piano distrettuale per la non autosufficienza anno...
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Comune di Bellaria Igea Marina
Comune di Rimini
Comune di Santarcangelo di Romagna
Comune di Verucchio
Comune di Poggio Berni
Comune di Torriana
Comune di Maiolo Comune di Pennabilli
Comune di Casteldelci
Comune di Novafeltria
Comune di San Leo
Comune di Sant’Agata Feltria
Comune di Talamello
Piano di Zona per la salute e il benessere Sociale 2009/2011
Piano Distrettuale per la non autosufficienza
Anno 2010Distretto Rimini Nord
Indice
SEZIONE 1 DISTRETTO RIMINI NORDComune di Rimini, Comune di Bellaria Igea Marina, Comune di Santarcangelo di Romagna, Verucchio, Poggio Berni e Torriana
PARTE PRIMAIL PIANO PER LA NON AUTOSUFFICIENZA: ANZIANIPREMESSA ANZIANI 6PROGETTI ALLEGATI
1 Assistenza residenziale anziani 102 Accoglienze temporanee di sollievo 12
aSSIS
Assistenza semi residenziale anziani 144 Domiciliarità anziani e sostegno alle famiglie 165 Programma d informazione 196 Amarcord Cafè 21
PARTE SECONDA IL PIANO PER LA NON AUTOSUFFICIENZA : DISABILI PREMESSA DISABILI 24
PROGETTI ALLEGATI1 Assistenza residenziale disabili 272 Domiciliarità disabili, nuove opportunità assistenziali e sostegno alle famiglie 303 La casa per noi 33
PARTE TERZA IL PIANO PER LA NON AUTOSUFFICIENZA : AZIONI TRASVERSALIPREMESSA AZIONI TRASVERSALI 37PROGETTI ALLEGATI
1 Emersione e qualificazione del lavoro di cura delle assistenti familiari 402 L’Assistente in famiglia 433 Servizi di consulenza e sostegno economico per l’adattamento dell’ambiente domestico 46
PROGRAMMI DI SOSTEGNO DELLE RETI SOCIALI E DI PREVENZIONE DEI SOGGETTI FRAGILI
Prospetto di spesa progetti area anziani fragili Terzo Settore 481 A spasso con i nonni 51
1512 Attività motoria per anziani 55183 Centro di animazione sociale 57
4 Interventi di socializzazione: cure termali 605 Interventi di socializzazione: proviamo ad uscire assieme 626 Teatro creativo 657 No all’anziano in soffitta 678 Sapere invecchiare serenamente….siamo le nostre emozioni e il nostro corpo 709 Soggiorni climatici 73
10 Trasporto sociale 7611 I bisogni dell’assistenza nella malattia dell’Alzheimer 7912 Attività con animali 82
Prospetto di spesa per progetti dell’area disabili Terzo Settore e Ausl 841 Città solidale 862 In riviera tutto l’anno 893 Teatro e disabilità 924 Telelavoro- proseguimento 955 Unità produttiva dinamica Rimini 986 Apprendimento in situazione 1017 Ginnastica gioco e sport 1038 Tempo libero disabili 1059 Uscite serali 107
Prospetto di spesa per progetti sulle fragilità dei Comuni del Distretto Rimini Nord
109
1 Rimini Tram 1132 Rimini S.O.S taxi 1153 Gruppi educativi territoriali 1174 Nucleo fragilità 1195 Fragilità Torriana 1216 La salute a portata di mano 1247 Fragilità Poggio Berni 1278 Mare 1319 Orto 133
10 Fragilità Santarcangelo di Romagna 13511 Anziani fragili 13912 Servizio di trasporto 14313
UscUscite serali 145
14 Progetto vacanze…cinque giorni di villeggiatura 147
Quadro riassuntivo comuni di Rimini Comune di Bellaria Igea Marina, Comune di Santarcangelo di Romagna, Verucchio, Poggio Berni e Torriana
149
SEZIONE 2 DISTRETTO RIMINI NORDComunità Montana Alta Val Marecchia (Comune di Casteldelci, Maiolo, Novafeltria, Pennabilli, San Leo, Sant’Agata Feltria e Talamello)
PREMESSA 1PARTE PRIMA IL PIANO PER LA NON AUTOSUFFICIENZA ALTA VALMARECCHIA: ANZIANI 2PROGETTI ALLEGATI
1 Assistenza residenziale anziani in Alta Valmarecchia 32 Accoglienze temporanee di sollievo per l’Alta Valmarecchia 53 Domiciliarità anziani e sostegno alle famiglie dell’Alta Valmarecchia 74 Presa in carico Anziani Alta Valmarecchia 10
PARTE SECONDA IL PIANO PER LA NON AUTOSUFFICIENZA ALTA VALMARECCHIA: DISABILI 12
PROGETTI ALLEGATI5 Domiciliarità disabili, nuove opportunità assistenziali e sostegno alle famiglie dell’Alta
Valmarecchia13
6 Altri interventi per disabili Adulti in Alta Valmarecchia 16
7 Nuoto Disabili Alta Valmarecchia 188 Sentirsi protagonisti 209 Progetto Mon -Tana (Attività ippoterapia per disabili) 22
10 Progetto “Si …parte” 24
PARTE TERZA IL PIANO PER LA NON AUTOSUFFICIENZA : AZIONI TRASVERSALI 26PROGETTI ALLEGATI
11 Alta Valmarecchia 271512 domestico Alta Valmarecchia 291813 Soggiorno Climatico e termale Casteldelci 31
14 Fragilità Maiolo 3315 Fragilità Novafeltria 3516 Centro Animazione Sociale Novafeltria 3717 Pennabilli Insieme 4018 Fragilità Sant’Agata Feltria 4319 Trasporto Anziani fragili e disabili San Leo 4620 Fragilità Talamello 4821 Trasporto Sociale a Chiamata per anziani e disabili Alta Valmarecchia 5022 Animazione Sociale Pennabilli 5223 Progetto San Girolamo 54
Tabella riassuntiva spese per anziani non autosufficienti 56
SEZIONE 3 DISTRETTO RIMINI NORDComune di Rimini, Comune di Bellaria Igea Marina, Comune di Santarcangelo di Romagna, Verucchio, Poggio Berni, Torriana, Comunità Montana Alta Val Marecchia (Comune di Casteldelci, Maiolo, Novafeltria, Pennabilli, San Leo, Sant’Agata Feltria e Talamello)
QUADRO RIASSUNTIVO UTILIZZO RISORSE 2010 2
Sezione 1 Distretto Rimini NordComune di Rimini, Comune di Bellaria Igea
Marina, Comune di Santarcangelo di Romagna, Verucchio, Poggio Berni e Torriana
5
Parte prima Il piano della non autosufficienza: Anziani
Premessa
ASSISTENZA RESIDENZIALE ANZIANI
Azioni previste
• La programmazione dei posti letto residenziali approvata in Comitato di Distretto prevede per
l’anno 2010 un ulteriore avvicinamento al tetto del 3% dei posti letti disponibili rispetto alla
popolazione anziana residente ultrasettantacinquenne.’ L’incremento di nr. 27 posti avverrà
attraverso l’ampliamento della convenzione in essere con con l’istituto Maccolini che entro
l’estate 2010 completerà i lavori di ristrutturazione dell’immobile sede della residenza per
anziani .Ulteriori 54 posti letto saranno resi disponibili presso la struttura “Le Grazie “ di Rimini ,
di proprietà del Comune di Rimini – che nel mese di Ottobre 2010- completati i lavori ,
provvederà all’affidamento diretto della gestione all’A.s.p Valloni .
• Implementazione del sistema di rilevazione della qualità dell’ assistenza erogata nelle strutture;
• Azioni richieste dal provvedimento della G.R., di attuazione dell’art.23 della L.R.4/2008, in
materia di accreditamento ;
• Per i progetti assistenziali di sostegno verranno mantenuti quelli già in essere presso le
strutture residenziali non convenzionate per un totale stimato per l’anno in corso pari a 50 con
un numero di giornate pari a 15.000.
Indicatori individuati
• Aumento del numero di posti letto convenzionati per ottenere un incremento del parametro
previsto dalla R.E.R. rispetto al rapporto tra posti letto disponibili e anziani > 75 anni residenti
sul territorio , che attualmente risulta del 2,4 % nel Distretto
• Individuazione di un set di indicatori – oltre a quelli previsti dalla R.E.R. - per la verifica della
qualità del servizio assistenziale e sua applicazione.
• Azioni richieste dal provvedimento della G.R., di attuazione dell’art.23 della L.R.4/2008, in
materia di accreditamento : consolidamento del percorso previsto attraverso la valutazione di
tutte le richieste di accreditamento pervenute
Previsione di spesa totale
€ 12.600.000
di cui FRNA
6
€ 6.494.580
di cui FNA (annualità 2009)
€ 525.420
di cui Fondo sanitario
€ 4.350.000
di cui risorse comunali
€ 1.230.000
DOMICILIARITÀ ANZIANI E SOSTEGNO ALLE FAMIGLIE
Azioni previste
• Consolidamento del contributo economico a favore del lavoro di sostegno e di cura rivolto alle
famiglie che si prendono cura dell’ anziano in maniera continuativa attraverso l’erogazione
dell’assegno di cura . Stima anno 2010 del numero di famiglie beneficiarie nr.800 circa.
Incremento del numero di famiglie che usufruiscono del contributo aggiuntivo mensile
finalizzato alla regolarizzazione delle assistenti familiari. In considerazione dell’innalzamento
del valore limite previsto , si ritiene che almeno un 10% delle famiglie riesca ad accedere alla
quota aggiuntiva.
• Rivalutazione dei beneficiari degli interventi a sostegno della domiciliarità con particolare
riferimento all’assistenza domiciliare di base e agli interventi a sostegno previsti nei piani di
vita e di cura ( trasporti , pasti a domicilio e telesoccorso ) per agevolare – in via prioritaria
-l’ accesso al servizio favore di utenti con problematiche assistenziali importanti ed in modo
particolare ad anziani soli ; Nel corso del 2010 si stima di dare copertura assistenziale ad una
percentuale della popolazione distrettuale ultrasettantacinquenne pari al circa il 4,5% , con un
monteore complessivo di assistenza domiciliare pari a circa 102.000 ore , un numero di pasti
consegnati a domicilio pari a circa 22.500 e un numero di utenti collegati al telesoccorso di
circa 500 utenti in corso d’anno. Relativamente alle opportunità’ di trasporto offerto per la
frequenza ai Centri Diurni si ritiene di confermare – in attesa della sigla dei contratti di servizio
previsti per dall’accreditamento – il contributo previsto per l’anno 2009 , mentre restano
confermati i trasporti occasionali ( visite mediche, terapie occasionali, cimitero ……).
• Promozione campagne informative sul funzionamento dei servizi attraverso i canali
attualmente piu’ in uso ( campagne informative, sito web, opuscolo cartacei da distribuire porta
a porta attraverso il volontariato)
7
• Consolidare l’accoglienza temporanea di sollievo per necessità famigliari temporanee, con
conferma dei posti per accoglienza temporanea di sollievo “programmata” e conferma degli
accordi vigenti con altre strutture per l’ accoglienza temporanea di sollievo in situazione di
emergenza Si stima di raggiungere in corso d’anno un totale di 120 utenti per una stima di
giornate assistite pari a 3.600. Consolidare l’offerta Semiresidenziale disponibile sul territorio
distrettuale e gestione delle Azioni richieste dal provvedimento della G.R., di attuazione
dell’art.23 della L.R.4/2008, in materia di accreditamento ;
• Avvio del progetto cafè Alzhaimer , con individuazione di ambienti idonei, calendarizzazione
almeno settimanale degli incontri con Accoglienza agli anziani e familiari, Attività rivolta agli
anziani , Attività rivolta ai familiari-caregiver:
• Consolidamento degli interventi di dimissione protetta. con verifica periodica dei percorsi di
continuità assistenziale tra ospedale e territorio e tra diversi servizi territoriali coinvolti nella
presa in carico al fine di renderli –ove necessario- più rispondenti alle mutevoli esigenze
dell’utenza.
• Consolidare all’interno della rete dei servizi l’offerta degli alloggi con servizi oggi esistenti nel
territorio distrettuale ( 19 Rimini , 7 a Santarcangelo e 4 a Verucchio)
• Sostegno alle famiglie che usufruiscono delle domiciliazioni protette e utenti soli che vivono
socialmente isolati e versano attraverso la collaborazione allo svolgimento delle attività
domestiche, segretariato sociale, accompagno anziani e/o disabili ecc.
Indicatori individuati
- Nr. ore di assistenza di base anziani: range variazione percentuale < 3%
- numero di assegni di cura per anziani : range variazione percentuale < 3%
- Partecipazione dei familiari all’iniziativa cafe alzhaimer : % di utenti che partecipano a piu’
incontri rispetto al totale di utenti che partecipano ; > 50%
- Individuazione di un set di indicatori per la verifica della qualità dei servizio assistenziale
Semiresidenziale e sua applicazione;
- Incremento percentuale del numero di utenti che utilizzano l’accoglienza temporanea di
sollievo rispetto al numero totale di anziani in carico;
- Nr.anziani contatti dalla campagna informativa rispetto al numero di anziani > 65 anni
residenti : > 75%
Previsione di spesa totale
€ 8.425.835
di cui FRNA
8
€ 3.492.218
di cui FNA
€ 937.382
di cui Fondo sanitario
€ 1.750.000
di cui risorse comunali
€ 2.318.735
9
Parte primaIl piano della non autosufficienza ANZIANI - Progetti allegati
SCHEDA INTERVENTO – PROGRAMMA ATTUATIVO ANNUALE PER L’ANNO 2010. DECLINAZIONE DEGLI OBIETTIVI STRATEGICI TRIENNALI SCHEDA N. 1
INTERVENTI RIVOLTI AI TARGET* Respons.tà Familiari □
infanzia e adolescenza □
Giovani □
Anziani
X
Disabili □
Immigrati stranieri □
Povertà e Esclusione sociale □
Salute mentale □
Dipendenze
□
CON LE FINALITÀ DI:Informazione/Promozione del benessere sociale, della salute e di stili di vita sani □
Prevenzione □
Cura/Assistenza
X PIANO DI ATTIVITA’ FRNAL’intervento o l’insieme di interventi rientrano nel Piano di attività per la non autosufficienza*
X
INTERVENTO/PROGETTO: ASSISTENZA RESIDENZIALE ANZIANI OBIETTIVI TRIENNALI DI RIFERIMENTO COMPRESI QUELLI D’INTEGRAZIONE CON ALTRE POLITICHE:
• Adeguamento dell’offerta residenziale disponibile sul territorio distrettuale • Sostegno progetti assistenziali individualizzati presso strutture non convenzionate
1.Soggetto capofila dell’intervento Gestione associata distrettuale
2. Ambito territoriale di realizzazione DISTRETTO DI RIMINI
3. Referente dell’intervento: nominativo e
recapiti
Dr.ssa Fedeli Sabina 0541/707424 email: [email protected] Capogreco Concetta 0541/707354 email :[email protected]
4. Destinatari Anziani residenti nel territorio
10
5. Eventuali interventi/politiche integrate
collegate
6. Azioni previste
• Incremento dell’offerta di posti residenziali attraverso il Convenzionamento di nr. 81 nuovi posti ( ampliamento Maccolini ed apertura Struttura delle Grazie)
• Monitoraggio e verifica dei requisiti strutturali, qualitativi e processuali delle Strutture • Consolidamento ed attuazione del sistema di rilevazione della qualità dell’ assistenza erogata
nelle strutture;• Implementazione ed avvio flusso informativo regionale FAR;• Consolidamento percorso di accreditamento socio-sanitario –DGR. 514-2009;• Consolidare l’esperienza degli alloggi con servizi
7. Istituzioni/attori sociali coinvolti
Azienda Usl Rimini e sue articolazioni organizzativeComitato di DistrettoUfficio di PianoEnti gestori delle strutture Residenziali per anziani ( Comuni, A.S.P., cooperative del terzo settore, Istituti Religiosi e Società private)
8. Risorse umane che si prevede di
impiegare
Operatori sociali e amministrativi del Servizio assistenza AnzianiOperatori M.O. Strutture Azienda Usl RiminiComponenti Ufficio di PianoCommissione ispettiva di vigilanza Azienda Usl Rimini
9. Risultati attesi in relazione a indicatori
regionali/distrettuali
• Corretta applicazione di quanto previsto in convenzione da parte degli EE.GG. delle strutture • Rilevazione attraverso set di indicatori – oltre a quelli previsti dalla R.E.R. – per la verifica della
qualità del servizio assistenziale e sua applicazione.• Corretto avvio di tutte le Azioni richieste dal provvedimento della G.R., di attuazione dell’art.23
della L.R.4/2008, in materia di accreditamento;• Percentuale postiletto in strutture residenziali in riferimento al numero di anziani ultra
settantacinquenni
10. Piano finanziario:
Previsione di spesa TOTALE
di cui risorse comunali
di cui risorse regionali
di cui risorse regionali (altri fondi)
di cui FRNA
di cui Fondo nazionale NA
di cui Fondo sanitario regionale
di cuirisorse daaltri soggetti – specificare
Euro12.600.000 1.230.000 6.494.580 525.420 4.350.000
11
SCHEDA INTERVENTO – PROGRAMMA ATTUATIVO ANNUALE PER L’ANNO 2010. DECLINAZIONE DEGLI OBIETTIVI STRATEGICI TRIENNALI SCHEDA N. 2
INTERVENTI RIVOLTI AI TARGET*
Respons.tà Familiari □
infanzia e adolescenza □
Giovani □
Anziani
X
Disabili □
Immigrati stranieri □
Povertà e Esclusione sociale □
Salute mentale □
Dipendenze
□
CON LE FINALITÀ DI:Informazione/Promozione del benessere sociale, della salute e di stili di vita sani □
Prevenzione □
Cura/Assistenza
X
PIANO DI ATTIVITA’ FRNAL’intervento o l’insieme di interventi rientrano nel Piano di attività per la non autosufficienza*
X
INTERVENTO/PROGETTO: ACCOGLIENZE TEMPORANEE DI SOLLIEVO (residenziale e semiresidenziale)OBIETTIVO TRIENNALE DI RIFERIMENTO COMPRESI QUELLI D’INTEGRAZIONE CON ALTRE POLITICHE: Sostegno alla domiciliarità attraverso l’offerta di nuove opportunità’ assistenziali e il consolidamento/incremento di quelle già in essere.
1.Soggetto capofila dell’intervento Gestione associata distrettuale
2. Ambito territoriale di realizzazione DISTRETTO DI RIMINI
3. Referente dell’intervento: nominativo e
recapitiDr.ssa Fedeli Sabina 0541/707424 email :[email protected] Concetta Capogreco 0541/707354 email :concetta.capogreco@ auslrn.net
4. Destinatari Anziani e loro famiglie 5. Eventuali interventi/politiche integrate
collegate
6. Azioni previste Promuovere e consolidare l’accoglienza temporanea di sollievo per necessità famigliari temporanee,
12
7. Istituzioni/attori sociali coinvolti
Azienda Usl Rimini e sue articolazioni organizzativeComitato di DistrettoUfficio di pianoEnti gestori delle strutture Residenziali e semiresidenziali per accoglienze temporanee
8. Risorse umane che si prevede di
impiegare
Operatori sociali e amministrativi del Servizio assistenza AnzianiOperatori M.O. Assistenza e sostegno domiciliareComponenti Ufficio di PianoComponenti Uffici servizi alla persona dei Comuni
9. Risultati attesi in relazione a indicatori
regionali/distrettuali (da esplicitare)
• Identificazione di ulteriori posti per accoglienza temporanea di sollievo da convenzionare dedicati ad utenti anziani non autosufficienti
• Disponibilità nelle strutture semiresidenziali per accoglienze temporanee di sollievo.
10. Piano finanziario:
Previsione di spesa TOTALE
di cui risorse comunali
di cui risorse regionali (Fondo sociale locale + Fondo straordinario)
di cui risorse regionali (altri fondi)
di cui FRNA
di cui Fondo nazionale NA
di cui Fondo sanitario regionale
di cuirisorse daaltri soggetti –specificare
Euro 220.000 220.000
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SCHEDA INTERVENTO – PROGRAMMA ATTUATIVO ANNUALE PER L’ANNO 2010. DECLINAZIONE DEGLI OBIETTIVI STRATEGICI TRIENNALI SCHEDA N. 3
INTERVENTI RIVOLTI AI TARGET*
Respons.tà Familiari □
infanzia e adolescenza □
Giovani □
Anziani
X
Disabili □
Immigrati stranieri □
Povertà e Esclusione sociale □
Salute mentale □
Dipendenze
□
CON LE FINALITÀ DI:Informazione/Promozione del benessere sociale, della salute e di stili di vita sani □
Prevenzione □
Cura/Assistenza
X PIANO DI ATTIVITA’ FRNAL’intervento o l’insieme di interventi rientrano nel Piano di attività per la non autosufficienza*
X
INTERVENTO: ASSISTENZA SEMI-RESIDENZIALE ANZIANIOBIETTIVO TRIENNALE DI RIFERIMENTO COMPRESI QUELLI D’INTEGRAZIONE CON ALTRE POLITICHE: Sostegno alla domiciliarità attraverso l’offerta di nuove opportunità’ assistenziali e il consolidamento/incremento di quelle già in essere.
1.Soggetto capofila dell’intervento Gestione associata distrettuale
2. Ambito territoriale di realizzazione DISTRETTO DI RIMINI
3. Referente dell’intervento: nominativo
e recapitiDr.ssa Fedeli Sabina 0541/707424 email :[email protected] Capogreco Concetta 0541/707354 email :[email protected]
4. Destinatari Anziani residenti nel territorio 5. Eventuali interventi/politiche
integrate collegate 6. Azioni previste • Adeguamento dell’offerta esistente alla programmazione deliberata dal Comitato di Distretto
• Monitoraggio e verifica dei requisiti strutturali, qualitativi e processuali delle Strutture
14
• Consolidamento ed attuazione del sistema di rilevazione della qualità dell’ assistenza erogata nelle strutture;
• Implementazione ed avvio flusso informativo regionale FAR;• Consolidamento percorso di accreditamento socio-sanitario –DGR. 514-2009;
7. Istituzioni/attori sociali coinvolti
Azienda Usl Rimini e sue articolazioni organizzativeComitato di Distretto Ufficio di PianoEnti gestori delle strutture ( Comuni, A.S.P., cooperative del terzo settore, Istituti Religiosi e Società private)
8. Risorse umane che si prevede di
impiegare
Operatori sociali e amministrativi del Servizio assistenza AnzianiOperatori M.O. Strutture Azienda Usl RiminiComponenti Ufficio di PianoCommissione ispettiva di vigilanza Azienda Usl Rimini
9. Risultati attesi in relazione a
indicatori regionali/distrettuali (da
esplicitare)
• Corretta applicazione di quanto previsto in convenzione da parte degli EE.GG. delle strutture • Rilevazione attraverso set di indicatori – oltre a quelli previsti dalla R.E.R. - per la verifica della
qualità del servizio assistenziale e sua applicazione.• Corretto avvio di tutte le Azioni richieste in materia di accreditamento strutture socio-sanitarie ;
10. Piano finanziario:
Previsione di spesa TOTALE
Di cui risorse comunali
di cui risorse regionali (Fondo sociale locale + Fondo straordinario)
di cui risorse regionali (altri fondi)
di cui FRNA
di cui Fondo nazionale NA
di cui Fondo sanitario regionale
di cuirisorse daaltri soggetti –specificare
Euro 316.500 36.500 280.000
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SCHEDA INTERVENTO – PROGRAMMA ATTUATIVO ANNUALE PER L’ANNO 2010. DECLINAZIONE DEGLI OBIETTIVI STRATEGICI TRIENNALI SCHEDA N. 4
INTERVENTI RIVOLTI AI TARGET*
Respons.tà Familiari □
infanzia e adolescenza □
Giovani □
Anziani
X
Disabili □
Immigrati stranieri □
Povertà e Esclusione sociale □
Salute mentale □
Dipendenze
□
CON LE FINALITÀ DI:Informazione/Promozione del benessere sociale, della salute e di stili di vita sani □
Prevenzione □
Cura/Assistenza
X
PIANO DI ATTIVITA’ FRNAL’intervento o l’insieme di interventi rientrano nel Piano di attività per la non autosufficienza*
X
INTERVENTO/PROGETTO: DOMICILIARITÀ’ ANZIANI E SOSTEGNO ALLE FAMIGLIEOBIETTIVO TRIENNALE DI RIFERIMENTO COMPRESI QUELLI D’INTEGRAZIONE CON ALTRE POLITICHE: Sostegno alla domiciliarità attraverso l’offerta di nuove opportunità’ assistenziali e il consolidamento/incremento di quelle già in essere.
1.Soggetto capofila dell’intervento Gestione associata distrettuale
2. Ambito territoriale di realizzazione DISTRETTO DI RIMINI
3. Referente dell’intervento: nominativo e
recapiti
Dott.ssa Loretta Valdinoci 0541/707300 email :loretta.valdinoci@ auslrn.netDr.ssa Concetta Capogreco 0541/707354 email : concetta.capogreco@ auslrn.netFunzionari dei servizi alla persona dei Comuni del Distretto
4. Destinatari Anziani , loro familiari e assistenti familiari.;
5. Eventuali interventi/politiche integrate
collegate
Programmazione di interventi di trasporto pubblico locale orientando il sistema ad assicurare risposte ai bisogni di mobilita’ degli anziani non autosufficienti
6. Azioni previste • Consolidamento degli interventi a sostegno della domiciliarità -a favore di tutti gli utenti con problematiche assistenziali importanti per i quali e’ stato definito un piano di vita e di cura – con
16
particolare riferimento all’assistenza domiciliare di base e forme innovative e qualificate di assistenza domiciliare ( pacchetti orari) rivolte in modo particolare ad anziani soli. Interventi di supporto alla presa in carico complessiva anche attraverso assistenza pratica (aiuto nella cura della casa, negli approvvigionamenti, ecc.) nel caso di anziani soli con rete familiare fragile o in dimissione protetta
• opportunità di trasporto offerto sia per la frequenza ai Centri Diurni e per esigenze estemporanee ( visite mediche, terapie occasionali, cimitero ……)
• servizi accessori come fornitura pasti; • Incrementare l’utilizzo del servizio di telesoccorso e teleassistenza• interventi di dimissione protetta. Verificare periodicamente i percorsi di continuità assistenziale
tra ospedale e territorio e tra diversi servizi territoriali coinvolti nella presa in carico al fine di renderli –ove necessario- più rispondenti alle mutevoli esigenze dell’utenza;
• Promuovere la conoscenza e l’utilizzo da parte delle famiglie degli anziani tutte le misure di tutela giuridica oggi disponibili (amministratore di sostegno………. )
• Avviare interventi formativi e di sostegno ad anziani non autosufficienti finalizzati al recupero e mantenimento di abilità cognitive, personali e sociali;
• sostenere il lavoro di sostegno e di cura rivolto alle famiglie che si prendono cura dell’ anziano in maniera continuativa attraverso gli assegni di cura erogati;
• Favorire la regolarizzazione delle assistenti familiari con l’erogazione di assegni di sostegno o contributo aggiuntivo;
• Consolidamento del sistema di accreditamento socio-sanitario –DGR. 514-2009
7. Istituzioni/attori sociali coinvolti
Azienda Usl Rimini e sue articolazioni organizzativeComitato di DistrettoUfficio di PianoEnti gestori delle strutture Residenziali per accoglienze temporanee e di Centri DiurniEnti gestori di servizi di trasporto in nome e per conto degli EE.LL.
8. Risorse umane che si prevede di
impiegare
Operatori sociali e amministrativi del Servizio assistenza AnzianiOperatori M.O. Assistenza e sostegno domiciliareComponenti Ufficio di PianoComponenti Uffici servizi alla persona dei Comuni
9. Risultati attesi in relazione a indicatori
regionali/distrettuali (da esplicitare)• stabilizzazione del numero di ore di assistenza di base ed educativa • Numero di utenti che usufruisco del servizio di telessoccorso ( aumento percentuale previsto > 3%
) sul numero di anziani fragili• Partecipazione dei familiari alle iniziative di formazione , informazione, addestramento e tutoring
(copertura del 10% del intero universo delle famiglie con anziano in carico ai servizi )
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• numero di trasporti effettuati Incremento del numero di beneficiari dell’assegno di cura e contributo aggiuntivo ( contributo aggiuntivo aumento 5%
• Nr. di famiglie di anziani che si rivolgono al servizio per avere informazioni relative a tutte le misure di tutela giuridica oggi disponibili (amministratore di sostegno………. )
10. Piano finanziario:
Previsione di spesa TOTALE
Di cui risorse comunali
di cui risorse regionali (Fondo sociale locale + Fondo straordinario)
di cui risorse regionali (altri fondi)
di cui FRNA
di cui Fondo nazionale NA
di cui Fondo sanitario regionale
di cuirisorse daaltri soggetti –specificare
Euro 7.925.836 2.282.235 2.977.218 916.383 1.750.000
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SCHEDA INTERVENTO – PROGRAMMA ATTUATIVO ANNUALE PER L’ANNO 2010. DECLINAZIONE DEGLI OBIETTIVI STRATEGICI TRIENNALI SCHEDA N. 5
INTERVENTI RIVOLTI AI TARGET*
Respons.tà Familiari □
infanzia e adolescenza □
Giovani □
Anziani
X
Disabili □
Immigrati stranieri □
Povertà e Esclusione sociale □
Salute mentale □
Dipendenze
□
CON LE FINALITÀ DI:Informazione/Promozione del benessere sociale, della salute e di stili di vita sani X
Prevenzione □
Cura/Assistenza
□
PIANO DI ATTIVITA’ FRNAL’intervento o l’insieme di interventi rientrano nel Piano di attività per la non autosufficienza*Programmi di sostegno delle reti sociali e di prevenzione soggetti fragili X
INTERVENTO/PROGETTO: PROGRAMMA DI INFORMAZIONE
1.Soggetto capofila dell’intervento Comune di Rimini
2. Ambito territoriale di realizzazione DISTRETTO DI RIMINI
3. Referente dell’intervento: nominativo e
recapiti
Istruttore direttivo Marmo FrancescaComune di [email protected]. 0541/704653
4. Destinatari N.1200 Anziani ultraottantaquattrenni residenti nel distretto e non istituzionalizzati.
5. Eventuali interventi/politiche integrate
collegate 6. Azioni previste Attivare azioni di informazione attraverso materiale cartaceo a tutti gli anziani che nel 2010 compiono 85
anni e successiva elaborazione e stampa di opuscoli informativi contenenti le principali informazioni relative alla tipologia di servizi per anziani attivati e a disposizione nel territorio del Distretto Rimini Nord,
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con l’indicazione di tutti gli elementi utili e necessari alla fruizione da parte delle persone anziane e dei loro familiari delle nuove opportunità attivate con le risorse del fondo della non autosufficienza. Promuovere campagne informative sul funzionamento dei servizi attraverso i canali attualmente piu’ in uso ( campagne informative attraverso spot televisivi , sito web, opuscolo cartacei da distribuire porta a porta attraverso il volontariato, convegni…)
7. Istituzioni/attori sociali coinvoltiCoinvolgimento della rete già esistente coinvolta nella progettazione delle azioni di prevenzione alla fragilità
8. Risorse umane che si prevede di
impiegare
Personale necessario alla raccolta di informazioni, elaborazione e stampa degli opuscoli, imbustaggio – invio opuscoli
9. Risultati attesi in relazione a indicatori
regionali/distrettuali (da esplicitare)
n. comunicazione inviate a ottantacinquenni nel corso del 2010n. opuscoli stampati per il 2011
10. Piano finanziario:
Previsione di spesa TOTALE
di cui risorse comunali
di cui risorse regionali (Fondo sociale locale + Fondo straordinario)
di cui risorse regionali (altri fondi)
di cui FRNA
di cui Fondo nazionale NA
di cui Fondo sanitario regionale
di cuirisorse daaltri soggetti -specificare
euro 15.000 15.000
Piano finanziario dettagliato:• raccolta e validazione dati• acquisto buste• elab. e stampa opuscoli• stampa buste con logo postatarghet • imbustaggio• spedizione buste postatarghet
20
SCHEDA INTERVENTO – PROGRAMMA ATTUATIVO ANNUALE PER L’ANNO 2010. DECLINAZIONE DEGLI OBIETTIVI STRATEGICI TRIENNALI SCHEDA N. 6
INTERVENTI RIVOLTI AI TARGET*
Respons.tà Familiari □
infanzia e adolescenza □
Giovani □
Anziani
X
Disabili □
Immigrati stranieri □
Povertà e Esclusione sociale □
Salute mentale □
Dipendenze
□
CON LE FINALITÀ DI:Informazione/Promozione del benessere sociale, della salute e di stili di vita sani
□
Prevenzione □
Cura/Assistenza
X
PIANO DI ATTIVITA’ FRNAL’intervento o l’insieme di interventi rientrano nel Piano di attività per la non autosufficienza* Programmi di sostegno delle reti sociali e di prevenzione soggetti fragili X
PROGETTO: “AMARCORD CAFÈ” Progetto d’innovazione (elaborazione locale di un’esperienza di Cafè Alzheimer, mutuata dalle progettazioni olandesi).
