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PRESENTAZIONE DEL BANDO SULLA MOBILITÀ SOSTENIBILE A PARTIRE DAI PLESSI SCOLASTICI PROGRAMMA Introduce: Roberto Ronco, Assessore all’Ambiente Francesca Di Ciccio – Il Bando Eleonora Vincelli - Il SIQUA Elena Pedon – Criteri di valutazione dei progetti Danila Favro,Bruna Laudi – Il cooperative learning Alberto Piergiovanni - Psicologia del traffico Cristian Germani – Il Piano MoSSo Sabina Caramola – La collaborazione tra scuole Gruppi di lavoro (Sala Reale)

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PRESENTAZIONE DEL BANDO SULLA MOBILITÀSOSTENIBILE A PARTIRE DAI PLESSI SCOLASTICI

PROGRAMMA

Introduce: Roberto Ronco, Assessore all’Ambiente

�Francesca Di Ciccio – Il Bando

� Eleonora Vincelli - Il SIQUA

�Elena Pedon – Criteri di valutazione dei progetti

�Danila Favro,Bruna Laudi – Il cooperative learning

� Alberto Piergiovanni - Psicologia del traffico

�Cristian Germani – Il Piano MoSSo

�Sabina Caramola – La collaborazione tra scuole

Gruppi di lavoro (Sala Reale)

Lunedì 27 gennaio 2014

Palazzo dal Pozzo della Cisterna

BANDO SULLA MOBILITÀ SOSTENIBILE A PARTIRE DAI PLESSI SCOLASTICI

CRITERI DI VALUTAZIONE DEI PROGETTI

Presentazione a cura di Elena Pedon

Servizio Pianificazione e Gestione Rifiuti, Bonifiche e Sostenibilità Ambientale

I criteri di valutazione:

� Illustrazione del criterio e del punteggio potenziale;

� Esempi di attività e di modalità di lavoro per rispondere al criterio;

� Esempi di siti da cui prendere spunto;

� Dove illustrare quanto richiesto nella “Scheda di presentazione della

proposta progettuale”.

Nella valutazione terremo conto di specifici criteri stabiliti dal S.I.QUA nella funzione Educativa

Si tratta del Sistema di Indicatori di Qualità per la valutazione delle progettualità nell’ambito

dell’Educazione Ambientale e alla Sostenibilità nel Sistema In.F.E.A. piemontese, scaricabile da:

http://www.provincia.torino.gov.it/ambiente/file-storage/download/educazione/pdf/infea/siqua_feb_

2010.pdf

Seguite: Provincia di Torino - Ambiente –Educazione e comunicazione – Programma

provinciale IN.F.E.A.

A) Qualità sostanziale del progetto, fino a 40 p., articolata nei sottocriteri:

� A1) Articolazione del progetto e metodologie applicate (max 20 p.);

� A2) Incidenza del progetto (max 12 p.);

� A3) Documentazione e comunicazione (max 8 p.).

B) Partecipazione diretta al progetto da parte di altri soggetti, fino a 30 p.

C) Cofinanziamento dell’iniziativa, fino a 30 p.

Non in graduatoria i progetti ≤ a 40 punti

I CRITERI DI VALUTAZIONE

Partiamo dal Criterio C):

“Cofinanziamento dell’iniziativa”:

Il cofinanziamento minimo previsto è pari al 20%, con un punteggio pari a 0.Un cofinanziamento ≥ al 50% prevede sempre il punteggio massimo, pari a 30 punti.

Un cofinanziamento tra il 20% e il 50% verrà valutato sulla base della seguente funzione: Y = X – 20Laddove X è la percentuale di cofinanziamento, espressa in numeri interi (ad esempio 30 per 30%). Y è il punteggio assegnato.

Nella scheda: PREVISIONE FINANZIARIA DELL’INIZIATIVA

Referente per aspetti amministrativo-contabili:

Francesca Di Ciccio, 011 8616878

Criterio: A) Qualità sostanziale del progetto:

A1) Articolazione del progetto e metodologie applicate (max 20 p.):

� Sviluppo dell’Attività A;

� Sviluppo dell’Attività B;

� Metodologie proposte;

� Organicità del progetto.

