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ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DI GAVIRATEScuole Primarie di: Gavirate, Voltorre, Oltrona e Bardello -
Scuola secondaria di 1° grado :“G. Carducci “di Gavirate Via Gerli Arioli, 27- 21026 GAVIRATE (VA)
Piano dell’Offerta Formativa2015/16
Elaborato e approvato dal Collegio Docenti – Delibera n. 1 dello 01/09/2015Adottato dal Consiglio di Istituto – Delibera n. 2 del 23/09/2015
Sito : WWW.ICGAVIRATE.IT Tel 0332744502 Fax 0332730791 -
E-mail: [email protected] - Intranet: [email protected]
PEC [email protected] Cod. Fiscale 83002000129
CIASCUNO CRESCE SOLO SE SOGNATO
« C'è chi insegna
guidando gli altri come cavalli
passo per passo:
forse c'è chi si sente soddisfatto
così guidato.
C'è chi insegna lodando
quanto trova di buono e divertendo:
c'è pure chi si sente soddisfatto
essendo incoraggiato.
C'è pure chi educa
senza nascondere l'assurdo
che è nel mondo,
aperto a ogni sviluppo
ma cercando di essere franco
all'altro come a sé,
sognando gli altri come ora non sono:
CIASCUNO CRESCE SOLO SE SOGNATO ».
Danilo Dolci
COSA E’ IL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA (P.O.F.)
E’ il documento che meglio rappresenta l’”anima” di una scuola, nel nostro caso quelladelle 5 scuole che compongono il nostro “Istituto Comprensivo” (le quattro scuole primariee la scuola secondaria di 1° grado del nostro territorio).
Il Piano definisce le strutture e gli operatori scolastici, il loro impegno primario, i valori diriferimento, gli obiettivi che l’Istituto si pone, gli strumenti con cui li persegue, gli stilieducativi che adotta e le relazioni che intesse con le famiglie e con l’ambiente.
Al riguardo, il Piano richiama gli strumenti e le modalità che si intendono utilizzare,esponendo così nel dettaglio gli impegni concreti che l’Istituto, e quindi docenti epersonale, prendono con le famiglie circa orari, percorsi di apprendimento, modi diinsegnare e di rapportarsi, di valutare e di valutarsi, di comunicare intenzioni e risultati.Ogni scuola presenta e interpreta il Piano nel dettaglio della “Carta di identità della scuola”che viene presentata ad inizio d’anno nelle assemblee e consegnata in copia ai genitori.
INDICE
1) CHI SIAMO, DOVE OPERIAMO, COSA CHIEDE IL NOSTRO TERRITORIO
1a - CHI SIAMO
1b - DOVE OPERIAMO
1c - RAPPORTI CON IL TERRITORIO
2) IL PERSONALE DELL’ISTITUTO
2a - GLI INSEGNANTI
2b - PRINCIPI DI RIFERIMENTO
2c - TRA PROGRAMMI E LIBERTÀ DI INSEGNAMENTO
2d - INSEGNANTI REFERENTI
3) IL NOSTRO COMPITO PRIMARIO
4) IL PROGETTO EDUCATIVO DELL'ISTITUTO:
Impegni formativi e di apprendimento, metodi di lavoro
4a - OBIETTIVI FORMATIVI
4b - OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
4c - LE NOSTRE SCELTE DI QUALITÀ PER DARE VALORE AI
DIVERSI MODI DI APPRENDERE
5) ORGANIZZAZIONE SETTIMANALE E ANNUALE DELLE LEZIONI
6) COMUNICAZIONE ALLE FAMIGLIE E PARTECIPAZIONE ALLE SCELTE DELLASCUOLA
7) RETI E ACCORDI
1) CHI SIAMO, DOVE OPERIAMO, COSA CHIEDE IL NOSTRO TERRITORIO [R]
1a - CHI SIAMO
- L'Istituto è formato da quattro scuole primarie con 23 classi e dalla scuola secondaria"Carducci" con 9 classi. Gli alunni sono 690. Di questi 471 frequentano la scuola primaria,219 la scuola secondaria.
- L'istituto gode di autonomia organizzativa, didattica e di ricerca, pur essendo vincolatodalle norme statali quanto a risorse finanziarie, modelli di orario, dotazione di personale,obiettivi di apprendimento e livelli di competenze socio-culturali da raggiungere.
1b - DOVE OPERIAMO
l'Istituto Comprensivo Statale di Gavirate opera in provincia di Varese nel territorio deiComuni di Gavirate, Bardello e Bregano per l'educazione dei minori dai 6 ai14 anni.
La popolazione residente è poco meno di 12000 abitanti (11684 all’aprile 2007) e notevoleè la densità abitativa (intorno ai 700 ab/kmq). I Comuni del territorio sono sempre staticapaci di offrire servizi e opportunità lavorative che hanno favorito l’insediamento, forte ècomunque il pendolarismo giornaliero verso aree limitrofe contraddistinte da settoriproduttivi (sud della provincia, area metropolitana milanese e vicina ConfederazioneElvetica).
La dimensione economico-produttiva prevalente è legata al settore terziario emanifatturiero di servizio, oggi in fase di forte recessione. L’ambiente naturale misto(montano, lacustre e palustre) vanta un particolare interesse naturalistico e turistico, unavocazione inespressa mancando ancora una ricettività organizzata e una specificapropositività sia pubblica, sia privata. Fa eccezione la Comunità Montana Valli del Verbanodi cui fa parte il Comune di Gavirate, che al riguardo sembra muovere decisi passi, conpercorsi museali, storico culturali, ambientalistici e di valorizzazione della produzionealimentare e agro-pastorale tipica.
1c - RAPPORTI CON IL TERRITORIO
- L'Istituto ha sviluppato nel tempo un forte legame con le istituzioni amministrative,culturali, sanitarie, assistenziali, religiose, sportive e del volontariato del territorio (Comuni,Comunità Montana, Parco del Campo dei Fiori, Biblioteche, Pro Loco, Istituto “La SacraFamiglia", ASL, Caritas Ambrosiana, CRI, Protezione Civile, ANPI, CAI e altre associazionidi salvaguardia dell'ambiente).
Temi importanti di Intese e progetti comuni sono: il diritto allo studio, lo sviluppo di progetticulturali, valoriali, di educazione alla cittadinanza, alla conoscenza e al rispetto dellerisorse naturalistiche e socio-economiche.
- L’Istituto promuove la partecipazione delle famiglie alle scelte educative, orientate aivalori di rispetto, impegno, collaborazione, contenimento degli sprechi, valorizzazione degliambienti di vita e si adopera per assicurare agli studenti apprendimenti qualificati e unabuona preparazione metodologica per il proseguimento degli studi.
2) IL PERSONALE DELL’ISTITUTO [R]
2a - GLI INSEGNANTI
- L'istituto si avvale dell'opera di 71 docenti: 47 maestri, 24 professori delle diversediscipline. Tra di loro vi sono 9 insegnanti di sostegno per il supporto didattico ai disabili, 9insegnanti specializzati in inglese per le scuole primarie e 4 insegnanti di religione.
Negli uffici di segreteria collaborano un Dirigente e 4 assistenti amministrativi, mentre pergarantire pulizie e assistenza agli alunni operano 14 collaboratori scolastici. Ai servizi disupporto (mense, trasporti) concorrono numerosi altri operatori incaricati dai Comuni.Coordina, risponde dei servizi e rappresenta la scuola il Dirigente Scolastico coadiuvatodal Collegio degli insegnanti e da un Consiglio d’Istituto, composto da genitori e insegnantial 50%. Concorrono all'opera formativa consulenti ed esperti esterni (psicologo, specialistiASL, esperti di laboratorio, famiglia come testimone di esperienze educative, nonché ilpersonale di coordinamento e di servizio dell'Istituto).
2b - PRINCIPI DI RIFERIMENTO
Tutto il personale dell'istituto, docente e non, si impegna a rispettare i principi ispiratori delservizio pubblico:
IMPARZIALITÀ, CORRETTEZZA, TRASPARENZA E INFORMAZIONE, CURA ERISPETTO VERSO L'UTENZA, DOCUMENTABILITA’ DEGLI ATTI, ATTENZIONECOSTANTE ALLA SICUREZZA.
2c - TRA PROGRAMMI E LIBERTÀ DI INSEGNAMENTO
- I docenti, sebbene vincolati al raggiungimento degli obiettivi dell'Istituto, verificati,controllati quadrimestralmente anche con verifiche standard sottoposte a tutti gli alunni,hanno libertà di scegliere il proprio metodo di insegnamento. Essi devono però attenersi aiprincipi deontologici professionali di:
- efficienza nell'insegnare,
- rispetto e impegno ad educare ai valori sociali,
- cura e attenzione verso le persone e le diversità, verso gli ambienti, verso il bello e ilsenso della misura.
Questi valori sono ritenuti qualificanti dall'Istituto per la propria opera educativa che siimpegna a condividere con le famiglie.
2d - INSEGNANTI REFERENTI
Gli insegnanti operano in team (4-6 insegnanti in ogni classe nelle primarie, 9 nellasecondaria), con incarichi diversi di insegnamento, coordinandosi tra loro settimanalmentenella scuola primaria, periodicamente in quella secondaria. E' assicurata la presenza in
ciascuna classe di un insegnante di riferimento per alunni e famiglie; questi garantisce unapresenza "prevalente" in classe nelle prime tre classi della scuola primaria; nella scuolasecondaria è l'insegnante di lettere che di norma coordina il lavoro dei colleghi ed è ilpunto di riferimento per studenti e famiglie. In ogni scuola è pubblicato l'organigramma deicompiti e delle responsabilità dei docenti insieme all'orario di servizio ed alle disponibilitàper i colloqui con le famiglie, secondo i criteri decisi dal Consiglio d’Istituto.
3) IL NOSTRO COMPITO PRIMARIO [R]
“In collaborazione con le famiglie e con il territorio, fornire agli studenti esperienzedidattiche organizzate per l'apprendimento di strumenti, conoscenze, competenze,comportamenti sociali per avviarli ad un progetto di vita positivo per sé e per la società.“Punti qualificanti e di forza con cui interpretiamo il compito di educare:
- Programmare, strutturare e realizzare occasioni ed esperienze di apprendimento,secondo un piano di Istituto, nel rispetto dei contenuti disciplinari, delle competenze finali,di comportamento e degli obiettivi sociali previsti dallo Stato.
- Curare la personalizzazione del percorso di apprendimento per evitare o limitaredispersioni, ritardi, appiattimento e invitare a un percorso di sviluppo e di vita che valorizzidoti e capacità personali.
- Costruire un clima di collaborazione con le famiglie, che devono ritenersi corresponsabilidel percorso formativo e per le quali ci si propone come consulenti pedagogici, partnereducativi e occasione di partecipazione e di confronto.
- Essere disposti ad arricchire e migliorare l'offerta formativa e la qualità del servizio in undialogo frequente con l'utenza, con le Amministrazioni locali e con le risorse culturali delterritorio (questionari, incontri, progetti comuni, formazione aperta alle famiglie).
4) IL PROGETTO EDUCATIVO DELL'ISTITUTO: [R]
Impegni formativi e di apprendimento, metodi di lavoro
4a - OBIETTIVI FORMATIVI
1. sviluppo delle potenzialità e delle caratteristiche individuali di alunni e studenti qualecontributo alla ricerca di un proprio personale progetto di vita;
2. conquista di valori civico-sociali: impegno, rispetto, integrazione e tolleranza;
3. educazione alla socialità, alla cittadinanza, alla legalità, alla sicurezza;
4. cura per gli oggetti, per l'ambiente scolastico ed extrascolastico; educazioneall'equilibrio, alla bellezza, alla sobrietà e alla parsimonia;
5. costruzione di intese educative "forti" con le famiglie: rinforzi ai valori personali esociali insieme alle strutture del territorio (amministratori, forze dell'ordine, volontariatoe strutture per la tutela del territorio e delle persone)
COME LI REALIZZIAMO:
Presentati e discussi nei Consigli di Classe e di Interclasse con le famiglie, predisponiamoprogetti annuali e triennali di diversa importanza e priorità, della durata totale di 30 orel'anno (metà di quelle che le norme lasciano a disposizione per i progetti d’Istituto)
• ACCOMPAGNAMENTO AL CRESCERE con Progetto CAG, “Educazione alla salute” congli Istituti: “La casa” di Varese e “La Sacra Famiglia” di Cocquio Trevisago; progettoregionale Lifeskills training, Sportello psicologico a cura della dott. Galimberti Prevenzionedelle dipendenze (Polizia postale, Unione Farmacisti, ASL)
• FORMAZIONE DEL CITTADINO con gli eventi del progetto Educazione alla cittadinanza,Educazione stradale, interventi mirati di CRI, Protezione Civile, Assessorato all’ambiente,
ANPI
• SCOPRIRE LA BELLEZZA NELLA REALTÀ con l’aiuto degli esperti del CAI sezione diGavirate, della Pro Loco Gavirate, del FAI, degli Amici di Fignano
• EDUCARE INSIEME AI VALORI con mostre, (|) film ed incontri con persone, allascoperta di esempi di solidarietà e aiuto, attenzione e cura ai più deboli.
