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1 ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “G. CIVININI” ALBINIA Distretto Scolastico n. 37 di Orbetello Tel. n. 0564/870157 Fax n. 0564/872061 Cod. fiscale n. 91011040531 E.mail: [email protected] Pec : [email protected] SitoWeb : www.icalbinia.it Premesso Che le relazioni sindacali sono improntate al preciso rispetto dei diversi ruoli e responsabilità del D.S. e della R.S.U. e perseguono l’obiettivo di contemperare l’interesse dei dipendenti al miglioramento delle condizioni di lavoro e alla crescita professionale con l’esigenza di incrementare l’efficacia e l’efficienza dei servizi prestati alla collettività; Che il momento negoziale serve a rendere trasparenti “i criteri e le modalità” generali di attuazione delle scelte organizzative ai fini della concreta realizzazione dei principi di legalità, imparzialità e buona amministrazione; Il giorno 22 gennaio 2018, presso l’IC “G.Civinini” di Albinia (GR) tra PARTE PUBBLICA il Dirigente Scolastico Dott.ssa Capitini Roberta f.to Roberta CAPITINI PARTE SINDACALE R.S.U. Antognazza Giovanna Baffetti Alessandra SINDACATI SCUOLA TERRITORIALI CISL Scuola Sig. Nocchi Alfonso CGIL FLC Sig. Russo Critoforo …………………………….

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ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “G. CIVININI” ALBINIA

Distretto Scolastico n. 37 di Orbetello

Tel. n. 0564/870157 Fax n. 0564/872061

Cod. fiscale n. 91011040531

E.mail: [email protected]

Pec : [email protected]

SitoWeb : www.icalbinia.it

Premesso

Che le relazioni sindacali sono improntate al preciso rispetto dei diversi ruoli e responsabilità del D.S. e

della R.S.U. e perseguono l’obiettivo di contemperare l’interesse dei dipendenti al miglioramento delle

condizioni di lavoro e alla crescita professionale con l’esigenza di incrementare l’efficacia e

l’efficienza dei servizi prestati alla collettività;

Che il momento negoziale serve a rendere trasparenti “i criteri e le modalità” generali di attuazione

delle scelte organizzative ai fini della concreta realizzazione dei principi di legalità, imparzialità e

buona amministrazione;

Il giorno 22 gennaio 2018, presso l’IC “G.Civinini” di Albinia (GR) tra

PARTE PUBBLICA

il Dirigente Scolastico Dott.ssa Capitini Roberta f.to Roberta CAPITINI

PARTE SINDACALE

R.S.U.

Antognazza Giovanna

Baffetti Alessandra

SINDACATI SCUOLA TERRITORIALI

CISL Scuola Sig. Nocchi Alfonso

CGIL FLC Sig. Russo Critoforo

…………………………….

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SI STIPULA L’IPOTESI DEL CONTRATTO INTEGRATIVO D’ISTITUTO A.S.2017-18

nelle materie previste dal CCNL del Comparto Scuola ed in particolare quelle di cui all’art. 6,

tenendo conto delle prerogative dirigenziali in materia di gestione delle risorse umane nel rispetto

del principio di pari opportunità e la direzione e organizzazione del lavoro nell’ambito degli

uffici, così come previsto dal D.Lgsl 165/01 e dal D.Lgsl. 150/09, nel rispetto degli organi collegiali

scolastici:

Esame congiunto delle modalità di utilizzazione del personale in rapporto al P.O.F. e ai piani delle

attività;

Modalità e criteri di applicazione dei diritti sindacali;

Attuazione della normativa in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro;

Esame congiunto criteri generali riguardanti le assegnazioni del personale Docente, Educativo ed

ATA alle sezioni staccate e ai plessi; ricadute sull’organizzazione del lavoro e del servizio

derivanti dall’intensificazione delle prestazioni legate alla definizione dell’unità didattica e rientri

pomeridiani;

Esame congiunto dei criteri generali e modalità relative all’organizzazione del lavoro e

all’articolazione dell’orario del personale Docente, Educativo ed A.T.A., nonché i criteri per

l’individuazione del personale Docente, Educativo ed A.T.A. da utilizzare nelle attività retribuite

con il fondo di istituto;

Criteri generali per la ripartizione delle risorse del Fondo d'Istituto e per l'attribuzione dei

compensi accessori ai sensi dell'art.45 comma 1°, D.lgs. 165/2001 al personale Docente, Educativo

ed ATA.

Il presente contratto si compone dei seguenti capitoli:

CAP. I Relazioni Sindacali.

CAP. II Attuazione della normativa sulla sicurezza.

CAP. III Disposizioni e modalità di utilizzazione del personale docente.

CAP. IV Disposizioni e modalità di utilizzazione del personale A.T.A..

CAP. V Fondo d’Istituto: distribuzione delle risorse

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CAPITOLO I

RELAZIONI SINDACALI

Art. 1 – Albo sindacale

Presso le sedi viene messo a disposizione un ‘albo‘ sindacale (bacheca) in luogo accessibile a tutti. In

tale ‘albo’ la R.S.U. affiggerà tutte le comunicazioni relative alle materie sindacali. I documenti, ai fini

delle loro affissione, non sono soggetti a preventiva autorizzazione da parte del D.S.. La R.S.U. o i

singoli componenti, è responsabile civilmente e penalmente rispetto al contenuto dei documenti stessi.

Presso la sede amministrativa è presente una casella di posta riservata alla corrispondenza per le RSU

d’istituto.

Art. 2 – Locale per lo svolgimento dell’attività sindacale della R.S.U.

Presso la sede principale viene individuato un locale (sala insegnanti) ove la R.S.U. avrà la possibilità

di riunirsi e di incontrarsi con il personale: in tale locale saranno messe a disposizione le suppellettili

(armadio chiuso) e il materiale di cancelleria necessario allo svolgimento dell’attività della R.S.U.

Art. 3 - Uso dell’aula per le assemblee sindacali

Tutte le volte che saranno indette assemblee sindacali (dalla R.S.U. o congiuntamente con le O.O.S.S.)

secondo le modalità previste dalla normativa vigente, sarà messa a disposizione l’aula polivalente.