A2) Incidenza del progetto (max 12 p.);

A3) Documentazione e comunicazione (max 8 p.).

Sviluppo dell’Attività A:

percorso educativo sul tema della mobilitàsostenibile che coinvolga tutti o parte degli allievi di almeno un plesso scolastico ubicato sul territorio del Comune che presenta il progetto.

Quali scuole? Infanzia, primaria, scuola secondaria di I e II grado.

Se viene coinvolta l’Università: punteggio nel criterio B (Partecipazione di altri soggetti); costi nella quota a cofinanziamento.

A1) Articolazione del progetto e metodologie applicate (max 20 p.):

Sviluppo dell’Attività A, che cosa vi suggeriamo…

Con i più piccoli: ragionare sulle modalità di spostamento casa-scuola attraverso il gioco, leggere racconti sul tema della mobilità, ecc.

Nella primaria: creare attenzione sul problema della sicurezza stradale, stimolare lo spirito di osservazione e la comprensione dei comportamenti corretti e non; es. sviluppare una mappa mentaledel percorso casa-scuola; è utile perlustrare la zona intorno alla scuola (es. sopralluoghi con i “5 sensi”, valutazione del livello di inquinamento attraverso le foglie…) ragionando sui rischi. Inoltre, in correlazione con l’Attività B, è importante portare i bambini a sviluppare le loro proposte di miglioramento della mobilità.

Qualche sito utile:

La lettura/scrittura di un racconto:

la favola ideata dai giovani in servizio civile del Comune di Trento, http://www.trentogiovani.it/content/webfm_send/403

Mappe mentali:

Il progetto “Cantieri animati” coordinato dalla Provincia di Roma, Cts, http://www.pism.uniroma3.it/wp-content/uploads/2008/05/report-bimbi.pdf

Sopralluoghi:Il test delle foglie, i cinque sensi, la mappa affettiva… (dal Portale delle politiche giovanili del Comune di Trento)http://www.trentogiovani.it/content/webfm_send/402

Sviluppo dell’Attività A, che cosa vi suggeriamo…

Nella secondaria di I grado: ragionare sulle modalità di spostamento casa-scuola; favorire la consapevolezza dei problemi connessi alla sicurezza stradale, al traffico, all’inquinamento atmosferico (es. gruppi di lavoro per sviluppare i temi, dibattiti, giochi di ruolo, visione/produzione di video); fare sopralluoghi utilizzando schede di osservazione per comprendere le caratteristiche dell’area e ragionare sui rischi; inoltre, in correlazione con l’Attività B, sviluppare proposte di miglioramento della mobilità.

Qualche sito utile:

Visione/produzione di video

Commentare i problemi di altre città:http://www.youtube.com/watch?v=_X096oko2rg

Commentare casi esemplari:

http://www.youtube.com/watch?v=ucEXc-VP_q8

Sviluppo di proposte:

Possibili interventi:

http://www.provincia.torino.gov.it/ambiente/agenda21/mobilita_scuola/elementi_costruttivi

http://www.provincia.torino.gov.it/ambiente/agenda21/mobilita_scuola/materiali

Sviluppo dell’Attività A, che cosa vi suggeriamo…

Nella secondaria di II grado: affrontare alcuni concetti di base (bene comune, cittadinanza attiva, sostenibilità e sviluppo sostenibile, approfondimenti sui consumi e impronta ecologica) e quindi sviluppare il percorso a seconda dell’indirizzo della scuola e della propensione dell’insegnante e degli allievi (es. la comunicazione sul tema; il diritto all’accessibilità dei luoghi; aspetti tecnici: proposte di miglioramento della viabilità dell’area, calcolo dell’impatto delle abitudini di spostamento…).

Qualche sito utile:

Concetti di base

Agenda21: http://www.provincia.torino.gov.it/ambiente/agenda21/

http://www.provincia.torino.gov.it/ambiente/agenda21/mobilita_scuola/cronologia, vedere 2011, 19 aprile

Sviluppo di proposte:

Che cosa si fa altrove?

http://www.zonederencontre.ch/home/index.aspx

http://www.atelierdelaunay.eu/l-atelier-de-launay/italiano/

Esempi di progetti:

http://www.provincia.torino.gov.it/ambiente/agenda21/mobilita_scuola/giovani_in_movimento

Attività A: dove va illustrata?

