possibilità e modalità di reclutamento del personale - compa · 2014, ai fini...
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Possibilità e modalità di reclutamento del personale
Udine, 24 novembre 2016
Dott. Alessandro Sarri - Dott.ssa Alessia Benedetti
E’ possibile assumere nuovo personale negli enti del Friuli Venezia Giulia ?Premessa:
• La L.R. 17/2008 definiva le capacità assunzionali degli Enti,distinguendo tra enti soggetti al patto di stabilità regionale e enti nonsoggetti patto di stabilità.
E’ possibile assumere nuovo personale negli enti del Friuli Venezia Giulia ?• Negli anni il legislatore regionale introdusse numerose deroghe agli
ordinari principi assunzionali, quali ad esempio:
• Comuni con popolazione inferiore a 5000 abitanti;
• Assunzioni nel servizio di polizia locale al fine assicurare il rapporto dipendenti /popolazione;
• Assunzioni nell’ambito del servizio sociale dei Comuni (Ambiti socio assistenziali);
• Incarichi ex art. 110 TUEL
E’ possibile assumere nuovo personale negli enti del Friuli Venezia Giulia ?
La sentenza della Corte Costituzionale 54/2014 e la L.R. 12/2014
• Illegittimità Costituzionale della normativa speciale regionale in materia di assunzioni di personale;
• Assoggettamento degli enti della Regione alle disposizionipreviste in materia di limiti alle assunzioni a tempoindeterminato e al ricorso a contratti di lavoro flessibilefissate dalla normativa nazionale.
Il Blocco delle assunzioni fino al 331/12/2016
Il problema del personale eccedente a seguito della soppressione delle Province:
• Divieto di indire nuove procedure concorsuali fino al 31.12.2016
• Divieto di attivazione di procedure di mobilità intercompartimentale
• Eccezioni: Polizia locale, personale educativo.
Capacità assunzionali...queste sconosciute...
• Il ricorso al reclutamento mediante concorso è possibile solo se sirispetta un limite quantitativo calcolato sulle cessazioni del personaleper dimissioni, licenziamento, pensionamento (NO Mobilitàcompartimentale).
• Questo limite viene definito capacità assunzionale;
• Per gli anni 2014 e 2015 questo limite era pari al 60% della spesa dellecessazioni rispettivamente degli anni 2013 e 2014;
• Per l'anno 2016 tale limite scende al 25% della spesa dellecessazioni dell'anno 2015
Capacità assunzionali...queste sconosciute...
• Se nell'anno di riferimento non utilizzo tutta la mia capacitàassunzionale (ad esempio perché è insufficiente per effettuareun'assunzione di un dipendente a tempo pieno) la posso "cumulare"nell'esercizio successivo, ma non oltre un triennio.
• Quindi, nel 2016 posso utilizzare:• I resti della capacità assunzionale dell'anno 2014 e 2015;• La quota di competenza 2016.
Capacità assunzionali...queste sconosciute...
ATTENZIONE:
nel 2016 vige ancora il blocco delle assunzioni dovute al riassorbimento del personale delle Province.
Unica eccezione disposta dal legislatore regionale viene applicata per il personale educativo e per la polizia locale
Criticità: la non applicabilità delle deroghe
• L.R. 12/2014: «Alle amministrazioni del comparto unico del pubblico impiego regionale e locale si applicano, a decorrere dall'1 gennaio 2014, ai fini dell'attivazione di rapporti di lavoro a tempo indeterminato o con contratti di lavoro flessibile, anche somministrato, le disposizioni previste a livello nazionale in materia di limiti assunzionali e relative fattispecie di deroga»
MA:
Criticità: la non applicabilità delle deroghe
• Deroga prevista fino al 31/12/2016 a livello nazionale per gli enti virtuosi checonsente l’intera copertura del turn over per gli enti che abbiano un rapportospesa di personale / spesa corrente pari o inferiore al 25%.
• Per gli anni 2016 – 2017 – 2018 aumento al 75% (rispetto al 25%) del calcolo dellecapacità assunzionali (enti con popolazione inferiore a 10.000 abitanti e con unrapporto dipendenti / popolazione inferiore ai parametri stabiliti dalla legge.
• Enti al di sotto di mille abitanti possono procedere ad assunzioni a tempoindeterminato nei limiti delle cessazioni avvenute nell’anno precedente.