4b - OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
a) fornire le conoscenze di base delle discipline, così come previste dai programminazionali, dai contratti formativi di classe o personalizzati
b) dare valore alle diverse modalità di apprendimento con attività orientate al pensiero, allostudio, alla riflessione, alla conoscenza attraverso l'esperienza, al fare, allo sperimentare,all'esprimersi, alla gestione e all'esercizio del corpo
c) in relazione ai piani didattici ed educativi personalizzati si privilegiano gli apprendimentiche rivestono effettiva utilità pratica, presente e/o futura.
COME LI REALIZZIAMO
In diversi momenti dell’anno scolastico gruppi di lavoro, con la presenza di tutti gliinsegnanti della materia, concordano d’intesa con le famiglie:
a) piani di lavoro annuali d’Istituto, utilizzo dei libri di testo, materiali di approfondimento elezioni-tipo (raccolte nelle LIM);
b) prove di verifica periodiche in genere quadrimestrali e standardizzate, per un piùomogeneo controllo dell'apprendimento degli studenti e dell'efficacia dell'insegnamento;
c) valutazioni analitiche dei diversi aspetti della disciplina riportati sulla scheda divalutazione quadrimestrale, insieme a punti forti e punti deboli dello studente e all'analisidel suo comportamento e del suo impegno;
d) attività di passaggio e continuità tra i diversi ordini di scuola (infanzia, primarie esecondaria di primo grado);
f) continuità di programma, di metodo e di insegnamento tra le scuole primarie e scuolasecondaria dell'Istituto e dell'orientamento verso le scuole superiori, con specifiche attivitàdi conoscenza della nuova scuola e di accoglienza;
g) modalità di avvio allo studio personale fin dalle ultime classi della scuola primaria,insegnamento del metodo di studio e momenti facoltativi di rinforzo nella scuolasecondaria;
4c - LE NOSTRE SCELTE DI QUALITÀ PER DARE VALORE AI DIVERSI MODI DIAPPRENDERE
h) sviluppo e utilizzo di competenze digitali per l’aiuto e la personalizzazione degliapprendimenti trasversali;
i) utilizzo delle lavagne multimediali, di cui si stanno dotando le scuole primarie e presentiin tutte le aule della scuola secondaria di primo grado;
j) uso dei laboratori come sistema di valorizzazione delle caratteristiche personali e comemotivazione all'impegno, alla responsabilità, allo studio:
-laboratori di lettura e di attività espressive e pratiche settimanali (scuole primarie)
-laboratori "per capire e per fare", dedicati agli esperimenti scientifici, all'esprimersi(disegno, decorazione, teatralità ed espressività), al fare (falegnameria, sostenibilitàambientale ed erboristeria), al comunicare e al conoscere (musica, cinema, teatro, scienzadel territorio), al corpo (attività motorie, pre-sportive e sportive)
- laboratori di eccellenza per le classi terze della scuola secondaria (lingua latina);
k) Intervento nelle classi finali delle scuole primarie e in tutte le classi della secondaria diinsegnanti madrelingua inglese per il potenziamento della disciplina.
l) realizzazione di percorsi didattici particolari attraverso visite d’istruzione, con almeno 2soggiorni studio durante l'intero percorso scolastico, per un totale massimo di 6 giorni dilezione all'anno: scelte e costi sono determinati da delibera del Consiglio d’Istituto everificati nei Consigli di Classe o di Interclasse;
m) predisposizione di azioni di supporto all’apprendimento con interventi settimanali direcupero nei casi di non raggiungimento degli obiettivi e di disagio; servizio di Istruzionedomiciliare per garantire agli alunni temporaneamente impossibilitati nella frequenzascolastica la continuazione del proprio percorso formativo, attraverso azioniindividualizzate; recupero in itinere nel caso di ritardi sensibili o di primo inserimento distudenti di madrelingua straniera;
n) predisposizione di piani educativi individualizzati (PEI) per alunni diversamente abili,con individuazione di un percorso didattico ed educativo particolare condiviso con lafamiglia (l'inserimento di alunni con disabilità anche gravi è considerato un compito eticoed una preziosa risorsa per alunni e docenti dell'Istituto);
o) predisposizione di piani didattici personalizzati (PDP) per gli alunni con disturbi specificidi apprendimento (DSA) e con bisogni educativi speciali (BES), secondo quanto previstodalle normative, dal P.A.I.(Piano Annuale per l’inclusione) e dal Protocollo di accoglienza peralunni stranieri (Intercultura);
p) disponibilità a predisporre progetti integrati con famiglia, strutture di riabilitazione,Comuni, Enti pubblici e privati, tra cui il CAG, Centro di Aggregazione Giovanile, laFondazione “Gerli Arioli” e l’ Oratorio “San Luigi” di Gavirate con i quali è stata stipulatauna convenzione per l’attivazione del doposcuola;
q) Realizzazione di stage presso aziende per studenti degli ultimi anni che manifestanoparticolare disagio, d’intesa con la famiglia (progetti SCUOLA-BOTTEGA)
5) ORGANIZZAZIONE SETTIMANALE E ANNUALE DELLE LEZIONI [R]
Scuole primarie:
orario su 5 giorni con tre rientri pomeridiani (lunedì, martedì, giovedì); trasporti, mensa epre-scuola su richiesta, assicurati dal Comune; mercoledì e venerdì: attività facoltativeculturali, sportive (musica, piscina) ed espressive, con mensa a richiesta;
Scuola secondaria:
orario su 5 giorni con due rientri pomeridiani; mensa e/o spazio panino, trasporti assicuratidalle Amministrazioni Comunali; nei pomeriggi di mercoledì e venerdì, realizzazione delGruppo sportivo.
Calendario annuale
Sono garantiti 200 giorni di lezione secondo lo standard europeo con un monte ore dilezioni totale pari a 1200 ore per la scuola secondaria e a 990 ore per la scuola primariaeffettuate entro i limiti del calendario regionale
6) COMUNICAZIONE ALLE FAMIGLIE E PARTECIPAZIONE ALLE SCELTE DELLASCUOLA [R]
a) due incontri di presentazione del POF d’Istituto alle famiglie del territorio prima delleiscrizioni alle classi prime;
b) incontro individuale tra gli insegnanti referenti e la famiglia al momento del primoinserimento nelle scuole primarie dell'Istituto;
c) piano dell'offerta formativa della scuola, piano educativo della classe e dei programmi diinsegnamento presentati in ottobre all'Assemblea dei genitori;
d) colloqui bimestrali individuali sull'andamento didattico ed educativo dello studente (conconvocazione scritta in caso di particolare necessità o urgenza) per la scuola primaria;possibilità di colloquio mensile secondo l’orario di ricevimento dei docenti e un colloquiogenerale per quadrimestre in orario extra lavorativo, come da delibera del Consigliod’Istituto per la scuola secondaria;
e) due assemblee di classe l'anno per presentare e verificare lo svolgimento delprogramma nella scuola primaria;
f) possibilità di appuntamento, entro una settimana dalla richiesta della famiglia, per
problemi urgenti e legati alla salute e alla sicurezza dell’alunno;
g) colloqui di spiegazione della scheda di valutazione analitica quadrimestrale per materie,con analisi del comportamento e dei punti forti e deboli dello studente;
h) arricchimento e aggiornamento del sito dell’Istituto a cura dei docenti responsabili;
i) momenti di "scuola aperta" alle famiglie per consentire la partecipazione alla vita dellascuola, a progetti particolari, ai sabati di recupero della scuola secondaria, a rassegne dilavori realizzati dagli studenti;
j) valutazione ed autovalutazione d’Istituto tramite questionari secondo le direttive delMIUR;
k) partecipazione alle scelte organizzative e di gestione in qualità di rappresentanti diclasse (elezione annuale), come componente genitori del Consiglio d’Istituto (elezionetriennale) o tramite assemblee di classe (su richiesta);
l) partecipazione ai Comitati Genitori che collaborano e animano la vita delle scuole e deiplessi.
7) RETI E ACCORDI [R]
Il nostro Istituto Comprensivo è capofila nelle reti di scuole per i progetti:
Cittadinanza e Costituzione
Ori – Orizzonti
È, inoltre, la scuola sede del CTI – Centro Territoriale per l’Inclusione.
Fa parte della rete delle “Scuole che promuovono Salute”, dell’ASVA (Associazione ScuoleVaresine) e del “Tavolo di lavoro territoriale per l’Intercultura”. Dal presente annoscolastico è entrata a far parte della rete guidata dall'IC di Cunardo, per la realizzazione diun progetto CLIL e della rete guidata dall'IC di Luino e di Laveno per la realizzazione di unprogetto di Prevenzione degli Abusi sui Minori.
L’anno scolastico 2015 –16 vedrà la nostra scuola proporsi come candidata nei progettiErasmus Plus; la scuola è già accreditata presso l’Ente.
Sempre nell'anno 2015-16 la scuola si candiderà per la realizzazione di progetti PON, conparticolare attenzione all'ampliamento della dotazione tecnologica e all'adeguamento delleinfrastrutture comunicative (reti LAN/WLAN). Dell'eventuale realizzazione di interventibeneficeranno vari progetti presentati nell'allegato del presente POF.
Per ulteriori informazioni rinviamo alla consultazione del nostro sito:
www.icgavirate.it e a breve www.icgavirate.gov.it
INDICE DEI DOCUMENTI ALLEGATI
001 Centro di Aggregazione Giovanile – Laboratori
002 Bes - Bisogni Educativi Speciali - Intercultura
003 P.A.I. – Piano Annuale per l’Inclusione
004 BENESSERE E SALUTE A SCUOLA
005 “LifeSkills Training program” 006 “LO PSICOLOGO TRA I BANCHI”
007 AMBIENTE - EDUCAZIONE ALLA SICUREZZA: UNITA’ DI LAVORO 008 CITTADINANZA & COSTITUZIONE – Progetto “Diritti o piegati” 009 SICUREZZA
010 I NTERVENTI A.N.P.I. nelle scuole dell’’ISTITUTO COMPRENSIVO di Gavirate
011 PROGETTO MADRE LINGUA SCUOLA SECONDARIA
012 PROGETTO MADRE LINGUA SCUOLA PRIMARIA 013 LABORATORIO DI TECNOLOGIA (classi seconde Carducci)
014 LABORATORIO DELLA CREATIVITÀ E DELL’ESPRESSIVITÀ 015 Progetto Orto didattico 016 Telescuola
017 SITO WEB dell’ ISTITUTO 018 AULA DI INFORMATICA, LIM nelle AULE, DOTAZIONE MULTIMEDIALE - Carducci
019 Continuità ed Orientamento 020 Ori-Orizzonti - PROGETTO ORIENTAMENTO classi terze
021 Rapporto di collaborazione con il C.A.I. sez. di Gavirate
022 GITE SCOLASTICHE E VISITE DI ISTRUZIONE
023 SCHEMA RIASSUNTIVO DEI PROGETTI PER L'A.S. 2015-16
ALLEGATI
001 Centro di Aggregazione Giovanile [R]
COMUNE DI GAVIRATE – Varese
P.zza Matteotti n. 8 – 21026 Gavirate
C.F. 00259850121
Patto Educativo
2015 – 2016
PATTO EDUCATIVO – Interventi Educativi nelle classi
Anno scolastico 2015 – 2016
Con il concludersi delle attività svolte nell’ambito del “Patto Educativo” durante l’annoscolastico 2014/2015, la nostra équipe, in seguito anche al feedback positivo ricevutodagli stessi docenti, valuta in modo assolutamente positivo il lavoro svolto.
I Progetti proposti alle classi prime, seconde e terze hanno ricevuto buoni riscontri,espressi dagli insegnanti e dagli studenti stessi, in termini di partecipazione attiva,gradimento delle attività svolte e obbiettivi educativi raggiunti.
Il risultato raggiunto ci porta a proseguire la proposta educativa anche per l’AnnoScolastico 2015/2016, con una revisione ed un aggiornamento della metodologia edegli strumenti educativi, in particolare riferimento alla continuità tra la scuolaPrimaria e la scuola Secondaria.
Progetto di Intervento Educativo nelle classi
Prospetto sintetico
Scuola Primaria
CLASSI 5° - Intervento di tre ore per ogni singola sezione
Finalità - Elaborazione del passaggio dalla Scuola Primaria alla Scuola secondaria e delle difficoltà legate a questa nuova esperienza
Scuola Secondaria
CLASSI 1° - Ciclo di due interventi da due ore cadauno per ogni singola sezione
Finalità - Elaborazione del passaggio dalla Scuola primaria alla Scuola Media e delledifficoltà legate a questa nuova esperienza
CLASSI 2° - Ciclo di due interventi da due ore cadauno per ogni singola sezione
Finalità - Educazione emotiva
- Riconoscere e nominare le emozioni
- Gestire le emozioni nelle situazioni più particolari
CLASSI 3° - Ciclo di due interventi da due ore cadauno per ogni singola sezione
Finalità - Educazione affettiva (non si tratta di educazione sessuale)
- Le relazioni, i valori, il rispetto di se stessi e degli altri
- L’amicizia e la solidarietà
- “Laboratorio Scolastico”
PREMESSA
Nell’ambito del macroprogetto “Patto Educativo” tra Comune di Gavirate e ScuolaSecondaria Carducci di Gavirate, trova spazio la proposta di continuazione epotenziamento del “Laboratorio Scolastico”.
