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1 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE ”Leonardo da Vinci” 35137 Padova Via S. Giovanni di Verdara, 36 Tel: 049/8724155 Fax: 049/8724196 e-mail: [email protected] P P I I A A N N O O D D E E L L L L O O F F F F E E R R T T A A F F O O R R M M A A T T I I V V A A A A N N N N O O S S C C O O L L A A S S T T I I C C O O 2 2 0 0 1 1 5 5 / / 2 2 0 0 1 1 6 6 A Ap pp pr r o ov va at t o o d da al l C Co ol l l l e eg gi i o o D Do oc c e e n nt t i i i i n n d da at t a a 1 1- - 0 0 9 9- - 2 20 01 1 5 5 A Ad do ot t t t a at t o o d da al l C Co on ns s i i g gl l i i o o d di i I I s st t i i t t u ut t o o i i n n d da at t a a 1 16 6- - 0 0 9 9- - 2 20 01 1 5 5

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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE ”Leonardo da Vinci”

35137 Padova – Via S. Giovanni di Verdara, 36

Tel: 049/8724155 – Fax: 049/8724196 –e-mail: [email protected]

PP II AA NN OO DD EE LL LL ’’ OO FF FF EE RR TT AA

FFOO RR MM AA TT II VV AA

AA NN NN OO SS CC OO LL AA SS TT II CC OO 22 00 11 55 // 22 00 11 66

AApppprroovvaattoo ddaall CCoolllleeggiioo DDoocceennttii iinn ddaattaa 11--0099--22001155

AAddoottttaattoo ddaall CCoonnssiigglliioo ddii IIssttiittuuttoo iinn ddaattaa 1166--0099--22001155

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PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA

ANNO SCOLASTICO 2015/2016

INFORMAZIONI GENERALI PREMESSA AL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA IL CONTESTO DIDATTICO - EDUCATIVO NEL TERRITORIO

Presentazione dell’Istituto 5

Caratteristiche dell’utenza – Analisi dei bisogni

Linee di indirizzo

Principi fondanti

Strategia

Scelte Organizzative 7

Risorse umane

Organigramma

Funzionigramma

Formazione e aggiornamento.

Scelte Formative 10

Istituto Tecnico Settore Economico: Indirizzo Turismo

Istituto Professionale Settore Servizi: Indirizzo dei Servizi Commerciali

Istituto Professionale Settore Servizi: Indirizzo dei Servizi Socio-Sanitari

Educazione degli adulti

Studenti stranieri del corso serale

Attività alternative all’ora di I.R.C.

Scelte Metodologiche 21

Apprendimenti in termini di competenze

Misurazione degli apprendimenti e strumenti di verifica

Criteri per la formulazione dei giudizi – valutazione

Valutazione studenti stranieri neo-arrivati

Recupero dei debiti scolastici

Giudizio sospeso

Credito formativo

Viaggi d’istruzione e scambi culturali

PUNTI DI FORZA E PROGETTI Rapporti con l’esterno 26

Rapporti scuola – famiglia

Rapporti con il territorio

Orientamento, motivazione e successo formativo 27

Orientamento

Accoglienza

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Percorsi di integrazione tra Istruzione e Formazione – Certificazione crediti

Spazio ascolto

Ben-essere Il carcere entra a scuola e la scuola entra in carcere

Istruzione domiciliare

Valorizzazione delle competenze 29

Progetti FSE, Alternanza scuola-lavoro, Stages e Tirocini

Progetto “Plinio” “Andare a scuola nel territorio – Dal percorso di orientamento professionale formativo al riconoscimento

di competenze”

Inclusione sociale e scolastica 34

Alunni stranieri

“Porte Aperte”

“Rete Progetto Pace”

“Rete Più Opportunità per Più Culture” “Rete progetto di Ricerca-Azione per una Cultura della Mediazione Interculturale”

Alunni con disabilità

“Pensatemi adulto / Eidos”

Pre – accoglienza

Alternanza scuola – lavoro alunni disabili

Accordo di rete CTI6 per l’integrazione di alunni con disabilità

Alunni con disturbi specifici di apprendimento

Dallo svantaggio al successo formativo

AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA 39

Certificazioni linguistiche

Scambi linguistico-culturali

Progetti europei:

“Move for the Future – English by Doing” “Erasmus Plus - Let’s go” “Progetto Certilingua”

Attività motorie e sportive:

“Sport per tutti secondo ciascuno”

Centro sportivo scolastico

Attività formative per i docenti

AUTOVALUTAZIONE DI ISTITUTO – REGOLAMENTO DI ISTITUTO – RECLAMI 43

Autovalutazione di Istituto

Regolamento d’Istituto

Tipologie di assenza ammessa alla deroga

Procedura dei reclami

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I N F O R M A Z I O N I G E N E R A L I

Denominazione: Istituto di Istruzione Superiore “ Leonardo da Vinci”

Percorsi di studio Istituto Tecnico Settore Economico Indirizzo Turismo Istituto Professionale Settore Servizi

Indirizzo Servizi Commerciali (corso diurno e corso serale)

Indirizzo Servizi Socio Sanitari (corso diurno e corso serale)

Sede Centrale: Via S. Giovanni di Verdara, 36 – Padova

Telefono : 049/8724155 Fax: 049/8724196

Sito internet : www.leodavinci.gov.it e-mail: [email protected]

Sede Succursale di Via Wiel: Via Wiel, 19 – Padova

Telefono : 049/9819138 Fax : 049/9819163

Sede Succursale di Via Machiavelli: Via Machiavelli, – Padova

Telefono : 049/9819044 Fax: 049/9819137

Colloqui col Dirigente Scolastico

Il Dirigente Scolastico, Luca D’Alpaos, riceve su appuntamento.

Segreteria La segreteria è aperta al pubblico

Dal Lunedì al sabato dalle 10.45 alle 13.00

Lunedì e mercoledì dalle 15.00 alle 17.00

Biblioteca La biblioteca è aperta agli studenti

Lunedì dalle 10.00 alle 12.00

Martedì dalle 10.00 alle 12.00

Mercoledì dalle 10.00 alle 12.00

Giovedì dalle 10.00 alle 12.00

Venerdì dalle 10.00 alle 12.00

Orario delle lezioni

Corso Diurno Orario Antimeridiano (tutte le classi)

1ª ora 2ª ora 3ª ora Intervallo 4ª ora 5ª ora 6ª ora

7.55 -9.00 9.00 -9.55 9.55 -10.50 10.50 -11.10 11.10 -12.05 12.05 -13.00 13.00 -13.50

Corso Diurno Orario Pomeridiano (tutte le classi)

Intervallo 7ª ora 8ª ora

13.50 -14.10 14.10 -15.05 15.05 -16.00

Corso Serale

1ª ora 2ª ora 3ª ora Intervallo 4ª ora 5ª ora

19.25 -20.15 20.15 -21.05 21.05 -21.55 21.55 -22.00 22.00 -22.50 22.50 -23.40

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P R E M E S S A A L P I A N O D E L L ’ O F F E R T A F O R M A T I V A

Il Piano dell'Offerta Formativa dell’Istituto “Leonardo da Vinci” è un progetto educativo, formativo e professionalizzante che ha come scopo il successo formativo di ogni studente. La progettazione si articola nel rispetto della specificità dell’Istituto e dei reali bisogni degli alunni e viene attentamente monitorata negli obiettivi e negli esiti del processo educativo per permettere l’intervento pronto ed efficace nelle situazioni di difficoltà e disagio. Il documento completo del Piano dell’Offerta Formativa è soggetto a modifiche e ogni anno si arricchisce di idee e progetti coerenti con gli indirizzi di studio e i percorsi formativi, per garantire agli studenti un ampliamento delle conoscenze e l’acquisizione di competenze spendibili nel mondo del lavoro.

I L CONT ESTO D IDATT ICO -EDUCAT IVO NEL T ERR I TOR IO

PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO

L’Istituto Statale d’Istruzione Superiore “Leonardo da Vinci” di Padova è un Ente di Formazione Professionale, accreditato dalla Regione Veneto dall’anno scolastico 2008/2009 per la Formazione Superiore e l’Orientamento. Prerogativa dell’Istituto è una costante attenzione alle urgenze del mondo del lavoro, proiettato verso l’innovazione e la formazione mirata. Per rispondere a queste necessità, l’Istituto forma e qualifica specifiche professionalità nel settore commerciale, turistico e dei servizi sociali, rappresentando un importante canale occupazionale.

Caratteristiche dell’utenza – Analisi dei bisogni

La composizione eterogenea degli studenti avanza istanze formative diverse che vanno dal desiderio di concludere gli studi nel minor tempo possibile, acquisendo competenze che consentano un rapido impiego nel mondo del lavoro, all’aspirazione a percorsi che diano la possibilità di raggiungere mete elevate. Inoltre, la necessità sociale di innalzare il livello culturale complessivo della popolazione, che ha trovato puntuale riscontro nella legge 9/99 sull’obbligo scolastico e nella legge 144/99, introduce l’ulteriore obbligo di attività formative da svolgersi nell’istruzione scolastica, nella formazione professionale e nell’esercizio dell’apprendistato sino al diciottesimo anno di età, nonché nella educazione/formazione permanente degli adulti. I più frequenti problemi, ad un'attenta analisi, sono:

abilità di base eterogenee e mancanza di un metodo di studio difficoltà di apprendimento disturbi specifici di apprendimento disagio per difficoltà di relazione con compagni e insegnanti insuccesso e ri-motivazione delle scelte scolastiche inclusione degli alunni con disabilità integrazione degli alunni stranieri pendolarismo

LINEE DI INDIRIZZO

Per rispondere alle richieste formative dell’utenza, diversificando le scelte e i percorsi didattici in base alle caratteristiche personali e alle esigenze degli alunni, il progetto d’istituto intende:

▪ organizzare l’accoglienza, l’inserimento e la personalizzazione dei percorsi di studio degli studenti ▪ contrastare le varie forme di disagio giovanile e favorire lo star bene con se stessi e con gli altri ▪ progettare percorsi di valorizzazione delle varie forme di diversità ▪ favorire l’integrazione culturale attraverso vari e diversificati linguaggi, valorizzando nel contempo

la cultura del paese d’origine degli alunni non italofoni ▪ attuare percorsi mirati di orientamento e di riorientamento ▪ promuovere la didattica laboratoriale e del laboratorio d’impresa ▪ privilegiare l’acquisizione di competenze professionalizzanti ▪ offrire alle imprese studenti preparati per qualificare il mercato del lavoro ▪ correlarsi con il territorio in un legame di sviluppo ▪ favorire l’educazione degli adulti ▪ incrementare le collaborazioni con le scuole, gli Enti di formazione, le Imprese, le Associazioni e gli

Enti territoriali ▪ partecipare a progetti nazionali ed europei.

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P R I N C I P I F O N D A N T I

Nel rispetto del Regolamento dell'Autonomia (DPR 275/99) e in relazione al quadro europeo di riferimento delle competenze sociali e civiche l’Istituto mira sostanzialmente, attraverso un sistema di opportunità educative, al miglioramento dell’offerta formativa con l'obiettivo di innalzare il livello di scolarità e il tasso di successo scolastico. Agli alunni e alle loro famiglie viene, pertanto, garantita una produttività culturale in termini di educazione, formazione e proiezione nel mondo del lavoro, alla luce delle reali possibilità e risorse del territorio. Queste linee d’indirizzo deliberate dal Consiglio di Istituto (delibera n.5/5 del 19/12/2013), trovano fondamento nei seguenti principi:

Uguaglianza: il servizio scolastico garantisce il pieno e armonico sviluppo della persona, nel rispetto della coscienza morale e civile degli alunni, promuove il libero accesso di tutti all’istituzione scolastica rispettando le differenze e rifiutando ogni forma di discriminazione che possa derivare da diversità riguardanti l’etnia, la lingua, il sesso, le condizioni psico-fisiche e socio-economiche, la religione e le opinioni politiche.

Partecipazione attiva e democratica alla vita dell’Istituto: nel rispetto delle regole della convivenza e della comunità, le diverse componenti scolastiche sono incoraggiate a partecipare, con autonomia di iniziativa e giudizio, a un lavoro educativo e didattico concertato.

Trasparenza: le scelte e gli atti dell’Istituto sono improntati a criteri di equità, obiettività e chiarezza, in modo che dagli atti prodotti siano agevolmente ricavabili gli obiettivi che li hanno determinati e le procedure che sono state attuate, e che ogni studente sia informato sugli obiettivi che deve raggiungere e in che modo sarà misurato il loro raggiungimento.

Promozione della persona concepita nel rispetto e nella valorizzazione nei suoi aspetti psico-fisici, socio-affettivi, culturali e professionali.

Accoglienza degli studenti e inclusione: la scuola s’impegna, con opportuni e adeguati atteggiamenti ed azioni di tutti gli operatori del servizio, a favorire l’accoglienza dei genitori e degli alunni, l’inserimento e l’integrazione di questi ultimi, con particolare riguardo alla fase di ingresso, alle classi iniziali e alle situazioni di rilevante necessità. Garantisce anche agli studenti delle classi terminali un'adeguata attività di orientamento, sia per la prosecuzione degli studi all'università, sia per un possibile inserimento nel mondo del lavoro. Particolare impegno è prestato per la soluzione delle problematiche relative agli studenti disabili, agli allievi con DSA (disturbi specifici di apprendimento), agli alunni lavoratori e agli stranier.i

Promozione e crescita sociale: particolare importanza ha lo sviluppo di abilità comunicative e sociali di ciascun alunno perché possa assumere un comportamento improntato sulla solidarietà verso i soggetti in difficoltà ed il prossimo, evidenziando anche, ove si presenti la necessità, la capacità di risolvere conflitti.

Miglioramento della qualità dell’istruzione e della formazione: i docenti collegialmente e a livello personale predispongono percorsi formativi che tengono conto dei ritmi di apprendimento dei singoli e dei gruppi, adottano strategie finalizzate al conseguimento del successo formativo di ogni studente.

STRATEGIA

“Interagire con la realtà d’impresa territoriale per crescere e migliorare” La strategia trova concretezza nelle seguenti scelte specifiche dei percorsi formativi dell’Istituto:

far emergere le potenzialità e gli interessi degli studenti che cercano in questa scuola una risposta ai bisogni formativi di autonomia e di integrazione

privilegiare il “fare”, quale elemento valoriale per la costruzione di solide competenze professionali

utilizzare forme diversificate di didattica laboratoriale, dando rilevante spazio alle esperienze di impresa

promuovere l’acquisizione di un ampio ventaglio di conoscenze, competenze e capacità operative spendibili nel mondo del lavoro e indispensabili per la prosecuzione degli studi

formare figure professionali adeguate alle richieste di un mercato del lavoro in continua evoluzione, per un concreto inserimento lavorativo

promuovere l’alternanza scuola-lavoro come metodologia strategica di apprendimento

far leva sulle esperienze d’impresa per rafforzare l’autostima, prendendo coscienza del proprio valore, della propria identità individuale e incrementando il senso di responsabilità

7

S C E L T E O R G A N I Z Z A T I V E

Risorse umane

La direzione dell'Istituto è affidata al Dirigente scolastico, affiancato da due collaboratori, di cui uno con funzioni vicarie, da due responsabili delle sedi succursali, da un docente coordinatore del corso serale. Nell'anno scolastico 2014-2015 i docenti in servizio erano 126; il personale A.T.A. è costituito da un direttore dei Servizi Generali e Amministrativi, 9 Assistenti amministrativi, 2 Assistenti tecnici, 15 Collaboratori scolastici.

Organigramma

Vedi pagina successiva.

O R G A N I G R A M M A D I I S T I T U T O

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F U N Z I O N I G R A M M A D ’ I S T I T U T O Anno scolastico 2015-2016

Ruolo Soggetto Funzioni Durata Norme

DIRIGENTE SCOLASTICO Luca D’Alpaos

Responsabile della gestione delle risorse finanziarie e strumentali e dei risultati del servizio. Legale rappresentante dell’istituzione scolastica. Assicura la gestione unitaria. Assicura la qualità dei processi formativi e l’attuazione del diritto di apprendimento. Titolare delle relazioni sindacali.

Incarico triennale 2014-17

D.Lgs. 59 del 6/03/98

DSGA Sig.ra Clotilde Francato

Sovrintende ai servizi amministrativi e generali coordinando il relativo personale. Si affianca al Dirigente scolastico nella concreta gestione amministrativa e contabile dell’Istituto. E’ funzionario delegato, ufficiale rogante e consegnatario dei beni mobili.

T.I.

VICARIO DSGA Sig.ra Anna Bassetto Supporto del DSGA. Sostituzione del DSGA assente. T.I.

COLLABORATORE VICARIO DIRIGENTE SCOLASTICO

Prof.ssa F. Marchetto

Sostituzione del Dirigente assente. Collaborazione con il Dirigente per alcuni

aspetti organizzativi. Sostituzione , su delega, del Dirigente in specifiche riunioni. Cura dei rapporti con i genitori degli studenti, in sostituzione del Dirigente. Verifica, controllo.

Incarico annuale

COLLABORATORE COORDINATORE DELLA SEDE SUCCURSALE VIA WIEL

Prof.ssa I. Pennacchia

Coordinamento sede succursale Segnalazione alla Dirigenza di problemi di natura organizzativa-didattica e intervento, in caso di urgenza, per la loro risoluzione. Cura di alcuni aspetti organizzativi.

COLLABORATORE COORDINATORE DELLA SEDE SUCCURSALE VIA MACHIAVELLI

Prof.ssa C. Morato

Coordinamento sede succursale. Segnalazione alla Dirigenza di problemi di natura organizzativa-didattica e intervento, in caso di urgenza, per la loro risoluzione. Cura di alcuni aspetti organizzativi.

COORDINATORE DEL CORSO SERALE

Prof. L. Martinoli

Sostituzione del Dirigente assente. Predisposizione dell’orario delle lezioni. Gestione dei rapporti tra studenti e docenti. Predisposizione sostituzione docenti assenti.

COLLABORATORE DIRIGENTE SCOLASTICO

Prof.ssa S. Bettin

Sostituzione docente vicario. Cura di alcuni aspetti organizzativi. Predisposizione sostituzione docenti assent.i Sostituzione , su delega, del Dirigente in specifiche riunioni. Verifica, controllo.

