presentazione di powerpoint connected tv 2.pdf · tendono ad essere integrati all’interno di...
TRANSCRIPT
La televisione nei processi di convergenza
Alberto Marinelli
Teoria e tecniche della comunicazione e dei nuovi media
A.A. 2013/ 2014
A. Marinelli – La tv nei processi di
convergenza
slide 2
Una citazione per iniziare
Benvenuti nella cultura della convergenza, dove
vecchi e nuovi media si scontrano, dove forme mediali
generate dal basso e dall’alto si incrociano, dove il
potere della produzione mediale e quello del consumo
interagiscono in modi imprevedibili.
Henry Jenkins
(Convergence culture 2006)
MEDIA CONVERGENCE
A. Marinelli – La tv nei processi di
convergenza
slide 4
Telecomunicazioni Computer
Media a
stampa e
broadcast
Le tecnologie di
telecomunicazione,
l’informatica e i vecchi
media - come l’editoria a
stampa e la televisione -
sono entrati in un
processo di metamorfosi
che li porterà a
convergere, a scambiarsi
di ruolo, ad assumere
caratteristiche ibride.
Convergenza nella visione del MIT negli anni ‘80
A. Marinelli – La tv nei
processi di convergenza
slide 5
La convergenza nella visione dei profeti (1983)
Un processo chiamato convergenza sta
• “rendendo indistinte le linee tra i media, anche tra le comunicazioni punto-punto – come posta, telefono e telegrafo – e le comunicazioni di massa – come stampa, radio e televisione.
• Un singolo mezzo fisico – sia esso un filo, un cavo o delle onde radio – è in grado di trasportare servizi che in passato erano distribuiti separatamente. Allo stesso tempo, un servizio che in passato era reso disponibile attraverso un solo medium – come il broadcasting, la stampa o il telefono – può ora essere distribuito at-traverso diverse distinte modalità fisiche.
• Pertanto la relazione one-to-one che era solita esistere tra un medium ed il suo utilizzo si sta erodendo” (De Sola Pool, 1983: 23 tr. nostra).
Sulle reti digitali (wired e wireless) possono viaggiare insieme
(indifferentemente) voce, dati e televisione (triple play) e il canale di
comunicazione è intrinsecamente bidirezionale: consente cioè una relazione
uno a uno (non importa se di tipo client-server o di tipo peer-to-peer) tra
ciascun nodo della rete, rendendo potenzialmente interattivo ogni singolo
device connesso (computer, tv set, smartphone, tablet ecc.).
A. Marinelli – La tv nei processi di
convergenza
slide 6
Il triple play sulle reti digitali
Servizi lineari/non lineari
• La Direttiva sui Servizi Media Audiovisivi (CE)
introduce la distinzione tra servizi lineari (come
quelli erogati dai broadcaster) e servizi non lineari.
• I primi sono organizzati in palinsesti rigidi, vengono
emessi da un singolo punto di trasmissione e sono
destinati ad una molteplicità di punti di ricezione,
come nella tradizionale televisione analogica.
• I secondi, invece, sono i servizi fruibili su richiesta
dell’utente, come nel caso del Video On Demand
(VOD) supportato da protocollo IP. ( Direttiva sui servizi media audiovisivi 2007/65/CE che modifica la Direttiva Televisione senza
frontiere 89/552/CEE)
slide 7 A. Marinelli – La tv nei processi di
convergenza
I processi di convergenza
• Network convergence: la stessa architettura di rete IP (Internet Protocol) supporta sistemi e protocolli di comunicazione differenti, come accade per le telecomunicazioni su reti fisse o mobili;
• Terminal convergence: più funzioni, originariamente presenti solo su device dedicati (fotocamera, mp3 player, telefono, videogiochi, tv, ecc.) sono combinate in un unico dispositivo (smartphone, tablet, ecc.);
• Services delivery convergence: servizi differenti, in precedenza trasportati da differenti carrier, sono indirizzati sotto un unico protocollo IP, come accade per i servizi VoIP (Voice Over IP) che si servono delle stesse reti di trasporto dati utilizzate per il normale traffico internet;
slide 8 A. Marinelli – La tv nei processi di
convergenza
I processi di convergenza
• Services convergence: applicazioni e servizi nati all’interno di settori differenti dell’industria culturale tendono ad essere integrati all’interno di esperienze di consumo più ricche e totalmente indipendenti dalle tecnologie che originariamente le supportavano, come nel caso della radio broadcast che si arricchisce delle opportunità derivanti dalla integrazione con l’ambiente web;
• Business convergence: sorgono nuove partnership, alleanze ed acquisizioni, che spesso superano le precedenti linee di demarcazione tra differenti settori di mercato (telecomunicazioni, web companies, produttori di contenuti, IT) e danno forma a nuove relazioni strategiche e strutture organizzative, promuovendo modelli di business innovativi.
