pof 2015 2016
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Piano dell'Offerta Formativa dell'Istituto Comprensivo "Gallo-Positano 2°circolo" - NOCI - BaTRANSCRIPT
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ISTITUTO COMPRENSIVO
“Gallo-Positano – 2° Circolo Noci”
Via Repubblica, 36/A4 –70015 NOCI (BA) Tel./Fax 080/4977388 - Cod. Scuola BAIC83700A
E-mail: [email protected] –Posta Cert: [email protected] - Sito: www.cdpositano.com
Approvato con delibera n. 1 del Collegio dei Docenti dell’8 settembre 2015 e delibera n. 6 del Consiglio di Istituto del 10 settembre 2015
P.O.F. Piano dell’Offerta Formativa
Istituto Comprensivo
“ GALLO-POSITANO 2° Circolo” NOCI - BA
Anno Scolastico 2015-2016
La Docente Funzione Strumentale
POF La Presidente del CI La Dirigente Scolastica
Prof.ssa Apollonia Conforti Dott.ssa Marta Dongiovanni Prof.ssa Lenella Breveglieri
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INDICE
Indice p. 2
Premessa p. 3
PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO p. 4
Il Plesso Scuola dell’Infanzia “Gallo” p. 5
Il Plesso Scuola dell’Infanzia “Scotellaro” p. 6
Il Plesso Scuola Primaria “Positano” p. 7
Il Plesso Scuola Secondaria di 1° grado “Gallo” p. 8
LE SCELTE EDUCATIVE p. 9
Finalità – Obiettivi – Metodi p. 10
Prevenzione del disagio p. 11
Utilizzo delle tecnologie p. 11
I curricoli p. 11
Le attività trasversali curricolari p. 16
Le attività integrative curricolari p. 17
Le attività integrative extracurricolari p. 18
LA VALUTAZIONE p. 19
Descrittori per la valutazione p. 20
Modalità e tempi della verifica e della valutazione p. 21
Autovalutazione di Istituto p. 21
LE SCELTE ORGANIZZATIVE p. 23
Partecipazione organi collegiali p. 24
Rapporti scuola-famiglia p. 25
Rapporti scuola-territorio p. 25
Sicurezza p. 26
Organigramma del Comprensivo p. 26
Organizzazione didattica p. 27
Organigramma amministrativo p. 28
Distribuzione della popolazione scolastica p. 29
Criteri per la formazione delle classi p. 29
Assegnazione dei docenti ai gruppi-classe p. 29
LE SCELTE FINANZIARIE p. 30
Fondi disponibili p. 31
Le scelte di supporto alla qualità dell’Offerta Formativa p. 31
Piano della Formazione Docenti p. 31
Piano della Formazione personale A.T.A. p. 31
Servizi offerti p. 31
Promozione della partecipazione p. 31
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PREMESSA
Il Piano dell’Offerta Formativa è il documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e
progetto culturale degli Istituti Scolastici, previsto dal Regolamento dell’Autonomia.
Nella Scuola, l’autonomia è regolamentata dal DPR n° 275/1999 ed è definita come autonomia
funzionale, cioè finalizzata al raggiungimento delle finalità educative e dei traguardi di istruzione posti
dal Parlamento.
È, perciò, autonomia educativa, didattica, organizzativa e di gestione delle risorse, all’interno di una
progettualità complessiva, aperta all’innovazione e alla sperimentazione.
Il Piano dell’Offerta Formativa, quindi, risponde ai bisogni e alle attese della realtà socio-culturale ed
economica del contesto di riferimento; esplicita e organizza risorse, promuove progetti didattici in
concertazione con gli Enti e i Servizi Locali, individua strategie e metodi appropriati alla crescita
personale di ciascun alunno.
L’Istituto Comprensivo “S.M. Gallo-Positano 2° Circolo” nasce nel settembre 2012 a seguito della
riorganizzazione degli Istituti Scolastici, voluta dall’art. 19 della Legge Finanziaria 111 del luglio
2011 e presenta una popolazione scolastica che ingloba scuola dell’infanzia, scuola primaria e scuola
secondaria di primo grado.
L’aggregazione in Istituto Comprensivo permette alle famiglie di prevedere il percorso scolastico dei
propri figli, dall’età di 3 ai 14 anni in una dimensione di continuità verticale.
Per questo, nella gestione del nostro Istituto Comprensivo è valorizzato il dialogo tra i tre ordini di
scuola: i docenti, appartenenti ad un unico Collegio, si conoscono, condividono un’unica
programmazione educativo-didattica, collaborano, scambiano informazioni ed esperienze. Tutto ciò
favorisce e accompagna il passaggio degli alunni da un livello scolastico all’altro.
Quest’anno, il percorso educativo dei tre ordini di scuola, si propone di attuare il curricolo verticale.
Il nostro Istituto vuole, quindi, promuovere la conoscenza e mettere in atto un’azione educativa
capace di generare atteggiamenti e comportamenti di rispetto dell’altro e sviluppare quegli strumenti
logici di pensiero che possa garantire forme autonome di apprendimento: IMPARARE ad
IMPARARE.
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L’Istituto Comprensivo ” SM Gallo-Positano 2° Circolo” di Noci è formato da 2 plessi di Scuola
dell’Infanzia “Gallo” e “Scotellaro”, dalla Scuola Primaria “Positano” e dalla Scuola Secondaria di 1°
grado “Gallo”. Raccoglie gli alunni soprattutto della zona sud-est del paese, quartiere San Domenico.
Scuola dell’Infanzia sito in Via Mons. L. GALLO
Sede: Via Mons. Luigi Gallo
Tel.080.4874158
Questo plesso accoglie bambini dai 3 ai 6 anni;
ospita tre sezioni, di cui due omogenee e una
eterogenea.
È frequentato da 59 bambini, sono presenti 8
insegnanti tra cui 1+ 1/2 insegnanti di sostegno per
l’integrazione dei bambini diversabili e 1
collaboratore scolastico .
Questo plesso dispone dei seguenti spazi:
Ingresso È lo spazio in cui al mattino vengono accolti
tutti i bambini. Viene poi utilizzato per
attività di intersezione che consentono
l’interazione e la socializzazione con
bambini e insegnanti delle altre sezioni e per
momenti di gioco libero.
Sezioni
Sono formate da aule luminose e spaziose,
allestite con angoli tematici, laboratori
didattici multifunzionali.
Refettorio
L’ambiente viene utilizzato
contemporaneamente per il momento del
pranzo da tutte e tre le sezioni.
Cucina
È dotata di cucina, lavandini, lavastoviglie,
frigorifero, scaldavivande ed è il luogo di
distribuzione del pasto.
Area esterna
È dotata di un piccolo giardino con giochi
specifici da esterno.
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Scuola dell’Infanzia sita in Via R. SCOTELLARO
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Sede: Via Rocco Scotellaro
Tel. 080 4971051
Questo plesso accoglie bambini dai 3 ai 6 anni,
ospita tre sezioni, di cui due eterogenee e una
omogenea.
È frequentato da 55 bambini, sono presenti 7
insegnanti tra cui 1/2 insegnanti di sostegno per
l’integrazione dei bambini diversabili e 1
collaboratore scolastico .
Questo plesso dispone dei seguenti spazi:
Ingresso È lo spazio in cui al mattino vengono accolti
tutti i bambini. Viene poi utilizzato per attività
di intersezione che consentono l’interazione e
socializzazione con bambini e insegnanti delle
altre sezioni e per momenti di gioco libero.
Sezioni
Sono formate da aule luminose e spaziose,
allestite con angoli tematici, laboratori didattici
multifunzionali
Refettorio
L’ambiente viene utilizzato
contemporaneamente per il momento del
pranzo da tutte e tre le sezioni.
Cucina
È dotata di cucina, lavandini, lavastoviglie,
frigorifero, scaldavivande ed è il luogo di
distribuzione del pasto.
Area esterna
È dotata di orto e frutteto scolastico.
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Scuola Primaria “ F. POSITANO”
Sede: Largo F. Positano
Tel. 080.4977235
La Scuola Primaria comprende 4 classi
prime, 3 classi seconde, 4 classi terze,4 classi
quarte, 3 classi quinte per un totale di 349
alunni; è situata ad est del paese, strutturata
su tre livelli ed è dotata di:
21 aule
Biblioteca
Laboratorio manipolativo d’integrazione
Laboratorio per attività artistico-espressive
Laboratorio di musica (FONDI EUROPEI)
2 nuovissimi laboratori multimediali/informatica
(FONDI EUROPEI)
Lavagne interattive a supporto della
didattica all’interno delle classi (FONDI
EUROPEI)
Laboratorio di scienze (FONDI EUROPEI)
N° 3 sale mensa, con preparazione dei pasti in
loco
Aula magna "Giuseppe Guarella” ristrutturata e
adibita ad attività teatrali e ad incontri
culturali
Museo della Scuola
Palestra coperta ristrutturata
Ampio cortile interno all’edificio scolastico,
per attività motorie e manifestazioni
all’aperto (purtroppo ora non utilizzabile,
perché in attesa di ristrutturazione, come del
resto l’esterno dell’edificio)
Le risorse umane a disposizione sono 2 o più
docenti contitolari per ogni classe, docenti di
sostegno per l’integrazione dei bambini
diversamente abili, educatori comunali per
alcuni casi particolari, docenti specialisti per la
lingua inglese e l’insegnamento della Religione
Cattolica, collaboratori scolastici.
La Scuola Primaria è la scuola dove si vivono
tante ore insieme, dove è alta l’attenzione alle
relazioni, dove gli spazi-laboratorio sono vissuti
pienamente, dove il percorso individuale è
sempre parte del gruppo, dove ogni bambino
viene considerato uguale nei diritti e diverso nel
suo percorso di conoscenza e di crescita.
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Scuola Secondaria 1° Grado “L. GALLO”
Sede: Via Repubblica 36/A4
Tel. 080 4977388
La Scuola Media comprende 4 classi prime, 4
classi seconde e 5 classi terze, per un totale di
13 classi e 301 alunni.
La scuola dispone di:
15 aule di cui molte con lavagna interattiva
multimediale
Laboratorio Scientifico
Laboratorio di Arte
Laboratorio di Informatica
Laboratorio di Musica dotato di vari strumenti
acustici ed elettronici
Laboratorio di psicomotricità e H, munito di
due PC multimediali, una stampante ed una
postazione mobile di PC
Auditorium
Palestra coperta regolarmente attrezzata di
spogliatoi e servizi igienici per gli alunni
(differenziati tra maschi e femmine), spogliatoi e
servizi igienici per il personale docente ed il
personale ausiliario
Palestra scoperta, collegata con quella coperta
Biblioteca provvista di documenti e testi di vario
genere: Gipsoteca - Sala riunioni - Sala docenti
Servizi igienici per gli alunni e per il personale
docente (differenziati tra maschi e femmine)
Il nostro Istituto è ad indirizzo musicale
Agli alunni della classe prima della Scuola
Secondaria di Primo Grado “GALLO”
dell’Istituto Comprensivo viene offerta la
La Disciplina “STRUMENTO MUSICALE” è
insegnata da Docenti che fanno parte
dell’Organico della Scuola (cioè di ruolo o
nominati dall’Ufficio Scolastico Provinciale);
pertanto, l’insegnamento è impartito
gratuitamente per tre anni. Come per tutte le
altre materie curricolari è prevista annualmente,
in sede di scrutinio periodico e finale, la
valutazione sul livello di apprendimento
raggiunto da ciascun allievo. Alla fine del
triennio, in sede di Esame di Stato conclusivo
del primo ciclo d’istruzione, vengono valutate
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possibilità di svolgere (oltre alle due ore di
Musica) altre 3 ore settimanali destinate alle
lezioni di strumento (individuali e per piccoli
gruppi), alle attività di musica di insieme,
nonché alla teoria e alla lettura della musica.
anche le competenze musicali strumentali
acquisite nel corso degli studi, riportate nel
“Certificato delle Competenze”
Per l'accesso al Corso è prevista una apposita
prova orientativo-attitudinale sostenuta dagli
alunni che, all’atto dell’iscrizione, manifestato la
volontà di frequentare i corsi.
Non è richiesta alcuna conoscenza musicale di
base.
Gli strumenti musicali insegnati sono:
Clarinetto
Flauto traverso
Pianoforte
Violoncello
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FINALITÀ – OBIETTIVI – METODI
I BISOGNI EDUCATIVI
Il nostro Istituto progetta il suo percorso avvalendosi delle potenzialità del territorio, con l’obiettivo di
promuovere il successo formativo, impegnandosi a far fronte ai bisogni rilevati e a superare le carenze
presenti.
Si pone quindi come priorità:
Educare ad una convivenza pacifica nel rispetto delle regole Si ritiene necessario porsi in continuità con la Famiglia per costruire un percorso educativo coerente,
dando ai Ragazzi regole precise da seguire, esempi positivi da imitare, iniziative sociali di cui sentirsi
partecipi.
Educare al rispetto dell’ambiente L’educazione ambientale, in quanto processo educativo, ha come scopo la responsabilizzazione dei
nostri alunni, futuri cittadini, nel difendere il proprio territorio e saperlo valorizzare. Si cercherà di
operare una corretta gestione del proprio territorio, sforzandosi di coniugare l’ambiente con lo
sviluppo, per promuovere uno sviluppo sostenibile.
Aiutare ad ottenere il massimo di sé Si deve essere esigenti in questo, poiché ciò consentirà ai Ragazzi di crescere, di maturare, di
diventare capaci di fare scelte consapevoli ed autonome.
Dare gli strumenti per affrontare il mondo È importante che la loro preparazione li ponga in condizione di fare scelte libere, che dia loro le basi
per affrontare la complessità di oggi, dovunque si trovino.
Dare gli strumenti per continuare a vivere serenamente nel proprio Paese È importante che la Scuola Pubblica offra una formazione di qualità a tutti all’altezza dei tempi e in
grado di garantire ai nostri figli la possibilità di progredire senza necessariamente lasciare la propria
Terra d’origine.
I docenti, in base al proprio ordine di scuola, alle proprie conoscenze e competenze professionali, si
attivano per elaborare percorsi costruttivi e stimolanti, capaci di rimuovere le difficoltà nell’imparare e
di creare nuova motivazione all’apprendimento
Tali percorsi nascono da:
una rilettura delle singole discipline in chiave epistemologica
definizione delle competenze trasversali scelte con un occhio attento alle “competenze
chiave”
l’individuazione di strategie metodologiche condivise tra docenti dello stesso ordine di scuola e
tra docenti dei diversi ordini di scuola in un’ottica di continuità e di verticalizzazione del
curricolo, come richiesto dalle INDICAZIONI NAZIONALI
una selezione dei contenuti in base al principio della significatività.
un riconoscimento del valore della trasversalità delle conoscenze, intesa come approccio eco-
sistemico alla cultura.
la consapevolezza dell’unicità della persona per cui è necessario individualizzare, quanto più è
possibile, l’insegnamento-apprendimento, realizzando anche specifiche attività di recupero di
abilità di base e di potenziamento
la particolare attenzione rivolta ai ragazzi diversabili, con un’effettiva integrazione all’interno
della classe e con un atteggiamento di apertura e di disponibilità ad intraprendere nuove strade
tracciate dalla ricerca in collaborazione con le ASL.
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PREVENZIONE DEL DISAGIO
La presenza di alunni diversamente abili nelle sezioni e nelle classi costituisce un’opportunità per
tutti, per conoscere e accettare la diversità e per orientare alla collaborazione reciproca. Il gruppo
classe rappresenta il contesto privilegiato dove sviluppare il processo di integrazione (cfr. Documento
INTEGRAZIONE).
Il nostro Istituto si prefigge la realizzazione del successo formativo per tutti gli alunni, contrastando i
fenomeni di dispersione scolastica e di abbandono. Questo attraverso l’individuazione di situazioni a
rischio e la promozione del successo formativo attraverso azioni volte a favorire gli apprendimenti per
gli alunni con disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) e di recupero per alunni portatori di bisogni
educativi speciali (BES).
Il Collegio, per questi alunni, delibera il Piano annuale per l’Inclusione (PAI). I Consigli di Classe
adottano tecniche di didattica individualizzata e il PDP (Piano Educativo Personalizzato) per offrire
le condizioni più favorevoli per il raggiungimento degli obiettivi di apprendimento; organizzano
attività di lavoro a piccolo gruppo come alternativa all’insegnamento collettivo; mettono in atto
tecniche di apprendimento cooperativo che promuovono un’interdipendenza positiva fra diversi alunni
e i gruppi della classe.
Nei due ordini di Scuola Primaria e di Scuola Secondaria, quindi, si redige il PDP (Piano Didattico
Personalizzato) condiviso e sottoscritto con la famiglia. Il PDP, sulla base delle indicazioni date dalla
certificazione dell’ASL, individua e propone strategie di insegnamento diversificate con l’utilizzo di
strumenti compensativi e misure dispensative, finalizzate alla realizzazione di percorsi didattici utili al
raggiungimento degli obiettivi fissati dalle diverse programmazioni curricolari.
LE NUOVE TECNOLOGIE
Nel nostro Istituto operano docenti formati all’utilizzo delle nuove tecnologie e all’educazione dei
nuovi mezzi di comunicazione.
Nella Scuola Primaria e nella Scuola Secondaria, diverse aule e laboratori sono attrezzate di lavagna
interattiva multimediale (LIM), utilizzate in vari ambiti disciplinari. Inoltre la Scuola Secondaria è
fornita di un’aula di informatica, dove gli alunni possono eseguire attività di vario genere. L’Istituto si
serve per le comunicazioni e le informazioni anche di un sito web, realizzato secondo le direttive del
Ministero per la pubblica amministrazione e l’innovazione www.cdpositano.com
I CURRICOLI
Nei due plessi della Scuola dell’Infanzia l’organizzazione oraria per il tempo-scuola di 40 ore
settimanali.
Plesso “Gallo” Plesso “Scotellaro”
Entrata Uscita Entrata Uscita
7.45 16.00 7.45 16.00
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La Scuola Primaria attua la seguente organizzazione didattica: tempo ordinario e tempo
modulare e tempo pieno. La scansione temporale delle attività di insegnamento viene organizzata
in modo flessibile, nel rispetto del monte ore annuale. Tale monte ore è calcolato
moltiplicando il numero di ore settimanali di ogni disciplina, per le trentatré settimane di un anno
scolastico.
Il Collegio dei Docenti ha stabilito le quote orarie da destinare settimanalmente ad ogni disciplina,
lasciando al gruppo docente il compito di individuare un’ attenta distribuzione dei carichi cognitivi.
Le attività scolastiche sono distribuite su cinque/sei giorni.
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L’orario settimanale di ogni insegnante è costituito di 24 ore settimanali, di cui 22 ore di
insegnamento e 2 ore dedicate alla programmazione didattica.
Nelle classi a tempo pieno l’orario settimanale è costruito con una articolazione distesa ed
equilibrata degli insegnamenti e delle attività su mattina e pomeriggio.
L’assegnazione degli ambiti agli insegnanti è effettuata dal Dirigente Scolastico, sulla base
delle competenze specifiche e delle esperienze professionali.
L’insegnamento della Religione Cattolica è assunto da un docente specialista e da
docenti di classe che ne hanno i titoli professionali.
Nelle classi a tempo modulare l’orario settimanale è distribuito su cinque giorni con due
rientri pomeridiani
Le discipline hanno la seguente ripartizione oraria:
TEMPO PIENO 30 ore + 10 ore MENSA
TEMPO MODULARE 30 ore + 2 ore MENSA
TEMPO ORDINARIO 30 ore
DISCIPLINA 1^ classe 2^ classe 3^- 4^-5^ classi Italiano 9 8 8 Matematica 6 6 6 Storia-Geografia 4 4 5 Scienze 1 1 2 Informatica - Tecnologia 1 1 1 Arte Immagine 2 2 1 Motoria 2 2 1 Musica 2 2 1 Inglese 1 2 3 Religione 2 2 2 TOTALE ore 30 ore 30 ore 30 ore
Il tempo-scuola della Secondaria di 1° grado prevede 30 ore settimanali, 33 per i ragazzi che
seguono l’Indirizzo Musicale, così distribuite tra le diverse discipline:
MATERIA ORE
Italiano e Approfondimento 7
Storia 2
Geografia 1
Inglese 3
Francese 2
Matematica 4
Scienze 2
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Tecnologia 2
Musica 2
Arte 2
Scienze Motorie 2
Religione 1
TOTALE 30
+3 ore di strumento musicale
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IL CURRICOLO NELLA SCUOLA DELL’INFANZIA (cfr. Curricolo Verticale)
La Scuola dell’Infanzia - in alleanza educativa con i genitori - persegue le seguenti finalità: lo
sviluppo dell’identità, dell’autonomia, della competenza, della cittadinanza.
- Sviluppare l’identità significa “imparare a stare bene e a sentirsi sicuri nell’affrontare nuove
esperienze in un ambiente sociale allargato”; imparare a conoscersi e a sentirsi riconosciuti come
persona unica e irripetibile; sperimentare diversi ruoli e doveri, forme di identità: figlio, alunno,
compagno, maschio, femmina,…..; sentirsi abitante di un territorio appartenente ad una comunità.
- Sviluppare l’autonomia significa controllare e interpretare i segnali del proprio corpo, acquisire
fiducia in sé e negli altri per agire nella realtà con responsabilità e consapevolezza delle proprie
scelte, delle proprie opinioni e dei propri comportamenti.
- Sviluppare la competenza significa “imparare a riflettere sull’esperienza attraverso l’esplorazione,
l’osservazione e l’esercizio al confronto”, tradurre le proprie esperienze in tracce personali e
condivise, sviluppare l’attitudine a fare domande e a riflettere confrontando le proprie idee con
quelle degli altri.
- Sviluppare il senso della cittadinanza significa insegnare le regole del vivere e del convivere,
valorizzando le diverse identità e le radici culturali di ognuno, per formare cittadini in grado di
partecipare consapevolmente alla vita sociale e contribuire attivamente al bene comune.
Nella Scuola dell’Infanzia, il curricolo è articolato attraverso cinque campi di esperienza, definiti
come “luoghi del fare e dell’agire del bambino, orientati dall’azione consapevole degli
insegnanti” che “introducono ai sistemi simbolico - culturali”.
Si tratta, dunque, di ambiti dell’esperienza intorno ai quali vengono organizzati e sistematizzati
obiettivi, attività e progetti di apprendimento. Per ciascun campo, le Indicazioni per il curricolo
fissano una serie di traguardi per lo sviluppo delle competenze da perseguire e raggiungere al
termine dell’ultimo anno della Scuola dell’Infanzia.
IL CURRICOLO NELLA SCUOLA PRIMARIA (cfr. Curricolo Verticale)
Il CURRICOLO è strutturato per Aree di Apprendimento e focalizza le relazioni poste tra i saperi
delle stesse Aree. Racchiude in sé, in ottica generale e trasversale, oltre alle finalità di ogni singola
disciplina, anche tutti i tratti formativi che deve possedere l’alunno in uscita. È predisposto per
competenze, traguardi, obiettivi di apprendimento, classificati in apprendimenti cognitivi per ogni
disciplina e in abilità sociali e metacognitive da attribuire ad ogni insegnamento delle tre aree di
apprendimento: Linguistico-artistico-espressiva; Storico-geografica; Matematico-scientifico-
tecnologica.
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IL CURRICOLO NELLA SCUOLA SECONDARIA DI I Grado (cfr. Curricolo Verticale)
Le attività curricolari, cioè le discipline insegnate nella scuola secondaria di I grado, concorrono a
sviluppare in maniera armonica ed integrale la personalità di ogni alunno;
sviluppare abilità, competenze, conoscenze al massimo livello per ciascun alunno;
far conoscere le peculiarità del territorio e suscitare, in forma problematica, interesse per il suo
miglioramento e sviluppo;
sviluppare la comprensione del metodo scientifico e la volontà di applicare le conoscenze e le
tecniche acquisite alla soluzione dei problemi sociali;
formare una persona capace di:
a. conoscere se stesso; b. essere se stesso e scoprire l’altro;
c. porsi con un atteggiamento positivo nei confronti della vita;
d. fondare un rapporto equilibrato tra passato e presente.
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Il Curricolo è organizzato individuando le competenze, i traguardi da raggiungere, gli obiettivi di
apprendimento con attenzione alle COMPETENZE chiave.
L’azione didattica pone al centro l’alunno come soggetto di educazione e di apprendimento. Ogni proposta di lavoro viene adeguata alla realtà del preadolescente con le sue caratteristiche
psicologiche ed intellettuali.
L’impostazione del metodo di lavoro, comune a tutte le discipline, si ispira ai seguenti criiteri:
coordinamento e coerenza fra i vari insegnamenti, sia nella scelta di atteggiamenti e stili
educativi comuni, sia nell’organizzazione sinergica degli interventi e delle proposte dei
contenuti;
impostazione del lavoro che, partendo dall’esame della situazione iniziale, definita in base a
prove d’ingresso e osservazioni sistematiche, procede alla suddivisione delle classe in fasce di
livello, per organizzare interventi individualizzati miranti al rinforzo e al potenziamento;
attenzione alla psicologia degli alunni per stimolare la curiosità, suscitare l’attenzione, attivare
la motivazione, promuovere la creatività e l’operosità;
problematizzazione: i contenuti vengono presentati come ambiti di conoscenza e di occasioni
operative per favorire la formazione e lo sviluppo del pensiero astratto;
coinvolgimento attivo di tutti i soggetti dell’azione educativa (docenti, alunni, genitori) nella
conoscenza degli obiettivi da raggiungere, dei criteri operativi, dei metodi e degli strumenti di
valutazione.
CORSO DI STRUMENTO MUSICALE
(Strumenti: clarinetto, flauto, pianoforte e violoncello)
L’insegnamento strumentale costituisce integrazione interdisciplinare ed arricchimento
dell’insegnamento obbligatorio dell’educazione musicale nel più ampio quadro delle finalità della
scuola media e del progetto complessivo di formazione della persona.
Esso concorre, pertanto, alla più consapevole appropriazione del linguaggio musicale, di cui
fornisce all’alunno preadolescente una piena conoscenza, integrando i suoi aspetti tecnico-pratici
con quelli teorici, lessicali, storici e culturali che insieme costituiscono la complessiva valenza
dell’educazione musicale; orienta quindi le finalità di quest’ultima anche in funzione di un più
adeguato apporto alle specifiche finalità dell’insegnamento strumentale stesso.
Obiettivo del corso triennale, quindi, una volta fornita una completa e consapevole alfabetizzazione
musicale, è porre alcuni traguardi essenziali che dovranno essere da tutti raggiunti. Il rispetto delle
finalità generali di carattere orientativo della scuola secondaria di 1° grado include la valorizzazione
delle eccellenze.
L’insegnamento strumentale conduce, attraverso l’integrazione con l’educazione musicale e
l’apprendimento della notazione e delle strutture metriche e ritmiche, all’acquisizione di capacità
cognitive in ordine alle categorie musicali fondamentali (melodia, armonia, ritmo, timbro, dinamica,
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agogica) e alla loro traduzione operativa nella pratica strumentale, onde consentire agli alunni
l’interiorizzazione di tratti significativi del linguaggio musicale a livello formale, sintattico e stilistico.
Particolare rilevanza è data alla MUSICA D’INSIEME, strumento metodologico privilegiato che,
opportunamente progettato sulla base delle diverse capacità operativo-strumentali, consente a tutti gli
alunni la partecipazione all’evento musicale, a prescindere dal livello di competenza strumentale
raggiunto. L’attività didattica è organizzata nel seguente modo: 3 ore alla settimana in orario pomeridiano di cui
due di lezioni individuali (2 o 3 alunni) di tecnica strumentale ed una di lezione collettiva in cui si
svolgeranno prevalentemente attività di musica d’insieme.
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LE NOSTRE ATTIVITÀ
L’Istituto Comprensivo arricchisce l’Offerta Formativa elaborando “progetti” che costituiscono un
approfondimento e un’integrazione delle programmazioni disciplinari. Le attività progettuali nascono,
infatti, da bisogni, interessi e attitudini degli alunni, da necessità di approfondimenti disciplinari e
interdisciplinari, da offerte di agenzie del territorio.
ATTIVITÀ TRASVERSALI CURRICOLARI
Progetto Continuità e Curricolo Verticale
L’attività garantisce ad ogni alunno un percorso didattico-formativo unitario dalla scuola dell’Infanzia alla
Secondaria, prevedendo un percorso basato sul principio della gradualità dello sviluppo della persona, che
valorizza le competenze già acquisite e accompagna gli alunni nel passaggio da un ordine di scuola all’altro. Si
realizzano lezioni e incontri tra alunni della Scuola dell’Infanzia e Scuola Primaria, tra ragazzi di quinta della
Scuola Primaria e alunni di prima della Scuola Secondaria di 1° grado, visite alla Scuola Primaria/Media,
attività congiunte, nella prospettiva della realizzazione del curricolo unitario del primo ciclo di istruzione.
Progetto Orientamento
L’attività di orientamento mira ad aiutare i Ragazzi a conoscersi, a individuare le proprie attitudini, a fare una
scelta consapevole.
Si realizzano pertanto:
- Percorsi di autovalutazione condotti dai docenti del Consiglio di Classe al fine di far acquisire agli
alunni consapevolezza delle proprie capacità, attitudini e interessi tramite test, esercizi, giochi e
discussioni
- Iniziative che consentono la conoscenza delle scuole superiori (visite guidate, incontri con docenti e
ragazzi delle Superiori..)
- Elaborazione da parte del Consiglio di Classe del “Consiglio Orientativo” che viene consegnato alle
famiglie nel mese di gennaio
Educazione alla Cittadinanza e alla Legalità
Il percorso è un insegnamento trasversale in linea con le nuove Indicazioni Nazionali relative alle
competenze di “Cittadinanza attiva”. In questo ambito si realizzano iniziative di Educazione alla Pace,
ai Diritti umani, alla Legalità e a alla Solidarietà.
Il nostro Istituto, inoltre, prevede nella scuola Media l’inserimento di 2 rappresentanti degli alunni nel
Consiglio di Classe, come esempio di “Democrazia partecipata”.
Educazione all’Affettività
L’attività ha l’obiettivo di aiutare i Ragazzi ad essere in grado di gestire le proprie emozioni e di
apprezzare i veri valori della vita.
Educazione Ambientale
Un percorso che permea tutta l’attività educativa e abbraccia la filosofia dello sviluppo sostenibile,
per evitare gli sprechi, per tutelare il nostro mondo, le piante e gli animali.
Educazione alla Salute e alla Sicurezza
Un’azione di prevenzione contro alcuni vizi del nostro tempo quali il tabagismo, l’alcolismo e l’uso
delle droghe; di rispetto delle regole per la sicurezza a scuola (cfr “Il Rispetto delle regole per
migliorare la qualità della vita”).
Educazione Stradale
Il progetto promuove la presa di coscienza dell’importanza delle norme volte a regolare la vita sociale,
permettendo lo sviluppo dell’autonomia e il senso di responsabilità degli alunni come donne e uomini
del domani.
Educazione Alimentare L’attività si propone di far acquisire agli alunni i comportamenti alimentari corretti confrontandoli con quelli
influenzati da interessi commerciali, a volte in contrasto con la salute dei cittadini.
Saranno forniti gli strumenti per decodificare il linguaggio pubblicitario e leggere le etichette degli alimenti.
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Educazione Interculturale
Nel nostro Istituto sono presenti alunne e alunni con cittadinanza non italiana. L’educazione
interculturale, quindi, è stata scelta come dimensione trasversale e come sfondo integratore che
accomuna tutte le discipline e tutti gli insegnamenti per una reale integrazione.
(cfr. Documento Accoglienza e Integrazione Alunni Stranieri)
Conoscere e accettare la diversità Il nostro Istituto pone attenzione al momento dell’accoglienza e del primo inserimento, che risulta molto
importante ai fini del processo di integrazione.
ATTIVITÀ INTEGRATIVE CURRICOLARI
Progetto “Musicando”
Si intende promuovere la diffusione della pratica musicale nelle scuole dell’infanzia e nella scuola primaria nel
suo duplice aspetto del “fare” e dell’”ascoltare”. Vuole favorire l’apprendimento pratico della musica nelle due
dimensioni della produzione mediante l’azione diretta con e sui materiali sonori e dell’ascolto attraverso la
fruizione consapevole di “fatti sonori”.
Lingua Italiana per alunni stranieri
L’attività mira a facilitare l’integrazione degli alunni provenienti da altri paesi cercando di eliminare
gli ostacoli linguistici.
Progetto Giornalismo Parteciperanno attivamente alla redazione di un giornale on-line
“Repubblica@scuola” e alla stesura di una intera pagina de “La Gazzetta del Mezzogiorno”
Rassegna letteraria: DiDiario
Il progetto prevede la lettura di alcuni testi di narrativa per stimolare nei ragazzi il piacere della lettura
e completare l’esperienza attraverso l’incontro con gli autori nel mese di maggio. Il progetto prevede
l’apporto del Presidio del libro di Turi. Sono previsti i caffè letterari in luoghi da stabilire.
Progetto “Parolapensiero”
È rivolto agli alunni sia della scuola primaria che secondaria di 1° grado, per stimolare la
comprensione del messaggio poetico attraverso la lettura espressiva.
Progetto Theatrino in inglese
Agli alunni delle classi 5e della scuola primaria e a tutti gli alunni della scuola sec. di 1° grado è offerta la
possibilità di assistere a degli spettacoli teatrali didattici in lingua inglese per facilitare l’uso della lingua.
Presepe vivente
Il progetto intende proporre agli alunni un momento di festa attraverso la rappresentazione del presepe
vivente per testimoniare che la Scuola è custode privilegiata di antiche tradizioni e assolve al compito
di raccogliere e tramandare i segni di infinite generazioni.
Incontro con la musica dal vivo
L’attività rivolta agli alunni della Scuola Primaria e della Scuola Secondaria promuove la diffusione della
musica e lo sviluppo della capacità di ascolto attraverso la partecipazione a lezioni-concerto dal vivo.
Progetto “Festa del Creato e della Saggia Ecologia”
Si guideranno gli alunni a riflettere sulla tutela del creato, come sviluppo sostenibile sensibilizzandoli
a riconoscere l’importanza della natura nella vita dell’uomo.
Legalità e lealtà: bussole di libertà
Un’attività di cineforum, a cura dell’Associazione Fantarca, per offrire agli alunni spunti e percorsi di
riflessione sulla complessità del mondo e delle diverse realtà.
“Clicca e ... il futuro è già qui”
Un percorso finalizzato all’utilizzo consapevole del computer, ampliando le conoscenze sulle nuove tecnologie
Uscite Didattiche
Si promuoverà una maggiore conoscenza del Territorio dal punto di vista storico, artistico e paesaggistico,
attraverso l’osservazione diretta.
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Progetto “A classi aperte”
Il progetto coinvolge alcune classi del nostro istituto e mira a sviluppare la capacità di interazione in gruppi
dinamici, attraverso il cooperative learning e il lavoro tra pari 19
ATTIVITÀ INTEGRATIVE EXTRACURRICOLARI e OPZIONALI FACOLTATIVE
Sviluppo delle abilità di Italiano e Matematica
Questa attività integrativa è finalizzata essenzialmente al rinforzo delle abilità di base e attraverso il recupero
delle conoscenze riferite alle discipline trasversali di Italiano e Matematica
Progetto di Lingua Inglese “In viaggio per l’Europa” -
Gli alunni di cinque anni avranno l’opportunità di conoscere una lingua europea diversa dalla propria; si
favorirà interesse e rispetto verso popoli e culture diverse.
Io merito 2016
I Consigli di classe, su indicazione dei singoli coordinatori, individua gli alunni meritevoli che durante
il triennio si sono distinti per profitto, comportamento e atteggiamento assunto durante il percorso
scolastico
GIO.MO.VI (gioco-movimento-vita)
Si intende far interiorizzare i valori dello sport al fine di predisporsi a comportamenti collaborativi
e solidali nelle diverse situazioni di vita ed educare al “fair play” nello sport e nella vita, ovvero
stimolare gli alunni ad una cittadinanza attiva.
Olimpiadi di Italiano
Attraverso la partecipazione alle Olimpiadi si vuole rilanciare in maniera giocosa l’importanza della
riflessione linguistica. È importante che l’alunno conosca la grammatica e la sintassi per un uso
corretto della lingua e potenziamento delle competenze di lettura.
Formare informando, il Giornale a scuola
Il progetto vuole promuovere la scoperta del mondo dell’editoria e dell’informazione: luoghi, tempi, tecniche e
competenze per la progettazione e la gestione di un giornale. Si svilupperà la familiarità con i linguaggi
dell’informazione. Gli alunni realizzeranno un giornalino dell’Istituto.
Piscina
Attraverso questa attività si vuole far superare situazioni di isolamento sociale. Far migliorare e
affinare le abilità coordinative, potenziando le capacità di orientamento in situazioni ambientali
variate. Gli alunni vengono aiutati a controllare le proprie capacità in rapporto alle varie attività,
migliorando l’autostima e l’identità personale. Si prefigge anche di prevenire i principali paramorfismi
dell'età scolare.
Invito a teatro
Approcciarsi alla dimensione teatrale come spettatori con un ruolo attivo e operativo
Invito a teatro: i luoghi della musica
Si vuole offrire agli alunni occasioni di crescita educativo-musicale, conoscere e far rivivere i “luoghi
della musica”. Si cerca di stimolare l’interesse per il “concerto dal vivo”.
Rimettiamoci in movimento: centro sportivo scolastico
Si promuoverà la partecipazione degli Alunni alla pratica sportiva per interiorizzare i valori dello
Sport: Calcio a 5, Corsa, Nuoto, Orienteering, Pallamano, Pallavolo.
Partecipazione a Rassegne Musicali e Concorsi
La partecipazione a varie rassegne e concorsi sarà finalizzata a creare un’opportunità di incontro-
confronto formativo tra varie esperienze musicali provenienti da scuole ad indirizzo musicale del
nostro territorio; in tal modo si educheranno gli alunni alla dimensione socializzante della musica,
condividendone le diverse espressioni.
Coro Ragazzi dell’Istituto “Gallo –Positano 2° Circolo”
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Il progetto di musica corale nasce con l’intento d creare, nella scuola dell’obbligo, un’attenzione
particolare per il canto e, quindi, di avvicinare il nostro modo di vivere la musica ad una dimensione
più europea. La finalità è formare un coro d’Istituto come realtà stabile e caratterizzante della nostra Scuola ad
indirizzo musicale.
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Viaggi di Istruzione
Si effettueranno viaggi di istruzione di uno o più giorni a richiesta dei genitori, previa disponibilità dei
docenti-accompagnatori.
Progetto Sci...Amo
L’attività è rivolta agli alunni della Scuola secondaria di 1° grado che, in modo facoltativo,
sceglieranno di aderire all’iniziativa che è finalizzata al potenziamento delle capacità coordinative.
Progetto teatro
Il progetto ha lo scopo di educare ai principali livelli comunicativi che l’attività teatrale incrocia. Si
acquisiranno maggiori capacità di comprensione e interpretazione di un testo utilizzando strutture
specifiche del linguaggio teatrale.
Laboratorio di Arte
Il progetto intende avviare gli alunni alla conoscenza di un linguaggio artistico, espressivo e creativo
usando vari linguaggi espressivi.
ATTIVITÀ/PROGETTI CON ENTI, SCUOLE ecc.
Progetto “Orto in condotta”
Attraverso attività multidisciplinari in cui l’orto è lo strumento per le lezioni di educazione alimentare
e ambientale, il progetto permetterà agli alunni di diventare piccoli produttori, li educherà a mangiar
sano, in modo particolare frutta e verdura. Gli alunni conosceranno gli ortaggi e la loro stagionalità
oltre la conoscenza del proprio territorio.
“Accordiamoci” in continuità
La considerazione dell’alta valenza formativa della musica e l’esame della situazione scolastica in
ambito musicale ha spinto il Dipartimento di Musica a proporre un progetto grazie al quale gli ex
alunni della scuola secondaria di 1° grado possono continuare le attività musicali nello stesso ambiente
che li ha ospitati per un triennio. Il progetto aiuterà ad arricchire timbricamente il gruppo strumentale
permettendo la partecipazione di giovani nocesi con altre specialità strumentale.
“Petali di psiche”, sportello d’ascolto psicologico a scuola
Il progetto vuole costituire uno spazio di incontro e confronto dedicato a studenti, insegnanti e genitori per
capire e contribuire a risolvere eventuali difficoltà, rilevare la presenza di fattori di rischio per l’apprendimento
o episodi di aggressività, progettando interventi di tipo educativo – preventivo.
Progetto “Sotto l’albero vorrei...”
È rivolto a sostenitori esterni che con la loro generosità permettono di realizzare progetti per l’ampliamento
dell’Offerta Formativa oltre all’acquisto di sussidi didattici e arredi per laboratori.
In Rete
Il progetto promuove la collaborazione fra scuole di vario ordine che in accordo realizzano attività/
moduli didattici con finalità e obiettivi comuni.
Particolare attenzione viene dedicata alle attività musicali con licei e conservatori.
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LA VALUTAZIONE
FUNZIONE E CRITERI GENERALI DELLA VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI
La valutazione regola i processi di insegnamento-apprendimento in rapporto alle diversità individuali
e alla promozione di tutte le opportunità educative.
Collega i diversi aspetti dell’attività didattica che prevedono l’azione collegiale e corresponsabile dei
docenti nella progettualità educativa, nella programmazione e nella verifica.
Valutare significa prestare attenzione alla qualità dei processi attivati e al progresso nella formazione
della personalità di ogni alunno, avendo ben presente lo sviluppo di quadri di conoscenze e abilità, la
disponibilità ad apprendere, l’autonomia, la responsabilità personale e sociale. La valutazione diviene,
così, formativa, perché dedica un’attenzione complessiva ai diversi aspetti della personalità degli
allievi in relazione all’esperienza scolastica.
La valutazione formativa richiede:
Il coinvolgimento diretto dell’allievo
La collaborazione costruttiva tra famiglia e scuola
Lo scambio costante di informazioni tra insegnanti
La valutazione, quindi, nel nostro Istituto è:
Indirizzata sugli apprendimenti e non sulla persona
Concentrata sull’evoluzione dell’apprendimento e non solo sul risultato
Basata sul processo più che sul prodotto
I docenti provvedono:
Alla raccolta sistematica e continua delle informazioni necessarie all’azione educativa
Alla documentazione dell’attività didattica
All’accertamento dei risultati in relazione al percorso attuato, agli obiettivi e ai contenuti
programmati, contestualizzati e adattati ai singoli alunni e alle diverse classi
Alla comunicazione dei risultati ai soggetti interessati (alunni, famiglie)
Alla compilazione dei documenti di valutazione.
In tutte le classi della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado è utilizzato il Registro
Elettronico.
Dal punto di vista legislativo, per la scuola primaria e secondaria di primo grado, si fa riferimento in
particolare all’art. 3 del Decreto Legge 1 settembre 2008, n. 137, convertito nella Legge 30 ottobre
2008, n. 169, al Regolamento attuativo emanato con D.P.R. 22 giugno 2009 e al D.P.R. 8 marzo 1999,
n. 275.
In entrambi gli ordini di scuola, la valutazione periodica e finale degli apprendimenti viene espressa
mediante l’attribuzione di un voto numerico espresso in decimi; sul documento di valutazione
quadrimestrale, consegnato ai genitori a febbraio e a giugno, il voto viene riportato in cifre e lettere.
La valutazione dell’Insegnamento della Religione Cattolica viene espressa con un giudizio sintetico,
mentre rimane espressa in decimi la valutazione della materia alternativa alla Religione Cattolica, là
dove è richiesta.
La valutazione nazionale
Come in tutti gli Istituti del primo ciclo, anche nel nostro, al secondo, al quinto anno della scuola
primaria e durante l’Esame di Stato della scuola secondaria, vengono somministrate le prove Invalsi.
La valutazione nella Scuola dell’Infanzia
La Legislazione vigente non prevede una certificazione dei traguardi conseguiti. Gli insegnanti
monitorano comunque il percorso compiuto dai bambini, utilizzando delle griglie per l’osservazione
sistematica di atteggiamenti e comportamenti, nonché la rilevazione degli apprendimenti, in
riferimento ai seguenti ambiti: Identità, Autonomia, Competenza, Cittadinanza. La valutazione che ne
consegue viene espressa alle famiglie in forma discorsiva.
19
23
La valutazione nella Scuola Primaria
Nella Scuola Primaria la valutazione periodica e finale viene accompagnata da un giudizio analitico
sul livello globale di maturazione raggiunto dall’alunno.
La decisione di non ammettere l’alunno alla classe successiva deve essere presa all’unanimità e solo in
casi eccezionali, comprovati da una specifica documentazione.
Al termine della scuola primaria vengono descritte e certificate le competenze acquisite dagli alunni.
La valutazione nella Scuola Secondaria di 1° grado
Nella Scuola Secondaria di primo grado la valutazione periodica ed annuale degli apprendimenti e del
comportamento degli alunni e la certificazione delle competenze da essi acquisite viene espressa in
decimi.
Sono ammessi alla classe successiva, ovvero all’Esame di Stato conclusivo del ciclo, gli alunni che
abbiano conseguito una valutazione non inferiore a sei decimi in tutte le discipline o gruppi di
discipline e in comportamento con decisione assunta a maggioranza del Consiglio di Classe.
Come previsto dal Decreto Legge n. 137/08 art.2, la valutazione del comportamento degli alunni della
Scuola Secondaria di primo grado concorre alla valutazione complessiva dello studente e determina,
se inferiore a sei decimi, la non ammissione al successivo anno di corso o all’Esame di Stato. Ai fini
della validità dell’anno scolastico, la valutazione degli allievi è vincolata alla frequenza di ¾
dell’orario.
ESAME DI STATO CONCLUSIVO DEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE
All’esito dell’Esame di Stato conclusivo del primo ciclo concorrono i risultati delle prove scritte e
orali, ivi compresa la prova scritta nazionale, e il giudizio di idoneità espresso dal Consiglio di Classe
in decimi, considerando il percorso compiuto dall’allievo nella Scuola Secondaria di primo grado. Il
voto finale è costituito dalla media dei voti in decimi ottenuti nelle singole prove e nel giudizio di
idoneità, arrotondata all’unità superiore per frazione pari o superiore a 0,5. Ai candidati che
conseguono la valutazione di dieci decimi può essere assegnata la lode, con decisione al’unanimità
assunta dalla commissione esaminatrice.
La valutazione complessiva in decimi è accompagnata dalla certificazione delle competenze acquisite
e del livello globale di maturazione raggiunto dall’alunno.
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DESCRITTORI PER LA VALUTAZIONE Valutazione 4 livello
iniziale
5 livello
medio-base
6 livello
Medio
7 livello
medio-alto
8 livello
alto
9 livello
notevole
10 livello
Avanzato Im
peg
no
pa
rtec
ipa
zion
e Scarsamente
motivato,
partecipa solo in modo
marginale al
dialogo educativo
Manifesta
limitato
interesse per le attività proposte
e un impegno
discontinuo
Manifesta una
partecipazione e
un impegno selettivi e
talvolta
superficiali
Manifesta
interesse per le
attività proposte, alle
quali partecipa
con regolarità
Manifesta
interesse per le
attività proposte e un
impegno
costante e puntuale
Manifesta un
significativo
interesse per le attività
scolastiche e un
impegno notevole
Partecipa con
entusiasmo e
grande curiosità al
dialogo
educativo e si impegna al
massimo
Let
tura
Legge in modo lento,
faticoso e con
scarsa espressività
Legge con qualche
incertezza con
tono insicuro
Legge con una certa
scorrevolezza e
con tono abbastanza
sicuro
Legge in modo chiaro e
scorrevole e
con tono abbastanza
sicuro
Legge in modo chiaro, corretto
ed espressivo
Legge benissimo sul
piano del
ritmo, dell’intonazio
ne e della
pronuncia
Legge correttamente e
con ottima
espressività, mettendo in
atto strategie
differenziate di lettura
Co
mp
ren
sion
e
Comprende
solo i punti
essenziali di messaggi
molto semplici
Guidato
riconosce
informazioni essenziali di un
testo, e ne decodifica con
difficoltà il
messaggio
Comprende il
senso globale
delle informazioni
fornite da un testo
Di un testo
identifica sia
l’informazione centrale che gli
elementi analitici
Comprende
agevolmente
l’informazione centrale e gli
elementi analitici di un
testo
Comprende in
modo
immediato e completo testi
di ogni genere
Comprende in
modo
immediato e completo testi
anche complessi
Co
no
scen
ze
Possiede conoscenze
minime di
contenuti, tecniche,
linguaggi
specifici
Possiede conoscenze
lacunose,
frammentarie, parziali
Possiede una conoscenza
generale di
contenuti, tecniche,
linguaggi
Possiede conoscenze in
modo
sostanziale, complete
Possiede conoscenze
complete e
abbastanza organiche
Possiede conoscenze
complete,
approfondite, organiche
Possiede conoscenze
ampie, chiare,
interrelate e personalizzate
Pro
du
zion
e te
sti
Fatica a
produrre testi
di vario genere.
Guidato
produce testi
semplici ed elementari,
fatica ad
attenersi ai temi e alle modalità
richieste
Produce testi
globalmente
corretti. Non sempre riesce
ad attenersi al
tema e alle modalità
richieste
Produce testi
in modo sicuro,
spedito, pur con qualche
incertezza ad
esprimere pareri personali
Produce testi
chiari e
corretti, secondo
modelli appresi
ed esprimendo semplici pareri
personali
Produce testi
chiari e ben
strutturati, adeguati alla
consegna, agli
scopi e ai destinatari,
Motiva pareri
personali
Produce testi
corretti,
coerenti, incisivi,
creativi ed
efficaci rispetto agli scopi
Ab
ilit
à
log
ich
e
È in difficoltà nella
risoluzione di
semplici situazioni
problematiche
Guidato, applica percorsi
risolutivi
essenziali di semplici
problemi
Risolve semplici
situazioni
problematiche
Risolve con pertinenza
situazioni
problematiche anche di una
certa complessità
Risolve con prontezza e
pertinenza
situazioni problematiche
anche complesse
Affronta con rigorosità
situazioni
problematiche e le risolve in
modo adeguato
Conduce su situazioni
problematiche
discussioni argomentate,
poi le risolve con sicurezza
Ab
ilit
à t
ecn
ico
-
op
era
tiv
e
Si mostra
poco capace
nell’utilizzo
di tecniche
e strumenti
specifici
Utilizza in
modo
meccanico e
non sempre
preciso tecniche
e strumenti
specifici
È
sufficientemen
te corretto
nell’utilizzo di
tecniche e
strumenti
specifici
È abbastanza
preciso
nell’impiego di
tecniche e
strumenti
specifici
Impiega con
precisione e
correttezza
tecniche e
strumenti
specifici
Sa impiegare
correttamente
con sicurezza
tecniche e
strumenti
specifici
Impiega con
precisione e
originalità
tecniche e
strumenti
specifici
Met
od
o
Realizza semplici
lavori solo se
aiutato
Realizza i lavori assegnati
seguendo in
modo meccanico le
indicazioni date
È abbastanza autonomo nel
realizzare
semplici lavori ma non sempre
il metodo
utilizzato risulta efficace
È autonomo nella
realizzazione
dei lavori assegnati.
