portfolio ing. leonardo cannas
DESCRIPTION
Portfolio of professional and academic architecture works.TRANSCRIPT
PortfolioLeonardo G.F. CannasTelefono +393409640146 Email & Facebook [email protected]
CVLeonardo G.F. Cannas (1984), laureato a Cagliari in Ingegneria Edile,
specializzazione in Recupero e Conservazione degli Edifici, con una tesi dal
titolo "Progetto di recupero e riuso dell'archeologia industriale: una
"posada" nella laveria di antracite di Seui", relatori Prof. Ing. Antonello
Sanna e Prof. Arch. Paolo Sanjust.
Prosegue la ricerca sul tema del recupero dell'architettura storica, a cui
affianca studi sulla sostenibilità in edilizia, nel Dottorato di Ricerca in
Tecnologie per la Conservazione dei Beni Architettonici e Ambientali, in
corso di svolgimento dal 2011 presso la Facoltà di Architettura di Cagliari.
Iscritto all'Ordine degli Ingegneri di Cagliari, svolge attività professionale da
Marzo 2011 occupandosi di vari settori: progetti di nuova edificazione,
progetti di recupero e manutenzione, modellazione tridimensionale e
renderizzazione, certificazione energetica.
Analisi tecnologico - strutturali a supporto delrecupero dell'architettura preindustriale.Anno 2012 Tipo Ricerca dottorale Localizzazione Cagliari Breve descrizione
Percorso di ricerca dottorale avente l'obiettivo di codificare una
metodologia di recupero e retrofit energetico, orientata sopratutto verso
l'edilizia "minore", attraverso l'aggiornamento dello stato dell'arte dello
disciplina. I Manuali del Recupero e il Recupero Tecnologico sono il punto di
partenza dello studio, sono messi a confronto con le più recenti innovazioni
nel campo del calcolo strutturale automatizzato (Metodo agli Elementi
Finiti), della sismica (ricerche sul Fattore di Confidenza) e della
riqualificazione energetica degli edifici.
Caso di studio applicativo sono i quartieri storici di Stampace e Villanova a
Cagliari, costituiti principalmente da un tessuto di case a schiera pluripiano
di origine medioevale, che versano in stato di profondo degrado.
Veduta area del quartiere di Stampace
Veduta area del quartiere di Villanova
Riqualificazione energetica di 6 edifici residenzialiAnno 2011 Tipo Esercitazione progettuale corso universitario "Laboratorio
di progettazione di architetture sostenibili" - Prof. Ing. Desogus
Localizzazione Cagliari In collaborazione con L. Di Pilla, C. Mura, M. Stara
Breve descrizione Studio del retrofit energetico di 6 edifici residenziali
pluripiano di edilizia sociale risalenti al secondo dopoguerra,
tipologicamente descrivibili come case in linea, senza particolare valore
storico, tecnologico o formale.
Il contesto è caratterizzato da un tessuto edilizio sostanzialmente
omogeneo e rado, mentre dal punto di vista ambientale è dominato dal
colle S. Elia, che degrada rapidamente verso la linea di costa.
Il progetto, che ha preso avvio dalla modellazione del microclima della
zona, cerca di migliorare le prestazioni energetiche con interventi di
redistribuzione interna, revisione formale e tecnologica dell'involucro,
alloggiamento integrato di fonti energetiche rinnovabili, inserimento di
sistemi passivi per la ventilazione e l'illuminazione naturale.
Foto satellitare
Studio dell'ombreggiamento del colle con l'ausilio di un modellotridimensionale computerizzato
Inquadramento territoriale
20 m 0 m
Pianoterra
Pianoprimo
Pianosecondo
100 m 0 m
legendamonolocalesoggiorno - angolo cotturacamerabagnodisimpegno
Schema della distribuzione planimetrica ottimale di un edificio tipo infunzione dell'orientamento e dei fattori climatici del sito
Schema di funzionamento di un tunnel solare
Schema di funzionamento un sistema di raffrescamento naturale
Schizzi progettuali per la creazione di un vano impianti e alloggiamentofonti energetiche rinnovabili tramite sopraelevazione leggera in legno
Particolari costruttivi
Riqualificazione ex stabilimento 3A.Anno 2011 Tipo Concorso di idee Localizzazione Arborea In collaborazione
con S. Asili, I.Braga, S. Dessì, A. Ferrando, C. Mura, P. Sanjust, C. Zara
Breve descrizione Obiettivo del concorso era l'acquisizione di idee per la
riqualificazione urbanistica dell'area occupata dall'ex stabilimento
produttivo della Cooperativa Assegnatari Associati Arborea. Nelle
intenzioni della 3A il progetto avrebbe dovuto fungere da stimolo per la
rivitalizzazione culturale della città e garantire un giusto ritorno economico.
L'area fa parte del perimetro del centro storico della città, prima delle città
di fondazione italiane tra le due guerre, strutturata secondo un rigido
sistema viario ortogonale, popolato da un tessuto edilizio tendenzialmente
omogeneo di villette a due piani.
Il progetto interpreta il programma funzionale attraverso la scelta,
accuratamente ponderata, di demolizione totale dei fabbricati esistenti per
la realizzazione di un nuovo polo urbano costituito dal centro multiservizio
3A e dalla relativa piazza pubblica, oltre che blocchi residenziali in linea
volumetricamente, funzionalmente e tecnologicamente studiati per
dialogare armonicamente con il contesto costruito, rispondere ad esigenze
di flessibilità abitativa e di efficienza energetica.