OBIETTIVI TRIENNALI DI RIFERIMENTO COMPRESI QUELLI D’INTEGRAZIONE CON ALTRE POLITICHE: • Potenziamento della socializzazione e promozione di iniziative di sollievo• Sostegno alla domiciliarità ed ai caregivers
1.Soggetto capofila dell’intervento A.S.P. “Casa Valloni” via di Mezzo, 1 Rimini
2. Ambito territoriale di realizzazione Distrettuale
3. Referente dell’intervento: nominativo e
recapiti
A.S.P. “Casa Valloni” via di Mezzo,1 RiminiGraziani Manuela 0541/367801 e-mail [email protected]
4. Destinatari Anziani, ultrasessantacinquenni, affetti da una forma di demenza di grado lieve – moderato residenti al domicilio e loro familiari o caregivers principali
21
5. Eventuali interventi/politiche integrate
collegate
Possibilità di raccogliere i bisogni del malato e del familiare per dare risposte adeguate.Iniziative per il mantenimento a domicilio dell’utente e sostegno al familiare - caregivers o al caregivers principale. Costruzione e mantenimento di relazioni e collaborazione tra territorio e servizi.
6. Azioni previste
Apertura di un “Amarcord Cafè” per un periodo di 9 mesi presso due ambienti collocati in prossimità dell’ingresso della struttura della sede dell’A.S.P. L’attività, rivolta ad un gruppo di 10-14 anziani, viene strutturata in incontri a cadenza settimanale della durata di due ore, per un periodo di nove mesi, come di seguito organizzati:
- Accoglienza agli anziani e familiari (nella prima mezz’ora), per favorire la conoscenza fra i partecipanti e la familiarizzazione con l’ambiente;
- Attività rivolta agli anziani: un’ora e trenta minuti circa con un intervento di stimolazione cognitiva, sensoriale e attività motoria dolce.
- Attività rivolta ai familiari-caregiver: incontri di approfondimento su tematiche legate alla malattia.
7. Istituzioni/attori sociali coinvolti
Enti LocaliAzienda USL Rimini Università di Bologna Facoltà di Psicologia - Prof. Rabih Chattat Associazione culturale Movimento centrale Associazione di volontariato AUSERAssociazione Alzheimer di Rimini
8. Risorse umane che si prevede di
impiegare
1 Coordinatore del progetto (dipendente ASP) 1 Psicologa – psicoterapeuta, esperta in psicologia dell’invecchiamento (collaboratrice dell’ASP);1 Educatore Metodo Hobart (dipendente dell’ASP);1 Operatore Validation di I° livello (dipendente ASP);Esperti (psicologi, Medici, Legali) per la conduzione degli incontri rivolti ai familiari;
9. Risultati attesi in relazione a indicatori
regionali/distrettuali (da esplicitare)
Risultati attesiSostenere i destinatari specifici del progetto e i loro familiari – caregivers
Indicatori• n. di contatti per pubblicizzare l’iniziativa• n. di anziani affetti da demenza coinvolti nell’attività;• n. famigliari coinvolti; • n. incontri tematici effettuati;• valutazione dell’efficacia del sostegno fornito ai familiari rilevata con questionari di gradimento
somministrati ai familiari• Valutazione delle condizioni pre- post degli anziani
22
10. Piano finanziario:
Previsione di spesa TOTALE
di cui risorse comunali
di cui risorse regionali (Fondo sociale locale + Fondo straordinario)
di cui risorse regionali (altri fondi)
di cui FRNA
di cui Fondo nazionale NA
di cui Fondo sanitario regionale
di cuirisorse daaltri soggetti -specificare
euro 22.000 21.000 1.000 (A.S.P.)
Piano finanziario dettagliato:• € 9.500 per Psicologo esperto;• € 3.000 per Operatore Metodo Hobart;• € 3.000 per Operatore Metodo Validation;• € 2.000 per esperti vari (es.geriatra, musicoterapista, giurista);• € 2.500 per Coordinamento Progetto;
• € 2.000 Consumi e materiali vari (consumazioni, depliant informativi-divulgativi, materiali per attività) di cui 1.000 a carico dell'ASP) (
23
Parte secondaIl piano della non autosufficienza: Disabili
Premessa
ASSISTENZA RESIDENZIALE DISABILI
Azioni previste1. Mantenimento del numero di posti letto attualmente utilizzati con eventuali aggiustamenti che
si rendessero necessari per un riequilibrio territoriale della rete dei servizi in ambito distrettuale;
2. Incremento dell’offerta di posti letto residenziali finalizzati all’accoglienza temporanea di
disabili medio gravi
3. Sperimentazione di soluzioni abitative per il sostegno di progetti di vita indipendente per “
anziani disabili “ ;
4. Implementazione della funzione di coordinamento per il miglioramento della qualità
dell’assistenza con omogeneizzazione dei protocolli di qualità
5. Azioni richieste dal provvedimento della G.R., di attuazione dell’art.23 della L.R.4/2008, in
materia di accreditamento ;
6. Azioni richieste dalla D.G.R. nr.840/2008 in materia di residenzialità gracer ;
Indicatori individuati
1. Mantenimento del numero di posti letto attualmente utilizzati – evidenza ;
2. Sperimentazione di soluzioni abitative per il sostegno di progetti di vita indipendente per “
anziani disabili “ ; - evidenza
Previsione di spesa totale
€ 6.421.400
di cui FRNA € 4.770.000
di cui bilancio comunale € 760.800
di cui bilancio sanitario € 890.600
24
DOMICILIARITÀ DISABILI, NUOVE OPPORTUNITÀ ASSISTENZIALI E SOSTEGNO ALLE FAMIGLIE
A livello Distrettuale si intende consolidare tutte le forme di sostegno al mantenimento al domicilio
e allo sviluppo delle autonomie della persona disabile attraverso interventi diretti al soggetto stesso
e di supporto al nucleo familiare. Tali opportunità dovranno consentire non solo un aumento
quantitativo e qualitativo dell’assistenza offerta con conseguente ricaduta positiva sul benessere
psicofisico della persona, ma anche un contenimento del numero degli inserimenti a regime
residenziale.
Azioni previste
• Consolidamento del contributo economico a favore del lavoro di sostegno e di cura rivolto alle
famiglie che si prendono cura del disabile in maniera continuativa attraverso l’erogazione
dell’assegno di cura . Stima anno 2010 del numero di famiglie beneficiarie nr.100 circa.
Incremento del numero di famiglie che usufruiscono del contributo aggiuntivo mensile
finalizzato alla regolarizzazione delle assistenti familiari. In considerazione dell’innalzamento
del valore limite previsto , si ritiene che almeno un 10% delle famiglie riesca ad accedere alla
quota aggiuntiva.
• Rivalutazione dei beneficiari degli interventi – anche alla luce dell’insediamento dell’U.V.M.- a
sostegno della domiciliarità con particolare riferimento all’assistenza domiciliare di base e
agli interventi a sostegno previsti nei piani di vita e di cura ( trasporti , pasti a domicilio e telesoccorso ) per agevolare – in via prioritaria -l’ accesso al servizio favore di utenti con
problematiche assistenziali importanti ed in modo particolare a disabili soli ; Nel corso del 2010
si stima di dare copertura assistenziale attraverso l’utilizzo di un monteore complessivo di
assistenza domiciliare di base pari a circa 31.000 ore e di assistenza educativa pari a 27.000
ore . Saranno confermati gli interventi di consulenza e l’aiuto di tipo psicologico volti ad a
sostenere le famiglie in momenti di particolare difficoltà e criticità. Relativamente alle
opportunità’ di trasporto offerto per la frequenza ai Centri Diurni si ritiene di confermare – in
attesa della sigla dei contratti di servizio previsti per dall’accreditamento – il contributo previsto
per l’anno 2009 , mentre restano confermati i trasporti occasionali ( visite mediche, terapie
occasionali, cimitero ……)..
• Consolidare l’offerta Semiresidenziale disponibile sul territorio distrettuale e gestione delle
Azioni richieste dal provvedimento della G.R., di attuazione dell’art.23 della L.R.4/2008, in
materia di accreditamento ;
25
• Promuovere la conoscenza e l’utilizzo da parte delle famiglie dei disabili di tutte le misure di
tutela giuridica oggi disponibili (amministratore di sostegno, associazionismo ….)
• Consolidare il sistema integrato di interventi sanitari e socio assistenziali per persone con
gravissima disabilità acquisita in età adulta di carattere domiciliare attraverso l’erogazione degli
assegni di cura delle ore di assistenza domiciliare. Nel 2010 si stima di erogati n. 36 assegni di
cura per un totale di n. 10800 giornate. Incremento del servizio di trasporto offerto sia per la
frequenza ai Centri Diurni, ai luoghi di lavoro sia per esigenze estemporanee nonché per il
tempo libero volto al raggiungimento di un maggior grado di autonomia della persona disabile;
• Garantire percorsi di continuità assistenziale tra ospedale e territorio e tra i diversi servizi
territoriali coinvolti nella presa in carico attraverso la definizione di protocolli operativi;
• Consolidamento dei servizi di promozione delle attività dei servizi di socializzazione e
gestione del tempo libero in grado di offrire attività ricreative, soggiorni e vacanze con il
coinvolgimento del terzo settore e del privato sociale;
• Incremento del numero di disabili inseriti nel circuito del lavoro protetto attraverso aumento
delle borse lavoro, sostegno all’inserimento lavorativo ed eventuale inserimento in cooperative
sociali. Progetti di inserimento lavorativo volti all’assunzione.
Indicatori individuati
• Nr. ore di assistenza di base disabili: range variazione percentuale < 3%
• Nr. ore di assistenza educativa: range variazione percentuale < 3%
• numero di assegni di cura per anziani : range variazione percentuale < 3%
• Partecipazione dei disabili alle iniziative di gestione del tempo libero: % di utenti che
partecipano a rispetto al totale di utenti che frequentano i centri diurni ; > 50%
• Individuazione di un set di indicatori per la verifica della qualità dei servizio assistenziale
Semiresidenziale e sua applicazione;
Previsione di spesa totale€ 8.836.807
di cui FRNA € 4.030.000di cui FNA 2009 € 305.000di cui Fondo sanitario € 1.180.817di cui risorse comunali € 3.320.990
26
Parte secondaIl piano della non autosufficienza DISABILI- Progetti allegati
SCHEDA INTERVENTO – PROGRAMMA ATTUATIVO ANNUALE PER L’ANNO 2010. DECLINAZIONE DEGLI OBIETTIVI STRATEGICI TRIENNALI SCHEDA N. 1
INTERVENTI RIVOLTI AI TARGET*
Respons.tà Familiari □
infanzia e adolescenza □
Giovani □
Anziani □
Disabili
X
Immigrati stranieri □
Povertà e Esclusione sociale □
Salute mentale □
Dipendenze
□
CON LE FINALITÀ DI:Informazione/Promozione del benessere sociale, della salute e di stili di vita sani □
Prevenzione □
Cura/Assistenza
X
PIANO DI ATTIVITA’ FRNAL’intervento o l’insieme di interventi rientrano nel Piano di attività per la non autosufficienza*
X
INTERVENTO/PROGETTO: ASSISTENZA RESIDENZIALE DISABILI
OBIETTIVO TRIENNALE DI RIFERIMENTO COMPRESI QUELLI D’INTEGRAZIONE CON ALTRE POLITICHE: Consolidare l’offerta residenziale disponibile sul territorio e proseguire il percorso di allineamento a quanto indicato dai Lea. Individuazione di posti letto dedicati a tipologia di utenza che rientra nel D.GR. 2068/2004 ( gravissime disabilita’ acquisite in età adulta ) e ad utenza con gravi problematiche comportamentali
1.Soggetto capofila dell’intervento Gestione associata distrettuale
2. Ambito territoriale di realizzazione DISTRETTO DI RIMINI
3. Referente dell’intervento: nominativo
e recapiti Assistente sociale Fedeli Sabina 0541/707424 email :[email protected]
27
Dr.Marchetti Daniele tel 0541/707538 e-mail [email protected]. Destinatari disabili adulti fisici, mentali e sensoriali5. Eventuali interventi/politiche
integrate collegate
6. Azioni previste
• Mantenimento dell’offerta di posti letto residenziali • Revisione ed eventuale adeguamento – alle nuove normative Regionali di riferimento -delle
convenzioni stipulate con gli E.G.• Implementazione del sistema di rilevazione della qualità dell’ assistenza erogata nelle strutture.• Revisione ,adeguamento e monitoraggio dell’attività svolta nelle strutture • Sperimentazione di soluzioni abitative per il sostegno di progetti di vita indipendente e per il “dopo
di noi” per persone con disabilità lievi; • Azioni richieste dal provvedimento della G.R., di attuazione dell’art.23 della L.R.4/2008, in materia
di accreditamento;
7. Istituzioni/attori sociali coinvolti
Azienda Usl Rimini e sue articolazioni organizzativeComitato di DistrettoComuni del DistrettoUfficio di PianoEnti gestori delle strutture Residenziali per disabili
8. Risorse umane che si prevede di
impiegare
Educatori del M.O. strutture Azienda Usl RiminiA.Sociali Azienda Usl RiminiCommissione ispettiva di vigilanza Azienda Usl Rimini
9. Risultati attesi in relazione a
indicatori regionali/distrettuali (da
esplicitare)
• Mantenimento del numero di posti letto convenzionati in strutture residenziali per disabili.• Convenzionamento di un numero di posti letto non inferiore a 10 ubicati nel territorio Distrettuale
dedicati ad utenti che rientrano nelle patologie previste nel D.G.R. 2068/2004.• Identificazione di alcuni posti letto all’interno delle Strutture gia’ convenzionate da dedicare ad
utenti che presentano gravi problematiche comportamentali.• Individuazione di un set di indicatori per la verifica della qualità del servizio assistenziale e sua
applicazione. • Riallineamento della percentuale di spesa sanitaria a quanto indicato dai Lea,• Corretto avvio di tutte le Azioni richieste dal provvedimento della G.R., di attuazione dell’art.23
della L.R.4/2008, in materia di accreditamento;
28
10. Piano finanziario:
Previsione di spesa TOTALE
di cui risorse comunali
di cui risorse regionali (Fondo sociale locale + Fondo straordinario)
di cui risorse regionali (altri fondi)
di cui FRNA
di cui Fondo nazionale NA
di cui Fondo sanitario regionale
di cuirisorse daaltri soggetti –specificare
euro 6.421.400 760.800 4.770.000 890.600
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SCHEDA INTERVENTO – PROGRAMMA ATTUATIVO ANNUALE PER L’ANNO 2010. DECLINAZIONE DEGLI OBIETTIVI STRATEGICI TRIENNALI SCHEDA N. 2
INTERVENTI RIVOLTI AI TARGET*
Respons.tà Familiari □
infanzia e adolescenza □
Giovani □
Anziani □
Disabili
X
Immigrati stranieri □
Povertà e Esclusione sociale □
Salute mentale □
Dipendenze
□
CON LE FINALITÀ DI:Informazione/Promozione del benessere sociale, della salute e di stili di vita sani □
Prevenzione □
Cura/Assistenza
X PIANO DI ATTIVITA’ FRNAL’intervento o l’insieme di interventi rientrano nel Piano di attività per la non autosufficienza*
X
INTERVENTO/PROGETTO: DOMICILIARITÀ’ DISABILI, NUOVE OPPORTUNITÀ ASSISTENZIALI E SOSTEGNO ALLE FAMIGLIE
OBIETTIVI TRIENNALI DI RIFERIMENTO COMPRESI QUELLI D’INTEGRAZIONE CON ALTRE POLITICHE: Sostegno alla domiciliarità attraverso l’offerta di nuove opportunità’ assistenziali e il consolidamento/incremento di quelle già in essere. Aumento delle attività domiciliari ricomprese nel sistema integrato della rete dei servizi a favore di persone di cui al D.G.R. 2068/2004
1.Soggetto capofila dell’intervento Gestione associata distrettuale
2. Ambito territoriale di realizzazione DISTRETTO DI RIMINI
3. Referente dell’intervento: nominativo e
recapiti
Dott.ssa Loretta Valdinoci 0541/707300 email :loretta.valdinoci@ auslrn.net
Assistente sociale Fedeli Sabina 0541/707424 email :[email protected] Daniele tel 0541/707538 e-mail [email protected]
4. Destinatari Disabili adulti fisici, mentali e sensoriali
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5. Eventuali interventi/politiche integrate
collegate
Programmazione di interventi di trasporto pubblico locale orientando il sistema ad assicurare risposte ai bisogni di mobilita’ delle diverse abilita’
6. Azioni previste
• Promuovere e sviluppare l’accoglienza temporanea di sollievo per necessità famigliari temporanee ,con identificazione di nr. 4 posti per accoglienza temporanea di sollievo “programmata” e predisposizione di accordi con altre strutture per l’ accoglienza temporanea di sollievo in situazione di emergenza
• Interventi di supporto alla presa in carico complessiva anche attraverso assistenza pratica (aiuto nella cura della casa, negli approvvigionamenti, ecc.) nel caso di anziani soli con rete familiare fragile o in dimissione protetta
• Garantire percorsi di continuità assistenziale tra ospedale e territorio e tra i diversi servizi territoriali coinvolti nella presa in carico attraverso la definizione di protocolli operativi
• Implementare il lavoro di sostegno e di cura rivolto alle famiglie che si prendono cura del disabile in maniera continuativa attraverso l’aumento del numero di assegni di cura erogati
• consolidare gli interventi a sostegno della domiciliarità -a favore di tutti gli utenti con problematiche assistenziali importanti per i quali e’ stato definito un piano di vita e di cura – con particolare riferimento all’assistenza domiciliare di base ed educativa da incrementarsi e forme innovative e qualificate di assistenza domiciliare ( pacchetti orari).
• Promuovere la conoscenza e l’utilizzo da parte delle famiglie dei disabili tutte le misure di tutela giuridica oggi disponibili (amministratore di sostegno, associazionismo ….)
• Consolidare il sistema integrato di interventi sanitari e socio assistenziali per persone con gravissima disabilità acquisita in età adulta di carattere domiciliare con incremento degli assegni di cura e delle ore di assistenza domiciliare da dedicarsi al target specifico
• Promuovere campagne informative sul funzionamento dei servizi attraverso i canali attualmente piu’ in uso ( campagne informative attraverso spot televisivi , sito web, opuscolo cartacei da distribuire porta a porta attraverso il volontariato, convegni…)
• Incremento delle opportunità’ di trasporto offerto sia per la frequenza ai Centri Diurni e ai luoghi di lavoro sia per esigenze estemporanee ( visite mediche, terapie occasionali)
• servizi accessori come fornitura pasti.
7. Istituzioni/attori sociali coinvolti
Azienda Usl Rimini e sue articolazioni organizzativeComitato di Distretto e Comuni del DistrettoEnti del terzo settore che gestiscono servizi domiciliari e di trasportoEnti gestori delle strutture Residenziali per disabili per accoglienze temporanee
8. Risorse umane che si prevede di
impiegare
Componenti UfficioEducatori del M.O. strutture Azienda Usl RiminiA.Sociali Azienda Usl Rimini
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Assistenti domiciliari dipendenti o convenzionati con Azienda UslOrganismi amministrativi Azienda Usl Rimini
9. Risultati attesi in relazione a indicatori
regionali/distrettuali (da esplicitare)
• Mantenimento del numero di posti convenzionati in strutture semiresidenziali per disabili.• Identificazione di nr.12 posti da convenzionarsi da dedicare ad utenti accoglienza
temporanea di sollievo.( sia in struttura che gruppo appartamento)• Individuazione di un set di indicatori per la verifica della qualità dei servizio assistenziale e
sua applicazione.• Incremento percentuale del numero di ore di assistenza di base ede educativa erogata non
inferiore al 5% .Incremento del numero di assegni di cura gracer e disabili ( d.g.r 1122 /2002) con eventuale azzeramento delle liste di attesa
• Incremento del numero medio di trasporti effettuati• Attivazione di pasti a domicilio• Attivazioni di nuove opportunità assistenziali nell’ambito di interventi a sostegno della vita
indipendente
10. Piano finanziario:
Previsione di spesa TOTALE
di cui risorse comunali
di cui risorse regionali (Fondo sociale locale + Fondo straordinario)
di cui risorse regionali (altri fondi)
di cui FRNA
di cui Fondo nazionale NA
di cui Fondo sanitario regionale
di cuirisorse daaltri soggetti –specificare
euro 8.836.807 3.320.990 4.030.000 305.000 1.180.817
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SCHEDA INTERVENTO – PROGRAMMA ATTUATIVO ANNUALE PER L’ANNO 2010. DECLINAZIONE DEGLI OBIETTIVI STRATEGICI TRIENNALI SCHEDA N. 3
INTERVENTI RIVOLTI AI TARGET*
Respons.tà Familiari □
infanzia e adolescenza □
Giovani □
Anziani □
Disabili
X
Immigrati stranieri □
Povertà e Esclusione sociale □
Salute mentale □
Dipendenze
□
CON LE FINALITÀ DI:Informazione/Promozione del benessere sociale, della salute e di stili di vita sani □
Prevenzione □
Cura/Assistenza
X PIANO DI ATTIVITA’ FRNAL’intervento o l’insieme di interventi rientrano nel Piano di attività per la non autosufficienza*Programmi di sostegno alle reti sociali e di prevenzione soggetti fragili X
PROGETTO: LA CASA PER NOI Progetto in continuità
OBIETTIVO TRIENNALE DI RIFERIMENTO COMPRESI QUELLI D’INTEGRAZIONE CON ALTRE POLITICHE: Domiciliarità: nuove opportunità esistenziali e sostegno alle famiglie.
1.Soggetto capofila dell’intervento
Crescere Insieme associazione iscritta nel registro del volontariato della provincia di Rimini, via Redi 447900 Rimini
2. Ambito territoriale di realizzazioneDISTRETTO RIMINI NORD
3. Referente dell’intervento: nominativo e
recapiti
Sabrina Marchettipresidente associazione Crescere Insieme 338/1455542 e-mail [email protected])
4. Destinatari Disabili fisici, mentali e sensoriali
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5. Eventuali interventi/politiche integrate
collegate
Il progetto è rivolto ai ragazzi con disabilità intellettiva di età compresa tra i 15 e i 35 anni, con livello di funzionamento adeguato a condurre esperienze con un medio/basso livello di protezione. In modo prioritario, ma non esclusivo, l’intervento continua ad essere rivolto ai ragazzi che partecipano al progetto “Indipendente-mente”.La realizzazione del progetto si collega con gli interventi che vengono attivati nel contesto di vita individuale e sociale dei ragazzi, dalle agenzie formative (scuole e formazione professionale) e dalle strutture che si occupano dell’inserimento lavorativo, dai centri di aggregazione giovanile e dalle società sportive.Dal progetto ci si attende di :
• Consolidare, potenziare e rendere stabile nel tempo l’esperienza dei gruppi di autonomia;• Dare la possibilità ai ragazzi che hanno raggiunto adeguati livelli di autonomia di avere un luogo dove
organizzare attività di tempo libero;• Continuare e consolidare le condizioni di vita semi indipendente dalla famiglia.
Le principali azioni principali sono:• Residenza infrasettimanale per 9 ragazzi• Fine settimana per gruppi di 6/8 ragazzi (complessivamente 20 utenti del Centro Autismo più 24 utenti
del M.O. disagio psicosociale…)• Attività di socializzazione e tempo libero per ragazzi delle scuole medie e superiori che ne fanno
richiesta
6. Azioni previste
• Attività di supervisione da parte del Gruppo di Lavoro tecnico scientifico• Sperimentazione e ricerca di tecniche osservative, di intervento e di valutazione• Attività di formazione psico-educative con le famiglie• Gestione della casa• Potenziamento delle esperienze di residenzialità temporanea infrasettimanale• Potenziamento delle esperienze di weekend di autonomia• Attività di socializzazione e tempo libero
7. Istituzioni/attori sociali coinvolti
• Associazione promotrice del progetto: Crescere Insieme.• Associazione Rimini Autismo• Associazione Centro 21• M.O. servizio integrato disagio psicosociale e disabilità mentale dell’AUSL di Rimini• U.O. NPI dell’AUSL di Rimini (Centro Autismo, Centro Ritardo Mentale)• Università di Bologna Facoltà di Scienze della Formazione sede di Rimini
8. Risorse umane che si prevede di
impiegare • educatore professionale (72 ore settimanali) • Studenti della facoltà di Scienze della Formazione dell’Università di Bologna Sede di Rimini (Tirocinio)’• responsabile amministrativo e di gestione della casa (20 ore mensili)• coordinamento psicopedagogico delle attività (20 ore mensili)
34
• Volontari delle associazioni promotrici che si fanno carico delle utenze e delle attività di manutenzione ordinaria e straordinaria della casa
• Tirocinanti che affiancano gli educatori nelle attività con i ragazzi: in base alla esperienza degli anni passati si può ipotizzare la presenza di 4 tirocinanti per ore 300 ciascuno. Totale ore 1200.
• Familiari: l’impegno prevalente di attività volontaria è a carico di coloro che fanno parte del direttivo:con riferimento ai verbali dei direttivi si possono ipotizzare n. 200 ore per il presidente e 200 ore per il vice presidente. Per gli altri componenti del direttivo (9) si possono ipotizzare mediamente ore 60 per ciascuno. Totale ore familiari 540 ore. Ore di soci non componenti il Consiglio Direttivo per gestione utenze e manutenzione ordinaria/straordinaria: indicativamente 180.
• Richieste di partecipazione volontaria alle attività della casa: vengono accolte in seguito al superamento di un colloquio motivazionale e alla partecipazione a momenti formativi, volti a mantenere un elevato standard di qualità. Nell’anno precedente sono state accolte 2 richieste per un totale di 250 ore massime.
9. Risultati attesi in relazione a indicatori
regionali/distrettuali (da esplicitare)
Risultati attesiSostenere gli utenti fragili nel percorso di autonomia e di possibilità relazionale favorendo l’inclusione sociale
Indicatori di risultato
• n.disabili che risiedono nella casa infrasettimanalmente: aumentare il numero dei ragazzi che risiedono infrasettimanalmente nella casa da 9 a 12 (alternanza di 6 ogni settimana)
• n. di fine settimana organizzati: 16• n. disabili che partecipano ai finesettimana e frequenza della partecipazione: 24 ragazzi per 4 fine
settimana per gruppi di 6 ragazzi• n. disabili che richiedono di partecipare alle attività di socializzazione (vedi lista d’attesa del servizio
M.O. disagio psico-sociale dell’AUSL e richieste dei referenti NPI dell’AUSL)
Indicatori qualitativi: • tesi di laurea degli studenti sui temi che riguardano l’esperienza della vita indipendente dei ragazzi
con disabilità intellettiva (sviluppo di competenze cognitive, consapevolezza di sé, affettività e sessualità).
• Contributi a temi di ricerca dei docenti universitari della facoltà di scienze della formazione coinvolti nel progetto.
• Documentazione degli eventi formativi per gli operatori e familiari.
35
10. Piano finanziario:Previsione di
spesa TOTALE
di cui risorse comunali di cui risorse
regionali
di cui risorse regionali
(altri fondi)di cuiFRNA
di cuiFondo nazionale NA
di cuiFondo
sanitario regionale
di cuirisorse da
altri soggetti –specificare
euro
79.900,00 40.000 20.000• 6.500,00
costo per utenze
• 2.500,00 contabilità e buste paga
• 6.000,00 costo per attività di formazione al personale educativo e alle famiglie
• 400,00 assicurazione
• 2.000,00 rimborso spese volontari
• 2.500,00 spese varie (ufficio stampa, gestione casa, cancelleria, ecc.)
37
Parte terzaIl piano della non autosufficienza: Azioni trasversali
Premessa
EMERSIONE E QUALIFICAZIONE DEL LAVORO DI CURA DELLE ASSISTENTI FAMIGLIARI
Azioni previste
• Sostenere la scelta di mantenimento a domicilio attraverso la Qualificazione del lavoro di cura delle assistenti familiari private e la Creazione della rete di sostegno che includa l’informazione, l’orientamento e l’accompagnamento delle assistenti familiari (In attuazione delle Linee Guida DGR 2375).
• Sperimentare strumenti multimediali di informazione/formazione in grado di assicurare flessibilità, riproducibilità, alta capacità di contatto, utilizzabili anche per la formazione a distanza.
• Favorire la formazione flessibile e l’autoformazione nonché l’apprendimento della lingua italiana (livello A2)
• Potenziare, in collegamento con il Centro Impiego, le funzioni di orientamento e supporto ai percorsi domanda offerta, relativamente ai Servizi domiciliari di assistenza e cura rivolto alle famiglie residenti nel distretto.
• Consolidare il funzionamento del punto d’ascolto “strutturato” rivolto alle assistenti familiari e alle persone non autosufficienti e loro famiglie, avviato nei Comuni di Rimini, Santarcangelo e Bellaria. Estendere l’intervento in modo da coprire tutta la nuova area distrettuale.
• Individuare l’ equipe distrettuale per iniziative formative formalizzazione e certificazione delle competenze
• Addestrare le assistenti familiari attraverso un servizio domiciliare di tutoring con l'utilizzo di personale qualificato, OSS ed educatori,adeguatamente preparato all'assistenza di persone non autosufficienti.
Indicatori
• punti di ascolto “strutturati” avviati • moduli formativi e autoformativi organizzati• valutazioni della Formazione (attestati / certificazioni conseguite)• Incremento del numero delle assistenti familiari a favore delle quali viene svolta attività di tutoring .