Utilizza un
metodo alquanto
efficace
Realizza autonomamen
te i lavori
assegnati, utilizzando un
metodo
efficace
Realizza autonomamen
te i lavori
assegnati, seguendo le
indicazioni
suggerite con una certa
creatività
Realizza i lavori asseganti
in modo
assennato applicando in
modo valido e
originale le indicazioni
suggerite
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Esp
osi
zio
ne
Espone i contenuti
parzialmente
e con un linguaggio
poco corretto
Comunica organizzando in
forma semplice
e poco corretta le informazioni,
che stenta a
collegare
Espone in modo alquanto
chiaro e corretto
i contenuti, che mette in
relazione con
una certa fatica
Espone correttamente e
in modo
abbastanza fluido i
contenuti, che
mette in relazione con
una certa
sicurezza
Espone i contenuti con
ordine e
fluidità, con adeguati
collegamenti e
riferimenti interdisciplinari
Espone i contenuti in
modo
articolato, fluido ed
esaustivo
mettendoli in relazione
organicamente
anche a livello interdisciplinare
Espone i contenuti in
modo incisivo
e stilisticamente
adeguato al
contesto, con continui e
rigorosi
collegamenti interdisciplinari
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MODALITÁ E TEMPI DELLA VERIFICA E VALUTAZIONE SCUOLA PRIMARIA
VALUTAZIONE INDIVIDUALE DA PARTE DEI DOCENTI
1. Rilevazione della situazione di partenza
2. Osservazione libera, annotata con strumenti personali, per la conoscenza dell’alunno
3. Osservazioni sistematiche e prove di verifica finalizzate alla valutazione degli Indicatori di
ogni disciplina
VERIFICA E VALUTAZIONE A LIVELLO COLLEGIALE
1. Verifica periodica della programmazione educativo-didattica nei consigli di classe con la sola
presenza dei docenti
2. Valutazione globale dei processi formativi (progressi nell’apprendimento, nello sviluppo
personale e sociale dell’alunno annotati nel registro personale del docente)
3. Valutazione del comportamento
4. Verifica quadrimestrale e finale (scrutini)
5. Compilazione delle certificazioni delle competenze al termine della classe quinta.
MODALITÁ E TEMPI DELLA VERIFICA E VALUTAZIONE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
VALUTAZIONE INDIVIDUALE DA PARTE DEI DOCENTI
1. Rilevazione della situazione di partenza
2. Osservazioni sistematiche e prove di verifica finalizzate alla valutazione degli indicatori di
ogni disciplina e registrati sul registro dell’insegnante
3. Valutazione del comportamento, dell’interesse, dell’impegno e della partecipazione
VERIFICA E VALUTAZIONE A LIVELLO COLLEGIALE
1. Verifica periodica della programmazione educativa e didattica nei consigli di classe (verbali
dei consigli di classe, registro personale, registro di classe)
2. Compilazione del consiglio orientativo per gli alunni di terza classe a dicembre/gennaio
3. Verifica quadrimestrale e finale nei consigli di classe, con la raccolta dei dati da inserire nella
scheda di valutazione: valutazioni disciplinari e valutazione del comportamento
4. Esame di Stato: valutazione finale di licenza e compilazione della certificazione delle
competenze.
VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO NELLA SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO
Nel D.M. n.5 del 16 gennaio 2009 si ribadisce che l’acquisizione da parte dei giovani di una compiuta
e consapevole cultura dei valori della cittadinanza e della convivenza civile si esprime soprattutto
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nella pratica di comportamenti coerenti, maturi e responsabili all’interno della comunità di
appartenenza. La scuola, quindi, nella sua funzione educativa e formativa, integra e sostiene l’azione
educativa dei genitori e deve poter disporre anche di strumenti e criteri di valutazione del
comportamento degli studenti.
La valutazione del comportamento si riferisce a tutto il periodo di permanenza nella sede scolastica e
comprende anche gli interventi e le attività di carattere educativo al di fuori di essa.
Concorre, unitamente alla valutazione degli apprendimenti, alla valutazione complessiva dello
studente e deve scaturire da un giudizio complessivo di maturazione e crescita civile e culturale dello
studente in ordine all’intero anno scolastico.
Anche gli obiettivi comportamentali e disciplinari sono oggetto di sistematica osservazione e si
traducono nel voto di condotta che viene attribuito dall’intero Consiglio di Classe riunito per gli
scrutini.
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La valutazione del comportamento non può essere utilizzata come strumento per condizionare o
reprimere la libera espressione di opinioni, correttamente manifestate e non lesive dell’altrui
personalità, da parte degli studenti.
CRITERI ADOTTATI PER LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO
Rispetto di sé, dei compagni, degli insegnanti e del personale scolastico
Modalità di intervento adeguate, rispettando il proprio turno
Utilizzo di un linguaggio educato
Disponibilità verso i compagni e gli insegnanti
Comportamento corretto durante le lezioni
Comportamento corretto negli spostamenti, sia a scuola che nelle uscite
Comportamento responsabile durante l’intervallo
Puntualità: nel rispettare l’orario scolastico, nella consegna dei compiti e nel far firmare le
comunicazioni
Accettazione responsabile dei richiami
Autonomia nella gestione del proprio materiale scolastico
Rispetto del materiale altrui e degli arredi scolastici
AUTOVALUTAZIONE DI ISTITUTO
I docenti FS area Valutazione predispongono annualmente gli strumenti di verifica del modello
organizzativo-didattico dell’Istituto miranti a valutare criticamente il proprio operato e, quindi, ad
apprendere dall’esperienza.
La scuola valuta i risultati del proprio lavoro, sul piano culturale, organizzativo ed educativo, ne rende
conto ai soggetti interni ed esterni, modifica, migliora, potenzia le proprie scelte, definendo la propria
identità culturale, organizzativa, educativa.
MOMENTI DELL’AUTOVALUTAZIONE
Gennaio-Aprile
- Monitoraggio in itinere (Collegio dei docenti)
Maggio-Giugno
- Valutazione servizio erogato tramite questionari rivolti ai genitori, agli alunni, docenti,
personale A.T.A
- Tabulazione dati
- Comunicazione dei risultati e riflessioni all’interno del Collegio dei docenti
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ORGANI COLLEGIALI
Consiglio di Intersezione: nella Scuola dell’Infanzia il Consiglio di Intersezione è composto
dai docenti e da tre genitori rappresentanti delle tre sezioni.
Consiglio di Interclasse: nella Scuola Primaria il Consiglio di Interclasse è composto dai
docenti e da un genitore eletto per classe che si incontrano nelle riunioni stabilite.
Consiglio di Classe: nella Scuola Secondaria di primo grado i Consigli di Classe sono
composti dai docenti, quattro genitori eletti e in qualità di rappresentanti di classe da due
alunni eletti nell’ambito dell’attività “Educazione alla Cittadinanza come esempio di
democrazia partecipata”.
Consiglio d’Istituto: è presieduto da un genitore, si occupa dell’organizzazione e
dell’andamento generale di tutto l’Istituto, con la presenza della Dirigente Scolastica e di
rappresentanti eletti ogni tre anni nelle componenti genitori, docenti e personale ATA.
Giunta Esecutiva: cura la preparazione e l’esecuzione dei lavori del Consiglio d’Istituto; vi
partecipano il Dirigente Scolastico, il DSGA, due genitori, un docente e un rappresentante
ATA eletti dal Consiglio d’Istituto.
Assemblee: di sezione, di classe, di classi parallele o di Istituto vengono organizzate nel corso
dell’anno secondo le necessità ravvisata dai genitori che informano sempre la D.S.
Collegio dei docenti: è formato dal Dirigente Scolastico e da tutti gli insegnanti, in servizio
nei vari plessi dell'Istituto. È l'organo responsabile dell’organizzazione didattica ed educativa
dell'Istituto. Ha il compito di progettare, organizzare, verificare, controllare e valutare la vita
didattica dell'Istituto.
Composizione del CONSIGLIO D’ISTITUTO a.s. 2015-16 fino alle elezioni del 21-22 novembre
Presidente: Marta Dongiovanni
Dirigente Scolastica: Lenella Breveglieri
Componente genitori
Componente Docente
Componente ATA
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Alfarano Patrizia
Dongiovanni Marta (Presidente)
Miccolis Nicola
Nardulli Lorita
Plantone Maria Antonietta
Putignano Giovanni Walter
Addabbo Anna Maria
D’Onghia Giovanna
Genchi Antonia
Laforgia Angela Maria
Laterza Filomena
Loperfido Domenica
Mansueto Marta
Trisolini Antonia Damiana
Rinaldi Orazio
Giunta Esecutiva
Dirigente Scolastica: Lenella Breveglieri
DSGA: Sandra Germinario
Genitori: Nicola Miccolis
Docente: Giovanna D’Onghia
ATA: Orazio Rinaldi
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RAPPORTI SCUOLA-FAMIGLIA
Il nostro Istituto ha tra le sue finalità il dovere di favorire un clima di dialogo, di confronto e di aiuto
reciproco con le famiglie, che vengono coinvolte nella condivisione delle finalità educative e nella
progettazione, sia attraverso la partecipazione agli Organi Collegiali, sia attraverso momenti di
incontro a diversi livelli e in diversi periodi dell’anno scolastico in relazione al grado scolastico di
appartenenza.
Scuole dell’Infanzia
Nel cammino di crescita per il bambino è importante avere adulti di riferimento che si relazionino tra
loro ricercando una continuità ed una coerenza di stili educativi e quindi la costruzione di un percorso
comune, condiviso.
A tal fine, durante l’anno scolastico, vengono proposti:
Assemblee di sezione all’ inizio dell’anno socolastico
Momenti di accoglienza per i nuovi iscritti
Attività di inserimento dei bambini della sezione di 3 anni
Altri momenti meno formali ma fortemente significativi: dialogo quotidiano all’ingresso e
all’uscita, feste e collaborazioni varie.
Scuola Primaria
Gli incontri tra scuola primaria e le famiglie si attuano nei seguenti momenti:
Accoglienza per i nuovi iscritti (classi I) (settembre)
Assemblea di interclasse anche per il rinnovo del Consiglio di Interclasse (ottobre)
Comunicazioni tramite diario (tutto l’anno)
Consegna del documento di valutazione quadrimestrale e finale (febbraio e giugno)
A metà quadrimestre incontro pomeridiano ( dicembre e aprile)
Feste e Saggi
Gli insegnanti inoltre incontrano i genitori in orario antimeridiano, nelle ore libere, previo accordo tra
le parti.
Scuola Secondaria di primo grado
Gli incontri tra la Scuola e la famiglia si realizzano nei seguenti momenti:
Comunicazione tramite diario (tutto l’anno)
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Assemblea di classe finalizzata anche al rinnovo del Consiglio di Classe (ottobre)
Consegna del documento di valutazione quadrimestrale e finale (febbraio e giugno)
A metà quadrimestre incontro pomeridiano ( dicembre e aprile)
Feste, Saggi, Concerti ...
Gli insegnanti sin dall’inizio dell’anno scolastico nelle loro ore libere sono a disposizione dei
genitori previo appuntamento.
L’Istituto propone inoltre ai genitori e agli allievi della scuola secondaria di primo grado, come
previsto dal D.P.R. 235 del 25.11.07, art.3, un “Patto educativo di corresponsabilità”, cioè un
insieme di principi, di regole e di comportamenti che ciascun soggetto educativo (scuola-famiglia-
studente) si impegna a rispettare per consentire a tutti di raggiungere al meglio gli obiettivi
comuni. Il Patto viene firmato dai genitori, dal docente coordinatore e dall’alunno/a ad inizio anno
nelle classi prime e viene inserito nel fascicolo personale dell’alunno.
RAPPORTI SCUOLA – TERRITORIO L’Istituto Comprensivo ritiene fondamentale l’interazione e la collaborazione con le diverse agenzie
territoriali per la realizzazione delle proprie attività didattiche.
Tali rapporti possono essere di diversa tipologia:
Attuazione di progetti finanziati da Enti pubblici, Fondazioni, Associazioni, Aziende private (
Comune, Provincia, ASL, ecc)
Uscite sul territorio per studiare l’ambiente, le strutture, le attività, ecc.
Uscite in Biblioteca per attività di lettura o progetti specifici offerte dalla Biblioteca Comunale
Partecipazione a spettacoli teatrali e proiezioni cinematografiche per le scuole
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Adesione alle proposte didattiche dei Musei e visite a mostre d’arte
Partecipazione ai laboratori del territorio
Visite guidate ad aziende del territorio in collaborazione con Associazioni Industriali
Partecipazione ad eventi sportivi
Incontri con i Carabinieri, la Polizia Municipale e Vigili del Fuoco
Attività di primo soccorso con la Pubblica Assistenza.
SICUREZZA A SCUOLA
La sicurezza a scuola è regolamentata dal Decreto Legislativo n.81 del 09.04.2008 “Norme generali di
tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro”, dal successivo aggiornamento del 03.08.2009
Decreto Legislativo n. 106 e dal DPR n.151 dell’01.08.2011.
Tali norme prevedono che il Dirigente Scolastico – Datore di Lavoro debba realizzare i provvedimenti
necessari per salvaguardare la sicurezza dei lavoratori (personale docente, non docente, studenti,
visitatori, ecc.) l’edificio scolastico e l’ambiente. Tali provvedimenti comprendono:
La prevenzione dei rischi
L’informazione dei lavoratori e delle altre persone presenti
La formazione dei lavoratori
Le misure tecnico-organizzative destinate a porre in atto i provvedimenti necessari.
A tale scopo la Scuola redige il documento relativo alla “Valutazione dei rischi nella scuola” e il
“Piano di Emergenza” in collaborazione con il Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione
dell’Istituto SILEA srl.
Vengono inoltre nominati gli addetti al primo soccorso e antincendio, effettuate almeno due prove di
evacuazione annuali, formati/informati sia gli alunni che il personale sulle principali norme di
comportamento da tenere in caso di emergenza (terremoto, incendio) e sulla segnaletica relativa alla
sicurezza presente all’interno dell’edificio.
ORGANIGRAMMA DEL COMPRENSIVO
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Dirigente Scolastica: Lenella Breveglieri
Vicaria: Marta Mansueto
Responsabile Primaria: Martina Cazzolla
Responsabile Infanzia: R. Silvestri
FS POF: A. Conforti
FS Sostegno docenti: G. D’Onghia
FS Sostegno alunni: M.G. Guagnano – D.
Loperfido
FS Integrazione: B. Fasano
FS Valutazione: M. Ligorio
FS Informatica:
Responsabili laboratori:
Infanzia:
“Gallo” :Maraglino
“Scotellaro”: Genchi
Primaria:
Lab. informatica: A. Pace
Lab. scienze: A. Trisolini
Lab. espressivo: M. Cazzolla
Lab. musicale: P. Bombardieri
Lab. scienze motorie: M. Liuzzi
Lab. teatrale: G. Durante
Secondaria:
Lab. di Musica: Daniele Sarno
Lab. di Scienze: Vincenza D’Aprile
Lab. di Scienze Motorie: Giuseppe D’Onghia
Lab. di Arte e Immagine: Antonio Tortorelli
Lab. di Informatica: Mauro Ligorio
Biblioteca:
Referente dei Campi di Esperienza Sc.
Infanzia: R. Silvestri
Referenti Ambiti Disciplinari Sc. Primaria:
Ambito linguistico - espressivo: C. Roberto
Ambito storico – geografico: I. Colucci
Ambito matematico – tecnologico: A. Trisolini
Ambito L2 : N. Ester Intini
Ambito Musicale: P. Bombardieri
Ambito Teatrale: G. Durante
Coordinatori di Dipartimento Sc. Secondaria
Italiano: Giovanna D’Onghia
Matematica: Mauro Ligorio
Lingua: Angela De Palma
Musica: Caterina D’Elia
Arte: Antonio Tortorelli
Sc. Motorie: Giuseppe D’Onghia
Sostegno: Bellisario Fasano
Religione: Angela Scialpi
Presidenti e Segretari d’Interclasse Primaria:
Classe I – Pace Antonella – Castellana Pasqua
Classe II – Di Fonzo Maria – Carucci Ignazia
Classe III – Pace Paola – Di Pinto Chiara
Classe IV – Gentile C. – Guagnano M.G
Classe V – Loperfido Domenica – Miccolis M.
Presidente d’Intersezione Infanzia Gallo:
Addabbo A.
Presidente d’Intersezione Infanzia Scotellaro:
Abate D.
Coordinatori di Classe e Segretari Sc.
Secondaria:
Classe IA – Plantone A. – Mansueto M.
Classe II A – De Palma A. – Morea D.
Classe III A – D’Onghia Giov. – D’Onghia Giu.
Classe I B – Ligorio M. – Fasano B.
Classe II B – De Grazia G. – Mastropasqua G.
Classe III B – Laforgia A.M. – Mezzapesa G.
Classe I C – Trisolini D. – Spinosa V.
Classe II C – Mansueto D. – Tortorelli A.
Classe IIIC – Palmisano M.. – Sostegno
Classe I D – D’Aprile V. – Cici D.
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Classe II D – Intini M.Grazia. – Sarno D.
Classe III D– Rotolo A. – Conforti A.
Classe III E – Ventrella A. – D’Elia C.
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ORGANIGRAMMA AMMINISTRATIVO
COLLABORATORI ASSISTENTI AMMINISTRATIVI
Infanzia “Gallo” 1 Area alunni 1
Infanzia “Scotellaro” 1 Area personale 2
Primaria “Positano” 5 Area Amministrativa 1
Secondaria “Gallo” 4
---- ------
Totale 11 Totale 4
DISTRIBUZIONE DELLA POPOLAZIONE SCOLASTICA
Plessi Classi Alunni
Scuola Infanzia “Gallo” 3 59
Scuola Infanzia “Scotellaro” 3 55
Scuola Primaria “Positano” 18 349
Scuola Secondaria “Gallo” 13 301
Totale 37 764
INFORMAZIONI E ORARI DI RICEVIMENTO
La Presidenza e gli uffici di Segreteria sono collocati in Via Repubblica 36/A4 Noci -Ba-
Dirigente Scolastica: Lenella Breveglieri
D.S.G.A. Direttore Servizi Generali e Amministrativi: Sandra Germinario
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Docente Vicario: Marta Mansueto
Responsabile Primaria: Martina Cazzolla
Responsabile Infanzia: Rosa Silvestri
La Dirigente Scolastica riceve tutti i giorni su appuntamento
Il Direttore Servizi Generali e Amministrativi riceve tutti i giorni su appuntamento
INFO: Tel./ Fax: 080.4977388
e-mail: [email protected]
PEC: [email protected]
Sito: www.cdpositano.com
ORARI DI RICEVIMENTO DELLA SEGRETERIA: Gli uffici sono aperti al pubblico tutti i giorni dal lunedì al sabato dalle ore 10.30 alle ore 12.00
Il lunedì e il mercoledì si effettua l’apertura pomeridiana dalle 16.00 alle 17.30.
CRITERI PER LA FORMAZIONE DELLE CLASSI E ASSEGNAZIONE DEI DOCENTI ALLE CLASSI
La formazione delle classi della Scuola Secondaria
I Ragazzi che si iscrivono saranno suddivisi in gruppi classe di 20/25 Alunni
In ogni singola classe ci sarà equilibrio fra maschi e femmine e fra fasce di livello
Ogni Ragazzo potrà esprimere una preferenza in favore di un compagno; si terrà conto della
Scuola Primaria di provenienza e di eventuali richieste documentate dai Genitori
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L’assegnazione dei gruppi-classe alle sezioni avverrà per sorteggio ad opera dei genitori stessi
L’assegnazione dei Docenti alle sezioni verrà fatta dalla Dirigente Scolastica sulla base dei
criteri prestabiliti
La formazione delle classi della Scuola Primaria
Saranno validi i criteri della Scuola Secondaria con le seguenti integrazioni:
Le prime classi devono essere omogenee tra loro ed eterogenee all’interno, in base alla scuola
di provenienza, al sesso, al livello di autonomia, alle abilità e competenze acquisite, alle
difficoltà di apprendimento e alle disabilità certificate.
Il Genitore esprime una prima indicazione del Tempo Scuola e del Docente sulla scheda di
iscrizione e almeno una seconda indicazione, nel caso in cui non si possa tener conto della
prima.
Si terrà conto di ulteriori indicazioni solo nel caso in cui sia possibile prima garantire i criteri
espressi precedentemente.
La formazione delle classi della Scuola dell’Infanzia
Si propone di lasciare ai genitori la possibilità di scegliere il Docente, con una seconda opzione di
riserva, purché sia salvaguardata l’omogeneità degli alunni per età. Questo criterio è importantissimo,
in quanto condizione indispensabile per realizzare la programmazione didattico-educativa prevista
dalle Indicazioni Ministeriali.
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L’Istituto Comprensivo dispone per il corrente anno scolastico dei seguenti FONDI:
FONDO D’ISTITUTO, Legge 821 ex Legge 440/97
FONDI DA PIVATI33366399328
FONDI COMUNALI
SCELTE DI SUPPORTO ALLA QUALITÀ DEL’OFFERTA FORMATIVA
PIANO DI FORMAZIONE DEI DOCENTI Insegnare è un compito delicato, che richiede un aggiornamento continuo, sia culturale, sia
professionale.
La formazione e l’aggiornamento qualificano la professionalità del docente; pertanto, rappresentano
un diritto-dovere da garantire e da valorizzare.
L’Istituto, quindi, organizza nell’anno scolastico 2015-2016 corsi in coerenza con le problematiche
reali vissute dai docenti sul seguente tema:
Come attuare il CURRICOLO VERTICALE
LOGIC dal pensiero procedurale al problem solving: per sviluppare negli allievi competenze in materia di informatica metacognitiva e pensiero procedurale
FONDI DISPONIBILI
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Scuola Mia (a SCUOLA SENZA ZAINO). Corso di formazione sulle metodologie
innovative in relazione a tre valori: responsabilità, comunità, ospitalità.
PIANO DI FORMAZIONE PERSONALE A.T.A. La Scuola richiede un continuo aggiornamento di tutto il personale; tuttavia, l’esiguo buget per la
formazione non sempre permette l’organizzazione di corsi con personale esperto esterno. Solo sul
piano della sicurezza i corsi di formazione sono regolari. Tuttavia il personale A.T.A., per diritto-
dovere professionale, si auto aggiorna con sistematicità.
SERVIZI OFFERTI
La scuola possiede strumenti musicali (clarinetti, flauti, violoncelli) che consegna ai ragazzi
sottoscrivendo con le famiglie un contratto di comodato d’uso.
L’Istituto dispone di biblioteche aperte ai ragazzi eventualmente anche in orario pomeridiano con
relativo prestito di libri.
PROMOZIONE DELLA PARTECIPAZIONE
Il nostro Istituto, consapevole dell'importanza del dialogo tra Scuola e Famiglia per una crescita psico
- fisica equilibrata del bambino/pre-adolescente e della necessità di una collaborazione tra le due
agenzie educative più importanti (scuola e famiglia), vuole promuovere la crescita di alleanze e di
sintonie educative fra adulti, base di positivi processi di crescita dei ragazzi anche in termini di
successo scolastico.
Con la realizzazione del “ Progetto genitori ”, si propone, pertanto, di offrire momenti di
aggregazione per consentire ai Genitori, insieme ai Docenti, di confrontarsi, di condividere ansie e
preoccupazioni e di intraprendere un percorso consapevole ed efficace.
Il “Progetto”, quindi, mira a:
Ripensare, insieme, il valore, il fine e le pratiche dell’educare
Condividere e allineare scelte, principi e pratiche educative con la consapevolezza della
complementarietà delle azioni educative della scuola e della famiglia
Accrescere il bagaglio di conoscenze e competenze utili alla gestione più efficace della propria
funzione.
L’esperienza verrà condotta con la modalità del Cineforum: la visione dei film (opportunamente
scelti) fornirà elementi di riflessione e di discussione con il coinvolgimento diretto dei partecipanti.
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ISTITUTO COMPRENSIVO
“Gallo-Positano – 2° Circolo Noci”
Via Repubblica, 36/A4 –70015 NOCI (BA) Tel./Fax 080/4977388 - Cod. Scuola BAIC83700A
E-mail: [email protected] –Posta Cert: [email protected] - Sito: www.cdpositano.com
Approvato con delibera n. 1 del Collegio dei Docenti dell’8 settembre 2015 e delibera n. 6 del Consiglio di Istituto del 10 settembre 2015
P.O.F. Schede Progetti
Istituto Comprensivo
“ GALLO-POSITANO 2° Circolo”
NOCI - BA
Anno Scolastico 2015-2016
La Docente Funzione Strumentale
POF La Presidente del CI La Dirigente Scolastica
Prof.ssa Apollonia Conforti /Dott.ssa Marta Dongiovanni Prof.ssa Lenella Breveglieri
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I.C. "Gallo -Positano" di Noci
SINTESI PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. 2015/2016 SINTESI PROGETTO/ATTIVITÀ
Sezione 1 - Descrittiva 1.1 Denominazione progetto
Indicare denominazione del progetto
RE – REGISTRO ELETTRONICO
1.2 Responsabile progetto
Indicare Il responsabile del progetto
Prof. Ligorio Mauro
1.3 Obiettivi e destinatari
Descrivere gli obiettivi misurabili che si intendono perseguire, i destinatari a cui si rivolge, le finalità e le metodologie utilizzate. Illustrare eventuali rapporti con altre istituzioni.
Nell’ottica di venire incontro alle esigenze di modernizzazione dei processi e di dematerializzazione della documentazione, richieste agli istituti scolastici è stata decisa un’ulteriore fase di prosecuzione della sperimentazione del software relativo “Registro Elettronico” Axios, con l’attuazione, anche per quest’anno, del registro elettronico per i docenti, in sostituzione di quello cartaceo. Si è invece deciso, ancora per quest’anno scolastico di mantenere il registro di classe in formato cartaceo, in mancanza di una adeguata copertura dei supporti informatici. Il sottoscritto rimarrà dunque la figura di riferimento per i colleghi che avranno necessità di chiarimenti riguardo le funzionalità in uso, dubbi circa le procedure ed eventuali anomalie riscontrate. Saranno modificati, in funzione degli aggiornamenti che verranno rilasciati, i vari manuali esplicativi relativi alle procedure in uso, ed eventualmente ne saranno creati di nuovi ove fossero inserite nuove funzionalità Il sottoscritto si interfaccerà inoltre con i tecnici dell’Axios segnalando le diverse anomalie riscontrate durante l’utilizzo del sistema e provvedendo a tenere traccia delle soluzioni portate alle stesse. Collaborerà inoltre con la segreteria, verificando la funzionalità del sistema dopo ogni aggiornamento installato
1.4 Durata
Descrivere l'arco temporale nel quale il progetto si attua, illustrare le fasi operative individuando le attività da svolgere.
Le ore totali previste per espletare il progetto ammontano complessivamente a 22 così suddivise: 6 ore in 3 incontri da 2 ore ciascuno da tenersi presumibilmente nei seguenti periodi: un incontro ad Ottobre 2014 a beneficio dei docenti che abbiano bisogno di approfondire la conoscenza del sistema, un incontro nel periodo antecedente gli scrutini di fine primo quadrimestre (fine Gennaio/inizi Febbraio 2015) e un incontro nel periodo antecedente gli scrutini di fine anno scolastico (fine Maggio/inizi Giugno 2015), con lo scopo, questi ultimi due, di assistere i colleghi che lo ritengano opportuno, nella compilazione delle procedure di valutazione. 16 ore distribuite durante l’intero anno scolastico durante le quali il sottoscritto si interfaccerà con i colleghi che necessiteranno di chiarimenti circa le funzioni del sistema, sia con incontri individuali all’occorrenza, sia via e-mail; inoltre farà da riferimento per ricevere segnalazioni di eventuali anomalie riscontrate, impegnandosi, ove non fosse possibile risolverle nell’immediato tramite configurazioni di sistema, a comunicarle all’assistenza della ditta Axios. Infine riceverà le comunicazioni riguardanti i vari aggiornamenti del sistema, impegnandosi a diffondere ai colleghi comunicazioni in caso di modifica di alcune procedure o inserimento nel sistema di procedure nuove.
1.5 - Risorse umane
Indicare i profili di riferimento dei docenti, dei non docenti e dei collaboratori esterni che si prevede di utilizzare. Indicare i nominativi delle persone che ricopriranno ruoli rilevanti.
Prof. Ligorio Mauro (22 ore funzionali)
1.6 - Beni e servizi
Indicare le risorse logistiche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione. Indicare i costi.
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Saranno utilizzati i locali del plesso “Gallo” e le strumentazioni già presenti nello stesso. Inoltre gli incontri verranno realizzati in orari nei quali la scuola è già aperta per altre attività, per cui non vi saranno ulteriori costi.
I.C. "Gallo -Positano" di Noci
SINTESI PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. 2015/2016 SINTESI PROGETTO/ATTIVITÀ
Sezione 1 - Descrittiva 1.1 Denominazione progetto
Indicare denominazione del progetto
PROGETTO CONTINUITÀ
1.2 Responsabile progetto
Indicare Il responsabile del progetto
Ins. Angela Scialpi
1.3 Obiettivi e destinatari
Descrivere gli obiettivi misurabili che si intendono perseguire, i destinatari a cui si rivolge, le finalità e le metodologie utilizzate. Illustrare eventuali rapporti con altre istituzioni.
Obiettivi:
Rendere sereno e graduale il passaggio degli alunni nelle classi iniziali dalla scuola dell’infanzia alla primaria e dalla scuola primaria alla secondaria di 1°grado
Definire in maniera condivisa le competenze da attivare negli anni ponte
Promuovere lo scambio di competenze tra docenti
Promuovere forme di coordinamento tra le programmazioni Destinatari: classi V della scuola primaria 2° Circolo “Positano” per pr. continuità con alcune classi II e III della scuola
sec. di 1° grado “Gallo”
sezioni -5 anni- della scuola dell’infanzia “Gallo” e “Scotellaro” (2° Circolo “Positano”) per pr. continuità con le classi V della scuola primaria 2° Circolo “Positano”
1.4 Durata
Descrivere l'arco temporale nel quale il progetto si attua, illustrare le fasi operative individuando le attività da svolgere.
Da Novembre 2015 a Maggio 2016
1.5 - Risorse umane
Indicare i profili di riferimento dei docenti, dei non docenti e dei collaboratori esterni che si prevede di utilizzare. Indicare i nominativi delle persone che ricopriranno ruoli rilevanti.
n°9 docenti delle sezioni uscenti della scuola dell’Infanzia n°8 docenti delle classi V della scuola Primaria n°7 docenti delle classi II e III della scuola Secondaria di primo grado n°1 personale ATA n°87 ore funzionali (per incontri tra docenti di sc. dell’Infanzia e di sc. Primaria) n°76 ore Frontali (per attività didattiche extracurriculari dei docenti di sc. dell’Infanzia e di sc. Primaria con le sezioni di 5 anni di sc. dell’Infanzia) n°6 ore curriculari (per attività didattiche curriculari tra le sezioni di 5 anni di sc. dell’Infanzia e le classi V di sc. Primaria) n°4 ore curriculari (per attività didattiche curriculari tra le classi V di sc. Primaria e alcune classi II-III di sc. Secondaria di 1o)
1.6 - Beni e servizi
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Indicare le risorse logistiche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione. Indicare i costi.
Aule – Laboratori – Aula Magna – Auditorium Scuolabus comunale Inviti (per Open-day) – Manifesti (A3) (per Open-day) – Fotocopie – Risme fogli (A4) – Fogli tipo pergamena
(A4) - Colla stik - Risme cartoncini bianchi e colorati (A4) - Colori pastello - Matite - Gomme - Cartelloni
(100x70) - Bustine (in plastica per fogli A4)
I.C. "Gallo -Positano" di Noci
SINTESI PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. 2015/2016 SINTESI PROGETTO/ATTIVITÀ
Sezione 1 - Descrittiva 1.1 Denominazione progetto
Indicare denominazione del progetto
INVITO A TEATRO: I LUOGHI DELLA MUSICA
1.2 Responsabile progetto
Indicare Il responsabile del progetto
Prof.ssa Caterina D’Elia
1.3 Obiettivi e destinatari
Descrivere gli obiettivi misurabili che si intendono perseguire, i destinatari a cui si rivolge, le finalità e le metodologie utilizzate. Illustrare eventuali rapporti con altre istituzioni.
Finalità: Offrire ulteriori occasioni di crescita educativo-musicale
Obiettivi: - Conoscere e far rivivere i “luoghi della musica”; - Stimolare l’interesse per il “concerto dal vivo”
Destinatari: Tutti gli alunni delle classi di strumento
1.4 Durata
Descrivere l'arco temporale nel quale il progetto si attua, illustrare le fasi operative individuando le attività da svolgere.
Visita al teatro Petruzzelli nel mese di Novembre
Partecipazione a rappresentazioni teatrali o concerti sinfonici Nov. 2015 – Mag. 2016
1.5 - Risorse umane
Indicare i profili di riferimento dei docenti, dei non docenti e dei collaboratori esterni che si prevede di utilizzare. Indicare i nominativi delle persone che ricopriranno ruoli rilevanti.
Docenti di musica e di strumento
1.6 - Beni e servizi
Indicare le risorse logistiche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione. Indicare i costi.
Mezzo di trasporto in pullman presso il teatro di riferimento. Le spese di trasporto saranno a carico delle famiglie
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I.C. "Gallo -Positano" di Noci
SINTESI PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. 2015/2016 SINTESI PROGETTO/ATTIVITÀ
Sezione 1 - Descrittiva 1.1 Denominazione progetto
Indicare denominazione del progetto
INVITO A TEATRO
1.2 Responsabile progetto
Indicare Il responsabile del progetto
Prof.ssa Giovanna D’Onghia
1.3 Obiettivi e destinatari
Descrivere gli obiettivi misurabili che si intendono perseguire, i destinatari a cui si rivolge, le finalità e le metodologie utilizzate. Illustrare eventuali rapporti con altre istituzioni.
Finalità:
Approcciarsi alla dimensione teatrale come spettatori con un ruolo attivo e operativo Obiettivi:
Apprendimento della dimensione teatrale in senso attivo, come partecipazione critica
Metodologia:
Partecipazione, come spettatori, a rappresentazioni sceniche allestite nei vari teatri presenti nel
nostro territorio circostante .Partecipazione, come spettatori, a rappresentazioni sceniche allestite negli
spazi dell’IC “S.M. Gallo 2° Circolo”
Destinatari:
Alunni di tutte le classi. Partecipazione di almeno il 75% degli alunni
Monitoraggio e valutazione:
1^ fase: analisi, delle varie offerte pervenute, ad opera dei docenti del Dipartimento di Lettere e
relativa scelta.
2^ fase: preparazione delle classi con l'ausilio di materiale informativo e di recensioni relativi agli
spettacoli .
3^ fase: partecipazione alle rappresentazioni selezionate.
Divulgazione:
Eventuali recensioni da pubblicare sugli organi di stampa locali.
1.4 Durata
Descrivere l'arco temporale nel quale il progetto si attua, illustrare le fasi operative individuando le attività da svolgere.
Secondo calendario degli spettacoli selezionati anno scolastico 2015-2016
1.5 - Risorse umane
Indicare i profili di riferimento dei docenti, dei non docenti e dei collaboratori esterni che si prevede di utilizzare. Indicare i nominativi delle persone che ricopriranno ruoli rilevanti.
Docenti accompagnatori
1.6 - Beni e servizi
Indicare le risorse logistiche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione. Indicare i costi.
- Uso dell'auditorium, - Mezzi di trasporto pubblico (pullman) La spesa sarà a carico delle famiglie
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I.C. "Gallo -Positano" di Noci
SINTESI PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. 2015/2016 SINTESI PROGETTO/ATTIVITÀ
Sezione 1 - Descrittiva 1.1 Denominazione progetto
Indicare denominazione del progetto
IO MERITO 2016
1.2 Responsabile progetto
Indicare Il responsabile del progetto
Dirigente e Funzione Strumentale Valutazione
1.3 Obiettivi e destinatari
Descrivere gli obiettivi misurabili che si intendono perseguire, i destinatari a cui si rivolge, le finalità e le metodologie utilizzate. Illustrare eventuali rapporti con altre istituzioni.
Valorizzare le eccellenze
1.4 Durata
Descrivere l'arco temporale nel quale il progetto si attua, illustrare le fasi operative individuando le attività da svolgere.
Individuazione degli alunni meritevoli delle classi in uscita (uno o due per classe), a giudizio insindacabile del Consiglio di Classe, su proposta del Coordinatore di Classe, in base alle votazioni riportate nel primo quadrimestre.
1.5 - Risorse umane
Indicare i profili di riferimento dei docenti, dei non docenti e dei collaboratori esterni che si prevede di utilizzare. Indicare i nominativi delle persone che ricopriranno ruoli rilevanti.
Dirigente, Docenti e alunni
1.6 - Beni e servizi
Indicare le risorse logistiche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione. Indicare i costi.
Fondi Interni ed Esterni
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I.C. "Gallo -Positano" di Noci
SINTESI PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. 2015/2016 SINTESI PROGETTO/ATTIVITÀ
Sezione 1 - Descrittiva 1.1 Denominazione progetto
Indicare denominazione del progetto
ORTO IN CONDOTTA
1.2 Responsabile progetto
Indicare Il responsabile del progetto
Ins. Antonia Pace
1.3 Obiettivi e destinatari
Descrivere gli obiettivi misurabili che si intendono perseguire, i destinatari a cui si rivolge, le finalità e le metodologie utilizzate. Illustrare eventuali rapporti con altre istituzioni.
Obiettivi:
Attraverso attività multidisciplinari in cui l’orto è lo strumento per le lezioni di educazione alimentare e ambientale , far diventare i piccoli consumatori dei coproduttori, cittadini consapevoli delle proprie scelte d’acquisto , educarli al mangiar sano,al consumo di frutta e verdura nella stagione in cui giungono a maturazione e alla biodiversità.
Conoscere gli ortaggi e la loro stagionalità,
I benefici degli ortaggi nell’alimentazione dell’infanzia;
Conoscere il territorio, i suoi prodotti e le sue ricette tipiche Destinatari:
Alunni della scuola dell’infanzia Scotellaro: sez.C
Alunni della scuola primaria “F.sco Positano
1.4 Durata
Descrivere l'arco temporale nel quale il progetto si attua, illustrare le fasi operative individuando le attività da svolgere.
Il progetto si attuerà da Ottobre a Giugno in orario curriculare. Anno 2015 – Organizzazione Festa Nazionale degli orti in condotta _ Avvio attività didattiche nell’orto scolastico e in classe Anno 2016 – Attività didattiche nell’orto scolastico e in classe Degustazione prodotti dell’orto. Manifestazione conclusiva del progetto
1.5 - Risorse umane
Indicare i profili di riferimento dei docenti, dei non docenti e dei collaboratori esterni che si prevede di utilizzare. Indicare i nominativi delle persone che ricopriranno ruoli rilevanti.
Ins. Pace Antonia – responsabile del progetto (20 ore funzionali)
1.6 - Beni e servizi
Indicare le risorse logistiche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione. Indicare i costi.
Materiale vario necessario per la coltivazione dell’orto . Anno 2015 € 30,00 Anno 2016 €.20,00
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I.C. "Gallo -Positano" di Noci
SINTESI PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. 2015/2016 SINTESI PROGETTO/ATTIVITÀ
Sezione 1 - Descrittiva 1.1 Denominazione progetto
Indicare denominazione del progetto
“PETALI DI PSICHE” SPORTELLO D’ASCOLTO PSICOLOGICO
1.2 Responsabile progetto
Indicare Il responsabile del progetto
Docente Referente: Domenica Loperfido
1.3 Obiettivi e destinatari
Descrivere gli obiettivi misurabili che si intendono perseguire, i destinatari a cui si rivolge, le finalità e le metodologie utilizzate. Illustrare eventuali rapporti con altre istituzioni.
OBIETTIVI Il progetto vuole costituire uno spazio di incontro e confronto dedicato a studenti, insegnanti e genitori per capire e contribuire a risolvere eventuali difficoltà, rilevare la presenza di fattori di rischio per l’apprendimento o episodi di aggressività e bullismo, progettando interventi di tipo educativo – preventivo. DESTINATARI Genitori, insegnanti, studenti. METODOLOGIA Colloqui individuali o, su richiesta dei docenti, incontri di intere classi.
1.4 Durata
Descrivere l'arco temporale nel quale il progetto si attua, illustrare le fasi operative individuando le attività da svolgere.
ARCO TEMPORALE DI ATTUAZIONE Lo sportello sarà attivo nell’anno scolastico 2015/2016, presso ciascun plesso scolastico, un giorno alla settimana per due ore, in orario antimeridiano, da concordarsi in base alla disponibilità dell’Istituto,. In relazione alle richieste si potrebbe aumentare il numero delle ore di apertura.
1.5 - Risorse umane
Indicare i profili di riferimento dei docenti, dei non docenti e dei collaboratori esterni che si prevede di utilizzare. Indicare i nominativi delle persone che ricopriranno ruoli rilevanti.
DOCENTE REFERENTE: Domenica Loperfido TECNICI ESPERTI: Dott.ssa Piepoli Loriana Francesca - Dott.ssa Laforgia Laura Maria Dott.ssa Lippolis Cosma Maria - Dott.ssa Annese Paola
1.6 - Beni e servizi
Indicare le risorse logistiche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione. Indicare i costi.
RISORSE LOGISTICHE: predisposizione di un locale scolastico per ciascun plesso (Gallo e Positano) TECNICI ESPERTI: nessun costo
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I.C. "Gallo -Positano" di Noci
SINTESI PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. 2015/2016 SINTESI PROGETTO/ATTIVITÀ
Sezione 1 - Descrittiva 1.1 Denominazione progetto
Indicare denominazione del progetto
PROGETTO PISCINA
1.2 Responsabile progetto
Indicare Il responsabile del progetto
Prof. Giuseppe D’Onghia
1.3 Obiettivi e destinatari
Descrivere gli obiettivi misurabili che si intendono perseguire, i destinatari a cui si rivolge, le finalità e le metodologie utilizzate. Illustrare eventuali rapporti con altre istituzioni.
Apprendere le competenze previste dalle discipline natatorie
1.4 Durata
Descrivere l'arco temporale nel quale il progetto si attua, illustrare le fasi operative individuando le attività da svolgere.
Anno Scol. 2015/2016 una volta a settimana, per due ore per ciascun gruppo
1.5 - Risorse umane
Indicare i profili di riferimento dei docenti, dei non docenti e dei collaboratori esterni che si prevede di utilizzare. Indicare i nominativi delle persone che ricopriranno ruoli rilevanti.
Un Docente di Educazione Motoria per ogni gruppo di alunni
Lo Staff delle piscine O3 di Noci
1.6 - Beni e servizi
Indicare le risorse logistiche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione. Indicare i costi.
Pullman comunale a pagamento degli alunni Contributo delle Famiglie (5 euro a lezione per 10 lezioni) per pagare la Piscina. Fondi del Centro Sportivo Scolastico per pagare i Docenti Interni.
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SINTESI PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. 2015/2016 SINTESI PROGETTO/ATTIVITÀ
Sezione 1 - Descrittiva 1.1 Denominazione progetto
Indicare denominazione del progetto
PAROLA PENSIERO : Pirandello
1.2 Responsabile progetto
Indicare Il responsabile del progetto
Prof.ssa Giovanna D’Onghia
1.3 Obiettivi e destinatari
Descrivere gli obiettivi misurabili che si intendono perseguire, i destinatari a cui si rivolge, le finalità e le metodologie utilizzate. Illustrare eventuali rapporti con altre istituzioni.
Finalità
Il Progetto nasce con l’intento di creare un’attenzione particolare per la Poesia, e, quindi, stimolare i ragazzi a
cogliere il contenuto più profondo del messaggio poetico, attraverso il “gioco-studio” per una lettura
interpretativa.
Obiettivi Specifici
Obiettivo primario sarà potenziare la tecnica della lettura espressiva, applicata ai testi di Pirandello,
attraverso:
l’analisi testuale di alcune liriche dell’autore;
la libera interpretazione delle connotazioni implicite ed esplicite;
la conoscenza della poetica dell’autore;
l’uso corretto della voce;
l’utilizzo della prosodia per rendere varia ed espressiva la dizione di un testo poetico.
Destinatari
Tutti gli Alunni delle classi 3e della scuola secondaria di 1° grado e gli alunni di una classe quinta di scuola
primaria
Verifica e valutazione
Momento di verifica e valutazione sarà l’esibizione in occasione di una giornata celebrativa.
1.4 Durata
Descrivere l'arco temporale nel quale il progetto si attua, illustrare le fasi operative individuando le attività da svolgere.
L’attività si svolgerà in orario curricolare durante l’ora di Approfondimento da Dicembre a Marzo, coinvolgendo le classi 3^ secondaria di primo grado ed una classe quinta primaria per circa 30 ore.
1.5 - Risorse umane
Indicare i profili di riferimento dei docenti, dei non docenti e dei collaboratori esterni che si prevede di utilizzare. Indicare i nominativi delle persone che ricopriranno ruoli rilevanti.
Docenti interni di lettere coadiuvati dall’Esperta Esterna Angela Antonacci
1.6 - Beni e servizi
Indicare le risorse logistiche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione. Indicare i costi.
Docenti interni di lettere coadiuvati dall’Esperta Esterna Angela Antonacci
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SINTESI PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. 2015/2016 SINTESI PROGETTO/ATTIVITÀ
Sezione 1 - Descrittiva 1.1 Denominazione progetto
Indicare denominazione del progetto
ARTE ED EMOZIONI
1.2 Responsabile progetto
Indicare Il responsabile del progetto
Ins.ABATE DOMENICA
1.3 Obiettivi e destinatari
Descrivere gli obiettivi misurabili che si intendono perseguire, i destinatari a cui si rivolge, le finalità e le metodologie utilizzate. Illustrare eventuali rapporti con altre istituzioni.
Finalità: Avviare gli alunni alla conoscenza di un linguaggio artistico, espressivo e creativo. Obiettivi: Usare vari linguaggi espressivi. Esercitare la motricità fine. Imparare a lavorare autonomamente e in gruppo. Produrre manufatti creativi. Condividere la gioia e l’attesa per la festa.
1.4 Durata
Descrivere l'arco temporale nel quale il progetto si attua, illustrare le fasi operative individuando le attività da svolgere.
Il progetto avrà inizio il mese di novembre e terminerà nel mese di dicembre 2015 , sarà rivolto agli alunni di 4 e 5 anni. Nel suddetto periodo le docenti anticiperanno( h 10,00-11,00 ) e posticiperanno (13,00-14,30) il loro servizio a scuola per un totale di 15 ore per docente, (da recuperare a giugno)..
1.5 - Risorse umane
Indicare i profili di riferimento dei docenti, dei non docenti e dei collaboratori esterni che si prevede di utilizzare. Indicare i nominativi delle persone che ricopriranno ruoli rilevanti.
Le docenti interessate al progetto sono: Abate Domenica , Miccolis Maria V. Per le docenti Abate e Miccolis oltre alle ore frontali si prevedono, inoltre, ore per l’organizzazione, per sopralluoghi, scelta e acquisto del materiale per un totale di 2 ore pro capite (già considerate nel conteggio ore).
1.6 - Beni e servizi
Indicare le risorse logistiche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione. Indicare i costi.
Per l’acquisto del materiale: tela, compensato, porporina, trinetta, colla per tessuti, colla vinavil, sfere di polistirolo, filo di ferro, das, si prevede una spesa di circa 100,00 euro
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SINTESI PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. 2015/2016 SINTESI PROGETTO/ATTIVITÀ
Sezione 1 - Descrittiva 1.1 Denominazione progetto
Indicare denominazione del progetto
A CIASCUNO IL SUO PROFILO
1.2 Responsabile progetto
Indicare Il responsabile del progetto
Prof.ssa Giovanna D’Onghia
1.3 Obiettivi e destinatari
Descrivere gli obiettivi misurabili che si intendono perseguire, i destinatari a cui si rivolge, le finalità e le metodologie utilizzate. Illustrare eventuali rapporti con altre istituzioni.
OBIETTIVI:
definire profili professionali calibrati sugli specifici bisogni delle scuole e dei territori, individuare e attestare le competenze(formali, non formali e informali) necessarie per ricoprire quei profili.
individuare e attestare le competenze(formali, non formali e informali) necessarie per ricoprire quei profili.
DESTINATARI:
Tutti i docenti dell’IC “S.M. GALLO 2° CIRCOLO” di Noci
RAPPORTI CON ALTRE ISTITUZIONI
Il progetto è promosso dall’Associazione professionale PVMScuola che ha come mission fondamentale la definizione di un profilo di DOCENTE PROFESSIONISTA e l’accesso ad una CARRIERA DOCENTE.
1.4 Durata
Descrivere l'arco temporale nel quale il progetto si attua, illustrare le fasi operative individuando le attività da svolgere.
PRIMA FASE: settembre /ottobre 2015 SECONDA FASE: ottobre/novembre 2015 TERZA FASE (eventuale): febbraio 2016
1.5 - Risorse umane
Indicare i profili di riferimento dei docenti, dei non docenti e dei collaboratori esterni che si prevede di utilizzare. Indicare i nominativi delle persone che ricopriranno ruoli rilevanti.
Il progetto non prevede costi per la scuola PRIMA FASE: tutti i docenti dell’istituzione scolastica SECONDA FASE: il docente referente d’istituto ed altri docenti resisi disponibili all’elaborazione del documento di sintesi TERZA FASE (eventuale): tutti i docenti interessati all’attività formativa
1.6 - Beni e servizi
Indicare le risorse logistiche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione. Indicare i costi.
La prima fase del progetto avrà una realizzazione esclusivamente on line, pertanto si richiede soltanto l’accesso ai laboratori multimediali da parte di tutti i docenti dell’IC “S.M. GALLO 2° CIRCOLO”. La seconda fase del progetto prevede la costituzione di tavoli di lavoro guidati da cabine di regia regionali, le quali potrebbero richiedere di utilizzare i locali del plesso Gallo in orario antimeridiano , durante i giorni di apertura. La terza fase prevede l’attivazione di corsi di formazione che presuppongono una seconda delibera del Collegio dei Docenti.
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SINTESI PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. 2015/2016 SINTESI PROGETTO/ATTIVITÀ
Sezione 1 - Descrittiva 1.1 Denominazione progetto
Indicare denominazione del progetto
LOGIC (Programma per lo sviluppo e la certificazione di competenze in materia di Informatica Metacognitiva e Pensiero Procedurale) DAL PENSIERO PROCEDURALE AL PROBLEM SOLVING
1.2 Responsabile progetto
Indicare Il responsabile del progetto
Prof.ssa Giovanna D’Onghia
1.3 Obiettivi e destinatari
Descrivere gli obiettivi misurabili che si intendono perseguire, i destinatari a cui si rivolge, le finalità e le metodologie utilizzate. Illustrare eventuali rapporti con altre istituzioni.
Il progetto LOGIC è un progetto di formazione destinato ai docenti di tutto l’Istituto Comprensivo. E’ un programma di formazione “certificata” dall’Associazione AICA in collaborazione con l’Associazione A.N.FO.R. La proposta “LOGIC” si basa su due filoni principali, vale a dire:
progettazione dell’intervento didattico, che partendo dalle modalità d’intervento attualmente in uso nelle Scuole ne propongano l’evoluzione verso forme d’intervento coerenti con le metodologie e gli strumenti proposti; matrice prevalentemente robotica, ma non solo)”, caratterizzato dal recupero di quegli aspetti dell’Informatica che la rendono “scienza metacognitiva”, in grado cioè di interferire con lo sviluppo di forme di pensiero autonomo e consapevole (imparare a imparare). Da tali ambiti, il Programma desume quali siano le conoscenze, abilità e attitudini che il Docente dovrebbe
possedere al fine di sollecitare nei propri Allievi competenze di tipo “trasversale”, senza trascurare, anzi
valorizzando, l’impiego di sussidi didattici e materiali di comune impiego nella Scuola dell’Infanzia e Primaria,
quali blocchi multibase, regoli del Cuisinaire, Blocchi logici, sino ai cosiddetti “materiali non strutturati”.
È, come si può facilmente notare, una proposta che intende valorizzare la prassi didattica corrente,
integrandola attraverso gli aspetti più significativi e promuovendo al tempo stesso un corretto approccio con
l’Informatica, non più considerata solo come sviluppo di prassi operative al computer, ma per quello che
realmente è: una scienza in grado di sviluppare forme efficaci di pensiero analitico, induttivo e deduttivo.
Il progetto di Formazione è articolato in seguito alla costituzione di una macrorete nazionale di scuole del primo e del secondo ciclo. La sua realizzazione è sviluppata nell’ambito di una microrete costituita fra quattro Istituti Comprensivi, due di Noci e due di Putignano.
1.4 Durata
Descrivere l'arco temporale nel quale il progetto si attua, illustrare le fasi operative individuando le attività da svolgere.
Costituzione di una rete regionale (marzo 2015)
Costituzione di una rete nazionale (maggio 2015)
Costituzione di una rete territoriale (settembre 2015)
Avvio attività di formazione (settembre / ottobre 2015) Svolgimento in sede di esami con certificazione AICA (entro dicembre 2015)
1.5 - Risorse umane
Indicare i profili di riferimento dei docenti, dei non docenti e dei collaboratori esterni che si prevede di utilizzare. Indicare i nominativi delle persone che ricopriranno ruoli rilevanti.
