pio vii in savona - biesseonline.sdb.orgbiesseonline.sdb.org/1889/188901.pdf · già esistenti,...

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PIO VII INSAVONA M E MORT_ESTORTCHE perD .eF.MARTINENGO PRETIDELLAMISSIONE Un volumein-8°dipagineX16-426 (0)L .3,00 IlP .F . MARrwENuo avendooffertounacopiadellasuddettaoperaaS .E .l'amatissimo ArcivescovodiTorino,S .Em .nonsolodegnògradirlaeleggerlaattentamente,masicom- l) , auiuerisponderecollaletteraseguente Esimo L CARISSiuoPADRE, Ellafeceoperaeccellentericordandoepubblicandoinunbelvolumele Memorie StorichediPioVIIaSavona . E librochesilegged'unfiato.Lapartestoricaesatta e minuta èrivestitaditantagaiezzaeleggiadrialetteraria,cheallettaecommuove . EpoinellepresentitribolazionidellaChiesa,quandoalPapaLeoneXIIIsicon- verteilVaticanoincarcere,piùacconciaedutilepubblicazionediquestanoncipo- tevaessere,laqualecifatoccarconmanoche_DioassistelasuaChiesaeov'ella siainlacrime,siapprossimaL'albadelrisorgimento .Questafiduciaequestoraggiodilieto soleparraivederetraspariredatutteleaureepaginedellibrodeifratelli1llartine,rgo . Accettiimieiringraziamentiperlacopiaelegantedell'opera,ches'èpiaciuta farmipresentare,operachecidùspecchiatoameraviglialostiledelP .Domenico, dacuiV.S .conaffettodifratelloattinsealargadovizia,eredatacongiuntaadesso lavev-mentefiammadell'affettopelS .PadreeperlaChiesaCattolica .Labenedico nelSignoreemeleprotesto tuttosuoinG .C. Torino, 26 Novembre 1888 . GAETANOCARD .ARCIVESCOVO .

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PIO VII IN SAVONAMEMORT_E STORTCHE

per D . e F. MARTINENGOPRETI DELLA MISSIONE

Un volume in-8° di pagine X16-426(0) L . 3,00

Il P. F . MARrwENuo avendo offerto una copia della suddetta opera a S . E. l'amatissimoArcivescovo di Torino, S . Em . non solo degnò gradirla e leggerla attentamente, ma si com-l),au iue rispondere colla lettera seguente

Esimo L CARISSiuo PADRE,

Ella fece opera eccellente ricordando e pubblicando in un bel volume le MemorieStoriche di Pio VII a Savona . E libro che si legge d'un fiato. La parte storica esattae minuta è rivestita di tanta gaiezza e leggiadria letteraria, che alletta e commuove .E poi nelle presenti tribolazioni della Chiesa, quando al Papa Leone XIII si con-verte il Vaticano in carcere, più acconcia ed utile pubblicazione di questa non ci po-teva essere, la quale ci fa toccar con mano che _Dio assiste la sua Chiesa e ov'ellasia in lacrime, si approssima L'alba del risorgimento . Questa fiducia e questo raggio di lietosole parrai vedere trasparire da tutte le auree pagine del libro dei fratelli 1llartine,rgo .

Accetti i miei ringraziamenti per la copia elegante dell'opera, che s'è piaciutafarmi presentare, opera che ci dù specchiato a meraviglia lo stile del P . Domenico,da cui V. S. con affetto di fratello attinse a larga dovizia, eredata congiunta ad essola vev-mente fiamma dell'affetto pel S. Padre e per la Chiesa Cattolica . La benediconel Signore e me le protesto

tutto suo in G . C.Torino, 26 Novembre 1888 .

GA ETANO CARD. ARCIVESCOVO .

BIBLIOTECA PÀ1iJCCII1ÀIJR

E CRCOJJÀJN E S. GIUSEPPE

a Ricordo del Giubileo Sacerdotale di Leone XIII Solennemente celebrato nell'anno 1888 .

In vista della buona accoglienza che ebbe la nostra proposta dello scorso anno per l'impianto diuna Biblioteca Parrocchiale Circolante in ciascuna Parrocchia sotto la protezione di S . Giuseppe e comericordo del Giubileo Sacerdotale di SS . Leone XIII, di più incoraggiati con parole e scritti da moltiParroci e da altre ragguardevoli persone che già ne fecero acquisto, ci risolvemmo a ripubblicarla, conaggiunta di altre nuove opere, e con condizioni speciali non fatte prima d'ora . - Ci raccomandiamoadunque ai nostri Cooperatori e a tutti a cui sta a cuore la diffusione della buona stampa, perchè cisiano d'appoggio . Avuto poi riguardo alla smania e al bisogno che al giorno d'oggi tutti hanno dì leg-gere, alle eccezionali condizieni nostre aggiunte alle prime, non vi dovrebbe più essere Parrocchia oalmeno paese che andasse privo di tal Biblioteca . È doloroso il dirlo, ma d'assai ci sopravvanzano inostri avversarii, che non risparmiano, sia nell'aprire nuove biblioteche, come nell'aumentare in quellegià esistenti, sempre nuovi e perversi loro scritti ; e noi cattolici dobbiamo a tanto male rimaner in-differenti ? No, mai.

Ci appelliamo adunque a tutti ; ci appelliamo sopratutto alle persone facoltose ; facciano questa ca-rità al proprio paese ; procurino al povero popolo mezzi da potersi saviamente istruire, perchè non siperda ; strappino di lor mano quegli infami e velenosi romanzi che corrompono il buon costume e loallontanano da Dio e dalla Religione, facciano invece assaporar loro quella manna, quel cibo sostanzialeche lo può sollevare e conservar buono e costumato cristiano, e il Signore ben saprà tener conto diquesta che è la più grande delle carità .

A questo punto non possiamo tralasciare di far conoscere ai nostri lettori, un brano di lettera cheuno zelante Parroco, che fece acquisto di tutte le sei Serie, ebbe a scriverci in questi ultimi giorni .

Revm° Signore,Il sottoscritto ringrazia il Buon Dio, d'aver fatto acquisto della Biblioteca Circolante San

Giuseppe . Oh! quante volte va impiegato meglio il tempo di tanti giovanetti ; par che aleggiun angelo, forse lo spirito del venerato D . Giovanni Bosco, che dirige questi buoni libri inmano della gioventù . - Viva S. Francesco !

D. GiusrPPE Rossi .CONDIZIONI SPECIALI

A sempre più agevolare l'acquisto della Biblioteca Circolante, oltre le facilitazioni già accordate,aggiungiamo ancora le sotto esposte, che preghiamo a ben considerare, se poi non sia il caso di escla-mare : La Libreria Salesiana di Torino ci vuol proprio regalare una Biblioteca completa ! ! !

1 ° Acquistando in parte o anche tutte le sei serie, pagheranno Lire Cinquanta all'atto dell'ordi-nazione e il rimanente dell' importo in tante rate mensili da Lire Cinquanta raduna, incominciando la2' rata un mese dopo dalla data di commissione, e così di seguito mese per mese sino all' estinzionedel loro debito, e riceveranno subito tutte le Serie chieste con in dono una copia : B.AMONTI, StoriaBiblica, del valore di Lire 12, 00 .

2° Chi acquista invece una sola Serie, dovrà mandare l'importo anticipato e riceverà in donounitamente ai libri una copia Martirologio Romano, nuova edizione in lingua italiana .

3 ° Coloro che acquistano tutte le sei Serie in una sola volta, invece di Lire TRECENTO E CiN-

quANTA, importo totale delle medesime, come risulta dalla presente copertina, pagheranno solo Lire TRE-

CENTO, colle medesime condizioni sopra esposte . Se però l'importo non è anticipato, in questo caso laspedizione rimane a carico del committente,

4° Per coloro che acquistano in parte o tutte le sei Serie e ne pagano l'importo anticipato, avranno1° Per due Serie 1 BIAMONTI, Storia Biblica e 200 tra opuscoli e foglietti ascetici a scelta della Libreria .2 ° » tre

» 1

»

»

»

» 300

»

»

»

»

»3° » quattro » 1

»

»

»

» 400

»

»

»

»

»4° » cinque » 1

»

»

»

» 500

»

»

»

»

»5° » Sei

» 1

»

»

»

» 600

»

»

»

»

»5° Nel dar ordinazione di una o più Serie, sì prega di indicare il mezzo più facile e conveniente

del trasporto ; senza avviso, spediremo noi secondo ci parrà più opportuno .6 ° Chi non desiderasse ricevere in dono la Storia Biblica del BIAMONTI, avvisandoci, riceverà

a sua scelta e gli Annali di S. Pietro, 2 grossi volumi, o il Martirologio Romano edizione ita-liana, unitamente agli altri doni promessi per chi acquista la Biblioteca secondo l'avvertenza N . 4 .

RICORDO DEL GIUBILEO SACERDOTALE DI LEONE XIII -L

BIBLIOTECA. PARROCCHIALE CIRCOLANTEt

SAN GIUSEPPE

Ia Serie . RELIGIONE E MORALE

LETTURE GATTOLICHE - BIBLIOTECHINA DELL'OPERAIO - OPUSCOLI CATTOLICI

500 VOLUMETTI ED OPUSCOLI PER SOLE L. 50!

Letture Cattoliche di Torino pubblicate dall'anno 1853 al 1888 .

2 Bosco .Cattolico nelsec.)

-

L. 0 603 - Vita di S . Pietro . . > 0 464 La Madre di famiglia . . . 0 235 L'artigiano sec. il Vang. t 0 156 Cesari . Vita di Gesù C . > 0 207 L'arpa del div. di Gesù B . . 0 258 Vita d'un nov. apostata . > 0 109 Bosco. Luigi . Dramma e 0 10

10 Di Xilinse. Beni > 0 1511 Lessio . L'arte sanità > 0 1512 Ai Contadini (regole) . . > 0 1013 Regole per cena. la sanità . 0 3014 Bosco. S~laudisacr . . 0 1515 Perrone . Protestantes. t 0 2016 Bosco. Sei Dom . S .Luigi» 0 1017 . Scalabrini . Glor .Papa 0 3018 Costa . Immac . Cono . > 0 1019 Del comm. delle coscienze . 0 2020 Leonardo (S .). Tesoro > 0 2021 - Proponimenti .01522 Bosco .Pietroforza edue . .0 2023 - Vita S. Pancrazio > 0 1524 Perrone . Catech. Ch . . 0 3025 Bosco.Man . d'imp. ist. S. . 0 2026 S . Cipriano .Oraz .Dom .e 0 1527 Le consolazioni del Vangelo. 0 1528 Bosco. Confessione . . » 0 2029 - Vita di S . Martino . 0 1530 Cenno su Luigi Deballer . . 0 1531 Farina . Storia Sac.lib .1'> 0 3532

-

-

2' .03533

-

-

3' . 0 3534

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-

4' . 0 3535

-

-

5' .03536

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6' . 0 3537

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- -

7' . 0 3538

-

-

8° . 0 3539

-

-

9° . 0 3540

-

- 10' . 0 3541 Bosco. Vita S. Paolo Ap . a 0 2542 Farrene. Andrea . . » 0 2043 Libro aureo . . . » 0 1041 Tea . Verg. del Carmelo » 0 1045 Luchina. Vitt . da Felt . > 0 1046 Piana.Perchòconvertito? . 0 1017 Frase. Amiamo Gesù I > 0 1048 Bosco . Purgatorio . . 0 20.l La Pasqua Cristiana . . . 0 15Su Bosco . Porta teco crist . . 015

51 Convers . di M .A. Ratisbona L. 0 1552 La Domenica al popolo . > 0 2053 La Vergine delle Campagne . 0 2054 Fogliano. La figlia div . »0 1055 Jose il picc . mont. della Sav. . 0 1555 La giovinetta Maria . . . 0 2057 Gerola Rapina Sacrilega . 0 2558 La Bestemmia, avv. alpop. . 0 1559 Breve esp. delle Epiet. ed Ev.> 0 3060 Gli ultimi 3 giorni di caro . . 0 2061 Frassinetti . Fanciulle» 0 1062 Roseo . li mese di Maggio . 0 3063 L'Arpa del divoto di Maria n 0 2564 Marcello . Gius. e Isid .» 0 2065 Pratiche divote0 2066 Antonio, o l'orf. di Firenze t 0 2067 Arvisenet.Guida Giov.. 0 2568 iYisen>an. Lamp . Sant.» 0 1569 Pellico. Lettere a Luigi» 0 2070 Valfré . Nev . e . Natale . 0 1571 Bosco . Vita Savio Dom . 0 2072 Pellico .Let . a Feraudi. ∎ 0 2073 Lacroce accanto alla strada . 0 2574 Racc. di fatti storici edific .> 0 1075 Frassinetti. La rosa t 0 1576 - Avviam . dei giov. . 0 1077 Antonio e Ferdinando . » 0 2078 II mese di Giugno . . . . 0 2079 Vaehetta .Nov.Spir .S. . 0 1080 Gersenio. Vita spirit. . 0 1081 Agostino trionfo della Rel . . 0 2082 Bosco . Fond. Catt Relig. . 0 1083 Il momento della grazia . . 0 1584 Frassinetti.Induetr . > 0 1585 D'Esoville . Elisabetta . 0 2086 Manzoni. Poesie nere > 0 2087 Fogliano . Il figlio div. . 0 1089 Alessio o il giovane artista . 0 2089 Oseerv . dei Comand. della C .. 0 1590 Franco. Alcune verità > 0 2591 Frassinetti . Boelaa . e 0 15B Carlo. Cielo aperto. . e 0 2093 Bocci. S . Antonio . . . 0 2594 Frase . (lemma d^,ile fane. . 0 1595 Gerola linguag . dell'inf. > 0 2596 Racc.poesie la varia m °.tri • 0 3597 Be. Vita di S. CIpriano » 0 2098 Cento esempi edificanti » 0 3099 De-Segur . li Papa . > 0 10100 Vittorina ed Eugenia . • 0 20

101 Olivieri. Astin . lavoroL .O 10102 Belasio . Tea . S. Messa» 0 20103 Bosco . Magone M'eh. t 0 10104 Gerola Angeli Custodi > 0 30105 Frassinetti .11parad . . 0 20106 Pellico. B . Panasia . t 0 15107 Huguet.7 Dom . e . Gius. . 0 15108 De Maistre.Siberiana . 0 2109 Gli orfani Ebrei . . . . 0 15110 L'Orfano di Fénelon . . . 0 20111 Sch.nid. Teofilo . . t 0 20112 Anivitti . S . Francesca> 0 30113 Pratiche e preghiere crisi . . 0 25114 S. Giuseppe sposo di Maria. 0 15115 Carlo . Podestà tenebre . 0 20116 Le due Orfanelle . - . > 0 15117 Germano l'Ebanista . . » 0 15118 Sales. Lo svee:iarino e 0 10119 Alin»onda. Pie . Catech, 0 10120 Compendio Dottrina Crist.» 0 40121 Dialoghi popolari . . . 0 20122 Manto . Salmi . . > 0 40123 Gastaldi.Parrocod'Aren 0 30124 (otruz . sul Matrimonio ∎ 0 15125 Frassinetti .S.Angela. 0 20126 Gerola Gran porta . . 0 40127 Huguet . L'Esist. reale. 0 10128 Guerra . E. Gherardi » 0 15129 Frassinetti . ilialogh .> 0 15130 Bazettt . L'uomo pro-

pone e Dio dispone . . 0 15131 Gastaldi . Rom .Pontef.> 0 20132 Conversione sign. Inglese > 0 10133 Vigo Al Lupo-al Lupo . 0 15134 D cuor della Chantal . . > 0 15135 Episodi ameni e contemp . e 0 15136 I1 Cercator della fortuna > 0 15137 Bosco. Il pastorello . . 0 20138 - L'Arpa della figlia er . . 0 15139 Be. S.Atanasio il Grande. 0 20140 Grazie ottenute . . . e 0 30141 Urbano e Paola0 20142 Mullols . La bestemmia » 0 10143 Frassinetti . Due gioie» 0 10144 Alfonso Stor . della Poi > 0 15145 Bosco. Casa della fort . . 0 15146 Chlazzari.ll Malgenio > 0 5 0147 Gastaldi . Mem. Vola . 010148 Gallo . Povertà ricca. . 0 15149 Alfonso La P. di G, C. > 0 40

150 Bosco . Pace dellaCbieeaL.O 15151 Gribaadi .DeiMagnet. . 0 20152 La B . M . Marg .Alacoque e 0 10153 Alberto e Ninna . . . . 0 15154 Dalfi . Cresima . . > 0 30155 Bosco . Maria d. Angeli» 0 20156 Caterina, Otto lettereí 0 20157 Castaldi . SS . Martiri . 0 20158 \ 'isenoan . Perla naso. . 0 20159 C.l'ala elli .Sedecia :trag .t 0 20160 Frassine.tti .Deldan . . 0 15161 Bonaventura . Storie» 0 15162 Marini . Teedulo . . > 0 20163 Ma »'rI.ale. Una parola' 010164 Carlo, o il condiai lav›forz.> 0 10165 aletti . Daniele in Babil . > 0 15166 Vita di S. Benedetto Labre . 0 20167 Vita di S . Bernardo di M,. 0 15168 Bosco . Valentino . , 0 10169 Metast . Drammi Sacri n 0 30170 Paravia . Lez . sul Taaso. 0 20171 Bosco . Vita S. Giuseppe» 0 19172 - Novelle e rate. . 0 là173 Boccalandro.Papi e 0 15174 Dletti. S. Pietro in Boma . 0 15175 Rnggieri . Pellegrin . . 0 20176 Procuriamo buoni Preti . . 0 40177 Novena ed ott. SS . Natale» 0 25178 4'heccucci. D. Bened. t 0 10179 Alfonso. Visite . » 0 20180 La Paludi Simone li Mass› 0 15181 Alfonso Otto giorni . . 0 15182 Bosco . Severino . . » 0 25183 Belcari . B . Colombini t 0 10184 Granelll .Manaese ; tr .» 0 10185 Bosco. Meraviglie . t 0 10186 - Vita di S . Giovanni Batti 0 10187 Granelli . Dione ; trag.» 0 10188 Manuale di divozione. . > 0 40189 Vigo li cervo alla font . e 9 10190 Novena per le anime delPur. 0 10191 Bosco. Rimembranza > 0 20192 Vigo . S . Giulia . . . e 0 25193 Boccalandro.Domin ..0 20194 Bosco. La Chiesa Catt . . 0 20195 Valentina, figlia di AL . . 0 25196 La valle d'Almeria . . a 0 15197 Bosco . Aseociazions . . 0 15191 L'entrata nel mondo; cono. . 0 25199 Landa aU.C.M. SS, e Santi . 0 25

