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MARCO DEL BORGHI MARCO DEL BORGHI DIRETTORE Il Il contributo contributo del del DICheP DICheP e e dell’Ateneo dell’Ateneo Genovese Genovese allo sviluppo allo sviluppo del Life Cycle Thinking del Life Cycle Thinking DICheP DICheP - - Università di Genova Facoltà di Facoltà di Ingegneria Ingegneria Università degli Università degli Studi di Genova Studi di Genova

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MARCO DEL BORGHIMARCO DEL BORGHIDIRETTORE

Il Il contributocontributo deldelDIChePDICheP e e dell’Ateneodell’Ateneo

Genovese Genovese allo sviluppoallo sviluppodel Life Cycle Thinkingdel Life Cycle Thinking

DICheP DICheP --Università di Genova

Facoltà di Facoltà di Ingegneria Ingegneria

Università degli Università degli Studi di GenovaStudi di Genova

A Genova la Facoltà è dislocata su due poli:- Polo di Piazzale Kennedy, che si trova presso la Fiera del Mare nel Padiglione D- Polo di Albaro , che si estende su due aree molto vicine tra di loro: l'area di VillaCambiaso e l'area di Via All'Opera Pia.

La Villa Cambiaso, che risale al 1548, è la sede della Presidenza di Facoltà e del primo polo della biblioteca. Nelle sue pertinenze sono situati alcuni dipartimenti ed aule. Altri dipartimenti ed aule sono situati nell'area di Via All'Opera Pia, ove si trovano anche l'Aula Magna della Facoltà e un secondo polo della biblioteca.

L'Istituzione è un Dipartimento di Ingegneria Chimica e di Processo, afferente al Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR), che si prefigge lo scopo di sviluppare PROGRAMMI DI RICERCA D'AVANGUARDIA NEI PROGRAMMI DI RICERCA D'AVANGUARDIA NEI SETTORI TIPICI DELL'INGEGNERIA CHIMICA E DELLA CHIMICA SETTORI TIPICI DELL'INGEGNERIA CHIMICA E DELLA CHIMICA INDUSTRIALE ED APPLICATAINDUSTRIALE ED APPLICATA in collaborazione con le altre istituzioni nazionali ed internazionali di ricerca.

È inoltre compito del DICheP fornire le conoscenze di massimo livello scientifico e professionale per la FORMAZIONE DEGLI STUDENTI DEI TRE LIVELLI FORMAZIONE DEGLI STUDENTI DEI TRE LIVELLI DI CORSO UNIVERSITARIO IN INGEGNERIA CHIMICA (LAUREA, DI CORSO UNIVERSITARIO IN INGEGNERIA CHIMICA (LAUREA, LAUREA SPECIALISTICA E DOTTORATO DI RICERCA)LAUREA SPECIALISTICA E DOTTORATO DI RICERCA) e le conoscenze informative e formative di base sul piano chimico, chimico-biologico, chimico-ambientale e chimico-tecnologico indispensabili per affrontare le tematiche tipiche dell'Ingegneria Civile, Industriale e del settore dell'Informazione.

DICheP: ATTIVITDICheP: ATTIVITÀÀ DI RICERCADI RICERCA

DICheP: ATTIVITDICheP: ATTIVITÀÀ DI RICERCADocenti, ricercatori, dottorandi e parte del personale tecnico del DICheP svolgono un'intensa attività di ricerca, le cui sezioni e linee fondamentali sono attualmente quelle che si svolgono nei seguenti laboratori:

DI RICERCA

Laboratorio di Biotecnologie e Protezione AmbientaleLaboratorio di Analitica e Ingegneria Chimica AmbientaleLaboratorio di Catalisi e Chimica delle SuperficiLaboratorio di Elettrochimica e Corrosione

Prof. Ing. Marco Del Borghi – Direttore Dipartimento di Ingegneria Chimica e di Processo “G.B. Bonino”

Laboratorio di Biotecnologie e Protezione Laboratorio di Biotecnologie e Protezione AmbientaleAmbientale

Sviluppo sostenibile dei processiSviluppo sostenibile dei processi

Analisi statistica dei dati di processo e ambientali; Ottimizzazione e sintesi di processo; Modellizzazione di processi chimico-fisici; Rimozione di metalli pesanti per via biologica e chimico-fisica; Trattamento delle acque civili ed industriali; Impatto ambientale da attività antropiche; Sviluppo di algoritmi e software; Tecnologie di conservazione di prodotti alimentari;Bioassorbimento di metalli pesanti; Processi di trattamento di materie prime.

