piano regolatore generale comunale · incapaci di incidere su indicatori ambientali di carattere...
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Arch. Enrico Rudella V.A.S. Fascicolo Piano Monitoraggio P.R.G. Villafalletto pag. 1
Regione Piemonte Provincia di Cuneo
COMUNE DI VILLAFALLETTO
PIANO REGOLATORE GENERALE COMUNALE
2013
FASCICOLO
PIANO DI MONITORAGGIO
P. R. G. C.
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Arch. Enrico Rudella V.A.S. Fascicolo Piano Monitoraggio P.R.G. Villafalletto pag. 2
FASCICOLO INTEGRATIVO
MONITORAGGIO SULLE COMPONENTI AMBIENTALI
E SULLO STATO DI ATTUAZIONE DEL PIANO
ALLEGATO AL TITOLO XI DEL RAPPORTO AMBIENTALE
Premessa
Comune di VILLAFALLETTO Provincia di Cuneo
VARIANTE GENERALE al P.R.G.C. D.C.C. n.17 del 28.07.2010 e n. 32del 29.11.2010.
In merito alle Osservazioni e ai Rilievi della Regione, l'Amministrazione
Comunale ritiene di assumere, quali controdeduzioni ai sensi del 13° comma
dell'art. 15 della L.R. 56/77 e s.m.i., la seguente determinazione, provvedendo ad
apportare agli elaborati di Piano, adottati con D.C.C. n. 32 del 29.11.2010, le
modificazioni e le integrazioni conseguenti, sulla base delle richieste formulate
dalla Direzione regionale.
Il presente Fascicolo che integra il Rapporto Ambientale, costituisce riscontro ai
rilievi e alle richieste di approfondimento o di verifica, ricompresi nella Relazione
di Esame Istruttorio; le considerazioni, le informazioni e i comportamenti
contribuiscono a meglio motivare le prescrizioni di P.R.G..
Per quanto riguarda il Piano di Monitoraggio il presente Fascicolo autonomo, che
prende la numerazione di tavola 8.4., integra le tavole di V.A.S., costituite da:
���� Tav.n. 9.1 - V.A.S. Rapporto Ambientale
���� Tav.n. 9.2 - V.A.S. Documento Tecnico Preliminare
���� Tav.n. 9.3 - V.A.S. Sintesi non Tecnica
���� Tav.n. 9.4 Relazione di Sintesi V.A.S. - Dichiarazione
���� Tav.n. 9.5 - V.A.S. Fascicolo Piano Monitoraggio
P.R.G.
V
AS
1
1.1
Arch. Enrico Rudella V.A.S. Fascicolo Piano Monitoraggio P.R.G. Villafalletto pag. 3
MODIFICHE ALLA RELAZIONE AMBIENTALE
L’indice di seguito elencato integra il “Titolo 11 – Monitoraggio sulle componenti
ambientali e sullo stato di attuazione del Piano”, del Rapporto Ambientale e costituirà
un FASCICOLO AUTONOMO all’atto dell’approvazione del Piano.
Arch. Enrico Rudella V.A.S. Fascicolo Piano Monitoraggio P.R.G. Villafalletto pag. 5
Per quanto riguarda il tema della percezione del paesaggio, in sede di monitoraggio, il
Comune provvede all’individuazione di alcuni punti di osservazione particolarmente
significativi, sia in termini di valore (presenza di elementi peculiari, complessità della
scena paesaggistica, ampiezza e profondità del campo visivo, intervisibilità), sia di
vulnerabilità visiva. Da tali punti dovrà essere possibile valutare le ricadute derivanti
dall’attuazione del piano sul livello di organizzazione del paesaggio e quindi sulla sua
qualità scenica. A tale scopo il monitoraggio dovrà avvalersi di rilievi fotografici
realizzati dai punti di osservazione individuati e tali rilievi dovranno essere ripetuti in
tempi successivi, sulla base di un crono programma definito annualmente, al fine di
controllare, attraverso un confronto visivo, l’effettiva ricoscibilità dei luoghi.
I risultati del monitoraggio dovranno essere trasmessi annualmente, entro il mese di
gennaio, alla Direzione Regionale Programmazione Strategica, Settore Valutazione
dei Piani e Programmi, in via telematica all’indirizzo mail
Le tabelle sopra riportate costituiscono riferimento per il Fascicolo, secondo le
metodologie individuate dalla Regione Piemonte nel documento: “Monitoraggio del
consumo del suolo in Piemonte”.
Arch. Enrico Rudella V.A.S. Fascicolo Piano Monitoraggio P.R.G. Villafalletto pag. 6
Misure per il monitoraggio e controllo degli effetti ambientali
significativi derivanti dall’attuazione
Riferimento Allegato 1 D.Lgs. 152/2006:
i. misure per il monitoraggio e controllo degli effetti ambientali significativi derivanti
dall’attuazione. Riferimento L.R. 40/98 Circ. Regionale art.20: verifica previsioni ed eventuali
modifiche localizzative
La stima degli effetti attesi del Piano e il loro successivo controllo e monitoraggio
nel tempo fanno riferimento ad un insieme di indicatori identificati in coerenza con
quelli utilizzati in sede di valutazione della situazione attuale.
