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autorizzazione Tribunale di Pesaro n. 539 del 22/09/2006 anno 3 _ numero 16 _ luglio/agosto 2009 _ distribuzione gratuita il periodico provinciale di fanoinforma.it Henry Secchiaroli Il cinema tra finzione e realtà Una Miss “Angelica”: anche fanoinforma.it ha la sua Miss

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Henry Secchiaroli Il cinema tra finzioni e realtà

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Henry SecchiaroliIl cinema tra finzione e realtà

Una Miss “Angelica”:anche fanoinforma.itha la sua Miss

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Henry Secchiaroli:tra finzione e realtà

Il regista fanese presenta la He.Go. Film,un progetto di produzione video di alta qualità

Fanese di 41 anni, Henry Secchiaroli sin da pic-colissimo manifesta chiaramente la sua passionenei confronti delle arti visive. Entra a contattocon il mondo della fotografia, del cinema e delleimmagini animate grazie all’influenza e alle spin-te creative del padre Bruno, da sempre foto cineamatore. All’età di 15 Henry realizza già la suaprima mostra personale dedicata allo studio sullafotografia in bianco e nero e poco più tardi siiscrive all’Istituto Statale d’Arte di Urbino dove sidiploma nel 1987 in fotografia ed arte pubblici-taria. Nel 1994 fonda la Picture Media Studio,una vera e propria agenzia di spettacolo a 360gradi e l’anno successivo dopo l’incontro con ilproduttore discografico inglese Paul Manners siavvicina anche al “pianeta musica”. Fotografia emusica si fondo in Henry e questo da vita, allesoglie del nuovo millennio, al cortometraggiomusicale “Ibernazione e terzo livello”, tassello“cinematografico” di un ampio progetto (ideatocon lo stesso Manners) in cui il 41enne firmanon solo la fotografia ma anche la regia. Verso lafine di gennaio 2002, il primo “ciak” sanciràl’inizio delle riprese del cortometraggio thrillerDirector’s Cut - segmenti di una notte, realizzatoinsieme ad Andrea Lodovichetti in cui Henry haricoperto la duplice veste di co-produttore edirettore della fotografia. L’avventura nel campodei cortometraggi e dei lungometraggi lo coinvol-geranno in altri progetti, ma questa è storiarecente.Henry Secchiaroli, quando ha capito che il pub-blico apprezzava il suo lavoro dietro la cinepresa?“The Glowgame - Il Gioco Splendente” è stata laprima produzione che mi rappresenta come regi-sta, un lavoro importante girato nel formato adalta definizione Hd e prodotto dalla PictureMedia Studio in collaborazione con Pershing

SpA. Questa è stata il cortometraggio che mi hafatto conoscere come regista.

Oggi lavora ad un thriller particolarmente impegna-tivo?Si intitola “Il profumo del cuore” ed è un lungo-metraggio, si tratta di una produzione indipen-dente iniziata 2 anni e mezzo fa che vede la par-tecipazione di attori locali e non. Abbiamo giratoin alcuni comuni del territorio come Fano eSenigallia, ma anche a Roma e Vienna. Se tuttova bene dovrebbe essere pronto nel gennaio2010.

Tra una pellicola e l’altra sta per vedere la luceanche un progetto di produzione particolarmenteinteressante?La He.Go. Film, è oramai qualcosa di concretoche vede al mio fianco un altro fanese, AndreaGiomaro, maestro degli effetti speciali, che insie-me a me sta condividendo anche “Il profumo delcuore”. La He.Go. Film ha come obbiettivo quel-lo di produrre lavori di alta qualità sia dal puntodi vista aziendale sia da quello cinematograficoindipendente. Il cinema è un linguaggio scrittocon la luce, un modo per suggestionare ed illu-dere che spazia tra finzione e realtà.Questo modo di pensare viene portato anche inproduzioni più commerciali che possono serviread esempio alle aziende o a degli enti pubbliciper promuovere un prodotto o una particolaresituazione.

Un po’ quello che sta facendo proprio in questi gior-ni con la Fano dei Cesari?Mi è stata affidata la regia di un film cortome-traggio sui cesari a fano in cui l’evento, lo spet-tacolo, si deve legare con la promozione del ter-

ritorio. E’ un progetto cinematografico che gireròin cooregia con l’amico Andrea Giomaro. Non èstato facile pensare e scrivere una sceneggiaturache riporti Fano alle orgini del 9 d.C, anno in cuiè stato eretto l’Arco d’Augusto, poichè non vi èrimasto quasi più niente della Fano Romana, maabbiamo già in mente qualcosa di originale, manon posso anticipare niente perché sarà davverouna bella sorpresa. Anzi, a tale proposito invitotutti coloro che vogliono partecipare a questaproduzione come comparse a contattarmi.

[email protected]@henrysecchiaroli.comcell. 340.3576140

Nella pagina a fianco, dall’alto:1 - foto di scena dal set di "C'ERA UNA VOLTA" (foto Elisa Ridolfi)2 - manifesto del film/cortometraggio “IL PROFUMO DEL CUORE”3 - foto di scena dal set di "IL PROFUMO DEL CUORE" (foto Luigi Angelucci)4 - foto di scena dal set di "THE GLOWGAME" (foto Luigi Angelucci)5 - foto di scena dal set di "IL PROFUMO DEL CUORE" (foto Luigi Angelucci)6 - foto di scena dal set di "IL PROFUMO DEL CUORE" (foto Luigi Angelucci)7 - manifesto del film/cortometraggio “THE GLOWGAME”

Qui sopra: foto tratta dal set di "C’ERA UNA VOLTA" (foto Stefano Ambrosini)

A lato: foto di scena dal set "IL PROFUMODEL CUORE" (foto Luigi Angelucci)

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Indice numero 16

02 Henry Secchiaroli: tra finzione e realtà

09 Un’estate per tutti i gusti ma senza eccessi

10 Calendario delle manifestazioni di Fano

11 Calendario delle manifestazioni della Provincia di Pesaro e Urbino

12 Il consiglio comunale di Fano

14 Il nuovo consiglio della Provincia di Pesaro e Urbino

17 Nicola Lacetera, un altro “cervello” in... fuga

19 I sigilli dell’amore anche a Fano

20 La Fano romana rivive tra mare e città

24 Il sindaco Aguzzi diventa il tormentone dell’estate

25 Mamma gli Ufo! Avvistamenti a Fano e Pesaro

28 Dal ghetto alla palestra alla Dynamica si balla...hip hop

32 Nel 2012 non la fine del mondo ma quella di un mondo

34 Una Miss “Angelica”

38 Atmosfere gotiche al chiaro di luna

39 Dagli Angeli Cattivi a Gli Squali, vecchie band alla riscossa

40 Il brodetto profuma la “Spiaggia del gusto”

42 Una Notte Bianca da record

44 La moda del momento? La vacanza anti-crisi

46 I cocktail più glamour? A base di frutta fresca

Rubriche

49 il Parroco

50 Sportland

51 la Spadaccina

52 la Profumeria

l’Erborista

il Medico

53 la Parrucchiera

54 Casa Blu risponde

56 il Commercialista

57 l’Ingegnere

58 la Psicologa

l’Avvocato

il Musicista

Anno 3 - Numero 16luglio/agosto 2009Distribuzione gratuita

Autorizzazione del Tribunale di Pesaro n. 539 del 22/09/2006

EditoreMattia TarsiGlobal Service in Progress s.r.l.

Direttore responsabileCorrado [email protected]

RedazionePer inviarci i vostri comunicati [email protected]

Hanno collaborato a questo numero:Silvia BonciRiccardo Deli

Grafica e impaginazione:Media’s Projectwww.mediasproject.it

Stampa:SAT, Pesaro

Distribuzione:Full Time Group

Per la tua pubblicità contattaci subito:334 7677406334 2430990

Una Miss“Angelica”:anchefanoinforma.itha la sua Miss

Henry Secchiaroliil cinematra finzionee realtà

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Un’estate per tutti i gustima senza eccessi

di Corrado Moscelli

È un’estate davvero ricca di iniziative quella chestanno vivendo cittadini e turisti che hanno deci-so di trascorrere le vacanze nella nostra città. LaNotte Bianca si è svolta solo pochi giorni fa maall’orizzonte c’è già un altro grande evento, laFano dei Cesari. Un evento che quest’anno il neoassessore al Turismo Mirco Carloni ha voluto rive-dere per cercare di coinvolgere, a livello di parte-cipazione, non solo il centro storico ma anche lazona mare. Questo, ovviamente, ha provocatodelle critiche ma noi crediamo sia giusto -vistoche Carloni ha avuto il coraggio di tentare quan-do poteva lasciare tutto come nelle scorse edizio-ni- attendere lo svolgimento della manifestazione

prima di avanzare giudizi. Ma questa estate aFano ci sarà anche la Festa del Mare, un eventodedicato alla gastronomia dal titolo Gustosa, ilFano Moonlight Festival per gli amanti dellamusica new wawe, l’immancabile appuntamentocon il Festival Internazionale del Brodetto e delleZuppe di Pece e tanti altri eventi, più o menoimportanti, che andranno in scena anche nei variquartieri cittadini. Fano non ha mai avuto cosìtante occasioni di divertimento e intrattenimen-to; la speranza è che vengano vissute nel giustomodo, senza quegli eccessi che oggi, troppospesso, rovinano quanto di buono è stato organiz-zato. Buona estate a tutti. .

L’alba della Notte Bianca di Fano, vista dallo Chalet del Mar

Fano non ha mai avuto così tanti eventi

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dal 23 al 26 luglioS. Orso in festa con la gluppaStand Gastronomici e ballo Luogo: Quartiere S. Orso Info: 0721/865925

dal 24 al 30 luglioFano Jazz by the seaLuogo: Corte Malatestiana - Chiesa di SanFrancesco - Porto Marina dei CesariInfo: 0721/820275

dal 25 luglio al 9 agostoAccolta dei 15 Luogo: Rocca Malatestiana

31 luglio - 1 e 2 agostoFano Moonlight FestivalIl primo festival new wave in Italia.Organizzato dall’Assessorato alle PoliticheGiovanili del Comune. Luogo: Marina Dei Cesari e ristorante PortonovoInfo: www.moonlightfestival.com

31 luglio, 1 e 2 agostoGustosaDegustazione e vendita dei prodotti tipicidel Distretto Turistico MarcabellaLuogo: Viale Adriatico, lungomare Simonetti

2 agostoFesta del maregastronomia marinara, musica, balli,spettacolo pirotecnico. Luogo: Area porto peschereccio. Info: 0721/887314

Calendariodelle manifestazionidi Fano

ecco i nostri consigli…Antiquariato a Fano

5-8 agostoFano dei CesariLuogo: Cento storico e lungomareInfo: www.fanodeicesari.com

6 agostoQuattro fazioniPer non perdere il legame con la Fano dei CesariAnche i Quattro Cantoni diventeranno romaniLuogo: Centro storicoInfo: 0721/887314

6, 7 e 8 agostoTesti e Tasti Fano FestivalVideo proiezioni di film, spettacoli teatraliLuogo: Bastione sangallo e Corte Malatestiana

9 agostoNutata LongaGara di nuoto con partenza dalla spiaggiadi Gimarra e arrivo al Lido

9 agostoFiera Mercato dell’AntiquariatoLuogo: Centro storicoInfo: 0721/887442

13 agostoFesta del BorgoSagra gastronomicaLuogo: Borgo CavourInfo: 0721/811213

dal 20 al 23 agostoIl Paese dei Balocchi - Palio della CicognaLuogo: Bellocchi, piazza Bambini del MondoInfo: 334/3959584

dal 24 al 26 agostoFiera di San BartolomeoLuogo: lungomare Sassonia (Viale Adriatico, vialeC. Battisti e viale D. Alighieri)Info: 0721/887442

Dal 3 al 6 settembreFestival per tutti i gustiLuogo: CodmaInfo: 0721/860083

dall’10 al 13 Festival Internazionale del Brodettoe delle Zuppe di Pesce Luogo: Lido di Fano Info: www.festivaldelbrodetto.it

dall’11 al 13 settembreFiera della SostenibilitàLuogo: Istituto Comprensivo “Padalino”

dal 25 al 27 settembre Festa dei FioriLuogo: Centro Storico, zona Pincio Info: 0721/887442

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Montefelcino

28 luglio, 4 agosto, 11 agosto Mercatino del FeudatarioFiere

Pesaro

9-20 agostoRossini Opera FestivalMusica

16 agostoStradomenica

23 agostoScivolando sottocosta in motonave...Visite guidate

10 - 13 settembreFiera di San NicolaFiere

Piagge

31 luglio- 2 agostoPiagge StockMusica

Piobbico

12 settembreFesta delle cantineSagre

Sant’Angelo in Vado

1 agostoSe fa per ridaTeatro

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Acqualagna

2 agostoFiera regionale del tartufo nero estivoFiera

Barchi

7 agosto Un palco in piazzaTeatro

Borgo Pace

13-15 agostoSagra della panzanellaSagre

Cantiano

1 - 2 agosto 2009Sagra del polentone alla carbonaraSagre

17 agostoSagra del cinghialeSagre

Gabicce Mare

19 agosto Festa dellíospitalitàFesta

Mondavio

31 luglio - 2 agostoFesta del buongustaioSagre

Calendariodelle manifestazionidella Provinciadi Pesaro e Urbinoecco i nostri consigli…

Cantiano

Montefelcino, Palazzo del Feudatario

Serra S. Abbondio

12-13 settembrePalio della RoccaRievocazioni storiche

Urbania

2 agosto-6settembreMercatino di CastelduranteFiere

Urbino

2 agosto-6 settembreMercato AntiquarioMercatino

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Il consigliocomunaledi Fano

Stefano Aguzzi è dinuovo il sindaco delComune di Fano, ma allafine del mese di giugno,oltre alla sua squadra diassessori, si è insediatoanche il consiglio comu-nale, presieduto daAlberto Santorelli (Pdl),che è così composto.