Nella Scheda di presentazione della proposta progettuale, in:3. DESCRIZIONE DEL PROGETTO E DEL CONTESTO IN CUI OPERAAttenzione alla compilazione del punto 2)

Descrivere per ciascun plesso scolasticopartecipante le modalitàdi svolgimento dell’Attività A: indicare le classi coinvolte (almeno il n.),

le ore previste (possibilmente per ciascuna classe) e le modalitàdi svolgimento, soffermandosi sui contenuti e sulle

metodologie utilizzate.……………………………………………………

Sviluppo dell’Attività B:

istituzione (sul territorio di ciascun Comune partecipante al progetto con almeno un proprio plesso scolastico) di un gruppo di confronto costituito, secondo le modalitàproprie della progettazione partecipata, da insegnanti, genitori, amministratori e tecnici del Comune, cittadinanza, rappresentanti di associazioni e di eventuali altri soggetti significativi per il territorio, e, nel caso sia utile, di rappresentanti degli allievi

Finalità: individuare le problematiche di mobilitàspecifiche dell’area intorno alla scuola coinvolta e le prime azioni per affrontarle, tenendo conto delle proposte dei bambini/ragazzi emerse dal percorso educativo.

A1) Articolazione del progetto e metodologie applicate (max 20 p.):

Sviluppo dell’Attività B, che cosa suggeriamo

Al Comune:

- Costituire un coordinamento interassessorile (Istruzione, Ambiente, LLPP, Urbanistica, Viabilità, P.M.) sul tema della sicurezza urbana e della mobilità sostenibile;

- Promuovere collaborazioni/gemellaggi con altre realtà impegnate sul tema (visite studio, progetti di scambio);

- Individuare un referente – o un gruppo di riferimento – per la promozione dell’ecomobilitàanalogo alla figura del Mobility Manager.

Sviluppo dell’Attività B, che cosa suggeriamo

Ai genitori/per coinvolgere i genitori:

- Organizzare a scuola un incontro col pediatra sul tema del rapporto tra mobilità e salute;

- Organizzare un incontro con uno psicologo;

- Fare un sopralluogo con i tecnici del Comune per valutare gli elementi di rischio presenti;

- Coinvolgere i Comitati di genitori già esistenti / o crearne uno ad hoc;

- Organizzare un viaggio in una città emblematica dal pdv della mobilità sostenibile.

Sviluppo dell’Attività B, che cosa suggeriamo…

Per favorire il dialogo con bambini e ragazzi:

- Organizzare a scuola una festa una volta terminati tutti o parte degli incontri educativi, con la partecipazione di tutti i rappresentanti del gruppo di lavoro;

- Coinvolgere il Consiglio Comunale dei ragazzi e delle ragazze.

Per coinvolgere le associazioni impegnate in tema ambientale:

- Invitarle al gruppo di lavoro;

- Organizzare con loro iniziative di sensibilizzazione.

Sviluppo dell’Attività B, che cosa suggeriamo…

Per sviluppare il lavoro del gruppo: il Piano della Mobilità Scolastica Sostenibile (Piano MoSSo), per mettere a sistema tutte le azioni già realizzate e da realizzarsi (percorso: individuare i percorsi casa-scuola, analizzare le modalità di spostamento, individuare una zona nell’intorno della scuola dove progettare le prime azioni realistiche, semplici, fattibili, e realizzarle secondo scadenze a breve e medio termine).