In particolare, è stata spesso evidenziata la necessità di costruire, per quantopossibile, un sistema formativo alternativo e complementare alla tradizionale didatticascolastica, che ovviamente rimane centrale nella formazione e nella crescita deglistudenti.
Di anno in anno, si moltiplicano nelle classi casi di abbandono scolastico, di apatia, direfrattarietà alle materie di studio, nonché le difficoltà di integrazione di alcuneindividualità all’interno dei gruppi.
Tutto ciò si traduce in atteggiamenti passivi o addirittura dannosi all’interno delleclassi e della scuola in senso generale, atteggiamenti che, a lungo andare, instauranoun vero circolo vizioso che porta alcuni ragazzi, per motivi differenti, a maturare unvero rifiuto verso l’istituzione Scuola.
Alla luce di quanto detto, si è preso atto della necessità di offrire ai ragazzi momenti diformazione alternativi, ed il Progetto “Laboratorio Scolastico” nasce proprio a questoscopo.
In accordo con i Docenti, viene proposto un laboratorio pratico mediante il quale iragazzi abbiano la possibilità di relazionarsi positivamente tra loro in un contestoprotetto, di acquisire capacità e competenze manuali, di comprendere che la scuolapuò non essere solo un obbligo pesante e fastidioso.
La strutturazione del Progetto consente ai ragazzi di acquisire competenze e capacitàche si traducono in crediti formativi, i quali potranno essere loro d’aiuto nel processo diavvicinamento ed ammissione agli esami finali.
OPERATORI
Coordinatore Reggiori Simone Ente Comune di Gavirate
Educatrice Spalatro Chiara unità di personale Cooperativa FAI 5 oresettimanali
Educatrice Ilardi Antonella unità di personale Cooperativa FAI 5 oresettimanali
DESTINATARI E SCANSIONE DEI TEMPI
In generale i destinatari saranno studenti Frequentanti La Scuola Secondaria Carducci,segnalati agli Educatori dai Docenti stessi, sulla base di bisogni ed esigenze da lorostessi rilevati.
Laboratorio Scolastico
Progetto destinato alle classi prime
Periodo Ottobre 2015 / Maggio 2106
Lunedì pomeriggio 14:00 / 15:50 Educatrici Ilardi e Spalatro
Destinatari 12 ragazzi classi prime
Progetto destinato alle classi terze
Periodo Ottobre 2014 / Maggio 2015
Giovedì pomeriggio 14:00 / 15:50 Educatrici Ilardi e Spalatro
Destinatari 12 ragazzi classi terze
Ore 14:00 - Preparazione di aula e materiali
Ore 14:20- Gli educatori si recano a Scuola presso un punto d’incontro edaccompagnano i ragazzi in Ludoteca
Ore 14:25 - Inizio attività
Ore 15:50 - L’Educatore riaccompagna i ragazzi a Scuola
SPAZI
Saranno utilizzati i locali della Ludoteca di Gavirate, nella fattispecie l’aula del GruppoPreadolescenti.
OBIETTIVI
- Favorire la capacità di espressione;- Favorire la collaborazione in gruppo;- Stimolare la capacità di relazione tra pari e con l’adulto di riferimento;- Favorire la capacità di assumersi responsabilità;- Acquisire capacità e competenze (di progettazione, di utilizzo di utensili e
materiali,ecc…)- Rendere i ragazzi consapevoli di come la Scuola può essere uno spazio
positivo;- Dare modo ai ragazzi di acquisire crediti formativi;- Stimolare i ragazzi alla discussione ed al confronto;- Sensibilizzare i ragazzi ad una logica di riciclo e di eco sostenibilità.
STRUMENTI
Oltre agli strumenti propri dei laboratorio in se, sono stati progettati e sarannoutilizzati:
- IL REGISTRO PRESENZE- LA GRIGLIA DI VALUTAZIONE: Sono stati fissati e condivisi con i docenti i
criteri di valutazione degli studenti e l’assegnazione dei crediti formativi.
MODALITA’ DI VERIFICA
Sarà prevista una verifica in itinere, basata sull’osservazione e sulla compilazione delfoglio presenza e della griglia di valutazione allegata.
I criteri di valutazione dei singoli studenti saranno i seguenti:
- Presenza;- Partecipazione Attiva;- Propositività;- Rispetto regole, spazi e materiali;- Collaborazione e lavoro di gruppo;- Competenze acquisite.
IL COORDINATORE
Simone Reggiori [R]
002 Bes - Bisogni Educativi Speciali [R]
La Direttiva Ministeriale 27 dicembre 2012 “Strumenti d’intervento per alunni con bisognieducativi speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica” e la successivaCM n.8 del 6/03/2013 del MIUR delineano e precisano la strategia inclusiva della scuolaitaliana al fine di realizzare appieno il diritto all’apprendimento per tutti gli alunni e glistudenti in situazione di difficoltà.
L’Inclusione scolastica vuole essere il processo attraverso il quale gli ostacoliall’apprendimento e alla partecipazione, che possono «dipendere dal contesto educativo osorgere dall’interazione degli alunni con l’ambiente, ossia con le persone, le regole, leistituzioni, le culture e le caratteristiche socioeconomiche che influenzano le loro vite»(Dovigo 2007), vengono rimossi in modo che ciascun individuo possa essere valorizzato,incontrando le condizioni per esprimere al meglio le proprie potenzialità.
Ciò non significa negare il fatto che ognuno di noi è diverso o negare la presenza didifficoltà che devono essere trattate in maniera adeguata, ma vuol dire spostare l’analisi el’intervento dalla persona al contesto, per individuarne gli ostacoli e operare per la lororimozione.
Nei documenti dell’UNESCO (2000) viene attribuita grande importanza alla Pedagogia Inclusiva che poggia su quattro punti fondamentali:
1. tutti i bambini possono imparare; 2. tutti i bambini sono diversi; 3. la diversità è un punto di forza; 4. l’apprendimento si intensifica con la cooperazione tra insegnanti, genitori e
comunità.
Finalità
Il nostro Istituto Comprensivo pone l’inclusione come finalità prioritaria attraverso l’attività educativa e formativa orientata ad un “progetto di vita”, che tenga conto del ruolo attivo che l’individuo dovrà svolgere all’interno della società.
Obiettivi generali
riconoscere e valorizzare “l'altro”; considerare la diversità un punto di forza sia della socializzazione sia
dell’apprendimento; favorire negli alunni processi di apprendimento e di acquisizione di competenze; implementare le sinergie delle competenze e delle risorse tra gli insegnanti, i
genitori e la comunità, oltre che il lavoro di rete. [R]
INTERCULTURA [R]
Dall’anno scolastico 2000/01 l’Istituto si è dotato di un Protocollo di Accoglienza, deliberatodal Collegio Docenti, come previsto dal DPR n° 394 del 31/8/99. Il protocollo è attualmentein fase di revisione e verrà allegato al POF una volta deliberato dal Collegio dei Docenti.
Il documento contiene criteri, principi ed indicazioni riguardanti l’iscrizione e l’inserimentodegli alunni immigrati.
Attualmente è un documento condiviso con le scuole della Rete Territoriale di Besozzo, dicui il nostro Istituto fa parte.
Nel corso degli anno la Commissione Intercultura si è occupata di vari argomenti, inerentisia la gestione delle emergenze che l’educazione interculturale rivolta a tutti. In particolare,sono stati attuati:
momenti di formazione per i docenti (collaborazione con il gruppo PAISS) acquisti di materiale didattico per i vari plessi (libri, guide, giochi…) serate interculturali con il coinvolgimento di famiglie italiane e straniere corsi di alfabetizzazione in Italiano L2 con fondi Ministeriali (AFPI) interventi di mediazione culturale per l’affiancamento di alunni neo arrivati durante il
primo periodo di inserimento in classe, con il sostegno economicodell’Amministrazione Comunale di Gavirate.
La realtà attuale, costantemente monitorata anche attraverso l’invio sistematico di datirichiesti da UST e USR, evidenzia una diminuzione di arrivi dall’estero, ma unasignificativa incidenza di alunni stranieri di seconda generazione, e quindi spesso nonitalofoni, che possono rientrare nella categoria dello svantaggio linguistico - culturale,contemplata dalla recente normativa sui BES. [R]
003 Piano Annuale per l’Inclusione valido per l’anno scolastico2015/16
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DI GAVIRATE
Scuole Primarie di: Gavirate ,Voltorre , Oltrona e Bardello -
Scuola secondaria di 1° grado:“G. Carducci “di Gavirate Via Gerli Arioli, 27- 21026 GAVIRATE (VA)
Tel 0332744502 Fax 0332730791 -
Sito : WWW.ICGAVIRATE.IT
E-mail :[email protected] - Intranet :[email protected]
-
PEC [email protected] Cod. Fiscale 83002000129
PIANO ANNUALE PER L’INCLUSIONE analisi dell'a.s. 2014/15
e progettazione per l'a.s. 2015/16
Parte I – analisi dei punti di forza e di criticità
A. Rilevazione dei BES presenti: (vedi allegato) n°
1. disabilità certificate (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3)
minorati vista 0 minorati udito 0 Psicofisici 24 (17p +7s)
2. disturbi evolutivi specifici
DSA 69 (31p +38s) ADHD/DOP 2p Borderline cognitivo 0 Altro 6 (5p+1s)
3. svantaggio (indicare il disagio prevalente)
Socio-economico 1s Linguistico-culturale 6 (4p+2s) Disagio comportamentale/relazionale 2p Altro 0 in attesa di certificazione 5p
Totali 115 % su popolazione scolastica 17%
N° PEI redatti dai GLHO 24 N° di PDP redatti dai Consigli di classe in presenza di certificazione sanitaria 72 N° di PDP redatti dai Consigli di classe in assenza di certificazione sanitaria 12
B. Risorse professionali specifiche Prevalentemente utilizzate in… Sì / No
Insegnanti di sostegno Attività individualizzate e di
piccolo gruppo
Sì
Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori protetti,
ecc.)
Sì
AEC Attività individualizzate e di piccolo gruppo
Sì
Attività laboratoriali integrate
(classi aperte, laboratori protetti, ecc.)
Sì
Assistenti alla comunicazione Attività individualizzate e di
piccolo gruppo
No
Attività laboratoriali integrate
(classi aperte, laboratori protetti, ecc.)
No
Funzioni strumentali
Coordinamento
C. pedagogico/POF
Inclusività e recupero svantaggio Orientamento e continuità
Innovazione tecnologica
Sostegno
Sì
Referenti di Istituto (disabilità, DSA, BES) Referente Intercultura Sì Psicopedagogisti e affini esterni/interni Consulenza ABA
Progetto: “Lo psicologo tra i banchi”
Sì
Docenti tutor/mentor No Coordinamento Centro Territoriale Inclusione:
Docente Referente Incontri con i Referenti degli Istituti della Rete.
Consulenza/ supporto via mail.
Coordinamento Laboratori Provinciali di Formazione.
