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LA GERMANIA SCONFITTA
I contenuti della "pace punitiva" imposta alla Germania alla conferenza di Versailles
§ Restituzione alla Francia dell’Alsazia-Lorena
§ Cessione temporanea alla Francia dei bacini carboniferi della Saar
§ Perdita di: > Schleswig settentrionale (alla Danimarca)
> Pomerania, Posnania, Alta Slesia e "corridoio di Danzica"
(alla Polonia)
§ Temporanea occupazione alleata della Renania-Palatinato
§ Smilitarizzazione della riva sinistra del Reno
§ Riduzione degli effettivi dell’esercito a 100.000 uomini
§ Perdita di tutte le colonie
§ Risarcimento danni di guerra (132 miliardi di marchi d’oro)
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LA REPUBBLICA DI WEIMAR
Repubblica di Weimar (1919-33)
democrazia dei partiti
costituzione
modello di stato REPUBBLICA FEDERALE
suffragio universale maschile e femminile
elezione diretta del presidente della Repubblica
responsabilità del governo di fronte al parlamento
Partito socialdemocratico
Centro cattolico moderato
Partito democratico (liberali)
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LA CRISI DELLA REPUBBLICA DI WEIMAR
effetti economico-sociali dei trattati di pace imposti
a Versailles
effetti destabilizzanti della crisi economica
del 1929
fortissima pressione del Partito nazionalsocialista (Hitler)
in senso reazionario e ultranazionalista
pressione delle forze rivoluzionarie e di ispirazione
comunista
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LA FORMAZIONE DEL PARTITO NAZIONALSOCIALISTA
piccolo partito di estrema destra (reduci di guerra
e disoccupati)
IDEOLOGIA DEL NAZISMO
prende il nome di Partito
nazionasocialista dei lavoratori
tedeschi (NSDAP)
Hitler guida del partito grazie
alle sue doti di leader e oratore
necessità di unire
alla violenzail consenso elettorale
tentativo di colpo di stato
in Baviera, “putsch di Monaco”,
fallisce
a disposizione squadre militari
(SA, Reparti d’assalto)
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LE BASI IDEOLOGICHE DEL NAZISMO
NAZIONALISMO
RAZZISMO ANTISEMITISMO
ANTIBOLSCEVISMO
la Germania deve difendersi da un "COMPLOTTO GIUDAICO-BOLSCEVICO INTERNAZIONALE"
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L’AFFERMAZIONE DEL NAZISMO
1932 1933 1934 1935 1936 1937 1938 1939
Nsdap ottiene il 38% dei voti
alle elezioni politiche
Hindenburg dà l’incarico
a Hitler di formare il governo
"Notte dei lunghi coltelli":
Hitler elimina i vertici delle SA
Incendio del Reichstag; repressione
anticomunista
Elezioni di marzo: Hitler ottiene il
44%; sospensione garanzie
democratiche
Scioglimento di tutti
i partiti politici tranne
la Nsdap
Leggi di Norimberga
Politica di riarmo
La gestione dei campi di
concentramento (attivi dal 1933)
passa alle SS
Nasce l’Asse Roma-Berlino
Occupazione tedesca
della Renania
Bombardamento tedesco sulla città basca di Guernica
Annessione dell’Austria
alla Germania
Conferenza di Monaco
"Notte dei cristalli": esplode la persecuzione
antisemita
Disintegrazione della
Cecoslovacchia
Patto Molotov-Ribbentrop; aggressione alla Polonia
SCOPPIA LA SECONDA GUERRA
MONDIALE
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LA REPRESSIONE
nuovo ordinamento
di polizia incentrato sulle SS
istituzione dell'"arresto protettivo"
che consentiva arresti arbitrari
1933-36
DISTRUZIONE DELLO STATO DI DIRITTO
campi di concentramento per segregare chi non è allineato con il regime
rafforzamento della Gestapo
(polizia segreta)
Ø ebrei
Ø rom
Ø slavi
Ø omosessuali
Ø comunisti
Ø disabili mentali
Ø minoranze religiose
Ø oppositori politici © Houlton Deutsch Collection/Corbis
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L’ANTISEMITISMO
FASE 1 (1933-35)DISCRIMINAZIONE FINALIZZATA ALL'EMIGRAZIONE DEGLI EBREI TEDESCHI
FASE 2 (1935-39)
PROVVEDIMENTI SEMPRE PIÙ VESSATORI FINALIZZATI ALLA SEGREGAZIONE
FASE 3 (1939-45)
SOLUZIONE FINALE DEL "PROBLEMA EBRAICO": INTERNAMENTO E STERMINIO DI MASSA
• aggressioni fisiche
• esclusione da incarichi pubblici
• primi internamenti nei campi di concentramento 15 settembre 1935
LEGGI DI NORIMBERGA
• divieto matrimoni misti
• perdita della cittadinanza tedesca
• arianizzazione dei beni degli ebrei
20 gennaio 1942
CONFERENZA DI WANNSEE
• pianificazione sterminio
• campi della morte (Bełżec, Sobibór, Treblinka, Auschwitz-Birkenau)
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IL CONTROLLO SULLA SOCIETÀ
MINISTERO PER LA
PROPAGANDA E L’EDUCAZIONE
POPOLARE
FRONTE DEL LAVORO
POLIZIA
"GIOVENTÙ HITLERIANA"(tutti i giovani da
10 a 18 anni)
Gestapo
SS
"Forza attraverso la gioia" (Dopolavoro)
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LA POLITICA ESTERA E “LO SPAZIO VITALE”
Negli anni trenta, la Germania avviò una politica di espansione ai danni di paesi confinanti come la Cecoslovacchia, l’Austria e la Polonia. Questa politica estera aggressiva aveva come fine quello della conquista del cosiddetto "spazio vitale" (in tedesco Lebensraum), ovvero l’annessione al Reich di tutti quei territori europei abitati in maggioranza da popolazioni di etnia tedesca. Procedette inoltre alla rimilitarizzazione della Renania, regione smilitarizzata all’indomani dei Trattati di Versailles.