Qualche sito utile:

Per condividere le conoscenze su sostenibilità e mobilità sostenibile:

http://www.provincia.torino.gov.it/ambiente/agenda21/mobilita_scuola/cronologia, vedere 2007, 1- 4/10

Piano MoSSo

http://www.provincia.torino.gov.it/ambiente/agenda21/mobilita_scuola/cronologia, Vedere 2012, 14 febbraio

Qualche sito utile:

Per i Comuni

http://www.provincia.torino.gov.it/ambiente/agenda21/mobilita_scuola/cambiastrada/profilo_050_amministratori

http://www.provincia.torino.gov.it/ambiente/agenda21/mobilita_scuola/cambiastrada/profilo_050_funztecn

Per i genitori:

http://www.provincia.torino.gov.it/ambiente/agenda21/mobilita_scuola/cambiastrada/profilo_091

http://www.biketoschooltorino.it

Per le associazioni:

http://www.provincia.torino.gov.it/ambiente/agenda21/mobilita_scuola/cambiastrada/profilo_101

Visite studio:

http://www.provincia.torino.gov.it/ambiente/agenda21/mobilita_scuola/cronologia, Vedere 2010, 18 e 27/05; 2009, 12 e 21/05; 2007, 12/12.

Attività B: dove va illustrata?

Nella Scheda di presentazione della proposta progettuale, in:3. DESCRIZIONE DEL PROGETTO E DEL CONTESTO IN CUI OPERAAttenzione alla compilazione del punto 4)

Descrivere le modalità di svolgimento dell’Attività B per ciascungruppo di confronto previsto: gli obiettivi del gruppo, i soggetticoinvolti (es. quali associazioni di volontariato),il n. minimo di incontri

previsto, le modalità di svolgimento, soffermandosi suicontenuti e sulle metodologie che si prevede di utilizzare:

……………………………………………………

Metodologie proposte:

Attività A: il percorso educativo rivolto a bambini e ragazzi dovrà svolgersi portando al coinvolgimento attivo dei beneficiari potenziali, limitando le modalità“frontali” di trasmissione dei saperi, e cercando di potenziare le capacità esplorative dell’intelligenza e della creatività e lo sviluppo del senso critico; il percorso non potrà essere svincolato dagli aspetti reali della quotidianità (modalità di spostamento nell’intorno della scuola, sicurezza dei percorsi casa–scuola) e dovràportare ad osservare con senso critico gli spazi in cui ci si muove.

Attività B: modalità proprie della progettazione partecipata.

A1) Articolazione del progetto e metodologie applicate (max 20 p.):

Metodologie proposte:

Ricordiamo i criteri stabiliti dal S.I.QUA.:

- I partecipanti al progetto, compresi i bambini e i ragazzi, sviluppano un lavoro comune per condividere i problemi di cui il progetto si occupa, avendo cura di passare da formulazioni generiche a oggetti di lavoro prendibili.

- Il progetto pone al centro la qualità della relazione educativa e delle relazioni tra i soggetti partecipanti, promuovendo il protagonismo attivo degli stessi (da spettatori/attori ad autori) e competenze quali l’autonomia, la capacità di prendere decisioni, la capacitàdi agire in situazioni di incertezza (“qualità dinamiche”);

- Per meglio esplorare la complessità dei problemi e dei processi, il progetto attiva percorsi educativi che tengono conto della diversità di “intelligenze” nei e tra i partecipanti e rendono disponibili ai partecipanti saperi e punti di vista multipli;

Metodologia: dove va illustrata?

Nella Scheda di presentazione della proposta progettuale, in:3. DESCRIZIONE DEL PROGETTO E DEL CONTESTO IN CUI OPERAAttenzione alla compilazione dei punti 2) e 4)

Un esempio: il Cooperative learning

Un approccio: la psicologia del traffico

Organicità del progetto: Contestualizzare il progetto, sviluppare le Attività A e B in modo coordinato.

Nella Scheda: 3. DESCRIZIONE DEL PROGETTO E DEL CONTESTO IN CUI OPERA, punto 1):

A1) Articolazione del progetto e metodologie applicate (max 20 p.):

Descrivere il progetto (obiettivi del progetto;contestualizzazione di ciascun plesso scolastico

partecipante: localizzazione, stato della circolazione –problematiche relative alla mobilità e all’accesso alplesso; soggetti coinvolti)evidenziando il ruolo di

ciascun partner progettuale.……………………………………………………

E punti 2) e 4), Cronoprogramma.

Inoltre, indicatore S.I.QUA.: Il progetto […] si fa carico della sostenibilità ambientale anche nelle modalitàorganizzative e materiali con cui si sviluppa.