Per la maggioranza, oltre al sindacoAguzzi (La Tua Fano) i consiglieri delPdl:Alberto Santorelli,

Marco Cicerchia,Dante Domenico Polidoro,Antonio Napolitano,Giuliano Sartini,Roberto Gresta,Marco Paolini,Francesco Cavalieri.

Per La Tua Fano:Luca Serfilippi,Giacomo Mattioli,Oscardo Ferri,Enzo Di Sante,Domenico Antonucci,Massimo Pierelli,Floriano Bellucci,Mauro Nicusanti,Francesco Milesi.

Per l’ Udc:Pierino Cecchi.

Per I Socialisti per Fano:Christian Marinelli.

Per la minoranza i consiglieri del Pd:Federico Valentini,Renato Claudio Minardi,Daniele Sanchioni,Luca Stefanelli,Rosetta Fulvi,Francesco Torriani,Francesco Aiudi,Oretta Ciancamerla.

Per Bene Comune:Luciano Benini.

Per Fano a Cinque Stelle:Carlo De Marchi.

Per Sinistra Unita:Samuele Mascarin.

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Il nuovoconsigliodella Provinciadi Pesaroe Urbino

Dopo l’ elezionedi Matteo Ricci comenuovo presidentedella Provinciadi Pesaro e Urbinoe la nomina della suagiunta, nei giorni è statoeletto il consiglioprovinciale che avrà inLuca Bartolucci (Pd)il nuovopresidentedel consiglioe in Renzo Savelli(Rifondazione Comunista)e Mattia Tarsi (Pdl)i due vice.

Nelle file della maggioranza sonoschierati:

Per il Partito democratico i consiglieri:Giorgio Baldantoni,Luca Bartolucci,Gabriele Berardi,Bruno Capanna,Silvana Carloni,Lorenzo Ceccarini,Franca Foronchi,Giuseppe Magnanelli,Donato Mariotti,Domenico PapiKatia Perugini,il presidente della Provincia:Matteo Ricci,i consiglieri:Daniele Sanchioni,Daniele Tagliolini,Silvia Terenzi;

Per l'Italia dei valori:Massimo Papolini,Riccardo Pascucci;

Per Rifondazione comunista:Renzo Savelli;

Per Sinistra e Socialismo:Gaetano Vergari.

La formazione della minoranza:

Per il Popolo delle libertà i consiglieri:Antonio Baldelli,Francesca Maria Falcioni,Elisabetta Foschi,Roberto Giannotti,Vladimiro Perlini,Massimo Rognini,Giancarlo Rossi,Mattia Tarsi,Giulio Tomassoli;

Per la Lega Nord i consiglieri:Giorgio Cancellieri,Daniele Lunghi;

Per l'Unione di centro:Marcello Mei.

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Nicola Lacetera,un altro “cervello” in… fuga

Ricercatore e insegnantevive da 8 anni a Cleveland, negli Stati Uniti

di Silvia Bonci

Cosa hanno in comune il dottor Cristiano Quintini,medico e ricercatore specializzato in trapianti diintestino alla Cleveland Clinic e Nicola Lacetera,Assistant Professor of Economics alla Case WesternReserve University? Entrambi hanno deciso dilasciare la città di Fano e quindi l’Italia per viverenell’Ohio e precisamente nella stessa città, aCleveland, in America. Nello scorso numero viabbiamo raccontato la storia di Cristiano Quintini,questa volta vogliamo raccontarvi quella di NicolaLacetera. Lacetera ha 32 anni, da 4 è sposato conCristiana, anche lei professoressa nella stessa uni-versità ed hanno una figlia, Ludovica Antonia di unanno.

Da quanto tempo vive negli Stati Uniti? Vivo negli Stati Uniti da circa otto anni. Ho trascor-so cinque anni a Boston, come studente di dotto-rato al Massachusetts Institute of Technology(M.I.T.) e poi mi sono trasferito a Cleveland, dovesono Assistant Professor of Economics alla CaseWestern Reserve University di Cleveland.

Perché ha scelto di vivere negli States?Le migliori scuole di dottorato sono negli StatiUniti, e così ho provato a fare domanda e sonostato abbastanza fortunato da ottenere inviti in duescuole, per poi scegliere il M.I.T. Alla fine dei mieistudi, l’offerta di lavoro dalla Case Western ReserveUniversity era la più vantaggiosa, in termini di

opportunità di ricerca e insegnamento, di altreofferte dall’Europa e ho deciso di restare.

Di che cosa si occupa precisamente?Divido il mio tempo lavorativo fra le attività di ricer-ca e insegnamento. I miei studi richiedono la ricer-ca e l’analisi di grandi quantità di dati e anchel’elaborazione di modelli matematici. Ho scrittoalcuni saggi su questi temi e ottenuto finanziamen-ti da diverse agenzie. Per quanto riguarda l’inse-gnamento, sono titolare di un corso di Economia eStrategia Aziendale, e di un corso sulla creazionedi nuove imprese. La mia ricerca si occupa di tretemi. Il primo è cercare di capire cosa spinge gliindividui a essere altruisti, il secondo la creazionedi conoscenza in accademia e la sua trasmissioneal mondo delle imprese e nell’ambito dell’industriaautomobilistica, ci chiediamo se la collocazionegeografica della produzione di un veicolo neinfluenza la qualità.

Tornerà in Italia un giorno?Mah, sì, un giorno ci piacerebbe tornare, magarinon nell’immediato, ma in futuro sì.

Quali sono i punti di forza dell’America rispettoall’Italia?Gli Stati Uniti sono un paese molto meritocratico,in cui l’impegno e il talento vengono premiati. C’èpoi una grande attenzione all’educazione e allaricerca, il che rende il lavoro di professore moltostimolante. In Italia si è sempre investito poco in

ricerca, cosa che rende il Paese meno attraente apersone qualificate e che rappresenta anche unforte limite alla crescita economica del Paese.

Quali sono i punti deboli dell’America rispettoall’Italia?In Italia c’è forse più coesione e una rete di rappor-ti personali più fitta fuori dal lavoro. Un’altra cosache ritengo migliore in Italia è il Sistema SanitarioNazionale.

Le mancano la sua famiglia e la sua città?Si, mi manca la mia famiglia di origine, e vengosempre volentieri a visitarla. Per fortuna, oggigior-no grazie a Internet possiamo sentirci e “vederci”tutte le volte che vogliamo.

Secondo lei perché l’Italia non è un paese appetibileper i ricercatori? E’ difficile, per un ricercatore che ha la possibilitàdi andare all’estero, decidere invece di restare inun Paese come l’Italia dove i concorsi per le catte-dre sono decisi prima, ci sono un manipolo di baro-ni che decidono per tutti, e, non da ultimo, i sala-ri sono troppo bassi e le risorse per la ricerca sonopoche.

Come si vive in America?A noi piace molto, in particolare, la possibilità di intera-gire con persone interessanti da tutte le parti del mondo,la diversità di queste persone, e la tolleranza, tuttavia, avolte i ritmi di lavoro sono molto duri e stressanti.

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Case Western Reserve University, sedecentrale, luogo di lavoro di NicolaLacetera

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I sigilli dell’amoreanche a Fano

Alla Liscia sono comparsi i lucchetticome sul famoso Ponte Milvio di Roma

Fano non ha un ponte famoso come Ponte Milvioa Roma, ma da alcuni giorni anche nella nostracittà sono comparsi i lucchetti dell’amore sullascia della moda lanciata a Roma qualche anno fadal romanzo di Federico Moccia “Ho voglia dite”. Un romanzo che è poi diventato un film cheha avuto come protagonista assoluto uno degliattori più amato dai giovani, RiccardoScamarcio. E si sa che i giovani sono sempremolto sensibili alle gesta dei loro idoli tanto èvero che dopo il film “Tre metri sopra il cielo”(sempre con Scamarcio e sempre preso da unromanzo di Moccia) in molti cartelli stradali dellanostra provincia erano comparsi nomi di innamo-rati seguiti proprio dal titolo del film. Ora la stes-sa cosa a Fano sta avvenendo con “Ho voglia dite” perchè alla “Liscia”, sul parapetto che siaffaccia sul porto canale sono stati sistemati unaventina di lucchetti. “Sempre, comunque, ovun-que”, “Per sempre noi”, “Tre metri sopra ilcielo”, “Ho voglia di te” e poi “Giovy e Sara”,“Miki e Lollo”, “Vince e Viki”, “Batti e Elly”

oppure “M+E” sono le frasi che si possono leg-gere stampate o scritte a mano sui lucchetti. Lechiavi per aprirli giacciono ormai sul fondo delcanale perchè questo vuole la tradizione: che idue innamorati chiudano insieme il lucchetto egettino la chiave nel corso d’acqua sotto il ponte.C’è poi chi sfruttando i sentimenti ha fatto deilucchetti un business. Un gruppo di creativiromani ha infatti aperto un portale internet(www.lucchettipontemivio.com) grazie al quale èpossibile, attraverso una sofisticata simulazionecinematografica, effettuare una visita “virtuale”sull’antico ponte romano e attaccare un “luc-chetto digitale” con la propria dichiarazioned’amore. Oltre ad una photogallery con gli scattidi tutti gli innamorati e dei loro lucchetti è anchepossibile acquistare materiale griffato “PonteMilvio”. Insomma al cuor non si comanda ma alportafoglio…

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La Fano romana rivive tramare e città

Da mercoledì 5 a sabato 8 agosto l’edizione 2009della Fano dei Cesari animerà centro storico e lungomare

Un viaggio indietro nel tempo di 2000 anni, ingrado di catapultare l’intera città nell’era dell’impe-ratore Cesare Ottaviano Augusto. La Fano deiCesari, in programma da mercoledì 5 a sabato 8agosto, si prepara a celebrare i fasti dell’anticaRoma con un’edizione completamente rinnovata.

“L’Arco d’Augusto celebra due millenni di storia:un anniversario così importante va immortalatocon un evento memorabile – ha posto l’accento ilvice sindaco e assessore al Turismo Mirco Carloni–, allo stesso tempo vogliamo che ogni partedella città sia coinvolta, sia nei luoghi, Pincio,centro storico, Sassonia, Lido, sia nelle persone,dalle circoscrizioni agli operatori, fino agli eser-centi”.Da mercoledì 5 agosto alla Porta della Mandriasorgerà un tipico accampamento militare doveprenderanno vita gli usi e i costumi dei legionaridell’esercito romano. Nel corso dell’intera mani-festazione si alterneranno conferenze a tema,

presentazioni di libri, mercatini, animazioni edanze, riti e spettacoli, stage e dimostrazioni, iltutto all’insegna della romanità.

Il programma culminerà nella giornata di sabato8 agosto, quando andranno in scena il cerimo-niale dei 2000 anni dell’Arco d’Augusto, la sfila-ta dei figuranti e “La notte dei gladiatori”.

I membri delle quattro fazioni, la prima caratte-rizzata dal colore azzurro (I circoscrizione, II cir-coscrizione, III circoscrizione), la seconda fazio-ne che vestirà il colore rosso (V circoscrizione), laterza che avrà come segno distintivo il coloreverde (IV circoscrizione), e la quarta contrasse-gnata dal colore bianco (VI circoscrizione), sidaranno appuntamento in altrettanti punti d’in-contro per poi confluire in un unico corteo che,dalla Tensostruttura della Sassonia, giungerà finoal Pincio. Qui si aprirà il glorioso cerimoniale percelebrare i 2000 anni dell’Arco d’Augusto, che

sarà scandito dal lento incedere degli elefantiche si esibiranno in uno spettacolo d’intratteni-mento. L’intero corteo si dirigerà poi verso ilLido, lungo il cammino saranno allestite areegastronomiche e di spettacolo in cui il popoloromano potrà ristorarsi. Sul lungomare andrà inscena la lunga “Notte dei gladiatori” che prose-guirà fino alle 6 del mattino.

