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19/05/2017 1 Elena Farruggia Verificare se il deficit fonologico e il deficit nella denominazione rapida automatizzata (RAN) sono presenti e associati in bambini italiani con dislessia e se influenzano in modo differenziato bambini dislessici con e senza storia di ritardo del linguaggio.

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19/05/2017

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Elena Farruggia

Verificare se il deficit fonologico e il deficit nella denominazione rapida automatizzata (RAN) sono presenti e associati in bambini italiani con dislessia e se influenzano in modo differenziato bambini dislessici con e senza storia di ritardo del linguaggio.

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RAN: Rapid Automatized Naming Test di denominazione rapida e ricerca visiva di colori, figure e numeri (per il test, si veda la Lezione Linguaggio n.6 «Dislessia evolutiva») Viene presentata al bambino una matrice con 5 colori diversi, in sequenze diverse, che si ripetono. Il bambino deve leggere da sinistra a destra, il più rapidamente possibile, il nome dei colori.

Quando gli stimoli sono ripetuti, quindi la denominazione di una stessa parola si ripete, il normo-lettore diventa più veloce. Il bambino con dislessia continua ad essere lento nella denominazione.

Questa ipotesi predice che i bambini che presentano difficoltà fonologiche in età prescolare, saranno particolarmente a rischio di sviluppare problemi di lettura. Evidenze da studi su bambini con disturbo specifico del linguaggio che spesso

mostrano problemi fonologici (per loro difficoltà di alfabetizzazione superiore a quella prevista)

IPOTESI FONOLOGICA La dislessia evolutiva deriva da difficoltà in compiti di linguaggio orale che richiedono un processo fonologico, come la ripetizione di non parole e la manipolazione esplicita del suono delle parole

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TUTTAVIA Non tutti i bambini con disturbo specifico del linguaggio sviluppano problemi specifici di lettura Bambini con un deficit fonologico espressivo isolato (es. deficit nella

produzione di tutto il range di fonemi, spesso insieme a una persistenza di modelli fonologici immaturi o insoliti, in assenza di disturbi fisici che influenzano la produzione).

Il deficit fonologico in età prescolare, non necessariamente risulta in difficoltà di lettura in età scolare.

RITARDO NELL’ACQUISIZIONE DEL LINGUAGGIO

SCARSE ABILITA’ FONOLOGICHE

DIFFICOLTA’ DI LETTURA

Per alcuni autori, il miglior predittore di alfabetizzazione è la capacità di elaborazione fonologica all’inizio del processo di acquisizione del linguaggio.

PROCESSO FONOLOGICO Abilità di codificare e recuperare l’informazione fonologica dalla memoria a lungo termine, usando il codice fonologico nella memoria di lavoro e segmentando il discorso in unità fonemiche.

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Il deficit fonologico può giocare un ruolo differente nell’imparare a leggere in lingue con ortografie diverse, può essere meno cruciale in lingue con ortografia trasparente.

IPOTESI FONOLOGICA

ORTOGRAFIE OPACHE

In questo studio il focus è sull’influenza della storia di ritardo del linguaggio nel deficit fonologico e nel RAN in bambini dislessici italiani. Sulla base della possibile associazione tra deficit fonologico e deficit di linguaggio orale, ci si aspetta che i bambini con storia di ritardo del linguaggio siano danneggiati nei test fonologici rispetto ai bambini senza storia di ritardo del linguaggio. Al contrario, la performance al compito RAN dovrebbe essere indipendente dalla presenza di storia di ritardo del linguaggio.

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SOGGETTI 37 bambini tra 8 e 15 anni (24 maschi e 13 femmine) che soddisfano i seguenti criteri: • QI nella norma • Basso punteggio in test di lettura standardizzati • Partecipazione regolare a scuola • Assenza di condizioni genitoriali, perinatali o postnatali avverse • Non anormalità neurologiche • Non evidenze cliniche di un danneggiamento specifico del linguaggio orale al

momento della valutazione

Indagine della storia clinica di ciascun bambino tramite l’intervista di valutazione ai genitori

I genitori hanno compilato un questionario sulle tappe di sviluppo motorie, cognitive e di linguaggio