Criterio: A) Qualità sostanziale del progetto:

A2) Incidenza del progetto (max 12 p.):

� Coinvolgimento del Comune e della scuola;

� Incidenza delle azioni individuate da/verso il plesso;

� “Durabilità dell’iniziativa, in termini di avvio di un

percorso virtuoso stabile;

� Iniziative già avviate/concluse nelle annualità precedenti

all’a.s. 2014-15;

� Replicabilità dell’iniziativa.

Coinvolgimento del Comune e della scuola:

- modalità di coinvolgimento nel progetto di diverse aree di competenza del Comune (settori/personale coinvolto);

- per ogni plesso partecipante:

- modalità di partecipazione delle diverse classi;

- allievi coinvolti direttamente dal progetto;

- adulti coinvolti direttamente dal progetto in fase di progettazione e in fase di realizzazione.

Nella Scheda di presentazione della proposta progettuale, attenzione a: 1. DESCRIZIONE DEL PARTENARIATO, 2. SCHEDA DI ADESIONE DEL PARTENARIATO, 3. DESCRIZIONE DEL PROGETTO E DEL CONTESTO IN CUI OPERA, punto 3): allievi, insegnanti, personale A.T.A., genitori coinvolti.

A2) Incidenza del progetto (max 12 p.):

2. SCHEDA DI ADESIONE DEL PARTENARIATO

(ripetere per ogni Comune partner, e /o Istituti sc olastici e altri partner) 1

Il/La sottoscritto/a (nome e cognome) …………………………………………………..………………...

in qualità di …………………………………………… (legale rappresentante, dirigente scolastico, …)

di/del/della (Amministrazione comunale, Istituto Comprensivo, altro …)

………………………………………………………………………………………………………………….,

con sede in via ……………………………………………………………………..…..n°…… ……………..

(tel………….…………………………………...…, fax………………………………………….…….…….,

e-mail…………………………………...…………………………………………………………….……….)

dichiara che l’iniziativa sarà seguita nel suo svil uppo da:

(specificare i nominativi degli Amministratori2* e gli Assessorati di appartenenza nel caso di Comune, o i

nominativi e attività di cui i soggetti si occupano, nel caso di altro partner, e – in entrambi i casi - chi

parteciperà eventualmente all’Attività B)

………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………

(specificare i nominativi di funzionari/personale tecnico e amministrativo* e i rispettivi Settori di

appartenenza, nel caso di Comune, e chi parteciperà direttamente all’Attività B)

:……………………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………….…………………………....…………………………

dichiara, nel caso di Istituto scolastico, che parteciperà all’iniziativa il plesso scolasti co (ripetere per

ogni plesso partecipante dell’istituto):

1 Adattare al singolo soggetto, compilando i campi di pertinenza 2 *L’indicazione dei nominativi è obbligatoria

Coinvolgimento del Comune e della scuola:

In caso di ammissione a finanziamento, le scuole dovranno inserire il progetto nel P.O.F. per l’A.S. 2014/15.

Criterio S.I.QUA.: Nelle fasi di premessa e di avvio vengono coinvolti tutti i potenziali soggetti interessatial problema di cui ci si occupa. Il progetto coinvolge, fa dialogare e fa lavorare insieme soggetti e parti di organizzazioni che di solito operano separatamente e non comunicano tra loro: amministratori, tecnici, educatori, bambini e giovani, adulti, cittadini, ecc. ... I partecipanti al progetto a diverso titolo e con diversi ruoli concordano obiettivi, prodotti attesi, modalità di lavoro e organizzative e azioni in coerenza con i problemi e gli oggetti di lavoro definiti insieme.

Incidenza delle azioni individuate da/verso il plesso:

- valutazione della situazione di partenza;

- individuazione di un metodo di monitoraggio delle modalità di spostamento casa-scuola e relativa applicazione in itinere e al termine del progetto.

Nella Scheda di presentazione della proposta progettuale, attenzione a:

3. DESCRIZIONE DEL PROGETTO E DEL CONTESTO IN CUI OPERA punto 1) - Descrivere il progetto; e

RISULTATI ATTESI, punti 6) e 9) (Es. questionari, interviste, questionari on-line ecc.)

