piano triennale dell’offerta formativa ex art.1, … · 1 piano triennale dell’offerta...
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PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA
EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015.
approvato dal Consiglio di Istituto
nella seduta del 14 gennaio 2016
modificato dal Consiglio di Istituto
nella seduta del 22 novembre 2018
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Sommario
Premessa .................................................................................................................................. 3
Proposte e pareri provenienti dal territorio e dall’utenza ........................................................... 3
Sezione 1 Contesto e risorse ............................................................................................................ 4
1.1 Popolazione scolastica (cfr RAV) ....................................................................................... 4
1.2 Territorio e capitale sociale (cfr RAV) ............................................................................... 4
1.3 Risorse materiali, finanziarie, strumentali ed umane di cui si avvale (cfr RAV) .................. 4
1.4 Risorse strutturali ............................................................................................................... 4
1.5 Risorse professionali .......................................................................................................... 5
Sezione 2 Identità strategica ........................................................................................................ 11
2.1 Identità e scelte educative ................................................................................................. 11
2.2 Priorità e traguardi fissati dall’Istituto per il triennio di riferimento .................................. 13
2.3 Piano di miglioramento .................................................................................................... 15
Sezione 3 – Curricolo dell’istituto .............................................................................................. 20
3.1 Traguardi attesi in termini di competenze e obiettivi di apprendimento specifici
dell’indirizzo di studio comprensivi della quota di autonomia e della quota opzionale ..... 20
3.2 Criteri e modalità di verifica e valutazione delle competenze degli studenti ...................... 28
3.3 Iniziative di arricchimento e di ampliamento curricolare .................................................. 35
3.4 Azioni della scuola in relazione ai Bisogni Educativi Speciali .......................................... 50
3.5 Azioni coerenti con il Piano Nazionale Scuola Digitale .................................................... 52
3.6 Orientamento in entrata e accoglienza .............................................................................. 54
3.7 Riorientamento................................................................................................................. 54
3.8 Recupero .......................................................................................................................... 54
3.9 Orientamento al lavoro ..................................................................................................... 55
Sezione 4 – Organizzazione .......................................................................................................... 56
4.1 Modello organizzativo per la didattica .............................................................................. 56
4.2 Articolazione degli Uffici ................................................................................................. 57
4.3 Modalità di rapporto con l’utenza ..................................................................................... 61
4.4 Reti e Convenzioni attivate per la realizzazione d’offerta formativa ................................. 63
4.5 Piano di formazione del personale docente e ATA............................................................ 64
Sezione 5 – Monitoraggio ............................................................................................................ 71
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Premessa
- Il presente Piano triennale dell’offerta formativa, relativo all’Istituto Tecnico
“Enrico Mattei” di Rho, è elaborato ai sensi della legge 13 luglio 2015, n. 107,
recante la “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il
riordino delle disposizioni legislative vigenti”;
- il piano è stato elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le
attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal
dirigente scolastico con proprio atto di indirizzo prot. n. 4613/A19 del 26 settembre
2015;
- il piano ha ricevuto il parere favorevole del Collegio dei Docenti nelle sedute del
29 settembre 2015, 25 ottobre 2016 e, successivamente, nella seduta del 45 ottobre
2017;
- il piano è stato presentato al consiglio d’Istituto nelle sedute del 29 ottobre 2015,
27 ottobre 2016 e, successivamente, nella seduta del 30 ottobre 2017;
- il piano è pubblicato sul sito della scuola e su Scuola in Chiaro.
Proposte e pareri provenienti dal territorio e dall’utenza
Nella fase di ricognizione preliminare alla stesura del Piano, sono stati sentiti
rappresentanti del territorio e dell’utenza come di seguito specificati:
Avv. Pietro Romano Sindaco del Comune di Rho, Dr. Amedeo Veglio Assolombarda,
Prof.ssa Anna Rezzara Professore ordinario Università Bicocca, dr.ssa Paola Marcialis
Docente a contratto Università Bicocca, Arch. Dario Ferrari Presidente di Distretto 33,
Enrico Silvio Parolo Presidente dell’AIL, Dr. Alfredo di Cerbo Dott. Commercialista,
dr.ssa Giovanna Torresani Presidente Rotary Bollate, Geo.tra Andrea Gaffarello
Consigliere del Collegio Geometri e Geometri Laureati della Provincia di Milano,
Dr.ssa Giulia Gurioli Presidente IREP, dr.ssa Maria Chiara Cattaneo Ricercatrice
UNICATT.
Nel corso di tali contatti, è stata auspicata una più stretta collaborazione attraverso
apposite convenzioni con le imprese del territorio, anche mediante la mediazione del
Comune. La collaborazione avrà per oggetto soprattutto la realizzazione del
Laboratorio di Occupabilità di cui all’avviso MIUR 08/09/2015 Prot. n° 10740,
ammesso a finanziamento ministeriale, per il quale si è proceduto alla costituzione di
una A.T.S.. Inoltre, le convenzioni e gli accordi con gli enti presenti nel territorio
riguarderanno l’elaborazione di esperienze in alternanza scuola-lavoro presso il Polo
tecnico-scientifico che sorgerà nell’area Rho Fiera e presso altri enti, quali consolati
italiani all’estero, studi professionali, enti istituzionali, ecc. Sono stati infine rivisti i
profili in uscita alla luce delle esigenze espresse.
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Sezione 1 Contesto e risorse
Il presente Piano, che si pone in continuità con l’identità della scuola, parte dalle
risultanze dell’autovalutazione d’istituto, così come contenuta nel Rapporto di
Autovalutazione (RAV), pubblicato all’Albo elettronico della scuola e presente sul
portale Scuola in Chiaro del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.
L’analisi del contesto in cui opera l’istituto:
1.1 Popolazione scolastica (cfr RAV)
1.2 Territorio e capitale sociale (cfr RAV)
1.3 Risorse materiali, finanziarie, strumentali ed umane di cui si avvale (cfr
RAV)
1.4 Risorse strutturali
Le attrezzature e le infrastrutture materiali dovranno essere incrementate. L’Istituto ha
bisogno:
o di potenziare i server, data l’esistenza nel nostro Istituto di tre laboratori di
informatica, uno di Costruzioni, uno di Chimica, uno di Fisica, uno di
Topografia, uno linguistico, uno per il CAD con plotter e stampante 3D, di 39
L.I.M. e di due classi 2.0, in cui ogni studente dovrà servirsi di un device;
o di ricreare il laboratorio di impianti per il C.A.T.
o di creare piattaforme on line per i recuperi e i potenziamenti degli studenti in
tutte le classi;
o di cablare segreteria e aula docenti;
o di sistemare la Biblioteca per renderla luogo vivo e attraente per docenti e
studenti, ponendola definitamente nell’ambito del Sistema bibliotecario del
Nord-ovest;
Inoltre la scuola ha partecipato ai bandi P.O.N. per ampliare e migliorare la
reteWi.fi, nonché potenziare gli ambienti di apprendimento;
o di costruire nell’ambito del Laboratorio di Occupabilità tre spazi bottega per
design, ambiente e idea
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1.5 Risorse professionali
Risorse professionali intese come caratteristiche dei docenti e del Dirigente Scolastico
(cfr RAV).
Relativamente all’organico dell’autonomia, il fabbisogno per il triennio di riferimento
è legato sia alla variazione del numero di classi sia alle iniziative tese al potenziamento
dell’offerta formativa
Per l’A.S. 2018/19 l’organico dell’autonomia del corso DIURNO risulta il seguente:
Classi di concorso Numero cattedre Ore residue
A009 Discipline pittoriche 1
A012 Italiano e Storia 13
A019 Filosofia 1
A020 Fisica 1 9
A021 Geografia 2
AA24 Francese 3
AB24 Inglese 7 12
AC24 Spagnolo 1
AD24 Tedesco 3
AI24 Cinese 9
A026 Matematica 4 16
A027 Matematica e Fisica 1
A034 Scienze e tec Chimiche 1
A037 Costruzioni, tecnol. 5
A041 Informatica 2 7
A045 Scienze ec. aziendali 7 14
A046 Scienze giuridico ec. 7 8
A047 Scienze matem. app. 3 13
A048 Scienze motorie 4 9
A050 Scienze 3 13
A051 Scienze e tec agrarie 1 COE
A054 Storia dell’arte 12
A066 Trat. Testi e tec.
Informatiche
1
B003 Lab fisica 3
B012 Lab chimica 3
B014 Lab tec Costruzioni 2
B016 Lab informatica 1 (ufficio tecnico) 14
6
B017 Lab tec meccanico 3
B026 Lab legno 7
Religione 2 3
Per l’A.S. 2018/19 l’organico dell’autonomia dei corsi I.d.A. risulta il seguente:
Classi di concorso Numero cattedre Ore residue
A012 Italiano e Storia 1 6
AA24 Francese 9
AB24 Inglese 12
A026 Matematica 11
A037 Costruzioni, tecnol. 2
A041 Informatica 4
A045 Scienze ec. aziendali 1
A046 Scienze giuridico ec. 1
A047Scienze matem. app. 9
A051 Scienze e tec agrarie 11
B014 Lab tec Costruzioni 1 9
Religione 3
I posti di sostegno, tenuto conto del numero di studenti disabili in Istituto, per l’A.S.
2018/19 sono 15.
L’organico dell’autonomia consente di utilizzare fuori dalle classi delle risorse ai fini
del potenziamento dell’offerta formativa. In particolare, tali risorse, saranno utilizzate
per le seguenti finalità:
- realizzazione di progetti ritenuti strategici quali: Orientamento, Alternanza,
Laboratori di Occupabilità, Garanzia Giovani, Cura del manuale protocollo digitale
e di Amministrazione trasparente, Progetto cittadinanza europea; Progetti
multimediali, teatrali e creativi; Coordinamento Progetti d’Istituto; Autovalutazione
Istituto; Progetti promozione corso CAT
- sportelli pomeridiani permanenti per il recupero di matematica;
- costituzione di gruppi di livello all’interno delle classi per alcune discipline;
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Per ciò che concerne i posti del personale amministrativo, tecnico e ausiliario, il
fabbisogno è così definito: sette assistenti amministrativi, dieci collaboratori scolastici,
quattro assistenti tecnici.
Sono state attivate le seguenti figure di sistema:
- Staff di dirigenza costituito dal Dirigente Scolastico e da due collaboratori
DIURNO e un collaboratore SERALE
- Funzioni Strumentali:
AREA FUNZIONE
Internazionalizzazione potenziare le competenze linguistiche degli studenti;
favorire l'inserimento di nuove immigrazioni
RAV procedere all’ auto-analisi di ambiti strategici della scuola
per avviare processi di miglioramento, monitorare questi
ultimi, aggiornare la documentazione servizio gestione
qualità;
Star bene a scuola intervenire per prevenire la dispersione scolastica;
implementare attività e progetti per il benessere dello
studente;
mantenere rapporti con enti presenti nel territorio attivi
nell’ambito benessere studenti;
promuovere una maggiore consapevolezza delle proprie
risorse e capacità.
Progettualità e
rapporti con il
territorio
curare l’immagine dell’Istituto e della comunicazione con
l’esterno;
curare i rapporti con gli Enti e le Istituzioni;
gestire i necessari contatti con i media;
predisporre e curare i progetti di particolare rilevanza per
l’Istituto;
stendere una mappa delle opportunità del territorio.
Sono, inoltre, state organizzate le seguenti Commissioni di lavoro come articolazioni
collegiali:
Commissione G.L.I
Ha il compito di supportare il collegio dei docenti nella definizione e
realizzazione del Piano per l'inclusione, e i docenti contitolari e i consigli di
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classe nell'attuazione dei PEI.
Comitato di valutazione
Esprime il parere sull’esito della formazione dei docenti neo-immessi in ruolo
e stende i criteri per la valutazione dei docenti
Commissione sostegno dipartimenti e CdC per attività di programmazione
disciplinare di tipo laboratoriale e di progettazione U.d.A
Elabora griglia di osservazione delle competenze in ordine all’UDA
Propone tematiche UDA biennio e articolazioni triennio
Elabora griglia di osservazione e valutazione per la competenza «Imparare ad
imparare»
Commissione elettorale:
È preposta alle operazioni elettorali degli organi collegiali
Commissione alternanza scuola-lavoro:
Organizza i percorsi in alternanza per le classi del secondo biennio e quinto
anno
Commissione dei corsi serali
È preposta alla cura e all’organizzazione dei corsi serali
Commissione bilancio delle competenze
Si occupa di osservare gli studenti che vogliono iscriversi nei corsi
I.d.A.presenti in Istituto, per valutarne le competenze in ingresso
Commissione aggiornamento e formazione
È preposta all’organizzazione dei percorsi di formazione dei docenti in
collaborazione con il DSGA, che a sua volta cura la formazione per il personale
ATA
Commissione mensa
Vigila sulla qualità del servizio mensa
Commissione biblioteca
E’ preposta a sistemare la Biblioteca per, renderla luogo vivo e attraente per
docenti e studenti ponendola definitamente nell’ambito del Sistema bibliotecario del
Nord-ovest;
Commissioni gestione laboratori di occupabilità
Sono preposte a gestire gli spazi bottega creati nel Laboratorio di
occupabilità
Commissione autovalutazione di Istituto:
Collabora con la F.S. Auto-valutazione per implementare i processi di
autovalutazione e di miglioramento della Scuola
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ORGANI PREPOSTI ALLA PROGRAMMAZIONE
Consiglio d’Istituto
E' costituito da 19 membri (8 rappresentanti dei docenti, 4 degli studenti, 4 dei
genitori, 2 del Personale non docente, il Dirigente Scolastico).
E’presieduto da un genitore, eletto dal consiglio stesso, tra i genitori eletti. Adotta le
linee generali d’indirizzo della Scuola, il Programma Annuale e il Conto Consuntivo;
dispone in ordine all’impiego dei mezzi finanziari per quanto concerne il
funzionamento amministrativo e didattico dell’Istituto, fatte salve le competenze del
Collegio dei Docenti e dei Consigli di Classe; approva il PTOF.
Collegio dei docenti
E’ costituito da tutti i docenti in servizio presso l’Istituto ed ha i seguenti compiti:
cura la programmazione didattico- formativa,
definisce il PTOF,
definisce e convalida il piano annuale delle attività,
sceglie :
- le Funzioni strumentali
- i componenti delle Commissioni di lavoro delegate ad attivarsi su progetti
e/o attività sulla base di criteri definiti ed espressi dal Collegio stesso
- i responsabili di laboratorio
approva i progetti di miglioramento dell’offerta formativa.
Consigli di Classe
I Consigli di Classe, costituiti dai Docenti, da due rappresentanti dei Genitori e due
degli Studenti, rivestono un ruolo centrale e strategico nella programmazione ed in
ogni intervento didattico – disciplinare, in quanto:
armonizzano il lavoro in modo che possano trovare attuazione le linee di
intervento adottate dal Collegio dei Docenti;
avanzano proposte di tipo disciplinare, interdisciplinare, di sperimentazione, ecc.;
verificano periodicamente l’efficacia delle strategie attivate e delle metodologie
didattiche seguite;
progettano unità di apprendimento;
programmano le iniziative riguardanti le attività integrative, di recupero e di
approfondimento, volte a favorire il successo formativo degli studenti;
rilevano e valutano i comportamenti degli alunni e il loro livello di preparazione;
attivano la partecipazione di genitori ed alunni alla vita della comunità scolastica.
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Il coordinatore del CDC:
presiede il consiglio di classe con delega del dirigente quando egli ne è impedito
per via della loro contemporaneità o altri impegni,
presiede l’assemblea dei genitori in occasione delle elezioni dei loro
rappresentanti.
Il coordinatore assolve inoltre alle seguenti funzioni di coordinamento, di
documentazione, di controllo e di comunicazione, ossia:
coordina, con i docenti del consiglio referenti per le singole attività, la
partecipazione della classe ai diversi progetti, approfondimenti, uscite didattiche
coordina la predisposizione di simulazioni di prove d’esame (classi quinte),
coordina la stesura del documento del consiglio di classe (classi quinte),
cura che delle riunioni venga steso adeguato verbale da parte del
verbalizzatore;
verifica periodicamente assenze e ritardi degli alunni ed in caso di necessità
contatta le famiglie,
verifica la presenza di firme dei genitori,
comunica con le famiglie, a nome del consiglio di classe, situazioni disciplinari e
di profitto da affrontare congiuntamente
è portavoce di eventuali richieste degli allievi presso il consiglio di classe e del
consiglio di classe verso gli alunni.