Incontri di Coordinamento e Formazione presso l'UST di
Varese. Incontri di consulenza/supporto
(I.C. Angera)
Sì
Mediatori Culturali
(Cooperativa Mediazione e Integrazione-
Varese)
Per mediazione linguistica e
integrazione di alunni e famiglie
Sì
C. Coinvolgimento docenti curricolari Attraverso… Sì / No
Coordinatori di classe/docenti prevalenti
Partecipazione a GLI No Rapporti con famiglie Sì Tutoraggio alunni No
Progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva
Sì in parte (necessita
raccolta dati) Rapporti con gli specialisti interni/esterni
Sì
Docenti con specifica formazione
Partecipazione a GLI Sì Rapporti con famiglie No Tutoraggio alunni No
Progetti didattico-educativi a
prevalente tematica inclusiva
Sì in parte
(necessita raccolta dati)
Altro:
Altri docenti
Partecipazione a GLI No Rapporti con famiglie Sì Tutoraggio alunni No
Progetti didattico-educativi a
prevalente tematica inclusiva
Sì in parte (necessita
raccolta dati) Altro:
D. Coinvolgimento personale ATA
Assistenza alunni disabili Sì Progetti di inclusione / laboratori integrati No Altro:
E. Coinvolgimento famiglie
Informazione /formazione su genitorialità e
psicopedagogia dell’età evolutiva: Educazione all'affettività e Life Skills
Incontro con dott. Termine “BES: i perchè di una nuova sigla”
Sì
Coinvolgimento in progetti di inclusione:
giornate di Scuola Aperta a tema Sì
Coinvolgimento in attività di promozione
della comunità educante: Progetti
Solidarietà, Comitati e Associazioni Genitori
Sì
Altro:
F. Rapporti con servizi sociosanitari territoriali e istituzioni deputate alla sicurezza. Rapporti con CTS / CTI
Accordi di programma / protocolli di intesa
formalizzati sulla disabilità: CFPIL Sì
Accordi di programma / protocolli di intesa
formalizzati su disagio e simili: CPIA
VARESE- ISIS GAVIRATE- TAVOLO TERRITORIALE INTERCULTURA
Sì
Procedure condivise di intervento sulla disabilità (CRS – FONDAZIONE IST. SACRA
FAMIGLIA – LA NOSTRA FAMIGLIA –
CENTRO MICHELI NOVARA – UONPIA VARESE)
Sì
Procedure condivise di intervento su
disagio e simili No
Progetti territoriali integrati No Progetti integrati a livello di singola scuola:
Sicurezza con la Protezione Civile, Primo Soccorso, Educazione Stradale con Polizia
Stradale, Biblioteca Comunale, Centro Aggregazione Giovanile, Progetto
sull'affettività Istituto La Casa Varese, Life
Skills, Laboratori Re Mida
Sì
Rapporti con CTS / CTI Sì Altro:
G. Rapporti con privato sociale e volontariato
Progetti territoriali integrati No Progetti integrati a livello di singola scuola: CAI, Oratori, Fondazione Istituto Sacra
Famiglia
Sì
Progetti a livello di reti di scuole: Cittadinanza e Costituzione
Sì
H. Formazione docenti
Strategie e metodologie educativo-didattiche / gestione della classe:
“ABA- La gestione dei comportamenti problema”
“Life Skills" (terzo livello)
“ADHD e i comportamenti problema” (laboratorio provinciale)
Sì
Didattica speciale e progetti educativo-didattici a prevalente tematica inclusiva
“La LIM, uno strumento per l'inclusione”
Sì
Didattica interculturale / italiano L2: "Lo svantaggio socio-culturale"
(laboratorio provinciale)
Sì
Psicologia e psicopatologia dell’età evolutiva (compresi DSA, ADHD, ecc.):
“ I Disturbi Specifici di Apprendimento” (laboratorio provinciale e regionale)
Sì
Progetti di formazione su specifiche
disabilità (autismo, ADHD, Dis. intellettive, sensoriali…):
“Autismo e ADHD” (laboratorio regionale)
Sì
Altro:
Sintesi dei punti di forza e di criticità rilevati*: 0 1 2 3 4
Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo x
Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti
x
Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive; x
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola x
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola, in rapporto ai diversi servizi esistenti;
x
Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative;
x
Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi
formativi inclusivi; x
Valorizzazione delle risorse esistenti x
Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la
realizzazione dei progetti di inclusione x
Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo
inserimento lavorativo.
x
Altro:
Altro:
* 0 = per niente; 1 = poco; 2 = abbastanza; 3 = molto; 4 = moltissimo Adattato dagli indicatori UNESCO per la valutazione del grado di inclusività dei sistemi scolastici
Parte II – Obiettivi di incremento dell’inclusività proposti per il prossimo anno
Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo (chi fa cosa, livelli di responsabilità nelle pratiche di intervento, ecc.)
Il DS coordina tutte le attività, stabilisce priorità e strategie, presiede il GLI e promuove un sostegno ampio
e diffuso per rispondere ai bisogni e alle diversità di tutti gli alunni; Le funzioni strumentali BES e Coordinamento sostegno: collaborano con i docenti alla pianificazione di
interventi mirati, riferiscono sulle normative al CD mettendo a disposizione materiali utili in accordo con il
CTI, partecipano a incontri di formazione e aggiornamento e alle riunioni del GLI; Il consiglio di classe: raccoglie le osservazioni dei docenti, individua i BES, propone interventi di recupero
confrontandosi con le figure di riferimento, stende i PDP ed i PEI da condividere con le famiglie. Il GLI: rileva i BES presenti nella scuola, raccoglie la documentazione riguardante gli interventi didattico-
educativi posti in essere, svolge il monitoraggio e la valutazione del livello di inclusività della scuola, coordina
le proposte formulate dal GLI operativo, predispone il PAI.
Si sottolinea l'importanza della condivisione da parte di tutti i docenti di: procedure di segnalazione degli alunni; procedure di raccolta e di archiviazione della relativa documentazione.
Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti
Si ripropone di utilizzare ore di commissione del CD perché tutti i docenti possano confrontarsi all'interno del proprio istituto su: - casi studio e pratiche di didattica inclusiva (per offrire spunti da utilizzare nelle attività scolastiche quotidiane); - lettura, analisi e interpretazione di diagnosi e di certificazioni.
Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive
Si ripropone di adottare sistemi di valutazione e di autovalutazione programmati e condivisi in modo verticale e orizzontale.
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola
Didattica laboratoriale per sperimentare in situazione (lavoro di gruppo, a classi aperte...)
Didattica per progetti a finalità inclusiva: LIM Recupero delle difficoltà e valorizzazione delle eccellenze
Apprendimento cooperativo per sviluppare forme di cooperazione e di rispetto reciproco fra gli allievi e per veicolare conoscenze, abilità, competenze (tutoring, lavoro a coppie, a piccoli gruppi)
Si sottolinea l'importanza di: rendere più funzionale all'attività didattica l'orario degli educatori (AEC); ottimizzare gli interventi dei docenti di sostegno nelle classi di riferimento.
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola, in rapporto ai diversi servizi esistenti
Si propone di proseguire e potenziare il rapporto con i vari enti esterni.
Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative
La corretta e completa compilazione dei PDP e dei PEI e la loro condivisione con le famiglie sono passaggi indispensabili alla gestione dei percorsi personalizzati e al rapporto con le famiglie
stesse. Queste devono essere coinvolte nei passaggi essenziali del percorso scolastico dei figli anche come assunzione diretta di corresponsabilità educativa, in particolare nella gestione dei
comportamenti e nella responsabilizzazione degli alunni rispetto agli impegni assunti.
N.B. Sistematizzare le comunicazioni con le famiglie tenendo conto delle diversità socio-linguistiche Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi
Applicare il nuovo curricolo verticale, progettato in quest'anno scolastico, ponendo maggior attenzione al
conseguimento delle competenze necessarie ad ogni ragazzo per realizzare il proprio progetto di vita.
Valorizzazione delle risorse esistenti
Individuazione delle risorse umane e delle competenze specifiche di ciascun docente ai fini dell'attivazione di
percorsi e laboratori per l'inclusione di tutti gli alunni con BES.
Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di
inclusione
In base ai fondi che l'Istituto avrà a disposizione, si procederà alla riconferma del progetto riguardante l'intervento della psicologa per supportare l'attività didattica dei docenti, aiutare gli studenti a superare
eventuali difficoltà scolastiche o personali, rafforzare la motivazione allo studio e all'impegno scolastico e
supportare l'adolescente nel processo di crescita.
Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema scolastico, la
continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo.
Incrementare gli incontri tra i docenti dei diversi ordini di scuola, in particolare Scuole dell'Infanzia e Primarie, per progettare percorsi di individuazione precoce di difficoltà di apprendimento.
Collaborazione con le Amministrazioni Comunali per contatti con le famiglie di bambini che non frequentano la Scuola dell'Infanzia.
Approvato dal Gruppo di Lavoro per l’Inclusione in data 27/05/2015
Deliberato dal Collegio dei Docenti in data 15/06/2015
Allegati:
Tabelle rilevazione BES e utilizzo risorse dell'Istituto
004 BENESSERE E SALUTE A SCUOLA [R]
L'esperienza maturata negli anni ha evidenziato che l'educazione alla salute non può essereprerogativa di insegnamento solo di alcune materie ma deve pervadere tutti gli aspetti della vitadella scuola. L'OMS afferma che una scuola promotrice di salute può essere definita come unascuola che si sforza costantemente di essere un ambiente sano per vivere, studiare e lavorare. E'quindi nell'ambito di questo spirito che la nostra scuola da diversi anni ha cercato di migliorare lapropria offerta formativa proponendo progetti orientati allo sviluppo delle competenze individuali eal benessere scolastico nonché al rafforzamento della collaborazione tra comunità scolastica edassociazioni presenti sul territorio. Rientrano in quest'ambito i seguenti progetti:
Prevenzione "Life skills Training" programma educativo triennale validato a livello
internazionale e regionale. Il metodo di riferimento è quello delle Life skills ovvero delpotenziamento di abilità personali e di comportamenti sani secondo il seguente modello:
A tal fine cerca di intervenire sui diversi fattori implicati nell’uso e abuso di sostanze, siano essirelativi alle influenze esterne (l’ambiente, i media, i pari, ecc.) che relativi a fattori psicologiciinterni (ansia sociale, bassa autostima, propensione a ricercare emozioni forti, ecc.).L’azione su tali fattori rende possibile contrastare la motivazione delle persone ad usaredroghe, ridurre la vulnerabilità e la suscettibilità alla pressione esterna e diminuire così ilricorso alle droghe. Il metodo delle Life skills è stato acquisito dai docenti che lo sviluppano epropongono in unità didattiche nelle classi prime, seconde e terze sotto la supervisione deiformatori ASL.
"Crescere Insieme" percorso triennale di educazione all'affettività per preadolescenti in
collaborazione con l'Istituto "La Casa di Varese" a cui la scuola ha aderito dal 2008. Conesso si vuole affrontare il tema dell'affettività e della sessualità come elementi integrantidella persona, occupandosi quindi non solo di aspetti biologici e fisiologici, ma anche dellecomponenti psicologiche, sociali, affettive e relazionali.
Sportello ascolto alunni/genitori.
Patto educativo in collaborazione con il CAG La proposta prevede i seguenti interventi da
due ore cadauno per ogni singola sezione con le seguenti finalità:
CLASSI 1°: Finalità - Elaborazione del passaggio dalla Scuola primaria alla Scuola Media e delle difficoltà legate a questa nuova esperienza
CLASSI 2°: Finalità - Educazione emotiva: Riconoscere e nominare le emozioni
- Gestire le emozioni nelle situazioni più particolari CLASSI 3°:Finalità - Educazione affettiva (non si tratta di educazione sessuale)
- Le relazioni, i valori, il rispetto di se stessi e degli altri- L’amicizia e la solidarietà
Educare col cuore: educazione al benessere cardiovascolare. Il progetto, nell'ambito dello
studio del corpo umano, viene attuato in collaborazione "Il Ponte del Sorriso" Ospedale di
Circolo ha come obiettivi la sensibilizzazione nei confronti del concetto di salute e losviluppo di uno stile di vita che comprenda l'attività fisica, un corretto comportamentoalimentare e la lotta al tabagismo.
Avviamento alla pratica sportiva. Attività sportiva pomeridiana nei giorni di martedì,
mercoledì e venerdì che ha come obiettivi principali l'acquisizione di una corretta abitudinedi vita sportiva, la divulgazione della pratica sportiva, la prevenzione di atteggiamenti didisagio evitando la dispersione scolastica, la valorizzazione della persona, preparare le aglialunne e gli alunni ai Giochi Sportivi Studenteschi (G.S.S.)
Sulla base di tali prerequisiti la scuola ha aderito, nello scorso anno, alla "Rete delle scuole chepromuovono la salute" collaborando, cooperando e scambiando informazioni con le scuole che vi
aderiscono. [R]
005 LifeSkills Training program [R]
Il LifeSkills Training è un programma di prevenzione all’uso e abuso di sostanze validato scientificamente e dimostratosi capace di ridurre il rischio di abuso di alcol, tabacco e droghe. Il programma è stato sviluppato negli Stati Uniti dal prof. Gilbert J. Botvin il quale sperimenta e verifica la validità del programma da oltre trent’anni (www.lifeskillstraining.com).
Il LifeSkills Training ha ricevuto riconoscimenti da numerosi enti ed istituzioni del settore (fra cui NIDA, CSAP e CDC) e viene promosso ormai da diversi anni dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.
Il progetto regionale LifeSkills Training Lombardia
Attualmente il LifeSkills Training program è realizzato sul territorio lombardo coinvolgendo 150 Scuole secondarie di primo grado e circa 1600 insegnanti e 19000 studenti. Il progettoviene realizzato in collaborazione con la Rete Regionale per la Prevenzione Dipendenze, le 15 ASL della Lombardia e l’Ufficio Scolastico Regionale.
L’implementazione del programma nelle classi è affidata direttamente agli insegnanti formati da operatori qualificati appartenenti alle 15 ASL lombarde. Le scuole e gli insegnanti sono inoltre accompagnamenti e sostenuti nella realizzazione del progetto nel corso di tutto l’anno scolastico. Nel progetto è previsto un piano di valutazione per verificare e analizzare gli esiti del programma e le modalità di realizzazione.