F. S. PER L’ORIENTAMENTO Prof.ssa M. Marin Progettazione- Organizzazione Coordinamento-Orientamento Monitoraggio

Incarico annuale

CCNL 98/01 art. 37

F. S. PER L’INTEGRAZIONE DEGLI. ALUNNI CON DISABILITA’

Prof.ssa M L. Pestrichella

Progettazione-Organizzazione Coordinamento-Orientamento Integrazione-Monitoraggio

Incarico annuale

CCNL 98/01 art. 37

INTEGRAZIONE E INTERCULTURA

Prof.ssa E. Vendramin

Progettazione-Organizzazione Coordinamento-Monitoraggio

Incarico annuale

CCNL 98/01 art. 37

F. S. “BEN-ESSERE”

Prof. F. Maragotto Progettazione-Organizzazione Coordinamento-Monitoraggio

Incarico annuale

CCNL 98/01 art. 37

F.S. RAPPORTI CON IL TERRITORIO

Da attribuire Progettazione-Organizzazione Coordinamento-Monitoraggio

Incarico annuale

CCNL 98/01 art. 37

9

Ruolo Soggetto Funzioni Durata Norme

CONSIGLI DI CLASSE

Formulano al Collegio Docenti proposte in merito all’azione educativa e didattica e a iniziative di sperimentazione. Agevolano ed estendono i rapporti reciproci tra docenti, genitori e alunni. Esercitano in particolare competenze in materia di programmazione, valutazione e sperimentazione

Incarico

annuale T.U. 297/94

sez.1 art.5

DIPARTIMENTI DISCIPLINARI Programmazione disciplinare; verifica e valutazione secondo criteri condivisi.

Incarico annuale

COLLEGIO DOCENTI

Delibera in materia di funzionamento didattico. Programma l’azione educativa anche al fine di adeguare i programmi di insegnamento alle specifiche esigenze ambientali nell’ambito degli ordinamenti della scuola stabiliti dallo Stato, e favorisce il coordinamento interdisciplinare.

T.U. 297/94

sez.1 art.5

CONSIGLIO D’ISTITUTO

Delibera in materia amministrativa, di regolamento e di manutenzione delle attrezzature e delle strumentazioni. Interviene negli aspetti organizzativi dell’istituzione scolastica.

T.U. 297/94

sez.1 art.5

REFERENTE DSA (Disturbi Specifici di Apprendimento)

Prof.ssa S.Brugnoli

Mediazione, informazione e supporto ai docenti, agli alunni e alle famiglie.

REFERENTE SICUREZZA INTERNO

Prof. N. Adesso

Individua i rischi e le misure di sicurezza, elabora le procedure di sicurezza, propone i programmi di formazione e informazione dei lavoratori. Partecipa alla consultazioni in occasione della riunione periodica annuale di prevenzione, presieduta dal datore di lavoro. Fornisce l’informativa specifica a tutti i lavoratori sui rischi potenziali a cui sono esposti e sulle misure adottate e programmate per eliminarli o ridurli. Effettua l’attività di formazione del personale in accordo con il responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione.

RESPONSABILE LAVORATORI SICUREZZA

Prof.ssa P. Rinciari

E’ consultato preventivamente e tempestivamente alla valutazione dei rischi. Partecipa alla riunione periodica. Fa proposte in merito all’attività di prevenzione.

R.S.P.P. ESTERNO Ing. B. Battaglion

Individua i fattori di rischio e le misure preventive. Collabora alla redazione del documento di valutazione dei rischi. Propone programmi di informazione e formazione.

Promuove le richieste di intervento agli enti locali.

MEDICO DEL LAVORO Dott. G. Marcuzzo

Collabora con il datore di lavoro e il RSPP alla redazione del documento di valutazione dei rischi. Fornisce informazioni sulla sorveglianza sanitaria ai lavoratori. Visita gli ambienti di lavoro almeno una volta l'anno.

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Formazione e Aggiornamento: Criteri e azioni specifiche

Le attività di aggiornamento e formazione del personale stanno uscendo dall’ottica tradizionale di diritto-dovere previsto dalle norme contrattuali e insieme di scelte di volontarietà e interesse del singolo. La nuova prospettiva in cui si collocano tali attività, invece, è quella del miglioramento del servizio scolastico e pertanto sono da considerarsi strumento di crescita collettiva per il conseguimento di risultati didattici e formativi nei confronti degli studenti. In particolare, la crescita professionale del singolo diventa un passaggio fondamentale per costruire prima e rappresentare poi lo specifico profilo delle competenze di ciascuno, docenti e A.T.A., che devono rispondere alle esigenze di una scuola autonoma. L’aggiornamento e la formazione dei docenti e del personale A.T.A., quindi, costituiscono una risorsa e uno strumento indispensabili per realizzare le finalità del Piano per l’Offerta Formativa e raggiungerne gli obiettivi prefissati. Il Dirigente scolastico, responsabile della formazione e dell’aggiornamento, ne favorisce la partecipazione con discrezionalità relativa alle disposizioni di legge, alle norme contrattuali e alla disponibilità delle risorse finanziarie. Il piano delle attività di formazione e aggiornamento, analizzati e valutati i bisogni formativi, viene elaborato sulla base dei seguenti criteri: attività di formazione e aggiornamento proposte dall’Amministrazione attività di formazione e aggiornamento proposte dal Collegio dei Docenti valutazioni del Dirigente scolastico in merito alle necessità e agli obiettivi dell’Istituto previsti dal P.O.F. proposte e interessi emersi tra i docenti con diversa funzione, il Dirigente amministrativo e il personale

A.T.A.

S C E L T E F O R M A T I V E

I Regolamenti recanti norme per il riordino degli Istituti Tecnici e Professionali (D.P.R. n° 87 e 88 del 15 marzo 2010), in merito al profilo educativo forniscono questa fondamentale indicazione: “La nuova definizione dei curricoli si fonda su un rinnovato profilo educativo, culturale e professionale dello studente, che tiene conto tanto del bisogno generale di formare cittadini consapevoli, dotati di una base culturale tecnico-professionale solida e in possesso delle “competenze chiave” definite dall’Unione Europea, quanto dei bisogni formativi che emergono dai contesti occupazionali dei settori produttivi più rilevanti”. In particolare nelle Linee guida per il passaggio al nuovo ordinamento Secondo biennio e quinto anno degli Istituti Tecnici e Professionali si sottolinea che “Il passaggio al nuovo ordinamento è definito da linee guida a sostegno dell’autonomia organizzativa e didattica delle istituzioni scolastiche, anche per quanto concernente l’articolazione in competenze, abilità e conoscenze dei risultati di apprendimento”. Dall’anno scolastico 2010/2011 con l’attuazione della Riforma della Scuola Secondaria Superiore, tutti i percorsi del Nuovo Ordinamento hanno la durata di cinque anni, suddivisi in due bienni e un quinto anno, finalizzato a una concertazione costante ed innovativa tra la Scuola, i Soggetti istituzionali e il Mondo del lavoro. Il Primo Biennio è finalizzato a consolidare la scelta formativa, tramite opportune iniziative di orientamento in entrata e in itinere, e all’assolvimento dell’obbligo di istruzione. L’acquisizione delle competenze chiave di cittadinanza previste a conclusione dell’obbligo di istruzione consentono di arricchire la cultura di base dello studente e di accrescere il suo valore anche in termini di possibilità futura di inserimento nel mondo del lavoro. Il Secondo Biennio prevede modalità di approfondimento e sviluppo delle conoscenze, abilità e competenze specifiche dell’indirizzo anche attraverso la didattica di laboratorio, esperienze pratiche, tirocini e alternanza scuola-lavoro. Il Quinto anno, oltre a consolidare il percorso di orientamento alle scelte successive, è finalizzato alla piena realizzazione del profilo educativo, culturale e professionale dello studente (PECUP), grazie anche al completo raggiungimento degli obiettivi specifici di apprendimento. Al termine gli studenti sostengono l’esame di Stato per il proseguimento degli studi universitari o per l’inserimento nel mondo del lavoro. Nell'Istituto sono attivi i seguenti percorsi:

Istituto Tecnico Settore Economico Indirizzo Turismo

Istituto Professionale Settore Servizi Indirizzo Servizi Commerciali

Indirizzo Servizi Socio Sanitari

11

Istituto Tecnico Settore Economico

Indirizzo Turismo

QUADRO ORARIO SETTIMANALE: INDIRIZZO TURISMO

Il corso dell’indirizzo Turismo ha l’intento di formare una figura professionale specializzata nella comunicazione, attraverso lo studio delle lingue straniere in riferimento alle realtà turistiche e alle relazioni sociali e nella valorizzazione del territorio, attraverso lo studio delle risorse culturali, naturali e artistiche. Il diplomato dell’Istituto Tecnico Turistico opera, con ruoli di responsabilità, nei settori della produzione e commercializzazione dei servizi turistici in Italia e all’estero e nei settori legati all’import - export. Durata del corso Cinque anni al termine dei quali con esame di Stato si acquisisce il Diploma di Istruzione Tecnico, nell’indirizzo Turismo. L’indirizzo è articolato in:

primo biennio: per l’assolvimento dell’obbligo d’istruzione e per il conseguimento delle competenze di base secondo gli assi culturali

secondo biennio: per lo sviluppo delle competenze specifiche dell’area di indirizzo con la possibilità di passaggio fra i sistemi di istruzione e formazione professionale

quinto anno: orientativo per il proseguimento degli studi o per l’inserimento nel mondo del lavoro. Sono previsti dal secondo biennio periodi di alternanza scuola – lavoro. Per completare la formazione culturale e professionale degli studenti, l’Istituto stipula convenzioni con Enti pubblici e privati allo scopo di effettuare stages e tirocini, che vengono valutati nell’ambito del percorso didattico e che costituiscono un’importante esperienza di formazione e lavoro da inserire nel curriculum personale.

Profilo professionale in uscita Il diplomato è in grado di:

gestire i servizi turistici valorizzando i beni artistici, culturali, artigianali ed enogastronomici collaborare con Enti pubblici e soggetti privati per definire progetti di miglioramento e promozione

turistica di un territorio utilizzare strumenti informatici e programmi gestionali per proporre nuovi servizi turistici

12

usare tecniche di comunicazione multimediale per promuovere il turismo riconoscere le tendenze dei mercati locali e nazionali per capire come questi influenzano il turismo conoscere i fenomeni sociali ed economici dell'impresa turistica.

A conclusione del percorso quinquennale, il diplomato nell’indirizzo Turismo consegue i risultati di apprendimento di seguito specificati in termini di competenze:

riconoscere e interpretare le tendenze dei mercati locali, nazionali, globali anche per coglierne le ripercussioni nel contesto turistico, i macrofenomeni socio-economici globali in termini generali e specifici dell’impresa turistica, i cambiamenti dei sistemi economici nella dimensione diacronica attraverso il confronto tra epoche e nella dimensione sincronica attraverso il confronto tra aree geografiche e culturali diverse

individuare e accedere alla normativa pubblicistica, civilistica, fiscale con particolare riferimento a quella del settore turistico

interpretare i sistemi aziendali nei loro modelli, processi di gestione e flussi informativi riconoscere le peculiarità organizzative delle imprese turistiche e contribuire a cercare soluzioni

funzionali alle diverse tipologie gestire il sistema delle rilevazioni aziendali con l’ausilio di programmi di contabilità integrata specifici

per le aziende del settore Turistico analizzare l’immagine del territorio sia per riconoscere la specificità del suo patrimonio culturale che

per individuare strategie di sviluppo del turismo integrato e sostenibile contribuire a realizzare piani di marketing con riferimento a specifiche tipologie di imprese o prodotti

turistici progettare, documentare e presentare servizi e prodotti turistici. individuare le caratteristiche del mercato del lavoro e collaborare alla gestione del personale

dell’impresa turistica utilizzare il sistema delle comunicazioni e delle relazioni delle imprese turistiche.

Sbocchi lavorativi e formativi: impiego presso agenzie di viaggio e di pubblicità impiego presso imprese di comunicazione impiego presso strutture ricettive impiego presso Enti pubblici e privati del settore turistico prosecuzione degli studi a livello universitario in tutti i corsi di laurea, anche se la specificità della

preparazione acquisita trova la sua più naturale prosecuzione nei Dipartimenti di Lingue e Letterature Straniere

iscrizione a corsi post-diploma.

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Istituto Professionale Settore Servizi Indirizzo Servizi Commerciali

QUADRO ORARIO SETTIMANALE*: INDIRIZZO SERVIZI COMMERCIALI

*L’orario settimanale delle classi prime è di 33 ore poiché, secondo la normativa , è prevista un’ora aggiuntiva di geografia generale ed economica.

Il corso dell’indirizzo Servizi Commerciali ha l’intento di formare una figura professionale in grado di supportare operativamente le aziende del settore sia nella gestione dei processi amministrativi e commerciali sia nell’attività di promozione delle vendite. In tali competenze rientrano anche quelle riguardanti la promozione dell’immagine aziendale attraverso l’utilizzo delle diverse tipologie di strumenti di comunicazione, compresi quelli pubblicitari. Inoltre, questa figura professionale è capace di orientarsi nell’ambito socio-economico del proprio territorio e nella rete di interconnessioni che collega fenomeni e soggetti della propria regione con contesti nazionali ed internazionali.

Durata del corso Cinque anni al termine dei quali con esame di Stato si acquisisce il Diploma di Istruzione Professionale, nell’indirizzo Servizi Commerciali. L’indirizzo è articolato in:

primo biennio: per l’assolvimento dell’obbligo d’istruzione e per il conseguimento delle competenze di base secondo gli assi culturali

secondo biennio: per lo sviluppo delle competenze specifiche dell’area di indirizzo con la possibilità di passaggio fra i sistemi di istruzione e formazione professionale

quinto anno: orientativo per il proseguimento degli studi o per l’inserimento nel mondo del lavoro. Sono previsti, dal secondo biennio, periodi di alternanza scuola – lavoro. Per completare la formazione

culturale e professionale degli studenti, l’Istituto stipula convenzioni con Enti pubblici e privati allo scopo di effettuare stages e tirocini, che vengono valutati nell’ambito del percorso didattico e che costituiscono un’importante esperienza di formazione e lavoro da inserire nel curriculum personale.

Profilo professionale in uscita Il diplomato è in grado di:

ricercare ed elaborare dati concernenti mercati nazionali e internazionali contribuire alla realizzazione della gestione commerciale e degli adempimenti amministrativi contribuire alla realizzazione della gestione dell'area amministrativo - contabile contribuire alla realizzazione di attività nell'area di marketing collaborare alla gestione degli adempimenti di natura civilistica e fiscale utilizzare strumenti informatici e programmi applicativi

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organizzare eventi promozionali utilizzare tecniche di relazione e comunicazione commerciale comunicare in almeno due lingue straniere collaborare alla gestione del sistema informativo aziendale.

A conclusione del percorso quinquennale, il diplomato nell’indirizzo Servizi Commerciali consegue i risultati di apprendimento di seguito specificati in termini di competenze:

individuare le tendenze dei mercati locali, nazionali e internazionali interagire nel sistema azienda e riconoscere i diversi modelli di strutture organizzative aziendali svolgere attività connesse all’attuazione delle rilevazioni aziendali con l’utilizzo di strumenti tecnologici

e software applicativi di settore contribuire alla realizzazione dell’amministrazione delle risorse umane con riferimento alla gestione

delle paghe, al trattamento di fine rapporto e ai connessi adempimenti previsti dalla normativa vigente

interagire nell’area della logistica e della gestione del magazzino con particolare attenzione alla relativa contabilità

interagire nell’area della gestione commerciale per le attività relative al mercato e finalizzate al raggiungimento della customer satisfaction.

partecipare ad attività dell’area marketing e alla realizzazione di prodotti pubblicitari realizzare attività tipiche del settore turistico e funzionali all’organizzazione di servizi per la

valorizzazione del territorio e per la promozione di eventi applicare gli strumenti dei sistemi aziendali di controllo di qualità e analizzare i risultati interagire col sistema informativo aziendale anche attraverso l’uso di strumenti informatici e

telematici.

Sbocchi lavorativi e formativi: collaborazioni in aziende per la gestione dei processi amministrativi, contabili e commerciali attività di promozione delle vendite attività di promozione dell'immagine aziendale attraverso l'utilizzo degli strumenti di comunicazione,

compresi quelli pubblicitari prosecuzione degli studi a livello universitario in tutti i corsi di laurea, anche se la specificità della

preparazione acquisita trova la sua più naturale prosecuzione nel Dipartimento di Economia iscrizione a corsi post-diploma.

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Indirizzo Servizi Socio Sanitari

QUADRO ORARIO SETTIMANALE*: INDIRIZZO SERVIZI SOCIO SANITARI

*L’orario settimanale delle classi prime è di 33 ore poiché, secondo la normativa , è prevista un’ora aggiuntiva di geografia generale ed

economica.

Il corso dell’indirizzo dei Servizi Socio-sanitari ha l’intento di formare una figura professionale capace di inserirsi, con autonome responsabilità, sia nel variegato panorama del terzo settore, sia come dipendente di strutture sociali già operanti sul territorio di riferimento, sia come membro di organizzazioni private al servizio della Comunità. Le competenze specifiche acquisite, nel corso del quinquennio, in campo sanitario, psicologico, sociologico e giuridico - economico, ne fanno una figura capace di programmare e realizzare interventi mirati alle esigenze delle utenze tradizionali, come famiglie, minori, anziani, disabili, ma anche delle nuove e più problematiche emergenze, come immigrati, tossicodipendenti o carcerati. Durata del corso Cinque anni al termine del quale con esame di Stato si acquisisce il Diploma di Istruzione Professionale, nell’indirizzo Socio-sanitario. L’indirizzo è articolato in:

primo biennio: per l’assolvimento dell’obbligo d’istruzione e per il conseguimento delle competenze di base secondo gli assi culturali

secondo biennio: per lo sviluppo delle competenze specifiche dell’area di indirizzo con la possibilità di passaggio fra i sistemi di istruzione e formazione professionale

quinto anno: orientativo per il proseguimento degli studi o per l’inserimento nel mondo del lavoro. Sono previsti, dal secondo biennio, periodi di alternanza scuola – lavoro. Per completare la formazione culturale e professionale degli studenti, infatti, l’Istituto stipula convenzioni con Enti pubblici e privati allo scopo di effettuare stages e tirocini, che vengono valutati nell’ambito del percorso didattico e che costituiscono un’importante esperienza di formazione e lavoro da inserire nel curriculum personale.