Art. 4 – Utilizzo dei mezzi di informazione della scuola

E’ consentito l’utilizzo dei mezzi di informazione della scuola (fotocopiatrice, telefono, fax, computer,

internet) limitatamente allo svolgimento dell’attività sindacale; è prevista la possibilità di concordare

un ‘maximum’ di spesa.

Art. 5 – Accesso alla documentazione

Tutta la documentazione interna, nonché tutta la documentazione trasmessa all’Istituto

dall’Amministrazione centrale e periferica, esclusa quella inerente a ‘fatti’ riguardanti i singoli

dipendenti (soggetta alla tutela delle persone, ai sensi della legge 31/12/1996 n° 675) è, anche per

effetto della legge 241/90, consultabile da tutti coloro che esercitano un legittimo interesse diretto,

concreto e attuale, corrispondente ad una situazione giuridicamente tutelata e collegata al documento al

quale è richiesto l’accesso.

Si precisa che tale documentazione, relativa alle materie di cui all’art. 6 del C.C.N.L. 29-11-2007,

riguarda anche tutti gli atti di gestione economica dell’Istituto e di gestione del personale che ivi presta

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servizio.

In particolare il diritto di informazione si esplica anche tramite l’informazione relativa alla

distribuzione del fondo d’Istituto e di ogni altra tipologia di finanziamento, sia attraverso gli atti

generali sia attraverso l’analitica nominativa distribuzione dei finanziamenti.

Il Dirigente Scolastico fornisce l’informazione prevista alla RSU che provvederà alla successiva

informazione ai dipendenti.

Art. 6 – Incontri tra D.S. e R.S.U.

Il D.S. e la R.S.U. concordano sull’opportunità di avere, incontri periodici e/o secondo necessità, nel

rispetto della normativa vigente (obbligo per entrambe le parti di preavviso e di presentazione degli

argomenti all’ordine del giorno e della relativa documentazione).

Art. 7 Assemblee sindacali

1)Secondo quanto previsto dal CCNL Scuola del 29/11/2009, nel caso di assemblee in orario di servizio

che coinvolgano i dipendenti di un’unica istituzione scolastica la durata massima è fissata in due ore.

2)Fermo restando il CCNL Scuola 29/11/2009, le assemblee di scuola, sia in orario di servizio sia fuori

orario di servizio, possono essere indette sia dalle Segreterie Provinciali e/o Regionali delle

Organizzazioni Sindacali di cui agli artt. 47 comma 2 e 47 bis del D.Lgs 29/93 e successive

modificazioni, sia dalla R.S.U: nel caso di indizione da parte della RSU, la convocazione, la durata, la

sede, l’ordine del giorno e l’eventuale partecipazione di responsabili sindacali esterni devono essere

comunicati al Dirigente Scolastico per iscritto almeno sei giorni prima.

3)Le assemblee possono riguardare la generalità dei dipendenti oppure gruppi di essi, cosicché il

personale dirigente, docente, educativo ed A.T.A può essere invitato a partecipare ad assemblee anche

separatamente in orari e giorni non coincidenti.

4)Il dirigente Scolastico predispone quanto necessario affinché le comunicazioni relative all’indizione

delle assemblee, sia in orario sia fuori orario di servizio, vengano affisse nelle bacheche sindacali delle

scuole, per la sede centrale nella stessa giornata, per le altri sedi entro il giorno successivo.

5)Il Dirigente Scolastico trasmette tempestivamente le comunicazioni di cui al comma precedente a

tutto il personale interessato con Circolari interne della Scuola.

6)Secondo quanto previsto dal CCNL Scuola 29/11/2009, per le assemblee in cui è coinvolto anche il

personale A.T.A, se la partecipazione è totale il Dirigente Scolastico stabilirà, ai fini della garanzia

dell’espletamento dei servizi essenziali la permanenza in servizio di n° 1 Assistente Amministrativo per

l’intera scuola e di un Collaboratore Scolastico nella sede centrale.

7))Qualora si renda necessaria l’applicazione di quanto descritto al comma precedente, il Dirigente

Scolastico sceglierà i nominativi tramite sorteggio, seguendo comunque il criterio della rotazione nel

corso dell’anno scolastico.

8)La dichiarazione preventiva individuale di partecipazione, espressa in forma scritta presso la sede di

servizio, da parte del personale in servizio nell’orario dell’assemblea sindacale, fa fede ai fini del

computo del monte ore individuale annuale. I partecipanti all’assemblea stessa non sono tenuti ad

assolvere ad ulteriori adempimenti.

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Art. 8 Scioperi

Ai sensi dell’art. 2 della L. 146/1990 il Dirigente Scolastico ha l’obbligo di invitare in forma scritta il

personale a rendere comunicazione volontaria circa l’adesione allo sciopero entro il decimo giorno

dalla comunicazione della proclamazione dello sciopero o entro il quinto, qualora lo sciopero sia

proclamato da più comparti. Decorso tale termine, sulla base dei dati conoscitivi disponibili, il

Dirigente Scolastico valuterà l’entità della riduzione del servizio scolastico e, almeno 5 giorni prima

dell’effettuazione dello sciopero, comunicherà le modalità di funzionamento o la sospensione del

servizio alle famiglie. La dichiarata partecipazione allo sciopero seguita invece da disponibilità a

lavorare è un’offerta tardiva che il DS può legittimamente rifiutare.

Il Dirigente Scolastico, al fine di assicurare le prestazioni indispensabili in caso di sciopero, individua

nei seguenti casi i contingenti necessari ad assicurare le prestazioni indicate nell’Accordo Integrativo

Nazionale:

1. per garantire l’effettuazione degli scrutini e delle valutazioni finali: 1 Assistente

Amministrativo e 1 Collaboratore Scolastico:

2. per garantire lo svolgimento degli esami finali, con particolare riferimento a quelli conclusivi

dei cicli d’istruzione: 1 Assistente Amministrativo e 1 Collaboratore Scolastico per ogni sede

di esami;

3. per il pagamento degli stipendi al personale con contratto a tempo determinato nel caso

previsto dall’Accordo Integrativo: il Direttore dei S.G.A., 1 Assistente Amministrativo, 1

Collaboratore Scolastico;

4. a causa di un’imprevista quantità di adesioni o causa forza maggiore che ha impedito di dare

preavviso alle famiglie con tempestività, il Dirigente può legittimamente impiegare il personale

ausiliario (non scioperante) in funzioni di sorveglianza e di assistenza o ricorrere ad insegnanti

non scioperanti che si trovino a disposizione per garantire la sorveglianza e l’incolumità dei

minori presenti in Istituto. In ogni caso si dovrà consentire agli alunni che non possano far

ritorno alle loro case e che non vi possano essere accompagnati, di trattenersi nei locali della

Scuola.