La Fano dei Cesari sarà costantemente ripresadalle telecamere e immortalata in un video, rea-lizzato per promuovere la città nelle fiere turisti-che più importanti d’Italia e del mondo.L’evento è organizzato da Assessorato al Turismodel Comune di Fano, guidato dal vice sindacoMirco Carloni, insieme a Ente Manifestazioni edEnte Carnevalesca che stanno lavorando in gran-de sintonia per approntare il programma comple-to della manifestazione.

Si ringrazia Mauro Pucci per le fotografie.

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La sua voce lo scorso anno era già diventata unasimpatica suoneria telefonica, oggi quelli di RadioEsmeralda l’hanno addirittura trasformata in unacanzone che sia annuncia come il tormentone del-l’estate. Parliamo della “Son convinto Aguzzidance 2009” una canzone mixata da Sauro Dj conla voce del sindaco di Fano Stefano Aguzzi imitatoda Samuele Dominici. Presente all’interno delbrano anche Morgan che insieme a Samuele con-duce il programma comico di Esmeralda“Alzamut”. Aguzzi canta sulle note di “I Know youwant me” di “Pitbull”, uno dei tormentoni Dancedell’ estate 2009, che è stata rivisitata per l’occa-sione. Perché si chiama “Son convinto Aguzzidance 2009”? Certamente la riconferma di Aguzziè alla base del ritornello della canzone. Nella stro-fa iniziale il primo cittadino impartisce i compiti aivari assessori fingendo di essere Marcello Lippi.Nelle strofe successive il sindaco di Fano parla diun gemellaggio fra il Carnevale di Fano e quello diVenezia con esiti stravolgenti per entrambe lemanifestazioni. Oltre al brano non potevano man-care la nuova suoneria e la nuova messaggeria.La canzone è stata realizzata dopo le elezioniamministrative del 6/7 giugno, anche se l’ idea aSamuele e Sauro era venuta già in inverno, ma illancio di questo tormentone era ovviamente legatoall’esito delle elezioni. Questa canzone segue l’ina-spettato successo della “Son convinto Aguzzidance 2008” proposta da Radio Esmeralda nellascorsa estate 2008, insieme alle “vecchia” suone-ria e messaggeria.Dove trovare la nuova canzone e le nuove suonerie?Non certo nei negozi di dischi.Tutti potranno semplicemente scaricarle dal sitowww.radioesmeralda.it

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Il sindacoAguzzidiventail tormentonedell’estate

La voce del primo cittadinomixata da Radio Esmeralda

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Mamma gli ufo!Avvistamenti a Fano e Pesaro

Nel giro di un mese strani oggetti non identificatisono stati notati nei cieli dell’Adriatico

“Le ho riprese le ho riprese, quante sono? sonotante! Lasciano la scia. Non capisco se sono aereima non fanno rumore”. Sono le voci che commenta-no uno strano avvistamento avvenuto mercoledì 8luglio sulla spiaggia del Lido di Fano, sul mareAdriatico. Queste voci sono delle persone che hannoripreso quelle strane luci ed hanno caricato il filma-to su youtube. Nel giro di pochi minuti quel video haricevuto diversi commenti di altre persone che quel-la stessa sera hanno fatto lo stesso avvistamento o dichi quelle luci, le aveva già viste da tempo. Sul blogdi ufologiamarche si può scoprire che l’8 luglio leluci anomale sono state avvistate da centinaia di per-sone nel tratto di costa tra Rimini e Ancona (qualcu-no addirittura da Ravenna). I testimoni riferiscono diaverle viste in un arco di tempo tra le 22,30 e le23,30; tutti hanno parlato di sfere di luce, bianchee arancioni, che si muovevano a zig zag senza unsenso preciso. La sera di domenica 7 giugno un altro avvistamento,questa volta di “palle di fuoco”, era stato segnalatoa Pesaro nella zona di Muraglia. In quella occasionene parlarono anche alcuni quotidiani locali e anchein quella circostanza ci furono parecchi testimoniche giurarono di aver visto strani oggetti in cielo. Idue casi, quello di Fano e quello di Pesaro, hannomolti punti in comune, ma una cosa gli unisce piùdi altre: rientrano in quella casistica che gli espertichiamano oggetti volanti non identificati.

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Con Salvapatentesei sicuro di tornare a casa

A Pesaro un servizio pensato per “salvare” la patentee per “salvare” l’incolumità degli automobilisti

L’idea è molto originale e diffusa soprattutto inGran Bretagna: riportare a casa, al termine diuna cena o di una serata trascorsa in discoteca,coloro che hanno bevuto un po’ troppo.

Il servizio si chiama Salvapatente ed è stato crea-to dai pesaresi Andrea Franca, Alberto Arghittu eMirko Oliva non solo per “salvare” la patente dichi ha alzato il gomito ma anche e soprattutto,per garantire l’incolumità allo stesso automobili-sta ubriaco e a tutti coloro che in strada rischia-no di avere un incidente a causa dei comporta-menti pericolosi di persone che hanno esageratocon il bere.

“L’idea ci è venuta alla fine del 2008 - dicono incorso Andrea Franca, Alberto Arghittu e MirkoOliva - quando ci siamo ritrovati a tavola e aveva-mo ordinato una bottiglia di vino. Alla fine delpranzo la nostra preoccupazione era quella di

metterci alla guida e quindi abiamo pensato aquesta iniziativa per andare incontro a chi sale inauto con un tasso alcolemico più alto del consen-tito”. Il servizio Salvapatente è attivo tutta la set-timana ed è consigliabile la prenotazione.

Il personale di Salvapatente arriva sul posto dellachiamata o con uno speciale motorino (quandointerviene un operatore singolo) che poi si richiu-de come una valigia e viene caricato a bordo del-l’automobile che si deve riportare a casa oppurein auto (quando si arriva in coppia). In questo secondo caso uno dei due salvapaentesi mette alla guida della vettura di proprietà dicolui che ha bevuto un po’ troppo mentre il col-lega lo scorta.

I costi di questo servizio sono di 10 euro per lachiamata e di 1 euro aggiuntivo per ogni chilome-tro percorso.

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Dal ghetto alla palestraalla Dynamica si balla… hip hop

Una danza che va molto di moda in questo momento a Fanoe che guarda anche alla solidarietà

di Silvia Bonci

Una danza che nasce nelle strade e non nelle acca-demie ma che oggi si pratica anche all’internodelle palestre dove esistono corsi specifici.Stiamo parlando dell’hip hop che nasce nei primianni ‘70 con la break dance dei ghetti newyorkesiin sostituzione delle risse e dei combattimenti tra“bande” e si propaga poi con gli stili Popping(movimento frenetico ed esplosivo) e Locking(movimento bloccato) nella West coast california-na, soprattutto a Los Angeles.Una sottocultura quella della danza hip hop chedall’inizio degli anni ‘90 ha cominciato a diffonder-si anche in Italia.A Fano la passione per l’hip hop ha contagiatosoprattutto le ragazze, che frequentano un corsoalla palestra Dynamica tenuto dall’insegnante di

origini congolesi Santu Mamona, specializzata in hip hop old style (vecchia scuola) e che si esibisco-no anche in spettacoli di beneficenza.“Le ragazze sono molto brave - afferma SantuMamona, istruttrice di danza hip hop da diversianni - tanto che, con quelle del corso avanzatoorganizzo anche spettacoli per lo più di beneficen-za ad esempio per l’associazione ‘L’Africa Chiama’,anche perché io nasco come ballerina e solo suc-cessivamente mi dedico all’insegnamento. In tota-le le ragazze sono una trentina, 10 fanno parte delcorso avanzato e 20 di quello per principianti”.I giovani che praticano le tecniche di ballo hip hopin gergo vengono chiamati “street dancer”, in ita-liano “ballerini di strada” nome che si rifà alle ori-gini della danza.

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Nel 2012non la fine del mondoma quella di un mondoAlcune veggenti parlano di cambiamenti geograficiche cambieranno l’aspetto del pianeta

Di Riccardo DeliCarrista appassionato di astrologia

Ero un ragazzino e già allora mostravo interesseper le profezie, gli Ufo e l’esoterismo. Ho unricordo preciso del 1967 quando il settimanaleEpoca pubblicò un’inchiesta a puntate sui dischivolanti che io seguii con grande interesse. Inquel periodo leggendo alcune lettere di SanPaolo Apostolo, l’Apocalisse di San Giovanni,qualche quartina di Nostradamus e altro ancora,cominciai a convincermi (ero poco più che undodicenne) che l’umanità stava vivendo quelliche le profezie chiamano “gli ultimi tempi”.Nonostante che il mondo fosse molto meno peg-gio di come è oggi, soprattutto per quanto riguar-da il comportamento della gente, già allora pen-savo che ai contemporanei come spettatori eattori del tempo apocalittico. Durante il corso della mia vita ho studiato questoargomento con interesse costante, giungendo afarmene un quadro riassuntivo abbastanza chia-ro. Quando profeti vissuti in epoche diversee -distanti anche migliaia di anni - in paesi e conti-nenti diversi, avendo fedi e culture diverse, dico-no più o meno le stesse cose, un fondo di veritàdovrà pur esserci, ho sempre pensato.L’argomento profezie, sistematicamente snobba-to (se non deriso) dal grande pubblico per igno-ranza, superficialità, paura, indifferenza e ancheper i grandi limiti mentali e culturali che oggi,purtroppo, sono molto diffusi fra la gente, sem-bra però aver avuto una parziale riabilitazionenegli ultimi anni. Sia dopo i fatti dell’11 settem-bre 2001, sia per il risalto dato negli ultimitempi alla profezia dei Maya circa il 21 dicembre2012, girone conclusivo di tre cicli -uno di deci-ne di migliaia, l’altro di migliaia e l’ultimo dicentinaia d’anni- del calendario di quell’ancoramisterioso popolo Cosa accadrà? Certamente nonla fine del mondo, inteso come pianeta Terra,dato che nessuna profezia ne fa menzione inmodo chiaro e netto, ma piuttosto la fine di unmondo, di un sistema di cose, di un insieme dimentalità, di usanze e tradizioni. Ricordiamo chenell’Apocalisse di San Giovanni, riguardo alloscenario seguente il cambiamento epocale, vieneenunciata la frase: “e le cose di prima non saran-no più”. Dobbiamo attenderci dunque, a brevetermine (probabilmente entro trent’anni) uncambiamento di pensiero a livello generale, conripercussioni a tutto campo. Più che fine delmondo o di fine dei tempi, sarebbe corretto par-lare di fine del tempo, cioè dell’era dei Pesci,periodo storico di circa 2160 anni iniziato pocoprima di un secolo dalla nascita di Gesù Cristo.Il cristianesimo delle origini aveva per simboloun pesce e le lettere della parola pesce, in grecoantico Ictus, significavano “in codice”: Gesù

Cristo, Figlio di Dio Salvatore. Ma torniamo alfuturo, al 2012 e oltre, anche se questíoltre nonsembra essere posto tanto in là. Insieme al cam-biamento di pensiero che riguarderà politica,economia, finanza, religione e ecologia, solo percitarne i principali, innumerevoli ed autorevoliveggenti concordano su importanti cambiamentia livello geografico che modificheranno l’aspettodel pianeta. Si parla di spostamento dell’asseterrestre, di aumento dei terremoti. San PadrePio, in uno dei suoi messaggi profetici, così dice:“La terra tremerà e il panico sarà grande…laterra è malata. Il terremoto saràcome un serpen-te: lo sentirete strisciare da tutte le parti. E moltepietre cadranno e molti uomini partiranno”. Ma un grave pericolo sembrerebbe venire anchedallo spazio. Un corpo celeste di grandi propor-zioni dovrebbe fare irruzione nel sistema solare(cosa che sarebbe già avvenuta molte migliaia dianni fa) interferendo con le orbite dei pianeti. Neparlano la Bibbia, i pellerossa Hopi, antica tribù

di indiani d’America che già previdero le guerremondiali, l’invenzione dell’automobile e dell’ae-reo, nonchè la bomba atomica, alcuni veggentipoco conosciuti come l’austriaco Jakob Lorber,insegnante di musica vissuto nell’800 e l’im-mancabile Nostradamus, che nella quartinaII,41 così scrive: “La grande stella brucerà persette giorni, in cielo si mostreranno due soli, ilgrosso mastino urlerà tutta la notte quando ilPapa cambierà territorio”.

