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Ponte n° 02
Ponte borbonico di Lama Monachile a Polignano a Mare (BA)
Località Polignano a Mare, Lama Monachile
Provincia Bari
Coordinate geografiche
Longitudine 40° 59’ 44,0” N Latitudine 17° 13’ 4,9” Altitudine 21.50m s.l.m
Dati catastali Comune Polignano a Mare Foglio Particella
Intestazione Catastale
Proprietà pubblica Comune di Polignano a Mare
Condizione giuridica
Proprietà Comunale
Planimetria Catastale Ortofoto
Stralci Planimetrici
Distanza dal centro città
Inserito all’interno del centro urbano
Viabilità carrabile vicina
Il ponte è carrabile
Caratteristiche In corrispondenza del ponte un breve tratto di litorale basso e sabbioso si inserisce lungo una costa
geo‐morfologiche del territorio
prevalentemente rocciosa, su cui vi è la cittadina appollaiata, non diversamente da un nido di uccello […], che si leva a picco sul mare (Victor Delpuech de Comeiras, Histoire générale des voyages faits en Europe, Parigi 1804). L’insenatura, caratteristica del territorio sud‐est di Bari, è il punto di sbocco nell’Adriatico del letto di un torrente ormai asciutto (lama), con i suoi solchi erosivi ricoperti dalla macchia mediterranea. Il ponte, infatti, collega i due versanti di Lama Monachile.
Epoca di costruzione
XIX secolo
Documentazione iconografica
Saluti da Polignano a Mare visto da ponente, fine Ottocento, Collezione Franco L’Abbate, Foto d’epoca pubblicata in De Luca 2010.
Polignano a Mare‐Veduta del Ponte, fine Ottocento. Foto d’epoca Collezione Franco L’Abbate, pubblicata in De Luca 2010.
Polignano a Mare (Bari)‐Tracce dell’antica Via Appia Traiana ed il nuovo ponte provinciale. Foto d’epoca pubblicata in De Luca 2010.
Polignano a Mare. Ponte borbonico. Foto d’epoca pubblicata in De Luca 2010.
Polignano a Mare‐Ponte Cala porto. Foto d’epoca Collezione Franco L’Abbate, pubblicata in De Luca 2010.
Polignano a Mare‐Veduta da ponente col ponte. 1925 ca. Foto d’epoca collezione Franco L’Abbate, pubblicata in De Luca 2010.
Polignano a Mare. Bel luogo di fate. Foto d’epoca pubblicata sul sito web http://www.polignanoblu.com
Ponte borbonico con il ponte romano in primo piano. Foto d’epoca Collezione Franco L’Abbate (particolare), pubblicata in De Luca 2010. Era ancora visibile un’altra piccola arcata del ponte romano, oggi ad arcata unica.
Polignano a Mare‐Ponte via Gelso, Foto d’epoca Collezione Franco L’Abbate, pubblicata in De Luca 2010.
Polignano a Mare. Parte panoramica dal Porto Vecchio. Foto d’epoca Collezione Michele Giannoccaro, pubblicata in De Luca 2010.
Polignano a Mare (Bari), Panorama di ponente col ponte, anni Trenta del XX secolo. Foto d’epoca Collezione Michele Giannoccaro, pubblicata in De Luca 2010.
Polignano a Mare‐Ponte e Porto Vecchio. Foto d’epoca (cartolina affrancata nel 1948), pubblicata sul sito web http://www.pastorevito.it/cartoline‐depoca‐regionali/puglia.html
Polignano a Mare (Bari)‐Il ponte, anni Trenta del XX secolo, Foto d’epoca Collezione Michele Giannoccaro, pubblicata in De Luca 2010.
Polignano a Mare‐Panorama da ponente con Ponte. Foto d’epoca (cartolina affrancata nel 1948), pubblicata sul sito web http://www.pastorevito.it/cartoline‐depoca‐regionali/puglia.html
Foto del ponte ripresa durante la giornata delle prove per il campionato del mondo di tuffi da grandi altezze (luglio 2009). Foto pubblicata in De Luca 2010.
Interventi di restauro
Si: 1996
Datazione 1996: lavori di conservazione e stabilizzazione, risistemazione e arredo (sostituzione ringhiera e
intervento di restauro
allargamento dei marciapiedi)
Notizie storiche ed etnoantropologiche
Ai piedi dell’alta roccia su cui si arrampica il centro storico di Polignano a Mare, il ponte domina l’insenatura che si apre sulla baia sabbiosa, secondo la tradizione vecchio porto “spiaggiato” dai veneziani nella prima metà del XVI secolo. A lungo erroneamente ritenuto tra le opere promosse da Gioacchino Murat (e dunque datato fra 1808 e 1815), grazie alle recenti ricerche di Carlo De Luca (2010), è stato possibile recuperare le corrette coordinate storiche di questo monumento spesso dimenticato, nonostante il suo suggestivo impatto visivo e paesaggistico, e il valore come strumento attraverso il quale la città antica si apre al rapporto con l’esterno e, dal punto di vista urbanistico, si espande oltre le mura. Il “ponte sul burrone” fu progettato nell’ambito dei lavori della nuova strada regia Consolare di Puglia che doveva collegare Bari a Lecce, voluta dal governo borbonico. All’innovativo progetto, avviato alla fine del Settecento, partecipò anche l’architetto/ingegnere polignanese Giuseppe Gimma. Posto lungo il tratto Mola‐Polignano a Mare, il ponte fu costruito negli anni Trenta del XIX secolo, creando un’importante occasione di occupazione per gli abitanti del territorio. Negli anni Venti del XX secolo il ponte è stato dotato di un marciapiede e nel 1931 provvisto di ringhiera in sostituzione del parapetto.