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CAPITOLO II

ATTUAZIONE DELLA NORMATIVA SULLA SICUREZZA

Art. 1 – Il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (R.L.S.)

La RSU designa il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (R.L.S.)

Il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza rappresenta i lavoratori e partecipa attivamente alla

realizzazione del sistema di prevenzione e sicurezza. Le attribuzioni del rappresentante dei lavoratori

per la sicurezza si sostanziano nel riconoscimento dei seguenti diritti fondamentali:

Diritto all’informazione

Diritto alla consultazione e alla partecipazione

Diritto al controllo e alla verifica

A lui il personale docente e A.T.A. si rivolgerà per la segnalazione di problemi relativi alla sicurezza

nel luogo di lavoro (D. Lgs. 81/08).

Art. 2 – Diritto di informazione

Il R.L.S. è tenuto a ricevere da parte del D.S. le informazioni e la documentazione relativa alla

valutazione dei rischi, all’organizzazione del lavoro, alla programmazione e all’attuazione della misure

di prevenzione.

Art. 3 – Diritto di consultazione e partecipazione

Il R.L.S. ha diritto di essere consultato preventivamente e tempestivamente in ordine

all’organizzazione, programmazione ed attuazione dell’attività prevenzionale all’interno

dell’istituzione scolastica; è obbligatoria la sua consultazione anche in occasione della designazione del

R.S.P.P. e degli addetti al S.P.P. e in merito all’organizzazione della formazione dei lavoratori.

Ha diritto a partecipare alla riunione periodica di cui all’art. 11 del D. Lgs. 626 e di promuovere

l’elaborazione, l’individuazione e l’attuazione delle misure di prevenzione idonee a tutelare la salute e

l’integrità fisica dei lavoratori, anche attraverso la loro consultazione.

Art. 4 – Diritto al controllo e alla verifica

Il R.L.S. ha, oltre al diritto di intervenire e formulare eventuali osservazioni durante l’esecuzione di

visite ispettive da parte degli organi di vigilanza, la legittimità a sollecitarne l’intervento ogniqualvolta

ritenga che le misure adottate e i mezzi messi a disposizione non siano idonei o siano insufficienti a

garantire la salute e la sicurezza durante il lavoro.

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Art. 5 – Permessi

Per la attività che il R.L.S. svolge nell’espletamento del suo mandato sono previsti permessi retribuiti

pari a 40 ore annue; tali permessi sono aggiuntivi rispetto a quelli sindacali previsti per la R.S.U.

L’attività svolta dal R.L.S. in occasione delle consultazioni stabilite dalla legge e le attività di relazione

con il D.S. sono considerate a tutti gli effetti tempo di lavoro. Al R.L.S. si applicano le stesse tutele

previste dalla legge per i rappresentanti sindacali.

Art. 6 – Obblighi

Il R.L.S. ha due obblighi da adempiere:

1. Avvertire il D.S. dei rischi individuati nello svolgimento del suo ruolo;

2. Mantenere il segreto d’ufficio.

Art. 7- Servizio di prevenzione e protezione

Il servizio di prevenzione e protezione è formato da:

- Il Dirigente Scolastico Dott.ssa Capitini Roberta;

- Il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione ing. Felici Daniele;

- Il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza, sig.ra Baffetti Alessandra;

- Medico competente Dott. Andriani Dino

- Gli addetti al primo soccorso, prevenzione incendi ed evacuazione: essi sono stati nominati dal

DS, individuando tali figure tra il personale in possesso di attitudini e capacità adeguate, previa

consultazione del RLS e del RSPP come risulta da verbale. Per l’a.s. 2013-2014 gli addetti sono

stati individuati sulla base anche dei seguenti criteri:

-Qualifiche possedute;

-Anzianità di servizio e continuità nel plesso;

Visto inoltre l’accordo in sede di Conferenza per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province

autonome del 25 luglio 2012, ai sensi dell’art. 37 del D.Lgs. 81/08 sono state individuate e formate le

seguenti figure :

- Dirigente, in qualità di collaboratore del Dirigente Scolastico, sig.ra Fabiola Albertazzi;

- Preposti, in qualità di responsabili di plesso e il DSGA.

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Art. 8 Interpretazione autentica

In caso di problemi interpretativi, delle norme oggetto del presente accordo, le parti firmatarie si

riuniscono, su richiesta di una delle parti, la riunione deve essere convocata dal DS entro 5 gg dalla

richiesta, in caso di interpretazione concordata la medesima entra a far parte del contratto come

allegato integrativo.

CAPITOLO III

MODALITA’ DI UTILIZZAZIONE DEL PERSONALE DOCENTE

Art. 1 – Orario delle lezioni

Per quanto riguarda i criteri per la formulazione dell’orario, verranno stabiliti dal CDI e dal Collegio

dei docenti, ed a questi il DS o la commissione da lui delegata dovranno uniformarsi.

Art. 2 – Orario riunioni

Le ore per riunioni di collegio, informazioni alle famiglie sui risultati degli scrutini, programmazione

didattica e verifica di inizio e fine anno non possono eccedere le 40 ore annue. Per le successive 40 ore,

i docenti con più di sei classi che in base alle riunioni dei consigli di classe previsti avrebbero un

impegno superiore, sono esonerati a richiesta dal D.S. da alcune riunioni in modo che il loro impegno

non superi le 40 ore. I docenti interessati devono presentare al Ds, un calendario annuale

personalizzato.

Art. 3 – Attività con le famiglie

Per i docenti che hanno un numero limitato di ore di insegnamento è prevista una partecipazione ridotta

(in maniera proporzionata) ai ricevimenti dei genitori.