Ogni bambino ha ricevuto una valutazione neurologica individuale

SEGNI DI UNO SVILUPPO DEL LINGUAGGIO TARDIVO: • Crescita lenta del vocabolario • Uso tardivo della combinazione delle parole e/o ritardo nell’uso delle prime

frasi • Persistenza della pronuncia fonologica sbagliata oltre il quarto anno di età

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BAMBINI CON LD BAMBINI SENZA LD

15 bambini (10 maschi e 5 femmine)

22 bambini (14 maschi e 8 femmine)

Sulla base dei risultati dei questionari, i bambini sono stati divisi in bambini con o senza storia di ritardo del linguaggio (LD= Language Delay)

ABILITA’ COMPITO

INTELLIGENZA Matrici progressive colorate di Raven

LETTURA - Lettura a voce alta valutata attraverso una lista di parole e non parole - Comprensione attraverso MT reading test

SCRITTURA Ortografia valutata attraverso una lista di parole e non parole

MEMORIA DI LAVORO VERBALE Ripetizione di liste di parole di differente lunghezza, frequenza lessicale e somiglianza fonologica

CONSAPEVOLEZZA FONOLOGICA Spoonerism test: Lo sperimentatore pronuncia due parole; il soggetto deve pronunciare due nuove parole trasponendo la prima consonante delle due parole (luna-dente duna-lente)

FLUENZA FONEMICA Pronunciare quante più parole possibile partendo da un dato fonema in un minuto

RAN E ABILITA’ DI RICERCA VISIVA RAN e Test di cancellazione Per entrambi i test gli stimoli sono matrici di colori, oggetti e cifre

TEST E PROCEDURA

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ANALISI DEI DATI

Le prestazioni ai vari test sono state esaminate sia come dati grezzi sia come z score. I dati grezzi sono stati presentati per illustrare il livello di performance assoluto dei

bambini dislessici italiani

I punteggi z permettono di valutare il grado del disturbo nelle varie condizioni; questo è particolarmente importante nelle condizioni in cui il livello varia in termini di difficoltà generale.

I confronti tra i due gruppi sono stati fatti con i punteggi z tramite ANOVA con il gruppo come fattore non ripetuto.

RISULTATI LETTURA, SCRITTURA E COMPRENSIONE DEL TESTO

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Il deficit nella lettura e scrittura di non parole, spesso riportato nei bambini inglesi, non è patognomico dei bambini italiani. Complessivamente, i bambini sembrano più danneggiati nelle funzioni lessicali piuttosto che in quelle sublessicali per lettura e scrittura. Nell’insieme, una storia precedente di ritardo del linguaggio non influenza la capacità di decodifica di lettura e scrittura.

LETTURA DI PAROLE LETTURA DI NON PAROLE più danneggiata

VELOCITA’ ACCURATEZZA più danneggiata

RISULTATI ABILITA’ FONOLOGICHE

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La prestazione patologica ai test di elaborazione fonologica è influenzata dalla presenza di storia di ritardo del linguaggio.

I bambini che hanno avuto un ritardo nel linguaggio hanno prestazioni significativamente peggiori dei bambini senza ritardo ai test di memoria verbale e allo spoonerism test.

Il fatto che i bambini senza storia di ritardo del linguaggio siano solo lievemente interessati nei compiti di elaborazione fonologica indica che il deficit di lettura può verificarsi in assenza di un chiaro deficit fonologico o metafonologico

RISULTATI TEST DI CANCELLAZIONE E DENOMINAZIONE

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Test di cancellazione L’abilità dei bambini di cercare visivamente un target è risparmiata. RAN Test Nel RAN è evidente un deficit di velocità: entrambi i gruppi sono molto lenti. Questa osservazione è coerente con altri studi che mostrano che il RAN è interessato in bambini dislessici di ortografie opache e trasparenti.

SINTESI DEI RISULTATI

• Per alcuni test è stato mostrato un chiaro danneggiamento se confrontato con i dati normativi, ma senza differenze tra i due gruppi:

Lettura di parole e non parole Scrittura, particolarmente di parole Test di denominazione

• Ci sono casi in cui il gruppo LD è più interessato del gruppo noLD. Questo è vero

per la comprensione del testo e per 2 su 3 misure delle abilità fonologiche. In questi test, la prestazione dei bambini noLD è normale o solo marginalmente compromessa.

