portfolio francesca ungaro 2014
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francesca ungaro
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3 INDICE
SOCIAL HOUSING - 2014CONCORSO DI IDEE MEDELLN EXPERIMENTAL SOCIAL HOUSING - COLOMBIA ARCHmedium competitions
ALLESTIMENTO - 2012ALLSTITI - Concorso di ideePROGETTAzIONE DI UN ALLESTIMENTO ESPOSITIvO PER UN AzIENDA vINICOLA associazione KOIN, studio DUEQUADRO
COMpOSIzIONE - 2012 CONCORSO PER DEI PADIGLIONI TEMPORANEI A SERvIzIO DEL CANTIERE ARCHEOLOGICO DELLACROPOLI DI ATENE Concorso interno al Laboratorio di Composizione - prof. L. FerroPolitecnico di Milano
MUSEOGRAFIA - 2011 PREMIO PIRANESI - PRIX DE ROME CONCORsO DI PROgEttAzIONE MUsEOgRAFICA sU AREA ARCHEOLOgICA - VILLA ADRIANA
COMpOSIzIONE - 2010PRIMO PREMIOCONCORSO PER UNACCADEMIA DI BASkET DELLNBA A DAkAR, SENEGAL Concorso internazionale Hochschule Regensburg e Politecnico di Milano
pROGETTAzIONE - 2014 IL PORTICO DI OTTAvIA MAstER ARCHItEttURA stORIA PROgEttO, ROMA tRE + CAtHOLIC UNIVERsIty OF wAsHINgtON IN ROME prof. F.Cellini, prof. segarra Lagunes
INTERNI+RESTAURO-2012 UNA NUOvA BIBLIOTECA PER fIORENzUOLA DARDA NELLEX MUNICIPIO Lab. dI INtERNI E di CONsERVAzIONE del COstRUItO prof. M.Ugolini, prof. s.gabaglio
COMpOSIzIONE - 2010 AMPLIAMENTO fONDAzIONE PEGGy GUGGENHEIM, vENEzIA Lab. di PROgEttAzIONE III - prof. M.Ferrari
INTERNI (MOdELLI) - 2008 SCALA DI vILLA NEUffER, ISPRA, 1940 - fRANCO ALBINI Laboratorio di INtERNI - prof. M.Ugolini, prof. s.Varvaro
INTERNI - 2007LABITARE DA STUDENTIsPAzIO AbItAtIVO EstIVO PER stUDENtI sU MODELLO PROgEttUALE DI V. gANDOLFI. Laboratorio di INtERNI - prof. M.Ugolini, prof. s.Varvaro
URBANISTICA - 2009 vIvERE UN QUARTIERE DI MILANO: PIAzzA SELINUNTEPROgEttO DI RIQUALIFICAzIONE DEL QUARtIERE sELINUNtE DI MILANO Lab. di URbANIstICA - prof. s.Porta, prof. E.Morello
CONCORSI
ESpERIENzE dI pROGETTAzIONE ACCAdEMICA
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CONCORSI
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6SOCIAL HOUSING - 2014CONCORSO DI IDEE
MEDELLN EXPERIMENTAL
SOCIAL HOUSING - COLOMBIA ARCHmedium competitions
Cervini,Mazzarella,Reali,piras,Ungaro
Medelln stata fino a poco tempo fa una delle citt pi pericolose al mondo. Tramite
un programma intensivo di riqualificazione urbana la situazione cambiata. Si puntato
sulla qualit delle nuove costruzioni di edifici pubblici, e dello sviluppo di un sistema di
spazi aperti volti alla socialit ed alla sicurezza.
Il concorso chiede di inserire Social Housing in un tessuto prevalentemente terziario,
che altrimenti di notte muore. Chiede una strategia urbana, con il disegno di uno spazio
pubblico pensato. Chiede di rivalutare un pezzo di citt.
Le funzioni, i relativi metri quadri ed il numero degli alloggi stato indicato nel bando di
concorso.
Stuctural scheme
Masterplan
Ground floor plan
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7Functional diagram
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9ALLESTIMENTO - 2012ALLSTITI - Concorso di ideePROGETTAzIONE DI UN ALLESTIMENTO ESPOSITIvO PER UN AzIENDA vINICOLA associazione KOIN studio DUEQUADROTettamanti, Ungaro
schema funzionale
sistema dei moduli e la loro disposizione nello spazio
vista dellingresso al padiglione e sezione trasversale
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ALLESTIMENTO - 2012 ALLSTITI - Concorso di ideePROGETTAzIONE DI UN ALLESTIMENTO ESPOSITIvO PER UN AzIENDA vINICOLA associazione KOIN studio DUEQUADROTettamanti, Ungaro
Il concorso mirava a focalizzare lattenzione sulle innovazioni tecniche, sui materiali
che avessero caratteristiche di eco - compatibilit, al fine di progettare nuove strutture
temporanee.
