prefazione, contenuto 1 introduzione al micro plc s7-200 2

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Prefazione, Contenuto Introduzione al Micro PLC S7-200 1 Installazione di un Micro PLC S7-200 2 Configurazione di un sistema di programmazione S7-200 3 Concetti base per la programmazione delle CPU S7-200 4 Memoria della CPU: tipi di dati e modi di indirizzamento 5 Configurazione della CPU e degli ingressi/uscite 6 Impostazione della comunicazione hardware e della comunicazione di rete 7 Convenzioni per la rappresenta- zione delle operazioni di S7-200 8 Operazioni SIMATIC 9 Set di operazioni IEC1131-3 10 Utilizzo delle operazioni del protocollo USS per la comunicazione con gli azionamenti 11 Dati tecnici S7-200 A Codici di errore B Merker speciali (SM) C Guida alla soluzione dei problemi dell’S7-200 D Numeri di ordinazione di S7-200 E Tempi di esecuzione delle operazioni AWL F Guida rapida all’S7-200 G Indice analitico 03/2000 Edizione 02 Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema Numero di ordinazione del manuale: 6ES7298-8FA21-8EH0 SIMATIC

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Prefazione, Contenuto

Introduzione al Micro PLC S7-2001

Installazione di unMicro PLC S7-200 2Configurazione di un sistema diprogrammazione S7-200

3

Concetti base per laprogrammazione delle CPUS7-200 4Memoria della CPU: tipi di dati emodi di indirizzamento 5Configurazione della CPU e degli ingressi/uscite 6Impostazione dellacomunicazione hardware e dellacomunicazione di rete 7Convenzioni per la rappresenta-zione delle operazioni di S7-200

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Operazioni SIMATIC 9Set di operazioni IEC1131-3 10Utilizzo delle operazioni delprotocollo USS per lacomunicazione con gliazionamenti 11Dati tecnici S7-200 ACodici di errore BMerker speciali (SM) CGuida alla soluzione dei problemidell’S7-200 DNumeri di ordinazione di S7-200 ETempi di esecuzione delleoperazioni AWL F

Guida rapida all’S7-200 G

Indice analitico03/2000Edizione 02

Sistema di automazioneS7-200

Manuale di sistema

Numero di ordinazione del manuale:

6ES7298-8FA21-8EH0

SIMATIC

!Pericolo di morte

significa che la non osservanza delle relative misure di sicurezza provoca la morte, gravi lesioni alle persone e ingentidanni materiali.

!Pericolo

significa che la non osservanza delle relative misure di sicurezza può causare la morte, gravi lesioni alle persone e ingentidanni materiali.

!Attenzione

significa che la non osservanza delle relative misure di sicurezza può causare leggere lesioni alle persone o lievi dannimateriali.

Avvertenza

è una informazione importante sul prodotto, sull'uso dello stesso o su quelle parti della documentazione su cui si deveprestare una particolare attenzione.

Personale qualificatoLa messa in servizio ed il funzionamento del dispositivo devono essere effettuati solo in base alla descrizione del manuale.

Interventi nel dispositivo vanno effettuati esclusivamente da personale qualificato. Per personale qualificato ai sensi delleavvertenze di sicurezza contenute nella presente documentazione si intende chi dispone della qualifica a inserire, metterea terra e contrassegnare, secondo gli standard della tecnica di sicurezza, apparecchi, sistemi e circuiti elettrici.

Uso conforme alle disposizioniOsservare quanto segue:

!Pericolo

Il dispositivo deve essere impiegato solo per l'uso previsto nel catalogo e nella descrizione tecnica e solo in connessionecon apparecchiature e componenti esterni omologati dalla Siemens.

Per garantire un funzionamento ineccepibile e sicuro del prodotto è assolutamente necessario un trasporto, immagazzinamento, una installazione ed un montaggio conforme alle regole nonché un uso accurato ed una manutenzione appropriata.

Marchi di prodottoSIMATIC , SIMATIC HMI e SIMATIC NET sono marchi rtegistrati della SIEMENS AG.

Tutte le altre sigle qui riportate possono corrispondere a marchi il cui uso, da parte di terzi, può violare i diritti di proprietà.

Abbiamo controllato che il contenuto della presente documenta-zione corrisponda all’hardware e al software descritti. Non potendotuttavia escludere eventuali divergenze, non garantiamo una con-cordanza totale. Il contenuto della presente documentazione vienecomunque verificato regolarmente e le correzioni o modifiche even-tualmente necessarie sono contenute nelle edizioni successive. Sa-remmo lieti di ricevere qualsiasi proposta di miglioramento.

Esclusione della responsabilitàCopyright Siemens AG 2000 All rights reserved.La duplicazione e la cessione della presente documentazione sonovietate, come pure l’uso improprio del suo contenuto, se non dietroautorizzazione scritta. Le trasgressioni sono passibili di risarcimentodei danni. Tutti i diritti sono riservati, in particolare quelli relativi aibrevetti e ai marchi registrati.

Siemens AGBereich Automatisierungs- und AntriebstechnikGeschaeftsbereich Industrie-AutomatisierungssystemePostfach 4848, D-90327 Nuernberg

Siemens AG 2000Ci riserviamo eventuali modifiche

Siemens Aktiengesellschaft 6ES7298-8FA21-8EH0

Avvertenze tecniche di sicurezzaIl presente manuale contiene avvertenze tecniche relative alla sicurezza delle persone e alla prevenzione dei danni materiali che vanno assolutamente osservate. Le avvertenze sono contrassegnate da un triangolo e, a seconda del grado dipericolo, rappresentate nel modo seguente:

iiiSistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

Prefazione

Scopo del manuale

La serie S7-200 è una linea di controllori programmabili di dimensioni ridotte (Micro PLC), ingrado di controllare un’ampia varietà di compiti di automazione. La compattezza del design, ibassi costi ed il vasto set di operazioni fanno dei controllori S7-200 una soluzione ottimaleper la gestione di piccoli compiti di automazione. Inoltre, l’ampia gamma di dimensioni etensioni delle CPU e il tool di programmazione su base Windows garantiscono la flessibilitànecessaria per affrontare e risolvere i più svariati problemi di automazione.

La linea S7-200 è stata riprogettata per essere più compatta, rapida e funzionale. I nuoviprodotti S7-200 intendono sostituire i prodotti precedenti.

Il presente manuale fornisce le informazioni per l’installazione e la programmazione deimicro PLC S7-200. Il Manuale di sistema - Sistema di automazione S7-200 si occupa deiseguenti argomenti:

• Installazione e cablaggio

• Funzionamento, tipi di dati e modi di indirizzamento, ciclo di scansione, protezionetramite password e comunicazione in rete delle CPU

• Specifiche tecniche

• Descrizione ed esempi delle operazioni di programmazione SIMATIC e IEC 1131-3

• Utilizzo delle operazioni del protocollo USS per la comunicazione con gli azionamenti

• Tempi di esecuzione delle operazioni AWL SIMATIC

Destinatari del manuale

Il presente manuale è stato concepito per ingegneri, programmatori, installatori ed elettricistiche hanno una conoscenza generale dei controllori programmabili.

Prefazione

ivSistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

Oggetto del manuale

Le informazioni contenute nel manuale riguardano in particolare i seguenti prodotti:

• modelli di CPU S7-200: CPU 221, CPU 222 e CPU 224 (edition 1.1) e CPU 226 (edition 1.0).

• STEP 7-Micro/WIN 32, versione 3.1, un software di programmazione a 32 bit perWindows 95, Windows 98 e Windows NT.

• STEP 7-Micro/WIN 32 Toolbox, un pacchetto di programmazione a 32 bit per Windows95, Windows 98 e Windows NT 4.0. STEP 7-Micro/WIN 32 Toolbox è stato progettato peri clienti che utilizzano la CPU S7-200 con altri componenti per microcontrollori (quali iltouch panel TP070 e gli azionamenti MicroMaster).

Certificazioni

La serie SIMATIC S7-200 è stata sviluppata in conformità alle seguenti norme:

• Direttiva EMC sulla bassa tensione 73/23/CEE

• Direttiva EMC della Comunità Europea (CE) 89/336/CEE

• Underwriters Laboratories, Inc.: UL 508 listed (Industrial Control Equipment)

• Canadian Standards Association: CSA C22.2 Number 142, certified (Process ControlEquipment)

• Factory Mutual Research: FM Class I, Division 2, Groups A, B, C, & D HazardousLocations, T4A e Class I, Zone 2, IIC, T4.

Per ulteriori informazioni consultare l’appendice A.

Informazioni

Per maggiori informazioni su argomenti particolari, consultare la seguente documentazione:

• CD/dischetto di STEP 7-Micro/WIN 32: mette a disposizione la guida in linea GettingStarted STEP 7-Micro/WIN (un manuale in linea stampabile) e i Suggerimenti e strategie.

• CD di STEP 7-Micro/WIN 32 Toolbox: contiene il software di configurazione del touchpanel TP070, le operazioni di protocollo USS, la guida in linea, Getting StartedSTEP 7-Micro/WIN (un manuale in linea stampabile) e i Suggerimenti e strategie.

• Process Field Bus (PROFIBUS) standard (EN 50170): descrive il protocollo standarddella funzione di comunicazione DP dell’S7-200.

• Manuale utente - Interfaccia operatore TD 200 SIMATIC: indica come installare eutilizzare il software TD 200 con un controllore programmabile S7-200.

Prefazione

vSistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

Come utilizzare il manuale

Si consiglia agli utenti meno esperti di micro PLC S7-200 di leggere integralmente ilManuale di sistema - Sistema di automazione S7-200. Gli operatori esperti potrannoconsultare direttamente l’indice analitico del manuale e reperirvi informazioni specifiche.

Il Manuale di sistema - Sistema di automazione S7-200 è suddiviso nei seguenti capitoli:

• “Introduzione al Micro PLC S7-200” (capitolo 1) riassume alcune caratteristichedell’apparecchiatura.

• “Installazione di un Micro PLC S7-200” (capitolo 2) descrive procedure, dimensioni eistruzioni per l’installazione delle CPU S7-200 e delle unità di ampliamento I/O.

• “Configurazione di un sistema di programmazione S7-200” (capitolo 3) descrive comeconfigurare un sistema di programmazione S7-200.

• “Concetti di base di programmazione delle CPU S7-200” (capitolo 4), “Memoria dellaCPU: tipi di dati e modi di indirizzamento” (capitolo 5) e “Configurazione della CPU edegli ingressi/uscite” (capitolo 6) contengono informazioni su come la CPU S7-200elabora i dati ed esegue il programma utente.

• “Impostazione della comunicazione hardware e della comunicazione di rete” (capitolo 7)fornisce informazioni sull’installazione e la disinstallazione dell’hardware per lacomunicazione e sulla connessione della CPU S7-200 a diversi tipi di rete.

• “Convenzioni per la rappresentazione delle operazioni S7-200” (capitolo 8) descrive leconvenzioni e la terminologia dei diversi linguaggi di programmazione.

• “Operazioni SIMATIC” (capitolo 9) descrive, anche mediante esempi, le operazioni diprogrammazione LAD, FUP e AWL SIMATIC.

• “Operazioni IEC 1131-3” (capitolo 10) descrive, anche mediante esempi, le operazioni diprogrammazione LD (KOP) e FBD (FUP) IEC 1131-3.

• “Utilizzo delle operazioni del protocollo USS per la comunicazione con gli azionamenti”(capitolo 11) descrive, anche mediante esempi, le operazioni del protocollo USS efornisce informazioni su come utilizzarle per comunicare con gli azionamenti.

Ulteriori informazioni (relative alle specifiche tecniche dei controllori programmabili, ai codicidi errore, alla soluzione degli errori e ai tempi di esecuzione delle operazioni AWL) sonoriportate nelle appendici del manuale.

Prefazione

viSistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

Servizio di assistenza

Per ricevere assistenza sui problemi tecnici e richiedere informazioni sui corsi di formazionee l’ordinazione del prodotto, rivolgersi al proprio distributore o al più vicino ufficio venditeSiemens.

Informazioni sui prodotti e i servizi Siemens, assistenza tecnica, risposte alle domande piùfrequenti e suggerimenti sulle applicazioni sono disponibili ai seguenti indirizzi Internet:

http://www.ad.siemens.de per informazioni generali sulla Siemenshttp://www.siemens.com/s7-200 per informazioni sui prodotti S7-200

viiSistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

Contenuto

1 Introduzione al Micro PLC S7-200 1-1. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

1.1 Funzioni dei Micro PLC S7-200 1-2. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

1.2 Componenti principali dei Micro PLC S7-200 1-5. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

1.3 Numero massimo di I/O configurabili 1-7. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

2 Installazione di un Micro PLC S7-200 2-1. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

2.1 Considerazioni sul montaggio 2-2. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

2.2 Montaggio e smontaggio di un Micro PLC S7-200 o di un’unità di ampliamento 2-6

2.3 Cablaggio del campo 2-9. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

2.4 Circuiti di protezione 2-15. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

2.5 Caratteristiche elettriche 2-17. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

3 Configurazione di un sistema di programmazione S7-200 3-1. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

3.1 Descrizione generale 3-2. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

3.2 Installazione del software STEP 7-Micro/WIN 32 3-3. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

3.3 Impostazione della comunicazione mediante un cavo PC/PPI 3-5. . . . . . . . . . . . . . .

3.4 Completamento della connessione per la comunicazione 3-9. . . . . . . . . . . . . . . . . . .

3.5 Modifica dei parametri di comunicazione del PLC 3-10. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

4 Concetti base per la programmazione delle CPU S7-200 4-1. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

4.1 Istruzioni per la progettazione di un Micro PLC 4-2. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

4.2 Concetti base di un programma S7-200 4-5. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

4.3 Concetti base dei linguaggi e degli editor di programmazione S7-200 4-6. . . . . . . . .

4.4 Descrizione delle differenze tra le operazioni SIMATIC e IEC 1131-3 4-10. . . . . . . . .

4.5 Elementi di base per la realizzazione di un programma 4-18. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

4.6 Ciclo di scansione della CPU 4-22. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

4.7 Selezione del modo di funzionamento della CPU 4-25. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

4.8 Creazione della password della CPU 4-27. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

4.9 Test e controllo del programma utente 4-30. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

4.10 Editazione in modo RUN 4-39. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

4.11 Tempo di background 4-42. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

4.12 Gestione degli errori della CPU S7-200 4-43. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Contenuto

viiiSistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

5 Memoria della CPU: tipi di dati e modi di indirizzamento 5-1. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

5.1 Indirizzamento diretto della aree di memoria della CPU 5-2. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

5.2 Indirizzamento indiretto SIMATIC delle aree di memoria della CPU 5-13. . . . . . . . . . .

5.3 Ritenzione della memoria per la CPU S7-200 5-15. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

5.4 Utilizzo del programma utente per la memorizzazione permanente dei dati 5-20. . . .

5.5 Utilizzo di un modulo di memoria per la memorizzazione del programma utente 5-22

6 Configurazione della CPU e degli ingressi/uscite 6-1. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

6.1 I/O locali e I/O di ampliamento 6-2. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

6.2 Utilizzo di filtri di ingresso per la soppressione del rumore 6-4. . . . . . . . . . . . . . . . . . .

6.3 Misurazione degli impulsi 6-5. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

6.4 Utilizzo della tabella delle uscite per la configurazione dello stato delle uscite 6-8. .

6.5 Filtro degli ingressi analogici 6-9. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

6.6 I/O veloci 6-10. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

6.7 Potenziometri analogici 6-13. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

7 Impostazione della comunicazione hardware e della comunicazione di rete 7-1. . . . . .

7.1 Tipi di comunicazione 7-2. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

7.2 Installazione e rimozione delle interfacce di comunicazione 7-7. . . . . . . . . . . . . . . . .

7.3 Selezione e modifica dei parametri 7-9. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

7.4 Comunicazione tramite modem 7-16. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

7.5 Descrizione delle connessioni di rete 7-27. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

7.6 Componenti di rete 7-32. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

7.7 Utilizzo del cavo PC/PPI con altri dispositivi e il modo freeport 7-36. . . . . . . . . . . . . . .

7.8 Prestazioni della rete 7-42. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

8 Convenzioni per la rappresentazione delle operazioni di S7-200 8-1. . . . . . . . . . . . . . . . .

8.1 Concetti e convenzioni per la programmazione in STEP 7-Micro/WIN 32 8-2. . . . . .

8.2 Campi della memoria delle CPU S7-200 8-7. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

9 Operazioni SIMATIC 9-1. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

9.1 Operazioni logiche booleane SIMATIC 9-2. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

9.2 Operazioni a contatti di confronto SIMATIC 9-10. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

9.3 Operazioni di temporizzazione SIMATIC 9-15. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

9.4 Operazioni di conteggio SIMATIC 9-23. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

9.5 Operazioni di orologio hardware SIMATIC 9-71. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

9.6 Operazioni matematiche con numeri interi SIMATIC 9-73. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

9.7 Operazioni matematiche con numeri reali SIMATIC 9-82. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

9.8 Operazioni numeriche SIMATIC 9-85. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

9.9 Operazioni di trasferimento SIMATIC 9-102. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

9.10 Operazioni tabellari SIMATIC 9-107. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

9.11 Operazioni logiche booleane SIMATIC 9-114. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Contenuto

ixSistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

9.12 Operazioni di scorrimento e rotazione SIMATIC 9-120. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

9.13 Operazioni di conversione SIMATIC 9-130. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

9.14 Operazioni di controllo del programma SIMATIC 9-145. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

9.15 Operazioni di interrupt e di comunicazione SIMATIC 9-169. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

9.16 Operazioni di stack logico SIMATIC 9-197. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

10 Set di operazioni IEC1131-3 10-1. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

10.1 Operazioni logiche booleane IEC 10-2. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

10.2 Operazioni di confronto IEC 10-8. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

10.3 Operazioni di temporizzazione IEC 10-11. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

10.4 Operazioni di conteggio IEC 10-16. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

10.5 Operazioni matematiche IEC 10-19. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

10.6 Operazioni numeriche IEC 10-22. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

10.7 Operazioni di trasferimento IEC 10-24. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

10.8 Operazioni logiche IEC 10-26. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

10.9 Funzioni IEC di spostamento e rotazione 10-28. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

10.10 Operazioni di conversione IEC 10-31. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

11 Utilizzo delle operazioni di protocollo USS per la comunicazione con gli azionamenti 11-1. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

11.1 Risorse necessarie per le operazioni di protocollo USS 11-2. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

11.2 Sequenza di programmazione 11-4. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

11.3 Operazioni di protocollo USS 11-5. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

11.4 Connessione degli azionamenti 11-17. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

11.5 Configurazione dell’azionamento 11-18. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

A Dati tecnici S7-200 A-1. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

A.1 Dati tecnici generali A-2. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

A.2 Dati tecnici della CPU 221, release firmware 1.1 A-6. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

A.3 Dati tecnici della CPU 222, release firmware 1.1 A-11. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

A.4 Dati tecnici della CPU 224, release firmware 1.1 A-16. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

A.5 Dati tecnici della CPU 226 A-21. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

A.6 Dati tecnici dell’unità di ingresso digitale EM 221 A-26. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

A.7 Dati tecnici delle unità di uscita digitale EM 222 A-28. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

A.8 Dati tecnici delle unità di combinazione digitale EM 223 4 ingressi/4 uscite A-30. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

A.9 Dati tecnici delle unità di combinazione digitale EM 223 8 ingressi/8 uscite A-33. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

A.10 Dati tecnici delle unità di combinazione digitale EM 223, 16 ingressi/16 uscite A-36. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

A.11 Dati tecnici delle unità analogiche di ingresso, uscita e combinazione di I/O EM 231, EM 232 e EM 235 A-39. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

A.12 Dati tecnici dell’unità PROFIBUS-DP EM 277 A-51. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Contenuto

xSistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

A.13 Dati tecnici delle unità per termocoppie e delle unità per RTD EM 231 A-68. . . . . . . .

A.14 Processore di comunicazione CP 243-2 A-86. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

A.15 Moduli opzionali A-89. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

A.16 Cavo di ampliamento di I/O A-90. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

A.17 Cavo PC/PPI A-91. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

A.18 Simulatori di ingressi A-94. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

B Codici di errore B-1. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

B.1 Messaggi e codici degli errori gravi B-2. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

B.2 Errori di programmazione del tempo di esecuzione B-3. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

B.3 Violazione delle regole di compilazione B-4. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

C Merker speciali (SM) C-1. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

D Guida alla soluzione dei problemi dell’S7-200 D-1. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

E Numeri di ordinazione di S7-200 E-1. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

F Tempi di esecuzione delle operazioni AWL F-1. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

G Guida rapida all’S7-200 G-1. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Indice analitico Indice-1. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

1-1Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

Introduzione al Micro PLC S7-200

La serie S7-200 è una linea di controllori programmabili di dimensioni ridotte (Micro PLC), ingrado di controllare un’ampia varietà di compiti di automazione. La figura 1-1 rappresenta unmicro PLC S7-200. La compattezza del design, l’ampliabilità, i bassi costi ed il vasto set dioperazioni fanno dei controllori S7-200 una soluzione ottimale per la gestione di piccolicompiti di automazione. Inoltre, l’ampia gamma di modelli di CPU con diverse tensioni dialimentazione garantisce la flessibilità necessaria per affrontare e risolvere i più svariatiproblemi di automazione.

Figura 1-1 Micro PLC S7-200

Sommario del capitolo

Capitolo Descrizione Pagina

1.1 Funzioni dei Micro PLC S7-200 1-2

1.2 Componenti principali dei Micro PLC S7-200 1-5

1.3 Numero massimo di I/O configurabili 1-7

1

Introduzione al Micro PLC S7-200

1-2Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

1.1 Funzioni dei Micro PLC S7-200

Requisiti hardware

La figura 1-2 illustra un sistema base Micro PLC S7-200, costituito da una CPU S7-200, daun personal computer, dal software di programmazione STEP 7-Micro/WIN 32, versione 3.1e da un cavo di comunicazione.

Per poter usare un personal computer (PC) si deve disporre di uno dei seguenti set:

• cavo PC/PPI

• unità per processore di comunicazione (CP) e cavo per interfaccia multipoint (MPI)

• scheda per interfaccia multipoint (MPI). La scheda viene fornita con l’apposito cavo MPI.

CPU S7-200

Cavo PC/PPI

Computer

STEP 7-Micro/WIN 32

Figura 1-2 Componenti di un sistema Micro PLC S7-200

Prestazioni delle CPU S7-200

La serie S7-200 comprende svariate CPU con un’ampia gamma di funzioni che consentonodi individuare e risolvere i compiti di automazione ottimizzando i costi. La tabella 1-1riassume le caratteristiche principali delle CPU S7-200, release 1.1.

Introduzione al Micro PLC S7-200

1-3Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

Tabella 1-1 Caratteristiche principali delle CPU S7-200

Funzioni CPU 221 CPU 222 CPU 224 CPU 226

Dimensioni fisiche dell’unità 90 x 80 x 62 mm 90 x 80 x 62 mm 120,5 x 80 x 62 mm 190 x 80 x 62 mm

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

Memoria

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

Programma 2048 parole ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

2048 parole ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

4096 parole ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

4096 parole

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

Dati utente 1024 parole ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

1024 parole ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

2560 parole ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

2560 parole

Memorizzazione del programma utente EEPROM EEPROM EEPROM EEPROMÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

Backup dei dati (condensatore ad elevata capacità)

Di reg. 50 oreÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

Di reg. 50 oreÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

Di reg. 190 oreÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

Di reg. 190 ore

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

Ingressi/uscite integrati

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

Ingressi/uscite integrati 6 ingressi / 4 usciteÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

8 ingressi / 6 usciteÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

14 ingressi / 10uscite

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

24 ingressi / 16uscite

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

Numero unità di ampliamento nessunaÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

2 unitàÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

7 unitàÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

7 unità

I/O totali

Dimensione dell’immagine degli I/Odigitali

256 (128 ingressi e 128uscite)

256 (128 ingressi e 128uscite)

256 (128 ingressi e 128uscite)

256 (128 ingressi e 128uscite)

Dimensione dell’immagine degli I/Oanalogici

nessuna 16 ingressi / 16uscite

32 ingressi / 32uscite

32 ingressi / 32uscite

Il numero di I/O effettivi realizzabili in una CPU può essere limitato dalla dimensione del registro dell’immagine di processo,dal numero di unità, dall’alimentazione a 5 V e dal numero di I/O fisici disponibile in un dato prodotto (vedere il capitolo 1.3).

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

Operazioni

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

Velocità di esecuzione delleoperazioni booleane a 33 MHz

0,37µs/operazione

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

0,37 µs/operazione

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

0,37 µs/operazione

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

0,37 µs/operazione

Registro dell’immagine degli I/O 128 I e 128 Q 128 I e 128 Q 128 I e 128 Q 128 I e 128 Q

Relè interni 256 256 256 256

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

Contatori / temporizzatori 256/256 ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

256/256 ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

256/256 ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

256/256

Parola In / parola Out nessuno 16/16 32/32 32/32

Relè di controllo sequenziale 256 256 256 256

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁLoop For / Next Sì ÁÁÁÁÁÁSì ÁÁÁÁÁÁSì ÁÁÁÁÁÁSìÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

Operazioni matematiche con numeriinteri (+ - * /)

SìÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

SìÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

SìÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

Operazioni matematiche con numerireali (+ - * /)

Sì ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

Sì ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

Sì ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

Funzioni avanzateÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

Contatore veloce integrato 4 H/W (20 KHz)ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

4 H/W (20 KHz)ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

6 H/W (20 KHz)ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

6 H/W (20 KHz)ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

Potenziometri analogici 1 ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

1 ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

2 ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

2

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

Uscite impulsi 2 (20 KHz, solo DC)

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

2 (20 KHz, solo DC)

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

2 (20 KHz, solo DC)

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

2 (20 KHz, solo DC)ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

Interrupt di comunicazione 1 in trasmissione/2 in ricezione

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

1 in trasmissione/2 in ricezione

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

1 in trasmissione/2 in ricezione

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

2 in trasmissione/4 in ricezione

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

Interrupt a tempo 2 (da 1 ms a 255 ms)

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

2 (da 1 ms a 255 ms)

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

2 (da 1 ms a 255 ms)

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

2 (da 1 ms a 255 ms)ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁInterrupt di ingresso hardware 4, filtro ingressi

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

4, filtro ingressiÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

4, filtro ingressiÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

4, filtro ingressiÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

Orologio hardware Sì (modulo) ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

Sì (modulo) ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

Sì (integrato) ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

Sì (integrato)

Protezione mediante password Sì Sì Sì Sì

Introduzione al Micro PLC S7-200

1-4Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

Tabella 1-1 Caratteristiche principali delle CPU S7-200

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

ComunicazioneÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

Numero di porte di comunicazione: 1 (RS-485) ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

1 (RS-485) ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

1 (RS-485) ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

2 (RS-485)

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

Protocolli supportatiPorta 0:Porta 1:

PPI, DP/T, FreeportN/A

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

PPI, DP/T, FreeportN/A

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

PPI,DP/T, FreeportN/A

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

PPI,DP/T, FreeportPPI, DP/T, Freeport

PROFIBUS peer-to-peer (NETR/NETW) (NETR/NETW) (NETR/NETW) (NETR/NETW)

Introduzione al Micro PLC S7-200

1-5Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

1.2 Componenti principali dei Micro PLC S7-200

I Micro PLC S7-200 possono essere composti da un’unità CPU S7-200 indipendente ocollegata a una serie di unità di ampliamento opzionali.

CPU S7-200

La CPU S7-200 riunisce l’unità centrale (CPU), l’alimentatore e gli ingressi e uscite digitali inun unico dispositivo autonomo e compatto.

• La CPU esegue il programma e memorizza i dati per il controllo del compito diautomazione e del processo.

• Gli ingressi e le uscite digitali costituiscono i punti di controllo del sistema: gli ingressicontrollano i segnali provenienti dai dispositivi di campo (quali i sensori e gli interruttori);le uscite controllano pompe, motori o altri dispositivi del processo.

• L’alimentatore fornisce corrente alla CPU e alle unità di ampliamento collegate.

• Le porte di comunicazione consentono di collegare la CPU ad un dispositivo diprogrammazione o ad altri dispositivi.

• I LED di stato forniscono informazioni sullo stato di funzionamento della CPU (RUN oSTOP), lo stato attuale degli I/O locali e gli errori di sistema rilevati.

• Aggiungendo delle unità di ampliamento è possibile aumentare il numero di I/O della CPU(la CPU 221 non è ampliabile).

• Le unità di ampliamento consentono di ottenere prestazioni di comunicazione più elevate.

• In alcune CPU l’orologio hardware è già integrato, in altre è necessario inserire unmodulo di orologio.

• Un modulo EEPROM seriale plug-in consente di memorizzare i programmi della CPU e ditrasferirli da una CPU all’altra.

• Un modulo di batteria plug-in consente di aumentare la ritenzione della memoria datinella RAM.

Introduzione al Micro PLC S7-200

1-6Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

La figura 1-3 illustra la CPU S7-200.

Sportello morsettiera superioreMorsettiera di alimentazione Morsettiera di uscita

Sportello di accesso anterioreInterruttore dei modi operativiPotenziometroConnessione unità di ampliamento I/O

Sportello morsettiera inferioreMorsettiera di ingressoAlimentazione datore di segnale

LED di stato

Modulo

Porta di comunicazione

Figura 1-3 CPU S7-200

Unità di ampliamento

L’unità CPU S7-200 mette a disposizione un numero standard di I/O integrati che puòessere incrementato aggiungendo delle un’unità di ampliamento (vedere la figura 1-4).

Figura 1-4 Unità CPU e unità di ampliamento

Introduzione al Micro PLC S7-200

1-7Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

1.3 Numero massimo di I/O configurabili

Il numero massimo di I/O configurabili in una CPU dipende dalle caratteristiche descritte diseguito.

• Numero di unità:

CPU 221: non espandibile

CPU 222: 2 unità di ampliamento max.

CPU 224 e CPU 226: 7 unità di ampliamento max.

Non più di 2 delle 7 unità possono essere unità di ampliamento intelligenti (unitàPROFIBUS-DP EM 277)

• Dimensioni del registro di immagine degli I/O digitali: ogni CPU riserva agli I/O digitali unospazio logico di 128 ingressi e 128 uscite. Poiché tale spazio è allocato in blocchi di 8I/O, non sempre consente di realizzare tutti i punti di I/O fisici. Una determinata unità puònon essere in grado di realizzare completamente un blocco di 8 I/O. Ad esempio, la CPU224 con 10 uscite effettive utilizza 16 punti dello spazio logico riservato alle uscite.Un’unità con 4 ingressi e 4 uscite utilizza 8 ingressi e 8 uscite dello spazio logico. Almomento della stampa del presente manuale ciò non costituisce un limite per nessunacombinazioni di CPU (con release attuale) e unità di I/O. Costituisce invece un limite neisistemi che comprendono CPU 22x di precedenti release o prodotti di release future.

• Dimensione del registro dell’immagine degli I/O analogici: lo spazio logico consentito pergli I/O analogici è il seguente:

CPU 222: 16 ingressi e 16 uscite

CPU 224 e CPU 226: 32 ingressi e 32 uscite

• Quantità max. di corrente a 5 V: la corrente max. a 5 V fornita da ciascuna CPU èindicata nella tabella 1-2. La corrente fornita complessivamente dalle unità diampliamento del sistema non deve superare il limite indicato. Per maggiori informazionisull’argomento consultare il capitolo 2.5.

Introduzione al Micro PLC S7-200

1-8Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

La tabella 1-3 indica il numero massimo di I/O configurabili nelle singole CPU S7-200.

Tabella 1-2 Corrente fornita dalle CPU S7-200

CPU 22xCorrente a 5 V DC fornita alle

unità di ampliamento di I/O - ma

Consumo di corrente a 5 V DC del modulo di ampliamento - ma

CPU 222 340 EM 221 DI8 x DC24V 30

CPU 224

CPU 226

660

1000EM 222 DO8 x DC24V 50

CPU 226 1000EM 222 DO8 x Relè 40

EM 223 DI4/DO4 x DC24V 40

EM 223 DI4/DO4 x DC24V/Relè 40

EM 223 DI8/DO8 x DC24V 80

EM 223 DI8/DO8 x DC24V/Relè 80

EM 223 DI16/DO16 x DC24V 160

EM 223 DI16/DO16 x DC24V/Relè 150

EM 231 AI4 x 12 Bit 20

EM 231 AI4 x termocoppia 60

EM 231 AI4 x RTD 60

EM 232 AQ2 x 12 Bit 20

EM 235 AI4I/AQ1 x 12 Bit 30

EM 277 PROFIBUS-DP 150

Introduzione al Micro PLC S7-200

1-9Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

Tabella 1-3 Numero massimo di I/O configurabili nelle CPU S7-200

Unità 5V maIngressi digitali

Uscite digitali

Ingressianalogici

Uscite analogiche

CPU 221 Non ampliabile

CPU 222

Max. I/O digitaliCPU2 x EM 223 DI16/DO16 x DC24V o2 x EM 223 DI16/DO16 x DC24V/Relè

Totale =

+340-320oppure-300>0

832

40

632

38

Max. ingressi analogiciCPU2 x EM 235 AI4/AQ1

Totale =

+340-60>0

8

8

6

688

22

Max. uscite analogicheCPU2 x EM 232 AQ2

Totale =

+340-40>0

8

8

6

6 00

44

CPU 224

Max. ingressi digitali/uscite relèCPU4 x EM 223 DI16/DO16 x DC24V/Relè 2 x EM 221 DI8 x DC24V

Totale =

+660-600 -600 =

14641694

1064

74

Max. ingressi digitali/uscite DCCPU4 x EM 223 DI16/DO16 x DC24V

Totale =

+660-640>0

146478

106474

Ingressi digitali/Max. uscite relèCPU4 x EM 223 DI16/DO16 x DC24V/Relè1 x EM 222 DO8 x Relè

Totale =

+660-600-40>0

1464

78

1064882

CPU 226

Max. ingressi digitali/uscite relèCPU6 x EM 223 DI16/DO16 x DC24V/Relè 1 x EM 223 DI8/DO8 x DC24V/Relè

Totale =

+1000-900 -80>0

24968128

16968120

Max. ingressi digitali/uscite DCCPU6 x EM 223 DI16/DO16 x DC24V1 x EM 221 DI8 x DC24V

Totale =

+1000-960 -30>0

24968128

1696

112

CPU 224 oppure CPU 226

Max. ingressi analogiciCPU7 x EM 235 AI4/AQ1

Totale =

>660-210>0

14 (24)

14 (24)

10 (16)

10 (16)2828

77

Max. uscite analogicheCPU7 x EM 232 AQ2

Totale =

>660-140>0

14 (24)

14 (24)

10 (16)

10 (16)00

1414

Introduzione al Micro PLC S7-200

1-10Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

2-1Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

Installazione di un Micro PLC S7-200

L’installazione dei controllori della serie S7-200 è estremamente semplice. Si possonoutilizzare i fori per il montaggio per fissare le unità ad un pannello oppure gli appositi ganciper montare le unità nella guida standard (DIN). Le ridotte dimensioni delle CPU S7-200permettono inoltre un uso più razionale dello spazio.

Il presente capitolo fornisce informazioni sull’installazione e il cablaggio del sistema S7-200.

Sommario del capitolo

Capitolo Descrizione Pagina

2.1 Considerazioni sul montaggio 2-2

2.2 Montaggio e smontaggio di un Micro PLC S7-200 o di un’unità di am-pliamento

2-6

2.3 Cablaggio del campo 2-9

2.4 Circuiti di protezione 2-15

2.5 Caratteristiche elettriche 2-17

2

Installazione di un Micro PLC S7-200

2-2Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

2.1 Considerazioni sul montaggio

Schema di montaggio

La CPU S7-200 può essere montata su pannello o su guida standard, in posizione siaverticale che orizzontale. Può essere inoltre collegata a delle unità di ampliamento in uno deiseguenti modi:

• utilizzando il cavo piatto flessibile, dotato di connettore integrato nell’unità di I/O

• utilizzando un cavo di ampliamento di I/O che consente di rendere più flessibilel’installazione.

La figura 2-1 rappresenta una configurazione tipica dei tipi di installazione ora descritti.

S7-200 I/O I/O

Montaggio su pannello Montaggio su guida standard

S7-200 I/O I/O

I/O I/O

Figura 2-1 Schemi di montaggio

Distanza di montaggio delle unità CPU S7-200

Nel montaggio del sistema è necessario tener conto di quanto segue:

• La CPU S7-200 e le unità di ampliamento sono state progettate per il raffreddamento aconvezione naturale. Per ottenere il giusto raffreddamento è quindi necessario prevedereuna distanza di almeno 25 mm sia sopra che sotto le unità (vedere figura 2-2). La duratadei dispositivi elettronici diminusce con l’aumentare del tempo di funzionamento allamassima temperatura ambiente e al massimo carico.

• In caso di montaggio verticale, la temperatura ambiente massima va ridotta di 10 ° C e sideve installare la CPU sotto le eventuali unità di ampliamento. In caso di montaggioverticale su guida DIN, si consiglia di utilizzare un blocco terminale.

• Calcolare una profondità di montaggio di 75 mm(vedere la figura 2-2).

• Lo schema di montaggio deve prevedere lo spazio per l’alloggiamento dei cavi di I/O edei cavi di comunicazione.

Installazione di un Micro PLC S7-200

2-3Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

ÂÂÂÂÂÂÂÂÂÂÂÂÂÂÂÂÂÂÂÂÂÂÂÂÂÂÂÂÂÂÂÂÂÂÂÂÂÂÂÂÂÂ 75 mm

S7-200

Latofrontaledellacustodia

25 mm

25 mm

Distanza per ilraffreddamento

Vista frontale Vista laterale

S7-200 I/O

Superficie dimontaggio

Figura 2-2 Spazio necessario per l’installazione del PLC S7-200 in posizione orizzontalee verticale

Caratteristiche della guida standardLa CPU S7-200 e le unità di ampliamento (EM) possono essere installate su una guidastandard (DIN) (secondo DIN EN 50 022) le cui dimensioni sono indicate nella figura 2-3.

35 mm1,0 mm

7,5 mm

Figura 2-3 Dimensioni della guida standard

Installazione di un Micro PLC S7-200

2-4Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

Dimensioni per il montaggio su pannello

Le CPU S7-200 e le unità di ampliamento sono dotate di fori per l’installazione su pannello.Le figure da 2-4 a 2-7 indicano le dimensioni di montaggio delle diverse CPU S7-200 e unitàdi ampliamento.

96 mm

4 mm

80 mm

ÁÁ

CPU 221CPU 222

4 mm82 mm

90 mm

Fori di montaggio(M4 o n. 8)

88 mm

4 mm

Figura 2-4 Dimensioni di montaggio di una CPU 221 e CPU 222

Á

CPU 224

88 mm

96 mm

4 mm

4 mm

112,5 mm

120,5 mm

Fori di montaggio (M4 o n. 8)

80 mm

4 mm

Figura 2-5 Dimensioni di montaggio per la CPU 224

Installazione di un Micro PLC S7-200

2-5Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

ÁÁ

CPU 226

88 mm

96 mm

4 mm

4 mm 196 mm

Fori di montaggio(M4 o n. 8)

80 mm

4 mm

188 mm

Figura 2-6 Dimensioni di montaggio per la CPU 226

4 mm

Á

CPU o unità diampliamentoesistenti

ÁÁ

ÁÁ

Unità diampliam.

a 8 I/O

38 mm

4 mm

ÁÁ

ÁÁ

Unità diampliamento

a 16 I/O

4 mm

63,2 mm

80 mm

Fori di montaggio (M4 o n. 8)

4 mm

9,5 mm*

9,5 mm*

* Spazio minimo tra le unità in caso di montaggio su pannello con viti M4 o n. 8.

ÁÁ

Á

Unità di ampliamentoa 32 I/O

9,5 mm*

129,3 mm

88 mm

96 mm

137,3 mm71,2 mm46 mm

Figura 2-7 Dimensioni di montaggio delle unità di ampliamento

Installazione di un Micro PLC S7-200

2-6Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

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2.2 Montaggio e smontaggio di un Micro PLC S7-200 o di un’unità diampliamento

Montaggio su pannello di un Micro PLC S7-200 o di un’unità di ampliamento

!Pericolo

Il montaggio e lo smontaggio delle unità S7-200 e dei relativi dispositivi in presenza ditensione possono provocare forti scosse elettriche o il malfunzionamento dei dispositivi.

La mancata disinserzione dell’alimentazione dell’S7-200 e dei dispositivi collegati puòcausare la morte o gravi lesioni alle persone e/o danni alle cose.

È quindi importante attenersi scrupolosamente alle norme di sicurezza e accertarsi chel’S7-200 sia isolata dalla tensione prima di installare o disinstallare delle CPU o i dispositivicollegati.

Per montare la CPU S7-200 su pannello procedere come indicato di seguito.

1. Posizionare, praticare e richiudere i fori di montaggio con delle viti DIN M4 oppure deltipo numero 8 American Standard. Per le dimensioni di montaggio e altre informazioni,consultare il capitolo 2.1.

2. Fissare al pannello le unità S7-200, utilizzando le viti DIN M4 o del tipo numero 8American Standard.

Per montare l’unità di ampliamento su pannello procedere come indicato di seguito.

1. Posizionare, praticare e richiudere i fori di montaggio con delle viti DIN M4 oppure deltipo numero 8 American Standard. Per le dimensioni di montaggio e altre informazioni,consultare il capitolo 2.1.

2. Collocare l’unità di I/O accanto alla CPU o all’unità di ampliamento e fissarla.

3. Inserire il cavo piatto dell’unità di ampliamento nel connettore della CPU posto sotto losportello di accesso anteriore. Il cavo è fatto in modo da consentire solo ilposizionamento corretto.

A questo punto l’installazione è completa.

Installazione di un Micro PLC S7-200

2-7Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

Installazione su guida standard di un Micro PLC S7-200 o di un’unità di ampliamento

!Pericolo

Il montaggio e lo smontaggio delle unità S7-200 e dei relativi dispositivi in presenza ditensione possono provocare forti scosse elettriche o il malfunzionamento dei dispositivi.

La mancata disinserzione dell’alimentazione dell’S7-200 e di tutti i dispositivi collegati puòcausare la morte o gravi lesioni alle persone e/o danni alle cose.

È quindi importante attenersi scrupolosamente alle norme di sicurezza e accertarsi chel’S7-200 sia isolata dalla tensione prima di installare o disinstallare delle CPU o i dispositivicollegati.

Per montare una CPU S7-200 sulla guida standard procedere come indicato di seguito.

1. Fissare la guida al pannello di montaggio ogni 75 mm.

2. Aprire il gancio (situato alla base dell’S7-200) e agganciare il retro dell’S7-200 alla guida.

3. Chiudere il gancio, assicurandosi che fissi correttamente l’S7-200 alla guida.

Per montare un’unità di ampliamento sulla guida standard procedere come indicato diseguito.

1. Aprire il gancio e agganciare il retro dell’unità di ampliamento alla guida, collocandolaaccanto alla CPU o ad un’altra unità di ampliamento.

2. Chiudere il gancio per fissare l’unità di ampliamento alla guida e accertarsi che sia fissatacorrettamente.

3. Inserire il cavo piatto dell’unità di ampliamento nel connettore della CPU posto sotto losportello di accesso anteriore. Il cavo è fatto in modo da consentire solo ilposizionamento corretto.

4. A questo punto l’installazione è completa.

Avvertenza

Per le unità installate in luoghi con forti vibrazioni o in posizione verticale può esserenecessario applicare blocchi terminali alla guida DIN.

Installazione di un Micro PLC S7-200

2-8Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

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Smontaggio del Micro PLC S7-200 o di un’unità di ampliamento

!Pericolo

Il montaggio e lo smontaggio delle unità S7-200 e dei relativi dispositivi in presenza ditensione possono provocare forti scosse elettriche o il malfunzionamento dei dispositivi.

La mancata disinserzione dell’alimentazione dell’S7-200 e di tutti i dispositivi collegati puòcausare la morte o gravi lesioni alle persone e/o danni alle cose.

È quindi importante attenersi scrupolosamente alle norme di sicurezza e accertarsi chel’S7-200 sia isolata dalla tensione prima di installare o disinstallare delle CPU o i dispositivicollegati.

Per smontare la CPU S7-200 o un’unità di ampliamento, procedere come indicato qui diseguito.

1. Disinserire tutti i conduttori e i cavi collegati all’unità che si intende smontare (vedere lafigura 2-8. Alcune CPU e unità di ampliamento sono dotate di connettori estraibili.

2. Aprire lo sportello di accesso anteriore e disinserire il cavo piatto delle unità adiacenti.

3. Svitare le viti di montaggio o aprire il gancio e smontare l’unità.

!Pericolo

Se si installa un’unità errata, il programma del Micro PLC potrebbe funzionarescorrettamente.

La sostituzione dell’unità o del cavo di ampliamento con un modello diverso o il loro erratoposizionamento possono causare la morte o gravi lesioni alle persone e/o danni alle cose.

Sostituire l’unità di ampliamento con un’unità dello stesso modello e posizionarlacorrettamente.

Per smontare l’unità:

scollegare il cavo in questi punti

Figura 2-8 Smontaggio di un’unità di ampliamento

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2-9Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

2.3 Cablaggio del campo

!Pericolo

Il montaggio e lo smontaggio delle unità S7-200 e dei relativi dispositivi in presenza ditensione possono provocare forti scosse elettriche o il malfunzionamento dei dispositivi.

La mancata disinserzione dell’alimentazione dell’S7-200 e di tutti i dispositivi collegati puòcausare la morte o gravi lesioni alle persone e/o danni alle cose.

È quindi importante attenersi scrupolosamente alle norme di sicurezza e accertarsi chel’S7-200 sia isolata dalla tensione prima di installare o disinstallare delle CPU o i dispositivicollegati.

Istruzioni generali

Qui di seguito sono elencate alcune istruzioni generali per la progettazione dell’installazionee del cablaggio del Micro PLC S7-200.

• Quando si esegue il cablaggio del Micro PLC S7-200, è necessario osservare tutte lenorme elettriche applicabili. Installazione e funzionamento del sistema devono attenersi atutti gli standard nazionali e locali. Contattare le autorità locali competenti per stabilirequali norme e regolamenti siano applicabili al caso specifico.

• Utilizzare sempre conduttori di dimensioni adatte alla corrente richiesta. Nell’S7-200 sipossono utilizzare conduttori da 1,50 mm2 a 0,50 mm2 (da 14 AWG a 22 AWG).

• Non serrare eccessivamente le viti del connettore. La coppia massima è di 0,56 N-m.

• Scegliere i percorsi più brevi per i conduttori (il massimo è di 500 metri se schermati e di300 se non schermati). Posare i conduttori a coppie: un neutro o conduttore di fase conun conduttore di segnale.

• Tenere separati dai cablaggi di segnale a bassa energia i cablaggi AC ed i cablaggi DCad alta energia e a commutazione rapida.

• Identificare opportunamente e instradare i cavi diretti all’unità S7-200, utilizzando loscarico di tiro per il cablaggio. Per maggiori informazioni sull’identificazione dei morsetti,consultare le specifiche tecniche descritte nell’appendice A.

• Per conduttori soggetti a pericolo di fulminazione e di scariche atmosferiche devonoessere previsti appositi dispositivi di protezione dalle sovratensioni.

• Non applicare corrente esterna a un carico di uscita in parallelo con una uscita DC. Ciòpotrebbe provocare lo scorrimento di corrente inversa nell’uscita, a meno chel’installazione sia dotata di un diodo o di altra barriera.

!Pericolo

In condizioni non sicure, i dispositivi di controllo possono funzionare in modo errato edeterminare un funzionamento scorretto del dispositivo controllato.

Ciò può causare la morte o gravi lesioni alle persone e/o danni alle cose.

È importante prevedere l’uso di una funzione di STOP di emergenza, di dispositivielettromeccanici di esclusione o di altre protezioni ridondanti che siano indipendenti dalcontrollore programmabile.

Installazione di un Micro PLC S7-200

2-10Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

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Istruzioni per la messa a terra e il potenziale di riferimento dei circuiti della CPUseparati galvanicamente

Qui di seguito sono riportate le istruzioni per la messa a terra e la definizione del potenzialedi riferimento dei circuiti separati galvanicamente.

• È necessario identificare il punto di riferimento (a potenziale 0) per ciascun circuitodell’installazione e i punti in cui i circuiti con eventuali potenziali di riferimento diversi sipossono collegare. Tali connessioni possono determinare flussi di corrente indesideratiche possono a loro volta causare errori logici e danni ai circuiti. Una causa frequente deldiverso potenziale di riferimento è il fatto che i punti di messa a terra sono separati dadistanze molto lunghe. Se i dispositivi con messe a terra molto distanti vengono collegatiad un cavo di comunicazione o un cavo sensore, può accadere che delle correnti nonpreviste attraversino il circuito creato dal cavo e dalla massa. Anche su distanze brevi lecorrenti di carico di macchinari pesanti possono causare differenze nel potenziale di terrao determinare direttamente correnti indesiderate per induttanza elettromagnetica. Glialimentatori con potenziali di riferimento bilanciati scorrettamente possono determinareflussi di corrente dannosi tra i rispettivi circuiti.

• Se si collega una CPU con diverso potenziale di terra alla stessa rete PPI, è necessarioutilizzare un ripetitore RS-485 separato galvanicamente.

• I prodotti della serie S7-200 utilizzano una separazione galvanica a gruppi per evitare chesi formino flussi di corrente indesiderati nell’impianto. Quando progetta la propriainstallazione, l’utente deve considerare dove si collocano i limiti di potenziale e dove nonsono presenti. Si deve inoltre tener conto dei limiti di potenziale degli alimentatori e dialtre apparecchiature e di dove sono collocati i punti di riferimento di tutti gli alimentatori.

• Scegliere i punti di riferimento a terra e i limiti di potenziale in modo da interrompere iloop di corrente non necessari che potrebbero consentire il flusso di correnti indesiderate.Non si dimentichi di considerare le connessioni temporanee che potrebbero introdurre unnuovo riferimento del circuito, quali il collegamento di un dispositivo di programmazionealla CPU.

• Quando si individuano i punti di collegamento a terra, si deve inoltre tener conto deirequisiti di sicurezza e accertarsi del corretto funzionamento dei dispositivi protettivi diinterruzione del circuito.

• Nella maggior parte delle installazioni è possibile ottimizzare l’immunità dai disturbicollegando a massa il morsetto M di alimentazione del sensore della CPU.

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2-11Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

Le seguenti osservazioni costituiscono un’introduzione alle caratteristiche generali diseparazione del potenziale della serie S7-200, nonostante vada considerato che alcuniprodotti specifici possono avere caratteristiche diverse. Per maggiori informazioni sui circuiticon limiti di potenziale e sul valore di tali limiti si rimanda alle specifiche tecniche del prodottoutilizzato descritte nell’appendice A. I limiti di potenziale impostati a meno di 1.500 V ACsono programmati unicamente come separazione funzionale e non vanno utilizzati comelimiti di sicurezza.

• Il potenziale di riferimento del circuito logico della CPU è lo stesso del morsetto M dialimentazione del sensore DC.

• In una CPU con alimentazione a corrente continua il potenziale di riferimento del circuitologico è lo stessa della tensione di ingresso M.

• Il potenziale di riferimento delle porte di comunicazione della CPU è uguale a quello delcircuito logico.

• Gli ingressi e le uscite analogiche non sono separati galvanicamente dal circuito logico.Gli ingressi analogici sono completamente differenziali per consentire la reiezione dimodo comune in caso di basso potenziale.

• Il circuito logico è separati galvanicamente dalla massa fino a 500 V AC.

• Gli ingressi e le uscite digitali DC sono separate galvanicamente dal circuito logico fino a500 V AC.

• I gruppi di I/O digitali DC sono separati galvanicamente l’uno dall’altro fino a 500 V AC.

• Le uscite relè sono separate galvanicamente dal circuito logico fino a 1.500 V AC.

• I gruppi di uscite relè sono separati galvanicamente l’uno dall’altro fino a 1.500 V AC.

• L’alimentazione AC fase-neutro è separata galvanicamente dalla massa, dal circuitologico e da tutte le unità di ampliamento di I/O fino a 1.500 V AC.

Utilizzo del connettore opzionale di cablaggio del campo nelle unità senza connettoreestraibile

Il connettore fan-out opzionale per il cablaggio del campo (figura 2-9) consente di mantenerele connessioni di cablaggio del campo durante lo smontaggio e il rimontaggio dell’unitàS7-200. Il numero di ordinazione del connettore fan-out è indicato nell’appendice E.

Cablaggio del campo

Connettore fan-out

Figura 2-9 Connettore opzionale per il cablaggio del campo

Installazione di un Micro PLC S7-200

2-12Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

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Utilizzo del connettore estraibile del blocco morsetti

Il connettore estraibile del blocco morsetti (figura 2-10) consente di mantenere leconnessioni di cablaggio del campo durante lo smontaggio e il rimontaggio dell’unità CPUS7-200 e delle unità di ampliamento degli I/O.

Per smontare il connettore dalla CPU o dalle unità di ampliamento procedere come indicatodi seguito.

1. Sollevare lo sportello superiore della CPU o dell’unità di ampliamento.

2. Inserire un cacciavite nell’intaglio al centro del blocco come indicato in figura 2-10.

3. Premere verso il basso ed estrarre il connettore come indicato più sotto.

Per rimontare il connettore in una CPU o unità di ampliamento procedere come indicato diseguito.

1. Sollevare lo sportello superiore della CPU o dell’unità di ampliamento.

2. Accertarsi che il nuovo connettore sia allineato correttamente con i pin della CPU odell’unità di ampliamento.

3. Premere il connettore sulla CPU o sull’unità di ampliamento fino allo scatto.

Figura 2-10 Connettore estraibile del blocco morsetti per la CPU 224 e le unità di ampliamento I/O.

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2-13Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

Istruzioni per l’installazione in circuiti di corrente alternata

I punti sottoelencati sono istruzioni generali di cablaggio per l’installazione in circuiti dicorrente alternata (AC) (edere la figura 2-11).

[a] Installare un sezionatore unipolare che tolga tensione alla CPU e a tutti i circuiti diingresso e di uscita (di carico).

[b] Installare dispositivi di protezione da sovracorrente per proteggere l’alimentatore dellaCPU, gli ingressi e le uscite. Si può anche ottenere una sicurezza maggiore proteggendosingolarmente ogni uscita.

[c] Una protezione esterna da sovracorrente per gli ingressi non è necessaria se si usal’alimentatore di datore di segnale 24 V DC del Micro PLC. Questo alimentatore èprotetto da cortocircuito.

[d] Collegare tutti i morsetti di terra dell’S7-200 al collegamento di terra più vicino perottenere il più alto livello di immunità dai disturbi. Si consiglia di collegare ad un unicopunto tutti i morsetti di terra. Impiegare per questo collegamento conduttori da 14 AWG o1,5 mm2.

[e] L’alimentatore di datore di segnale DC dell’unità centrale può essere usato perl’alimentazione degli ingressi dell’unità centrale,

[f] degli ingressi di ampliamento DC e [g] delle bobine del relè di ampliamento. Questoalimentatore è protetto da cortocircuito.

[h] Nella maggior parte delle installazioni, la massima immunità dai disturbi può essereottenuta collegando a massa il morsetto M dell’alimentatore di datore di segnale.

L1NPE

[a]

[d]

DA

DE

PST

M L+

[c]

S7-200AC/DC/relè

DEEM 221 DC

DAEM 222 relè

[e]

[f] [g]

[b]

[h]

Figura 2-11 120/230 V AC, utilizzo di un interruttore unipolare per la protezione da sovracorrentedella CPU e del cablaggio del carico

Installazione di un Micro PLC S7-200

2-14Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

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Istruzioni per l’installazione in circuiti di corrente continua

I punti sottoelencati sono istruzioni generali di cablaggio per l’installazione in circuiti dicorrente continua (DC) (vedere la figura 2-12).

[a] Installare un sezionatore unipolare che tolga tensione alla CPU e a tutti i circuiti diingresso e di uscita (di carico).

[b] Installare dispositivi di protezione da sovracorrente per proteggere l’alimentatore dellaCPU, [c] le uscite e [d] gli ingressi. Si può anche ottenere una sicurezza maggioreproteggendo singolarmente ogni uscita. Una protezione esterna da sovracorrente per gliingressi non è necessaria se si usa l’alimentatore di datore di segnale 24 V DC delMicro PLC. Questo alimentatore è internamente limitato di corrente.

[e] Assicurarsi che l’alimentatore DC abbia una resistenza alla corrente di picco(sovratensioni) sufficiente per mantenere costante la tensione al verificarsi di bruschevariazioni di carico. Potrebbe rendersi eventualmente necessaria una capacitanzaesterna.

[f] Nella maggior parte delle installazioni, la massima immunità dai disturbi può essereottenuta collegando a massa tutti gli alimentatori DC. Dotare gli alimentatori DC noncollegati a terra di una resistenza e un condensatore collegati in parallelo [g], e posti trala sorgente di tensione e la messa a terra. La resistenza fornisce un percorso di fuga allacorrente per prevenire accumuli di cariche statiche. Il condensatore assorbe disturbi adalta frequenza. I valori tipici sono 1 MΩ e 4.700 pf.

[h] Collegare tutti i morsetti di terra S7-200 al collegamento di terra più vicino per ottenerela massima immunità dai disturbi. Si raccomanda di collegare ad un unico punto tutti imorsetti di terra. Impiegare per questo collegamento conduttori da 14 AWG o 1,5 mm2 .

Alimentare sempre i circuiti 24 V DC da una sorgente che garantisca un sicuroisolamento elettrico dalla corrente 120/230 V AC e da rischi analoghi.

Definizioni standard di isolamento sicuro sono:

• PELV (Protected Extra Low Voltage) secondo la norma EN60204-1

• Classe 2 o Limited Voltage/Current Circuit secondo la norma UL 508

L1NPE

[a]

DADE

PSS7-200DC/DC/DC

DOEM 222DC

DEEM 221 DC

[e]

[g]

[b]

[c]

[d]

[f]

L+ M24 V DC

AC

DC[h]

Senza potenziale libero [f] o collegato a terra [g]

M

Figura 2-12 Installazione di un sistema in circuiti DC

Installazione di un Micro PLC S7-200

2-15Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

2.4 Circuiti di protezione

Istruzioni generali

I carichi induttivi vanno dotati di circuiti di protezione da sovracorrente che limitino l’aumentodella tensione in caso di interruzione della corrente. Per una protezione adeguata eseguirele istruzioni sottoindicate. L’efficacia di una determinata installazione dipendedall’applicazione e deve essere verificata per ogni caso specifico. Accertarsi che tutti icomponenti siano idonei all’impiego a cui sono stati destinati.

Protezione con uscite transistor

Le uscite transistor DC dell’S7-200 contengono diodi Zener idonei per diversi circuiti.Utilizzare i diodi esterni di protezione per carichi induttivi elevati o commutati frequentementeper prevenire sovracorrente nei circuiti interni. Le figure 2-13 e 2-14 illustrano le applicazionitipiche delle uscite transistor DC.

+V DC [a] Diodo IN4001 o equivalente[a]

Induttanza36 V

Figura 2-13 Protezione da sovratensione tramite diodo per le uscite transistor DC

+V DC [a] Diodo IN4001 o equivalente[a]

Induttanza

[b]

[b] 8.2 V Zener, 5W36 V

Figura 2-14 Protezione da sovratensione tramite diodo Zener per le uscite transistor DC

Installazione di un Micro PLC S7-200

2-16Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

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Protezione dei relè che controllano la corrente DC

Come illustrato nella figura 2-15, le resistenze e i condensatori possono essere utilizzati perle applicazioni di relè DC a basso potenziale (30 V) DC e devono essere collegati in paralleloal carico.

+V DC

dove R = 12 Ωµιν.R C

ILInduttanza

RVDCIL

dove K è 0,5 µF/A a 1 µF/A

C ILK

Figura 2-15 Resistenza/condensatore con carico DC comandato da relè

È inoltre possibile utilizzare una protezione da sovratensione tramite diodo come indicatonelle figure 2-13 e 2-14 per le applicazioni di relè DC. È consentita una tensione limite dimax. 36 V se si impiega un diodo Zener inverso.

Protezione dei relè che controllano le uscite AC

Se si utilizza un relè per commutare carichi induttivi di 115 V AC/230 V AC, si devonoinserire le resistenze e i condensatori nei contatti dei relè come indicato in figura 2-16. Sipotrà anche utilizzare un varistore all’ossido di metallo (MOV) per limitare la tensione dipicco. Occorre assicurarsi che la tensione di lavoro del varistore sia almeno del 20%superiore alla tensione nominale.

R > 0,5 x Vrms (valore efficace) per relè

C = 0,002 µF a 0,005 µF per ogni 10 VA di carico a regime

R

C

MOV

Induttanza

Figura 2-16 Carico AC con collegamento in parallelo al relè

Il condensatore permette alla corrente di dispersione di circolare a interruttore aperto.Occorre accertarsi che tale corrente di dispersione, I (dispersione) = 2 x 3,14 x f x C x Vrms(valore efficace), sia accettabile per l’applicazione.

Ad esempio: un contattore NEMA della grandezza 2 presenta sulla bobina un piccoall’inserzione di 183 VA e un carico permanente di 17 VA. A 115 V AC, il picco di correnteammonta a 183 VA/115 V = 1,59 A, che rientra nel potere di commutazione 2-A dei contattidel relè.

Resistenza = 0,5 x 115 = 57,5 , si scelga 68 come valore standard.Condensatore = (17 VA/10) x 0,005 = 0,0085 µF; scegliere il valore 0,01 µF.Corrente di dispersione = 2 x 3,14 x 60 x 0,1 x 10-6 x 115 = 0,43 mA rms (valore efficace).

Installazione di un Micro PLC S7-200

2-17Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

2.5 Caratteristiche elettriche

Le CPU S7-200 dispongono di un alimentatore integrato che fornisce corrente alle unitàcentrali, alle unità di ampliamento, e a altre utenze a 24 V DC. Il presente paragrafo aiuta adeterminare quanta energia (o corrente) può fornire la CPU per una configurazionedesiderata.

Fabbisogno di corrente

Ogni unità CPU S7-200 fornisce corrente continua a 5 V e 24 V.

• Ogni CPU dispone di un alimentatore di datore di segnale a 24 V DC che alimenta gliingressi locali o le bobine dei relè nelle unità di ampliamento. Se la corrente 24 V DCrichiesta supera quella disponibile nell’unità CPU, si potrà aggiungere un alimentatoreesterno 24 V DC per alimentare le unità di ampliamento. La connessionedell’alimentatore 24 V DC agli ingressi e alle bobine del relè deve essere effettuatamanualmente dall’utente.

• L’unità CPU fornisce anche corrente continua a 5 V alle unità di ampliamentoeventualmente connesse. Se la corrente di 5 V DC assorbita dalle unità di ampliamentosupera quella disponibile nell’unità CPU, si dovranno rimuovere le unità di ampliamentoper far sì che la corrente assorbita non ecceda quella disponibile.

I dati tecnici contenuti nell’appendice A forniscono informazioni sulla corrente fornita dalleunità CPU e quella assorbita dalle unità di ampliamento.

!Pericolo

Se un alimentatore esterno a 24 V DC è collegato in parallelo con l’alimentatore di datore disegnale DC S7-200, vi potrà essere un conflitto tra i due alimentatori che cercano di stabilireil rispettivo livello di tensione di uscita.

Ne potrebbero derivare una durata ridotta o il guasto immediato di uno o ambedue glialimentatori, con conseguente irregolarità di funzionamento del sistema PLC. Unfunzionamento anomalo può causare la morte o gravi lesioni alle persone e/o danni allecose.

L’alimentatore di datore di segnale DC S7-200 e gli alimentatori esterni devono fornirecorrente a diversi I/O. È ammessa un’unica connessione a massa.

Installazione di un Micro PLC S7-200

2-18Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

Esempio di calcolo del fabbisogno di corrente

La tabella 2-1 illustra un esempio di calcolo del fabbisogno di corrente di un Micro PLCS7-200 costituito da quanto segue:

• CPU 224 AC/DC/relè

• 3 unità di ampliamento EM 223 ciascuna con a 8 ingressi DC e 8 uscite relè

• 1 unità di ampliamento EM 221 a 8 ingressi DC

Questa installazione dispone complessivamente di 46 ingressi e 34 uscite.

In questo esempio la CPU alimenta le unità di ampliamento con sufficiente corrente continuaa 5 V, ma non alimenta gli ingressi e le bobine del relè con sufficiente corrente continua a24 V dell’alimentatore di datore di segnale. Gli I/O richiedono 400 mA mentre la CPUfornisce solo 280 mA. Questa installazione richiede quindi un alimentatore addizionale dimin. 120 mA per il fabbisogno di corrente degli ingressi e delle uscite a 24 V DC.

Tabella 2-1 Esempio di calcolo del fabbisogno di corrente di una configurazione

Potenza CPU 5 V DC 24 V DC

CPU 224 AC/DC/relè 660 mA 280 mA

meno

Fabbisogno del sistema 5 V DC 24 V DC

CPU 224, 14 ingressi 14 * 4 mA = 56 mA

3 EM 223, 5 V 3 * 80 mA = 240 mA

1 EM 221, 5 V 1 * 30 mA = 30 mA

3 EM 223, ognuna con 8 ingressi 3 * 8 * 4 mA = 96 mA

3 EM 223, ognuna con 8 bobinerelè

3 * 8 * 9 mA = 216 mA

1 EM 221, ognuna con 8 ingressi 8 * 4 mA = 32 mA

Fabbisogno totale 270 mA 400 mA

uguale

Bilancio di corrente 5 V DC 24 V DC

Corrente complessiva 390 mA [120 mA]

Installazione di un Micro PLC S7-200

2-19Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

Calcolo del fabbisogno di corrente

Si utilizzi la sottostante tabella per calcolare quanta potenza (o corrente) l’unità CPU è ingrado di fornire per una particolare configurazione. Si consultino le tabelle di datidell’appendice A per informazioni sulla potenza disponibile nelle singole CPU e sulfabbisogno di corrente delle unità di ampliamento.

Potenza CPU 5 V DC 24 V DC

meno

Fabbisogno del sistema 5 V DC 24 V DC

Fabbisogno totale

uguale

Bilancio di corrente 5 V DC 24 V DC

Corrente complessiva

Installazione di un Micro PLC S7-200

2-20Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

3-1Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

Configurazione di un sistema diprogrammazione S7-200

Il presente capitolo indica come configurare un sistema di programmazione S7-200 costituitoda:

• una CPU S7-200

• un PC o un dispositivo di programmazione su cui è stato installato STEP 7-Micro/WIN 32

• un cavo di connessione.

Sommario del capitolo

Capitolo Descrizione Pagina

3.1 Descrizione generale 3-2

3.2 Installazione del software STEP 7-Micro/WIN 32 3-3

3.3 Impostazione della comunicazione mediante un cavo PC/PPI 3-5

3.4 Completamento della connessione per la comunicazione 3-9

3.5 Modifica dei parametri di comunicazione del PLC 3-10

3

Configurazione di un sistema di programmazione S7-200

3-2Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

3.1 Descrizione generale

Descrizione generale

Per l’installazione è necessario considerare i seguenti elementi:

• Il sistema operativo utilizzato (Windows 95, Windows 98, Windows NT 4.0).

• Il tipo di hardware utilizzato, ad esempio:

– PC con cavo PC/PPI

– PC o dispositivo di programmazione SIMATIC con un’unità per processore dicomunicazione (CP)

– CPU 221, CPU 222, CPU 224, CPU 226

– Modem

• La velocità di trasmissione utilizzata

Dotazione hardware e sofware consigliata

STEP 7-Micro/WIN 32, versione 3.1 e STEP 7-Micro/WIN 32 Toolbox sono applicazioni subase Windows che supportano gli ambienti a 32 bit Windows 95, Windows 98 eWindows NT. Si consiglia la seguente dotazione hardware e software:

• Touch Panel TP070 da utilizzare con STEP 7-Micro/WIN 32 Toolbox

• Personal computer (PC) 80586 o superiore e 16 Mbyte di RAM o dispositivo diprogrammazione Siemens con STEP 7-Micro/WIN 32 (ad es. PG 740). La configurazioneminima è costituita da un processore 80486 con 8 Mbyte.

• Uno dei seguenti set:

– cavo PC/PPI connesso all’interfaccia di comunicazione dell’utente

– unità per processore di comunicazione (CP)

• Monitor VGA o qualsiasi monitor supportato da Microsoft Windows con una risoluzione di1024 X 768

• Min. 50 MB di spazio libero di memoria su disco fisso

• Windows 95, Windows 98 o Windows NT 4.0

• In opzione, ma consigliato, un mouse supportato da Microsoft Windows.

STEP 7-Micro/WIN 32 mette a disposizione un’ampia Guida in linea e il manuale onlineGetting Started. Utilizzare il comando di menu ? o premere F1 per ottenere informazionigenerali.

STEP 7-Micro/WIN 32 Toolbox contiene inoltre il software TP070 per la configurazione deltouch panel TP070 e le operazioni del protocollo USS da utilizzare con gli azionamentiMicroMaster.

Configurazione di un sistema di programmazione S7-200

3-3Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

3.2 Installazione del software STEP 7-Micro/WIN 32

Istruzioni di preinstallazione

Prima di avviare la procedura di installazione, eseguire le seguenti operazioni:

• Se è già installata una vecchia versione di STEP 7-Micro/WIN 32, effettuare un back upsu dischetto di tutti i progetti STEP 7-Micro/WIN.

• Assicurarsi di aver chiuso tutte le applicazioni, compresa la barra degli strumenti diMicrosoft Office.

• Assicurarsi che il personal computer e la CPU siano collegate tramite cavo. Lenecessarie informazioni sono indicate nel capitolo 3.3.

Installazione di STEP 7-Micro/WIN 32

Per installare il software STEP 7-Micro/WIN 32, procedere come indicato di seguito.

1. Inserire il CD oppure il dischetto nel drive per CD o per dischetti del proprio computer.

2. Fare clic sul pulsante ”Avvio” per aprire il menu di Windows.

3. Fare clic sulla voce di menu Esegui...

4. Se si esegue l’installazione da dischetto: nella finestra di dialogo Esegui digitarea:\setup e fare clic su OK o premere INVIO per avviare la procedura di installazione,

Se si esegue l’installazione da CD: nella finestra di dialogo “Esegui” digitare e:\setup(“e” è il drive del CD) e fare clic su OK o premere il tasto INVIO per avviare la procedura diinstallazione.

5. Concludere l’installazione eseguendo la procedura indicata a video.

6. Il programma di installazione visualizza automaticamente la finestra di dialogo”Impostazione interfaccia PG/PC. La configurazione dei parametri di interfaccia vienedescritta più avanti nel presente capitolo. Per proseguire fare clic su Annulla.

7. Compare la finestra di dialogo “Installazione completa” contenente una delle seguentiopzioni:

• Opzione 1: Sì, desidero riavviare il computer ora (selezionata per default)No, desidero riavviare il computer più tardi.

Se viene visualizzata l’opzione 1, si consiglia di confermare le impostazioni di default eselezionare Fine per concludere l’installazione e visualizzare il file Leggimi con leinformazioni più aggiornate su STEP 7-Micro/WIN 32.

• Opzione 2: Sì, desidero consultare ora il file Leggimi. (selezionata per default)No, desidero riavviare ora STEP 7-Micro/WIN 32.

Se viene visuailzzata l’opzione 2, si consiglia di confermare le impostazioni di default eselezionare Fine per concludere l’installazione e visualizzare il file Leggimi con leinformazioni più aggiornate su STEP 7-Micro/WIN 32.

Per l’opzione 2: è possibile selezionare entrambe le opzioni. Scegliendo Fine conentrambe le opzioni selezionate si conclude l’installazione, si visualizza il file Leggimi e siavvia STEP 7-Micro/WIN 32 (vedere la figura 3-1).

Configurazione di un sistema di programmazione S7-200

3-4Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

Per maggiori informazioni su STEP 7-Micro/WIN 32, consultare il file READMEx.TXT inclusonel CD o nei dischetti (la x corrisponde alle lettere A=tedesco, B=inglese, C=francese,D=spagnolo, E=italiano).

Avvertenza

Se si esegue l’installazione nella stessa directory in cui è già installata un’altra copia diSTEP 7-Micro/WIN, la copia precedente viene disinstallata.

Problemi frequenti degli utenti di connessioni singole

La comunicazione potrebbe non riuscire per le seguenti ragioni:

• velocità di trasmissione errata: correggere la velocità di trasmissione

• indirizzo di stazione errato: correggere l’indirizzo della stazione

• cavo PC/PPI non impostato correttamente: controllare le impostazioni deimicrointerruttori sul cavo PC/PPI

• interfaccia di comunicazione errata nel personal computer: controllare l’interfaccia

• CPU in modo freeport (interfaccia di comunicazione controllata dal programma utente):portare la CPU in STOP

• conflitto con altri master: scollegare la CPU dalla rete.

Configurazione di un sistema di programmazione S7-200

3-5Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

3.3 Impostazione della comunicazione mediante un cavo PC/PPI

Il presente capitolo spiega come configurare la comunicazione fra una CPU S7-200 e ilpersonal computer dell’utente tramite un cavo PC/PPI. Si tratta di una configurazione a unmaster senza altri componenti hardware, quali ad es. un modem o un dispositivo diprogrammazione.

Connessione del computer alla CPU

La figura 3-1 illustra una configurazione tipica nella quale un personal computer è collegatoalla CPU tramite un cavo PC/PPI. Per realizzare la comunicazione tra i componentiinstallati, procedere come indicato di seguito.

1. Impostare i microinterruttori del cavo PC/PPI per la velocità di trasmissione supportatadal personal computer. Selezionare il modo a 11 bit e DCE, se il cavo PC/PPI li supporta.

2. Connettere l’estremità RS-232 del cavo PC/PPI (identificata come PC) all’interfacciaCOM1 o COM2 del computer e serrare le viti.

3. Connettere l’altra estremità (RS-485) del cavo PC/PPI all’interfaccia di comunicazionedella CPU e serrare le viti.

Per le caratteristiche tecniche del cavo PC/PPI, consultare l’appendice A; per i numeri diordinazione, consultare l’appendice E. Per informazioni sulle applicazioni di rete conconnessioni multiple consultare il capitolo 7.

PC/PPI cable

1RS-232

0

Impostazioni dei DIP switch (verso il basso = 0, verso l’alto = 1):

RS-485

CPU S7-200

Computer

Cavo PC/PPIisolato

1 2 3 4 5

1

0

PPIBaudRate 123 SWITCH 4 1 = 10 BIT 38,4 K 000 0 = 11 BIT19,2 K 001 9,6 K 010 SWITCH 5 1 = DTE 2,4 K 100 0 = DCE 1,2 K 101

PC

Figura 3-1 Comunicazione con la CPU in modo PPI

Configurazione di un sistema di programmazione S7-200

3-6Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

Verifica dei parametri di default dell’interfaccia

Per verificare i parametri di default dell’interfaccia procedere nel seguente modo:

1. Nella finestra di STEP 7-Micro/WIN 32, fare clic sull’icona Comunicazione oppureselezionare il comando di menu Visualizza > Comunicazione . Compare la finestra didialogo Collegamenti per la comunicazione.

2. Nella finestra di dialogo Collegamenti per la comunicazione, fare doppio clic sull’icona delcavo PC/PPI. Compare la finestra di dialogo Impostazione interfaccia PG/PC (vedere lafigura 3-2).

3. Fare clic sul pulsante “Proprietà”. Viene visualizzata la finestra di dialogo con le proprietàdell’interfaccia (vedere la figura 3-3). Verificare che le proprietà impostate siano corrette.La velocità di trasmissione impostata per default è di 9.600 baud (9,6 kbp).

Per informazioni sulla modifica dei parametri di default consultare il paragrafo 7.3.

NotaSe l’hardware che si sta utilizzando non compare nell’elenco della finestra di dialogoImpostazione interfaccia PG/PC, è necessario installarlo (vedere il capitolo 7.2).

Configurazione di un sistema di programmazione S7-200

3-7Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

Modo

Collegamenti per la comunicazione

Fare doppio clic sull’icona che rappresenta la CPU con cui si vuole comunicare.

Fare doppio clic sull’icona dell’interfaccia permodificare i parametri di comunicazione.

Fare doppio clic sull’icona del modem per impostarei parametri del modem o comporre il numero per avviare la comunicazione con il modem.

Configurazione della comunicazione

Parametri di comunicazione

Unità

Protocollo

Indirizzo

Indirizzo

Velocità

Annulla ?OK

Interfacce

Seleziona...

Via d’accesso

Punto d’accesso dell’applicazione:

Micro/WIN -->PC/PPI cable (PPI)

(Predefinito per Micro/WIN)

Parametrizzazione interfacce applicata:

PC/PPI cable (PPI)

PC internal (local)PC/PPI cable (PPI)

Proprietà...

Cancella

Copia...

(Parametrizzazione di un cavo PC/PPI con retePPI)

PC/PPI cableIndirizzo: 0

Impostazione interfaccia PG/PC (V5.0)

Inserisci/Rimuovi

CP5611(PROFIBUS)CP5611(MPI)CP5611(PPI)CP5611(PROFIBUS)

Figura 3-2 Finestra di dialogo Impostazione interfaccia PG/PC

Configurazione di un sistema di programmazione S7-200

3-8Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

Annulla ?OK

Impostazione interfaccia PG/PC (V5.0)

Via d’accesso

Annulla ?OK

Proprietà - PC/PPI (PPI) cable

PPI

Standard

Collegamento locale

Parametri della stazione

Indirizzo:

Timeout:

Parametri di rete

Rete multimaster

Velocità di trasmissione:

Indirizzo di nodo più alto:

0

1 s

9,6 kbp

31

Figura 3-3 Finestra di dialogo Proprietà di Interfaccia PG/PC

Configurazione di un sistema di programmazione S7-200

3-9Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

3.4 Completamento della connessione per la comunicazione

Dopo aver installato il software STEP 7-Micro/WIN 32 nel PC e aver impostato lacomunicazione con il cavo PC/PPI, l’utente può completare il collegamento logico con laCPU S7-200 (se si utilizza un dispositivo di programmazione (PG), il softwareSTEP 7-Micro/WIN 32 è già installato).

Per communicare con la CPU S7-200 eseguire la procedura descritta di seguito.

1. Nella finestra principale di STEP 7-Micro/WIN 32, fare clic sull’icona Comunicazioneoppure selezionare il menu Visualizza > Comunicazione . Compare la finestra di dialogoCollegamenti per la comunicazione che indica che non vi sono CPU collegate.

2. Fare doppio clic sull’icona di refresh nella finestra di dialogo Collegamenti per lacomunicazione. STEP 7-Micro/WIN 32 controlla se vi sono CPU S7-200 (stazioni/nodi)collegate, verificando tutti gli indirizzi indicati nei parametri di comunicazione. Nellafinestra di dialogo Collegamenti per la comunicazione viene visualizzata un’icona di CPUper ogni stazione collegata (vedere la figura 3-4).

3. Fare doppio clic sull’icona della stazione CPU con la quale si desidera comunicare. Sinoterà che i parametri di comunicazione della finestra di dialogo Collegamenti per lacomunicazione rispecchiano quelli della stazione selezionata.

4. A questo punto l’utente sta comunicando con la CPU S7-200.

Collegamenti per la comunicazione

Fare doppio clic sull’icona che rappresenta la CPUcon cui si vuole comunicare.

Fare doppio clic sull’icona dell’interfaccia permodificare i parametri di comunicazione.

Fare doppio clic sull’icona del modem per impostarei parametri del modem o comporre il numero per avviare la comunicazione con il modem.

Configurazione della comunicazione

Parametri di comunicazione

Unità PC/PPI cable (COM 1)

Protocollo PPI

Indirizzo locale 0

Indirizzo remoto

Velocità di trasmissione 9,6 kbp

Modo 11 bit

2

PC/PPIIndirizzo: 0

CPU224Indirizzo 2

Figura 3-4 Finestra di dialogo Collegamenti per la comunicazione

Configurazione di un sistema di programmazione S7-200

3-10Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

3.5 Modifica dei parametri di comunicazione del PLC

Dopo aver stabilito il collegamento con la CPU S7-200, è possibile verificare o modificare iparametri di comunicazione.

Per modificare i parametri di comunicazione procedere come indicato di seguito.

1. Fare clic sull’icona Blocco di sistema nella barra di navigazione oppure selezionare ilmenu Visualizza > Blocco di sistema .

2. Viene visualizzata la finestra di dialogo Blocco di sistema. Fare clic sulla scheda Porte(figura 3-5). Per default l’indirizzo della stazione è 2 e la baud rate è 9,6 kbaud.

3. Selezionare OK per confermare i parametri. Per cambiarli, apportare le modifiche e fareclic su OK.

4. Fare clic sull’icona Carica nella CPU della barra degli strumenti per caricare le modifichenella CPU.

A questo punto parametri di comunicazione modificati sono stati applicati.

Blocco di sistema

OK

Valori di default

Annulla

2Indirizzo della CPU:

Per diventare attivi, i parametri di configurazione devono essere caricati nella CPU.

31Indirizzo più alto:

9,6 kbpBaudrate:

3Numero ripetizioni:

PasswordPorte Aree di ritenzione

Filtri ingressi analogici

Tabella uscite Filtri ingressi

Bit di misurazione impulsi Tempo background

Non tutti i tipi di CPU supportano tutte le opzioni del blocco di sistema.Premere F1 per vedere le opzioni supportate dalle diverse CPU.

2

31

9,6 kbp

3

Fattore di aggiorna-mento gap: 10 10

(campo 1...126)

(campo 1...126)

(campo 0...8)

(campo 1...100)

Porta 0 Porta 1

Figura 3-5 Modifica dei parametri di comunicazione

4-1Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

Concetti base per la programmazione delleCPU S7-200

Prima di iniziare a programmare la propria applicazione con la CPU S7-200 sarà utilefamiliarizzarsi con le caratteristiche di base delle CPU.

Sommario del capitolo

Capitolo Descrizione Pagina

4.1 Istruzioni per la progettazione di un Micro PLC 4-2

4.2 Concetti base di un programma S7-200 4-5

4.3 Concetti base dei linguaggi e degli editor di programmazione della CPUS7-200

4-6

4.4 Descrizione delle differenze tra le operazioni SIMATIC e IEC 1131-3 4-10

4.5 Elementi di base per la realizzazione di un programma 4-18

4.6 Ciclo di scansione della CPU 4-22

4.7 Selezione del modo di funzionamento della CPU 4-25

4.8 Creazione della password della CPU 4-27

4.9 Test e controllo del programma utente 4-30

4.10 Editazione in modo RUN 4-39

4.11 Tempo di background 4-42

4.12 Gestione degli errori per la CPU S7-200 4-43

4

Concetti base per la programmazione delle CPU S7-200

4-2Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

4.1 Istruzioni per la progettazione di un Micro PLC

Vi sono diversi metodi per progettare un Micro PLC. Nel presente paragrafo sono riportatealcune regole generali che applicabili a svariate progettazioni. Ovviamente è necessarioattenersi alle direttive specifiche della propria ditta e alle norme legate ai modi e luoghi dellapropria formazione professionale. La figura 4-1 rappresenta una sequenza di base delprocesso di progettazione.

Suddividere il processo o l’impianto.

Creare le specifiche funzionali delle unità.

Specificare le stazioni operatore.

Creare i disegni della configurazione del PLC.

Creare una lista di convenzioni per l’assegnazione dei nomi simbolici(opzionale).

Progettare i circuiti di sicurezza cablati.

Figura 4-1 Fasi principali per la progettazione di un PLC

Suddivisione del processo o dell’impianto

Suddividere il processo o l’impianto in parti caratterizzate da un livello di indipendenzareciproca. Tali parti definiscono i limiti tra i controllori e influiscono sulle specifiche funzionalie l’assegnamento delle risorse.

Concetti base per la programmazione delle CPU S7-200

4-3Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

Creazione delle specifiche funzionali

Descrivere le operazioni delle singole fasi del processo o dell’impianto comprendendoquanto indicato di seguito.

• Ingressi e uscite (I/O)

• Descrizione funzionale dell’operazione

• Stati ammissibili (stati il cui raggiungimento costituisce la condizione necessaria perl’esecuzione di un’azione) dei singoli attuatori (valvole, motori, unità etc.).

• Descrizione dell’interfaccia utente

• Interfacce con altre parti del processo o dell’impianto

Progettazione dei circuiti di sicurezza

Identificare le apparecchiature che richiedono la logica cablata per motivi di sicurezza. Idispositivi di controllo possono essere soggetti a guasti che compromettono la sicurezza delsistema, determinando l’avvio delle macchine o modificandone il funzionamento in modoimprevedibile. Il funzionamento imprevisto o scorretto delle macchine può causare gravilesioni alle persone e danni alle cose; è pertanto necessario prevedere dei dispositivielettromeccanici di esclusione che operino indipendentemente dalla CPU e impediscanofunzionamenti pericolosi.

Nella progettazione dei circuiti di sicurezza è necessario includere i seguenti task.

• Identificare tipi di funzionamento scorretti o imprevisti degli attuatori che potrebberocomportare dei rischi.

• Individuare le condizioni che possono assicurare un funzionamento meno rischioso, edeterminare il modo di rilevare tali condizioni indipendentemente dalla CPU.

• Cercare di prevedere il modo in cui la CPU e gli I/O influenzeranno il processoall’inserimento e disinserimento di corrente elettrica, e a fronte di errori rilevati. Questeinformazioni dovrebbero essere utilizzate per progettare il funzionamento in stato dinormalità e in previsione di anomalie; non si dovrebbe pensare che così facendo si sianorisolti tutti i problemi di sicurezza.

• Si progettino dispositivi elettromeccanici di esclusione o ad azione manuale, in grado dibloccare i rischi operativi indipendentemente dalla CPU.

• Prevedere la trasmissione di appropriate informazioni di stato dai circuiti indipendenti allaCPU, in modo che sia al programma sia alle interfacce utente giungano le informazionirichieste.

• Individuare ogni altra norma o dispositivo di sicurezza per un sicuro funzionamento delsistema.

Concetti base per la programmazione delle CPU S7-200

4-4Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

Impostazione delle stazioni operatore

In base alle esigenze delle specifiche funzionali realizzare gli schemi delle stazioni operatorecomprendendo quanto indicato di seguito.

• Prospetto indicante la posizione delle stazioni operatore rispetto al processo o allamacchina.

• Schema meccanico dei dispositivi (monitor, interruttori, luci ecc.) delle stazioni operatore.

• Schemi elettrici con gli I/O delle CPU o delle unità di ampliamento.

Realizzazione dei disegni della configurazione

In base alle esigenze delle specifiche funzionali, realizzare i disegni con la configurazionedei dispositivi di controllo comprendendo quanto indicato di seguito.

• Prospetto indicante la posizione delle CPU rispetto al processo o all’impianto.

• Schema meccanico della CPU e delle unità di ampliamento degli I/O (compresi i quadrielettrici ed altri dispositivi).

• Schema elettrico delle CPU e delle unità di ampliamento degli I/O (compresi i codici deltipo di dispositivo, gli indirizzi di comunicazione e gli indirizzi di I/O).

Creazione di una lista di nomi simbolici

Se si preferisce usare nomi simbolici per l’indirizzamento, si deve realizzare l’elenco deinomi simbolici da assegnare agli indirizzi assoluti includendovi non solo i segnali di I/O fisici,ma anche gli altri elementi che verranno utilizzati nel programma.

Concetti base per la programmazione delle CPU S7-200

4-5Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

4.2 Concetti base di un programma S7-200

Relazione del programma con gli ingressi e le uscite

Il funzionamento di base della CPU S7-200 è molto semplice.

• La CPU legge lo stato degli ingressi.

• Il programma memorizzato nella CPU utilizza tali ingressi per valutare la logica dicontrollo. Mentre il programma viene eseguito, la CPU aggiorna i dati.

• La CPU scrive i dati nelle uscite.

La figura 4-2 dà un’idea di come un semplice schema elettrico con relè possa esserecorrelato alla CPU S7-200. Nell’esempio lo stato dell’interruttore del pannello operatore, cheha la funzione di aprire lo scarico, viene sommato allo stato degli altri ingressi. Il calcolo ditali stati determina poi lo stato dell’uscita che porta alla valvola di chiusura dello scarico.

La CPU elabora il programma ininterrottamente, leggendo e scrivendo i dati.

S

Valvola di scarico

Stazione operatore

Area uscita

Area ingresso

Aree di memoria della CPU

CPU S7-200

Ingressi

Uscita

Opn_Drn_PB

Drain_Sol

Cls_Dm_PB A_Mtr_Fbk Drain_SolE_Stop_On

Figura 4-2 Relazione del programma con gli ingressi e le uscite

Concetti base per la programmazione delle CPU S7-200

4-6Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

4.3 Concetti base dei linguaggi e degli editor di programmazione S7-200

Le CPU S7-200 mettono a disposizione molti tipi di operazioni che consentono di risolvereuna vasta gamma di compiti di automazione. In particolare, sono disponibili due gruppiprincipali di operazioni: SIMATIC e IEC 1131-3. Inoltre, il software di programmazione subase PC, STEP 7-Micro/WIN 32, prevede diversi editor che consentono di creare programmidi controllo con tali operazioni. Ad esempio, un programmatore può scegliere di realizzare ilproprio programma in un ambiente grafico, mentre un altro programmatore della stessa dittapotrebbe preferire un editor che utilizza un linguaggio assemblatore di testo.

Quando si realizza un programma, si devono effettuare due scelte fondamentali:

• il tipo di set di operazioni (SIMATIC o IEC 1131-3)

• il tipo di editor (lista istruzioni, schema a contatti o schema logico)

Sono possibili le combinazioni di set di operazioni S7-200 e di editor indicate nella figura 4-1.

Tabella 4-1 Set di operazioni e editor SIMATIC e IEC 1131-3

Set di operazioni SIMATIC Set di operazioni IEC 1131-3

Editor di liste istruzioni (AWL) AWL non disponibile

Editor di schemi a contatti (KOP) Editor di diagrammi a contatti (LD)

Editor di schemi logici (FUP) Editor di diagrammi a blocchi funzionali (FBD)

Editor di liste istruzioni

L’editor AWL di STEP 7-Micro/WIN 32 consente di creare un programma di controllospecificando le abbreviazioni mnemoniche delle operazioni. In genere, l’editor AWL è adattoa programmatori esperti che hanno una buona conoscenza dei PLC e dellaprogrammazione. Questo editor consente inoltre di creare programmi che non potrebberoessere creati con gli editor KOP e FUP poiché permette di programmare con il linguaggionaturale della CPU, mentre negli editor grafici si devono rispettare delle regole precise perpoter disegnare correttamente gli schemi. La figura 4-3 illustra un esempio di programmaAWL.

AWL

NETWORKLD I0.0LD I0.1LD I2.0A I2.1OLDALD= Q5.0

S0 S1 S2

Figura 4-3 Esempio di programma AWL

Concetti base per la programmazione delle CPU S7-200

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Come si può vedere nella figura 4-3, questo tipo di linguaggio testuale è molto simile allaprogrammazione in assembly. La CPU esegue le singole operazioni in base all’ordineindicato dal programma, dall’inizio alla fine, quindi riparte dall’inizio. Il linguaggio AWL e illinguaggio assemblatore presentano anche altre analogie. Le CPU S7-200 utilizzano lo stacklogico per risolvere la logica di controllo (vedere la figura 4-4). Gli editor KOP e FUPinseriscono automaticamente le operazioni necessarie per gestire il funzionamento dellostack. In AWL, le operazioni di gestione dello stack devono essere inserite dall’utente.

S0 sS1 sS2 sS3S4S5S6S7

Stack 0 - Primo livello o sommità dello stackStack 1 - Secondo livello dello stackStack 2 - Terzo livello dello stackStack 3 - Quarto livello dello stackStack 4 - Quinto livello dello stackStack 5 - Sesto livello dello stackStack 6 - Settimo livello dello stackStack 7 - Ottavo livello dello stack

Bit dello stack logico

Carica operazione (LD)Carica un nuovo valore (nv) nellostack.

Prima Dopo

And (A)Combina tramite AND un nuovo valore(nv) con il valore iniziale (iv) all’iniziodello stack.

S0 = iv0 * nw

Or (O)Combina tramite OR un nuovo valore(nv) con il valore iniziale (iv) all’iniziodello stack.

S0 = iv0 + nwiv0iv1iv2iv3iv4iv5iv6iv7

nwiv0iv1iv2iv3iv4iv5iv6

iv0 iv1

iv0iv1iv2iv3iv4iv5iv6iv7

S0iv1iv2iv3iv4iv5iv6iv7

iv2 iv3

iv0iv1iv2iv3iv4iv5iv6iv7

S0iv1iv2iv3iv4iv5iv6iv7

In tali esempi le sigle da ”iv0” a ”iv7” identificano i valori iniziali dello stack logico, la sigla ”nv” identifica un nuovo valore fornitodall’operazione, mentre ”S0” identifica il valore calcolato che viene memorizzato nello stack logico.

S8 Stack 8 - Nono livello dello stack

iv8 va perso.

iv8 iv7

iv8 iv8 iv8 iv8

Figura 4-4 Stack logico della CPU S7-200

Le caratteristiche principali da considerare nella scelta dell’editor AWL sono le seguenti:

• AWL è più adatto ai programmatori esperti.

• A volte AWL consente di risolvere problemi che non possono essere risolti facilmente congli editor KOP e FUP.

• L’editor AWL può essere utilizzato con il set di operazioni SIMATIC.

• Mentre è sempre possibile utilizzare l’editor AWL per visualizzare e modificare unprogramma creato con gli editor KOP o FUP SIMATIC, il contrario non è sempre vero.Non sempre è possibile utilizzare gli editor KOP o FUP SIMATIC per visualizzare unprogramma scritto con l’editor AWL.

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Editor KOP

L’editor di schemi a contatti (KOP) di STEP 7-Micro/WIN 32 consente di realizzareprogrammi che simulano un circuito elettrico. La programmazione in KOP è probabilmente ilmetodo preferito dalla maggior parte dei programmatori di PLC e dal personale addetto allamanutenzione. Fondamentalmente, i programmi KOP consentono alla CPU di simulare ilflusso della corrente elettrica che proviene da una sorgente e attraversa una serie dicondizioni logiche di ingresso che a loro volta abilitano condizioni logiche di uscita. La logicaè solitamente suddivisa in parti più piccole e facilmente comprensibili chiamate “rung” o“segmenti”. Il programma viene eseguito un segmento per volta, da sinistra a destra edall’alto in basso come indicato dal programma stesso. Una volta che la CPU ha raggiunto lafine del programma, ricomincia dall’inizio.

La figura 4-5 illustra un esempio di programma KOP.

I 2.1 MOV_B

EN

OUT AC0VB50 IN

SWAP

EN

AC0 IN

ENO ENO

I0.0 I0.1

I2.0 I2.1

Network 1

Q5.0

Network 2

Figura 4-5 Esempio di programma KOP

Le operazioni sono rappresentate mediante simboli grafici e sono di tre tipi fondamentali.Come indicato nella figura 4-5, è anche possibile collegare in serie più operazioni.

• Contatti - rappresentano le condizioni logiche di ”ingresso” e sono assimilabili agliinterruttori, ai pulsanti, alle condizioni interne ecc.

• Bobine - solitamente rappresentano risultati logici di ”uscita” analoghi a LED, motorini diavviamento, relè di interposizione, condizioni interne di uscita ecc.

• Box - rappresentano le ulteriori operazioni quali i temporizzatori, i contatori le operazionimatematiche ecc.

Le caratteristiche principali da considerare nella scelta dell’editor KOP sono le seguenti:

• lo schema a contatti è facilmente utilizzabile dai programmatori poco esperti.

• La rappresentazione grafica è spesso semplice da interpretare ed è nota in tutto ilmondo.

• L’editor KOP può essere utilizzato sia con il set di operazioni SIMATIC che con il setIEC 1131-3.

• I programmi creati in KOP possono essere sempre visualizzati in AWL SIMATIC.

Concetti base per la programmazione delle CPU S7-200

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Editor FUP

L’editor FUP di STEP 7-Micro/WIN 32 consente di visualizzare le operazioni in box logicisimili ai comuni schemi a porte logiche. Non vengono utilizzati contatti e bobine comenell’editor KOP, ma operazioni equivalenti che vengono rappresentate come box. La logicadel programma viene derivata dalle connessioni tra le i box delle operazioni. Ciò significache l’uscita di un’operazione (ad es. di un box AND) può essere utilizzata per abilitareun’altra operazione (ad es. un temporizzatore) e creare la necessaria logica di controllo.Questo tipo di connessione consente di risolvere un gran numero di problemi logici.

La seguente figura 4-6 illustra un esempio di un programma creato con l’editor FUP.

AND

V50.0

TON

AC0INI2.1PT

T33

Figura 4-6 Esempio di programma FUP

Le caratteristiche principali da considerare nella scelta dell’editor FUP sono le seguenti:

• lo stile di rappresentazione mediante porte logiche è ideale per seguire il flusso delprogramma.

• L’editor FUP può essere utilizzato sia con il set di operazioni SIMATIC che con il setIEC 1131-3.

• I programmi creati con l’editor FUP SIMATIC possono essere sempre visualizzati in AWL.

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4.4 Descrizione delle differenze tra le operazioni SIMATIC e IEC 1131-3

Set di operazioni SIMATIC

La maggior parte dei PLC offre lo stesso tipo di operazioni di base, ma solitamente l’aspetto,il funzionamento ecc. delle operazioni variano leggermente da un produttore all’altro. Il set dioperazioni SIMATIC è stato elaborato appositamente per le CPU S7-200. Queste operazionia volte si presentano e si comportano in modo leggermente difforme dalle corrispondentioperazioni di altre marche di PLC. Le principali caratteristiche da considerare nella scelta delset di operazioni SIMATIC sono le seguenti:

• generalmente le operazioni SIMATIC hanno tempi di esecuzione più brevi.

• Tutti e tre gli editor (KOP, FUP e AWL) utilizzano il set di operazioni SIMATIC.

Set di operazioni IEC 1131

L’International Electrotechnical Commission è un ente internazionale che ha il compito disviluppare le norme per tutti i settori dell’elettrotecnica. Nelgli ultimi anni questacommissione ha sviluppato un’importante norma che si occupa specificatamente di moltiaspetti della programmazione dei PLC. Fondamentalmente, la norma invita i diversiproduttori del settore ad utilizzare operazioni simili nell’aspetto e nel funzionamento. Ci sonoalcune differenze fondamentali fra il set di operazioni SIMATIC e il set di operazioniIEC 1131-3.

• Il set di operazioni IEC 1131-3 è limitato alle operazioni standard diffuse tra i venditori diPLC. Alcune operazioni incluse nel set SIMATIC non sono operazioni standard dellanorma IEC 1131-3 (queste sono disponibili come operazioni non standard, ma se le siutilizza, il programma non è più completamente compatibile con l’IEC 1131-3).

• Alcuni box accettano più formati di dati, una caratteristica che spesso viene considerataun ”sovraccarico”. Ad esempio, invece di avere box diversi per le operazioni matematicheADD_I (Somma numeri interi) e ADD_R (Somma numeri reali), l’operazione ”ADD”IEC 1131-3 esamina il formato dei dati sommati e sceglie automaticamente l’operazionecorretta nella CPU, consentendo un notevole risparmio del tempo di progettazione delprogramma.

• Quando si utilizzano le operazioni IEC 1131-3, i relativi parametri vengono controllatiautomaticamente per verificarne la correttezza del formato. Tale controllo non è scontatoper l’utente. Ad esempio, se si cerca di immettere un valore di numero intero perun’operazione che accetta un valore di bit (on/off), si causa un errore. Questa funzioneconsente di ridurre al minimo gli errori di sintassi nel programma.

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Le principali caratteristiche da considerare nella scelta del set di operazioni IEC 1131-3 sonole seguenti:

• è solitamente più semplice apprendere come creare programmi per PLC di diversiproduttori.

• Sono disponibili meno operazioni (come specificato dalla norma), ma in ogni caso sipossono utilizzare anche molte delle operazioni SIMATIC.

• Alcune operazioni funzionano in modo diverso rispetto al corrispondente SIMATIC(temporizzatori, contatori, operazioni di moltiplicazione e divisione, ecc.).

• Le operazioni possono avere tempi di esecuzione più lunghi.

• Le operazioni possono essere utilizzate solo negli editor KOP e FUP.

• La norma IEC 1131-3 specifica che le variabili devono essere dichiarate assieme al tipo esupporta il controllo del tipo di dati da parte del sistema.

Tipi di dati delle variabili SIMATIC e IEC 1131-3

Ogni operazione SIMATIC e IEC 1131-3 e ogni sottoprogramma parametrizzato èidentificato da una definizione precisa chiamata ”firma” che consente di determinare i tipi didati ammessi negli operandi delle operazioni standard. Nel caso dei sottoprogrammiparametrizzati la firma viene creata dall’utente mediante la tabella delle variabili locali.

STEP 7-Micro/WIN 32 implementa il controllo semplice del tipo di dati per il modo SIMATICe il controllo complesso per il modo IEC 1131-3. Dopo che è stato specificato il tipo di dati diuna variabile locale o globale, STEP 7-Micro/WIN 32 verifica che il tipo di dati dell’operandosia compatibile con la firma dell’operazione al livello specificato. La tabella 4-2 definisce i tipidi dati elementari e la tabella 4-3 riporta i tipi di dati complessi disponibili inSTEP 7-Micro/WIN 32.

Tabella 4-2 Tipi di dati elementari in IEC 1131-3

Tipi di dati elementari Dimensione deltipo di dati

Descrizione Campo dei dati

BOOL (1 bit) 1 bit Booleano da 0 a 1

BYTE (8 bit) 8 bit Byte senza segno da 0 a 255

WORD (16 bit) 16 bit Intero senza segno da 0 a 65,535

INT (16 bit) 16 bit Intero con segno da -32768 a +32767

DWORD (32 bit) 32 bit Intero senza segno da 0 a 232 - 1

DINT (32 bit) 32 bit Intero con segno da -231 a +231 - 1

REAL (32 bit) 32 bit Numero in virgola mo-bile a 32 bit IEEE

da -1038 a +1038

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Tabella 4-3 Tipi di dati complessi in IEC 1131-3

Tipi di dati complessi Descrizione Campo degli indirizzi

TON Avvia temporizzazione comeritardo all’inserzione

1 ms T32, T96

10 ms da T33 a T36, da T97 a T100

100 ms da T37 a T63, da T101 a T255

TOF Avvia temporizzazione comeritardo alla disinserzione

1 ms T32, T96

10 ms da T33 a T36, da T97 a T100

100 ms da T37 a T63, da T101 a T255

TP Temporizzatore di impulso 1 ms T32, T96

10 ms da T33 a T36, da T97 a T100

100 ms da T37 a T63, da T101 a T255

CTU Contatore di conteggio da 0 a 255

CTD Contatore di deconteggio da 0 a 255

CTUD Contatore di conteggio/deconteggio

da 0 a 255

SR Bistabile (set dominante) --

RS Bistabile (reset dominante) --

Controllo del tipo di dati Sono previsti tre livelli di controllo del tipo di dati: controllocomplesso del tipo di dati, controllo semplice del tipo di dati e nessun tipo di controllo.

Controllo complesso del tipo di dati In questa modalità il tipo di dati del parametro deveessere uguale a quello del simbolo o della variabile. Ciascun parametro formale ha solo untipo di dati (ad eccezione delle operazioni sovraccaricate). Ad esempio, se il parametro IN diun’operazione SRW (Fai scorrere parola verso destra) ha il tipo di dati WORD, verrannocompilate correttamente solo le variabili a cui è stato assegnato il tipo di dati WORD.Quando è attivo il controllo complesso, le variabili con tipo di dati INT non sono valide per iparametri WORD dell’operazione.

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Il controllo complesso viene effettuato solo nei modi IEC 1131-3 (vedere la tabella 4-4).

Tabella 4-4 Controllo complesso del tipo di dati - tipi di dati selezionati dall’utente e tipi equivalenti

Tipi di dati selezionati dall’utente Tipi di dati equivalenti

BOOL BOOL

BYTE BYTE

WORD WORD

INT INT

DWORD DWORD

DINT DINT

REAL REAL

Controllo semplice del tipo di dati In questa modalità quando si assegna un tipo di datiad un simbolo o una variabile, vengono assegnati automaticamente anche tutti i tipi di daticon la stessa dimensione di bit del tipo di dati selezionato. Ad esempio, se si seleziona il tipodi dati DINT, la variabile locale assegna automaticamente anche il tipo di dati DWORDpoiché entrambi sono di 32 bit. Il tipo di dati REAL non viene assegnato automaticamente,nonostante sia a 32 bit, poiché è definito come tipo privo di tipo di dati equivalente ed èquindi sempre unico. Il controllo viene effettuato solamente nei modi SIMATIC quando siutilizzano variabili locali (vedere la tabelle 4-5).

Tabella 4-5 Controllo semplice del tipo di dati: Tipi di dati selezionati dall’utente e tipi equivalenti

Tipi di dati selezionati dall’utente Tipi di dati equivalenti

BOOL BOOL

BYTE BYTE

WORD WORD, INT

INT WORD, INT

DWORD DWORD, DINT

DINT DWORD, DINT

REAL REAL

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Nessun controllo del tipo di dati Questa modalità è disponibile solo per le variabili globaliSIMATIC per cui non è possibile selezionare il tipo di dati. Al simbolo vengono assegnatiautomaticamente tutti i tipi di dati con le stesse dimensioni. Ad esempio, se si assegna adun simbolo l’indirizzo VD100, STEP 7-Micro/WIN 32 gli assegna automaticamente i tipi didati indicati nella tabella 4-6.

Tabella 4-6 Tipo di dati con dimensione fissa per i simboli globali SIMATIC

Indirizzo selezionato dall’utente Tipo di dati equivalente assegnato

V0.0 BOOL

VB0 BYTE

VW0 WORD, INT

VD0 DWORD, DINT, REAL

Vantaggi del controllo del tipo di dati

Il controllo del tipo di dati consente di evitare i più frequenti errori di programmazione. Seun’operazione supporta i numeri con segno, STEP 7-Micro/WIN 32 segnalerà i casi in cuiviene utilizzato un numero senza segno per l’operando di un’operazione. Ad esempio, ilconfronto < I è un’operazione con segno, -1 è inferiore a 0 per gli operandi del tipo di daticon segno. Tuttavia, se si imposta l’operazione < I in modo che supporti un tipo di dati senzasegno, il programmatore deve accertarsi che non accada quanto segue: durantel’esecuzione del programma, il valore senza segno ”40.000” risulta effettivamente inferiore a0 per un’operazione < I.

!Pericolo

Ci si deve accertare che i numeri senza segno utilizzati per le operazioni con segno sianocompresi entro il limite positivo e negativo.

In caso contrario si potrebbero verificare conseguenze impreviste nel programma o nelfunzionamento del controllore. Il funzionamento imprevisto del controllore può causare lamorte o gravi lesioni alle persone e danni alle cose.

È quindi importante accertarsi che il numero senza segno applicato ad un’operazione consegno sia compreso entro il limite positivo e negativo.

Riassumendo, nel modo di editazione IEC 1131-3, il controllo complesso del tipo di daticonsente di identificare questi errori durante la compilazione, poiché genera un errorequando individua tipi di dati non ammessi nell’operazione. Questa funzione non è disponibilenegli editor SIMATIC.

Concetti base per la programmazione delle CPU S7-200

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Modi di programmazione SIMATIC e IEC 1131-3

Poiché la norma IEC 1131-3 supporta il controllo complesso del tipo di dati mentre SIMATICnon lo supporta, STEP 7-Micro/WIN 32 non consente di trasferire i programmi da un mododi editazione all’altro. L’utente deve quindi scegliere a priori il modo di editazione.

Operazioni sovraccaricate

Le operazioni sovraccaricate supportano un insieme di tipi di dati. Per fare in modo che tutti itipi di dati degli operandi corrispondano, viene effettuato il ”controllo complesso del tipo didati” che garantisce la corretta compilazione dell’operazione. La tabella 4-7 illustra unesempio di operazione ”ADD” sovraccaricata IEC.

Tabella 4-7 Esempio di operazione ”ADD” sovraccaricata IEC

Operazione Tipi di dati ammessi(controllo complesso del tipo

di dati)

Tipi di dati ammessi(controllo del tipo di

dati)

Operazione compilata

ADD INT WORD, INT ADD_I (Somma numeri interi)

ADD DINT DWORD, DINT ADD_D (Somma numeri interi (a32 bit))

ADD REAL REAL ADD_R (Somma numeri reali)

Se tutti gli operandi hanno il tipo di dati DINT, il compiler genera un’operazione Sommanumeri interi (a 32 bit). Se i tipi di dati per l’operazione sovraccaricata vengono ”mescolati” siverifica un errore di compilazione. Quale elemento dia luogo all’errore dipende dal livello dicontrollo del tipo di dati. Il seguente esempio genera un errore di compilazione in caso dicontrollo complesso del tipo di dati, mentre consente la compilazione in caso di controllosemplice.

ADD IN1 = INT, IN2 = WORD, IN3 = INT

Controllo complesso del tipo di dati: errore di compilazioneControllo del tipo di dati: compila ADD_I (Somma numeri interi)

Come nell’esempio sopra riportato, il controllo semplice del tipo di dati non impedisce che siverifichino i più comuni errori di programmazione del tempo di esecuzione. Nel controllosemplice del tipo di dati, il compiler non rileva i seguenti errori di programmazione: ADD40000, 1 sarà un numero negativo, non un numero senza segno 40,001.

Concetti base per la programmazione delle CPU S7-200

4-16Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

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Utilizzo dell’indirizzamento diretto in IEC per le operazioni sovraccaricate

I modi di programmazione IEC 1131-3 consentono di inserire nella configurazione delparametro di un’operazione gli indirizzi di memoria rappresentati in modo diretto. Neiparametri è possibile utilizzare sia le variabili che gli indirizzi di memoria. Si ricordi che gliindirizzi diretti di memoria non contengono informazioni esplicite sul tipo. Inoltre, taliinformazioni non possono essere determinate in base ad alcuna operazione IECsovraccaricata, poiché tali operazioni accettano diversi tipi di dati.

I tipi di dati dei parametri rappresentati in modo diretto vengono determinati esaminando altriparametri tipizzati dell’operazione. Se il tipo di parametro di un’operazione è configurato perutilizzare un tipo specifico di variabile, si assume che tutti i parametri rappresentati in mododiretto siano dello stesso tipo. Le tabelle 4-8 e 4-9 illustrano esempi di tipi di dati per iparametri rappresentati in modo diretto. Il carattere di percentuale (%) viene utilizzato perindicare un indirizzo diretto.

Tabella 4-8 Esempio di tipi di dati per l’indirizzamento diretto

Nome Indirizzo Tipo di dati Commento

Var1 REAL Variabile in virgola mobile.

Var2 DINT Variabile di numero intero a 32 bit.

Var3 INT Variabile di numero intero.

Tabella 4-9 Esempi di indirizzamento diretto nelle operazioni sovraccaricate

Esempio Descrizione

ADD

IN2

EN

%VD100IN1Var1

ENOOUT %VD200

VD100 e VD200 sono di tipo REAL poiché Var1 è tipicizzata comeREAL.

IN2

ENIN1

ENOOUT %VD400

ADD

%VD300

Var2

VD300 e VD400 sono di tipo DINT poiché Var2 è tipicizzata come DINT.

ADD

IN2

EN

%VW500

IN1Var3ENOOUT %VW600

VW500 e VW600 sono di tipo INT poiché Var3 è di tipo INT.

ADD

IN2

EN

%AC0

IN1

ENO

OUT %AC1Var1

AC0 eAC1 sono di tipo REAL poiché Var1 è tipicizzata come REAL.

IN2

EN

IN1

ENO

OUT

ADD

%AC0%AC0 %AC1

Questa configurazione non è ammessa poiché non consente dideterminare il tipo di dati. Gli accumulatori possono avere dati diqualsiasi tipo.

IN2

EN

IN1

ENO

OUT

ADD

%*AC0

%*AC0 %*AC1

Questa configurazione non è ammessa poiché non consente dideterminare il tipo di dati. I puntatori degli accumulatori possono averedati di qualsiasi tipo.

% indica un indirizzo indiretto.

Concetti base per la programmazione delle CPU S7-200

4-17Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

Utilizzo delle operazioni di conversione

Le operazioni di conversione consentono di passare da un tipo di dati all’altro.STEP 7-Micro/WIN 32 supporta le operazioni di conversione indicate nella tabella 4-10 chepermettono di trasferire i valori tra i tipi di dati semplici.

Tabella 4-10 Operazioni di conversione

Operazione di conversione Operandi ammessi nel controllocomplesso del tipo di dati

Operandi ammessi nel controllo del tipo di dati

da BYTE a INT IN: BYTEOUT: INT

IN: BYTEOUT: WORD, INT

da INT a BYTE IN: INTOUT: BYTE

IN: WORD, INTOUT: BYTE

da INT a DINT IN: DINTOUT DINT

IN: WORD, INTOUT: DWORD, DINT

da DINT a INT IN: DINTOUT: INT

IN: DWORD, DINTOUT: WORD, INT

da DINT a REAL IN: DINTOUT: REAL

IN: DWORD, DINTOUT: REAL

da REAL a DINT (ROUND) IN: REALOUT: DINT

IN: REALOUT: DWORD, DINT

Nel modo di editazione IEC 1131-3, la conversione INT - WORD e DINT - DWORD puòessere effettuata con l’operazione MOVE (spostamento). Questa operazione consente dispostare tipi di dati della stessa dimensione senza che il compiler generi errori (vedere latabella 4-11).

Tabella 4-11 Utilizzo dell’operazione sovraccaricata MOVE.

MOVE sovraccarica IEC 1131-3 IN OUT

MOVE (da INT a WORD) INT WORD

MOVE (da WORD a INT) WORD INT

MOVE (da DINT a DWORD) DINT DWORD

MOVE (da DWORD a DINT) DWORD DINT

Concetti base per la programmazione delle CPU S7-200

4-18Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

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4.5 Elementi di base per la realizzazione di un programma

La CPU S7-200 esegue ininterrottamente il programma utente per controllare un compito oun processo. Il programma viene creato con STEP 7-Micro/WIN e caricato nella CPU. Dalprogramma principale si possono richiamare diversi sottoprogrammi o routine di interrupt.

Organizzazione del programma

I programmi per le CPU S7-200 sono costituiti da tre elementi di base: programmaprincipale, sottoprogrammi (opzionali) e routine di interrupt (opzionali). La struttura deiprogrammi S7-200 è organizzata nel seguente modo:

• Programma principale: la parte principale del programma è il punto in cui si trovano leoperazioni che controllano l’applicazione. Le operazioni del programma principalevengono eseguite una volta per ciclo della CPU.

• Routine di interrupt: elementi opzionali del programma utente che vengono eseguitiquando si verifica un evento di interrupt.

• Sottoprogrammi: elementi opzionali del programma che vengono eseguiti solo quandovengono richiamati dal programma principale.

Esempio di programma con sottoprogrammi e interrupt

Qui di seguito vengono descritti alcuni esempi di programma per un interrupt a tempo chepuò essere utilizzato per applicazioni quali la lettura del valore di un ingresso analogico. Nelpresente esempio, la velocità di campionamento dell’ingresso analogico è di 100 ms.

Le figure da 4-7 a 4-11 200 descrivono dei programmi per l’utilizzo di un sottoprogramma euna routine di interrupt nei diversi linguaggi di programmazione S7-200.

Concetti base per la programmazione delle CPU S7-200

4-19Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

AIW4 VW100

SM0.1Network 1

Network 1

100 SMB34

SM0.0

INT0

ATCH

EN

EVNT10

Network 1

IN

MOV_W

OUT

EN

KOP SIMATIC

ENI

PROGRAMMA PRINCIPALE OB1

SOTTOPROGRAMMA 0

ROUTINE DI INTERRUPT 0

SBR0EN

ENO

SM0.0ENO

IN

MOV_B

OUT

EN ENO

Figura 4-7 Programma KOP SIMATIC per l’utilizzo di un sottoprogramma e una routine di interrupt

Network 1LD SM0.1 //All’attivazione del bit

//del primo cicloCALL 0 //richiama il sottoprogramma 0.

Network 1LD SM0.0 //Merker sempre on.MOVB 100, SMB34 //Imposta a 100

//l’interrupt a tempo 0 ms.AENO //Se lo spostamento riesce,ATCH 0, 10 //assegna l’interrupt a tempo 0

//alla routine di interrupt 0.AENO //Se l’assegnazione riesce,ENI //attiva l’interrupt globale.

//Inizia la routine di interrupt 0.

Network 1LD SM0.0 //Merker sempre on.MOVW AIW4,VW100 //Campiona l’ingresso analogico 4.

AWL

Programma principale OB1

Sottoprogramma 0

Routine di interrupt 0

Figura 4-8 Programma AWL SIMATIC per l’utilizzo di un sottoprogramma e una routine di interrupt

Concetti base per la programmazione delle CPU S7-200

4-20Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

AIW4

SM0.1

Network 1

Network 1

IN100

MOV_B

OUT SMB34

ENSM0.0

INT0

ATCH

EN

EVNT10

Network 1

IN

MOV_W

OUT VW100

EN

FUP SIMATIC

PROGRAMMA PRINCIPALE OB1

SOTTOPROGRAMMA 0

ROUTINE DI INTERRUPT 0

EN

ENIENOENO

ENOSM0.0

SBR0*

>1

*Vedi pagina 9-149

Figura 4-9 Programma FUP SIMATIC per l’utilizzo di un sottoprogramma e una routine di interrupt

%SMB34

%SM0.1

Network 1

Network 1

IN100

MOVE

OUT

EN

%SM0.0

INT0

ATCH

EN

EVNT10

Network 1

IN%AIW4

MOVE

OUT %VW100

EN

LD IEC

ENI

PROGRAMMA PRINCIPALE

SOTTOPROGRAMMA 0

ROUTINE DI INTERRUPT 0

SBR0EN

ENOENO

ENO

%SM0.0

Figura 4-10 Programma LD (KOP) IEC per l’utilizzo di un sottoprogramma e una routine di interrupt

Concetti base per la programmazione delle CPU S7-200

4-21Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

Network 1

Network 1

IN100

MOVE

OUT %SMB34

EN%SM0.0

INT0

ATCH

EN

EVENT10

Network 1

IN%AIW4

MOVE

OUT &VW100

EN

IEC FBD

PROGRAMMA PRINCIPALE OB1

SOTTOPROGRAMMA 0

ROUTINE DI INTERRUPT 0

%SM0.1SBR0

EN

ENIENENO ENO

ENO%SM0.0

Figura 4-11 Programma FBD (FUP) IEC per l’utilizzo di un sottoprogramma e una routine di interrupt

Concetti base per la programmazione delle CPU S7-200

4-22Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

4.6 Ciclo di scansione della CPU

La CPU S7-200 è in grado di eseguire una serie di task, compreso il programma, in modociclico. L’esecuzione ciclica dei task viene definita ciclo di scansione. Durante il ciclo discansione illustrato nella figura 4-12, la CPU esegue alcuni o tutti i seguenti task:

• Lettura degli ingressi

• Esecuzione del programma

• Elaborazione delle richieste di comunicazione

• Esecuzione dell’autotest della CPU

• Scrittura nelle uscite

Esecuzione del programma

Elaborazione delle richieste di comunicazione

Esecuzione dell’autotest della CPU

Scrittura nelle uscite Lettura degli ingressi

Un ciclo di scansione

Figura 4-12 Ciclo di scansione della CPU S7-200

I tipi di task eseguiti durante il ciclo di scansione dipendono dal modo di funzionamento dellaCPU: STOP o RUN. Riguardo al ciclo di scansione, la differenza principale tra i due modiconsiste nel fatto che in RUN il programma viene eseguito, mentre in STOP non vieneeseguito.

Lettura degli ingressi digitali

Ogni ciclo di scansione inizia leggendo il valore corrente degli ingressi digitali e scrivendosuccessivamenti i valori letti nel registro delle immagini di processo degli ingressi.

La CPU riserva gruppi di otto bit (un byte) per il registro delle immagini di processo degliingressi. Se la CPU o l’unità di ampliamento non mettono a disposizione un ingresso fisicoper ogni bit del byte riservato, non è possibile né riallocare i bit nelle unità di I/O successive,né utilizzarli nel programma utente. La CPU resetta a zero gli ingressi inutilizzati del registrodelle immagini di processo all’inizio di ogni ciclo. Tuttavia, se la CPU è in grado di alloggiarediverse unità di ampliamento di I/O e l’utente non sfrutta questa possibilità (ovvero noninstalla le unità), può usare zare i bit di ingresso inutilizzati come ulteriori merker.

Concetti base per la programmazione delle CPU S7-200

4-23Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

La CPU non aggiorna automaticamente gli ingressi analogici durante il ciclo di scansione, ameno che non sia stato attivato il filtraggio digitale degli ingressi analogici. Questa funzioneè attivabile dall’utente in opzione e può essere abilitata per ogni singolo ingresso.

Il filtraggio digitale viene utilizzato nelle unità analogiche più economiche che nondispongono di una funzione di filtraggio interna e va utilizzato nelle applicazioni in cui ilsegnale di ingresso varia lentamente nel tempo, mentre deve essere disattivato se il segnalevaria rapidamente.

Se si attiva il filtraggio analogico per un ingresso analogico, la CPU aggiorna l’ingresso unavolta per ciclo di scansione, esegue la funzione di filtraggio e memorizza internamente ilvalore filtrato. Il valore viene fornito ogni volta che il processo accede all’ingresso analogico.

Se non si attiva il filtraggio analogico per un ingresso analogico, la CPU legge il valoredell’ingresso dall’unità fisica ogni volta che il processo accede all’ingresso.

Esecuzione del programma utente

Durante l’esecuzione del ciclo di scansione la CPU esegue il programma utente iniziandodalla prima operazione e procedendo fino all’operazione finale. Le operazioni dirette di I/Oconsentono all’utente di accedere direttamente agli ingressi e alle uscite durantel’esecuzione del programma o di una routine di interrupt.

Se si utilizzano degli interrupt nel programma, le routine associate agli eventi di interruptvengono memorizzate nel programma (vedere il capitolo 4.5.) Le routine di interrupt nonvengono eseguite durante il normale ciclo di scansione del programma, ma solo in seguitoad un evento di interrupt (che può verificarsi in ogni punto del ciclo).

Elaborazione delle richieste di comunicazione

Durante questa fase la CPU elabora i messaggi che ha ricevuto dall’interfaccia dicomunicazione.

Esecuzione dell’autotest della CPU

Durante questa fase del ciclo la CPU controlla il proprio firmware, la memoria delprogramma (solo nel modo RUN) e lo stato delle unità di I/O.

Concetti base per la programmazione delle CPU S7-200

4-24Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

Scrittura nelle uscite digitali

Al termine di ogni ciclo di scansione la CPU scrive nelle uscite digitali i valori memorizzati nelregistro delle immagini di processo delle uscite.

La CPU riserva gruppi di otto bit (un byte) per il registro delle immagini di processo delleuscite. Se la CPU o l’unità di ampliamento non mettono a disposizione un ingresso fisico perogni bit del byte riservato, non è possibile riallocare i bit nelle unità di I/O successive.

Quando si passa da RUN a STOP le uscite digitali vengono impostate sui valori definiti nellatabella delle uscite o lasciate nello stato corrente (vedere il capitolo 6.4). Per default le uscitedigitali sono disattivate. Le uscite analogiche mantengono l’ultimo valore scritto.

Interruzione del ciclo di scansione

Se si utilizzano degli interrupt, le routine associate agli eventi di interrupt vengonomemorizzate nel programma. Le routine di interrupt non vengono eseguite durante ilnormale ciclo di scansione, ma in seguito ad un evento di interrupt (che può verificarsi inqualsiasi punto del ciclo di scansione). Gli interrupt vengono elaborati dalla CPU su base”first in first out” in base alla loro priorità.

Registri delle immagine di processo degli ingressi e delle uscite

Solitamente è preferibile utilizzare il registro delle immagini di processo piuttosto cheaccedere direttamente agli ingressi o alle uscite durante l’esecuzione del programma equesto per le seguenti ragioni:

• il campionamento degli ingressi all’inizio del ciclo sincronizza e congela i valori degliingressi per la fase del ciclo in cui viene eseguito il programma. Le uscite vengonoaggiornate in base al registro delle immagini di processo al termine dell’esecuzione delprogramma, producendo un effetto stabilizzante sul sistema.

• Il programma è in grado di accedere al registro delle immagini di processo molto piùvelocemente che agli I/O, per cui l’esecuzione del programma risulta più rapida.

• Gli I/O sono entità di bit a cui si accede solo in formato binario, mentre l’accesso alregistro delle immagini di processo può essere effettuato in bit, byte, parola e doppiaparola. I registri delle immagini di processo offrono quindi una maggiore flessibilità.

Controllo diretto degli I/O

Le operazioni dirette di ingresso e uscita consentono di accedere direttamente agli I/Oeffettivi, nonostante generalmente la sorgente e la destinazione di accesso siano costituitedai registri delle immagini di processo. Quando si accede ad un ingresso con un’operazionediretta, il corrispondente indirizzo del registro delle immagini di processo degli ingressi nonviene modificato. Quando si accede ad un’uscita con un’operazione diretta, il corrispondenteindirizzo del registro delle immagini di processo delle uscite viene contemporaneamenteaggiornato.

La CPU tratta gli ingressi e le uscite analogiche come dati immediati, a meno che non siastato attivato il filtraggio digitale dellgli ingressi analogici (vedere il capitolo 6.5). Quando siscrive un valore in un’uscita analogica, l’uscita viene aggiornata immediatamente.

Concetti base per la programmazione delle CPU S7-200

4-25Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

4.7 Selezione del modo di funzionamento della CPU

La CPU S7-200 ha due modi di funzionamento.

• STOP: la CPU non esegue il programma. In questo modo l’utente può caricare ilprogramma o configurare la CPU.

• RUN: la CPU esegue il programma.

Il modo di funzionamento corrente è indicato dal LED posto sul lato anteriore della CPU.

Per modificare il modo di funzionamento si può procedere in uno dei seguenti modi:

• manualmente impostando l’interruttore dei modi di funzionamernto della CPU

• utilizzando il software di programmazione STEP 7-Micro/WIN 32 e impostandol’interruttore su TERM o RUN

• inserendo nel programma un’operazione di STOP.

Modifica del modo di funzionamento con l’apposito interruttore

L’interruttore dei modi di funzionamento (collocato sotto lo sportello della CPU) consente diselezionare manualmente il modo di funzionamento della CPU:

• Impostando lo stato STOP si arresta l’esecuzione del programma.

• Commutando la CPU in RUN si avvia l’esecuzione del programma.

• Impostando l’interruttore dei modi di funzionamento su TERM (terminale) il modo difunzionamento della CPU resta invariato.

Se la CPU viene spenta e riaccesa quando l’interruttore è su STOP o TERM, al ripristinodella corrente la CPU va automaticamente in STOP. Se il ciclo di spegnimento/riaccensioneviene effettuato in RUN, al ripristino della corrente la CPU va in RUN.

Concetti base per la programmazione delle CPU S7-200

4-26Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

Modifica del modo di funzionamento con STEP 7-Micro/WIN 32

Come esemplificato alla figura 4-13, il modo di funzionamento della CPU può esseremodificato con STEP 7-Micro/WIN 32. Per poter procedere si deve impostare l’interruttoredei modi di funzionamento su TERM o RUN.

Progetto Modifica Visualizza CPU Test Strumenti Finestra ?

Stato STOPStato RUN

Figura 4-13 Modifica del modo di funzionamento della CPU in STEP 7-Micro/WIN 32

Modifica del modo di funzionamento nel programma

Per impostare la CPU sul modo di funzionamento STOP è possibile inserire nel programmaun’operazione STOP, in modo che l’esecuzione del programma venga arrestata in base allalogica del programma stesso. Per ulteriori informazioni sull’operazione STOP, consultare ilcapitolo 9 per le operazioni SIMATIC e il capitolo 10 per le operazioni IEC 1131-3.

Concetti base per la programmazione delle CPU S7-200

4-27Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

4.8 Creazione della password della CPU

Tutti i modelli di CPU S7-200 consentono di utilizzare una password per limitare l’accesso adeterminate funzioni. La password permette solo alle persone autorizzate di accedere allefunzioni e alla memoria della CPU. In mancanza di password, la CPU permette un accessoillimitato, se protetta da password, la CPU vieta alcune operazioni definite in base allaconfigurazione valida durante l’installazione della password.

Limitazione dell’accesso alla CPU

Come indicato nella tabella 4-12, le CPU S7-200 prevedono tre livelli di limitazionedell’accesso alle funzioni della CPU. Ogni livello consente di accedere a determinatefunzioni senza password e in tutti e tre i livelli, l’immissione della password corretta consentedi accedere a tutte le funzioni della CPU. La condizione di default per le CPU S7-200corrisponde al livello 1 (nessuna limitazione).

La protezione dell’accesso alla CPU non viene meno neppure se si immette la password inrete. Il fatto che un utente sia autorizzato ad accedere a particolari funzioni della CPU nonautorizza altri utenti a fare lo stesso. L’accesso illimitato alle funzioni della CPU è concessoad un solo utente per volta.

Avvertenza

Una volta immessa la password, il relativo livello di autorizzazione resta valido per un minutodopo l’interruzione del collegamento tra il dispositivo di programmazione e la CPU. Se unaltro utente si collega alla CPU entro un minuto, potrebbe riuscire ad accedere al dispositivodi programmazione.

Tabella 4-12 Limitazione dell’accesso alla CPU S7-200

Task Livello 1 Livello 2 Livello 3

Leggi e scrivi dati utente Illimitato Illimitato Illimitato

Avvia, arresta e riavvia la CPU

Leggi e scrivi l’orologio hardware

Carica dalla CPU il programma utente, i dati e laconfigurazione

Passwordnecessaria

Carica nella CPU Passwordi

Stato AWLnecessaria

Cancella il programma utente, i dati e la configurazione

Forza i dati o scansione singola/multipla

Copia nel modulo di memoria

Scrivi le uscite in STOP

Concetti base per la programmazione delle CPU S7-200

4-28Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

Configurazione della password per la CPU

STEP 7-Micro/WIN 32 consente di impostare una password per la CPU. Selezionare ilcomando di menu Visualizza > Blocco di sistema e fare clic sulla scheda Password(vedere la figura 4-14). Specificare il livello di protezione della CPU, quindi immettere everificare la password.

Blocco di sistema

PasswordPorte Aree di ritenzione

OK Annulla

Per diventare attivi, i parametri di configurazione devono essere caricati nella CPU.

Non tutti i tipi di CPU supportano tutte le opzioni del blocco di sistema. Premere F1 pervedere le opzioni supportate dalle diverse CPU.

Filtri ingressi analogici

Password:

Accesso minimo (livello 3)

Accesso parziale (livello 2)

Verifica:

Accesso integrale (livello 1)

Bit di misurazione impulsi Tempo background

Tabella uscite Filtri ingressi

Figura 4-14 Configurazione della password della CPU

Concetti base per la programmazione delle CPU S7-200

4-29Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

Cosa fare se ci si dimentica la password

Se l’utente si dimentica la password, deve resettare la memoria della CPU e ricaricare ilprogramma. Quando si azzera la memoria, la CPU viene impostata in STOP e quindiresettata sui valori di default impostati in fabbrica, ad eccezione dell’indirizzo di nodo edell’orologio hardware.

Per cancellare il programma dalla CPU, selezionare il comando CPU > Resetta... chevisualizza la finestra di dialogo Resetta. Selezionare i tre blocchi e confermare facendo clicsul pulsante “OK”. Se è stata configurata una password, compare una finestra diautorizzazione. Specificando l’apposita password ”clearplc” si può proseguire l’operazione direset completo della CPU.

L’operazione di reset non cancella il programma utente dal modulo di memoria. Poiché ilmodulo di memoria memorizza insieme al programma anche la password, l’utente lo dovràriprogrammare per eliminare la password che è andata persa.

!Pericolo

Il reset della memoria della CPU disattiva le uscite (se le uscite sono analogiche le congelasu un valore specifico).

Se, quando si esegue il reset, la CPU S7-200 è collegata a delle apparecchiature, puòaccadere che queste vengano influenzate dalle modifiche apportate allo stato delle uscite.Se l’utente ha configurato lo ”stato di sicurezza” delle uscite in modo diverso dalleimpostazioni di fabbrica, le modifiche delle uscite potrebbero causare lesioni gravi o mortalialle persone e/o danni alle cose.

Prima di resettare la memoria della CPU è quindi importante adottare le opportuneprecauzioni e accertarsi che il processo sia in condizioni di sicurezza.

Concetti base per la programmazione delle CPU S7-200

4-30Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

4.9 Test e controllo del programma utente

STEP 7-Micro/WIN 32 mette a disposizione varie funzioni di test e controllo del programmautente.

Utilizzo di Primo ciclo e Più cicli per il controllo del programma

È possibile fare in modo che la CPU esegua il programma per un numero limitato di cicli (da1 a 65.535). Selezionando il numero di cicli da eseguire è possibile controllare il programmamentre modifica le variabili di processo. Per specificare il numero di cicli da eseguire,utilizzare il comando di menu Test > Più cicli . La figura 4-15 illustra la finestra di dialogo perl’immissione del numero di cicli che verranno eseguiti dalla CPU.

Esegui cicli

OK Annulla

Cicli del programma

1

Figura 4-15 Esecuzione del programma per un numero specifico di cicli

Concetti base per la programmazione delle CPU S7-200

4-31Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

Utilizzo della tabella di stato per il controllo e la modifica del programma

Come indicato nella figura 4-16, è possibile utilizzare la tabella di stato per leggere, scrivere,forzare e controllare le variabili durante l’esecuzione del programma. Eseguire il comando dimenu Visualizza > Tabella di stato .

• Le icone della tabella di stato compaiono nella barra degli strumenti di STEP 7-Micro/WIN32 quando si seleziona la tabella di stato (icone Ordine crescente, Ordine decrescente,Lettura singola, Scrivi tutto, Forza, Deforza, Deforza tutto e Leggi valori di forzamento).

• È possibile creare più tabelle di stato.

• Per selezionare il formato di una cella, selezionarla, premere il tasto destro del mouse eattivare l’elenco a discesa (vedi figura 4-16).

Tabella di stato

Indirizzo Formato Nuovo valoreValore correnteBit

Bit

Bit

Bit

Bit

Avvia_1

Bit

Bit

Bit

Bit

Bit

2#0

2#0

2#0

Avvia_2

Arresta_1

Arresta_2

Livello_alto

Livello_basso

Resetta

Pompa_1

Pompa_2

Motore_miscelatore

Valvola_vapore

Valvola_scarico

Pompa_scarico

Liv_alto_ragg

Tempor_miscel

Contatore_cicli

Bit

Bit

Bit

Bit

Con segno

Con segno

2#0

2#0

2#0

2#0

2#0

2#0

2#0

2#0

2#0

2#0

+0

+0

1

123456789

10111213141516

CHT1

Taglia Ctrl+X2#0

Copia Ctrl+C

Incolla Ctrl+VForza

Deforza

Inserisci

Cancella

Definisci simbolo...

Figura 4-16 Controllo e modifica delle variabili nella tabella di stato

Concetti base per la programmazione delle CPU S7-200

4-32Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

Visualizzazione dello stato di un programma in KOP

STEP 7-Micro/WIN 32 consente di controllare lo stato dei programmi KOP(deve essereimpostata la visualizzazione KOP). Lo stato KOP visualizza lo stato dei valori degli operandidelle operazioni (vedere la figura 4-17). Lo stato dipende dal valore di questi elementi letti altermine di un ciclo di scansione della CPU. Poiché STEP 7-Micro/WIN 32 rileva i valori distato nel corso di più cicli di scansione della CPU e aggiorna la schermata di stato solo altermine, la schermata non rispecchia lo stato di esecuzione attuale degli elementi KOP.

La schermata di stato può essere configurata con le opzioni del menu Strumenti.Selezionare Strumenti > Opzioni quindi scegliere la scheda Stato KOP. La tabella 4-13indica le opzioni per la visualizzazione dello stato in KOP.

Per aprire la finestra di stato KOP, selezionare l’icona di stato nella barra degli strumenti(figura 4-17).

Tabella 4-13 Selezione delle opzioni di visualizzazione dello stato in KOP

Opzione di visualizzazione Stato KOP

Mostra l’indirizzo all’interno dell’operazione e ilvalore all’esterno.

OUT

ADD_IEN

VW0

VW2

VW4

ENO

+777

+23

+800

Mostra l’indirizzo e il valore all’esternodell’operazione.

OUT

ADD_IEN

IN1

IN2

OUT

ENO

+777=VW0

+23=VW2

+800=VW4

Mostra solo il valore di stato.

OUT

ADD_IEN

IN1

IN2

OUT

ENO

+777

+23

+800

Concetti base per la programmazione delle CPU S7-200

4-33Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

KOP SIMATIC

Nome Tipo variabile Tipo di dati Commento

I0.0

Network 1

AvviaArresta

BOOLBOOL

TEMPTEMP

Stato di un programma KOP (fine del ciclo)

Strumenti Finestra ?

OUT

ADD_IEN

IN1

IN2

OUT+777=VW0

+23=VW2

ENO

+800=VW4

MAIN SBR_0 INT_0

Figura 4-17 Visualizzazione dello stato di un programma in KOP

Visualizzazione dello stato di un programma in FUP

STEP 7-Micro/WIN 32 consente di controllare lo stato dei programmi FUP (deve essereimpostata la visualizzazione FUP). Lo stato FUP visualizza lo stato dei valori degli operandidelle operazioni. Lo stato dipende dal valore degli operandi letti al termine di un ciclo discansione della CPU. Poiché STEP 7-Micro/WIN 32 rileva i valori di stato nel corso di piùcicli di scansione della CPU e aggiorna la schermata solo al termine, la schermata nonrispecchia lo stato assunto dai vari elementi FUP durante l’esecuzione.

Concetti base per la programmazione delle CPU S7-200

4-34Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

La schermata dello stato può essere configurata con le opzioni del menu Strumenti.Selezionare Strumenti > Opzioni quindi scegliere la scheda Stato FUP. La tabella 4-14illustra le opzioni di visualizzazione dello stato in FUP.

Per aprire la finestra Stato FUP, selezionare l’icona di stato nella barra degli strumenti(figura 4-18).

Tabella 4-14 Selezione delle opzioni di visualizzazione dello stato in FUP

Opzione di visualizzazione Stato FUP

Mostra l’indirizzo all’interno dell’operazione e ilvalore all’esterno.

OUT

ADD_IEN

VW0

VW2

VW4

ENO

+777

+23

+800

Mostra l’indirizzo e il valore all’esternodell’operazione.

OUT

ADD_IEN

IN1

IN2

OUT

ENO

+777=VW0

+23=VW2

+800=VW4

Mostra solo il valore di stato.

OUT

ADD_IEN

IN1

IN2

OUT

ENO

+777

+23

+800

Strumenti Finestra ?

Network 1

FUP SIMATICNome Tipo variabile Tipo di dati Commento

AND

AvviaArrestaLivello alto

TEMPTEMPTEMP

BOOLBOOLBOOL

Stato di un programma FUP (fine del ciclo)

OUT

ADD_IEN

IN1

IN2

OUT

ENO

+777=VB0

+23=VW2

+800=VW4

>1I0.0I0.1

SBR_0 INT_0MAIN

Figura 4-18 Visualizzazione dello stato di un programma in FUP

Concetti base per la programmazione delle CPU S7-200

4-35Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

Visualizzazione dello stato di un programma in AWL

Se si visualizza il programma con l’editor AWL, STEP 7-Micro/WIN 32 consente dicontrollarne lo stato di esecuzione istruzione per istruzione. Questo metodo di controllo dellostato viene definito ”stato AWL”, la parte di programma a cui viene applicato viene chiamata”finestra di stato AWL” e ha una dimensione pari circa a quella della schermata diSTEP 7-Micro/WIN 32. Le informazioni ricevute dalla CPU hanno un limite di 200 byte o 25righe e le righe AWL che superano questo limite compaiono nella finestra di stato con un “-”.Le informazioni sullo stato vengono ricavate a partire dalla prima operazione AWL nellaparte superiore della finestra dell’editor. Man mano che si scorre la finestra verso il basso,vengono ricavate nuove informazioni dalla CPU. La figura 4-19 illustra una tipica finestra distato AWL.

Per aprire la finestra di stato AWL, selezionare l’apposito pulsante nella barra degli strumenti(figura 4-19). Spostare il margine destro del foglio di programma AWL in modo davisualizzare il foglio di stato AWL.

Quando si attiva lo stato AWL, il codice AWL compare sul lato sinistro della finestra di statoAWL, mentre l’area contenente i valori degli operandi compare a destra. Gli operandi diindirizzamento indiretto indicano sia il valore dell’indirizzo del puntatore che l’indirizzo delpuntatore. Quest’ultimo compare tra parentesi.

Il pulsante ”stato del programma AWL” aggiorna ininterrottamente i valori sullo schermo. Perbloccare la visualizzazione sulla videata con l’aggiornamento successivo, selezionare ilpulsante Pausa attivata (figura 4-19). I dati attuali continueranno ad essere vuisualizzatifinché non si deseleziona il pulsante.

I valori degli operandi vengono riportati in colonne, nell’ordine in cui compaiono nelleoperazioni, e riflettono lo stato di esecuzione effettivo delle singole operazioni, poichévengono rilevati durante la loro esecuzione.

Il colore dei valori di stato indica lo stato di esecuzione di un’operazione:

• il colore nero indica che l’operazione è stata eseguita correttamente. Le operazioniincondizionate non incluse in un blocco SCR vengono eseguite sempre,indipendentemente dallo stato dello stack logico. Le operazioni condizionate determinanola propria esecuzione in base allo stack logico.

• Il colore rosso indica un errore di esecuzione. Consultare in proposito la pagina delcapitolo 9 che descrive l’operazione particolare per “Condizioni d’errore che impostanoENO”.

• Il colore grigio indica che l’operazione non è stata eseguita perché il valore superioredello stack (s0) = 0 o perché l’operazione si trova in un blocco SCR non abilitato.

• Uno spazio vuoto indica che l’operazione non è stata eseguita.

Le condizioni che possono impedire l’esecuzione di un’operazione comprendono le seguenti:

• il valore superiore dello stack logico = 0

• l’operazione è stata ”bypassata” in seguito ad un salto o ad un’altra struttura simile delprogramma

• la CPU non è in RUN.

Concetti base per la programmazione delle CPU S7-200

4-36Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

Per scegliere quali categorie di valori visualizzare nella finestra di stato AWL, selezionareStrumenti > Opzioni e la scheda Stato AWL. Si può scegliere di controllare tre categorie divalori nella finestra:

• operandi (fino a tre per operazione)

• stack logico (fino a quattro valori più recenti dello stack logico)

• bit di stato dell’operazione (fino a 12)

Per ottenere informazioni sul primo ciclo di scansione, portare la CPU in STOP, attivareStato AWL e selezionare Test > Primo ciclo .

MAIN

Nome Tipo variabile Tipo di dati Commento

0Op 1 Op 2 Op 3

CPU Test Strumenti Finestre ?

Stato del programma AWL (tempo esecuzione)

AWL SIMATIC

TEMP

TEMP

OD<= *VD0 *VD4// V SCRR S2 S1 S0 / NegOD<> *VD0 *VD4 // V SCRR S2 S1 S0 / NegOD<> *VD0 *VD4 // V SCRR S2 S1 S0 / NegOD<> *VD0 *VD4SCRE

NETWORK 7//*****************************// Controllo schema colori// Funzione di comunicazione//LD SM0.0MOVW +1, VW0*I -1, VW0

<F 14>LD SM 0.0MOVD &VB4, VD0MOVB 1, VB4MOVB 0, VB1500MOVB 3, VB1501MOVD &VB0, VD1502MOVB 0, VB1506MOVD &VB1500, VD1508MOVB 16#80, SMB87MOVD &VB1520, VD1524

//Verifica schema colore rosso// V S0 / Neg / 1 (VB4)XMT *VD0, 0// V S0 / Neg / 1 (VB4)RCV *VD0, 0// V/S0 / Neg / 165(VB1500)NETR *VD1508, 0// V/S0 / Neg / 165(VB1500)NETW *VD1508, 0

+1 +1-1 -1

16#800000410316#8000000016#0005DC16#8016#80005F0

+13217732103+1342177280+134219228128+13421948

1 (VB4)

1 (VB4)

165(VB1500)

Pausa attivata

1

111

111111

1111

1

1

1

-

1

111

111111

1111

0

0

0

-

SBR_0

Figura 4-19 Visualizzazione dello stato del programma in AWL

Concetti base per la programmazione delle CPU S7-200

4-37Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

Forzamento di valori specifici

La CPU S7-200 consente di forzare alcuni o tutti gli ingressi e le uscite (bit I e Q). L’utentepuò inoltre decidere di forzare fino a 16 valori di merker interni (V o M) o di I/O analogici (AIe AQ). I valori di memoria V o M possono essere forzati a byte, parole o doppie parole,mentre i valori analogici vengono forzati solo a parole su valori limite di byte pari (ad es.AIW6 o AQW14). I valori forzati vengono salvati nella memoria permanente EEPROM dellaCPU.