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Profilo professionale in uscita Il Diplomato di istruzione professionale dell'indirizzo "Servizi socio-sanitari" possiede le competenze necessarie per organizzare ed attuare interventi adeguati alle esigenze socio-sanitarie di persone e comunità, per la promozione della salute e del benessere bio-psico-sociale. È in grado di:

partecipare alla rilevazione dei bisogni socio-sanitari del territorio attraverso l'interazione con soggetti istituzionali e professionali

rapportarsi ai competenti Enti pubblici e privati anche per orientare l'utenza verso idonee strutture intervenire nella gestione dell'impresa socio-sanitaria e nella promozione di reti di servizio per attività

di assistenza e di animazione sociale applicare la normativa vigente relativa alla privacy e alla sicurezza sociale e sanitaria organizzare interventi a sostegno dell'inclusione sociale di persone, comunità e fasce deboli interagire con gli utenti del servizio e predisporre piani individualizzati di intervento individuare soluzioni corrette ai problemi organizzativi, psicologici e igienico-sanitari della vita

quotidiana utilizzare metodi e strumenti di valutazione e monitoraggio della qualità del servizio erogato

nell'ottica del miglioramento e della valorizzazione delle risorse.

A conclusione del percorso quinquennale, il diplomato nei "Servizi socio-sanitari" consegue i risultati di apprendimento di seguito specificati in termini di competenze:

utilizzare metodologie e strumenti operativi per collaborare a rilevare i bisogni socio- sanitari del territorio e concorrere a predisporre e attuare progetti individuali, di gruppo e di comunità

gestire azioni di informazione e di orientamento dell'utente per facilitare l'accessibilità e la fruizione autonoma dei servizi pubblici e privati presenti sul territorio

collaborare nella gestione di progetti e attività dell'impresa sociale e utilizzare strumenti idonei per promuovere reti territoriali formali ed informali

contribuire a promuovere stili di vita rispettosi delle norme igieniche, della corretta alimentazione e della sicurezza, a tutela del diritto alla salute e al benessere delle persone

utilizzare le principali tecniche di animazione sociale, ludica e culturale realizzare azioni, in collaborazione con altre figure professionali, a sostegno e a tutela della persona

con disabilità e della sua famiglia, per favorire l'integrazione e migliorare la qualità della vita facilitare la comunicazione tra persone e gruppi, anche di culture e contesti diversi, attraverso

linguaggi e sistemi di relazione adeguati utilizzare strumenti informativi per la registrazione di quanto rilevato sul campo raccogliere, archiviare e trasmettere dati relativi alle attività professionali svolte ai fini del monitoraggio

e della valutazione degli interventi e dei servizi.

Sbocchi lavorativi e formativi:

organizzazione e realizzazione di interventi rivolti a persone o comunità che esprimono particolari bisogni socio-sanitari

promozione attiva alla salute e al benessere fisico, psichico e sociale della persona prosecuzione degli studi a livello universitario in tutti i corsi di laurea e in particolare nei Dipartimenti

di Scienze della formazione, Scienze dell’ Educazione, Psicologia, Scienze Infermieristiche ed altre figure dell’area sanitaria, o nel corso di laurea triennale “Scienze della società e del Servizio sociale” attivo presso l’università di Ca’ Foscari.

iscrizione a corsi post-diploma.

Educazione degli adulti Frequentano i corsi serali dell’Istituto: adulti che, consapevoli delle difficoltà, puntano a migliorare la propria posizione lavorativa con il

conseguimento di un titolo di studio più elevato o con un ulteriore diploma adulti disoccupati o parzialmente occupati che sono interessati al conseguimento del Diploma di Stato giovani che hanno interrotto gli studi (in corsi diurni) in tempi più o meno recenti, spesso per limitato

interesse e scarso impegno cittadini stranieri che manifestano esigenze di elevamento culturale di base e acquisizione di elementi di

formazione.

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In sintesi ci si trova di fronte a iscritti che esprimono bisogni molto diversi, che necessitano di essere guidati e sostenuti nella gestione del proprio percorso formativo anche perché, talvolta, per impegni di lavoro o di famiglia, non riescono ad avere una frequenza regolare. L’offerta Formativa dell’Istituto viene incontro ai diversi bisogni formativi e caratteristiche degli studenti adulti e giovani con una strutturazione modulare di percorsi personalizzati che, tenendo conto dei crediti formativi formali o informali, puntino a: ▪ fornire contenuti disciplinari irrinunciabili (competenze professionali); ▪ potenziare lettura, scrittura, capacità di argomentazione e di analisi (competenze trasversali); ▪ sviluppare la capacità di autoapprendimento (essenziale in un contesto produttivo in rapido

cambiamento). I curricoli formativi offerti dal Corso per adulti si articolano in due indirizzi: Indirizzo Servizi Commerciali Il diploma di Stato consente di cercare uno sbocco lavorativo in ogni tipo di azienda e soprattutto in quelle che richiedono addetti con particolari competenze amministrative e contabili, o con particolari conoscenze informatiche e abilità nell’uso del computer. Indirizzo Servizi Socio-Sanitari Il diploma di Stato dà accesso alla funzione di educatore nei nidi d’infanzia e nei servizi socio-assistenziali del terzo settore e al profilo professionale di animatore socio-educativo nelle strutture comunitarie per giovani, diversamente abili e anziani. Entrambi i titoli consentono di proseguire gli studi presso tutti i corsi di laurea universitari. Struttura dei corsi di studio I programmi di studio sono organizzati secondo una struttura modulare per salvaguardare le specifiche prerogative dell’utenza adulta, tenendo conto della cultura personale già acquisita e delle esperienze professionali o scolastiche accertabili come crediti formativi. Per gli studenti impossibilitati a frequentare in modo regolare a causa di impegni di lavoro o familiari, è prevista la possibilità di studio personale supportato dall’assistenza on-line con l’utilizzo di strumenti informatici in dotazione della scuola e la somministrazione di verifiche programmate. L’articolazione dei corsi prevede:

- percorsi integrati con la formazione professionale o con i CPIA (Centri Provinciali per l’Istruzione degli Adulti) per il conseguimento della licenza media

- percorsi brevi che prevedono la cosiddetta formula del monoennio (due anni in uno) per l’avanzamento al terzo o al quinto anno dell'istruzione secondaria superiore.

Gli iscritti provenienti da altri Corsi o Istituti non devono necessariamente iniziare la frequenza della classe prima, perché gli anni di studio già conclusi con la promozione alla classe successiva sono crediti formativi, qui sotto elencati, che possono essere utilizzati per la frequenza agli anni di corso seguenti:

studi compiuti e certificati conseguiti in Istituti statali o legalmente riconosciuti

esperienze maturate in ambito lavorativo

studi personali coerenti con l’indirizzo di studio

esperienze sociali significative e coerenti con l’indirizzo scelto. La valutazione dei crediti scolastici e lavorativi, l’accertamento e il conseguente accreditamento di abilità e competenze individuali permette a ogni studente di seguire un percorso realmente corrispondente ai propri pre-requisiti e alle proprie esigenze, evitando lacune formative. Le lezioni sono distribuite in 5 giorni dal lunedì al venerdì con unità didattiche della durata di 50 minuti a partire dalle 18.35 (pre-ora) fino alle 23.40, termine della quinta ora.

STUDENTI STRANIERI DEL CORSO SERALE Le nuove “Linee guida per l’accoglienza e l’integrazione degli alunni stranieri” emanate dal MIUR nel

febbraio 2014, nella II parte- paragrafo 9, dedicano un’attenzione particolare all’istruzione degli adulti.

In particolar modo pongono l’accento sul ruolo del sistema di istruzione degli adulti, formato dai corsi

serali degli istituti tecnici e professionali e dai CPIA (Centri Provinciali per l’Istruzione degli Adulti), come

depositario di “potenzialità preziose da sviluppare” al fine del reinserimento formativo dei giovani adulti. Infatti,

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per il concorso di più motivi, tra cui percorsi scolastici con ritardi e ripetenze, bisogno di contribuire il prima

possibile al reddito familiare o culture di provenienza che non attribuiscono pieno valore alla scolarizzazione,

molti giovani adulti stranieri, di cui tante ragazze, sono fuori sia dal mercato del lavoro regolare che dai

circuiti formativi perché in possesso di titoli di studio bassi e scarse competenze linguistiche.

“Conoscenza dell’italiano, successo a scuola, cittadinanza, partecipazione e sviluppo sono legati” e

perciò per gli immigrati stranieri, ai fini dell’ottenimento del titolo di regolarizzazione (L. 94/2009), sussiste

l’obbligo di superare un test di conoscenza della lingua italiana non inferiore al livello A2 secondo il QCER

(Quadro Comune Europeo di Riferimento per la conoscenza delle lingue), ma, ai fini dell’educazione

permanente e del livello di scolarizzazione, requisito fondamentale è una buona conoscenza della Lingua

italiana. Si ritiene indispensabile che le competenze linguistiche debbano essere migliorate attraverso la

frequenza a corsi di italiano L2 tali da favorire il passaggio dalla lingua della comunicazione (livello A1/A2

QCER) a quella dello studio (livello B1/B2 QCER) con verifica finale per accertare il livello di padronanza

raggiunto.

Questi studenti possono usufruire dei corsi di Italiano per stranieri gestiti anche attraverso gli accordi di

rete con gli altri Istituti.

Per gli studenti stranieri, soprattutto coloro che non hanno già frequentato istituti superiori in Italia, è

prevista la somministrazione di un TEST D’INGRESSO scritto e orale al momento dell’iscrizione, per accertare:

Livello di conoscenza della lingua italiana

Competenza nelle lingue straniere comprese nel precedente curricolo di studi

Conoscenze base di matematica.

In base ai risultati del test, il Consiglio di Classe deciderà la classe di inserimento, che potrà essere

diversa da quella corrispondente al numero di anni di scolarità.

Se l’iscrizione avviene in corso d’anno, il test di ingresso di cui sopra va comunque somministrato e

costituirà la base per la valutazione dei miglioramenti nell’apprendimento e per la valutazione di fine periodo..

Se l’alunno ha già conseguito un titolo di scuola superiore all'estero, il Consiglio di Classe procede ad

una valutazione dei titoli e ammette gli studenti a frequentare una determinata classe.

In ogni caso, il riconoscimento dei crediti va debitamente avallato dalla documentazione del percorso

scolastico maturato nel Paese di origine (tradotta in italiano), fermo restando che lo studente può anche

rinunciarvi e proseguire la frequenza delle discipline al pari degli altri allievi dello stesso percorso.

Definizione del monte ore personalizzato

Il Monte Ore Personalizzato di ogni singolo anno di corso è costituito dalla somma delle ore di tutte le

discipline che lo studente è tenuto a frequentare in quell’anno. E’ previsto che siano riconosciute come

credito le discipline frequentate con esito positivo (sufficienza nello scrutinio finale) in precedenti anni

scolastici corrispondenti a quello a cui ci si iscrive, anche se l’anno in questione si è concluso con un ritiro o

un giudizio di non promozione. Questa condizione si applica anche nel caso in cui lo studente abbia

frequentato tipologie di corso diverse .

All’inizio dell’anno scolastico, il Consiglio di Classe definirà il monte ore personalizzato di ogni studente,

sulla base dei crediti riconosciuti (che costituiscono esonero dall’obbligo di frequenza delle corrispondenti

discipline).

Ciò potrebbe comportare che l’allievo, nelle ore di svolgimento in aula delle discipline in cui possiede il

credito formativo, possa frequentare corsi di italiano L2 per acquisire le competenze linguistiche veicolari

dello studio (livelli QCER- B1/B2).

In caso di iscrizione in corso d’anno, il monte ore verrà calcolato tenendo conto delle ore di mancata

frequenza e quindi in proporzione alla quota di anno scolastico effettivamente frequentata.

Nel caso in cui lo studente abbia frequentato una parte dell’anno scolastico presso un’altra scuola, le

assenze saranno cumulate a quelle effettuate nella scuola di provenienza.

La valutazione degli alunni stranieri e i percorsi personalizzati

Sarà cura dei Consigli di Classe operare affinché gli alunni stranieri, anche di recente immigrazione (es.

ricongiungimenti familiari), che hanno una conoscenza più o meno limitata della lingua italiana, e che

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dunque partono da una evidente situazione di svantaggio, possano avere una valutazione almeno nelle

materie meno legate alla lingua.

Nelle materie i cui contenuti sono più discorsivi e presentano maggiori difficoltà a livello linguistico

(come diritto, economia aziendale, scienze, storia…) qualora alla fine del primo trimestre/quadrimestre gli

alunni non abbiano raggiunto competenze linguistiche sufficienti ad affrontare l’apprendimento di contenuti

anche semplificati, e pertanto non possano essere valutati, solo in tal caso si potrà mettere N.C. sulla scheda

di valutazione, spiegandone poi le motivazioni a verbale.

Valutazione del primo periodo

A seconda della data di arrivo dell’alunno e delle informazioni ottenute dalle prove sulle sue abilità e

conoscenze scolastiche vengono, negli spazi riservati alle discipline o agli ambiti disciplinari, si possono

esprimere valutazioni associate a enunciati del tipo:

A. “La valutazione non viene espressa in quanto l’alunno si trova nella prima fase di apprendimento della

lingua italiana” (ad es. quando l’arrivo dell’alunno è troppo vicino al momento della stesura dei

documenti di valutazione)

B. “La valutazione espressa si riferisce al percorso personale di apprendimento in quanto l’alunno si trova

nella fase iniziale di apprendimento della lingua italiana” (indicare il livello del QCER) e/o “non possiede

la lingua dello studio” (ad es. quando l’alunno partecipa parzialmente alle attività didattiche previste per i

diversi ambiti disciplinari).

Percorso personalizzato

Il Consiglio di Classe potrà altresì prevedere un percorso individualizzato che contempli la temporanea

esclusione dal curriculum di alcune discipline che presuppongono una più specifica competenza linguistica.

In loro luogo verranno predisposte attività di alfabetizzazione o consolidamento linguistico. Ne consegue che

tali discipline, nel primo quadrimestre, non verranno valutate (formulazione di tipo A).

Il lavoro svolto dagli alunni nei corsi di alfabetizzazione o di sostegno linguistico diventa parte

integrante della valutazione di italiano (intesa come materia curriculare) nel caso in cui durante tale attività sia

possibile l’apprendimento di contenuti. L’attività di alfabetizzazione, come anche il lavoro sui contenuti

disciplinari, sarà oggetto di verifiche preferibilmente scritte (da svolgere anche in classe) predisposte dal

docente facilitatore e concordate con l’insegnante curriculare.

Quando sarà possibile affrontare i contenuti delle discipline curriculari, essi dovranno essere

opportunamente selezionati, individuando i nuclei tematici irrinunciabili, e semplificati in modo da

permettere almeno il raggiungimento degli obiettivi minimi previsti dalla programmazione.

Nel caso che gli alunni stranieri abbiano una buona conoscenza di una lingua straniera (inglese,

francese, spagnolo, tedesco), essa, almeno in un primo tempo, potrà essere utilizzata come lingua veicolare

per l’acquisizione dei contenuti e l’esposizione degli stessi, previa la predisposizione di opportuni materiali.

Valutazione di fine anno

Nel secondo periodo la valutazione espressa è la base per il passaggio o meno alla

classe/periodo/modulo successivo successiva e dunque deve essere formulata. In questo caso, se

permangono problemi relativi all’acquisizione di contenuti anche minimi in una o più discipline derivati da

problemi linguistici, la valutazione dovrà essere espressa con la formulazione di cui sopra al tipo B. Per gli

alunni che vengono iscritti a scuola negli ultimi tempi dell’anno scolastico, se non vi saranno prove sufficienti

ad esprimere la valutazione, il Consiglio di Classe decreterà la non ammissione alla classe/periodo/modulo

successivo.

Naturalmente la valutazione che in ogni caso verrà espressa dovrà tenere conto, come per tutti gli

alunni, non solo delle misurazioni nelle varie prove ma anche dell’impegno, partecipazione, progressione

nell’apprendimento e eventuali condizioni di disagio che, nel caso specifico degli alunni stranieri, possono

essere relative alla situazione di eventuale svantaggio linguistico (dovuto anche al tipo di lingua madre) e dai

tempi di apprendimento dell’italiano come L2.

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Q U A D R I O R A R I D E I C O R S I S E R A L I

INSEGNAMENTI DELL’AREA GENERALE DI ENTRAMBI GLI INDIRIZZI

DISCIPLINE

Quadro orario (ore settimanali)

1° periodo didattico

2° periodo didattico

3° periodo didattico

I II III IV V

Lingua e letteratura italiana 3 3 6 3 3 6 3

Lingua inglese 2 2 4 2 2 4 2

Storia 3 3 2 2 4 2

Diritto ed Economia 2 2

Matematica 3 3 6 3 3 6 3

Scienze integrate: sc. della terra e biologia 3 3

Religione Cattolica o attività alternative 1 1 1

Ore annuali di insegnamenti generali 825 693 363

Ore annuali di insegnamenti di indirizzo (vedi dettaglio nei quadri seguenti)

693 825 396

Totale complessivo ore 1518 1518 759

INSEGNAMENTI DI INDIRIZZO DEL CORSO “SERVIZI SOCIO-SANITARI”

DISCIPLINE

Quadro orario (ore settimanali)

1° periodo didattico

2° periodo didattico

3° periodo didattico

I II III IV V

Scienze integrate Fisica 2 2

Scienze integrate Chimica 2 2

Scienze umane e sociali 3 3 6

* di cui in compresenza 1 1 2

Elem. di storia dell’arte ed espress. grafiche 2 2

* di cui in compresenza 1 1

Educazione musicale 2 2

* di cui in compresenza 1 1

Metodologie operative 3 3 2 2

Seconda lingua straniera 2 2 4 2 2 4 2

Igiene e cultura medico-sanitaria 3 3 6 3

Psicologia generale ed applicata 3 4 7 3

Diritto e legislazione sociosanitaria 2 2 4 2

Tecnica amministrativa ed economia sociale 2 2 2

Totale annuale ore di indirizzo 693 825 396

* Le ore indicate con asterisco sono riferite alle attività di laboratorio che prevedono la compresenza degli insegnanti tecnico-pratici.

INSEGNAMENTI DI INDIRIZZO DEL CORSO “SERVIZI COMMERCIALI”

DISCIPLINE

Quadro orario (ore settimanali)

1° periodo didattico

2° periodo didattico

3° periodo didattico

I II III IV V

Scienze integrate Fisica 2 2

Scienze integrate Chimica 2 2

Informatica e laboratorio 2 2 4

Tecniche professionali dei servizi commerciali 4 4 8 6 6 12 5

* di cui in compresenza 2 2 4 1 1 2 2

Seconda lingua straniera 2 3 5 2 2 4 2

Diritto/Economia 2 3 5 3

Tecniche di comunicazione 2 2 4 2

Totale annuale ore di indirizzo 693 825 396

* Le ore indicate con asterisco sono riferite alle attività di laboratorio che prevedono la compresenza degli insegnanti tecnico-pratici.