Tema del concorso era la progettazione di un stand espositivo temporaneo per unazienda
vinicola. Il progetto doveva svilupparsi entro unarea regolare di 50-70 mq allinterno di
una fiera campionaria.
Non vi era nessun vincolo di altezze, volumi o di forma o materiali.
I progetti sono stati valutati in base a criteri di originalit, riconoscibilit, durabilit e
flessibilit.
sezione prospettica del padiglione espositivo
dettaglio dellilluminazione e pianta prospettica del padiglione
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ALLESTIMENTO - 2012 ALLSTITI - Concorso di ideePROGETTAzIONE DI UN ALLESTIMENTO ESPOSITIvO PER UN AzIENDA vINICOLA associazione KOIN studio DUEQUADROTettamanti, Ungaro
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COMpOSIzIONE - 2012 CONCORSO PER DEI PADIGLIONI TEMPORANEI A SERvIzIO DEL CANTIERE ARCHEOLOGICO DELLACROPOLI DI ATENE Concorso interno al Laboratorio di Composizione - prof. L. FerroPolitecnico di Milano Tettamanti, Ungaro, Volont
studio della tipologia dei tesori
applicazione della tipologia dei tesori ai padiglioni temporanei
disposizione dei tesori sulla via sacra di delphi, e disposizione delle struttre a servizio del cantiere archeologico dellAcropoli di Atene
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COMpOSIzIONE - 2012 CONCORSO PER DEI PADIGLIONI TEMPORANEI A SERvIzIO DEL CANTIERE ARCHEOLOGICO DELLACROPOLI DI ATENE Concorso interno al Laboratorio di Composizione - prof. L. FerroPolitecnico di Milano Tettamanti, Ungaro, Volont
costruzione e disposizione in loco dei padiglioni
Larea archeologica di Atene presenta attualmente numerosi containers di supporto al
cantiere. Essi costituiscono una criticit, in particolare per limportanza che questo luogo
ha per il turismo internazionale.
Il concorso vuole quindi far riflettere su come degli edifici di servizio al cantiere e ai
visitatori (laboratori, biglietteria, infopoint) possano mettersi in relazione con il contesto.
per questa finalit, abbiamo scelto di studiare la tipologia dei tesori di et classica,
disposti in modo da accompagnare la via sacra. Abbiamo studiato gli esempi di Olimpia e
di delphi per poi ipotizzare la loro declinazione nelle funzioni contemporanee.
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MUSEOGRAFIA - 2011 PREMIO PIRANESI PRIX DE ROME CONCORsO DI PROgEttAzIONE MUsEOgRAFICA sU AREA ARCHEOLOgICA - VILLA ADRIANA Clavaguera,Beldad Camuas,Bron,Gallone,Jadrolashrafi,Merellode Miguel, Ungaro, WinterbottomPadiglione espositivo in Piazza dOro
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MUSEOGRAFIA - 2011 PREMIO PIRANESI PRIX DE ROME CONCORsO DI PROgEttAzIONE MUsEOgRAFICA sU AREA ARCHEOLOgICA - VILLA ADRIANA Clavaguera,Beldad Camuas,Bron,Gallone,Jadrolashrafi,Merellode Miguel, Ungaro, WinterbottomPadiglione espositivo in Piazza dOro
Un piccolo polo museale integrato alla visita dellarea acheologica di Villa Adriana.Abbiamo scelto larea della piazza dOro, tenuta insieme da tre fronti oggi composti da ruderi. Ci siamo posti quindi il problema di chiudere il quarto lato, con un edificio che costituisse il limite, li dove oggi si trova solo vegetazione. Ledificio in linea, pieno come il muro del pecile verso la piazza, ad escusione di unaperura che indica un qualcosa da scoprire al suo interno, sul retro ingloba gli alberi che incontra creando due patii, e aprendosi alla natura.Limmagine coordinata stata studiata immaginando di far entrare questo piccolo museo in un sistema puntuale di eventi simili sul territorio romano.