Poiché durante il ciclo di scansione i dati forzati possono subire modifiche (dal parte delprogramma, del ciclo di aggiornamento degli I/O o del ciclo di elaborazione dellacomunicazione), la CPU riapplica i valori forzati in momenti diversi del ciclo. La figura 4-20illustra il ciclo di scansione indicando quando la CPU aggiorna le variabili forzate.

La funzione di forzamento esclude le operazioni di lettura e scrittura immediata e prevaleanche sulle uscite configurate per passare ad un valore specificato in seguito alla transizionein STOP: se la CPU viene portata in STOP, l’uscita viene impostata sul valore forzato e nonsul valore configurato.

Come indicato nella figura 4-21 i valori possono essere forzati in una tabella di stato.Perforzare un nuovo valore, specificarlo nella colonna Nuovo valore della tabella e premere ilpulsante di forzamento nella barra degli strumenti. Per forzare un valore già esistente,selezionarlo nella colonna Valore corrente e scegliere il pulsante di forzamento.

Lettura degli ingressi

I valori di forzamento vengono applicati agliingressi letti.

Esecuzione del programma

I valori di forzamento vengono applicatia tutti gli accessi diretti agli I/O.

Dopo l’esecuzione del programma ivalori di forzamento vengono applicati amax. 16 valori di memoria.

Elaborazione delle richieste di comunicazione

I valori di forzamento vengono applicati a tutti gli accessi di comunicazione in lettura e in scrittura.

Esecuzione dell’autotestdella CPU

Un ciclo di scansione

Scrittura nelle uscite

I valori di forzamento vengonoapplicati alle uscite lette.

Figura 4-20 Ciclo di scansione della CPU S7-200

Concetti base per la programmazione delle CPU S7-200

4-38Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

Tabella di stato

Indirizzo Formato Nuovo valoreValore correnteBit

Bit

Bit

Bit

Avvia_1 2#0

2#0

2#0

2#0

Avvia_2

Arresta_1

Arresta_2

Bit

Con segno

Con segno

16#01

2#0

+17789

3.214000

abcdefghijk***

1

123456789

10111213141516

CHT1

Esadecimale

Esadecimale

Esadecimale

Con segno

Virgola mobile

Stringa

16#0100

16#01000000

VB100

VW100

VD100

VD100.1

VD0

VD4

VB8

2#1

Indica che è forzata solouna parte della variabile.

Indica che questa variabileè forzata.

Deforza l’elemento selezionato.

? Forza l’elemento selezionato.

Deforza i valori forzatidella CPU.

Legge i valori forzati dalla CPU.

Figura 4-21 Forzamento delle variabili con la tabella di stato

Concetti base per la programmazione delle CPU S7-200

4-39Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

4.10 Editazione in modo RUN

La CPU 224 (rel. 1.10 e superiore) e la CPU 226 (rel. 1.00 e superiore) supportano lamodifica (editazione) del programma in modo RUN. Questa funzione ha lo scopo diconsentire all’utente di apportare piccole modifiche al programma interferendo il menopossibile con il processo che esso controlla. Editazione in modo RUN consente tuttavia diapportare al programma anche modifiche più importanti che potrebbero avere conseguenzenegative o comportare dei rischi.

!Pericolo

Le modifiche caricate nella CPU in modo RUN influiscono immediatamente sulfunzionamento del processo. Se si apportano modifiche al programma in modo RUN, ilsistema potrebbe comportarsi in modo imprevisto e causare la morte o gravi lesioni allepersone e danni alle apparecchiature.

È quindi importante che le modifiche in RUN vengano apportate esclusivamente dapersonale autorizzato che ne sa prevedere le conseguenze sul funzionamento del sistema.

Per poter effettuare una modifica del programma in RUN devono sussistere le seguentipremesse:

• la CPU online deve supportare la funzione di editazione in RUN.

• La CPU online deve essere stata impostata in RUN.

Per eseguire una modifica in RUN procedere come indicato di seguito.

1. Selezionare Test > Editazione del programma in RUN (la figura 4-22 illustra il menuTest sulla sinistra dello schermo).

2. Se il progetto è diverso dal programma presente nella CPU, viene richiesto di salvarlo. Lafunzione Editazione del programma in modo RUN può essere applicata solo alprogramma contenuto nella CPU.

Network 1

Tipo variabile Tipo di dati Commento

TEMPTEMPTEMP

Network 2

JMP

0

SM0.0 MOV_WEN ENO

+5 VW0

ForzaDeforza

Scrivi - forza uscite in STOP

Test Strumenti Finestra ?

Primo cicloPiù cicli...

Leggi valori di forzamentoDeforza t utto

Editazione del programma in RUN

Stato del programmaStato della tabella

Lettura singolaScrivi tutto

++++++ MAIN SBR_0 INT_0

Figura 4-22 Visualizzazione dello stato di un programma in FUP

Concetti base per la programmazione delle CPU S7-200

4-40Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

3. Compare il messaggio illustrato nella figura 4-23. Se si seleziona il pulsante “Continua” ilprogramma viene caricato dalla CPU collegata e l’applicazione è in modalità di editazionein RUN. Non viene imposto alcun limite alle modifiche eseguibili.

Annulla

PericoloSe si apportano modifiche al programma in modo RUN, il sistemapotrebbe comportarsi in modo imprevisto e causare la morte o gravilesioni alle persone e danni alle apparecchiature. È quindiimportanteche le modifiche in RUN vengano apportate esclusivamente da personale autorizzato che ne sa prevedere le conseguenze sul funzionamento del sistema.Per visualizzare informazioni sui rischi e i limiti dell’editazione del programma in RUN, premere ?.

?Continua

Editazione del programma in modo RUN

Figura 4-23 Finestra di dialogo Editazione del programma in modo RUN

Avvertenza

Le operazioni di transizione positiva (EU) e negativa (ED) compaiono con un operando. Pervisualizzare informazioni sullo stato precedente delle operazioni con i fronti, selezionarel’icona Riferimenti incrociati nell’area Visualizza della schermata. La scheda del fronteelenca i numeri delle operazioni di fronte del programma. Quando si edita il programma,accertarsi di non assegnare lo stesso numero a fronti diversi.

Concetti base per la programmazione delle CPU S7-200

4-41Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

Prima del caricamento nella CPU in modo RUN

La funzione Editazione in modo RUN consente di caricare le modifiche apportate alprogramma mentre la CPU è in RUN. Per decidere se caricare il programma nella CPU inmodo RUN o STOP, si consideri quanto segue:

• se si elimina la logica di controllo di un’uscita durante il modo RUN, l’uscita mantienel’ultimo stato fino al successivo ciclo di corrente o alla successiva transizione in STOP.

• Se si cancellano in modo RUN delle funzioni HSC o PTO/PWM in esecuzione, essecontinuano ad essere eseguite fino al successivo ciclo di corrente o alla successivatransizione in STOP.

• Se si cancellano in modo RUN delle operazioni ATCH senza cancellare la routine diinterrupt, quest’ultima viene eseguita fino al successivo ciclo di corrente o alla successivatransizione in STOP. Allo stesso modo, se si cancellano operazioni DTCH, gli interruptnon vengono conclusi fino al successivo ciclo di corrente o alla successiva transizione inSTOP.

• Se si inseriscono in modo RUN delle operazioni ATCH che sono condizionali sul merkerdel primo ciclo, questi eventi non vengono attivati fino al successivo ciclo di corrente oalla successiva transizione da RUN a STOP.

• Se si cancella in modo RUN un’operazione ENI, gli interrupt continuano a funzionare finoal successivo ciclo di corrente o alla successiva transizione in STOP.

• Se si modifica in modo RUN l’indirizzo di tabella di un box di ricezione che è attivodurante il passaggio dal vecchio al nuovo programma, i dati ricevuti vengono scritti nelvecchio indirizzo indicato in tabella. Le operazioni NETR e NETW funzionano allo stessomodo.

• La logica condizionale sul merker del primo ciclo non viene eseguita finché non si passaal modo RUN in seguito ad un ciclo di corrente o ad una transizione da STOP a RUN,perché tale merker non viene influenzato dalle modifiche apportate in RUN.

Caricamento del programma nella CPU in modo RUN

Per caricare un programma nella CPU in modo RUN, selezionare il pulsante Carica nellaCPU della barra degli strumenti o eseguire il comando di menu File > Carica nella CPU . Seil programma viene compilato correttamente, viene caricato nella CPU. Lo stato dielaborazione nella CPU è indicato da un’apposita barra avanzamento. Si noti che è possibilecaricare nella CPU solo il blocco di codice. Per poter attivare il caricamento devonosussistere le seguenti premesse:

• la CPU deve supportare la funzione di editazione in modo RUN

• la compilazione deve essere stata conclusa senza errori

• la comunicazione tra il computer su cui gira STEP 7 Micro/WIN 32 e la CPU deve esserecorretta.

Disattivazione della funzione Editazione in modo RUN

Per disattivare la funzione di editazione del programma in modo RUN, selezionareTest > Editazione del programma in RUN ed eliminare il segno di spunta con un clic delmouse. Se alcune modifiche non sono state salvate, si può decidere di effettuarne altre,caricarle nella CPU ed uscire dal modo RUN oppure di uscire senza caricarle.

Concetti base per la programmazione delle CPU S7-200

4-42Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

4.11 Tempo di background

Si può configurare la percentuale del tempo di ciclo che verrà utilizzata per elaborare lerichieste di comunicazione relative alla compilazione delle modifiche in RUN o al rilevamentodello stato AWL. Aumentando la percentuale specificata, si incrementa la durata del ciclo discansione e si rallenta il processo di controllo.

Fare clic sulla scheda Tempo background per impostare la parte di tempo di scansionededicata alla comunicazione in background (figura 4-24). Modificare le proprietà del tempo dielaborazione in background della comunicazione e caricare le modifiche nella CPU.

Per default è impostato un valore del 10% che consente di mantenere entro limiti accettabiliil rapporto tra l’elaborazione delle operazioni di compilazione/stato e l’impatto sul processo dicontrollo. Il valore può essere regolato in incrementi del 5% fino ad un massimo del 50%.

Blocco di sistema

OK Annulla

Per diventare attivi, i parametri di configurazione devono essere caricati nella CPU.

PasswordPorte Aree a ritenzione

Filtri ingressi analogici

Tabella uscite Filtri ingressi

Bit di misurazione impulsi Tempo background

Selezionare il tempo di comunicazione in background (5 - 50%)

Non tutti i tipi di CPU supportano tutte le opzioni del blocco di sistema. PremereF1 per vedere le opzioni supportate dalle diverse CPU.

Default = 10%

10

Figura 4-24 Schermata di configurazione del tempo di background

Concetti base per la programmazione delle CPU S7-200

4-43Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

4.12 Gestione degli errori della CPU S7-200

La CPU S7-200 classifica gli errori in ”fatali” e ”non fatali”. I codici generati da un errorepossono essere visualizzati con STEP 7-Micro/WIN selezionando CPU > Informazioni nellabarra dei menu. La figura 4-25 illustra la finestra di dialogo che visualizza il codice e ladescrizione dell’errore. L’elenco completo dei codici è riportato nell’appendice B.

Il campo Ultimo errore fatale della figura 4-25 indica il codice dell’ultimo errore fatalegenerato dalla CPU.Se la RAM non viene resettata, questo valore viene mantenuto durante icicli di spegnimento/accensione della CPU e viene eliminato solo se si esegue un resetcompleto della memoria della CPU o se la RAM viene cancellata in seguito ad unaprolungata mancanza di corrente.

Il campo Totale errori fatali indica il numero di errori fatali generati dopo l’ultimo reset dellearee di memoria della CPU. Se la RAM non viene resettata, questo valore viene mantenutoe viene eliminato solo se si esegue un reset completo della memoria della CPU o se la RAMviene cancellata in seguito ad una prolungata mancanza di corrente.

Informazioni CPU

Versioni

CPU

Firmware

ASIC

CPU224 REL 1.00

01.00

01.00

Ultimo

Minimo

Massimo

ErroriFatali

Non fatali

0

0

Non sono presenti errori fatali.

Non sono presenti errori non fatali.

0Ultimo errore

fatale:

0

Non sono presenti errori non fatali.

Velocità di scansione (ms)

Modo di funzionamento:

Indirizzo Stato

STOP

0

0

0

I/O digitaliNessun erroreNessun erroreNon presenteNon presenteNon presente

10.0 / Q0.016 In/16 OutUnità Tipo I/O

ChiudiInformazioni sull’unità intelligente Resetta tempo di ciclo

Utilizzare codice e descrizionedell’errore per eliminarel’eventuale causa di errore.

CPUI/O digitali 0 In/8 Out 10.0 / Q2.0Nome dell’unità

12345

Totale errori fatali

Figura 4-25 Finestra di dialogo Informazioni CPU: scheda Stato di errore

Concetti base per la programmazione delle CPU S7-200

4-44Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

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Soluzione degli errori fatali

Quando si verificano errori gravi, la CPU interrompe l’esecuzione del programma. A secondadella loro gravità, gli errori possono impedire alla CPU di eseguire alcune o tutte le funzioni.L’obiettivo della gestione degli errori gravi è quello di porre la CPU in uno stato stabile in cuipuò analizzare e annullare le condizioni d’errore esistenti. Quando la CPU rileva un errorefatale, passa allo stato di funzionamento STOP, i LED di sistema e di STOP si accendono ele uscite vengono disattivate. La CPU rimane in questo stato finché la condizione dell’errorefatale non viene corretta.

Una volta effettuate tutte le modifiche necessarie a correggere la condizione di errore fatale,l’utente riavvia la CPU. Per riavviare la CPU procedere in uno dei seguenti modi:

• spegnere e riaccendere la CPU

• impostare l’interruttore dei modi di funzionamento da RUN o TERM in STOP

• riavviare la CPU da STEP 7-Micro/WIN. STEP 7-Micro/WIN 32 implementa la funzioneCPU > Reset all’avviamento della barra dei menu che forza un riavvio della CPU eresetta gli errori fatali.

Al riavvio della CPU la condizione di errore fatale viene resettata e viene effettuato un testper verificare se l’errore è stato corretto. Se viene individuata un’altra condizione di errorefatale, la CPU riaccende il LED di guasto che segnala la presenza di un errore, altrimentiricomincia a funzionare normalmente.

Alcune condizioni d’errore possono impedire alla CPU di comunicare, per cui risultaimpossibile visualizzare il codice dell’errore. Questo tipo di errore segnalano dei guastihardware che richiedono la riparazione della CPU e non possono essere risolti modificando ilprogramma o resettando la memoria della CPU.

Concetti base per la programmazione delle CPU S7-200

4-45Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

Gestione degli errori non fatali

Gli errori non fatali possono peggiorare le prestazioni della CPU, ma non le impediscono dieseguire il programma o di aggiornare gli I/O. Come illustrato nella figura 4-25 i codicigenerati dagli errori non fatali possono essere visualizzati in STEP 7-Micro/WIN 32. Gli errorinon fatali si suddividono in tre categorie.

• Errori del tempo di esecuzione. Gli errori non fatali rilevati in RUN vengono memorizzatiin merker speciali (SM) controllabili e interpretabili dal programma utente. Per ulterioriinformazioni sui bit SM utilizzati per la segnalazione degli errori non fatali del tempo diesecuzione consultare l’appendice C.

All’avvio la CPU legge la configurazione degli I/O e memorizza le informazioni nellamemoria dei dati di sistema e nei merker speciali (SM). Durante il normalefunzionamento, lo stato degli I/O viene periodicamente aggiornato e memorizzato nellamemoria SM. Se la CPU rileva una differenza nella configurazione degli I/O, imposta il bitdi ”configurazione modificata” nel byte di errore dell’unità; l’unità di I/O non vieneaggiornata finché non viene resettato questo bit. Per fare in modo che la CPU lo resetti,gli ingressi e le uscite dell’unità devono nuovamente corrispondere alla configurazionedegli I/O memorizzata nella memoria dei dati di sistema.

• Errori di compilazione del programma. La CPU compila il programma mentre lo carica e,se rileva la violazione di una regola di compilazione, interrompe il caricamento ed emetteun codice d’errore (se il programma è già stato caricato nella CPU, continua ad esserepresente nella EEPROM e non va perso). Dopo aver corretto il programma lo si puòricaricare nella CPU.

• Errori di esecuzione del programma. Il programma può generare condizioni d’erroredurante l’esecuzione. Ad esempio, un puntatore di indirizzamento indiretto valido durantela compilazione del programma, può subire delle modifiche durante l’esecuzione delprogramma e puntare a indirizzi al di fuori del campo ammesso. Questo errore vieneconsiderato un errore di programmazione del tempo di esecuzione. Per determinarequale tipo di errore si è verificato utilizzare finestra di dialogo illustrata nella figura 4-25,pagina 4-43.

Quando rileva errori non fatali, la CPU non passa in STOP,ma registra l’evento nei merkerSM e prosegue l’esecuzione del programma utente. L’utente può tuttavia configurare ilprogramma in modo da forzare la CPU a passare in STOP ogni volta che rileva un errorenon fatale. La figura 4-26 riporta il segmento di un programma che sta controllando un bitSM. Questa operazione fa sì che la CPU venga impostata in STOP ogni volta che vienerilevato un errore di I/O.

STOP

SM5.0

Network 5 Se si verifica un errore di I/O (SM5.0), passa in STOP.

Figura 4-26 Configurazione del programma per il rilevamento delle condizioni d’errore non fatali

Concetti base per la programmazione delle CPU S7-200

4-46Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

5-1Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

Memoria della CPU: tipi di dati e modi diindirizzamento

La CPU S7-200 mette a disposizione delle aree di memoria specializzate che rendono piùrapida ed efficiente l’elaborazione dei dati di controllo.

Sommario del capitolo

Capitolo Descrizione Pagina

5.1 Indirizzamento diretto delle aree di memoria della CPU 5-2

5.2 Indirizzamento indiretto SIMATIC delle aree di memoria della CPU 5-13

5.3 Ritenzione della memoria per la CPU S7-200 5-15

5.4 Utilizzo del programma utente per la memorizzazione permanente deidati

5-20

5.5 Utilizzo di un modulo di memoria per la memorizzazione del programmautente

5-22

5

Memoria della CPU: tipi di dati e modi di indirizzamento

5-2Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

5.1 Indirizzamento diretto della aree di memoria della CPU

La CPU S7-200 memorizza informazioni in diversi posizioni della memoria che hannoindirizzi univoci. È possibile identificare esplicitamente l’indirizzo di memoria a cui si vuoleaccedere, in modo che il programma possa accedere direttamente alle informazioni.

Utilizzo dell’indirizzo di memoria per l’accesso ai dati

Per accedere al bit di un’area di memoria occorre specificarne l’indirizzo, che comprendel’identificazione dell’area di memoria, l’indirizzo del byte e il numero del bit. La figura 5-1riporta un esempio di accesso ad un bit (definito anche indirizzamento ”byte.bit”) in cui l’areadi memoria e l’indirizzo del byte (I = ingresso, 3 = byte 3) sono seguiti da un punto decimale(”.”) che separa l’indirizzo del bit (bit 4).

I 3 47 6 5 4 3 2 1 0

MSB LSB

I 0I 1

I 2I 3

I 4

I 5

I 6

I 7MSB = bit più significativoLSB = bit meno significativo

.

Identificazione dell’area (I = ingresso)

Indirizzo del byte: byte 3 (quarto byte)

Punto decimale, separa l’indirizzo delbyte dal numero del bit

Bit del byte o numero del bit: bit 4 di 8 (da 0 a 7)

I 8I 9

I 10I 11

I 12

I 13

I 14

I 15

Figura 5-1 Accesso a un bit di dati nella memoria della CPU (indirizzamento byte.bit)

Memoria della CPU: tipi di dati e modi di indirizzamento

5-3Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

Gli indirizzi con formato a byte consentono di accedere ai dati di varie aree di memoria dellaCPU (V, I, Q, M, S, SM) a byte, parola o doppia parola. L’indirizzo per l’accesso ad un byte,una parola o una doppia parola di dati della memoria della CPU viene specificato in modoanalogo all’indirizzo di un bit. Come illustrato nella figura 5-2 l’indirizzo comprendel’identificazione dell’area, la dimensione dei dati e l’indirizzo del byte iniziale del valore dibyte, parola o doppia parola. Per accedere ai dati in altre aree di memoria della CPU (qualiT, C, HC e gli accumulatori) si utilizza un formato che comprende l’identificazione dell’area eil numero del dispositivo.

V B 100

Identificazione dell’area (memoria V)*

Accesso a un valore in formato di byteIndirizzo del byte7 0

VB100

MSB LSB

V W 100

Identificazione dell’area (memoria V)*

Accesso a un valore in formato di parolaIndirizzo del byte

VW100 VB100 VB10115 8

MSB7 0

LSB

V D 100

Identificazione dell’area (memoria V)*

Accesso a un valore in formato di doppia parolaIndirizzo del byte

VD100

Byte più significativo Byte meno significativo

VB100 VB103VB101 VB10231 8

MSB7 0

LSB16 1524 23

Byte più significativoByte meno significativo

VB100

MSB = bit più significativoLSB = bit meno significativo

Figura 5-2 Accesso allo stesso indirizzo a byte, parola e doppia parola

Memoria della CPU: tipi di dati e modi di indirizzamento

5-4Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

Rappresentazione dei numeri

La tabella 5-1 riporta i campi dei valori interi che possono essere rappresentati dalle diversedimensioni di dati.

I numeri reali o in virgola mobile sono rappresentati come numeri di 32 bit in precisionesingola con il seguente formato: da +1,175495E-38 a +3,402823E+38 (positivo) e da-1,175495E-38 a -3,402823E+38 (negativo). L’accesso ai valori di numeri reali avviene informato di doppia parola. Per ulteriori informazioni sui numeri reali o in virgola mobile,consultare la norma ANSI/IEEE 754-1985.

Tabella 5-1 Dimensione dei dati e relativi campi numerici

Di i d i d tiCampo interi senza segno Campo interi con segno

Dimensione dei datiDecimale Esadecimale Decimale Esadecimale

B (byte): valore a 8 bit

da 0 a 255 da 0 a FF da -128 a 127 da 80 a 7F

W (parola): valore a 16 bit

da 0 a 65,535 da 0 a FFFF da -32.768 a32.767

da 8000 a 7FFF

D (doppia parola, Dparola): valore a 32 bit

da 0 a 4.294.967.295

da 0 a FFFF FFFF

da-2.147.483.648 a2.147.483.647

da 8000 0000 a7FFF FFFF

Indirizzamento del registro delle immagini di processo degli ingressi (I)

Come già descritto al paragrafo 4.6, la CPU campiona gli ingressi fisici all’inizio di ogni ciclodi scansione e scrive i valori rilevati nel registro delle immagini di processo degli ingressi. Sipotrà accedere a tale registro in bit, byte, parola e doppia parola.

Formato:Bit I [indirizzo byte].[indirizzo bit] I0.1Byte, parola, doppia parola I [dimensione][indirizzo byte iniziale] IB4

Indirizzamento del registro delle immagini di processo delle uscite (Q)

Alla fine del ciclo di scansione la CPU copia nelle uscite fisiche i valori memorizzatinell’immagine di processo delle uscite. Si potrà accedere a tale registro in bit, byte, parola edoppia parola.

Formato:Bit Q[indirizzo byte].[indirizzo bit] Q1.1Byte, parola, doppia parola Q[dimensione][indirizzo byte iniziale] QB5

Memoria della CPU: tipi di dati e modi di indirizzamento

5-5Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

Indirizzamento dell’area di memoria variabile (V)

La memoria V può essere utilizzata per memorizzare i risultati intermedi delle operazionieseguite dalla logica di controllo del programma utente e per memorizzare altri dati relativi alprocesso o al task. Si potrà accedere all’area di memoria V in bit, byte, parola e doppiaparola.

Formato:Bit V[indirizzo byte].[indirizzo bit] V10.2Byte, parola, doppia parola V[dimensione][indirizzo byte iniziale] VW100

Indirizzamento dell’area di merker (M)

L’area di merker (memoria M) può essere utilizzata come relè di controllo per memorizzarelo stato intermedio di un’operazione o altre informazioni di controllo. Ai merker interni si puòaccedere non solo in bit, ma anche in byte, parola e doppia parola.

Formato:Bit M[indirizzo byte].[indirizzo bit] M26.7Byte, parola, doppia parola M[dimensione][indirizzo byte iniziale] MD20

Indirizzamento dell’area di memoria del relè di controllo sequenziale (S)

I bit dei relè di controllo sequenziale (S) vengono utilizzati per organizzare il funzionamentodi un impianto in sequenze o in segmenti di programma equivalenti. Gli SCR permettono lasegmentazione logica del programma di controllo. Si può accedere ai bit S in formato a bit,byte, parola e doppia parola.

Formato:Bit S[indirizzo byte].[indirizzo bit] S3.1Byte, parola, doppia parola S[dimensione][indirizzo byte iniziale] SB4

Indirizzamento dei merker speciali (SM)

I bit SM consentono di scambiare informazioni tra la CPU e il programma e possono essereutilizzati per selezionare e controllare alcune delle funzioni speciali della CPU S7-200, comenei seguenti casi:

• un bit che si attiva solo per il primo ciclo

• bit che si attivano e disattivano a frequenze stabilite

• bit che visualizzano lo stato delle funzioni matematiche o di altre operazioni

Per ulteriori informazioni sui bit SM, consultare l’appendice C. Nonostante l’area SM sia subase di bit, vi si può accedere nei formati bit, byte, parola e doppia parola.

Formato:Bit SM[indirizzo byte].[indirizzo bit] SM0.1Byte, parola, doppia parola SM[dimensione][indirizzo byte iniziale] SMB86

Memoria della CPU: tipi di dati e modi di indirizzamento

5-6Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

Indirizzamento dell’area di memoria locale (L)

Le CPU S7-200 mettono a disposizione 64 byte di memoria locale (L); 60 sono utilizzabilicome memoria ”scratchpad” o per il passaggio di parametri formali e sottoprogrammi. Se sista programmando in KOP o FUP, STEP 7-Micro/WIN 32 riserva gli ultimi quattro byte dellamemoria locale. Se si programma in AWL, tutti i 64 bytes dell’area di memoria L sonoaccessibili, ma è comunque preferibile non utilizzare gli ultimi 4.

La memoria locale è simile alla memoria V con un’eccezione fondamentale: la memoria V èglobale, mentre la memoria L è locale. Il termine ”globale” significa che è possibile accederead un indirizzo di memoria da qualsiasi punto del programma (programma principale,sottoprogrammi o routine di interrupt). Il termine ”locale” significa che l’allocazione dellamemoria è associata ad una parte particolare del programma. Le CPU S7-200 allocano 64byte della memoria L per il programma principale, 64 byte per ciascun livello di annidamentodei sottoprogrammi e 64 byte per le routine di interrupt.

La memoria L allocata per il programma principale non è accessibile ai sottoprogrammi ealle routine di interrupt. Un sottoprogramma non può accedere alla memoria L allocata per ilprogramma principale, per una routine di interrupt o per altri sottoprogrammi. Allo stessomodo, una routine di interrupt non può accedere alla memoria L allocata per il programmaprincipale o per un sottoprogramma.

L’allocazione della memoria L viene effettuata dalla CPU S7-200 in base alle esigenze, percui durante l’esecuzione del programma principale, le allocazioni della memoria L per isottoprogrammi e le routine di interrupt non esistono. La memoria viene allocata secondo lenecessità quando si verifica un interrupt o viene richiamato un sottoprogramma. La nuovaallocazione può riutilizzare gli stessi indirizzi di memoria L di un altro sottoprogramma oroutine di interrupt.

Quando viene allocata, la memoria L non viene inizializzata dalla CPU e può contenerequalsiasi valore. Quando si passano i parametri formali al richiamo di un sottoprogramma, ivalori dei parametri passati vengono collocati negli indirizzi di memoria L delsottoprogramma richiamato . Gli indirizzi di memoria L a cui non viene assegnato un valorein seguito al passaggio del parametro formale, non vengono inizializzati e durantel’allocazione possono contenere qualsiasi valore.

Si può accedere alla memoria L in formato a bit, byte, parola e doppia parola. La memoria Lpuò essere utilizzata come puntatore per l’indirizzamento indiretto, ma può essere indirizzatain modo indiretto.

Formato:Bit L [indirizzo byte] . [indirizzo bit] L0.0Byte, parola, doppia parola L [dimensione] [indirizzo di inizio a byte] LB33

Memoria della CPU: tipi di dati e modi di indirizzamento

5-7Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

Indirizzamento dell’area di memoria dei temporizzatori (T)

I temporizzatori delle CPU S7-200 sono elementi che conteggiano il tempo in incrementi epossono avere risoluzioni (incrementi su base temporale) di 1 ms, 10 ms o 100 ms. Itemporizzatori sono caratterizzati dalle due variabili descritte di seguito.

• Valore corrente: numero intero con segno a 16 bit che memorizza il tempo conteggiatodal temporizzatore.

• Bit di temporizzazione: questo bit viene impostato o resettato in seguito al confronto tra ilvalore corrente e il valore preimpostato. Il valore preimpostato viene specificatonell’operazione di temporizzazione.

Si può accedere a entrambe le variabili utilizzando l’indirizzo del temporizzatore (T + numerotemporizzatore). L’accesso al bit di temporizzazione o al valore corrente dipendedall’operazione utilizzata: quelle con operandi in bit accedono al bit di temporizzazione;quelle con gli operandi in parola accedono al valore corrente. Come specificato nellafigura 5-3, l’operazione Contatto normalmente aperto accede al bit di temporizzazione,mentre l’operazione Trasferisci parola (MOV_W) accede al valore corrente deltemporizzatore. Per ulteriori informazioni sulle operazioni S7-200, vedere il capitolo 9 per leoperazioni SIMATIC e il capitolo 10 per le operazioni IEC 1131-3.

Formato: T[Numero temporizzatore] T24

Valore corrente

T0

T3

T0

Bit di temporizzazione(lettura/scrittura)

T1

T2

T1T2T3

I2.1 MOV_WEN

OUT VW200INT3

T3

Numero temporizzatore (indirizzo di valore corrente)

Identificazione dell’area (temporizzatore)*

15MSB LSB

0

Valore corrente del temporizzatore(lettura/scrittura)

T0

T3

T0

Bit ditemporizzazione

T1T2

T1T2T3

Numero temporizzatore (indirizzo di valore corrente)

Identificazione dell’area (temporizzatore)*

Figura 5-3 Accesso ai dati dei temporizzatori SIMATIC

Memoria della CPU: tipi di dati e modi di indirizzamento

5-8Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

Indirizzamento dell’area di memoria dei contatori (C)

Nella CPU S7-200 i contatori sono elementi che contano le transizioni da negativo a positivodegli ingressi del contatore. La CPU mette a disposizione tre tipi di contatori: il primo contasolo in avanti, il secondo conta all’indietro ed il terzo sia in avanti che indietro (bidirezionale).I contatori sono caratterizzati dalle due variabili descritte di seguito.

• Valore corrente: numero intero con segno a 16 bit che memorizza il numero di transizioniconteggiate.

• Bit di conteggio: questo bit viene impostato o resettato in seguito al confronto tra il valorecorrente e il valore preimpostato. Il valore preimpostato viene specificato nell’operazionedi conteggio.

Si può accedere a entrambe le variabili utilizzando l’indirizzo del contatore (C + numerocontatore). L’accesso al bit di conteggio o al valore corrente dipende dall’operazione usata:quelle con operandi a bit accedono al bit di conteggio; quelle con gli operandi a parolaaccedono al valore corrente. Come indicato nella figura 5-4 l’operazione Contattonormalmente aperto accede al bit di conteggio, mentre l’operazione Trasferisci parola(MOV_W) accede al valore corrente del contatore. Per ulteriori informazioni sulle operazioniS7-200, vedere il capitolo 9 per le operazioni SIMATIC e il capitolo 10 per le operazioni IEC1131-3.

Formato: C[Numero contatore] C20

Valore corrente

C0

C3

C0

Bit conteggio(lettura/scrittura)

C1

C2

C1C2C3

I2.1 MOV_WEN

OUT VW200INC3

C3

Numero contatore(indirizzo valore corrente)

Identificazione dell’area (contatore)

15MSB LSB

0Valore corrente

(lettura/scrittura)C0

C3

C0

Bit diconteggio

C1C2

C1C2C3

Numero contatore (indirizzo a bit)Identificazione dell’area (contatore)

ENO

Figura 5-4 Accesso ai dati dei contatori SIMATIC

Memoria della CPU: tipi di dati e modi di indirizzamento

5-9Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

Indirizzamento degli ingressi analogici (AI)

La CPU S7-200 converte un valore analogico del mondo reale (ad es., un valore ditemperatura o di tensione) in un valore digitale in formato a parola (di 16 bit). A tali valori siaccede mediante l’identificazione dell’area (AI), la dimensione dei dati (W) e l’indirizzo delbyte iniziale. Poiché gli ingressi analogici sono parole e iniziano sempre in byte pari (ad es.0, 2 o 4), vi si accede mediante indirizzi di byte pari (ad es. AIW0, AIW2 o AIW4) comeindicato nella figura 5-5. I valori degli ingressi analogici sono di sola lettura.

Formato: AIW[indirizzo del byte iniziale] AIW4

AI W 8

Identificazione dell’area (ingresso analogico)

Accesso a un valore in formato di parola

Indirizzo del byte

AIW8 Byte 8 Byte 9

15 8

MSB

7 0

LSB

Byte meno significativoByte più significativo

Figura 5-5 Accesso a un ingresso analogico

Indirizzamento delle uscite analogiche (AQ)

La CPU S7-200 converte un valore digitale in formato a parola (16 bit) in una corrente otensione proporzionale al valore digitale. Tali valori vengono scritti indicando l’identificazionedell’area (AQ), la dimensione dei dati (W) e l’indirizzo del byte iniziale. Poiché le usciteanalogiche sono parole e iniziano sempre in byte pari (ad es. 0, 2 o 4), vi si scrive medianteindirizzi di byte pari (ad es. AQW0, AQW2 o AQW4) come illustrato nella figura 5-6. I valoridelle uscite analogiche sono valori di sola scrittura.

Formato: AQW[indirizzo del byte iniziale] AQW4

AQ W 10

Identificazione dell’area (uscita analogica)

Accesso a un valore in formato di parolaIndirizzo del byte

AQW10 Byte 10 Byte 11

15 8

MSB

7 0

LSB

Byte meno significativoByte più significativo

Figura 5-6 Accesso a un’uscita analogica

Memoria della CPU: tipi di dati e modi di indirizzamento

5-10Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

Indirizzamento degli accumulatori (AC)

Gli accumulatori sono dispositivi di lettura/scrittura che possono essere utilizzati con lafunzione di memoria. Gli accumulatori consentono ad esempio di passare parametri da everso i sottoprogrammi e di memorizzare i valori intermedi utilizzati in un calcolo. LaCPU mette a disposizione quattro accumulatori a 32 bit (AC0, AC1, AC2 e AC3). L’accessoai dati degli accumulatori può essere effettuato a byte, parola e doppia parola. Comeindicato nella figura 5-7, quando si accede agli accumulatori a byte o parola si utilizzano gli 8o 16 bit meno significativi del valore memorizzato nell’accumulatore. Se si accede agliaccumulatori in doppia parola si utilizzano tutti i 32 bit. La dimensione dei dati a cui siaccede dipende dall’operazione utilizzata per l’accesso all’accumulatore.

Formato: AC[numero accumulatore] AC0

Avvertenza

Per informazioni sull’uso degli accumulatori con le routine di interrupt, cosultare 9.15, Ope-razioni di comunicazione SIMATIC nel capitolo 9.

MOV_BEN

OUT VB200INAC2

MSB7 0

LSB

DEC_WEN

OUT VW100INAC1

15 0LSB

INV_DEN

OUT VD250INAC3

31MSB

0LSB

AC2 (accesso in formato di byte)

AC1 (accesso in formato di parola)

AC3 (accesso in formato di doppia parola)

MSB

Numero accumulatoreIdentificazione dell’area (accumulatore)

Numero accumulatoreIdentificazione dell’area (accumulatore)

Numero accumulatoreIdentificazione dell’area (accumulatore)

78

7815162324

Meno significativoPiù significativo

Meno significativoPiù significativo

Byte 0Byte 1

Byte 0Byte 1Byte 2Byte 3

ENO

ENO

ENO

Figura 5-7 Indirizzamento degli accumulatori

Memoria della CPU: tipi di dati e modi di indirizzamento

5-11Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

Indirizzamento dei contatori veloci (HC)

I contatori veloci hanno la funzione di conteggiare eventi veloci che non possono esserecontrollati alla velocità di scansione della CPU. Essi dispongono di un valore di conteggio innumero intero con segno a 32 bit (o valore corrente). Per accedere al valore di conteggio deicontatori veloci, specificare l’indirizzo del contatore indicando il tipo di memoria (HC) e ilnumero del contatore (ad es. HC0). Il valore corrente del contatore veloce è un valore disola lettura e può essere indirizzato solo in formato di doppia parola (a 32 bit), comeillustrato nella figura 5-8.

Formato: HC[numero contatore veloce] HC1

HC 2

HC 231MSB

0LSB

Numero contatore veloceIdentificazione dell’area (contatore veloce)

Meno significativoPiù significativo

Byte 0Byte 1Byte 2Byte 3

Figura 5-8 Accesso ai valori correnti dei contatori veloci

Memoria della CPU: tipi di dati e modi di indirizzamento

5-12Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

Utilizzo di valori costanti

I valori costanti sono utilizzabili in molte operazioni S7-200 e possono essere costituiti dabyte, parole o doppie parole. La CPU memorizza tutte le costanti come numeri binari chepossono quindi essere rappresentati in formato decimale, esadecimale, ASCII o in virgolamobile.

Formato decimale: [valore decimale] Formato esadecimale: 16#[valore esadecimale] Formato ASCII: ’’[testo ASCII ]’’Formato in numero reale o in virgola mobile: ANSI/IEEE 754-1985

Formato binario: 2#1010_0101_1010_0101

La CPU S7-200 non supporta la ”digitazione dei dati” o il controllo dei dati (ad es. non èpossibile specificare che la costante è memorizzata come numero intero, numero intero consegno o doppio numero intero). Ad esempio, il valore di VW100 può essere utilizzato comevalore intero con segno in un’operazione di addizione e come valore binario senza segno inun’operazione di Or esclusivo.

I seguenti esempi indicano le costanti in formato decimale, esadecimale, ASCII e in virgolamobile.

• Costante decimale: 20047

• Costante esadecimale: 16#4E4F

• Costante ASCII: ‘Il testo va tra virgolette semplici’.

• Formato di numero reale e in virgola mobile: +1.175495E-38 (positivo) -1.175495E-38 (negativo)

• Formato binario 2#1010_0101_1010_0101

Memoria della CPU: tipi di dati e modi di indirizzamento

5-13Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

5.2 Indirizzamento indiretto SIMATIC delle aree di memoria della CPU

L’indirizzamento indiretto usa un puntatore per accedere ai dati in memoria. La CPU S7-200permette di utilizzare i puntatori per indirizzare indirettamente le seguenti aree di memoria: I,Q, V, M, S, T (solo il valore corrente) e C (solo valore corrente). Non è ammessol’indirizzamento indiretto di singoli bit o di valori analogici.

Creazione di un puntatore

Per indirizzare indirettamente una locazione di memoria si deve innanzitutto creare unpuntatore che punti a tale locazione. I puntatori sono locazioni di memoria in doppia parolache contengono l’indirizzo di un’altra locazione. È possibile utilizzare come puntatori lelocazioni di memoria V ed L o gli accumulatori (AC1, AC2, AC3). Per creare un puntatore,utilizzare l’operazione Trasferisci doppia parola (MOVD) che consene di trasferire l’indirizzodi memoria della locazione indirizzata indirettamente nella locazione del puntatore.L’operando di ingresso dell’operazione deve essere preceduto da una ”&” indicante che èl’indirizzo della locazione di memoria e non il suo valore, che deve essere trasferito nellalocazione identificata dall’operando di uscita dell’operazione (il puntatore).

Esempio: MOVD &VB100, VD204MOVD &MB4, AC2MOVD &C4, LD6

Utilizzo di un puntatore per l’accesso ai dati

Un asterisco (*) prima dell’operando di un’operazione indica che l’operando è un puntatore.Nell’esempio riportato nella figura 5-9, *AC1 specifica che AC1 punta al valore di parolaindirizzato dall’operazione Trasferisci parola (MOVW).In questo caso, vengono trasferitinell’accumulatore AC0 i valori memorizzati sia in V200 che in V201.

AC1

indirizzo di VW200

AC0

1234

12

34

56

7 8

V199

V200V201

V202

V203

V204

MOVD &VB200, AC1

MOVW *AC1, AC0

Crea il puntatore trasferendo inAC1 l’indirizzo di VB200 (l’indirizzodel primo byte di VW200).

Trasferisce in AC0 il valoredi parola puntato da AC1.

Figura 5-9 Utilizzo di un puntatore per l’indirizzamento indiretto

Memoria della CPU: tipi di dati e modi di indirizzamento

5-14Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

Modifica dei puntatori

I valori dei puntatori possono essere modificati. Poiché i puntatori sono valori di 32 bit, permodificarli si devono utilizzare operazioni di doppia parola. I valori possono essere modificaticon semplici operazioni matematiche, quali le operazioni di addizione e di incremento. Siricordi di tener conto della dimensione dei dati a cui si vuole accedere.

• Per accedere a dei byte, incrementare di uno il valore del puntatore

• Per accedere a delle parole o al valore corrente di un temporizzatore o un contatore,sommare il valore 2 o incrementare di 2 il valore del puntatore.

• Per accedere a delle doppie parole, sommare il valore 4 o incrementare di 4 il valore delpuntatore.

La figura 5-10 illustra un esempio di creazione di puntatore di indirizzamento indiretto, diaccesso indiretto ai dati e di incremento del puntatore.

AC1

indirizzo di VW200

AC0

1234

12

34

56

7 8

V199

V200V201

V202

V203

V204

MOVD &VB200, AC1

MOVW *AC1, AC0

Crea il puntatore trasferendoin AC1 l’indirizzo di VB200(l’indirizzo del primo byte diVW200).

Trasferisce in AC0 ilvalore di parola puntatoda AC1 (VW200).

INCD AC1

AC0

5 6 7 8

12

34

56

7 8

V199

V200

V201

V202V203

V204MOVW *AC1, AC0 Trasferisce in AC0 il

valore a parola puntato daAC1 (VW202).

INCD AC1AC1

indirizzo di VW202 Incrementa due volte ilpuntatore in modo che punti alsuccessivo indirizzo di parola.

Figura 5-10 Modifica di un puntatore per l’accesso a un valore di parola

Memoria della CPU: tipi di dati e modi di indirizzamento

5-15Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

5.3 Ritenzione della memoria per la CPU S7-200

La CPU S7-200 mette a disposizione diversi metodi per garantire una sicura ritenzione delprogramma utente, dei dati di programma e di configurazione della CPU (vedere lafigura 5-11).

• La CPU è dotata di memoria EEPROM per la memorizzazione permanente delprogramma utente, delle aree di dati selezionate e dei dati di configurazione della CPUcon cui si sta operando.

• La CPU è dotata di un condensatore ad elevata capacità che mantiene l’integrità dellamemoria RAM in caso di interruzione della corrente nella CPU. Il condensatore puòmantenere la RAM per diversi giorni (il numero di giorni dipende dalla CPU utilizzata).

• La CPU supporta un modulo di batteria opzionale che prolunga il tempo in cui la memoriaRAM può essere mantenuta dopo l’interruzione dell’alimentazione della CPU. Il modulo dibatteria fornisce corrente solo quando si scarica il condensatore ad elevata capacità.

Il presente paragrafo si occupa della memorizzazione permanente e della ritenzione dei datinella RAM in diverse circostanze.

RAM: bufferizzata dal condensatore ad elevatacapacità e dal modulo di batteria opzionale

EEPROM: garantisce lamemorizzazione permanente

Programma utente

Memoria V(area permanente)

Configurazione della CPU

Memoria M(area permanente)

Programma utente

Memoria V

Configurazione della CPU

Memoria M

Valori correntitemporizzatore econtatore

Figura 5-11 Aree di memorizzazione di una CPU S7-200

Caricamento del progetto nella e dalla CPU

Il progetto utente è costituito da tre elementi: il programma utente, il blocco dati (opzionale)e la configurazione della CPU (opzionale). Come evidenziato nella figura 5-12, quando sicarica il progetto, questi elementi vengono salvati nella RAM della CPU. La CPU copiaquindi automaticamente nella EEPROM il programma utente, il blocco dati (DB1) e laconfigurazione della CPU per memorizzarli in modo permanente.

Memoria della CPU: tipi di dati e modi di indirizzamento

5-16Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

RAM EEPROM

Programma utente

Memoria V(area permanente)

Configurazione della CPU

Memoria M(area permanente)

Programma utente

Configurazione della CPU, DB1

Configurazione della CPU

Blocco dati (DB1): fino allagrandezza massima della memoria V

Programma utente

Indirizzo di memoria V

Configurazione della CPU

Memoria M

Valori correntitemporizzatore e contatore

CPU S7-200

Programma utente

Figura 5-12 Caricamento degli elementi del progetto nella CPU

Quando si carica un progetto nel PC (vedere la figura 5-13), il programma utente e laconfigurazione della CPU vengono caricati dalla RAM della CPU nel computer. Il programmautente e l’area di memoria V permanente vengono caricati dalla EEPROM nel computer.

Configurazione della CPU

RAM EEPROM

Programma utente

Memoria V

Configurazione della CPU

Memoria M

Valori correntitemporizzatore e contatore

CPU S7-200

Programma utente

Memoria V(area permanente)

Configurazione della CPU

Memoria M(area permanente)

DB1

Figura 5-13 Caricamento degli elementi del progetto

Memoria della CPU: tipi di dati e modi di indirizzamento

5-17Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

Salvataggio automatico dei dati dell’area di merker (M) in caso di interruzione dellacorrente

Se i primi 14 byte della memoria M (da MB0 a MB13) sono configurati come byte aritenzione, in caso di interruzione della corrente nella CPU vengono salvati in modopermanente nella EEPROM. Come indicato nella figura 5-14, la CPU trasferisce nellaEEPROM queste aree di ritenzione della memoria M. In STEP 7-Micro/WIN 32l’impostazione di default è ”disattivato”.

RAM EEPROM (permanente)

Programma utente

Memoria V(area permanente)

Configurazione della CPU

Memoria M(area permanente)

I primi 14 byte della memoria M (daMB0 a MB13), se configurati aritenzione, vengono salvatipermanentemente nella EEPROM inseguito all’interruzione della correntenella CPU.

Programma utente

Memoria V

Configurazione della CPU

Memoria M

Valori correntitemporizzatore e contatore

Figura 5-14 Salvataggio nella EEPROM di parti della memoria M in seguito all’interruzione dellacorrente

Ritenzione della memoria al reinserimento della corrente

All’accensione la CPU ripristina il programma utente e la configurazione della CPU dallamemoria EEPROM (vedere la figura 5-15).

EEPROM (permanente)

Programma utente

Memoria V

Configurazione della CPU

Memoria M

Valori correntitemporizzatore econtatore

Programma utente

Configurazione della CPU

Programma utente

Memoria V(area permanente)

Configurazione della CPU

Memoria M(area permanente)

RAM

Figura 5-15 Ripristino del programma utente e della configurazione della CPU alla riaccensione

Memoria della CPU: tipi di dati e modi di indirizzamento

5-18Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

All’inserimento della corrente, la CPU controlla la RAM per verificare che il condensatore adelevata capacità abbia mantenuto i dati che vi erano stati memorizzati. In caso affermativo,le aree di ritenzione della RAM vengono lasciate inalterate. Come indicato nella figura 5-16,le aree non a ritenzione della memoria V vengono ripristinate in base alla corrispondentearea permanente della memoria V della EEPROM.

RAM EEPROM (permanente)

Programma utente

Memoria V

Configurazione della CPU

Memoria M

Valori correntitemporizzatore econtatore Le altre aree di memoria

non a ritenzione sonoimpostate a 0.

Le corrispondenti aree della memoriaV permanente vengono copiate nellearee non a ritenzione della memoria Vdella RAM.

Programma utente

Memoria V(area permanente)

Configurazione della CPU

Memoria M(area permanente)

Figura 5-16 Ripristino dei dati del programma all’accensione (i dati sono stati mantenuticorrettamente nella RAM)

Se il contenuto della RAM non è stato mantenuto (ad esempio perché si è verificataun’interruzione prolungata della corrente), la CPU resetta la RAM (sia le aree a ritenzioneche quelle non a ritenzione) e imposta il merker di perdita dei dati a ritenzione (SM0.2) nelprimo ciclo successivo alla riaccensione. Come illustrato nella figura 5-17, i dati memorizzatinella memoria permanente EEPROM vengono poi copiati nella RAM.

RAM EEPROM (permanente)

Programma utente

Memoria V

Configurazione della CPU

Memoria M

Valori correntitemporizzatore e contatore

Programma utente

Memoria V(area permanente)

Configurazione della CPU

Memoria M(area permanente)

Memoria V (area permanente)

Mmemoria M (area permanente),se definita a ritenzione

Tutte le altre aree di memoriasono impostate a 0.

Figura 5-17 Ripristino dei dati del programma all’accensione (i dati non sono stati mantenuti nellaRAM)

Memoria della CPU: tipi di dati e modi di indirizzamento

5-19Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

Definizione delle aree a ritenzione della memoria

È possibile definire fino a sei ”campi di ritenzione” corrispondenti alle aree di memoria cheverranno mantenute durante i cicli di corrente (vedere la figura 5-18). Si possono definirecampi di indirizzi nelle aree di memoria V, M, C e T. Nel caso dei temporizzatori, possonoessere mantenuti in memoria solo quelli a ritenzione (TONR). In STEP 7-Micro/WIN 32, iprimi 14 byte della memoria M sono definiti per default ”non a ritenzione”. Questaimpostazione disattiva il salvataggio che viene normalmente effettuato quando si spegne laCPU.

Avvertenza

Possono essere mantenuti in memoria solo i valori correnti dei temporizzatori e deicontatori: i bit dei temporizzatori e dei contatori non sono a ritenzione.

Per definire i campi a ritenzione delle diverse aree di memoria, selezionare il comandoVisualizza > Blocco di sistema e fare clic sulla scheda Aree di ritenzione. La finestra didialogo che consente di definire specifiche aree di memoria come aree a ritenzione èillustrata nella figura 5-18. Per vedere i campi a ritenzione impostati per default per la propriaCPU, premere il pulsante Valori di default .

Blocco di sistema

OK Annulla

Valori di default

Per diventare attivi, i parametri di configurazione devono essere caricati nella CPU.

Non tutti i tipi di CPU supportano tutte le opzioni del blocco di sistema. Premere F1 per vederele opzioni supportate dalle diverse CPU.

Area 1: Cancella

Area 2: Cancella

Area 3: Cancella

Area 4: Cancella

Area 5: Cancella

Area 0: Cancella

Area di dati OffsetNumero dielementi

PasswordPorte Aree di ritenzione

Filtri ingressi analogici Bit di misurazione impulsi Tempo background

Tabella uscite Filtri ingressi

VB

VB

T

T

C

MB

0

0

0

64

0

14

5120

0

32

32

256

18

Figura 5-18 Configurazione delle aree di memoria a ritenzione della CPU

Memoria della CPU: tipi di dati e modi di indirizzamento

5-20Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

5.4 Utilizzo del programma utente per la memorizzazione permanente deidati

È possibile salvare nella EEPROM un valore (byte, parola o doppia parola) memorizzatonella memoria V. Questa funzione consente di memorizzare un valore in qualsiasi locazionedell’area di memoria V permanente.

Generalmente la memorizzazione nella EEPROM prolunga il tempo di ciclo di 5 ms max. Ilvalore scritto dall’operazione di salvataggio sovrascrive qualsiasi altro valore memorizzatonell’area di memoria V permanente della EEPROM.

Avvertenza

La memorizzazione nella EEPROM non aggiorna i dati del modulo di memoria.

Copia della memoria V nella EEPROM

Il byte di merker speciale 31 (SMB31) e la parola di merker speciale 32 (SMW32)consentono di copiare i valori della memoria V nell’area di memoria V permanente dellaEEPROM. I formati di SMB31e SMW32 sono riportati nella figura 5-19. Per programmare laCPU in modo che salvi o scriva un valore specifico nella memoria V procedere comeindicato diseguito.

1. Caricare l’indirizzo di memoria V del valore da salvare in SMW32.

2. Caricare la dimensione dei dati di SM31.0 e SM31.1 (vedere la figura 5-19).

3. Impostare SM31.7 a 1.

Alla fine di ogni ciclo la CPU controlla il merker SM31.7; se SM31.7 è uguale a 1, il valorespecificato viene copiato nella EEPROM. L’operazione si conclude quando la CPU resetta a0 il merker SM 31.7. Non modificare il valore della memoria V fino al completamentodell’operazione di salvataggio.

7 0MSB LSB

sv 0 0 0 0 0 s1 s0SMB31

Salva nella memoria EEPROM:0 = No 1 = Sì

Dimensione del valore dasalvare:

01 - byte00 - byte10 - parola11 - doppia parola

15MSB LSB

SMW320

Indirizzo di memoria V

Indicare l’indirizzo di memoria V come offset da V0.

La CPU resetta SM31.7dopo ogni operazione disalvataggio.

Figura 5-19 Formato di SM31 e SM32

Memoria della CPU: tipi di dati e modi di indirizzamento

5-21Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

Limitazione del numero di salvataggi nella EEPROM

Poiché nella EEPROM è possibile memorizzare solo un numero limitato di operazioni(minimo 100.000 e generalmente 1.000.000), ci si deve accertare che vi vengano salvatisolo i valori strettamente necessari o la memoria potrebbe esaurirsi causando un bloccodella CPU. Normalmente le operazioni di salvataggio vengono eseguite in seguito ad eventispecifici che si verificano piuttosto raramente.

Ad esempio, se il tempo di ciclo dell’S7-200 è di 50 ms e un dato valore viene salvato unavolta per ciclo, la EEPROM durerà per un minimo di 5.000 secondi, ovvero meno di un’ora emezza. Se il valore viene salvato solo una volta all’ora, la EEPROM durerebbe almeno11 anni.

Memoria della CPU: tipi di dati e modi di indirizzamento

5-22Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

5.5 Utilizzo di un modulo di memoria per la memorizzazione delprogramma utente

Le CPU supportano un modulo di memoria opzionale utilizzabile come memoria EEPROMportatile per il programma. La CPU vi memorizza i seguenti elementi:

• programma utente

• dati memorizzati nell’area di memoria V permanente della EEPROM

• configurazione della CPU (blocco di sistema).

Per maggiori informazioni sul modulo di memoria adatto alla propria CPU, consultarel’appendice A.

Copia nel modulo di memoria

Si può copiare il programma utente dalla RAM nel modulo di memoria solo se la CPU èinserita e il modulo installato.

Attenzione

Le scariche elettrostatiche possono danneggiare il modulo di memoria o l’alloggiamentodella CPU in cui è inserito.

Quando si maneggia il modulo di memoria, si deve toccare una superficie metallica messa aterra e/o indossare una fascetta di messa a terra. È inoltre necessario custodire il modulo inun contenitore a conduzione di corrente.

Memoria della CPU: tipi di dati e modi di indirizzamento

5-23Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

L’utente può inserire od estrarre il modulo di memoria durante l’avviamento della CPU. Perinstallarlo, rimuovere il coperchio in plastica dalla CPU e inserirlo nell’apposito alloggiamento(per la sua conformazione il modulo non può essere inserito nella direzione errata). Ainstallazione completata, copiare il programma come descritto di seguito.

1. Portare la CPU in STOP.

2. Se non è stato ancora caricato, caricare il programma nella CPU.

3. Copiare il programma nel modulo di memoria con il comando di menu CPU > Modulomemoria del programma . La figura 5-20 indica gli elementi della memoria della CPUsalvati nel modulo.

4. Estrarre il modulo (opzionale).

RAM EEPROM (permanente)

Programma utente

Memoria V

Configurazione della CPU

Memoria M

Valori correntitemporizzatore econtatore

Programma utente

Configurazione della CPU

Memoria V (area permanente)

Programma utente

Memoria V(area permanente)

Configurazione della CPU

Memoria M(area permanente)

Modulo dimemoria

Figura 5-20 Copia della memoria della CPU nel modulo di memoria

Memoria della CPU: tipi di dati e modi di indirizzamento

5-24Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

Ripristino del programma e della memoria con un modulo di memoria

Per poter trasferire il programma dal modulo di memoria alla CPU, è necessario spegnere laCPU e reinserire la corrente dopo aver installato il modulo. Come illustrato nella figura 5-21,al riavvio la CPU esegue i seguenti task (se è stato installato il modulo):

• azzera la RAM

• copia nella RAM il contenuto del modulo

• copia nella memoria permanente EEPROM il programma utente, il blocco di sistema(configurazione della CPU) e l’area di memoria V.

Avvertenza

Se si attiva la CPU con un modulo di memoria vuoto o programmato in un modello diversodi CPU, si verifica un errore. I moduli di memoria programmati da un modello inferiore diCPU possono essere letti da una CPU di modello successivo, ma non è vero il contrario. Adesempio, i moduli di memoria programmati da una CPU 221 o 222 possono essere letti dauna CPU 224, ma quelli programmati da una CPU 224 vengono rifiutati dalle CPU 221 e222.

Rimuovere il modulo di memoria e accendere la CPU. Eventualmente il modulo può esserereinserito e riprogrammato.

Programma utente

Memoria V(area permanente)

Configurazione della CPU

Memoria M(area permanente)

RAM EEPROM (permanente)

Programma utente

Memoria V

Configurazione della CPU

Memoria M

Valori correntitemporizzatore econtatore

Programma utente Configurazione della memoria Vdella CPU (area permanente)

Programma utente

Configurazione della CPU

Memoria V (area permanente)

Tutte le altre aree di memoriasono impostate a 0.

Moduli dimemoria

Figura 5-21 Ripristino della memoria all’accensione (con il modulo di memoria installato)

6-1Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

Configurazione della CPU e degliingressi/uscite

Gli ingressi e le uscite costituiscono i punti di controllo del sistema: gli ingressi controllano isegnali provenienti dai dispositivi di campo (quali i sensori e gli interruttori); le uscitecontrollano pompe, motori o altri dispositivi del processo. Sono disponibili I/O locali (dellaCPU) e I/O di ampliamento (di un’unità di ampliamento di I/O). Le CPU S7-200 sono inoltredotate di I/O veloci.

Sommario del capitolo

Capitolo Descrizione Pagina

6.1 I/O locali e I/O di ampliamento 6-2

6.2 Utilizzo di filtri di ingresso per la soppressione del rumore 6-4

6.3 Misurazione impulsi 6-5

6.4 Utilizzo della tabella delle uscite per la configurazione dello stato delleuscite

6-8

6.5 Filtro degli ingressi analogici 6-9

6.6 I/O veloci 6-10

6.7 Potenziometri analogici 6-13

6

Configurazione della CPU e degli ingressi/uscite

6-2Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

6.1 I/O locali e I/O di ampliamento

Gli ingressi e le uscite costituiscono i punti di controllo del sistema: gli ingressi controllano isegnali provenienti dai dispositivi di campo (quali i sensori e gli interruttori); le uscitecontrollano pompe, motori o altri dispositivi del processo. Sono disponibili I/O locali (fornitidalla CPU) e I/O di ampliamento (forniti da un’unità di ampliamento degli I/O).

• La CPU S7-200 fornisce un certo numero di ingressi e uscite digitali locali. Per maggioriinformazioni sul numero di I/O locali forniti dall’unità CPU, consultare l’appendice A.

• Le CPU S7-200 222, 224 e 226 consentono di aggiungere I/O di ampliamento digitali edanalogici. Per maggiori informazioni sulle potenzialità delle diverse unità di ampliamento,consultare i dati tecnici nell’appendice A.

Indirizzamento degli I/O locali e di ampliamento

Gli I/O locali della CPU mettono a disposizione un set prestabilito di indirizzi di I/O. Èpossibile aggiungere alla CPU altri punti di I/O collegandovi delle unità di ampliamento I/Osul lato destro, in modo da formare una ”catena” di ingressi e uscite. Gli indirizzi degliingressi e delle uscite dell’unità di ampliamento sono determinati dal tipo di I/O e dallaposizione dell’unità nella catena (se sono più unità dello stesso tipo). Ad esempio, un’unità diuscita non influisce sugli indirizzi dei punti di un’unità di ingresso e viceversa. Allo stessomodo, le unità analogiche non influiscono sull’indirizzamento delle unità digitali e viceversa.

Le unità di ampliamento digitali (o discrete) riservano sempre uno spazio del registrodell’immagine di processo in incrementi di 8 bit (un byte). Se un’unità non mette adisposizione un punto fisico per ciascun bit dei byte riservati, i bit inutilizzati non possonoessere assegnati alle unità successive della catena di I/O. Nelle unità di uscita i bit inutilizzatidei byte riservati vengono impostati a zero in ogni ciclo di aggiornamento degli ingressi.

Le unità di ampliamento analogiche sono sempre allocate in incrementi di due punti. Sel’unità non fornisce I/O fisici per ciascun punto, i punti vanno persi e non possono essereassegnati alle unità successive della catena.

Configurazione della CPU e degli ingressi/uscite

6-3Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

Esempi di I/O locali e di ampliamento

Le figure 6-1 e 6-2 illustrano degli esempi di come diverse configurazioni hardwareinfluiscono sulla numerazione degli I/O. Si noti che alcune configurazioni contengono dei gapnell’indirizzamento che non potranno essere utilizzati dal programma utente.

CPU 221

I0.0 Q0.0I0.1 Q0.1I0.2 Q0.2I0.3 Q0.3I0.4I0.5

Registro delle immagini di processo degli I/O assegnato a I/O fisici:

Figura 6-1 Esempi di numerazione degli I/O di una CPU 221

Unità 0 Unità 1 Unità 2

I0.0 Q0.0I0.1 Q0.1I0.2 Q0.2I0.3 Q0.3I0.4 Q0.4I0.5 Q0.5I0.6 Q0.6I0.7 Q0.7I1.0 Q1.0I1.1 Q1.1I1.2I1.3I1.4I1.5

I2.0 Q2.0I2.1 Q2.1I2.2 Q2.2I2.3 Q2.3

I3.0I3.1I3.2I3.3I3.4I3.5I3.6I3.7

CPU 224 4 AI/1 AQ

8 ingressi4 ingressi/ 4 uscite

Registro delle immagini di processo degli I/O assegnato a I/O fisici:

Unità 3 Unità 4

Q3.0Q3.1Q3.2Q3.3Q3.4Q3.5Q3.6Q3.7

4 AI/1 AQ

8 uscite

AIW0 AQW0AIW2AIW4AIW6

AIW8 AQW4AIW10AIW12AIW14

Figura 6-2 Esempi di numerazione degli I/O di suna CPU 224

Configurazione della CPU e degli ingressi/uscite

6-4Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

6.2 Utilizzo di filtri di ingresso per la soppressione del rumore

Le CPU S7–200 consentono di selezionare un filtro di ingresso che definisce un tempo diritardo (da 0,2 ms a 12,8 ms) per alcuni o per tutti gli ingressi digitali locali (per informazionisul una CPU specifica consultare l’appendice A). Come indicato nella figura 6-3 ogni ritardospecificato viene applicato a gruppi di quattro ingressi. Il ritardo consente di filtrare il rumorenei cavi di ingresso che potrebbe modificare lo stato degli ingressi.

Il filtri di ingresso fanno parte dei dati di configurazione della CPU che vengono caricati ememorizzati nella memoria della CPU. Per configurare i tempi di ritardo del filtro, utilizzare ilcomando di menu Visualizza > Blocco di sistema e fare clic sulla scheda Filtri ingressi.

Blocco di sistema

OK

Valori di default

Annulla

6.40I0.0 - I0.3

Per diventare attivi, i parametri di configurazione devono essere caricati nella CPU.

6.40I0.4 - I0.7

6.40I1.0 - I1.3

6.40I1.4 - I1.5

ms

ms

ms

ms

PasswordPorte Aree di ritenzione

Filtri ingressi analogici

Tabella uscite Filtri ingressi

Bit di misurazione impulsi Tempo background

Non tutti i tipi di CPU supportano tutte le opzioni del blocco di sistema. Premere F1 per vedere le opzioni supportate dalle diverse CPU.

Figura 6-3 Configurazione dei filtri degli ingressi per la soppressione del rumore

Configurazione della CPU e degli ingressi/uscite

6-5Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

6.3 Misurazione degli impulsi

Le CPU S7-200 mettono a disposizione una funzione di misurazione degli mpulsi perciascun ingresso digitale locale (per informazioni su una CPU specifica consultarel’appendice A). Tale funzione consente di rilevare gli impulsi crescenti o decrescenticaratterizzati da una durata così breve da non essere sempre rilevabili dalla CPU nella fasedi lettura degli ingressi digitali all’inizio del ciclo di scansione.

La funzione di misurazione degli impulsi può essere abilitata per ogni singolo ingressodigitale locale. Se la funzione è stata abilitata per un dato ingresso, la modifica dello statodell’ingresso viene trattenuta e mantenuta fino al successivo aggiornamento del ciclo degliingressi. In questo modo, gli impulsi che hanno una durata molto breve vengono misurati emantenuti finché la CPU non legge gli ingressi e non vanno quindi ”persi”. Il funzionamentodi base della CPU con funzione di misurazione degli impulsi attivata e disattivata è illustratonella figura 6-4.

Ingressi

Questo impulso non viene misurato perché

ha avuto luogo tra gli aggiornamenti

dell’ingresso

Ciclo della CPUCiclo della CPU

Aggiornamento dell’ingresso Aggiornamento dell’ingresso

Tempo

Misurazione impulsidisattivata

Misurazione impulsiattiva

Impulso misurato

Figura 6-4 Funzionamento della CPU con e senza funzione di misurazione impulsi

Quando si utilizza la funzione di misurazione degli impulsi, si deve impostare il tempo difiltraggio degli ingressi in modo che l’impulso non venga eliminato dal filtro (la funzioneagisce sull’ingresso dopo che è passato attraverso il filtro).

Configurazione della CPU e degli ingressi/uscite

6-6Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

La figura 6-5 illustra uno schema a blocchi del circuito di ingresso digitale.

Separazione

galvanica

Filtro

ingresso digitale

Funzione di

misurazione impulsi

Misurazione impulsiattiva

Ingressodigitale esterno Ingresso della

CPU

Figura 6-5 Circuito di ingresso digitale

La figura 6-6 indica come la funzione di misurazione degli impulsi reagisce alle diversecondizioni di ingresso. Se in un dato ciclo sono presenti più impulsi, viene letto solo il primo.In presenza di più impulsi in un ciclo, utilizzare l’interrupt di I/O descritto nel capitolo 9.15.

Ingresso della misurazione impulsi

Uscita della misurazione impulsi

Ingresso della misurazione impulsi

Ingresso della misurazione impulsi

Aggiornamento dell’ingresso Aggiornamento dell’ingresso

Ciclo della CPUn+1Ciclo della CPUn

Tempo

Uscita della misurazione impulsi

Uscita della misurazione impulsi

Figura 6-6 Esempio di misurazione degli impulsi

Configurazione della CPU e degli ingressi/uscite

6-7Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

Per accedere alla schermata di configurazione della misurazione degli impulsi, selezionare ilcomando di menu Visualizza > Blocco di sistema nella barra dei menu e fare clic sullascheda Bit di misurazione impulsi. La figura 6-7 illustra la finestra per la configurazione dellamisurazione degli impulsi. Per attivare la funzione per un ingresso particolare, fare clic sullacorrispondente casella di controllo.

Blocco di sistema

OK Annulla

Per diventare attivi, i parametri di configurazione devono essere caricati nella CPU.

PasswordPorte Aree di ritenzione

Filtri ingressi analogici

Tabella uscite Filtri ingressi

Bit di misurazione impulsi Tempo background

Selezionare gli ingressi desiderati

I0.x7 6 5 4 3 2 1 0

I1.x

Non tutti i tipi di CPU supportano tutte le opzioni del blocco di sistema. Premere F1 per vedere le opzioni supportate dalle diverse CPU.

Valori di default

Figura 6-7 Finestra di configurazione della misurazione degli impulsi

Configurazione della CPU e degli ingressi/uscite

6-8Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

6.4 Utilizzo della tabella delle uscite per la configurazione dello stato delleuscite

La CPU S7-200 dispone di una funzione che consente di imposta lo stato delle uscite digitalisu valori noti in seguito ad una transizione in Stop oppure di congelare le uscite nello statoprecedente alla transizione in Stop.

La tabella delle uscite fa parte dei dati di configurazione CPU che vengono caricati e salvatinella memoria della CPU.

La configurazione dei valori delle uscite è valida solo per le uscite digitali. Nella transizione inStop i valori delle uscite analogiche vengono congelati. La CPU non aggiorna gli ingressi e leuscite analogiche come funzione di sistema e non mantiene alcuna immagine della memoriainterna relativa a tali punti.

Per accedere alla finestra di dialogo di configurazione della tabella delle uscite, selezionare ilcomando di menu Visualizza > Blocco di sistema e fare clic sulla scheda Tabella uscite(vedere la figura 6-8). Sono disponibili due opzioni per configurare le uscite.

• Per congelare le uscite sullo stato più recente, selezionare la casella Congela uscite efare clic su OK.

• Per copiare nelle uscite i valori della tabella, specificare i valori nella tabella. Fare clicsulla casella dei bit di uscita che si vuole vengano impostati su on (1) dopo unatransizione da Run a Stop e fare clic su ”OK” per salvare le impostazioni.

Per default i valori della tabella sono tutti pari a zero.

Blocco di sistema

Per diventare attivi, i parametri di configurazione devono essere caricati nella CPU.

Q1.xQ2.xQ3.xQ4.xQ5.xQ6.x

Q0.x

Q7.x

7 6 5 4 3 2 1 0

Congela uscite

PasswordPorte Aree di ritenzione

Filtri ingressi analogici

Tabella uscite Filtri ingressi

Bit di misurazione impulsi Tempo background

OK Annulla

7 6 5 4 3 2 1 0

Q9. xQ10.xQ11.xQ12.xQ13.xQ14.x

Q8.x

Q15.x

Non tutti i tipi di CPU supportano tutte le opzioni del blocco di sistema.Premere F1 per vedere le opzioni supportate dalle diverse CPU.

Valori di default

Questeuscitediventeranno attivedopo unatransizioneRun–Stop.

Per congelare leuscite selezionate sulloro ultimo stato, fareclic su questacasella.

Figura 6-8 Configurazione dello stato delle uscite

Configurazione della CPU e degli ingressi/uscite

6-9Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

6.5 Filtro degli ingressi analogici

Le CPU 222, 224 e 226 consentono di impostare una funzione di filtraggio per ciascuningresso analogico. Il valore filtrato risulta dalla media della somma di un dato numero dicampioni dell’ingresso analogico. Il filtro specificato (caratterizzato da un certo numero dicampioni e da una banda morta) viene applicato a tutti gli ingressi per cui è stata attivata lafunzione di filtraggio.

Il filtro ha una funzione di risposta rapida che consente di applicare immediatamente dellemodifiche anche notevoli al valore di filtraggio. Se il valore dell’ingresso aumenta rispetto alvalore medio fino a superare una variazione prestabilita, il filtro varia per gradi l’ultimo valoredi ingresso analogico. Tale variazione viene definita ”banda morta” e viene specificata inmultipli del valore digitale dell’ingresso analogico.

Avvertenza

Il filtraggio degli ingressi analogici non deve essere utilizzato con le unità che passanoinformazioni digitali o indicazioni di allarme alle parole analogiche. Per disattivare la funzionedi filtraggio nelle unità per RTD e per termocoppie e nele unità master AS–Interface,utilizzare la finestra riportata nella figura 6-9.

Per accedere al filtraggio degli ingressi analogici, selezionare il comando di menuVisualizza > Blocco disistema e fare clic sulla scheda Filtri ingressi analogici. Selezionaregli ingressi analogici da filtrare e fare clic su “OK” (vedere la figura 6-9). Per tutti gli ingressiè abilitata la configurazione di default di STEP 7–Micro/WIN 32.

Blocco di sistema

OK Annulla

Per diventare attivi, i parametri di configurazione devono essere caricati nella CPU.

PasswordPorte Aree di ritenzione

Filtri ingressi analogici

Tabella uscite Filtri ingressi

Bit di misurazione impulsi Tempo background

AIW0

AIW2

8

10

16

18

24

26

32

34

40

42

48

50

56

58

Numero di campioni Banda morta (16 – 4080)

0 = banda morta disattivata64 320

Non tutti i tipi di CPU supportano tutte le opzioni del blocco di sistema. Premere F1 per vedere le opzioni supportate dalle diverse CPU.

Valori di default

12

14

20

22

28

30

36

38

44

46

52

54

60

62

AIW 4

AIW 6

Selezionare gli ingressi analogici da filtrare

Il valore filtrato risultadalla media dellasomma di questonumero di campioni.

Figura 6-9 Filtro degli ingressi analogici

Configurazione della CPU e degli ingressi/uscite

6-10Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

6.6 I/O veloci

La CPU S7-200 mette a disposizione degli I/O veloci che consentono di controllare eventi adalta velocità. Per maggiori informazioni sugli I/O veloci della CPU, consultare l’appendice A.

Contatori veloci

Le CPU S7-200 mettono a disposizione funzioni di contatori veloci che conteggiano gli eventiesterni ad una velocità di 20KHz max. senza compromettere le prestazioni della CPU. Qui diseguito sono descritti i singoli contatori veloci:

• HSC0 e HSC4 sono contatori versatili che possono essere configurati per otto diversimodi di funzionamento, tra i quali gli ingressi per impulsi di conteggio a una e due fasi.

• HSC1 e HSC2 sono contatori versatili che possono essere configurati su dodici diversimodi di funzionamento, tra i quali gli ingressi per impulsi di conteggio a una e due fasi.

• HSC3 e HSC5 sono contatori semplici con un solo modo di funzionamento (solo ingressiper impulsi di conteggio a una fase).

La tabella 6-1 indica i modi di funzionamento supportati dai contatori veloci HSC0, HSC3,HSC4 e HSC5. Questi contatori sono supportati da tutte le CPU S7-200.

Tabella 6-1 Contatori veloci HSC0, HSC3, HSC4, HSC5

ModoHSC0 HSC3 HSC4 HSC5

ModoI0.0 I0.1 I0.2 I0.1 I0.3 I0.4 I0.5 I0.4

0 Clock Clock Clock Clock

1 Clock Reset Clock Reset

2

3 Clock Direzione Clock Direzione

4 Clock Direzione Reset Clock Direzione Reset

5

6 Clock inavanti

Clockindietro

Clock inavanti

Clockindietro

7 Clock inavanti

Clockindietro

Reset Clock inavanti

Clockindietro

Reset

8

9 Fase A Fase B Fase A Fase B

10 Fase A Fase B Reset Fase A Fase B Reset

11

Configurazione della CPU e degli ingressi/uscite

6-11Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

Dalla tabella risulta evidente che, se si sta utilizzando HSC0 nei modi da 3 a 10 (clock edirezione o uno dei modi a due fasi), non è possibile utilizzare HSC3, poiché sia HSC0 cheHSC3 utilizzano I0.1. Lo stesso vale per HSC4 e HSC5 che si servono entrambi di I0.4.

Da I0.0 a I0.3 possono essere utilizzati per gli ingressi del contatore veloce oppure possonoessere configurati per realizzare eventi di interrupt di fronte. Non è possibile utilizzarecontemporaneamente questi ingressi come interrupt di fronte e ingressi dei contatori veloci.

Non è possibile usare lo stesso ingresso per due funzioni diverse; tuttavia, gli ingressi chenon vengono utilizzati dal modo attuale del contatore veloce possono essere usati per unoscopo diverso. Ad esempio, se HSC0 viene utilizzato nel modo 2 che si serve di I0.0 e I0.2,è possibile utilizzare I0.1 per gli interrupt di fronte o per HSC3.

La tabella 6-2 indica i modi di funzionamento supportati dai contatori veloci HSC1 e HSC2.Questi contatori sono supportati solo dalla CPU 224 e 226.

Tabella 6-2 Contatori veloci HSC1 e HSC2

ModoHSC1 HSC2

ModoI0.6 I0.7 I1.0 I1.1 I1.2 I1.3 I1.4 I1.5

0 Clock Clock

1 Clock Reset Clock Reset

2 Clock Reset Avvio Clock Reset Avvio

3 Clock Direzione Clock Direzione

4 Clock Direzione Reset Clock Direzione Reset

5 Clock Direzione Reset Avvio Clock Direzione Reset Avvio

6 Clock inavanti

Clockindietro

Clock inavanti

Clockindietro

7 Clock inavanti

Clockindietro

Reset Clock inavanti

Clockindietro

Reset

8 Clock inavanti

Clockindietro

Reset Avvio Clock inavanti

Clockindietro

Reset Avvio

9 Fase A Fase B Fase A Fase B

10 Fase A Fase B Reset Fase A Fase B Reset

11 Fase A Fase B Reset Avvio Fase A Fase B Reset Avvio

Ogni contatore dispone di appositi ingressi per gli impulsi, il controllo della direzione, il resete l’avvio, sempre che supporti queste funzioni. I modi in quadratura offrono la possibilità diselezionare una velocità semplice o quadrupla come velocità massima di conteggio. HSC1 eHSC2 sono completamente indipendenti l’uno dall’altro e non influenzano altre funzioniveloci. Entrambi i contatori funzionano alla massima velocità senza interferire l’uno conl’altro.

Per ulteriori informazioni sull’uso dei contatori veloci, consultare il paragrafo 9.4, Operazionicon i contatori veloci SIMATIC nel capitolo 9.

Configurazione della CPU e degli ingressi/uscite

6-12Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

Uscite di treni di impulsi veloci

La CPU S7-200 supporta uscite di impulsi veloci. Q0.0 e Q0.1 generano treni di impulsiveloci (PTO) o eseguono il controllo della modulazione della larghezza degli impulsi (PWM).

• La funzione di treni di impulsi fornisce un’onda quadra (ciclo di lavoro del 50%) per undato numero di impulsi e un dato tempo di ciclo. Il numero degli impulsi va 1 a4.294.967.295. Il tempo di ciclo può essere indicato in incrementi di microsecondi omillisecondi. Più precisamente, il tempo di ciclo ha un campo che va da 50 µs a 65,535µs o da 2 ms a 65.535 ms. L’indicazione di un numero dispari di microsecondi omillisecondi (ad esempio 75 ms) può causare una distorsione del ciclo di lavoro. Lafunzione di uscita di treni di impulsi (PTO) può essere programmata in modo da produrreun unico treno di impulsi o un profilo costituito da più treni di impulsi. Nella modalità aprofili di treni di impulsi, la funzione PTO consente il controllo di un motore a passomediante una sequenza semplice di ”fronte di salita, corsa e fronte di discesa” omediante sequenze più complesse. Il profilo di impulsi può essere costituito da un max.di 255 segmenti, dove un segmento corrisponde o al fronte di salita o alla corsa o alfronte di discesa.

• La funzione PWM prevede un tempo di ciclo fisso con un’uscita a ciclo di lavoro variabile.Il tempo di ciclo e la larghezza degli impulsi possono essere indicati in incrementi dimicrosecondi o millisecondi. Il tempo di ciclo può essere compreso in un intervallo da 50µs a 65.535 µs o da 2 ms a 65.535 ms. Il tempo della larghezza degli impulsi può esserecompreso in un intervallo da 0 µs a 65,535 µs o da 0 a 65,535 ms. Se la larghezza degliimpulsi è uguale al tempo di ciclo, il ciclo di lavoro è del 100% e l’uscita viene attivata inmodo continuo. Se la larghezza degli impulsi è pari a zero, il ciclo di lavoro è dello 0% el’uscita è disattivata.

Per ulteriori informazioni sull’uso dei contatori veloci, consultare il paragrafo 9.4, Operazionicon i contatori veloci SIMATIC nel capitolo 9.

Configurazione della CPU e degli ingressi/uscite

6-13Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

6.7 Potenziometri analogici

Questi potenziometri sono collocati sotto il pannello frontale di accesso all’unità econsentono di incrementare o decrementare i valori memorizzati nei byte di merker speciali(da SMB28 e SMB29). Questi valori di sola lettura possono servire al programma per unavarietà di funzioni, quali l’aggiornamento dei valori correnti di temporizzatori e contatori,l’immissione o la modifica di valori di default o le impostazioni di valori limite.

SMB28 contiene il valore digitale corrispondente alla posizione del potenziometro analogico0, SMB29 contiene il valore digitale corrispondente alla posizione del potenziometroanalogico 1. Il potenziometro analogico ha un campo nominale compreso fra 0 a 255 e unaripetibilità di ± 2 conteggi.

Il potenziomentro analogico può essere impostato con un piccolo cacciavite: ruotandolo insenso orario (verso destra) si incrementa il valore, ruotandolo in senso antiorario (versosinistra) lo si decrementa. La figura 6-10 illustra un esempio di programma che utilizza unpotenziometro analogico.

AWL

LD I0.0BTI SMB28, VW100

LDN Q0.0TON T33, VW100

LD T33= Q0.0

I0.0 B_IEN

OUTSMB28 IN VW100

Q0.0TONIN

VW100 PT

T33

Q0.0T33

Leggipotenziometroanalogico 0 esalva il valore diparola in VW100.

Utilizza il valore diparola come default diun temporizzatore.Attiva Q0.0 se T33raggiunge il valore didefault.

/

KOP

ENO

Figura 6-10 Esempio di potenziometro analogico

Configurazione della CPU e degli ingressi/uscite

6-14Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

7-1Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

Impostazione della comunicazione hardwaree della comunicazione di rete

Il presente capitolo descrive le comunicazioni nella versione 3.1 di STEP 7-Micro/WIN 32.Le versioni precedenti potrebbero presentare delle differenze sul piano operativo rispetto alleversioni precedenti. Il capitolo spiega inoltre come impostare l’hardware e la rete per lacomunicazione in S7-200.

Sommario del capitolo

Capitolo Descrizione Pagina

7.1 Tipi di comunicazione 7-2

7.2 Installazione e rimozione delle interfacce di comunicazione 7-7

7.3 Selezione e modifica dei parametri 7-9

7.4 Comunicazione tramite modem 7-16

7.5 Descrizione delle connessioni di rete 7-27

7.6 Componenti della rete 7-32

7.7 Utilizzo del cavo PC/PPI con altri dispositivi e in modo freeport 7-36

7.8 Prestazioni della rete 7-42

7

Impostazione della comunicazione hardware e della comunicazione di rete

7-2Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

7.1 Tipi di comunicazione

Le CPU S7-200 possono essere disposte in varie configurazioni di rete. Il softwareSTEP 7-Micro/WIN 32 può essere installato in un personal computer (PC) con sistemaoperativo Windows 95, Windows 98 o Windows NT oppure in un dispositivo diprogrammazione SIMATIC (ad es. un PG 740). Il PC o il PG possono essere utilizzati comemaster in una delle seguenti configurazioni:

• A un master: un master connesso a uno a più slave (vedere la figura 7-1).

• Multimaster: un master connesso a uno o più slave e a uno o più master (vedere lafigura 7-2).

• Per utenti di modem a 11 bit: un master connesso a uno a più slave. Il master ècollegato mediante un modem a 11 bit ad una CPU S7-200 singola o una rete di CPUS7-200 che fungono da slave.

• Per utenti di modem a 10 bit: un master connesso mediante modem a 10 bit ad una solaCPU S7-200 che funge da slave.

Le figure 7-1 e 7-2 illustrano una configurazione con un personal computer collegato a piùCPU S7-200. STEP 7-Micro/WIN 32 è in grado di comunicare con una CPU S7-200 pervolta, ma consente tuttavia di accedere a qualsiasi CPU della rete. Le CPU possono fungeresia da slave che da master, il TD 200 funge da master. Per maggiori informazioni sullecomunicazioni di rete, consultare il capitolo 7.5.

RS-232

RS-485

CavoPC/PPI

Stazione 0

CPU S7-200Stazione 2

CPU S7-200Stazione 3

CPU S7-200Stazione 4

Figura 7-1 Utilizzo di un cavo PC/PPI per la comunicazione con più unità CPU S7-200

Impostazione della comunicazione hardware e della comunicazione di rete

7-3Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

Unità CP

CPU 224

Dispositivi master

TD 200 OP15

CPU 221 CPU 224 CPU 221 CPU 224

Dispositivi slave

Cavo MPI(RS-485)

Figura 7-2 Esempio di unità CP con dispositivi master e slave

Scelta della configurazione per la comunicazione

La tabella 7-1 illustra le possibili configurazioni hardware e le baud rate supportate daSTEP 7-Micro/WIN 32. La tabella 7-2 mostra le funzioni della CPU S7-200 e dell’unitàEM 277 PROFIBUS-DP.

Tabella 7-1 Configurazioni hardware supportate da STEP 7-Micro/WIN 32

Hardwaresupportato

Tipo Baud ratesupportata

Protocolli supportati

Cavo PC/PPI Cavo conconnettore per laporta comm del PC

9,6 kbaud 19,2 kbaud

Protocollo PPI

CP 5511 Tipo II, unitàPCMCIA

PPI, MPI e PROFIBUS per PC portatili

CP 5611 Unità PCI(versione 3 osuperiore)

9,6 kbaud19,2 kbaud187,5 kbaud PPI, MPI e PROFIBUS per PC

MPI Unità PC ISAintegrata nel PG

, PPI, MPI e PROFIBUS er PC

Impostazione della comunicazione hardware e della comunicazione di rete

7-4Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

Tabella 7-2 Funzioni dell’S7-200 e dell’unità EM 277

Porta diconnessione

Baud ratesupportata

Numero diconnessioni

logicheProtocolli supportati

CPU S7-200

Porta 0 9,6 k baud

Porta 1 19,2 kbaud187,5 kbaud187,5 kbaud

4 su ogni portaPPI, MPI e PROFIBUS

EM 277 PROFIBUS-DP

Fino a 2 perCPU

da 9,6 kbauda 12 Mbaud

6 su ogni unità MPI e PROFIBUS

Comunicazione dei dati con l’unità CP o MPI

Siemens fornisce diverse unità di interfaccia di rete installabili in un personal computer o undispositivo di programmazione SIMATIC. Tali unità consentono al PC o al dispositivo diprogrammazione SIMATIC di fungere da master di rete. Esse contengono hardwarededicato che aiuta il PC o il dispositivo di programmazione nella gestione delle retimultimaster e sono in grado di supportare diversi protocolli a diverse baud rate (vedere latabella 7-1).

L’unità e il protocollo specifici vengono impostati in Interfaccia PG/PC all’interno diSTEP 7-Micro/WIN 32 (vedere il capitolo 7.3). Se si usa Windows 95, Windows 98 oWindowsNT, si può selezionare un protocollo qualsiasi (PPI, MPI o PROFIBUS) con unadelle unità di rete.

Ogni unità mette a disposizione una sola interfaccia RS-485 per la connessione con la retePROFIBUS. L’unità PCMCIA CP 5511 è dotata di adattatore con interfaccia D a 9 pin.Connettere un’estremità del cavo MPI all’interfaccia RS-485 dell’unità e l’altra estremità alconnettore dell’interfaccia di programmazione della rete. (vedere la figura 7-2). Per ulterioriinformazioni sulle unità del processore di comunicazione, vedere Componenti per la TotallyIntegrated Automation Catalogo ST 70.

Ambiente di configurazione della comunicazione

La comunicazione può essere configurata in Windows 95, Windows 98 o Windows NT 4.0:

• durante l’ultima fase di installazione di STEP 7-Micro/WIN 32

• in STEP 7-Micro/WIN 32.

Impostazione della comunicazione hardware e della comunicazione di rete

7-5Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

Impostazione della comunicazione in STEP 7-Micro/WIN 32

STEP 7-Micro/WIN 32 contiene la finestra di dialogo Comunicazione che consente diconfigurare le impostazioni per la comunicazione. Per aprirla procedere nel seguente modo:

• Selezionare il comando di menu Visualizza > Comunicazione .

• fare clic sull’icona delle comunicazioni nella schermata di STEP 7-Micro/WIN 32 (vederela figura 7-3).

Progetto Modifica Visualizza CPU Test Strumenti Finestra ?

Visualizza

Blocco di codice

Tabella dei simboli

Blocco dati

Tabella di stato

Blocco di sistema

Comunicazione

Riferimenti incrociati

Figura 7-3 Menu Visualizza di STEP 7-Micro/WIN 32

Impostazione della comunicazione hardware e della comunicazione di rete

7-6Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

Fare doppio clic sull’icona di configurazione della comunicazione posta in alto a destra nellafinestra di dialogo. Compare la finestra di dialogo Impostazione interfaccia PG/PC (vedere lafigura 7-4).

Modo

Collegamenti per la comunicazione

Fare doppio clic sull’icona che rappresentala CPU con cui si vuole comunicare.

Fare doppio clic sull’icona dell’unitàper modificare i parametri di comunicazione.

Fare doppio clic sull’icona del modem per impostare

i parametri del modem o comporre il numero per avviare la comunicazione con il modem.

Configurazione della comunicazione

Parametri di comunicazione

Unità

Protocollo

Indirizzo

Indirizzo

Velocità

PC/PPI cableIndirizzo: 0

Annulla ?OK

Interfacce

Seleziona...

Via d’accesso all’applicazione

Punto d’accesso dell’applicazione:

Micro/WIN -->PC/PPI cable (PPI)

(predefinito per Micro/WIN)

Parametrizzazione interfacce utilizzata:

PC/PPI cable (PPI)

PC internal (local)PC/PPI cable (PPI)

Proprietà...

Cancella

Copia...

(Parametrizzazione di un cavo PC/PPIper una rete PPI)

Impostazione interfaccia PG/PC (V5.0)

Inserisci/Rimuovi:

CP5611(PROFIBUS)CP5611(MPI)CP5611(PPI)CP5611(PROFIBUS)

Figura 7-4 Finestra di dialogo Impostazione interfaccia PG/PC

Impostazione della comunicazione hardware e della comunicazione di rete

7-7Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

7.2 Installazione e rimozione delle interfacce di comunicazione

Per installare e rimuovere l’hardware di comunicazione, utilizzare la finestra di dialogoInstalla/disinstalla illustrata nella figura 7-5. Nella parte sinistra della finestra compare unelenco dei tipi di hardware non ancora installati (vedere la figura). Nella parte destracompare l’elenco dei tipi di hardware già installati. Se si usa il sistema operativoWindows NT 4.0 sotto l’elenco degli elementi installati compare il pulsante“Risorse”.

Installazione dell’hardware:

Per installare l’hardware, procedere nel seguente modo:

1. Nella finestra di dialogo Impostazione interfaccia PG/PC (vedere la figura 7-4), premere ilpulsante “Installa” per accedere alla finestra Installa/disinstalla interfacce (vedere lafigura 7-5).

2. Nella casella di riepilogo Selezione selezionare il tipo di hardware. Nella finestrasottostante compare la descrizione dell’elemento scelto.

3. Fare clic sul pulsante “Installa -->”.

4. Dopo aver concluso l’installazione dell’hardware, fare clic sul pulsante “Chiudi”. Comparela finestra di dialogo Impostazione interfaccia PG/PC e i parametri impostati vengonovisualizzati nella casella di riepilogo Parametrizzazione interfacce utilizzata (vedere lafigura 7-4).

Disinstallazione dell’hardware:

Per disinstallare l’hardware, procedere nel seguente modo:

1. Selezionare l’hardware nella casella di riepilogo Unità installate a destra.

2. Fare clic sul pulsante “<-- Disinstalla”.

3. Dopo aver concluso la disinstallazione dell’hardware, fare clic sul pulsante “Chiudi”.Compare la finestra di dialogo Impostazione interfaccia PG/PC e i parametri impostativengono visualizzati nella casella di riepilogo Parametrizzazione interfacce utilizzata(vedere la figura 7-4).

?Chiudi

Installa/disinstalla interfacce:

Selezione:

CPU5412CPU5511 (Plug & Play)CPU5611 (Plug & Play)MPI-ISA cardMPI-ISA on boardPC Adapter (PC/MPI cable)

Unità installate:

Installa -->

<--Disinstalla

PC/PPI cable

Accesso PPI mediante interfaccia seriale

Risorse...

Cavo PC/PPI

Questo pulsantecompare se si stautilizzando il sistemaoperativo Windows NT.

Figura 7-5 Finestra di dialogo Installa/disinstalla interfacce

Impostazione della comunicazione hardware e della comunicazione di rete

7-8Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

Instruzioni sull’installazione dell’hardware per gli utenti di Windows NT

L’installazione delle unità hardware nel sistema operativo Windows NT presenta alcunedifferenze rispetto all’installazione in Windows 95. Nonostante le unità hardware siano lestesse per entrambi i sistemi operativi, l’installazione in Windows NT richiede una maggioreconoscenza delle apparecchiature hardware da installare. Windows 95 cercaautomaticamente di installare le risorse del sistema, mentre Windows NT fornisce solo ivalori di default. Questi ultimi possono essere adatti o meno alla configurazione hardware,ma sono comunque modificabili e adattabili al sistema.

Dopo aver installato un componente hardware lo si deve selezionare nella casella diriepilogo Unità installate e fare clic sul pulsante “Risorse” (figura 7-5). Viene visualizzata lafinestra di dialogo Risorse (figura 7-6) che consente di modificare le impostazioni delsistema e di adattarle all’hardware installato. Se il pulsante non è attivato (è grigio), nonsono necessarie ulteriori operazioni.

A questo punto può essere utile fare riferimento al manuale dell’hardware installato perimpostare i parametri della finestra di dialogo. Ad esempio, può essere necessario provarepiù interrupt prima di riuscire a stabilire la comunicazione correttamente.

?OK Annulla

Risorse - unità MPI-ISA<Board 1>

Area della memoria:

Ingressi/uscite:

Interrupt: #15

Accesso diretto alla memoria (DMA):

# - Impostazioni hardware attuali* - Probabile conflitto con altri hardware

#000CC000-000CC7FF

Figura 7-6 Finestra di dialogo Risorse per Windows NT

AvvertenzaSe si sta utilizzando Windows NT e un cavo PC/PPI, non devono essere presenti altrimaster nella rete.

Impostazione della comunicazione hardware e della comunicazione di rete

7-9Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

7.3 Selezione e modifica dei parametri

Selezione e configurazione del set corretto di parametri di interfaccia

Dopo aver aperto la finestra di dialogo Impostazione interfaccia PG/PC accertarsi che nellacasella di riepilogo Punto d’accesso dell’applicazione compaia la voce “Micro/WIN” (vederela figura 7-4). Poiché questa finestra è comune a diverse applicazioni, quali STEP 7 eWinCC, può essere necessario indicare al programma l’applicazione per cui si stannoimpostando i parametri.

Dopo aver selezionato “Micro/WIN” e aver installato l’hardware, si devono impostare leproprietà attuali per la comunicazione con l’hardware. La prima fase consiste neldeterminare il protocollo da utilizzare nella rete. Si dovrà utilizzare il protocollo PPI per tuttele CPU.

Dopo aver scelto il protocollo da utilizzare si può selezionare la configurazione corretta nellacasella di riepilogo Parametrizzazione interfacce utilizzata della finestra di dialogoImpostazione interfaccia PG/PC. La casella elenca i tipi di hardware installati e il tipo diprotocollo fra parentesi. Ad esempio, una configurazione semplice può richiedere l’uso delcavo PC/PPI per comunicare con la CPU 222. In questo caso, selezionare “PC/PPI cable(PPI).”

Dopo aver selezionato il set corretto di parametri di interfaccia, si devono impostare i singoliparametri per la configurazione corrente. Fare clic sul pulsante “Proprietà...” nella finestra didialogo Impostazione interfaccia PG/PC. A seconda della parametrizzazione selezionata, sipasserà ad una diversa finestra di dialogo (vedere la figura 7-7). I capitoli che seguonodescrivono dettagliatamente le finestre visualizzabili.

Riassumendo, per selezionare i parametri di un’interfaccia, procedere nel seguente modo:

1. Nella finestra di dialogo Impostazione interfaccia PG/PC (vedere la figura 7-4),selezionare “Micro/WIN” nella casella di riepilogo Punto d’accesso dell’applicazione dellascheda Via d’accesso.

2. Accertarsi che l’hardware sia stato installato (vedere il capitolo 7.2).

3. Definire il protocollo che si vuole utilizzare. Si dovrà utilizzare il protocollo PPI per tutte leCPU.

4. Selezionare la configurazione corretta nella casella di riepilogo Parametrizzazioneinterfacce utilizzata della finestra di dialogo Interfaccia PG/PC.

5. Fare clic sul pulsante “Proprietà...” nella finestra di dialogo Impostazione interfacciaPG/PC.

Da questo punto in poi le impostazioni verranno effettuate in base ai parametri impostati.

Impostazione della comunicazione hardware e della comunicazione di rete

7-10Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

Impostazione dei parametri del cavo PC/PPI (PPI)

Il presente capitolo spiega come configurare i parametri PPI per i sistemi operativi Windows95, Windows 98 e Windows NT 4.0 e per il cavo PC/PPI.

Se si sta usando il cavo PC/PPI e si fa clic sul pulsante “Proprietà...” della finestra di dialogoImpostazione interfaccia PG/PC, vengono visualizzate le proprietà del cavo PC/PPI (PPI)(vedere la figura 7-7).

Quando comunica con la CPU S7-200, STEP 7 -Micro/WIN 32 imposta per default ilprotocollo PPI multimaster che gli consente di coesistere in una rete assieme ad altridispositivi master (TD 200 e pannelli operatore). Questo modo si attiva selezionando lacasella “Rete multimaster” della finestra di dialogo Proprietà - PC/PPI cable (PPI) diInterfaccia PG/PC. Windows NT 4.0 non supporta l’opzoine multimaster.

STEP 7-Micro/WIN 32 supporta anche il protocollo PPI a un master. Quando si utilizza ilprotocollo a un master, STEP 7-Micro/WIN 32 presume che sia l’unico master della rete enon contribuisce alla condivisione della rete con altri master. Il protocollo a un master vieneutilizzato durante la trasmissione via modem o in reti molto disturbate. Per attivarlo,deselezionare la casella “Rete multimaster” della finestra di dialogo Proprietà - PC/PPI cable(PPI) di Interfaccia PG/PC.

Impostazione della comunicazione hardware e della comunicazione di rete

7-11Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

Per impostare i parametri PPI procedere nel seguente modo:

1. Selezionare un numero nella casella Indirizzo dell’area Proprietà della stazione dellascheda PPI. Il numero indica il punto della rete di PLC in cui si vuole collocareSTEP 7-Micro/WIN 32. L’indirizzo di default del PC in cui si sta utilizzando STEP7-Micro/WIN 32 è ”0”. L’indirizzo di default del primo PLC della rete è ”2”. Ciascundispositivo (PC, PLC ecc) della rete deve avere un indirizzo di stazione (nodo) univoco,per cui non si deve assegnare lo stesso indirizzo a più dispositivi.

2. Selezionare un valore nella casella Timeout. Esso indica per quanto tempo i driver dicomunicazione dovranno cercare di stabilire la connessione. Il valore di default ègeneralmente sufficiente.

3. Definire se si vuole che STEP 7-Micro/WIN 32 partecipi ad una rete con più master. Sipuò selezionare la casella Rete multimaster, a meno che non si stia usando un modem oWindows NT 4.0. In tal caso, la casella non è selezionabile perché STEP 7-Micro/WIN 32non supporta la relativa funzione.

4. Impostare la velocità di trasmissione con cui STEP 7-Micro/WIN 32 comunicherà in rete.Il cavo PPI supporta 9,6 kbaud e 19,2 kbaud.

5. Selezionare l’indirizzo di stazione più alto, ovvero l’indirizzo in cui STEP 7-Micro/WIN 32smetterà di cercare altre stazioni di rete PPI.

Annulla ?OK

Impostazione interfaccia PG/PC

Via d’accesso all’applicazione

Annulla ?OK

Proprietà - PC/PPI cable (PPI)

PPI

Proprietà della stazione

Indirizzo:

Timeout:

Proprietà della rete

Rete multimaster

Velocità di trasmissione:

Indirizzo del nodo più alto:

0

1s

9,6 kbp

31

4

Collegamento locale

Standard

Indirizzo dell’interfaccia PG/PC

Figura 7-7 Proprietà del cavo PC/PPI (PPI), scheda PPI

Impostazione della comunicazione hardware e della comunicazione di rete

7-12Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

6. Fare clic sulla scheda Collegamento locale (vedere la figura 7-8).

7. Nella scheda Collegamento locale, selezionare la porta COM a cui è collegato il cavoPC/PPI. Se si utilizza un modem, selezionare la porta COM a cui è collegato e sceglierela casella Modem.

8. Fare clic sul pulsante “OK” per uscire dalla finestra Impostazione interfaccia PG/PC.

Annulla ?OK

Interfacce

Installa...

Impostazione interfaccia PG/PC

Punto d’accesso dell’applicazione:

Micro/WIN -->PC/PPI cable (I

(predefinito per Micro/WIN)

PC/PPI cable (PPI)

MPI-ISA on board (MPI)MPI-ISA on board (PPI)MPI-ISA Card (PROFIBUS)PC Adapter (MPI)PC Adapter (PROFIBUS)PC/PPI cable (PPI)

Proprietà...

Cancella

Copia...

(Parametrizzazione di un cavo PC/PPIper una rete PPI)

Annulla ?OK

Proprietà - PC/PPI cable (PPI)

PPI

Standard

Collegamento locale

Porta COM:

Connessione modem

1

Via d’accesso all’applicazione

Figura 7-8 Proprietà del cavo PC/PPI (PPI), scheda Collegamento locale

Configurazioni composta da un PC con unità MPI o CP: rete multimaster

L’unità per interfaccia multipoint o per processore di comunicazione consente di realizzaremolte configurazioni. Entrambe mettono a disposizione un’unica porta RS-485 per laconnessione di rete tramite il cavo MPI. Si può avere una stazione che esegue il software diprogrammazione STEP 7-Micro/WIN 32 (PC con unità MPI o CP oppure dispositivo diprogrammazione SIMATIC) collegata ad una rete costituita da diversi dispositivi master(questa configurazione è realizzabile anche per il cavo PC/PPI se è stato attivato il modomultimaster). I dispositivi master possono essere costituiti anche da pannelli operatore edispositivi di visualizzazione di testi (TD 200). La figura 7-9 illustra una configurazione di retea cui sono state aggiunte due interfacce operatore TD 200.

Impostazione della comunicazione hardware e della comunicazione di rete

7-13Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

AvvertenzaSe si utilizza la parametrizzazione PPI, STEP 7-Micro/WIN 32 non è in grado disupportare l’esecuzione di due diverse applicazioni nella stessa unità MPI o CP. Primadi collegare STEP 7-Micro/WIN 32 alla rete mediante l’unità MPI o CP si deve quindichiudere una delle due applicazioni.

Con la configurazione descritta si hanno le possibilità di comunicazione descritte di seguito.

• STEP 7-Micro/WIN 32 (nella stazione 0) può controllare lo stato di una stazione diprogrammazione 2 mentre i TD 200 (stazioni 5 e 1) comunicano con le unità CPU 224(rispettivamente le stazioni 3 e 4).

• Entrambe le unità CPU 224 possono essere abilitate all’invio di messaggi mediante leoperazioni di rete (NETR e NETW).

• La stazione 3 può leggere e scrivere i dati da e verso la stazione 2 (CPU 222) e lastazione 4 (CPU 224).

• La stazione 4 può leggere e scrivere i dati da e verso la stazione 2 (CPU 222) e lastazione 3 (CPU 224).

È possibile connettere molte stazioni master e stazioni slave nella stessa rete, ma si devetener conto del fatto che aumentando il numero di stazioni si possono peggiorare leprestazioni della rete.

CavoMPI(RS-485)

Collegare l’impedenza caratteristica alle stazioni 2 e 4. Queste stazioni sono i capi estremi della rete.

I connettori delle stazioni 2, 3 e 4 dispongono di connettore per l’interfaccia di programmazione.

Stazione 0 CPU 222Stazione 2

CPU 224Stazione 3

CPU 224Stazione 4

TD 200Stazione 1

TD 200Stazione 5

Figura 7-9 Utilizzo di un’unità MPI o CP per comunicare con la CPU S7-200

Impostazione della comunicazione hardware e della comunicazione di rete

7-14Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

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Impostazione dei parametri dell’unità CP o MPI (PPI)

Il presente capitolo spiega come configurare i parametri PPI per i sistemi operativiWindows 95, Windows 98 o Windows NT 4.0 e il seguente hardware:

• CP 5511

• CP 5611

• MPI

Se si sta utilizzando una delle unità MPI o CP sopra elencate con il protocollo PPI e si fa clicsul pulsante “Proprietà...” della finestra di dialogo Impostazione interfaccia PG/PC, vengonovisualizzate le proprietà dell’unità (PPI) XXX, dove “XXX” sta per il tipo di unità installata, adesempio, MPI-ISA (vedere la figura 7-10).

Avvertenza

Per la comunicazione con la porta 1 di una CPU 215 S7-200, utilizzare il protocollo MPI. Perulteriori informazioni sulla CPU 215 e il protocollo MPI, consultare il precedente manuale disistema Sistema di automazione S7-200 (numero di ordinazione 6ES7-298-8FA01-8BH0).

Per configurare i parametri PPI, procedere nel seguente modo:

1. Selezionare un numero nella casella Indirizzo della scheda PPI. Il numero indica il puntodella rete di PLC in cui si vuole collocare STEP 7-Micro/WIN 32.

2. Selezionare un valore nella casella Timeout. Esso indica per quanto tempo i driver dicomunicazione dovranno cercare di stabilire la connessione. Il valore di default ègeneralmente sufficiente.

3. Impostare la velocità di trasmissione con cui STEP 7-Micro/WIN 32 comunicherà in rete.

4. Selezionare l’indirizzo di stazione più alto, ovvero l’indirizzo in cui STEP 7-Micro/WIN 32smetterà di cercare altri master di rete.

5. Fare clic sul pulsante “OK” per uscire dalla finestra di dialogo Impostazione interfacciaPG/PC.

Impostazione della comunicazione hardware e della comunicazione di rete

7-15Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

Annulla ?OK

Proprietà MPI-ISA on board (PPI)

PPI

Standard

Proprietà della stazione

Indirizzo:

Timeout:

Proprietà della rete

Rete multimaster

Velocità di trasmissione:

Indirizzo del nodo più alto:

0

1s

9,6 kbp

31

Figura 7-10 Proprietà dell’unità MPI-ISA (PPI)

Impostazione della comunicazione hardware e della comunicazione di rete

7-16Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

7.4 Comunicazione tramite modem

Impostazione dei parametri di comunicazione in caso di utilizzo di un modem

Per impostare i parametri di comunicazione tra il dispositivo di programmazione o il PC e laCPU quando si utilizza un modem, si deve utilizzare il set di parametri per il cavo PC/PPIaltrimenti la funzione Configura modem risulta disattivata. Accertarsi che tale funzione siaattivata e impostare i parametri di configurazione come indicato di seguito.

Avvertenza

STEP 7-Micro/WIN 32 visualizza un elenco di modem di default nella finestra di dialogoConfigura modem. I tipi di modem proposti sono stati testati e ne è stato verificato ilfunzionamento con STEP 7-Micro/WIN 32 e con le impostazioni visualizzate.

Configurazione del modem locale

1. Selezionare il comando di menu Visualizza > Comunicazione (o fare clic sull’iconaComunicazione).

Nella finestra di dialogo Configurazione della comunicazione fare doppio clic sull’icona delcavo PC/PPI per visualizzare la finestra di dialogo Impostazione interfaccia PG/PC.Quindi passare al punto 3.

Se la finestra di dialogo Configurazione della comunicazione non visualizza l’icona delcavo PC/PPI, fare doppio clic sull’icona dell’unità PC o sull’icona in alto a destra.

2. Selezionare PC/PPI cable(PPI) nella finestra di dialogo Impostazione interfaccia PG/PC.Se questa selezione non compare, la si deve installare (vedere il capitolo 7.2).

3. Fare clic sul pulsante “Proprietà”. Compare la finestra Proprietà - PC/PPI cable(PPI) perla CPU e il modem (vedere la figura 7-8).

4. Fare clic sulla scheda Collegamento locale della finestra Proprietà - PC/PPI cable(PPI).

5. Nell’area Porta COM, accertarsi che sia selezionata la casella Modem ed eventualmenteselezionarla facendo comparire un segno di spunta (vedere la figura 7-8).

6. Fare clic sul pulsante OK. Compare la finestra di dialogo Impostazione interfaccia PG/PC

7. Fare clic sul pulsante OK per aprire la finestra di dialogo Configurazione dellacomunicazione nella quale compariranno due icone del modem e un’icona Collegamodem (vedere la figura 7-11).

Impostazione della comunicazione hardware e della comunicazione di rete

7-17Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

Collegamenti per la comunicazione

Fare doppio clic sull’icona che rappresenta la CPUcon cui si vuole comunicare.

Fare doppio clic sull’icona dell’interfaccia per modificare i parametri di comunicazione.

Fare doppio clic sull’icona del modem per impostare i parametri del modem o comporre il numero per avviare la comunicazione con il modem.

Configurazione della comunicazione

Parametri di comunicazione

Unità PC/PPI cable (COM 1)

Protocollo PPI

Indirizzo locale 0

Indirizzo remoto

Velocità di trasmissione 9,6 kbp

PC/PPI cableIndirizzo: 0

(nessuna selezione)

Bausch Induline IL 4K4(11bit, 9600 baud, predefinito)

Fare doppio clicper il refresh

Collega modem

Modo 11 bit

2

Figura 7-11 Finestra di dialogo Configurazione della comunicazione

Impostazione della comunicazione hardware e della comunicazione di rete

7-18Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

8. Nella finestra di dialogo Configurazione della comunicazione, fare doppio clic sulla primaicona del modem. Compare la finestra di dialogo Configura modem per l’impostazione delmodem locale (vedere la figura 7-12).

9. Nell’area Modem locale selezionare il tipo di modem. Se il tipo utilizzato non comparenell’elenco, selezionare il pulsante Aggiungi per configurarlo. Per poter procedere ènecessario conoscere i comandi AT del modem facendo eventualmente riferimento allarelativa documentazione.

10.Nell’area Modo di comunicazione selezionare il modo a 10 o a 11 bit. La selezionedipende dalle caratteristiche del modem (i modi a 10 e 11 bit sono descritti più avanti nelcapitolo). Impostare lo stesso modo per il modem locale e il modem remoto. Fare clic sulpulsante “Configura”.

Modo

Collegamenti per la comunicazione

Fare doppio clic sull’icona che rappresenta la PLC con la quale si desidera comunicare.

Fare doppio clic sull’icona che rappresenta la CPU con cui si vuole comunicare.

Fare doppio clic sull’icona del modem per impostarei parametri del modem o comporre il numero per avviare la comunicazione con il modem.

Configurazione della comunicazione

Parametri di comunicazione

Unità: PC/PPI cable (COM 1)

Protocollo: PPI

Indirizzo locale: 0

Indirizzo remoto: 2

Velocità di trasmissione: 9,6 bps

PC/PPI cableIndirizzo: 1

(nessuna selezione)

Bausch Induline IL 4K4(11bit, 9600 baud, predefinito)

Fare doppioclicper il refresh

ÂÂÂÂ

Collega modem

OK

Configura modem...

Modem locale

Modem remoto

Disinstalla... Configura...

Annulla

Modo di comunicazioneAvvertenza: utilizzare lo stesso modo di comunicazione per ilmodem locale e il modem remoto.

Comunicazione a 10 bitComunicazione a 11 bit

Bausch Induline IL 14K4 (11 bit)

Aggiungi

Figura 7-12 Finestra di dialogo Configura modem per la configurazione del modem locale

Impostazione della comunicazione hardware e della comunicazione di rete

7-19Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

11.Viene visualizzata la finestra di dialogo Configura (figura 7-13). Se si utilizza un modempredefinito, l’unico campo modificabile della finestra è il campo Timeout. Il timeout è iltempo per cui il modem locale cerca di stabilire una connessione con il modem remoto.Se la comunicazione non viene stabilita entro il tempo indicato (in secondi), il tentativo diconnessione fallisce. Se non si utilizza un modem predefinito, si deve specificare lastringa di comandi AT del modem utilizzato, facendo eventualmente riferimento alladocumentazione del modem.

12.Per testare la configurazione del modem locale, fare clic sul pulsante “Programma/test”quando il modem è connesso al dispositivo di programmazione o al PC locale. Ciòconsente di configurare il modem per il protocollo e le impostazioni attuali e di verificarese accetta le impostazioni. Fare clic su ‘‘OK’’ per tornare nella finestra di dialogoConfigurazione della comunicazione.

13.Scollegare il modem locale e collegare il modem remoto al dispositivo di programmazioneo al PC locale.

OK

Configura

Programma/Test

AnnullaAvanzate...

Stato

Stringa di interruzione chiamata Timeout

Prefisso Suffisso

Stringa di comunicazione

Stringa di inizializzazione

Bausch Induline IL 14K4 (11-bit)

AT&F0&K0X3&D0\N0

*W=9600,8,N,1

ATDT ^M

ATH0 30

Figura 7-13 Configurazione del modem locale

Impostazione della comunicazione hardware e della comunicazione di rete

7-20Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

Configurazione del modem locale

1. Fare doppio clic sulla seconda icona del modem nella finestra di dialogo Configurazionedella comunicazione (vedere la figura 7-11). Compare la finestra di dialogo Configuramodem l’impostazione del modem remoto (vedere la figura 7-14).

2. Nell’area Modem remoto selezionare il tipo di modem. Se il tipo utilizzato non comparenell’elenco, selezionare il pulsante Aggiungi per configurarlo. Per poter procedere ènecessario conoscere i comandi AT del modem facendo eventualmente riferimento allarelativa documentazione.

3. Nell’area Modo di comunicazione selezionare il modo a 10 o a 11 bit. La selezionedipende dalle caratteristiche del modem (i modi a 10 e 11 bit sono descritti più avanti nelcapitolo). Impostare lo stesso modo per il modem locale e il modem remoto Fare clic sulpulsante “Configura”.

4. Viene visualizzata la finestra di dialogo Configura (figura 7-15). Se si utilizza un modempredefinito, non è possibile modificare i campi della finestra. Se non si utilizza un modempredefinito, si deve specificare la stringa di comandi AT del modem utilizzato, facendoeventualmente riferimento alla relativa documentazione.

5. Per testare la configurazione del modem remoto, fare clic sul pulsante “Programma/test”quando il modem è connesso al dispositivo di programmazione o al PC locale. In questomodo si trasferiscono i parametri in un chip di memoria del modem remoto.

6. Fare clic sul pulsante OK. per aprire la finestra di dialogo Configurazione dellacomunicazione

OK

Configura modem...

Disinstalla... Configura...

Annulla

Modo di comunicazioneAvvertenza: utilizzare lo stesso modo di comunicazione per il modem locale e il modem remoto.

Comunicazione a 10 bit

Comunicazione a 11 bit

Bausch Induline IL 14K4 (11 bit)

Aggiungi

Configurazione modem locale

Configurazione modem remoto

Figura 7-14 Finestra di dialogo Configura modem per il modem remoto

Impostazione della comunicazione hardware e della comunicazione di rete

7-21Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

OK

Configura

Programma/Test

AnnullaAvanzate...

Stato

Suffisso

Stringa di comunicazione

Stringa di inizializzazione

Bausch Induline IL 14K4 (11-bit)

AT&F08K0X3&D0\N0

*W=9600,8,N,1

&Y0&W0^M

Figura 7-15 Configurazione del modem remoto

Impostazione della comunicazione hardware e della comunicazione di rete

7-22Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

7. Scollegare il modem remoto dal dispositivo di programmazione o dal PC locale.

8. Collegare il modem remoto alla CPU S7-200.

9. Collegare il modem locale al dispositivo di programmazione o al PC.

Collegamento dei modem

1. Per collegare il modem, fare doppio clic sull’icona Collega modem della finestraConfigurazione della comunicazione. Viene visualizzata la finestra di dialogo Componi(vedere la figura 7-16).

2. Immettere il numero telefonico nel campo Numero telefonico della finestra.

3. Per collegare il modem locale a quello remoto, fare clic sul pulsante “Collega”.

La configurazione del modem è conclusa.

11 bitModo

Parametri di comunicazione

Unità: PC/PPI cable (COM 1)

Protocollo: PPI

Indirizzo locale: 0

Indirizzo remoto: 2

Velocità di trasmissione: 9,6 bps

Collegamenti per la comunicazione

Fare doppio clic sull’icona che rappresenta laCPUcon cui si vuole comunicare.

Fare doppio clic sull’icona dell’interfaccia per modificare i parametri di comunicazione.

Fare doppio clic sull’icona del modem perimpostare i parametri del modem o comporre ilnumero per avviare la comunicazione con ilmodem.

Configurazione della comunicazione

PC/PPI cableIndirizzo: 0

(nessuna selezione)

Bausch Induline IL 4K4(11bit, 9600 baud, predefinito)

Fare doppioclicper il refresh

ÂÂÂÂ

Collega modem

Componi

Annulla

Numero telefonico:

Collega

Figura 7-16 Collegamento dei modem

Impostazione della comunicazione hardware e della comunicazione di rete

7-23Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

Utilizzo di un modem a 10 bit per il collegamento di una CPU S7-200 a un masterSTEP 7-Micro/WIN 32

Se si installa STEP 7-Micro/WIN 32 in un PC con sistema operativo Windows 95, Windows98 o Windows NT o in un dispositivo di programmazione SIMATIC (ad es. un PG 740) e lo siutilizza come dispositivo master singolo, è possibile collegarsi ad una o a più CPU S7-200 .Per comunicare con una sola CPU S7-200 remota si può utilizzare un modem Hayescompatible a 10 bit. La figura 7-17 mostra una comunicazione di dati S7-200 tramite unmodem a 10 bit con un cavo PC/PPI a 5 switch.

Qui di seguito è descritta la dotazione necessaria:

• una CPU S7-200 da utilizzare come dispositivo slave. Le CPU 221, CPU 222, CPU 224 eCPU 226 supportano il formato a 10 bit che non veniva invece supportato dai modelliprecedenti di CPU S7-200.

• Un cavo RS-232 per collegare il PC o il dispositivo di programmazione SIMATIC ad unmodem locale a 10 bit full-duplex.

• Un cavo PC/PPI a 5 switch (impostato sulla velocità di trasmissione appropriata, sulmodo di comunicazione a 10 bit e sul modo DTE) per collegare il modem remoto allaCPU

• Un adattatore da 9 a 25 pin (se il connettore del modem lo richiede).

AvvertenzaIl cavo PC/PPI a 4 switch non supporta il formato a 10 bit.

Modem a 10 bit

RS-232

RS-232COMx

RS-232

Modem a 10 bit

Linea telefonica

PG/PC

CPU 224

Cavo PC/PPI a 5 switch

Lo-cale

Remoto

Full-duplex Full-duplex

Avvertenza: x = numero di porta dell’utente

Adattatore da 25 a 9 pin

RS-485Master

Slave

Figura 7-17 Comunicazione dei dati S7-200 mediante un modem a 10 bit con cavo PC/PPI a 5 switch

Impostazione della comunicazione hardware e della comunicazione di rete

7-24Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

Questa configurazione consente un solo dispositivo master e un solo slave. Il controlloreS7-200 richiede un bit di start, otto bit di dati, nessun bit di parità, un bit di stop, unacomunicazione asincrona e una velocità di trasmissione di 9600/19.200 baud. Il modemrichiede le impostazioni elencate nella tabella 7-3. La figura 7-18 illustra l’assegnazione deipin per l’adattatore da 25 a 9 pin.

Tabella 7-3 Impostazioni per modem a 10 bit

ModemFormato didati in bit

Velocità ditrasmissione tra

modem e PC

Velocità ditrasmissione

della lineaAltre caratteristiche

8 dati Ignora segnale DTR

10 bit

1 start9600 baud

19 200 baud9600 baud

19 200 baud

Nessun controllo del segnalehardware10 bit

1 stop19.200 baud 19.200 baud

Nessun controllo del flussod l

nessuna paritàdel programma

Adattatore da 25 a 9 pin

Cavo PC/PPI25 pin 9 pin

234

237

7 5

Figura 7-18 Assegnazione dei pin per unadattatore da 25 a 9 pin

Impostazione della comunicazione hardware e della comunicazione di rete

7-25Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

Utilizzo di un modem a 11 bit per il collegamento della CPU S7-200 a un masterSTEP 7-Micro/WIN 32

Se si installa STEP 7-Micro/WIN 32 in un PC con sistema operativo Windows 95,Windows 98 o Windows NT o in un dispositivo di programmazione SIMATIC (ad es. unPG 740) e lo si utilizza come dispositivo master singolo, è possibile collegarsi ad una o a piùCPU S7-200. La maggior parte dei modem non supporta il protocollo a 11 bit.

A seconda del numero di CPU S7-200 previste nel collegamento (CPU unica o in rete)(vedere la figura 7-19), si dovrà utilizzare quanto segue:

• Un cavo RS-232 per collegare il PC o il dispositivo di programmazione SIMATIC ad unmodem locale a 11 bit full-duplex.

• Uno dei seguenti cavi PC/PPI:

– Un cavo PC/PPI a 5 switch (impostato sulla velocità di trasmissione appropriata, sulmodo di comunicazione a 11 bit e il modo DTE) per collegare il modem remoto allaCPU.

– Un cavo PC/PPI a 4 switch (impostato sulla velocità di trasmissione appropriata) e unadattatore di modem nullo per collegare il modem remoto alla CPU.

• In caso di collegamento di più CPU al modem remoto, si dovrà utilizzare un connettoreper la porta di programmazione Siemens in una rete PROFIBUS (vedere la figura 7-24per la il collegamento dei cavi di connessione a impedenza caratteristica).

Modem a 11 bit

RS-232

RS-232COMx

RS-232

Modem a 11 bit

Linea telefonica

PG/PC

CPU 224

Cavo PC/PPI a 4 switch

Adattatore dimodem nullo

Locale Remoto

Full-duplex Full-duplex

Avvertenza: x = numero di porta dell’utente

Adattatore da25 a 9 pin

Master

Slave

Figura 7-19 Comunicazione dei dati S7-200 mediante un modem a 11 bit e un cavo PC/PPI a 4 switch

Impostazione della comunicazione hardware e della comunicazione di rete

7-26Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

Questa configurazione consente un solo dispositivo master e supporta solo il protocollo PPI.Per communicare mediante l’interfaccia PPI, il controllore programmabile S7-200 richiedeche il modem utilizzi una stringa di dati a 11 bit. Il controllore S7-200 richiede un bit di start,otto bit di dati, un bit di parità (parità pari), un bit di stop, una comunicazione asincrona e unavelocità di trasmissione di 9600/19.200 baud. Molti modem non sono in grado di supportarequesto formato di dati. Il modem richiede le impostazioni elencate nella tabella 7-4.

La figura 7-20 illustra l’assegnazione dei pin per l’adattatore di modem nullo e l’adattatore da25 a 9 pin.

Tabella 7-4 Impostazioni per modem a 11 bit

Modem Formato didati in bit

Velocità ditrasmissione tra

modem e PC

Velocità ditrasmissione

della lineaAltre caratteristiche

8 dati Ignora segnale DTR

11 bit

1 start9600 baud

19 200 baud9600 baud

19 200 baud

Nessun controllo del segnalehardware11 bit

1 stop19.200 baud 19.200 baud

Nessun controllo del flussod l

1 parità paridel programma

Adattatore modem nullo Adattatore da 25 a 9 pin

Modem Cavo PC/PPI25 pin 25 pin 25 pin 9 pin

2345678

20

2345678

20

234

237

7 5

Figura 7-20 Assegnazione dei pin per un adattatore di modem nullo e un adattatore da 25 a 9 pin

Impostazione della comunicazione hardware e della comunicazione di rete

7-27Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

7.5 Descrizione delle connessioni di rete

Master di rete

La figura 7-21 illustra una configurazione con un personal computer collegato a più CPUS7-200. STEP 7-Micro/WIN 32 è in grado di comunicare con una CPU S7-200 per volta, maconsente tuttavia di accedere a qualsiasi CPU della rete. Le CPU rappresentate nellafigura 7-21 possono fungere sia da master che da slave, il TD 200 funge da master.

TD 200Stazione 5

RS-232

RS-485

Cavo PC/PPI

Stazione 0

CPU S7-200Stazione 2

CPU S7-200Stazione 3

CPU S7-200Stazione 4

Figura 7-21 Utilizzo di un cavo PC/PPI per la comunicazione con più CPU S7-200 con l’opzionemultimaster attivata

Impostazione della comunicazione hardware e della comunicazione di rete

7-28Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

La figura 7-22 mostra una rete più generica che include dispositivi multimaster. L’unitàEM 277 PROFIBUS-DP consente velocità di trasmissione superiori e un numero maggioredi collegamenti.

ET 200BS7-300 conCPU 315-2 DP

Dispositivo diprogrammazioneSIMATIC

CPU 400

CPU 224 EM 277 PROFIBUS-DP

Figura 7-22 Unità EM 277 PROFIBUS-DP e CPU 224 in una rete PROFIBUS

Impostazione della comunicazione hardware e della comunicazione di rete

7-29Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

Protocolli per la comunicazione in rete

Le CPU S7-200 supportano diverse funzioni di comunicazione. A seconda della CPU S7-200utilizzata, la rete può essere in grado di supportare uno solo o più protocolli dicomunicazione:

• Interfaccia punto a punto (PPI)

• Interfaccia multipoint (MPI)

• PROFIBUS

Questi protocolli si basano sul modello di comunicazione a sette livelli ”Open SystemInterconnection” (OSI). I protocolli PPI e MPI sono implementati in una rete token ringconforme allo standard Process Field Bus (PROFIBUS) definito nella norma EN 50170.

Si tratta di protocolli asincroni basati su caratteri con un bit di start, otto bit di dati, parità parie un bit di stop. I frame di comunicazione dipendono da speciali caratteri di start e di stop,dagli indirizzi delle stazioni di parteza e di arrivo, dalla lunghezza dei frame e dalla somma dicontrollo per l’integrità dei dati. Se si imposta la stessa baud rate in tutti e tre i protocolli, èpossibile eseguirli in rete contemporaneamente, senza che che si creino interferenze.

La rete PROFIBUS usa lo standard RS-485 su cavi doppi ritorti. In questo modo è possibilecollegare fino a 32 dispositivi in uno stesso segmento di rete. I segmenti della rete possonoavere una lunghezza massima di 1.200 m , in funzione della baud rate. Per consentirel’installazione di un numero maggiore di dispositivi di rete e una maggiore lunghezza deicavi, si possono collegare i segmenti di rete a dei ripetitori. Se dotate di ripetitori, le retipossono raggiungere una lunghezza di 9.600 m (31.488 piedi) con un massimo di 9 ripetitori(sempre in funzione della baud rate) (vedere la tabella 7-7). Per ulteriori informazionisull’unità EM 277 PROFIBUS-DP consultare le specifiche del prodotto nell’appendice A.

I protocolli definiscono due tipi di dispositivi di rete: master e slave. I dispositivi masterpossono inviare una richiesta ad un altro dispositivo della rete. Gli slave possono solorispondere alla richiesta dei dispositivi master e non possono inviare richieste.

I protocolli supportano 127 indirizzi di rete (da 0 a 126) e la rete può contenere fino a32 dispositivi master. I dispositivi della rete devono avere indirizzi diversi per comunicare. Idispositivi di programmazione SIMATIC e i PC in cui è installato STEP 7-Micro/WIN 32hanno per default l’indirizzo 0. I pannelli operatore, quali il TD 200, l’OP3 e l’OP7 hanno perdefault l’indirizzo 1. I controllori programmabili hanno per default l’indirizzo 2.

Impostazione della comunicazione hardware e della comunicazione di rete

7-30Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

Protocollo PPI

Il PPI è un protocollo master/slave nel quale i dispositivi master (altre CPU, dispositivi diprogrammazione SIMATIC o TD 200) inviano richieste ai dispositivi slave, i qualirispondono. I dispositivi slave non inviano messaggi, ma attendono finché un master invialoro una richiesta o richiede loro una risposta. Tutte le CPU S7-200 fungono da dispositivislave della rete.

Se si attiva il modo master PPI nel programma utente, alcune CPU S7-200 possono fungereda dispositivi master quando sono in modo RUN (vedere la descrizione dell’SMB30nell’appendice C). Una volta attivato il modo master PPI, è possibile leggere o scrivere adaltre CPU mediante le operazioni Leggi dalla rete (NETR) e Scrivi nella rete (NETW).Queste operazioni sono descritte nel paragrafo 9.15 Operazioni di comunicazione SIMATICdel capitolo 9. Quando funge da PPI master, la CPU S7-200 continua a rispondere comeslave alle richieste degli altri master.

Il protocollo PPI non pone limiti al numero di master che possono comunicare con le CPUslave, anche se la rete non supporta più di 32 master.

Protocollo MPI

L’MPI può essere sia un protocollo master/master che un protocollo master/slave. Ilfunzionamento preciso del protocollo dipende dal tipo di dispositivo. Se il dispositivo didestinazione è una CPU S7-300, viene stabilito un collegamento master/master, perché tuttele CPU S7-300 sono master di rete. Se il dispositivo di destinazione è una CPU S7-200,viene stabilito il collegamento master/slave, perché le CPU S7-200 sono dispositivi slave.

Il protocollo MPI stabilisce sempre una connessione tra i due dispositivi che comunicano traloro. La connessione è paragonabile ad un collegamento ”privato” tra i due dispositivi e nonpuò essere interrotta dagli altri master. I master possono stabilire un collegamento da usareper breve tempo oppure la comunicazione può restare aperta a tempo indeterminato.

Poiché le connessioni sono collegamenti privati tra dispositivi e utilizzano le risorse dellaCPU, le singole CPU possono supportare un numero finito di connessioni. Ogni CPU S7-200supporta 4 connessioni su ogni porta 0 e 1 e ogni unità EM 277 supporta 6 connessioni. Sial’EM 277 che l’S7-200 riservano due connessioni: una per il dispositivo di programmazioneSIMATIC o il PC e una per i pannelli operatore. Le connessioni riservate consentono sempredi collegare almeno un dispositivo di programmazione o un PC e almeno un pannellooperatore alla CPU S7-200 o all’unità EM 277 PROFIBUS-DP. Le connessioni riservate nonpossono essere utilizzate per altri tipi di dispositivi master (ad es. la CPU).

Le CPU S7-300 e S7-400 possono comunicare con le S7-200 collegandosi alle connessioninon riservate dell’S7-200 o dell’unità EM 277 PROFIBUS-DP. Le S7-300 e S7-400 possonoleggere e scrivere dati nelle S7-200 tramite le operazioni XGET e XPUT (consultare imanuali di programmazione dell’S7-300 o S7-400).

Impostazione della comunicazione hardware e della comunicazione di rete

7-31Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

Protocollo PROFIBUS

Il protocollo PROFIBUS viene utilizzato per la comunicazione veloce con dispositivi DP(I/O remoti). Sono disponibili dispositivi PROFIBUS di diversi produttori, che vanno dallesemplici unità di ingresso e uscita, ai controllori di motori e ai controllori programmabili.

Le reti PROFIBUS dispongono solitamente di un master e di più dispositivi slave di I/O. Ildispositivo master è configurato in modo da riconoscere quali tipi di slave I/O sono collegatie a quali indirizzi. Il master inizializza la rete e verifica che i dispositivi slave corrispondanoalla configurazione, quindi scrive i dati di uscita e legge i dati di ingresso degli slaveininterrottamente. Se un master DP riesce a configurare un dispositivo slave, quest’ultimodiventa di sua ”proprietà” e gli eventuali altri dispositivi master della rete potranno accederviin misura limitata.

Per informazioni sull’unità EM 277 PROFIBUS-DP e su come utilizzarla consultare lespecifiche del prodotto nell’appendice A.

Protocollo definiti dall’utente (freeport)

Il modo di comunicazione freeport è un modo di funzionamento che consente al programmautente di controllare la porta di comunicazione della CPU S7-200. Esso consente diimplementare protocolli di comunicazione definiti dall’utente per comunicare con diversidispositivi intelligenti.

Il programma utente controlla il funzionamento dell’interfaccia di comunicazione utilizzandointerrupt di ricezione, interrupt di trasmissione, l’operazione Trasferisci messaggio (XMT) el’operazione Ricevi (RCV). Nel modo freeport il protocollo di comunicazione è controllatointeramente dal programma utente. Il modo freeport viene abilitato mediante SMB30(porta 0) ed è attivo solo quando la CPU è in RUN. Quando la CPU ritorna nel modo STOP,la comunicazione freeport viene arrestata e l’interfaccia di comunicazione riprende ilfunzionamento con il normale protocollo PPI. Per informazioni sulle operazioni Trasferiscimessaggio e Ricevi, consultare il paragrafo 9.15, Operazioni di comunicazione SIMATIC delcapitolo 9.

Impostazione della comunicazione hardware e della comunicazione di rete

7-32Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

7.6 Componenti di rete

L’interfaccia di comunicazione delle CPU S7-200 abilita l’utente a collegare le CPU al bus direte. I dati riportati più sotto descrivono la porta, i connettori per il bus di rete, il cavo di retee i ripetitori utilizzati per ampliare la rete.

Porta di comunicazione

Le porte di comunicazione della CPU S7-200 sono compatibili con lo standard RS-485 suconnettore D sottominiatura a nove pin, conformemente allo standard PROFIBUS definitonella norma EN 50170. La figura 7-23 illustra il connettore che realizza la connessione fisicaper l’interfaccia di comunicazione, mentre la tabella 7-5 descrive l’assegnazione dei pindell’interfaccia. Per informazioni sull’unità EM 277 PROFIBUS-DP Consultare l’appendice A.

Pin 6

Pin 1

Pin 9

Pin 5

Figura 7-23 Assegnazione dei pin dell’interfaccia di comunicazione della CPU S7-200

Tabella 7-5 Assegnazione dei pin dell’interfaccia di comunicazione S7-200

Numero di pin Designazione PROFIBUS Porta 0, Porta 1

1 Schermatura Massa del telaio

2 Conduttore di ritorno 24 V Comune logico

3 RS-485, segnale B RS-485, segnale B

4 Richiesta di trasmettere RTS (TTL)

5 Conduttore di ritorno 5 V Comune logico

6 +5 V +5 V (limite di resistenza a 100 Ω di serie)

7 +24 V +24 V

8 RS-485, segnale A RS-485, segnale A

9 Non applicabile selezione del protocollo a 10 bit (ingresso)

Schermatura Schermatura Massa del telaio

Impostazione della comunicazione hardware e della comunicazione di rete

7-33Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

Connettori di rete

Siemens fornisce due tipi di connettori che consentono di collegare più dispositivi alla rete inmodo semplice e rapido. Entrambi dispongono di due gruppi di viti terminali che consentonodi collegare i cavi di ingresso e di uscita della rete e sono dotati di interruttori per ilcollegamento della rete a impedenza caratteristica. Un tipo di connettori consente una solaconnessione con la CPU, l’altro tipo aggiunge un’interfaccia di programmazione (vedere lafigura 7-24). Per informazioni sull’ordinazione consultare l’appendice E.

Il connettore per l’interfaccia di programmazione consente di aggiungere alla rete undispositivo di programmazione SIMATIC o un pannello operatore senza interferire con leconnessioni già presenti. Il connettore dell’interfaccia di programmazione passa tutti i segnalidalla CPU all’interfaccia di programmazione. È quindi utile per il collegamento dei dispositiviche vengono alimentati dalla CPU (ad esempio un TD 200 o un OP3). I pin di alimentazionedel connettore dell’interfaccia di comunicazione della CPU vengono passati attraversol’interfaccia di programmazione.

!Attenzione

Se si connettono apparecchiature con diverso potenziale di riferimento si possono causareflussi di corrente pericolosi nel cavo di connessione.

Tali flussi di corrente possono determinare errori di comunicazione e danneggiare leapparecchiature.

Accertarsi che le apparecchiature da collegare con il cavo di connessione abbiano lo stessocircuito di riferimento o siano isolati per impedire flussi di corrente pericolosi. Consultare inmerito “Istruzioni per la messa a terra e il potenziale di riferimento dei circuiti della CPUseparati galvanicamente” nel capitolo 2.3.

Impostazione della comunicazione hardware e della comunicazione di rete

7-34Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

Ä

A B A B

ÄÄ

A B A B

On On

Ä

A B A B

Off

Posizione interruttore = ONImpedenza caratteristica collegata

Posizione interruttore = OFFImpedenza caratteristica non collegata

Posizione interruttore = ONImpedenza caratteristica collegata

Il cavo deve esserechiuso alle estremità conimpedenza caratteristica

Cavo di connessione

390 Ω

220 Ω

390 Ω

B

A

TxD/RxD +

TxD/RxD -

Schermatura cavo

6

3

8

51

Connettoredirete

Pol #

B

A

TxD/RxD +

TxD/RxD -

Schermatura cavo

Connettoredirete

A

B

Posizione interruttore = OFFNessuna impedenza caratteristica collegata

TxD/RxD +

TxD/RxD -

Schermatura cavo

Posizione interruttore = ONImpedenza caratteristica collegata

Schermatura nuda(~12 mm). deve essere acontatto con le guidemetalliche di tutti glialloggiamenti.

6

3

8

51

Pol #

Connettore dicollegamento albus coninterfaccia diprogrammazione

Connettoredi rete

Figura 7-24 Impedenza caratteristica e terminazione del cavo di connessione

Cavo di rete PROFIBUS

La tabella 7-6 riporta le specifiche generali di un cavo di rete PROFIBUS. I numeri diordinazione Siemens dei cavi PROFIBUS conformi alle caratteristiche previste sono riportatinell’appendice E.

Tabella 7-6 Specifiche di un cavo di rete PROFIBUS

Caratteristiche generali Specifiche

Tipo Schermato, cavo doppio ritorto

Sezione del conduttore 24 AWG (0,22 mm2) o superiore

Capacità del cavo < 60 pF/m

Impedenza nominale da 100 Ω a 120 Ω

Impostazione della comunicazione hardware e della comunicazione di rete

7-35Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

La lunghezza massima di un segmento di rete PROFIBUS dipende dalla baud rate e dal tipodi cavo utilizzato. La tabella 7-7 riporta la lunghezza massima dei segmenti dei cavi conformiai requisiti indicati nella tabella 7-6.

Tabella 7-7 Lunghezza massima del cavo di un segmento di rete PROFIBUS

Velocità di trasmissione Lunghezza massima del cavo di un segmento

da 9,6 kbaud, a 93,75 Mbaud 1.200 m

187,5 k baud 1.000 m

500 k baud 400 m

da 1 Mbaud a 1,5 Mbaud 200 m

da 3 kbaud a 12 Mbaud 100 m

Ripetitori di rete

Siemens fornisce ripetitori per il collegamento dei segmenti di rete. (vedere la figura 7-25).Utilizzando dei ripetitori si amplia la lunghezza complessiva della rete, consente diaggiungere dispositivi e isolare diversi segmenti della rete. PROFIBUS supporta al massimodi 32 dispositivi in un segmento di rete con una lunghezza massima di 1.200 m a 9600 baud.Ogni ripetitore consente di aggiungere altri 32 dispositivi alla rete e di estenderla di altri1.200 m a 9600 baud. In una rete possono essere utilizzati fino a 9 ripetitori, ma lalunghezza totale della rete non può superare i 9600 metri. ognuno dei quali forniscel’impedenza caratteristica e la chiusura del cavo di interconnessione del segmento di rete.Consultare l’appendice E per informazioni su come effettuare l’ordine.

CPU CPU CPU CPURipetitore Ripetitore

32 dispositivi/1.200 m (3.936 piedi). 32 dispositivi/1.200 m (3.936 piedi).

Figura 7-25 Rete con ripetitori

Impostazione della comunicazione hardware e della comunicazione di rete

7-36Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

7.7 Utilizzo del cavo PC/PPI con altri dispositivi e il modo freeport

Il cavo PC/PPI e la funzione di comunicazione freeport consentono di collegare laCPU S7-200 a molti dispositivi compatibili con lo standard RS-232.

Sono disponibili due tipi di cavi PC/PPI:

• un cavo PC/PPI isolato con una porta RS-232 dotata di 5 DIP switch per l’impostazionedella velocità di trasmissione e di altri parametri di configurazione (vedere la figura 7-27).Per informazioni sui dati tecnici del cavo PC/PPI isolato, consultare l’appendice A.

• Un cavo PC/PPI non isolato con una porta RS-232 dotata di 4 DIP switch perl’impostazione della velocità di trasmissione. Per informazioni sui dati tecnici del cavoPC/PPI non isolato, consultare il precedente Manuale di sistema del Sistema diautomazione S7-200 (numero di ordinazione 6ES7-298-8FA01-8BH0). Questo cavoPC/PPI non isolato non è più disponibile ed è stato sostituito dal cavo PC/PPI isolato.

Entrambi i tipi di cavi PC/PPI supportano velocità di trasmissione comprese fra 600 baud e38.400 baud. Per configurare la baud rate, utilizzare i DIP switch del cavo PC/PPI. Latabella 7-8 indica le velocità di trasmissione e le posizioni dei DIP switch.

Tabella 7-8 Selezione della velocità di trasmissione con gli switch del cavo PC/PPI

Velocità di trasmissione Switch (1 = sollevato)

38400 000

19200 001

9600 010

4800 011

2400 100

1200 101

600 110

Quando i dati vengono trasmessi dall’interfaccia RS-232 all’interfaccia RS-485, il cavoPC/PPI è in modo di trasmissione. Quando è disattivato o sta trasmettendo i datidall’interfaccia RS-485 all’interfaccia RS-232, il cavo è in modo di ricezione. Esso passadirettamente dal modo di ricezione a quello di trasmissione quando individua caratteri nellalinea di trasmissione RS-232. Il cavo torna al modo di ricezione quando la linea ditrasmissione RS-232 è disattiva per un periodo di tempo definito tempo di ”inversione” delcavo. Tale tempo dipende dalla velocità di trasmissione impostata con i DIP switch del cavo(consultare la tabella 7-9).

Impostazione della comunicazione hardware e della comunicazione di rete

7-37Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

Se si usa il cavo PC/PPI in un sistema in cui viene usata la comunicazione freeport, il tempodi inversione deve essere compreso dal programma utente nella CPU S7-200 per leseguenti situazione:

• La CPU S7-200 risponde ai messaggi trasmessi dal dispositivo RS-232.

Dopo aver ricevuto il messaggio di richiesta dal dispositivo RS-232, la trasmissione diun messaggio di risposta dalla CPU S7-200 deve essere ritardata per un periodosuperiore o uguale a quello di inversione del cavo.

• Il dispositivo RS-232 risponde ai messaggi trasmessi dalla CPU S7-200.

Dopo aver ricevuto il messaggio di risposta dal dispositivo RS-232, la trasmissione delsuccessivo messaggio di richiesta dalla CPU S7-200 deve essere ritardato per unperiodo superiore a quello di inversione del cavo.

In entrambe le situazioni, il ritardo mette a disposizione del cavo PC/PPI un temposufficiente per passare dal modo di trasmissione a quello di ricezione, consentendo latrasmissione dei dati dall’interfaccia RS-485 all’interfaccia RS-232.

Tabella 7-9 Tempo di inversione del cavo PC/PPI (dal modo di trasmissione a quello diricezione)

Velocità di trasmissione Tempo di inversione (in millisecondi)

38400 0,5

19200 1

9600 2

4800 4

2400 7

1200 14

600 28

Impostazione della comunicazione hardware e della comunicazione di rete

7-38Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

Utilizzo di un modem con cavo PC/PPI a 5 switch

Il cavo PC/PPI a 5 switch può essere utilizzato per collegare l’interfaccia di comunicazioneRS-232 di un modem ad una CPU S7-200. Generalmente i modem utilizzano i segnali dicontrollo dell’RS-232 (ad esempio RTS, CTS e DTR) per consentire al PC di controllare ilmodem. Il cavo PC/PPI non effettua il monitoraggio di questi segnali, ma fornisce unsegnale di controllo RTS in modo DTE. Se si utilizza un modem con cavo PC/PPI, ènecessario configurare il modem in modo che possa funzionare senza tali segnali. Si devealmeno configurare il modem in modo che ignori il DTR. Per sapere quali comandi utilizzareper la configurazione del modem, consultare il relativo manuale.

L’interfaccia RS-232 del cavo PC/PPI a 5 switch può essere impostata sul modo DataCommunications Equipment (DCE) oppure Data Terminal Equipment (DTE). Gli unici segnalipresenti in questa interfaccia sono la trasmissione dei dati, la richiesta di trasmissione (RTS)e la massa. Il cavo CP/PPI a 5 switch non utilizza e non fornisce segnali CTS. Le funzionidei singoli pin del cavo PC/PPI sono indicate nelle tabelle 7-10 e 7-11.

I modem sono classificati come Data Communications Equipment (DCE). Se si connette uncavo PC/PPI ad un modem, si deve impostare l’interfaccia RS-232 del cavo su DataTerminal Equipment (DTE), secondo la selezione del DIP switch 5 del cavo. In questo modonon è più necessario utilizzare un adattatore di modem nullo tra il cavo PC/PPI e il modem.A seconda del connettore del modem può essere comunque necessario utilizzare unadattatore da 9 a 25 pin. La figura 7-26 mostra un’impostazione tipica e l’assegnazione deipin per un adattatore da 25 a 9 pin.