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A T T I V I T À A L T E R N A T I V E A L L ’ O R A D I I . R . C .

L’Istituto garantisce la parità di diritti fra coloro che seguono l’insegnamento di Religione Cattolica e coloro che non lo seguono. La segreteria, al momento delle iscrizioni, fornisce il modulo di scelta previsto dal Ministero, comunica l’offerta educativa e le modalità organizzative delle attività previste per i non avvalentesi (Allegati al POF). Il Collegio dei docenti, nel rispetto della circolare ministeriale n°110 del 29/12/2011 delibera ogni anno, sulla base delle richieste e necessità degli alunni e delle proposte dei docenti le attività alternative. È altresì prevista la scelta dello studio assistito.

S C E L T E M E T O D O L O G I C H E

Le metodologie adottate dai docenti sono coerenti con l’impostazione culturale dell’istruzione professionale e tecnica. Metodi induttivi, metodologie partecipative, un’intensa e diffusa didattica di laboratorio da estendere anche alle discipline dell’area comune sono gli strumenti con i quali sono coinvolti e motivati gli studenti all’apprendimento. L’Istituto è sempre più impegnato a sperimentare una didattica che non si fondi su una concezione astratta e mnemonica dell’apprendimento per la quale gli studenti devono passivamente ricevere la trasmissione di saperi. Esso è attento, infatti, a valorizzare saperi continuamente rinnovati, diversi luoghi di apprendimento che non siano solo l’aula e una didattica per competenze realizzata attraverso la didattica laboratoriale, l’alternanza scuola-lavoro e gli stages. È intenzione dell’istituto avviare quanto prima la sperimentazione di una o più “classi digitali”, ambienti dove, al di là della logica conseguenza dell’adozione di testi digitali (consultabili attraverso il tablet con riduzione sia del peso dei testi sia, in prospettiva, della spesa delle famiglie), sarà possibile introdurre nuove metodologie di insegnamento, con modalità interattiva, più vicine alle esperienze e alle capacità di alunni “nativi digitali”. Valorizzare le competenze degli studenti consente alla scuola, inoltre, di entrare nella concretezza del mondo del lavoro, nel quale gli alunni saranno chiamati a risolvere problemi autonomamente, responsabilmente e mettendo in gioco le loro capacità e potenzialità.

Apprendimento in termini di competenze Si intende per competenza la comprovata capacità di utilizzare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e personale. La competenza è descritta in termini di responsabilità e autonomia. Le competenze si articolano in:

Competenze di base (Asse dei linguaggi, Asse matematico, Asse scientifico tecnologico, Asse storico – sociale): esprimono gli obiettivi da conseguire attraverso i percorsi formativi e la relazione tra un soggetto e l’assolvimento dei compiti associati a un contesto. Le competenze di base sono quelle indicate nella relativa certificazione che si rilascia al termine dell’obbligo scolastico(L.139/2007), ossia a fine primo biennio, secondo il modello allegato al POF.

Competenze chiave di Cittadinanza: sono le capacità di sentirsi cittadini attivi, che esercitano diritti inviolabili e rispettano i doveri inderogabili della società di cui fanno parte. Attraverso lo studio della Costituzione si conosce il documento fondamentale della nostra Democrazia che fornisce una mappa di valori, utile per esercitare la cittadinanza a tutti i livelli e la democrazia nel rispetto delle regole comuni. Le competenze Chiave di Cittadinanza da acquisire al termine dell’Istruzione obbligatoria sono le seguenti: imparare ad imparare, progettare, comunicare, collaborare e partecipare, agire in modo autonomo e responsabile, risolvere problemi, individuare collegamenti e relazioni, acquisire ed interpretare l’informazione.

Competenze trasversali: sono l’insieme delle abilità di ampio respiro, a sfondo prevalentemente sociale e motivazionale, connesse soprattutto con le varie tipologie di compiti professionali che permettano all’individuo di fare fronte a situazioni nuove e imprevedibili dell’ambiente organizzativo (diagnosi, problem-solving, decisione, comunicazione, lavoro di gruppo in rete e per progetti).

Competenze tecnico - professionali: sono i saperi acquisiti (conoscenze dichiarative, procedurali e tecniche tipiche delle attività e dei processi lavorativi da svolgere in laboratorio secondo progetti predefiniti).

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Misurazione degli apprendimenti e strumenti di verifica

Le verifiche effettuate dai singoli docenti misureranno le prestazioni degli studenti in relazione agli obiettivi prefissati e distinti in: conoscenze (contenuti disciplinari), competenze e capacità (abilità a livello operativo e attitudini) allo scopo di:

per gli insegnanti:

- controllare il processo di insegnamento-apprendimento per orientarlo e modificarlo in base alle esigenze degli studenti

- accertare il raggiungimento degli obiettivi didattici prefissati

- attivare interventi di sostegno, di recupero o di approfondimento; per gli studenti:

- acquisire la consapevolezza del proprio livello di apprendimento

- stimolare un ripensamento del lavoro svolto

Strumenti di verifica:

- prove oggettive strutturate (quesiti a risposta singola, di tipo vero/falso, con risposte multiple, ecc.)

- interrogazioni orali e prove scritte non strutturate (temi, riassunti, articoli di giornali, saggio breve, relazioni, questionari, problemi, esercizi, ecc.).

Criteri per la formulazione dei giudizi – valutazione

La programmazione educativa di Istituto indica come prioritari i seguenti principi a cui la valutazione si deve ispirare:

- la centralità dell’allievo

- la priorità della qualità dell’apprendimento rispetto alla quantità

- la condivisione degli obiettivi trasversali all’interno del Consiglio di classe. Il Consiglio di classe prevede due tipi di valutazione del lavoro svolto da ogni studente:

il primo applica criteri di carattere cognitivo quali completezza, correttezza, complessità, originalità, approfondimento e valutazione personale che presuppongono la capacità di formulare ipotesi, proporre soluzioni, saper organizzare il lavoro, scegliere strumenti adeguati, auto correggersi

il secondo è relativo a criteri di carattere comportamentale quali partecipare al lavoro in modo propositivo (ascoltare, saper confrontarsi, chiedere ed esprimere il proprio pensiero); impegno, interesse, prendere decisioni, essere autonomi, portare a termine il lavoro.

Per dare omogeneità alla misurazione dell’apprendimento viene adottata una tabella di valutazione distinta in conoscenze, competenze e capacità. Il conseguimento della promozione sarà subordinato a un giudizio complessivamente positivo, desumibile dagli elementi elencati:

media complessiva raggiunta

numero e/o gravità delle insufficienze

capacità ed effettiva possibilità di recupero dimostrate dallo studente

impegno evidenziato anche attraverso l’assiduità della frequenza

eventuali situazioni di disagio temporanee

recupero dei debiti pregressi

progressi ottenuti nel corso dell’anno scolastico. Relativamente alla condotta viene adottata una griglia di valutazione in cui si fa riferimento ai seguenti criteri per l’attribuzione del voto:

partecipazione attiva alle lezioni

collaborazione con insegnanti e compagni

rispetto degli impegni scolastici

frequenza e puntualità

rispetto del regolamento di Istituto. Il voto di 10/decimi sarà attribuito in caso di:

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assidua frequenza alle lezioni; puntuale presenza in classe all’inizio delle lezioni, al rientro dagli intervalli o al cambio d’ora; tempestiva giustificazione delle assenze; assenza di note o provvedimenti disciplinari

irreprensibile svolgimento delle consegne scolastiche; intensità e continuità dell’impegno

partecipazione attiva alle lezioni

comportamento sempre rispettoso, responsabile e collaborativo nei confronti dei docenti, del personale della scuola e dei compagni

pieno rispetto delle norme di sicurezza e di tutela della salute

particolare cura delle strutture, delle attrezzature e della documentazione scolastica

Il voto di 9/decimi sarà attribuito in caso di:

regolare frequenza alle lezioni; presenza in classe all’inizio delle lezioni, al rientro dagli intervalli o al cambio d’ora quasi sempre puntuale; costante giustificazione delle assenze

regolare svolgimento delle consegne scolastiche; rispetto del regolamento e assenza di richiami

partecipazione attiva alle lezioni

comportamento rispettoso, corretto e generalmente collaborativo nei confronti dei docenti, del personale della scuola e dei compagni

adeguato rispetto delle norme di sicurezza e di tutela della salute

attenzione per le strutture, le attrezzature e la documentazione scolastica

Il voto di 8/decimi sarà attribuito per uno o più dei seguenti motivi, anche in considerazione della frequenza e gravità dell’infrazione:

frequenza regolare alle lezioni; presenza in classe quasi sempre puntuale all’inizio delle lezioni, al rientro dagli intervalli o al cambio d’ora; giustificazione non sempre tempestiva delle assenze

svolgimento delle consegne scolastiche pressoché regolare; presenza di sporadici richiami o note per mancanze di lieve entità

partecipazione discontinua alle lezioni

comportamento rispettoso e collaborativo nei confronti dei docenti, del personale della scuola e dei compagni

adeguata osservanza delle norme di sicurezza e di tutela della salute

cura adeguata delle strutture, delle attrezzature e della documentazione scolastica

Il voto di 7/decimi sarà attribuito per uno o più dei seguenti motivi, anche in considerazione della frequenza e gravità dell’infrazione:

frequenza non sempre regolare alle lezioni; alcuni ritardi all’inizio delle lezioni, al rientro dagli intervalli o al cambio d’ora; giustificazione tardiva delle assenze

svolgimento delle consegne scolastiche per lo più adeguato; presenza di più richiami disciplinari per fatti di lieve o media entità

scarsa partecipazione alle lezioni

comportamento talvolta non corretto nei confronti dei docenti, del personale della scuola e dei compagni

osservanza delle norme di sicurezza e di tutela della salute

rispetto delle strutture, delle attrezzature e della documentazione scolastica

Il voto di 6/decimi sarà attribuito per uno o più dei seguenti motivi, anche in considerazione della frequenza e gravità dell’infrazione:

frequenza irregolare alle lezioni; ripetuti ritardi al rientro dagli intervalli o al cambio d’ora; giustificazione delle assenze tardiva o assente

svolgimento delle consegne scolastiche non puntuale; presenza di più richiami disciplinari per fatti di grave entità che hanno comportato l’adozione di provvedimenti disciplinari

partecipazione del tutto passiva alle lezioni

comportamento talvolta non rispettoso e poco corretto nei confronti dei docenti, del personale della scuola e dei compagni

sufficiente attenzione alle norme di sicurezza o di tutela della salute

disattenzione nell’utilizzo delle strutture, delle attrezzature e della documentazione scolastica.

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Il voto di 5/decimi sarà attribuito in presenza di azioni gravi e reiterate che hanno condotto a sanzioni disciplinari con sospensione dalle lezioni superiore a 15 giorni e in assenza di ravvedimento

Valutazione studenti stranieri neo-arrivati

Per quanto riguarda gli studenti stranieri neo-arrivati nel nostro Istituto, viste le varie normative in merito alla valutazione, considerate le loro reali difficoltà di comprensione e assimilazione dei contenuti delle varie discipline, il Collegio decide di adottare criteri omogenei di valutazione di fine anno. In particolare il Consiglio di Classe potrà decidere per gli studenti stranieri non del tutto alfabetizzati iscritti alla classe prima il passaggio alla classe seconda, rinviando la valutazione complessiva al termine del biennio.

Per la loro promozione alla classe successiva, oltre ai risultati conseguiti, si dovrà tenere conto:

del curriculum scolastico del Paese di provenienza e della relativa valutazione

del giudizio riportato nei corsi di italiano interni, o frequentati presso i CPIA

dei progressi registrati in alcune discipline dall’inizio dell’anno

della possibilità di un recupero estivo delle discipline caratterizzanti il corso di studio intrapreso

della possibilità di completare il conseguimento degli obiettivi nell’arco di due anni scolastici.

Recupero dei debiti scolastici

Nel quadro di una efficace lotta alla dispersione scolastica per il conseguimento del successo formativo l’Istituto attua modelli diversificati di intervento e adotta soluzioni didattiche ed organizzative in relazione ai particolari bisogni formativi degli studenti, anche con specifici interventi di sostegno e di recupero delle lacune emerse nel corso dell’anno scolastico

Premesso che le attività di sostegno e di recupero fanno parte integrante dell’ordinario percorso curricolare e del lavoro in classe, la scuola programma corsi aggiuntivi in orario pomeridiano in qualunque momento dell’anno scolastico per gli studenti che, a giudizio del Consiglio di classe, ne abbiano necessità.

Di norma i corsi di recupero vengono attivati dopo la fine del primo quadrimestre. In ogni caso è cura del Consiglio di classe segnalare eventuali necessità di intervento in momenti diversi dell’anno scolastico.

Le modalità del recupero/sostegno sono diversificate e tengono conto delle difficoltà dei singoli studenti e di gruppi di alunni in difficoltà:

corsi specifici di recupero pomeridiani, su parti mirate del programma, per le discipline in cui le lacune si presentano più gravi e numerose e/o per le discipline caratterizzanti l’indirizzo di studio (da effettuarsi in qualunque momento dell’anno scolastico, a seguito di risultati negativi, qualora il consiglio di classe ne ravveda e segnali la necessità)

pausa didattica come riformulazione di strategie didattiche, approfondimento, consolidamento di abilità e competenze (prevista nelle singole programmazioni disciplinari a fine di ogni modulo)

sportelli per supportare richieste specifiche degli studenti in momenti del curriculum di maggiore complessità

sostegno metodologico con attività di guida allo studio nei diversi ambiti disciplinari.

Le attività di recupero sono per lo più destinate a studenti appartenenti alla stessa classe; tuttavia, possono essere strutturate per classi parallele e/o per livelli, in relazione al numero degli alunni destinatari degli interventi, così come deliberato dai Consigli di classe. Le prove finali per la verifica del recupero delle lacune sono predisposte dai docenti sulla base delle carenze individuate.

E’ cura del Consiglio di classe:

effettuare uno screening attento delle cause delle difficoltà, con analisi dei punti di debolezza su cui intervenire, con note specifiche sulle lacune e sulle problematiche individuali dello studente rispetto a discipline e/o ambiti disciplinari e la rilevazione degli elementi di positività

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individuare le tipologie di intervento di recupero o sostegno da realizzare per ciascuna disciplina e/o ambito disciplinare (rinforzo disciplinare, corso di recupero, sportello, sostegno allo studio) e per gruppi di livello di alunni

predisporre una comunicazione alla famiglia, meditata e incisiva, per una condivisione delle responsabilità

fissare il termine entro il quale effettuare le prove di verifica (scritte o orali) di recupero del debito.

Il docente titolare del corso fa corrispondere l’intervento allo screening e sceglie una metodologia adeguata al tipo di difficoltà. Qualora il docente non sia interno al Consiglio di classe si raccorda con il docente che ha proposto il debito per ciascun alunno. Il docente conclude il corso con un giudizio sul profitto dello studente rilevato dalle prove di verifica effettuate. L’Istituto provvede a comunicare l’esito delle prove alla famiglia.

Giudizio sospeso

Ai sensi dell’art. 5 del D.M. 80/2007, nei confronti degli studenti per i quali, a fine anno scolastico, è stato constatato il mancato conseguimento della sufficienza in una o più discipline, che non comporti tuttavia un immediato giudizio di non promozione, il Consiglio di classe procede al rinvio della formulazione del giudizio finale. Durante il periodo estivo sono organizzati corsi di recupero dei debiti formativi che gli studenti sono obbligati a frequentare. Qualora i genitori o chi ne esercita la patria potestà non ritengano di avvalersi delle iniziative di recupero organizzate dall’Istituto, devono comunicarlo per iscritto. Prima dell’inizio delle lezioni i docenti verificano l’avvenuto superamento del debito mediante prove scritte e orali. Il recupero dei debiti formativi è requisito indispensabile per la promozione alla classe successiva.

Credito formativo

Il credito formativo è lo strumento che consente di ricomporre un percorso/attività esperienziale e/o di studio diversificato (condotto, cioè, in luoghi differenti), grazie al riconoscimento, con una certificazione, delle competenze acquisite. Il credito può essere conseguito all’interno dell’Istituto o presso Enti di formazione, nel mondo del lavoro, in ambito sociale con attività di volontariato e nell’ambito famigliare. Può essere speso all’interno del percorso scolastico, nei passaggi da un indirizzo all’altro e nei percorsi integrati tra i diversi sistemi formativi. Una Commissione deliberata dal Collegio dei docenti e appositamente costituita, come prevede l’O.M. 87, provvede alla valutazione di tali esperienze debitamente documentate e alla successiva individuazione della classe alla quale i crediti riconosciuti danno diritto di accedere.

Viaggi d’istruzione e scambi culturali

Sono previsti viaggi d’istruzione e scambi culturali in Italia e all’estero con l’obiettivo di avvicinare i giovani ad altre culture e a diversi modi di vita, potenziare la conoscenza delle lingue straniere e integrare le conoscenze. Vanno programmati ed approvati dai Consigli di classe e dal Consiglio d’Istituto.

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P U N T I D I F O R Z A E P R O G E T T I

I punti di forza del’Istituto “L. da Vinci” sono: la centralità dell’alunno come protagonista attivo e lo stretto rapporto con le realtà esterne, produttive e sociali, con le quali si realizzano progetti in Rete. Le attività e le progettualità che l’Istituto promuove sono, pertanto, coerenti con la missione e le scelte educative e formative.