Organo di garanzia
Esso è stato istituito ai sensi dell’art.2 del D.P.R. 235/07, che ha modificato l’art.5 del
D.P.R. 249/98. Costituisce uno strumento di garanzia della legittimità degli atti di
sospensione o di altra natura assunti dai consigli di classe. L’organo è presieduto dal
D.S. ed è costituito da un docente, da uno studente e da un genitore.
Il Responsabile di laboratorio:
controlla il materiale;
coordina, in collaborazione con l’ufficio tecnico, le attività nell’utilizzo del
laboratorio da parte degli altri docenti;
segnala all’ufficio tecnico anomalie, guasti, furti, ecc., che si dovessero
verificare, avvalendosi della collaborazione del personale tecnico;
fa osservare, in collaborazione con l’ufficio tecnico, il regolamento d’uso del
laboratorio e propone le opportune integrazioni e rettifiche
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Sezione 2 Identità strategica
2.1 Identità e scelte educative
Il nostro Istituto basa il suo intervento educativo e formativo sui seguenti valori:
uguaglianza, imparzialità e regolarità, accoglienza e inclusione, diritto di scelta,
partecipazione, efficienza e trasparenza. Il Mattei, nella costante ricerca della piena
integrazione tra scuola e Territorio, nella tensione di garantire una solida base
culturale a carattere scientifico-tecnologico, si pone:
- come istituzione con un progetto educativo adeguato alle esigenze dell’utenza;
- in collaborazione e continuità con i processi educativi delle scuole da cui
provengono gli studenti e quelle dove possono venire riorientati.
Esso è pronto a:
cogliere anche le capacità progettuali e auto - educative degli alunni,
restituendo loro il ruolo di protagonisti dei propri percorsi educativi;
confrontarsi e operare con altre agenzie educative;
promuovere la professionalità di tutti gli operatori anche attraverso forme di
autoaggiornamento per mezzo di progetti mirati;
lavorare per arrivare a una condivisione del patto di corresponsabilità per il
coinvolgimento dei genitori nel progetto educativo dei propri figli;
costruire progetti formativi più flessibili ed integrati, centrati sulla
personalizzazione degli apprendimenti;
potenziare gli aspetti delle tecnologie che consentano una realizzazione di
didattiche più orientate agli strumenti del Long Life Learning;
elaborare strategie e individuare strumenti condivisi per l’auto-valutazione e il
“miglioramento continuo”;
dare gli strumenti necessari per una lettura del territorio anche in chiave di
sostenibilità ambientale;
porsi al centro di una cultura della solidarietà e della tolleranza, valorizzando
le diversità e favorendone l’inclusione;
porsi al centro di una cultura della legalità. Consapevole che il Patto di
corresponsabilità, il Regolamento d’Istituto e quello di Disciplina siano
strumenti di orientamento e di riferimento per la convivenza civile e il
rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente, il Mattei ne promuove l’osservanza
da parte di tutti, docenti, studenti, personale A.T.A.
L’Istituto riconosce, inoltre, come propri gli obiettivi formativi declinati dalla legge
107/15; in particolare:
1. Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare
riferimento all'italiano nonché alla lingua inglese e ad altre lingue dell'Unione
europea, anche mediante l'utilizzo della metodologia CLIL (Content language
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integrated learning).
2. Potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche.
3. Potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali, nell'arte e
nella storia dell'arte, nel cinema, nelle tecniche e nei media di produzione e di
diffusione delle immagini e dei suoni, anche mediante il coinvolgimento dei musei
e degli altri istituti pubblici e privati operanti in tali settori.
4. Sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso
la valorizzazione dell'educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle
differenze e il dialogo tra le culture, il sostegno dell'assunzione di responsabilità
nonché della solidarietà e della cura dei beni comuni e della consapevolezza dei
diritti e dei doveri; potenziamento delle conoscenze in materia giuridica ed
economico-finanziaria e di educazione all'auto-imprenditorialità.
5. Sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della
legalità, della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle
attività culturali.
6. Sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al
pensiero computazionale, all'utilizzo critico e consapevole dei social network e dei
media nonché alla produzione e ai legami con il mondo del lavoro.
7. Valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in
grado di sviluppare e aumentare l'interazione con le famiglie e con la comunità
locale, comprese le organizzazioni del terzo settore e le imprese.
8. Incremento dell'alternanza scuola-lavoro.
9. Apertura pomeridiana delle scuole e riduzione del numero di studenti per classe o
per articolazioni di gruppi di classi, anche con potenziamento del tempo scolastico
o rimodulazione del monte orario rispetto a quanto indicato dal regolamento di cui
al decreto del Presidente della Repubblica 20 marzo 2009, n. 89.
10. Individuazione di percorsi e di sistemi funzionali alla premialità e alla
valorizzazione del merito degli studenti
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2.2 Priorità e traguardi fissati dall’Istituto per il triennio di riferimento
A. Le priorità che l’Istituto si è assegnato per il prossimo triennio sono:
1) PRIORITA' N. 1 RISULTATI SCOLASTICI: esito scrutini classi del 1° biennio
2) PRIORITA' N. 2 COMPETENZE CHIAVE EUROPEE:
competenze sociali e civiche,
comunicazione nelle lingue straniere
I traguardi che l’Istituto si è assegnato in relazione alle priorità sono:
1) PRIORITÀ N. 1 :
Portare la percentuale di sospesi nelle classi primo biennio al di sotto del
32%
Mantenere la percentuale degli ammessi del primo biennio alla classe
successiva dopo l’interazione dello scrutinio di settembre sopra l’ 80%
2) PRIORITÀ N. 2
Ridurre la percentuale dei sospesi dalle attività scolastiche per ragioni
disciplinari nelle classi del primo biennio sotto il 5%
Elevare la percentuale degli studenti che conseguono le certificazioni
linguistiche dal 4,51 al 6%.
La scelta delle priorità deriva da un’attenta analisi compiuta nell’ambito dei dipartimenti
degli esiti degli studenti e degli strumenti che possono essere utilizzati per far fronte ai
rischi di insuccesso scolastico.
Si ritiene importante dare a tutti gli studenti di tutte le classi pari opportunità formative
con un’azione condivisa a livello di dipartimento.
B. Gli obiettivi di processo che l’Istituto ha scelto di adottare in vista del raggiungimento
dei traguardi sono:
1) Curricolo, progettazione e valutazione:
Definire il curricolo attraverso una progettazione per competenze
disciplinari/trasversali, questi ultimi sulla base della declinazione europea
Potenziare le attività di volontariato
Progettare percorsi di educazione alla cittadinanza europea e globale
Progettare stage linguistici e scambi con l'estero; favorire il conseguimento delle
certificazioni linguistiche.
2) Ambiente di apprendimento:
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Potenziare forme di recupero e di consolidamento a fine quadrimestre per
matematica e inglese nelle classi del biennio.
Incrementare l'uso delle TIC e di strumenti compensativi per l'inclusione.
Istituire setting didattici innovativi. Sperimentare metodologie innovative che
rendano lo studente protagonista del processo di apprendimento
Favorire la formazione di gruppi di lavoro pomeridiano per la realizzazione di
progetti di cittadinanza europea e globale
3) Inclusione e differenziazione:
Strutturare percorsi originali e coinvolgenti, attraverso metodologie di didattica
inclusiva.
Promuovere la realizzazione di percorsi didattici individualizzati
Diffondere le buone pratiche tra i docenti neo-immessi.
Responsabilizzare famiglie e studenti sull'uso degli strumenti compensativi e
dispensativi.
4) Continuità e orientamento:
Sensibilizzare i docenti sulla didattica orientativa.
Potenziare i lavori di continuità tra scuole medie e la nostra nell'ottica del curricolo
verticale
Condividere tra i docenti dei due ordini di scuola criteri di valutazione delle
competenze disciplinari, trasversali e del comportamento.
5) Orientamento strategico e organizzazione della scuola:
Pianificare le attività di realizzazione dei processi di miglioramento nell'ottica
circolare di Deming.
Monitorare i processi di miglioramento
Rendicontare i risultati ottenuti
6) Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane:
Aumentare la partecipazione dei docenti alle azioni di formazione per il
miglioramento delle competenze metodologiche e didattiche.
Organizzare attività di formazione sulla progettazione, la didattica per competenze,
l'innovazione metodologica, la personalizzazione, la valutazione
Potenziare incontri auto-formativi tra docenti sulla didattica inclusiva
7) Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie:
Stipulare accordi di rete e convenzioni con tutti i soggetti, pubblici e non, con i quali
interagire per promuovere il successo formativo.
Si ritiene che per conseguire le priorità selezionate, occorrano più modalità operative,
strettamente connesse tra loro.
15
2.3 Piano di miglioramento A
RE
A D
I
PR
OC
ES
SO
OBIETTIVI RISULTATI
ATTESI
AZIONI DI
MIGLIORAMEN
TO
TEMPI DI
ATTUAZIONE
CU
RR
ICO
LO
PR
OG
ET
TA
ZIO
NE
E V
AL
UT
AZ
ION
E
Definire il curricolo attraverso una
progettazione per competenze disciplinari/trasversali
Nuove schede di
progettazione per
competenze nelle
singole discipline
e nei consigli di
classe
Istituzione
commissione
preposta al sostegno
dei C d C nella
progettazione per
competenze.
Settembre
Progetto di
un’UDA in ogni C
di C.
Progettazione di una
U.D.A. in ogni
C.d.C.
Ottobre/novembre
Aumento del 20%
dei prodotti degli
studenti derivanti
dalla realizzazione
di U.D.A. rispetto all’a.s. precedente
Realizzazione di
una U.D.A. in ogni
C.d.C.
Intero AS
Sperimentare metodologie innovative
nell’insegnamento disciplinare.
Riduzione delle
insufficienze del
10% tra le prove
comuni del primo
e quelle del
secondo quadrimestre.
Attività laboratoriali
per Italiano,
Matematica e lingue
straniere
Intero AS
Acquisto e uso di
software dedicati
per il potenziamento
delle attività laboratoriali
Intero AS
Uniformare le abilità tra le classi
parallele dei vari indirizzi
Predisposizione di
prove di realtà e
griglie di
osservazioni sistematiche
Progettazione a
livello di
dipartimento di:
- prove comuni intermedie e finali.
- griglie di
osservazione e
valutazione delle competenze
Ottobre – Aprile
16
Progettare stage linguistici e scambi
con l'estero; favorire il conseguimento
delle certificazioni linguistiche.
Miglioramento
delle competenze
linguistiche
misurabile con
l’aumento % delle
certificazioni
rispetto all’ AS precedente.
Incentivare
mediante contributo
economico la
partecipazione agli
stage e ai corsi di
certificazione
linguistici gli
studenti meritevoli
in difficoltà economiche.
Intero AS A
MB
IEN
TE
DI
AP
PR
EN
DIM
EN
TO
Attivare, per classi parallele, forme di
recupero e di potenziamento delle
carenze di fine quadrimestre per
matematica e inglese nelle classi del biennio
Recupero carenze
del 1°
quadrimestre in
matematica, e
inglese dopo la
settimana dei
recuperi nella
misura del 30%
Flessibilità oraria
prevista per una
settimana, a inizio
2^ quadrimestre.
Febbraio
Incrementare l’uso delle TIC e di
strumenti compensativi per
l'inclusione.
Aumento
motivazione
misurabile
attraverso la
riduzione del 10%
dei provvedimenti
disciplinari
rispetto a quelli
comminati nelle
altre classi del
biennio
Organizzazione
oraria che permetta
a tutte le classi di
accedere ai
laboratori dell’Istituto.
Inizio AS
Istituire setting didattici innovativi Aumento, nella
classe digitale,
della percentuale
di studenti
promossi pari al
10% rispetto a
quella delle altre prime e seconde
Creazione di tre
classi prime e di una
classe seconda con
setting e dispositivi
didattici
esclusivamente
digitali e con
dotazione di pc, uno
per ogni studente e
di software che
consentano la
condivisione di
lavori.
Inizio AS
17
INC
LU
SIO
NE
E D
IFF
ER
EN
ZIA
ZIO
NE
Realizzare percorsi didattici
individualizzati per favorire il
successo formativo di tutti gli alunni
Aumento della
partecipazione
degli studenti agli
sportelli
pomeridiani;
riduzione delle
insufficienze nelle
discipline oggetto
degli sportelli.
Istituzione di uno
sportello
pomeridiano
settimanale
permanente in matematica
intero anno scolastico
Motivare e sostenere studenti dal percorso scolastico accidentato.
Promozione al
termine dell'anno
scolastico
Istituzione di
sportello tutoring
per alunni ripetenti
Intero AS
Strutturare percorsi originali e
coinvolgenti per studenti DSA,
attraverso metodologie di didattica innovativa
Riduzione delle
insufficienze nelle
lingue straniere
degli studenti
DSA.
Elaborazione di
Piani personalizzati
per gli studenti
DSA con problemi
nell’area delle lingue straniere.
Intero AS
Diffondere le buone pratiche tra i
docenti neo-arrivati
Creazione di uno
spazio dedicato
Condivisione dei
materiali didattici
riguardanti gli
studenti DSA con i docenti neo arrivati.
Intero AS
Responsabilizzare famiglie e studenti
sull’uso degli strumenti compensativi e dispensativi
Aumento dell'uso
degli strumenti
compensativi e
dispensativi
Incontri di
sensibilizzazione con le famiglie.
Intero AS
Potenziare le attività di volontariato Riduzione della
percentuale di
studenti sospesi
più volte .
Sostituzione delle
sospensioni dalle
attività didattiche
con le attività di volontariato
Intero AS
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Potenziare le attività laboratoriali con
finalità orientativa.
Manifestazione
delle inclinazioni degli studenti
Progettazione e
realizzazione di
elementi modulari
per la creazione di
plastici;
realizzazione di
attività laboratoriali
per la creazione di
depliant turistici,
per la compilazione
delle buste paghe,
ecc.
Intero AS
18
Sensibilizzare i docenti sulla didattica
orientativa e condividere tra i docenti
dei due ordini di scuola le attività di orientamento.
Aumento degli
iscritti pari al 10%
rispetto all’anno
scolastico
precedente
Incontri di
orientamento in
entrata, mediante la
collaborazione
attiva dei docenti
delle medie, presso
IT Mattei e presso scuole medie.
Intero AS
Attivare la creatività e l'originalità
degli studenti.
Partecipazione
numerosa al concorso.
Organizzazione di
un concorso per
studenti delle scuole
medie.
Ottobre/gennaio
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Pianificare le attività di realizzazione
dei processi di miglioramento
nell’ottica circolare di Deming
Effettiva
realizzazione
delle azioni di
miglioramento
almeno nella misura dell’80%
Pianificazione e
progettazione azioni
di miglioramento.
Intero AS
Destinazione di
risorse finanziarie,
umane e strumentali
per il
conseguimento
degli obiettivi di processo.
Intero AS
Elaborazione del
programma annuale
e proposte
contrattuali coerenti
con gli obiettivi di
processo.
Intero AS
Monitorare i processi di miglioramento pianificati e progettati.
Compilazione
schede di
monitoraggio
Elaborazione schede
di monitoraggio da
parte della F.S. “Valutazione”
Intero AS
Condivisione dei risultati Coinvolgimento
della comunità professionale
Rendicontazione
risultati ottenuti agli organi collegiali
Intero AS
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Innovare e migliorare le competenze
relazionali, metodologiche e
didattiche dei docenti
Partecipazione ai
corsi di
formazione di
almeno il 50% dei
docenti in organico
Elaborazione piano
di formazione
docenti su didattica
laboratoriale,
metodologie
inclusive e uso di
piattaforme dedicate.
inizio anno scolastico
19
Innovare e migliorare le competenze professionali del personale ATA
Partecipazione ai
corsi di
formazione di
almeno il 50% del
personale ATA in organico
Elaborazione piano
di formazione
personale ATA
inizio anno scolastico
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Ampliare la partecipazione delle
famiglie alle iniziative formative e informative promosse dall'Istituto
Aumento degli
eventi rivolti alle
famiglie del 20%
rispetto a quelli
del precedente
anno.