Adempimenti propedeutici alle assunzioni
• Ridefinizione degli uffici e servizi e dotazioni organiche (almeno triennale);
• Ricognizione delle eccedenze di personale (annuale);
• Adozione del piano triennale di fabbisogno di personale (annuale);
• Adozione del piano delle azioni positive (triennale);
• Approvazione del piano della performance;
• Adempimento dell’obbligo di certificazione dei creditori;
• RISPETTO DEI LIMITI DI SPESA DI PERSONALE
Il contenimento della spesa di personale
Le amministrazioni comunali ai fini del concorso alle misure di contenimento di finanza pubblica devono contenere la spesa di
personale dell’anno di riferimento entro il corrispondete dato medio relativo al triennio 2011 – 2013.
Riassumendo, fermo restando il rispetto di tutti i vincoli propedeutici e finanziari:
• Nell’anno 2016 posso procedere ad assunzioni attraverso la mobilità di comparto;
• Se possiedo capacità assunzionale possoprocedere a nuove assunzioni solo nell’ambitodella polizia locale e del personale educativo
La mobilità
• Art. 30 comma 2-bis D.Lgs. 165/2001:
Le amministrazioni, prima di procedere all'espletamento di procedureconcorsuali, finalizzate alla copertura di posti vacanti in organico, devonoattivare le procedure di mobilità di cui al comma 1)
• Art. 34 bis) D.Lgs. 165/2001: PERSONALE IN DISPONIBILITA'
Le amministrazioni pubbliche, prima di avviare le procedure di assunzione delpersonale, sono tenute a comunicare [..] l'area, il livello e la sede didestinazione per i quali si intende bandire concorso [..] A seguitodell'assegnazione [..] il rapporto di lavoro prosegue con l'amministrazione cheha comunicato l'intenzione di bandire il concorso.
Segue…la mobilità
Finalità:
• Migliore allocazione delle risorse umane
• Contenimento della spesa pubblica, in quanto a livello aggregato laspesa non aumenta.
La mobilità
Tipologie di mobilità:
• Mobilità volontaria
• Mobilità obbligatoria (personale eccedentario)
• Passaggio di dipendenti per trasferimento di funzioni (esempio Unioni diComuni, Unioni Territoriali)
• Mobilità di comparto
• Mobilità intercompartimentale
• Mobilità pubblico / privato
La mobilità compartimentale nella Regione Friuli Venezia Giulia
• A differenza di quanto avviene a livello nazionale, il trasferimento deldipendente si perfeziona dopo un termine definito dalla legge (inprecedenza dal contratto collettivo di comparto).
• Molti enti del Comparto, vengono a trovarsi dell’impossibilità di procedere adassunzioni (non hanno capacità assunzionale e le procedure di mobilità vannodeserta);
• Attenzione all’inserimento in atti regolamentari o nei contratti individuali dilavoro di clausole di durata minima, in quanto vessatorie e soprattutto«onerose».
• Il disegno di legge sul Comparto Unico prevede una clausola espressa di durataminima di tre anni.
Il lavoro flessibile
Decreto legislativo 165/2001:
• Per le esigenze connesse con il proprio fabbisogno ordinario le pubblicheamministrazioni assumono esclusivamente con contratti di lavoro subordinato a tempoindeterminato
•Per esigenze di carattere esclusivamente temporaneo o eccezionale le amministrazionipubbliche possono avvalersi delle forme contrattuali flessibili di assunzione e di impiegodel personale previste dal codice civile e dalle leggi sui rapporti di lavoro subordinatonell'impresa, nel rispetto delle procedure di reclutamento vigenti. La regolamentazioneè demandata alla legge e ai contratti collettivi.
Lavoro a tempo determinato
• Durata massima: 36 mesi
• Proroghe / Successione di contratti: massimo 36 mesi
• Il contratto è nullo se non si è effettuata la valutazione dei rischi
• Prorogabile per massimo 5 volte fatta salva la durata massima di 36 mesi
• I contratti sono contingentati: massimo 20% del personale a tempo indeterminato salva
diversa previsione contrattuale (sono escluse le sostituzioni)
• Sanzioni: il contratto non si trasforma a tempo indeterminato, ma comporta il
risarcimento del danno e relativa responsabilità patrimoniale e dirigenziale
Lavoro somministrato (interinale)
Il contratto di somministrazione di lavoro è il contratto a tempo determinato, con il quale un'agenzia di
somministrazione autorizzata mette a disposizione di un utilizzatore uno o più lavoratori suoi
dipendenti, i quali, per tutta la durata della missione, svolgono la propria attività nell'interesse e sotto la
direzione e il controllo dell'utilizzatore.