A2) Incidenza del progetto (max 12 p.):

3. RISULTATI ATTESI

6) Specificare quali (es. Allievi, residenti, associazioni del territorio,attività commerciali, aziende, ecc.) e quanti soggetti

si prevede di coinvolgere in veste di destinatari del progetto(come inciderà il progetto sulle relative modalità di spostamento?)

e quali attività di comunicazione sono previste: …...………………………………………………………………

9) Illustrare il metodo di monitoraggio delle modalitàdi spostamento casa-scuola che sarà applicato

in itinere e al termine del progetto:…...……………………………………………………………………

Incidenza delle azioni individuate da/verso il plesso:

Qualche sito utile:

Monitoraggio degli spostamenti casa-scuola:

http://www.provincia.torino.gov.it/ambiente/agenda21/mobilita_scuola/cambiastrada/

Profili 062 e 064

http://www.provincia.torino.gov.it/ambiente/agenda21/mobilita_scuola/monitoraggio_comportamenti

Monitoraggio degli effetti delle azioni:

http://www.provincia.torino.gov.it/ambiente/agenda21/mobilita_scuola/cronologia, vedere 2007, 16/17 ottobre

Monitoraggio spostamenti casa-scuola, es. di elaborazioni:

% allievi per classe

22%

16%

20%

26%

16%

primaEMS

quartaEMS

quintaEMS

secondaEMS

terzaEMS

classe quinta, meno di 300m

50%50%a piedi

in auto

classe quinta, tra 300m e 1km

100%

in auto

0

1

2

3

4

5

6

7

8

9

10

all

iev

i

orario abitudine salute sicurezza attivita

motivi di utilizzo dell'auto

"da meno di 300 m a 2 km"

primaEMS

quartaEMS

quintaEMS

secondaEMS

terzaEMS

Distribuzione allievi partecipanti al monitoraggio Mezzo utilizzato per

andare a scuola

Mezzo utilizzato per andare a scuola

Monitoraggio spostamenti casa-scuola, es. di elaborazioni:

classe quinta

69%

8%

23%

papà / mamma

nonni / zi i

da solo / da sola

classe quinta

8%

15%

8%

69%

a piedi

in auto

in autobus

in bicicletta

"affinchè gli allievi vadano a piedi in sicurezza"

010

2030

405060

7080

90100

percorsi interventi presenza altro

risposte

all

ievi

"affinché gli allievi vadano in bici in sicurezza"

010

2030

405060

7080

90100

piste interventi adulti parcheggi altro

risposte

all

iev

i

Mezzo desideratoCon chi vado a scuola

Proposte Proposte

“Durabilità dell’iniziativa, in termini di avvio di un percorso virtuoso stabile:

Criterio S.I.QUA.:

- Il progetto adotta una forma flessibile per adeguarsi a comprensioni e opportunità che emergono lungo il percorso;

- Il progetto è dotato di un’organizzazione (un’Organizzazione Temporanea, che coinvolge i diversi partecipanti).

- Il progetto promuove un approccio che unisce l’esplorazione e la conoscenza dei problemi territoriali all’azione (si fa carico dei problemi) e alla riflessione (si occupa del processo, produce conoscenze su di esso).

A2) Incidenza del progetto (max 12 p.):

Nella Scheda di presentazione della proposta progettuale, attenzione a: RISULTATI ATTESI, p. 7)

7) Descrivere se e come il progetto è in grado diavviare un percorso virtuoso stabile in tema

di mobilità sostenibile (“durabilità” dell’iniziativa):…...……………………………………………………………

Iniziative già avviate/concluse nelle annualità precedenti all’a.s. 2014-15:

A titolo di esempio: svolgimento di percorsi educativi nelle scuole, svolgimento di percorsi formativi rivolti agli adulti, costituzione di gruppi di lavoro locali sul tema, partecipazione a bandi di concorso da parte del Comune e/o delle scuole coinvolte nel progetto, come “A scuola camminando”, ecc.