Eventi formativi
rivolti alle famiglie
e alla cittadinanza.
Incontri con le famiglie
Intero AS
Collaborare con il territorio nella
progettazione alternanza, stage
lavorativi e tirocini formativi post diploma.
Stipula di
convenzioni
annuali e di
almeno tre
convenzioni
pluriennali per
l’Alternanza scuola-lavoro
Instaurazione
rapporti con le
associazioni
imprenditoriali, enti
pubblici e con
singole imprese
nell'ambito di stage
lavorativi,
alternanza
scuola/lavoro e
tirocini formativi post diploma.
Intero AS
Aprire la scuola al territorio Aumento
delle convenzioni
e reti nella misura
del 20% rispetto a quelle esistenti
Stesura di
convenzioni,
protocolli di intesa,
accordi di
programma e reti di
scuole
Intero AS
20
Sezione 3 – Curricolo dell’istituto
3.1 Traguardi attesi in termini di competenze e obiettivi di apprendimento
specifici dell’indirizzo di studio comprensivi della quota di autonomia e della
quota opzionale
L’offerta formativa del Mattei si definisce in due settori: Economico e Tecnologico.
Il settore Economico si articola in: Amministrazione, Finanza e Marketing (AFM),
Sistemi Informativi Aziendali (SIA), Sistemi Informativi Aziendali a Specializzazione
Sportiva, Relazioni Internazionali per il Marketing (RIM) e Turismo (TUR).
Il settore Tecnologico si articola in: Costruzioni, Ambiente e Territorio (CAT) e
Tecnologia del legno nelle costruzioni (TL).
Il PTOF delinea il profilo delle figure professionali alla fine di ogni corso di studio,
ognuno dei quali si caratterizza per:
• una forte integrazione tra saperi teorici e capacità operative;
• risultati di apprendimento declinati in competenze, abilità e conoscenze con
riferimento al Quadro europeo dei titoli e delle qualifiche (EQF - European
Qualifications Framework);
• centralità dei laboratori;
• stage, tirocini e alternanza scuola-lavoro, learning-weeks per apprendere in contesti
operativi;
• possibile collaborazione con esperti esterni per arricchire l’offerta formativa e per
sviluppare competenze specialistiche.
21
AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING -
AFM
Il Perito in Amministrazione, Finanza e Marketing ha competenze specifiche nel
campo dei macro-fenomeni economici nazionali ed internazionali, della normativa
civilista e fiscale, dei sistemi aziendali (organizzazione, pianificazione,
programmazione, amministrazione, finanza e controllo), degli strumenti di marketing,
dei prodotti assicurativo-finanziari e dell’economia sociale.
Integra le competenze dell’ambito professionale specifico con quelle linguistiche e
informatiche per operare nel sistema informativo dell’azienda e contribuire sia
all’innovazione sia al miglioramento organizzativo e tecnologico dell’impresa.
È in grado di:
partecipare al lavoro organizzato e di gruppo con responsabilità e contributo
personale;
operare con flessibilità in vari contesti affrontando il cambiamento;
interagire senza pregiudizi con persone di altre nazionalità, sia nella vita
quotidiana che nell’ambito professionale di competenza, grazie alla
consapevolezza delle diversità insite nei rispettivi codici culturali.
operare per obiettivi e per progetti;
documentare opportunamente il proprio lavoro;
individuare, selezionare e gestire le fonti di informazione;
elaborare, interpretare e rappresentare dati con il ricorso a strumenti
informatici;
adottare, nei confronti delle informazioni e dei dati da elaborare, un
atteggiamento di curiosità critica, corredato dall’attitudine a verificarne
l’attendibilità e la validità anche attraverso l’analisi comparativa;
operare con una visione trasversale e sistemica;
comunicare con linguaggi appropriati e con codici diversi;
comunicare in due lingue straniere anche su argomenti tecnici;
formulare ipotesi e previsioni, supportate da argomentazioni razionali; In
particolare, è in grado di assumere ruoli e funzioni in relazione a:
rilevazione dei fenomeni gestionali utilizzando metodi, strumenti, tecniche
contabili ed extracontabili;
trattamenti contabili in linea con i principi nazionali ed internazionali;
adempimenti di natura fiscale (imposte dirette ed indirette, contributi);
trattative contrattuali riferite alle diverse aree funzionali dell’azienda;
lettura, redazione e interpretazione dei documenti contabili e finanziari
aziendali;
controllo della gestione;
reporting di analisi e di sintesi;
utilizzo di tecnologie e programmi informatici dedicati alla gestione
amministrativo/finanziaria
22
SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI - SIA
Il Perito in Sistemi Informativi Aziendali ha competenze specifiche nel campo
dell’informatica e dei sistemi aziendali.
Integra le competenze dell’ambito professionale specifico con quelle linguistiche e
informatiche per operare nel sistema informativo dell’azienda e contribuire sia
all’innovazione sia al miglioramento organizzativo e tecnologico dell’impresa. E’ in
grado di:
gestire i sistemi informativi aziendali;
valutare e scegliere i software applicativi;
realizzare nuove procedure per migliorare l’efficienza aziendale;
ottimizzare i sistemi di archiviazione aziendali;
potenziare la comunicazione in rete;
migliorare la sicurezza informatica.
SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI - SIA a Specializzazione
Sportiva
Il perito in Sistemi Informativi Aziendali a Specializzazione Sportiva ha competenze
specifiche nel campo dell’informatica, dei sistemi aziendali e delle logiche e delle tecniche
delle varie discipline sportive. Il corso si rivolge in particolare a tutti coloro che intendono
conciliare l’impegno scolastico con quello atletico, mantenendo tuttavia inalterata la
propria propensione allo studio di materie tecniche. Il corso di studi SIA a specializzazione
sportiva è infatti modellato sul profilo del corso SIA tradizionale ma affianca alla
formazione tecnico-informatica un potenziamento dell’insegnamento delle discipline
attinenti all’ambito delle scienze motorie e sportive.
Il diplomato è in grado di:
- gestire i sistemi informativi aziendali;
- valutare e scegliere i software applicativi;
- realizzare nuove procedure per migliorare l’efficienza aziendale;
- ottimizzare i sistemi di archiviazione aziendali;
- applicare i metodi della pratica sportiva in diversi ambiti;
- approfondire la conoscenza e la pratica delle diverse discipline sportive;
- riconoscere il ruolo pluridisciplinare e sociale dello sport;
- orientarsi nell’ambito socio-economico del territorio e nella rete di interconnessioni
della propria realtà con contesti nazionali e internazionali.
RELAZIONI INTERNAZIONALI PER IL MARKETING - RIM
L’articolazione “Relazioni internazionali per il marketing”, prevista nel triennio del
corso Amministrazione, Finanza e Marketing, affianca alle competenze specifiche di un
perito aziendale quelle derivanti dalla qualità degli studi linguistici attraverso la
23
conoscenza di tre lingue straniere e l’utilizzo di appropriati strumenti tecnologici
nell’ambito della comunicazione aziendale.
Il diplomato, quindi, nei cinque anni acquisirà quelle abilità trasversali (cultura di
base, generale e tecnica) che il mercato del lavoro e la realtà territoriale chiedono
sempre più insistentemente alla scuola. La disciplina “Relazioni Internazionali”
concorre a far conseguire allo studente al termine del percorso quinquennale i seguenti
risultati di apprendimento relative al profilo educativo e professionale:
analizzare la realtà e i fatti concreti della vita ed elaborare generalizzazioni che
aiutino a spiegare i comportamenti individuali e collettivi in chiave economica;
riconoscere la varietà e lo sviluppo storico delle forme economiche, sociali e
istituzionali, attraverso le categorie di sintesi fornite dall’economia e dal diritto;
riconoscere l’interdipendenza tra fenomeni economici, sociali,
istituzionali, culturali e la loro dimensione locale/globale;
individuare e analizzare le problematiche del processo di
internazionalizzazione delle imprese;
analizzare con l’ausilio di strumenti matematici e informatici, i
fenomeni economici e sociali;
analizzare i problemi scientifici, etici, giuridici e sociali connessi agli
strumenti culturali acquisiti.
TURISMO - TUR
Il Perito nel Turismo ha competenze specifiche nel campo dei macro-fenomeni
economici nazionali ed internazionali, della normativa civilista e fiscale, oltre a
competenze specifiche nel comparto delle aziende del settore turistico.
Opera nel sistema produttivo con particolare attenzione alla valorizzazione e fruizione
del patrimonio paesaggistico, artistico, culturale, artigianale, enogastronomico. Integra
le competenze dell’ambito gestionale e della produzione di servizi/prodotti turistici con
quelle linguistiche e informatiche per operare nel sistema informativo dell’azienda e
contribuire sia all’innovazione sia al miglioramento organizzativo e tecnologico
dell’impresa.
Opera con professionalità ed autonomia nelle diverse tipologie di imprese turistiche.
È in grado di:
collaborare nella gestione organizzativa dei servizi secondo parametri di
efficienza, efficacia e ualità;
esprimere le proprie competenze nel lavoro organizzato e di gruppo con
responsabilità e contributo personale;
operare con flessibilità in vari contesti sapendo affrontare il cambiamento;
interagire senza pregiudizi con persone di altre nazionalità, sia nella vita
quotidiana che nell’ambito professionale di competenza, grazie alla
consapevolezza delle diversità insite nei rispettivi codici culturali.
24
operare per obiettivi e per progetti;
documentare opportunamente il proprio lavoro;
individuare, selezionare e gestire le fonti di informazione;
elaborare, interpretare e rappresentare efficacemente dati con il ricorso a
strumenti informatici e software gestionali;
adottare, nei confronti delle informazioni e dei dati da elaborare, un atteggiamento
di curiosità critica, corredato dall’attitudine a verificarne l’attendibilità e la
validità anche attraverso l’analisi comparativa;
operare con visione non settoriale e sistemica;
comunicare con linguaggi appropriati e con codici diversi;
comunicare in tre lingue straniere;
formulare ipotesi e previsioni, supportate da argomentazioni razionali;
operare nella produzione e gestione di servizi e/o prodotti turistici con particolare
attenzione alla valorizzazione del territorio;
definire con soggetti pubblici e privati l’immagine turistica del territorio e i piani
di qualificazione per lo sviluppo dell’offerta integrata;
analizzare le tendenze del mercato e proporre opportune politiche di marketing
rispetto a specifiche tipologie di imprese turistiche;
avvalersi di tecniche di comunicazione multimediale per la promozione del
turismo integrato.
25
COSTRUZIONE AMBIENTE E
TERRITORIO – CAT
Il Perito delle Costruzioni, Ambiente e
Territorio:
ha competenze nel campo dei materiali, delle macchine e dei dispositivi utilizzati
nelle industrie delle costruzioni, nell'impiego degli strumenti di rilievo, nell'uso dei
mezzi informatici per la rappresentazione grafica e per il calcolo, nella valutazione
tecnica ed economica dei beni privati e pubblici esistenti nel territorio e nell’utilizzo
ottimale delle risorse ambientali;
possiede capacità grafiche e progettuali in campo edilizio e nell’organizzazione del
cantiere, nella gestione degli impianti, nel rilievo topografico, nella stima di terreni
e fabbricati e delle altre componenti del territorio, nei diritti reali che li riguardano,
nell’amministrazione di immobili e nello svolgimento di operazioni catastali.
In particolare è in grado di:
esprimere, nei contesti produttivi d’interesse le proprie competenze nella
progettazione, valutazione e realizzazione di organismi complessi mentre opera
in autonomia nel caso di organismi di modesta entità;
operare autonomamente nella gestione, nella manutenzione e
nell’esercizio di organismi edilizi e nella organizzazione di cantieri mobili;
intervenire , relativamente ai fabbricati nei processi di conversione dell’energia
e del loro controllo;
prevedere, nell’ambito dell’edilizia eco compatibile, le soluzioni opportune
per il risparmio energetico nel rispetto delle normative sulla tutela
dell’ambiente;
spaziare tra le sue conoscenze, grazie alla sua formazione sistemica fino ad
arrivare alla pianificazione ed alla organizzazione di tutte le misure opportune
in materia di salvaguardia della salute nei luoghi di vita e di lavoro;
26
esprimere le proprie competenze nella pianificazione delle attività
aziendali;
relazionare e documentare le attività svolte;
conoscere ed utilizzare strumenti di comunicazione efficace e team
working per operare in contesti organizzati.
TECNOLOGIE DEL LEGNO –TL
Nell'articolazione "Tecnologie del legno nelle costruzioni" il Diplomato ha
competenze nel campo dei materiali utilizzati nelle costruzioni in pietra, legno e con
tecniche di bioarchitettura; delle macchine e dei dispositivi utilizzati nelle industrie
del legno e dei centri di taglio a controllo numerico impiegati nelle realizzazioni
di carpenteria in legno; nell'impiego degli strumenti di rilievo; nell'impiego dei
principali software per la progettazione esecutiva e il trasferimento dati ai centri a
controllo numerico impiegati nelle realizzazioni delle carpenterie in legno; nella
stima di terreni, fabbricati, aree boscate e delle altre componenti del territorio,
nonché dei diritti reali che li riguardano, e allo svolgimento di operazioni catastali.
ll diploma consente l'accesso a qualsiasi facoltà universitaria.
In particolare è in grado di:
esprimere capacità grafiche e progettuali con particolare riguardo alle
ristrutturazioni delle antiche costruzioni in legno e alle nuove tecniche
costruttive dei fabbricati improntati all'uso della pietra, legno, e con tecniche
di bioarchitettura;
collaborare nella progettazione, valutazione e realizzazione di
organismi complessi, con riguardo anche alla produzione di materie prime
derivanti dall'utilizzo delle cave di pietra e del legno comprese le principali
tecniche di esbosco;
intervenire, relativamente ai fabbricati, nei processi di conversione dell'energia
e del loro controllo, anche nel settore della produzione di energia elettrica e
termica dalle centrali a biomassa alimentate da scarti delle lavorazioni
industriali del legno o dalle utilizzazioni boschive;
applicare conoscenze della storia dell'architettura in pietra e legno antesignana
della bioarchitettura con residui di lavorazione nulli o completamente
biodegradabili
27
CORSI I.d.A. (Istruzione degli Adulti)
Dall'anno scolastico 2006/2007 sono stati attivati i CORSI SERALI per coloro che
intendono riprendere gli studi interrotti, senza dover abbandonare la propria
occupazione.
Il D.P.R. 263/12 e le Linee guida MIUR del 10 aprile 2014, con i quali si è proceduto
alla riorganizzazione dell’istruzione degli adulti, hanno modificato anche la struttura
dei nostri corsi.
Ecco le linee essenziali delle innovazioni riguardanti questi ultimi:
a partire dall’anno scolastico 2014/2015, sono stati istituiti in tutte le Regioni italiane i
C.P.I.A. (Centri per l’istruzione degli adulti), con la finalità di coordinare tutte le
attività didattiche destinate all’istruzione degli adulti, dai percorsi di alfabetizzazione
e apprendimento della lingua italiana ai percorsi di primo e di secondo livello.
Con percorsi di secondo livello si intendono gli ex corsi serali, che continuano a
funzionare presso gli Istituti in cui sono collocati attualmente.
I cinque anni dei corsi I.d.A. sono suddivisi come segue:
Primo periodo didattico, che corrisponde ai primi 2 anni (classe prima e seconda)
Secondo periodo didattico, che corrisponde al secondo biennio (classe terza e
quarta)
Terzo periodo didattico, che corrisponde all’ultimo anno (classe quinta).
A seguito dell’entrata in vigore delle nuove norme, gli ex corsi serali del nostro
Istituto fanno parte della rete C.P.I.A. di Legnano.
I loro percorsi si riferiscono al profilo educativo, culturale e professionale dello
studente a conclusione degli studi quinquennali e rimandano ai risultati di
apprendimento, declinati in termini di conoscenze, abilità e competenze, previsti per
gli Istituti Tecnici nel D.P.R. 88/10.
