più longevi, ma non più sani? alessandro rosina 1
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Più longevi, ma non più sani?
Alessandro Rosina
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Popolazione anziana e in età lavorativa. Dati e previsioni
Fonte: elaborazione dati Istat
Popolazione over 65
Tre diversi scenari sovrapposti
Lombardia in linea con Italia
(oltre il 20%)
Popolazione in età 15-64
Fase in cui peso pop anziana
accentuato da riduzione pop. età attiva
(solo in parte compensato da immigrazione).
Indice dipendenza degli anziani
Over 65 / 15-64
previsto rimanere il più alto in
Europa.
Vicino comunque ai valori della Germania.
MA Tasso di occup.
55-64:58% Germania
38% Italia (36.5% Lombardia)
Fonte: dati Ocse.
I cambiamenti nella forza lavoro
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Incidenza percentuale delle fasce adulte sulla popolazione totale
Le opportunità dei «giovani anziani»
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Possibilità di renderla la fase più appagante della vita.
Migliorano: la salute, le condizioni fisiche, la quantità di vita residua, la qualità e lo stile di vita, il livello economico e culturale.
Licenza elementare
Licenza media
Diploma 2-3 anni
Diploma 4-5 anni
Laurea breve, laurea, dottorato
Totale
25-34 3,04 26,37 6,21 43,65 20,72 100,00
35-44 4,89 36,36 7,28 35,70 15,77 100,00
45-54 10,10 39,10 8,00 30,79 12,01 100,00
55-64 31,10 30,88 5,86 21,49 10,67 100,00
Fonte: Elaborazioni su dati Istat, Indagine su FFLL
Le nuove età della vita
A che età si diventa ADULTI
20per il 9.2%
degli intervistati
25per il 11.8%
degli intervistati 30per il 26.4%
degli intervistati
35per il 8.1%
degli intervistati
40per il 15.8%
degli intervistati
50per il 7.8%
degli intervistati70
per il 9.7% degli intervistati
75per il 12.6%
degli intervistati
80per il 43.0%
degli intervistati 85per il 13.3%
degli intervistati90per il 14.0%
degli intervistati
A che età si diventa GRANDI ANZIANI
(Ricerca Episteme-Axa)
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Eterogeneità: opportunità ma non per tutti allo stesso modo
La probabilità di vivere a lungo varia molto: • da persona a persona
• per categorie di genere e sociali+ 5 per le donne, + 6 per i laureati
• ma anche per motivazioni e atteggiamento(+ 2 per chi ha visione positiva del futuro)
Avere 70 anni non è lo stesso oggi che in passatoma ha anche valenza diversa tra soggetti diversi.
Importante quindi superare soglie rigide di età
Conta sempre di più essere informati, consapevoli per scegliere quello che è più adatto per ciascuno.
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Cresce la propensione a (ri)mettersi in gioco
Ricerca qualitativa “vita nuova” (Oggioni, U.C. et al.)
Atteggiamenti e percorsi di vita dopo i 55 anni (“avanguardie privilegiate”)
In positivo : forte orientamento a rimanere attivi (lavoro ma non solo)In negativo : mancanza di modello culturale di riferimento
(rispetto alle generazioni precedenti a 55-60 anni si è ancora in grado di far e dare molto, ma si arriva impreparati)
Tattica attuata: ricerca di soluzioni individuali, coerenti con proprie esigenze, condizioni e desideri.
Alcuni profili tipo : • Completa continuità con attività lavorativa di sempre, con stesse modalità. • Forte discontinuità (per scelta o perché costretti) con attività precedente
(nuovo tipo di lavoro, ma anche luogo di residenza, o altre dimensioni di vita).
• Soluzioni di adjustment: modifica di alcuni aspetti e continuità di altri (prosegue attività lavorativa, ma con modalità riviste, con part-time, o lavorando da casa sfruttando le tecnologie. ecc.)
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L’ascesa dei «grandi anziani» (over 80)
Da circa 3,5 milioni oggi a oltre 8 milioni entro 2050 (dall’1% a oltre il 13%)
Lombardia: da circa mezzo milione, a oltre 1,5 milioni.
Anziani soli ma non isolati?
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<30 min da 1/2 a 1 oltre 1h Tot.
70-74 79.5 10.3 10.2 100.0
75-79 79.7 7.5 12.8 100.0
80-84 74.8 12.2 13.0 100.0
85-59 79.4 8.8 11.8 100.0
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Forte solidarietà intergenerazionalecaratteristica del modello familiare italiano
in combinazione con carenza servizi pubblici.
Modello favorito in passato da:• Forte prossimità territoriale• Bassa occupazione femminile• Pochi anziani e ampia pop. attiva(rete familiare estesa, tanti figli e nipoti)
Conseguenza: eccesso di carico su famiglieriduzione di cura e assistenza(peso su donne mezza età, tradizionali care-givers).
Oggi sempre meno vero
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Longevità
Negli ultimi decenni crescita rilevante, con recupero svantaggio (forbice chiusa nel 2005 anche per M).
Ora Lombardia sopra media italiana:+0,5 anni per gli uomini (79,9)+0,2 anni per le donne (84,7)
MA: rallentamento negli ultimi anni(soprattutto per le donne)sia quantità che qualità degli anni in più
Peggioramento relativo negli ultimi anni dovuto ad aumento della disabilità grave.
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Le risposte virtuose alla sfida dell’invecchiamento:
•Valorizzare le capacità in tutte le fasi della vita
•Diventare attrattivi per capitale umano qualificato
•Ripensare il welfare (attivante e responsabilizzante)
•Conciliare le varie dimensioni di vita (lavoro, famiglia, ecc.)
•Passare da approccio statico (“conservare l’equilibrio”) a
dinamico (“gestire il cambiamento”).