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n.1 Docente referente d’Istituto: Prof. Giovanna D’Onghia n. 1 Docente referente di rete : Prof. Giovanna D’Onghia n. 1 Collaboratore scolastico n. 2 Formatori esperti esterni: Prof. Giuseppe Albano, Prof. Donato Ancona n. 2 Supporter AICA per lo svolgimento degli esami finali
1.6 - Beni e servizi
Indicare le risorse logistiche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione. Indicare i costi.
RISORSE LOGISTICHE:
Sala riunioni: da utilizzare per sei incontri in presenza
Laboratorio multimediale: da utilizzare per quattro incontri in presenza
LIM, PC, Microfono : sala riunioni
Postazioni multimediali, Proiettore: laboratorio multimediale COSTI:
L’attività di formazione non prevede costi grazie ad una convenzione stipulata dall’IC “S.M. Gallo 2° Circolo” e l’Associazione A.N.FO.R.
Il costo della certificazione finale è a carico dei docenti che sosterranno gli esami finali di ciascun modulo
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SINTESI PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. 2015/2016 SINTESI PROGETTO/ATTIVITÀ
Sezione 1 - Descrittiva 1.1 Denominazione progetto
Indicare denominazione del progetto
A CLASSI APERTE
1.2 Responsabile progetto
Indicare Il responsabile del progetto
Proff. Giovanna D’Onghia e Angela Maria Laforgia
1.3 Obiettivi e destinatari
Descrivere gli obiettivi misurabili che si intendono perseguire, i destinatari a cui si rivolge, le finalità e le metodologie utilizzate. Illustrare eventuali rapporti con altre istituzioni.
Il progetto “A classi aperte” prevede la realizzazione di attività nell’arco di un triennio e sarà attuato dalle classi del corso B e del corso A , a partire dall’a.s. 2013/2014 fino all’a.s. 2015/2016. Le due classi interessate lavoreranno insieme, in orario curricolare, svolgendo attività di gruppo. I gruppi saranno composti da alunni di entrambe le classi. Obiettivi misurabili, secondo quanto previsto dal Curricolo Verticale d’Istituto: Interagire e comunicare oralmente e in forma scritta in contesti di diversa natura, adottando un registro linguistico appropriato alle diverse situazioni. Padroneggiare abilità di studio, di ricerca, di documentazione, di confronto e di selezione delle informazioni; Organizzare significativamente le conoscenze, utilizzando le abilità metodologiche, per rendere il sapere “auto generativo”. Procedere criticamente, a livello individuale e sociale, all’analisi e contestualizzazione del proprio lavoro; Riflettere su se stessi e sui contesti socio-culturali su cui ci si trova a vivere e ad operare; Eprimere in forma orale e scritta le riflessioni personali sul significato e la natura della conoscenza Destinatari: alunni del corso A e del corso B della scuola secondaria di primo grado “Gallo” Finalità: sviluppare capacità di interazione all’interno di gruppi dinamici eterogenei ed omogenei. Metodologie: Cooperative learning, peer to peer, open classroom, didattica laboratoriale
1.4 Durata
Descrivere l'arco temporale nel quale il progetto si attua, illustrare le fasi operative individuando le attività da svolgere.
ARCO TEMPORALE: triennio 2013/2016 FASI OPERATIVE: classi prime : visione di cortometraggi, cineforum, circle time, elaborazione di un progetto di scrittura creativa ( costruzione dei personaggi di una storia) classi seconde: elaborazione di un progetto di scrittura creativa in modalità cooperativa ( struttura del racconto), esercizi di scrittura creativa classi terze: elaborazione di un racconto in modalità cooperativa
1.5 - Risorse umane
Indicare i profili di riferimento dei docenti, dei non docenti e dei collaboratori esterni che si prevede di utilizzare. Indicare i nominativi delle persone che ricopriranno ruoli rilevanti.
n. 2 Docenti di Lettere: Giovanna D’Onghia, Angela Maria Laforgia
1.6 - Beni e servizi
Indicare le risorse logistiche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione. Indicare i costi.
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RISORSE LOGISTICHE:due aule dotate di LIM, laboratorio multimediale, sala riunioni COSTI: Il progetto si realizzerà in orario curricolare, pertanto non sono previsti costi per la sua realizzazione
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SINTESI PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. 2015/2016 SINTESI PROGETTO/ATTIVITÀ
Sezione 1 – Descrittiva 1.1 Denominazione progetto
Indicare denominazione del progetto
“ACCORDIAMOCI” in continuità
1.2 Responsabile progetto
Indicare Il responsabile del progetto
Prof.ssa Caterina D’Elia
1.3 Obiettivi e destinatari
Descrivere gli obiettivi misurabili che si intendono perseguire, i destinatari a cui si rivolge, le finalità e le metodologie utilizzate. Illustrare eventuali rapporti con altre istituzioni.
Finalità
Il progetto, in considerazione del fatto che molti ragazzi che hanno concluso la scuola media non possono continuare gli studi musicali negli istituti di Istruzione Superiore scelti, dà la possibilità agli ex alunni di continuare le attività musicali nello stesso ambiente che li ha ospitati per un triennio, per non “disperdere” le abilità acquisite. Il progetto, quindi, può costituire un momento di cooperazione tra gli ordini diversi di scuola.
Obiettivi
Cuore dell’iniziativa è la prassi esecutiva e, soprattutto, l’attività di MUSICA D’INSIEME, attraverso le quali vengono sollecitate tutte le facoltà fisiche, psichiche, razionali, affettive, relazionali.
Il progetto, pertanto, mira a potenziare lo sviluppo: relazionale ed emotivo, attraverso le esecuzioni musicali che prevedono il rapporto con il pubblico; cognitivo, considerando che con l’attività musicale si attivano collegamenti, relazioni, analogie; dell’empatia, poiché si lavora insieme per uno scopo comune: realizzare concerti.
Destinatari
Il progetto è rivolto agli alunni di strumento che hanno concluso il corso di studi della scuola sec. di 1° grado e che hanno dimostrato interesse per la musica e volontà di proseguire l’esperienza
1.4 Durata
Descrivere l'arco temporale nel quale il progetto si attua, illustrare le fasi operative individuando le attività da svolgere.
Ottobre –Giugno In quest’arco temporale si effettueranno lezioni di musica d’insieme, lezioni individuali, prove d’orchestra, concerti.
1.5 - Risorse umane
Indicare i profili di riferimento dei docenti, dei non docenti e dei collaboratori esterni che si prevede di utilizzare. Indicare i nominativi delle persone che ricopriranno ruoli rilevanti.
Docenti di strumento. La prof.ssa Caterina D’Elia, responsabile del progetto, coordinerà le diverse attività.
1.6 - Beni e servizi
Indicare le risorse logistiche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione. Indicare i costi.
Si utilizzeranno le aule e il laboratorio di musica, l’auditorium; Gli allievi utilizzeranno i loro strumenti musicali; Sarà necessario fotocopiare spartiti
1.7 Fonte di finanziamento
Eventuali finanziamenti ad hoc.
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1.8 Verifica
Momenti di verifica saranno: Saggi e Concerti (ensemble dei diversi strumenti), da realizzare in vari momenti dell’anno scolastico anche nelle Scuole superiori frequentate dagli alunni coinvolti nel progetto; Partecipazione ai Concerti dell’Orchestra della Scuola Media “Gallo”. Certificazioni: Agli alunni sarà rilasciato un attestato di partecipazione al progetto
I.C. "Gallo -Positano" di Noci
SINTESI PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. 2015/2016 SINTESI PROGETTO/ATTIVITÀ
Sezione 1 – Descrittiva 1.1 Denominazione progetto
Indicare denominazione del progetto
LA SCUOLA IN-VITA
1.2 Responsabile progetto
Indicare Il responsabile del progetto
Prof.ssa Angela Maria Laforgia
1.3 Obiettivi e destinatari
Descrivere gli obiettivi misurabili che si intendono perseguire, i destinatari a cui si rivolge, le finalità e le metodologie utilizzate. Illustrare eventuali rapporti con altre istituzioni.
Motivazione
La nostra scuola, consapevole della complessità dell’educare, non può ignorare la formazione di tutti gli adulti
coinvolti in tale processo, quindi, non può trascurare la fondamentale necessità di promuovere la crescita di
quelle alleanze e di quelle sintonie educative fra adulti che sono alla base di positivi processi di crescita dei
ragazzi e anche del loro successo scolastico.
Finalità
-Promuovere la condivisione dei principi e dei valori fondanti l’offerta formativa della scuola e i modelli
educativi delle famiglie.
-Promuovere le convergenze dei percorsi educativi intrapresi dalla famiglia e dalla scuola.
-Promuovere una alleanza educativa che dia forza, efficacia e serenità alla relazione alunno-ragazzo a
scuola e in famiglia.
Obiettivi
*Fornire ai genitori chiavi di lettura dei comportamenti dei propri figli, con particolare riguardo alle forme di
comunicazione e conflitto che caratterizzano le famiglie.
*Offrire occasioni di riflessione, di confronto fra genitori, di reciproco sostegno, di socializzazione di
esperienze e di buone pratiche.
*Offrire occasioni di riflessione sulla relazione fra le funzioni, i ruoli, gli spazi della scuola e degli insegnanti, e
le funzioni, i ruoli e gli spazi delle famiglie e dei genitori.
Destinatari:
I genitori di tutti gli alunni dell’I.C. SM Gallo-2°Circolo”
Metodi e strumenti:
Tavole rotonde, dibattito con esperti dell’età evolutiva.
Incontri interattivi con esperti della comunicazione.
Cineforum. Motivazione
La nostra scuola, consapevole della complessità dell’educare, non può ignorare la formazione di tutti gli adulti
coinvolti in tale processo, quindi, non può trascurare la fondamentale necessità di promuovere la crescita di
quelle alleanze e di quelle sintonie educative fra adulti che sono alla base di positivi processi di crescita dei
ragazzi e anche del loro successo scolastico.
Finalità
-Promuovere la condivisione dei principi e dei valori fondanti l’offerta formativa della scuola e i modelli
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educativi delle famiglie.
-Promuovere le convergenze dei percorsi educativi intrapresi dalla famiglia e dalla scuola.
-Promuovere una alleanza educativa che dia forza, efficacia e serenità alla relazione alunno-ragazzo a
scuola e in famiglia.
Obiettivi
*Fornire ai genitori chiavi di lettura dei comportamenti dei propri figli, con particolare riguardo alle forme di
comunicazione e conflitto che caratterizzano le famiglie.
*Offrire occasioni di riflessione, di confronto fra genitori, di reciproco sostegno, di socializzazione di
esperienze e di buone pratiche.
*Offrire occasioni di riflessione sulla relazione fra le funzioni, i ruoli, gli spazi della scuola e degli insegnanti, e
le funzioni, i ruoli e gli spazi delle famiglie e dei genitori.
Destinatari:
I genitori di tutti gli alunni dell’I.C. SM Gallo-2°Circolo”
Metodi e strumenti:
Tavole rotonde, dibattito con esperti dell’età evolutiva.
Incontri interattivi con esperti della comunicazione.
Cineforum.
1.4 Durata
Descrivere l'arco temporale nel quale il progetto si attua, illustrare le fasi operative individuando le attività da svolgere.
Gennaio-Maggio 6 - 8 incontri
1.5 - Risorse umane
Indicare i profili di riferimento dei docenti, dei non docenti e dei collaboratori esterni che si prevede di utilizzare. Indicare i nominativi delle persone che ricopriranno ruoli rilevanti.
Docente referente ed esperti esterni
1.6 - Beni e servizi
Indicare le risorse logistiche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione. Indicare i costi.
Auditorium della Scuola Media “Gallo”. Fotocopie Finanziamento: Ministeriali, da Enti, da Privati
1.7 Valutazione
Questionari
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I.C. "Gallo -Positano" di Noci
SINTESI PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. 2015/2016 SINTESI PROGETTO/ATTIVITÀ
Sezione 1 – Descrittiva 1.1 Denominazione progetto
Indicare denominazione del progetto
MUSICANDO
1.2 Responsabile progetto
Indicare Il responsabile del progetto
Prof.ssa Caterina D’Elia
1.3 Obiettivi e destinatari
Descrivere gli obiettivi misurabili che si intendono perseguire, i destinatari a cui si rivolge, le finalità e le metodologie utilizzate. Illustrare eventuali rapporti con altre istituzioni.
Motivazione
Il percorso musicale che questa’anno viene proposto, nasce dalla consapevolezza che la musica occupa uno
spazio considerevole nella vita dei bambini e degli adolescenti, mentre il tempo dedicato alla disciplina
musicale nella scuola risulta ancora carente. Si ritiene, invece, che l’attività musicale, nei suoi processi di
esplorazione, comprensione e apprendimento, debba appartenere a tutti i percorsi scolastici, a tutti gli ordini
di scuola in considerazione della sua valenza educativa e formativa. Pertanto, pur consapevoli che far entrare
la musica come attività sistematica, e non episodica in ciascun ordine di scuola, sarà un processo lento e
graduale che non si può realizzare dall’oggi al domani, si ritenere di dover iniziare subito, sin da quest’anno
per sperimentare e porre le basi per una vera verticalizzazione del percorso musicale, per una fattiva
costruzione del curricolo, per un piano teso a introdurre in concreto, efficacemente, la pratica musicale come
attività curricolare, per tutti gli studenti, e, quindi, come attività formativa parte integrante della cultura di base
di ciascuno.
Si propone, quindi, un percorso strutturato e organico dalla scuola dell’infanzia alla scuola primaria,
per proseguire nella scuola secondaria di primo grado dove sono in organico docenti con specifiche
competenze.
Per far questo è necessario affiancare, almeno inizialmente, all’insegnante curricolare dell’infanzia e della
primaria, un esperto che faccia da guida, indicando “ la direzione da seguire”
Oggi il contesto è favorevole poiché:
l’Istituto Comprensivo ha in organico un corso ad indirizzo musicale e questo impegna tutti a dare importanza e senso alla Musica;
le Indicazioni Nazionali sollecitano la verticalizzazione del curricolo;
una Raccomandazione del Parlamento e del Consiglio dell’Unione Europea (18.12.2006 -2006/962/CE, punto 8) lo afferma.
Finalità
Il progetto, quindi, intende promuovere la diffusione della pratica musicale nelle scuole dell’infanzia e nella
scuola primaria nel suo duplice aspetto del "fare"e dell'"ascoltare” .
Vuole favorire l’apprendimento pratico della musica nelle due dimensioni della produzione, mediante l’azione
diretta con e sui materiali sonori e dell’ascolto attraverso la fruizione consapevole di “fatti sonori”.
Obiettivi in termini di esiti attesi scuola dell’infanzia
Scoprire il paesaggio sonoro attraverso attività di percezione e produzione musicale, utilizzando corpo, voce, oggetti.
Percepire, ascoltare, discriminare i suoni all’interno di contesti significativi Obiettivi in termini di esiti attesi scuola primaria classi 1^ e 2^
riconoscere suoni rumori
scoprire le caratteristiche di eventi sonoro- musicali- strumentali
usare la voce, gli strumenti, gli oggetti sonori per produrre, riprodurre fatti sonori ed eventi musicali Obiettivi in termini di esiti attesi scuola primaria classi 3^4^ e 5^ in cui viene attuato il DM 8.
Eseguire in gruppo semplici brani vocali e/o strumentali, curando l’espressività e l’accuratezza esecutiva
Cogliere all’ascolto gli aspetti espressivi e strutturali di un brano musicale, traducendoli con parola, azione
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motoria e segno grafico
Metodologia
Punto di forza del progetto è il far musica in modo concreto e attivo. La voce e il corpo in movimento saranno
gli “strumenti” privilegiati per la scoperta e l’interiorizzazione dei parametri musicali e, quindi, della musica
come linguaggio espressivo e comunicativo. L’utilizzo degli oggetti e dello strumentario Orff diverrà il naturale
prolungamento del proprio corpo, che permetterà di esprimere sensazioni, emozioni, schemi ritmici, melodie.
Attività e contenuti
Si rimanda alla progettazione dei docenti esperti, interni ed esterni, che proporanno attività, contenuti e
metodi in base alle classi destinatarie.
Destinatari e classi coinvolte
Tutte le sezioni dell’Infanzia -Tutte le classi della Scuola Primaria
Verifica
Momenti di verifica e di valutazione saranno i saggi natalizi, i saggi finali, inseriti anche nella “Settimana
nazionale della Musica” e aperti ai genitori e alla cittadinanza.
1.5 - Risorse umane
Indicare i profili di riferimento dei docenti, dei non docenti e dei collaboratori esterni che si prevede di utilizzare. Indicare i nominativi delle persone che ricopriranno ruoli rilevanti.
Docenti Scuola
secondaria
1°grado
Insegnanti di strumento che hanno dichiarato la loro
disponibilità
N. ore 100
(n. 15 ore
circa per
ciascuna
classe)
Scuola
primaria
cl.3^ 4^ e 5^
Esperti esterni N. ore 80
N. ore 100
Scuola
dell’infanzia
Scuola
primaria
cl.1^ e 2^
1.6 - Beni e servizi
Indicare le risorse logistiche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione. Indicare i costi.
Strumentario Orff, lettore CD, Tastiera…Fotocopie
1.7 Fonte di finanziamento
Fondo di Istituto per la retribuzione dei Docenti interni
Fondi da Enti e/o Privati per la retribuzione degli Esperti Esterni
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I.C. "Gallo -Positano" di Noci
SINTESI PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. 2015/2016 SINTESI PROGETTO/ATTIVITÀ
Sezione 1 – Descrittiva 1.1 Denominazione progetto
Indicare denominazione del progetto
INFORMARE FORMANDO sezione Progetto “REPUBBLICA@SCUOLA”
1.2 Responsabile progetto
Indicare Il responsabile del progetto
Prof.ssa Giovanna D’Onghia
1.3 Obiettivi e destinatari
Descrivere gli obiettivi misurabili che si intendono perseguire, i destinatari a cui si rivolge, le finalità e le metodologie utilizzate. Illustrare eventuali rapporti con altre istituzioni.
sviluppare familiarità con i linguaggi dell’informazione;
stimolare il bisogno ed il gusto di essere informati; promuovere la scoperta del mondo dell’editoria dell’informazione: luoghi, tempi,tecniche,competenze per la progettazione e la gestione di un giornale; incoraggiare la creatività; potenziare la fruizione e l’uso della lingua italiana nella funzione referenziale e nel linguaggio giornalistico
1.4 Durata
Descrivere l'arco temporale nel quale il progetto si attua, illustrare le fasi operative individuando le attività da svolgere.
Anno Scolastico 2015-2016
1.5 - Risorse umane
Indicare i profili di riferimento dei docenti, dei non docenti e dei collaboratori esterni che si prevede di utilizzare. Indicare i nominativi delle persone che ricopriranno ruoli rilevanti.
Due docenti di Lettere per la scuola secondaria di primo grado Quattro docenti di Italiano per la scuola primaria
1.6 - Beni e servizi
Indicare le risorse logistiche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione. Indicare i costi.
Laboratori multimediali - Lim di classe (l’attività si svolge in orario curricolare, pertanto non sono previsti costi aggiuntivi)
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I.C. "Gallo -Positano" di Noci
SINTESI PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. 2015/2016 SINTESI PROGETTO/ATTIVITÀ
Sezione 1 – Descrittiva 1.1 Denominazione progetto
Indicare denominazione del progetto
RIMETTIAMOCI IN MOVIMENTO, CENTRO SPORTIVO SCOLASTICO
GIOCHI SPORTIVI STUDENTESCHI
1.2 Responsabile progetto
Indicare Il responsabile del progetto
Prof. Giuseppe D’Onghia
1.3 Obiettivi e destinatari
Descrivere gli obiettivi misurabili che si intendono perseguire, i destinatari a cui si rivolge, le finalità e le metodologie utilizzate. Illustrare eventuali rapporti con altre istituzioni.
Finalità:
Educare gli alunni ad essere protagonisti del proprio processo di crescita, aiutandoli a sviluppare un modo personale di pensare, conoscere, sentire, agire. Obiettivi in termini di esiti attesi: Promuovere la partecipazione degli alunni alla pratica sportiva, perché possa diventare una consuetudine; Sostenere ed incrementare sani abitudini di vita; Fronteggiare le sindromi (crescenti) di ipodinamia e ipocinesia; Far interiorizzare i valori dello sport al fine di predisporsi a comportamenti collaborativi e solidali nelle diverse situazioni di vita; Educare al “fair play” nello sport e nella vita, stimolare gli alunni ad una cittadinanza attiva.
Metodologie: Corsa campestre – Dopo aver partecipato alla fase d’istituto, i primi tre qualificati tra gli alunni/e parteciperanno alla fase provinciale. Calcio a 5 - Sarà organizzato un campionato all’italiana, solo andata, per classi parallele. Parteciperanno alla fase provinciale gli alunni che si distingueranno durante le partite organizzate a livello d’istituto. Pallamano e Atletica su pista – Sarà effettuata una selezione tra i ragazzi di seconda e terza. I ragazzi che si saranno distinti durante le gare d’istituto parteciperanno alla fase provinciale. Pallavolo - Sarà organizzato un campionato all’italiana, solo andata, per classi parallele.Per le altre discipline sportive, si farà soprattutto avviamento allo sport.
Destinatari e classi coinvolte: Corsa campestre Alunni provenienti dalle classi seconde e terze (M/F) Calcio a 5 Tutte le classi parteciperanno alla fase di istituto (M/F). Pallamano Alunni provenienti dalle classi seconde e terze (M). Atletica su pista Alunni provenienti dalle classi seconde e terze (M/F). Orienteering Alunni provenienti da tutte le classi (M/F). Pallavolo Alunni provenienti dalle classi seconde e terze (F). Nuoto Alunni delle classi prime (M/F).
1.4 Durata
Descrivere l'arco temporale nel quale il progetto si attua, illustrare le fasi operative individuando le attività da svolgere.
Durante le attività, che vanno da ottobre a maggio, si effettuerà un monitoraggio costante, che sarà dato dai risultati delle gare e dai rilevamenti dei comportamenti degli alunni nelle varie attività (valutazione oggettiva). Si proporranno anche: 1) semplici test; 2) questionari di gradimento; 3) valutazione soggettiva dei risultati attraverso confronto insegnanti-alunni.
1.5 - Risorse umane
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Indicare i profili di riferimento dei docenti, dei non docenti e dei collaboratori esterni che si prevede di utilizzare. Indicare i nominativi delle persone che ricopriranno ruoli rilevanti.
1) DS; 2) Personale A.T.A.; 3) Genitori; 4) Alunni; 5) Prof. G. D’Onghia; 6) Prof. B.Fasano 7 )Assessore lo Sport del Comune di Noci.
Per partecipare alle attività, agli alunni è richiesto un certificato medico di idoneità alla pratica sportiva non agonistica e l’autorizzazione firmata dai genitori.
1.6 - Beni e servizi
Indicare le risorse logistiche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione. Indicare i costi.
Si farà uso degli spazi scolastici e dei palazzetti dello Sport di cui Noci è dotata. Per le attività di Nuoto, ci si recherà presso la “Piscina O3” di Noci. I ragazzi saranno
accompagnati dai docenti D’Onghia e Fasano e raggiungeranno la piscina con l’autobus cittadino.
Per le trasferte, i ragazzi raggiungeranno i vari comuni con pullman privato o con pullman messo a
disposizione dall’Amministrazione Comunale.
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I.C. "Gallo -Positano" di Noci
SINTESI PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. 2015/2016 SINTESI PROGETTO/ATTIVITÀ
Sezione 1 – Descrittiva 1.1 Denominazione progetto
Indicare denominazione del progetto
LA FESTA DEL CREATO E DELLA SAGGIA ECOLOGIA
1.2 Responsabile progetto
Indicare Il responsabile del progetto
Funzione Strumentale POF
1.3 Obiettivi e destinatari
Descrivere gli obiettivi misurabili che si intendono perseguire, i destinatari a cui si rivolge, le finalità e le metodologie utilizzate. Illustrare eventuali rapporti con altre istituzioni.
Obiettivi
Sostenere una particolare attenzione alla TUTELA del CREATO, come sviluppo sostenibile.
Sensibilizzare gli alunni a riconoscere l’importanza della natura nella vita dell’uomo.
Educare alla saggia ecologia. Destinatari Tutti gli alunni dell’I.C.”Gallo- Positano 2° Circolo”
1.4 Durata
Descrivere l'arco temporale nel quale il progetto si attua, illustrare le fasi operative individuando le attività da svolgere.
Novembre 2015
1.5 - Risorse umane
Indicare i profili di riferimento dei docenti, dei non docenti e dei collaboratori esterni che si prevede di utilizzare. Indicare i nominativi delle persone che ricopriranno ruoli rilevanti.
Docenti interni - Alunni classi terze
1.6 - Beni e servizi
Indicare le risorse logistiche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione. Indicare i costi.
Auditorium, fotocopie.
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I.C. "Gallo -Positano" di Noci
SINTESI PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. 2015/2016 SINTESI PROGETTO/ATTIVITÀ
Sezione 1 – Descrittiva 1.1 Denominazione progetto
Indicare denominazione del progetto
IL RISPETTO DELLE REGOLE PER MIGLIORARE LA QUALITÀ DELLA VITA
1.2 Responsabile progetto
Indicare Il responsabile del progetto
Prof. TORTORELLI Antonio Cosimo Damiano
1.3 Obiettivi e destinatari
Descrivere gli obiettivi misurabili che si intendono perseguire, i destinatari a cui si rivolge, le finalità e le metodologie utilizzate. Illustrare eventuali rapporti con altre istituzioni.
OBIETTIVI: 1. Fornire i vari plessi scolastici di idonee documentazioni di riferimento in materia di sicurezza scolastica; 2. Far acquisire le regole della convivenza civile nel rispetto della normativa generale sulla sicurezza scolastica; 3. Sperimentare, periodicamente, l’acquisizione delle regole (almeno due volte nell’arco dell’anno scolastico). DESTINATARI Alunni, Docenti, personale Amministrativo e Ausiliario. METODOLOGIE
• Consultazione con la Dirigente Scolastica, i responsabili di plesso, il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RSL);
• Individuazione e nomina di figure sensibili; • formazione-informazione delle classi iniziali; • sportello di ascolto per la possibile risoluzione di problematiche. RAPPORTI CON L'ESTERNO • Il firmatario del progetto manterrà continui rapporti con l'agenzia esterna di sicurezza rapportandosi al R.S.P.P. Della SILEA srl (Bari). • Eventuali rapporti con l'Amministrazione Comunale e con Imprese incaricate di eventuali lavori nelle strutture scolastiche.
1.4 Durata
Descrivere l'arco temporale nel quale il progetto si attua, illustrare le fasi operative individuando le attività da svolgere.
Premesso che l'attività occuperà l'intero anno scolastico, si presume di poter suddividere il lavoro progettuale nelle seguenti fasi: obiettivo “1” nell'anno finanziario 2015, per 15 ore; obiettivi “2 – 3” nell'anno finanziario 2016, per 5 ore.
1.5 - Risorse umane
Indicare i profili di riferimento dei docenti, dei non docenti e dei collaboratori esterni che si prevede di utilizzare. Indicare i nominativi delle persone che ricopriranno ruoli rilevanti.
Il firmatario del progetto sarà l'unico soggetto interessato alle attività (eventuali docenti, personale amministrativo e collaboratori scolastici, potrebbero essere coinvolti durante il normale svolgimento delle proprie mansioni). Le attività saranno svolte: in orario curricolare (nelle ore libere dall'insegnamento della disciplina di titolarità del firmatario); in orario extracurricolare.
1.6 - Beni e servizi
Indicare le risorse logistiche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione. Indicare i costi.
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Utilizzo delle attrezzature e dei materiali scolastici (computer e cancelleria in carico all'amministrazione scolastica). RISORSE LOGISTICHE Laboratorio di informatica, per l'espletamento organizzativo e di assistenza; Aule scolastiche e/o nella sala riunione, per l'espletamento della formazione.
I.C. "Gallo -Positano" di Noci
SINTESI PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. 2015/2016 SINTESI PROGETTO/ATTIVITÀ
Sezione 1 – Descrittiva 1.1 Denominazione progetto
Indicare denominazione del progetto
SVILUPPO DELLE ABILITÀ DI ITALIANO
1.2 Responsabile progetto
Indicare Il responsabile del progetto
Funzione Strumentale POF
1.3 Obiettivi e destinatari
Descrivere gli obiettivi misurabili che si intendono perseguire, i destinatari a cui si rivolge, le finalità e le metodologie utilizzate. Illustrare eventuali rapporti con altre istituzioni.
Obiettivi:
Leggere in modo corretto, chiaro, consapevole ed espressivo; comprendere il contenuto di un testo; esporre
in modo semplice, chiaro, corretto e strutturato; effettuare collegamenti, sintesi e valutazioni
Destinatari:
Alunni delle classi 1e – 2e- 3e della Scuola secondaria di primo grado
1.4 Durata
Descrivere l'arco temporale nel quale il progetto si attua, illustrare le fasi operative individuando le attività da svolgere.
Novembre 2015 – Aprile 2016
1.5 - Risorse umane
Indicare i profili di riferimento dei docenti, dei non docenti e dei collaboratori esterni che si prevede di utilizzare. Indicare i nominativi delle persone che ricopriranno ruoli rilevanti.
Docenti di lettere (20 ore di attività didattica per ciascun gruppo di alunni)
1.6 - Beni e servizi
Indicare le risorse logistiche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione. Indicare i costi.
Utilizzo di: fotocopiatore, LIM, postazioni mobili, laboratorio di informatica, biblioteca. Acquisto di gessi colorati, carta per fotocopie
1.7 Fonte di finanziamento
Fondo d’Istituto
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SINTESI PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. 2015/2016 SINTESI PROGETTO/ATTIVITÀ
Sezione 1 – Descrittiva 1.1 Denominazione progetto
Indicare denominazione del progetto
SVILUPPO DELLE ABILITÀ DI MATEMATICA
1.2 Responsabile progetto
Indicare Il responsabile del progetto
Funzione Strumentale POF
1.3 Obiettivi e destinatari
Descrivere gli obiettivi misurabili che si intendono perseguire, i destinatari a cui si rivolge, le finalità e le metodologie utilizzate. Illustrare eventuali rapporti con altre istituzioni.
Obiettivi: Acquisire delle abilità strumentali di base Destinatari: Alunni in difficoltà individuati nei Consigli di Classe della Scuola secondaria di 1° grado Metodologia Percorsi individualizzati, didattica laboratoriale, discussione e riflessione guidata, brainstorming, uso di software specifici
1.4 Durata
Descrivere l'arco temporale nel quale il progetto si attua, illustrare le fasi operative individuando le attività da svolgere.
Novembre 2015 – Aprile 2016
1.5 - Risorse umane
Indicare i profili di riferimento dei docenti, dei non docenti e dei collaboratori esterni che si prevede di utilizzare. Indicare i nominativi delle persone che ricopriranno ruoli rilevanti.
Docenti interni 20 ore di insegnamento
1.6 - Beni e servizi
Indicare le risorse logistiche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione. Indicare i costi.
Utilizzo di: fotocopiatore, LIM, postazioni mobili, laboratorio di informatica, biblioteca. Acquisto di gessi colorati, carta per fotocopie
1.7 Fonte di finanziamento
Fondo d’Istituto
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I.C. "Gallo -Positano" di Noci
SINTESI PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. 2015/2016 SINTESI PROGETTO/ATTIVITÀ
Sezione 1 – Descrittiva 1.1 Denominazione progetto
Indicare denominazione del progetto
PROGETTO THEATRINO : TEATRO IN LINGUA INGLESE
1.2 Responsabile progetto
Indicare Il responsabile del progetto
Prof.ssa De Palma
1.3 Obiettivi e destinatari
Descrivere gli obiettivi misurabili che si intendono perseguire, i destinatari a cui si rivolge, le finalità e le metodologie utilizzate. Illustrare eventuali rapporti con altre istituzioni.
Diversificare e migliorare l’apprendimento delle lingue straniere utilizzando il teatro come mezzo per facilitare l’uso di tali lingue. Interagire con attori madrelingua (sia durante gli sketches che workshop). Condividere una iniziativa progettuale con la scuola primaria in prospettiva di un curricolo verticale della lingua inglese Tutte le classi della secondaria e le classi quinte della primaria CONOSCENZE: saranno scelte dai docenti in riferimento alle proposte dell’associazione culturale A.C.L.E.- EDUCO e degli attori madrelingua facenti parte di tale gruppo in virtù delle esigenze delle classi 1^ 2^ e 3^e delle U.A. programmate a livello dipartimentale nonché delle classi qu in te de l la scuo la pr imar ia in un’ottica di continuità. ABILITA’: saranno privilegiate quelle di recezione e produzione orale Attività: Spettacolo teatrale (show) in lingua inglese che si svolge a scuola durante le ore curricolari, formato da due o tre sketches che vertono sull’approfondimento di strutture grammaticali e funzioni prefissate della durata di un’ora, e successivo workshop ( facoltativo) della durata di h 0.30.
1.4 Durata
Descrivere l'arco temporale nel quale il progetto si attua, illustrare le fasi operative individuando le attività da svolgere.
Periodo : febbraio - Maggio h.1,30 show +workshop con 65 alunni per gruppo, totale shows: n. 3 spettacoli al giorno ore 08.00-13.30 )
1.5 - Risorse umane
Indicare i profili di riferimento dei docenti, dei non docenti e dei collaboratori esterni che si prevede di utilizzare. Indicare i nominativi delle persone che ricopriranno ruoli rilevanti.
Il docente referente coordinatore delle attività e dell’organizzazione dei gruppi di entrambi i plessi
1.6 - Beni e servizi
Indicare le risorse logistiche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione. Indicare i costi.
Auditorium o sala docenti e tre aule vuote oppure tre laboratori per i workshops
Spesa a carico delle famiglie da 06.00 a 10.00 euro pro-capite in rapporto al numero dei
partecipanti
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I.C. "Gallo -Positano" di Noci
SINTESI PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. 2015/2016 SINTESI PROGETTO/ATTIVITÀ
Sezione 1 – Descrittiva 1.1 Denominazione progetto
Indicare denominazione del progetto
IN VIAGGIO PER L’EUROPA: Conoscenza di una lingua europea l’inglese.
1.2 Responsabile progetto
Indicare Il responsabile del progetto
Ins. Rosa Silvestri
1.3 Obiettivi e destinatari
Descrivere gli obiettivi misurabili che si intendono perseguire, i destinatari a cui si rivolge, le finalità e le metodologie utilizzate. Illustrare eventuali rapporti con altre istituzioni.
Finalità:
Promuovere la conoscenza di una lingua europea diversa dalla propria, al fine di suscitare interesse e rispetto verso popoli e culture diverse.
Obiettivi
Avvicinare il bambino alla sonorità della lingua;
Sviluppare la pronuncia in modo naturale;
Promuovere un primo contatto con la lingua inglese, attraverso filastrocche,conte,canzoni e con parole di uso corrente;
Comprendere ed eseguire semplici comandi e consegne;
Favorire l’espressioni di semplici frasi Acquisire padronanza linguistica nei saluti e nel lessico primario. Attività/Metodologie:
Attraverso la valorizzazione del gioco in tutte le sue forme ed espressioni, saranno presentate funzioni essenziali che permetteranno semplici dialoghi; sarà data precedenza ad un lessico primario riferito al mondo vicino al bambino (persone, oggetti, animali). Le docenti si avvaleranno dell’ausilio di un puppet che farà da tramite tra l’insegnante ed il gruppo sezione per stimolare e tenere vivo il loro interesse e la partecipazione attiva,favorendo l’ apprendimento. Destinatari: Alunni di cinque anni dei plessi della Scuola dell’Infanzia appartenenti al circolo.
1.4 Durata
Descrivere l'arco temporale nel quale il progetto si attua, illustrare le fasi operative individuando le attività da svolgere.
Data inizio Data termine
Fasi Operative Anno 2015 Anno 2016
Da novembre a dicembre 2015 h 6 per gruppo.
Da gennaio a maggio 2016 h 19 per gruppo.
1.5 - Risorse umane
Indicare i profili di riferimento dei docenti, dei non docenti e dei collaboratori esterni che si prevede di utilizzare. Indicare i nominativi delle persone che ricopriranno ruoli rilevanti.
Nominativi – profili di riferimento (competenze, compiti affidati, ruolo svolto all’interno del progetto – Es.:
Anno scolastico 2015 (in ore)
Anno scolastico 2016 (in ore)
65
Progettazione, tutoraggio, coordinamento gruppi, insegnamento, formazione, ecc.)
ESPERTI
Insegnanti Silvestri Rosa gruppi n°3 : uno nel plesso R. Scotellaro e due nel plesso Gallo, 25 ore curriculari per gruppo + 10 ore extracurriculari per alunni e docente, per un totale di 35 ore che la docente intende recuperare. Nel plesso Gallo la docente opererà nelle ore curricolari durante la compresenza(h 11,10-11,45 ). Nel plesso Scotellaro la docente anticiperà o posticiperà il suo orario di servizio (10,10- 10,45 oppure 13,00-13,35)
h 25 per gruppo in orario curriculare +10 ore in orario extracurriculare comprese le ore per il saggio finale ora1,10 minuti alla settimana per gruppo. In previsione del saggio finale essendo il gruppo costituito da 47 alunni compresi due alunni portatori di handicap, la docente intende avvalersi dell’aiuto delle docente del plesso Gallo, per alla quale saranno riconosciute solo le ore extracurricolari effettuate.
ATA
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SINTESI PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. 2015/2016 SINTESI PROGETTO/ATTIVITÀ
Sezione 1 – Descrittiva 1.1 Denominazione progetto
Indicare denominazione del progetto
SOTTO L’ALBERO VORREI
1.2 Responsabile progetto
Indicare Il responsabile del progetto
Dirigente scolastica
1.3 Obiettivi e destinatari
Descrivere gli obiettivi misurabili che si intendono perseguire, i destinatari a cui si rivolge, le finalità e le metodologie utilizzate. Illustrare eventuali rapporti con altre istituzioni.
Obiettivi:
Permettere la realizzazione di progetti per l’ampliamento dell’Offerta Formativa, acquisto di sussidi didattici e
arredi.
Destinatari:
Il progetto è rivolto a tutti gli alunni
1.4 Durata
Descrivere l'arco temporale nel quale il progetto si attua, illustrare le fasi operative individuando le attività da svolgere.
Tutto L’anno
1.5 - Risorse umane
Indicare i profili di riferimento dei docenti, dei non docenti e dei collaboratori esterni che si prevede di utilizzare. Indicare i nominativi delle persone che ricopriranno ruoli rilevanti.
Sostenitori e benefattori esterni
66
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SINTESI PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. 2015/2016 SINTESI PROGETTO/ATTIVITÀ
Sezione 1 – Descrittiva 1.1 Denominazione progetto
Indicare denominazione del progetto
PROGETTO SCI...AMO
1.2 Responsabile progetto
Indicare Il responsabile del progetto
Prof. Giuseppe D’Onghia
1.3 Obiettivi e destinatari
Descrivere gli obiettivi misurabili che si intendono perseguire, i destinatari a cui si rivolge, le finalità e le metodologie utilizzate. Illustrare eventuali rapporti con altre istituzioni.
L’attività è rivolta agli alunni della Scuola Secondaria di 1° grado che in modo facoltativo aderiranno all’iniziativa. Il progetto è, quindi, finalizzato al potenziamento della capacità senso-percettiva coordinativa.
1.4 Durata
Descrivere l'arco temporale nel quale il progetto si attua, illustrare le fasi operative individuando le attività da svolgere.
Fine di febbraio – Inizio di marzo
1.5 - Risorse umane
Indicare i profili di riferimento dei docenti, dei non docenti e dei collaboratori esterni che si prevede di utilizzare. Indicare i nominativi delle persone che ricopriranno ruoli rilevanti.
Docenti interni
1.6 - Beni e servizi
Indicare le risorse logistiche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione. Indicare i costi.
Fratini e badge di riconoscimento.
1.7 Fonte di finanziamento
Le spese sono a carico delle famiglie
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I.C. "Gallo -Positano" di Noci
SINTESI PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. 2015/2016 SINTESI PROGETTO/ATTIVITÀ
Sezione 1 - Descrittiva 1.1 Denominazione progetto
Indicare denominazione del progetto
PRESEPE VIVENTE
1.2 Responsabile progetto
Indicare Il responsabile del progetto
Ins. Gabriella Durante
1.3 Obiettivi e destinatari
Descrivere gli obiettivi misurabili che si intendono perseguire, i destinatari a cui si rivolge, le finalità e le metodologie utilizzate. Illustrare eventuali rapporti con altre istituzioni.
MOTIVAZIONE: Il progetto intende proporre agli alunni la partecipazione ad un momento di festa attraverso la rappresentazione del Presepe vivente per testimoniare che la scuola è anche custode privilegiata di antiche tradizioni ed assolve ad uno dei suoi compiti primari: raccogliere e tramandare i segni di infinite generazioni. FINALITÀ:Favorire il recupero delle proprie radici culturali e delle tradizioni del territorio. Favorire un processo di continuità verticale tra i diversi ordini di scuola. OBIETTIVI:Approfondire la conoscenza della vita al tempo di Gesù.Individuare oggetti e materiali scenici per rappresentare un momento di vita del passato
1.4 Durata
Descrivere l'arco temporale nel quale il progetto si attua, illustrare le fasi operative individuando le attività da svolgere.
Ottobre-Dicembre: Prove sceniche, incontri con le famiglie dei partecipanti nella seconda e terza settimana di dicembre. 19 o 20 Dicembre: apertura del Presepe Vivente.
1.5 - Risorse umane
Indicare i profili di riferimento dei docenti, dei non docenti e dei collaboratori esterni che si prevede di utilizzare. Indicare i nominativi delle persone che ricopriranno ruoli rilevanti.
Docenti dei vari ordini di scuola, 10 ore pro-capite di attività funzionali; Collaboratori Scolastici 10 ore pro-capite.
1.6 - Beni e servizi
Indicare le risorse logistiche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione. Indicare i costi.
Materiale per allestire dei “quadri” del Presepe Vivente (scene, vestiti,....) Aule della Scuola Primaria “Positano”
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I.C. "Gallo -Positano" di Noci
SINTESI PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. 2015/2016 SINTESI PROGETTO/ATTIVITÀ
Sezione 1 - Descrittiva 1.1 Denominazione progetto
Indicare denominazione del progetto
MUSICA CORALE
1.2 Responsabile progetto
Indicare Il responsabile del progetto
Prof. Ciro Elefante
1.3 Obiettivi e destinatari
Descrivere gli obiettivi misurabili che si intendono perseguire, i destinatari a cui si rivolge, le finalità e le metodologie utilizzate. Illustrare eventuali rapporti con altre istituzioni.
Motivazione
Il Progetto di Musica Corale nasce con l’intento di creare, nella scuola dell’obbligo, un’attenzione particolare
per il canto e, quindi, di avvicinare il nostro modo di vivere la musica ad una dimensione più europea. Negli
altri Paesi della Comunità Europea la pratica corale ha una grande importanza poiché convinti, più di noi,
della forte incidenza che questa attività ha nel processo di formazione dei giovani.
L'attività corale, infatti, il cui carattere è essenzialmente collettivo, si pone come momento educativo
privilegiato attraverso cui il ragazzo può prendere coscienza del valore del lavorare insieme per un obiettivo
comune. Il “cantare insieme” fa emergere i risvolti positivi dell’essere gruppo, con l’esecuzione di un prodotto
finale irraggiungibile con le forze del singolo individuo si realizza una vera antitesi all’esasperazione della
competitività proposta della società attuale. La sinergia di forze che si attua all’interno di un coro permette agli
individui più fragili (emotivamente, socialmente, cognitivamente) di vincere con la forza del gruppo i propri
limiti, acquisendo coscienza del proprio ruolo e del proprio valore.
Finalità
Promuovere lo sviluppo delle capacità espressive attraverso la pratica corale, realizzando un apprendimento
di tipo attivo e concreto e una produzione vocale consapevole.
Favorire la socializzazione e l’appartenenza al “gruppo”
Formare un Coro di Istituto che potrà presentarsi in futuro come una realtà stabile e caratterizzante
dell’Istituto Comprensivo “Gallo-Positano”ad indirizzo musicale.
Obiettivi Specifici
L’esperienza del canto corale si porrà come luogo della sperimentazione e dell’estrinsecazione delle
potenzialità vocali del ragazzo, nel rispetto dei limiti fisico-vocali di ciascuno.
Obiettivo primario sarà la presa di coscienza delle possibilità tecniche ed espressive dello strumento –voce. In
particolare mirerà:
- all’apprendimento di una corretta tecnica respiratoria; - all’apprendimento di una corretta tecnica di emissione del suono; - ad acquisire la capacità di riprodurre con la voce melodie di media difficoltà; - ad acquisire la capacità di realizzare brani a più voci; - a realizzare sonorità particolari ed ostinati ritmico-melodici per l’accompagnamento di una melodia. Destinatari
Alunni delle classi 4e 5e della scuola primaria e alunni delle classi 1e,2e,3e della scuola secondaria di 1°
grado.
Monitoraggio e valutazione
Si monitorerà l'interesse dei ragazzi attraverso la frequenza agli incontri e la somministrazione di questionari
e schede.
Momento di verifica e valutazione saranno le varie performance in occasione di eventi importanti del nostro istituto: Natale, Settimana della Musica, Concerto finale anche in collaborazione con l’Orchestra della Scuola Media
1.4 Durata
69
Descrivere l'arco temporale nel quale il progetto si attua, illustrare le fasi operative individuando le attività da svolgere.
Novembre- Maggio - Incontri settimanali, pomeridiani di un’ora
1.5 - Risorse umane
Indicare i profili di riferimento dei docenti, dei non docenti e dei collaboratori esterni che si prevede di utilizzare. Indicare i nominativi delle persone che ricopriranno ruoli rilevanti.
Un docente interno con competenze specifiche per n. 30 ore
1.6 - Beni e servizi
Indicare le risorse logistiche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione. Indicare i costi.
Laboratorio di Musica della Scuola Secondaria di 1° grado “Gallo”.Tastiera. Lettore CD. Fotocopie
1.7 Fonte di finanziamento
Fondo d’Istituto
70
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SINTESI PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. 2015/2016 SINTESI PROGETTO/ATTIVITÀ
Sezione 1 - Descrittiva 1.1 Denominazione progetto
Indicare denominazione del progetto
INCONTRI CON LA MUSICA DAL VIVO
1.2 Responsabile progetto
Indicare Il responsabile del progetto Prof.ssa Caterina D’ELIA
1.3 Obiettivi e destinatari
Descrivere gli obiettivi misurabili che si intendono perseguire, i destinatari a cui si rivolge, le finalità e le metodologie utilizzate. Illustrare eventuali rapporti con altre istituzioni.
Finalità: Promuovere l’ascolto e la diffusione della musica attraverso “incontri” con la musica dal vivo. Obiettivi: Sviluppare la capacità di ascolto cioè la capacità di riconoscere strumenti, stili, generi.
Destinatari: Tutti gli alunni, in particolare quelli che frequentano le classi ad indirizzo musicale
1.4 Durata
Descrivere l'arco temporale nel quale il progetto si attua, illustrare le fasi operative individuando le attività da svolgere.
I concerti saranno organizzati in occasione della settimana della musica.
1.5 - Risorse umane
Indicare i profili di riferimento dei docenti, dei non docenti e dei collaboratori esterni che si prevede di utilizzare. Indicare i nominativi delle persone che ricopriranno ruoli rilevanti.
Esperti esterni o Docenti interni
1.6 - Beni e servizi
Indicare le risorse logistiche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione. Indicare i costi.
Auditorium, fotocopie, aule di musica.
1.7 Fonte di finanziamento
Finanziamento da parte delle famiglie o Finanziamenti ad hoc
71
I.C. "Gallo -Positano" di Noci
SINTESI PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. 2015/2016 SINTESI PROGETTO/ATTIVITÀ
Sezione 1 - Descrittiva 1.1 Denominazione progetto
Indicare denominazione del progetto
PARTECIPAZIONE A RASSEGNE MUSICALI E CONCORSI
1.2 Responsabile progetto
Indicare Il responsabile del progetto
Prof.ssa Caterina D’Elia
1.3 Obiettivi e destinatari
Descrivere gli obiettivi misurabili che si intendono perseguire, i destinatari a cui si rivolge, le finalità e le metodologie utilizzate. Illustrare eventuali rapporti con altre istituzioni.
Finalità :Creare un’opportunità di incontro-confronto formativo tra varie esperienze musicali provenienti da scuole ad indirizzo musicale del nostro territorio; Educare gli alunni alla dimensione socializzante della musica, condividendone le diverse espressioni. Destinatari Tutti gli alunni di strumento e gli alunni del coro della scuola
1.4 Durata
Descrivere l'arco temporale nel quale il progetto si attua, illustrare le fasi operative individuando le attività da svolgere.
Anno Scolastico Novembre 2015- Maggio 2016
1.5 - Risorse umane
Indicare i profili di riferimento dei docenti, dei non docenti e dei collaboratori esterni che si prevede di utilizzare. Indicare i nominativi delle persone che ricopriranno ruoli rilevanti.
Docenti di Musica e di Strumento Musicale
1.6 - Beni e servizi
Indicare le risorse logistiche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione. Indicare i costi.
Mezzo di trasporto: pullman per gli spostamenti
Spesa a carico delle famiglie se non sarà possibile a carico della scuola.
72
I.C. "Gallo -Positano" di Noci
SINTESI PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. 2015/2016 SINTESI PROGETTO/ATTIVITÀ
Sezione 1 - Descrittiva 1.1 Denominazione progetto
Indicare denominazione del progetto
RASSEGNA LETTERARIA “DIDIARIO”
1.2 Responsabile progetto
Indicare Il responsabile del progetto
Prof.sse Giovanna D’Onghia e Annalisa Ventrella
1.3 Obiettivi e destinatari
Descrivere gli obiettivi misurabili che si intendono perseguire, i destinatari a cui si rivolge, le finalità e le metodologie utilizzate. Illustrare eventuali rapporti con altre istituzioni.
DIDIARIO è una rassegna letteraria ideata nel 2011 da Alina Laruccia, Responsabile del Presidio del Libro di Turi. Il progetto prevede la lettura di alcuni testi di narrativa per ragazzi e l’incontro con gli autori nel mese di maggio. Il progetto è rivolto a tutti gli alunni della scuola secondaria di primo grado e prevede l’apporto del Presidio de l libro di Turi . Oltre agli incontri con gli autori nelle scuole durante l’orario scolastico, il pomeriggio sono previsti i caffè letterari in luoghi da stabilire.
1.4 Durata
Descrivere l'arco temporale nel quale il progetto si attua, illustrare le fasi operative individuando le attività da svolgere.
ARCO TEMPORALE: A.S. 2015/2016 FASI OPERATIVE: -Entro il 15 settembre 2015 l’Organizzazione comunicherà gli elenchi dei testi e degli autori selezionati per gli incontri con i ragazzi -Entro il 31 Ottobre 2015 le classi che vorranno aderire dovranno darne comunicazione scritta alla organizzatrice degli eventi, per consentire una agevole programmazione sia delle date che degli autori. -Entro il 30 Novembre verranno consegnati i libri prenotati alle classi -Dal 26 al 28 maggio: incontri con gli autori, nella scuola in orario curricolare, in luoghi da definire nei pomeriggi
1.5 - Risorse umane
Indicare i profili di riferimento dei docenti, dei non docenti e dei collaboratori esterni che si prevede di utilizzare. Indicare i nominativi delle persone che ricopriranno ruoli rilevanti.
I docenti e le docenti di Lettere le cui scolaresche partecipano al progetti
1.6 - Beni e servizi
Indicare le risorse logistiche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione. Indicare i costi.