Art. 4 – Casi particolari di utilizzazione

I docenti che diano disponibilità nell’ambito del loro orario giornaliero possono essere utilizzati in

supplenze brevi, compatibili con l’orario annuale se la supplenza è di durata inferiore a 15 gg. per la

scuola secondaria di I grado e se la supplenza è di durata inferiore a 5 giorni per la scuola primaria.

Le parti si danno atto che nel periodo 1 settembre – inizio delle lezioni e fine delle lezioni – 30 giugno

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l’orario di lavoro si assolve con la sola partecipazione ad attività funzionali all’insegnamento

programmate dal collegio nel piano di attività e che i docenti non hanno obblighi che rientrano

nell’orario di insegnamento. Nel rispetto delle circolari emanate dal Ministero della Pubblica

Istruzione, Prot.n. 14991 del 06/10/2009 e Prot.n. 9839 del 08/11/2010, il Dirigente Scolastico si

riserva la possibilità di nominare personale supplente in deroga a quanto sopra indicato.

Nel caso di chiusura di uno dei plessi dell’Istituto per consultazioni elettorali o calamità naturali, il

personale interessato non è tenuto, nei giorni lavorativi di chiusura, a prestare servizio nelle altre sedi a

meno che non vi siano “conclamate esigenze di servizio”, adottando, per l’individuazione, il criterio

della posizione in graduatoria di Istituto e la opportuna rotazione.

Art. 5 – Attività aggiuntive

Il D.S. assegna le attività deliberate dal Collegio con lettera di incarico in cui sono indicati la durata,

l’impegno orario, il compenso e la richiesta di eventuale rendicontazione.

Art. 6 – Variazioni orario individuale

Un docente può scambiare le ore di lezione con un altro docente della stessa classe a condizione che le

ore siano compensate entro un mese dallo scambio.

Art. 7 – Assegnazione alle classi

Il D.S. in base all’organico di diritto forma le cattedre ed assegna i docenti secondo i seguenti criteri:

anzianità di servizio, continuità e necessità didattica, bisogni professionali dei docenti e loro progetti.

Il docente che intende cambiare classe fa domanda, motivata, al D.S. entro il 30 giugno indicando le

proprie preferenze.

Se il D.S. assegna un docente a classi diverse da quelle attese per continuità o da quelle richieste, deve

dare adeguate motivazioni scritte all’interessato, il quale può presentare reclamo al D.S. entro 5 gg. da

quando ha ricevuto la comunicazione.

Il piano complessivo di assegnazione è pubblicato all’Albo prima dell’inizio delle lezioni.

La modalità di utilizzazione dei docenti dell’organico aggiuntivo assegnato alla Scuola, condivisa in

Collegio dei docenti e deliberata dal Consiglio di Istituto, in riferimento alle finalità del Piano

Triennale dell’Offerta Formativa dell’istituto, fa riferimento ai seguenti criteri generali:

a) assicurare la funzionalità del servizio scolastico

b) assicurare l’efficienza e l’efficacia del servizio scolastico

c) assicurare la qualità del servizio scolastico

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d) assicurare, ove possibile, la continuità nell’erogazione del servizio

e) assicurare la valorizzazione delle competenze professionali

f) garantire i diritti contrattuali del personale.

Per l’a.s. 2017/2018 sono stati assegnati alla scuola i seguenti posti in organico potenziato:

n. 3 posti di SCUOLA PRIMARIA

N.1 POSTO DI SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO: cattedra di musica.

I posti sono stati assegnati ai plessi nel seguente modo:

N. 3 posti di potenziamento Scuola Primaria:

11 h Scuola Primaria Fonteblanda: di cui h 6 di potenziamento e 5 h

in classe e 22 h di potenziamento Scuola Primaria Albinia.

1 posto Scuola Primaria Magliano: 4 h progetto continuità Scuola dell’Infanzia Magliano, 6 h progetto

inclusione cl.1.

Ai plessi sono quindi state assegnati:

1 docente a 6 h presso la Scuola Secondaria Magliano: di cui n.2 ore progetto mensa e n. 4 ore

potenziamento/progetto inclusione/supplenze +2 h potenziamento/supplenze;

1 docente a 2 h presso la Scuola Secondaria di primo grado di Albinia di potenziamento/supplenze+ 4

h di ampliamento offerta pomeridiana (2 h Albinia e 2 h a Fonteblanda).

1 docente a 4 h presso Scuola Secondaria di primo grado di Fonteblanda/Albinia: 2 h ampliam. offerta

formativa pomeridiana Fonteblanda e 2 h di potenziamento/supplenze su Albinia.

L’organico di potenziamento assegnato alla scuola Secondaria di 1° grado ha risposto solo

parzialmente alle richieste dell’Istituto perché non sono state accolte le prime due priorità indicate.

A meno di eventuali diversi chiarimenti da parte del MIUR rispetto alle modalità di partecipazione alle

attività collegiali e alle operazioni di scrutinio, i docenti dell’organico potenziato parteciperanno a

tutte le attività collegiali della Scuola Primaria relative alle classi assegnate, nei limiti degli obblighi

contrattuali e con le modalità individuate nei criteri di valutazione deliberati dal collegio dei docenti.

Ciascuno dei docenti incaricati di attività di supporto agli apprendimenti sarà utilizzato con un orario

settimanale definito dal dirigente scolastico sulla base delle esigenze emerse dai consigli di classe.

I consigli di classe valuteranno altresì la possibilità di modificare nel corso dell’anno scolastico le

attività di supporto alle discipline, sulla base delle esigenze didattiche emerse nel corso delle verifiche

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periodiche degli apprendimenti. Le modifiche saranno oggetto di uno specifico provvedimento del

dirigente scolastico.

L’orario settimanale del singolo docente indicherà le ore a disposizione per le supplenze (fino ad un

massimo di 6/8h settimanali) che potranno subire delle modifiche per rispondere all’esigenza di

sostituzione dei docenti, utilizzando il personale assegnato in modo funzionale su tutte le Istituzioni

Scolastiche come da nota MIUR 30549 del 21/09/2015. Per le sostituzioni farà fede l’ordine di

servizio.