Riccardo Deli

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Una Miss“Angelica”

Anche Fanoinforma.itha la sua madrina

E’ stata eletta tra 20 candidate il 12 giugno scorsoal Byblos di Misano. Ha 23 anni abita a Pesaro, diprofessione commessa e diplomata in ragioneria.Alta, bionda e con profondi occhi neri, il suo nomeè Angelica Olmeda e si è aggiudicata la fascia diMiss Fanoinforma.it 2009 all’interno del concorso“Miss Yacht Club”. Più l’ha intervista in esclusivaper i suoi lettori ed ha scoperto che è una ragazzadeterminata e indipendente e che nonostante lagiovane età ha le idee ben chiare sul suo futuro edi piedi “ben piantati” a terra.

Qual è il tuo sogno nel cassetto? Fare la modella, non ho dubbi. Sfilare è la piùgrande passione della mia vita, solo quandosalgo in passerella sono veramente me stessa edo il massimo, è la mia valvola di sfogo. Puressendo una ragazza abbastanza timida quandosfilo me ne dimentico completamente e riesco adare il massimo.

Quali sono le tue passioni, i tuoi hobby?Sono appassionata di moda, ho scelto di fare lacommessa per questo e perché amo stare a con-tatto con la gente. Adoro il mare e questo è inve-ce il motivo per cui 2 anni fa, ho deciso di tra-sferirmi a Pesaro dove vivo da sola da Gallo diColbordolo, mio paese d’origine. Da piccola nuo-tavo ma ora preferisco fare passeggiate perchéamo stare all’aria aperta e la natura. Un’altradelle mie passioni è la musica, trovo che sia unagrande forma d’arte: sin da piccola ascolto lamusica rock anni ’70, è il mio genere preferitoancora oggi e canto anche se non ho mai parte-cipato a concorsi canori per il momento.

Parlaci del tuo carattere.Sono una persona solare, con i piedi per terra maanche sognatrice perché credo che i sogni aiuti-no a vivere. Sono anche una persona molto indi-pendente, a 21 anni ho deciso di vivere da sola.Quali sono i tuoi pregi?L’umiltà prima di tutto ma anche la simpatia.

Ed i tuoi difetti?Sono testarda e possessiva, con le persone a cuitengo ma d’altronde è normale, sono del segnodella bilancia.

Sei fidanzata?Purtroppo si (scherza ed infatti ride mentre lodice, ndr)

Progetti per le vacanze?E me lo chiedi…? Al mare naturalmente, con ilmio fidanzato, probabilmente in un isola, la mon-tagna non mi piace proprio.

Buone vacanze ed un in bocca al lupo per il suofuturo dalla redazione di Più alla bellissimaAngelica Olmeda, Miss Fanoinforma.it.

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Atmosfere goticheal chiaro di luna

Fano si accendecon il Moonlight Festival

di Silvia Bonci

Dal 31 luglio al 2 agosto si svolgerà a Fano laprima edizione del Moonlight Festival, che si con-figura come la principale manifestazione di musi-ca e cultura dell’estate marchigiana 2009.Fano Moonlight Festival: un festival al chiaro diluna come suggerisce il nome ma anche sotto ilsole, dato che l’evento sarà composto da 3momenti distinti: una prima parte che si svolge-rà nella Sala Verdi del Teatro della Fortuna (ini-zio ore 10.30) con conferenze, workshop,incontri con gli scrittori, presentazioni di libri,una seconda parte con dj session che si svolge-rà al Ristorante Portovo, in quanto prenderà ilvia con la pausa pranzo e si protrarrà per tuttoil pomeriggio (dalle 12.30 alle 19.30) ed infineil momento clou: quello dei live che si svolgeràa Marina dei Cesari e al J Lounge (dalle 19.00alle 4.00). Il filo conduttore dell’evento sarà lamusica new wawe, la musica non convenzionaleo elettronica nata negli anni ‘80 e le atmosfereche essa evoca e che seppur di nicchia: “Ha unconsistente pubblico - spiegano Annalisa Magi ePiero Balleggi, dell’associazione no profitMoonlight Fano ed organizzatori dell’evento - èuna sottocultura con tanti appassionati e conpoca offerta. L’idea di organizzare un festivalincentrato proprio su questo genere di musica ènata dalla constatazione che in Italia non c’eraniente del genere, mentre ne esistevano di bel-lissimi nel resto d’Europa, ad esempio a Lipsia.Ci siamo ispirati - continuano gli organizzatori -al Summer Jamboree che si svolge ogni anno aSenigallia ma lo abbiamo trasportato in un’altraepoca, negli anni ‘80”.

Nella locandina dell’evento si legge infatti “Amacabre Jamboree” che significa un macabrojamboree e si riferisce alle atmosfere evocatedalla musica: “In particolare a quella di 2 grup-pi - affermano gli organizzatori - i Specimen e iSex Gang Children, gruppi in stile Batcave, cheera il locale dark per eccellenza, gotico, quelloche ha dato vita a questa sottocultura”.L’ingresso al festival sarà gratuito e “Sarannopresenti band dai quattro angoli del globo:Germania, Svezia, Inghilterra, Giappone al fian-co di storiche band italiane- spiegano AnnalisaMagi e Piero Balleggi. Tra le punte di diamantedella line-up musicale abbiamo i Sex GangChildren (UK) pionieri della new wave coetanei diBauhaus e Joy Division. Il tutto si svolgerà indiverse location tra cui un suggestivo palcodisposto sul mare, corredato da mercatini inter-nazionali e stand di ogni genere. Un ambienteculturale in fermento, quindi, cui il MoonlightFestival offrirà il più grande e completo appun-tamento annuale, sulle spiagge (e non solo)della città di Fano”. Presentatore del Moonlightsarà Clive Malcolm Griffiths, volto e voce diVideomusic negli anni ‘80, la prima tv musicaleItaliana, chi ha vissuto gli anni ‘80 associaClive a quegli anni e a quella musica.

Per Info: www.moonlightfestival.com, oppure mailto: [email protected]

Il Moonlight Festival ha il patrocinio dell’asses-sorato alle Politiche Giovanili del Comune diFano è organizzato con il contributo dell’ufficioTurismo del Comune di Fano e del servizio turi-smo provinciale.

Dall’alto: gli organizzatori del festivalAnnalisa Magi e Piero Balleggi

Due sedi del Moonlight Festival:Qui sopra il J Lounge alla Marina dei Cesari,a lato la Sala Verdi del Teatro della Fortuna

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Dagli Angeli Cattivia Gli Squali, vecchie bandalla riscossaA Fano negli anni ’60 impazzavano tanti gruppi musicaliAlcuni di loro continuano a suonare anche oggi

Poiché è giusto che non si perda il ricordo anche difanesi che furono “famosi” solo per poche stagioni,ecco quello di un complesso che cominciò a “bea-tleseggiare” alla fine degli anni ‘60, quando Fanoera fanese, la musica era senza menzogne ed i ven-ditori di fumo erano solo i tabaccai. Il complesso,come voleva la moda dell’epoca, aveva un nomestrano, comunque italiano: si chiamava “I TubiLungimiranti” ed incise anche per una etichetta (laCDI, Company Discografica Italiana) che era quellache, fra gli altri, produceva un certo LouisAmstrong. I “Tubi Lungimiranti” erano PierluigiMattiello (deceduto), Giuliano Antonioni, UmbertoBuldrighini e Paolo e Francesco Del Bianco, ma conloro suonarono, tra gli altri, anche Paolo Cioccia,Adriano Pedini, Paolo Rotatori, Marcello Cecchini eMauro Ricci. Si sciolsero nel 1972 ma suonarono dinuovo a Bologna nel 1994 in occasione della pre-sentazione di un loro LP. Molti cinquantenni fanesicertamente ricorderanno alcune loro canzoni come“Abbiamo paura dei topi”, “L’anima”, “Hai distrut-to una famiglia”. Nella storia della musica faneseanche Alfredo (chitarra ritmica) e Giorgio Pacassoni(chitarra solista) un duo che ancor oggi sta ripropo-nendo ritmi e sonorità degli Shadows, con il nome“The Guitar Men”. Alfredo e Giorgio iniziarono congli “Angeli Cattivi” dove suonavano anche FrancoTebaldi (batteria) e Franco Giuliani (contrabbasso).La band fece le sue prime apparizioni in alcunerecite parrocchiali e nel 1966 partecipò al 1°Torneo Davoli a Rapallo, dove arrivò dentro una Fiat600 guidata da Ettore Giuliani (el pustin), fratellodi Franco. Fu un successo. In seguito gli AngeliCattivi suonarono al “Bandiera Gialla” di Rimini,alla “Bat Caverna” di Riccione, al “Play Time” diCattolica, alla “Rotonda” di Senigallia, al“Kursaal” di Pesaro ed alla “Teggia” di Gabiccedove furono presentati da Mike Buongiorno. In que-gli anni furono anche i primi, come complessorock, a suonare sui carri allegorici del Carnevale diFano. Dopo gli Angeli Cattivi ci furono due forma-zioni musicali: “The Why” e “Cocktail 2000” nellequali furono impegnati oltre ai due Pacassonianche Claudio Marini (cantante), FiorenzoGiammattei (contrabbasso), Bruno Bini (contrabbassoe cantante), Maurizio Adrualdi (tastiere) e GiannettoFuligni (batteria). Un altro gruppo che ancora oggicontinua a salire sul palco ed ha appena conclusouna serie di concerti nella nostra provincia è quel-lo de “Gli Squali”. Nato nel 1966 con il nome TheSharks (squali in inglese), il gruppo era formato daLino Palazzi (chitarra) e dal fratello Giuliano (basso,voce solista), Carlo De Benedictis (chitarra) eMaurizio Saltarelli (batteria). I quattro facevano leprove in un garage del porto ma quando si accorse-ro che il loro nome difficilmente veniva memorizza-to lo cambiò in Gli Squali. A loro si associò anchePeppino di Mondolfo (Giuseppe Francolini) che riuscìa trovargli il primo luogo in cui suonare, un barsulla spiaggia di Torrette di Fano. Da lì iniziò ilcammino che portò Gli Squali a suonare nei localicome “Da Franco” a Centinarola o l’albergo“Metauro” a Calcinelli. Il gruppo suonò anche al“Grande Concorso Davoli” che si tenne a Pesaronel 1966, un corso al quale partecipò anche ungiovanissimo Ivan Graziani. Il servizio militare bloc-cò la vita del gruppo e Gli Squali poi si sciolsero.Fu Giuliano a rimettere in piedi una formazione dicui fecero parte anche Franco Luvieri (organo),Gabriele Bartolini (chitarra) Giorgio Giorgi (batteria).Nei primi mesi del 1967 la nuova formazione siesibì nuovamente dal vivo ed ebbe anche la possi-bilità di incidere un 45 giri, ma poi non se ne fecenulla. Gli Squali suonarono per altri due anni poi sisciolsero nuovamente. Oggi Giuliano e Lino Palazzihanno riformato il gruppo che può contare anchesu Alfio Biagetti (batteria) e Roberto Ortensi (tastiere).

“Gli Angeli Cattivi” ieri e oggi

“I Tubi Lungimiranti”

dall’alto “Gli Squali” ieri e oggi

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Il brodetto profumala “Spiaggia del gusto”

Dal 10 al 13 settembre al Lido di Fano tornail Festival Nazionale del Brodetto e delle Zuppe di Pesce

Il Festival Internazione del Brodetto e delle Zuppe diPesce 2009 si trasforma in una grande festa di popo-lo. E’ proprio questa la caratteristica della settima diedizione della manifestazione, in programma a Fanoda giovedì 10 a domenica 13 settembre 2009, sul lun-gomare Simonetti, zona Lido. Se la sfida culinaria trai migliori Brodetti italiani, rimane l’elemento fonda-mentale del Festival, la manifestazione è cresciutaa tal punto che gli organizzatori hanno ritenutoopportuno dare vita alla Spiaggia del gusto con esi-bizioni, eventi culturali, lezioni di cucina, degusta-zioni. I ristoratori di Fano (Mocambo, Borgo delFaro, Hotel Augustus, Isola Belgatto, J LoungeRestaurant, Ristò, Ristorante La Perla), “gestiran-no” stand gastronomici dove si prepareranno bro-detti e altri piatti di mare. “La principale innovazio-ne dell’edizione 2008 è stata l’individuazione -sot-tolinea la segretaria di Confesercenti Fano, IlvaSartini- di un unico luogo per il Festival del Brodettoe delle Zuppe di Pesce. Nel 2009 facciamo un ulte-riore passo avanti con la creazione della Spiaggia

del gusto al Lido, luogo simbolo della Fano balnea-re”. Si rinnova, anche per il 2009, il sodalizio stret-to dal Festival con la Guida Espresso, sigillo digaranzia sulla qualità della manifestazione. Le dele-gazioni che a settembre gareggeranno (nelle giorna-te di venerdì 11 e sabato 12 settembre 2009) peraggiudicarsi il titolo di “Miglior Brodetto 2009”sono infatti state selezionate dalle pagine dellaguida “I Ristoranti d’Italia 2009” diretta da EnzoVizzari che, come nel 2008, sarà presidente dellagiuria tecnica del concorso. A sfidarsi a colpi diBrodetto saranno i ristoranti: Ardiciocca (RegioneLiguria), Magnolia (Regione Emilia Romagna), IlMeglio di Jo (Regione Toscana), Il San Lorenzo(Regione Lazio), Mediterraneo (Regione Abruzzo),Le Quattro Spezierie (Regione Puglia), Il Buco(Regione Campania). A valutare le Zuppe sarà,come è ormai tradizione, anche una giuria popolarealla quale potranno prendere parte (su prenotazio-ne) tutti coloro che, per un giorno, vogliono “gioca-re” a fare i critici.