slide 9 A. Marinelli – La tv nei processi di
convergenza
A. Marinelli – La tv nei
processi di convergenza
slide 10
La convergenza come cultural shift (Jenkins)
• Per convergenza – scrive Jenkins – intendo il flusso dei contenuti su più piattaforme, la cooperazione tra più settori dell’industria dei media e il migrare (migratory behavior) del pubblico alla ricerca continua di nuove esperienze di intrattenimento (Jenkins, 2006: tr. it. XXV).
• Questo nuovo paradigma interpretativo tiene in considerazione sia la spinta top-down che viene dalle innovazioni tecnologiche sia quella bottom-up, altrettanto fondamentale, che può essere rintracciata nelle pratiche di interpretazione e consumo delle audience
A. Marinelli – La tv nei
processi di convergenza
slide 11
La convergenza come cultural shift (Jenkins)
The circulation of media content – across different
media systems, competing media economies, and
national borders – depends heavily on consumers’
active participation. I will argue against the idea that
convergence should be understood primarily as a
technological process bringing together multiple media
functions within the same devices. Instead,
convergence represents a cultural shifts as
consumers are encouraged to seek out new
information and make connections among dispersed
media content.
Henry Jenkins (2006)
dicembre 2012 A. Marinelli – La tv nei
processi di convergenza
slide 12
Nel contesto della media and cultural convergence si sta
sperimentando una forma di vera e propria
redistribuzione del potere che comporta
• “un tira e molla costante tra il potere top-down delle
media companies e quello bottom-up dei consumatori,
in cui il processo della convergenza mediale viene
modellato tanto dalle decisioni prese nelle stanze dei
teenager quanto da quelle prese nelle boardroom
delle media companies” (Green, Jenkins, 2009, tr.
nostra).
Top-down and bottom-up process in media convergence
A. Marinelli – La tv nei
processi di convergenza
slide 13
Top-down and bottom-up process in media convergence
• Convergence is both top-down corporate-driven process and a bottom-up consumer-driven process. Corporate convergence coexists with grassroots convergence
• Media companies are learning how to accelerate the flow of media content across delivery channels to expand revenue opportunities, broaden markets, and reinforce viewer commitments.
• Consumers are learning how to use these different media technologies to bring the flow of media more fully under their control and to interact with other consumers.
Henry Jenkins (2006)
A. Marinelli – La tv nei processi di
convergenza
slide 14 Pagina 14
Non tecnologia interattiva, ma cultura partecipativa
• “l’interattività (H. Jenkins, 2006) è una proprietà della tecnologia, mentre la partecipazione e una proprietà della cultura”.
• La cultura partecipativa sta emergendo man mano che la cultura assorbe – e reagisce – all’esplosione delle nuove tecnologie mediali che rendono possibili, per il consumatore medio, attività come l’archiviare, il commentare, l’appropriarsi e il rimettere in circolo contenuti mediali in nuovi e potenti modi (Jenkins, 2009: tr. it. 72).
• Sul piano storico-evolutivo, una cultura di tipo partecipativo emerge come risposta alla esplosione delle tecnologie digitali e alla diffusione pervasiva della connettività di rete e delle pratiche di networking, so-prattutto tra le generazioni più giovani.
A. Marinelli – La tv nei
processi di convergenza
slide 15
Delivery technologies vs media
Nel contesto della convergenza è opportuno utilizzare
un modello di medium che opera sempre su due
piani:
• “nel primo, un medium è un set di tecnologie che
abilitano la comunicazione;
• nel secondo, un medium è un set di ‘protocolli’
associati - o di pratiche sociali e culturali che sono
evolute attorno la tecnologia [...].
• I sistemi di distribuzione non sono altro che
tecnologie: i media sono anche sistemi culturali
“(Jenkins, 2006: 13-14, tr. nostra).
