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Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa (PTOF) è il documento espressivo dell’identità della scuola che declina operativamente le scelte educative descritte nei documenti costitutivi quali lo Statuto dell’Ente gestore e il Progetto Educativo. La sua redazione si richiama alle norme del D.P.R. n, 275/1999, della legge , n. 62/2000, della legge n. 107/2015, e del D.M. n. 254/2012. IL Piano Triennale dell’Offerta formativa contiene le scelte relative al metodo educativo e all’offerta formativa esplicitate attraverso la progettazione curricolare, extracurricolare organizzativa. Il PTOF è stato elaborato dal Collegio dei Docenti sulla base degli indirizzi generali per le attività della scuola ed è stato strutturato in maniera da adeguarsi nel tempo, attraverso l’aggiornamento delle sue parti in relazione all’esplicitarsi delle nuove esigenze educative e formative e delle risorse economiche e di personale messe a disposizione della Scuola. L’attuale stesura del P.T.O.F. è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione dell’Ente gestore della Scuola il 13/07/15 ed ha valore per gli anni scolastici 2015/16 – 2017/18/ PRESENTAZIONE DELLA SCUOLA La scuola dell’infanzia deve essere un luogo di incontro, confronto e scambio di esperienze di tutte le componenti ed ha bisogno in particolare della collaborazione dei genitori per raggiungere la massima trasparenza e la massima efficacia nell’azione educativa e didattica. l’obiettivo finale è favorire la crescita armonica ed integrale dei bambini favorendo e valorizzando le diverse potenzialità di ciascuno, adottando le iniziative utili al raggiungimento dell’identità, dell’autonomia e delle competenze. LA SCUOLA La Scuola dell’Infanzia Paritaria “Opera Pia Pellizzari” è ubicata nel cuore

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Page 1: PRESENTAZIONE DELLA SCUOLA...PRESENTAZIONE DELLA SCUOLA La scuola dell’infanzia deve essere un luogo di incontro, confronto e scambio di esperienze di tutte le componenti ed ha bisogno

Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa (PTOF) è il documento espressivo dell’identità della scuola che declina operativamente le scelte educative descritte nei documenti costitutivi quali lo Statuto dell’Ente gestore e il Progetto Educativo. La sua redazione si richiama alle norme del D.P.R. n, 275/1999, della legge , n. 62/2000, della legge n. 107/2015, e del D.M. n. 254/2012. IL Piano Triennale dell’Offerta formativa contiene le scelte relative al metodo educativo e all’offerta formativa esplicitate attraverso la progettazione curricolare, extracurricolare organizzativa. Il PTOF è stato elaborato dal Collegio dei Docenti sulla base degli indirizzi generali per le attività della scuola ed è stato strutturato in maniera da adeguarsi nel tempo, attraverso l’aggiornamento delle sue parti in relazione all’esplicitarsi delle nuove esigenze educative e formative e delle risorse economiche e di personale messe a disposizione della Scuola. L’attuale stesura del P.T.O.F. è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione dell’Ente gestore della Scuola il 13/07/15 ed ha valore per gli anni scolastici 2015/16 – 2017/18/

PRESENTAZIONE DELLA SCUOLA

La scuola dell’infanzia deve essere un luogo di incontro, confronto e scambio di esperienze di tutte le componenti ed ha bisogno in particolare della collaborazione dei genitori per raggiungere la massima trasparenza e la massima efficacia nell’azione educativa e didattica. l’obiettivo finale è favorire la crescita armonica ed integrale dei bambini favorendo e valorizzando le diverse potenzialità di ciascuno, adottando le iniziative utili al raggiungimento dell’identità, dell’autonomia e delle competenze.

LA SCUOLA La Scuola dell’Infanzia Paritaria “Opera Pia Pellizzari” è ubicata nel cuore

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della città di Valenza, a poche centinaia di metri dal Duomo e dal Palazzo Municipale. E’ un lascito del canonico Pellizzari per aiutare il mondo infantile e dal 1850 è scuola di ispirazione cattolica”. Molti bambini provengono dalla periferia e paesi limitrofi poiché i genitori svolgono attività lavorative nella realtà suddetta. Le famiglie dei bambini frequentanti hanno una realtà lavorativa che li impegna ad orari prolungati, da qui il bisogno di una struttura che vada incontro alle loro scelte e bisogni. La Scuola dell’Infanzia “ Pellizzari”aderisce alla Federazione Italiana Scuole Materne (F.I.S.M.), associazione che attua la formazione delle insegnanti e vigila sulla corretta gestione delle risorse economiche.. Le insegnanti operanti all’interno della Scuola Materna Paritaria hanno scelto una programmazione per progetti didattici orientati al raggiungimento delle finalità educative per campi di esperienza che sono: il corpo e il movimento; i discorsi e le parole; lo spazio, l’ordine e la misura; le cose, il tempo e la natura; messaggi forme e media; il sé e l’altro. I campi di esperienza sono gli “ambiti del conoscere, del fare, dell’agire del bambino” e sono caratterizzati da specifici obiettivi e modi di apprendimento.

CARATTERISTICHE STRUTTURALI DELLA SCUOLA La scuola dell’infanzia “Pellizzari può contare sulle seguenti strutture: Spazi interni un ampio salone; un lungo corridoio nel quale sono posti gli armadietti dei bambini; un ampio refettorio; n. 12 servizi per gli alunni; n. 1 servizio insegnanti; n. 3 aule per le attività didattiche; n. 2 dormitori con attrezzature idonee; n. 1 stanza uso ufficio; .

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Spazi esterni un cortile interno; un giardino antistante l’ingresso. Attrezzature interne 2 scivoli di legno; 1 scivolo abilitato allo sviluppo motorio; 3 dondoli di materiale plastico; 1 casetta di plastica; giochi vari; audiovisivi; materiale per attività psicomotoria; materiale di consumo; libri didattici e di narrativa. Nel salone vengono organizzate le seguenti attività: l’accoglienza; le attività di intersezione; giochi liberi e guidati; attività psicomotoria. Attrezzature esterne con giochi in materiale anti – infortunistica 1 castello; 1 bruco; 1 struttura adibita ad attività psicomotoria.

LE SCELTE EDUCATIVE E CULTURALI

La Scuola dell’Infanzia “Pellizzari” è una scuola libera, autonoma e dal 2001, con Decreto, è stato disposto il riconoscimento della parità in applicazione dalla Legge 10 Marzo 2000 n° 62 e della Legge 23 Dicembre 2000 n° 388. E’ di ispirazione cattolica ed individua nell’educazione ai valori umani, cristiani e culturali la sua finalità primaria. Il suo compito principale è, pertanto , quello di “produrre” per il bambino e la sua famiglia un’istruzione, cioè far conoscere, far sapere e far comprendere i molteplici doni e le meraviglie che ci circondano. Le scelte educative della nostra scuola intendono favorire

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l’instaurarsi di rapporti civili, morali, con i propri compagni, con le persone e quindi far capire al bambino che è necessario offrirsi con rispetto e fiducia. La scuola si assume i seguenti impegni: - favorire l’accoglienza e l’integrazione scolastica di tutti i bambini senza

alcuna discriminazione per motivi relativi al sesso, alla razza, alla religione, alle condizione psicofisiche e socio economiche;

- informare ogni genitore che essa è di ispirazione cattolica e l’indirizzo educativo privilegia il rapporto d’integrazione con la famiglia e cerca collaborazione con le altre realtà educative;

- rispettare la specificità dei modi di apprendere di ognuno; - garantire la diffusione dell’informazione costante e puntuale, attraverso la

pubblicazione di documenti e di progetti; - garantire l’elaborazione, il controllo periodico, la pubblicazione del progetto

educativo, programmazione didattica, regolamento; - pubblicare all’albo della Scuola la documentazione; ogni richiesta

documentativa può essere duplicata; - garantire le informazioni con comunicazioni individuali e pubbliche

utilizzando la bacheca o la posta elettronica. I genitori dei bambini assumono i seguenti impegni: - rispettare il regolamento della Scuola Materna Paritaria; - partecipare in modo attivo e responsabile alla vita della Scuola Materna. CONTINUITA’ SCUOLA MATERNA/ELEMENTARE La continuità educativa è costruzione di conoscenze, partendo dalle preconoscenze, fondata sulle attività di pianificazione, progettazione, coordinazione, previsione e collaborazione che consentano un monitoraggio delle abilità, delle competenze, degli apprendimenti. Attualmente i rapporti con la Direzione Didattica 1°e 2° Circolo sono tenuti dalle insegnanti delle Scuole Elementari “Don Minzoni”e “7 Fratelli Cervi”: essi si limitano alla consegna dei documenti, costituiti dalla compilazione di una scheda di passaggio, contenente informazioni generali e alcune produzioni grafico/pittoriche. Ci sono alcuni momenti di incontro tra le insegnanti, al fine di ottimizzare criteri per coordinare l’anno ponte, definire forme e modalità per l’impostazione del fascicolo personale o del Portfolio.

I LABORATORI E LE ATTIVITA’ DIDATTICHE

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LABORATORIO DI ESPRESSIONE GRAFICO PITTORICA, PLASTICO–MANIPOLATIVA: uso del colore a dita,timbri, stampi vari, manipolazione, strappo, taglio e incollaggio di carta, stoffa e altri materiali di riciclo. Stampa con foglie, frutta, verdura; pittura con spugnette; piccoli lavori con semi, sassi, argilla e terracotta. LABORATORIO MUSICALE: produzione di suoni e rumori con il corpo, esperienze ritmiche , approccio al suono e alla musica attraverso il movimento, canti, filastrocche, semplici danze popolari. LABORATORIO DI PSICOMOTRICITA’: la scoperta dello spazio nelle sue diverse funzioni e sistemazioni costituisce una conquista essenziale che i bambini possono fare soltanto con il corpo e con il movimento. Chi sa muoversi con sicurezza nei propri spazi di vita impara a padroneggiare meglio se stesso e le situazioni in cui si trova. LABORATORIO D’INGLESE: L’educazione ad una seconda lingua, e nel caso specifico della lingua inglese, nell’ambito prescolastico, aiuta il processo di competenza comunicativa unendo al codice verbale altri tipi di codice (iconico, mimico, gestuale, ritmico, musicale). EDUCAZIONE ALIMENTARE, STRADALE E RELIGIOSA. VISITE ED USCITE DIDATTICHE– FORMATIVE: vengono programmate in collaborazione con le diverse realtà operanti sul territorio con l’intento di arricchire le conoscenze dei bambini.