Modem

RS-232

S7-200

Cavo PC/PPI

9 pin2375

25 pin2 TD3 RD4 RTS7 GND

Adattatore da 25 a 9 pin

Figura 7-26 Assegnazione dei pin per un cavo PC/PPI a 5 switch con un modem

Impostazione della comunicazione hardware e della comunicazione di rete

7-39Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

Per impostare il modo su Data Communications Equipment (DCE), impostare lo switch 5 a 0o in posizione abbassata (vedere la figura 7-27). Per impostare il modo su Data TerminalEquipment (DTE), impostare lo switch 5 su 1 o in posizione sollevata. La tabella 7-10 riportai numeri dei pin e le funzioni per le interfacce da RS-485 a RS-232 del cavo PC/PPI in modoDTE. La tabella 7-11 riporta i numeri dei pin e le funzioni per le interfacce da RS-485 aRS-232 per il cavo PC/PPI in modo DCE. Si noti che il cavo PC/PPI fornisce segnali RTSsolo quando è in modo DTE.

Cavo PC/PPI

1RS-232

0

Impostazioni dei DIP switch (verso ilbasso = 0, verso l’alto = 1):

RS-485

CPU S7-200

Computer

Cavo PC/PPIisolato

1 2 3 4 5

1

0

PPIBaudrate 123 SWITCH 4 1 = 10 bit38,4 K 000 0 = 11 BIT19,2 K 001 9,6 K 010 SWITCH 5 1 = DTE 2,4 K 100 0 = DCE 1,2 K 101

PC

Figura 7-27 Comunicazione con la CPU in modo PPI

Impostazione della comunicazione hardware e della comunicazione di rete

7-40Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

Lo switch 4 del cavo PC/PPI indica alla CPU S7-200 se deve utilizzare il protocollo PPI a 10bit o il normale protocollo PPI a 11 bit. Lo switch 4 viene usato solo quando la CPU stacomunicando con STEP 7-Micro/WIN. Se non si utilizza STEP 7-Micro/Win con un modem,lo switch 4 deve essere lasciato impostato a 11 bit per un corretto funzionamento con altreapparecchiature.

Tabella 7-10 Schemi di disposizione dei contatti del connettore DTE da RS-485 a RS-232

Schema dei pin del connettore RS-485 Schema dei pin del connettore DTE RS-232 1

Numerodi pin

Descrizione del segnale Numerodi pin

Descrizione del segnale

1 Massa (massa logica RS-485) 1 Rilevazione supporto dati (DCD) (nonutilizzato)

2 Conduttore di ritorno a 24 V (massa logicaRS-485)

2 Recevi dati (RD)(in ingresso al cavo PC/PPI)

3 Segnale B (RxD/TxD+) 3 Trasmetti dati (TD) (in uscita dal cavo PC/PPI)

4 RTS (livello TTL) 4 Terminale dati pronto (DTR)(non utilizzato)

5 Massa (massa logica RS-485) 5 Massa (massa logica RS-232)

6 +5 V (limite di resistenza a 100 Ω di serie) 6 Set di dati pronto (DSR) (non utilizzato)

7 Alimentazione a 24 V 7 Richiesta di invio (RTS)(in uscita dal cavo PC/PPI)

8 Segnale A (RxD/TxD-) 8 Resetta per invio (CTS) (non utilizzato)

9 Selezione protocollo 9 Indicatore soneria (RI) (non utilizzato)

1 Per i modem è necessaria una conversione da femmina a maschio a da 9 pin a 25 pin

Tabella 7-11 Schema dei pin del connettore DCE da RS-485 a RS-232

Schema dei pin del connettore RS-485 Schema dei pin del connettore DCE RS-232

Numerodi pin Descrizione del segnale

Numerodi pin Descrizione del segnale

1 Massa (massa logica RS-485) 1 Rilevazione supporto dati (DCD) (nonutilizzato)

2 Conduttore di ritorno a 24 V (massa logicaRS-485)

2 Ricevi dati (RD)(in uscita da cavo PC/PPI)

3 Segnale B (RxD/TxD+) 3 Trasmetti dati (TD) (in ingresso al cavo PC/PPI)

4 RTS (livello TTL) 4 Terminale dati pronto (DTR)(non utilizzato)

5 Massa (massa logica RS-485) 5 Massa (massa logica RS-232)

6 +5 V (limite di resistenza a 100 Ω di serie) 6 Set di dati pronto (DSR) (non utilizzato)

7 Alimentazione a 24 V 7 Richiesta di invio (RTS) (non utilizzato)

8 Segnale A (RxD/TxD-) 8 Resetta per invio (CTS) (non utilizzato)

9 Selezione protocollo 9 Indicatore soneria (RI) (non utilizzato)

Impostazione della comunicazione hardware e della comunicazione di rete

7-41Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

Utilizzo di un modem con cavo PC/PPI a 4 switch

Il cavo PC/PPI 4 switch può essere utilizzato per collegare l’interfaccia di comunicazioneRS-232 di un modem ad una CPU S7-200. Generalmente i modem utilizzano i segnali dicontrollo dell’RS-232 (ad esempio RTS, CTS e DTR) per consentire al PC di controllare ilmodem. Poiché il cavo PC/PPI non utilizza questi segnali, se si usa un modem con un cavoPC/PPI a 4 switch, è necessario configurare il modem n modo che funzioni con tali segnali.Si deve almeno configurare il modem in modo che ignori RTS e DTR. Per sapere qualicomandi utilizzare per la configurazione del modem, consultare il relativo manuale.

I modem sono classificati come Data Communications Equipment (DCE) e lo stesso valeper l’interfaccia RS-232 del cavo PC/PPI a 4 switch. Se si connettono due dispositivi dellastessa classe (DCE), si devono scambiare i pin di trasmissione e ricezione dei dati. Unadattatore di modem nullo passa da una linea all’altra. La figura 7-28 illustra unaconfigurazione tipica e l’assegnazione dei pin di un adattatore di modem nullo.

Modem

RS-232Cavo PC/PPI

9 pin23

5

25 pin2 TD3 RD4 RTS5 CTS6 DSR8 DCD20 DTR7 GND

Adattatore di modem nullo da 9 pin a 25 pin

S7-200

Figura 7-28 Modem a 11 bit con adattatore di modem nullo e adattatore da 9 a 25 pin

Impostazione della comunicazione hardware e della comunicazione di rete

7-42Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

7.8 Prestazioni della rete

Ottimizzazione delle prestazioni della rete

I due fattori che incidono maggiormente sulle prestazioni della rete sono la baud rate e ilnumero di master. Facendo funzionare la rete con la baud rate più alta supportata da tutti idispositivi, se ne migliorano notevolmente le prestazioni. Lo stesso risultato si ottieneriducendo il numero di master. Ogni master della rete aumenta infatti il tempo assorbito dallarete. Un numero ridotto di master diminuiscono invece tale tempo.

Anche i seguenti fattori incidono sulle prestazioni di rete:

• Selezione degli indirizzi di master e slave

• Fattore di aggiornamento gap

• Indirizzo di stazione più alto

Gli indirizzi dei dispositivi master devono essere impostati in modo che tutti i master abbianoindirizzi successivi, senza ”gap”, ovvero indirizzi vuoti. Se c’è un gap tra i master, il masterverifica continuamente gli indirizzi del gap per verificare se c’è master che tenta di collegarsi.Questa verifica richiede tempo e aumenta il tempo assorbito dalla rete. Se non ci sono gaptra i master, il controllo non viene eseguito e il tempo assorbito dalla rete diminuisce.

Gli indirizzi degli slave possono essere impostati su qualsiasi valore senza influenzare leprestazioni della rete, a meno che gli slave non si trovino tra i master. Gli slave tra i masteraumentano il tempo assorbito dalla rete come i gap.

È possibile configurare la CPU S7-200 in modo che verifichi la presenza di eventuali gapsolo periodicamente. Il controllo viene effettuato impostando il fattore di aggiornamento gap(GUF) nella configurazione della CPU per una porta CPU con STEP 7-Micro/WIN 32. Il GUFindica alla CPU con quale frequenza controllare gli indirizzi vuoti per altri master. Se siimposta il GUF a uno, la CPU controlla i gap ogni volta che ha il token. Se si imposta il GUFa 2, la CPU controlla i gap una volta ogni due volte che ha il token. Se si imposta un GUFelevato si diminuisce il tempo assorbito dalla rete in caso di gap tra i master. Se non ci sonogap, il GUF non incide sulle prestazioni della rete. Impostano il GUF su un numero elevato,si determina un notevole ritardo nel collegamento dei master, poiché gli indirizzi vengonocontrollati meno frequentemente. Il GUF viene utilizzato solo se la CPU funge da PPImaster.

L’indirizzo di stazione più alto (HSA) definisce l’indirizzo più alto nel quale il master puòcercare altri master. Impostandolo si limita il gap che deve essere controllato dall’ultimomaster della rete (indirizzo più alto). Limitando la dimensione del gap si riduce al minimo iltempo necessario per collegare gli altri master. L’indirizzo di stazione più alto non ha alcunainfluenza sugli indirizzi degli slave. I master possono continuare a comunicare con gli slaveche hanno indirizzi più alti dell’HSA. L’HSA viene utilizzato solo se una CPU funge da PPImaster. Lo si può impostare nella configurazione di una porta CPU conSTEP 7-Micro/WIN 32.

Impostazione della comunicazione hardware e della comunicazione di rete

7-43Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

Generalmente questa funzione deve essere impostata sullo stesso valore in tutti i master.L’indirizzo deve essere maggiore o uguale all’indirizzo di master più alto. La CPU S7-200imposta per default il valore 31.

Rotazione del token

In una rete token passing la stazione che ha il token è la sola ad aver diritto a iniziare lacomunicazione. Per questa ragione, in una rete token passing, quale la rete PPI, rivesteparticolare importanza il tempo di rotazione del token: ovvero, il tempo che il token richiedeper passare da ognuno dei master dell’anello logico. Per descrivere il funzionamento di unarete multmaster, si consideri l’esempio riportato nella figura 7-29.

La rete illustrata nella figura 7-29 ha quattro unità CPU S7-200, ognuna delle quali disponedi un proprio TD 200. Due CPU 224 raccolgono i dati da tutte le altre CPU.

Avvertenza

L’esempio descritto si basa su una rete simile a quella della figura 7-29. La configurazione ècostituita da unità TD 200. Le unità CPU 224 utilizzano operazioni NETR e NETW. Anche leformule per il tempo di tenuta e la rotazione del token indicati nella figura 7-30 sono basatisu tale configurazione.

COM PROFIBUS mette a disposizione una funzione di analisi per determinare le prestazionidella rete.

TD 200Stazione 9

TD 200Stazione 7

TD 200Stazione 5

TD 200Stazione 3

CPU 222Stazione 2

CPU 222Stazione 4

CPU 224Stazione 6

CPU 224Stazione 8

Figura 7-29 Esempio di una rete token passing

Impostazione della comunicazione hardware e della comunicazione di rete

7-44Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

In questa configurazione il TD 200 (stazione 3) comunica con la CPU 222 (stazione 2), ilTD 200 (stazione 5) comunica con la CPU 222 (stazione 4) e così via. Inoltre, la CPU 224(stazione 6) invia messaggi alle stazioni 2, 4 e 8 e a sua volta la CPU 224 (stazione 8) inviamessaggi alle stazioni 2, 4 e 6. In questa rete, sono presenti sei stazioni master (le quattrounità TD 200 e le due unità CPU 224) e due stazioni slave (le due CPU 222).

Invio di messaggi

Per poter inviare dei messaggi un master deve detenere il token. Ad esempio, se la stazione3 ha il token, essa attiva un messaggio di richiesta alla stazione 2, quindi cede il token allastazione 5. Quest’ultima attiverà un messaggio di richiesta alla stazione 4 per poi passare iltoken alla stazione 6. La stazione 6 inizierà un messaggio di richiesta alla stazione 2, 4 o 8 epasserà il token alla stazione 7. Tale procedura di attivazione di un messaggio e dipassaggio del token continua lungo l’anello logico dalla stazione 3 alla 5 alla 6 alla 7 alla 8alla 9 ed infine di nuovo alla stazione 3. Affinché un master possa inviare una richiesta diinformazioni, il token dovrà ruotare completamente sull’anello logico. In un anello logico disei stazioni che, nel tempo in cui rispettivamente detengono il token, inviano un messaggiodi richiesta per scrivere o leggere un valore di doppia parola (quattro byte di dati), il tempo dirotazione è pari approssimativamente a 900 millisecondi per una velocità di 9600 baud. Perogni aumento del numero di byte di dati a cui si accede per messaggio o del numero distazioni, si avrà anche un aumento del tempo di rotazione del token.

Tempo di rotazione del token

Il tempo di rotazione del token dipende dal tempo per cui il token permane in ogni stazione.Il tempo di rotazione del token per la rete S7-200 si ricava dunque sommando i tempi in cuiogni master detiene il token. Se il modo master PPI è stato attivato (nel protocollo PPI dellarete), si possono inviare messaggi ad altre CPU con le operazioni Leggi dalla rete (NETR) eScrivi nella rete (NETW) con la CPU. Per maggiori informazioni su queste operazioni,consultare il paragrafo 9.15 Operazioni di comunicazione SIMATIC del capitolo 9. Se siinviano messaggi con queste operazioni, si può utilizzare la formula indicata nella figura 7-30per calcolare il tempo di rotazione approssimativo del token se sono vere le seguentipremesse:

• Ogni stazione invia una richiesta per ogni volta che detiene il token.

• Si tratta di una richiesta di lettura o scrittura per posizioni di dati consecutive.

• Non vi è conflitto nell’utilizzo dell’unico buffer di comunicazione nella CPU.

• Non ci sono CPU con un tempo di scansione superiore a ca. 10 ms.

Impostazione della comunicazione hardware e della comunicazione di rete

7-45Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

Tempo di tenuta token (Thold) = (tempo richiesto 128 + n dati car.) 11 bit/car. 1/baudrate

Tempo di rotazione token (Trot) = Thold del master 1 + Thold del master 2 + . . . + Thold del masterm

se n è il numero di caratteri di dati (byte) e m è il numero dei master

Per il presente esempio, dove ognuno dei sei master ha lo stesso tempo di tenuta del token, il calcolo vieneeseguito come segue.

T (tempo di tenuta token) = (128 + 4 car.) 11 bit/car. 1/9600 bit/s= 151,25 ms/master

T (tempo di rotazione token) = 151,25 ms/master 6 master= 907,5 ms

(un “bit” equivale alla durata di un periodo di segnalazione).

Figura 7-30 Formule per il calcolo del tempo di tenuta e di rotazione del token con NETR e NETW

Confronto della rotazione del token

Le tabelle 7-12, 7-13 e7-14 riportano i valori ottenuti dal confronto fra il tempo di rotazionedel token e il numero di stazioni e la quantità di dati rispettivamente a 9,6 kbaud, 19,2 kbaude 187,5 kbaud. I valori di tempo sono ricavati presupponendo l’utilizzo delle operazioni Leggidalla rete (NETR) e Scrivi nella rete (NETW) con le CPU o altri dispositivi master.

Tabella 7-12 Tempo di rotazione del token rispetto al numero di stazioni e alla quantità di dati per9,6 Kbaud

Bytetrasferiti

Numero di stazioni e tempo in seconditrasferiti

perstazione a 9,6 Kbaud

2stazioni

3stazioni

4stazioni

5stazioni

6stazioni

7stazioni

8stazioni

9stazioni

10stazioni

1 0,30 0,44 0,59 0,74 0,89 1,03 1,18 1,33 1,48

2 0,30 0,45 0,60 0,74 0,89 1,04 1,19 1,34 1,49

3 0,30 0,45 0,60 0.75 0,90 1,05 1,20 1,35 1,50

4 0,30 0,45 0,61 0,76 0,91 1,06 1,21 1,36 1,51

5 0,30 0,46 0,61 0,76 0,91 1,07 1,22 1,37 1,52

6 0,31 0,46 0,61 0,77 0,92 1,07 1,23 1,38 1,54

7 0,31 0,46 0,62 0,77 0,93 1,08 1,24 1,39 1,55

8 0,31 0,47 0,62 0,78 0,94 1,09 1,25 1,40 1,56

9 0,31 0,47 0,63 0,78 0,94 1,10 1,26 1,41 1,57

10 0,32 0,47 0,63 0,79 0,95 1,11 1,27 1,42 1,58

11 0,32 0,48 0,64 0,80 0,96 1,11 1,27 1,43 1,59

12 0,32 0,48 0,64 0,80 0,96 1,12 1,28 1,44 1,60

13 0,32 0,48 0,65 0,81 0,97 1,13 1,29 1,45 1,62

14 0,33 0,49 0,65 0,81 0,98 1,14 1,30 1,46 1,63

15 0,33 0,49 0,66 0,82 0,98 1,15 1,31 1,47 1,64

16 0,33 0,50 0,66 0,83 0,99 1,16 1,32 1,49 1,65

Impostazione della comunicazione hardware e della comunicazione di rete

7-46Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

Tabella 7-13 Tempo di rotazione del token rispetto al numero di stazioni e alla quantità di dati per19,2 Kbaud

Bytetrasferiti

Numero di stazioni e tempo in seconditrasferiti

perstazione a19,2 Kbaud

2stazioni

3stazioni

4stazioni

5stazioni

6stazioni

7stazioni

8stazioni

9stazioni

10stazioni

1 0,15 0,22 0,30 0,37 0,44 0,52 0,59 0,67 0,74

2 0,15 0,22 0,30 0,37 0,45 0,52 0,60 0,67 0,74

3 0,15 0,23 0,30 0,38 0,45 0,53 0,60 0,68 0,75

4 0,15 0,23 0,30 0,38 0,45 0,53 0,61 0,68 0,76

5 0,15 0,23 0,30 0,38 0,46 0,53 0,61 0,69 0,76

6 0,15 0,23 0,31 0,38 0,46 0,54 0,61 0,69 0,77

7 0,15 0,23 0,31 0,39 0,46 0,54 0,62 0,70 0,77

8 0,16 0,23 0,31 0,39 0,47 0,55 0,62 0,70 0,78

9 0,16 0,24 0,31 0,39 0,47 0,55 0,63 0,71 0,78

10 0,16 0,24 0,32 0,40 0,47 0,55 0,63 0,71 0,79

11 0,16 0,24 0,32 0,40 0,48 0,56 0,64 0,72 0,80

12 0,16 0,24 0,32 0,40 0,48 0,56 0,64 0,72 0,80

13 0,16 0,24 0,32 0,40 0,48 0,57 0,65 0,73 0,81

14 0,16 0,24 0,33 0,41 0,49 0,57 0,65 0,73 0,81

15 0,16 0,25 0,33 0,41 0,49 0,57 0,66 0,74 0,82

16 0,17 0,25 0,33 0,41 0,50 0,58 0,66 0,74 0,83

Tabella 7-14 Tempo di rotazione del token rispetto al numero di stazioni e alla quantità di dati per187,5 Kbaud

Byte trasferiti

per

Numero di stazioni e tempo in millisecondi

perstazionea

187,5Kbaud

2stazioni

3stazioni

4stazioni

5stazioni

6stazioni

7stazioni

8stazioni

9stazioni

10stazioni

1 8,68 13,02 17,37 21,71 26,05 30,39 34,73 39,07 43,41

2 8,80 13,20 17,60 22,00 26,40 30,80 35,20 39,60 44,00

3 8,92 13,38 17,83 22,29 26,75 31,21 35,67 40,13 44,59

4 9,03 13,55 18,07 22,59 27,10 31,62 36,14 40,66 45,17

5 9,15 13,73 18,30 22,88 27,46 32,03 36,61 41,18 45,76

6 9,27 13,90 18,54 23,17 27,81 32,44 37,08 41,71 46,35

7 9,39 14,08 18,77 23,47 28,16 32,85 37,55 42,24 46,93

8 9,50 14,26 19,01 23,76 28,51 33,26 38,02 42,77 47,52

9 9,62 14,43 19,24 24,05 28,86 33,67 38,49 43,30 48,11

10 9,74 14,61 19,48 24,35 29,22 34,09 38,95 43,82 48,69

11 9,86 14,78 19,71 24,64 29,57 34,50 39,42 44,35 49,28

12 9,97 14,96 19,95 24,93 29,92 34,91 39,89 44,88 49,87

13 10,09 15,14 20,18 25,23 30,27 35,32 40,36 45,41 50,45

14 10,21 15,31 20,42 25,52 30,62 35,73 40,83 45,84 51,04

15 10,33 15,49 20,65 25,81 30,98 36,14 41,30 46,46 51,63

8-1Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

Convenzioni per la rappresentazione delleoperazioni di S7-200

Il presente capitolo descrive le convenzioni utilizzate per la rappresentazione delleoperazioni KOP, FUP e AWL e illustra le caratteristiche delle CPU in cui tali operazioni sonodisponibili.

Sommario del capitolo

Capitolo Descrizione Pagina

8.1 Concetti e convenzioni per la programmazione inSTEP 7-Micro/WIN 32

8-2

8.2 Campi della memoria delle CPU S7-200 8-7

8

Convenzioni per la rappresentazione delle operazioni di S7-200

8-2Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

8.1 Concetti e convenzioni per la programmazione in STEP 7-Micro/WIN 32

La seguente figura illustra il formato utilizzato per la rappresentazione delle operazioni diSTEP 7-Micro/WIN 32. I componenti delle singole operazioni verranno descritti in base atale formato.

Somma numeri interi e Sottrai numeri interi

Le operazioni Somma numeri interi e Sottrai numeri interiaggiungono o sottraggono numeri interi a 16 bit e forniscono inuscita un risultato a 16 bit (OUT).

In KOP e FUP: IN1 + IN2 = OUTIN1 - IN2 = OUT

In AWL: IN1 + OUT = OUTOUT - IN1 = OUT

Condizioni d’errore che impostano ENO = 0: SM1.1 (overflow),SM4.3 (tempo di esecuzione), 0006 (indirizzo indiretto)

Queste operazioni influenzano i seguenti bit di merker speciali:SM1.0 (zero); SM1.1 (overflow); SM1.2 (negativo).

Ingressi/Uscite

Operandi Tipi di dati

IN1, IN2 VW, IW, QW, MW, SW, SMW, LW, AIW, T, C, AC, costante, *VD,*AC, *LD

INT

OUT VW, IW, QW, MW, SW, SMW, LW, T, C, AC, *VD, *AC, *LD INT

Titolo dell’operazione o del gruppo di operazioni: nell’esempio descritto il titolo ècostituito da Somma numeri interi e Sottrai numeri interi .

Rappresentazione grafica dell’operazione di STEP 7-Micro/WIN 32: la figura sotto iltitolo dell’operazione rappresenta l’elemento KOP, l’elemento FUP e, per le operazioniSIMATIC, gli mnemonici e operandi AWL. In alcuni casi la rappresentazione grafica delleoperazioni KOP e FUP coincide e viene raffigurato un unico box contenente entrambe lerappresentazioni (come nell’esempio). Gli mnemonici e gli operandi delle operazioni AWLSIMATIC compaiono sempre in un box separato.

Nell’esempio, il grafico KOP/FUP ha tre ingressi e due uscite (gli ingressi vengono sempreraffigurati a sinistra e le uscite a destra). In KOP sono previsti due tipi fondamentali diingressi e uscite, il primo dei quali è utilizzato per il flusso di corrente.

Nel linguaggio KOP, la cui struttura rispecchia quella degli schemi elettrici della logica a relè,è prevista una barra di alimentazione sinistra che viene alimentata con il flusso di corrente. Icontatti chiusi consentono il passaggio del flusso di corrente all’elemento successivo, mentrei contatti aperti lo bloccano. Tutti gli elementi KOP che possono essere collegati alla barra dialimentazione sinistra o destra o ad un contatto dispongono di un ingresso e/o un’uscita peril flusso di corrente.

KOP

AWL

+I IN1, OUT

-I IN1, OUT

OUT

ADD_IEN

IN1

IN2

OUT

OUT

SUB_IEN

IN1

IN2

OUT

ENO

ENO

FUP

222 224

221 226

Convenzioni per la rappresentazione delle operazioni di S7-200

8-3Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

Nel linguaggio FUP SIMATIC, che non si serve delle barre di alimentazione sinistra e destra,il termine “flusso di corrente” viene usato per esprimere il concetto analogo di controllo delflusso attraverso blocchi logici funzionali FUP. Il percorso logico “1” attraverso gli elementiFUP viene chiamato flusso di corrente.

In KOP gli ingressi e le uscite del flusso di corrente sono sempre riservati esclusivamenteper il flusso di corrente e non possono essere assegnati ad un operando. In FUP l’origine diun ingresso del flusso di corrente e la destinazione di un’uscita del flusso di correntepossono essere assegnate direttamente ad un operando.

Oltre al flusso di corrente, molte, anche se non tutte, le operazioni hanno uno o più operandidi ingresso e di uscita. I parametri ammessi sono indicati nella tabella degli ingressi e delleuscite sotto al grafico KOP/FUP/AWL.

Tipo di CPU: le caselle contrassegnate con un segno di spunta in basso nella figuraindicano i tipi di CPU che supportano l’operazione. Nell’esempio, l’operazione è utilizzabilenelle CPU 221, 222, 224 e 226.

Descrizione dell’operazione: il testo a destra del grafico a pagina 8-2 descrive ilfunzionamento dell’operazione. In alcuni casi è disponibile una descrizione per ciascunlinguaggio di programmazione, in altri casi c’è una descrizione unica applicabile a tutti e tre ilinguaggi. Si noti che la terminologia IEC si discosta leggermente dalla terminologiaSIMATIC. Ad esempio, in SIMATIC ”Conta in avanti” (CTU) è considerato un’operazione,mentre in IEC corrisponde ad un blocco funzionale.

Condizioni d’errore che impostano ENO = 0: se un’operazione KOP/FUP disponedell’uscita ENO, in questo paragrafo vengono descritte le condizioni d’errore conseguentiall’impostazione di ENO a 0.

Bit SM utilizzati: indica i bit SM eventualmente necessari per l’esecuzione dell’operazione ene illustra le modalità di utilizzo.

Tabella degli operandi: sotto il grafico KOP/FUP/AWL è rappresentata una tabella cheelenca gli operandi ammessi per ciascun ingresso e uscita e i relativi tipi di dati. Latabella 8-3 indica i campi della memoria delle CPU riservati agli operandi.

Gli operandi e i tipi di dati di EN/ENO non compaiono nella tabella, perché sono gli stessi intutte le operazioni KOP e FUP. Essi sono elencati nella tabella 8-1 e vengono utilizzati intutte le operazioni KOP e FUP descritte nel presente manuale.

Convenzioni per la rappresentazione delle operazioni di S7-200

8-4Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

Tabella 8-1 Operandi e tipi di dati di EN/ENO in KOP e FUP

Editor Ingressi/Uscite

Operandi Tipi didati

KOP EN Flusso di corrente BOOL

ENO Flusso di corrente BOOL

FUP EN I, Q, M, S, SM, T, C, V, L, flusso di corrente BOOL

ENO I, Q, M, S, SM, T, C, V, L, flusso di corrente BOOL

Convenzioni generali per la programmazione

Segmento: in KOP il programma è suddiviso in segmenti, ognuno dei quali è costituito dauna sequenza di contatti, bobine e box connessi tra loro in modo da formare un circuitocompleto tra le barre di alimentazione sinistra e destra (non sono previsti cortocircuiti, circuitiaperti e condizioni di inversione del flusso di corrente). STEP 7-Micro/WIN 32 consente diattribuire dei commenti ai singoli segmenti del programma KOP.

Anche la programmazione in FUP utilizza il principio del ”segmento” per la suddivisione e ilcommento del programma, mentre AWL non utilizza segmenti, ma suddivide i programmicon la parola chiave NETWORK (segmento), consentendone così la conversione in KOP oFUP.

Parte del programma: i programmi KOP, FUP e AWL sono costituiti da almeno una parteobbligatoria e da altre parti opzionali. La parte obbligatoria corrisponde al programmaprincipale, le parti opzionali possono comprendere uno o più sottoprogrammi e/o routine diinterrupt. È possibile spostarsi rapidamente da una parte all’altra del programmaselezionando o facendo clic sulle relative schede visualizzate in STEP 7-Micro/WIN 32.

Definizione di EN/ENO: EN (Enable IN) è un ingresso booleano dei box KOP e FUP, in cuideve essere presente il flusso di corrente per la funzione da eseguire. In AWL le operazioninon dispongono di un ingresso EN, ma il valore superiore dello stack deve essere un “1”logico per l’operazione da eseguire.

ENO (Enable Out) è un’uscita booleana dei box KOP e FUP. Se l’ingresso EN del box èattraversato dal flusso di corrente e il box esegue la sua funzione senza errori, l’uscita ENOtrasmette il flusso di corrente all’elemento successivo. Se durante l’esecuzione del box vieneindividuato un errore, il flusso di corrente viene interrotto nel box che ha generato l’errore.

In AWL SIMATIC, l’uscita ENO non è prevista, ma le operazioni AWL corrispondenti alleoperazioni KOP e FUP con uscite ENO impostano un bit speciale ENO. Tale bit èaccessibile con l’operazione AWL AENO (AND ENO) e ha la stessa funzione del bit ENO.

Ingressi condizionati/incondizionati: in KOP e FUP i box e le bobine che dipendono dalflusso di corrente vengono rappresentati senza collegamento agli elementi collocati asinistra. Le bobina e i box che non dipendono dal flusso di corrente vengono rappresentaticon la connessione diretta alla barra di alimentazione. La figura 8-1 rappresenta gli ingressicondizionati e incondizionati.

Convenzioni per la rappresentazione delle operazioni di S7-200

8-5Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

NEXT

JMP Operazione che dipende dal flusso di corrente

Operazione che non dipende dal flusso di corrente

FUP

JMP

NEXT

KOP

Operazione che dipende dal flusso di corrente

Operazione che non dipende dal flusso di corrente

Figura 8-1 Diagramma KOP degli ingressi condizionati e incondizionati

Operazioni senza uscite: i box che non possono essere collegati in cascata sonorappresentati senza uscite booleane. Si tratta, ad esempio, dei richiami dei sottoprogrammi,di JMP, CRET ecc. Inoltre, alcune bobine KOP possono essere collocate solo nella barrasinistra di alimentazione, ad es. LBL, NEXT, SCR, SCRE ecc. Esse compaiono in FUPcome box e sono caratterizzate da ingressi di corrente senza etichetta e dall’assenza diuscite.

Operazioni di confronto: le operazioni di confronto FUP SIMATIC e LD/FBD IEC vengonorappresentate mediante box, nonostante siano eseguite come contatti.

Le operazioni di confronto vengono eseguite indipendentemente dallo stato del flusso dicorrente. Se il flusso di corrente è falso, l’uscita è falsa, se il flusso di corrente è vero,l’uscita viene impostata in base al risultato del confronto.

Convenzioni di STEP 7-Micro/WIN 32: in tutti gli editor di STEP 7-Micro/WIN 32 vengonoapplicate le seguenti convenzioni:

• i simboli in lettere maiuscole (ABC) sono simboli globali.

• Il carattere # prima di un nome simbolico (#var1) indica che il simbolo ha un campo diapplicazione locale.

• Il simbolo % indica un indirizzo diretto.

• Il simbolo “?” o “????” indica che l’operando deve essere configurato.

Convenzioni in KOP: nell’editor KOP si possono utilizzare i tasti F4, F6 e F9 della tastieraper accedere alle operazioni a contatti, box e bobine. L’editor utilizza le convenzioni descrittedi seguito.

• Il simbolo “--->>” indica un circuito aperto o la necessità di un collegamento del flusso dicorrente.

• Il simbolo

indica che l’uscita è un flusso di corrente opzionale di un’operazione che può esserecollegata in cascata o in serie.

• I simboli “<<” o “>>” indicano la possibilità di utilizzare il valore o il flusso di corrente a cuisi riferiscono.

• Un contatto connesso alla barra di alimentazione indica che l’operazione dipende dalflusso di corrente (figura 8-1).

Convenzioni per la rappresentazione delle operazioni di S7-200

8-6Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

• La condizione logica NOT dello stato dell’operando o del flusso di corrente checontrollano l’ingresso è indicata da un cerchietto posto sull’ingresso dell’operazione FUP.Nella figura 8-2, Q0.0 è uguale al contatto NOT di I0.0 AND I0.1.

Convenzioni in FUP: nell’editor FUP è possibile utilizzare i tasti F4, F6 e F9 della tastieraper accedere alle operazioni AND, OR e alle operazioni di box. L’editor FUP utilizza leconvenzioni descritte di seguito.

• Il simbolo “--->>” in un operando EN è un indicatore del flusso di corrente o di unoperando. Può inoltre rappresentare un circuito aperto o la richiesta di un collegamentodel flusso di corrente.

• Il simbolo indica che l’uscita è un flusso di corrente opzionale di un’operazione chepuò essere collegata in cascata o in serie.

• Cerchietti di negazione: la condizione logica NOT o di inversione dell’operando o delflusso di corrente è indicata da un cerchietto posto sull’ingresso. Nella figura 8-2, Q0.0 èuguale al contatto NOT di I0.0 AND I0.1. I cerchietti di negazione sono validi solo per isegnali booleani che possono essere specificati come parametri o come flusso dicorrente.

ANDI0.0

I0.1

Q0.0

Figura 8-2 Diagramma FUP della condizione di negazione logica

• Indicatori di ”immediato”: la condizione di esecuzione immediata di un operando booleanoè indicata da una linea verticale posta sull’ingresso dell’operazione FUP (figura 8-3).L’indicatore di immediato fa sì che l’ingresso fisico specificato venga lettoimmediatamente. Gli operatori di immediato solo validi solo per gli ingressi fisici.

ANDI0.0

I0.1

Q0.0

Figura 8-3 Diagramma FUP della condizione di esecuzione immediata

• Tasto di tabulazione: Il tasto di tabulazione sposta il cursore da un ingresso all’altro.L’ingresso selezionato diventa rosso. Lo spostamento avviene in modo circolare a partiredal primo ingresso fino all’uscita.

• Box senza ingresso: i box senza ingresso o senza uscita indicano un’operazione che nondipende dal flusso della corrente (figura 8-1).

• Indicatori degli operandi: il numero degli operandi può essere aumentato fino a32 ingressi per le operazioni AND e OR. Per aggiungere o togliere un indicatore,utilizzare i tasti “+” e “-” della tastiera.

Convenzioni per la rappresentazione delle operazioni di S7-200

8-7Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

8.2 Campi della memoria delle CPU S7-200

Tabella 8-2 Campi della memoria e caratteristiche delle CPU S7-200

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

Descrizione ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

CPU 221 ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

CPU 222 ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

CPU 224 ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

CPU 226ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

Dimensioni del programmautente

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

2 K di parole ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

2 K di parole ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

4 K di parole ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

4 K di parole

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

Dimensioni dei dati utente ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

1 K di parole ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

1 K di parole ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

2,5 K di parole ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

2,5 K di parole

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

Registro delle immagini diprocesso degli ingressi

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

da I0.0 a I15.7 ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

da I0.0 a I15.7 ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

da I0.0 a I15.7 ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

da I0.0 a I15.7

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

Registro delle immagini diprocesso delle uscite

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

da Q0.0 a Q15.7 ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

da Q0.0 a Q15.7 ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

da Q0.0 a Q15.7 ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

da Q0.0 a Q15.7

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

Ingressi analogici (di solalettura)

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

-- ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

da AIW0 a AIW30ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

da AIW0 a AIW62ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

da AIW0 a AIW62

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

Uscite analogiche (di solascrittura)

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

--ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

da AQW0 a AQW30ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

da AQW0 a AQW62ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

da AQW0 a AQW62

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

Memoria variabile (V)1 ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

da VB0.0 aVB2047.7

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

da VB0.0 aVB2047.7

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

da VB0.0 aVB5119.7

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

da VB0.0 a VB5119.7

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁMemoria locale (L)2

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁda LB0.0 a LB63.7

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁda LB0.0 a LB63.7

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁda LB0.0 a LB63.7

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁda LB0.0 a LB63.7ÁÁÁÁÁÁÁÁ

ÁÁÁÁÁÁÁÁMemoria di merker (M)ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁda M0.0 a M31.7

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁda M0.0 a M31.7

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁda M0.0 a M31.7

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁda M0.0 a M31.7ÁÁÁÁÁÁÁÁ

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

Merker speciali (SM)(sola lettura)

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

da SM0.0 a SM179.7da SM0.0 a SM29.7

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

da SM0.0 a SM179.7da SM0.0 a SM29.7

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

da SM0.0 a SM179.7da SM0.0 a SM29.7

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

da SM0.0 a SM179.7da SM0.0 a SM29.7

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

Temporizzatoridi ritardo all’inserzione con

memoria 1 msdi ritardo all’inserzione con

memoria 10 msdi ritardo all’inserzione con

memoria 100 ms

di ritardo all’inserzione/disinserzione 1 ms

di ritardo all’inserzione/disinserzione 10 ms

di ritardo all’inserzione/disinserzione 100 ms

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

256 (da T0 a T255)

T0, T64da T1 a T4, da T65a T68da T5 a T31, da T69 a T95

T32, T96da T33 a T36, daT97 a T100

da T37 a T63, daT101 a T255

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

256 (da T0 a T255)

T0, T64da T1 a T4, da T65a T68da T5 a T31, da T69 a T95

T32, T96da T33 a T36, daT97 a T100

da T37 a T63, daT101 a T255

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

256 (da T0 a T255)

T0, T64da T1 a T4, da T65a T68da T5 a T31, da T69 a T95

T32, T96da T33 a T36, daT97 a T100

da T37 a T63, daT101 a T255

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

256 (da T0 a T255)

T0, T64da T1 a T4, da T65 a T68da T5 a T31, da T69 a T95

T32, T96da T33 a T36, daT97 a T100

da T37 a T63, daT101 a T255

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

Contatori ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

da C0 a C255 ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

da C0 a C255 ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

da C0 a C255 ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

da C0 a C255

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

Contatori veloci ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

HC0, HC3, HC4,HC5

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

HC0, HC3, HC4,HC5

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

da HC0 a HC5 ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

da HC0 a HC5

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

Relè di controllosequenziale (S)

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

da S0.0 a S31.7 ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

da S0.0 a S31.7 ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

da S0.0 a S31.7 ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

da S0.0 a S31.7

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

Registri degli accumulatori ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

da AC0 a AC3 ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

da AC0 a AC3 ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

da AC0 a AC3 ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

da AC0 a AC3

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

Salti/etichette ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

da 0 a 255 ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

da 0 a 255 ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

da 0 a 255 ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

da 0 a 255

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

Richiamo/sottoprogrammaÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

da 0 a 63 ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

da 0 a 63 ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

da 0 a 63 ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

da 0 a 63

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

Routine di interrupt ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

da 0 a 127 ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

da 0 a 127 ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

da 0 a 127 ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

da 0 a 127

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

Loop PID ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

da 0 a 7 ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

da 0 a 7 ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

da 0 a 7 ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

da 0 a 7

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

Porta ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

Porta 0 ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

Porta 0 ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

Porta 0 ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

Porta 0, Porta 1

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

1 Tutta la memoria V può essere salvata nella memoria permanente.2 Da LB60 a LB63 sono riservati da STEP 7-Micro/WIN 32, versione 3.0 o successiva.

Convenzioni per la rappresentazione delle operazioni di S7-200

8-8Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

Tabella 8-3 Campi degli operandi delle CPU S7-200

Metodo di accesso CPU 221 CPU 222 CPU 224, CPU 226

Accesso a bit (byte.bit) V da 0.0 a 2047.7

I da 0.0 a 15.7

Q da 0.0 a 15.7

M da 0.0 a 31.7

SM da 0.0 a 179.7

S da 0.0 a 31.7

T da 0 a 255

C da 0 a 255

L da 0.0 a 63.7

V da 0.0 a 2047.7

I da 0.0 a 15.7

Q da 0.0 a 15.7

M da 0.0 a 31.7

SM da 0.0 a 179.7

S da 0.0 a 31.7

T da 0 a 255

C da 0 a 255

L da 0.0 a 63.7

V da 0.0 a 5119.7

I da 0.0 a 15.7

Q da 0.0 a 15.7

M da 0.0 a 31.7

SM da 0.0 a 179.7

S da 0.0 a 31.7

T da 0 a 255

C da 0 a 255

L da 0.0 a 63.7

Accesso a byte VB da 0 a 2047

IB da 0 a 15

QB da 0 a 15

MB da 0 a 31

SMB da 0 a 179

SB da 0 a 31

LB da 0 a 63

AC da 0 a 3

Costante

VB da 0 a 2047

IB da 0 a 15

QB da 0 a 15

MB da 0 a 31

SMB da 0 a 179

SB da 0 a 31

LB da 0 a 63

AC da 0 a 3

Costante

VB da 0 a 5119

IB da 0 a 15

QB da 0 a 15

MB da 0 a 31

SMB da 0 a 179

SB da 0 a 31

LB da 0 a 63

AC da 0 a 3

Costante

Accesso a parole VW da 0 a 2046

IW da 0 a 14

QW da 0 a 14

MW da 0 a 30

SMW da 0 a 178

SW da 0 a 30

T da 0 a 255

C da 0 a 255

LW da 0 a 62

AC da 0 a 3

Costante

VW da 0 a 2046

IW da 0 a 14

QW da 0 a 14

MW da 0 a 30

SMW da 0 a 178

SW da 0 a 30

T da 0 a 255

C da 0 a 255

LW da 0 a 62

AC da 0 a 3

AIW da 0 a 30

AQW da 0 a 30

Costante

VW da 0 a 5118

IW da 0 a 14

QW da 0 a 14

MW da 0 a 30

SMW da 0 a 178

SW da 0 a 30

T da 0 a 255

C da 0 a 255

LW da 0 a 62

AC da 0 a 3

AIW da 0 a 62

AQW da 0 a 62

Costante

Accesso a doppie parole VD da 0 a 2044

ID da 0 a 12

QD da 0 a 12

MD da 0 a 28

SMD da 0 a 176

SD da 0 a 28

LD da 0 a 60

AC da 0 a 3

HC 0, 3, 4, 5

Costante

VD da 0 a 2044

ID da 0 a 12

QD da 0 a 12

MD da 0 a 28

SMD da 0 a 176

SD da 0 a 28

LD da 0 a 60

AC da 0 a 3

HC 0, 3, 4, 5

Costante

VD da 0 a 5116

ID da 0 a 12

QD da 0 a 12

MD da 0 a 28

SMD da 0 a 176

SD da 0 a 28

LD da 0 a 60

AC da 0 a 3

HC da 0 a 5

Costante

9-1Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

Operazioni SIMATIC

Il presente capitolo descrive il set di operazioni SIMATIC per S7-200.

Sommario del capitolo

Capitolo Descrizione Pagina

9.1 Operazioni logiche booleane SIMATIC 9-2

9.2 Operazioni a contatti di confronto SIMATIC 9-10

9.3 Operazioni di temporizzazione SIMATIC 9-15

9.4 Operazioni di conteggio SIMATIC 9-23

9.5 Operazioni di orologio hardware SIMATIC 9-71

9.6 Operazioni matematiche con numeri interi SIMATIC 9-73

9.7 Operazioni matematiche con numeri reali SIMATIC 9-82

9.8 Operazioni numeriche SIMATIC 9-85

9.9 Operazioni di trasferimento SIMATIC 9-102

9.10 Operazioni tabellari SIMATIC 9-107

9.11 Operazioni logiche booleane SIMATIC 9-114

9.12 Operazioni di scorrimento e rotazione SIMATIC 9-120

9.13 Operazioni di conversione SIMATIC 9-130

9.14 Operazioni di controllo del programma SIMATIC 9-145

9.15 Operazioni di interrupt e di comunicazione SIMATIC 9-169

9.16 Operazioni di stack logico SIMATIC 9-197

9

Operazioni SIMATIC

9-2Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

9.1 Operazioni logiche booleane SIMATIC

Contatti standard

Queste operazioni ricavano il valore indirizzato dal registro delleimmagini di processo o di memoria quando il tipo di dati è I o Q.È possibile utilizzare al massimo sette ingressi rispettivamenteper i box AND e OR.

Il Contatto normalmente aperto è chiuso (on) quando il bitvale 1.

Il Contatto normalmente aperto è chiuso (on) quando il bitvale 0.

In KOP le operazioni normalmente aperte e normalmentechiuse sono rappresentate mediante contatti.

In FUP le operazioni a contatto normalmente aperto sonorappresentate mediante box AND/OR. Tali operazioni possonoessere utilizzate per manipolare i segnali booleani allo stessomodo dei contatti KOP. Anche le operazioni a contattonormalmente chiuso sono rappresentate mediante box. Perrealizzare un’operazione a contatto normalmente chiuso, sicolloca il simbolo della negazione sulla linea di collegamentodel segnale di ingresso. Gli ingressi ai box AND e OR possonoessere espansi fino ad un massimo di sette ingressi.

In AWL il contatto normalmente aperto è rappresentato dalleoperazioni Carica il valore di bit , Combina il valore di bittramite AND e Combina il valore di bit tramite OR . Talioperazioni caricano il valore del bit dall’indirizzo nel valoresuperiore dello stack logico o combinano tramite AND o OR ilvalore del bit dell’indirizzo con il valore superiore dello stacklogico.

In AWL il contatto normalmente chiuso è rappresentato dalleoperazioni Carica il valore di bit negato , Combina il valoredi bit negato tramite AND e Combina il valore di bit negatotramite OR . Tali operazioni caricano il valore del bitdall’indirizzo n nel valore superiore dello stack logico ocombinano tramite AND o OR il valore di bit dell’indirizzo n conil valore superiore dello stack logico.

Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati

Bit (KOP, AWL) I, Q, M, SM, T, C, V, S, L BOOL

Ingressi (FUP) I, Q, M, SM, T, C, V, S, L, flusso di corrente BOOL

Uscita (FUP) I, Q, M, SM, T, C, V, S, L, flusso di corrente BOOL

KOP

AWL

LD bitA bitO bit

LDN bitAN bitON bit

bit

bit

/

FUP

AND

OR

222 224

221 226

Operazioni SIMATIC

9-3Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

Contatti diretti

Le operazioni a contatto diretto ricavano il valore dell’ingressofisico quando vengono eseguite, ma senza aggiornare il registrodelle immagini di processo.

Il contatto diretto normalmente aperto è chiuso (on) quandol’ingresso fisico (bit) indirizzato vale 1.

Il contatto diretto normalmente chiuso è chiuso (on) quandol’ingresso fisico (bit) indirizzato vale 0.

In KOP le operazioni a contatto diretto normalmente aperto enormalmente chiuso sono rappresentate mediante contatti.

In FUP le operazioni a contatto diretto normalmente apertosono rappresentate dall’indicatore di ”immediato” davantiall’indicatore dell’operando. L’indicatore non può esserepresente quando viene utilizzato il flusso di corrente. Talioperazioni possono essere utilizzate per manipolare i segnalifisici come con i contatti KOP.

In FUP, anche le operazioni a contatto diretto normalmentechiuso sono rappresentate dall’indicatore di ”immediato” e dalsimbolo della negazione davanti all’indicatore dell’operando.L’indicatore non può essere presente quando viene utilizzato ilflusso di corrente. Per realizzare un’operazione a contattonormalmente chiuso, si colloca il simbolo della negazione sullalinea del segnale di ingresso.

In AWL il contatto diretto normalmente aperto è rappresentato dalle operazioni Carica il valore di bitdirettamente , Combina bit direttamente tramite And e Combina bit direttamente tramite OR .Tali operazioni caricano direttamente il valore dell’ingresso fisico nel valore superiore dello stack logicoe combinano tramite AND o OR il valore dell’ingresso fisico con il valore superiore dello stack logico.

In AWL il contatto diretto normalmente chiuso è rappresentato dalle operazioni Carica il valore di bitnegato direttamente , Combina direttamente il valore di bit negato tramite And e Combinadirettamente il valore di bit negato tramite OR . Tali operazioni caricano direttamente il valoredell’ingresso fisico negato nel valore superiore dello stack logico e combinano direttamente tramiteAND o OR il valore dell’ingresso fisico negato con il valore superiore dello stack logico.

Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati

Bit (KOP, AWL) I BOOL

Ingresso (FUP) I BOOL

LDI bitAI bitOI bit

bit

I

LDNI bitANI bitONI bit

bit

/I

KOP

222 224

221

FUP

AWL

226

Operazioni SIMATIC

9-4Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

Contatto Not

Il contatto NOT modifica lo stato dell’ingresso di flusso dicorrente. Il flusso di corrente si arresta se raggiunge il contattoNot e fornisce energia se non lo raggiunge.

In KOP l’operazione NOT viene rappresentata mediante uncontatto.

In FUP l’operazione NOT utilizza il simbolo grafico di negazionecon ingressi di box booleani.

In AWL l’operazione NOT modifica il valore superiore dellostack logico da 0 a 1 oppure da 1 a 0.

Operandi: nessuno

Tipi di dati: nessuno

Transizione positiva e negativa

Il contatto Transizione positiva attiva il flusso di corrente perun ciclo di scansione ad ogni transizione da off a on.

Il contatto Transizione negativa attiva il flusso di corrente perun ciclo di scansione ad ogni transizione da on a off.

In KOP le operazioni Transizione positiva e Transizionenegativa vengono rappresentate mediante contatti.

In FUP queste operazioni sono rappresentate dai box P ed N.

In AWL il contatto Transizione positiva è rappresentatodall’operazione Rilevamento di fronte positivo . Quandol’operazione rileva una transizione del valore superiore dellostack logico da 0 a 1, imposta tale valore a 1; altrimenti loimposta a 0.

In AWL il contatto Transizione negativa è rappresentatodall’operazione Rilevamento di fronte negativo . Quandol’operazione rileva una transizione del valore superiore dellostack logico da 1 a 0, imposta tale valore a 1; altrimenti loimposta a 0.

Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati

IN (FUP) I, Q, M, SM, T, C, V, S, L, flusso di corrente BOOL

OUT (FUP) I, Q, M, SM, T, C, V, S, L, flusso di corrente BOOL

KOP

NOT

NOT

222 224

221

AWL

FUP

KOP

226

P

N

EU

ED

P

N

222 224

221

KOP

AWL

FUP

226

Operazioni SIMATIC

9-5Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

Esempi di operazioni a contatti

NETWORK 1LD I0.0A I0.1= Q0.0

NETWORK 2LD I0.0NOT= Q0.1

NETWORK 3LD I0.1ED= Q0.2

Network 1Q0.0

KOP AWL

I 0.0 I0.1

Network 2Q0.1I0.0

NOT

Network 3Q0.2I0.1

N

Diagramma di temporizzazione

I0.0

I0.1

Q0.0

Q0.1

Q0.2

On per un ciclo di scansione

FUP

Network 1

Network 2

Network 3

ANDQ0.0

I0.1

I0.0

=I0.0

Q0.2N

I0.1

Q0.1

Figura 9-1 Esempi di operazioni booleane a contatti in KOP, AWL e FUP SIMATIC

Operazioni SIMATIC

9-6Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

Assegna

L’operazione Assegna attiva il bit di uscita del registro delleimmagini di processo.

In KOP e in FUP questa operazione pone il bit specificatouguale al flusso di corrente.

In AWL questa operazione copia il valore superiore dello stacknel bit specificato.

Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati

Bit I, Q, M, SM, T, C, V, S, L BOOL

Ingresso (KOP) Flusso di corrente BOOL

Ingresso (FUP) I, Q, M, SM, T, C, V, S, L, flusso di corrente BOOL

Assegna direttamente

L’operazione Assegna direttamente pone l’uscita fisica (bit oOUT) uguale al flusso di corrente.

La lettera “I” indica un riferimento diretto; ovvero l’operazionescrive il nuovo valore sia nell’uscita fisica, che nelcorrispondente indirizzo del registro delle immagini di processo.In caso di riferimento indiretto, l’operazione scrive invece ilnuovo valore solamente nel registro delle immagini di processo.

In AWL l’operazione Assegna direttamente copia direttamente ilvalore superiore dello stack nell’uscita fisica (bit) specificata.

Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati

bit Q BOOL

Ingresso (KOP) Flusso di corrente BOOL

Ingresso (FUP) I, Q, M, SM, T, C, V, S, L, flusso di corrente BOOL

= bit

bit

=

222 224

221

AWL

FUP

KOP

bit

226

KOP

AWL

=I bit

bit

I

FUP

222 224

221

bit

226

=I

Operazioni SIMATIC

9-7Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

Imposta, Resetta (N bit)

Le operazioni Imposta e Resetta rispettivamente impostano(attivano) e resettano (disattivano) un numero specificato dipunti (N) a partire dal valore indicato dal bit o dal parametroOUT.

Il campo di punti impostabili o resettabili va da 1 a 255. Se il bitspecificato è un bit T o C, l’operazione Resetta resetta il bit deltemporizzatore o del contatore e ne cancella il valore corrente.

Condizioni d’errore che impostano ENO = 0: SM4.3 (tempo diesecuzione), 0006 (indirizzo indiretto), 0091 (operando noncompreso nel campo).

Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati

Bit I, Q, M, SM, T, C, V, S, L BOOL

N VB, IB, QB, MB, SMB, SB, LB, AC, costante, *VD, *AC, *LD BYTE

S bit, N

bit

S

Nbit

R

N

R bit, N

S

N

R

N

222 224

221

AWL

FUP

KOP

bit

bit

226

Operazioni SIMATIC

9-8Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

Imposta direttamente, Resetta direttamente (N bit)

Le operazioni Imposta direttamente e Resetta direttamenteimpostano (attivano) o resettano (disattivano) direttamente ilnumero specificato di uscite fisiche (N) a partire dal bit o daOUT.

Il campo di uscite impostabili o resettabili va da 1 a 128.

La lettera “I” indica un riferimento diretto; ovvero l’operazionescrive il nuovo valore sia nell’uscita fisica, che nelcorrispondente indirizzo del registro delle immagini di processo.In caso di riferimento indiretto, l’operazione scrive invece ilnuovo valore solamente nel registro delle immagini di processo.

Condizioni d’errore che impostano ENO = 0:

SM4.3 (tempo di esecuzione), 0006 (indirizzo indiretto), 0091(operando non compreso nel campo).

Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati

Bit Q BOOL

N VB, IB, QB, MB, SMB, SB, LB, AC, costante, *VD, *AC, *LD BYTE

Nessuna operazione

Nessuna operazione non influisce in alcun modosull’esecuzione del programma utente. Questa operazione nonè disponibile in modo FUP. L’operando N può essere costituitoun numero compreso fra 0 e 255.

Operandi: n: costante (da 0 a 255)

Tipi di dati: BYTE

FUP

SI

RI

N

bit

SI

Nbit

RI

N

SI bit, N

RI bit, N

N

222 224

221

KOP

AWL

bit

bit

226

NOP N

N

NOP

222 224

221

KOP

AWL

226

Operazioni SIMATIC

9-9Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

Esempi di Assegna, Imposta e Resetta

NETWORK 1LD I0.0= Q0.0S Q0.1, 1R Q0.2, 2

Network 1Q0.0

KOP AWL

I0.0

SQ0.1

RQ0.2

Diagramma di temporizzazione

I0.0

Q0.0

Q0.1

Q0.2

1

2

FUP

Q0.3

Network 1

=

SQ0.1

1 N

R

N2

Q0.2

ANDI0.0

SM0.0

Q0.0

Figura 9-2 Esempi di operazioni Assegna, Imposta e Resetta in KOP, AWL e FUP SIMATIC

Operazioni SIMATIC

9-10Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

9.2 Operazioni a contatti di confronto SIMATIC

Confronto di byte

L’operazione Confronto di byte consente di confrontare i valoriIN1 e IN2. Si possono eseguire i seguenti tipi di confronto: IN1= IN2, IN1 >= IN2, IN1 <= IN2, IN1 > IN2, IN1 < IN2 o IN1 <> IN2.

I confronti di byte sono senza segno.

In KOP il contatto è attivo quando il confronto è vero.

In FUP l’uscita è attiva quando il confronto è vero.

In AWL, se il confronto è vero, queste operazioni caricano ilvalore 1 nel valore superiore dello stack logico oppurecombinano tramite AND e OR il valore 1 con il valore superioredello stack.

Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati

Ingressi IB, QB, MB, SMB, VB, SB, LB, AC, costante, *VD, *AC,*LD BYTE

Uscite (FUP) I, Q, M, SM, T, C, V, S, L, flusso di corrente BOOL

KOP

AWL

LDB = IN1, IN2AB= IN1, IN2OB= IN1, IN2

LDB >= IN1, IN2AB>= IN1, IN2OB>= IN1, IN2

LDB <= IN1, IN2AB<= IN1, IN2OB<= IN1, IN2

==BFUP

LDB<> IN1, IN2AB<> IN1, IN2OB<> IN1, IN2

LDB< IN1, IN2AB< IN1, IN2OB< IN1, IN2

LDB> IN1, IN2AB> IN1, IN2OB> IN1, IN2

IN1

==BIN2

222 224

221 226

Operazioni SIMATIC

9-11Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

Confronto di numeri interi

L’operazione Confronto di numeri interi consente diconfrontare due valori: IN1 e IN2. Si possono eseguire iseguenti tipi di confronto: IN1 = IN2,IN1 >= IN2, IN1 <= IN2, IN1 > IN2, IN1 < IN2 o IN1 <> IN2.

I confronti di numeri interi non hanno segno(16#7FFF > 16#8000).

In KOP il contatto è attivo quando il confronto è vero.

In FUP l’uscita è attiva quando il confronto è vero.

In AWL, se il confronto è vero, queste operazioni caricano ilvalore 1 nel valore superiore dello stack logico oppurecombinano tramite AND e OR il valore 1 con il valore superioredello stack.

Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati

Ingressi IW, QW, MW, SW, SMW, T, C, VW, LW, AIW, AC, costante,*VD, *AC,*LD

INT

Uscite (FUP) I, Q, M, SM, T, C, V, S, L, flusso di corrente BOOL

KOP

LDW = IN1, IN2AW= IN1, IN2OW= IN1, IN2

LDW >= IN1, IN2AW>= IN1, IN2OW>= IN1, IN2

LDW <= IN1, IN2AW<= IN1, IN2OW<= IN1, IN2

FUP

LDW<> IN1, IN2AW<> IN1, IN2OW<> IN1, IN2

LDW< IN1, IN2AW< IN1, IN2OW< IN1, IN2

LDW> IN1, IN2AW> IN1, IN2OW> IN1, IN2

IN1

==I

IN2

222 224

221

AWL

==I

226

Operazioni SIMATIC

9-12Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

Confronto di doppie parole

L’operazione Confronto di doppie parole consente diconfrontare due valori: IN1 e IN2. Si possono eseguire iseguenti tipi di confronto: IN1 = IN2, IN1 >= IN2, IN1 <= IN2,IN1 > IN2, IN1 < IN2 o IN1 <> IN2.

I confronti di doppie parole non hanno segno (16#7FFFFFFF > 16#80000000).

In KOP il contatto è attivo quando il confronto è vero.

In FUP l’uscita è attiva quando il confronto è vero.

In AWL, se il confronto è vero, queste operazioni caricano ilvalore 1 nel valore superiore dello stack logico oppurecombinano tramite AND e OR il valore 1 con il valore superioredello stack.

Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati

Ingressi ID, QD, MD, SD, SMD, VD, LD, HC, AC, costante, *VD,*AC, *LD

DINT

Uscite (FUP) I, Q, M, SM, T, C, V, S, L, flusso di corrente BOOL

KOP

AWL

LDD = IN1, IN2AD= IN1, IN2OD= IN1, IN2

LDD > =IN1, IN2AD>= IN1, IN2OD>= IN1, IN2

LDD<= IN1, IN2AD<= IN1, IN2OD<= IN1, IN2

FUP

LDD<> IN1, IN2AD<> IN1, IN2OD<> IN1, IN2

LDD< IN1, IN2AD< IN1, IN2OD< IN1, IN2

LDD> IN1, IN2AD> IN1, IN2OD> IN1, IN2

IN1

==D

IN2

222 224

221

==D

226

Operazioni SIMATIC

9-13Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

Confronto di numeri reali

L’operazione Confronto di numeri reali consente diconfrontare due valori: da IN1 a IN2. Si possono eseguire iseguenti tipi di confronto: IN1 = IN2, IN1 >= IN2, IN1 <= IN2, IN1 > IN2, IN1 < IN2 o IN1 <> IN2.

Il confronto di numeri reali è senza segno.

In KOP il contatto è attivo quando il confronto è vero.

In FUP l’uscita è attiva quando il confronto è vero.

In AWL, se il confronto è vero, queste operazioni caricano ilvalore 1 nel valore superiore dello stack logico oppurecombinano tramite AND e OR il valore 1 con il valore superioredello stack.

Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati

Ingressi ID, QD, MD,SD, SMD, VD, LD, AC, costante, *VD, *AC, *LD REAL

Uscite (FUP) I, Q, M, SM, T, C, V, S, L, flusso di corrente BOOL

KOP

AWL

LDR= IN1, IN2AR= IN1, IN2OR= IN1, IN2

LDR>= IN1, IN2AR>= IN1, IN2OR>= IN1, IN2

LDR<= IN1, IN2AR<= IN1, IN2OR<= IN1, IN2

FUP

LDR<> IN1, IN2AR<> IN1, IN2OR<> IN1, IN2

LDR< IN1, IN2AR< IN1, IN2OR< IN1, IN2

LDR> IN1, IN2AR> IN1, IN2OR> IN1, IN2

IN1

==R

IN2

222 224

221

==R

226

Operazioni SIMATIC

9-14Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

Esempi di operazioni a contatti di confronto

NETWORK 4LDW>= VW4, VW8= Q0.3

KOP AWL

Network 4Q0.3VW4

VW8

>=I

Diagramma di temporizzazione

Q0.3

VW4 >= VW8 VW4 < VW8

FUP

Network 4

>=IQ0.3VW4

VW8

Figura 9-3 Esempi di operazioni a contatti di confronto in KOP, AWL e FUP SIMATIC.

Operazioni SIMATIC

9-15Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

9.3 Operazioni di temporizzazione SIMATIC

Avvia temporizzazione come ritardo all’inserzione, Avvia temporizzazione comeritardo all’inserzione con memoria, Avvia temporizzazione come ritardo alladisinserzione

Le operazioni Avvia temporizzazione come ritardoall’inserzione e Avvia temporizzazione come ritardoall’inserzione con memoria contano il tempo quandol’ingresso di abilitazione è attivo (ON). Il bit di temporizzazioneviene attivato quando il valore corrente (Txxx) diventa maggioreo uguale al tempo preimpostato (PT).

Quando l’ingresso di abilitazione è disattivato (OFF), il valorecorrente del temporizzatore di ritardo all’inserzione vieneresettato, mentre quello del temporizzatore di ritardoall’inserzione con memoria viene mantenuto. Quest’ultimoconsente di accumulare il tempo per più periodi di attivazionedell’ingresso. Il valore corrente del temporizzatore può essereresettato con l’operazione Resetta (R).

Sia il temporizzatore di ritardo all’inserzione, che iltemporizzatore di ritardo all’inserzione con memoria continuanoa contare una volta raggiunto il valore preimpostato e siarrestano al raggiungimento del valore massimo 32767.

L’operazione Avvia temporizzazione come ritardo alladisinserzione consente di ritardare la disattivazione diun’uscita per un dato periodo di tempo dopo che l’ingresso èstato disattivato. Quando l’ingresso di abilitazione si attiva, il bitdi temporizzazione viene immediatamente attivato e il valorecorrente viene impostato a 0. Alla disattivazione dell’ingresso, iltemporizzatore conta finché il tempo trascorso diventa pari aquello preimpostato. Una volta raggiunto il tempo preimpostato,il bit di temporizzazione si disattiva e il valore corrente nonviene più incrementato. Se l’ingresso resta disattivato per untempo inferiore a quello preimpostato, il bit di temporizzazioneresta attivo. Per iniziare il conteggio, l’operazione TOF deverilevare una transizione da attivo a disattivato (ON - OFF).

Se il temporizzatore TOF si trova in un’area non attiva di SCR, il valore corrente vieneimpostato a 0, il bit di temporizzazione viene disattivato e il valore corrente non avanza.

Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati

Txxx Costante WORD

IN (KOP) Flusso di corrente BOOL

IN (FUP) I, Q, M, SM, T, C, V, S, L, flusso di corrente BOOL

PT VW, IW, QW, MW, SW, SMW, LW, AIW, T, C, AC, costante,*VD, *AC, *LD

INT

KOP

AWL

TON Txxx, PT

TONR Txxx, PT

TONIN

PT

Txxx

TONRIN

PT

Txxx

FUP

Txxx

PT

TOFIN

TOF Txxx, PT

222 224

221 226

Operazioni SIMATIC

9-16Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

I temporizzatori TON, TONR e TOF sono disponibili in tre risoluzioni indicate dal numero deltemporizzatore, come indicato nella tabella 9-1. Ogni conteggio del valore corrente è unmultiplo della base di tempo. Ad esempio, un conteggio di 50 in un temporizzatore da 10 mscorrisponde a 500 ms.

Tabella 9-1 Numero e risoluzione dei temporizzatori

Tipo Risoluzione inmillisecondi (ms)

Valore massimoin secondi (s)

Numero del temporizzatore

TONR( it i )

1 ms 32,767 s (0,546 min.) T0, T64(a ritenzione)

10 ms 327,67 s (0,546 min.) da T1 a T4, da T65 a T68

100 ms 3276,7 s (0,546 min.) da T5 a T31, da T69 a T95

TON, TOF(

1 ms 32,767 s (0,546 min.) T32, T96(non aritenzione)

10 ms 327,67 s (0,546 min.) da T33 a T36, da T97 a T100ritenzione)

100 ms 3276,7 s (0,546 min.) da T37 a T63, da T101 a T255

Avvertenza

Non è possibile utilizzare gli stessi numeri per i TOF e i TON. Ad esempio, non si possonoimpostare contemporaneamente i temporizzatori TON T32 e TOF T32.

Operazioni SIMATIC

9-17Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

Descrizione delle operazioni di temporizzazione dell’S7-200

I temporizzatori consentono di implementare funzioni di conteggio comandate a tempo. Il setdi operazioni S7-200 mette a disposizione i tre tipi di temporizzatori descritti qui di seguito lacui azione è illustrata nella tabella 9-2:

• Avvia temporizzazione come ritardo all’inserzione (TON) per la temporizzazione di unsingolo intervallo

• Avvia temporizzazione come ritardo all’inserzione con memoria (TONR) per l’accumulo diun dato numero di intervalli di tempo

• Avvia temporizzazione come ritardo alla disinserzione (TOF) per l’estensione del tempooltre una condizione di ”falso” (un’operazione paragonabile al raffreddamento di unmotore dopo lo spegnimento).

Tabella 9-2 Azioni dei temporizzatori

Tipo Valore corrente >=preimpostato

Ingresso diabilitazione ON

Ingresso diabilitazione OFF

Ciclo di corrente/primo ciclo

TON Bit di temporizzazione ONIl valore corrente vieneincrementato fino a 32.767

Il valore correnteconta il tempo

Bit ditemporizzazioneOFFValore corrente = 0

Bit di temporizzazioneOFFValore corrente = 0

TONR Bit di temporizzazione ONIl valore corrente vieneincrementato fino a 32.767

Il valore correnteconta il tempo

Il bit ditemporizzazione e ilvalore correntemantengonol’ultimo stato

Il bit ditemporizzazione èOFF Il valore corrente può essere mantenuto1

TOF Bit di temporizzazione OFF Valore corrente =preimpostato, smette di contare

Bit di temporizzaz.ON Valore corrente = 0

Il temporizzatoreconta dopo unatransizione ON -OFF

Bit di temporizzazioneOFFValore corrente = 0

1 È possibile fare in modo che il valore corrente del TONR venga mantenuto per un ciclo di corrente. Per maggioriinformazioni sulla memorizzazione nella CPU S7-200, consultare il capitolo 5.3.

Avvertenza

L’operazione Resetta (R) consente di resettare tutti i tipi di temporizzatori ed esegue leseguenti operazioni:

bit di temporizzazione OFFvalore corrente del temporizzatore = 0

L’operazione Reset è inoltre l’unica che consente di resettare il temporizzatore TONR.

Se si esegue un reset, i temporizzatori TOF potranno essere riavviati solo dopo unatransizione ON - OFF dell’ingresso di abilitazione.

Operazioni SIMATIC

9-18Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

Qui di seguito sono illustrate le azioni dei temporizzatori a diverse risoluzioni.

Risoluzione da 1 millisecondo

Questo tipo di temporizzatori conta il numero di intervalli da 1 ms trascorsi dall’abilitazionedel temporizzatore attivo. L’esecuzione dell’operazione avvia la temporizzazione, tuttavia iltemporizzatore viene aggiornato (bit e valore corrente di temporizzazione) ogni millisecondoin modo asincrono rispetto al ciclo di scansione. Quindi, se il ciclo di scansione supera 1 ms,il bit e il valore corrente di temporizzazione vengono aggiornati più volte per ciclo.

L’operazione di temporizzazione viene utilizzata per attivare il temporizzatore, resettarlooppure, nel caso del TONR, per disattivarlo.

Poiché il temporizzatore può essere avviato in qualsiasi momento entro un millisecondo, ilvalore preimpostato deve essere settato su un intervallo superiore a quello minimodesiderato. Ad esempio, per garantire un intervallo di tempo di almeno 56 ms con untemporizzatore da 1 ms, si deve preimpostare un valore di tempo pari a 57.

Risoluzione da 10 millisecondi

Questo tipo di temporizzatori conta il numero di intervalli da 10 ms trascorsi dall’abilitazionedel temporizzatore attivo. L’esecuzione dell’operazione avvia la temporizzazione, tuttavia iltemporizzatore viene aggiornato all’inizio di ogni ciclo di scansione (in altri termini il valorecorrente e il bit di temporizzazione restano costanti durante l’intero ciclo), sommando ilnumero di intervalli da 10 ms accumulati (dall’inizio del precedente ciclo di scansione) alvalore corrente del temporizzatore attivo.

Poiché il temporizzatore può essere avviato in qualsiasi momento entro un intervallo da10 ms, il valore preimpostato deve essere impostato su un intervallo maggiore rispettoall’intervallo minimo desiderato. Ad esempio, per garantire un intervallo di tempo di almeno140 ms con un temporizzatore da 10 ms, si deve preimpostare un valore di tempo pari a 15.

Risoluzione da 100 millisecondi

Questo tipo di temporizzatori conta il numero di intervalli da 100 ms trascorsidall’aggiornamento del temporizzatore attivo. Essi vengono aggiornati sommando il numerodi intervalli da 100 ms accumulati (dal precedente ciclo di scansione) al valore di tempocorrente valido all’esecuzione dell’operazione.

Il valore corrente di un temporizzatore da 100 ms viene aggiornato solo se l’operazioneviene eseguita. Di conseguenza, se un tale temporizzatore è abilitato, ma l’operazione ditemporizzazione non viene eseguita ad ogni ciclo di scansione, il valore corrente non vieneaggiornato e il temporizzatore resta indietro. Allo stesso modo, se la stessa operazione ditemporizzazione da 100 ms viene eseguita più volte in un ciclo di scansione, il numero diintervalli da 100 ms viene sommato più volte al valore corrente del temporizzatore, il qualeverrà incrementato. I temporizzatori da 100 ms dovranno essere quindi utilizzati solo sel’operazione di temporizzazione viene eseguita una volta per ciclo di scansione.

Poiché il temporizzatore può essere avviato in qualsiasi momento entro un intervallo di100 ms, il valore preimpostato deve essere settato su un intervallo maggiore rispetto aquello minimo desiderato. Ad esempio, per garantire un intervallo di tempo di almeno2100 ms con un temporizzatore da 100 ms, si deve impostare un valore di tempopreimpostato pari a 22.

Operazioni SIMATIC

9-19Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

Aggiornamento del valore corrente del temporizzatore

Il tipo di aggiornamento dei valori di tempo correnti determina conseguenze diverse infunzione della modalità di utilizzo dei temporizzatori. Si considerino, ad esempio, i casiriportati nella figura 9-4.

• Se si utilizza un temporizzatore da 1 ms (1), Q0.0 viene attivata per un ciclo ad ogniaggiornamento del valore corrente del temporizzatore, dopo l’esecuzione del contattonormalmente chiuso T32 e prima dell’esecuzione del contatto normalmente aperto T32.

• Se si utilizza un temporizzatore da 10 ms (2), Q0.0 non viene mai attivata, perché il bit ditemporizzazione T33 resta attivo dall’inizio del ciclo di scansione fino a quando vieneeseguito il box di temporizzazione. Una volta eseguito il box, il valore corrente deltemporizzatore e il relativo bit T vengono impostati a zero. Quando viene eseguito ilcontatto normalmente aperto T33, T33 è off e Q0.0 viene disattivata.

• Se si utilizza un temporizzatore da 100 ms (3), Q0.0 viene sempre attivata per un ciclo discansione ogni volta che il valore corrente del temporizzatore raggiunge il valorepreimpostato.

Se, come ingresso di abilitazione al box di temporizzazione, si utilizza il contattonormalmente chiuso Q0.0 invece del bit di temporizzazione, ci si assicura che l’uscita Q0.0resti attiva per un ciclo ogni volta che il temporizzatore raggiunge il valore preimpostato.

IN

PT300

T32T32TON

IN

PT30

T33T33TON

IN

PT3

T37T37TON

T32 Q0.0

T33

T37

/

/

/

IN

PT300

T32Q0.0TON

IN

PT30

T33Q0.0TON

IN

PT3

T37Q0.0

TON

T32

T33

T37

/

/

/

CorrettoErrato Utilizzo di un temporizzatore da 1 ms

Errato

Corretto

Corretto

Soluzione migliore

Utilizzo di un temporizzatore da 10 ms

Utilizzo di un temporizzatore da 100 ms

Q0.0

Q0.0

Q0.0

Q0.0

Q0.0

(1)

(2)

(3)

Figura 9-4 Esempio di riavvio automatico di un temporizzatore

Operazioni SIMATIC

9-20Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

Esempio di temporizzatore di ritardo all’inserzione

Valoremassimo = 32767

3

KOP

AWL

I2.0

LD I2.0TON T33, 3

I2.0

Diagramma di temporizzazione

T33 (corrente)

T33 (bit)

PT

IN TONT33

PT = 3 PT = 3

FUP

TONINI2.0

PT+3

T33

Figura 9-5 Esempio di temporizzatore di ritardo all’inserzione in KOP, FUP e AWL SIMATIC

Operazioni SIMATIC

9-21Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

Esempio di temporizzatore di ritardo all’inserzione con memoria

10

KOP

AWL

I2.1

LD I2.1TONR T2, 10

Diagramma di temporizzazione

PT

IN TONRT2

FUP

TONRINI2.1

PT+10

T2

I2.1

T2 (corrente)

T2 (bit)

PT = 10

Valoremassimo = 32767

Figura 9-6 Esempio di temporizzatore di ritardo all’inserzione con memoria in KOP,FUP e AWL SIMATIC

Operazioni SIMATIC

9-22Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

Esempio di temporizzatore di ritardo alla disinserzione

IN

PT3

T33I0.0

LD I0.0TOF T33, 3

Diagramma di temporizzazione

TOF

KOP

AWL

I0.0

T33 (corrente)

T33 (bit)

PT = 3

FUP

TOFINI0.0

PT

T33

+3

PT = 3

Figura 9-7 Esempio di temporizzatore di ritardo alla disinserzione in KOP, FUP e AWL SIMATIC

Operazioni SIMATIC

9-23Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

9.4 Operazioni di conteggio SIMATIC

Conta in avanti, Conta in avanti/indietro, Conta indietro

L’operazione Conta in avanti conta in avanti fino al valoremassimo sui fronti di salita dell’ingresso di conteggio in avanti(CU). Quando il valore corrente (Cxxx) è >= al valorepreimpostato (PV), il bit di conteggio (Cxxx) viene attivato. Ilcontatore viene resettato quando si attiva l’ingresso di reset(R). Il contatore smette di contare quando raggiunge il PV.

L’operazione Conta in avanti/indietro conta in avanti sui frontidi salita dell’ingresso di conteggio in avanti (CU) e contaall’indietro sui fronti di salita dell’ingresso di conteggioall’indietro (CD). Quando il valore corrente (Cxxx) è >= al valorepreimpostato (PV), il bit di conteggio (Cxxx) viene attivato. Ilcontatore viene resettato quando si attiva l’ingresso di reset(R).

Il contatore Conta indietro conta all’indietro da un valorepredefinito sui fronti di salita dell’ingresso di conteggioall’indietro (CD). Quando il valore corrente diventa uguale azero, il bit di conteggio (Cxxx) viene attivato. Il contatore resettail bit di conteggio (Cxxx) e carica il valore corrente con il valorepreimpostato (PV) quando l’ingresso di caricamento (LD)diventa attivo. Il contatore di deconteggio smette di contarequando raggiunge lo zero.

Aree dei contatori: Cxxx=da C0 a C255

In AWL l’ingresso di reset CTU corrisponde al valore superioredello stack e l’ingresso di conteggio in avanti al valore caricatonella seconda posizione dello stack.

In AWL l’ingresso di reset CTUD corrisponde al valoresuperiore dello stack, l’ingresso di conteggio all’indietro alvalore caricato nella seconda posizione dello stack e l’ingressodi conteggio in avanti al valore caricato nella terza posizionedello stack.

In AWL l’ingresso di caricamento CTD corrisponde al valore superiore dello stack el’ingresso di conteggio all’indietro è il valore caricato nella seconda posizione dello stack.

Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati

Cxxx Costante WORD

CU, CD, LD, R(KOP)

Flusso di corrente BOOL

CU, CD, R, LD(FUP)

I, Q, M, SM, T, C, V, S, L, flusso di corrente BOOL

PV VW, IW, QW, MW, SMW, LW, SW, AIW, AC, T, C, costante,*VD, *AC, *LD

INT

KOP

AWL

CTU Cxxx, PV

CTUD Cxxx, PV

Cxxx

CTUCU

R

PV

Cxxx

CTUDCU

R

PV

CD

FUP

Cxxx

CD

LD

PV

CTD

CTD Cxxx, PV

222 224

221 226

Operazioni SIMATIC

9-24Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

Descrizione delle operazioni di conteggio S7-200

L’operazione Conta in avanti (CTU) conta in avanti a partire dal valore corrente del contatoreogni volta che l’ingresso di conteggio in avanti passa da off a on. Il contatore viene resettatoquando si attiva l’ingresso di reset o quando viene eseguita l’operazione Reset. Esso siarresta al raggiungimento del valore massimo (32.767).

L’operazione Conta in avanti/indietro (CTUD) conta in avanti ogni volta che l’ingresso diconteggio in avanti passa da off a on e conta all’indietro ogni volta che l’ingresso diconteggio all’indietro passa da off a on. Il contatore viene resettato quando si attival’ingresso di reset o quando viene eseguita l’operazione Reset. Al raggiungimento del valoremassimo (32.767), il fronte di salita successivo dell’ingresso di conteggio in avanti farà sìche il valore corrente si raccolga intorno al valore minimo (-32.768). Analogamente, alraggiungimento del valore minimo (-32.768) il successivo fronte di salita dell’ingresso diconteggio all’indietro farà sì che il valore corrente si raccolga intorno al valore massimo(32.767).

I contatori in avanti e in avanti/indietro hanno un valore corrente che mantiene il conteggiocorrente. Essi hanno anche un valore preimpostato (PV) che viene confrontato con il valorecorrente ogni volta che viene eseguita l’operazione di conteggio. Se il valore corrente èmaggiore o uguale al valore preimpostato, il bit di conteggio si attiva (bit C). Altrimenti il bit Csi disattiva.

L’operazione Conta indietro conta all’indietro a partire dal valore corrente del contatore ognivolta che l’ingresso di conteggio in avanti passa da off a on. Il contatore resetta il bit diconteggio e carica il valore corrente con il valore preimpostato quando l’ingresso dicaricamento diventa attivo. Il contatore si arresta quando raggiunge lo zero e il bit diconteggio (bit C) diventa attivo.

Se si resetta un contatore con l’operazione Resetta, vengono resettati sia il bit di conteggioche il valore corrente di conteggio. Per far riferimento sia al valore corrente che al bit C delcontatore stesso, utilizzare il numero del contatore.

Avvertenza

Poiché vi è solamente un valore corrente per ogni contatore, non si deve assegnare lostesso numero a più di un contatore (i contatori in avanti, in avanti/indietro e indietroaccedono allo stesso valore corrente).

Operazioni SIMATIC

9-25Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

Esempi di contatore

I1.0Caricamento

LD I3.0 //Ingresso di conteggio all’indietroLD I1.0 //Ingresso di caricamentoCTD C50, 3

Diagramma di temporizzazione

KOP

AWL

I3.0All’indietro

I3.0 C50

I1.0

CTD

LD

CD

PV

01

23 3

C50(valore corrente)

C50(bit)

C50

+3

I3.0

I1.0

3

CD

PV

LD

FUP

CTD

2

0

Figura 9-8 Esempio di operazione di conteggio CTD in KOP, FUP e AWL SIMATIC

Operazioni SIMATIC

9-26Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

I4.0In avanti

LD I4.0 //Ingresso di conteggio in avantiLD I3.0 //Ingresso di conteggio all’indietroLD I2.0 //Ingresso di resetCTUD C48, 4

Diagramma di temporizzazione

KOP

AWL

I3.0All’indietro

I4.0 C48

I3.0

4

I2.0

CTUDCU

R

CD

PV

I2.0Reset

01

23

45

43

45

0C48(valore corrente)

C48(bit)

C48CTUD

CU

R

CD

PV+4

I4.0

I3.0

I2.0

FUP

Figura 9-9 Esempio di operazione di conteggio CTUD in KOP, FUP e AWL SIMATIC

Operazioni SIMATIC

9-27Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

Definisci modo per contatore veloce, Attiva contatore veloce

L’operazione Definisci modo per contatore veloce assegnaun modo (MODE) al contatore veloce indirizzato (HSC) (vederela tabella 9-5 a pagina 9-33).

L’operazione Attiva contatore veloce , se eseguita, configura econtrolla il modo di funzionamento dei contatori veloci, sullabase dello stato dei merker speciali HSC. Il parametro Nspecifica il numero del contatore veloce.

La CPU 221 e la CPU 222 non supportano i contatori HSC1 eHSC2.

È possibile utilizzare un solo box HDEF per contatore.

HDEF: condizioni d’errore che impostano ENO = 0:

SM4.3 (tempo di esecuzione), 0003 (conflitto di ingressi), 0004(operazione non ammessa nell’interrupt), 000A (ridefinizione diHSC)

HSC: condizioni d’errore che impostano ENO = 0:

4.3 (tempo di esecuzione), 0001 (HSC prima di HDEF), 0005(HSC/PLS simultanei).

Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati

HSC Costante BYTE

MODE Costante BYTE

N Costante WORD

Descrizione delle operazioni con contatori veloci

I contatori veloci conteggiano gli eventi ad alta velocità che non possono essere controllatialle normali velocità di scansione delle CPU. I modi del contatore sono elencati nellatabella 9-5. La frequenza massima di conteggio di un contatore veloce dipende dal tipo diCPU. Per maggiori informazioni sulla CPU utilizzata, consultare l’appendice A.

Ogni contatore dispone di appositi ingressi per gli impulsi, il controllo della direzione, il resete l’avvio, sempre che queste funzioni siano effettivamente supportate. Per i contatori a duefasi, entrambi i generatori di impulsi possono girare alla loro velocità massima. Nei modi inquadratura è possibile selezionare una velocità semplice (1x) o quadrupla (4x) come velocitàdi conteggio massima. Tutti i contatori funzionano alla massima velocità senza interferire traloro.

KOP

AWL

HDEF HSC, MODE

HSC N

HDEFEN

HSC

MODE

HSCEN

N

ENO

ENO

222 224

221 226

Operazioni SIMATIC

9-28Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

Utilizzo del contatore veloce

Il contatore veloce viene tipicamente usato per la gestione di un meccanismo di conteggiodrum, nel quale un albero che ruota a una velocità costante è dotato di un encoderincrementale. L’encoder incrementale fornisce un numero specifico di impulsi a rotazione,oltre a un impulso di reset che interviene una volta per giro. Il o i generatori di impulsi el’impulso di reset dell’encoder incrementale forniscono gli ingressi per il contatore veloce.Quest’ultimo è caricato con il primo di diversi valori preimpostati. Le uscite desiderate sonoattivate per il periodo di tempo in cui il conteggio corrente è minore del valore preimpostatocorrente. Il contatore è impostato in modo da fornire un interrupt quando il valore corrente èuguale al valore preimpostato o quando il contatore viene resettato.

Se il valore di conteggio corrente è uguale al valore preimpostato ed interviene un evento diinterrupt, viene caricato un nuovo valore preimpostato e viene impostato il successivo statodi segnale per le uscite. Se si verifica un evento di interrupt perché viene resettato ilcontatore, vengono impostati il primo valore preimpostato e i primi stati di segnale delleuscite e viene ripetuto il ciclo.

Poiché gli interrupt hanno luogo a una velocità molto più bassa della velocità conteggio deicontatori veloci, può essere effettuato un preciso controllo delle operazioni di alta velocitàcon un impatto relativamente basso sul ciclo generale del controllore programmabile.Utilizzando la possibilità di assegnare gli interrupt, ogni carico di nuovi valori preimpostatipotrà essere eseguito in una separata routine di interrupt; ciò semplifica il controllo dellostato e rende il programma più diretto e facile da usare. Naturalmente l’utente potrà ancheelaborare tutti gli eventi di interrupt in una sola routine di interrupt. Per maggiori informazionisull’argomento consultare il capitolo 9.15.

Descrizione della temporizzazione dei contatori veloci

I seguenti diagrammi di temporizzazione (figure da 9-10 a 9-16) spiegano il funzionamentodei contatori in relazione alla categoria di appartenenza. Il funzionamento degli ingressi direset e di avvio viene rappresentato in due diagrammi di temporizzazione separati e vale pertutti i contatori che utilizzano tali ingressi. Nei diagrammi degli ingressi di reset e di avvio,entrambi gli ingressi sono programmati con lo stato di attività alto.

Reset (attività alta) 0

1

+2,147,483,647

-2,147,483,648

0Valore corrente di conteggio

L’interrupt di reset è stato generato

Il valore di conteggio si trova in un punto di questo campo.

Figura 9-10 Esempio di funzionamento con ingressi di reset senza avvio

Operazioni SIMATIC

9-29Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

Ingresso di avvio (attività alta) 01

Reset (attività alta)

-2,147,483,648

0

+2,147,483,647

L’interrupt di reset è stato generato

1

0

Contatoreabilitato

Contatoreinibito

Valore corrente di conteggio

Contatoreinibito

L’interrupt di reset è stato generato

Contatoreabilitato

Valorecorrenteconge-lato

Il valore di conteggio si trova in un punto di questo campo.

Valorecorrenteconge-lato

Figura 9-11 Esempio di funzionamento con ingressi di reset e di avvio

Clock 01

Controllo didirezioneinterno(1 = in avanti)

0

1

0

Valore corrente 0, valore preimpostato 4; direzione di conteggio: in avanti.Bit di abilitazione del contatore impostato su ”abilita”.

Valore correntedi conteggio

Interrupt: PV = CVcambiamento di direzione all’interno della routine di interrupt

12

34

32

10

-1

Figura 9-12 Esempio di funzionamento di HSC0 nel modo 0 e di HSC1 e HSC2 nei modi 0, 1 o 2

Operazioni SIMATIC

9-30Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

Clock 01

Controllo didirezioneesterno(1 = inavanti)

0

1

0

Valore corrente 0, valore preimpostato 4; direzione di conteggio: in avanti.Bit di abilitazione del contatore impostato su ”abilita”.

Valore correntedi conteggio

Interrupt: PV=CV

12

34

32

1

Interrupt: PV=CVCambiamento di direzione all’interno dellaroutine di interrupt

45

Figura 9-13 Esempio di funzionamento di HSC1 o HSC2 nei modi 3, 4 o 5

Se l’utente utilizza per HSC1 o HSC2 i modi di conteggio 6, 7 o 8, e se un fronte di salitacompare sugli ingressi di conteggio sia in avanti sia all’indietro entro 0,3 microsecondi didistanza tra loro, può darsi che il contatore veloce rilevi che i due eventi sono simultanei. Intal caso, il valore corrente rimane immutato e non viene indicato alcun cambiamento nelladirezione di conteggio. Se passano più di 0,3 microsecondi tra la comparsa di un fronte disalita all’ingresso di conteggio in avanti e a quello di conteggio all’indietro, il contatore velocerileva ciascun evento separatamente. In entrambi i casi non vengono generati errori e ilcontatore mantiene il valore di conteggio corrente. Vedere le figure 9-14, 9-15 e 9-16.

Clock diconteggioin avanti 0

1

Clock diconteggioall’indietro

0

1

0

Valore corrente 0, valore preimpostato 4; direzione iniziale di conteggio: in avanti.Bit di abilitazione del contatore impostato su ”abilita”.

Valorecorrente diconteggio

Interrupt: PV=CV

1

2

3

4

5

2

1

4

3

Interrupt: PV=CVCambiamento di direzione all’interno dellaroutine di interrupt

Figura 9-14 Esempio di funzionamento di HSC1 o HSC2 nei modi 6, 7 o 8

Operazioni SIMATIC

9-31Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

Clockfase A 0

1

Clockfase B

0

1

0

Valore corrente 0, valore preimpostato 3; direzione iniziale di conteggio: in avanti. Bit diabilitazione del contatore impostato su ”abilita”.

Valore correntedi conteggio

PV=CV interrupt generato

12

34

3

Interrupt: PV=CVCambiamento di direzioneall’interno della routine di interrupt

2

Figura 9-15 Esempio di funzionamento dei modi 9, 10 o 11 (modo 1x in quadratura)

Clock fase A01

Clock fase B

0

1

0

Valore corrente 0, valore preimpostato 9; direzione iniziale di conteggio: in avanti. Bit di abilitazione del contatore impostato su ”abilita”.

Valore corrente diconteggio

Interrupt: PV=CV

12

3

45

PV=CV interrupt generato

67

89

10

12

Cambiamento di direzioneinterrupt generato

11

67

8

910

11

Figura 9-16 Esempio di funzionamento dei modi 9, 10 o 11 (modo 4x in quadratura)

Operazioni SIMATIC

9-32Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

Cablaggio degli ingressi per i contatori veloci

La tabella 9-3 riporta gli ingressi utilizzati per le funzioni di clock, controllo della direzione,reset e avvio associate ai contatori veloci. Queste funzioni degli ingressi e i modi difunzionamento HSC sono indicati nelle tabelle da 9-5 a 9-10.

Tabella 9-3 Ingressi dedicati dei contatori veloci

Contatore veloce Ingressi utilizzati

HSC0 I0.0, I0.1, 0.2

HSC1 I0.6, I0.7, I1.0, I1.1

HSC2 I1.2, I1.3, I1.4, I1.5

HSC3 I0.1

HSC4 I0.3, I0.4, I0.5

HSC5 I0.4

Come indicato nella tabella 9-4, in alcuni contatori veloci e interrupt di fronte c’è unasovrapposizione nell’assegnazione degli ingressi. Nonostante non sia possibile assegnareun ingresso a due diverse funzioni, gli ingressi non utilizzati dal modo corrente di uncontatore veloce possono essere destinati ad un utilizzo diverso. Ad esempio, se HSC0viene usato nel modo 2 che utilizza di I0.0 e I0.2, è possibile utilizzare I 0.1 per gli interruptdi fronte o per HSC3.

Se si utilizza un modo di HSC0 che non si serve dell’ingresso I0.1, tale ingresso resta adisposizione di HSC3 o degli interrupt di fronte. Allo stesso modo, se I0.2 non vieneutilizzato nel modo di HSC0 selezionato, esso resta a disposizione degli interrupt di fronte ese I0.4 non viene utilizzato nel modo di HSC4 selezionato, resta a disposizione di HSC5. Sinoti che tutti i modi di HSC0 si servono di I0.0 e che tutti i modi di HSC4 utilizzano sempreI0.3, per cui, quando si utilizzano questi contatori, non è possibile destinare tali ingressi adun utilizzo diverso.

Operazioni SIMATIC

9-33Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

Tabella 9-4 Assegnazione degli ingressi ai contatori veloci e agli interrupt di fronte

Ingresso (I)

Elemento 0.0 0.1 0.2 0,3 0.4 0,5 0.6 0.7 1.0 1.1 1.2 1.3 1.4 1.5

HSC0 x x x

HSC1 x x x x

HSC2 x x x x

HSC3 x

HSC4 x x x

HSC5 x

Interrupt di fronte x x x x

Tabella 9-5 Modi operativi di HSC0 (CPU 221, CPU 222, CPU 224 e CPU 226)

HSC0

Modo

Descrizione I0.0 I0.1 I0.2

0 Contatore a una fase bidirezionale con controllo di direzione interno

SM37 3 = 0 conteggio all’indietro Clock1

SM37.3 = 0, conteggio all’indietroSM37.3 = 1, conteggio in avanti

ClockReset

3 Contatore a una fase bidirezionale con controllo di direzione esterno

I0 1 = 0 conteggio all’indietro Clock Direz.4

I0.1 = 0, conteggio all’indietroI0.1 = 1, conteggio in avanti

Clock Direz.Reset

6 Contatori a due fasi con ingressi per impulsi di conteggio in avanti eall’indietro Clock Clock

7 (inavanti)

(all’in-dietro)

Reset

9 Contatori con fasi A/B in quadratura,

la fase A è avanti su B di 90 gradi nella rotazione in senso orario, Clockdi f

Clock di10

la fase A è avanti su B di 90 gradi nella rotazione in senso orario,la fase B è avanti su A di 90 gradi nella rotazione in senso antiorario.

di faseA

difase B

Reset

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9-34Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

Tabella 9-6 Modi operativi di HSC1 (CPU 224 e CPU 226)

HSC1

Modo Descrizione I0.6 I0.7 I1.0 I1.1

0 Contatore a una fase bidirezionale con controllo di direzione internoSM47 3 0 t i ll’i di t Cl k

1SM47.3 = 0, conteggio all’indietroSM47.3 = 1, conteggio in avanti

ClockReset

2SM47.3 = 1, conteggio in avanti

Avvio

3 Contatore a una fase bidirezionale con controllo di direzione esternoI0 7 0 t i i di t Cl k Di

4I0.7 = 0, conteggio indietroI0.7 = 1, conteggio in avanti

Clock Direz.Reset

5I0.7 = 1, conteggio in avanti

Avvio

6 Contatori a due fasi con ingressi per impulsi di conteggio in avanti ell’i di t Cl k Cl k

7all’indietro Clock

(inClock(all’in-

Reset

8(inavanti)

(all in-dietro) Avvio

9 Contatori con fasi A/B in quadratura,l f A è ti B di 90 di ll t i i i Cl k Cl k

10la fase A è avanti su B di 90 gradi nella rotazione in senso orario,la fase B è avanti su A di 90 gradi nella rotazione in senso

Clockdi fase

Clock di

Reset

11la fase B è avanti su A di 90 gradi nella rotazione in senso antiorario.

di faseA

difase B Avvio

Tabella 9-7 Modi operativi di HSC2 (CPU 224 e CPU 226)

HSC2

Modo Descrizione I1.2 I1.3 I1.4 I1.5

0 Contatore a una fase bidirezionale con controllo di direzione internoCl k

1 SM57.3 = 0, conteggio all’indietroSM57 3 = 1 conteggio in avanti

ClockReset

2SM57.3 = 1, conteggio in avanti

Avvio

3 Contatore a una fase bidirezionale con controllo di direzione esternoCl k Di

4 I1.3 = 0, conteggio all’indietroI1 3 = 1 conteggio in avanti

Clock Direz.Reset

5I1.3 = 1, conteggio in avanti

Avvio

6 Contatori a due fasi con ingressi per impulsi di conteggio in avanti ell’i di t Cl k Cl k

7all’indietro Clock

(inClock(all’in-

Reset

8(inavanti)

(all in-dietro) Avvio

9 Contatori con fasi A/B in quadratura, Clockdi fase

Clockfase B

10 la fase A è avanti su B di 90 gradi nella rotazione in senso orario,la fase B è avanti su A di 90 gradi nella rotazione in senso

di faseA

fase BReset

11la fase B è avanti su A di 90 gradi nella rotazione in sensoantiorario.

AAvvio

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9-35Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

Tabella 9-8 Modi operativi di HSC3 (CPU 221, CPU 222, CPU 224 e CPU 226)

HSC3

Modo

Descrizione I0.1

0 Contatore a una fase bidirezionale con controllo di direzione interno

SM137.3 = 0, conteggio all’indietroSM137.3 = 1, conteggio in avanti

Clock

Tabella 9-9 Modi operativi di HSC4 (CPU 221, CPU 222, CPU 224 e CPU 226)

HSC4

Modo

Descrizione I0.3 I0.4 I0.5

0 Contatore a una fase bidirezionale con controllo di direzione interno

SM147 3 = 0 conteggio all’indietro Clock1

SM147.3 = 0, conteggio all’indietroSM147.3 = 1, conteggio in avanti

ClockReset

3 Contatore a una fase bidirezionale con controllo di direzione esterno

I0 4 = 0 conteggio all’indietro ClockDirez.

4I0.4 = 0, conteggio all’indietroI0.4 = 1, conteggio in avanti

ClockReset

6 Contatori a due fasi con ingressi per impulsi di conteggio in avanti eall’indietro

Clock(in

Clock(all’in-

7all’indietro (in

avanti)(all’in-dietro) Reset

9 Contatori con fasi A/B in quadratura,

la fase A è avanti su B di 90 gradi nella rotazione in senso orario,

Clockdi faseA

Clockfase B

10la fase A è avanti su B di 90 gradi nella rotazione in senso orario,la fase B è avanti su A di 90 gradi nella rotazione in sensoantiorario.

A Reset

Tabella 9-10 Modi operativi di HSC5 (CPU 221, CPU 222, CPU 224 e CPU 226)

HSC5

Modo

Descrizione I0.4

0 Contatore a una fase bidirezionale con controllo di direzione interno

SM157.3 = 0, conteggio all’indietroSM157.3 = 1, conteggio in avanti

Clock

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9-36Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

Indirizzamento dei contatori veloci (HC)

Per accedere al valore di conteggio dei contatori veloci specificare l’indirizzo del contatoreveloce mediante il tipo di memoria (HC) e il numero del contatore (p. es., HC0). Il valorecorrente del contatore veloce è un valore di sola lettura e può essere indirizzato solo informato di doppia parola, come riportato nella figura 9-17.

Formato: HC[numero contatore veloce] HC2

HC 2

HC 231MSB

0LSB

Numero contatore veloceIdentificazione di area (contatore veloce)

Meno significativoPiù significativo

Byte 0Byte 1Byte 2Byte 3

Figura 9-17 Accesso ai valori correnti dei contatori veloci

Differenze tra i contatori veloci

Tutti i contatori operano allo stesso modo nel rispettivo modo di conteggio. Vi sonofondamentalmente 4 modi operativi illustrati nella tabella 9-5. Si noti che non tutti i modisono supportati da tutti i contatori. Si potranno adoperare i seguenti modi: senza ingresso direset o di avvio, con ingresso di reset e senza ingresso di avvio, oppure con entrambi gliingressi.

L’attivazione dell’ingresso di reset azzera il valore corrente e lo mantiene azzerato finchél’utente non disattiva il reset. Attivando invece l’ingresso di avvio, si consente al contatore dicontare. Mentre è disattivato l’avvio, rimane costante il valore corrente del contatore e glieventi a impulsi vengono ignorati. Se il reset è attivato mentre l’avvio è inattivo, vieneignorata l’azione di reset e rimane immutato il valore corrente. Se viene attivato l’ingresso diavvio mentre rimane attivo l’ingresso di reset, è azzerato il valore corrente.

L’utente deve selezionare il modo di conteggio prima di poter adoperare un contatore veloce.Si utilizzi a tal fine l’operazione HDEF (Definisci modo per contatore veloce) che forniscel’associazione tra contatore veloce (HSCx) e modo di conteggio. Si può adoperare solo unaoperazione HDEF per ogni contatore veloce. Si definisca il contatore veloce utilizzando ilmerker di prima scansione SM0.1 (bit che viene attivato per il primo ciclo e poi disattivato)per richiamare un sottoprogramma che contiene l’operazione HDEF.

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9-37Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

Selezione dello stato di attività e del modo 1x/4x

Quattro contatori dispongono di tre bit di controllo che consentono di configurare lo stato diattività degli ingressi di reset e di avvio e di selezionare i modi di conteggio 1x e 4x (solo percontatori con fasi A/B). Questi bit sono posizionati nel byte di controllo del rispettivocontatore e vengono utilizzati solo se viene eseguita l’operazione HDEF. Tali bit vengonodefiniti alla tabella 9-11.

L’utente deve impostare il bit di controllo sullo stato desiderato prima di eseguirel’operazione HDEF. In caso contrario il contatore assume la configurazione di default per ilmodo di conteggio selezionato. L’impostazione di default dell’ingresso di reset e di avvio è diattività alta e la frequenza di conteggio per i contatori con fasi A/B è 4x (ovvero 4 volte lafrequenza degli impulsi di ingresso) per HSC1 e HSC2. Una volta eseguita l’operazioneHDEF non si potrà più modificare l’impostazione di conteggio, se non dopo essere passati inSTOP.

Tabella 9-11 Controllo del livello di attività per Reset e Avvio; bit di selezione 1x/4x

HSC0 HSC1 HSC2 HSC4 Descrizione (usata solo se viene eseguita HDEF)

SM37.0 SM47.0 SM57.0 SM147.0 Bit di controllo del livello attivo per Reset: 0 = Reset a attività alta; 1 = Reset a attività bassa

-- SM47.1 SM57.1 -- Bit di controllo livello attivo per Avvio: 0 = Avvio a attività alta; 1 = Avvio a attività bassa

SM37.2 SM47.2 SM57.2 SM147.2 Velocità di conteggio dei contatori in quadratura: 0 = velocità di cont. 4 x; 1 = velocità di cont. 1 x

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9-38Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

Byte di controllo

Una volta definiti il contatore e il modo di conteggio, si potranno programmare i parametridinamici del contatore. Ogni contatore veloce dispone di un byte di controllo che permette diabilitare o inibire il contatore e di controllare la direzione di conteggio (solo per i modi diconteggio 0,1 e 2). L’esame del byte di controllo e dei valori correnti e preimpostati ad essoassociati viene richiamato durante l’esecuzione dell’operazione HSC. La tabella 9-12descrive i singoli bit di controllo.

Tabella 9-12 Bit di controllo di HSC0, HSC1 e HSC2

HSC0 HSC1 HSC2 HSC3 HSC4 HSC5 Descrizione

SM37.3 SM47.3 SM57.3 SM137.3 SM147.3 SM157.3 Bit di controllo della direzione: 0 = conteggio all’indietro; 1 = conteggio in avanti

SM37.4 SM47.4 SM57.4 SM137.4 SM147.4 SM157.4 Scrive in HSC la direzione diconteggio: 0 = nessun aggiornamento; 1 = aggiornamento della direzione

SM37.5 SM47.5 SM57.5 SM137.5 SM147.5 SM157.5 Scrive in HSC il nuovo valorepreimpostato: 0 = nessun aggiornamento; 1 = aggiornamento del valorepreimpostato

SM37.6 SM47.6 SM57.6 SM137.6 SM147.6 SM157.6 Scrive in HSC il nuovo valorecorrente: 0 = nessun aggiornamento; 1 = aggiornamento del valorecorrente

SM37.7 SM47.7 SM57.7 SM137.7 SM147.7 SM157.7 Abilita HSC: 0 = inibisce HSC; 1 = abilita HSC

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9-39Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

Impostazione dei valori correnti e dei valori preimpostati

Ogni contatore veloce dispone di un valore corrente e di un valore preimpostato, entrambi a32 bit. Sia il valore corrente che quello preimpostato sono valori in numero intero con segno.Per poter caricare nel contatore veloce un nuovo valore corrente o preimpostato, occorreimpostare il byte di controllo e i byte dei merker speciali contenenti i valori correnti e/opreimpostati. Si deve quindi eseguire l’operazione HSC per trasferire i nuovi valori nelcontatore veloce. La tabella 9-13 descrive i byte di merker speciali utilizzati per contenere inuovi valori correnti e preimpostati.

Oltre ai byte di controllo e ai byte che contengono i nuovi valori correnti e preimpostati, sipotrà leggere il valore corrente di ogni contatore veloce con l’ausilio del tipo di dati HC(valore corrente del contatore veloce), seguito dal numero di contatore (0, 1, 2, 3, 4 o 5). Inquesto modo il valore corrente sarà accessibile direttamente per le operazioni di lettura;esso potrà tuttavia essere scritto unicamente con l’operazione HSC sopra descritta.

Tabella 9-13 Valori correnti e preimpostati di HSC0, HSC1, HSC2, HSC3, HSC4 e HSC5

Valore da caricare HSC0 HSC1 HSC2 HSC3 HSC4 HSC5

Nuovo valore corrente SMD38 SMD48 SMD58 SMD138 SMD148 SMD158

Nuovo valorepreimpostato

SMD42 SMD52 SMD62 SMD142 SMD152 SMD162

Byte di stato

Ogni contatore veloce dispone di un byte di stato che fornisce i merker di stato. Questi ultimiindicano la direzione corrente di conteggio. Viene inoltre indicato se il valore corrente èuguale al valore preimpostato o se il valore corrente è maggiore del valore di default. Latabella 9-14 definisce ogni bit di stato in relazione al rispettivo contatore.

Tabella 9-14 Bit di stato di HSC0, HSC1, HSC2, HSC3, HSC4 e HSC5

HSC0 HSC1 HSC2 HSC3 HSC4 HSC5 Descrizione

SM36.0 SM46.0 SM56.0 SM136.0 SM146.0 SM156.0 Non utilizzato

SM36.1 SM46.1 SM56.1 SM136.1 SM146.1 SM156.1 Non utilizzato

SM36.2 SM46.2 SM56.2 SM136.2 SM146.2 SM156.2 Non utilizzato

SM36.3 SM46.3 SM56.3 SM136.3 SM146.3 SM156.3 Non utilizzato

SM36.4 SM46.4 SM56.4 SM136.4 SM146.4 SM156.4 Non utilizzato

SM36.5 SM46.5 SM56.5 SM136.5 SM146.5 SM156.5 Bit di stato della direzione di conteggiocorrente: 0 = conteggio all’indietro; 1 = conteggio in avanti

SM36.6 SM46.6 SM56.6 SM136.6 SM146.6 SM156.6 Bit di stato valore corrente uguale alvalore preimpostato: 0 = diverso; 1 = uguale

SM36.7 SM46.7 SM56.7 SM136.7 SM146.7 SM156.7 Bit di stato valore corrente maggiore delvalore preimpostato :0 = minore o uguale; 1 = maggiore

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9-40Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

Avvertenza

I bit di stato sono validi solo quando la routine di interrupt del contatore veloce vieneeseguita. Lo scopo del controllo dello stato dei contatori veloci è quello di abilitare gliinterrupt per quegli eventi che influenzano l’operazione che viene eseguita.

Interrupt HSC

Tutti i modi dei contatori supportano un interrupt ad un valore corrente uguale a quellopreimpostato. I modi che utilizzano un ingresso esterno di reset supportano un interrupt sureset esterno attivo. Tutti i modi, ad eccezione dei modi 0, 1 e 2, supportano un interrupt adun’inversione della direzione di conteggio. Ognuna di queste condizioni di interrupt puòessere attivata e disattivata separatamente. L’utilizzo degli interrupt è descrittodettagliatamente nel capitolo 9.15.

Avvertenza

Quando si utilizzano interrupt di reset esterni, non caricare un nuovo valore corrente, nédisattivare e riattivare il contatore veloce dalla routine di interrupt associata all’evento. Ciòpotrebbe causare un errore fatale.

Per una migliore spiegazione del funzionamento dei contatori veloci, vengono riportate leinformazioni seguenti sulla sequenza di inizializzazione e di esecuzione. Viene adottatoHSC1 come modello di contatore, per tutto il corso della spiegazione. Per quanto riguardal’inizializzazione, si presuppone che S7-200 sia appena stato commutato nello stato RUN,ed è perciò vero il merker di prima scansione. Se così non è, si deve tener presente chel’operazione HDEF può essere eseguita una sola volta per ogni contatore veloce se ilsistema è entrato in RUN. Eseguendo HDEF in un contatore veloce per una seconda volta,si genererà un errore di tempo di esecuzione; l’impostazione del contatore rimarrà uguale aquella configurata alla prima esecuzione di HDEF per lo stesso contatore.

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9-41Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

Modi di inizializzazione 0, 1 e 2

Per inizializzare HSC1 per un contatore bidirezionale a una fase con controllo di direzioneinterno (modi 0, 1, 2) procedere nel seguente modo.

1. Utilizzare il merker di prima scansione per richiamare un sottoprogramma in cui eseguirel’operazione di inizializzazione. Se si utilizza il richiamo del sottoprogramma, i successivicicli di scansione non effettueranno a loro volta il richiamo e si otterrà una riduzionenell’esecuzione del tempo di ciclo e una migliore strutturazione del programma.

2. Nel sottoprogramma di inizializzazione, caricare SMB47 a seconda dell’operazione dicontrollo desiderata. Ad esempio:

SMB47 = 16#F8 determina quanto segue:abilita il contatorescrive un nuovo valore correntescrive un nuovo valore preimpostatoimposta la direzione di conteggio in avantiimposta l’attività alta degli ingressi di avvio e di reset

3. Eseguire l’operazione HDEF con ingresso HSC impostato a 1; l’ingresso MODE èimpostato a 0 per nessun avvio o reset esterno, impostato a 1 per reset esterno e nessunavvio e a 2 per avvio e reset esterno.

4. Caricare SMD48 (valore a doppia parola) con il valore corrente desiderato (caricare 0 percancellarlo).

5. Caricare SMD52 (valore a doppia parola) con il valore preimpostato desiderato.

6. Per poter rilevare quando il valore corrente è uguale al valore preimpostato, si deveprogrammare un interrupt assegnando l’evento di interrupt CV = PV (evento 13) ad unaroutine di interrupt. Consultare il capitolo 9.15 per una spiegazione completasull’elaborazione degli interrupt.

7. Per poter rilevare un evento di reset esterno, programmare un interrupt assegnando aduna routine di interrupt l’evento interrupt di reset esterno (evento 15).

8. Eseguire l’operazione di abilitazione di tutti gli interrupt (ENI) per attivare gli interrupt.

9. Eseguire l’operazione HSC per permettere a S7-200 di programmare HSC1.

10.Uscire dal sottoprogramma.

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9-42Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

Modi di inizializzazione 3, 4, 5

Si eseguano le seguenti operazioni per inizializzare HSC1 per un contatore bidirezionale auna fase con controllo di direzione esterno (modi 3, 4, 5).

1. Utilizzare il merker di prima scansione per richiamare un sottoprogramma in cui eseguirel’operazione di inizializzazione. Se si utilizza il richiamo del sottoprogramma, i successivicicli di scansione non effettueranno a loro volta il richiamo e si otterrà una riduzionenell’esecuzione del tempo di ciclo e una migliore strutturazione del programma.

2. Nel sottoprogramma di inizializzazione, caricare SMB47 a seconda dell’operazione dicontrollo desiderata. Ad esempio:

SMB47 = 16#F8 determina quanto segue:abilita il contatorescrive un nuovo valore correntescrive un nuovo valore preimpostatoimposta la direzione iniziale di HSC di conteggio in avantiimposta l’attività alta degli ingressi di avvio e di reset

3. Eseguire l’operazione HDEF con ingresso HSC impostato a 1; l’ingresso MODE èimpostato a 3 per nessun avvio o reset esterno, impostato a 4 per reset esterno e nessunavvio e a 5 per avvio e reset esterno.

4. Caricare SMD48 (valore a doppia parola) con il valore corrente desiderato (caricare 0 percancellarlo).

5. Caricare SMD52 (valore a doppia parola) con il valore preimpostato desiderato.

6. Per poter rilevare quando il valore corrente è uguale al valore preimpostato, si deveprogrammare un interrupt assegnando l’evento di interrupt CV = PV (evento 13) ad unaroutine di interrupt. Consultare il capitolo 9.15 per una spiegazione completasull’elaborazione degli interrupt.

7. Per poter rilevare i cambiamenti di direzione, programmare un interrupt assegnando aduna routine di interrupt l’evento interrupt di modifica di direzione (evento 14).

8. Per poter rilevare un evento di reset esterno, programmare un interrupt assegnando aduna routine di interrupt l’evento interrupt di reset esterno (evento 15).

9. Eseguire l’operazione di abilitazione di tutti gli interrupt (ENI) per attivare gli interrupt.

10.Eseguire l’operazione HSC per permettere a S7-200 di programmare HSC1.

11.Uscire dal sottoprogramma.

Operazioni SIMATIC

9-43Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

Modi di inizializzazione 6, 7, 8

Si eseguano le seguenti operazioni per inizializzare HSC1 per un contatore bidirezionale adue fasi con clock in avanti/all’indietro (modi 6, 7, 8).

1. Utilizzare il merker di prima scansione per richiamare un sottoprogramma in cui eseguirel’operazione di inizializzazione. Se si utilizza il richiamo del sottoprogramma, i successivicicli di scansione non effettueranno a loro volta il richiamo e si otterrà una riduzionenell’esecuzione del tempo di ciclo e una migliore strutturazione del programma.

2. Nel sottoprogramma di inizializzazione, caricare SMB47 a seconda dell’operazione dicontrollo desiderata. Ad esempio:

SMB47 = 16#F8 determina quanto segue:abilita il contatorescrive un nuovo valore correntescrive un nuovo valore preimpostatoimposta la direzione iniziale di HSC di conteggio in avantiimposta l’attività alta degli ingressi di avvio e di reset

3. Eseguire l’operazione HDEF con ingresso HSC impostato a 1; l’ingresso MODE èimpostato a 6 per nessun avvio o reset esterno, impostato a 7 per reset esterno e nessunavvio e a 8 per avvio e reset esterno.

4. Caricare SMD48 (valore a doppia parola) con il valore corrente desiderato (caricare 0 percancellarlo).

5. Caricare SMD52 (valore a doppia parola) con il valore preimpostato desiderato.

6. Per poter rilevare quando il valore corrente è uguale al valore preimpostato, si deveprogrammare un interrupt assegnando l’evento di interrupt CV = PV (evento 13) ad unaroutine di interrupt. Consultare il capitolo 9.15 per una spiegazione completasull’elaborazione degli interrupt.

7. Per poter rilevare i cambiamenti di direzione, programmare un interrupt assegnando aduna routine di interrupt l’evento interrupt di modifica di direzione (evento 14).

8. Per poter rilevare un evento di reset esterno, programmare un interrupt assegnando aduna routine di interrupt l’evento interrupt di reset esterno (evento 15).

9. Eseguire l’operazione di abilitazione di tutti gli interrupt (ENI) per attivare gli interrupt.

10.Eseguire l’operazione HSC per permettere a S7-200 di programmare HSC1.

11.Uscire dal sottoprogramma.

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9-44Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

Modi di inizializzazione 9, 10, 11

Si eseguano le seguenti operazioni per inizializzare HSC1 per un contatore con fasi A/B inquadratura (modi 9, 10, 11).

1. Utilizzare il merker di prima scansione per richiamare un sottoprogramma in cui eseguirel’operazione di inizializzazione. Se si utilizza il richiamo del sottoprogramma, i successivicicli di scansione non effettueranno a loro volta il richiamo e si otterrà una riduzionenell’esecuzione del tempo di ciclo e una migliore strutturazione del programma.

2. Nel sottoprogramma di inizializzazione, caricare SMB47 a seconda dell’operazione dicontrollo desiderata.

Ad esempio (modo di conteggio 1x):SMB47 = 16#FC determina quanto segue:

abilita il contatorescrive un nuovo valore correntescrive un nuovo valore preimpostatoimposta la direzione iniziale di HSC di conteggio in avantiimposta l’attività alta degli ingressi di avvio e di reset

Ad esempio (modo di conteggio 4x):SMB47 = 16#F8 determina quanto segue:

abilita il contatorescrive un nuovo valore correntescrive un nuovo valore preimpostatoimposta la direzione iniziale di HSC di conteggio in avantiimposta l’attività alta degli ingressi di avvio e di reset

3. Eseguire l’operazione HDEF con ingresso HSC impostato a 1; l’ingresso MODE èimpostato a 9 per nessun avvio o reset esterno, impostato a 10 per reset esterno enessun avvio e a 11 per avvio e reset esterno.

4. Caricare SMD48 (valore a doppia parola) con il valore corrente desiderato (caricare 0 percancellarlo).

5. Caricare SMD52 (valore a doppia parola) con il valore preimpostato desiderato.

6. Per poter rilevare quando il valore corrente è uguale al valore preimpostato, si deveprogrammare un interrupt assegnando l’evento di interrupt CV = PV (evento 13) ad unaroutine di interrupt. Consultare il capitolo 9.15 per una spiegazione completasull’elaborazione degli interrupt.

7. Per poter rilevare i cambiamenti di direzione, programmare un interrupt assegnando aduna routine di interrupt l’evento interrupt di modifica di direzione (evento 14).

8. Per poter rilevare un evento di reset esterno, programmare un interrupt assegnando aduna routine di interrupt l’evento interrupt di reset esterno (evento 15).

9. Eseguire l’operazione di abilitazione di tutti gli interrupt (ENI) per attivare gli interrupt.

10.Eseguire l’operazione HSC per permettere a S7-200 di programmare HSC1.

11.Uscire dal sottoprogramma.

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9-45Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

Modi di cambiamento di direzione 0, 1 e 2

Si eseguano le seguenti operazioni per configurare HSC1 sul cambiamento di direzione perun contatore a una fase con controllo di direzione interno (modi 0,1,2):

1. Caricare SMB47 per scrivere la direzione desiderata:

SMB47 = 16#90 abilita il contatore imposta la direzione di HSC su conteggio all’indietro

SMB47 = 16#98 abilita il contatore imposta la direzione di HSC su conteggio in avanti

2. Eseguire l’operazione HSC per permettere a S7-200 di programmare HSC1.

Carica un nuovo valore corrente (qualsiasi modo)

Durante il cambiamento del valore corrente viene forzata l’inibizione del contatore. In questafase il contatore non conteggia e non genera interrupt.

Si eseguano le operazioni seguenti per cambiare il valore corrente di conteggio di HSC1(qualsiasi modo):

1. Caricare SMB47 per scrivere il valore corrente desiderato:

SMB47 = 16#C0 abilita il contatorescrive il nuovo valore corrente

2. Caricare SMD48 (valore a doppia parola) con il valore corrente desiderato (caricare 0 percancellarlo).

3. Eseguire l’operazione HSC per permettere a S7-200 di programmare HSC1.

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Carica un nuovo valore preimpostato (qualsiasi modo)

Si eseguano le seguenti operazioni per cambiare il valore preimpostato di conteggio diHSC1 (qualsiasi modo):

1. Caricare SMB47 per scrivere il valore preimpostato desiderato:

SMB47 = 16#A0 abilita il contatorescrive il nuovo valore preimpostato

2. Caricare SMD52 (valore a doppia parola) con il valore preimpostato desiderato.

3. Eseguire l’operazione HSC per permettere a S7-200 di programmare HSC1.

Disabilita HSC (qualsiasi modo)

Si eseguano le seguenti operazioni per disabilitare il contatore veloce HSC1 (qualsiasimodo):

1. Caricare SMB47 per inibire il contatore:

SMB47 = 16#00 disabilita il contatore

2. Eseguire l’operazione HSC per inibire il contatore.

In base alle procedure sopra descritte l’utente può modificare la direzione, il valore correntee il valore preimpostato. Si ha anche la possibilità di eseguire alcune o tutte le modifichenella stessa sequenza, impostando in modo appropriato il valore di SMB47 ed eseguendoquindi l’operazione HSC.

Operazioni SIMATIC

9-47Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

Esempio di contatore veloce

KOP AWL

HDEF

HSCMODE

111

HSC1 configurato per il modo inquadratura con ingressi di reset edi avvio.

Valore corrente HSC1 = valorepreimpostato (evento 13)associato alla routine di interrupt 0.

NETWORK 1LD SM0.1CALL 0

EN

MAIN OB1

SM0.1

Abilita il contatore.Scrive un nuovo valore corrente.Scrive un nuovo valore preimpostato.Imposta la direzione di conteggioiniziale su conteggio in avanti. Impostagli ingressi di avvio e di reset suattività alta. Imposta il modo 4x.

IN16#F8

MOV_B

OUT SMB47

ENSM0.0

IN0

MOV_DW

OUT SMD48

EN

Imposta valore preimpostatodi HSC 1 a 50.

Azzera il valore correntedi HSC1.

IN50

MOV_DW

OUT SMD52

EN

INT0

ATCHEN

EVENT13

Abilita tutti gli interrupt.

HSCEN Programma HSC1.

Nel primo ciclo di scansionerichiama il sottoprogramma 0.

Fine del programma principale.

N1

ENI

SM0.0

IN0

MOV_DW

OUT SMD48

EN

Scrive il nuovo valore corrente eabilita il contatore.

Azzera il valorecorrente di HSC1.

IN16#C0

MOV_B

OUT SMB47

EN

Programma HSC1.HSC

EN

N1

NETWORK 1LD SM 0.0MOVD 0, SMD48MOVB 16#C0, SMB47HSC 1

NETWORK 1LD SM0.0MOVB 16#F8, SMB47HDEF 1, 11MOVD 0, SMD48MOVD 50, SMD52ATCH 0, 13ENIHSC 1

ENSBR0

ENO

ENO

ENO

ENO

ENO

ENO

ENO

ENO

ENO

INTERRUPT0

SUBROUTINE 0

Network 1

Network 1

Network 1

Figura 9-18 Esempio di inizializzazione di HSC1 (AWL e KOP SIMATIC)

Operazioni SIMATIC

9-48Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

FUP

HDEF

HSCMODE

111

EN

MAIN OB1

SM0.1

IN16#F8

MOV_B

OUT SMB47

ENSM0.0

IN+0

MOV_DW

OUT SMD48

EN

IN+50

MOV_DW

OUT SMD52

EN

INT0

ATCHEN

EVENT13

Nel primo ciclo di scansione richiamail sottoprogramma 0.

Network 1

Fine del programma principale.

SM0.0

IN0

MOV_DW

OUT SMD48

EN

IN16#C0

MOV_B

OUT SMB47

EN

Network 1

HSCEN

N1

ENSBR0*

ENO ENO ENO

ENOENO

ENO ENO ENO

INTERRUPT 0

SUBROUTINE 0

Network 1

ENI

HSCEN ENO

1 N

*Vedi pagina 9-149

Figura 9-19 Esempio di inizializzazione di HSC1 (FUP SIMATIC)

Operazioni SIMATIC

9-49Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

Uscita impulsi

L’operazione Uscita impulsi esamina i merker speciali perquesta uscita di impulsi (Q0.0 o Q0.1). Viene quindi richiamatal’operazione di impulsi definita dai merker speciali.

Operandi: Q Costante (0 oppure 1)

Tipi di dati: WORD

Aree uscite impulsi da Q0.0 a Q0.1

Descrizione delle operazioni di uscita veloci S7-200

Alcune CPU programmano Q0.0 e Q0.1 in modo da generare uscite di treni di impulsi veloci(PTO) o da eseguire il controllo della modulazione dell’ampiezza degli impulsi (PWM). Ungeneratore viene assegnato all’uscita digitale Q0.0 e l’altro all’uscita digitale Q0.1.

I generatori di PTO/PWM e il registro delle immagini di processo condividono l’uso di Q0.0 eQ0.1. Quando una funzione PTO o PWM è attiva in Q0.0 o Q0.1, il generatore di PTO/PWMcontrolla l’uscita e l’uso consueto dell’uscita viene inibito. La forma d’onda dell’uscita nonviene modificata dallo stato del registro delle immagini di processo, dal valore forzatodell’uscita o dall’esecuzione delle operazioni di uscita immediata. Quando il generatore diPTO/PWM è disattivato, il controllo dell’uscita torna al registro delle immagini di processo.Quest’ultimo determina lo stato iniziale e finale della forma d’onda di uscita e fa sì che essainizi e termini ad un livello alto o basso.

Avvertenza

È importante impostare il registro delle immagini di processo di Q0.0 e Q0.1 sul valore zeroprima di attivare il funzionamento di PTO o PWM.

La funzione di treni di impulsi (PTO) fornisce un’onda quadra in uscita (ciclo di lavoro 50%)con controllo del tempo di ciclo e del numero di impulsi da parte dell’utente. La funzione dimodulazione dell’ampiezza degli impulsi (PWM) fornisce un’uscita con ciclo di lavorocontinuo variabile, con controllo del tempo di ciclo e dell’ampiezza degli impulsi da partedell’utente.

Ogni generatore di PTO/PWM dispone di un byte di controllo (8 bit), di un valore del tempodi ciclo e di un valore dell’ampiezza degli impulsi (valore a 16 bit senza segno) e di un valoredi conteggio degli impulsi (valore a 32 bit senza segno). Tali valori vengono memorizzati inindirizzi specifici dell’area di merker speciale (SM). Dopo aver impostato gli indirizzi deimerker speciali per l’esecuzione della funzione desiderata, quest’ultima viene richiamata conl’operazione Uscita impulsi (PLS). Questa operazione fa sì che S7-200 legga gl indirizzi SMe programmi corrispondentemente il generatore PTO/PWM.

KOP

PLS Q

PLSEN

Q

ENO

FUP

AWL

222 224

221 226

Operazioni SIMATIC

9-50Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

È possibile modificare le caratteristiche di una forma d’onda PTO o PWM modificandone gliindirizzi dell’area SM (compreso il byte di controllo) ed eseguendo in seguito l’operazionePLS.

La generazione della forma d’onda PTO o PWM può essere disattivata in qualsiasi momentoscrivendo uno zero nel bit di attivazione di PTO/PWM del byte di controllo (SM67.7 oSM77.7) ed eseguendo in seguito l’operazione PLS.

Avvertenza

Per default i bit di controllo, il tempo di ciclo, l’ampiezza degli impulsi e il conteggio degliimpulsi hanno valore zero.

Avvertenza

Per garantire una transizione efficace da off a on e da on a off, le uscite PTO/PWM devonoavere un carico minimo pari al 10% del carico nominale.

Funzionamento di PWM

La funzione PWM mette a disposizione un tempo di ciclo fisso con un’uscita di ciclo di lavorovariabile. Il tempo di ciclo e l’ampiezza degli impulsi possono essere indicati in incrementi dimicrosecondi o millisecondi. Il tempo di ciclo ha un campo compreso fra 50 e 65.535microsecondi o fra 2 e 65.535 millisecondi. Il tempo dell’ampiezza degli impulsi ha un campocompreso fra 0 e 65.535 microsecondi o fra 0 e 65.535 millisecondi. Se l’ampiezza degliimpulsi è maggiore o uguale al tempo di ciclo, il ciclo di lavoro è del 100% e l’uscita è attivain modo continuo. Se l’ampiezza degli impulsi è zero, il ciclo di lavoro è dello 0% e l’uscita èdisattivata. Se viene specificato un tempo di ciclo inferiore a due unità di tempo, il tempo diciclo passerà all’impostazione predefinita di due unità di tempo.

Le caratteristiche della forma d’onda PWM possono essere modificate effettuando unaggiornamento sincrono o un aggiornamento asincrono.

• Aggiornamento sincrono: questo tipo di aggiornamento può essere effettuato se nonsono necessarie modifiche della base di tempo e consente di modificare le caratteristichedella forma d’onda entro un ciclo, garantendo una transizione graduale.

• Aggiornamento asincrono: generalmente nel funzionamento PWM l’ampiezza degliimpulsi varia mentre il tempo di ciclo resta costante, per cui non sono necessariemodifiche della base di tempo. Tuttavia, se è necessario modificare la base di tempo delgeneratore PTO/PWM, si ricorre all’aggiornamento asincrono che disattivatemporanemente il generatore PTO/PWM in modo asincrono rispetto alla forma d’ondaPWM. Poiché ciò può causare una distorsione nel dispositivo controllato, è preferibileeffettuare aggiornamenti PWM sincroni. Scegliere quindi una base di tempo utilizzabilecon tutti i valori di tempo di ciclo impostati.

Operazioni SIMATIC

9-51Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

Per specificare il tipo di aggiornamento, utilizzare il bit del metodo di aggiornamento di PWM(SM67.4 o SM77.4) del byte di controllo. Per richiamare le modifiche, eseguire l’operazionePLS. Si tenga presente che l’eventuale modifica della base di tempo determinerà unaggiornamento asincrono, indipendentemente dallo stato del bit del metodo diaggiornamento di PWM.

Funzionamento di PTO

La funzione di treni di impulsi genera un’onda quadra (ciclo di lavoro 50%) con un datonumero di impulsi. Il tempo di ciclo può essere indicato in incrementi di microsecondi omillisecondi. Il tempo di ciclo ha un campo compreso fra 50 e 65.535 microsecondi o fra 2 e65.535 millisecondi. Se il tempo di ciclo indicato è un numero dispari, si determina unadistorsione del ciclo. Il numero degli impulsi può essere compreso fra 1 e 4.294.967.295.

Se viene specificato un tempo di ciclo inferiore a due unità di tempo, il tempo di ciclopasserà all’impostazione predefinita di due unità di tempo. Se si specifica un conteggio diimpulsi pari a zero, viene impostato per default il conteggio 1.

Il bit di inattività PTO del byte di stato (SM66.7 o SM76.7) può essere utilizzato per indicareche è stato completato il treno di impulsi programmato. È inoltre possibile richiamare unaroutine di interrupt alla fine di un treno di impulsi (per informazioni sulle operazioni diinterrupt e di comunicazione vedere il capitolo 9.15). Se si sta utilizzando il funzionamento apiù segmenti, la routine di interrupt viene richiamata dopo il completamento della tabella diprofilo. Vedere Pipelining di più segmenti più avanti nel capitolo.

La funzione PTO consente di concatenare o effettuare il ”pipelining” dei treni di impulsi. Unavolta completato il treno di impulsi attivo, inizia immediatamente l’emissione di un nuovotreno di impulsi, consentendo di ottenere una continuità tra i treni di impulsi successivi.

Il pipelining può essere effettuato in due modi: di un singolo segmento o di più segmenti.

Operazioni SIMATIC

9-52Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

Pipelining di un singolo segmento Nel pipelining di un singolo segmento l’utente èresponsabile dell’aggiornamento degli indirizzi SM per il treno di impulsi successivo. Unavolta avviato il segmento PTO iniziale, si devono modificare immediatamente gli indirizzi SMcome richiesto dalla seconda forma d’onda ed eseguire nuovamente l’operazione PLS. Gliattributi del secondo treno di impulsi verranno mantenuti in un pipeline finché non vienecompletato il primo treno di impulsi. Nel pipeline si può memorizzare un solo treno di impulsiper volta. Una volta completato il primo treno di impulsi, inizia l’emissione della secondaforma d’onda e il pipeline diventa disponibile per specificare un nuovo treno di impulsi. Sipuò ripetere la procedura per impostare le caratteristiche del treno di impulsi successivo.

La transizione da un treno di impulsi all’altro risulterà graduale tranne che nei seguenti casi:

• se si modifica la base di tempo

• se il treno di impulsi attivo viene completato prima che l’operazione PLS rilevi il nuovotreno di impulsi.

Se si cerca di caricare il pipeline quando è pieno, viene impostato il bit di overflow PTO nelregistro di stato (SM66.6 o SM76.6). Questo bit viene inizializzato a zero quando si passanel modo RUN. Per poter individuare più overflow successivi si deve resettare il bitmanualmente dopo la rilevazione di un overflow.

Pipelining di più segmenti Nel pipelining di più segmenti le caratteristiche di ciascun trenodi impulsi vengono lette automaticamente dalla CPU nella tabella di profilo depositata nellamemoria V. Gli unici indirizzi SM utilizzati in questa modalità sono costituiti dal byte dicontrollo e dal byte di stato. Per selezionare questo tipo di funzionamento, si deve caricarel’offset iniziale di memoria V della tabella di profilo (SMW168 o SMW178). La base di tempopuò essere specificata sia in microsecondi che in millisecondi e l’impostazione effettuataviene applicata a tutti i valori del tempo di ciclo della tabella e non è modificabile durantel’esecuzione del profilo. Si può quindi eseguire l’operazione PLS per avviare ilfunzionamento a più segmenti.

Ogni segmento ha una lunghezza di 8 byte ed è costituito da un valore del tempo di ciclo a16 bit, da un valore delta del tempo di ciclo a 16 bit e da un valore del conteggio di impulsi a32 bit.

Operazioni SIMATIC

9-53Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

Il formato della tabella di profilo è indicato nella tabella 9-15. Un’ulteriore funzione disponibilenell’operazione PTO a più segmenti è la possibilità di incrementare e decrementare il tempodi ciclo automaticamente di un valore specificato per ogni impulso. Programmando un valorepositivo nel campo del valore delta del tempo di ciclo si incrementa il tempo di ciclo;programmandone uno negativo, si decrementa il tempo di ciclo. Impostando il valore zero silascia invariato il tempo di ciclo.

Se si specifica un valore delta del tempo di ciclo che determina un tempo di ciclo nonammesso dopo un dato numero di impulsi, si verifica una condizione di overflowmatematico. La funzione PTO viene conclusa e l’uscita torna al controllo del registro delleimmagini di processo. Inoltre il bit di errore del calcolo del valore delta del byte di stato(SM66.4 o SM76.4) viene impostato a uno.

Se si interrompe manualmente il profilo PTO in corso, il bit di interruzione utente del byte distato (SM66.5 o SM76.5) viene impostato a uno.

Quando è attivo il profilo PTO il numero di segmenti attivi è indicato in SMB166 (o SMB176).

Tabella 9-15 Formato della tabella di profilo per l’operazione PTO a più segmenti

Offset di bytedall’inizio della

tabella di profilo

Numero disegmento del

profiloDescrizione dei dati della tabella

0 Numero di segmenti (da 1 a 255); il valore 0genera un errore non fatale e l’uscita PTO nonviene generata.

1 #1 Tempo di ciclo iniziale (da 2 a 65535 unità dellabase di tempo)

3 Valore delta del tempo di ciclo per impulso(valore con segno) (da -32768 a 32767 unitàdella base di tempo)

5 Conteggio impulsi (da 1 a 4294967295)

9 #2 Tempo di ciclo iniziale (da 2 a 65535 unità dellabase di tempo)

11 Valore delta del tempo di ciclo per impulso(valore con segno) (da -32768 a 32767 unitàdella base di tempo)

13 Conteggio impulsi (da 1 a 4294967295)

::

::

::

Operazioni SIMATIC

9-54Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

Calcolo dei valori della tabella di profilo

La funzione di pipelining di più segmenti dei generatori PTO/PWM può essere utile in molticasi, in particolare nel controllo dei motori a passo.

L’esempio illustrato nella figura 9-20 indica come determinare i valori della tabella di profilonecessari per generare una forma d’onda di uscita che accelera un motore a passo, fafunzionare il motore ad una velocità costante e quindi lo rallenta.

10 kHz

2 kHz

Frequenza

Tempo

Segmento #1(200 impulsi)

Segmento #2 Segmento #3(400 impulsi)

4.000 impulsi

Figura 9-20 Esempio di diagramma frequenza - tempo per un’applicazione semplice di motore a

passo

L’esempio presuppone che siano necessari 4.000 impulsi per raggiungere il numero di girimotore desiderato. La frequenza degli impulsi iniziale e finale è di 2 kHz e la frequenzamassima è di 10 kHz. Poiché i valori della tabella di profilo sono espressi in termini diperiodo (tempo di ciclo) e non di frequenza, si dovranno convertire i valori di frequenzaindicati in valori del tempo di ciclo. Di conseguenza, il tempo di ciclo iniziale e finale sarà di500 µs e il tempo di ciclo corrispondente alla frequenza massima sarà di 100 µs.

Durante la porzione del profilo di uscita responsabile dell’accelerazione si vuole fare in modoche la frequenza massima degli impulsi venga raggiunta entro ca. 200 impulsi. L’esempiopresume inoltre che la porzione del profilo utilizzata per il rallentamento venga conclusaentro ca. 400 impulsi.

L’esempio riportato nella figura 9-20 si serve di una semplice formula (riportata più sotto) perdeterminare il valore delta del tempo di ciclo di un dato segmento che il generatorePTO/PWM utilizzerà per impostare il tempo di ciclo dei singoli impulsi.

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

delta del tempo di ciclo di un dato segmento = | ECT - ICT | / Q dove ECT = tempo di ciclo finale del segmento

ICT = tempo di ciclo iniziale del segmentoQ = numero di impulsi del segmento

Dall’applicazione della formula risulta che il tempo di ciclo delta per la porzione diaccelerazione (o segmento #1) è pari a -2. Allo stesso modo, il tempo di ciclo delta per laporzione di rallentamento (o segmento #3) risulta essere pari a 1. Poiché il segmento #2corrisponde alla porzione della velocità costante della forma d’onda in uscita, il valore deltadel tempo di ciclo di tale segmento è pari a zero.

Operazioni SIMATIC

9-55Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

Poiché la tabella di profilo è collocata nella memoria V a partire da V 500, i valori utilizzatiper generare la forma d’onda desiderata saranno quelli indicati nella tabella 9-16.

Tabella 9-16 Valori della tabella di profilo

Indirizzo di memoria V Valore

VB500 3 (numero complessivo di segmenti)

VW501 500 (tempo di ciclo iniziale - segmento #1)

VW503 -2 (tempo di ciclo iniziale - segmento #1)

VD505 200 (numero di impulsi - segmento #1)

VW509 100 (tempo di ciclo iniziale - segmento #2)

VW511 0 (tempo di ciclo delta - segmento #2)

VD513 3400 (numero di impulsi - segmento #2)

VW517 100 (tempo di ciclo iniziale - segmento #3)

VW519 1 (tempo di ciclo delta - segmento #3)

VD521 400 (numero di impulsi - segmento #3)

I valori della tabella possono essere collocati nella memoria V inserendo apposite operazioninel programma. Un metodo alternativo consiste nel definire i valori del profilo nel blocco dati.Un esempio contenente le operazioni di programmazione per l’uso dell’operazione PTO apiù segmenti è illustrato nella figura 9-23.

Il tempo di ciclo dell’ultimo impulso di un segmento non viene specificato direttamente nelprofilo, ma deve essere calcolato (tranne nel caso in cui il delta del tempo di ciclo è uguale azero). Conoscere il tempo di ciclo dell’ultimo impulso di un segmento è utile per determinarese la transizione tra i segmenti delle forme d’onda sono accettabili. La formula per il calcolodel tempo di ciclo dell’ultimo impulso di un segmento è la seguente:

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

tempo di ciclo dell’ultimo impulso del segmento = ICT + ( DEL * ( Q-1 )) dove ICT = tempo di ciclo iniziale del segmento

DEL = delta del tempo di ciclo del segmentoQ = numero di impulsi del segmento

Se il semplice esempio ora descritto può risultare utile come approccio iniziale, leapplicazioni reali possono richiedere profili di forme d’onda più complessi. Va ricordato che:

• il tempo di ciclo delta può essere specificato solo come numero intero in microsecondi omillisecondi

• la modifica del tempo di ciclo viene applicata a ciascun impulso.

La conseguenza di questi due assunti è che il calcolo del valore del tempo di ciclo delta di undato segmento può richiedere un approccio iterativo. Può essere necessaria una certaflessibilità del valore del tempo di ciclo finale o del numero di impulsi di un dato segmento.

Operazioni SIMATIC

9-56Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

La durata di un dato segmento del profilo può essere utile per determinare i valori correttidella tabella di profilo. Il tempo necessario per concludere un dato segmento può esserecalcolato con la seguente formula:

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

durata del segmento = Q * ( ICT + ( ( DEL/2 ) * ( Q-1 ) ) ) dove Q = numero di impulsi del segmento

ICT = tempo di ciclo iniziale del segmentoDEL = delta del tempo di ciclo del segmento

Registri di controllo di PTO/PWM

La tabella 9-17 descrive i registri utilizzati per controllare il funzionamento PTO/PWM. Latabella 9-18 può essere utilizzata come scheda di consultazione rapida per determinare ilvalore da collocare nel registro di controllo di PTO/PWM per richiamare il funzionamentodesiderato. Utilizzare SMB67 per PTO/PWM 0 e SMB77 per PTO/PWM 1. Se si voglionocaricare il nuovo conteggio di impulsi (SMD72 o SMD82), l’ampiezza degli impulsi (SMW70o SMW80) o il tempo di ciclo (SMW68 o SMW78), si devono caricare sia questi valori, che ilregistro di controllo prima di eseguire l’operazione PLS. Se si sta utilizzando ilfunzionamento PTO a più segmenti, prima di eseguire l’operazione PLS si devono caricareanche l’offset iniziale (SMW168 o SMW178) della tabella di profilo e i valori della tabella.

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9-57Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

Tabella 9-17 Registri di controllo di PTO/PWM

Q0.0 Q0.1 Bit di stato

SM66.4 SM76.4 Profilo PTO interrotto per errore di calcolo delta0 = nessun errore; 1 = interruzione

SM66.5 SM76.5 Profilo PTO interrotto da comando dell’utente0 = nessuna interruzione; 1 = interruzione

SM66.6 SM76.6 Overflow/underflow di pipeline PTO0 = nessun overflow; 1 = overflow/underflow

SM66.7 SM76.7 PTO inattivo 0 = in corso; 1 = PTO inattivo

Q0.0 Q0.1 Bit di controllo

SM67.0 SM77.0 PTO/PWM aggiorna valore di tempo di ciclo0 = nessun aggiornamento; 1 = aggiorna tempo di ciclo

SM67.1 SM77.1 PWM aggiorna valore di tempo dell’ampiezza degli impulsi0 = nessun aggiornamento; 1 = aggiorna ampiezza impulsi

SM67.2 SM77.2 PTO aggiorna il valore di conteggio impulsi0 = nessun aggiornamento; 1 = aggiorna conteggio impulsi

SM67.3 SM77.3 PTO/PWM scelta della base di tempo0 = 1 µs/tic; 1 = 1ms/tic

SM67.4 SM77.4 Metodo di aggiornamento PWM: 0 = aggiornamento asincrono 1 = aggiornamento sincrono

SM67.5 SM77.5 Funzionamento PTO: 0 = a un segmento 1 = a più segmenti

SM67.6 SM77.6 PTO/PWM selezione modo0 = seleziona PTO; 1 = seleziona PWM

SM67.7 SM77.7 Abilita PTO/PWM0 = disabilita PTO/PWM;

1 = abilita PTO/PWM

Q0.0 Q0.1 Altri registri PTO/PWM

SMW68 SMW78 Valore del tempo di ciclo PTO/PWM (campo: da 2 a 65535)

SMW70 SMW80 Valore dell’ampiezza degli impulsi PWM (campo: da 0 a 65535)

SMD72 SMD82 Valore di conteggio degli impulsi PTO (campo: da 1 a 4294967295)

SMB166 SMB176 Numero di segmento in corso di elaborazione (utilizzato solo nel funziona-mento PTO a più segmenti)

SMW168 SMW178 Indirizzo iniziale della tabella di profilo, espresso come offset di byte da V0(utilizzato solo nel funzionamento PTO a più segmenti)

Operazioni SIMATIC

9-58Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

Tabella 9-18 Tabella di riferimento PTO/PWM

Registro Risultato dell’esecuzione dell’operazione PLSRegistrocon-trollo

(valoreesad.)

Abilita Sceltamodo

Funziona-mento a

segmentiPTO

Metodo di ag-giornamento

PWM

Base ditempo

Conteg-gio im-pulsi

Am-piezzaimpulsi

Tempodi ciclo

16#81 Sì PTO Singolo 1 µs/ciclo Caricaopera-zione

16#84 Sì PTO Singolo 1 µs/ciclo Caricaopera-zione

16#85 Sì PTO Singolo 1 µs/ciclo Caricaopera-zione

Caricaopera-zione

16#89 Sì PTO Singolo 1 ms/ciclo Caricaopera-zione

16#8C Sì PTO Singolo 1 ms/ciclo Caricaopera-zione

16#8D Sì PTO Singolo 1 ms/ciclo Caricaopera-zione

Caricaopera-zione

16#A0 Sì PTO Più seg-menti

1 µs/ciclo

16#A8 Sì PTO Più seg-menti

1 ms/ciclo

16#D1 Sì PWM Sincrono 1 µs/ciclo Caricaopera-zione

16#D2 Sì PWM Sincrono 1 µs/ciclo Caricaopera-zione

16#D3 Sì PWM Sincrono 1 µs/ciclo Caricaopera-zione

Caricaopera-zione

16#D9 Sì PWM Sincrono 1 ms/ciclo Caricaopera-zione

16#DA Sì PWM Sincrono 1 ms/ciclo Caricaopera-zione

16#DB Sì PWM Sincrono 1 ms/ciclo Caricaopera-zione

Caricaopera-zione

Operazioni SIMATIC

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Inizializzazione di PTO/PWM e sequenze di operazioni

Per una migliore spiegazione del funzionamento delle operazioni PTO e PWM seguonoinformazioni sull’inizializzazione di queste operazioni e sulle procedure per impostarle. Inquesto esempio si utilizzerà l’uscita Q0.0. Per quanto riguarda l’inizializzazione, sipresuppone che l’S7-200 sia stato prima impostato in RUN e che quindi sia vero il merker diprima scansione. In caso contrario, o se la funzione PTO/PWM deve essere reinizializzata,l’utente potrà richiamare la routine di inizializzazione utilizzando una condizione diversa dalmerker di prima scansione.