200 Bosco .1Concili gener. L. 0 20201 il mese di Novembre sant ., 0 25202 Laudi sul Novissimi ecc . , 0 25203 ]Bosco . Angelina . . > 0 10204 Franco . II Giubileo . e 0 10205 Bernardi. Nicolò Oliv .a 0 25206 Carlo . Parola dellaCroce, 0 20207 Richandcau. Emilio , 0 25208 Laudi Santi l'rotett. Giov.e 0 25209 Roseo. Nove giorni . n 0 15210 Gobio.Ctdtedi S. Gino. n 0 15211 Lemoyne . Mazzarello > 0 20212 l'agnmte .VirginiaAne ., 0 25213 Laudi SS . Sacramento . > 0 25214 Storia delConcilioVaticano» 0 lai215 ]Bosco . Storia Ecclesias .> 0 75216 Romanze e Canzoni . . > 0 10217 Secco .Vicendedi S .G. , 0 15218 lllandini . Colomba . a 0 15219 Gastaldi . Pie . Catech . .s 0 15220 Franco. L'inta?li il la , 0 311221 Bosco.B. V .drIlaRalette, 0 15222 Pagnone . Livia (Smalli, e l3223 liazett l,S Gi rol a.m o. M .. 0 1 .5224 Cerimoniale Terz'ordine » 0 102 25 La giovinetta cristiana . , 0 10226 Bereliialla.Un am!co> 0 25227 Salali ed inni , 0 20228 Moricltini . Petreide , 0 602591tIallarini •S oluzioni > 0 15230 VitterliFrigiolini . . . e 0 202 :17 loop . Vita V. Ancina . , 0 25232 Carlo . Segno della Croce. 0 211233 La spada ferr . Bacc . . e 0 15234 Franco . Mese di Ging ., 0 20235 Segar. 1 •a SS. Comun .> 0lo236 Nella . S . Eusebio .

, 0 35237 Vigo . Elisir . . > 0 25238 Converti . di Daniele Martin, 0 10239 Minella .ll tien . hreoote 0 lo249 Ieneoync .Fitriolt . al p .c 0 10241 Martinengo. I . Storia . ,0 75242 - li . Mor. » 0 75243 . MartinengO. Polem . e 1 00244 li mart. Paolo Emilio Revn ., 0 15245 ]BonettiS . GregorioVll, 0 30246 Frante Serapia . . , 0 252 47 Lodi per processioni . , 0 1024P ]li cattolico nel secolo XIX. 0 15219 Royer. Gesù C . e la Ch.» 0 20250 Mart4nengo •1 .abeetia» 0 25251 Zigo . FrieliP `'CSPei'i R - 0 '25262 Ma,ionna di Lomdes . . » 0 15253 MartinengoLeoTax ., 0 lo254 Fra,-inetti.6. Gins . 1 0 20252 llonetti.' . 1'onmaso

0 2n256 Chiuso . S . Ambrogio , 0 20257 Guglielmo senza cuore

. 0 25258 Martinengo . La coda' 0 15259 Lemoyne. L'evangel .260 di Wittemberga261

-

-

, 0 80262

-

-263

-

-264265 Matteucct. Goffredo , 0 20266 Costamagna . Feste , O

2n267 Vigo . Poehè Preti?268 Roseo . II Giubileo

70 i269 -

Maria Ausiliatrice .

402'0 ]Bonetti . t'nnr di Gese . 0 30271

--

11 Giardino

o 0 50272 Carlo.VaeOua benedett ., 0 15273 Vigo .Perelè il l'al) i7 > 0 5 0274 Maciud . Vera Religione' 0 15275 I •entoyne . Fern . Cortez2711

o scoperta del Messico , 0 402 7 7, Lentoyne•F ern . Cortei278

la eonqui,l,l del Messico ,0 40279 Lemoyne . Ferra . Cortez200 e la nimva S4laFna . , 0 20291 I'agnone. L . Lateall > 0 15232 Alacoque . Massime

0 102R3 Mattencei . Luisa . L . 0 15254 Bocci . 1,3 Vergine2R5

0 30-

-2R6 Chiala . Da Torino alla2R7 Repubblica Argentina. e 0 302R9 Lemoyne . S . Secondo , 0 10209 Mzxtteut•ci • Un giov . , o 20290 II pio scolare G . Quaglia 0 25201 Ila rberis•L'Argent. .) „ 0 30292

)2 .1 :1 7loseo .Ia nuvoletta. » 0 15294 Auber . Ad . e Mel,iuia , 0 30295 Trione. Ierimouie . , 0 40

296 Leneo3•ne . Calvino . j297

-

-

1I. .0 40

298

-299 Martinengo .Gr .Pass .» 0 40300 l'ersi . Anime purg . . , 0 20301 Morgera . Le Ciliege , 0 20302 1'riaetti . Lo Spettro > 0 15303 ]Bonetti .UlGml vicini, 0l5304 Martinengo.IlMagnoo oin can agna . . . . > 70305 Vigo . l'orna e Lotrdes »306 lia .lntes. La religione , 0 10307 Sega r• D'ei 8 giorni , 0 10308 Relasio.')m ci fiberi)» 0 1a309 Bosco. leone XIII 0 40310 1'eeci .l .aChiesaecivilta, 0 30311 ltartiieen~•o . Roma , 0 ~~312 Bonetti . Lntnre sales. e 0313 Ta,ssoni . S . Filippo

, o314 Iielasio. Mese Rns . , 0 40315 Lemoyne• Colombia e, , 0 30l'erti316 Belasio . •R nsirio , 0 40317 l .eu>oyne- L'Arca . > 0 20318 Segar . Veni le a aie . » 0 10319 Lemoyne. Las Casus > 0 41)3'_0 ltelaslo. Mano a M . , 0 lo321 Neri- Messa divota . , 0 20322 lielasio. Non ab. paura!» 0 15323 ficco . I dieci ult . giorni

'

di Carnevale . . . e 0 25324 Capello . S Gaelano , 2 00325 liartinengo .ilFahb. > 0 7(1326 - Madre e Matrigne, > 1 40127 l,a tc elezìnne > 0 2d328 Francesia .S. Caterina» 0 303"_9 Lemoyne . Cittàdi rii. e 0 20330 Della vera Religione . . . 0 20331 1 .'umilta . , 0 20332 Itossignoli . V . Trona, 0 30333 La Mortificazione . . , 0 20334 Lemoyne. Col. e Perù , 0 40335 La Pazienza0 20536 l.a Dolcezza. . , 0 20337 Martinengo.Gin . e C. e 0 75338 - Ginell .a , 0 50339 Martinengo.Clandina> 0 25340 ll .emoyne. Madre > 0 20341 Segner.RicordidiMi Et. , 050342 1' Fbbidienza . , . , 0 20343 1 .:1 Pemp'icila , 0 20344 Pellicani . I sette Dolori

di Maria SS , 0 25315 Angelici . Il S . Rosario , 0 20346 Pellicani . Anime . . , 0 40347 Alfonso. Opuscoli e 0 25348 )'russo . Fernando rac . e 0 15349 Martinengo . Fior 1 . > 0 60350 La Diligenza

. . .

, 0 20351 L'Orazione

.

. 0 20352 l .emo3•ue. L'Apostolo353

S. Giovanni . . . . e 1 00354 La Confidenza . .

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OPUSCOLI CATTOLICI

Cent . 6 Ciascuno1 . Frassinetti . Ariamo M.- Abramo S . il nseppel

3. Un' arena di difesa ai giovani .4. Atto eroico di canta.5. Mullois. La bestemmia .6. - Il buon hglinolo.7. - Che si porta dall'osteria .8. -- Non ho tempo)9. Culto perpetuo di S . Giusepp e.10. Costamagna, Diario Mar .11 . Leonardo (S) . Via Crucis.12. Maniera per asoisterealla Messa .13 . Orazioni per i presenti bisogni .14. Fra ssi netti Ricordo nel giov .15 .

Ricordo per una figlia.16. li Rosario divotamente recitato .17. Carlo Bor. (S). Ricordi .18 . Il Rosario e la Batt . di Lepanto.19 . Esercizio a M . SS. )Desolata.20. L'Albero della vita eterna .21 . La SS. Com . ad onor del S. C .22. Una prez, parola ai Ogli .23. Vi .tgo.lPeordidi perseveranza .24. No,euaa M . Ausiliatrice .25. Rie . dei mese di Giugno .26. llimemb . del mese Mariano .27. Rimeno . del mese di Maggio .2R. 1 Misteri del Rosario.29. Scelta (Pisa) di Laudi sacre .30. Cenni sull'Abitino eruleo .31 . Chi è 1) . Ambrngiotl Dialogo.32. Frassinetti.Il Giardinetto .33. Vigo, Rispettate le Chiese .34 Un grande italiano .35. Cortese . Divote preci al SS36. Pratiche del Giubileo .37 . Preghiere del maltm

e della sera .38 Unione pia in ispiiito a G . Sacr .39. Vigo . Invito al Catechismo.40. Ceri . d'intervento all'istruzione .41 . Novena breve a N . S. del S. C .42 . Pratiche per la Quaresima.43 . Viva leone XIII.44 . Bongios•anni,Amena par.45 . Augurio di buon giorno onom .46 . Gallo. II Danaro .

47 . Breve Novena di S. Teresa .48 . Avver . per mantenere la pace.49 . Nov . del O . Srbastiane Vaffre .50 . Litanie . Novena del S . Natale .51 . Breve novena la Consolata .52 . 11 Tesoro scoperto.53 . Massime di perfez . religiosa .54 . Bosco. Sept . eonsiderations .55 . - Conseils a un jenne homme .a6 . - l.es Six Dimanches .57 . - Prières dia matin et du soli,.`8 . - Maniere de s'approcher des S .59 . - Visite su très , aint Sacrem .60. - Chemin de la Croix .61 . - Principe@ de la Religion.62 . Le litanie della B . V.63 . Vigo . Il Giubileo 1886.64 . Ricordo Chiesa S. Giovanni.65 . Preghiere, a S . Ant . Arciv.66. Massoni Oraz. sulla Passione .67. Solenne novena a S . Francesco .68 . Corona Angelica.69. Lemoyne . Fiori al popolo.70. Bruno . Diodati .71 . Desanetis, Confessione.72. Dio e la Creaz . Adamo ed Eva .73. Caino ed Abele .74. Noe ed il diluvio universale .75. Abramo l'obbediente .76. Isacco, sag . di ridente vita pat .77. Giacobbe o Israele.78. Giuseppe, o il progr.nella virtù .79. Mosè.80. Giosuè.81 . Debora, o la vincita su Sisara.82. lefte, o il voto precipitato .83 . Noemi e Rut, modelli della donna .R4 . Gedeone e Sassone .85 . Samuele .86. Davide e Gionata, o la vera am .87 . Abigail, o la gioia del marito .88 . Nata. .89 . Salomone, ossia il re pacifico :90 . Roboamo e Geroboamo, o la div.91 . Elia, il forte prof. del Signore.92 . Eliseo.93 . Ezechia, Isaia e Sennacheribbo .94 . Tobia.95. Giuditta, vincitrice d'Oloferne .96 . Giosia e Gioele.97. Daniele .98. Susanna .99. Ester.

100. Orazioni al sacro cuore di Gesù .101 . 1 nove inizi del sacro Cuore.102. Vigo . Il vero anticolerico .103 . Aureola a S .Francesco d'Assisi .104 . Cost . Apost . sulla reg . del 3' Ord .105. Figo. Ricordo della Cresima.106. ('onver . d'un rramaseone.107. Vigo . Non lavorare alla festa.1118 . Trione . Modo di ser . la Mese.109. Un grido dall' arnie110. Piccolo Catechismo .117 . Fiori Cattolici .112 . Vigo Guida al Camposanto.2113 . Alt'onso (S .) Le sette parole114 . Gesù modello .115 . Alfonso Gesù nostra speran .116 . » Breve la'attat0 .117

Breve pratica .118 . Alfonso Consigli di sollievo .119. » Dell'anlordivino .120. Vigo )'ace a questa casa .

Bibliotediina dell'Operaio1 Bosco . l'ielro . . . . L .O 202

- Alessio0 153 Gallo. la Poverta , . , 0 Ob4 ]Breseisuti . Saggio . ., 0 5n5 Martineugo . il b'abb . I e 0 706 -

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tÓMassimi . Vita di G. C .( > 1 00

il La Croce accanto la strada , 0 2512 Illartincngo . La Coda , 0 2513 . Vigo Pecche sempre papi» 0 5014 Bosco Pto bel fiore . , 0 4015 Riberi V. Leone Xlli . e o So16 Pecci Chiesa Cauolica > 0 31

OPPORTUNITÀ PER IL NUOVO ANNO

Bia110

jllf Illal~-1 Massime ed esempi di Santi per ciascun giorno dell'anno .

Un vo-

lume in-32 ° di pagine 824 .

(E) L . 1, 50

Legato in tela con impressione oro (D) )l 2, 50

Molti sono i libri ascetici, ma pochi che conte il presente rispondaua allo scopo dell'ascetica elle è di perfezionare lo spirito umano,mediante una lunga e graduata serie dl esercizi tendenti a tale sc0po .) .'autore di CSso, etudiatO Con grande ntthuu i più grandi scrittoriasettici di tutti i ten)pi, ma specialn)cute qvelli che pii) rispoudobo al bisogno dei nostri, quali fili S . i'raueesco di Sales, ara S . Yih-c1'.lzo d ;' Paoli, una 5 . Teresa e S . íljaria Maddalena de' Pazzi, ne estrasse come il meglio e dlspnstolu cori ordine graduato, l'unre atutta' ed in tutti i 63orni dell'anno,

ANNO XIII - N . 1 .

Esce una volta al mese .

GENNAIO 1889

BOLLETTINO SALESIANO

DIREZIONE nell'Oratorio Salesiano - Via Cottolengo, N. 32, TORINO

Sommario : - Partenza di Mons . Cagliero per l'Ame-rica del Sud . - Lettera del Sac. Michele Rua ai Coo-peratori Salesiani - Grazia di Maria Ausiliatrice -Sentimenti di un figlio, sacerdote salesiano, nella mortedel padre - Strenna di Maria Ausiliatrice - Il Galan-tuomo per l'anno 1889 - Funerali per la morte di D .Bosco (Appendice) - Avviso.

PARTENZA DI MONS . CAGLIERO

per l'America del Sud .

Il 7 gennaio 1859 Mons . GiovanniCagliero partirà da Torino con circacinquanta compagni missionaria per ri-tornare nella Patagonia . In quel giornonella Chiesa di Maria Ausiliatriceavrà luogo la solita, ma sempre ca-rissima funzione dell'addio . Monsi-gnore ringrazia tutti i Cooperatori ele Cooperatrici di quello che hannofatto in favore della sua missione, eprega coloro che avessero ancora inanimo di rispondere all'appello di D .Rua, a farlo con qualche sollecitudine,poichè è da questi soccorsi che dipendel'esito della sua apostolica impresa .Eterna sarà la gratitudine che Essoed i suoi compagni serberanno verso

i loro benefattori e di questa sarà ga-rante efficace Gesù Cristo medesimo enel tempo e nell'eternità, al quale in-nalzeranno continuamente per essi lepreghiere santificate dai sacrifizi perla salute delle anime .

LE TTERADEL SACERDOTE MICHELE RUA

AI COOPERATORI SALESIANI E ALLE COOPERATRICI .

Benemeriti Cooperatori Salesiani

e benemerite Cooperatrici,

Nell'accingermi ad indirizzarvi questalettera pel nuovo anno 1889, mi si risve-glia nella mente un pensiero ben dolo-roso, e sono persuaso che ancor voi, nelriceverla, ne proverete penosa impres-sione . Non é più Don Bosco che, scrive, mail suo Successore! Quantunque abbiamo lapiù grande certezza che il sant'uomo ciassista dal cielo , tuttavia il riflesso cheegli non è più visibile tra noi continuaad eccitare nel nostro cuore la più vivaemozione.

Per l'addietro , e specialmente l'annoscorso in quest'occasione medesima , ac-

cennandovi il numero dei Cooperatori edelle Cooperatrici chiamati all'eternità,Don Bosco lasciava intravvedere non lon-tano il giorno, nel quale ancor egli sa-rebbe scomparso dalla scena del mondo ;anzi era così fisso in questa idea, che lasua lettera parve il ricordo di un padremorente. La sua previsione fu pur troppoavverata, ed un mese dopo egli ci avevagià abbandonati, sollevando nel mondoun generale compianto .