A. Marinelli – La tv nei
processi di convergenza
slide 16
Old and new consumers
• If old consumers were assumed to be passive, the new consumers are active
• If old consumers were predictable and stayed where you told them to stay, then new consumers are migratory, showing a declining loyalty to networks or media.
• If old consumers were isolated individuals, the new consumers are more socially connected.
• If the work of media consumers was once silent and invisible, the new consumers are now noisy and public.
Henry Jenkins (2006)
Fan culture + participatory (networked) culture
• La diffusione del social web ha dissolto nella
miriade di altre attività quotidiane alcune delle
pratiche che una volta avremmo ascritto a ristrette
comunità di fan e, in questo modo, le ha
normalizzate. Per questo motivo
• “frasi che circondano il Web 2.0 come «l’architettura
della partecipazione» fanno capire come la network
culture non sia altro che la fan culture senza lo
stigma” (Jenkins, 2007, tr. nostra)
slide 17 A. Marinelli – La tv nei processi di
convergenza
• Normalizzazione
pratiche di fandom (attività sempre più comune e
quotidiana per chiunque nutra
interesse per i contenuti mediali e
viva appieno gli strumenti
tecnologici e culturali della
convergenza)
• Network relazionali (centrati sull’individuo, non sugli
oggetti di fandom)
• Competenze critiche (sempre più persone, in modi
sempre più completi)
• Substrato tecnologico in
continua evoluzione
• Caduta delle barriere tra un
medium e l’altro
(tutti i media tendono ad essere
connessi tra loro)
• Convergenza (culturale e
digitale) Gli individui si
appropriano dei CM e li
utilizzano per i loro bisogni
individuali.
Connected audiences
/ Connected media
A. Marinelli – La tv nei processi di
convergenza
slide 18
In the world of media convergence, every important story gets
told, every brand gets sold, and every
consumer gets courted across multiple media
platforms.
(Jenkins, 2006)
Il Transmedia Storytelling è un
processo in cui gli elementi integranti di
una fiction vengono dispersi in maniera
sistematica attraverso più canali di
distribuzione al fine di creare un'esperienza di intrattenimento unica e
coordinata. Idealmente, ogni
medium contribuisce in maniera unica allo svolgimento della
storia.
(Jenkins, 2009)
Origami Unicorn,
Patron and Saint of Transmedia
DOPO LA CONVERGENZA: VERSO UN
NUOVO ECOSISTEMA (TELEVISIVO?)
A. Marinelli – La tv nei processi di
convergenza
slide 21
L’INTERATTIVITÀ NEI SISTEMI DI
TELEVISIONE LINEARE: ENHANCED
BROADCASTING, TIMESHIFTING TV
A. Marinelli – La tv nei processi di
convergenza / sistemi tecnologici e
modelli
slide 22
Enhanced broadcasting
• Transmissional interactivity: capacità potenziale del
mezzo di consentire all’utente la scelta lungo un
flusso continuo di informazione in un sistema
monodirezionale e privo di canale di ritorno.
• La schermata televisiva ingloba più flussi video e/o
dati, alimentati a loop (data carousel), che possono
essere autonomamente selezionati dallo spettatore
attraverso i tasti funzione del telecomando ed
espansi temporaneamente a schermo intero.
slide 23 A. Marinelli – La tv nei processi di
convergenza / sistemi tecnologici e
modelli
Enhanced broadcasting
slide 24 A. Marinelli – La tv nei processi di
convergenza / sistemi tecnologici e
modelli
TIMESHIFTED TV 25
ON DEMAND TV 26
Near Video on Demand (NVoD)
Permette di scegliere tra un certo numero di titoli, trasmessi su
distinti canali televisivi con inizio differito a intervalli di tempo
regolari (normalmente 15 minuti nel prime time), in modo che lo
spettatore possa programmare, pur entro certi limiti, la visione del
contenuto desiderato nella fascia oraria preferita.