Per esigenze di servizio e in accordo con il docente interessato può essere applicata la flessibilità

organizzativa prevista dall’art.28 comma 9 del CCNL.

L’orario di insegnamento, anche con riferimento al completamento dell’orario d’obbligo, può essere

articolato, sulla base della pianificazione annuale delle attività e nelle forme previste dai vigenti

ordinamenti, in maniera flessibile e su base plurisettimanale, in misura, di norma, non eccedente le

quattro ore .

Art. 8 – Supplenze brevi

Il D.S. assegna la supplenza breve seguendo, nel caso di più docenti a disposizione nella stessa ora,

quest’ordine:

- Docente di qualunque materia che deve recuperare un permesso orario o un ritardo;

- Docente con impegno orario inferiore a cattedra

- Docente disponibile ad effettuare ore eccedenti di insegnamento, rispettando in ordine i seguenti

criteri:

1. Docente della stessa classe in cui si è verificata l’assenza;

2. Docente della stessa materia, ma di altra classe;

3. Docente di qualunque materia.

Nel caso di assenza di docenti coincidente con l’orario di mensa, la sostituzione deve essere effettuata

esclusivamente da un altro docente.

I docenti disponibili ad effettuare ore aggiuntive per supplenze brevi, devono dichiarare la propria

disponibilità in forma scritta all’inizio dell’anno scolastico.

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Art. 9 – ALTRE ATTIVITA’ EXTRA CURRICULARI

Nel caso che il D.S. debba assegnare attività extra curricolari, a docenti della scuola che si siano

dichiarati disponibili , ne dà avviso mediante lettera d’incarico indicando per ogni intervento orari e

compensi. L’insegnante è tenuto a segnalare tempestivamente al D.S. l’eventuale assenza collettiva del

suo gruppo alunni. In tale situazione il D.S., in caso di più assenze collettive, può sospendere l’attività.

Art. 10 – Criteri per la fruizione dei 5 gg. per la formazione e l’aggiornamento

Il D.S. si impegna ad agevolare la partecipazione dei docenti e del personale ATA a corsi di

formazione e di aggiornamento organizzati dall’Amministrazione centrale e periferica,

compatibilmente con le esigenze didattiche e di servizio.

La partecipazione è consentita a non più di un insegnante per classe (insegnante della disciplina

interessata, docente impegnato nella realizzazione di un progetto didattico, funzione strumentale).

Per gli anni successivi si adotterà il criterio della rotazione tra i docenti. Al rientro a scuola il docente

che ha partecipato al corso presenterà un attestato di partecipazione.

L'Istituto Comprensivo “G.Civinini”, nel predisporre il Piano Triennale di formazione e aggiornamento

del personale come previsto dalla legge 107/2015 (nota 2805 del 11-12-2015) commi 121 – 125 e dalla

nota Miur n.35 del 07/01/2016, ha preso come punti di riferimento le esigenze formative da soddisfare

in rapporto agli obiettivi previsti dal POF, alle esigenze dell’Istituto evidenziate dal RAV e anche ai

bisogni formativi emersi, in riferimento a:

Le competenze digitali e per l’innovazione didattica e metodologica;

Le competenze linguistiche;

L’inclusione, la disabilità, l’integrazione,le competenze di cittadinanza globale;

Il potenziamento delle competenze di base, con particolare riferimento alla lettura e alla

comprensione, alle competenze logico argomentative degli studenti e alle competenze

matematiche;

La valutazione.

È opportuno specificare che la formazione, obbligatoria, permanente e strutturale (L.107/2015) è una

attività in divenire, dal momento che sia i singoli soggetti, sia il Collegio Docenti sono aperti ad

accogliere eventuali proposte interessanti che si dovessero presentare durante il triennio.

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Ogni docente parteciperà alle azioni formative deliberate dal Collegio dei docenti nell’ambito del Pof

triennale, anche in una logica di sviluppo triennale, effettuando nell’arco di un triennio 30 ore

obbligatorie.

Art.11 Funzioni Strumentali all'offerta Formativa

Vista la delibera del Collegio dei Docenti, relativa all'attribuzione e all'identificazione delle Funzioni

Strumentali, conformemente a quanto previsto dall'art. 33 CCNL 29/11/2007, si stabilisce che il

compenso annuale da corrispondere alle FS, nel caso che le funzioni attivate siano maggiori di quelle

spettanti, è pari all'importo specifico accreditato alla scuola, così diviso per le funzioni attivate.

Nel caso in cui, prima della fine dell' a.s. dovessero verificarsi, abbandoni di incarico quale FS,

l'importo residuale non corrisposto a colui che ha abbandonato, verrà ripartito tra le funzioni in carica.

Alle funzioni in carico, nel caso in cui l’importo accreditato alla scuola fosse inferiore a quello

spettante, è consentito l’accesso al FIS, per attività legate al proprio incarico.

Criteri di scelta delle FS : qualità del progetto/proposta presentato dal concorrente nell’ambito delle

aree previste, curriculum attestante le competenze.

Art.12 Banca ore

Ogni lavoratore può diventare titolare di un conto in ore di lavoro che può essere alimentato da debiti e

crediti, costituiti quest’ultimi dal lavoro straordinario effettivamente prestato ed autorizzato di cui il

lavoratore non chiede il compenso, ma il recupero secondo necessità personali o la restituzione in base

alle esigenze della scuola, prevedendo un’organizzazione scolastica flessibile. La banca ore ha una

durata annuale

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CAPITOLO IV

MODALITA’ DI UTILIZZAZIONE DEL PERSONALE A.T.A.

Art. 1 – Assegnazione ai vari compiti

Il personale è assegnato ai vari compiti dal D.S. secondo i seguenti criteri:

Possesso di competenze certificate in relazione ai compiti;

Possesso di esperienza per aver svolto i compiti negli anni precedenti;

Preferenze espresse per iscritto.

Negli anni ci sarà una rotazione, secondo graduatoria, nel caso di concorrenza nella stessa

mansione.

Il DSGA deve completare l’ assegnazione ai compiti, con istruzioni precise sul loro adempimento.