RISORSE UMANE

La Scuola Materna Paritaria “PELLIZZARI” è affidata ad un Consiglio di Amministrazione, con sede in Largo Anna Frank 5, Tel. 0131-942677. Il Parroco pro – tempore del Duomo è membro di diritto per testimoniare l’impegno della Comunità Cristiana. Personale amministrativo presidente; consiglio di amministrazione.

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L’aspetto educativo – didattico è affidato ad insegnanti in possesso di diploma e abilitate all’insegnamento. Personale operante Docente: 8 Insegnanti di Scuola Materna di cui 2 Religiose (7 full time e 1 Part time) Ausiliario: (2 full time e 2 Part Time) La pulizia degli ambienti scolastici è affidata ad un’impresa di pulizia

esterna.

ORGANIZZAZIONE SCOLASTICA Le sezioni di Scuola Materna La scuola è composta da 5 sezioni: 2 sezione di piccoli 2 sezione di medi; 1 sezione di grandi. Un totale di circa 100 bambini. Sezione Primavera 1 Sezione con 20 bambini I servizi: la mensa La mensa è gestita dall’ARISTOR di Alessandria ed i pasti vengono forniti quotidianamente previa comunicazione del numero di presenza giornaliera. Stagionalmente viene fornito il menù con possibilità di variazione per i bambini con intolleranza o allergia alimentare attestate da certificato medico. La giornata scolastica Il funzionamento della Scuola Materna Paritaria “PELLIZZARI” è articolata su 5 giorni settimanali, dal lunedì al venerdì con il seguente orario giornaliero:

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GIORNATA SCOLASTICA

ORARIO LUOGO FUNZIONE ATTIVITA’ 7,45-9,30 salone accoglienza libero inserimento-gioco 9,30-11,15 aula-laboratorio lavoro strutturato intersezione per gruppi 11,15-11,30 servizi salone autonomia rituali pre – pranzo 11,30-12,30 refettorio momento comunitario pranzo 12,30-13,15 salone/cortile esterno relazione gioco libero 13,15-13,30 servizi autonomia rituali dopo pranzo 13,30-15,15 dormitorio riposo riposo 15,15-15,30 servizi autonomia autonomia 15,30-16,00 refettorio momento comunitario merenda 16,00-18,00 salone/cortile interno uscita uscita/gioco libero Il tempo scolastico assume una valenza pedagogica, da ciò deriva l’importanza di offrire ai bambini adeguati valori educativi nel rispetto dei tempi e dei ritmi individuali e collettivi dando ad ogni bambino la possibilità di affinare, sviluppare e testare le sue potenzialità. Nella nostra scuola sono fondamentali le seguenti “regole”: salvaguardare il benessere psicofisico del bambino; tener conto della percezione individuale del tempo; evitare il pericolo di affaticamento cui possono andar incontro i bambini più

soggetti al disagio delle scansioni temporali della scuola; realizzare un’equilibrata alternanza di proposte che richiedono una diversa

intensità d’impegno, interesse e partecipazione; utilizzare la compresenza dei vari operatori per organizzare attività in piccoli

gruppi e interventi individualizzati. La giornata scolastica così suddivisa consente inoltre ai bambini di acquisire gradualmente una sempre maggior autonomia personale e sociale nel contesto a loro più idoneo. Le attività ricorrenti della vita quotidiana costituiscono la trama visibile dell’organizzazione educativa dell’ambiente e pertanto non vanno lasciate al

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caso ma ad esse va attribuito, come dicono gli Orientamenti ’91, uno specifico spazio nella programmazione della scuola. Molti obiettivi educativi che riguardano soprattutto la maturazione delle competenze e la conquista dell’autonomia, si realizzano proprio nelle attività consuete della vita quotidiana.

FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO PERSONALE DOCENTE E NON DOCENTE

Le insegnanti mantengono il proprio aggiornamento costante attraverso i corsi organizzati dalla FISM e dalle strutture pubbliche. La Scuola dell’Infanzia deve essere capace di costruire l’educazione con tutte le realtà educative presenti nel mondo vissuto dai bambini: famiglia, comunità, paese, parrocchia, associazioni… Facendosi “vivaio di relazioni umane”, la scuola materna può diventare un modello di accoglienza per la comunità sociale, culturale, religiosa, nella quale vive ed opera. Ciò è possibile attraverso il coinvolgimento di tutti coloro che frequentano l’ambiente scolastico.

GLI ORGANI COLLEGIALI Nella nostra scuola materna sono presenti i seguenti organi: il consiglio della Scuola Materna; il collegio dei Docenti; il comitato dei Genitori; le assemblee dei Genitori. Il consiglio della Scuola Materna Paritaria si riunisce circa 2 volte all’anno ed è formato dai docenti, dal personale ausiliario, componente fondamentale della scuola, dai rappresentanti dei genitori. Il collegio dei Docenti si riunisce ogni qualvolta sorgano urgenti necessità e di norma ogni 2 mesi; è formato dal personale insegnante. Il comitato dei Genitori si riunisce di norma ogni 3 mesi e ogni qualvolta sorgano problematiche; sono presenti a tali incontri le insegnanti. Il comitato è composto da un Presidente, eletto dai rappresentanti delle 6

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sezioni . I genitori di ogni Sezione eleggeranno al proprio interno il loro Rappresentante Il Comitato viene eletto annualmente all’inizio dell’anno scolastico e ha il compito di cooperare con le insegnanti nelle varie iniziative che si terranno durante l’anno scolastico. Le assemblee dei Genitori sono fissate a seconda delle necessità, mediamente 2 volte all’anno. All’inizio dell’anno scolastico sarà presentato, alla prima assemblea dei genitori: - il progetto educativo/didattico che permetterà ai genitori di conoscere gli aspetti fondamentali della nostra scuola; - il regolamento scolastico che illustrerà gli orari di funzionamento (ingresso – uscita) e la necessità che questi siano rispettati; - il P.O.F., carta di identità della nostra scuola, con i relativi progetti. Inoltre verrà effettuata la votazione del Consiglio dei genitori che durerà in carica un anno. CALENDARIO delle iniziative della Scuola Materna Paritaria “PELLIZZARI”

VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE Viene svolta attraverso diversi momenti: - valutazione delle capacita’ con cui il bambino accede alla scuola

dell’infanzia; - verifica periodica della positivita’ o negatività delle proposte educative e dei percorsi di apprendimento per consentire eventuali modifiche (quaderno personale); - verifica finale dei percorsi formativi, delle attività didattiche ed educative e del significato che ha avuto per il bambino l’esperienza scolastica. Gli strumenti per la verifica sono:appunti ,griglie quaderno operativo personale del bambino, colloqui individuali con i genitori, documentazione grafica pittorica, documentazione fotografica; infine vengono proposti ai genitori dei questionari sulla qualità del servizio.

SCELTE ORGANIZZATIVE Le attività della Scuola Materna Paritaria “PELLIZZARI” inizieranno il 1° lunedì di Settembre e termineranno la 3° settimana di Luglio. I giorni di

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vacanza saranno quelli previsti dal calendario scolastico come da decreto della Sovrintendenza Scolastica per la regione Piemonte e Provveditorato Agli Studi di Alessandria. Attività mensili Settembre inizio delle attività scolastiche – accoglienza/inserimento. Ottobre presentazione P.O.F., Piano annuale delle attività per gli A.S.

2015/2016- 2017/18 Inizio progetti di Psicomotricità, Lingua Inglese, Educazione musicale a scadenza annuale .

Novembre colloquio con i genitori Dicembre preparazione del presepe e degli addobbi natalizi, scambio degli

Auguri con una piccola recita a tema natalizio, vacanze di Natale.

Gennaio inserimento nuovi iscritti già in lista di attesa, preparazione del carnevale.

Febbraio festa di carnevale con una piccola recita, canti, giochi e scherzi, . Marzo arrivo della primavera, pensierino per il Papà, Quaresima. Aprile Pasqua e vacanze pasquali . Maggio preparazione pensierino festa della Mamma, termine progetti di

a scadenza annuale, gita scolastica annuale. Giugno festa di fine anno, incontri con le scuole elementari. Luglio termine delle attività scolastiche con la festa del Patrono della

città “S. Giacomo”. La scuola, essendo stata riconosciuta Paritaria, si avvale del diritto, in termini di autonomia, di poter variare, nel corso dell’anno, i giorni festivi facoltativi, previa informazione dell’utenza.

RISORSE ECONOMICHE

Per far fronte alle spese di gestione la Scuola dell’infanzia “Opera Pia Pellizzari” attinge alla seguenti fonti di finanziamento: RETTE MENSILI DI FREQUENZA DEGLI ALUNNI; FINANZIAMENTI MINISTERIALI; FINANZIAMENTI REGIONALI; L’ “OPERA PIA PELLIZZARI”, che è l’ente proprietario della scuola, provvede, con mezzi propri, ad integrare annualmente le somme mancanti alla copertura delle spese.

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PPRROOGGEETTTTOO EEDDUUCCAATTIIVVOO

AA..SS..

22001155//1166––22001177//1188

SSCCUUOOLLAA MMAATTEERRNNAA PPAARRIITTAARRIIAA DDeecc.. MMiinn..