Indirizzi di studio:
Gli indirizzi di studio presenti nel nostro Istituto, articolati in primo periodo, secondo
periodo e quinto anno, si sono adeguati a quelli della sezione diurna:
ragionieri serale amministrativo è diventato Amministrazione finanza e
marketing (A.F.M.)
geometri serale è diventato Costruzioni ambiente e territorio (C.A.T.)
28
3.2 Criteri e modalità di verifica e valutazione delle competenze degli studenti
Criteri di valutazione
Le abilità ed i contenuti si verificano attraverso varie tipologie di prove che possono
variare secondo le abilità che si vogliono valutare. La valutazione è necessaria
all’allievo che ottiene un feedback del proprio apprendimento, all’insegnante per
verificare e adattare la propria programmazione e all’istituto scolastico per verificare
l’efficacia del processo di insegnamento e di apprendimento impostato. Essa si
differenzia in auto-valutazione, necessaria per sviluppare la capacità di ciascun
alunno di interagire nel proprio processo di apprendimento facendo dell’ errore un
momento di costruzione positiva e in etero-valutazione c h e si declina in:
valutazione formativa (si esprime sia sul processo di apprendimento che sul
processo di insegnamento), valutazione sommativa (si esprime sullo standard
dei minimi definiti disciplinarmente) e valutazione previsionale (si esprime sulle
capacità intraviste e non sfruttate completamente).
La valutazione, affinché possa essere efficace e funzionale al processo di crescita
didattico-educativo, deve rispettare nelle specifiche verifiche i seguenti parametri
decisi in Collegio Docenti e adottati da ciascun docente:
• le verifiche devono essere coerenti nella tipologia e nel livello con la relativa
sezione di lavoro svolto
• vi deve essere una adeguata e costante distribuzione delle prove nel corso
dell’anno scolastico
• i criteri di valutazione devono essere esplicitati alla classe, unitamente agli
obiettivi, in modo che lo studente partecipi più consapevolmente e attivamente
al processo didattico
• la comunicazione della valutazione delle prove deve essere la più tempestiva
possibile, così da consentire agli studenti ed alle famiglie una percezione precisa
del livello di preparazione raggiunto e un costante ed efficace controllo del
proprio processo formativo.
La valutazione può essere:
• in itinere, dopo ogni interrogazione e\o verifiche
• intermedia, alla fine del 1 quadrimestre
• finale, allo scrutinio del 2 quadrimestre
La formulazione della valutazione intermedia di fine quadrimestre delle abilità e
delle conoscenze (voto unico, voto scritto e orale, voto pratico) è lasciata alla delibera
dei dipartimenti disciplinari.
La modalità del voto unico è stata scelta dai dipartimenti di Scienze Integrate
Chimica, Fisica, Informatica e di Matematica solo per la classe quinta Sirio geometra;
quella del voto grafico dal dipartimento di Tecniche di Rappresentazioni Grafiche del
29
biennio tecnologico. Per tutte le altre discipline la modalità di valutazione si esprime
con un voto per lo scritto e uno per l’orale.
Per la formulazione delle valutazioni delle conoscenze e delle abilità (verifiche scritte,
interrogazioni, prove pratiche) è utilizzata la gamma di misurazione che va da 1 a 10,
in base ai seguenti criteri:
Voto Criteri 1 • nessuna conoscenza
• nessuna comprensione
• nessuna produzione
2
3
• comprensione gravemente lacunosa
• conoscenza gravemente lacunosa
• produzione lacunosa e con gravissimi errori
• espressione molto difficoltosa
4
• comprensione parziale e frammentaria
• conoscenza confusa e disordinata
• produzione incompleta e disorganizzata
• espressione limitata e parziale, nel complesso poco organica
5
• comprensione superficiale
• conoscenza superficiale
• produzione limitata e parziale nel complesso poco organica
• espressione non organica dei contenuti
6
• comprensione accettabile
• conoscenza schematica ed essenziale
• produzione semplice ma corretta
• espressione semplice ma chiara di contenuti
7
• comprensione completa ed abbastanza approfondita
• conoscenza organica e abbastanza articolata
• produzione corretta
• espressione corretta
8
• comprensione completa ed approfondita
• conoscenza e padronanza dei contenuti
• produzione corretta con uso appropriato del linguaggio specifico
• espressione organica dei contenuti
9
• comprensione completa ed approfondita
• conoscenza e padronanza completa ed approfondita dei contenuti
• produzione logica, corretta con uso appropriato del linguaggio
specifico e rielaborazione personale
• espressione logica e accurata.
10
• comprensione completa e concettuale
• conoscenza e padronanza completa ed approfondita dei contenuti
• produzione logica, corretta con uso appropriato del linguaggio
specifico e rielaborazione personale con apporti originali
• espressione logica ed accurata con spunti concettuali
• capacità di attualizzare i contenuti e/o di fare dei collegamenti
interdisciplinari e/o di progettare autonomamente.
30
Criteri generali per l’attribuzione del voto di condotta
Il collegio dei docenti del 7 ottobre 2014 ha stabilito la seguente griglia per
l’attribuzione del voto di condotta, precisando che per l’attribuzione sarà necessario
che siano presenti almeno due degli indicatori caratterizzanti il voto.
VOTO INDICATORI COMPOTAMENTI
10 ECCELLENTE Comportamento formale ineccepibile; comportamento
scolastico contrassegnato dal massimo impegno e dal
massimo grado di partecipazione all’attività scolastica.
Nessun atto di disciplina.
9 OTTIMO Comportamento formale ineccepibile; comportamento
scolastico contrassegnato da buon impegno e buona
partecipazione all’attività scolastica. Nessun atto di
disciplina.
8 BUONO Comportamento formale ineccepibile; comportamento
scolastico contrassegnato da buon impegno, ma con
qualche discontinuità; partecipazione all’attività
scolastica senza particolari spunti di intensità. Nessun
atto di disciplina.
7 DISCRETO Comportamento formale vivace ma senza eccessi e
facilmente controllabile; qualche discontinuità
nell’impegno scolastico e nella frequenza. Nessun
giorno di sospensione.
6 SUFFICIENTE Comportamento al limite della sufficienza; ha offerto
motivi per frequenti richiami sia alla disciplina formale
sia all’impegno scolastico; ha provocato danni alle
strutture inferiori a 50 euro; ha subito note per gravi
infrazioni.
5 INSUFFICIENTE Responsabilità per ripetute mancanze disciplinari;
danni al patrimonio superiore a 50 euro; offese a
persone; mancanze abituali agli impegni scolastici; atti
di violenza e di bullismo. Allontanamento dall’attività
scolastica per più di quindici giorni.
31
Per la valutazione di RELIGIONE vengono formulati i giudizi secondo la
seguente griglia:
giudizio sigla Gravemente Insufficiente G.I.
Insufficiente I Sufficiente S
Discreto D Buono B Ottimo O
Eccellente E
Criteri per l’ammissione alla classe successiva
I criteri per la formulazione della valutazione finale per il passaggio alla classe
successiva sono così declinati:
apprendimento dei contenuti minimi espressi nei dipartimenti disciplinari
acquisizione delle competenze verificate mediante un vario e congruo numero
di prove
interesse e partecipazione all’attività didattica ed educativa
impegno ed applicazione
evoluzione nel rendimento, in relazione alla partecipazione e agli esiti dei corsi
IDEI e allo Sportello Help e in itinere
possibilità di ulteriore recupero ai fini della proficua frequenza della
classe successiva
possibilità di affrontare e organizzare il proprio studio in modo autonomo
nell’anno scolastico successivo
rilevazione dei miglioramenti del processo evolutivo rispetto ai livelli di
partenza
raggiungimento degli obiettivi formativi minimi proposti nei consigli di classe
capacità espositiva.
Esaminata la situazione complessiva dell’allievo, il Consiglio di Classe esprimerà
un giudizio di:
Promozione per gli alunni che risultano sufficienti in tutte le materie;
Promozione con sospensione del giudizio per gli alunni che presentano
insufficienze non gravissime in massimo tre discipline, e manifestano la
possibilità di recuperare nel corso dell’estate anche mediante opportuni interventi
didattici educativi integrativi alla fine del corrente anno scolastico. Prima
dell’inizio del successivo anno scolastico gli alunni sospesi dal giudizio
32
dovranno sostenere delle prove di verifica finalizzate a valutare l’avvenuto
recupero;
Non Promozione nel caso in cui la situazione finale presenti gravi o diffuse
insufficienze, tali da far escludere, a giudizio del consiglio di classe, la possibilità
di recupero autonomo o guidato nell’anno successivo e la possibilità di seguire
proficuamente il programma di studi della classe successiva.
Non Promozione in presenza di un voto di condotta pari a 5.
Criteri di valutazione per superamento debito formativo.
Superamento di tutte le verifiche con risultati sufficienti;
Rilevazione di sensibile miglioramento rispetto alla situazione precedente, pur in
presenza di valutazioni non pienamente sufficienti alle verifiche di settembre.
Per ogni alunno con “giudizio sospeso” si tiene conto delle capacità, delle attitudini,
dell’impegno, interesse e partecipazione, del comportamento, del grado di
preparazione, considerato anche il recupero delle eventuali carenze riscontrate in sede
di scrutini del primo quadrimestre, la partecipazione alle attività di recupero e sostegno
promosse dalla scuola dopo gli scrutini intermedi e finali, lo svolgimento del lavoro
assegnato per il recupero, l’esito delle verifiche intermedie e finali”.
Criteri per la certificazione delle competenze
La certificazione delle competenze sarà rilasciata a richiesta degli studenti o delle
loro famiglie successivamente all’assolvimento dell’obbligo di istruzione della
durata di 10 anni, utilizzando il modello previsto dal DM n° 9 del 27 gennaio
2010.
Criteri per l’assegnazione del credito scolastico
Per le classi III, IV e V in sede di scrutinio finale, oltre ai voti per le singole materie
e a quello di condotta, viene attribuito anche un punteggio per il CREDITO
SCOLASTICO che, sommato nei tre anni, costituirà il punteggio di base cumulabile
con quello conseguito nelle prove previste per l’esame di stato.
La media dei voti conseguiti (incluso il voto di condotta) inserisce automaticamente
l’alunno in una fascia di punteggio predefinita dal MPI; all’interno di ogni fascia c’è
una banda di oscillazione di 1 punto, come indicato dallo schema seguente:
33
TABELLA A (sostituisce la tabella prevista dall'articolo 11, comma 2
delD.P.R. 23 luglio 1998, n. 323)
Media Voti 3 4 5
M = 6 3-4 3-4 4-5
6 < M ≤ 7 4-5 4-5 5-6
7 < M ≤ 8 5-6 5-6 6-7
8 < M ≤ 9 6-7 6-7 7-8
9 < M ≤ 10 7-8 7-8 8-9
Criteri per l’assegnazione del punteggio superiore al minimo della
banda.
Il Consiglio di classe potrà attribuire il punteggio superiore del minimo della banda
di oscillazione individuata dalla media M, in presenza di almeno una delle seguenti
situazioni (delibera del collegio docenti 19/02/13):
media aritmetica, nella parte decimale, superiore o uguale a 0,5;
crediti formativi, valutati positivamente deliberati dal collegio dei docenti e
valutati dal consiglio di classe di appartenenza (vedi i criteri per l’attribuzione
dei crediti formativi). Si prevede di attribuire il punto di credito con giudizio
positivo alla fine degli stage, alternanza scuola-lavoro, IFS (impresa formativa
simulata) ai primi consigli di classe di settembre.
Nota importante: L’integrazione del punteggio rispetto al minimo della banda di
oscillazione non può comunque superare la banda di oscillazione stessa salvo quanto
previsto dalla comma 4 dell'art. 11 del DPR n. 323/1998 per le classi quinte.
Criteri per l’attribuzione dei crediti formativi
I criteri per la valutazione dei Crediti Formativi a norma, dell’art.1, c.1, del
D.M.49/00, si basano sulla valutazione delle esperienze che danno luogo
all’acquisizione di crediti formativi. Esse si svolgono al di fuori della scuola di
appartenenza, in ambiti e settori della società civile legati alla formazione della
persona e alla crescita umana, civile e culturale. IL Collegio dei docenti in data 4
maggio 2009 ha stabilito gli ambiti specifici in cui possono essere acquisiti i crediti
formativi:
• Attività culturali
• Attività artistiche
• Attività ricreative
• Ambiente - Volontariato - Solidarietà – Cooperazione – Sport
• Stage
34
Affinché la documentazione dei crediti formativi possa essere valutata dal Consiglio
di Classe, lo studente deve farsi rilasciare da parte dell’ente presso il quale ha
realizzato l’esperienza, un’attestazione che contenga:
• i dati indispensabili per riconoscere l’ente certificatore e una breve
descrizione dell’esperienza;
• il tempo impegnato (minimo 30 ore) nell’esperienza e i risultati conseguiti;
• il timbro dell’ente e la firma del responsabile in originale;
• tutto deve pervenire in segreteria entro il secondo lunedì di maggio per essere
sottoposto all’analisi del Consiglio di Classe;
• il Consiglio di Classe delibera se riconoscere o meno il credito formativo,
valutando il valore qualitativo dell’esperienza rispetto alla formazione
personale, civile e sociale dello studente anche in coerenza con il tipo di
corso cui si riferisce l’Esame di Stato.
35
3.3 Iniziative di arricchimento e di ampliamento curricolare
Attività progettuali
Il curricolo, oltre alle attività didattiche previste dalle disposizioni ministeriali, è
integrato da interventi educativi che lo completano ed arricchiscono, permettendo ai
nostri alunni esperienze di confronto e di apertura verso il territorio locale e nazionale.
In particolare sono attivi i seguenti progetti pluriennali:
DENOMINAZIONE DETTAGLIO
Certificazioni di lingua
inglese PET (B1),
FIRST (B2)
francese\ tedesco
DELF (B1) e di
conversazione
Il progetto prevede i corsi di inglese\ francese\ tedesco\
spagnolo proposti agli studenti interessati e motivati per
acquisire le certificazioni linguistiche PET\ FIRST\DEL
riconosciute sia in ambito lavorativo che universitario. Gli
esami si terranno nelle sedi milanesi dei Centri culturali dei
diversi paesi.
Intercultura Gli studenti stranieri neo-iscritti già frequentanti le varie
classi sia del diurno che del serale potranno, attraverso il
laboratorio di Italiano L2, diminuire lo svantaggio e
accrescere il benessere a scuola.
Stage linguistici
all'estero classi terze e
quarte.
Scambi culturali
Il Dipartimento di lingue straniere propone scambi culturali
e stage di inglese\francese\tedesco\spagnolo in città situate
in Paesi stranieri. Gli studenti interessati soggiorneranno in
famiglia e frequenteranno i corsi di lingua in organismi
accreditati che rilasceranno una certificazione con lo scopo
di rinforzare la conoscenza della lingua e l'uso, la
socializzazione con coetanei stranieri e la conoscenza e il
rispetto di culture diverse.
Madrelingua inglese
settori turistico ed
economico;
madrelingua cinese
RIM
La richiesta del madrelingua è stata fatta per i settori
turistico ed economico con l'intento di migliorare le
competenze linguistiche e le conoscenze degli aspetti
specifici delle culture anglosassoni e statunitensi per AFM
e TUR, cinese per il corso RIM, va in sostegno ai ClIl nelle
classi quinte dell'istituto
Speak, speak, speak Il Dipartimento di lingue straniere propone, alla fine del 1
quadrimestre un corso per gli alunni delle classi seconde del
settore economico che lo desiderano, per potenziare la
conversazione in lingua inglese con il supporto di un
madrelingua; per aumentare la consapevolezza
dell'importanza della comunicazione in lingua inglese.
36
Corso AUTOCAD 2D
cert. ACU
Gli studenti delle classi quarte e quinte che hanno
frequentato di Auto CAD 2D livello base potranno
acquisire le funzionalità avanzate del softwar per affrontare
l'esame di certificazione Autodesk Certified Autodesk.