38
Previsione di spesa totale
€ 286.500,00
di cui FRNA € 250.000,00
di cui bilancio comunale € 36.500,00
SERVIZI DI CONSULENZA E SOSTEGNO ECONOMICO PER L’ADATTAMENTO DOMESTICO
Azioni previste
- Supportare con la consulenza di operatori appositamente formati le famiglie che intendono effettuare lavori di adattamento dell’ambiente domestico per consentire libertà di accesso e movimento ai congiunti non autosufficienti.
- Supportare economicamente con un contributo le famiglie che al fine di limitare i disagi dei loro congiunti non autosufficienti intendono svolgere lavori di adattamento dell’ambiente domestico
- Incrementare il numero di ore disponibili per gli operatori del CAAD- Predisporre protocolli operativi con le associazioni di categoria dei professionisti disponibili
ad effettuare preventivi e successivi lavori di installazione - Procedure amministrative per agevolare i percorsi per la liquidazione
Indicatori
- Predisporre almeno un protocollo operativo con le associazioni di categoria dei professionisti disponibili ad effettuare preventivi e successivi lavori di installazione
- Incremento del numero di ore disponibili per gli operatori del CAAD- Incremento del numero di consulenze e sopralluoghi- Incremento del numero di contributi erogati
Previsione di spesa totale
€ 165.000
di cui FRNA € 95.000,00
di cui Fondo sociale regionale € 70.000,00
39
Programmi di sostegno alle reti sociali e di prevenzione soggetti fragiliAzioni previste
• Sostegno delle attività di animazione, socializzazione ed aggregazione svolte dai centri sociali del territorio;
• Incentivi economici per anziani in particolari situazioni di disagio al fine di usufruire di un contributo finalizzato al soggiorno climatico o a piccole gite;
• Laboratori di educazione motoria per anziani e disabili• Laboratori con l’intervento di animali per anziani fragili• Conferenze su argomenti di interesse della terza età e creazioni di reti di buon vicinato• Laboratori espressivi e manuali per anziani e disabili• Servizi di trasporto finalizzati a combattere l’isolamento dell’anziano ultrasettantacinquenne
(accompagnamento al cimitero, accompagnamento al centro sociale..)• Adozione di tariffe agevolate per i servizi pubblici• Creazione di un ambulatorio per attività delle cure primarie in un territorio particolarmente
distante dai servizi sanitari;• Sostegno psicologico per i familiari dei malati di Alzheimer, ed attività collegate
all’apprendimento da parte dei familiari di esercizi di stimolazione cognitiva utili ai malati• Continuazione dell’esperienza del telelavoro e dell’unità produttiva dinamica per disabili;• Inserimento di disabili in realtà tutelate in settori differenziati del mercato del lavoro;• Uscite serali per disabili, attività di animazione ludica espressiva, gite • Mappatura delle fragilità e predisposizione sistema informatizzato per la sua gestione;• Coinvolgimento delle reti sociali attive sul territorio• Interventi di prevenzione e sostegno in situazioni di particolare emergenza (ondate di
calore, epidemie influenzali..);• Servizio di monitoraggio telefonico periodico ad anziani fragili;• Interventi di supporto al domicilio di tipo sociale ed educativo(accompagnamento a visite,
disbrigo pratiche burocratiche)• Interventi al domicilio attraverso attivazione di volontari al domicilio per lo svolgimento di
piccole commissioni e al fine di contrastare l’emarginazione dell’anziano• Consolidamento del nucleo fragilità• Rifinanziamento dei progetti approvati e avviati nel 2009 e slittati sul 2010;
Indicatori
- Percentuale di anziani fragili> 75 anni in riferimento al numero totale di anziani>75 anni;- Percentuale di associazioni di volontariato coinvolte nella rete di servizi per anziani in
riferimento al numero totale di associazioni di volontariato operanti sul territorio;- Percentuale di anziani > 75 anni che hanno ricevuto almeno un intervento di supporto in
riferimento al numero totale di anziani >75 anni e val numero di anziani fragili;
Previsione di spesa totale
€ 1.085.787,17
di cui FRNA € 271.000,00di cui FNA € 595.593,00
di cui bilancio comunale € 209.194,17di cui Fondo sanitario € 10.000,00
40
Parte terzaIl piano della non autosufficienza AZIONI TRASVERSALI- Progetti allegati
SCHEDA INTERVENTO – PROGRAMMA ATTUATIVO ANNUALE PER L’ANNO 2010. DECLINAZIONE DEGLI OBIETTIVI STRATEGICI TRIENNALI SCHEDA N. 1
INTERVENTI RIVOLTI AI TARGET*
Respons.tà Familiari □
infanzia e adolescenza □
Giovani □
Anziani
X
Disabili
X
Immigrati stranieri □
Povertà e Esclusione sociale □
Salute mentale □
Dipendenze
□
CON LE FINALITÀ DI:Informazione/Promozione del benessere sociale, della salute e di stili di vita sani □
Prevenzione □
Cura/Assistenza
X
PIANO DI ATTIVITA’ FRNAL’intervento o l’insieme di interventi rientrano nel Piano di attività per la non autosufficienza*
X
PROGETTO: EMERSIONE E QUALIFICAZIONE DEL LAVORO DI CURA DELLE ASSISTENTI FAMIGLIARI.
OBIETTIVO TRIENNALE DI RIFERIMENTO COMPRESI QUELLI D’INTEGRAZIONE CON ALTRE POLITICHE: Proseguire il percorso di inserimento delle assistenti familiari nella rete dei servizi favorendone l’emersione, la regolarizzazione e la qualificazione professionale.
1.Soggetto capofila dell’intervento Gestione associata distrettuale
2. Ambito territoriale di realizzazione DISTRETTO DI RIMINI
3. Referente dell’intervento: nominativo e
recapiti
Dr.ssa Concetta Capogreco 0541/707354 email :concetta.capogreco@ auslrn.netDr.ssa Fedeli Sabina 0541/707424 email :[email protected]
41
Dr.Marchetti Daniele tel 0541/707538 e-mail [email protected]
4. Destinatari Assistenti familiari che prestano, hanno prestato o intendono prestare assistenza anziani residenti nel territorio distrettuale
5. Eventuali interventi/politiche integrate
collegate
6. Azioni previste
• Addestramento delle assistenti familiari e tutoring • Incrementare i pacchetti orari in sostituzione dell’unico familiare che per gravi motivi non e’
in grado di occuparsi dell’assistenza• Realizzare progetti di formazione rivolti alle assistenti familiari relativi alle problematiche
connesse alla non autosufficienza
7. Istituzioni/attori sociali coinvolti
Azienda Usl Rimini e sue articolazioni organizzativeComitato di DistrettoEnti gestori di Centri di formazione del territorioOsservatorio provinciale sull’immigrazioneCentro per l’impiego provinciale
8. Risorse umane che si prevede di
impiegare
Operatori sociali e amministrativi del Servizio assistenza AnzianiComponenti Ufficio di PianoComponenti Uffici servizi alla persona dei ComuniOperatori Centro per l’impiegoOperatori osservatorio provinciale sull’immigrazioneMediatori culturaliProvincia
9. Risultati attesi in relazione a indicatori
regionali/distrettuali (da esplicitare)
• numero delle assistenti familiari a favore delle quali viene svolta attività di tutoring • Potenziare punti d’ascolto per dare informazioni, indicazioni e sostegno alle assistenti familiari• Realizzare corsi di formazione rivolti alle assistenti familiari relativi alle problematiche
connesse alla non autosufficienza• Definire percorso di incontro tra domanda e offerta
42
10. Piano finanziario:
Previsione di spesa TOTALE
di cui risorse comunali
di cui risorse regionali (Fondo sociale locale + Fondo straordinario)
di cui risorse regionali (altri fondi)
di cui FRNA
di cui Fondo nazionale NA
di cui Fondo sanitario regionale
di cuirisorse daaltri soggetti –specificare
euro 206.500 36.500 170.000
43
SCHEDA INTERVENTO – PROGRAMMA ATTUATIVO ANNUALE PER L’ANNO 2010. DECLINAZIONE DEGLI OBIETTIVI STRATEGICI TRIENNALI SCHEDA N. 2
INTERVENTI RIVOLTI AI TARGET*
Respons.tà Familiari □
infanzia e adolescenza □
Giovani □
Anziani
X
Disabili
X
Immigrati stranieri X
Povertà e Esclusione sociale □
Salute mentale □
Dipendenze
□
CON LE FINALITÀ DI:Informazione/Promozione del benessere sociale, della salute e di stili di vita sani □
Prevenzione □
Cura/Assistenza
X PIANO DI ATTIVITA’ FRNAL’intervento o l’insieme di interventi rientrano nel Piano di attività per la non autosufficienza*SEMPLIFICAZIONE- semplificazione dei percorsi garantendo risposte alle diverse esigenze delle persone anziane e delle famiglie attraverso modalità flessibili X
INTERVENTO/PROGETTO: L’ASSISTENTE IN FAMIGLIAProgetto in continuità
OBIETTIVO/I TRIENNALE/I DI RIFERIMENTO COMPRESI QUELLI D’INTEGRAZIONE CON ALTRE POLITICHE:
• Attivazione di un punto di ascolto per fornire sostegno alle persone non autosufficienti e alle famiglie nella scelta del mantenimento adomicilio attivando uno sportello in grado di semplificare i percorsi di incontro e offerta e di mediazione dei conflitti; attuare unaprogressiva integrazione del lavoro delle assistenti familiari nella rete dei servizi; supportare le assistenti familiari attraverso iniziative diapprendimento della lingua italiana e di formazione professionale “flessibile”
• Qualificare il lavoro di cura delle assistenti familiari attraverso servizi di informazione, ascolto, consulenza e aggiornamento. Servizi di supporto alla famiglia e al caregiver (organizzazione corsi, momenti supporto psicologico ,interventi personalizzati di supporto assistenziale, accoglienza temporanea di sollievo, etc…. ).
• sostegno alla domiciliarità ed ai caregivers• formazione delle badanti
1.Soggetto capofila dell’intervento Comune di Rimini
44
2. Ambito territoriale di realizzazione Distrettuale
3. Referente dell’intervento: nominativo e
recapiti
Dott. Bruno BorghiniVia Ducale, 7 47921 Rimini0541 [email protected]
4. Destinatari Anziani e loro familiariassistenti familiari (caregivers)
5. Eventuali interventi/politiche integrate
collegate
Il Progetto è strettamente connesso con gli interventi e le azioni per l’integrazione sociale della popolazione immigrata straniera in quanto si favorisce l’inserimento delle assistenti familiari nella rete dei servizi
6. Azioni previste
• Favorire l’incontro tra domanda e offerta di servizi domiciliari, con particolare riferimento alle aree dei servizi alla persona in merito all’attività di assistenza e di cura verso gli anziani
• Semplificare i percorsi per favorire l’incontro tra domanda e offerta di lavoro nel rispetto della normativa vigente in materia attraverso l’instaurarsi di una stretta collaborazione tra Provincia e Comune che permetta l’integrazione di competenze in campo sociale/assistenziale e in materia di lavoro
• promuovere e sollecitare le attività di formazione e di aggiornamento per le assistenti familiari• Attivazione di più punti di ascolto sul territorio distrettuale • Fornire consulenza e orientamento alle famiglie e alle lavoratrici in materia di regolarità contrattuale,
previdenziale e assicurativa • disbrigo delle pratiche per la regolarizzazione dell’assistente familiare• supporto alla costruzione di relazioni positive tra famiglia, assistito e assistente domiciliare• formazione e accrescimento delle competenze (apprendimento della lingua italiana collegato
all’approfondimento linguistico di tematiche inerenti problemi relazionali, assistenziali, di gestione della casa)
• Attivazione di almeno 1 punto di incontro x il contrasto e la prevenzione di situazioni di solitudine o di conflitto sul territorio distrettuale delle assistenti familiari
7. Istituzioni/attori sociali coinvolti
Comuni del Distretto Rimini NordCentro per l’Impiego della Provincia di RiminiAzienda USL
8. Risorse umane che si prevede di
impiegare
1 Coordinatore esperto operatore sociale2 operatori di sportello qualificati (mediatore culturale /assistente sociale)2 operatori (organizzatore della formazione e conduttore del punto di incontro)Docenti specializzati nelle materie oggetto della formazione
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9. Risultati attesi in relazione a indicatori
regionali/distrettuali (da esplicitare)
Risultati attesiSemplificare i percorsi garantendo risposte alle diverse esigenze delle persone anziane e delle famiglie attraverso modalità flessibili.Supportare l’utente non autosufficiente o parzialmente sufficiente e i suoi familiari nella scelta del mantenimento a domicilio attraverso la semplificazione dei percorsi per l’incontro domanda/offerta di lavoro nell’ambito dei Servizi domiciliari di assistenza e cura.Regolarizzazione dei rapporti di lavoro delle assistenti familiari e loro /formazione qualificazione professionale, damonitorarsi attraverso i seguenti indicatori:Indicatori di risultato
• n. di anziani e/o loro famiglie che si sono rivolte al servizio• n. di interventi di mediazione effettuati• numero dei frequentanti il punto di incontro• numero di contatti per informazione richieste dalle assistenti familiari private e dai care givers;• numero di partecipanti ai corsi di formazione, aggiornamento, lingua rivolto alle assistenti familiari
private e ai care givers
10. Piano finanziario:
Previsione di spesa TOTALE
di cui risorse comunali
di cui risorse regionali (Fondo sociale locale + Fondo straordinario)
di cui risorse regionali (altri fondi)
di cui FRNA
di cui Fondo nazionale NA
di cui Fondo sanitario regionale
di cuirisorse daaltri soggetti -specificare
euro 80.000,00 80.000,00
46
SCHEDA INTERVENTO – PROGRAMMA ATTUATIVO ANNUALE PER L’ANNO 2010. DECLINAZIONE DEGLI OBIETTIVI STRATEGICI TRIENNALI SCHEDA N. 3
INTERVENTI RIVOLTI AI TARGET*
Respons.tà Familiari □
infanzia e adolescenza □
Giovani □
Anziani
X
Disabili
X
Immigrati stranieri □
Povertà e Esclusione sociale □
Salute mentale □
Dipendenze
□
CON LE FINALITÀ DI:Informazione/Promozione del benessere sociale, della salute e di stili di vita sani □
Prevenzione □
Cura/Assistenza
X PIANO DI ATTIVITA’ FRNAL’intervento o l’insieme di interventi rientrano nel Piano di attività per la non autosufficienza*
X
PROGETTO: SERVIZI DI CONSULENZA E SOSTEGNO ECONOMICO PER L’ADATTAMENTO DOMESTICO
1.Soggetto capofila dell’intervento Gestione associata distrettuale
2. Ambito territoriale di realizzazione DISTRETTO RIMINI NORD
3. Referente dell’intervento: nominativo e
recapiti
Dr.ssa Carlini Aureliana 0541-707650 e-mail: [email protected] Concetta Capogreco 0541/707354 email: [email protected] Dr.ssa Fedeli Sabina 0541/707424 email [email protected] Dr.ssa Marina Folloni 0541/707025 e-mail: [email protected]
4. Destinatari Nuclei familiari che assistono al domicilio anziani e disabili 5. Eventuali interventi/politiche integrate
collegate 6. Azioni previste • Supportare con la consulenza di operatori appositamente formati le famiglie che intendono effettuare
lavori di adattamento dell’ambiente domestico per consentire libertà di accesso e movimento ai congiunti non autosufficienti.
• Supportare economicamente con un contributo le famiglie che al fine di limitare i disagi dei loro congiunti
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non autosufficienti intendono svolgere lavori di adattamento dell’ambiente domestico• Incrementare il numero di ore disponibili per gli operatori del CAAD• Predisporre protocolli operativi con le associazioni di categoria dei professionisti disponibili ad effettuare
preventivi e successivi lavori di installazione • Procedure amministrative per agevolare i percorsi per la liquidazione
7. Istituzioni/attori sociali coinvolti
Azienda Usl Rimini e sue articolazioni organizzativeComitato di DistrettoComuni del territorioAssociazioni artigianali di categoria
8. Risorse umane che si prevede di
impiegare
Operatori sociali e amministrativi del Servizio assistenza AnzianiOperatori sociali e amministrativi del Servizio assistenza disabiliOperatori C.A.A.DComponenti Ufficio di PianoComponenti Uffici servizi alla persona dei Comuni
9. Risultati attesi in relazione a indicatori
regionali/distrettuali (da esplicitare)
• Predisporre almeno un protocollo operativo con le associazioni di categoria dei professionisti disponibili ad effettuare preventivi e successivi lavori di installazione
• Incrementare il numero di ore disponibili per gli operatori del CAAD• Incrementare il numero di consulenze e sopralluoghi• Incrementare il numero di contributi erogati
10. Piano finanziario:
Previsione di spesa TOTALE
di cui risorse comunali
di cui risorse regionali (Fondo sociale locale + Fondo straordinario)
di cui risorse regionali (altri fondi)
di cui FRNA
di cui Fondo nazionale NA
Di cui Fondo sanitario regionale
di cuirisorse daaltri soggetti –specificare
euro 165.000 70.000 95.000
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AZIONI TRASVERSALIPROGRAMMI DI SOSTEGNO DELLE RETI SOCIALI E DI PREVENZIONE DEI SOGGETTI FRAGILI
Prospetto di spesa per progetti dell’area ANZIANI Terzo Settore
N.scheda
AREA PROGETTO PROPONENTE ATTIVITA’ COSTO TOTALE
QUOTA SUL FNA
ALTRE RISORSE
1 anziani A spasso con i nonni
Associazione di volontariato Madonna della Carità
Visite a domicilio, attivita' creative, momenti di socializzazione; mappatura e centro raccolta richieste. 40.000,00 40.000,00 0,00
2 anziani attività motoria per anziani Comune di Rimini Attività motorie diversificate rivolte ad anziani fragili 5.000,00 5.000,00 0,00
3 anziani Centro di Animazione Sociale
Associazione Auser Rimini
Attività presso il centro di Via Giuliano da Rimini:1. Attività di comunicazione esterna per aumentare numero di ospiti2. Attività di animazione nel pomeriggio di mercoledì, attività con psicologa (incontri con anziani e volontari) e misura della pressione del sangue, prove dell'udito,3. Laboratorio di educazione motoria 4. Laboratorio per la raccolta delle memorie, per futuri incontri con le scuole5. Laboratori per attività manuali varie,6. Creazione di un coro vocale,7. Incontri di scambio di esperienze con centri giovani e gruppi educativi,8. Uscite didattiche (fattorie didattiche, Oltremare, ecc.),9. Conferenze su stili di vita corretti condotte da medici ed esperti
15.500,00 15.000,00 500,00
4 anziani Interventi di socializzazione continuativa.
Centro Sociale “ISEMPREGIOVANI” RIMINI
Incentivi economici rivolti ad anziani fragili con isee basso sulle spese per cure termali
3.000,00 3.000,00 0,00
5 anziani Proviamo ad uscire assieme Centro Sociale “ISEMPREGIOVANI” RIMINI
Gite giornaliere e mercatini di Natale per anziani in situazione di emarginazione
2.625,00 2.625,00 0,00
6 anziani Teatro Creativo Centro Sociale Alta Marea
teatro creativo 13.000,00 13.000,00 0,00
49
7 anziani No all'anziano in soffitta ASSOCIAZIONE COMUNITA’ PAPA GIOVANNI XXIII°
Creazioni di reti di buon vicinato per favorire la domiciliarità delle persone anziane, specialmente quelle in stato di fragilità e solitudine, attraverso la sensibilizzazione del vicinato, parrocchie, responsabili di via, referenti di condominio, con manifesti, volantini e un incontro pubblico con testimonianze, perché crediamo che la persona anziana, che rimane all’interno della sua casa, viene valorizzata nella sua dignità sia come persona che come soggetto sociale, rimane protagonista della propria storia,coltiva i legami affettivi, coltiva le sue abitudini, i ricordi, è riferimento, dove ci sono, per figli e nipoti, a cui può trasmettere la sua testimonianza di vita altrimenti ne sarebbero privati e non solo loro ma anche tutta la società.Abbiamo potuto constatare di persona che le persone anziane che sono state tolte dalla loro casa si vergognano, quando le si va a trovare, perché i parenti le hanno allontanate.Inoltre essere loro di sostegno ha un ruolo umanizzante per chi sceglie di compierlo, per sé e per la propria famiglia, formando cultura e mentalità rispetto la domiciliarità.
1.500,00 1.500,00 0,00
8 anziani Sapere invecchiare serenamente
Circolo Sociale Montecavallo
Discussioni aperte su vari argomenti di interesse per i partecipanti (lutto, solitudine, accettazione del tempo che passa, nuovi stili di vita,…) usando vari stimoli (poesie, ricordi, giochi di gruppo,…) periodo Ottobre-Maggio con pausa di un mese.)Attività corporee e di respirazione all’aperto (spiaggia), così da influenzare positivamente gli atteggiamenti mentali, agendo direttamente sulle emozioni legate ai ricordi, combattendo la depressione (comune negli anziani) attraverso il riequilibrio a livello energetico. Soggiorni climatici termali.
8.500,00 8.000,00 500,00
9 anziani Soggiorni in trentino Terme di Comano e Andalo
Centro sociale anziani ausa
Soggiorni climatici in trentino - trasporto e contributo ad utenti
5.000,00 5.000,00 0,00
50
10 anziani Trasporto sociale Ass. Auser Rimini TRASPORTO SOCIALE• Accompagnamento e spostamento anziani disabili e/o comunque svantaggiati socialmente ed economicamente, che ne chiedano l’utilizzo per necessità quotidiane o per partecipare a diverse attività finalizzate alla socializzazione • Riguarderà altresì l’accompagnamento e lo spostamento di anziani fragili del Comune di Bellaria Igea Marina, per visite periodiche ai defunti nei due cimiteri comunali. Tale attività sarà svolta dedicando ad essa sia un giorno alla settimana.
10.000,00 10.000,00 0,00
11 anziani I bisogni dell’assistenza nella malattia dell’Alzheimer
Ass. Alzheimer Rimini o.n.l.u.s.
Il progetto si articola nelle seguenti azioni:a) Sostegno psicologico di gruppo per famigliari di malati di Alzheimer. Si prevedono due corsi di n.20 incontri della durata di due ore con la presenza minimo 7 massimo 10 famigliari/caregivers , tenuti da 1/2 psicologi con il metodo del “Sociodramma”.b) Sostegno psicologico personalizzato per inserimento nel progetto (a) con un minimo di 2 sedute ed un massimo di 5 per un massimo di 5 soggetti tenuti da uno psicologo della durata di 1 ora ad incontro.c) ”Palestra della mente”- apprendimento da parte dei familiare e i caregivers di esercizi di stimolazione cognitiva e di rafforzamento della memoria per malati di Alzheimer e anziani fragili, con la finalità di potenziare le risorse residue e rallentare la progressione della malattia. Si prevedono due corsi di n. 20 incontri della durata di due ore, tenuti da uno psicologo che attrezzerà i caregivers che quotidianamente hanno un ruolo centrale nella gestione del paziente a domicilio;d) Giornate di sensibilizzazione con le associazioni che a vario titolo lavorano con la demenza per allontanare il senso della vergogna dei famigliari e promuovere la conoscenza dei bisogni dei malati e dei lorofamigliari.e) Realizzazione della Giornata Internazionale dell’Alzheimer
26.500,00 26.500,00 0,00
12 anziani Attività con animali Comune di Rimini Attività con animali diversificate rivolte ad anziani fragili in situazione di isolamento
5.000,00 5.000,00 0,00
135.625,00 134.625,00 1.000,00
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SCHEDA INTERVENTO – PROGRAMMA ATTUATIVO ANNUALE PER L’ANNO 2010. DECLINAZIONE DEGLI OBIETTIVI STRATEGICI TRIENNALI SCHEDA N. 1
INTERVENTI RIVOLTI AI TARGET*
Respons.tà Familiari □
infanzia e adolescenza □
Giovani □
Anziani x
Disabili □
Immigrati stranieri □
Povertà e Esclusione sociale □
Salute mentale □
Dipendenze
□
CON LE FINALITÀ DI:Informazione/Promozione del benessere sociale, della salute e di stili di vita sani □
Prevenzione
X
Cura/Assistenza
X
PIANO DI ATTIVITA’ FRNA
L’intervento o l’insieme di interventi rientrano nel Piano di attività per la non autosufficienza* XProgrammi di sostegno delle reti sociali e di prevenzione soggetti fragili
PROGETTO: “A SPASSO CON I NONNI”, VISITE A DOMICILIO; Progetto in continuità.
OBIETTIVO TRIENNALE DI RIFERIMENTO COMPRESI QUELLI D’INTEGRAZIONE CON ALTRE POLITICHE: Sviluppare progetti di sostegno agli anziani fragili e in condizione di solitudine anche con il coinvolgimento delle realtà associative già esistenti e operanti sul territorio
1.Soggetto capofila dell’intervento Associazione di volontariato Madonna della Carità
2. Ambito territoriale di realizzazione Comune di Rimini
3. Referente dell’intervento: nominativo e
recapiti
LISI GLORIA Via Madonna della Scala, 747900 RiminiTel. 0541 26040 Fax 0541 24826Cell 388 189644email: [email protected]; [email protected]
4. Destinatari Popolazione Anziana con problematiche di povertà, isolamento e solitudine domiciliata nel Comune di Rimini.
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5. Eventuali interventi/politiche integrate
collegate
Il progetto si articola in molteplici interventi significativi: l'ascolto dei bisogni dell'anziano, la sensibilizzazione della comunità ed il collegamento con esse, le visite e le telefonate di supporto. Tali iniziative vanno nella direzione della costruzione d’interventi innovativi ed integrati sul territorio comunale, in particolare a favore della popolazione anziana, coinvolgendo a diverso titolo i soggetti interessati alla programmazione degli interventi a sostegno della domiciliarità, nell'ambito soprattutto dei Piani di zona. Tali interventi sono finalizzati alla promozione del benessere integrale e della salute, in particolare nella fase della terza età, assicurando un approccio preventivo anziché assistenzialistico.
6. Azioni previste
1) Visite a domicilio.Offrire un sistema di monitoraggio e un servizio continuo di attività a valenza socio - assistenziale con l'ausilio di operatori. A rotazione, gli anziani seguiti, vengono visitati durante la settimana.Queste visite possono essere di sola compagnia, di trasporto per piccole commissioni (dove si fanno comunque due chiacchiere) o entrambe le funzioni. L'intervento degli operatori (accompagnati dai volontari dell’Associazione, dai ragazzi in Servizio Civile Volontario in Caritas o da ragazzi delle scuole superiori di Rimini) è finalizzato a costruire una relazione costante, permanente con l’'anziano contattato: ad esempio, se viene valutata dalla famiglia o dall'anziano stesso l’opportunità dell’inserimento in struttura residenziale, la relazione con la persona anziana non si interrompe ma prosegue attraverso visite periodiche al ricovero. Una particolare attenzione è poi riservata ai compleanni dei singoli anziani.Viene attivato e pubblicizzato un numero telefonico attivo dalle 8:00 alle 19:00, dal lunedì al sabato. Tre volontari svolgono un’azione di monitoraggio telefonico, contattando gli anziani nelle loro abitazioni .2) Attività creative.L'anziano è aiutato a valorizzare le proprie potenzialità attraverso il coinvolgimento in attività di vario genere (uncinetto, corsi di ballo, piccoli servizi ad altri anziani, narrazioni di sé, etc.). Ciò come forma di compenso e restituzione del "debito" contratto dall’anziano per il servizio ricevuto, per far in modo che questi non si senta solo un onere a carico della collettività ma portatore di un capitale di esperienza e valori.3) Momenti di socializzazione. Creare momenti di socializzazione, aggregazione, auto aiuto, ricreazione e divertimento con l'utilizzo di tecniche di animazione.Oltre alle iniziative organizzate dalla Caritas Diocesana, gli anziani saranno accompagnati a tutti quei momenti aggregativi, organizzati da enti pubblici e privati, dall’associazionismo in generale, a cui l’anziano vorrà partecipare. Il tutto finalizzato alla costruzione di una rete relazionale di riferimento per l’anziano fragile, che potrà essere di aiuto nell’ allacciare rapporti stabili e significativi.4) Mappatura.Attraverso la rete delle associazioni, degli enti pubblici coinvolti (AUSL, Comune) e delle parrocchie si rilevano le situazioni di anziani “fragili”, a rischio di emarginazione ed esclusione sociale, causa l’ assenza di legami parentali sui quali poter contare. In particolare, i parroci, possono talvolta giocare un ruolo importante nel segnalare persone non seguite dai servizi e difficilmente individuabili al di fuori della conoscenza personale diretta e Indiretta .
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5) Centro raccolta richieste.L’ operatore presente in struttura raccoglierà tutte le richieste di intervento poste dagli assistenti sociali (o da parte degli altrimenti invianti ) o degli anziani stessi.
Obiettivo generale:Promuovere la cultura della solidarietà, puntando a far crescere atteggiamenti solidali diffusi, di sensibilità ed attenzione ai problemi della comunità e ai bisogni delle categorie più fragili.
7. Istituzioni/attori sociali coinvolti
Associazione di volontariato Madonna della Carità Cooperativa sociale Madonna della Carità ARLComune di RiminiAzienda Usl di RiminiTerzo settore Reti informali Enti religiosi
8. Risorse umane che si prevede di
impiegare
1 Coordinatore di progetto2 - 3 Operatori19 volontari (3 i per il “contatto” telefonico, 12 per le visite e i momenti aggregativi, e 4 inviati per Servizio Civile Volontario)Apporto di Volontariato quantificato in 5.184 ore annue
9. Risultati attesi in relazione a indicatori
regionali/distrettuali
Risultati attesi:• Sostenere gli anziani fragili e a rischio di esclusione ed emarginazione sociale anche con interventi
flessibili e personalizzati• Mappatura della fragilità elaborata attraverso la collaborazione delle associazioni di volontariato
coinvolte nella rete dei servizi per anziani e presenti sul territorio e di tutti gli attori Istituzionali e non coinvolti, (consegna elaborati e data base),
• Creazione di una rete di relazioni sociali atta a contrastare le situazioni di solitudine e favorire la permanenza dell’anziano presso il proprio domicilio
Indicatori di risultato n. di anziani fragili individuati > 75 anni in riferimento al numero totale di anziani > 75 anni;n. di soggetti pubblici e non e di associazioni coinvolte nella rete dei servizi per anziani che hanno
contribuito a costruire la mappatura della fragilitàn. di anziani > 75 anni che hanno ricevuto almeno un intervento di supporto, (visita, contatto telefonico,) in riferimento A) al numero totale di anziani > 75 B) al numero di anziani fragili mappati
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10. Piano finanziario:
Previsione di spesa TOTALE
di cui risorse comunali
di cui risorse regionali (Fondo sociale locale + Fondo straordinario)
di cui risorse regionali (altri fondi)
di cui FRNA
di cui Fondo nazionale NA
di cui Fondo sanitario regionale
di cuirisorse daaltri soggetti -specificare
euro 40.000,00 40.000,00
Piano finanziario dettagliato:• € 33.000 personale retribuito;• € 7.000 spese generali e gestione mezzi)
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SCHEDA INTERVENTO – PROGRAMMA ATTUATIVO ANNUALE PER L’ANNO 2010. DECLINAZIONE DEGLI OBIETTIVI STRATEGICI TRIENNALI SCHEDA N. 2
INTERVENTI RIVOLTI AI TARGET*
Respons.tà Familiari □
infanzia e adolescenza □
Giovani □
Anziani X
Disabili □
Immigrati stranieri □
Povertà e Esclusione sociale □
Salute mentale □
Dipendenze
□
CON LE FINALITÀ DI:Informazione/Promozione del benessere sociale, della salute e di stili di vita sani X
Prevenzione X
Cura/Assistenza
□ PIANO DI ATTIVITA’ FRNA
L’intervento o l’insieme di interventi rientrano nel Piano di attività per la non autosufficienza* XProgrammi di sostegno delle reti sociali e di prevenzione soggetti fragili
PROGETTO: ATTIVITÀ’ MOTORIA PER ANZIANI.