NN.. 22339900

““OOPPEERRAA PPIIAA PPEELLLLIIZZZZAARRII””

LLaarrggoo AAnnnnaa FFrraannkk 55

Vaalleennzzaa PPoo AAlleessssaannddrriiaa

00113311//994422667777

PREMESSA Il PROGETTO EDUCATIVO si esterna in un documento attraverso il quale la scuola evidenzia la sua responsabilità di fronte all’utenza, al contesto sociale, alle istituzioni del territorio. Esso vuole essere lo strumento attraverso cui la Scuola rende trasparente e leggibile ciò che fa e perché lo fa. Si parte dal presupposto che è compito della Suola produrre: istruzione – conoscere, sapere; educazione – competenze, saper fare; formazione – comportamenti, essere; orientamento – capacità di inserirsi criticamente e di confrontarsi con la

società. Gli scopi possono così essere identificati:

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essere disponibili alla massima apertura al cambiamento, all’accettazione del nuovo e del non convenzionale;

ridimensionare l’inadeguatezza dei risultati rispetto ai fini e agli obiettivi; avere strumenti idonei per affrontare la complessità dei bisogni

dell’utenza; garantire la corretta informazione e far assumere responsabilità alle

persone che si inseriscono nella scuola. La Scuola Materna Paritaria “Pellizzari” è scuola di ispirazione cattolica e l’indirizzo educativo privilegia il rapporto di integrazione con la famiglia, cerca collaborazione con le altre agenzie educative ed offre il suo contributo alla Comunità civile. Essa mira a sviluppare le molteplici potenzialità del soggetto educativo e contemporaneamente tende ad aprirsi alla comunità al fine di rispondere ai suoi bisogni e/o richieste. La scuola è aperta a tutti i bambini in età prescolare che ne facciano richiesta; l’apertura nei confronti di tutti, senza distinzione, la fa luogo di democrazia e solidarietà sociale vissuta. Ogni azione educativa e didattica mirerà alla realizzazione di un generale clima di benessere e alla creazione di un ambiente favorevole all’apprendimento e stimolante al fine di portare ogni bambino alla scoperta delle proprie potenzialità. LA SCUOLA MATERNA LUOGO DI SOLIDARIETA’ E DI PACE La Scuola Materna Paritaria “Pellizzari” favorisce l’accettazione della diversità di etnia, razza, religione, e in questo spirito di integrazione sociale aiuta la formazione della persona umana che accetta la diversità. In questo senso, accogliere l’altro significa riconoscere l’esistenza di forme fisiche, modi di pensiero e approcci alla vita quotidiana diversi tra di loro. La stessa diversità nel pensiero, negli usi, nei costumi, oltre che la diversità morfologica, sono spesso causa di conflitti tra i Popoli. Aiutare il bambino sin da piccolo ad integrarsi in una microsocietà (gruppo classe, gruppo gioco), a condividere lo stesso giocattolo o lo stesso ambiente favorisce la sua crescita attraverso la tolleranza e la solidarietà facendolo diventare costruttore di pace. LA SCUOLA MATERNA E LA FAMIGLIA

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La Scuola Materna Paritaria “Pellizzari” riconosce nella famiglia l’ambiente educativo principale per il bambino. Pertanto essa: collabora alla realizzazione di un progetto educativo individuando nei

fondamentali valori cristiani, nella programmazione dell’azione educativa e nella progettazione dell’attività didattica i punti di forza;

favorisce un clima di dialogo, di confronto e di aiuto; si impegna a diventare ponte ideale tra la casa e il mondo senza sostituirsi

alla famiglia; propone incontri periodici con le famiglie allo scopo di consentire scambi

di informazione; favorisce l’integrazione scolastica per i bambini diversamente abili

mediante un metodo educativo armonizzante con l ’assetto organizzativo della scuola e le caratteristiche individuali del bambino.

PRESENTAZIONE DELLA SCUOLA La Scuola Materna Paritaria “OPERA PIA PELLIZZARI” è ubicata nel cuore della città di Valenza. E’ un lascito del Canonico Pellizzari integrata dal benefattore Ercole Borra negli anni ’70 . La maggior parte dei bambini frequentanti appartiene alla realtà valenzana; una piccola parte dei bambini proviene dai paesi limitrofi poiché i genitori svolgono attività lavorativa nella realtà suddetta; è alternante la frequenza di bambini stranieri. Le famiglie dei bambini frequentanti hanno una realtà lavorativa che li impegna ad orari prolungati, da qui il bisogno di una struttura che vada incontro alle loro scelte e bisogni. La scuola è composta da 5 sezioni, più 1 Sezione Primavera composta da 20 bambini:

2 sezione di piccoli;

2 sezione di medi;

1 sezione di grandi. Un totale di circa 100 bambini Le insegnanti operanti all’interno della Scuola Materna Paritaria hanno scelto una programmazione per progetti didattici orientati al raggiungimento delle finalità educative per campi di esperienza che sono: il corpo e il movimento;

Page 14: PRESENTAZIONE DELLA SCUOLA...PRESENTAZIONE DELLA SCUOLA La scuola dell’infanzia deve essere un luogo di incontro, confronto e scambio di esperienze di tutte le componenti ed ha bisogno

i discorsi e le parole; lo spazio, l’ordine e la misura; le cose, il tempo e la natura; messaggi forme e media; il sé e l’altro. I campi di esperienza sono gli “ambiti del conoscere, del fare, dell’agire del bambino” e sono caratterizzati da specifici obiettivi e modi di apprendimento. OBIETTIVI GENERALI Gli obiettivi generali sono da intendersi di durata triennale e sono comuni a tutti i campi di esperienza nonché strettamente connessi alla metodologia della ricerca – azione: acquisizione dello spirito di osservazione; acquisizione dello spirito di indagine ed esplorazione; capacità di formulare domande e ipotesi; capacità di ricerca di soluzioni; accettazione dell’errore come nuova possibilità d’indagine; acquisizione della fiducia in sé stessi e nelle proprie capacità; capacità di esprimere sé stessi e acquisizione dell’autostima; acquisizione del rispetto dell’altro e condivisione delle esperienze; acquisizione di un atteggiamento positivo nei confronti della realtà. OBIETTIVI SPECIFICI PER OGNI CAMPO DI ESPERIENZA Gli obiettivi specifici per ogni campo di esperienza sono di durata triennale e sono da considerarsi raggiungibili da ogni bambino secondo le proprie potenzialità; inoltre non verranno suddivisi per fasce di età per garantire una maggior elasticità nel loro raggiungimento, nel rispetto dei tempi di apprendimento di ciascuno. 1) IL CORPO E IL MOVIMENTO

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2) I DISCORSI E LE PAROLE 3) LO SPAZIO, L’ORDINE E LA MISURA

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4) LE COSE, IL TEMPO E LA NATURA

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5) MESSAGGI, FORME, MEDIA

6) IL SE’ E L’ALTRO

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7) RELIGIONE CATTOLICA I. R. C. Conosce e rispetta le esperienze religiose degli altri. Riflette su ciò che Conosce episodi della vita di Gesù. lo circonda: famiglia, amici, natura. Vive l’esperienza di fratellanza, disponibilità, perdono, pace. CARTA DEI SERVIZI Definizione La carta dei servizi scolastici è un documento che definisce e informa all’utenza i principali fondamenti ai quali la Scuola Materna Paritaria “Pellizzari” v’ispira la propria attività didattica, amministrativa e gestionale. La scuola si assume i seguenti impegni: - favorire l’accoglienza e l’integrazione scolastica di tutti i bambini senza

alcuna discriminazione per motivi relativi al sesso, alla razza, alla religione, alle condizione psicofisiche e socio economiche;

- informare ogni genitore che essa è di ispirazione cattolica e l’indirizzo educativo privilegia il rapporto d’integrazione con la famiglia e cerca collaborazione con le altre realtà educative;

- rispettare la specificità dei modi di apprendere di ognuno; - garantire la diffusione dell’informazione costante e puntuale, attraverso la

pubblicazione di documenti e di progetti; - garantire l’elaborazione, il controllo periodico, la pubblicazione del progetto

educativo, programmazione didattica, regolamento;

Page 19: PRESENTAZIONE DELLA SCUOLA...PRESENTAZIONE DELLA SCUOLA La scuola dell’infanzia deve essere un luogo di incontro, confronto e scambio di esperienze di tutte le componenti ed ha bisogno

- pubblicare all’albo della Scuola la documentazione; ogni richiesta documentativa può essere duplicata;

- garantire le informazioni con comunicazioni individuali e pubbliche utilizzando la bacheca o la posta elettronica.

I genitori dei bambini assumono i seguenti impegni: - rispettare il regolamento della Scuola Materna Paritaria; - partecipare in modo attivo e responsabile alla vita della Scuola Materna. SERVIZI AMMINISTRATIVI La Scuola Materna Paritaria “Pellizzari” individua i seguenti fattori di qualità dei servizi amministrativi da Lei competenti essendo amministrata dall’Ente gestore “OPERA PIA PELLIZZARI”: 1) trasparenza, informatizzazione dei servizi di segreteria scolastica,

flessibilità degli orari dell’ufficio scolastico a contatto con il pubblico (orario funzionamento ufficio: dal lunedì al venerdì dalle ore 8,30 alle ore 12,30);

2) distribuzione dei moduli di iscrizione effettuata personalmente nel periodo prestabilito;

3) la direzione garantisce lo svolgimento della procedura di iscrizione alla consegna del modulo firmato e corredato dai certificati richiesti (stato di famiglia, certificato di nascita e vaccinazioni);

4) responsabile amministrativo: Presidente Opera Pia Pellizzari; 5) Coordinatrice Scuola Materna Paritaria: Bonzano Graziella; 6) Organigramma del personale operante nella Scuola Materna Paritaria: - insegnante: 8 insegnanti di cui 2 religiosa - ausiliario: 4 assistenti di cui 1 religiosa CONDIZIONI AMBIENTALI DELLA SCUOLA MATERNA PARITARIA “PELLIZZARI” La Scuola Materna Paritaria “Pellizzari”, poiché è luogo di vita, assicura un ambiente pulito, accogliente e sicuro. Le condizioni di igiene e di sicurezza dei locali e dei servizi garantiscono una permanenza a scuola confortevole per i bambini e gli operatori scolastici: Igiene: è curata quotidianamente la pulizia degli ambienti è compito

dell’Amministrazione provvedere all’assegnazione dell’incarico a Personale esterno

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Sicurezza: i bambini e gli operatori scolastici utilizzano al meglio gli impianti, i materiali, le attrezzature e i sussidi didattici. Le Responsabili della Sicurezza segnalano all’Ente gestore ogni eventuale disfunzione negli impianti e nelle attrezzature e le situazioni di pericolo derivanti dalla struttura.