Ma io non voglio contristare maggior-mente me stesso e voi con sì dolorosarimembranza ; in quella vece intendo checi animiamo a vicenda a camminare sullepedate sue gloriose, a seguirne fedelmentei consigli, affinchè, quando giunga ancheper noi l'ultimo giorno della vita, pos-siamo lasciare senza rincrescimento questaterra di esilio, per la certezza di andareal possesso della patria celeste .

Ringraziamenti.

Prima di passare a segnalarvi, secondoil costume, le opere che coll'aiuto di Dioe colla vostra carità abbiamo potuto com-piere nell'anno ora scaduto, e propornealcune delle principali da effettuarsi nel-l'anno di fresco incominciato, io debbocompiere un dovere. Il dovere si è diringraziarvi della parte vivissima, che avoce e per iscritto avete preso nel con-dolervi con me e co' miei confratelli Sa-lesiani della perdita irreparabile da noifatta nella morte di Don Bosco. In al-cune famiglie, ricevuto il doloroso an-nunzio, grandi e piccoli si son messi apiangere, come se fosse morta la personaloro più cara. In altre s'interruppe ilpranzo o la cena, si alzarono da tavola,e diedero in un pianto dirotto . Moltepersone presero il lutto per più mesi e sivietarono ogni divertimento . Le letterepoi di condoglianza, che mi pervenneroin quei giorni, erano piene di così com-moventi espressioni, che nel leggerle misi gonfiavano sovente gli occhi, e dovevapiangere ancor io ed esclamare : - Ohcaro D. Bosco, quanto mai tu eri stimatoed amato nel mondo!Ringrazio adunque di gran cuore tutti

coloro, che in qualsiasi maniera ci conso-larono nell'afflizione . Ringrazio chi feceprivate e pubbliche preghiere prima perla guarigione, indi in suffragio dell'animadi D. Bosco ; ringrazio sentitamente imolto reverendi parrochi, che a loro spesecelebrarono solenni funerali nelle proprie

chiese , e ne invitarono con premura leloro popolazioni a prendervi parte ; rin-grazio con tutta la effusione del cuore iVenerandi Vescovi d'innumerevoli dio-cesi, che ebbero la bontà e di ordinareconsimili suffragi nelle proprie cattedrali,e di fare essi medesimi l'assoluzione altumulo a titolo di onore ; ringrazio connon minore affetto i molti ed eloquentioratori , che ne dissero nell'uno e nel-l'altro emisfero l'elogio funebre, e con leloro lodi intrecciarono e posero sopra lasua tomba corone, che non periranno .

Nè occorre che io ringrazi i miei con-fratelli Salesiani e le Suore di Maria Au-siliatrice, che, dimentichi della mia insuf-ficienza, mi accolsero tosto a loro Supe-riore e mi prestarono l'omaggio di loroobbedienza e sottomissione, prima ancorache conoscessero appieno la sovrana di-sposizione del Sommo Pontefice a mioriguardo, dando essi in tal modo unasplendida prova di carità verso di me, edi venerazione alla memoria del lagri-mato padre. Passo pur sotto silenzio laprovvidenziale venuta di Mons . GiovanniCagliero dall'America, nel momento incui stava per cadere sopra di me il pesoenorme di tutte le opere di Don Bosco,ma ricorderò sempre la bontà veramentefraterna, con cui egli mi sorresse nel-l'ardua impresa ; il buon Dio ne lo rime-riti per me, coll'incoronare il suo apo-stolico zelo, mediante la conversione d'in-numerevoli anime .Ma un ringraziamento cordialissimo io

debbo dare soprattutto al sapientissimoe benevolissimo Santo Padre Leone XIII,che prima con lettera preziosissima fattascrivere dall' Eminentissimo CardinaleRampolla suo Segretario di Stato, e po-scia egli medesimo a viva voce si degnòdi esternare il grande cordoglio, che avevacagionato all'augusto animo suo la mortedi Don Bosco , dicendola una pubblicasventura, ed uscendo coll'umile scriventein tale encomio del sant'uomo, da riem-pirmi il cuore di consolazione ed infon-dermi un grande coraggio. Sì, grazievivissime a Voi, o Beatissimo Padre, pertanta bontà, e il Ciel vi conservi ad multosannos all'amore dei Salesiani, alla gloriadella Chiesa, all'ammirazione del mondo.Invito finalmente i Cooperatori e le

Cooperatrici a sciogliere con me e coiSalesiani un inno del più divoto ringra-ziamento a Dio e alla Santissima Ver-gine Maria, per le molte ed amorosissime

grazie, che ci hanno pur concesse nelloscorso anno , da farci toccare con manoche non ci lasciavano orfani, e darci lapiù grande certezza che, avendo perdutoD. Bosco in terra, lo avevamo acquistatoin cielo, dove ci può aiutare con mag-giore efficacia . Si, te Deum laudamus , teDominum confitemur .

Opere eseguite nell'anno 1888 .

Sciolto, sebben debolmente, il debitodella gratitudine, passo ora al soggettoprincipale della mia lettera. Nelle ultimesue memorie il nostro indimenticabileDon Bosco raccomandò che, venendo eglia morire, non si aprissero più per alcuntempo nuove Case, ma si rivolgessero icomuni sforzi a rassodare vie meglio legià aperte, fornendole del personale oc-corrente . La stessa raccomandazione mivenne pur fatta dal Vicario di GesùCristo, il giorno 21 febbraio, quando ebbila bella ventura di essere ammesso a suaparticolare udienza . Fedeli a questo savioe paterno consiglio, noi non abbiamoquest'anno accettata alcuna delle moltis-sime proposte, che ci vennero fatte daCardinali, da Vescovi, da parrochi, dasindaci e financo da presidenti di Repub-bliche, e ci siamo limitati ad eseguiregli impegni assunti già dal compiantoDon Bosco e le opere già incominciatecol suo beneplacito.Per il che a Torino in Valsalice ab-

biamo impiantato e vie maggiormentefatto fiorire il Collegio delle Missioni, perla cui fondazione il signor Don Boscomedesimo, pochi mesi prima di sua morte,aveva dato il suo pieno consenso ; Col-legio composto ormai di centocinquantagiovani chierici, i quali sulla tomba delloro amato padre e maestro si formanoalla virtù e alla scienza, e s'inspirano adivenire come lui apostoli di carità e difede .Nella città di Parma abbiamo presa

l'amministrazione di una parrocchia, eincominciato un Ospizio di carità ed unOratorio festivo, frequentato già da circa200 fanciulli .

A Gévigney in Francia, presso la cittàdi Besançon, si piantò una colonia agri-cola per poveri giovani contadini, in unfondo a tal uopo lasciato da un carita-tevole signore .

Dal canto loro, le Suore di Maria Au-siliatrice si assunsero la direzione di unConservatorio di fanciulle nella città di

Catania, ed apersero nella città medesimauna loro Casa con laboratorio per giovi-nette esterne. E nella città di Novara ,nell'ampio fabbricato, di cui erasi giàdinanzi fatto acquisto, mediante la caritàdi una egregia signora Cooperatrice Sa-lesiana, le dette Suore si stabilirono il26 dello scorso novembre , vi aperseroOratorio festivo con centinaia di fan-ciulle, al quale aggiunsero laboratorio escuole festive .Questo in Europa. Nell'America poi e

nella Repubblica del Chilì si fondò unaCasa di arti e mestieri, per poveri fan-ciulli, nella città di Talca, promessa giàdallo stesso Don Bosco e apertasi ilgiorno medesimo di sua morte, il 31 delloscorso gennaio ; come pure per sua esor-tazione venne stabilita una residenza diMissionarii nelle Isole Malvine, sotto laPrefettura Apostolica della Patagoniameridionale, dove i Salesiani , oltre lacura degli adulti, si applicano alla istru-zione dei fanciulli , facendo scuola e ca-techismo.

È pur da notare che gli 8 Salesiani,partiti da Torino il 6 dicembre del 1887,ultimi inviati da Don Bosco in personaa fondare una Casa per poveri artigia-nelli a Quito, capitale della Repubblicadell'Equatore, giunsero alla loro destina-zione pochi giorni prima di sua morte, estabilirono e svilupparono la detta Casacon tanto vantaggio della gioventù, dariscuotere già l'am mirazione e il plausodell'autorità ecclesiastica e civile .Le Suore poi a Punta Arenas, sullo

stretto di Magellano, apersero altresì unaCasa per raccogliervi le fanciulle indiedella Terra del Fuoco, e per attenderealla loro religiosa istruzione e civile edu-cazione in quel modo, che non sarebbeacconsentito ai Salesiani, occupati parti-colarmente nella evangelizzazione delletribù selvaggie e nella cultura dei fan-ciulli .

In quanto all'America, non debbo ta-cere la numerosa spedizione di 60 e piùMissionarii, partiti da Torino in 3 squa-dre principali, per recarsi colà a rinforzarele file dei loro confratelli nelle Case e re-sidenze già stabilite, allo scopo di con-servare la fede nei compatriotti emigrati,e per farla conoscere agli infedeli me-diante la predicazione del Vangelo, ed,occorrendo, per fondare eziandio altriCollegi ed Ospizi di carità, colonie agri-cole, Case di arti e mestieri a pro della

gioventù cristiana e pagana, in quei luo-ghi più che altrove povera ed abbando-nata. Parimenti fecero vela in due volteben 20 Suore di Maria Ausiliatrice,per dedicarsi, secondo le proprie forzee condizione, all'assistenza e alla eternasalvezza delle persone del loro sesso .

Queste sacre spedizioni di operai evan-gelici, sebben numerose più che non quelledegli anni scorsi, non furono contrariealle intenzioni del defunto Don Bosco ,perchè, raccomandando egli che, avve-nuta la sua morte, si sospendesse l'aper-tura di nuove Case, aveva escluse appo-sitamente le Missioni estere, anzi avevaesortato tutti a sostenerle e promuoverle,promettendo una speciale protezione diMaria Ausiliatrice a quanti avessero coo-perato in loro favore. Le spese fatte peiviaggi dei Missionarii e per le necessarieprovviste furono grandi ; ma, debbo purconfessarlo, la carità dei Cooperatori edelle Cooperatrici, specialmente nell'I-talia, nella Francia e nel Belgio, ci sor-resse e confortò come nei bei giorni del-l'incomparabile D . Bosco .

Quantunque poi, in paragone di altrianni, non abbiamo in questo aperte tanteCase, nè posto mano ad opere nuove, ciònon di meno si può dire che sia stataun'opera più di ogni altra maravigliosal'aver potuto tenere in piedi e continuaretutte le opere e le Case Salesiane, senzaabbandonarne neppur una, non ostantela morte di colui, che ne era il cuore ela vita ; argomento questo non dubbioche il buon Dio prosegue a rimanere connoi e ci protegge coll'amorosa sua prov-videnza. Si, Iddio ci protegge col man-darci degli aiutanti ; ci protegge coll'in-fondere in questi lo spirito di abnegazionee di sacrifizio nel lavorare con ardore allasua maggior gloria ; ci protegge soprat-tutto nell'inspirare e muovere tante per-sone dabbene, quali sono i Cooperatori ele Cooperatrici, a sostenerci colle lorolimosine e colla loro beneficenza, affinchèpossiamo affrontare le spese che ci oc-corrono. Ne sia il Signore Iddio infinita-mente benedetto, e degnamente ricom-pensata la carità dei suoi fedeli amatori .

Alcune opere proposte per l'anno 1889 .

Nell'anno corrente noi dovremo prose-guire il bene incominciato per lo innanzi,e sviluppare e rassodare le Case già fon-date a sempre maggior vantaggio dellareligione e del buon costume, quale si è

lo scopo della nostra Instituzione . Lenumerose Case di vario genere da soste-nere in Europa e in America comprendonoda duecento cinquanta a trecento milafanciulli, la cui educazione pesa sullenostre spalle .

Pertanto le opere principali, che pro-pongo alla vostra carità, sono le migliaiadi giovanetti, raccolti nelle Case Sale-siane, ai quali, perchè poveri, dobbiamoprovvedere vitto, vestito, maestri, libri,strumenti d'arte e simili, affinchè abbianol'istruzione richiesta ed imparino una pro-fessione, con cui in avvenire possano pro-cacciarsi il pane onoratamente, e far delbene a se stessi e al loro simile. Sono lecentinaia di giovani chierici avviati allacarriera ecclesiastica, ancor essi da man-tenere , da vestire , da aiutare nei lorostudii, affinchè non ci vengano a mancarei Sacerdoti e i Missionarii, i maestri e gliassistenti, con cui sostituire i defunti egli infermi ; anzi, affinchè si accresca ognianno il numero dei nostri coadiutori, ecol mezzo loro possiamo distendere mag-giormente il regno di Gesù Cristo sullaterra, fondando Case e Missioni in ogniluogo, dove se ne scorge bisogno . Sonole tipografie, sono le librerie e la diffu-sione della buona stampa , allo scopod'instruire i fedeli nei proprii doveri,premunirli dai serpeggianti errori, e contal mezzo far riamare e rispettare la no-stra santa cattolica religione, che è l'unicavera, l'unica che conduce a salvamento .Sono i 300 e più Missionarii sparsi nellevarie parti dell'America del Sud, e sino nelleultime estremità della terra, i quali, comesapete, essendo colà non in cerca di oro,ma di anime, non nell'agiatezza, ma neglistenti, abbisognano continuamente deinostri aiuti materiali, sia per mantenersiin vita, sia per provvedere gli abiti evestiti se medesimi e agli indii, siaper procurare strumenti a questi, ondeaddestrarli a coltivare la terra , sia percostruire cappelle, ove raccogliere i con-vertiti dinanzi all'altare , sia per fabbri-care Case di carità, nelle quali ricoverare iloro figliuoletti, educarli cristianamente,istruirli secondo il bisogno, a fine di gio-varsi un giorno dell'opera loro, per inci-vilire e salvare i loro connazionali .

Opera finalmente pur molto raccoman-data dal compianto Don Bosco, e che ioricordo alla vostra pietà, è il compimentodell' Ospizio del Sacro Cuore di Gesù inR oma. L'Ospizio è già bene avviato e vi

raccoglie circa 100 giovanetti ; ma 100non sono ancora 500, quanti voleva po-terne radunare il prelodato nostro fonda-tore e padre, per salvarne un maggiornumero, conducendoli a Gesù Cristo . Amesto fine è d'uopo riprenderne la costru-zione, dovutasi sospendere per mancanzadi mezzi .

Voi vedete adunque, benemeriti Coo-peratori e benemerite Cooperatrici, qualevastità di campo si presenti alla vostracarità nell'anno corrente, e quale fecondaoccasione abbiate per far del bene in vita,procurarvi un più dolce conforto in morte,e per rendere ognor più ricca e splendidala vostra eterna corona .

Monumento a D. Bosco

in onore di Maria Ausiliatrice .

Ma un'opera, la quale deve starci inquest'anno singolarmente a cuore, è quellasopra cui voglio qui intertenervi alquanto .Niuno di voi ignora come il nostro caroDon Bosco per varii anni consacrò le suepiù vive sollecitudini per innalzare inTorino, presso la Casa centrale del nostroIstituto, una chiesa ad onore della granMadre di Dio, sotto il titolo di MariaAusiliatrice. Stante poi il bisogno che ilsacro edifizio fosse presto ultimato perraccogliervi quasi un migliaio di giova-netti, che più non capivano nella chiesadi S. Francesco di Sales; in vista eziandiodelle spese ingenti, che vi erano già oc-corse, egli fu costretto a soprassederedall'idea di decorarla di preziosi marmi,di pitture e di oro, e si limitò a farle dareuna semplice tinta. In appresso, e spe-cialmente in questi ultimi anni, memoredei prodigi da Dio operati a pro di co-loro, che da principio avevano concorsoad innalzare la detta chiesa ; testimonioquotidiano delle grazie, che la VergineAusiliatrice continuava a concedere achi in essa la veniva a pregare , oppureda lontano ne invocava il valido patro-cinio e raccomandavasi alle preghierede' suoi orfanelli ; riconoscente ai favoridi ogni genere che riceveva per sè e peisuoi giovanetti, il gran servo di Dio edivoto di Maria concepì vivissimo desi-derio di por mano ad abbellirne ed or-narne la Casa, donde, come dal suo trono,l'amorosissima Regina aveva impartiti eimpartiva segnalati benefizi a confortodell'afflitta umanità. Nell' anno 1887 DonBosco aveva già fatto chiamare a sè due

celebri pittori e decoratori per interpel-larli in proposito, e dato ordine per glistudi opportuni .

Or bene, ecco l'opera alla quale nel-l'anno 1889 e seguenti noi vorremmo ap-plicar la mente, il cuore e la mano. Dopola morte di Don Bosco, da molte edanche autorevoli persone io ricevetti in-vito ed incoraggiamento ad iniziare unapubblica sottoscrizione per alzargli unmonumento. Avendo avuto l'invidiabilesorte di stare per tanti anni a fianco delsant'uomo, udirne le parole, esse- testi-monio de' suoi pensieri e de' suoi desi-derii, io sono convinto che il monumentopiù caro a Don Bosco si è di compiereil monumento, che egli stesso innalzò aMaria, rendendolo più adorno di pitture

e di fregi, facendolo più ricco di marmie di ori, più degno di sì eccelsa Regina .