OBIETTIVO TRIENNALE DI RIFERIMENTO COMPRESI QUELLI D’INTEGRAZIONE CON ALTRE POLITICHE: Sviluppare progetti di sostegno agli anziani fragili e in condizione di solitudine anche con il coinvolgimento delle realtà associative già esistenti e operanti sul territorio
1.Soggetto capofila dell’intervento Comune di Rimini
2. Ambito territoriale di realizzazione DISTRETTO RIMINI NORD
3. Referente dell’intervento: nominativo e
recapiti
Dott.ssa Marmo FrancescaComune di Rimini [email protected]. 0541/704653
4. Destinatari Anziani fragili del territorio distrettuale
5. Eventuali interventi/politiche integrate
collegate
Tali attività si integrano con le attività già previste dai Centri sociali del territorio
56
6. Azioni previste Laboratori motori rivolti agli anziani in condizione di solitudine (laboratori di yoga, metodo hobart,..)
7. Istituzioni/attori sociali coinvoltiEnti Istituzionali, associazioni sportive o culturali da selezionare con le procedure previste dal regolamento comunale
8. Risorse umane che si prevede di
impiegare
Istruttori sportivi, psicologi, educatori
9. Risultati attesi in relazione a indicatori
regionali/distrettuali (da esplicitare)
n. laboratori realizzati; n. totale anziani fragili coinvolti; n. anziani coinvolti per ogni laboratorio realizzato;
10. Piano finanziario:
Previsione di spesa TOTALE
di cui risorse comunali
di cui risorse regionali (Fondo sociale locale + Fondo straordinario)
di cui risorse regionali (altri fondi)
di cui FRNA
di cui Fondo nazionale NA
di cui Fondo sanitario regionale
di cuirisorse daaltri soggetti -specificare
euro 5.000 5.000
57
SCHEDA INTERVENTO – PROGRAMMA ATTUATIVO ANNUALE PER L’ANNO 2010. DECLINAZIONE DEGLI OBIETTIVI STRATEGICI TRIENNALI SCHEDA N. 3
INTERVENTI RIVOLTI AI TARGET*
Respons.tà Familiari □
infanzia e adolescenza □
Giovani □
Anziani
X
Disabili
Immigrati stranieri □
Povertà e Esclusione sociale □
Salute mentale □
Dipendenze
□
CON LE FINALITÀ DI:Informazione/Promozione del benessere sociale, della salute e di stili di vita sani
X
Prevenzione
Cura/Assistenza
□ PIANO DI ATTIVITA’ FRNAProgrammi di sostegno delle reti sociali e di prevenzione soggetti fragili
X
PROGETTO: CENTRO DI ANIMAZIONE SOCIALE Progetto in continuità.
OBIETTIVO TRIENNALE DI RIFERIMENTO COMPRESI QUELLI D’INTEGRAZIONE CON ALTRE POLITICHE:Sviluppare progetti di sostegno di anziani fragili e in condizione di solitudine anche con il coinvolgimento delle realtà associative esistenti ed operanti nel territorio.
1.Soggetto capofila dell’intervento Associazione Auser Rimini
2. Ambito territoriale di realizzazione Comune di Rimini
3. Referente dell’intervento: nominativo e
recapiti
Referente: Zani Paolo c/o Auser Rimini. Via Caduti di Marzabotto, 30.47922 RIMINITel 0541 778111. Cell.3351211977.
4. Destinatari Anziani a rischio di emarginazione ed esclusione sociale; Anziani e loro familiari
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5. Eventuali interventi/politiche integrate
collegate
6. Azioni previste
Si prevede di attivare:Per il centro di Via Giuliano da Rimini:
1. Attività di comunicazione esterna per aumentare numero di ospiti2. Attività di animazione nel pomeriggio di mercoledì, attività con psicologa (incontri con anziani e
volontari) e misura della pressione del sangue, prove dell'udito,3. Laboratorio di educazione motoria 4. Laboratorio per la raccolta delle memorie, per futuri incontri con le scuole5. Laboratori per attività manuali varie,6. Creazione di un coro vocale,7. Incontri di scambio di esperienze con centri giovani e gruppi educativi,8. Uscite didattiche (fattorie didattiche, Oltremare, ecc.),9. Conferenze sui corretti stili di vita condotte da medici ed esperti
7. Istituzioni/attori sociali coinvolti
Enti Locali , Azienda USL RiminiCooperativa sociale Il MillepiediCentri socialiParrocchieAssociazioni di volontariato del territorio,
8. Risorse umane che si prevede di
impiegare
• 1 coordinatore del progetto,• 1 psicologa • 2/3 animatrici ed educatrici professionali (in parte messe a disposizione dalla Coop. Millepiedi)• 1 animatore musicista,• 1 animatore per il laboratorio del coro vocale,• 5 volontari per accudire ed aiutare nello svolgimento delle azioni previste e per il trasporto di soggetti
con problemi di mobilità;• 1 infermiera volontaria
9. Risultati attesi in relazione a indicatori
regionali/distrettuali (da esplicitare)
Risultati attesi Sostenere gli anziani “fragili e in condizione di solitudine” favorendo l’aggregazione e l’inclusione nelle reti sociali del territorio Indicatori
• n. di anziani fragili > 75 anni in riferimento al numero totale di anziani > 75 anni contattati • n. di anziani fragili > 75 anni in riferimento al numero totale di anziani > 75 anni che hanno
59
partecipato alle attività• n. anziani che hanno partecipato alla conferenza
10. Piano finanziario:
Previsione di spesa TOTALE di cui risorse comunali
di cui risorse regionali (Fondo sociale locale + Fondo straordinario)
di cui risorse regionali (altri fondi)
di cui FRNA
di cui Fondo nazionale NA
di cui Fondo sanitario regionale
di cuirisorse daaltri soggetti -specificare
euro
15.500
(di cui per le rispettive azioni indicate al punto 6
1. €. 5002. €. 7.0003. €. 1.0004. €. 1.5005. €. 1.500 6. €. 1.0007. €. 5008. €. 1.0009. €. 1.000 )
15.000 500 a carico Auser
60
SCHEDA INTERVENTO – PROGRAMMA ATTUATIVO ANNUALE PER L’ANNO 2010. DECLINAZIONE DEGLI OBIETTIVI STRATEGICI TRIENNALI SCHEDA N. 4
INTERVENTI RIVOLTI AI TARGET*
Respons.tà Familiari □
infanzia e adolescenza □
Giovani □
Anziani
X
Disabili □
Immigrati stranieri □
Povertà e Esclusione sociale □
Salute mentale □
Dipendenze
□
CON LE FINALITÀ DI:Informazione/Promozione del benessere sociale, della salute e di stili di vita sani □
Prevenzione
X
Cura/Assistenza
□ PIANO DI ATTIVITA’ FRNAProgrammi di sostegno delle reti sociali e di prevenzione soggetti fragili X
PROGETTO: INTERVENTI DI SOCIALIZZAZIONE: CURE TERMALI Progetto in continuità.
OBIETTIVO TRIENNALE DI RIFERIMENTO COMPRESI QUELLI D’INTEGRAZIONE CON ALTRE POLITICHE:Sviluppare progetti di sostegno di anziani fragili e in condizione di solitudine anche con il coinvolgimento delle realtà associative esistenti ed operanti nel territorio
1.Soggetto capofila dell’intervento Centro Sociale “ISEMPREGIOVANI” Via G. Pintor , 7/b 47900 Rimini Tel.0541.391953
2. Ambito territoriale di realizzazione Comune di Rimini
3. Referente dell’intervento: nominativo e
recapiti
Referenti:Cenni Giuseppe cell.3334817657Veratti Anchise Semprini Ovilio
4. Destinatari Anziani ultrasettantacinquenni residenti nel territorio con isee < 13.000,00
61
5. Eventuali interventi/politiche integrate
collegate
6. Azioni previste Compartecipazione alle spese per permettere agli anziani a rischio di esclusione e in condizioni di difficoltà economica di partecipare alle cure termali nella località Boario
7. Istituzioni/attori sociali coinvoltiComune di Rimini
8. Risorse umane che si prevede di
impiegare
3 volontari
9. Risultati attesi in relazione a indicatori
regionali/distrettuali (da esplicitare)
Risultati attesi Sostenere gli anziani “fragili e in condizione di solitudine” favorendo l’aggregazione e l’inclusione nelle reti sociali del territorio
Indicatori• n. di anziani fragili > 75 anni in riferimento al numero totale di anziani > 75 anni contattati • n. di anziani fragili > 75 anni in riferimento al numero totale di anziani > 75 anni che hanno
partecipato alle cure• n. di anziani > 75 anni che hanno ricevuto il i supporto economico in riferimento A) al numero totale di
anziani > 75
10. Piano finanziario:
Previsione di spesa TOTALE
di cui risorse comunali
di cui risorse regionali (Fondo sociale locale + Fondo straordinario)
di cui risorse regionali (altri fondi)
di cui FRNA
di cui Fondo nazionale NA
di cui Fondo sanitario regionale
di cuirisorse daaltri soggetti -specificare
euro 3.000,00 3.000,00
62
SCHEDA INTERVENTO – PROGRAMMA ATTUATIVO ANNUALE PER L’ANNO 2010. DECLINAZIONE DEGLI OBIETTIVI STRATEGICI TRIENNALI SCHEDA N. 5
INTERVENTI RIVOLTI AI TARGET*
Respons.tà Familiari □
infanzia e adolescenza □
Giovani □
Anziani
X
Disabili □
Immigrati stranieri □
Povertà e Esclusione sociale □
Salute mentale □
Dipendenze
□
CON LE FINALITÀ DI:Informazione/Promozione del benessere sociale, della salute e di stili di vita sani X □
Prevenzione
X
Cura/Assistenza
□ PIANO DI ATTIVITA’ FRNA
Programmi di sostegno delle reti sociali e di prevenzione soggetti fragili X
PROGETTO: INTERVENTI DI SOCIALIZZAZIONE: PROVIAMO AD USCIRE ASSIEME Progetto in continuità.
OBIETTIVO TRIENNALE DI RIFERIMENTO COMPRESI QUELLI D’INTEGRAZIONE CON ALTRE POLITICHE:Sviluppare progetti di sostegno di anziani fragili e in condizione di solitudine anche con il coinvolgimento delle realtà associative esistenti ed operanti nel territorio.
1.Soggetto capofila dell’intervento Associazione “ISEMPREGIOVANI”Via G. Pintor , 7/b 47900 Rimini Tel.0541.391953
2. Ambito territoriale di realizzazione Comune di Rimini
3. Referente dell’intervento: nominativo e
recapiti
Referenti:Cenni Giuseppe cell.333 4817657Veratti Anchise Semprini Ovilio.
4. Destinatari Anziani residenti nel territorio comunale
63
5. Eventuali interventi/politiche integrate
collegate
Attività del centro sociale Isempregiovani
6. Azioni previste
Al fine di contrastare situazioni di esclusione sociale e ridurre l’isolamento degli anziani in condizioni economiche disagiate e privi di solide reti parentali, in particolare di quelli “fragili”, dopo il lavoro di intercettazione di tali soggetti a rischio, si organizzano escursioni in luoghi d’interesse nelle vicinanze di Rimini per favorire l’aggregazione e la formazione di relazioni amicali in grado di fornire sostentamento.
7. Istituzioni/attori sociali coinvolti Centri sociali per la pubblicizzazione dell’iniziativa
8. Risorse umane che si prevede di
impiegare
3 volontari
9. Risultati attesi in relazione a indicatori
regionali/distrettuali (da esplicitare)
Risultati attesi Sostenere gli anziani “fragili e in condizione di solitudine” favorendo l’aggregazione e l’inclusione nelle reti sociali del territorio
Indicatori di risultato:• n. di anziani fragili > 75 anni in riferimento al numero totale di anziani > 75 anni contattati • n. di anziani fragili > 75 anni in riferimento al numero totale di anziani > 75 anni che hanno
partecipato alle escursioni • n. di anziani > 75 anni che hanno ricevuto il i supporto economico in riferimento A) al numero totale di
anziani > 75
64
10. Piano finanziario:
Previsione di spesa TOTALE
di cui risorse comunali
di cui risorse regionali (Fondo sociale locale + Fondo straordinario)
di cui risorse regionali (altri fondi)
di cui FRNA
di cui Fondo nazionale NA
di cui Fondo sanitario regionale
di cuirisorse daaltri soggetti -specificare
euro
2.625,00(risorse
finalizzate al contributo
economico agli anziani
“fragili” partecipanti
alle iniziative)
2.625,00
65
SCHEDA INTERVENTO – PROGRAMMA ATTUATIVO ANNUALE PER L’ANNO 2010.
DECLINAZIONE DEGLI OBIETTIVI STRATEGICI TRIENNALI SCHEDA N. 6
INTERVENTI RIVOLTI AI TARGET*
Respons.tà Familiari □
infanzia e adolescenza □
Giovani □
Anziani X
Disabili
X
Immigrati stranieri □
Povertà e Esclusione sociale □
Salute mentale □
Dipendenze
□
CON LE FINALITÀ DI:Informazione/Promozione del benessere sociale, della salute e di stili di vita sani
X
Prevenzione
X
Cura/Assistenza
PIANO DI ATTIVITA’ FRNA
Programmi di sostegno delle reti sociali e di prevenzione soggetti fragili X
PROGETTO: TEATRO CREATIVOProgetto in continuità.
OBIETTIVO TRIENNALE DI RIFERIMENTO COMPRESI QUELLI D’INTEGRAZIONE CON ALTRE POLITICHE: Sviluppare progetti di sostegno agli anziani fragili e in condizione di solitudine anche con il coinvolgimento delle realtà associative già esistenti e operanti sul territorio.
1.Soggetto proponente dell’intervento Centro sociale “Alta Marea”Via Carducci 30 - Bellaria Igea Marina
2. Ambito territoriale di realizzazione Comune di Bellaria Igea Marina
4. Destinatari Anziani e disabili residenti nel territorio
5. Eventuali interventi/politiche integrate
collegate
Attività dei Centri sociali, Università della terza età
6. Azioni previste Laboratorio. Restituzione del lavoro laboratoriale attraverso la messa in scena di uno spettacolo teatrale, che viene ad assumere la valenza di risultato quale momento di coinvolgimento, aggregazione e
66
inclusione dei fragili rispetto al lavoro svolto a monte di intercettazione degli stessi.
7. Istituzioni/attori sociali coinvolti Centro sociale “I sempre Giovani”- Università della Terza età, Università della terza età, Luce sul mare, Anziani insieme,
8. Risorse umane che si prevede di impiegare
n. 1 musicista n. 2 operatori teatrali, n.1 psicologa n. 10 soci volontari
9. Risultati attesi in relazione a indicatori
regionali/distrettuali
Risultati attesi:Sostenere gli anziani fragili e a rischio di esclusione ed emarginazione sociale
Indicatori di risultato o. di anziani fragili individuati > 75 anni in riferimento al numero totale di anziani > 75 anni;n. di anziani fragili > 75 anni che hanno partecipato alle attività in riferimento al numero totale di anziani > 75 che hanno partecipato al laboratorio teatrale
10. Piano finanziario:
Previsione di spesa totale€
di cui risorse comunali€
di cui risorse regionali(Fondo sociale locale e Fondo famiglia) €
di cui FRNA (risorse regionali)
di cui Fondo nazionale NA €
di cui Fondo sanitario regionale€
Eventuali risorse altri soggetti €
euro13.000 13.000
Piano finanziario dettagliato:• Spese di avvio e promozione € 1.500,00;• spese per incarichi e collaborazioni esterne 8.000,00;• spese di trasporto 1.500,00;• rimborsi spese e spese varie 2.000,00
67
SCHEDA INTERVENTO – PROGRAMMA ATTUATIVO ANNUALE PER L’ANNO 2010. DECLINAZIONE DEGLI OBIETTIVI STRATEGICI TRIENNALI SCHEDA N. 7
INTERVENTI RIVOLTI AI TARGET*
Respons.tà Familiari □
infanzia e adolescenza □
Giovani □
Anziani X
Disabili □
Immigrati stranieri □
Povertà e Esclusione sociale □
Salute mentale □
Dipendenze
□
CON LE FINALITÀ DI:Informazione/Promozione del benessere sociale, della salute e di stili di vita sani X
Prevenzione
X
Cura/Assistenza
PIANO DI ATTIVITA’ FRNA
Programmi di sostegno delle reti sociali e di prevenzione soggetti fragili X
PROGETTO: NO ALL’ANZIANO IN SOFFITTA.
OBIETTIVO TRIENNALE DI RIFERIMENTO COMPRESI QUELLI D’INTEGRAZIONE CON ALTRE POLITICHE: Sviluppare progetti di sostegno di anziani fragili e in condizione di solitudine anche con il coinvolgimento delle realtà associative esistenti ed operanti nel territorio.
1.Soggetto capofila dell’interventoASSOCIAZIONE COMUNITA’ PAPA GIOVANNI XXIII° Via Mameli, 1 Rimini
2. Ambito territoriale di realizzazione Comune di Rimini
3. Referente dell’intervento: nominativo e
recapiti
Anna Farneti Via Ricasoli, 15 Rimini Cell. [email protected]
4. Destinatari Anziani residenti nel territorio
5. Eventuali interventi/politiche integrate
collegate 6. Azioni previste Il progetto ha l’obiettivo di creare reti di buon vicinato per favorire la permanenza presso il proprio
domicilio di persone anziane, “fragili”, cioè a rischio di esclusione ed emarginazione perché sole o prive
68
di solidi legami parentali sul territorio e in condizioni economiche non favorevoli. Attraverso la sensibilizzazione di tutti i soggetti della comunità prossima all’anziano ( vicinato, parrocchia, responsabili di via, referenti di condominio), si intercettano gli anziani e si crea la rete di buon vicinato che è in grado di sostenere l’anziano, che così non è più costretto, perché solo, a lasciare il proprio domicilio per entrare in struttura.Il nostro operato consiste nell’andare a trovare persone anziane a casa loro, nelle case di riposo, in ospedale. Quando necessario accompagniamo l’anziano nelle uscite per le ordinarie attività quotidiane. Attraverso la visita intessiamo una relazione mirata al coinvolgimento nelle iniziative di socializzazione organizzate dalle parrocchie o dalla comunità più prossima all’anziano.I nostri destinatari sono gli anziani soli, ma se hanno parenti forniamo sostegno anche alla famiglia. Attraverso le Iniziative di sensibilizzazione pubblicizzazione e diffusione del progetto miriamo alla costruzione della rete di buon vicinato ma anche alla diffusione di una cultura che valorizzi l’anziano e lo consideri risorsa per i bisogni della comunità 7 società.
7. Istituzioni/attori sociali coinvoltiComune di RiminiOrganizzazioni religioseAssociazioni, comitati anche informali
8. Risorse umane che si prevede di
impiegare 6 volontari per 1.000 ore
9. Risultati attesi in relazione a indicatori
regionali/distrettuali
Risultati attesi:• Sostenere gli anziani fragili e a rischio di esclusione ed emarginazione sociale anche con
interventi flessibili e personalizzati• Creazione di una rete di relazioni di buon vicinato atta a contrastare le situazioni di solitudine e
favorire la permanenza dell’anziano presso il proprio domicilio
Indicatori di risultato • di anziani fragili individuati > 75 anni in riferimento al numero totale di anziani > 75 anni;• di soggetti pubblici e non coinvolte nella rete di buon vicinato per anziani che hanno contribuito a
individuare e sostenere gli anziani fragili• n. di anziani > 75 anni che hanno ricevuto almeno un intervento di supporto, in riferimento A) al
numero totale di anziani > 75 B) al numero di anziani fragili individuati
69
10. Piano finanziario:
Previsione di spesa TOTALE
di cui risorse comunali
di cui risorse regionali (Fondo sociale locale + Fondo straordinario)
di cui risorse regionali (altri fondi)
di cui FRNA
di cui Fondo nazionale NA
di cui Fondo sanitario regionale
di cuirisorse daaltri soggetti -specificare
euro
1.500(contributo
finalizzato alle spese per
sensibilizzazione e
pubblicizzazione dell’iniziativa)
1.500
70
SCHEDA INTERVENTO – PROGRAMMA ATTUATIVO ANNUALE PER L’ANNO 2010. DECLINAZIONE DEGLI OBIETTIVI STRATEGICI TRIENNALI SCHEDA N. 8
INTERVENTI RIVOLTI AI TARGET*
Respons.tà Familiari □
infanzia e adolescenza □
Giovani □
Anziani X
Disabili □
Immigrati stranieri □
Povertà e Esclusione sociale □
Salute mentale □
Dipendenze
□
CON LE FINALITÀ DI:Informazione/Promozione del benessere sociale, della salute e di stili di vita sani X
Prevenzione
X
Cura/Assistenza
□ PIANO DI ATTIVITA’ FRNA
Programmi di sostegno delle reti sociali e di prevenzione soggetti fragili X
PROGETTO: SAPERE INVECCHIARE SERENAMENTE… SIAMO LE NOSTRE EMOZIONI E IL NOSTRO CORPO Progetto in continuità.
OBIETTIVO TRIENNALE DI RIFERIMENTO COMPRESI QUELLI D’INTEGRAZIONE CON ALTRE POLITICHE: Sviluppare progetti di sostegno agli anziani fragili e in condizione di solitudine anche con il coinvolgimento delle realtà associative già esistenti e operanti sul territorio.
1.Soggetto capofila dell’intervento Circolo Sociale Montecavallo
2. Ambito territoriale di realizzazione Comune di Rimini
3. Referente dell’intervento: nominativo e
recapiti
Lucia Lamarra (Presidente del Circolo) Via Zandonai, 14 RiminiCell. 339.5472070
4. Destinatari Anziani e soggetti fragili
5. Eventuali interventi/politiche integrate
collegate
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6. Azioni previste
Discussioni aperte su vari argomenti di interesse per i partecipanti (lutto, solitudine, accettazione del tempo che passa, nuovi stili di vita,…) usando vari stimoli i(poesie, ricordi, giochi di gruppo,…) (periodo Ottobre-Maggio con pausa di un mese.)Attività corporee e di respirazione all’aperto (spiaggia), così da influenzare positivamente gli atteggiamenti mentali, agendo direttamente sulle emozioni legate ai ricordi, combattendo la depressione (comune negli anziani) attraverso il riequilibrio a livello energetico. (periodo Luglio-settembre)Soggiorni climatici termali.
7. Istituzioni/attori sociali coinvoltiComune di Rimini
8. Risorse umane che si prevede di
impiegare
1 psicologa soci volontari apporto di volontariato pari a 100 ore annue
9. Risultati attesi in relazione a indicatori
regionali/distrettuali
Sostenere gli anziani “fragili e in condizione di solitudine” favorendo l’aggregazione e l’inclusione nelle reti sociali del territorio Indicatori
• n. di anziani fragili > 75 anni in riferimento al numero totale di anziani > 75 anni contattati • n. di anziani fragili > 75 anni in riferimento al numero totale di anziani > 75 anni che hanno
partecipato alle attività soggiorni climatici• n. di anziani fragili > 75 anni in riferimento al numero totale di anziani > 75 anni che hanno
partecipato ai soggiorni climatici• n. di anziani > 75 anni che hanno ricevuto il i supporto economico per i soggiorni climatici in
riferimento A) al numero totale di anziani > 75
10. Piano finanziario:
Previsione di spesa TOTALE
di cui risorse comunali
di cui risorse regionali (Fondo sociale locale + Fondo straordinario)
di cui risorse regionali (altri fondi)
di cui FRNA
di cui Fondo nazionale NA
di cui Fondo sanitario regionale
di cuirisorse daaltri soggetti –specificare
Centro sociale
euro 8.500 8.000 500,00
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PIANO FINANZIARIO DETTAGLIATO:€ 8.500 così suddivisi:• 4.500 psicologa;• 2.500 per contributo i per soggiorni climatici;• 1.500 annuali per materiali di consumo
73
SCHEDA INTERVENTO – PROGRAMMA ATTUATIVO ANNUALE PER L’ANNO 2010. DECLINAZIONE DEGLI OBIETTIVI STRATEGICI TRIENNALI SCHEDA N. 9
INTERVENTI RIVOLTI AI TARGET*
Respons.tà Familiari □
infanzia e adolescenza □
Giovani □
Anziani X
Disabili □
Immigrati stranieri □
Povertà e Esclusione sociale □
Salute mentale □
Dipendenze
□
CON LE FINALITÀ DI:Informazione/Promozione del benessere sociale, della salute e di stili di vita sani X
Prevenzione
X
Cura/Assistenza
□ PIANO DI ATTIVITA’ FRNAProgrammi di sostegno delle reti sociali e di prevenzione soggetti fragili
X
PROGETTO: “SOGGIORNI CLIMATICI (TRENTINO: TERME DI COMANO E ANDALO” )Progetto in continuità.
OBIETTIVO TRIENNALE DI RIFERIMENTO COMPRESI QUELLI D’INTEGRAZIONE CON ALTRE POLITICHE:Sviluppare progetti di sostegno di anziani fragili e in condizione di solitudine anche con il coinvolgimento delle realtà associative esistenti ed operanti nel territorio
1.Soggetto capofila dell’intervento Centro Sociale Anziani Ausa Via Bramante 10 – 47900 Rimini (RN)Tel e Fax: 0541-781564 e-mail [email protected]
2. Ambito territoriale di realizzazione Comune di Rimini
3. Referente dell’intervento: nominativo e
recapiti
Centro Sociale Anziani AusaPresidente: Antonino CaproniResponsabile soggiorni e Relazioni Esterne: Valeria Podrini – [email protected]
4. Destinatari Anziani fragili ultrasettantacinquenni residenti nel territorio
5. Eventuali interventi/politiche integrate
collegate
La rete territoriale è fortemente ricercata, voluta e stimolata dal Centro Sociale Anziani Ausa, in particolare da Valeria Podrini, che ha aperto “canali” diretti di scambio e confronto con diversi Centri
74
Sociali operanti sul territorio provinciale.
6. Azioni previste
Soggiorno termale dal 26/06/2010 al 10/07/2010 a Comano Terme (TN), Soggiorno climatico dal 31/08/2010 al 14/09/2010 presso Andalo (TN) Il progetto si fonda sull’esperienza del Centro Sociale Anziani Ausa che da oltre 15 anni organizza, con il supporto di un’Agenzia Viaggi del territorio provinciale, soggiorni climatici in Trentino.In questi anni i referenti del Centro che si occupano dell’iniziativa in questione hanno creato e sviluppato una rete sociale ed organizzativa con i soggetti presenti in loco, ad esempio istituzioni quali Comune di Andalo, Pro Loco, APT, Associazione “Amareravenna” e le Agenzie locali per escursioni, animazione, assistenza.Dall’analisi dei dati statistici relativi al 2008 nel Comune di Rimini risultano 140.137 residenti (72.656 femmine – 51,85% - e 67.481 maschi – 48,15%), di cui 30.839 (22%)con età superiore ai 65 anni e la metà di questi sono ultra 75enni.Nella Circoscrizione n. 6, al quale fa capo il Centro Sociale Anziani Ausa, risiedono 24.380 persone di cui 5.314 ultra 65enni, di questi 2.318 hanno più di 75 anni.In questo contesto si è rilevato che molti anziani, soprattutto a basso reddito, hanno difficoltà a creare momenti ricreativi.Obiettivo principali del Centro Sociale Anziani Ausa è la realizzazione di un’esperienza socio-ricreativa utile ai partecipanti sia per l’aspetto relazionale che di socializzazione e conoscenza, oltre all’opportunità di un miglioramento personale dello stato di salute a livello psico-fisico.
7. Istituzioni/attori sociali coinvolti
Comune di Rimini Comune di AndaloPro Loco e APT di Andalo Associazione “Amareravenna”
8. Risorse umane che si prevede di
impiegare
1 responsabile soggiorni e Relazioni Esterne 6 volontari (3 giorni a settimana per 5 ore al giorno)
9. Risultati attesi in relazione a indicatori
regionali/distrettuali
Sostenere gli anziani “fragili e in condizione di solitudine” favorendo l’aggregazione e l’inclusione nelle reti sociali del territorio Indicatori
• n. di anziani fragili > 75 anni in riferimento al numero totale di anziani > 75 anni contattati • n. di anziani fragili > 75 anni in riferimento al numero totale di anziani > 75 anni che hanno
partecipato ai soggiorni climatici• n. di anziani > 75 anni che hanno ricevuto il i supporto economico in riferimento A) al numero
totale di anziani > 75
75
10. Piano finanziario:
Previsione di spesa TOTALE
di cui risorse comunali
di cui risorse regionali (Fondo sociale locale + Fondo straordinario)
di cui risorse regionali (altri fondi)
di cui FRNA
di cui Fondo nazionale NA
di cui Fondo sanitario regionale
di cuirisorse daaltri soggetti -specificare
euro 5.000 5.000
Piano finanziario dettagliato:€ 3.500 come contributi agli anziani fragili per soggiorni, € 1500 di promozione e organizzazione
76
SCHEDA INTERVENTO – PROGRAMMA ATTUATIVO ANNUALE PER L’ANNO 2010. DECLINAZIONE DEGLI OBIETTIVI STRATEGICI TRIENNALI SCHEDA N. 10
INTERVENTI RIVOLTI AI TARGET*
Respons.tà Familiari □
infanzia e adolescenza □
Giovani □
Anziani
X
Disabili
X
Immigrati stranieri □
Povertà e Esclusione sociale □
Salute mentale □
Dipendenze
□
CON LE FINALITÀ DI:Informazione/Promozione del benessere sociale, della salute e di stili di vita sani
X
Prevenzione
X
Cura/Assistenza
□
PIANO DI ATTIVITA’ FRNA
Programmi di sostegno delle reti sociali e di prevenzione soggetti fragili X
PROGETTO: TRASPORTO SOCIALE. Progetto in continuità.
OBIETTIVI TRIENNALI DI RIFERIMENTO COMPRESI QUELLI D’INTEGRAZIONE CON ALTRE POLITICHE:
• Sviluppare progetti di sostegno di anziani fragili e in condizione di solitudine anche con il coinvolgimento delle realtà associative esistenti ed operanti nel territorio
• Organizzazione di servizi di trasporto pubblico più rispondenti alle esigenze di mobilita’ della popolazione anziana e di un trasporto flessibile ( pubblico e/o privato) che preveda anche risposte personalizzate.
1.Soggetto capofila dell’intervento Ass. Auser Rimini Via Caduti di Marzabotto, 30.– 47922 RIMINI Tel 0541 778111
2. Ambito territoriale di realizzazione DISTRETTO RIMINI NORD
3. Referente dell’intervento: nominativo e
recapiti
Referente: Zani Paolo c/o Auser Rimini. Cellulare 3351211977.
4. Destinatari Anziani fragili e adulti con disabilità e/o comunque svantaggiati residenti nel territorio segnalati dai servizi
77
territoriali
5. Eventuali interventi/politiche integrate
collegate
Si integra con attività di assistenza e tutela diurna nonché di aggregazione e socializzazione gestite direttamente da Auser e altri soggetti del terzo settore no profit.