RISORSE LOGISTICHE: aule scolastiche, Auditorium “Abbado”, luoghi esterni alla scuola (Chiostri, biblioteca, …) COSTI: Il progetto non prevede costi per la scuola. Il soggiorno degli autori è a carico dell’organizzazione. E’ previsto l’acquisto dei testi da parte degli alunni (i quali usufruiranno di uno sconto del 15% sul prezzo di copertina)
73
I.C. "Gallo -Positano" di Noci
SINTESI PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. 2015/2016 SINTESI PROGETTO/ATTIVITÀ
Piano Annuale per l’inclusione Parte I – analisi dei punti di forza e di criticità
A. Rilevazione dei BES presenti: n°
1. disabilità certificate (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3)
minorati vista
minorati udito 1
Psicofisici 14
2. disturbi evolutivi specifici
DSA (certificati) 7
ADHD/DOP : 4 alunni sono stati sottoposti a valutazione psicodiagnostica dai servizi socio-sanitari dove emerge anche un F.I.L.. Tale valutazione è stata suggerita dagli insegnanti in base alle performance scolastiche. Situazione in evoluzione.
2
Borderline cognitivo sospetto non certificato
4*
In osservazione
Altro Alunni con marcate difficoltà nei diversi apprendimenti che potrebbero presentare un D.S.A
3*
In osservazione
3. svantaggio (indicare il disagio prevalente)
Socio-economico-culturale (Ambiente povero di stimoli culturali)
4
Linguistico-culturale (Alunni stranieri) 5
Disagio comportamentale/relazionale 3
Altro
Totali 43
% su popolazione scolastica 5%
N° PEI redatti dai GLHO 15
N° di PDP redatti dai Consigli di classe in presenza di certificazione sanitaria
9
N° di PDP redatti dai Consigli di classe in assenza di certificazione sanitaria
Da definire a settembre
B. Risorse professionali specifiche Prevalentemente utilizzate
in… Sì / No
Insegnanti di sostegno Attività individualizzate e di piccolo gruppo
SI
Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori
Si
74
protetti, ecc.)
AEC Attività individualizzate e di piccolo gruppo
SI (previo risorse)
Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori protetti, ecc.)
SI
Assistenti alla comunicazione
Assistenti Specialisti
Attività individualizzate e di piccolo gruppo
SI
Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori protetti, ecc.)
SI
Funzioni strumentali / coordinamento SI
Referenti di Istituto (disabilità, DSA, BES) SI
Psicopedagogisti e affini esterni/interni SI (previo risorse)
Docenti tutor/mentor SI
Altro:
Altro:
C. Coinvolgimento docenti curricolari Attraverso… Sì / No
Coordinatori di classe e simili
Partecipazione a GLI SI
Rapporti con famiglie SI
Tutoraggio alunni SI
Progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva
SI
Altro: //
Docenti con specifica formazione
Partecipazione a GLI SI
Rapporti con famiglie SI
Tutoraggio alunni NO
Progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva
NO
Altro: //
Altri docenti
Partecipazione a GLI NO
Rapporti con famiglie NO
Tutoraggio alunni NO
Progetti didattico-educativi a prevalente tematica
NO
75
inclusiva
Altro: //
D. Coinvolgimento personale ATA
Assistenza alunni disabili SI
Progetti di inclusione / laboratori integrati
SI
Altro: //
E. Coinvolgimento famiglie
Informazione /formazione su genitorialità e psicopedagogia dell’età evolutiva
SI
Coinvolgimento in progetti di inclusione
SI
Coinvolgimento in attività di promozione della comunità educante
SI
Altro: //
F. Rapporti con servizi sociosanitari territoriali e istituzioni deputate alla sicurezza. Rapporti con CTS / CTI
Accordi di programma / protocolli di intesa formalizzati sulla disabilità
Si
Accordi di programma / protocolli di intesa formalizzati su disagio e simili
SI
Procedure condivise di intervento sulla disabilità
SI
Procedure condivise di intervento su disagio e simili
SI
Progetti territoriali integrati
SI (previo risorse)
Progetti integrati a livello di singola scuola
SI (previo risorse)
Rapporti con CTS / CTI SI
Altro: //
G. Rapporti con privato sociale e volontariato
Progetti territoriali integrati
SI
Progetti integrati a livello di singola scuola
SI
Progetti a livello di reti di scuole
SI
H. Formazione docenti Strategie e metodologie educativo-didattiche /
SI (previo risorse)
76
gestione della classe
Didattica speciale e progetti educativo-didattici a prevalente tematica inclusiva
SI
Didattica interculturale / italiano L2
SI (previo risorse)
Psicologia e psicopatologia dell’età evolutiva (compresi DSA, ADHD, ecc.)
SI
Progetti di formazione su specifiche disabilità (autismo, ADHD, Dis. Intellettive, sensoriali…)
SI
(previo risorse)
Altro:
Sintesi dei punti di forza e di criticità rilevati*: 0 1 2 3 4
Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo
X
Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti
X (se vi sono
risorse)
Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive;
X
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola
X (se vi sono risorse umane congruenti)
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola, in rapporto ai diversi servizi esistenti;
X (previa disponibilità dei servizi presenti)
Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative;
X
Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi;
X
Valorizzazione delle risorse esistenti X
Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di inclusione
X (se vi sono Risorse)
Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo.
X
Altro: / / / / /
Altro: / / / / /
77
* = 0: per niente 1: poco 2: abbastanza 3: molto 4 moltissimo
Adattato dagli indicatori UNESCO per la valutazione del grado di inclusività dei sistemi scolastici
Parte II – Obiettivi di incremento dell’inclusività proposti per il prossimo anno
Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo (chi fa cosa, livelli di responsabilità
nelle pratiche di intervento, ecc.)
FUNZIONE STRUMENTALE: 1) coordinamento degli interventi per l’inclusione interni e dei rapporti con le
altre istituzioni; 2) collaborazione per la stesura del Piano Annuale per l’Inclusione.
GLI con funzioni di: 1) Rilevazione B.E.S.; 2) raccolta e documentazione circa gli interventi didattico-educativo realizzati; 3) consulenza e supporto ai colleghi dei diversi consigli di classe; 4) rilevazione e monitoraggio valutazione del livello di inclusività della scuola; 5) raccolta e coordinamento delle proposte formulate da eventuali GLHI operativi; 6) Elaborazione proposta di Piano Annuale per L’Inclusività riferita a tutti gli alunni con B.E.S. da redigere e presentare a fine anno (giugno) per l’anno successivo.
CONSIGLI DI CLASSE: 1) individuazione di casi per cui necessita l’adozione di una didattica personalizzata e le eventuali misure compensative e dispensative; 2) rilevazione degli alunni B.E.S. di natura socio-economica e linguistico-culturale; 3) produzione di coerente documentazione e attenta valutazione pedagogica e didattica che portano alla individuazione come B.E.S. alunni non in possesso di certificazione; 4) individuazione di strategie e metodologie idonee a favorire la partecipazione degli alunni B.E.S. ai diversi contesti di apprendimento; 5) individuazione delle risorse umane e materiali per favorire l’inclusione degli alunni B.E.S.; 6) esplicitazione ed attuazione dei Piani di Lavoro (P.E.I. e P.D.P.) e condivisione con il docente di sostegno, ove presente; 7) azioni comuni Scuola-famiglia-territorio;
Docenti di sostegno: 1) partecipazione alla programmazione educativo-didattica della classe; 2) azione di supporto ai consigli di classe nell’individuazione di idonee strategie e tecniche metodologico-didattiche per favorire l’inclusione degli alunni B.E.S.; 3) rilevazione casi B.E.S; 4) collaborazione alla stesura dei P.E.I. e P.D.P.. e all’organizzazione delle attività didattiche in riferimento al progetto educativo individuato per gli alunni B.E.S.; 5) garantire la continuità circa i percorsi educativo-didattici.
COLLEGIO DEI DOCENTI: 1) deliberare il P.A.I. nel mese di giugno; 2) rendere visibile nel P.O.F. il concreto impegno programmatico per favorire l’inclusione degli alunni con B.E.S.; 3) indicare i criteri di utilizzo delle risorse professionali presenti; 4) impegno a partecipare a corsi di formazione.
Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti La disponibilità è vincolata alle risorse economiche al momento inesistenti. I docenti parteciperanno a percorsi di formazione specifica promossi dal M.I.U.R. o altri enti. Due docenti svolgeranno la formazione per i D.S.A. (percorso avanzato). Una docente sta frequentando un Master. Si prevede di organizzare la formazione su:
1. Nuove tecnologie per l’inclusione; 2. l’uso degli strumenti compensativi e dispensativi per l’inclusione
Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive; La nostra scuola è coinvolta nella strutturazione di un curricolo verticale; in questo contesto sarà posta particolare attenzione a formulare strategie di valutazione individuali e di sistema riferite a prassi inclusive. La valutazione del Piano Annuale per l’Inclusione avverrà in itinere rilevando i punti di forza e le criticità. Nella verifica e valutazione degli apprendimenti i docenti terranno conto dei risultati raggiunti in riferimento alla situazione di partenza. Circa i percorsi personalizzati i Consigli di Classe: 1) definiscono i livelli essenziali di competenze per il passaggio alla classe successiva;2) individuano contenuti e competenze raccordati tra le diverse discipline; 3) stabiliscono modalità di verifica degli obiettivi raggiunti anche attraverso prove assimilabili a quelle dei percorsi comuni; 4) adottano strategie e metodologie di apprendimento cooperativo e utilizzano mediatori e software didattici specifici.
78
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola Saranno sperimentate, in relazione alle risorse assegnate, modalità di integrazione nuove, possibilmente attraverso laboratori multimediali che coinvolgeranno gli alunni con B.E.S. In particolare: I docenti di sostegno promuoveranno attività individualizzate e di gruppo anche a carattere laboratoriale; L’assistente specialista favorirà interventi per lo sviluppo dell’autonomia personale e sociale degli alunni con disabilità.
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola, in rapporto ai diversi servizi esistenti.
È intenzione del nostro Istituto intensificare e qualificare (protocolli di intesa) il rapporto con le Istituzioni (Piani di Zona- Assistenza Scolastica Pomeridiana) per favorire una convergenza sulle metodologie da adottare in relazione ad alcune tipologie di deficit ( azione di sistema).
Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative
Saranno promossi incontri con le famiglie per condividere i percorsi didattico-educativi proposti dalla scuola;
La scuola, come è già in essere, promuoverà di intesa con altre Istituzioni incontri di informazione-formazione per genitori e docenti sulle problematiche relative alla Inclusività.
Le famiglie saranno corresponsabili degli interventi di inclusione attraverso:
1) il coinvolgimento nella redazione dei P.E.I. e P.D.P. 2) la condivisione delle scelte effettuate; 3) incontri per monitorare i processi di inclusione, individuando punti di forza e criticità ed eventualmente
condividere percorsi migliorativi;
Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi;
In merito al curricolo da strutturare per gli alunni con B.E.S.
Il consiglio di classe formulerà per ciascun alunno con B.E.S. un P.D.P. o un P.E.I. (disabilità) prestando attenzione a favorire forme di accoglienza che tengano conto degli aspetti socio-affettivi e del personale stile cognitivo; proporrà una comunicazione didattica che muova da specifiche preferenze e risorse di apprendimento dell’alunno e che sia inclusiva anche rispetto alla valutazione (incoraggiante), ai carichi di lavoro. Proporrà gli strumenti compensativi e dispensativi utili per l’inclusione.
Per gli alunni con certificazione il GLHO su indicazione e coinvolgimento dei Consigli di Classe redigerà il P.E.I. (stesura definitiva).
Valorizzazione delle risorse esistenti.
Risorse umane:
1) docenti di sostegno; 2) assistenti specialisti; 3) docenti curricolari; 4) personale A.T.A.
Risorse materiali:
1) Laboratori multimediali; 2) Classi con L.I.M. 3) Laboratori creativi 4) Laboratori per lo sviluppo di abilità integranti.
La valorizzazione delle risorse è condizionata dalla disponibilità economica e dalla quantità di personale.
Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di inclusione.
Gli alunni con Bisogni Educativi Speciali necessitano di risposte diversificate che suggeriscono una attenta valutazione delle proposte progettuali e la necessità di competenze specifiche. Per rispondere a tali esigente il
79
nostro Istituto necessita di:
un adeguato organico di sostegno; un congruo numero di assistenti specialiste; risorse per l’attivazione di progetti per l’inclusione scolastica e sociale (da richiedere al Piano di Zona
per il tramite dell’ente locale; risorse per incrementare la dotazione di software dedicati.
Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo.
Gli alunni B.E.S. una volta individuati verranno inseriti nelle classi più idonee per favorire una loro piena inclusione.
Come già in essere saranno promossi incontri tra team di docenti nelle fasi di passaggio dai diversi ordini di scuola.
Circa l’ingresso nel sistema scolastico si promuoveranno incontri con le famiglie per ricavare notizie utili per una efficace ed efficiente inclusione.
Approvato dal Gruppo di Lavoro per l’Inclusione in data 01/07/2015.
Deliberato dal Collegio dei Docenti in data 25/07/2015 in forma provvisoria da rendere definitiva nel Collegio di settembre sulla base delle risorse assegnate. Approvato in via definitiva dal collegio dei docenti in data 08/09/2015. Allegati:
Proposta di assegnazione organico di sostegno. Considerato il numero rilevante degli alunni con Bisogni Educativi Speciali (di cui con certificazione L.104/92 n. 7 in stato di gravità) si richiede un contingente di docenti di sostegno pari a 15 unità per tutto l’Istituto Comprensivo.
80
I.C. "Gallo -Positano" di Noci
SINTESI PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. 2015/2016 SINTESI PROGETTO/ATTIVITÀ
Sezione 1 – Descrittiva 1.1 Denominazione progetto
Indicare denominazione del progetto
SCUOLA SENZA ZAINO
1.2 Responsabile progetto
Indicare Il responsabile del progetto
Ins. Durante Gabriella
1.3 Obiettivi e destinatari
Descrivere gli obiettivi misurabili che si intendono perseguire, i destinatari a cui si rivolge, le finalità e le metodologie utilizzate. Illustrare eventuali rapporti con altre istituzioni.
Scuola senza zaino mira ad un apprendimento efficace che che si basa sul metodo dell'Approccio Globale al Curricolo (Global Curriculum Approach). L’apprendimento globale prevede un curricolo fondato su:
1. L’autonomia degli alunni che genera competenze
2. il problem – solving che alimenta la costruzione del sapere
3. l’attenzione ai sensi e al corpo che sviluppa la persona intera
4. la diversificazione dell'insegnamento che ospita le intelligenze, le potenzialità, le differenze
5. la co-progettazione che rende responsabili docenti e alunni
6. la cooperazione tra docenti che alimenta la formazione continua e la comunità di pratiche
7. i diversi strumenti didattici che stimolano vari stili e metodi di insegnamento
8. l’attenzione agli spazi che rende autonomi gli alunni
9. la partecipazione dei genitori che sostiene l'impegno della scuola
10. la valutazione autentica che incoraggia i progressi FINALITÀ: Scuole senza zaino ha come finalità la crescita e la formazione degli allievi che, attraverso nuove metodologie didattico-educative attuate in specifici ambienti di apprendimento, divengono protagonisti del loro progetto di vita. METODOLOGIE: Didattica laboratoriale; cooperative learning; brainstorming; tutoring. DESTINATARI: Classi I della scuola primaria I.C. “Gallo-2°Circolo”
1.4 Durata
Descrivere l'arco temporale nel quale il progetto si attua, illustrare le fasi operative individuando le attività da svolgere.
Anno scolastico 2016/2017
1.5 - Risorse umane
Indicare i profili di riferimento dei docenti, dei non docenti e dei collaboratori esterni che si prevede di utilizzare. Indicare i nominativi delle persone che ricopriranno ruoli rilevanti.
Docenti delle future classi I a tempo modulare
1.6 - Beni e servizi
Indicare le risorse logistiche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione. Indicare i costi.
Si prevede una spesa, per l’allestimento delle aule con fondi da sponsor.
1.7 Fonte di finanziamento
Fondi da Privati
81
I.C. "Gallo -Positano" di Noci
SINTESI PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. 2015/2016 SINTESI PROGETTO/ATTIVITÀ
Sezione 1 – Descrittiva 1.1 Denominazione progetto
Indicare denominazione del progetto
“Io & Sofia”
1.2 Responsabile progetto
Indicare Il responsabile del progetto
Colucci Isabella, Di Ceglie Maria, Pace Paola (per le classi III C –D); Intini Nicoletta Ester, Lasaracina Filomena (per le classi I B – C).
1.3 Obiettivi e destinatari
Descrivere gli obiettivi misurabili che si intendono perseguire, i destinatari a cui si rivolge, le finalità e le metodologie utilizzate. Illustrare eventuali rapporti con altre istituzioni.
Acquisizione di competenze: - logiche (ragionare correttamente imparando a concettualizzare attraverso il metodo del problemsolving e del contro-fattuale); - etiche (attivazione di atteggiamenti di ascolto, conoscenza di sé e relazione positiva nei confronti degli altri; comunicazione della percezione di sé e del proprio ruolo nel gruppo; espressione della propria emotività). - estetiche (riconoscimento del bello interiore; acquisizione della consapevolezza che il bello aiuta a vivere); - socio-affettive (espressione della propria emotività ed esercizio al dialogo con gli altri finalizzato alla costruzione di rapporti affettivi e sociali armoniosi). Destinatari: classi I B, I C, III C –D della scuola primaria 2° Circolo “F. Positano”
1.4 Durata
Descrivere l'arco temporale nel quale il progetto si attua, illustrare le fasi operative individuando le attività da svolgere.
Per le classi I B – C : - n° 10 laboratori della durata di circa un’ora una volta a settimana; da Gennaio ad Aprile 2016. Per le classi III C – D: n° 20 laboratori della durata di circa un’ora una volta a settimana; dal Dicembre a Maggio 2016.
1.5 - Risorse umane
Indicare i profili di riferimento dei docenti, dei non docenti e dei collaboratori esterni che si prevede di utilizzare. Indicare i nominativi delle persone che ricopriranno ruoli rilevanti.
Dottoressa Lina Lippolis, esperta in “filosofia con i bambini”. Per le classi I B – C: le docenti Intini Nicoletta Ester e Lasaracina Filomena; Per le classi III C – D: le docenti Colucci Isabella, Di Ceglie Maria e Pace Paola;
1.6 - Beni e servizi
Indicare le risorse logistiche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione. Indicare i costi.
I laboratori saranno svolti in classe in orario curricolare. Non è previsto alcun contributo da parte della scuola.
82
I.C. "Gallo -Positano" di Noci
SINTESI PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. 2015/2016 SINTESI PROGETTO/ATTIVITÀ
Sezione 1 – Descrittiva 1.1 Denominazione progetto
Indicare denominazione del progetto
UNA RETE PER LA MUSICA
1.2 Responsabile progetto
Indicare Il responsabile del progetto
Prof.ssa Caterina D’Elia
1.3 Obiettivi e destinatari
Descrivere gli obiettivi misurabili che si intendono perseguire, i destinatari a cui si rivolge, le finalità e le metodologie utilizzate. Illustrare eventuali rapporti con altre istituzioni.
Finalità: Potenziare la collaborazione tra i sistemi dell’istruzione, promuovendo l’innovazione didattica e metodologica in campo musicale.
Destinatari: Tutti gli alunni, in particolare quelli che frequentano le classi ad indirizzo musicale
1.4 Durata
Descrivere l'arco temporale nel quale il progetto si attua, illustrare le fasi operative individuando le attività da svolgere.
L’accordo di rete è stato stipulato con il Conservatorio “N. Rota”, il Liceo Musicale “Luigi Russo” di Monopoli e altre Scuole medie ad indirizzo musicale il 4 ottobre 2013, ed ha durata triennale.
1.5 - Risorse umane
Indicare i profili di riferimento dei docenti, dei non docenti e dei collaboratori esterni che si prevede di utilizzare. Indicare i nominativi delle persone che ricopriranno ruoli rilevanti.
Le attività, di cui all’art. 6 dell’accordo, saranno realizzate anche attraverso lo scambio di Docenti delle Istituzioni scolastiche coinvolte. Lo scambio potrà avere la durata del tempo necessario alla realizzazione delle attività programmate.
1.6 - Beni e servizi
Indicare le risorse logistiche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione. Indicare i costi.
Fondo di Istituto e/o Fondi ad hoc.
83
ISTITUTO COMPRENSIVO
“Gallo-Positano – 2° Circolo Noci”
Via Repubblica, 36/A4 –70015 NOCI (BA) Tel./Fax 080/4977388 - Cod. Scuola BAIC83700A
E-mail: [email protected] –Posta Cert: [email protected] - Sito: www.cdpositano.com
Approvato con delibera n. 1 del Collegio dei Docenti dell’8 settembre 2015 e delibera n. 6 del Consiglio di Istituto del 10 settembre 2015
P.O.F. Documenti
Istituto Comprensivo
“ GALLO-POSITANO, 2° Circolo”
NOCI - BA
Anno Scolastico 2015-2016
La Docente Funzione Strumentale
POF La Presidente del CI La Dirigente Scolastica
Prof.ssa Apollonia Conforti Dott.ssa Marta Dongiovanni Prof.ssa Lenella Breveglieri
PATTO DI CORRESPONSABILITÀ EDUCATIVA
SCUOLA dell’INFANZIA
84
(art.3 D.P.R. n.235/2007)
LA SCUOLA si impegna a … LA FAMIGLIA si impegna a …
OFFERTA
FORMATIVA
1. Comunicare ai genitori gli obiettivi
didattici ed educativi della propria
offerta formativa;
2. garantire un piano formativo volto a
promuovere il benessere del bambino;
3. offrire un ambiente favorevole alla
crescita integrale della persona,
garantendo un clima educativo sereno
e favorendo il processo di formazione
di ciascun bambino, nel rispetto dei
suoi ritmi e tempi di apprendimento;
4. offrire opportunità di recupero di
situazioni di svantaggio.
1. Prendere visione del piano formativo e
condividerlo;
2. valorizzare l’istituzione scolastica instaurando
un positivo clima di dialogo, oltre ad un
atteggiamento di reciproca fiducia e di stima.
AZIONE
DIDATTICA
1. Presentare la programmazione annuale
e i progetti approvati dal Collegio
Docenti per l’arricchimento dell’
offerta formativa;
2. valorizzare l’esperienza unitaria del
gioco come veicolo fondamentale di
apprendimento significativo e
piacevole;
3. accogliere e valorizzare la specificità
di ogni bambino, vivendola come
ricchezza che necessita di cura, da
integrare e mettere al servizio del
gruppo.
1. Aiutare i figli ad organizzarsi e ad acquisire
autonomia;
2. considerare il gioco una “cosa seria”, il mezzo
fondamentale per diventare grandi;
3. collaborare per potenziare nel figlio una
coscienza delle proprie risorse e dei propri
limiti.
RELAZIONALITÀ
1. Essere luogo di relazioni, dove ogni
persona possa sperimentare la bellezza
e la necessità di costruire legami;
2. Creare un clima sereno in cui stimolare
il dialogo, favorendo la conoscenza e il
rapporto reciproco tra bambini,
l’integrazione, l’accoglienza, il rispetto
di sé e dell’altro;
3. favorire la piena integrazione degli
alunni diversamente abili e degli
alunni stranieri.
1. Condividere con gli insegnanti le linee
educative comuni, consentendo alla scuola di
dare continuità alla propria azione educativa;
2. collaborare perché il contesto sociale in cui
vivono i propri figli sia aperto al dialogo e al
confronto.
PARTECIPAZIONE
1. Ascoltare e coinvolgere le famiglie,
richiamandole ad una assunzione di
responsabilità e di rispetto di quanto
espresso nel patto formativo;
2. mantenere un rapporto costante con le
famiglie e comunicare con loro in
merito ai progressi, ai risultati e alle
difficoltà di ciascun bambino.
1. rispettare l’organizzazione scolastica, in
particolare riguardo all’orario di entrata e di
uscita dei bambini;
2. non fermarsi negli spazi comuni interni ed
esterni, che sono luoghi di transito, non di
sosta;
3. educare i propri figli alla comprensione e al
rispetto delle regole scolastiche;
4. utilizzare il materiale didattico, comprese le
giostrine, solo in presenza delle docenti dei
propri figli;
5. comunicare con gli altri genitori di questioni
non inerenti alla scuola fuori dell’ambiente
scolastico oltre il cancello principale;
6. prendere visione di tutte le comunicazioni
provenienti dalla scuola;
7. ritirare i propri figli da scuola personalmente
o farli ritirare esclusivamente da persone
delegate.
INTENTI 1. Fare rispettare le norme di
comportamento, i regolamenti e i
divieti.
1. Non esprimere opinioni o giudizi sull’attività
didattica in presenza dei bambini, per non
creare insicurezze; esprimerle invece nelle
sedi opportune.
85
PATTO DI CORRESPONSABILITÀ EDUCATIVA
SCUOLA dell’INFANZIA
Copia per il Genitore
LA SCUOLA si impegna a … LA FAMIGLIA si impegna a …
OFFERTA
FORMATIVA
1. Comunicare ai genitori gli obiettivi
didattici ed educativi della propria
offerta formativa;
2. garantire un piano formativo volto a
promuovere il benessere del bambino;
3. offrire un ambiente favorevole alla
crescita integrale della persona,
garantendo un clima educativo sereno
e favorendo il processo di formazione
di ciascun bambino, nel rispetto dei
suoi ritmi e tempi di apprendimento;
4. offrire opportunità di recupero di
situazioni di svantaggio.
1. Prendere visione del piano formativo e
condividerlo;
2. valorizzare l’istituzione scolastica
instaurando un positivo clima di dialogo,
oltre ad un atteggiamento di reciproca
fiducia e di stima.
AZIONE
DIDATTICA
1. Presentare la programmazione annuale
e i progetti approvati dal Collegio
Docenti per l’arricchimento dell’
offerta formativa;
2. valorizzare l’esperienza unitaria del
gioco come veicolo fondamentale di
apprendimento significativo e
piacevole;
3. accogliere e valorizzare la specificità
di ogni bambino, vivendola come
ricchezza che necessita di cura, da
integrare e mettere al servizio del
gruppo.
1. Aiutare i figli ad organizzarsi e ad
acquisire autonomia;
2. considerare il gioco una “cosa seria”, il
mezzo fondamentale per diventare
grandi;
3. collaborare per potenziare nel figlio una
coscienza delle proprie risorse e dei
propri limiti.
RELAZIONALITA’
1. Essere luogo di relazioni, dove ogni
persona possa sperimentare la
bellezza e la necessità di costruire
legami;
2. Creare un clima sereno in cui
stimolare il dialogo, favorendo la
conoscenza e il rapporto reciproco tra
bambini, l’integrazione, l’accoglienza,
il rispetto di sé e dell’altro;
3. favorire la piena integrazione degli
alunni diversamente abili e degli
alunni stranieri.
1. Condividere con gli insegnanti le linee
educative comuni, consentendo alla
scuola di dare continuità alla propria
azione educativa;
2. collaborare perché il contesto sociale in
cui vivono i propri figli sia aperto al
dialogo e al confronto.
PARTECIPAZIOE
1. Ascoltare e coinvolgere le famiglie,
richiamandole ad una assunzione di
responsabilità e di rispetto di quanto
espresso nel patto formativo;
2. mantenere un rapporto costante con le
famiglie e comunicare con loro in
merito ai progressi, ai risultati e alle
difficoltà di ciascun bambino.
1. rispettare l’organizzazione scolastica, in
particolare riguardo all’orario di entrata
e di uscita dei bambini;
2. non fermarsi negli spazi comuni interni
ed esterni, che sono luoghi di transito,
non di sosta;
3. educare i propri figli alla comprensione
e al rispetto delle regole scolastiche;
4. utilizzare il materiale didattico,
comprese le giostrine, solo in presenza
delle docenti dei propri figli;
5. comunicare con gli altri genitori di
questioni non inerenti alla scuola fuori
dell’ambiente scolastico oltre il
cancello principale;
6. prendere visione di tutte le
comunicazioni provenienti dalla scuola;
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7. ritirare i propri figli da scuola
personalmente o farli ritirare
esclusivamente da persone delegate.
INTENTI 1. Fare rispettare le norme di
comportamento, i regolamenti e i
divieti.
1. Non esprimere opinioni o giudizi
sull’attività didattica in presenza dei
bambini, per non creare insicurezze;
esprimerle invece nelle sedi opportune.
PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ
scuola primaria
(art.3 D.P.R. n.235/2007)
Il “Patto di corresponsabilità” è un documento attraverso il quale si stabiliscono i termini dell’accordo tra la
Scuola, l’Alunno e i suoi Famigliari declinandone i rispettivi impegni.
I DOCENTI si impegnano a:
organizzare e realizzare collegialmente percorsi formativi rispondenti alle esigenze degli Studenti, nella
prospettiva di valorizzare gli aspetti peculiari della personalità di ognuno;
definire obiettivi, scelte metodologiche, criteri di valutazione;
informare con chiarezza Alunni e Genitori dei percorsi e delle strategie educative che si intendono
attuare;
attivarsi per il successo di tutti gli Studenti, quindi offrire iniziative concrete per recuperare situazioni di
ritardo, di svantaggio, di disabilità, di diversità, promuovere il merito e incentivare situazioni di talento e
di eccellenza; creare un ambiente favorevole, accogliente, sereno, improntato sul dialogo;
promuovere iniziative di accoglienza e di integrazione degli Studenti stranieri;
promuovere legami cooperativi fra i membri della stessa classe e incoraggiare competizioni positive;
incoraggiare gli Alunni ad apprezzare e valorizzare le differenze;
trovarsi in classe 5 minuti prima dell’inizio delle lezioni, vigilare durante l’intervallo, accompagnare gli
Alunni all’uscita della scuola;
allontanarsi dall’aula solo in caso di estrema necessità, comunque, dopo aver chiesto la presenza di un
Collaboratore scolastico;
far conoscere agli Alunni e alle loro famiglie le disposizioni che regolano la vita scolastica;
favorire il rispetto delle persone e delle cose e far osservare le norme di vita comunitaria stabilite dai vari
Regolamenti;
verificare costantemente la presenza degli Alunni in classe o in laboratorio e l’adeguatezza del loro
comportamento;
aggiornare puntualmente il registro di classe e quello personale;
praticare uno stile di rispetto, ascolto e confronto nel colloquio con i Genitori e ricercare strade comuni per
risolvere eventuali difficoltà;
collaborare attivamente con tutti coloro che operano all’interno dell’ambiente scolastico in un clima di
rispetto reciproco;
effettuare almeno il numero minimo di verifiche previste dai Dipartimenti Disciplinari;
dare consegne chiare e precise e verificarne lo svolgimento;
essere puntuali nella correzione e consegna degli elaborati e valutarli con uniformità di criteri;
dare l’esempio di un comportamento responsabile e civile anche evitando l’uso del cellulare nell’aula.
Le STUDENTESSE e gli STUDENTI si impegnano a:
entrare ordinatamente nell’edificio scolastico all’orario stabilito;
uscire con ordine al termine delle lezioni;
usare un comportamento e un linguaggio corretti nei confronti dei compagni e di tutto il personale della
scuola;
ascoltare con rispetto le opinioni degli altri, anche se non condivise;
utilizzare correttamente strutture, strumenti e sussidi didattici;
rispettare le disposizioni organizzative e di sicurezza dettate dal “Regolamento di Istituto”;
partecipare in modo attivo e responsabile alle attività scolastiche, intervenendo in modo ordinato e
pertinente;
frequentare con regolarità i corsi di recupero/potenziamento pomeridiano una volta esercitata l’opzione
facoltativa;
svolgere sempre e correttamente i compiti a casa, mantenendosi aggiornati in caso di assenza;
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tenere il cellulare spento in classe;
venire a scuola puliti, ordinati e con abbigliamento decoroso.
I GENITORI si impegnano a:
prendere visione del P.O.F. e fare proposte per migliorarlo;
partecipare con puntualità e assiduità a tutti gli incontri programmati dalla Scuola;
assolvere con impegno agli incarichi per i quali si è data la propria disponibilità e/o si è stati eletti;
garantire la regolarità della frequenza scolastica dei figli e il rispetto degli orari;
prendere visione e firmare le comunicazioni scritte sul diario, comprese quelle relative alle valutazioni
espresse dai docenti;
giustificare sempre assenze e ritardi;
collaborare con i docenti nella risoluzione di eventuali problemi educativi e didattici;
accertarsi che i figli rispettino il divieto di usare il cellulare in classe e le norme della privacy circa la
diffusione delle immagini;
segnalare ai Docenti e al Dirigente Scolastico le difficoltà e i problemi didattici e personali dei propri figli;
responsabilizzare i figli verso i doveri e le norme di vita comunitaria stabiliti dal Regolamento di Istituto;
condividere con la scuola i provvedimenti disciplinari assunti nei confronti dei propri figli e spiegarne agli
stessi le finalità educative;
risarcire i danni che i figli arrecano alle strutture, alle attrezzature e ai sussidi didattici;
controllare che i figli eseguano costantemente e puntualmente il lavoro assegnato;
assicurarsi che i figli vengano a scuola puliti, ordinati e con abbigliamento adeguato;
assicurarsi che i figli portino a scuola tutto il materiale necessario per lo svolgimento delle lezioni.
Il PERSONALE NON DOCENTE si impegna a:
svolgere puntualmente e scrupolosamente il proprio lavoro;
segnalare ai Docenti e al Dirigente Scolastico fatti rilevanti e problemi riguardanti gli Alunni;
segnalare tempestivamente ai Responsabili della Sicurezza disservizi e pericoli;
garantire il necessario supporto alle attività didattiche;
favorire un clima di collaborazione e di rispetto fra tutti le componenti presenti nella scuola.
Il DIRIGENTE SCOLASTICO si impegna a:
garantire e favorire l’attuazione dell’Offerta Formativa, ponendo Studenti, Genitori, Docenti e Personale non
docente nella condizione di esprimere al meglio il proprio ruolo, valorizzandone le potenzialità;
garantire e favorire il dialogo, la collaborazione e il rispetto tra le diverse componenti della Comunità
Scolastica;
cogliere le esigenze formative degli Studenti e delle comunità in cui la scuola opera, per approntare
risposte adeguate;
sviluppare il senso di appartenenza all’Istituto Scolastico.
PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ
scuola secondaria di primo grado
(art.3 D.P.R. n.235/2007) Il “Patto di corresponsabilità” è un documento attraverso il quale si stabiliscono i termini dell’accordo tra la
Scuola, l’Alunno e i suoi Famigliari declinandone i rispettivi impegni.
I DOCENTI si impegnano a:
organizzare e realizzare collegialmente percorsi formativi rispondenti alle esigenze degli Studenti, nella
prospettiva di valorizzare gli aspetti peculiari della personalità di ognuno;
definire obiettivi, scelte metodologiche, criteri di valutazione;
informare con chiarezza Alunni e Genitori dei percorsi e delle strategie educative che si intendono
attuare;
attivarsi per il successo di tutti gli Studenti, quindi offrire iniziative concrete per recuperare situazioni di
ritardo, di svantaggio, di disabilità, di diversità, promuovere il merito e incentivare situazioni di talento e
di eccellenza; creare un ambiente favorevole, accogliente, sereno, improntato sul dialogo;
promuovere iniziative di accoglienza e di integrazione degli Studenti stranieri;
promuovere legami cooperativi fra i membri della stessa classe e incoraggiare competizioni positive;
incoraggiare gli Alunni ad apprezzare e valorizzare le differenze;
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trovarsi in classe 5 minuti prima dell’inizio delle lezioni, vigilare durante l’intervallo, accompagnare gli
Alunni all’uscita della scuola;
allontanarsi dall’aula solo in caso di estrema necessità, comunque, dopo aver chiesto la presenza di un
Collaboratore scolastico;
far conoscere agli Alunni e alle loro famiglie le disposizioni che regolano la vita scolastica;
favorire il rispetto delle persone e delle cose e far osservare le norme di vita comunitaria stabilite dai vari
Regolamenti;
verificare costantemente la presenza degli Alunni in classe o in laboratorio e l’adeguatezza del loro
comportamento;
controllare la giustificazione delle assenze, aggiornare puntualmente il registro di classe e quello
personale;
praticare uno stile di rispetto, ascolto e confronto nel colloquio con i Genitori e ricercare strade comuni per
risolvere eventuali difficoltà;
collaborare attivamente con tutti coloro che operano all’interno dell’ambiente scolastico in un clima di
rispetto reciproco;
effettuare almeno il numero minimo di verifiche previste dai Dipartimenti Disciplinari;
dare consegne chiare e precise e verificarne lo svolgimento;
essere puntuali nella correzione e consegna degli elaborati e valutarli con uniformità di criteri;
dare l’esempio di un comportamento responsabile e civile anche evitando l’uso del cellulare nell’aula.
Le STUDENTESSE e gli STUDENTI si impegnano a:
entrare ordinatamente nell’edificio scolastico all’orario stabilito;
uscire con ordine al termine delle lezioni;
usare un comportamento e un linguaggio corretti nei confronti dei compagni e di tutto il personale della
scuola;
ascoltare con rispetto le opinioni degli altri, anche se non condivise;
utilizzare correttamente strutture, strumenti e sussidi didattici;
rispettare le disposizioni organizzative e di sicurezza dettate dal “Regolamento di Istituto”;
partecipare in modo attivo e responsabile alle attività scolastiche, intervenendo in modo ordinato e
pertinente;
frequentare con regolarità i corsi di recupero/potenziamento pomeridiano una volta esercitata l’opzione
facoltativa;
svolgere sempre e correttamente i compiti a casa, mantenendosi aggiornati in caso di assenza;
tenere il cellulare spento in classe;
venire a scuola puliti, ordinati e con abbigliamento decoroso.
I GENITORI si impegnano a:
prendere visione del P.O.F. e fare proposte per migliorarlo;
partecipare con puntualità e assiduità a tutti gli incontri programmati dalla Scuola;
assolvere con impegno agli incarichi per i quali si è data la propria disponibilità e/o si è stati eletti;
garantire la regolarità della frequenza scolastica dei figli e il rispetto degli orari;
prendere visione e firmare le comunicazioni scritte sul diario e sul libretto scolastico, comprese quelle
relative alle valutazioni espresse dai docenti;
giustificare sempre assenze e ritardi;
collaborare con i docenti nella risoluzione di eventuali problemi educativi e didattici;
accertarsi che i figli rispettino il divieto di usare il cellulare in classe e le norme della privacy circa la
diffusione delle immagini;
segnalare ai Docenti e al Dirigente Scolastico le difficoltà e i problemi didattici e personali dei propri figli;
responsabilizzare i figli verso i doveri e le norme di vita comunitaria stabiliti dal Regolamento di Istituto;
condividere con la scuola i provvedimenti disciplinari assunti nei confronti dei propri figli e spiegarne agli
stessi le finalità educative;
risarcire i danni che i figli arrecano alle strutture, alle attrezzature e ai sussidi didattici;
controllare che i figli eseguano costantemente e puntualmente il lavoro assegnato;
assicurarsi che i figli vengano a scuola puliti, ordinati e con abbigliamento adeguato;
assicurarsi che i figli portino a scuola tutto il materiale necessario per lo svolgimento delle lezioni.
Il PERSONALE NON DOCENTE si impegna a:
svolgere puntualmente e scrupolosamente il proprio lavoro;
segnalare ai Docenti e al Dirigente Scolastico fatti rilevanti e problemi riguardanti gli Alunni;
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segnalare tempestivamente ai Responsabili della Sicurezza disservizi e pericoli;
garantire il necessario supporto alle attività didattiche;
favorire un clima di collaborazione e di rispetto fra tutti le componenti presenti nella scuola.
Il DIRIGENTE SCOLASTICO si impegna a:
garantire e favorire l’attuazione dell’Offerta Formativa, ponendo Studenti, Genitori, Docenti e Personale non
docente nella condizione di esprimere al meglio il proprio ruolo, valorizzandone le potenzialità;
garantire e favorire il dialogo, la collaborazione e il rispetto tra le diverse componenti della Comunità
Scolastica;
cogliere le esigenze formative degli Studenti e delle comunità in cui la scuola opera, per approntare
risposte adeguate;
sviluppare il senso di appartenenza all’Istituto Scolastico.
REGOLAMENTO DI ISTITUTO
ORGANI COLLEGIALI
PROGRAMMAZIONE E SVOLGIMENTO COORDINATO DELLE ATTIVITÀ DEGLI ORGANI
COLLEGIALI
Ciascun organo collegiale programma le proprie attività nel tempo, allo scopo di realizzare, nei limiti del
possibile, un ordinato svolgimento delle stesse ed un effettivo coordinamento con gli altri organi collegiali nell’ambito
delle specifiche competenze.
Verrà pertanto approntato, all’inizio di ogni anno scolastico, un calendario, sia pure di massima, delle rispettive
riunioni.
Il Collegio dei Docenti
PREMESSA
Il Collegio dei docenti è l'organo tecnico e professionale della scuola. Spetta ad esso:
suggerire al Consiglio di istituto gli indirizzi generali su cui si articolano le attività dell'istituzione
scolastica;
deliberare il piano dell'offerta formativa entro la prospettiva degli indirizzi generali approvati dal
Consiglio di istituto.
COMPOSIZIONE E ARTICOLAZIONE
Fanno parte del Collegio tutti i docenti in servizio.
Il collegio è articolato in dipartimenti che contribuiscono ad organizzare e preparare la funzione decisionale.
I dipartimenti disciplinari, con compiti di programmazione didattico-educativa, e ogni altra articolazione di gruppi di
docenti sorta in seno al Collegio, eleggono un proprio coordinatore che ne dirige le attività, informa l'assemblea del
Collegio sull'opera svolta e si rapporta alle funzioni strumentali.
Gli organismi suddetti possono proporre a tutti i docenti l’esecutività immediata di delibere prese al loro interno,
assicurandosi l’assenso scritto della maggioranza dei docenti attraverso la firma di circolari, con l’impegno di proporre la
ratifica formale delle delibere nella prima riunione plenaria utile.
I docenti incaricati della funzione strumentale, costituiscono una Commissione di gestione del piano dell’offerta
formativa, presieduta dal Dirigente o da un suo delegato, al fine di:
- favorire la gestione unitaria di tutte le attività previste dal POF
- evitare sovrapposizione di compiti
- assicurare la maggior qualità possibile ai processi formativi
- attuare una valutazione dell’efficacia del POF
- predisporre il progetto POF per l’anno successivo
- predisporre le iniziative culturali aperte al territorio
La suddetta commissione si riunisce su iniziativa del Dirigente o della maggioranza dei suoi membri.
ORGANIZZAZIONE DEI LAVORI
Il Collegio dei docenti è presieduto dal Dirigente Scolastico che ne ordina la convocazione e redige l'ordine del giorno in
modo puntuale. Soltanto in caso di sopravvenuti problemi urgenti, l’O.d.g. può essere integrato, con comunicazione
scritta, anche il giorno prima.
Durante i lavori del Collegio i docenti non possono allontanarsi dall'aula, se non per gravi e giustificati
motivi.
È possibile sospendere l'attività del Collegio per non più di dieci minuti.
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La durata della riunione non deve superare le tre ore. Nel caso in cui risultino non esauriti i punti all'ordine del
giorno il Dirigente consulta il Collegio per decidere se proseguire o aggiornare la seduta.
CONVOCAZIONE
Il Collegio dei Docenti si insedia all'inizio di ciascun anno scolastico e si riunisce secondo il calendario proposto dal
Dirigente Scolastico e votato dal Collegio stesso. Esso può essere altresì convocato in seduta straordinaria su
richiesta di almeno 1/3 dei componenti o nel caso in cui il Dirigente ne ravvisi le necessità.
Il Collegio, anche su iniziativa di un solo componente, può deliberare l'inserimento di uno o più punti all'O.d.g. per la
seduta successiva.
VALIDITÀ DELLE SEDUTE
Il segretario procede all’appello nominale per verificare il numero dei presenti. La seduta è valida se è presente la metà
+ 1 dei componenti.
Tutte le assenze relative all'intera seduta o parte di essa devono essere giustificate
LAVORI DELLE SEDUTE
a. la discussione
I lavori del Collegio si aprono con l'approvazione del verbale della seduta precedente; dato per letto, salvo
richiesta d'intervento per chi intenda proporre rettifiche formali.
E' possibile richiedere di modificare la successione dei punti all'O.d.g.. La richiesta viene accolta se approvata con
maggioranza relativa.
Ogni docente è tenuto a rispettare i tempi prefissati; in caso contrario il moderatore, dopo un richiamo, ha la
facoltà di togliere la parola
Ogni docente ha diritto di replica una sola volta per ogni argomento all'Ordine del giorno per un tempo non
superiore a un minuto
Gli emendamenti alla proposta di delibera vanno presentati per iscritto
b. le votazioni
Ogni componente del Collegio è tenuto ad esprimere il proprio parere con il suo voto.
Quando una proposta viene messa ai voti non è più consentito alcun intervento.
Tutte le votazioni avvengono per voto palese, tranne quelle per le persone.
La maggioranza dei componenti del Collegio può chiedere il voto per appello nominale.
Una proposta di delibera è approvata:
1. se votata all'unanimità
2. se votata a maggioranza
3. se votata con metà esatta dei voti, più il voto del Dirigente. Conclusa la votazione, il Presidente proclama i risultati
della stessa.
Fatti salvi i diritti della libertà didattica previsti dalla legge, le deliberazioni del Collegio vincolano tutti i docenti
a partecipare alla loro attuazione secondo le modalità previste.
CONSIGLIO DI CLASSE
Il Consiglio di Classe è convocato dal dirigente scolastico di propria iniziativa o su richiesta scritta e motivata della
maggioranza dei suoi membri.
Per quanto concerne le competenze del C.d.c. si rimanda alla normativa vigente
CONSIGLIO DI ISTITUTO
Elezione del Presidente del Consiglio di Istituto
Il Consiglio di Istituto nella prima seduta, convocata e presieduta dal Dirigente Scolastico, successivamente alla nomina
ufficiale degli eletti, elegge tra i rappresentanti dei genitori il proprio Presidente secondo le modalità stabilite dal
regolamento tipo allegato alla C.M. 16 aprile 1975 n.105.
Il Consiglio di Istituto elegge, fra i suoi componenti, una Giunta Esecutiva composta da due genitori, un docente, un
rappresentante del personale ATA. Ne fanno parte di diritto il dirigente scolastico, che la presiede, e il responsabile
amministrativo che svolge anche funzioni di segretario della Giunta stessa.
La componente genitori elegge inoltre due rappresentanti dell’Organo di Garanzia.
Convocazione del consiglio di istituto
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Il Consiglio di Istituto viene convocato dal suo presidente quando se ne ravveda la necessità o su richiesta del
presidente della Giunta Esecutiva, ovvero della maggioranza dei componenti il Consiglio stesso.
I consiglieri che non intervengono senza giustificati motivi a tre sedute consecutive del Consiglio decadono dalla carica
e vengono surrogati nella seduta successiva alle tre.
Deliberazioni del Consiglio di Istituto
Il presidente della Giunta Esecutiva predispone l’o. d. g. del C. di I., sentito il presidente del Consiglio stesso. E’ compito
della Giunta esecutiva prepararne i lavori. La Giunta è tenuta, altresì, ad inserire nell’o. d. g. i singoli punti richiesti
per iscritto da un terzo dei consiglieri.
Non si può deliberare su questioni che non siano state poste all’ordine del giorno.
L’ordine del giorno può essere invertito su richiesta di uno o più componenti, dietro approvazione della
maggioranza, stante la presenza di tutti i componenti.
Pubblicità delle riunioni e degli atti
Alle sedute del Consiglio di Istituto possono assistere gli elettori delle componenti rappresentate nel Consiglio
medesimo, purché non siano in discussione argomenti concernenti il personale.
Possono partecipare alle sedute del Consiglio, con funzione consultiva su temi specifici, persone appositamente
invitate per fornire pareri tecnicamente qualificati.
La pubblicità degli atti del Consiglio di Istituto deve avvenire mediante affissione in apposito albo della copia del testo delle deliberazioni adottate, sottoscritta ed autenticata dal segretario del Consiglio stesso.
L’affissione all’albo avviene entro il termine massimo di 8 giorni dalla relativa seduta del Consiglio. La copia delle
deliberazioni deve rimanere esposta per un periodo di 10 giorni. I verbali sono depositati nell’ufficio di segreteria e, per
lo stesso periodo, sono esibiti a chiunque ne faccia richiesta.
Non sono soggetti a pubblicazione gli atti e le deliberazioni concernenti persone, salvo contraria richiesta dell’interessato.
Tutti gli scritti preparatori sono a disposizione dei consiglieri per la consultazione almeno due giorni prima della data
della seduta.
COMITATO PER LA VALUTAZIONE DEL SERVIZIO DEGLI INSEGNANTI
Il comitato per la valutazione del servizio degli insegnanti è convocato dal dirigente scolastico:
alla conclusione dell’anno prescritto, agli effetti della valutazione del periodo di prova degli insegnanti, ai sensi
dell’art. 440 del D. Lgs. 16/4/1994, n. 297;
ogni qualvolta se ne presenti la necessità.
ASSEMBLEE E COMITATO DEI GENITORI
I genitori degli alunni della scuola hanno diritto di riunirsi in assemblea nei locali scolastici, purchè si diano un
regolamento, che venga inviato in visione al Consiglio d’Istituto, e qualora i locali in possesso dell’Istituto lo
consentano.
Alle assemblee dei genitori, di classe o d’istituto, possono partecipare con diritto di parola il Dirigente Scolastico e gli
insegnanti della classe o della scuola.
Qualora le assemblee si svolgano nei locali della scuola, la data e l’orario di svolgimento di ciascuna di esse
devono essere concordati di volta in volta con il Dirigente.
La convocazione delle assemblee è regolata da quanto previsto dagli artt. 13 e 15 del D. Lgs. 16/04/1994, n. 297.
I rappresentanti dei genitori nei consigli di classe possono esprimere un Comitato dei genitori che può richiedere la
convocazione dell’assemblea d’istituto.
Il comitato non può interferire nelle competenze del Consiglio di Classe e del Consiglio d’Istituto, avendo solo una
funzione promozionale della partecipazione dei genitori.
Regolamento per le uscite didattiche
Per le uscite didattiche nel Comune o per gli spostamenti tra i due plessi, verrà acquisito il consenso scritto dei
genitori che avrà validità per l’intero anno scolastico.
Le proposte di uscite didattiche (nell’ambito dell’orario scolastico) devono essere concordate ed
approvate dal Consiglio di Classe e, successivamente, presentate per iscritto al Dirigente Scolastico che ne
autorizzerà la realizzazione.
Le proposte devono contenere indicazioni della meta, le finalità didattiche e le disponibilità dei docenti della classe ad
accompagnare la stessa.
Per ogni uscita, è obbligatorio acquisire il consenso scritto dei genitori.
USO DEI LABORATORI/ BIBLIOTECHE/ PALESTRE
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dei laboratori/biblioteche/palestre sarà regolamentato secondo i seguenti criteri:
responsabile del laboratorio è un docente, coordinatore nonché subconsegnatario, per ogni
laboratorio/biblioteca/palestra designato dal collegio dei docenti, che risponde direttamente dell’uso e del
funzionamento;
tilizzo dei laboratori/biblioteche/palestre sono disciplinati da appositi regolamenti;
i docenti che accompagnano le classi non potranno allontanarsi per nessun motivo dal laboratorio/biblioteca. Essi inoltre compileranno il registro di utilizzazione nel quale sarà annotato il giorno, l’orario di ingresso, l’orario di uscita e l’argomento affrontato. Qualora si verificassero danni o
guasti durante l’utilizzo dei laboratori, il docente informerà tempestivamente l’ufficio di presidenza compilando un’apposita scheda.
Regolamento Docenti
1.Assemblee
sindacali in orario di
lezione
Il Personale ha diritto a partecipare alle assemblee sindacali, in orario di servizio, per non più di
10 ore annue. Occorre comunicare per iscritto sul Registro delle Circolari la volontà di
partecipazione all’assemblea. La conseguente comunicazione alle Famiglie verrà effettuata
dal Dirigente Scolastico o dai suoi Collaboratori. I Docenti Coordinatori di Classe sono
tenuti al controllo delle firme dei Genitori. I Docenti che lavorano in più scuole, avranno un
orario a disposizione in misura proporzionale allo “spezzone”.
2.Sciopero
In occasione di sciopero di tutto il Personale, il DS acquisisce il nome e il numero dei Docenti che
garantiscono il servizio. Tale dichiarazione non può essere revocata.