Ovviamente le misure previste debbono essere rapportate alla tipologia di piano ed
alla natura degli effetti ambientali significativi previsti. Tenendo conto che la
variante riguarda essenzialmente interventi di trasformazione del suolo a carattere
urbanistico edilizio, con ricadute ambientali limitate localmente e ragionevolmente
incapaci di incidere su indicatori ambientali di carattere generale o di più vasta
scala, si propone da un lato l'utilizzo di indicatori di natura territoriale -
urbanistici in grado di monitorare l'evoluzione realizzativa della variante stessa,
all'interno peraltro delle previsioni complessive dello strumento urbanistico.
D’altro lato si propone di utilizzare un ulteriore gruppo di indicatori più
direttamente connessi agli aspetti ambientali toccati dalla variante, che
dovrebbero tenere sotto controllo soprattutto quelle aree che determinano maggiori
impatti e che devono essere accompagnati da opportune opere di mitigazione.
E' quindi necessario distinguere gli indicatori di piano, effettivamente legati alle
azioni del piano e controllabili a livello comunale, e gli indicatori generali,
necessariamente trattati dal altri soggetti, quali ARPA e Regione (detti indicatori).
Per quanto riguarda gli indicatori di piano comunali è necessario valutare
che ogni verifica periodica da effettuarsi dovrà trovare fondamento su un
sistema informativo disponibile per gli uffici, di facile utilizzo e pratico
aggiornamento.
Si elencano quindi gli indicatori di base (b) ottenibili da banche dati comunali e
quelli derivati (d) che da essi possono discendere per elaborazione e che vengono
proposti quali set di indicatori possibili:
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indicatore fonte tipo cadenza
1.b popolazione residente anagrafe di base annuale
2.b n. permessi rilasciati settore edilizia di base annuale
3.b rete stradale settore LLPP di base annuale
4.b aree estrattive settore edilizia di base annuale
5.baree servizi a verde e percorsi
ciclopedonalisettore LLPP di base annuale
6.bproduzione di rifiuti pro capite
giornalieraATO di base annuale
7.bquantità di rifiuti urbani smaltiti in
discaricaATO di base annuale
8.b numero di impianti radioelettrici settore edilizia di base annuale
9.b numero piani di recupero acustici settore edilizia di base annuale
1.d densità di abitanti anagrafe derivato biennale
2.daree urbanizzate residenziali
(da permessi di costruire)settore edilizia derivato biennale
3.daree urbanizzate produttive
(da permessi di costruire)settore edilizia derivato biennale
4.dsuperficie impermeabilizzata
(da permessi di costruire)settore edilizia derivato biennale
5.d aree produttive/aree urbane settore edilizia derivato biennale
6.d popolazione residente/aree urbanizzatesettore edilizia
anagrafederivato biennale
7.daree per servizi a verde /superficie
impermeabilizzata
settore LLPP-
ediliziaderivato biennale
8.daree servizi ed infrastrutture realiz-
zate / aree res. e prod realizzate
settore LLPP-
edilziaderivato biennale
9.daree a servizi per il verde realizzate /
aree residenziali e produttive realizzate
settore LLPP-
ediliziaderivato biennale
10.dn. interventi/tipologia/cambi d'uso in
aree RS H FA vincolatisettore edilizia derivato biennale
11.dn. interventi/tipologia/cambi d'uso /
fabbricati strumentali in aree Hsettore edilizia derivato biennale
12.dvolumi destinati alla residenza
convenzionata/volumi residenzialisettore edilizia derivato biennale
13.dn. interventi per destinazioni d’uso/n.
interventi edilizisettore edilizia derivato biennale
Arch. Enrico Rudella V.A.S. Fascicolo Piano Monitoraggio P.R.G. Villafalletto pag. 8
Gli indicatori di base possono avere un aggiornamento periodico a cadenza
annuale in quanto afferiscono a banche dati comunali che effettuano bilanci
annuali; quelli derivati possono avere cadenza biennale in relazione alle effettive
possibilità di rielaborazione del dato.
Ove si rendessero disponibili aggiornamento fotogrammetrici (da fonte
Regionale su immagini satellitari ) si potranno in quel caso anche effettuare
valutazioni degli indicatori legati all'uso del suolo.
Per quanto invece afferisce agli indicatori generali si fa riferimento alle
banche dati di ARPA, Regione Piemonte e della Provincia, le quali hanno un
continuo aggiornamento di rilevazione e che sono in disponibilità degli enti
competenti in materia ambientale:
Gli indicatori generali, sono integrati con indicatori prestazionali, che prendono in
esame il numero di interventi e le misurazioni, con riferimento ai valori di
obbiettivo o di riferimento o di andamento
La serie degli indicatori è stata inoltre articolata, ove possibile, individuando una
funzione di contesto, ovvero quelli che dovranno dare un quadro delle modifiche
alla qualità ambientale del territorio comunale, e gli indicatori prestazionali,
ovvero quelli che dovranno indicare come il Piano partecipa alle modificazioni
individuate dagli indicatori di contesto. L’insieme dei due diversi indicatori può
così permettere il monitoraggio della situazione del Piano, in relazione al
raggiungimento degli obiettivi proposti.