Inizializzazione di PWM

Per inizializzare PWM per l’uscita Q0.0 attenersi a quanto segue:

1. Usare il merker di prima scansione (SM0.1) per inizializzare a 0 l’uscita e richiamare ilsottoprogramma necessario per eseguire le operazioni di inizializzazione. Se si utilizza ilrichiamo del sottoprogramma, i successivi cicli di scansione non effettueranno a loro voltail richiamo e si otterrà una riduzione nell’esecuzione del tempo di ciclo e una migliorestrutturazione del programma.

2. Nel sottoprogramma di inizializzazione, caricare in SMB67 il valore 16#C3 se PWMutilizza incrementi in microsecondi (o 16#CB se PWM utilizza incrementi in millisecondi).Tali valori esadecimali impostano il byte di controllo per l’abilitazione della funzionePTO/PWM, la selezione dell’operazione PWM, la selezione degli incrementi inmicrosecondi o millisecondi e l’impostazione del valore di aggiornamento dell’ampiezzadegli impulsi e dei valori del tempo di ciclo.

3. Caricare in SMW68 (valore a parola) il tempo di ciclo desiderato.

4. Caricare in SMW70 (valore a parola) l’ampiezza di impulsi desiderata.

5. Eseguire l’operazione PLS per fare in modo che S7-200 programmi il generatorePTO/PWM.

6. Caricare in SM67 il valore 16#C2 per gli incrementi in millisecondi (o 16#CA per gliincrementi in microsecondi). In questo modo viene caricato un nuovo valore di byte dicontrollo che consente di modificare successivamente l’ampiezza degli impulsi.

7. Uscire dal sottoprogramma.

Modifica dell’ampiezza degli impulsi per le uscite PWM

Eseguire i seguenti passi per modificare l’ampiezza degli impulsi per le uscite PWM in unsottoprogramma (il presupposto è che SMB67 sia stato precedentemente caricato con ilvalore 16#D2 o 16#DA).

1. Richiamare un sottoprogramma per caricare in SM70 (valore a parola) l’ampiezza diimpulsi desiderata.

2. Eseguire l’operazione PLS per fare in modo che S7-200 programmi il generatorePTO/PWM.

3. Uscire dal sottoprogramma.

Operazioni SIMATIC

9-60Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

Inizializzazione di PTO - Funzionamento a un segmento

Seguire la procedura seguente per inizializzare PTO:

1. Usare il merker di prima scansione (SM0.1) per inizializzare a 0 l’uscita e richiamare ilsottoprogramma necessario per eseguire le operazioni di inizializzazione. In tal modo siottiene una riduzione nell’esecuzione del tempo di ciclo e una migliore strutturazione delprogramma.

2. Nel sottoprogramma di inizializzazione caricare in SM67 il valore 16#85 se si utilizzanoincrementi in microsecondi (o 16#8D se PTO utilizza incrementi in millisecondi). Talivalori esadecimali impostano il byte di controllo per l’abilitazione della funzionePTO/PWM, la selezione dell’operazione PTO, la selezione degli incrementi inmicrosecondi o millisecondi e l’impostazione del valore di aggiornamento dell’ampiezzadegli impulsi e del tempo di ciclo.

3. Caricare in SMW68 (valore a parola) il tempo di ciclo desiderato.

4. Caricare in SM72 (valore a parola) il conteggio di impulsi desiderato.

5. La seguente è una azione opzionale. Se si vuole eseguire una funzione correlata subitodopo il completamento dell’uscita di treni di impulsi, si potrà programmare un interruptassegnando a un sottoprogramma di interrupt l’evento treni di impulsi completo(categoria di interrupt 19) ed eseguire l’operazione di abilitazione di tutti gli interrupt. Perulteriori informazioni sull’elaborazione degli interrupt, consultare il capitolo 9.15.

6. Eseguire l’operazione PLS per fare in modo che S7-200 programmi il generatorePTO/PWM.

7. Uscire dal sottoprogramma.

Modifica del tempo di ciclo PTO - Funzionamento a un segmento

Si eseguano i passi seguenti per modificare il tempo di ciclo PTO in una routine di interrupt oin un sottoprogramma in caso di utilizzo del funzionamento a un segmento:

1. Nel sottoprogramma di inizializzazione, si carichi in SM67 un valore 16#81 se siutilizzano incrementi in microsecondi (o 16#89 se PTO utilizza incrementi in millisecondi).Tali valori impostano il byte di controllo per l’abilitazione della funzione PTO/PWM, laselezione dell’operazione PTO, la selezione degli incrementi in microsecondi omillisecondi e l’impostazione del valore di aggiornamento del tempo di ciclo.

2. Caricare in SMW68 (valore a parola) il tempo di ciclo desiderato.

3. Eseguire l’operazione PLS per fare in modo che S7-200 programmi il generatorePTO/PWM. La CPU deve portare a termine tutti i PTO in corso di elaborazione prima chel’uscita della forma d’onda PTO venga avviata con il tempo di ciclo aggiornato.

4. Uscire dalla routine di interrupt o dal sottoprogramma.

Operazioni SIMATIC

9-61Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

Modifica del conteggio impulsi PTO - Funzionamento a un segmento

Si esegua la procedura seguente per modificare il valore di conteggio PTO in una routine diinterrupt o in un sottoprogramma in caso di utilizzo del funzionamento PTO a un impulso:

1. Nel sottoprogramma di inizializzazione caricare in SM67 il valore 16#84 se si utilizzanoincrementi in microsecondi (o 16#8C se PTO utilizza incrementi in millisecondi). Talivalori impostano il byte di controllo per l’abilitazione della funzione PTO/PWM, laselezione del funzionamento PTO, la selezione degli incrementi in microsecondi omillisecondi e l’impostazione del valore di aggiornamento del conteggio degli impulsi.

2. Caricare in SM72 (valore a parola) il conteggio di impulsi desiderato.

3. Eseguire l’operazione PLS per fare in modo che S7-200 programmi il generatorePTO/PWM. La CPU deve portare a termine tutti i PTO in elaborazione prima che l’uscitadella forma d’onda venga avviata con il conteggio di impulsi aggiornato.

4. Uscire dalla routine di interrupt o dal sottoprogramma.

Modifica del tempo di ciclo e del conteggio di impulsi PTO - Funzionamento a unsegmento

Si esegua la procedura seguente per modificare il tempo di ciclo e il valore di conteggio PTOin una routine di interrupt o in un sottoprogramma in caso di utilizzo del funzionamento PTOa un impulso:

1. Nel sottoprogramma di inizializzazione caricare in SMB67 il valore 16#85 se si utilizzanoincrementi in microsecondi (o 16#8D se PTO utilizza incrementi in millisecondi). Talivalori esadecimali impostano il byte di controllo per l’abilitazione della funzionePTO/PWM, la selezione dell’operazione PTO, la selezione degli incrementi inmicrosecondi o millisecondi e l’impostazione del valore di aggiornamento del tempo diciclo e del conteggio degli impulsi.

2. Caricare in SMW68 (valore a parola) il tempo di ciclo desiderato.

3. Caricare in SM72 (valore a parola) il conteggio di impulsi desiderato.

4. Eseguire l’operazione PLS per fare in modo che S7-200 programmi il generatorePTO/PWM. La CPU deve portare a termine tutti i PTO in elaborazione prima che l’uscitadella forma d’onda venga avviata con il tempo di conteggio di impulsi e il tempo di cicloaggiornato.

5. Uscire dalla routine di interrupt o dal sottoprogramma.

Operazioni SIMATIC

9-62Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

Inizializzazione di PTO - Funzionamento a più segmenti

Seguire la procedura seguente per inizializzare PTO:

1. Usare il merker di prima scansione (SM0.1) per inizializzare a 0 l’uscita e richiamare ilsottoprogramma necessario per eseguire le operazioni di inizializzazione. Ciò consente diottenere una riduzione dell’esecuzione del tempo di ciclo e una migliore strutturazione delprogramma.

2. Nel sottoprogramma di inizializzazione caricare in SMB67 il valore 16#A0 se si utilizzanoincrementi in microsecondi (o 16#A8 se PTO utilizza incrementi in millisecondi). Tali valoriimpostano il byte di controllo per l’abilitazione della funzione PTO/PWM, la selezione delfunzionamento PTO a più segmenti, la selezione degli incrementi in microsecondi omillisecondi.

3. Caricare in SMW168 (valore a parola) l’offset iniziale di memoria V della tabella di profilo.

4. Impostare i valori di segmento nella tabella di profilo accertandosi che il campo Numerodi segmenti (il primo byte della tabella) sia corretto.

5. La seguente è una azione opzionale. Se si vuole eseguire una funzione correlata subitodopo il completamento di un profilo PTO, si può programmare un interrupt assegnando aun sottoprogramma di interrupt l’evento treni di impulsi completo (categoria di interrupt19). Utilizzare l’operazione ATCH ed eseguire l’operazione di abilitazione degli interruptENI. Per ulteriori informazioni sull’elaborazione degli interrupt, consultare il capitolo 9.15.

6. Eseguire l’operazione PLS in modo che S7-200 programmi il generatore PTO/PWM.

7. Uscire dal sottoprogramma.

Operazioni SIMATIC

9-63Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

Esempio di uscita di treni di impulsi

La figura 9-21 riporta un esempio di modulazione dell’ampiezza di impulsi.

Network 1LD SM0.1R Q0.1, 1CALL 0

Network 2LD M0.0EUCALL 1..

Network 1LD SM0.0MOVB 16#DB, SMB77MOVW 10000, SMW78MOVW 1000, SMW80PLS 1MOVB 16#DA, SMB77

.

.

.

IN16#DB

MOV_B

OUT SMB77

ENSM0.0

IN10000

MOV_W

OUT SMW78

EN

IN1000

MOV_W

OUT SMW80

EN

PLSEN

Network 1

Q0.x1

R

Network 1

SM0.1 Q0.1

Network 2

.

.

P

.

.

1

KOP AWL

M0.0

IN OUT

EN

16#DA

MOV_B

SMB77

ENO

ENO

ENO

ENO

ENO

MAIN OB1

SUBROUTINE 0

Network 1LD SM0.0MOVW 5000, SMW80PLS 1

SUBROUTINE 1

5000 SMW80

SM0.0

PLSEN

Q0.X1

IN

MOV_W

OUT

EN ENO

ENO

SBR1EN

SBR0EN

Imposta l’ampiezza degliimpulsi a 1.000 ms.

Imposta il t tempo di ciclo a10.000 ms.

Richiama l’operazione PWM.PLS 1 => Q0.1

Inizio del sottoprogramma 0.

Imposta il byte di controllo:- seleziona l’operazione PWM- seleziona incrementi in ms

aggiornamenti sincroni- imposta valori di ampiezza e

tempo di ciclo- abilita la funzione PWM

Al primo ciclo di scansioneimposta basso il bit del registrodelle immagini di processo, erichiama il sottoprogramma 0.

Quando viene richiesto ilcambiamento dell’ampiezzadegli impulsi in un ciclo di lavorodel 50%, viene impostato M0.0.

Fine del programmaprincipale KOP.

Precarica il byte di controllo perconsentire modifichesuccessive dell’ampiezza degliimpulsi.

Conferma la modificadell’ampiezza degli impulsi.

Imposta l’ampiezza degliimpulsi a 5000 ms

Inizio del sottoprogramma 1.

Figura 9-21 Esempio di uscita veloce con modulazione dell’ampiezza degli impulsi

Operazioni SIMATIC

9-64Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

FUP

Network 1

SM0.1

Q0.1

Network 2

1

M0.0

MAIN OB1

SBR1EN

SUBROUTINE 0

IN16#DB

MOV_B

OUT

ENSM0.0

IN+10000

MOV_W

OUT

EN

IN+1000

MOV_W

OUT

EN

PLSEN

Network 1

Q0.x1 IN OUT

EN16#DA

MOV_B

ENO ENO

ENO ENO ENO

RAND

SM0.0 N

SBR1EN

AND

SM0.0

P

SUBROUTINE 1

+5000 SMW80

SM0.0PLS

EN

Q0.x1IN

MOV_W

OUT

EN ENO ENO

Network 61

Ciclo di lavoro 10%

Diagramma di temporizzazione

Q0.1

Ciclo di lavoro 10% Ciclo di lavoro 50% Ciclo di lavoro 50%

(tempo di ciclo = 10.000 ms)

Il sottoprogramma 1 viene eseguito in questo punto

SMW80

SMB77 SMW80

SMB77

Figura 9-21 Esempio di uscita veloce con modulazione dell’ampiezza degli impulsi (continuazione)

Operazioni SIMATIC

9-65Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

Esempio di uscita di treni di impulsi con funzionamento a un segmento

Definisci la routine diinterrupt 3 come interruptper l’elaborazione diinterrupt completi PTO.

NETWORK 1LD SM0.1R Q0.0, 1CALL 0

IN16#8D

MOV_B

OUT SMB67

ENSM0.0

IN500

MOV_W

OUT SMW68

EN

Imposta il conteggio diimpulsi a 4 impulsi.

Imposta il t tempo di ciclosu 500 ms.

IN4

MOV_DW

OUT SMD72

EN

INT3

ATCH

EN

EVNT19

Abilita tutti gli interrupt.

PLSEN Richiama

funzionamento PTO.PLS 0 => Q0.0Q0.x0

Imposta il byte di controllo:- seleziona il funzionamento PTO- seleziona incrementi in ms- imposta valori di conteggio

impulsi e di tempo di ciclo- abilita il funzionamento PTO

KOP AWL

SM0.1 Al primo ciclo discansione resettabasso il bit del registrodelle immagini diprocesso e richiama ilsottoprogramma 0.

Q0.0R

ENI

Network 1

Network 1

1

NETWORK 1LD SM0.0MOVB 16#8D, SMB67MOVW 500, SMW68MOVD 4, SMD72ATCH 3, 19ENIPLS 0MOVB 16#89, SMB67

MAIN OB1

SUBROUTINE 0

SBR0EN

ENO

ENO

ENO

ENO

ENO

MAIN OB1

MOV_BEN

Precarica il byte di controllo perconsentire modifiche successivedel tempo di ciclo.

IN16#89

ENO

SMB67OUT

Figura 9-22 Esempio di uscita di treni di impulsi con funzionamento a un segmento nellamemoria SM

Operazioni SIMATIC

9-66Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

==I

SMW68

IN1000

MOV_W

OUT SMW68

EN

Q0

PLSEN

SMW68

IN500

MOV_W

OUT SMW68

EN

Q0.x0

PLSEN

Se il tempo di ciclocorrente è 500 ms,imposta il tempo diciclo a 1000 ms eemetti 4 impulsi.

Se il tempo di ciclocorrente è 1000 ms,imposta il tempo diciclo a 500 ms eemetti 4 impulsi.

==I

Network 1LDW= SMW68, 500MOVW 1000, SMW68PLS 0CRETI

Network 2LDW= SMW68, 1000MOVW 500, SMW68PLS 0

500 ms1 cycle

4 cicli o 4 impulsi

1000 ms1 cycle

4 cicli o 4 impulsi

Diagramma di temporizzazione

Q0.0

Si verifical’interrupt 3

Si verifical’interrupt 3

RETI

Network 1

Network 2

500

1000

KOP AWL

ENO

ENO

ENO

ENO

INTERRUPT 3

Figura 9-22 Esempio di uscita di treni di impulsi con il funzionamento a un segmento (continuazione)

Operazioni SIMATIC

9-67Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

SM0.1

1

Q0.x0

PLSEN

IN+500

MOV_W

OUT SMW68EN

Network 1

Network 1

FUP

MAIN OB1

ENO

ENO

SUBROUTINE 0

Q0.0

IN16#8D

MOV_B

OUT SMB67EN ENOSM0.0

IN

MOV_DW

OUTEN ENO

SMD72+4

INT

ATCH

EN

EVNT

ENO

19

3

ENI

INTERRUPT 3

Network 1

Q0.x0

PLSEN ENO

IN

MOV_W

OUT

EN ENORETI

SMW68+1000

==ISMW68

+500

Network 2

==ISMW68

+1000 IN+500

MOV_W

OUT SMW68

EN ENO

Q0.x0

PLS

EN ENO

IN16#89

MOV_B

OUT SMB67

EN ENO

Network 2

SM0.1

N

R

SBR1EN

Figura 9-22 Esempio di uscita di treni di impulsi con il funzionamento a un segmento (continuazione)

Operazioni SIMATIC

9-68Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

Esempio di uscita di treni di impulsi con funzionamento a un segmento

NETWORK 1LD SM0.1R Q0.0, 1CALL 0

IN16#AO

MOV_B

OUT SMB67

ENSM0.0

IN500

MOV_W

OUT SMW168

EN

IN3

MOV_B

OUT VB500

EN

Imposta il byte di controllo:- seleziona il funzionamento PTO- seleziona il funzionamento

a più segmentiseleziona incrementi s µ

- abilita il funzionamento PTO

KOP AWL

SM0.1Al primo ciclo di scansioneresetta basso il bit delregistro delle immagini diprocesso e richiama ilsottoprogramma 0.

Q0.0R

Network 1

Network 1

1

NETWORK 1LD SM0.0MOVB 16#A0, SMB67MOVW 500, SMW168MOVB 3, VB500MOVW 500, VW501MOVW -2, VD503MOVD 200, VD505

MAIN OB1

SUBROUTINE 0

SBR0EN

ENO

ENO

ENO

MAIN OB1

IN500

MOV_W

OUT

EN ENO

VW501

IN-2

MOV_W

OUT

EN ENO

VW503

IN200

MOV_D

OUT

EN ENO

VD505

Specifica che l’indirizzo iniziale della tabella di profilo è V500.

Imposta il numero disegmenti dellatabella di profilo a 3.

Imposta il tempo di cicloiniziale delsegmento #1 a 500µs

Imposta il tempo di ciclodelta delsegmento #1 a 2 sµ

Imposta il numero di impulsi delsegmento #1 a 200.

Figura 9-23 Esempio di uscita di treni di impulsi con funzionamento a più segmenti

Operazioni SIMATIC

9-69Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

IN

MOV_D

OUT VD521

EN

IN100

MOV_W

OUT

EN

VD513

INT2

ATCH

EN

EVNT19

PLSEN

QO.X0

KOP

ENI

Network 1

ENO

ENO

ENO

ENO

Definisci la routine di interrupt2 per l’elaborazione diinterrupt completi PTO.

Abilita tutti gli interrupt.

Richiama funzionamento PTO PLS 0 => Q0.0.

IN100

MOV_W

OUT VW509

EN ENO

IN0

MOV_W

OUT VW511

EN ENO

IN3400

MOV_D

OUT

EN ENO

VW517

IN1

MOV_W

OUT

EN ENO

VW519

400

Imposta il tempo di cicloiniziale del segmento #2 a100 µs.

Imposta il tempo di ciclodelta del segmento #2 a 0 µs.

Imposta il numero diimpulsi del segmento #2 a3400.

Imposta il tempo di cicloiniziale delsegmento #3 a 100 µs.

Imposta il tempo di ciclodelta delsegmento #3 a 1.

Imposta il numero diimpulsi del segmento #3 a 400.

INTERRUPT 0

Q0.5SM0.0Attiva l’uscita Q0.5 quando il profilo di uscita PTO ècompleto.

AWL

Network 1

LD SM0.0= Q0.5

Network 1

MOVW 100, VW509MOVW 0, VW511MOVD 3400, VD513MOVW 100, VW517MOVW 1, VW519MOVD 400, VD521ATCH 2, 19ENIPLS 0

Figura 9-23 Esempio di uscita di treni di impulsi con funzionamento a più segmenti (continuazione)

Operazioni SIMATIC

9-70Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

SM0.1

1

IN+500

MOV_W

OUT SMW168

EN

Network 1

Network 1

FUP

MAIN OB1

ENO

SUBROUTINE 0

Q0.0

IN16#A0

MOV_B

OUT SMB67

EN ENOSM0.0IN

MOV_B

OUT

EN ENO

VB5003

Network 2

SM0.1

N

R

SBR1EN

IN+500

MOV_W

OUT VW501EN ENO

IN

MOV_B

OUTEN ENO

VW503-2 IN

MOV_DW

OUTEN ENO

+200 VD505

Q0.x0

PLS

EN ENO

INT

ATCH

EN

EVNT

ENO

19

2

ENI

INTERRUPT 0

Network 1

==SMW0.0

Q0.5

Network 2

IN+100

MOV_W

OUT SMW509

EN ENOSM0.0IN+0

MOV_W

OUT SMW511

EN ENO

IN

MOV_DW

OUTEN ENO

VD513+3400

IN+100

MOV_W

OUT VW517

EN ENO

IN

MOV_W

OUT

EN ENO

VW519+1 IN

MOV_DW

OUT

EN ENO

+400 VD521

Figura 9-23 Esempio di uscita di treni di impulsi con funzionamento a più segmenti (continuazione)

Operazioni SIMATIC

9-71Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

9.5 Operazioni di orologio hardware SIMATIC

Leggi orologio hardware, Imposta orologio hardware

L’operazione Leggi orologio hardware legge l’ora e la datacorrenti dall’orologio hardware e li carica in un buffer di 8 byte(iniziando dall’indirizzo T).

L’operazione Imposta orologio hardware scrive nell’orologiohardware l’ora e la data correnti iniziando dall’indirizzo delbuffer di 8 byte specificato da T.

In AWL le operazioni TODR e TODW sono rappresentate comeLeggi orologio hardware (TODR) e Scrivi orologio hardware(TODW).

TODR: condizioni d’errore che impostano ENO = 0: SM4.3 (tempo di esecuzione), 0006 (indirizzo indiretto), 000C (modulo di orologio non presente).

TODW: condizioni d’errore che impostano ENO = 0: SM 4.3 (tempo di esecuzione), 0006 (indirizzo indiretto), 0007 (errore di dati TOD), 000C (modulo di orologio nonpresente).

Ingressi/Uscite

Operandi Tipi di dati

T VB, IB, QB, MB, SMB, SB, LB, *VD, *AC, *LD BYTE

La figura 9-24 illustra il formato del buffer dell’orologio (T).

anno mese giorno ore minuti secondi 0 giornodellasettimana

T T+1 T+2 T+3 T+4 T+6T+5 T+7

Figura 9-24 Formato del buffer dell’orologio

KOP

AWL

TODR T

TODW T

READ_RTCEN

T

SET_RTCEN

T

FUP

ENO

ENO

222 224

221 226

Operazioni SIMATIC

9-72Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

Dopo una prolungata mancanza di corrente o dopo una perdita dei dati, l’orologio hardwareviene riavviato con la seguente data e ora:

Data: 01-Gen-90Ora: 00:00:00Giorno della settimana Domenica

L’orologio hardware dell’S7-200 utilizza solo le ultime due cifre significative per l’anno, percui l’anno 2000 viene rappresentato con le cifre 00.

I valori della data e dell’ora devono essere codificati in formato BCD (ad esempio 16#97 perl’anno 1997). Utilizzare i seguenti formati di dati:

Anno/Mese aamm aa - da 0 a 99 mm - da 1 a 12Giorno/Ora gghh gg - da 1 a 31 hh - da 0 a 23Minuti/Secondi mmss mm - da 0 a 59 ss - da 0 a 59Giorno della settimana d g - da 0 a 7 1 = Domenica

0 = disattiva giorno dellasettimana(rimane 0)

Avvertenza

La CPU S7-200 non verifica se il giorno della settimana corrisponde alla data ed è quindipossibile che vengano immesse date errate, quali il 30 febbraio. L’utente dovrà accertarsi diaver immesso la data corretta.

Non utilizzare le operazioni TODR/TODW sia nel programma principale, che in una routinedi interrupt. Una routine di interrupt contenente un’operazione TODR/TODW che cerca dilanciare la propria esecuzione mentre viene elaborata un’altra operazione TODR/TODW nonviene eseguita. Viene impostato SM4.3 indicante che l’accesso all’orologio hardware è statorichiesto contemporaneamente da due operazioni (errore non fatale 0007).

Il PLC S7-200 non si serve in alcun modo dell’informazione dell’anno e non subisce alcunaconseguenza dal passaggio all’anno 2000. Tuttavia, i programmi utente che effettuanooperazioni aritmetiche o di confronto utilizzando il valore dell’anno devono tener conto dellarappresentazione a due cifre e del cambio di secolo.

Gli anni bisestili vengono gestiti correttamente fino al 2096.

Operazioni SIMATIC

9-73Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

9.6 Operazioni matematiche con numeri interi SIMATIC

Somma numeri interi e Sottrai numeri interi

Le operazioni Somma numeri interi e Sottrai numeri interiaggiungono o sottraggono numeri interi a 16 bit e forniscono inuscita un risultato a 16 bit (OUT).

In KOP e FUP: IN1 + IN2 = OUTIN1 - IN2 = OUT

In AWL: IN1 + OUT = OUTOUT - IN1 = OUT

Condizioni d’errore che impostano ENO = 0: SM1.1 (overflow),SM4.3 (tempo di esecuzione), 0006 (indirizzo indiretto).

Queste operazioni influenzano i seguenti merker speciali:SM1.0 (zero); SM1.1 (overflow); SM1.2 (negativo).

Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati

IN1, IN2 VW, IW, QW, MW, SW, SMW, LW, AIW, T, C, AC, costante,*VD, *AC, *LD

INT

OUT VW, IW, QW, MW, SW, SMW, LW, T, C, AC, *VD, *AC, *LD INT

KOP

AWL

+I IN1, OUT

-I IN1, OUT

OUT

ADD_IEN

IN1

IN2

OUT

OUT

SUB_IEN

IN1

IN2

OUT

ENO

ENO

FUP

222 224

221 226

Operazioni SIMATIC

9-74Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

Somma numeri interi (a 32 bit) e Sottrai numeri interi (a 32 bit)

Le operazioni Somma numeri interi (a 32 bit) e Sottrainumeri interi (a 32 bit) aggiungono o sottraggono numeri interia 32 bit e forniscono in uscita un risultato a 32 bit (OUT).

In KOP e FUP: IN1 + IN2 = OUTIN1 - IN2 = OUT

In AWL: IN1 + OUT = OUTOUT - IN1 = OUT

Condizioni d’errore che impostano ENO = 0: SM1.1 (overflow),SM4.3 (tempo di esecuzione), 0006 (indirizzo indiretto).

Queste operazioni influenzano i seguenti merker speciali:SM1.0 (zero); SM1.1 (overflow); SM1.2 (negativo).

Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati

IN1, IN2 VD, ID, QD, MD, SMD, SD, LD, AC, HC, costante, *VD, *AC,*LD

DINT

OUT VD, ID, QD, MD, SMD, SD, LD, AC, *VD, *AC, *LD DINT

KOP

AWL

+D IN1, OUT

-D IN1, OUT

OUT

ADD_DIEN

IN1

IN2

OUT

OUT

SUB_DIEN

IN1

IN2

OUT

FUP

ENO

ENO

222 224

221 226

Operazioni SIMATIC

9-75Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

Moltiplica numeri interi e Dividi numeri interi

L’operazione Moltiplica numeri interi moltiplica due numeriinteri a 16 bit e produce un risultato a 16 bit.

L’operazione Dividi numeri interi divide due numeri interi a 16bit e produce un quoziente a 16 bit. L’eventuale resto vieneeliminato.

Il bit di overflow viene impostato se il risultato è maggiore diun’uscita a parola.

In KOP e FUP: IN1IN2 = OUTIN1 / IN2 = OUT

In AWL: IN1OUT = OUTOUT / IN1 = OUT

Condizioni d’errore che impostano ENO = 0: SM1.1 (overflow),SM1.3 (divisione per zero), SM4.3 (tempo di esecuzione), 0006(indirizzo indiretto).

Queste operazioni influenzano i seguenti merker speciali:SM1.0 (zero); SM1.1 (overflow); SM1.2 (negativo);SM1.3 (divisione per zero).

Se durante una moltiplicazione o divisione viene impostato SM1.1 (overflow), l’uscita nonviene scritta e gli altri bit di stato matematico vengono impostati a zero.

Se durante una divisione viene impostato SM1.3 (divisione per zero), gli altri bit di statomatematico restano invariati e gli operandi di ingresso originali non vengono modificati.Altrimenti, al termine dell’operazione matematica, tutti i bit matematici di stato supportaticontengono lo stato valido.

Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati

IN1, IN2 VW, IW, QW, MW, SW, SMW, LW, AIW, T, C, AC, costante,*VD, *AC, *LD

INT

OUT VW, QW, IW, MW, SW, SMW, LW, T, C, AC, *VD, *LD, *AC INT

KOP

AWL

OUT

MUL_IEN

IN1

IN2

OUT

OUT

DIV_IEN

IN1

IN2

OUT

*I IN1, OUT

/I IN1, OUT

FUP

ENO

ENO

222 224

221 226

Operazioni SIMATIC

9-76Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

Moltiplica numeri interi (a 32 bit) e Dividi numeri interi (a 32 bit)

L’operazione Moltiplica numeri interi (a 32 bit) moltiplica duenumeri interi a 32 bit e produce un risultato a 32 bit.

L’operazione Dividi numeri interi (a 32 bit) divide due numeriinteri a 32 bit e produce un quoziente a 32 bit. L’eventuale restoviene eliminato.

In KOP e FUP: IN1IN2 = OUTIN1 / IN2 = OUT

In AWL: IN1OUT = OUTOUT / IN1 = OUT

Condizioni d’errore che impostano ENO = 0: SM1.1 (overflow),SM1.3 (divisione per zero), SM4.3 (tempo di esecuzione), 0006(indirizzo indiretto).

Queste operazioni influenzano i seguenti merker speciali:SM1.0 (zero); SM1.1 (overflow); SM1.2 (negativo);SM1.3 (divisione per zero).

Se durante una moltiplicazione o divisione, viene impostatoSM1.1 (overflow), l’uscita non viene scritta e gli altri bit di statomatematico vengono impostati a zero.

Se durante una divisione viene impostato SM1.3 (divisione per zero), gli altri bit di statomatematico restano invariati e gli operandi di ingresso originali non vengono modificati.Altrimenti, al termine dell’operazione matematica, tutti i bit matematici di stato supportaticontengono lo stato valido.

Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati

IN1, IN2 VD, ID, QD, MD, SMD, SD, LD, HC, AC, costante, *VD, *AC,*LD

DINT

OUT VD, ID, QD, MD, SMD, SD, LD, AC, *VD, *LD, *AC DINT

KOP

AWL

OUT

MUL_DIEN

IN1

IN2

OUT

OUT

DIV_DIEN

IN1

IN2

OUT

*D IN1, OUT

/D IN1, OUT

FUP

ENO

ENO

222 224

221 226

Operazioni SIMATIC

9-77Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

Moltiplica numeri interi con numeri interi (a 32 bit) e Dividi numeri interi con numeriinteri (a 32 bit)

L’operazione Moltiplica numeri interi con numeri interi(a 32 bit) moltiplica due numeri interi a 16 bit e dà un prodotto a32 bit.

L’operazione Dividi numeri interi con numeri interi (a 32 bit)divide due numeri interi a 16 bit e dà un risultato a 32 bitcostituito da un resto a 16 bit (più significativo) e un quoziente a16 bit (meno significativo).

Nell’operazione di moltiplicazione in AWL, la parola menosignificativa (a 16 bit) dell’uscita a 32 bit OUT viene utilizzatacome fattore.

Nell’operazione di divisione in AWL, la parola meno significativa(a 16 bit) dell’uscita a 32 bit OUT viene utilizzata comedividendo.

In KOP e FUP: IN1IN2 = OUTIN1 / IN2 = OUT

In AWL: IN1OUT = OUTOUT / IN1 = OUT

Condizioni d’errore che impostano ENO = 0: SM1.1 (overflow),SM1.3 (divisione per zero), SM4.3 (tempo di esecuzione), 0006(indirizzo indiretto).

Queste operazioni influenzano i seguenti merker speciali: SM1.0 (zero); SM1.1 (overflow);SM1.2 (negativo); SM1.3 (divisione per zero).

Se durante una divisione viene impostato SM1.3 (divisione per zero), gli altri bit di statomatematico restano invariati e gli operandi di ingresso originali non vengono modificati.Altrimenti, al termine dell’operazione matematica, tutti i bit matematici di stato supportaticontengono lo stato valido.

Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati

IN1, IN2 VW, IW, QW, MW, SW, SMW, LW, AC, AIW, T, C, costante,*VD, *AC, *LD

INT

OUT VD, ID, QD, MD, SMD, SD, LD, AC, *VD, *LD, *AC DINT

KOP

AWL

OUT

MULEN

IN1

IN2

OUT

OUT

DIVEN

IN1

IN2

OUT

MUL IN1, OUT

DIV IN1, OUT

FUP

ENO

ENO

222 224

221 226

Operazioni SIMATIC

9-78Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

Esempi di operazioni matematiche

NETWORK 1LD I0.0+I AC1, AC0MUL AC1, VD100DIV VW10, VD200

Network 1

KOP AWL

I0.0

Applicazione

OUT

ADD_IEN

IN1

IN2

OUT

OUT

MULEN

IN1

IN2

OUT

OUT

DIVEN

IN1

IN2

OUT

AC1

AC0

AC1

VW102

VW202

VW10

AC0

VD100

VD200

AC1 4000

AC0 6000

AC0 10000

più

uguale

AC1 4000

200

800000

moltiplicato per

uguale

VD100

VD100

4000

41

97

diviso per

uguale

VW10

VD200

VD200

23

quoz.restoVW202VW200

VD100 contiene VW100 e VW102.VD200 contiene VW200 e VW202.

Nota:

Somma Moltiplica Dividi

FUP

ENO

ENO

ENO

Network 1

OUT

ADD_IEN

IN1

IN2

OUTAC1

AC0

AC0

ENO

OUT

MULEN

IN1

IN2

OUTAC1

VW102

VD100

ENO

OUT

DIVEN

IN1

IN2

OUTVW202

VW10

VD200

ENOI0.0

Figura 9-25 Esempi di operazioni matematiche in KOP, AWL e FUP SIMATIC

Operazioni SIMATIC

9-79Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

Incrementa byte e Decrementa byte

Le operazioni Incrementa byte e Decrementa byte sommanoo sottraggono 1 da uno dei byte di ingresso (IN) e scrivono ilrisultato nella variabile specificata da OUT.

Le operazioni di incremento e decremento byte sono senzasegno.

In KOP e FUP: IN + 1 = OUTIN - 1 = OUT

In AWL: OUT + 1 = OUTOUT - 1 = OUT

Condizioni d’errore che impostano ENO = 0: SM1.1 (overflow),SM4.3 (tempo di esecuzione), 0006 (indirizzo indiretto).

Queste operazioni influenzano i seguenti merker speciali:SM1.0 (zero); SM1.1 (overflow).

Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati

IN VB, IB, QB, MB, SB, SMB, LB, AC, costante, *VD, *AC, *LD BYTE

OUT VB, IB, QB, MB, SB, SMB, LB, AC, *VD, *AC, *LD BYTE

Incrementa parola e Decrementa parola

Le operazioni Incrementa parola e Decrementa parolasommano o sottraggono 1 da una delle parole di ingresso (IN) escrivono il risultato in OUT.

Le operazioni di incremento e decremento parola sono senzasegno (16#7FFF > 16#8000).

In KOP e FUP: IN + 1 = OUTIN - 1 = OUT

In AWL: OUT + 1 = OUTOUT - 1 = OUT

Condizioni d’errore che impostano ENO = 0: SM1.1 (overflow),SM4.3 (tempo di esecuzione), 0006 (indirizzo indiretto).

Queste operazioni influenzano i seguenti merker speciali:SM1.0 (zero); SM1.1 (overflow); SM1.2 (negativo).

Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati

IN VW, IW, QW, MW, SW, SMW, AC, AIW, LW, T, C, costante,*VD, *AC, *LD

INT

OUT VW, IW, QW, MW, SW, SMW, LW, AC, T, C, *VD, *AC, *LD INT

KOP

AWL

INCB OUT

DECB OUT

INC_BEN

IN OUT

DEC_BEN

IN OUT

FUP

ENO

ENO

222 224

221 226

KOP

AWL

INCW OUT

DECW OUT

INC_WEN

IN OUT

DEC_WEN

IN OUT

FUP

ENO

ENO

222 224

221 226

Operazioni SIMATIC

9-80Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

Incrementa doppia parola e Decrementa doppia parola

Le operazioni Incrementa doppia parola e Decrementadoppia parola sommano o sottraggono 1 dalla doppia parola diingresso (IN) e scrivono il risultato in OUT.

In KOP e FUP: IN + 1 = OUTIN - 1 = OUT

Le operazioni di incremento e decremento di doppie parolesono senza segno (16#7FFFFFFF > 16#80000000).

In AWL: OUT + 1 = OUTOUT - 1 = OUT

Condizioni d’errore che impostano ENO = 0: SM1.1 (overflow),SM4.3 (tempo di esecuzione), 0006 (indirizzo indiretto).

Queste operazioni influenzano i seguenti merker speciali:SM1.0 (zero); SM1.1 (overflow); SM1.2 (negativo).

Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati

IN VD, ID, QD, MD, SD, SMD, LD, AC, HC, costante, *VD, *AC,*LD

DINT

OUT VD, ID, QD, MD, SD, SMD, LD, AC, *VD, *AC, *LD DINT

KOP

AWL

INCD OUT

DECD OUT

INC_DWEN

IN OUT

DEC_DWEN

IN OUT

ENO

ENO

222 224

221

FUP

226

Operazioni SIMATIC

9-81Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

Esempio di incremento e decremento

KOP AWL

LD I4.0INCW AC0DECD VD100

INC_WEN

INAC0 OUT AC0

DEC_DWEN

INVD100 OUT VD100

125

Incrementa

AC0

126AC0

128000

127999

Applicazione

decrementa

VD100

VD100

I4.0

Incrementa parola Decrementa doppia parola

FUP

ENO

ENO

INC_WEN

INAC0 OUT AC0

ENOI4.0DEC_DW

EN

INVD100 OUT VD100

ENO

Figura 9-26 Esempio di operazioni di incremento e decremento in KOP, AWL e FUPSIMATIC

Operazioni SIMATIC

9-82Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

9.7 Operazioni matematiche con numeri reali SIMATIC

Somma numeri reali, Sottrai numeri reali

Le operazioni Somma numeri reali e Sottrai numeri realisommano due numeri reali a 32 bit e producono come risultatoun numero reale a 32 bit (OUT).

In KOP e FUP: IN1 + IN2 = OUTIN1 - IN2 = OUT

In AWL: IN1 + OUT = OUTOUT - IN1 = OUT

Condizioni d’errore che impostano ENO = 0: SM1.1 (overflow),SM4.3 (tempo di esecuzione), 0006 (indirizzo indiretto).

Queste operazioni influenzano i seguenti merker speciali:SM1.0 (zero); SM1.1 (overflow); SM1.2 (negativo).

SM1.1 viene utilizzato per indicare gli errori di overflow e i valorinon ammessi. Se SM1.1 è impostato, lo stato di SM1.0 eSM1.2 non è valido e gli operandi di ingresso originali nonvengono modificati. Se SM1.1 non è impostato, significa chel’operazione matematica si è conclusa con un valore ammessoe SM1.0 e SM1.2 contengono uno stato valido.

Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati

IN1, IN2 VD, ID, QD, MD, SD, SMD, AC, LD, costante, *VD, *AC, *LD REAL

OUT VD, ID, QD, MD, SD, SMD, AC, LD, *VD, *AC, *LD REAL

Avvertenza

I numeri reali o in virgola mobile sono rappresentati nel formato descritto dallo standard754-1985 ANSI/IEEE (in precisione singola). Per maggiori informazioni in merito si consigliaquindi di consultare tale norma.

KOP

AWL

OUT

ADD_REN

IN1

IN2

OUT

OUT

SUB_REN

IN1

IN2

OUT

+R IN1, OUT

-R IN1, OUT

FUP

ENO

ENO

222 224

221 226

Operazioni SIMATIC

9-83Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

Moltiplica numeri reali, Dividi numeri reali

L’operazione Moltiplica numeri reali moltiplica due numerireali a 32 bit e produce come risultato un numero reale a 32 bit(OUT).

L’operazione Dividi numeri reali divide tra loro due numerireali a 32 bit e produce come risultato un quoziente in numeroreale a 32 bit.

In KOP e FUP: IN1IN2 = OUTIN1/ IN2 = OUT

In AWL: IN1OUT = OUTOUT / IN1 = OUT

Condizioni d’errore che impostano ENO = 0: SM1.1 (overflow),SM1.3 (divisione per zero), SM4.3 (tempo di esecuzione), 0006(indirizzo indiretto)

Queste operazioni influenzano i seguenti merker speciali:SM1.0 (zero); SM1.1 (overflow, valore non ammesso generatodurante l’operazione oppure errore di parametro di ingresso nonammesso) SM1.2 (negativo); SM1.3 (divisione per zero)

Se durante un’operazione di divisione viene impostato SM1.3, gli altri bit di stato matematicorestano invariati e gli operandi originali di ingresso non vengono modificati. SM1.1 vieneutilizzato per indicare gli errori di overflow e i valori non ammessi. Se SM1.1 è impostato, lostato di SM1.0 e SM1.2 non è valido e gli operandi di ingresso originali non vengonomodificati. Se (durante un’operazione di divisione) SM1.1 e SM1.3 non vengono impostati,l’operazione matematica si conclude con un risultato valido e SM1.0 e SM1.2 contengonouno stato valido.

Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati

IN1, IN2 VD, ID, QD, MD, SMD, SD, LD, AC, costante, *VD, *AC, *LD REAL

OUT VD, ID, QD, MD, SMD, SD, LD, AC, *VD, *AC, *LD REAL

Avvertenza

I numeri reali o in virgola mobile sono rappresentati nel formato descritto dallo standard754-1985 ANSI/IEEE (in precisione singola). Per maggiori informazioni in merito si consigliaquindi di consultare tale norma.

KOP

AWL

OUT

MUL_REN

IN1

IN2

OUT

OUT

DIV_REN

IN1

IN2

OUT

*R IN1, OUT

/R IN1, OUT

ENO

ENO

FUP

222 224

221 226

Operazioni SIMATIC

9-84Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

Esempi di operazioni matematiche

NETWORK 1LD I0.0+R AC1, AC0*R AC1, VD100/R VD10, VD200

Network 1

KOP AWL

I0.0

Applicazione

OUT

ADD_REN

IN1

IN2

OUT

OUT

MUL_REN

IN1

IN2

OUT

OUT

DIV_REN

IN1

IN2

OUT

AC1

AC0

AC1

VD100

VD100

VD10

AC0

VD100

VD200

AC1 4000.0

AC0 6000.0

AC0 10000.0

più

uguale

AC1 400.00

200.0

800000.0

moltiplicato per

uguale

VD100

VD100

4000.0

41.0

97.5609

diviso per

uguale

VD10

VD200

VD200

Somma Moltiplica Dividi

FUP

Network 1

OUT

ADD_R

EN

IN1

IN2

OUTAC1

AC0

AC0

I0.0

OUT

MUL_R

EN

IN1

IN2

OUTAC1

VD100

VD100 OUT

DIV_R

EN

IN1

IN2

OUTVD100

VD10

VD200

ENO

ENO

ENO

ENO ENO ENO

Figura 9-27 Esempi di operazioni matematiche con numeri reali KOP, AWL e FUP SIMATIC

Operazioni SIMATIC

9-85Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

9.8 Operazioni numeriche SIMATIC

Radice quadrata di un numero reale

L’operazione Radice quadrata di un numero reale ricava laradice quadrata di un numero reale a 32 bit (IN), e produce unrisultato in numero reale 32 bit (OUT), come riportatonell’equazione

√ IN = OUT

Condizioni d’errore che impostano ENO = 0: SM1.1 (overflow),SM4.3 (tempo di esecuzione), 0006 (indirizzo indiretto)

Questa operazione influisce sui seguenti merker speciali:SM1.0 (zero); SM1.1 (overflow); SM1.2 (negativo).

SM1.1 viene utilizzato per indicare gli errori di overflow e i valori non ammessi. Se SM1.1 èimpostato, lo stato di SM1.0 e SM1.2 non è valido e gli operandi di ingresso originali nonvengono modificati. Se SM1.1 non è impostato, significa che l’operazione matematica si èconclusa con un valore ammesso e SM1.0 e SM1.2 contengono uno stato valido. Per ilcalcolo di altre radici, vedere Calcolo esponenziale in base naturale a pagina 9-86.

Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati

IN VD, ID, QD, MD, SMD, SD, LD, AC, costante, *VD, *AC, *LD REAL

OUT VD, ID, QD, MD, SMD, SD, LD, AC, *VD, *AC, *LD REAL

Logaritmo in base naturale

L’operazione Logaritmo in base naturale calcola il logaritmoin base naturale del valore in IN e colloca il risultato in OUT. Perricavare il logaritmo in base 10 dal logaritmo naturale, dividere illogaritmo naturale per 2,302585 (corrispondente circa allogaritmo naturale di 10) utilizzando DIV_R (/R).

Condizioni d’errore che impostano ENO = 0: SM1.1 (overflow),0006 (indirizzo indiretto)

Questa operazione influisce sui seguenti merker speciali:SM1.0 (zero); SM1.1 (overflow); SM1.2 (negativo),SM4.3 (tempo di esecuzione).

Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati

IN VD, ID, QD, MD, SMD, SD, LD, AC, costante, *VD, *AC, *LD REAL

OUT VD, ID, QD, MD, SMD, SD, LD, AC, *VD, *AC, *LD REAL

KOP

AWL

SQRT IN, OUT

SQRTEN

IN OUT

ENO

FUP

KOP

222 224

221 226

KOP

AWL

LN IN, OUT

LNEN

IN OUT

ENO

FUP

KOP

224 226

222221

Operazioni SIMATIC

9-86Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

Calcolo esponenziale in base naturale

L’operazione Calcolo esponenziale in base naturale esegueil calcolo esponenziale di ”e” elevata a potenza del valore in INe colloca il risultato in OUT. Il calcolo esponenziale in basenaturale può essere utilizzato assieme al logaritmo in basenaturale per elevare un numero reale alla potenza di un altronumero reale, compresi gli esponenti frazionari. Ovvero, Xelevato a potenza Y può essere calcolato come EXP (Y * LNX).

Esempi:5 al cubo = 5^3=EXP(3*LN(5))=125La radice cubica di 125=125^(1/3)= EXP(1/3)*LN(125))= 5La radice quadrata di 5 al cubo =5^(3/2)=EXP(3/2*LN(5))=11,18034 ...

Condizioni d’errore che impostano ENO = 0: SM1.1 (overflow),0006 (indirizzo indiretto)

Questa operazione influisce sui seguenti merker speciali:SM1.0 (zero); SM1.1 (overflow); SM1.2 (negativo),SM4.3 (tempo di esecuzione).

Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati

IN VD, ID, QD, MD, SMD, SD, LD, AC, costante, *VD, *AC, *LD REAL

OUT VD, ID, QD, MD, SMD, SD, LD, AC, *VD, *AC, *LD REAL

KOP

AWL

EXP IN, OUT

EXPEN

IN OUT

ENO

FUP

KOP

224 226

222221

Operazioni SIMATIC

9-87Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

Seno, Coseno e Tangente

Le operazioni Seno, Coseno e Tangente calcolano la funzionetrigonometrica del valore angolare IN e collocano il risultato inOUT. Il valore angolare di ingresso è espresso in radianti. Perconvertire un angolo da gradi in radianti, utilizzare l’operazioneMUL_R (*R) e moltiplicare l’angolo per 1,745329E-2 (circa per π/180).

Condizioni d’errore che impostano ENO = 0: SM1.1 (overflow),0006 (indirizzo indiretto)

Questa operazione influisce sui seguenti merker speciali:SM1.0 (zero); SM1.1 (overflow); SM1.2 (negativo), SM4.3(tempo di esecuzione).

Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati

IN VD, ID, QD, MD, SMD, SD, LD, AC, costante, *VD, *AC, *LD REAL

OUT VD, ID, QD, MD, SMD, SD, LD, AC, *VD, *AC, *LD REAL

Regolazione PID

L’operazione Regolazione PID (PID) esegue il calcolo del PIDper il loop indirizzato (LOOP) in base alle informazioni diingresso e configurazione contenute nel parametro TABLE.

Condizioni d’errore che impostano ENO = 0: SM1.1 (overflow),SM4.3 (tempo di esecuzione), 0006 (indirizzo indiretto)

Questa operazione influisce sul seguente merker speciale:SM1.1 (overflow)

Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati

TBL VB BYTE

LOOP Costante (da 0 a 7) BYTE

KOP

AWL

SIN IN, OUTCOS IN, OUTTAN IN, OUT

SINEN

IN OUT

ENO

FUP

KOP

224 226

222

COSEN

IN OUT

ENO

222

TANEN

IN OUT

ENO

KOP

AWL

PID TBL, LOOP

PIDEN

TBL

LOOP

ENO

FUP

222 224

221 226

Operazioni SIMATIC

9-88Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

L’operazione Regolazione PID (proporzionale, integrale e derivata) viene utilizzata pereseguire il calcolo PID. La sommità dello stack logico (TOS) deve essere on (deve esserepresente flusso di corrente). L’operazione ha due operandi: TABLE che è l’indirizzo inizialedella tabella del loop e il numero LOOP che è una costante da 0 a 7. Si possono usare unmassimo di otto operazioni PID in un programma. Se si utilizzano due o più operazioni PIDcon lo stesso numero di loop (anche se hanno diversi indirizzi nella tabella), i calcoli deirispettivi PID interferiranno tra loro e l’uscita diventerà imprevedibile.

La tabella del loop memorizza nove parametri che consentono di controllare ilfunzionamento del loop e comprendono il valore corrente e precedente della variabile diprocesso, il valore di riferimento (setpoint), l’uscita, il guadagno (gain), il tempo dicampionamento, l’integrale nel tempo (reset), la derivata nel tempo (rate) e la sommaintegrale (bias).

Per eseguire il calcolo PID alla velocità di campionamento desiderata, l’operazione PID deveessere effettuata dall’interno di una routine di interrupt a tempo, o dall’interno di unprogramma principale a una velocità controllata a tempo. Il tempo di campionamento deveessere fornito in ingresso all’operazione PID mediante la tabella del loop.

Utilizzo dell’Assistente PID in STEP 7-Micro/WIN 32

STEP 7-Micro/WIN 32 mette a disposizione un Assistente PID che assiste l’utente nelladefinizione dell’algoritmo PID per un processo di controllo a loop chiuso. Selezionare ilcomando di menu Strumenti > Assistente istruzioni e scegliere PID nella finestraAssistente istruzioni.

Operazioni SIMATIC

9-89Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

Algoritmo PID

Nel funzionamento a regime, il regolatore PID regola il valore dell’uscita in modo da portarea zero l’errore (e). La misura dell’errore è data dalla differenza tra il valore di riferimento (SP)(punto operativo desiderato) e la variabile di processo (PV) (punto operativo corrente). Ilprincipio della regolazione PID è basato sull’equazione seguente che rappresenta l’uscitaM(t) come funzione di un termine proporzionale, un termine integrale e un terminedifferenziale:

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

M(t)

ÁÁÁÁÁÁÁÁ

=

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

KC * e

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

+

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

K Ct

0

e dtM initial

ÁÁÁÁÁÁÁÁ

+

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

KC * de/dt

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

UscitaÁÁÁÁÁÁ

=ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

termineproporzionale

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

+ ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

termine integrale ÁÁÁÁÁÁ

+ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

termine differenziale

laddove:

M(t) è l’uscita loop in funzione del tempoKC è il guadagno del loope è l’errore del loop

(differenza tra valore di riferimento e variabile di processo)Minitial è il valore iniziale dell’uscita loop

Per poter implementare la funzione di controllo in un computer digitale, la funzione continuadeve essere quantizzata in campionamenti periodici del valore dell’errore con successivocalcolo dell’uscita. L’equazione seguente è la base della soluzione digitale adatta alcomputer:

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

Mn

ÁÁÁÁÁÁÁÁ

=

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

K C en

ÁÁÁÁÁÁÁÁ

+

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

K I n

1

M initial

ÁÁÁÁÁÁÁÁ

+

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

K D (en–en–1)

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

UscitaÁÁÁÁÁÁ

=ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

termineproporzionale

ÁÁÁÁÁÁ

+ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

termine integraleÁÁÁÁÁÁ

+ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

termine differenziale

laddove:

Mn è il valore calcolato dell’uscita loop nel tempo di campionamento nKC è il guadagno del loopen è il valore dell’errore loop nel tempo di campionamento nen - 1 è il valore precedente dell’errore loop (nel tempo di campionamento n - 1)KI è la costante proporzionale del termine integraleMinitial è il valore iniziale dell’uscita loopKD è la costante proporzionale del termine differenziale

In questa equazione si evidenzia che il termine integrale rappresenta una funzione di tutti itermini di errore dal primo campionamento a quello corrente. Il termine differenziale è unafunzione del primo e del corrente campionamento, mentre il termine proporzionale è solouna funzione del campionamento corrente. In un computer digitale non è né pratico nénecessario memorizzare tutti i campionamenti del termine di errore.

Operazioni SIMATIC

9-90Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

Poiché il computer digitale deve calcolare il valore di uscita ogni volta che viene campionatol’errore, a partire dal primo campionamento, sarà sufficiente memorizzare il valoreprecedente dell’errore e il valore precedente del termine integrale. Come risultato dellanatura ripetitiva della soluzione digitale, si può eseguire una semplificazione dell’equazioneche deve essere risolta in un dato tempo di campionamento. L’equazione semplificata vienequi riportata:

ÁÁÁÁÁÁÁÁ

Mn ÁÁÁÁ

=ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

K C enÁÁÁÁ

+ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

K I enMX ÁÁÁÁ

+ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

K D (en–en–1)ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

Uscita ÁÁÁÁÁÁ

=ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

termineproporzionale

ÁÁÁÁÁÁ

+ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

termine integrale ÁÁÁÁÁÁ

+ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

termine differenziale

laddove:

Mn è il valore calcolato dell’uscita loop nel tempo di campionamento nKC is the loop gainen è il valore dell’errore loop nel tempo di campionamento nen - 1 è il valore precedente dell’errore loop (nel tempo di campionamento n - 1)KI è la costante proporzionale del termine integraleMX è il valore precedente del termine integrale (nel tempo di

campionamento n - 1)KD è la costante proporzionale del termine differenziale

La CPU usa nel calcolo del valore dell’uscita loop una variazione dell’equazione semplificatasopra esposta, ovvero la seguente:

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

MnÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

=ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

MPnÁÁÁÁÁÁ

+ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

MInÁÁÁÁÁÁ

+ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

MDn

ÁÁÁÁÁÁÁÁ

UscitaÁÁÁÁÁÁ

=ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

termineproporzionale

ÁÁÁÁ

+ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

termine integrale ÁÁÁÁ

+ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

termine differenziale

laddove:

Mn è il valore calcolato dell’uscita loop nel tempo di campionamento nMPn è il valore del termine proporzionale dell’uscita loop nel tempo di

campionamento nMIn è il valore del termine integrale dell’uscita loop nel tempo di

campionamento nMDn è il valore del termine differenziale dell’uscita loop nel tempo di

campionamento n

Termine proporzionale

Il termine proporzionale MP è il prodotto del guadagno (KC), che controlla la sensibilità delcalcolo dell’uscita, e l’errore (e), che rappresenta la differenza tra il valore di riferimento osetpoint (SP) e la variabile di processo (PV) in un dato tempo di campionamento.L’equazione del termine proporzionale viene quindi così risolta dalla CPU:

MPn = KC * (SPn - PVn)

laddove:

MPn è il valore del termine proporzionale dell’uscita loop nel tempo di campionamento n

KC è il guadagno del loopSPn è il valore di riferimento nel tempo di campionamento nPVn è il valore della variabile di processo nel tempo di campionamento n

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9-91Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

Termine integrale

Il termine integrale MI è proporzionale alla somma dell’errore nel tempo (over time).L’equazione del termine integrale viene quindi così risolta dalla CPU:

MI n = KC * TS / TI * (SPn - PVn) + MX

laddove:

MIn è i lvalore del termine integrale dell’uscita loop nel tempo di campionamento n

KC è il guadagno del loopTS è il tempo di campionamento del loopTI è il periodo di integrazione del loop (denominato anche integrale nel

tempo o reset)SPn è il valore di riferimento nel tempo di campionamento nPVn è il valore della variabile di processo nel tempo di campionamento nMX è il valore del termine integrale dell’uscita loop nel tempo di campionamento

n - 1 (definito anche somma integrale o bias)

La somma integrale o bias (MX) è la somma corrente di tutti i valori precedenti del termineintegrale. Dopo ogni calcolo di MIn, il bias viene aggiornato con il valore di Mn che puòessere adeguato o bloccato (per maggiori informazioni vedere il paragrafo ”Variabili e campi”a pagina9-95). Il valore iniziale della somma integrale è impostato tipicamente sul valoredell’uscita (Minitial), appena prima del calcolo della prima uscita loop. Fanno anche partedell’integrale nel tempo diverse costanti, quali il guadagno (KC), il tempo di campionamento(TS), che è il tempo di ciclo sul quale il loop PID ricalcola il valore dell’uscita, e l’integrale neltempo o reset (TI), che è il tempo usato per controllare l’influenza del termine integrale nelcalcolo dell’uscita.

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9-92Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

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Termine differenziale

Il termine differenziale MD è proporzionale alla modifica dell’errore. L’equazione del terminedifferenziale è indicata di seguito:

MDn = KC * TD / TS * ((SPn - PVn) - (SPn - 1 - PVn - 1))

Per evitare modifiche ai passi o irregolarità nell’uscita dovute all’azione della derivata sullemodifiche di valore di riferimento, questa equazione va modificata presupponendo che ilvalore di riferimento sia costante (SPn = SPn - 1). Il risultato è il calcolo di una modifica nellavariabile di processo invece che nell’errore, e viene qui riportato:

MDn = KC * TD / TS * (SPn - PVn - SPn + PVn - 1)

oppure solamente:

MDn = KC * TD / TS * (PVn - 1 - PVn)

laddove:

MDn è il valore del termine differenziale dell’uscita loop nel tempo di campionamento n

KC è il guadagno del loopTS è il tempo di campionamento del loopTD è il periodo di differenziazione del loop (denominato anche derivata

nel tempoo rate)

SPn è il valore del setpoint nel tempo di campionamento nSPn - 1 è il valore del setpoint nel tempo di campionamento n - 1PVn è il valore della variabile di processo nel tempo di campionamento nPVn - 1 è il valore della variabile di processo nel tempo di campionamento (n - 1)

Per il calcolo del successivo termine differenziale deve essere salvata la variabile diprocesso, piuttosto che l’errore. Al tempo del primo campionamento il valore di PVn - 1 vieneinizializzato con il valore di PVn.

Scelta del tipo di regolazione

In molti sistemi di regolazione può rendersi necessario adoperare soltanto uno o due metodidi regolazione del loop. Sarà quindi opportuno utilizzare, ad esempio, solo la regolazioneproporzionale o la regolazione proporzionale e integrale. La scelta del tipo di regolazione delloop desiderata viene fatta impostando il valore dei parametri costanti.

Se si preferisce rinunciare all’azione dell’integrale (nessuna ”I” nel calcolo PID), si dovrebbespecificare un valore di infinito per l’integrale nel tempo (reset). Persino in mancanza di unatale azione, il valore del termine dell’integrale potrebbe non essere zero, a causa del valoreiniziale della somma integrale MX.

Se si preferisce rinunciare all’azione della derivata (nessuna ”D” nel calcolo PID), sidovrebbe specificare un valore 0.0 per la derivata nel tempo (rate).

Se si preferisce rinunciare all’azione proporzionale (nessuna ”P” nel calcolo PID), e sipreferisce solo la regolazione I o ID, si dovrebbe specificare un valore di 0.0 per il guadagno.Siccome il guadagno del loop è un fattore delle equazioni per il calcolo dei termini integrali edifferenziali, l’impostazione di un valore 0.0 per il guadagno del loop risulterà in un valore1.0, utilizzato per il guadagno del loop nel calcolo del termine integrale e differenziale.

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9-93Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

Conversione e normalizzazione degli ingressi loop

Un loop ha due variabili di ingresso: valore di riferimento (setpoint) e variabile di processo. Ilvalore di riferimento è generalmente un valore fisso, come l’impostazione della velocità dicrociera di una automobile. La variabile di processo è un valore correlato all’uscita loop, cheperciò misura l’effetto che l’uscita loop ha sul sistema controllato. Nell’esempio del controllodella velocità di crociera di una automobile, la variabile di processo sarebbe il valoreingresso di un tachimetro che misuri la velocità di rotazione delle ruote.

Sia il valore di riferimento (setpoint) che la variabile di processo sono valori del mondo reale,la cui grandezza, campo e supporti tecnici possono essere diversi. Prima che l’operazionePID possa operare su tali valori del mondo reale, essi devono essere convertiti inrappresentazioni normalizzate, in virgola mobile.

Il primo passo da fare è quello di convertire il valore reale da un valore intero a 16 bit in unvalore in virgola mobile o reale. La seguente sequenza di operazioni può servire appunto aspiegare il modo in cui convertire un numero intero in un numero reale.

XORD AC0, AC0 // Azzera l’accumulatore.MOVW AIW0, AC0 // Salva il valore analogico nell’accumulatore.LDW >= AC0, 0 // Se il valore analogico è positivo,JMP 0 // converte in numero reale.NOT // Altrimenti,ORD 16#FFFF0000, AC0 // correda di segno il valore in AC0.LBL 0 DTR AC0, AC0 // Converti il numero intero a 32 bit in numero reale.

Il passo successivo è quello di convertire il numero reale (che rappresenta un valoreanalogico) in un valore normalizzato tra 0.0 1.0. L’equazione seguente viene utilizzata pernormalizzare il valore del setpoint o della variabile di processo:

RNorm = ((RGrezzo / Campo) + Offset)

laddove:

RNorm è la rappresentazione normalizzata in numero realedel valore analogico del mondo reale

RGrezzo è la rappresentazione non normalizzata o grezza, in valore di numero reale,del valore analogico del mondo reale

Offset è 0.0 per valori unipolariè 0.5 per valori bipolari

Campo è la differenza tra il valore massimo e il valore minimo possibili= 32.000 per i valori unipolari (di regola)= 64.000 per i valori bipolari (di regola)

La seguente serie di operazioni illustra il modo di normalizzare il valore bipolare in AC0 (il cuicampo è 64.000), come continuazione della precedente serie di operazioni:

/R 64000.0, AC0 // Normalizza il valore nell’accumulatore+R 0.5, AC0 // Offset del valore compreso fra 0.0 e 1.0MOVR AC0, VD100 // Memorizza il valore normalizzato nel parametro

// TABLE del loop

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9-94Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

Conversione dell’uscita loop in un valore intero graduato

L’uscita loop è la variabile di regolazione, come ad es. l’impostazione della valvola diregolazione (farfalla) nell’esempio del controllo della velocità di crociera di una automobile.L’uscita loop è un valore di numero reale normalizzato tra 0.0 e 1.0. Prima che l’uscita looppossa essere utilizzata per comandare una uscita analogica, essa deve essere convertita inun valore intero graduato a 16 bit. Il procedimento è l’esatto inverso della conversione di PVe SP in un valore normalizzato. Il primo passo è quello di convertire l’uscita del loop in unvalore graduato di numero reale.

RScal = (Mn - Offset) * Campo

laddove:

RGrad è il valore graduato in numero reale dell’uscita loopMn è il valore in numero reale normalizzato dell’uscita loop

Offset è 0.0 per valori unipolariè 0.5 per valori bipolari

Campo è la differenza tra il valore massimo e il valore minimo possibili= 32.000 per i valori unipolari (di regola)= 64.000 per i valori bipolari (di regola)

La seguente serie di operazioni indica come graduare l’uscita del loop:

MOVR VD108, AC0 // Trasferisci l’uscita loop nell’accumulatore.-R 0.5, AC0 // Includi questa operazione solo se il valore è

// bipolare.*R 64000.0, AC0 // Gradua il valore nell’accumulatore.

A questo punto, il valore di numero reale graduato che rappresenta l’uscita loop deve essereconvertito in un numero intero a 16 bit. La seguente serie di operazioni spiega comeeseguire la conversione.

ROUND AC0 AC0 // Converti il numero reale in numero intero a 32 bit.MOVW AC0, AQW0 // Scrivi nell’uscita analogica il valore di

// numero intero a// 16 bit.

Azione del loop in avanti o indietro

Il loop agisce in avanti se il guadagno è positivo, all’indietro se il guadagno è negativo. (Peruna regolazione I o ID con un valore di guadagno 0.0, se si specificano valori positivi perl’integrale o la derivata nel tempo si avrà per risultato un loop in avanti, specificando invecevalori negativi per l’integrale o la derivata nel tempo vi sarà un loop all’indietro).

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9-95Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

Variabili e campi

Nel calcolo PID la variabile di processo e il valore di riferimento (setpoint) sono degliingressi. i campi della tabella del loop relativi a queste variabili vengono letti, ma nonmodificati dall’operazione PID.

Il valore di uscita è generato dal calcolo PID, tanto che il campo di valori di uscita dellatabella del loop è aggiornato al completamento di ogni calcolo PID. Il valore di uscita èbloccato tra 0.0 e 1.0. La casella di valore di uscita può essere utilizzata come ingressodall’utente per specificare un valore di uscita iniziale al passaggio dalla regolazione manualedell’uscita alla regolazione (automatica) mediante l’operazione PID (consultare il paragrafoModi).

Se si usa la regolazione integrale, il valore del bias viene aggiornato dal calcolo PID; e ilvalore aggiornato è utilizzato come ingresso nel calcolo PID successivo. Se il valore diuscita calcolato fuoriesce dal campo (uscita minore di 0.0 o maggiore di 1.0), il bias vieneadeguato in base alle formule seguenti:

MX = 1.0 - (MPn + MDn) se l’uscita calcolata, Mn > 1.0

o

MX = - (MPn + MDn) se l’uscita calcolata, Mn < 0.0

laddove:

MX è il valore del bias adeguatoMPn è il valore del termine proporzionale dell’uscita loop nel tempo di

campionamento nMDn è il valore del termine differenziale dell’uscita loop nel tempo di

campionamento nMn è il valore dell’uscita loop nel tempo di campionamento n

Adeguando il bias nel modo descritto si avrà un miglioramento nella capacità di risposta delsistema, una volta che l’uscita calcolata rientra nel campo appropriato. Il bias calcolato èanche bloccato tra 0.0 e 1.0, e viene quindi scritto nel campo di bias della tabella del loop alcompletamento di ogni calcolo PID. Il valore memorizzato nella tabella del loop è utilizzatonel successivo calcolo PID.

Il valore del bias nella tabella del loop può essere modificato dall’utente primadell’esecuzione dell’operazione PID, in modo da affrontare problemi di valori bias in certesituazioni applicative. Occorre comunque essere molto cauti se si adegua manualmente ilbias: qualsiasi valore di bias scritto nella tabella del loop deve essere un numero reale tra 0.0 e 1.0.

Un valore di confronto della variabile di processo è memorizzato nella tabella del loop perl’utilizzo nella componente di derivata del calcolo PID. L’utente non deve modificare questovalore.

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9-96Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

Modi

Non esiste una regolazione di modo integrato per i loop PID di S7-200. Il calcolo PID vieneeseguito solo se vi è flusso di corrente al box PID. Pertanto, il modo ”automatico” o ”auto”esiste se il calcolo del loop viene effettuato ciclicamente. Il modo ”manuale” esiste se nonviene eseguito il calcolo PID.

L’operazione PID dispone di un bit di storia del flusso di corrente, simile ad un’operazione diconteggio. Tale bit di storia viene utilizzato per rilevare le transizione da 0 a1 del flusso dicorrente. Al rilevamento della transizione l’operazione effettua una serie di azioni chegarantiscono un passaggio senza sbalzi dalla regolazione manuale alla regolazioneautomatica. Per rendere appunto regolare la commutazione nel modo auto, il valoredell’uscita impostato dalla regolazione manuale deve essere fornito come ingressoall’operazione PID (scritto nella registrazione Mn della tabella loop), prima di passare almodo auto. L’operazione PID esegue in valori della tabella del loop le azioni seguenti pergarantire una commutazione senza sbalzi dalla regolazione manuale alla regolazioneautomatica, se viene rilevata una transizione del flusso di corrente da 0 a 1.

• Imposta valore di riferimento (SPn) = variabile di processo (PVn)

• Imposta vecchia variabile di processo (PVn-1) = variabile di processo (PVn)

• Imposta bias (MX) = valore di uscita (Mn)

Lo stato di default dei bit di storia PID è ”impostato” e lo stato di default viene stabilitoall’avvio della CPU, e ad ogni transizione di stato del controllore programmabile da STOP aRUN. Se la corrente scorre al box PID la prima volta che viene eseguito dopo essere entratoin RUN, non sarà rilevata nessuna transizione del flusso di corrente, e neanche le azioni dicommutazione regolare del modo saranno effettuate.

Operazioni di allarme e speciali

PID è una semplice, ma potente operazione, la cui funzione è di eseguire il calcolo PID. Sesono richieste altre elaborazioni, quali operazioni di allarme/interrupt o calcoli speciali sullevariabili del loop, esse saranno implementate utilizzando le operazioni fondamentalisupportate dalla CPU.

Condizioni di errore

Nella fase di compilazione la CPU genera un errore di compilazione (errore di campo); lacompilazione non riuscirà se sono fuori campo l’indirizzo iniziale della tabella del loop o glioperandi del numero di loop PID specificati nell’operazione.

Per alcuni valori di ingresso della tabella del loop, l’operazione PID non verifica il campo.L’utente deve pertanto accertarsi che siano numeri reali tra 0.0 e 1.0 la variabile di processoe il valore di riferimento (esattamente come il bias e la variabile di processo precedente seusati come ingressi).

Se si riscontrano errori mentre vengono eseguite le operazioni matematiche del calcolo loop,sarà impostato SM1.1 (overflow o valore non ammesso) e terminata l’esecuzionedell’operazione PID. (L’aggiornamento dei valori di uscita della tabella del loop potrebbeessere incompleto; si consiglia di non considerare tali valori e correggere il valore di ingressoche ha causato l’errore matematico, prima che venga di nuovo eseguita l’operazione PID delloop).

Operazioni SIMATIC

9-97Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

Tabella del loop

La tabella del loop ha una lunghezza di 36 byte e il formato come descritto alla tabella 9-19:

Tabella 9-19 Formato della tabella del loop

Offset Campo Formato Tipo Descrizione

0 Variabile diprocesso(PVn)

Doppia parola - reale IN Contiene la variabile di processo chedeve essere graduata tra 0.0 e 1.0.

4 Valore diriferimento osetpoint(SPn)

Doppia parola - reale IN Contiene il valore di riferimento(setpoint) che deve essere graduatotra 0.0 e 1.0.

8 Uscita(Mn)

Doppia parola - reale IN/ OUT Contiene l’uscita calcolata che deveessere graduata tra 0.0 e 1.0.

12 Guadagno(KC)

Doppia parola - reale IN Contiene il guadagno che è costituitoda una costante proporzionale. Puòessere un numero positivo onegativo.

16 Tempo dicampionamento(TS)

Doppia parola - reale IN Contiene il tempo di campionamentoin secondi. Deve essere un numeropositivo.

20 Integrale neltempo o reset(TI)

Doppia parola - reale IN Contiene l’integrale nel tempo oreset espressa in minuti. Deveessere un numero positivo.

24 Derivata neltempo o rate(TD)

Doppia parola - reale IN Contiene la derivata nel tempo o rateespressa in minuti. Deve essere unnumero positivo.

28 Bias(MX)

Doppia parola - reale IN/ OUT Contiene il valore bias o sommaintegrale che deve essere graduatotra 0.0 e 1.0.

32 Variabile diprocessoprecedente(PVn-1)

Doppia parola - reale IN/ OUT Contiene il valore precedente dellavariabile di processo memorizzatadall’ultima operazione PID eseguita.

Operazioni SIMATIC

9-98Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

Programma di esempio PID

Nel presente esempio viene utilizzato un serbatoio d’acqua che mantiene una pressioneidrica costante. L’acqua viene prelevata dal serbatoio con continuità e a diverse velocità.Una pompa a velocità variabile è in funzione per riempire il serbatoio d’acqua ad un ritmoche mantenga l’adeguata pressione idrica e impedisca lo svuotamento del serbatoio.

Il valore di riferimento (setpoint) di questo sistema è l’impostazione di un livello d’acqua chesia equivalente al riempimento del serbatoio al 75%. La variabile di processo è costituita daun indicatore di livello che fornisce una lettura del livello del serbatoio e che può variare dallo0% (o vuoto) al 100% (o completamente pieno). L’uscita è il valore della velocità dellapompa che permette alla pompa di operare ad una velocità dallo 0% al 100%.

Il valore di riferimento è predefinito e sarà immesso direttamente nella tabella del loop. Lavariabile di processo sarà fornita come valore analogico e unipolare dell’indicatore di livello.L’uscita del loop sarà scritta in una uscita analogica, unipolare, utilizzata per controllare lavelocità della pompa. Il campo sia dell’ingresso che dell’uscita analogica è 32.000.

In questo esempio sarà utilizzato solo il controllo proporzionale e integrale. Il guadagno delloop e le costanti di tempo sono state determinate da calcoli di ingegneria, e possono essereadeguati come richiesto per raggiungere un controllo ottimale. Il calcolo dei valori dellecostanti di tempo è il seguente:

KC è 0,25

TS è 0,1 secondi

TI è 30 minuti

La velocità della pompa sarà regolata manualmente finché il serbatoio sia pieno al 75%,quindi sarà aperta la valvola per permettere all’acqua di fuoriuscire dal serbatoio.Contemporaneamente, la pompa sarà commutata dal modo manuale a quello automatico.Un ingresso digitale verrà utilizzato per impostare la regolazione da manuale ad automatica.Il relativo ingresso viene qui descritto:

I0.0 - Regolazione manuale/auto; 0 - Manuale, 1 auto

Trovandosi nel modo di regolazione manuale, la velocità della pompa sarà scrittadall’operatore in VD108 come numero reale che va da 0.0 a 1.0.

La figura 9-28 riporta il programma di regolazione di questa applicazione.

Operazioni SIMATIC

9-99Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

NETWORK 1LD SM0.0MOVR 0.75, VD104 //Carica il valore di

//riferimento del loop.//= pieno al 75%.

MOVR 0.25, VD112 //Carica il guadagno//del loop = 0,25

MOVR 0.10, VD116 //Carica il tempo di//campionamento//del loop = 0,1 secondi.

MOVR 30.0, VD120 //Carica l’integrale nel tempo//= 30 minuti.//

MOVR 0.0, VD124 //Non imposta azione derivata. MOVB 100, SMB34 //Imposta l’intervallo di tempo

//(100 ms) per l’interrupt//a tempo 0.

ATCH 0, 10 //Imposta un interrupt //a tempo per invocare//l’esecuzione del PID.

ENI //Abilita interrupt.

//Fine del sottoprogramma 0.

KOP AWL

NETWORK 1LD SM0.1 //Al primo ciclo richiama CALL 0 //il sottoprogramma

//di inizializzazione.

Network 1

IN0.75

MOV_R

OUT VD104

ENSM0.0

Network 1

ENI

IN0.25

MOV_R

OUT VD112

EN

IN0.10

MOV_R

OUT VD116

EN

IN30.0

MOV_R

OUT VD120

EN

IN0.0

MOV_R

OUT VD124

EN

IN100

MOV_B

OUT SMB34

EN

INT0

ATCHEN

EVNT10

SM0.1 SBR0EN

MAIN OB1

SUBROUTINE 0

ENO

ENO

ENO

ENO

ENO

ENO

ENO

Figura 9-28 Esempio di regolazione del loop PID in KOP, AWL e FUP SIMATIC

Operazioni SIMATIC

9-100Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

KOP AWL

NETWORK 1//Converte il PV in//valore di numero//reale normalizzato - PV è//un ingresso unipolare e//non può essere negativo.

LD SM0.0

ITD AIW0, AC0 //Salva il valore//analogico unipolare//nell’accumulatore.

DTR AC0, AC0 //Converte il numero intero//a 32 bit in numero//reale.

/R 32000.0, AC0 //Normalizza il//valore//nell’accumulatore

MOVR AC0, VD100 //Salva il PV//normalizzato in TABLE.

NETWORK 2//Esegui il loop se posto nel//modo auto.

LD I0.0 //Se si entra nel modo auto//richiama

PID VB100, 0 //l’esecuzione del PID.

NETWORK 3//Converti M n in numero graduato,//a sedici bit. //M n è un valore unipolare//e non può essere negativo.

LD SM0.0MOVR VD108, AC //Trasferisce l’uscita del loop

//nell’accumulatore.*R 32000.0, AC0 //Gradua il valore

//nell’accumulatore.ROUND AC0, AC0 //Converte il valore di

//numero reale//in un numero intero a 32 bit.

DTI AC0, AQW0 //Scrive il valore//di numero intero a 16 bit//in una uscita analogica.

//fine della routine di//interrupt 0

I0.0

Network 1

Network 2

ROUNDEN

IN OUT

I_DIEN

IN OUT

DI_REN

IN OUT

DIV_REN

IN1

IN2

OUT

PIDEN

TBL

LOOP

MOV_REN

IN OUT

SM0.0Network 3

SM0.0

OUT

MUL_REN

IN1

IN2

OUT

DI_IEN

IN OUT

AC0

32000

AC0

AIW0 AC0

AC0 AC0

AC0 VD100

VB100

0

VD108

32000

AC0

AC0 AC0

AC0 AQW0

ENO

ENO

ENO

ENO

ENO

ENO

ENO

ENO

INTERRUPT 0

Figura 9-28 Esempio di regolazione del loop PID in KOP, AWL e FUP SIMATIC (continua)

Operazioni SIMATIC

9-101Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

FUP

MAIN OB1

SUBROUTINE 0

Network 1

SBR0*ENSM0.1

MOV_REN

IN OUT0.75

ENOMOV_R

EN

IN OUT0.25

ENOMOV_R

EN

IN OUT

ENO

MOV_REN

IN OUT30.0

ENOMOV_R

EN

IN OUT

ENOMOV_B

EN

IN OUT

ENO

MOV_REN

IN OUTAC0

ENO

INT

ATCH

EN

EVNT

ENO

10

0

ENI

SM0.0

VD104 VD112 VD1160.10

VD120 0.0 VD124 100 SMB34

INTERRUPT 0

Network 1

I_DIEN

IN OUT

ENOSM0.0

AC0AIW0

DI_REN

IN OUT

ENO

AC0AC0 OUT

DIV_REN

IN1

IN2

OUT VD100AC0

32000.0

AC0

TBL

PID

EN

LOOP

ENOI0.0

0

Network 2

VB100

Network 3

OUT

MUL_REN

IN1

IN2

OUT

ROUNDEN

IN OUTAC0

ENODI_I

EN

IN OUT

ENO

AC0 AQW0AC0AC0

32000.0

VB108

SM0.0

ENO

ENO

*Vedi pagina 9-149

Figura 9-28 Esempio di regolazione del loop PID in KOP, AWL e FUP SIMATIC (continua)

Operazioni SIMATIC

9-102Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

9.9 Operazioni di trasferimento SIMATIC

Trasferisci byte, Trasferisci parola, Trasferisci doppia parola, Trasferisci numero reale

L’operazione Trasferisci byte trasferisce il byte di ingresso (IN)nel byte di uscita (OUT). Il byte di ingresso non vienemodificato dall’operazione.

L’operazione Trasferisci parola trasferisce la parola diingresso (IN) nella parola di uscita (OUT). La parola di ingressonon viene modificata dall’operazione.

L’operazione Trasferisci doppia parola trasferisce la doppiaparola di ingresso (IN) nella doppia parola di uscita (OUT). Ladoppia parola di ingresso non viene modificata dall’operazione.

L’operazione Trasferisci numero reale trasferisce la doppiaparola di ingresso a 32 bit (IN) nella doppia parola di uscita a32 bit (OUT). La doppia parola di ingresso non viene modificatadall’operazione.

Condizioni d’errore che impostano ENO = 0: SM4.3 (tempo diesecuzione), 0006 (indirizzo indiretto)

Trasferisci... Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati

Byte

IN VB, IB, QB, MB, SB, SMB, LB, AC, costante,*VD, *AC, *LD

BYTE

ByteOUT VB, IB, QB, MB, SB, SMB, LB, AC, *VD, *AC,

*LDBYTE

Parola

IN VW, IW, QW, MW, SW, SMW, LW, T, C, AIW,costante, AC *VD, *AC, *LD

WORD, INT

ParolaOUT VW, T, C, IW, QW, SW, MW, SMW, LW, AC,

AQW, *VD, *AC, *LDWORD, INT

Doppia parola

IN VD, ID, QD, MD, SD, SMD, LD, HC, &VB, &IB,&QB, &MB, &SB, &T, &C, AC, costante, *VD,*AC, *LD

DWORD,DINT

Do ia arolaOUT VD, ID, QD, MD, SD, SMD, LD, AC, *VD, *AC,

*LDDWORD,DINT

Numero reale

IN VD, ID, QD, MD, SD, SMD, LD, AC, costante,*VD, *AC,* LD

REAL

Numero realeOUT VD, ID, QD, MD, SD, SMD, LD, AC, *VD, *AC,

*LDREAL

KOP

AWL

MOVB IN, OUT

MOV_BEN

IN OUT

ENO

FUP

MOV_WEN

IN OUT

ENO

MOV_DWEN

IN OUT

ENO

MOV_REN

IN OUT

ENO

MOVW IN, OUT

MOVD IN, OUT

MOVR IN, OUT

222 224

221 226

Operazioni SIMATIC

9-103Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

Trasferisci blocco di byte, Trasferisci blocco di parole, Trasferisci blocco di doppieparole

L’operazione Trasferisci blocco di byte trasferisce il numerodi byte stabilito (N) dall’indirizzo di ingresso IN all’indirizzo diuscita OUT. N può essere compreso nel campo da 1 a 255.

L’operazione Trasferisci blocco di parole trasferisce il numerodi parole stabilito (N) dall’indirizzo di ingresso IN all’indirizzo diuscita OUT. N può essere compreso nel campo da 1 a 255.

L’operazione Trasferisci blocco di doppie parole trasferisce ilnumero di doppie parole stabilito (N) dall’indirizzo di ingresso INall’indirizzo di uscita OUT. N può essere compreso nel campoda 1 a 255.

Condizioni d’errore che impostano ENO = 0: SM4.3 (tempo diesecuzione), 0006 (indirizzo indiretto), 0091 (operando noncompreso nel campo).

Trasferisci blocco... Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati

Byte

IN, OUT VB, IB, QB, MB, SB, SMB, LB, *VD,*AC, *LD

BYTE

ByteN VB, IB, QB, MB, SB, SMB, LB, AC,

costante, *VD, *AC, *LDBYTE

IN VW, IW, QW, MW, SW, SMW, LW, T,C, AIW, *VD, *AC, *LD

WORD

ParolaN VB, IB, QB, MB, SB, SMB, LB, AC,

costante, *VD, *AC, *LDBYTE

OUT VW, IW, QW, MW, SW, SMW, LW, T,C, AQW, *VD, *LD, *AC

WORD

Doppia parola

IN, OUT VD, ID, QD, MD, SD, SMD, LD, *VD,*AC, *LD

DWORD

Doppia parolaN VB, IB, QB, MB, SB, SMB, LB, AC,

costante, *VD, *AC, *LDBYTE

KOP

AWL

BMB IN, OUT, N

BLKMOV_BEN

IN

N

OUTFUP

BLKMOV_WEN

IN

N

OUT

BLKMOV_DEN

IN

N

OUT

ENO

BMW IN, OUT, N

BMD IN, OUT, N

ENO

ENO

222 224

221 226

Operazioni SIMATIC

9-104Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

Esempio di trasferimento di blocco

VB100

KOP AWL

I2.1 BLKMOV_BEN

N

INVB20

4

OUT

LD I2.1BMB VB20, VB100, 4

Trasferisci Array 1 (da VB20 a VB23) inArray 2 (da VB100 a VB103)

Applicazione

Array 1

Array 2

30VB20

31VB21

32VB22

33VB23

30VB100

31VB101

32VB102

33VB103

trasferisci blocco in

FUP

IN

EN

N

ENO

BLKMOV_B

ENO

I2.1

VB20

4

VB100OUT

Figura 9-29 Esempio di operazioni di trasferimento di blocchi in KOP, AWL e FUP SIMATIC

Operazioni SIMATIC

9-105Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

Scambia byte nella parola

L’operazione Scambia byte nella parola scambia il byte piùsignificativo con il byte meno significativo della parola (IN).

Condizioni d’errore che impostano ENO = 0: SM4.3 (tempo diesecuzione), 0006 (indirizzo indiretto)

Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati

IN VW, IW, QW, MW, SW, SMW, LW, T, C, AC, *VD, *AC, *LD WORD

Esempi di operazioni di trasferimento e scambio

KOP AWL

LD I2.1MOVB VB50, AC0SWAP AC0

I2.1 MOV_B

EN

OUT AC0VB50 IN

SWAP

EN

AC0 IN

Applicazione

AC0

AC0

SWAP

C3 D6

C3VB50

AC0

trasferisci

C3

D6 C3

Trasferisci SWAP

FUP

ENO

ENO

MOV_B

EN

OUT AC0VB50 IN

ENO

SWAP

EN

AC0 IN

ENOI2.1

Figura 9-30 Esempio di operazioni di trasferimento e scambio in KOP, AWL e FUP SIMATIC

KOP

AWL

SWAP IN

SWAPEN

INFUP

ENO

222 224

221 226

Operazioni SIMATIC

9-106Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

Trasferisci byte direttamente in lettura

L’operazione Trasferisci byte direttamente in lettura leggel’ingresso fisico IN e scrive il risultato in OUT.

Condizioni d’errore che impostano ENO = 0: SM4.3 (tempo diesecuzione), 0006 (indirizzo indiretto)

Ingressi/Uscite

Operandi Tipi di dati

IN IB BYTE

OUT VB, IB, QB, MB, SB, SMB, LB, AC, *VD, *LD, *AC BYTE

Trasferisci byte direttamente in scrittura

L’operazione Trasferisci byte direttamente in scrittura leggeda IN e scrive nell’uscita fisica OUT.

Condizioni d’errore che impostano ENO = 0: SM4.3 (tempo diesecuzione), 0006 (indirizzo indiretto)

Ingressi/Uscite

Operandi Tipi di dati

IN VB, IB, QB, MB, SB, SMB, LB, AC, costante, *VD, *LD, *AC BYTE

OUT QB BYTE

KOP

AWL

BIR IN, OUT

MOV_BIREN

IN OUTFUP

ENO

222 224

221 226

KOP

AWL

BIW IN, OUT

MOV_BIWEN

IN OUTFUP

ENO

222 224

221 226

KOP

Operazioni SIMATIC

9-107Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

9.10 Operazioni tabellari SIMATIC

Registra valore nella tabella

L’operazione Registra valore nella tabella aggiunge valori aparola (DATA) alla tabella (TBL).

Il primo valore indica la lunghezza massima della tabella (TL). Ilsecondo valore indica il numero di registrazioni effettive (EC)nella tabella (vedere la figura 9-31). I nuovi dati vengonoaggiunti alla tabella dopo l’ultima registrazione. Ogni volta chevengono aggiunti nuovi dati, viene incrementato di uno ilnumero di registrazioni (EC). Una tabella può avere fino a 100registrazioni.

Condizioni d’errore che impostano ENO = 0: SM1.4 (overflowtabella), SM4.3 (tempo di esecuzione), 0006 (indirizzoindiretto), 0091 (operando non compreso nel campo)

Questa operazione influisce sul seguente merker speciale:SM1.4 viene impostato a 1 se si è cercato di immettere troppidati nella tabella.

Ingressi/Uscite

Operandi Tipi di dati

DATA VW, IW, QW, MW, SW, SMW, LW, T, C, AIW, AC, costante, *VD,*AC, *LD

INT

TBL VW, IW, QW, MW, SW, SMW, LW, T, C, *VD, *AC, *LD WORD

KOP

AWL

ATT DATA, TABLE

AD_T_TBLEN

DATA

TBL

FUP

ENO

222 224

221 226

Operazioni SIMATIC

9-108Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

Esempio di operazione Registra valore nella tabella

KOP AWL

LD I3.0ATT VW100, VW200

I3.0 AD_T_TBLEN

DATA

TBL

VW100

VW200

FUP

0006000254318942xxxxxxxxxxxxxxxx

VW200VW202VW204VW206VW208VW210VW212VW214

TL (n. max. di registrazioni)EC (n. di registrazioni)d0 (dati 0)d1 (dati 1)

1234VW100

00060003

1234

54318942

xxxxxxxxxxxx

VW200VW202VW204VW206VW208VW210VW212VW214

d2 (dati 2)

Prima dell’esecuzione di ATT Dopo l’esecuzione di ATT

TL (n. max. di registrazioni)EC (n. di registrazioni)d0 (dati 0)d1 (dati 1)

Applicazione

ENO

AD_T_TBLEN

DATA

TBL

VW100

VW200

ENOI3.0

Figura 9-31 Esempio di operazione Registra valore nella tabella in in KOP, FUP e AWL SIMATIC

Operazioni SIMATIC

9-109Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

Cerca valore nella tabella

L’operazione Cerca valore nella tabella ricerca nella tabella(SRC), a partire dalla registrazione specificata da INDX, ilvalore (PTN) corrispondente ai criteri di ricerca indicati da CMD.Al parametro di comando (CMD) viene assegnato un valorenumerico compreso fra 1 e 4, corrispondente rispettivamente airapporti =, <>, < e >.

Se viene individuata una registrazione della tabellacorrispondente al criterio di ricerca, essa viene puntata daINDX. Per ricercare la successiva registrazione corrispondente,si deve incrementare INDX prima di richiamare nuovamentel’operazione Cerca valore nella tabella. Se non vengono trovateregistrazioni corrispondenti al criterio di ricerca, INDX avrà unvalore pari al numero di registrazioni della tabella.

Una tabella può avere fino a 100 registrazioni (area daricercare) numerate da 0 al valore massimo 99.

Condizioni d’errore che impostano ENO = 0: SM4.3 (tempo diesecuzione), 0006 (indirizzo indiretto), 0091 (operando noncompreso nel campo).

Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati

SRC VW, IW, QW, MW, SMW, LW, T, C, *VD, *AC, *LD WORD

PTN VW, IW, QW, MW, SW, SMW, AIW, LW, T, C, AC, costante,*VD, *AC, *LD

INT

INDX VW, IW, QW, MW, SW, SMW, LW, T, C, AC, *VD, *AC, *LD WORD

CMD Costante BYTE

Avvertenza

Se si utilizzano le operazioni di ricerca in tabelle generate con le operazioni ATT, LIFO eFIFO, il numero di registrazioni e le registrazioni di dati corrisponderanno. La parola del”numero massimo di registrazioni ammesse” richiesta dalle operazioni ATT, LIFO e FIFOnon è necessaria nelle operazioni di ricerca. Di conseguenza, l’operando SCR diun’operazione di ricerca è costituito da indirizzo a parola (due byte) che è più elevatorispetto all’operando TBL di una corrispondente operazione ATT, LIFO o FIFO, comeindicato nella figura 9-32.

00060006xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx

VW200VW202VW204VW206VW208VW210VW212VW214

TL (n. max. di registrazioni)EC (n. di registrazioni)d0 (dati 0)d1 (dati 1)d2 (dati 2)

Formato tabella di ATT, LIFO e FIFO

d5 (dati 5)

d3 (dati 3)d4 (dati 4)

0006xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx

VW202VW204VW206VW208VW210VW212VW214

EC (n. di registrazioni)d0 (dati 0)d1 (dati 1)d2 (dati 2)

d5 (dati 5)

d3 (dati 3)d4 (dati 4)

Formato tabella di TBL_FIND

Figura 9-32 Differenza del formato di tabella nelle operazioni di ricerca e nelle operazioni ATT, LIFO,FIFO

KOP

AWL

FND = TBL, PATRNINDX

FND<> TBL, PATRN,INDX

FND < TBL, PATRN,INDX

FND > TBL, PATRN,INDX

TBL_FIND

EN

TBL

PTN

INDX

CMD

FUP

ENO

222 224

221 226

Operazioni SIMATIC

9-110Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

Esempio di ricerca di un valore nella tabella

KOP AWL

I2.1 TBL_FINDEN

TBL

PTN

VW202

16#3130

LD I2.1FND= VW202, 16#3130, AC1

INDXAC1

CMD1

Quando I2.1 èattivo, ricerca nellatabella un valoreesadecimale ugualea 3130.

Applicazione

0006VW2023133VW20441423130

VW206VW208

3030VW21031304541

VW212VW214

EC (n. di registrazioni)d0 (dati 0)d1 (dati 1)d2 (dati 2)d3 (dati 3)d4 (dati 4)d5 (dati 5)

Questa è la tabella in cui viene eseguita la ricerca. Se la tabella è stata generata con le operazioni ATT, LIFOe FIFO, VW200 contiene il numero massimo di registrazioni consentito e non è necessario nelle operazioni diricerca.

0AC1 AC1 deve essere impostato a 0 per cercare dall’inizio della tabella.

2AC1AC1 contiene il numero di registrazioni dati pari alla prima registrazionecorrispondente al criterio di ricerca trovata nella tabella (d2).

Ricerca nella tabella

3AC1Incrementa INDX di 1 prima di ricercare le restanti registrazionidella tabella.

4AC1AC1 contiene il numero di registrazioni dati pari alla seconda registrazionecorrispondente al criterio di ricerca trovata nella tabella (d2).

Ricerca nella tabella

5AC1Incrementa INDX di 1 prima di ricercare le restanti registrazionidella tabella.

6AC1AC1 contiene un valore uguale al numero di registrazioni. La ricerca è stata effettuata nell’intera tabella senza individuare altre registrazioni corrispondenti al criterio di ricerca.

Ricerca nella tabella

0AC1Per poter effettuare una nuova ricerca nella tabella, è necessarioresettare a 0 il valore di INDX.

FUP

I2.1TBL_FIND

EN

TBL

PTN

VW202

INDXAC1

CMD1

ENO

ENO

16#3130

Figura 9-33 Esempio di operazioni di ricerca in KOP, AWL e FUP SIMATIC

Operazioni SIMATIC

9-111Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

Cancella primo valore dalla tabella

L’operazione Cancella primo valore dalla tabella cancella laprima registrazione dalla tabella (TBL) e trasferisce il valorenell’indirizzo DATA. Le altre registrazioni della tabella vengonofatte scorrere di una posizione verso l’alto. Per ogniregistrazione eseguita, il numero di registrazioni (EC) dellatabella viene decrementato di 1.

Condizioni d’errore che impostano ENO = 0: SM1.5 (tabellavuota), SM4.3 (tempo di esecuzione), 0006 (indirizzo indiretto),0091 (operando non compreso nel campo).

Questa operazione influisce sul seguente merker speciale:SM1.5 viene impostato a 1 se si cerca di eliminare unaregistrazione da una tabella vuota.

Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati

TABLE VW, IW, QW, MW, SW, SMW, LW, T, C, *VD, *AC, *LD INT

DATA VW, IW, QW, MW, SW, SMW, LW, AC, AQW, T, C, *VD, *AC,*LD

WORD

Esempio di operazione Cancella primo valore dalla tabella

KOP AWL

Applicazione

LD I4.1FIFO VW200, VW400

I4.1 FIFOEN

DATA VW400VW200 TBL

5431VW400

Dopo l’esecuzione di FIFOPrima dell’esecuzione di FIFO

00060003543189421234xxxxxxxxxxxx

VW200VW202VW204VW206VW208VW210VW212VW214

TL (n. max. di registrazioni)EC (n. di registrazioni)d0 (dati 0)d1 (dati 1)

TL (n. max. di registrazioni)EC (n. di registrazioni)d0 (dati 0)

d2 (dati 2)

0006000289421234xxxxxxxxxxxxxxxx

VW200VW202VW204VW206VW208VW210VW212VW214

d1 (dati 1)

FUP

FIFOEN

DATA VW400VW200 TBL

I4.1

ENO

ENO

Figura 9-34 Esempio di operazione Cancella primo valore dalla tabella in KOP, AWL e FUP SIMATIC

KOP

AWL

OUT

FIFOEN

TBL DATA

FIFO TABLE, DATA

FUP

ENO

222 224

221 226

Operazioni SIMATIC

9-112Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

Cancella ultimo valore dalla tabella

L’operazione Cancella ultimo valore dalla tabella (LIFO)cancella l’ultima registrazione dalla tabella (TBL) ed emette ilvalore nell’indirizzo specificato da DATA. Per ogni registrazioneeseguita, il numero di registrazioni (EC) della tabella vienedecrementato di 1.

Condizioni d’errore che impostano ENO = 0: SM1.5 (tabellavuota), SM4.3 (tempo di esecuzione), 0006 (indirizzo indiretto),0091 (operando non compreso nel campo).

Questa operazione influisce sul seguente merker speciale:SM1.5 viene impostato a 1 se si cerca di eliminare unaregistrazione da una tabella vuota.

Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati

TABLE VW, IW, QW, MW, SW, SMW, LW, T, C, *VD, *AC, *LD INT

DATA VW, IW, QW, MW, SW, SMW, LW, AQW, T, C, AC, *VD, *AC,*LD

WORD

Esempio di operazione Cancella ultimo valore dalla tabella

KOP AWL

LD I4.0LIFO VW200, VW300I4.0 LIFO

EN

DATA VW300VW200 TBL

Applicazione

1234VW300Dopo l’esecuzione di LIFOPrima dell’esecuzione di LIFO

00060003543189421234xxxxxxxxxxxx

VW200VW202VW204VW206VW208VW210VW212VW214

TL (n. max. di registrazioni)EC (n. di registrazioni)d0 (dati 0)d1 (dati 1)

00060002

xxxx

54318942

xxxxxxxxxxxx

VW200VW202VW204VW206VW208VW210VW212VW214

d2 (dati 2)

TL (n. max. di registrazioni)EC (n. di registrazioni)d0 (dati 0)d1 (dati 1)

FUPENO

LIFOEN

DATA VW300TBL

ENO

VW200

I4.0

Figura 9-35 Esempio di operazione Cancella ultimo valore dalla tabella in KOP, AWL e FUP SIMATIC

AWL

OUT

LIFO TABLE, DATA

FUP

222 224

221 226

EN ENO

TBL

LIFO

DATA

KOP

Operazioni SIMATIC

9-113Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

Predefinisci la memoria con configurazione di bit

L’operazione Predefinisci la memoria con configurazione dibit occupa un numero N di parole specificato nell’indirizzo IN apartire dall’indirizzo OUT. N può essere compreso nel campo da1 a 255.

Condizioni d’errore che impostano ENO = 0: SM4.3 (tempo diesecuzione), 0006 (indirizzo indiretto), 0091 (operando noncompreso nel campo).

Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati

IN VW, IW, QW, MW, SW, SMW, LW, AIW, T, C, AC, costante,*VD, *AC, *LD

WORD

N VB, IB, QB, MB, SB, SMB, LB, AC, costante, *VD, *AC, *LD BYTE

OUT VW, IW, QW, MW, SW, SMW, LW, T, C, AQW, *VD, *AC, *LD WORD

Esempio di operazione di predefinizione della memoria

VW200

KOP AWL

I2.1

0

10

LD I2.1FILL 0, VW200, 10

Azzera da VW200 a VW218

0

0VW200

occupa

. . .0VW202

0VW218

Applicazione

FILL_NEN

IN

N OUT

FUP

ENO

VW200+0

10

FILL_NEN

IN

N

OUT

ENOI2.1

Figura 9-36 Esempio di operazioni di predefinizione della memoria in KOP, AWL e FUP SIMATIC

KOP

AWL

FILL IN, OUT, N

FILL_NEN

IN

N

OUTFUP

ENO

222 224

221 226

Operazioni SIMATIC

9-114Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

9.11 Operazioni logiche booleane SIMATIC

Combina byte tramite AND, OR e OR esclusivo

L’operazione Combina byte tramite AND combina tramite Andi bit corrispondenti dei due byte d’ingresso e carica il risultato(OUT) in un byte.

L’operazione Combina byte tramite OR combina tramite Or ibit corrispondenti dei due byte d’ingresso e carica il risultato(OUT) in un byte.

L’operazione Combina byte tramite OR esclusivo combinatramite Or esclusivo i bit corrispondenti dei due byte d’ingressoe carica il risultato (OUT) in un byte.

Condizioni d’errore che impostano ENO = 0: SM4.3 (tempo diesecuzione), 0006 (indirizzo indiretto)

Queste operazioni influenzano i seguenti merker speciali:SM1.0 (zero).

Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati

IN1, IN2 VB, IB, QB, MB, SB, SMB, LB, AC, costante, *VD, *AC, *LD BYTE

OUT VB, IB, QB, MB, SB, SMB, LB, AC, *VD, *AC, *LD BYTE

KOP

AWL

ANDB IN1, OUT

WAND_BEN

IN1

IN2

OUT

WOR_BEN

IN1

IN2

OUT

WXOR_BEN

IN1

IN2

OUT

ORB IN1, OUT

XORB IN1, OUT

FUP

ENO

ENO

ENO

222 224

221 226

Operazioni SIMATIC

9-115Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

Combina parole tramite AND, OR e OR esclusivo

L’operazione Combina parole tramite AND combina i bitcorrispondenti delle due parole d’ingresso tramite AND e caricail risultato (OUT) in una parola.

L’operazione Combina parole tramite OR combina i bitcorrispondenti delle due parole d’ingresso tramite OR e carica ilrisultato (OUT) in una parola.

L’operazione Combina parole tramite OR esclusivo combinai bit corrispondenti delle due parole d’ingresso tramite OResclusivo e carica il risultato (OUT) in una parola.

Condizioni d’errore che impostano ENO = 0: SM4.3 (tempo diesecuzione), 0006 (indirizzo indiretto)

Queste operazioni influenzano i seguenti merker speciali:SM1.0 (zero).

Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati

IN1, IN2 VW, IW, QW, MW, SW, SMW, LW, T, C, AIW, AC, costante,*VD, *AC, *LD

WORD

OUT VW, IW, QW, MW, SW, SMW, LW, T, C, AC, *VD, *AC, *LD WORD

KOP

AWL

ANDW IN1, OUT

WAND_WEN

IN1

IN2

OUT

WOR_WEN

IN1

IN2

OUT

WXOR_WEN

IN1

IN2

OUT

ORW IN1, OUT

XORW IN1, OUT

ENO

ENO

ENO

FUP

222 224

221 226

Operazioni SIMATIC

9-116Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

Combina doppie parole tramite AND, OR e OR esclusivo

L’operazione Combina doppie parole tramite AND combinatramite And i bit corrispondenti delle doppie parole d’ingresso ecarica il risultato (OUT) in una doppia parola.

L’operazione Combina doppie parole tramite OR combinatramite Or i bit corrispondenti delle doppie parole d’ingresso ecarica il risultato (OUT) in una doppia parola.

L’operazione Combina doppie parole tramite OR esclusivocombina tramite or esclusivo i bit corrispondenti delle doppieparole d’ingresso e carica il risultato (OUT) in una doppiaparola.

Condizioni d’errore che impostano ENO = 0: SM4.3 (tempo diesecuzione), 0006 (indirizzo indiretto)

Queste operazioni influenzano i seguenti merker speciali:SM1.0 (zero).

Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati

IN1, IN2 VD, ID, QD, MD, SD, SMD, AC, LD, HC, costante, *VD, *AC,SD, *LD

DWORD

OUT VD, ID, QD, MD, SMD, LD, AC, *VD, *AC, SD, *LD DWORD

KOP

AWL

ANDD IN1, OUT

WAND_DWEN

IN1

IN2

OUT

WOR_DWEN

IN1

IN2

OUT

WXOR_DWEN

IN1

IN2

OUT

ORD IN1, OUT

XORD IN1, OUT

ENO

FUP

ENO

ENO

222 224

221 226

Operazioni SIMATIC

9-117Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

Esempio di operazioni Combina tramite AND, OR e OR esclusivo

LD I4.0ANDW AC1, AC0ORW AC1, VW100XORW AC1, AC0

I4.0 WAND_WEN

IN1

IN2

AC1

AC0

OUT AC0

WOR_WEN

IN1

IN2

AC1

VW100

OUT VW100

WXOR_WEN

IN1

IN2

AC1

AC0

OUT AC0

0001 1111 0110 1101AC1

1101 0011 1110 0110AC0

0001 0011 0110 0100AC0

AND

uguale

0001 1111 0110 1101AC1

1101 0011 1010 0000VW100

1101 1111 1110 1101VW100

OR

uguale

0001 1111 0110 1101AC1

AC0

0000 1100 0000 1001AC0

XOR

uguale

0001 0011 0110 0100

KOP AWL

FUP

Combina parole tramite AND Combina parole tramite OR Combina parole tramite OR esclusivo

Applicazione

WAND_WEN

IN1

IN2

AC1

AC0

OUT AC0

WOR_WEN

IN1

IN2

AC1

VW100

OUT VW100

WXOR_WEN

IN1

IN2

AC1

AC0

OUT AC0

I4.0 ENO

ENO

ENO

ENO

ENO ENO

Figura 9-37 Esempio di operazioni logiche in KOP, AWL e FUP SIMATIC

Operazioni SIMATIC

9-118Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

Operazioni Inverti byte, Inverti parola, Inverti doppia parola

L’operazione Inverti byte forma il complemento a uno delvalore del byte di ingresso IN e carica il risultato in un valorebyte OUT.

L’operazione Inverti parola forma il complemento a uno delvalore della parola di ingresso IN e carica il risultato in un valoredi parola OUT.

L’operazione Inverti doppia parola forma il complemento auno del valore della doppia parola di ingresso IN e carica ilrisultato in un valore di doppia parola OUT.

Condizioni d’errore che impostano ENO = 0: SM4.3 (tempo diesecuzione), 0006 (indirizzo indiretto)

Questa operazione influisce sul seguente merker speciale:SM1.0 (zero).

Inverti... Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati

Byte

IN VB, IB, QB, MB, SB, SMB, LB, AC, costante,*VD, *AC, *LD

BYTE

ByteOUT VB, IB, QB, MB, SB, SMB, LB, AC, *VD, *AC,

*LDBYTE

Parola

IN VW, IW, QW, MW, SW, SMW, T, C, AIW, LW,AC, costante, *VD, *AC, *LD

WORD

ParolaOUT VW, IW, QW, MW,SW, SMW, T, C, LW, AC,

*VD, *AC, *LDWORD

Doppia

IN VD, ID, QD, MD, SD, SMD, LD, HC, AC,costante, *VD, *AC, *LD

DWORD

Do iaparola OUT VD, ID, QD, MD, SD, SMD, LD, AC, *VD, *AC,

*LDDWORD

KOP

AWL

INVB OUT

INV_BEN

IN OUT

ENO

INV_WEN

IN OUT

ENO

INV_DWEN

IN OUT

ENO

FUP

INVW OUT

INVD OUT

222 224

221 226

Operazioni SIMATIC

9-119Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

Esempio di inversione

KOP AWL

LD I4.0INVW AC0

I4.0 INV_WEN

INAC0 OUT AC0

1101 0111 1001 0101AC0

forma il complemento

0010 1000 0110 1010AC0

Applicazione

Inverti parola

FUP

ENO

INV_WEN

INAC0 OUT AC0

ENOI4.0

Figura 9-38 Esempio di operazione di inversione in KOP, AWL e FUP SIMATIC

Operazioni SIMATIC

9-120Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

9.12 Operazioni di scorrimento e rotazione SIMATIC

Fai scorrere byte verso destra, Fai scorrere byte verso sinistra

Le operazioni Fai scorrere byte verso destra e Fai scorrerebyte verso sinistra fanno scorrere a destra o a sinistra ilvalore del byte di ingresso secondo il fattore di scorrimento (N)e caricano il risultato in un byte di uscita (OUT).

Le operazioni di scorrimento inseriscono degli zeri man manoche i bit vengono fatti scorrere. Se il fattore di scorrimento (N) èmaggiore o uguale a 8, il valore viene fatto scorrere per unmassimo di 8 volte.

Se il fattore di scorrimento è maggiore di zero, il merker dioverflow (SM 1.1) assume il valore dell’ultimo bit fatto scorrerefuori. Il merker zero (SM1.0) viene impostato se il risultatodell’operazione di scorrimento è zero.

Le operazioni di scorrimento di byte verso destra o sinistra sonosenza segno.

Condizioni d’errore che impostano ENO = 0: SM4.3 (tempo diesecuzione), 0006 (indirizzo indiretto)

Queste operazioni influenzano i seguenti merker speciali:SM1.0 (zero); SM1.1 (overflow).

Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati

IN VB, IB, QB, MB, SB, SMB, LB, AC, costante, *VD, *AC, *LD BYTE

OUT VB, IB, QB, MB, SB, SMB, LB, AC, *VD, *AC, *LD BYTE

N VB, IB, QB, MB, SB, SMB, LB, AC, costante, *VD, *AC, *LD BYTE

KOP

AWL

OUT

SHR_BEN

IN

N

OUT

OUT

SHL_BEN

IN

N

OUT

SRB OUT, N

SLB OUT, N

ENO

FUP

ENO

222 224

221 226

Operazioni SIMATIC

9-121Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

Fai scorrere parola verso destra, Fai scorrere parola verso sinistra

Le operazioni Fai scorrere parola verso destra e Faiscorrere parola verso sinistra fanno scorrere a destra o asinistra il valore della parola di ingresso (IN) secondo il fattoredi scorrimento (N) e caricano il risultato nella parola di uscita(OUT).

Le operazioni di scorrimento inseriscono degli zeri man manoche i bit vengono fatti scorrere. Se il fattore di scorrimento (N) èmaggiore o uguale a 16, il valore viene fatto scorrere per unmassimo di 16 volte. Se il fattore di scorrimento è maggiore dizero, il merker di overflow (SM 1.1) assume il valore dell’ultimobit fatto scorrere fuori. Il merker zero (SM1.0) viene impostatose il risultato dell’operazione di scorrimento è zero.

Si noti che, quando si utilizzano tipi di dati con segno, il bit disegno viene fatto scorrere.

Condizioni d’errore che impostano ENO = 0: SM4.3 (tempo diesecuzione), 0006 (indirizzo indiretto)

Queste operazioni influenzano i seguenti merker speciali:SM1.0 (zero); SM1.1 (overflow).

Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati

IN VW, IW, QW, MW, SW, SMW, LW, T, C, AIW, AC, costante,*VD, *AC, *LD

WORD

N VB, IB, QB, MB, SB, SMB, LB, AC, costante, *VD, *AC, *LD BYTE

OUT VW, IW, QW, MW, SW, SMW, LW, T, C, AC, *VD, *AC, *LD WORD

KOP

AWL

OUT

SHR_WEN

IN

N

OUT

OUT

SHL_WEN

IN

N

OUT

SRW OUT, N

SLW OUT, N

ENO

FUP

ENO

222 224

221 226

Operazioni SIMATIC

9-122Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

Fai scorrere doppia parola verso destra, Fai scorrere doppia parola verso sinistra

Le operazioni Fai scorrere doppia parola verso destra e Faiscorrere doppia parola verso sinistra fanno scorrere adestra o a sinistra il valore di ingresso di doppia parola (IN)secondo il fattore di scorrimento (N) e caricano il risultato nelladoppia parola di uscita (OUT).

Le operazioni di scorrimento inseriscono degli zeri man manoche i bit vengono fatti scorrere. Se il fattore di scorrimento (N) èmaggiore o uguale a 32, il valore viene fatto scorrere per unmassimo di 32 volte. Se il fattore di scorrimento è maggiore dizero, il merker di overflow (SM 1.1) assume il valore dell’ultimobit fatto scorrere fuori. Il merker zero (SM1.0) viene impostatose il risultato dell’operazione di scorrimento è zero.

Si noti che, quando si utilizzano tipi di dati con segno, il bit disegno viene fatto scorrere.

Condizioni d’errore che impostano ENO = 0: SM4.3 (tempo diesecuzione), 0006 (indirizzo indiretto)

Queste operazioni influenzano i seguenti merker speciali:SM1.0 (zero); SM1.1 (overflow).

Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati

IN VD, ID, QD, MD, SD, SMD, LD, AC, HC, costante, *VD, *AC,*LD

DWORD

N VB, IB, QB, MB, SB, SMB, LB, AC, costante, *VD, *AC, *LD BYTE

OUT VD, ID, QD, MD, SD, SMD, LD, AC, *VD, *AC, *LD DWORD

KOP

AWL

OUT

SHR_DWEN

IN

N

OUT

OUT

SHL_DWEN

IN

N

OUT

SRD OUT, N

SLD OUT, N

ENO

FUP

ENO

222 224

221 226

Operazioni SIMATIC

9-123Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

Fai ruotare byte verso destra, Fai ruotare byte verso sinistra

Le operazioni Fai ruotare byte verso destra e Fai ruotarebyte verso sinistra fanno ruotare a destra o a sinistra il valoredel byte di ingresso (IN) secondo il fattore di scorrimento (N) ecaricano il risultato in un byte di uscita (OUT). La rotazioneavviene in modo circolare.

Se il fattore di scorrimento (N) è maggiore o uguale a 8, primadi effettuare la rotazione viene eseguita un’operazione dimodulo 8 sul fattore di scorrimento. Ciò risulterà in un fattore discorrimento da 0 a 7. Se il fattore di scorrimento è 0, non vieneeseguita la rotazione. Se invece si esegue la rotazione, il valoredell’ultimo bit fatto ruotare è copiato nel bit di overflow (SM1.1).

Se il fattore di scorrimento non è un multiplo intero di 8, l’ultimobit fatto ruotare viene copiato nel bit di overflow (SM1.1). Se ilvalore da far ruotare è zero viene impostato il merker zero(SM1.0).

Le operazioni di rotazione di byte verso destra o sinistra sonosenza segno.

Condizioni d’errore che impostano ENO = 0: SM4.3 (tempo diesecuzione), 0006 (indirizzo indiretto)

Queste operazioni influenzano i seguenti merker speciali:SM1.0 (zero); SM1.1 (overflow).

Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati

IN VB, IB, QB, MB, SMB, SB, LB, AC, *VD, *AC, *LD BYTE

N VB, IB, QB, MB, SMB, SB, LB, AC, costante, *VD, *AC, *LD BYTE

OUT VB, IB, QB, MB, SMB, SB, LB, AC, *VD, *AC, *LD BYTE

KOP

AWL

OUT

ROR_BEN

IN

N

OUT

OUT

ROL_BEN

IN

N

OUT

RRB OUT, N

RLB OUT, N

FUP

ENO

ENO

222 224

221 226

Operazioni SIMATIC

9-124Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

Fai ruotare parola verso destra, Fai ruotare parola verso sinistra

Le operazioni Fai ruotare parola verso destra e Fai ruotareparola verso sinistra fanno ruotare a destra o a sinistra ilvalore di parola di ingresso (IN) secondo il fattore discorrimento (N) e caricano il risultato nella parola di uscita(OUT). La rotazione avviene in modo circolare.

Se il fattore di scorrimento (N) è maggiore o uguale a 16, primadi effettuare la rotazione viene eseguita un’operazione dimodulo 16 sul fattore di scorrimento. Ciò risulterà in un fattoredi scorrimento da 0 a 15. Se il fattore di scorrimento è 0, nonviene eseguita la rotazione. Se si esegue la rotazione, il valoredell’ultimo bit fatto ruotare viene copiato nel bit di overflow(SM1.1).

Se il fattore di scorrimento non è un multiplo intero di 16,l’ultimo bit fatto ruotare viene copiato nel bit di overflow(SM1.1). Se il valore da far ruotare è zero viene impostato ilmerker zero (SM1.0).

Si noti che, quando si utilizzano tipi di dati con segno, il bit disegno viene fatto scorrere.

Condizioni d’errore che impostano ENO = 0: SM4.3 (tempo diesecuzione), 0006 (indirizzo indiretto)

Queste operazioni influenzano i seguenti merker speciali:SM1.0 (zero); SM1.1 (overflow).

Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati

IN VW, T, C, IW, MW, SW, SMW, AC, QW, LW, AIW, costante,*VD, *AC, *LD

WORD

N VB, IB, QB, MB, SMB, LB, AC, costante, *VD, *AC, SB, *LD BYTE

OUT VW, T, C, IW, QW, MW, SW, SMW, LW, AC, *VD, *AC, *LD WORD

KOP

AWL

OUT

ROR_WEN

IN

N

OUT

OUT

ROL_WEN

IN

N

OUT

RRW OUT, N

RLW OUT, N

FUP

ENO

ENO

222 224

221 226

Operazioni SIMATIC

9-125Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

Fai ruotare doppia parola verso destra, Fai ruotare doppia parola verso sinistra

Le operazioni Fai ruotare doppia parola verso destra e Fairuotare doppia parola verso sinistra fanno ruotare a destra oa sinistra il valore di doppia parola di ingresso (IN) secondo ilvalore di scorrimento (N) e caricano il risultato nella doppiaparola di uscita (OUT). La rotazione è circolare.

Se il fattore di scorrimento (N) è maggiore o uguale a 32, primadi effettuare la rotazione viene eseguita un’operazione dimodulo 32 sul fattore di scorrimento. Ciò risulterà in un fattoredi scorrimento da 0 a 31. Se il fattore di scorrimento è 0, nonviene eseguita la rotazione. Se si esegue la rotazione, il valoredell’ultimo bit fatto ruotare viene copiato nel bit di overflow(SM1.1).

Se il fattore di scorrimento non è un multiplo intero di 32,l’ultimo bit fatto ruotare viene copiato nel bit di overflow(SM1.1). Se il valore da far ruotare è zero viene impostato ilmerker zero (SM1.0).

Si noti che, quando si utilizzano tipi di dati con segno, il bit disegno viene fatto scorrere.

Condizioni d’errore che impostano ENO = 0: SM4.3 (tempo diesecuzione), 0006 (indirizzo indiretto)

Queste operazioni influenzano i seguenti merker speciali:SM1.0 (zero); SM1.1 (overflow).

Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati

IN VD, ID, QD, MD, SMD, LD, AC, HC, costante, *VD, *AC, SD,*LD

DWORD

N VB, IB, QB, MB, SMB, LB, AC, costante, *VD, *AC, SB, *LD BYTE

OUT VD, ID, QD, MD, SMD, LD, AC, *VD, *AC, SD, *LD DWORD

KOP

AWL

OUT

ROR_DWEN

IN

N

OUT

OUT

ROL_DWEN

IN

N

OUT

RRD OUT, N

RLD OUT, N

FUP

ENO

ENO

222 224

221 226

Operazioni SIMATIC

9-126Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

Esempi di operazioni di scorrimento e rotazione

KOP AWL

LD I4.0RRW AC0, 2SLW VW200, 3

I4.0 ROR_WEN

IN

N

AC0

2 OUT AC0

SHL_W

EN

IN

N

VW200

3

OUT VW200

Applicazione

Prima della rotazione

AC0

Merker zero (SM1.0) = 0Merker di overflow (SM1.1) = 0

x

Overflow

1010 0000 0000 0000

Dopo la prima rotazione

AC0 1

Overflow

0101 0000 0000 0000

Dopo la seconda rotazione

AC0 0

Overflow

0100 0000 0000 0001

Prima dello scorrimento

VW200

Merker zero (SM1.0) = 0Merker di overflow (SM1.1) = 1

x

Overflow

1100 0101 0101 1010

Dopo il primo scorrimento

VW200 1

Overflow

1000 1010 1011 0100

Dopo il secondo scorrimento

VW200 1

Overflow

1110 0010 1010 1101

0001 0101 0110 1000

Dopo il terzo scorrimento

VW200 1

Overflow

Rotazione Scorrimento

FUP

ROR_WEN

IN

N

AC0

2

OUT AC0

SHL_WEN

IN

N

VW200

3

OUT VW200ENO

ENO

ENO ENOI4.0

Figura 9-39 Esempio di operazioni di scorrimento e rotazione in KOP, AWL e FUP SIMATIC

Operazioni SIMATIC

9-127Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

Fai scorrere bit nel registro di scorrimento

L’operazione Fai scorrere bit nel registro di scorrimento fascorrere il valore di DATA nel registro di scorrimento. S_BITspecifica il bit meno significativo del registro. N specifica lagrandezza del registro di scorrimento e la direzione discorrimento (fattore di scorrimento positivo = N, fattore discorrimento negativo = -N).

I bit fatti scorrere fuori con l’operazione SHRB vengono collocatinel merker di overflow (SM1.1).

Condizioni d’errore che impostano ENO = 0: SM4.3 (tempo diesecuzione), 0006 (indirizzo indiretto), 0091 (operando noncompreso nel campo), 0092 (errore nel campo di conteggio).

Questa operazione influisce sul seguente merker speciale:SM1.1 (overflow)

Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati

DATA, S_BIT I, Q, M, SM, T, C, V, S, L BOOL

N VB, IB, QB, MB, SMB, LB, AC, costante, *VD, *AC, SB, *LD BYTE

KOP

AWL

SHRB DATA,S_BIT, N

SHRBEN

S_BIT

N

DATAFUP

ENO

222 224

221 226

Operazioni SIMATIC

9-128Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

Informazioni sull’operazione Fai scorrere bit nel registro di scorrimento

L’operazione Fai scorrere bit nel registro di scorrimento rende disponibile un metodo agevoleper mettere in sequenza e controllare flussi di prodotto o di dati. Si utilizzi questa operazioneper far scorrere l’intero registro di un bit, una volta per ciclo. L’operazione Fai scorrere bit nelregistro di scorrimento è definita sia dal bit meno significativo (S_BIT) sia dal numero di bitspecificato dalla grandezza (N). La figura 9-41 illustra un esempio di operazione Fai scorrerebit nel registro di scorrimento.

L’indirizzo del bit più significativo del registro di scorrimento (MSB.b) potrà essere calcolatocol l’equazione seguente:

MSB.b = [(byte di S_BIT) + ([N] - 1 + (bit di S_BIT)) / 8] [resto della divisione per 8]

Va sottratto 1 bit in quanto S_BIT è uno dei bit del registro di scorrimento.

Ad esempio, se S_BIT è V33.4, e N è 14, allora MSB.b è V35.1, ovvero:

MSB.b = V33 + ([14] - 1 +4)/8= V33 + 17/8= V33 + 2 con il resto di 1= V35.1

Con un valore di scorrimento negativo, indicato da un valore di grandezza negativo (N), i datidi ingresso vengono fatti scorrere dal bit meno significativo (S_BIT) al bit più significativo delregistro di scorrimento.

Con un valore di scorrimento positivo, indicato da un valore di grandezza positivo (N), i datidi ingresso (DATA) vengono fatti scorrere dal bit più significativo al bit meno significativo delregistro di scorrimento, specificato da S_BIT.

I dati fatti scorrere fuori vengono collocati nel merker di overflow (SM1.1). La grandezzamassima del registro di scorrimento è di 64 bit, positivi o negativi. La figura 9-40 riporta loscorrimento di bit per valori negativi e positivi di N.

7 4 0V33MSB LSB

Scorrimento positivo, grandezza = 14

S_BIT

7 0V34

7 0V35 1

MSB del registro di scorrimento

7 4 0V33MSB LSB

Scorrimento negativo, grandezza = -14

S_BIT

7 0V34

7 0V35 1

MSB del registro di scorrimento

Figura 9-40 Ingressi e uscite del registro di scorrimento per scorrimenti positivi e negativi

Operazioni SIMATIC

9-129Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

Esempio di Fai scorrere bit nel registro di scorrimento

KOP AWL

LD I0.2EUSHRB I0.3, V100.0, 4

I0.2 SHRB

DATAI0.3

P

S_BITV100.0

N4

I0.2

Diagramma di temporizzazione

I0.3

7

1V100

MSB LSB

S_BITI0.3010

0

Overflow (SM1.1) x

1V100S_BITI0.3101

Overflow (SM1.1) 0

0V100S_BITI0.3110

Overflow (SM1.1) 1

Primo scorrimento Secondo scorrimento

Prima del primo scorrimento

Dopo il primo scorrimento

Dopo il secondo scorrimento

Transizione positiva (P)

FUP

SHRBEN

DATAI0.3S_BITV100.0

N4

ENO

ENOEN

OUTINI0.2P

Figura 9-41 Esempio di Fai scorrere bit nel registro di scorrimento in KOP, AWL e FUP SIMATIC

Operazioni SIMATIC

9-130Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

9.13 Operazioni di conversione SIMATIC

Converti numero BCD in numero intero, Converti numero intero in numero BCD

L’operazione Converti numero BCD in numero interoconverte un valore decimale in codice binario in un valore dinumero intero d’ingresso e carica il risultato nella variabilespecificata da OUT. Il campo valido per IN va da 0 a 9999 BCD.

L’operazione Converti numero intero in numero BCDconverte un valore di numero intero d’ingresso in un valoredecimale in codice binario, e carica il risultato nella variabilespecificata da OUT. Il campo valido per IN va da 0 a 9999numeri interi.

Condizioni d’errore che impostano ENO = 0: SM1.6 (erroreBCD), SM4.3 (tempo di esecuzione), 0006 (indirizzo indiretto)

Queste operazioni influenzano i seguenti merker speciali:SM1.6 (BCD non ammesso).

Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati

IN VW, T, C, IW, QW, MW, SMW, LW, AC, AIW, costante, *VD,*AC, SW, *LD

WORD

OUT VW, T, C, IW, QW, MW, SMW, LW, AC, *VD, *AC, SW, *LD WORD

Converti numero intero (a 32 bit) in un numero reale

L’operazione Converti numero intero (a 32 bit) in un numeroreale converte un numero intero con segno a 32 bit (IN) in unnumero reale a 32 bit e colloca il risultato nella variabilespecificata da OUT.

Condizioni d’errore che impostano ENO = 0: SM4.3 (tempo diesecuzione), 0006 (indirizzo indiretto)

Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati

IN VD, ID, QD, MD, SMD, AC, LD, HC, costante, *VD, *AC, SD,*LD

DINT

OUT VD, ID, QD, MD, SMD, LD, AC, *VD, *AC, SD, *LD REAL

KOP

AWL

BCDI OUT

IBCD OUT

BCD_IEN

IN OUT

I_BCDEN

IN OUT

FUP

ENO

ENO

222 224

221 226

KOP

AWL

DTR IN, OUT

DI_REN

IN OUTFUP

ENO

222 224

221 226

Operazioni SIMATIC

9-131Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

Arrotonda al numero intero

L’operazione Arrotonda al numero intero converte il valore dinumero reale (IN) in un numero intero a 32 bit e colloca ilrisultato nella variabile specificata da OUT. Se la cifra dopo lavirgola è uguale o maggiore di 0,5 il numero viene arrotondatoper eccesso.

Condizioni d’errore che impostano ENO = 0: SM1.1 (overflow),SM4.3 (tempo di esecuzione), 0006 (indirizzo indiretto)

Queste operazioni influenzano i seguenti merker speciali:SM1.1 (overflow)

Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati

IN VD, ID, QD, MD, SMD, AC, LD, costante, *VD, *AC, SD, *LD REAL

OUT VD, ID, QD, MD, SMD, LD, AC, *VD, *AC, SD, *LD DINT

Converti numero reale in numero intero (32 bit)

L’ operazione Converti numero reale in numero intero(32 bit) converte un numero reale a 32 bit (IN) in un numerointero con segno a 32 bit e colloca il risultato nella variabilespecificata da OUT. Viene convertita solo la parte intera delnumero reale mentre la frazione viene eliminata.

Se il valore che si sta convertendo non è un numero realevalido o è troppo elevato per essere rappresentato nell’uscita,viene impostato il bit di overflow e l’uscita non viene influenzata.

Condizioni d’errore che impostano ENO = 0: SM1.1 (overflow),SM4.3 (tempo di esecuzione), 0006 (indirizzo indiretto)

Questa operazione influisce sul seguente merker speciale:SM1.1 (overflow)

Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati

IN VD, ID, QD, MD, SMD, LD, AC, costante, *VD, *AC, SD, *LD REAL

OUT VD, ID, QD, MD, SMD, LD, AC, *VD, *AC, SD, *LD DINT

KOP

AWL

FUP

ROUNDEN ENO

IN OUT

222 224

221 226

ROUND IN, OUT

KOP

AWL

TRUNC IN, OUT

TRUNCEN

IN OUT

ENO

FUP

222 224

221 226

Operazioni SIMATIC

9-132Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

Converti numero intero (a 32 bit) in numero intero

L’operazione Converti numero intero (a 32 bit) in numerointero converte il numero intero a 32 bit (IN) in numero intero ecolloca il risultato nella variabile specificata da OUT.

Se il valore che si sta convertendo è troppo elevato per essererappresentato nell’uscita, viene impostato il bit di overflow el’uscita non viene influenzata.

Condizioni d’errore che impostano ENO = 0: SM1.1 (overflow),SM4.3 (tempo di esecuzione), 0006 (indirizzo indiretto)

Queste operazioni influenzano i seguenti merker speciali:SM1.1 (overflow)

Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati

IN VD, ID, QD, MD, SMD, AC, LD, HC, costante, *VD, *AC, SD,*LD

DINT

OUT VW, IW, QW, MW, SW, SMW, LW, T, C, AC, *VD, *LD, *AC INT

Converti numero intero in numero intero (a 32 bit)

L’operazione Converti numero intero in numero intero(a 32 bit) converte il valore di un numero intero (IN) in numerointero (a 32 bit) e colloca il risultato nella variabile specificata daOUT. Il segno è esteso.

Condizioni d’errore che impostano ENO = 0: SM4.3 (tempo diesecuzione), 0006 (indirizzo indiretto)

Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati

IN VW, IW, QW, MW, SW, SMW, LW, T, C, AIW, AC, costante,*AC, *VD, *LD

INT

OUT VD, ID, QD, MD, SD, SMD, LD, AC, *VD, *LD, *AC DINT

Converti numero intero in numero reale

Per trasformare un numero intero in numero reale utilizzare prima l’operazione Convertinumero intero in numero intero (a 32 bit) (vedi pagina 9-130) e poi l’operazione Convertinumero intero (a 32 bit) in numero reale (vedere la figura 9-42).

KOP

AWL

DTI IN, OUT

FUP

DI_I

EN ENO

IN OUT

222 224

221 226

KOP

AWL

ITD IN, OUT

FUP

I_DIEN ENO

IN OUT

222 224

221 226

Operazioni SIMATIC

9-133Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

Converti byte in numero intero

L’operazione Converti byte in numero intero converte ilvalore a byte (IN) in numero intero e colloca il risultato nellavariabile specificata da OUT. Il byte non è provvisto di segno,pertanto manca l’estensione del segno.

Condizioni d’errore che impostano ENO = 0: SM4.3 (tempo diesecuzione), 0006 (indirizzo indiretto)

Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati

IN VB, IB, QB, MB, SB, SMB, LB, AC, costante, *AC, *VD, *LD BYTE

OUT VW, IW, QW, MW, SW, SMW, LW, T, C, AC, *VD, *LD, *AC INT

Converti numero intero in byte

L’operazione Converti numero intero in byte converte ilvalore a parola (IN) in un valore a byte e colloca il risultato nellavariabile specificata da OUT.

Vengono convertiti i valori da 0 a 255. Tutti gli altri valoricausano un overflow e l’uscita non viene influenzata.

Condizioni d’errore che impostano ENO = 0: SM1.1 (overflow),SM4.3 (tempo di esecuzione), 0006 (indirizzo indiretto)

Queste operazioni influenzano i seguenti merker speciali:SM1.1 (overflow)

Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati

IN VW, IW, QW, MW, SW, SMW, LW, T, C, AIW, AC, costante,*VD, *LD, *AC

INT

OUT VB, IB, QB, MB, SB, SMB, LB, AC, *VD, *AC, *LD BYTE

KOP

AWL

FUP

B_IEN ENO

IN OUT

222 224

221 226

BTI IN, OUT

KOP

AWL

ITB IN, OUT

FUP

I_BEN ENO

IN OUT

222 224

221 226

Operazioni SIMATIC

9-134Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

Esempio di operazioni di conversione

KOP AWL

NETWORK 1LD I0.0ITD C10, AC1DTR AC1, VD0MOVR VD0, VD8*R VD4, VD8ROUND VD8, VD12

NETWORK 2LD I3.0BCDI AC0

I0.0 I_DIEN

IN OUT

DI_REN

IN OUT

MUL_REN

IN1

IN2

OUT

ROUNDEN

IN OUT

C10 AC1

AC1 VD0

VD0

VD4

VD8

VD8 VD12

Azzera l’accumulatore 1.

Carica il valore delcontatore (numero dipollici) in AC1.

Converti in un numero reale.

Moltiplica per 2,54 perconvertire in centimetri.

Riconverti in numero intero.

FUP

101

VD0

C10

101.0

VD4 2.54

VD8 256.54

V12 257

Conteggio = 101 pollici

Costante 2,54 (da pollici a centimetri)

Centimetri 256,54 come numero reale

Centimetri 257 come numero intero

I3.0 BCD_IEN

IN OUTAC0 AC0

1234

BCDI

AC0

04D2AC0

Converti numero intero a 32 bit in numero reale e arrotonda Converti numero BCD in numero intero

Applicazione

ENO

ENO

ENO

ENO

ENO

I0.0I_DI

EN

IN OUTC10 AC1

ENO

DI_R

EN

IN OUTAC1 VD0

ENOMUL_R

EN

IN1IN2

OUTVD0VD4

VD8

ENOROUND

EN

IN OUTVD8 VD12

ENO

BCD_I

EN

IN OUTAC0 AC0

ENO

Network 2

Network 1

I3.0

Network 1

Network 2

Per convertire un numerointero in numero reale:

Figura 9-42 Esempio di operazioni di conversione in KOP, AWL e FUP SIMATIC

Operazioni SIMATIC

9-135Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

Converti bit in numero esadecimale

L’operazione Converti bit in numero esadecimale imposta ilbit nella parola di uscita (OUT) che corrisponde al numero di bitrappresentato dal semibyte meno significativo (4 bit) del byte diingresso (IN). Tutti gli altri bit della parola di uscita vengonoimpostati a 0.

Condizioni d’errore che impostano ENO = 0: SM4.3 (tempo diesecuzione), 0006 (indirizzo indiretto)

Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati

IN VB, IB, QB, MB, SMB, LB, SB, AC, costante, *VD, *AC, *LD BYTE

OUT VW, IW, QW, MW, SMW, LW, SW, AQW, T, C, AC, *VD, *AC,*LD

WORD

Converti numero esadecimale in bit

L’operazione Converti numero esadecimale in bit scrive ilnumero di bit del bit meno significativo della parola di ingresso(IN) nel semibyte meno significativo (4 bit) del byte di uscita(OUT).

Condizioni d’errore che impostano ENO = 0: SM4.3 (tempo diesecuzione), 0006 (indirizzo indiretto)

Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati

IN VW, T, C, IW, QW, MW, SMW, AC, LW, AIW, costante, *VD,*AC, SW, *LD

WORD

OUT VB, IB, QB, MB, SMB, LB, AC, *VD, *AC, SB, *LD BYTE

KOP

DECOEN

IN OUTFUP

ENO

AWL

DECO IN, OUT

222 224

221 226

KOP

AWL

ENCO IN, OUT

ENCOEN

IN OUTFUP

ENO

222 224

221 226

Operazioni SIMATIC

9-136Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

Esempi di Converti bit in numero esadecimale e Converti numero esadecimale in bit

3

VW40

DECO

IN OUTAC2

KOP AWL

LD I3.1DECO AC2, VW40

I3.1EN

Applicazione

AC2

DECO

0000 0000 0000VW4015 3 0

Imposta il bit che corrisponde alcodice di errore di AC2.

AC2 contiene il codice di errore 3. L’operazione DECO imposta il bit in VW40 corrispondente a tale codice di errore.

FUP

ENO

VW40

DECO

IN OUTAC2

EN ENOI3.1

1000

Figura 9-43 Esempio di impostazione di un bit di errore con l’operazione Converti bit innumero esadecimale in KOP, AWL e FUP

9

VB40

ENCO

IN OUTAC2

KOP AWL

LD I3.1ENCO AC2, VB40I3.1

EN

Applicazione

VB40

ENCO

1000 0010 0000 0000AC215 9 0

Converte il bit di errore in AC2nel codice di errore in VB40.

AC2 contiene il bit di errore. L’operazione ENCO converte il bit meno significativo impostato in un codice di errore memorizzato in VB40.

FUPENO

VB40

ENCO

IN OUTAC2

EN ENOI3.1

Figura 9-44 Esempio di conversione del bit di errore in codice di errore con l’operazioneConverti numero esadecimale in bit in KOP, AWL e FUP

Operazioni SIMATIC

9-137Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

Genera configurazione di bit per display a sette segmenti

L’operazione Genera configurazione di bit per display asette segmenti usa il carattere specificato da IN per generareuna configurazione di bit (OUT) che illumini i segmenti di undisplay a sette segmenti. I segmenti illuminati rappresentano ilcarattere nella cifra meno significativa del byte di ingresso (IN).

Condizioni d’errore che impostano ENO = 0: SM4.3 (tempo diesecuzione), 0006 (indirizzo indiretto)

La figura 9-45 riporta la codifica del display a sette segmentiutilizzata dall’operazione.

Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati

IN VB, IB, QB, MB, SMB, LB, AC, costante, *VD, *AC, SB, *LD BYTE

OUT VB, IB, QB, MB, SMB, LB, AC, *VD, *AC, SB, *LD BYTE

0 0 0 1 1 1 1 1 1

(IN)LSD

Segmentivisualizzati

(OUT)

8 0 1 1 1 1 1 1 1

(IN)LSD

Segmentivisualizzati

1 0 0 0 0 0 1 1 0 9 0 1 1 0 0 1 1 1

2 0 1 0 1 1 0 1 1 A 0 1 1 1 0 1 1 1

3 0 1 0 0 1 1 1 1 B 0 1 1 1 1 1 0 0

4 0 1 1 0 0 1 1 0 C 0 0 1 1 1 0 0 1

5 0 1 1 0 1 1 0 1 D 0 1 0 1 1 1 1 0

6 0 1 1 1 1 1 0 1 E 0 1 1 1 1 0 0 1

7 0 0 0 0 0 1 1 1 F 0 1 1 1 0 0 0 1

(OUT)- g f e d c b a- g f e d c b a

a

b

c

d

e

F g

Figura 9-45 Codifica del display a sette segmenti

KOP

SEGEN

IN OUTFUP

ENO

AWL

SEG IN, OUT

222 224

221 226

Operazioni SIMATIC

9-138Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

Esempio di Genera configurazione di bit per display a sette segmenti

6D

AC1

SEG

IN OUTVB48

KOP AWL

LD I3.3SEG VB48, AC1

I3.3EN

Applicazione

AC1

SEG

05VB48

(carattere visualizzato)

FUPENO

AC1

SEG

IN OUTVB48

I3.3 EN ENO

Figura 9-46 Esempio di operazione Genera configurazione di bit per display a settesegmenti in KOP, AWL e FUP SIMATIC

Operazioni SIMATIC

9-139Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

Converti stringa di caratteri ASCII in numero esadecimale, Converti numeroesadecimale in stringa di caratteri ASCII

L’operazione Converti stringa di caratteri ASCII in numeroesadecimale converte la stringa di caratteri ASCII di lunghezza(LEN), che inizia da IN, in cifre esadecimali che iniziano daOUT. La lunghezza massima della stringa ASCII è uguale a 255caratteri.

L’operazione Converti numero esadecimale in stringa dicaratteri ASCII converte le cifre esadecimali, a partire dal bytedi ingresso (IN), in una stringa di caratteri ASCII, a partire daOUT. Il numero delle cifre esadecimali da convertire èspecificato dalla lunghezza (LEN). Il numero massimo di cifreesadecimali che possono essere convertite è pari a 255.

I caratteri ASCII validi sono i valori esadecimali che vanno da30 a 39, e da 41 a 46.

Converti stringa di caratteri ASCII in numero esadecimale:condizioni d’errore che impostano ENO = 0: SM1.7 (caratteri ASCII non validi), SM4.3 (tempo diesecuzione), 0006 (indirizzo indiretto), 0091 (operando non compreso nelcampo).

Converti numero esadecimale in stringa di caratteri ASCII:condizioni d’errore che impostano ENO = 0: SM4.3 (tempo di esecuzione), 0006 (indirizzo indiretto), 0091 (operando non compreso nel campo).

Queste operazioni influenzano i seguenti merker speciali:SM1.7 (stringa di caratteri ASCII non valida).

Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati

IN, OUT VB, IB, QB, MB, SMB, LB, *VD, *AC, SB, *LD BYTE

LEN VB, IB, QB, MB, SMB, LB, AC, costante, *VD, *AC, SB, *LD BYTE

KOP

AWL

ATH IN, OUT, LEN

HTA IN, OUT, LEN

ATHEN

IN

LEN

OUT

HTAEN

IN

LEN

OUT

FUP

ENO

ENO

222 224

221 226

Operazioni SIMATIC

9-140Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

Esempio di Converti stringa di caratteri ASCII in numero esadecimale

KOP AWL

3

ATH

LEN

OUT VB40

I3.2EN

VB30 IN

Applicazione

ATH

VB30 33 45 41

VB40 3E AX

Nota: La X indica che il semibyte non è cambiato.

LD I3.2ATH VB30, VB40, 3

FUP

ENO

3

ATH

LEN

OUT VB40

EN

VB30 IN

ENOI3.2

Figura 9-47 Esempio di operazione Converti stringa di caratteri ASCII in numero esadeci-male in KOP, AWL e FUP SIMATIC

Converti numero intero in stringa di caratteri ASCII

L’operazione Converti numero intero in stringa di caratteriASCII converte la parola singola (IN) in una stringa di caratteriASCII. Il formato (FMT) specifica la precisione dellaconversione a destra del decimale e se la separazionedecimale viene indicata con una virgola o un punto. Il risultatodella conversione viene collocato in 8 byte consecutivi cheiniziano con OUT. La stringa ASCII è sempre composta da 8caratteri.

Condizioni d’errore che impostano ENO = 0: SM4.3 (tempo diesecuzione), 0006 (indirizzo indiretto), nessuna uscita (formatonon ammesso)

Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati

IN VW, IW, QW, MW, SW, SMW, LW, AIW, T, C, AC, costante,*VD, *AC, *LD

INT

FMT VB, IB, QB, MB, SMB, LB, AC, costante, *VD, *AC, SB, *LD BYTE

OUT VB, IB, QB, MB, SMB, LB, *VD, *AC, SB, *LD BYTE

KOP

AWL

ITA IN, OUT, FMT

ITAEN

IN

FMT

FUP

ENO

OUT

222 224

221 226

Operazioni SIMATIC

9-141Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

L’operando del formato (FMT) per l’operazione ITA (Converti numero intero in stringa dicaratteri ASCII) è riportato nella figura 9-48. La dimensione del buffer di uscita è sempre di 8byte. Il numero di cifre a destra del separatore decimale nel buffer di uscita è specificato dalcampo nnn. I valori validi del campo nnn sono compresi tra 0 e 5. Se si specificano 0 cifre adestra del separatore decimale, il valore viene visualizzato senza separatore. Per i valori dinnn maggiori di 5, il buffer di uscita viene riempito di spazi ASCII. Il bit c specifica l’uso diuna virgola (c=1) o un punto di separazione decimale (c=0) come separatore tra il numerointero e la frazione. I primi 4 bit devono essere zero.

Il buffer di uscita viene formattato in base alle seguenti regole:

1. I valori positivi vengono scritti nel buffer di uscita e non hanno segno.

2. I valori negativi vengono scritti nel buffer di uscita e sono preceduti dal segno meno (-).

3. Gli zeri a sinistra del separatore decimale (ad eccezione della cifra che lo seguedirettamente) vengono eliminati.

4. I valori del buffer di uscita sono giustificati a destra.

La figura 9-48 rappresenta gli esempi di valori formattati utilizzando un separatore decimale(c=0) seguito da tre cifre (nnn=011).

MSB LSB

in=12

in = -12345in=1234in=-123

OUT OUTOUTOUTOUT OUT OUT+1 +2 +3 +4 +5 +6 +7

OUT

.

.

.

.

0 1 2

1

2

2 3

2 3 43 4 51

1

0

-

FMT

Esempio:

7 6 5 4 3 2 1 00 0 0 0 c n n n

0

-

c = virgola (1) o punto di separazione decimale (0)nnn = cifre a destra del separatore decimale

Figura 9-48 Operando FMT per l’operazione ITA

Operazioni SIMATIC

9-142Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

Converti numero intero (a 32 bit) in stringa di caratteri ASCII

L’operazione Converti numero intero (a 32 bit) in stringa dicaratteri ASCII converte una doppia parola (IN) in una stringadi caratteri ASCII. Il formato (FMT) specifica la precisione diconversione a destra del decimale. Il risultato della conversioneviene collocato in 12 byte consecutivi che iniziano con OUT.