Art. 2 – Orario di lavoro

L’orario di lavoro ordinario del personale ATA si articola in 36 ore settimanali su 6 giorni per 6

ore continuative di norma antimeridiane quando è in vigore l’orario provvisorio delle attività

scolastiche;

Nei periodi di attività didattica in cui entra in vigore l’orario definitivo, l’orario è concentrato su

5 giorni (sabato escluso), con uno o più rientri pomeridiani o svolgendo l’orario giornaliero di

7 ore e 12 minuti;

Per garantire il miglioramento dell’efficienza e la produttività dei servizi e tenuto conto anche

delle esigenze del dipendente, è possibile articolare il monte ore settimanale sulla base dei

seguenti criteri:

a) flessibilità di orario

b) turnazione

Art. 3 – Flessibilità oraria all’entrata (7.30 – 8.00) e all’uscita (13.30 – 14.00) per il personale

A.T.A.

E’ data facoltà di avvalersene dietro richiesta scritta motivata, ove non sia di ostacolo al normale

funzionamento della scuola.

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Art. 4 – Ritardi

1. Il ritardo fino ad un massimo di ½ ora , sull’orario di ingresso non potrà avere carattere

abitudinario quotidiano;

2. Il ritardo sarà recuperato entro la stessa giornata od al massimo entro l’ultimo giorno del mese

in cui si è verificato.

Art.4 Bis

Al personale che ne faccia motivata richiesta, è concessa la possibilità di recuperare i ritardi e/o di

cumulare ore oltre le ore 14,00 o le 13,30 nei giorni in cui la scuola è aperta, anche se l’apertura è per

motivi didattici e organizzativi.

È priva di autorizzazione la possibilità di anticipare l’ingresso a lavoro alle ore 7,00 per coloro che

entrano come orario, alle ore 7,30.

E’ consentito un orario aggiuntivo giornaliero qualora sia utile per il funzionamento dei plessi

scolastici.

Art. 5 – Accertamento dell’orario

La titolarità del controllo dell’orario di lavoro del personale ATA è del D.S.G.A. che ne risponde al

D.S. di eventuali abusi o infrazioni dei dipendenti.

E’ dovere di tutto il personale garantire la presenza ed è fatto divieto di allontanarsi dalla Scuola senza

aver prima chiesto regolare permesso al D.S.G.A.

1. La presenza di tutto il personale ATA viene rilevata, fino a quando non si potrà acquistare

l’impianto per le rilevazioni automatiche, con fogli firma registrando l’orario di inizio e di

termine della prestazione lavorativa e annotando, sui fogli di presenza, le uscite per motivi

personali o di servizio;

2. Gli atti dell’orario di presenza saranno trasmessi al D.S.G.A. entro il 10 del mese successivo;

3. L’accertamento delle presenze sarà effettuato mediante controlli obiettivi e con carattere di

generalità.

Art. 6 – Orario aggiuntivo

Il lavoro aggiuntivo è, di norma, retribuito.

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Le eventuali ore eccedenti saranno effettuate prioritariamente da personale resosi disponibile all’inizio

dell’anno scolastico e, in ogni caso, in cui le esigenze lo richiedano.

Il recupero di ore eccedenti, con riposi compensativi, avverrà su richiesta degli interessati,

compatibilmente con le esigenze organizzative dell’Istituzione scolastica e di norma nei periodi di

sospensione delle lezioni.

Il dipendente non è obbligato ad accettare il lavoro aggiuntivo.

Resta inteso che il lavoro aggiuntivo, a qualunque titolo (retribuito o a recupero) deve essere motivato

e autorizzato.

Art. 7 – Banca ore

Ogni lavoratore può diventare titolare di un conto in ore di lavoro che può essere alimentato da crediti

costituiti dal lavoro straordinario effettivamente prestato ed autorizzato di cui il lavoratore non chiede il

compenso, nonché dalle ore di formazione aggiuntive all’orario di lavoro. Verranno conteggiate anche

frazioni di ore vedi art.4 Bis. dalle 13,30 alle 14,00. Il credito può essere utilizzato a richiesta del

lavoratore per riposi compensativi, per recuperare eventuali ritardi o i giorni di chiusura prefestiva. Il

D.S.G.A. fornirà ad ogni lavoratore un quadro riepilogativo almeno ogni mese. Il conto può essere

verificato dal lavoratore presso il D.S.G.A. La banca ore ha una durata annuale salvo improrogabili

necessità. Nei primi quattro mesi dell’anno scolastico si può fruire dei permessi per la chiusura

prefestiva della scuola anche a credito. Nei giorni di chiusura prefestiva coloro che intendono fruire

delle ferie o del recupero devono presentare apposita domanda.

Il DSGA all’inizio dell’anno scolastico predisporrà un programma annuale relativo ai giorni di chiusura

prefestiva programmati; per il c.a. scolastico i giorni di chiusura prefestiva sono n. 15 per un totale di

90 ore e precisamente:

31 Ottobre 2016

31 Dicembre 2016

5/7 Gennaio 2017

15 Aprile 2017

1/8/15/22/29 Luglio 2017

5/12/14/19/26 Agosto 2017.

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Art. 8 – Attività Intensificate (Maggior carico di lavoro)

Costituiscono attività intensificate le prestazioni di lavoro svolte dal personale A.T.A. non

necessariamente oltre l’orario di lavoro e richiedenti maggiore impegno professionale.

Le attività da intensificare devono essere autorizzate e verificate.

Nel caso di maggior carico di lavoro per sostituzione del collega dello stesso plesso, al solo collega che

lo supplisce verrà riconosciuta ½ ora di incentivazione retribuita, che potrà essere recuperata in caso di

esaurimento delle cifra prevista dalle tabelle di cui all’allegato 3.

Nel caso in cui le attività aggiuntive fossero svolte da personale supplente per un periodo superiore ai

25 giorni, l’importo sarà ripartito proporzionalmente ai giorni di impegno.