La comunicazione alle Famiglie è disposta dall’Ufficio del Dirigente e indica il tipo di servizio
che l’istituzione garantisce (di assistenza, di istruzione, o la sospensione dello stesso…)
3.Assenze Alunni
Nel caso di assenze non giustificate dalla Famiglia, l’Insegnante-coordinatore della classe deve
provvedere a richiedere le informazioni necessarie. Tutti gli Alunni devono giustificare sul
libretto. Al rientro dell’Alunno in classe, l’Insegnante esigerà quanto segue:
- giustificazione dei Genitori, in caso di assenza per motivi vari
- certificato medico, in caso di assenza per malattia, qualora l’assenza sia pari o superiore ai
5 giorni, compresa l’eventuale domenica.
L’irregolare frequenza, non giustificata da situazioni oggettivamente documentate, deve essere
tempestivamente comunicata dal Coordinatore di classe all’Ufficio di Dirigenza, per gli
adempimenti previsti dalla normativa vigente.
4.Attività
propagandistica e
commerciale
Non è consentito ad alcuno - e in particolare a Docenti o Personale della Scuola - svolgere attività
propagandistica, commerciale o ideologica, diretta o indiretta, sotto qualsiasi forma, nei confronti
degli Alunni. La distribuzione di ogni genere di materiale nell’ambito della Scuola deve essere
preventivamente autorizzata dalla Direzione. La distribuzione, se autorizzata, potrà avvenire
unicamente durante la pausa del mattino (ricreazione). È fatto divieto ai Docenti di prendere
contatto con i Rappresentanti editoriali durante l’orario di lezione.
E’ rigorosamente vietato a tutto il Personale Scolastico mettere in atto interventi di
intermediazione nei confronti di fornitori di servizi o di beni, a nome e per conto della
Scuola, se non preventivamente ed espressamente autorizzato per iscritto dal Dirigente
Scolastico.
5. a. Assenze dal
servizio
Assenze per malattia
Nel caso di assenze per visite mediche, prestazioni specialistiche e accertamenti diagnostici, il
dipendente può usufruire del trattamento di malattia da documentare con apposita certificazione.
L’assenza può essere autorizzata solo se il Docente si impegna a presentare a posteriori –
direttamente all’Ufficio di Dirigenza o, in alternativa, al Vicario - la relativa
documentazione.
INDICAZIONI OPERATIVE per la RICHIESTA di
Congedi per malattia
Occorre informare tempestivamente la Direzione (telefonare dalle ore 7,45 alle ore 8,05) circa i
giorni richiesti. Tutti i Docenti, anche quelli che effettuano lavoro pomeridiano, devono
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comunicare l’assenza entro e non oltre tale orario. Il Docente deve dare indicazioni circa la
presumibile durata dell’assenza. In caso contrario, la comunicazione di assenza per malattia
si intende della durata di un solo giorno, tanto che si provvederà alla eventuale nomina del
supplente solo dopo la comunicazione della prognosi medica.
Far seguire la domanda scritta di congedo, corredata sempre da certificato medico, entro i 2
giorni successivi all’inizio della malattia. Se spedita per posta, va inviata per raccomandata con
ricevuta di ritorno. Nel caso di richiesta di prolungamento del congedo, informare l’Ufficio prima
della scadenza del congedo stesso.
Permessi brevi : richieste e recuperi ore prestate in eccedenza al proprio orario di servizio
Sono confermate le disposizioni già in vigore :
- è consentito – per particolari esigenze personali e a domanda - un permesso di
durata non superiore alla metà dell’orario di servizio giornaliero e comunque fino ad un
massimo di due ore giornaliere;
- i permessi non possono eccedere le 18 ore per anno scolastico;
- vanno restituiti entro i due mesi successivi alla richiesta;
- la restituzione è comunicata dall’ufficio di Dirigenza; la priorità è data alle
supplenze. In caso di mancata restituzione per cause dipendenti dal richiedente, si procede
alle trattenute sullo stipendio. Per analogia con i permessi brevi, le ore prestate in eccedenza
vengono recuperate su richiesta degli interessati compatibilmente con le esigenze di
servizio.
Permessi
Qualsiasi permesso (breve, congedi, ferie, ecc) deve essere richiesto solo e unicamente al D.S. o -
in caso di sua assenza - al Vicario o al D.S.G.A. che provvederà ad informare il Dirigente. La
fruizione di tutti i permessi (tranne i congedi per malattia) deve essere autorizzata
dall’Ufficio di Dirigenza. I permessi saranno concessi solo in caso di urgente necessità.
5. b. Nuove
disposizioni
"Assenze per
malattia"
Assenze per malattia
La norma prescrive una decurtazione “permanente”, nel senso che la trattenuta si effettua per ogni
giorno di assenza nei primi 10 giorni, sino ad un massimo di 10 gg per evento.
Visita fiscale
Si effettua nelle fasce orarie e secondo i criteri dettati di volta in volta dalla normativa.
Assenze per visita specialistica
Per questa tipologia si prevede l’applicazione delle penalizzazioni. In alternativa si può chiedere:
permesso breve da recuperare, permesso retribuito (3 giorni l’anno scol. per motivi personali).
Il trattamento resta invariato per: infortunio, causa di servizio, ricovero ospedaliero, ricovero
in day hospital, terapie salvavita.
Resta invariata la norma per le assenze relative a: L. n. 104/92, donazione di sangue e midollo,
lutto, motivi personali (non sono contemplati i permessi retribuiti in ore), concorsi,
maternità/paternità.
(Per qualunque ulteriore chiarimento, rivolgersi alla Segreteria)
Dl n. 112/2008, L. n. 133/2008, Art. 71 – Assenze per malattia
6. OO.CC. e attività
funzionali
all’insegna- mento
La partecipazione alle attività previste dal piano annuale, connesso alla progettazione
dell’Istituto, e alle riunioni degli OO.CC. convocate dal D.S. è obbligo connesso alla funzione
docente. Eventuali assenze devono essere preventivamente e tempestivamente comunicate
per iscritto e opportunamente documentate.
7.Compilazione dei
documenti e
verbalizzazione delle
riunioni
Gli Insegnanti sono tenuti alla regolare compilazione dei documenti connessi all’espletamento
della funzione docente. Detta compilazione deve coincidere effettivamente con le fasi procedurali
alle quali si riferisce; la compilazione “a posteriori “dei documenti scolastici contravviene al
principio sopra esposto ed è la causa più frequente di omissioni, registrazioni incomplete e
generiche, ecc…
La verbalizzazione delle riunioni degli OO.CC. deve essere sintetica e contenuta entro il limite
strettamente indispensabile, evidenziando chiaramente (in relazione ai vari punti all’O.d.g.) più le
decisioni adottate che la discussione sostenuta per pervenire alle decisioni stesse. Ricordo che la
funzionalità dei verbali è uno degli elementi fondamentali della trasparenza e della
semplificazione amministrativa.
8.Esercizio di attività Il Personale Docente non può esercitare altra attività alle dipendenze di privati o accettare cariche
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incompatibili con la
funzione docente
in società costituite a fini di lucro, tranne che si tratti di cariche in società o enti per i quali la
nomina è riservata allo stato (art 508, co10, D L.gvo 297/94). Tale disposizione non si applica al
personale con contratto a tempo parziale (meno del 50% del tempo pieno).Al Personale Docente è
consentito, previa autorizzazione del D.S., l’esercizio della libera professione a condizione che
non sia di pregiudizio all’ordinato e completo assolvimento delle attività inerenti alla funzione
docente.
9.Infortuni alunni
In caso di incidente durante l’orario scolastico, dopo aver prestato i primi soccorsi, l’Insegnante
provvederà ad avvertire i Genitori o chi ne fa le veci, e, se il caso lo richiede, a inviare il Ragazzo
presso il più vicino pronto soccorso. Subito dopo l’incidente, l’Insegnante, ai fini della
denuncia all’assicurazione, cui tutti gli Alunni sono iscritti, redigerà una relazione scritta
da consegnare in segreteria, nella quale dovrà indicare:
¯ cognome e nome dell’alunno, classe;
¯ dinamica dell’incidente, luogo, ora ed esito;
¯ nomi di eventuali testimoni o presenza dell’insegnante;
¯ soccorsi prestati e conseguenze riportate,come da certificato medico del pronto
soccorso o del medico curante.
10.Ingresso estranei
nella scuola
E’ fatto obbligo al Personale ausiliario di vietare l’ingresso degli estranei nella Scuola, se non
autorizzati e se non diretti agli uffici di Segreteria. Ricordo che anche i Genitori degli Alunni, se
non invitati per iscritto o presenti a causa di convocazione, sono estranei all’attività didattica nel
momento in cui essa si svolge. I rapporti con i Genitori sono regolamentati da specifiche modalità
(colloqui, assemblee, ecc.) e non possono essere tenuti in altra forma in orario di lezione.
Al pari gli Alunni, una volta terminate le lezioni, ad esempio in occasione di riunioni e/o
assemblee pomeridiane, non possono accedere nei locali scolastici in quanto non è possibile
garantirne la sorveglianza.
Nel caso in cui il Docente si avvalga, per una specifica attività, di un Esperto contattato
personalmente, dovrà prima chiedere il consenso al Dirigente, onde stipulare regolare contratto,
anche nel caso in cui l’esperto intenda prestare la propria opera a titolo gratuito.
11. Materiale
didattico
Inventariato
Deve essere conservato con la massima cura. Se qualche “bene” risulta inservibile, occorre darne
notizia scritta alla Direzione per la successiva procedura di scarico. Il materiale va comunque
tenuto nella scuola fino al ritiro da parte del Personale di segreteria. Ogni persona che opera
nella scuola, insegnante o non insegnante, titolare o meno, si farà carico della tenuta e
conservazione del materiale che usa, sia nella propria aula che nei locali di raccolta, segnalando
eventuali inconvenienti alla Segreteria.
E’ vietato portar fuori arbitrariamente materiale didattico dalla Scuola, se non dopo aver
ottenuto il consenso da parte dell’Ufficio di Dirigenza
12. Misure di
prevenzione e
protezione
conseguenti la
valutazione del
rischio per la
sicurezza sui luoghi
di lavoro.
Il Lavoratore, ai sensi del T.U. Sicurezza, n. 81/2008, è obbligato a prendersi cura della salute e
della sicurezza propria e delle persone a lui affidate:
Osservando le disposizioni e le istruzioni impartite nel Piano rischi e Piano evacuazione, posto
all’albo della Scuola.
Utilizzando correttamente i sussidi, le apparecchiature, gli utensili, i dispositivi di sicurezza e
prevenzione incendi.
Segnalando deficienze di mezzi e dispositivi, condizioni di pericolo e di urgenza.
Prestando gli interventi di primo soccorso in caso di evento infortunistico.
Non rimuovendo o modificando ed avendo cura che gli Alunni non rimuovano o modifichino i
dispositivi di sicurezza o di controllo.
Non compiendo operazioni per le quali è prevista una competenza specifica, che non si possiede.
Vietando agli Alunni l’uso di materiale e/o sussidi che non rispettino le norme sulla
sicurezza (ad es. il “taglierino” o altri strumenti che possono provocare danni).
13.Neve PERSONALE DOCENTE
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Il Personale che è a scuola al momento dell’emissione dell’ORDINANZA di chiusura della
scuola è dispensato dal concludere il proprio orario di servizio. Ovviamente non può uscire da
scuola se prima tutti gli Alunni presenti non siano stati regolarmente consegnati ai Genitori. Nel
caso cominci a nevicare durante le ore di lezione, la Sottoscritta comunicherà tempestivamente le
decisioni del caso.
E’ chiaro che:
a) gli Alunni possono essere consegnati solo ai propri Genitori o a
persona delegata per iscritto e con copia del documento d’identità del genitore
b) per ogni Alunno che esce anticipatamente dovrà comunque essere
firmato il Registro di Classe da parte di chi lo ritira.
14. Orario di servizio
Appare utile ricordare l’importanza del puntuale assolvimento dell’orario di servizio, espressione
non burocratica ma educativa di comportamenti professionali nei confronti degli Alunni e dei
Genitori. La puntualità è, infatti, oltre che preciso dovere, espressione educativa. Si rammenta
che il Contratto Collettivo di Lavoro prevede la presenza in classe cinque minuti prima
dell’inizio delle lezioni, per assistere-vigilare all’entrata degli Alunni. I Docenti che
prendono servizio nelle ore successive alla prima, sono tenuti alla massima puntualità nel
cambio con il Docente dell’ora precedente (art.29, c. 5 CCNL 2006/2009).
15. Ricreazione e
momenti di pausa fra
le attività educativo-
didattiche
Gli Alunni hanno diritto alla necessaria sospensione dell’attività didattica per rispettare
l’equilibrio fisiologico fra i tempi di attenzione e concentrazione e quelli di svago e riposo, ma
anche per avere la possibilità di socializzare con i coetanei. Le attività devono comunque essere
gestite dal Docente, al quale resta l’onere di effettuare la sorveglianza sui minori, in particolare al
“cambio ora”, quando avrà cura di affidare gli alunni al Collega o al Collaboratore Scolastico di
piano – in tal caso per un tempo non superiore ai 5 minuti.
Per gli altri aspetti organizzativi, rimando al P.O.F. e al Regolamento di Istituto.
Nello stesso modo è opportuno, sia al termine delle attività ricreative che al momento dell’uscita,
invitare gli Alunni a collaborare con il Personale ausiliario per quanto attiene alla pulizia e al
riordino di arredi e materiali utilizzati in classe.
La promozione di tali atteggiamenti rientra, infatti, fra i compiti educativi della Scuola.
16.Sostituzioni
docenti assenti
Le sostituzioni saranno disposte da me, dalla Responsabile di Plesso o dalle Funzioni Strumentali,
onde impegnare gli Insegnanti a disposizione attenendosi ai seguenti criteri, da utilizzare di volta
in volta secondo i casi:
utilizzo di docenti con obbligo di ore a disposizione per le supplenze, dando la
precedenza a quelli che operano nella classe “scoperta”, per continuità;
abbinamento di classi parallele o di classi contigue qualora la presenza degli alunni non
superi il numero di 25 per aula e, solo in caso contrario, ripartizione della classe
“scoperta” nelle altre del plesso. Qualora si abbiano classi” scoperte” senza preavviso, e
siano assenti in quel momento sia il Dirigente sia i suoi Collaboratori, la
riorganizzazione del servizio, per garantire in primo luogo la vigilanza e successivamente
la qualità del servizio stesso, spetta di comune accordo ai Docenti presenti in quella
circostanza. In particolari evenienze può essere incaricato della vigilanza il Personale
ausiliario, ma solo in caso di estrema necessità gli alunni di una classe “scoperta”
possono essere affidati per tutta l’ora al suddetto personale: esso infatti, oltre i compiti
previsti dal C.C.N.L., può essere utilizzato per vigilare gli alunni solo al cambio dell’ora
o per urgenti esigenze dei docenti.
Le decisioni prese in ordine alle sostituzioni vengono messe per iscritto e devono essere
assunte dai Docenti come ordini di servizio. Gli Insegnanti con obbligo di ore a
disposizione, svolgeranno, oltre alla vigilanza, anche attività didattica relativa al proprio
ambito disciplinare o di supporto alla progettualità del team docente.
Le ore, che il Docente dedica a vario titolo alla sostituzione dei Colleghi assenti,
verranno impegnate in attività didattiche coerenti con il Piano dell’Offerta Formativa.
Il Docente assente, quando possibile, lascerà agli Alunni o al Docente Supplente
indicazioni operative.
Nel caso in cui il Docente Supplente possa prevedere con congruo anticipo la supplenza,
ne darà comunicazione agli Alunni interessati, affinché portino a scuola il materiale utile.
In caso contrario, dovrà comunque prevedere un’attività didattica formativa e conclusa.
Gli Alunni, che eccezionalmente si spostano da un’aula all’altra, saranno accompagnati
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dal Collaboratore Scolastico del settore di pertinenza, che avrà cura di portare le sedie
necessarie, usando l’ascensore in caso di cambio di piano. Gli stessi Alunni porteranno
con sé lo zaino e tutto il necessario per partecipare attivamente alla lezione alternativa.
La vigilanza sugli Alunni deve avvenire senza soluzione di continuità: la
responsabilità nei loro riguardi, infatti, passa senza intermediari dalla Famiglia alla
Scuola e viceversa.
17. Uscite anticipate
alunni
Gli Alunni minori (alla cui tutela noi siamo tenuti per legge) non possono uscire prima del
termine delle lezioni, se non accompagnati da uno dei Genitori o adulto esercente la potestà
parentale. L’autorizzazione all’uscita deve essere firmata dal Genitore nel registro di classe. Le
uscite ricorrenti devono essere autorizzate dall’ufficio di Direzione.
18. Uso da parte dei
docenti del telefono
cellulare nelle scuole
L’uso diffuso del telefono cellulare da parte dei Docenti nelle scuole è regolamentato ai sensi
della C.M. 25/08/1998, n. 362. Esso è consentito solo nei tempi non coincidenti con l’attività
didattica, intendendosi per attività didattica anche la sorveglianza degli Alunni durante la
ricreazione. E’ chiaro che l’inosservanza di tale disposizione, oltre a favorire atteggiamenti
sbagliati da parte degli stessi Alunni, reca disturbo al corretto svolgimento delle ore di lezione
che, per legge, devono essere dedicate interamente all’attività di insegnamento e non possono
essere utilizzate, sia pure parzialmente, per attività personali.
Si fa eccezione per i Docenti che abbiano comprovate responsabilità nei confronti di Familiari, a
norma della legge 104/92.
Il Docente vigilerà affinché gli Alunni non usino in classe il telefonino, secondo quanto stabilito
dallo Statuto delle Studentesse e degli Studenti e dal Regolamento di Istituto.
19. Tutela dei dati
personali
Si informa il Personale dipendente che questo Istituto effettua trattamenti dei dati personali
esclusivamente e nell’ambito delle finalità istituzionali, tutelando i diritti degli interessati, così
come previsto dal D.L.vo n. 196 del 30 giugno 2003.
Il personale nominato INCARICATO del trattamento dei dati personali con i quali viene a
contatto nello svolgimento delle proprie funzioni, è tenuto a:
1. trattarli in modo lecito, raccogliendoli e registrandoli per gli scopi inerenti
all’attività svolta;
2. aggiornarli periodicamente;
3. assicurarne la sicurezza e la massima riservatezza;
4. evitare che siano lasciati incustoditi in luoghi accessibili a personale estraneo e
non al trattamento degli stessi dati;
5. consegnare le comunicazioni ai soli interessati in busta chiusa, senza alcun tipo
di diffusione non espressamente autorizzato (es. copie ecc.).
I documenti scolastici (compresi quelli professionali del docente) non devono uscire, neanche
temporaneamente, dalla sede scolastica.
20. Obblighi connessi
al Registro delle
Circolari
Il Registro delle Circolari Scolastiche – uno per ogni scuola del comprensivo – rappresenta lo
strumento privilegiato di comunicazione cartacea ai Docenti e al Personale Ata.
Pertanto, Docenti e ATA sono tenuti a consultarlo quotidianamente, leggendo il contenuto delle
circolari e apponendo la firma per presa visione nell’elenco che segue la circolare stessa.
La mancata lettura e la mancanza di firma non potranno essere considerate scusanti per eventuali
inadempienze dovute all’omissione della lettura della circolare stessa; costituendo, invece,
un’aggravante del comportamento omissivo del dipendente.
21. Uso dei computer
Docenti e Personale Scolastico sono tenuti a controllare che vengano rispettate le norme in
materia di pirateria informatica.
La Legge n. 100 del 22/07/09 vieta categoricamente il possesso e l’uso di software non originali,
prevedendo sanzioni pecuniarie pesantissime a carico di chiunque, anche se Docente in una
Scuola Pubblica.
E’ fatto divieto al Personale della Scuola di far uso della rete Internet per scopi diversi dalle
finalità dell’Istituzione, utilizzando i computer per uso personale. A tale proposito, la Scuola ha
attivato un sistema di tracciabilità degli accessi.
22. Gestione del Gli aspetti economici della Scuola sono trattati dalla Dsga, in accordo con la Dirigente.
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denaro nella Scuola Né Docenti, né Personale Ata possono, con libera iniziativa, gestire denaro della Scuola o
chiedere soldi agli Alunni. In qualunque caso deve essere informata la Dirigente, che deciderà se
dare l’autorizzazione, nel rispetto delle decisioni del Consiglio di Istituto.
Nel caso in cui le Famiglie debbano contribuire con fondi propri alla realizzazione delle iniziative,
il Docente che raccoglie i soldi è tenuto, a richiesta dell’Alunno o della Famiglia, a firmare una
ricevuta sul libretto verde, nelle pagine relative ai rapporti scuola-famiglia.
23. Abbandono del
posto di lavoro
I Docenti e il Personale Ata sono tenuti a restare all’interno della struttura scolastica per la durata
di tutto l’orario scolastico previsto.
Non è consentito ad alcuno uscire dalla Scuola, in orario di servizio. Qualunque esigenza sarà
comunicata alla Dirigente, alla Vicaria o alla Dsga, che provvederanno a rispondere alle esigenze
della Comunità Scolastica, tramite il Personale deputato ai rapporti con l’esterno.
24. Divieto di fumo
(legge n° 3 del 16
gennaio 2003)
25. Rapporti con il
Personale di
Segreteria
Al fine di non limitarsi a una sterile osservanza della legge, ma di promuovere con ogni mezzo la
campagna di sensibilizzazione nazionale contro il Tabagismo (legge n° 584 dell’11/11/1975),
comunico che è severamente proibito fumare nei locali scolastici. Tutti gli Operatori, pertanto,
non dovranno mai fumare nei locali scolastici o negli spazi scolastici esterni, né in occasione
di riunioni né di attività prestate in orario di servizio.
Alle infrazioni al divieto previsto dalla norma citata si applicano le sanzioni previste dalla L n.
584 dell’11 novembre 1975, art. 7, come modificato dalla L 448/2001, art. 20, consistenti nel
pagamento di una somma da € 25 a € 250; la misura della sanzione è raddoppiata qualora la
violazione sia commessa in presenza di una donna in evidente stato di gravidanza o in presenza di
lattanti e bambini fino a 12 anni.
Eventuali richieste dei Docenti, che impegnino il Personale di Segreteria in compiti di supporto
all’attività didattica, devono essere prima inoltrate al Dirigente o, in sua assenza, ai Collaboratori
del Dirigente, che avranno cura di valutarle e, se possibile, affidarle a chi di competenza, dopo
necessario accordo con la DSGA.
Si ricorda a tutto il Personale che eventuali comunicazioni all’Ufficio Scolastico Regionale,
Provinciale e Ragioneria territoriale dello Stato devono essere trasmessi sempre per via
gerarchica, previa richiesta al Dirigente Scolastico.
26. Note Disciplinari
Il Docente, per gravi motivi comportamentali, è tenuto a sanzionare l’Alunno con nota
disciplinare, da riportare nell’apposito spazio del Registro di Classe.
È importante distinguere la nota disciplinare, che riguarda la condotta, da quella conseguente a
omissioni relative all’attività didattica.
L’applicazione rigorosa di questo nuovo articolo del Regolamento Scolastico comporta, inoltre,
precisi doveri da parte della Scuola.
Il Docente, che dà una nota all’Alunno, dovrà comunicarla personalmente alla Famiglia in tempi
brevi, cercando di coinvolgere i Genitori in iniziative correttive dei comportamenti sbagliati. Il
Coordinatore della Classe avrà cura di riferire al Dirigente i casi in cui le note siano reiterate.
27. Visite guidate e
viaggi di istruzione
Il Docente, che svolga la funzione di accompagnatore durante la uscite, avrà cura di evitare tale
impegno durante la giornata libera, che comunque non potrebbe essere recuperata.
Adempimenti:
1. Il giorno prima della partenza è necessario procurarsi gli elenchi dei ragazzi: 1 per il
pullman, da tenere sempre con sé; 1 per ciascuno dei siti da visitare; diversamente non vi
applicheranno le tariffe scolastiche. Referente: Signor Turi.
2. Ciascun docente e ciascun ragazzo deve avere una copia del piano di viaggio, con numeri
di telefono e indirizzi dei luoghi da visitare e dell’agenzia di Noci.
3. Tutti gli alunni devono avere il cartellino di riconoscimento, con foto e dati personali e
della scuola, compreso il telefono (sul retro del cartellino scriveremo anche un n. di
cellulare di riferimento); il cartellino va indossato ogni volta che si va in paesi diversi da
Noci; la custodia dei cartellini è affidata al docente coordinatore di classe, che li
conserverà a scuola. Al coordinatore di classe è affidata anche la raccolta dei permessi
dei genitori, che dovranno essere divisi per gita e per classe, infine consegnati alla
segreteria o in presidenza per essere conservati in cassaforte.
4. Le uscite scolastiche hanno sempre valenza didattica: pertanto richiedono adeguata
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preparazione prima e lavoro di recupero dopo (relazioni, cartelloni, foto, video,
…………)
5. Durante le uscite, il docente avrà cura di documentare con foto digitali le esperienze:
abbiamo doveri di documentazione, per la scuola, per il sito, per le famiglie, … . Le
macchine fotografiche sono a disposizione di chiunque le chieda: responsabile il
Collaboratore Vito. Io stessa potrò acquisire le foto direttamente dalla macchina o
dall’indirizzo della scuola.
6. Durante il viaggio, i docenti si distribuiranno nel pullman, curando di essere presenti
anche nella parte posteriore, così da tutelare anche il mezzo.
7. I docenti controlleranno il numero degli alunni ogni volta che saliranno in pullman,
verificando di persona che tutti siano presenti e non fidandosi della semplice risposta
verbale, data all’appello: “Presente!”. A volte i compagni rispondono al posto di altri.
8. Una volta in albergo, occorre controllare che le stanze non nascondano pericoli e che le
finestre siano opportunamente chiuse. Purtroppo, leggiamo spesso sui giornali di
disgrazie dovute a cadute dalle finestre di ragazzi in gita.
9. Qualunque irregolarità o pericolo va segnalato subito alla scuola e all’agenzia.
10. Anche nei ristoranti è bene controllare i bagni, prima di mandare i ragazzi.
11. Non intendo creare inutile ansia, ma semplicemente rammentarvi che abbiamo in
custodia minori e che tutti noi ne siamo responsabili. In fondo, il rapporto di almeno un
docente ogni 15 alunni e almeno un docente di sostegno ogni due alunni diversabili –
come prescritto dalla normativa - ci consente una certa tranquillità, purché si dividano i
compiti fra tutti.
28. Accompagna-
mento a scuolabus
(controllo)
Si ricorda ai Docenti che la Normativa prevede la responsabilità della Scuola nei confronti degli
Alunni fruitori di scuolabus.
Per questo, il Docente dell’ultima ora di lezione è tenuto a vigilare con particolare attenzione
proprio sugli Alunni che si avvalgono degli scuolabus.
A questo proposito, ho chiesto che i pulmini entrino nel cortile scolastico per il carico/scarico
degli alunni.
29. Norme generali e
regolamentazione dei
ritardi degli Alunni
1. Gli alunni entrano ordinatamente nelle aule al suono della campanella e si predispongono
a iniziare le attività (ore 8).
2. Le lezioni hanno inizio alle ore 8 e terminano alle ore 13, fatta eccezione per quelle a
favore degli alunni dei corsi di strumento musicale, le cui lezioni si tengono anche in
orario pomeridiano (ore 13-18).
3. Le lezioni extracurricolari facoltative, quelle di sviluppo delle abilità e i corsi PON si
tengono in orario pomeridiano, dalle ore 15.00 alle ore 19.00.
4. Gli alunni, durante il cambio dell’ora, attendono in classe, in silenzio, l’arrivo
dell’insegnante.
5. L’intervallo si svolge in aula dalle ore 10.50 alle ore 11.00; possono uscire dall’aula un
maschio e una femmina, un alunno per volta, per consentire a tutti, nei dieci minuti a
disposizione, l’uso dei bagni sotto la vigilanza dell’ausiliario del piano, senza creare
aggregazioni di alcun genere; durante la prima e l’ultima ora gli alunni usciranno solo in
caso di effettiva necessità, sebbene si debba essere maggiormente indulgenti con gli
alunni che fruiscono del servizio di trasporto comunale.
6. Gli alunni eccezionalmente in ritardo, fino alle ore 8,20 VENGONO ammessi in
classe, con relativa segnalazione sul registro di classe da parte dei docenti della prima ora
di lezione; il docente coordinatore di classe, alla fine della settimana, segnalerà alle
famiglie i reiterati ritardi.
7. Gli alunni eccezionalmente ritardatari NON saranno ammessi in classe dopo le ore
8,20, ma aspetteranno all’ingresso, sotto il controllo del collaboratore scolastico, ed
entreranno in classe alla 2° ora, previo telefonata al genitore; il docente coordinatore di
classe terrà conto di tali ritardi al momento della proposta di voto di comportamento.
8. Nessun provvedimento sarà preso dalla scuola nei confronti degli alunni ritardatari,
indipendentemente dalla durata del ritardo, nel caso in cui l’alunno sia accompagnato dal
genitore, che giustifichi il ritardo, facendo riferimento all’eccezionalità dell’evento.
9. Le uscite anticipate sono annotate sul registro di classe; tale annotazione è firmata dal
genitore. Gli alunni devono essere sempre prelevati da un genitore o chi per lui, dopo
l’identificazione all’ingresso da parte dei collaboratori scolastici. Se il genitore autorizza
al prelievo un terzo, quest’ultimo dovrà presentare il documento d’identità, di cui il
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collaboratore scolastico farà fotocopia, da consegnare al responsabile di plesso.
10. L’assenza degli alunni è giustificata dai docenti in servizio alla prima ora; per le assenze
di strumento gli alunni devono sempre giustificare al docente di strumento; per le
assenze dalle attività pomeridiane di sviluppo o facoltative/opzionali, gli alunni
giustificheranno al docente responsabile dell'attività, alla lezione successiva.
11. Non sarà accettato in classe uno studente che per la terza volta non sarà stato in grado di
esibire il documento di giustificazione; per l'alunno che per tre giorni non giustifichi, il
docente coordinatore di classe avvisa i genitori, che devono giustificare personalmente.
12. Le assenze per malattia di cinque giorni o oltre vengono giustificate solo dietro
presentazione di un certificato medico, da consegnare in segreteria tempestivamente.
13. Ritardi e assenze frequenti sono oggetto di segnalazione al dirigente scolastico.
14. Gli alunni possono recarsi nell’ufficio di segreteria o in presidenza solo se accompagnati
da un ausiliario; non possono passare da una palazzina ad un’altra senza
accompagnamento; in caso di indisposizione, sarà il collaboratore scolastico – non
l’alunno - a telefonare ai genitori, utilizzando i numeri telefonici a disposizione della
scuola, non quelli forniti di volta in volta dall’alunno.
15. L’alunno che dimentichi il materiale non può telefonare a casa per indurre i genitori a
portarglielo.
30. Divise Scolastiche
Gli Alunni sono tenuti a indossare la divisa con lo stemma della Scuola, così come deciso dal
Consiglio di Istituto.
In caso di dimenticanza, l’Alunno aspetterà che il Genitore porti la divisa a scuola, prima di
entrare in aula.
Il giorno destinato alle attività ginniche, gli Alunni porteranno regolare divisa, per cambiarsi in
palestra e usare una maglietta sportiva. Alla fine delle attività sportive, gli Alunni indosseranno di
nuovo la divisa.
31. Tutela degli
Alunni e del
Personale Scolastico
I Docenti e il Personale tutto è tenuto a segnalare tempestivamente problematiche – conosciute
nell’esercizio delle proprie funzioni - riguardanti il Personale, gli Alunni e la struttura, che
possano essere utili ai fini del benessere e della sicurezza di ciascuno e di tutti.
Al riguardo, si ricorda che la Dirigente Scolastica è tenuta al rigoroso rispetto della normativa
sulla privacy.
32. Utilizzo dei teatri
scolastici
Le strutture teatrali della scuola – Auditorium Scuola Media Gallo e Teatro Guarella della
Primaria Positano – sono a disposizione di tutti gli Alunni e Docenti.
I Docenti avranno cura di invitare ad ogni singolo spettacolo un numero di spettatori non
superiore alle 100 unità, come “verbalmente” comunicato dal Responsabile dell’Ufficio
Tecnico di Noci.
Prima di prevedere le date degli spettacoli, occorre acquisire la disponibilità del tutto volontaria
(se pure considerata lavoro straordinario) del Collaboratore Scolastico, il cui nome va comunicato
nella richiesta d’uso dei locali.
33. Infissi e tendaggi
La Scuola Positano e la Scuola Gallo sono state dotate di nuovi infissi, nei quali si può regolare
l’apertura dall’alto, mediante apposita chiave, in dotazione dei Collaboratori Scolastici. Anche il
Docente può chiedere in Segreteria la chiave per uso personale, consapevole che la scelta
dell’apertura orizzontale tradizionale potrebbe costituire pericolo per gli alunni. Pertanto, nel caso
in cui decida per l’apertura orizzontale, è tenuto a vigilare affinché nessun alunno corra pericolo.
Per quanto riguarda i tendaggi, di tessuto ignifugo, che stanno per essere progressivamente
montati in ambedue le scuole, si chiede ai Docenti di vigilare affinché se ne faccia un uso corretto.
Il Coordinatore di classe, a partire da dicembre 2015, avrà cura di affidare ad un genitore
disponibile il lavaggio delicato delle tende, in acqua fredda. Il primo giorno di lezione, dopo le
vacanze invernali, le tende dovranno essere rimontate da un Collaboratore Scolastico. Il
montaggio è semplice, perché a pressione e quasi ad altezza d’uomo. Il lavaggio annuale consente
di mantenere le caratteristiche ignifughe del tessuto.
REGOLAMENTO
100
USO LABORATORIO MULTIMEDIALE
1) Nell’aula multimediale sarà posto un Registro, al fine di riportare le operazioni attuate nel laboratorio in quel
dato giorno e ora.
2) Ciascun Docente eviterà di salvare files sul Desktop. Nella cartella Documenti, potrà creare una cartella
”Documenti Cognome del Docente” e all’interno di questa delle sottocartelle con il nome della classe o
dell’alunno che ha lavorato sul file. Ogni file così registrato sarà conservato per un anno, dopo di che verrà
sistematicamente eliminato, per alleggerire lo spazio sull’hard disk del computer. Se il Docente vuole
mantenere un file nella memoria del disco rigido, può rieseguire il file e salvarlo con nome: in
questo modo il file sarà nuovamente datato e sarà conservato per un altro anno.) E’ necessario scrivere sul
Registro se si sono collegati al computer supporti digitali esterni (dai quali eventualmente potrebbero derivare
attacchi da virus informatici).
4) Per conservare i files, è necessario istituire un ARCHIVIO DEI FILES: ciascun Docente annoterà su apposito
registro i files salvati nel computer, con l’indicazione della data e della “cartella” in cui sono stati
conservati.
5) Il Docente vigilerà, affinché nessuno cambi lo sfondo del Desktop. La SIE, Società Italiana per l’Ergonomia,
dice che “l'ergonomia ha allargato il proprio campo di applicazione in funzione dei cambiamenti che sono
sopravvenuti nella domanda di salute e di benessere”; tra questi quelli relativi allo sforzo visivo. Ogniqualvolta ci si interfaccia con il computer scolastico, onde evitare confusioni, è bene ritrovare che tutti i desktop abbiano
lo stesso aspetto e una tinta di base sul blu.
6) Se un Docente intende installare un programma, è bene che ne dia prima comunicazione alla Dirigente e alla
FS Informatica; si intende che i programmi da installare devono essere originali.
7) Per eventuali download di programmi freeware, ci si rivolgerà prima alla DS e alla FS Informatica.
8) E’ bene informare per tempo la FS Informatica, se ci sono problemi da risolvere nel laboratorio, per es.: è finito
il toner della stampante, non ci sono cd scrivibili e quant’altro.
9) Per usare la rete didattica è sufficiente andare sul sito www.integrazionetotale.it o visionare il cd lasciato dalla
ditta Spedicati in dotazione alla scuola.
10) La navigazione Internet è a uso esclusivamente didattico. Poiché resta traccia della navigazione, è bene che
le navigazioni personali avvengano da un computer personale del Docente, che potrebbe anche essere collegato ad Internet tramite wi-fi alla rete della scuola.
CRITERI PER LA GESTIONE DIDATTICA
CRITERI DI AMMISSIBILITA’ PER LO SVOLGIMENTO DELL’INCARICO RELATIVO ALLE FUNZIONI
STRUMENTALI
Possono presentare la propria candidatura i docenti che abbiano:
titoli specifici
esperienze nel settore specifico
continuità (valida solo per il triennio continuativo)
CRITERI PER I CONTRATTI DI PRESTAZIONE D’OPERA INTELLETTUALE PER L’ARRICHIMENTO
DELL’OFFERTA FORMATIVA ( ART 40 D.M. N. 44/2001 )
La scelta del contraente avverrà sulla base di:
proposta del Collegio dei Docenti;
richiesta del curriculum professionale;
comparazione dei curriculum da parte del Dirigente con l’ausilio di docenti esperti nella materia della
prestazione.
L’individuazione avverrà attraverso l’istituto della trattativa privata.
CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEI PROGETTI
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La scelta dei progetti sarà effettuata tenendo conto, nell’ordine, della:
1. Preferenza espressa dagli Alunni e dalle loro Famiglie.
2. Coerenza con le precedenze delle Indicazioni Ministeriali
Sviluppo delle abilità di Italiano
Sviluppo delle abilità di Matematica
Lingua Inglese
Informatica
Cittadinanza e Costituzione
3. Capacità del progetto di raggiungere il maggior numero di Utenti a parità di spesa.
4. Capacità del progetto di essere il più possibile trasversale, così da coinvolgere più ambiti disciplinari.
5. Scelte coerenti con l’identità culturale della Scuola e del Territorio.
N.B.
Non saranno attivati progetti che non abbiano almeno 12 Alunni iscritti e frequentanti.
Qualunque progetto, anche già iniziato, sarà sospeso se il numero dei frequentanti dovesse andare al di sotto del
minimo previsto. Si fa eccezione per i corsi di recupero, che prevedono, per necessità, un numero limitato di
Alunni, o per i corsi svolti dal docente a titolo gratuito.
REGOLAMENTO DI UTILIZZO DEI LOCALI SCOLASTICI
I locali e le attrezzature scolastiche possono essere richieste da Enti, Associazioni, Istituzioni, privati che
realizzino attività di interesse generale, promuovendo la funzione della Scuola come centro di promozione culturale,
sociale . civile (art.12 L.517/77: art.96 Decreto Leg.vo 297/94).
In particolare, soggetti abilitati ad avanzare le richieste sono:
REGIONE, PROVINCE COMUNI CIRCOSCRIZIONI per l'istruzione artigiana e professionale ai sensi
dell'art.38 del D.P.R.616/77;
SINDACATI ED ASSOCIAZIONI PROFESSIONALI DEL MONDO DELLA SCUOLA:
ISTITUZIONI RELIGIOSE;
ASSOCIAZIONI SPORTIVE CULTURALI UMANITARIE E DI VOLONTARIATO; COOPERATIVE SPORTIVE CULTURALI UMANITARIE;
ONLUS (ORGANIZZAZIONE SENZA SCOPI DI LUCRO) E ALTRE ASSOCIAZIONI PREVISTE DALLA
LEGGE N.460/96;
L'ordine indicato vale anche come criterio di priorità nel caso di pluralità di richieste concernenti le stesse strutture.
Nell'ambito di una stessa categoria di richiedenti, è bene assicurare una diversificazione sul territorio delle tipologie
di attività proposte (ad esempio, per le associazioni culturali: attività teatrali, musicali, letterarie, ecc., per le associazioni
sportive: pallacanestro, atletica, pallavolo, judo ecc. ) .
Qualunque richiedente dovrà dimostrare di svolgere tali attività senza fini di lucro e si riterrà vincolato ad usare i
locali per attività e manifestazioni coerenti con la loro iniziale destinazione, per tutta la durata della concessione
(C.M.n.112/91).
Le palestre potranno essere concesse solo ad Associazioni dilettantistiche affiliate al C.O.N.I. o agli Enti di
promozione sportiva (Leggi n.549 e 550 del 28.12.1995 art.T, c.66); dovranno essere escluse le attività
agonistiche e la presenza di pubblico nelle palestre scolastiche.
Nel caso di attività giovanili previste "a numero chiuso", dovrà essere riservata una quota di iscrizioni agli alunni della
scuola ospitante.
CONCESSIONE IN USO DEGLI EDIFICI
Al momento non è possibile la regolamentazione, poiché la Scuola non è in possesso, pur avendoli ripetutamente
richiesti all’Amministrazione Comunale, dei documenti previsti della normativa sulle sicurezza.
DISCIPLINA DELLE RESPONSABILITA' PER LA CUSTODIA E MANUTENZIONE DEI LOCAL I, PER LA
SALVAGUARDIA DEL PATRIMONIO E PER LA SICUREZZA DELLE PERSONE
L'assenso all'utilizzo da parte del Consiglio di Istituto potrà essere concesso a condizione che nella convenzione
per la concessione dei locali vengano specificati i seguenti aspetti:
1. la durata e i limiti orari della concessione (che non potrà comunque superare l'anno scolastico);
2. il personale addetto alla vigilanza e alla custodia dell'edificio e delle attrezzature; laddove i locali da concedere
facciano parte. integrante dell'edificio e non abbiano un ingresso esterno, il personale addetto dovrà
appartenere agli organici della Scuola ospitante;
3. il personale dell'Ente locale beneficiario cui deve far carico l'onere della pulizia, dell'igiene e della finale
disinfezione dei locali scolastici;
102
4. la coperture assicurativa per i rischi di furto di arredi attrezzature;
5. l'assunzione di responsabilità civile e patrimoniale per eventuali danni che dall'uso dei locali e delle
attrezzature possano derivare a persone o cose, esonerando il Dirigente Scolastico da ogni qualsiasi
responsabilità per i danni stessi;
6. la previsione di eventuali compensi ai dipendenti della Scuola per prestazioni che, rese per il concessionario,
siano ritenuti indispensabili nell' interesse della Scuola Gallo-Pascoli, come nel caso della retribuzione di ore di
straordinario al personale ausiliario;
7. la conformità dei locali e delle attrezzature alla normativa vigente in materia di sicurezza degli edifici pubblici;
8. l'assunzione di tutte le spese (di funzionamento, di piccola manutenzione, di uso dell' energia elettrica, idrica
ecc.) da parte dell'Ente proprietario o del concessionario - Beneficiario.
Il comune di Noci dovrà provvedere a verificare e/o realizzare prima della concessione, le opere necessarie alla
sicurezza degli edifici scolastici oltre a quegli accorgimenti volti ad evitare l'accesso di estranei ai locali di
segreteria, direzione, presidenza.
ADEMPIMENTI DEL CONSIGLIO DI ISTITUTO IN MERITO ALL’UTILIZZO DEI LOCALI
SCOLASTICI
Per il rilascio da parte del Dirigente scolastico dell’assenso in favore del beneficiario è necessario il preventivo
parere del Consiglio di Istituto, che è obbligatorio e vincolante.
Esso potrà essere concesso alle seguenti condizioni (C.M. n. 11/91):
a) che l'uso extra scolastico degli impianti sia compatibile con l' uso scolastico, comprensivo sia della normale attività
curriculare sia di iniziative extracurriculari, eventualmente deliberate in sede di programmazione
educativa;
b) che sotto il profilo della gestione siano garantite ed osservate le condizioni poste dalla normativa in vigore e dalla
delibera del Consiglio Scolastico Provinciale. In caso di inadempienza il Consiglio di Istituto può chiedere la revoca
della concessione disposta dal Comune.
c) che il beneficiario sottoscriva ed accetti il regolamento di utilizzo, nonché la convenzione con il comune di
Noci.
La scuola si riserva il potere di negare l'uso degli impianti scolastici, soprattutto nei periodi di sospensione delle
lezioni, in assenza delle garanzie sopra enunciate.
Statuto delle studentesse e degli studenti
(Ai sensi dell’art. 4 comma 1 del D.P.R. del 24 giugno 1998 n° 249)
Con il D.P.R. del 24 giugno 1998 n° 249 viene emanato il regolamento delle studentesse e degli studenti della scuola
secondaria, che al comma 1 dell’art. 4 dà mandato alle singole istituzioni scolastiche di individuare nei propri
regolamenti interni i comportamenti che configurano mancanze disciplinari, le relative sanzioni, gli organi competenti ad
irrogarle ed i procedimenti da seguire nell’irrogarle.
VITA DELLA COMUNITÀ SCOLASTICA
1. La scuola è luogo di formazione e di educazione mediante lo studio, l’acquisizione delle conoscenze e lo
sviluppo della coscienza critica.
2. La scuola è una comunità di dialogo, di ricerca, di esperienza sociale, informata ai valori democratici e volta
alla crescita della persona in tutte le sue dimensioni. In essa ognuno, con pari dignità e nella diversità
dei ruoli, opera per garantire la formazione alla cittadinanza, la realizzazione del diritto allo studio, lo sviluppo
delle potenzialità di ciascuno e il recupero delle situazioni di svantaggio, in armonia con i principi sanciti
dalla Convenzione Internazionale sui diritti dell’infanzia sottoscritta a New York il
20 novembre 1989 e con i principi generali dell’ordinamento italiano.
3. La comunità scolastica, interagendo con la più ampia comunità civile e sociale di cui è parte, fonda il suo
progetto e la sua azione educativa sulla qualità delle relazioni insegnante-studente, contribuisce allo sviluppo
della personalità dei giovani, del loro senso di responsabilità e della loro autonomia individuale, persegue il
raggiungimento di obiettivi culturali e professionali adeguati all’evoluzione delle conoscenze e all’inserimento
nella vita attiva.
4. La vita della comunità scolastica si basa sulla libertà di espressione, di pensiero, di coscienza e di
religione, sul rispetto reciproco di tutte le persone che la compongono, quale che sia la loro età e condizione, nel
ripudio di ogni barriera ideologica, sociale e culturale
103
DIRITTI
1. Gli studenti hanno diritto ad una formazione culturale e professionale qualificata che rispetti e valorizzi, anche
attraverso l’orientamento, l’identità di ciascuno e sia aperta alla pluralità delle idee. La scuola persegue la continuità
dell’apprendimento e valorizza le inclinazioni personali degli studenti, anche attraverso un’adeguata informazione, la
possibilità di formulare richieste, di sviluppare temi liberamente scelti e di realizzare iniziative autonome.
2. La comunità scolastica promuove la solidarietà tra i suoi componenti e tutela il diritto dello studente alla riservatezza.
3. Gli studenti hanno diritto di essere informati sulle decisioni e sulle norme che regolano la vita della scuola.
4. Gli studenti hanno diritto alla partecipazione attiva e responsabile alla vita della scuola. I dirigenti scolastici e
i docenti, con le modalità previste dal regolamento di Istituto, attivano con gli studenti un dialogo costruttivo
sulle scelte di loro competenza in tema di programmazione e definizione degli obiettivi didattici, di
organizzazione della scuola, di criteri di valutazione, di scelta dei libri e del materiale didattico. Gli studenti
hanno inoltre diritto ad una valutazione trasparente e tempestiva, volta ad attivare un processo di autovalutazione che li
conduca ad individuare i propri punti di forza e di debolezza e a migliorare il proprio rendimento.
5. Nei casi in cui una decisione influisca in modo rilevante sull’organizzazione della vita scolastica, gli studenti
della scuola secondaria di 2° grado, anche su loro richiesta, possono essere chiamati ad esprimere la loro opinione
mediante una consultazione; analogamente negli stessi casi e con le stesse modalità possono essere consultati gli
studenti della scuola secondaria di 1° grado o i loro genitori.
6. Gli studenti hanno il diritto di esprimere liberamente il proprio pensiero nel rispetto delle opinioni altrui.
7. Gli studenti hanno diritto alla libertà di apprendimento ed esercitano autonomamente il diritto di scelta tra le attività
curricolari integrative e tra le attività aggiuntive facoltative offerte dalla scuola. Le attività didattiche curricolari e le
attività aggiuntiva facoltative sono organizzate secondo tempi e modalità che tengono conto dei ritmi di apprendimento
e delle esigenze di vita degli studenti.
8. Gli studenti hanno diritto ad un’equa distribuzione dei carichi di lavori giornalieri.
9. Gli studenti stranieri hanno diritto al rispetto della vita culturale e religiosa della comunità alla quale
appartengono. La scuola promuove e favorisce iniziative volte all’ accoglienza e alla tutela della loro lingua e cultura e
alla realizzazione di attività intercurricolari.
10. La scuola si impegna a porre progressivamente in essere le condizioni per assicurare:
un ambiente favorevole alla crescita integrale della persona e un servizio educativo-didattico di qualità;
offerte formative aggiuntive e integrative;
iniziative concrete per il recupero di situazioni di ritardo e di svantaggio, nonché per la prevenzione
e il recupero della dispersione scolastica;
la salubrità e la sicurezza degli ambienti, che debbono essere adeguati a tutti gli studenti anche con
handicap;
la disponibilità di una adeguata strumentazione tecnologica;
servizi si sostegno e promozione della salute.
DOVERI
1. Gli studenti sono tenuti a lavorare con continuità, impegno e puntualità.
2. Gli studenti sono tenuti ad avere nei confronti del capo di istituto, dei docenti, del personale tutto della scuola e dei
loro compagni lo stesso rispetto, anche formale, che chiedono per se stessi.
3. Gli studenti sono tenuti a intervenire con coerenza e ordine nel dialogo scolastico e a rispettare le idee altrui.
4. Gli studenti sono tenuti a collaborare attivamente con compagni e insegnanti.
5. Gli studenti sono tenuti a portare giornalmente a scuola tutto il materiale necessario ( i docenti devono vigilare sul
peso dello zaino ).
6. Gli studenti sono tenuti a non assumere atteggiamenti che disturbino il lavoro degli insegnanti e dei compagni.
7. Gli studenti sono tenuti a mantenere un comportamento corretto all’entrata e all’uscita della scuola, durante
l’intervallo, il cambio degli insegnanti e gli spostamenti nell’edificio.
8. Gli studenti sono tenuti ad osservare le disposizioni organizzative e di sicurezza dettate dai regolamenti dei
singoli istituti.
9. Gli studenti sono tenuti ad utilizzare correttamente le strutture, i macchinari e i sussidi didattici e a
comportarsi, nella vita scolastica, in modo da non arrecare danni al patrimonio della scuola.
10. Gli studenti condividono la responsabilità di rendere accogliente l’ambiente scolastico e di averne cura come
104
importante fattore di qualità della vita della scuola.
NORME DI COMPORTAMENTO
1. Gli alunni entrano nelle aule al suono della campana
2. Gli alunni entrano ordinatamente nell’ aula e si preparano ad iniziare le attività.
3. Le lezioni extracurriculari facoltative si tengono in orario pomeridiano, dalle ore 15.00 alle ore 19.00.
4. Gli alunni ritardatari vengono ammessi in classe se giungono a scuola entro le ore 8.20, con relativa
segnalazione sul registro di classe da parte dei docenti e telefonata giustificativa dei genitori; dopo tale ora
aspetteranno all’ingresso ed entreranno in classe alla 2^ ora.
5. Le uscite anticipate sono annotate sul registro di classe, tale annotazione è firmata dal genitore. Gli alunni
devono essere sempre prelevati da un genitore o chi per lui, dopo l’identificazione all’ingresso da parte dei
collaboratori scolastici.
6. L’assenza degli alunni è giustificata dai docenti in servizio alla prima ora, per le assenze di strumento devono
sempre giustificare al docente di strumento.
7. Non sarà accettato in classe uno studente che per la terza volta non sarà in grado di esibire il documento di
giustificazione. All’alunno che per tre volte non giustifica la presidenza avvisa i genitori che devono giustificare
personalmente.
8. Le assenze per malattia protratta per oltre 5 gg. vengono giustificate solo dietro presentazione di un
certificato medico.
9. Ritardi e assenze frequenti sono oggetto di segnalazione al dirigente scolastico.
10. Gli alunni durante il cambio dell’ora attendono in classe, in silenzio, l’arrivo dell’insegnante.
11. L’intervallo si svolge in aula. Possono uscire un alunno per volta per consentire a tutti, nei dieci minuti a
disposizione, l’uso dei bagni sotto la vigilanza dell’ausiliario del piano, senza creare aggregazioni di alcun
genere; solo in caso di effettiva necessità, durante la prima e l’ultima ora.