Condizioni d’errore che impostano ENO = 0: SM4.3 (tempo diesecuzione), 0006 (indirizzo indiretto), nessuna uscita (formatonon ammesso)

Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati

IN VD, ID, QD, MD, SD, SMD, LD, HC, costante, AC, *VD, *AC,*LD

DINT

FMT VB, IB, QB, MB, SMB, LB, AC, costante, *VD, *AC, SB, *LD BYTE

OUT VB, IB, QB, MB, SMB, LB, *VD, *AC, SB, *LD BYTE

L’operando formato (FMT) per l’operazione DTA è riportato nella figura 9-49. La dimensionedel buffer di uscita è sempre di 12 byte. Il numero di cifre a destra del separatore decimalenel buffer di uscita è specificato dal campo nnn. I valori validi del campo nnn sono compresitra 0 e 5. Se si specificano 0 cifre a destra del separatore decimale, il valore vienevisualizzato senza separatore. Per i valori di nnn maggiori di 5, il buffer di uscita vieneriempito di spazi ASCII. Il bit c specifica l’uso di una virgola (c=1) o un punto di separazionedecimale (c=0) come separatore tra il numero intero e la frazione. I primi 4 bit devonoessere zero. Il buffer di uscita viene formattato in base alle seguenti regole:

1. I valori positivi vengono scritti nel buffer di uscita e non hanno segno.

2. I valori negativi vengono scritti nel buffer di uscita e sono preceduti dal segno meno (-).

3. Gli zeri a sinistra del separatore decimale (ad eccezione della cifra che lo seguedirettamente) vengono eliminati.

4. I valori del buffer di uscita sono giustificati a destra.

KOP

AWL

DTA IN, OUT, FMT

DTAEN

IN

FMT

FUP

ENO

OUT

222 224

221 226

Operazioni SIMATIC

9-143Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

La figura 9-49 rappresenta degli esempi di valori formattati utilizzando un separatoredecimale (c=0) seguito da quattro cifre (nnn=100).

in=-12in=1234567

OUT OUTOUTOUTOUTOUT OUT+1 +2 +3 +4 +5 +6 +7

OUT

.

.

.

0 1 21 2 3 4 5

-

FMT

Esempio:

OUT OUT OUTOUT

006 7

+8 +9 +10 +11

MSB

7 6 5 4 3 2 1 0

LSB

n n n00 0 0 cc = virgola (1) o punto di separazione decimale (0)nnn = cifre a destra del separatore decimale

Figura 9-49 Operando FMT per Operazione DTA

Converti numero reale in stringa di caratteri ASCII

L’ operazione Converti numero reale in stringa di caratteriASCII converte un valore in virgola mobile (IN) in una stringa dicaratteri ASCII. Il formato (FMT) specifica la precisione dellaconversione a destra del decimale, se il separatore è costituitoda un punto o da una virgola e la dimensione del buffer diuscita. La conversione risultante viene collocata nel buffer diuscita che inizia da OUT. La lunghezza della risultante stringa dicaratteri ASCII corrisponde alla dimensione del buffer di uscitae può essere specificata con valori compresi fra 3 e 15.

Condizioni d’errore che impostano ENO = 0: SM4.3 (tempo diesecuzione), 0006 (indirizzo indiretto), nessuna uscita (formatonon ammesso o buffer troppo piccolo)

Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati

IN VD, ID, QD, MD, SD, SMD, LD, AC, *VD, *AC, *LD REAL

FMT VB, IB, QB, MB, SMB, LB, AC, costante, *VD, *AC, SB, *LD BYTE

OUT VB, IB, QB, MB, SMB, LB, *VD, *AC, SB, *LD BYTE

KOP

AWL

RTA IN, OUT, FMT

RTAEN

IN

FMT

FUP

ENO

OUT

222 224

221 226

Operazioni SIMATIC

9-144Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

L’operando formato (FMT) per l’operazione RTA è riportato nella figura 9-50. La dimensionedel buffer di uscita è specificata dal campo ssss. Una dimensione di 0, 1 o 2 byte non èvalida. Il numero di cifre a destra del separatore decimale nel buffer di uscita è specificatodal campo nnn. che accetta valori compresi tra 0 e 5. Se si specificano 0 cifre a destra delseparatore decimale, il valore viene visualizzato senza separatore. Il buffer di uscita vieneriempito con spazi ASCII per valori di nnn maggiori di 5 o se il buffer di uscita specificato ètroppo piccolo per memorizzare il valore convertito. Il bit c specifica l’uso di una virgola (c=1)o un punto di separazione decimale (c=0) come separatore tra il numero intero e la frazione.Il buffer di uscita viene formattato in base alle seguenti regole:

1. I valori positivi vengono scritti nel buffer di uscita e non hanno segno.

2. I valori negativi vengono scritti nel buffer di uscita e sono preceduti dal segno meno (-).

3. Gli zeri a sinistra del separatore decimale (ad eccezione della cifra che lo seguedirettamente) vengono eliminati.

4. I valori a destra del punto decimale vengono arrotondati per rientrare nel numerospecificato di cifre a destra del separatore.

5. La dimensione del buffer di uscita deve essere di minimo tre byte maggiore del numerodelle cifre a destra del separatore.

6. I valori del buffer di uscita sono giustificati a destra.

La figura 9-50 rappresenta gli esempi di valori formattati utilizzando un separatore decimale(c=0) seguito da una cifra (nnn=001) ed un buffer di sei byte (ssss=0110).

OUT+1 +2 +3 +4 +5

OUTOUTOUT OUT OUT

in = 1234,5

in = -0,0004

in = -3,67526

in = 1,95

1 2 3 4 . 5

0 . 0

. 73-

2 . 0

MSB

7 6 5 4 3 2 1 0s s s s c n n n

LSB

ssss = dimensione del buffer di uscitac = virgola (1) o punto di separazione decimale (0)nnn = cifre a destra del separatore decimale

Figura 9-50 Operando FMT dell’operazione RTA

Avvertenza

Il formato in virgola mobile utilizzato dalla CPU S7-200 supporta un massimo di 7 cifresignificative. Se si tenta di visualizzare più di 7 cifre significative si causa un errore diarrotondamento.

Operazioni SIMATIC

9-145Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

9.14 Operazioni di controllo del programma SIMATIC

Fine condizionata

L’operazione Fine condizionata termina il programma utenteprincipale basandosi sulla condizione della combinazione logicaprecedente.

Operandi: nessuno

Tipi di dati: nessuno

Avvertenza

L’operazione Fine condizionata può essere utilizzata nel programma principale, ma non neisottoprogrammi e nelle routine di interrrupt.

Avvertenza

STEP 7-Micro/WIN 32 aggiunge automaticamente una fine non condizionata al programmautente principale.

Commuta in STOP

L’operazione Commuta in STOP interrompe immediatamentel’esecuzione del programma utente causando una transizionedella CPU da RUN a STOP.

Operandi: nessuno

Se l’operazione Commuta in STOP viene eseguita in unaroutine di interrupt, quest’ultima viene conclusaimmediatamente e vengono ignorati tutti gli interrupt ancora noneseguiti. Le restanti azioni del ciclo di scansione correntevengono concluse, compresa l’esecuzione del programmautente principale, e alla fine del ciclo corrente viene effettuata latransizione da RUN a STOP.

KOP

AWL

END

END

FUP

END

222 224

221 226

KOP

AWL

STOP

STOP

FUP

STOP

222 224

221

226

Operazioni SIMATIC

9-146Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

Resetta watchdog

L’operazione Resetta watchdog permette di riavviare iltemporizzatore watchdog e quindi di prolungare il tempo delciclo di scansione senza provocare errori di watchdog.

Operandi: nessuno

Inconvenienti dell’uso di WDR per resettare il temporizzatore watchdog

L’operazione Resetta watchdog dovrebbe essere usata con cautela. Se si utilizzanooperazioni loop che impediscono il completamento del ciclo o lo ritardano eccessivamente, iseguenti processi saranno inibiti fino al completamente del ciclo:

• comunicazione (ad eccezione del modo Freeport)

• aggiornamento degli I/O (ad eccezione degli /O diretti)

• aggiornamento dei valori forzati

• aggiornamento dei merker speciali (SM0 e gli SM da 5 a 29 non vengono aggiornati)

• Diagnostica del tempo di esecuzione

• I temporizzatori da 10 ms e 100 ms non accumulano correttamente il tempo per i cicli chesuperano i 25 secondi

• l’operazione Commuta in STOP se utilizzata in una routine di interrupt.

Avvertenza

Se si può prevedere che il tempo di scansione superi i 300 ms o ci si attende un rapidoincremento di attività degli interrupt che può impedire il ritorno al ciclo principale per più di300 ms, si dovrebbe usare l’operazione WDR per riavviare il temporizzatore watchdog.

Quando si porta l’interruttore in STOP, la CPU passa in STOP entro 1,4 secondi.

KOP

AWL

WDR

WDR

FUP

WDR

222 224

221 226

Operazioni SIMATIC

9-147Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

Esempi di operazioni STOP, END e WDR

SM5.0

.

.

.

M5.6

.

.

.

Se viene rilevato un errore I/O, forza latransizione nello stato STOP.

Se M5.6 è attivo, riavvial’operazione Resetta watchdog(WDR) per prolungare il tempo discansione.

Se I0.0 è attivo,termina il programma principale.

NETWORK 1LD SM5.0STOP...Network 15

LD M5.6WDR...

Network 78 LD I0.0END

Network 1

Network 15

Network 78

STOP

WDR

END

KOP AWL

FUP

.

.

.

I0.0

Network 1

Network 15

Network 78

STOP

WDR

SM5.0

M5.6

ENDI0.0

Se viene rilevato un errore I/O, forza latransizione nello stato STOP.

Se M5.6 è attivo, riavvia l’operazioneResetta watchdog (WDR) per prolungareil tempo di scansione.

Se I0.0 è attivo,termina il programma principale.

Figura 9-51 Esempio delle operazioni STOP, END e WDR in KOP, AWL e FUP SIMATIC

Operazioni SIMATIC

9-148Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

Salta all’etichetta, Definisci l’etichetta

L’operazione Salta all’etichetta esegue una diramazioneall’interno del programma verso l’etichetta specificata (n).Quando viene effettuato il salto, il valore della sommità dellostack è sempre un 1 logico.

L’operazione Definisci l’etichetta contrassegna l’indirizzo delladestinazione del salto (n). .

Operandi: n: costante (da 0 a 255)

Tipi di dati: Parola

Il salto e la relativa etichetta devono trovarsi entrambi nelprogramma principale, in un sottoprogramma o in una routine diinterrupt. Non si può saltare dal programma principale inun’etichetta che si trova in un sottoprogramma o in una routinedi interrupt. Analogamente, non sarà possibile saltare da unsottoprogramma o routine di interrupt in un’etichetta collocata inun punto diverso del programma.

Esempio di Salta all’etichetta

KOP

SM0.2

.

.

.

/Se non si sono persi dati a ritenzione,salta a LBL 4.

Network LDN SM0.2JMP 4...

Network LBL 4

Le operazioni JMP o LBL possono essereusate nel programma principale, insottoprogrammi o routine di interrupt. JMP ela corrispondente LBL devono essere postesempre nello stesso segmento di codice(entrambe in un programma principale, in unsottoprogramma o in una routine diinterrupt).

Network 14

Network 33

LBL

JMP4

AWL

4

FUP

JMPSM0.2

4

LBL

4

Network 14

Network 33

.

.

.

.

Se non si sono persi dati a ritenzione, salta a LBL 4.

Le operazioni JMP o LBL possono essere usate nelprogramma principale, in sottoprogrammi o routine diinterrupt. JMP e la corrispondente LBL devono essereposte sempre nello stesso segmento di codice(entrambe in un programma principale, in unsottoprogramma o in una routine di interrupt).

Figura 9-52 Esempi di operazioni Salta all’etichetta e Definisci l’etichetta in KOP, AWL eFUP SIMATIC

KOP

AWL

JMP n

JMP

LBL

LBL n

n

n

FUP

JMP

LBL

n

n

222 224

221 226

Operazioni SIMATIC

9-149Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

Richiama sottoprogramma, Fine assoluta del sottoprogramma

L’operazione Richiama sottoprogramma trasferisce ilcontrollo al sottoprogramma (n). È possibile utilizzareun’operazione di richiamo con o senza parametri. Peraggiungere un sottoprogramma, selezionareModifica > Inserisci > Sottoprogramma dal menu.

L’operazione Fine condizionata del sottoprogramma puòessere usata per concludere un sottoprogramma in base allalogica precedente.

Operandi: nessuno

Tipi di dati: nessuno

Una volta completata l’esecuzione del sottoprogramma, ilcontrollo ritorna all’operazione che segue Richiamasottoprogramma.

La figura 9-55 riporta un esempio delle operazioni Richiamasottoprogramma e Fine assoluta del sottoprogramma.

Condizioni di errore che impostano ENO per Richiamasottoprogramma con parametri = 0:

SM4.3 (tempo di esecuzione), 0008 (annidamento massimo delsottoprogramma superato)

Avvertenza

STEP 7 Micro/WIN 32 aggiunge automaticamente un ritorno da ciascun sottoprogramma.

Collocando un richiamo in un sottoprogramma, è possibile annidare dei sottoprogrammi nelprogramma principale (fino ad un massimo di otto). Non è possibile annidaresottoprogrammi in una routine di interrupt né collocare un richiamo in un sottoprogrammache viene richiamato da una routine di interrupt. Non sono vietate ricorsioni (unsottoprogramma che richiama se stesso), ma è consigliabile utilizzarle con cautela.

Quando si richiama un sottoprogramma, l’intero stack logico viene salvato, l’indirizzosuperiore dello stack viene impostata a uno, gli altri indirizzi vengono impostati a zero e ilcontrollo passa al sottoprogramma richiamata. Quando il sottoprogramma è completo, nellostack vengono ripristinati i valori salvati al momento del richiamo e il controllo torna allaroutine di richiamo.

Gli accumulatori sono comuni ai sottoprogrammi e alla routine di richiamo. L’utilizzo deisottoprogrammi non determina l’esecuzione di operazioni di salvataggio o ripristino negliaccumulatori.

KOP

AWL

KOP

FUP

ENSBRn

222 224

221

RET

RET

SBR nCRET

226

SBREN

Operazioni SIMATIC

9-150Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

Richiamo di un sottoprogramma con parametri

I sottoprogrammi possono contenere parametri passati. Tali parametri vengono definiti nellatabella delle variabili locali del sottoprogramma (figura 9-53) e sono caratterizzati da unnome simbolico (di 8 caratteri al massimo), un tipo di variabile e un tipo di dati. È possibilepassare ad un sottoprogramma sedici parametri.

Il campo dei tipi di variabili della tabella delle variabili locali indica se la variabile vienepassata al sottoprogramma in ingresso (IN), in ingresso e in uscita (IN_OUT) o in uscita(OUT). Le caratteristiche dei tipi di parametri sono le seguenti:

• IN: i parametri vengono passati nel sottoprogramma. Se il parametro è un indirizzodiretto (ad esempio VB10), viene passato nel sottoprogramma il valore dell’indirizzospecificato. Se il parametro è un indirizzo indiretto (ad esempio *AC1), viene passato nelsottoprogramma il valore nell’indirizzo puntato. Se il parametro è una costante di dati(16#1234) oppure un indirizzo (VB100), questi vengono passati nel sottoprogramma.

• IN_OUT: viene passato nel sottoprogramma il valore dell’indirizzo di parametrospecificato e il valore risultante dal sottoprogramma viene ritornato allo stesso indirizzo.Le costanti (ad es. 16#1234) e gli indirizzi (ad es. &VB100) non sono ammessi per iparametri input/output.

• OUT: il valore risultante dal sottoprogramma viene ritornato all’indirizzo di parametrospecificato. Le costanti (ad es. 16#1234) e gli indirizzi (ad es. &VB100) non sonoammessi come uscita.

• TEMP: la memoria locale che non viene utilizzata per i parametri passati, può essereutilizzata come memoria temporanea del sottoprogramma.

Per aggiungere un parametro, posizionare il cursore sul campo del tipo di variabili (IN,IN_OUT<OUT) che si desidera aggiungere. Fare clic con il pulsante destro del mouse pervisualizzare un menu con delle opzioni. Selezionare l’opzione Inserisci e quindi l’opzioneRiga giù. Sotto la voce corrente comparità un altro parametro del tipo selezionato.

Nome Tipo variabile CommentoTipo di dati

ENIN1

IN2

IN3IN4

IN/ OUT1

OUT1TEMP

IN

IN

IN

IN

ININ_OUT

OUT

BOOL

BOOLByte

BOOL

DWORDWORD

DWORD

L0.0

LB1

LB2.0

LD 3

LW7

LD9

Figura 9-53 Tabella delle variabili locali di STEP 7-Micro/WIN 32

Operazioni SIMATIC

9-151Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

Il campo Tipo di dati della tabella delle variabili locali definisce le dimensioni e il formato delparametro. I tipi di parametri sono:

• Flusso di corrente: POWER_FL è ammesso solo per gli ingressi a bit (booleani). Questadichiarazione segnala a STEP 7-Micro/WIN 32 che questo parametro d’ingresso è ilrisultato del flusso di corrente basato su una combinazione di operazioni logiche a bit.Nella tabella delle variabili locali, gli ingressi del flusso di corrente devono esserevisualizzati per primi, davanti agli altri tipi di ingresso. Solo i parametri di ingresso sonoutilizzabili in questo modo. L’ingresso di attivazione (EN) e gl ingressi IN1 riportati nellafigura 9-54 utilizzano la logica booleana.

• BOOL - Questo tipo di dati viene utilizzato per gli ingressi e le uscite a un bit. NellaFigura 9-54 IN2 costituisce un ingresso booleano.

• BYTE, WORD, DWORD - Questi tipi di dati identificano un parametro d’ingresso o diuscita senza segno rispettivamente di 1, 2 o 4 byte.

• INT, DINT - Questi tipi di dati identificano parametri d’ingresso o di uscita con segnorispettivamente di 2 o 4 byte.

• Real - Questo tipo di dati identifica un valore singolo a virgola mobile IEEE (4 byte) aprecisione singola.

SBR10EN

KOP AWL

LD I0.0CALL 10, I0.1, VB10,

I1.0, &VB100,*AC1, VD200

IN1IN2IN3

IN4

IN/OUT

OUUT1 VD200

I0.0

I0.1

VB10

I1.0

&VB100

*AC1

Figura 9-54 Richiama sottoprogramma in KOP e AWL

I parametri di indirizzo quali IN4 nella figura 9-54 (&VB100) vengono passati in unsottoprogramma come Dword (doppia parola senza segno). Il tipo di un parametro costantedeve essere specificato nella routine di richiamo collocando un ”descrittore di costante”davanti al valore costante. Ad esempio, per passare una costante di doppia parola senzasegno con un valore di 12.345 come parametro, il parametro deve essere specificato comeDW#12345. Se nel parametro manca il descrittore, si può presupporre che la costante siaun tipo differente.

Il tipo di dati dei parametri di ingresso e di uscita non viene convertito automaticamente. Adesempio, se la tabella delle variabili locali specifica il tipo di dati Real per un parametro e nelprogramma richiamante per quel parametro è specificata una doppia parola (Dword), nelsottoprogramma si avrà un valore in doppia parola.

I valori passati ad un sottoprogramma vengono collocati nella relativa memoria locale.L’ultima colonna a sinistra della tabella delle variabili locali (vedere Figura 9-53) indical’indirizzo della memoria locale dei parametri passati. I valori dei parametri di ingressovengono copiati nella memoria locale del sottoprogramma al richiamo del sottoprogramma.Al termine dell’esecuzione del sottoprogramma i valori dei parametri di uscita vengonocopiati dalla memoria locale del sottoprogramma negli indirizzi dei parametri di uscitaspecificati.

Le dimensioni e il tipo degli elementi dei dati sono rappresentati nella codifica dei parametri.

Operazioni SIMATIC

9-152Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

L’assegnazione dei valori dei parametri nella memoria locale nel sottoprogramma è laseguente:

• i valori di parametro vengono assegnati alla memoria locale a partire da L.0, nell’ordinespecificato dall’operazione Richiama sottoprogramma.

• I valori di parametro da uno a otto bit consecutivi vengono assegnati ad un singolo byteda Lx.0 e fino a Lx.7.

• I valori a byte, parola e doppia parola vengono assegnati alla memoria locale in limiti abyte (LBx, LWx, oppure LDx).

Nell’operazione Richiama sottoprogramma con parametri, i parametri devono essere dispostinel seguente ordine: parametri di ingresso, parametri di ingresso/uscita e parametri di uscita.

Se l’utente sta programmando in AWL, il formato dell’operazione CALL è:

CALL numero di sottoprogramma, parametro 1, parametro 2, ... , parametro.

Condizioni di errore che impostano ENO per Richiama sottoprogramma con parametri = 0: SM4.3 (tempo di esecuzione), 0008 (annidamento massimo del sottoprogramma superato)

Operazioni SIMATIC

9-153Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

Esempio di Richiama sottoprogramma e Fine assoluta del sottoprogramma

SM0.1

.

.

.

Al primo ciclo:richiama SBR 10 perl’inizializzazione.

Deve essere usata una finecondizionata (RET) delsottoprogramma 10.

NETWORK 1LD SM0.1CALL 10.

Network 1

M14.3Network 6

.

.

.

.

.

.

Inizio del sottoprogramma 10

RET

KOP AWL

FUP

MAIN

SUBROUTINE 10

.

.

.Network 6 LD M14.3CRET.

.

.

MAIN

SBR10ENSM0.1

SUBROUTINE 10

RETM14.3

SBR10EN

Figura 9-55 Esempio di operazioni di richiamo dei sottoprogrammi in KOP, AWL e FUP SIMATIC

Operazioni SIMATIC

9-154Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

FOR e NEXT

L’operazione FOR esegue le operazioni tra FOR e NEXT.L’utente deve specificare il valore dell’indice o il numero di loopcorrente (INDX), il valore di partenza (INIT) e il valore di arrivo(FINAL).

L’operazione NEXT contrassegna la fine del loop di programmaFOR ed imposta a 1 il valore superiore dello stack.

Ad esempio, dato un valore INITdi 1 e un valore FINAL di 10,le operazioni tra FOR e NEXT sono eseguite 10 volte, con ilvalore INDX che si incrementa di , , , .... 1, 2, 3, ...10.

Se il valore iniziale è maggiore del valore di arrivo, il loop nonviene eseguito. Dopo l’esecuzione delle operazioni fra FOR eNEXT, il valore INDX viene incrementato e il risultatoconfrontato con il valore finale. Se INDX è maggiore del valorefinale, il loop viene terminato.

FOR: condizioni d’errore che impostano ENO = 0: SM4.3(tempo di esecuzione), 0006 (indirizzo indiretto)

Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati

INDX VW, IW, QW, MW, SW, SMW, LW, T, C, AC, *VD, *AC, *LD INT

INIT VW, IW, QW, MW, SW, SMW, T, C, AC, LW, AIW, costante,*VD, *AC, *LD

INT

FINAL VW, IW, QW, MW, SW, SMW, LW, T, C, AC, AIW, costante,*VD, *AC, *LD

INT

KOP

AWL

FOR

EN

INDX

INIT

FINAL

FOR INDX, INIT FINAL

NEXT

NEXT

FUP

FOR

EN

INDX

INIT

FINAL

NEXT

222 224

221

ENO

ENO

226

Operazioni SIMATIC

9-155Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

Di seguito sono indicate alcune regole per l’utilizzo del loop FOR/NEXT.

• Se si attiva il loop FOR/NEXT, il processo di loop viene ripetuto per il numero di voltespecificato, a meno che il valore finale non venga modificato dall’interno del loop stesso.Mentre l’operazione FOR/NEXT è nel processo di loop è possibile modificare i valori.

• Quando viene riattivato, il loop copia il valore iniziale nel valore di indice (numero di loopcorrente). L’operazione FOR/NEXT si resetta alla successiva attivazione.

Le operazioni FOR/NEXT consentono di delineare loop che vengono ripetuti per un numerodi volte specificato. Ogni operazione FOR richiede un’operazione NEXT. L’utente puòannidare dei loop di programma FOR/NEXT (un loop FOR/NEXT all’interno di un loopFOR/NEXT) fino ad una profondità di otto.

Operazioni SIMATIC

9-156Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

Esempio di operazioni FOR/NEXT

I2.0 FOR

ENINDX

INIT

VW100

1

FINAL 100

I2.1 FOR

EN

INDX

INIT

VW225

1

FINAL2

Network LD I2.0FOR VW100, 1, 100..

.Network LD

I2.1FOR VW225, 1, 2...

Network NEXT..Network NEXT

Quando viene attivatoI2.0 , il loop esternoindicato dalla freccia 1,viene eseguito 100 volte.

Il loop interno, indicato dallafreccia 2, viene eseguitodue volte ad ogniesecuzione del loopesterno, se I2.1 è attivo.

2

1

Network 1

Network 10

Network 15

Network 20

NEXT

NEXT

KOP AWL

FUP

Network 1

Network 10

Network 15

Network 20

FOR

EN

INDX

INIT

VW100

+1

FINAL +100

I2.0

FOR

EN

INDX

INIT

VW225

+1

FINAL+2

I2.1

NEXT

NEXT

ENO

ENO

ENO

ENO

Figura 9-56 Esempio di operazioni For/Next in KOP, AWL e FUP SIMATIC

Operazioni SIMATIC

9-157Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

Operazioni SCR

L’operazione Carica SCR contrassegna l’inizio del segmentoSCR. Se n è uguale a 1, viene abilitato il flusso di corrente alsegmento SCR. Il segmento SCR deve essere concluso conun’operazione SCRE.

L’operazione Transizione SCR (SCRT) identifica il bit SCR daabilitare (il successivo bit S da impostare). Se vi è un flusso dicorrente alla bobina o al box FUP, viene attivato il bit Sindirizzato e disattivato il bit S dell’operazione LSCR (che abilitatale segmento SCR).

L’operazione Fine SCR contrassegna la fine del segmentoSCR.

Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati

n S BOOL

Descrizione delle operazioni SCR

In KOP, FUP e AWL i relè di controllo sequenziale (SCR) sono utilizzati per organizzareoperazioni e sequenze di processo in segmenti di programma equivalenti. Gli SCRpermettono la segmentazione logica del programma di controllo.

L’operazione LSCR carica negli stack SCR e negli stack logici il valore del bit S specificatodall’operazione. Il segmento SCR viene eccitato o diseccitato in base al risultato dello stackSCR. Il valore più alto dello stack logico viene caricato nel valore del bit S indirizzato, inmodo che i box o le bobine di uscita possano essere collegati direttamente alla barra dialimentazione sinistra senza che intervenga un contatto. La figura 9-57 illustra lo stack S elo stack logico e l’effetto di esecuzione dell’operazione LSCR.

KOP

AWL

LSCR n

SCRT n

SCRE

SCRT

SCR

S bit

S bit

SCRE

FUP

SCRE

SCR

SCRT

S bit

222 224

221

S bit

226

Operazioni SIMATIC

9-158Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

PRIMA

LSCRCarica il valore di Sx.y nello stack SCR e nello stack logico.

iv0

iv1

iv2

iv3

iv4

iv5

iv6

iv7

iv8

Sx.y

iv1

iv2

iv3

iv4

iv5

iv6

iv7

iv8

Sx.y

DOPO

stack S stack logicovalore iniziale

di s S bitivs

stack S stack logico

Figura 9-57 Effetto di LSCR sullo stack logico

Si consideri quanto segue sulle operazioni SCR:

• Il segmento SCR è composto da tutte le operazioni che si trovano tra LSCR e SCRE edipende, per la sua esecuzione, dal valore dello stack S. La logica tra l’operazione SCREe la successiva operazione LSCR non dipende dal valore dello stack S.

• L’operazione SCRT imposta un bit S per abilitare il successivo SCR e resetta anche il bitS che era stato caricato per abilitare questa parte del segmento SCR.

Limitazioni

Limitazioni all’uso delle operazioni SCR:

• Non è possibile usare lo stesso bit in più di un programma. Ad esempio, se l’utenteutilizza S0.1 nel programma principale, non lo potrà utilizzare nel sottoprogramma.

• Nei segmenti SCR non si possono utilizzare le operazioni JMP e LBL. Non sono quindiammessi salti verso, all’interno o al di fuori dei successivi SCR. Le operazioni di salto e dietichetta possono essere utilizzate solo per saltare attorno ai segmenti SCR.

• Nei segmenti SCR non sono ammesse le operazioni FOR, NEXT e END.

Operazioni SIMATIC

9-159Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

Esempio di SCR

La figura 9-58 riporta un esempio di come operano gli SCR.

• In questo esempio, il merker di prima scansione SM0.1 è usato per impostare S0.1, chesarà lo Stato attivo 1 nel primo ciclo.

• Dopo un ritardo di 2 secondi, T37 induce una transizione allo Stato 2. Tale transizionedisattiva il segmento SCR (S0.1) di Stato 1 e attiva il segmento SCR (S0.2) di Stato 2.

SCRT

SCR

S0.2

S0.1

SCRE

S

Q0.4

R

Q0.5

KOP AWL

NETWORK 1LD SM0.1S S0.1, 1

Network 2LSCR S0.1

NETWORK 3LD SM0.0S Q0.4, 1R Q0.5, 2TON T37, 20

Network 1

Network 3

Network 4

Network 5

Al primo ciclo, abilita loStato 1.S

S0.1SM0.1

1

SM0.0

1

2

TONIN

PT

T37

20

Inizio della zona dicontrollo dello Stato 1

Attiva la luce rossa sullaCorsia 1.

Disattiva le luci gialla everde sulla Corsia 1.

Avvia un temporizzatoreda 2 secondi.

Transizione allo Stato 2dopo un ritardo di 2 sec.

Fine della zona SCR per loStato 1

T37

Network 2

Network 4LD T37SCRT S0.2

Network 5SCRE

Figura 9-58 Esempio di relè di controllo sequenziale (SCR) in KOP, AWL e FUP SIMATIC (continua)

Operazioni SIMATIC

9-160Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

SCRT

SCR

S0.3

S0.2

SCRE

S

Q0.2

KOP AWL

Network 6LSCR S0.2

Network 7

Network 8

Network 9

SM0.0

1

TONIN

PT

T38

250

Inizio della zona dicontrollo dello Stato 2

Attiva la luce verde sullaCorsia 3.

Avvia un temporizzatoreda 25 secondi.

Transizione allo Stato 3dopo un ritardo di 25secondi.

Fine della zona SCR perlo Stato 2

T38

Network 6

Network 8LD T38SCRT S0.3

Network 9SCRE...

Network 7LD SM0.0S Q0.2, 1TON T38, 250

.

.

. FUP

S

N

Network 1S0.1

SM0.1

1

Network 2 S0.1

Network 3

ANDSM0.0

SM0.0

S

N

Q0.4

1

R

N

Q0.5

2

TONIN

PT

T37

+20

Al primo ciclo, abilita lo Stato 1.

Inizio della zona dicontrollo dello Stato 1

Attiva la luce rossa sulla Corsia 1.

Disattiva le luci gialla everde sulla Corsia 1.

Avvia un temporizzatoreda 2 secondi.

SCR

Network 4S0.2SCRT

T37Transizione allo Stato 2 dopoun ritardo di 2 secondi.

Figura 9-58 Esempio di relè di controllo sequenziale (SCR) in KOP, AWL e FUP SIMATIC (continua)

Operazioni SIMATIC

9-161Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

FUP

Inizio della zona dicontrollo dello Stato 2

Attiva la luce verde sulla Corsia 3.

Avvia un temporizzatoreda 25 secondi.

Transizione allo Stato 3 dopo unritardo di 25 secondi.

Fine della zona SCR per lo Stato 2

Network 6S0.2

SCRTSCR

ANDSM0.0

SM0.0

S

N

Q0.2

1

TONIN

PT

T38

+250

Network 7

Network 8S0.3SCRT

T38SCRT

Network 9

SCRE

Network 5

SCRE Fine della zona SCR per lo Stato 1

Figura 9-58 Esempio di relè di controllo sequenziale (SCR) in KOP, AWL e FUP SIMATIC (continua)

Controllo di divergenza

In molte applicazioni, un singolo flusso di stati sequenziali deve essere diviso in due o piùflussi separati. Se un flusso di controllo diverge in flussi multipli, tutti i flussi uscenti che nederivano devono essere attivati contemporaneamente, come riportato nella figura 9-59.

Stato L

Stato M Stato N

Condizione di transizione

Figura 9-59 Divergenza del flusso di controllo

Operazioni SIMATIC

9-162Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

La divergenza dei flussi di controllo può essere implementata in programmi SCR utilizzandooperazioni SCRT multiple con la stessa condizione di transizione, come riportato nellafigura 9-60.

SCRT

SCR

S3.5

S3.4

SCRE

KOP AWL

Network LSCR S3.4

Network

Network

Network

Inizio della zona dicontrollo dello Stato L

Transizione allo Stato M

Fine della zona SCR perlo Stato L

M2.3

Network

Network LD M2.3A I2.1SCRT S3.5SCRT S6.5

Network SCRE

Network . . .. . .

I2.1

SCRT

S6.5Transizione allo Stato N

FUP

NetworkS3.4SCR

ANDM2.3

I2.1

Network

SCRTS3.5

SCRTS6.5

Network

SCRE

Figura 9-60 Esempio di divergenza dei flussi di controllo in KOP, AWL e FUP

Operazioni SIMATIC

9-163Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

Controllo di convergenza

Una situazione simile si crea quando due o più flussi di stati sequenziali devono essereriunificati in un singolo flusso. Se diversi flussi vengono congiunti in un singolo flusso, si diceche convergono. In tal caso, perché possa essere eseguito lo stato successivo tutti i flussi iningresso devono essere completi. La figura 9-61 descrive la convergenza di due flussi dicontrollo.

Stato N

Stato L Stato M

Condizione di transizione

Figura 9-61 Convergenza dei flussi di controllo

Operazioni SIMATIC

9-164Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

La convergenza dei flussi di controllo può essere implementata in un programma SCRpassando dallo stato L allo stato L’ e passando dalla stato M allo stato M’. Se sono verientrambi i bit SCR che rappresentano L’ e M’, può essere abilitato lo stato N, come illustratonella Figura 9-62.

S

SCR

S5.0

S3.4

KOP AWL

Network LSCR S3.4

Network

Network

Inizio della zona dicontrollo dello Stato L

Abilita lo Stato NS3.5

Network

Network LD S3.5A S6.5S S5.0, 1R S3.5, 1R S6.5, 1

Network . . .. . .

S6.5

RS3.5

Resetta lo Stato L’

SCRT

S3.5

Network

Transizione allo Stato L’V100.5 Network

LD V100.5SCRT S3.5

Network SCRE

SCRENetwork

Fine della zona SCR per lo Stato L

SCR

S6.4Network LSCR S6.4

Inizio della zona dicontrollo dello Stato M

Network

Network Network . . .. . .

SCRT

S6.5

Network

Transizione allo Stato MC50

Network LD C50SCRT S6.5

Network SCRESCRE

NetworkFine della zona SCR perlo Stato M

1

1

RS6.5

Resetta lo Stato M’

1

Figura 9-62 Esempio di convergenza dei flussi di controllo in KOP, AWL e FUP

Operazioni SIMATIC

9-165Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

S3.4

FUP

Network

Inizio della zona dicontrollo dello Stato L

Abilita lo Stato NS3.5

Network

S6.5

Resetta lo Stato L’

Network

Transizione allo Stato L’

Fine della zona SCR per loStato L

S6.4

Inizio della zona dicontrollo dello Stato M

Network

Transizione allo Stato M

Fine della zona SCR per loStato M

Resetta lo Stato M’

SCR

ANDS5.0

S3.5

SCRTV100.5

SCRE

Network

NetworkSCR

S6.5

SCRTC50

SCRE

Network

S

1 N

R

N1

S3.5

R

N1

S6.5

Figura 9-62 Esempio di convergenza dei flussi di controllo in KOP, AWL e FUP (continua)

Operazioni SIMATIC

9-166Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

In altre situazioni, un flusso di controllo può essere diretto in uno dei diversi flussi di controllopossibili, a seconda di quale condizione di transizione si avvera. Questo caso viene descrittonella figura 9-63.

Stato L

Stato M Stato N

Condizione di transizione Condizione di transizione

Figura 9-63 Divergenza del flusso di controllo in funzione di una condizione di transizione

Un programma SCR corrispondente viene riportato nella figura 9-64.

SCRT

SCR

S3.5

S3.4

SCRE

KOP AWL

Network LSCR S3.4

Network

Network

Network

Inizio della zona dicontrollo dello Stato L

Transizione allo Stato M’

Fine della zona SCR perlo Stato L

M2.3

Network

Network LD M2.3SCRT S3.5

Network LD I3.3SCRT S6.5

Network . . .. . .

SCRTS6.5

Transizione allo Stato NI3.3

Network SCRE

Network

Figura 9-64 Esempio di condizioni di transizione in KOP, AWL e FUP

Operazioni SIMATIC

9-167Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

Network

Network

Inizio della zona dicontrollo dello Stato L

Transizione allo Stato M’

Fine della zona SCR per lo Stato L

M2.3

Network

S6.5

Transizione allo Stato NI3.3

Network

FUP

S3.4SCR

S3.5SCRT

SCRT

SCRE

Figura 9-64 Esempio di condizioni di transizione in KOP, AWL e FUP (continua)

Operazioni SIMATIC

9-168Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

ENO

ENO è un’uscita booleana per i box KOP e FUP. Se un box haun flusso di corrente in un ingresso EN e viene eseguito senzaerrori, l’uscita ENO passa il flusso di corrente all’elementosuccessivo. ENO può essere utilizzata come bit di attivazioneche indica la corretta esecuzione di un’operazione.

Il bit ENO viene utilizzato con l’inizio dello stack per influire sulflusso di corrente ed eseguire sequenze di operazionisuccessive.

Le operazioni AWL non dispongono di ingresso EN e vengonoeseguite quando il valore logico iniziale dello stack è pari a 1.

AWL non prevede uscite ENO e le operazioni AWLcorrispondenti alle operazioni KOP e FUP dotate di tali usciteimpostano un bit speciale ENO. Questo bit è accessibile conl’operazione Combina ENO tramite AND (AENO).L’operazione AENO può essere usata per generare lo stessoeffetto del bit ENO di un box. L’operazione AENO è disponibilesolo in AWL.

AENO combina tramite AND il bit ENO e il valore iniziale dellostack e il risultato diventa il nuovo valore dello stack.

Operandi: nessuno

Tipi di dati: nessuno

AWL

AENO

222 224

221 226

Operazioni SIMATIC

9-169Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

9.15 Operazioni di interrupt e di comunicazione SIMATIC

Assegna routine di interrupt, Separa evento

L’operazione Assegna routine di interrupt associa un eventodi interrupt (EVNT) al numero di una routine di interrupt (INT) eabilita l’evento di interrupt.

L’operazione Separa evento separa un evento di interrupt(EVNT) dalle routine di interrupt e disabilita l’evento.

Assegna routine di interrupt:: condizioni d’errore cheimpostano ENO = 0: SM4.3 (tempo di esecuzione), 0002(assegnazione conflittuale di ingressi ad un HSC).

Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati

INT Costante BYTE

EVNT Costante (CPU 221/222: 0-12, 19-23, 27-33; CPU 224: 0-23, 27-33; CPU 226: 0 - 33)

BYTE

Descrizione delle operazioni ATCH e DTCH

Per poter richiamare una routine di interrupt è necessario associare un evento al segmentodi programma che dovrà essere eseguito in seguito all’evento. Si adoperi quindi l’operazioneAssegna interrupt (ATCH) per assegnare a un evento di interrupt (specificato da un numerodi evento di interrupt) il segmento di programma (specificato da un numero di routine diinterrupt). È possibile assegnare più eventi di interrupt ad una routine di interrupt. Se siverifica un evento a interrupt abilitati, la routine di interrupt eseguita è soltanto l’ultimaassegnata all’evento.

L’interrupt viene abilitato automaticamente dopo che vi è stato assegnato l’evento. Se siinibiscono tutti gli interrupt con l’operazione Inibisci tutti gli interrupt, gli interrupt vengonomessi in coda finché non vengono riabilitati con l’operazione Abilita tutti gli interrupt.

Si potranno inibire i singoli eventi di interrupt annullando l’associazione tra evento di interrupte routine di interrupt con l’operazione Separa Interrupt (DTCH), che pone l’interrupt in statodi inattività (l’interrupt non viene elaborato).

KOP

AWL

ATCH INT, EVENT

DTCH EVENT

ATCHEN

INT

EVNT

DTCHEN

EVNT

FUP

ENO

ENO

222 224

221 226

Operazioni SIMATIC

9-170Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

La tabella 9-20 elenca i diversi tipi di eventi di interrupt.

Tabella 9-20 Eventi di interrupt

Numero dievento

Descrizione dell’interrupt CPU221

CPU222

CPU224

CPU226

0 Fronte di salita, I0.0 Sì Sì Sì Sì

1 Fronte di discesa, I0.0 Sì Sì Sì Sì

2 Fronte di salita, I0.1 Sì Sì Sì Sì

3 Fronte di discesa, I0.1 Sì Sì Sì Sì

4 Fronte di salita, I0.2 Sì Sì Sì Sì

5 Fronte di discesa, I0.2 Sì Sì Sì Sì

6 Fronte di salita, I0.3 Sì Sì Sì Sì

7 Fronte di discesa, I0.3 Sì Sì Sì Sì

8 Porta 0: ricezione carattere Sì Sì Sì Sì

9 Porta 0: trasmissione Sì Sì Sì Sì

10 Interrupt comandato a tempo 0, SMB34 Sì Sì Sì Sì

11 Interrupt comandato a tempo 1, SMB35 Sì Sì Sì Sì

12 HSC0 CV=PV (valore corrente = valorepreimpostato)

Sì Sì Sì Sì

13 HSC1 CV=PV (valore corrente = valorepreimpostato)

Sì Sì

14 HSC1 cambiamento di direzione Sì Sì

15 HSC1 reset esterno Sì Sì

16 HSC2 CV=PV (valore corrente = valorepreimpostato)

Sì Sì

17 HSC2 cambiamento di direzione Sì Sì

18 HSC2 reset esterno Sì Sì

19 PLS0 interrupt di conteggio impulsi completato Sì Sì Sì Sì

20 PLS1 interrupt di conteggio impulsi completato Sì Sì Sì Sì

21 Temporizzatore T32 CT = interrupt PT Sì Sì Sì Sì

22 Temporizzatore T96 CT = interrupt PT Sì Sì Sì Sì

23 Porta 0: ricezione messaggio Sì Sì Sì Sì

24 Porta 1: ricezione messaggio Sì

25 Porta 1: ricezione carattere Sì

26 Porta 1: trasmissione Sì

27 HSC0 cambiamento di direzione Sì Sì Sì Sì

28 HSC0 reset esterno Sì Sì Sì Sì

29 HSC4 CV=PV (valore corrente = valorepreimpostato)

Sì Sì Sì Sì

30 HSC4 cambiamento di direzione Sì Sì Sì Sì

31 HSC4 reset esterno Sì Sì Sì Sì

32 HSC3 CV=PV (valore corrente = valorepreimpostato)

Sì Sì Sì Sì

33 HSC5 CV=PV (valore corrente = valorepreimpostato)

Sì Sì Sì Sì

Operazioni SIMATIC

9-171Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

Fine condizionata della routine di interrupt

L’operazione Fine condizionata della routine di interruptpuò essere utilizzata per tornare da un interrupt, in base ad unacondizione della combinazione logica precedente. Peraggiungere un interrupt, selezionare il comando di menuModifica > Inserisci > Interrupt .

Operandi: nessuno

Tipi di dati: nessuno

Le operazioni compaiono in schede separate nella finestra diSTEP 7-Micro/WIN 32.

Routine di interrupt

La routine di interrupt viene eseguita in risposta a un evento interno o esterno a cui èassociata. Una volta eseguita l’ultima operazione della routine di interrupt, il controllo torna alprogramma principale. Per interrompere la routine si può eseguire un’operazione CRETI.

Guida all’utilizzo degli interrupt

L’elaborazione di interrupt fornisce una reazione veloce agli eventi speciali interni e esterni.È consigliabile ottimizzare le routine di interrupt per l’esecuzione di task specifici e quindirestituire il controllo al programma principale. Limitando il più possibile le dimensioni el’azione delle routine di interrupt, è possibile ridurne i tempi di esecuzione a vantaggio di altriprocessi che in tal modo non resteranno bloccati troppo a lungo. In caso contrariopotrebbero verificarsi condizioni impreviste che determinerebbero anomalie nelfunzionamento dell’impianto controllato dal programma principale. Per le routine di interruptvale l’assioma: ”quanto più breve, tanto meglio”.

Limitazioni

Nelle routine di interrupt non è possibile utilizzare operazioni DISI, ENI, HDEF, LSCR eEND.

Supporto di sistema per interrupt

Il contatto, la bobina o la logica degli accumulatori può essere influenzata dagli interrupt.Pertanto, il sistema salva e ricarica lo stack logico, i registri degli accumulatori e i merkerspeciali (SM) che indicano lo stato di accumulatori e istruzioni. Ciò consente di evitareinterruzioni del programma utente dovute al passaggio da e verso una routine di interrupt.

Richiamo di un sottoprogramma da routine di interrupt

È possibile richiamare un livello di sottoprogrammi annidati da una routine di interrupt. Gliaccumulatori e lo stack logico vengono condivisi dalla routine di interrupt e dalsottoprogramma richiamato.

KOP

AWL

RETI

FUP RETI

CRETI

222 224

221 226

Operazioni SIMATIC

9-172Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

Condivisione di dati tra il programma principale e le routine di interrupt

L’utente può scegliere di utilizzare dati in comune tra il programma principale e una o piùroutine di interrupt. Una parte del programma utente, p. es., può fornire dati da utilizzare inuna routine di interrupt, o viceversa. Se il programma pratica questa soluzione, occorreanche considerare l’effetto della natura asincrona degli eventi di interrupt, che si può farsentire in qualsiasi momento dell’esecuzione del programma principale. Possono sorgereproblemi di coerenza dei dati condivisi per l’azione delle routine di interrupt, se l’esecuzionedelle operazioni del programma principale viene interrotta da eventi di interrupt.

Vi sono tecniche di programmazione in grado di assicurare che i dati siano condivisicorrettamente tra il programma principale e le routine di interrupt. Esse limitano il modo diaccedere agli indirizzi condivisi di memoria, oppure creano sequenze di operazioni cheutilizzano indirizzi condivisi di memoria che non possono essere interrotti.

• In un programma AWL che condivide una singola variabile: se è utilizzata in comune unasola variabile di byte, parola o doppia parola, e il programma è scritto in AWL, il correttoaccesso può essere realizzato memorizzando i valori intermedi di operazioni su daticondivisi soltanto in indirizzi di memoria o accumulatori non condivisi.

• In un programma KOP che condivide una singola variabile: se è utilizzata in comune unasola variabile di byte, parola o doppia parola, e il programma è scritto in schema acontatti, il corretto accesso può essere realizzato stabilendo la convenzione chel’accesso agli indirizzi di memoria condivisi sia effettuato usando le operazioni ditrasferimento (MOV_B; MOV_W, MOV_DW, MOV_R). A differenza di molte altreoperazioni KOP composte di sequenze interrompibili di istruzioni AWL, queste operazionidi trasferimento constano di una sola istruzione AWL, la cui esecuzione non può essereinfluenzata da eventi di interrupt.

• In programmi AWL o KOP che condividono diverse variabili: se i dati condivisi sonocomposti da un numero di byte, parole o doppie parole correlate, si potranno utilizzare leoperazioni Inibisci tutti gli interrupt (DISI) e Abilita tutti gli interrupt (ENI) per controllarel’esecuzione delle routine di interrupt. Si inibiscano gli interrupt nel punto del programmaprincipale in cui è previsto l’inizio delle operazioni sugli indirizzi di memoria condivisa.Una volta completate le azioni che influenzano tali indirizzi, si riabilitino gli interrupt.Durante il periodo in cui gli interrupt sono disattivati, le routine di interrupt non possonoessere eseguite e non possono pertanto accedere agli indirizzi di memoria condivisi;tuttavia, questo metodo di programmazione potrebbe produrre una ritardata reazione aglieventi di interrupt.

Operazioni SIMATIC

9-173Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

Abilita tutti gli interrupt, Inibisci tutti gli interrupt

L’operazione Abilita tutti gli interrupt abilita in modo globalel’elaborazione di tutti gli eventi di interrupt assegnati.

L’operazione Inibisci tutti gli interrupt inibisce in modoglobale l’elaborazione di tutti gli eventi di interrupt.

Operandi: nessuno

Tipi di dati: nessuno

Nella transizione allo stato RUN l’utente disattiva gli interrupt.Una volta nello stato RUN si possono abilitare tutti gli interruptcon l’operazione ENI. L’operazione Inibisci tutti gli interruptpermette di mettere in coda gli interrupt, ma non di richiamarele routine di interrupt.

Condizioni d’errore che impostano ENO = 0: SM4.3 (tempo diesecuzione), 0004 (tentata esecuzione delle operazioni ENI,DISI o HDEF in una routine di interrupt).

Interrupt delle interfacce di comunicazione

L’interfaccia di comunicazione seriale del controllore programmabile può essere controllatada un programma KOP o AWL. La comunicazione mediante questa interfaccia è definita”modo liberamente programmabile”. Nella comunicazione liberamente programmabile, ilprogramma utente definisce la velocità di trasmissione, i bit per carattere, la parità e ilprotocollo. Gli interrupt di trasmissione e ricezione, a loro volta, rendono più agevole lacomunicazione. Consultare il paragrafo Operazioni di comunicazione per maggioriinformazioni sull’argomento.

KOP

AWL

ENI

ENI

DISI

DISI

FUP

ENI

DISI

222 224

221 226

Operazioni SIMATIC

9-174Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

Interrupt I/O

Tra gli Interrupt I/O si annoverano gli interrupt per fronti di salita/di discesa, per contatoriveloci e interrupt per uscite in sequenza di impulsi. La CPU è in grado di generare interruptsui fronti di salita e/o di discesa di un ingresso. Gli ingressi disponibili per gli interrupt sonoriportati alla tabella 9-21. Per ognuno di tali ingressi possono essere rilevati eventi di frontedi salita e di discesa. Tali eventi vengono usati per segnalare condizioni che al loro verificarsidevono ricevere immediata attenzione.

Tabella 9-21 Interrupt dei fronti di salita/di discesa ammessi

Interrupt I/O CPU S7-200

Ingressi/uscite (I/O) da I0.0 a I0.3

Gli interrupt dei contatori veloci consentono all’utente di reagire alle condizioni seguenti: ilvalore corrente raggiunge il valore preimpostato; la direzione di conteggio cambia, il che puòcorrispondere all’inversione nella direzione di rotazione di un albero; infine, un reset esternodel contatore. Ognuno di tali eventi permette di trovare rimedio in tempo reale a eventi velociche non possono essere controllati alle velocità dei cicli di scansione dei controlloriprogrammabili.

Gli interrupt delle uscite di treni di impulsi danno immediata notifica del completamento delnumero indicato di impulsi. Un utilizzo tipico delle uscite di treni di impulsi è dato dal controllodei motori a passo.

Per abilitare gli interrupt sopra descritti si assegni una routine di interrupt al rispettivo eventoI/O.

Operazioni SIMATIC

9-175Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

Interrupt a tempo

Gli interrupt comandati a tempo comprendono gli interrupt a tempo e gli interrupt deitemporizzatori T32/T96. La CPU supporta interrupt a tempo. L’utente può specificare leazioni da eseguire su base ciclica utilizzando un interrupt a tempo. Il tempo di ciclo vieneimpostato in incrementi di 1 ms varianti da 5 ms a 255 ms. Si scriverà in SMB34 il tempo diciclo per l’interrupt a tempo 0, e in SMB35 il tempo di ciclo per l’interrupt a tempo 1.

L’evento di interrupt a tempo richiama la rispettiva routine di interrupt ogni volta chetrascorre il tempo. Tipicamente, gli interrupt a tempo vengono utilizzati per controllare ilcampionamento degli ingressi analogici a intervalli regolari o per eseguire un loop PID ad uninterrupt a tempo.

Assegnando una routine di interrupt a un evento di interrupt a tempo, l’interrupt a tempoviene abilitato e il tempo comincia a scorrere. Durante l’assegnazione, il sistema cattura ilvalore del tempo di ciclo, in modo che esso non venga più influenzato da cambiamentisuccessivi. Se si desidera modificare il tempo di ciclo si deve modificare il relativo valore, equindi riassegnare la routine di interrupt all’evento di interrupt a tempo. A riassegnazioneattuata, la funzione di interrupt a tempo azzera il tempo accumulato dall’assegnazioneprecedente, e la temporizzazione inizia col nuovo valore.

Se abilitato, l’interrupt a tempo scorre con continuità, eseguendo la routine di interruptassegnata ogni volta che è trascorso l’intervallo di tempo specificato. Viene disattivatol’interrupt a tempo quando l’utente esce dallo stato RUN o separa l’interrupt dalla routine diinterrupt. Gli interrupt periodici continuano a verificarsi se viene eseguita l’operazione Inibiscitutti gli interrupt; essi vengono, tuttavia, raccolti in una coda di attesa (finché non venganonuovamente abilitati gli interrupt o la coda sia satura). Per un esempio di utilizzazione degliinterrupt a tempo, vedere la figura 9-66.

Gli interrupt dei temporizzatori T32/T96 permettono la tempestiva reazione alcompletamento dell’intervallo di tempo specificato. Gli interrupt sono supportati unicamenteper la risoluzione di 1 ms sui temporizzatori di ritardo all’inserzione (TON) e alladisinserzione (TOF) T32 e T96. I temporizzatori T32 e T96 operano altrimenti in modoregolare. Una volta abilitato l’interrupt, la routine di interrupt assegnata viene eseguita se ilvalore corrente del temporizzatore attivo diventa uguale al valore preimpostato durante ilnormale aggiornamento del temporizzatore da 1 ms eseguito nella CPU (vedere ilcapitolo 7.5). Per abilitare questi interrupt si assegni una routine di interrupt agli eventi diinterrupt T32/T96.

Operazioni SIMATIC

9-176Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

Priorità degli interrupt e coda d’attesa

Le priorità accordate agli interrupt dipendono da un preciso schema di priorità qui riportato:

• Interrupt di comunicazione (priorità massima)

• Interrupt I/O

• Interrupt a tempo (priorità minima)

Gli interrupt vengono elaborati dalla CPU su base ”first in first out” all’interno delle rispettiveoccupazioni di priorità. Può essere eseguita solo una routine di interrupt utente alla volta.Una volta avviata, la routine viene eseguita fino alla fine e non potrà essere interrotta daalcun altra routine di interrupt, persino se di priorità più alta. Gli interrupt che si verificanomentre ne viene elaborato un altro vengono messi in coda d’attesa ed eseguitisuccessivamente.

La tabella 9-22 riporta le code d’attesa per interrupt e il numero massimo di interrupt chepossono contenere.

Tabella 9-22 Code di attesa interrupt e numero massimo di registrazioni per coda

Coda di attesa CPU 221 CPU 222 CPU 224 CPU 226

Coda per interrupt di comunicazione 4 4 4 8

Coda per Interrupt I/O 16 16 16 16

Coda per Interrupt a tempo 8 8 8 8

Potenzialmente, possono avvenire più interrupt di quanti una coda di attesa ne puòaccogliere. Il sistema dispone, pertanto, di merker di overflow di coda attesa (cheidentificano il tipo di eventi di interrupt che vanno persi in quanto la coda è piena). I merkerdi overflow di coda di attesa sono riportati alla tabella 9-23. Occorre utilizzare tali bit solo inuna routine di interrupt in quanto essi vengono resettati quando viene svuotata la coda, e ilcontrollo ritorna al programma principale.

Tabella 9-23 Definizione di merker speciali per i bit di overflow di coda di attesa

Descrizione (0 = nessun overflow, 1 = overflow) Merker speciali

Overflow della coda degli interrupt di comunicazione SM4.0

Overflow della coda degli Interrupt I/O SM4.1

Overflow della coda degli Interrupt a tempo SM4.2

Operazioni SIMATIC

9-177Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

La tabella 9-24 mostra gli eventi di interrupt, le priorità e i numeri di eventi assegnati.

Tabella 9-24 Eventi di interrupt in ordine di priorità

Numero dievento

Descrizione dell’interrupt Classe di prioritàPriorità

nelgruppo

8 Porta 0: ricezione carattere 0

9 Porta 0: trasmissione 0

23 Porta 0: ricezione messaggio Interrupt dicomunicazione

0

24 Porta 1: ricezione messaggiocomunicazione

(superiore) 1

25 Porta 1: ricezione carattere(su eriore)

1

26 Porta 1: trasmissione 1

19 PTO 0 interrupt completo 0

20 PTO 1 interrupt completo 1

0 Fronte di salita, I0.0 2

2 Fronte di salita, I0.1 3

4 Fronte di salita, I0.2 4

6 Fronte di salita, I0.3 5

1 Fronte di discesa, I0.0 6

3 Fronte di discesa, I0.1 7

5 Fronte di discesa, I0.2 8

7 Fronte di discesa, I0.3 9

12 HSC0 CV=PV (valore corrente = valore preimpostato) 10

27 HSC0 cambiamento di direzione Interrupt I/O 11

28 HSC0 reset esterno Interru t I/O

(priorità media) 12

13 HSC1 CV=PV (valore corrente = valore preimpostato) 13

14 HSC1 cambiamento di direzione 14

15 HSC1 reset esterno 15

16 HSC2 CV=PV 16

17 HSC2 cambiamento di direzione 17

18 HSC2 reset esterno 18

32 HSC3 CV=PV (valore corrente = valore preimpostato) 19

29 HSC4 CV=PV (valore corrente = valore preimpostato) 20

30 HSC4 cambiamento di direzione 21

31 HSC4 reset esterno 22

33 HSC5 CV=PV (valore corrente = valore preimpostato) 23

10 Interrupt a tempo 0 0

11 Interrupt a tempo 1 Interrupt a tempo 1

21 Temporizzatore T32 CT = interrupt PTInterru t a tem o(priorità minima) 2

22 Temporizzatore T96 CT = interrupt PT 3

Operazioni SIMATIC

9-178Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

Esempio di interrupt

La figura 9-65 riporta un esempio di operazioni di interrupt.

ATCH

INT

EVNT

SM0.1

4

0

Al primo ciclo: definisci che la routine diinterrupt 4 è una routine diinterrupt di fronte di salita inI0.0.

Inibisci tutti gli interrupt seM5.0 è attivo.

NETWORK 1LD SM0.1ATCH 4, 0ENI

NETWORK 2LD SM5.0DTCH 0

NETWORK 3LD M5.0DISI

M5.0

Abilita tutti gli interrupt.

Sottoprogramma per interruptdi fronte di salita I/O.

Separa evento di fronte disalita I0.0.

SM5.0

EVNT0

DTCH Se viene rilevato un erroreI/O, inibisce l’interrupt difronte di salita per I0.0.(Questo percorso èopzionale.)

EN

EN

Network 1

Network 2

Network 3

.

.

.Network 1

SM5.0Fine condizionata in base aerrore I/O.

DISI

RETI

ENI

KOP AWL

ENO

ENO

NETWORK 1LD SM5.0CRETI

RETI

MAIN OB1

INTERRUPT 4

ATCH

INT

EVNT

4

0

EN ENOSM0.1ENI

EVNT0

DTCHEN ENOSM5.0

MAIN OB1

DISI

INTERRUPT 4

M5.0

SM5.0

Network 1

FUP

Network 1

Network 2

Network 3

Figura 9-65 Esempio di operazioni di interrupt in KOP, AWL e FUP SIMATIC

Operazioni SIMATIC

9-179Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

La figura 9-66 spiega come impostare un interrupt a tempo per leggere il valore di uningresso analogico.

NETWORK 1LD SM0.1CALL 0

SM0.1Network 1

IN100

MOV_B

OUT SMB34

ENSM0.0

INT0

ATCHEN

EVNT10

Network 1

INAIW4

MOV_W

OUT VW100

EN

ENI

KOP AWL

MAIN PROGRAM

SUBROUTINE 0

INTERRUPT 0

Merker di prima scansione:Richiama sottoprogramma 0.

Inizia sottoprogramma 0

Merker sempre attivo:imposta a 100 ms l’intervallodell’interrupt a tempo 0.

NETWORK 1LD SM0.0MOVB 100, SMB34

ATCH 0, 10

ENI

Abilita tutti gli interrupt

Assegna interrupt a tempo 0a routine di interrupt 0.

Inizia sottoprogramma 0.

Campiona AIW4.

Fine routine di interrupt.

NETWORK 1LD SM0.0MOVW AIW4, VW100

FUP

ENO

ENO

ENO

Network 1SM0.0

MAIN PROGRAM

SUBROUTINE 0

SBR0*SM0.1

IN100

MOV_B

OUT SMB34

EN

INT0

ATCHEN

EVNT10

ENOENOENISM0.0

INTERRUPT 0

INAIW4

MOV_W

OUT VW100

EN ENOSM0.0

Network 1

Network 1

Network 1

*Vedi pagina 9-149EN

SBR0EN

Figura 9-66 Esempio di lettura del valore di un ingresso analogico con un interrupt a tempo

Operazioni SIMATIC

9-180Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

Leggi dalla rete, Scrivi nella rete

L’operazione Leggi dalla rete avvia un’operazione dicomunicazione per raccogliere dati da una stazione remotatramite l’interfaccia specificata (PORT), così come definito nellatabella di descrizione (TABLE).

L’operazione Scrivi nella rete avvia un’operazione dicomunicazione per raccogliere dati da una stazione remotatramite l’interfaccia specificata (PORT), così come definito nellatabella di descrizione (TABLE).

L’operazione NETR consente di leggere da una stazioneremota fino a un massimo di 16 byte di informazioni el’operazione NETW consente di scrivere nella stazione remotafino a 16 byte di informazioni. È possibile attivarecontemporaneamente otto operazioni NETR e NETW almassimo. Si potranno, ad esempio, rispettivamente averequattro operazioni NETR e quattro NETW, oppure due NETR esei NETW in un dato controllore programmabile.

La figura 9-67 definisce la tabella a cui fanno riferimento iparametri TABLE nelle operazioni NETR e NETW.

NETR: condizioni d’errore che impostano ENO = 0: SM4.3 (tempo di esecuzione), 0006 (indirizzo indiretto)

NETW: condizioni d’errore che impostano ENO = 0: SM4.3 (tempo di esecuzione), 0006 (indirizzo indiretto)

Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati

TBL VB, MB, *VD, *AC, *LD BYTE

PORT Costante BYTE

KOP

AWL

NETR TBL,PORT

NETw TBL,PORT

NETREN

TBL

PORT

NETwEN

TBL

PORT

FUP

ENO

ENO

222 224

221 226

Operazioni SIMATIC

9-181Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

Indirizzo stazione remota

Puntatore all’area dati

della stazione

remota

(I, Q, M oppure V)

Lunghezza dei dati

Byte di dati 0

Byte di dati 15

D A E 0 Codice errore

7 0Offsetbyte

0

1

2

3

4

5

6

7

8

22

D terminato (funzione è stata completata): 0 = non terminato 1 = terminatoA attivo (funzione si trova in coda di attesa): 0 = non attivo 1 = attivoE errore (la funzione riporta un errore): 0 = nessun errore 1 = errore

0 Nessun errore1 Errore di timeout: la stazione remota non reagisce2 Errore in ricezione: errore di parità, di framing o di somma di controllo nella risposta3 Errore offline: indirizzo di stazione doppio o difetto di hardware4 Errore overflow coda di attesa: sono attivati più di otto NETR/NETW5 Errore di protocollo: tentata esecuzione di NETR/NETW senza abilitare di PPI+ in SMB306 Parametro non valido: la tabella NETR/NETW contiene un valore non ammesso o non valido7 Mancano risorse: la stazione remota è occupata (sequenza in corso di caricamento in PC/PLC)8 Errore di layer 7: errore nel protocollo applicazione9 Errore di messaggio: indirizzo dei dati errato o lunghezza dei dati non corretta

A-F Non usato (riservato per uso futuro)

Per NETR, in quest’area di dati vengono memorizzati i valoridi dati letti dalla stazione remota dopo l’esecuzione di NETR.

Nel caso di NETW in quest’area vengono memorizzati i valoridi dati da trasmettere alla stazione remota primadell’esecuzione di NETW.

Codice di errore Definizione

Indirizzo stazione remota: indirizzo di rete del PLC ai cui dati sideve accedere.

Puntatore all’area dati nella stazione remota: puntatoreindiretto ai dati a cui si deve accedere.

Lunghezza dei dati: numero di byte di dati a cui si deveaccedere nella stazione remota (da 1 a 16 byte).

Area dati di trasmissione/ricezione: i byte da 1 a 16 sonoriservati per i dati, come qui descritto.

Byte di dati 1

Figura 9-67 Definizione di TABLE per NETR e NETW

Operazioni SIMATIC

9-182Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

Esempio di lettura e scrittura nella rete

La figura 9-68 riporta una dimostrazione dell’utilità delle operazioni NETR e NETW. Inquesto esempio, ci si potrà immaginare una linea di produzione in cui vengono colmativasetti di burro ed inviati a quattro diverse macchine inscatolatrici (imballatrici). Leimballatrici ripongono otto vasetti di burro in una singola scatola di cartone. Una macchinadistributrice pilota il flusso dei vasetti di burro verso le imballatrici. Per il controllo diquest’ultime sono utilizzate quattro CPU 212; per il controllo della macchina distributrice, unaCPU 214 equipaggiata con un’interfaccia operatore TD 200. La configurazione della rete èriportata nella figura 9-68.

Imballatrice #2CPU 221Stazione 3

Imballatrice #3CPU 221Stazione 4

Imballatrice #4CPU 221Stazione 5

TD 200Stazione 1

Imballatrice #1CPU 221Stazione 2

DistributriceCPU 222Stazione 6

VB100

VW101

Controllo

Stato

VB100

VW101

Controllo

Stato

VB100

VW101

Controllo

Stato

VB100

VW101

VB200 VB300

VB200 Buffer ricezioneStazione 2

VB300 Buffer trasmissioneStazione 2

BufferRcv

BufferXmt

Controllo

Stato

F indicatore di anomalia; f=1, l’imballatrice ha rilevato un errore

g scorta di colla insufficiente; g=1, aggiungere colla entro 30 minuti

b scorta di scatole insufficiente; g=1, aggiungere scatole entro 30 minuti

t esauriti i vasetti da imballare; t=1, fine scorta vasetti

eee codice di errore che identifica il tipo di anomalia

VB230 Buffer ricezioneStazione 5

VB210 Buffer ricezioneStazione 3

VB221 Buffer ricezioneStazione 4

VB330 Buffer trasmissioneStazione

VB310 Buffer trasmissioneStazione

VB320 Buffer trasmissioneStazione 4

F e e e 0 g b t

Numero di

scatole imballate

VB100

VB101

VB102

Controllo

StatoMSB

LSB

Figura 9-68 Esempio di operazioni NETR e NETW

Operazioni SIMATIC

9-183Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

I buffer di ricezione e trasmissione per l’accesso ai dati della stazione 2 (localizzatirispettivamente in VB200 e VB300) sono riportati in dettaglio nella figura 9-69.

La CPU 214 utilizza un’operazione NETR per leggere le informazioni di stato e di controllodalle singole imballatrici, su una base continua. Ogni volta che un’imballatrice ha imballato100 scatole, la macchina distributrice lo avverte ed invia un messaggio per resettare laparola di stato mediante una operazione NETW.

Il programma richiesto per leggere il byte di controllo, il numero di scatole, e per resettare ilnumero di scatole imballate per le singole imballatrici (imballatrice #1) viene riportato nellafigura 9-70.

Indirizzo stazione remota

Puntatore

a area dati

nella

stazione remota = (&VB100)

Lunghezza dati = 3 byte

Controllo

Stato (LSB)

D A E 0 Codice errore

7 0

VB200

VB201

VB202

VB203

VB204

VB205

VB206

VB207

VB208 Stato (MSB)

Buffer di ricezione macchina distributriceper lettura da imballatrice #1

Buffer di ricezione macchina distributriceper azzeramento del conteggio dell’imballatrice #1

VB209

Indirizzo stazione remota

Puntatore

a area dati

nella

stazione remota = (&VB101)

Lunghezza dati = 2 byte

0

D A E 0 Codice di errore

7 0

VB300

VB301

VB302

VB303

VB304

VB305

VB306

VB307

VB308 0

Figura 9-69 Dati TABLE per l’esempio NETR e NETW

Operazioni SIMATIC

9-184Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

NETWORK 1LD SM0.1MOVB 2, SMB30

FILL 0, VW200, 68

NETWORK 2LD V200.7AW= VW208, 100MOVB 2, VB301MOVD &VB101, VD302MOVB 2, VB306MOVW 0, VW307NETW VB300, 0

NETWORK 3LD V200.7MOVB VB207, VB400

Network 4LDN SM0.1AN V200.6AN V200.5MOVB 2, VB201

MOVD &VB100, VD202MOVB 3, VB206NETR VB200, 0

IN2

MOV_B

OUT VB301

ENV200.7

IN2

MOV_B

OUT VB306

EN

IN0

MOV_W

OUT VW307

EN

TBLVB300

NETwEN

PORT0

FILL_N

INN

068

Azzera tutti i bufferdi trasmissione e diricezione.

EN

Alla prima scansioneabilita il protocolloPPI+.

IN2

MOV_B

OUT SMB30EN

SM0.1Network 1

VW200OUT

VW208==I

IN&VB101

MOV_D

OUT VD302

EN

INVB207

MOV_B

OUT VB400

ENV200.7

Se è impostato il bitTerminato di NETR, esono state imballate100 scatole, carical’indirizzo di stazionedell’imballatrice #1.Carica un puntatoreai dati della stazioneremota.

Carica la lunghezzadei dati datrasmettere.

Carica i dati datrasmettere.

Resetta il numerodelle scatole imballatedall’imballatrice #1.

Se NETR èdisattivato e non cisono errori, caricarel’indirizzo di stazionedell’imballatrice #1.

IN2

MOV_B

OUT VB201

ENSM0.1

IN3

MOV_B

OUT

EN

TBLVB200

NETREN

V200.5

IN&VB100

MOV_D

OUT VD202

ENCarica un puntatoreai dati della stazioneremota.

Carica la lunghezzadei dati da ricevere.

Legge i dati dicontrollo e di statonell’imballatrice #1.

V200.6

VB206

PORT0

Se è impostato il bitTerminato, salva leinformazioni dicontrollodell’imballatrice #1.

/ / /

100

Network 2

Network 4

Network 3

KOP AWL

ENO

ENO

ENO

ENO

ENO

ENO

ENO

ENO

ENO

ENO

ENO

ENO

Figura 9-70 Esempio di operazioni NETR e NETW in KOP e AWL SIMATIC

Operazioni SIMATIC

9-185Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

IN2

MOV_B

OUT VB301

EN

IN2

MOV_B

OUT VB306

EN

IN+0

MOV_W

OUT VW307

EN

TBL

NETwEN

PORT0

FILL_N

INN

+068

EN

IN2

MOV_B

OUT SMB30

EN

VW200OUT

IN

MOV_DW

OUT VD302

EN

IN

MOV_B

OUT VB400

EN

ENO

ENO ENO

ENO

ENO ENO ENO

ENO

Network 1

Network 2

Network 4

Network 3

FUP

SM0.1

==I

+100VW208

&VB101

VB300

V200.7

VB207

ANDSM0.1

IN2

MOV_B

OUT

EN ENO

VB201 IN

MOV_DW

OUT VD202

EN ENO&VB101V200.6

V200.5

IN3

MOV_B

OUT

EN ENO

VB206 TBL

NETREN

PORT0

ENO

VB200

AND

V200.7

Figura 9-71 Esempio di operazioni NETR e NETW in FUP SIMATIC

Operazioni SIMATIC

9-186Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

Trasferisci messaggio, Ricevi

L’operazione Trasferisci messaggio richiama la trasmissionedel buffer di dati (TABLE). La prima registrazione nel buffer didati specifica il numero di byte da trasferire. PORT indical’interfaccia di comunicazione da utilizzare per la trasmissione.

L’operazione XMT viene utilizzata nel modo liberamenteprogrammabile (freeport) per trasmettere dati mediantel’interfaccia o le interfacce di comunicazione.

L’operazione Ricevi richiama modifiche del setup. Perché il boxfunzioni, è necessario specificare una condizione di inizio e difine. I messaggi ricevuti dalla porta specificata (PORT) vengonomemorizzati nel buffer di dati (TABLE). La prima registrazionedi tale buffer specifica il numero di byte ricevuti.

Trasferisci messaggio: condizioni d’errore che impostanoENO = 0: SM4.3 (tempo di esecuzione), 0006 (indirizzoindiretto), 0009 (XMT/RCV contemporanee nella porta 0), 000B (XMT/RCV contemporanee nella porta 1), CPU non in modalità freeport.

Ricevi: condizioni d’errore che impostano ENO = 0: SM86.6 e SM186.6 (errore diparametro RCV), SM4.3 (tempo di esecuzione), 0006 (indirizzo indiretto), 0009 (XMT/RCVcontemporanei nella porta 0), 000B (XMT/RCV contemporanei nella porta 1), CPU non inmodalità freeport.

Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati

TABLE VB, IB, QB, MB, SB, SMB, *VD, *AC, *LD BYTE

PORT Costante (0 per CPU 221, CPU 222, CPU 224; 0 oppure 1per CPU 226)

BYTE

KOP

AWL

XMT TBL, PORTRCV TBL, PORT

XMTEN

TBL

PORT

FUP

RCVEN

TBL

PORT

ENO

ENO

222 224

221 226

Operazioni SIMATIC

9-187Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

Informazioni sul modo liberamente programmabile (freeport)

Si può selezionare il modo liberamente programmabile per controllare la porta seriale dicomunicazione della CPU tramite il programma utente. Quando lo si seleziona, il programmaKOP controlla il funzionamento dell’interfaccia di comunicazione utilizzando gli interrupt diricezione, gli interrupt di trasmissione, e le operazioni Trasferisci messaggio (XMT) e Ricevi(RCV). Nel modo freeport il protocollo di comunicazione è controllato interamente dalprogramma KOP. SMB30 (per la porta 0) e SMB130 (per la porta 1 se la CPU ha due porte)viene utilizzata per selezionare la velocità di trasmissione e la parità.

Quando la CPU passa allo stato STOP, il modo liberamente programmabile viene disattivatoe ristabilita la normale comunicazione (p. es., accesso tramite dispositivo diprogrammazione).

Nel caso più semplice, si potrà inviare un messaggio a una stampante o a un displayutilizzando soltanto l’operazione Trasferisci messaggio (XMT). In altri casi, vi potrà essereuna connessione con un lettore di codice a barre, una bilancia o una saldatrice. In ogni caso,l’utente dovrà scrivere il suo programma in modo da supportare il protocollo utilizzato daldispositivo con cui la CPU comunica nel modo liberamente programmabile.

La comunicazione liberamente programmabile è possibile solo se la CPU si trova nello statoRUN. Si abiliti tale comunicazione impostando il valore 01 nel campo per la selezione delprotocollo in SMB30 (porta 0) o SMB130 (porta 1). Trovandosi nel modo liberamenteprogrammabile, non sarà possibile comunicare con il dispositivo di programmazione.

Avvertenza

Per entrare nel modo liberamente programmabile potrà essere utilizzato il merker specialeSM0.7, che riflette la posizione corrente dell’interruttore di stati di funzionamento.L’interruttore è nello stato TERM se SM0.7 è uguale a 0, nello stato RUN se SM0.7 è ugualea 1. Se l’utente abilita il modo liberamente programmabile solo quando l’interruttore è nellostato RUN, si potrà utilizzare il dispositivo di programmazione per controllare l’operazioneCPU commutando l’interruttore in ogni altra posizione.

Operazioni SIMATIC

9-188Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

Inizializzazione del modo liberamente programmabile

SMB30 e SMB130 configurano le porte di comunicazione, rispettivamente 0 e 1, per ilfunzionamento liberamente programmabile, e riportano la selezione della velocità ditrasmissione, della parità e del numero dei bit di dati. I byte di controllo della comunicazioneliberamente programmabile si trovano descritti alla tabella 9-25.

Tabella 9-25 Byte di merker speciali SMB30 e SMB130

Porta 0 Porta 1 Descrizione

Formato diSMB30

Formato diSMB130 7

MSB LSB

Byte di controllo della comunicazione freeportp p d b b b m m

0

SM30.6 eSM30.7

SM130.6eSM130.7

pp: Selezione della parità00 = nessuna parità01 = parità pari10 = nessuna parità11 = parità dispari

SM30.5 SM130.5 g: Bit di dati per carattere0 = 8 bit per carattere1 = 7 bit per carattere

daSM30.2 aSM30.4

daSM130.2aSM130.4

bbb: Velocità di trasmissione freeport000 = 38.400 baud001 = 19.200 baud010 = 9.600 baud011 = 4.800 baud100 = 2.400 baud101 = 1.200 baud110 = 600 baud111 = 300 baud

SM30.0 eSM30.1

SM130.0eSM130.1

mm: Selezione del protocollo00 = Protocollo per l’interfaccia punto a punto (PPI/modo slave)01 = Protocollo freeport10 = PPI/modo master11 = Riservato (passa per default al PPI/modo slave)

Nota: Viene generato un bit di stop per tutte le configurazioni.

Uso dell’operazione XMT per la trasmissione dei dati

L’operazione XMT consente di inviare un buffer di uno o più caratteri, fino ad un massimo di255. Viene generato un interrupt (evento di interrupt 9 per la porta 0, evento di interrupt 26per la porta 1) dopo che è stato trasmesso l’ultimo carattere del buffer, se una routine diinterrupt è assegnata all’evento di trasmissione completa. È possibile trasmettere senzautilizzare interrupt (ad esempio, se si invia un messaggio alla stampante) controllandoSM4.5 o SM4.6 in modo che segnalino quando la trasmissione viene conclusa.

Operazioni SIMATIC

9-189Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

Per generare una condizione di BREAK con l’operazione XMT, impostare il numero dicaratteri a zero ed eseguire l’operazione XMT. Ciò genera una condizione di BREAK nellariga dei tempi a 16 bit, alla velocità di trasmissione corrente. La trasmissione di un BREAKviene gestita come la trasmissione degli altri messaggi, poiché alla conclusione di BREAKviene generato un interrupt XMT e SM4.5 o SM4.6 segnalano lo stato corrente di XMT.

Il formato del buffer XMT è illustrato nella figura 9-72.

laddove: numero il numero di byte da trasmettere (campo byte)M E ... i caratteri del messaggio

numero EM S S EA g

Figura 9-72 Formato del buffer XMT

Uso dell’operazione RCV per la ricezione dei dati

Si potrà ricevere un buffer di uno o più caratteri, fino a un massimo di 255. Viene generatoun interrupt (evento di interrupt 23 per la porta 0, evento di interrupt 24 per la porta 1) dopoche è stato ricevuto l’ultimo carattere del buffer, se una routine di interrupt è assegnataall’evento di trasmissione completa.

Si possono ricevere messaggi anche senza utilizzare gli interrupt, controllando SMB86.SMB86 (o SMB186) è diverso da zero quando il box RCV è disattivato o è concluso ediventa zero durante la ricezione.

L’operazione RCV permette di selezionare le condizioni di inizio e fine messaggio. Lecondizioni di inizio e fine messaggio sono descritte nella tabella 9-26 (da SM86 a SM94 perla porta 0 e da SM186 a SM194 per la porta 1). Il formato del buffer RCV è illustrato nellafigura 9-73.

Avvertenza

La funzione Ricevi messaggio verrà terminata automaticamente da un overrun (eccedenza)od un errore di parità. Per poter eseguire l’operazione di ricezione messaggio, è necessariodefinire una condizione di inizio (x o z) e una condizione di fine (y, t o conteggio di caratteremassimo).

numerocar.

iniziocar.di fine

EM S S EA g

Figura 9-73 Formato del buffer RCV

Operazioni SIMATIC

9-190Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

Tabella 9-26 Byte di merker speciali da SMB86 a SMB94 e da SMB186 a SMB194

Porta 0 Porta 1 Descrizione

SMB86 SMB1867

MSB LSB

n r e 0 0 t c p0

Byte di stato Ricevi messaggio

n: 1 = Ricezione messaggio terminata da comando utente di inibizione

r: 1 = Ricezione messaggio terminata: errore nei parametri d ingresso ocondizione di avvio o di fine mancante

e: 1 = Ricevuto carattere finale

t: 1 = Ricezione messaggio terminata: temporizzatore attivato al termine

c: 1 = Ricezione messaggio terminata: conteggio di carattere massimoraggiunto

p 1 = Messaggio di ricezione terminato a causa di errore di parità

Operazioni SIMATIC

9-191Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

Tabella 9-26 Byte di merker speciali da SMB86 a SMB94 e da SMB186 a SMB194 (continuazione)

Porta 0 DescrizionePorta 1

SMB87 SMB1877

MSB LSB0

Byte di controllo ricezione messaggio

en: 0 = Funzione di ricezione messaggio disattivata. 1 = Funzione di ricezione messaggio attivata.Il bit di attivazione/disattivazione ricezione messaggo vienecontrollato ogni volta che viene eseguita l’operazione RCV.

sc: 0 =Ignora SMB88 o SMB188.1 =Utilizza il valore di SMB88 o SMB188 per rilevare l’iniziodel messaggio.

ec: 0 =Ignora SMB89 o SMB189.1 =Utilizza il valore di SMB89 o SMB189 per rilevare l’iniziodel messaggio.

il: 0 =Ignora SMW90 o SMB190.1 =Utilizza il valore di SMW90 per rilevare una condizione dilinea inattiva.

c/m: 0 =Il temporizzatore è un temporizzatore di intercaratteri. 1 =Il temporizzatore è un temporizzatore di messaggio.

tmr: 0 =Ignora SMW92 o SMW192. 1 =Termina ricezione se il periodo di tempo in SMW92 oSMW192 viene superato.

bk: 0 =Ignora condizioni di break, 1 =Utilizza una condizione di break come inizio delrilevamento messaggi.

I bit del byte di controllo dell’interrupt di messaggio consentono didefinire i criteri di identificazione del messaggio. Vengono definiti sia icriteri di inizio messaggio che quelli di fine messaggio. Perdeterminare l’inizio di un messaggio, uno dei due set di criteri di iniziomessaggio combinati logicamente con AND deve essere vero edisposto in sequenza (riga inattiva o break seguiti da un carattere diinizio). Per determinare la fine del messaggio, i criteri di attivazionedella fine del messaggio vengono combinati logicamente con OR.Qui di seguito sono indicate le equazioni dei criteri di inizio e di fine:

Inizio del messaggio = il * sc + bk * sc

Fine del messaggio = ec + tmr + numero massimo di caratteriraggiunto

Programmazione dei criteri di inizio del messaggio per:

1. Rilevamento riga inattiva: il=1, sc=0, bk=0, SMW90>0

2. Rilevamento carattere di inizio: l=0, sc=1, bk=0, SMW90

3. Rilevamento break: il=0, sc=0, bk=1, SMW90

4. Risposta ad una richiesta: il=1, sc=0, bk=0, SMW90=0(per interrompere la ricezione in caso di mancata risposta si puòutilizzare un temporizzatore di messaggio).

5. Break e un carattere di inizio: il=0, sc=1, bk=1, SMW90

6. Riga inattiva e un carattere di inizio: il=1, sc=1, bk=0, SMW90 >0

7. Riga inattiva e carattere di inizio (non ammesso):il=1, sc=1, bk=0, SMW90=0

Nota: la funzione Ricevi messaggio verrà interrotta automaticamentein caso di overrun o errore di parità (se attivato).

en sc ec il tmrc/m bk 0

SMB88 SMB188 Carattere di inizio messaggio

SMB89 SMB189 Carattere di fine messaggio

Operazioni SIMATIC

9-192Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

Tabella 9-26 Byte di merker speciali da SMB86 a SMB94 e da SMB186 a SMB194 (continuazione)

Porta 0 DescrizionePorta 1

SMB90SMB91

SMB190SMB191

Periodo di tempo della riga inattiva in millisecondi. Il primo carattere ricevutodopo il temine del tempo di riga inattiva diventa l’avvio di un nuovo messaggio.SM90 (o SM190) è il byte più significativo, SM91 (o SM191) è il byte menosignificativo.

SMB92SMB93

SMB192SMB193

Valore in millisecondi di superamento tempo del temporizzatore diintercaratteri/messaggi. La ricezione del messaggio viene interrotta se vienesuperato il periodo di tempo. SM92 (o SM192) è il byte più significativo, SM93(SM193) è il byte meno significativo.

SMB94 SMB194 Numero massimo di caratteri da ricevere (da 1 a 255 byte).

Nota: questo campo deve essere impostato sulla massima dimensione previstaper il buffer, anche se non viene utilizzata la conclusione messaggio con ilconteggio caratteri.

Ricezione dei dati mediante il controllo degli interrupt di caratteri

Per consentire la completa flessibilità nel protocollo supportato si potranno ricevere i datianche usando il controllo degli interrupt di caratteri. Ogni carattere ricevuto genera uninterrupt. Il carattere ricevuto viene posto in SMB2, mentre lo stato di parità (se abilitato)viene posto in SM3.0 prima dell’esecuzione della routine di interrupt assegnata all’evento diricezione carattere.

• SMB2 è il buffer di ricezione caratteri nel modo liberamente programmabile (freeport).Come spiegato alla tabella, ogni carattere ricevuto nella modalità liberamenteprogrammabile viene collocato in questo buffer, più facilmente accessibile dal programmautente.

• SMB3 è usato per la communicazione liberamente programmabile e contiene un bit perl’errore di parità che viene impostato al rilevamento di errori di parità nei caratteri ricevuti.Tutti gli altri bit del byte sono riservati. Si utilizzi il bit per disattivare il messaggio o pergenerare una conferma negativa del messaggio.

Avvertenza

SMB2 e SMB3 vengono condivisi da Porta 0 e Porta 1. Se la ricezione di un carattere nellaPorta 0 determina l’esecuzione della routine di interrupt assegnata all’evento (evento diinterrupt 8), SMB2 contiene il carattere ricevuto nella Porta 0 e SMB3 contiene lo stato diparità di tale carattere. Se la ricezione di un carattere nella Porta 1 determina l’esecuzionedella routine di interrupt assegnata all’evento (evento di interrupt 25), SMB2 contiene ilcarattere ricevuto nella Porta 1 e SMB3 contiene lo stato di parità di tale carattere.

Operazioni SIMATIC

9-193Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

Esempio di operazione di trasferimento e ricezioneQuesto programma di esempio (figura 9-74) spiega come utilizzare le operazioni ditrasmissione e ricezione dei messaggi. Esso riceve una stringa di caratteri finché non vienericevuto un carattere di avanzamento riga. Quindi il messaggio viene ritrasmesso al mittente.

KOP AWL

SMB30

SM0.1 MOV_BEN

IN16#9 OUT

NETWORK 1LD SM0.1MOVB 16#9, SMB30MOVB 16#B0, SMB87MOVB 16#0A, SMB89MOVW +5, SMW90MOVB 100, SMB94ATCH 0, 23ATCH 1, 9ENIRCV VB100, 0

Al primo ciclo:- Inizializza freeport- Seleziona 9600 baud- Seleziona 8 bit di dati- Seleziona nessuna parità

RCV

TBLVB100

EN

SMB87

MOV_BEN

IN16#B0 OUT

Network 1

PORT0

Inizializza bit di controllodel messaggio RCV- RCV attivato- Individua il carattere di fine

messaggio- Individua la condizione di

riga inattiva comecondizione diavvio messaggio

SMB89

MOV_BEN

IN16#A OUT

SMW90

MOV_WEN

IN+5 OUT

SMB94

MOV_BEN

IN100 OUT

ATCH

INT0

EN

EVNT23

ATCH

INT1

EN

EVNT9

Imposta il carattere di finemessaggio su 0A hex(alimentazione riga)

Imposta il timeout di riga inattiva a 5 ms

Imposta il numero massimo dicaratteri a 100

Assegna l’interrupt per l’evento di ricezione completa

Assegna l’interrupt per l’evento di trasmissione completa

ENI Attiva l’interrupt utente

Attiva il box di ricezione con buffer in VB100 per la porta 0

ENO

ENO

ENO

ENO

ENO

ENO

ENO

ENO

MAIN (OB1)

Figura 9-74 Esempio di operazione Trasferisci messaggio in KOP, AWL e FUP SIMATIC (continua)

Operazioni SIMATIC

9-194Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

Interrupt di ricezione completo

Se la ricezione è statacompletata per qualsiasimotivo, avvia una nuovaricezione.

Interrupt temporizzatore

Network 1LDB= SMB86, 16#20MOVB 10, SMB34ATCH 2, 10CRETINOTRCV VB100, 0

NETWORK 1LD SM0.0DTCH 10XMT VB100, 0

MOV_B

IN

SMB86

10

EN

RETI

Network 1

TBL

PORT

VB100

0

ENNOT

Separa interrupttemporizzatore

DTCH

EVNT

SM0.0

10

EN

XMT

TBL

PORT

VB100

0

EN

Network 1

==B16#20

Se lo stato della ricezione indicache è stato ricevuto il carattere di fine, assegna untemporizzatore da 10 ms per avviare una trasmissione,quindi ritorna.

Ritrasmetti il messaggioall’utente nella porta 0

ATCH

INT

EVNT

1

10

EN

OUT SMB34

INTERRUPT 0

INTERRUPT 1

ENO

ENO

ENORCV

ENO

ENO

Network 10LD SM0.0RCV VB100, 0

Interrupt di trasmissione completa

Attiva un’altra ricezione

RCV

TBL

PORT

VB100

0

ENSM0.0

Network 10

INTERRUPT 2

ENO

Figura 9-23 Esempio di operazione Trasferisci messaggio in KOP, AWL e FUP SIMATIC (continua)

Operazioni SIMATIC

9-195Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

IN

SM0.1

16#9

MOV_BEN

IN OUT

ENO

RCV

TBL

PORT

VB100

0

EN

Network 1

FUP

MOV_BEN

OUT

MOV_WEN

IN+5 OUT

ENO

ENO

SMB30 SMB8716#B0 SMB8916#A

MOV_BEN

IN OUT

ENOMOV_B

EN

IN OUT

ENO

SMW90 SMB94100

ATCH

INT

EVNT

0

23

EN ENO

ATCH

INT

EVNT

2

9

EN ENO

ENO

ENI

INTERRUPT 0

Network 1

==B

16#20

SMB86MOV_B

EN

IN OUT

ENO

10 SMB34 1

10

ATCH

INT

EVNT

EN ENO RETI

RCV

TBL

PORT

VB100

0

EN ENO

INTERRUPT 1

DTCH

EVNT10

ENXMT

TBL

PORT

VB100

0

ENENO ENOSM0.0

INTERRUPT 2

RCV

TBL

PORT

VB100

0

EN ENOSM0.0

Figura 9-23 Esempio di operazione Trasferisci messaggio in KOP, AWL e FUP SIMATIC (continua)

Operazioni SIMATIC

9-196Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

Leggi indirizzo porta

L’operazione Leggi indirizzo porta legge l’indirizzo di stazionedella porta della CPU specificato in PORT e colloca il valorenell’indirizzo specificato in ADDR.

Leggi indirizzo porta: condizioni d’errore che impostanoENO = 0: SM4.3 (tempo di esecuzione), 0006 (indirizzoindiretto)

Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati

ADDR VB, IB, QB, MB, SB, SMB, LB, AC, *VD, *AC, *LD BYTE

PORT Costante BYTE

Imposta indirizzo porta

L’operazione Imposta indirizzo porta imposta l’indirizzo distazione della porta (PORT) sul valore specificato in ADDR.

Imposta indirizzo porta: condizioni d’errore che impostanoENO = 0: SM4.3 (tempo di esecuzione), 0006 (indirizzoindiretto)

Il nuovo indirizzo non viene memorizzato in modo permanente.Dopo lo spegnimento e la riaccensione della CPU la porta sireimposta sull’ultimo indirizzo (quello caricato con il blocco disistema).

Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati

ADDR VB, IB, QB, MB, SB, SMB, LB, AC, costante, *VD, *AC, *LD BYTE

PORT Costante BYTE

AWL

GPA ADDR,PORT

KOP

FUP

GET ADDR

EN

ADDR

PORT

ENO

222 224

221 226

AWL

SPA ADDR,PORT

KOP

FUP

SET ADDR

EN

ADDR

PORT

ENO

222 224

221 226

Operazioni SIMATIC

9-197Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

9.16 Operazioni di stack logico SIMATIC

Combina primo e secondo livello tramite AND

L’operazione Combina primo e secondo livello tramite Andcombina i valori del primo e del secondo livello dello stackmediante un’operazione logica combinatoria And. Il risultatoviene caricato nella sommità dello stack. Dopo l’esecuzione diALD, la profondità dello stack viene decrementata di uno.

Operandi: nessuno

Combina primo e secondo livello tramite OR

L’operazione Combina primo e secondo livello tramite OResegue una combinazione logica OR dei valori di bit nel primo(sommità) e secondo livello dello stack. Il risultato vienecaricato nella sommità dello stack. Dopo l’esecuzione di OLD,la profondità dello stack viene decrementata di uno.

Operandi: nessuno

Duplicazione logica

L’operazione Duplicazione logica duplica il valore superioredello stack e lo colloca nello stack. Il valore più basso al fondodello stack viene traslato fuori e va perso.

Operandi: nessuno

Copiatura logica

L’operazione Copiatura logica copia il secondo valore dellostack nella sommità dello stesso, sovrascrivendo il valoreprecedente.

Operandi: nessuno

AWL

ALD

222 224

221 226

AWL

OLD

222 224

221 226

AWL

LPS

222 224

221 226

AWL

LRD

222 224

221 226

Operazioni SIMATIC

9-198Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

Prelevamento logico

L’operazione Prelevamento logico espelle il valore allasommità dello stack. Il secondo valore dello stack diventa ilnuovo valore alla sommità dello stack.

Operandi: nessuno

Carica stack

L’operazione Carica stack duplica il bit di stack n nello stack elo colloca alla sua sommità. Il valore più basso al fondo dellostack viene espulso e va perso.

Operandi: n (da 1 a 8)

Operazioni di stack logico

La figura 9-75 illustra il funzionamento delle operazioni Combina primo e secondo livellotramite AND e Combina primo e secondo livello tramite OR.

ALDCombina tramite AND primo e secondo livello

iv0

iv1

iv2

iv3

iv4

iv5

iv6

iv7

iv8

Prima

S0

iv2

iv3

iv4

iv5

iv6

iv7

iv8

x

Dopo

S0 = iv0 AND iv1

Nota: x indica che il valore è sconosciuto (può essere 0 o 1).

OLDCombina tramite OR primo e secondo livello

iv0

iv1

iv2

iv3

iv4

iv5

iv6

iv7

iv8

Prima

S0

iv2

iv3

iv4

iv5

iv6

iv7

iv8

x

Dopo

S0 = iv0 OR iv1

Figura 9-75 Operazioni Combina primo e secondo livello tramite AND e Combina primo esecondo livello tramite OR

AWL

LPP

222 224

221 226

AWL

LDS n

222 224

221 226

Operazioni SIMATIC

9-199Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

La figura 9-76 illustra il funzionamento delle operazioni Duplicazione logica, Copiatura logicae Prelevamento logico.

LPSDuplicazione logica

iv0

iv1

iv2

iv3

iv4

iv5

iv6

iv7

iv8

Primaiv0

iv0

iv1

iv2

iv3

iv4

iv5

iv6

iv7

Dopo

LRDCopiatura logica

iv0

iv1

iv2

iv3

iv4

iv5

iv6

iv7

iv8

Primaiv1

iv1

iv2

iv3

iv4

iv5

iv6

iv7

iv8

Dopoiv0

iv1

iv2

iv3

iv4

iv5

iv6

iv7

iv8

Primaiv1

iv2

iv3

iv4

iv5

iv6

iv7

iv8

x

Dopo

LPPPrelevamento logico

Nota: x indica che il valore è sconosciuto (può essere 0 o 1).All’esecuzione di LPS, iv8 va perso.

Figura 9-76 Operazioni Duplicazione logica, Copiatura logica e Prelevamento logico

La figura9-77 illustra il funzionamento dell’operazione Carica stack.

LDS 3Carica stack

iv0

iv1

iv2

iv3

iv4

iv5

iv6

iv7

iv8

Primaiv3

iv0

iv1

iv2

iv3

iv4

iv5

iv6

iv7

Dopo

Figura 9-77 Operazione Carica stack

Operazioni SIMATIC

9-200Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

Esempio di stack logico

KOP AWL

NETWORK 1LD I0.0LD I0.1LD I2.0A I2.1OLDALD= Q5.0

I0.0 I0.1

I2.0 I2.1

NETWORK 2LD I0.0LPSLD I0.5O I0.6ALD= Q7.0LRDLD I2.1O I1.3ALD= Q6.0LPPA I1.0= Q3.0

I0.0 I0.5

I0.6

Q6.0I2.1

I1.3

Q3.0I1.0

Q7.0

Network 1

Network 2

Q5.0

Figura 9-78 Esempio di operazioni di stack logico in KOP e AWL SIMATIC

OR

Network 1

AND ANDORI2.0I2.1 I0.1 I0.0

Q5.0

Network 2

ORI0.5I0.6

I2.1

I1.3

I1.0

Q7.0AND

Q6.0AND

Q3.0AND

FUP

I0.0

I0.0

I0.0

Figura 9-79 Esempio di operazioni di stack logico in FUP SIMATIC

10-1Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

Set di operazioni IEC1131-3

Il presente capitolo descrive le operazioni standard IEC 1131-3. Alcune operazioni SIMATICpossono essere utilizzate nei programmi IEC. Si tratta di operazioni definite ”operazioni IECnon standard” che vengono raffigurate all’inizio di ciascun capitolo.

Sommario del capitolo

Capitolo Titolo Pagina

10.1 Operazioni logiche booleane IEC 10-2

10.2 Operazioni di confronto IEC 10-8

10.3 Operazioni di temporizzazione IEC 10-11

10.4 Operazioni di conteggio IEC 10-16

10.5 Operazioni matematiche IEC 10-19

10.6 Operazioni numeriche IEC 10-22

10.7 Operazioni di trasferimento IEC 10-24

10.8 Operazioni logiche IEC 10-26

10.9 Funzioni di spostamento e rotazione IEC 10-28

10.10 Operazioni di conversione IEC 10-31

10

Set di operazioni IEC1131-3

10-2Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

10.1 Operazioni logiche booleane IEC

La tabella 10-1 indica le pagine in cui si trovano le operazioni logiche booleane IEC nonstandard.

Tabella 10-1 Operazioni logiche booleane IEC non standard

Descrizione Pagina

Operazioni standard a contatti 9-2

Contatti diretti 9-3

Contatto Not 9-4

Transizione positiva/negativa 9-4

Assegna 9-6

Assegna direttamente 9-6

Imposta e resetta (N bit) 9-7

Operazioni standard a contatti (IEC 1131-3 non standard)

Il Contatto normalmente aperto è chiuso (on) quando il bitvale 1.

Il Contatto normalmente chiuso è chiuso (on) quando il bitvale 0.

Queste operazioni ricavano un valore indirizzato del registro dimemoria o del registro dell’immagine di processo se il tipo dimemoria è I o Q.

In LD le operazioni normalmente aperte e normalmente chiusesono rappresentate mediante contatti.

In FBD le operazioni a contatto normalmente aperto sonorappresentate mediante box AND/OR. Esse possono essereutilizzate per manipolare i segnali booleani allo stesso modo deicontatti LD. Anche le operazioni a contatto normalmente chiusosono rappresentate mediante box. Per realizzare un’operazionea contatto normalmente chiuso, si colloca il simbolo dellanegazione sull’elemento di collegamento del segnale diingresso. Gli ingressi ai box AND e OR possono essereincrementati fino ad un massimo di sette.

Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati

Bit (LD, IL) I, Q, M, SM, T, C, V, S, L BOOL

Ingresso (LD) Flusso di corrente BOOL

Ingressi (FBD) I, Q, M, SM, T, C, V, S, L, flusso di corrente BOOL

Uscite (LD, FBD) I, Q, M, SM, T, C, V, S, L, flusso di corrente BOOL

LD

Bit

Bit

/

FBD

AND

o

222 224

221 226

Set di operazioni IEC1131-3

10-3Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

Transizione positiva e negativa

Il contatto Transizione positiva attiva il flusso di corrente perun ciclo di scansione ad ogni transizione da off a on.

Il contatto Transizione negativa attiva il flusso di corrente perun ciclo di scansione ad ogni transizione da on a off.

In LD le operazioni Transizione positiva e Transizione negativavengono rappresentate mediante contatti.

In FBD queste operazioni sono rappresentate dai box P ed N.

Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati

IN (LD) Flusso di corrente BOOL

IN (FBD) I, Q, M, SM, T, C, V, S, L, flusso di corrente BOOL

OUT (LD) Flusso di corrente BOOL

OUT (FBD) I, Q, M, SM, T, C, V, S, L, flusso di corrente BOOL

P

N

P

N

IN OUT

IN OUT

222 224

221

LD

FBD

226

Set di operazioni IEC1131-3

10-4Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

Esempi di operazioni a contatti

Network 1%Q0.0

LD

%I0.0 %I0.1

Network 2%Q0.1%I0.0

NOT

Network 3%Q0.2%I0.1

N

Diagramma di temporizzazione

I0.0

I0.1

Q0.0

Q0.1

Q0.2

On per un ciclo di scansione

FBD

Network 1

Network 2

Network 3

ANDUscita

%I0.1

Ingresso

=Ingresso

N%I0.1

%Q0.1

%Q0.2

Figura 10-1 Esempi di operazioni booleane a contatti in LD e FDB

Uscita (SIMATIC Assegna)

Quando viene eseguita l’operazione di Uscita , l’uscita vieneattivata.

In LD l’operazione di uscita è rappresentata da una bobina.

In FBD l’operazione è rappresentata da un box =.

Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati

Bit (LD/FBD) I, Q, M, SM, T, C, V, S, L BOOL

Ingresso (LD) Flusso di corrente BOOL

Ingresso (FBD) I, Q, M, SM, T, C, V, S, L, flusso di corrente BOOL

Bit

=FBD

LD

Bit

222 224

221 226

Set di operazioni IEC1131-3

10-5Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

Set, Reset (SIMATIC Imposta, Resetta)

Quando vengono eseguite le operazioni Set e Reset , il valorespecificato dal bit o dal parametro OUT viene impostato a 1 oresettato.

Condizioni d’errore che impostano ENO = 0: SM4.3 (tempo diesecuzione), 0006 (indirizzo indiretto), 0091 (operando noncompreso nel campo)

Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati

Bit (LD, FBD) I, Q, M, SM, T, C, V, S, L BOOL

Ingresso (LD) Flusso di corrente BOOL

Ingresso (FBD) I, Q, M, SM, T, C, V, S, L, flusso di corrente BOOL

Bit

S

Bit

R

S

R

222 224

221

FBD

LD

Bit

Bit

226

Set di operazioni IEC1131-3

10-6Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

Esempi di operazioni di uscita

Network 1%Q0.0

LD

%I0.0

S%Q0.1

R%Q0.2

Diagramma di temporizzazione

I0.0

Q0.0

Q0.1

Q0.2

FBD

Q0.3

Network 1AND

Ingresso

R%Q0.2

R

%Q0.3

%SM0.0

=Uscita

S

%Q0.1

%Q0.3R

Figura 10-2 Esempi di operazioni booleane di uscita in LD e FDB

Set di operazioni IEC1131-3

10-7Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

Blocco funzionale bistabile (set dominante)

L’operazione Blocco funzionale bistabile (set dominante) èun latch in cui set è dominante. Se i segnali di impostazione(S1) e di reset (R) sono entrambi veri, sarà vera anche l’uscita(OUT).

Il parametro xxxx del blocco funzionale corrisponde alparametro booleano che viene settato o resettato. L’uscitaopzionale riflette lo stato del segnale del parametro xxxx.

Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati

S1, R (LD) Flusso di corrente BOOL

S1, R (FBD) I, Q, M, SM, T, C,V, S, flusso di corrente BOOL

OUT (LD) Flusso di corrente BOOL

OUT (FBD) I, Q, M, SM, T, C, V, S, L, flusso di corrente BOOL

xxxx I, Q, M, V, S BOOL

Blocco funzionale bistabile (reset dominante)

L’operazione Blocco funzionale bistabile (reset dominante)è un latch in cui reset è dominante. Se i segnali di impostazione(S1) e di reset (R) sono entrambi veri, l’uscita (OUT) sarà falsa

Il parametro xxxx del blocco funzionale corrisponde alparametro booleano che viene settato o resettato. L’uscitaopzionale riflette lo stato del segnale del parametro xxxx.

Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati

S, R1 (LD) Flusso di corrente BOOL

S, R1 (FBD) I, Q, M, SM, T, C, V, S, L, flusso di corrente BOOL

OUT (LD) Flusso di corrente BOOL

OUT (FBD) I, Q, M, SM, T, C, V, S, L, flusso di corrente BOOL

xxxx I, Q, M, V, S BOOL

LD

LD

FBD

SR

S1

R

OUT

xxxx

222 224

221 226

LD

FBD

RS

S

R1

OUT

xxxx

222 224

226

221

Set di operazioni IEC1131-3

10-8Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

10.2 Operazioni di confronto IEC

Non sono disponibili operazioni di confronto IEC non standard.

Confronto di uguale

La funzione Confronto di uguale confronta IN 1 e IN2 con ilrisultato booleano collocato in OUT. Il tipo di dati dell’ingresso edell’uscita possono variare, ma devono essere uguali tra loro.

I confronti di byte sono senza segno. I confronti di interi, interidoppi e numeri reali sono con segno. Le operazioni ditemporizzazione sono numeri interi con segno.

Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati

Ingressi(LD e FBD)

IB, QB, MB, SB, SMB, VB, LB, IW, QW, MW, SW, SMW,VW, LW, T, C, AIW, ID, QD, MD, SD, SMD, VD, LD, HC,AC, costante, *VD, *AC, *LD

BYTE, INT, DINTREAL

OUT (solo LD) Flusso di corrente BOOL

OUT (solo FBD) I, Q, M, SM, T, C, V, S, L, flusso di corrente BOOL

Confronto di diverso

La funzione Confronto di diverso confronta IN 1 e IN2 con ilrisultato booleano collocato in OUT. Il tipo di dati dell’ingresso edell’uscita possono variare, ma devono essere uguali tra loro.

I confronti di byte sono senza segno. I confronti di interi, interidoppi e numeri reali sono con segno. Le operazioni ditemporizzazione sono numeri interi con segno.

Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati

Ingressi(LD e FBD)

IB, QB, MB, SB, SMB, VB, LB, IW, QW, MW, SW, SMW,VW, LW, T, C, AIW, ID, QD, MD, SD, SMD, VD, LD, HC,AC, costante, *VD, *AC, *LD

BYTE, INT,DINT, REAL

OUT (solo LD) Flusso di corrente BOOL

OUT (solo FBD) I, Q, M, SM, T, C, V, S, L, flusso di corrente BOOL

LD

FBD

EQ

IN1

IN2

222 224

221

EQ

OUTEN

226

LD

FBD

NE

IN1

IN2

OUT

222 224

221

NE

EN

226

Set di operazioni IEC1131-3

10-9Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

Confronto di minore

La funzione Confronto di minore effettua un confronto di IN 1inferiore a IN2 con il risultato booleano collocato in OUT. I tipi didati dell’ingresso e dell’uscita possono variare, ma devonoessere uguali tra loro .

I confronti di byte sono senza segno. I confronti di interi, interidoppi e numeri reali sono con segno. Le operazioni ditemporizzazione sono numeri interi con segno.

Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati

Ingressi(LD e FBD)

IB, QB, MB, SB, SMB, VB, LB, IW, QW, MW, SW, SMW,VW, LW, T, C, AIW, ID, QD, MD, SD, SMD, VD, LD, HC,AC, costante, *VD, *AC, *LD

BYTE, INT,DINT, REAL

OUT (solo LD) Flusso di corrente BOOL

OUT (solo FBD) I, Q, M, SM, V, S, L, flusso di corrente BOOL

Confronto di minore o uguale

La funzione Confronto di minore o uguale (LE) effettua unconfronto tra IN1 inferiore o uguale a IN2 e il risultato booleanocollocato in OUT. I tipi di dati dell’ingresso e dell’uscita possonovariare, ma devono essere uguali tra loro .

I confronti di byte sono senza segno. I confronti di interi, interidoppi e numeri reali sono con segno. Le operazioni ditemporizzazione sono numeri interi con segno.

Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati

Ingressi(LD e FBD)

IB, QB, MB, SB, SMB, VB, LB, IW, QW, MW, SW, SMW,VW, LW, T, C, AIW, ID, QD, MD, SD, SMD, VD, LD, HC,AC, costante, *VD, *AC, *LD

BYTE, INT,DINT, REAL

OUT (solo LD) Flusso di corrente BOOL

OUT (solo FBD) I, Q, M, SM, V, S, L, flusso di corrente BOOL

LD

FBD

LT

IN1

IN2

OUT

222 224

221

LT

EN

226

LD

FBD

LE

IN1

IN2

OUT

222 224

221

LE

EN

226

Set di operazioni IEC1131-3

10-10Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

Confronto di maggiore

La funzione Confronto di maggiore effettua un confronto traIN1 maggiore di IN2 e il risultato booleano collocato in OUT. Itipi di dati dell’ingresso e dell’uscita possono variare, madevono essere uguali tra loro .

I confronti di byte sono senza segno. I confronti di interi, interidoppi e numeri reali sono con segno. Le operazioni ditemporizzazione sono numeri interi con segno.

Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati

Ingressi(LD e FBD)

IB, QB, MB, SB, SMB, VB, LB, IW, QW, MW, SW, SMW,VW, LW, T, C, AIW, ID, QD, MD, SD, SMD, VD, LD, HC,AC, costante, *VD, *AC, *LD

BYTE, INT,DINT, REAL

OUT (solo LD) Flusso di corrente BOOL

OUT (solo FBD) I, Q, M, SM, V, S, L, flusso di corrente BOOL

Confronto di maggiore o uguale

La funzione Confronto di maggiore o uguale effettua unconfronto fra IN1 maggiore o uguale di IN2 e il risultatobooleano collocato in OUT. I tipi di dati dell’ingresso e dell’uscitapossono variare, ma devono essere uguali tra loro .

I confronti di byte sono senza segno. I confronti di interi, interidoppi e numeri reali sono con segno.

Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati

Ingressi(LD e FBD)

IB, QB, MB, SB, SMB, VB, LB, IW, QW, MW, SW, SMW,VW, LW, T, C, AIW, ID, QD, MD, SD, SMD, VD, LD, HC,AC, costante, *VD, *AC, *LD

BYTE, INT,DINT, REAL

OUT (solo LD) Flusso di corrente BOOL

OUT (solo FBD) I, Q, M, SM, V, S, L, flusso di corrente BOOL

LD

FBD

GT

IN1

IN2

OUT

222 224

221

GT

EN

226

LD

FBD

GE

IN1IN2

OUT

222 224

221

GE

EN

226

Set di operazioni IEC1131-3

10-11Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

10.3 Operazioni di temporizzazione IEC

La tabella 10-2 indica le pagine in cui si trovano le operazioni di temporizzazione IEC nonstandard.

Tabella 10-2 Operazioni di temporizzazione IEC non standard

Descrizione Pagina

Operazione Temporizzatore di ritardo all’inserzione con memoria 9-15

Bloco funzionale Temporizzatore di ritardo all’attivazione (SIMATIC Temporizzatore diritardo all’inserzione)

Il blocco funzionale Temporizzatore di ritardo all’attivazioneconteggia in avanti fino al valore preimpostato quandol’ingresso di attivazione (IN) diventa vero. Se il tempo trascorso(ET) è maggiore di o uguale al tempo preimpostato (PT), il bit diuscita del temporizzatore (Q) si attiva.

Il bit di uscita viene resettato quando l’ingresso di attivazionediventa falso. Quando viene raggiunto il tempo preimpostato(PT), la temporizzazione si arresta e il temporizzatore vienedisattivato.

Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati

IN (LD) Flusso di corrente BOOL

IN (FBD) I, Q, M, SM, T, C, V, S, L, flusso di corrente BOOL

PT (LD & FBD) VW, IW, QW, MW, SMW, LW, SW, AIW, AC, costante, *VD,*AC, *LD

INT

Q (LD & FBD) I, Q, M, SM, V, S, L BOOL

ET (LD & FBD) VW, IW, QW, MW, SMW, LW, SW, AQW, AC, *VD, *AC, *LD INT

Txxx Costante, consultare la tabella 10-3, pagina 10-13. TON

LD

TONIN

Txxx

FBD

PT Q

ET

222 224

221 224

Set di operazioni IEC1131-3

10-12Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

Temporizzatore di ritardo alla disattivazione (SIMATIC Temporizzatore di ritardo alladisinserzione)

Il blocco funzionale Temporizzatore di ritardo alladisattivazione viene utilizzato per ritardare l’impostazione diun’uscita su ”falso” per un periodo di tempo prestabilito dopoche l’ingresso è diventato falso. Il blocco conteggia fino alvalore preimpostato quando l’ingresso di attivazione (IN)diventa falso. Se il tempo trascorso (ET) è maggiore di o ugualeal tempo preimpostato (PT), il bit di uscita del temporizzatore(Q) si attiva.

Quando viene raggiunto il tempo preimpostato, il bit di uscita del temporizzatore diventafalso e il tempo trascorso viene matenuto finché l’ingresso di attivazione (IN) imposta latransizione su vero. Se l’ingresso di attivazione (IN) imposta la transizione su falso per unperiodo di tempo inferiore al tempo preimpostato (PT), il bit di uscita resta vero.

Per informazioni sui numeri e le risoluzioni dei temporizzatori, fare riferimento allatabella 10-3.

Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati

IN (LD) Flusso di corrente BOOL

IN (FBD) I, Q, M, SM, T, C, V, S, L, flusso di corrente BOOL

PT (LD & FBD) VW, IW, QW, MW, SMW, LW, SW, AIW, AC, costante, *VD,*AC, *LD

INT

Q (LD & FBD) I, Q, M, SM, V, S, L BOOL

ET (LD & FBD) VW, IW, QW, MW, SMW, LW, SW, AQW, AC,*VD, *AC, *LD INT

Txxx Costante, consultare la tabella 10-3, pagina 10-13. TOF

LD

TOFIN

Txxx

FBD

Q

ET

222 224

221

PT

226

Set di operazioni IEC1131-3

10-13Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

Temporizzatore di impulso

Il blocco funzionale Temporizzatore di impulso vieneutilizzato per generare degli impulsi per un periodo di tempospecifico Quando l’ingresso di attivazione (IN) diventa vero, ilbit di uscita (Q) si attiva. Tale bit resta vero per l’impulsospecificato nel tempo preimpostato (PT). Quando il tempotrascorso (ET) diventa uguale a quello preimpostato (PT), il bitdi uscita (Q) diventa falso. Il tempo trascorso (ET) vienemantenuto finché l’ingresso di attivazione diventa falso. Quandoil bit di uscita (Q) diventa vero, resta vero finché non ètrascorso il tempo preimpostato (PT).

Per informazioni sui numeri e le risoluzioni dei temporizzatori, fare riferimento allatabella 10-3.

Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati

IN LD) Flusso di corrente BOOL

IN (FBD) I, Q, M, SM, T, C, V, S, L, flusso di corrente BOOL

PT (LD & FBD) VW, IW, QW, MW, SMW, LW, SW, AIW, AC, costante, *VD,*AC, *LD

INT

Q (LD & FBD) I, Q, M, SM, S, V, L BOOL

ET (LD & FBD) VW, IW, QW, MW, SW, SMW, LW, AQW, AC, *VD, *AC, *LD INT

Txxx Costante, consultare la tabella a pagina 10-3. TP

Descrizione delle operazioni di temporizzazione IEC 1131-3

I temporizzatori TON, TONR e TOF sono disponibili in tre risoluzioni determinate dal numerodel temporizzatore, come indicato nella tabella 10-3. Ogni conteggio del valore corrente è unmultiplo della base di tempo. Ad esempio, un conteggio di 50 in un temporizzatore da 10 mscorrisponde a 500 ms.

Tabella 10-3 Numero e risoluzione dei temporizzatori

Tipo ditemporizzatore

Risoluzione inmillisecondi (ms)

Valore massimoin secondi (s)

Numero del temporizzatore

TON, TOF, TP 1 ms 32.767 s T32, T96

10 ms 327,67 s da T33 a T36, da T97 a T100

100 ms 3276,7 s da T37 a T63, da T101 a T255

LD

TPIN

Txxx

FBD

PT Q

ET

222 224

221 226

Set di operazioni IEC1131-3

10-14Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

Avvertenza

Non è possibile utilizzare gli stessi numeri per i TOF, i TP e i TON. Ad esempio, non sipossono impostare contemporaneamente i temporizzatori TON T32 e TOF T32.

Esempio di temporizzatore di ritardo all’attivazione

LD

Ingresso

Ingresso

Diagramma di temporizzazione

VW100 (corrente)

Uscita (Q)

PT3

IN TONT33

PT = 3

FBD

PT+3IN TON

Q

ETQET %VW100

Uscita %VW100

UscitaIngresso

PT = 3

%T33

Figura 10-3 Esempio di Temporizzatore di ritardo all’attivazione in LD e FBD

Esempio di temporizzatore di ritardo alla disattivazione

LD

Ingresso

Diagramma di temporizzazione

PT3IN

TOFT33

FBD

PT+3

IN TOFQ

ETQ

ET %VW100Uscita

%VW100

Uscita

Ingresso

Ingresso

VW100 (corrente)

Uscita (Q)

PT = 3PT = 3

%T33

Figura 10-4 Esempio di Temporizzatore di ritardo alla disattivazione in LD e FBD

Set di operazioni IEC1131-3

10-15Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

Esempio di Temporizzatore di impulso

LD

Ingresso

Ingresso

Diagramma di temporizzazione

VW100 (corrente)

Uscita

PT3IN TP

T33

PT = 3

FBD

PT+3

IN TP

QET

QET %VW100

Uscita

%VW100

Uscita

Ingresso%T33

Figura 10-5 Esempio di temporizzatore di operazione a impulsi in LD e FBD

Set di operazioni IEC1131-3

10-16Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

10.4 Operazioni di conteggio IEC

La tabella 10-4 indica le pagine in cui si trovano le operazioni di conteggio IEC non standard.

Tabella 10-4 Operazioni di conteggio IEC non standard

Descrizione Pagina

Operazione Attivazione contatore veloce 9-27

Operazione Definisci modo per contatore veloce 9-27

Operazione Uscita impulsi 9-49

Contatore di conteggio (SIMATIC Conta in avanti)

Il blocco funzionale Contatore di conteggio conta in avanti dalvalore corrente fino al valore preimpostato sui fronti di salitadell’ingresso del contatore di conteggio (CU). Quando il valorecorrente (CV) diventa maggiore o uguale a quello preimpostato(PV), il bit di uscita del contatore (Q) si attiva. Il contatore siresetta quando viene attivato l’ingresso di reset (R). Il contatoredi conteggio smette di contare quando raggiunge il valorepreimpostato (PV).

Avvertenza

Poiché vi è un unico valore corrente per contatore; non si deve assegnare lo stesso numeroa più contatori (i contatori di conteggio, deconteggio e conteggio/deconteggio accedono allostesso valore corrente).

Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati

CU, R (solo LD) Flusso di corrente BOOL

CU, R (solo FBD) I, Q, M, SM, V, S, L, T, C flusso di corrente BOOL

PV (LD & FBD) VW, IW, QW, MW, SMW, LW, SW, AIW, AC, costante, *VD,*AC, *LD

INT

Q (LD & FBD) I, Q, M, SM, V, S, L BOOL

CV (LD & FBD) VW, IW, QW, MW, SW, LW, AC, *VD, *AC, *LD INT

Cxxx (LD & FBD) Costante CTU

LD

FBD

CxxxCTU

CU

R

PV QCV

222 224

221 226

Set di operazioni IEC1131-3

10-17Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

Contatore di deconteggio (SIMATIC Conta all’indietro)

Il blocco funzionale Contatore di deconteggio contaall’indietro dal valore preimpostato (PV) sui fronti di salitadell’ingresso di deconteggio (CD). Quando il valore corrente(CV) diventa uguale a zero, il bit di uscita del contatore (Q) siattiva. Il contatore resetta e carica il valore corrente (CV) con ilvalore preimpostato (PV) quando l’ingresso di caricamento (LD)si attiva. Il contatore di deconteggio smette di contare quandoraggiunge lo zero.

Avvertenza

Poiché vi è un unico valore corrente per contatore; non si deve assegnare lo stesso numeroa più contatori (i contatori di conteggio, deconteggio e conteggio/deconteggio accedono allostesso valore corrente).

Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati

CD, LD (LD) Flusso di corrente BOOL

CD, LD (FBD) I, Q, M, SM, V, S, L, T, C flusso di corrente BOOL

PV (LD, FBD) VW, IW, QW, MW, SMW, LW, SW, AIW, AC, costante, *VD,*AC, *LD

INT

Q (LD & FBD) I, Q, M, SM, V, S, L BOOL

CV (LD & FBD) VW, IW, QW, MW, SW, LW, AC, *VD, *AC, *LD INT

Cxxx Costante CTD

Contatore di conteggio/deconteggio (SIMATIC Conta in avanti/indietro)

Il blocco funzionale Contatore di conteggio/deconteggioconta in avanti o indietro dal valore preimpostato sui fronti disalita dell’ingresso del contatore di conteggio (CU) o dideconteggio (CD). Quando il valore corrente (CV) diventauguale a quello preimpostato, si attiva l’uscita (QU). Quando ilvalore corrente (CV) diventa uguale a zero, si attiva l’uscita(QD). Il contatore carica il valore corrente (CV) con il valorepreimpostato (PV) quando è attivo l’ingresso di caricamento(LD). Allo stesso modo, il contatore resetta e carica il valorecorrente (CV) con zero quando è attivo reset (R). Il contatoresmette di contare quando raggiunge il valore preimpostato o lozero.

LD

FBD

Cxxx

CTDCD

LD

PV QCV

222 224

221 226

LD

FBD

CTUD

CDCUR

LD

PV QU

CV

QD

Cxxx

222 224

221 226

Set di operazioni IEC1131-3

10-18Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

Avvertenza

Poiché vi è un unico valore corrente per contatore; non si deve assegnare lo stesso numeroa più contatori (i contatori di conteggio, deconteggio e conteggio/deconteggio accedono allostesso valore corrente).

Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati

CU, CD, R, LD(solo LD)

Flusso di corrente BOOL

CU, CD, R, LD(solo FBD)

I, Q, M, SM, V, S, L, T, C flusso di corrente BOOL

PV (LD & FBD) VW, IW, QW, MW, SMW, LW, SW, AIW, AC, costante,*VD, *AC, *LD

INT

QU (LD & FBD) I, Q, M, SM, V, S, L BOOL

QD (LD & FBD) I, Q, M, SM, V, S, L BOOL

CV (LD & FBD) VW, IW, QW, MW, SW, LW, AC, *VD, *AC, *LD INT

Cxxx Costante CTUD

Esempi di contatore

I4.0Conteggio CU

Diagramma di temporizzazione

LD FBD

I3.0Deconteggio CD

%I4.0 %C48

%I3.0

4

%I2.0

CTUDCU

R

CD

PV

I2.0Reset R

01

23

43

4

0VW0Corrente CV

Q0.0Conteggio QU

QU

CVQD

Ingresso

CTUD>CU

R

>CD

PV QU

CVQD

%I4.0

%I3.0

%I2.0

LD LD

4I1.0Caricamento LD

QD.0.1Deconteggio QD

%I1.0

%Q0.0%Q0.1%VW0

%C48

%Q0.1%VW0

+4

23

4

%Q0.0

Figura 10-6 Esempio di operazione di conteggio in LD e FDB

Set di operazioni IEC1131-3

10-19Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

10.5 Operazioni matematiche IEC

Addizione, Sottrazione

Le funzioni Addizione e Sottrazione sommano o sottraggonoIN 1 e IN2 e collocano il risultato in OUT. Il tipo di datidell’ingresso e dell’uscita possono variare, ma devono essereuguali tra loro. Ad esempio, è possibile sommare o sottrarredue variabili a 16 bit, ma si deve collocare il risultato in unavariabile a 16 bit; il risultato della somma o della sottrazionedelle variabili a 32 bit deve essere collocato in una variabile a32 bit.

In LD: IN1 + IN2 = OUTIN1 - IN2 = OUT

Condizioni d’errore che impostano ENO = 0: SM1.1 (overflow),SM4.3 (tempo di esecuzione), 0006 (indirizzo indiretto)

Queste operazioni influenzano i seguenti merker speciali:SM1.0 (zero); SM1.1 (overflow); SM1.2 (negativo).

Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati

IN1, IN2 VW, IW, QW, MW, SW, SMW, LW, AIW, T, C, VD, ID,QD, MD, SMD, SD, LD, HC, AC, costante, *VD, *AC,*LD

INT, DINT, REAL

OUT VW, IW, QW, MW, SW, SMW, LW, T, C, VD, ID, QD, MD,SMD, SD, LD, AC, *VD, *AC, *LD

INT, DINT, REAL

Avvertenza

I numeri reali o in virgola mobile sono rappresentati nel formato descritto allo standard754-1985 ANSI/IEEE (in precisione singola). Per maggiori informazioni sull’argomento fareriferimento a tale norma.

Moltiplicazione, Divisione

La funzione di Moltiplicazione moltiplica IN 1 e IN2 e colloca ilrisultato nella variabile specificata da OUT.

La funzione di Divisione divide IN1 per IN2 e colloca il risultatonella variabile specificata da OUT.

Il tipo di dati dell’ingresso e dell’uscita possono variare, madevono essere uguali tra loro. Ad esempio, il prodotto dellamoltiplicazione di due variabili a 16 bit deve essere collocato inuna variabile a 16 bit; il prodotto della moltiplicaizone di duevariabili a 32 bit deve essere collocato in una variabile a 32bit.

In LD: IN1IN2 = OUTIN1 / IN2 = OUT

Condizioni d’errore che impostano ENO = 0: SM1.1 (overflow),SM1.3 (divisione per zero), SM4.3 (tempo di esecuzione), 0006(indirizzo indiretto)

LD

FBD

OUT

ADDEN

IN1

IN2

OUT

OUT

SUBEN

IN1

IN2

OUT

ENO

ENO

222 224

221 226

LD

FBD

OUT

MULEN

IN1

IN2

OUT

OUT

DIVEN

IN1

IN2

OUT

ENO

ENO

222 224

221 226

Set di operazioni IEC1131-3

10-20Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

Queste operazioni influenzano i seguenti merker speciali: SM1.0 (zero); SM1.1 (overflow);SM1.2 (negativo); SM1.3 (divisione per zero)

Se SM1.1 (bit di overflow) è impostato, gli altri bit di stato matematico vengono resettati el’operando di uscita non viene modificato. Per le operazioni con numeri interi, se SM1.3viene impostato durante una divisione, gli altri bit matematici di stato restano invariati e glioperandi di ingresso originali non vengono modificati. Altrimenti, al termine dell’operazionematematica, tutti i bit matematici di stato supportati contengono lo stato valido.

Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati

IN1, IN2 VW, IW, QW, MW, SW, SMW, LW, AIW, T, C, VD, ID,QD, MD, SMD, SD, LD, HC, AC, costante, *VD, *AC,*LD

INT, DINT, REAL

OUT VW, IW, QW, MW, SW, SMW, T, C, LW, VD, ID, QD,MD, SMD, SD, LD, AC, *VD, *AC, *LD

INT, DINT, REAL

Avvertenza

I numeri reali o in virgola mobile sono rappresentati nel formato descritto allo standard754-1985 ANSI/IEEE (in precisione singola). Per maggiori informazioni sull’argomento fareriferimento a tale norma.

Esempio di operazioni matematiche

Network 1

LD

FBD

%I0.0

Applicazione

OUT

ADDEN

IN1 OUT OUT

MULEN

IN1 OUT OUT

DIVEN

IN1 OUT%AC1 %AC1 %VD200%VW90 %VD100 %VD200

AC1 4000

VW90 6000

VW90 10000

più

uguale

AC1 4000

200

800000

moltiplicato per

uguale

VD100

VD100

4000

41.0

97.56098

diviso per

uguale

VD10

VD200

VD200

Addizione Moltiplicazione Divisione

ENO ENO ENO

OUT

ADDEN

IN1

IN2

OUT%AC1

%VW90

%VW90

ENOIngresso

Network 1

OUT

MULEN

IN1

IN2

OUT%AC1

%VD100

%VD100

ENO

OUT

DIVEN

IN1

IN2

OUT

%VD10

%VD200

ENO

IN2 IN2 IN2%VW90 %VD100 %VD10

%VD200

Figura 10-7 Esempi di operazioni matematiche in LD e FBD

Set di operazioni IEC1131-3

10-21Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

Incremento, Decremento

Le funzioni Incremento e Decremento sommano osottraggono 1 da IN e collocano il risultato in OUT.

Le funzioni di incremento e decremento di byte sono senzasegno.

Condizioni d’errore che impostano ENO = 0: SM1.1 (overflow),SM4.3 (tempo di esecuzione), 0006 (indirizzo indiretto)

Queste operazioni influenzano i seguenti merker speciali:SM1.0 (zero); SM1.1 (overflow); SM1.2 (negativo).

Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati

IN VB, IB, QB, MB, SB, SMB, LB, VW, IW, QW, MW, SW, SMW,LW, T, C, AIW, VD, ID, QD, MD, SD, SMD, LD, HC, AC,costante, *VD, *AC, *LD

BYTE, INT,DINT

OUT VB, IB, QB, MB, SB, SMB, LB, VW, IW, QW, MW, SW, SMW,T, C, LW, VD, ID, QD, MD, SMD, SD, LD, AC,*VD, *AC, *LD

BYTE, INT,DINT

Esempio di incremento e decremento

LD

INCEN

IN%VD96 OUT %AC0

DECEN

IN%VD100 OUT %VD100

125

incrementa

VD96

126AC0

128000

127999

Applicazione

decrementa

VD100

VD100

%I4.0

Incrementa parola Decrementa doppia parola

FBD

ENOENO

INCEN

IN%VD96 OUT %AC0

ENO%I4.0DEC

EN

IN OUT

ENO

%VD100 %VD100

Figura 10-8 Esempio di funzioni di incremento/decremento in LD e FBD

LD INC

EN

IN OUT

DECEN

IN OUT

FBD

ENO

ENO

222 224

221 226

Set di operazioni IEC1131-3

10-22Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

10.6 Operazioni numeriche IEC

La tabella 10-5 indica le pagine in cui si trovano le operazioni numeriche IEC non standard.

Tabella 10-5 Operazioni numeriche IEC non standard

Descrizione Pagina

Operazione PID 9-87

Radice quadrata

L’operazione Radice quadrata calcola la radice quadrata di unvalore fornito da IN e colloca il risultato in OUT.

Condizioni d’errore che impostano ENO = 0: SM1.1 (overflow),SM4.3 (tempo di esecuzione), 0006 (indirizzo indiretto)

Questa operazione influisce sui seguenti merker speciali:SM1.0 (zero); SM1.1 (overflow); SM1.2 (negativo)

Se SM1.1 (bit di overflow) è impostato, gli altri bit di statomatematico vengono resettati e l’operando di uscita non vienemodificato.

Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati

IN VD, ID, QD, MD, SMD, SD, LD, AC, costante, *VD, *AC, *LD REAL

OUT VD, ID, QD, MD, SMD, SD, LD, AC, *VD, *AC, *LD REAL

Logaritmo in base naturale

L’operazione Logaritmo in base naturale calcola il logaritmoin base naturale del valore in IN e colloca il risultato in OUT.

Condizioni d’errore che impostano ENO = 0: SM1.1 (overflow),0006 (indirizzo indiretto)

Questa operazione influisce sui seguenti merker speciali:SM1.0 (zero); SM1.1 (overflow); SM1.2 (negativo).

Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati

IN VD, ID, QD, MD, SMD, SD, LD, AC, costante, *VD, *AC, *LD REAL

OUT VD, ID, QD, MD, SMD, SD, LD, AC, *VD, *AC, *LD REAL

LD

FBD

SQRTEN

IN OUT

ENO

222 224

221 226

LD LN

EN

IN OUT

ENO

FBD

LD

224 226

222221

Set di operazioni IEC1131-3

10-23Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

Calcolo esponenziale in base naturale

L’operazione Calcolo esponenziale in base naturale esegueil calcolo esponenziale di ”e” elevata a potenza del valore in INe colloca il risultato in OUT.

Condizioni d’errore che impostano ENO = 0: SM1.1 (overflow),0006 (indirizzo indiretto)

Questa operazione influisce sui seguenti merker speciali:SM1.0 (zero); SM1.1 (overflow); SM1.2 (negativo).

Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati

IN VD, ID, QD, MD, SMD, SD, LD, AC, costante, *VD, *AC, *LD REAL

OUT VD, ID, QD, MD, SMD, SD, LD, AC, *VD, *AC, *LD REAL

Seno, Coseno, Tangente

L’operazione Seno calcola il seno del valore angolare IN ecolloca il risultato in OUT. L’angolo di ingresso è espresso inradianti, se è espresso in gradi, lo si deve moltiplicare per π/180 e convertirlo in radianti.

L’operazione Coseno calcola il coseno del valore angolare IN ecolloca il risultato in OUT. L’angolo di ingresso è espresso inradianti, se è espresso in gradi, lo si deve moltiplicare per π/180 e convertirlo in radianti.

L’operazione Tangente calcola la tangente del valore angolareIN e colloca il risultato in OUT. L’angolo di ingresso è espressoin radianti, se è espresso in gradi, lo si deve moltiplicare per π/180 e convertirlo in radianti.

Condizioni d’errore che impostano ENO = 0: SM1.1 (overflow),0006 (indirizzo indiretto)

Queste operazioni influenzano i seguenti merker speciali:SM1.0 (zero); SM1.1 (overflow); SM1.2 (negativo).

Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati

IN VD, ID, QD, MD, SMD, SD, LD, AC, costante, *VD, *AC, *LD REAL

OUT VD, ID, QD, MD, SMD, SD, LD, AC, *VD, *AC, *LD REAL

LD EXP

EN

IN OUT

ENO

FBD

LD

224 226

222221

LD SIN

EN

IN OUT

ENO

FBD

LD

222 224

221

COSEN

IN OUT

ENO

226

TANEN

IN OUT

ENO

Set di operazioni IEC1131-3

10-24Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

10.7 Operazioni di trasferimento IEC

La tabella 10-6 indica le pagine in cui si trovano le operazioni di trasferimento IEC nonstandard.

Tabella 10-6 Operazioni di trasferimento IEC non standard

Descrizione Pagina

Operazioni di scambio 9-105

Trasferisci byte direttamente in lettura 9-106

Trasferisci byte direttamente in scrittura 9-106

Trasferimento

La funzione di trasferimento e assegnazione dei valoritrasferisce il valore IN nell’indirizzo OUT. Questa operazioneesegue un’assegnazione. Durante l’esecuzione il parametro diingresso non viene modificato.

Il tipo di dati dell’ingresso e dell’uscita possono variare, madevono essere uguali tra loro.

Condizioni d’errore che impostano ENO = 0: SM4.3 (tempo diesecuzione), 0006 (indirizzo indiretto)

Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati

IN VB, IB, QB, MB, SB, SMB, LB, VW, IW, QW, MW, SM, SMW,LW, T, C, AIW, VD, ID, QD, MD, SMD, SD, LD, HC, &VB,&IB, &QB, &MB, &SB, AC, costante, *VD, *AC, *LD

BYTE,WORD, INT,DWORD,DINT, REAL

OUT VB, IB, QB, MB, SB, SMB, LB, VW, IW, QW, MW, SW, SMW,LW, T, C, AQW, VD, ID, QD, MD, SMD, SD, LD, AC, *VD,*AC, *LD

BYTE,WORD, INT,DWORD,DINT, REAL

LD

FBD

MOVEEN

IN OUT

ENO

222 224

221226

Set di operazioni IEC1131-3

10-25Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

Trasferimento di blocchi

L’operazione Trasferisci blocco di parole trasferisce il numerodi parole stabilito (N) dall’indirizzo di ingresso IN all’indirizzo diuscita OUT. N può essere compreso nel campo da 1 a 255.

Il tipo di dati dell’ingresso e dell’uscita possono variare, madevono essere uguali tra loro.

Trasferisci blocco di parole è solo un’operazione IEC nonstandard.

Condizioni d’errore che impostano ENO = 0: SM4.3 (tempo diesecuzione), 0006 (indirizzo indiretto), 0091 (operando noncompreso nel campo)

Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati

IN VB, IB, QB, MB, SB, SMB, LB, VW, IW, QW, MW, SM, SMW,LW, T, C, AIW, VD, ID, QD, MD, SMD, SD, LD, *VD, *AC, *LD

BYTE,WORD,DWORD,INT, DINT

OUT VB, IB, QB, MB, SB, SMB, LB, VW, IW, QW, MW, SW, SMW,LW, T, C, AQW, VD, ID, QD, MD, SMD, SD, LD, AC, *VD,*AC, *LD

BYTE,WORD,DWORD,INT, DINT

N VB, IB, QB, MB, SB, SMB, LB, AC, costante, *VD, *AC, *LD Byte

Esempi di trasferimento

LD FBD

%I2.1 MOVE

EN

OUT %AC0%VB50 IN

SQRT

EN

%VD100 IN

Applicazione

VD100

AC1

radice quadrata

12.247

C3VB50

AC0

trasferisci

C3

150.00

Trasferimento Radice quadrata

ENO

ENO

MOVEEN

OUT %AC0IN

SQRT

EN

%VD104 IN

ENO ENO%I2.1

%VB50

%AC1OUT

%AC1OUT%VD50

Figura 10-9 Esempio di funzione di trasferimento in LD e FBD

LD BLKMOVE

EN

IN

N

OUTFBD

ENO

222 224

221 226

Set di operazioni IEC1131-3

10-26Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

10.8 Operazioni logiche IEC

Non sono disponibili operazioni logiche IEC non standard.

AND booleano, OR booleano, OR esclusivo booleano (SIMATIC Combinazione And,OR e OR esclusivo)

La funzione AND booleano combina tramite AND icorrispondenti bit di IN1 e IN2 e carica il risultato in OUT.

La funzione OR booleano combina tramite OR i corrispondentibit di IN1 e IN2 e carica il risultato in OUT.

La funzione OR esclusivo booleano (XOR) combina tramiteXOR i corrispondenti bit di IN1 e IN2 e carica il risultato in OUT.

Il tipo di dati dell’ingresso e dell’uscita possono variare, madevono essere uguali tra loro.

Condizioni d’errore che impostano ENO = 0: SM4.3 (tempo diesecuzione), 0006 (indirizzo indiretto)

Queste operazioni influenzano i seguenti merker speciali:SM1.0 (zero)

Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati

IN1, IN2 VB, IB, QB, MB, SB, SMB, LB, VW, IW, QW, MW,SW, SMW, AIW, T, C, LW, VD, ID, QD, MD, SD, SMD,LD, HC, AC, costante, *VD, *AC, *LD

BYTE, WORDDWORD

OUT VB, IB, QB, MB, SB, SMB, LB, VW, IW, QW, MW, SW,SMW, T, C, LW, VD, ID, QD, MD, SD, SMD, LD, AC,*VD, *AC, *LD

BYTE, WORDDWORD

LD

FBD

ANDEN

IN1

IN2

OUT

oEN

IN1

IN2

OUT

XOREN

IN1

IN2

OUT

ENO

ENO

ENO

222 224

221 226

Set di operazioni IEC1131-3

10-27Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

Esempio di AND booleano, OR booleano e OR esclusivo booleano

%I4.0 ANDEN

IN1

IN2

%AC1 OUT %VW90

OREN

IN1

IN2

%AC1

%VW100

OUT %VW100

XOREN

IN1

IN2

%AC1

%VW200

OUT %VW200

0001 1111 0110 1101AC1

1101 0011 1110 0110AC0

0001 0011 0110 0100AC0

AND

uguale

0001 1111 0110 1101AC1

1101 0011 1010 0000VW100

1101 1111 1110 1101VW100

o

uguale

0001 1111 0110 1101AC1

AC0

0000 1100 0000 1001AC0

XOR

uguale

0001 0011 0110 0100

LD

FBD

Applicazione

Combina parole tramite AND Combina parole tramite OR Combina parole tramite OR esclusivo

ENO

ENO

ENO

XOREN

IN1

IN2

%AC1

%VW200

OUT%VW200

ENOOR

EN

IN1

IN2

%AC1

%VW100

OUT %VW100

ENOAND

EN

IN1

IN2

%AC1

%VW90

OUT %VW90

ENO%I4.0

%VW90

Figura 10-10 Esempio di funzioni AND booleano, OR booleano e OR esclusivo booleano

Contatto NOT

La funzione Contatto NOT inverte i corrispondenti bit di IN ecarica il risultato in OUT.

Il tipo di dati dell’ingresso e dell’uscita possono variare, madevono essere uguali tra loro.

Condizioni d’errore che impostano ENO = 0: SM4.3 (tempo diesecuzione), 0006 (indirizzo indiretto)

Questa operazione influisce sui seguenti merker speciali:SM1.0 (zero)

Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati

IN VB, IB, QB, MB, SB, SMB, LB, VW, IW, QW, MW,SW, SMW, AIW, T, C, LW, VD, ID, QD, MD, SD, SMD,LD, HC, AC, costante, *VD, *AC, *LD

BYTE, WORDDWORD

OUT VB, IB, QB, MB, SB, SMB, LB, VW, IW, QW, MW, SW,SMW, T, C, LW, VD, ID, QD, MD, SD, SMD, LD, AC,*VD, *AC, *LD

BYTE, WORDDWORD

LD

NOT

IN

EN ENO

OUT

222 224

221

NOT

FBD

226

Set di operazioni IEC1131-3

10-28Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

10.9 Funzioni IEC di spostamento e rotazione

La tabella 10-7 indica le pagine in cui si trovano le operazioni di spostamento e rotazioneIEC non standard.

Tabella 10-7 Operazioni IEC non standard

Descrizione Pagina

Fai scorrere bit nel registro di scorrimento 9-127

Spostamento a destra, Spostamento a sinistra

La funzione Spostamento a destra sposta il valore specificatodalla variabile IN verso destra del numero di posizionispecificato da N. Quindi copia il risultato nella variabilespecificata da OUT. Dopo essere stato spostato verso destra,ogni bit viene riempito con uno zero. Si noti che quando siutilizzano tipi di dati con segno, il bit del segno viene spostato.

La funzione Spostamento a sinistra sposta il valorespecificato dalla variabile IN verso sinistra del numero diposizioni specificato da N. Quindi copia il risultato nella variabilespecificata da OUT. Dopo essere stato spostato verso sinistra,ogni bit viene riempito con uno zero. Si noti che quando siutilizzano tipi di dati con segno, il bit del segno viene spostato.

Condizioni d’errore che impostano ENO = 0: SM4.3 (tempo diesecuzione), 0006 (indirizzo indiretto)

Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati

IN VB, IB, QB, MB, SB, SMB, LB, VW, IW, QW, MW, SW,SMW, LW, T, C, AIW, VD, ID, QD, MD, SD, SMD, LD,HC, AC, costante, *VD, *LD, *AC

BYTE, WORDDWORD

N VB, IB, QB, MB, SB, SMB, LB, AC, costante, *VD,*LD, *AC

Byte

OUT VB, IB, QB, MB, SB, SMB, LB, VW, IW, QW, MW, SW,SMW, LW,T, C, VD, ID, QD, MD, SD, SMD, LD, AC*VD, *LD, *AC

BYTE, WORDDWORD

LD

FBD

SHREN

N

IN

ENO

SHLEN

N

IN

ENO

OUT

222 224

221

OUT

226

Set di operazioni IEC1131-3

10-29Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

Rotazione a destra, Rotazione a sinistra

Le funzioni Rotazione a destra e Rotazione a sinistra fannoruotare il valore di ingresso (IN) verso destra o verso sinistrasecondo il fattore di scorrimento (N) e caricano il risultatonell’uscita (OUT).

La rotazione è circolare. In ROR, il bit zero viene fatto ruotarenel bit più significativo. In ROL, il bit più significativo viene fattoruotare nel bit zero. Si noti che quando si utilizzano tipi di daticon segno, il bit del segno viene spostato.

Condizioni d’errore che impostano ENO = 0: SM4.3 (tempo diesecuzione), 0006 (indirizzo indiretto)

Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati

IN VB, IB, QB, MB, SB, SMB, LB, VW, IW, QW, MW, SW,SMW, LW, T, C, AIW, VD, ID, QD, MD, SD, SMD, LD,HC, AC, costante, *VD, *LD, *AC

BYTE, WORDDWORD

N VB, IB, QB, MB, SB, SMB, LB, AC, costante, *VD,*LD, *AC

Byte

OUT VB, IB, QB, MB, SB, SMB, LB, VW, IW, QW, MW, SW,SMW, LW, T, C, VD, ID, QD, MD, SD, SMD, LD, AC,*VD, *LD, *AC

BYTE, WORDDWORD

LD

FBD

OUT

ROREN

IN

N

OUT

OUT

ROLEN

IN

N

OUT

ENO

ENO

222 224

221 226

Set di operazioni IEC1131-3

10-30Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

Esempi di operazioni di scorrimento e rotazione

LD FBD

%I4.0 ROREN

IN

N2

OUT %VW100

SHLEN

IN

N

%VW200

3

OUT %VW200

Applicazione

Prima della rotazione

VW100

Merker zero (SM1.0) = 0Merker di overflow (SM1.1) = 0

x

Overflow

1010 0000 0000 0000

Dopo la prima rotazione

VW100 1

Overflow

0101 0000 0000 0000

Dopo la seconda rotazione

VW100 0

Overflow

0100 0000 0000 0001

Prima dello scorrimento

VW200

Merker zero (SM1.0) = 0Merker di overflow (SM1.1) = 1

x

Overflow

1100 0101 0101 1010

Dopo il primo scorrimento

VW200 1

Overflow

1000 1010 1011 0100

Dopo il secondo scorrimento

VW200 1

Overflow

1110 0010 1010 1101

0001 0101 0110 1000

Dopo il terzo scorrimento

VW200 1

Overflow

Rotazione SHIFT

ENO

ENO

%VW100 SHLEN

IN

N

%VW200

3

OUT %VW200

ENOROR

EN

IN

N2

OUT %VW100

ENO

%VW100

%I4.0

Figura 10-11 Esempio di operazioni di scorrimento e rotazione in LD e FBD

Set di operazioni IEC1131-3

10-31Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

10.10 Operazioni di conversione IEC

La tabella 10-8 indica le pagine in cui si trovano le operazioni di conversione IEC nonstandard.