Vigilanza: le Insegnanti vigilano sui bambini nei momenti dell’entrata e uscita dalla Scuola, negli spostamenti e in tutto l’arco della giornata.

PROCEDURA DEI RECLAMI I reclami possono essere espressi in forma orale (personalmente), telefonica o scritta e devono contenere le generalità e reperibilità del proponente. I reclami anonimi non sono presi in considerazione. L’Amministrazione, dopo aver messo in opera ogni possibile indagine in merito, risponde sempre in forma scritta o con colloquio individuale, attivandosi per rimuovere le cause che hanno provocato il reclamo. GLI ORGANI COLLEGIALI Nella nostra scuola materna sono presenti i seguenti organi:

il consiglio della Scuola Materna;

il collegio dei Docenti;

il comitato dei Genitori;

le assemblee dei Genitori. Il consiglio della Scuola Materna Paritaria si riunisce circa 2 volte all’anno ed è formato dai docenti, dal personale ausiliario, componente fondamentale della scuola, dai rappresentanti dei genitori. Il collegio dei Docenti si riunisce ogni qualvolta sorgano urgenti necessità e di norma ogni 2 mesi; è formato dal personale insegnante. Il comitato dei Genitori si riunisce di norma ogni 3 mesi e ogni qualvolta sorgano problematiche; sono presenti a tali incontri le insegnanti; è composto da un Presidente, eletto dai genitori, dai rappresentanti delle 6 sezioni. Il comitato viene eletto annualmente all’inizio dell’anno scolastico e ha il compito di cooperare con le insegnanti nelle varie iniziative che si terranno durante l’anno scolastico.

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Le assemblee dei Genitori sono fissate a seconda delle necessità, mediamente 2 volte all’anno All’inizio dell’anno scolastico sarà presentato, alla prima assemblea dei genitori:

il progetto educativo/didattico che permetterà ai genitori di conoscere gli aspetti fondamentali della nostra scuola;

il regolamento scolastico che illustrerà gli orari di funzionamento (ingresso – uscita) e la necessità che questi siano rispettati;

il P.O.F., carta di identità della nostra scuola, con i relativi progetti. Dopo l’Assemblea di inizio anno verrà effettuata la votazione del Consiglio dei genitori che durerà in carica un anno. CALENDARIO delle iniziative della Scuola Materna Paritaria “PELLIZZARI” Per gli A.S. 2015/16-2017/18 le attività della Scuola Materna Paritaria “PELLIZZARI” inizieranno il 1° lunedì di Settembre e termineranno alla fine di giugno. Nelle prime tre settimane di luglio la Scuola intrattiene i bambini che ne fanno richiesta garantendo lo stesso orario. I giorni di vacanza saranno quelli previsti dal calendario scolastico come da decreto della Sovrintendenza Scolastica per la regione Piemonte e Provveditorato Agli Studi di Alessandria. Attività mensili Settembre inizio delle attività scolastiche – accoglienza/inserimento. Festa

d’inizio anno. Ottobre presentazione P.O.F., Piano annuale delle attività per l’anno

scolastico 2009/2010 Inizio progetti di Psicomotricità, Lingua Inglese, e a scadenza annuale .

Novembre Colloqui con i genitori. Dicembre preparazione del presepe e degli addobbi natalizi, scambio degli

Auguri con una piccola recita a tema natalizio, vacanze di Natale.

Gennaio inserimento nuovi iscritti già in lista di attesa, preparazione del carnevale.

Febbraio festa di carnevale con una piccola recita, canti, giochi e scherzi, . Marzo arrivo della primavera, pensierino per il Papà, Quaresima.

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Aprile Pasqua e vacanze pasquali festa di San Valeriano compatrono delle Sorelle.

Maggio preparazione pensierino festa della Mamma, termine progetti di a scadenza annuale, gita scolastica annuale.

Giugno festa di fine anno, incontri con le scuole elementari. Luglio termine delle attività scolastiche con la festa del Patrono della

città “S. Giacomo”. La scuola, essendo stata riconosciuta Paritaria, si avvale del diritto, in termini di autonomia, di poter variare, nel corso dell’anno, i giorni festivi facoltativi, previa informazione dell’utenza.

.

PREMESSA

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I bambini che vivono in città hanno un’esperienza molto limitata dei cicli vitali di piante, animali, e dei mutamenti stagionali che interessano il mondo naturale e la vita dell’uomo. Allora uno dei compiti fondamentali della scuola è quello di favorire nei bambini la formazione di categorie interpretative, relative alla loro esperienza, attraverso una graduale e continua conoscenza della realtà che li circonda. La natura è uno spettacolo naturale magico, impedibile, insostituibile, per gli adulti e in special modo per i bambini che hanno il diritto di conoscere il ciclo stagionale e di provare l’emozione di scoperte semplici e mai banali, per conoscere ciò che si può fare . L’esperienza conoscitiva che si intende proporre, parte dall’osservazione della natura e dell’ambiente circostante, i bambini verranno invitati, con obiettivi diversificati in base alle età, ed esplorare il mondo fantastico dei colori relativi ad ogni stagione essi saranno accompagnati in un percorso ricco di esperienze sensoriali diversificate: dal gioco libero con i colori , alla sperimentazione di diverse tecniche pittoriche ed espressive MOTIVAZIONE Tra i compiti della scuola materna, c’è anche quello di aiutare il bambino ad accostarsi alla natura come valore, perché soltanto in base ad una positiva valutazione della natura il bambino può intraprendere un corretto rapporto di comunicazione con essa. Inoltre non si può ignorare che oggi il degrado ambientale rende più urgente la necessità di educarci tutti ad un rapporto con la natura a cominciare dai primi anni di vita. I DESTINATARI Tutti i bambini dai 3 ai 5 anni. FINALITA’ EDUCATIVE Individuare le caratteristiche del momento stagionale Percepire i mutamenti stagionali come successione di eventi dovuti allo

scorrere del tempo Avviare una prima strutturazione dell’esperienza secondo la categoria

mentale del tempo Saper stabilire relazioni temporali.

Approfondire le conoscenze dei cicli stagionali Cogliere le relazioni tra le variazioni climatiche e la vita degli esseri viventi

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OBIETTIVI

Conoscere la ciclicità delle stagioni e il concetto di ritmo applicato alla natura.

Scoprire e conoscere le stagioni e le caratteristiche ambientali e climatiche che le caratterizzano

Condividere esperienze legate all’ambiente e alle stagioni

Riconoscere caratteristiche ed elementi tipici di ogni stagione: suoni, colori e odori

Avviare alla capacità di comprendere relazioni di causa – effetto (es. il letargo)

Comprendere gli aspetti mutevoli della natura attraverso l’ascolto e la rielaborazione di testi vari :racconti, filastrocche, testi poetici

Saper osservare l’ambiente circostante e intuire le relazioni tra i mutamenti climatici e le variazioni nel modo di vivere dell’uomo

Saper utilizzare diverse tecniche espressive

Saper passare dall’esplorazione senso percettivo alla rappresentazione grafica del vissuto

CCAAMMPPOO ddii eessppeerriieennzzaa:: ““LLee ccoossee,, iill tteemmppoo,, llaa nnaattuurraa””

OObbiieettttiivvii GGeenneerraallii OObbiieettttiivvii DDiiddaattttiiccii

Conoscere la realtà naturale ed artificiale e le dimensioni temporali.

Esplorare attraverso i cinque sensi

Manipolare

Osservare

Ordinare

Rappresentare

Registrare

Misurare

Progettare

Spiegare

Riconoscere problemi e tentare di risolverli

Conoscere le dimensioni temporali di simultaneità, successione e durata

Ricostruire il passato ed anticipare il futuro

Distinguere le successioni temporali: le ore, i giorni, le

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settimane.

Rispetto per gli esseri viventi, interesse per la loro vita, riconoscimento e salvaguardia degli ambienti naturali e antropizzati.

Rispettare la natura

Rispettare l’ambiente antropizzato

CCAAMMPPOO ddii eessppeerriieennzzaa:: ““IIll ccoorrppoo ee iill mmoovviimmeennttoo””

OObbiieettttiivvii GGeenneerraallii OObbiieettttiivvii DDiiddaattttiiccii

Discriminazione del proprio corpo

Sviluppo delle abilità motorie

Controllare gli schemi dinamici e posturali di base.

Discriminare e rappresentare lo schema corporeo

Sviluppare le percezioni sensoriali.

Organizzare le proprie azioni nello spazio e nel tempo (posizioni spaziali, in alto, in basso, destra, sinistra, coordinazione).

CCAAMMPPOO ddii eessppeerriieennzzaa:: ““II ddiissccoorrssii ee llee ppaarroollee””

OObbiieettttiivvii ggeenneerraallii OObbiieettttiivvii ddiiddaattttiiccii

Applicazione degli aspetti costitutivi della lingua (lessicale, semantico…)

Apprendere parole nuove ( termini specifici relativi agli ambienti naturali.)