Quest'opera, oltre al tornare di gloriaalla gran Madre di Dio e di onore aDon Bosco, sarà pure l'adempimento diuna solenne promessa fatta dai Superioridella pia Società Salesiana, la sera stessadel 31 gennaio scorso, in cui rimanevanoorfani di un tanto padre. Vedendo noiinsorgere gravi difficoltà per otteneredalle autorità civili il permesso di sep-pellirlo presso qualcuna delle nostre Case,e temendo di vedercelo portato nel cimi-tero comune , abbiamo promesso che seMaria Ausiliatrice ci concedeva di averele amate spoglie di Don Bosco sepoltenell'Oratorio di S . Francesco di Sales,o almeno nel Collegio di Valsalice inTorino, ci saremmo adoperati a tutto no-stro potere per la decorazione di dettasua chiesa, siccome in ringraziamento diun favore così desiderato. I nostri voti ,come ognun sa, furono esauditi, e quindici sentiamo in dovere di sciogliere ladata parola. Ma se dal canto nostro nullalascieremo d'intentato per far riuscirel'impresa nel più breve tempo possibile,vi confido nondimeno che noi Salesianivi potremo concorrere solamente coi mezzimorali, vale a dire colle parole, col con-siglio, coll'assistenza, perchè viviamo dicarità ancor noi, come i nostri orfanelli ;quindi i mezzi materiali li speriamo tuttidalle mani dei Cooperatori e delle Coo-peratrici, così divoti di Maria ed ammi-ratori del suo fedelissimo servo D . Gio-vanni Bosco .

Adunque, fin da questo mese, in cuisi compie il primo anniversario dellamorte di D. Bosco, è aperta la sottoscri-

zione con questo titolo : Monumento alsacerdote D. Giovanni Bosco in Torino, adonore di Maria Ausiliatrice .Per ora non incarico alcuno a farsi

raccoglitore per questo scopo, e prego idivoti di Maria e gli amici di D . Boscoche abbiano la bontà di mandare le pro-prie offerte direttamente al sottoscrittoin Torino, indicandone la destinazione .

Occorrendo , saranno inviate appositeschede munite col bollo dell' Istituto aisignori parrochi, con preghiera che vo-gliano prestarsi essi medesimi a questoatto di carità col ricevere offerte, a finedi chiudere ai male intenzionati l'aditoa sorprendere la buona fede delle popo-lazioni, come suole accadere in consimilioccasioni .

Saranno da noi notate sopra un regi-stro particolare le limosine delle singolecittà e paesi, col nome e cognome degliofferenti .Finisco questo punto con un ricordo .

Mentre negli anni 1865, 66 e 67 si stavafabbricando la chiesa di Maria Ausilia-trice, il signor Don Bosco e noi tuttifummo testimonii di grazie molte e straor-dinarie, concesse da Dio a coloro checolle limosine ed altri mezzi materialiconcorrevano alla sua costruzione ; fatto,questo, così pubblico e notorio, che aduno dei primi Vescovi, che predicaronoin detta chiesa, fece dire : - Ogni pietradi questo sacro edifizio è una grazia, è unmiracolo della Madonna .

Or quello, che avvenne nella sua co-struzione, confido pienamente che si rin-noverà nella sua decorazione ; ed è beneappoggiata la mia fiducia. Imperocchèchi prende parte a quest'opera fa onorea Maria , come chi si adopera ad abbel-lire il palazzo, la casa, l'abitazione di unagenerosa ed augusta regina. Ma sta scrittoche chi onora la Madre dell'eterna Sa-pienza avrà la vita eterna : Qui elucidantme, vitam aeternam habebunt ; e se avràla vita eterna, che è il tutto, assai piùfacilmente avrà la parte, avrà il meno,che sono le grazie spirituali e temporali,di cui tanto abbisogniamo in questa valledel pianto. Chi onora Maria ne troveràle materne finezze, non solo nelle graziedi santificazione e della salvezza dell'a-nima, ma altresì negli aiuti del corpo enegli affari del tempo, per quanto giovanoa quelli dell'eternità, e proverà quanto lesiano bene applicate quelle parole delloSpirito Santo: - Chi mi troverà, avrà

trovata la vita, e dal Signore riceverà lasalute : Qui me invenerit, inveniet vitam, ethauriet salutem a Domino.

Mezzo efficace

per sostenere le opere di beneficenza.

Dopo di aver considerate le varie operedi religione e di beneficenza da me sue-sposte, voi mi domanderete forse comemai dovreste fare per potervi renderecapaci di concorrere alla loro esistenzaed esecuzione. A fine di non dilungarmiin cose che già conoscete, per risposta iomi limito a segnalarvi un mezzo solo,che giudico il più efficace e valevole pertutti. - Abbiate in cuore la vera carità ,la carità di nostro Signor Gesù Cristo . -Chi possiede tale carità trova modo dicooperare a qualsiasi opera buona. Sì,procuriamoci la dolce inclinazione a fardel bene al nostro simile, specialmenteai fanciulli più poveri ed abbandonati,e alle anime in pericolo di eterna dan-nazione, quali sono quelle soprattutto deipoveri selvaggi, che ancor non conosconoIddio. Questa inclinazione, chi più chimeno, tutti già la sentiamo ; ma possiamorenderla ognor più forte, facile e pronta,con degli acconci riflessi, di cui ecconealcuni .

Anzitutto riflettiamo che il far delbene al prossimo ci rende più che ognialtra cosa simili a Dio, il quale, essendouna bontà per sua natura diffusiva, fadel bene a tutti, persino a chi non loconosce e non lo ama, persino ai suoinemici , e, come dice il Vangelo, fa le-vare il sole sopra i buoni e sopra i cattivi,e manda la pioggia pei giusti e per gliiniqui (1) .Riflettiamo a quanto fece e a quanto

fa nostro Signor Gesù Cristo per tutti eper ciascuno di noi in particolare . Es-sendo ricchissimo e per se stesso beato,pure elesse ogni sorta di stenti e di pene ;sostenne ingiurie, insulti, derisioni e ca-lunnie ; si sottomise a condanne, a fla-gelli, a spine, alla croce, alla morte, ver-sando sino all'ultima goccia il propriosangue ; e dopo di aver dato esempii disì inaudito amore, ce ne diede anche ilcomando colle più efficaci parole . E poila carità, che dimostrò a ciascuno le tantee tantissime volte, col perdono dei pec-cati, coll'allontanarci disgrazie, col ri-

(1) MATT . v, 45 .

sparmiarci la morte forse in momentiben poco felici, non ci deve forse esseredi forte stimolo a fare ancor noi la caritàad altri, almeno con qualche sacrifiziodelle nostre sostanze?

Riflettiamo alla dolce consolazione cheproveremo specialmente in punto di morte,quando, nel momento di presentarci aDio, e tremanti forse pel ricordo di qual-che nostra miseria, ci verrà in mente chein Cielo vi è già qualche anima beatache prega per noi, perchè stata istruitanelle Case fondate e mantenute collanostra carità, perchè salvata per operadi Missionarii da noi provveduti, perchèritornata sul retto cammino pel sacroministero di un Sacerdote da noi fattoraccogliere ancor giovanetto e favoritone' suoi studi e nella sua vocazione . Edoh ! quanti fatti commoventi vi potreiqui citare in prova di questa indicibilegioia, pregustata nell'agonia da personecaritatevoli !

Riflettiamo ancora che Dio ha promessoche la carità, la quale noi facciamo aglialtri, egli la farà a noi ; la farà nellecose spirituali e temporali ; la farà altresìai nostri cari, e specialmente a coloro, iquali si prendono cura dei poveri orfa-nelli e dei fanciulli più abbandonati epericolanti . Ed in vero sono parole det-tate dallo Spirito Santo le seguenti delSalmo 40 : - Beato colui che ha pensierodel miserabile e del povero : lo libererà ilSignore nel giorno cattivo. Il Signore loconserverà e gli darci la vita, e lo farà beatosopra la terra, e nol darà in potere de' suoinemici, e gli porgerà soccorso nel letto delsuo dolore. Or nel corso di nostra vita inquali e quante critiche e dolorose circo-stanze non potremmo forse trovarci ancornoi, nelle quali niuna persona del mondosarebbe in grado di portarci, soccorso?E non è egli un forte stimolo ad usarecarità al prossimo il pensiero che conquesta carità noi ci renderemo debitoree protettore un Dio onnipotente?Vedete adunque, o benemeriti Coope-

ratori e benemerite Cooperatrici, quantistimoli abbiamo ad essere caritatevoli .Usiamoli sovente, ed accenderemo in cuornostro una fiamma di sì viva carità, chene faremo sentire il calore benefico intutte le parti del mondo.

Alcune massime da praticare .

A compimento di quanto ho sopra ri-ferito per accendere nei cuori la santa

carità, aggiungo alcune massime, che pra-ticate saranno di grande giovamento alnostro scopo .1a. Mettiamo tutti i giorni, o almenotutte le settimane o tutti i mesi qualchecosa in disparte, per sostenere le operedi beneficenza e di religione . Questo giàsuggeriva di fare l'apostolo san Paolo aiprimi cristiani, in sollievo degli indi-genti (1) .

2a. Facciamo di quando in quandoqualche sacrifizio e risparmio a tale uopo,ora in un viaggio, ora in un divertimento,ora nell'acquisto di una veste o di unabito e simili, ora nella cucina, renden-dola più economica, e via dicendo. Spe-cialmente le madri e le figlie di famiglia,le padrone e financo le serve, con questeed altrettali industrie , possono procac-ciarsi il mezzo di fare del bene mol-tissimo .

3'. Chi intende di lasciare qualcheparte del fatto suo a vantaggio delleopere di carità, prenda il consiglio difarlo sua vita durante ; lasci anche piùpoco, ma si assicuri in tal modo chela sua volontà si eseguisca, direi quasi,sotto i suoi occhi . Dopo la morte possonoinsorgere grandi ed inaspettate difficoltà,dissensioni e liti, per le quali non solonon ne abbiano aiuto le opere di carità,ma trovino la rovina ed anche la danna-zione dell'anima non poche persone, se-dotte dall'avarizia e dall'interesse . E poirischiara più il nostro viaggio alla eternitàuna candela davanti, che non due didietro .

Conclusione.

Ecco , o benemeriti Cooperatori e be-nemerite Cooperatrici, ecco i sentimentidell'umile Successore di D. Bosco, e cheritengo siano pure i sentimenti di ognunodi voi. Ora conchiudo col pregarvi cheabbiate la bontà di continuarmi l'ap-poggio della vostra benevolenza. Fateloper amor di Dio, per amore di MariaAusiliatrice ed anche per amor di DonBosco, che tanto vi amava e che primadi morire vi scriveva così : - Se aveteaiutato me con tanta bontà e perseveranza,ora vi prego che continuiate ad aiutare ilmio Successore dopo la mia morte .

Dal mio canto vi assicuro che unita-mente coi miei confratelli Salesiani pro-seguirò ancor io ad inspirarmi ai senti-menti, ai consigli, alle massime di Don

(1) I. Cor. xvi, 1, 2.

Bosco, e di comune accordo faremo ilpossibile che la vostra carità riporti ilfrutto desiderato a vantaggio della reli-gione, della famiglia, della civile società,a gloria di Dio, a salvezza delle anime .

Fedele alla raccomandazione che DonBosco mi fece, io vi raccomando tutti igiorni al Signore, anzi intendo che nellecomuni e private preghiere, che si fannonelle Case Salesiane, voi siate semprecompresi, e che Iddio vi conceda il cen-tuplo della vostra carità anche nella vitapresente, e in fine la corona delle grazie,che si è di poterci tutti trovare in Cieloa goderlo per tutta la eternità . Pregateanche voi per me ; preghiamo tutti al-tresì pei Cooperatori e per le Coopera-trici defunti, e intanto credetemi qualemi professo con profonda gratitudine econ pienezza di stima

Di voi, benemeriti Cooperatori e bene-merite Cooperatrici,

Torino, 1° gennaio 1889 .

Obbl.mo ServitoreSac. MICHELE RUA .

GRAZIA OTTENUTA DA MARIA AUSILIATRICE

per intercessione di D . Bosco .

Pregati pubblichiamo la seguente relazione,premettendo che non intendiamo che le sipresti altra fede, se non quella che si meritae lapersona che si dice graziata, e il Par-roco che ne fu testimonio. Di consimili rela-zionine riceviamo tutti i giorni, e ne abbiamo

già più centinaia.

MOLTO REV .DOSIGNORE,

Il sottoscritto prestandosi a mandare adesecuzione una promessa di una persona gra-ziata da Maria Ausiliatrice per l'intercessionedel venerando D . Bosco di s . m., prega laS . V. che abbia la bontà di pubblicare sulBollettino Salesiano la preziosa grazia otte-nuta .Una giovane sposa di questa parrocchia

soffriva da quattro anni e mezzo gravissimoincomodo , che la costringeva a schivar lacompagnia, e la impediva d'attendere a, queilavori di casa, che esigono qualche faticacorporale. Invano era ricorsa a medici edaveva usate medicine ; l' arte salutare nonaveva rimedi, ed i medici curanti umiliatinei loro insuccessi avevano dichiarato il maledisperato e mortale . La poveretta, assecon-data dalla pietà del marito , era ricorsa ai

Santuari della Madonna di Caravaggio, eda quello delle Grazie vicino a Mantova .Ma la pietosa Vergine e per mettere a

prova la fiducia dei mesti sposi, e per farconoscere la santità del suo servo D . Bosco,ha differita la grazia fino a quattro mesi orsono, desiderando di essere supplicata collamediazione del devotissimo suo servo DonBosco .

Erano quattro giorni che avevano incomin-ciata la novena a Maria SS . Ausiliatrice ea D. Giovanni Bosco, e l'ammalata cominciòstraordinariamente a migliorare, e dopo unmese e mezzo fu da me, per assicurarmi cheil miglioramento era stato progressivo senzamedicamento di sorta.

Or fanno quattro mesi , ed ella continuaa star bene, e ad occuparsi senza incomodonei gravi mestieri di casa, e quindì con esu-berante gioia, pieno il cuore di riconoscenzava ripetendo : - D. Bosco mi ha ottenuta lagrazia dalla Madonna : i medici mi dicevanoche io era, inguaribile : tutte le medicine pro-v ate non valevano : qual dolore per me! . . . nonessere nemmeno più capace a lavare gli straccide' miei bambini, nè di portarli a letto : sì, sìD. Bosco m' ha ottenuta la grazia ! Oh , no,non lo dimenticherò mai in tutta la mia vitaun tanto benefattore! . . . Per me D. Bosco èun santo! . . .

Riconoscente pure il sottoscritto al vene-rando e santo Fondatore, la prega a far co-noscere questa grazia .

Nella fiducia di essere esaudito in questadomanda la ringrazio di cuore e con tuttavenerazione e stima mi professo

Pessina Cremonese, 19 Novembre 1888.

Umilissimo servoBROCCA D. LUIGI Parroco.

P. S . - I due sposi favoriti della grazia,Miglioli Andrea e Minuti Clementina, qualpegno di loro riconoscenza mandano un' of-ferta agli orfanelli di D . Bosco, e desidere-rebbero di essere ascritti, con una copia delBollettino, fra i Cooperatori Salesiani.

SENTIMENTI DI UN FIGLIO, SACERDOTE SALESIANO,

nella morte del padre .Non siamo soliti ad inserire nel nostro

Bollettino articoli che riguardino persone inparticolare, perchè l' abbondanza della ma-teria e lo scopo del periodico ce lo impedi-scono. Ma trattandosi del padre di D . Gio-vanni Bonetti, siamo obbligati a fare un' ec-cezione che per noi è un caro dovere . DonBonetti per nove anni fu il Direttore e Re-dattore indefesso del nostro Bollettino . Per

-

ciò dalle sue mani prendiamo il fiore che egli

depone sulla tomba del padre e lo presen-tiamo ai nostri cari Cooperatori e Coopera-trici, cui pure crediamo tornerà molto gradito .

Lascio questo poche pagine per memoriaai miei parenti ed amici, pregandoli che ab-biano la carità di raccomandare a Dio l'a-nima di mio padre ed anche l'anima mia .Il 24 novembre 1888, alle ore 10 pomeri-

diane, moriva in Torino mio padre LorenzoBonetti, del fu Giovanni e della fu LuciaNovarino, nato in Ceresole d' Alba il 4 A-gosto 1807, e domiciliato in Caramagna diPiemonte .Sentendosi venir meno la vìta desiderò di

passare gli ultimi giorni nella Casa di DonBosco, presso al Santuario di Maria Ausi-liatrice, vicino all' unico superstite figlio, ela bontà di Dio e la carità di D. Rua losoddisfecero. Fu munito di tutti i confortidi nostra Santa Religione , assistito da miamadre e da me. Conservò la cognizione sinoall'ultima ora, e morì della morte del giustonell'età di 81 anno, 3 mesi e 20 giorni .

Quantunque per la sua sì grave età io miaspettassi sua morte da un giorno all'altro,pure la sentii profondamente . La commozionemia toccò il colmo, quando udii mio padree mia madre a chiedersi e a darsi vicende-volo perdono delle offese, che avessero potutofarsi nel corso di 53 anni di matrimonio , equando lessi al morente mio genitore il Pro-ficiscere . Ah ! gran Dio ! Ogni mia pena siaper vostro amore e in suffragio dell' animadi mio padre .Contadino, privo di ogni bene di fortuna,

visse e morì povero, guadagnandosi collapropria fatica di che campare la vita, e pa-gare l'annua pigione della casetta che abi-tava, così umile, che allorquando io mi recavoin patria non vi poteva dormire per difettodi spazio , e doveva andare ad alloggiarepresso il mio signor Arciprete, il teologoBernardo Appendini .Sebbene sì povero, mio padre non cercò

mai che, fatto sacerdote, io mi allontanassida D . Bosco e prendessi un impiego , con cuipotessi aiutare lui e mia madre, e ne miglio-rassi la misera condizione . Molte volte talunide' suoi compaesani, vedendolo a faticare damane a sera ed occuparsi in lavori anchebassissimi, gliene facevano le alte meravigliequasi lo burlavano dicendo : - E come ,

Lorenzo , con un figlio prete voi fate ancoraquesta vitaccia? E perchè non lo fate venirea casa, o almeno non vi fate mandare del da-

naro, affinchè possiate menare una vita un pocopiù comoda, come fanno i parenti di tanti altrisacerdoti? - E il buon uomo rispondeva : -Fo mica peccato a guadagnarmi da vivere collemie mani. Del resto, il figlio prete fa il suodovere, che è, non di avvantaggiare la condi-zione dei parenti, ma di guadagnare anime aDio in aiuto di Don Bosco, che lo beneficò; ed

io contadino fo il mio mestiere, che è quellodi tagliare la testa ai vermi zappando la terra,come già facevano i miei vecchi. Finora unpo' di pane, per togliermi la fame, e un po'di aceto con acqua, per cavarmi la sete, nonmi mancò, e spero che non mi mancherà nep-pur per l'avvenire. E finiva esclamando : -Evviva l'abbondanza, evviva l'allegria . - Ah!grazie, lagrimato padre, grazie della libertàche mi avete lasciata, per corrispondere allamia vocazione. Il buon Dio, fedele nelle suepromesse, ve ne ha dato il centuplo quaggiùcon una dolcissima e quietissima morte, e aquest'ora un premio ben più ricco nel cielo .