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terme di caracalla roma
villa adriana tivoli
pantheonroma
M U S E O IMPERIALE R O M A N O
larcheologia accoglie la cultura
M U S E O IMPERIALE R O M A N O
larcheologia accoglie la cultura
M U S E O IMPERIALE R O M A N O
larcheologia accoglie la cultura
MUSEOGRAFIA - 2011 PREMIO PIRANESI PRIX DE ROME CONCORsO DI PROgEttAzIONE MUsEOgRAFICA sU AREA ARCHEOLOgICA - VILLA ADRIANA Clavaguera,Beldad Camuas,Bron,Gallone,Jadrolashrafi,Merellode Miguel, Ungaro, WinterbottomPadiglione espositivo in Piazza dOro
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MBORO, provincia di dakar, SENEGAL
impianto generale in scala 1:2000
COMpOSIzIONE - 2010PRIMO PREMIO: CONCORSO PER UNACCADEMIA DI BASkET DELLNBA A DAkAR, SENEGAL Concorso internazionale Hochschule RegensburgPolitecnico di Milano Locatelli, Sommariva, Ungaro
Dakar
Mboro
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piante in scala 1:1000 - sopra: centro sportivo e scuola - sotto: residenze per gli studenti
centro religioso: moschea e cappella cristiana scala 1:200
COMpOSIzIONE - 2010 PRIMO PREMIO: CONCORSO PER UNACCADEMIA DI BASkET DELLNBA A DAkAR, SENEGAL Concorso internazionale Hochschule RegensburgPolitecnico di Milano Locatelli, Sommariva, Ungaro
Il workshop aveva come obiettivo di avvicinare gli studenti ai temi dellarchitettura contemporanea nei contesti di necessit. Il progetto consisteva in una accademia di Basket dellNBA vicino dakar, in Senegal. Gli ospiti dellaccademia erano quindi giovani ragazzi senegalesi che oltre ad allenarsi, dovevano vivere ed andare a scuola.Abbiamo progettato un complesso sportivo, accademico e residenziale, proporzionando gli spazi privai e pubblici studiando le abitudini locali nel dettaglio, e seguendo i principi dellautocostruzione. In particolare abbiamo fatto attenzione agli spazi aperti ombreggiati per gli incontri, alle tecniche di autocostruzione principalmente in terra cruda ai luoghi di culto delle principali religioni praticate nella zona.
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pianta di unabitazione tipo in scala 1:200
COMpOSIzIONE - 2010 PRIMO PREMIO: CONCORSO PER UNACCADEMIA DI BASkET DELLNBA A DAkAR, SENEGAL Concorso internazionale Hochschule RegensburgPolitecnico di Milano Locatelli, Sommariva, Ungaro
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ESpERIENzE dI pROGETTAzIONE ACCAdEMICA
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pROGETTAzIONE - 2014 IL PORTICO DI OTTAvIA MAstER ARCHItEttURAstORIA PROgEttO, ROMA tRE + CAtHOLIC UNIVERsIty OF wAsHINgtON IN ROME prof. F.Cellini, prof. segarra LagunesBinck, Hutchinson, Ungaro
Nel secondo modulo del Master Internazionale di II livello Architettura Storia progetto
svolto a Roma, si affrontano temi connessi al rapporto tra archeologia e architettura.
In questambito stato organizzato un workshop di progettazione in collaborazione
con lUniversit Cattolica di Washington con sede a Roma. Il sito di progetto designato
era il portico dOttavia. Lobiettivo era di migliorare la fruizione e la comprensione
della stratigrafia archeologica e storica del luogo. La breve durata del workshop non
ha permesso un approfondimento adeguato del progetto, che vuole affrontare il tema
del collegare e riconoscere le diverse quote storiche, da quella romana a quella
contemporanea.
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INTERNI+RESTAURO-2012 UNA BIBLIOTECA PER fIORENzUOLA DARDA Lab. dI INtERNI E di CONsERVAzIONE del COstRUItO prof. M.Ugolini, prof. s.gabaglioSommariva, UngaroProgettare una biblioteca nelledificio dellex Municipio di Fiorenzuola
La concezione della biblioteca.Il suo scopo vuole essere quello di insegnare una confidenza con il libro nella sua quotidiana necessit; il suo compito, di essere essa stessa didattica gi nella sua costruzione. arch. Riccardo Campagnoladomestico in quanto quotidiano: avvicinare il libro al ragazzo come alladulto in forme canoniche quanto informali in un ambiente aperto e accogliente.Cos una biblioteca oggi? Un deposito di libri, un deposito del sapere.dove si reperiscono le informazioni oggi? Internet.Quindi cosa si fa in una biblioteca? Creare un sistema bibliotecario che favorisca la socialit, gli incontri e gli scambi, che fornisca una cosulenza sulle nuove uscite come sui grandi classici e che garantisca un ambiente adatto allo studio.