RAPPORTI CON L’ESTERNO Rapporti scuola – famiglia

L’Istituto realizza la sua azione educativa e formativa anche grazie alla collaborazione con le famiglie dei suoi studenti. Per rendere concrete le relazioni e fare in modo che gli incontri con i genitori non siano solo conversazioni o semplici richieste di informazioni, l’impegno della scuola viene rivolto alla qualità e alla continua attenzione e ricerca di soluzioni dei problemi che accompagnano gli studenti: dalla demotivazione, al disagio, alla difficoltà di apprendimento. Le famiglie, infatti, sono costantemente e tempestivamente contattate all’insorgere del problema. L’obiettivo è camminare insieme, nello sforzo comune di progettare e condividere la formazione dei figli/alunni. Il rapporto si basa sulla correttezza e il rispetto del lavoro degli insegnanti oltre che sulla consapevolezza che la programmazione didattica è compito inalienabile del Collegio docenti. La comunicazione tra scuola e famiglia avviene: ▪ direttamente: – nel corso dei due ricevimenti generali pomeridiani (uno per periodo)

– per appuntamento da concordare e fissare tramite lo studente o il registro elettronico

– attraverso telefonate e/o la richiesta di colloquio da parte del coordinatore di classe o del singolo docente

– nel caso in cui il Consiglio di Classe richieda un incontro assembleare con i genitori

– in fase di accoglienza ad inizio anno scolastico per le classi prime ▪ indirettamente: – attraverso il libretto personale di cui dispone ogni studente e/o tramite il registro elettronico consultabile

dalle famiglie tramite internet.

– attraverso le comunicazioni scritte, redatte dal Consiglio di classe, in occasione delle valutazioni intermedie e finali.

Rapporti con il territorio

La scuola dell’autonomia deve essere aperta al territorio, capace di entrare in rete con altre scuole, di stringere rapporti con soggetti esterni, di uscire dallo spazio angusto della propria autoreferenzialità e di diventare luogo di produzione di attività culturali da porre al servizio del proprio contesto territoriale. Nello stesso tempo deve poter offrire ai propri allievi tutte le opportunità formative di cui il territorio dispone. Il confronto, la ricerca continua del dialogo, la negoziazione e la condivisione degli obiettivi da perseguire e dei risultati da conseguire, rappresentano le condizioni necessarie perché si realizzi l’effettiva integrazione tra tutti i soggetti territoriali coinvolti nei processi formativi. Offerta formativa qualificata, sostegno all’autonomia scolastica e integrazione dei processi formativi sono le tre funzioni che gli attori territoriali e le istituzioni scolastiche potranno svolgere insieme, attraverso un confronto continuo e costruttivo, nell’interesse di un servizio pubblico di qualità. L’interazione con il mondo produttivo del territorio caratterizza particolarmente le attività dell’Istituto. Puntuale e strategico avviene lo scambio di informazioni sui bisogni professionali e formativi delle imprese, sulla reale spendibilità dei titoli di studio nel mercato del lavoro, sulle prospettive di sviluppo delle professioni, sulle competenze specifiche richieste dal sistema produttivo e dalle Università. Scuola e impresa si scambiano esperienze e agiscono sinergicamente per la qualità della formazione e la sua adeguatezza alle rinnovate esigenze dell’economia. Se interagire con l’impresa stimola la scuola a rinnovarsi e ad aggiornare i propri percorsi formativi, il rapporto con la scuola chiede all’impresa di sviluppare capacità di accoglienza dei giovani in formazione, collaborando attivamente al proficuo svolgimento delle attività di stages e di alternanza scuola-lavoro per valorizzare le competenze dei giovani. Importanti interlocutori della scuola sono anche Enti ed Istituzioni locali. La collaborazione con l’Università permette di progettare attività con valenza professionalizzante ed iniziative di integrazione e orientamento.

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OR IENTAMENTO, MOTIVAZIONE E SUCCESSO FORMATIVO

ORIENTAMENTO

Le attività di orientamento costituiscono parte integrante dei curricoli di studio e quindi del processo educativo e formativo. Più in generale, l’orientamento, come viene definito dalla direttiva ministeriale n. 487 – 06/08/97 e dalla L. 59/99 o dal riordino dei cicli, deve comprendere una serie di attività mirate a “formare e a potenziare le capacità delle studentesse e degli studenti di conoscere se stessi, l’ambiente in cui vivono, i mutamenti culturali e socioeconomici, le offerte formative” in modo da diventare “protagonisti di un personale progetto di vita e partecipare allo studio e alla vita familiare e sociale in modo attivo, paritario e responsabile”. In quest’ottica risulta indispensabile porre particolare attenzione all’orientamento formativo, per cui i progetti dell’Istituto e la didattica disciplinare stessa diventano per ogni studente occasioni e strumenti per comprendere chiaramente quali siano i suoi interessi, le sue abilità, il suo modo di rapportarsi agli altri. L’attività di orientamento è rivolta a tutti gli alunni ed è specifica per i diversi momenti del ciclo di studio, finalizzata a ridurre l’abbandono e la dispersione. Agli studenti vengono fornite tutte le informazioni necessarie per indirizzare le proprie scelte, cercando di favorire l’incontro tra le esigenze e le aspettative da un lato, la realtà con tutte le sue sfaccettature dall’altro. Le attività mirano a formare e potenziare le capacità degli studenti, a conoscere se stessi, i mutamenti culturali e socio-economico, le offerte formative e lavorative del territorio. L’azione informativa si svolge in tre attività specifiche: Orientamento in entrata articolato in più fasi, tra cui

- visite programmate al nostro Istituto su richiesta di alunni delle scuole medie, eventualmente accompagnati dagli insegnanti, con possibilità di assistere-partecipare a lezioni in corso

- appuntamenti pomeridiani con alunni e genitori per colloqui individuali con docenti interni

- presenza nello stand riservato all’Istituto in Fiera a Padova in occasione di Exposcuola con materiali illustrativi e con docenti ed alunni che forniscono informazioni relative agli indirizzi e ai profili professionali della nostra scuola

Per gli alunni disabili che frequentano la terza media e che si iscrivono nel nostro Istituto al primo anno, è prevista anche una fase di pre accoglienza da effettuarsi nel periodo aprile-maggio. Orientamento in itinere che prevede l’orientamento scuola-formazione lavoro, per poter riconfermare/rafforzare consapevolmente la scelta tra scuola, formazione professionale e apprendistato. Orientamento in uscita svolto in collaborazione con il Servizio Orientamento dell’Università di Padova e destinato agli alunni del quinto anno per orientarli alla scelta universitaria. All’azione informativa in entrata segue la fase di accoglienza degli alunni che hanno scelto di iscriversi alla classe prima del nostro Istituto meglio articolata nel seguente progetto di accoglienza.

Accoglienza

Rivolto a tutte le classi prime il progetto è innovativo sul piano metodologico, poiché coinvolge studenti opportunamente formati come “peer educator”, i quali incontrano informalmente gli alunni delle classi prime, dando informazioni logistiche sulla scuola, sull’offerta formativa e sulla vita sociale della nostra realtà scolastica. Di seguito le finalità:

favorire l’assunzione di responsabilità nell’impegno scolastico attraverso una rilevazione iniziale del livello di conoscenze e competenze in Italiano, Matematica e Lingua inglese con test d’ingresso comuni a tutte le classi. I risultati dovranno essere partecipati o discussi con gli allievi in modo da renderli consapevoli del loro punto di partenza e nel contempo stimolarli al raggiungimento degli obiettivi prefissati nelle singole materie

Rendere consapevoli gli studenti della problematica del bullismo in tutte le sue forme, onde prevenire comportamenti non rispettosi di tutti i soggetti dell’istituzione scolastica

Percorsi di Integrazione tra Istruzione e Formazione - Certificazione Crediti

Attivazione di un gruppo di lavoro formato da docenti del nostro Istituto e docenti di altri Istituti e della Formazione professionale che conduca un’attività di ricerca/azione allo scopo di:

- valutare e certificare i crediti formativi;

- progettare un eventuale percorso integrato fra attività curricolari dell’istituto di provenienza e quello di destinazione, da svolgersi nel corso dell’anno scolastico, ai sensi della normativa in vigore; sperimentare i percorsi previsti con studenti che desiderino effettuare un passaggio tra i due sistemi.

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Spazio Ascolto La necessità di interventi di ri-motivazione allo studio nel nostro Istituto nasce essenzialmente dal progressivo calo di interesse e motivazione da parte dei ragazzi e da un sempre più evidente stato di disagio. L’esperienza di ascolto si delinea, quindi, come ricerca di un modo nuovo di rapportarsi del docente con lo studente e di progettare soluzioni diverse da quelle tradizionali, per trasformare le difficoltà in momenti di formazione. Il progetto è rivolto a tutti gli alunni dell’Istituto ed ha come finalità:

conoscere se stessi e curare il proprio benessere, in particolare la dimensione emotivo-relazionale

avere buone relazioni sapendo gestire le situazioni conflittuali in modo positivo Il progetto vuole essere pertanto, una risposta al problema del disagio, che si manifesta il più delle volte come disorientamento, sfiducia in sé di fronte alle difficoltà o alle diverse situazioni relazionali con i seguenti obiettivi:

facilitare le relazioni tra alunno, insegnanti e scuola e tra esperienza scolastica ed extrascolastica dello studente

facilitare il passaggio delle informazioni tra l’alunno, gli insegnanti e i genitori

facilitare l’apprendimento per migliorare la relazione alunno/disciplina e per aiutare la riflessione sul percorso didattico e il personale stile di apprendimento

incrementare la capacità di analisi, l’attribuzione interna, la presa di decisione e l’attuazione di quanto deciso in una situazione problematica

imparare a convivere con le proprie emozioni, riconoscerle e saperle gestire

incrementare l’assertività. Un docente esperto si attiva nello spazio ascolto con una metodologia di tipo attivo - partecipativo: ascolto empatico, riformulazione, esplorazione, scelta e assunzione di un compito da parte dell’alunno, eventuale accompagnamento e verifica del percorso.

Ben-essere L'analisi delle situazioni talora problematiche che caratterizzano la dinamica relazionale dei nostri alunni evidenzia la necessità di intervenire per ridurre il disagio che ne deriva e che compromette la crescita personale e soggettiva, una costruttiva interazione con l'altro, una positiva collocazione nella complessa società attuale. Il progetto si propone di offrire agli studenti, agli insegnanti e ai genitori occasioni di sperimentare, attraverso percorsi differenziati per gruppi classe, da realizzarsi sia in orario curricolare che in quello extracurricolare, occasioni di riflessione, discussione e confronto su temi legati alla qualità della vita e al benessere psicofisico e relazionale. Agli alunni verranno formulate proposte educative mirate a favorire l'adozione di comportamenti positivi e responsabili verso se stessi e verso gli altri e a potenziare la consapevolezza del proprio ruolo sociale nelle diverse realtà di cui, direttamente o indirettamente, essi fanno esperienza. Gli obiettivi, pertanto, sono i seguenti:

ridurre il disagio legato ad un insoddisfacente rapporto con se stessi e potenziare l'autonomia di scelta e la sicurezza personali

informare correttamente sulle conseguenze legate all'adozione di comportamenti nocivi per la sicurezza e la salute psicofisica, allo scopo di prevenirli o almeno ridurne l'incidenza

migliorare il funzionamento delle dinamiche relazionali assumendo comportamenti positivi nelle relazioni interpersonali

valorizzare il ruolo attivo degli alunni e il loro coinvolgimento in senso propositivo sia in relazione alle tematiche proposte che alle metodologie operative messe in atto; queste includono laboratori teatrali, creazione di spot pubblicitari, partecipazione a concorsi a tema, la “peer education”, lezioni interattive. Ciò vuole tradursi nell’acquisizione di “life skills”, ovvero abilità e competenze psico-sociali, che consentano ai giovani studenti di acquisire autoconsapevolezza, autostima e senso di responsabilità, di gestire meglio le emozioni e lo stress, di essere capaci di pensiero critico ed autonomo.

Il progetto Ben-essere, per la sua complessità ed ampiezza, è articolato in diversi sotto-progetti volti alla prevenzione dell’alcolismo, delle varie forme di dipendenze, degli incidenti stradali, del doping, dell’AIDS e delle malattie sessualmente trasmissibili e del disagio giovanile nei suoi diversi aspetti, nonché all’educazione all’affettività e alla sessualità, alla cultura della donazione e al volontariato, alla prevenzione delle patologie tumorali e alla prevenzione andrologica, ad una corretta alimentazione e alla promozione dell’attività motoria.

Tali progetti si svolgono in collaborazione con Enti ed Associazioni pubblici e privati presenti sul territorio ed in particolare il Comune di Padova, la Provincia di Padova, la Regione Veneto, l’U.S.T e l’U.S.R., il Settore Servizi Sociali, la Polizia Municipale e la Polizia di Stato, l’Arma dei Carabinieri, il Dipartimento per le Dipendenze dell’USSL 16 di Padova, l’Azienda dell’Ospedale Civile di Padova, l’Università di Padova tra cui il

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Dipartimento di Psicologia, il CSV di Padova, l’Associazione “Familiari e vittime della strada”, l’AVIS, l’AIDO e l’ADMO, l’Associazione “Noi e il cancro Volontà di vivere”, il Rotary Club di Padova.

Strettamente legata al progetto Ben-essere, nell’ottica dell’educazione alla legalità e alla cittadinanza attiva, è l’adesione alle progettualità inerenti le Politiche Giovanili che si concretizza nella partecipazione alle attività proposte dal Comune di Padova riguardanti “Il Giardino dei Giusti”, conferenze ed incontri tematici in occasione della Giornata della Memoria, la Giornata del Ricordo, la Giornata in memoria delle vittime della mafia, la Giornata in memoria delle vittime del terrorismo, il Festival della Cittadinanza, Diritti + umani, i Viaggi nella “Storia”, i Viaggi della Legalità, il progetto “Il carcere entra a scuola, la scuola entra in carcere”.

Il nostro Istituto si attiva anche nel progetto di Istruzione Domiciliare (Legge n. 440/97), rivolto agli alunni colpiti da gravi patologie o impediti a frequentare la scuola per un periodo di almeno trenta giorni con l’obiettivo di garantire il diritto all'apprendimento ed il successo formativo , ma anche il reinserimento nel contesto scolastico. Si attiva su specifica richiesta dei genitori con lezioni individuali in ospedale e/o nel domicilio degli allievi.

VALORIZZAZIONE DELLE COMPETENZE

Le modalità illustrate in questa sezione si riferiscono alle attività svolte nell’a.s. 2014-15. Sono previste attività simili nell’a.s. 2015-16, con le opportune variazioni, che saranno valutate e deliberate dal Collegio dei Docenti in funzione di quanto previsto dalla L. 107/2015 in materia di alternanza scuola-lavoro, che tra l’altro prevede l’obbligatorietà per le classi terze.

Istituto professionale – indirizzo servizi socio-sanitari

L'alternanza scuola-lavoro, così come recita l’art. 4 della Legge 53/03 e dal relativo decreto attuativo n. 77/2005, delinea una nuova modalità di realizzazione della formazione del secondo ciclo di studi attraverso una didattica del “fare” che affianchi, completi e sostenga la tradizionale scuola dei curricoli per il miglioramento dei risultati di apprendimento degli studenti. La novità più importante è rappresentata dalla possibilità di svolgere l'intera formazione attraverso l'avvicendarsi di periodi di studio e di lavoro.

Per quanto riguarda l’indirizzo socio-sanitario del nostro Istituto, l’alternanza scuola lavoro si costruisce attraverso un progetto di Rete che vede coinvolti gli Istituti del Veneto con lo stesso tipo di indirizzo per la definizione di finalità, obiettivi e modalità di realizzazione dei percorsi di alternanza.

Il nostro Istituto presenta ogni anno alla Regione Veneto un progetto innovativo autonomo per la valorizzazione delle competenze: Vivere il sociale e le sue diversità per promuovere l’inclusione rivolto alle classi seconde, terze e quarte della nostra scuola e che si completa nelle classi quinte con la scheda valutativa che viene presentata in f ase di ammissione agli esami di maturità.

Per quanto riguarda le classi seconde, è predisposto un percorso di formazione allo stage durante le

ore curricolari di metodologie operative, psicologia e musica; successivamente, nel mese di marzo, sono attivati tirocini osservativi e partecipativi di una settimana presso servizi per l’infanzia per un totale di 30 ore per studente. Al termine dell’esperienza i ragazzi elaborano una relazione che è oggetto di valutazione da parte dei docenti delle discipline di indirizzo.

Per quanto riguarda le classi terze, è predisposto un percorso di formazione allo stage durante le ore

curricolari di metodologie operative, psicologia e cultura medico sanitaria; successivamente, nel periodo tra febbraio e marzo, sono attivati tirocini osservativi e partecipativi di due settimane presso strutture per disabili per un totale di 60 ore. Al termine dell’esperienza i ragazzi hanno elaborano una relazione che è oggetto di valutazione da parte dei docenti delle discipline di indirizzo.

Per quanto riguarda le classi quarte, il progetto prevede:

1. Una fase teorica articolata in incontri pomeridiani o sabato mattina con esperti esterni. Per un totale di circa 25 ore per gruppo classe nel periodo aprile-maggio, nell’ambito delle seguenti tematiche:

2. Conoscenza e gestione della comunicazione attraverso sistemi di relazione adeguati; 2. Attività di animazione sociale, ludica e culturale nei servizi per l’infanzia; 3. Gestire attività o progetti complessi in contesti di lavoro per favorire capacità di autoimprenditorialità.

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Sono inoltre organizzate esperienze laboratoriali con Enti che lavorano nel settore della disabilità (CEOD Artè dell’Anffas di Padova, Coop sociali presenti nel territorio). Una fase pratica costituita da uno stage di tre settimane a partire dal termine delle lezioni per un totale di 120 ore, in un servizio educativo per l’infanzia o presso un servizio per anziani o per disabili.

Progetto Plinio

ll progetto “Plinio” nasce dalla collaborazione di Manager Italia- Veneto, che ha messo a disposizione managers con pluriennali esperienze nei settori dell’ organizzazione, delle tecnologie, della finanza e del marketing e l’Associazione I.A.S.I.-Pronto Anziano, che svolge la sua funzione di assistenza agli anziani in collaborazione con l'Azienda Ospedaliera di Padova. Creare nella scuola opportunità di lavoro auto imprenditoriale a giovani diplomandi è l’obiettivo perseguito dal team di progetto. Dodici studenti di classe quinta dell’indirizzo Socio Sanitario dell’ Istituto sono stati aiutati nella creazione di una Start Up, una reale Impresa Sociale per servizi di assistenza ed accompagnamento a pagamento ad un target di persone anziane economicamente autosufficienti della provincia di Padova. Così realizzato questo progetto pilota, unico sul territorio nazionale, diventa un percorso per promuovere lo spirito imprenditoriale giovanile ed un modello di esperienze e dati esportabili in altri contesti. “Andare a scuola nel territorio - dal percorso di orientamento professionale e formativo al riconoscimento di competenze”

Il progetto nasce come alternativa e/o integrazione allo stage nelle classi seconde e terze. In linea con i nuovi programmi per il biennio introduce fin dalla classe prima la conoscenza dei servizi per l’infanzia, per le persone disabili e anziane, allo scopo di favorire il più possibile l’orientamento e l’integrazione con le realtà territoriali, nell’ottica di una progettualità volta alla costruzione di percorsi di alternanza scuola-lavoro.