Tabella 10-8 Operazioni di conversione IEC non standard

Descrizione Pagina

Operazione Converti bit in numero esadecimale 9-135

Operazione Converti numero esadecimale in bit 9-135

Operazione Genera configurazione di bit per display a sette segmenti 9-137

Operazione Converti stringa di caratteri ASCII in numero esadecimale, Con-verti numero esadecimale in stringa di caratteri ASCII

9-139

Converti numero intero in stringa di caratteri ASCII 9-140

Converti numero intero (a 32 bit) in stringa di caratteri ASCII 9-142

Converti numero reale in stringa di caratteri ASCII 9-143

Troncamento verso lo zero (SIMATIC Converti numero reale in numero intero(a 32 bit))

La funzione Troncamento verso lo zero converte un numeroreale (IN) in un numero intero doppio e colloca il risultato inOUT senza arrotondare il valore.

Condizioni d’errore che impostano ENO = 0: SM1.1 (overflow),SM4.3 (tempo di esecuzione), 0006 (indirizzo indiretto)

Questa operazione influisce sui seguenti merker speciali:SM1.1 (overflow)

Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati

IN VD, ID, QD, MD, SD, SMD, LD, AC, costante, *VD,*AC,* LD

REAL

OUT VD, ID, QD, MD, SD, SMD, LD, AC, *VD, *AC, *LD DINT

LD TRUNC

EN

IN OUT

ENO

FBD

222 224

221 226

Set di operazioni IEC1131-3

10-32Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

Converti numero BCD in numero intero, Converti numero intero in numero BCD

L’operazione Converti da BCD in numero intero converte unnumero BCD di ingresso (IN) in numero intero e carica ilrisultato nella variabile specificata da OUT.

L’operazione Converti numero intero in numero BCDconverte un numero intero di ingresso in numero BCD e caricail risultato nella variabile specificata da OUT.

Condizioni d’errore che impostano ENO = 0: SM1.6 (BCD), SM4.3 (tempo di esecuzione), 0006 (indirizzo indiretto)

Queste operazioni influenzano il seguente merker speciale:SM1.6 (BCD non ammesso)

Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati

IN VW, IW, QW, MW, SW, SMW, LW, T, C, AIW, AC,costante, *VD, *LD, *AC

WORD

OUT VW, IW, QW, MW, SW, SMW, LW, T, C, AC, *VD,*AC, *LD

WORD

Converti numero intero (a 32 bit) in un numero reale

La funzione Converti numero intero (a 32 bit) in numeroreale converte un numero intero a 32 bit con segno (IN) in unnumero reale a 32 bit e carica il risultato nella variabilespecificata da OUT.

Condizioni d’errore che impostano ENO = 0: SM4.3 (tempo diesecuzione), 0006 (indirizzo indiretto)

Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati

IN VD, ID, QD, MD,SD, SMD, LD, HC, AC, costante,*VD, *LD, *AC

DINT

OUT VD, ID, QD, MD, SD, SMD, LD, AC, *VD, *LD, *AC REAL

LD

BCD_TO_I

EN

IN OUTFBD

EN

IN OUT

I_TO_BCD

222 224

221

ENO

ENO

226

LD

FBD

DI_TO_REN

IN OUT

ENO

222 224

221 226

Set di operazioni IEC1131-3

10-33Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

Converti numero reale in numero intero (a 32 bit)

La funzione Converti numero reale in numero intero (a 32bit) converte un numero reale (N) in numero intero a 32 bit ecarica il risultato nella variabile specificata da OUT.

Condizioni d’errore che impostano ENO = 0: SM1.1 (overflow),SM4.3 (tempo di esecuzione), 0006 (indirizzo indiretto)

Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati

IN VD, ID, QD, MD, SD, SMD, LD, AC, costante, *VD,*LD, *AC

REAL

OUT VD, ID, QD, MD, SD, SMD, LD, AC, *VD, *LD, *AC DINT

Converti numero intero (a 32 bit) in numero intero

La funzione Converti numero intero (a 32 bit) in numerointero converte un numero intero a 32 bit (N) in numero interoe carica il risultato nella variabile specificata da OUT.

Condizioni d’errore che impostano ENO = 0: SM1.1(overflow), SM4.3 (tempo di esecuzione), 0006 (indirizzoindiretto)

Questa operazione influisce sui seguenti merker speciali:SM1.1 (overflow)

Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati

IN VD, ID, QD, MD,SD, SMD, LD, HC, AC, costante,*VD, *LD, *AC

DINT

OUT VW, IW, QW, MW, SW, SMW, LW, T, C, AC, *VD, *LD,*AC

INT

Converti numero intero in numero intero (a 32 bit)

La funzione Converti numero intero in numero intero(a 32 bit) converte il valore di numero intero specificato in IN innumero intero a 32 bit e carica il risultato nella variabilespecificata da OUT.

Condizioni d’errore che impostano ENO = 0: SM4.3 (tempo diesecuzione), 0006 (indirizzo indiretto)

Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati

IN VW, IW, QW, MW, SW, SMW, LW, T, C, AIW, co-stante, AC, *VD, *LD, *AC

INT

OUT VD, ID, QD, MD, SD, SMD, LD, AC, *VD, *LD, *AC DINT

LD

FBD

R_TO_DIEN

IN OUT

ENO

222 224

221 226

LD

FBD

DI_TO_IEN

IN OUT

ENO

222 224

221 226

LD

FBD

I_TO_DIEN

IN OUT

ENO

222 224

221 226

Set di operazioni IEC1131-3

10-34Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

Converti byte in numero intero

La funzione Converti byte in numero intero converte il valorea byte (IN) in valore di numero intero e carica il risultato nellavariabile specificata da OUT.

Condizioni d’errore che impostano ENO = 0: SM4.3 (tempo diesecuzione), 0006 (indirizzo indiretto)

Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati

IN VB, IB, QB, MB, SB, SMB, LB, AC, costante, *VD,*LD, *AC

Byte

OUT VW, IW, QW, MW, SW, SMW, LW, T, C, AC, *VD, *LD,*AC

INT

Converti numero intero in byte

La funzione Converti numero intero in byte converte il valoredi numero intero (IN) in valore a byte e carica il risultato nellavariabile specificata da OUT.

Condizioni d’errore che impostano ENO = 0: SM1.1 (overflow),SM4.3 (tempo di esecuzione), 0006 (indirizzo indiretto)

Questa operazione influisce sul seguente merker speciale:SM1.1 (overflow)

Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati

IN VW, IW, QW, MW, SW, SMW, LW, T, C, AIW, AC, co-stante, *VD, *LD, *AC

INT

OUT VB, IB, QB, MB, SB, SMB, LB, AC, *VD, *LD, *AC Byte

LD

FBD

B_TO_IEN

IN OUT

ENO

222 224

221 226

LD

FBD

I_TO_BEN

IN OUT

ENO

222 224

221 226

Set di operazioni IEC1131-3

10-35Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

Esempio di operazioni di conversione

LD

%I0.0 I_TO_DIEN

IN OUT

MUL

EN

IN OUT

EN

IN1

IN2

OUT

ROUNDEN

IN OUT

%VW20 %AC1

%AC1 %VD0

%VD0

%VD4

%VD8

%VD8 %VD12

Azzera l’accumulatore 1.Carica il valore del contatore (numero di pollici) in AC1.

Converti in un numero reale.

Moltiplica per 2,54 per convertire in centimetri.

Riconverti in numero intero.

BCD_TO_IEN

IN OUT%VW100 %VW100

ENO

ENO

ENO

ENO

ENO

DI_TO_R

MUL

Network 1

Network 2

%I3.0

Figura 10-12 Esempio di operazione di conversione di numeri reali in LD

Set di operazioni IEC1131-3

10-36Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

FBD

Applicazione

101

VD0

VW20

101.0

VD4 2.54

VD8 256.54

V12 257

Conteggio = 101 pollici

Costante 2,54 (da pollici a centimetri)

Centimetri 256,54 come numero reale

Centimetri 257 come numero intero

1234

BCDI

VW100

04D2VW100

Conversione di n. intero a 32 bit in n. reale e troncamento Conversione di BCD in n. intero

I_TO_DI

EN

IN OUT%VW20 %AC1

ENO%I0.0DI_TO_R

EN

IN OUT%AC1

ENO

MULEN

IN1

IN2

OUT

temp_var

%VD4

%VD8

ENOR_TO_DI

EN

IN OUT%V8 %VD12

ENO

BCD_TO-IEN

IN OUT%VW100 %VW100

ENO%I3.0

Network 1

Network 2

temp_var

Figura 10-13 Esempio di operazione di conversione di numeri reali in FBD

11-1Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

Utilizzo delle operazioni di protocollo USS perla comunicazione con gli azionamenti

Il presente capitolo descrive le operazioni di protocollo USS standard che consentono alleCPU S7-200 di controllare gli azionamenti MicroMaster. Le operazioni sono disponibili inSTEP 7-Micro/WIN 32 Toolbox.

STEP-7 Micro/WIN Pro V3.1 facilita il controllo degli azionamenti MicroMaster poichécomprende dei sottoprogrammi già configurati e realizzati appositamente per lacomunicazione mediante il protocollo USS. Le routine compaiono sotto forma di operazioninella cartella Librerie dell’albero delle operazioni di STEP 7 Micro/WIN. Queste nuoveoperazioni consentono di controllare gli azionamenti fisici e di scriverne e leggerne iparametri.

Quando si seleziona un’operazione di protocollo USS, vengono automaticamente inseriti unoo più sottoprogrammi a cui essa è associata (da USS1 a USS7). Non è necessariocontrollare la correttezza dei sottoprogrammi.

Sommario del capitolo

Capitolo Descrizione Pagina

11.1 Risorse necessarie per le operazioni di protocollo USS 11-2

11.2 Sequenza di programmazione 11-4

11.3 Operazioni di protocollo USS 11-5

11.4 Collegamento degli azionamenti 11-17

11.5 Configurazione dell’azionamento 11-18

11

Utilizzo delle operazioni di protocollo USS per la comunicazione con gli azionamenti

11-2Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

11.1 Risorse necessarie per le operazioni di protocollo USS

Le operazioni di protocollo USS richiedono le seguenti risorse della CPU:

• dimensione compresa fra 1250 e 1750 byte (secondo l’operazione utilizzata)

• porta 0 (solamente)

• 8 sottoprogrammi e 3 interrupt

• memoria V di 400 byte e buffer di 16 byte per alcune operazioni.

Utilizzo delle risorse

Le operazioni di protocollo USS utilizzano le risorse come indicato di seguito:

• Porta 0: se la porta 0 viene utilizzata per la comunicazione con il protocollo USS, non lasi può usare per altri scopi, neppure per comunicare con STEP 7-Micro/WIN.L’assegnazione della porta 0 al protocollo USS o PPI viene controllata dall’operazioneUSS_INIT. Se la porta 0 è stata impostata per il protocollo USS, può essere riutilizzataper la comunicazione con STEP 7-Micro/WIN solo dopo averne riprogrammatol’assegnazione con un’altra operazione USS_INIT oppure dopo aver impostato su STOPl’interruttore dei modi di funzionamento. Se si interrompe la comunicazione con gliazionamenti, questi si arrestano. Quando si sviluppano applicazioni di protocollo USS, èquindi opportuno utilizzare una CPU 226 o un’EM 277 PROFIBUS-DP con un’unità CPPROFIBUS nel PC. Ciò consente di utilizzare una seconda porta di comunicazione perconsentire a STEP 7-Micro/WIN di monitorare l’applicazione durante l’esecuzione diprotocollo USS.

• Le operazioni di protocollo USS influiscono su tutti gli indirizzi SM associati allacomunicazione freeport nella porta 0.

• Spazio del programma utente: oltre allo spazio occupato dalle operazioni, è disponibileun ulteriore spazio di 1750 byte per il programma utente riservato alle routine di supportodi protocollo USS.

• Memoria V: un blocco di 400 byte di memoria V che inizia in un indirizzo assegnatodall’utente è riservato alle variabili USS. Alcune operazioni richiedono un buffer dicomunicazione di 16 byte che inizia in un indirizzo assegnato dall’utente. Si consiglia diassegnare un buffer ad ogni istanza delle operazioni di protocollo USS.

• Il protocollo USS prevede 9 sottoprogrammi e 3 interrupt.

Configurazione della tabella dei simboli globali

Dopo aver specificato l’indirizzo del primo simbolo, la tabella calcola e assegnaautomaticamente i simboli rimanenti. La scheda USS con la tabella dei simboli è illustratanella figura 11-1. Assegnare un indirizzo iniziale di memoria V per la tabella che occuperà400 byte.

Utilizzo delle operazioni di protocollo USS per la comunicazione con gli azionamenti

11-3Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

Nome Indirizzo Commento123456789

10111213141516

Tabella dei simboli

USS_LOW_VUSS_HIGH_VUSS_TIME_OUT

USS_I_LINEUSS_DAT_PTR0USS_ACT_DRV0USS_CUR_DRV0

USS_P0USS_REQ_SNT0USS_RETRY_P0

USS_CS_B0

USS_CS_D0USS_CS_W0USS_CS_W2

USS_ERR_CODE

USS_CS_B1

VD100VD104VW108

VW110VD112VD116VD120

V124.0V124.1VB125

VB127

VD127VW127VW129

VB126

VB128

(DWORD) Specificare l’indirizzo iniziale dei simboli di protocollo USS.

USR1 Simboli POUProtocollo USS

Immettere l’indirizzoiniziale.

Figura 11-1 Configurazione della tabella dei simboli

Tempo di comunicazione con gli azionamenti

La comunicazione con l’azionamento è asincrona rispetto al ciclo della CPU. Generalmentementre viene portata a termine una transazione con l’azionamento vengono eseguiti più ciclidella CPU. Ciò dipende dal numero di azionamenti presenti, dalla velocità di trasmissione edal tempo di scansione della CPU. La tabella 11-1 indica i tempi di transazione dellacomunicazione. Dopo che un’operazione USS_INIT ha assegnato la porta 0 al protocolloUSS, la CPU interroga gli azionamenti attivi con la frequenza indicata nella tabella 11-1. Perconsentire il tempo di interrogazione è necessario impostare il parametro di timeout diciascun drive.

Tabella 11-1 Tempi per la comunicazione con gli azionamenti

Velocità ditrasmissione

Tempo tra le interrogazioni degli azionamenti attivi (ms)

1200 (460 max./230 tipico) * numero di azionamenti

2400 (240 max./120 tipico) * numero di azionamenti

4800 (130 max./65 tipico) * numero di azionamenti

9600 (80 max./40 tipico) * numero di azionamenti

19200 (50 max./25 tipico) * numero di azionamenti

Limitazioni

Può essere attiva una sola operazione READ_PM o WRITE_PM per volta. Prima che lalogica utente avvii una nuova operazione, l’uscita Done delle singole operazioni devesegnalarne il completamento. Utilizzare una sola operazione DRV_CTRL per azionamento.

Utilizzo delle operazioni di protocollo USS per la comunicazione con gli azionamenti

11-4Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

11.2 Sequenza di programmazione

Qui di seguito è descritta la sequenza di programmazione per l’utilizzo di protocollo USS.

1. Collocare nel programma utente l’operazione USS_INIT. In questo modo vengonoaggiunti automaticamente al programma diversi sottoprogrammi e routine di interruptnascosti. USS_INIT deve essere richiamata per un solo ciclo allo scopo di inizializzare omodificare i parametri di comunicazione USS. Per ulteriori informazioni sull’operazioneUSS_INIT vedere pagina 11-5.

2. Assegnare un indirizzo di memoria V alla prima posizione della tabella dei simboli globaliUSS. Tutti gli altri indirizzi vengono assegnati automaticamente. Sono necessaricomplessivamente 400 byte consecutivi. La scheda Tabella dei simboli per il protocolloUSS è illustrata nella figura 11-1.

3. Collocare nel programma una sola operazione DRV_CTRL per azionamento attivo. Sipuò aggiungere un numero imprecisato di operazioni READ_PM e WRITE_PM ma se nepuò attivare una sola per volta.

4. Configurare i parametri dell’azionamento adatti alla baud rate e all’indirizzo utilizzati nelprogramma. Consultare Configurazione dell’azionamento nel paragrafo 11.5.

5. Collegare il cavo di comunicazione tra la CPU e gli azionamenti. È importante che leapparecchiature di controllo collegate all’azionamento (ad esempio una CPU) siano stateconnesse alla stessa massa del centro stella a cui è connesso l’azionamento medianteun cavo corto e spesso.

!Attenzione

Se si connettono apparecchiature con diverso potenziale di riferimento si possono causareflussi di corrente pericolosi nel cavo di connessione.

Tali flussi di corrente possono determinare errori di comunicazione e danneggiare leapparecchiature.

Accertarsi che le apparecchiature da collegare con il cavo di connessione abbiano lo stessocircuito di riferimento o siano isolate per impedire flussi di corrente pericolosi. Vedere“Istruzioni per la messa a terra e il potenziale di riferimento dei circuiti della CPU separatigalvanicamente” nel capitolo 2.3.

Lo schermo deve essere collegato alla terra del telaio o al morsetto 1 del connettore a 9 pin.Inoltre si deve collegare il morsetto 2 a 0 V alla massa del telaio dell’azionamentoMicroMaster.

Avvertenza

Se non si riescono a leggere tutte le variabili dei blocchi di operazioni USS, selezionare ilmenu Visualizza > Zoom e aumentare la larghezza della griglia.

Utilizzo delle operazioni di protocollo USS per la comunicazione con gli azionamenti

11-5Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

11.3 Operazioni di protocollo USS

USS_INIT

L’operazione USS_INIT consente di attivare e inizializzare o didisabilitare la comunicazione con l’azionamento MicroMaster.Prima di poter utilizzare altre operazioni di protocollo USS ènecessario eseguire l’operazione USS_INIT senza che venganorestituiti degli errori. Al termine dell’operazione, prima dipassare all’operazione successiva, viene impostato il bit Done(eseguito).

L’operazione viene eseguita in ogli ciclo di scansione quandol’ingresso EN è on. L’operazione USS_INIT deve essereeseguita esattamente una volta per ogni modifica dello statodella comunicazione. Quindi l’ingresso EN deve essere attivatomediante un elemento di rilevamento del fronte. Una voltainizializzato il protocollo, prima di poter modificare i parametri diinizializzazione, lo si deve disattivare eseguendo una nuovaoperazione USS_INIT.

Il valore dell’ingresso USS seleziona il protocollo di comunicazione. 1 assegna la porta 0 alprotocollo USS e lo abilita 0 assegna la porta 0 al PPI e disabilita il protocollo USS.

BAUD imposta la baud rate a 1200, 2400, 4800, 9600 o 19,200.

ACTIVE indica quali azionamenti sono attivi. Alcuni azionamenti supportano solo gli indirizzida 0 a 30. La figura 11-2 descrive e indica il formato dell’ingresso dell’azionamento attivo. Gliazionamenti indicati come ACTIVE vengono automaticamente interrogati in background:vengono controllati, viene rilevato lo stato e si evitano timeout di collegamento serialenell’azionamento. Per calcolare il tempo tra le interrogazioni dello stato, consultare la tabella11-1 a pagina 11-3. Il capitolo 11.5 fornisce invece informazioni sulla configurazione delparametro di timeout del collegamento seriale (P093).

MSB LSB

30 29 28 3 2 1 0

D0D1D2D30 D29

D0 Bit di azionamento 0 attivo; 0 - azionamento disattivato, 1 - azionamento attivoD1 Bit di azionamento 1 attivo; 0 - azionamento disattivato, 1 - azionamento attivo...

D31

31

Figura 11-2 Descrizione e formato degli azionamenti attivi

KOP

AWL

CALL USS_INIT, USS, BAUD,ACTIVE, ERR

USS_INITEN

USS

ACTIVE

FUP

ERR

222 224

221 226

BAUD

DONE

Utilizzo delle operazioni di protocollo USS per la comunicazione con gli azionamenti

11-6Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

Una volta conclusa l’operazione USS_INIT viene attivata l’uscita DONE. Il byte di uscitaERR contiene il risultato dell’esecuzione dell’operazione. La tabella 11-6 a pagina 11-16riporta le condizioni d’errore che potrebbero essere causate dall’esecuzione dell’operazione.

La tabella 11-2 indica gli operandi e i tipi di dati dei sottoprogrammi USS.

Tabella 11-2 Operandi e tipi di dati del sottoprogramma USS_INIT

Ingressi/Uscite

Operandi Tipi di dati

USS VB, IB, QB, MB, SB, SMB, LB, AC, costante, *VD, *AC, *LD BYTE

BAUD VW, IW, QW, MW, SW, SMW, LW, T, C, AIW, costante, AC *VD,*AC, *LD

WORD

ACTIVE VD, ID, QD, MD, SD, SMD, LD, AC, costante, *VD, *AC,* LD DWORD

DONE I, Q, M, S, SM, T, C, V, L BOOL

ERR VB, IB, QB, MB, SB, SMB, LB, AC, *VD, *AC, *LD BYTE

La figura 11-3 indica come il sottoprogramma USS_INIT viene utilizzato in KOP, FUP eAWL.

KOP AWL

FUP

USS_INIT

EN

USS

ACTIVE

DONE

ERRBAUD

M0.0

VB10

I0.0

P

16#0000_0001

9600

USS_INIT

EN

USS

BAUD

DONE

ERR

ACTIVE

M0.0

VB10

I0.0

16#0000_0001

9600

P

1

1

LD I0.0EUCALL USS INIT, 1, 9600,

16#0000_0001, M0.0, VB10

Figura 11-3 Utilizzo del sottoprogramma USS_INIT in KOP, FUP e AWL

Utilizzo delle operazioni di protocollo USS per la comunicazione con gli azionamenti

11-7Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

DRV_CTRL

L’operazione DRV_CTRL consente di controllare gliazionamenti MicroMaster ACTIVE e ha la funzione di collocare icomandi selezionati nel buffer di comunicazione. Sel’azionamento è stato selezionato nel parametro ACTIVEdell’operazione USS_INIT, i comandi del buffer vengono inviatiall’azionamento indirizzato (parametro DRIVE) . Ogniazionamento può avere solo un’operazione DRV_CTRL.

Per abilitare l’operazione DRV_CTRL, il bit EN deve essere on.Generalmente questa operazione è sempre attiva.

RUN (RUN/STOP) indica se l’azionamento è on (1) o off (0).Quando il bit RUN è attivo, l’azionamento MicroMaster riceve ilcomando di iniziare a funzionare ad una velocità e unadirezione specifiche. Perché l’azionamento si metta in funzionedevono essere soddisfatte le seguenti condizioni:

DRIVE deve essere stato impostato come ACTIVE inUSS_INIT.

OFF1 e OFF2 devono essere posti a 0.

FAULT e INHIBIT devono essere 0.

Se RUN è disattivato, viene inviato all’azionamentoMicroMaster il comando di decelerazione fino all’arresto delmotore.

Il bit OFF2 viene utilizzato per consentire all’azionamentoMicroMaster di arrestarsi per inerzia. Il bit OFF3 consente dicomandare l’azionamento MicroMaster in modo che si arrestirapidamente.

Il bit F_ACK (Fault Acknowledge - conferma errore) vieneutilizzato per la conferma degli errori nell’azionamento.L’azionamento resetta l’errore (FAULT) quando F_ACK passada basso ad alto.

Il bit DIR (direzione) indica in quale direzione deve girarel’azionamento (0 - senso antiorario, 1 - senso orario).

L’ingresso DRIVE (indirizzo dell’azionamento) è l’indirizzodell’azionamento MicroMaster a cui viene inviato il comandoDRV_CTRL. Gli indirizzi validi vanno da 0 a 31.

SPD_SP (setpoint della velocità) è la velocità dell’azionamentoespressa come percentuale della velocità complessiva(da -200,0% a 200,0%). I valori negativi di SPD_SP fanno sìche l’azionamento inverta la direzione di rotazione.

Avvertenza

Assegnare a ciascun azionamento una sola operazione DRV_CTRL.

KOP

AWL

FUP

CALL DRV_CTRL,RUN,OFF2, OFF3,F_ACK, DIR, DRIVE,SPD_SP,RSP_RCVD,ERR, DRV_STAT, DRV_SPD,DRV_RUN, DRV_DIR,DRV_INH,DRV_FLT

222 224

221 226

EN

RSP_R

ERR

Stato

SPEED

RUN_EN

DIR_CW

INHIBIT

FAULT

DRV_CTRL

RUN

OFF2

OFF3

F_ACK

DIR

DRIVE

SPD_SP

Utilizzo delle operazioni di protocollo USS per la comunicazione con gli azionamenti

11-8Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

Il bit RSP_R (Response Received - risposta ricevuta) conferma la rispostadell’azionamento. Tutti gli azionamenti ACTIVE vengono interrogati per ottenere leinformazioni più recenti sul loro stato. Ogni volta che la CPU riceve una rispostadall’azionamento, il bit RSP_R viene attivato per un ciclo e i valori successivi vengonoaggiornati.

ERR è un byte di errore contenente il risultato dell’ultima richiesta di comunicazione inviataall’azionamento. La tabella 11-6 a pagina 11-16 definisce le condizioni d’errore chepotrebbero essere causate dall’esecuzione dell’operazione.

STATUS è il valore grezzo della parola di stato restituita dall’azionamento. La figura 11-4riporta i but di stato della parola di stato standard e del feedback principale.

SPEED corrisponde alla velocità dell’azionamento espressa come percentuale della velocitàcomplessiva (da -200,0% a 200,0%).

Avvertenza

Alcuni azionamenti indicano la velocità solo con valori positivi. Quando la velocità è nega-tiva, la indicano con un valore positivo ma invertono il bit DIR_CW (direzione).

RUN_EN (RUN Enable) indica se l’azionamento sta funzionando (1) o è fermo (0).

DIR_CW indica la direzione di rotazione dell’azionamento (0 - senso antiorario, 1 - sensoorario).

INHIBIT indica lo stato del bit di inibizione dell’azionamento (0 - non inibito, 1 - inibito). Perresettare il bit di inibizione, il bit FAULT e gli ingressi RUN, OFF2 e OFF3 devono esseredisattivati.

FAULT indica lo stato del bit d’errore (0 - nessun errore, 1 - errore). L’azionamento visualizzail codice dell’errore (consultare in proposito il manuale dell’azionamento). Per resettare il bitFAULT, correggere la causa dell’errore e attivare il bit F_ACK.

La tabella 11-3 descrive gli operandi e i tipi di dati del sottoprogramma DRV_CTRL.

Utilizzo delle operazioni di protocollo USS per la comunicazione con gli azionamenti

11-9Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

15 14 13 12 11 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1 0

Byte più significativo Byte meno significativo

1 = pronto per l’avvio

1 = pronto per il funzionamento

1 = funzionamento abilitato

1 = errore presente nell’azionamento

0 = OFF2 (comando di arresto per inerzia presente)

0 = OFF3 (comando di arresto rapido presente)

1 = attivazione inibizione

1 = avvertenza di azion. presente1 = non utilizzato (sempre 1)

1 = funzionamento seriale ammesso0 = funzionamento seriale bloccato - solo funzionamento locale1 = frequenza raggiunta0 = frequenza non raggiunta

1 = uscita convertitore in senso orario

1 = uscita convertitore in senso antiorario

In futuro potrebbe non essere sempre zero

In futuro potrebbe non essere sempre zero

In futuro potrebbe non essere sempre zero

Figura 11-4 Bit di stato della parola di stato standard e del feedback principale

Tabella 11-3 Operandi e tipi di dati del sottoprogramma DRV_CTRL

Ingressi/Uscite

Operandi Tipi di dati

RUN I, Q, M, S, SM, T, C, V, L, flusso di corrente BOOL

OFF2 I, Q, M, S, SM, T, C, V, L, flusso di corrente BOOL

OFF3 I, Q, M, S, SM, T, C, V, L, flusso di corrente BOOL

F_ACK I, Q, M, S, SM, T, C, V, L, flusso di corrente BOOL

DIR I, Q, M, S, SM, T, C, V, L, flusso di corrente BOOL

DRIVE VB, IB, QB, MB, SB, SMB, LB, AC, costante, *VD, *AC, *LD BYTE

SPD_SP VD, ID, QD, MD, SD, SMD, LD, AC, *VD, *AC, *LD, costante REAL

RSP_R I, Q, M, S, SM, T, C, V, L BOOL

ERR VB, IB, QB, MB, SB, SMB, LB, AC, *VD, *AC, *LD BYTE

STATUS VW, T, C, IW, QW, SW, MW, SMW, LW, AC, AQW, *VD, *AC, *LD WORD

SPEED VD, ID, QD, MD, SD, SMD, LD, AC, *VD, *AC, *LD REAL

RUN_EN I, Q, M, S, SM, T, C, V, L BOOL

DIR_CW I, Q, M, S, SM, T, C, V, L BOOL

Utilizzo delle operazioni di protocollo USS per la comunicazione con gli azionamenti

11-10Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

Tabella 11-3 Operandi e tipi di dati del sottoprogramma DRV_CTRL

Ingressi/Uscite

Tipi di datiOperandi

INHIBIT I, Q, M, S, SM, T, C, V, L BOOL

FAULT I, Q, M, S, SM, T, C, V, L BOOL

La figura 11-5 indica come utilizzare il sottoprogramma DRV_CTRL in KOP, FUP e AWL.

SM0.0

I0.0

I0.1

I0.2

I0.3

I0.4

SM0.0

I0.0

I0.1

I0.2

I0.3

I0.4

EN

RSP_R

ERRVW4

Q0.0Q0.1

Q0.2Q0.3

Stato

SPEED

RUN_ENDIR_CW

INHIBITFAULT

M0.0VB2

VD6

DRV_CTRL

RUN

OFF2

OFF3

F_ACK

DIR

DRIVESPD_SP

0100.0

EN

RSP_R

ERRVW4

Q0.0Q0.1

Q0.2Q0.3

StatoSPEED

RUN_EN

DIR_CW

INHIBIT

FAULT

M0.0VB2

VD6

DRV_CTRL

RUN

OFF2

OFF3

F_ACK

DIR

DRIVESPD_SP

0100.0

KOP FUP

AWL

NETWORK 2 //Box di controllo dell’azionamento 0//LD SM0.0CALL DRV_CTRL, I0.0, I0.1, I0.2, I0.3, I0.4, 0, 100.0,M0.0, VB2, VW4, VD6, Q0.0, Q0.1, Q0.2, Q0.3

Figura 11-5 Utilizzo del sottoprogramma DRV_CTRL in KOP, FUP e AWL

Utilizzo delle operazioni di protocollo USS per la comunicazione con gli azionamenti

11-11Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

READ_PM

L’operazione READ_PM legge un parametro dell’azionamento.READ_PM termina quando l’azionamento MicroMasterconferma la ricezione del comando o se viene inviata unacondizione d’errore. Mentre questo processo attende unarisposta, il ciclo di scansione prosegue.

Per abilitare la trasmissione di una richiesta il bit EN deveessere attivo e deve restare attivo finchè non viene impostato ilbit DONE che segnala il completamento del processo. SeXMT_REQ è attivo, in ogni ciclo di scansione viene trasmessaall’azionamento MicroMaster una richiesta READ_PM. Quindil’ingresso XMT_REQ deve essere attivato mediante unelemento di rilevamento del fronte che determina latrasmissione di una richiesta ad ogni transizione positivadell’ingresso EN.

L’ingresso DRIVE è l’indirizzo dell’azionamento MicroMaster acui deve essere inviato il comando READ_PM. Gli azionamentipossono avere un indirizzo compreso fra 0 e 31.

PARM indica il numero del parametro.

L’indirizzo del buffer di 16 byte deve essere fornito all’ingresso DB_PTR. Il buffer vieneutilizzato dall’operazione READ_PM per memorizzare i risultati del comando inviatoall’azionamento MicroMaster.

Una volta conclusa l’operazione READ_PM, viene attivata l’uscita DONE e il byte di uscitaERR contiene il risultato dell’esecuzione dell’operazione. La tabella 11-6 a pagina 11-16riporta le condizioni d’errore che potrebbero essere causate dall’esecuzione dell’operazione.

VAL è il valore di parametro restituito.

Avvertenza

Può essere attiva una sola operazione READ_PM o WRITE_PM per volta.

La tabella 11-4 indica gli operandi e tipi di dati del sottoprogramma READ_PM.

Tabella 11-4 Operandi e tipi di dati del sottoprogramma READ_PM

Ingressi/Uscite

Operandi Tipi di dati

XMT_REQ I, Q, M, S, SM, T, C, V, L, flusso di corrente condizionato da un ele-mento di rilevamento del fronte di salita.

BOOL

DRIVE VB, IB, QB, MB, SB, SMB, LB, AC, costante, *VD, *AC, *LD BYTE

PARM VW, IW, QW, MW, SW, SMW, LW, T, C, AIW, costante, AC *VD,*AC, *LD

WORD

DB_PTR &VB DWORD

DONE I, Q, M, S, SM, T, C, V, L BOOL

KOP

AWL

FUP

222 224

221 226

CALL READ_PM,XMT_REQ,DRIVE, PARM,DB_PTR, DONE, ERR, VAL

READ_PM

EN

XMT_REQ

DB_PTR

DONE

ERRDRIVE

PARM VAL

Utilizzo delle operazioni di protocollo USS per la comunicazione con gli azionamenti

11-12Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

Tabella 11-4 Operandi e tipi di dati del sottoprogramma READ_PM

Ingressi/Uscite

Tipi di datiOperandi

ERR VB, IB, QB, MB, SB, SMB, LB, AC. *VD, *AC, *LD BYTE

VAL VW, T, C, IW, QW, SW, MW, SMW, LW, AC, AQW, *VD, *AC, *LD WORD

La figura 11-6 indica come il sottoprogramma READ_PM viene utilizzato in KOP, FUP eAWL.

KOP

FUP

M0.0

VB10

I0.0

&VB100

0

I0.0

P

P

&VB100

3

M0.0

VB10

I0.0

I0.0

EN

XMT_REQ

DB_PTR

DONE

ERRDRIVE

PARM

READ_PM

EN

XMT_REQ

DB_PTR

DONE

ERRDRIVE

PARM

3

0

VAL VW200

VAL VW200

READ_PM

Questi due contatti devono essere uguali.

Questi due contatti devono essere uguali.

AWL

LD I0.0= L60.0LD I0.0EU= L63.7LD L60.0CALL READ_PM, L63.7, 0, 3,

&VB100, M0.0, VB10, VW200

Questi due contatti devono essere uguali.

Figura 11-6 Utilizzo del sottoprogramma READ_PM in KOP, FUP e AWL

Utilizzo delle operazioni di protocollo USS per la comunicazione con gli azionamenti

11-13Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

WRITE_PM

L’operazione WRITE_PM scrive un parametro dell’azionamentoin un indirizzo specifico. La transazione WRITE_PM vieneconclusa quando l’azionamento MicroMaster conferma laricezione del comando o quando viene inviata una condizioned’errore. L’esecuzione del ciclo di scansione prosegue mentre ilprocesso attende una risposta.

Il bit EN deve essere on per abilitare la trasmissione di unarichiesta e deve restare on finché non viene impostato il bitDONE che segnala il completamento del processo. SeXMT_REQ è on, ad ogni ciclo viene trasmessa all’azionamentoMicroMaster una richiesta WRITE_PM. Quindi l’ingressoXMT_REQ deve essere attivato mediante un elemento dirilevamento del fronte che determina la trasmissione di unarichiesta ad ogni transizione positiva dell’ingresso EN.

L’ingresso DRIVE è l’indirizzo dell’azionamento MicroMaster acui deve essere inviato il comando WRITE_PM. Gliazionamenti possono avere un indirizzo compreso fra 0 e31.

PARM è il numero del parametro. VAL è il valore di parametro che deve essere scritto.

L’indirizzo del buffer di 16 byte deve essere fornito all’ingresso DB_PTR. Il buffer vieneutilizzato dall’operazione WRITE_PM per memorizzare i risultati del comando inviatoall’azionamento MicroMaster.

Una volta conclusa l’operazione WRITE_PM, viene attivata l’uscita DONE e il byte di uscitaERR contiene il risultato dell’esecuzione dell’operazione. La tabella 11-6 a pagina 11-16riporta le condizioni d’errore che potrebbero essere causate dall’esecuzione dell’operazione.

Avvertenza

Può essere attiva una sola operazione READ_PM o WRITE_PM per volta.

KOP

AWL

FUP

222 224

221 226

CALL WRITE_PM,XMT_REQ,DRIVE, PARM,VAL, DB_PTR, DONE, ERR

WRITE_PM

EN

XMT_REQ

DB_PTR

DONE

ERRDRIVE

PARM

VAL

Utilizzo delle operazioni di protocollo USS per la comunicazione con gli azionamenti

11-14Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

Attenzione

Se si utilizza l’operazione WRITE_PM per aggiornare il set di parametri memorizzato nellaEEPROM dell’azionamento, si deve verificare che non venga superato il numero massimo dicicli di scrittura nella EEPROM (circa 50.000).

Se viene superato il numero massimo di cicli, i dati memorizzati possono corrompersi eandar persi. Il numero di cicli di lettura è illimitato.

Se è necessario scrivere frequentemente nei parametri dell’azionamento, si deve primaimpostare a 0 P971 (controllo della memorizzazione nella EEPROM).

La tabella 11-5 riporta gli operandi e tipi di dati del sottoprogramma WRITE_PM.

Tabella 11-5 Operandi e tipi di dati del sottoprogramma WRITE_PM

Ingressi/Uscite

Operandi Tipi di dati

XMT_REQ I, Q, M, S, SM, T, C, V, L, flusso di corrente condizionato da unelemento di rilevamento del fronte di salita.

BOOL

DRIVE VB, IB, QB, MB, SB, SMB, LB, AC, costante, *VD, *AC, *LD BYTE

PARM VW, IW, QW, MW, SW, SMW, LW, T, C, AIW, costante, AC *VD,*AC, *LD

WORD

VAL VW, IW, QW, MW, SW, SMW, LW, T, C, AIW, costante, AC *VD,*AC, *LD

WORD

DB_PTR &VB DWORD

DONE I, Q, M, S, SM, T, C, V, L BOOL

ERR VB, IB, QB, MB, SB, SMB, LB, AC, *VD, *AC, *LD BYTE

Utilizzo delle operazioni di protocollo USS per la comunicazione con gli azionamenti

11-15Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

La figura 11-7 indica come il sottoprogramma WRITE_PM viene utilizzato in KOP, FUP eAWL.

WRITE_PM

EN

XMT_REQ

DB_PTR

DONE

ERRDRIVE

I0.0

I0.0

P

&VB100

0

PARM3

VW50 VAL

KOP

AWL

FUP

M0.0

VB10

WRITE_PM

EN

XMT_REQ

DB_PTR

DONE

ERRDRIVE

I0.0

I0.0

&VB100

0

PARM3

VW50 VAL

P M0.0

VB10

LD I0.0= L60.0LD I0.0EU= L63.7LD L60.0CALL WRITE_PM, L63.7, 0, 3,

VW50, &VB100, M0.0, VB10

Questi due contatti devono essere uguali.

Questi due contatti devono essere uguali.

Questi due contatti devono essere uguali.

Figura 11-7 Utilizzo del sottoprogramma WRITE_PM in KOP, FUP e AWL

Utilizzo delle operazioni di protocollo USS per la comunicazione con gli azionamenti

11-16Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

Tabella 11-6 Errori di esecuzione delle operazioni USS

Numerodell’errore

Spiegazione

0 Nessun errore.

1 L’azionamento non risponde.

2 È stato rilevato un errore di somma di controllo nella risposta dell’azionamento.

3 È stato rilevato un errore di parità nella risposta dell’azionamento.

4 Un’interferenza del programma utente ha causato un errore.

5 Si è cercato di eseguire un comando non ammesso.

6 È stato specificato un indirizzo di azionamento non ammesso.

7 La porta di comunicazione non è stata configurata per il protocollo USS.

8 La porta di comunicazione è occupata perché sta elaborando un’operazione.

9 L’ingresso per la velocità dell’azionamento ha un valore fuori campo.

10 La lunghezza della risposta dell’azionamento è errata.

11 Il primo carattere della risposta dell’azionamento è errato.

12 Il carattere di lunghezza contenuto nella risposta dell’azionamento è errato.

13 Ha risposto l’azionamento errato.

14 L’indirizzo DB_PTR specificato è errato.

15 Il numero di parametro specificato è errato.

16 È stato selezionato un protocollo errato.

17 USS attivo; modifiche non ammesse.

18 La baud rate specificata è errata.

19 Nessuna comunicazione: l’azionamento non è ACTIVE.

20 Il parametro o il valore della risposta dell’azionamento sono errati.

Utilizzo delle operazioni di protocollo USS per la comunicazione con gli azionamenti

11-17Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

11.4 Connessione degli azionamenti

Per collegare la CPU all’azionamento MicroMaster si possono utilizzare il cavo e i connettoriPROFIBUS standard. Per maggiori informazioni consultare Connettori di rete nel capitolo 7.La figura 11-8 illustra l’appropriata resistenza di chiusura del cavo di connessione.

!Attenzione

Se si connettono apparecchiature con diverso potenziale di riferimento si possono causareflussi di corrente pericolosi nel cavo di connessione.

Tali flussi di corrente possono determinare errori di comunicazione e danneggiare leapparecchiature.

Accertarsi che le apparecchiature da collegare con il cavo di connessione abbiano lo stessocircuito di riferimento o siano isolati per impedie flussi di corrente pericolosi. Vedere“Istruzioni per la messa a terra e il potenziale di riferimento dei circuiti della CPU separatigalvanicamente” nel capitolo 2.3.

Lo schermo deve essere collegato alla terra del telaio o al morsetto 1 del connettore a 9 pin.Inoltre si deve collegare il morsetto 2 a 0 V alla massa del telaio dell’azionamentoMicroMaster.

ÄÄ

A B A B

ÄÄ

ÄÄ

A B A B

On On

ÄÄ

A B A B

Off

Posizione interruttore = ONResistenza chiusura collegata

Posizione interruttore = OFFNessuna resistenza chiusura collegata

Posizione interruttore = ONResistenza chiusura collegata

Il cavo deve esserechiuso alle estremità conresistenza di chiusura

Cavo di connessione

390Ω

220Ω

390Ω

B

A

TxD/RxD +

TxD/RxD -

Schermatura cavo

6

3

8

51

Connettore direte

Pol #

B

A

TxD/RxD +

TxD/RxD -

Schermatura cavo

Connettoredi rete

A

B

Posizione interruttore = OFFNessuna impedenza caratteristica collegata

TxD/RxD +

TxD/RxD -Schermatura cavo

Posizione interruttore = ONImpedenza caratteristica collegata

Schermatura nuda(~12 mm) deve essere a contattocon le guide metalliche di tutti glialloggiamenti.

6

3

8

51

Pol #

Connettore dicollegamento albus coninterfaccia diprogrammazione

Connettore di rete

Figura 11-8 Resistenza di chiusura del cavo di connessione

Utilizzo delle operazioni di protocollo USS per la comunicazione con gli azionamenti

11-18Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

11.5 Configurazione dell’azionamento

Prima di connettere un azionamento alla CPU, si deve verificare che disponga dei parametridi sistema descritti nel presente paragrafo. Per impostare i parametri utilizzare la tastieradell’azionamento come indicato.

1. Resettare l’azionamento sulle impostazioni di fabbrica (opzionale). Premere il tasto P:viene visualizzato P000. Premere il tasto freccia verso l’alto o verso il basso finché neldisplay non compare P944. Premere P per immettere il parametro.

P944=1

2. Attivare l’accesso in lettura e in scrittura per tuttii i parametri. Premere il tasto P. Premereil tasto freccia verso l’alto o verso il basso finché nel display non compare P009. PremereP per immettere il parametro

P009=3

3. Controllare le impostazioni dell’azionamento relative al motore. Le impostazioni variano infunzione del motore utilizzato. Premere il tasto P. Premere il tasto freccia verso l’alto overso il basso finché il display non visualizza l’impostazione del motore. Premere P perimmettere il parametro.

P081=frequenza nominale del motore (Hz)P082=velocità nominale del motore (RPM)P083=corrente nominale del motore (A)P084=tensione nominale del motore (V)P085=potenza nominale del motore (kW/HP)

4. Impostare la modalità di controllo locale/remota. Premere il tasto P. Premere il tastofreccia verso l’alto o verso il basso finché nel display non compare P910. Premere P perimmettere il parametro.

P910=1 controllo in modalità remota

5. Impostare la baud rate dell’interfaccia seriale RS-485. Premere il tasto P. Premere iltasto freccia verso l’alto o verso il basso finché non compare P092. Premere P perimmettere il parametro. Premere il tasto freccia verso l’alto o verso il basso finché neldisplay non compare il numero corrispondente alla baud rate dell’interfaccia serialeRS-485. Premere P per confermare la selezione.

P092 3 (1200 baud)4 (2400 baud)5 (4800 baud)6 (9600 baud - default)7 (19200 baud)

6. Specificare l’indirizzo di slave. Ogni azionamento (fino ad un massimo di 31) può esseregestito tramite un bus. Premere il tasto P. Premere il tasto freccia verso l’alto o verso ilbasso finché non compare P091. Premere P per immettere il parametro. Premere il tastofreccia verso l’alto o verso il basso finché nel display non compare l’indirizzo di slavedesiderato. Premere P per confermare la selezione.

P091=da 0 a 31.

7. Tempo della rampa di salita (opzionale). Tempo in secondi necessario al motore peraccelerare fino alla frequenza massima. Premere il tasto P. Premere il tasto freccia versol’alto o verso il basso finché non compare P002. Premere P per immettere il parametro.Premere il tasto freccia verso l’alto o verso il basso finché nel display non compare iltempo di rampa di salita desiderato. Premere P per confermare la selezione.

P002=0-650,00

8. Tempo della rampa di discesa (opzionale). Tempo in secondi necessario al motore perdecelerare fino all’arresto. Premere il tasto P. Premere il tasto freccia verso l’alto o verso

Utilizzo delle operazioni di protocollo USS per la comunicazione con gli azionamenti

11-19Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

il basso finché non compare P003. Premere P per immettere il parametro. Premere iltasto freccia verso l’alto o verso il basso finché nel display non compare il tempo dirampa di discesa desiderato. Premere P per confermare la selezione.

P003=0-650,00

9. Timeout del collegamento seriale. Tempo massimo che può trascorrere fra duetelegrammi di dati in ingresso. Questo parametro viene utilizzato per disattivarel’invertitore in caso di interruzione della comunicazione.

Il calcolo del tempo inizia dopo che è stato ricevuto un telegramma di dati. Se nonvengono ricevuti altri telegrammi di dati entro il tempo specificato l’invertitore sidisinnesta e visualizza il codice d’errore F008. Se si imposta il valore a zero ilcontrollo si disattiva. Per calcolare il tempo tra le interrogazioni dello stato inviateall’azionamento utilizzare la tabella 11-1.

Premere il tasto P. Premere il tasto freccia verso l’alto o verso il basso finché noncompare P093. Premere P per immettere il parametro. Premere il tasto freccia versol’alto o verso il basso finché nel display non compare il timeout desiderato. Premere Pper confermare la selezione.

P093=0-240 (0 è il default; il tempo è indicato in secondi)

10.Setpoint nominale del sistema di collegamento seriale. Questo valore può variare mageneralmente è pari a 50 Hz o 60 Hz, due valori corrispondenti al 100% di PV (valorepreimpostato) o SP (setpoint). Premere il tasto P. Premere il tasto freccia verso l’alto overso il basso finché non compare P094. Premere P per immettere il parametro. Premereil tasto freccia verso l’alto o verso il basso finché nel display non compare il setpointdesiderato. Premere P per confermare la selezione.

P094=0-400,00

11.Compatibilità USS (opzionale). Premere il tasto P. Premere il tasto freccia verso l’alto overso il basso finché non compare P095. Premere P per immettere il parametro. Premereil tasto freccia verso l’alto o verso il basso finché nel display non compare il numerocorrispondente alla compatibilità USS desiderata. Premere P per confermare laselezione.

P095 = 0 0,1 risoluzione Hz (default)1 0,01 risoluzione Hz

12.Controllo della memoria EEPROM (opzionale). Premere il tasto P. Premere il tastofreccia verso l’alto o verso il basso finché non compare P971. Premere P per immettere ilparametro. Premere il tasto freccia verso l’alto o verso il basso finché nel display noncompare il numero corrispondente al controllo desiderato. Premere P per confermare laselezione.

P971 = 0 Le modifiche delle impostazioni dei parametri (compreso P971) vanno perse in caso di interruzione dell’alimentazione.

1 (default) Le modifiche delle impostazioni dei parametri vengono mantenute in caso di interruzione dell’alimentazione.

13.Premere P per uscire dalla modalità parametri del display.

Utilizzo delle operazioni di protocollo USS per la comunicazione con gli azionamenti

11-20Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

Esempio di programma per protocollo USS

Le figure da 11-9 a 11-11 descrivono un esempio di programma USS in KOP, FUP e AWL.

KOP

SM0.1 USS_INITEN

USS

ACTIVE

19200

16#1

ERR

Q0.0

Network 1 Inizializza protocollo USS

BAUD

DONE

VB1

1

SM0.0

Network 2 Box di controllo dell’azionamento 0

I0.0

I0.5 READ_PM

EN

XMT_REQ

DB_PTR

0

&VB20

ERR

M0.1DRIVE DONE

VB10

Network 3 Leggi un parametro dall’azionamento 0

I0.5

PARM5

Questi due contatti devono essere uguali.

MAIN (OB1)

EN

RSP_R

ERR

VW4

Q0.0Q0.1

Q0.2Q0.3

StatoSPEED

RUN_EN

DIR_CW

INHIBITFAULT

M0.0VB2

VD6

DRV_CTRL

RUN

OFF2

OFF3

F_ACK

DIR

I0.1

I0.2

I0.3

I0.4

DRIVESPD_SP

0100.0

VAL VW12

P

Figura 11-9 Esempio di operazioni USS in KOP SIMATIC

Utilizzo delle operazioni di protocollo USS per la comunicazione con gli azionamenti

11-21Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

FUPMAIN (OB1)

SM0.1USS_INIT

EN

USS

ACTIVE

19200

16#1

ERR

Q0.0

Network 1 Inizializza il protocollo USS

BAUD

DONE

VB1

1

SM0.0

Network 2 Box di controllo dell’azionamento 0

I0.0

I0.5READ_PM

EN

XMT_REQ

DB_PTR

0

&VB20

ERR

M0.1DRIVE DONE

VB10

Network 3 Leggi un parametro dall’azionamento 0

I0.5

PARM5

Questi due contatti devono essere uguali.

EN

RSP_R

ERR

VW4

Q0.0Q0.1

Q0.2Q0.3

StatoSPEED

RUN_ENDIR_CW

INHIBITFAULT

M0.0VB2

VD6

DRV_CTRL

RUN

OFF2

OFF3

F_ACK

DIR

I0.1

I0.2

I0.3

I0.4

DRIVESPD_SP

0100.0

VAL VW12

P

Figura 11-10 Esempio di operazioni USS in FUP SIMATIC

Utilizzo delle operazioni di protocollo USS per la comunicazione con gli azionamenti

11-22Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

NETWORK 1 // Inizializza il protocollo USS//LD SM0.1 //Al primo ciclo richiama CALL USS_INIT, 1, 19200, 16#1, Q0.0, VB1

//Abilita il protocollo USS per la porta 0 a 19200 baud//con l’indirizzo di azionamento “0” attivo.

NETWORK 2 //Box di controllo dell’azionamento 0//LD SM0.0CALL DRV_CTRL, I0.0, I0.1, I0.2, I0.3, I0.4, 0, 100.0, M0.0, VB2, VW4, VD6,Q0.0, Q0.1, Q0.2, Q0.3

NETWORK 3 Leggi un parametro dall’azionamento 0//LD I0.5= L60.0 //Salva lo stato di I0.1 in un indirizzo L temporaneo in modo che

//questo segmento compaia in KOP.LD I0.5EU= L63.7 //Salva l’impulso di fronte di salita di I0.2 in un indirizzo L

//temporaneo perché possa essere passato al sottoprogramma CW.LD 60.0CALL READ_PM, L63.7, 0, 5, &VB20, M0.1, VB10, VW12

123456789

101112

131415161718

192021

2223

2425

Questi due contatti devono essere uguali.

Figura 11-11 Esempio di operazioni USS in AWL SIMATIC

A-1Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

Dati tecnici S7-200

Sommario del capitolo

Capitolo Descrizione Pagina

A.1 Dati tecnici generali A-2

A.2 Dati tecnici della CPU 221, release firmware 1.1 A-6

A.3 Dati tecnici della CPU 222, release firmware 1.1 A-11

A.4 Dati tecnici della CPU 224, release firmware 1.1 A-16

A.5 Dati tecnici della CPU 226 A-21

A.6 Dati tecnici dell’unità di ingresso digitale EM 221 A-26

A.7 Dati tecnici delle unità di uscita digitale EM 222 A-28

A.8 Dati tecnici delle unità di combinazione digitale EM 223, 4 ingressi/4 uscite

A-30

A.9 Dati tecnici delle unità di combinazione digitale EM 223, 8 ingressi/8 uscite

A-33

A.10 Dati tecnici delle unità di combinazione digitale EM 223, 16 ingressi/16 uscite

A-36

A.11 Dati tecnici delle unità analogiche di ingresso, uscita e combinazione diI/O EM 231, EM 232 e EM 235

A-39

A.12 Dati tecnici dell’unità PROFIBUS-DP EM 277 A-51

A.13 Dati tecnici delle unità per termocoppie e delle unità per RTD EM 231 A-68

A.14 Processore di comunicazione CP 243-2 A-86

A.15 Moduli opzionali A-89

A.16 Cavo di ampliamento di I/O A-90

A.17 Cavo PC/PPI A-91

A.18 Simulatore di ingressi A-94

A

Dati tecnici S7-200

A-2Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

A.1 Dati tecnici generali

Norme nazionali ed internazionali

Le norme nazionali ed internazionali elencate qui di seguito sono state utilizzate perdeterminare le prestazioni e le procedure di test dei prodotti della serie S7-200. Latabella A-1 definisce la conformità a queste norme.

• Underwriters Laboratories, Inc.: UL 508 listed (Industrial Control Equipment)

• Canadian Standards Association: CSA C22.2 Number 142, certified (Process ControlEquipment)

• Factory Mutual Research: FM Class I, Division 2, Groups A, B, C e D HazardousLocations, T4A Class I, Zone 2, IIC, T4. I valori nominali del gruppo e della temperaturasono riferiti ad ambienti operativi con una temperatura di 40 C.

• VDE 0160: strumentazione elettronica per l’uso in installazioni elettriche

• Direttiva EMC sulla bassa tensione 73/23/CEE(EN 61131-2): Controllori programmabili - Requisiti dell’attrezzatura

• Direttiva EMC della Comunità Europea (CE) 89/336/CEE

Norme sulle emissioni elettromagnetiche:EN 50081-1: ambienti residenziali e commerciali, industria leggeraEN 50081-2: ambiente industriale

Norme sull’immunità elettromagnetica:EN 50082-2: ambiente industriale

Dati tecnici S7-200

A-3Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

Dati tecnici

Le CPU S7-200 e le unità di ampliamento S7-200 sono conformi alle specifiche tecnicheriportate nella tabella A-1.

Tabella A-1 Dati tecnici della serie S7-200

Condizioni ambientali - Trasporto e immagazzinaggio

IEC 68-2-2, test Bb, caldo secco e IEC 68-2-1,test Ab, freddo

da -40° C a +70° C

IEC 68-2-30, test Dd, caldo umido da 25° C a 55° C, 95% umidità

IEC 68-2-31, rotolamento 100 mm, 4 volte, senza imballo

IEC 68-2-32, caduta libera 1 m, 5 volte, imballato per la spedizione

Condizioni ambientali - Esercizio

Campo temperatura ambiente (presa d’aria 25 mm sotto l’unità)

da 0° C a 55° C in caso di montaggio orizzontaleda 0° C a 45° C in caso di montaggio verticale95% umidità senza condensa

IEC 68-2-14, test Nb da 5° C a 55° C, 3° C/minuto

IEC 68-2-27 urti meccanici 15 G, impulso 11 ms, 6 urti in ognuno dei 3 assi

IEC 68-2-6 vibrazione sinusoidale 0,30 mm da picco a picco 10 - 57 Hz; 2G montaggio su pannello, 1 Gmontaggio su guida DIN, 57-150 Hz; 10 oscillazioni per ogni asse, 1ottava/minuto

EN 60529, protezione meccanica IP20 Protegge dal contatto con alta tensione, come sperimentato su provinistandard. Si richiede protezione esterna da polvere, sporcizia, acqua e corpiestranei di diametro inferiore a 12,5 mm.

Compatibilità elettromagnetica — Immunità 1 secondo EN50082-2 1

EN 61000-4-2 (IEC 801-2)Scariche elettrostatiche

Scarica aerea su tutte le superfici e le interfacce di comunicazione: 8 kV

EN 50140 (IEC 801-3)Campo elettromagnetico radiato

80 MHz - 1 GHz 10 V/m, 80% modulazione con segnale da 1 kHz

EN 50141Disturbi conduttivi

da 0,15 a 80 MHz 10 V RMS80% modulazione ampiezza a 1kHz

EN 50204Immunità telefonica digitale

900 MHz ± 5 MHz, 10 V/m, ciclo di lavoro 50%, frequenza di ripetizione 200 Hz

EN 61000-4-4 (IEC 801-4)Burst transienti rapidi

2 kV, 5 kHz con rete di accoppiamento all’alimentatore di sistema AC e DC2 kV, 5 kHz con pinza di accoppiamento ai collegamenti di I/O digitali e dicomunicazione

EN 61000-4-5 (IEC 801-5)Immunità dalle sovratensioni

2 kV asimmetrici, 1 kV simmetrici5 impulsi positivi / 5 impulsi negativi 0°, angolo di fase +90°, -90° (i circuiti da 24 V DC richiedono protezione esterna dalle sovratensioni)

VDE 0160 Sovratensioni non periodiche linea 85 V AC, angolo di fase 90° , applicare picco 390 V, impulso 1,3 mslinea 180 V AC, angolo di fase 90° , applicare picco 750 V, impulso 1,3 ms

Dati tecnici S7-200

A-4Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

Tabella A-1 Dati tecnici della serie S7-200(continued)

Compatibilità elettromagnetica — Emissioni (condotte e radiate) secondo EN50081 -1 2 e -2

EN 55011, classe A, gruppo 1, condotte1

da 0,15 MHz a 0,5 MHz

da 0,5 MHz a 5 MHz

da 5 MHz a 30 MHz

quasi picco < 79 dB (µV); valore medio < 66 dB (µV)

quasi picco < 73 dB (µV); valore medio < 60 dB (µV)

quasi picco < 73 dB (µ V); valore medio < 60 dB (µV)

EN 55011, classe A, gruppo 1, radiate1

da 30 MHz a 230 MHz

da 230 MHz a 1 GHz

quasi picco 30 dB (µV/m); misurato a 30 m

quasi picco 37 dB (µV/m); misurato a 30 m

EN 55011, classe B, gruppo 1, condotte2

da 0,15 a 0,5 MHz

da 0,5 MHz a 5 MHz

da 5 MHz a 30 MHz

quasi picco < 66 dB (µV) decrescente con frequenza logica fino a 56 dB (µV);val. medio < 56 dB (µV) decrescente con frequenza logica fino a 46 dB (µV)

quasi picco < 56 dB (µV); valore medio < 46 dB (µV)

quasi picco < 60 dB (µV); valore medio < 50 dB (µV)

EN 55011, classe B, gruppo 1, radiate2

da 30 MHz a 230 kHz

da 230 MHz a 1 GHz

quasi picco 30 dB (µV/m); misurato a 10 m

quasi picco 37 dB (µV/m); misurato a 10 m

Test separazione potenziale elevato

Circuiti con tensioni nominali di 24 V/5 V

Da circuiti a 115/230 V alla terra

Da circuiti a 115/230 V a circuiti a 115/230 V

Da circuiti a 230 V a circuiti a 24 V/5 V

Da circuiti a 115 V a circuiti a 24 V/5 V

500 V AC (valori limite separazione potenziale)

1,500 V AC

1,500 V AC

1,500 V AC

1,500 V AC

1 Il dispositivo deve essere montato su un supporto metallico messo a terra e la connessione di terra dell’S7-200 deve essereeseguita direttamente sul supporto. I cavi devono essere instradati sui supporti metallici.

2 Il dispositivo deve essere installato in una custodia metallica con collegamento a terra. Il conduttore di ingresso AC deve esseredotato di un filtro SIEMENS B84115-E-A30 o un dispositivo equivalente con 25 cm di estensione massima del conduttore dai filtriall’S7-200. L’alimentazione a 24 V DC e l’alimentazione del sensore devono essere schermate.

Dati tecnici S7-200

A-5Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

Durata dei relè

La figura A-1 riporta i dati relativi alle prestazioni dei relè forniti dai produttori. Le prestazionieffettive possono variare in base all’applicazione specifica del relè.

0 1 2 3 4 5 6 7

100

300500

1000

4000

Carico resistivo 250 VAC

Carico resistivo 30 VDC

Carico induttivo 250 V AC(p.f.=0,4)

Carico induttivo 30 V DC(L/R=7ms)

Corrente di esercizio nominale (A)

Dur

ata

dei r

elè

(x 1

03 o

per.)

Figura A-1 Durata dei relè

Dati tecnici S7-200

A-6Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

A.2 Dati tecnici della CPU 221, release firmware 1.1

Tabella A-2 Dati tecnici della CPU 221 DC/DC/DC e della CPU 221 AC/DC/relè

DescrizioneNumero di ordinazione

CPU 221 DC/DC/DC6ES7 211-0AA21-0XBO

CPU 221 AC/DC/relè6ES7 211-0BA21-0XB0

Caratteristiche fisiche

Ingombro (L x A x P)

Peso

Perdita di energia (dissipazione)

90 mm x 80 mm x 62 mm

270 g

3 W

90 mm x 80 mm x 62 mm

310 g

6 W

Caratteristiche della CPU

Ingressi digitali on board

Uscite digitali on board

Contatori veloci (valore a 32 bit)

TotaleN. di contatori a una fase

N. di contatori a due fasi

Uscite a impulsi

Potenziometri analogici

Interrupt a tempo

Interrupt di fronte

Tempi dei filtri di ingresso selezionabili

Misurazione impulsi

6 ingressi

4 uscite

4 contatori veloci4 ciascuno ad una frequenza di clock di20 kHz2 ciascuno ad una frequenza di clockdi 20 kHz

2 ad una frequenza di clock di 20 kHz

1 con risoluzione di 8 bit

2 con risoluzione di 1 ms

4 fronte di salita e/o 4 fronte di discesa

7 campi da 0,2 ms a 12,8 ms

6 ingressi di misurazione impulsi

6 ingressi

4 uscite

4 contatori veloci4 ciascuno ad una frequenza di clock di20 kHz2 ciascuno ad una frequenza di clockdi 20 kHz

2 ad una frequenza di clock di 20 kHz

1 con risoluzione di 8 bit

2 con risoluzione di 1 ms

4 fronte di salita e/o 4 fronte di discesa

7 campi da 0,2 ms a 12,8 ms

6 ingressi di misurazione impulsi

Dimensioni del programma (memorizzato in modopermanente)

Dimensioni del blocco dati:Memorizzato in modo permanenteMemorizzato da condensatore di elevata capacità obatteria

Max. I/O digitali

2048 parole

1024 parole1024 parole

1024 parole

10 I/O

2048 parole

1024 parole1024 parole

1024 parole

10 I/O

Merker interniMemorizzazione permanente allo spegnimentoMemorizzato da condensatore di elevata capacità obatteria

256 bit112 bit

256 bit

256 bit112 bit

256 bit

Totale temporizzatoriMemorizzati da condensatore di elevata capacità obatteria1 ms10 ms100 ms

256 temporizzatori

64 temporizzatori4 temporizzatori16 temporizzatori236 temporizzatori

256 temporizzatori

64 temporizzatori4 temporizzatori16 temporizzatori236 temporizzatori

Totale contatoriMemorizzati da condensatore di elevata capacità obatteria

Velocità di esecuzione operazioni booleane

Velocità di esecuzione di Trasferisci parola

Velocità di esecuzione di operazioni ditemporizzazione/conteggio

Velocità di esecuzione di una singola operazionematematica di precisione

Velocità di esecuzione di operazioni matematiche in numerireali

Tempo di ritenzione dati nel condensatore di elevatacapacità

256 contatori

256 contatori

0,37 µs per operazione

34 µs per operazione

da 50 µs a 64 µs per operazione

46 µs per operazione

da 100 µs a 400 µs per operazione

50 ore, normale, 8 ore min. a 40° C

256 contatori

256 contatori

0,37 µs per operazione

34 µs per operazione

da 50 µs a 64 µs per operazione

46 µs per operazione

da 100 µs a 400 µs per operazione

50 ore, normale, 8 ore min. a 40° C

Dati tecnici S7-200

A-7Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

Tabella A-2 Dati tecnici della CPU 221 DC/DC/DC e della CPU 221 AC/DC/relè (continuazione)

DescrizioneNumero di ordinazione

CPU 221 AC/DC/relè6ES7 211-0BA21-0XB0

CPU 221 DC/DC/DC6ES7 211-0AA21-0XBO

Comunicazione on board

Numero di interfacce

Interfaccia elettrica

Separazione galvanica (segnale esterno al circuito logico)

Velocità di trasmissione PPI/MPI

Velocità di trasmissione in modo freeport

Lunghezza massima del cavo per segmentoFino a 38,4 k baud187,5 k baud

Numero massimo di stazioniPer segmentoPer rete

Numero massimo di master

Modo master PPI (NETR/NETW)

Connessioni MPI

1 interfaccia

RS-485

Senza separazione galvanica

9,6, 19,2, e 187,5 K baud

0,3, 0,6, 1,2, 2,4, 4,8, 9,6, 19,2 e38,4 K baud

1200 m1000 m

32 stazioni126 stazioni

32 master

4 in totale; 2 riservate: 1 per il PG e 1per l’OP

1 interfaccia

RS-485

Senza separazione galvanica

9,6, 19,2, e 187,5 K baud

0,3; 0,6; 1,2; 2,4; 4,8; 9,6; 19,2 e 38,4 K baud

1200 m1000 m

32 stazioni126 stazioni

32 master

4 in totale; 2 riservate: 1 per il PG e 1per l’OP

Opzioni dei moduli

Modulo di memoria (memorizzazione permanente)

Modulo di batteria (tempo di ritenzione dati)

Modulo di orologio (precisione orologio)

Programma, dati e configurazione

200 giorni (normalmente)

2 minuti al mese a 25° C7 minuti al mese da 0° C a 55° C

Programma, dati e configurazione

200 giorni (normalmente)

2 minuti al mese a 25° C7 minuti al mese da 0° C a 55° C

Alimentazione

Campo ammesso per la tensione di linea

Corrente di ingresso solo CPU/a carico massimo

Picco di corrente all’inserzione (max.)

Separazione galvanica (corrente di ingresso al circuitologico)

Tempo di mantenimento (dalla perdita della corrente diingresso)

Fusibile interno non sostituibile

da 20,4 a 28,8 V AC

80/900 mA a 24 V DC

10 A a 28,8 V DC

Senza separazione galvanica

10 ms a 24 V DC

2 A, 250 V, lento

da 85 a 264 V ACda 47 a 63 Hz

15/60 mA a 240 V AC30/120 mA a 120 V AC

20 A a 264 V AC

1500 V AC

80 ms a 240 V AC, 20 ms a 120 V AC

2 A, 250 V, lento

Uscita alimentazione sensore a 24 V DC

Campo di tensione

Corrente massima

Ondulazioni/interferenze

Limite di corrente

Separazione galvanica (dall’alimentazione del sensore alcircuito logico)

da 15,4 a 28,8 V AC

180

Come per la tensione di alimentazione

600 mA

Senza separazione galvanica

da 20,4 a 28,8 V AC

180

Inferiore a 1 V da picco a picco (max.)

600 mA

Senza separazione galvanica

Dati tecnici S7-200

A-8Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

Tabella A-2 Dati tecnici della CPU 221 DC/DC/DC e della CPU 221 AC/DC/relè (continuazione)

DescrizioneNumero di ordinazione

CPU 221 AC/DC/relè6ES7 211-0BA21-0XB0

CPU 221 DC/DC/DC6ES7 211-0AA21-0XBO

Ingressi

Numero di ingressi integrati

Tipo di ingressi

6 ingressi

Ad assorbimento/ emissione di corrente(tipo 1 se ad assorbimento di correntesecondo IEC)

6 ingressi

Ad assorbimento/ emissione di corrente(tipo 1 se ad assorbimento di correntesecondo IEC)

Tensione di ingresso

Max. continua ammessa

Sovratensione transitoria

Valore nominale

Segnale 1 logico (minimo)

Segnale 0 logico (massimo)

30 V DC

35 V DC per 0,5 s

24 V DC a 4 mA nominale

15 V DC a 2,5 mA minimo

5 V DC a 1 mA massimo

30 V DC

35 V DC per 0,5 s

24 V DC a 4 mA nominale

15 V DC a 2,5 mA minimo

5 V DC a 1 mA massimo

Separazione galvanica (dal campo al circuito logico)

Separazione di potenziale (galvanica)

Separazione galvanica gruppi di

500 V AC per 1 minuto

4 ingressi/2 ingressi

500 V AC per 1 minuto

4 ingressi/2 ingressi

Ritardo ingressi

Ingressi filtrati e ingressi di interrupt da 0,2 a 12,8 ms, selezionabilidall’utente

da 0,2 a 12,8 ms, selezionabilidall’utente

Frequenza di ingresso clock degli HSC

Ad una fase

Livello 1 logico = da 15 a 30 V DC

Livello 1 logico = da 15 a 26 V DC

In quadratura

Livello 1 logico = da 15 a 30 V DC

Livello 1 logico = da 15 a 26 V DC

20 kHz

30 kHz

10 kHz

20 kHz

20 kHz

30 kHz

10 kHz

20 kHz

Connessione del sensore di prossimità a 2 fili (Bero)

Corrente di dispersione ammessa 1 mA massimo 1 mA massimo

Lunghezza del cavo

Non schermato (non HSC)

Schermato

Ingressi HSC schermati

300 m

500 m

50 m

300 m

500 m

50 m

Numero di ingressi ON contemporaneamente

40 ° C

55 ° C

6

6

6

6

Uscite

Numero di uscite integrate

Tipo di uscite

4 uscite

MOSFET stato solido

4 uscite

Relè, contatto per correnti deboli

Tensione di uscita

Campo ammesso

Valore nominale

Segnale 1 logico alla corrente max.

Segnale 0 logico con carico di 10 K Ω

da 20,4 a 28,8 V AC

24 V DC

20 V DC minimo

0,1 V DC massimo

da 5 a 30 V DC oppure da 5 a 250 VAC

-

-

-

Corrente di uscita

Segnale 1 logico

Numero di gruppi di uscite

Numero di uscite ON (max.)

Per gruppo - montaggio orizzontale (max.)

Per gruppo - montaggio verticale (max.)

Corrente massima per comune/gruppo

Carico lampadina

Resistenza stato ON (resistenza contatto)

Corrente di dispersione per uscita

Sovratensione transitoria

Protezione da sovraccarico

0,75 A

1

4

4

4

3,0 A

5,0 W

0,3 Ω10 µA massimo

8 A per 100 ms massimo

Nessuna

2,00 A

2

4

3 e 1

3 e 1

6,0 A

30 W DC/200 W AC

0,2 Ω massimo se nuova

-

7 A con contatti chiusi

Nessuna

Dati tecnici S7-200

A-9Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

Tabella A-2 Dati tecnici della CPU 221 DC/DC/DC e della CPU 221 AC/DC/relè (continuazione)

DescrizioneNumero di ordinazione

CPU 221 AC/DC/relè6ES7 211-0BA21-0XB0

CPU 221 DC/DC/DC6ES7 211-0AA21-0XBO

Separazione galvanica

Separazione di potenziale (galvanica)

Resistenza di isolamento

Separazione galvanica bobina/contatto

Separazione tra contatti aperti

In grupppi di

500 V AC per 1 minuto

-

-

-

4 uscite

-

100 M Ω minimo (se nuovo)

1500 V AC per 1 minuto

750 V AC per 1 minuto

3 uscite e 1 uscita

Limitazione del carico induttivo

Ripetizione Dissipazione di energia < < 0,5 LI2 x frequenza di commutazione

Limiti di tensione morsetto

1 W, tutti i canali

L+ meno 48 V

-

-

Ritardo uscite

Da off a on (Q0.0 e Q0.1)

Da off a on (Q0.0 e Q0.1)

Da off a on (Q0.2 e Q0.3)

Da on a off (Q0.2 e Q0.3)

2 µs massimo

10 µs massimo

15 µs massimo

100 µs massimo

-

-

-

-

Frequenza di commutazione (uscite di treni di impulsi)

Q0.0 e Q0.1 20 kHz massimo 1 Hz massimo

Relè

Ritardo alla commutazione

Durata meccanica (senza carico)

Durata contatti con carico nominale

-

-

-

10 ms, massimo

10.000.000 cicli aperto/chiuso

100.000 cicli aperto/chiuso

Lunghezza del cavo

Non schermato

Schermato

150 m

500 m

150 m

500 m

Dati tecnici S7-200

A-10Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

+ +

++

5,6 KΩ1 K Ω

Ingresso di alimentazione 24 V DC

Avvertenza:1. I valori reali dei componenti possono variare.2. Sono ammesse entrambe le polarità.3. La terra è opzionale.

M 0.0 0.1 0.2 0,3L+

1M 0.0 0.1 0.2 0,3 M L+2M 0.4 0,5 W

24 V DC

36V

Morsetti dialimentazione, diterra e di uscita a24 V DC

Comune 24 V DC e morsettidi ingresso 24 V DC

Uscitaalimentazione sensore

DCL+M

Figura A-2 Identificazione dei collegamenti della CPU 221 DC/DC/DC

1K Ω

N (-)

L (+)

Avvertenza:1. I valori reali dei componenti possono variare.2. Connettere il conduttore AC al morsetto L.3. Sono ammesse entrambe le polarità.4. La terra è opzionale.

N (-)

L (+)

Comune e morsettidi uscita relè

++

120/240 V AC

0.0 0.1 0.21L

1M 0.0 0.1 0.2 0,3 M L+2M 0.4 0,5 W

24 V DC

2L 0,3

Comune 24 V DC e morsettidi ingresso 24 V DC

5,6 KΩ

Uscitaalimentazione sensore

ACL1N

Figura A-3 Identificazione dei collegamenti della CPU 221 AC/DC/relè

Dati tecnici S7-200

A-11Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

A.3 Dati tecnici della CPU 222, release firmware 1.1

Tabella A-3 Dati tecnici della CPU 222 DC/DC/DC e della CPU 222 AC/DC/relè

DescrizioneNumero di ordinazione

CPU 222 DC/DC/DC6ES7 212-1AB21-0XB0

CPU 222 AC/DC/relè6ES7 212-1BB21-0XB0

Caratteristiche fisiche

Ingombro (L x A x P)

Peso

Perdita di energia (dissipazione)

90 mm x 80 mm x 62 mm

270 g

5 W

90 mm x 80 mm x 62 mm

310 g

7 W

Caratteristiche della CPU

Ingressi digitali on board

Uscite digitali on board

Contatori veloci (valore a 32 bit)TotaleContatori a una fase

Contatori a due fasi

Uscite a impulsi

Potenziometri analogici

Interrupt a tempo

Interrupt di fronte

Tempi dei filtri di ingresso selezionabili

Misurazione impulsi

8 ingressi

6 uscite

4 contatori veloci4 ciascuno ad una frequenza di clock di30 kHz max.2 ciascuno ad una frequenza di clockdi 20 kHz max.

2 ad una frequenza di clock di 20 kHz

1 con risoluzione di 8 bit

2 con risoluzione di 1 ms

4 fronte di salita e/o 4 fronte di discesa

7 campi da 0,2 ms a 12,8 ms

8 ingressi di misurazione impulsi

8 ingressi

6 uscite

4 contatori veloci4 ciascuno ad una frequenza di clock di30 kHz max.2 ciascuno ad una frequenza di clockdi 20 kHz max

2 ad una frequenza di clock di 20 kHz

1 con risoluzione di 8 bit

2 con risoluzione di 1 ms

4 fronte di salita e/o 4 fronte di discesa

7 campi da 0,2 ms a 12,8 ms

8 ingressi di misurazione impulsi

Dimensioni del programma (memorizzato in modopermanente)

Dimensioni del blocco datiMemorizzato in modo permanenteMemorizzati da condensatore di elevata capacità obatteria

Numero di unità di ampliamento di I/O

Max. I/O digitali

Max. I/O analogici

2048 parole

1024 parole1024 parole

1024 parole

2 unità

256 punti

16 ingressi e 16 uscite

2048 parole

1024 parole1024 parole

1024 parole

2 unità

256 punti

16 ingressi e 16 uscite

Merker interniMemorizzazione permanente allo spegnimentoMemorizzati da condensatore di elevata capacità obatteria

256 bit112 bit

256 bit

256 bit112 bit

256 bit

Totale temporizzatoriMemorizzati da condensatore di elevata capacità obatteria1 ms10 ms100 ms

256 temporizzatori

64 temporizzatori4 temporizzatori16 temporizzatori236 temporizzatori

256 temporizzatori

64 temporizzatori4 temporizzatori16 temporizzatori236 temporizzatori

Totale contatoriMemorizzati da condensatore di elevata capacità obatteria

Velocità di esecuzione operazioni booleane

Velocità di esecuzione di Trasferisci parola

Velocità di esecuzione di operazioni ditemporizzazione/conteggio

Velocità di esecuzione di una singola operazionematematica di precisione

Velocità di esecuzione di operazioni matematiche in numerireali

Tempo di ritenzione dati nel condensatore di elevatacapacità

256 contatori

256 contatori

0,37 µs per operazione

34 µs per operazione

da 50 µs a 64 µs per operazione

46 µs per operazione

da 100 µs a 400 µs per operazione

50 ore (normalmente), 8 ore minimo a 40 ° C

256 contatori

256 contatori

0,37 µs per operazione

34 µs per operazione

da 50 µs a 64 µs per operazione

46 µs per operazione

da 100 µs a 400 µs per operazione

50 ore (normalmente), 8 ore minimo a 40° C

Dati tecnici S7-200

A-12Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

Tabella A-3 Dati tecnici della CPU 222 DC/DC/DC e della CPU 222 AC/DC/relè (continuazione)

DescrizioneNumero di ordinazione

CPU 222 AC/DC/relè6ES7 212-1BB21-0XB0

CPU 222 DC/DC/DC6ES7 212-1AB21-0XB0

Comunicazione on board

Numero di interfacce

Interfaccia elettrica

Separazione galvanica (segnale esterno al circuito logico)

Velocità di trasmissione PPI/MPI

Velocità di trasmissione in modo freeport

Lunghezza massima del cavo per segmentoFino a 38,4 k baud187,5 k baud

Numero massimo di stazioniPer segmentoPer rete

Numero massimo di master

Modo master PPI (NETR/NETW)

Connessioni MPI

1 interfaccia

RS-485

Senza separazione galvanica

9,6, 19,2, e 187,5 K baud

0,3, 0,6, 1,2, 2,4, 4,8, 9,6, 19,2, e

38,4 k baud

1200 m1000 m

32 stazioni126 stazioni

32 master

4 in totale, 2 riservate: 1 per il PG e 1per l’OP

1 interfaccia

RS-485

Senza separazione galvanica

9,6, 19,2, e 187,5 K baud

0,3, 0,6, 1,2, 2,4, 4,8, 9,6, 19,2, e

38,4 k baud

1200 m1000 m

32 stazioni126 stazioni

32 master

4 in totale, 2 riservate: 1 per il PG e 1per l’OP

Opzioni dei moduli

Modulo di memoria (memorizzazione permanente)

Modulo di batteria (tempo di ritenzione dati)

Modulo di orologio (precisione orologio)

Programma, dati e configurazione

200 giorni (normalmente)

2 minuti al mese a 25° C7 minuti al mese da 0° C a 55° C

Programma, dati e configurazione

200 giorni (normalmente)

2 minuti al mese a 25° C7 minuti al mese da 0° C a 55° C

Alimentazione

Campo ammesso per la tensione di linea

Corrente di ingresso solo CPU/a carico massimo

Picco di corrente all’inserzione (max.)

Separazione galvanica (corrente di ingresso al circuitologico)

Tempo di mantenimento (dall’interruzione della corrente diingresso)

Fusibile interno non sostituibile

da 20,4 a 28,8 V AC

85/500 mA a 24 V DC

10 A a 28,8 V DC

Senza separazione galvanica

10 ms a 24 V DC

2 A, 250 V, lento

da 85 a 264 V AC, da 47 a 63 Hz

20/70 mA a 240 V AC40/140 mA a 120 V AC

20 A a 264 V AC

1500 V AC

80 ms a 240 V AC, 20 ms a 120 V AC

2 A, 250 V, lento

Alimentazione +5 per moduli di ampliamento I/O (max) 340 mA 340 mA

Uscita alimentazione sensore a 24 V DC

Campo di tensione

Corrente massima

Ondulazioni/interferenze

Limite di corrente

Separazione galvanica (dall’alimentazione del sensore alcircuito logico)

da 15,4 a 28,8 V AC

180

Come per la tensione di alimentazione

600 mA

Senza separazione galvanica

da 20,4 a 28,8 V AC

180

Inferiore a 1 V da picco a picco (max.)

600 mA

Senza separazione galvanica

Dati tecnici S7-200

A-13Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

Tabella A-3 Dati tecnici della CPU 222 DC/DC/DC e della CPU 222 AC/DC/relè (continuazione)

DescrizioneNumero di ordinazione

CPU 222 AC/DC/relè6ES7 212-1BB21-0XB0

CPU 222 DC/DC/DC6ES7 212-1AB21-0XB0

Ingressi

Numero di ingressi integrati

Tipo di ingressi

8 ingressi

Ad assorbimento/ emissione di corrente(tipo 1 se ad assorbimento di correntesecondo IEC)

8 ingressi

Ad assorbimento/ emissione di corrente(tipo 1 se ad assorbimento di correntesecondo IEC)

Tensione di ingresso

Max. continua ammessa

Sovratensione transitoria

Valore nominale

Segnale 1 logico (minimo)

Segnale 0 logico (massimo)

30 V DC

35 V DC per 0,5 s

24 V DC a 4 mA nominale

15 V DC a 2,5 mA minimo

5 V DC a 1 mA massimo

30 V DC

35 V DC per 0,5 s

24 V DC a 4 mA nominale

15 V DC a 2,5 mA minimo

5 V DC a 1 mA massimo

Separazione galvanica (dal campo al circuito logico)

Separazione di potenziale (galvanica)

Separazione galvanica gruppi di

500 V AC per 1 minuto

4 uscite

500 V AC per 1 minuto

4 uscite

Ritardo ingressi

Ingressi filtrati e ingressi di interrupt da 0,2 a 12,8 ms, selezionabilidall’utente

da 0,2 a 12,8 ms, selezionabilidall’utente

Frequenza di ingresso clock degli HSC

Ad una fase

Livello 1 logico = da 15 a 30 V DC

Livello 1 logico = da 15 a 26 V DC

In quadratura

Livello 1 logico = da 15 a 30 V DC

Livello 1 logico = da 15 a 26 V DC

20 kHz massimo

30 kHz massimo

10 kHz massimo

20 kHz massimo

20 kHz massimo

30 kHz massimo

10 kHz massimo

20 kHz massimo

Connessione del sensore di prossimità a 2 fili (Bero)

Corrente di dispersione ammessa 1 mA massimo 1 mA massimo

Lunghezza del cavo

Non schermato (non HSC)

Schermato

Ingressi HSC schermati

300 m

500 m

50 m

300 m

500 m

50 m

Numero di ingressi ON contemporaneamente

40 ° C

55 ° C

8

8

8

8

Uscite

Numero di uscite integrate

Tipo di uscite

6 uscite

MOSFET stato solido

6 uscite

Relè, contatto per correnti deboli

Tensione di uscita

Campo ammesso

Valore nominale

Segnale 1 logico alla corrente max.

Segnale 0 logico con carico di 10 K Ω

da 20,4 a 28,8 V AC

24 V DC

20 V DC minimo

0,1 V DC massimo

da 5 a 30 V DC oppure da 5 a 250 VAC

-

-

-

Corrente di uscita

Segnale 1 logico

Numero di gruppi di uscite

Numero di uscite ON (max.)

Per gruppo - montaggio orizzontale (max.)

Per gruppo - montaggio verticale (max.)

Corrente massima per comune/gruppo

Carico lampadina

Resistenza stato ON (resistenza contatto)

Corrente di dispersione per uscita

Sovratensione transitoria

Protezione da sovraccarico

0,75 A

1

6

6

6

4,5 A

5 W

0,3 Ω10 µA massimo

8 A per 100 ms massimo

Nessuna

2,00 A

2

6

3

3

6 A

30 W DC/200 W AC

0,2 Ω massimo se nuova

-

7 A con contatti chiusi

Nessuna

Dati tecnici S7-200

A-14Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

Tabella A-3 Dati tecnici della CPU 222 DC/DC/DC e della CPU 222 AC/DC/relè (continuazione)

DescrizioneNumero di ordinazione

CPU 222 AC/DC/relè6ES7 212-1BB21-0XB0

CPU 222 DC/DC/DC6ES7 212-1AB21-0XB0

Separazione galvanica

Separazione di potenziale (galvanica)

Resistenza di isolamento

Separazione galvanica bobina/contatto

Separazione tra contatti aperti

In grupppi di

500 V AC per 1 minuto

-

-

-

6 uscite

-

100 M Ω minimo (se nuovo)

1500 V AC per 1 minuto

750 V AC per 1 minuto

3 uscite

Limitazione del carico induttivo

Ripetizione dissipazione d’energia < 0,5 LI2 xfrequenza di commutazione

Limiti di tensione morsetto

1 W, tutti i canali

L+ meno 48 V

-

-

Ritardo uscite

Da off a on (Q0.0 e Q0.1)

Da off a on (Q0.0 e Q0.1)

Da off a on (da Q0.2 a Q0.5)

Da off a on (da Q0.2 a Q0.5)

2 µs massimo

10 µs massimo

15 µs massimo

100 µs massimo

-

-

-

-

Frequenza di commutazione (uscite di treni di impulsi)

Q0.0 e I0.1 20 kHz massimo 1 Hz massimo

Relè

Ritardo alla commutazione

Durata meccanica (senza carico)

Durata contatti con carico nominale

-

-

-

10 ms, massimo

10.000.000 cicli aperto/chiuso

100.000 cicli aperto/chiuso

Lunghezza del cavo

Schermato

Non schermato

150 m

500 m

150 m

500 m

Dati tecnici S7-200

A-15Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

1K Ω

Avvertenza:1. I valori reali dei componenti possono variare.2. Sono ammesse entrambe le polarità.3. La terra è opzionale.

+ +

++

5,6 KΩ

Ingresso di alimentazione 24 V DC

M 0.0 0.1 0.2 0,3L+

1M 0.0 0.1 0.2 0,3 M L+2M 0.4 0,5 W

24 V DC

36V

Morsetti dialimentazione, diterra e di uscita 24V DC

Comune 24 V DCe morsetti diingresso 24 V DC

0.4 0,5 W

0.6 0.7

Uscita di alimentazione sensore

L+M DC

Figura A-4 Identificazione dei collegamenti della CPU 222 DC/DC/DC

N (-)

L (+)

N (-)

L (+)

Comune e morsettidi uscita relè

++

5,6 KΩ1K Ω

120/240 V AC

0.0 0.1 0.21L

1M 0.0 0.1 0.2 0,3 M L+2M 0.4 0,5 W

24 V DC

2L 0,3

0.6 0.7

Comune 24 V DC e morsettidi ingresso 24 V DC

Avvertenza:1. I valori reali dei componenti possono variare.2. Connettere il conduttore AC al morsetto L.3. Sono ammesse entrambe le polarità.4. La terra è opzionale.

0.4 0,5 W

Uscita alimentazione sensore

ACL1N

Figura A-5 Identificazione dei collegamenti della CPU 222 AC/DC/relè

Dati tecnici S7-200

A-16Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

A.4 Dati tecnici della CPU 224, release firmware 1.1

Tabella A-4 Dati tecnici della CPU 224 DC/DC/DC e della CPU 224 AC/DC/relè

DescrizioneNumero di ordinazione

CPU 224 DC/DC/DC6ES7 214-1AD21-0XB0

CPU 224 AC/DC/relè6ES7 214-1BD21-0XB0

Caratteristiche fisiche

Ingombro (L x A x P)

Peso

Perdita di energia (dissipazione)

120,5 mm x 80 mm x 62 mm

360 g

7 W

120,5 mm x 80 mm x 62 mm

410 g

10 W

Caratteristiche della CPU

Ingressi digitali on board

Uscite digitali on board

Contatori veloci (valore a 32 bit)TotaleContatori a una fase

Contatori a due fasi

Uscite a impulsi

Potenziometri analogici

Interrupt a tempo

Interrupt di fronte

Tempi dei filtri di ingresso selezionabili

Misurazione impulsi

Orologio hardware (precisione orologio)

14 ingressi

10 uscite

6 contatori veloci6 ciascuno ad una frequenza di clock di30 kHz max.4 ciascuno ad una frequenza di clock di20 kHz max.

2 ad una frequenza di clock di 20 kHz

2 con risoluzione di 8 bit

2 con risoluzione di 1 ms

4 fronte di salita e/o 4 fronte di discesa

7 campi da 0,2 ms a 12,8 ms

14 ingressi di misurazione impulsi

2 minuti al mese a 25° C7 minuti al mese da 0° C a 55° C

14 ingressi

10 uscite

6 contatori veloci6 ciascuno ad una frequenza di clock di30 kHz max.4 ciascuno ad una frequenza di clock di20 kHz max.

2 ad una frequenza di clock di 20 kHz

2 con risoluzione di 8 bit

2 con risoluzione di 1 ms

4 fronte di salita e/o 4 fronte di discesa

7 campi da 0,2 ms a 12,8 ms

14 ingressi di misurazione impulsi

2 minuti al mese a 25° C7 minuti al mese da 0° C a 55° C

Dimensioni del programma (memorizzato in modopermanente)

Dimensioni del blocco dati (memorizzato in modopermanente):

Memorizzato in modo permanenteMemorizzato da condensatore di elevata capacità obatteria

Numero di unità di ampliamento di I/O

Max. I/O digitali

Max. I/O analogici

4096 parole

2560 parole2560 parole2560 parole

7 unità

256 punti

32 ingressi e 32 uscite

4096 parole

2560 parole2560 parole2560 parole

7 unità

256 punti

32 ingressi e 32 uscite

Merker interniMemorizzazione permanente allo spegnimentoMemorizzati da condensatore di elevata capacità obatteria

256 bit112 bit

256 bit

256 bit112 bit

256 bit

Totale temporizzatoriMemorizzati da condensatore di elevata capacità obatteria1 ms10 ms100 ms

256 temporizzatori

64 temporizzatori4 temporizzatori16 temporizzatori236 temporizzatori

256 temporizzatori

64 temporizzatori4 temporizzatori16 temporizzatori236 temporizzatori

Totale contatoriMemorizzati da condensatore di elevata capacità obatteria

Velocità di esecuzione operazioni booleane

Velocità di esecuzione di Trasferisci parola

Velocità di esecuzione di operazioni ditemporizzazione/conteggio

Velocità di esecuzione di una singola operazionematematica di precisione

Velocità di esecuzione di operazioni matematiche innumeri reali

Tempo di ritenzione dati nel condensatore di elevatacapacità

256 contatori

256 contatori

0,37 µs per operazione

34 µs per operazione

da 50 µs a 64 µs per operazione

46 µs per operazione

da 100 µs a 400 µs per operazione

190 ore (normalmente), 120 ore minimo a 40° C

256 contatori

256 contatori

0,37 µs per operazione

34 µs per operazione

da 50 µs a 64 s per µoperazione

46 µs per operazione

da 100 µs a 400 µs per operazione

190 ore (normalmente), 120 ore minimo a 40° C

Dati tecnici S7-200

A-17Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

Tabella A-4 Dati tecnici della CPU 224 DC/DC/DC e della CPU 224 AC/DC/relè (continuazione)

DescrizioneNumero di ordinazione

CPU 224 AC/DC/relè6ES7 214-1BD21-0XB0

CPU 224 DC/DC/DC6ES7 214-1AD21-0XB0

Comunicazione on board

Numero di interfacce

Interfaccia elettrica

Separazione galvanica (segnale esterno al circuitologico)

Velocità di trasmissione PPI/MPI

Velocità di trasmissione in modo freeport

Lunghezza massima del cavo per segmentoFino a 38,4 k baud187,5 k baud

Numero massimo di stazioniPer segmentoPer rete

Numero massimo di master

Modo master PPI (NETR/NETW)

Connessioni MPI

1 interfaccia

RS-485

Senza separazione galvanica

9,6, 19,2, e 187,5 K baud

0,3; 0,6; 1,2; 2,4; 4,8; 9,6; 19,2 e38,4 K baud

1200 m1000 m

32 stazioni126 stazioni

32 master

4 in totale, 2 riservate: 1 per il PG e 1 perl’OP

1 interfaccia

RS-485

Senza separazione galvanica

9,6, 19,2, e 187,5 K baud

0,3; 0,6; 1,2; 2,4; 4,8; 9,6; 19,2 e38,4 K baud

1200 m1000 m

32 stazioni126 stazioni

32 master

4 in totale, 2 riservate: 1 per il PG e 1 perl’OP

Opzioni dei moduli

Modulo di memoria (memorizzazione permanente)

Modulo di batteria (tempo di ritenzione dati)

Programma, dati e configurazione

200 giorni (normalmente)

Programma, dati e configurazione

200 giorni (normalmente)

Alimentazione

Campo ammesso per la tensione di linea

Corrente di ingresso solo CPU/a carico massimo

Picco di corrente all’inserzione (max.)

Separazione galvanica (corrente di ingresso al circuitologico)

Tempo di mantenimento (dalla perdita della corrente diingresso)

Fusibile interno non sostituibile

da 20,4 a 28,8 V AC

110/700 mA a 24 V DC

10 A a 28,8 V DC

Senza separazione galvanica

10 ms a 24 V DC

2 A, 250 V, lento

da 85 a 264 V ACda 47 a 63 Hz

30/100 mA a 240 V AC60/200 mA a 120 V AC

20 A a 264 V AC

1500 V AC

80 ms a 240 V AC, 20 ms a 120 V AC

2 A, 250 V, lento

Alimentazione +5 per moduli di ampliamento I/O(max) 660 mA 660 mA

Uscita alimentazione sensore a 24 V DC

Campo di tensione

Corrente massima

Ondulazioni/interferenze

Limite di corrente

Separazione galvanica (dall’alimentazione del sensoreal circuito logico)

da 15,4 a 28,8 V AC

280 mA

Come per la tensione di alimentazione

600 mA

Senza separazione galvanica

da 20,4 a 28,8 V AC

280 mA

Inferiore a 1 V da picco a picco (max.)

600 mA

Senza separazione galvanica

Dati tecnici S7-200

A-18Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

Tabella A-4 Dati tecnici della CPU 224 DC/DC/DC e della CPU 224 AC/DC/relè (continuazione)

DescrizioneNumero di ordinazione

CPU 224 AC/DC/relè6ES7 214-1BD21-0XB0

CPU 224 DC/DC/DC6ES7 214-1AD21-0XB0

Ingressi

Numero di ingressi integrati

Tipo di ingressi

14 ingressi

Ad assorbimento/emissione di corrente(tipo 1 IEC)

14 ingressi

Ad assorbimento/emissione di corrente(tipo 1 IEC)

Tensione di ingresso

Max. continua ammessa

Sovratensione transitoria

Valore nominale

Segnale 1 logico (minimo)

Segnale 0 logico (massimo)

30 V DC

35 V DC per 0,5 s

24 V DC a 4 mA nominale

15 V DC a 2,5 mA minimo

5 V DC a 1 mA massimo

30 V DC

35 V DC per 0,5 s

24 V DC a 4 mA nominale

15 V DC a 2,5 mA minimo

5 V DC a 1 mA massimo

Separazione galvanica (dal campo al circuitologico)

Separazione di potenziale (galvanica)

Separazione galvanica gruppi di500 V AC per 1 minuto

8 ingressi e 6 ingressi

500 V AC per 1 minuto

8 ingressi e 6 ingressi

Ritardo ingressi

Ingressi filtrati e ingressi di interrupt da 0,2 a 12,8 ms, selezionabili dall’utente da 0,2 a 12,8 ms, selezionabili dall’utente

Frequenza di ingresso clock degli HSC

Ad una fase

Livello 1 logico = da 15 a 30 V DC

Livello 1 logico = da 15 a 26 V DC

In quadratura

Livello 1 logico = da 15 a 30 V DC

Livello 1 logico = da 15 a 26 V DC

20 kHz

30 kHz

10 kHz

20 kHz

20 kHz

30 kHz

10 kHz

20 kHz

Connessione del sensore di prossimità a 2 fili(Bero)

Corrente di dispersione ammessa 1 mA massimo 1 mA massimo

Lunghezza del cavo

Non schermato (non HSC)

Schermato

Ingressi HSC schermati

300 m

500 m

50 m

300 m

50 m

50 m

Numero di ingressi ON contemporaneamente

40 ° C

55 ° C

14

14

14

14

Uscite

Numero di uscite integrate

Tipo di uscite

10 uscite

MOSFET stato solido

10 uscite

Relè, contatto per correnti deboli

Tensione di uscita

Campo ammesso

Valore nominale

Segnale 1 logico alla corrente max.

Segnale 0 logico con carico di 10 K Ω

da 20,4 a 28,8 V AC

24 V DC

20 V DC minimo

0,1 V DC massimo

da 5 a 30 V DC oppure da 5 a 250 V AC

-

-

-

Corrente di uscita

Segnale 1 logico

Numero di gruppi di uscite

Numero di uscite ON (max.)

Per gruppo - montaggio orizzontale (max.)

Per gruppo - montaggio verticale (max.)

Corrente massima per comune/gruppo

Carico lampadina

Resistenza stato ON (resistenza contatto)

Corrente di dispersione per uscita

Sovratensione transitoria

Protezione da sovraccarico

0,75 A

2

10

5

5

3,75 A

5 W

0,3 Ω10 µA massimo

8 A per 100 ms massimo

Nessuna

2,00 A

3

10

4/3/3

4/3/3

8 A

30 W DC/200 W AC

0,2 Ω massimo se nuova

-

7 A con contatti chiusi

Nessuna

Dati tecnici S7-200

A-19Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

Tabella A-4 Dati tecnici della CPU 224 DC/DC/DC e della CPU 224 AC/DC/relè (continuazione)

DescrizioneNumero di ordinazione

CPU 224 AC/DC/relè6ES7 214-1BD21-0XB0

CPU 224 DC/DC/DC6ES7 214-1AD21-0XB0

Separazione galvanica (dal campo al cicuitologico)

Separazione di potenziale (galvanica)

Resistenza di isolamento

Separazione galvanica bobina/contatto

Separazione tra contatti aperti

In grupppi di

500 V AC per 1 minuto

-

-

-

5 uscite

-

100 M Ω minimo (se nuovo)

1500 V AC per 1 minuto

750 V AC per 1 minuto

4 uscite/3 uscite/3 uscite

Limitazione del carico induttivo

Ripetizione Dissipazione di energia < 0,5 LI2 x frequenza dicommutazione

Limiti di tensione morsetto

1 W, tutti i canali

L+ meno 48 V

-

-

Ritardo uscite

Da off a on (Q0.0 e Q0.1)

Da off a on (Q0.0 e Q0.1)

Da off a on (Q0.2 - Q1.1)

Da on a off (Q0.2 - Q1.1)

2 µs massimo

10 µs massimo

15 µs massimo

100 µs massimo

-

-

-

-

Frequenza di commutazione (uscite di treni diimpulsi)

Q0.0 e I0.1 20 kHz massimo 1 Hz massimo

Relè

Ritardo alla commutazione

Durata meccanica (senza carico)

Durata contatti con carico nominale

-

-

-

10 ms, massimo

10.000.000 cicli aperto/chiuso

100.000 cicli aperto/chiuso

Lunghezza del cavo

Non schermato

Schermato

150 m

500 m

150 m

500 m

Dati tecnici S7-200

A-20Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

+

1K Ω

Avvertenza:1. I valori reali dei componenti possono variare.2. Sono ammesse entrambe le polarità.3. La terra è opzionale.

+ +

++

5,6 KΩ

Alimentazione 24 V DC

1M 0.0 0.1 0.2 0,31L+

24 V DC

36V

Morsetti dialimentazione, diterra e di uscita 24V DC

Comune 24 V DCe morsetti diingresso 24 V DC

0.4 2M 2L+ 0,5 W0.6 0.7 1.0 1.1

1M 0.0 0.1 0.2 0,3 M L+0.4 0,5 W 0.6 2M 1.0 1.1 1.2 1.30.7 1.4 1.5

Uscita alimentazione sensore

M L+ DC

Figura A-6 Identificazione dei collegamenti della CPU 224 DC/DC/DC

N (-)

L (+)

N (-)

L (+)

N (-)

L (+)

1K Ω

++

5,6 KΩ

120/240 V AC

1L 0.0 0.1 0.2 0,3

24 VDC

Comune e morsettidi uscita relè

Comune 24 V DCe morsetti diingresso 24 V DC

2L 0,5 W0.6 3L 0.7 1.0

1M 0.0 0.1 0.2 0,3 M L+0.4 0,5 W 0.6 2M 1.0 1.1 1.2 1.30.7 1.4 1.5

0.4 1.1

Avvertenza: 1. I valori reali dei

componenti possono variare.2. Connettere il conduttore

AC al morsetto L3. Sono ammesse entrambe

le polarità.4. La terra è opzionale.

Uscita alimentazione sensore

N L1 AC

Figura A-7 Identificazione dei collegamenti della CPU 224 AC/DC/relè

Dati tecnici S7-200

A-21Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

A.5 Dati tecnici della CPU 226

Tabella A-5 Dati tecnici della CPU 226 DC/DC/DC e della CPU 226 AC/DC/relè

DescrizioneNumero di ordinazione

CPU 226 DC/DC/DC6ES7 216-2AD21-0XB0

CPU 226 AC/DC/relè6ES7 216-2BD21-0XB0

Caratteristiche fisiche

Ingombro (L x A x P)

Peso

Perdita di energia (dissipazione)

196 mm x 80 mm x 62 mm

550 g

11 W

196 mm x 80 mm x 62 mm

660 g

17 W

Caratteristiche della CPU

Ingressi digitali on board

Uscite digitali on board

Contatori veloci (valore a 32 bit)TotaleContatori a una fase

Contatori a due fasi

Uscite a impulsi

Potenziometri analogici

Interrupt a tempo

Interrupt di fronte

Tempi dei filtri di ingresso selezionabili

Misurazione impulsi

Orologio hardware (precisione orologio)

24 ingressi

16 uscite

6 contatori veloci6 ciascuno ad una frequenza di clock di30 kHz max.4 ciascuno ad una frequenza di clock di20 kHz max.

2 ad una frequenza di clock di 20 kHz

2 con risoluzione di 8 bit

2 con risoluzione di 1 ms

4 fronte di salita e/o 4 fronte di discesa

7 campi da 0,2 ms a 12,8 ms

14 ingressi di misurazione impulsi

2 minuti al mese a 25° C7 minuti al mese da 0° C a 55° C

24 ingressi

16 uscite

6 contatori veloci6 ciascuno ad una frequenza di clock di30 kHz max.4 ciascuno ad una frequenza di clock di20 kHz max.

2 ad una frequenza di clock di 20 kHz

2 con risoluzione di 8 bit

2 con risoluzione di 1 ms

4 fronte di salita e/o 4 fronte di discesa

7 campi da 0,2 ms a 12,8 ms

14 ingressi di misurazione impulsi

2 minuti al mese a 25° C7 minuti al mese da 0° C a 55° C

Dimensioni del programma (memorizzato in modopermanente)

Dimensioni del blocco dati (memorizzato in modopermanente):

Memorizzato in modo permanenteMemorizzato da condensatore di elevata capacità obatteria

Numero di unità di ampliamento di I/O

Max. I/O digitali

Max. I/O analogici

4096 parole

2560 parole2560 parole

2560 parole

7 unità

256 punti

32 ingressi e 32 uscite

4096 parole

2560 parole2560 parole

2560 parole

7 unità

256 punti

32 ingressi e 32 uscite

Merker interniMemorizzazione permanente allo spegnimentoMemorizzati da condensatore di elevata capacità obatteria

256 bit112 bit

256 bit

256 bit112 bit

256 bit

Totale temporizzatoriMemorizzati da condensatore di elevata capacità obatteria1 ms10 ms100 ms

256 temporizzatori

64 temporizzatori4 temporizzatori16 temporizzatori236 temporizzatori

256 temporizzatori

64 temporizzatori4 temporizzatori16 temporizzatori236 temporizzatori

Totale contatoriMemorizzati da condensatore di elevata capacità obatteria

Velocità di esecuzione operazioni booleane

Velocità di esecuzione di Trasferisci parola

Velocità di esecuzione di operazioni ditemporizzazione/conteggio

Velocità di esecuzione di una singola operazionematematica di precisione

Velocità di esecuzione di operazioni matematiche innumeri reali

Tempo di ritenzione dati nel condensatore di elevatacapacità

256 contatori

256 contatori

0,37 µs per operazione

34 µs per operazione

da 50 µs a 64 µs per operazione

46 µs per operazione

da 100 µs a 400 µs per operazione

190 ore (normalmente), 120 ore minimo a 40° C

256 contatori

256 contatori

0,37 µs per operazione

34 µs per operazione

da 50 µs a 64 s per µoperazione

46 µs per operazione

da 100 µs a 400 µs per operazione

190 ore (normalmente), 120 ore minimo a 40° C

Dati tecnici S7-200

A-22Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

Tabella A-5 Dati tecnici della CPU 226 DC/DC/DC e della CPU 226 AC/DC/relè (continuazione)

DescrizioneNumero di ordinazione

CPU 226 AC/DC/relè6ES7 216-2BD21-0XB0

CPU 226 DC/DC/DC6ES7 216-2AD21-0XB0

Comunicazione on board

Numero di interfacce

Interfaccia elettrica

Separazione galvanica (segnale esterno al circuitologico)

Velocità di trasmissione PPI/MPI

Velocità di trasmissione in modo freeport

Lunghezza massima del cavo per segmentoFino a 38,4 k baud187,5 k baud

Numero massimo di stazioniPer segmentoPer rete

Numero massimo di master

Modo master PPI (NETR/NETW)

Connessioni MPI

2 porte

RS-485

Senza separazione galvanica

9,6, 19,2, e 187,5 K baud

0,3; 0,6; 1,2; 2,4; 4,8; 9,6; 19,2 e38,4 K baud

1200 m1000 m

32 stazioni126 stazioni

32 master

4 in totale, 2 riservate: 1 per il PG e 1 perl’OP

2 porte

RS-485

Senza separazione galvanica

9,6, 19,2, e 187,5 K baud

0,3; 0,6; 1,2; 2,4; 4,8; 9,6; 19,2 e38,4 K baud

1200 m1000 m

32 stazioni126 stazioni

32 master

4 in totale, 2 riservate: 1 per il PG e 1 perl’OP

Opzioni dei moduli

Modulo di memoria (memorizzazione permanente)

Modulo di batteria (tempo di ritenzione dati)

Programma, dati e configurazione

200 giorni (normalmente)

Programma, dati e configurazione

200 giorni (normalmente)

Alimentazione

Campo ammesso per la tensione di linea

Corrente di ingresso solo CPU/a carico massimo

Picco di corrente all’inserzione (max.)

Separazione galvanica (corrente di ingresso al circuitologico)

Tempo di mantenimento (dalla perdita della corrente diingresso)

Fusibile interno non sostituibile

da 20,4 a 28,8 V AC

150/1050 mA

10 A a 28,8 V DC

Senza separazione galvanica

10 ms a 24 V DC

3 A, 250 V, lento

da 85 a 264 V ACda 47 a 63 Hz

40/160 mA a 240 V AC80/320 mA a 120 V AC

20 A a 264 V AC

1500 V AC

80 ms a 240 V AC, 20 ms a 120 V AC

2 A, 250 V, lento

Alimentazione +5 per moduli di ampliamento I/O(max) 1000 mA 1000 mA

Uscita alimentazione sensore a 24 V DC

Campo di tensione

Corrente massima

Ondulazioni/interferenze

Limite di corrente

Separazione galvanica (dall’alimentazione del sensoreal circuito logico)

da 15,4 a 28,8 V AC

400 mA

Come per la tensione di alimentazione

ca. 1,5 A

Senza separazione galvanica

da 20,4 a 28,8 V AC

400 mA

Inferiore a 1 V da picco a picco (max.)

ca. 1,5 A

Senza separazione galvanica

Dati tecnici S7-200

A-23Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

Tabella A-5 Dati tecnici della CPU 226 DC/DC/DC e della CPU 226 AC/DC/relè (continuazione)

DescrizioneNumero di ordinazione

CPU 226 AC/DC/relè6ES7 216-2BD21-0XB0

CPU 226 DC/DC/DC6ES7 216-2AD21-0XB0

Ingressi

Numero di ingressi integrati

Tipo di ingressi

24 ingressi

Ad assorbimento/emissione di corrente(tipo 1 IEC)

24 ingressi

Ad assorbimento/emissione di corrente(tipo 1 IEC)

Tensione di ingresso

Max. continua ammessa

Sovratensione transitoria

Valore nominale

Segnale 1 logico (minimo)

Segnale 0 logico (massimo)

30 V DC

35 V DC per 0,5 s

24 V DC a 4 mA nominale

15 V DC a 2,5 mA minimo

5 V DC a 1 mA massimo

30 V DC

35 V DC per 0,5 s

24 V DC a 4 mA nominale

15 V DC a 2,5 mA minimo

5 V DC a 1 mA massimo

Separazione galvanica (dal campo al circuitologico)

Separazione di potenziale (galvanica)

Separazione galvanica gruppi di

500 V AC per 1 minuto

13 ingressi e 11 ingressi

500 V AC per 1 minuto

13 ingressi e 11 ingressi

Ritardo ingressi

Ingressi filtrati e ingressi di interrupt da 0,2 a 12,8 ms, selezionabili dall’utente da 0,2 a 12,8 ms, selezionabili dall’utente

Frequenza di ingresso clock degli HSC

Ad una fase

Livello 1 logico = da 15 a 30 V DC

Livello 1 logico = da 15 a 26 V DC

In quadratura

Livello 1 logico = da 15 a 30 V DC

Livello 1 logico = da 15 a 26 V DC

20 kHz

30 kHz

10 kHz

20 kHz

20 kHz

30 kHz

10 kHz

20 kHz

Connessione del sensore di prossimità a 2 fili(Bero)

Corrente di dispersione ammessa 1 mA massimo 1 mA massimo

Lunghezza del cavo

Non schermato (non HSC)

Schermato

Ingressi HSC schermati

300 m

500 m

50 m

300 m

50 m

50 m

Numero di ingressi ON contemporaneamente

40 ° C

55 ° C

24

24

24

24

Dati tecnici S7-200

A-24Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

Tabella A-5 Dati tecnici della CPU 226 DC/DC/DC e della CPU 226 AC/DC/relè (continuazione)

DescrizioneNumero di ordinazione

CPU 226 AC/DC/relè6ES7 216-2BD21-0XB0

CPU 226 DC/DC/DC6ES7 216-2AD21-0XB0

Uscite

Numero di uscite integrate

Tipo di uscite

16 uscite

MOSFET stato solido

16 uscite

Relè, contatto per correnti deboli

Tensione di uscita

Campo ammesso

Valore nominale

Segnale 1 logico alla corrente max.

Segnale 0 logico con carico di 10 K Ω

da 20,4 a 28,8 V AC

24 V DC

20 V DC minimo

0,1 V DC massimo

da 5 a 30 V DC oppure da 5 a 250 V AC

-

-

-

Corrente di uscita

Segnale 1 logico

Numero di gruppi di uscite

Numero di uscite ON (max.)

Per gruppo - montaggio orizzontale (max.)

Per gruppo - montaggio verticale (max.)

Corrente massima per comune/gruppo

Carico lampadina

Resistenza stato ON (resistenza contatto)

Corrente di dispersione per uscita

Sovratensione transitoria

Protezione da sovraccarico

0,75 A

2

16

8

8

6 A

5 W

0,3 Ω10 µA massimo

8 A per 100 ms massimo

Nessuna

2,00 A

3

16

4/5/7

4/5/7

10 A

30 W DC/200 W AC

0,2 Ω massimo se nuova

-

7 A con contatti chiusi

Nessuna

Separazione galvanica (dal campo al cicuitologico)

Separazione di potenziale (galvanica)

Resistenza di isolamento

Separazione galvanica bobina/contatto

Separazione tra contatti aperti

In grupppi di

500 V AC per 1 minuto

-

-

-

8 punti

-

100 M Ω minimo (se nuovo)

1500 V AC per 1 minuto

750 V AC per 1 minuto

4 uscite/5 uscite/7 uscite

Limitazione del carico induttivo

Ripetizione Dissipazione di energia < 0,5 LI2 x frequenza dicommutazione

Limiti di tensione morsetto

1 W, tutti i canali

L+ meno 48 V

-

-

Ritardo uscite

Da off a on (Q0.0 e Q0.1)

Da off a on (Q0.0 e Q0.1)

Da off a on (Q0.2 - Q1.7)

Da on a off (Q0.2 - Q1.7)

2 µs massimo

10 µs massimo

15 µs massimo

100 µs massimo

-

-

-

-

Frequenza di commutazione (uscite di treni diimpulsi)

Q0.0 e Q0.1 20 kHz massimo 1 Hz massimo

Relè

Ritardo alla commutazione

Durata meccanica (senza carico)

Durata contatti con carico nominale

-

-

-

10 ms, massimo

10.000.000 cicli aperto/chiuso

100.000 cicli aperto/chiuso

Lunghezza del cavo

Non schermato

Schermato

150 m

500 m

150 m

500 m

Dati tecnici S7-200

A-25Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

DC1.6

L+

2M0.7

1.4 2,7

1,7M 0,3

+

1K Ω

Avvertenza:1. I valori reali dei componenti possono variare.2. Sono ammesse entrambe le polarità.3. La terra è opzionale.

+

5,6 KΩ

Alimentazione 24 V DC

0.0 0.1 0.21L+

24 VDC

36V

Morsetti di alimentazione, di terra e di uscita a 24 V DC

Comune 24 V DC e morsetti di ingresso 24 V DC

0.4 2L+

2,0 2,11M 0.0 0.1 0.2 0,3 M0.4 0,5 W0.6 2M1.0 1.1 1.2 1.30.7 1.5

Uscita alimentazionesensore

+

0,5 W0.6

2,2 2,3 2,4 2,5 2,6

M L+

1.6 1,7

1.0 1.1 1.2 1.3 1.4 1.5

+

+

Figura A-8 Identificazione dei collegamenti della CPU 226 DC/DC/DC

ACL1

2,71.4 M L+

1K Ω5,6 KΩ

120/240 V AC

1L 0.0 0.1 0.2 0,3 N

24 VDC

Comune e morsetti di uscita relè

Comune 24 V DC e morsetti di ingresso 24 V DC

2L 0,5 W0.6 3L0.7 1.0

1M 0.0 0.1 0.2 0,3 0.4 0,5 W0.6 2M 2,0 2,1 2,2 2,30.7 2,4 2,5

0.4 1.1

Uscita alimentazione sensore

1.2 1.3 1.4 1.5 1.6 1,7

2,61.0 1.1 1.2 1.3 1.5 1.6 1,7

Avvertenza: 1. I valori reali dei componenti possono variare.2. Connettere il conduttore AC al morsetto L.3. Sono ammesse entrambe le polarità.4. La terra è opzionale.

++

Figura A-9 Identificazione dei collegamenti della CPU 226 AC/DC/relè

Dati tecnici S7-200

A-26Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

A.6 Dati tecnici dell’unità di ingresso digitale EM 221

Tabella A-6 Dati tecnici dell’unità EM 221 8 ingressi digitali 24 V DC

DescrizioneNumero di ordinazione

EM 221 DI8 X DC24V6ES7 221-1BF20-0XA0

Caratteristiche fisiche

Ingombro (L x A x P)

Peso

Perdita di energia (dissipazione)

46 X 80 X 62 mm

150

2 W

Ingressi

Numero di ingressi integrati

Tipo di ingressi

8 ingressi

Ad assorbimento/ emissione di corrente (tipo 1 se adassorbimento di corrente secondo IEC)

Tensione di ingresso

Max. continua ammessa

Sovratensione transitoria

Valore nominale

Segnale 1 logico (minimo)

Segnale 0 logico (massimo)

30 V DC

35 V DC per 0,5 s

24 V DC a 4 mA nominale

15 V DC a 2,5 mA minimo

5 V DC a 1 mA massimo

Separazione galvanica

Separazione di potenziale (galvanica)

Separazione galvanica gruppi di

500 V AC per 1 minuto

4 uscite

Ritardo ingressi

Massimo 4,5 ms

Connessione del sensore di prossimità a 2 fili(Bero)

Corrente di dispersione ammessa 1 mA massimo

Lunghezza del cavo

Non schermato

Schermato

300 m

500 m

Numero di ingressi ON contemporaneamente

40 ° C

55 ° C

8

8

Corrente assorbita

Da + 5 V DC (dal bus di I/O) 30 mA

Dati tecnici S7-200

A-27Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

+

Avvertenza: 1. I valori reali dei componenti possono variare.2. Sono ammesse entrambe le polarità.3. La terra è opzionale.

1M 0.0 0.1 0.2 0.3

+

2M 0.4 0.5 0.6 0,7

Comune 24 V DC e morsettidi ingresso 24 V DC

Comune 24 V DC e morsettidi ingresso 24 V DC

1K Ω 5,6 KΩ

Figura A-10 Identificazione dei collegamenti dell’unità EM 221 8 ingressi digitali 24 V DC

Dati tecnici S7-200

A-28Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

A.7 Dati tecnici delle unità di uscita digitale EM 222

Tabella A-7 Dati tecnici delle unità EM 222 uscite e uscite relè 24 V DC

DescrizioneNumero di ordinazione

EM 222 DO8 X DC24V6ES7 222-1BF20-0XA0

EM 222 DO8 x Relè6ES7 222-1HF20-0XA0

Caratteristiche fisiche

Ingombro (L x A x P)

Peso

Perdita di energia (dissipazione)

46 X 80 X 62 mm

150

2 W

46 X 80 X 62 mm

170 g

2 W

Uscite

Numero di uscite

Tipo di uscite

8 punti

MOSFET stato solido

8 punti

Relè, contatto per correnti deboli

Tensione di uscita

Campo ammesso

Valore nominale

Segnale 1 logico alla corrente max.

Segnale 0 logico con carico di 10 K Ω

da 20,4 a 28,8 V AC

24 V DC

20 V DC minimo

0,1 V DC massimo

da 5 a 30 V DC oppure da 5 a 250 V AC

-

-

-

Corrente di uscita

Segnale 1 logico

Numero di gruppi di uscite

Numero di uscite ON (max.)

Per gruppo - montaggio orizzontale (max.)

Per gruppo - montaggio verticale (max.)

Corrente massima per comune/gruppo

Carico lampadina

Resistenza stato ON (resistenza contatto)

Corrente di dispersione per uscita

Sovratensione transitoria

Protezione da sovraccarico

0,75 A

2

8

4

4

3 A

5 W

0,3 Ω10 µA massimo

8 A per 100 ms massimo

Nessuna

2,00 A

2

8

4

4

8 A

30 W DC/200 W AC

0,2 Ω massimo se nuova

-

7 A con contatti chiusi

Nessuna

Separazione galvanica

Separazione di potenziale (galvanica)

Resistenza di isolamento

Separazione galvanica bobina/contatto

Separazione tra contatti aperti

In grupppi di

500 V AC per 1 minuto

-

-

-

4 uscite

-

100 M Ω minimo (se nuovo)

1500 V AC per 1 minuto

750 V AC per 1 minuto

4 uscite

Limitazione del carico induttivo

Ripetizione Dissipazione di energia < 0,5 LI2 x frequenza dicommutazione

Limiti di tensione morsetto

1 W, tutti i canali

L+ meno 48 V

-

-

Ritardo uscite

Da off a on

Da on a off

50 µs massimo

200 µs massimo

-

-

Relè

Ritardo alla commutazione

Durata meccanica (senza carico)

Durata contatti con carico nominale

-

-

-

10 ms, massimo

10.000.000 cicli aperto/chiuso

100.000 cicli aperto/chiuso

Lunghezza del cavo

Non schermato

Schermato

150 m

500 m

150 m

500 m

Corrente assorbita

Da + 5 V DC (dal bus di I/O)

Da L+

Campo di tensione corrente bobina L+

50 mA

-

-

40 mA

9 A per uscita se ON

da 20,4 a 28,8 V AC

Dati tecnici S7-200

A-29Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

+

+

Avvertenza: 1. I valori reali dei componenti possono variare.2. La terra è opzionale.

1L+ 0.0 0.1 0.2 0.3

2L+ 0.4 0.5 0.6 0,7

1M

2M

Comune 24 V DC e morsetti diuscita 24 V DC

Comune 24 V DC e morsettidi uscita 24 V DC

36V

Figura A-11 Identificazione dei collegamenti dell’unità EM 222 a 8 uscite digitali 24 V DC

N (-)

L (+)+

N (-)

L (+)

1L 0.0 0.1 0.2 0.3

2L 0.4 0.5 0.6 0,7L+M

Avvertenza: 1. I valori reali dei componenti possono variare.2. Connettere il conduttore AC al morsetto L.3. La terra è opzionale.4. L’alimentazione della bobina relè M deve

essere connessa all’alimentazione del sensore M della CPU.

Comune e morsetti diuscita relè 24 V DC

Comune e morsetti diuscita relè

Corrente della bobina

Figura A-12 Identificazione dei collegamenti dell’unità EM 222 a 8 uscite digitali x relè

Dati tecnici S7-200

A-30Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

A.8 Dati tecnici delle unità di combinazione digitale EM 223 4 ingressi/4 uscite

Tabella A-8 Dati tecnici delle unità EM 223 4 ingressi/4 uscite 24 V DC e EM 223 4 ingressi/4 uscite relè24 V DC

DescrizioneNumero di ordinazione

EM 223 DI4/DO4 X DC24V6ES7 223-1BF20-0XA0

EM 223 DI4/DO4 X DC24V/Relè6ES7 223-1HF20-0XA0

Caratteristiche fisiche

Ingombro (L x A x P)

Peso

Perdita di energia (dissipazione)

46 mm x 80 mm x 62 mm

160 g

2 W

46 mm x 80 mm x 62 mm

170 g

2 W

Ingressi

Numero di ingressi

Tipo di ingressi

4 ingressi

Ad assorbimento/ emissione di corrente(tipo 1 se ad assorbimento di correntesecondo IEC)

4 ingressi

Ad assorbimento/ emissione di corrente (tipo 1se ad assorbimento di corrente secondo IEC)

Tensione di ingresso

Max. continua ammessa

Sovratensione transitoria

Valore nominale

Segnale 1 logico (minimo)

Segnale 0 logico (massimo)

30 V DC

35 V DC per 0,5 s

24 V DC a 4 mA nominale

15 V DC a 2,5 mA minimo

5 V DC a 1 mA massimo

30 V DC

35 V DC per 0,5 s

24 V DC a 4 mA nominale

15 V DC a 2,5 mA minimo

5 V DC a 1 mA massimo

Separazione galvanica

Separazione di potenziale (galvanica)

Separazione galvanica gruppi di

500 V AC per 1 minuto

4 uscite

500 V AC per 1 minuto

4 uscite

Ritardo ingressi

Massimo 4,5 ms 4,5 ms

Connessione del sensore di prossimità a 2 fili(Bero)

Massimo 1 mA 1 mA

Lunghezza del cavo

Non schermato

Schermato

300 m

500 m

300 m

500 m

Numero di ingressi ON contemporaneamente

40 ° C

55 ° C

4

4

4

4

Dati tecnici S7-200

A-31Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

Tabella A-8 Dati tecnici delle unità EM 223 4 ingressi/4 uscite 24 V DC e EM 223 4 ingressi/4 uscite relè24 V DC

DescrizioneNumero di ordinazione

EM 223 DI4/DO4 X DC24V/Relè6ES7 223-1HF20-0XA0

EM 223 DI4/DO4 X DC24V6ES7 223-1BF20-0XA0

Uscite

Numero di uscite integrate

Tipo di uscite

4 uscite

MOSFET stato solido

4 uscite

Relè, contatto per correnti deboli

Tensione di uscita

Campo ammesso

Valore nominale

Segnale 1 logico alla corrente max.

Segnale 0 logico con carico di 10 K Ω

da 20,4 a 28,8 V AC

24 V DC

20 V DC minimo

0,1 V DC massimo

da 5 a 30 V DC oppure da 5 a 250 V AC

-

-

-

Corrente di uscita

Segnale 1 logico

Numero di gruppi di uscite

Numero di uscite ON (max.)

Per gruppo - montaggio orizzontale (max.)

Per gruppo - montaggio verticale (max.)

Corrente massima per comune/gruppo

Carico lampadina

Resistenza stato ON (resistenza contatto)

Corrente di dispersione per uscita

Sovratensione transitoria

Protezione da sovraccarico

0,75 A

1

4

4

4

3 A

5 W

0,3 Ω10 µA massimo

8 A per 100 ms massimo

Nessuna

2,00 A

1

4

4

4

8 A

30 W DC/200 W AC

0,2 Ω massimo se nuova

-

7 A con contatti chiusi

Nessuna

Separazione galvanica

Separazione di potenziale (galvanica)

Resistenza di isolamento

Separazione galvanica bobina/contatto

Separazione tra contatti aperti

In grupppi di

500 V AC per 1 minuto

-

-

-

4 uscite

-

100 M Ω minimo (se nuovo)

1500 V AC per 1 minuto

750 V AC per 1 minuto

4 uscite

Limitazione del carico induttivo

Ripetizione Dissipazione di energia < 0,5 LI2 x frequenza dicommutazione

Limiti di tensione morsetto

1 W, tutti i canali

L+ meno 48 V

-

-

Ritardo uscite

Da off a on

Da on a off

50 µs massimo

200 µs massimo

-

-

Relè

Ritardo alla commutazione

Durata meccanica (senza carico)

Durata contatti con carico nominale

-

-

-

10 ms, massimo

10.000.000 cicli aperto/chiuso

100.000 cicli aperto/chiuso

Lunghezza del cavo

Non schermato

Schermato

150 m

500 m

150 m

500 m

Corrente assorbita

Da + 5 V DC (dal bus di I/O)

Da L+

Campo di tensione corrente bobina L+

40 mA

-

-

40 mA

9 A per uscita se ON

da 20,4 a 28,8 V AC

Dati tecnici S7-200

A-32Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

0.3

+

Avvertenza: 1. I valori reali dei componenti possono variare.2. Sono ammesse entrambe le polarità.3. La terra è opzionale.

0.1 0.21M 1L+

+

0.0 0.1 0.2 0.31M

5,6 KΩ470 Ω

Comune 24 V DC e morsettidi uscita 24 V DC

Comune 24 V DC e morsettidi uscita 24 V DC

36V

0.0

Figura A-13 Identificazione dei collegamenti dell’unità EM 223 4 ingressi/4 uscite 24 V DC

Avvertenza: 1. I valori reali dei componenti possono variare.2. Sono ammesse entrambe le polarità.3. La terra del circuito DC è opzionale. 4. La corrente della bobina deve essere connessa

al comune M dell’alimentazione del sensore nella CPU.

0.0 0.1 0.2 0.31L

+

0.0 0.1 0.2 0.31M

5,6 KΩ470 Ω

Comune relè e morsetti di uscita relè

Comune 24 V DC e morsettidi uscita 24 V DC

L+M

+

N (-)L (+)

Corrente della bobina

Figura A-14 Identificazione dei collegamenti dell’unità EM 223 4 ingressi/4 uscite relè 24 V DC

Dati tecnici S7-200

A-33Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

A.9 Dati tecnici delle unità di combinazione digitale EM 223 8 ingressi/8 uscite

Tabella A-9 Dati tecnici delle unità EM 223 8 ingressi/8 uscite 24 V DC e EM 223 8 ingressi/8 uscite relè24 V DC

DescrizioneNumero di ordinazione

EM 223 DI8/DO8 X DC24V6ES7 223-1BH20-0XA0

EM 223 DI8/DO8 X DC24V/Rly6ES7 223-1PH20-0XA0

Caratteristiche fisiche

Ingombro (L x A x P)

Peso

Perdita di energia (dissipazione)

71,2 mm x 80 mm x 62 mm

200 g

3 W

71,2 mm x 80 mm x 62 mm

300 g

3 W

Ingressi

Numero di ingressi

Tipo di ingressi

8 ingressi

Ad assorbimento/ emissione di corrente(tipo 1 se ad assorbimento di correntesecondo IEC)

8 ingressi

Ad assorbimento/ emissione di corrente(tipo 1 se ad assorbimento di correntesecondo IEC)

Tensione di ingresso

Max. continua ammessa

Sovratensione transitoria

Valore nominale

Segnale 1 logico (minimo)

Segnale 0 logico (massimo)

30 V DC

35 V DC per 0,5 s

24 V DC a 4 mA nominale

15 V DC a 2,5 mA minimo

5 V DC a 1 mA massimo

30 V DC

35 V DC per 0,5 s

24 V DC a 4 mA nominale

15 V DC a 2,5 mA minimo

5 V DC a 1 mA massimo

Separazione galvanica

Separazione di potenziale (galvanica)

Separazione galvanica gruppi di

500 V AC per 1 minuto

4 uscite

500 V AC per 1 minuto

4 uscite

Ritardo ingressi

Massimo 4,5 ms 4,5 ms

Connessione del sensore di prossimità a 2 fili (Bero)

Massimo 1 mA 1 mA

Lunghezza del cavo

Non schermato

Schermato

300 m

500 m

300 m

500 m

Numero di ingressi ON contemporaneamente

40 ° C

55 ° C

8

8

8

8

Uscite

Numero di uscite integrate

Tipo di uscite

8 punti

MOSFET stato solido

8 punti

Relè, contatto per correnti deboli

Tensione di uscita

Campo ammesso

Valore nominale

Segnale 1 logico alla corrente max.

Segnale 0 logico con carico di 10 K Ω

da 20,4 a 28,8 V AC

24 V DC

20 V DC minimo

0,1 V DC massimo

da 5 a 30 V DC oppure da 5 a 250 V AC

-

-

-

Dati tecnici S7-200

A-34Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

Tabella A-9 Dati tecnici delle unità EM 223 8 ingressi/8 uscite 24 V DC e EM 223 8 ingressi/8 uscite relè24 V DC

DescrizioneNumero di ordinazione

EM 223 DI8/DO8 X DC24V/Rly6ES7 223-1PH20-0XA0

EM 223 DI8/DO8 X DC24V6ES7 223-1BH20-0XA0

Corrente di uscita

Segnale 1 logico

Numero di gruppi di uscite

Numero di uscite ON (max.)

Per gruppo - montaggio orizzontale (max.)

Per gruppo - montaggio verticale (max.)

Corrente massima per comune/gruppo

Carico lampadina

Resistenza stato ON (resistenza contatto)

Corrente di dispersione per uscita

Sovratensione transitoria

Protezione da sovraccarico

0,75 A

2

8

4

4

3 A

5 W

0,3 Ω10 µA massimo

8 A per 100 ms massimo

Nessuna

2,00 A

2

8

4

4

8 A

30 W DC/200 W AC

0,2 Ω massimo se nuova

-

7 A con contatti chiusi

Nessuna

Separazione galvanica

Separazione di potenziale (galvanica)

Resistenza di isolamento

Separazione galvanica bobina/contatto

Separazione tra contatti aperti

In grupppi di

500 V AC per 1 minuto

-

-

-

4 uscite

-

100 M Ω minimo (se nuovo)

1500 V AC per 1 minuto

750 V AC per 1 minuto

4 uscite

Limitazione del carico induttivo

Ripetizione Dissipazione di energia < 0,5 LI2 x frequenza di commutazione

Limiti di tensione morsetto

1 W, tutti i canali

L+ meno 48 V

-

-

Ritardo uscite

Da off a on

Da on a off

50 µs massimo

200 µs massimo

-

-

Relè

Ritardo alla commutazione

Durata meccanica (senza carico)

Durata contatti con carico nominale

-

-

-

10 ms, massimo

100.000.000 cicli aperto/chiuso

100.000 cicli aperto/chiuso

Lunghezza del cavo

Non schermato

Schermato

150 m

500 m

150 m

500 m

Corrente assorbita

Da + 5 V DC (dal bus di I/O)

Da L+

Campo di tensione corrente bobina L+

80 mA

-

-

80 mA

9 A per uscita se ON

da 20,4 a 28,8 V AC

Dati tecnici S7-200

A-35Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

+ +

2L+

Avvertenza: 1. I valori reali dei componenti possono variare.2. Sono ammesse entrambe le polarità.3. La terra è opzionale.

0.0 0.1 0.2 0.3 0.4 0.5 0.6 0,71M 1L+ 2M

+

+

2M0.0 0.1 0.2 0.3 0.4 0.5 0.6 0,71M

5,6 KΩ

470 Ω

Comune 24 V DC e morsetti diuscita 24 V DC

Comune 24 V DC e morsettidi uscita 24 V DC

36V

Figura A-15 Identificazione dei collegamenti dell’unità di combinazione digitale EM 223 8 ingressi/8uscite 24 V DC

2L

Avvertenza: 1. I valori reali dei componenti possonovariare.2. Sono ammesse entrambe le polarità.3. La terra del circuito DC è opzionale. 4. La corrente della bobina deve essereconnessaal comune M dell’alimentazione del sensorenella CPU.

0.0 0.1 0.2 0.3 0.4 0.5 0.6 0,71L

+

2M0.0 0.1 0.2 0.3 0.4 0.5 0.6 0,71M

5,6 KΩ

470 Ω

Comune relè e morsetti di uscita relè

Comune 24 V DC emorsetti di uscita 24 VDC

L+M

+

N (-)L (+)

Corrente dellabobina

+

Figura A-16 Identificazione dei collegamenti dell’unità EM 223 8 ingressi digitali x 24 V DC/8 uscite x relè

Dati tecnici S7-200

A-36Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

A.10 Dati tecnici delle unità di combinazione digitale EM 223, 16 ingressi/16 uscite

Tabella A-10 Dati tecnici delle unità EM 223 16 ingressi/16 uscite 24 V DC e EM 223 16 ingressi/16 usciterelè 24 V DC

DescrizioneNumero di ordinazione

EM 223 DI16/DO16 X DC24V6ES7 223-1BL20-0XA0

EM 223 DI16/DO16 X DC24V/Relè6ES7 223-1PL20-0XA0

Caratteristiche fisiche

Ingombro (L x A x P)

Peso

Perdita di energia (dissipazione)

137,3 mm x 80 mm x 62 mm

360 g

6 W

137,3 mm x 80 mm x 62 mm

400 g

6 W

Ingressi

Numero di ingressi

Tipo di ingressi

16 ingressi

Ad assorbimento/ emissione di corrente(tipo 1 se ad assorbimento di correntesecondo IEC)

16 ingressi

Ad assorbimento/ emissione di corrente(tipo 1 se ad assorbimento di correntesecondo IEC)

Tensione di ingresso

Max. continua ammessa

Sovratensione transitoria

Valore nominale

Segnale 1 logico (minimo)

Segnale 0 logico (massimo)

30 V DC

35 V DC per 0,5 s

24 V DC a 4 mA nominale

15 V DC a 2,5 mA minimo

5 V DC a 1 mA massimo

30 V DC

35 V DC per 0,5 s

24 V DC a 4 mA nominale

15 V DC a 2,5 mA minimo

5 V DC a 1 mA massimo

Separazione galvanica

Separazione di potenziale (galvanica)

Separazione galvanica gruppi di

500 V AC per 1 minuto

8 punti

500 V AC per 1 minuto

8 punti

Ritardo ingressi

Massimo 4,5 ms 4,5 ms

Connessione del sensore di prossimità a 2 fili (Bero)

Massimo 1 mA 1 mA

Lunghezza del cavo

Non schermato

Schermato

300 m

500 m

300 m

500 m

Numero di ingressi ON contemporaneamente

40 ° C

55 ° C

16

16

16

16

Dati tecnici S7-200

A-37Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

Tabella A-10 Dati tecnici delle unità EM 223 16 ingressi/16 uscite 24 V DC e EM 223 16 ingressi/16 usciterelè 24 V DC

DescrizioneNumero di ordinazione

EM 223 DI16/DO16 X DC24V/Relè6ES7 223-1PL20-0XA0

EM 223 DI16/DO16 X DC24V6ES7 223-1BL20-0XA0

Uscite

Numero di uscite integrate

Tipo di uscite

16 I/O

MOSFET stato solido

16 I/O

Relè, contatto per correnti deboli

Tensione di uscita

Campo ammesso

Valore nominale

Segnale 1 logico alla corrente max.

Segnale 0 logico con carico di 10 K Ω

da 20,4 a 28,8 V AC

24 V DC

20 V DC minimo

0,1 V DC massimo

da 5 a 30 V DC oppure da 5 a 250 V AC

-

-

-

Corrente di uscita

Segnale 1 logico

Numero di gruppi di uscite

Numero di uscite ON (max.)

Per gruppo - montaggio orizzontale (max.)

Per gruppo - montaggio verticale (max.)

Corrente massima per comune/gruppo

Carico lampadina

Resistenza stato ON (resistenza contatto)

Corrente di dispersione per uscita

Sovratensione transitoria

Protezione da sovraccarico

0,75 A

3

16

4/4/8

4/4/8

3/3/6 A

5 W

0,3 Ω10 µA massimo

8 A per 100 ms massimo

Nessuna

2,00 A

4

16

4

4

8 A

30 W DC/200 W AC

0,2 Ω massimo se nuova

-

7 A con contatti chiusi

Nessuna

Separazione galvanica

Separazione di potenziale (galvanica)

Resistenza di isolamento

Separazione galvanica bobina/contatto

Separazione tra contatti aperti

In grupppi di

500 V AC per 1 minuto

-

-

-

4/4/8 punti

-

100 M Ω minimo (se nuovo)

1500 V AC per 1 minuto

750 V AC per 1 minuto

4 uscite

Limitazione del carico induttivo

Ripetizione Dissipazione di energia < 0,5 LI2 x frequenza di commutazione

Limiti di tensione morsetto

1 W, tutti i canali

L+ meno 48 V

-

-

Ritardo uscite

Da off a on

Da on a off

50 µs massimo

200 µs massimo

-

-

Relè

Ritardo alla commutazione

Durata meccanica (senza carico)

Durata contatti con carico nominale

-

-

-

10 ms, massimo

10.000.000 cicli aperto/chiuso

100.000 cicli aperto/chiuso

Lunghezza del cavo

Non schermato

Schermato

150 m

500 m

150 m

500 m

Corrente assorbita

Da + 5 V DC (dal bus di I/O)

Da L+

Campo di tensione corrente bobina L+

160 mA

-

-

150 mA

9 A per uscita se ON

da 20,4 a 28,8 V AC

Dati tecnici S7-200

A-38Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

+

+

0,70.10.01M 0,7

1M

+

0.0 0.1 0.2 0.31L+

Morsetti di alimentazione, di terra e di uscita 24 V DC

0.42M 2L+ 0,7 0.0 0.1

+

0.5 0.6 3M 3L+ 0.2 0.3 0.4 0.5 0.6 0,7

0.30.2 0.4 0.5 0.6

5,6 KΩ470 Ω

2M 0.0 0.1 0.2 0.3 0.4 0.5 0.6

Comune 24 V DC e morsetti di uscita 24 V DC

+

Avvertenza: 1. I valori reali dei componenti possono variare.2. Sono ammesse entrambe le polarità.3. La terra del circuito DC è opzionale.

36V

Figura A-17 Identificazione dei collegamenti dell’unità EM 223 16 ingressi/16 uscite 24 V DC

N (-)L (+)

0.0 0.1 0.2 0.33L

M

0.0 0.1 0.2 0.31L 4L

Avvertenza: 1. I valori reali dei componenti possono variare.2. Sono ammesse entrambe le polarità.3. La terra del circuito DC è opzionale. 4. La corrente della bobina deve essere connessa

al comune M dell’alimentazione del sensore nellaCPU.

0.4 0.5 0.6 0,7

+

2M0.0 0.1 0.2 0.3 0.4 0.5 0.6 0,71M

5,6 KΩ470 Ω

Comune relè e morsetti di uscita relè

Comune 24 V DC e morsetti di uscita 24 V DC

L+

+

Corrente della bobina

+

N (-)L (+)

N (-)L (+)

2L 0.4 0.5 0.6 0,7

0.1 0.2 0.30.4 0.5 0.6 0,7 0.0

Figura A-18 Identificazione dei collegamenti dell’unità EM 223 16 ingressi/16 uscite relè 24 V DC

Dati tecnici S7-200

A-39Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

A.11 Dati tecnici delle unità analogiche di ingresso, uscita e combinazionedi I/O EM 231, EM 232 e EM 235

Tabella A-11 Dati tecnici delle unità analogiche di ingresso, uscita e combinazione di I/O EM 231, EM 232, EM 235Descrizione

Numero di ordinazioneEM 231 AI4 x 12 Bit

6ES7 231-0HC20-0XA0EM 232 AQ2 x 12 Bit

6ES7 232-0HB20-0XA0EM 235 AI4/AQ1 x 12 Bit6ES7 235-0KD20-0XA0

Dati tecnici degli ingressi Dati tecnici delle uscite Dati tecnici degliingressi

Dati tecnici delleuscite

Caratteristiche tecniche generali

Ingombro (L x A x P)PesoPerdita energia(dissipazione)

71,2 mm x 80 mm x 62 mm183 g

2 W

46 mm x 80 mm x 62 mm148 g

2 W

71,2 mm x 80 mm x 62 mm186 g

2 W

Numero di I/O fisici 4 ingressi analogici 2 uscite analogiche 4 ingressi analogici, 1 uscita analogica

Corrente assorbitaDa + 5 V DC (dal bus di I/O)Da L+

Campo di tensione L+,classe 2 o alimentazionesensore DC

20 mA60 mA

da 20,4 a 28,8

2070 mA (entrambe le uscite a20 mA)

da 20,4 a 28,8

30 mA60 mA (uscita a 20 mA)

da 20,4 a 28,8

LED Alimentaziuone a 24 V DC

presenteON = nessun errore,OFF = manca la corrente a24 V DC

Alimentazione a 24 V DCpresente:ON = nessun errore,OFF = manca la corrente a24 V DC

Alimentazione a 24 V DC presente:

ON = nessun errore,OFF = manca la corrente a 24 V DC

Dati tecnici S7-200

A-40Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

DescrizioneNumero di ordinazione

EM 231 AI4 x 12 Bit6ES7 231-0HC20-0XA0

EM 232 AQ2 x 12 Bit6ES7 232-0HB20-0XA0

EM 235 AI4/AQ1 x 12 Bit6ES7 235-0KD20-0XA0

Dati tecnici degli ingressi Dati tecnici delle uscite Dati tecnici degliingressi

Dati tecnici delleuscite

Caratteristiche tecniche degli ingressi analogici

Formato parola di datiBipolare, campo di fondoscalaUnipolare,campo di fondoscala

(vedere la figura A-21)

da -32000 a + +32000

da 0 a 32000

(vedere la figura A-21)

da -32000 a + +32000

da 0 a 32000

Impedenza di ingresso ≥10 MΩ ≥ 10 MΩ

Attenuazione del filtroingressi

-3 dB a 3,1 kHZ -3 dB a 3,1 kHZ

Tensione max. di ingresso 30 V DC 30 V DC

Corrente max. di ingresso 32 mA 32 mA

Risoluzione Convertitore A/D a 12 bit Convertitore A/D a 12 bit

N. di punti di ingressoanalogici

4 4

Separazione galvanica (dalcampo al circuito logico)

nessuno nessuno

Tipo di ingressi Differenziale Differenziale

Campi di ingressoTensione (unipolare)

Tensione (bipolare)

Corrente

da 0 a 10 V, da 0 a 5 V

±5 V, ± 2,5 V

da 0 a 20 mA

0 - 10 V, 0 - 5 V,0 - 1 V, 0 - 500 mV,0 - 100 mV, 0 - 50 mV± 10 V, ± 5 V, ± 2,5 V, ± 1 V, ± 500 mV, ± 250 mV, ± 100 mV, ± 50 mV, ± 25 mVda 0 a 20 mA

Risoluzione degli ingressiTensione (unipolare)Tensione (bipolare)Corrente

(vedere la tabella A-5). (vedere la tabella A-13).