• Entrambi i gruppi mostrano una prestazione visiva risparmiata

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DISCUSSIONE I bambini con storia di ritardo del linguaggio (LD) sono danneggiati nei compiti fonologici che coinvolgono la memoria di lavoro e le abilità metafonologiche. MEMORIA DI LAVORO: i deficit trovati nel gruppo LD possono essere un segno residuo della loro insufficienza linguistica precoce, supportando la tesi per cui il deficit di memoria di lavoro è un segno tipico di danneggiamento del linguaggio che spesso persiste in bambini che hanno risolto i loro problemi di linguaggio. ABILITA’ METAFONOLOGICHE: la prestazione più bassa dei bambini LD nei compiti metafonologici come lo spoonerism, che richiede che gli items siano temporaneamente mantenuti nel codice fonologico, potrebbe essere stata esacerbata dalle loro ridotte abilità di memoria di lavoro.

Bambini con una storia negativa di sviluppo del linguaggio hanno punteggi nella media nella maggior parte dei compiti fonologici. Questo risultato indica che la dislessia può verificarsi in assenza di un chiaro danneggiamento fonologico in una lingua con ortografia trasparente come l’italiano.

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Dallo studio in esame emergono risultati differenti

Se il deficit di elaborazione fonologica fosse il deficit principale anche per i dislessici italiani, tutti dovrebbero avere deficit di elaborazione fonologica e quelli con abilità fonologiche più deboli dovrebbero essere più danneggiati in lettura e scrittura.

MA Ramus et al. hanno confrontato dislessici inglesi su una serie di compiti cognitivi dimostrando che il problema cognitivo principale, mostrato da tutti i soggetti del campione, era un deficit fonologico specifico.

QUESTO NON ACCADE

In questo studio il deficit fonologico non è il principale segno di dislessia Inoltre i bambini dislessici con e senza deficit di elaborazione fonologica sono ugualmente danneggiati in lettura e scrittura e hanno un simile profilo comportamentale. In lettura entrambi i gruppi sono più affetti in velocità che in accuratezza. Non mostrano un grave deficit nella lettura di non parole piuttosto che in quella

di parole.

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Si trovano differenze tra i gruppi nella comprensione del testo i bambini LD hanno punteggi significativamente più bassi di quelli senza LD.

Questa differenza può essere una conseguenza del precoce ritardo del linguaggio negli LD.

Confrontare i bambini dislessici con e senza storia di ritardo del linguaggio ha permesso di dimostrare che la memoria di lavoro verbale e il deficit metafonologico non sono le uniche cause di dislessia nei bambini italiani. Perciò sembra che il deficit fonologico possa non rappresentare un segno specifico del deficit di lettura nei bambini italiani, ma potrebbe essere un deficit residuo principalmente associato a storia di ritardo del linguaggio.

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In entrambi i gruppi: deficit in compiti che richiedono la denominazione rapida di target visivi non sembra essere influenzato dalla presenza di un deficit fonologico perché i bambini LD sono altrettanto lenti dei noLD nel RAN.

Peso notevole del deficit RAN Qual è la componente del RAN coinvolta nella dislessia? Secondo alcuni autori, i processi coinvolti nel RAN implicano una dimensione fonologica differente da quella richiesta nei compiti metafonologici e di memoria di lavoro verbale; i compiti del RAN possono toccare il recupero veloce dei codici fonologici dal magazzino a lungo termine, piuttosto che richiedere una rappresentazione fonologica fine. In questo studio, l’analisi della componente di ricerca visiva (Test di cancellazione) permette di dimostrare che le difficoltà di ricerca visiva non sono responsabili del deficit RAN.

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IN REALTA’ questa dimensione sembra rilevante nel caso di ortografie sia opache che trasparenti MA questo potrebbe essere il maggior segno patognomico di deficit di lettura in lingue con ortografia regolare dove il deficit di velocità di lettura è marcato.

I deficit di lettura in ortografie regolari possono derivare dalla difficoltà di automatizzazione del processo ortografico.

CONCLUSIONE