12. Gli alunni possono recarsi nell’ufficio di segreteria o in presidenza solo accompagnati da un ausiliario.
13. L’alunno che dimentica il materiale non può telefonare a casa per farselo portare.
SANZIONI DISCIPLINARI
“I provvedimenti disciplinari hanno finalità educativa e tendono al rafforzamento del senso di
responsabilità e al ripristino dei rapporti corretti all’interno della comunità scolastica”
1. Nell’irrogare le sanzioni si devono distinguere situazioni occasionali e mancanze determinate da
circostanze fortuite, rispetto a gravi mancanze che indichino, viceversa, un costante e preesistente atteggiamento
irrispettoso e lesivo dei diritti altrui, e, in particolare della comunità scolastica e delle sue componenti.
2. Le sanzioni disciplinari avranno influenza sulla valutazione globale. Qualora la sanzione disciplinare preveda
un periodo di allontanamento dalla comunità scolastica saranno previsti, per quanto è possibile, rapporti con lo
studente e con la famiglia in modo da preparare il rientro.
3. Le sanzioni saranno irrogate, secondo la gravità dell’infrazione, dal Dirigente Scolastico, dai docenti del
Consiglio di Classe o dalla Giunta Esecutiva.
4. Il procedimento disciplinare sarà sempre avviato con la contestazione degli addebiti e sarà consentito agli alunni
di giustificarsi.
5. Nel caso in cui la contestazione degli addebiti sia di competenza di un organo collegiale essa dovrà essere
sottoscritta dal dirigente scolastico; la contestazione degli addebiti deve contenere l’invito a presentarsi per le
giustificazioni; l’alunno, per le giustificazioni, può farsi accompagnare da un genitore o, nei casi più gravi, da
un legale; dopo la fase istruttoria l’organo competente ad infliggere le sanzioni si riunisce la seconda volta per
deliberare.
IMPUGNAZIONI
Contro le decisioni del Consiglio di Classe è ammesso ricorso, entro 15 gg. dalla ricevuta comunicazione, al
Provveditorato agli Studi, che decide in via definitiva, sentita la sezione del Consiglio Scolastico Provinciale
avente competenza per il grado di scuola a cui appartiene l’alunno (art. 5, comma 4 del D.P.R. 249/98).
Contro le sanzioni disciplinari che non comportano l’allontanamento dalla scuola, è ammesso ricorso da parte del
105
genitore all’ORGANO DI GARANZIA interno alla scuola entro 5 gg. dalla ricevuta comunicazione della sanzione.
Tale organo di garanzia, istituito e disciplinato dai Regolamenti delle singole Istituzioni Scolastiche, nella nostra scuola è
composto:
dal dirigente scolastico;
dai componenti del comitato di valutazione per il servizio degli insegnanti eletti dal collegio dei docenti;
da due genitori eletti tra i componenti del consiglio d’istituto.
Se un docente e/o un genitore dell’organo di garanzia sono coinvolti nel contenzioso saranno sostituiti. L’organo di
garanzia analizzerà attentamente la situazione dopo aver vagliato la documentazione e aver ascoltato le parti;
quindi prenderà i relativi provvedimenti che tenderanno sempre al recupero dell’alunno.
MANCANZE E SANZIONI DISCIPLINARI
Allegato A
GLI STUDENTI SONO TENUTI A FREQUENTARE LE LEZIONI E AD ASSOLVERE GLI
OBBLIGHI DI STUDIO
Oggetto Descrizione Provvedimenti e Organi di competenza
Mancanza ai doveri scolastici:
- Ritardi ripetuti
Ritardi ripetuti senza
giustificazione
Provvedimenti irrogati dai docenti:
- ammonizione e annotazione sul
registro ;
- dopo tre ritardi consecutivi non
giustificati convocazione dei geni-
tori per comprenderne i motivi.
- Uscite anticipate ripetute Alunni prelevati spesso dai
genitori prima della fine
delle lezioni senza validi
motivi (si considerano motivi
validi: gravi ed
inderogabili motivi di
famiglia, visi-te e/o terapie
mediche).
Il Coordinatore della classe registra le uscite
anticipate ed eventualmente sollecita i
genitori a un maggior rispetto per le attività
scolastiche.
- Assenze ingiustificate Assenze-ponte, pre e post
festività della maggior parte
della classe.
Il Consiglio di Classe convoca i genitori
per la giustificazione.
- Lavori a casa Mancata esecuzione. Sanzioni irrogate dai docenti:
- ammonizioni verbali.
- comunicazione ai genitori se la
mancanza è ripetuta.
- Alterazione documenti
scolastici
Falsificazioni di firme,
valutazioni, …
1^ volta: richiesta di certificazione della
firma dei genitori da parte dei docenti;
2^ volta: convocazione dei genitori da
parte dei docenti;
3^ volta : sospensione dalle lezioni da
parte del Dirigente Scolastico.
- Attrezzature/materiale
scolastico
Materiale dimenticato a
casa (libri, quaderni,
cartelline, …)
Provvedimento irrogato dai docenti:
richiamo verbale e se la mancanza è
ripetuta, avviso scritto ai genitori.
106
GLI STUDENTI SONO TENUTI AD AVERE , NEI CONFRONTI DEL CAPO D’ISTITUTO, DEI DOCENTI,
DI TUTTO IL PERSONALE DELLA SCUOLA E DEI LORO COMPAGNI LO STESSO RISPETTO (ANCHE
FORMALE ) CHE CHIEDONO PER SE STESSI
Oggetto Descrizione Provvedimenti e Organi di competenza
Mancanza di senso civico:
- Comportamento scorretto che
comprometta il sereno
svolgimento delle lezioni
Uso di linguaggio offensivo
e scurrile (parolacce,
bestemmie, offese);
atteggiamenti poco corretti
(masticare gomme
americane; mangiare fuori
dei tempi stabiliti senza
permesso.)
Uso del cellulare, del
lettore MP3, de I Pod
durante le ore di lezioni e
l’intervallo.
- Ammonizione verbale
- Richiamo scritto sul registro di
classe.
- Comunicazione scritta alla fami- glia.
- Sanzioni decise dal Consiglio di
Classe (compiti aggiuntivi, sospen
sione dell’intervallo per un perio-
do stabilito).
- Sospensione da parte del Dirigente
Sanzioni irrogate dal Consiglio di
classe:
1^ volta: ritiro temporaneo (fino alla
conclusione delle lezioni) da parte dei
docenti, di ogni cellulare trovato acceso o
fuori dagli zaini.
Volte successive: - sospensione dell’intervallo;
- convocazione dei genitori
Prendere, manomettere o
nascondere il mate-riale
altrui.
Provvedimento irrogato dai docenti:
- ammonizione verbale;
- annotazione sul registro di classe
contestualmente comunicata alla
famiglia tramite diario.
Mancanza di rispetto nei confronti dei
compagni:
Atti di violenza fisica
(calci,spinte, sgambetti,
zuffe) o violenza psi-
cologica (costrizioni,
condizionamenti, deri- sioni,
insulti, offese, prepotenze,
umiliazioni, esclusioni dal
gruppo, calunnie, soprusi).
Sanzioni irrogate dal Consiglio di Classe:
- sospensione dell’intervallo;
- votazione negativa (5 o
insufficiente) alla convivenza
civile e al comporta-mento;
- convocazione dei genitori ed
eventuale sospensione dalle
lezioni nei casi gravi e recidivi.
Mancanza di decoro verso se stessi e
gli altri.
Abbigliamento, aspetto e
contegno indecoroso.
1^ volta: richiamo verbale
2^ volta: convocazione dei genitori da
parte dei docenti.
Mancanza di rispetto nei confronti del
Personale Scolastico
Parole scorrette; appel- lativi
gratuiti; atteg- giamenti di
indifferen-za dopo i richiami.
1^ volta : ammonizione verbale
2^ volta: comunicazione scritta ai genitori e,
in casi gravi, sospensione dalle lezioni fino a
15 giorni.
Infrazione del regolamento di
sicurezza.
- Azioni che mettano in
pericolo l’incolumità propria e
altrui.
Possesso di oggetti nocivi
e/o pericolosi non necessari
all’attività scolastica.
Uscite caotiche; spintoni
lungo le scale.
Lancio di oggetti.
Sporgersi dalle
finestre.
Provvedimenti irrogati dai docenti:
- annotazione sul registro di classe
contestualmente
comunicazione scritta ai genitori
tramite diario.
Infrazioni delle disposizioni
organizzative e di
sicurezza della scuola.
Uscite dall’aula o
dall’istituto scolastico
senza autorizzazione.
Giochi e scherzi pericolosi.
Provvedimenti irrogati dai docenti:
- richiamo scritto sul registro di
classe contestualmente comunicazione
alla famiglia tramite diario.
- in caso di perseveranza, convocazione
dei genitori.
107
GLI STUDENTI SONO TENUTI AD UTILIZZARE CORRETTAMENTE LE STRUTTURE E I
SUSSIDI DIDATTICI E A COMPORTARSI IN MODO DA NON ARRECARE DANNI AL PATRIMONIO
DELLA SCUOLA , A RENDERE ACCOGLIENTE L’AMBIENTE SCOLASTICO, AD AVERNE CURA
COME IMPORTANTE FATTORE DI QUALITA’ DELLA VITA NELLA SCUOLA:
Oggetto Descrizione Provvedimenti e Organi di competenza
Mancanza di rispetto
strutture / attrezzature:
- Utilizzo non corretto dei sussidi
didattici.
Danni arrecati al patrimonio
e all’ambiente scolastico: ai
registra-tori, alla TV, alle
carte geografiche,allabora-
torio informatico, alle
suppellettili, alle aule, ai
bagni, alle attrezzature
sportive, musicali e
artistiche.
Vandalismi vari.
Provvedimenti irrogati dal Consiglio di
Classe:
- sospensione dell’intervallo;
- esclusione da uscite didat-tiche,
spettacoli ecc. con obbligo di
frequenza;
- votazione negativa alla
convivenza civile e al
comportamento.
- Convocazione dei genitori e
sospensione dalle lezioni nei casi
gravi e recidivi
Mancanza di rispetto dell’ambiente. Sporcare pavimenti, aule e
arredi. Calpestare le aiuole,
danneggiare le piante.
Provvedimenti irrogati dal Consi-glio di
Classe:
- ripulire le aule, le aiuole,
l’ambiente;
- in caso di perseveranza
convocazione dei genitori;
- risarcimento danni.
GLI STUDENTI SONO TENUTI A NON INCORRERE IN ALCUN REATO
Oggetto Descrizione Provvedimenti e Organi di competenza
Reati di particolare gravità:
- Reati perseguibili d’uf-ficio o
per i quali l’autorità
giudiziaria abbia avviato,
procedimenti penali.
Gravi atti di prevaricazione
(violen-za fisica e/o
psicolo-gica, gravi danni)
Sanzioni irrogate dal consiglio di classe e
dall’organo di competenza:
- allontanamento dalla comu-nità
scolastica per una durata definita;
- allontanamento dalla comu-nità
scolastica sino alla permanenza
della situazione di pericolo.
Per episodi di estrema gravità si procederà all’immediata convocazione dei genitori e degli Organi Collegiali, per
individuare provvedimenti disciplinari straordinari non previsti nel presente Regolamento d’Istituto, da valutarsi caso
per caso.
108
REGOLAMENTO PER L’USO DEI TELEFONI CELLULARI O DI ALTRI STRUMENTI
ATTI A REGISTRARE VOCI O IMMAGINI A SCUOLA
Il Consiglio di Istituto ha emanato il seguente Regolamento.
Tutti gli Alunni e il Personale della Scuola sono tenuti a rispettarlo rigorosamente.
Premesso
che la Legge Italiana vieta ai minorenni di essere intestatari di un’utenza di cellulare e che quindi anche il titolare
dell’utenza è chiamato in causa qualora si verifichi un uso improprio, essendone responsabile a tutti gli effetti di legge;
che la raccolta, la comunicazione e la diffusione di immagini, filmati, registrazioni vocali, ecc., di persone, costituisce
“trattamento di dati personali”, anche “sensibili”, ai sensi del vigente Codice in materia di protezione dei dati personali
(d. lgs. n. 196/03), e può dar vita ad un illecito sanzionato sul piano civile e/o penale:
art. 10 codice civile -Abuso di immagine altrui;
art. 2043 codice civile - Risarcimento per fatto illecito;
artt. 96 e 97 Legge sul diritto d'autore (L. n. 633/41)- Disciplina dell'uso dell'immagine altrui ed in generale
rispetto del diritto d'autore su materiale video ed audio;
art. 615-bis codice penale – Indebita raccolta ed uso di immagini attinenti alla vita privata;
art. 528 codice penale – Pubblicazioni oscene;
art. 594 codice penale -Invio di messaggi/immagini offensivi;
artt. 600 ter e Legge n. 269/1998- Tutela dei minori;
Codice in materia di protezione dei dati personali, -illecito trattamento dei dati personali - con sanzioni
amministrative che oscillano da un minimo di €.3.000,00 sino ad un massimo di €.30.000,00 secondo l’ infrazione
commessa;
che l’uso e l’abuso dei telefonini durante le ore di scuola, oltre a costituire una grave mancanza di rispetto, è diseducativo
e incide in maniera fortemente negativa sulla concentrazione, l’attenzione e l’apprendimento degli studenti e in ogni caso
turba il corretto e sereno svolgimento delle attività didattiche.
che il DPR n. 249/98, con la C.M. n. 362 del 25.8.1998 nonché le direttive del Ministero della Pubblica
Istruzione nn. 30 e 104/2007 hanno più volte affermato che l'utilizzo del cellulare a scuola è incompatibile con i doveri
posti a carico degli studenti, oltre ad essere potenzialmente lesivo della riservatezza e dei diritti degli studenti e di
tutti gli altri soggetti che operano nella scuola;
che il coinvolgimento attivo di tutte le componenti della Comunità Scolastica è una condizione necessaria per la
realizzazione del successo formativo, e che, come chiarito dalle varie direttive ministeriali, la scuola deve
svolgere un ruolo preminente di educazione, sensibilizzazione e formazione nell'ambito di una cultura della legalità.
Tanto premesso, è approvato il seguente:
Regolamento per l'uso dei cellulari e di altri dispositivi elettronici a scuola
1. A scuola è vietato l’uso dei telefoni cellulari (compresa la ricezione o l'invio di messaggi) e di altri dispositivi
elettronici, atti a registrare immagini o voci, durante le attività didattiche ed in quelle connesse; pertanto questi
dovranno rimanere spenti per tutta la durata delle stesse.
2. Per eventuali casi di particolare necessità, urgenza o gravità, gli Alunni potranno utilizzare il telefono di
Segreteria per comunicare con le Famiglie, previa autorizzazione dell'Insegnante.
3. È sempre vietato l’uso come fotocamera e videocamera.
Gli Studenti, sorpresi a fare video o foto, anche a compagni consenzienti, verranno accompagnati dal Dirigente
Scolastico, che provvederà ad avvertire le Famiglie delle conseguenze penali e civili a cui possono andare
incontro.
4. Il mancato rispetto di tali divieti da parte degli Allievi è sanzionato con ritiro temporaneo del telefono
cellulare e degli eventuali altri dispositivi elettronici, che saranno consegnati al Dirigente Scolastico per la
necessaria custodia. Il cellulare (o altro dispositivo elettronico) verrà restituito soltanto al Genitore dell’Allievo
responsabile. Nel contempo, tale provvedimento verrà annotato sul registro di classe.
5. Nei casi più gravi o di ulteriori reiterazioni, il Consiglio di Classe considererà la possibilità di individuare
sanzioni più gravi, rientrando il comportamento dell'Allievo tra quelli che introducono turbativa e discontinuità
nel processo educativo e che si ripercuotono sul voto di condotta.
109
CARTA DEI SERVIZI
(Decreto del Presidente dei Ministri, 7 giugno 1995)
Premessa
Lo scopo della Carta dei Servizi è quello di garantire, ai genitori e a tutti gli utenti della scuola, l’informazione adeguata
per essere partecipi dell’esperienza scolastica dei figli. Rappresenta anche uno strumento di informazione e
di lavoro per tutti gli operatori della scuola.
La “Carta dei Servizi”, il “Piano dell’Offerta Formativa”, il “Regolamento dei docenti”, lo “Statuto delle Studentesse e
degli Studenti” e il “Regolamento del personale ATA” rappresentano documenti fondamentali dell’Istituzione Scolastica.
PRINCIPI FONDAMENTALI
Art. 1
La Scuola “Gallo-Pascoli” considera finalità generali del proprio operare pedagogico i principi di cui agli
artt. 3,33,34 della Costituzione Italiana.
Art. 2
La presente Carta dei Servizi fa propri i principi fondamentali indicati dal dispositivo ministeriale
sull’uguaglianza, imparzialità, accoglienza e integrazione, partecipazione, libertà d’insegnamento, garantendone la
concreta attuazione con le disposizioni dei successivi articoli.
Art. 3 Uguaglianza e imparzialità
I soggetti erogatori del servizio scolastico agiscono secondo criteri di obiettività ed equità. La pari opportunità formativa
verrà garantita attraverso l’adozione di:
a) criteri collegiali nell’assegnazione degli alunni alle classi (Cfr. Regolamento d’Istituto);
b) soluzioni organizzative dell’orario delle lezioni in grado di contemperare le esigenze di studenti di
religione diverse da quella cattolica;
c) forme di collaborazione con ASL ed ENTI LOCALI allo scopo di garantire assistenza a soggetti in
difficoltà.
Art.4 Regolarità
La scuola, attraverso tutte le sue componenti e con l'impegno delle istituzioni collegate, garantisce la regolarità e la
continuità del servizio e delle attività educative.
In situazioni di conflitto sindacale, nel rispetto delle norme di legge e contrattuali, la Scuola si impegna a garantire ampia
informazione alle famiglie sulle modalità e sui tempi dell’agitazione.
Art. 5 Accoglienza e integrazione
Attraverso opportuni ed adeguati atteggiamenti e azioni di tutti gli operatori del servizio scolastico, relativamente
all’area professionale di appartenenza, la Scuola si impegna a:
favorire l'accoglienza dei genitori, per quanto riguarda l’accesso ai Servizi Amministrativi,
l’informazione relativa all’attività didattico - formativa, i colloqui personali con i docenti;
favorire l’accoglienza, l’inserimento e l’integrazione degli alunni con particolare riguardo alla fase di
ingresso delle classi iniziali; a tale riguardo sono previste le seguenti iniziative:
a) contatti con la scuola primaria per raccogliere preventivamente informazioni sugli alunni in
ingresso ai fini di una proficua formazione delle classi;
b) test di ingresso per impostare una corretta programmazione educativa e didattica;
c) incontro, entro il primo mese di lezioni e con i genitori per una prima conoscenza;
d) raccordo con la scuola primaria per creare un curricolo educativo - formativo continuo;
integrare gli alunni stranieri, nel limite delle risorse disponibili, affinché sia permessa agli allievi la
conoscenza degli aspetti fondamentali della cultura d’origine, accanto a quelli del Paese di accoglienza;
inserire ed integrare gli alunni in situazione di handicap, attraverso il prescritto G.L.H. presente nella
scuola ed un continuo contatto con gli specialisti che hanno in carico gli alunni.
consentire un orientamento degli alunni, inteso in senso formativo ed informativo, con il preciso scopo di
abituare gli alunni ad operare scelte consapevoli nell’immediato e per il futuro.
Le modalità ed i tempi di attuazione di quanto esposto saranno annualmente stabiliti dal Collegio dei Docenti e
riportate nel Piano dell’Offerta Formativa.
110
Art.6 Diritto di scelta, obbligo scolastico e frequenza
La Scuola garantisce l’accoglimento di iscrizioni anche di alunni provenienti da zone non appartenenti al bacino di
utenza dell’Istituzione, nei limiti dell’obiettiva capienza, del rispetto dell’organizzazione scolastica e di quanto
prescritto dalla norme vigenti.
Verrà attivata dall’Istituzione ogni misura atta a prevenire l’evasione dell’obbligo scolastico e la dispersione.
Art. 7 Partecipazione, efficienza e trasparenza
La Scuola, per favorire la più ampia realizzazione dei contenuti della presente “Carta”, e consapevole dell’importanza
della partecipazione democratica e della collaborazione di tutte le componenti, si impegna, con modalità coerenti con i
valori, di cui all’art. 21 della Costituzione, a:
a) consultare i genitori a scopo informativo, attraverso i loro rappresentanti, sulla Carta dei Servizi, sul Regolamento d’Istituto, sul POF;
b) favorire la partecipazione diretta o indiretta all’attività degli Organi Collegiali, cercando di conciliare, per
quanto riguarda orari ed organizzazione, le esigenze dell’utenza con quelle dell’Istituzione Scolastica
determinate dagli ordinamenti vigenti, nonché dalle deliberazioni degli organi competenti;
c) predisporre una bacheca dei genitori ove verranno mantenuti affissi in via permanente una copia della
Carta dei Servizi, del Regolamento d’Istituto, del POF;
d) predisporre una bacheca del personale ATA contenente in via permanente l’organigramma e le mansioni, gli
ordini di servizio, le turnazioni;
e) predisporre una bacheca del personale docente contenente l’organigramma dei coordinatori di classe, dei vari incarichi ricoperti; l’elenco dei docenti con la relativa materia insegnata, l’orario delle lezioni;
f) predisporre una bacheca sindacale per tutti i dipendenti.
Nel determinare le scelte organizzative,inoltre, la Scuola si ispira ai criteri di efficienza, efficacia e flessibilità;
ricerca la semplificazione delle procedure, garantisce un’adeguata informazione su tutte le attività promosse.
Art. 8 Libertà di insegnamento ed aggiornamento del personale
La Libertà di insegnamento si realizza nel rispetto della personalità dell’alunno e si fonda sul presupposto della
conoscenza aggiornata della teorie psico-pedagogiche delle strategie didattiche e sul confronto collegiale con gli
altri operatori.
L'aggiornamento e la formazione costituiscono un impegno per tutto il personale scolastico, è un obbligo per
l’amministrazione e un diritto- dovere per il docente.
PARTE I
Art. 9 Area didattica
La Scuola si impegna a garantire l’adeguatezza delle attività didattico-educative alle esigenze cultuali e
formative degli alunni, nel rispetto di obiettivi educativi validi per il raggiungimento delle finalità
istituzionali.
Per favorire la motivazione e la partecipazione attiva degli alunni è prevista un’alternanza equilibrata dei
docenti, delle attività, e delle discipline nell’arco della giornata e della settimana. Per
consolidare gli apprendimenti e per avviare progressivamente l’autonomia nello studio, è prevista
l’assegnazione di compiti da svolgere a casa. La tipologia e la quantità dei compiti vengono concordate
dagli insegnanti di classe e motivate ai genitori all’inizio dell’anno scolastico, nel corso delle assemblee di
classe. Nell’assegnazione dei compiti si considerano i ragionevoli tempi di impegno degli alunni per assicurare
loro un tempo adeguato al gioco e al tempo libero.
La scuola assicura la continuità educativa attraverso una pluralità di iniziative. Tali iniziative sono elaborate dal Collegio dei Docenti. In collaborazione con la scuola primaria sono previsti:
a) scambio di informazioni sugli alunni e sulle precedenti esperienze scolastiche;
b) progetti di inserimento e accoglienza per i nuovi alunni;
c) coinvolgimento degli alunni delle classi ponte della scuola primaria in attività laboratoriali;
d) rete con le scuole superiori.
Progetto educativo e programmazione
La scuola garantisce l’elaborazione, l’adozione e la pubblicizzazione dei seguenti documenti:
A. Progetto educativo d’istituto
(Cfr. “Piano dell’offerta formativa” pag.11 )
B. Regolamento d’Istituto
111
Il regolamento d’Istituto comprende anche lo “Statuto delle Studentesse e degli Studenti”
(Cfr. “Regolamento d’Istituto” pag.89 )
C. Contratto formativo
(Cfr. “Patto di corresponsabilità” pag.87)
D. Programmazione educativa e didattica
La progettazione educativa e didattica elaborata e approvata dal Consiglio di classe:
contiene la situazione di partenza rispetto ai risultati delle prove e delle osservazioni iniziali, le fasce di
livello, la definizione delle caratteristiche di ciascuna fascia,
delinea il percorso formativo della classe precisando i traguardi, le competenze, le unità di
apprendimento, i contenuti, le strategie da mettere in atto, i metodi di intervento, le modalità di
valutazione e di verifica,
utilizza il contributo di tutte le discipline per il raggiungimento degli obiettivi e delle finalità
educative individuate,
riporta, ogniqualvolta se ne ravvisi l’opportunità, interventi per gli alunni “difficili”, con particolari
lacune, al fine di promuoverne il recupero o iniziative per gli allievi in situazioni di eccellenza per la
valorizzarne le potenzialità.
112
PARTE II-V
(Cfr. “Regolamento d’istituto: servizi amministrativi”, “Statuto delle Studentesse e degli studenti”, “Documento sulla sicurezza”)
REGOLAMENTO VIGILANZA ALUNNI
Regolamento per la vigilanza sugli alunni
(Istituto Comprensivo)
Istruzioni operative per la vigilanza degli alunni
Personale docente
Istruzione operative per la vigilanza degli alunni
Collaboratori scolastici
La scuola ha l’obbligo e la responsabilità di sorvegliare e di
custodire gli alunni dal momento in cui accedono negli spazi di
pertinenza dell’istituto e, se frequentanti la scuola dell’infanzia e
primaria, di consegnarli al termine delle lezioni scolastiche ad un
familiare o a un loro delegato.
In ogni caso, i minori, se non riconsegnati ai genitori,vanno
lasciati in luogo dove normalmente non sussistano situazioni di
pericolo o in condizioni organizzative tali da non porre a
repentaglio la loro incolumità.
Gli insegnanti hanno il dovere di vigilare sugli alunni durante
tutto l’orario scolastico, avvalendosi anche della collaborazione
dei Collaboratori Scolastici.
Fa parte degli obblighi di servizio degli insegnanti di vigilare
sugli allievi durante l’ingresso e tutta la permanenza degli stessi
nella scuola, nonché durante gli spostamenti da e per laboratori
e palestre e al momento dell’uscita dalla scuola.
Inoltre ciascun docente è tenuto a collaborare alla sorveglianza
più generale nei locali dell’istituto e ad attuare le misure
organizzative e disciplinari che ritenga idonee per la tutela e
l’incolumità degli studenti, facendo attenzione che:
- gli alunni stiano lontani da fonti di pericolo,
- gli alunni restino in classe e non sostino nei corridoi
durante il cambio dell’ora;
- il Capo d’Istituto o i suoi collaboratori siano tempestivamente
informati di eventuali comportamenti a rischio e assenze
ingiustificate di alunni dalle aule.
L’obbligo della vigilanza ha rilievo primario rispetto a tutti gli
altri obblighi di servizio e, quindi, in caso di concorrenza di più
obblighi che, per circostanze oggettive di tempo e di luogo, non
consentono il loro contemporaneo adempimento, il docente deve
scegliere di adempiere al dovere di vigilanza.
Si forniscono in via preventiva alcune misure organizzative
volte ad impedire o a limitare il verificarsi di eventi dannosi nei
confronti degli alunni,conseguenti a negligenze che concernono
la vigilanza:
al momento dell’ingresso degli alunni a scuola fino al
raggiungimento dell’aula;
durante lo svolgimento di attività didattiche;
durante i cambi turno tra i docenti nelle classi;
nel corso della ricreazione;
al momento dell’uscita degli alunni da scuola;
nel corso di visite guidate/viaggi d’istruzione;
in riguardo agli alunni diversamente abili;
I collaboratori scolastici, nell’ambito delle mansioni attinenti al loro
profilo professionale, svolgono servizio di sorveglianza e vigilanza
nei locali della scuola collaborando con il personale docente per
assicurare il miglior svolgimento organizzativo di tutti i momenti
della giornata scolastica, in particolar modo nei momenti in cui
massima è la presenza degli studenti fuori dalle aule (entrata, uscita,
intervallo) e vigilano sugli alunni a loro affidati nei casi di
momentanea assenza del docente per particolari urgenze e necessità.
Ad essi vengono affidate le chiavi di accesso degli edifici scolastici e
degli spazi interni e spetta loro garantire la sorveglianza dei cortili
scolastici e segnalare eventuali atti di vandalismo o di incuria oppure
la presenza di oggetti pericolosi e di rifiuti impropri.
Il personale ausiliario, che indossa apposito cartellino di
riconoscimento, garantisce e assicura l’ordinato accesso degli alunni
nelle aule e la sorveglianza nei locali comuni e svolge adeguata
sorveglianza agli ingressi, al fine di evitare l’accesso ad estranei,
animali randagi, etc.
I collaboratori scolastici sono tenuti a presidiare costantemente il
proprio piano di servizio, senza allontanarsi, se non per chiamata
degli Uffici della Scuola o per esigenze impellenti
Il collaboratore scolastico non si può rifiutare di effettuare la
vigilanza su richiesta del docente.
113
Art. 1 Entrata degli alunni
L’ingresso e l’uscita dagli alunni vengono fissati in base agli
orari di ciascuna sede e in relazione alla tipologia di
funzionamento delle sezioni/classi sulla base del POF. Tali orari
devono essere portati a conoscenza dei genitori all’inizio di
ciascun anno scolastico.
I cancelli esterni vengono aperti a partire dall’arrivo del primo
scuolabus e comunque almeno 5 minuti prima del suono della
campanella per consentire l’entrata dei genitori, alunni e
insegnanti. I cancelli e le porte sono richiusi dieci minuti dopo
l’inizio delle lezioni e devono rimanere chiusi per l’intero orario
scolastico.
L’ingresso nell’area di pertinenza della scuola è possibile solo a
partire da cinque minuti prima dell’inizio delle lezioni e non è
consentito l’accesso all’interno del recinto scolastico in ore
diverse da quelle dell’orario scolastico.
Gli alunni muniti di regolare autorizzazione di entrata anticipata
(ad es. per esigenze legate al servizio di trasporto effettuato
dall’Amministrazione Comunale) devono entrare nell’edificio
scolastico e rimanere sotto la sorveglianza del personale
preposto.
In caso di tempo particolarmente inclemente o altre particolari
situazioni generali ( ad es. sciopero accertato dei mezzi di
trasporto) è permesso agli alunni di accedere nell’androne della
scuola dove rimangono sotto la sorveglianza del personale
preposto.
Al suono della prima campana gli alunni entrano a scuola e
raggiungono la propria aula accompagnati dal docente della
prima ora. I momenti dell’entrata e dell’uscita dall’edificio
scolastico devono essere organizzati, in modo da evitare
assembramenti negli atri e lungo le scale.
Queste disposizioni devono essere rispettate anche per l’ingresso
pomeridiano dagli alunni che rientrano a scuola dopo pranzo.
L’entrata e l’uscita nel cortile della scuola, con biciclette e
motorini, sono consentite solo se i mezzi sono accompagnati a
mano e a motore spento. In caso di sciopero o di assemblea
sindacale verranno comunque trattenuti a scuola tutti i minori
non accompagnati dai genitori. La vigilanza è affidata agli
insegnanti, in collaborazione agli ausiliari presenti a scuola.
1. Entrata degli alunni
Per assicurare l’accoglienza e la vigilanza sugli alunni, gli
insegnanti sono tenuti a trovarsi in classe cinque minuti prima
dell’inizio delle lezioni.
I docenti della prima ora, al suono della campanella interna,
sono tenuti ad accompagnare gli alunni in aula e devono:
Fare subito l’appello e prendere nota sul registro degli
assenti, e degli eventuali ritardi in ingresso, annotando
sul registro di classe il nome dello studente e l’ora di
precisa di entrata in ritardo;
Richiedere la presentazione del certificato medico per
le assenze superiori ai 5 giorni;
Riporre all’interno del registro di classe, nell’apposita
busta, i cedolini e i certificati di giustificazione;
Registrare sul registro di classe l’eventuale mancata
esibizione della giustificazione onde permettere il
controllo al collega della prima ora il giorno
successivo;
Segnalare tempestivamente alla presidenza eventuali
irregolarità, anche rispetto ad assenze
numerose,reiterate in particolari giorni o periodiche
rilevate, al fine di attivare le opportune comunicazioni
alla famiglia.
1. Entrata degli alunni
Sulla base del Piano Annuale delle attività predisposto dal Direttore
SGA, ai collaboratori scolastici compete la sorveglianza secondo il
calendario settimanale e i posti assegnati a ciascuno, garantendo:
l’apertura dei cancelli e delle porte di ingresso agli orari prestabiliti
dal Direttore SGA in ogni plesso/sede;
la sorveglianza degli spazi esterni dell’edificio e delle porte di
accesso durante l’entrata degli alunni;
la sorveglianza degli alunni che arrivano a scuola non accompagnati
dai genitori (anche con trasporto scolastico) e/o comunque presenti
nell’edificio;
la sorveglianza degli alunni provvisti dell’apposita
autorizzazione di entrata anticipata rilasciata dal Dirigente
Scolastico e di quelli a cui è stato consentito dal Dirigente
Scolastico di accedere nell’androne per particolari
situazioni generali;
la vigilanza sul passaggio degli alunni nei rispettivi piani di
servizio fino all’entrata degli stessi nelle proprie aule;
la chiusura delle porte dieci minuti dopo l’inizio delle
lezioni;
l’accoglienza degli alunni ritardatari che, se piccoli,
vengono poi da loro accompagnati in classe;
la sorveglianza delle porte di accesso, degli atrii e dei
corridoi per impedire l’accesso agli estranei.
114
Art. 2 Vigilanza degli alunni durante lo
svolgimento delle attività didattiche.
La vigilanza degli alunni durante le attività didattiche e
l’intervallo spetta rigorosamente ai docenti in servizio, in
collaborazione con il collaboratore scolastico preposto al piano.
2. Vigilanza degli alunni durante lo svolgimento delle attività
didattiche.
Durante l’esercizio delle attività didattiche, il responsabile della
vigilanza sugli alunni della classe è il docente assegnato alla
classe in quella scansione temporale.
Ai docenti spetta vigilare sulla sicurezza e l’incolumità dei
minori e adottare, in via preventiva, tutte le misure
organizzative e disciplinari idonee ad evitare situazioni di
pericolo, compreso il comportamento indisciplinato della classe,
così da impedire non soltanto che gli allievi compiano atti
dannosi a terzi, ma anche che restino danneggiati da atti
compiuti su sé medesimi.
In particolare i docenti devono adoperarsi perché il
comportamento degli alunni sia improntato al rispetto e alla
buona educazione, in particolare perché
gli studenti tengano un comportamento consono;
i banchi e le aule, sia normali che speciali, siano
lasciate in ordine e pulite;
le attrezzature e il materiale della scuola sia utilizzato e
conservato in perfetta efficienza e sia segnalata
immediatamente in segreteria ogni responsabilità
individuale;
non si fumi all’interno dell’istituto e siano segnalate al
personale incaricato (Legge 584/75) eventuali
infrazioni rilevate;
i telefoni cellulari restino spenti durante le lezioni.
Nel caso di effettiva necessità, i docenti possono autorizzare
uscite dalla classe – di norma un alunno alla volta – per il solo
uso dei servizi igienici, richiamando l’attenzione del
collaboratore scolastico in servizio al piano.
A queste indicazioni si aggiungono gli specifici doveri
identificati dalle necessarie garanzie di sicurezza previste dal
Responsabile per la protezione sui luoghi di lavoro e che creano
obblighi giuridici per l’Amministrazione a prescindere dall’età
degli alunni.
E’ fatto divieto ai docenti di assentarsi arbitrariamente dall’aula
e lasciare incustodita la classe durante l’ora di lezione. In caso
di grave necessità il docente ha l’obbligo, prima di allontanarsi
dall’aula, di incaricare, per un tempo limitato e strettamente
necessario, un collaboratore scolastico in servizio sul piano
dell’edificio in cui si trova la classe, di vigilare
2. La vigilanza degli alunni durante lo svolgimento delle attività
didattiche.
I collaboratori scolastici hanno il compito di cooperare con gli
insegnanti per assicurare, durante le attività didattiche:
la sorveglianza, nei corridoi e nei servizi igienici, degli
alunni autorizzati dall’insegnante ad allontanarsi
momentaneamente dall’aula;
la momentanea sorveglianza della scolaresca durante i
momenti di lezione, qualora l’insegnante dovesse assentarsi
per motivi urgenti.
115
momentaneamente sugli alunni.
Gli insegnanti devono evitare nei casi di indisciplina di far
sostare gli alunni minorenni in corridoio, ricorrendo ad altri
provvedimenti disciplinari ove non siano in grado di garantire
loro la vigilanza.
I docenti sono, altresì, invitati a segnalare alla Presidenza e al
Direttore SGA eventuali assenze dei collaboratori scolastici ai
piani ed ogni anomalia che dovesse essere riscontrata e/o
ricondotta alla loro presenza/assenza.
Art. 3 La vigilanza degli alunni durante i cambi di turno tra i
docenti nelle classi
E’ necessario che venga prestata particolare attenzione nei
momenti del cambio di docente a fine lezione: lo spostamento
degli insegnanti da un’aula a un’altra deve essere effettuata più
celermente possibile.
Per assicurare la continuità della vigilanza sugli alunni, i
collaboratori scolastici di ciascun piano sono tenuti a favorire in
maniera tempestiva il cambio degli insegnanti nelle classi e,
avuto l’affidamento della sorveglianza sugli alunni da parte del
docente, vigilare sulla scolaresca fino all’arrivo dell’insegnante
in servizio nell’ora successiva. In caso di ritardo o di assenza dei
docenti o i collaboratori scolastici sono tenuti a vigilare sugli
alunni dando, nel contempo, avviso all’ufficio di segreteria del
disguido affinché vengano assunti i necessari provvedimenti.
3. La vigilanza degli alunni durante i cambi di turno tra i docenti
nelle classi.
Il docente che ha terminato il turno di servizio non deve lasciare
gli alunni finché non sia subentrato il collega o sia disponibile
un collaboratore scolastico, in servizio al piano, per la
sorveglianza.
Se l’insegnante è libero nell’ora successiva deve attendere il
collega subentrante. In caso di presenza in classe
dell’insegnante di sostegno o di altro docente, la vigilanza viene
garantita da quello a cui non è richiesta l’immediata presenza in
classe.
I docenti che iniziano le lezioni dopo la prima ora o che hanno
avuto un’ora “libera”, sono tenuti a trovarsi, al suono della
campana, già davanti all’aula interessata per consentire un
rapido cambio del docente sulla scolaresca.
Il docente che ha appena lasciato la classe, sostituito nella
vigilanza dal collaboratore scolastico, si recherà
tempestivamente nell’aula in cui è programmata la lezione
successiva, consentendo a sua volta al docente che era in attesa
del proprio cambio di recarsi nella classe di competenza.
Gli insegnanti sono, altresì, tenuti a verificare la presenza degli
alunni ad ogni cambio dell’ora e a registrare le variazioni e a
comunicare tempestivamente alla direzione eventuali anomalie.
3. La vigilanza degli alunni durante i cambi di turno tra i docenti
nelle classi.
I collaboratori scolastici di ciascun piano sono tenuti a:
favorire il cambio degli insegnanti nelle classi;
vigilare sulla scolaresca fino all’arrivo dell’insegnante in
servizio all’ora successiva, se incaricati della sorveglianza
sugli alunni da parte del docente che ha terminato la lezione;
vigilare sugli alunni in caso di ritardo o di assenza dei
docenti e dare, nel contempo, avviso all’ufficio di segreteria
del disguido affinché vengano assunti i necessari
provvedimenti.
Art. 4 La vigilanza degli alunni durante la ricreazione, durante
la refezione e la pausa del dopo mensa.
L’intervallo-ricreazione deve svolgersi in aula.
Le classi sono sorvegliate dagli insegnanti in servizio.
Spetta al personale ausiliario di turno collaborare con gli
insegnanti nella vigilanza e in particolare sorvegliare, oltre il
corridoio e atrio di competenza, anche i bagni in maniera da
evitare che si arrechi pregiudizio alle persone e alle cose.
4. La vigilanza degli alunni durante la ricreazione, durante la
refezione e la pausa del dopo mensa
Durante l’intervallo-ricreazione la vigilanza è effettuata dai
docenti.
In particolare i docenti sono tenuti a:
non lasciare l’aula fino a che tutti gli studenti non siano
usciti;
sorvegliare durante l’intervallo tutti gli alunni presenti
4. La vigilanza degli alunni durante la ricreazione, durante la
refezione e la pausa del dopo mensa
Durante l’intervallo i collaboratori scolastici di turno:
collaborano con gli insegnanti nella vigilanza;
sorvegliano, oltre il corridoio e atrio interno di competenza,
anche i bagni in maniera da evitare che si arrechi
pregiudizio alle persone e alle cose;
non lasciano il proprio piano di sevizio se non per situazioni
116
ed intervenire nei confronti di qualsiasi studente, anche
di altre classi, affinché tenga un comportamento
irreprensibile e quindi non lasci rifiuti al di fuori degli
appositi contenitori, non parli a voce alta, ecc.;
far rispettare le normali condizioni di sicurezza,
prevenendo, per quanto è possibile, azioni o situazioni
pericolose (corse e giochi in movimento in spazi non
idonei) anche con apposite istruzioni e/o accorgimenti;
regolare un accesso ordinato ai servizi;
impedire la permanenza in classe degli alunni e
l’ingresso nelle aule, in particolare in quelle non
proprie;
controllare che gli alunni non si allontanino
dall’istituto.
Durante l’intervallo e durante i momenti di gioco, gli insegnanti
sono tenuti ad aumentare la vigilanza senza però ostacolare le
normali esigenze di movimento e di gioco dei bambini. Le
regole di cui si chiede il rispetto devono essere obiettivi
educativi da discutere con gli alunni così da favorire la crescita
della loro autonomia e del loro senso di responsabilità e
consapevolezza.
Durante la refezione, gli insegnanti vigileranno affinché gli
alunni consumino il pasto rispettando le normali condizioni
igieniche di comportamento.
di estrema urgenza.
Analoga collaborazione è prestata durante la refezione scolastica.
Art. 5 Vigilanza degli alunni durante gli spostamenti tra aule e/o
edifici
Gli alunni minori devono essere accompagnati dai loro docenti
nei trasferimenti da un’aula all’altra, tali trasferimenti possono
essere fatti anche con la collaborazione del personale ausiliario.
Spetta ai docenti di Educazione Fisica accompagnare gli alunni
dalle aule alla palestra o agli spazi sportivi esterni e viceversa;
ove ricorrano particolari esigenze organizzative, anche tali
trasferimenti possono essere fatti con la collaborazione del
personale ausiliario specificatamente incaricato dal Direttore
SGA.
Gli spostamenti dall’aula alla palestra e ai laboratori dovranno
essere effettuati in ordine e in silenzio, onde non recare disturbo
alle altre classi.
Se il termine dell’ora coincide con la fine dell’orario delle
lezioni, l’insegnante che ha effettuato il trasferimento
5. Vigilanza degli alunni durante gli spostamenti tra aule e/o
edifici
. I docenti sono tenuti:
ad accompagnare nei trasferimenti da un’aula all’altra,
gli allievi minorenni con cui faranno lezione;
a riportare la classe nella sua aula al termine
dell’attività, affidandola, al suono della campanella,
all’insegnante dell’ora successiva;
mantiene durante il trasferimento ordine e silenzio,
onde non recare disturbo alle altre classi;
accompagnare la classe all’uscita dalla scuola se il
termine dell’ora coincide con la fine dell’orario delle
lezioni.
E’ possibile avvalersi della collaborazione del personale
ausiliario. Spetta ai docenti di Educazione Fisica accompagnare
5. Vigilanza degli alunni durante gli spostamenti tra aule e/o edifici.
Su richiesta dei docenti o per specifica disposizione del Direttore sga,
i collaboratori scolastici concorrono ad accompagnare gli alunni
durante:
il trasferimento dalle aule alla palestra e viceversa,
i trasferimenti da un’aula ad altra e nei laboratori avendo
cura di mantenere durante il trasferimento ordine e silenzio,
onde non recare disturbo alle altre classi.
117
accompagna la classe all’uscita dalla scuola. gli alunni dalle aule alla palestra o agli spazi sportivi esterni e
viceversa; ove ricorrano particolari esigenze organizzative,tali
trasferimenti possono essere fatti con la collaborazione del
personale ausiliario specificatamente incaricato dal Direttore
SGA.
Art. 6 La vigilanza degli alunni diversamente abili
La vigilanza sui minori portatori di handicap psichico grave,
particolarmente imprevedibili nelle loro azioni ed impossibilitati
ad autoregolamentarsi, deve essere sempre assicurata dal docente
di sostegno o dall’assistente assegnato dal Comune o dal docente
della classe eventualmente coadiuvato, in caso di necessità, da
un collaboratore scolastico.
6. La vigilanza degli alunni diversamente abili
Il docente di classe, con la collaborazione del docente di
sostegno o dell’assistente assegnato dal Comune,deve garantire
costante vigilanza sui minori portatori di handicap psichico
grave, particolarmente imprevedibili nelle loro azioni ed
impossibilitanti ad autoregolamentarsi.
6. La vigilanza degli alunni diversamente abili
I collaboratori scolastici all’uopo individuati dal Direttore SGA
hanno il compito di cooperare con gli insegnanti per la sorveglianza e
l’assistenza agli alunni portatori di handicap con particolare riguardo
a quelli portatori di handicap psichico grave,particolarmente
imprevedibili nelle loro azioni ed impossibilitati ad
autoregolamentarsi.
Art. 7 Uscita degli alunni da scuola
All’uscita da scuola al termine delle lezioni o durante l’orario
scolastico per validi motivi personali, gli alunni di scuola
dell’infanzia e primaria dovranno essere sempre ritirati da un
genitore o da un altro adulto di sua fiducia, o autorizzati per
iscritto dal genitori a recarsi a piedi a casa.
L’ufficio di segreteria della scuola provvede ad acquisire dai
genitori tutti i nominativi delle persone che potranno ritirare
l’alunno, in caso di loro impedimento. Le persone dovranno
essere maggiorenni per ritirare gli alunni.. La segreteria della
scuola provvede anche a fornire alla famiglia le indicazioni
necessarie perché l’insegnante sia avvertito in tempo utile,
qualora dovessero presentarsi cambiamenti delle consuete
abitudini.
I famigliari degli alunni sono altresì invitati a fornire uno o più
numeri telefonici di sicura reperibilità, ove sia possibile
contattarli in caso di necessità. I genitori o i loro delegati sono
tenuti ad essere puntuali all’uscita, in modo che il momento del
ritiro del bambino avvenga nella massima sicurezza e
tranquillità.
7. Uscita degli alunni da scuola
Per assicurare la vigilanza, al termine delle lezioni gli insegnanti
sono tenuti a:
consentire l’uscita anticipata degli alunni solo se ritirati
da un genitore, o da un familiare adulto, appositamente
delegato dai genitori stessi e conosciuto dagli
insegnanti;
accompagnare gli alunni
7. Uscita degli alunni da scuola
Art. 8 La vigilanza degli alunni durante le attività
extrascolastiche
La vigilanza sugli alunni durante lo svolgimento di visite guidate
o viaggi d’istruzione dovrà essere costantemente assicurata dai
docenti accompagnatori. Il Dirigente Scolastico provvede ad
assegnare gli insegnanti nel rapporto di uno ogni quindici alunni
8 La vigilanza degli alunni durante le attività extrascolastiche
La vigilanza degli alunni durante le attività extrascolastiche
(spettacoli teatrali, cinematografici, sportivi, mostre, ecc.) è
affidata con incarico del DS e costituisce a tutti gli effetti
prestazione di servizio.
I docenti accompagnatori devono accompagnare gli alunni e
8 La vigilanza degli alunni durante le attività extrascolastiche
I collaboratori scolastici, quando richiesto e secondo le specifiche
istruzioni impartite, coadiuvano i docenti nella vigilanza delle
scolaresche durante le attività programmate dal Collegio docenti e
realizzate al di fuori dell’istituto scolastico e delle sue pertinenze.
118
salvo eventuali deroghe che rendessero necessario aumentare il
numero di accompagnatori.
In caso di partecipazione di uno o più alunni portatori di
handicap, viene designato un accompagnatore fino a due alunni
disabili su parere vincolante del consiglio di classe.
Durante la permanenza fuori dalla scuola gli alunni dovranno
sempre indossare il cartellino di riconoscimento.
svolgere attività di sorveglianza durante tutto il tempo in cui
sono ad essi affidati e non possono in alcun momento
abbandonare la vigilanza sugli alunni, in considerazione della
imprevedibilità delle loro azioni.
Spetta agli insegnanti, durante le uscite e le visite guidate,
impartire agli alunni chiare norme di sicurezza e di
comportamento, in particolare per quanto attiene a regole
semplici di educazione stradale.
CURRICOLO VERTICALE
Il presente documento rappresenta la sintesi dell’impegno collegiale dei docenti dell’Istituto Comprensivo “Gallo- 2°circolo-Positano” di Noci. L’obiettivo condiviso, nel corso dei due anni di
stesura del Curricolo Verticale di istituto, è stato quello di costruire un processo formativo comune, ma al tempo stesso graduale e differenziato per i diversi ordini di Scuola, tenendo conto delle
Competenze chiave di Cittadinanza per l’Apprendimento permanente, delle finalità educative espresse nel POF, delle necessità formative espresse dalla propria utenza, delle
indicazioni ricavate dal confronto diretto tra le diverse componenti dei vari ordini di Scuola. L’attività è stata avviata in seguito ad un incontro di formazione con uno dei più autorevoli
componenti del nucleo redazionale del Documento “INDICAZIONI PER IL CURRICOLO DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA E DEL PRIMO CICLO D’ISTRUZIONE”, il Dirigente
Tecnico dell’Ufficio Scolastico Regionale dell’Emilia Romagna, Dottor Giancarlo Cerini.
Elemento portante del Curricolo Verticale del nostro Istituto sono le competenze trasversali, sulle quali è necessario operare in tutti gli ordini di scuola, al fine di arginare le criticità
riscontrate negli anni ponte. In particolare, sono risultati problemi condivisi: la ridotta abilità nell’esposizione orale, la difficoltà nella comprensione dei testi orali e scritti di qualsiasi tipologia, la
superficialità con la quale gli alunni si accingono a realizzare i loro prodotti, la limitata capacità di concentrazione e, d i conseguenza, di riflessione autonoma. Pertanto, nell’arco di un triennio,
impegno comune della comunità docente dell’Istituto Comprensivo sarà quello di utilizzare procedure didattiche di tipo circolare, oltre a stabilire dei tempi per la verifica e la valutazione dei
risultati. Il tutto per assicurare e favorire, oltre all’acquisizione di abilità e conoscenze, la realizzazione di un “progetto di vita” per quello che sarà l’uomo e il cittadino del mondo.
Le competenze trasversali contestualizzate sono:
Competenze comunicative
Competenze procedurali e metodologiche
Competenze di riflessione ed autoriflessione
COMPETENZE TRASVERSALI AL TERMINE DI OGNI ORDINE DI SCUOLA
SCUOLA DELL’INFANZIA SCUOLA PRIMARIA S.S.DI 1°GRADO
COMPETENZE Comprendere informazioni, • Interagire e comunicare oralmente e • Interagire e comunicare oralmente e in
119
COMUNICATIVE messaggi orali e scritti;
comunicare esperienze e
sentimenti;
interagire negli scambi
comunicativi su esperienze di vario tipo e in
diversi contesti.
in forma scritta in contesti di diversa natura,
adottando un registro linguistico appropriato
alle diverse situazioni.
forma scritta in contesti di diversa natura,
adottando un registro linguistico appropriato
alle diverse situazioni.
COMPETENZE
PROCEDURALI E
METODOLOGICHE
• Promuovere autoconsapevolezza
delle proprie capacità e della voglia di
costruire un personale progetto di vita,
gustando il piacere delle piccole scelte delle
decisioni e dei piccoli obiettivi personali
raggiunti.
• promuovere il senso critico, il
desiderio di miglioramento e la capacità di
valutare.
Padroneggiare abilità di studio, di
ricerca, di documentazione, di confronto e di
selezione delle informazioni;
organizzare significativamente le
conoscenze, utilizzando le abilità
metodologiche, per rendere il sapere “auto
generativo”.
• Padroneggiare abilità di studio, di
ricerca, di documentazione, di confronto e di
selezione delle informazioni;
• organizzare significativamente le
conoscenze, utilizzando le abilità
metodologiche, per rendere il sapere “auto
generativo”.