Tempo di conversione daanalogico a digitale

< 250 µs < 250 µs

Risposta al gradino ingressoanalogico

1,5 ms a 95% 1,5 ms a 95%

Reiezione di modo comune 40 dB, DC a 60 Hz 40 dB, DC a 60 Hz

Tensione di modo comune Tensione di segnale piùtensione di modo comune(deve essere di ≤ 12 V)

Tensione di segnale piùtensione di modocomune(deve essere di ≤ 12 V)

Dati tecnici S7-200

A-41Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

DescrizioneNumero di ordinazione

EM 231 AI4 x 12 bit6ES7 231-0HC20-0XA0

EM 232 AQ2 x 12 bit6ES7 232-OHB20-0XA0

EM 235 AI4/AQ1 x 12 Bit6ES7 235-0KD20-0XA0

Dati tecnici degli ingressi Dati tecnici delle uscite Dati tecnici degliingressi

Dati tecnici delleuscite

Caratteristiche tecniche delle uscite analogiche

N. di punti di uscita analogici 2 1

Separazione galvanica (dalcampo al circuito logico)

nessuno nessuno

Campo con segnoTensione in uscitaCorrente in uscita

± 10 Vda 0 a 20 mA

± 10 Vda 0 a 20 mA

Risoluzione, fondo scalaTensioneCorrente

12 bit11 bit

12 bit11 bit

Formato parola di datiTensione

Corrente

da -32000 a + +32000

da 0 a +32000

da -32000 a ++32000da 0 a +32000

PrecisioneCaso peggiore, da 0° a 55° C

Tensione in uscita

Corrente in uscita

Tipica, 25° CTensione in uscita

Corrente in uscita

± 2% del valore di fondo scala

± 2% del valore di fondo scala

± 0.5% del valore di fondo scala

± 0.5% del valore di fondo scala

± 2% del valore difondo scala± 2% del valore difondo scala

± 0,5% del valore difondo scala± 0,5% del valore difondo scala

Tempo di assestamentoTensione in uscitaCorrente in uscita

100 µS2 ms

100 µS2 ms

Carico massimo pilotabileTensione in uscitaCorrente in uscita

5000 Ω minimo500 Ω massimo

5000 Ω minimo500 Ω massimo

Dati tecnici S7-200

A-42Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

RA A+ A – RB B+ B– RC C+ C–

Trasmettitore di tensione

Trasmettitore di corrente

Ing. inutilizzato+ -

RD D+

Morsetti di alimentazione ecomune 24 V DC

D– M0 V0 I0 M1 V1 I1

EM 232AQ 2 x 12 Bit

EM 231 EM 232

24V+

- Non utilizzato Non utilizzato

Non utilizzato

RA A+ A – RB B+ B– RC C+ C–

Trasmettitore di tensione

Trasmettitore di corrente

Ingresso inutilizzato+ -

RD D+

Morsetti di alimentazionee comune a 24 V DC

D–

+

-

M L+ M0 V0 I0

EM 235

24V+

-

Car

icoV

Car

icoI

Car

icoV

Car

icoI

Car

icoV

Car

icoI

Gain Offset Configurazione

Morsetti di alimentazionee comune 24 V DC

Gain Configurazione

24V

EM 231

M L+ M L+

AI4

Figura A-19 Identificazione dei collegamenti delle unità EM 231, EM 232 e EM 235

Dati tecnici S7-200

A-43Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

Calibrazione degli ingressi

Le regolazioni della calibrazione influiscono sullo stadio dell’amplificatore dellastrumentazione che segue il multiplexer analogico (vedi figura A-22). La calibrazioneinfluisce quindi su tutti i canali di ingresso utente. Anche dopo la calibrazione, la variazionedei valori dei componenti dei singoli circuiti di ingresso che precedono il multiplexeranalogico può determinare delle differenze nei valori letti dai canali connessi allo stessosegnale di ingresso.

Per garantire la conformità alle specifiche della presente scheda tecnica, è necessarioattivare i filtri per tutti gli ingressi analogici dell’unità e selezionare almeno 64 campioni per ilcalcolo del valore medio.

Per calibrare gli ingressi procedere come indicato di seguito.

1. Spegnere l’unità e selezionare un campo di ingresso.

2. Accendere la CPU e l’unità, quindi attendere 15 minuti affinché quest’ultima si stabilizzi.

3. Utilizzando un trasmettitore, una sorgente di tensione o una sorgente di corrente,applicare un segnale di valore zero ad uno dei morsetti di ingresso.

4. Leggere il valore restituito alla CPU dal canale di ingresso appropriato.

5. Regolare il potenziometro OFFSET fino a portare il valore a zero o al valore di datidigitale desiderato.

6. Collegare il segnale del fondo scala ad uno dei morsetti di ingresso e leggere il valorerestituito alla CPU.

7. Regolare il potenziometro GAIN fino a portare il valore a 32000 o al valore di dati digitaledesiderato.

8. Ripetere la calibrazione di OFFSET e GAIN secondo le necessità.

Posizione degli switch di calibrazione e configurazione nell’EM 231 e nell’EM 235

Gli switch di calibrazione e configurazione si trovano a destra del blocco morsetti inferioredell’unità come illustrato nella figuraA-20.

EM 231

EM 235

OffsetGainMorsettiera fissa

1 2 3 4 5 6DIP ON

GainMorsettiera fissa

1 2 3 4 5 6DIP ON

↑On↓Off

Configurazione

Configurazione

↑On↓Off

Figura A-20 Potenziometro di calibrazione e switch di configurazione dell’EM 231 e dell’EM 235

Dati tecnici S7-200

A-44Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

Configurazione dell’EM 231

La tabella A-12 indica come configurare l’unità EM 231 con gli appositi switch. Gli switch 1, 2e 3 consentono di selezionare il campo di ingresso analogico. Tutti gli ingressi vengonoimpostati sullo stesso campo. Nella presente tabella ON corrisponde a chiuso e OFF adaperto.

Tabella A-12 Switch di configurazione dell’EM 231 per la selezione del campo di ingresso analogico

UnipolareIngresso fondo scala Risol zione

Switch 1 Switch 2 Switch 3Ingresso fondo scala Risoluzione

OFF ON da 0 a 10 V 2,5 mV

ONON OFF

da 0 a 5 V 1,25 mVON OFF

da 0 a 20 mA 5 µA

BipolareIngresso fondo scala Risol zione

Switch 1 Switch 2 Switch 3Ingresso fondo scala Risoluzione

OFFOFF ON ± 5 V 2,5 mV

OFFON OFF ± 2,5 V 1,25 mV

Configurazione dell’EM 235

La tabella A-13 indica come configurare l’unità EM 235 con gli appositi switch. Gli switch da1 a 6 consentono di selezionare il campo e la risoluzione di ingresso analogico. Tutti gliingressi vengono impostati sullo stesso campo e formato. La tabella A-14 indica qualiselezioni effettuare per unipolare/bipolare (switch 6), guadagno (switch 4 e 5) e attenuazione(switch 1, 2 e 3). Nelle tabelle, ON corrisponde a chiuso e OFF ad aperto.

Tabella A-13 Switch di configurazione dell’EM 235 per la selezione del campo e della risoluzione diingresso analogico

UnipolareIngresso fondo scala Risol zione

Switch 1 Switch 2 Switch 3 Switch 4 Switch 5 Switch 6Ingresso fondo scala Risoluzione

ON OFF OFF ON OFF ON da 0 a 50 V 12,5 V

OFF ON OFF ON OFF ON da 0 a 100 mV 25 V

ON OFF OFF OFF ON ON da 0 a 500 mV 125 V

OFF ON OFF OFF ON ON da 0 a 1 V 250 V

ON OFF OFF OFF OFF ON da 0 a 5 V 1,25 mV

ON OFF OFF OFF OFF ON da 0 a 20 mA 5 A

OFF ON OFF OFF OFF ON da 0 a 10 V 2,5 mV

BipolareIngresso fondo scala Risol zione

Switch 1 Switch 2 Switch 3 Switch 4 Switch 5 Switch 6Ingresso fondo scala Risoluzione

ON OFF OFF ON OFF OFF +25 mV 12,5 V

OFF ON OFF ON OFF OFF +50 mV 25 V

OFF OFF ON ON OFF OFF +100 mV 50 V

ON OFF OFF OFF ON OFF +250 mV 125 V

OFF ON OFF OFF ON OFF +500 mV 250 V

OFF OFF ON OFF ON OFF +1 V 500 V

ON OFF OFF OFF OFF OFF +2,5 V 1,25 mV

OFF ON OFF OFF OFF OFF +5 V 2,5 mV

OFF OFF ON OFF OFF OFF +10 V 5 mV

Dati tecnici S7-200

A-45Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

Tabella A-14 Switch di configurazione dell’EM 235 per la selezione di unipolare/bipolare, guadagno eattenuazione

Switch di configurazione dell’EM 235 Unipolare/G adagno Atten azione

Switch 1 Switch 2 Switch 3 Switch 4 Switch 5 Switch 6Unipolare/bipolare Guadagno Attenuazione

ON Unipolare

OFF Bipolare

OFF OFF x1

OFF ON x10

ON OFF x100

ON ON non valido

ON OFF OFF 0,8

OFF ON OFF 0.4

OFF OFF ON 0.2

Formato della parola dati degli ingressi nell’EM 231 e nell’EM 235

La figura A-21 indica la collocazione del valore di dati di 12 bit all’interno della parola diingresso analogico della CPU.

15 3MSB LSB

0AIW XX

0

0 0 0

214Valore di dati di 12 bit

Dati unipolari

15 3MSB LSB

AIW XX

0

0 0 0Valore di dati di 12 bit

Dati bipolari

4

0

Figura A-21 Formato della parola dati degli ingressi nell’EM 231 e nell’EM 235

AvvertenzaNel formato della parola dati di ingresso i 12 bit dei valori letti del convertitoreanalogico-digitale (ADC) sono allineati a sinistra. Il bit più significativo (MSB) è il bit disegno: zero indica un valore di parola dati positivo. Nel formato unipolare, i tre zeri adestra fanno sì che la parola dati vari di un valore pari a 8 ogni volta che il valore di ADCvaria di uno. Nel formato bipolare, i quattro zeri a destra fanno sì che la parola dati vari diun valore pari a 16 ogni volta che il valore di ADC varia di uno.

Dati tecnici S7-200

A-46Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

Diagramma a blocchi degli ingressi dell’EM 231 e dell’EM 235

La figura A-22 illustra i diagrammi a blocchi degli ingressi dell’EM 231 e dell’EM 235.

R

RC

CC

A+

RA

A-

Rloop

R

RC

CC

B+

RB

B-

Rloop

R

RC

CC

C+

RC

C-

Rloop

A=1

A=2

A=3

Buffer

+

-

Filtro ingresso MUX 4 - 1

BUFFER

DATI011

Convertitore A/D

EM 235

A=4R

RC

CC

D+

RD

D-

Rloop

Regolazioneguadagno

Amplificatore

+

-

REF_VOLT

Regolazione offset

R

RC

CC

A+

RA

A-

Rloop

R

RC

CC

B+

RB

B-

Rloop

R

RC

CC

C+

RC

C-

Rloop

A=1

A=2

A=3

Filtro ingresso MUX 4 - 1

BUFFER

011

Convertitore A/D

A=4R

RC

C

C

D+

RD

D-

Rloop

Regolazioneguadagno

Amplificatore

+

-

EM 231

Figura A-22 Diagramma a blocchi degli ingressi dell’EM 231 e dell’EM 235

Dati tecnici S7-200

A-47Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

Formato della parola dati delle uscite nell’EM 232 e nell’EM 235

La figura A-23 indica la collocazione del valore di dati di 12 bit all’interno della parola diuscita analogica della CPU.

15 4MSB LSB

0AQW XX0

0 0 0314

Valore di dati di 12 bitFormato dati corrente in uscita

15 3MSB LSB

AQW XX0

0 0 0Valore di dati di 12 bitFormato dati tensione in uscita

40

0

Figura A-23 Formato della parola dati di uscita nell’EM 232 e nell’EM 235

AvvertenzaNel formato della parola dati di uscita i 12 bit dei valori letti del convertitoreanalogico-digitale (ADC) sono allineati a sinistra. Il bit più significativo (MSB) è il bit disegno: zero indica un valore di parola dati positivo. I quattro zeri a destra vengono troncatiprima del caricamento nei registri del DAC. Questi bit non influiscono sul valore delsegnale di uscita.

Diagramma a blocchi delle uscite dell’EM 231 e dell’EM 235

La figura A-24 illustra i diagrammi a blocchi delle uscite dell’EM 231 e dell’EM 235.

DATI 11 0

VrifConvertitore D/A

Convertitore da digitale ad analogico

+-

R

R

Vout-10.. +10 Volts

M

Buffer di pilotaggio tensione di uscita

+/- 2V

+

-

R

M

+

-

R

Ioutda 0 a 20 mA

100

+24 Volt

Convertitore da tensionein corrente

1/4

Figura A-24 Diagramma a blocchi delle uscite dell’EM 232 e dell’EM 235

Dati tecnici S7-200

A-48Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

Indicazioni per l’installazione

Le seguenti regole di installazione consentono di ottenere una buona precisione e ripetibilità:

• accertarsi che l’alimentazione del sensore a 24 V DC non abbia interferenze e sia stabile.

• Utilizzare fili più corti possibile per il sensore.

• Per il sensore utilizzare dei fili doppi ritorti schermati.

• Chiudere lo schermo solo dal lato del sensore.

• Cortocircuitare gli ingressi dei canali non utilizzati come indicato in figura A-19.

• Non piegare eccessivamente i cavi.

• Posare i cavi nelle apposite canaline.

• Non posare i cavi di alta tensione parallelamente a quelli di bassa tensione.Eventualmente incrociare i cavi ad angolo retto.

• Accertarsi che i segnali di ingresso siano conformi alla specifica relativa alla tensione inmodo comune isolandoli o collegandoli al comune di ingresso esterno a 24V dell’unitàanalogica.

AvvertenzaSi sconsiglia l’uso delle unità di ampliamento EM 231 e EM 235 con le termocoppie.

Dati tecnici S7-200

A-49Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

Descrizione e utilizzo dell’unità di ingresso analogico: precisione e ripetibilità

L’EM 231 e l’EM 235 sono unità di ingresso analogico a 12 bit economiche e veloci, ingrado di convertire un ingresso analogico nel corrispondente valore digitale in 149 µsec. Ilsegnale di ingresso analogico viene convertito ogni volta che il programma utente vi accede.Il tempo necessario deve essere quindi sommato al tempo base di esecuzione dell’istruzionedi accesso.

L’EM 231 e l’EM 235 forniscono un valore digitale non elaborato (non sottoposto alinearizzazione o a filtraggio) corrispondente alla tensione o corrente analogica presente neimorsetti di ingresso dell’unità. Essendo veloci, queste unità sono in grado di seguirevariazioni molto rapide del segnale analogico di ingresso (comprese le interferenze interneed esterne). In un segnale di ingresso analogico costante o a variazione lenta, le variazionida lettura a lettura determinate dalle interferenze possono essere ridotte al minimocalcolando la media di alcune letture. Maggiore è il numero di valori utilizzati nel calcolo delvalore medio, minore è il tempo di risposta alle variazioni del segnale di ingresso.

Le specifiche relative alla ripetibilità descrivono le variazioni da lettura a lettura dell’unità perun segnale di ingresso costante. La ripetibilità definisce i limiti entro cui sarà compreso il99% dei valori letti. La specifica relativa alla precisione media descrive il valore mediodell’errore (dato dalla differenza tra il valore medio di singoli valori letti e il valore esattodell’effettivo segnale di ingresso analogico). La ripetibilità è rappresentata in figura A-25dalla curva a campana. La figura rappresenta graficamente i limiti di ripetibilità del 99%, ilvalore medio ricavato dai singoli valori letti e la precisione media. La tabella A-15 riporta lespecifiche di ripetibilità e la precisione media in funzione dei campi configurabili.

Limiti di ripetibilità(99% dei valori letti è compreso entro questi limiti)

Valoremedio

Precisionemedia

Ingresso disegnale

Figura A-25 Precisione

Dati tecnici S7-200

A-50Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

Tabella A-15 Dati tecnici dell’EM 231 e dell’EM 235

Fondo scala cam po Ripetibilità 1 Precisione media 1,2,3,4Fondo scala campo

ingressi % del fondo scala Numero % del fondo scala Numero

Dati tecnici dell’EM 231

da 0 a 5 V

da 0 a 20 mA ± 24 ± 0,01%da 0 a 10 V ± 0,075%

± 24 ± 0,01%

± 32± 2,5 V

± 0,075%

± 48 ± 0 05%

± 32

± 5 V± 48 ± 0,05%

Dati tecnici dell’EM 235

da 0 a 50 V ± 0,25% ± 80

da 0 a 100 mV ± 0,2% ± 64

da 0 a 500 mV

da 0 a 1 V ± 0,075% ± 24da 0 a 5 V

± 0,075% ± 24

± 0,05% ± 16da 0 a 20 mA

± 0,05% ± 16

da 0 a 10 V

+ 25 mV ± 0,25% ± 160

± 50 mV ± 0,2% ± 128

+ 100 mV ± 0,1% ± 64

± 250 mV

+ 500 mV ± 0,075% ± 48± 1 V

± 0,075% ± 48

± 0 05% ± 32± 2,5 V± 0,05% ± 32

± 5 V

± 10 V

1 Misure effettuate dopo la calibrazione del campo selezionato per gli ingressi.2 L’errore di offset del segnale vicino allo zero (ingresso analogico) non viene corretto e non è compreso nelle specifiche di

precisione.3 Si è verificato un errore di conversione nella trasmissione da canale a canale determinato dal tempo di assestamento finito del

multiplexer analogico. L’errore massimo di trasmissione è di 0,1% della differenza tra i canali.4 La precisione media comprende effetti di non linearità e deriva da 0 a 55 C.

Definizione di precisione e risoluzione

• Precisione: deviazione di un dato ingresso o uscita dal valore previsto.

• Risoluzione: effetto di una variazione dell’LSB sull’uscita.

Conformità agli standard internazionali

Le unità qui descritte sono conformi ai seguenti standard: UL 508 Listed (Industrial ControlEquipment); CSA C22.2 Number 142 Certified (Process Control Equipment); FM Class I,Division 2, Groups A, B, C, & D Hazardous Locations, T4A; VDE 0160: strumentazioneelettronica per l’uso in installazioni elettriche; Direttiva EMC sulla bassa tensione 73/23/EEC,EN 61131-2: Controllori programmabili - Requisiti dell’attrezzatura; Direttiva EMC dellaComunità Europea 89/336/EEC.

Dati tecnici S7-200

A-51Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

A.12 Dati tecnici dell’unità PROFIBUS-DP EM 277

Tabella A-16 Dati tecnici dell’unità EM 277 PROFIBUS-DP

Descrizione Numero di ordinazione

EM 277 PROFIBUS-DP 6ES7 277-0AA20-0XA0

Dimensioni fisiche

Ingombro (L x A x P)PesoPerdita di energia (dissipazione)

71 mm x 80 mm x 62 mm175 g2,5 W

Funzioni di comunicazione

Numero di interfacce 1 interfaccia

Interfaccia elettrica RS-485

Separazione galvanica (segnale esterno al circuito logico) 500 VAC (separazione galvanica)

Baud rate del PROFIBUS-DP/MPI (impostate automaticamente)

Protocolli

9,6; 19,2; 45,45; 93,75; 187,5 e 500 K baud; 1, 1,5; 3; 6 e 12 M baudSlave PROFIBUS-DP e slave MPI

Lunghezza del cavoFino a 93,75 K baud187,5 K baud500 K baudda 1 a 1,5 M baudda 3 a 12 M baud

1200 m1000 m400 m200 m100 m

Funzioni di reteImpostazioni degli indirizzi delle stazioniNumero max. di stazioni per segmentoNumero max. di stazioni della rete

0 - 99 (impostato dagli switch di rotazione)32126, fino a 99 stazioni EM 277

Connessioni MPI 6 di cui 2 riservate (1 per il PG e 1 per l’OP)

Corrente assorbita+ 5 V DC (dal bus di I/O) 150 mA

Requisiti della corrente di ingresso 24 V DCCampo di tensioneCorrente massima

Unità solo con porta attivaSomma 90 mA del carico della porta di 5 VSomma 120 mA del carico della porta di 24 V

da 20,4 a 28,8 V DC (classe 2 o alimentazione sensore dalla CPU)

30 mA60 mA

180

Ondulazioni/interferenze (<10 MHz)1Con separazione galvanica (corrente di ingresso al circuitologico dell’unità)

Inferiore a 1 V da picco a picco (max.)

500 V AC per 1 minuto

Corrente a 5 V DC nella porta di comunicazioneCorrente massima per interfacciaSeparazione galvanica del trasformatore dal circuitologico dell’unità e dalla corrente di ingresso a 24 V DC

90 mA

500 V AC per 1 minuto

Corrente a 24 V DC nella porta di comunicazioneCampo di tensioneCorrente massima per interfacciaLimite di correnteCon separazione galvanica

da 20,4 a 28,8 V AC120 mAda 0,7 a 2,4 ASenza separazione galvanica, lo stesso circuito dell’ingresso a 24 V DC

1 Il circuito logico dell’unità non viene alimentato dall’alimentatore a 24 V DC. L’alimentatore a 24 V DC fornisce corrente alla porta di comunicazione.

Dati tecnici S7-200

A-52Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

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Compatibilità

L’unità slave PROFIBUS-DP EM 277 è un’unità intelligente di ampliamento progettata peressere utilizzata con le CPU S7-200 indicate nella tabella A-17.

Tabella A-17 Compatibilità dell’unità PROFIBUS-DP EM 277 con le CPU S7-200

CPU Descrizione Numero di ordinazione

CPU 222 release 1.10 o CPU 222 DC/DC/DC 6ES7 212-1AB21-0XB0CPU 222 release 1.10 osuperiore CPU 222 AC/DC/relè 6ES7 212-1BB21-0XB0

CPU 224 release 1.10 o CPU 224 DC/DC/DC 6ES7 214-1AD21-0XB0CPU 224 release 1.10 osuperiore CPU 224 AC/DC/relè 6ES7 214-1BD21-0XB0

CPU 226 release 1.00 o CPU 226 DC/DC/DC 6ES7 216-2AD21-0XB0CPU 226 release 1.00 osuperiore CPU 226 AC/DC/relè 6ES7 216-2BD21-0XB0

Commutatori di indirizzo e LED

I commutatori di indirizzo e i LED di stato si trovano sulla parte anteriore dell’unità comeillustrato in figura A-26. I LED di stato dell’EM 277 sono riportati nella tabella A-20.

M L+

x10

x1CPU FAULTPOWER

DP ERROR

DX MODE

Commutatori di indirizzo:x10= imposta la cifra più significativa dell’indirizzox1= imposta la cifra meno significativa dell’indirizzo

=Messa a terra=corrente di ritornoa 24 V DC=24 V DC

M

L+

Corrente di ingresso:

Connettore della porta dello slave DP

Figura A-26 Vista frontale dell’unità PROFIBUS-DP EM 277

Dati tecnici S7-200

A-53Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

Connettore della porta dello slave DP

Lo schema dei pin del connettore della porta dello slave DP è riportato in figura A-27.

5

1

9

6

Connettore D femmina a 9 pinPin # Descrizione123456789

Massa del telaio, applicata al corpo del connettoreCorrente di ritorno a 24 V (uguale a M nel blocco morsetti)Segnale con separazione galvanica B (RxD/TxD+)Richiesta di invio con separazione galvanica (livello TTL)Corrente di ritorno con separazione galvanica +5 V+5 V con separazione galvanica a 90 mA+24 V (120 mA max. con diodo di protezione dall’inversione di tensione)Segnale con separazione galvanica A (RxD/TxD-)Nessuna connessione

Schema dei pin del connettoore sub D a 9 pin

Avvertenza: ”Con separazione galvanica” implica una separazione di 500 V dal circuito logico digitale e dalla corrente di ingresso 24V.

Figura A-27 Schema dei pin del connettore della porta dello slave DP

Comunicazioni standard DP (Distributed Peripheral)

Il PROFIBUS-DP (o standard DP) è un protocollo per la comunicazione degli I/O remotidefinito dalla norma europea EN 50170. I dispositivi conformi a tale norma sono compatibilianche se realizzati da diversi produttori. La sigla DP significa ”distributed peripherals”(periferia decentrata), ovvero I/O remoti. PROFIBUS è l’abbreviazione di ”Process FieldBus”.

L’unità PROFIBUS-DP EM 277 ha implementato il protocollo standard DP definito per idispositivi slave nelle seguenti norme sui protocolli di comunicazione:

• la norma EN 50 170 (PROFIBUS) descrive l’accesso al bus e il protocollo di trasmissionee specifica le caratteristiche del mezzo di trasmissione dei dati.

• la norma EN 50 170 (standard DP) descrive lo scambio ciclico e rapido dei dati tra imaster DP e gli slave DP. Questa norma definisce le procedure di configurazione eassegnazione dei parametri, spiega come funziona lo scambio ciclico dei dati con gli I/Odecentrati ed elenca le opzioni di diagnostica supportate.

Il master DP viene configurato in modo che sia in grado di riconoscere gli indirizzi, i tipi didispositivi slave e le informazioni di parametrizzazione richieste dagli slave. Al master vieneinoltre indicato dove collocare i dati letti dagli slave (ingressi) e dove prelevare i dati dascrivere negli slave (uscite). Il master DP rileva la rete e ne inizializza gli slave DP. Quindiscrive nello slave le informazioni relative all’assegnazione dei parametri e la configurazionedegli I/O. In seguito legge le informazioni di diagnostica dallo slave per accertarsi che questoabbia accettato i parametri e la configurazione degli I/O. A questo punto il master inizia loscambio dei dati di I/O con lo slave. Ogni transazione con lo slave implica la scrittura delleuscite e la lettura degli ingressi. La modalità di scambio dati continua a tempo indeterminato.Se si verifica una condizione anomala, i dispositivi slave lo notificano al master equest’ultimo legge le informazioni di diagnostica dallo slave.

Una volta che il master DP ha scritto i parametri e la configurazione degli I/O in uno slaveDP e che lo slave li ha accettati, lo slave ”appartiene” al master e accetterà solo le suerichieste di scrittura. Gli altri master della rete potranno leggere gli ingressi e le uscite delloslave, ma non potranno scrivervi.

Dati tecnici S7-200

A-54Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

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Utilizzo dell’EM 277 per la connessione in rete della CPU S7-200 come slave DP

La CPU S7-200 può essere connessa ad una rete PROFIBUS-DP mediante l’unità diampliamento slave PROFIBUS-DP EM 277. L’EM 277 viene collegata alla CPU S7-200mediante il bus di I/O seriale. La rete PROFIBUS viene collegata all’unità PROFIBUS-DPEM 277 mediante la relativa porta di comunicazione DP. Quest’ultima funziona con qualsiasibaud rate PROFIBUS compresa tra 9600 baud e 12 Mbaud (le baud rate supportate sonoindicate nella tabella A-16 elenca). Se utilizzata come dispositivo slave DP, l’unità EM 277accetta dal master svariate configurazioni di I/O per il trasferimento di diverse quantità di dativerso e dal master. Grazie a questa funzione è possibile adattare la quantità di dati trasferitialle esigenze dell’applicazione specifica. Diversamente da molti dispositivi DP l’unità EM 277è in grado non solo di trasferire i dati di I/O, ma anche di spostare i dati da e verso un bloccodi memoria variabile della CPU S7-200. L’utente potrà quindi scambiare qualsiasi tipo di daticon il master. Gli ingressi, i valori dei contatori e dei temporizzatori e i valori calcolatipossono essere trasmessi al master trasferendo i dati nella memoria variabile della CPUS7-200. Allo stesso modo i dati del master vengono salvati nella memoria variabile dellaCPU S7-200 e possono essere trasferiti in altre aree di dati.

La porta DP dell’unità PROFIBUS-DP EM 277 può essere collegata ad un master DP dellarete e continuare a comunicare come slave MPI con altri dispositivi master della rete, quali iPG SIMATIC o le CPU S7-300/S7-400.

La figura A-28 illustra una rete PROFIBUS con una CPU 224 e un’unità PROFIBUS-DP EM277. In questo caso la CPU 315-2 funge da master DP ed è stata configurata in undispositivo di programmazione SIMATIC mediante il software di programmazione STEP 7.La CPU 224 funge da slave DP appartenente alla CPU 315-2. Anche l’unità di I/O ET 200funge da slave della CPU 315-2. La CPU S7-400 è collegata alla rete PROFIBUS e legge idati dalla CPU 224 mediante le operazioni XGET del proprio programma utente.

ET 200B

S7-300 con DPCPU 315-2

Dispositivo diprogrammazioneSIMATIC

CPU 400

CPU 224 EM 277 PROFIBUS-DP

Figura A-28 Unità PROFIBUS-DP EM 277 e CPU 224 in una rete PROFIBUS

Dati tecnici S7-200

A-55Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

Configurazione

Per poter utilizzare l’EM 277 come slave DP si deve impostare l’indirizzo di stazione dellaporta DP in modo che corrisponda a quello configurato nel master. L’impostazione puòessere effettuata mediante gli switch di rotazione dell’unità EM 277. Per rendere attivo ilnuovo indirizzo dello slave dopo aver modificato gli switch, è necessario spegnere eriaccendere la CPU.

Il dispositivo master scambia i dati con i propri slave inviando loro informazioni dalla propriaarea di uscita al buffer di uscita dello slave (chiamato “Casella postale di ricezione”). Loslave risponde al messaggio del master restituendo un buffer di ingresso (chiamato “Casellapostale di invio”) che il master memorizza in un’area di ingresso (vedere la figura A-29).

Il master DP può configurare l’EM 277 in modo che accetti i suoi dati di uscita e glirestituisca i dati di ingresso. I buffer di uscita e di ingresso sono collocati nella memoriavariabile (memoria V) della CPU S7-200. Come parte delle informazioni diparametrizzazione per l’EM 277, quando si configura il master DP, si definisce l’indirizzo abyte della memoria V in cui ha inizio il buffer dei dati d’uscita. Si definisce inoltre laconfigurazione degli I/O indicando la quantità di dati in uscita che verranno scritti nella CPUS7-200 e la quantità di dati in ingresso che verranno restituiti dalla CPU S7-200. L’EM 277determina la dimensione dei buffer di ingresso e di uscita in base alla configurazione degliI/O. Il master DP scrive i parametri e la configurazione degli I/O nell’unità PROFIBUS DPEM 277. Quindi l’EM 277 trasferisce nella CPU S7-200 l’indirizzo di memoria V e lalunghezza dei dati di ingresso e uscita.

La figura A-29 illustra uno schema della memoria V di una CPU 224 e le aree di indirizzi diI/O di una CPU master DP. Nell’esempio qui riportato il master DP ha definito unaconfigurazione di I/O costituita da 16 byte di uscita e 16 byte di ingresso e un’offset di 5000dalla memoria V. I buffer di uscita e di ingresso nella CPU 224 hanno entrambi unalunghezza di 16 byte (definita nella configurazione degli I/O). Il buffer dei dati di uscita iniziain V5000 ed è seguito immediatamente dal buffer di ingresso che inizia in V5016. I dati inuscita (dal master) vengono collocati nell’indirizzo V5000 della memoria V. I dati di ingresso(verso il master) vengono prelevati dall’indirizzo V5016 della memoria V.

AvvertenzaSe si sta utilizzando un’unità di dati (coerenti) di tre byte o un’unità di dati (coerenti) di piùdi quattro byte, si deve utilizzare l’SFC14 per leggere gli ingressi dello slave DP e l’SFC15per indirizzare le uscite dello slave DP. Per ulteriori informazioni consultare il manuale”Software di sistema per S7-300 e S7-400” e il Manuale di riferimento ”Funzioni standard”.

Dati tecnici S7-200

A-56Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

ÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉ

ÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉ

Memoria V della CPU 224

Offset:5000 byte

Buffer di uscita(casella postale diricezione): 16 byte

Buffer di ingresso(casella postale diinvio): 16 byte

Aree indirizzi di I/O DPdella CPU 315-2

Area di ingressodegli I/O : 16 byte

Area di uscita degliI/O : 16 byte

VB0

VB5000

VB5015VB5016

VB5031

VB5119

VB5032

P000

PI256

PI271

PQ256

PQ271

VB: byte di memoria variabile P: periferia PI: ingresso di periferia PQ: uscita di periferia

VB4999

EM 277 PROFIBUS-DP

Figura A-29 Esempio di memoria V della CPU 224 e delle aree di indirizzi di I/O di unmaster PROFIBUS-DP

Dati tecnici S7-200

A-57Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

La tabella A-18 indica le configurazioni supportate dall’unità PROFIBUS-DP EM 277. Laconfigurazione di default dell’unità è di due parole di ingresso e due parole di uscita.

Tabella A-18 Opzioni per la configurazione dell’EM 277

Configurazione Ingressi al master Uscite dal master Coerenza dei dati

1 1 parola 1 parola

2 2 parole 2 parole

3 4 parole 4 parole

4 8 parole 8 parole

5 16 parole 16 parole

6 32 parole 32 paroleCoerenza delle parole

7 8 parole 2 paroleCoerenza delle parole

8 16 parole 4 parole

9 32 parole 8 parole

10 2 parole 8 parole

11 4 parole 16 parole

12 8 parole 32 parole

13 2 byte 2 byte

14 8 byte 8 byteCoerenza dei byte

15 32 byte 32 byteCoerenza dei byte

16 64 byte 64 byte

17 4 byte 4 byte

18 8 byte 8 byteCoerenza dei buffer

19 12 byte 12 byteCoerenza dei buffer

20 16 byte 16 byte

L’indirizzo dei buffer di ingresso e di uscita può trovarsi in qualsiasi punto della memoria Vdella CPU S7-200. L’impostazione di default è VB0. Tale indirizzo fa parte delle informazionidi parametrizzazione che il master scrive nella CPU S7-200. Il master deve essereconfigurato in modo da poter riconoscere i propri slave e scrivervi i necessari parametri e laconfigurazione di I/O.

Per la configurazione del master DP si possono utilizzare i seguenti tool:

• software COM PROFIBUS per Windows per i master SIMATIC S5

• software di programmazione STEP 7 per i master SIMATIC S7

• COM PROFIBUS e TISOFT2 o SoftShop per i master SIMATIC 505

Per ulteriori informazioni sull’uso di questi pacchetti software di configurazione eprogrammazione consultare i manuali dei dispositivi sopra indicati. Per informazioni sullarete PROFIBUS e i relativi componenti consultare il manuale di sistema Unità di periferiadecentrata ET 200.

Dati tecnici S7-200

A-58Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

Coerenza dei dati

PROFIBUS supporta i tre tipi di coerenza dei dati descritti di seguito.

• La coerenza dei byte garantisce che i byte vengano trasferiti come unità inseparabili.

• La coerenza delle parole garantisce che i trasferimenti di parole non vengano interrotti daaltri processi della CPU. Ciò implica che i due byte che costituiscono la parola venganosempre spostati insieme e non vengono mai separati.

• La coerenza dei buffer garantisce che il buffer di dati venga trasmesso come un’unitàsingola, non interrotta da altri processi della CPU.

La coerenza delle parole e dei buffer forza la CPU ad arrestare gli altri processi, quali gliinterrupt utente, durante la manipolazione o il trasferimento dei dati di I/O DP all’interno dellaCPU. La coerenza delle parole va utilizzata quando i valori di dati trasferiti sono costituiti danumeri interi, mentre la coerenza dei buffer è consigliabile quando i valori di dati sonocostituiti da doppie parole o da numeri in virgola mobile. Quest’ultimo tipo di coerenza ènecessario anche quando si ha un gruppo di valori che si riferiscono ad un unico calcolo oelemento.

La coerenza dei dati viene impostata nel master durante la configurazione degli I/O. Larelativa selezione viene scritta nello slave DP durante l’inizializzazione. Sia il master DP chelo slave DP utilizzano la selezione della coerenza dei dati per accertarsi che i valori di dati(byte, parole o buffer) vengano scambiati tra il master e lo slave senza interruzioni. La figuraA-30 illustra i diversi tipi di coerenza.

Byte 0

Byte 1

Byte 2

Byte 3

Master Slave

Byte 0

Byte 1

Byte 2

Byte 3

Byte 0

Byte 1

Byte 2

Byte 3

Byte 4

Byte 5

Byte 6

Byte 7

Coerenza dei byte

Coerenza delle parole

Coerenza dei buffer

Byte 0

Byte 1

Byte 2

Byte 3

Byte 0

Byte 1

Byte 2

Byte 3

Byte 0

Byte 1

Byte 2

Byte 3

Byte 4

Byte 5

Byte 6

Byte 7

Figura A-30 Coerenza dei dati di byte, parole e buffer

Dati tecnici S7-200

A-59Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

Osservazioni sul programma utente

Dopo che l’unità PROFIBUS-DP EM 277 è stata configurata correttamente da un master DP,l’EM 277 e il master DP passano in modalità di scambio dati. In tale modalità il master scrivei dati di uscita nell’unità PROFIBUS-DP EM 277 e l’unità EM 277 risponde con i dati diingresso più aggiornati della CPU S7-200. L’EM 277 aggiorna iniinterrottamente i propriingressi dalla CPU S7-200 in modo da poter fornire al master DP i dati di ingresso piùrecenti. Quindi l’unità trasferisce nella CPU S7-200 i dati di uscita. I dati in uscita dal mastervengono collocati nella memoria V (buffer di uscita) a partire dall’indirizzo fornito dal masterDP durante l’inizializzazione. I dati in ingresso al master vengono prelevati dagli indirizzi dimemoria V (buffer di ingresso) che seguono direttamente i dati di uscita.

L’indirizzo iniziale dei buffer di dati nella memoria V e la dimensione dei buffer devonoessere noti quando si crea il programma utente per la CPU S7-200. I dati in uscita dalmaster devono essere trasferiti dal programma utente nella CPU S7-200, più precisamentedal buffer di uscita nelle aree di dati in cui verranno utilizzati. Allo stesso modo, i dati iningresso al master devono essere trasferiti dalle varie aree di dati nel buffer di ingresso peressere trasmessi al master.

I dati in uscita dal master DP vengono collocati nella memoria V subito dopo l’esecuzionedella parte del programma utente relativa al ciclo di scansione. I dati di ingresso (al master)vengono copiati dalla memoria V nell’EM 277 e vengono contemporaneamente trasferiti almaster. I dati in uscita dal master vengono scritti nella memoria V solo se sono disponibilinuovi dati dal master. I dati in ingresso al master vengono trasmessi al master durante ilsuccessivo scambio di dati con il master.

Da SMB200 a SMB249 forniscono informazioni sullo stato dell’unità slave PROFIBUS DPEM 277 quando quest’ultima costituisce la prima unità intelligente della catena di I/O. Sel’EM 277 è la seconda unità intelligente della catena di I/O, il suo stato viene ricavato daSMB250 - SMB299. Questi indirizzi SM hanno valori di default se la comunicazione DP nonè stata stabilita con un master, mentre assumono la configurazione impostata dal master DPdopo che un master ha scritto i parametri e la configurazione degli I/O nell’unitàPROFIBUS-DP EM 277. Prima di utilizzare le informazioni collocate in SMB225 - SMB229(vedere la tabella A-19) o i dati del buffer della memoria V è necessario controllare l’SMB224per accertarsi che l’EM 277 si trovi in modalità di scambio dati con il master.

AvvertenzaNon è possibile configurare la dimensione o l’indirizzo dei buffer di I/O dell’EM 277scrivendo negli indirizzi di memoria SMB225 - SMB229 o SMB275 - SMB279. Solo ilmaster DP può configurare l’unità PROFIBUS-DP EM 277 per il funzionamento DP.

Dati tecnici S7-200

A-60Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

Tabella A-19 Byte di merker speciali da SMB200 a SMB299

DP è la primaunità intelligente

DP è la secondaunità intelligente

Descrizione

Byte da SMB200a SMB215:

Byte da SMB250a SMB265:

Nome dell’unità (16 caratteri ASCII)“EM 277 ProfibusDP”

Byte da SMB216a SMB219:

Byte da SMB266a SMB269:

Numero di revisione S/W (4 caratteri ASCII)xxxx

SMW220 SMW270 Codice d’errore16#0000 Nessun errore16#0001 Manca la corrente16#0002 -16#FFFF Riservati

SMB222 SMB272 indirizzo di stazione dell’unità slave DP impostato dai commutatori diindirizzo (0 - 99 decimale)

SMB223 SMB273 Riservato

SMB224 SMB274 Byte di stato del protocollo standard DP

S1 S0 Descrizione del byte di stato del protocollo standard DP

0 0 Comunicazione DP non iniziata dopo l’accensione0 1 Rilevamento di un errore di

configurazione/parametrizzazione1 0 Attualmente in modalità di scambio dati1 1 Modalità di scambio dati interrotta

S00 0 0 0 0MSB LSB0 S1

SMB225 SMB275 Protocollo standard DP - indirizzo del master degli slave (da 0 a 126)

SMW226 SMW276 Protocollo standard DP - indirizzo di memoria V del buffer di uscita spe-cificato come offset da VB0.

SMB228 SMB278 Protocollo standard DP - numero di byte dei dati di uscita

SMB229 SMB279 Protocollo standard DP - numero di byte dei dati di ingresso

Byte da SMB230a SMB249

Byte da SMB280a SMB299

Riservati - cancellati all’accensione

Avvertenza: da SMB225 a SMB229 e da SMB275 a SMB279 vengono aggiornati ogni volta che l’unità slave DP accetta leinformazioni di configurazione / parametrizzazione. Questi indirizzi vengono aggiornati anche se viene rilevato unerrore di configurazione / parametrizzazione e vengono cancellati ad ogni accensione.

Dati tecnici S7-200

A-61Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

LED di stato dell’unità PROFIBUS-DP EM 277

L’unità PROFIBUS-DP EM 277 dispone di quattro LED di stato posti sul pannello anterioreper la segnalazione dello stato operativo della porta DP.

• EDopo l’accensione della CPU S7-200 il LED DX MODE resta spento finché non si tentadi stabilire la comunicazione DP.

• Una volta avviata correttamente la comunicazione DP (l’unità PROFIBUS-DP EM 277passa in modalità di scambio dati con il master), il LED verde DX MODE si accende eresta illuminato finché non si esce da tale modalità.

• Se la comunicazione DP viene interrotta e quindi se l’unità EM 277 viene forzata aduscire dalla modalità di scambio dati, il LED DX MODE si spegne e si accende il LEDrosso DP ERROR. Questa condizione permane finché non si spegne la CPU S7-200 onon si riprende lo scambio dei dati.

• Se c’è un errore nelle informazioni di configurazione degli I/O o di parametrizzazione cheil master DP sta scrivendo nell’unità EM 277, il LED rosso DP ERROR inizia alampeggiare.

• Se manca l’alimentazione a 24 V DC, il LED POWER resta spento.

La tabella A-20 riassume la funzione dei LED di stato dell’EM 277.

Tabella A-20 LED di stato dell’unità PROFIBUS-DP EM 277

LED OFF ROSSO ROSSOLAMPEGGIANTE

VERDE

CPU Fault Unità corretta Errore internoall’unità

-- --

POWERManca la corrente a 24 V DC

-- -- Alimentazione a 24V DC disponibile

DP ERRORNessun errore. Modalità di scambio

dati interrottaErrore diparametrizzazione/configurazione

--

DX MODE Non in modalità di scambio dati

-- -- In modalità discambio dati

Nota Se l’unità PROFIBUS-DP EM 277 viene utilizzata solo come slave MPI, si accende solo il LED verde dell’alimentazione

Dati tecnici S7-200

A-62Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

Ulteriori funzioni di configurazione

Che venga o meno utilizzata come slave PROFIBUS DP, l’unità PROFIBUS-DP EM 277 puòessere comunque impiegata come interfaccia di comunicazione con altri master MPI. Essaconsente di connettere l’S7-300/400 all’S7-200 mediante le funzioni XGET/XPUTdell’S7-300/400. Per comunicare con l’S7-200 mediante l’unità PROFIBUS-DP EM 277 ci sipuò servire di STEP 7-Micro/WIN e una scheda di rete (ad esempio la CP5611) con un setdi parametri MPI o PROFIBUS, un’OP o una TD 200 (release 2.0 o superiore, numero diordinazione 6ES7 272-0AA20-0YA0).

Oltre al master DP l’unità PROFIBUS-DP EM 277A può avere un massimo di seiconnessioni (sei dispositivi). Una connessione è riservata al dispositivo di programmazione(PG) e una al pannello operatore (OP), le altre quattro possono essere utilizzate perqualsiasi master MPI. Per fare in modo che l’unità PROFIBUS-DP EM 277 possacomunicare con più master, è necessario che tutti master funzionino alla stessa baud rate.La figura A-31 illustra una possibile configurazione di rete.

Se l’unità PROFIBUS-DP EM 277 viene utilizzata per la comunicazione MPI, il master MPIdeve usare l’indirizzo di stazione dell’unità per tutti i messaggi inviati al PLC S7-200 al qualel’unità è collegata. I messaggi MPI inviati all’unità PROFIBUS-DP EM 277 vengono passatiall’S7-200.

L’unità PROFIBUS-DP EM 277 è un’unità slave e non può essere utilizzata per lacomunicazione tra i PLC S7-200 mediante le funzioni NETR e NETW. L’unitàPROFIBUS-DP EM 277 non è inoltre utilizzabile per la comunicazione Freeport, checostituisce una funzione delle porte di comunicazione dell’S7-200.

La figura A-31 riporta un esempio di rete MPI PROFIBUS-DP.

MPI MPI

PROFIBUS-DPMPI

PROFIBUS-DP/MPI

MasterPROFIBUS-DP

Funzioni XPUTS/XGETS

dell’S7-300

PROFIBUS-DP MPI

STEP 7-Micro/WIN1

UnitàPROFIBUS-DP

EM 277

TD 2001,2

CPU S7-22x

1) La comunicazione può essere stabilita solo con le CPU S7-200 e l’EM 277.

2) Il TD 200 deve avere la vers. 2.0 o superiore.N. di ordinazione 6ES7 272-0AA20-0YA0.

Figura A-31 Rete PROFIBUS-DP/MPI

Dati tecnici S7-200

A-63Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

File di dati del dispositivo: GSD

I dispositivi PROFIBUS offrono prestazioni diverse che variano in relazione a particolarifunzionalità (ad esempio in base al numero di segnali di I/O e di messaggi di diagnostica) oai parametri di bus quali la velocità di trasmissione e il monitoraggio della temporizzazione.Tali parametri sono diversi in ciascun tipo di dispositivo e produttore e sono solitamentedocumentati in un manuale tecnico. Per semplificare all’utente la configurazione delPROFIBUS, le caratteristiche di un particolare dispositivo sono specificate in un foglio datielettronico chiamato file GSD (file di dati del dispositivo). I tool di configurazione basati suifile GSD consentono di integrare con facilità in un’unica rete i dispositivi di produttori diversi.

I file GSD contengono la descrizione dettagliata delle caratteristiche del dispositivo in unpreciso formato, vengono realizzati dal produttore per ciascun tipo di dispositivo e messi adisposizione dell’utente PROFIBUS. Grazie al file GSD il sistema di configurazione è ingrado di leggere le caratteristiche di un dispositivo PROFIBUS e utilizzarle per laconfigurazione della rete.

Le ultime versioni dei software COM PROFIBUS o STEP 7 includono i file di configurazioneper l’unità PROFIBUS-DP EM 277. Se la versione del software non dovesse contenere talefile, si può accedere al file GSD più recente (SIEM089D.GSD) nel sito webwww.profibus.com.

Se si sta utilizzando un dispositivo master non prodotto da Siemens, si consiglia diconsultare la documentazione fornita dal produttore nella quale è specificato comeconfigurare il dispositivo master mediante il file GSD.

Tabulato del file GSD per l’unità PROFIBUS-DP EM 277;======================================================; GSD File for the EM 277 PROFIBUS-DP with a DPC31 ; MLFB : 6ES7 277-0AA20-0XA0; DATE : 07-Oct-1999 ;======================================================#Profibus_DP;General parametersGSD_Revision = 1Vendor_Name = ”Siemens”Model_Name = ”EM 277 PROFIBUS-DP”Revision = ”V1.00”Ident_Number = 0x089DProtocol_Ident = 0Station_Type = 0FMS_supp = 0Hardware_Release = ”1.00”Software_Release = ”1.00”9.6_supp = 119.2_supp = 145.45_supp = 193.75_supp = 1187.5_supp = 1500_supp = 11.5M_supp = 13M_supp = 16M_supp = 112M_supp = 1MaxTsdr_9.6 = 60MaxTsdr_19.2 = 60MaxTsdr_45.45 = 250MaxTsdr_93.75 = 60

Dati tecnici S7-200

A-64Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

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MaxTsdr_187.5 = 60MaxTsdr_500 = 100MaxTsdr_1.5M = 150MaxTsdr_3M = 250MaxTsdr_6M = 450MaxTsdr_12M = 800Redundancy = 0Repeater_Ctrl_Sig = 224V_Pins = 2

; Slave-Specification:OrderNumber=”6ES7 277-0AA20-0XA0”Periphery=”SIMATIC S5”Slave_Family=10@TdF@SIMATIC

Freeze_Mode_supp = 1Sync_Mode_supp = 1Set_Slave_Add_Supp = 0Auto_Baud_supp = 1Min_Slave_Intervall = 1Fail_Safe = 0Max_Diag_Data_Len = 6Modul_Offset = 0Modular_Station = 1Max_Module = 1Max_Input_len = 128Max_Output_len = 128Max_Data_len = 256

; UserPrmData-DefinitionExtUserPrmData=1 ”I/O Offset in the V-memory”Unsigned16 0 0-5119EndExtUserPrmData; UserPrmData: Length and Preset:User_Prm_Data_Len=3User_Prm_Data= 0,0,0Max_User_Prm_Data_Len=3Ext_User_Prm_Data_Const(0)=0x00,0x00,0x00Ext_User_Prm_Data_Ref(1)=1

; Module Definition ListModule = ”2 Bytes Out/ 2 Bytes In -” 0x31EndModuleModule = ”8 Bytes Out/ 8 Bytes In -” 0x37EndModuleModule = ”32 Bytes Out/ 32 Bytes In -” 0xC0,0x1F,0x1FEndModuleModule = ”64 Bytes Out/ 64 Bytes In -” 0xC0,0x3F,0x3FEndModuleModule = ”1 Word Out/ 1 Word In -” 0x70EndModuleModule = ”2 Word Out/ 2 Word In -” 0x71EndModuleModule = ”4 Word Out/ 4 Word In -” 0x73EndModuleModule = ”8 Word Out/ 8 Word In -” 0x77EndModuleModule = ”16 Word Out/ 16 Word In -” 0x7FEndModuleModule = ”32 Word Out/ 32 Word In -” 0xC0,0x5F,0x5FEndModuleModule = ”2 Word Out/ 8 Word In -” 0xC0,0x41,0x47EndModule

Dati tecnici S7-200

A-65Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

Module = ”4 Word Out/ 16 Word In -” 0xC0,0x43,0x4FEndModuleModule = ”8 Word Out/ 32 Word In -” 0xC0,0x47,0x5FEndModuleModule = ”8 Word Out/ 2 Word In -” 0xC0,0x47,0x41EndModuleModule = ”16 Word Out/ 4 Word In -” 0xC0,0x4F,0x43EndModuleModule = ”32 Word Out/ 8 Word In -” 0xC0,0x5F,0x47EndModuleModule = ”4 Byte buffer I/O -” 0xB3EndModuleModule = ”8 Byte buffer I/O -” 0xB7EndModuleModule = ”12 Byte buffer I/O -” 0xBBEndModuleModule = ”16 Byte buffer I/O -” 0xBFEndModule

Esempio di programma per la comunicazione con una CPU 224

Nella figura A-32 è riportato un esempio di programma AWL per una CPU 224 che utilizza leinformazioni sulla porta DP della memoria SM. La figura A-33 illustra lo stesso programma inKOP. Il programma determina l’indirizzo dei buffer DP in base a SMW226 e la dimensionedei buffer in base a SMB228 e SMB229. Queste informazioni vengono utilizzate nelprogramma per copiare i dati del buffer di uscita DP nel registro di uscita dell’immagine diprocesso della CPU 224. Allo stesso modo, i dati del registro di ingresso dell’immagine diprocesso della CPU 224 vengono copiati nel buffer di ingresso della memoria V.

Dati tecnici S7-200

A-66Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

// Esempio di programma DP // I dati di configurazione DP dell’area di memoria SM determinano // la configurazione dello slave DP. Il programma utilizza i// seguenti dati://// SMW220 Stato di errore dell’unità DP// SMB224 STATO DP// SMB225 Indirizzo del master// SMW226 Offset dalla memoria V delle uscite// SMB228 Numero di byte dei dati di uscita// SMB229 Numero di byte dei data di ingresso// VD1000 Puntatore ai dati di uscita// VD1004 Puntatore ai dati di ingresso// NETWORK 1// // Calcola il puntatore ai dati di uscita nella memoria V.//LDB= SMB224, 2 // Se (in modalità di scambio dati)MOVD &VB0, VD1000 // Il buffer di uscita è un offset

// da VB0.ITD SMW226, AC0 // Somma l’offset da Vmem per ottenere+D AC0, VD1000 // l’offset del buffer

NETWORK 2// // Calcola il puntatore ai dati di ingresso nella memoria V.//LDB= SMB224, 2 // Se (in modalità di scambio dati)MOVD VD1000, VD1004 // Ottieni l’indirizzo del

// puntatore di uscitaBTI SMB228, AC0 // Somma il numero di byte di uscitaITD AC0, AC0 // al puntatore di uscita per ottenere+D AC0, VD1004 // il puntatore di ingresso iniziale.

NETWORK 3//// Imposta la quantità di dati da copiare.//LDB= SMB224, 2 // Se (in modalità di scambio dati)MOVB SMB228, VB1008 // Ottieni il numero di byte di

// uscita da copiareMOVB SMB229, VB1009 // Ottieni il numero di byte

// di ingresso da copiare

NETWORK 4//// Trasferisci le uscite del master nelle uscite della CPU. // Copia gli ingressi della CPU // negli ingressi del master.//LDB= SMB224, 2 // se (in modalità di scambio dati)BMB *VD1000, QB0, VB1008 // Copia le uscite del master nelle

//uscite della CPUBMB IB0, *VD1004, VB1009 // Copia gli ingressi della CPU

// negli ingressi del master

Figura A-32 Esempio di programma AWL per la comunicazione DP con una CPU 224

Dati tecnici S7-200

A-67Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

SMB224

Network 1

IN&VB0

MOV_DW

OUT VD1000

EN ENO

Calcola il puntatore ai dati di uscita nella memoria V.

==B

2

INSMW226

I_DI

OUT AC0

EN ENO

OUT

ADD_DIEN

IN1

IN2

OUTAC0

VD1000

AC0

ENO

VD1000

SMB224

Network 2

INVD1000

MOV_DW

OUT VD1004

EN ENO

Calcola il puntatore ai dati di ingresso nella memoria V.

==B

2

INSMB228

B_I

OUT AC0

EN ENO

OUT

ADD_DIEN

IN1

IN2

OUTAC0

VD1004

ENO

VD1004

INACO

I_DI

OUT AC0

EN ENO

SMB224

Network 3

Imposta la quantità di dati da copiare.

==B

2 INSMB228

MOV_B

OUT VB1008

EN ENO

INSMB229

MOV_B

OUT VB1009

EN ENO

SMB224Trasferisci le uscite del master nelle uscite della CPU. Copia gli ingressi della CPU negli ingressi del master.

==B

2

OUT

BLKMO~1EN

IN

N

OUT*VD1000

VB1008

ENO

QB0

OUT

BLKMO~1EN

IN

N

OUTIB0

VB1009

ENO

*VD1004

Network 4

Figura A-33 Esempio di programma KOP per la comunicazione DP con una CPU 224

Dati tecnici S7-200

A-68Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

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A.13 Dati tecnici delle unità per termocoppie e delle unità per RTD EM 231

Tabella A-21 Dati tecnici delle unità per termocoppie e delle unità per RTD EM 231Descrizione

Numero di ordinazioneEM 231 AI 4 x termocoppia

6ES7 231-7PD20-0XA0EM 231 AI 2 x RTD

6ES7 231-7PB20-0XA0

Caratteristiche tecniche generali

Ingombro (L x A x P)PesoPerdita di energia (dissipazione)

71,2 mm x 80 mm x 62 mm210 g1,8 W

71,2 mm x 80 mm x 62 mm210 g1,8 W

Numero di I/O fisici 4 ingressi analogici 2 ingressi analogici

Corrente assorbitaDa +5 V DC (dal bus di I/O)Da L+Campo di tensione L+, classe 2 o alimentazione

sensore DC

87 mA 60 mA

da 20,4 a 28,8 V DC

87 mA 60 mA

da 20,4 a 28,8 V DC

LED Alimentazione a 24 V DC presente: ON =nessun errore, OFF = alimentazione a 24V DC assenteSF: ON = guasto unità, LAMPEGGIANTE= errore del segnale di ingresso, OFF =nessun errore

Alimentazione a 24 V DC presente: ON =nessun errore, OFF = alimentazione a 24 VDC assenteSF: ON = guasto unità, LAMPEGGIANTE =errore del segnale di ingresso, OFF =nessun errore

Caratteristiche tecniche degli ingressi analogici

Separazione galvanicaDal campo al circuito logicoDal campo a 24 V DCDa 24 V DC al circuito logico

500 V AC500 V AC500 V AC

500 V AC500 V AC500 V AC

Campo di ingresso di modo comune (da canale diingresso a canale di ingresso)

120 V AC 0

Reiezione di modo comune > 120 dB a 120 V AC > 120 dB a 120 V AC

Tipo di ingressi Termocoppia fluttuante Sensore resistivo di temperatura riferitoalla terra dell’unità

Campi di ingresso Tipi di termocoppia (selezionarne uno): S, T, R, E, N, K, J

Campo di tensione: +/- 80 mV

Tipi di RTD (selezionarne uno):Pt -100Ω, 200Ω, 500Ω, 1000Ω (con α = 3850 ppm, 3920 ppm, 3850,55 ppm, 3916 ppm, 3902 ppm)Pt -10000Ω (α = 3850 ppm)Cu -9,035Ω (α = 4720 ppm)Ni -10Ω, 120Ω, 1000Ω (with α = 6720 ppm, 6178 ppm)R -150Ω, 300Ω, 600Ω FS

Risoluzione ingressiTemperaturaTensioneResistenza

0,1 C / 0,1 F15 bit più segno

0,1 C / 0,1 F15 bit più segno

Principio di misurazione Sigma-delta Sigma-delta

Tempo di aggiornamento unità: Tutti i canali 405 mS 405 ms (700 ms per Pt10000)

Lunghezza fili Max. 100 metri al sensore Max. 100 metri al sensore

Resistenza fili di collegamento 100 W max 20 W, 2,7 W per Cu max.

Soppressione delle interferenze 85 dB a 50 Hz/60 Hz/400 Hz 85 dB a 50 Hz/60 Hz/400 Hz

Formato parola di dati Tensione: da -27648 a + 27648 Resistenza: da -27648 a + 27648

Dissipazione max. sensore 1 mW

Impedenza di ingresso >1 MW >10 MW

Tensione max. di ingresso 30 V DC 30 V DC (circuito di misura), 5 V DC(sorgente)

Risoluzione 15 bit più segno 15 bit più segno

Attenuazione del filtro ingressi -3 dB a 21 kHZ -3 dB a 3,6 kHz

Errore di base 0,1% FS (tensione) 0,1% FS (resistenza)

Ripetibilità 0,05 % FS 0,05 % FS

Errore di giunto freddo +/- 1,5 C

Dati tecnici S7-200

A-69Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

24V

ConfigurazioneConfigurazione

Morsetti di alimentazione e comune a 24 V DC

EM 231AI 2 x RTD

EM 231 RTD

24V+

-

A+ A – B+ B– C+ C– D+

Morsetti di alimentazione e comune a 24 V DC

D–

EM 231AI 4

EM 231 TC

+

-

+ -+- + +- -

A+ A – a+ a– B+ B– b+ b–

M L+M L+

Figura A-34 Identificazione dei collegamenti del unità per termocoppie EM 231 e dell’unità RTD EM 231

Compatibilità

Le unità per RTD e per termocoppie sono state progettate per le CPU 222, 224 e 226S7-200.

Si tratta di unità che consentono di ottenere prestazioni ottimali se installate in ambienti contemperatura stabile. L’unità per termocoppie EM 231 è ad esempio dotata di uno specialecircuito di compensazione dei giunti freddi che misura la temperatura nei connettori dell’unitàe modifica il valore misurato in modo da compensarne l’eventuale scostamento dallatemperatura di riferimento. Se la temperatura ambiente del luogo di installazione dell’unitàper termocoppie EM 231 varia rapidamente, vengono segnalati ulteriori errori. Per ottenerela massima precisione e ripetibilità, Siemens consiglia di installare le unità per termocoppie eper RTD S7-200 in luoghi con temperatura ambiente stabile.

Modulo per termocoppie EM 231

L’unità per termocoppie EM 231 per la serie S7-200 può essere utilizzata come interfacciafunzionale e isolata galvanicamente per sei tipi di termocoppie: J, K, E, N, S, T e R. Essaconsente inoltre all’S7-200 di connettersi ai segnali analogici a bassa tensione compresi inun intervallo di$80 mV. I DIP switch consentono di selezionare il tipo di termocoppia, ilcontrollo di circuito aperto, la scala della temperatura, la compensazione dei giunti freddi e ladirezione di burnout. Le termocoppie connesse all’unità devono essere dello stesso tipo.

Dati tecnici S7-200

A-70Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

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Configurazione dell’unità per termocoppie EM 231

I DIP switch per la configurazione sono posti sulla parte inferiore dell’unità come indicatonella figura A-35. Per rendere attive le impostazioni dei DIP switch, è necessario spegnere eriaccendere la CPU e/o l’alimentazione a 24 V.

Il DIP switch 4 è riservato per un uso futuro e va impostato sullo 0 (verso il basso). Le altreimpostazioni dei DIP switch sono indicate nelle tabelle da A-22 a A-26.

1 - On0 - Off

1 2 3 4* 5 6DIP ON

Configurazione

7 8

* Impostare il DIP switch 4 sullo 0 (verso il basso)

Figura A-35 Configurazione dei DIP switch dell’unità per termocoppie EM 231

Selezione del tipo di termocoppia Per selezionare il tipo di termocoppia impostare i DIPswitch 1, 2 e 3 come indicato nella tabella A-42.

Tabella A-22 Selezione del tipo di termocoppia

Tipo di termocoppia Switch 1 Switch 2 Switch 3

J (default) 0 0 0

K 0 0 1

T 0 1 0

E 0 1 1

R 1 0 0

S 1 0 1

N 1 1 0

+/- 80 mV 1 1 1

Selezione della direzione di burnout del sensore Per selezionare la direzione di burnoutdel sensore (scala positiva o negativa) impostare il DIP switch 5 come indicato nella tabellaA-23.

Tabella A-23 Selezione della direzione di burnout del sensore

Direzione di burnout Switch 5

Scala positiva (+3276,7 gradi) 0

Scala negativa (-3276,8 gradi) 1

Dati tecnici S7-200

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Selezione del controllo di circuito aperto Il controllo di circuito aperto viene effettuatofornendo ai morsetti di ingresso una corrente di 25 µA. Lo switch di abilitazione attiva edisattiva la sorgente di corrente. Il controllo di circuito aperto viene effettuato sempre, anchequando la sorgente di corrente è disattivata. Il modulo per termocoppie EM 231 rileva uncircuito aperto quando il segnale di ingresso supera circa i $200 mV. Se viene rilevato uncircuito aperto, il valore letto viene settato sul valore impostato dalla direzione di burnout delsensore. Per attivare e disattivare la sorgente di corrente per il controllo di circuito aperto,impostare il DIP switch 6 sulla funzione desiderata come indicato nella tabella A-24.

Tabella A-24 Selezione del controllo di circuito aperto

Circuito aperto Switch 6

Corrente per il controllo di circuito aperto attivata 0

Corrente per il controllo di circuito aperto disattivata 1

Avvertenza

• La sorgente di corrente per il controllo di circuito aperto può interferire con i segnali dialtre sorgenti di basso livello quali i simulatori di termocoppia.

• Tensioni di ingresso superiori a circa 200 mV attivano il controllo di circuito apertoanche se la sorgente di corrente è disattivata.

Selezione della scala di temperatura Il modulo per termocoppie EM 231 è in grado dirilevare la temperatura in gradi Celsius e Fahrenheit. La conversione da Celsius aFahrenheit viene effettuata internamente al modulo. Per selezionare la scala di temperaturautilizzare il DIP switch 7 come indicato nella tabella A-25.

Tabella A-25 Selezione della scala di temperatura

Scala Switch 7

Celsius (°C) 0

Fahrenheit (°F) 1

Dati tecnici S7-200

A-72Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

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Selezione della compensazione dei giunti freddi Quando si utilizzano delle termocoppieè necessario attivare la compensazione dei giunti freddi. Se non la si attiva, le conversionidal modulo saranno errate a causa della tensione che si crea quando il filo della termocoppiaviene collegato al connettore dell’unità. La compensazione dei giunti freddi viene disattivataautomaticamente se si seleziona un intervallo di $80 mV. Per attivarla e disattivarla,utilizzare il DIP switch 8 come indicato nella tabella A-26.

Tabella A-26 Selezione della compensazione dei giunti freddi

Compensazione dei giunti freddi Switch 8

Compensazione dei giunti freddi attiva 0

Compensazione dei giunti freddi disattivata 1

Avvertenza

• Se la temperatura varia, l’errore dell’unità può superare il valore indicato.

• Il superamento dell’intervallo di temperatura ambiente può determinare un errore nellacompensazione dei giunti freddi dell’unità.

Cablaggio dell’unità per termocoppie EM 231

I fili delle termocoppie devono essere connessi direttamente al modulo EM 231. Perottimizzare l’immunità dai disturbi è consigliabile utilizzare cavi schermati, collegando loschermo alla terra dei pin da 1 a 4 del connettore di segnale. Questa terra corrisponde aquella dei pin 3 - 7 del connettore di alimentazione. Se un canale di ingresso dellatermocoppia resta inutilizzato, è necessario cortocircuitarlo o collegarlo in parallelo ad unaltro canale. In questo modo si evita che gli errori (causati dagli ingressi fluttuanti) blocchinola segnalazione degli errori nei canali validi.

Collegare la corrente ai pin 1 e 2 del connettore di alimentazione e collegare il pin 3 alla terradel telaio come indicato nella figura A-36.

Dati tecnici S7-200

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MultiplexerA+

A-

B+

B-

C+

C-

D+

D-

12

11

10

9

8

7

6

5

4

3

2

1

3

4

5

6

Multiplexer

2M

24V

M

L+

1

Alimentatore interno

Vrif

TCompensaz.interna

Separazione galvanica

Microcontrollore einterfaccia del bus del pannelloposteriore

Switch diconfigurazione

SF

24V

+

-+

-+

-+

-

7

Con

netto

re d

i alim

enta

zion

eC

onne

ttore

di s

egna

le

Figura A-36 Circuito dell’unità per termocoppie

Dati tecnici S7-200

A-74Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

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Utilizzo dell’unità per termocoppie: indicazione dello stato

Il modulo per termocoppie fornisce alla CPU delle parole di dati indicanti le temperature o lecondizioni d’errore. Dei bit di stato indicano gli errori di intervallo, interruzionedell’alimentazione e guasto dell’unità. Dei LED indicano lo stato dell’unità. Il programmadeve prevedere la logica necessaria a rilevare le condizioni d’errore e soddisfare le esigenzeapplicative. La tabella A-27 riporta i LED e i bit di stato delle termocoppie.

Tabella A-27 Indicazione dello stato delle termocoppie

Codizioned’errore

Dati canale LED SF LED 24 V Bit di statointervallo 1

Bit di stato erroremodulo 24 V 2

Nessun errore Dati diconversione

OFF ON 0 0

Alimentazione a24 V mancante

32766 OFF OFF 0 1

Controllo circuitoaperto e sorgente

corrente attivi

-32768/32767 LAMPEGGIANTE ON 1 0

Ingresso noncompreso

nell’intervallo

-32768/32767 LAMPEGGIANTE ON 1 0

Errore didiagnostica3

0000 ON OFF 0 *

1 Il bit di stato dell’intervallo è il bit 3 del byte del registro errori dell’unità (SMB9 per il modulo 1, SMB11 per il modulo2 ecc.).

2 Il bit di guasto dell’unità è il bit 2 del byte del registro errori dell’unità (SMB 9, SMB 11 ecc. Per maggiori informazioniconsultare l’appendice C).

3 Gli errori di diagnostica determinano un errore di configurazione dell’unità. Il bit di guasto dell’unità può essere impostato o meno prima dell’errore di configurazione dell’unità.

AvvertenzaIl formato dei dati del canale è un complemento di 2, parole di 16 bit. La temperatura èindicata in passi di 0,1 gradi (ad esempio, se la temperatura misurata è di 100,2 gradi,viene riportato il valore 1002). I dati di tensione sono scalati a 27648. Ad esempio,-60,0 mV viene riportato come -20736 (= - 60 mV/80 mV * 27648).

Tutti e quattro canali vengono aggiornati ogni 405 millisecondi dopo che la CPU ha letto idati. Se la CPU non legge i dati entro un ciclo di aggiornamento, il modulo riporta i vecchidati finché non viene riaggiornato dopo una nuova lettura. Per mantenere aggiornati i dati deicanali si consiglia di fare in modo che il programma della CPU li legga con una frequenzapari almeno a quella di aggiornamento dell’unità.

AvvertenzaQuando si utilizza l’unità per termocoppie, si deve disattivare il filtraggio degli ingressianalogici nella CPU, poiché potrebbe impedire il rilevamento tempestivo delle condizionid’errore.

Dati tecnici S7-200

A-75Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

Informazioni di base sulle termocoppie

Le termocoppie si formano ogni volta che due metalli diversi vengono collegatielettricamente generando una tensione proporzionale alla temperatura del punto digiunzione. Si tratta di una tensione bassa, dove un microvolt può rappresentare molti gradi.Il rilevamento della temperatura mediante termocoppia prevede la misurazione dellatensione della termocoppia, la compensazione dei giunti supplementari e la linearizzazionedel risultato.

Quando si collega una termocoppia, i due fili di metallo diverso vengono connessi alconnettore di segnale dell’unità EM 231. Il punto in cui i due fili si incontrano costituisce ilsensore della termocoppia. Altre due termocoppie si formano nel punto in cui i due fili dimetallo diverso si collegano al connettore di segnale. La temperatura del connettore generauna tensione che viene sommata a quella del sensore della termocoppia. Se la tensione nonviene compensata, la temperatura rilevata si discosta da quella del sensore. Percompensare il connettore della termocoppia si effettua quindi una compensazione dei giuntifreddi. Le tabelle relative alle termocoppie sono basate su una temperatura di riferimento deigiunti, che generalmente è pari a 0 gradi Celsius. La compensazione dei giunti freddidell’unità compensa il connettore a zero gradi Celsius. e corregge la tensione sommata dalletermocoppie del connettore. La temperatura dell’unità viene misurata internamente econvertita in un valore che viene sommato alla conversione del sensore. La conversionecorretta del sensore viene infine linearizzata mediante le tabelle.

Intervalli dell’unità per termocoppie

Le tabelle A-28 e A-29 riportano gli intervalli di temperatura e la precisione di ciascun tipo ditermocoppia.

Dati tecnici S7-200

A-76Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

Tabella A-28 Intervalli di temperatura (°C) e precisione dei diversi tipi di termocoppia

Parola di dati (1 cifra = 0,1 C)Tipo J Tipo K Tipo T Tipo E Tipi R S Tipo N 80mV

Dec EsadecimaleTipo J Tipo K Tipo T Tipo E Tipi R, S Tipo N 80mV

32767 7FFF >1200,0 C >1372,0 C >400,0 C >1000,0C >1768,0C >1300,0C >94,071mV OF

↑ ↑ ↑ ↑

32511 7EFF94 071mV

: :94,071mV

OR

27649 6C01 80,0029 mV

OR

27648 6C00 ↑ 80 mV

: :

17680 4510 ↑ 1768,0C

: : NR

13720 3598 1372,0C ↑

NR

: : OR

13000 32C8 ↑ 1300,0C 1300,0C

: :

12000 2EE0 1200,0C ↑

: :

10000 2710 ↑ 1000,0C

: :

4000 0FA0 400,0C 400,0C

: :

1 0001 0,1C 0,1C 0,1C 0,1C 0,1C 0,1C 0,0029 mV

0 0000 0,0C 0,0C 0,0C 0,0C 0,0C 0,0C 0,0 mV

-1 FFFF -0,1C -0,1C -0,1C -0,1C -0,1C -0,1C -0,0029 mV

: : UR

-500 FE0C -50,0C

-1500 FA24 -150,0C

: :

-2000 F830 UR -200,0C

: :

-2100 F7CC -210,0C

: : UR

-2550 F60A -255,0C -255,0C

: : UR UR

-2700 F574 -270,0C -270,0C -270,0C -270,0C

: :

-27648 9400 -80, mV

-27649 93FF -80,0029 mV

: :

-32512 8100 -94,071 mV UR

-32768 8000 <-210,0C <-270,0C <-270,0C <-270,0C <-50,0C <-270,0C <-94,071 mV UF

Precisione rispetto all’intervallocomplessivo

0,1% 0,3% 0,6% 0,1% 0,6% 0,1% 0,1%

Precisione (intervallo nominalesenza giunto freddo)

1,5C 1,7C 1,4C 1,3C 3,7C 1,6C 0,10%

Errore di giunto freddo 1,5C 1,5C 1,5C 1,5C 1,5C 1,5C N/A

*OF = overflow; OR = superiore all’intervallo; NR = intervallo nominale; UR = inferiore all’intervallo; UF = underflow

↑ indica che i valori analogici superiori a questo e inferiori alla soglia di circuito aperto riportano il valore di dati dell’overflow 32767 (0x7FFF).

indica che i valori analogici inferiori a questo e superiori alla soglia di circuito aperto riportano il valore di dati dell’underflow -32768 (0x8000).

Dati tecnici S7-200

A-77Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

Tabella A-29 Intervalli di temperatura (5F) dei diversi tipi di termocoppia

Data Word (1 digit = 0.1 °F)

Tipo J Tipo K Tipo T Tipo E Tipi R, S Tipo N 80 mVDec Hex

Tipo J Tipo K Tipo T Tipo E Tipi R, S Tipo N 80 mV

32767 7FFF >2192,0 F >2502,0 F >752,0 F >1832,0F >3214,0F >2372,0F >94,071 mV OF

↑ ↑ ↑ ↑ ↑

32511 7EFF94,071 mV

32140 7D90 3214,0F

94,071 mV

OR

27649 6C01 80,0029 mV

27648 6C00 ↑ 2764,8F 80 mV

: :

25020 61B8 2502,0F ↑NR

: : ORNR

23720 5CA8 ↑ 2372,0F 2372,0F

: :

21920 55A0 2192,0F ↑

: :

18320 4790 ↑ 1832,0F

: :

7520 1D60 752,0F 752,0F

: :

320 0140 UR 32,0F

: :

1 0001 0,1F 0,1F 0,1F 0,1F 0,1F 0,1F 0,0029 mV

0 0000 0,0F 0,0F 0,0F 0,0F 0,0F 0,0F 0,0 mV

-1 FFFF -0,1F -0,1F -0,1F -0,1F -0,1F -0,1F -0,0029 mV

: :

-580 FDBC -58,0F

: :

-2380 F6B4 -238,0F

: :

-3280 F330 UR -328,0F UR

: :

-3460 F27C -346,0F

: : UR

-4270 EF52 -427,0F -427,0F

: : UR UR

-4540 EE44 -454,0F -454,0F -454,0F -454,0F

: :

-27648 9400 -80 mV

-27649 93FF -80,0029 mV

: :

-32512 8100 -94,071 mVOR

-3268 8000 <-346,0° F <-454,0° F <-454,0° F <-454,0° F <-58,0° F <-454,0° F <-94,07 mV UF

*OF = overflow; OR = superiore all’intervallo; NR = intervallo nominale; UR = inferiore all’intervallo; UF = underflow↑ indica che i valori analogici superiori a questo e inferiori alla soglia di circuito aperto riportano il valore di dati dell’overflow 32767 (0x7FFF). indica che i valori analogici inferiori a questo e superiori alla soglia di circuito aperto riportano il valore di dati dell’underflow -32768 (0x8000).

Dati tecnici S7-200

A-78Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

Modulo per RTD EM 231

Il modulo per RTD EM 231 per la serie S7-200 può essere utilizzato come interfacciafunzionale per diversi tipi di RTD e consente all’S7-200 di misurare tre diversi intervalli diresistenza. I DIP switch consentono di impostare il tipo di RTD, la configurazione delcablaggio, la scala di temperatura e la direzione di burnout. Entrambi gli RTD connessi almodulo devono essere dello stesso tipo.

Configurazione dell’unità per RTD EM 231

I DIP switch per la configurazione sono posti sulla parte inferiore dell’unità come indicatonella figura A-37. Per rendere attive le impostazioni dei DIP switch, è necessario spegnere eriaccendere la CPU e/o l’alimentazione a 24 V.

1 - On0 - Off

1 2 3 4 5 6DIP ON

Configurazione

7 8

Figura A-37 Configurazione dei DIP switch dell’unità per RTD

Selezione del tipo di RTD Per selezionare il tipo di RTD, impostare i DIP switch 1, 2, 3, 4e 5 come indicato nella tabella A-30.

Dati tecnici S7-200

A-79Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

Tabella A-30 Selezione del tipo di RTD

Tipo e alpha degli RTD Switch1 Switch 2 Switch 3 Switch 4 Switch5

100Ω Pt 0.003850 (Default) 0 0 0 0 0

200Ω Pt 0.003850 0 0 0 0 1

500Ω Pt 0.003850 0 0 0 1 0

1000Ω Pt 0.003850 0 0 0 1 1

100Ω Pt 0.003920 0 0 1 0 0

200Ω Pt 0.003920 0 0 1 0 1

500Ω Pt 0.003920 0 0 1 1 0

1000Ω Pt 0.003920 0 0 1 1 1

100Ω Pt 0.00385055 0 1 0 0 0

200Ω Pt 0.00385055 0 1 0 0 1

500Ω Pt 0.00385055 0 1 0 1 0

1000Ω Pt 0.00385055 0 1 0 1 1

100Ω Pt 0.003916 0 1 1 0 0

200Ω Pt 0.003916 0 1 1 0 1

500Ω Pt 0.003916 0 1 1 1 0

1000Ω Pt 0.003916 0 1 1 1 1

100Ω Pt 0.00302 1 0 0 0 0

200Ω Pt 0.003902 1 0 0 0 1

500Ω Pt 0.003902 1 0 0 1 0

1000Ω Pt 0.003902 1 0 0 1 1

SOSTITUZIONE 1 0 1 0 0

100Ω Ni 0.00672 1 0 1 0 1

120Ω Ni 0.00672 1 0 1 1 0

1000Ω Ni 0.00672 1 0 1 1 1

100Ω Ni 0.006178 1 1 0 0 0

120Ω Ni 0.006178 1 1 0 0 1

1000Ω Ni 0.006178 1 1 0 1 0

10000Ω Pt 0.003850 1 1 0 1 1

10Ω Cu 0.004270 1 1 1 0 0

150Ω FS Resistenza 1 1 1 0 1

Dati tecnici S7-200

A-80Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

Tabella A-30 Selezione del tipo di RTD, Fortsetzung

Tipo e alpha degli RTD Switch5Switch 4Switch 3Switch 2Switch1

300Ω FS Resistenza 1 1 1 1 0

600Ω FS Resistenza 1 1 1 1 1

Selezione della direzione di burnout del sensore La direzione di burnout del sensorepuò essere impostata mediante il DIP switch 6 come indicato nella tabella A-31.

Tabella A-31 Selezione della direzione di burnout del sensore

Direzione di burnout Switch 6

Scala positiva (+3276,7 gradi) 0

Scala negativa (-3276,8 gradi) 1

Selezione della scala di temperatura Il modulo per RTD è in grado di rilevare latemperatura in gradi Celsius e Fahrenheit. La conversione da Celsius a Fahrenheit vieneeffettuata internamente al modulo. Per selezionare la scala di temperatura utilizzare il switch7 come indicato nella tabella A-32.

Tabella A-32 Selezione della scala di temperatura

Scala Switch 7

Celsius (ƒ C) 0

Fahrenheit (ƒ F) 1

Selezione dello schema di cablaggio Lo schema di cablaggio può essere selezionato conil DIP switch 8 come indicato nella tabella A-33.

Tabella A-33 Schema di cablaggio

Schema di cablaggio Switch 8

a 3 fili 0

a 2 o 4 fili 1

Cablaggio dell’unità per RTD EM 231

Il modulo per RTD EM 231 può essere collegato all’unità S7-200 direttamente o mediantecavi di espansione. Per ottimizzare l’immunità dai disturbi è consigliabile utilizzare cavischermati, collegando lo schermo alla terra dei pin da 1 a 4 del connettore di segnale.Questa terra corrisponde a quella dei pin 3 a 7 del connettore di alimentazione. Se uncanale di ingresso dell’RTD resta inutilizzato, lo si deve collegare ad una resistenza perimpedire che gli ingressi fluttuanti blocchino la segnalazione degli errori nei canali validi.

Collegare la corrente ai pin 1 e 2 del connettore di alimentazione e collegare il pin 3 alla terradel telaio come indicato nella figura A-38

Il modulo per RTD può essere collegato al sensore in tre modi (indicati nella figura A-39). Ilpiù preciso è quello a fili, (vedere la figura A-39). il meno preciso è quello a 2 fili che èconsigliabile solo se la propria applicazione consente di ignorare gli errori di cablaggio.

Dati tecnici S7-200

A-81Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

Multiplexer

A+*

A-

b+

b-

12

11

10

9

8

7

6

5

4

3

2

1

3

Multiplexer

2M

24V

M

L+

1

Alimentatore interno

Separazione galvanica

Switch diconfigurazione

SF

24V

Microcontrollore einterfaccia del bus del pannelloposteriore

4

5

6

B+

B-

a+

a-

Con

netto

re d

i alim

enta

zion

eC

onne

ttore

di s

egna

le

7

*A e B si riferiscono al circuito di misura; a e b alla sorgente.

Figura A-38 Schema del circuito dell’unità per RTD

Dati tecnici S7-200

A-82Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

Misura +

Misura -

Sorgente +

Sorgente -RTD

RTD a 4 fili(più preciso)

Misura +

Misura -

Sorgente +

Sorgente -RTD

RL1

RL2

Se RR l’errore è minimo.

RTD a 3 fili

R+R= errore

Misura +

Misura -

Sorgente +

Sorgente -RTD

RL1

RL2

Impostare gli switch per il modo a 4 fili.

RTD a 2 fili

A+*

A–

a+

a–

A+*

A–

a+

a–

A+*

A–

a+

a–

*A si riferisce al circuito di misura; a alla sorgente.

*A si riferisce al circuito di misura; a alla sorgente.

*A si riferisce al circuito di misura; a alla sorgente.

Figura A-39 Cablaggio dell’unità per RTD al sensore a 4, 3 e 2 fili

Indicazione dello stato nel modulo per RTD EM 231

Il modulo per RTD fornisce alla CPU delle parole di dati indicanti le temperature o lecondizioni d’errore. Dei bit di stato indicano gli errori di intervallo, interruzionedell’alimentazione e guasto dell’unità. Dei LED indicano lo stato dell’unità. Il programmadeve prevedere la logica necessaria a rilevare le condizioni d’errore e soddisfare le esigenzeapplicative. I LED e i bit di stato dell’unità per RTD EM 231 sono indicati nella tabella A-34.

AvvertenzaIl formato dei dati del canale è un complemento di 2, parole di 16 bit. La temperatura èindicata in passi di 0,1 gradi (ad esempio, se la temperatura misurata è di 100,2 gradi,viene riportato il valore 1002). I dati di resistenza vengono scalati a 27648. Ad es. il 75%della resistenza di fondo scala viene riportato come 20736 (=225W /300W * 27648).

Dati tecnici S7-200

A-83Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

Tabella A-34 LED e bit di stato dell’unità per RTD EM 231

Codizione d’errore Dati canale LED SF LED 24 V Bit di statointervallo 1

Bit di stato erroremodulo 24 V 2

Nessun errore Dati diconversione

OFF ON 0 0

Alimentazione a 24 Vmancante

32766 OFF OFF 0 1

Lo switch individuacircuiti aperti

-32768/32767 LAMPEGGIANTE

ON 1 0

Ingresso non compresonell’intervallo

-32768/32767 LAMPEGGIANTE

ON 1 0

Errore di diagnostica3 0000 ON OFF 0 *

1 Il bit di stato dell’intervallo è il bit 3 del byte del registro errori dell’unità (SMB9 per il modulo 1, SMB11 per il modulo 2 ecc.).

2 Il bit di guasto dell’unità è il bit 2 del byte del registro errori dell’unità (SMB 9, SMB 11 ecc. Per maggiori informazioni consultare l’appendice C).

3 Gli errori di diagnostica determinano un errore di configurazione dell’unità. Il bit di guasto dell’unità può essere impostato o meno prima dell’errore di configurazione dell’unità.

I canali vengono aggiornati ogni 405 millisecondi dopo che la CPU ha letto i dati. Se la CPUnon legge i dati entro un ciclo di aggiornamento, il modulo riporta i vecchi dati finché nonviene riaggiornato dopo una nuova lettura. Per mantenere aggiornati i dati dei canali siconsiglia di fare in modo che il programma della CPU li legga con una frequenza pari almenoa quella di aggiornamento dell’unità.

AvvertenzaQuando si utilizza l’unità per RTD, si deve disattivare il filtraggio degli ingressi analogicinella CPU, poiché potrebbe impedire il rilevamento tempestivo delle condizioni d’errore.

Il controllo di circuito aperto viene eseguito dal software interno al modulo per RTD. I valorinon compresi nell’intervallo vengono indicati e i dati di circuito aperto vengono riportati comedati di burnout. Il controllo di circuito aperto dura almeno tre cicli di scansione dell’unità, mapuò essere più lungo in funzione del numero di circuiti aperti. Il controllo dei fili Sorgente+e/o Sorgente- viene effettuato nel tempo più breve, il controllo dei fili Misura+ e/o Misura-richiede almeno 5 secondi. I circuiti di misura aperti possono casualmente presentare dativalidi se il circuito aperto viene rilevato a intermittenza, in particolare negli ambienti con moltidisturbi elettrici. I disturbi elettrici possono incrementare il tempo di rilevamento dellacondizione di circuito aperto. Si consiglia di salvare e mantenere nel programma applicativole indicazioni di circuito aperto/valori fuori intervallo dopo che sono stati riportati i dati validi.

Intervalli dell’unità per RTD EM 231

Le tabelle A-35 e A-36 riportano gli intervalli di temperatura e la precisione di ciascun tipo diRTD.

Dati tecnici S7-200

A-84Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

Tabella A-35 Intervalli di temperatura (5C) e precisione dei diversi tipi di RTD

Parola di sistema (1 cifra = 0,1 C)Pt100 Pt200 Ni100 Ni120

Decimale Esadecimale

Pt10000Pt100, Pt200,Pt500, Pt1000

Ni100, Ni120,Ni1000 Cu9,035 0 - 150Ω 0 - 300Ω 0 - 160Ω

32767 7FFF

32766 7FFE ↑ ↑ ↑

32511 7EFF 176,383Ω 352,767Ω 705,534Ω

29649 6C01 150,005Ω 300,011Ω 600,022Ω

27648 6C00 150,000Ω 300,000Ω 600,000Ω

25000 61A8 ↑

18000 4650 OR

15000 3A98

13000 32C8 ↑ ↑

10000 2710 1000,0C 1000,0C

8500 2134 850,0C

6000 1770 600,0C ↑

3120 0C30 ↑ 312,0C

2950 0B86 295,0C

2600 0A28 260,0C

2500 09C4 250,0C

1 0001 0,1C 0,1C 0,1C 0,1C 0,005Ω 0,011Ω 0,022Ω

0 0000 0,0C 0,0C 0,0C 0,0C 0,000Ω 0,000Ω 0,000Ω

-1 FFFF -0,1C -0,1 -0,1C -0,1C (i valori negativi non sono ammessi) NR

↓ ↓ ↓

NR

-600 FDA8 -60,0C

-1050 FBE6 -105,0C

-2000 F830 -200,0C -200,0 -200,0C

-2400 F6A0 -240,0C

-2430 F682 -243,0C -243,0C ↓

↓ ↓

-5000 EC78

-6000 E890 UR

-10500 D6FC ↓

-12000 D120

-20000 4E20

-32767 8001

-32768 8000

Precisione rispetto all’intervallocomplessivo

0,4% 0,1% 0,2% 0,5% 0,1% 0,1% 0,1%

Precisione (intervallo nominale) 4C 1C 0,6C 2,8C 0,15Ω 0,3Ω 0,6Ω

*OF = overflow; OR = superiore all’intervallo; NR = intervallo nominale; UR = inferiore all’intervallo; UF = underflow

↑ o ↓ indicano che i valori analogici che superano i limiti riportano il valore di burnout selezionato 32767 (0x7FFF) o -32768 (0x8000).

Dati tecnici S7-200

A-85Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

Tabella A-36 Intervalli di temperatura (°F) dei diversi tipi di RTD

Parola di sistema (1 cifra = 0,1 F)PT1000 PT100, Pt200, Ni100, Ni120, C 9 035

Decimale EsadecimalePT1000 PT100, Pt200,

Pt500, Pt1000Ni100, Ni120,

Ni1000Cu 9.035

32767 7FFF

32766 7FFE

OR

↑ ↑

18320 4790 1832,0F 1832,0 F

15620 3D04 1562,0F

11120 2B70 1112,0F

5936 1730 ↑ 593,6F

5630 15FE 563,0F

5000 1388 500,0F

4820 12D4 482,0F

NR

1 0001 0,1F 0,1F 0,1F 0,1F

0 0000 0,0F 0,0F 0,0F 0,0F

-1 FFFF -0,1F -0,1F -0,1F -0,1F

-760 FD08 -76,0F

-1570 F9DE -157,0F

-3280 F330 -328,0F -328,0F -328,0F

-4000 F060 -400,0F

-4054 F02A -405,4F -405,4F ↓

↓ ↓

-5000 EC78

-6000 E890 UR

-10500 D6FC ↓

-32767 8001

-32768 8000

↑ o ↓ indicano che i valori analogici che superano i limiti riportano il valore di burnout selezionato 32767 (0x7FFF) o -32768 (0x8000).

Dati tecnici S7-200

A-86Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

A.14 Processore di comunicazione CP 243-2

DescrizioneNumero di ordinazione

Processore di comunicazione CP 243-26GK7 243-2AX00-0XA0

Profilo del master AS-Interface M0/M1

Interfacce- Allocazione dell’area di indirizzi nella CPU- Collegamento all’AS-Interface

Corrisponde a 2 unità di I/O (DI/8 DO8 e AI/8/AQ8)Connessione terminale

Corrente assorbita- AS-Interface- bus del pannello posteriore

100 mA massimo220 mA a DC 5 V, tipica

Perdita di energia 2 W circa

Condizioni ambientali ammesse- Temperatura d’esercizio

montaggio orizzontalemontaggio verticale

- Temperatura di trasporto/immagazzinaggio- Umidità relativa

da 0° C a +55° Cda 0° C a +45° Cda -40° C a +70° C95% a +25° C

Struttura- Formato dell’unità- Ingombro (L x A x P) in mm- Peso

Unità di ampliamento S7-22x71,2 x 80 x 62250 g circa

CPU243-2SET

DISPLAY

Figura A-40 Processore di comunicazione CP 243-2

Dati tecnici S7-200

A-87Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

Informazioni generali

Il CP 243-2 è il master AS-Interface per la serie 22x di CPU S7-200. Questo nuovoprocessore di comunicazione ha le seguenti funzioni:

• consente di connettere fino a 31 slave AS-Interface.

• Supporta tutte le funzioni dei master AS-Interface.

• Utilizza i LED del pannello frontale per visualizzare lo stato operativo e la disponibilitàdegli slave connessi.

• Segnala gli errori (compresi quelli di tensione nell’AS-Interface e di configurazione)mediante i LED posti sul pannello frontale.

• Ha un case compatto dal design innovativo tipico della nuova generazione S7-200SIMATIC.

Ambito di applicazione

Il CP 243-2 è la connessione master AS-Interface progettata esclusivamente per la serie22x di CPU S7-200. L’AS-Interface aumenta notevolmente il numero di ingressi e uscitedigitali utilizzabili dall’S7-200 (max. 124 DI/124 DO nell’AS-Interface per CP). È possibileutilizzare contemporaneamente al massimo due CP 243-2 nell’S7-200.

Design

Il CP 243-2 viene collegato all’S7-200 come le unità di ampliamento e presenta le seguenticaratteristiche:

• Due connessioni terminali per il collegamento diretto del cavo AS-Interface.

• LED nel pannello anteriore per la segnalazione dello stato e della disponibilità degli slavecollegati e attivi.

• Due pulsanti per la segnalazione delle informazioni sullo stato degli slave, l’attivazionedei modi operativi e la conferma della configurazione disponibile.

Funzionamento

Nell’immagine di processo dell’S7-200 il CP 243-2 occupa un byte di ingresso digitale (bytedi stato), un byte di uscita digitale (byte di controllo) e 8 parole analogiche di ingresso e 8 diuscita. Il CP 243-2 occupa fino a due delle posizioni logiche destinate alle unità. I byte distato e di controllo consentono di impostare la modalità del CP 243-2 mediante unprogramma utente. A seconda della modalità scelta, il CP 243-2 salva i dati di I/O dello slaveAS-Interface o i valori di diagnostica, oppure abilita i richiami dei master (ad es. la modificadell’indirizzo di uno slave) nell’area degli indirizzi analogici dell’S7-200.

Tutti gli slave AS-Interface possono essere configurati semplicemente premendo unpulsante, senza che sia necessaria un’ulteriore configurazione.

Dati tecnici S7-200

A-88Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

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Attenzione

Quando si utilizza l’unità CP 243-2, si deve disattivare il filtraggio analogico nella CPU.

Se non lo si disattiva, i dati del punto digitale vengono distrutti e le condizioni d’errore nonvengono restituite come valori di bit nella parola analogica.

È quindi importante accertarsi di aver disattivato il filtraggio analogico nella CPU.

Funzioni

Il CP 243-2 è il master AS-Interface per la classe di master M1, per cui supporta tutte lefunzioni specificate. Ciò consente di collegare all’AS-Interface fino a 31 slave digitaliassegnando un doppio indirizzo (A-B).

Il CP 243-2 può essere impostato su due modi diversi:

• modo standard: accesso ai dati di I/O dello slave AS-Interface

• modo ampliato: chiamate dei master (ad es. scrittura di parametri) o richiesta di valori didiagnostica.

Progettato per l’industria

• Grazie al maggior numero di ingressi/uscite digitali e analogiche si ottengono applicazionipiù flessibili e varie per l’S7-200 SIMATIC.

• Tempi di configurazione ridotti grazie alla possibilità di attivare la configurazione con lasemplice selezione di un pulsante.

• Tempi ridotti di fermo per guasto e di servizio in caso di errore grazie ai LED disegnalazione:

- stato del CP

- indicazione degli slave connessi e della loro disponibilità

- monitoraggio della tensione di rete di AS-Interface

Dati tecnici S7-200

A-89Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

A.15 Moduli opzionali

Numero di ordinazione Funzione del modulo

6ES7 291 8GE20 0XA0 Programma utente

6ES7 297 1AA20 0XA0 Orologio hardware con batteria

6ES7 291 8BA20 0XA0 Modulo di batteria

Opzioni dei moduli

Memorizzazione nel modulo di memoria Programma, dati e configurazione

Modulo di batteria (tempo di ritenzione dati) 200 giorni (normalmente)

Precisione del modulo di orologio 2 minuti al mese a 25° C7 minuti al mese da 0° C a 55° C

Peso del modulo 3 g

18 mm

18 mm

10 mm

Caratteristiche generali

Batteria 3 V, 30 mA all’ora, Renata CR 1025

Dimensione 9,9 x 2,5 mm

Tipo Litio < 0,6 g

Durata a magazzino 10 anni

Dati tecnici S7-200

A-90Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

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A.16 Cavo di ampliamento di I/O

Numero di ordinazione6ES7 290-6AA20-0XA0

Caratteristiche generali

Lunghezza del cavo 0,8 m

Peso 25 g

Tipo di connettore piatto a 10 pin

Installazione tipica del cavo di ampliamento di I/O

Connettore femmina

Connettore maschio

Figura A-41 Installazione tipica del cavo di ampliamento di I/O

Avvertenza

Il collegamento tra la CPU e l’unità di ampliamento deve essere effettuato con un solo cavodi ampliamento.

Dati tecnici S7-200

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A.17 Cavo PC/PPI

Numero di ordinazione6ES7 901-3BF20-0XA0

Caratteristiche generali

Tensione di alimentazione da 14,4 a 28,8 V AC

Corrente di alimentazione a 24 V nominale 50 mA RMS max.

Tempo di ritardo cambiamento direzione: dalfronte del bit di start ricevuto da RS-232 al frontebit di start trasmesso a RS-485

1,2 µS max.

Tempo di ritardo cambiamento direzione: dalfronte del bit di stop ricevuto da RS-232 atrasmissione disattivata in RS-485

1,4 tempi carattere max.(1,4 x 11/baud) = 1,6 ms a 9600 baud

Ritardo propagazione 4 µS max., da RS-485 a RS-232,1,2 µS max., da RS-232 a RS-485

Separazione galvanica 500 V DC

Caratteristiche elettriche del lato RS-485

Campo di tensione di modo comune da -7 V a +12 V, 1 secondo3 V RMS continuo

Impedenza di ingresso ricevitore 5,4K Ω min. compresa terminazione

Resistenza di chiusura da 10K Ω a +5V su B, PROFIBUS pin 3da 10K Ω a GND su A, PROFIBUS pin 8

Soglia/sensibilità ricevitore +/- 0,2 V, 60 mV tip. isteresi

Tensione di uscita differenziale trasmettitore 2 V min. a RL = 100 Ω1,5 V min. a RL = 54 Ω

Caratteristiche elettriche del lato RS-232

Impedenza di ingresso ricevitore 3K Ω min., minimo

Soglia/sensibilità del ricevitore 0,8 V min. bassa, 2,4 V max. alta, 0,5 V isteresi tipica

Tensione di uscita trasmettitore +/- 5 V min. a RL = 3K Ω

Dati tecnici S7-200

A-92Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

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Dimensioni del cavo PC/PPI

0,1 m0,3 m

RS-232 COMM RS-485 COMM

4,6 m

40 mm

Cavo PC/PPIisolato

1 2 3 4 5

1

0

PPI Baudrate 123 SWITCH 4 1 = 10 bit38,4 K 000 0 = 11 BIT19,2 K 001 9,6 K 010 SWITCH 5 1 = DTE 2,4 K 100 0 = DCE 1,2 K 101

PC

Figura A-42 Dimensioni del cavo PC/PPI

Tabella A-37 Impostazione della velocità di trasmissione mediante gli switch del cavo PC/PPI

Velocità di trasmissione Switch (1 = sollevato)

38400 000

19200 001

9600 010

4800 011

2400 100

1200 101

600 110

Tabella A-38 Modo di funzionamento del modem e cavo PC/PPI

Modo di funzionamento modem Switch (1 = sollevato)

Modem a 11 bit 0

Modem a 10 bit 1

Tabella A-39 Schema dei pin del cavo PC/PPI

Schema dei pin Switch (1 = sollevato)

DCE 0

DTE 1

Dati tecnici S7-200

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Tabella A-40 Schema dei pin del connettore da RS-485 a RS-232 DCE

Schema dei pin del connettore RS-485 Schema dei pin del connettore RS-232 DCE

Numerodi pin Descrizione del segnale

Numerodi pin Descrizione del segnale

1 Massa (massa logica RS-485) 1 Rilevazione supporto dati (DCD) (non utiliz-zato)

2 Conduttore di ritorno a 24 V (massa logicaRS-485)

2 Ricevi dati (RD)(in uscita dal cavo PC/PPI)

3 Segnale B (RxD/TxD+) 3 Trasmetti dati (TD) (in ingresso al cavo PC/PPI)

4 RTS (livello TTL) 4 Terminale dati pronto (DTR)(non utilizzato)

5 Massa (massa logica RS-485) 5 Massa (massa logica RS-232)

6 +5 V (limite di resistenza a 100 Ω di serie) 6 Set di dati pronto (DSR) (non utilizzato)

7 Alimentazione a 24 V 7 Richiesta di invio (RTS) (non utilizzato)

8 Segnale A (RxD/TxD-) 8 Resetta per invio (CTS) (non utilizzato)

9 Selezione protocollo 9 Indicatore soneria (RI) (non utilizzato)

Tabella A-41 Schema dei pin del connettore da RS-485 a RS-232 DTE

Schema dei pin del connettore RS-485 Schema dei pin del connettore RS-232 DTE 1

Numerodi pin

Descrizione del segnaleNumero

di pinDescrizione del segnale

1 Massa (massa logica RS-485) 1 Rilevazione supporto dati (DCD) (non utiliz-zato)

2 Conduttore di ritorno a 24 V (massa logicaRS-485)

2 Recevi dati (RD)(in ingresso al cavo PC/PPI)

3 Segnale B (RxD/TxD+) 3 Trasmetti dati (TD) (in uscita dal cavo PC/PPI)

4 RTS (livello TTL) 4 Terminale dati pronto (DTR)(non utilizzato)

5 Massa (massa logica RS-485) 5 Massa (massa logica RS-232)

6 +5 V (limite di resistenza a 100 Ω di serie) 6 Set di dati pronto (DSR) (non utilizzato)

7 Alimentazione a 24 V 7 Richiesta di invio (RTS)(in uscita dal cavo PC/PPI)

8 Segnale A (RxD/TxD-) 8 Resetta per invio (CTS) (non utilizzato)

9 Selezione protocollo 9 Indicatore soneria (RI) (non utilizzato)

1 Per i modem è necessario effettuare la conversione da femmina a maschio e da pin 9 a pin 25

Dati tecnici S7-200

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A.18 Simulatori di ingressi

Tabella A-42 Dati tecnici dei simulatori di ingressi

Numero di ordinazioneSimulatore a 8 posizioni6ES7 274-1XF00-0XA0

Simulatore a 14 posizioni6ES7 274-1XH00-0XA0

Simulatore a 24 posizioni6ES7 274-1XK00-0XA0

Dimensioni(L x A x P)

61 x 36 x 22 mm 91 x 36 x 22 mm 147 x 36 x 25 mm

Peso 0,02 Kg 0,03 Kg 0,04 Kg

I/O 8 14 24

Installazione utente

1

0

DC 24VINPUTS

DCSENSORSUPPLY

23 mm

1M 0.0 0.1 0.2 0,3 2M 0.4 0,5W

M0.6 0.7 L+

Figura A-43 Installazione del simulatore di ingressi

!Attenzione

Questi simulatori di ingressi non sono stati certificati per l’utilizzo in luoghi pericolosi dellaClasse I DIV 2 e della Classe I Zona 2. Gli switch di cui sono dotati potrebbere infattiprovocare delle scintille.

Non utilizzare i simulatori di ingressi in luoghi pericolosi della Classe I DIV 2 o Classe IZona 2.

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Codici di errore

Le seguenti informazioni sui codici di errore consentono all’utente di individuare e correggeregli errori della CPU S7-200.

Sommario del capitolo

Capitolo Descrizione Pagina

B.1 Messaggi e codici degli errori gravi B-2

B.2 Errori di programmazione del tempo di esecuzione B-3

B.3 Violazione delle regole di compilazione (errori non gravi) B-4

B

Codici di errore

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B.1 Messaggi e codici degli errori gravi

Quando si verificano errori gravi, la CPU interrompe l’esecuzione del programma. A secondadella gravità, l’errore può impedire alla CPU di eseguire completamente o parzialmente lesue funzioni. L’obiettivo della gestione degli errori gravi è di porre la CPU in uno statostabile, in cui può analizzare e annullare le condizioni di errore esistenti.

Quando rileva un errore grave, la CPU esegue le seguenti azioni:

• passa in STOP

• accende i LED degli errori di sistema e il LED di STOP

• disattiva le uscite.

La CPU rimane in questo stato finché la condizione dell’errore grave non viene corretta. Latabella B-1 descrive i codici degli errori gravi che possono essere letti dalla CPU.

Tabella B-1 Codici di errore gravi e messaggi letti dalla CPU

Codice dierrore

Descrizione

0000 Non sono presenti errori gravi.

0001 Errore di somma di controllo del programma utente.

0002 Errore di somma di controllo del programma KOP compilato.

0003 Errore di timeout watchdog di scansione.

0004 EEPROM interna guasta.

0005 EEPROM interna: errore di somma di controllo del programma utente.

0006 EEPROM interna: errore nei parametri di configurazione.

0007 EEPROM interna: errore nei dati forzati.

0008 EEPROM interna: errore nei valori di default della tabella uscite.

0009 EEPROM interna: errore nei dati utente, DB1.

000A Modulo di memoria guasto.

000B Modulo di memoria: errore di somma di controllo nel programma utente.

000C Modulo di memoria: errore nei parametri di configurazione.

000D Modulo di memoria: errore nei dati forzati.

000E Modulo di memoria: errore nei valori di default della tabella uscite.

000F Modulo di memoria: errore di somma di controllo nei dati utente, DB1.

0010 Errore interno al software.

0011 Errore di indirizzamento indiretto del contatto di confronto.

0012 Valore in virgola mobile non ammesso nel contatto di confronto.

0013 Modulo di memoria vuoto o programma non elaborabile dalla CPU.

Codici di errore

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B.2 Errori di programmazione del tempo di esecuzione

Durante la normale esecuzione del programma si possono creare condizioni di errore nongrave (ad esempio, errori di indirizzamento). In taò caso la CPU genera un codice di errorenon grave del tempo di esecuzione. La tabella B-2 descrive i codici degli errori non gravi.

Tabella B-2 Errori di programmazione del tempo di esecuzione

Codice dierrore

Errori di programmazione del tempo di esecuzione (errori non gravi)

0000 Nessun errore.

0001 Box HSC abilitato prima dell’esecuzione del box HDEF.

0002 Assegnamento conflittuale di interrupt di ingresso ad un ingresso già assegnato ad unHSC.

0003 Assegnamento conflittuale di ingressi ad un HSC già assegnato ad un interrupt diingresso o ad un altro HSC.

0004 Tentata esecuzione delle operazioni ENI, DISI, SPA o HDEF in una routine di interrupt.

0005 Tentata esecuzione di un secondo HSC/PLS con lo stesso numero prima di terminare ilprimo HSC (l’HSC/PLS di una routine di interrupt è in conflitto con l’HSC/PLS delprogramma principale).

0006 Errore di indirizzamento indiretto.

0007 Errore di dati TODW (Scrivi orologio hardware) o TODR (Leggi orologio hardware)

0008 Livello di annidamento massimo del sottoprogramma superato.

0009 Esecuzione di un’operazione XMT o RCV durante l’esecuzione di un’altra operazioneXMT o RCV nella porta 0.

000A Tentativo di ridefinire un HSC eseguendo un’altra operazione HDEF per lo stesso HSC.

000B Esecuzione contemporanea di operazioni XMT/RCV nella porta 1.

000C Modulo di orologio hardware non presente.

000D L’utente ha tentato di ridefinire l’uscita a impulsi mentre era attiva.

000E Il numero dei segmenti del profilo PTO è stato impostato a 0.

0091 Errore di area (con informazione sull’indirizzo); controllare i campi degli operandi.

0092 Errore nel campo di conteggio di un’operazione (con informazione sul conteggio);verificare il valore massimo di conteggio.

0094 Errore di area durante la scrittura nella memoria non volatile con informazionisull’indirizzo.

009A Tentativo di attivare il modo freeport da un interrupt utente.

Codici di errore

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B.3 Violazione delle regole di compilazione

Il programma viene compilato durante il caricamento nella CPU. Se la CPU rileva che ilprogramma ha violato una regola di compilazione (ad es. perché contiene un’operazione nonammessa), interrompe il caricamento e genera un codice di errore di compilazione nongrave. La tabella B-3 elenca i codici di errore generati in seguito alla violazione delle regoledi compilazione.

Tabella B-3 Violazione delle regole di compilazione (errori non gravi)

Codice dierrore

Errori di compilazione (errori non gravi)

0080 Il programma è troppo grande perché la CPU possa generare un codice eseguibile:ridurne le dimensioni.

0081 Underflow di stack; suddividere il segmento in parti diverse.

0082 Operazione non ammessa: controllare gli mnemonici delle operazioni.

0083 Manca MEND oppure operazione non ammessa nel programma principale: aggiungereMEND o cancellare l’operazione non ammessa.

0084 riservato

0085 Manca FOR; aggiungere l’operazione FOR o cancellare l’operazione NEXT.

0086 Manca NEXT; aggiungere l’operazione NEXT o cancellare l’operazione FOR.

0087 Manca l’etichetta (LBL, INT, SBR); aggiungere l’etichetta appropriata.

0088 Manca RET oppure operazione non ammessa nel sottoprogramma: aggiungere RET incoda al sottoprogramma o cancellare l’operazione non ammessa.

0089 Manca RETI oppure operazione non ammessa in una routine di interrupt: aggiungereRETI in coda alla routine di interrupt o cancellare l’operazione non ammessa.

008A riservato

008B riservato

008C Etichetta doppia (LBL, INT, SBR): modificare il nome di una delle etichette.

008D Etichetta non ammessa (LBL, INT, SBR); verificare di non aver superato il numero dietichette ammesso.

0090 Parametro non ammesso: verificare i parametri consentiti per l’operazione.

0091 Errore di campo (con informazione sull’indirizzo); controllare i campi degli operandi.

0092 Errore nel campo di conteggio di un’operazione (con informazione sul conteggio);verificare il valore massimo di conteggio.

0093 Livello di annidamento FOR/NEXT superato.

0095 Manca LSCR (carica SCR).

0096 Manca SCRE (Fine SCR) oppure operazione non ammessa prima di SCRE.

0097 riservato

0098 Modifica non ammessa in modo RUN.

0099 Troppi segmenti di programma nascosti.

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Merker speciali (SM)

I merker speciali mettono a disposizione una varietà di funzioni (sia di stato che di controllo)e fungono da mezzo per comunicare informazioni tra la CPU ed il programma utente. Imerker speciali possono essere indirizzati a bit, byte, parole o doppie parole.

SMB0: Bit di stato

Come indicato nella tabella C-1, SMB0 contiene otto bit di stato che vengono aggiornatidalla CPU S7-200 alla fine di ogni ciclo di scansione.

Tabella C-1 Byte di merker speciale SMB0 (da SM0.0 a SM0.7)

Byte SM Descrizione (di sola lettura)

SM0.0 Questo bit è sempre ON (impostato su 1).

SM0.1 Questo bit è sempre ON per il primo ciclo di scansione. Viene utilizzato, ad esempio, perrichiamare un sottoprogramma di inizializzazione.

SM0.2 Questo bit è on per 1 ciclo di scansione in caso di perdita dei dati a ritenzione. Puòessere utilizzato come merker di errore o come meccanismo per richiamare una specialesequenza di avvio.

SM0.3 Questo bit viene attivato per un ciclo se si passa allo stato RUN da una condizione diavvio. Può essere utilizzato per fornire un tempo di riscaldamento (warm-up) del sistemaprima di avviare delle operazioni.

SM0.4 Questo bit mette a disposizione un impulso di clock di 60 secondi (on per 30 secondi, offper altri 30). Viene così fornito un ritardo facile da programmare o un impulso di clock diun minuto.

SM0.5 Questo bit mette a disposizione un impulso di clock di 1 secondo (on per 0,5 secondi, offper altri 0,5 secondi). Viene così fornito un tempo di ritardo facile da programmare o unimpulso di clock di un secondo.

SM0.6 Questo bit è un clock di ciclo di scansione che è attivo per un ciclo e disattivato per ilciclo successivo. Può essere utilizzato come ingresso di conteggio del ciclo discansione.

SM0.7 Questo bit rispecchia la posizione dell’interruttore degli stati di funzionamento(off=TERM; on=RUN). Se viene utilizzato per attivare il modo freeport quandol’interruttore è in RUN, esso consente di abilitare la comunicazione con il PGcommutando l’interruttore su TERM.

C

Merker speciali (SM)

C-2Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

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SMB1: Bit di stato

Come indicato nella tabella C-2, SMB1 contiene diversi indicatori di errori possibili. Tali bitvengono impostati e resettati dalle operazioni durante il tempo di esecuzione.

Tabella C-2 Merker speciali SMB1 (da SM1.0 a SM1.7)

Byte SM Descrizione (di sola lettura)

SM1.0 Questo bit viene attivato dall’esecuzione di determinate operazioni quando il risultatodell’operazione è zero.

SM1.1 Questo bit viene attivato dall’esecuzione di determinate operazioni quando si ha unoverflow o viene rilevato un valore numerico non ammesso.

SM1.2 Questo bit viene attivato se una operazione matematica produce un risultato negativo.

SM1.3 Questo bit viene attivato quando si tenta di effettuare una divisione per zero.

SM1.4 Questo bit viene attivato se l’operazione ”Registra valore nella tabella” determina unriempimento eccessivo della tabella.

SM1.5 Questo bit viene attivato se un’operazione FIFO o LIFO cerca di leggere un valore dauna tabella vuota.

SM1.6 Questo bit viene attivato se si tenta di convertire un valore in formato non BCD in valorebinario.

SM1.7 Questo bit viene attivato se un valore ASCII risulta non convertibile in un valoreesadecimale valido.

SMB2: Carattere di ricezione freeport

SMB2 è il buffer di ricezione caratteri freeport (modo liberamente programmabile). Comespiegato nella tabella C-3, ogni carattere ricevuto in modo freeport viene collocato in questamemoria che è più facilmente accessibile dai programmi KOP.

Tabella C-3 Byte di merker speciale SMB2

Byte SM Descrizione (di sola lettura)

SMB2 Questo byte contiene tutti i caratteri ricevuti dalle porte 0 o 1 durante la comunicazionefreeport.

SMB3: Errore di parità freeport

SMB3 è usato per la communicazione liberamente programmabile e contiene un bit perl’errore di parità che viene impostato al rilevamento di errori di parità sui caratteri ricevuti.Come mostra la tabella C-4, SM3.0 si attiva quando viene rilevato un errore di parità. Conquesto bit si può anche rifiutare il messaggio.

Tabella C-4 Byte di merker speciale SMB3 (da SM3.0 a SM3.7)

Byte SM Descrizione (di sola lettura)

SM3.0 Errore di parità dalle porte 0 o 1 (0 = nessun errore; 1 = errore rilevato)

da SM3.1a SM3.7

riservato

Merker speciali (SM)

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SMB4: Overflow della coda d’attesa

Come indicato nella tabella C-5, SMB4 contiene i bit dell’overflow della coda d’attesa, unindicatore di stato che segnala se gli interrupt sono attivati o disattivati e un merker ditrasmettitore inattivo. Questi bit di overflow indicano che gli interrupt si verificano ad unafrequenza superiore alla velocità di elaborazione ammessa, oppure che gli interrupt sonostati disattivati con l’operazione di disattivazione globale.

Tabella C-5 Byte di merker speciale SMB4 (da SM4.0 a SM4.7)

Byte SM Descrizione (di sola lettura)

SM4.01 Questo bit viene attivato in caso di overflow nella coda degli interrupt di comunicazione.

SM4.11 Questo bit viene attivato in caso di overflow nella coda degli interrupt di ingresso.

SM4.21 Questo bit viene attivato in caso di overflow nella coda degli interrupt a tempo.

SM4.3 Questo bit viene attivato se viene rilevato un problema di programmazione del tempo diesecuzione.

SM4.4 Questo bit rispecchia lo stato di abilizazione degli interrupt ed è attivo quando tutti gliinterrupt sono abilitati.

SM4.5 Questo bit viene attivato se il trasmettitore è inattivo (porta 0).

SM4.6 Questo bit viene attivato se il trasmettitore è inattivo (porta 1).

SM4.7 Questo bit viene attivato in caso di forzamento.

1 Utilizzare i bit di stato 4.0, 4.1 e 4.2 solo nelle routine di interrupt. Tali bit vengono resettati solo seviene svuotata la coda e il controllo è restituito al programma principale.

SMB5: Stato di ingressi e uscite

Come indicato nella tabella C-6, SMB5 contiene bit di stato relativi alle condizioni d’errorerilevate nel sistema di I/O. Tali bit descrivono gli errori di I/O che si sono verificati.

Tabella C-6 Byte di merker speciale SMB5 (da SM5.0 a SM5.7)

Byte SM Descrizione (di sola lettura)

SM5.0 Questo bit viene attivato se si sono verificati errori di I/O.

SM5.1 Questo bit viene attivato se troppi ingressi e uscite digitali sono connessi al bus di I/O.

SM5.2 Questo bit viene attivato se troppi ingressi e uscite digitali sono connessi al bus di I/O.

SM5.3 Questo bit viene attivato se troppi ingressi e uscite intelligenti sono connessi al bus diI/O.

da SM5.4a SM5.6

Riservato

SM5.7 Questo bit viene attivato se è presente un guasto nel bus standard DP

Merker speciali (SM)

C-4Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

SMB6: Registro ID della CPU

Come indicato nella tabella C-7, SMB6 è il registro di identificazione della CPU. I bit daSM6.4 a SM6.7 identificano il tipo di CPU, i bit da SM6.0 a SM6.3 sono riservati per funzionida definire.

Tabella C-7 Byte di merker speciale SMB6

Byte SM Descrizione (di sola lettura)

Formato7

MSB LSB

Registro ID della CPUx x x x r r r r

0

da SM6.4a SM6.7

xxxx = 0000 = CPU 212/CPU2220010 = CPU 214/CPU 2240110 = CPU 2211000 = CPU 2151001 = CPU 216/CPU 226

da SM6.0a SM6.3

riservato

SMB7: Riservato

SMB7 è riservato per funzioni da definire.

Merker speciali (SM)

C-5Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

SMB8 - SMB21: Registri di identificazione e di errore delle unità di I/O

I byte da SMB8 a SMB 21 sono organizzati in coppie associate alle unità di ampliamento da0 a 6. Come riportato nella tabella C-8, il byte pari di ogni coppia è il registro diidentificazione dell’unità. Tali byte identificano il tipo di unità, il tipo di I/O e il numero diingressi e uscite. Il byte dispari di ogni coppia è il registro di errore dell’unità stessa. Questibyte indicano gli errori rilevati negli ingressi e nelle uscite dell’unità.

Tabella C-8 Byte di merker speciali da SMB8 a SMB21

Byte SM Descrizione (di sola lettura)

Formato

7MSB LSB

Byte pari: registro ID dell’unità

M t t A i i Q Q0 7

MSB LSB

Byte dispari: registro di errore dell’unità

C 0 0 b r P F t0

M: Unità presente 0 = presente1 = non presente

tt: 00 Unità di I/O non intelligente01 Unità intelligente10 Riservato11 Riservato

A: Tipo di I/O 0 = digitale1 = analogico

ii: 00 Nessun ingresso01 2 AI o 8 DI10 4 AI o 16 DI11 8 AI o 32 DI

QQ: 00 Nessun uscita01 2 AQ o 8 DQ10 4 AQ o 16 DQ11 8 AQ o 32 DQ

C: Errore di configurazione

b: Errore di bus o errore di parità

r: Errore di fuori campo

P: Errore di mancanza di corrente

f: Errore di fusibile bruciato

t: Errore di blocco morsetti staccato

SMB8SMB9

Registro ID unità 0Registro di errore unità 0

SMB10SMB11

Registro ID unità 1Registro di errore unità 1

SMB12SMB13

Registro ID unità 2Registro di errore unità 2

SMB14SMB15

Registro ID unità 3Registro di errore unità 3

SMB16SMB17

Registro ID unità 4Registro di errore unità 4

SMB18SMB19

Registro ID unità 5Registro di errore unità 5

SMB20SMB21

Registro ID unità 6Registro di errore unità 6

Merker speciali (SM)

C-6Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

SMW22-SMW26: Tempo di ciclo

Come indicato nella tabella C-9, SMW22, SMW24 e SMW26 forniscono informazioni sultempo di ciclo: tempo di ciclo minimo, tempo di ciclo massimo e ultimo tempo di ciclo.

Tabella C-9 Parole di merker speciali da SMW22 a SMW26

Parola SM Descrizione (di sola lettura)

SMW22 Questa parola fornisce il tempo dell’ultimo ciclo.

SMW24 Questa parola fornisce il tempo di ciclo minimo rilevato dall’inizio del modo RUN.

SMW26 Questa parola fornisce il tempo di ciclo massimo rilevato dall’inizio dello stato RUN.

SMB28 e SMB29: Potenziometro analogico

Come indicato nella tabella C-10, SMB28 contiene il valore digitale che rappresenta laposizione del potenziometro analogico. SMB29 contiene il valore digitale che rappresenta laposizione del potenziometro analogico 1.

Tabella C-10 Byte di merker speciali da SMB28 a SMB29

Byte SM Descrizione (di sola lettura)

SMB28 Questo byte memorizza il valore immesso con il potenziometro analogico 0. Il valoreviene aggiornato una volta per ciclo in STOP/RUN.

SMB29 Questo byte memorizza il valore immesso con il potenziometro analogico 1. Il valoreviene aggiornato una volta per ciclo in STOP/RUN.

SMB30 e SMB130: Registri di controllo del modo freeport

SMB30 controlla la comunicazione liberamente programmabile per l’interfaccia 0; SMB130controlla tale comunicazione per l’interfaccia 1. È possibile leggere e scrivere in questi byte.Come riportato nella tabella C-11, i byte configurano la rispettiva interfaccia per ilfunzionamento freeport e consentono di selezionare il protocollo liberamente programmabileo il protocollo di sistema.

Merker speciali (SM)

C-7Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

Tabella C-11 Byte di merker speciali SMB30 e SMB130

Porta 0 Porta 1 Descrizione

Formato diSMB30

Formato diSMB130 7

MSB LSB

Byte di controllo della comunicazione freeportp p d b b b m m

0

SM30.6 eSM30.7

SM130.6eSM130.7

pp: Selezione della parità00 = nessuna parità01 = parità pari10 = nessuna parità11 = parità dispari

SM30.5 SM130.5 g: Bit di dati per carattere0 = 8 bit per carattere1 = 7 bit per carattere

daSM30.2 aSM30.4

daSM130.2aSM130.4

bbb: Velocità di trasmissione freeport000 = 38.400 baud001 = 19.200 baud010 = 9.600 baud011 = 4.800 baud100 = 2.400 baud101 = 1.200 baud110 = 600 baud111 = 300 baud

SM30.0 eSM30.1

SM130.0eSM130.1

mm: Selezione del protocollo00 = Protocollo per l’interfaccia punto a punto (modo slave/PPI)01 = Protocollo freeport10 = PPI/modo master11 = Riservato (passa per default al PPI/modo slave)

Avvertenza: se si seleziona il codice mm = 10 (master PPI), la CPU diventaun master della rete e consente l’esecuzione delle operazioni NETR eNETW. Nei modi PPI i bit da 2 e 7 vengono ignorati.

SMB31 e SMW33: Controllo della scrittura nella memoria non volatile (EEPROM)

I valori memorizzati nella memoria V possono essere salvati nella memoria non volatile(EEPROM) mediante il programma. Per far ciò, occorre caricare in SMW32 l’indirizzo delvalore da salvare. Quindi caricare SMB31 con il comando per salvare il valore. Una voltacaricato il comando, non si deve modificare il valore nella memoria V fino a quando la CPUnon resetta SM31.7, ad indicare che l’operazione di salvataggio è completa.

Alla fine di ogni ciclo, la CPU verifica se è stato dato un comando per il salvataggio di unvalore nella memoria non volatile. Se il comando è stato dato, il valore specificato vienesalvato nella memoria non volatile.

Merker speciali (SM)

C-8Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

Come indicato nella tabella C-12, SMB31 definisce la dimensione dei dati da salvare nellamemoria non volatile e il comando che avvia l’esecuzione dell’operazione di salvataggio.SMW32 memorizza l’indirizzo iniziale dei dati della memoria V che devono essere salvatinella memoria non volatile.

Tabella C-12 Byte di merker speciale SMB31 e parola di merker speciale SMW32

Byte SM Descrizione

Formato7

MSB LSBSMB31: Comandosoftware c 0 0 0 0 0 s s

0

15MSB

Indirizzo di memoria V

LSB0

SMW32: Indirizzo dimemoria V

SM31.0 eSM31.1

ss: Dimensione del valore da salvare00 = byte01 = byte10 = parola11 = doppia parola

SM31.7 c: Salvataggio nella memoria non volatile (EEPROM)0 = Nessuna richiesta di operazione di salvataggio1 = Il programma utente richiede che la CPU salvi i dati nella memoria

non volatile.

La CPU resetta questo bit dopo ogni operazione di salvataggio.

SMW32 L’indirizzo di memoria V dei dati da salvare è memorizzato in SMW32. Il valore vieneimmesso come offset da V0. Quando viene eseguito il salvataggio, il valore di questoindirizzo di memoria V viene salvato nel corrispondente indirizzo di memoria V dellamemoria non volatile (EEPROM).

SMB34 e SMB35: Registri di intervallo degli interrupt a tempo

Come indicato nella tabella C-13, SMB34 specifica l’intervallo dell’interrupt a tempo 0 eSMB35 specifica l’intervallo dell’interrupt a tempo 1. Il valore dell’intervallo può esserecompreso fra 1 e 255 millisecondi (in incrementi da 1 millisecondo) e viene assunto dallaCPU quando il relativo evento di interrupt viene assegnato ad una routine di interrupt. Permodificare l’intervallo si deve riassegnare l’evento di interrupt alla stessa routine di interrupto ad una routine di interrupt diversa. Per concludere l’evento di interrupt lo si deve separaredalla routine di interrupt.

Tabella C-13 Byte di merker speciali SMB34 e SMB35

Byte SM Descrizione

SMB34 Questo byte specifica l’intervallo dell’interrupt a tempo 0 (in incrementi di 1 ms, da 1 a 255 ms).

SMB35 Questo byte specifica l’intervallo dell’interrupt a tempo 1 (in incrementi di 1 ms, da 1 a255 ms).

Merker speciali (SM)

C-9Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

SMB36 - SMB65: Registri HSC0, HSC1 e HSC2

Come indicato nella tabella C-14, i bit da SMB36 a SM65 vengono utilizzati per monitorare econtrollare il funzionamento dei contatori veloci HSC0, HSC1 e HSC2.

Tabella C-14 Byte di merker speciali da SMB36 a SMB65

Byte SM Descrizione

da SM36.0a SM36.4

riservato

SM36.5 HSC0 bit di stato della direzione di conteggio corrente: 1 = conteggio in avanti

SM36.6 HSC0 bit di stato del valore corrente uguale al valore preimpostato: 1 = uguale

SM36.7 HSC0 bit di stato del valore corrente maggiore del valore preimpostato : 1 = maggiore di

SM37.0 Bit di controllo livello attivo per Reset: 0= attivo alto, 1 = attivo basso

SM37.1 riservato

SM37.2 Selezione velocità per contatori in quadratura: 0 = 4x velocità; 1 = 1 x velocità

SM37.3 HSC0 bit di controllo della direzione: 1 = conteggio in avanti

SM37.4 HSC0 aggiornamento direzione: 1 = aggiornamento direzione

SM37.5 HSC0 aggiornamento valore preimpostato: 1 = scrive in HSC0 il nuovo valorepreimpostato

SM37.6 HSC0 aggiornamento valore preimpostato: 1 = scrive il nuovo valore corrente in HSC0corrente

SM37.7 HSC0 bit di abilitazione: 1=abilita

SMB38

SMB39

SMB40

SMB41

HSC0, nuovo valore corrente;

SMB38 è il byte più significativo, SMB41 è il meno significativo

SMB42

SMB43

SMB44

SMB45

HSC0, nuovo valore preimpostato;

SMB42 è il byte più significativo, SMB45 è il meno significativo

da SM46.0a SM46.4

riservato

SM46.5 HSC1 bit di stato della direzione di conteggio corrente: 1 = conteggio in avanti

SM46.6 HSC1 bit di stato del valore corrente uguale al valore preimpostato: 1 = uguale

SM46.7 HSC1 bit di stato del valore corrente maggiore del valore preimpostato : 1 = maggiore di

SM47.0 HSC1 bit di controllo livello attivo per il reset: (0=attivo alto, 1=attivo basso)

SM47.1 HSC1 bit di controllo livello attivo per avvio: (0=attivo alto, 1=attivo basso)

SM47.2 HSC1 selezione velocità per contatori in quadratura: 0 = 4x velocità; 1 = 1x velocità

SM47.3 HSC1 bit di controllo della direzione: 1 = conteggio in avanti

SM47.4 HSC1 aggiornamento direzione: 1 = aggiornamento direzione

SM47.5 HSC1 aggiornamento valore preimpostato: 1 = scrive in HSC1 il nuovo valorepreimpostato

Merker speciali (SM)

C-10Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

Tabella C-14 Byte di merker speciali da SMB36 a SMB65 (continuazione)

Byte SM Descrizione

SM47.6 HSC1 aggiornamento valore preimpostato: 1 = scrive il nuovo valore corrente in HSC1corrente

SM47.7 HSC1 bit di abilitazione: 1=abilita

SMB48

SMB49

SMB50

SMB51

HSC1 nuovo valore corrente

SMB48 è il byte più significativo, SMB51 è il byte meno significativo

da SMB52a

SMB55

HSC1 nuovo valore preimpostato

SMB52 è il byte più significativo, SMB55 è il byte meno significativo.

da SM56.0a SM56.4

riservato

SM56.5 HSC2 bit di stato della direzione di conteggio corrente: 1 = conteggio in avanti

SM56.6 HSC2 bit di stato del valore corrente uguale al valore preimpostato: 1 = uguale

SM56.7 HSC2 bit di stato del valore corrente maggiore del valore preimpostato : 1 = maggiore di

SM57.0 HSC2 bit di controllo livello attivo per il reset: (0=attivo alto, 1=attivo basso)

SM57.1 HSC2 bit di controllo livello attivo per avvio: (0=attivo alto, 1=attivo basso)

SM57.2 HSC2 selezione velocità per contatori in quadratura: 0 = 4x velocità; 1 = 1x velocità

SM57.3 HSC2 bit di controllo della direzione: 1 = conteggio in avanti

SM57.4 HSC2 aggiornamento direzione: 1 = aggiornamento direzione

SM57.5 HSC2 aggiornamento valore preimpostato: 1 = scrive in HSC2 il nuovo valorepreimpostato

SM57.6 HSC2 aggiornamento valore preimpostato: 1 = scrive il nuovo valore corrente in HSC2corrente

SM57.7 HSC2 bit di abilitazione: 1=abilita

SMB58

SMB59

SMB60

SMB61

HSC2 nuovo valore corrente

SMB58 è il bit più significativo; SMB61 è il bit meno significativo.

SMB62

SMB63

SMB64

SMB65

HSC2 nuovo valore preimpostato

SMB62 è il bit più significativo; SMB65 è il bit meno significativo.

Merker speciali (SM)

C-11Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

SMB66-SMB85: Registri PTO/PWM

Come indicato nella tabella C-15, i byte da SMB66 a SMB85 vengono utilizzati permonitorare e controllare le funzioni di uscita impulsi e di modulazione dell’ampiezza degliimpulsi. I byte sono descritti in modo dettagliato nel capitolo 9 relativo alle operazioni diuscita veloce.

Tabella C-15 Byte di merker speciali da SMB66 a SMB85

Byte SM Descrizione

da SM66.0a SM66.3

riservato

SM66.4 PTO0 profilo interrotto: 0 = nessun errore, 1 = interruzione causata da errore di calcolo delta

SM66.5 PTO0 profilo interrotto: 0 = non interrotto da comando utente, 1 = interrotto da comando utente

SM66.6 PTO0 overflow di pipeline (resettato dal sistema se si utilizzano profili esterni, altrimentideve essere resettato dall’utente): 0 = nessun overflow; 1 = overflow di pipeline

SM66.7 PTO0 bit di inattività: 0=PTO in esecuzione, 1=PTO inattivo

SM67.0 PTO0/PWM0 aggiorna il valore del tempo di ciclo: 1 = scrive il nuovo tempo di ciclo

SM67.1 PWM0 aggiorna il valore dell’ampiezza degli impulsi: 1 = scrive la nuova ampiezzaimpulsi

SM67.2 PTO1 aggiorna il valore di conteggio impulsi: 1=scrive il nuovo conteggio impulsi

SM67.3 PTO0/PWM0 base di tempo: 0 = 1 µs/impulso, 1 = 1 ms/impulso

SM67.4 PWM0 aggiorna in modo sincrono: 0 = aggiornamento asincrono, 1 = aggiornamento sincrono

SM67.5 Funzionamento PTO0: 0 = a un segmento (tempo di ciclo e conteggio impulsimemorizzati nella memoria SM), 1 = a più segmenti (tabella profili memorizzata nellamemoria V)

SM67.6 PTO0/PWM0 seleziona modo: 0 = PTO, 1 = PWM

SM67.7 PTO0/PWM0 bit di abilitazione: 1=abilita

SMB68

SMB69

PTO0/PWM0, valore tempo di ciclo (da 2 a 65.535 unità della base di tempo);

(SMB68 è il bit più significativo, SMB69 è il bit meno significativo)

SMB70

SMB71

PTO0/PWM0, valore tempo di ciclo (da 0 a 65.535 unità della base di tempo);

(SMB70 è il bit più significativo, SMB71 è il bit meno significativo)

SMB72

SMB73

SMB74

SMB75

PTO0 valore di conteggio impulsi (da 1 a 232 -1);

(SMB72 è il byte più significativo, SMB75 è il byte meno significativo)

da SM76.0a SM76.3

riservato

SM76.4 PTO1 profilo interrotto: 0 = nessun errore, 1 = interruzione causata da errore di calcolo delta

SM76.5 PTO1 profilo interrotto: 0 = non interrotto da comando utente, 1 = interrotto da comando utente

SM76.6 PTO1 overflow di pipeline (resettato dal sistema se si utilizzano profili esterni, altrimentideve essere resettato dall’utente): 0 = nessun overflow; 1 = overflow di pipeline.

SM76.7 PTO1 bit di inattività: 0=PTO in esecuzione, 1=PTO inattivo

SM77.0 PTO1/PWM1 aggiorna il valore del tempo di ciclo: 1 = scrive il nuovo tempo di ciclo

Merker speciali (SM)

C-12Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

Tabella C-15 Byte di merker speciali da SMB66 a SMB85 (continuazione)

Byte SM Descrizione

SM77.1 PWM1 aggiorna il valore dell’ampiezza impulsi: 1 = scrive la nuova ampiezza impulsi

SM77.2 PTO1 aggiorna il valore di conteggio impulsi: 1=scrive il nuovo conteggio impulsi

SM77.3 PTO1/PWM1 base di tempo: 0 = 1 µs/impulso, 1 = 1 ms/impulso

SM77.4 PWM1 aggiorna in modo sincrono: 0 = aggiornamento asincrono, 1 = aggiornamento sincrono

SM77.5 Funzionamento PTO1: 0 = a un segmento (tempo di ciclo e conteggio impulsimemorizzati nella memoria SM), 1 = a più segmenti (tabella profili memorizzata nellamemoria V)

SM77.6 PTO1/PWM1 selezione modo: 0 = PTO, 1 = PWM

SM77.7 PTO1/PWM1 bit di abilitazione: 1=abilita

SMB78

SMB79

PTO1/PWM1, valore tempo di ciclo (da 2 a 65.535 unità della base di tempo);

SMB78 è il byte più significativo e SMB79 è il byte meno significativo

SMB80

SMB81

PWM1 valore larghezza impulsi (da 0 a 65.535 unità della base di tempo);

SMB80 è il byte più significativo, SMB81 è il byte meno significativo

SMB82

SMB83

SMB84

SMB85

PTO1 valore di conteggio impulsi (da 1 a 232 -1);

SMB82 è il byte più significativo, SMB85 è il byte meno significativo

Byte SMB86 - SMB94 e SMB186 - SMB194: Controllo di Ricevi messaggio

Come indicato nella tabella C-16 i byte SMB86 - SMB94 e SMB186 - SMB194 vengonoutilizzati per controllare e monitorare lo stato dell’operazione Ricevi messaggio.

Tabella C-16 Byte di merker speciali da SMB86 a SMB94 e da SMB186 a SMB194

Porta 0 Porta 1 Descrizione

SMB86 SMB1867

MSB LSB

n r e 0 0 t c p0

Byte di stato Ricevi messaggio

n: 1 =Ricezione messaggio terminata da comando utente di inibizione

r: 1 =Ricezione messaggio terminata: errore nei parametri d ingresso ocondizione di avvio o di fine mancante

e: 1 =Ricevuto carattere finale

t: 1 =Ricezione messaggio terminata: al termine

c: 1 =Ricezione messaggio terminata: conteggio di carattere massimo raggiunto

p 1 =Messaggio di ricezione terminato a causa di errore di parità

Merker speciali (SM)

C-13Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

Tabella C-16 Byte di merker speciali da SMB86 a SMB94 e da SMB186 a SMB194 (continuazione)

Porta 0 DescrizionePorta 1

SMB87 SMB1877

MSB LSB

en sc ec il tmr

0

Byte di controllo ricezione messaggio

en: 0 = Funzione di ricezione messaggio disattivata. 1 = Funzione di ricezione messaggio attiva.

Il bit di attivazione/disattivazione della ricezione del messaggio vienecontrollato ogni volta che viene eseguita l’operazione RCV.

sc: 0 = Ignora SMB88 o SMB188.1 = Utilizza il valore di SMB88 o SMB188 per rilevare l’avvio del messaggio.

ec: 0 = Ignora SMB89 o SMB189.1 = Utilizza il valore di SMB89 o SMB189 per rilevare l’avvio del messaggio.

il: 0 = Ignora SMW90 o SMB190.1 Utilizza il valore di SMW90 per rilevare una condizione di riga inattiva

c/m: 0 = Utilizza temporizzatore come temporizzatore inter-caratteri 1 = Utilizza temporizzatore come temporizzatore di messaggio

tmr: 0 = Ignora SMW92 o SMB192. 1 =Termina ricezione se il periodo di tempo in SMW92 o SMW192

viene superato.

bk: 0 = Ignora condizioni di break; 1 = Utilizza condizione di break per individuare

l’inizio del messaggio.

I bit del byte di controllo dell’interrupt di messaggio consentono di definire icriteri di identificazione del messaggio. Vengono definiti sia i criteri di iniziomessaggio che quelli di fine messaggio. Per determinare l’inizio di unmessaggio, uno dei due set di criteri di inizio messaggio combinati logicamentecon AND deve essere vero e disposto in sequenza (riga inattiva o break seguitida un carattere di inizio). Per determinare la fine del messaggio, i criteri diattivazione della fine del messaggio vengono combinati logicamente con OR.Qui di seguito sono indicate le equazioni dei criteri di inizio e di fine:

Inizio del messaggio = il * sc + bk * sc

Fine del messaggio = ec + tmr + numero massimo di caratteriraggiunto

Programmazione dei criteri di inizio del messaggio per:

1. Rilevamento riga inattiva: il=1, sc=0, bk=0, SMW90>0

2. Rilevamento carattere di inizio: il=0, sc=1, bk=0, SMW90

3. Rilevamento break: il=0, sc=0, bk=1, SMW90

4. Risposta ad una richiesta: il=1, sc=0, bk=0, SMW90=0(per interrompere la ricezione in caso di mancata risposta si può utilizzareun temporizzatore di messaggio).

5. Break e un carattere di inizio: il=0, sc=1, bk=1, SMW90

6. Riga inattiva e un carattere di inizio: il=1, sc=1, bk=0, SMW90 >0

7. Riga inattiva e carattere di inizio (non ammesso):il=1, sc=1, bk=0, SMW90=0

Avvertenza: la funzione Ricevi messaggio verrà interrotta automaticamente incaso di overrun o errore di parità (se attivato).

c/m bk 0

SMB88 SMB188 Carattere di inizio messaggio

SMB89 SMB189 Carattere di fine messaggio

Merker speciali (SM)

C-14Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

Tabella C-16 Byte di merker speciali da SMB86 a SMB94 e da SMB186 a SMB194 (continuazione)

Porta 0 DescrizionePorta 1

SMB90SMB91

SMB190SMB191

Periodo di tempo della riga inattiva in millisecondi. Il primo carattere ricevutodopo il temine del tempo di riga inattiva diventa l’avvio di un nuovo messaggio.SM90 (o SM190) è il byte più significativo, SM91 (o SM191) è il byte menosignificativo.

SMB92SMB93

SMB192SMB193

Valore in millisecondi di superamento del tempo del temporizzatore diintercaratteri/messaggi. La ricezione del messaggio viene interrotta se vienesuperato il periodo di tempo.

SM92 (o SM192) è il byte più significativo, SM93 (SM193) è il byte menosignificativo.

SMB94 SMB194 Numero massimo di caratteri da ricevere (da 1 a 255 byte).

Avvertenza: questo campo deve essere impostato sulla massima dimensioneprevista per il buffer, anche se non viene utilizzata la conclusione del messaggiocon il conteggio caratteri.

SMB98 e SMB99

Come indicato nella tabella C-17, SMB98 e SMB99 forniscono informazioni sul numero dierrori del bus di ampliamento di I/O.

Tabella C-17 Byte di merker speciali SMB98 e SMB99

Byte SM Descrizione

SMB98SMB99

Questo indirizzo viene incrementato ogni volta che viene individuato un errore di paritànel bus di ampliamento di I/O. Esso viene resettato in seguito all’accensione e allascrittura di uno zero da parte dell’utente. SMB98 è il byte più significativo.

SMB131 - SMB165: Registri di HSC3, HSC4 e HSC5

Come indicato nella tabella C-18, i bit da SMB131 a SMB165 vengono utilizzati permonitorare e controllare il funzionamento dei contatori veloci HSC3, HSC4 e HSC5.

Tabella C-18 Byte di merker speciali da SMB130 a SMB165

Byte SM Descrizione

da SMB131a SMB135

riservato

da SM136.0a SM136.4

riservato

SM136.5 HSC3 bit di stato della direzione di conteggio corrente: 1 = conteggio in avanti

SM136.6 HSC bit di stato del valore corrente uguale al valore preimpostato: 1 = uguale

SM136.7 HSC3 bit di stato del valore corrente maggiore del valore preimpostato : 1 = maggiore di

da SM137.0a SM137.2

riservato

SM137.3 HSC3 bit di controllo della direzione: 1 = conteggio in avanti

SM137.4 HSC3 aggiornamento direzione: 1 = aggiornamento direzione

SM137.5 HSC3 aggiornamento valore preimpostato: 1 = scrive in HSC3 il nuovo valorepreimpostato

Merker speciali (SM)

C-15Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

Tabella C-18 Byte di merker speciali da SMB130 a SMB165 (continuazione)

Byte SM Descrizione

SM137.6 HSC3 aggiornamento del valore corrente: 1 = scrive il nuovo valore corrente in HSC3

SM137.7 HSC3 bit di abilitazione: 1 = abilita

da SM138 aSM141

HSC3, nuovo valore corrente: SM138 è il byte più significativo, SM141 è il menosignificativo

da SM142 aSM145

HSC3, nuovo valore preimpostato; SM142 è il byte più significativo, SM145 è il bytemeno significativo

da SM146.0a SM146.4

riservato

SM146.5 HSC4 bit di stato della direzione di conteggio corrente: 1 = conteggio in avanti

SM146.7 HSC4 bit di stato del valore corrente maggiore del valore preimpostato: 1 = maggiore di

SM147.0 Bit di controllo livello attivo per Reset:0= attivo alto, 1 = attivo basso

SM147.1 riservato

SM147.2 Selezione velocità per contatori in quadratura:0 = 4x velocità; 1 = 1 x velocità

SM147.3 HSC4 bit di controllo della direzione: 1 = conteggio in avanti

SM147.4 HSC4 aggiornamento direzione: 1 = aggiornamento direzione

SM147.5 HSC4 aggiornamento valore preimpostato: 1 = scrive in HSC4 il nuovo valorepreimpostato

SM147.6 HSC4 aggiornamento valore corrente: 1 = scrive il nuovo valore corrente in HSC4

SM147.7 HSC4 bit di abilitazione: 1=abilita

da SMB148a SMB151

HSC4, nuovo valore corrente; SM148 è il byte più significativo, SM151 è byte il menosignificativo

da SMB152a SMB155

HSC4, nuovo valore preimpostato; SM152 è il byte più significativo, SM155 è byte ilmeno significativo

da SM156.0a SM156.4

riservato

SM156.5 HSC5 bit di stato della direzione di conteggio corrente: 1 = conteggio in avanti

SM156.6 HSC5 bit di stato del valore corrente uguale al valore preimpostato: 1 = uguale

SM156.7 HSC5 bit di stato del valore corrente maggiore del valore preimpostato: 1 = maggiore di

da SM157.0a SM157.2

riservato

SM157.3 HSC5 bit di controllo della direzione: 1 = conteggio in avanti

SM157.4 HSC5 aggiornamento direzione: 1 = aggiornamento direzione

SM157.5 HSC5 aggiornamento valore preimpostato: 1 = scrive in HSC5 il nuovo valorepreimpostato

SM157.6 HSC5 aggiornamento valore corrente: 1 = scrive il nuovo valore corrente in HSC5

SM157.7 HSC5 bit di abilitazione: 1=abilita

da SMB158a SMB161

HSC5 nuovo valore corrente: SM158 è il byte più significativo, SM161 è byte il menosignificativo

da SMB162a SMB165:

HSC5, nuovo valore preimpostato: SM162 è il byte più significativo, SM165 è byte ilmeno significativo

Merker speciali (SM)

C-16Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

SMB166 - SMB194: Tabella di definizione profilo PTO0, PTO1

Come indicato nella tabella C-19, i bit da SMB166 a SMB194 vengono utilizzati per indicareil numero di passi dei profili attivi e l’indirizzo della tabella dei profili nella memoria V.