Il progetto, destinato a tutte le classi prime, seconde e terze dell’indirizzo dei servizi sociali persegue i seguenti obiettivi:

- conoscere le varie utenze: minori, disabili, anziani

- conoscere i servizi e gli interventi del territorio

- conoscere le figure professionali sociali

- applicare l’osservazione come metodo di lavoro

- intraprendere percorsi laboratoriali specifici

- sviluppare le capacità interattive

- applicare tecniche comunicative acquisite

- acquisire competenze proprie di ogni settore d’intervento rispetto alle diverse utenze

- valutare competenze acquisite.

Istituto professionale - indirizzo servizi commerciali

La rete degli istituti professionali per i servizi commerciali del Veneto denominata IPCAV https://retescuoleipcav.wordpress.com/about/ , di cui l’Istituto Leonardo da Vinci è capofila da due anni, è una rete di 15 scuole dislocate in quasi tutte le province della regione Veneto. La rete si propone di realizzare dei percorsi comuni di Alternanza Scuola Lavoro e nello stesso tempo di realizzare un miglioramento dell’offerta formativa, per offrire ai nostri giovani studenti dei percorsi che prevedano una collaborazione tra mondo della scuola e mondo del lavoro (ma in generale con esperienze “vere”), in cui si offra agli allievi un collegamento tra le conoscenze e lo studio teorico con attività esperienziali realizzate sia scuola e sia in attività di stage presso aziende, enti o associazioni, a seconda degli studi e delle vocazioni dello studente.

Gli Istituti Professionali potranno diventare “scuole dell’innovazione territoriale” se sapranno operare

“scelte orientate permanentemente al cambiamento dal punto di vista tecnologico e organizzativo e, allo stesso tempo, a favorire attitudini all’auto-apprendimento, al lavoro di gruppo e alla formazione continua. Nei loro percorsi appare decisivo valorizzare l’apporto scientifico e tecnologico alla costruzione del sapere,” proponendosi come laboratori di innovazione e di costruzione del futuro soprattutto a servizio delle

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comunità locali, capaci di trasmettere ai giovani la curiosità, il fascino dell’immaginazione e il gusto della ricerca.

Il progetto 2014-15 della Rete IPCAV https://retescuoleipcav.wordpress.com/le-scuole-della-rete/il-progetto-di-rete/ intende perseguire il principio sopra richiamato dall’art. 8 del DPR n. 87/15-03-2010 utilizzando lo strumento dell’Alternanza Scuola Lavoro per restituire all’istituzione scolastica un ruolo più attivo ed efficace e capace di dare risposta ai bisogni specifici e alle vocazioni del territorio.

Il progetto dell’a.s. 2014-15:

- Realizzazione un’attività di simulazione aziendale specifica tra gli studenti delle classi del Leonardo da Vinci che simulano “le aziende madri”, e gli alunni delle altre scuole, che simulano i “rivenditori-clienti”, utilizzando il software di contabilità integrata professionale Mago.net in uso nella scuola, implementato con un modulo per ordini dal web. Ogni alunno della scuola Leonardo da Vinci (70 studenti circa) è responsabile del corretto inserimento dei nuovi clienti (400 studenti delle scuole della rete) nel proprio data base e del conseguente corretto scaricamento dal web degli ordini, i “clienti” sono responsabili della corretta gestione dell’account e password di accesso alla piattaforma e del corretto inserimento degli ordini utilizzando il modulo nel web. Quindi tutti gli studenti sono realmente attivi nella simulazione, anche se in modo diverso. Precedentemente, sono affrontati con la metodologia dello studio di caso e in collegamento alla simulazione, gli aspetti inerenti alla normativa che regola i marchi-brevetti, la loro registrazione e successivamente la produzione multimediale di un marchio per il sito di simulazione aziendale.

Risultati dell’attività, dai quali sono ricavate le evidenze valutative:

1. La capacità di lavorare per progetti (della propria parte di gestione del progetto di simulazione) 2. La consapevolezza e competenza nell’uso degli strumenti software utilizzati 3. La correttezza amministrativa/contabile nella gestione dei dati-operazioni aziendali

- Creazione/gestione un sito per la pubblicizzazione/marketing dell’azienda simulata “Tutto Sport”,

realizzato dagli studenti: Il sito “tutto sport” https://tuttosportsimulazione.wordpress.com/ è il sito della casa madre realizzato dalle quattro quarte dell’Istituto Leonardo da Vinci, con un’attività didattica interdisciplinare. All’interno del sito web sono inseriti dei siti collegati progettati dai ragazzi delle scuole in rete che fungono da rivenditori di zona dell’azienda madre (collegato al lavoro di simulazione contabile). Nei contenuti delle pagine oltre agli aspetti prettamente commerciali vi è un contenuto sportivo inerente gli articoli commercializzati (promozione-marketing indiretto delle aziende).

Risultati dell’attività, dai quali sono ricavate le evidenze valutative:

1. realizzare delle pagine web informative e attrattive dal punto di vista commerciale (evidenze valutative sono la capacità di analisi e selezione delle informazioni, di comunicazione in ambito professionale e la competenza nell’uso degli strumenti tecnologici offerti dal web)

2. realizzare pagine del sito con stili personali ma in sinergia e congruenti con le mission e i contenuti presentati dalle aziende nei siti ( evidenze valutative potranno essere pertinenza e correttezza delle informazioni, creatività, spirito di iniziativa)

3. realizzare scelte creative e prende decisioni attraverso il confronto e analisi dei materiali inseriti nei diversi siti/pagine (studio di caso)

- Realizzazione di un workshop in presenza di un esperto, in orario extra curricolare, per un approfondimento sull’innovazione tecnologica nell’ambito dei servizi commerciali, in particolare sugli aspetti della digitalizzazione e dei software applicativi

- Realizzazione di un workshop, in presenza di un esperto in orario extra curricolare, per un approfondimento sulla sostenibilità delle tecnologie informatiche digitali e innovative.

Risultati dei due workshop, dai quali sono ricavate le evidenze valutative: 1. La comprensione delle problematiche delle innovazioni tecnologiche e della sostenibilità 2. La capacità di porre domande pertinenti

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3. La capacità di prendere appunti e di sintetizzare in report

Il Progetto Innovativo Autonomo, in coerenza con il progetto di rete per l’Alternanza Scuola Lavoro

prevede per le classi quarte la realizzazione di una unità di apprendimento (UDA) interdisciplinare dal titolo

“Strumenti tecnologici innovativi per le aziende dei servizi commerciali. Quale impatto ambientale? ICT

INNOVAZIONE E SOSTENIBILITA’”, di preparazione e specializzazione professionale in vista dello stage e della

futura occupabilità degli studenti di questo indirizzo. La struttura dell’attività è quella prevista dal progetto di

rete, a cui si integrano attività in orario curricolare. Nell’UDA interdisciplinare, sono coinvolte le discipline

Tecniche professionali, Tecniche della comunicazione, Diritto, Italiano, Spagnolo e Inglese, e lo stage di 120

ore nel periodo estivo, oltre ai due workshop, citati precedentemente, realizzati con esperti. La valutazione di

tutte le attività di Alternanza Scuola Lavoro, che ha una ricaduta nella valutazione scolastica all’interno del

consiglio di classe, avviene mediante apposite griglie, sulla base dei seguenti focus: prodotti, processi (e

comportamenti).

Il progetto innovativo autonomo per le classi seconde è articolato con incontri anche laboratoriali, per

migliorare la motivazione e individuare le vocazioni personali degli studenti. A conclusione del percorso sono

programmati dei test (attributivi – vocazionali) per il rafforzamento dell’azione educativa.

Per le classi terze sono previste due visite presso aziende leader nel loro settore anche a livello

internazionale, con rielaborazione del percorso attraverso questionari e relazioni realizzate durante e dopo la

visita, valutate dai docenti e quindi con una ricaduta della valutazione all’interno del Consiglio di Classe.

Indirizzo tecnico economico – indirizzo turismo

Per la realizzazione delle attività di Alternanza Scuola Lavoro di cui al decreto legislativo 15 aprile 2005,

n. 77 ed in ottemperanza al DM n.351 del 21/05/2014 ed al DD 761 del 20/10/2014, l’istituto tecnico

economico indirizzo Turismo partecipa al progetto di rete “Tour Operator in formazione” che coinvolge sette

istituti di tre province del Veneto. La finalità dalla normativa, è di incrementare le competenze per

l’occupabilità e l’autoimprenditorialità degli studenti e di validarle, attraverso l’utilizzo di strumenti condivisi

dalle scuole, con modelli unici di certificazioni delle competenze, spendibili in contesti nazionali ed europei. A

tal fine, e per meglio rispondere a queste esigenze, l’Istituto promuove anche la formazione dei docenti

impegnati in tale ambito.

L’istituto tecnico per il turismo, all’interno del progetto di rete, realizza un progetto autonomo, “Tourlab

– Laboratori di turismo”, che si avvale della progettazione interdisciplinare dei Consigli di classe e mira ad

incrementare, nei percorsi didattici, pratiche innovative, anche attraverso l’integrazione tra il sistema

d’istruzione ed il mondo lavorativo. In un contesto normativo in cambiamento, che riconosce sempre di più

l'importanza delle attività di alternanza scuola lavoro nei curriculi scolastici, gli obiettivi del progetto sono:

•privilegiare il “fare” quale elemento valoriale per la costruzione di solide competenze professionali

•promuovere l’acquisizione di un ampio ventaglio di conoscenze, competenze e capacità operative

spendibili nel mondo del lavoro , attraverso diversificati e personalizzati percorsi di stage

•costruire figure professionali adeguate alle richieste di un mercato del lavoro in continua evoluzione, per un

concreto inserimento lavorativo

•promuovere l’alternanza scuola lavoro come metodologia strategica di apprendimento facendo leva sulle

esperienze d’impresa per rafforzare l’autostima, prendendo coscienza del proprio valore, della propria identità

individuale e incrementando il senso di responsabilità.

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Il progetto si sviluppa attraverso le seguenti linee d’intervento:

1. Realizzazione di attività che vedono protagonisti gli studenti:

progettazione di itinerari di interesse storico-scientifico e di strumenti di comunicazione e marketing

per promuovere nel territorio sensibilità verso il patrimonio storico-scientifico locale che nella nostra

città, candidata ad essere capitale della cultura nel 2020, appare di particolare spessore. Come

rivelano i recenti dati della World Tourism Organization, il turismo orientato alla fruizione del

patrimonio culturale è il settore che sta registrando i tassi di crescita più elevati. Nell'ambito del

progetto gli studenti di classe IV, supportati da docenti ed esperti, creano proposte di itinerari che poi

vivono insieme in prima persona alla scoperta di luoghi, teorie e personaggi della scienza padovana

che hanno cambiato la nostra civiltà. Successivamente gli studenti, suddivisi in team di lavoro, hanno

l'opportunità di sperimentare con creatività nei laboratori multimediali della scuola la progettazione di

strumenti di comunicazione e marketing degli itinerari proposti anche in lingua straniera.

sperimentazione dell'attività di guida turistica a Padova. Gli studenti di V, una volta completata la

progettazione di un itinerario scientifico-culturale a Padova, dopo aver curato la modalità di

comunicazione dell'iniziativa agli studenti della Scuola, si propongono come guide turistiche agli

studenti più giovani dell'indirizzo Turismo per accompagnarli lungo l'itinerario progettato e testare le

proprie attitudini e competenze nell'esercizio di tale attività. L'esperienza potrebbe essere ripetuta, in

lingua straniera, anche in occasione di scambi con studenti stranieri da accompagnare alla scoperta

del nostro territorio.

Competenze da sviluppare nelle attività rivolte al turismo scientifico-culturale

Essere in grado di collocare le specifiche conoscenze acquisite nel più generale contesto culturale,

storico, scientifico ed economico del territorio

Riconoscere il ruolo del turismo culturale nel territorio anche nel quadro del Piano strategico di

Turismo Italia 2020

Riconoscere le politiche territoriali di sviluppo del turismo culturale e scientifico

Ricercare e proporre soluzioni innovative di marketing territoriale anche avvalendosi delle tecniche di

comunicazione multimediale

Progettare alcuni elementi di una campagna di comunicazione e marketing per il turismo culturale,

ed in particolare storico- scientifico, del territorio

Possedere adeguate competenze e strumenti idonei alla comunicazione (anche nelle lingue

straniere) dell'informazione nell'ambito del turismo scientifico-culturale nella nostra città

Metodologia didattica: didattica laboratoriale, learning by doing e cooperative learning.

L’Impresa formativa simulata (progetto pluriennale a partire dalla classe terza, promosso dal Ministero

dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca): simulazione della costituzione e della gestione di

un'impresa turistica virtuale che, assistita da un’azienda reale, opera in rete in un ambito scelto dagli

studenti e si relaziona nel mercato di altre IFS di altri istituti di tutta Italia.

Obiettivi

- Incentivare la motivazione degli studenti, attraverso la partecipazione attiva e costruttiva

nell’acquisizione delle competenze disciplinari, trasversali e professionali

- Creare un collegamento fra l’attività curricolare e l’operatività reale in campo aziendale

- Favorire le competenze professionali e l’orientamento nel mondo del lavoro

- Conoscere e analizzare l’offerta del territorio e comprendere come proporla al mercato

- Comprendere l’impatto economico delle proprie scelte di gestione di un’impresa turistica

- Collaborare alla gestione economico-finanziaria dell’impresa turistica

- Incrementare lo sviluppo complessivo dell’individuo attraverso il processo dinamico del pensiero

stimolato dall’esperienza (didattica laboratoriale: learning by doing e cooperative learning).

Fasi :

1) Conoscenza e orientamento nel territorio per la scelta d’impresa (Analisi e conoscenza del territorio

attraverso report, indagini di mercato ed incontro con esperto delle professioni turistiche); Elaborazione

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della Business idea con laboratorio di analisi di fattibilità (incontro con esperto sull’autoimprenditorialità e

l’analisi di fattibilità) e scelta dell’idea imprenditoriale; individuazione dell’impresa tutor;

2) Costituzione dell’impresa (adempimenti per l’avvio: businesss plan e atto costitutivo, organigramma;

procedure amm.ve; individuazione della mission, del logo e motto aziendale; realizzazione del sito aziendale

e della campagna pubblicitaria anche in lingua straniera per la promozione dei propri prodotti)

3) Gestione dell’impresa (gestione dell’impresa – clienti/fornitori/banche - e delle compravendite di prodotti

con le altre IFS di tutta Italia, pubblicizzati sul sito on-line, attraverso la piattaforma nazionale; eventuale

partecipazione alla fiera annuale delle IFS organizzata dalla scuola sede del simucenter regionale)

laboratori di accoglienza: gli studenti del triennio hanno l'opportunità di svolgere attività di

accoglienza, assistenza e hosting nel corso di eventi organizzati dall'Istituto o da Enti pubblici o privati

disponibili alla collaborazione con l'Istituto.

2. Incontri con esperti a scuola o presso aziende esterne (visite aziendali): nel corso di tutto l'anno

scolastico gli studenti partecipano periodicamente ad incontri con imprenditori o esperti in

progettazione, gestione e promozione degli itinerari turistici individuati tra Direttori Tecnici di Agenzie

di viaggio e Tour operator; esperti in organizzazione di eventi; rappresentanti di associazioni di

categoria del settore turistico; esperti nelle professioni turistiche, esperti in materia di

autoimprenditorialità.

3. Tirocini formativi in azienda: tutti gli studenti di classe IV hanno l'opportunità di effettuare, sulla base di

progetti formativi individuali, stage della durata di tre/quattro settimane in imprese di viaggi, strutture

ricettive, enti pubblici ed associazioni di servizi per lo sviluppo turistico. Nel corso del tirocinio gli

studenti sono affiancati dal tutor aziendale e supportati dal tutor scolastico. Altre brevi esperienze in

azienda con formule quali il job day possono essere effettuate anche dagli studenti di classe III .

I N C L U S I O N E S O C I A L E E S C O L A S T I C A

La direttiva MIUR del 27/12/2012 “Strumenti d’intervento per alunni con Bisogni Educativi Speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica” e successive circolari e note di chiarimento, aprono a nuove prospettive il mondo dell’inclusione scolastica, contribuendo a fare del sistema d’istruzione italiano un luogo di conoscenza, sviluppo e socializzazione per tutti, sottolineando gli aspetti inclusivi piuttosto che quelli selettivi. Sono destinatari dell’intervento a favore dell’inclusione scolastica tutti gli studenti che presentano Bisogni Educativi Speciali (BES) comprendenti:

disabilità - ai sensi della Legge 104/92

disturbi specifici di apprendimento (DSA) - ai sensi della Legge 170/2010

studenti con svantaggio socio-economico-linguistico-culturale. L’organizzazione didattica del nostro Istituto intende rispondere in modo efficace alle esigenze di ogni studente attraverso percorsi personalizzati e flessibili che considerano le diversità come occasione di riflessione, di confronto e, quindi, come autentica risorsa. Una “scuola per tutti” è un obiettivo che può concretizzarsi attraverso la partecipazione collegiale ad ogni iniziativa di integrazione e l’individualizzazione delle proposte sia educative che didattiche. A tal fine il nostro Istituto intende:

creare un ambiente accogliente e di supporto

sostenere l’apprendimento focalizzando l’intervento sulle potenzialità dell’alunno

promuovere pratiche inclusive attraverso una più stretta collaborazione tra tutte le componenti della comunità scolastica educante.

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Alunni Stranieri “PORTE APERTE”

Il progetto prevede una serie di interventi per gli studenti stranieri relativi a:

accoglienza

inserimento

sostegno linguistico La Commissione Accoglienza, che svolge compiti sul piano comunicativo - relazionale, didattico - educativo e sociale, accoglie gli alunni neo arrivati, accompagnandoli nel percorso di inserimento e di sostegno linguistico.

L’accoglienza si realizza in una prima fase con la raccolta dei dati sugli alunni e con una serie di attività di orientamento all’interno dell’edificio scolastico; nella seconda fase avviene, con la possibile presenza di un mediatore, l’accertamento delle abilità, ovvero la rilevazione di competenze di tipo linguistico espressivo, logico - matematico - scientifico, artistico e motorio, oppure specifici bisogni di apprendimento, interessi vari. A queste due fasi segue la proposta di assegnazione della classe, evitando che si costituiscano classi con un’eccessiva concentrazione di stranieri.