Fiorenzuola, planivolumetrico dellarea di progetto
Sezioni trasversali di progetto
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FIORENZUOLA CECILIA SOMMARIVAFRANCESCA UNGARO
Piano terra:BIBLIOTECAArchivioUffici AmministrazioneBancone prestitiScaffale ApertoBarLettura
Piano Primo:LUOGO CULTURALESala ConsiliareLettura RivisteSistema MusealeLettura
sottotetto:BIBLIOTECA INfORMALECinemaLettura Informale (Tatami)MusicaLettura FumettiLettura RagazziBambini
INTERNI+RESTAURO-2012 UNA BIBLIOTECA PER fIORENzUOLA DARDA Lab. dI INtERNI E di CONsERVAzIONE del COstRUItO prof. M.Ugolini, prof. s.gabaglioSommariva, UngaroProgettare una biblioteca nelledificio dellex Municipio di Fiorenzuola
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COMpOSIzIONE - 2010 AMPLIAMENTO fONDAzIONE PEGGy GUGGENHEIM, vENEzIA Lab. di PROgEttAzIONE III prof. M.Ferrari Sommariva, Tettamanti, Ungarospazio espositivo sulla copertura della fondazione Peggy guggenheim di Venezia.
Venezia una citt che si costruita su se stessa attraverso processi di saturazione degli
spazi liberi con continue stratificazioni, sostituzioni, consolidamenti. E impossibile non
confrontarsi con lesistente, con quella ricchezza di tessuto urbano che la caratterizza.
La citt costituita da due elementi: un tessuto omogeneo minuto in cui si alternano
strette calli e ampi vuoti, e i monumenti, nodi che formano relazioni visive.
Lo studio della citt stato seguito da quello sulla Fondazione ma soprattutto sulla
sua promotrice: peggy Guggenheim, che ha promosso molti artisti delle avanguardie
storiche (cubismo, astrattismo, surrealismo), ma in particolare ha lanciato giovani artisti
americani, pi tardi uniti sotto il titolo di espressionisti astratti.
Venezia, pianta piani terra col fronte sul Canal Grande
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COMpOSIzIONE - 2010 AMPLIAMENTO fONDAzIONE PEGGy GUGGENHEIM, vENEzIA Lab. di PROgEttAzIONE III prof. M.Ferrari Sommariva, Tettamanti, Ungarospazio espositivo sulla copertura della fondazione Peggy guggenheim di Venezia.
stato analizzato il movimento e riconosciute due correnti differenti: una prima riflette
sullinadeguatezza della condizione umana, mentre la seconda mostra interesse per
linconscio come fonte dellespressione artistica, come ricerca e conoscenza di se stessi.
Questa dualit si riflette sulla progettazione di due spazi differenti costruiti ad hoc per
una ideale fruizione delle opere: una galleria stretta e buia per le opere che trattano la
condizione delluomo moderno, e una ampia stanza luminosa adatta alla contemplazione
delle grandi campiture di colore. Lidea di progetto era di creare un percorso unico tra
la collezione e lampliamento che si sviluppasse in gallerie parallele irregolari. La
complessit degli interni visibile anche dallesterno, laffaccio sul Canal Grande, ai fini
della riconoscibilit oggettiva del Museo dellEspressionismo Astratto.
planivolumetrico - scala 1:400
foto del modello realizzato in scala 1:200
prospetto nord - scala 1:400
spaccato assonometrico
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COMpOSIzIONE - 2010 AMPLIAMENTO fONDAzIONE PEGGy GUGGENHEIM, vENEzIA Lab. di PROgEttAzIONE III prof. M.Ferrari Sommariva, Tettamanti, Ungarospazio espositivo sulla copertura della fondazione Peggy guggenheim di Venezia.
prospetto nord - scala 1:100
pianta dell allestimento - scala 1:100
J.pollock, Mural, 1943 M.Rothko, Ochre and Red on Red, 1954 C.Still, Jamais, 1944
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COMpOSIzIONE - 2010 AMPLIAMENTO fONDAzIONE PEGGy GUGGENHEIM, vENEzIA Lab. di PROgEttAzIONE III prof. M.FerrariSommariva, Tettamanti, Ungarospazio espositivo sulla copertura della fondazione Peggy guggenheim di Venezia.
viste esterne ed interne del modello tridimensionale
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INTERNI (MOdELLI) - 2008 SCALA DI vILLA NEUffER ISPRA,1940 - fRANCO ALBINI Laboratorio di INtERNI - anno 1prof. M.Ugolini - prof. s.Varvaro Mastellaro, Locatelli, UngaroRidisegno e ricostruzione attraverso il modello in scala 1:10 della scala principale di Villa Neuffer a Ispra (NO), di Franco Albini, 1940
disegni esecutivi di Franco Albini
ridisegno effettuato in scala 1:50
viste della scala originale - foto depoca
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INTERNI (MOdELLI) - 2008 SCALA DI vILLA NEUffER ISPRA,1940 - fRANCO ALBINI Laboratorio di INtERNI - anno 1prof. M.Ugolini - prof. s.Varvaro Mastellaro, Locatelli, UngaroRidisegno e ricostruzione attraverso il modello in scala 1:10 della scala principale di Villa Neuffer a Ispra (NO), di Franco Albini, 1940
fotografie del modello realizzato in scala 1:10
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Negli anni 50 Vittorio Gandolfi ha sviluppato il tema delle residenze estive per studenti.