Programma studenti – scuole secondarie di I grado
Struttura del programma
Il programma è composto da 3 livelli, un livello di base e due di rinforzo:
Livello 1: sessione base (1^ media). E' composto da 15 unità di lavoro (di queste 3 sono opzionali e riguardano il tema della violenza)
Livello 2: sessione di rinforzo (2^ media). E' composto da 10 unità di lavoro (di queste 2 sono opzionali e riguardano il tema della violenza)
Livello 3: sessione di rinforzo (3^ media). E' composto da 5 unità di lavoro (di queste 2 sono opzionali e riguardano il tema della violenza)
Materiali
Manuale degli insegnanti (una per ciascun livello)
Guida dello studente (una per ciascun livello)
Manuale per operatori (per la formazione agli insegnanti)
Manuale di buone pratiche per l’accompagnamento all’implementazione (rivolto agli operatori)
Manuale di valutazione [R]
006 “LO PSICOLOGO TRA I BANCHI” [R]
Il progetto propone particolari attività ed insegnamenti funzionalmente connessi conl’operatività e gli obiettivi istituzionali.Spesso la scuola si trova ad intervenire in assenza di chiari e condivisi riferimentiche possano contribuire alla comprensione del disagio di alcuni alunni, all’adesionealle regole e alle richieste del contesto scolastico, alla costruzione di una spondaeducativa per il contenimento delle emozioni.Per la migliore gestione delle diverse situazioni che si presenteranno, sarà quindielemento fondamentale ed integrante del lavoro la stretta cooperazione tra lospecialista e il personale docente.In relazione ai bisogni e alle necessità dell’Istituto, gli utenti coinvolti saranno glialunni di tutte le classi, i docenti e i genitori.Questi ultimi nella consapevolezza che la costruzione di relazioni fiduciarie con lefamiglie sia condizione imprescindibile e necessaria per sostenere i ragazzi neldifficile ed impegnativo percorso evolutivo.
L’esperto interverrà :
mediante colloqui di ascolto e consulenza, condotti nel rispetto della
riservatezza personale, mirati a migliorare il benessere attraverso un’attività di supporto nella sfera emotiva, relazionale, comportamentale, cognitiva.
Facilitare nei ragazzi e nei bambini una maggiore conoscenza di sé, potenziare l’autostima globale, aiutarli a superare difficoltà personali costituiscono elementi importantissimi della serenità esistenziale, necessaria anche per affrontare positivamente gli
impegni scolastici. La prima fase del colloquio è caratterizzata dall’ascolto attivo (ovvero da un ascolto empatico dell’interlocutore) che si basa sia su alcune tecniche verbali, come la parafrasi, la riformulazione dei contenuti, la riflessione sui sentimenti…, sia su modalità non verbali, che permettono di esprimere calore ed accettazione. Necessario è creare un contesto relazionale ed emozionale accogliente e rassicurante, che incoraggi a parlare e ad esplorareil problema. Il dialogo ha un effetto catartico: parlare sapendo di ricevere un ascolto qualificato da parte di una persona di fiducia consente di esprimere ansie e preoccupazioni, che vengono contenute. La maggior tranquillità porta all’approfondimento delle problematiche attraverso un’analisi sia degli aspetti cognitivi sia di quelli emotivi; questi richiedono spesso una decodifica, perché dietro le parole si celano sentimenti non sempre identificabili.
utilizzando una metodologia di lavoro rivolta al gruppo, interattiva ed
esperienziale, dove la classe diventerà risorsa e fonte di osservazione, discussione, confronto e scambio per tutti i partecipanti, in una logica di arricchimento e sostegno reciproco.
Si lavorerà quindi per:
supportare l’attività didattica degli insegnanti
aiutare lo studente a superare difficoltà scolastiche e personali
rafforzare la motivazione allo studio e all’impegno scolastico
sostenere il bambino e l’adolescente nel processo di crescita
migliorare le dinamiche socio-relazionali [R]
007 AMBIENTE - EDUCAZIONE ALLA SICUREZZA: UNITA’ DI LAVORO [R]
N.B. Per l’ attuazione e lo sviluppo delle unità di lavoro sotto indicate è prevista la collaborazione di personale accreditato esterno alla scuola : volontari della Protezione Civile diGavirate , C.R.I sez. di Gavirate, Agenti di Polizia Locale di Gavirate , esperti naturalistici.
Tutte le Scuole Primarie sono coinvolte nel percorso.
CLASSI CONTENUTI ESPERTI
CLASSE 1^
IO A CASA
E A SCUOLA
Il rapporto dei bambini con oggetti , sostanze o situazioni pericolose :
- oggetti taglienti, appuntiti , pesanti ..
- sostanze da non toccare , da non ingerire
( detersivi, veleni, liquidi nocivi.. )
- calore : fornelli, forno, stufa, camino, gas….
- elettricità : spine, prese, uso di elettrodomestici
acqua : pentole sul fuoco , la vasca da bagno , gli strumenti elettrici
Il rapporto dei bambini con oggetti , sostanze o situazioni pericolose presenti in aula e nella scuola :
- oggetti
-elettricità
- uso corretto degli spazi interni ( aula)
ed esterni ( corridoi, atrio,scale, palestra, bagni, cortile )
Intervento di PREVENZIONE :
PROTEZIONE CIVILE
- conoscenza dei materiali pericolosi presenti nelle case, nella scuola e di usocomune
spiegazione della simbologia riferita alle sostanze pericolose
- conoscenza dei materiali pericolosi presenti nelle scuole
- comportamento corretto nell’ uso degli elettrodomestici e i pericoli dell’ elettricità
1 intervento in classe
( alla ripresa dopo le vacanze di Natale : GENNAIO )
CLASSE 2^
IO A SCUOLA
E NELL’AMBIENTE
ESTERNO
PROGETTO : “ FORME, COLORI E SUONI …in emergenza
Manifestazione all' interno delle scuole a cura della Prot. Civile : incontro interattivo per gli alunni allo scopo di abituarli ad analizzare situazioni di emergenza e identificare possibili procedure di intervento
Si propone di aprire la manifestazione alle famiglie.
Intervento di PREVENZIONE :
PROTEZIONE CIVILE
1 intervento nelle scuole
FEBBRAIO
CLASSE 3^
IO NELL’ AMBIENTE ESTERNO
Il rapporto dei bambini con il territorio e gli elementi naturali che lo identificano : la vegetazione, gli animali, l’ acqua , le caratteristiche morfologiche e geologiche.
Le origini del lago di Varese
- riconoscimento di vegetali
- di animali , caratteristiche e comportamenti
- di elementi che contraddistinguono il nostro ambiente
- individuazione di elementi pericolosi
- conoscenza di comportamenti adeguati rispetto al mantenimento dell’ equilibrio ecologicoIn collaborazione con personale volontario con esperienza diconoscenze naturalistiche
Da valutare il trasporto degli alunni sul luogo dell’ uscita scelta.
Intervento di PREVENZIONE E CONOSCENZA (ASS.TO AMBIENTE)
Per tutte le classi terze un’ uscita sul territorio da concordare
E' opportuno per le insegnanti un sopralluogo ed un colloquio con gli esperti per mediare l' intervento in termini di contenuti e linguaggi.
Uscita sul territorio
CLASSE 4 ^
IO NELL’ AMBIENTE ESTERNO
Il rapporto fra i bambini e la circolazione stradale.
Progetto STRADA AMICA : STRADA SICURA
Attuazione delle unità di lavoro previste per la classe a cura delle insegnanti di classe
Uso di materiale didattico presente nelle scuole
Manifestazione conclusiva con prove su strada:
utilizzo del percorso strutturato a Gavirate, uso della bicicletta ; conoscenza dell’ auto della Polizia Locale
Intervento di PREVENZIONE
IN COLLABORAZIONE CON IL CORPO DI POLIZIA LOCALE
Aprile / Maggio
CLASSE 5 ^
IO NELL’ AMBIENTE ESTERNO
Il rapporto fra i bambini e l’ ambiente esterno di appartenenza in un’ ottica di sicurezza : acque del Lago di Varese, zone costiere, imbarcazioni, att.tà sportive e ricreative.
Comportamenti in caso di : incendio, presenza di insetti pericolosi, malore
Conoscenza di mezzi utilizzati per il recupero e salvamento
Conoscenza e valorizzazione delle Associazioni, della C.R.I del Medio Verbano e delle Strutture Comunali
Intervento di EMERGENZA. Dimostrazioni di :
- comportamenti in acqua e su una barca
- tecniche di salvataggio o recupero in acqua
Norme di primo intervento nei casi più semplici di malore ( in collegamento con lo studio del corpo umano )
Funzionamento di mezzi tecniciGiornata “ evento “ a cura della PROTEZIONE CIVILE in coll.ne con la Scuola Primaria da programmare ad inizio anno scolastico
( SETTEMBRE / OTTOBRE )
N B : nessun costo è previsto per le varie proposte ed attività [R]
008 CITTADINANZA & COSTITUZIONE
progetto “Diritti o Piegati” [R]
A scuola si va per imparare. Il bisogno di conoscenze degli studenti tuttavia nonsi soddisfa con il semplice accumulo di tante informazioni di diverso tipo e divarie materie, ma solo con il pieno dominio dei singoli ambiti disciplinari e,contemporaneamente, con la padronanza delle loro molteplici connessioni. Inaltre parole, imparare a pensare: questo dovrebbe essere l’obiettivo vero di ogniinsegnamento se si vuole parlare di educazione e di formazione culturale e nondi semplice addestramento. L’operazione è di difficile attuazione, mentre siavverte una mancanza nella scuola italiana: il raccordo tra i saperi e la loroevidente finalizzazione.
Le domande più frequenti degli studenti sono le stesse: “Perché devo studiare lastoria? A cosa mi serve conoscere la vita degli insetti? Che senso haapprofondire questo argomento? E quell’altro? …”. Gli alunni chiedono di capireil senso di quello che fanno e si appassionano allo studio di ciò di cui afferranoil significato e il valore con il grande vantaggio poi di imparare facilmente quelche studiano volentieri.
Ma ancora più pressanti sono le richieste di senso in campo educativo relativealla vita della scuola, ma anche alle regole della comunità nazionale. La nuovagenerazione, niente affatto insensibile o superficiale, vuole capire la ragione dideterminate pratiche di comportamento scolastiche e civiche, per decidere se ecome aderirvi in coscienza e responsabilmente. La scuola non si sente estraneaal processo di sensibilizzazione e di formazione dei nuovi cittadini alla vita dellaRepubblica, anzi, insieme alla famiglia si considera l’istituzione che più èchiamata a impegnarsi in tale direzione.
L’insegnamento “Cittadinanza e Costituzione” si configura come un’attivitàcurricolare e trasversale, in grado di animare dall’interno le varie disciplinecurricolari, nonché le iniziative extracurricolari, orientandole intenzionalmenteverso le tematiche di fondo della nostra cultura storicogiuridica, impregnata diprincipi etici personali e comunitari, che nella Costituzione hanno trovato lamassima espressione.
Una circolare interpretativa (CM 27.10.2010 n.86) precisa che«l’insegnamento/apprendimento di Cittadinanza e Costituzione è un obiettivoirrinunciabile di tutte le scuole», e che «è un insegnamento con propri contenuti,che devono trovare un tempo dedicato per essere conosciuti e gradualmenteapprofonditi»; e che tale insegnamento implica sia una dimensione integrata,ossia interna maggiormente alle discipline dell’area storicogeograficosociale,
sia una dimensione trasversale, che riguarda tutte le discipline, in riferimentoa tutti i contenuti costituzionalmente sensibili e suscettibili di educare lapersonalità degli allievi in tutte le dimensioni.
In un momento storico caratterizzato dal prevalere di individualismi e divisioniculturali, la nostra scuola, in sinergia con altre sette scuole secondarie di primogrado del territorio, ha scelto di promuovere l’educazione civile a sostegno delbene comune, costruendo percorsi di legalità destinati a promuovere lapartecipazione dei giovanissimi alla vita civile del Paese. Si tratta di una sorta dilaboratorio di democrazia nel territorio di appartenenza, ispirato ai valori afondamento della Costituzione italiana.
Gli articoli della nostra Costituzione, spesso ignorati da molti, come se sitrattasse di cose ovvie e di nessuna utilità pratica per i non addetti ai lavori,sono invece da considerare come tessere di un mosaico da far tornare alla luce,dopo anni di parziale oblio, perché nell’insieme disegnano una mappa del tesoroper la nostra convivenza civile, mentre la loro conoscenza diretta permette aglistudenti di trasformarsi in cittadini consapevoli.
Grazie allo studio della Carta, i bambini e gli adolescenti, che sono nell’età dellapresa di coscienza del loro valore come cittadini attivi, scoprono con interesseche ogni persona tiene nelle sue stesse mani una responsabilità unica esingolare nei confronti del futuro dell’umanità e ne rimangono favorevolmenteimpressionati, scoprendosi protagonisti. Anche la normativa affermaapertamente l’importanza di una prima conoscenza della Costituzionerepubblicana per gli alunni del primo ciclo e ne indica a grandi linee ilcontenuto essenziale: “Gli allievi imparano così a riconoscere e a rispettare ivalori sanciti e tutelati nella Costituzione, in particolare i diritti inviolabili di ogniessere umano (art.2), il riconoscimento della pari dignità sociale (art.3), il doveredi contribuire in modo concreto alla qualità della vita della società (art. 4), lalibertà di religione (art. 8), le varie forme di libertà (artt.1321). Imparano altresìl’importanza delle procedure nell’esercizio della cittadinanza e la distinzione tradiversi compiti, ruoli e poteri.