Formulare frasi corrette

Promozione delle funzioni comunicative

Chiedere spiegazioni, descrivere cose, situazioni, persone, ambienti. ecc.

CCAAMMPPOO ddii eessppeerriieennzzaa:: ““LLoo ssppaazziioo,, ll’’oorrddiinnee ee llaa mmiissuurraa””

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OObbiieettttiivvii GGeenneerraallii OObbiieettttiivvii DDiiddaattttiiccii

Sviluppare conoscenze spaziali Localizzare : - il microspazio - il macrospazio - spazio da esplorare con l’uso di

tutto il corpo (interno o esterno)

Rappresentare lo spazio con parole, costruzioni, modelli, schemi, disegni.

Scoprire e usare sistemi di riferimento che aiutano il bambino a guardare la realtà da più punti di vista.

Sviluppare le capacità di raggruppamento

Confronta

Raggruppa

CCAAMMPPOO ddii eessppeerriieennzzaa:: ““MMeessssaaggggii,, ffoorrmmee ee mmeeddiiaa””

OObbiieettttiivvii GGeenneerraallii OObbiieettttiivvii DDiiddaattttiiccii

Fruizione attiva e critica dei linguaggi corporei, sonori e visuali per il superamento del rischio di omologazione immaginativa e ideativa e per lo sviluppo della creatività.

Acquisire la padronanza dei vari mezzi e delle varie tecniche

Favorire la fruizione musicale di quanto offre l’ambiente

CCAAMMPPOO ddii eessppeerriieennzzaa:: ““IIll sséé ee ll’’aallttrroo””

OObbiieettttiivvii GGeenneerraallii OObbiieettttiivvii DDiiddaattttiiccii

Assunzione personalizzata dei valori della propria cultura e rispetto attivo della diversità

Conoscere l’organizzazione della società nel vicinato e nel territorio

Partecipare alla vita della scuola e della comunità

Interagire con gli altri

PERCORSO DIDATTICO

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METODOLOGIA Il gioco è, nell’età dell’infanzia, la principale modalità per sviluppare la conoscenza del reale e del mondo circostante per favorire la partecipazione serena di tutti i bambini. Il gioco non coinvolge solo le capacità cognitive di un soggetto ma anche le caratteristiche affettive e di personalità, le capacità linguistiche e le abilità senso-motorie. In particolare si effettueranno attività di: - manipolazione, di osservazione, di esplorazione - promozione per la coordinazione oculo-manuale - sviluppo della fantasia creativa - rielaborazione grafico – pittorica delle esperienze. Il progetto si suddivide in 4 unità didattiche di apprendimento introdotte da una storia o da un personaggio mediatore, per ogni stagione si effettuerà una carta d’identità con -nome -durata -caratteristiche -segni particolari -fiori -frutti -feste -vestiti -colori -piatti pipici SPAZI Le attività verranno realizzate nelle sezioni, nel salone, nel giardino e durante le uscite. TEMPI Il progetto è di durata TRIENNALE e alla fine tutti i bambini saranno saranno coivolti alla festa di fine progetto TIPOLOGIA D’INTERVENTO: Gruppo sezione – Gruppi omogenei per età o per livello di apprendimento – individuale. MATERIALE Per la realizzazione delle attività verranno utilizzati materiali strutturati e non quali:carta di vario tipo (colorata, crespa,velina, carta collage,...)cartone,

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colori di vario tipo (pennarelli, colori a tempera, acquerelli, colori a matita e a cera), colla, materiale di recupero, materiale naturale (terra, sabbia, foglie, rametti...) MEMORIA STORICA La documentazione è uno strumento essenziale per esplicitare , all’interno e all’esterno della realtà scolastica, le esperienze vissute con i bambini. L’’attività di documentazione consente di rileggere i percorsi in un’ottica di flessibilità e miglioramento continuo. La documentazione avviene attraverso la raccolta degli elaborati dei bambini e l’elaborazione di cartelloni informativi VERIFICA. La verifica si basa sull’osservazione degli elaborati e sull’osservazione in itinere, dei comportamenti e dei cambiamenti messi in atto dai bambini. La verifica verrà condotta attraverso l’osservazione occasionale e sistematica dei bambini e dei loro elaborati che riveleranno il raggiungimento dei traguardi REFERENTI Le Sorelle insegnanti

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DIO DICE:

avrò cura di te perché ti ho creato. Non ti lascerò cadere: ti mostrerò la via da seguire. Veglierò su di te mentre dormi: mi siederò accanto al tuo letto. Non ti soffocherò, ma terrò il mio sguardo su di te. Ti darò tutto ciò di cui hai bisogno… Ti lascerò vivere la tua vita, non interferirò, ma ti sarò accanto, mi interesserò a te, ti darò suggerimenti ti offrirò una guida quando sarà necessario, sarò sollecito. Ovunque andrai, sarò con te, perché sei il mio prezioso figlio. Voglio che tu ti regga sulle tue gambe, che usi l’intelligenza che ti ho dato per prendere decisioni, per agire con saggezza, per essere maturo, sicuro e coraggioso. Ma non dimenticare che sei sempre mio figlio E puoi venire da me per essere abbracciato, amato, per piangere sulla mia spalla. Non ti umilierò mai, non ti sfrutterò, non ti mortificherò. Non mi deluderai mai, se sarai te stesso. La mia unica aspirazione è che tu possa vivere come un figlio della luce e della gioia, in questo mondo e nell’altro.

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Dal Salmo 121

PREMESSA La programmazione didattica-educativa di Religione Cattolica per l’anno scolastico 2015/16-2017/18 sarà sviluppata sulla base delle Indicazioni per il curricolo per la Scuola dell’Infanzia, le Indicazioni Nazionali relativi alla scuola ,il progetto sarà denominato “CHIAMATI PER NOME” il nome sarà il filo conduttore dell’intero progetto che affronterà tutte le tematiche specifiche della Religione cattolica. In particolare quest’anno, partendo dalla festa del proprio onomastico e da quello di tutti i Santi, il bambino inizierà un percorso che lo porterà alla scoperta dei principali Santi piemontesi e delle tradizioni ad essi legate. La nostra società sempre più multiculturale ì, rischia di perdere parte della sua identità storica, religiosa e popolare: poiché molti usi e tradizioni delle nostre città sono collegati a festività religiose e spesso proprio alle testimonianze lasciateci dai Santi, si è ritiene importante scoprire (assieme ai bambini) e riscoprire (con le famiglie) le loro storie, così da mantenere vivo il senso autentico che altrimenti potrebbe perdersi o trasmettersi in modo distorto. OBIETTIVI GENERALI

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sviluppare l’identità del bambino attraverso la scoperta della sua storia personale e delle tradizioni religiose presenti nel suo ambiente di vita.

Sviluppare il confronto positivo con identità altre da sè e favorire l’integrazione reciproca

Stimolare la curiosità e l’interesse del bambino alla scoperta dei Santi quali testimoni speciali dell’accoglienza e dell’amore di Dio

Conoscere la figura e il messaggio di Gesù a partire dalla testimonianza dei Santi

Conoscere gli episodi più significativi della vita di alcuni Santi piemontesi e la loro presenza nelle tradizione popolare

Obiettivi specifici di apprendimento (traguardi di scoperta)

Osservare il mondo che viene riconosciuto dai cristiani e da tanti uomini religiosi dono di Dio Creatore.

Scoprire la persona di Gesu’ di Nazaret come viene presentata dai Vangeli e come viene celebrata nelle feste cristiane.

Individuare i luoghi dell’incontro della comunità cristiana e le espressioni del

comandamento evangelico dell’amore testimoniato dalla Chiesa. Traguardi per lo sviluppo della competenza: 1° percorso tematico:

Scoprire la presenza di Dio Creatore Scoprire il significato dell’amicizia Osservare e conoscere la natura, dono di Dio per la creatura che più ama: la persona umana

Scoprire Dio creatore del mondo chiama ogni creatura per nome Conoscere le principali figure dell’A.T. Conoscere gli episodi biblici più importanti Conoscere momenti della propria storia personale

2° percorso tematico: Comprendere che la nascita di Gesù è dono gratuito Comprendere i segni religiosi del Natale Conoscere gli eventi della nascita dell’infanzia di Gesù Comprendere che Gesù cresce come tutti i bambini Conoscere episodi della vita di Gesù

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Cogliere il significato di alcune parabole Cogliere nei miracoli l’amore di Dio per gli uomini Cogliere il messaggio religioso della Pasqua e i relativi segni

3° percorso tematico: Scoprire la figura di Maria madre della Chiesa Comprendere che Gesù ci insegna a parlare con Dio Conoscere la preghiera del Padre Nostro e dell’Ave Maria Scoprire la figura dell’Angelo custode messaggero di Dio Conoscere episodi della vita dei Santi quali amici speciali di Dio Comprendere i messaggi dati dall’esempio dei Santi Intuire che i Santi offrono a tutti noi esempi di bontà, coraggio, eroismo

Metodologia Il progetto verrà attuato attraverso la realizzazione di Uniyà di Apprendimento strutturate secondo i bisogni dei bambini, differenziandole proposte in base all’età . Saranno privilegiati:

Attività di ascolto Comprensione del testo Espressione grafico - pittorica Riflessione e preghiera Attivita’ pratica Laboratorio Visione di video

e sono mirate a favorire nei bambini, l’acquisizione delle competenze, ma principalmente la maturazione dell’identità nella dimensione religiosa, valorizzando le esperienze personali e avvicinandoli ai segni, alle parole e ai simboli della Religione Cattolica.

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MAPPA DEI PERCORSI TEMATICI

1° PERCORSO: ACCOGLIENZA IO E GLI ALTRI: - La mia nascita - La mia famiglia - L’angelo custode - I miei amici IO E IL MONDO: - Amo e rispetto la natura - Amo e rispetto gli animali RACCONTI DALLA BIBBIA - La creazione: Dio dà il nome ad ogni creatura - Noè e gli animali - Le persone del presepe -Animali nella vita di alcuni Santi -Racconti dall’A.T. e N. T.