In particolare ha ideato unabitazione in cui ci si potesse sentire a casa sia nello spazio
interno, limitato a 9 metri per 3, che nello spazio esterno, recintato da un muro che
desse anche allo spazio allaperto una connotazione riservata e privata. In gruppi da
tre, mantenendo gli spazi, bisognava riprogettare gli interni cercando di mantenere una
multifunzionalit generale, per permettere di svolgere un gran numero di attivit abitative
in uno spazio limitato. Significa poter modificare gli spazi a seconda delle necessit.
stato fondamentale definire il tipo di relazione ci sarebbe stata tra i fruitori, per cercare
di prevedere le situazioni che avrebbero preso vita in quegli spazi. Si poi tenuto in
pianta quota +1,50 scala 1:100
disegni di Vittorio Gandolfi, 1950
pianta a quota +1.50
sezioni AA e BB
INTERNI - 2007LABITARE DA STUDENTI Laboratorio di INtERNI - anno 1 prof. M.Ugolini - prof. s.Varvaro Mastellaro,Besate, Locatelli, Ungarospazio abitativo estivo per studenti su modello progettuale di V. gandolfi.Progetto realizzato attraverso disegni tecnici, e modelli in scala 1:50
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INTERNI - 2007LABITARE DA STUDENTI Laboratorio di INtERNI - anno 1 prof. M.Ugolini - prof. s.Varvaro Mastellaro,Besate, Locatelli, Ungarospazio abitativo estivo per studenti su modello progettuale di V. gandolfi.Progetto realizzato attraverso disegni tecnici, e modelli in scala 1:50
considerazione le possibilit offerte da uno spazio esterno, per due ragazzi che vivono le
loro vacanze estive.
dal punto di vista architettonico, si sono fatti dei ragionamenti per permettere
unimmediata chiarezza compositiva. Si ritenuto importante studiare lorientamento
della costruzione, per poter dare la corretta illuminazione ai diversi luoghi creati;
stata fatta la scelta di rendere gli elementi darredo il pi leggeri possible: la massima
trasparenza permetteva un maggiore respiro e un totale cotrollo dellambiente gi di
dimensioni ridotte. I collegamenti tra interno ed esterno sono stati resi comprensibili e
riconoscibili tramite i materiali utilizzati in continuit.
fotografie del modello realizzato in scala 1:50
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URBANISTICA - 2009 vIvERE UN QUARTIERE DI MILANO: PIAzzA SELINUNTE Lab. di URbANIstICA - anno 3prof. s.Porta - prof. E.Morello Bonadeo, Carcano, Carugati, Conti, Forti, Simonotti, Storino, Villa, Virgillito, UngaroProgetto di riqualificazione del quartiere selinunte di Milano.
Si deciso di lavorare sul quartiere di piazza Selinunte (anni 40), di propriet per l80%
dellAler, particolarmente interessante per lorientamento delledificato, che non si cura
della gerarchia stradale di origine pre-moderna, e ne risulta cos un quartiere satellite
rispetto al resto del tessuto.
Unattenta fase di analisi del sito di progetto lo ha posto in paragone con il quartiere
limitrofo di piazza Velasquez, di impianto medioevale, sottolineando la funzionalit
di entrambi nei vari ambiti di analisi, sia architettonici che sociali, quali la sicurezza
stradale, laccessibilit dei lotti, la presenza di servizi, la raggiungibilit dei centri.
La sensazione che si aveva era quella di un quartiere residenziale che non offriva servizi
100 500 1000m
Milano, quartiere Selinunte
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URBANISTICA - 2009 vIvERE UN QUARTIERE DI MILANO: PIAzzA SELINUNTE Lab. di URbANIstICA - anno 3prof. s.Porta - prof. E.Morello Bonadeo, Carcano, Carugati, Conti, Forti, Simonotti, Storino, Villa, Virgillito, UngaroProgetto di riqualificazione del quartiere selinunte di Milano.
ai residenti e che sembrava in qualche modo tagliato fuori dal resto del tessuto. Si
quindi provato a riconnettere il quariere con larea urbana limitrofa sfruttando lasse gi
esistente di viale Mar Jonio, valorizzandolo con una riqualificazione del verde urbano e
con linserimento di servizi pubblici facilmente raggiungibili.