Tabella C-19 Byte di merker speciali da SMB166 a SMB194

Byte SM Descrizione

SMB166 Numero corrente di dati del passo di profilo attivo per PTO0

SMB167 riservato

SMB168SMB169

Indirizzo di memoria V della tabella dei profili di PTO0 specificato come offset rispetto aV0. SM168 è il byte più significativo dell’offset

da SMB170a SMB175:

riservato

SMB176 Numero corrente di dati del passo di profilo attivo per PTO1

SMB177 riservato

da SMB178a SMB179:

Indirizzo di memoria V della tabella dei profili di PTO1 specificato come offset rispetto aV0. SM178 è il byte più significativo dell’offset

da SMB180a SMB194:

riservato

SMB200 - SMB299: Stato dell’unità intelligente

I merker da SMB200 a SMB299 sono riservati alle informazioni sullo stato fornite dalle unitàdi ampliamento intelligenti, quali l’EM 277 PROFIBUS-DP. I merker da SMB200 a SMB249sono riservati alla prima unità di ampliamento intelligente del sistema (quella più vicina allaCPU); i merker da SMB250 a SMB299 sono riservati per la seconda unità intelligente.Controllare nell’appendice le specifiche tecniche della propria unità A per verificare comeutilizza i merker da SMB200 a SMB299.

D-1Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

Guida alla soluzione dei problemi dell’S7-200

Tabella D-1 Guida alla soluzione dei problemi dell’S7-200

Problema Cause Soluzione

Le uscite nonfunzionano.

• Il dispositivo controllato hacausato una sovracorrentemomentanea che hadanneggiato le uscite.

• Errore nel programma utente

• Cablaggio allentato o scorretto

• Carico eccessivo

• I/O forzati

• Quando ci si collega ad un carico induttivo (adesempio un motore o un relè), è importante utilizzareun circuito di protezione adatto. Consultare in merito ilcapitolo 2.4.

• Correggere il programma utente

• Controllare il cablaggio e correggerlo

• Controllare i valori di carico di ingressi e uscite

• Controllare gli I/O forzati della CPU

Si è acceso ilLED SF (erroredi sistema)della CPU.

Le cause più frequenti sono leseguenti:

• Errore di programmazionedell’utente

– 0003 Errore di watchdog

– 0011 Indirizzamentoindiretto

– 0012 Valore in virgolamobile non ammesso

• Disturbi elettrici

– da 0001 a 0009

• Guasto dei componenti

– da 0001 a 0010

Leggere il codice dell’errore fatale e consultare ilcapitolo B.1.

• Se si tratta di un errore di programmazione,controllare le operazioni FOR, NEXT, JMP, LBL eCMP.

• In caso di disturbi elettrici:

– Fare riferimento alle indicazioni per il cablaggioriportate nel capitolo 2.3. È molto importante che ilpannello di controllo sia connesso correttamentealla terra e che i cavi di alta tensione non sianoparalleli ai cavi di bassa tensione.

– Connettere a massa il morsetto Mdell’alimentatore del trasduttore a 24 V DC.

Alimentatoreguasto.

Sovratensione nelle linee dialimentazione dell’unità.

Collegare al sistema un analizzatore per verificare lagrandezza e la durata dei picchi di sovratensione. Inbase ai dati ricavati, aggiungere al sistema il tipoappropriato di scaricatore.

Per informazioni sull’installazione del cablaggio delcampo, consultare le indicazioni riportate nel capitolo 2.3.

Disturbi elettrici • Massa non appropriata

• Avvolgimento dei cavinell’armadietto di controllo

• I filtri di ingresso sonoconfigurati per una velocitàtroppo elevata

Fare riferimento alle indicazioni per il cablaggio riportatenel capitolo 2.3. È molto importante che il pannello dicontrollo sia connesso correttamente alla terra e che icavi di alta tensione non siano paralleli ai cavi di bassatensione.

Connettere a massa il morsetto M dell’alimentatore deltrasduttore a 24 V DC.

Incremetare il ritardo del filtro di ingresso nel blocco datidi sistema. Consultare in merito il capitolo 5.2.

D

Guida alla soluzione dei problemi dell’S7-200

D-2Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

Tabella D-1 Guida alla soluzione dei problemi dell’S7-200 (continuazione)

Problema SoluzioneCause

Quando ci sicollega ad undispositivoesterno, la reterisultadanneggiata

(una delleinterfacce delcomputer,l’interfaccia delPLC o il cavoPC/PPI sonodanneggiati).

Se i dispositivi non isolati (adesempio i PLC, i computer ecc.)connessi alla rete non hanno lostesso riferimento nel circuito, ilcavo di comunicazione può essereattraversato da tensioni imprevisteche possono determinare errori dicomunicazione o danneggiare icircuiti.

• Consultare le indicazioni sul cablaggio nelcapitolo 2.3 e le informazioni sulla rete del capitolo 7.

• Acquistare un cavo PC/PPI isolato.

• Se si collegano macchine che non hanno lo stessoriferimento nel circuito, acquistare un ripetitore isolatoda RS-485 a RS-485.

Problemi di comunicazione di STEP 7-Micro/WIN 32 Per informazioni sulla comunicazione di rete, consultareil capitolo 7.

Soluzione dei problemi I codici degli errori sono riportati nell’appendice B.

E-1Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

Numeri di ordinazione di S7-200

CPU Numero di ordinazione

CPU 221 6 ingressi/4 uscite DC/DC/DC 6ES7 211-0AA21-0XB0

CPU 221 6 ingressi/4 uscite AC/DC/relè 6ES7 211-0BA21-0XB0

CPU 222 8 ingressi/6 uscite DC/DC/DC 6ES7 212-1AB21-0XB0

CPU 222 8 ingressi/6 relè AC/DC/relè 6ES7 212-1BB21-0XB0

CPU 224 14 ingressi/10 uscite DC/DC/DC 6ES7 214-1AD21-0XB0

CPU 224 14 ingressi/10 relè AC/DC/relè 6ES7 214-1BD21-0XB0

CPU 226 24 ingressi/16 uscite DC/DC/DC 6ES7 216-2AD21-0XB0

CPU 226 24 ingressi/16 relè AC/DC/relè 6ES7 216-2BD21-0XB0

Unità di ampliamento Numero di ordinazione

Unità di ampliamento EM 221, 8 ingressi digitali a 24 V DC 6ES7 221-1BF20-0XA0

Unità di ampliamento EM 222, 8 uscite digitali a 24 V DC 6ES7 222-1BF20-0XA0

Unità di ampliamento EM 222, 8 uscite digitali x relè a 24 V DC 6ES7 222-1HF20-0XA0

Unità di ampliamento EM 223, combinazione di 4 ingressi/4 uscite a 24 V DC 6ES7 223-1BF20-0XA0

Unità di ampliamento EM 223, combinazione di 4 ingressi/4 uscite relè a 24 V DC 6ES7 223-1HF20-0XA0

Unità di ampliamento EM 223, combinazione di 8 ingressi/8 uscite digitali a 24 V DC 6ES7 223-1BH20-0XA0

Unità di ampliamento EM 223, combinazione di 8 ingressi/8 uscite relè digitali a24 V DC

6ES7 223-1PH20-0XA0

Unità di ampliamento EM 223, combinazione di 16 ingressi/16 uscite a 24 V DC 6ES7 223-1BL20-0XA0

Unità di ampliamento EM 223, combinazione di 16 ingressi/16 uscite relè a 24 V DC 6ES7 223-1PL20-0XA0

Unità di ampliamento di ingresso digitale EM 231, 4 ingressi a 24 V DC 6ES7 231-0HC20-0XA0

Unità di ampliamento di uscita analogica EM 232, 2 uscite a 24 V DC 6ES7 232-0HB20-0XA0

Unità di ampliamento EM 235, combinazione di 4 ingressi/1 uscita analogici a24 VDC

6ES7 235-0KD20-0XA0

Unità di ampliamento per RTD EM 231, 2 ingressi a 24 V DC 6ES7 231-7PB20-0XA0

Unità di ampliamento per termocoppie EM 231, 4 ingressi a 24 V DC 6ES7 231-7PD20-0XA0

EM 277 PROFIBUS-DP 6ES7 277-0AA20-0XA0

Processore di comunicazione CP 243-2 6GK7 243-2AX00-0XA0

Moduli e cavi Numero di ordinazione

Modulo di memoria EEPROM MC 291, 32K x 8 6ES7 291-8GE20-0XA0

Orologio/calendario con modulo di batteria CC 292, CPU 22x 6ES7 297-1AA20-0XA0

Modulo di batteria BC 293, CPU 22x 6ES7 291-8BA20-0XA0

E

Numeri di ordinazione di S7-200

E-2Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

Moduli e cavi Numero di ordinazione

Cavo di ampliamento I/O da 0,8 metri, CPU 22x/EM 6ES7 290-6AA20-0XA0

Cavo PC/PPI isolato a 5 interruttori, 5 metri di lunghezza 6ES7 901-3BF20-0XA0

Software di programmazione Numero di ordinazione

STEP 7-Micro/WIN 32 (V3.1) licenza singola (su dischetto) 6ES7 810-2BA01-0YX0

STEP 7-Micro/WIN 32 (V3.1) licenza di aggiornamento (su dischetto) 6ES7 810-2BA01-0YX3

STEP 7-Micro/WIN 32 (V3.1) licenza singola (su CD ROM) 6ES7 810-2BC01-0YX0

STEP 7-Micro/WIN 32 (V3.1) licenza singola (su CD ROM) 6ES7 810-2BC01-0YX3

STEP 7-Micro/WIN 32 Toolbox licenza singola (su CD ROM) 6ES7 810-2PC01-0YX0

Unità di comunicazione Numero di ordinazione

Unità MPI AT ISA 6ES7 793-2AA01-0AA0

CP 5411: AT ISA 6GK1 541-1AA00

CP 5511: Tipo II, unità PCMCIA 6GK1 551-1AA00

CP 5611: unità PCI (versione 3.0 o superiore) 6GK1 561-1AA00

Manuali Numero di ordinazione

Manuale utente - Interfaccia operatore TD 200 SIMATIC 6ES7 272-0AA20-8BA0

Manuale dell’interfaccia di comunicazione punto a punto S7-200 (inglese/tedesco) 6ES7 298-8GA00-8XH0

Manuale del processore di comunicazione CP 243-2 (in inglese) 6GK7 243-2AX00-8BA0

Sistema di automazione S7-200, Manuale di sistema (tedesco) 6ES7 298-8FA21-8AH0

Sistema di automazione S7-200, Manuale di sistema (inglese) 6ES7 298-8FA21-8BH0

Sistema di automazione S7-200, Manuale di sistema (francese) 6ES7 298-8FA21-8CH0

Sistema di automazione S7-200, Manuale di sistema (spagnolo) 6ES7 298-8FA21-8DH0

Sistema di automazione S7-200, Manuale di sistema (italiano) 6ES7 298-8FA21-8EH0

Cavi, connettori di rete e ripetitori Numero di ordinazione

Cavo PMI 6ES7 901-0BF00-0AA0

Cavo di rete PROFIBUS 6XVI 830-0AH10

Connettore del bus di rete con connettore dell’interfaccia di programmazione, presacavo verticale

6ES7 972-0BB11-0XA0

Connettore del bus di rete (nessun connettore dell’interfaccia di programmazione),presa verticale del cavo

6ES7 972-0BA11-0XA0

Connettore di bus RS-485 con presa a 35° (senza connettore per la porta diprogrammazione)

6ES7 972-0BA40-0XA0

Connettore di bus RS-485 con presa a 35° (con connettore per la porta diprogrammazione)

6ES7 972-0BB40-0XA0

Blocco connettore estraibile per CPU 22x/EM a 7 morsetti 6ES7 292-1AD20-0AA0

Blocco connettore estraibile per CPU 22x/EM a 12 morsetti 6ES7 292-1AE20-0AA0

Blocco connettore estraibile per CPU 22x/EM a 14 morsetti 6ES7 292-1AF20-0AA0

Numeri di ordinazione di S7-200

E-3Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

Cavi, connettori di rete e ripetitori Numero di ordinazione

Blocco connettore estraibile per CPU 22x/EM a 18 morsetti 6ES7 292-1AG20-0AA0

Ripetitore isolato RS-485 IP 20 6ES7 972-0AA00-0XA0

Interfacce operatore Numero di ordinazione

Interfaccia operatore TD 200 6ES7 272-0AA20-0YA0

Interfaccia operatore OP3 6AV3 503-1DB10

Interfaccia operatore OP7 6AV3 607-1JC20-0AX1

Interfaccia operatore OP17 6AV3 617-1JC20-0AX1

TP070 Touch Panel 6AV6 545-0AA15-2AX0

TP170A Touch Panel 6AV6 545-0BA15-2AX0

Articoli vari Numero di ordinazione

Blocchi terminali per guida DIN 6ES5 728-8MAll

Connettore del carico di uscita a 12 posizioni (CPU 221, CPU 222) pacco da 10 6ES7 290-2AA00-0XA0

Kit contenente 4 pezzi di ognuno dei seguenti articoli: coperchi per blocchi di 7, 12,14, 18, 2x12, 2x14 morsetti; sportello della CPU, sportello dell’EM

6ES7 291-3AX20-0XA0

Simulatore a 8 posizioni 6ES7 274 1XF00-0XA0

Simulatore a 14 posizioni 6ES7 274 1XH00-0XA0

Simulatore a 24 posizioni 6ES7 274 1XK00-0XA0

Numeri di ordinazione di S7-200

E-4Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

F-1Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

Tempi di esecuzione delle operazioni AWL

Effetto del flusso di corrente sui tempi di esecuzione

Il calcolo del tempo di esecuzione di base di un’operazione AWL (tabella F-4) indica il temponecessario per l’esecuzione della logica, o funzione, dell’operazione quando il flusso dicorrente è presente (ovvero il valore all’inizio dello stack è ON o 1). L’esecuzione di alcuneoperazioni dipende dalla presenza del flusso di corrente: la CPU esegue la funzione se ilflusso di corrente è attivato (se il valore superiore dello stack è ON o 1). Se non vi è flusso dicorrente in un’operazione (se il valore superiore dello stack è OFF o 0), per calcolarne iltempo di esecuzione occorre utilizzare un tempo di esecuzione ”senza flusso di corrente”. Latabella F-1 indica per ciascuna CPU S7-200 il tempo di esecuzione di un’operazione AWL inassenza di flusso di corrente (ovvero quando il valore all’inizio dello stack è OFF o 0).

Tabella F-1 Tempo di esecuzione di operazioni senza flusso di corrente

Operazione senza flusso di corrente CPU S7-200

Tutte le operazioni AWL 3 µs

Effetto dell’indirizzamento indiretto sui tempi di esecuzione

Il calcolo del tempo di esecuzione di base delle operazioni AWL (come da tabella F-4) ricavail tempo necessario per l’esecuzione dell’operazione, se operandi e costanti vengonoindirizzati direttamente. Se il programma utente utilizza l’indirizzamento indiretto, il tempo diesecuzione deve essere incrementato del valore riportato nella tabella F-2 per ognioperando indirizzato indirettamente.

Tabella F-2 Tempo da sommare in caso di indirizzamento indiretto

Operazione con indirizzamento indiretto CPU S7-200

Ogni operando indirizzato in modo indiretto 22 µs

F

Tempi di esecuzione delle operazioni AWL

F-2Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

Tempi di esecuzione

L’accesso ad alcune aree di memoria, quali AI, AQ, L e gli accumulatori, richiede tempi diesecuzione più lunghi. La tabella F-3 indica i fattori di incremento dei tempi di esecuzione dibase per l’accesso agli operandi di tali aree di memoria.

Tabella F-3 Fattore di incremento del tempo di accesso alle aree di memoria

Area di memoria CPU S7-200

Ingressi analogici (AI) 149 µs

Uscite analogiche (AQ) 73 µs

Memoria locale (L) 5,4 µs

Accumulatori (AC) 4,4 µs

Tempi di esecuzione di base delle operazioni AWL

La tabellaF-4 elenca i tempi di esecuzione di base delle operazioni AWL per ognuna delleunità CPU S7-200.

Tabella F-4 Tempi di esecuzione delle operazioni AWL (in µs)

Operazione Descrizione CPU S7-200(in µs)

= Tempo di esecuzione di base: ILSM, T, C, V, S, Q, M

0,3719,21,8

+D Tempo di esecuzione di base 55

-D Tempo di esecuzione di base 55

*D Tempo di esecuzione di base 92

/D Tempo di esecuzione di base 376

+I Tempo di esecuzione di base 46

-I Tempo di esecuzione di base 47

*I Tempo di esecuzione di base 71

/I Tempo di esecuzione di base 115

=I Tempo di esecuzione di base: uscita localeuscita di ampliamento

2939

+R Tempo di esecuzione di baseTempo di esecuzione massimo

110163

-R Tempo di esecuzione di baseTempo di esecuzione massimo

113166

*R Tempo di esecuzione di baseTempo di esecuzione massimo

100130

/R Tempo di esecuzione di baseTempo di esecuzione massimo

300360

A Tempo di esecuzione di base: ILSM, T, C, V, S, Q, M

0,3710,81,1

AB < =, =, >=, >, <, <> Tempo di esecuzione di base 35

Tempi di esecuzione delle operazioni AWL

F-3Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

Tabella F-4 Tempi di esecuzione delle operazioni AWL (in µs) (continuazione)

OperazioneCPU S7-200

(in µs)Descrizione

AD < =, =, >=, >, <, <> Tempo di esecuzione di base 53

AI Tempo di esecuzione di base: ingresso localeingresso di ampliamento

2735

ALD Tempo di esecuzione di base 0,37

AN Tempo di esecuzione di base: ILSM, T, C, V, S, Q, M

0,3710,81,1

ANDB Tempo di esecuzione di base 37

ANDD Tempo di esecuzione di base 55

ANDW Tempo di esecuzione di base 48

ANI Tempo di esecuzione di base: ingresso localeingresso di ampliamento

2735

AR <=, =, >=, >, <, <> Tempo di esecuzione di base 54

ATCH Tempo di esecuzione di base 20

ATH Totale = tempo base + (lunghezza)(moltiplicatore di lunghezza)Tempo di esecuzione di base (lunghezza costante)Tempo di esecuzione di base (lunghezza variabile)Moltiplicatore di lunghezza (LM)

415520

ATT Tempo di esecuzione di base 70

AW < =, =, >=, >, <, <> Tempo di esecuzione di base 45

BCDI Tempo di esecuzione di base 66

BIR Tempo di esecuzione di base: ingresso localeingresso di ampliamento

4351

BIW Tempo di esecuzione di base: ingresso localeingresso di ampliamento

4252

BMB Totale = tempo base + (lunghezza)(moltiplicatore di lunghezza)Tempo di esecuzione di base (lunghezza costante)Tempo di esecuzione di base (lunghezza variabile)Moltiplicatore di lunghezza (LM)

215111

BMD Totale = tempo base + (lunghezza)(moltiplicatore di lunghezza)Tempo di esecuzione di base (lunghezza costante)Tempo di esecuzione di base (lunghezza variabile)Moltiplicatore di lunghezza (LM)

215120

BMW Totale = tempo base + (lunghezza)(moltiplicatore di lunghezza)Tempo di esecuzione di base (lunghezza costante)Tempo di esecuzione di base (lunghezza variabile)Moltiplicatore di lunghezza (LM)

215116

CALL Senza parametri:Tempo di esecuzione

Con parametri:Tempo di esecuzione totale = Tempo di base + Σ (tempo digestione operando di ingresso)

Tempo di esecuzione di baseTempo di gestione operando di ingresso (operando a bit)Tempo di gestione operando di ingresso (operando a byte)Tempo di gestione operando di ingresso (operando a parola)Tempo di gestione operando di ingresso (operando a doppiaparola)

15

3223212427

Tempi di esecuzione delle operazioni AWL

F-4Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

Tabella F-4 Tempi di esecuzione delle operazioni AWL (in µs) (continuazione)

OperazioneCPU S7-200

(in µs)Descrizione

COS Tempo di esecuzione di baseTempo di esecuzione massimo

15251800

CRET Tempo di esecuzione totale =Tempo di base + Σ (tempo di gestione operando di uscita) Tempo di esecuzione di baseTempo di gestione operando di uscita (operando a bit)Tempo di gestione operando di uscita (operando a byte)Tempo di gestione operando di uscita (operando a parola)Tempo di gestione operando di uscita (operando a doppia parola)

1321141820

CRETI Tempo di esecuzione di base 23

CTD Tempo di esecuzione di base in caso di transizione dell’ingresso diconteggioTempo di esecuzione di base negli altri casi

4836

CTU Tempo di esecuzione di base in caso di transizione dell’ingresso diconteggioTempo di esecuzione di base negli altri casi

5335

CTUD Tempo di esecuzione di base in caso di transizione dell’ingresso diconteggioTempo di esecuzione di base negli altri casi

6445

DECB Tempo di esecuzione di base 30

DECD Tempo di esecuzione di base 42

DECO Tempo di esecuzione di base 36

DECW Tempo di esecuzione di base 37

DISI Tempo di esecuzione di base 18

DIV Tempo di esecuzione di base 119

DTCH Tempo di esecuzione di base 18

DTR Tempo di esecuzione di baseTempo di esecuzione massimo

6070

ED Tempo di esecuzione di base 15

ENCO Tempo di esecuzione minimoTempo di esecuzione massimo

3943

END Tempo di esecuzione di base 0,9

ENI Tempo di esecuzione di base 53

EU Tempo di esecuzione di base 15

EXP Tempo di esecuzione di baseTempo di esecuzione massimo

11701375

FIFO Totale = tempo base + (lunghezzaLM)Tempo di esecuzione di baseMoltiplicatore di lunghezza (LM)

7014

FILL Totale = tempo base + (lunghezza)(moltiplicatore di lunghezza)Tempo di esecuzione di base (lunghezza costante)Tempo di esecuzione di base (lunghezza variabile)Moltiplicatore di lunghezza (LM)

29507

FND <, =, >, <> Totale = tempo base + (lunghezzaLM)Tempo di esecuzione di baseMoltiplicatore di lunghezza (LM)

8512

Tempi di esecuzione delle operazioni AWL

F-5Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

Tabella F-4 Tempi di esecuzione delle operazioni AWL (in µs) (continuazione)

OperazioneCPU S7-200

(in µs)Descrizione

FOR Totale = tempo base + (numero di ripetizioniLM)Tempo di esecuzione di baseMoltiplicatore di loop (LM)

6450

GPA Tempo di esecuzione di base 31

HDEF Tempo di esecuzione di base 35

HSC Tempo di esecuzione di base 37

HTA Totale = tempo base + (lunghezza)(moltiplicatore di lunghezza)Tempo di esecuzione di base (lunghezza costante)Tempo di esecuzione di base (lunghezza variabile)Moltiplicatore di lunghezza (LM)

384811

IBCD Tempo di esecuzione di base 114

INCB Tempo di esecuzione di base 29

INCD Tempo di esecuzione di base 42

INCW Tempo di esecuzione di base 37

INT Tempo di esecuzione tipico con 1 interrupt 47

INVB Tempo di esecuzione di base 31

INVD Tempo di esecuzione di base 42

INVW Tempo di esecuzione di base 38

JMP Tempo di esecuzione di base 0,9

LBL Tempo di esecuzione di base 0,37

LD Tempo di esecuzione di base: ILSM, T, C, V, S, Q, MSM0.0

0,3710,91,10,37

LDB <=, =, >=, >, <, <> Tempo di esecuzione di base 35

LDD <=, =, >=, >, <, <> Tempo di esecuzione di base 52

LDI Tempo di esecuzione di base: ingresso localeingresso di ampliamento

2634

LDN Tempo di esecuzione di base: ILSM, T, C, V, S, Q, M

0,3710,91,1

LDNI Tempo di esecuzione di base: ingresso localeingresso di ampliamento

2634

LDR<=, =, >=, >, <, <> Tempo di esecuzione di base 55

LDS Tempo di esecuzione di base 0,37

LDW <=, =, >=, >, <, <> Tempo di esecuzione di base 42

LIFO Tempo di esecuzione di base 70

LN Tempo di esecuzione di baseTempo di esecuzione massimo

11301275

LPP Tempo di esecuzione di base 0,37

LPS Tempo di esecuzione di base 0,37

LRD Tempo di esecuzione di base 0,37

LSCR Tempo di esecuzione di base 12

Tempi di esecuzione delle operazioni AWL

F-6Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

Tabella F-4 Tempi di esecuzione delle operazioni AWL (in µs) (continuazione)

OperazioneCPU S7-200

(in µs)Descrizione

MEND Tempo di esecuzione di base 0,5

MOVB Tempo di esecuzione di base 29

MOVD Tempo di esecuzione di base 38

MOVR Tempo di esecuzione di base 38

MOVW Tempo di esecuzione di base 34

MUL Tempo di esecuzione di base 70

NEXT Tempo di esecuzione di base 0

NETR Tempo di esecuzione di base 179

NETw Totale = tempo base + (lunghezzaLM)Tempo di esecuzione di baseMoltiplicatore di lunghezza (LM)

1758

NOP Tempo di esecuzione di base 0,37

NOT Tempo di esecuzione di base 0,37

O Tempo di esecuzione di base: ILSM, T, C, V, S, Q, M

0,3710,81,1

OB < =, =, >=, >, <, <> Tempo di esecuzione di base 35

OD < =, =, >=, >, <, <> Tempo di esecuzione di base 53

OI Tempo di esecuzione di base: ingresso localeingresso di ampliamento

2735

OLD Tempo di esecuzione di base 0,37

ON Tempo di esecuzione di base: ILSM, T, C, V, S, Q, M

0,3710,81,1

ONI Tempo di esecuzione di base: ingresso localeingresso di ampliamento

2735

OR<=, =, >=, >, <, <> Tempo di esecuzione di base 55

ORB Tempo di esecuzione di base 37

ORD Tempo di esecuzione di base 55

ORW Tempo di esecuzione di base 48

OW < =, =, >=, >, <, <> Tempo di esecuzione di base 45

PID Tempo di esecuzione di base

Sommatore per ricalcolare (KcTs/Ti) e (KcTd/Ts) prima delcalcolo PID. Un nuovo calcolo viene effettuato se il valore di Kc, Ts,Ti o Ts è cambiato dalla precedente esecuzione dell’operazione o incaso di transizione al modo automatico.

750

1000

PLS Tempo di esecuzione di base:PWMPTO a un segmentoPTO a più segmenti

576792

Tempi di esecuzione delle operazioni AWL

F-7Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

Tabella F-4 Tempi di esecuzione delle operazioni AWL (in µs) (continuazione)

OperazioneCPU S7-200

(in µs)Descrizione

R Per lunghezza=1 e specificata come costante (cioè R V0.2,1)Tempo di esecuzione dell’operando = CTempo di esecuzione dell’operando = TTempo di esecuzione degli altri operandi

Negli altri casi,Tempo di esecuzione totale=Tempo di esecuzione di base +(lunghezzaLM)Tempo di esecuzione di base dell’operando = C, TTempo di esecuzione di base degli altri operandiMoltiplicatore di lunghezza (LM) dell’operando = CMoltiplicatore di lunghezza (LM) dell’operando = TMoltiplicatore di lunghezza (LM) degli altri operandi

Se la lunghezza è memorizzata in una variabile invece che inuna costante, incrementare il tempo di esecuzione di basesommando:

17245

19288,616,50,9

29

RCV Tempo di esecuzione di base 80

RET Tempo di esecuzione totale =Tempo di base + Σ (tempo di gestione operando di uscita)Tempo di esecuzione di baseTempo di gestione operando di uscita (operando a bit)Tempo di gestione operando di uscita (operando a byte)Tempo di gestione operando di uscita (operando a parola)Tempo di gestione operando di uscita (operando a doppia parola)

1321141820

RETI Tempo di esecuzione di base 23

RI Totale = tempo base + (lunghezzaLM)Tempo di esecuzione di baseMoltiplicatore di lunghezza (uscita locale)Moltiplicatore di lunghezza (uscita di espansione)

Se la lunghezza è memorizzata in una variabile invece che in unacostante, incrementare il tempo di esecuzione di base sommando:

182232

30

RLB Totale = tempo base + (lunghezzaLM)Tempo di esecuzione di baseMoltiplicatore di lunghezza (LM)

420.6

RLD Totale = tempo base + (lunghezzaLM)Tempo di esecuzione di baseMoltiplicatore di lunghezza (LM)

522,5

RLW Totale = tempo base + (lunghezzaLM)Tempo di esecuzione di baseMoltiplicatore di lunghezza (LM)

491,7

RRB Totale = tempo base + (lunghezzaLM)Tempo di esecuzione di baseMoltiplicatore di lunghezza (LM)

420,6

RRD Totale = tempo base + (lunghezzaLM)Tempo di esecuzione di baseMoltiplicatore di lunghezza (LM)

522,5

RRW Totale = tempo base + (lunghezzaLM)Tempo di esecuzione di baseMoltiplicatore di lunghezza (LM)

491,7

Tempi di esecuzione delle operazioni AWL

F-8Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

Tabella F-4 Tempi di esecuzione delle operazioni AWL (in µs) (continuazione)

OperazioneCPU S7-200

(in µs)Descrizione

S Per lunghezza = 1 e specificata come costante (cioè S V0.2, 1)Tempo di esecuzione

Negli altri casi,Tempo di esecuzione totale=Tempo di esecuzione di base +(lunghezzaLM)Tempo di esecuzione di base degli altri operandiMoltiplicatore di lunghezza (LM) degli altri operandi

Se la lunghezza è memorizzata in una variabile invece che in unacostante, incrementare il tempo di esecuzione di base sommando:

5

270,9

29

SBR Tempo di esecuzione di base 0

SCRE Tempo di esecuzione di base 0,37

SCRT Tempo di esecuzione di base 17

SEG Tempo di esecuzione di base 30

SHRB Totale = tempo di base + (lunghezzaLM1) +((lunghezza/8)LM2)

Tempo di esecuzione di base (lunghezza costante)Tempo di esecuzione di base (lunghezza variabile)Moltiplicatore di lunghezza 1 (LM1)Moltiplicatore di lunghezza 2 (LM2)

76841,64

SI Totale = tempo base + (lunghezzaLM)Tempo di esecuzione di baseMoltiplicatore di lunghezza (uscita locale)Moltiplicatore di lunghezza (uscita di espansione)

Se la lunghezza è memorizzata in una variabile invece che in unacostante, incrementare il tempo di esecuzione di base sommando:

182232

30

SIN Tempo di esecuzione di baseTempo di esecuzione massimo

15251800

SLB Totale = tempo base + (lunghezzaLM)Tempo di esecuzione di baseMoltiplicatore di lunghezza (LM)

430,7

SLD Totale = tempo base + (lunghezzaLM)Tempo di esecuzione di baseMoltiplicatore di lunghezza (LM)

532,6

SLW Totale = tempo base + (lunghezzaLM)Tempo di esecuzione di baseMoltiplicatore di lunghezza (LM)

511,3

SPA Tempo di esecuzione di base 243

SQRT Tempo di esecuzione di baseTempo di esecuzione massimo

725830

SRB Totale = tempo base + (lunghezzaLM)Tempo di esecuzione di baseMoltiplicatore di lunghezza (LM)

430,7

SRD Totale = tempo base + (lunghezzaLM)Tempo di esecuzione di baseMoltiplicatore di lunghezza (LM)

532,6

SRW Totale = tempo base + (lunghezzaLM)Tempo di esecuzione di baseMoltiplicatore di lunghezza (LM)

511,3

STOP Tempo di esecuzione di base 16

Tempi di esecuzione delle operazioni AWL

F-9Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

Tabella F-4 Tempi di esecuzione delle operazioni AWL (in µs) (continuazione)

OperazioneCPU S7-200

(in µs)Descrizione

SWAP Tempo di esecuzione di base 32

TAN Tempo di esecuzione di baseTempo di esecuzione massimo

18252100

TODR Tempo di esecuzione di base 2400

TODW Tempo di esecuzione di base 1600

TOF Tempo di esecuzione di base 64

TON Tempo di esecuzione di base 64

TONR Tempo di esecuzione di base 56

TRUNC Tempo di esecuzione di baseTempo di esecuzione massimo

103178

WDR Tempo di esecuzione di base 16

XMT Tempo di esecuzione di base 78

XORB Tempo di esecuzione di base 37

XORD Tempo di esecuzione di base 55

XORW Tempo di esecuzione di base 48

Tempi di esecuzione delle operazioni AWL

F-10Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

G-1Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

Guida rapida all’S7-200

La presente appendice contiene informazioni sui seguenti argomenti:

• merker speciali

• descrizione degli eventi di interrupt

• aree di memoria e caratteristiche delle CPU S7-200

• contatori veloci HSC0, HSC1, HSC2, HSC3, HSC4, HSC5

• operazioni S7-200

Tabella G-1 Merker speciali

Merker speciali

SM0.0 Sempre on SM1.0 Risultato dell’operazione = 0

SM0.1 Primo ciclo di scansione SM1.1 Overflow o valore non ammesso

SM0.2 Perdita dei dati a ritenzione SM1.2 Risultato negativo

SM0.3 Avvio SM1.3 Divisione per 0

SM0.4 30 s off / 30 s on SM1.4 Tabella piena

SM0.5 0,5 s off / 0,5 s on SM1.5 Tabella vuota

SM0.6 Off per 1 ciclo / on 1 ciclo SM1.6 Errore di conversione da BCD inbinario

SM0.7 Commuta in modo RUN SM1.7 Errore di conversione da ASCII inesadecimale

G

Guida rapida all’S7-200

G-2Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

Tabella G-2 Eventi di interrupt in ordine di priorità

Numerodell’evento

Descrizione dell’interrupt Classe dipriorità

Priorità nella classe

8 Porta 0: ricezione carattere 09 Porta 0: trasmissione 0

23 Porta 0: ricezione messaggio completa Comunicazione( i i à

0

24 Porta 1: ricezione messaggio completa (prioritàsuperiore)

1

25 Porta 1: ricezione caratteresu eriore)

1

26 Porta 1: trasmissione completa 1

19 PTO 0 interrupt completo 0

20 PTO 1 interrupt completo 1

0 Fronte di salita, I0.0 2

2 Fronte di salita, I0.1 3

4 Fronte di salita, I0.2 4

6 Fronte di salita, I0.3 5

1 Fronte di discesa, I0.0 6

3 Fronte di discesa, I0.1 7

5 Fronte di discesa, I0.2 8

7 Fronte di discesa, I0.3 9

12 HSC0 CV=PV (valore corrente = valore preimpostato) 10

27 HSC0 cambiamento di direzione Interrupt di I/O 11

28 HSC0 reset esterno Interru t di I/O(priorità media) 12

13 HSC1 CV=PV (valore corrente = valore preimpostato) 13

14 HSC1 cambiamento di direzione 14

15 HSC1 reset esterno 15

16 HSC2 CV=PV (valore corrente = valore preimpostato) 16

17 HSC2 cambiamento di direzione 17

18 HSC2 reset esterno 18

32 HSC3 CV=PV (valore corrente = valore preimpostato) 19

29 HSC4 CV=PV (valore corrente = valore preimpostato) 20

30 HSC4 cambiamento di direzione 21

31 HSC4 reset esterno 22

33 HSC5 CV=PV (valore corrente = valore preimpostato) 23

10 Interrupt a tempo 0 0

11 Interrupt a tempo 1 Interrupt atempo (priorità

1

21 Temporizzatore T32 CT = interrupt PTtempo (priorità

minima) 2

22 Temporizzatore T96 CT = interrupt PTminima)

3

Guida rapida all’S7-200

G-3Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

Tabella G-3 Campi di memoria e caratteristiche delle CPU S7-200ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

AreaÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

Accessibile a ...ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

Descrizione

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

CPU 221

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

CPU 222

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

CPU 224

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

CPU 226

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

Bit

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

Byte

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

Pa-role

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

Dop-piepa-role

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

Dimensioni del programmautente ÁÁÁÁ

ÁÁÁÁ

2 K di paroleÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

2 K di parole ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

4 K di parole ÁÁÁÁÁÁÁÁ

4 K di parole

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

Dimensioni dei dati utente ÁÁÁÁÁÁÁÁ

1 K di paroleÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

1 K di parole ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

2,5 K di parole ÁÁÁÁÁÁÁÁ

2,5 K di parole

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

Registro delle immagini diprocesso degli ingressi

ÁÁÁÁÁÁÁÁ

da I0.0 a I15.7ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

da I0.0 a I15.7ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

da I0.0 a I15.7 ÁÁÁÁÁÁÁÁ

da I0.0 a I15.7ÁÁÁÁÁÁ

Ix.yÁÁÁÁÁÁ

IBx ÁÁÁÁÁÁ

IWx ÁÁÁÁÁÁ

IDx

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

Registro delle immagini diprocesso delle uscite

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

da Q0.0 aQ15.7

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

da Q0.0 aQ15.7

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

da Q0.0 aQ15.7

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

da Q0.0 aQ15.7

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

Qx.yÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

QBxÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

QWxÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

QDx

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

Ingressi analogici (di sola lettura)

ÁÁÁÁÁÁÁÁ

-- ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

da AIW0 aAIW30

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

da AIW0 aAIW62

ÁÁÁÁÁÁÁÁ

da AIW0 aAIW62

ÁÁÁÁÁÁ

AIWx

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

Uscite analogiche (di solascrittura)

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

-- ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

da AQW0 aAQW30

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

da AQW0 aAQW62

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

da AQW0 aAQW62

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

AQWx

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

Memoria variabile (V)1 ÁÁÁÁÁÁÁÁ

da VB0.0 aVB2047.7 ÁÁÁÁÁ

ÁÁÁÁÁ

da VB0.0 aVB2047.7 ÁÁÁÁÁ

ÁÁÁÁÁ

da VB0.0 aVB5119.7 ÁÁÁÁ

ÁÁÁÁ

da VB0.0 aVB5119.7 ÁÁÁ

ÁÁÁ

Vx.yÁÁÁÁÁÁ

VBxÁÁÁÁÁÁ

VWxÁÁÁÁÁÁ

VDx

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

Memoria locale (L)2 ÁÁÁÁÁÁÁÁ

da LB0.0 aLB63.7

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

da LB0.0 aLB63.7

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

da LB0.0 aLB63.7

ÁÁÁÁÁÁÁÁ

da LB0.0 aLB63.7

Lx.y LBx LWx LDx

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

Memoria di merker (M)ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

da M0.0 aM31.7

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

da M0.0 aM31.7

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

da M0.0 aM31.7

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

da M0.0 aM31.7

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

Mx.yÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

MBxÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

MWxÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

MDx

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

Merker speciali (SM)

Sola lettura

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

da SM0.0 aSM179.7

da SM0.0 aSM29.7

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

da SM0.0 aSM179.7

da SM0.0 aSM29.7

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

da SM0.0 aSM179.7

da SM0.0 aSM29.7

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

da SM0.0 aSM179.7

da SM0.0 aSM29.7

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

SMx.yÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

SMBx SMWx SMDx

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

Temporizzatori

di ritardo all’inserzione conmemoria 1 ms

di ritardo all’inserzione conmemoria 10 ms

di ritardo all’inserzione conmemoria 100 ms

di ritardo all’inserzione/disinserzione 1 ms

di ritardo all’inserzione/disinserzione 10 ms

di ritardo all’inserzione/disinserzione 100 ms

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

256 (da T0 a T255)

T0, T64

da T1 a T4, da T65 a T68

da T5 a T31, da T69 a T95

T32, T96

da T33 a T36,da T97 a T100

da T37 a T63,da T101 a T255

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

256 (da T0 a T255)

T0, T64

da T1 a T4, da T65 a T68

da T5 a T31, da T69 a T95

T32, T96

da T33 a T36,da T97 a T100

da T37 a T63,da T101 a T255

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

256 (da T0 a T255)

T0, T64

da T1 a T4, da T65 a T68

da T5 a T31, da T69 a T95

T32, T96

da T33 a T36,da T97 a T100

da T37 a T63,da T101 a T255

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

256 (da T0 a T255)

T0, T64

da T1 a T4, da T65 a T68

da T5 a T31, da T69 a T95

T32, T96

da T33 a T36,da T97 a T100

da T37 a T63,da T101 a T255

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

TxÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

Tx

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

Contatori ÁÁÁÁÁÁÁÁ

da C0 a C255ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

da C0 a C255 ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

da C0 a C255 ÁÁÁÁÁÁÁÁ

da C0 a C255ÁÁÁÁÁÁ

Cx ÁÁÁÁÁÁ

Cx

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

Contatori veloci ÁÁÁÁÁÁÁÁ

HC0, HC3.HC4, HC5

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

HC0, HC3,HC4, HC5

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

da HC0 a HC5 ÁÁÁÁÁÁÁÁ

da HC0 a HC5 ÁÁÁÁÁÁ

HCx

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

Relè di controllo sequenziale(S)

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

da S0.0 aS31.7

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

da S0.0 aS31.7

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

da S0.0 aS31.7

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

da S0.0 aS31.7

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

Sx.yÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

SBxÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

SWxÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

SDx

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

Registri degli accumulatori ÁÁÁÁÁÁÁÁ

da AC0 a AC3ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

da AC0 a AC3ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

da AC0 a AC3 ÁÁÁÁÁÁÁÁ

da AC0 a AC3 ÁÁÁÁÁÁ

ACxÁÁÁÁÁÁ

ACx ÁÁÁÁÁÁ

ACx

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

Salti/etichette ÁÁÁÁÁÁÁÁ

da 0 a 255 ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

da 0 a 255 ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

da 0 a 255 ÁÁÁÁÁÁÁÁ

da 0 a 255

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

Richiamo/sottoprogramma ÁÁÁÁÁÁÁÁ

da 0 a 63 ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

da 0 a 63 ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

da 0 a 63 ÁÁÁÁÁÁÁÁ

da 0 a 63

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

Routine di interrupt ÁÁÁÁÁÁÁÁ

da 0 a 127 ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

da 0 a 127 ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

da 0 a 127 ÁÁÁÁÁÁÁÁ

da 0 a 127ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁLoop PID

ÁÁÁÁÁÁÁÁda 0 a 7

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁda 0 a 7

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁda 0 a 7

ÁÁÁÁÁÁÁÁda 0 a 7ÁÁÁÁÁÁÁÁ

ÁÁÁÁÁÁÁÁPortaÁÁÁÁÁÁÁÁPorta 0

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁPorta 0

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁPorta 0

ÁÁÁÁÁÁÁÁPorta 0, Porta 1ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

1 Tutta la memoria V può essere salvata nella memoria permanente.2 Da LB60 a LB63 sono riservati da STEP 7-Micro/WIN 32, versione 3.0 o successiva.

Guida rapida all’S7-200

G-4Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

Tabella G-4 Contatori veloci HSC0, HSC3, HSC4 e HSC5

ModoHSC0 HSC3 HSC4 HSC5

ModoI0.0 I0.1 I0.2 I0.1 I0.3 I0.4 I0.5 I0.4

0 Clock Clock Clock Clock

1 Clock Reset Clock Reset

2

3 Clock Direzione Clock Direzione

4 Clock Direzione Reset Clock Direzione Reset

5

6 Clock inavanti

Clockindietro

Clock inavanti

Clockindietro

7 Clock inavanti

Clockindietro

Reset Clock inavanti

Clockindietro

Reset

8

9 Fase A Fase B Fase A Fase B

10 Fase A Fase B Reset Fase A Fase B Reset

11

Tabella G-5 Contatori veloci HSC1 e HSC2

ModoHSC1 HSC2

ModoI0.6 I0.7 I1.0 I1.1 I1.2 I1.3 I1.4 I1.5

0 Clock Clock

1 Clock Reset Clock Reset

2 Clock Reset Avvio Clock Reset Avvio

3 Clock Direzione Clock Direzione

4 Clock Direzione Reset Clock Direzione Reset

5 Clock Direzione Reset Avvio Clock Direzione Reset Avvio

6 Clock inavanti

Clockindietro

Clock inavanti

Clockindietro

7 Clock inavanti

Clockindietro

Reset Clock inavanti

Clockindietro

Reset

8 Clock inavanti

Clockindietro

Reset Avvio Clock inavanti

Clockindietro

Reset Avvio

9 Fase A Fase B Fase A Fase B

10 Fase A Fase B Reset Fase A Fase B Reset

11 Fase A Fase B Reset Avvio Fase A Fase B Reset Avvio

Guida rapida all’S7-200

G-5Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

Operazioni logiche booleaneÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

LD N

LDI N

LDN N

LDNI N

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

Carica operazione

Carica il valore di bit direttamente

Carica il valore di bit negato

Carica il valore di bit negato direttamente

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

A N

AI N

AN N

ANI N

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

Combina il valore di bit tramite AND

Combina bit direttamente tramite AND

Combina il valore di bit negato tramite AND

Combina direttamente il valore di bit negatotramite AND

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

O N

OI N

ON N

ONI N

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

Combina il valore di bit tramite OR

Combina bit direttamente tramite OR

Combina il valore di bit negato tramite OR

Combina direttamente il valore di bit negatotramite OR

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

LDBx N1, N2 ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

Carica risultato del confronto di byteN1 (x:<, <=,=, >=, >, <>) N2ÁÁÁÁÁÁ

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

ABx N1, N2ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

Combina tramite AND il risultato delconfronto di byteN1 (x:<, <=,=, >=, >, <>) N2

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

OBx N1, N2 ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

Combina tramite OR il risultato del confrontodi byteN1 (x:<, <=,=, >=, >, <>) N2

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

LDWx N1, N2 ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

Carica risultato del confronto di paroleN1 (x:<, <=,=, >=, >, <>) N2

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

AWx N1, N2 ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

Combina tramite AND il risultato delconfronto di paroleN1 (x:<, <=,=, >=, >, <>) N2

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

OWx N1, N2 ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

Combina tramite OR il risultato del confrontodi paroleN1 (x:<, <=,=, >=, >, <>) N2

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

LDDx N1, N2 ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

Carica risultato del confronto di doppieparoleN1 (x:<, <=,=, >=, >, <>) N2

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

ADx N1, N2 ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

Combina tramite AND il risultato delconfronto di doppie paroleN1 (x:<, <=,=, >=, >, <>) N2ÁÁÁÁÁÁ

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

ODx N1, N2ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

Combina tramite OR il risultato del confrontodi doppie paroleN1 (x:<, <=,=, >=, >, <>) N2

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

LDRx N1, N2 ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

Carica risultato del confronto di numeri realiN1 (x:<, <=,=, >=, >, <>) N2ÁÁÁÁÁÁ

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

ARx N1, N2ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

Combina tramite AND il risultato delconfronto di numeri realiN1 (x:<, <=,=, >=, >, <>) N2

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

ORx N1, N2 ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

Combina tramite OR il risultato del confrontodi numeri realiN1 (x:<, <=,=, >=, >, <>) N2

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

NOT ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

Negazione del valore superiore

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

EU

EDÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

Rilevamento del fronte di salita

Rilevamento del fronte di discesaÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

= N

=I N

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

Assegna

Assegna direttamente

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

R S_BIT, N

R S_BIT, N

SI S_BIT, N

RI S_BIT, N

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

Imposta campo di bit

Resetta campo di bit

Imposta direttamente campo di bit

Resetta direttamente campo di bit

Operazioni matematiche, di incremento e di decrementoÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

+I IN1, OUT

+D IN1, OUT

+R IN1, OUT

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

Somma numeri interi, numeri interi a 32 bit onumeri reali

IN1+OUT=OUTÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

-I IN1, OUT

-D IN1, OUT

-R IN1, OUT

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

Sottrai numeri interi, numeri interi a 32 bit onumeri reali

OUT-IN1=OUT

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

MUL IN1, OUT

*R IN1, OUT

*D, *I IN1, OUT

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

Moltiplica numeri interi (16*16->32) o numerireali

Moltiplica numeri interi o numeri interi a 32 bit

IN1 * OUT = OUTÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

DIV IN1, OUT

/R IN1, OUT

/D, /I IN1, OUT

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

Dividi numeri interi (16/16->32) o numeri reali

Dividi numeri interi o numeri interi a 32 bit

IN1 / OUT = OUT

ÁÁÁÁÁÁSQRT IN, OUT ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁRadice quadrata di un numero realeÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

LN IN, OUTÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

Logaritmo in base naturaleÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

EXP IN, OUT ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

Calcolo esponenziale in base naturale

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

SIN IN, OUT ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

Seno

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

COS IN, OUT ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

Coseno

ÁÁÁÁÁÁTAN IN, OUT ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁTangenteÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

INCB OUT

INCW OUT

INCD OUT

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

Incrementa byte, parola o doppia parola

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

DECB OUT

DECW OUT

DECD OUT

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

Decrementa byte, parola o doppia parola

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

PID Table, Loop ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

Regolazione PID

Istruzioni di temporizzazione e di conteggio

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

TON Txxx, PT

TOF Txxx, PT

TONR Txxx, PT

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

Avvia temporizzazione come ritardoall’inserzione

Avvia temporizzazione come ritardo alladisinserzione

Avvia temporizzatore come ritardoall’inserzione con memoriaÁÁÁÁÁÁ

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

CTU Cxxx, PV

CTD Cxxx, PV

CTUD Cxxx, PV

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

Conta in avanti

Conta all’indietro

Conta in avanti/indietro

Operazioni di orologio hardwareÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

TODR T

TODW T

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

Leggi orologio hardware

Scrivi orologio hardware

Operazioni di controllo del programma

ÁÁÁÁÁÁEND ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁFine condizionataÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

STOPÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

Commuta in STOPÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

WDRÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

Resetta watchdog (300 ms)

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

JMP N

LBL N

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

Salta all’etichetta

Definisci etichetta

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

CALL N [N1,...]

CRET

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

Richiama un sottoprogramma [N1, ... fino a16 parametri opzionali]

Fine condizionata del sottoprogramma

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

FOR INDX,INIT,FINAL

NEXT

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

Loop For/Next

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

LSCR N

SCRT N

SCRE

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

Caricamento, transizione e finedel segmento del relè di controllosequenziale

Guida rapida all’S7-200

G-6Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

Operazioni di trasferimento, scorrimento, rotazione epredefinizione della memoria

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

MOVB IN, OUT

MOVW IN, OUT

MOVD IN, OUT

MOVR IN, OUTBIR IN, OUTBIW IN, OUT

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

Trasferisci byte, parola, doppia parola onumero reale, Trasferisci byte direttamentein letturaTrasferisci byte direttamente in scrittura

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

BMB IN, OUT, N

BMW IN, OUT, N

BMD IN, OUT, N

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

Trasferisci blocco di byte, parole o doppieparole

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

SWAP IN ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

Scambia byte nella parola

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

SHRB DATA,S_BIT,N

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

Fai scorrere bit nel registro di scorrimento

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

SRB OUT, N

SRW OUT, N

SRD OUT, N

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

Fai scorrere byte, parola o doppia parolaverso destra

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

SLB OUT, N

SLW OUT, N

SLD OUT, N

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

Fai scorrere byte, parola o doppia parolaverso sinistra

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

RRB OUT, N

RRW OUT, N

RRD OUT, N

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

Fai ruotare byte, parola o doppia parolaverso destra

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

RLB OUT, N

RLW OUT, N

RLD OUT, N

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

Fai ruotare byte, parola o doppia parolaverso sinistra

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

FILL IN, OUT, N ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

Predefinisci la memoria con configurazionedi bit

Operazioni di stack logico

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

ALD

OLDÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

Combina primo e secondo livello tramiteAND

Combina primo e secondo livello tramite OR

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

LPS

LRD

LPP

LDS

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

Duplicazione logica (controllo stack)

Copiatura logica (controllo stack)

Prelevamento logico (controllo stack)

Carica stack (stack control)

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

AENO ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

Combina ENO tramite And

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

ANDB IN1, OUT

ANDW IN1, OUT

ANDD IN1, OUT

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

Combina tramite AND byte, parola e doppiaparola

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

ORB IN1, OUT

ORW IN1, OUT

ORD IN1, OUT

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

Combina tramite OR byte, parola e doppiaparola

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

XORB IN1, OUT

XORW IN1, OUT

XORD IN1, OUT

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

Combina tramite OR esclusivo byte, parolae doppia parola

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

INVW OUT

INVD OUTÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

Inverti byte, parola e doppia parola

(complemento a uno)

Operazioni tabellari, di ricerca e di conversioneÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

ATT TABLE,DATAÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

Registra valore nella tabella

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

LIFO TABLE,DATA

FIFO TABLE,DATAÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

Cancella ultimo/primo valore dalla tabella

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

FND = SRC,PATRN,INDX

FND<>SRC,PATRN,INDX

FND< SRC,PATRN,INDX

FND> SRC,PATRN,INDX

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

Cerca nella tabella valore dati secondo iltipo di confronto

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

BCDI OUT

IBCD OUT

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

Converti numero BCD in numero intero

Converti numero intero in BCD

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

BTI IN, OUT

ITB IN, OUT

ITD IN, OUT

DTI IN, OUT

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

Converti byte in numero intero

Converti numero intero in byte

Converti numero intero in numero intero(a 32 bit)

Converti numero intero (a 32 bit) in numerointero

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

DTR IN, OUT

TRUNC IN, OUT

ROUND IN, OUT

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

Converti doppia parola in numero reale

Converti numero reale in doppia parola

Converti numero reale in numero intero(32 bit)

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

ATH IN, OUT, LEN

HTA IN, OUT, LEN

ITA IN, OUT, FMT

DTA IN, OUT, FM

RTA IN, OUT, FM

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

Converti stringa di caratteri ASCII in numeroesadecimale

Converti numero esadecimale in stringa dicaratteri ASCII

Converti numero intero in stringa ASCII

Converti numero intero (a 32 bit) in stringadi caratteri ASCII

Converti numero reale in stringa di caratteriASCII

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

DECO IN, OUT

ENCO IN, OUTÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

Converti bit in numero esadecimale

Converti numero esadecimale in bit

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

SEG IN, OUT ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

Genera configurazione di bit per display a7 segmenti

Operazioni di interruptÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

CRETI ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

Fine condizionata della routine di interrupt

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

ENI

DISI

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

Abilita tutti gli interrupt

Inibisci tutti gli interruptÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

ATCH INT, EVENT

DTCH EVENT

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

Assegna interrupt

Separa interrupt

Operazioni di comunicazioneÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

XMT TABLE,PORT

RCV TABLE,PORT

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

Trasmetti in modo freeport

Ricevi messaggio in modo freeport

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

NETR TABLE,PORT

NETW TABLE,PORTÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

Leggi dalla rete

Scrivi nella reteÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

GPA ADDR,PORT

SPA ADDR,PORT

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

Leggi indirizzo porta

Imposta indirizzo porta

Operazioni con contatori veloci

ÁÁÁÁÁÁHDEF HSC, Mode ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁDefinisci modo per contatore veloceÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

<F 9>HSC NÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

Attiva contatore veloceÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

PLS XTab> ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

Uscite impulsi

Indice-1Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

Indice analitico

AAccesso

aree di memoria& e *, 5-13indirizzamento indiretto, 5-13–5-15modifica di un puntatore, 5-14

campi degli operandi, 8-8indirizzamento diretto, 5-2

Accesso ai bit, CPU 221/222/224/226, 5-2, 8-8Accesso ai byte, 5-2

con un puntatore, 5-14CPU 221/222/224/226, 8-8

Accesso alle doppie parole, CPU221/222/224/226, 8-8

Accesso alle parole, 5-2con un puntatore, 5-14CPU 221/222/224/226, 8-8

Accumulatori, indirizzamento, 5-10Adattatore di modem nullo, 7-25–7-26, 7-38, 7-41Aggiornamenti sincroni, funzione PWM, 9-59Algoritmo PID, 9-89–9-93Area di byte di merker, 5-2Area di memoria variabile, indirizzamento, 5-5Area di merker, 5-2

indirizzamento, 5-5Aree di memoria

accesso ai dati, 5-2area di byte di merker, 5-2area di merker, 5-2CPU, 5-2

ASCIIcostanti, 5-12operazioni di conversione

Converti numero esadecimale in stringa dicaratteri ASCIII, 9-139

Converti numero intero (a 32 bit) in stringadi caratteri ASCII, 9-142

Converti numero intero in stringa di caratteriASCII, 9-140

Converti numero reale in stringa di caratteriASCII, 9-143

Converti stringa di caratteri ASCII innumero esadecimale, 9-139

Assegnazione dei pin, porta di comunicazione,7-32

Assistenza, servizio, viAssistenza tecnica, richiesta, vi

Azionamenticonfigurazione, 11-18connessione alla CPU, 11-17tempo di comunicazione, 11-3

Azionamento MicroMaster, connessione, 11-17

BBias

algoritmo PID, 9-91impostazione, regolazione del loop PID, 9-95

Bit di controllo, contatore veloce, 9-37Bit di stato (SMB0), C-1Bit, merker speciali, C-1–C-13Blocco funzionale Temporizzatore di ritardo

all’attivazione, 10-11Box dei contatori veloci, 9-27Box di definizione dei contatori veloci, 9-27Box Fai scorrere bit nel registro di scorrimento

(SHRB), 9-128Box Uscita impulsi (PLS), 6-12Byte di stato, contatore veloce, 9-39

CCablaggio

circuiti di protezione, 2-15–2-16connettore opzionale di cablaggio del campo,

2-11guidelines, 2-9–2-14ingressi, contatori veloci, 9-32istruzioni

installazione AC, 2-13installazione DC, 2-14

smontaggio delle unità, 2-8Cablaggio del campo

connettore opzionale, 2-11dimensione dei conduttori, 2-9procedura di installazione, 2-9

Cablaggio dell’unità per RTD, al sensore a 4, 3 e 2fili, A-83

Calcolo del fabbisogno di corrente, 2-17–2-19Calibrazione degli ingressi, unità analogiche, A-43Campi degli operandi, CPU 221/222/224/226, 8-8Campi della memoria delle CPU, 8-7

Indice analitico

Indice-2Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

Campi di memoria, G-3a ritenzione, definizione, 5-19campi degli operandi, 8-8CPU 221/222/224/226, 8-7

Campoa byte e in numeri interi, 5-4a parola e in numeri interi, 5-4in doppia parola e in numero intero, 5-4

Canadian Standards Association (CSA), A-2Caratteristiche principali della CPU S7-200 CPU,

funzioni, 1-3Caricamento nel PG, programma, 5-15Caricamento nella CPU

in modo RUN, 4-41programma, 5-15requisiti del modo, 4-25

Casella di selezione della rete multimaster, 7-11Cavo

numero di ordinazione, E-2PC/PPI, impostazione dei parametri, 7-10rete PROFIBUS, 7-34smontaggio delle unità, 2-8

Cavo di ampliamento di I/O, installazione, A-91Cavo di espansione, dati tecnici e installazione,

A-91Cavo PC/PPI

dati tecnici, A-93impostazione dei parametri, 7-10impostazione della velocità di trasmissione

mediante switch, A-93impostazioni dei microinterruttori, 3-5, 7-39procedura di connessione, 3-5, 7-39schema dei pin, A-93selezione della baud rate con gli switch, 7-36utilizzo con il modem, 7-38utilizzo con il modo freeport, 7-36–7-37utilizzo con un modem, 7-25–7-26, 7-41

Certificazione, ivCertificazione CE, A-2Chiusura, rete, 7-33Ciclo di scansione

bit di stato, C-1e funzione di forzamento, 4-37e tabella di stato/forzamento, 4-37interruzione, 4-24task, 4-22

Circuiti di protezione, istruzionirelè DC, 2-16Transistor DC, 2-15uscita AC, 2-16

Circuiti di sicurezza, progettazione, 4-3Clock, bit di stato, C-1Collegamento con impedenza caratteristica, rete,

7-33Combinazione di 8 ingressi/8 relè digitali a 24 V

DC, numero di ordinazione, E-1Compatibilità elettromagnetica, S7-200, A-4

Compilazione, errorisoluzione degli errori, 4-45violazione delle regole, B-4

Comunicazionecollegare il computer per la, 7-2componenti di rete, 7-32con unità CP, 7-4–7-5con unità MPI, 7-4–7-5connessione del cavo PC/PPI, 3-5controllo della configurazione, 7-4elaborazione delle richieste, 4-23hardware

installazione con Windows NT, 7-8installazione/deinstallazione, 3-2–3-4

impostazione, 7-2–7-19modem, 7-25–7-30modifica dei parametri della CPU, 3-10Modo freeport, C-6Modo liberamente programmabile (freeport),

9-187MPI, 7-30PPI, 7-2, 7-30protocolli supportati, 7-29protocollo PROFIBUS, 7-31selezione di un set di parametri per l’unità,

7-9–7-10uso di modem, 7-16velocità di trasmissione, 7-26

Comunicazione MPI, 7-30unità CP, 7-4

Comunicazioni standard DP, A-53Comunità Europea (CE), A-2Concetti base di programmazione, 4-5Condensatore ad elevata capacità, 5-15Configurazione

campi di memoria a ritenzione, 5-19del PC con unità CP e dispositivo di

programmazione, 7-12del PC con unità MPI e dispositivo di

programmazione, 7-12EM 277 PROFIBUS-DP, A-55hardware di comunicazione, 3-2, 7-3parametri di comunicazione, 7-4realizzazione dei disegni, 4-4stati delle uscite, 6-8unità analogica EM 231, A-44unità analogica EM 235, A-44

Confronto, CPU S7-200, 1-3Confronto della rotazione del token, 7-45Congela uscite, 6-8Connessione degli azionamenti, 11-17Connessioni, logiche MPI, 7-30Connettore del blocco morsetti

CPU 224, 2-12smontaggio, 2-12unità di ampliamento, 2-12

Indice analitico

Indice-3Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

Connettore della porta dello slave DP, EM 277PROFIBUS-DB, A-53

Connettore di bus, smontaggio delle unità diampliamento, 2-8

Connettorinumero di ordinazione, E-2porta di ampliamento bus, smontaggio del

coperchio, 2-8rete, 7-33

Considerazioniinstallazione dell’hardware, 2-2–2-4installazione in presenza di forti vibrazioni, 2-7installazione verticale, 2-7uso dei blocchi terminali della guida DIN, 2-7utilizzo dell’operazione Resetta watchdog,

9-146Contatore di conteggio/Contatore di deconteggio,

10-17Contatore veloce, 6-10, 9-27–9-46

byte di controllo, 9-38byte di stato, 9-39cambiamento di direzione, 9-45carica un nuovo valore corrente, 9-45diagrammi di temporizzazione, 9-28–9-31disabilita, 9-46esempi, 9-28–9-31, 9-47funzionamento, 9-28impostazione dei valori correnti e dei valori

preimpostati, 9-39indirizzamento, 9-36interrupt HSC, 9-39modi, G-4modi di inizializzazione, 9-41–9-44modi operativi, 9-33selezione dello stato di attività, 9-37

ContatoriCPU 221/222/224/226, 8-7indirizzamento dell’area di memoria, 5-8tipi, 5-8variabili, 5-8

Contatori velociarea di memoria, indirizzamento, 5-11cablaggio degli ingressi, 9-32registri HSC SMB36 - SMB 65, C-9

Controlloprogramma, 4-30–4-32stato del programma, 4-32, 4-33, 4-35

Controllo degli interrupt di caratteri, 9-192Controllo dei dati, 5-12Controllo del loop

conversione degli ingressi, 9-93conversione delle uscite, 9-94esempio di programma, 9-98–9-100in avanti/indietro, 9-94tabella del loop, 9-97

Controllo del modo, loop PID, 9-96Controllo della scrittura, C-7Controllo diretto degli I/O, 4-24Convenzioni, programmazione in Micro/WIN 32,

8-2Conversione

ingressi di loop, 9-93numeri interi in numeri reali, 9-93numeri reali in valore normalizzato, 9-93

Conversione dell’uscita loop in un valore interograduato, 9-94

Converti numero intero (a 32 bit) in numero intero,10-33

Converti numero intero in numero intero (a 32 bit),10-33

Corrente inserita, ritenzione della memoria,5-17–5-21

Costanti, 5-12ASCII, 5-12decimali, 5-4di numeri in virgola mobile, 5-12di numeri reali, 5-12esadecimali, 5-4, 5-12

CP 243-2 processore di comunicazione,informazioni generali, A-88

CP 5411, numero di ordinazione, E-2CP 5511

impostazione dei parametri dell’unità MPI(PPI), 7-14

numero di ordinazione, E-2CP 5611

impostazione dei parametri dell’unità MPI(PPI), 7-14

numero di ordinazione, E-2CPU

aree di memoria, 5-2campi degli operandi, 8-8campi di memoria, G-3ciclo di scansione, 4-22collegamento online, 3-9collegamento via modem, 7-25–7-30dati tecnici generali, A-3errori gravi, B-2fabbisogno di corrente, 2-17funzionamento di base, 4-5gestione degli errori, 4-43hardware supportato per la comunicazione di

rete, 7-3modifica dei parametri di comunicazione, 3-10password, 4-27registro ID (SMB6), C-4reset della memoria, 4-29selezione del modo, 4-25simulatori di ingressi, dati tecnici, A-95unità, 1-6

Indice analitico

Indice-4Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

CPU 221backup, 1-3campi degli operandi, 8-8campi della memoria, 8-7caratteristiche, 8-7caratteristiche principali, 1-3esempio di numerazione degli I/O, 6-3filtri degli ingressi, 1-3I/O, 1-3interrupt, numero massimo, 9-176interrupt supportati, 1-3memoria, 1-3operazioni supportate, 1-3porte di comunicazione, 1-3protocolli supportati, 1-3unità di ampliamento, 1-3

CPU 221 AC/DC/relèdati tecnici, A-6identificazione dei collegamenti, A-10numero di ordinazione, E-1

CPU 221 DC/DC/DCdati tecnici, A-6identificazione dei collegamenti, A-10numero di ordinazione, E-1

CPU 222backup, 1-3campi degli operandi, 8-8campi della memoria, 8-7caratteristiche, 8-7caratteristiche principali, 1-3filtri degli ingressi, 1-3I/O, 1-3interrupt, numero massimo, 9-176interrupt supportati, 1-3memoria, 1-3operazioni supportate, 1-3porte di comunicazione, 1-3protocolli supportati, 1-3unità di ampliamento, 1-3

CPU 222 AC/DC/relèdati tecnici, A-11identificazione dei collegamenti, A-15numero di ordinazione, E-1

CPU 222 DC/DC/DCdati tecnici, A-11identificazione dei collegamenti, A-15numero di ordinazione, E-1

CPU 224backup, 1-3campi degli operandi, 8-8campi della memoria, 8-7caratteristiche, 8-7caratteristiche principali, 1-3connettore del blocco morsetti, 2-12esempio di numerazione degli I/O, 6-3filtri degli ingressi, 1-3I/O, 1-3interrupt, numero massimo, 9-176interrupt supportati, 1-3memoria, 1-3operazioni supportate, 1-3porte di comunicazione, 1-3protocolli supportati, 1-3unità di ampliamento, 1-3

CPU 224 AC/DC/relèdati tecnici, A-16identificazione dei collegamenti, A-20numero di ordinazione, E-1

CPU 224 DC/DC/DCdati tecnici, A-16identificazione dei collegamenti, A-20numero di ordinazione, E-1

CPU 226backup, 1-3campi degli operandi, 8-8campi della memoria, 8-7caratteristiche, 8-7filtri degli ingressi, 1-3I/O, 1-3interrupt, numero massimo, 9-176interrupt supportati, 1-3memoria, 1-3operazioni supportate, 1-3porte di comunicazione, 1-3protocolli supportati, 1-3summary, 1-3unità di ampliamento, 1-3

CPU 226 AC/DC/relèdati tecnici, A-21identificazione dei collegamenti, A-25

CPU 226 DC/DC/DCdati tecnici, A-21identificazione dei collegamenti, A-25

CPU dell’S7-200, funzioni, 7-4

Indice analitico

Indice-5Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

Creazione di un programma, esempio:Impostazione di un interrupt a tempo, 4-18

DData, impostazione, 9-71Dati tecnici

serie S7-200, A-3simulatori di ingressi, A-95

Dati tecnici ambientali, A-3Diagramma a blocchi degli ingressi, EM 231 e EM

235, A-46Diagramma a blocchi delle uscite, EM 232,EM

235, A-47Diagrammi di temporizzazione, contatori veloci,

9-28Digitazione dei dati, 5-12Dimensione delle unità

CPU 221, 2-4CPU 222, 2-4CPU 224, 2-4CPU 226, 2-5dimensioni delle viti di montaggio, 2-4–2-5unità di ampliamento I/O, 2-5

Dimensione delle viti di montaggio, 2-4–2-5Dimensioni

CPU 221, 2-4CPU 222, 2-4CPU 224, 2-4CPU 226, 2-5dimensioni delle viti di montaggio, 2-4–2-5modulo di memoria, A-90unità di ampliamento I/O, 2-5

Dimensioni fisicheCPU 221, 2-4CPU 222, 2-4CPU 224, 2-4CPU 226, 2-5dimensioni delle viti di montaggio, 2-4–2-5unità di ampliamento I/O, 2-5

Disinstallazione, modulo di memoria, 5-22Dispositivi master

modem, 7-25protocollo MPI, 7-4, 7-30protocollo PPI, 7-30protocollo PROFIBUS, 7-31

Distanza di montaggio, 2-2Documentazione, attinente, ivDurata dei relè, A-5

EEditor

Editor di schemi a contatti (KOP), 4-8Editor di schemi logici (FUP), 4-9Lista istruzioni (AWL), 4-6

Editor FUP, 4-9Editor KOP, 4-8EEPROM, 5-15, 5-17

codici d’errore, B-2copia della memoria V, 5-20salvataggio dalla memoria V, C-7

EM 221 8 ingressi digitali 24 V DCdati tecnici, A-26identificazione dei collegamenti, A-27

EM 221 8 ingressi digitali a 24 VDC, numero diordinazione, E-1

EM 222 8 ingressi digitali a 24 V DC, numero diordinazione, E-1

EM 222 8 uscite relè, numero di ordinazione, E-1EM 222 unità di uscita digitale 24 V DC

dati tecnici, A-28identificazione dei collegamenti, A-29

EM 222 unità EM 222 uscite/uscite relè 24 V DC,dati tecnici, A-28

EM 222 unità uscita/relè 24 V DC, identificazionedei collegamenti, A-29

EM 223 16 ingressi/16 relè 24 V DC, dati tecnici,A-36

EM 223 16 ingressi/16 uscite 24 V DC,identificazione dei collegamenti, A-38

EM 223 24 V DC 4 ingressi/4 uscite, dati tecnici,A-30

EM 223 24 V DC 4 ingressi/relè, dati tecnici, A-30EM 223 4 ingressi/4 uscite 24 V DC,

identificazione dei collegamenti, A-32EM 223 4 ingressi/uscite relè 24 V DC,

identificazione dei collegamenti, A-32EM 223 8 ingressi/8 relè 24 V DC , dati tecnici,

A-33EM 223 8 ingressi/8 uscite 24 V DC, dati tecnici,

A-33EM 223 combinazione di 8 ingressi/8 uscite digitali

a 24 V DC, numero di ordinazione, E-1EM 223 combinazione digitale 16 ingressi/16

uscite relè 24 V DC, identificazione deicollegamenti, A-38

EM 223 unità 8 ingressi 24 V DC/8 relè,identificazione dei collegamenti, A-35

EM 223 unità a 16 ingressi/16 uscite 24 V DC,dati tecnici, A-36

EM 223 unità a 8 ingressi/8 uscite 24 V DC,identificazione dei collegamenti, A-35

EM 231 2 uscite analogiche, dati tecnici, A-39EM 231 4 ingressi analogici

dati tecnici, A-39identificazione dei collegamenti, A-42

EM 231 combinazione analogica 4 ingressi/1uscita, dati tecnici, A-39

EM 231 unità per termocoppiecompatibilità, A-70identificazione dei collegamenti, A-70

Indice analitico

Indice-6Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

EM 232 2 uscite analogiche, identificazione deicollegamenti, A-42

EM 235 combinazione analogica 4 ingressi/1uscita, identificazione dei collegamenti, A-42

EM 277 PROFIBUS-DPcoerenza dei dati, A-58commutatori di indirizzo e LED, A-52compatibilità con le CPU S7-200, A-52configurazione, A-55connessione della CPU come slave, A-54connettore della porta dello slave DP, A-53dati tecnici, A-51LED di stato, A-61osservazioni sul programma utente, A-59

EM277 PROFIBUS-DP, 7-28EN/ENO, linee guida, 4-18Errori

Errori di esecuzione, SMB1, C-2errori di programmazione del tempo di

esecuzione, B-3gravi, B-2loop PID, 9-96non gravi, B-3, B-4Operazione Leggi dalla rete/Scrivi nella rete,

9-180operazioni del protocollo USS, 11-16violazione delle regole di compilazione, B-4

Errori del tempo di esecuzione, B-3soluzione degli errori, 4-45

Errori fatali, e funzionamento della CPU, 4-44Errori gravi, B-2Errori non fatali

e funzionamento della CPU, 4-45soluzione degli errori, 4-45

Esecuzione del test, programma, 4-30–4-32

Esempi temporizzatore di ritardo alla disattivazione,

10-14aggiunta di un TD 200 alla rete, 7-12calcolo del fabbisogno di corrente, 2-17Cancella primo valore dalla tabella, 9-111Cancella ultimo valore dalla tabella, 9-112Cerca valore nella tabella, 9-110Combina tramite AND, OR, OR esclusivo,

9-117–9-119Commuta in STOP, END e Resetta watchdog,

9-147–9-149contatore, 9-25, 10-18contatore veloce, 9-47

esempio di funzionamento con ingressi direset e di avvio, 9-29

esempio di funzionamento di HSC0 nelmodo 0 e di HSC1 o HSC2 nei modi 0, 1o 2, 9-29

esempio di funzionamento di HSC1 o HSC2nei modi 3, 4 o 5, 9-30

esempio di funzionamento di HSC1 o HSC2nei modi 6, 7 o 8, 9-30

esempio di funzionamento di HSC1 o HSC2nei modi 9, 10 o 11, 9-31

funzionamento con ingressi di reset senzaavvio, 9-28

controllo del loop (PID), 9-98–9-100Conversione e Troncamento, 9-134Conversione e troncamento, 10-35Converti bit in numero esadecimale/Converti

numero esadecimale in bit, 9-136Converti stringa di caratteri ASCII in numero

esadecimale, 9-140decremento, 9-81, 10-21Esempio di uscita di treni di impulsi , 9-65Fai scorrere bit nel registro di scorrimento,

9-129–9-131Genera configurazione di bit per display a sette

segmenti, 9-138impostazione di un interrupt a tempo, 4-18incremento, 9-81, 10-21Inverti, 9-119–9-121lettura e scrittura nella rete, 9-182–9-184modulazione dell’ampiezza di impulsi, 9-63numerazione degli I/O, 6-2, 6-3operazione di conversione in numero reale,

9-134, 10-35operazione di routine di interrupts, 9-178

Indice analitico

Indice-7Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

operazioni a contatti, 9-5, 10-4operazioni a contatti di confronto, 9-14operazioni di trasferimento, 9-193operazioni di uscita, 9-9, 10-6operazioni FOR/NEXT, 9-156–9-158operazioni matematiche, 9-78, 9-84, 10-20potenziometro analogico, 6-13Predefinisci la memoria con configurazione di

bit, 9-113–9-115Programma per protocollo USS, 11-20Registra valore nella tabella, 9-108relè di controllo sequenziale, transizioni

condizionate, 9-166Richiama sottoprogramma, 9-153–9-155Salta all’etichetta, 9-148–9-150scorrimento e rotazione, 9-126–9-128,

10-30–10-32SCR, 9-159–9-164

controllo di convergenza, 9-163–9-166controllo di divergenza, 9-161

stack logico, 9-200–9-202temporizzatore di ritardo all’attivazione, 10-14,

10-15temporizzatore di ritardo all’inserzione, 9-20,

9-21temporizzatore di ritardo all’inserzione con

memoria, 9-22trasferimento di blocchi, 9-104–9-106trasferimento e scambio, 9-105–9-107,

10-25–10-27Troncamento, 9-134, 10-35unità MPI con master/slave, 7-4Uscita di treni di impulsi, 9-68

Esempi di operazioni a contatti di confronto,esempio, 9-14

Esempio, AND booleano, OR booleano e OResclusivo booleano, 10-27–10-29

Eventi di interrupt, descrizione, G-2

FFabbisogno di corrente

calcolo, 2-17, 2-19CPU, 2-17tabella per il calcolo, 2-19unità di ampliamento, 2-17

Factory Mutual Research, A-2Fai scorrere bit nel registro di scorrimento

(SHRB), 9-128Fattore di aggiornamento gap (GUF), 7-42Filtro degli ingressi , analogici, 6-9Filtro di ingresso

e misurazione degli impulsi, 6-5soppressione del rumore, 6-4

Finestra di dialogoImpostazione interfaccia PG/PC, 7-6Installa/disinstalla, 7-7Risorse per Windows NT, 7-8

Formato della parola dati, EM 231 EM 235, A-45Formato della parola dati delle uscite, EM 232 e

EM 235, A-47Formato di indirizzo byte, 5-2Funzionamento di PTO, 9-51Funzionamento di PWM, 9-50Funzione di forzamento, 4-37Funzione di modulazione dell’ampiezza degli

impulsi (PWM), inizializzazione, 9-59Funzione di modulazione dell’ampiezza di impulsi

(PWM)esempio, 9-63modifica dell’ampiezza degli impulsi, 9-59

Funzione di modulazione della larghezza degliimpulsi (PWM), 6-12

Funzione di uscita di treni di impulsi (PTO), 6-12esempio, 9-65, 9-68

Funzione di uscite di treni di impulsi (PTO)funzionamento, 9-51inizializzazione, 9-60modifica del conteggio degli impulsi, 9-61modifica del tempo di ciclo, 9-60modifica del tempo di ciclo e del conteggio di

impulsi, 9-61Funzioni, S7-200 e unità EM277 PROFIBUS-DP,

7-4Funzioni PTO/PWM

ampiezza impulsi/conteggio impulsi, 9-57bit di controllo, 9-57bit di stato, 9-57calculo dei valori della tabella di profilo, 9-54inizializzazione, 9-59registri di controllo, SMB66-SMB85, C-11registri di controllo, 9-56registro di controllo, 9-56tabella di riferimento valori esadecimali, 9-56tempo di ciclo, 9-57

GGestione degli errori

errori fatali, 4-43, 4-44errori non fatali, 4-45riavvio della CPU dopo un errore fatale, 4-44soluzione degli errori, 4-43

Indice analitico

Indice-8Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

Guidadimensioni, 2-3installazione in presenza di forti vibrazioni, 2-7installazione verticale, 2-7procedura di installazione, 2-7requisiti di spazio, 2-2–2-4uso dei blocchi terminali della guida DIN, 2-7

Guida DINdimensioni, 2-3installazione in presenza di forti vibrazioni, 2-7installazione verticale, 2-7numero di ordinazione, E-3procedura di installazione, 2-7requisiti di spazio, 2-2–2-4uso dei blocchi terminali della guida DIN, 2-7

Guida online, STEP 7-Micro/WIN 32, 3-2Guida standard

dimensioni, 2-3installazione in presenza di forti vibrazioni, 2-7installazione verticale, 2-7procedura di installazione, 2-7procedura di smontaggio, 2-8requisiti di spazio, 2-2–2-4uso dei blocchi terminali della guida DIN, 2-7

HHardware

disinstallazione in Micro/WIN 32, 7-7installazione in Micro/WIN 32, 7-7

HSC3, HSC4, HSC5, SMB130 - SMB165, C-14

II/O locali, indirizzamento, 6-2I/O veloci, 6-10

Identificazione dei collegamentiCPU 221 AC/DC/relè, A-10CPU 221 DC/DC/DC, A-10CPU 222 AC/DC/relè, A-15CPU 222 DC/DC/DC, A-15CPU 224 AC/DC/relè, A-20CPU 224 DC/DC/DC, A-20CPU 226 AC/DC/relè, A-25CPU 226 DC/DC/DC, A-25EM 221 8 ingressi digitali 24 V DC, A-27EM 222 a 8 uscite digitali 24 V DC, A-29EM 222 a 8 uscite digitali x relè, A-29EM 223 combinazione digitale 16 ingressi/16

uscite, A-38EM 223 combinazione digitale 16 ingressi/16

uscite relè 24 V DC, A-38EM 223 unità di combinazione digitale 4

ingressi/4 uscite, A-32EM 223 unità di combinazione digitale 4

ingressi/uscite relè, A-32EM 223 unità di combinazione digitale a 8

ingressi/8 uscite, A-35EM 223 unità di combinazione digitale, 8 x 24

V DC/8 x relè, A-35EM 231 4 ingressi analogici, A-42EM 231 unità per termocoppie, A-70EM 232 2 uscite analogiche, A-42EM 235 combinazione analogica 4 ingressi/1

uscita, A-42Imposta orologio hardware, 9-71Impostazione, comunicazione, 7-2–7-19impostazioni dei microinterruttori, cavo PC/PPI,

3-5, 7-39Incremento di un puntatore, 5-14

Indice analitico

Indice-9Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

Indirizzamentoaccumulatori, 5-10area di memoria dei contatori, 5-8area di memoria dei contatori veloci, 5-11area di memoria del relè di controllo

sequenziale, 5-5area di merker, 5-5aree di memoria, 5-2contatori veloci, 9-36dispositivi di rete, 7-29I/O di ampliamento, 6-2I/O locali, 6-2indiretto (puntatori), 5-13–5-15

& e *, 5-13modifica di un puntatore, 5-14

indirizzamento a byte:bit, 5-2ingressi analogici, 5-9memoria variabile, 5-5merker speciali, 5-5registro delle immagini di processo degli

ingressi, 5-4registro delle immagini di processo delle uscite,

5-4temporizzatore, 5-7uscite analogiche, 5-9

Indirizzamento diretto, 5-2per le operazioni sovraccaricate, 4-16

Indirizzamento indiretto, 5-13–5-15& e *, 5-13modifica di un puntatore, 5-14

Indirizzo di stazione più alto (HSA), 7-42Indirizzo internet, Siemens, viIngressi, funzionamento di base, 4-5Ingressi analogici

accesso, 4-22indirizzamento, 5-9routine di interrupt per la lettura di un valore,

9-179Ingressi digitali

e misurazione degli impulsi, 6-5lettura, 4-22

Inizializzazionecontatori veloci, 9-41–9-44funzione di uscite di treni di impulsi (PTO),

9-60funzione PWM, 9-59funzioni PTO/PWM, 9-59modo liberamente programmabile (freeport),

9-188

InstallazioneCavo di ampliamento di I/O, A-91configurazione, 2-2dimensioni

CPU 221, 2-4CPU 222, 2-4CPU 224, 2-4CPU 226, 2-5dimensioni delle viti di montaggio, 2-4–2-5guida standard, 2-3unità di ampliamento I/O, 2-5

dimensioni delle viti di montaggio, 2-4–2-5hardware di comunicazione, 3-2–3-4

istruzioni per utenti di Windows NT, 7-8installazione in presenza di forti vibrazioni, uso

dei blocchi terminali della guida DIN, 2-7Micro/WIN 32, 3-3modulo di memoria, 5-22procedura

guida, 2-7su pannello, 2-6unità di ampliamento, 2-6–2-8

requisiti di spazio, 2-2simulatore di ingressi DC, A-95

Installazione AC, istruzioni, 2-13Installazione DC, istruzioni, 2-14Installazione in presenza di forti vibrazioni, uso dei

blocchi terminali della guida DIN, 2-7Interfaccia di comunicazione, interrupt, 9-173Interfaccia operatore OP17, numero di

ordinazione, E-3Interfaccia operatore OP3, numero di ordinazione,

E-3Interfaccia operatore OP7, numero di ordinazione,

E-3Interfaccia PPI, numero di ordinazione del

manuale, E-2

Indice analitico

Indice-10Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

Interrupta tempo, 9-175, C-8

lettura di un ingresso analogico, 9-179abilita e inibisci, 9-173coda di attesa, 9-176condivisione di dati tra il programma principale

e le routine di interrupt, 9-172contatore veloce, 9-39CPU 221/222/224/226, 8-7definizione di merker speciali per i bit di

overflow di coda di attesa, 9-176e ciclo di scansione, 4-24eventi di interrupt e numeri, priorità, 9-177fronte di salita/di discesa, 9-174HSC, 9-40I/O, 9-174impostazione, 9-169limitazioni per l’uso, 9-171priorità, 9-176routine, 9-171supporto di sistema, 9-171tipi di intervento e numeri, CPU

221/222/224/226, 9-170Interrupt -a tempo, 9-175Interrupt a tempo

esempio, 4-18, 9-179SMB34, SMB35, C-8

Interrupt routine, linee guida, 4-18Interruttore dei modi di funzionamento,

funzionamento, 4-25Istruzione Avvia temporizzazione come ritardo

all’inserzione con memoria, 9-15Istruzioni

cablaggio, 2-9separazione galvanica, 2-10

circuiti di protezione, 2-15relè DC, 2-16uscita AC, 2-16

installazione AC, 2-13installazione DC, 2-14installazione in presenza di forti vibrazioni, 2-7installazione verticale, 2-7messa a terra e circuito, 2-10uso dei blocchi terminali della guida DIN, 2-7

Istruzioni booleane di uscita, Resetta, 9-7Istruzioni di incremento, Somma numeri interi,

9-73Istruzioni di temporizzazione, esempio di

temporizzatore di ritardo all’inserzione, 9-20Istruzioni per il cablaggio DC, 2-14Istruzioni per il cablaggio monofase, 2-13

LLimitazione dell’accesso. Vedere Password

Linee guidamodifica di un puntatore per l’indirizzamento

indiretto, 5-14progettazione di un Micro PLC, 4-2–4-4

Linguaggio di programmazione, concetti, 4-6Lista istruzioni, 4-6

stato del programma, 4-35Loop PID

condizioni di errore, 9-96conversione degli ingressi, 9-93CPU 221/222/224/226, 8-7esempio di programma, 9-98–9-100impostazione del bias, 9-95modi, 9-96tabella del loop, 9-97

MManuale utente - Interfaccia operatore TD 200

SIMATIC, ivManuali, numero di ordinazione, E-2Memoria, reset, 4-29Memoria V, copia mediante EEPROM, 5-20Memorizzazione, permanente del programma,

5-20Merker speciali, C-1–C-13

indirizzamento, 5-5Registi di controllo del modo liberamente

programmabile SMB30, SMB130, 9-188SMB0 Bit di stato, C-1SMB1 Bit di stato, C-2SMB166 - 194: Tabella di definizione profilo

PTO, PT1, C-16SMB2 Carattere di ricezione freeport, C-2SMB200 - 299: Stato dell’unità intelligente,

C-16SMB28, SMB29 Potenziometro analogico, C-6SMB3 Errore di parità freeport, C-2SMB30 - 165: Registri HSC, C-14SMB30, SMB130 Registri di controllo del modo

freeport, C-6SMB31 Controllo della scrittura nella memoria

non volatile (EEPROM), C-7SMB34/SMB35 Registri di intervallo degli

interrupt a tempo, C-8SMB36-SMB65 Registri HSC, C-9SMB4 Overflow della coda d’attesa, C-3SMB5 Stato di ingressi e uscite, C-3

Indice analitico

Indice-11Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

SMB6 Registro ID della CPU, C-4SMB66-SMB85 Registri PTO/PWM, C-11SMB7 Riservato, C-4SMB8-SMB21 Registri ID e di errore delle

unità di I/O, C-5SMB86-SMB94 Controllo di Ricevi messaggio,

C-12SMB98 e SMB99, C-14SMW222-SMW26 Tempo di ciclo, C-6

Messa a terra e circuito, istruzioni di cablaggio,2-10

Messaggi, rete token passing, 7-44Micro/WIN 32

convenzioni per la programmazione, 8-2installazione, 3-3

soluzione dei problemi, 3-4Micro/WIN 32 Toolbox, requisiti per l’installazione,

3-2Misurazione degli impulsi, 6-5Modem

a 10 bit, 7-23a 11 bit, 7-25adattatore di modem nullo, 7-25–7-26, 7-38,

7-41collegamento di un PC/PG alla CPU,

7-25–7-26comunicazione via rete, 7-25–7-30impostazione della comunicazione, 7-16requisiti del cavo, 7-25utilizzo con il cavo PC/PPI, 7-38, 7-41

Modi. Vedere modi operativiModi di funzionamento

bit di stato, C-1e comunicazione liberamente programmabile

(freeport), 9-187modifica, 4-25, 4-26

Modi operativicontatori veloci, 9-33e funzione di forzamento, 4-37

Modifica di un puntatore, 5-14Modifica di un puntatore (indirizzamento indiretto),

5-14Modo di comunicazione freeport, protocollo

definito dall’utente, 7-31Modo freeport

carattere di ricezione freeport, SMB2, C-2controllo degli interrupt di caratteri, 9-192errore di parità freeport, SMB3, C-2SMB30, SMB130 Registri di controllo del modo

freeport, C-6utilizzo del cavo PC/PPI, 7-36–7-37

Modo liberamente programmabile (freeport)abilitazione, 9-187definition, 9-173e modi di funzionamento, 9-187funzionamento, 9-187inizializzazione, 9-188SMB30, SMB130 registri di controllo freeport,

9-188Modo RUN, 4-25

caricamento del programma nella CPU, 4-41editazione del programma, 4-39

Modo STOP, 4-25Modo TERM, 4-25Modulazione dell’ampiezza degli impulsi (PWM),

9-49Modulazione dell’ampiezza di impulsi (PWM),

funzionamento, 9-50Moduli di ampliamento, indirizzamento degli I/O,

6-2Modulo batteria, 5-15Modulo di batteria

dati tecnici, A-90numero di ordinazione, E-1

Modulo di memoriacodici d’errore, B-2copia nel, 5-22dati tecnici, A-90dimensioni, A-90disinstallazione, 5-22installazione, 5-22numero di ordinazione, E-1ripristino del programma, 5-24utilizzo, 5-22

Modulo di orologio, dati tecnici, A-90

Indice analitico

Indice-12Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

Montaggiodimensioni

CPU 221, 2-4CPU 222, 2-4CPU 224, 2-4CPU 226, 2-5dimensioni delle viti di montaggio, 2-4–2-5guida standard, 2-3unità di ampliamento I/O, 2-5

dimensioni delle viti di montaggio, 2-4–2-5installazione in presenza di forti vibrazioni, uso

dei blocchi terminali della guida DIN, 2-7posizionamento verticale, uso dei blocchi

terminali della guida DIN, 2-7procedura

guida, 2-7pannello, 2-6unità di ampliamento, 2-6–2-8

procedura di smontaggio, 2-8requisiti di spazio, 2-2

MPI (multipoint interface), protocollo, 7-30baud rate, 7-4

NNetwork, installazione di hardware di

comunicazione, 3-2–3-4Nomi simbolici, creazione, 4-4Norme, nazionali e internazionali, A-2Norme sull’immunità elettromagnetica, A-2Norme sulle emissioni elettromagnetiche, A-2Numeri

rappresentazione dei, 5-4uso di valori costanti, 5-12

Numeri interi, conversione in numeri reali, 9-93

OOnline, collegamento online con la CPU, 3-9Operator Interface, numero di ordinazione, E-3Operazione Abilita tutti gli interrupt, 9-173Operazione AND booleano, 10-26Operazione Arrotonda al numero intero, 9-131Operazione Assegna (bobina), 9-6Operazione Assegna direttamente, 9-6Operazione Assegna routine di interrupt, 9-169Operazione Avvia temporizzazione come ritardo

all’inserzione, 9-15Operazione Avvia temporizzazione come ritardo

alla disinserzione, 9-15Operazione Blocco funzionale bistabile (reset

dominante), 10-7Operazione Blocco funzionale bistabile (set

dominante), 10-7Operazione Calcolo esponenziale in base

naturale, 9-86, 10-23

Operazione Cancella primo valore dalla tabella,9-111

Operazione Cancella ultimo valore dalla tabella,9-112

Operazione Carica stack, 9-198–9-200Operazione Cerca valore nella tabella, 9-109Operazione Combina byte tramite AND, 9-114Operazione Combina byte tramite OR, 9-114Operazione Combina byte tramite OR esclusivo,

9-114Operazione Combina doppie parole tramite AND,

9-116Operazione Combina doppie parole tramite OR,

9-116Operazione Combina doppie parole tramite OR

esclusivo, 9-116Operazione Combina parole tramite AND, 9-115Operazione Combina parole tramite OR, 9-115Operazione Combina parole tramite OR esclusivo,

9-115Operazione Combina primo e secondo livello

tramite AND, 9-197–9-199Operazione Combina primo e secondo livello

tramite OR, 9-197–9-199Operazione Commuta in STOP, 9-145Operazione Confronto di byte, 9-10Operazione Confronto di diverso, 10-8Operazione Confronto di doppie parole, 9-12Operazione Confronto di maggiore, 10-10Operazione Confronto di maggiore o uguale,

10-10Operazione Confronto di minore, 10-9Operazione Confronto di minore o uguale, 10-9Operazione Confronto di numeri interi, 9-11, 9-13Operazione Contatore di conteggio, 10-16Operazione Contatore di deconteggio, 10-17Operazione Contatto NOT, 10-27Operazione Contatto Not, 9-4Operazione Converti bit in numero esadecimale,

9-135Operazione Converti byte in numero intero, 9-133,

10-34Operazione Converti numero BCD in numero

intero, 10-32Operazione Converti numero BCD in numero

intero , 9-130Operazione Converti numero esadecimale in bit,

9-135Operazione Converti numero esadecimale in

stringa di caratteri ASCII, 9-139Operazione Converti numero intero (a 32 bit) in

numero intero, 9-132Operazione Converti numero intero (a 32 bit) in

stringa di caratteri ASCII, 9-142Operazione Converti numero intero (a 32 bit) in un

numero reale, 9-130, 10-32

Indice analitico

Indice-13Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

Operazione Converti numero intero in byte, 9-133,10-34

Operazione Converti numero intero in numeroBCD, 9-130, 10-32

Operazione Converti numero intero in numerointero (a 32 bit), 9-132

Operazione Converti numero intero in numeroreale, 9-132

Operazione Converti numero intero in stringa dicaratteri ASCII, 9-140

Operazione Converti numero reale in numerointero (32 bit), 9-131

Operazione Converti numero reale in numerointero (a 32 bit), 10-33

Operazione Converti numero reale in stringa dicaratteri ASCII, 9-143

Operazione Converti stringa di caratteri ASCII innumero esadecimale, 9-139

Operazione Copiatura logica, 9-197–9-199Operazione Coseno, 9-87, 10-23Operazione Decrementa byte, 9-79Operazione Decrementa doppia parola, 9-80Operazione Decrementa parola, 9-79Operazione Definisci l’etichetta, 9-148Operazione Definisci modo per contatore veloce,

modo del contatore, 9-36Operazione di Addizione, 10-19Operazione di controllo del loop (PID), esempio,

9-98–9-100Operazione di conversione, Converti numero BCD

in numero intero , 9-130Operazione di decremento, 10-21Operazione di Divisione, 10-19Operazione di incremento, 10-21Operazione di Moltiplicazione, 10-19Operazione di routine di interrupt, 9-171Operazione di scrittura nella rete, esempio,

9-182–9-184Operazione di Sottrazione, 10-19Operazione di transizione negativa, 10-3Operazione di transizione positiva, 10-3Operazione di trasferimento, esempio, 9-193Operazione di trasferimento e assegnazione di

valori, 10-24Operazione Dividi numeri interi, 9-75Operazione Dividi numeri interi (a 32 bit), 9-76Operazione Dividi numeri interi con numeri interi

(a 32 bit), 9-77Operazione Dividi numeri reali, 9-83Operazione DRV_CTRL, 11-7Operazione Duplicazione logica, 9-197–9-199Operazione Fai ruotare byte verso sinistra, 9-123Operazione Fai ruotare doppia parola verso

destra, 9-125Operazione Fai ruotare doppia parola verso

sinistra, 9-125Operazione Fai ruotare parola verso destra, 9-124

Operazione Fai ruotare parola verso sinistra,9-124

Operazione Fai scorrere bit nel registro discorrimento, 9-127

Operazione Fai scorrere byte verso destra, 9-120Operazione Fai scorrere byte verso sinistra, 9-120Operazione Fai scorrere doppia parola verso

destra, 9-122Operazione Fai scorrere doppia parola verso

sinistra, 9-122Operazione Fai scorrere parola verso destra,

9-121Operazione Fai scorrere parola verso sinistra,

9-121Operazione Fine assoluta del sottoprogramma,

9-149Operazione Fine assoluta della routine di

interrupt, 9-171Operazione Fine condizionata, 9-145Operazione FOR, 9-154Operazione Genera configurazione di bit per

display a sette segmenti (operazioni diconversione), 9-137

Operazione Imposta indirizzo porta, 9-196Operazione Incrementa byte, 9-79Operazione Incrementa doppia parola, 9-80Operazione Incrementa parola, 9-79Operazione Inibisci tutti gli interrupt, 9-173Operazione Inverti byte, 9-118Operazione Inverti doppia parola, 9-118Operazione Inverti parola, 9-118Operazione Leggi dalla rete, 9-180

errori, 9-180Operazione Leggi indirizzo porta, 9-196Operazione Leggi orologio hardware, 9-71Operazione Logaritmo in base naturale, 9-85,

10-22Operazione Loop PID

bit di storia, 9-96modi, 9-96

Operazione Moltiplica numeri interi, 9-75Operazione Moltiplica numeri interi (a 32 bit), 9-76Operazione Moltiplica numeri interi con numeri

interi (a 32 bit), 9-77Operazione Moltiplica numeri reali, 9-83Operazione Nessuna operazione, 9-8Operazione Next, 9-154Operazione OR booleano, 10-26Operazione OR esclusivo booleano, 10-26Operazione Predefinisci la memoria con

configurazione di bit, 9-113Operazione Prelevamento logico, 9-198–9-200Operazione Radice quadrata, 9-85, 10-22Operazione READ_PM, 11-11Operazione Registra valore nella tabella, 9-107Operazione Regolazione PID, 9-87–9-101Operazione Reset, 10-5

Indice analitico

Indice-14Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

Operazione Resetta, 9-7Operazione Resetta direttamente, 9-8Operazione Resetta watchdog, 9-146–9-148Operazione Ricevi, 9-186, 9-189

SMB86-SMB94, SMB186-SMB194, C-12Operazione Rotazione a destra, 10-29Operazione Salta all’etichetta, 9-148Operazione Scambia byte nella parola, 9-105Operazione Scrivi nella rete, 9-180

errori, 9-180esempio, 9-182–9-184

Operazione Seno, 9-87, 10-23Operazione Separa evento, 9-169Operazione Set, 10-5Operazione Somma numeri interi, 9-73Operazione Somma numeri interi (a 32 bit), 9-74Operazione Somma numeri reali, 9-82Operazione Sottrai numeri interi, 9-73Operazione Sottrai numeri interi (a 32 bit), 9-74Operazione Sottrai numeri reali, 9-82Operazione Spostamento a destra, 10-28Operazione Tangente, 9-87, 10-23Operazione Temporizzatore di ritardo alla

disattivazione, 10-12operazione Temporizzatore watchdog,

considerazioni, 9-146Operazione Transizione negativa, 9-4Operazione Transizione positiva, 9-4Operazione Trasferimento di blocchi, 10-25Operazione Trasferisci blocco di byte, 9-103Operazione Trasferisci blocco di doppie parole,

9-103Operazione Trasferisci blocco di parole, 9-103Operazione Trasferisci byte, 9-102Operazione Trasferisci byte direttamente in

lettura, 9-106Operazione Trasferisci byte direttamente in

scrittura, 9-106Operazione Trasferisci doppia parola, 9-102Operazione Trasferisci messaggio, 9-188Operazione Trasferisci numero reale, 9-102Operazione Troncamento verso lo zero, 10-31Operazione Uscita (bobina), 10-4Operazione USS_INIT, 11-5Operazione WRITE_PM, 11-13OperazioneTrasferisci messaggio, 9-186

Operazioni Inibisci tutti gli interrupt, 9-173Abilita tutti gli interrupt, 9-173Addizione, 10-19AND booleano, 10-26Arrotonda al numero intero, 9-131Assegna (bobina), 9-6Assegna direttamente, 9-6Assegna routine di interrupt, 9-169Avvia temporizzazione come ritardo

all’inserzione, 9-15Avvia temporizzazione come ritardo

all’inserzione con memoria, 9-15Avvia temporizzazione come ritardo alla

disinserzione, 9-15Blocco funzionale bistabile (reset dominante),

10-7Blocco funzionale bistabile (set dominante),

10-7box dei contatori veloci, 9-27Box di definizione dei contatori veloci, 9-27Box Fai scorrere bit nel registro di scorrimento

(SHRB), 9-128box Uscita impulsi (PLS), 6-12Calcolo esponenziale in base naturale, 9-86,

10-23Cancella primo valore dalla tabella, 9-111Cancella ultimo valore dalla tabella, 9-112Carica stack, 9-198–9-200Cerca valore nella tabella, 9-109Combina byte tramite AND, 9-114Combina byte tramite OR, 9-114Combina byte tramite OR esclusivo, 9-114Combina doppie parole tramite AND, 9-116Combina doppie parole tramite OR, 9-116Combina doppie parole tramite OR esclusivo,

9-116Combina parole tramite AND, 9-115Combina parole tramite OR, 9-115Combina parole tramite OR esclusivo, 9-115Combina primo e secondo livello tramite AND,

9-197–9-199Combina primo e secondo livello tramite OR,

9-197–9-199Confronto di byte, 9-10Confronto di diverso, 10-8Confronto di doppie parole, 9-12Confronto di maggiore, 10-10Confronto di maggiore o uguale, 10-10Confronto di minore, 10-9Confronto di minore o uguale, 10-9Confronto di numeri interi, 9-11, 9-13Confronto di uguale, 10-8contatore, 9-24Contatore di conteggio, 10-16Contatore di conteggio/deconteggio, 10-17

Indice analitico

Indice-15Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

Contatore veloce, 9-27–9-70contatti diretti, 9-3contatti standard, 9-2Contatto NOT, 10-27Contatto Not, 9-4conversione, 4-17–4-19Converti bit in numero esadecimale, 9-135Converti byte in numero intero, 9-133, 10-34Converti numero BCD in numero intero, 10-32Converti numero BCD in numero intero , 9-130Converti numero esadecimale in bit, 9-135Converti numero esadecimale in stringa di

caratteri ASCII, 9-139Converti numero intero (a 32 bit) in numero

intero, 9-132, 10-33Converti numero intero (a 32 bit) in stringa di

caratteri ASCII, 9-142Converti numero intero (a 32 bit) in un numero

reale, 9-130, 10-32Converti numero intero in byte, 9-133, 10-34Converti numero intero in numero BCD, 9-130,

10-32Converti numero intero in numero intero (a 32

bit), 9-132, 10-33Converti numero intero in numero reale, 9-132Converti numero intero in stringa di caratteri

ASCII, 9-140Converti numero reale in numero intero (32

bit), 9-131Converti numero reale in numero intero (a 32

bit), 10-33Converti numero reale in stringa di caratteri

ASCII, 9-143Converti stringa di caratteri ASCII in numero

esadecimale, 9-139Copiatura logica, 9-197–9-199Coseno, 9-87, 10-23Deconteggio, 10-17Decrementa byte, 9-79Decrementa doppia parola, 9-80Decrementa parola, 9-79Decremento, 10-21di ricerca, 9-107–9-113Dividi numeri interi, 9-75Dividi numeri interi (a 32 bit), 9-76Dividi numeri interi con numeri interi (a 32 bit),

9-77Dividi numeri reali, 9-83DRV_CTRL, 11-7Duplicazione logica, 9-197–9-199END, 9-145ENO, 9-168Fai ruotare byte verso destra, 9-123Fai ruotare byte verso sinistra, 9-123Fai ruotare doppia parola verso destra, 9-125Fai ruotare doppia parola verso sinistra, 9-125

Fai ruotare parola verso destra, 9-124Fai ruotare parola verso sinistra, 9-124Fai scorrere bit nel registro di scorrimento,

9-127Fai scorrere bit nel registro di scorrimento

(SHRB), 9-128Fai scorrere byte verso destra, 9-120Fai scorrere byte verso sinistra, 9-120Fai scorrere doppia parola verso destra, 9-122Fai scorrere doppia parola verso sinistra, 9-122Fai scorrere parola verso destra, 9-121Fai scorrere parola verso sinistra, 9-121Fine assoluta del sottoprogramma, 9-149Fine assoluta della routine di interrupt, 9-171FOR, 9-154Genera configurazione di bit per display a sette

segmenti, 9-137Imposta indirizzo porta, 9-196Imposta orologio hardware, 9-71Incrementa byte, 9-79Incrementa doppia parola, 9-80Incrementa parola, 9-79incremento di un puntatore, 5-14Inverti byte, 9-118Inverti doppia parola, 9-118Inverti parola, 9-118Leggi dalla rete, 9-180Leggi indirizzo porta, 9-196Leggi orologio hardware, 9-71Logaritmo in base naturale, 9-85, 10-22modifica di un puntatore, 5-14Moltiplica numeri interi, 9-75Moltiplica numeri interi (a 32 bit), 9-76Moltiplica numeri interi con numeri interi (a 32

bit), 9-77Moltiplica numeri reali, 9-83Moltiplicazione, 10-19Nessuna operazione, 9-8NEXT, 9-154OR booleano, 10-26OR esclusivo booleano, 10-26Orologio hardware, 9-71PID, 9-87–9-101Predefinisci la memoria con configurazione di

bit, 9-113Prelevamento logico, 9-198–9-200Protocollo USS, 11-2Radice quadrata, 10-22radice quadrata, 9-85READ_PM, 11-11Registra valore nella tabella, 9-107Regolazione PID, 9-87–9-101Resetta, 9-7Resetta direttamente, 9-8Resetta watchdog, 9-146–9-148Ricevi, 9-186

Indice analitico

Indice-16Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

Rotazione a destra, 10-29Routine di interrupt, 9-171Salta all’etichetta, 9-148Scambia byte nella parola, 9-105SCR, 9-157Scrivi nella rete, 9-180Seno, 9-87, 10-23Separa evento, 9-169Set, 10-5Somma numeri interi, 9-73Somma numeri interi (a 32 bit), 9-74Somma numeri reali, 9-82Sottrai numeri interi (a 32 bit), 9-74Sottrai numeri reali, 9-82Sottrazione, 10-19sovraccaricate, 4-15Spostamento a destra, 10-28Spostamento a sinistra, 10-28standard a contatti, 10-2STOP, 9-145tabellari, 9-107–9-113Tangente, 9-87, 10-23tempi di esecuzione, F-1Temporizzatore di impulso, 10-13Temporizzatore di ritardo all’attivazione, 10-11Temporizzatore di ritardo alla disattivazione,

10-12Transizione negativa, 9-4, 10-3Transizione positiva, 9-4, 10-3Trasferimento di blocchi, 10-25Trasferisci blocco di byte, 9-103Trasferisci blocco di doppie parole, 9-103Trasferisci blocco di parole, 9-103Trasferisci byte, 9-102Trasferisci byte direttamente in lettura, 9-106Trasferisci byte direttamente in scrittura, 9-106Trasferisci doppia parola, 9-102Trasferisci e assegna valori, 10-24Trasferisci messaggio, 9-186Trasferisci numero reale, 9-102Trasferisci parola, 9-102Troncamento verso lo zero, 10-31Uscita (bobina), 10-4Uscita impulsi (PLS), 6-12uscita veloce, 6-12, 9-49USS_INIT, 11-5WRITE_PM, 11-13

Operazioni a contattiBlocco funzionale bistabile (reset dominante),

10-7Blocco funzionale bistabile (set dominante),

10-7contatto Not, 9-4standard, 10-2Transizione negativa, 10-3Transizione positiva, 10-3

operazioni a contatti, esempi, 9-5, 10-4Operazioni a contatti di confronto

Confronto di byte, 9-10Confronto di diverso, 10-8Confronto di doppie parole, 9-12Confronto di maggiore, 10-10Confronto di maggiore o uguale, 10-10Confronto di minore, 10-9Confronto di minore o uguale, 10-9Confronto di numeri interi, 9-11, 9-13Confronto di uguale, 10-8esempio, 9-14

Operazioni a contatti diretti, 9-3Operazioni a contatti standard, 9-2Operazioni AWL

guida rapida, G-5tempi di esecuzione, F-1

Operazioni booleane a contatti, esempio, 9-5,10-4

Operazioni booleane di uscitaAssegna (bobina), 9-6Assegna direttamente, 9-6Nessuna operazione, 9-8Resetta direttamente, 9-8

Operazioni con i contatori veloci, 9-27–9-70Operazioni Confronto di uguale, 10-8Operazioni de contatori, Deconteggio, 10-17Operazioni dei contatori, funzionamento, 10-16Operazioni del protocollo USS, 11-2

DRV_CTRL, 11-7errori di esecuzione, 11-16limitazioni, 11-3READ_PM, 11-11risorse richieste, 11-2sequenza di programmazione, 11-4USS_INIT, 11-5WRITE_PM, 11-13

Indice analitico

Indice-17Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

Operazioni di comunicazioneImposta indirizzo porta, 9-196Leggi indirizzo porta, 9-196Leggidalla rete, 9-180Ricevi, 9-186Scrivi nella rete, 9-180Trasferisci messaggio, 9-186

Operazioni di conteggio, 9-24Contatore di conteggio, 10-16Contatore di conteggio/deconteggio, 10-17esempi, 9-25, 10-18funzionamento, 10-17

Operazioni di conteggio con contatori veloci,9-27–9-70

Operazioni di controllo del programmaCommuta Stop, esempio, 9-147–9-149END, 9-145

esempio, 9-147–9-149ENO, 9-168Fine assoluta del sottoprogramma, 9-149FOR, 9-154NEXT, 9-154Operazioni FOR/NEXT, esempio, 9-156–9-158Resetta watchdog, 9-146–9-148

esempio, 9-147–9-149Richiama sottoprogramma, esempio,

9-153–9-155Salta all’etichetta, 9-148

esempio, 9-148–9-150SCR, 9-157STOP, 9-145

Operazioni di conversione, 4-17Arrotonda al numero intero, 9-131Converti bit in numero esadecimale, 9-135Converti byte in numero intero, 9-133, 10-34Converti numero BCD in numero intero, 10-32Converti numero esadecimale in bit, 9-135Converti numero esadecimale in stringa di

caratteri ASCII, 9-139Converti numero intero (a 32 bit) in numero

intero, 9-132, 10-33Converti numero intero (a 32 bit) in stringa di

caratteri ASCII, 9-142Converti numero intero (a 32 bit) in un numero

reale, 9-130, 10-32Converti numero intero in byte, 9-133, 10-34Converti numero intero in numero BCD, 9-130,

10-32Converti numero intero in numero intero (a 32

bit), 9-132, 10-33Converti numero intero in numero reale, 9-132

Converti numero intero in stringa di caratteriASCII, 9-140

Converti numero reale in numero intero (32bit), 9-131

Converti numero reale in numero intero (a 32bit), 10-33

Converti numero reale in stringa di caratteriASCII, 9-143

Converti stringa di caratteri ASCII in numeroesadecimale, 9-139

Genera configurazione di bit per display a settesegmenti, 9-137

Troncamento verso lo zero, 10-31Operazioni di decremento

Decrementa byte, 9-79Decrementa doppia parola, 9-80Decrementa parola, 9-79esempio, 9-81, 10-21Sottrai numeri interi, 9-73Sottrai numeri interi (a 32 bit), 9-74

Operazioni di incrementoesempio, 9-81, 10-21Incrementa byte, 9-79Incrementa doppia parola, 9-80Incrementa parola, 9-79Somma numeri interi (a 32 bit), 9-74

Operazioni di interrupt Inibisci tutti gli interrupt, 9-173Abilita tutti gli interrupt, 9-173Assegna routine di interrupt, 9-169esempi, 9-178Fine assoluta della routine di interrupt, 9-171funzionamento, 9-169Routine di interrupt, 9-171Separa evento, 9-169

Operazioni di orologio hardware, 9-71Imposta orologio hardware, 9-71Leggi orologio hardware, 9-71

Operazioni di predefinizione della memoriaesempio, 9-113–9-115Predefinisci la memoria con configurazione di

bit, 9-113Operazioni di ricerca, 9-107–9-113

Cancella primo valore dalla tabella, 9-111Cancella ultimo valore dalla tabella, 9-112Cerca valore nella tabella, 9-109Registra valore nella tabella, 9-107

Indice analitico

Indice-18Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

Operazioni di rotazioneesempio di operazioni di scorrimento e

rotazione, 9-126–9-128, 10-30–10-32Fai ruotare byte verso destra, 9-123Fai ruotare byte verso sinistra, 9-123Fai ruotare doppia parola verso destra, 9-125Fai ruotare doppia parola verso sinistra, 9-125Fai ruotare parola verso destra, 9-124Fai ruotare parola verso sinistra, 9-124Rotazione a destra, 10-29Rotazione a sinistra, 10-29

Operazioni di scorrimentoesempio di operazioni di scorrimento e

rotazione, 10-30–10-32Fai scorrere byte verso destra, 9-120Fai scorrere byte verso sinistra, 9-120Fai scorrere parola verso destra, 9-121

Operazioni di scorrimentoesempio di Fai scorrere bit nel registro di

scorrimento, 9-129–9-131esempio di operazioni di scorrimento e

rotazione, 9-126–9-128Fai scorrere bit nel registro di scorrimento,

9-127Fai scorrere doppia parola verso destra, 9-122Fai scorrere doppia parola verso sinistra, 9-122Fai scorrere parola verso sinistra, 9-121

Operazioni di segmentazione (operazioni SCR),9-158

Operazioni di spostamentoSpostamento a destra, 10-28Spostamento a sinistra, 10-28

Operazioni di spostamento a sinistra, 10-28Operazioni di stack logico

Carica stack, 9-198–9-200Combina primo e secondo livello tramite AND,

9-197–9-199Combina primo e secondo livello tramite OR,

9-197–9-199Copiatura logica, 9-197–9-199Duplicazione logica, 9-197–9-199esempio, 9-200–9-202funzionamento, 9-198Prelevamento logico, 9-198–9-200

Operazioni di temporizzazioneAvvia temporizzazione come ritardo

all’inserzione, 9-15Avvia temporizzazione come ritardo

all’inserzione con memoria, 9-15Avvia temporizzazione come ritardo alla

disinserzione, 9-15esempio di temporizzatore di ritardo

all’inserzione, 9-21esempio di temporizzatore di ritardo

all’attivazione, 10-14, 10-15esempio di temporizzatore di ritardo

all’inserzione con memoria, 9-22esempio di Temporizzatore di ritardo alla

disattivazione, 10-14Temporizzatore di impulso, 10-13Temporizzatore di ritardo all’attivazione, 10-11Temporizzatore di ritardo alla disattivazione,

10-12Operazioni di trasferimento

esempio di trasferimento di blocco,9-104–9-106

esempio di trasferimento e scambio,9-105–9-107, 10-25–10-27

Scambia byte nella parola, 9-105Trasferimento, 10-24Trasferimento di blocchi, 10-25Trasferisci blocco di byte, 9-103Trasferisci blocco di doppie parole, 9-103Trasferisci blocco di parole, 9-103Trasferisci byte, 9-102Trasferisci byte direttamente in lettura, 9-106Trasferisci byte direttamente in scrittura, 9-106Trasferisci doppia parola, 9-102Trasferisci numero reale, 9-102Trasferisci parola, 9-102

Operazioni di uscitaesempio, 9-9, 10-6Reset, 10-5Set, 10-5Uscita (bobina), 10-4

Operazioni ENO, 9-168

Indice analitico

Indice-19Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

Operazioni logicheAND booleano, 10-26Combina byte tramite AND, 9-114Combina byte tramite OR, 9-114Combina byte tramite OR esclusivo, 9-114Combina doppie parole tramite AND, 9-116Combina doppie parole tramite OR, 9-116Combina doppie parole tramite OR esclusivo,

9-116Combina parole tramite AND, 9-115Combina parole tramite OR, 9-115Combina parole tramite OR esclusivo, 9-115Contatto NOT, 10-27esempio

AND booleano, OR booleano e OResclusivo booleano, 10-27–10-29

Combina tramite AND, OR, OR esclusivo,9-117–9-119

Inverti, 9-119–9-121Inverti byte, 9-118Inverti doppia parola, 9-118Inverti parola, 9-118OR booleano, 10-26OR esclusivo booleano, 10-26

Operazioni matematicheAddizione, 10-19Calcolo esponenziale in base naturale, 9-86,

10-23Coseno, 9-87, 10-23Decremento, 10-21Dividi numeri interi, 9-75Dividi numeri interi (a 32 bit), 9-76Dividi numeri interi con numeri interi (a 32 bit),

9-77Dividi numeri reali, 9-83Divisione, 10-19esempi, 10-20esempio, 9-78, 9-84Incremento, 10-21Logaritmo in base naturale, 9-85, 10-22Moltiplica numeri interi, 9-75Moltiplica numeri interi (a 32 bit), 9-76Moltiplica numeri interi con numeri interi (a 32

bit), 9-77Moltiplica numeri reali, 9-83Moltiplicazione, 10-19Radice quadrata, 9-85, 10-22Seno, 9-87, 10-23Somma numeri interi, 9-73Somma numeri interi (a 32 bit), 9-74Somma numeri reali, 9-82Sottrai numeri interi, 9-73Sottrai numeri interi (a 32 bit), 9-74Sottrai numeri reali, 9-82Sottrazione, 10-19Tangente, 9-87, 10-23

Operazioni PID, 9-87–9-101esempio, 9-98–9-100

Operazioni SCR, 9-157esempi, 9-159–9-163

Operazioni sovraccaricate, 4-15Operazioni standard a contatti, 10-2Operazioni tabellari, 9-107–9-113

Cancella primo valore dalla tabella, 9-111Cancella ultimo valore dalla tabella, 9-112Cerca valore nella tabella, 9-109Registra valore nella tabella, 9-107

Opzioni di visualizzazionestato AWL, 4-35stato FUP, 4-33stato KOP, 4-32

Ora, impostazione, 9-71Orologio hardware, 9-71

PPannello

dimensioniCPU 221, 2-4CPU 222, 2-4CPU 226, 2-5

procedura di installazione, 2-6procedura di smontaggio, 2-8

Parametri dell’interfaccia, verifica dei parametri didefault, 3-6

PasswordCPU, 4-27

configurazione, 4-28limitazione dell’accesso, 4-27livelli di accesso, 4-27perdita, 4-29reset, 4-29

PID loopscampi, variabili, 9-94conversione delle uscite, 9-94in avanti/indietro, 9-94

Porta di comunicazione, assegnazione dei pin,7-32

Posizione degli switch configurazione, unitàanalogiche, A-43

Posizione degli switch di calibrazione, unitàanalogiche, A-43

Potenziale di vibrazione dell’installazione, uso deiblocchi terminali della guida DIN, 2-7

Potenziometri, e SMB28, SMB29, 6-13Potenziometro analogico, 6-13

SMB28, SMB29, C-6PPI (point-to-point interface)

Comunicazione, 7-2comunicazione, 7-30protocollo, 7-30

Indice analitico

Indice-20Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

Precisione e ripetibilità, unità analogiche, A-49Processo-registro delle immagini degli ingressi,

funzionamento, 4-22Processore di comunicazione (CP), numero di

ordinazione, E-2Processore di comunicazione CP 243-2

dati tecnici, A-87numero di ordinazione del manuale, E-2

PROFIBUScomunicazione, 7-31protocollo, 7-31ripetitori di rete, 7-35specifiche dei cavi di rete, 7-34

Progettazione di un Micro PLC, 4-2Progettazione, Micro PLC, 4-2Programma

caricamento nel PG, 5-15caricamento nella CPU, 5-15

in modo RUN, 4-41controllo, 4-30–4-32controllo dello stato, 4-32, 4-33, 4-35elementi di base, 4-18esecuzione, 4-23esecuzione del test, 4-30–4-32ingressi analogici, 4-22ingressi/uscite, 4-5memorizzazione, 5-15–5-18, 5-22memorizzazione permanente, 5-20ripristino dal modulo di memoria, 5-24struttura, 4-18uso dei sottoprogrammi, 9-149utilizzo della tabella di stato/forzamento, 4-31

Protezione da sovratensione tramite diodo, 2-15Protocollo definito dall’utente, modo di

comunicazione freeport, 7-31Protocollo USS, esempio di programma, 11-20PTO, PT1 - tabella di definizione profilo, SMB166

- SMB194, C-16Puntatori, 5-13–5-15

& e *, 5-13modifica di un puntatore, 5-14

RRegisti di controllo del modo liberamente

programmabile SMB30, SMB130, 9-188Registri HSC, C-9Registro delle immagine di processo degli

ingressi, 4-24Registro delle immagine di processo delle uscite,

4-24Registro delle immagini di processo degli ingressi,

indirizzamento, 5-4

Registro delle immagini di processo delle uscite,4-24indirizzamento, 5-4

Registro di scorrimento, 9-128Regolazione, scelta del tipo, 9-92Regolazione del loop

condizioni di errore, 9-96impostazione del bias, 9-95modi, 9-96

Regolazione PID, scelta del tipo di regolazione,9-92

Relè, resistenze/condensatori, 2-16Relè DC, 2-16Relè di controllo sequenziale

CPU 221/222/224/226, 8-7indirizzamento dell’area di memoria, 5-5

Requisiti di potenza, sample, 2-18Requisiti hardware, S7-200, 1-2Requisiti per l’installazione

STEP 7-Micro/WIN 32, 3-2STEP 7-Micro/WIN 32 Toolbox, 3-2

Resistenze/condensatori, applicazioni relè, 2-16Rete

chiusura, 7-33collegamento con impedenza caratteristica,

7-33componenti, 7-32connettori, 7-33dispositivi master, 7-29dispositivi slave, 7-29fattore di aggiornamento gap (GUF), 7-42impostazione della comunicazione, 7-2–7-19indirizzo di stazione più alto (HSA), 7-42indirizzo dispositivo, 7-29informazioni generali, 7-27invio di messaggi, 7-44master, 7-27multimaster, 7-4, 7-28ottimizzazione delle prestazioni, 7-42porta di comunicazione, 7-32ripetitori, 7-35segmenti, 7-29selezione del set di parametri, 7-9specifiche dei cavi, 7-34tempo di rotazione del token, 7-44–7-47

Rete multimaster, 7-4, 7-28Riavvio della CPU, dopo un errore fatale, 4-44Richiama sottoprogramma, con parametri, 9-150Ripetitori

numero di ordinazione, E-2rete PROFIBUS, 7-35

Indice analitico

Indice-21Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

Ritenzione della memoria, 5-15–5-20campi, 5-19condensatore ad elevata capacità, 5-15corrente inserita, 5-17–5-21EEPROM, 5-15, 5-17, 5-20modulo batteria (opzionale), 5-15

Rotazione a sinistra, 10-29Rotazione del token, e prestazioni della rete, 7-43RTD

cablaggio, A-81caratteristiche tecniche, A-68configurazione, A-79intervalli di temperatura/precisione, A-84LED di stato, A-83

SS7-200

caratteristiche principali delle CPU, 1-3compatibilità elettromagnetica, A-4componenti, 1-5componenti del sistema, 1-2condizioni ambientali, A-3dati tecnici, A-3dimensioni

CPU 221, 2-4CPU 222, 2-4CPU 224, 2-4CPU 226, 2-5dimensioni delle viti di montaggio, 2-4–2-5unità di ampliamento I/O, 2-5

dimensioni delle viti di montaggio, 2-4–2-5procedura di installazione, pannello, 2-6unità di ampliamento, 1-5

procedura di smontaggio, 2-8unità per CPU, procedura di smontaggio, 2-8

S7-200 CPUcampi degli operandi, 8-8campi della memoria, 8-7

Salvataggio, valore nella EEPROM, C-7Schema a contatti

elementi di base, 4-6stato del programma, 4-32

Schema del circuitomodulo per termocoppie, A-74unità RTD, A-82

Schema di cablaggioCPU 221 AC/DC/relè, A-10CPU 221 DC/DC/DC, A-10CPU 222 AC/DC/relè, A-15CPU 222 DC/DC/DC, A-15CPU 224 AC/DC/relè, A-20CPU 224 DC/DC/DC, A-20CPU 226 AC/DC/relè, A-25CPU 226 DC/DC/DC, A-25EM 221 8 ingressi digitali 24 V DC, A-27EM 222 a 8 uscite digitali 24 V DC, A-29EM 222 a 8 uscite digitali x relè, A-29EM 223 combinazione digitale 16 ingressi/16

uscite, A-38EM 223 combinazione digitale 16 ingressi/16

uscite relè, A-38EM 223 unità di combinazione digitale 4

ingressi/4 uscite, A-32EM 223 unità di combinazione digitale 4

ingressi/uscite relè, A-32EM 223 unità di combinazione digitale 8 x 24 V

DC/8 x relè, A-35EM 223 unità di combinazione digitale a 8

ingressi/8 uscite, A-35EM 231 4 ingressi analogici, A-42EM 231 unità per termocoppie, A-70EM 232 2 uscite analogiche, A-42EM 235 combinazione analogica 4 ingressi/1

uscita, A-42Schema logico

elementi di base, 4-6stato del programma, 4-33

Segmenti, rete, 7-29Sequenza di programmazione, operazioni del

protocollo USS, 11-4Set dei parametri dell’unità, selezione, 7-9–7-10Set di operazioni

IEC 1131-3, 4-10SIMATIC, 4-10

Set di operazioni IEC 1131-3, 4-10Set di operazioni SIMATIC, 4-10Set di parametri dell’unità, unità MPI (PPI), 7-14Set di parametri, unità

cavo PC/PPI (PPI), 7-10–7-11selezione, 7-9–7-10unità MPI (PPI), 7-14

Indice analitico

Indice-22Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

Simulatore di ingressi, A-95Simulatore di ingressi DC, installazione, A-95SM0.2 merker di perdita dei dati a ritenzione, 5-18SMB0 Bit di stato, C-1SMB1 Bit di stato, C-2SMB166 - SMB194: Tabella di definizione profilo

PTO, PT1, C-16SMB2 carattere di ricezione freeport, controllo

degli interrupt di caratteri, 9-192, C-2SMB200 - SM299: Stato dell’unità intelligente,

C-16SMB28, SMB29 Potenziometro analogico, C-6SMB3 errore di parità freeport, controllo degli

interrupt di caratteri, 9-192, C-2SMB30 - SMB165: Registri HSC, C-14SMB30, SMB130 Registri di controllo del modo

freeport, C-6SMB34/SMB35 Registri di intervallo degli interrupt

a tempo, C-8SMB36-SMB65 Registri HSC, C-9SMB4 Overflow della coda d’attesa, C-3SMB5 Stato di ingressi e uscite, C-3SMB6 Registro ID della CPU, C-4SMB66-SMB85 Registri PTO/PWM, C-11SMB7 Riservato, C-4SMB8-SMB21 Registri ID e di errore delle unità di

I/O, C-5SMB86-SMB94 Controllo di Ricevi messaggio,

C-12SMB98 e SMB99, C-14Smontaggio

connettore del blocco morsetti, 2-12CPU, 2-8dimensioni

CPU 221, 2-4CPU 222, 2-4CPU 224, 2-4CPU 226, 2-5dimensioni delle viti di montaggio, 2-4–2-5unità di ampliamento I/O, 2-5

dimensioni delle viti di montaggio, 2-4–2-5requisiti di spazio, 2-2unità di ampliamento, 2-8

SMW222-SMW26 Tempo di ciclo, C-6Software di programmazione, numeri di

ordinazione, E-2Soluzione degli errori

errori di compilazione, B-4errori di programmazione del tempo di

esecuzione, B-3errori fatali, 4-44errori gravi, B-2errori non fatali, 4-45gestione degli errori, 4-43perdita della password, 4-29

Soluzione dei problemierrori di scrittura/lettura dalla rete, 9-180installazione di Micro/WIN 32, 3-4loop PID, 9-96S7-200, D-1

Soppressione del rumore, filtro di ingresso, 6-4Sottoprogramma

con parametri, 9-150esempio, 4-18inserimento in un programma, 9-149linee guida, 4-18

Specifiche, funzionali, 4-3Stack logico, operazioni SCR (SCR), 9-157Standard PROFIBUS, assegnazione dei pin, 7-32Stato dell’unità intelligente, da SMB200 a

SMB299, C-16Stato di ingressi e uscite, SMB5, C-3Stazioni operatore, specifica, 4-4STEP 7-Micro/WIN 32, iv

comunicazione via modem, 7-25–7-30configurazione della comunicazione in, 7-5guida online, 3-2hardware per comunicazione di rete, 3-2hardware per la comunicazione di rete, 7-3installazione di hardware di comunicazione,

3-2–3-4numero di ordinazione, E-2numero di ordinazione dell’aggiornamento, E-2requisiti per l’installazione, 3-2

STEP 7-Micro/WIN 32 Toolbox, ivnumero di ordinazione, E-2operazioni del protocollo USS, 11-1requisiti per l’installazione, 3-2

TTabella dei simboli, protocollo USS, 11-2Tabella dei simboli globali, 11-2Tabella del loop, 9-97Tabella del loop PID, 9-97Tabella delle uscite, configurazione dello stato

delle uscite, 6-8Tabella di riferimento PTO/PWM per valori

esadecimali, 9-56Tabella di stato/forzamento

e ciclo di scansione, 4-37modifica del programma, 4-31

TD 200numero di ordinazione, E-3numero di ordinazione del manuale, E-2

Tempi di esecuzione, operazioni AWL, F-1Tempo di ciclo, Funzione di uscite di treni di

impulsi (PTO), 9-60Tempo di ciclo, da SMW22 a SMW26), C-6

Indice analitico

Indice-23Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistemaA5E00066100-02

Tempo di rotazione del token, 7-44–7-47Temporizzatore di impulso, 10-13Temporizzatori

CPU 221/222/224/226, 8-7funzionamento, 10-11, 10-12, 10-13indirizzamento dell’area di memoria, 5-7numero, 10-11, 10-12, 10-13risoluzione, 10-11, 10-12, 10-13

Temporizzatori T32/T96, interrupt, 9-175Termine differenziale, algoritmo PID, 9-92Termine integrale, algoritmo PID, 9-91Termine proporzionale, algoritmo PID, 9-90Termocoppia

cablaggio, A-73configurazione, A-70intervalli di temperatura/precisione, A-76

Termocoppiecaratteristiche tecniche, A-68LED di stato, A-75

Test di separazione potenziale elevato, A-4Tipi di dati

complessi, 4-12controllo, 4-12–4-16

vantaggi, 4-14elementari, 4-11

Tipi di dati delle variabili IEC 1131-3, 4-11TP070 Touch Panel, numero di ordinazione, E-3TP170A Touch Panel, numero di ordinazione, E-3Transistor DC, protezione, 2-15

UUnità analogiche, precisione e ripetibilità, A-49Unità CP (processore di comunicazione), 7-4

configurazione con il PC, 7-12Unità di ampliamento, 1-5, 1-6

connettore del blocco morsetti, 2-12dimensioni

dimensioni delle viti di montaggio, 2-4–2-5unità di ampliamento a 8- e 16- I/O, 2-5

dimensioni delle viti di montaggio, 2-4–2-5fabbisogno di corrente, 2-17numeri di ordinazione, E-1procedura di installazione

guida, 2-7pannello, 2-6

procedura di smontaggio, 2-8Unità di ampliamento analogica, indirizzamento,

6-2Unità di ampliamento digitale, indirizzamento, 6-2Unità di espansione, Registri ID e di errore (da

SMB8 a SMB21), C-5Unità EM277 PROFIBUS-DP, funzioni, 7-4

Unità MPI, 7-4configurazione con il PC, 7-12impostazione dei parametri dell’unità MPI

(PPI), 7-14numero di ordinazione, E-2parametri PPI, 7-14

Unità per CPUdimensioni

CPU 221, 2-4CPU 222, 2-4CPU 224, 2-4CPU 226, 2-5dimensioni delle viti di montaggio, 2-4–2-5unità di ampliamento I/O, 2-5

dimensioni delle viti di montaggio, 2-4–2-5procedura, smontaggio, 2-8procedura di installazione, pannello, 2-6

Uscita di impulsi veloce, 6-10Uscita di treni di impulsi veloci (PTO), 9-49Uscita impulsi (PLS), 6-12Uscita veloce

funzionamento PTO/PWM, byte di merkerspeciali SMB66-SMB85, C-11

modifica della larghezza degli impulsi, 6-12operazione, 9-49

Uscitecongelamento, 6-8di impulsi veloci, 6-12funzionamento di base, 4-5

Uscite AC, 2-16Uscite analogiche

accesso, 4-24indirizzamento, 5-9

Uscite di impulsi, 6-12Uscite digitali, scritura nelle, 4-24Uso dei sottoprogrammi, 9-149Utilizzo dei puntatori, 5-13

& e *, 5-13modifica di un puntatore, 5-14

VValore di riferimento, conversione, 9-93Valori correnti del temporizzatore, aggiornamento,

9-19Valori di numeri reali, rappresentazione, 5-4Valori in virgola mobile

controllo del loop, 9-93rappresentazione, 5-4

Variabile di processo, conversione, 9-93Variabili, forzamento, 4-37VDE 0160, A-2

Indice analitico

Indice-24Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

A5E00066100-02

Velocità di trasmissioneimpostazione degli switch del cavo PC/PPI,

7-36impostazione dei microinterruttori del cavo

PC/PPI, 3-5, 7-39switch del cavo PC/PPI, A-93

WWindows NT, installazione dell’hardware, 7-8

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

Descrizione ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

CPU 221 ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

CPU 222 ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

CPU 224 ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

CPU 226ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

Dimensioni del programmautente

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

2 Kword ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

2 Kword ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

4 Kword ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

4 Kword

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

Dimensione dei dati utente ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

1 Kword ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

1 Kword ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

2.5 Kword ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

2.5 Kword

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

Registro delle immagini diprocesso di ingressi

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

da I0.0 a I15.7 ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

da I0.0 a I15.7 ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

da I0.0 a I15.7 ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

da I0.0 a I15.7

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

Registro delle immagini diprocesso di uscite

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

da Q0.0 a Q15.7ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

d aQ0.0 a Q15.7ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

da Q0.0 a Q15.7ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

da Q0.0 a Q15.7

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

Ingressi analogici (di solalettura)

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

–– ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

da AIW0 a AIW30ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

da AIW0 a AIW62ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

da AIW0 a AIW62

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

Uscite analogiche (di solascrittura)

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

––ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

da AQW0 a AQW30ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

da AQW0 a AQW62ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

da AQW0 a AQW62

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

Memoria variabile (V)1 ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

da VB0.0 aVB2047.7

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

da VB0.0 aVB2047.7

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

da VB0.0 aVB5119.7

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

da VB0.0 aVB5119.7ÁÁÁÁÁÁÁÁ

ÁÁÁÁÁÁÁÁMemoria locale (L)2ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁda LB0.0 a LB63.7

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁda LB0.0 a LB63.7

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁda LB0.0 a LB63.7

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁda LB0.0 a LB63.7ÁÁÁÁÁÁÁÁ

ÁÁÁÁÁÁÁÁMemoria di merker (M)ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁda M0.0 a M31.7

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁda M0.0 a M31.7

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁda M0.0 a M31.7

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁda M0.0 a M31.7ÁÁÁÁÁÁÁÁ

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

Memoria speciale (SM)

di sola lettura

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

da SM0.0 aSM179.7

da SM0.0 a SM29.7

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

da SM0.0 aSM179.7

da SM0.0 a SM29.7

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

da SM0.0 aSM179.7

da SM0.0 a SM29.7

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

da SM0.0 aSM179.7

da SM0.0 a SM29.7

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

Temporizzatori

di ritardo all’inserzione con memoria 1 ms

Registro delle immagini di processo 10 ms

Registro delle immagini di processo 100 ms

di ritardo all’inserzione /disinserzione 1 ms

Registro delle immagini di processo 10 ms

Registro delle immagini di processo 100 ms

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

256 (da T0 a T255)

T0, T64

da T1 a T4, da T65a T68

da T5 a T31, da T69 a T95

T32, T96

da T33 a T36, da T97 a T100

da T37 a T63, da T101 a T255

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

256 (T0 to T255)

T0, T64

da T1 a T4, da T65a T68

da T5 a T31, da T69 a T95

T32, T96

da T33 a T36, da T97 a T100

da T37 a T63, da T101 a T255

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

256 (da T0 a T255)

T0, T64

da T1 a T4, da T65a T68

da T5 a T31, da T69 a T95

T32, T96

da T33 a T36, da T97 a T100

da T37 a T63, da T101 a T255

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

256 (da T0 a T255)

T0, T64

da T1 a T4, da T65a T68

da T5 a T31, da T69 a T95

T32, T96

da T33 a T36, da T97 a T100

da T37 a T63, da T101 a T255

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

Contatori ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

da C0 a C255 ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

da C0 a C255 ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

da C0 a C255 ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

da C0 a C255

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

Contatori veloci ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

HC0, HC3, HC4,HC5

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

HC0, HC3, HC4,HC5

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

da HC0 a HC5 ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

da HC0 a HC5

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

Relè di controllo sequenziale (S)

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

da S0.0 a S31.7ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

da S0.0 a S31.7ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

da S0.0 a S31.7ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

da S0.0 a S31.7

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

Registri degli accumulatori ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

da AC0 a AC3 ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

da AC0 a AC3 ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

da AC0 a AC3 ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

da AC0 a AC3

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

Salti/etichette ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

da 0 a 255 ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

da 0 a 255 ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

da 0 a 255 ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

da 0 a 255

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

Richiami/sottoprogrammi ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

da 0 a 63 ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

da 0 a 63 ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

da 0 a 63 ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

da 0 a 63

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

Routine di interrupt ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

da 0 a 127 ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

da 0 a 127 ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

da 0 a 127 ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

da 0 a 127

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

Loop PID ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

da 0 a 7 ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

da 0 a 7 ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

da 0 a 7 ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

da 0 a 7

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

Porta ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

Porta 0 ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

Porta 0 ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

Porta 0 ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

Porta 0, Porta 1

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

1 La memoria V può essere salvata nella memoria permanente.2 Da LB60 a LB63 sono riservati da STEP 7–Micro/Win 32, versione 3.0 o successiva.

AWL Pagina

= 9-6

+D 9-74

–D 9-74

* D 9-76

/ D 9-76

+I 9-73

–I 8-2

=I 9-6

* I 9-75

/ I 9-75

+R 9-82

–R 9-82

*R 9-83

/R 9-83

A 9-2

AB < = 9-10

AB = 9-10

AB > 9-10

AB< 9-10

AB > = 9-10

AB <> 9-10

AD < 9-12

AD < = 9-12

AD = 9-12

AD > 9-12

AD > = 9-12

AD <> 9-12

AENO 9-168

AI 9-3

ALD 9-197

AN 9-2

ANDB 9-114

ANDD 9-116

ANDW 9-115

ANI 9-3

AR= 9-13

AR < 9-13

AR<= 9-13

AR > 9-13

AR>= 9-13

AR <> 9-13

ATCH 9-169

ATH 9-139

ATT 9-107

AW < 9-11

AWL Pagina

AW < = 9-11

AW= 9-11

AW > 9-11

AW > = 9-11

AW <> 9-11

BCDI 9-130

BIR 9-106

BIW 9-106

BMB 9-103

BMD 9-103

BMW 9-103

BTI 9-133

CALL 9-149

COS 9-87

CRET 9-149

CRETI 9-171

CTD 9-23

CTU 9-23

CTUD 9-23

DECB 9-79

DECD 9-80

DECO 9-135

DECW 9-79

DISI 9-173

DIV 9-77

DTA 9-142

DTCH 9-169

DTI 9-132

DTR 9-130

ED 9-4

ENCO 9-135

END 9-145

ENI 9-173

EU 9-4

EXP 9-86

FIFO 9-111

FILL 9-113

FND < 9-109

FND <> 9-109

FND = 9-109

FND > 9-109

FOR 9-154

GPA 9-196

HDEF 9-27

HSC 9-27

AWL Pagina

HTA 9-139

IBCD 9-130

INCB 9-79

INCD 9-80

INCW 9-79

INVB 9-118

INVD 9-118

INVW 9-118

ITA 9-140

ITB 9-133

ITD 9-132

JMP 9-148

LBL 9-148

LD 9-2

LD > 9-12

LDB <= 9-10

LDB = 9-10

LDB >= 9-10

LDB > 9-10

LDB < 9-10

LDB <> 9-10

LDD >= 9-12

LDD < 9-12

LDD <= 9-12

LDD = 9-12

LDD > 9-11

LDD <> 9-12

LDI 9-3

LDN 9-2

LDNI 9-3

LDR= 9-13

LDR < 9-13

LDR<= 9-13

LDR > 9-13

LDR>= 9-13

LDR <> 9-13

LDS 9-198

LDW <= 9-11

LDW < 9-11

LDW = 9-11

LDW > 9-11

LDW >= 9-11

LDW <> 9-11

LIFO 9-112

LN 9-85

AWL Pagina

LPP 9-198

LPS 9-197

LRD 9-197

LSCR 9-157

MOVB 9-102

MOVD 9-102

MOVR 9-102

MOVW 9-102

MUL 9-77

NEXT 9-154

NETR 9-180

NETW 9-180

NOP 9-8

NOT 9-4

O 9-2

OB = 9-10

OB > = 9-10

OB > 9-10

OB < 9-10

OB < = 9-10

OB <> 9-10

OD < 9-12

OD < = 9-12

OD = 9-12

OD > 9-12

OD > = 9-12

OD <> 9-12

OI 9-3

OLD 9-197

ON 9-2

ONI 9-3

OR= 9-13

OR < 9-13

OR<= 9-13

OR > 9-13

OR >= 9-13

OR <> 9-13

ORB 9-114

ORD 9-116

ORW 9-115

OW < 9-11

OW < = 9-11

OW = 9-11

OW > 9-11

OW > = 9-11

AWL Pagina

OW <> 9-11

PID 9-87

PLS 9-49

R 9-7

RCV 9-186

RI 9-8

RLB 9-123

RLD 9-125

RLW 9-124

ROUND 9-131

RRB 9-123

RRD 9-125

RRW 9-124

RTA 9-143

S 9-7

SCRE 9-157

SCRT 9-157

SEG 9-137

SHRB 9-127

SI 9-8

SIN 9-87

SLB 9-120

SLD 9-122

SLW 9-121

SPA 9-196

SQRT 9-85

SRB 9-120

SRD 9-122

SRW 9-121

STOP 9-145

SWAP 9-105

TAN 9-87

TODR 9-71

TODW 9-71

TOF 9-15

TON 9-15

TONR 9-15

TRUNC 9-131

WDR 9-146

XMT 9-186

XORB 9-114

XORD 9-116

XORW 9 115XORW 9-115XORW 9-115

1Sistema di automazione S7-200, Manuale di sistemaA5E00066100-02

Siemens AG

A&D AS E 81

Oestliche Rheinbrueckenstr. 50

D-76181 KarlsruheRepubblica federale di Germania

Mittente:

Nome: _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _

Funzione: _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _

Ditta: _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _

Via: _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _

C.A.P: _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _

Città: _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _

Paese: _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _

Telefono: _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _

Indicare il corrispondente ramo industriale:

Industria automobilistica

Industria chimica

Industria elettronica

Industria alimentare

Tecnica di controllo e strumentazione

Tecnica meccanica

Petrolchimica

Industria farmaceutica

Industria delle materie plastiche

Industria cartaria

Industria tessile

Impresa di trasporti

Altre _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _

2Sistema di automazione S7-200, Manuale di sistema

A5E00066100-02

Se avete riscontrato dei problemi di ordine pratico, Vi preghiamo di delucidarli nelle seguenti righe:

_________________________________

_ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _

_ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _

_ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _

_ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _

_ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _

_ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _

_ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _

_ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _

_ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _

_ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _

_ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _

_ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _

Servendosi di una scala di valori da 1 per buono a 5 per scadente, Vi preghiamo di dare una valutazionesulla qualità del manuale rispondendo alle seguenti domande.

1. Corrisponde alle Vostre esigenze il contenuto del manuale?

2. E’ facile trovare le informazioni necessarie?

3. Le informazioni sono spiegate in modo sufficientemente chiaro?

4. Corrisponde alle Vostre esigenze il livello delle informazioni tecniche?

5. Come valutate la qualità delle illustrazioni e delle tabelle?

Critiche/suggerimenti

Vi preghiamo di volerci comunicare critiche e suggerimenti atti a migliorare la qualità e a facilitarel’uso della documentazione. Vi saremmo quindi grati se vorreste compilare e spedire alla Siemensil seguente questionario.