2° PERCORSO: GESU’ VIENE TRA NOI LA VITA DI GESU’: - La nascita di Gesù - Fuga in Egitto - Gesu’ cresce - La predicazione - Le parabole - I miracoli LA GIOIA DELLA PASQUA - La settimana santa - Festa di Pasqua

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3° PERCORSO: NELLA CHIESA SCOPRO IL MESSAGGIO DI GESU’ LA COMUNITA’ DEI CRISTIANI: - Maria, madre della Chiesa - Il mio Battesimo - Il Papa - La Chiesa - L’angelo Custode I SANTI: - S. Francesco - S. Cecilia - S.Valeriano - S. Lucia - S. Martino - S. Massimo - S. Benedetto - S. Giacomo - I nostri Santi MATERIALI E STRUMENTI

Testi illustrati

Audio e video cassette

Schede didattiche

Il Vangelo dei bambini

La Bibbia illustrata

Testi operativi per l’educazione religiosa

VERIFICA I momenti di verifica saranno concretizzati con strumenti diversificati:

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conversazioni, attività ludiche, schede operative che assumeranno valenza documentativa, si costruiranno cartelloni e tutti gli elaborati alla fine verranno raccolti in un raccoglitore. DESTINATARI Tutti i bambini frequentanti. TEMPO O PERIODO DI ATTUAZIONE Anno scolastico. MODALITA’ ORGANIZZATIVE Il lunedì mattina dalle ore 10,00 alle 11,15., con lavori di gruppo, individuali e di coppia SPAZI Salone, sezione, sala video REFERENTI Le Sorelle insegnanti

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Ritorno dalle

vacanze

Conoscenza

degli ambienti:

-refettorio

-dormitorio

-sezione

-salone

Conoscenza

dei bambini

nuovi e dei

bambini già

iscritti

Conoscenza

del personale

della scuola

INSERI

MENTO

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PREMESSA La scuola dell’infanzia viene riconosciuta come asse portante di tutto lo sviluppo formativo del bambino e dell’alunno. Nel suo complesso essa si caratterizza come ambiento educativo per l’apprendimento, nel quale i primi passi di scolarizzazione avvengono in maniera animatoria, perché i bambini hanno bisogno di trovare un ambiente sereno, capace di offrire loro un’accoglienza attenta e premurosa. Nella scuola, in particolare accogliere i “nuovi” bambini di tre anni, significa (ma anche il rientro per i grandi)guidarli in un percorso di crescita, verso nuovi traguardi socio-relazionali, affettivi-cognitivi. METODOLOGIA Il progetto Accoglienza si suddivide in due parti: l’accoglienza dei nuovi arrivati; l’accoglienza dei veterani.

L’accoglienza dei nuovi arrivati: i bambini sono attratti dagli altri bambini, ma sono contestualmente intimoriti dai volti nuovi degli adulti che non conoscono e dall’ambiente che ancora non strutturano mentalmente. Le Sorelle perciò mostrano gli ambienti della scuola a genitori e bambini come se fossero in una gita turistica e presentano le persone che vi operano all’interno. L’accoglienza dei veterani: anche i veterani hanno bisogno, dopo il periodo di vacanza, di riappropriarsi della scuola e di sentirla di nuovo familiare. Sono invitati a mettere in atto la memoria visiva chiedendo loro che cosa à cambiato nella scuola in genere e si fanno quattro chiacchiere insieme sulle vacanze appena trascorse. FINALITA’ La scuola dell’infanzia mira a garantire un’accoglienza di tipo personalizzato e le sue finalità principali sono: elaborare serenamente il processo di distacco dall’istituto familiare; mettere in gioco tutte le potenzialità del bambino; attivare nuove relazioni positive attraverso l’incontro con gli altri; favorire l’esperienza autonoma di ciascun bambino, in particolare per

coloro che presentano diverse abilità; rafforzare l’autostima e la sicurezza di sé attraverso l’iniziativa

personale;

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acquisire comportamenti e regole fondamentali del vivere in comunità; favorire il benessere psicologico e fisiologico dei bambini, conquista dell’autonomia, sviluppo del senso di appartenenza al gruppo, capacità di collaborare con gli altri, acquisizione della fiducia in se stessi

OBIETTIVI GENERALI DEL PERCORSO FORMATIVO Promuovere e instaurare nel bambino un atteggiamento di fiducia nei confronti dell’ambiente che lo accoglie, promuovere nel bambino la percezione di essere accolto ed accettato stimolare nel bambino il desiderio di far parte del gruppo favorire nel bambino la relazione, la comunicazione interpersonale e la socializzazione con gli adulti

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO Rafforzare l’autonomia, la stima di sé, l’identità Rispettare ed aiutare gli altri Dialogare con i grandi e con i coetanei Conoscere il proprio contesto scolastico territoriale Sviluppare le prime competenze cognitive, logiche, comunicative

OBIETTIVI FORMATIVI PERSONALIZZATI Bambini di tre anni: *conoscere l’ambiente circostante *conoscere i nomi dei compagni e memorizzarli *conoscere le insegnanti *riuscire ad allontanarsi con serenità dai luoghi abituali *partecipare alle attività di gioco libero e gioco organizzato *muoversi nello spazio scuola *utilizzare forme di saluto *usare e manipolare materiali diversi e oggetti Bambini di quattro-cinque anni *riannodare i legami con la scuola *rafforzare la propria autostima e maturare la propria identità *accettare e costruire nuove relazioni *comunicare con diversi linguaggi gestuali, grafici, ludico-simbolici, sonori *comunicare verbalmente il proprio vissuto *migliorare il proprio lessico

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METODOLOGIA In questo primo periodo di ambientamento, uno degli obiettivi è favorire la reciproca conoscenza. Le insegnanti predispongono l’ambiente in modo tale da attirare l’attenzione dei bambini sui giochi e sul materiale didattico e favorire l’esplorazione del nuovo ambiente. ATTIVITA’ Conversazioni in piccolo gruppo, canti, racconti, girotondi, ascolto di filastrocche, visione e produzioni di immagini, gioco libero e guidato. SPAZI Gli spazi saranno organizzati in modo flessibile permettendo ai bambini di avviare una prima, fondamentale esplorazione della scuola, saranno in uso gli spazi interni ed esterni alla scuola TEMPI Il tempo del progetto “SI RICOMINCIA” va dall’inizio dell’anno scolastico alla fine del mese di ottobre; nei primi giorni di frequenza il tempo di permanenza a scuola dei bambini neo iscritti è molto flessibile, adeguato ai tempi di ogni singolo bambino. VERIFICA La verifica si effettua osservando il bambino: nei momenti di gioco libero ed organizzato; nelle esperienze pratico/manipolative.

Si osserveranno: abitudini, conoscenze e abilità, interessi, competenza comunicativa,

autonomia personale, eventuali difficoltà. RAPPORTI CON LE FAMIGLIE Oltre a quanto già presente nel P.O.F. si terranno incontri con i genitori ogni qualvolta sarà necessario e richiesto.

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VADO A SCUOLA Vado a scuola, vedo amici, gioco, parlo,imparo, rido più si è più si è felici: degli amici io mi fido… Vado a scuola, vedo cose, le disegno con colori, sento storie misteriose, e alla fine torno fuori. Roberto P

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PREMESSA L’educazione ad una seconda lingua, e nel caso specifico della lingua inglese, nell’ambito prescolastico, aiuta il processo di competenza comunicativa unendo al codice verbale altri tipi di codice (iconico, mimico, gestuale, ritmico, musicale). Questo progetto è pensato per: tentare un approccio adeguato e piacevole alla lingua inglese, assunta

negli ultimi anni al ruolo di idioma internazionale per eccellenza; fornire un bagaglio comunicativo di base in lingua inglese.

FINALITA’ Anche nel linguaggio dell’ecologia sono presenti molti termini in lingua inglese. Il bambino in età prescolare può comunicare usando una seconda lingua, raggiungendo le seguenti finalità: sviluppare progressivamente un’abilità linguistica di uso operativo; favorire un approccio interculturale;

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proporre l’educazione linguistica come processo di formazione della personalità dell’individuo;

sviluppare attività audio – orali ed attività comunicative; evidenziare il valore formativo dell’apprendimento linguistico familiarizzare con un sistema linguistico diverso da quello di origine, sviluppare competenze orali attraverso attività di gioco e di canto, affinamento della consapevolezza linguistica.

OBIETTIVI E INDICATORI DI COMPETENZA Il progetto si propone di: far “scoprire” le parole inglesi già in uso nella lingua italiana; far imparare le norme per tenere in ordine l’ambiente, i giochi far riconoscere le regole più comuni che si trovano nel contesto della

vita collettiva; far apprendere i numeri, i colori, le forme e gli opposti; far conoscere gli animali in generale e specificare gli animali che vivono

accanto all’uomo; far apprendere le azioni (Action Game).

TEMPI La durata del corso è di 8 mesi, da ottobre a maggio , un’ora settimanale. MATERIALE Sono a disposizione materiali visivi (Flash cards, cartelloni, figure tridimensionali, palette comunicative,…), materiali audio (riproduzioni di canzoni in lingua Inglese, video e supporti multimediali) e altri strumenti (canzoni, filastrocche, attività e giochi). SPAZI Aula di sezione. DESTINATARI Il corso, a pagamento, è proposto a tutti i bambini: sarà la famiglia che aderirà alla proposta tramite compilazione di uno specifico stampato. I bambini aderenti saranno divisi in gruppi di circa 20 unità suddivisi in base all’età.