La riprogettazione del quartiere mira al miglioramento degli spazi pubblici e privati,
cercando, allo stesso tempo, di preservare il pi possibile ledificato esistente nel ricavare
servizi pubblici e verde. Sono state ridistribuite le densit abitative per concentrare le
volumetrie pi alte intorno alle zone destinate ai centri di quartiere e di distretto, per
facilitare la raggiungibilit rispetto alle densit minori, pi periferiche e quindi isolate.
Centri di aggregazione
Centri di trasporto
50-100 Alloggi/Ettaro
100-150 Alloggi/Ettaro
150-250 Alloggi/Ettaro
250-300 Alloggi/Ettaro
310-350 Alloggi/Ettaro
Aree specialistiche pubbliche
Aree specialistiche private
Aumento significativo
Aumento intermedio
Aumento moderato
Densit invariata
Diminuzione moderata
Diminuzione intermedia
Centri di progetto
STA
TO D
I FA
TTO
STA
TO D
I PRO
GET
TO
centri densit
Centri di aggregazione
Centri di trasporto
50-100 Alloggi/Ettaro
100-150 Alloggi/Ettaro
150-250 Alloggi/Ettaro
250-300 Alloggi/Ettaro
310-350 Alloggi/Ettaro
Aree specialistiche pubbliche
Aree specialistiche private
Aumento significativo
Aumento intermedio
Aumento moderato
Densit invariata
Diminuzione moderata
Diminuzione intermedia
Centri di progetto
STA
TO D
I FA
TTO
STA
TO D
I PRO
GET
TO
centri densit
Centri di aggregazione
Centri di trasporto
50-100 Alloggi/Ettaro
100-150 Alloggi/Ettaro
150-250 Alloggi/Ettaro
250-300 Alloggi/Ettaro
310-350 Alloggi/Ettaro
Aree specialistiche pubbliche
Aree specialistiche private
Aumento significativo
Aumento intermedio
Aumento moderato
Densit invariata
Diminuzione moderata
Diminuzione intermedia
Centri di progetto
STA
TO D
I FA
TTO
STA
TO D
I PRO
GET
TO
centri densit
Centri di aggregazione
Centri di trasporto
50-100 Alloggi/Ettaro
100-150 Alloggi/Ettaro
150-250 Alloggi/Ettaro
250-300 Alloggi/Ettaro
310-350 Alloggi/Ettaro
Aree specialistiche pubbliche
Aree specialistiche private
Aumento significativo
Aumento intermedio
Aumento moderato
Densit invariata
Diminuzione moderata
Diminuzione intermedia
Centri di progetto
STA
TO D
I FA
TTO
STA
TO D
I PRO
GET
TO
centri densit
Centri di aggregazione
Centri di trasporto
50-100 Alloggi/Ettaro
100-150 Alloggi/Ettaro
150-250 Alloggi/Ettaro
250-300 Alloggi/Ettaro
310-350 Alloggi/Ettaro
Aree specialistiche pubbliche
Aree specialistiche private
Aumento significativo
Aumento intermedio
Aumento moderato
Densit invariata
Diminuzione moderata
Diminuzione intermedia
Centri di progetto
STA
TO D
I FA
TTO
STA
TO D
I PRO
GET
TO
centri densit
CENTRI, stato di fatto
dENSIT
CENTRI, stato di progetto
AUMENTO dI dENSIT
Masterplan Stato di fatto
350
300
250
200
150
100
50
0piazza Selinuntepiazza Segestapiazza Selinunte piazza Segesta
50-100
310-350
150-250
100-150
310-350
100-150
150-250
Media piani per edificio 4
Numero di accessi su strada 9
Numero di alloggi per isolato 770
Media abitanti per alloggio 2
Numero di abitanti per isolato 1540
Superficie isolato 2,3 ha
Numero alloggi per ettaro 334,78
Numero abitanti per ettaro 669,56
Media piani per edificio 3
Numero di accessi su strada 14
Numero di alloggi per isolato 106
Media abitanti per alloggio 2
Numero di abitanti per isolato 212
Superficie isolato 0,68 ha
Numero alloggi per ettaro 135,9
Numero abitanti per ettaro 271,8
Media piani per edificio 2
Numero di accessi su strada 46
Numero di alloggi per isolato 46
Media abitanti per alloggio 2
Numero di abitanti per isolato 92
Superficie isolato 0,697 ha
Numero alloggi per ettaro 66
Numero abitanti per ettaro 132
Media piani per edificio 6
Numero di accessi su strada 15
Numero di alloggi per isolato 225
Media abitanti per alloggio 2
Numero di abitanti per isolato 450
Superficie isolato 1,46 ha
Numero alloggi per ettaro 154,1
Numero abitanti per ettaro 308,2
Numero piani per edificio 5
Numero di accessi su strada 3