Corso REVIT
ARCHITECTURE
ll progetto prevede, per gli alunni delle classi quarte e
quinte del settore tecnologico che già possiedono una
buona conoscenza del CAD bidimensionale, la conoscenza
e l'utilizzo e l'introduzione degli strumenti di disegno per
permettere di progettare un manufatto edilizio in ambiente
tridimensionale ottenendo tutte le necessarie
visualizzazioni grafiche e tutti i dati progettuali utili.
Corso AUTOCAD 2D
livello intermedio
Il progetto prevede, per gli alunni delle classi del settore
tecnologico, la conoscenza e l'utilizzo e l'introduzione degli
strumenti Computer Aided Design (CAD) pe la produzione
di disegni, creazione di testi, quotature e modalità di stampa
in scala.
Corso AUTOCAD 2D
livello avanzato
Il progetto prevede, per gli alunni delle classi quarte e
quinte del settore tecnologico, la conoscenza e l'utilizzo e
l'introduzione degli strumenti Computer Aided Design
(CAD)- avanzato per ottimizzare l'efficienza e la
produttività in fase di realizzazione di un elaborato grafico
Sito Mattei Il progetto coinvolge alcuni studenti della 4 A SIA che
durante le ore di laboratorio di informatica per un’ora
settimanale creeranno e renderanno operativo il nuovo sito
del Mattei. Gli studenti sono coinvolti anche
nell’inserimento di contenuti atti ad aggiornare il sito.
ECDL Il progetto che si sviluppa su tutto l'arco dell'anno e si
rivolge agli allievi della scuola, al personale docente ed
esterni alla scuola, ha l'obiettivo di divulgare le competenze
informatiche e prevede secondo le richieste esami per
conseguire la Patente Europea del Computer
Garanzia Giovani La finalità del percorso è l'introduzione nel mondo
lavorativo dei giovani neo-diplomati che presi in carico
dalla scuola sono messi in contatto con le aziende per stage
e tirocini.
Alternanza Scuola-
Lavoro
La motivazione che spinge la scuola ad operare la scelta
dell'Alternanza Scuola Lavoro come strumento didattico
per l'apprendimento è quella di permettere il collegamento
37
tra scuola e mondo del lavoro e di consentire uno sviluppo
personale e professionale degli alunni valorizzando a tal
fine la dimensione orientativa delle discipline. L'alternanza
permette allo studente di "imparare facendo", lo aiuta a
capire e sperimentare "sul campo" la vastità e
l'interconnessione delle conoscenze e delle competenze
necessarie per avere successo nell'attuale situazione storica,
di avvicinarsi alla cultura del lavoro e all'applicazione delle
conoscenze alla risoluzione dei problemi. L'alternanza
permette di migliorare la capacità di lavorare in gruppo,
favorisce il processo di orientamento degli studenti e la
scoperta di capacità imprenditoriali come previsto dalle
"competenze chiave" e li aiuta a migliorare la capacità di
autovalutarsi.
Accoglienza
Tutte le attività mirano a sostenere gli alunni nel difficile
passaggio dalla scuola media a quella superiore offrendo
loro strumenti, metodi e occasioni che li aiutino a
comprendere e fare proprio lo stile di vita di un alunno;
promuovere il benessere degli studenti, attivando anche
iniziative di formazione del gruppo classe e di prevenzione
del bullismo o di altri fenomeni simili.
Orientamento in
Entrata
Aiutare i ragazzi a valutare le proprie potenzialità di
formazione
EBCL
Si rivolge a tutti gli studenti delle classi quinte del settore
economico per incrementare le competenze economiche e
sostenere l'esame previsto per il conseguimento della
patente economica europea.
Centro scolastico
sportivo
Le attività coinvolgono gli studenti in attività curriculari ed
extra-curriculari in prosecuzione e sviluppo degli obiettivi
di scienze motorie ispirati alle linee guide del MIUR.
Inoltre si propongono alle classi attività sportive meno
praticate per avvicinare gli studenti a sport meno
commercializzati.
Quotidiano in classe In collaborazione con il Comitato Giovani Editori per 5
giorni alla settimana sono a disposizione delle classi: il
Corriere della Sera, il Giorno, il Sole 24 ore e la Gazzetta
dello Sport per il solo SIA a indirizzo sportivo. Il progetto
coinvolge 11 classi dell’istituto per favorire l’attitudine alla
38
lettura dei giornali, sollecitare l’interesse verso l’attualità e
preparare alla lettura dei fatti da diversi punti di vista per
un approccio critico all’attualità.
Classi 2.0 Il progetto intende promuovere un uso consapevole delle
nuove tecnologie digitali in setting innovativi e fortemente
motivanti.
Laboratori di
Occupabilità
Il progetto in rete con gli istituti del territorio, con gli
organismi che operano nella formazione e nelle Università
intende creare laboratori di competenze trasversali, come
strutture partecipate di scuola- bottega. E' prevista la
supervisione pedagogica dei laboratori e delle
sperimentazioni. Si tenderà a monitorare qualitativamente
e quantitativamente le carriere scolastiche, formative e
professionali dei giovani e degli adulti che attraversano i
laboratori. Un focus group periodico funzionerà come
cabina di regia sul dialogo tra scuola e comunità di
riferimento. Il progetto mira ad intensificare l'azione
orientativa ordinaria del territorio favorendo l'occupabilità,
la professionalizzazione e l'inclusione.
Per l’anno scolastico 2018/19 sono attivi i seguenti progetti
DENOMINAZIONE FINALITÀ
L'universo dietro un
click-prevenzione del
cyberbullismo
Formare gli studenti all’utilizzo delle nuove tecnologie,
educandoli al loro utilizzo consapevole e responsabile.
Raid Cross Apprendere nozioni base riguardanti il diritto
internazionale umanitario
Sicurezza nelle scuole
per l'Alternanza S-L
Acquisizione da parte degli studenti della necessaria
formazione sulla sicurezza nei luoghi di lavoro
Uscite didattiche per
scienze motorie Far emergere una sensibilità sportiva e socializzante
Turismo sostenibile Sensibilizzare studenti turismo
39
Progetti attivati con finanziamenti europei P.O.N.
Codice e titolo Finalità/Moduli
PON 10.8.1.A2-FESRPON-LO-2015-62 –
Ampliamento o all’adeguamento delle
infrastrutture di rete LAN/WLAN
“POTENZIAMENTO E
AMMODERNAMENTO RETE DATI
DELLA SCUOLA”
Rete WI-FI scuola
PON 10.8.1.A3-FESRPON-LO-2015-307-
AULE AUMENTATE DELLA
TECNOLOGIA
“ARTIGIANATO DIGITALE AL MATTEI”
Laboratorio CAD
PON 10.1.1A-FSEPON-LO-2017-122
– “Progetti di inclusione sociale e lotta al
disagio nonché per garantire l’apertura delle
scuole oltre l’orario scolastico soprattutto
nelle aree a rischio e in quelle periferiche”
“IL MATTEI SCUOLA DI VITA”
1. Giocare - conoscere - migliorare
2. Noi la palla la passiamo! i bulli
giocano da soli
3. Teatrando
4. Parliamo di scelte attraverso le
canzoni del nostro tempo
5. Letture nel parco
6. Studiamo a scuola con l'aiuto dei
grandi
PON 10.2.2A-FSEPON-LO-2017-335
– “Azioni di integrazione e potenziamento
delle aree disciplinari di base (lingua italiana,
lingue straniere, matematica, scienze, nuove
tecnologie e nuovi linguaggi, ecc.)”
“PON-IAMO LE BASI AL MATTEI”
1. Lingua madre BLOG -
'Blogghiamo' Linguisticamente
e Operativamente Giocando
2. Matematica DIGIMATH EI
3. Lingua straniera An Imaginary
Trip to London
4. Lingua straniera Gute Reise!
Un voyage imaginaire à Paris
PON 10.6.6A-FSEPON-LO-2017-57
– “Potenziamento dei percorsi di alternanza
scuola lavoro”
“COPROGETTIAMO – COOPERIAMO –
CONOSCIAMO, MATURANDO
COMPETENZE IN
CONTESTI INFORMALI”
1. Volontari? Volentieri! Edizione
1
2. Volontari? Volentieri! Edizione
2
PON 10.1.6A-FSEPON-LO-2018-
41 – “Azioni di orientamento, di continuità, e
1. Orientamento per il secondo
ciclo “Lab ri orienta”
40
di sostegno alle scelte dei percorsi formativi,
universitari e lavorativi”
“LAB CO ORIENTA”
2. Orientamento per il secondo
ciclo “Lab ri-orienta”
3. Orientamento per il secondo
ciclo “Entra nel tuo futuro”
4. Orientamento per il secondo
ciclo "Passe-partout"
Candidatura N. 990932 4294 del 27/04/2017 -
FSE - Progetti di inclusione sociale e
integrazione
10.1.1A Interventi per il successo
scolastico degli studenti
Teatrando... per il mondo
Interlettering
Chi sono io (in trenta secondi)
10.3.1A Percorsi per adulti
Self assessment e curricula
Competenze digitali,
orientamento al lavoro ed
educazione all'imprenditorialità
Imprenditorialità e integrazione
nel mondo del lavoro
Candidatura N. 44348 3340 del 23/03/2017 -
FSE - Competenze di cittadinanza globale
“CITTADINANZA GLOBALE E
CITTADINANZA LOCALE”
Educazione ambientale e
attuazione concreta
Cittadinanza economica
Cittadinanza economica in un
mondo smart
Candidatura N. 991056 3504 del 31/03/2017 -
FSE - Potenziamento della Cittadinanza
europea
10.2.2A Competenze di base
# Sono un giovane cittadino
europeo
10.2.3C Mobilità transnazionale
# Young European citizens
abroad
Candidatura N. 43163
2669 del 03/03/2017 - FSE -Pensiero
computazionale e
Cittadinanza digitale
“MATTEI @LAB CO DIGITA”
10.2.2A Competenze di base
Mattei @Robot
Mattei @SmartObjects
Mattei @Security
Candidatura N. 1006199 37944 del 12/12/2017
- FESR - Laboratori Innovativi
10.8.1.B1 Laboratori per lo
sviluppo delle competenze di base
Math OpenLab
41
10.8.1.B2 Laboratori
professionalizzanti
International OpenLab
Communication OpenLab
Candidatura N. 1015059 4395 del 9/03/2018 -
FSE - Inclusione sociale e lotta al disagio - 2a
edizione
Arte; scrittura creativa; teatro:
Teatrando - 2^ edizione
10.1.1A - Interventi per il successo
scolastico degli studenti
Arte; scrittura creativa; teatro:
Letture nel parco - 2^
edizione
10.1.1A - Interventi per il successo
scolastico degli studenti
Potenziamento della lingua
straniera:
La Cina si avviCina
10.1.1A - Interventi per il successo
scolastico degli studenti
Potenziamento della lingua
straniera:
Conversando in inglese
10.1.1A - Interventi per il successo
scolastico degli studenti
Potenziamento della lingua
straniera:
Conversando in tedesco
10.1.1A - Interventi per il successo
scolastico degli studenti
Potenziamento della lingua
straniera:
Approfondiamo l'inglese
Candidatura N. 1015118 4396 del 09/03/2018
- FSE - Competenze di base - 2a edizione
10.2.2A - Competenze di base
Lingua madre:
Costruiamo un Cineforum -
Tra cinema e letteratura
42
10.2.2A - Competenze di base
Matematica:
Studiamo a scuola con l’aiuto dei
“grandi” - 2^ edizione
10.2.2A - Competenze di base
Matematica:
MatematichiAmo
10.2.2A - Competenze di base
Lingua straniera:
Music is the answer
10.2.2A - Competenze di base
Lingua straniera:
Impariamo il francese...
divertendoci!
10.2.2A - Competenze di base
Lingua straniera: Il tedesco
per tutti
Candidatura N. 1018506 9901 del 20/04/2018
- FSE - Potenziamento dei percorsi di
alternanza scuola-lavoro – 2a edizione
10.6.6A - Percorsi alternanza
scuola/lavoro
Sinergie tra scuola e mondo
del lavoro
10.6.6B - Percorsi di alternanza
scuola-lavoro – transnazionali
We go to work
43
Certificazioni internazionali
Il nostro istituto organizza la preparazione agli esami di certificazione internazionale.
Questo permette di acquisire titoli di studio internazionali con corsi di preparazione
molto brevi e dal costo simbolico.
ECDL (PATENTE EUROPEA DEL
COMPUTER)
(MATTEI) TEST CENTER
CERTIFICATO
EBCL (PATENTE ECONOMICA
EUROPEA)
(MATTEI) TEST CENTER
CERTIFICATO
ACU (CERTIFICAZIONE
AUTODESK)
TESI AUTOMAZIONE
CERTIFICAZIONI LINGUISTICHE
INGLESE – PET (B1), FIRST (B2)
SPAGNOLO – Dale al dele!/ iDale a la
lengua (A2) (B1)
Con modulo di conversazione
madrelingua
FRANCESE – DELF(B1) (B2) Con modulo di conversazione
madrelingua
TEDESCO ZERTIFIKAT DEUTSCH
(B1) (B2)
Con modulo di conversazione
madrelingua
Stage linguistico all’estero
E’ un progetto rivolto a tutte le classi
del secondo biennio dell’istituto i cui
obiettivi sono relativi al consolidamento
delle competenze comunicative acquisite
nella lingua prescelta nonché
all’arricchimento delle varietà dei
registri utilizzati.
Percorsi di specializzazione:
Amministratore di condominio - L’associazione “Amministratore di condominio di
Rho” ha offerto alla scuola la possibilità di integrare l’offerta formativa del CAT e
AFM con il percorso per amministratore di condominio. Ciò si è attuato mediante una
44
curvatura del curricolo nel rispetto del profilo culturale, educativo e professionale
proprio degli istituti tecnici.
Tecnico dei materiali – La scuola, in collaborazione con l’Istituto nazionale del
calcestruzzo ha attivato un percorso di specializzazione per tecnico dei materiali
all’interno del corso CAT, a partire dal secondo biennio.
Percorso specialistico per consulente del lavoro – L’Istituto, in collaborazione con
un noto studio professionale di Milano, approfondisce la preparazione sugli aspetti
contabili/giuridici relativi al rapporto di lavoro all’interno del corso AFM, a partire dal
secondo biennio.
CLIL: un approccio educativo bilingue in cui lo studio di un contenuto disciplinare è
unito all’uso e all’apprendimento della lingua inglese. L’obiettivo primario è
l'apprendimento del contenuto (inter)disciplinare che ha come risultato l'acquisizione
di maggiori competenze comunicative in L2.
Progetto madrelingua inglese secondo biennio turismo ed economico- Un’ora
settimanale d’inglese con un lettore madrelingua (in copresenza con il docente
d’inglese) in ciascuna classe del triennio dell’indirizzo turistico e di quello economico.
Tale progetto si propone di far conseguire prontezza comunicativa mediante la
simulazione di uno scambio interattivo reale in role play e cooperative learning.
Obiettivi:
acquisire elementi di fonologia, ritmo, accento e intonazione grazie all’input di
varietà standard in L2;
implementare abilità comunicative / dialogiche
stimolare l’interesse per la conoscenza di culture e tradizioni diverse
Alternanza scuola lavoro
Il percorso di Alternanza Scuola Lavoro è una metodologia didattica particolarmente
motivante ed educativa che consente allo studente di apprendere da esperienze dirette
al di fuori dell’ambito scolastico: l’esperienza in azienda consente un approccio reale
alla conoscenza del mondo del lavoro.
L’alternanza scuola lavoro che si realizza con attività a scuola e nelle aziende è
proposta con finalità di:
Attuare modalità di apprendimento flessibili ed equivalenti sotto il profilo
culturale ed educativo, che colleghino sistematicamente la formazione in aula
con l’esperienza pratica;
Arricchire la formazione con l’acquisizione di competenze spendibili anche nel
45
mercato del lavoro;
Favorire l’orientamento dei giovani per valorizzare le vocazioni individuali;
Realizzare un organico collegamento delle istituzioni scolastiche con il mondo
del lavoro e la società civile.
Nel nostro Istituto, la collaborazione tra scuola e mondo del lavoro, è iniziata con la
sperimentazione dei percorsi di alternanza scuola lavoro introdotti dalla legge del 28
marzo 2003 n. 53 e regolamentati dal D.Lgs 77/05 .