6. Azioni previste
TRASPORTO SOCIALE• Accompagnamento e spostamento di soggetti anziani definiti “fragili”, disabili e/o svantaggiati
socialmente ed economicamente, che ne chiedano l’utilizzo per necessità quotidiane o per partecipare a diverse attività finalizzate alla socializzazione.
• In particolare nel Comune di Bellaria Igea Marina offrirà supporto per l’accompagnamento e lo spostamento di anziani fragili per visite periodiche ai defunti nei due cimiteri comunali. Tale attività sarà svolta dedicando ad essa un giorno alla settimana
L’attività è garantita con automezzi di proprietà dell’associazione e/o dei volontari e di quelli eventualmente ad essa ceduti in comodato o in altra forma da comuni o da altri soggetti..
7. Istituzioni/attori sociali coinvolti
• Comuni del Distretto • Azienda USL di Rimini (relativamente all’integrazione con il telesoccorso)• Associazioni di volontariato• Organizzazioni sindacali• Centri Sociali
8. Risorse umane che si prevede di
impiegare
• N° 15/18 volontari, a rotazione, per il trasporto e l’accompagnamento,• N° 1 volontario con compiti di supervisione e per le necessarie relazioni gli Enti e gli altri soggetti del
progetto.
9. Risultati attesi in relazione a indicatori
regionali/distrettuali (da esplicitare)
Risultati attesi: Sostenere gli anziani “fragili e in condizione di solitudine”
Indicatori di risultato:• n. di richieste di trasporto e loro tipologia • n. di anziani > 75 anni che hanno richiesto il trasporto in riferimento A) al numero totale di anziani > 75• n. di anziani fragili > 75 anni in riferimento al numero totale di anziani > 75 anni che hanno usufruito del
trasporto
78
10. Piano finanziario:
Previsione di spesa TOTALE
di cui risorse comunali
di cui risorse regionali (Fondo sociale locale + Fondo straordinario)
di cui risorse regionali (altri fondi)
di cui FRNA
di cui Fondo nazionale NA
di cui Fondo sanitario regionale
di cuirisorse daaltri soggetti -specificare
euro
10.000(rimborsi ai
volontari, carburante,
assicurazioni,
manutenzione mezzi)
10.000
79
SCHEDA INTERVENTO – PROGRAMMA ATTUATIVO ANNUALE PER L’ANNO 2010. DECLINAZIONE DEGLI OBIETTIVI STRATEGICI TRIENNALI SCHEDA N. 11
INTERVENTI RIVOLTI AI TARGET*
Respons.tà Familiari □
infanzia e adolescenza □
Giovani □
Anziani X
Disabili □
Immigrati stranieri □
Povertà e Esclusione sociale □
Salute mentale X
Dipendenze
□
CON LE FINALITÀ DI:Informazione/Promozione del benessere sociale, della salute e di stili di vita sani
X
Prevenzione
X
Cura/Assistenza
□ PIANO DI ATTIVITA’ FRNA
Programmi di sostegno delle reti sociali e di prevenzione soggetti fragili X
PROGETTO: I BISOGNI DELL’ASSISTENZA NELLA MALATTIA DELL’ALZHEIMERProgetto in continuità.
OBIETTIVI TRIENNALI DI RIFERIMENTO:
• Sviluppare progetti di sostegno agli anziani fragili e in condizione di solitudine anche con il coinvolgimento delle realtà associative già esistenti ed operanti sul territorio
• Potenziamento della socializzazione e promozione di iniziative di sollievo.
1.Soggetto capofila dell’intervento
Ass. Alzheimer Rimini o.n.l.u.s.Via IV Novembre 21 RiminiTel.0541 28142 - 3396247578c/o Casa delle associazioni
2. Ambito territoriale di realizzazione Distretto Rimini Nord
3. Referente dell’intervento:
nominativo e recapiti
Referente:Giorgio Romersa Tel. 335 7360352e-mail: [email protected] e-mail: [email protected]
80
4. Destinatari Anziani fragili e disabili
5. Eventuali interventi/politiche
integrate collegate
Possibilità di raccogliere i bisogni del malato e del familiare per dare risposte adeguate.Iniziative per il mantenimento a domicilio dell’utente e sostegno al familiare - caregivers o al caregivers principale. Costruzione e mantenimento di relazioni e collaborazione tra territorio e servizi.
6. Azioni previste
Il progetto si articola nelle seguenti azioni:a) Sostegno psicologico di gruppo per famigliari di malati di Alzheimer. Si prevedono due corsi di
n.20 incontri della durata di due ore con la presenza minimo 7 massimo 10 famigliari/caregivers , tenuti da 1/2 psicologi con il metodo del “Sociodramma”.
b) Sostegno psicologico personalizzato per inserimento nel progetto (a) con un minimo di 2 sedute ed un massimo di 5 per un massimo di 5 soggetti tenuti da uno psicologo della durata di 1 ora ad incontro.
c) ”Palestra della mente”- apprendimento da parte dei familiare e i caregivers di esercizi di stimolazione cognitiva e di rafforzamento della memoria per malati di Alzheimer e anziani fragili, con la finalità di potenziare le risorse residue e rallentare la progressione della malattia. Si prevedono due corsi di n. 20 incontri della durata di due ore, tenuti da uno psicologo che attrezzerà i caregivers che quotidianamente hanno un ruolo centrale nella gestione del paziente a domicilio;
d) Giornate di sensibilizzazione con le associazioni che a vario titolo lavorano con la demenza per allontanare il senso della vergogna dei famigliari e promuovere la conoscenza dei bisogni dei malati e dei loro famigliari.
e) Realizzazione di una manifestazione culturale in occasione della Giornata Internazionale dell’Alzheimer del 21 settembre sulla falsariga di quella realizzata nel 2009 a Rimini al Teatro degli Atti e che ha dato risultati apprezzabili sul fronte della sensibilizzazione sui problemi dell’Alzheimer.
7. Istituzioni/attori sociali coinvoltiAss. Alzheimer Rimini,Azienda USL RiminiComune di Rimini, Servizi Sociali
8. Risorse umane che si prevede di
impiegare
n. 5 psicologi/psicoterapeutiesperti per gli incontri (geriatra, operatore sociosanitario, neurologo)n.10 volontari dell’Associazione Alzheimer Rimini
81
9. Risultati attesi in relazione a
indicatori regionali/distrettuali (da
esplicitare)
Risultati attesi:• Accettazione della malattia da parte dei famigliari e creazione di gruppi di mutuo aiuto• Aiuto concreto all’inserimento nei gruppi di nuovi caregivers attraverso colloqui personalizzati con
psicologo, al fine di migliorare la qualità di vita degli stessi.• Potenziamento della attività mnemoniche per supportare le risorse residue degli anziani fragili e/o
disabili e apprendimento di esercizi di stimolazione cognitiva per malati di Alzheimer.• Organizzazione di iniziative di sollievo per le famiglie che assumono rilevanti impegni di cura.• Organizzazione e/o sostegno di iniziative per la lotta allo stigma• Aiuto ai frequentatori del Caffè Alzheimer che possono scambiarsi opinioni, esperienze e
impressioni , nonché informazioni pratiche e normative. In una parola INFORMAZIONE.• Maggior visibilità e possibilità di inserimento di nuovi volontari.
Indicatori di risultato: a) n. di familiari e/o caregivers partecipanti ai gruppi di sostegno psicologicob) n. di familiari e/o caregivers partecipanti ai gruppi di sostegno psicologico personalizzatoc) n. di partecipanti familiari e / 0 caregivers e anziani/ disabili al corso della “palestra della mente” d) n. di iniziative di sollievo e) n. di iniziative seminariali e di cittadini partecipanti alle iniziative f) n. di iniziative organizzate e/o sostenute per la lotta allo stigmag) Volume dell’attività di sensibilizzazione e di lotta allo stigma . Valutazione del risalto datone dai mezzi di comunicazione.
10. Piano finanziario:
Previsione di spesa totale
di cui risorse comunali
di cui risorse regionali (Fondo sociale locale + Fondo straordinario)
di cui risorse regionali (altri fondi)
di cui FRNA
di cui Fondo nazionale NA
di cui Fondo sanitario regionale
di cuirisorse daaltri soggetti -specificare
euro 26.500 26.500
Piano finanziario dettagliato:• Azione a. € 10.600 (5.300 per ogni modulo di incontri) e € 900 per affitto sala.• Azione b. € 2.000• Azione c. € 7.500• Azione d: € 1.500• Azione e. € 4.000
82
SCHEDA INTERVENTO – PROGRAMMA ATTUATIVO ANNUALE PER L’ANNO 2010. DECLINAZIONE DEGLI OBIETTIVI STRATEGICI TRIENNALI SCHEDA N. 12
INTERVENTI RIVOLTI AI TARGET*
Respons.tà Familiari □
infanzia e adolescenza □
Giovani □
Anziani X
Disabili □
Immigrati stranieri □
Povertà e Esclusione sociale □
Salute mentale □
Dipendenze
□
CON LE FINALITÀ DI:Informazione/Promozione del benessere sociale, della salute e di stili di vita sani X
Prevenzione X
Cura/Assistenza
□ PIANO DI ATTIVITA’ FRNA
Programmi di sostegno delle reti sociali e di prevenzione soggetti fragili X
PROGETTO: ATTIVITÀ’ CON ANIMALI
OBIETTIVO TRIENNALE DI RIFERIMENTO COMPRESI QUELLI D’INTEGRAZIONE CON ALTRE POLITICHE: Sviluppare progetti di sostegno agli anziani fragili e in condizione di solitudine anche con il coinvolgimento delle realtà associative già esistenti e operanti sul territorio
1.Soggetto capofila dell’intervento Comune di Rimini
2. Ambito territoriale di realizzazione DISTRETTO RIMINI NORD
3. Referente dell’intervento:
nominativo e recapiti
Dott.ssa Marmo [email protected]. 0541/704653
4. Destinatari Anziani fragili del territorio distrettuale
5. Eventuali interventi/politiche
integrate collegate
Tali attività si integrano con le attività già previste dai Centri sociali del territorio
6. Azioni previste Attività diversificate rivolte agli anziani in condizione di solitudine e fragilità, svolte con l’utilizzo di animali
83
7. Istituzioni/attori sociali coinvoltiEnti Istituzionali, associazioni sportive o culturali da selezionare con le procedure previste dal regolamento comunale
8. Risorse umane che si prevede di
impiegare
Educatori, istruttori
9. Risultati attesi in relazione a
indicatori regionali/distrettuali (da
esplicitare)
n. laboratori realizzati; n. totale anziani fragili coinvolti; n. anziani coinvolti per ogni laboratorio realizzato;
10. Piano finanziario:
Previsione di spesa TOTALE
di cui risorse comunali
di cui risorse regionali (Fondo sociale locale + Fondo straordinario)
di cui risorse regionali (altri fondi)
di cui FRNA
di cui Fondo nazionale NA
di cui Fondo sanitario regionale
di cuirisorse daaltri soggetti -specificare
euro 5.000 5.000
84
Prospetto di spesa per progetti dell’area DISABILI Terzo settore e Ausl
N.scheda AREA PROGETTO PROPONENTE ATTIVITA’ COSTO
TOTALEQUOTA SUL
FNAALTRE
RISORSE
1 disabili Città solidale Associazione di volontariato Onlus “L’ INCONTRO” Santarcangelo di Romagna
Facilitazione di accesso al centro: provvedere al trasporto delle persone disabili che presentano impedimenti alla deambulazione o scarsa autonomia. Azioni di socializzazione: realizzazione di attività di gruppo tramite laboratori di diverse tipologie.
3.000,00 2.775,00 225,00
2 disabili In riviera tutto l'anno Crescere Insieme associazione iscritta nel registro del volontariato
• Intervento all’interno dei gruppi classe• Costituzione di gruppi di ragazzi che condividono interessi comuni• Proposte e organizzazione di attività extra scolastiche• Promozione dell’uso dei mezzi pubblici per la partecipazione alle attività di cui al punto precedente• Ricerca di informazioni sulle opportunità offerte dal territorio, mediante l’uso di strumenti informatici e non.
11.400,00 10.000,00 1.400,00
3 disabili Teatro e disabilità Assoc. Culturale e teatrale Alcantara
Laboratorio espressivo/teatrale della durata di 7 mesi (ottobre/maggio), attuato con incontri settimanali della durata di 2 ore + stage intensivi con esperti nel campo della danza, musica e regia.
12.500,00 12.500,00 0,00
4 disabili Telelavoro- proseguimento
Ausl Rimini Mantenimento dell’Unità di prestazioni di Servizi creata nel 2009 internamente ad una cooperativa del Consorzio Sociale Romagnolo ( Coop.va Soc.le New Horizon ) per la realizzazione di mansioni informatiche di medio e alto livello.
40.000,00 40.000,00 0,00
5 disabili UPD RIMINI Ausl di Rimini Mantenimento dell’Unità produttiva dinamica (U.p.d.) creata nel 2009 internamente ad una cooperativa del Consorzio Sociale Romagnolo ( Coop.va Soc.le New Horizon ) per la realizzazione di semplici compiti, in risposta a commesse esternalizzate da imprese profit e no-profit, così come da enti pubblici
35.000,00 35.000,00 0,00
85
(in ottemperanza anche alla L.R. n° 17 ).
6 disabili Apprendimento in situazione
Ausl di Rimini Inserimento in realtà tutelate dove le persone con disabilità grave, non in grado di accedere autonomamente al lavoro, possano acquisire piccole competenze ed abilità in settori differenziati (ristorazione, verde,…)
10.000,00 10.000,00
7 disabili Ginnastica Gioco e Sport
Ausl di Rimini Il progetto prevede incontri settimanali con attività motorie diversificate in base alle stagioni.
12.000,00 12.000,00
8 disabili TEMPO LIBERO DISABILI
Ausl di Rimini Attività di animazione ludica ricreativa ed espressiva, gite guidate con animatori esperti
18.000,00 18.000,00
9 disabili USCITE SERALI Ausl di Rimini Il progetto coinvolgerà i gruppi di utenti con handicap fisico e mentale già individuato dagli assistenti sociali.
30.000,00 30.000,00
171.900,00 170.275,00 1.625,00
86
SCHEDA INTERVENTO – PROGRAMMA ATTUATIVO ANNUALE PER L’ANNO 2010. DECLINAZIONE DEGLI OBIETTIVI STRATEGICI TRIENNALI SCHEDA N. 1
INTERVENTI RIVOLTI AI TARGET* Respons.tà Familiari □
infanzia e adolescenza □
Giovani □
Anziani □
Disabili X
Immigrati stranieri □
Povertà e Esclusione sociale □
Salute mentale □
Dipendenze
□
CON LE FINALITÀ DI:Informazione/Promozione del benessere sociale, della salute e di stili di vita sani
X
Prevenzione
Cura/Assistenza
□
PIANO DI ATTIVITA’ FRNA
Programmi di sostegno delle reti sociali e di prevenzione soggetti fragili X
PROGETTO: “ CITTA’ SOLIDALE” Progetto in continuità.
OBIETTIVI TRIENNALI DI RIFERIMENTO COMPRESI QUELLI D’INTEGRAZIONE CON ALTRE POLITICHE:
• Azioni volte alla promozione del benessere e di contrasto alla solitudine• Promuovere lo sviluppo di opportunità relative al tempo libero e alla partecipazione alla vita sociale eventualmente identificando dei luoghi
di aggregazione (anche già esistenti) attraverso la stretta collaborazione con le realtà del privato sociale presenti sul territorio• Potenziamento della socializzazione e promozione di iniziative di sollievo
1.Soggetto capofila dell’intervento Associazione di volontariato Onlus “L’ INCONTRO” Santarcangelo di RomagnaVia Casalegno 3/a Santarcangelo di Romagna
2. Ambito territoriale di realizzazione Subdistrettuale (Comuni di Santarcangelo di Romagna, Poggio Berni, Verucchio)
3. Referente dell’intervento Associazione “L’ INCONTRO” Referente: SCATTAGLIA Felice tel.:0541621100 e-mail: [email protected]
4. Destinatari disabili adulti fisici, mentali e sensoriali
87
5. Eventuali interventi/politiche integrate
collegate
Potenziamento della socializzazione e promozione di iniziative di sollievo
Prevenzione fragilità disabili: fornire il sostegno ai disabili per prevenire e contrastare l’isolamento sociale, rispondendo contestualmente a necessità di intervento pratico-operativo e di supporto psicologico-formativo; perseguire l’inclusione sociale dei disabili attraverso concrete azioni che si esprimono con attività funzionali al sostegno della quotidianità, all’acquisizione dell’autonomia, all’abbattimento del muro invisibile della solitudine; innervare l’intervento sul territorio, offrendo opportunità e provocando scambio, interazione ed integrazione.
• Interventi concordati con le scuole, di complemento all’azione formativa delle scuole medesime.• Integrazione con l’AUSL nella realizzazione dei progetti individualizzati formulati dagli assistenti sociali
territoriali dei servizi delegati dai comuni con particolare riferimento a quelli attinenti all’area dei disabili.
• Interazione con il Comune di Santarcangelo in modo continuativo e strutturato a motivo della sua appartenenza alla consulta comunale del Volontariato che, presieduta dall’Assessore ai Servizi Sociali, collabora allo sviluppo delle politiche attive dell’area sociale con un confronto sulle medesime, con proposte progettuali e con l’attivazione di sinergie.
6. Azioni previste
• Facilitazione di accesso al centro: provvedere al trasporto delle persone disabili che presentano impedimenti alla deambulazione o scarsa autonomia.
• Azioni di socializzazione: realizzazione di attività di gruppo tramite laboratori di diverse tipologie (attività manuali per la realizzazione di diversi manufatti, teatro sociale).
• intraprendere un percorso educativo e laboratoriale strutturato, finalizzato all’acquisizione e all’ampliamento di competenze sia nell’ambito delle relazioni sia nell’ambito dello sviluppo cognitivo e dell’acquisizione di un certo grado di autonomia.
• Approccio alla musicoterapia.• Educazione ambientale avvalendosi anche di visite guidate di siti ambientali significativi.
7. Istituzioni/attori sociali coinvolti
- AUSL - Enti Locali- Scuole- Consulta del Volontariato- associazioni di volontariato
8. Risorse umane che si prevede di
impiegare
- n.10 Figure di sostegno specifico ai fruitori (volontari dell’Associazione che hanno competenze professionali e formative pertinenti) psicologo volontario ( un esperto professionista)- Volontari (di altre associazioni con cui si è concordata la collaborazione per alcuni interventi (es. “Taxi amico” per il trasporto- 1.000 ore annue)
88
9. Risultati attesi in relazione a indicatori
regionali/distrettuali
Risultati attesi • Miglioramento delle condizioni psico- fisiche e relazionali dei destinatari • Aumento delle relazioni di socializzazione• Lotta allo stigma• Estensione e significatività delle iniziative di sensibilizzazione • Miglioramento significativo delle condizioni psicologiche di disabili destinatari degli interventi, dovuto
all’inclusione sociale, alla stabilità di rapporti relazionali, alla condivisione, alla valorizzazione della loro persona e del loro vissuto.
Indicatori di risultato:
• n.disabili che partecipano in maniera continuativa alla vita del centro • n.disabili che partecipano in maniera continuativa alle attività • n. disabili che utilizzano in maniera in maniera continuativa i servizi di trasporto predisposti per
frequentare il centro• estensione e significatività delle iniziative di sensibilizzazione
10. Piano finanziario:
Previsione di spesa TOTALE
di cui risorse comunali
di cui risorse regionali (Fondo sociale locale + Fondo straordinario)
di cui risorse regionali (altri fondi)
di cui FRNA
di cui Fondo nazionale NA
di cui Fondo sanitario regionale
di cuirisorse daaltri soggetti -specificare
euro
3.000 • 1.000
per spese generali;
• 2.000 per spese per laboratori
2.775 225dalle quote associative dei soci
89
SCHEDA INTERVENTO – PROGRAMMA ATTUATIVO ANNUALE PER L’ANNO 2010. DECLINAZIONE DEGLI OBIETTIVI STRATEGICI TRIENNALI SCHEDA N. 2
INTERVENTI RIVOLTI AI TARGET*
Respons.tà Familiari □
infanzia e adolescenza
Giovani □
Anziani □
Disabili
X
Immigrati stranieri □
Povertà e Esclusione sociale □
Salute mentale □
Dipendenze
□
CON LE FINALITÀ DI:Informazione/Promozione del benessere sociale, della salute e di stili di vita sani
X
Prevenzione □
Cura/Assistenza
□ PIANO DI ATTIVITA’ FRNA
Programmi di sostegno delle reti sociali e di prevenzione soggetti fragili. X
PROGETTO: IN RIVIERA TUTTO L’ANNO Progetto in continuità.
OBIETTIVI TRIENNALI DI RIFERIMENTO COMPRESI QUELLI D’INTEGRAZIONE CON ALTRE POLITICHE:
• Attivazione di interventi a sostegno delle fragilità sociali per il contrasto all’isolamento e alla solitudine• Promuovere lo sviluppo di opportunità relative al tempo libero e alla partecipazione alla vita sociale eventualmente
identificando dei luoghi di aggregazione (anche già esistenti) attraverso la stretta collaborazione con le realtà del privato sociale presenti sul territorio
1.Soggetto capofila
dell’intervento
Crescere Insieme associazione iscritta nel registro del volontariato della provincia di Rimini, via Redi 4
2. Ambito territoriale di
realizzazione
DISTRETTO RIMINI NORD
3. Referente
dell’intervento:
nominativo e recapiti
Sabrina Marchetti presidente associazione Crescere Insieme 338/1455542 e-mail [email protected])
90
4. Destinatari Ragazzi con disabilità intellettiva che frequentano la scuola media di primo e secondo grado (di età superiore ad anni 15) e compagni di classe
5. Eventuali
interventi/politiche
integrate collegate
• Attivazione di dinamiche inclusive all’interno della classe e/o dei contesti sociali di riferimento attraverso tecniche di psicologia scolastica.
• Costituzione di gruppi di ragazzi che condividono interessi comuni• Interventi di attività sportive e culturali attivati dalle associazioni del territorio
6. Azioni previste
• Intervento all’interno dei gruppi classe• Costituzione di gruppi di ragazzi che condividono interessi comuni• Proposte e organizzazione di attività extra scolastiche• Promozione dell’uso dei mezzi pubblici per la partecipazione alle attività di cui al punto precedente• Ricerca di informazioni sulle opportunità offerte dal territorio, mediante l’uso di strumenti informatici e non• Attività di socializzazione e tempo libero
7. Istituzioni/attori sociali
coinvolti
• USP e Direzioni scolastiche coinvolte• U.O. NPI (Centro Ritardo Mentale)• Terzo settore
8. Risorse umane che si
prevede di impiegare • educatore professionale (350 ore per lavoro di relazione con gli operatori della scuola)• Psicologo (180 ore)
9. Risultati attesi in
relazione a indicatori
regionali/distrettuali (da
esplicitare)
Risultati attesi:• Potenziamento delle occasioni di socializzazione attraverso attività ricreative (musicali, teatrali, culturali,
gastronomiche, sportive, ecc.) • Organizzare e/o sostenere iniziative per la Socializzazione dei disabili ;• Promozione e facilitazione dell’integrazione scolastica
Indicatori di risultato:• Numero di disabili che partecipano alle attività• Numero di attività organizzate (distinte per tipologia)
91
10. Piano finanziario:
Previsione di spesa TOTALE
di cui risorse comunali
di cui risorse regionali (Fondo sociale locale + Fondo straordinario)
di cui risorse regionali (altri fondi)
di cui FRNA
di cui Fondo nazionale NA
di cui Fondo sanitario regionale
di cuirisorse daaltri soggetti -specificare
euro
11.400,00così ripartite:
• 6 000,00 costo per educatori
• 4.000,00 costo per psicologi
• 1.400,00 costo per attività e materiali
10.000,00 1.400,00 associazione proponente
92
SCHEDA INTERVENTO – PROGRAMMA ATTUATIVO ANNUALE PER L’ANNO 2010. DECLINAZIONE DEGLI OBIETTIVI STRATEGICI TRIENNALI SCHEDA N. 3
INTERVENTI RIVOLTI AI TARGET* Respons.tà Familiari □
infanzia e adolescenza
Giovani □
Anziani □
Disabili X
Immigrati stranieri □
Povertà e Esclusione sociale □
Salute mentale
X
Dipendenze
□
CON LE FINALITÀ DI:Informazione/Promozione del benessere sociale, della salute e di stili di vita sani □
X
Prevenzione □
Cura/Assistenza
□
PIANO DI ATTIVITA’ FRNA
Programmi di sostegno delle reti sociali e di prevenzione soggetti fragili. X
PROGETTO: TEATRO E DISABILITÀ’OBIETTIVI TRIENNALI DI RIFERIMENTO COMPRESI QUELLI D’INTEGRAZIONE CON ALTRE POLITICHE:
• Attivazione di servizi di promozione della socialità in grado di offrire attività ricreative• Attivazione di interventi a sostegno delle fragilità sociali per il contrasto all’isolamento e alla solitudine• Potenziamento della socializzazione e promozione di iniziative di sollievo
1.Soggetto capofila
dell’intervento
Assoc. Culturale e teatrale Alcantara, via Marecchiese 273 - 47922 RIMINI
2. Ambito territoriale di
realizzazione
Subdistrettuale (Comune di Rimini)
3. Referente dell’intervento:
nominativo e recapiti
Referente: Damiano Scarpa tel. 0541.727773 – cell. [email protected]
4. Destinatari disabili adulti fisici, mentali e sensoriali
5. Eventuali interventi/politiche
integrate collegate
Potenziamento della socializzazione e promozione di iniziative di sollievo
93
6. Azioni previste
Laboratorio espressivo/teatrale della durata di 7 mesi (ottobre/maggio), attuato con incontri settimanali della durata di 2 ore + stage intensivi con esperti nel campo della danza, musica e regia.L’obiettivo non è terapeutico, ma riguarda la ricerca di un rapporto con la diversità di cui il teatro si fa insostituibile strumento di elaborazione, occasione di incontro e relazione autentica, basata su dinamiche comunicative assolutamente originali. Attraverso il laboratorio teatrale si vuole offrire l’opportunità di individuare proprie forme artistiche di espressione e comunicazione con se stessi e con gli altri. Favorire l’integrazione ed il superamento del disagio psico-sociale; trovare nel teatro la possibilità di esprimere la diversità attraverso l’elaborazione di un’originale forma di espressione artistica; comunicare in forma artistica la propria condizione al mondo esterno, estendendo l’azione anche oltre il confine strettamente territoriale
7. Istituzioni/attori sociali
coinvolti
centri socio-riabilitativi residenziali e semi-residenzialisingoli soggetti
8. Risorse umane che si
prevede di impiegare
n. 1 coordinatore/regista (associazione Alcantara)n. 3 educatori qualificati – (55 ore retribuite ciascuno + 20 ore volontariato ciascuno per un totale di tot. 60 ore volontariato)n. 1 volontario/tirocinante universitario – totale 60 ore volontariaton. 1 musicista – 20 ore retribuite – 30 ore volontariaton. 1 registan. 1 coreografo + n. 1 esperto drammaturgia.
9. Risultati attesi in relazione a
indicatori regionali/distrettuali
Risultati attesiPromozione della socialità e contrasto all’isolamento e all’esclusione
Indicatori di risultato • n. disabili coinvolti• n. incontri laboratorio attivati con l’iniziativa• n. disabili che partecipano in maniera continuativa alle attività
94
10. Piano finanziario:
Previsione di spesa TOTALE di cui risorse comunali
di cui risorse regionali (Fondo sociale locale + Fondo straordinario)
di cui risorse regionali (altri fondi)
di cui FRNA
di cui Fondo nazionale NA
di cui Fondo sanitario regionale
di cuirisorse daaltri soggetti
euro
12.500Così suddivisi:
• n. 1 coord. :€ 3.000,00• compensi educatori: €
2.500,00• collaborazioni artisti:€
5.500,00• materiali tecnici e di
consumo:€ 1.500,00
12.500
95
SCHEDA INTERVENTO – PROGRAMMA ATTUATIVO ANNUALE PER L’ANNO 2010. DECLINAZIONE DEGLI OBIETTIVI STRATEGICI TRIENNALI SCHEDA N. 4
INTERVENTI RIVOLTI AI TARGET*
Respons.tà Familiari □
infanzia e adolescenza □
Giovani □
Anziani □
Disabili X
Immigrati stranieri □
Povertà e Esclusione sociale □
Salute mentale □
Dipendenze
□
CON LE FINALITÀ DI:Informazione/Promozione del benessere sociale, della salute e di stili di vita sani X
Prevenzione □
Cura/Assistenza
□ PIANO DI ATTIVITA’ FRNA
Programmi di sostegno delle reti sociali e di prevenzione soggetti fragili X
PROGETTO: TELELAVORO- PROSEGUIMENTO Progetto in continuità.
OBIETTIVO TRIENNALE DI RIFERIMENTO COMPRESI QUELLI D’INTEGRAZIONE CON ALTRE POLITICHE:Attivazione di interventi a sostegno delle fragilità sociali per il contrasto all’isolamento e alla solitudine
1.Soggetto capofila dell’intervento Azienda USL Rimini
2. Ambito territoriale di realizzazione DISTRETTO RIMINI NORD
3. Referente dell’intervento: nominativo e
recapiti
Dott.ssa Patrizia Canini,. Azienda USL Rimini - Coordinamento opportunità lavorative -Tel.0541707723 E.mail [email protected]
4. Destinatari disabili fisici e /o mentali, in condizioni di non autosufficienza
5. Eventuali interventi/politiche integrate
collegate
Il progetto ha finalità di recupero sociale, oltre a quelle di cura. Qualora si realizzino le condizioni è prefigurabile il collegamento con le politiche del lavoro.
96
6. Azioni previste
Mantenimento dell’Unità di Prestazioni di Servizi (TELELAVORO ) creata nel 2009 internamente ad una cooperativa del Consorzio Sociale Romagnolo ( Coop.va Soc.le New Horizon ) per la realizzazione di mansioni informatiche di medio e alto livello, quali: data- entry, elaborazione report, aggiornamento siti internet, gestione e-commerce in risposta a commesse esternalizzate da imprese profit, no-profit e/o Enti Pubblici (in ottemperanza anche alla L.R. n°17). A tal fine va garantita ulteriormente l’attività di promozione/marketing presso le aziende e la continuità formativa e di aggiornamento per i componenti dell’Unità.Il progetto si propone di mantenere una esperienza che coniuga l’inclusione sociale con l’accettazione di livelli produttivi non standardizzati e ambiti che rispondano a bisogni di persone in condizione di gravità, altrimenti a rischio di isolamento
7. Istituzioni/attori sociali coinvolti
Azienda USL e sue articolazioni interne (C.O.L, settore handicap mentale, settore .U.O.Assistenza Riabilitativa e Protesica) Consorzio Sociale Romagnolo Terzo Settore
8. Risorse umane che si prevede di
impiegare
Tutor dell’Unità produttivaOperatore per i contatti con le aziendeOperatori Azienda USL dei due settori coinvoltiResponsabile COL
9. Risultati attesi in relazione a indicatori
regionali/distrettuali
Risultati AttesiContrastare l’isolamento e la solitudine di soggetti a rischio di esclusione sociale
Indicatori di risultaton. di soggetti disabili impiegati nel telelavoro n. ore lavorate
10. Piano finanziario:
Previsione di spesa totale
di cui risorse comunali
di cui risorse regionali (Fondo sociale locale + Fondo straordinario)
di cui risorse regionali (altri fondi)
di cui FRNA
di cui Fondo nazionale NA
di cui Fondo sanitario regionale
di cuirisorse daaltri soggetti -specificare
euro 40.000 40.000
97
Piano finanziario dettagliato:• costi per borse lavoro per n. 6 cittadini (200euro per 11 mesi) tot 13.200 €; • costi per tutor, materiali,spese vive 13.860 €,• docenza informatica per un totale annuo di 60 ore :1.700 €, • costi per operatore contatti aziende ,marketing 50 ore annuali per tot.1.000 €; • costi ipotesi trasporti 10.000 € annuali
98
SCHEDA INTERVENTO – PROGRAMMA ATTUATIVO ANNUALE PER L’ANNO 2010. DECLINAZIONE DEGLI OBIETTIVI STRATEGICI TRIENNALI SCHEDA N. 5
INTERVENTI RIVOLTI AI TARGET*
Respons.tà Familiari □
infanzia e adolescenza □
Giovani □
Anziani □
Disabili X
Immigrati stranieri □
Povertà e Esclusione sociale □
Salute mentale □
Dipendenze
□
CON LE FINALITÀ DI:Informazione/Promozione del benessere sociale, della salute e di stili di vita sani X
Prevenzione □
Cura/Assistenza
□ PIANO DI ATTIVITA’ FRNA
Programmi di sostegno delle reti sociali e di prevenzione soggetti fragili X
INTERVENTO: UNITÀ PRODUTTIVA DINAMICA RIMINI Progetto in continuità.