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VERIFICA Al termine del corso sarà organizzata una festa finale, durante la quale verranno distribuiti gli attestati di frequenza e si terrà una piccola dimostrazione che illustrerà il percorso effettuato e evidenzierà i “risultati” ottenuti. RESPONSABILE DEL PROGETTO: BRITISH CENTER ALESSANDRIA

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PREMESSA

Il tempo è una nozione astratta e perciò difficile da padroneggiare. La sua rappresentazione, nelle forme più diverse è però una delle strategie per conoscerlo e sperimentarlo. Le operazioni di routine sono importanti regole e abitudini che aiutano i bambini a controllare i propri comportamenti, a responsabilizzarsi e ad acquisire sicurezza nelle attività che si ripetono nell’arco della giornata e dell’anno. FINALITA’ Le finalità del progetto “NOI E IL TEMPO” sono individuabili nei campi di esperienza maggiormente interessati. Essi sono: i discorsi e le parole; lo spazio, l’ordine e la misura; le cose, il tempo e la natura.

OBIETTIVI E INDICATORI DI COMPETENZA Il progetto “NOI E IL TEMPO” si propone di raggiungere i seguenti obiettivi: far misurare fatti e fenomeni della realtà; saper usare oggetti e simboli per la registrazione; saper raccontare la propria esperienza; rievocare un fatto; saper mettere in relazione, in ordine e in corrispondenza eventi

osservati; saper costruire simboli come strumenti di registrazione; saper utilizzare un lessico specifico; saper imparare poesie e canzoni; saper riconoscere i simboli atmosferici e realizzarli per raccoglierli in un

fascicolo; saper anticipare e dominare gli eventi più comuni; rendere il bambino protagonista consapevole del proprio agire; sviluppare l’autonomia del bambino; scoprire e condividere le regole e i modi di stare insieme.

TEMPI La durata è TRIENNALE: da settembre a giugno

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MATERIALE Sono a disposizione materiali visivi, materiali audio, giornali, cartelloni, schede operative,… SPAZI Aula di sezione. DESTINATARI Tutti i bambini frequentanti la scuola materna. RISULTATI ATTESI Acquisire capacità di raggruppare, ordinare, localizzare, porre in relazione di comunicazione, espressione, ascolto e comprensione. Orientarsi nel tempo (ieri – oggi – domani ) Istruire un rapporto tra lo scorrere del tempo e l’aumentare delle unità numeriche. Utilizzare il linguaggio matematico per codificare la realtà. Saper spiegare e descrivere le azioni che si compiono nelle diverse routine. Assumere ruoli e incarichi. Saper rispettare i turni. VERIFICA Produzioni verbali del bambino, schede operative, esecuzione delle attività, recita di poesie e canzoni.

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PREMESSA La scoperta dello spazio nelle sue diverse funzioni e sistemazioni costituisce una conquista essenziale che i bambini possono fare soltanto con il corpo e con il movimento. Chi sa muoversi con sicurezza nei propri spazi di vita impara a padroneggiare meglio se stesso e le situazioni in cui si trova. FINALITA’ L’educazione psicomotoria nella scuola materna assume un ruolo fondamentale nel processo educativo, poiché attraverso il movimento il bambino conosce sé stesso e il mondo che lo circonda. Tutte le conoscenze che acquisisce, tutte le competenze che sviluppa sono collegate con l’attività del corpo, perciò: un buon controllo permette al bambino di mettersi in relazione con il

mondo esterno, di esplorarlo, facendo esperienze che permettono uno sviluppo delle competenze cognitive;

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l’attività motoria favorisce il controllo emotivo poiché quando il bambino ha la possibilità di muoversi e di esplorare la realtà circostante è di solito più sereno e ben adattato;

migliorando l’equilibrio acquisisce agilità e destrezza e si favorisce così la padronanza di sé;

muovendosi con il corpo coglie le relazioni topologiche. OBIETTIVI E INDICATORI DI COMPETENZA Gli obiettivi da perseguire sono perciò: saper muoversi liberamente nello spazio e coglierne le relazioni

spaziali; saper individuare e rappresentare rapporti spaziali; saper compiere percorsi guidati; rafforzare la fiducia in sé; saper coordinare i movimenti del proprio corpo; saper cogliere relazioni temporali; saper rispettare le regole del gioco; saper padroneggiare il proprio corpo nel corso del gioco; saper acquisire agilità motoria; saper percepire la lateralità e rafforzarla; rafforzare l’autonomia; migliorare il coordinamento motorio; affinare gli schemi dinamici generali e posturali saper padroneggiare il proprio comportamento motorio nell’interazione

con l’ambiente TEMPI La durata del corso è di 8 mesi, da ottobre a maggio DESTINATARI Il corso, a pagamento, è proposto a tutti i bambini frequentanti: sarà la famiglia che aderirà alla proposta, tramite compilazione di uno specifico stampato. I bambini aderenti saranno suddivisi in gruppi di circa 20 unità, in base all’età. VERIFICA

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Al termine del corso, sarà organizzata una festa finale, durante la quale verranno distribuiti gli attestati di frequenza e si terrà una dimostrazione che illustrerà il percorso effettuato ed evidenzierà i “risultati” ottenuti. RESPONSABILE DEL PROGETTO: ALESSANDRA BARBERIS

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PREMESSA La musica è senza dubbio il mezzo di comunicazione che più di ogni altro riesce a procurare emozioni. Fin dalla più tenera infanzia i suoni e la musica giocano un ruolo essenziale nello sviluppo dei nostri sensi, della nostra sensibilità verso le cose belle e nelle relazioni con gli altri. FINALITA’ Il progetto ha come finalità principali: imparare a stare bene con se stessi e con gli altri; stimolare l’attenzione e la curiosità verso le piccole cose; suscitare la voglia di sperimentare; sviluppare la spontaneità e l’entusiasmo; sollecitare la partecipazione individuale e di gruppo interagendo; mettere in relazione gesto e suono, emozione e suono, suono e

comunicazione. OBIETTIVI E INDICATORI DI COMPETENZA Il progetto musicale in età prescolare si propone di: sviluppare il senso ritmico; migliorare la capacità di ascolto; scoprire situazioni di silenzio e di rumore; saper distinguere le diverse fonti sonore provenienti dalla strada; saper reagire diversamente in base al suono percepito (sirena, clacson,

fischio,… ) far riconoscere in modo contrastivo suoni gravi e acuti, lunghi e brevi; esplorare le potenzialità strumentali del proprio corpo attraverso il

movimento; produrre suoni con strumenti di uso comune; far riconoscere persone e ambienti diversi utilizzando il senso

dell’udito, riprodurre il suono mediante la voce, coordinare suono e gesto.

TEMPI La durata del corso sarà di 8 mesi: da ottobre a maggio.

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MATERIALE Si utilizzerà materiale vario (spago, sassi, conchiglie, pasta, barattoli di diverse dimensioni,…) per costruire strumenti musicali idonei all’attività proposta, audio-cd, il proprio corpo, materiale sonoro vario, oggetti di uso comune, audio-cassette, … SPAZI Il salone e l’aula sezione. DESTINATARI Il corso a pagamento è proposto a tutti i bambini frequentanti: sarà la famiglia che aderirà alla proposta tramite compilazione di uno specifico stampato. I bambini aderenti saranno suddivisi in piccoli gruppi in base all’età. VERIFICA Al termine del corso sarà organizzata una festa finale durante la quale si terrà una piccola dimostrazione che illustrerà il percorso effettuato e i risultati raggiunti. RESPONSABILE DEL PROGETTO: VITTORIO CERAGIOLI

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PREMESSA Partendo dal linguaggio e dall’esperienza quotidiana,è importante educare i bambini fin da piccoli a lavorare su queste sensazioni: vista, udito, olfatto, gusto, tatto, per maturare le capacità percettive relative al proprio corpo. FINALITA’ Le finalità del progetto sono riferibili a quattro aspetti: ascoltare: ascoltando sé stessi e i propri impulsi, utilizzando “prove di

silenzio”, abituandolo a rispettare il ruolo e la funzione che, di volta in volta, l’appartenenza al gruppo esige;

parlare: favorendo l’organizzazione del pensiero, pianificando il messaggio, usando un lessico efficace e funzionale allo scopo e adeguato al contesto comunicativo;

leggere: appassionando il bambino alla lettura attraverso la lettura dell’insegnante, allestendo piccole biblioteche di sezione, proponendo letture attraverso varie tipologie testuali;

scrivere: tenendo in alta considerazione il “quadrante pregrafico”, manipolando la veste sonora e semantica delle parole, valorizzando le abilità relative alla motricità fine e alla destrezza oculo-manuale delle attività segmentarie e corporee.

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OBIETTIVI E INDICATORI DI COMPETENZA conoscere gli organi di senso; conoscere e usare i cinque sensi; distinguere sapori e individuare odori; discriminare suoni e versi; riconoscere le principali sensazioni tattili; riconoscere forme ed effettuare confronti e classificazioni; verbalizzare . TEMPI La durata è annuale: da settembre a giugno MATERIALE Sono a disposizione materiali vari, quali fogli di carta, cartoncini colorati, carta crespa di diversi colori, nastro adesivo di carta, forbici, colori a dita, colla, pennarelli grossi di diversi colori, strumenti musicali,… SPAZI Aula di sezione. DESTINATARI I bambini della sezione azzurra (5 anni). VERIFICA Al termine dell’anno scolastico tutto il lavoro prodotto verrà raccolto in un “libro” che si va costruendo in itinere

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PREMESSA L’educazione all’affettività viene considerata in un’ottica predisciplinare proposta dalla Riforma vigente. FINALITA’ Le finalità del progetto sono: ♥ sviluppo affettivo ed emotivo, canalizzando l’aggressività verso obiettivi

costruttivi, rafforzando la fiducia, la simpatia e la collaborazione, favorendo il diffondersi dello spirito di amicizia, promovendo l’autonomia e la capacità di riconoscere ed esprimere emozioni e sentimenti;

♥ sviluppo etico e morale, favorendo la scoperta dell’esistenza dell’altro e della necessità di rispettare il suo modo di essere e i suoi bisogni, coinvolgendo bambini e bambine nelle attività e nelle decisioni, promovendo il senso di appartenenza e responsabilità;

♥ sviluppo sociale ed educazione alla multiculturalità, conoscendo l’ambiente culturale e le sue tradizioni, partecipando ad eventi significativi della vita e della comunità, sviluppando la capacità di comprendere i bisogni e le intenzioni degli altri, superando i propri punti di vista, assumendo autonomamente ruoli e compiti.