Questo favorisce una prima conoscenza di come sono organizzate la nostrasocietà (artt. 3554) e le nostre istituzioni politiche (artt.5596). Al tempo stessocontribuisce a dare un valore più largo e consapevole alla partecipazione alla vitadella scuola intesa come comunità che funziona sulla base di regole condivise».”(Linee guida Cittadinanza e Costituzione, 4 marzo 2009).
Ma non è certo solo la normativa a motivare l’impegno della nostra scuola inmateria di riflessione sui temi della cittadinanza attiva e dello studio dellaCostituzione italiana.
A pochi mesi dalla fine del terribile conflitto mondiale, L’Assemblea Costituente,terminati i lavori di elaborazione della legge fondamentale della Repubblica,votò all’unanimità una mozione di Aldo Moro, che a proposito di scuola eCostituzione, così si esprimeva: “è necessario che la nuova Carta Costituzionaletrovi senza indugio adeguato posto nel quadro didattico nella scuola di ogniordine e grado, al fine di rendere consapevole la giovane generazione delleconquiste morali e sociali che costituiscono ormai sicuro retaggio del popoloitaliano”. (odg presentato dall’on. Aldo Moro in Assemblea Costituente il 11dicembre 1947). Ebbene, a distanza di tanto tempo e in un momento di gravecrisi etica per il nostro Paese, avvertiamo con ancora maggiore urgenza ilbisogno e il dovere di far conoscere “le conquiste morali e sociali” del nostropopolo alle nuove generazioni perché, vincendo inerzia e scoraggiamento, nefacciano tesoro nella costruzione della nostra storia futura per il benessereproprio e altrui. Perché “il futuro ha un cuore antico”, sosteneva saggiamenteCarlo Levi.
Per il presente anno scolastico il Progetto di Cittadinanza e Costituzione èdedicato alla riflessione sui Diritti Umani. Qui di seguito una sintesi degliinterventi previsti:
Progetto 2015-16: DIRITTI O PIEGATI
20 OTTOBRE 2015: Il sonno della ragione genera mostri
Spettacolo IL RISCATTO di e con Mohamed Ba
Testimonianza di due giovani rom accompagnati da Elisabetta educatrice della Casa della carità di Milano
9 NOVEMBRE 2015: Il diritto non è un self
FATIMA KHACHI, PIZ & THE BLURADIO, ON. CHIARA GADDA
23 NOVEMBRE 2015: “Scusa, ma cosa vuol dire speranza?”
Visione del film “I bambini sanno” (nelle scuole nei giorni precedenti l’incontro)
M.L. INVERSINI, W. VELTRONI, UNA TESTIMONE DAL CARCERE
MARZO/APRILE: “Non basta dire basta”
LA CORRUZIONE DA NOI? ONESTÀ AVANTI TUTTA.
(IN PROGRAMMAZIONE, UN PAIO DI INCONTRI con LIBERA in collaborazione anche con l'Amministrazione Comunale)
Ipotesi di lavoro:distribuzione di un questionario sulla corruzione percepita, raccolta e pubblicazione dati (alunni protagonisti)
Una settimana della legalità con eventi che possano interessare persone di diversa età.
Oltre ad attività serali per la popolazione (intitolazione aula di una scuola o cittadinanza onoraria, teatro, film, concerto, per es.) si propone:
scuola primaria+ prima media: incontro con rifugiati e Associazione che organizza
l'ospitalità.
Partecipazione a un incontro con Margherita Asta successiva alla lettura del libro Sola con te in un futuro aprile.
Scuola media: incontro con un testimone di giustizia, con l'autore del Patto
d'onore, un parlamentare italiano o europeo
incontro sui beni confiscati in lombardia e in particolare nella prov. di Varese
Scuola superiore: G. A. Stella, un magistrato, (o un parlamentare?)
PRODOTTO FINALE: Dichiarazione dei diritti dell'umanità(e non solo) Decalogo dei Diritti umani inviolabili [R]
009 SICUREZZA [R]
Varie figure presenti nell’Istituto svolgono mansioni differenti a completamentodell’organigramma del servizio di Protezione e Prevenzione che prevede, oltre alResponsabile identificato nella figura del Dirigente, un Responsabile del Servizio(RSPP), uno o più Addetti nei plessi (ASPP), un Rappresentante dei Lavoratori per laSicurezza (RLS), alcuni Addetti del Servizio Antincendio e Primo Soccorso ed il MedicoCompetente.
Al fine di perseguire gli scopi del processo di cui sopra, all’interno dell’Istituto vengonotenute alcune lezioni sulla Sicurezza per illustrare agli alunni i comportamenti correttida tenere nelle situazioni di emergenza che possono verificarsi a scuola e nella vitaquotidiana e per sviluppare un senso civico riguardante la sensibilità ai temi delpericolo e del rischio. Vengono inoltre effettuate almeno due prove di evacuazioneall’anno per verificare l’efficienza del servizio di allarme e per addestrare il personale egli alunni a gestire correttamente l’emergenza. [R]
010 INTERVENTI A.N.P.I. NELLE SCUOLE DELL’ISTITUTOCOMPRENSIVO Di Gavirate [R]
L’ANPI non è un partito. Si aderisce all’ANPI non per una scelta di schieramentopartitico bensì per la sua storia, per la memoria, per i valori ed i principi dell’Antifascismo e della Resistenza che l’Associazione rappresenta e difende battendosiper il rispetto e l’attuazione della Costituzione.
L’ANPI ripudia la violenza in qualsiasi forma si esprima.
L’ANPI ritiene che la scuola pubblica, insieme al lavoro, costituisca un valoreessenziale (art. 3 Cost.), per educare alla cittadinanza e per formare la coscienza civiledelle nuove generazioni, coscienza che deve essere fondata sulla reintroduzione intutti gli ordini di scuola dell’insegnamento della storia del Novecento.
Dato che i programmi ministeriali non prevedono la storia del Novecento per glialunni della scuola Primaria e danno poco spazio a tali argomenti anche nella scuolasecondaria, la sezione ANPI di Gavirate si mette a disposizione dei docenti perprogrammare insieme interventi volti a far conoscere questa parte della nostra storia esoprattutto i valori in essa contenuti: gli ideali di libertà, democrazia, solidarietà epluralismo culturale.
Gli incontri sono momenti di riflessione oltre che di conoscenza, di apprendimento deifatti attraverso documenti, immagini, testimonianze.
Questo il calendario delle GIORNATE NAZIONALI da ricordare
25 Aprile: Festa della Liberazione. Celebrare il 25 Aprile in tutti i Comuni e adoperarsiperché alla festa partecipino istituzioni, forze armate, scolaresche - e la giornata siaarricchita di eventi di riflessione storica e politica, sport, spettacolo - sono presuppostifondamentali affinché il 25 Aprile sia vissuto come grande festa popolare.
27 Gennaio: Giornata della Memoria di tutte le vittime
10 Febbraio: Giorno del Ricordo.
9 Maggio: fine della 2ª guerra mondiale e riconquista dell'Unità d'Italia. Giornata aricordo delle vittime del terrorismo e delle stragi.
2 Giugno: Festa nazionale della Repubblica e della Costituzione
8 settembre: armistizio e avvio della Resistenza
4 Novembre: fine della Iª Guerra mondiale
Presidente sezione A. Realini di Gavirate Cesare Sgherbini
[R]
011 PROGETTO MADRE LINGUA SCUOLA SECONDARIA [R]
Il progetto madre lingua prevede l’intervento di un insegnante madre lingua per un breve corso di conversazione in ogni classe a partire dalla prima. Da quest’anno si è proposto anche nelle prime poiché nei precedenti anni tale progetto è stato positivamente accolto dalle famiglie e dagli studentied è risultato un momento di maggiore coinvolgimento e partecipazione anche da parte di coloro che hanno più difficoltà durante le ore curriculari.
Obiettivi
1- Consolidare la competenza comunicativa: migliorare la scioltezza nella conversazione, riconoscendo e riproducendo suoni, intonazioni di un madrelingua;
2- Consolidare e ampliare la conoscenza e l’uso di funzioni linguistiche e del lessico direttamente dalla lingua viva di un madrelingua;
3- Consolidare le strutture linguistiche di domande e risposte, affermazioni e repliche, acquisite nelle lezioni curriculari.
Le attività saranno di tipo comunicativo, interesseranno prevalentemente l’interazione orale; gli argomenti specifici saranno concordati con l’insegnante madrelingua.
Tempi
1- Nel secondo quadrimestre la docente madrelingua svolgerà 8 lezioni consecutive conogni classe prima e ogni classe seconda, 10 lezioni consecutive con ogni classe terza, incompresenza con l’insegnante curricolare assegnata ad una delle ore aiuto compitidell’offerta formativa della scuola.
012 PROGETTO MADRE LINGUA SCUOLA PRIMARIA [R]
MOTIVAZIONI
1. Favorire, attraverso l’ascolto globale, l’acquisizione di modelli di pronuncia e
d’intonazione della lingua inglese.
2. Utilizzare la lingua inglese in modo prettamente comunicativo, autentico e
interattivo.
3. Ampliare il vocabolario e acquisire le regole grammaticali in modo spontaneo.
4. Soddisfare la specifica richiesta delle famiglie di potenziare le competenze
relative alla comunicazione in lingua inglese.
OBIETTIVI
Gli obiettivi a seguito descritti sono legittimati dalle “Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012” e dalle raccomandazioni del Parlamento Europeo (18.12.2006)
1. Interagire verbalmente con interlocutori collaboranti su argomenti di diretta
esperienza e di studio.
2. Scrivere comunicazioni relative a contesti di esperienza e di studio (istruzioni
brevi, mail, descrizioni di oggetti e di esperienze).
3. Leggere e comprendere comunicazioni scritte relative a contesti di esperienza e
di studio.
4. Comprendere il senso generale di messaggi provenienti dai media.
Operare confronti linguistici relativi ad elementi culturali tra la lingua materna (o di apprendimento) e le lingue studiate. [R]
013 LABORATORIO DI TECNOLOGIA (classi seconde Carducci) [R]
Scopo:
aiutare i ragazzi a fare esperienza della soddisfazione del ‘costruire’, scoprendo in sé abilità inaspettate.
coltivare abilità manipolative utilizzando materiali e attrezzi semplici coltivare abilità creative, logiche-costruttive fare i conti con l’organizzazione del lavoro pratico che richiede tempi e spazi
adeguati possibilità di scoprire in sé interessi che potrebbero orientare la propria scelta di
studi .
014 LABORATORIO DELLA CREATIVITÀ E DELL’ESPRESSIVITÀ
(laboratori teatrali)
[R]
ANALISI DEI BISOGNI
In questi ultimi anni abbiamo potuto verificare negli alunni la difficoltà di ascoltare, la
mancanza di una concentrazione duratura. I ragazzi “mordono e fuggono” anche a
scuola, appaiono sempre più disinteressati, a volte sembrano apatici, spesso sono
annoiati ancor prima di iniziare la lezione. Fortemente individualisti, nella maggioranza dei
casi, sono alla ricerca di qualcosa che li possa continuamente stupire. Sono più irrequieti
di altre generazioni! Seduti ai loro posti, dispongono sui tavolini troppo piccoli per
contenerla tutta, una variopinta mercanzia: pennarelli di tutti i tipi, colla stick, nastro
adesivo, gomma pane, riga, righello, penne di ogni colore. E con tutti questi strumenti del
mestiere giocano, manipolano, scrivono, disegnano, costruiscono torri, mentre
l’insegnante spiega una lezione collaudata che non può non interessare. Il laboratorio
della creatività e della espressività intende valorizzare le energie positive presenti nei
nostri allievi che si manifestano per ciò che non sono. Vuole mettere al centro
dell’attenzione questi ragazzi che hanno il cuore di tutti i ragazzi di sempre, per renderli
protagonisti, soggetti attivi, curiosi e motivati.
OBIETTIVI
Proporre agli alunni la possibilità di “mettersi in gioco” scegliendo un ruolo a loro congeniale.
Consolidare la conoscenza di sé e delle esigenze vere di cui si è costituiti.
Educare alla socialità creando una “compagnia”.
Arricchire l’orizzonte culturale.
Imparare a concentrarsi, ad ascoltare, a utilizzare il linguaggio del propriocorpo in modo consono e originale.
ATTIVITÀ
Costituzione e conoscenza del gruppo di laboratorio.
Scelta dei testi da mettere in scena per la giornata di Natale e dei testi delle canzoni da interpretare.
Attribuzione delle parti.
Prove.
Realizzazione di scene e costumi.
015 Progetto Orto didattico [R]
Il Progetto Orto didattico, realizzato anche con il sostegno e la collaborazione del CAI,sezione di Gavirate, coinvolge principalmente la Scuola primaria Carducci, essendorealizzato nello spazio giardino del plesso. La sua collocazione può e desidera essere unpretesto per stringere ulteriormente il legame fra le tutte le Scuole dell'Istituto, Scuolasecondaria compresa.