Prof. Ing. Marco Del Borghi – Direttore Dipartimento di Ingegneria Chimica e di Processo “G.B. Bonino”

DICheP: ATTIVITDICheP: ATTIVITÀÀ DIDATTICADIDATTICA

MASTER DI I LIVELLO in SISTEMI DI GESTIONE MASTER DI I LIVELLO in SISTEMI DI GESTIONE AZIENDALE, CERTIFICAZIONE DI PRODOTTOAZIENDALE, CERTIFICAZIONE DI PRODOTTO

1. Generalità sui sistemi di gestione aziendale. Sistemi di gestione per la qualità secondo le norme ISO 9000/2000 (35 ore).

2. Sistemi di gestione per la sicurezza (OHSAS 18001, guida UNI), per l’ambiente (ISO 14001, EMAS), etico (SA 8000), e certificazioni di prodotto e processo (ISO 14020, 14040, marchio CE, saldatori ecc…) (35 ore).

3. Statistica, criteri di campionamento, elaborazione dei dati (35 ore).4. Determinazione degli aspetti significativi relativi all’ambiente ed alla sicurezza.

Impatti ambientali significativi, analisi dei rischi. Valutazione di impatto ambientale (35 ore).

5. Diritto del lavoro, elementi di legislazione sull’ambiente e la sicurezza (35 ore).6. Aspetti operativi della gestione della qualità e del controllo qualità (35 ore).7. Aspetti operativi della gestione dell’ambiente e relativo monitoraggio. (35 ore).8. Aspetti operativi dei sistemi di gestione etico e della gestione della sicurezza e

relativo monitoraggio (35 ore).9. Aspetti operativi sull’analisi ambientale del ciclo di vita (LCA) e sulla dichiarazione

ambientale di prodotto (EPD) (35 ore).

Prof. Ing. Marco Del Borghi – Direttore Dipartimento di Ingegneria Chimica e di Processo “G.B. Bonino”

Politiche AmbientaliPolitiche Ambientali

Dalle varie Conferenze Internazionali (Rio de 1992) emergono le strategie per perseguire la

sostenibilità dello sviluppo

Da Comando e Controllo a Collaborazione e

Integrazione

Prof. Ing. Marco Del Borghi – Direttore Dipartimento di Ingegneria Chimica e di Processo “G.B. Bonino”

Integrate

d

Product

Policy(IPP)

Impatto Ambientale Prodotti e

Approccio del ciclo di vita

Evitare trasferimento problemi

Politiche Integrate di ProdottoPolitiche Integrate di Prodotto

“Approccio integrato alle politiche ambientali rivolto al miglioramento

continuo della prestazione ambientale dei prodotti (merci e servizi) nel contesto dell’intero ciclo vita.”

The Weimar Definition

Il meeting informale dei ministri dell’Ambiente dell’Unione Europea, dove sono stati assunti precisi impegni per l’attivazione di Politiche Integrate di Prodotto all’interno di

ciascun stato membro (Weimar, Maggio 1999).

Prof. Ing. Marco Del Borghi – Direttore Dipartimento di Ingegneria Chimica e di Processo “G.B. Bonino”

Life Life Cycle ThinkingCycle Thinking

Integrated

Waste Management Eco- incentives

Program

Agreements

Eco-Labelling and EPD

Green Public

Procurement

Best Available

Technologies

Fuel Taxes EMS

Il Life Cycle Thinking è il filo conduttore nel’approccio IPP che mira a coinvolgere tutti gli attori in tutte le fasi del ciclo di vita dei prodotti

Prof. Ing. Marco Del Borghi – Direttore Dipartimento di Ingegneria Chimica e di Processo “G.B. Bonino”

Strumenti di AttuazioneStrumenti di Attuazione

ImposizioniImposizioni (in termini di obblighi e divieti, riguardanti l’uso o lo smaltimento di alcune sostanze dannose per l’ambiente, come il PCB o glihalons);

incentivazioni ed esenzioni classificabili come strumenti economici strumenti economici indirettiindiretti (come le misure di incentivazione per la diffusione di prodotti a basso impatto ambientale: uso di autovetture elettriche o di benzina senza piombo);

tasse e tariffe classificabili come strumenti economici direttistrumenti economici diretti (le più rilevanti riguardano la produzione di energia, come la carbon tax, la tassa sulle emissioni di SOX e di NOX o il contributo dei produttori per lo smaltimento di imballaggi e batterie);

accordi volontariaccordi volontari riguardanti specifici settori o protocolli di intesa che coinvolgono le specifiche parti interessate, secondo le logiche alla base delle IPP.