COMPETENZE DI
RIFLESSIONE E
AUTORIFLESSIONE
Riflettere sui doveri, sui valori,
sulle ragioni che determinano il proprio
comportamento;
confrontare, ascoltare, discutere con
gli adulti e con gli altri bambini, tenendo
conto del proprio e dell’altrui punto di vista.
Analizzare e rivedere criticamente il
proprio lavoro;
autoriflettere su se stessi e sui
contesti socio-culturali su cui ci si trova a
vivere e ad operare;
esprimere riflessioni personali sul
significato e la natura della conoscenza
Procedere criticamente, a livello individuale
e sociale, all’analisi e contestualizzazione
del proprio lavoro;
autoriflettere su se stessi e sui contesti
socio-culturali su cui ci si trova a vivere e ad
operare;
esprimere in forma orale e scritta le
riflessioni personali sul significato e la
natura della conoscenza
CAMPI D’ESPERIENZA - AREE DISCIPLINARI
Competenze trasversali contestualizzate SCUOLA DELL’INFANZIA SCUOLA PRIMARIA S.S.DI 1°GRADO
COMPETENZE COMUNICATIVE
•Comprendere informazioni, messaggi
orali e scritti;
•comunicare esperienze e sentimenti;
•interagire negli scambi comunicativi su
esperienze di vario tipo e in diversi
contesti.
Interagire e comunicare oralmente e
in forma scritta in contesti di diversa
natura, adottando un registro linguistico
appropriato alle diverse situazioni.
•Interagire e comunicare oralmente e in
forma scritta in contesti di diversa
natura, adottando un registro linguistico
appropriato alle diverse situazioni.
120
SCUOLA DELL’INFANZIA
I DISCORSI E LE PAROLE
COMPETENZE COMUNICATIVE (Competenze di cittadinanza Europea: Comunicare nella lingua madre)
Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di Apprendimento alunni cinque anni
Usa la lingua italiana, arricchisce e precisa il proprio lessico, comprende parole e
discorsi, fa ipotesi sui significati.
Esprime e comunica agli altri bisogni, preferenze, emozioni, sentimenti attraverso
il linguaggio verbale differenziato e appropriato.
Ascolta e comprende narrazioni, racconta ed inventa storie, chiede e offre
spiegazioni.
Usa il linguaggio per progettare attività e definire regole.
Produce verbalmente narrazioni e storie.
Sviluppa la padronanza della lingua italiana, arricchisce e affina il proprio lessico.
Sviluppa un repertorio linguistico tale da consentirgli la spiegazione delle
esperienze vissute e di apprendimenti compiuti.
Formula ipotesi sulla lingua scritta e sperimenta le prime forme di comunicazione
attraverso la scrittura, utilizzando anche tecnologie digitali.
Ragiona sulla lingua, scopre la presenza di lingua diverse, riconosce e sperimenta la
pluralità dei linguaggi.
Ripete oralmente, singoli vocaboli, canti, filastrocche associando alle immagini i
termini corrispondenti.
Riferire in modo semplice la trama di un racconto ascoltato sapendo individuare
l’argomento principale, le informazioni più rilevanti servendosi delle domande
orientative dell’insegnante.
Esprimersi con frasi brevi e semplici ma strutturate completamente.
Raccontare esperienze e vissuti in modo comprensibile utilizzando correttamente i
nessi temporali e causali riferiti a esperienze vissute o semplici narrazioni.
Leggere immagini semplici e complesse riguardanti oggetti, azioni e situazioni.
Esprimere sentimenti, stati d’animo, in modo pertinente e corretto; interagire con i
compagni nel gioco e nel lavoro, scambiando informazioni, opinioni, prendendo
accordi ideando attività e situazioni.
Illustrare un breve racconto in sequenze e drammatizzarlo insieme ai compagni.
Ricostruire verbalmente una trama a partire da sequenze illustrate e viceversa.
Inventare semplici rime e filastrocche.
Fare ipotesi sulla scrittura.
Inventare parole non note, ipotizzare il significato a partire dal contesto.
Utilizzare semplici frasi memorizzate in lingua inglese per presentarsi, salutare,
nominare cibi, colori, numeri, ecc…
SCUOLA PRIMARIA
ITALIANO
COMPETENZE COMUNICATIVE (Competenze di cittadinanza Europea: Comunicare nella lingua madre)
Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di Apprendimento
Partecipa a scambi comunicativi (conversazione, discussione di classe o di gruppo) con
compagni e insegnanti rispettando il turno e formulando messaggi chiari e pertinenti, in
un registro il più possibile adeguato alla situazione.
Riconosce l’efficacia comunicativa e arricchisce le conoscenze con spunti personali,
esprimendo le proprie idee in modo costruttivo.
Interagire in modo collaborativo in una conversazione, in una discussione, in un
dialogo su argomenti di esperienza diretta, formulando domande, dando risposte e
fornendo spiegazioni ed esempi.
Fornire motivazioni a supporto della propria idea.
121
Capisce e utilizza nell’uso orale e scritto i vocaboli fondamentali e quelli di alto uso;
capisce e utilizza i più frequenti termini specifici legati alle discipline di studio.
Riconosce che le diverse scelte linguistiche sono correlate alla varietà di situazioni
comunicative.
Padroneggia e applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative
all’organizzazione logico-sintattica della frase semplice, alle parti del discorso (o
categorie lessicali) e ai principali connettivi.
Cogliere in una discussione le posizioni espresse dai compagni ed esprimere la
propria opinione su un argomento in modo chiaro e pertinente.
Formulare domande precise e pertinenti di spiegazione e di approfondimento durante
o dopo l’ascolto.
Raccontare esperienze personali o storie inventate, organizzando il racconto in modo
completo e comprensibile a qualcuno che non è a conoscenza dei fatti raccontati o
della storia narrata; rispettando l’ordine cronologico e logico; inserendo gli opportuni
elementi descrittivi e informativi.
Organizzare un semplice discorso orale su un tema affrontato in classe con un breve
intervento preparato in precedenza o un’esposizione su un argomento di studio
utilizzando una scaletta.
SCUOLA S.S.1°Grado
ITALIANO/STORIA/GEOGRAFIA
COMPETENZE COMUNICATIVE (Competenze di cittadinanza Europea: Comunicare nella lingua madre - Competenze sociali e civiche – Consapevolezza ed
espressione culturale)
Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di Apprendimento
Ascolta e comprende testi di vario tipo.
Espone oralmente argomenti di studio e di ricerca.
Legge testi letterari di vario tipo.
Scrive correttamente testi di tipo diverso.
Padroneggia ed applica le conoscenze fondamentali relative al lessico, alla morfologia,
all’organizzazione logico-sintattica, ai connettivi testuali.
Comprende testi storici
Espone oralmente e con varie tecniche di scritture le conoscenze storiche acquisite
Utilizza opportunamente carte geografiche, fotografie attuali e d’epoca, immagini da
telerilevamento, elaborazioni digitali, grafici, dati statistici, sistemi informativi
geografici per comunicare efficacemente informazioni spaziali.
Prestare attenzione funzionale durante l’ascolto.
Riconoscere il significato globale di un testo orale.
Cogliere gli elementi caratterizzanti di un testo.
Leggere in modo tecnicamente corretto.
Comprendere il significato globale di un testo scritto.
Produrre testi di vario tipo, coerenti, chiari e corretti.
Conoscere gli elementi fonologici, morfologici e sintattici della lingua e saperli
analizzare.
Esprimersi con linguaggi verbali e non, utilizzando varie tipologie
espressive.
Comprendere procedure, tecniche del lavoro dello storico e la terminologia
specifica
Utilizzare in modo pertinente gli aspetti essenziali della periodizzazione e gli
organizzatori temporali.
Raccontare e riferire per iscritto o oralmente fatti ed eventi.
122
Utilizzare termini specifici del linguaggio disciplinare.
Leggere e interpretare vari tipi di carte geografiche, utilizzando scale di riduzione,
coordinate geografiche e simbologia.
Utilizzare termini specifici del linguaggio disciplinare.
Esporre oralmente e con diverse tecniche di scrittura le conoscenze geografiche
acquisite.
SCUOLA DELL’INFANZIA
Il sè e l’altro
COMPETENZE COMUNICATIVE
Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di Apprendimento
Rispetta, riconosce e verbalizza le norme che regolano i vari aspetti della vita sociale.
Gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri, sa argomentare, confrontarsi,
sostenere le proprie ragioni con adulti e bambini.
Ascolta gli altri e dà spiegazioni del proprio comportamento e del proprio punto di
vista.
Sviluppa un repertorio linguistico adeguato alle esperienze e agli apprendimenti
compiuti nei diversi campi di esperienza.
Dialoga, discute e progetta confrontando ipotesi e procedure.
Sa di avere una propria storia personale e la verbalizza.
Esprime e verbalizza sentimenti in modo adeguato.
Riflette, si confronta, discute con gli adulti e bambini.
Accettare i compagni di diversa provenienza, cultura, condizioni personale e
stabilisce relazioni con loro.
Interagire con i compagni nel gioco e nel lavoro scambiando informazioni, opinioni
prendendo accordi e ideando attività e informazioni.
Partecipare alle conversazioni intervenendo in modo pertinente, ascoltando e
confrontandosi con gli altri.
Collaborare nel lavoro di gruppo e nel gioco di squadra.
Partecipare attivamente al gioco simbolico, alle attività collettive e alle
conversazioni apportando contributi personali.
SCUOLA PRIMARIA
Lingua inglese
COMPETENZE COMUNICATIVE (Competenze di cittadinanza Europea: Comunicare in lingua straniera)
Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di Apprendimento
Interagisce oralmente in situazioni di vita quotidiana.
Riutilizza quanto appreso in situazioni nuove.
Descrivere in breve cose, persone e sentimenti relativi alla propria quotidianità.
Dare informazioni comprensibili su situazioni quotidiane.
123
SCUOLA S.S.1°GRADO
Lingua inglese e francese
COMPETENZE COMUNICATIVE (Competenze di cittadinanza Europea: Comunicare in lingua straniera)
Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di Apprendimento
L’alunno comprende oralmente e per iscritto i punti essenziali di testi in lingua
standard su argomenti familiari o di studio che affronta normalmente a scuola e nel
tempo libero.
Descrive oralmente situazioni, racconta avvenimenti ed esperienze personali del
proprio vissuto e del proprio ambiente, espone argomenti di studio.
Interagisce con uno o più interlocutori in contesti familiari e su argomenti noti.
Legge semplici testi con diverse strategie adeguate allo scopo.
Legge testi informativi e ascolta spiegazioni attinenti a contenuti di studio di altre
discipline.
Scrive semplici resoconti e compone brevi lettere o messaggi rivolti a coetanei e
familiari.
Chiede spiegazioni, svolge i compiti secondo le indicazioni date in lingua straniera
dall’insegnante.
Descrivere o presentare persone, luoghi e oggetti familiari utilizzando parole e frasi
già incontrate ascoltando o leggendo.
Esprimere un’opinione e motivarla con espressioni e frasi connesse in modo
semplice, chiaro e comprensibile.
Produrre risposte a questionari e formulare domande su testi.
Scrivere brevi lettere personali adeguate al destinatario, brevi e semplici testi per
raccontare le proprie esperienze, anche con errori formali che non compromettano
però la comprensibilità del messaggio.
Interagire con uno o più interlocutori, comprendere i punti chiave di una
conversazione in situazioni quotidiane prevedibili.
Individuare, ascoltando e leggendo, termini e informazioni attinenti a contenuti di
studio di altre discipline.
Leggere testi riguardanti istruzioni per l’uso di un oggetto, per lo svolgimento di
giochi, per attività collaborative.
SCUOLA DELL’INFANZIA
La conoscenza del mondo
COMPETENZE COMUNICATIVE (Competenze di cittadinanza Europea: Comunicazione nella lingua madre - Competenze sociali e civiche –Competenza di base in
matematica e scienze)
Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di Apprendimento
Pone domande, discute, confronta ipotesi, spiegazioni, soluzioni e azioni utilizzando
un linguaggio appropriato per descrivere le osservazioni e le esperienze.
Raggruppa oggetti e materiali, ne identifica le proprietà, osserva con attenzione e
verbalizza.
Raggruppa e costruisce insiemi verbalizzandone le fasi.
Compie esperimenti e verbalizza le operazioni eseguite.
Costruisce tabelle, calendari metereologici e descrive verbalmente i l significato di
simboli.
Utilizzare correttamente gli organizzatori temporali; prima, dopo, durante, che
riguardano situazioni di esperienza, quotidiana o semplici sequenze figurate.
Operare corrispondenze biunivoche con oggetti o con rappresentazioni grafiche
verbalizzando il suo fare.
Verbalizzare percorsi psicomotori e tragitti.
Utilizzare correttamente i quantificatori uno, molti, pochi, nessuno.
Nominare i numeri, riconoscerne i simboli; numerare correttamente, e operare entro il
10.
124
Osserva la realtà oggettiva e verbalizza eventuali cambiamenti.
Utilizza un linguaggio appropriato per descrivere le osservazioni e le esperienze.
E’ curioso, esplorativo, pone domande e discute.
Coglie le trasformazioni naturali e conversa in piccolo e grande gruppo.
Riferisce eventi del passato recente.
Utilizzare con proprietà i concetti topologici sopra/sotto, avanti/dietro, vicino/lontano
destra/sinistra, orientarsi nello spazio con autonomia eseguendo percorsi
ricostruendoli verbalmente e graficamente.
Individuare e verbalizzare le trasformazioni naturali nelle cose, nella natura e negli
alimenti.
Ordinare e riferire correttamente i giorni della settimana; nominare i mesi e le stagioni,
riconoscere il trascorrere del tempo.
Realizzare semplici oggetti con le costruzioni, con la plastilina, utilizzare giochi
meccanici ipotizzandone il funzionamento e riferire il suo operato.
Costruire modellini, oggetti, preceduti dal disegno (intenzioni progettuali)
SCUOLA PRIMARIA
Storia (cittadinanza) e Geografia
COMPETENZE COMUNICATIVE (Competenze di cittadinanza Europea: Comunicazione nella lingua madre - Competenze sociali e civiche – Consapevolezza ed
espressione culturale)
Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di Apprendimento
Racconta i fatti studiati, formulando ipotesi di spiegazione degli eventi e di
trasformazione di molte situazioni (guerre e carestie; castelli, villaggi e viabilità;
commercio, nuovi lavori e denaro).
Utilizza il linguaggio della geo-graficità per interpretare carte geografiche e globo
terrestre, realizzare semplici schizzi cartografici e carte tematiche, progettare percorsi
e itinerari di viaggio.
Esprime e manifesta convinzioni sui valori della democrazia e della cittadinanza.
Formulare domande e ipotesi su fatti esperiti o fenomeni lontani nel tempo.
Esporre con coerenza conoscenze e concetti appresi, usando il linguaggio specifico
della disciplina.
Elaborare in testi orali gli argomenti studiati, anche usando risorse digitali.
Organizzare oralmente piccole quantità di informazioni sul passato contestualizzandole
nello spazio e nel tempo.
Esprimere il proprio punto di vista, confrontandolo con i compagni.
Trarre informazioni da grafici e tabelle per descrivere (esporre, spiegare) fenomeni che
si presentano sul territorio.
125
SCUOLA PRIMARIA
Matematica/Scienze/Tecnologia/Informatica
COMPETENZE COMUNICATIVE (Competenze di cittadinanza Europea: Comunicare nella lingua madre)
Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di Apprendimento
Conosce la terminologia specifica dei vari nuclei tematici della matematica e delle
scienze e della tecnologia.
Esporre oralmente e motivare procedure, regole, concetti utilizzando il linguaggi
matematico e le pratiche quotidiane.
Utilizzare un linguaggio corretto nelle esposizioni orali e scritte.
Comprendere i problemi giustificando il procedimento seguito e utilizzando in modo
consapevole i linguaggi specifici.
Osservare, analizzare e descrivere fenomeni appartenenti alla realtà naturale e agli
aspetti della vita quotidiana, usando una terminologia corretta.
Spiegare, utilizzando un linguaggio specifico, le tappe del processo e le modalità con
le quali si è prodotto il manufatto.
SCUOLA S.S.1°Grado
Matematica/Scienze/Tecnologia
COMPETENZE COMUNICATIVE (Competenze di cittadinanza Europea: Comunicare nella lingua madre)
Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di Apprendimento
Riconosce e descrive le principali figure piane.
Esprime, rappresenta e interpreta i risultati di misure.
Fornisce modelli e interpretazioni di fenomeni fisici, sociali, economici…
in contesti vari; individua, descrive ed applica relazioni e funzioni.
Riconosce e descrive le principali figure solide.
Esplicita, affronta e risolve situazioni problematiche sia in ambito scolastico che
nell’esperienza quotidiana.
Ricava dalla lettura e dall’analisi di testi o tabelle informazioni sui beni o sui servizi
disponibili sul mercato, in modo da esprimere valutazioni rispetto a criteri di tipo
diverso.
Comunica dati e processi produttivi dei materiali mediante l’uso del linguaggio
specifico della tecnologia (disegno, grafica, grafi, schemi, tabelle, grafici)
Comunica dati e processi produttivi nel settore edilizio e urbano, mediante l’uso del
linguaggio specifico della tecnologia (disegno, grafica, grafi, schemi, tabelle, grafici)
Comunica dati e processi presenti nei singoli settori dell’economia mediante l’uso del
linguaggio specifico della tecnologia (disegno, grafica, grafi, schemi, tabelle, grafici)
Leggere e scrivere numeri utilizzando anche la scrittura polinomiale e quella
scientifica;
Utilizzare correttamente la terminologia specifica relativa a ciascuna operazione.
Individuare la posizione di un oggetto nello spazio e la posizione reciproca degli
oggetti prendendo come riferimento se stesso, altre persone e oggetti
Riprodurre e descrivere le figure geometriche piane e, in particolare, i triangoli, i
trapezi, i parallelogrammi e i poligoni regolari
Conoscere definizioni e proprietà delle principali figure piane
Sviluppare le capacità di formulare ed esporre in modo adeguato congetture
Arricchire il lessico e relazionare in modo adeguato
Leggere e comprendere testi scientifici correttamente
Comprendere semplici testi scientifici.
Saper osservare e descrivere in modo semplice la realtà.
Riconoscere e descrivere funzioni di proporzionalità diretta ed inversa.
Esprimere e interpretare i risultati di misure, con particolare riferimento agli ordini di
grandezza, alla significatività delle cifre, agli errori.
126
Comunica dati e processi presenti nei singoli settori dell’agricoltura, della zootecnia e
dell’industria alimentare mediante l’uso del linguaggio specifico della tecnologia
(disegno, grafica, grafi, schemi, tabelle, grafici)
Descrive e classifica utensili e macchine, cogliendone le diversità in relazione al
funzionamento e al tipo di energia e di controllo che richiedono per il funzionamento.
Enunciare e dimostrare il Teorema di Pitagora.
Descrivere le proprietà fondamentali, l’origine e la provenienza dei materiali
Individuare e descrivere le fasi di lavorazione in un processo produttivo di materiali
Osservare, analizzare e descrivere le fasi di costruzione di una casa
Individuare e spiegare le conseguenze che l’inquinamento domestico e urbano ha sulla
salute dell’uomo
Riconoscere e definire i settori dell’economia
Osservare, rappresentare ed esporre i dati raccolti
SCUOLA DELL’INFANZIA
Il corpo e il movimento
COMPETENZE COMUNICATIVE (Competenze di cittadinanza Europea: Comunicare nella lingua madre)
Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di Apprendimento
Riconosce il proprio corpo, le sue parti indicando nome e funzioni.
Individua e verbalizza le pratiche corrette di cura di sé di igiene e sana alimentazione.
Sperimenta schemi motori e li verbalizza.
Comunica, esprime emozioni, racconta utilizzando le varie possibilità che il linguaggio
del corpo gli consente.
Sviluppa fiducia e motivazione nell’esprimere e comunicare attraverso il linguaggio
verbale.
Gioca e lavora in modo costruttivo e creativo comunicando e verbalizzando le sue
motivazioni e i processi costruttivi.
Esplora i materiali che ha a disposizione e li utilizza ipotizzando il funzionamento.
Ipotizzare e riconoscere eventuali situazioni pericolose presenti nell’ambiente
scolastico comunicarle all’adulto ai compagni.
Indicare e nominare le parti del proprio corpo e riferisce le funzioni principali.
Padroneggiare schemi motori statici e dinamici di base: sedere, camminare,
saltellare, saltare, correre, rotolare, strisciare, stare in equilibrio e nominare le
posizioni assunte.
Eseguire movimenti e giochi motori relativi alle posizioni spaziali: destra/sinistra,
sopra/sotto, in alto /in basso, in avanti /indietro riferendo le posizioni assunte..
Riconoscere e verbalizzare alcuni comportamenti e situazione dannose per la salute.
SCUOLA PRIMARIA
Educazione fisica
COMPETENZE COMUNICATIVE (Competenze di cittadinanza Europea: Comunicare nella lingua madre)
Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di Apprendimento
Controlla il movimento e lo utilizza anche per rappresentare e comunicare stati
d’animo.
Utilizzare gestualità mimica ed espressiva adeguate a diversi contesti comunicativi.
Utilizzare il corpo e il movimento per rappresentare situazioni comunicative reali e
fantastiche.
127
Utilizzare modalità espressive efficaci anche attraverso forme di drammatizzazione.
SCUOLA S.S.1°GRADO
Educazione fisica
COMPETENZE COMUNICATIVE (Competenze di cittadinanza Europea: Comunicare nella lingua madre)
Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di Apprendimento
Utilizza gli aspetti comunicativo-relazionali del linguaggio motorio per entrare in
relazione con gli altri, praticando, inoltre, attivamente i valori sportivi (fair play)
come modalità di relazione quotidiana e di rispetto delle regole
• Conoscere e applicare semplici tecniche di espressione corporea per
rappresentare idee stati d’animo e storie mediante gestualità e posture svolte in forma
individuale, a coppie, in gruppo
• Saper decodificare i gesti di compagni e avversari in situazione di gioco e di
sport
• Saper decodificare i gesti arbitrali in relazione all’applicazione del
regolamento di gioco.
SCUOLA DELL’INFANZIA
Immagini, suoni, colori
COMPETENZE COMUNICATIVE (Competenze di cittadinanza Europea: Comunicare nella lingua madre)
Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di Apprendimento
Il bambino comunica, esprime emozioni attraverso diverse forme di
rappresentazione.
Si esprime attraverso il disegno, verbalizzando il suo prodotto.
Formula e verbalizza piani di azione.
Inventa storie e sa esprimerle attraverso diverse forme di rappresentazione e
drammatizzazione.
Comunica, esprime emozioni e racconta.
Sperimenta e verbalizza semplici sequenze sonoro- musicali.
Verbalizza immagini e filmati visionati su domande-stimolo della docente.
Seguire spettacoli teatrali, filmini, documentari con interesse, sapendone riferire per
sommi capi il contenuto.
Si esprime attraverso il disegno o le attività manipolative con intenzionalità
Rappresentare e verbalizzare immagini di oggetti, animali, racconti, situazioni,
storie attraverso il disegno e la manipolazione, utilizzando tecniche e materiali
diversi.
Ricostruire le fasi più significative di un manufatto e comunicare quanto realizzato.
SCUOLA PRIMARIA
Arte e immagine/Musica
128
COMPETENZE COMUNICATIVE (Competenze di cittadinanza Europea: Comunicare nella lingua madre)
Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di Apprendimento
Ascolta, interpreta e descrive oralmente brani musicali di diverso genere.
Riconosce, interpreta e analizza semplici elementi formali e strutturali costitutivi del
linguaggio musicale e del linguaggio visuale facendo uso di un lessico appropriato.
Utilizza conoscenze ed abilità percettivo-visive per leggere in modo consapevole e
critico i messaggi visivi presenti nell’ambiente.
Utilizzare varie forme di linguaggio espressivo (corporeo, grafico-pittorico, musicale,
plastico, verbale) per esprimere le proprie emozioni e i propri stati d’animo, nonché
situazioni da rappresentare.
Definire oralmente il valore espressivo di un contesto iconico
Cogliere e riferire i più immediati valori espressivi delle musiche ascoltate.
SCUOLA S.S.1°Grado
Arte
COMPETENZE COMUNICATIVE (Competenze di cittadinanza Europea: Comunicare nella lingua madre)
Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di Apprendimento
L’alunno padroneggia gli elementi principali del linguaggio visivo, legge e comprende
i significati di immagini statiche e in movimento, di filmati audiovisivi e di prodotti
multimediali.
Realizza elaborati personali e creativi sulla base di un’ideazione e progettazione
originale, applicando le conoscenze e le regole del linguaggio visivo, scegliendo in
modo funzionale tecniche e materiali differenti anche con l’integrazione di più media
e codici espressivi.
Utilizzare alcune tecniche osservative per descrivere, con un linguaggio verbale
appropriato, gli elementi formali ed estetici di un contesto reale.
Ideare e progettare elaborati ricercando soluzioni creative originali, ispirate anche allo
studio della storia dell’arte e della comunicazione visiva.
Utilizzare consapevolmente gli strumenti, le tecniche figurative (grafiche, pittoriche e
plastiche) e le regole della rappresentazione visiva per una produzione creativa che
rispecchi le preferenze e lo stile espressivo personale.
Rielaborare in modo guidato materiali di uso comune, immagini fotografiche, scritte,
elementi iconici e visivi per produrre nuove immagini.
Scegliere le tecniche e i linguaggi più adeguati per realizzare prodotti visivi seguendo
una precisa finalità operativa o comunicativa, anche interpretando più codici e
facendo riferimento ad altre discipline.
SCUOLA S.S.1°GRADO
Musica e Strumento Musicale
COMPETENZE COMUNICATIVE (Competenze di cittadinanza Europea: Comunicare nella lingua madre)
Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di Apprendimento
Riconosce la musica come linguaggio:
lo comprende;
lo usa consapevolmente;
descrive con termini appropriati gli aspetti costitutivi
Ascolto:
Riconoscere all’ascolto le componenti ritmiche, melodiche, dinamiche, agogiche,
timbriche, strutturali delle varie composizioni.
129
Produzione:
Produrre modelli musicali dati con la voce e con strumenti
Partecipare in modo coordinato e consapevole a esecuzioni collettive (MUSICA
D’INSIEME)
Elaborare prodotti musicali di senso compiuto
Contestualizzazione:
Collegare al contesto sociale, storico, geografico e stilistico i brani musicali
Uso del linguaggio specifico:
Conoscere ed usare correttamente la notazione musicale tradizionale e altri sistemi di
scrittura
Conoscere e utilizzare in modo appropriato i termini specifici
SCUOLA DELL’INFANZIA
Religione
COMPETENZE COMUNICATIVE (Competenze di cittadinanza Europea: Comunicare nella lingua madre)
Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di Apprendimento
Confronta usi e tradizioni di culture diverse da quella di appartenenza.
Esprime lode a Dio per la bellezza e la gratuità della natura.
Intuisce il messaggio di condivisione e di speranza di Gesù.
Coglie nei racconti evangelici il valore universale dell’amore e della gratitudine.
Rispetta e valorizza la diversità, riconoscendola come dono di Dio.
Coglie il valore universale del Natale.
Collega i segni pasquali ai principali avvenimenti della fede cristiana.
Intuire la ricchezza insita nella varietà e nella diversità.
Rispettare l’altro come condizione per stare bene insieme.
Riconoscere il creato come dono di Dio e verbalizza le fasi della creazione
Comprendere la responsabilità umana nella cura del creato e riferisce eventuali
soluzioni per la salvaguardia
Riconoscere l’importanza di ringraziare per i doni ricevuti.
Individuare e verbalizzare gesti e parole di perdono e di pace nella figura di Gesù e dei
cristiani.
Collegare e verbalizzare racconti dell’Avvento alle vicende evangeliche.
Riconoscere la Bibbia come libro sacro dei cristiani.
Individuare e verbalizzare i segni e i simboli del Natale.
Riconoscere e verbalizzare il clima di attesa e di gioia che anticipa il Natale.
Ricostruire e verbalizzare il contenuto della storia evangelica del Natale.
Confrontare e verbalizzare il proprio vissuto familiare con quello di Gesù.
Riconoscere e verbalizzare il significato dei segni pasquali.
130
SCUOLA PRIMARIA
Religione
COMPETENZE COMUNICATIVE (Competenze di cittadinanza Europea: Comunicare nella lingua madre)
Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di Apprendimento
• Riflette su Dio Creatore e Padre, sui dati fondamentali della vita di Gesù e sa
collegare i contenuti principali dell’insegnamento di Gesù alle tradizioni dell’ambiente
in cui vive.
• Riconosce il significato cristiano del Natale e della Pasqua e si interroga sul
valore di tali festività nell’esperienza personale, familiare e sociale.
• Riconosce che la Bibbia è il libro sacro per cristiani ed ebrei, è documento
fondamentale della nostra cultura e la sa distinguere altre tipologie di testi, tra cui
quelli di altre religioni.
• Sa farsi accompagnare nell’analisi delle pagine bibliche a lui più accessibili,
per collegarle alla propria esperienza culturale.
• Identifica nella Chiesa la comunità di coloro che credono in Gesù Cristo e si
impegnano per mettere in pratica il suo insegnamento.
• Si confronta con l’esperienza religiosa e distinguendo la specificità della
proposta di salvezza del cristianesimo e sa cogliere il significato e il valore dei
Sacramenti.
Dio e l’uomo
1.Descrivere i contenuti principali del credo cattolico.
2.Sapere che per la religione cristiana Gesù è il Signore, che rivela all’uomo il volto
del Padre e annuncia il Regno di Dio con parole e azioni.
3.Cogliere il significato dei sacramenti.
4.Riconoscere principali avvenimenti e persone della Chiesa cattolica nel suo iter
storico
5.Conoscere le divisioni della Chiesa e le prospettive del cammino ecumenico.
6.Conoscere le origini e lo sviluppo del cristianesimo e le caratteristiche delle altre
grandi religioni individuando gli aspetti più importanti del dialogo interreligioso.
La Bibbia e le altre fonti
1.Leggere direttamente pagine bibliche individuandone il messaggio principale.
2.Ricostruire le tappe fondamentali della vita di Gesù.
3.Confrontare la Bibbia con i testi sacri delle altre religioni.
4.Decodificare i principali codici dell’iconografia cristiana.
5.Saper attingere informazioni sulla religione cattolica anche nella vita di santi e in
Maria, la madre di Gesù.
Il linguaggio religioso
1.Intendere il senso religioso del Natale e della Pasqua.
2.Cogliere nelle espressioni d’arte cristiana (a partire da quelle presenti nel territorio),
come la fede sia stata interpretata e comunicata dagli artisti nel corso dei secoli.
3.Rendersi conto che la Chiesa esprime, attraverso vocazioni e ministeri differenti, la
propria fede e il proprio servizio all’uomo.
I valori etici e religiosi
1.Scoprire la risposta della Bibbia alle domande di senso dell’uomo.
2.Confrontare la risposta della Bibbia con quella delle principali religioni non cristiane.
3.Riconoscere nella vita e negli insegnamenti di Gesù proposte per un personale
progetto di vita.
SCUOLA S.S.1°GRADO
Religione
131
COMPETENZE COMUNICATIVE (Competenze di cittadinanza Europea: Comunicare nella lingua madre)
Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di Apprendimento
Si accosta in modo graduale ed oggettivo al fatto religioso cristiano mediante la
conoscenza del fondatore.
Riconosce gli interrogativi profondi dell’esistenza e sa confrontarsi con le scelte
cristiane.
Matura atteggiamenti di tolleranza imparando a conoscere e confrontare religioni e
culture diverse.
Si accosta al fatto religioso cristiano mediante documenti e/o sviluppo storico.
Riconosce i linguaggi espressivi della fede nella storia sul piano artistico e culturale.
Conoscere l’identità della Chiesa sul piano religioso e storico-culturale.
Operare un confronto tra fede cristiana e scienza nella visione dell’uomo e del mondo.
Conoscere la Bibbia negli elementi essenziali e nell’importanza della fede.
Conoscere, interpretare e utilizzare testi biblici, ecclesiali e storico-culturali.
Operare collegamenti tra testi biblici e opere artistiche.
Cogliere domande e bisogni profondi dell’uomo che aprono alla ricerca religiosa.
CAMPI D’ESPERIENZA- AREE DISCIPLINARI
Competenze trasversali contestualizzate SCUOLA DELL’INFANZIA SCUOLA PRIMARIA S.S.DI 1°GRADO
COMPETENZE PROCEDURALI E
METODOLOGICHE
•Promuovere autoconsapevolezza delle
proprie capacità e della voglia di
costruire un personale progetto di vita,
gustando il piacere delle piccole scelte
delle decisioni e dei piccoli obiettivi
personali raggiunti;
•promuovere il senso critico, il desiderio
di miglioramento e la capacità di
valutare.
Padroneggiare abilità di studio, di
ricerca, di documentazione, di confronto
e di selezione delle informazioni;
organizzare significativamente le
conoscenze, utilizzando le abilità
metodologiche, per rendere il sapere
“auto generativo”.
• Padroneggiare abilità di studio, di
ricerca, di documentazione, di confronto
e di selezione delle informazioni;
•organizzare significativamente le
conoscenze, utilizzando le abilità
metodologiche, per rendere il sapere
“auto generativo”.
SCUOLA DELL’INFANZIA
I DISCORSI E LE PAROLE
COMPETENZE PROCEDURALI E METODOLOGICHE
Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di Apprendimento
Descrive le fasi di un gioco.
Giustifica le scelte operate con semplici motivazioni.
Spiega con frasi molto semplici e con pertinenza, le proprie intenzioni
riguardo ad una procedura ,un lavoro, un compito da svolgere.
Formulare proposte di gioco ai compagni e impartisce semplici istruzioni.
Sostenere la propria opinione con semplici argomentazioni.
Compiere semplici indagini e utilizza semplici tabelle già predisposte per organizzare i
dati raccolti.
132
Esplora e sperimenta prime forme di comunicazione attraverso la scrittura le nuove
tecnologie digitali e media.
Provare interesse per le scritte pubblicitarie e per il nostro sistema di letto scrittura
sperimentando la formalizzazione della scrittura.
SCUOLA PRIMARIA
ITALIANO
COMPETENZE PROCEDURALI E METODOLOGICHE (Competenze di cittadinanza Europea: Imparare a imparare – Senso di iniziativa e imprenditorialità –
Competenza digitale)
Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di Apprendimento
Utilizza abilità funzionali allo studio: individua nei testi scritti informazioni utili per
l’apprendimento di un argomento dato e le mette in relazione; le sintetizza, in
funzione anche dell’esposizione orale; acquisisce un primo nucleo di terminologia
specifica.
Organizzare un semplice discorso orale su un tema affrontato in classe con un breve
intervento preparato in precedenza o un’esposizione su un argomento di studio
utilizzando una scaletta.
Usare, nella lettura di vari tipi di testo, opportune strategie per analizzare il
contenuto; porsi domande all’inizio e durante la lettura del testo; cogliere indizi utili
a risolvere i nodi della comprensione.
Ricercare informazioni in testi di diversa natura e provenienza (compresi moduli,
orari, grafici, mappe ecc.) per scopi pratici o conoscitivi, applicando tecniche di
supporto alla comprensione (quali, ad esempio, sottolineare, annotare informazioni,
costruire mappe e schemi ecc.).
Seguire istruzioni scritte per realizzare prodotti, per regolare comportamenti, per
svolgere un’attività, per realizzare un procedimento.
Descrivere le fasi di un compito o di un gioco.
Descrivere le azioni necessarie a svolgere un compito, compiere una procedura,
portare a termine una consegna ecc.
Raccogliere le idee, organizzarle per punti, pianificare la traccia di un racconto o di
un’esperienza.
Sperimentare liberamente, anche con l’utilizzo del computer, diverse forme di
scrittura, adattando il lessico, la struttura del testo, l’impaginazione, le soluzioni
grafiche alla forma testuale scelta e integrando eventualmente il testo verbale con
materiali multimediali.
Utilizzare il dizionario come strumento di consultazione.
Conoscere le fondamentali convenzioni ortografiche e servirsi di questa conoscenza
per rivedere la propria produzione scritta e correggere eventuali errori.
Individuare gli strumenti a propria disposizione per portare a termine un compito e
quelli mancanti.
133
SCUOLA S.S.1°Grado
ITALIANO/STORIA/GEOGRAFIA
COMPETENZE PROCEDURALI E METODOLOGICHE (Competenze di cittadinanza Europea: Imparare a imparare – Senso di iniziativa e imprenditorialità –
Competenza digitale - Competenze sociali e civiche – Consapevolezza ed espressione culturale)
Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di Apprendimento
Produce testi multimediali utilizzando in modo efficace l’accostamento dei
linguaggi verbali, iconici e sonori
Usa manuali delle discipline o testi divulgativi nelle attività di studio personali e
collaborative.
Ricerca, raccoglie e rielabora dati, informazioni e concetti.
Utilizza le conoscenze metalinguistiche per comprendere con maggior precisione i
significati dei testi e per correggere i propri scritti.
Si informa in modo autonomo su fatti e problemi storici anche mediante l’uso di
risorse digitali.
Produce informazioni storiche con fonti di vario genere, anche digitali, e le
organizza in testi.
Espone oralmente e con scritture, anche digitali, le conoscenze storiche acquisite
operando collegamenti e argomentando le proprie riflessioni.
Conosce aspetti del patrimonio culturale, italiano e dell’umanità e sa metterli in
relazione con i fenomeni storici studiati.
Comprende aspetti, processi e avvenimenti fondamentali della storia italiana, dalle
forme di insediamento e di potere medievali alla formazione dello stato unitario
fino alla nascita della Repubblica, anche con possibilità di aperture e confronti con
il mondo antico.
Conosce aspetti e processi fondamentali della storia europea medievale, moderna e
contemporanea.
Conosce aspetti e processi fondamentali della storia mondiale, dal Neolitico alla
globalizzazione.
Utilizza opportunamente carte geografiche, fotografie attuali e d’epoca, immagini
da telerilevamento, elaborazioni digitali, grafici, dati statistici, sistemi informativi
geografici per comunicare efficacemente informazioni spaziali
Si orienta nello spazio e sulle carte di diversa scala in base ai punti cardinali e alle
coordinate geografiche; sa orientare una carte geografica a grande scala facendo
ricorso a punti di riferimento fissi.
Osserva, legge e analizza sistemi territoriali vicini e lontani, nello spazio e nel
tempo e valuta gli effetti di azioni dell’uomo sui sistemi territoriali alle diverse
scale geografiche
Svolgere semplici attività di tipo operativo (schemi, mappe concettuali) e
svilupparne i contenuti in forma digitale.
Svolgere attività di tipo operativo utilizzando tecniche specifiche: gestire le
conoscenze dei testi, rielaborarle con schemi e mappe prodotte con supporti
digitali
Saper consultare i manuali di studio o dei semplici testi divulgativi per ricavare
informazioni.
Saper selezionare informazioni di vario genere per produrre rielaborazioni
personali.
Saper applicare le conoscenze apprese per la comprensione e produzione di testi
orali e scritti.
Saper collegare concetti da fonti diverse e formulare giudizi critici.
Svolgere attività di tipo operativo utilizzando tecniche specifiche: gestire le
conoscenze dei testi, rielaborarle con schemi e mappe.
Saper effettuare delle ricerche di argomento storico utilizzando supporti digitali
Saper elaborare una relazione di tipo storico utilizzando supporti digitali
Saper produrre mappe e schemi di argomento storico utilizzando supporti digitali
Imparare a conoscere il libro di Storia
Utilizzare in modo pertinente gli aspetti essenziali delle periodizzazioni, gli
organizzatori temporali e la terminologia specifica
Saper cogliere analogie e differenze
Saper selezionare e classificare gli eventi storici
Saper cogliere relazioni di causalità
Distinguere e selezionare vari tipi di fonte storica, ricavare informazioni da una o
più fonti
Pensare la complessità: cogliere relazioni uomo-ambiente, causa-effetto; risolvere
problemi; completare mappe e schemi
Individuare le tappe principali di un processo storico
Leggere e interpretare una carta tematica
Usare regolarmente e opportunamente le tre strategie di lettura: orientativa,
selettiva e approfondita per lo studio
Scegliere ed applicare un metodo di studio quanto più possibile personalizzato.
Orientarsi nelle realtà territoriali lontane, anche attraverso l’utilizzo dei programmi
134
multimediali di visualizzazione dall’alto.
Utilizzare strumenti tradizionali (carte, grafici, dati statistici, immagini, ecc.) e
innovativi (telerilevamento e cartografia computerizzata) per comprendere e
comunicare fatti e fenomeni territoriali.
Orientarsi sulle carte e orientare le carte a grande scala in base ai punti cardinali
(anche con l’utilizzo della bussola) e a punti di riferimento fissi.
Interpretare e confrontare alcuni caratteri dei paesaggi italiani, europei e mondiali,
anche in relazione alla loro evoluzione nel tempo.
Consolidare il concetto di regione geografica (fisica, climatica, storica, economica)
applicandolo all’Italia, all’Europa e agli altri continenti.
SCUOLA DELL’INFANZIA
Il se e l’altro
COMPETENZE PROCEDURALI E METODOLOGICHE (Competenze di cittadinanza Europea: Imparare a imparare, competenze sociali e civiche)
Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di Apprendimento
Orientarsi nello spazio vivendo la routine della vita scolastica e quotidiana.
Opera in piccoli gruppi, mettendo in atto semplici strategie idonee per realizzare
un lavoro ed attività in comune.
Conoscere gli spazi ed utilizzarli in modo appropriato secondo gli schemi
scolastici prestabiliti e non.
Interagire nel piccolo e grande gruppo utilizzando soluzioni alternative e
strategiche al lavoro in comune.
SCUOLA PRIMARIA
Lingua inglese
COMPETENZE PROCEDURALI E METODOLOGICHE (Competenze di cittadinanza Europea: Imparare a imparare – Senso di iniziativa e imprenditorialità –
Competenza digitale- Comunicare in lingua straniera)
Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di Apprendimento
Comprende semplici frasi/testi scritti.
Esegue consegne date in lingua straniera.
Stabilisce relazioni tra elementi linguistico-comunicativi e culturali appartenenti
alla lingua materna e alla lingua straniera.
•Comprendere brevi dialoghi, istruzioni, espressioni e frasi di uso quotidiano.
•Cogliere differenze linguistiche e culturali esistenti tra il proprio Paese e quello
straniero.
135
SCUOLA S.S.1°GRADO
Lingua inglese e francese
COMPETENZE PROCEDURALI E METODOLOGICHE (Competenze di cittadinanza Europea: Imparare a imparare – Senso di iniziativa e imprenditorialità –
Competenza digitale- Comunicare in lingua straniera)
Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di Apprendimento
L’alunno individua elementi culturali veicolati dalla lingua materna o di
scolarizzazione e li confronta con quelli veicolati dalla lingua straniera, senza
atteggiamenti di rifiuto.
Affronta situazioni nuove attingendo al suo repertorio linguistico; usa la lingua per
apprendere argomenti anche di ambiti disciplinari diversi e collabora fattivamente
con i compagni nella realizzazione di attività e progetti.
Stabilisce relazioni tra semplici elementi linguistico-comunicativi e culturali propri
delle lingue di studio
Rilevare semplici regolarità e differenze nella forma di testi scritti di uso comune
nelle diverse lingue.
Rilevare semplici analogie, o differenze tra comportamenti e usi legati a lingue
diverse.
SCUOLA DELL’INFANZIA
La conoscenza del mondo
COMPETENZE PROCEDURALI E METODOLOGOCHE (Competenze chiave europee: Imparare ad imparare)
Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di Apprendimento
Pianifica e organizza il proprio lavoro per realizzare semplici progetti.
Trova soluzioni nuove a problemi; adotta strategie di problem solving.
Organizza dati su schemi e tabelle con l’aiuto dell’insegnante.
Conosce alcuni processi operativi per raggiungere obiettivi.
Conosce l’organizzazione spaziale e sequenziale del proprio agire.
Conduce un’azione secondo criteri funzionali.
Individuare e illustrare le fasi di una semplice procedura.
Formulare ipotesi per risolvere problemi e attua comportamenti eco-sostenibili.
Formulare proposte di lavoro e ipotesi di soluzione inconsuete e originali.
Utilizzare semplici tabelle già predisposte per organizzare dati (es. rilevazioni
meteorologi) e ricava informazioni con l’aiuto dell’insegnante ,da mappe, grafici,
tabelle..
Progettare un’attività pratica o manipolativa attraverso un disegno preparatorio e
rappresenta graficamente l’ occorrente per la realizzazione.
SCUOLA PRIMARIA
Storia (cittadinanza) e Geografia
COMPETENZE PROCEDURALI E METODOLOGICHE (Competenze di cittadinanza Europea: Imparare a imparare – Senso di iniziativa e imprenditorialità –
Competenza digitale - Competenze sociali e civiche – Consapevolezza ed espressione culturale)
Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di Apprendimento
136
Utilizza conoscenze e abilità per orientarsi nel presente, per comprendere i
problemi fondamentali del mondo contemporaneo, per sviluppare atteggiamenti
critici e consapevoli.
Riconosce e esplora in modo via via più approfondito le tracce storiche presenti
nel territorio e comprende l’importanza del patrimonio artistico e culturale.
Usa carte geo-storiche, anche con l’ausilio di strumenti informatici.
Si orienta nello spazio circostante e sulle carte geografiche, utilizzando riferimenti
topologici e punti cardinali.
Ricava informazioni geografiche da una pluralità di fonti (cartografiche e
satellitari, tecnologie digitali, fotografiche, artistico-letterarie).
Ricavare e produrre informazioni da grafici, tabelle, carte storiche, reperti
iconografici e consultare testi di genere diverso, manualistici e non, cartacei e
digitali.
Utilizzare archivi, musei, biblioteche, monumenti, luoghi storici, presenti sul
territorio, riconoscendone la funzione di conservazione della memoria.
Ricostruire fatti, eventi e tappe significative della storia locale, utilizzando tracce,
reperti, monumenti, documenti ed evidenziando permanenze e mutamenti e
relazioni tra fenomeni locali e generali.
Riconoscere nel territorio tracce e reperti della storia passata e comprendere che la
storia generale studiata sui libri di testo è riscontrabile anche nel territorio in cui
vive sotto forma di tracce e fonti di vario tipo.
Mettere in relazione le conoscenze apprese con le informazioni provenienti dai
mass media.
Collocare i propri impegni nel calendario giornaliero e settimanale.
Leggere il territorio, locale e non, e la stratificazione di molte storie (toponimi,
monumenti, paesaggio agrario, castelli, edifici sacri e pubblici, ecc.).
Orientarsi e muoversi nello spazio, utilizzando piante e carte stradali e utilizzando
la bussola e i punti cardinali anche in relazione al Sole.
Ricavare soluzioni per problemi prospettati, utilizzando e leggendo grafici, carte
geografiche a diversa scala, carte tematiche, cartogrammi, fotografie aeree e
immagini da satellite.
SCUOLA PRIMARIA
Matematica/Scienze/Tecnologia/Informatica
COMPETENZE PROCEDURALI E METODOLOGICHE (Competenze di cittadinanza Europea: Imparare a imparare – Senso di iniziativa e imprenditorialità –
Competenza digitale – Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia)
Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di Apprendimento
Riesce a risolvere facili problemi in tutti gli ambiti di contenuto, mantenendo il
controllo sia sul processo risolutivo sia sui risultati. Descrive il procedimento
seguito e riconosce strategie diverse dalla sua.
Costruisce ragionamenti formulando ipotesi, sostenendo le proprie idee e
confrontandosi con il punto di vista degli altri.
Esplora i fenomeni con un approccio scientifico: osserva e descrive lo svolgersi dei
fatti, formula domande, anche sulla base di ipotesi personali, propone e realizza
semplici esperimenti.
Sa ricavare informazioni utili su proprietà e caratteristiche di beni e servizi
leggendo etichette o altra documentazione tecnica.
Padroneggiare i processi di calcolo e le diverse rappresentazioni delle operazioni.
Analizzare il testo di un problema individuando le informazioni necessarie,
riflettere ed organizzare un percorso risolutivo, valutando le informazioni e la loro
coerenza.
Raccogliere, classificare, organizzare dati, quantificare le situazioni di incertezza e
formulare ipotesi.
Proseguire nell’osservazione e l’interpretazione delle trasformazioni del mondo
circostante, utilizzando le procedure del metodo scientifico nel formulare ipotesi,
riportare i dati, interpretarli e trarre conclusioni.
Utilizzare comunicazioni procedurali e istruzioni tecniche per eseguire, in maniera
137
Si orienta tra i diversi mezzi di comunicazione ed è in grado di farne uso adeguato
a seconda delle diverse situazioni.
metodica e razionale, compiti operativi per la realizzazione di semplici prodotti,
anche digitali.
Usare in modo efficace e responsabile le risorse materiali, informatiche per la
progettazione e la realizzazione di prodotti relativi alle proprie necessità di studio e
di socializzazione
SCUOLA S.S.1°Grado
Matematica/Scienze/Tecnologia
COMPETENZE PROCEDURALI E METODOLOGICHE (Competenze di cittadinanza Europea: Imparare a imparare – Senso di iniziativa e imprenditorialità –
Competenza digitale – Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia)
Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di Apprendimento
Padroneggia con consapevolezza le tecniche e le procedure del calcolo con i
numeri naturali, con i numeri decimali e con i numeri frazionari.
Identifica, rappresenta, risolve e si pone problemi.
Utilizza con sicurezza le tecniche e le procedure del calcolo con i numeri razionali
Utilizza con sicurezza le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed
algebrico
Riconosce e descrive le principali figure piane e solide
Ha padronanza di tecniche di sperimentazione, di raccolta e di analisi di dati, sia in
situazioni di osservazione e monitoraggio sia in situazioni controllate di
laboratorio
Utilizza in contesti diversi uno stesso strumento matematico o informatico e più
strumenti insieme in uno stesso contesto
Sviluppa semplici schematizzazioni, modellizzazioni, formalizzazioni, logiche e
matematiche dei fatti e fenomeni, applicandoli anche ad aspetti della vita
quotidiana
L’alunno osserva, descrive e analizza oggetti d’uso comune, in termini di funzioni
e struttura, riconoscendo le proprietà fisiche, tecnologiche e meccaniche dei
materiali impiegati e il ciclo produttivo con cui sono ottenuti
Applica le regole della geometria piana, dell’assonometria e delle proiezioni
ortogonali per descrivere e rappresentare un oggetto
Progetta e verifica la realizzazione di modelli, di oggetti, impianti e strumenti
Applica le regole del rilievo planimetrico, dell’assonometria e del proiezioni
ortogonali per descrivere e rappresentare strutture e oggetti
Progetta e verifica la realizzazione di modelli di oggetti, di impianti, di strutture,
contestualizzati nel settore produttivo edile e urbano
Osserva, descrive e analizza i vari settori dell’economia e della produzione per
stabilire confronti, individuare relazioni qualitative (proprietà), quantitative (dati) e
Eseguire le quattro operazioni fondamentali e l’elevamento a potenza con i numeri
interi e decimali; utilizzare la proprietà associativa e distributiva per raggruppare e
semplificare, anche mentalmente le operazioni; utilizzare correttamente la
terminologia specifica relativa a ciascuna operazione.
Individuare multipli e divisori e multipli e divisori comuni a più numeri; applicare
i criteri di divisibilità; scomporre numeri in fattori primi; calcolare il M.C.D. e il
m.c.m. di due o più numeri; comprendere il significato e l’utilità del multiplo
comune più piccolo e del divisore comune più grande, in matematica e in
situazioni concrete.
Comprendere ed utilizzare la frazione come operatore e come quoziente di due
numeri naturali; eseguire le quattro operazioni fondamentali e l’elevamento a
potenza con i numeri frazionari.
Risolvere espressioni con i numeri interi, decimali e frazionari.
Operare con segmenti ed angoli
Riconoscere, riprodurre e descrivere le figure geometriche piane e, in particolare, i
triangoli, i trapezi, i parallelogrammi e i poligoni regolari
Disegnare l’asse o gli assi di simmetria nelle figure piane.
Calcolare la lunghezza di segmenti, l’ampiezza di angoli e il perimetro e delle
figure piane utilizzando unità di misura e strumenti appropriati
Rappresentare i numeri interi e decimali sulla retta orientata.