Numero di alloggi per isolato 480
Media abitanti per alloggio 2
Numero di abitanti per isolato 960
Superficie isolato 1,4 ha
Numero alloggi per ettaro 342,8
Numero abitanti per ettaro 685,7
Numero piani per edificio 2
Numero di accessi su strada 10
Numero di alloggi per isolato 20
Media abitanti per alloggio 2
Numero di abitanti per isolato 40
Superficie isolato 0,45 ha
Numero alloggi per ettaro 22,2
Numero abitanti per ettaro 44,4
Media piani per edificio 4
Numero di accessi su strada 8
Numero di alloggi per isolato 110
Media abitanti per alloggio 2
Numero di abitanti per isolato 220
Superficie isolato 0,3 ha
Numero alloggi per ettaro 323
Numero abitanti per ettaro 646
Media piani per edificio 4
Numero di accessi su strada 21
Numero di alloggi per isolato 116
Media abitanti per alloggio 2
Numero di abitanti per isolato 232
Superficie isolato 0,63 ha
Numero alloggi per ettaro 184
Numero abitanti per ettaro 368
310-350
Via Marcona
Edifici costruiti
Edifici invariati
Edifici demoliti
Mappa edifici demoliti-costruiti
Analisi delle tiopologie in relazione alla densit
TIpOLOGIE dI pROGETTO
MAppA dEMOLITI - COSTRUITI
Masterplan Stato di fatto
350
300
250
200
150
100
50
0piazza Selinuntepiazza Segestapiazza Selinunte piazza Segesta
50-100
310-350
150-250
100-150
310-350
100-150
150-250
Media piani per edificio 4
Numero di accessi su strada 9
Numero di alloggi per isolato 770
Media abitanti per alloggio 2
Numero di abitanti per isolato 1540
Superficie isolato 2,3 ha
Numero alloggi per ettaro 334,78
Numero abitanti per ettaro 669,56
Media piani per edificio 3
Numero di accessi su strada 14
Numero di alloggi per isolato 106
Media abitanti per alloggio 2
Numero di abitanti per isolato 212
Superficie isolato 0,68 ha
Numero alloggi per ettaro 135,9
Numero abitanti per ettaro 271,8
Media piani per edificio 2
Numero di accessi su strada 46
Numero di alloggi per isolato 46
Media abitanti per alloggio 2
Numero di abitanti per isolato 92
Superficie isolato 0,697 ha
Numero alloggi per ettaro 66
Numero abitanti per ettaro 132
Media piani per edificio 6
Numero di accessi su strada 15
Numero di alloggi per isolato 225
Media abitanti per alloggio 2
Numero di abitanti per isolato 450
Superficie isolato 1,46 ha
Numero alloggi per ettaro 154,1
Numero abitanti per ettaro 308,2
Numero piani per edificio 5
Numero di accessi su strada 3
Numero di alloggi per isolato 480
Media abitanti per alloggio 2
Numero di abitanti per isolato 960
Superficie isolato 1,4 ha
Numero alloggi per ettaro 342,8
Numero abitanti per ettaro 685,7
Numero piani per edificio 2
Numero di accessi su strada 10
Numero di alloggi per isolato 20
Media abitanti per alloggio 2
Numero di abitanti per isolato 40
Superficie isolato 0,45 ha
Numero alloggi per ettaro 22,2
Numero abitanti per ettaro 44,4
Media piani per edificio 4
Numero di accessi su strada 8
Numero di alloggi per isolato 110
Media abitanti per alloggio 2
Numero di abitanti per isolato 220
Superficie isolato 0,3 ha
Numero alloggi per ettaro 323
Numero abitanti per ettaro 646
Media piani per edificio 4
Numero di accessi su strada 21
Numero di alloggi per isolato 116
Media abitanti per alloggio 2
Numero di abitanti per isolato 232
Superficie isolato 0,63 ha
Numero alloggi per ettaro 184
Numero abitanti per ettaro 368
310-350
Via Marcona
Edifici costruiti
Edifici invariati
Edifici demoliti
Mappa edifici demoliti-costruiti
Analisi delle tiopologie in relazione alla densit
-
38
servizi dinteresse pubblicoesistenti
servizi dinteresse pubblicodi progetto
trasporto pubblico in progetto