Mio padre sofferse molto in vita sua e subìspecialmente un crudele martirio di cuorenella morte di mio unico fratello Domenico,che nella età fiorente di 22 anni, di passaggioa Ceresole, fu assassinato da un ubbriaco il1 di settembre dell'anno 1867, senza che al-cuno di noi lo potesse più nè assistere, nèrivedere. Per questo tragico fatto, per l'im-menso dolore che gli cagionò, per le calde eprolungate lagrime che gli trasse dagli occhi,e per altre pene e stenti, mio padre avrebbepotuto dire come il Patriarca Giacobbe : -I giorni del mio pellegrinaggio furono . . . cattivi .Ma ormai tutto è passato, o padre ; anzi aquest' ora avete riveduto e riabbracciato il.figlio non più insanguinato e spento, ma vivoe bello e rivestito di gloria, perchè morì per-donando e invocando Gesù e Maria .La pietà di mio padre fu quella di un

fervoroso cristiano . Mi limito a notare che,eccettuato un caso di malattia o di altra dif-ficoltà assoluta, egli si portava ogni giornoad ascoltare la santa Messa. Di estate poi,e financo quando era a servitore, dovendorecarsi per tempo in campagna ad arare oa compiere qualche altro lavoro , egli si al-zava più presto, dava il fieno ai buoi, ementre questi mangiavano, recavasi alla Mes-sa , che nella chiesa della Confraternita di ,Santa Croce celebravasi prima dell' aurora . EQuesta lodevole consuetudine di levarsi pertempo e udire ogni dì la Messa egli man

-

tenne sino agli ultimi mesi di sua vita, eancora in Torino lo si vedeva ogni mattinanelle prime ore nella chiesa di Maria Au-siliatrice. Soleva dire : - Quando sento lacampana dell' Ave Maria, non posso più starein letto .Nè qui posso tacere che in quest' ultimo

anno , in cui ebbi più sovente occasione distare in conversazione con lui, e spiarne isentimenti dell'animo, vi ho scorto la perfe-zione della virtù, specialmente della carità,della pazienza e della conformità ai divinivoleri. Non poteva soffrire che si dicessemale di chicchessia , fosse pure la minimacosa ed anche vera. Una volta rimproveròmia madre per aver detto che il falegnameaveva aggiustata malamente la lettiera cheavevamo in casa, perchè nell' essere mossada un luogo all'altro si era sconnessa, ed a-

veva lasciato cadere il fondo . Non lo si udivamai a lamentarsi di nulla ; di tutti e di tuttomostrava,si contento e pur riconoscente , eduna volta si prese scrupolo di aver detto cheaveva sofferto nel farsi radere la barba .Quando poi qualche cosa od il male stessogli dava fastidio confortava se medesimo egli altri dicendo : - Questo non è ancora ilfuoco .Ma la prova sicura di sua spirituale perfe-

zione fu il distacco dalla vita e la piena con-formità della volontà sua a quella di Dio .Vedendo che l'ultima sua malattia si aggra-vava e facevasi pericolosa, lo incoraggiai di-cendo che i Salesiani e le Suore di MariaAusiliatrice pregavano per lui, ed ei mi ri-spose : - Ringraziali , ma di' loro che nonstiamo a dimandare che io guarisca , ma chepossa fare una buona morte e salvare l'animamia . - Pregheremo, io soggiunsi, che possiatefare la volontà di Dio ; siete contento? - Sì,sì , rispose , sì la volontà di Dio , la volontàdi Dio .Qualche anno fa, cioè nel 1882, mio padre

era venuto a Torino appositamente per vedereancora una volta D . Bosco. Lo vide, gli parlòe gli dìsse : - M i sento avvicinare alla morte,ed ho voluto prendermi il piacere di venirla arivedere per l' ultima volta e domandarle labenedizione . -L'uomo di Dio lo accolse con in-dicibile bontà e gli rispose : - Vi benedicodi tutto buon cuore ; ma in quanto a morirenon è ancor tempo, e verrete altra volta a do-mandarmene licenza . - Morto prima il santouomo , mio padre non sapeva più come ese-guire la raccomandazione avutane , quandoun giorno mi prega che lo voglia condurre aValsalice sulla tomba di D . Bosco . - E per-chè,gli domandai ? -Per far quello,mirispose, che mi disse D . Bosco l'ultima voltache lo vidi, cioè domandargli licenza di morire .Lo condussi. Da quel giorno mio padre, nonostante le più assidue cure usategli dal me-dico , dagli infermieri , da mia madre e dame , andò a grado a grado e visibilmentedeperendo, finchè cadde in letto e da questonel sepolcro .

In questi ultimi tempi sembra che più nulladesiderasse fuorché di poter morire assistitodal figlio prete, e il suo desiderio fu appagato .Lo aiutai a prepararsi a ricevere il SS . Via-tico, che fu il 21 novembre festa della pre-sentazione di Maria al tempio , e a farne ilringraziamento . In questa solenne circostanzalo udii a dire : - Oh ! come son contento ! Ionon avrei creduto che si potesse provare tantaconsolazione in questo mondo . Grazie , nostroSignore, grazie; e intanto i suoi occhi si ba-gnavano di lagrime . È impossibile esprimerea parole il piacere, che ancor io provai nelvedere così contento mio padre, e ne ringraziaidi cuore il buon Gesù . - Padre, quelle non fu-rono che poche stille delle gioie di Paradiso .Che cosa direte ora mai che ve ne saziate

alla vostra sorte, e sarei ben lieto che similealla vostra fosse la morte mia . La spero perla misericordia di Dio e per la bontà ed in-tercessione di Maria Ausiliatrice . Addio ,padre, e a rivederci in cielo . Requiem aeter-nam dona ei, Domine. Et lux perpetua luceat ei .

STRENNA DI MARIA AUSILIATRICE,

Senza pretendere che le si presti una fedepiù che umana , riproduciamo qui la rela-zione , che la Superiora dell' Istituto delleSuore di Maria Ausiliatrice comunica di re-cente alle sue Religiose, intorno ad un favoremolto singolare , ricevuto in morte da unadelle nostre Suore . Siamo di avviso che que-sto racconto sarà di grande edificazione aiCooperatori e alle Cooperatrici, e gioverà adinspirar loro una fiducia ognor più viva inMaria Ausiliatrice in vita e specialmente inpunto di morte . Sia esso come la strenna diquesta nostra amorosissima madre .

Nizza Monferrato, 18 dicembre 1888 .

CARISSIME SORELLE IN G. C .,

Quantunque non sia il nostro costume ilrendervi consapevoli delle circostanze, cheaccompagnano la morte delle nostre sorelle,tuttavia giudico di fare questa volta un'ec-cezione .

La morte di suor Maddalena Gatti, avve-nuta giorni sono nella nostra Casa di To-rino, presenta una . circostanza così partico-lare e consolante, che saputa non potrà ameno di fare un grandissimo bene a tutte .Ella è una conferma di quanto cì lascìò dettoil compianto nostro Fondatore e Padre DonBosco poco prima di morire : Se le Suore os-servano le costituzioni loro date, la loro eternasalvezza è assicurata .

Affinchè abbiate piena conoscenza del fattoio vi trascrivo qui la lettera, colla quale laDirettrice della Casa di Torino me ne dàrelazione . Vi fo solo notare che se non tuttele Suore ricevono in punto di morte il fa-vore, che riteniamo aver ricevuto suor Mad-dalena, non vuol già dire che esse non sianocare ed accette a Maria , ma che forse nonne hanno bisogno, oppure ne ricevono segre-tamente degli altri, che equivalgono a questo .

Procuriamo solo di vivere da buone Figliedi Maria e da fedeli Spose di Gesù , e poistiamo sicure che faremo ancor noi una mortesoave e preziosa nel cospetto di Dio .

Intanto colgo la propizia occasione di au-gurarvi buone feste Natalizie e un buon finee capo d' anno, con ogni sorta di felicità ; enel tempo stesso vi raccomando che nel

giorno anniversario della morte dell'indimen-

ticabile nostro Don Bosco facciate specialipreghiere, non tanto perchè siamo convinteche egli ne abbia bisogno, ma in ricono-scenza e gratitudine del gran bene che ci hafatto .

Credetemi infine quale mi professo

Vostra aff ma in G . C .Suor CATTERINA DAGHERO .

Torino, 16 dicembre 1888 .

REV.ma MADRE IN G. C.,

Oggi, primo giorno della novena del santoNatale , la celeste nostra Madre Maria Au-siliatrice è venuta a prendersi la nostra ca-rissima sorella suor Maddalena Gatti .

Oh! che bella ed invidiabile morte ha maifatto questa Suora!

Quelle, che finora ho visto a morire, tutte,qual più, qual meno, sono partite da questomondo con segni visibili di andarsene al Pa-radiso ; ma niuna mai mi ha fatto così soaveimpressione come questa . Ascolti se non dicoil vero .Da più mesi, come Ella ben sa, suor Mad-dalena trovavasi infermiccia . Ultimamente ,aggravandosi il suo malore, essa ha sofferto,per più giorni e più notti, come una martire,ma sempre con tanta pazienza ed amore chenon avrebbe potuto fare di più una santa .Sebbene avesse una fiducia illimitata in Gesùe Maria , cionondimeno , siccome aveva unagrande delicatezza di coscienza, che talorasi avvicinava allo scrupolo, così di quandoin quando sentiva e mostrava un poco diapprensione al pensiero della morte .

Questa mattina, verso le ore 8 1/2, sem-brando che stesse per mancare, fu chiamatoil signor Direttore D . Bonetti, il quale dopodi averle detto qualche parola in segretocominciò a leggerle le preghiere dell'agonia;quando tutto ad un tratto suor Maddalenaprende in volto un' aria, non più di soffe-renza , ma di allegrezza ; i suoi occhi finoallora oscuri e semispenti si fissano vivacie brillanti verso ai piedi del letto, e com-pare sulle sue labbra un dolce sorriso, comedi persona, che vede cosa bellissima e ascoltaparole di grande conforto .

A questo spettacolo noi tutte, che stavamopregando presso il suo letto, cessamm o dipregare, ed anche il signor Direttore sospesedi leggere, per contemplare una scena cosìcommovente. Dopo un minuto suor Madda-lena, come rientrando in se stessa, si mettead esclamare : - Oh! Maria! son vostra figlia?Sono sposa di Gesù? Ah! io non avrei osatochiamarmi vostra figlia e sposa di Gesù, te-

meva di esserne indegna; grazie, Maria, gra-zie. Oh! che gioia! Maria mi disse che sonosua figlia, che sono anche sposa di Gesù, e che

mi aspetta in Paradiso . Oh ! adesso non hopiù paura di morire, non ho più paura . . .

S'immagini, o Madre mia carissima, qualedivenisse la nostra emozione in quell'istante!Tutte piangevamo come ragazze ed anche alsignor Direttore calavano dagli occhi grosselacrime .

Nè qui fu il tutto ; poichè da quel mo-mento la fortunata suor Maddalena, come senon sentisse più alcun male, si pose a par-lare con tanta vivacità e forza, che non a-veva mai fatto neppur da sana, e per unquarto d'ora ci tenne tutte in una conversa-zione, che sapeva di Paradiso . Dopo di averringraziato Iddio di averla fatta cristiana epoi anche religiosa, cominciò a ringraziarele Suore, che l'avevano assistita durante lamalattia, nominandole ad una ad una, e do-mandando anche perdono se le aveva qualchevolta offese e stancate .Volle pure ringraziare me, ma poi, con

parole piene di rispetto ed insieme con unasanta libertà mi diede un dolce rimprovero,perchè cerco sempre di far sperare la gua-rigione alle malate, mentre invece il Diret-tore dice loro la verità, affinchè siano sem-pre preparate. Ringraziò tanto il Sacerdotemedesimo, che l'aveva caritatevolmente assi-stita, portandosi di giorno ed anche di nottea visitarla e a darle la benedizione, e lo as-sicurò che avrebbe fatto, presso la Madonnae presso Don Bosco, le commissioni che leaveva lasciate ; lo pregò anche che ringra-ziasse a suo nome gli altri Superiori, e in-caricò me di ringraziare Lei e tutte le Madridel Capitolo ; e non dimenticò i suoi parenti,lasciando che facessimo loro sapere che essali andava ad aspettare in Paradiso. - Ditea tutti, ripeteva con enfasi, dite a tutti cheio muoio figlia di Maria e sposa di Gesù .

Finito di fare questi ringraziamenti, si ri-volse al ministro di Dio e domandò : - Chi sail perchè mi sento tanta voglia di parlare, men-tre prima non era così ? - Ed egli le rispose :- Il perchè si è che avete il cuore contento ela contentezza del cuore vi fa dimenticare chesiete in agonia . - Sì, è vero, riprese essa,sono tanto, tanto contenta, che non posso espri-merlo ; ora, non mi fa più paura la morte, mala desidero. - Dopo un breve silenzio dìsse- Ma guarda un poco, ho fatta una dimenti-canza colla Madonna; non Le ho dimandatoche mi prendesse subito con sè ; ma non im-porta, io mi fido di Maria ; e quando saràtempo Ella mi prenderà ; così non farò la miavolontà, ma solo la volontà di Gesù .Intanto suonavano le ore 9 e il sig . Diret-

tore doveva scendere nella nostra cappellaper celebrare la Messa della Comunità, es-sendo Domenica . Prima di allontanarsi la sa-lutò e disse che nella s. Messa avrebbe pre-gato per lei ; che dopo Messa sperava di ritro-varla ancora viva, ma che posto anche checiò non fosse, si sarebbero poi riveduti eparlato in Paradiso . - Sì, sì, vada pure, ri-

spose ella, e preghi per me ; a rivederci inParad iso.

Durante la celebrazione del s . SacrifiziosuorMaddalenaperdevalaparola,eilSperioreritornatopressodileiebbe solopiù tempo a suggerirle qualche parola, eposcia invitare gli Angiolivenire incontroadun' anima sì bella e portarla in seno aDio. Erano le ore 10 11'2 antico.

Ecco in breve, o Madre carissima, quelloche è succeduto poche ore sono in questaCasa. Non solamente io, ma tutte le Suorepresenti e lo stesso signor Direttore D. Bo-netti siamo intìmamente persuasi che la com-pianta suor Maddalena abbia avuta una ce-leste visione. Nè è prova aver detto essamedesima che aveva veduta la Madonnae udite le suddette parole ( e in punto dimorte certamente non si mentisce); e lo dimo-strò anche il suo aspetto come trasformatoin quell' istante , ed il vigore che ne sentìanche nel corpo, per un buon tratto di tempo,da poter parlare in quel modo che ho detto,mentre poco prima a stento poteva proferirparola ed appena respirava.

Oh! Madre mia , come deve essere bellaed amabile la Madonna , se un minuto soloche fu vista ed una sua parola potè infon-dere tanta dolcezza nel cuore di una mori-bonda ! Se produce così dolce effetto un suosguardo ed una sua parola, che sarà mai ilvederla per sempre in Cielo, e il parlarle e lostare in sua compagnia per tutta la eternità?Oh! Madre carissima, come io e tutte questemie sorelle siamo contente di essere Figlie diMaria Ausiliatrice! Sia per sempre benedettoIddio, che ci ha fatta la grazia della santavocazione.

Riceva intanto i rispetti miei e i rispettidi queste sue figlie;gradisca i nostri figliali

augurii delle buone feste Natalizie, mentreraccomandandomi alle sue preghiere mi pro-fesso con tutta stima ed affetto

Sua obbl.ma FigliaSuor TERESA LAuRENTONI .

Visto : Si conferma la verità di quantosopra.

Sac. GIOVANNI BONETTI.

Suor Maddalena Gatti, nata a Rosate pressoMilano, stava per compiere 33 anni il 5 delprossimo anno 1889. Aveva circa 6 anni direligione. Da 5 anni residente nella Casa diTorino aveva prestato un grande servizioquale assistente o direttrice del laboratorio.Era molto stimata dalle Suore per le sueesimie virtù, ed era amatissima dalle giovi-nette dell'Oratorio festivo, che sapeva assaibene tenere allegre e giulive e innamoraredella virtù. Ogni sera di festa ne inducevadelle schiere ad accostarsi alla santa Con-ssione, aiutandole anche a prepararvisi.

Aveva un'aria di grande affabilità, ma eradi poche parole e di un contegno, che inspi-rava rispetto .