L’inserimento in classe ha come finalità l’aiuto a superare le difficoltà che l’alunno incontra, l’educazione al rispetto e alla convivenza delle diversità, la risposta al senso di confusione e smarrimento, al bisogno di accettazione del ragazzo straniero neo arrivato.

L’inserimento avviene attraverso un percorso di facilitazione didattica, da parte dei docenti delle singole discipline, che provvedono alla semplificazione linguistica, alla personalizzazione dei programmi curricolari; un percorso di facilitazione relazionale (socializzazione) attraverso il coinvolgimento delle famiglie degli alunni, la programmazione di attività interculturali rivolte a tutti gli alunni con l’apporto di mediatori culturali di varie Associazioni, l’utilizzo di materiali nelle diverse lingue di provenienza, l’individuazione di compagni di classe-tutor a rotazione.

Il sostegno linguistico si realizza con il supporto di corsi di L2 svolti sia all’interno dell’Istituto, sia presso i C.T.I.. Sono previsti, inoltre, corsi di micro lingua finalizzati all’apprendimento dei concetti di base per affrontare lo studio delle varie materie.

L’Istituto recepisce il “Protocollo d’Intesa per l’offerta linguistica dell’italiano e di educazione civica rivolta ai cittadini stranieri” (delibera n. 310 della Giunta Comunale di Padova del 27/6/2013) sottoscritto dall’Ufficio Scolastico Territoriale di Padova, dal Settore Comunicazioni e Relazioni esterne e dal Settore Servizi scolastici del Comune di Padova, dalle Prefettura U. T .G. di Padova e, per gli Istituti scolastici e gli enti del Terzo Settore, dalla Società “Dante Alighieri”. Tale protocollo d’intesa mira a favorire l’accesso dei cittadini stranieri ai percorsi formativi di lingua italiana e di educazione civica

L’Istituto, da anni collabora con Associazioni e Cooperative Sociali del territorio per l’integrazione degli alunni stranieri, attivando progettualità finalizzate, in particolare, alla mediazione culturale, a favorire l’incontro tra famiglia dell’alunno straniero e la scuola che frequenta e a favorire il protagonismo dei ragazzi nei processi di integrazione, con strumenti necessari per una partecipazione attiva alla vita scolastica.

In collaborazione con l’Università di Padova si è attivo il progetto:

Rete Progetto Pace

Nella Rete Pace l’Istituto collabora con il MIUR., aderendo ad alcune iniziative proposte. Il progetto “si presenta come proposta all’interno dell’Istituzione Scolastica, rispettando l’autonomia di ogni scuola e desidera offrire gli strumenti per collegare fra loro le varie esperienze per un arricchimento reciproco e per una maggiore incidenza nel territorio. Offre quindi il supporto informativo, anche attraverso un apposito sito internet (www.reteprogettopace.it), convegni internazionali e corsi di formazione per docenti e studenti, stage-meeting internazionali, visite guidate nel territorio presso Istituti per disabili, penali, comunità di recupero ecc., viaggi di istruzione a sfondo interculturale e umanitario, svariate iniziative culturali e di solidarietà. Il progetto si propone di sensibilizzare gli studenti ad acquisire e diffondere una cultura di pace attraverso la tolleranza, l’accoglienza, la reciprocità, l’unità fra i popoli, la cittadinanza attiva, responsabile e partecipativa, la democrazia, la legalità, l’interculturalità, lo sviluppo sostenibile, la promozione dei diritti umani, della solidarietà e della bellezza in ambito artistico, al fine di contribuire alla costruzione di un futuro di pace”. L’Istituto, inoltre, partecipa alle seguenti Reti:

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Rete “Più Opportunità per più Culture” L’accordo di Rete, capofila l’I.T.S. “Belzoni - Boaga”, vede coinvolti oltre alla nostra scuola quattordici Istituti di Istruzione Secondaria Superiore della provincia di Padova. Il progetto è finalizzato all’accesso dei fondi del MIUR ( art. 9 del CCNL) per organizzare attività di L2 di supporto linguistico e per la realizzazione di progetti di Intercultura. Rete progetto di Ricerca-Azione per una “Cultura della Mediazione Interculturale” La nostra Scuola con altri quattro Istituti di Padova è in rete con l’Università, il Comune e sei Associazioni che nel territorio padovano sono impegnate sul fronte dell’integrazione, in un progetto di Ricerca-Azione per una “Cultura della Mediazione Interculturale” nella città. Il progetto di ricerca gode della Direzione Scientifica del prof. Giuseppe Milan, docente ordinario di Pedagogia Interculturale e Sociale del Dipartimento FISPPA (Filosofia, Sociologia, Pedagogia, Psicologia Applicata) e del coordinamento operativo della dott.ssa Margherita Cestaro. L’Istituto, infine, è partner ad un tavolo di lavoro Interistituzionale composto da: Comune di Padova capofila del progetto , Ufficio Scolastico Territoriale di Padova , referenti delle reti alunni stranieri rispettivamente per la scuola primaria e secondaria di primo grado e secondo grado e il Dirigente Scolastico referente per i Centri Territoriali Permanenti della provincia di Padova. Nell’ambito del progetto FEI e all’interno del tavolo Interistituzionale l’Istituto collabora alla stesura di un “Protocollo condiviso per l’accoglienza degli alunni stranieri”.

Alunni con Disabilità

L’inclusione rappresenta, ormai da molti anni, la finalità educativa alla quale il nostro Istituto tende nella progettazione e nello svolgimento di tutte le attività rivolte agli studenti con disabilità. Essa si realizza mediante:

- la predisposizione delle migliori condizioni di accoglienza, nel rispetto della individualità dell’alunno - la progettazione di percorsi formativi individualizzati e personalizzati, in collaborazione con la famiglia

e il raccordo con i servizi socio-sanitari - la collaborazione con Enti del territorio - la dotazione di strutture idonee nell’edificio - l’eliminazione delle barriere architettoniche.

La scuola, pertanto, si è arricchita di esperienze e conoscenze che hanno reso possibile una sempre maggiore apertura e capacità di inclusione nei confronti di questi allievi e, nello stesso tempo, hanno stimolato la ricerca di occasioni e di opportunità per migliorare le proposte educative. La formazione prevista dai nostri indirizzi di studio è garantita da piani educativi individualizzati (P.E.I.) curricolari e differenziati predisposti, all’inizio dell’anno scolastico, dai Consigli di Classe coinvolti in accordo con la famiglia. Il P.E.I. curricolare affronta i contenuti disciplinari dei programmi ministeriali e per l’alunno non viene prevista una diversa valutazione rispetto alla classe. Il P.E.I. differenziato prevede contenuti anche diversi dai programmi ministeriali, attività personalizzate e una valutazione che tiene in considerazione il processo di apprendimento e di crescita dell’allievo rispetto ai livelli iniziali e alle sue potenzialità. Al termine del quinto anno gli alunni con P.E.I. curricolare conseguono il Diploma di Stato, gli altri con P.E.I. differenziato partecipano agli esami di Stato sostenendo prove differenziate, coerenti con il percorso effettuato, e ottengono un certificato di crediti formativi rilasciato ai sensi del D.P.R. n. 323/98 art. 13. Con il diploma conclusivo del corso di studi l’alunno con disabilità può:

- iscriversi all’Università - frequentare ulteriori percorsi formativi - inserirsi nel mondo del lavoro, tramite un collocamento mirato, con il supporto dei Servizi di

Integrazione Lavorativa, delle AUSSL o i Centri per l’impiego (L. n. 68/99). Con il certificato di crediti formativi, conclusivo del corso di studi, l’alunno con disabilità può:

- frequentare ulteriori percorsi formativi - inserirsi nel mondo del lavoro, tramite un collocamento mirato, con il supporto dei Servizi di

Integrazione Lavorativa, delle AUSSL o i Centri per l’impiego (L. n. 68/99).

I progetti di integrazione costituiscono da tempo una peculiarità del nostro Istituto e trovano conferma nella definizione di un nuovo modello programmatico, il Progetto di vita, che cerca di guardare la persona con

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disabilità in una prospettiva adulta. Essi rappresentano i luoghi d’incontro tra l’attività lavorativa e quella scolastica, all’interno dei quali gli allievi con disabilità possono acquisire competenze, eventualmente spendibili nel mondo del lavoro. Il nostro Istituto, valorizzando le risorse degli alunni, svolge la sua funzione di orientamento e funge da collegamento tra scuola e mondo del lavoro mediante la realizzazione di vari progetti finalizzati a personalizzare il P.E.I. degli alunni.

Pensatemi adulto / Eidos

È un progetto rivolto a tutti gli alunni disabili, finalizzato a realizzare in collaborazione con i Servizi per l’integrazione scolastica e l’ufficio orientamento delle ULSS della Provincia di Padova, percorsi formativi funzionali alle loro future attività occupazionali. Inoltre, prevede la frequenza da parte degli allievi con PEI differenziato di una delle seguenti attività: Ufficio simulato, Psicomotricità, Biblioteca, Nuoto. Durante tali attività è possibile osservarli in contesti diversi da quelli della classe, aiutarli a migliorare la fiducia nelle proprie capacità, l’autostima e la sicurezza anche in ambiente acquatico e rilevare indicazioni utili per l’eventuale inserimento lavorativo.

Pre - accoglienza

È un progetto rivolto agli alunni con disabilità frequentanti l’ultima classe della scuola secondaria di primo grado e, per rendere più proficua l’attività di orientamento, si realizza in due momenti. Nel periodo novembre-febbraio, su richiesta dei docenti delle scuole medie o delle famiglie, si organizzano dei mini-stage durate i quali gli alunni, accompagnati da insegnanti di sostegno e/o genitori familiarizzano con la nuova struttura, partecipano ad alcune attività didattiche e sono guidati nella scelta del percorso più adeguato. Nel periodo aprile-maggio, per i futuri studenti con disabilità che risultano iscritti nel nostro Istituto per l’anno successivo, si organizza una pre-accoglienza con lo scopo di far loro conoscere il nuovo ambiente, le strutture dell'Istituto e le persone che vi lavorano prima dell’inizio dell’anno scolastico. Inoltre, l’attività consente di contenere l’ansia delle famiglie e degli studenti e permette di conoscere le problematiche connesse alle condizioni degli allievi in entrata e i prerequisiti posseduti, al fine di preparare in modo adeguato l’inclusione nel nostro Istituto. Alternanza scuola-lavoro - alunni disabili È rivolto ad alunni con P. E. I. differenziato delle classi terze, quarte e quinte, al fine di ampliare l’offerta educativo-formativa, di imparare a lavorare, di valorizzare le abilità operative e potenziare le capacità emergenti, favorendo la capacità di relazionarsi in un ambiente non scolastico e sviluppando l’autonomia e l’integrazione sociale e lavorativa. Ha durata annuale e prevede la frequenza di uno o due giorni alla settimana presso strutture pubbliche o private.

Accordo di rete C.T. I. 6 per l’integrazione di alunni con disabilità

L’accordo tra istituzioni scolastiche della parte sud della provincia di Padova, capofila l'I.C. "Vittorino da Feltre" di Abano Terme, è stato siglato per valorizzare il patrimonio di positive esperienze di integrazione scolastica di alunni disabili, da lungo tempo realizzate nel territorio provinciale in collaborazione tra scuole e il servizio per l’integrazione scolastica dell’Ufficio Scolastico Territoriale di Padova.

Gli obiettivi della rete prevedono:

la promozione di attività in laboratorio per alunni disabili o svantaggiati per il raggiungimento di determinate competenze

la proposta di attività di formazione e lavoro congiunti tra docenti di più scuole

l’organizzazione di percorsi di orientamento scolastico, cercando collegamenti con il mondo della formazione professionale.

Alunni con disturbi Specifici di Apprendimento (DSA)

Il numero di studenti che presentano disturbi specifici di apprendimento (dislessia, disgrafia, discalculia, disortografia) è in continua crescita e la legge n. 170 dell’8 ottobre 2010 assegna al sistema nazionale di istruzione il compito di individuare le forme didattiche e le modalità di valutazione più adeguate affinché gli studenti con DSA possano giungere al successo formativo. La prevalenza dei DSA è molto elevata nelle scuole primarie e secondarie di primo grado ma è nella scuola secondaria di secondo grado che si registra la maggior parte degli abbandoni scolastici sia per la complessità

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dei DSA, tuttora sotto diagnosticati sia perché riconosciuti tardivamente o confusi con patologie di diversa origine. I nuovi riferimenti normativi sui DSA hanno confermato la validità delle azioni che il nostro Istituto ha deciso da tempo di intraprendere e la necessità di proseguire nel percorso di ricerca e approfondimento del problema ridefinendo, sulla base della recente normativa, nuove misure di accoglienza e di intervento. A tale proposito è stato nominato il referente DSA e costituito un gruppo di lavoro sull’argomento con l’intento di creare un polo di riferimento chiaro e definito all’interno dell’Istituto, che sappia coniugare le azioni sulla base dei bisogni degli studenti, delle famiglie e dei docenti. Alla famiglia si chiede di presentare la diagnosi al momento dell’iscrizione e comunque in tempo utile per l’attivazione delle misure didattiche e delle modalità di valutazione previste da parte del Consiglio di Classe; in tal caso, sulla base della normativa vigente, il PDP verrà redatto entro il primo trimestre scolastico. Fa eccezione la prima certificazione diagnosticata, che va consegnata alla scuola subito dopo la sua formulazione, indipendentemente dal periodo dell’anno in cui ciò avviene. Per gli alunni che frequentano gli anni terminali del ciclo scolastico (classi quinte) il termine ultimo per la consegna della diagnosi è il 15 febbraio (DGRV 2315 del 9/12/14: ”Indicazioni per la diagnosi e la certificazione dei disturbi specifici dell’apprendimento”) La certificazione diagnostica presentata dalla famiglia oltre il 15 febbraio verrà regolarmente protocollata e consegnata ai docenti del Consiglio di Classe, ma si rimanderà all’anno scolastico successivo la stesura formale del PDP. .

“Dallo svantaggio al successo formativo”

Il progetto avviato dal nostro Istituto si propone di garantire il diritto allo studio degli studenti con DSA promuovendo una didattica flessibile che tenga conto dei diversi stili di apprendimento ed individuando strategie didattiche, metodologiche e valutative efficaci che sappiano rispondere ai bisogni di ognuno. Tra le azioni che meritano particolare attenzione si riconoscono quelle rivolte all’accoglienza degli studenti con DSA nelle classi prime; momento che necessita di procedure che assicurino continuità e coerenza con il percorso intrapreso nel ciclo scolastico precedente. Gli obiettivi che il progetto si pone sono rivolti a tutti i soggetti coinvolti. Agli studenti si intende garantire:

il successo formativo attraverso la valorizzazione delle potenzialità e la riduzione del disagio

una didattica che comprenda l’utilizzo degli strumenti compensativi e delle misure dispensative, in particolare per quanto riguarda le lingue straniere

la programmazione attraverso un Percorso Didattico Personalizzato (PDP) sulla base di precise indicazioni dello specialista

forme di verifica e valutazione coerenti con le scelte definite nel PDP

interventi di sportello didattico atti a promuovere un approccio strategico allo studio Per i docenti ha l’intento di definire:

tempi, modi e compiti dei soggetti coinvolti sulla base della normativa vigente

il monitoraggio degli studenti con DSA nell’Istituto

quale modulistica utilizzare durante le attività di programmazione

iniziative volte alla formazione e informazione sui DSA

un sistema di comunicazione e aggiornamento rapido tramite il sito dell’Istituto

quali procedure adottare, secondo la normativa, durante gli Esami di Stato e/o le prove Invalsi in presenza di studenti con DSA

Alle famiglie si vuole offrire:

nuovi spazi di ascolto e confronto

un rapporto di collaborazione costante nel rispetto dei reciproci diritti e doveri

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AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

Lingue straniere, progetti europei ed internazionali

L'Istituto coglie opportunità, stimoli e indicazioni provenienti dalle risorse interne, dal territorio e dal contesto

nazionale ed europeo e, attraverso una progettualità trasversale e interlinguistica, raccorda il percorso

formativo degli studenti al processo di internazionalizzazione attualmente in atto nella scuola.

Istituto professionale – indirizzo servizi socio-sanitari

1. Potenziamento linguistico

- Certificazioni Linguistiche: gli studenti vengono preparati per l’acquisizione di Certificazioni

linguistiche in Inglese, Francese e Spagnolo da conseguire attraverso il sostenimento di esame presso

Enti Certificatori riconosciuti dal MIUR. L’Istituto è Centro Trinity dal 2014 e Full Trinity Centre dal

2015.

- Corsi di Russo e Tedesco: attivi in orario pomeridiano, facoltativi, tenuto da docenti qualificati.

Permettono di conferire al curriculum degli alunni dell’istituto uno spessore plurilinguistico

diversificato in linea con le opportunità presenti nel territorio.

- Progetto Educhange: grazie alla collaborazione con AIESEC (un’organizzazione internazionale di studenti universitari, no profit, apolitica ed indipendente, che si occupa da più di 60 anni di mobilità internazionale ed è presente in Italia in 18 sedi locali) è presente nella nostra scuola il progetto EDUCHANGE. Il volontario affianca le docenti di lingua spagnola per 1 ora alla settimana in tutte le classi dell'Istituto

svolgendo attività di lettorato.

2. Mobilità internazionale

- Progetto Erasmus Plus: Prevede percorsi di mobilità reale e virtuale (E- twinning) per studenti e

docenti. Il progetto Erasmus Plus – Let’s Go ha ricevuto nel 2015 il finanziamento per 4 settimane di

tirocinio in Gran Bretagna, Francia, Spagna e Irlanda per gli studenti maggiorenni dell’istituto.

- Progetto People to people: gli studenti hanno la possibilità di ospitare un coetaneo statunitense per

alcuni giorni, di solito nella seconda metà del mese di giugno.

- Progetto Intercultura - AFS: il progetto prevede l’accoglienza nelle classi di studenti stranieri che

aderiscono a progetti di scambio per un anno scolastico o per periodi più brevi. Offre anche agli

alunni la possibilità di ottenere delle borse di studio per trascorrere un anno scolastico o periodi più

brevi in una scuola all’estero. L’istituto è membro della rete Promossi che si occupa di supportare i

percorsi di certificazione delle competenze trasversali in esperienze di mobilità.