• Stessi divieti previsti per il lavoro a tempo determinato
• Limiti numerici: 7% del personale a tempo indeterminato
• Limiti soggettivi: non ammesso per il personale dell’area di vigilanza, per gli
educatori e nell’ambito delle competenze del Sindaco quale Ufficiale di Governo.
• Vantaggi: pronta disponibilità del lavoratore
• Eccezioni: lavoratori pensionati della pubblica amministrazione
Lavoro accessorio (voucher)
Attività lavorative che non danno luogo, con riferimento alla totalità dei committenti, a
compensi superiori a 7.000 (annualmente rivalutati) euro nel corso di un anno civile.
• Solo per esigenze straordinarie
• La comunicazione preventiva (60 minuti) non si applica alla P.A.
• E’ invece obbligatoria la comunicazione preventiva sul portale INPS
Lavori socialmente utili
Per essere attivati necessitano di una specifica convenzione tra regione e amministrazione pubblica che vi fa ricorso, redatta sulla base della "convenzione quadro" predisposta
dall‘Anpal (Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro).
I lavoratori percettori di trattamenti di sostegno al reddito interessati sono quelli che risiedono nel territorio del comune dove l'attività di pubblica utilità è realizzata.
Fino alla data di adozione della convenzione quadro da parte dell‘ANPAL, è previsto che l'impiego dilavoratori destinatari di strumenti di sostegno al reddito in attività di pubblica utlità prosegua secondo laregolamentazione previgente ovvero quella dettata dagli articoli 7 e 8, del decreto legislativo 468/1997.Ancora oggi, pertanto, le amministrazioni interessate possono utilizzare nell'ambito delle attività dipubblica utlità sia lavoratori in trattamento straordinario di integrazione salariale, sia lavoratori percettoridell'indennità di mobilità ovvero di altro trattamento speciale di disoccupazione.
Cantieri di lavoro
PROFILI GIURIDICI: la Regione o il Ministero del Lavoro nelle zone ove la disoccupazione sia
particolarmente accentuata possono autorizzare o promuovere l’apertura di cantieri scuola
o di lavoro per disoccupati per attività forestale, vivaistica, di rimboschimento, di
sistemazione montana e di costruzione di opere di pubblica utilità. L’istituto ha avuto
notevole diffusione negli anni 50/60. Ai lavoratori avviati nei cantieri, spetta un assegno
giornaliero in aggiunta all’indennità di disoccupazione (nel nostro caso l’assegno è oggetto
di incentivo regionale). Nei predetti cantieri i lavoratori vengono suddivisi in:
ALLIEVI: generalmente coincidono i lavoratori disoccupati avviati (oggetto di incentivo);
ISTRUTTORI E AIUTO ISTRUTTORI: coloro che sovraintendono e coordinano il cantiere;
OPERAI SPECIALIZZATI.
Tirocini
NON CURRICULARI
il tirocinio formativo e di orientamento per agevolare le scelte professionali di coloro i quali hanno ottenuto da non più di 12 mesi un
titolo di studio (diploma di scuola secondaria superiore, ITS o IFTS, qualifica professionale, laurea, master universitario, scuola di specializzazione o dottorato);
- il tirocinio di inserimento e reinserimento lavorativoper facilitare l’inserimento o il reinserimento nel mondo del lavoro di soggetti privi di
occupazione (inoccupati, disoccupati anche in mobilità, lavoratori in cassa straordinaria o in deroga);
- il Tirocinio estivorivolto agli studenti della scuola secondaria superiore, dei percorsi di Istruzione e Formazione professionale e dell’Università, e può svolgersi nell’arco temporale di sospensione estiva delle
attività didattiche.
Tirocini
CURRICULARI
Promossi da università, scuole o centri di formazione professionale che
operano in regime di accreditamento regionale, vale a esperienze previste
all’interno di un percorso formale di istruzione o di formazione.
Contratto di formazione lavoro
Il CFL è una particolare forma di contratto a tempo determinato, stipulato con giovani e che prevede un abbinamento della prestazione lavorativa ad un’attività formativa obbligatoria, il cui contenuto e le relative modalità di
svolgimento sono delineate in uno specifico progetto, da sottoporre, di norma, all’approvazione degli organi competenti.