La legge 107/2015 ha reso oggi obbligatori tali percorsi per tutti gli studenti del
triennio per almeno 200 ore nei licei ed almeno 400 ore negli istituti tecnici
introducendo.
Grazie a questa esperienza pregressa la nostra scuola ha progettato percorsi
diversificati in collaborazione con enti, associazioni e aziende pubbliche e private
della realtà territoriale con cui ha stipulato convenzioni pluriennali.
A partire dall’anno scolastico 2015/2016 il percorso di Alternanza si svolge secondo
la scansione triennale prevista dalle indicazioni ministeriali; i tempi di attuazione
sono stati calendarizzati lungo l’intero anno scolastico, con una fase di preparazione
in aula, un corso specifico per la sicurezza sui luoghi di lavoro tenuto da esperti
esterni, visite aziendali, conferenze, project work, altre attività diversificate per i
differenti profili e infine il tirocinio esterno.
Il Collegio Docenti ha deliberato, nella seduta del 29 settembre 2015, quanto segue:
CLASSE ORE ATTIVITA’ A SCUOLA (
FORMALI )
ATTIVITA’ ESTERNE (NON
FORMALI)
III
160 Corso di formazione sulla
sicurezza, preparazione alle
attività esterne e allo stage,
verifica percorso.
Stage in azienda
Attività esterne varie
IV 200 Corso di formazione sulla
sicurezza, preparazione alle
attività esterne allo stage,
verifica percorso.
Stage in azienda
Attività esterne varie
V 40 Supporto alla preparazione e
presentazione multimediale
del percorso di alternanza ad
una “commissione” formata
Attività esterne varie.
46
da docenti anche di altre classi
(preparazione a simulazione
orale esami di Stato)
Attività di orientamento
I periodi di apprendimento mediante esperienze di lavoro, sono svolti anche in
momenti diversi da quelli fissati dal calendario delle lezioni soprattutto nei casi in cui
le strutture ospitanti siano caratterizzate da attività stagionali e possono essere svolti
anche all’estero.
All’inizio di ogni anno scolastico, il collegio individua al suo interno i docenti facenti
parte la Commissione Alternanza, costituita da docenti referenti di indirizzo e di
classe.
A partire dall’anno scolastico 2015/16 il Collegio ha deliberato, nella seduta del 29
settembre 2015, il seguente organigramma:
RUOLI INTERLOCU
TORI ATTIVITA’ DOCUMENTAZIONE
REFEREN
TI DI
INDIRIZZ
O:
AFM
RIM e
TUR
CAT
SIA
DOCENTI
REFERENTI
DI CLASSE
Spiegazione della
documentazione di classe
per l’organizzazione,
monitoraggio delle attività,
valutazione del percorso
mod desiderata studenti
mod libretto dello studente
mod. data-base
mod. calcolo ore attivita’
mod. griglia di valutazione
mod.adesione azienda
Consegna della
documentazione per
l’avvio del percorso in
azienda
mod_autorizzazione_genitori
mod_lettera _accompagna
mod_piano_offerta_formativa
mod_convenzione
mod_foglio_presenze
mod_scheda_valutazione_stud
ente
47
mod_promemoria_studente
mod_diario_bordo
STUDENTI
Spiegazione ruolo
orientativo alternanza e
libretto dello studente
richiesta di compilazione
da parte degli studenti
delle classi terze
mod desiderata studenti
mod libretto dello studente
REFERENTI
AZIENDE
Ricerca nuovi contatti per
convenzioni, anche
pluriennali
Co-progettazione percorsi
GENITORI
Stabiliscono un incontro
con i genitori delle classi
terze per spiegare il
progetto di alternanza.
REFEREN
TI DI
CLASSE
STUDENTI
Contatta l’azienda
selezionata dallo studente
e verifica la disponibilita’
ad accoglierlo
Abbina lo studente all’ente
ospitante
Compila il data base
necessario per la
produzione dei documenti
da consegnare al referente
d’indirizzo.
Consegna la
documentazione relativa
al percorso in azienda
48
C.D.C
Coordina l’individuazione
dei tutor scolastici
Coordina la compilazione
della scheda di valutazione
dell’alternanza
mod_griglia_valutazione
TUTOR
SCOLASTICI
Consegna la scheda di
valutazione del rischio e il
report per la visita
aziendale.
mod. valutazione dei rischi
mod. report visita aziendale
REFERENTI
DI
INDIRIZZO
Consegna tutta la
documentazione
compilata, firmata del
percorso
mod_autorizzazione_genitori
mod_piano_offerta_formativa
mod_convenzione
mod_foglio_presenze
mod_scheda_valutazione_stud
ente mod. calcolo ore attivita’
mod. griglia di valutazione
mod. valutazione dei rischio
mod. report visita aziendale
TUTOR
SCOLAST
ICI
STUDENTI
Segue lo studente durante
la sua permanenza in
azienda
Monitora il percorso dello
studente in azienda: visita,
contatti telefonici, mail
Raccoglie scheda di
valutazione e foglio
presenze dello studente al
termine dell’alternanza
49
TUTOR
AZIENDALI
Contatta e incontra il tutor
aziendale durante la
permanenza dello studente
in azienda
Compila la scheda di
valutazione dei rischi e il
report
mod. valutazione dei rischi
mod. report visita aziendale
CDC Relaziona il percorso dello
studente ai docenti del
c.d.c
REFERENTE
DI CLASSE
Consegna documentazione mod_foglio_presenze
mod_scheda_valutazione_stud
ente
mod. valutazione dei rischio
mod. report visita aziendale
Nella seduta del Collegio dei docenti del 20 giugno 2017 è stato approvato il progetto
valevole per l’anno scolastico 2017-18. Si allega al presente sul “A”.
50
3.4 Azioni della scuola in relazione ai Bisogni Educativi Speciali
Per promuovere l’inclusione è costituito il GLI (Gruppo Lavoro per l’Inclusione)
rivisitato secondo i dettami del D.Lgs. 66/17.
Il GLI ha come specifico compito quello di definire le azioni strategiche finalizzate ad
incrementare, anno per anno, il livello di inclusività dell’Istituto, attraverso la stesura
del P.A.I., Piano Annuale per l’Inclusione. Tale strumento permette l’analisi delle
criticità e dei punti di forza degli interventi di inclusione scolastica operati nell’anno
scolastico precedente e formulare, per l’anno in corso, un’ipotesi globale di utilizzo
funzionale delle risorse specifiche, istituzionali e non, volte a realizzare la
personalizzazione dei percorsi scolastici degli studenti BES.
In continuità con quanto avvenuto nei precedenti anni scolatici, per garantire il diritto
all’apprendimento di tutti gli alunni, il P.A.I., per l’anno scolastico 2017/18, ha previsto
le seguenti azioni: i docenti riserveranno particolare impegno, in relazione agli stili
educativi, al ripensamento della trasmissione-elaborazione dei saperi, ai metodi di
lavoro, alle strategie di organizzazione delle attività in aula. In relazione alle modalità
di verifica e valutazione degli apprendimenti, i docenti tengono conto dei risultati
raggiunti rispetto al livello di partenza, verificando che gli obiettivi siano riconducibili
ai livelli essenziali delle competenze da acquisire.
Le modalità operative per la risposta ai diversi bisogni educativi speciali espressi dagli
studenti prevedono differenti modalità di sostegno e di supporto, a seconda che gli
studenti siano con disabilità, con disturbi evoluti specifici, con svantaggio
socioeconomico, linguistico, culturale e comportamentale/relazionale.
L’organizzazione dei diversi tipi di sostegno prevede: coordinamento dell'assistenza
educativa e/o specialistica; diffusione nella scuola delle eventuali iniziative organizzate
dal CTS e da soggetti istituzionali e non, presenti sul territorio; valorizzazione delle
esperienze pregresse.
Le famiglie saranno coinvolte sia in fase di progettazione che di realizzazione degli
interventi inclusivi attraverso: la condivisione delle scelte effettuate; l’individuazione
di bisogni e aspettative; il coinvolgimento nella redazione/approvazione dei PdP e dei
PEI. Le famiglie devono essere coinvolte nei passaggi essenziali del percorso
scolastico degli studenti, anche come assunzione diretta di corresponsabilità educativa.
I genitori verranno accolti ed ascoltati nel confronto con il docente coordinatore di
classe e con il referente per i Bes, per condividere interventi e strategie nella redazione
del PdP o del PEI.
Per ogni studente con bisogni educativi speciali si dovrà provvedere a costruire un
percorso finalizzato a: rispondere ai bisogni individuali; monitorare la crescita della
51
persona ed il successo delle azioni; monitorare l'intero percorso; favorire il successo
della persona nel rispetto della propria individualità-identità.
Ogni intervento sarà posto in essere partendo dalle risorse e dalle competenze presenti
nella scuola.
Particolare attenzione sarà dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso
nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo
inserimento lavorativo.
In particolare nelle giornate di scuola aperta viene segnalata la possibilità di un
colloquio con i referenti BES per un confronto con i genitori di ragazzi con bisogni
educativi speciali (handicap, DSA, ma non solo) e/o gli insegnanti delle scuole
secondarie di primo grado. Tra giugno e settembre di ogni anno i referenti verificano
l’adeguatezza della documentazione depositata a scuola (certificazioni, diagnosi ecc.),
richiedendone ove necessario l’aggiornamento. La commissione formazione classi,
valutati gli eventuali BES presenti, inserisce gli studenti nella classe più adatta.
All’inizio di ogni anno scolastico ogni coordinatore riceve l’elenco degli studenti BES
presenti nella propria classe, con le relative informazioni.
Per l’orientamento in uscita, la scuola prevede attività di orientamento lavorativo e
universitario in uscita, in particolare per le classi terminali, anche attraverso attività di
alternanza scuola/lavoro che coinvolgono anche gli studenti con BES.
Per indicazioni precise e dettagliate sulle strategie organizzativo-didattiche adottate e
sugli interventi posti in essere dall’Istituto per favorire l’inclusione degli studenti con
bisogni educativi speciali si rimanda all’esame del PAI approvato annualmente dal
Collegio dei Docenti. Il PAI valevole per l’anno scolastico 2017-18 è allegato al
presente sub “B”.
Scuola in ospedale
L’Istituto partecipa ad un accordo di rete con altre scuole del Territorio per il progetto
“Scuola in Ospedale”, finalizzato alla realizzazione del successo formativo degli
studenti ospedalizzati e alla lotta contro alla dispersione scolastica.
Accoglienza e inclusione alunni stranieri.
Il progetto è finalizzato a favorire e supportare l’integrazione scolastica e socio-
culturale degli alunni stranieri. Gli obiettivi sono: favorire l’accoglienza e
l’inserimento degli studenti stranieri, elaborare percorsi di facilitazione/supporto per
52
studenti e famiglie, fornire materiale didattico e formativo ai docenti e ai CdC
interessati
3.5 Azioni coerenti con il Piano Nazionale Scuola Digitale
L'Istituto Mattei opera in una struttura tecnologicamente molto avanzata, avendo
investito, negli ultimi anni, in materiale multimediale. Nella totalità delle aule è
presente una LIM che, permettendo il collegamento ad Internet, consente di accedere
non solo ad una infinità di dati, documenti autentici e informazioni, ma soprattutto di
sviluppare modelli didattici più motivanti ed adeguati ai nostri studenti.
La sola tecnologia non costituisce in sé un plusvalore se non le si affiancano modelli
didattici formativi ed educativi capaci di favorire negli alunni una maturazione al suo
uso cosciente e consapevole e una graduale acquisizione di competenze che si
innestino trasversalmente in ciascuna disciplina.
Per tale ragione i dipartimenti disciplinari hanno ritenuto necessario di affiancare allo
studio delle diverse discipline una competenza aggiuntiva trasversale ed
importantissima, definita come digital reading (lettura digitale), in una espressione più
estesa, Digital Competence.
Si tratta quindi di una competenza perfettamente compatibile con le linee-giuda che
caratterizzano la riforma del 2010, poichè in ogni area disciplinare sono presenti
espressioni come “ottica mirata all'utilizzo delle tecnologie” che ne connota quindi la
trasversalità.
Questa competenza si sviluppa e si articola lungo il primo e il secondo biennio con
modificazioni e curvature ad esigenza di ciascuna area, asse e settore di indirizzo.
Per il primo biennio, la digitale competence viene declinata nelle due competenze più
specifiche di seguito indicate:
Dimensione etica e della cittadinanza: utilizzare le tecnologie digitali (ICT) in modo
responsabile e consapevole, evitando di abusarne, sia in termini temporali che di
utilizzo non conforme. Fare quindi un uso dell’informazione in modo conforme ai
propri bisogni informativi ma comunque eticamente corretto.
Dimensione cognitiva: valutare la pertinenza e l’affidabilità delle informazioni
cercate; saper quindi fare una selezione critica dell’informazione.
Le abilità che si sviluppano sono:
- essere in grado di ricercare in modo rapido una fonte di interesse nazionale sui
principali media. Con particolare riferimento ad internet saper usare correttamente
i motori di ricerca attraverso le parole chiave più corrette per individuare il tema di
interesse (cd metadati);
- essere in grado di ricercare in modo rapido una fonte di interesse internazionale
53
nelle lingue conosciute sui principali media. Con particolare riferimento ad internet
saper usare correttamente i motori di ricerca attraverso le parole chiave più corrette
per individuare il tema di interesse (cd metadati)
Le conoscenze che si acquisiscono sono:
- conoscere i principali media italiani che trattano la disciplina (giornali on line, siti
istituzionali dedicati, radio o TV tematiche, etc…);
- conoscere le principali fonti informative internazionali che trattano la disciplina
Per il secondo biennio ecco come si declinano le competenze digitali:
- selezionare criticamente e raccogliere delle informazioni pertinenti ed affidabili
intorno ad un tema prefissato;
- partecipare ad una compilazione collaborativa di un documento, rispettando precisi
criteri di gestione dell’attività collaborativa.
Le abilità sono:
- saper presentare, anche in forma scritta o con altre modalità, un contenuto tratto da
un sito in modo semplice, individuando i concetti fondamentali
- saper confrontare più contenuti che trattano lo stesso tema, selezionando quello più
affidabile e pertinente
- saper realizzare, in modo cooperativo, un lavoro di sintesi sui contenuti individuati
su un tema richiesto evidenziandone gli aspetti.
Le conoscenze che si acquisiscono sono:
- conoscere e comprendere, anche sotto il profilo del linguaggio specialistico, i
principali media italiani che trattano la disciplina (giornali on line, siti istituzionali
dedicati, radio o TV tematiche etc…) e ricercare nuovi media in modo autonomo.
- conoscere, anche sotto il profilo del linguaggio specialistico, le principali fonti
informative internazionali che trattano la disciplina e ricercare nuovi media in
modo fondamentali
- competenze raggiunte.
Altra azione coerente con P.N.S.D. è stata l’individuazione di un animatore digitale il
quale si occupa di:
- FORMAZIONE INTERNA: stimolare la formazione interna alla scuola negli
ambiti del PNSD, attraverso l’organizzazione di laboratori formativi (senza essere
necessariamente un formatore), favorendo l’animazione e la partecipazione di tutta
la comunità scolastica alle attività formative, come ad esempio quelle organizzate
attraverso gli snodi formativi;
- COINVOLGIMENTO DELLA COMUNITA’ SCOLASTICA: favorire la
partecipazione e stimolare il protagonismo degli studenti nell’organizzazione di
workshop e altre attività, anche strutturate, sui temi del PNSD, anche attraverso
54
momenti formativi aperti alle famiglie e ad altri attori del territorio, per la
realizzazione di una cultura digitale condivisa;
- CREAZIONE DI SOLUZIONI INNOVATIVE: individuare soluzioni
metodologiche e tecnologiche sostenibili da diffondere all’interno degli ambienti
della scuola (es. uso di particolari strumenti per la didattica di cui la scuola si è
dotata; la pratica di una metodologia comune; informazione su innovazioni esistenti
in altre scuole; un laboratorio di coding per tutti gli studenti), coerenti con l’analisi
dei fabbisogni della scuola stessa, anche in sinergia con attività di assistenza tecnica
condotta da altre figure.