- Progetto Scambio linguistico-culturale: prevede l’ospitalità reciproca per una settimana di classi del

nostro Istituto e classi di Istituti di paesi europei. Dal 2014 è in atto un progetto di scambio con Niort

(Francia).

- SVE: Il Servizio Volontario Europeo fa parte dell’Attività chiave 1 - Mobilità individuale a fini di

apprendimento dell'Erasmus +, il programma dell'UE per l'istruzione, la formazione, la gioventù e lo

sport. Il nostro Istituto facilita la partecipazione dei propri alunni al programma attraverso incontri di

orientamento e supporto nella scelta del progetto più adatto.

Istituto professionale - indirizzo servizi commerciali

1. Potenziamento linguistico

- Certificazioni Linguistiche: gli studenti vengono preparati per l’acquisizione di Certificazioni

linguistiche in Inglese, Francese e Spagnolo da conseguire attraverso il sostenimento di esame presso

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Enti Certificatori riconosciuti dal MIUR. L’Istituto è Centro Trinity dal 2014 e Full Trinity Centre dal

2015.

- Corsi di Russo e Tedesco: attivi in orario pomeridiano, facoltativi, tenuto da docenti qualificati.

Permettono di conferire al curriculum degli alunni dell’istituto uno spessore plurilinguistico

diversificato in linea con le opportunità presenti nel territorio.

- Progetto Educhange: grazie alla collaborazione con AIESEC (un’organizzazione internazionale di studenti universitari, no profit, apolitica ed indipendente, che si occupa da più di 60 anni di mobilità internazionale ed è presente in Italia in 18 sedi locali ) è presente nella nostra scuola il progetto EDUCHANGE. Il volontario affianca le docenti di lingua spagnola per 1 ora alla settimana in tutte le classi dell'Istituto svolgendo attività di lettorato.

2. Mobilità internazionale

- Progetto Erasmus Plus: Prevede percorsi di mobilità reale e virtuale (E- twinning) per studenti e docenti. Il progetto Erasmus Plus – Let’s Go ha ricevuto nel 2015 il finanziamento per 4 settimane di tirocinio in Gran Bretagna, Francia, Spagna e Irlanda per gli studenti maggiorenni dell’istituto. Abbiamo ottenuto il finanziamento per due progetti finanziati dal programma Erasmus + per stage aziendali a livello europeo, in collaborazione con diversi enti tra cui la Scuola Centrale Formazione, l’Ente Provincia di Padova, la Regione Umbria, il comune di Todi, Ufficio Progetto Giovani - Assessorato alle Politiche Giovanili del Comune di Padova.

- Progetto People to people: gli studenti hanno la possibilità di ospitare un coetaneo statunitense per

alcuni giorni, di solito nella seconda metà del mese di giugno.

- Progetto Intercultura - AFS: il progetto prevede l’accoglienza nelle classi di studenti stranieri che

aderiscono a progetti di scambio per un anno scolastico o per periodi più brevi. Offre anche agli

alunni la possibilità di ottenere delle borse di studio per trascorrere un anno scolastico o periodi più

brevi in una scuola all’estero. L’istituto è membro della rete Promossi che si occupa di supportare i

percorsi di certificazione delle competenze trasversali in esperienze di mobilità.

- Progetto Scambio linguistico-culturale: prevede l’ospitalità reciproca per una settimana di classi del

nostro Istituto e classi di Istituti di paesi europei. Dal 2014 è in atto un progetto di scambio con Niort

(Francia).

- SVE: Il Servizio Volontario Europeo fa parte dell’Attività chiave 1 - Mobilità individuale a fini di

apprendimento dell'Erasmus +, il programma dell'UE per l'istruzione, la formazione, la gioventù e lo

sport. Il nostro Istituto facilita la partecipazione dei propri alunni al programma attraverso incontri di

orientamento e supporto nella scelta del progetto più adatto.

Indirizzo tecnico economico – indirizzo turismo

L’Istituto tecnico per il turismo prepara gli studenti, attraverso metodologie innovative, all’acquisizione di

competenze e certificazioni riconosciute in contesti lavorativi nazionali ed europei. Progetta attività che

favoriscono la mobilità degli studenti e del personale della scuola in un’ottica di ampliamento delle

esperienze e degli apprendimenti linguistici ed interculturali.

I progetti di potenziamento linguistico e mobilità hanno ricevuto il patrocinio dell’Università degli Studi di

Padova e dell’Ente Certificatore “Trinity College – London” e hanno ottenuto, per l’a.s. 2014-2015, un

importante finanziamento della Regione Veneto.

1. Potenziamento linguistico

- Certificazioni Linguistiche: gli studenti vengono preparati per l’acquisizione di Certificazioni

linguistiche in Inglese, Francese e Spagnolo da conseguire attraverso il sostenimento di esame presso

Enti Certificatori riconosciuti dal MIUR. L’Istituto è Centro Trinity dal 2014 e Full Trinity Centre dal

2015.

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- Lezioni di Lettorato : tenute da docenti madrelingua per le lingue Inglese, Francese, Spagnolo.

- Utilizzo della metodologia CLIL (Content and Language Integrated Learning = apprendimento

integrato di lingua e contenuto disciplinare). L’Istituto è membro della rete CLIL dal 2015 e ha iniziato

l’insegnamento di moduli in Inglese delle seguenti discipline : Diritto, Discipline Turistiche e Aziendali,

Geografia.

- Progetto Certilingua: supporto agli studenti particolarmente meritevoli nel percorso di

conseguimento del Certificato di Eccellenza Europeo (conseguimento del livello B2 di due lingue

europee, 70 ore di moduli CLIL e livello 4 di competenze di cittadinanza). L’istituto è membro della

rete Certilingua dal 2014.

- Corsi di Russo e Tedesco: attivi in orario pomeridiano, facoltativi, tenuto da docenti qualificati.

Permettono di conferire al curriculum degli alunni dell’istituto uno spessore plurilinguistico

diversificato in linea con le opportunità presenti nel territorio.

- Progetto Educhange: grazie alla collaborazione con AIESEC (un’organizzazione internazionale di studenti universitari, no profit, apolitica ed indipendente, che si occupa da più di 60 anni di mobilità internazionale ed è presente in Italia in 18 sedi locali ) è presente nella nostra scuola il progetto EDUCHANGE. Il volontario affianca le docenti di lingua spagnola per 1 ora alla settimana in tutte le classi dell'Istituto svolgendo attività di lettorato.

2. Mobilità internazionale

- Progetto Move for the Future–English by Doing: l’Istituto è stato destinatario nel 2014 di un

finanziamento dalla Regione Veneto con Fondi Sociali Europei che ha previsto per gli studenti 160

ore di formazione linguistica in Italia e in Inghilterra e dei laboratori di turismo secondo la

metodologia CLIL. Il progetto è stato svolto in partnership con l’Università degli Studi di Padova,

Corso di Laurea triennale in Progettazione e Gestione del Turismo Culturale.

- Progetto Erasmus Plus: Prevede percorsi di mobilità reale e virtuale (E- twinning) per studenti e

docenti. Il progetto Erasmus Plus – Let’s Go ha ricevuto nel 2015 il finanziamento per 4 settimane di

tirocinio in Gran Bretagna, Francia, Spagna e Irlanda per gli studenti maggiorenni dell’istituto. I

progetti ITC Challenges e Itaca prevedono esperienze di mobilità internazionale per gli studenti e per

i docenti.

- Progetto People to people: gli studenti hanno la possibilità di ospitare un coetaneo statunitense per

alcuni giorni, di solito nella seconda metà del mese di giugno.

- Progetto Intercultura - AFS: il progetto prevede l’accoglienza nelle classi di studenti stranieri che

aderiscono a progetti di scambio per un anno scolastico o per periodi più brevi. Offre anche agli

alunni la possibilità di ottenere delle borse di studio per trascorrere un anno scolastico o periodi più

brevi in una scuola all’estero. L’istituto è membro della rete Promossi che si occupa di supportare i

percorsi di certificazione delle competenze trasversali in esperienze di mobilità.

- Progetto Scambio linguistico-culturale: prevede l’ospitalità reciproca per una settimana di classi del

nostro Istituto e classi di Istituti di paesi europei. Dal 2014 è in atto un progetto di scambio con Niort

(Francia).

- SVE: Il Servizio Volontario Europeo fa parte dell’Attività chiave 1 - Mobilità individuale a fini di

apprendimento dell'Erasmus +, il programma dell'UE per l'istruzione, la formazione, la gioventù e lo

sport. Il nostro Istituto facilita la partecipazione dei propri alunni al programma attraverso incontri di

orientamento e supporto nella scelta del progetto più adatto.

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Attività motorie e sportive

l’Istituto, oltre a organizzare attività motorie e sportive, parteciperà ad attività, gare, dimostrazioni, stages, collaborazioni, convegni, ecc., di tipo sportivo, culturale, artistico, educativo, professionalizzante, in ambito e orario scolastico e/o extrascolastico promosse da Federazioni o Associazioni sportive, Enti di promozione sportiva, C.O.N.I., Enti locali, Pubbliche Amministrazioni, privati, ecc.. Le attività potranno essere gratuite o con contributi economici a carico degli alunni o dell’Istituto oppure offerte, a titolo promozionale, dagli Enti, Associazioni, ecc., promotori delle iniziative. La finalità di queste iniziative mira ad ampliare l’offerta della conoscenza e della pratica sportiva e promuovere un’azione educativa della pratica motoria, riscoprendo il valore dello sport nell’aspetto motorio, socializzante e comportamentale, favorendo non solo l’integrazione dell’educazione motoria e sportiva nel curricolo didattico, ma anche momenti di confronto per lo sviluppo di un corretto concetto di competizione.

“Sport per tutti secondo ciascuno” Il progetto ha la finalità di far socializzare i ragazzi e di recuperare tutti i valori propri dello sport: solidarietà, accettazione di se stessi e degli altri, consapevolezza dei propri limiti e delle proprie capacità per raggiungere consapevolezza e fiducia dei propri mezzi, perseguendo i seguenti obiettivi:

- incrementare e qualificare le azioni rivolte all’educazione motoria – fisica – fisico-sportiva

- riconoscere l’importanza dell’Educazione fisica per la salute con promozione di progetti per la salute anche delle persone svantaggiate da handicap fisico e/o sensoriale

- conoscere le varie discipline sportive destinate agli atleti disabili per migliorare e consolidare lo schema corporeo, sviluppare le varie coordinazioni e i rapporti spazio – temporali.

Centro Sportivo Scolastico

Si è costituito nel nostro Istituto nell’anno scolastico 2013/2014 il Centro Sportivo Scolastico, composto dal Dirigente scolastico, un docente coordinatore, i docenti interni di Educazione fisica e Scienze motorie e tutti gli alunni che vorranno iscriversi. Le finalità sono:

orientare gli alunni, sulla base delle loro attitudini individuali e delle loro preferenze, alla pratica motoria

costruire un circuito strutturato per la promozione sportiva e per la valorizzazione delle eccellenze attraverso il dialogo con le locali Società sportive

coinvolgere nelle attività sportive gli alunni anche in compiti di arbitraggio, favorendo l’inclusione dei più deboli e svantaggiati.

Considerato che la pratica sportiva è un momento costitutivo del processo educativo, si perseguono i seguenti obiettivi trasversali:

lo sviluppo del senso civico, del rispetto di regole condivise e delle persone

il riconoscimento e la valorizzazione delle proprie risorse

il riconoscimento dei propri limiti

il superamento dell’insicurezza nell’affrontare situazioni da risolvere

la capacità di vivere lo sport come momento di se stessi e non di scontro con l’avversario

la capacità di vivere in modo sano il momento della vittoria e di saper rielaborare la sconfitta, interiorizzando i principi dello sport ed i valori educativi ad esso sottesi

la capacità di saper fare squadra in modo positivo, relazionandosi serenamente con gli altri. A partire dall’anno scolastico 2013/2014 il nostro Istituto partecipa ai Giochi Sportivi Studenteschi.

Attività formative per i docenti

- Corsi di Inglese per docenti dell’istituto e supporto alla preparazione degli esami di certificazione.

- Partecipazione di docenti a percorsi formativi per l’alternanza scuola lavoro

- Partecipazione ad eventi formativi per l’apprendimento della metodologia CLIL, ad eventi tematici e

convegni di approfondimento metodologico.

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AUTOVALUTAZIONE DI ISTITUTO – REGOLAMENTO D’ISTITUTO E RECLAMI

Autovalutazione d’Istituto L'attività di autovalutazione fa parte integrante da molti anni dell'impegno della scuola ad attivare ogni iniziativa utile a monitorare realisticamente ed obiettivamente il livello di qualità del servizio erogato. Con il D.P.R. n. 80/2013 (Regolamento sul sistema nazionale di valutazione in materia di istruzione e formazione), la Direttiva Miur n.11del 18 settembre 2014 (Priorità strategiche del Sistema nazionale di Valutazione per gli anni scolastici 2014/15, 2015/16 e 2016/17) ha preso il via il piano triennale di valutazione del sistema nazionale di istruzione. La valutazione è finalizzata al miglioramento della qualità dell’offerta formativa e degli apprendimenti e sarà particolarmente indirizzata: •alla riduzione della dispersione scolastica e dell’insuccesso scolastico; •alla riduzione delle differenze tra scuole e aree geografiche nei livelli di apprendimento degli studenti; •al rafforzamento delle competenze di base degli studenti rispetto alla situazione di partenza; •alla valorizzazione degli esiti a distanza degli studenti con attenzione all’università e al lavoro. Le fasi previste nell’arco del triennio sono:

1. A.S. 2014/15 Autovalutazione: redazione e pubblicazione entro luglio 2015 del rapporto di autovalutazione (RAV) e stesura del Piano di miglioramento, da compilare su format on-line predisposto dal MIUR

2. A.S. 2015/16 Pianificazione e realizzazione delle azioni di miglioramento ; nel contempo prenderà l’avvio la Valutazione esterna (circa 800 scuole all’anno) da parte di un nucleo di valutazione esterno coordinato da un dirigente tecnico

3. A.S. 2016/17 Pubblicazione di un primo rapporto di rendicontazione sociale La gestione del processo di autovalutazione interna è affidata al dirigente scolastico, attraverso la costituzione di un’unità di autovalutazione, da egli stesso presieduta, e composta dal docente referente della valutazione (formato con un corso di 21 ore) e dalle funzioni strumentali per l’orientamento e per il benessere. Tutti i documenti saranno pubblicati, secondo le scadenze previste, nel sito dell’Istituto.

Regolamento d’Istituto Il Regolamento di Istituto indica diritti, doveri e regole comportamentali. Ciascuna componente dell’istituzione scolastica deve attenersi a queste norme, declinate anche attraverso documenti e circolari interne. Il rispetto reciproco, il rispetto delle regole, il rispetto delle strutture rappresentano finalità educative proprie dell’Istituto “Leonardo da Vinci”. In particolare

la comunità scolastica promuove la solidarietà tra i suoi componenti e tutela il diritto dello studente alla riservatezza

lo studente ha diritto di essere informato sulle decisioni e sulle norme che regolano la vita della scuola

lo studente ha diritto alla partecipazione attiva e responsabile alla vita della scuola

Tipologie di assenza ammesse alla deroga La deroga è prevista per assenze debitamente documentate, a condizione, comunque, che tali assenze non pregiudichino, a giudizio del Consiglio di Classe, la possibilità di procedere alla valutazione degli studenti interessati. Le tipologie di assenza ammesse alla deroga dal Collegio Docenti sono le seguenti:

gravi motivi di salute, obbligatoriamente documentati con certificazione medica

gravi problemi di famiglia documentati ( il consiglio di classe decide la validità della documentazione)

terapie e cure programmate, certificate, che non possono essere effettuate al di fuori dell’orario scolastico

donazioni di sangue o di midollo osseo, solo per i maggiorenni

maternità

pratiche sportive agonistiche documentate da organizzazioni del CONI

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attività artistiche e culturali di rilievo, debitamente documentate

adesione a confessioni religiose per le quali esistano specifiche intese con lo Stato italiano

attività lavorativa documentata ( solo per gli studenti lavoratori del corso serale).

In relazione ai comportamenti, la scuola si impegna:

a far rispettare le regole, coerentemente con gli obiettivi educativi proposti, anche provvedendo ad intervenire con sanzioni disciplinari laddove si riscontrasse la gravità delle norme disattese, nelle sedi competenti (Consiglio d’Istituto, Consigli di classe)

a segnalare alle famiglie atteggiamenti scorretti degli studenti, nonché astensioni collettive dalle lezioni e fenomeni di "autogestione".

Gli studenti ed il docente in servizio sono responsabili delle attrezzature presenti nelle aule normali e speciali, nonché nelle palestre e nei laboratori. Nel caso di danni o vandalismi tutti gli studenti delle classi che in quel giorno hanno utilizzato il locale in cui si sono verificate le manomissioni, saranno ritenuti, nel caso non si identifichi il colpevole, responsabili e chiamati alla rifusione del danno. E’ ammesso ricorso da parte degli studenti avverso i provvedimenti disciplinari adottati dal Dirigente scolastico o dal Consiglio di classe o dai docenti ad un apposito organo di garanzia interno alla scuola. La Commissione di garanzia si riunisce su convocazione del Presidente entro 15 giorni dalla presentazione del ricorso. La Commissione è composta dal Presidente del Consiglio di Istituto o da un genitore che la presiede, da due docenti, nominati annualmente dal Collegio dei docenti e da due alunni nominati con cadenza annuale dalla Assemblea degli studenti. Tra i componenti della Commissione non può sussistere, pena la decadenza, alcun legame di parentela o di affinità.

Procedura dei reclami

I reclami possono essere presentati in forma scritta o emergere da un verbale di un organo collegiale e devono contenere generalità, indirizzo e reperibilità del proponente. I reclami anonimi non sono presi in considerazione. I reclami vengono depositati presso l’Ufficio Protocollo in un apposito registro, annotati con indicazione della data di presentazione, delle generalità del reclamante, nonché delle circostanze oggetto della contestazione. Il Dirigente scolastico riporta la sua risposta nel registro in forma scritta entro quindici giorni, annotando i provvedimenti attivati per rimuovere le cause che hanno provocato il reclamo.

Annualmente il Dirigente scolastico, in occasione della delibera delle Linee guida per l’elaborazione del P.O.F., formula per il Consiglio di Istituto una relazione analitica dei reclami, ove sussistano, e dei successivi provvedimenti presi.