Notizie più dettagliate sul sitowww.festivalbrodetto.it

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Una Notte Biancada record

Dal centro storico al lungomarein 100 mila per divertirsi fino all’alba

Fano, 19 luglio 2009- Un evento senza preceden-ti che ha visto riversare in strada migliaia di perso-ne, che hanno fatto festa dall’ora dell’aperitivo finoa pieno giorno. La prima vera Notte Bianca fanesesi è rivelata un successo oltre ogni aspettativa: vin-cente è stata l’idea del palco diffuso con 200 spet-tacoli dislocati in ogni punto della città, dal centrostorico, fino a Sassonia e Lido, che hanno registra-to una grande partecipazione di pubblico.“Non poteva andare meglio - ha commentato sod-disfatto il vice sindaco e assessore al Turismo MircoCarloni - eventi come questo sono fondamentali perfar parlare di Fano al di fuori delle mura cittadine,la grande affluenza ci ha permesso di far conosce-re a tutti la bellezza della nostra città e di far lavo-rare gli operatori, è questa la strada giusta perrilanciare il turismo. Questa notte non è stata solodivertimento, ma anche cultura, con musei emonumenti aperti, proiezioni di cortometraggi e

letture di libri seguiti sia da un pubblico di famiglieche di giovani: l’obiettivo di una Notte Bianca pertutti è stato raggiunto”. La prima vera Notte Bianca fanese ha attirato incittà una quantità enorme di giovani e meno giova-ni che dall’entroterra, ma anche dalla costa, daGabicce fino a Senigallia, da Pergola fino aCartoceto, hanno raggiunto Fano in massa per par-tecipare all’evento clou dell’estate. Mattatore indi-scusso della serata è stato Ferdi Berisa, il vincitoredel Grande Fratello 9 che ha battezzato la primaedizione della Notte Bianca fanese. Un successodecretato anche dalla grande partecipazione deglioperatori, dai locali fino alle attività commerciali diogni genere, che hanno contribuito fortemente allariuscita dell’evento restando aperti fuori orario eorganizzando spettacoli e intrattenimento in ogniangolo della città. Eventi di richiamo che sonoandati ad aggiungersi a quelli messi in piedi

dall’Amministrazione comunale, assessorato alTurismo, che ha lavorato di concerto con EnteManifestazioni, Ente Carnevalesca, coadiuvati daMedia’s Project e Carboni Art&venti, che nonhanno lasciato nulla al caso, dalla parte creativa aquella logistica, fino all’allestimento della città,che ha avuto come tema unico il bianco.

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La moda del momento?La vacanza anti-crisi

Tante le offerte per partire a prezzi vantaggiosi

di Silvia Bonci

Estate, tempo di vacanze. Chi non ha già iniziato asognare ad occhi aperti e a sentire il rumore del mareche si infrange contro gli scogli di tranquille e soleg-giate isole o il cinguettio degli uccellini di unboschetto di montagna? ma la realtà è un’altra.Quest’anno infatti a causa della crisi si riducono igiorni, si evita l’alta stagione, si cerca il miglior rap-porto qualità prezzo, si riscopre la crociera o il tra-ghetto, si opta per l’appartamento anche se poi biso-gna cucinare, ma le vacanze restano sacre. “Pernostra fortuna gli affari continuano ad andare bene -afferma Tiziana Carboni dell’agenzia viaggi Zenaideaffiliata con Pinguino Network - abbiamo avutoanche giorni con la fila fuori dal negozio. Per colpadella crisi i fanesi riducono i giorni, prediligono meteeconomiche ma di rinunciare alle vacanze, sia per iritmi frenetici a cui si è sottoposti quotidianamente,sia per lo stress, sia per rompere la monotonia, nes-suno è disposto. I grossi operatori vacanze hannomesso in atto importanti promozioni per invogliaregli acquirenti ad andare in vacanza: agevolazionifiscali, sconti alle famiglie, finanziamenti a tassozero. Anche la crociera è stata rivalutata in questiultimi periodi per il buon rapporto qualità prezzo,senza contare che i ragazzi fino ai 18 anni non paga-no. Le mete economiche più richieste sono laCroazia e le isole Greche facilmente raggiungibili conil traghetto. Ciò che ‘si evita come la peste’ è il fer-ragosto, chi può cerca di andare in vacanza in perio-di di bassa stagione: giugno, luglio e settembre”. Lefamiglie per le vacanze estive optano in particolareper i pacchetti vacanza con agevolazioni per i ragaz-zi minorenni. Ad optare per viaggi in località lontaneoltre agli sposini anche i giovani: “Ultimamente c’èun ritorno alla crociera perché dà la possibilità difare una bella vacanza ad un prezzo contenuto - evi-

denzia Francesco Amadei della Tuquitour - e si staaffermando il viaggio culturalmente qualificante”. Ifanesi quindi non vogliono soltanto oziare sotto ilsole ma anche conoscere nuove culture, visitare sitiarcheologici e musei. Per le capitali europee, unmust soprattutto tra i giovani e i giovanissimi, è pos-sibile accedere ad offerte molto vantaggiose: concirca 150 euro si riescono ad avere il volo compresodi tasse e il pernottamento per due giorni. “Unpochino più problematici -dice la titolare diMarchionni Viaggi - sono gli spostamenti oltre ocea-no. In ogni caso va considerato che ad esempio perNew York a luglio abbiamo un’offerta a 395 euro checomprende tre notti in camera doppia in hotel a 4stelle e il volo”. Le cose cambiano quando si parla diintere famiglie in partenza. Esistono, ormai, catalo-ghi di viaggi esclusivamente dedicati alle mete percosì dire “familiari”, ma anche in questo caso lecoste italiane restano le preferite. “Con la crisi - con-clude la titolare d’agenzia - praticamente tutti i touroperator hanno innalzato l’età massima dei ragazziche viaggiano gratis: dai 12 ai 16 anni di media, maqualcuno li applica anche fino ai 18. Il Mediterraneoresta la più richiesta delle ipotesi di viaggio con metecome ad esempio Djerba dove una famiglia di quat-tro persone può spendere più o meno 1.500 euro:600 euro a persona gli adulti e un centinaio di euroa bambino se supponiamo che abbiamo entrambinon più di 16 anni”.

Vacanze:le proposte

Le proposte di Zenaide Viaggi

Agosto in Croazia mordi e fuggiPacchetto di 3 notti con Catamarano veloceda PesaroHotel a 3 stelle e albergo mezza pensioneA partire da 298 euro

Speciale Maturità fine luglio GreciaIsola di Corfù e Lefkada in appartamento contraversata marittima da AnconaA partire da 260 euro

Sardegna Vip ad agostoVolo low cost da Ancona e soggiorno inappartamento ad AlgheroA partire da 350 euro

Le proposte di Tuquitour

Maiorca, le proposte di agostoPartenze da Bologna, Verona e RomaHotel a 3 stelle tutto incluso Quote a partire da 769 euro

Ibiza ad Agosto Partenze da Bologna, Verona e RomaHotel a 3 stelle tutto inclusoDal 19 al 23 agosto

Egitto a Luglio Sharm El Sheikh7 gironi all inclusiveVeraclub Queen VillageA partire da 550 euro

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I cocktail più glamour?A base di frutta fresca

“Roma” e “Special Green” creati in esclusiva per Più

di Silvia Bonci

Originali, esotici e dissetanti. Saranno i must diquesta estate 2009 i due cocktail creati in esclusi-va per Più da Roberto Piovaticci, barman del GreenBar del Lido di Fano. Bevande fantasiose e con uningrediente che le accomuna: la frutta fresca.

L’alcolico si chiama “Roma”, nome che derivadai suoi colori predominanti: il giallo e il rosso edè una specie di punch ma freddo, mentre l’anal-colico si chiama “Special Green” perché è unadelle specialità del locale ed è a base di frutta distagione, senza zuccheri aggiunti ma solo con ilfruttosio contenuto nella frutta.

“Questi sono i drink del futuro - affermaPiovaticci - è in atto un cambiamento che staarrivando dalle capitali internazionali. Nientecocktail alcolici ma prodotti freschissimi ovverosmoothies, puree fresche di consistenza liquida,a base di frutta di stagione preparate con il frul-latore. Anche il cocktail alcolico che ho ideatoper Più in realtà non è molto alcolico, sia perchéd’estate è necessario bere bevande vitaminiche edissetanti proprio come queste, sia perché i gio-vani dopo cena si spostano da Fano per andare adivertirsi nelle discoteche della Riviera e nonpossono bere bevande alcoliche prima di metter-si alla guida”.

I cocktail sono da sempre le bevande estive pereccellenza perché dissetano e vanno sorseggiatelentamente mentre si chiacchiera con gli amici ein più, se sono come lo Special Green fanno benealla salute perché rigenerano e forniscono il giu-sto apporto di sali minerali e vitamine dei qualiil corpo ha bisogno, specie quando fa davverocaldo”.

Roma (alcolico)

Ingredienti:Fragole frescheAnanasAranciaGranita all’aranciaVodka seccaLiquore a base di frutto della passione e arancerosse di SiciliaPreparazione:Iniziare tagliando la frutta fresca a pezzi diretta-mente nel bicchiere o nella boule. Aggiungere lavodka secca e un liquore a base di frutto dellapassione e arance rosse di Sicilia. Amalgamarecon la frutta e colmare il bicchiere di granitaall’arancia.

Special Green (analcolico)

Ingredienti:Polpa di fragole frescheAnanas in pezziBananaMela verdeGhiaccioPreparazioneFrullare tutti gli ingredienti nel bicchiere da longdrink con il ghiaccio.

Una parte dello staff del Green Bar

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Messaggio ai Sindaci,Consiglieri e Amministrazioni dopo le elezioni Europee, Provinciali,Comunalidi Armando TrasartiVescovo

Egregi e stimatissimi Sig. Sindaci eAmministrazioni Comunali, a seguito delle elezionipolitiche, da poco trascorse, che hanno vistonumerosi candidati eletti nel triplice ambito euro-peo, provinciale e comunale sento, con questomessaggio, il dovere morale di rivolgermi a voiquale Pastore di questo territorio affidatomi nellaporzione di Diocesi di Fano-Fossombrone-Cagli-Pergola. Il mio scrivervi, ad elezioni terminate, èmotivato puramente e unicamente da uno spirito diservizio, il medesimo ci auguriamo, che muove iprimi passi della nuova candidatura che, per alcu-ni è nel rinnovo del mandato, per tanti altri la primavolta da Amministratori pubblici.

Quattro le linee guide che desidero offrirvi come qua-dro di riferimento morale e culturale, valevoli ancheper la mia persona e il servizio affidatomi in mezzo avoi, a favore della Diocesi tutta:

1. Nessuno di noi ignora il pesante impatto dellasfavorevole congiuntura economica internazionale,di cui non si riesce a cogliere ancora esattamentela portata, né si intende minimizzare l’impegnoprofuso da chi detiene l’autorità. Resta evidenteche i costi del difficile momento presente ricadonoin misura prevalente sulle fasce più deboli dellapopolazione. Ed è per questo che esorto voi tutti adavere una reale attenzione, specie alla ripresaautunnale, verso tali fasce messe a dura prova.Come CEI, e unitamente come Diocesi, è stato isti-tuito “Il Fondo di garanzia per le famiglie in diffi-coltà” che costituisce un ulteriore e corale seme disperanza.

2. Una ampia rappresentanza del mondo giovanileè stata eletta sia in ambito Comunale cheProvinciale. Tale dato non può che farmi piacere,ben sapendo e conoscendo che il mondo giovanileè foriero non solo di novità, ma di capacità nell’ini-ziare a cambiare i processi sociali con una menta-lità legata al mondo attuale. Nel contempo, però,mi interrogo e chiedo di quale formazione presen-te e futura tali giovani Amministratori potrannodisporre, come, quando, con chi e quali tutor-edu-catori al di fuori del campo politico, possono incon-trare e confrontarsi. Nel tempo avvenire sarà miodesiderio, e interesse, moltiplicare occasioni diincontro e scambio con e tra voi, avendo nel cuorela passione per la verità. L’uomo non si può sepa-rare da Dio, né la politica dalla morale: ecco la luceche illumina le nostre coscienze.