3.6 Orientamento in entrata e accoglienza
Il nostro Istituto pone in essere iniziative per aiutare gli studenti della Scuola
secondaria di primo grado a scegliere consapevolmente gli indirizzi di studio del
secondo ciclo di istruzione e formazione. A tal fine collabora con l 'IREP (Istituto per
la Ricerca Scientifica e l'Educazione Permanente) per:
Mostra Vetrina: stand di presentazione della scuola, delle attività proposte,
dei progetti scolastici ed extra scolastici;
Mini-stage presso la nostra scuola degli studenti delle scuole medie.
Open Day e lezioni laboratoriali
Attività laboratoriali presso le scuole medie
Il progetto di accoglienza si svolge nei primi mesi di scuola nelle classi prime. Esso
tende a rimuovere il disagio derivante dall’inserimento in una nuova realtà scolastica
e a creare situazioni di benessere, che favoriscano l’inclusione dei neo-iscritti.
3.7 Riorientamento
Viene rivolto allo studente che dopo i primi mesi di scuola presenta difficoltà sia per
motivazione, sia per una scelta non appropriata dell’indirizzo di studi. Lo studente in
difficoltà potrà accedere allo sportello psico-pedagogico e al sostegno del docente
incaricato per il ri-orientamento.
3.8 Recupero
Tenuto conto dell’O.M. 92/07, il Collegio docenti del 27/10/2015 ha deliberato le
seguenti attività di recupero:
recupero dopo la correzione dei compiti assegnati in estate agli studenti che si
sono iscritti in prima;
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recupero in itinere durante tutto il periodo, debitamente segnato sul registro di
classe e in quello personale del docente.
sportelli pomeridiani per tutte le discipline, per alcune delle quali di natura
permanente
sospensione dello svolgimento di nuovi moduli/unità di apprendimento subito
dopo gli scrutini del primo periodo. Durante la settimana, saranno organizzati
interventi di recupero e potenziamento, in orario curricolare, per gruppi di livello
e, se possibile, per classi parallele.
Le attività di recupero estivo saranno programmate dai consigli di classe durante gli
scrutini di fine anno.
3.9 Orientamento al lavoro
L’Istituto, tramite l’adesione al progetto “Garanzia Giovani”, pone in relazione gli
studenti neo diplomati con il mondo del lavoro per garantire loro stage, tirocini e
contratti di lavoro.
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Sezione 4 – Organizzazione
4.1 Modello organizzativo per la didattica
Nella scuola vi sono strutture di riferimento, i Dipartimenti, per la progettazione
didattica.
Dipartimenti di indirizzo
Hanno la funzione di proporre:
- gli obiettivi generali di indirizzo;
- la scelta di tematiche generali ai fini della progettazione per competenze;
- l’organizzazione del CLIL;
- la programmazione di attività di formazione/aggiornamento in servizio;
- le attività didattiche non curricolari attinenti l’indirizzo;
- le strategie di miglioramento.
Dipartimenti Disciplinari
Hanno il compito di:
- scegliere le competenze, le abilità e i contenuti da privilegiare nella progettazione
di unità di apprendimento
- scandire i contenuti
- concordare standard minimi di apprendimento, declinati in termini di conoscenze,
abilità e competenze
- individuare di attività e progetti integrativi dell'attività didattica
- programmare le attività extracurricolari e le varie uscite didattiche
- comunicare ai colleghi le iniziative che vengono proposte dagli enti esterni e
associazioni
- scegliere il voto, se unico o no, nelle valutazioni intermedie
- stabilire il numero e la tipologia di prove
Il coordinatore di dipartimento disciplinare
Il coordinatore ha il compito di sottolineare gli elementi di novità, focalizzando
l'attenzione sul concetto di competenza e sul nuovo modo di
programmare. Nell'elaborazione dei "nuclei fondanti", il coordinatore deve evidenziare
ai colleghi che le Nuove Indicazioni, pur lasciando grandissima autonomia al docente
57
di contestualizzazione nelle varie realtà, danno delle precise direttive su cosa va fatto
nel primo biennio, nel secondo biennio e al quinto anno.
Comitato Tecnico Scientifico – CTS
Nel nostro Istituto è stato istituito il C.T.S. che, come indicato nel D P R del 15 marzo
2010 n.88, art. 5 comma 3, svolge funzioni consultive e propositive e tende a
consolidare i rapporti della scuola con il mondo del lavoro e delle professioni.
Ufficio tecnico
Ha il compito di gestire gli acquisti e la manutenzione delle strutture e degli strumenti
dell’istituto; monitora la qualità delle attrezzature; cura la funzionalità dei laboratori,
delle strumentazioni audiovisive e multimediali; collabora con gli insegnanti preposti
allo svolgimento delle esercitazioni pratiche nei vari laboratori; funge da supporto ai
responsabili di laboratorio; tiene rapporti con gli insegnanti per l’informazione tecnica
relativa a problemi di ordine didattico.
4.2 Articolazione degli Uffici
Servizi Tecnici
Tecnico n.1 Laboratorio aule 229, laboratorio linguistico
Tecnico n. 2 Laboratorio informatico aula 232 e 231
Tecnico n. 3 Laboratorio di topografia, impianti,
costruzioni; Laboratorio 201
Tecnico n. 4 Laboratorio di fisica, chimica e scienze,
aula gradoni, strumentazione aule e spazi
speciali
UNITA’ PART-TIME Assistenza al serale per due giorni la
settimana sui laboratori che verranno
utilizzati
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Servizi Amministrativi
AREA GESTIONE ALUNNI 3 unità
CALABRIA ANTONIO - Responsabile area Didattica (Inc. Specifico)
Ad esclusione dei serali e in collaborazione con PV di 24 ore.
Comunicazione dati obbligo scolastico; Organico alunni; Iscrizioni prime classi;
Organizzazione e predisposizione materiale esami di maturità; Esami integrativi e
idoneità;
Trasmissioni dati Enti alunni esterni maturità; Statistiche; tenuta del registro dei
diplomi;
registri e tabelloni finali alunni;
Anagrafe alunni; comunicazione alle famiglie;
Servizi digitalizzati SIDI e uso programmi informatici in uso agli uffici;
Gestione modelli della didattica;
Gestione registro elettronico;
Conferme titoli di studio;
Alunni H;
Posta didattica;
Elezioni organi collegiali;
Infortuni alunni;
Sportello studenti;
Uso del protocollo;
Archiviazione pratiche di propria competenza;
Pubblicazione circolari
BARONE ANTONIETTA - Responsabile Serali (ART. 7)
Tenuta fascicoli personali degli alunni serali;
Richiesta ed invio documenti scolastici serali;
Trasferimenti Alunni; Iscrizione alunni classi successive alle prime; Certificati vari;
Assenze alunni serali;
Comunicazioni alle famiglie serali;
Organizzazione e predisposizione materiale esami di maturità serali;
Esami integrativi e idoneità; Trasmissioni dati Enti alunni esterni maturità serali;
Stampa, consegna diplomi; Stampa pagelle serali; registri e tabelloni finali alunni
serali;
Comunicazione elenchi diplomati alle imprese che ne fanno richiesta;
Carta dello studente;
Sportello studenti;
Servizi digitalizzati SIDI e uso programmi informatici in uso agli uffici serali;
Gestione modelli della didattica;
Gestione registro elettronico serale;
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Conferma titoli di studio;
Gestione protocollo informatico e corretta archiviazione
Controllo giornaliera posta elettronica e distribuzione della stessa
AREA GESTIONE GIURIDICA DEL PERSONALE 2 unità
GALLO PATRIZIA
Individuazione del personale destinatario di contratti a tempo determinato
Contratti personale ITD (Docenti e ATA);
Stato personale docenti supplenti;
Comunicazione contratti Centro per l’impiego;
Archiviazione Fasc. Pers. Supplente;
Determinazione numero di gg. ferie del personale ATA;
Assenze di tutto il personale e atti correlati; (Decreti – Visite fiscali) in Axios e al
SIDI;
Tenuta informatizzata Registri ore straordinarie e recuperi;
Certificati di servizio del Personale e trasmissione fascicoli;
Servizi digitalizzati SIDI e uso programmi informatici in uso agli uffici.
Gestione modelli del personale;
Schede e comunicazioni fiscali, Mod. CU;
INPS: compilazione, trasmissione, modello uniemens;
Retribuzione supplenti temporanei e atti correlati;
PRE96 –IRAP;
Pratiche complete infortunio
Comunicazione scioperi e congedi L. 104 e permessi amm.vi; Uso del protocollo
In collaborazione con ufficio didattica, predisposizione documento assegnazione
cattedre docenti
Archiviazione pratiche di propria competenza
MAZZA ANA GERTRUDIS – Responsabile area Personale (Inc. Specifico)
Gestione personale docente e non docente di ruolo e atti correlati; Tenuta ordinata
fascicoli personali;
Determinazione numero di gg. ferie del personale docente; Ricostruzioni carriera;
Atti che si riferiscono all’immissione nei ruoli e pratiche di pensionamento;
Compilazione certificati di servizio docenti e non docente di ruolo; Inserimento
automatizzato dichiarazione dei servizi di tutto il personale di ruolo;
Decreti – Visite fiscali in Axios e al SIDI; TFR del personale;
Inserimento informatico in Axios e al SIDI di tutti gli atti del personale di Ruolo,
Detrazioni/aggiunta famiglia
Graduatorie dei soprannumerari e dei Supplenti;
Gestione modelli del personale;
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Inserimento al SIDI Docenti esami di stato
Servizi digitalizzati e uso programmi informatici in uso agli uffici.
In collaborazione con ufficio didattica, predisposizione documento assegnazione
cattedre docenti
Uso del protocollo
Sostituzione docenti per scrutini
Ricostruzione di carriera
Archiviazione pratiche di propria competenza
AREA AFFARI GENERALI 1 unità
BRUSO ANTONIETTA
Sportello studenti
Servizi digitalizzati Axios – SIDI
Tenuta e gestione del protocollo digitale e corretta archiviazione
Convocazione Giunta Esecutiva, Consiglio d’ Istituto, Collegio dei Docenti
Assemblee personale ATA e assemblee RSU
Libri di testo
Invalsi
Trasmissione fascicoli personali dipendenti
Collabora con Area didattica ed Area Personale
MAGAZZINO
GIOFFRE’ ROSARIO
Verifica contenuto del documento di trasporto (o fattura) e tempestiva (entro 5 giorni
dalla consegna della merce) segnalazione all’Ufficio acquisti delle discrepanze tra
buono d’ordine e materiale consegnato; immediata predisposizione di lettera di
contestazione (dettagliata) alla Ditta Fornitrice del Materiale
Classificazione, stoccaggio e custodia del materiale consegnato
Predisposizione buoni di carico
Ricezione richieste di prelievo e conseguente emissione del buono di scarico
Verifica date di scadenza prodotti deteriorabili
In caso di restituzione di materiale al magazzino, predisposizione del buono di
versamento
Monitoraggio continuo delle giacenze di magazzino, al fine di garantire la continuità
dei servizi
Raccolta e corretta archiviazione incartamenti uscite e viaggi istruzione
Circolari interne: predisposizione
In caso di assenza della sig. ra Barone si occupa della gestione del protocollo.
61
MARTELLO MARTA - Responsabile Area Magazzino e Acquisti (Art. 7)
In stretta collaborazione con DSGA
Gestione modelli dell’Amministrativo /contabile;
Emissione di mandati e reversali
Gestione contabile Progetti
Servizi digitalizzati, SIDI e uso programmi informatici in uso agli uffici
Tenuta registro delle determine e dei contratti; Richieste DURC e tenuta del relativo
registro; Richiesta CIG e CUP
Prospetti contributi e ritenute; Buoni d’ordine ecc.
Predisposizione contratti con esperti esterni.
Anagrafe prestazioni dipendenti e estranei P. A.; Gestione fatture elettroniche
Gestione F24.
Uso del protocollo
Gestione Inventario Beni Istituto, verbali di collaudo e tenuta dei relativi registri
Gestione separata dei Beni Città metropolitana
Gestione contabile relativa a viaggi d’istruzione, stage, corsi vari e altre uscite.
Archiviazione pratiche di propria competenza
4.3 Modalità di rapporto con l’utenza
ORARIO DI APERTURA DELLA SCUOLA
Lunedì a venerdì dalle 7.30 alle 22.40
Durante la sospensione delle attività didattiche: tutti i giorni dalle 08.00 alle 15.12
Periodi di chiusura nei pre-festivi
5 gennaio 2018 prefestivo Epifania;
23 marzo 2018 prefestivo Vigilia di Pasqua;
24 aprile 2018 prefestivo della Liberazione;
14 agosto 2018 prefestivo Ferragosto.
Nei giorni di pre-festivi, la Scuola rimane chiusa.
Ricevimento al pubblico dell’ufficio di segreteria
UTENZA ESTERNA (Ex alunni – genitori - altro)
Tutti i giorni dalle ore 08.15 alle 09.00
dalle ore 12.30 alle 13.15
62
martedì e giovedì dalle ore 17.30 alle 19.00
UFFICIO SEGRETERIA STUDENTI (Interni)
Martedì, giovedì e venerdì dalle ore 10.00 alle 10.10
dalle ore 11.50 alle 12.05
Lunedì e mercoledì dalle ore 10.00 alle 10.10
dalle ore 12.00 alle 12.15
dalle ore 17.00 alle 19.00
UFFICIO SEGRETERIA DOCENTE
Tutti i giorni dalle ore 10.00 alle 12.00
Lunedì e mercoledì dalle ore 17.00 alle 19.00
Orario Ufficio stampa
Tutti i giorni dalle ore 08.10 alle 9.00, dalle 10.10 alle 11.30 e dalle 12.10 alle 12.40
a regime. Al momento lo stesso orario dello scorso anno scolastico.
Orario ricevimento D.S.G.A.
Il Direttore Amministrativo riceve tutti i giorni, previo appuntamento, dalle 08.00 alle
10.00.
Rapporti scuola- famiglia
Per comunicare con le famiglie, il Collegio dei Docenti ha deliberato l’adozione delle
seguenti modalità:
• uso del libretto personale degli studenti che prevede spazi per le comunicazioni
alle famiglie, annotazioni o eventuali note disciplinari
• uso della pagella informativa quadrimestrale consegnata alla famiglia
• uso dello strumento informatico che, sulla piattaforma R E-AXIOS,
attraverso una password, permette ai genitori di controllare le valutazioni e la
frequenza dei propri figli alle lezioni
• colloquio diretto con il coordinatore o/e con il docente della disciplina per
conoscere l’andamento didattico formativo ed educativo dell’alunno.
63
4.4 Reti e Convenzioni attivate per la realizzazione dell’offerta formativa
Il Mattei, consapevole della necessità di muoversi nell’ottica della sussidiarietà
verticale e orizzontale, si apre costantemente al territorio, intessendo una fitta rete di
relazioni con enti pubblici e privati, nonché con imprese e associazioni di vario tipo.
In particolare negli ultimi anni ha attivato le seguenti collaborazioni:
tra il CPIA di Legnano, Rho e Magenta e le istituzioni scolastiche in cui sono
incorporati i corsi serali per favorire il raccordo tra i percorsi di primo e secondo
livello e per realizzare meglio le specifiche finalità previste a favore dell’I.d.A.
il Polo tecnico scientifico, costituito dal nostro Istituto, dall’I.P.S.I.A Parma di
Saronno , dall’A.F.O.L. con sede a Cesate e con varie imprese, al fine di migliorare
la didattica nell’ambito tecnico scientifico attraverso lo stretto collegamento
scuola-mondo del lavoro
Percorsi di Alternanza per i nostri studenti presso varie imprese e studi
professionali
Orientamento e ri-orientamento con I.R.E.P. (Istituto per la Ricerca Scientifica e
l'Educazione Permanente)
Salute e benessere con ASL, con la Cooperativa “La Fucina”, con il Centro di
consulenza familiare con sede in Rho (progetto Affettività)
Laboratorio di occupabilità, per il quale è stato ottenuto un finanziamento
ministeriale, in rete con Comuni del Territorio, Città metropolitana, Università
Bicocca e Cattolica di Milano, I.I.S. Puecher-Olivetti e I.T. Cannizzaro
con I.I.S. Puecher Olivetti per migliorare l’inclusione degli studenti
con il Collegio provinciale dei geometri e dei geometri laureati
con associazioni di volontariato per promuovere la cittadinanza attiva negli
studenti
64
4.5 Piano di formazione del personale docente e ATA
Iniziative comprese nel piano
Il Piano di Formazione, redatto tenendo conto delle linee generali indicate annualmente
dal MIUR e degli orientamenti strategici del RAV e del PDM, comprende:
a. corsi di formazione organizzati da MIUR, USR e ATP per rispondere a specifiche
esigenze connesse agli insegnamenti previsti dagli ordinamenti o a innovazioni di
carattere strutturale o metodologico decise dall’Amministrazione;
b. corsi proposti dal MIUR, USR, enti e associazioni professionali, accreditati presso
il Ministero, coerenti con gli obiettivi sopra enunciati;
c. corsi organizzati dalle Reti di scuole a cui l’Istituto aderisce;
d. interventi formativi dell’Istituto, in presenza di tutor esterni o interni (adeguatamente
formati), autonomamente progettati e realizzati dalla scuola a supporto degli obiettivi
previsti dal PTOF;
e. interventi di formazione on line;
f. interventi formativi predisposti dal datore di lavoro e derivanti da obblighi di legge
(Decreto Legislativo 81/2008).