OBIETTIVO TRIENNALE DI RIFERIMENTO COMPRESI QUELLI D’INTEGRAZIONE CON ALTRE POLITICHE:Attivazione di interventi a sostegno delle fragilità sociali per il contrasto all’isolamento e alla solitudine.
1.Soggetto capofila dell’intervento Azienda USL Rimini
2. Ambito territoriale di
realizzazione
DISTRETTO RIMINI NORD
3. Referente dell’intervento:
nominativo e recapiti
Dott.ssa Patrizia Canini,. Azienda USL Rimini - Coordinamento opportunità lavorative -Tel.0541707723 E.mail [email protected]
4. Destinatari disabili fisici e /o mentali, in condizioni di non autosufficienza
5. Eventuali interventi/politiche
integrate collegate
Il progetto ha finalità di recupero sociale, oltre a quelle di cura. Qualora si realizzino le condizioni è prefigurabile il collegamento con le politiche del lavoro.
99
6. Azioni previste
Mantenimento dell’Unità produttiva dinamica (U.p.d.) creata nel 2009 internamente ad una cooperativa del Consorzio Sociale Romagnolo ( Coop.va Soc.le New Horizon ) per la realizzazione di semplici compiti, in risposta a commesse esternalizzate da imprese profit e no-profit, così come da enti pubblici (in ottemperanza anche alla L.R. n° 17 ).
Dalla realizzazione del progetto ci si attende:• Capacità di mantenimento di una esperienza che coniuga l’inclusione sociale con l’accettazione di livelli
produttivi non standardizzati. • Conferma di ambiti che rispondano a bisogni di persone in condizione di gravità, altrimenti a rischio di
isolamento.
7. Istituzioni/attori sociali coinvolti
Azienda USL e sue articolazioni interne (C.O.L, settore handicap mentale, settore .U.O.Assistenza Riabilitativa e Protesica)Consorzio Sociale Romagnolo Terzo Settore
8. Risorse umane che si prevede
di impiegare
Tutor dell’Unità produttiva Operatore per i contatti con le aziendeOperatori Azienda USL dei due settori coinvoltiResponsabile COLReferenti consorzio
9. Risultati attesi in relazione a
indicatori regionali/distrettuali
Risultati attesiSostenere soggetti fragili favorendone l’inclusione e contrastandone isolamento e solitudine
Indicatori di risultato n. dei soggetti disabili coinvolti nell’UPD
100
10. Piano finanziario:
Previsione di spesa totale di cui risorse comunali
di cui risorse regionali (Fondo sociale locale + Fondo straordinari)
di cui risorse regionali (altri fondi)
di cui FRNA
di cui Fondo nazionale NA
di cui Fondo sanitario regionale
di cuirisorse daaltri soggetti -specificare
euro 35.000 35.000Piano finanziario dettagliato:€ 35.000 così articolati in:
• € 15.000 euro per costi borse lavoro, costi per tutor;• € 10.000 per costi per operatore contatti aziende, tutoraggio, per utenze, costi per spazi comuni, costi per acquisto materiali;• € 10.000 costi per trasporti.
101
SCHEDA INTERVENTO – PROGRAMMA ATTUATIVO ANNUALE PER L’ANNO 2010. DECLINAZIONE DEGLI OBIETTIVI STRATEGICI TRIENNALI SCHEDA N. 6
INTERVENTI RIVOLTI AI TARGET*
Respons.tà Familiari □
infanzia e adolescenza □
Giovani □
Anziani □
Disabili X
Immigrati stranieri □
Povertà e Esclusione sociale □
Salute mentale □
Dipendenze
□
CON LE FINALITÀ DI:Informazione/Promozione del benessere sociale, della salute e di stili di vita sani □
Prevenzione □
Cura/Assistenza
XPIANO DI ATTIVITA’ FRNAL’intervento o l’insieme di interventi rientrano nel Piano di attività per la non autosufficienza*Programmi di sostegno delle reti sociali e di prevenzione soggetti fragili X
PROGETTO: APPRENDIMENTO IN SITUAZIONEOBIETTIVO TRIENNALE DI RIFERIMENTO COMPRESI QUELLI D’INTEGRAZIONE CON ALTRE POLITICHE:Attivazione di interventi a sostegno delle fragilità sociali per il contrasto all’isolamento e alla solitudine
1.Soggetto capofila dell’intervento Azienda USL Rimini Coordinamento opportunità lavorative
2. Ambito territoriale di realizzazione DISTRETTO RIMINI NORD
3. Referente dell’intervento: nominativo e
recapiti
Dott.ssa Patrizia Canini,. Azienda USL Rimini - Coordinamento opportunità lavorative Tel.0541707723 E.mail [email protected]
4. Destinatari Disabili fisici e/o mentali
5. Eventuali interventi/politiche integrate
collegate
Politiche di inclusione sociale finalizzate alla riduzione del rischio di emarginazione.
6. Azioni previste Inserimento in realtà tutelate dove le persone con disabilità grave, non in grado di accedere autonomamente al lavoro, possano acquisire piccole competenze ed abilità in settori differenziati (ristorazione, verde,…)
102
Il progetto è rivolto a 3 cittadini con disabilità fisiche e / o mentali, in condizioni di non autosufficienza, con necessità di potenziare abilità residuali
7. Istituzioni/attori sociali coinvoltiAzienda USL Rimini. Consorzio Sociale Romagnolo
8. Risorse umane che si prevede di
impiegare
Operatori Azienda USL (Responsabile Coordinamento Opportunità Lavorative)Operatori Ausl dei due settori coinvoltiTutor della cooperazione
9. Risultati attesi in relazione a indicatori
regionali/distrettuali (da esplicitare)
Risultati attesiSostenere le persone diversamente abili e ampliarne le opportunità relazionali, incrementarne le capacità personali, l’autonomia e facilitarne l’inserimento sociale (con relativa riduzione d’inserimento in strutture). Indicatori di risultaton. di soggetti disabili impiegati
10. Piano finanziario:
Previsione di spesa TOTALE
di cui risorse comunali
di cui risorse regionali (Fondo sociale locale + Fondo straordinario)
di cui risorse regionali (altri fondi)
di cui FRNA
di cui Fondo nazionale NA
di cui Fondo sanitario regionale
di cuirisorse daaltri soggetti -specificare
euro 10.000 10.000
103
SCHEDA INTERVENTO – PROGRAMMA ATTUATIVO ANNUALE PER L’ANNO 2010. DECLINAZIONE DEGLI OBIETTIVI STRATEGICI TRIENNALI SCHEDA N. 7
INTERVENTI RIVOLTI AI TARGET*
Respons.tà Familiari □
infanzia e adolescenza □
Giovani □
Anziani □
Disabili X
Immigrati stranieri □
Povertà e Esclusione sociale □
Salute mentale □
Dipendenze
□
CON LE FINALITÀ DI:Informazione/Promozione del benessere sociale, della salute e di stili di vita sani □
Prevenzione □
Cura/Assistenza
X PIANO DI ATTIVITA’ FRNAL’intervento o l’insieme di interventi rientrano nel Piano di attività per la non autosufficienza*Programmi di sostegno delle reti sociali e di prevenzione soggetti fragili X
PROGETTO: GINNASTICA GIOCO E SPORT
OBIETTIVI TRIENNALI DI RIFERIMENTO:
• Attivazione di interventi a sostegno delle fragilità sociali per il contrasto all’isolamento e alla solitudine• Attivazione di Servizi di promozione della socialità in grado di offrire attività ricreative, soggiorni e vacanze• Azioni rivolte al tempo libero e alla socializzazione. Promuovere lo sviluppo di opportunità relative al tempo libero e alla partecipazione
alla vita sociale eventualmente identificando dei luoghi di aggregazione (anche già esistenti) attraverso la stretta collaborazione con le realtà del privato sociale presenti sul territorio
1.Soggetto capofila dell’intervento Azienda Usl Rimini
2. Ambito territoriale di realizzazione DISTRETTO RIMINI NORD
3. Referente dell’intervento: nominativo e
recapiti
Sammarini StefanoAssistente sociale Azienda USL Rimini E mail ssammarini@ auslrn.netTEL O541/707350
4. Destinatari Disabili fisici e mentali
104
5. Eventuali interventi/politiche integrate
collegate
attivazione di servizi di promozione della socialità in grado di offrire attività ed esperienze di vita ricreative, ludico, sportive e di integrazione sociale nel mondo dello sport
6. Azioni previste Il progetto prevede incontri settimanali con attività motorie diversificate in base alle stagioni. .
7. Istituzioni/attori sociali coinvoltiComuni della provincia,Ausl,Associazioni e società sportive,Centro rete centri(coop.sociali,centri diurni e residenziali della provincia)
8. Risorse umane che si prevede di
impiegare
Insegnanti,Istruttori sportivieducatori (che operano abitualmente con persone disabili)volontari genitori degli utenti
9. Risultati attesi in relazione a indicatori
regionali/distrettuali (da esplicitare)
Risultati attesiAumento delle occasioni di socializzazione e di integrazione sociale a favore degli utenti nonché aumento del loro grado di autonomiaIndicatori di risultatoa) potenziare momenti di aggregazione attraverso incontri ludico-sportivi per ampliare le proprie relazioni e creare una nuova rete di amicizie attraverso esperienze positive di giochi e gare adattate alle proprie possibilitàb)numero di disabili coinvolti c)numero di disabili che partecipano continuativamente alle attività
10. Piano finanziario:
Previsione di spesa TOTALE :
di cui risorse comunali
di cui risorse regionali (Fondo sociale locale + Fondo straordinario)
di cui risorse regionali (altri fondi)
di cui FRNA
di cui Fondo nazionale NA
di cui Fondo sanitario regionale
di cuirisorse daaltri soggetti -specificare
Euro 12.0000 12.000
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SCHEDA INTERVENTO – PROGRAMMA ATTUATIVO ANNUALE PER L’ANNO 2010. DECLINAZIONE DEGLI OBIETTIVI STRATEGICI TRIENNALI SCHEDA N. 8
INTERVENTI RIVOLTI AI TARGET*
Respons.tà Familiari □
infanzia e adolescenza □
Giovani □
Anziani □
Disabili X
Immigrati stranieri □
Povertà e Esclusione sociale □
Salute mentale
X
Dipendenze
□
CON LE FINALITÀ DI:Informazione/Promozione del benessere sociale, della salute e di stili di vita sani
X
Prevenzione □
Cura/Assistenza
X PIANO DI ATTIVITA’ FRNAL’intervento o l’insieme di interventi rientrano nel Piano di attività per la non autosufficienza*Programmi di sostegno delle reti sociali e di prevenzione soggetti fragili. X
PROGETTO: TEMPO LIBERO DISABILI
OBIETTIVI TRIENNALI DI RIFERIMENTO COMPRESI QUELLI D’INTEGRAZIONE CON ALTRE POLITICHE:
• Attivazione di interventi a sostegno delle fragilità sociali per il contrasto all’isolamento e alla solitudine• Azioni rivolte al tempo libero e alla socializzazione. Promuovere lo sviluppo di opportunità relative al tempo libero e alla
partecipazione alla vita sociale eventualmente identificando dei luoghi di aggregazione (anche già esistenti) attraverso la stretta collaborazione con le realtà del privato sociale presenti sul territorio
• Attivazione di Servizi di promozione della socialità in grado di offrire attività ricreative, soggiorni e vacanze
1.Soggetto capofila dell’intervento AZIENDA USL RIMINI
2. Ambito territoriale di realizzazione DISTRETTO RIMINI NORD
3. Referente dell’intervento: nominativo e recapiti
Sammarini StefanoAssistente sociale Azienda USL Rimini E mail ssammarini@ auslrn.netTEL O541/707350
4. Destinataridisabili fisici e mentali
106
5. Eventuali interventi/politiche integrate collegate
6. Azioni previste
Organizzazione di attività di animazione (momenti ludici, ricreativi ed espressivi, laboratori presso il museo di Rimini in continuità con progetto del 2009) e gite. Le attività di animazione, condotte da animatori avranno cadenza settimanale e si svolgeranno nella fascia oraria che va dalle 16 alle 18, saranno distribuite sul territorio in modo da poter coinvolgere tutti i destinatari residenti nei Comuni del Distretto. Si prevede di formare almeno quattro gruppi di cui due a Rimini, uno a Bellaria e uno in Val marecchia.Le finalità sono quelle di favorire i ragazzi disabili nella fruizione autonoma del tempo libero e insieme a coetanei. Gli utenti sono inviati da “M.O. Servizio integrato disagio Psico/Sociale e Disabilità Mentale” e Unità Operativa Riabilitativo Protesica Azienda USL Rimini
7. Istituzioni/attori sociali coinvoltiAUSL Rimini ( e sue articolazioni interne)Enti gestori di strutture semiresidenziali del territorio
8. Risorse umane che si prevede di impiegare
Operatori azienda USLAnimatoriEducatori
9. Risultati attesi in relazione a indicatori regionali/distrettuali (da esplicitare)
- Risultati attesiSostenere soggetti a rischio di esclusione anche con il coinvolgimento delle realtà associative già esistenti e operanti sul territorio col favorire la fruizione autonoma del tempo libero e insieme a coetanei - Indicatori di risultatoN. e tipologia delle attività organizzaten. delle associazioni, cooperative e strutture semiresidenziali coinvolten. disabili che partecipano ad ognuna delle attività organizzateN. disabili che partecipano in maniera continuativa alle attività organizzate (attività sportive , teatrali o musicali ….)
10. Piano finanziario:
Previsione di spesa TOTALE:
di cui risorse comunali
di cui risorse regionali (Fondo sociale locale + Fondo straordinario)
di cui risorse regionali (altri fondi)
di cui FRNA
di cui Fondo nazionale NA
di cui Fondo sanitario regionale
di cuirisorse daaltri soggetti -specificare
euro 18.000 18.000
107
SCHEDA INTERVENTO – PROGRAMMA ATTUATIVO ANNUALE PER L’ANNO 2010. DECLINAZIONE DEGLI OBIETTIVI STRATEGICI TRIENNALI SCHEDA N. 9
INTERVENTI RIVOLTI AI TARGET* Respons.tà Familiari □
infanzia e adolescenza □
Giovani □
Anziani □
Disabili X
Immigrati stranieri □
Povertà e Esclusione sociale □
Salute mentale □
Dipendenze
□
CON LE FINALITÀ DI:Informazione/Promozione del benessere sociale, della salute e di stili di vita sani
X
Prevenzione □
Cura/Assistenza
□
PIANO DI ATTIVITA’ FRNAL’intervento o l’insieme di interventi rientrano nel Piano di attività per la non autosufficienza*Programmi di sostegno delle reti sociali e di prevenzione soggetti fragili X
PROGETTO: “USCITE SERALI” OBIETTIVI TRIENNALI DI RIFERIMENTO COMPRESI QUELLI D’INTEGRAZIONE CON ALTRE POLITICHE:
• Attivazione di interventi a sostegno delle fragilità sociali per il contrasto all’isolamento e alla solitudine• Azioni rivolte al tempo libero e alla socializzazione. Promuovere lo sviluppo di opportunità relative al tempo libero e alla partecipazione
alla vita sociale eventualmente identificando dei luoghi di aggregazione (anche già esistenti) attraverso la stretta collaborazione con le realtà del privato sociale presenti sul territorio
• Attivazione di Servizi di promozione della socialità in grado di offrire attività ricreative, soggiorni e vacanze
1.Soggetto capofila dell’intervento AZIENDA USL RIMINI
2. Ambito territoriale di realizzazione DISTRETTO RIMINI NORD
3. Referente dell’intervento: nominativo e
recapiti
Sammarini StefanoAssistente sociale Azienda USL Rimini E mail ssammarini@ auslrn.netTEL O541/707350
4. Destinatari disabili fisici e mentali
5. Eventuali interventi/politiche integrate
collegate
Il progetto vuole promuovere la socializzazione dei cittadini svantaggiati organizzando momenti di uscita sul territorio in contesti altamente socializzanti. Viene proposto per un'utenza multipla proveniente sia dal “M.O. Servizio integrato disagio Psico/Sociale e Disabilità Mentale” e dall’Unità Operativa Riabilitativo Protesica
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6. Azioni previste
Il progetto vuole promuovere la socializzazione dei cittadini svantaggiati organizzando momenti di uscita sul territorio in contesti altamente socializzanti. Viene proposto per un'utenza multipla proveniente sia dal “M.O. Servizio integrato disagio Psico/Sociale e Disabilità Mentale” e dall’Unità Operativa Riabilitativo ProtesicaIl progetto coinvolgerà i gruppi di utenti con handicap fisico e mentale già individuato dagli assistenti sociali.Si propongono uscite quindicinali proposte e organizzate con il coinvolgimento dei destinatati Si ipotizza di creare i 12- 14 gruppi di utenti provenienti da tutto il territorio distrettuale, che effettueranno un totale di 10 uscite per gruppo, individuando situazioni piacevoli di divertimento e intrattenimento: sagre, cinema, feste, normali passeggiate, visite a località storiche, parchi di divertimento, ecc.Le uscite dovranno essere di 4 ore ed il gruppo dovrà essere accompagnato da 2 educatori/animatori.Verrà anche valutato e monitorato il gradimento delle iniziative rilevando il parere dei destinatari, delle loro famiglie e dei servizi coinvolti attraverso la somministrazione di questionari e interviste
7. Istituzioni/attori sociali coinvoltiAUSL Rimini ( e sue articolazioni interne) Enti gestori di strutture semiresidenziali del territorio
8. Risorse umane che si prevede di
impiegare
N. 1 Coordinatore dI Progetto.N. 2 Operatori: educatori/animatori per ciascun gruppo
9. Risultati attesi in relazione a indicatori
regionali/distrettuali (da esplicitare)
- Risultati attesiSostenere soggetti a rischio di esclusione anche con il coinvolgimento delle realtà associative già esistenti e operanti sul territorio col favorire la fruizione autonoma del tempo libero e insieme a coetanei - Indicatori di risultatoN. e tipologia delle attività organizzaten. strutture semiresidenziali coinvolten. disabili che partecipano alle attività organizzateN. disabili, suddiviso per tipologia di attività, che partecipano in maniera continuativa alle attività organizzate
10. Piano finanziario:
Previsione di spesa TOTALE
di cui risorse comunali
di cui risorse regionali (Fondo sociale locale + Fondo straordinario)
di cui risorse regionali (altri fondi)
Di cui FRNA
di cui Fondo nazionale NA
di cui Fondo sanitario regionale
di cuirisorse daaltri soggetti -specificare
euro 30.000 30.000
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Prospetto di spesa per progetti sulle fragilità ANZIANI E DISABILI presentati dai Comuni del Distretto Rimini Nord
PROPONENTE REFERENTI ATTIVITA' costo complessivo QUOTA FNA risorse
comunali Altre risorse
Comune di Rimini
Carlini d.ssa Aureliana adozione di tariffe agevolate 134.000,00 67.000,00 67.000,00
Comune di Rimini
Carlini d.ssa Aureliana servizi di trasporto per anziani e disabili 10.000,00 5.000,00 5.000,00
Comune di Rimini
Bruno Borghini Sostegno extrascolastico per ragazzi disabili con più di 15 anni 30.000 30.000 0
Comune di Rimini
Gestione associata distrettuale
Prevenzione e sostegno ad anziani non parzialmente autosufficiente(telefonia sociale, supporto a domicilio e piccole commissioni) 100.000 80.000 10.000
10.000(fondo sanitario regionale)
Comune di Torriana
Zammarchi Annarella
agevolare la fruizione dei mezzi di trasporto tramite abbonamenti agevolate; Servizi di promozione della socialità in grado di offrire attività ricreative, soggiorni e vacanze (es. accompagnamento anziani al mare, vacanze termali) anche per contrastare l’isolamento sociale dell’anziano.esenzioni tarsu.
6.550,00 4.445,00 2.105,00
Comune di Poggio berni
Barbara Roccoli
Conoscenza più profonda e consapevole della vita e delle esigenze della popolazione anziana. In collaborazione con le associazioni di volontariato e di promozione sociale, si prevede:1) visita a tutte le famiglie con anziani in particolari difficoltà o soli, per fare emergere fenomeni di fragilità non conosciuti così da poter inserire questi soggetti nella rete dei servizi che il Comune mette a loro disposizione;2) garantire trasporti, soprattutto nella fascia pomeridiana, per anziani in solitudine e non autosufficienti per visite mediche, ai supermercati per la spesa o in altri luoghi che si rilevassero necessari per la tutela e salvaguardia della salute; 3) in particolari e gravi situazioni di disagio provvedere ad effettuare, per conto della persona, servizi a questa ritenuti necessari;4) maggiore salvaguardia della salute e benessere della popolazione anziana attraverso l’individuazione, nell’ambito del territorio bernese, di un ambulatorio per l’attività delle cure primarie.
13.500,00 8.650,00 4.850,00
110
Comune di Poggio Berni
Barbara Roccoli
consolidare e implementare un servizio di trasporto strutturato e riservato agli anziani e alle persone sole residenti nel Comune di Poggio Berni. Sono previste le seguenti tipologie di trasporto (Servizio Spesa e salute) 2- Realizzare e consolidare servizi a favore della popolazione anziana in condizione di fragilità, in particolare:a- promuovere il protagonismo dell'anziano; b- prevenire l'isolamento e il disagio attraverso il sostegno alla socializzazione 3- Servizi di promozione della socialità in grado di offrire attività ricreative, soggiorni e vacanze (es. accompagnamento anziani al mare, anziani accompagnati presso gli stabilimenti termali )
70.136,00 43.068,00 27.068,00
Comune di Verucchio
Massimo Stefanini
L’uscita prevede l’utilizzo dei mezzi idonei e la consumazione di pranzo al sacco. Sono previste passeggiate, abbronzatura, bagno, giochi di gruppo. 3.063,61 2.132,00 931,71
Comune di Verucchio
L’attività si svolgerà solo in caso di bel tempo. Comporta la preparazione del terreno per l’orto. Le azioni principali saranno quelle della zappatura, semina, innaffiatura, raccolta prodotti. In alcuni casi il ritorno a casa sarà garantito dall’operatore, con i mezzi adeguati. Sono previste passeggiate, cene in pizzeria, cinema, centri commerciali, serate in casa di amici.
16.443,88 11.510,72 4.933,16
Comune di Santarcangelo
Ester Angelini
Consolidare e implementare un servizio di trasporto per anziani e/o disabili adulti che necessitano di essere accompagnati dalle proprie abitazioni alle strutture riabilitative o socio-sanitarie, per brevi periodi o periodicamenteb. alle strutture in cui si svolgono attività ricreative, di animazione, di socializzazione, ecc…o accompagno presso parenti, ecc…c. al supermercato per la spesa, presso uffici, ecc.
2. Realizzare e consolidare servizi a favore della popolazione anziana in condizione di fragilità, in particolare:a. promuovere la partecipazione attiva e la prevenzione dell’esclusione sociale dell'anziano; b. prevenire l'isolamento e il disagio attraverso il sostegno alla socializzazione (es. centri sociali anziani). Le azioni devono ricomprendere iniziative volte a sostenere e promuovere il ruolo attivo degli anziani sia in famiglia che nella società, attraverso l'impegno di questi ultimi in attività di volontariato, di svolgimento di funzioni socialmente utili, di partecipazione attiva, nonché di formazione - informazione finalizzata al rinforzamento del proprio ruolo sociale. Dovranno ampliarsi le occasioni di incontro organizzato offerte agli anziani attraverso i centri sociali, le iniziative sportive per la terza età, le attività sociali ricreative, i soggiorni di vacanza e le iniziative di educazione al benessere e prevenzione anche prevedendo interventi articolati e complessi che
130.500,00 76.950,00 53.550,00
111
compongono l'offerta di servizi per gli anziani che presentano problemi economici, alloggiativi, di isolamento, di salute sino alla totale non autosufficienza. Si collocano in questa cornice tutti gli interventi relativi alle attività territoriali e di prossimità di sostegno alle rete anche informali.3. Servizi di promozione della socialità in grado di offrire attività ricreative, soggiorni e vacanze:• Anziani al mare: trasporto, accompagnamento, animazione, fornitura dei servizi di spiaggia, fitness della terza età, ecc.• Soggiorni montani e/o termali• Incontri conviviali, partecipazione feste a tema, giochi da tavolo, ecc.
4. Attività di informazione rivolta agli anziani• Cicli di incontri periodici curati da medici qualificati sui temi della salute e, in particolar modo, sulle patologie che colpiscono l’anziano, con l’obiettivo primario di incentivare la prevenzione e di correggere alcuni stili di vita
Comune di Verucchio
Massimo Stefanini
1- consolidare e implementare un servizio di trasporto strutturato che preveda le seguenti tipologie di trasporto:A. Servizio di trasporti per anziani e/o disabili che necessitano di essere accompagnati, per brevi periodi o periodicamente, dalle proprie abitazioni alle strutture riabilitative o sanitarie.B. Servizio di trasporti per anziani e/o disabili che necessitano di essere accompagnati dalle proprie abitazioni agli ambulatori specialistici per visite mediche o presso il proprio Medico di Medicina Generale.C. Servizio di trasporti per anziani e/o disabili che necessitano di essere accompagnati periodicamente dalle proprie abitazioni alle strutture in cui vengono svolte attività ricreative, di animazione, di socializzazione, ecc…o accompagno presso parenti, ecc…D. Servizio di trasporti per anziani e/o disabili che necessitano di essere accompagnati dalle proprie abitazioni al supermercato per la spesa, presso uffici, ecc.2- Realizzare e consolidare servizi a favore della popolazione anziana in condizione di fragilità, in particolare:a- promuovere il protagonismo dell'anziano; b- prevenire l'isolamento e il disagio attraverso il sostegno alla socializzazione (es. centri sociali anziani); Le azioni devono ricomprendere iniziative volte a sostenere e promuovere il ruolo attivo degli anziani sia in famiglia che nella società estesa, attraverso l'impegno di questi ultimi in attività di volontariato, di svolgimento di funzioni socialmente utili, di partecipazione attiva, nonché di formazione-informazione
25.943,88 17.480,72 5.313,16 3.150,00 ASP
112
finalizzata al rinforzamento del proprio ruolo sociale. Dovranno ampliarsi le occasioni di incontro organizzato offerte agli anziani attraverso i centri sociali, le iniziative sportive per la terza età, le attività sociali ricreative, i soggiorni di vacanza e le iniziative di educazione al benessere e prevenzione anche prevedendo interventi articolati e complessi che compongono l'offerta di servizi per gli anziani che presentano problemi economici, alloggiativi, di isolamento, di salute sino alla totale non autosufficienza. Si collocano in questa cornice tutti gli interventi relativi alle attività territoriali e di prossimità di sostegno alle rete anche informali.
3- Servizi di promozione della socialità in grado di offrire attività ricreative, soggiorni e vacanze (es. accompagnamento anziani al mare)
4- collaborazione con l’ASP Valle del Marecchia per le azioni necessarie a garantire le dimissioni protette dell’anziano attraverso un accompagnamento puntuale, per la distribuzione di farmaci e l’erogazione di ulteriori servizi a favore degli anziani del territorio non inseriti in struttura. Quest’ ultima azione assume un forte valore di integrazione e assistenza e risulta avere una valenza strategica in quanto Verucchio capoluogo è densamente popolato da anziani privi di supporto parentale. Per tali anziani l’ASP risulta un punto di riferimento ed un luogo privilegiato per poter usufruire di tutti quei servizi che favoriscono la loro permanenza al domicilio. In tal senso potranno essere attivati e/o definiti protocolli operativi tra ASP e territorio
5- sostegno alla domiciliarità tramite erogazione di pasti a domicilioComune di Bellaria Igea marina
Ivan Cecchini
Migliorare la qualità di vita degli anziani e dei disabili offendo loro i mezzi per garantire l’accesso ai servizi 27.864,00 13.932,00 13.932,00
Comune di Verucchio
Massimo Stefanini
L’uscita prevede l’utilizzo di mezzi dedicati ed in alcuni casi il ritorno a casa. Sono previste passeggiate, cene in pizzeria, cinema, centri commerciali, serate in casa di amic
12.777,14 8.944,00 3.833,14
Comune di Verucchio
Massimo Stefanini
Lo scopo del Progetto è quello di offrire ad alcune persone svantaggiate del territorio la possibilità di fare una vacanza estiva. La proposta và incontro anche alle esigenze di quelle famiglie che richiedono un periodo di sollievo estivo nella cura di un parente disabile.
2.258,80 1.580,80 678,00
583.037,31 370.693,24 199.194,17
113
SCHEDA INTERVENTO – PROGRAMMA ATTUATIVO ANNUALE PER L’ANNO 2010. DECLINAZIONE DEGLI OBIETTIVI STRATEGICI TRIENNALI SCHEDA N. 1
INTERVENTI RIVOLTI AI TARGET*
Respons.tà Familiari □
infanzia e adolescenza □
Giovani □
Anziani X
Disabili X
Immigrati stranieri □
Povertà e Esclusione sociale □
Salute mentale □
Dipendenze
□
CON LE FINALITÀ DI:Informazione/Promozione del benessere sociale, della salute e di stili di vita sani □
Prevenzione □
Cura/Assistenza
X
PIANO DI ATTIVITA’ FRNAL’intervento o l’insieme di interventi rientrano nel Piano di attività per la non autosufficienza *Programmi di sostegno delle reti sociali e di prevenzione soggetti fragili. X
PROGETTO: RIMINI TRAM
OBIETTIVI TRIENNALI DI RIFERIMENTO: • Sviluppare progetti di sostegno agli anziani fragili e in condizione di solitudine anche con il coinvolgimento delle realtà
associative già esistenti ed operanti sul territorio.• Organizzazione di servizi di trasporto pubblico più rispondenti alle esigenze di mobilità della popolazione anziana e di un
trasporto flessibile (pubblico e/o privato) che preveda anche risposte personalizzate.