Individuare, in un sistema di riferimento cartesiano, le coordinate dei punti del
piano e la posizione dei punti del piano conoscendo le loro coordinate
Trasformare una frazione in un numero decimale e viceversa; approssimare numeri
decimali; applicare le tecniche per eseguire le quattro operazioni e le potenze con i
numeri razionali; risolvere espressioni con i numeri razionali; calcolare la radice
quadrata di numeri razionali.
138
riconoscere i concetti di economia, produzione, marketing, automazione,
organizzazione del lavoro
Esegue semplici progetti per la risoluzione di problemi pratici
Osserva, descrive e analizza i vari settori economici dell’agricoltura e
dell’industria alimentare per stabilire confronti, individuare relazioni qualitative
(proprietà), quantitative (dati) e riconoscere i concetti di economia, produzione,
marketing, automazione, organizzazione del lavoro
Rappresenta graficamente con disegni, schemi, grafi, tabelle, mappe processi di
produzione, di trasformazione e di utilizzazione dell’energia elettrica
Idea, progetta , realizza e verifica modelli di semplici sistemi tecnologici, riferibili
all’energia e al suo uso
Identifica e descrive gli elementi fondamentali costituenti il circuito elettrico,
distinguendo le diverse funzione e riconoscendo i concetti di corrente elettrica, di
materiali conduttori e isolanti, di generatore di corrente e di utilizzatore
Analizza e rappresenta graficamente semplici impianti, utilizzando le norme CEI
Idea, progetta, realizza e verifica modelli di semplici impianti elettrici
Approssimare la radice quadrata di un numero razionale.
Calcolare il rapporto tra numeri, tra grandezze omogenee e tra grandezze non
omogenee.
Determinare l’area di semplici figure scomponendole in figure elementari o
utilizzando le più comuni formule e seguendo procedimenti appropriati al contesto.
Eseguire trasformazioni nei Sistemi di Misura studiati.
Risolvere problemi utilizzando le proprietà geometriche delle figure.
Riconoscere figure equivalenti ed isoperimetriche; applicare il principio di
equiscomponibilità.
Conoscere ed utilizzare le principali trasformazioni geometriche e i loro invarianti
Rappresentare i numeri razionali sulla retta orientata.
Utilizzare scale graduate in contesti significativi
Calcolare il valore di una espressione letterale per determinati valori assegnati alle
lettere.
Operare con i monomi e con i polinomi.
Riconoscere i principali prodotti notevoli e risolverli.
Risolvere, verificare e discutere equazioni di 1° grado ad una incognita.
Descrivere e disegnare le diverse parti della circonferenza e del cerchio
Calcolare la lunghezza della circonferenza e delle sue parti;
Calcolare l’area del cerchio e delle sue parti
Descrivere e disegnare solidi
Calcolare la superficie laterale, la superficie totale e il volume dei prismi retti,
delle piramidi rette e dei solidi di rotazione
In semplici situazioni aleatorie, individuare gli eventi elementari, assegnare ad essi
una probabilità, calcolare la probabilità di qualche evento, scomponendolo in
eventi elementari disgiunti
In un sistema di riferimento cartesiano:
Individuare le coordinate dei punti del piano e la posizione dei punti del piano
conoscendo le loro coordinate;
Determinare la distanza fra due punti;
Calcolare le coordinate del punto medio di un segmento;
Rappresentare figure piane e funzioni matematiche.
Risolvere problemi in ambiti diversi di studio e della vita reale applicando la
metodologia appropriata (comprendere il problema, descrivere la situazione
utilizzando simbologie corrette, individuare una strategia risolutiva, applicare la
strategia risolutiva, verificare il risultato, corregge eventuali errori di soluzione,
esporre con chiarezza il procedimento risolutivo utilizzato e confrontarlo con altri
eventuali procedimenti, valutare i procedimenti esaminati e scegliere il più
idoneo);
139
Concetti, procedimenti, proprietà…acquisiti in aritmetica e geometria.
Approfondire, collegare le conoscenze
Usare in modo consapevole gli strumenti di misura.
Usare in modo adeguato strumenti scientifici
Eseguire correttamente semplici esperimenti
Effettuare prove e semplici indagini sulle proprietà fisiche, chimiche, meccaniche
e tecnologiche di vari materiali.
Accostarsi a nuove applicazioni informatiche esplorandone le funzioni e le
potenzialità.
Effettuare stime di grandezze fisiche riferite a materiali e oggetti dell’ambiente
scolastico.
Valutare le conseguenze di scelte e decisioni relative a situazioni problematiche.
Individuare i principali materiali, distinguendone le proprietà fondamentali,
l’origine e la provenienza
Individuare le fasi di lavorazione in un processo produttivo di materiali
Osservare e analizzare le operazioni di recupero e di riciclo dei materiali
Identificare i materiali compositi, riconoscendone lo specifico impiego
Eseguire prove di tipo sperimentale sulle principali proprietà dei materiali
Ideare, progettare, realizzare e collaudare modelli riferiti a oggetti d’uso comune
Realizzare interventi mirati a promuovere una raccolta differenziata dei rifiuti
Osservare e analizzare le fasi di costruzione di una casa
Progettare e realizzare semplici modelli di strutture di un edificio
Eseguire prove sperimentali sulla resistenza delle strutture
Eseguire rilievi planimetrici sull’ambiente scolastico o sulla propria abitazione
Progettare semplici piante di abitazione con soluzioni di arredo
Identificare beni, bisogni, servizi
Eseguire in maniera sistematica analisi tecniche di semplici oggetti,
riconoscendone il settore produttivo di provenienza
Ideare, progettare, realizzare e collaudare u modello atto a soddisfare un
determinato bisogno
Raccogliere dati attraverso l’osservazione di un determinato settore della
produzione Interpretare e usare segni grafici convenzionali CEI Leggere ed elaborare schemi elettrici Eseguire prove di tipo sperimentale sulla legge di Ohm e sull’elettromagnetismo
SCUOLA DELL’INFANZIA
Il corpo e il movimento
140
COMPETENZE METODOLOGICHE E PROCEDURALI (Competenze chiave europee: Imparare ad imparare)
Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di Apprendimento
Assume comportamenti corretti per la sicurezza, la salute propria e altrui e per il
rispetto delle persone, delle cose, dei luoghi e dall’ambiente; seguire regole di
comportamento e assumersi responsabilità.
Sperimenta schemi posturali e motori, li applica nei giochi individuali e di gruppo
ed è in grado di adattarli alle situazioni ambientali all’interno e all’esterno.
Applica lo schema logico di gioco: giochi di squadra e di gruppo.
Adottare comportamenti preventivi.
Ipotizzare semplici misure per evitare situazioni di pericolosità.
Conoscere i pericoli dell’ambiente e i comportamenti sicuri.
Coordinarsi con gli altri nei giochi di gruppo rispettando la propria e altrui
sicurezza.
Integrare il proprio comportamento con quello degli altri in funzione di un compito
in comune.
Interagire con gli altri proficuamente, ideare giochi e prendere accordi in merito ai
ruoli e alle regole.
SCUOLA PRIMARIA
Educazione fisica
COMPETENZE PROCEDURALI E METODOLOGICHE (Competenze di cittadinanza Europea: Imparare a imparare – Senso di iniziativa e imprenditorialità )
Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di Apprendimento
Sperimenta una pluralità di esperienze che permettono di maturare competenze di
giocosport anche come orientamento alla futura pratica sportiva.
Sperimenta, in forma semplificata e progressivamente sempre più complessa,
diverse gestualità tecniche.
Agisce rispettando i criteri base di sicurezza per sé e per gli altri, sia nel
movimento che nell’uso degli attrezzi e trasferisce tale competenza nell’ambiente
scolastico ed extrascolastico.
Utilizza le abilità motorie e sportive acquisite adattando il movimento in
situazione, potenziando progressivamente le capacità coordinative e condizionali
(forza, resistenza, velocità).
Riconoscere e valutare traiettorie, distanze, ritmi esecutivi e successioni temporali
delle azioni motorie, sapendo organizzare il proprio movimento nello spazio in
relazione a sé, agli oggetti, agli altri.
Conoscere e applicare correttamente modalità esecutive di diverse proposte di
giocosport.
SCUOLA S.S.1°GRADO
Educazione fisica
COMPETENZE PROCEDURALI E METODOLOGICHE (Competenze di cittadinanza Europea: Imparare a imparare – Senso di iniziativa e imprenditorialità)
Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di Apprendimento
141
• È consapevole delle proprie competenze motorie sia nei punti di forza sia nei
limiti.
• Utilizza le abilità motorie e sportive acquisite adattando il movimento in
situazione.
• Saper utilizzare e trasferire le abilità per la realizzazione dei gesti tecnici dei
vari sport.
• Saper utilizzare l’esperienza motoria acquisita per risolvere situazioni nuove o
inusuali.
• Utilizzare correlare le variabili spazio – temporali funzionali alla
realizzazione del gesto tecnico in ogni situazione sportiva.
• Sapersi orientare nell’ambiente naturale a artificiale anche attraverso ausili
specifi (mappe, bussole).
• Padroneggiare le capacità coordinative adattandole alle situazioni richieste dal
gioco in forma originale e creativa, proponendo anche varianti.
• Saper realizzare strategie di gioco, mettere in atto comportamenti collaborativi
e partecipare in forma propositiva alle scelte della squadra.
• Essere in grado di conoscere i cambiamenti morfologici caratteristici dell’età
e applicarsi a seguire un piano di lavoro consigliato in vista del miglioramento delle
prestazioni.
• Essere in grado di distribuire lo sforzo in relazione al tipo di attività richiesta e
di applicare tecniche di controllo respiratorio e di rilassamento muscolare a
conclusione del lavoro.
• Praticare attività di movimento per migliorare la propria efficienza fisica
riconoscendone i benefici.
• Conoscere ed essere consapevoli degli effetti nocivi legati all’assunzione di
integratori, di sostanze illecite o che inducono dipendenza (doping, droghe, alcol).
SCUOLA DELL’INFANZIA
Immagini, suoni, colori
COMPETENZE PROCEDURALI E METODOLOGICHE (Competenze chiave europee: Imparare ad imparare)
Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di Apprendimento
• Sperimenta e combina elementi musicali di base, producendo semplici
sequenze sonoro-musicali, con la voce, con il corpo, con strumenti poveri e strutturati.
Realizza oggetti seguendo una semplice metodologia progettuale guidata.
• Produrre sequenze sonore e semplici ritmi a commento di giochi, storie e
situazioni.
• Accompagnare semplici storie da drammatizzare con il canto, con sequenze
musicali eseguite con semplici strumenti musicali.
• Impegnarsi nella realizzazione di manufatti seguendo le indicazione della
docente o leggendo le illustrazioni.
SCUOLA PRIMARIA
142
Arte e immagine/Musica
COMPETENZE PROCEDURALI E METODOLOGICHE (Competenze di cittadinanza Europea: Imparare a imparare – Senso di iniziativa e imprenditorialità –
Consapevolezza ed espressione culturale)
Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di Apprendimento
Realizza elaborati personali e creativi sulla base di un’ideazione e progettazione
originale, applicando le conoscenze e le regole del linguaggio visivo.
Utilizza materiali e tecniche grafiche pittoriche plastiche diverse, ma anche
strumenti audiovisivi e multimediali per fini espressivi e comunicativi.
Articola combinazioni timbriche, ritmiche e melodiche, applicando schemi
elementari; le esegue con la voce, il corpo e gli strumenti, ivi compresi quelli della
tecnologia informatica.
Improvvisa liberamente e in modo creativo, imparando gradualmente a dominare
tecniche e materiali, suoni e silenzi.
Sperimentare strumenti e tecniche diverse per realizzare prodotti grafici, plastici,
pittorici e multimediali.
Progettare in gruppo l’esecuzione di un semplice manufatto o di un piccolo evento
da organizzare nella vita di classe.
Utilizzare voce, strumenti e nuove tecnologie sonore in modo creativo e
consapevole, ampliando con gradualità le proprie capacità di invenzione e
improvvisazione.
Rappresentare gli elementi basilari di brani musicali e di eventi sonori attraverso
sistemi simbolici non convenzionali.
SCUOLA S.S.1°Grado
Arte
COMPETENZE PROCEDURALI E METODOLOGICHE (Competenze di cittadinanza Europea: Imparare a imparare – Senso di iniziativa e imprenditorialità –
Consapevolezza ed espressione culturale – Competenza digitale)
Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di Apprendimento
Padroneggia gli elementi principali del linguaggio visivo, legge e comprende i
significati di immagini statiche e in movimento, di filmati audiovisivi e di prodotti
multimediali.
Realizza elaborati personali e creativi sulla base di un’ideazione e progettazione
originale, applicando le conoscenze e le regole del linguaggio visivo, scegliendo in
modo funzionale tecniche e materiali differenti anche con l’integrazione di più
media e codici espressivi.
Leggere e interpretare un’opera d’arte per comprenderne il significato e
cogliere le scelte creative e stilistiche dell’autore.
Ideare e progettare elaborati ricercando soluzioni creative originali, ispirate anche
allo studio della storia dell’arte e della comunicazione visiva.
Utilizzare consapevolmente gli strumenti, le tecniche figurative (grafiche,
pittoriche e plastiche) e le regole della rappresentazione visiva per una produzione
creativa che rispecchi le preferenze e lo stile espressivo personale.
Rielaborare, in modo guidato, materiali di uso comune (immagini fotografiche,
scritte, elementi iconici e visivi) per produrre nuove immagini.
SCUOLA S.S.1°GRADO
Musica e Strumento Musicale
COMPETENZE PROCEDURALI E METODOLOGICHE (Competenze di cittadinanza Europea: Imparare a imparare – Senso di iniziativa e imprenditorialità –
Consapevolezza ed espressione culturale – Competenza digitale)
143
Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di Apprendimento
Imposta il proprio lavoro, progettando la propria azione
Rispetta le diverse fasi nello studio di un brano musicale con lo strumento scelto o
con la voce
Valuta i risultati di una propria esecuzione musicale individuale e/o di gruppo,
individuando difficoltà e punti di forza
Propone soluzioni espressive per le diverse esecuzioni musicali di gruppo
Riconosce e analizza, attraverso l’ascolto genere e stili musicali diversi, li
descrive, avvalendosi correttamente dei termini specifici studiati
Confronta l’opera musicale con il contesto storico-culturale in cui è stata prodotta
Utilizza in modo consapevole gli elementi del linguaggio musicale
Rielabora e/o produce semplici idee musicali, usando in modo appropriato
tecniche e strumenti appresi
Pratica strumentale e vocale
Saper eseguire adeguatamente con la voce o con uno strumento melodico, brani
musicali di vario genere sia da solo che in gruppo
Ascolto, interpretazione, analisi
Essere in grado di ascoltare e concentrarsi sui fatti sonori, riconoscendone gli
elementi costitutivi: agogica, dinamica, ritmo, melodia, tonalità, timbro,
Saper esprimere un giudizio motivato sul brano ascoltato, arricchendo la propria
interpretazione con riflessioni sul contesto socio-culturale di cui è espressione
Produzione musicale
Saper creare un’idea musicale, applicando procedimenti definiti
SCUOLA PRIMARIA
Religione
COMPETENZE PROCEDURALI E METODOLOGICHE (Competenze di cittadinanza Europea: Imparare a imparare – Consapevolezza ed espressione culturale)
Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di Apprendimento
Conosce i contenuti essenziali della religione cattolica.
Si orienta nell’uso del testo biblico per cercare e leggere brani.
Riconoscere i contenuti della religione cristiana e porli in relazione con la propria
esperienza personale.
Riconoscere i principali significati e l’origine di feste religiose, luoghi sacri e
opere d’arte nell’ambiente che lo circonda.
Ricavare informazioni e cogliere significati dal documento biblico.
SCUOLA S.S.1°GRADO
Religione
COMPETENZE PROCEDURALI E METODOLOGICHE (Competenze di cittadinanza Europea: Imparare a imparare – Consapevolezza ed espressione culturale)
Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di Apprendimento
• Conosce se stesso prendendo consapevolezza delle domande di senso e delle
proprie radici religiose
• Si accosta in modo graduale ed oggettivo al fatto religioso cristiano mediante
la conoscenza del fondatore
Cogliere nell’esperienza umana tracce della ricerca religiosa.
Cogliere caratteristiche e messaggi essenziali della fede ebraico-cristiana e
confrontarli con altre religioni.
144
• Si confronta con le scelte di vita e le risposte fondamentali del Vangelo
• Individua, a partire dalla Bibbia, le tappe essenziali della storia della salvezza,
della vita e dell’insegnamento di Gesù
• Individua, a partire dalla Bibbia, elementi fondamentali della storia della
Chiesa e sa confrontarli con la storia passata e presente
• Si accosta al fatto religioso cristiano mediante documenti e/o sviluppo storico
• Riconosce i linguaggi espressivi della fede nella storia sul piano artistico e
culturale
Operare un confronto tra fede cristiana e scienza nella visione dell’uomo e del
mondo.
Operare collegamenti tra testi biblici e opere artistiche.
Motivare le scelte cristiane rispetto a problematiche della vita nel confronto
con altre culture.
AREE DISCIPLINARI - CAMPI D’ESPERIENZA
Competenze trasversali contestualizzate SCUOLA DELL’INFANZIA SCUOLA PRIMARIA S.S.DI 1°GRADO
COMPETENZE DI RIFLESSIONE E
AUTORIFLESSIONE
•Riflettere sui doveri, sui valori, sulle
ragioni che determinano il proprio
comportamento;
•confrontare, ascoltare, discutere con gli
adulti e con gli altri bambini, tenendo
conto del proprio e dell’altrui punto di
vista.
Analizzare e rivedere
criticamente il proprio lavoro;
autoriflettere su se stessi e sui
contesti socio-culturali su cui ci
si trova a vivere e ad operare;
esprimere riflessioni personali
sul significato e la natura della
conoscenza
• Procedere criticamente, a
livello individuale e sociale, all’analisi e
contestualizzazione del proprio lavoro;
• autoriflettere su se stessi e sui
contesti socio-culturali su cui ci si trova
a vivere e ad operare;
• esprimere in forma orale e
scritta le riflessioni personali sul
significato e la natura della conoscenza
SCUOLA DELL’INFANZIA
I DSCORSI E LE PAROLE
COMPETENZE DI RIFLESSIONE E AUTORIFLESSIONE (Competenze di cittadinanza Europea: Comunicazione nella lingua madre – Competenze sociali e
civiche – Imparare a imparare)
Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di Apprendimento
Acquisisce una modalità riflessiva per rappresentare l’esperienza attribuirle
significato acquisire metacognizione.
Riflette sul senso e la conseguenza delle proprie azioni e su quelle altrui.
Riflette sui passaggi più significativi del proprio percorso linguistico.
Riflette sulla lingua e sulle sue regole di funzionamento.
Riflettere sulla lingua e sulle sue regole di funzionamento.
Ragionare sulla lingua, scoprire la presenza di lingue diverse, riconoscere e
sperimentare la pluralità dei linguaggi, misurarsi con la creatività e la fantasia.
Acquisire il meccanismo di funzione delle rime.
Riflettere sull’uso dei nomi di genere maschili e femminili.
145
Ragiona sulla lingua, scopre la presenza di lingue diverse, riconosce e
sperimenta la pluralità dei linguaggi, si misura con la creatività e la fantasia.
Scoprire lingue diverse.
SCUOLA PRIMARIA
ITALIANO
COMPETENZE DI RIFLESSIONE E AUTORIFLESSIONE (Competenze di cittadinanza Europea: Comunicazione nella lingua madre – Competenze sociali e civiche
– Imparare a imparare)
Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di Apprendimento
Usare la lingua in modo non casuale, ma consapevole, scegliendo di volta in volta parole
e strutture per comunicare in modo efficace.
Riconoscere scopi diversi nella comunicazione.
Cogliere in una discussione le posizioni espresse dai compagni ed esprimere la propria
opinione su un argomento in modo chiaro e pertinente.
Confrontare la propria idea con quella altrui.
Convincere altri a fare una scelta o a condividere la propria, spiegandone i vantaggi;
dissuadere spiegando i rischi.
Valutare aspetti positivi e negativi rispetto a un vissuto.
Analizzare (anche in gruppo) le soluzioni ipotizzate e scegliere quella ritenuta più
vantaggiosa; applicare la soluzione e commentarne i risultati.
Riconoscere semplici situazioni problematiche in contesti reali d’esperienza.
Assumere gli impegni affidati e portarli a termine con diligenza e responsabilità.
Spiegare vantaggi e svantaggi di una semplice scelta legata a vissuti personali.
Individuare problemi legati all’esperienza concreta e indicare alcune ipotesi di soluzione.
SCUOLA S.S.1°Grado
ITALIANO/STORIA/GEOGRAFIA
COMPETENZE DI RIFLESSIONE E AUTORIFLESSIONE (Competenze di cittadinanza Europea: Comunicazione nella lingua madre – Competenze sociali e
civiche – Imparare a imparare – Consapevolezza ed espressione culturale)
Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di Apprendimento
Usa la comunicazione orale per collaborare con gli altri
Interagisce in modo efficace in diverse situazioni comunicative
Adotta opportunamente i registri informale e formale in base alla situazione
comunicativa
Comprende testi storici e li sa rielaborare con un personale metodo di studio.
Usa le conoscenze e le abilità per orientarsi nella complessità del presente, comprende
opinioni e culture diverse, capisce i problemi fondamentali del mondo
Intervenire in una conversazione rispettando le regole della buona educazione.
Animare una discussione con contributi pertinenti.
Comunicare oralmente utilizzando il registro linguistico più adatto alla situazione.
Produrre in forma scritta utilizzando il registro linguistico più adatto alla situazione.
Comprendere i valori dell’integrazione e dell’inclusione
Cogliere le caratteristiche significative di un’epoca
Conoscere aspetti e norme di vita istituzionale
146
contemporaneo.
Comprende aspetti, processi e avvenimenti fondamentali della storia italiana dalle
forme di insediamento e di potere medievali alla formazione dello stato unitario fino
alla nascita della Repubblica, anche con possibilità di aperture e confronti con il
mondo antico.
Espone oralmente e con diverse tecniche di scrittura le conoscenze storiche acquisite
operando collegamenti e argomentando le proprie riflessioni.
Produce informazioni storiche con fonti di vario genere e le sa organizzare in testi
Si informa in modo autonomo su fatti e problemi storici anche mediante l’uso di
risorse digitali.
Conosce aspetti del patrimonio culturale, italiano e dell’umanità, e li sa mettere in
relazione con i fenomeni storici studiati.
Conosce aspetti e processi fondamentali della storia europea medievale, moderna e
contemporanea.
Riconosce nei paesaggi europei e mondiali, raffrontandoli in particolare a quelli
italiani, gli elementi fisici significativi e le emergenze storiche, artistiche e
architettoniche, come patrimonio naturale e culturale da tutelare e valorizzare.
Si orienta nello spazio e sulle carte di diversa scala in base ai punti cardinali e alle
coordinate geografiche; sa orientare una carte geografica a grande scala facendo
ricorso a punti di riferimento fissi.
Utilizza opportunamente carte geografiche, fotografie attuali e d’epoca, immagini da
telerilevamento, elaborazioni digitali, grafici, dati statistici, sistemi informativi
geografici per comunicare efficacemente informazioni spaziali.
Osserva, legge e analizza sistemi territoriali vicini e lontani, nello spazio e nel tempo e
valuta gli effetti di azioni dell’uomo sui sistemi territoriali alle diverse scale
geografiche.
Osserva, legge e analizza sistemi territoriali vicini e lontani, nello spazio e nel tempo e
valuta gli effetti di azioni dell’uomo sui sistemi territoriali alle diverse scale
geografiche.
Distinguere e mettere in relazione fatti politici, economici, sociali e culturali
Porsi domande e cercare risposte su situazioni storiche nuove: come si sono prodotte,
perché e come potrebbero svilupparsi, con quali effetti
Cogliere le ripercussioni a livello locale di eventi di portata mondiale.
Utilizzare appropriatamente il manuale di Storia
Produrre elaborati di argomento storico utilizzando varie tecniche ed il linguaggio
specifico
Saper selezionare e classificare gli eventi storici
Usare regolarmente e opportunamente le tre strategie di lettura: orientativa, selettiva e
approfondita per lo studio
Scegliere ed applicare un metodo di studio quanto più possibile personalizzato.
Avviare la costruzione di “quadri di civiltà” in base ad indicatori dati di tipo fisico.
Geografico, sociale, economico, tecnologico, culturale e religioso
Scoprire specifiche radici storiche, medievali e moderne nella realtà locale e regionale
Orientarsi nel tempo e nello spazio
Confrontare il passato e il presente
Usare il passato per comprendere il presente e scoprire che domande poste dal presente
al futuro trovano la loro radice nella conoscenza del passato
Approfondire la conoscenze storica, utilizzando anche strumenti non direttamente
scolastici, come film, documentari, testi letterari e biografici, …
Orientarsi nelle realtà territoriali lontane, anche attraverso l’utilizzo dei programmi
multimediali di visualizzazione dall’alto.
Conoscere temi e problemi di tutela del paesaggio come patrimonio naturale e culturale
e progettare azioni di valorizzazione.
Utilizzare modelli interpretativi di assetti territoriali dei principali paesi europei degli
altri continenti, anche in relazione alla loro evoluzione storico-politico-economica.
Analizzare in termini di spazio le interrelazioni tra fatti e fenomeni demografici, sociali
ed economici di portata nazionale, europea e mondiale.
SCUOLA DELL’INFANZIA
Il sé e l’altro
COMPETENZE DI RIFLESSIONE E AUTORIFLESSIONE (Competenze di cittadinanza Europea: Comunicazione nella lingua madre – Comunicazione nella lingua
straniera - Competenze sociali e civiche – Imparare a imparare)
Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di Apprendimento
Riflette sui diritti e sui doveri, sui valori e sulle ragioni che determinano il
proprio comportamento.
Prendere coscienza dei propri diritti e dei propri doveri.
Comprendere le opinioni degli altri e rendere chiare le proprie.
147
Riflette, si confronta ascolta discute con gli adulti e con gli altri bambini
tenendo conto del proprio e dell’altrui punto di vista.
Riflette sulle regole che aiutano a vivere meglio in classe e a scuola.
Comunicare, confrontarsi e collaborare.
SCUOLA PRIMARIA
Lingua inglese
COMPETENZE DI RIFLESSIONE E AUTORIFLESSIONE (Competenze di cittadinanza Europea: Comunicazione nella lingua madre – Comunicazione nella lingua
straniera - Competenze sociali e civiche – Imparare a imparare)
Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di Apprendimento
L’alunno autovaluta le competenze acquisite ed è consapevole del proprio modo di
apprendere
Confronta le diversità linguistiche e culturali
Riconoscere e utilizzare appropriatamente le funzioni comunicative della lingua
Inglese
Riconoscere le diversità linguistiche come conseguenza di una diversità culturale.
SCUOLA S.S.1°GRADO
Lingua inglese e francese
COMPETENZE DI RIFLESSIONE E AUTORIFLESSIONE (Competenze di cittadinanza Europea: Comunicazione nella lingua madre – Comunicazione nella lingua
straniera - Competenze sociali e civiche – Imparare a imparare)
Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di Apprendimento
L’alunno autovaluta le competenze acquisite ed è consapevole del proprio modo di
apprendere
Confronta i risultati conseguiti in lingue diverse e le strategie utilizzate per imparare.
Riconoscere i propri modi di apprendere e che cosa ostacola il proprio apprendimento.
Utilizzare semplici strategie di autovalutazione e autocorrezione
SCUOLA DELL’INFANZIA
La conoscenza del mondo
COMPETENZE DI RIFLESSIONE E AUTORIFLESSIONE (Competenze di cittadinanza Europea: Comunicazione nella lingua madre – Competenze sociali e
civiche – Imparare a imparare)
Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di Apprendimento
Riflette sui comportamenti che mirano alla salvaguardia dell’ambiente.
Acquisire una coscienza ecologica.
148
Pone domande, discute, confronta riflette ed ipotizza soluzioni e azioni. Riflettere sulle cause che provocano l’inquinamento e ipotizzare soluzioni.
SCUOLA PRIMARIA
Storia (cittadinanza) e Geografia
COMPETENZE DI RIFLESSIONE E AUTORIFLESSIONE (Competenze di cittadinanza Europea: Comunicazione nella lingua madre – Competenze sociali e
civiche – Imparare a imparare – Consapevolezza ed espressione culturale)
Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di Apprendimento
Comprende che la storia è un processo di ricostruzione del passato che muove
dalle domande del presente e, utilizzando strumenti e procedure, perviene a una
conoscenza di fenomeni storici ed eventi, condizionata dalla tipologia e dalla
disponibilità delle fonti e soggetta a continui sviluppi.
Comprende fenomeni relativi al passato e alla contemporaneità, li sa
contestualizzare nello spazio e nel tempo, sa cogliere relazioni causali e interrelazioni.
Opera confronti tra le varie modalità con cui gli uomini nel tempo hanno dato
risposta ai loro bisogni e problemi, e hanno costituito organizzazioni sociali e politiche
diverse tra loro, rilevando nel processo storico permanenze e mutamenti.
Utilizza conoscenze e abilità per orientarsi nel presente, per comprendere i
problemi fondamentali del mondo contemporaneo, per sviluppare atteggiamenti critici
e consapevoli.
Riconosce i meccanismi, i sistemi e le organizzazioni che regolano i rapporti
tra i cittadini (istituzioni statali e civili), a livello locale e nazionale, e i principi che
costituiscono il fondamento etico delle società (equità, libertà, coesione sociale),
sanciti dal diritto nazionale e internazionale.
Sviluppa modalità consapevoli di esercizio della convivenza civile, di rispetto
delle diversità, di confronto responsabile e di dialogo; comprende il significato delle
regole per la convivenza sociale e le rispetta.
Si avvia a prendere coscienza di sé come persona in grado di agire sulla realtà
apportando un proprio originale e positivo contributo.
Mettere in atto comportamenti appropriati nel gioco, nel lavoro, nella convivenza generale, nella circolazione stradale, nei luoghi e nei mezzi pubblici. Prestare aiuto a compagni e ad altre persone in difficoltà. Mediante esperienze di partecipazione democratica all’interno della classe, comprendere il bisogno di darsi delle regole condivise. Conoscere le regole che permettono il vivere in comune, spiegarne la funzione e rispettarle. Collaborare nell’elaborazione del regolamento di classe. Applicare le regole conosciute, stabilite e discusse. Mettere in relazione le regole stabilite all’interno della classe e alcuni articoli della Costituzione. Rispettare ruoli e funzioni all’interno della scuola, esercitandoli responsabilmente. Assumere incarichi e svolgere compiti per contribuire al lavoro collettivo, secondo gli obiettivi condivisi. Comportarsi secondo i criteri stabiliti non solo nella scuola, ma anche nelle visite guidate, nelle uscite programmate, nelle varie attività extrascolastiche. Confrontarsi e dialogare senza pregiudizi con le tutte diversità. Manifestare, attraverso comportamenti, di aver preso coscienza del significato di appartenere ad un gruppo. Maturare la consapevolezza di appartenere ad un gruppo, inteso come convivenza di più soggetti. Riconoscere che l’appartenenza ad un gruppo e le dinamiche di interazione, favoriscono la maturazione di atteggiamenti e comportamenti. Sviluppare la consapevolezza del significato sociale di tale appartenenza. Sviluppare la consapevolezza di appartenere alle “formazioni sociali” come la famiglia, la scuola, il paese, i gruppi sportivi. Sviluppare la consapevolezza di appartenere ad una comunità locale e conoscerne l’organizzazione.
149
Prendere coscienza che gli individui appartengono alla società e che anche i bambini ne fanno parte (cfr. Dichiarazione dei diritti). Prendere atto che la partecipazione a gruppi sportivi, musicali, associazioni, potenzia la capacità relazionale.
SCUOLA PRIMARIA
Matematica/Scienze/Tecnologia/Informatica
COMPETENZE DI RIFLESSIONE E AUTORIFLESSIONE (Competenze di cittadinanza Europea: Comunicazione nella lingua madre – Competenze sociali e
civiche – Imparare a imparare – Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia)
Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di Apprendimento
• Partendo dall’analisi dell’ambiente regionale, comprende che ogni territorio è
una struttura complessa e dinamica, caratterizzata dall’interazione tra uomo e
ambiente: riconosce le modificazioni apportate nel tempo dall’uomo sul territorio.
• Ha coscienza delle conseguenze positive e negative dell’azione dell’uomo sul
territorio, rispetta l’ambiente e agisce in modo responsabile nell’ottica di uno sviluppo
sostenibile.
• Utilizza rappresentazioni (tabelle, grafici…) per interpretare fenomeni fisici,
sociali, economici…
• Identifica, rappresenta, risolve e si pone problemi.
• Esplicita, affronta e risolve situazioni problematiche sia in ambito scolastico
che nell’esperienza quotidiana.
• E’ in grado di riflettere sul percorso di esperienza e di apprendimento
compiuto, sulle competenze in via di acquisizione, sulle strategie messe in atto, sulle
scelte effettuate e su quelle da compiere.
Cogliere, con la mediazione dell’insegnante, l’interdipendenza tra i vari
aspetti, a partire da quello tra uomo e ambiente.
• Confrontare realtà spaziali vicine e formulare ipotesi di soluzione a problemi
ecologici e di conservazione del patrimonio ambientale o culturale.
• Cogliere le relazioni tra uomo, ambiente e sfruttamento/valorizzazione delle
risorse.
• Formulare ipotesi relative a possibili interventi per migliorare l’ambiente in
cui vive.
• Adottare comportamenti di rispetto e risparmio delle risorse naturali: acqua,
energia e calore.
Comprendere il significato delle quattro operazioni fondamentali e operare in modo
consapevole.
In situazioni di fatto, formulare autonomamente problemi e questioni matematiche e
descrivere i procedimenti di risoluzione.
Utilizzare importanti grandezze di riferimento del proprio mondo d’esperienza per
stimare misure e per risolvere problemi reali.
SCUOLA S.S.1°Grado
Matematica/Scienze/Tecnologia
COMPETENZE DI RIFLESSIONE E AUTORIFLESSIONE (Competenze di cittadinanza Europea: Comunicazione nella lingua madre – Competenze sociali e
civiche – Imparare a imparare – Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia)
Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di Apprendimento
• Utilizza rappresentazioni per fornire modelli e interpretazioni di fenomeni
• Comprendere il significato di numero e di sistema di numerazione
150
fisici, sociali, economici…
• Identifica, rappresenta, risolve e si pone problemi.
• Esplicita, affronta e risolve situazioni problematiche sia in ambito scolastico
che nell’esperienza quotidiana
• E’ in grado di riflettere sul percorso di esperienza e di apprendimento
compiuto, sulle competenze in via di acquisizione, sulle strategie messe in atto, sulle
scelte effettuate e su quelle da compiere
• Ha una visione dell’ambiente di vita, locale e globale, come sistema dinamico
di specie viventi che interagiscono fra loro, rispettando i vincoli che regolano le
strutture del mondo inorganico; comprende il ruolo della comunità umana nel
sistema, il carattere finito delle risorse, non che l’ineguaglianza dell’accesso ad esse,
e adotta atteggiamenti responsabili verso i modi di vita e l’uso delle risorse.
• Osserva e analizza la realtà tecnologica presente nel settore edilizio e urbano,
per stabilire confronti, individuare relazioni qualitative (proprietà) e quantitative
(dati)
• Coglie le interazioni tra esigenze di vita e processi produttivi e riconosce il
ruolo della tecnologia nella vita quotidiana e nell’economia della società
• Coglie le interazioni tra uomo, tecnica e ambiente e riconoscere il ruolo che i
processi tecnologici giocano nella modifica dell’ambiente, destinato alle coltivazioni
agricole e alla zootecnia.
• Analizza e valuta i problemi legati alla produzione di energia e ha la
consapevolezza dei possibili impatti sull’ambiente naturale, sulla salute e
sull’economia, dovuti alle varie forme e modalità di produzione
• Analizza e valuta il rapporto tra consumo energetico e sviluppo sostenibile
• Utilizzare la proprietà associativa e distributiva per raggruppare e
semplificare, anche mentalmente le operazioni
• Comprendere il concetto di ordine di grandezza di un numero ed utilizzarlo in
modo appropriato
• Comprendere il significato e l’utilità del multiplo comune più piccolo e del
divisore comune più grande, in matematica e in situazioni concrete.
• Individuare la posizione di un oggetto nello spazio e la posizione reciproca
degli oggetti prendendo come riferimento se stesso, altre persone e oggetti.
• Interpretare i risultati di misure, con particolare riferimento agli ordini di
grandezza, alla significatività delle cifre, agli errori; stimare misure; eseguire
trasformazioni nei Sistemi di Misura studiati
• Progettare un’indagine statistica (individuare popolazione e i caratteri oggetto
dell’indagine; raccogliere dati mediante questionari, interviste, consultazione di
archivi…; presentare dati in tabelle e grafici); interpretare tabelle e rappresentazioni
grafiche.
• Esplorare e risolvere problemi in ambiti diversi di studio e della vita reale.
• Sviluppare le capacità di: analizzare varie situazioni, confrontare e classificare
in base a determinati criteri e proprietà, formulare ed esporre in modo adeguato
congetture, verificare le congetture, generalizzare applicare relazioni.
• Scoprire l’importante applicazione del concetto di rapporto nelle
rappresentazioni in scala di mappe e carte geografiche
• Scoprire alcune funzioni matematiche di proporzionalità e alcune loro
applicazioni in contesti quotidiani. Sviluppare le capacità di analizzare varie
situazioni.
• Riflettere sul concetto di π sia come numero sia come espressione di un
rapporto tra grandezze omogenee.
• Esplorare, descrivere e rappresentare lo spazio; visualizzare oggetti
tridimensionali a partire da una rappresentazione bidimensionale e viceversa.
• In semplici situazioni aleatorie, individuare gli eventi elementari, assegnare ad
essi una probabilità, calcolare la probabilità di qualche evento, scomponendolo in
eventi elementari disgiunti.
• Approfondire, collegare le conoscenze.
• Consolidare l'osservazione, la riflessione, l'analisi e avviare alla sintesi.
• Eseguire misurazioni e rilievi grafici o fotografici sull’ambiente scolastico o
sulla propria abitazione.
• Leggere e interpretare semplici disegni tecnici ricavandone informazioni
qualitative e quantitative.
• Impiegare gli strumenti e le regole del disegno tecnico nella rappresentazione
di oggetti o processi
• Effettuare stime di grandezze fisiche riferite a materiali e oggetti
dell’ambiente scolastico.
151
• Valutare le conseguenze di scelte e decisioni relative a situazioni
problematiche
• Utilizzare semplici procedure per eseguire prove sperimentali nei vari settori
della tecnologia (ad esempio: preparazione e cottura degli alimenti).
• Rilevare e disegnare la propria abitazione o altri luoghi anche avvalendosi di
software specifici.
• Eseguire interventi di riparazione e manutenzione sugli oggetti dell’arredo
scolastico o casalingo.
• Individuare le condizioni di lavoro nelle fabbriche, connesse alla presenza del
rischio rumore e alle necessarie misure di prevenzione
• Saper effettuare una ricognizione della dimensione storica della produzione
agroalimentare
• Saper leggere le etichette informativa applicate direttamente sulle confezioni
degli alimenti
• In relazione alla propria abitazione o all’edificio scolastico, rilevare come
viene distribuita, utilizzata e quindi quali trasformazioni subisce l’energia elettrica
• Leggere l’etichetta energetica riportata su frigoriferi, lavatrici e altri
apparecchi di uso domestico, al fine di scegliere elettrodomestici più efficienti.
SCUOLA DELL’INFANZIA
Il corpo e il movimento
COMPETENZE DI RIFLESSIONE E AUTORIFLESSIONE (Competenze di cittadinanza Europea: Comunicazione nella lingua madre – Competenze sociali e
civiche – Imparare a imparare)
Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di Apprendimento
• Riflette sulle proprie azioni in situazioni di gioco e attività di movimento.
• Riflette con il supporto dell’insegnante sui comportamenti alimentari
corretti e nocivi.
• Assumere atteggiamenti di sicurezza nei momenti di gioco.
• Cogliere la caratteristiche degli alimenti e distinguere quelli “buoni” da quelli
“cattivi” dannosi per la salute.
SCUOLA PRIMARIA
Educazione fisica
COMPETENZE DI RIFLESSIONE E AUTORIFLESSIONE (Competenze di cittadinanza Europea: Comunicazione nella lingua madre – Competenze sociali e
civiche – Imparare a imparare - Spirito di iniziativa e imprenditorialità)
Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di Apprendimento
152
• Riconosce alcuni essenziali principi relativi al proprio benessere psico-fisico
legati alla cura del proprio corpo, a un corretto regime alimentare e alla prevenzione
dell’uso di sostanze che inducono dipendenza.
• Comprende, all’interno delle varie occasioni di gioco e di sport, il valore delle
regole e l’importanza di rispettarle.
Mettere in atto comportamenti di autocontrollo anche di fronte a crisi,
insuccessi, frustrazioni.
Riconoscere il rapporto tra alimentazione ed esercizio fisico in relazione a
sani stili di vita.
Essere consapevoli del proprio processo di crescita e sviluppo; riconoscere le
attività volte al miglioramento delle proprie capacità fisiche.
Assumere comportamenti rispettosi della salute e della sicurezza, proprie ed
altrui.
• Rispettare le proprie attrezzature e quelle comuni.
Rispettare le regole nella competizione sportiva; saper accettare la sconfitta
con equilibrio e vivere la vittoria esprimendo rispetto nei confronti dei perdenti,
accettando le diversità, manifestando senso di responsabilità.
Assumere comportamenti adeguati per la prevenzione degli infortuni e per la
sicurezza nei vari ambienti di vita.
Controllare e gestire le proprie emozioni nelle situazioni competitive e di
confronto.
Comprendere il valore dell’autocontrollo e metterlo in atto.
Rispettare le regole dei giochi organizzati e delle attività sportive.
Accettare e rispettare le diversità (debolezze e eccellenze) nelle prestazioni
sportive dei compagni.
Attribuire il giusto peso a vittorie e sconfitte.
Adottare comportamenti corretti per salvaguardare la propria e altrui integrità
fisica.
Partecipare a giochi di movimento, giochi tradizionali, giochi sportivi di
squadra, rispettando le regole, imparando a gestire con equilibrio sia la sconfitta che la
vittoria.
Gestire i diversi ruoli assunti nel gruppo e i momenti di conflittualità nel
rispetto di compagni ed avversari
SCUOLA S.S.1°GRADO
Educazione fisica
COMPETENZE DI RIFLESSIONE E AUTORIFLESSIONE (Competenze di cittadinanza Europea: Comunicazione nella lingua madre – Competenze sociali e
civiche – Imparare a imparare – Spirito di iniziativa e imprenditorialità)
Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di Apprendimento
• Riconosce, ricerca ed applica a se stesso comportamenti di promozione dello
“star bene” in ordine a un sano stile di vita e alla prevenzione
• Conoscere e applicare correttamente il regolamento tecnico degli sport
praticati assumendo anche il ruolo di arbitro o di giudice.
153
• Rispetta criteri base di sicurezza per sé e per gli altri
• E capace di integrarsi nel gruppo, di assumersi responsabilità e di impegnarsi
per il bene comune.
• Saper gestire in modo consapevole le situazioni competitive, in gara e non,
con autocontrollo e rispetto per l’altro, sia in caso di vittoria sia in caso di sconfitta.
• Saper disporre, utilizzare e riporre correttamente gli attrezzi salvaguardando la
propria e l’altrui sicurezza.
• Saper adottare comportamenti appropriati per la sicurezza propria e dei
compagni anche rispetto a possibili situazioni di pericolo.
• Praticare attività di movimento per migliorare la propria efficienza fisica
riconoscendone i benefici.
• Conoscere ed essere consapevoli degli effetti nocivi legati all’assunzione di
integratori, di sostanze illecite o che inducono dipendenza (droghe, doping, alcol).
SCUOLA DELL’INFANZIA
Immagini, suoni, colori
COMPETENZE DI RIFLESSIONE E AUTORIFLESSIONE (Competenze di cittadinanza Europea: Comunicazione nella lingua madre – Competenze sociali e
civiche – Imparare a imparare)
Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di Apprendimento
Riflette sui propri elaborati grafici e sulle attività grafico-pittoriche.
Acquisisce strumenti di riflessione e di analisi di un aspetto della realtà
(analisi critica dei messaggi pubblicitari)
Confrontarsi con la immagini reali, e notare le differenze tra l’elaborato e la
realtà.
Arricchire la produzione grafica mediante l’analisi dei particolari.
SCUOLA PRIMARIA
Arte e immagine/Musica
COMPETENZE DI RIFLESSIONE E AUTORIFLESSIONE (Competenze di cittadinanza Europea: Comunicazione nella lingua madre – Competenze sociali e
civiche – Imparare a imparare)
Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di Apprendimento
• Utilizza conoscenze ed abilità percettivo-visive per leggere in modo
consapevole e critico i messaggi visivi presenti nell’ambiente.
• Conosce e analizza opere musicali, eventi, materiali, anche in relazione al
contesto storico-culturale e alla loro funzione sociale.
• Riflettere e ragionare sul significato informativo ed espressivo delle
immagini.
• Analizzare e leggere criticamente il linguaggio della pubblicità, del fumetto e
dei mezzi di comunicazione di massa.
• Riconoscere gli interventi positivi e negativi operati dall’uomo sul patrimonio
artistico e ambientale del proprio territorio.
• Analizzare in modo funzionale eventi, materiali e opere musicali attribuendo
loro diversi significati, anche di tipo storico strutturale.
• Riconoscere le componenti antropologiche della musica: contesti, pratiche
154
sociali, funzioni.
• Apprezzare la valenza estetica e riconoscere il valore funzionale delle opere
ascoltate.
SCUOLA S.S.1°Grado
Arte
COMPETENZE DI RIFLESSIONE E AUTORIFLESSIONE (Competenze di cittadinanza Europea: Comunicazione nella lingua madre – Competenze sociali e
civiche – Imparare a imparare – Spirito di iniziativa e imprenditorialità)
Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di Apprendimento
• L’alunno legge le opere più significative prodotte nell’arte antica, medievale,
moderna e contemporanea, sapendole collocare nei rispettivi contesti storici, culturali
e ambientali
• Riconosce il valore culturale di immagini, di opere e di oggetti artigianali
prodotti in paesi diversi dal proprio.
• Riconosce gli elementi principali del patrimonio culturale, artistico e
ambientale del proprio territorio ed è sensibile ai problemi della sua tutela e
conservazione.
• Leggere e commentare criticamente un’opera d’arte mettendola in relazione
con gli elementi essenziali del contesto storico e culturale a cui appartiene.
• Possedere una conoscenza delle linee fondamentali della produzione artistica
dei principali periodi storici dell’Arte contemporanea, anche appartenendo a contesti
culturali diversi dal proprio..
• Ipotizzare strategie di intervento per la tutela, la conservazione e la
valorizzazione dei beni culturali.
SCUOLA S.S.1°GRADO
Musica e Strumento Musicale
COMPETENZE DI RIFLESSIONE E AUTORIFLESSIONE (Competenze di cittadinanza Europea: Comunicazione nella lingua madre – Competenze sociali e
civiche – Imparare a imparare – Spirito di iniziativa e imprenditorialità)
Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di Apprendimento
• Riflettere sul proprio ruolo durante un’esecuzione musicale, prendendo
coscienza dei punti di forza e di eventuali punti di debolezza da superare.
• Riflettere sui propri gusti musicali, cercando di contestualizzarli.
• Riflettere sulle proprie capacità creative in ambito musicale, cercando di
motivare le varie scelte.
Pratica strumentale e vocale
• Saper eseguire adeguatamente con la voce o con uno strumento melodico,
brani musicali di vario genere sia da solo che in gruppo
Ascolto, analisi
• Saper esprimere un giudizio motivato su canzoni/brani preferiti, arricchendolo
con riflessioni sul contesto socio-culturale di cui sono espressione
Produzione musicale
• Saper eseguire canti e brani con consapevole utilizzo degli elementi del
linguaggio musicale (dinamica, agogica, timbro…)
155
SCUOLA DELL’INFANZA
Religione
COMPETENZE DI RIFLESSIONE E AUTORIFLESSIONE (Competenze di cittadinanza Europea: Comunicazione nella lingua madre – Competenze sociali e
civiche – Imparare a imparare – Consapevolezza ed espressione culturale)
Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di Apprendimento
• Riflette sulle differenze del genere umano.
• Rispettare le differenze, culturali e religiose.
SCUOLA PRIMARIA
Religione
COMPETENZE DI RIFLESSIONE E AUTORIFLESSIONE (Competenze di cittadinanza Europea: Comunicazione nella lingua madre – Competenze sociali e
civiche – Imparare a imparare – Consapevolezza ed espressione culturale)
Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di Apprendimento
Favorisce lo sviluppo di persone che sanno accogliersi, ascoltarsi, dialogare,
condividere.
Si accosta con rispetto alle religioni non cristiane, insegnando a vivere in una
società multiculturale e multi religiosa.
Si confronta con i dati religiosi cristiani, attraverso un uso graduale del
documento biblico.
Ascoltare con attenzione, esprimere la propria opinione nel rispetto di quella
altrui, dialogare con l’altro
Comprendere la ricchezza della diversità culturale e religiosa
Cogliere i segni della presenza e dell’opera della Chiesa nel mondo.
Interpretare alcuni simboli, segni, gesti, espressioni cogliendone il senso
religioso e cristiano.
SCUOLA S.S.1°GRADO
Religione Cattolica
COMPETENZE DI RIFLESSIONE E AUTORIFLESSIONE (Competenze di cittadinanza Europea: Comunicazione nella lingua madre – Competenze sociali e
civiche – Imparare a imparare – Consapevolezza ed espressione culturale)
Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di Apprendimento
Conosce se stesso prendendo consapevolezza delle domande di senso e delle
proprie radici religiose
Individua, a partire dalla Bibbia, le tappe essenziali della storia della salvezza,
della vita e dell’insegnamento di Gesù
Riconosce gli interrogativi profondi dell’esistenza e sa confrontarsi con le
scelte cristiane sul piano personale e comunitario
Conoscere identità, opere e messaggio di Gesù in rapporto alla fede cristiana.
Conoscere l’identità della Chiesa sul piano religioso e storico-culturale.
Conoscere la Bibbia negli elementi essenziali e nell’importanza della fede.
Conoscere, interpretare e utilizzare testi biblici, ecclesiali e storico-culturali.
Operare collegamenti tra testi biblici e opere artistiche.
Riconoscere e interpretare simboli e segni liturgico-sacramentali.
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Si accosta al fatto religioso cristiano mediante documenti e/o sviluppo storico
Matura la propria identità di persona mediante la ricerca sincera della verità e
il confronto con la visione cristiana dell’uomo e di Dio
Acquisisce una conoscenza oggettiva del messaggio cristiano mediante un
accostamento corretto alle fonti bibliche, ai documenti del Magistero e ad altre fonti
storico-culturali
Sviluppa la capacità di dare una valutazione morale degli eventi storici ed
attuali alla luce del messaggio cristiano
Riconoscere il messaggio cristiano nell’arte e nella cultura.
Individuare elementi specifici della preghiera cristiana anche in confronto ad
altre religioni.
Riconoscere elementi e significati del luogo di culto.
Riconoscere il messaggio cristiano essenziale in risposta ai bisogni profondi
dell’uomo.
Riconoscere il contributo della proposta cristiana per il progetto di vita e la
convivenza civile.
VERIFICA DELL’EFFICACIA DEL CURRICOLO VERTICALE
Le competenze da sviluppare nel curricolo verticale dell’Istituto Comprensivo “Gallo – 2° circolo” dovranno essere menzionate e, quindi, valutate nel documento che i docenti di Scuola
dell’Infanzia stilano insieme alle docenti di Scuola Primaria per accompagnare gli alunni di cinque anni al grado successivo, nella scheda di valutazione degli alunni di quinta Primaria e nel
documento che certifica le competenze in uscita alla fine del triennio di Scuola Secondaria di Primo Grado.
Per giungere ad una valutazione appropriata delle strategie condivise è necessario che, a fine del triennio 2014/2017, si proceda ad un’analisi critica dei risultati. Nell’arco del triennio le
procedure di sviluppo e potenziamento delle suddette competenze coinvolgeranno tutti gli alunni dell’IC “S.M. Gallo 2° Circolo”.
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