Si propone numerosi ed ambiziosi obiettivi, tra cui quelli di promuovere la conoscenza delciclo della vita (vegetale), quello del carbonio e quello dell'energia per la vita (Expo), una
consapevolezza ecologica su diversi temi (chilometro zero, compostaggio, agricolturabiodinamica...); è volto ad aumentare il benessere che nasce dal contatto con la Terra,dalla soddisfazione di sentirsi piccoli "creatori di natura", dal percorrere con entusiamo unprocesso pratico e creativo all'aperto, dal godere dei frutti che la Terra ha donato (gusto esapori) e dallo sperimentare le proprie attitudini ed inclinazioni; desidera allacciare legamicon il mondo agricolo del Territorio (aziende agricole - Coldiretti), con le famiglie, i nonni edi volontarî che potranno donare tempo ed esperienza, con il mondo dell'arte della cucinache insegnerà a gustare quanto prodotto (sughetti, frittate, essiccatorio di frutti erealizzazione di marmellate).
Inoltre ha come ulteriori scopi l'insegnamento alla cura e al miglioramento della "cosacomune", il recupero delle tradizioni popolari, l'allenamento alla perseveranza ed allapazienza per l'ottenimento di risultati nel tempo e, non per ultimo, l'idea di poter fornire airagazzi il senso di "fare impresa".
A CHI È RIVOLTO
È rivolto a tutti gli alunni dell'Istituto comprensivo e a tutti gli adulti che gravitano a diversotitolo attorno alla scuola (nonni, genitori ed amici dell'Agricoltura e della Culturadell'ambiente).
TEMPI
Il Progetto ha carattere pluriennale e prosegue e sviluppa il lavoro degli anni precedenti. È attuato durante tutto l'anno scolastico ed alterna momenti di preparazione teorica in classea momenti di attività pratica sia al chiuso sia all'aperto.
FASI DI REALIZZAZIONE
Lezioni di preparazione teorica in classe, scelta ed acquisto delle sementi e delle piantine, preparazione e cura di semenzai e talee, preparazione del terreno, trapianto delle piantine in terra piena e in vaso, realizzazione di un compostaggio per l'ottenimento di un ammendante organico naturale.
CONCLUSIONE ANNUALE
Preparazione e degustazione dei prodotti dell'orto. [R]
016 Telescuola [R] Il nostro Istituto offre la possibilità al bambino assente per un lungo periodo di seguire da casa le lezioni assieme ai suoi compagni, utilizzando Skipe e un programma di condivisione denominato Teamviewer. [R]
Articolo de “La Prealpina”
017 SITO WEB dell’ ISTITUTO [R]L’istituto nel 2013 ha inaugurato il nuovo sito icgavirate.it, aggiornando il precedente. L’upgrade siè rivelato necessario per rispondere ai nuovi requisiti di legge imposti a un sito istituzionale.Il nuovo sito, “costruito” grazie alla collaborazione di genitori professionisti del settore è ben piùarticolato del precedente ed è aggiornato costantemente dal sottoscritto per quanto riguarda lascuola secondaria Carducci, dal docente Buzzi per quanto riguarda le 4 scuole primarie dell’istituto,dal Dirigente scolastico per quanto riguarda la parte istituzionale.Da pochi mesi il sito è anche la via offerta ai i genitori per accedere (con password) al registroelettronico del figlio.
018 AULA DI INFORMATICA DELLA SECONDARIA “CARDUCCI”L’aula di informatica, posizionata all’ultimo piano dell’edificio della Carducci, è stata recentementerinnovata con l’acquisizione di computer nuovi e usati (13 in tutto) sui quali è stato installato ilsistema operativo LINUX (distribuzione UBUNTU 14.10), sistema che risulta più affidabile,semplice, ordinato del precedente. Tutti i computer sono connessi a Internet in modo controllato e sono dotati di software free (LibreOffice, Avast, …) per non gravare sulle spese di bilancio.Il sottoscritto esegue la manutenzione ordinaria dei computer; la ditta Computer Time quellastraordinaria.La manutenzione della rete è invece a cura dell’operatore INTERNET ONE, che ha allestito la rete(cablata e wifi) dell’intera scuola.
LIM nelle AULECon un investimento molto previdente (e che ha visto la collaborazione di scuola, Comune diGavirate e Comitato Genitori della Carducci) la scuola ha dotato da anni tutte le aule di lavagnemultimediali (LIM) con relativo PC e connessione wi-fi a internet (vedi punto precedente).Grazie alla LIM a partire da quest’anno viene compilato a cura dei docenti, on line, il RegistroElettronico (Spaggiari) visibile poi dai genitori attraverso il sito (vedi punto precedente).
DOTAZIONE MULTIMEDIALELa scuola Carducci dispone di altre risorse:
2 videoproiettori (acquisiti anche con l’aiuto del Comitato Genitori) Computer portatili per situazioni particolari (eventi in auditorium, scrutini,…) Videocamera e fotocamera digitali Impianto di amplificazione con mixer per eventi
019 Continuità ed Orientamento [R]L' Istituto Comprensivo di Gavirate si occupa dell' educazione e formazione dei ragazzi delterritorio dai 6 ai 14 anni e questo implica un percorso di continuità, di verticalizzazione dellaprogettualità educativa e didattica, di orientamento.La continuità racchiude in sé il concetto di sviluppo e di evoluzione, costituendo quindi uno degliaspetti fondamentali dell’azione educativa e didattica, attraverso la quale si intende favorire ilsuccesso formativo di ogni alunno. L’ Istituto presta una particolare attenzione all’esigenza di raccordare il lavoro dei diversi ordiniscolastici nei quali è articolato, in modo da dare continuità e coerenza agli aspetti relativi alladimensione pedagogica, alla valenza orientativa dell’attività scolastica, ai contenuti culturali, allestrategie metodologiche, alle soluzioni organizzative, attraverso la strutturazione di un percorsounitario e verticale, che si snoda dalla scuola dell'infanzia sino alla scuola secondaria di primogrado, centrato sulla continuità degli apprendimenti e dello sviluppo delle competenze del bambino.Al fine di limitare il disagio degli alunni durante il passaggio tra i diversi ordini di scuola, tutti iplessi organizzano attività didattiche, esperienze educative di conoscenza degli ambienti e degliinsegnanti ed iniziative di accoglienza in collaborazione tra la Scuola dell'Infanzia e la scuolaPrimaria, tra la Scuola Primaria e la Secondaria di 1^ grado. Gli alunni vengono in questo modo “accompagnati” da un segmento scolastico all'altro attraverso“attività ponte”e strumenti di osservazione condivisi, mentre la continuità nei diversi processiformativi e la condivisione dei progetti vengono illustrati alle famiglie nelle giornate di scuolaaperta.L’Istituto ha elaborato un proprio percorso di orientamento scolastico, che si interseca con gliobiettivi didattici dell’educazione alla convivenza civile. Le attività hanno lo scopo diaccompagnare il processo di crescita del pre-adolescente, si prefiggono di stimolare interessi eattitudini, per giungere allo stato di scelta personale consapevole.Lo scopo della scuola media è formativo e orientativo, essa deve educare il ragazzo a prendereprogressivamente coscienza di sé e della realtà. Pertanto è il percorso didattico stesso ad essereorientativo, in quanto ogni disciplina concorre a rendere più consapevole il ragazzo delle sueattitudini e dei suoi interessi, aiutandolo destare il desiderio di conoscere la realtà ed il suo senso.Oltre all'impegno con con lo studio di tutte le discipline, l'Istituto ha anche sviluppato un percorsospecifico di orientamento, aperto al territorio e supportato da esperti esterni quando possibile, chepermette al ragazzo di capire le proprie capacità, le proprie inclinazioni e i propri desideri, dicominciare un percorso di lettura e conoscenza del mondo del lavoro e delle professioni, quindi diindagare le diverse offerte formative del territorio così da poter scegliere consapevolmente ilpercorso scolastico successivo.La scuola si affianca così alla famiglia nella libera scelta del percorso attraverso un'azione dalladuplice matrice educativo/formativa e informativa. [R]
020 PROGETTO ORIENTAMENTO classi terze [R]con i ragazzi :
1. Azione educativa di stimolo Introduzione al tema della scelta, evidenziando come questo sia un momentoprezioso nel rapporto genitori/figli e come sia un’occasione privilegiata per fermarsia riflettere; un incontro per un bilancio su interessi e inclinazioni, attitudini epassioni, per valutare capacità e conoscenze, per fare il punto sul proprio stilestudente e sul proprio rapporto con la scuola e le discipline.2. Azione di analisiUna serie di tre incontri, di due unità orarie per ciascuna classe, con l’orientatricedell’Informagiovani del Comune sig. Zanon, attraverso cui dare i criteri di unascelta consapevole, raccogliere informazioni sui percorsi formativi e sul mondodelle professioni, per poterli poi indirizzare verso una decisione consapevole erealistica.3. Azione di accompagnamentoUna attività di conoscenza dell’ambiente della scuola superiore con un
CINEFORUM presso l’Istituto “Stein” di Gavirate
4. Azione per la conoscenza del mondo del lavoroSi cercherà l’opportunità di visitare una attività produttiva del territorio,significativa e rappresentativa di un moderno ambiente lavorativo. (uscita allacentrale idroelettrica di Maccagno)
Per le famiglieAzione formativa e informativaCon l’aiuto delle orientatrici sig. Zanon e sig. Reggiori, i genitori saranno invitati ariflettere sul valore della scelta, a conoscere le peculiarità degli indirizzi scolastici e araccogliere informazioni relative al mondo del lavoro e alle sue richieste.
Per ragazzi e famiglie1. Azione educativa di stimolo Introduzione al tema dell’educare e della scelta, evidenziando come questo sia unmomento prezioso nel rapporto genitori/figli e come sia un’occasione privilegiataper fermarsi a riflettere attraverso la visione di un film e lo scambio di osservazioni
SABATO 24 ottobre dalle 10,00 alle 13,00GIORNATA DI RIENTRO DEDICATA AL’ORIENTAMENTO
Azione informativa1. Come consuetudine consolidata nel nostro Istituto e come buona prassi ormai
suggerita a tutto il territorio dal tavolo tecnico dell’USP, VENERDI’ 6 novembre dalle 16.30 alle 20.30
SALONE PER L’ORIENTAMENTOSi offrirà ai diversi Istituti superiori della provincia la possibilità di incontrare i genitoriinteressati ad un primo approccio e all’acquisizione di materialepubblicitario/informativo attraverso il SALONE PER L’ORIENTAMENTO organizzato, conil patrocinio della Provincia e della Comunità Montana, grazie alla collaborazione conl’Informagiovani di Gavirate e aperto agli Istituti Comprensivi di Gavirate, Cocquio,Cittiglio, Laveno, Besozzo, Comerio, Travedona e Cuveglio.
2. Diffusione del calendario delle Giornate di Scuola Aperta organizzate dagliistituti superiori.
3. Accompagnamento alle iscrizioni che devono avvenire on line. [R]
021 Rapporto di collaborazione con il C.A.I. sez. di Gavirate [R]
Il progetto consiste nel collegamento lago-montagna attraverso la valorizzazione e latrasformazione dell’attuale prato di Armino in area parco decorosa ed attrezzata comeporta d’ingresso al parco del Campo dei Fiori; nel collegamento tra pista ciclopedonale, giàconosciutissima e molto frequentata da pubblico internazionale, carica d’invidiabilebellezza naturalistica e cultura lacuale millenaria e parco del Campo dei Fiori, oasi verde equieto polmone già testimone di attività agro-silvo-pastorale che ha conservato un dedalodi sentieri e carrarecce lastricate usate per la “strusa” a valle della legna abbattuta ed oraancora agibili da escursionisti e mountain bike, con nel punto più rilevato, la cima del fortedi Orino, la balconata panoramica sui laghi e sulla cerchia delle Alpi tra le più conosciute intutta Europa.
Già nella nostra lettera integrativa per l’assegnazione del prato di Armino avevamoanticipato come la valorizzazione dei percorsi tra lago, pista ciclopedonale e parco delCampo dei Fiori dovesse prevedere itinerari che attraversassero il paese.
Percorsi ben segnalati ed adeguatamente pubblicizzati che orientassero i visitatori dellago ad inoltrarsi nell’abitato indugiando sulle ricchezze artistiche e storico rurali diGavirate e frazioni.
Avevamo concluso che il prato di Armino potesse diventare trampolino verso la montagnaper quel pubblico che sempre più numeroso cerca nel silenzio e nella fatica il ristoro dallafrenetica asfissia degli stili di vita attuali.