In alcuni casi, il modello logico del NVoD trova una parziale
espansione integrando strutturalmente un PVR nell’organizzazione
dell’offerta. In questo caso i contenuti premium vengono
precaricati sull’hard disk del sistema di registrazione in maniera
tale che lo spettatore possa fruirne istantaneamente ed avere la
sensazione di ottenerli nel momento in cui li desidera e li richiede
(come nei sistemi non lineari).
slide 27 A. Marinelli – La tv nei processi di
convergenza / sistemi tecnologici e
modelli
LO SVILUPPO
DELLA TELEVISIONE NON LINEARE
A. Marinelli – La tv nei processi di
convergenza / sistemi tecnologici e
modelli
slide 28
Lo sviluppo della televisione non lineare
Tutti i modelli di televisione non lineare prevedono un canale
broadband di trasmissione dati, sempre attivo, in cui il flusso di
contenuti e servizi televisivi è decodificato e riprodotto da un set
top box (nel caso in cui la destinazione finale è uno schermo
televisivo) o da un device (personal computer, tablet ecc.)
indifferenziato e aperto a più usi, anche in multitasking.
Questa distinzione tra device di destinazione prevalente (schermo
grande della tv e/o schermo medio/piccolo del pc o del tablet) ha
trascinato finora con sé una distinzione rispetto alla tipologia di
rete IP – chiusa (managed) o aperta (unmanaged) – che dà
accesso ai servizi di tipo televisivo.
novembre 2012 slide 29 A. Marinelli – La tv nei processi di
convergenza / sistemi tecnologici e
modelli
IPTV WEB TV ONLINE VIDEO
AGGREGATORS CATCH-UP TV
TECNOLOGIE
- Internet Protocol
- Broadband, managed - Set-Top-Box
- Qualsiasi dispositivo in
grado di accedere al Web
mediante http - Broadband, unmanaged
- Qualsiasi dispositivo in
grado di accedere al Web
mediante http
- Broadband, unmanaged - Mobile apps
- Broadband, unmanaged
- Web portals - Mobile apps
SCHERMI Televisore
Prevalentemente schermo
pc, ma anche televisore e handheld devices
Prevalentemente schermo
pc, ma anche televisore e handheld devices
Prevalentemente schermo
pc, ma anche televisore e handheld devices
MODELLI - Content distribution - Widget
- Flusso - Channel / themes
- Channel / themes - Search
- Channel / themes
- Search - Flusso (livestream)
CONTENUTI + SERVIZI
- VOD
- Canali lineari premium - Information
- Contenuti video semi
professionali ad hoc - UGC
- Contenuti video media
companies (pro)
- Contenuti video semi
professionali ad hoc - Video UGC
VOD su contenuti dei singoli broadcaster
PLAYER
Cavo operatori
- Fastweb
- Telecom - Infostrada
Web tv operators
- YouTube
- Vimeo
- Blip.tv - …
Broadcaster / media companies
MODELLI BUSINESS
Subscription + PPV Free + pubblicità Free + pubblicità Free + pubblicità /
Freemium
slide 30 A. Marinelli – La tv nei processi di
convergenza / sistemi tecnologici e
modelli
IPTV
TECNOLOGIE SCHERMI MODELLI CONTENUTI + SERVIZI PLAYER MODELLI
BUSINESS
- Internet Protocol
- Broadband, managed
- Set-Top-Box
- Televisore
- Content distribution
- Widget
- VOD - Canali lineari
premium - Information
Cavo operatori - Fastweb - Telecom - Infostrada
- Subscription + PPV
slide 31 A. Marinelli – La tv nei processi di
convergenza / sistemi tecnologici e
modelli
• re-broadcasting di un flusso video lineare (contenuti premium);
accesso autonomo on demand a libraries di contenuti.
• il flusso video è gestito in streaming e il sistema non consente
download di contenuti (a volte integrano un PVR).
• accesso controllato e di norma subordinato all’abbonamento
broadband dell’utenza domestica.
• Qualità del servizio (QoS) garantita e gestita dall’operatore di rete - In prospettiva di breve periodo: HD Tv
• protezione dei contenuti.