Nucleo centrale del progetto la VOLONTA DI CONNETTE-RE il quartiere moderno con i centri di quartiere e di distretto limitrofi. Da questa esigenza nasce la necessit di evidenzia-re un nuovo centro di distretto, Piazza Seg esta, a nord del quartiere di progetto.Dalle ricerche effettuate emerso che larea prescelta ospiter una fermata della nuova linea metropolitana M5, e quindi a maggior ragione si candida a diventare un nuovo polo di frequentazione e attra-zione per i quartieri vicini.Conseguentemente a queste osservazioni si deciso di indiriz-zare il progetto verso una RIQUALIFICAZIONE DELLE RETI CONNETTIVE tra i centri esistenti e quello in progetto pi che verso una riprogettazione globale dellarea.Una delle peggiori caratteristi-che del quartiere di Piazza Selinunte infatti quella di essere molto introverso e non attraversato da reti stradali di interesse pubblico; la sua parti-colare forma, geometricamente molto definita, e la disposizione dellunica piazza pubblica nel centro del quartiere stesso, ne precludono ogni tipo di relazio-ne con i quartieri confinanti.Per ovviare a questa grave mancanza si deciso di riquali-ficare lasse stradale di via Mar Ionio attraverso la collocazione di nuovi servizi pubblici e il potenziamento qualitativo del parco lineare esistente.Questo nuovo asse di progetto avr il compito SPACCARE il quartiere in aree minori che faranno cos riferimento ai centri di quartiere limitrofi, risolvendo cos il problema dellisolamento.
CONCEPTPLAN
servizi dinteresse pubblicoesistenti
servizi dinteresse pubblicodi progetto
trasporto pubblico in progetto
Nucleo centrale del progetto la VOLONTA DI CONNETTE-RE il quartiere moderno con i centri di quartiere e di distretto limitrofi. Da questa esigenza nasce la necessit di evidenzia-re un nuovo centro di distretto, Piazza Seg esta, a nord del quartiere di progetto.Dalle ricerche effettuate emerso che larea prescelta ospiter una fermata della nuova linea metropolitana M5, e quindi a maggior ragione si candida a diventare un nuovo polo di frequentazione e attra-zione per i quartieri vicini.Conseguentemente a queste osservazioni si deciso di indiriz-zare il progetto verso una RIQUALIFICAZIONE DELLE RETI CONNETTIVE tra i centri esistenti e quello in progetto pi che verso una riprogettazione globale dellarea.Una delle peggiori caratteristi-che del quartiere di Piazza Selinunte infatti quella di essere molto introverso e non attraversato da reti stradali di interesse pubblico; la sua parti-colare forma, geometricamente molto definita, e la disposizione dellunica piazza pubblica nel centro del quartiere stesso, ne precludono ogni tipo di relazio-ne con i quartieri confinanti.Per ovviare a questa grave mancanza si deciso di riquali-ficare lasse stradale di via Mar Ionio attraverso la collocazione di nuovi servizi pubblici e il potenziamento qualitativo del parco lineare esistente.Questo nuovo asse di progetto avr il compito SPACCARE il quartiere in aree minori che faranno cos riferimento ai centri di quartiere limitrofi, risolvendo cos il problema dellisolamento.
CONCEPTPLAN CONCEpTpLAN
URBANISTICA - 2009 vIvERE UN QUARTIERE DI MILANO: PIAzzA SELINUNTE Lab. di URbANIstICA - anno 3prof. s.Porta - prof. E.Morello Bonadeo, Carcano, Carugati, Conti, Forti, Simonotti, Storino, Villa, Virgillito, UngaroProgetto di riqualificazione del quartiere selinunte di Milano.
-
39
Linee tramviarie
Linee autobus
M 1
M 2
M 3
M 4
M 5
M 6
Passante
centri di quartiere
centri di distretto
trasporto pubblico di progetto
Piste ciclabili principaliesistenti
Piste cilabili principaliin progetto
Piste ciclabili di supportoesistenti
Piste ciclabili di supporto in progetto
Piste ciclabili di progetto
Piste ciclab ili
Rete trasporti pubblici
RETE TRASpORTI pUBBLICI
URBANISTICA - 2009 vIvERE UN QUARTIERE DI MILANO: PIAzzA SELINUNTE Lab. di URbANIstICA - anno 3prof. s.Porta - prof. E.Morello Bonadeo, Carcano, Carugati, Conti, Forti, Simonotti, Storino, Villa, Virgillito, UngaroProgetto di riqualificazione del quartiere selinunte di Milano.