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Riduttori

Miscelatori

Vasi d’espansione

Dimensionamento dei componenti principali di

un impianto sanitario

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Introduzione

Lo scopo principale del dimensionamento di una rete idrica è quello di assicurare ad ogni punto di prelievo la corretta

erogazione di acqua calda o fredda. In altre parole, ciascun apparecchio deve essere in grado di fornire le relative

portate nominali previste in qualsiasi condizione di esercizio richiesta dalle utenze.

MISCELATORI

RIDUTTORI

ACCUMULI

VASI ESPANSIONE

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Calcolo portata di progetto

In base alla tipologia di apparecchi e alla portata

unitaria (con riferimento alla norma UNI EN 806), si

ricava la portata totale.

dove n è il numero di apparecchi per ciascuna tipologia.

Noto il valore della portata totale, la portata di

progetto si ricava dai grafici o dalle tabelle riportate

nella normativa

Il rapporto tra portata di progetto e portata totale

definisce il fattore di contemporaneità, il cui valore .

in generale funzione della portata totale e del tipo

di utenza.

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Riduttori di pressione

Calcolo della portata di progetto (come appena visto)

Calcolo della velocitàAl fine di evitare fenomeni di rumorosità e rapida usura degli apparecchi di erogazione è consigliabile che la

velocità del flusso nelle tubazioni non superi il valore limite di 2 m/s. Come noto, il valore della velocità del

flusso dipende dalla portata passante e dalla sezione della tubazione secondo la relazione:

Un intervallo consigliato di velocità di flusso, a meno di specifiche di prodotto più o meno restrittive, può essere:

Si sceglierà conseguentemente la dimensione del riduttore di pressione in modo tale da ottenere una velocità di flusso

compresa nell’intervallo indicato.

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Miscelatori

Calcolo della portata di progetto massima che deve garantire il dispositivo nel periodo di maggiore utilizzo

dell’impianto.

Tale portata deve essere valutata secondo un criterio di contemporaneità in base alla tipologia di utenza ed agli

apparecchi installati.

Calcolo della perdita di carico generata dalla portata di progetto nel componente.

Tale valore non deve essere eccessivamente elevato a seconda della pressione disponibile nella rete, ed allo stesso

tempo non può essere troppo basso in quanto ciò non consentirebbe la corretta miscelazione fra acqua fredda e

calda.

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Miscelatori

Calcolo della portata di progetto

UTENZE MONOFAMILIARI

sono proposti valori pratici di portate di progetto e non

derivati dalle norme nazionali o europee, per le seguenti

ragioni:

• le norme prevedono generalmente valori ben più elevati

rispetto a quelli realmente applicabili nelle piccole

abitazioni;

• le potenze delle caldaie ad uso domestico non

riuscirebbero a garantire portate di acqua calda superiori

a quelle indicate.

UTENZE MEDIO GRANDI

si può far riferimento a valori di portate di progetto valutati

tramite criterio di contemporaneità espresso nelle norme.

Per dimensionare correttamente un miscelatore occorre valutare la portata

contemporanea di utilizzo degli apparecchi che dipende dalla tipologia di edificio.

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Miscelatori

Calcolo del kv ideale

UTENZE MONOFAMILIARI

E’ bene sia compresa fra i 3 e i 7 m c.a.

(comunque è consigliabile non al di sotto dei 2 m c.a.)

UTENZE MEDIO GRANDI

È preferibile mantenersi tra i 5 e i 10 m c.a.

(ed in ogni caso non scendere mai al di sotto dei 2 m c.a.)

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Miscelatori

Calcolo del kv ideale

Conoscendo la portata di progetto GPROGETTO e stabilendo la perdita di carico obiettivo ΔPOBIETTIVO si calcola il valore

del coefficiente di flusso Kv che caratterizza la dimensione ideale del miscelatore:

Tra i valori di Kv commercialmente disponibili si scelgono quelli più prossimi a quello ideale calcolato, dei quali si

verifica che l’effettiva perdita di carico non superi i limiti minimo o massimo indicati.

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Accumuli per ACS

Il dimensionamento dell’accumulo va eseguito considerando le grandezze seguenti:

Periodo di punta

E’ il periodo in cui risulta più elevato il consumo d’acqua calda

Consumo d’acqua calda nel periodo di punta

Corrisponde al volume totale di acqua calda consumata in corrispondenza della durata del periodo di punta

Periodo di preriscaldamento

E’ il tempo che può essere impiegato per portare l’acqua fredda immessa nel bollitore fino alla temperatura di

accumulo richiesta.

Temperatura dell’acqua fredda

Il suo valore dipende da molti fattori, quali ad esempio: la temperatura del terreno, la temperatura esterna, la

zona di provenienza dell’acqua. Tuttavia nella pratica si può assumere:

10 – 12°C nell’Italia settentrionale,

12 – 15°C nell’Italia centrale,

15 – 18°C nell’Italia meridionale.

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Accumuli per ACS

Temperatura di utilizzo dell’acqua calda

Per le utenze più comuni, ai fini del dimensionamento del bollitore, il suo valore può essere considerato pari a 40°C.

Per altri tipi di utenza, deve essere invece stabilito in relazione alle specifiche condizioni con cui l’acqua utilizzata.

Temperatura di accumulo dell’acqua calda

Il suo valore deve essere stabilito in relazione a diverse esigenze fra loro contrastanti ed in particolare deve

essere scelto in modo da:

• evitare (o almeno limitare) fenomeni di corrosione e deposito del calcare: fenomeni che possono crescere

notevolmente quando l’acqua supera i 60°C (o 65°C);

• limitare le dimensioni dei bollitori, considerando che basse temperature di accumulo fanno aumentare

notevolmente tali dimensioni;

• impedire lo sviluppo dei batteri, che in genere possono sopportare a lungo temperature fino a 50°C, mentre

invece muoiono in tempi rapidi oltre i 55°C.

In considerazione di questi aspetti, per le normali utenze in genere un buon compromesso accumulare acqua a

60°C.

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Vasi d’espansione per ACS

Con questo metodo i vasi d’espansione sono calcolati considerando solo l’espansione dell’acqua che avviene nel

bollitore. L’espansione che avviene nelle reti di distribuzione e di ricircolo trascurata. Con tale semplificazione si tiene

empiricamente conto delle riduzioni di pressione indotte dall’apertura dei rubinetti evitando sovradimensionamenti

eccessivi rispetto alle effettive esigenze.

Il volume del vaso d’espansione si calcola secondo la seguente formulazione:

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DWS Software

Supporto per il dimensionamento

http://www.caleffi.com/italy/it/software/software-caleffi#dimensionatori