3. Terza linea guida, infine, la evidenzio con la reci-proca comunanza sul territorio: la vicinanza allanostra gente. I miei più stretti collaboratori sono isacerdoti presenti nel vasto territorio diocesano;

loro, nei vostri confronti, siano sempre una fonte discambio, conoscenza, reciproca solidarietà concre-ta a servizio della gente. Nel reciproco rispetto deiruoli e delle competenze, comunità ecclesiale ecomunità civile presente nel territorio sia il segnovisibile e fecondo dell’agire per il comune bene diogni individuo senza differenza alcuna.

4. Siate i Sindaci e gli amministratori di tutti, senzaalcuna distinzione, non solo di coloro che vi hannovotato. Voi siete a servizio dell’intera cittadinanza,così come un parroco è tale per l’intera sua comu-nità e non solo per coloro che frequentano la vitadella parrocchia.

Con questi sentimenti, vi affido a San TommasoMoro, che Giovanni Paolo II ha voluto proclamarevostro Patrono, perché la sua testimonianza vi sia

di stimolo e di incoraggiamento. Possa il vostrolavoro essere ogni giorno al servizio della giustizia,della pace, della libertà. Con questi auspici, e aloro convalida, invoco su tutti la benedizionedell’Onnipotente.

Rubriche

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Gli Sportivi

Grazie a Sportlandil meglio del beach tennisa Fanodi Matteo [email protected]

Riuscire a portare a Fano un torneo di livello nazio-nale è già di per se un vanto per l’associazione spor-tiva dilettantistica SPORTLAND, se poi il torneo rie-sce alla perfezione e si ricevono i complimenti digiocatori e pubblico, di motivi per rallegrarsi ce nesono davvero tanti. Fano, sabato 6 e domenica 7giugno, TROFEO ALLEANZA ASSICURAZIONI,tappa di doppio maschile e femminile (beach ten-nis) inserita all’interno del circuito nazionaleBEACH TENNIS TOUR 2009, in pratica la cremadel beach tennis nazionale e mondiale. La manife-stazione, patrocinata dal Comune di Fano (assesso-rato allo Sport) e sponsorizzata da Lisippo Viaggi,JSD Allestimenti Navali e Top Tel, ha visto scenderein campo ai Bagni Arzilla ben 122 atleti (46 coppiemaschili e 15 femminili) provenienti, oltre che dallanostra città e da Pesaro, da Ravenna, Riccione,Ferrara, Cesena e Senigallia. Lo stabilimento fane-se, dove per l’occasione era stata allestita un’arenacon tanto di tribune, per due giorni è stato presod’assalto da appassionati e curiosi che non si sonovoluti perdere le performance di quelli che sono gliastri di uno sport in forte espansione che vanta, intutta la penisola, sempre più estimatori. E, ad unevento del genere, non potevano certo restare indif-ferenti i mass media e così ecco arrivare a Fano letelecamere di Sky Sport ad immortalare gli smash ele volèe più spettacolari. Il lato agonistico dellamanifestazione ha visto il dominio assoluto degliimbattibili Alex Mingozzi e Matteo Marighella chehanno condotto in porto un torneo senza sbavaturesconfiggendo in finale per 2-0 (6-4 / 6-1) MatteoCatalano e Raffaele Benini. In campo femminile,

invece, medaglia d’oro per Simona Bonadonna eSimonetta Senni che hanno avuto la meglio sullebravissime pesaresi Claudia Marini e Reka Gavalda.Ma se tutto è filato per il verso giusto (a parte iltempo che nella giornata di domenica ci ha regala-to un classico temporale estivo), il merito è di unostaff, quello di Sportland, che da anni si impegnaper promuovere varie discipline sportive. In primis,il presidente factotum Roberto Marangoni che assie-me al vice Andrea Volpini e al consigliere MatteoDelvecchio, gestisce per Sportland gli impianti spor-tivi dei Bagni Arzilla dove, oltre al beach tennis, sipraticano beach volley, foot volley, calciotennis ebeach soccer. Poi un plauso a tutto il consiglio diret-tivo, Giancarlo Bellucci, cui va il merito di aver perprimo stretto i rapporti con la campionessa SimonaBonadonna ed aver quindi gettato le basi per l’orga-nizzazione di vari eventi come quello in questione,Valeriano Landini, anche lui socio-fondatore e sem-pre in prima linea quando c’è da “lavorare” e gli ulti-mi arrivati Stefano Brescini, Pierluigi Chiaravallotti,Ivan Belacchi e Luigi Nardini, tutti indispensabili efondamentali per l’associazione. Da non dimentica-re poi i vari collaboratori tra cui va spesa una parolaper Giuseppe Delvecchio, addetto al livellamentodei campi che è stato chiamato in causa, indiretta-mente, anche dal vincitore Matteo Marighella che algiornalista di Sky Sport, subito dopo la vittoria deltrofeo ALLEANZA ASSICURAZIONI, ha dichiarato:“Un’organizzazione perfetta e una struttura sportivacon i campi più belli del mondo”…e se lo dice luiche di spiagge ne frequenta abbastanza dobbiamocrederci.

Per tutte le info e le curiosità Sportland contattare:cell. 334 7052498e mail: [email protected]: gruppo SPORTLAND FANO

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la Spadaccina

Fortunae Scherma,una realtà in grande crescita

di Evelina [email protected]. 339 4326575

Domenica 14 Giugno si è concluso a Fano il“Grand Prix Regionale Esordienti” con lo svolgi-mento della IV tappa, organizzata dalla FanumFortunae Scherma.La competizione ha avuto come scenario il lun-gomare di Sassonia, più precisamente l’areadella tensostruttura. La tappa ha visto come pro-tagonisti tutti atleti della regione tra i 4 e i 14anni. Il grand prix ha preso il via con la catego-ria “A”, che ha visto impegnati, per la società diFano, piazzandosi tutti al quinto poto: NicolòShahini, Emma Pignocchi, Enea Fossi, DavideBaldelli e Davide Iannotti.Di seguito si è svolta la gara per la categoria ”C”,dove i portacolori della società sono stati: EnricoBalzi, Romolo Bartomioli, Alessandro Manisi(sua prima gara) e Matteo Manocchi; anche lorosi sono classificati al quinto posto.La seconda parte della gara è iniziata con le ulti-me due categorie: “B” e “D”. In quest’ultima inparticolare ha riconquistato per la seconda voltail gradino più basso del podio Alexandru Bragari,che aveva ottenuto lo stesso piazzamento nellatappa di Jesi ed era riuscito ha conquistare ilprimo posto nella tappa di Senigallia. Il suo com-pagno di squadra Nicola Orlando, per pochissimestoccate non è riuscito a salire sullo stesso gra-dino del compagno, conquistando invece il 5°posto. Nell’altra categoria hanno incrociato i loro

fioretti Teresa Donatelli, che ha cercato di portar-si a casa la tappa, ma purtroppo anche se nellaprima fase dei gironi all’italiana era riuscita adottenere il terzo posto, nella seconda si è dovutaaccontentare del quinto posto, lo stesso piazza-mento ottenuto dal compagno di squadraAlessandro Fornaroli.Alla fine della manifestazione il presidente dellaFanum Fortunae Scherma Ernesto Langella hacommentato la gara in modo entusiastico,soprattutto per la grinta e la forza di volontà conla quale i suoi atleti hanno duellato con gli avver-sari, lottando fino all’ultima stoccata.Inoltre ha ricevuto i complimenti dal presidenteregionale della Federazione Italiana Scherma,che si è congratulato per l’ottima organizzazione,ma soprattutto perché essendo la società di Fanouna neo formata ha già fatto vedere la sua tem-pra e la sua voglia di far conoscere la scherma,non solo per l’attività che svolge durante l’anno,ma anche perché si è messa in gioco nell’orga-nizzare, per quest’anno agonistico terminato,due eventi molto importanti: questo di cui si èparlato e la “Coppa Italia Regionale”, che si èsvolta il 26 aprile.Il presidente insieme a tutto il Consiglio direttivo eall’istruttore nazionale Evelina Ivana Langella, rin-graziano tutti i sostenitori dei due eventi e augura-no buone vacanze ed un arrivederci a settembre.

Gli atleti della categoria "A"con l'istrutrice Langella

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La Melissa ha moltissime proprietà ed è da sempredefinita “l’erba dai mille usi”. Viene utilizzata nei seguenti casi: depressione, distur-bi nervosi, disturbi dello stomaco e dell’intestino, neicasi di meteorismo, in caso di insonnia, vertigini edisturbi mestruali.Molto efficace per la cura dell’herpes labiale edanche come rinvigorente delle difese immunitarie!In caso di nevralgie, se ne può tratte giovamentoapplicando frizioni sulle parti doloranti, ma è neces-sario fare molta attenzione: il sovradosaggio può cau-sare ipersensibilità nella zona.Nella cosmesi, la Melissa è famosa per le sue quali-tà purificanti per la pulizia del viso, mentre, per com-battere lo stress di una faticosa giornata di lavoro, èutile preparare un bagno rinvigorente con olio essen-ziale di Melissa. In caso di digestione difficili o di gastroenteriti conmeteorismo, ecco un rimedio tutto naturale: 1 cuc-chiaio di foglie di Melissa in infusione in una tazza diacqua calda per 15 minuti; quindi filtrate e bevete 2volte al giorno dopo i pasti.Questo infuso è anche ideale per combattere le nau-see ed i vomiti della gravidanza (consultare il medi-co) ,in questo caso va assunto prima dei pasti.Lontano dai pasti, invece, è perfetto per combatteregli stati d’ansia.La Melissa è reperibile in erboristeria.

ATTENZIONE: Consultare sempre il medico prima diutilizzare infusi in quanto alcuni di essi potrebberoavere effetti indesiderati

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il Medico

Le modifica-zioni dellavoce da fumodel Dott. Giuseppe [email protected]

l’Erborista

La melissa

di Filippo [email protected]

la Profumiera

La pellee i suoiprincipi attividi Luciana, Profumeria Taussitel. 0721 803383

Che confusione si fa quando si parla di principi atti-vi contenuti nelle creme di bellezza!Prima di tutto dovete sapere che non esistonoprincipi attivi di origine animale, perché la leggelo vieta severamente, quindi possono esserevegetali, marini o di sintesi, cioè riprodotti inlaboratorio tali e quali a quelli presenti nellanostra pelle.Esiste in commercio una crema, messa a puntodai laboratori Dior di Parigi, che contiene deiprincipi attivi, i quali hanno il compito di proteg-gere le cellule staminali madri e quindi mante-nerle in attività più a lungo, di conseguenza l’in-vecchiamento della pelle rallenta visibilmente.Una grossa confusione molto spesso si ha tra“acido glicolico” e “acido ialuronico”.

Dovete sapere, che l’acido glicolico si usa perrinnovare la pelle. Provoca una esfoliazionemolto potente, quindi in base al tipo di pelle e alrisultato che si vuole ottenere, verrà stabilita laconcentrazione. Per usare una concentrazionesuperiore all’8% bisogna ricorrere ad un istitutospecializzato, oppure a un dermatologo.

L’acido ialuronico è un principio attivo, anch’es-so presente nella nostra pelle, ed è esattamenteil maggiore produttore di acqua: è l’idratante pereccellenza.Tutte le creme idratanti ne contengono una certaquantità. Esistono anche dei sieri con una con-centrazione di acido ialuronico molto alta, chedonano alla pelle una luminosità e una levigatez-za immediata, tanto che, vengono applicatianche prima di un trucco importante, perchéabbia una tenuta e un risultato superiore al nor-male. Spero di esservi stata di aiuto nel chiarirequalche vostro dubbio.

Fra le cause più frequenti di alterazioni della voce(disfonie) che intervengono lentamente nel tempoassumendo quindi caratteristiche di cronicità,vanno annoverate quelle da fumo. L’esposizionecronica al fumo di sigarette e quindi alle sostanzein esso contenute, determinano una infiammazio-ne dello strato mucoso di rivestimento dei muscolivocali (strutture anatomiche deputate alla produ-zione della voce) lentamente ingravescente neltempo. Alla infiammazione cronica della mucose laringeecorrisponde una trasformazione “istologica” (dellamicrostruttura ) con susseguente inspessimentomucosale, gonfiore e quindi ridotta vibrazione dellastessa.La ridotta vibrazione mucosale scaturisce pratica-mente nella comparsa di “raucedine”, di “stan-chezza vocale” (fonoastenia) in situazioni di mag-giore sforzo vocale, di voce “diversa” (disfonia)percepita (almeno inizialmente) più dai conviventiche non dal paziente stesso. Il gonfiore mucosale eccessivo (edema di Reinke),nelle donne, tende a produrre una voce “mascoli-na” e a ridurre, nei casi più gravi, lo spazio respi-ratorio glottico con manifesta mancanza di aria(dispnea) anche per attività quotidiane routinarie(salire le scale, portare la spesa, camminare veloci,etc.).Perdurando l’esposizione tabagica solamente iltrattamento chirurgico di “lifting” cordale puòdeterminate un miglioramento sia della componen-te vocale che di quella respiratoria laringea. Tale procedura di microchirurgia foniatrica, nondolorosa, viene effettuata da molti anni presso laU.O. Otorino di Fano da me diretta, abbisogna diun ricovero brevissimo d eventualmente di un ade-guato trattamento logopedico a completamentodello step chirurgico.