Sul principio di sua malattia, i parenti ven-nero per condurla a casa nella speranza cheguarisse più presto ; ma essa pregò la Superiorache l'aiutasse a persuaderli di lasciarla collesue Suore e diceva : - Se invece di guarire, ilmio male si aggravasse, io non potrei a casamia ricevere così sovente Gesù nella santaComunione come qui ; e poi venissi a morire,mi farebbe troppo pena morire lontana dallemie consorelle .Il buon Dio e Maria Ausiliatrice ci man-

dino molte sorelle simili a suor MaddalenaGatti, ma nella loro bontà si degnino anchedi conservarcele più a lungo per nostra edi-ficazione e conforto .

IL GALANTUOMOAlmanacco per l'anno 1889

STRENNA OFFERTA AGLI ASSOCIATI

alle Letture Cattoliche

Ci facciamo coraggio di raccomandare que-sta nostra Strenna perchè crediamo che possafare un poco di bene, specialmente nellaclasse popolare .È una raccolta fatta con pio impegno di

alcuni episodì della vita giovanile di DonBosco, di quanto egli fece sempre a fine didiffondere la gran carità per il bene che egliaveva nel cuore. Sono esse notizie per lo piùancora sconosciute . Si legge perciò della suavita pastorizia : come a Chieri è nello stessotempo e studente e maestro : come ìl Signoregli dimostrò che lo voleva sacerdote : di DonBosco e Silvio Pellico : e come si preparavaa scrivere la Storia Sacra ed Ecclesiastica eparecchie altre piccole novità, ghiotte edamene, ma sopratutto innocenti e morali .Ci sono ancora due o tre poesie di vario

argomento, ed una bella raccolta di arguzieper rallegrare lo spirito senza dir male dinessuno .

A chi ne acquista un dato numero si fannoi seguenti prezzi :

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I FUNERALIper la morte di D . Bosco .

(Appendice)

ARENZANO : Prima i Cooperatori e le Coo-peratrici fecero una modesta e divota fun-zione di suffragio con l'Esposizione delSS. Sacramento e canto del Miserere e De-profundis . Ma la Confraternita di SantaChiara, con il suo degno Rettore alla te-sta, D . Calcagno , addì 19 febbraio, vollerinnovare un solenne funerale, a cui inter-vennero la Società Operaia Cattolica, conla sua bandiera, e molti Cooperatori e Coo-peratrici .

Sulla porta maggiore dell'Oratorio stavaappesa la seguente epigrafe

A D. Bosco GIOVANNIOnore e gloria della Chiesa e della Patria

Pace e gloria in seno a Dio imploranoLa Confraternita di S. Chiara

La Società Operaia Cattolica e Cooperatorid'Arenzano .

Finita la s. Messa il R. P. Basilio d'A-renzano rivolse un affettuoso discorso dioccasione, che assai commosse gli astanti ;accennando anche al pensiero che il cantodel Miserere , faceva un po' contrasto conla speranza che Don Bosco fosse già inParadiso , a pregare anche per loro , chein vita aveva tanto amati e tante voltebenedetti .

BORDIGHERA (Torrione) : In quella nuovachiesa si cantò una solenne Messa di tri-gesima, e la popolazione vi prese parte inmodo edificante . La Chiesa era gremita didivoti, come in giorno di grande solennità .Era questa per essi un' occasione per mo-strare la loro gratitudine a D . Bosco, cheloro aveva provvisto in quei luoghi Chiesa,Sacerdoti , scuole, Maestri e Maestre, afine di liberarli dall'eresia che da tutte leparti li serrava . S . E . Raia . Monsig. Tom-maso dei Marchesi Reggio, Vescovo di Ven-timiglia, accompagnato da moltissimo clero,assistette pontificalmente alla Messa. LaChiesa era vestita a lutto ; gli alunni e lealunne delle nostre scuole , con le edu-cande dell'Ospizio, non solo concorsero inquel dì a pregare, ma vollero raccoglieretra di loro un obolo , che ascese ad unabella cifra , per comperare cento candele,da ardere attorno al feretro . Un distintonostro Cooperatore mandò una magnificaghirlanda di fiori, che posta prima sul ca-tafalco , dopo venne inviata a Torino percollocarsì sulla tomba di D . Bosco .Dopo la Messa, S . E . Monsig. Vescovo

tenne un elegante discorso sulle opere diDon Bosco ; dicendo come egli si auguravache dal cielo volesse benedire quella cheaveva aperta nella sua amatissima Diocesi .Egli stesso volle farne l'assoluzione al tu-mulo, e lasciare in tutti i cuori tanta pietà

e riconoscenza da far dire a più di unoVedete come l'amava?

BORDIGHERA (Valle Buona) : Questa pic-cola terra non volle essere l'ultima nell'o-norare e suffragare il compianto D . Bosco .Con un concorso straordinario di gente fucantata una Messa solenne di trigesima .La bella Chiesa parrocchiale era vestita alutto, e molte candele ardevano sugli al-tari ed al catafalco. Dio benedica e rin-grazii per noi quella fervida popolazione!

BRA : Appena si ebbe la dolorosa notiziadella morte di Don Bosco, il R.mo Vicariodi S . Antonino di questa città, D . LuigiPautasso, non volle mancare di far subitopubblici e solenni suffragi per l' anima dicolui, che egli ebbe la ventura di conoscere

edi amare quale tenero padre. Disposeperciò che com e nelle occasioni più straor-dinarie si tappezzasse la Chiesa, si can-tasse una Messa, e si facesse il maggiornumero di preghiere. Ebbe la consolazionedi vedere non solo i suoi parrocchiani, mamoltissimi altri o Cooperatori od ammira-tori di D. Bosco, venire a prendervi parte,

erendere più solenne quella manifesta-zione di affetti della pubblica stima e ve-nerazione per D . Bosco .

CARACAS (Venezuela) : Per iniziativa delM . R . S . Don Riccardo Arteaga, parrocodella Madonna di Altagracia, furono cele-brati solennissimi funerali , intervenendomolti Cooperatori ed altri divoti. La Co-munione fatta per l'anima di D . Bosco dapiù di 200 persone, dimostra quanta stima

evenerazione si avesse per lui. E chi cene scrive aggiunge : « La morte poi ditanto illustre e santo uomo fu in questeparti grandemente sentita, e giornali an-che non cattolici riprodussero note biogra-fiche della sua mirabil vita , e varii poeticantarono le sue virtù . »

CARASCO (Chiavari): Per l' anima vene-rata di Don Bosco nel lunedì di Quinqua-gesima si celebrò in questa parrocchia unadivota funzione funebre . La Comunione fugenerale, si può dire, e dopo altri suffragisi terminò con la benedizione del SS . Sa-cramento.

CASAMICCIOLA : Così scrìveva il Parrocodi questa terra a D . Rua : « Anche Casamic-ciola ha voluto suffragare la grande Animasacerdotale del non mai abbastanza com-pianto Servo di Dio il carissimo Don Bosco .E nel dì 27 del p . p. novembre il qui sotto-scritto suo servo unito al Clero ed al po-polo celebrava un solenne funerale ad ac-

celerare l'ingresso di Lui nel Paradiso,dove speriamo sia già volata l' anima suaappena uscì da quel corpo istrumento ditante misericordie. Cercammo per lui a Diolagrazia che possiamo vedere riedificatalanostra Chiesa parrocchiale, polverizzatadall'ultimo terremoto. E raccogliemmo l'o-bolo pei Missionarii salesiani,che in lireventuna le trasmetto col vaglia qui ac-cluso. Preghi Ella pure, R.m° D. Rua, efaccia pregare affinchè Dio si serva dellaintercessione di Don Bosco già glorioso inCieload edificare in Casamicciola la tantonecessaria Chiesa, come di lui pellegrinointerra si servì alla edificazione di moltitempii e basiliche.

Can . GIUSEPPE MORGERA, Parroco. »

ESANOTAGLIA: Si fecero solenni funeralinella insigne Collegiata di S. Martino, perricordare la cara memoria del nostro caroedamato D. Bosco. Intervenne alla nostrafunzione tutto il Clero, la banda musicale,egran folla di popolo. Stava nel mezzodella Chiesa un magnifico catafalco, ornatodimolti ceri, ed epigrafi in lode dell'illu-stre defunto. Quel degnissimo parroco, DonStefano Romaldini,lesse dal pulpito unabella orazione,dimostrando sull' esempiodiD. Bosco i vantaggi che arreca il Sa-cerdote cattolico alla società, alle famiglie,alle arti. Ci scrivono che quella solenne edolorosa ricordanza ha lasciato negli animiditutti gli astanti. sentimenti di affetti edivenerazione per il vero martire dellacarità cristiana D. Giovanni Bosco.

GALATONE (Lecce) : Con molta pietà e colconcorso di gran popolo fu fatto un dìvotofunerale per D . Bosco nella chiesa di que-sto illustre paese, sotto il titolo delle A-nime Sante del Purgatorio . A tutte le spesevollero procedere alcune nostre pie Coo-peratrici di colà, dopo di avere anche inaltri modi dimostrata la loro venerazioneper il caro defunto e sincere condoglianzeper la perdita da noi fatta .

GENOVA : Questa gloriosa città di MariaSantissima che più volte ebbe occasione dimostrare la sua carità generosa verso DonBosco e verso le sue opere, non volle allasua morte tralasciare di prendere parte alcompianto generale . Perciò il dì sette feb-braio, nella Chiesa della Maddalena , percura dell' ottimo P . Parroco fu celebratauna pietosa funzione funebre in suffragiodell' anima benedetta di D . Bosco. Eranopresenti le rappresentanze della FederazioneOperaia Cattolica di S. Zita, del CircoloB. Carlo Spinola e dell' Istituto di DonBosco in S. Pier-d'Arena .La Messa fu cantata dal R .do Padre

Nicolò Biaggi, prevosto, e ad essa assi-stette S . E . R .ma l'Arcivescovo Mons. Sal-vatore Magnasco, accompagnato da varii

Canonici e Sacerdoti, il quale procedettedopo la Messa all'assoluzione della tomba .La popolazione accorsa era numerosissima .

GRADELLA LODIGIANO : I Cooperatorie Cooperatrici appena seppero la dolorosamorte di Don Bosco, fecero un solenne uf-fizio nella loro parrocchia, pregando Dioche ricevesse nella pace dei giusti chi a-veva procurato a loro tanto bene .

ISOLA D'ISTRIA (Austria) : In questa cit-tadella venne pure tenuta una funebre fun-zione in suffragio del venerando Don Bosco .Il sacerdote zelatore dell' istituzione sale-siana cantò la Messa di requiem ; i Coopera-tori e le Cooperatrici salesiane parteciparonocol loro intervento e coll'accostarsi numerosialla SS . Comunione . Ad aiutare l' istitu-zione veramente provvidenziale, si cooperòcon un'offerta di L . 300 .

LUGAGNANO D'ADDA : Ci scrivono : Comeprova che anche qui è viva l' affezione ela riconoscenza pel compianto D . Bosco,le comunico che abbiamo fatto anche quiun solenne funerale di settima, per il ri-poso eterno di questo infaticabile amicodella gioventù. La popolazione accorse nu-merosa e divota , e dimostrò col fatto inquanta stima ed affezione lo aveva .

MEDE : Fin dal giorno 28 febbraio si feceun grandioso funerale nella parrocchia diquesta piccola borgata. Molti giovani diMede, che in diversi tempi e Collegi, eb-bero istruzione ed educazione da noi , fu-rono ben contenti di poter mostrare in taloccasione la loro riconoscenza . Fu anchenumeroso il popolo , e divote e molte leComunioni .

MAGLIANO SABINO : I Cooperatori sale-siani di quella città vollero anch'essi ono-rare la memoria del Venerando D . Bosco,e con a capo e per iniziativa del Provi-cario Gen. e del Capitolo celebrarono inCattedrale un solenne funerale di trige-sima. Vi intervenne anche una gran partedelle autorità civili . Il medesimo Rev .moProvicario, Can . Tondinelli, ne fece l'elo-gio funebre, che riuscì un vero modellodella bontà e delicatezza della sua mente .I Convittori di quel Seminario-Convittoeseguirono stupendamente una Messa ap-positamente composta per quell'occasione .

ONNA (Aquila-) : Così ci scrive il Parroco D .Geremia Properzi : « Alla morte del santoed amatissimo nostro Padre D. Bosco, inquesta parrocchia feci pure un solenne fu-nerale, solenne però relativamente alla po-chezza mia e di questa borgata . I parrocimiei colleghi di questa vicaria vennerotutti a celebrare la S. Messa ed a renderepiù decorosa quella cantata . »

ORSARA BORMIDA (Acqui) : Fin dal3° giorno della morte di D . Bosco se ne fecenella parrocchia di questa piccola terra unsolenne funerale . Quasi tutti i parrocchianiattirati dalla viva e fervida parola del loropastore Don Angelo Cassini, allievo nostroe pieno di affetto per Don Bosco , vi ac-corsero alla pia funzione, certi che il buonDio avrebbe accettate le loro preghiere, sonon più pel bisogno del defunto, a bene-fizio delle loro famiglie .

OSASIO : Un divoto funerale per D . Boscosi fece in questa parrocchia. Il CanonicoD . Grella Andrea, affettuoso amico del no-stro caro defunto, non volle lasciar pas-sare questa occasione per mostrare quantaera la benevolenza che aveva per D . Bo-sco e quanto era il dolore d'averlo per-duto. La popolazione concorso volentieri enumerosa a fare i divoti suffragi .

PEDARA(Siciilia) : Sulla porta maggiore dellaChiesa di questa buona popolazione si leg-geva la seguente epigrafe

Al sacerdoteDon GIOVANNI Bosco

Visibile Provvidenza di DioIn questo secolo di sordido egoismo

Pedaraprega la paca dei giusti.

Si può dire senza esagerazione che tuttoil paese accorse al bel funerale, che si fecequasi subito dopo il doloroso decesso , apregare per il riposo eterno del caro tra-passato. Il parroco ne diede alla domenical' avviso alla popolazione, tessendone inbreve la vita piena di opere e di virtù .Tutto riuscì con proprietà ed eleganza esenza misura di ceri e di fiori . Inoltre sifecero comunioni , si recitò l'uffizio con ilsanto Rosario .

PIA NELLO LARIO : II Rev. Don LuigiGuanella ci scrive : Se nulla conferiscealla gloria di Dio ed all' onore del Vene-rando Padre D . Bosco, le do partecipa-zione che, per l' immenso affetto e per lagratitudine pari che mi lega al Ven . DonGiovanni, spesso nel corso della malattial'ho raccomandato alle orazioni di questiparrocchiani e de' miei ospizi . Nel terzodì poì del suo passaggio anche noi qui coninvito dei Sacerdoti vicini abbiamo cele-brati mestissimi funerali. I fedeli in moltonumero fecero la santa Comunione, e tattidi cuore ci raccomandammo alla media-zione di quell'anima grande, per tanti bi-sogni spirituali e temporali .

TALCA (Chili) : Così scrive El Conservador,giornale chileno « I funerali di D . Bosco . -Come annunziammo, ieri (26 aprile) all'orastabilita ebbero luogo i solenni funerali perl'anima del fondatore della Congregazionesalesiana, Don Bosco .

» Il tempio addobbato a lutto era pic-colo per contenere il grande concorso dellepersone più distinte della nostra societàtra signore e signori .

• Le Comunità religiose ed il Clero se-colare che pure presero parte, occupavanoun luogo distinto .

» Si cantò la gran Messa di MonsignorCagliero , che fu fedelmente eseguita dalcoro dei cantanti, chiamando l'attenzionel' esecuzione del Dies irae, specialmentenelle parti a-solo, perchè non sapremmose il tenore, il basso od il baritono avrebberopotuto cantare qualche cosa di più melo-dioso e che più commovesse .

• L'addobbo della Chiesa, era perfetto,perchè era non solo un lutto splendido, mapareva una preparazione all' apoteosi delgrande fondatore dei Salesiani. Nella fac-ciata della Chiesa, pure addobbata a lutto,si vedevano in grandi caratteri scritte leseguenti parole : Gloria a Don Bosco .

• L'interno del tempio splendeva illumi-nato con profusione di ceri , che davanoun imponente spettacolo , attirando losguardo sopra i ricchi drappi che copri-vano le bianche colonne , le quali elegan-temente ornato con foglie di palme e crocigotiche di panno nero si erano collocatea certa distanza fra di loro . Fra una co-lonna e l'altra brillava un bellissimo lam-padario a gaz, dal quale pendevano bellis-sime corone inargentate . Ci chiamò purel' attenzione il gran numero di corone eghirlande di fiori naturali, con graziosaforma disposte, nelle quali v'entrava l'el-lera, la camelia e le rose bianche .

• Non possiamo a meno di inviare unapplauso ai signori Samuele Antúnez eal Rev. Sacerdote Giulio Vittorio Cruz chefurono i principali direttori dei lavori, edagli altri signori che li assecondarono .

• L' orazione funebre letta dal degnis-simo e virtuoso sacerdote Don GiuseppeFortunato Berrios fu un capo lavoro disacra eloquenza . -Descrisse a grandi pen-nellate la vita dell'eminente sacerdote DonBosco ; fece risaltare le grandiose operefatte coll' aiuto del cielo e dimostrò quantoimportante sia la Congregazione Salesiana .

• La sua voce dolce e soave si faceva sen-tire in tutta la chiesa e potemmo notareche commosse tanto da far spargere lagrimea molte persone .

» Ci portò ad assistere agli ultimi momentidi Don Bosco e sembrava che un santofacesse l'elogio di altro santo . Quegli chepredicava era il fondatore della Congre-gazione di San Luigi, il padre degli orfanied il protettore dei miseri ed afflitti, e que-gli che riceveva gli elogi era Don Bosco,il santo del secolo , come lo chiamano e-minenti scrittori, e fondatore dei Salesiani .