1.g
qualità dell'aria: PFR "Sistema Informativo Nazionale
Ambientale" (SINAnet). La Regione Piemonte, insieme ad
ARPA, svolge funzione di PFR del SINAnet, con la collaborazione
delle Province.
Riporta dati di monitoraggio sulla qualità dell'aria (qualità dell'aria in
Piemonte). Si tenga conto che i punti di monitoraggio sono quelli
individuati nella valutazione di stato.
2.g
qualità dell'acqua: Regione Piemonte, ARPA Piemonte - Centro
Regionale per le Ricerche Territoriali e Geologiche - Struttura
Semplice Sistema Informativo Geografico Ambito territoriale:
Regione Piemonte.
3.ginterventi di misurazione
nuovi prelievi e con portata
4.g riforestazione
ripristino connessioni ecologiche e loro estensione
Arch. Enrico Rudella V.A.S. Fascicolo Piano Monitoraggio P.R.G. Villafalletto pag. 9
Viene quindi rapportato il sistema valutativo del Piano all’insieme di
indicatori proposti mediante la seguente tabella, che relazione gli obiettivi e le
conseguenti azioni agli indicatori disponibili, relativi al contesto e alle
prestazioni.
La tabella riporta inoltre, ai fini del successivo Piano di Monitoraggio, la situazione
degli indicatori con valori di riferimento/andamento: si individua l’andamento che
l’indicatore deve assumere in termini numerici (senza valori prefissati o
prefissabili) rispetto al possibile raggiungimento dell’obiettivo ad esso relativo.
Per quanto riguarda gli indicatori di piano/di base, si individuano gli andamenti di
riferimento: decremento, aumento, stabilità, moderato incremento, rispetto ai valori
rilevabili al momento delle analisi operate per il Piano.
Il moderato incremento viene individuato in relazione a processi di trasformazione
che implicano comunque la variazione dell’indicatore, ma solo in relazione agli
altri obiettivi del Piano (in specifico quelli di sviluppo); tale incremento %, sulla
base della cadenza annuale/biennale, viene stimato sulle valutazioni differenziali
tra l’uso in atto e le previsioni, in termini di edificazione e di infrastrutture.
Gli indicatori possono avere valori diversi di andamento in funzione del tipo di
obiettivo/azione.
Per quanto riguarda gli indicatori generali, essi dovranno essere monitorati in
relazione alle valutazioni e verifiche degli enti competenti (ARPA), che trovano
riscontro nelle politiche e nelle scelte regionali e nazionali di tipo ambientale.
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Arch. Enrico Rudella V.A.S. Fascicolo Piano Monitoraggio P.R.G. Villafalletto pag. 16
3.2 - 3.3 Piano di monitoraggio.Le presenti Misure per il monitoraggio e controllo degli effetti ambientali significativi derivanti dall’attuazione del P.R.G., corrispondono ad una proposta in sede di procedimento VAS nel Rapporto Ambientale, che accompagna il Progetto Definitivo del Piano.
Esse tengono conto, inoltre, delle considerazioni di cui alle Osservazioni quali “Contributo in qualità di Enti con competenze in materia ambientale”, di:
���� Provincia di Cuneo
OSSERVAZIONE n. 63 - prot. n. 6472 del 20.05.2009
Premesso che gli Indicatori generali sono stati integrati in sede di controdeduzioni per il
Progetto Definitivo della Variante, con indicatori prestazionali e di contesto, il
monitoraggio ora richiesto si configura come un Programma, assunto in sede di
attuazione del Piano, sulla base della rielaborazione ed integrazione del Titolo 11 del
Rapporto Ambientale, predisponendo un Fascicolo autonomo, che riporta gli indicatori
relativi alle problematiche legate al consumo di suolo, della frammentazione ambientale
del territorio comunale e della dispersione dell’urbanizzato.
La serie di indicatori rappresenta lo strumento che permetterà al Comune di verificare
l’andamento dell’attuazione del Piano, in relazione agli obiettivi di tipo ambientale e
strategico, che si è posto in sede redazionale. Mediante il monitoraggio potranno
emergere eventuali criticità o disfunzioni attuative che potranno indurre, ove
strettamente necessarie, delle successive Varianti correttive e/o migliorative o più
semplicemente una più corretta applicazione del Piano stesso.
Si individuano gli indicatori di monitoraggio per assicurare il controllo sugli impatti
significativi sull’ambiente e per verificare anche il raggiungimento degli obiettivi di
sostenibilità prefissati, in modo da individuare tempestivamente gli impatti negativi
imprevisti ed adottare le opportune misure correttive.
Gli indicatori saranno applicati all’intero territorio comunale per valutare, su una scala
temporale di lungo periodo, gli effetti cumulativi di trasformazioni antropiche
determinate dall’attuazione degli strumenti urbanistici.