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la Parrucchiera

Tendenza moda:Liscio perfetto,16 domande sulla piastradi Daniela CerioniI Cerioni, salone via Nolfi, 45 Fano

La piastra è lo strumento di styling preferito dalle fandei capelli “a piombo” ma, quando è il momento diusarla, sorgono tanti interrogativi. Abbiamo raccolto ipiù frequenti e, con l’aiuto dell’hairstylist DANIELACERIONI, alla quale abbiamo rivolto 16 domande, viforniamo una serie di consigli preziosi. Qual è la temperatura giusta per stirare i capelli?“La scelta dipende dal tipo di ciocche. Se sono spes-se e ricce si possono raggiungere anche i 220 gradi.Se, invece, sono leggermente mosse, la temperaturanon deve superare i 200”.Meglio passare la piastra sui capelli asciutti o bagnati?“Si deve usare sui capelli perfettamente asciutti.Altrimenti si crea uno sbalzo termico eccessivo.L’acqua evapora troppo velocemente e i capelli si disi-dratano e diventano aridi e opachi».Quanto devono essere larghe le ciocche da trattare?“Per un buon risultato i ciuffi non devono essere piùlarghi di 1 cm. Solo così la stiratura è accurata e duratura”.Serve il pettine?“Sì, per suddividere la pettinatura in tante piccoleciocche. E non solo: se i capelli sono ben districati,la piastra scorre con maggiore facilità” Bisogna partire dalle radici?“Per non bruciare il cuoio capelluto è meglio tenerela piastra distante qualche millimetro dalle radici”.Capire qual è la posizione più giusta è molto facile: lacute non deve mai avvertire troppo calore”.Meglio far scorrere la piastra o tenerla schiacciata?“La piastra deve scivolare lentamente sulle ciocche.Schiacciare troppo non migliora il risultato. Anzi,rende la chioma spenta e piatta, oltre a rovinare i capelli”.Quanti passaggi bisogna fare?“Dipende dal tipo di capelli» spiega il parrucchiere.Se sono sottili è sufficiente passare la piastra unasola volta su tutta la lunghezza. Con i capelli grossi ecrespi, invece, c’è bisogno di almeno 2, 3 passaggi”.Si può usare tutti i giorni?“Le piastre di ultima generazione sono fatte conmateriali speciali che non minacciano la salute deicapelli. Per questo è possibile usarle anche tutti igiorni. L’importante è che, per i ritocchi quotidiani, latemperatura non superi gli 80, 100 gradi”. Si possono fare i ricci con le piastre piatte?“A volte e possibile ondulare i capelli. Basta dividerela testa in sezioni verticali, anziché orizzontali. Poi, siarrotolano le ciocche su loro stesse, partendo dalleradici. Quindi, si schiacciano per qualche secondo

con la piastra”.Prima di stirare i capelli ricci bisogna fare la piega conspazzola e phon?“Sì, in questo modo l’effetto ‘spaghetto’ è assicurato.E poi, se sono già abbastanza dritti, si evita di faretanti passaggi con la piastra. Ma bisogna utilizzaresolo spazzole di setole naturali, perché quelle dimetallo elettrizzano le ciocche. Vietato, anche, avvici-nare troppo il beccuccio del phon alla testa: la chio-ma diventa subito crespa”.È vero che la piastra non va passata sui capelli sporchi?“Se sui fusti ci sono residui di prodotti fissanti, comespume e lacche, è preferibile farne a meno. Perché,creando attrito, impediscono alla piastra di scorrereliberamente. Prima di fare la piega, quindi, è megliospazzolare bene la capigliatura. O ricorrere a unoshampoo”. Servono gli spray specifici pre-piastra?“Sì. Provvedono a creare sui fusti una sottile pellico-la protettiva. Che, oltre a difendere i capelli dal calo-re del ferro, fa in modo che la piastra scivoli megliosu tutta la lunghezza”.Quale piastra bisogna scegliere?“Le migliori e più attuali sono quelle rivestite in cera-mica o in tormalina. Nei nostri Saloni usiamo solopiastre GHD LE MIGLIORI PIASTRE PROFESSIO-NALI AL MONDO. Sono meno aggressive, scorronomeglio e distribuiscono il calore in modo più unifor-me. Vengono consigliate moltissimo alla cliente dausare a casa”.Che caratteristiche ha la piastra con gli ioni?“Il rilascio di queste particelle aiuta a chiudere lesquame dei fusti. Così i capelli sono meno elettrici ela capigliatura appare più disciplinata e brillante”. Che dimensione deve avere la piastra?“Più piccola è, meglio è. Perché è più leggera,maneggevole e permette di lavorare con più facilitàsulle punte”.La piastra va pulita?“Sì, l’ideale è farlo quando è ancora tiepida: l’altatemperatura scioglie lo sporco, che va rimosso con unpanno asciutto. Se, invece, è fredda, basta strofinarecon un po’ di trielina”. I CERIONI CONSIGLIANO se vuoi capelli brillantissimi,scegli uno shampoo o un fluido protettivo DELLALINEA KERASTASE. Oltre a rendere setosa la capiglia-tura, questa sostanza avvolge i fusti in una pellicolache li rende più resistenti e corposi.

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Casa Blu risponde

Il senso del “genius loci”oggi

[email protected]

L’accezione latina “genius loci”che nella religione romana indicaun’entità soprannaturale legata adun luogo, identifica nella piùcomune definizione il “caratteredi un luogo”; le sue peculiarità, ilegami tra uomo e territorio che nefanno appunto un luogo identifica-tivo.

Un concetto importante quando si parla di bioarchi-tettura e si esplorano le soluzioni che meglio pos-sono consentire di pensare, progettare e vivere lenostre case e quindi le nostre città.

Come approcciarsi ?:Come abbiamo avuto modo di spiegare nelle pre-cedenti rubriche, la bioarchiettura per sua natu-ra si colloca come approccio sistemico all’am-biente.L’idea di una nuova lottizzazione, più o menoestesa, che siano pochi appartamenti o un interoquartiere non può essere pensata come un pro-getto asettico, estrapolato dall’ambiente e limita-to agli spazi che andrà ad occupare.

Negli ultimi anni un approccio prevalentemente“estetico” ha generato soluzioni e progetti chesembrano valorizzare “in primis” la capacità el’intraprendenza dell’architetto del momento.Una sorta di apologia personale in cui materiali,

San Marco HoldingProgetto Casa Bluwww.sistemacasablu.it

• Sede di FanoArch. Mirko Strikavia C. Gozzi, 23tel. 0721. [email protected]

• Sede di Lucrezia:Geom. Francesco Lisottavia Flaminia, 253tel. [email protected]

Fano Via Cecconi - Il Cantiere Casa Blu: 100% Casa Bio

Fano Via Cecconi - Veduta laterale del Cantiere Casa Blu

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spazi e forme vengono concepiti in modo autono-mo anche in forte contrasto con l’ambiente circo-stante.Il risultato: un’opera che non passa inosservata,un esercizio di stile a volte fine a se stesso.

Per fornirci una chiave di lettura in questa dire-zione prendiamo a prestito la storia urbanisticadella città di Amsterdam, “la Venezia del Nord”,così chiamata per il suo gran numero di canali.

Amsterdam è una città di piccole dimensioni,con circa 1.500.ooo abitanti e un centro rinasci-mentale tra i più apprezzati in Europa.Nata da un villaggio di pescatori sul fiumeAmstel, Amsterdam attorno al 1400 è stata tea-tro di uno sviluppo urbanistico semplice ed effi-cace.La logica del “piano regolatore dell’epoca” fuquella di garantire a tutti i cittadini lo sboccoverso un canale; essendo la pesca, insieme alcommercio marittimo, una tra le principali attivi-tà del paese, i progettisti dell’epoca a questofinalizzarono il loro lavoro, avendo in menteprima di ogni altra cosa il benessere cittadino.Quindi le case furono costruite a schiera unaappoggiata all’altra; per fare questo fu necessa-rio uno sviluppo collegiale per permettere a tuttele case di reggersi strutturalmente.

In questo caso quindi i progettisti dell’epoca nontennero in considerazione nessuna eccentricavisione edilizia e nessuna velleità personale. La logica fu quella di adattare le nuove costruzio-ni al territorio in cui si trovavano e ottimizzare glispazi per sfruttare al meglio l’approdo ai canalidi navigazione; il risultato ? tutt’altro che unripiego.La bellezza del centro storico di Amsterdam ètutt’oggi testimoniata dai tanti turisti che giungo-no da ogni parte del mondo nella città olandeseche deve l’appellativo di “Venezia del nord” gra-zie anche alla sua armonica bellezza.

Oggi non sappiamo a chi, in particolare si debbail merito di tale approccio. Sappiamo che fuappunto un “poul” ( così potrebbe essere defini-to) di progettisti che operarono collegialmente

per il benessere e lo sviluppo della città.Un approccio, questo, che trova diverse confer-me anche nel nostro paese.Come più volte abbiamo avuto modo di dire,Pitigliano, Assisi solo per citare alcuni esempirappresentano la sintesi più importante di questalogica; l’urbanistica che abbraccia il territoriosenza soffocarlo o modificarlo, anzi adattandosi eamalgamandosi.

Il bello non nasce in modo estemporaneo, fruttodi un’illuminazione ma è una sintesi.Capacità e visione; logica e progettualità. Così lospirito del privato si fonde con lo spirito colletti-vo e le città sono progettate dalla società stessa,in modo collegiale e attraversate da uno spiritovitale che spesso manca alle nostre periferie.

Questo comporta una grande responsabilità allavoro di tecnici, architetti e ingegneri che dise-gnano attraverso edifici, lottizzazioni e compartiil futuro delle nostre città; queste ultime dovreb-bero essere trasformate da chi le pensa e le pia-nifica, cosa che non sempre succede.

Il nostro lavoro, prendendo riferimento dal pianoregolatore che disegna la modificazione dellacittà, imprime a sua volta una modificazionedella città nel suo impianto complessivo, in ter-mini di spazi, linee e connotati; ogni interventorappresenta una modificazione e questa sarà piùo meno forte quanto più le scelte costruttivesaranno esasperate o sperimentali.Pensare la città come somma di singoli progettirisulta riduttivo e porta ad avere città museo piùche una summa organica dell’abitare.Tante opere di forte impatto architettonico maper nulla legate al territorio, alla sua logica cree-ranno forse maggior stonatura di altrettanteopere semplici ma funzionali al territorio e fruttodi un progetto urbanistico rispettoso del “geniusloci”.Per questo occorre restituire al professionistauna visuale di più ampio respiro che non si limi-ti alla lottizzazione a cui è chiamato a lavorarema sappia definire il proprio progetto all’internodi una logica di città condivisa, collegiale, armo-niosa, dove la bellezza sarà la sintesi più apprezzata.

Smessi i panni del professionista solista la cittàbeneficerà molto di più del lavoro di un coro diarchitetti e ingegneri che sapranno lasciare lapropria impronta in modo efficace, progettuale earmonioso.

“Così ne guadagnerà il territorio che viviamo”“Così ne guadagnerà il nostro prestigio”

In questa direzione Casa Blu ha lanciato attraver-so il proprio portale web l’iniziativa: “Disegna lacittà dei tuoi sogni”. Una raccolta di spunti, schiz-zi, bozze urbanistiche a cui verrà data visibilitàattraverso il nostro portale internet e, ad ottobrealla fiera internazionale Biosalus di Urbino.Un progetto che vuole riportare l’attenzione sullacittà come luogo comune dando spazio agli spun-ti e ai suggerimenti che emergeranno dai lavoripresentati.I lavori potranno essere spunti, schizzi, elaboratisia da addetti ai lavori ma anche da scuole, stu-denti etc. All’iniziativa potranno partecipare pro-fessionisti, studenti, appassionati, e chiunquevoglia, inviando per posta o per email le proprieproposte.

Perchè un semplice disegno, svela i desideri, lenecessità e le mancanze di un individuo e dellasua collettività. Per questo contribuisci anche tua capire che "umore" hanno le nostre città oggi,per capire cosa fare domani.