Foto satellitare 100 m 0 m
Modellazione del contesto con inserimento del progetto
Studi bioclimatici
Centro servizi 3 A - Piano terra
Blocchi residenziali - Piano terra 20 m 0 m
Centro servizi 3 A - Prospetti
Est
Sud
Nord
Nord
Sud
Ovest
Est
Blocco residenziale 3 - Prospetti
Bloccoresidenziale 3
Simulazioni prospettiche - Sopra centro servizi 3 A - Sotto blocchi residenze
20 m 0 m
Recupero e riuso della laveria meccanica.Anno 2010 Tipo Tesi di laurea Localizzazione Seui In collaborazione con
M. Medda Breve descrizione Recupero e rifunzionalizzazione, in chiave
alberghiera, di una archeologia industriale che, nel suo stato attuale di
abbandono, si può considerare una "scoria" del processo produttivo del
carbone che dal 1820 per 130 anni ha determinato la storia del piccolo
paese montano di Seui, meno di 1000 abitanti nel cuore dell'Ogliastra.
Si è cercato di importare il modello delle "Pousadas" del Portogallo dove
beni architettonici storici sono stati convertiti con successo in strutture
alberghiere per un'offerta turistica di alta qualità, basata sulla
valorizzazione dell'identità dei luoghi.
L'obiettivo di riconfigurare la laveria in una struttura ricettiva gradevole per
il gusto contemporaneo, tutelandone allo stesso tempo il valore storico e
identitario, è stato incentrato sulla riscoperta dei caratteri tipologici e del
funzionamento delle laverie meccaniche, sulla volontà di mantenere ed
esaltare il fascino ruskiniano del rudere, sulla lettura attenta dei caratteri
geomorfologici del sito. Questo si è tradotto in una fruizione e distribuzione
spaziale straniante che riprende e suggerisce al visitatore le dinamiche del
funzionamento industriale, nella liberazione di ampi volumi interni per la
lettura dello scheletro portante , nella realizzazione di un ampliamento che
sfrutta il pendio per non entrare in competizione con la fabbrica storica,
nella rivisitazione dei prospetti privi di particolare valore formale.
La laveria nel suo contesto paesaggistico
Sezioni territoriali
Piano 3
Nord
100 m 0 m
Sezioni trasversali schematiche delle funzioni
passerellareception
camere
ristorante
camereampliamento
sala da estar
cucine
1 2 Sezione 1 Sezione 2
Piante
Piano mezzanino
Piano 2
Piano 1
Piano terra
Piano interrato
10 m 0 m
Prospetto ovest
Prospetto est
Prospetto sud Prospetto nord - sezione aa
Prospetti e sezioni
b
a
a
b
c c
Sezione cc
Sezione bb
10 m 0 m
1
1. Copricolmo in alluminio costituito da scaglia
copricolmo cava con nervature in alluminio e
intradosso forato, cunei di adesione in materiale
plastico espanso, viti di ancoraggio
2. Scaglie in alluminio lato 400mm ancorate al
tavolato in legno tramite graffetta fissata con
chiodi a testa larga
3. Tavolato continuo ligneo spessore 30 mm,
doppio ordine di listelli lignei 40x50mm
4. Guaina impermeabilizzante, strato isolante e
barriera al vapore
5. Scaglie di alluminio visibili dall'interno fissate
a listelli di legno tramite chiodi a testa larga
6. Doppio ordine di listelli lignei 40x50mm
7. Canale di gronda con scossalina in lamiera di
alluminio fissati al tacco ligneo ferma isolante
tramite chiodi a tesa larga
8. Travi in calcestruzzo armato
23
4
5
6
7
8
Particolare del tetto 0.5 m 0 m
Simulazioni fotorealistiche.
Passerella e ingresso principale Reception
Vano scala per gli ospiti Sala da estar
Edificio per alloggi temporanei in centro storico.Anno 2009 Tipo Esercitazione corso di "Composizione Architettonica 2"
Localizzazione Cagliari In collaborazione con L. Corda, E. Falqui, L. Macciò,
M. Medda Breve descrizione Oggetto del lavoro è la progettazione, in un
vuoto urbano all'interno del quartiere storico di Stampace a Cagliari, di un
edificio residenziale pluripiano di alloggi temporanei da affittare.
Il lotto, che ha origine con i bombardamenti del 1943, corrisponde
dall'assenza di 3 esemplari contigui del tessuto urbano omogeneo di case a
schiera pluripiano.
Il progetto riprende e rielabora i caratteri formali e tipologici del contesto,
propone una costruzione bene inserita nel tessuto, capace di cogliere le
esigenze espresse dal tema in termini di flessibilità abitativa e funzionalità,
oltre che di rispondere alle esigenze odierne di salubrità dei locali,
illuminazione naturale e risparmio energetico.
10 m 0 m
Letture schematiche del contesto di intervento
Planimetria urbana
Ritmo dei prospetti degli edifici di Via Santa Restituta
Quinta scenica di via Santa Restituta
Profilo altimetrico dei prospetti degli edifici di Via Santa Restituta
10 m 0 m
Via
Sant
a Re
stitu
ta
Configurazione a2 appartamenti per piano
Configurazione bAppartamento unico
Piano terra
Piano primo
Piano secondo
cavedio
servizi
cucina
Creazione del cavedio
scale
monolocalegiorno - notte
Piante e sezioni
1.02
4.08
7.14
6.46
3.40
0.34
Piano terra
Piano primo
Piano secondo
0.17
0.34
1.02
4.08
7.147.14
3.40
6.46
3.40
0.34
Sezione aa
Sezione bb
a a
b
b
2.5 m 0m
Prospetto e simulazioni fotorealistiche
10 m 0m