Data Rilievo metrico
26 ottobre 2013
Caratteristiche geometriche
Ponte a cinque archi, di cui i due ai lati di quello centrale ad archi policentrici e gli altri ad arco a tutto sesto. Il principale è largo 6.33 metri e alto metri 14.76. La lunghezza complessiva del ponte è pari a metri 92.43 ed ha una larghezza calpestabile di 10.16 metri.
Caratteristiche costruttive
Materiale lapideo in parte informe e in parte squadrato connesso da malta. Cantonali dei piedritti e degli archi in pietra, muratura tra essi in conci di tufo
Presenza di elementi decorativi ed iscrizioni ( Tipologia,
Nessuno
posizione, descrizione, materiali, tecnica, testo)
Uso storico Viabilità
Uso attuale Viabilità
Stato di conservazione
Buona
Condizioni di sicurezza
Buona
Livelli di tutela
Ambito Tematico I ponti della Murgia dei Trulli
Ecosistema di appartenenza
L’ambito della Mugia dei Trulli, da un punto di vista geografico, si presenta come un esteso altopiano calcareo compreso tra la Terra di Bari, l’Arco Jonico tarantino, il Salento e il Mare Adriatico. Il comprensorio costiero dell’ambito coincide interamente con la Figura territoriale della Piana degli Ulivi secolari, che a seguito di un netto cambiamento di quota digrada verso il mare dolcemente assumendo un paesaggio nettamente differente rispetto all’altopiano sovrastante. Lungo la costa, ad eccezione dell’imponente gradino murgiano, gli elementi di naturalità sono fortemente ridotti a scapito dell’agricoltura e dell’urbanizzazione. Nella Piana litoranea le estese formazioni di ulivi secolari assumono un ruolo succedaneo ai boschi, in quanto le caratteristiche strutturali delle piante, il sesto d’impianto irregolare, la presenza di suoli non arati in profondità, ecc. determinano la formazioni di veri e propri boschi di ulivo, di rilevante valore ecologico e paesaggistico. L’eterogeneità ambientale e la presenza di diversi habitat comunitari e prioritari ai sensi della Direttiva Habitat 92/43/CEE e la presenza di specie floristiche e faunistiche di interesse conservazionistico, uniti alla valenza naturalistica generale dell’ambito, hanno portato alla individuazione di diverse aree appartenenti al sistema di conservazione della natura della Regione Puglia. Inoltre, ampie porzioni territoriali rientrano nelle Rete Ecologica Regionale quali nodi primari da cui si originano le principali connessioni ecologiche con le residue aree naturali della costa rappresentate per lo più da piccole aree umide. Il Sistema di Conservazione della Natura dell’ambito interessa il 31% circa della superficie dell’ambito e si compone del Parco Naturale Regionale Terra delle Gravine, del Parco Naturale Regionale costa da Torre Canne a Torre S. Leonardo, di alcune Riserve Naturali regionali e di cinque Siti di Importanza Comunitaria (SIC). La figura territoriale della Piana degli Ulivi secolari ospita la maggior concentrazione di ulivi secolari e/o monumentali di tutta la Puglia. La costa appare prevalentemente rocciosa anche se con ampi tratti sabbiosi; tra questi ultimi spicca per stato di conservazione il tratto compreso tra l’abitato di Torre Canne e Torre S. Leonardo, caratterizzato da spiagge con ancora evidenti sistemi di dune e stagni retrodunali.
Ambito Turistico Gruppo di Azione Costiera “Mare degli Ulivi”; Costa adriatica Terra di Bari
Presenza vicina di attrattori turistici (Architettonico, Archeologico, Etno‐antropologico)
Ponte romano;
Centro storico di Polignano a Mare (Arco marchesale, chiesa di Santa Maria Assunta, chiesa di Santo Stefano, palazzi, ecc.);
Fondazione Pino Pascali, Museo di Arte Contemporanea;
Spiaggia Bandiera Blu 2013;
Abbazia di San Vito (a circa 4 km).
Presenza di segnaletica turistica
Si
Presenza di segnaletica per accessibilità disabili
No
Presenza di pista ciclabile vicina
No
Accesso al luogo (Auto, Treno, Barca, Bicicletta..)
Auto, Treno, Barca e Bicicletta
Itinerari turistico‐culturali già attivati
Itinerari inseriti nei Puglia Open Days‐Arte di Puglia Promozione (visite guidate serali dal 1 luglio al 30 settembre);
Itinerario cicloturistico “Pedalando il mare e la storia”.
Buone pratiche Itinerari cicloturistici e visite guidate.
Catalogazione precedente
Note
Filmato
Bibliografia In viaggio 1997 In viaggio per Polignano, Regione Puglia, Assessorato pubblica istruzione, C.R.S.E.C. BA/16; Comune di Polignano a Mare, Assessorato cultura e turismo, Fasano 1997 De Luca 2010 Carlo De Luca, Il ponte sul burrone. Breve storia di un’opera polignanese di paternità taciuta, 2010 (con bibliografia). Talenti 2010 Giovanni Talenti, Notizie storiche e territoriali del centro storico e del villaggio di San Vito di Polignano a Mare, 2010 (copia fotostatica consultata presso la biblioteca comunale di Polignano a Mare).