Abbiamo individuato almeno quattro percorsi che possono congiungere i due ambientilago e montagna attraverso itinerari ricchi di storia e bellezza nel territorio abitato e cheoltre ad altri, sicuramente individuabili da occhi esperti e meglio conoscitori della storia delpaese, saprebbero interpretare al meglio le direttrici previste nel Vostro progetto divalorizzazione n.1
Ci permettiamo di segnalare quattro itinerari:
n.1—pista ciclopedonale, municipio, biblioteca, centro paese, chiesa parrocchiale,stazione ferroviaria, chiesa della S. Trinità, chiesetta del Lazzaretto, Pozzuolo, prato diArmino, accesso al parco del C. dei Fiori.
n.2—pista ciclopedonale, fiume Bardello, Fignano, scuola Media, Bellaria, Armino, pratodi Armino, accesso al parco del C. dei Fiori. n.3—pista ciclopedonale, Voltorre, chiostro,museo della pipa, parco Morselli, Ca de monti, prato di Armino, accesso al parco del C.dei Fiori. n.4 –pista ciclopedonale, prato di Armino, accesso al parco del C. dei Fiori contre direttrici che partono dal rifugio/cascina al Pian Caddè verso: a) forte di Orino, b)rocca di Orino, c) Barasso o località Chignolo in comune di Comerio. Già abbiamo dettodelle tante ricchezze comprese e rintracciabili lungo gli itinerari su esposti cheriguardano palazzi, case di rilevanza storica, cascine ed abitazioni rurali contestimonianze della vita nei secoli scorsi, chiese, fontane, lavatoi, edicole devozionali,
affreschi, fabbriche ed insediamenti produttivi singolari e preziosi che sicuramenteavrete censito per quella valorizzazione di cui si parla nel progetto e andrannopubblicizzate ed adeguatamente segnalate lungo gli itinerari e nei luoghi strategici diaggregazione dei visitatori. Quindi noi del Cai ci impegniamo in ambiti più pertinenti especifici della nostra conoscenza e pratica: ossia la parte della sentieristica edell’escursionismo ed il capillare lavoro di formazione già da anni intrapreso con laScuola e gli appassionati di montagna in sinergia con altre associazioni gaviratesicome pro-Gavirate e Gruppo Alpini. In questo senso desideriamo darLe ampiaassicurazione che per quanto attiene prato di Armino ed area montana siamo giàpronti a realizzare con la collaborazione del Comune tutti quegli interventi necessarialla valorizzazione del progetto illustrato. Per meglio inquadrare le nostre direttricid’intervento , che sorprendentemente anticipavano e si armonizzano col Vostroprogetto n. 1, La informiamo circa i nostri programmi previsti dal Cai da qui al giugnodel 2015 che sono già stati approvati dai rispettivi soggetti con cui intendiamocollaborare.
Con l’inizio dell’anno scolastico a settembre riparte il corso di “Scienza del Territorio”presso la Scuola Media di Gavirate, tenuto dal Cai e destinato agli alunni delle classiterze. Sono anche già stati calendarizzati quattro sabati con l’intera scolaresca dellaMedia ed il Cai per visite guidate sul territorio gaviratese e/o proiezioni (secondo ilmeteo ) di natura tematica e relativa a cultura ambientale ed ecologica. Durantel’intero anno scolastico sono previste uscite giornaliere con soci del Cai e singole classilungo i sentieri del parco del Campo dei Fiori ed in località emblematiche del nostroterritorio (lago, fiume, acquedotti, centrale termica, depuratore, municipio, fabbricheecc.) Nella primavera 2015, in sinergia con altre associazioni gaviratesi oltre la Scuola,è prevista l’istituzione della “giornata dell’ambiente” con visita del prato di Armino edei relativi lavori di trasformazione in area parco della superficie assegnataci ingestione, pulizia dei sentieri di accesso alla montagna e del verde pubblico cittadinolasciato in abbandono. Alla fine dell’anno scolastico, primi di giugno, presso il prato diArmino si terrà la “festa della montagna” che, analogamente a quanto avviene dadecenni nelle Nazioni alpine confinanti, vedrà il coinvolgimento di tutti gli allievi dellaScuola dell’obbligo con gli insegnanti ed i genitori. Tale iniziativa sarà l’happeningconclusivo di un processo formativo volto alla conoscenza, valorizzazione,conservazione e manutenzione del patrimonio verde del nostro territorio. Per poterrealizzare questo ambizioso programma, abbiamo previsto interventi straordinari sulprato che prevedono nell’autunno 2014 un livellamento con rizollatura edinterramento o asportazione di detriti e materiali impropri utilizzati per la bonificaalcuni anni fa. Semina a prato erboso con individuazione di vialetti ed areepiantumate, delimitazione dell’area con staccionata in legno e sistemazione di unaampia e funzionale bacheca in legno con tettuccio in accordo ed approvazione colComune della progressiva sistemazione dell’area considerata a terminal d’approdo perl’accesso al parco del Campo dei Fiori. Qui potrebbero essere ubicate tutte leindicazioni e la segnaletica relativa al progetto n.1 che, con analoga specificità efunzionalità, dovrebbe essere replicata negli altri siti strategici del progetto. Sarebbeauspicabile in questo contesto dotare il prato di una rastrelliera per biciclette, serviziigienici con gli allacciamenti opportuni di scarico fognario, acqua e luce. Sarebbequesto il primo passo indispensabile a conferire decoro e funzionalità ad un’areapubblica che ,oltre all’utilità di cui gli abitanti di Armino potrebbero giovarsi
quotidianamente, potrebbe in un futuro prossimo, ancor meglio dotata, diventare ilpunto di riferimento di supporto e di indirizzo per gli appassionati ed i visitatori delnostro territorio montano bello ed invidiato quanto quello del lago.
La Sezione del Club Alpino Italiano di Gavirate [R]
022 GITE SCOLASTICHE E VISITE DI ISTRUZIONE [R]
N O R M E C O M U N I
1) Le visite di istruzione devono avere precisi obiettivi didattici programmati nel piano delleattività integrative interne della scuola, in quanto sono considerate parte integrante delle lezioni. Tale piano sarà presentato, a cura dei Coordinatori pedagogici di plesso, al Collegio dei Docenti entro fine ottobre di ogni anno.
2) Le visite di istruzione e i soggiorni studio devono rispettare le soglie di spesa deliberate dal Consiglio d’Istituto.
3) Non potendo essere sottratto tempo eccessivo alle normali lezioni in classe, si definiscein 6 giorni il periodo massimo destinabile per le visite e viaggi d’istruzione e per attività sportive, da utilizzarsi in unica o più occasioni. Qualsiasi deroga a tale periodo massimo dovrà essere deliberata dal Consiglio d’Istituto.
4) Il rapporto adulti/minori deve essere almeno di 1: 15.
Eventuali genitori accompagnatori sottoscriveranno il progetto, dichiarando di assumersi laresponsabilità della vigilanza dei minori in caso di necessità o forza maggiore.
Non possono essere effettuate visite e viaggi d’istruzione se non vi partecipa almeno l'80%degli alunni della classe per la scuola primaria e il 75% per la scuola media.
5) E’ consigliabile evitare, come meta, località molto lontane dalla scuola. Per la classe 1^ della scuola primaria l’ambito territoriale sarà la provincia. Nella scuola primaria saranno privilegiate la propria regione o quelle contigue.
I mezzi di trasporto devono essere pubblici e rispettare le caratteristiche di legge.
6) L’approvazione di visita o di viaggi di istruzione o soggiorni studio modifica automaticamente orari e incarichi dei docenti e delle attività didattiche e le adegua alle esigenze dell’uscita.
Estratto dal REGOLAMENTO DI ISTITUTO - Approvato dal Consiglio di Istituto – Delibera
n.2 del 29/04/2015 [R]
023 SCHEMA RIASSUNTIVO DEI PROGETTI PER L'A.S. 2015-16
Foglio1
Pagina 1
PROGETTI POF – A.S. 2015/2016
PROGETTI DESTINATARI
Incontriamo gli Artisti sì Tutte le classi Primaria Voltorre
Viviamo la storia Rosa Di Capua sì 3-4-5 Primaria VoltorreCalcetto – Il lato bello dello sport Docenti Voltorre sì Alunni Voltorre
Docenti Voltorre sì Alunni Voltorre
Laboratorio Teatrale Maria De Luca 1 Teatro del Sole Alunni 1-2 BardelloLaboratorio Teatrale Giovanna Meloni 1 Teatro del Sole Alunni 3 BardelloLaboratorio Teatrale Patrizia Bioli no alunni 5 Gavirate
Giornalino della Scuola Antonella Giussani no Alunni GavirateLifeSkills Training Elena Ratti no Tutte le classi Secondaria Gavirate
Martignoni Michela sì Tutte le classi Primaria Voltorre
Laboratorio “Non Sprechiamo ci” Azzarri-Ratti sì Alunni classi Prime SecondariaRecupero e potenziamento Azzarri- Ratti no Alunni classi Prime Secondaria
Azzarri-Ratti sì Alunni classi Prime Secondaria
Amelia Speringo ? Alunni classi Seconde Secondaria
Maurizio Zocchi no Alunni classi Prime e Seconde Secondaria
Maurizio Brambilla sì Alunni classi Seconde Secondaria
Marina Loviselli sì (La Casa) Tutti gli alunni Secondaria
Elena Ratti Alunni della Secondaria
Laboratorio Teatrale Angela Lischetti sì 30 alunni classi Terze Secondaria
Antonino Palumbo 10 alunni classi Terze Secondaria
Dirigente Scolast. Alunni istituto comprensivo
Valeria Guerriero sì Alunni 5 Primaria Oltrona
Parola – Santafata sì Alunni 1-2-3-4 Primaria Oltrona
Azzarri-Codecasa no Tutti + Alunni e Famiglie Scuole Materne
Paola Azzarri no Alunni classi Prime Secondaria
DOCENTI REFERENTI
ESPERTI ESTERNI
Ambito 1 – Supporto all'apprendimento e alla crescita della personaDocenti di
Immagine Voltorre
Dare voce alle emozioni – Esprimersi col corpo
Il Mondo in ClasseMadrelingua Australiana
Laboratorio Teatrale“Esprimiamo ci”
Laboratorio Teatrale Seconde “Mary Poppins”
Laboratorio Musicale “Banda Zocchi”
Falegnameria
“Crescere insieme”Percorso di affettività
“La Montagna Insegna”Educazione Ambientale
sì (CAI di Gavirate)
Il frutto della terraÈ anche cibo dell'anima
Orto Scolastico
sì (CAI di Gavirate)
CAGCentro Aggregazione Giovanile
sì(Comune Gavirate)
Crescer Cantando
Musica e......
Ambito 2 - Continuità – Orientamento Progetto
Continuità e Orientamento
Accoglienza Classi Prime Secondaria
Foglio1
Pagina 2
Paola Azzarri sì Alunni classi Prime Secondaria
Docenti Voltorre no 3-4-5 Primaria Voltorre
TG Com Docenti Voltorre no Alunni VoltorreGreen Schools Giovanna Meloni sì Alunni BardelloDiritti o Piegati Angela Lischetti sì Alunni Istituto e rete
Marta Racca sì Alunni Bardello
Antonella Giussani sì Alunni Primaria di Gavirate
Giussani- Colombo sì Alunni Primarie di Gavirate
Parola-Santafata sì Alunni Primaria Oltrona
Tecnologia Operativa Baranzini
A scuola di sport Meloni, Riva, Vergerio Sì Voltorre, Oltrona e Bardello
Giochiamo insieme per… Ossola no
Progetto Sport Iolanda Santafata sì Alunni Primaria OltronaTutto è musica Ivana Riva si Tutte le classi Primaria Voltorre
Docenti Voltorre sì Alunni Voltorre
CLIL Racca e Meloni Alunni 4-5 Bardello
Progetto Musicale Barile Amanda si alunni 1^2^3^ Gavirate
Tomasina M.Luisa sì
Rovera – Bardelli sì
Laboratorio di Latino Docente di Lettere no Classi Terze Secondaria
Giornalino Online Angela Lischetti no 8 alunni Classi Terze Secondaria
Trompe l'Oeil no 5 alunni Classi Terze Secondaria
Tennis a scuola Alunni Primarie di Gavirate
Alunni Primarie di Gavirate e Bardello
Autovalutazione per alunni Tomasina M.Luisa no Plessi Primaria
P.O.N.T.E.Percorsi di Orientamento Con le Nuove Tecnologie
Ambito 3 – Cittadinanza Consiglio dei Ragazzi (prove di democrazia)
Percorsi e Laboratori con“Comunità Montana Valli del
Luinese”
Progetto di Scuola Cittadinanza Attiva
Il Palio nelle Scuole:Riscopriamo Gavirate
Progetto Civismo
Ambito 4 – Potenziamento di competenze specifiche Operatori di settore
Classi Prime, SecondeTerze Secondaria
Classi Prime, Seconde Terze Secondaria
Filosofia con i bambini – Non è mai troppo presto
Per pensare
Docente British English
Progetto Madrelingua Inglese
Primarie di GAVIRATE, OLTRONA, VOLTORRE
Progetto Madrelingua Inglese
Classi Prime, Seconde e Terze Secondaria di Gavirate
Vari docenti di motoria
sì (La Talpa)
BaskET SchoolMinibasket nelle Scuole
Vari docenti di motoria
sì (miniBasket
Gavirate)
Ambito 5 – Valutazione e autovalutazione
Foglio1
Pagina 3
N.B: Il Progetto “Lo Psicologo tra i banchi” è l'unico progetto congiunto di Istituto (finanziato interamente con il contributo volontario dei genitori)