1.Soggetto proponente dell’intervento Comune di Rimini Servizi Educativi e di Protezione sociale
2. Ambito territoriale di realizzazione Comune di Rimini
3. Referente dell’intervento: nominativo e
recapiti
Dott. ssa Carlini AurelianaComune di RiminiTel. 0541/704650email: [email protected]
114
4. Destinatari Disabili e anziani.
5. Eventuali interventi/politiche integrate
collegate
Comune di rimini, TRAM Servizi s.p.a (agenzia mobilità provinciale)
6. Azioni previste Adozione di tariffe agevolate di abbonamento annuale di trasporto a favore di disabili e anziani
7. Istituzioni/attori sociali coinvoltiTRAM Servizi sociali comunali.
8. Risorse umane che si prevede di
impiegare
9. Risultati attesi in relazione a indicatori
regionali/distrettuali
Risultati attesi:creazione di condizioni che incentivino la maggiore mobilità di disabili e anziani.
Indicatori di risultato:n di abbonamenti a tariffa agevolata concessi
10. Piano finanziario:
Previsione di spesa totale
di cui risorse comunali
di cui risorse regionali(Fondo sociale locale e Fondo famiglia)€
di cui FRNA (risorse regionali)
di cui Fondo nazionale NA
di cui Fondo sanitario regionale€
Eventuali risorse altri soggetti (da specificare)€
euro 134.000 67.000 67.000
115
SCHEDA INTERVENTO – PROGRAMMA ATTUATIVO ANNUALE PER L’ANNO 2010. DECLINAZIONE DEGLI OBIETTIVI STRATEGICI TRIENNALI SCHEDA N. 2
INTERVENTI RIVOLTI AI TARGET*
Respons.tà Familiari □
infanzia e adolescenza □
Giovani □
Anziani
X
Disabili
X
Immigrati stranieri □
Povertà e Esclusione sociale □
Salute mentale □
Dipendenze
□
CON LE FINALITÀ DI:Informazione/Promozione del benessere sociale, della salute e di stili di vita sani □
Prevenzione □
Cura/Assistenza
X PIANO DI ATTIVITA’ FRNAL’intervento o l’insieme di interventi rientrano nel Piano di attività per la non autosufficienza *Programmi di sostegno delle reti sociali e di prevenzione soggetti fragili. X
PROGETTO: RIMINI S.O.S TAXI
OBIETTIVO TRIENNALE DI RIFERIMENTO: • Sviluppare progetti di sostegno agli anziani fragili e in condizione di solitudine anche con il coinvolgimento delle realtà
associative già esistenti ed operanti sul territorio.• Organizzazione di servizi di trasporto pubblico più rispondenti alle esigenze di mobilità della popolazione anziana e di un
trasporto flessibile (pubblico e/o privato) che preveda anche risposte personalizzate.
1.Soggetto proponente dell’intervento Comune di Rimini Servizi Educativi e di Protezione sociale
2. Ambito territoriale di realizzazione Comune di Rimini
3. Referente dell’intervento: nominativo e
recapiti
Dott. ssa Carlini AurelianaComune di RiminiTel. 0541/704650email: [email protected]
4. Destinatari Anziani soli e disabili, con rarefatte reti familiari, privi di relazioni significative e, generalmente, in condizione economica precaria o di indigenza, non autosufficienti nell’effettuare spostamenti e
116
nell’espletamento di molteplici incombenze relative alla vita quotidiana.
5. Eventuali interventi/politiche integrate
collegate
6. Azioni previsteServizio di trasporto appositamente realizzato per anziani e disabili che fornisca loro la possibilità di raggiungere senza difficoltà ambulatori medici, ospedali, uffici, cimiteri e centri sociali, etc Il servizio è realizzato con mezzi appositamente attrezzati.
7. Istituzioni/attori sociali coinvoltiEnti Locali Associazione Gruppo di volontari S.O.S Taxi
8. Risorse umane che si prevede di
impiegare
Volontari dell’associazione
9. Risultati attesi in relazione a indicatori
regionali/distrettuali
Risultati attesi:Implementazione di servizi di trasporto flessibile per rispondere alle disparate esigenze della popolazione anziana e / o disabile.
Indicatori di risultato:n di anziani / disabili che hanno utilizzato il servizio di trasporto
10. Piano finanziario:
Previsione di spesa totale
Di cui risorse comunali
di cui risorse regionali(Fondo sociale locale e Fondo famiglia) €
di cui FRNA (risorse regionali)
di cui Fondo nazionale NA
di cui Fondo sanitario regionale€
Eventuali risorse altri soggetti (da specificare)€
euro 10.000 5.000 5.000
117
SCHEDA INTERVENTO – PROGRAMMA ATTUATIVO ANNUALE PER L’ANNO 2010. DECLINAZIONE DEGLI OBIETTIVI STRATEGICI TRIENNALI SCHEDA N. 3
INTERVENTI RIVOLTI AI TARGET*
Respons.tà Familiari □
infanzia e adolescenza □
Giovani □
Anziani
□
Disabili
X
Immigrati stranieri □
Povertà e Esclusione sociale □
Salute mentale □
Dipendenze
□
CON LE FINALITÀ DI:Informazione/Promozione del benessere sociale, della salute e di stili di vita sani □
Prevenzione □
Cura/Assistenza
X PIANO DI ATTIVITA’ FRNAL’intervento o l’insieme di interventi rientrano nel Piano di attività per la non autosufficienza *Programmi di sostegno delle reti sociali e di prevenzione soggetti fragili. X
PROGETTO: GRUPPO EDUCATIVO TERRITORIALE- FRAGILITA’ COMUNE DI RIMINI
OBIETTIVI TRIENNALI DI RIFERIMENTO: • Attivazione di servizi di promozione della socialità in grado di offrire attività ricreative.• Promuovere lo sviluppo di opportunità relative al tempo libero e alla partecipazione alla vita sociale
eventualmente identificando dei luoghi di aggregazione
1.Soggetto proponente dell’intervento Comune di Rimini Servizi Educativi e di Protezione sociale
2. Ambito territoriale di realizzazione Comune di Rimini
3. Referente dell’intervento: nominativo e
recapiti
Dott. Bruno BorghiniVia Ducale, 7 47921 Rimini0541 [email protected]
4. Destinatari Ragazzi disabili
118
5. Eventuali interventi/politiche integrate
collegate
6. Azioni previste Sostegno extrascolastico ed inserimento di bambini disabili >15 anni nei centri estivi
7. Istituzioni/attori sociali coinvoltiEnti Locali Ausl Rimini
8. Risorse umane che si prevede di
impiegare
educatori
9. Risultati attesi in relazione a indicatori
regionali/distrettuali
Risultati attesi:Promozione di attività di socializzazione e di sostegno. Incremento dell’offerta percepita dalle famiglie.Indicatore di risultato:n di disabili che frequentano in maniera continuativa ai centri estivi
10. Piano finanziario:
Previsione di spesa totale
Di cui risorse comunali
di cui risorse regionali(Fondo sociale locale e Fondo famiglia) €
di cui FRNA (risorse regionali)
di cui Fondo nazionale NA
di cui Fondo sanitario regionale€
Eventuali risorse altri soggetti (da specificare)€
euro 30.000 30.000
119
SCHEDA INTERVENTO – PROGRAMMA ATTUATIVO ANNUALE PER L’ANNO 2010. DECLINAZIONE DEGLI OBIETTIVI STRATEGICI TRIENNALI SCHEDA N. 4
INTERVENTI RIVOLTI AI TARGET*
Respons.tà Familiari □
infanzia e adolescenza □
Giovani □
Anziani
X
Disabili
□
Immigrati stranieri □
Povertà e Esclusione sociale □
Salute mentale □
Dipendenze
□
CON LE FINALITÀ DI:Informazione/Promozione del benessere sociale, della salute e di stili di vita sani □
Prevenzione □
Cura/Assistenza
X PIANO DI ATTIVITA’ FRNAL’intervento o l’insieme di interventi rientrano nel Piano di attività per la non autosufficienza *Domiciliarità Anziani, nuove opportunità assistenziali e sostegno alle famiglie X
PROGETTO: NUCLEO FRAGILITA’OBIETTIVI TRIENNALI DI RIFERIMENTO:
• Innovare e qualificare i servizi di assistenza domiciliare. • Servizi di supporto alla famiglia e al caregiver (organizzazione corsi, momenti supporto psicologico ,interventi
personalizzati di supporto assistenziale, etc…. ).
1.Soggetto capofila dell’intervento Gestione associata distrettuale
2. Ambito territoriale di realizzazione DISTRETTO DI RIMINI
3. Referente dell’intervento: • Dott.ssa Loretta Valdinoci Tel 0541/707300 Email :loretta.valdinoci@ auslrn.net
• Dr.ssa Concetta Capogreco Tel 0541/707354
120
Email :concetta.capogreco@ auslrn.net
4. Destinatari Anziani non autosufficienti o parzialmente non auto e loro nuclei femiliari
5. Eventuali interventi/politiche integrate collegate
6. Azioni previste
• Interventi di prevenzione e sostegno in situazioni di particolare emergenza (ondate di calore e di freddo, emergenze strutturali, ad es. black-out, epidemie influenzali);
• Telefonia sociale ( contatto telefonico periodico con anziani ultrasettantacinquenni a rischio di isolamento);
• Interventi di supporto al domicilio di tipo sociale ed educativo (accompagnamento a visite, disbrigo pratiche burocratiche, stimolazione alla partecipazione a momenti di socializzazione, ecc);
• Attivazione di volontari per svolgimento di piccole commissioni.
7. Istituzioni/attori sociali coinvolti Azienda Usl Rimini e sue articolazioni organizzativereti sociali attive nel territorioServizi sociali ei Comuni
8. Risorse umane che si prevede di impiegare
Personale dedicato (o.s.s + educatori) Operatori sociali e amministrativi del Servizio assistenza AnzianiOperatori M.O. Assistenza e sostegno domiciliareComponenti Ufficio di PianoComponenti Uffici servizi alla persona dei Comuni
9. Risultati attesi in relazione a indicatori
regionali/distrettuali
1. Nr. chiamate telefonia sociale 2. nr. Interventi di prevenzione e sostegno in situazioni di particolare emergenza
(ondate di calore e di freddo, emergenze strutturali, ad es. black-out, epidemie influenzali);
10. Piano finanziario:
Previsione di spesa totale**
di cui risorse comunali
Di cui risorse regionali(Fondo sociale locale e Fondo famiglia)
di cui FRNA (risorse regionali)
Di cui Fondo nazionale NA
€
di cui Fondo sanitario regionale
Eventuali risorse altri soggetti (da specificare)
euro 100.000 10.000 80.000 10.000
121
SCHEDA INTERVENTO – PROGRAMMA ATTUATIVO ANNUALE PER L’ANNO 2010. DECLINAZIONE DEGLI OBIETTIVI STRATEGICI TRIENNALI SCHEDA N. 5
INTERVENTI RIVOLTI AI TARGET*
Respons.tà Familiari □
infanzia e adolescenza □
Giovani □
Anziani X
Disabili X
Immigrati stranieri □
Povertà e Esclusione sociale □
Salute mentale □
Dipendenze
□
CON LE FINALITÀ DI:Informazione/Promozione del benessere sociale, della salute e di stili di vita sani X
Prevenzione □
Cura/Assistenza
X PIANO DI ATTIVITA’ FRNA
L’intervento o l’insieme di interventi rientrano nel Piano di attività per la non autosufficienza* X
PROGETTO: FRAGILITA’ TORRIANAOBIETTIVO/I TRIENNALE/I DI RIFERIMENTO COMPRESI QUELLI D’INTEGRAZIONE CON ALTRE POLITICHE:
• Sviluppare progetti di sostegno agli anziani fragili e in condizione di solitudine anche con il coinvolgimento delle realtà associative già esistenti e operanti sul territorio.
1.Soggetto capofila dell’intervento
Comune di Torriana via Roma, 19 47825 Torriana RNtel. 0541/675220
2. Ambito territoriale di realizzazione Subdistrettuale (Comune di Torriana)
3. Referente dell’intervento: nominativo
e recapiti
Zammarchi Annarella, Responsabile Area Contabile Tel. 0541-675220; fax: 0541-675671E-mail: [email protected] di Torriana, via Roma n. 19 (cap 47825)
122
4. Destinatari Anziani fragili e/o non autosufficientiDisabili fisici mentali sensoriali
5. Eventuali interventi/politiche
integrate collegate
Azioni integrate di sostegno economico in favore di interventi per il superamento di barriere architettoniche e per l’adattamento domestico;
6. Azioni previste
1- agevolare la fruizione dei mezzi di trasporto tramite abbonamenti agevolati; 2- Servizi di promozione della socialità in grado di offrire attività ricreative, soggiorni e vacanze (es. accompagnamento anziani al mare, vacanze termali) anche per contrastare l’isolamento sociale dell’anziano.3- esenzioni tarsu
7. Istituzioni/attori sociali coinvoltiAgenzia Mobilità ’Centro Ricreativo per la terza età “LE POZZETTE” ASL RIMINI, in particolare il Servizio Assistenza Anziani
8. Risorse umane che si prevede di
impiegare
operatori Cup,volontariassociazionismo,
9. Risultati attesi in relazione a
indicatori regionali/distrettuali (da
esplicitare)
Risultati attesipercentuale di anziani fragili > 75 anni in riferimento al numero totale di anziani > 75 anni: si ipotizza di rivolgere interventi al 8% degli anziani i over 75.
Indicatori di risultato• N.anziani / disabili che partecipano a periodi di vacanza;• N. anziani disabili che partecipano in maniera continuativa alle attività organizzate • N. disabili che utilizzano in maniera in maniera continuativa servizi di trasporto predisposti dalla P.A.• N. pasti consegnati
10. Piano
finanziario:
Previsione di spesa totale
Di cui risorse comunali
di cui risorse regionali(Fondo sociale locale e Fondo famiglia) €
di cui FRNA (risorse regionali)
di cui Fondo nazionale NA
di cui Fondo sanitario regionale€
Eventuali risorse altri soggetti (da specificare)€
euro 6.550,00 2.105,00 4.445,00
123
ABBONAMENTI AGEVOLATI TRASPORTI ANZIANI Costo totale € 700,00 di cuiQuota comunale € 350,00 (50%)Quota FRNA € 350,00 (50%)
SERVIZI DI PROMOZIONE DELLA SOCIALITA’, ATTIVITA’ RICREATIVE, SOGGIORNI, VACANZE IN CONTRASTO ALL’ISOLAMENTOCosto totale € 7.500,00 di cui €. 2.000,00 coperto da quote di partecipazione dirette Costo netto €. 5.500,00Quota comunale € 1.650,00 (30%)Quota FRNA € 3.850,00 (70%)
AGEVOLAZIONI TARSU Costo totale € 350,00 di cuiQuota comunale € 105,00 (30%)Quota FRNA € 245,00 (70%)--------------------------------------------------COSTO COMPLESSIVO € 6.550,00
124
SCHEDA INTERVENTO – PROGRAMMA ATTUATIVO ANNUALE PER L’ANNO 2010. DECLINAZIONE DEGLI OBIETTIVI STRATEGICI TRIENNALI SCHEDA N. 6
INTERVENTI RIVOLTI AI TARGET*
Respons.tà Familiari □
infanzia e adolescenza □
Giovani □
Anziani X
Disabili X
Immigrati stranieri □
Povertà e Esclusione sociale □
Salute mentale □
Dipendenze
□
CON LE FINALITÀ DI:Informazione/Promozione del benessere sociale, della salute e di stili di vita sani X
Prevenzione □
Cura/Assistenza
X PIANO DI ATTIVITA’ FRNA
L’intervento o l’insieme di interventi rientrano nel Piano di attività per la non autosufficienza* X
PROGETTO: “LA SALUTE A PORTATA DI MANO” Progetto in continuità con l’anno precedente (confermato con deliberazione di CC n. 69 del 21.12.2009. OBIETTIVI TRIENNALI DI RIFERIMENTO:
• Sviluppare progetti di sostegno agli anziani fragili e in condizione di solitudine anche con il coinvolgimento delle realtà associative già esistenti e operanti sul territorio.
• Organizzazione di servizi di trasporto pubblico più rispondenti alle esigenze di mobilita’ della popolazione anziana e di un trasporto flessibile ( pubblico e/o privato) che preveda anche risposte personalizzate
1.Soggetto proponente dell’intervento Comune di Poggio Berni
2. Ambito territoriale di realizzazione Subdistrettuale (Comune di Poggio Berni
3. Referente dell’intervento: nominativo e recapiti
Barbara Roccoli, Responsabile Settore Servizi alla PersonaTel. 0541/629701 Fax 0541/688098e-mail:[email protected] di Poggio Berni, Via Roma 25 - 47824 Poggio Berni (RN)
125
4. Destinatari Anziani fragili e /o non autosufficienti
5. Eventuali interventi/politiche integrate collegate
Azioni integrate di sostegno economico per coloro che non hanno sufficiente disponibilità economica per l’acquisto di medicinali e di beni di prima necessità.Predisposizione di convenzioni/accordi con i supermercati del territorio ai fini del riconoscimento di sconti/agevolazioni per i soggetti anziani e/o non autosufficienti.
6. Azioni previste
Conoscenza più profonda e consapevole della vita e delle esigenze della popolazione anziana. In collaborazione con le associazioni di volontariato e di promozione sociale, si prevede:1) visita a tutte le famiglie con anziani in particolari difficoltà o soli, per fare emergere fenomeni di fragilità non conosciuti così da poter inserire questi soggetti nella rete dei servizi che il Comune mette a loro disposizione;2) garantire trasporti, soprattutto nella fascia pomeridiana, per anziani in solitudine e non autosufficienti per visite mediche, ai supermercati per la spesa o in altri luoghi che si rilevassero necessari per la tutela e salvaguardia della salute; 3) in particolari e gravi situazioni di disagio provvedere ad effettuare, per conto della persona, servizi ritenuti necessari;4) maggiore salvaguardia della salute e benessere della popolazione anziana attraverso l’individuazione, nell’ambito del territorio bernese, di un ambulatorio per l’attività delle cure primarie .
7. Istituzioni/attori sociali coinvoltiEnte Locale AUSL RiminiAssociazioni di volontariato e di promozione sociale
8. Risorse umane che si prevede di impiegare Personale infermieristicosoggetti facenti delle Associazioni di volontariato e di promozione sociale
9. Risultati attesi in relazione a indicatori
regionali/distrettuali (da esplicitare)
Risultati attesiIl nuovo servizio ha lo scopo di rendere maggiormente fruibili le strutture sanitarie, i luoghi di cura, i supermercati del territorio agli anziani residenti in questo Comune cercando altresì di individuare fenomeni di fragilità sommersi al fine di rendere la salute proprio “a portata di mano”.Indicatori di risultato
• percentuale di anziani fragili > 75 anni in riferimento al numero totale di anziani >75
• di soggetti pubblici e non e di associazioni coinvolte nella rete dei servizi per anziani che hanno contribuito a costruire la mappatura della fragilità
• Tipologia dei servizi organizzati• N. anziani /disabili che usufruiscono in maniera continuativa dei servizi
organizzati
126
• N. anziani/ disabili che utilizzano in maniera in maniera continuativa servizi di trasporto predisposti
10. Piano finanziario:
Previsione di spesa totale
Di cui risorse comunali
di cui risorse regionali(Fondo sociale locale e Fondo famiglia) €
di cui FRNA (risorse regionali)
di cui Fondo nazionale NA
di cui Fondo sanitario regionale€
Eventuali risorse altri soggetti (da specificare)€
euro
13.500,00 Così suddivise:Azione n. 1 € 2.500,00Azione n. 2 € 4.000,00Azione n. 3 € 2.000,00Azione n. 4 € 5.000,00
4.850,00 Azione 1,3,4 (70%): € 2.850,00Azione 2 (50%): € 2.000,00
8.650,00
127
SCHEDA INTERVENTO – PROGRAMMA ATTUATIVO ANNUALE PER L’ANNO 2010. DECLINAZIONE DEGLI OBIETTIVI STRATEGICI TRIENNALI SCHEDA N. 7
INTERVENTI RIVOLTI AI TARGET*
Respons.tà Familiari □
infanzia e adolescenza □
Giovani □
Anziani X
Disabili X
Immigrati stranieri □
Povertà e Esclusione sociale □
Salute mentale □
Dipendenze
□
CON LE FINALITÀ DI:Informazione/Promozione del benessere sociale, della salute e di stili di vita sani □
Prevenzione □
Cura/Assistenza
X
PIANO DI ATTIVITA’ FRNAL’intervento o l’insieme di interventi rientrano nel Piano di attività per la non autosufficienza*Programmi di sostegno delle reti sociali e di prevenzione dei soggetti fragili X
PROGETTO: FRAGILITÀ ‘ POGGIO BERNIProgetto in continuità con l’anno precedente (confermato con deliberazione di CC n. 71 del 21.12.2009).
OBIETTIVO/I TRIENNALE/I DI RIFERIMENTO:
• Sviluppare progetti di sostegno agli anziani fragili e in condizione di solitudine anche con il coinvolgimento delle realtà associative già esistenti e operanti sul territorio.
1.Soggetto proponente dell’intervento Comune di Poggio Berni
2. Ambito territoriale di realizzazione Subdistrettuale (Comune di Poggio Berni)
3. Referente dell’intervento: nominativo e recapiti Barbara Roccoli,Responsabile Settore Servizi alla Persona Comune di Poggio Berni, Via Roma 25 cap 47824Tel. 0541-629701; fax: 0541-688098
128
E-mail: [email protected]
4. Destinatari Anziani fragili e/o non autosufficientiDisabili
5. Eventuali interventi/politiche integrate collegate Azioni integrate di sostegno economico in favore di interventi per il superamento di barriere architettoniche e per l’adattamento domestico;
6. Azioni previste 1- consolidare e implementare un servizio di trasporto strutturato e riservato agli anziani e alle persone sole residenti nel Comune di Poggio Berni. Sono previste le seguenti tipologie di trasporto (Servizio Spesa e salute)
A. Servizio di trasporti per anziani che necessitano di essere accompagnati, per brevi periodi o periodicamente, dalle proprie abitazioni alle strutture riabilitative o sanitarie.
B. Servizio di trasporti per anziani che necessitano di essere accompagnati dalle proprie abitazioni agli ambulatori specialistici per visite mediche, esami specialistici o presso il proprio Medico di Medicina Generale.
C. Servizio di trasporto per anziani affetti da tumore o da malattie fortemente debilitanti che necessitino di essere accompagnati presso le strutture ospedaliere del circondario.
D. Servizio di trasporti per anziani che necessitano di essere accompagnati periodicamente dalle proprie abitazioni alle strutture in cui vengono svolte attività ricreative, di animazione, di socializzazione, ecc…o accompagno presso parenti, ecc…
E. Servizio di trasporti per anziani che necessitano di essere accompagnati dalle proprie abitazioni al supermercato per la spesa, presso uffici, visite ai cimiteri
2- Realizzare e consolidare servizi a favore della popolazione anziana in condizione di fragilità, in particolare:
a- promuovere il protagonismo dell'anziano; b- prevenire l'isolamento e il disagio attraverso il sostegno alla socializzazione (es. centri sociali anziani); Le azioni devono ricomprendere iniziative volte a sostenere e promuovere il ruolo attivo degli anziani sia in famiglia che nella società estesa, attraverso l'impegno di questi ultimi in attività di volontariato, di svolgimento di funzioni socialmente utili, di partecipazione attiva, nonché di formazione-informazione finalizzata al rinforzamento del proprio ruolo sociale. Dovranno ampliarsi le occasioni di incontro organizzato offerte agli anziani attraverso i centri sociali, le iniziative sportive per la terza età, le attività sociali ricreative, i soggiorni di vacanza e le iniziative di educazione al benessere e prevenzione anche prevedendo interventi articolati e complessi che compongono l'offerta di servizi per gli
129
anziani che presentano problemi economici, alloggiativi, di isolamento, di salute sino alla totale non autosufficienza. Si collocano in questa cornice tutti gli interventi relativi alle attività territoriali e di prossimità di sostegno alle rete anche informali.
3- Servizi di promozione della socialità in grado di offrire attività ricreative, soggiorni e vacanze (es. accompagnamento anziani al mare, anziani accompagnati presso gli stabilimenti termali )
4- Sostegno alla domiciliarità tramite erogazione di pasti a domicilio
5- Servizi socialmente utili: questo servizio è particolarmente importante poiché è gestito attraverso l’apporto attivo dei pensionati. Lo spirito del servizio è quello di creare un’opportunità di integrazione al reddito degli anziani autosufficienti e soprattutto quello di trasformare questa opportunità per se stessi a favore anche degli altri: il tempo dei non più giovani.
7. Istituzioni/attori sociali coinvolti
Ente LocaleCooperativa sociale unitaria pensionatiCentro sociale l’incontro a cui aderiscono le associazioni di volontariato e di promozione sociale presenti sul territorioAssociazioni di volontariatoAssociazioni di Promozione Sociale
8. Risorse umane che si prevede di impiegare 8 operatori CUP
9. Risultati attesi in relazione a indicatori
regionali/distrettuali (da esplicitare)
Risultati attesiSul territorio comunale esiste un centro ricreativo per anziani. Il centro dispone di una piccola sede situata sulla Via Santarcangiolese nell’edificio denominato “sala Diana”, nell’attesa di poter realizzare a breve un Centro sociale più grande rispondente maggiormente alle esigenze socio-ricreative del Centro sociale.Si conferma e rafforza la collaborazione dell’ente con gli anziani nella realizzazione delle loro attività al fine di favorire e promuovere l’integrazione sociale dei medesimi, cercando altresì di evitare fenomeni di solitudine ed abbandono. percentuale di anziani fragili > 75 anni in riferimento al numero totale di anziani > 75 anni: si ipotizza di rivolgere interventi al 37% degli anziani fragili over 75.
Indicatori di risultato
• percentuale di anziani fragili > 75 anni in riferimento al numero totale di anziani > 75 anni;
130
• percentuale di associazioni di volontariato coinvolte nella rete dei servizi per anziani in riferimento al numero totale di associazioni di volontariato operanti sul territorio;
• percentuale di anziani > 75 anni che hanno ricevuto almeno un intervento di supporto in riferimento A) al numero totale di anziani > 75 B) al numero di anziani fragili mappati;
• N.anziani / disabili che partecipano a periodi di vacanza;• N. anziani disabili che partecipano in maniera continuativa alle attività organizzate • N.anziani / disabili che utilizzano in maniera in maniera continuativa servizi di
trasporto predisposti dalla P.A.
10. Piano finanziario:
Previsione di spesa totale
Di cui risorse comunali
di cui risorse regionali(Fondo sociale locale e Fondo famiglia) €
di cui FRNA (risorse regionali)
di cui Fondo nazionale NA
di cui Fondo sanitario regionale€
Eventuali risorse altri soggetti (da specificare)€
euro
70.136 così articolati:• Servizio spesa e
salute € 30.136,00 (servizio 1,2,3 e 4)
• Servizi socialmente utili € 40.000,00
(servizio 5)
27.068così articolati:€ 15.068,00 (50%)€ 12.000,00 (70%)
43.068
131
SCHEDA INTERVENTO – PROGRAMMA ATTUATIVO ANNUALE PER L’ANNO 2010. DECLINAZIONE DEGLI OBIETTIVI STRATEGICI TRIENNALI SCHEDA N. 8
INTERVENTI RIVOLTI AI TARGET*
Respons.tà Familiari □
infanzia e adolescenza □
Giovani □
Anziani □
Disabili X
Immigrati stranieri □
Povertà e Esclusione sociale □
Salute mentale □
Dipendenze
□
CON LE FINALITÀ DI:Informazione/Promozione del benessere sociale, della salute e di stili di vita sani
X
Prevenzione □
Cura/Assistenza
□ PIANO DI ATTIVITA’ FRNAL’intervento o l’insieme di interventi rientrano nel Piano di attività per la non autosufficienza* Programmi di sostegno delle reti sociali e di prevenzione dei soggetti fragili X
PROGETTO: MARE Progetto in continuità con la precedente annualità.
OBIETTIVO TRIENNALE DI RIFERIMENTO COMPRESI QUELLI D’INTEGRAZIONE CON ALTRE POLITICHE:• Attivazione di Servizi di promozione della socialità in grado di offrire attività ricreative, soggiorni e vacanze
1.Soggetto capofila dell’intervento Comune di Verucchio
2. Ambito territoriale di realizzazione Subdistrettuale -Comune di Verucchio
3. Referente dell’intervento: nominativo e
recapiti
Massimo Stefanini, Responsabile Area Servizi alla Persona Tel. 0541-673912; fax: 0541-679570E-mail: [email protected] Comune di Verucchio, piazza Malatesta 28 (cap 47826)
4. Destinatari Disabili (2 o 3 utenti segnalati nel Comune di Verucchio, e limitrofi, che non frequentano il Centro Diurno, ma che necessitano comunque di un gruppo “protetto” di appoggio per andare al mare).
5. Eventuali interventi/politiche integrate
collegate
Il gruppo si integra a quello già organizzato per gli utenti dei centri diurni
132
6. Azioni previste
Offrire un occasione per andare al mare a chi non ne ha i mezzi o ha comunque bisogno di un gruppo “protetto”di amici. L’uscita prevede l’utilizzo dei mezzi idonei e la consumazione di pranzo al sacco. Sono previste passeggiate, abbronzatura, bagno, giochi di gruppo.Il gruppo si integra a quello già organizzato per gli utenti dei centri diurniL’ Assistente sociale disabili segnalerà ulteriori destinatari che potrebbero usufruire del servizio
7. Istituzioni/attori sociali coinvoltiServizio Disabili dell’Ausl
8. Risorse umane che si prevede di
impiegare
Nr. 1 Educatore professionaleNr. 1 Coordinatore interno all’ Ente del Comune
9. Risultati attesi in relazione a indicatori
regionali/distrettuali (da esplicitare)
Offrire un occasione per andare al mare a chi non ne ha i mezzi o ha comunque bisogno di un gruppo di amici “protetto”. Risultati attesiSostenere soggetti a rischio di esclusione promuovendo socialità con l’organizzare uscite al mareIndicatori di risultaton. disabili che partecipano alle uscite
10. Piano finanziario:
Previsione di spesa TOTALE
di cui risorse comunali
di cui risorse regionali (Fondo sociale locale + Fondo straordinario)
di cui risorse regionali (altri fondi)
di cui FRNA
di cui Fondo nazionale NA
di cui Fondo sanitario regionale
di cuirisorse daaltri soggetti -specificare
euro 3.063,61 931,71 2.132,00
133
SCHEDA INTERVENTO – PROGRAMMA ATTUATIVO ANNUALE PER L’ANNO 2010. DECLINAZIONE DEGLI OBIETTIVI STRATEGICI TRIENNALI SCHEDA N. 9
INTERVENTI RIVOLTI AI TARGET*
Respons.tà Familiari □
infanzia e adolescenza □
Giovani □
Anziani □
Disabili X
Immigrati stranieri □
Povertà e Esclusione sociale □
Salute mentale □
Dipendenze
□
CON LE FINALITÀ DI:Informazione/Promozione del benessere sociale, della salute e di stili di vita sani X
Prevenzione □
Cura/Assistenza
□ PIANO DI ATTIVITA’ FRNAL’intervento o l’insieme di interventi rientrano nel Piano di attività per la non autosufficienza* X
PROGETTO: ORTOOBIETTIVO TRIENNALE DI RIFERIMENTO COMPRESI QUELLI D’INTEGRAZIONE CON ALTRE POLITICHE:Azioni volte alla promozione del benessere e di contrasto alla solitudine
1.Soggetto capofila dell’intervento Comune di Verucchio
2. Ambito territoriale di realizzazione Sub distrettuale (Comune di Verucchio)
3. Referente dell’intervento: nominativo e
recapiti
Massimo Stefanini, Responsabile Area Servizi alla Persona Tel. 0541-673912; fax: 0541-679570E-mail: [email protected] Comune di Verucchio, piazza Malatesta 28 (cap 47826)
4. DestinatariDisabili (Circa 6 lavoratori con disabilità già inseriti in struttura diurna, che necessitano comunque di una attività per strutturare meglio il tardo pomeriggio. I ragazzi verranno seguiti da un educatore ed un volontario esperto dell’orto).