• Contratto a prestazioni corrispettive
• Vantaggi: sgravi fiscali, scomputo dalla quota di riserva
Il lavoro volontario
La legge 266/1991 prevede espressamente che è “attività di volontariato” quella “prestata in modo personale, spontaneo e gratuito, tramite l’organizzazione di cui il volontario fa parte, senza fini di lucro anche indiretto ed esclusivamente per fini di
solidarietà”, specificando vieppiù che essa “non può essere retribuita in alcun modo nemmeno dal beneficiario. Al volontario possono essere soltanto rimborsate
dall’organizzazione di appartenenza le spese effettivamente sostenute per l’attività prestata, entro limiti preventivamente stabiliti dalle organizzazioni stesse”.
• l’attività di volontariato può essere svolta solo nell’ambito di appositeorganizzazioni, aventi determinate caratteristiche strutturali e funzionali;
• le pubbliche amministrazioni possono avvalersi di volontari solo ed esclusivamentenel quadro di specifiche convenzioni stipulate con le relative organizzazioni (NOaccordi individuali).
• Eccezioni: lavoratori pensionati della pubblica amministrazione.
I limiti di spesa al lavoro flessibile
A decorrere dall’anno 2011 gli enti possono avvalersi di personale mediante forme di lavoro
flessibile nel limite del 50% della spesa sostenuta per le stesse finalità nell’anno 2009
Il limite di cui sopra può essere elevato al 100% della spesa sostenuta nell’anno 2009qualora:
• L’Ente abbia rispettato le misure di contenimento della spesa di personale
• Oppure, per assunzioni riguardanti polizia locale, istruzione pubblica e utilitàsociale.
I limiti di spesa al lavoro flessibile
Possibili deroghe:
• Assunzioni stagionali di polizia locale ex art. 208 (in senso favorevole c.c. Toscana,Emilia Romagna, contrario c.c. Lombardia, Liguria)
La C.d.C. ss.rr. 11/2012 ha ritenuto che i limiti di spesa siano immediatamente operativi e cogenti e che l’ente possa adattarli alle proprie esigenze solo:
•Nel caso in cui l’applicazione diretta della norma possa impedire l’assolvimento di funzioni fondamentali e non vi siano altri rimedi organizzativi. •mediante l’adozione di un atto di carattere normativo•assicurando comunque il rispetto complessivo del limite di spesa.
Convenzioni art. 7 CCRL 26/11/2004
• Finalità: soddisfare la migliore realizzazione dei servizi istituzionali e conseguire una economica gestione delle risorse
• Requisiti:
- consenso dei lavoratori interessati,
- assenso dell’Ente di appartenenza,
- periodi predeterminati e comunque nelle 36 ore settimanali.
La convenzione deve definire il tempo di lavoro in assegnazione, la ripartizione degli oneri finanziari e tutti gli aspetti utili per regolare il corretto utilizzo del lavoratore.
Lavoro personale dipendente ai sensi dell’art. 1 comma 557 L. 311/2004
I Comuni con popolazione inferiore ai 5.000 abitanti e le Unioni dei Comuni possono servirsi dell’attività lavorativa di dipendenti a tempo pieno di altre amministrazioni locali purché autorizzati dall’amministrazione di appartenenza.
Requisiti:
• oltre le 36 ore e per un massimo 12 ore settimanali,
• è un rapporto a tempo determinato e quindi rientra nei limiti previsti per il lavoro flessibile.
Spese di personale delle UTI…….
La L.R. 26/2014 prevede che le UTI non debbano rispettare il principio
di pareggio del bilancio
MA
l’art. 6 comma 6 stabilisce che, in relazione alle funzioni trasferite, la spesa sostenuta per il funzionamento generale dell'Unione, compresa la spesa del personale, non può comportare per i primi 3 anni il superamento della somma delle medesime spese sostenute dai singoli Comuni partecipanti (e dalle Comunità Montane) calcolate sulla media del triennio 2012 – 2014.
Quindi: nel rispetto di tali limiti di spesa l’Unione potrà procedere alla mobilità compartimentale
....e capacità assunzionale delle UTI
Anche le Unioni devono rispettare i limiti di capacità assunzionale:
- 25% anno 2016
- 25% anno 2015 per il 2017
- 60% anno 2014
Gli spazi dell’Unione corrispondono alla somma delle capacità assunzionali dei Comuni aderenti:
25% + 25% +25% +25% = 1 dipendente
Grazie per l’attenzione