Art.9 – SOSTITUZIONE DEL DIRETTORE S.G.A. in occasione di assenze temporanee

In caso di temporanea assenza del Direttore s.g.a., lo stesso verrà sostituito, con incarico del Dirigente

Scolastico, dal titolare della seconda posizione economica se presente tra il personale amministrativo

in servizio nell’istituto e, in seconda istanza, previa acquisizione di disponibilità da altro personale

amministrativo in servizio nell’istituto secondo i seguenti criteri:

Effettivo possesso di attitudini e capacità dimostrate anche negli anni precedenti necessarie allo

svolgimento delle attività previste nel ruolo del Direttore SGA;

Anzianità di servizio;

Frequenza di corsi di formazione finalizzati all’acquisizione delle competenze specifiche.

Art. 10 - SOSTITUZIONE DEL PERSONALE ASSENTE

Profilo Collaboratore Scolastico

Al fine di garantire i servizi dell’Istituto il Dirigente Scolastico disporrà, nel rispetto della

normativa vigente, la nomina di personale supplente temporaneo in sostituzione di personale

assente, vista anche la diminuzione in organico dello stesso. In attesa della nomina del supplente, si

provvederà alla sostituzione con personale all’interno del plesso con eventuale cambio turno o

diversa articolazione dell’orario. Qualora ciò non sia possibile sarà utilizzato anche personale di

altri plessi, a rotazione, con l’eventuale autorizzazione a prestare ore eccedenti, o personale che ha

dichiarato la propria disponibilità.

Profilo Assistente Amministrativo

In caso di assenze di personale Amministrativo, il lavoro sarà svolto dal personale in servizio,

salvaguardando le priorità e le scadenze e variando, se necessario, l’orario di lavoro al fine di

garantire la funzionalità dell’Ufficio. In caso di assenze prolungate saranno presi accordi con i

dipendenti e valutata l’opportunità di ricorrere a personale supplente.

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Art. 11 – Assegnazione plessi scolastici

Essendo l’Istituto articolato in più sedi, nell’assegnazione del personale alle stesse si terrà conto dei

seguenti criteri:

1. Assegnazione disposta sulla base della graduatoria di Istituto, formulata ai sensi della tabella di

valutazione dei titoli ai fini dei trasferimenti d’Ufficio;

2. Conferma del personale nella sede dove ha prestato servizio nell’anno scolastico precedente;

3. Qualora sussistano, in una o più sedi, posti non occupati da personale già in organico nell’anno

precedente, il Collaboratore Scolastico può fare richiesta scritta, prima della stesura del piano

annuale, di assegnazione in altra sede. In caso di concorrenza di più richieste per il medesimo

posto, l’assegnazione sarà disposta sulla base della graduatoria di Istituto formulata ai sensi

della tabella di valutazione dei titoli ai fini dei trasferimenti di Ufficio;

Se il D.S. assegna un collaboratore a plesso diverso da quello atteso, deve dare adeguate motivazioni

scritte all’interessato, il quale può presentare reclamo al D.S. entro 5 gg.da quando ha ricevuto la

comunicazione.

Art. 12 – Incarichi specifici

Gli incarichi specifici, art. 47 CCNL 29-11.2007 saranno assegnati con le seguenti modalità e

criteri:

Possesso di competenze specifiche certificate;

Possesso di esperienze specifiche ( aver svolto il medesimo incarico negli anni precedenti)

Anzianità di servizio

Nel caso in cui l’incarico non fosse svolto per l’intero anno scolastico, dalla stessa persona,

l’importo sarà ripartito proporzionalmente ai giorni di impegno.

Ogni singolo dipendente può chiedere l’assegnazione di più incarichi.

Oltre ai compensi sopra citati, particolari incarichi saranno formalizzati con apposito decreto

contenente, oltre all’incarico, anche il relativo compenso.

Art. 13 - Attività in conto o collaborazione con terzi

Se l’uso dei locali della scuola per attività autorizzate svolte da associazioni o da privati comporta

l’utilizzo di personale della scuola, ciò deve avvenire alle seguenti condizioni:

Disponibilità del personale a prestare attività aggiuntive.

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Gli importi corrisposti devono essere riconducibili alla specifica attività ed a carico dell’ente

utilizzatore dei locali.

Art. 14 – Formazione

La partecipazione ad attività di formazione avviene durante l’orario di lavoro fino a un max di 20 ore.

Le ore eccedenti, svolte al di fuori dell’orario di lavoro, possono essere recuperate (vedi Banca ore).

Il D.S. si impegna ad agevolare la partecipazione del personale ATA a corsi di formazione e di

aggiornamento organizzati dall’Amministrazione centrale e periferica, compatibilmente con le esigenze

didattiche e di servizio.

Art. 15 – Permessi brevi

1. Compatibilmente con le esigenze di servizio, al dipendente con contratto a tempo determinato

ed indeterminato, sono attribuiti per esigenze personali e a domanda , brevi permessi di durata

non superiore alla metà dell’orario giornaliero individuale di servizio.

2. I permessi complessivamente fruiti non possono eccedere, per il personale ATA, 36 ore nel

corso dell’anno scolastico;

3. Entro i due mesi lavorativi successivi a quello della fruizione del permesso, il dipendente è

tenuto a recuperare le ore non lavorate in una o più soluzioni in relazione alle esigenze di

servizio;

4. Nei casi in cui non sia possibile il recupero per fatto imputabile al dipendente,

l’Amministrazione provvederà a trattenere una somma pari alla retribuzione spettante al

dipendente stesso per il numero di ore non recuperate.

In attuazione di quanto previsto all’art. 16 CCNL 27/11/2007 sui permessi, la relativa richiesta va

presentata al D.S di norma almeno 48 ore prima. La richiesta di permesso si intende accolta se il D.S.

attraverso il DSGA non indica i motivi del diniego almeno 12 ore prima della fruizione del

permesso,salvo casi improvvisi d’urgenza. La richiesta di permesso breve non deve essere

documentata.

Art. 16- Ferie e festività soppresse

Il dipendente con contratto di lavoro a tempo indeterminato ha diritto, per ogni anno di servizio, ad un

periodo di ferie retribuito. La durata delle ferie è di 32 giorni lavorativi.

I dipendenti che non hanno maturato 3 anni di servizio, a qualsiasi titolo prestato, hanno diritto a 30

giorni lavorativi di ferie.

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A tutti i dipendenti sono altresì attribuite 4 giornate di riposo ( una ogni 3 mesi di effettivo servizio ai

sensi della Legge n.937 del 23/12/1977), che dovranno essere fruite entro il termine dell’anno

scolastico di riferimento.