Nella Scheda di presentazione della proposta progettuale, attenzione a: 3. DESCRIZIONE DEL PROGETTO E DEL CONTESTO IN CUI OPERA, punti 3) e 5)

A2) Incidenza del progetto (max 12 p.):

Replicabilità dell’iniziativa

Criterio S.I.QUA.: Il progetto nel trattare i problemi di cui si occupa ha cura di individuare i legami tra situazioni e dinamiche locali e situazioni e dinamiche globali, tra cui gli effetti delle scelte locali a livello globale e viceversa e invita a riflettere sul concetto di interdipendenza tra uomo/società/ambiente. Produce conoscenze metodologiche e dei problemi trasferibili ad altri contesti.

A2) Incidenza del progetto (max 12 p.):

Nella Scheda di presentazione della proposta progettuale, attenzione a: RISULTATI ATTESI, p. 8)

8) Specificare se e come il progetto è in gradodi fornire un “modello” replicabile anche in altre zone

del territorio provinciale e/o da altri Istituti:………………………………………………………

Criterio: A) Qualità sostanziale del progetto:

A3) Documentazione e comunicazione (max 8 p.):

� Modalità di documentazione delle attività A e B; illustrare la documentazione prevista almeno per i primi incontri in classe e del gruppo di lavoro, e per valutare in

itinere il percorso progettuale. Nella Scheda di presentazione della proposta progettuale,

attenzione a: 3. DESCRIZIONE DEL PROGETTO E DEL CONTESTO IN CUI OPERA, punti 2) e 4)

Documentazione prevista per lo svolgimento degli incontri inclasse per gli allievi e per gli insegnanti: …………..

Documentazione prevista per lo svolgimento degli incontri : ……

Siti utili:

http://www.provincia.torino.gov.it/ambiente/agenda21/mobilita_scuola/cronologia, vedere 2009, 16 giugno

http://www.provincia.torino.gov.it/ambiente/file-storage/download/educazione/pdf/infea/siqua_feb_2010.

pdf, da pag. 74 (interviste, questionari, focus group, diario, video-fotografie-prodotti grafici, schede ricognitive, profili, osservazioni, report, verbali,

memorie, griglie di valutazione…)

Metodologie di valutazione dell’attività in itinere e a progettoconcluso: …………………………………………....

A3) Documentazione e comunicazione (max 8 p.):

� Creatività ed efficacia dei metodi e strumenti di sensibilizzazione e comunicazione previsti. Nella Scheda

di presentazione della proposta progettuale, attenzione a: RISULTATI ATTESI, p. 6

Alcuni suggerimenti:

La comunicazione/sensibilizzazione che parte dalla scuola: lettera ai genitori, festa, giornalino di classe, realizzazione di un fumetto, di un gioco, di un sito…

… dal Comune: cartolina per i residenti, striscione con slogan, segnaletica di rinforzo, questionario a premi…

… dalle Associazioni: lettera ai soci, concorso fotografico, conferenza stampa, visita guidata…

Siti utili: http://www.provincia.torino.gov.it/ambiente/agenda21/mobilita_sc

uola/cambiastrada/profilo_035

Criterio: B) Partecipazione diretta al progetto di altri soggetti (max 30 punti, assegnati solo se il

partner progettuale compila e sottoscrive la Scheda di adesione del partenariato):

- partecipazione di più plessi scolastici in fase di progettazione e in quella di realizzazione sul territorio del Comune che presenta il progetto; ascolteremo l’esempio delle

scuole di Rivalta di Torino

- partecipazione in qualità di partner di uno o piùComuni in fase di progettazione e in quella di realizzazione; es. scuola al confine tra due Comuni; es. scuola secondaria di II

grado.

- partecipazione di uno o più plessi scolastici ubicati sul territorio del/dei Comune/i partner, in fase di progettazione

e in quella di realizzazione;

- partecipazione di altri soggetti (associazioni, ASL ecc.)

Ricordiamo ancora i nostri riferimenti:

[email protected]

Francesca Di Ciccio:011-8616878, [email protected]

Elena Pedon:011-8616890,[email protected]

Eleonora Vincelli:011-8616996, [email protected]

Valeria Veglia:011-8616841, [email protected]