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OBIETTIVI E INDICATORI DI COMPETENZA ♥ stimolare i bambini e le bambine a prendere coscienza della propria

identità e originalità personale; ♥ far discriminare le espressioni del viso, mimiche e vocali della gioia, della

rabbia, della tristezza, della paura; ♥ -far riflettere sulle cause che portano a determinati stati d’animo e

sull’effetto che le emozioni dell’altro provocano in noi; ♥ favorire esperienze che portino gradualmente alla scoperta

dell’importanza di avere un nome. TEMPI La durata è TRIENNALE. MATERIALE Sono a disposizione materiali vari, quali fogli di carta, cartoncini colorati, carta crespa di diversi colori, nastro adesivo di carta, forbici, colori a dita, pennarelli grossi di diversi colori, strumenti musicali,… SPAZI Aula di sezione. DESTINATARI Tutti i bambini frequentanti la scuola materna. VERIFICA La verifica verrà effettuata in itinere.

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FINALITA’ L’educazione alimentare ha come finalità quella di sviluppare una coscienza alimentare che aiuti il bambino ad essere via via sempre più consapevole ed autonomo nelle scelte riguardanti benessere e salute. A tal fine ogni attività sarà indirizzata ad instaurare e rafforzare un corretto rapporto tra alimentazione – benessere – realizzazione personale. Il percorso di educazione alimentare, proposto nella scuola dell’infanzia ha una valenza educativa perché favorisce: l’acquisizione delle basilari norme igieniche; comportamenti di base corretti; atteggiamento positivo verso tutto ciò che riguarda il cibo.

DESTINATARI Il progetto è rivolto ai bambini delle sezioni di 3, 4 e 5 anni OBIETTIVI FORMATIVI Imparare a leggere la realtà come un insieme di fenomeni percepiti

attraverso i sensi Saper apprezzare il profumo, il gusto, l’aspetto e la consistenza quali

componenti essenziali del gradimento di un cibo Riflettere sulle proprie abitudini alimentari Vivere con equilibrio il rapporto con il cibo Argomentare le proprie scelte e i propri gusti

CONTENUTI Che cosa mangio: al mattino – a pranzo – a cena e scoprire gli ingredienti

che compongono alcuni piatti che vengono serviti alla mensa scolastica e a casa

Perché mangio: con particolare riferimento al mondo del cibo con scoperta delle funzioni sensoriali per mezzo del cibo: e delle diverse possibilità gustative e riconoscimento dei quattro sapori fondamentali.

Come mangio:attraverso la manipolazione degli utensili acquisire una maggior capacità di controllo dei movimenti nello spazio e della

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motricità fine e attivare comportamenti sempre più coretti ( masticazione adeguata, tempi distesi)

Creare con gli alimenti incentivando l’iniziativa personale,la fantasia la creatività

TEMPO Un anno scolastico: ottobre – giugno VERIFICA Nel corso dell’anno verranno esposti cartelloni realizzati con la collaborazione e partecipazione dei bambini in riferimento: alla giornata alimentare con la rappresentazione dei principali pasti con

disegni o immagini ritagliate da giornali; alla proprietà degli alimenti energetici, costruttori, protettori; al viaggio del cibo nel corpo umano; alfabeto alimentare.

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PREMESSA La fascia di età della Scuola dell’ Infanzia rappresenta il momento critico più rilevante in rapporto agli obiettivi dell’Educazione Stradale in senso stretto e la scuola può inserirsi in maniera altamente produttiva. È in questa età che il bambino aumenta progressivamente la propria partecipazione autonoma e contemporaneamente acquista gli strumenti di conoscenza necessari per comprendere le regole. Parlare di educazione stradale significa quindi parlare anche di come salvaguardare la vita. In questo senso l Educazione Stradale può dare un contributo importante alla formazione dell’ individuo globalmente intesa, in quanto implica valori importanti FINALITA’ EDUCATIVE Il progetto Educazione Stradale contribuisce a:

promuovere la conoscenza di sé per comprendere le conseguenze delle proprie scelte;

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promuovere positive relazioni con gli altri, sollecitando l’interazione con i coetanei e con gli adulti;

favorire la convivenza civile promuovendo nel bambino la consapevolezza di essere titolare di diritti, ma anche di doveri;

comprendere l’ importanza di riconoscere codici e regolamenti stabiliti. OBIETTIVI GENERALI Il progetto di Educazione Stradale prevede attività che mirano a far perseguire i seguenti obiettivi fondamentali:

mettere il bambino in condizione di percepire e valutare correttamente la situazione del traffico;

far acquisire la capacità di decidere il comportamento;

far percepire la necessità e l’importanza di adeguare il proprio comportamento.

A tal fine si forniranno strumenti adeguati per:

conoscere le regole dell’ Educazione Stradale;

attenersi alle norme della circolazione;

percepire e prevedere il verificarsi di eventuali incidenti. OBIETTIVI SPECIFICI DISCIPLINARI/COMPETENZE Il bambino imparerà a:

conoscere la tipologia della segnaletica stradale, con particolare attenzione a quella relativa al pedone e al ciclista;

conoscere la tipologia di strade (carrozzabile, pista ciclabile, passaggio pedonale) e relativi usi corretti;

eseguire correttamente, a piedi e in bicicletta, un percorso stradale in situazione reale o simulata.

CONTENUTI/ATTIVITA’ Nella scuola dell’infanzia il progetto coinvolge i bambini di 5 anni e si articola in due momenti:

in sezione un agente della polizia municipale illustrerà ai bambini le norme di circolazione, i segnali stradali più comuni, il funzionamento del semaforo e le infrazioni;

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in seguito verrà programmata un'uscita a piedi e i bambini si cimenteranno in un percorso condotto nelle zone adiacenti alla scuola alla scoperta di segnali, semafori e segnaletica orizzontale.

METODI E STRATEGIE

lezioni frontali dell’ insegnante; promozione della corresponsabilità educativa scuola famiglia con il coinvolgimento dei genitori;

collaborazione con la Polizia Municipale del Comune;

attività di simulazione all’interno della scuola e di prove pratiche all’esterno.

DESTINATARI I bambini di 5 anni VERIFICA Schede cartacee, prove pratiche in situazione reale o simulata, in classe e su strada.

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“ Il bambino impara assorbendo le abitudini e gli atteggiamenti di coloro che gli stanno vicino” F . Moffet

MOTIVAZIONE Trasmettere il piacere della lettura, significa giorno dopo giorno trasmettere il piacere della ricerca e della scoperta aspetti fondamentali di quella formazione permanente dell’individuo tanto necessaria oggi. Questo progetto trova la sua più profonda ragione di essere , nella magia che si crea durante lo spazio sospeso della lettura, nel piacere di leggere degli adulti e nella partecipazione dei bambini, perché non c’è apprendimento, non c’è conoscenza al di fuori di una relazione educativa autentica e partecipata. TEMPO Durata del progetto:anno scolastico Sezioni coinvolte : Tutte le sezioni della scuola ( a piccoli gruppi ) Spazi utilizzati:sezione salone OBIETTIVI FORMATIVI : -Creare un rapporto affettivo con il libro e il suo mondo -Favorire un atteggiamento positivo verso la lettura e la scrittura -Favorire la creazione di immagini mentali -Ampliare gli interessi del bambino -Creare rapporti con le persone le situazioni e gli oggetti -Elaborare vissuti,sentimenti ed emozioni OBIETTIVI SPECIFICI: -Parlare, descrivere raccontare, dialogare acquistando fiducia nelle proprie

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capacità -Arricchire il proprio lessico -Esprimere bisogni ,desideri e aspettative -Formulare domande -Raccontare fatti ed eventi -Comprendere consegne -Distinguere il disegno dallo scritto e dal numero -Partecipare ad attività di gruppo COMPETENZE: -Utilizza tecniche espressive per esprimersi e parlare di sé -Mantiene l’attenzione, comprende una narrazione e il significato nascosto che vuole evidenziare -Parla in modo costruttivo con compagni e adulti sollecitando la capacità d di ascolto. Capisce l’importanza del libro e del suo contenuto ATTIVITA’: -Presentazione e lettura di diversi libri -Commento e conversazione a piccolo gruppo -Costruzione di una banca delle parole con le parole chiave del libro -Formulazione di ipotesi : come finirà ? -Utilizzo di scritte -Riflessioni su parole più o meno lunghe -Proposta di giochi di parole e rime - Scelta di libri da consultare e rileggere a scuola con i compagni CONNESSIONE CON GLI ALTRI CAMPI DI ESPERIENZA Il sé e l’altro -Rafforzare la fiducia nelle proprie capacità -Lavorare in gruppo e progettare insieme -Collaborare con i compagni delle altre sezioni LA CONOSCENZA DEL MONDO Ordine ,misura, spazio ,tempo,natura

-Collocare un personaggio in un contesto tempo – spazio -Elaborare progetti in collaborazione

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-Definire successioni e contemporaneità INDICATORI DI VALUTAZIONE Il bambino è in grado di: -Interagire con i compagni e le insegnanti delle altre sezioni -Porsi domande sulle cause di alcuni eventi -Associare alcuni comportamenti ad alcuni eventi -Attribuire importanza ai libri e al loro contenuto