» Molto ci dispiace non poter dar un e-stratto completo della bellissima orazionefunebre , perchè in essa con pennellatemaestre ci fece conoscere le virtù e le operedel grande Don Bosco .

» Alle undici e mezzo terminava la mani-festazione d'amore che i figli davano al loroPadre e Fondatore, essendo stata la funzionepresieduta dal signor Intendente della Pro-vincia e dal sacerdote D . Giulio V. Cruzfondatore di questa benefica istituzione inquesta città (1) . »

VALSALICE(Torino):Il giorno 2 maggioricorrendo la terza trigesima della tumu-lazione del nostro caro Don Bosco, i no-stri confratelli del collegio delle Missioniestere, ove giace la venerata sua salma,vollero celebrare un altro solenne funerale,con invito a tutti i reverendi membri delClero torinese. Riuscì veramente splendidoe commovente . Noi riportiamo la relazioneche ne fa il Corriere Nazionale di Torinonel suo numero del giorno seguente .

« Offrì l'incruento sacrifizio l' Ill.mo eReverendissimo Don Michele Rua, RettorMaggiore della pia Società dei Salesiani,ed i giovani dell' Oratorio colle loro vociangeliche al suono inebriante dell'Harmo-nium, maestrevolmente toccato dal M . Rev .D . Ottonello, cantarono una delle più bellemesse da requiem di Mons. Giovanni Ca-gliero .» Quelle meste armonie ti scendevano

nel cuore. La gentile cappella era tuttaabbrunata, ed intorno al catafalco stavanoin mozzetta diversi parroci della città e deisobborghi, una larga rappresentanza delclero torinese, Mons. Basilio Leto, Vescovotitolare di Samaria, molti egregi uomini esignore delle nostre migliori famiglie e diillustri casati in buon numero .

» Dopo l'incruento sacrificio incominciòa leggere l' orazione funebre S . E. Reve-rendissima Mons . Pampirio, Vescovo d'Albadell'ordine dei PP . Predicatori .» Fin dal principiare la sua voce era

fioca ; m a giunto alla metà od in quelturno della sua bellissima orazione dallacommozione dell'animo e dal dolore fu so-praffatto l'egregio oratore . Le lagrime glitolsero il vedere, i singhiozzi la voce . Dovèristare in primo ; poi proseguire la sua ora-zione, senza però poterla più leggere .

» Celebrò D . Bosco nella sua vita prov-videnziale, ispirato di continuo dalla carità .

(1) Il sacerdote Berrios, che recitò questa orazionefunebre, è lo stesso per la cui salute si dimandavanopreghiere per telegramma dal Chilì. Portammo il tele-gramma alla tomba di Don Bosco il quattro di marzopregando per il povero ammalato, e circa un mese dopo,D.Fortunato Berrios già sanato dal mal di gola pre-dicòl' elogio funebre di Don Bosco in Talca. Tale guarigione si attribuisce a grazia particolare di Dio

» Sarebbesi detto che dall'avello vicino,ove la salma di Don Bosco riposa, questid'un tratto fosse tornato alla vita e s' in-trattenesse col suo lodatore . Certo parveche Monsignor Pampirio lagrimando, sin-ghiozzando e pregando, spesso s' intratte-nesse coll' estinto amico, di cui fu un co-stante ammiratore .» Tutti uscirono commossi da quel sito

ameno, ridente, dopo aver deposto in Val-salice una preghiera ed un fiore sulla tombadel grande eroe della carità ; e dell' effettodi questa mesta e dolce espiazione conser-veremo dolce e gradita ricordanza . »

VINOVO : In sollievo dell'anima di D . Bo-sco si fece un gran funerale di trigesimain questa parrocchia. Come si suol fareper le persone più affezionate, ci fu ungran concorso di popolo a pregare per co-lui, che si sperava già in Paradiso ad in-tercedere per i loro figli, di cui in terraegli era stato il gran benefattore e l' apo

-

stolo .

NB . La lunga serie dei funerali per D . Bosco che cioccupò per un anno intiero, ora è terminata . Noi sen-tiamo in questo momento tutta viva e fresca la rico-noscenza verso quei nostri Cooperatori ed amici chevollero così dimostrare che l'affetto verso il nostrobuon Padre D. Bosco non finiva con la morte, e cerca-rono così di consolare anche i poveri figli sconsolati pertanta perdita. Ne siano adunque tutti ringraziati, e noinon mancheremo di pregare per loro all'altare di MariaAusiliatrice, ed anche alla tomba del suo grande di-voto e propagatore, perciò non cessino loro quei confortispirituali e temporali che si meritano con le loro buoneopere . - Se poi, conce temiamo, qualcuno fosse statodimenticato o la loro relazione andò smarrita, ne do-mandiamo umile scusa.

AVVISORicordiamo che il giorno 31 gen-

naio ricorre il primo anniversariodella morte dell'amatissimo nostroD. BOSCO. Quantunque abbiamofondate speranze che Egli già sia inpossesso della gloria eterna, tut-tavia lo raccomandiamo alle pre-ghiere dei nostri Cooperatori edelle nostre Cooperatrici.

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2 . Ucciseli . Canada . . > 0 80

8 . Lenwyne. Colombia » 1 50

20. Bonetti. S .Greg .vi] . ∎ 1 003

-

Giappone . . » 0 80

9

-

Colombia » 0 604 .

-

China . . . » 0 80

1n .

-

Colombia » 0 50Indoslan .

» 0 80

11

Colombia . . » 0 506 . Pellico. Mie Prigioni L . 1 50

12 Riberi Religione . . e 0 83

IIIa Sere : AMENITA, POESIA DRAMM TICA

100 volumi del valore di oltre L. 100 per L. 50 !

Fabfola, o la Chiesa delle Catacombe del Cardinale \Viseman

Biblioteca Poetica Letteraria in-16° piccoloEdizione illustrata da circa 250 incisioni

. L. 8 90Ginetta e Claudina di F. Martinengo . Edizione illustrata . . » 2 25 1 . Martinengo. Poesia L . 1 - 13 . Scavfa. Carmi . L . 2 -Marietta. Racconto del Teol. I . Vigo » 2 00 2 . Lemene. Ino . Sonetti » 0 80 14. Moriclatni . Petreide » 1 -4ristcna . Scene cmrtemporanee, del Vigo» i 0o

3 . Bertolotti.ll Salvatore, i -

15. B. G . Lira d' Gianduia » 0 40

Meato, del Vigo » U 50

4 . Alfani . Proverbi . . » 1 20

16. Pellico . Cantiche . . » 1 -5 . Garelli. L'Edon riacq . » 0 75

17.

-

Tragedie . » 1 -6. Angelici . I1 S . Rosario » 0 n0

18. Amati. Poesie

. » 0 507 . Manzoni, Poesie firiche» 0 50

10 . Casagrandi . Poesie » 1 -Letture Amene in-16° piccolo

8 . Lanfi`anchi. Fiorel . » 0 15

`0 . Primavera . Antol . > t -9. - Nuovi liorellini . . » 0 20 Angelo Custode . Visioni tre . 0 40

1 . RRoseo . Novelle

. . L. 0 40

10. Poggi. Visioni . . . » 1 50

Ricordo Episcopale . Serto . » 1 -

2 . I>rasso . Fernando .

» 0 40

7. Antonio il soldato

L. 0 50

11 . Fedro . Favole

» 1 50

Lampi di gioia

. 0 503 . Lo croce accanto la srr . » 0 60 S • Agostino e l'arto0 70 12. Leone. La Poesia . . » 1 204 . %t'iseman . Fabiola5.

-

-

» 1 so

oValentinan 0 7' ,

1 Eberardo» 0 60

Letture Drammatiche6.

-

-

11-12 . Samuele

> 0 80I

Ii . Lemoyne. Le PistrineL. 0 40

22 . Cattaneo . Elemosina » n 4n

2 .

-

Dàvid unto Re . 0 40

"3 . Canata . Un ritorno . » 0 40

Altre opere amene in-16° 100010

3 .

-

Una Speranza. 0 40

24. Len»oyne. Colpa eperil 0 40P

4 . Bacci. I Capuani . . » 0 40

25 . Guerra. S. Germana . 0 fo5 . Guerra . S . Dorotea . » 0 40

26. Una lezione ai padri . . » 0 40I . Presso . I veri amici L . 0 40

li. lsuiupi (tedio) edificanti L . 0 3

6 . Antonio, ossia una lezione . 0 40

27. 1 tre martiri di Cesarear

#q

2 . Ant. o 1'Urf. di Firenze » 0 60

12. Plxafei . N'a~nigia Erlau , 1 -

7 . Allegro . S . Eustachio . 0 40

23. Villan che s'inurba:3 . Bosco. Angelina

» 0 30

13 . lOi-Segur . Incordi mil .» 1 .0 1 ,4 . Pi Pietro. Idomeneo » 0 40

29. Canata . San Cirillo » 0 404

- Pietro

. » 0 50

14. Croce .accanto ia strada. » e 6 1 ,

9 .

-

Lo zio burlato» 0 40

30. Len.oyneOnomastico » 0 41)Il Pastor, de'1e Alpi » 0 60

15. Pellico . Roveri

» 0 40

10 . Lemoyne. 11 quadro » 0 40

31. Cattivi cmnpagni

. . > 0 4n5 . Trebbi . Prose letterarie» 1 20

I6 . Guerra . Don Marco . » 1 20

11 .

-

Segano .

. 0 40

32 . Francesca Leo I. . » 0 407 . Arane . Pèlerinage . » 0 50 17 . 1-russo. Romanzo . „ 1 - 12 . Guerra. S. Venanzio . 0 40 :33 . Paglia Finto ladro . > 0 40s Bosco. Novelle e rate . > o 40

18. 1Faggiani . Antonio . » 0 30

13. wiseman. La perla n . » 0 40

34 . Carata Giaccardo . » 0 4o0 . Pellico . Rata Panaria» 0 30 Vailauri .L'Antiq . diMaria» 030 14 . Francesca . De S.Aur .» 0 40 35 . Cattanco p .,ntesea m . » 0 40

10 . Presso . Fernaodu . » 0 40

15. Isola . Ubaldo StendardoL.O 40

3G. Causata t'esce d'Assisi > 0 4016 .Cattaneo .nrroridelTal . . 0 40

37 . Cattaneo FamigLsven.» d 4017 . Pioton . liomenico . » 0 40

3b- Carata Nicanore . . > 9 4,318 . Len»oyne. Chi fa bene » 0 40

'19 . Cattaneo Il figlio gene . , 0 40Biblioteca poetica in-32° Legata in tela

19 . fighe to . S.Franc.d'As.» 0 40

à0inasparone Un ipocri > 0 4 )

20 . Sull'orna della madre . » 0 40

41 . Dosso La vanarella . » 0 401 . Dio . Sonetti ed inni I . . 1 40

13-18 . II Messia di hlopstok . L . 9 00 I 21 .Guerra.Trionfodellavoc. . 0 40

42 . Boero Cura Fortuna . » 0 402-3 . 1) Paradiso Perduto

2 80

19 1: inferno di Dante

» 1 404 . L'Eden Riaccostato . » 1 20

'0. 11 Purgatorio di Dante » 1 4o5 . brani . Scel .

etastasio » 1 40

21. il Paradiso di Dante . » 14116 . Trag . Scelte Granelli » 1 40

°2. 11 Rimar. della Commed ., 1 40Iliade d'Omero . . . » 2 80

23. Rime lei Petrarca . . » 1 409-10 . Odissea d'Omero

» 2 80

24. Sonetti e Canzoni . . . 1 40Il-12 L'Eoeide di Virgilio » 2 il

IVI Serie : LETTERATURA

250 volumi del valore di L . 200 per L . 100 !

I3I23LIOTECA ]D1 LL'A C3-I0 -.T=DTWtT 1 ,r -,r\- T- -1 -Z-s, ILT ,s,

1 Matfei . Letteratura . . L . - 60

52 Gozzi. L Osser.i vol . 2' . - L 06

102 Paravia. Lett . alla madre)L . 1 20

153 temevo , Dio ; S. ed I L . - 502 Giambullari, Istoria v. 1 a - 60

53

-

vol. 3° . > - 60

103

-

idem )a - --

154-5 1'allxvicino . perfezione . 1 --2

-

voi 2 . .

> - 60

54

-

voi. 41 . e - 60

104 Gelli, I capricci

. - 60

156 Granelli Trag'die .

- 604 Alighieri. v . 1° Inferno a - 60

55 Monti . Il Bardo

- 60

106 Catterina I8.t Lett. aceite n - 60

157 A,-, 000ioo li . . . > - 605

-

v. 2. Purg . a - 60

56 - Scelta di compon . . e - 60

106 Colombo,Proae ; vol . 1° > - 50

158 ifani .. Proverti

a - 606

-

v. 3° Parad . a - 60

57 Galileo, Prose scelte . > - 40

107 -

voi. 2' > - 50

159 Tag ;iazucchi, Maniera . - 607 Sacchetti Nov . Recite . a - 60

58 Sigoli , Viaggio

. > - 60 108 -

vol. 3' > - 50 160 Farini, St. Sacra voi. 1' a - 608 Guido, I fatti d'Enea . a - 40

59 Caro, Lett . so . vol . 1° . e -60

109 Berni, Gnadago . ecc . . > - 60

161

-

vol. 2'

∎ - 609 Cavalca, Vita di e. Paolo a - 30

60

- Vol . 2'a - 60

110 Bartoli, L'uomo di lettere a - 60

162 -

vol. 3'

a - 601o ) Tasso, La Gerusalemme a - 1

61 Filicaia, Poesie scelte

a - 60

111 Soave, Novelle0

163 -

vol. 4°

a - 6011 )

62 Belcari, B . Uolomhini

> - 60

112 Pergamino, Lettere . . > - 60

164 -

voi. 5'

a - 6012 hesari, Novelle morali . a - 60

63 Omero, Iliaee vol . 1'

> - 60

113 Bresciani , Saggio

40

165 Garetli, L' Eden riacq . n -',o13 Vasari Vite ; vol . 1' . > - GO

64 -

vol. 2°

> - 60

114 Cesari, Prose letterarie > - 60

166 Testi, Poesie liriche . e - 6014

-

vol. 2° . a - 60

65 Bande!lo, Novelle scelte e - 60

115 Pignotti, Favole . . . > - 50

167 Girsidi, Novelle voi . 1° a - 6015

-

vol. 3' . a - 60

66 Passavanti,Specch.v. I' n - 60

116 Sonetti e canzoni .

∎ - 50

168 -

voi. 2'

a - 6016

-

vol. 4° . a - 60

67 -

v. 2' > - 60

117 Cavalca, Specchio di croce a - 60

169 Trebbi, Prose letterarie s

6017 Metastasio; Drammi se . a - 60 68 Di Costanzo, Storia vol . 1° a - 60 118 Marchetti . Poesie scelte i - 50 170 Menzini, La Poetica . a - 6018 Boccaccio, Nov . se. v 1° . a - 60

69 -

vol. 2' » - 60

119 Rsopo, Voig. d . Favole e - 50 - 171 Balbo, Somin . 1° . . a - 5019

-

v. 2°

. » - 6C

70 -

vol. 3° > - 60

120 Pindemonte. Epistole . . > - 60

172 -

2' . . e - 5020 Petrarca, B .ime scelte . > - 60

71 -

vol. 4' n - 60

121 Fiorentino, Nov . scelte e - 60

173 -

. > - 5021 Cavalca, S. h ranceeco . e - 60

72 -

vol. 5 a - 60

122 Cornaro . Leseio, Vita

n - 40

174 Matiei, Confessori 1° . a - 6022 Ariosto, Bellezze d'e,r'.andoa - 60

73 Re, Cola, Cento favole .

a - 60

123 San Concord ., Animaestr. n - 75

175 -

2° . . a - 6023 Tassoni, La secchia rapita a - 60

74 Rodi . Lettere scelte . .

» - 60

124 Spolverini, Coltivazione n - GO

176 -

3° . . a - 6024 Monti, Poemetti

n - 60

'5 Gereen, Imitazione

- 7 5

125 Leopardi, Poesie scelte e - 60

177 Fantoni, Poesie scelte . a - 6025 Sassetti, Lettere . . . a - 60

76 Par.dolfni , Governo

- 60

126 Mordani, Uomini illustri e - 60

178 Segneri, tluaree . 1' . a - 8026 Machiavelli, Prose scelte a - 60

77 Balbo, V . di Dante v . 1'

> - 60

127 Zaiotti, Prose lei . v . I . a - 60

179 -

2' . a - 8027 Firenzuola, Prose voi . 1° a - 60

78 -

v. 2' > - 60

128 -

a

v. 2. > - 60

180 -

3'

8028

-

vol. 2°

e - 60

79 Pindemonte, Odissea v . 1° > - 60

129 Farini, St. R . vol . i°

a - 75

181 Machiavelli , Discorsi

a 1 -29 Della Casa, Galateo . . a - 60

80

-

vol. 2° a - 60

130 -

vol. 2'

> -- 75

182 -

id . )30 Alamanni, La coltivazione a - 60

81 Davauzati,Scisma . . > - 50

131

-

vol. 3°

> - 75

183 Retti, La III . Italia • v. 1° a - 6031 Fioretti, vol . 1°

. . a - 60

82 Geili , La Picco . .

- 60

132 -

vol. 4'

a - 75

184 -

v. 2' a - 7532

-

vol. 2' . . a - 60

83 Grazzini . Novelle scelte

- 60

133 Leopardi, Lettere scelte » - 60

185 (3ozzi, Leuere famigliari a - 6033 Novellino, (Il) annotato . a - 60

94 Pellicn, Lett . a Luigi

- 60

134 Muratori, Il crist.ianesimn_n - 75

196 Castiglione, Il Cortigiano ) a 1 2031 Parlai, Il giorno . . a - 60

85 Leopardi, Prose scelte .

- 60

135 Gamt:ara, Rime e lett . a - 60

18' -

2v01 . )35 Cellini, Sua Vita . . ) a 1 20

86 (''aro, l'Eneide vol . 1'