Nell’ipotesi che il POF d’Istituto preveda la settimana articolata su cinque giorni di attività, per il

personale ATA il sesto è comunque considerato lavorativo ai fini del computo delle ferie e i giorni di

ferie goduti per frazioni inferiori alla settimana vengono calcolati in ragione di 1,2 per ciascun giorno.

Al fine di contemperare le esigenze di servizio con quelle relative al godimento delle ferie da parte del

personale, la presentazione della richiesta deve avvenire entro la fine del mese di Maggio.

Compatibilmente con le esigenze di servizio, il personale può frazionare le ferie in più periodi. La

fruizione delle ferie dovrà essere effettuata assicurando al dipendente il godimento di almeno 15 giorni

lavorativi continuativi di riposo nel periodo 1 Luglio 31 Agosto.

Il personale con contratto a tempo determinato dovrà esaurire le ferie entro la data di scadenza del

contratto, il personale di ruolo entro il termine dell’anno scolastico di riferimento.

Il piano annuale di ferie verrà predisposto entro il 15 giugno di ogni anno, assegnando d’Ufficio il

periodo di ferie a coloro che non ne avranno fatto richiesta entro il termine fissato.

In caso di più richieste coincidenti, nell’autorizzare le ferie e non trovando accordo tra le parti, si

applicherà il criterio della rotazione e come estrema soluzione il sorteggio.

Elaborato il piano ferie, il personale interessato può fare richiesta di modifica: l’accoglimento della

stessa è subordinato alla disponibilità dei colleghi allo scambio del periodo e, in ogni caso, alla

necessità di garantire la copertura del servizio.

Le ferie non godute per motivate esigenze di servizio, per malattia o altro, potranno essere fruite entro

e non oltre il 30 Aprile dell’anno scolastico successivo.

Durante i periodi di sospensione delle attività didattiche, salvo esigenze straordinarie, deve essere

garantita la presenza in servizio di almeno n.1 unità di personale amministrativo e 2 unità di

collaboratore scolastico. In caso di assenza dell’eventuale unica unità in servizio potrà essere

richiamata in servizio una ulteriore unità.

Durante i periodi di attività didattica, ai collaboratori scolastici potranno essere concessi, fino ad un

massimo di 3 giorni di ferie, festività o recupero . La concessione sarà comunque subordinata alla

disponibilità dichiarata per scritto dal collega che effettua la sostituzione, non dovrà avere ricadute

negative sul servizio ed oneri per l’Amministrazione.

Art. 17 – Servizi durante l’assemblea sindacale in orario di lavoro

In attuazione dell’art. 8 CCNL 27/11/2007 sull’assemblea sindacale, nel caso in cui tutto il personale

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A.T.A chieda di partecipare, dovranno essere comunque garantiti i servizi essenziali relativi alla

vigilanza agli ingressi alla Scuola, al centralino e ad altre attività indifferibili coincidenti con

l’assemblea sindacale.

Il comando in servizio, se necessario, osserverà il criterio della rotazione.

Art. 18 – Riunione informativa

All’inizio dell’anno scolastico il D.S. e il D.S.G.A. informano il personale degli aspetti organizzativi

relativi all’attuazione del P.O.F. con una riunione plenaria o di settore (segreteria, servizi ausiliari) in

orario di lavoro.

Art. 19 – Sorveglianza delle classi scoperte

Il collaboratore scolastico effettua la sorveglianza degli alunni nelle aule, nei laboratori e negli spazi

comuni, in occasione di momentanea assenza degli insegnanti (vedi profilo del collaboratore

scolastico).

In caso di improvvisa assenza di un docente, il collaboratore informa immediatamente il DS e il

responsabile del plesso, e assume la sorveglianza della classe, del proprio settore di competenza, fino

alla copertura della classe da un docente designato.

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CAPITOLO V

FONDO D’ISTITUTO – DISTRIBUZIONE DELLE RISORSE

VEDASI ALLEGATI 2) DOCENTI e 3) ATA FACENTI PARTE INTEGRANTE DELLA

PRESENTE CONTRATTAZIONE

Art.1 - Distribuzione delle risorse a.s. 2017-2018

Criteri generali

Per assicurare una equilibrata ripartizione del fondo d’istituto, si conviene che

- le risorse del fondo previste per il personale docente ed A.T.A verranno assegnate al personale

ATA per una percentuale del 30%; il rimanente 70% al personale docente;

- Non possono essere erogati trattamenti economici accessori che non corrispondano a prestazioni

effettivamente rese;

- I trattamenti accessori devono essere collegati alla performance individuale, a quella

organizzativa e all’effettivo svolgimento di attività particolarmente disagiate ovvero pericolose

o dannose per la salute;

- Devono essere assicurati adeguati livelli di efficienza e produttività dei servizi pubblici, deve

essere incentivato l’impegno e la qualità della performance.

Art.2 – Termini e modalità di pagamento

I compensi a carico del fondo d’Istituto sono liquidati,con il finanziamento disponibile, entro il 31

agosto dell’anno scolastico in cui sono state svolte le attività, l’eventuale residuo sarà liquidato entro

quindici giorni dalla disponibilità di bilancio. Il personale docente e A.T.A. presenterà in tempi utili

una relazione dettagliata di tutte le attività svolte nell’arco dell’anno scolastico da liquidare con il

fondo d’Istituto.

Art. 3 – Verifiche

Le parti concordano di verificare l’attuazione del presente accordo, anche al fine di apportare eventuali

variazioni che si rivelassero necessarie.

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DISPOSIZIONI FINALI

APPLICABILITA’ E DURATA DEL CONTRATTO

Il presente Contratto Integrativo d’Istituto si applica a tutto il personale con rapporto di lavoro a tempo

indeterminato e a tempo determinato dell’Istituto Comprensivo “G.Civinini” di Albinia.

Il presente Contratto rimane in vigore fino alla stipula del prossimo contratto.

ALBINIA,

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

Dott.ssa Roberta CAPITINI

Giovanna ANTOGNAZZA

Alessandra BAFFETTI

CISL SCUOLA _______________________

CGIL FLC ___________________________