Soggetti in formazione
Il Piano di formazione di istituto contempla, accanto a attività formative rivolte a tutti
i docenti, altre indirizzate prevalentemente a gruppi distinti o figure specifiche quali:
a. docenti neo-assunti (con impegno a far “crescere” l’attenzione ai processi interni di
accoglienza e prima professionalizzazione);
b. gruppi di miglioramento (impegnati nelle azioni conseguenti al RAV e al PDM);
c. docenti impegnati nello sviluppo dei processi di digitalizzazione e innovazione
metodologica (nel quadro delle azioni definite nel PNSD);
d. consigli di classe, team docenti, personale comunque coinvolto nei processi di
inclusione e integrazione;
e. insegnanti impegnati in innovazioni curricolari ed organizzative, prefigurate
dall’istituto anche relativamente alle innovazioni introdotte dalla legge 107/2015;
f. figure sensibili impegnate ai vari livelli di responsabilità sui temi della sicurezza,
prevenzione, primo soccorso, ecc. anche per far fronte agli obblighi di formazione di
cui al D.lgs. 81/2008.
Le modalità di realizzazione della formazione
Le esigenze formative accolte dal Piano annuale della formazione possono essere
soddisfatte:
a. mediante iniziative realizzate dall’ Istituto, o da reti territoriali di scuole;
65
b. mediante l’affidamento a soggetti esterni accreditati che realizzano gli interventi
necessari ai fabbisogni formativi dei docenti;
c. facendo partecipare il personale dell’Istituto ad iniziative progettate e svolte
integralmente da soggetti esterni accreditati;
d. attraverso modalità di affiancamento e addestramento con o senza esperto esterno;
e. autoaggiornamento.
In particolare, laddove possibile, saranno privilegiati percorsi formativi, rappresentati
da attività di formazione per affiancamento/addestramento svolta, di norma, tra docenti
dell’Istituto, nei casi in cui sia necessario trasferire delle conoscenze e competenze da
un docente all’altro (attività peer to peer). .
L’aggiornamento professionale avviene anche attraverso esperienze di autoformazione
attraverso l’uso autonomo di testi, riviste tecniche, altro materiale bibliografico e siti
dedicati.
Ogni docente dovrà certificare a fine anno, almeno 20 ore di formazione annuale.
Si ricorda, infine, che nella previsione contrattuale (art. 66 CCNL 2007) relativa
all’aggiornamento, sono previsti cinque giorni alle attività di aggiornamento
professionale.
Pubblicità delle attività di formazione
La commissione Formazione rende disponibile in maniera sistematica, attraverso la
pubblicazione nella sezione “Formazione” dell’area riservata del sito:
- le iniziative di formazione degli Enti accreditati che costituiscono l’offerta formativa
del Piano di formazione, insieme con le proposte delle reti territoriali di scuole e le
iniziative dell’Istituto che, nell’esercizio della propria autonomia, attiva in risposta ad
esigenze formative specifiche dei propri docenti;
- il materiale e la documentazione acquisiti dai docenti che partecipano a corsi di
formazione esterni all’Istituto, corredati di una relazione sintetica sugli aspetti più
significativi dell’intervento formativo a cui hanno partecipato, al fine di assicurarne la
circolazione;
- i dati relativi alla formazione erogata, presentandoli in una relazione annuale nella
quale sono evidenziati il numero e la tipologia degli eventi formativi, le ore di
formazione erogate, i settori di intervento, il numero dei partecipanti, espressi in valori
assoluti e in valori percentuali.
66
Portfolio digitale
Le attività formative saranno documentate attraverso la creazione di un portfolio
digitale per ogni docente. Il docente propone e sottopone al vaglio della D.S. ogni anno
scolastico il proprio piano di formazione, in relazione all’offerta dell’Istituto e ai propri
bisogni, indicando l’eventuale adesione a offerte formative esterne e/o on line, purché
in linea con gli obiettivi stabiliti dal piano. Per ciascuna attività formativa:
si provvederà alla documentazione delle modalità di realizzazione e partecipazione;
i docenti partecipanti inseriranno nel portfolio digitale eventuali documentazioni e
materiali prodotti e riferiranno in merito a innovazioni metodologiche introdotte nella
didattica in classe in conseguenza del processo formativo realizzato;
i docenti partecipanti ad attività esterne all’Istituto metteranno a disposizione dei
colleghi il materiale prodotto o distribuito durante il corso;
si renderà possibile la verifica di efficacia della formazione mediante la
somministrazione di specifici questionari di gradimento ai docenti.
Il presente Piano verrà successivamente integrato con iniziative di formazione di volta
in volta proposte a livello nazionale, regionale e provinciale, cui l’Istituto aderisce. Nei
casi in cui non sia possibile consultare l’organo collegiale, è delegata alla Dirigente
Scolastica la potestà di autorizzare la partecipazione del personale ad eventuali corsi
coerenti con gli obiettivi prefissati e le linee programmatiche del PTOF, organizzati
successivamente all’approvazione e integrazione del presente piano
Aree tematiche formazione docenti
AREA
TEMATICA
OBIETTIVI MODALITA’ DESTINATARI
Co
mp
ete
nze d
i si
stem
a
Autonomia
Organizzativa e
Didattica
Arricchire l’offerta
formativa di progetti
correlati con gli
apprendimenti
disciplinari e le
competenze cross-
curricolari.
Convegni;
Seminari;
Formazione in
presenza; On-
line; Blended
Figure di staff /
Figure di
coordinamento
Funzioni
Strumentali
Tutti i docenti
Didattica per
Competenze,
Innovazione
Metodologica e
Competenze Di
Base
Promuovere l’utilizzo
di idonei strumenti di
osservazione,
documentazione e
valutazione delle
competenze
Convegni;
Seminari;
Formazione in
presenza; On-
line; Blended
Docente Referente
Funzioni
Strumentali Tutti
Docenti
67
Didattica
laboratoriale
Promuovere il
consolidamento della
didattica laboratoriale e
di esperienze innovative
di alternanza, in vista
della realizzazione del
laboratorio di
occupabilità presso
l’istituto
Convegni;
Seminari;
Formazione in
presenza; On-
line; Blended
Docenti referenti
Tutti i docenti
Valutazione e
Miglioramento
Affinare le
competenze valutative
degli insegnanti in
relazione alla funzione
formativa e di
sostegno ai processi di
apprendimento .
Convegni;
Seminari;
Formazione in
presenza; On-
line; Blended
Figure di staff
/Figure di
coordinamento
Funzioni
Strumentali
Tutti i Docenti
Rafforzare la capacità,
analizzare i dati
valutativi e di sistema ,
mettere a punto piani
di miglioramento e
controllare gli esiti
Convegni;
Seminari;
Formazione in
presenza; On-
line; Blended
Figure di staff
/Figure di
coordinamento
Funzioni
Strumentali
Organico
potenziato
Co
mp
ete
nze p
er i
l X
XI
secolo
Competenze di
Lingua Straniera
Promuovere percorsi
formativi basati sulla
pratica di abilità audio-
orali e lo scambio
culturale, anche
attivando contatti con
classi a distanza, con
scuole, docenti e classi
di altri paesi per la
metodologia CLIL
Formazione in
presenza;
Laboratoriale in
rete
Tutti i Docenti
dell’area di
indirizzo
Rafforzare il livello
medio di inglese di tutti
i docenti, con
certificazione da parte
di enti terzi
Formazione in
presenza/
Laboratoriale in
rete
Tutti i Docenti
Competenze
Digitali e Nuovi
Migliorare la
formazione e i processi
di innovazione
dell’istituzione
scolastica: formazione
base sull’uso degli
strumenti già presenti a
scuola.
Convegni;
Seminari;
Formazione in
presenza; On-
line; Blended
Tutti i Docenti
68
Ambienti per
l’apprendimento
Migliorare la
formazione e i processi
di innovazione
dell’istituzione
scolastica: formazione
avanzata.
Convegni;
Seminari;
Formazione in
presenza; On-
line; Blended
Animatore
digitale, Team
dell’innovazione,
Docenti esperti.
Formazione e
sperimentazione di
metodologie e processi
di didattica attiva e
collaborativa (Flipped
classroom, Webquest,
Google Apps for
Educational)
Convegni;
Seminari;
Formazione in
presenza; On-
line; Blended
Tutti i docenti
Com
pet
en
ze
per
un
a
scu
ola
inclu
si
va
Inclusione e
Disabilità
Promuovere
metodologie e
didattiche inclusive
Convegni;
Seminari;
Formazione in
presenza; On-
line; Blended
Docenti di
sostegno Docenti
curriculari
Co
mp
ete
nze d
i cit
tad
inan
za
Integrazione
Competenze di
Cittadinanza e
Cittadinanza
Globale
Rafforzare le
competenze
glottodidattiche e per
l’insegnamento di
italiano come Lingua
Seconda.
Promuovere
una corretta
valutazione delle
competenze degli
alunni stranieri
Convegni;
Seminari;
Formazione in
presenza; On-
line; Blended
Docente
Referente
Costruire ed applicare
strumenti per gestire i
processi di accoglienza
e mediazione cultirale
Convegni;
Seminari;
Formazione in
presenza; On-
line; Blended
Docente
Referente
Funzione
strumentale
69
Coesione Sociale
e Prevenzione
del disagio
giovanile
Realizzare elevati
standard di qualità per
il benessere degli
studenti e per il
recupero del disagio
sociale /bullismo
Convegni;
Seminari;
Formazione in
presenza; On-
line; Blended
Docente referente
Funzioni
strumentali
Figure di staff
Organico
potenziato
Sicurezza
Informare e aggiornare
: la formazione di base
in materia di igiene e
sicurezza nei luoghi di
lavoro e
aggiornamento addetti
Pronto Soccorso e
Antincendio, preposti,
RLS
(D.Lgs.81/2008)
Convegni;
Seminari;
Formazione in
presenza; On-
line; Blended
Personale
docente
Per l’anno 2017/18 il piano di formazione debitamente approvato dal Collegio dei
docenti del 24 ottobre 2017 è descritto nell’allegato “C” al presente P.T.O.F..
70
Formazione personale ATA
Per tutto il personale ATA la formazione dovrà necessariamente riguardare le
tematiche della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, della privacy e del codice di
comportamento.
Per quanto concerne il personale collaboratore scolastico si propone in particolare un
corso di alfabetizzazione informatica e corsi di formazione relativi all’assistenza agli
alunni d.a., oltre a corsi che riguardino la sfera del primo soccorso e della rianimazione
cardio-polmonare
Per quanto riguarda il personale assistente tecnico si cercherà di favorire la
partecipazione ai corsi di aggiornamento/formazione relativi all’utilizzo delle nuove
tecnologie (soprattutto alla luce della realizzazione dei laboratori per l’occupabilità),
corsi relativi alla sicurezza (preposti, addetti servizio prevenzione e protezione), corso
di formazione per la realizzazione del team digitale
Per il personale amministrativo si propone un corso di aggiornamento sull’applicativo
in uso in Segreteria, corsi di formazione sul processo di digitalizzazione dei servizi di
segreteria, un corso di formazione per la realizzazione del team digitale, corsi specifici
riguardanti il cosiddetto nuovo codice degli appalti, l’ istruttoria da seguire nel caso di
richiesta di collocamento a riposo, oltre a tutti quelli per i quali questo Istituto ha
dato/darà la disponibilità nell’ambito del progetto VALORE PA proposto nello scorso
mese di maggio dalla sezione territoriale lombarda dell’INPS.
Resta inteso che corsi di formazione on line offerti dalla piattaforma SIDI saranno
fruibili da tutto il personale.
71
Sezione 5 – Monitoraggio
Il Mattei riconosce la valutazione, degli esiti di apprendimento, di processi e del
sistema tutto, quale condizione ineludibile per garantire il successo formativo e
valorizzare pienamente le risorse umane. Proseguendo le attività di autovalutazione
intraprese nell’anno scolastico 2014/15, in attuazione di quanto previsto dal D.P.R.
80/13 contenente il Regolamento sul sistema nazionale di valutazione in materia di
istruzione e formazione, il Mattei intende implementare il Piano di miglioramento della
qualità dell’offerta formativa e degli apprendimenti, nonché la valutazione
dell’efficienza ed efficacia del proprio sistema.
Il monitoraggio e la valutazione acquistano importanza decisiva all'interno di una
scuola che progetta e che confronta la propria offerta formativa in ambito nazionale ed
europeo. Essi costituiscono strumento indispensabile per il controllo in itinere e il
miglioramento continuo.
Una scuola autonoma che progetta in modo innovativo deve rispondere alle
caratteristiche identitarie e di indirizzo e deve dotarsi degli strumenti di misura
dell’efficacia della sua azione, in modo da poter apportare le necessarie correzioni sia
in itinere che a conclusione delle attività didattiche e dei progetti.
Gli strumenti, le modalità di elaborazione e i risultati relativi al monitoraggio devono
essere disponibili e resi pubblici negli ambiti di interesse.
L'attuazione di processi di monitoraggio è di competenza della Funzione strumentale
“RAV” attraverso la costruzione e l’adozione di strumenti e modelli adeguati, il
confronto costante con i referenti dei progetti e con i coordinatori dei consigli di classe
per la valutazione degli esiti delle attività svolte, la rielaborazione dei dati raccolti, la
sistematica osservazione delle criticità e dei bisogni e l’elaborazione delle relative
proposte di miglioramento da proporre al Collegio dei docenti.
La nuova sfida che interessa la scuola è quella di predisporre strumenti efficaci di
valutazione e autovalutazione che possano essere utilizzati per il confronto con il
Sistema di valutazione nazionale e con i sistemi locali.
I processi di autoanalisi/valutazione sono una risorsa essenziale per lo sviluppo
qualitativo dell'offerta formativa tramite l'introduzione di concetti di riflessione e
analisi delle prassi; essi favoriscono la crescita professionale dei docenti e lo sviluppo
organizzativo della scuola.
In tale ottica, la scuola verifica e valuta le azioni e gli interventi del piano nei confronti
non solo degli alunni, ma anche nei riguardi delle azioni messe in atto dalla scuola nel
suo complesso.
Oggetto di autovalutazione sarà anche il PTOF medesimo, che verrà monitorato, per
ciascun capitolo, e per ogni anno, in merito ai seguenti indicatori:
livello e modalità di attuazione;
vincoli incontrati;
risorse che ne hanno consentito l'attuazione;
livello di partecipazione e condivisione rispetto alle diverse componenti
scolastiche;
risultati;
proposte di miglioramento.
72
Monitoraggio, autovalutazione e valutazione riguarderanno tutte le componenti della
scuola: didattiche, organizzative e gestionali nonché gli enti e i soggetti collaboratori.
Il piano delle attività di valutazione e autovalutazione viene approvato dal Collegio dei
docenti all’inizio di ogni anno scolastico sulla base delle proposte di miglioramento
presentate in sede di relazione finale delle attività dell’anno scolastico precedente.