5. Eventuali interventi/politiche integrate
collegate
134
6. Azioni previste
L’attività si svolgerà solo in caso di bel tempo. Comporta la preparazione del terreno per l’orto. Le azioni principali saranno quelle della zappatura, semina, irrigazione, raccolta prodotti. In alcuni casi il ritorno a casa sarà garantito con mezzi adeguati dall’operatore. L’Assistente sociale disabili segnalerà altri eventuali destinatari interessati all’attività
7. Istituzioni/attori sociali coinvolti.
8. Risorse umane che si prevede di
impiegare
N. 1 EducatoreN. 1 volontarioN. 1 Coordinatore interno all’Ente del comune
9. Risultati attesi in relazione a indicatori
regionali/distrettuali (da esplicitare)
Risultati attesi Promuovere attraverso l’ortocultura il benessere dei destinatari, offrire occasioni di socializzazione e migliorare il loro grado di autonomia.Indicatori di risultatoN. disabili che hanno partecipato in maniera continuativa all’ attività
10. Piano finanziario:
Previsione di spesa TOTALE
di cui risorse comunali
di cui risorse regionali (Fondo sociale locale + Fondo straordinario)
di cui risorse regionali (altri fondi)
di cui FRNA
di cui Fondo nazionale NA
di cui Fondo sanitario regionale
di cuirisorse daaltri soggetti -specificare
euro 16.443,88 4.933,16 11.510,72
135
SCHEDA INTERVENTO – PROGRAMMA ATTUATIVO ANNUALE PER L’ANNO 2010. DECLINAZIONE DEGLI OBIETTIVI STRATEGICI TRIENNALI SCHEDA N. 10
INTERVENTI RIVOLTI AI TARGET*
Respons.tà Familiari □
infanzia e adolescenza □
Giovani □
Anziani
X
Disabili
X
Immigrati stranieri □
Povertà e Esclusione sociale □
Salute mentale □
Dipendenze
□
CON LE FINALITÀ DI:Informazione/Promozione del benessere sociale, della salute e di stili di vita sani
X
Prevenzione
X
Cura/Assistenza
X
PIANO DI ATTIVITA’ FRNA
L’intervento o l’insieme di interventi rientrano nel Piano di attività per la non autosufficienza* XProgrammi di sostegno delle reti sociali e di prevenzione dei soggetti fragili
PROGETTO: FRAGILITÀ’ SANTARCANGELO DI ROMAGNAOBIETTIVI TRIENNALI DI RIFERIMENTO:
• Organizzazione di servizi di trasporto pubblico più rispondenti alle esigenze di mobilità della popolazione anziana e di un trasporto flessibile (pubblico e/o privato) che preveda anche risposte personalizzate
• Sviluppare progetti di sostegno agli anziani fragili e in condizione di solitudine anche con il coinvolgimento delle realtà associative già esistenti e operanti sul territorio
1.Soggetto capofila dell’intervento Comune di Santarcangelo di Romagna
2. Ambito territoriale di realizzazione Sub distrettuale (Comune di Santarcangelo di Romagna)
3. Referente dell’intervento: nominativo e
recapiti
Ester Angelini, Responsabile Servizi sociali Comune di Santarcangelo di Romagna, piazza Ganganelli, 1 47822 SantarcangeloTel. 0541356292;
136
fax: 0541626464E-mail: [email protected]
4. Destinatari Anziani e disabili fragili e/o non autosufficienti
5. Eventuali interventi/politiche integrate
collegate 6. Azioni previste 1. Consolidare e implementare un servizio di trasporto per anziani e/o disabili adulti che necessitano
di essere accompagnati dalle proprie abitazioni:a. alle strutture riabilitative o socio-sanitarie, per brevi periodi o periodicamenteb. alle strutture in cui si svolgono attività ricreative, di animazione, di socializzazione, ecc…o accompagno
presso parenti, ecc…c. al supermercato per la spesa, presso uffici, ecc.
2. Realizzare e consolidare servizi a favore della popolazione anziana in condizione di fragilità, in particolare:
a. promuovere la partecipazione attiva e la prevenzione dell’esclusione sociale dell'anziano; b. prevenire l'isolamento e il disagio attraverso il sostegno alla socializzazione (es. centri sociali anziani). Le azioni devono ricomprendere iniziative volte a sostenere e promuovere il ruolo attivo degli anziani sia in famiglia che nella società, attraverso l'impegno di questi ultimi in attività di volontariato, di svolgimento di funzioni socialmente utili, di partecipazione attiva, nonché di formazione - informazione finalizzata al rinforzamento del proprio ruolo sociale. Dovranno ampliarsi le occasioni di incontro organizzato offerte agli anziani attraverso i centri sociali, le iniziative sportive per la terza età, le attività sociali ricreative, i soggiorni di vacanza e le iniziative di educazione al benessere e prevenzione anche prevedendo interventi articolati e complessi che compongono l'offerta di servizi per gli anziani che presentano problemi economici, alloggiativi, di isolamento, di salute sino alla totale non autosufficienza. Si collocano in questa cornice tutti gli interventi relativi alle attività territoriali e di prossimità di sostegno alle rete anche informali.
3. Servizi di promozione della socialità in grado di offrire attività ricreative, soggiorni e vacanze:• Anziani al mare: trasporto, accompagnamento, animazione, fornitura dei servizi di spiaggia, fitness della
terza età, ecc.• Soggiorni montani e/o termali• Incontri conviviali, partecipazione feste a tema, giochi da tavolo, ecc.
4. Attività di informazione rivolta agli anziani• Cicli di incontri periodici curati da medici qualificati sui temi della salute e, in particolar modo, sulle
patologie che colpiscono l’anziano, con l’obiettivo primario di incentivare la prevenzione e di correggere alcuni stili di vita
137
5. Sostegno alla domiciliarità• tramite erogazione di pasti a domicilio, e contributi economici a favore di famiglie che assistono in casa
persone ricorrendo all’aiuto di assistenti familiari (badanti)
7. Istituzioni/attori sociali coinvolti
Asp Valle del MarecchiaAuser – Filo d’oroCentro Sociale Anziani “A. Franchini” di Santarcangelo di RomagnaAssociazione “Taxi amico” di Santarcangelo di Romagna AUSL Rimini, Servizio di Assistenza Anziani
8. Risorse umane che si prevede di
impiegare
1 autista dipendenteAppalto servizio di trasporto pomeridiano e relativo accompagnamentoOperatori del volontariato
9. Risultati attesi in relazione a indicatori
regionali/distrettuali (da esplicitare)
Risultato atteso: Sostenere soggetti a rischio di esclusione, promuoverne la socialità il benessere e il contrasto all’isolamento
Indicatori di risultato: • N.anziani / disabili che partecipano a periodi di vacanza;• N. anziani /disabili che partecipano in maniera continuativa alle attività organizzate • N. anziani /disabili che utilizzano in maniera in maniera continuativa servizi di trasporto predisposti • N. pasti consegnati• n. di trasporti effettuati;• n. di anziani coinvolti delle iniziative di socializzazione e ricreative• n. di anziani che hanno beneficiato del pasto a domicilio• n. di famiglie che hanno beneficiato dell’aiuto per sostenere il costo delle assistenti familiari
10. Piano finanziario:
Previsione di spesa totale €
di cui risorse comunali
di cui risorse regionali
di cui risorse regionali (altri fondi)
di cui FRNA
di cui Fondo nazionale NA
di cui Fondo sanitario regionale
di cuirisorse daaltri soggetti -specificare
euro 130.500 53.550 76.950
138
Piano finanziario dettagliato:• € 15.500 per anziani al mare• € 95.000 trasporto• € 20.000 contributo badanti
139
SCHEDA INTERVENTO – PROGRAMMA ATTUATIVO ANNUALE PER L’ANNO 2010. DECLINAZIONE DEGLI OBIETTIVI STRATEGICI TRIENNALI SCHEDA N. 11
INTERVENTI RIVOLTI AI TARGET* Respons.tà Familiari □
infanzia e adolescenza □
Giovani □
Anziani X
Disabili X
Immigrati stranieri □
Povertà e Esclusione sociale □
Salute mentale □
Dipendenze
□
CON LE FINALITÀ DI:Informazione/Promozione del benessere sociale, della salute e di stili di vita sani X
Prevenzione □
Cura/Assistenza
X PIANO DI ATTIVITA’ FRNA
L’intervento o l’insieme di interventi rientrano nel Piano di attività per la non autosufficienza* X
PROGETTO: ANZIANI FRAGILI (in continuità con anno precedente) OBIETTIVO TRIENNALE DI RIFERIMENTO COMPRESI QUELLI D’INTEGRAZIONE CON ALTRE POLITICHE:FRAGILITÀ - Sviluppare progetti di sostegno agli anziani fragili e in condizione di solitudine anche con il coinvolgimento delle realtà associative già esistenti e operanti sul territorio.
1.Soggetto capofila dell’intervento Comune di Verucchio – piazza Malatesta n. 28 47826 Verucchio RN
2. Ambito territoriale di realizzazione Subdistrettuale - Comune di Verucchio
3. Referente dell’intervento: nominativo e
recapiti
Massimo Stefanini, Responsabile Area Servizi alla Persona Tel. 0541-673912; fax: 0541-679570E-mail: [email protected] Comune di Verucchio, piazza Malatesta 28 (cap 47826)
4. Destinatari Anziani fragili e/o non autosufficienti
5. Eventuali interventi/politiche integrate
collegate
Azioni integrate di sostegno economico in favore di interventi per il superamento di barriere architettoniche e per l’adattamento domestico;
140
6. Azioni previste 1- consolidare e implementare un servizio di trasporto strutturato che preveda le seguenti tipologie di trasporto:
F. Servizio di trasporti per anziani e/o disabili che necessitano di essere accompagnati, per brevi periodi o periodicamente, dalle proprie abitazioni alle strutture riabilitative o sanitarie.
G. Servizio di trasporti per anziani e/o disabili che necessitano di essere accompagnati dalle proprie abitazioni agli ambulatori specialistici per visite mediche o presso il proprio Medico di Medicina Generale.
H. Servizio di trasporti per anziani e/o disabili che necessitano di essere accompagnati periodicamente dalle proprie abitazioni alle strutture in cui vengono svolte attività ricreative, di animazione, di socializzazione, ecc…o accompagno presso parenti, ecc…
I. Servizio di trasporti per anziani e/o disabili che necessitano di essere accompagnati dalle proprie abitazioni al supermercato per la spesa, presso uffici, ecc.
2- Realizzare e consolidare servizi a favore della popolazione anziana in condizione di fragilità, in particolare:
a- promuovere il protagonismo dell'anziano; b- prevenire l'isolamento e il disagio attraverso il sostegno alla socializzazione (es. centri sociali anziani); Le azioni devono ricomprendere iniziative volte a sostenere e promuovere il ruolo attivo degli anziani sia in famiglia che nella società estesa, attraverso l'impegno di questi ultimi in attività di volontariato, di svolgimento di funzioni socialmente utili, di partecipazione attiva, nonché di formazione-informazione finalizzata al rinforzamento del proprio ruolo sociale. Dovranno ampliarsi le occasioni di incontro organizzato offerte agli anziani attraverso i centri sociali, le iniziative sportive per la terza età, le attività sociali ricreative, i soggiorni di vacanza e le iniziative di educazione al benessere e prevenzione anche prevedendo interventi articolati e complessi che compongono l'offerta di servizi per gli anziani che presentano problemi economici, alloggiativi, di isolamento, di salute sino alla totale non autosufficienza. Si collocano in questa cornice tutti gli interventi relativi alle attività territoriali e di prossimità di sostegno alle rete anche informali.
3- Servizi di promozione della socialità in grado di offrire attività ricreative, soggiorni e vacanze (es. accompagnamento anziani al mare)
4- collaborazione con l’ASP Valle del Marecchia per le azioni necessarie a garantire le dimissioni protette dell’anziano attraverso un accompagnamento puntuale, per la distribuzione di farmaci e l’erogazione di ulteriori servizi a favore degli anziani del territorio non inseriti in struttura. Quest’ultima azione assume un forte valore di integrazione e assistenza e risulta avere una valenza strategica in quanto Verucchio capoluogo è densamente popolato da anziani privi di supporto parentale. Per tali anziani l’ASP risulta un punto di riferimento ed un luogo privilegiato per poter usufruire di tutti quei servizi che favoriscono la loro permanenza al domicilio. In tal senso potranno essere attivati e/o
141
definiti protocolli operativi tra ASP e territorio
7. Istituzioni/attori sociali coinvolti
Asp Valle del MarecchiaCooperativa sociale unitaria pensionaticentro ricreativo per la terza eta’ “le pozzette” a.usl rimini, in particolare il servizio di assistenza anziani
8. Risorse umane che si prevede di
impiegare
2 operatori Csup, volontari, associazionismo, operatori dell’ASP Valle del Marecchia
9. Risultati attesi in relazione a indicatori
regionali/distrettuali (da esplicitare)
Percentuale di anziani fragili > 75 anni in riferimento al numero totale di anziani > 75 anni: si ipotizza di rivolgere interventi al 8% degli anziani i over 75.
Sul territorio comunale esiste un centro ricreativo per anziani. Il centro dispone di due sedi: una a Villa Verucchio ed una a Verucchio capoluogo. Ci aspettiamo di collaborare con entrambe le sedi dei centri.
10. Piano finanziario:
Previsione di spesa TOTALE
di cui risorse comunali
di cui risorse regionali (Fondo sociale locale + Fondo straordinario)
di cui risorse regionali (altri fondi)
di cui FRNA
di cui Fondo nazionale NA
di cui Fondo sanitario regionale
di cuirisorse daaltri soggetti -specificare
euro
Previsione di spesa totale€ 25.943.88
Risorse finanziarie del proponente€ 5313,16
17.480,72
€ 3.150,00 a carico dell’ASP Valle del
Marecchia
TRASPORTI ANZIANI Costo totale € 2.000,00 di cuiQuota comunale € 1.000,00 (50%) Quota FRNA € 1.000,00 (50%)
AZIONI A FAVORE DEL PROTAGONISMO DELL’ANZIANO E DELLA SOCIALIZZAZIONECosto totale € 8.300,00 di cuiQuota comunale € 2.490,00 (30%)
142
Quota FRNA € 5.810,00 (70%)
SERVIZI DI PROMOZIONE DELLA SOCIALITA’, ATTIVITA’ RICREATIVE, SOGGIORNI, VACANZE IN CONTRASTO ALL’ISOLAMENTOCosto totale € 4.743,88 di cuiQuota comunale € 1.423,16 (30%)Quota FRNA € 3.320,72 (70%)
COLLABORAZIONE CON ASP PER EROGAZIONE SERVIZI A FAVORE DEGLI ANZIANI NON IN STRUTTURA E DIMISSIONI PROTETTECosto totale € 10.500,00 di cuiQuota ASP € 3.150,00 (30%)Quota FRNA € 7.350,00 (70%)------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
143
SCHEDA INTERVENTO – PROGRAMMA ATTUATIVO ANNUALE PER L’ANNO 2010. DECLINAZIONE DEGLI OBIETTIVI STRATEGICI TRIENNALI SCHEDA N. 12
INTERVENTI RIVOLTI AI TARGET*
Respons.tà Familiari □
infanzia e adolescenza □
Giovani □
Anziani X□
Disabili
X□
Immigrati stranieri □
Povertà e Esclusione sociale □
Salute mentale □
Dipendenze
□
CON LE FINALITÀ DI:Informazione/Promozione del benessere sociale, della salute e di stili di vita sani □
Prevenzione □
Cura/Assistenza
X □ PIANO DI ATTIVITA’ FRNAL’intervento o l’insieme di interventi rientrano nel Piano di attività per la non autosufficienza* Programmi di sostegno delle reti sociali e di prevenzione soggetti fragili. x
INTERVENTO/PROGETTO: SERVIZIO DI TRASPORTO Progetto in continuità le precedenti annualità
OBIETTIVO/I TRIENNALE/I DI RIFERIMENTO COMPRESI QUELLI D’INTEGRAZIONE CON ALTRE POLITICHE:Organizzazione di servizi di trasporto pubblico più rispondenti alle esigenze di mobilità della popolazione anziana e di un trasporto flessibile (pubblico
e/o privato) che preveda anche risposte personalizzate.
1.Soggetto capofila dell’intervento Comune di Bellaria – Igea Marina
2. Ambito territoriale di realizzazione Sub distrettuale (Comune di Bellaria – Igea Marina)
3. Referente dell’intervento: nominativo
e recapiti
dott. Ivan Cecchini Comune di Bellaria – Igea Marina tel 0541 343721Associazione AUSERGruppo Taxisti
4. Destinatari Anziani e disabili
144
5. Eventuali interventi/politiche
integrate collegate
6. Azioni previste
Migliorare la qualità di vita degli anziani e dei disabili offendo loro i mezzi per garantire l’accesso ai serviziAttivazione di un Servizio di trasporto flessibile appositamente dedicato ad anziani e disabili per garantire l’accesso ai servizi e per rispondere alle più disparate esigenze dei destinatari
7. Istituzioni/attori sociali coinvolti
Comune di Bellaria Igea MarinaAzienda USL Rimini Associazione AUSER Gruppo taxisti
8. Risorse umane che si prevede di
impiegare
N. 4 taxisti,N. 2 Assistenti Sociali N. 1 dipendente comunaleN. 1 volontari AUSER
9. Risultati attesi in relazione a
indicatori regionali/distrettuali
Risultati attesi:Implementazione di servizi di trasporto flessibile per rispondere alle disparate esigenze della popolazione anziana e / o disabile.
Indicatori di risultato:n di anziani / disabili che hanno utilizzato il servizio di trasporto
10. Piano finanziario:
Previsione di spesa TOTALE
di cui risorse comunali
di cui risorse regionali (Fondo sociale locale + Fondo straordinario)
di cui risorse regionali (altri fondi)
di cui FRNA
di cui Fondo nazionale NA
di cui Fondo sanitario regionale
di cuirisorse daaltri soggetti -specificare
euro 27.864,66 13.932,33 13.932,33
145
SCHEDA INTERVENTO – PROGRAMMA ATTUATIVO ANNUALE PER L’ANNO 2010. DECLINAZIONE DEGLI OBIETTIVI STRATEGICI TRIENNALI SCHEDA N. 13
INTERVENTI RIVOLTI AI TARGET*
Respons.tà Familiari □
infanzia e adolescenza □
Giovani □
Anziani □
Disabili X
Immigrati stranieri □
Povertà e Esclusione sociale □
Salute mentale □
Dipendenze
□
CON LE FINALITÀ DI:Informazione/Promozione del benessere sociale, della salute e di stili di vita sani X
Prevenzione □
Cura/Assistenza
□ PIANO DI ATTIVITA’ FRNAL’intervento o l’insieme di interventi rientrano nel Piano di attività per la non autosufficienza* Programmi di sostegno delle reti sociali e di prevenzione soggetti fragili. X
PROGETTO: USCITE SERALI: Progetto in continuità con la precedente annualità.
OBIETTIVO/I TRIENNALE/I DI RIFERIMENTO COMPRESI QUELLI D’INTEGRAZIONE CON ALTRE POLITICHE:
• Attivazione di Servizi di promozione della socialità in grado di offrire attività ricreative, soggiorni e vacanze
1.Soggetto capofila dell’intervento Comune di Verucchio
2. Ambito territoriale di realizzazione)Sub distrettuale (Comune di Verucchio)
3. Referente dell’intervento: nominativo e
recapiti
Massimo Stefanini, Responsabile Area Servizi alla Persona Tel. 0541-673912; fax: 0541-679570E-mail: [email protected] Comune di Verucchio, piazza Malatesta 28 (cap 47826)
4. Destinatari Disabili (circa una decina)
5. Eventuali interventi/politiche integrate
collegate
146
6. Azioni previste
Una decina di utenti, lavoratori con disabilità, già inseriti in altre strutture utenti segnalati nel Comune di Verucchio, e limitrofi, che non frequentano un Centro Diurno, ma che necessitano comunque di un gruppo “protetto” di appoggio per partecipare ad uscite serali. I ragazzi coinvolti sono divisi in due gruppi, ognuno dei quali guidato da un educatore. Un gruppo ruota attorno alla zona Villa Verucchio, ed un altro attorno a Rimini. L’uscita prevede l’utilizzo di mezzi dedicati ed in alcuni casi il riaccompagnamento a casa. Sono previste uscite atte a promuovere la socializzazione passeggiate, cene in pizzeria, cinema, serate in casa di amici. I gruppi in alcune circostanze partecipano ad iniziative già presenti sul territorio come ad esempio Natale Solidale (Verucchio), cineforum in parrocchia, corso di ballo, ecc….L’Assistente sociale disabili segnala altre persone che potrebbero usufruire del servizio
7. Istituzioni/attori sociali coinvolti
8. Risorse umane che si prevede di
impiegare
Nr. 2 Educatori professionali 1 Coordinatore interno all’Ente
9. Risultati attesi in relazione a indicatori
regionali/distrettuali (da esplicitare)
Risultati attesiCreare occasioni per la promozione di socialità per sostenere soggetti a rischio di esclusione - Indicatori di risultatoN. e tipologia delle attività organizzaten. disabili che partecipano alle attività organizzateN. disabili, suddiviso per tipologia di attività, che partecipano in maniera continuativa alle attività organizzate
10. Piano finanziario:
Previsione di spesa TOTALE
di cui risorse comunali
di cui risorse regionali (Fondo sociale locale + Fondo straordinario)
di cui risorse regionali (altri fondi)
di cui FRNA
di cui Fondo nazionale NA
di cui Fondo sanitario regionale
di cuirisorse daaltri soggetti -specificare
euro 12.777,14 3.833,14 8.944,00
147
SCHEDA INTERVENTO – PROGRAMMA ATTUATIVO ANNUALE PER L’ANNO 2010. DECLINAZIONE DEGLI OBIETTIVI STRATEGICI TRIENNALI SCHEDA N. 14
INTERVENTI RIVOLTI AI TARGET*
Respons.tà Familiari □
infanzia e adolescenza □
Giovani □
Anziani □
Disabili X
Immigrati stranieri □
Povertà e Esclusione sociale □
Salute mentale □
Dipendenze
□
CON LE FINALITÀ DI:Informazione/Promozione del benessere sociale, della salute e di stili di vita sani X
Prevenzione □
Cura/Assistenza
□ PIANO DI ATTIVITA’ FRNAL’intervento o l’insieme di interventi rientrano nel Piano di attività per la non autosufficienza* Programmi di sostegno delle reti sociali e di prevenzione soggetti fragili. X
PROGETTO: PROGETTO VACANZA….. CINQUE GIORNI IN VILLEGGIATURA Progetto in continuità con la precedente annualità.
OBIETTIVO/I TRIENNALE/I DI RIFERIMENTO COMPRESI QUELLI D’INTEGRAZIONE CON ALTRE POLITICHE:
• Attivazione di Servizi di promozione della socialità in grado di offrire attività ricreative, soggiorni e vacanze
1.Soggetto capofila dell’intervento Comune di Verucchio
2. Ambito territoriale di realizzazione Sub distrettuale (Comune di Verucchio)
3. Referente dell’intervento:
nominativo e recapiti
Massimo Stefanini, Responsabile Area Servizi alla Persona Tel. 0541-673912; fax: 0541-679570E-mail: [email protected] Comune di Verucchio, piazza Malatesta 28 (cap 47826)
4. DestinatariDisabili (2 o 3 utenti residenti nel del Comune di Verucchio o in zone limitrofe, che non frequentano il Centro Diurno, ma che necessitano comunque di un gruppo “protetto” di appoggio per poter trascorrere alcuni giorni in vacanza).
148
5. Eventuali interventi/politiche
integrate collegate
6. Azioni previste
Lo scopo del Progetto è quello di offrire ad alcune persone con svantaggio residenti nel del territorio la possibilità di una vacanza estiva. La proposta và incontro anche alle esigenze di quelle famiglie che richiedono un periodo di sollievo estivo nella cura di un parente disabile.Per il 2010 si pensa ad una meta suggestiva, in montagna presso una struttura con servizi alberghieri. Il Progetto prevede uscite, e passeggiate adeguate alle possibilità degli utenti. Momenti di socializzazione, musica e gioco serali presso la struttura che ci ospiterà. L’organizzazione comprende anche il trasporto.L’Assistente sociale disabili effetterà le segnalazioni di altri eventuali beneficiari del progetto.
7. Istituzioni/attori sociali coinvolti
8. Risorse umane che si prevede di
impiegare
Nr. 1 Educatore professionale. Nr. 1 Coordinatore interno all’ Ente
9. Risultati attesi in relazione a
indicatori regionali/distrettuali (da
esplicitare)
Risultati attesiPromuovere socialità e benessere con l’organizzare soggiorni estivi
Indicatori di risultaton. disabili che partecipano ai soggiorni
10. Piano finanziario:
Previsione di spesa TOTALE
di cui risorse comunali
di cui risorse regionali (Fondo sociale locale + Fondo straordinario)
di cui risorse regionali (altri fondi)
di cui FRNA
di cui Fondo nazionale NA
di cui Fondo sanitario regionale
di cuirisorse daaltri soggetti -specificare
euro 2.258,80 678,00 1.580,80
149
Quadro riassuntivo comuni di: Rimini, Bellaria Igea Marina , Santarcangelo di Romagna, Verucchio, Poggio Berni e Torriana
Risorse da FRNA 2010 Fondo Nazionale per la NA2009
FNA annualita' 2010
Assistenza residenziale ANZIANI 6.494.580 525.420 0
Strutture residenziali per anziani (case protette/rsa; inclusi "ricoveri temporanei in rsa" (punto 4.4 della dgr 1378/99) 6.494.580 0 0
Sostegno progetti assistenziali individuali c/o strutture residenziali non convenzionate (punto 5 dgr n. 1378/99) 0 525.420 0
Altre strutture (case di riposo, comunita alloggio, etc.) 0 0 0
Domiciliarita, nuove opportunita assistenziali e sostegno delle famiglie 3.492.218 355.000 582.382
Accoglienza temporanea di sollievo (punto 4.5 dgr 1378/99) in strutture residenziali 220.000 0 0
Accoglienza temporanea di sollievo (punto 4.5 dgr 1378/99) in strutture semi-residenziali 0 0 0
Strutture semi-residenziali per anziani (centri diurni) 280.000 0 0
Assistenza domiciliare e servizi connessi:
A) assistenza domiciliare 627.218 0 561.382
B) servizi a sostegno del programma individualizzato di vita e di cura
b.1. trasporti 0 80.000 0
b.2. pasti 0 90.000 0
b.3. telesoccorso e teleassistenza 0 120.000 0
C) programma dimissioni protette 150.000 0 0
D) attivita rivolta ai gruppi (informazione, caffe alzheimer) 15.000 0 21000
Assegno di cura anziani:
A) assegni du cura (di livello a-b-c) 2.000.000 0 0
B) contributo aggiuntivo assistenti famigliari con regolare contratto 200.000 0 0
Servizi di prossimita (portierato sociale, custode sociale, alloggi con servizi, ecc.) 0 65.000 0
Accesso e presa in carico 0 10.000 0
Potenziamento accesso alle prestazioni/servizi e percorso presa in carico 0 10.000 0
Altro 65.000 0 0
150
Altro (interventi residuali ed eccezionali, non ricompresi nelle finalita precedenti) 65.000 0 0
sub totale 10.051.798 890.420 582.382
Assistenza residenziale DISABILI 4.770.000 0 0
Strutture residenziali di livello alto (centri socio-riabilitativi residenziali) 3.100.000 0 * 0 *
Strutture residenziali di livello medio (comunita alloggio, gruppi appartamento, residenze protette) 1.070.000 0 * 0 *
Residenzialita disabili gravissimi (dgr 2068/04) 600.000 0 0
Domiciliarita, nuove opportunita assistenziali e sostegno delle famiglie 4.030.000 265.000 40000
Accoglienza temporanea di sollievo in strutture residenziali (dgr 1230/08) 0 0 0
Accoglienza temporanea di sollievo in strutture semi-residenziali (dgr 1230/08) 0 0 0
Strutture semi-residenziali per disabili (centri diurni):
A) centri socio-riabilitativi diurni 1.730.000 0 0
B) centri socio-occupazionali 900.000 0 0
Assistenza domiciliare e servizi connessi
A) assistenza domiciliare
a.1. assistenza domiciliare e territoriale con finalita socio-educativa 310.000 0 0
a.2. prestazioni educative territoriali 0 0 0
a.3. assistenza domiciliare con finalita socio-assistenziale 310.000 0 0
B) servizi a sostegno del programma individualizzato di vita e di cura
b.1. trasporti 0 265.000 0
b.2. pasti 0 0 0
b.3. telesoccorso e teleassistenza 0 0 0
C) attivita rivolta ai gruppi (formaz/informaz/educaz, gruppi, consulenze,) 0 0 40000
Interventi per la mobilita privata delle persone con grave disabilita
Contributi per l'acquisto e l'adattamento di autoveicoli (art. 9 lr 29/97) 0 0 0
Assegno di cura disabili
A) assegno di cura disabili con handicap grave (comma 3 art.3 l.104/92) 450.000 0 0
151
B) assegno di cura gravissime disabilita acquisite (dgr 2068/2004) 330.000 0 0
C) contributo aggiuntivo assistenti famigliari con regolare contratto 0 0 0
Accesso e presa in carico 0 80.000 0
Potenziamento accesso alle prestazioni/servizi e percorso presa in carico 0 80.000 0
Altro 0 0 0
Altro (interventi residuali ed eccezionali, non ricompresi nelle finalita precedenti) 0 0 0
sub totale 8.800.000 345.000 40000Emersione e qualificazione del lavoro
di cura delle assistenti famigliari 250.000,00 0,00 0,00
Emersione e qualificazione del lavoro di cura delle assistenti famigliari 250.000 0 0
Servizi consulenza e sostegno economico per l'adattamento
domestico 95.000 0 0
Contributi del frna per l'adattamento domestico e per l'autonomia nell'ambiente domestico (art.10 lr 29/97) 50.000 0 0
Servizio di consulenza dei centri provinciali per l'adattamento domestico 45.000 0 0
Programmi di sostegno delle reti sociali e di prevenzione soggetti fragili
80.000 30.000 565.593
Programmi di sostegno delle reti sociali e di prevenzione soggetti fragili 80000 30000 565.593
Altro 191.000 0 0
Altro (interventi residuali ed eccezionali, non ricompresi nelle finalita precedenti) 191.000 0 0
sub totale 616.000 30.000 565.593
TOTALI 21.921.193 19.467.798 1.265.420 1.187.975
Totale Generale
Risorse da FRNA
Fondo Nazionale per la NA
Fondo Nazionale per la non Autosufficienza annualita' 2010
Totale Generale 19.467.798 1.265.420 1.187.975
Totale utilizzo FRNA € 19.467.798 Totale utilizzo FNA € 2.453.395
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