. - 60

136 Rueellai ecc . Poemi . a - 60

188 Milton, li Paradiso v . 1' a - 6036

idem . . )

87 Caro . L'Eneide vol . 2°

a - 60

137 Villani, La Creo . v . 1°

a - 60

189

-

vol. 2° n - ho37 Lippi, li Malmantile . . a - 60

88 Bellico, Lettere a Fer .

- 60

138 -

vol. 2° > - 60

190 Manno,Fori. delle par .

a 1 2033 Tasso, Prose se. v . 1' . e - 60

89 Grassi, Sinonimi .

. r - 60

139 -

vol. 3° > - 60

191 -

id .)39

v. 2°

. a - 60

90 Manzoni . Borghi ecc . Pose . » - 60

140 -

vol. 4° > - 60

192 - Opuscoli varii .

a - 6040 Dino Compàgni, Cronaca s - 60

91 Segneri, L'incredulo vol .1 e - 60

141 -

vol. 5°

- 60

193 Segneri, La Manna vol. i' a - 6041 Bareti, Lettere ; v . 1°

-60

92 -'

vol. 2° n - 60

142 -

vol. 6°

-- GO

194

-

vel . 2°a - 8042

-

v. 2'

a - 60

93 -

voi . .3', a - 60

143 -

vol. 7° e - 60

19,

--

vol. 3°' - 8043 Chiabrera, Poesie liriche a - 69

94 Perticari, Scrittori del 33 n - 60

144 -

vol . 8° a - 60

196

-

vol. 4'a - 8044 Cesari, Prosei v . 1°

e - 60

95 Monti . I poeti

. . n - 60 l 145 Bertolotti, Il Salvatore a - 60

197

-

vol. 5°a - 8045

-

v. 2'

a - 60

96 i'orzio, Ccrgiura

. . » - 60

146 Giusti, Lett . voi . 1'

u - 60

198

-

a

vol. 6-, - 8046 Botero, Ragion vol. f' a - 60

97 Verri, Le 2ooui romane :

147 -

voi . 2' . . a - 60

199 Klopstok, Messia vol. 1'a - 6047

-

v. 2° . . n - 6'1)

vol. 1° . n - 60

148 Ma0ei, Fam . d'Erlau . e - 60

200

-

vol. 2°a - 6043 Guidi, Poesie liriche . . e - 60

98

-

vol. 2°

a - 60

149 Pertic . e Costa, Poesie n - 60

201

-

vol. 3°a - 6049 Varano, Visioni . . . n - GO

99 Clasio, Favole e Sonetti n - 60

150 Mordani, Prose varie . n - 60

202

-

a

vol. 4°. - 6050 Polo, li Milione

. . > - 70

100 Cesari, Dissertazione . n - 40

151 Paoti, La lingua . . a - 60

203

-

>

>vol . 5'» - 60al Gozzi, L'osser . ; voi 1° , . - GO

101 - Le grazie ; dialogo , a - 50

158ICoata, Dell'Elocuzione . a - 50

206

-

.

voi. 6'. - Fe

C1~i

Altre opere di Letteratura Italiana .

Latinisti e Grammatici

Peccarla. Manuale . . L. 1 40 Vallauri . ilist. Gro, cto . . L. 1 00Saggion 2 00

-

-- linmanm . . > 1 50

Cerrntt . Dizionario . . . L 2 60 Musso, Primo libro . L • o 30 Cavallo . Grammatica . n 2 00 - l'alrim . . . » 0 75Durando . Precetti

. » 0 60

Ravneri . Letture

. a 0 8u

Durando. Donato

e 0 70

-

Oralinnes

n 2 GODel verso

. . . 0 10

Gobio, Storia della letteratura . 1 60

-

Prosodia

. .

a 0 40

-

Eaercilationes . > 1 00Martinengo . Poesia . . . a 0 60

-

Lexieon •

; .12 00

_

Ilistoria) cric . » 1 50D acriptin0cs Vocabolario lat.

acriptin0cs

» 2 00Vocabol . in un vol . n 4 00

-

Upuaun!a varia

n 3 00DI LETTERATURA LATINA

Marengo . In hist . inter . . n 0 40

- osservazioni .

n 0 30

Classici Pagani

I' alumbi, Iilinerval . . . a 0 40

-

Ausunii 1'opmae . > 2 00

Clesaris . De bello Civili • . » 0 25

Horatii . Satyrae

n 0 20De bello Gallico

a 0 20

Pianti . (,aptivi . . .

n 0 40

Dl LETTERATURA GRECACiceronis . Cato Maior

a 0 20

l'unii . Ex Epistolis

n 0 20Pbilippica li. •

n 0 49

Quintiliani . Orat. .

e 0 80Tueculanarum I . . > 0 40

Sallustii . lugurtbino

n 0 60

Garino . Grammatica Greca

n 3 00

Omero . 1 primi 100 versi . > 0 GnII . . » 0 40 - Catilina; » 0 40 - Del dialetto omerico n 0 40 Senofonte . Commenti lib . I . > 0 50

Curtii. Alex. Magni a 0 30 Virgilii . Bucolica . . . . » 0 80 Pechenino Vocabolario vof . 1' n 6 00 - Il 1° capii della Cirop . > 0 60Horatii. Odarnai . . . . » 0 25

-

Aereis

a 0 50

-

--

11° a 8 00

- -dell'Aaabasi > 0 60Omero . Ettore ed Andr.

. a 0 60

Classici Cristiani1 Hieron 'ial. De Vino . . a 0 80

l

6 Augustinl Do Civitate

a 0 4o

DI LETTERATURA FRANCESE2 Sulpicir . Hist. Sacrae . . a 0 40

6 Cyprianit De Mortalit .

> 0 403

S. Martini

. . n 0 40

7 Acta Sanctorum . .

> 0 20

Celtico . Epistolario Francese a 1 60

Prusso . Trattatello . . . . 0 804 Laetantii De Meri. Pewlee. a 0 60

0 Ambrosii De Offielie . . . 1 00

Prusso . Corso di lingua

, a 1 00 I

- Prontuario

. . . . 1 00

V* Serie: FILOSOFIA E POLEMICA

50 volumi in vario formato : L. 501

Filosofia .19. Agpilar. Divorzio . L. 0 60 27.Biancltetti.Sovranità L. 0 40

i . Briganti .Fil .dellaSt .L. 5 00

6. Bricolo. Educandi . L. 3 50

20`va ,"-1

. La forza » 1 20

28 . - Questione operaia . . » 0 402. Cerrutt . Stor . defla Ped . » 2 -

7 . Giordani . La giov .

- Un grido

. . . . » 0 10

29. Leone XIII. Costit . . 0 103 .

- Le idee di D . Bosco > 0 50

8 .

-La Carica

. . > 2 -

22. Eckert . Frammasem

n 3 -

30. Sonetti . Strega e Cari . » 0 504. Platone . Il Fedro

» 3 -

9. Giusiana. Cattolieisnto> 1 00

23. Pelltcani .Barone Teod .» 0 40

31. Itrigtaatti . Rinascenza > 2 -5. - 11 Gorgia . . . . > 3 -

l0. Cerrnti. Cristianesimo .. 0 50

24 . G esanella . Ammoni . , 0 70

32 . Martinetngo. Stravag.,. 2 -25 . Bonettí . Verità e truffe„ 0 10

33 .

- Po;emica . . . . > 1 40

Letture Polemiche .

26 .-1 Mentitori . . . . n o 50

1 . Gerola . Rete Diab. v 1 .» 4 -

10 Perrone . Valdesi . . > 1 60

Opere varie di Polemica2. -

- v. 2 .» 4 -

11 Brancia. Critica . . . 2 503. Bosco . Il cattolico. 2 - 12. La parola di Dio

» 0 40 Ventura. Tesoro nascosto; 3 vol . L. 6,00 . -Avogadro. Socialismo ; 24 . - Le Catholique

> 3 -

13 . Sonetti . Gesù Cristo. . 0 05

volumi, L. 8,00.-Belasio. Verità Cattoliche L : 2, 50. - Nicolas .11 Pa-5. Gerola . Resistete > 0 60 14, Vigo . Cristina . . » 1 - pato L . 1,70. -- Sterni . L'Ateo e l'ateismo L. 5,00 .6. - 1 Lupi . . . • . . > 0 20

15 Casaccia . S Messa > 2 007 . - Dolce veleno . . . . » 0 20

16. Pellicani. Fra Giunip .» 0 30

La maggior parte della polemica, essendo vendibile per conto degli Au-3 . Disputa con un ebreo . . » 2 -

17 . - I liberi pensatori . . > 0 30

tori, rende questa serie ano SUSCettibite di ribasso,i . - Compeaàiz1a 1

. e 0 60

18 . Leone . Dei Massoni . . 0 10

VI' Serie: ASCETICA

100 volumi del valore di L. 100 per sole L . 50!

Letture Ascetiche .

13. S . Leon. Via del Par . L . 0 75

29. Lanza. Tesoro delle gio.L .1 502 . S . Frane. Il Teot.v. 2 1 L . 2 00

192p.4,gon.Viadellasa .L.

0 70

14. - L'Arpa Cattolica . . > 1 00

30. Il Parrocchiano Romano „ 0 60• 15. Cesari. Imitazione » 0 40 31 43 . Ag ceda. Mistica Cit.» 15 00

3 .

- Filotea. . . . » 0 60

21 .

-Novene v. 1 .)

„ 1 40

16. Castaldi . Dono del Par.» 0 30

44 . orami . Vita di Marra > 1 004 . L'anima Cristiana .

» 0 60

22 .

-

v. 2.

17. Lanfredini. Lettere » 0 50

45. -La scuola di Maria . » 0 405 . S . Alfonso Opuscoli » 0 20

23 .

- I Martiri v. 1 .

2 39

I8. S. Alberto . li Parad . » 0 40

46 . - Manuale di Madia . » 0 806 .

-

- Visita . . . » 0 20

24.

-

-

v. 2 .

19. -Pensieri sulla Passione » 0 40

47. Ilugnet . Gio . di S . Giu . » 0 707 . - - Pratica. . . » 0 40 25 . Diario Spirituale) , o 50 20 . Fsel li. rat niCartone' » 0 30

488. Man. del S. C2o .Serio

» 0 40 0 408 . lledaille . Meditazioni » 0 80

26 .

-

-9.Be11armino.Ar .benmor .0 80

27. Segneri. Manna

» 0 60

22. Labó . Istruzioni . . . » 0 50

50.

-

- 3. Serio . . » 0 4010 . - Veglie di S . Agostino

0 60

28

-

-

-

• » 0 80

23 . Foresti . Str. al Santua .» 0 60

51 .

-

- 4 Serie

. » 0 40l1 . lelassini . Vita di N . S .G . 1 00

29.

-

-

- , . » 0 80

24. Isnardi . Voce Angelica » 0 60

52. N . Alfonso . Ope . Spir . » 1 5012 . Gersen. Imitazione . > 0 40

30.

-

-

- . . » 0 80

25. Mar ti osengo . L'igiene 0 60

53 . Desiderio . Eucaristia, 0 1213 . S . Alfonso . Apparec. » 0 60

31 .

-

-

- . . » 0 80

26. S. Alfonso . La saluto » 0 60

51. Il libro degli eleui . . . » 0 4014 .

- Glorie di Maria v . 1 .» 0 60

32» 0 80

27. Los eplendeu"•s Francisc . » 0 60

55. Comp . della Dottrina . . » 0 4015 .

-

-

-

v. 2.» 0 80

33. S . Teresa . Il Pater .» 0 50

28.

-

-Ediz . fina . » 0 80

56. Uffizio della B . Vergine . » 0 5016

- Passione di G. C . . » 0 85

34. S. Francesco . Mass . » 0 7017.

- Della preghiera

» 0 50 1

Opere Ascetiche in 16°,Altre opere d'ascetica in 32° . Gay. Vita Ciristiana 3 v. L . 6 00 Gerola. Guida del cristiano» 2 00

1 . Bosco. Il Cristiano . » 0 30

7 .

- La leonesse . . » 0 75

Gerola . Libro per tutti 4 v. » 10 00

SVeitlt . Eucaristia . . » 3 -2 . Bona.. Perfezione . . » o 30

8 .

- El 2oven .

» 0 75

- Rete Diabolica v . 2 .

8 00

Lo spirito della Chiesa .

» 2 -3 . Bosco. Il Giovane . . » 0 60

9.

- La Chiave .

. » 0 60

- Vero am. del S . C . di G.v.2 . 4 00

Gaude Tre ore d'agonia. » 2 004.

- idem illustrato . . » 1 20

10 . Dassano . Il Pater. » o 50

- 11 Divo to di Maria .

» 2 00

- Sette Parole in Croce » 0 405 . -La figlia . . » 0 60 li . L eguay. Perfezione. » 1 20 - Il Sacramento della puri. » 2 00 nomo Vita M .' SS . . . . » 1 506 .

- Idem illustrata . . » 1 20

12. S•Alfonso . Massime» 0 30

Recentissima Pubblicazione:

Giornata Cristiana uso giovanetta. Meditazioni e Letture per tutti i giorni dell'anno, aduso della gioventù con l'aggiunta di narrazioni e notizie edificanti per

ogni Domenica ; per M.m° Bourdon . - Due grossi vol . in-16° di pag. XVI-680-728

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Le bello testimonianze in commendazione di quest'opera, scritto da parecchi illustri Vescovi di Francia e che si leggonoristampati nel primo volume, ci dispensano da ogni altro elogio . Dobbiamo però attestare che la lettura di questo medita-zioni ci edifica assai, non solo per la sodezza della dottrina, che al dir di sua E . il Cardinale Donnet fa onore ad un teo-logo (p. VII), ma eziandio per la unzione e soavità della dicitura, per l'ottima disposizione dei punti, e perchè gli argomoni iseguono in massima l'ordine degli esercizi di S . Ignazio . Il primo mese e conserrato alla via purgativa ; gli altri all illami-nativa, proponendo a modello la vita di nostro Signor Gesù C . Ma che dire delle stupendo letture distribuito per ogni Do-menica dell'anno? Sono esse biografie di virtuoso giovani morte in odore di virtù e santità, e quasi tutto a noi contemporanee,la grazia somma, che la Ch . Autrice vi aggiunge nel descriverle, le rende ancora più soavi, e non vi sarà certo bennatgiovanetta che al leggerne non so ne senta commosso il cuore ed eccitato ad imitare sì nobili esempi . Auguriamo a quest'o-pera la più larga diffusione e ci congratuliamo in modo speciale colla Benemerita Direzione della Tipografia Salesiana diTorino ; per aver arricchito il copioso tesoro dei suoi libri ascetici con questo, che andrà sempre senza dubbio contato frtii più opportuni da Lei pubblicati .

(Dalla Civiltà Cattolica, i Dicembre 1888 . Quad . . 923) .,

PICÀIJt1 EBBLPERIODICIIF DEL PRO'. LUIGI J3(JTTÀÙR

IL CONSIGLIERE DELLE FAMIGLIEAnche in quest'anno, come avvertimmo nei due anni precedenti, i nostri Cooperatori potranno avere per sole

Lire una (invece di quattro) questa utilissima pubblicazione di economia domestica, d'igiene, e di quanto ri-guarda il benessere morale e materiale delle famiglie .

LA DONNA E LA FAMIGLIAFra tutte le pubblicazioni elio forniscono (a chi vuole) disegni, o modelli per lavori femminili, è questa la

meglio redatta con ispirito di cristiana moralità . Onde vivamente la raccomandiamo come già abbiamo fatto inpiù anni precedenti .Prezzo d'Associazione : Per il solo giornale Lire otto all'anno, coll'aggiunta di modelli e disegni per ricami

confezioni d'abiti . Lire dodici .Per i suddetti due periodici indirizzarsi esclusivamente alle rispettive Direzioni in Genova

L'ECO CATTOLICAÈ questo il nome che assume l'Eco del Clero nell'entrare col 1889 nel suo v anno di vita. - Questo cam-

biamento di nome, mentre ne allarga mirabilmente l'orizzonte e il campo, lo rende altresì il periodico del laicato . -Propugnerà nel miglior modo gli interessi -della Religione, dell'istruzione e dello classi Operaie ; v'avranno lorparte la storia, la letteratura, l'oratoria, le invenzioni, lo scoperte, le opere più belle dell'ingegno o del cuore•

persino qualche volta l'economia, l'agricoltura . Farà altresì conoscere i Decreti più interessanti della S. Sede•

del Governo ; in una parola quanto può tornare utile, instruttivo, dilettevole .L'Eco Cattolica nel 1889 esce il 15 e il 30 d'ogni mese in 16 pag . di cent . 19 x 28 su bella carta paglie-

rina, stampato con caratteri nitidi ed eleganti al mitissimo prezzo L . 4 annue per lo Stato (per l'Estero, paesidell'Unione postale, L . 5,20, fuori dell'Un . p . L . 6,20).

Tutti i nostri associati che si indirizzeranno direttamente al Direttore dell'Eco Cattolica (Sae . Prof. Cav . LuigiCaneto) in Savona, colla fascietta del nostro Periodico possono averlo, per l'Italia a sole L . 3 - a sole 1 . . 4 perl'estero e 5 pei paesi fuori dell'Un . p . Chi procura Sei associati, ha la settima copia gratis per un anno ; chimeno compensi proporzionati in libri, stampe, ecc .