Tutti i dettagli e riferimenti dell’iniziativa sonopresenti sul nostro sito www.sistemacasablu.it

Uno schizzo per l'iniziativa "Disegna la città dei Tuoi Sogni".

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Il Commercialista

La manovra d’estate 2009

di Fabrizio [email protected]

Studio Eusebi & Associati s.r.l.via Einaudi, 2461032 Fano (PU) tel. 0721-816511fax. 0721-816503www.eusebiassociati.it

Stefano Eusebirag. commercialista - revisore contabileElisabetta Corsaletticonsulente del lavoroFabrizio Festiniconsulente aziendale

• Servizi amministrativi, tributari e del Lavoro;• Assistenza alla redazione di pratiche

per contributi ed agevolazioni;• Consulenza del lavoro e in materia societaria;• Controllo di gestione e di Pianificazione;• Visure e certificazioni.

Pubblicato sulla gazzetta ufficiale del I°luglio il D.L. 78/2009 detto anche Manovrad’Estate che nei suoi 25 articoli prevede unaserie di misure tra le quali:

BONUS PER I LAVORATORI CHE SCEGLIERAN-NO IL LAVORO AUTONOMO

In via sperimentale per gli anni 2009-2010 ilavoratori dipendenti dichiarati in esubero strut-turale o che percepiscono la Cassa IntegrazioneGuadagni (CIG) per crisi aziendale a seguito dicessazione di attività totale o parziale dell’impre-sa o di messa in liquidazione dell’azienda, chedecidessero di intraprendere un’attività autono-ma, di avviare una micro impresa o associarsi incooperativa, possono richiedere la liquidazionedel trattamento di integrazione salariale straordi-naria per il numero di mensilità deliberate e nonancora percepite. Nel caso di lavoratori in mobi-lità, l’ammontare del beneficio è stabilito nelnumero massimo di 12 mensilità. Per far ciò che il lavoratore venga ammesso albeneficio e prima che lo stesso gli venga eroga-to, dovrà dimettersi dall’azienda di cui è dipen-dente.

TREMONTI-TER - DETASSAZIONE DEGLI UTILIREINVESTITI

Uno degli aspetti più interessanti della Manovrad’Estate è proprio la cosiddetta Tremonti-Ter. Insintesi si tratta di escludere dall’imposizione sulreddito di impresa il 50% degli investimenti inmacchinari e apparecchiature effettuati dal I°luglio 2009 al 30 giugno 2010. L’esclusionevale a decorrere dal periodo di imposta 2010. Ritorna, così, seppur modificato, il meccanismoagevolativo previsto, da ultimo, dalla legge383/2001 (il beneficio era allora concessoanche ai titolari di reddito di lavoro autonomo esi concretizzava nell’abbattimento del reddito diun importo pari al 50% del volume degli investi-menti in beni strumentali che eccedeva la mediadi quelli realizzati nei cinque periodi di impostaprecedenti).Il bonus è collegato agli investimenti effettuati inmacchinari e apparecchiature (evidenziati nella

divisione 28 tabella Ateco 2007), comprese lerispettive parti meccaniche, che intervengonomeccanicamente o termicamente sui materiali osui processi di lavorazione. Vi rientrano apparec-chi fissi, mobili o portatili ed anche alcune appa-recchiature speciali, per trasporto di passeggeri omerci entro strutture delimitate. L’incentivo èrevocato se i beni sono ceduti a terzi o destinatia finalità estranee all’esercizio dell’impresaprima del secondo periodo d’imposta successivoall’acquisto.

manovra d’estate 20093 luglio 2009

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l’Ingegnere

Check-up aziendale:conosci lo strumento?

di Francesca Giambartolomei e Ing. Michele Gagliardini [email protected] _ [email protected]

L’attuale situazione del mercato ha reso necessarioin molte aziende l’intervento di misure anche stra-ordinarie, come il licenziamento o la cassa integra-zione. Tale scenario ha modificato, in maniera tra-sversale e in misura diversa da azienda ad azienda,gli aspetti organizzativi e gestionali essendosiridotto, anche di diverse unità, il numero comples-sivo del personale.

Ovviamente questo cambiamento “forzato” portaad una ridistribuzione del lavoro e della capacitàproduttiva dell’azienda, nonché ad un nuovo asset-to organizzativo che potrebbe, in alcuni casi, esse-re difficile da gestire e da coordinare da parte del-l’imprenditore che, unito alla situazione critica chestiamo vivendo, potrebbe arrecare danni economi-ci all’azienda.

Lo staff GFG mette a disposizione tutta la sua pro-fessionalità ed esperienza per proporre alle azien-de lo strumento del check-up che supporta l’im-prenditore e l’organizzazione a capire come operae, sulla base di questa analisi, implementare delleazioni coerenti con i propri obiettivi di consolida-mento e di sviluppo futuro.

L’obiettivo di chi sceglie di avvalersi di tale stru-mento di controllo è quello di avere un quadroquanto più preciso e veritiero, al fine di facilitare ilprocesso decisionale per accrescere nel tempovalore e competitività.

Nello specifico, il check-up aziendale consente di:

- Identificare i punti di forza e di debolezzadell’organizzazione e del suo sistema gestionale;

- Indicare le criticità nei processi organizzativi;

- Analizzare l’attuale nuovo organigramma e ruolo di ogni persona impiegata;

- Tracciare la giusta organizzazione in riferimento ai limiti e alle responsabilità di ognuno;

- Elaborare una strategia di interventi voltaa colmare eventuali lacune emerse all’internodell’organizzazione e a rafforzarne gli aspettidi debolezza;

Al termine del nostro intervento di check-up, saràredatta una relazione scritta che costituirà unpunto di partenza fondamentale per agevolare quelprocesso di miglioramento delle performance

Controlliamoil nuovo assettoorganizzativodell’impresa

aziendali e per risolvere problemi specifici aumen-tando il livello degli standard qualitativi e organiz-zativi.

Per maggiori informazioni visitate il nostro sito weball’indirizzo www.gfgsas.com oppure contattatecidirettamente al numero 0721/96468; la GFG saràben lieta di illustrare le modalità di intervento e ivantaggi che la vostra azienda potrà beneficiare daun semplice ma altrettanto efficace intervento con-sulenziale come il check-up organizzativo.

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l’Avvocato

Nomi eCognomi

di Nicolò [email protected]

E’ consuetudine che ai propri figli venga tramanda-to il cognome del marito, comunque quello delmaschio. Sarà l’eredità delle antiche societàpatriarcali, saranno altre ragioni, ma questo è.Per fortuna, questa consuetudine secolare di attri-buire ai figli il solo cognome del padre appare oggiin via di superamento e ne è dimostrazione il sem-pre maggior crescente numero di richieste diaggiunta del cognome materno a quello del padre.Potete ben immaginare che in una società che sista avvicinando sempre più ad un modello di fami-glia non coniugale, sia una questione molto sentita.Se è la stessa Costituzione (art. 2, 3 e 29) a sanci-re e garantire la pari dignità ed i pari diritti a uomoe donna, sinanco l’eguaglianza tra i coniugi, è purvero che il Consiglio di Stato - massimo organodella Giustizia Amministrativa - anche di recente,ha affermato che “Il cognome, oltre a costituiresegno identificativo della discendenza familiare,con le tutele conseguenti a tale funzione, svolgeanche la funzione di strumento identificativo dellapersona”.In realtà, nessuna norma di legge esclude che ilfiglio possa portare “anche” il cognome materno:l’art. 237 del cod. civ., che molti richiamano comenorma dalla quale si evincerebbe l’obbligo di attri-buire il cognome del padre, non esclude la possibi-lità del doppio cognome.Molte sono ormai le pronunce favorevoli in merito atali richieste ed altrettanti sono i vari disegni dilegge presentati nel corso negli anni.Oggi, ci troviamo in fronte ad un orientamento giu-risprudenziale per il quale è possibile aggiungere alcognome del padre anche quello dello madre, inpresenza di valide e serie ragioni, non escluse quel-le di ordine morale e affettive: sempre secondo ilConsiglio di Stato “il principio di tendenziale stabi-lità del cognome presente nel nostro ordinamento,non implica l’assoluta assenza di deroghe alla rego-la della riconoscibilità dell’individuo attraverso ilsolo cognome paterno” (regola, peraltro, costituen-te una mera scelta legislativa contingente e modifi-cabile, come dimostrano appunto le innumerevoliiniziative parlamentari presentate in tal senso,mutuate da esperienze di paesi diversi, europei enon).E’ sempre il Consiglio di Stato a chiarire che lasemplice aggiunta del cognome materno - non ilsuo mutamento radicale - non incide negativamen-te sull’identificazione della persona nel contestosociale e non ingenera alcun pericolo di “confusio-ne” posto che, al massimo, ci si troverà di fronte aduna maggior esplicitazione della propria provenien-za familiare. Sappiate che l’art. 158 del R.D.L. 9Luglio 1939 n. 1238 pone come unico limite -imposto come divieto - il fatto che il cognome chesi vuole aggiungere al proprio non abbia importan-za storica o appartenga a famiglia illustre o notacon il quale il richiedente non abbia nessun rappor-to.

la Psicologa

Cometi proteggida…?di Silvia [email protected]

il Musicista

TheBarbacans

di Ale Meiwww.myspace.com/centuryofluxor

Vi siete mai soffermarti ad osservare quello che fateper proteggervi da critiche esterne, da situazionisociali particolari e quindi da vissuti emotivi, comela tristezza, la disperazione, la paura, la rabbia, ilsenso di solitudine, il senso di colpa o nei confron-ti di altro ancora?Ci sono delle persone che si isolano, altre usanol’alcool o le droghe per distanziarsi emotivamentedal problema, altre ancora usano il cibo per avereun controllo su di sé o per evadere in un tempo e inuno spazio sicuro (privo di pregiudizi? Di doveri?) esolo per indicarvi alcuni dei comportamenti confinalità simili a quelle elencate.Alcuni autori definiscono tali comportamenti comedifese, acting out (cioè azioni impulsive che espri-mono una situazione di conflitto senza averne con-sapevolezza); io ho adottato il modello di alcuniautori (il primo dei quali è il mio grande maestroProf. Pio Scilligo che ricordo con stima e affetto)che spiega come ciascun individuo impara adaffrontare gli eventi della vita in base alla propriastoria personale e come meglio può fare in un datomomento.Gli individui che scelgono di adottare comporta-menti disfunzionali vedono in tali azioni l’ancora disalvezza da disagi emotivi vissuti come estrema-mente pericolosi.Queste persone non sono consapevoli di avere tuttele risorse necessarie per poter scegliere qualcosa didiverso per sé stessi e quindi per potersi protegge-re con modalità sane; ma in situazioni percepitecome distruttive e pericolose le proprie risorse nonvengono viste per l’urgenza di trovare protezioneimmediata, tuttavia con una funzionalità a brevetempo e che può sfociare in patologia.E’ sano e fisiologico potersi proteggere da disagiemotivi ma è utile esserne consapevoli ed poterrispondere alla domanda “oggi, questo mio com-portamento è un buon modo per prendermi cura dime stesso?”.Spero che l’estate vi aiuti in questo!

In questo numero di Music Corner vi parleremo diuna band fanese, The Barbacans. Barbacans è un termine assolutamente ricercato lacui radice deriva da un particolare ramo del lin-guaggio indoeuropeo che significa:”Persona intol-lerante ad ogni genere di sforzo fisico e scarsamen-te affidabile”. Il gruppo è formato da Joe Carnelli (voce e farfisa),walzer (chitarra), Guescio (basso) e il sindaco (bat-teria). Questi giovani suonano un genere insolitochiamato Garage ( una forma più grezza del rock &roll nata negli Usa verso la prima metà degli anni‘60). Tra le principali band del genere ricordiamo:Seeds, Count Five, Sonics, 13th Floor Elevators.Ma parliamo dei Barbacans dicendo che è in usci-ta il loro primo album “God Save the Fuzz” regi-strato a Gijon, in Spagna.Il lavoro è stato registrato completamente in analo-gico e la produzione è stata curata dal cantante diDoctor Explosion, e produttore di sicura affidabili-tà (Cynics, Urges, Masonics, etc) Jorge Explosion.Dopo aver aperto i concerti di storiche band“Garage” come Morlocks e Seeds, questi ragazzisaranno impegnati in Spagna per alcune date dovefaranno ascoltare i pezzi della loro ultima fatica. Cisarà la possibilità di vedere questa band nell’ambi-to della manifestazione Fanote quando si esibiran-no alla cavea del lido il 4 agosto. “God Save theFuzz” davvero una miscela esplosiva di rock gara-ge dove chitarra e farfisa si alternano creando unospeciale sound anni ‘60.www.myspace.com/thebarbacans

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