IPTV
TECNOLOGIE SCHERMI MODELLI CONTENUTI + SERVIZI PLAYER MODELLI
BUSINESS
- Internet Protocol
- Broadband, managed
- Set-Top-Box
- Televisore
- Content distribution
- Widget
- VOD - Canali lineari
premium - Information
Cavo operatori - Fastweb - Telecom - Infostrada
- Subscription + PPV
slide 32 A. Marinelli – La tv nei processi di
convergenza / sistemi tecnologici e
modelli
• Applicazioni no-web, no http - Maggior controllo sulla definizione dell’interfaccia utente
• Integrazione verticale: di norma connettività, software e hardware (STB) forniti da un unico operatore
• Modelli di business:
– Walled garden
– Abbonamento – normalmente integrato nel triple play
Web Tv
TECNOLOGIE SCHERMI MODELLI CONTENUTI + SERVIZI PLAYER MODELLI
BUSINESS
- Qualsiasi dispositivo che accede al Web mediante http
- Broadband, unmanaged
Prevalentemente schermo pc, ma anche televisore e handheld devices
- Flusso - Channel /
themes
- Contenuti video semi professionali ad hoc
- UGC
Web tv operators Free + pubblicità
slide 33 A. Marinelli – La tv nei processi di
convergenza / sistemi tecnologici e
modelli
• in origine fruizione «pc-centrica», poi evoluta: la qualità e la
professionalità dei formati tende ad avvicinarsi agli standard
televisivi e lo streaming video è ottimizzato.
• best effort, qualità del servizio non garantita.
• etichetta ombrello che indica un’offerta di contenuti organizzati
con le finalità più disparate
• Contesto che varia dall’iper-locale al globale.
Web Tv
TECNOLOGIE SCHERMI MODELLI CONTENUTI + SERVIZI PLAYER MODELLI
BUSINESS
- Qualsiasi dispositivo che accede al Web mediante http
- Broadband, unmanaged
Prevalentemente schermo pc, ma anche televisore e handheld devices
- Flusso - Channel /
themes
- Contenuti video semi professionali ad hoc
- UGC
Web tv operators Free + pubblicità
slide 34 A. Marinelli – La tv nei processi di
convergenza / sistemi tecnologici e
modelli
• Qualità del servizio variabile: la quantità di banda non è sempre la
stessa. Varia, tra l’altro, per
– Numero di client connessi a un server
– Numero di connessioni attivate presso un client
• Dispositivo comprato dall’utente (off-the-shelf)
• Modelli di business
– Non c’è intermediazione fra fornitore di contenuto e utente
– Free / Pubblicità
– PPV
Online Video Aggregators
TECNOLOGIE SCHERMI MODELLI CONTENUTI + SERVIZI PLAYER MODELLI
BUSINESS
- Qualsiasi dispositivo che accede al Web mediante http
- Broadband, unmanaged
- Mobile apps
Prevalentemente schermo pc, ma anche televisore e handheld devices
- Channel / themes
- Search
- Contenuti video media companies (pro)
- Contenuti video semi professionali ad hoc
- Video UGC
YouTube Vimeo Blip.tv …
Free + pubblicità
slide 35 A. Marinelli – La tv nei processi di
convergenza / sistemi tecnologici e
modelli
• piattaforme che svolgono principalmente la funzione di
aggregatori di contenuti video prodotti e condivisi dagli utenti.
• Accesso ai contenuti:
– search + tag;
– organizzazione dei contenuti in playlist tematiche
– channel
– like / share
novembre 2012 slide 36 A. Marinelli – La tv nei processi di
convergenza / sistemi tecnologici e
modelli
Catch-up tv
TECNOLOGIE SCHERMI MODELLI CONTENUTI + SERVIZI PLAYER MODELLI
BUSINESS
- Broadband, unmanaged
- Web portals - Mobile apps
Prevalentemente schermo pc, ma anche televisore e handheld devices
- Channel / themes
- Search - Flusso
(livestream)
VOD su contenuti dei broadcaster
Broadcaster / media
companies
Free + pubblicità / Freemium
novembre 2012 slide 37 A. Marinelli – La tv nei processi di
convergenza / sistemi tecnologici e
modelli
• I broadcaster televisivi provano a presidiare l’ambiente Web.
• È un servizio di distribuzione via internet dell’offerta televisiva,
sia tramite lo streaming in tempo reale dei contenuti in onda
(simulcast, TV Everywhere), sia offrendo agli utenti la possibilità
di accedere on demand a una selezione delle libraries delle
emittenti, per periodi di tempo più o meno lunghi dopo la messa
in onda broadcast
• Scardina la rigidità del palinsesto andando incontro alle nuove
abitudini di consumo orientate al personal scheduling.
Catch-up TV 38
CATCH-UP TV 39