Prof. Ing. Marco Del Borghi – Direttore Dipartimento di Ingegneria Chimica e di Processo “G.B. Bonino”

Integrazione tra IPP e Sviluppo SostenibileIntegrazione tra IPP e Sviluppo Sostenibile

Prof. Ing. Marco Del Borghi – Direttore Dipartimento di Ingegneria Chimica e di Processo “G.B. Bonino”

LifeLife CycleCycle Assessment: SETACAssessment: SETAC

LCA è “un procedimento oggettivo di valutazione dei carichi energetici ed ambientali relativi ad un processo od un’attività, effettuato attraverso l’identificazione dell’energia e dei materiali usati e dei rifiuti rilasciati nell’ambiente. La valutazione include l’intero ciclo di vita del processo o attività, comprendendo l’estrazione ed il trasporto delle materie prime, la fabbricazione, il trasporto, la distribuzione, l’uso, il riuso, il riciclo e lo smaltimento finale”.

Society ofEnviromental

Toxicology andChemistry, 1993

Prof. Ing. Marco Del Borghi – Direttore Dipartimento di Ingegneria Chimica e di Processo “G.B. Bonino”

LifeLife CycleCycle Assessment: ISO 14040Assessment: ISO 14040

1404014040

LCA è “una compilazione e valutazione attraverso tutto il ciclo di vita dei flussi in entrata ed in uscita nonché i potenziali impatti ambientali di un sistema di prodotto”.

Prof. Ing. Marco Del Borghi – Direttore Dipartimento di Ingegneria Chimica e di Processo “G.B. Bonino”

Fasi del Ciclo di VitaFasi del Ciclo di VitaLa descrizione della struttura concettuale della Valutazione del Ciclo di Vita va ricercata all’interno delle norme ISO 14040 e collegati.

In tale normativa, la metodologia dell'LCA è articolata tecnicamente in QUATTRO FASI DISTINTE E QUATTRO FASI DISTINTE E CONSECUTIVECONSECUTIVE:

Inquadramento della valutazione del ciclo di vita

Analisi dell’inventario

Valutazione dell’impatto

Definizionedell’obiettivoe del campo

di applicazione

Interpretazion

e

definizione dell'obiettivo e del campo di applicazione; compilazione di un inventario di ingressi (cioè materiali, energia, risorse naturali) ed uscite(ad esempio: emissioni in aria, acqua, suolo) rilevanti del sistema; valutazione degli impatti ambientali potenziali, diretti ed indiretti, associati a questiinputs e outputs; interpretazione dei risultati delle due fasi precedenti e la definizione delle possibili linee di intervento.

Prof. Ing. Marco Del Borghi – Direttore Dipartimento di Ingegneria Chimica e di Processo “G.B. Bonino”

Reperimento dei DatiReperimento dei Dati

Le fonti principali sono:

Dati primariDati primari raccolti in sito tramite questionari

Database softwareDatabase software specifici

Altri databaseAltri database con dati primari (in sito) o secondari

Manuali tecniciManuali tecnici

BibliografiaBibliografia

Prof. Ing. Marco Del Borghi – Direttore Dipartimento di Ingegneria Chimica e di Processo “G.B. Bonino”

LCA applicato ad un ProdottoLCA applicato ad un Prodotto

LCA di un prodotto

Estrazione materie prime

Produzione

Distribuzione

Uso

Fine vita

Confini del sistema

In genere l’unità funzionale per questo tipo di LCA è definita in termini di fornitura di una determinata funzione da parte del prodotto.

Con questo tipo di approccio è possibile ottimizzare ogni specifico stadio del ciclo di vita: fissate le infrastrutture del sistema (es. produzione di energia, sistema dei trasporti, sistema di gestione dei rifiuti,...), si agisce in particolare sulla progettazione del prodotto e sul ciclo produttivo.

Nel caso di LCA applicata al prodotto si considerano tutte le fasi del ciclo di vita: dall’estrazione di materie prime al fine vita, mediante un approccio verticale.

Prof. Ing. Marco Del Borghi – Direttore Dipartimento di Ingegneria Chimica e di Processo “G.B. Bonino”

LCA applicato ai Sistemi di Gestione RifiutiLCA applicato ai Sistemi di Gestione Rifiuti

LCA di un sistema di gestione dei rifiuti

A B C DProdotto

Estrazione Materie prime

Produzione

Distribuzione

Uso

Fine vita Confini del sistema

In questo caso l’approccio utilizzato è quello “zero burden”, ossia si considera il rifiuto dal momento che diventa tale, fino a quando attraverso processi e trattamenti il materiale cessa di essere rifiuto. Il ciclo di vita non considera quindi gli stadi che hanno generato il rifiuto (che si suppone siano comuni a tutti i sistemi di gestione dei rifiuti), in quanto lo scopo di questo LCA è quello di confrontare i diversi sistemi.

Tale approccio è quindi orizzontale.

L’unità funzionale in questo caso è la gestione dei rifiuti per uno specifico territorio.

Prof. Ing. Marco Del Borghi – Direttore Dipartimento di Ingegneria Chimica e di Processo “G.B. Bonino”