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PROGETTO CONTINUITÀ
A.S. 2016-2017
Come intendere la continuità
• La Continuità rappresenta una condizione essenziale per assicurare agli alunni il raggiungimento di quei “Traguardi per lo sviluppo delle competenze” ai quali oggi fanno riferimento le “Indicazioni nazionali”
• Intraprendere significative attività didattiche atte a favorire, tra i diversi Ordini di Scuola coinvolti, una reciproca conoscenza in termini di metodologie, contenuti, linguaggi, nel tentativo di realizzare una “continuità” tra i diversi livelli di esperienze che l’alunno vive (continuità metodologica e valutativa).
Alcune finalità intrinseche alla Continuità
• Fornire informazioni su ciascun alunno, ai docenti del
successivo grado di Scuola;
• definire le competenze in uscita e in entrata degli alunni;
• prevenire il disagio e il fenomeno della DISPERSIONE
SCOLASTICA;
• favorire la conoscenza dell’ambiente scolastico attraverso
attività di accoglienza.
Quali sono le fasi salienti della continuità
• Due fasi:
• 1) messa in atto di progetti di continuità tra:
• le classi V primaria e I secondaria di I grado (discipline
privilegiate: italiano, arte, tecnologia/scienze, etc.);
• le classi di infanzia e V primaria
Periodo: Novembre- Maggio
• 2) incontri con i genitori nei plessi per presentare l’Offerta
formativa tra le “classi- ponte” (Dicembre)
TEMA DEL PROGETTO
“CONTINUITÀ”
PER L’A.S. 2016-2017
LE TRADIZIONI
LOCALI
Progetto “Continuità”: le tradizioni locali
SVOLGIMENTO: realizzazione di un prodotto documentato
(libro, calendario, cartelloni, manufatti, presentazione ppt,
video, etc.) sulle principali tradizioni locali di Catania e
provincia.
Si potrà prevedere:
• una mostra finale con esposizione del materiale
prodotto;
• una presentazione sul sito web della scuola (e la
condivisione sulla piattaforma interna).
Progetto Continuità e Curriuculum elettivo
dell’I.C. “Vittorino da Feltre” Sulla base dell’art. 12 del D.P.R. 275/99 e dell’art. 3 D. M. n°
234/2000, nel costruire il curricolo, coerentemente con gli obiettivi
e le finalità enunciate nella Progettazione educativa, sarà inserito il
Curricolo elettivo costituito da un monte ore pari al 20% del
Curricolo Obbligatorio suddiviso nel seguente modo:
-15% quota riservata alla progettazione territoriale
- 5% quota riservata alla progettazione regionale.
In risposta alla domanda di formazione dell’utenza, sarà potenziato
lo Studio dell’identità culturale (quota territoriale e regionale).
Il tema dell’identità culturale consentirà di far conoscere e
comprendere il passato per capire il presente e progettare il futuro.
(Cfr. POF e PTOF dell’I.C. “Vittorino da Feltre”)
Curriculo elettivo
Scuola dell’Infanzia
Curriculo elettivo
Scuola Primaria
Curriculo elettivo
Scuola Primaria
Curriculo elettivo
Scuola secondaria di I grado
Curriculo elettivo
Scuola secondaria di I grado
Organizzazione Incontri Continuità
• ORGANIZZAZIONE
• I incontro con i docenti, anche di sostegno (seconda
settimana di novembre)
• Inizio del progetto: quarta settimana di novembre
• II incontro con i docenti (Febbraio): stato dell’arte
• Attività di continuità tra le classi ponte: una volta ogni 15
giorni (circa 6 incontri in totale)
Finalità e Obiettivi
• Finalità
• Il progetto ha la finalità di preservare e far conoscere le tradizioni popolari del territorio siciliano, in particolare della zona dell’Etna, offrendo agli alunni la consapevolezza di essere parte integrante del territorio in cui si è nati, anche se in età adulta dovessero lasciare la propria città di origine.
• La raccolta di materiale e documenti permetterà ai giovani di affrontare un percorso per conoscere e valorizzare il patrimonio culturale siciliano, favorire la socializzazione tra gli studenti, apprendere conoscenze specifiche sulle origini e significati delle tradizioni locali.
• Obiettivi
• conoscere le tradizioni popolari del proprio territorio;
• stimolare e verificare le potenzialità artistiche, mimiche ed espressive dei singoli
• capacità di lavorare in coppia e in gruppo;
• abituarsi a vincere la timidezza, emozione e inibizione;
• stimolare la concentrazione e il miglioramento dell’autostima.
Attori coinvolti
Per la CONTINUITÀ VERTICALE INFANZIA – PRIMARIA:
• alunni delle classi di infanzia e di V primaria
• docenti delle classi di infanzia e di V primaria
Infanzia Primaria
‘Barcellona VA: Zuccarello (Durante)
La China V C: Vincenti (via Fontana)
Palmisciano (Plesso Vigo) V D: Ardita (Via Raccuglia)
Strazzulla V F (Via Pavarotti)
Metodologia e attività
Fase di preparazione: reperimento di materiale riguardante le tradizioni popolari, con la presentazione (da parte dei docenti) di immagini, fotografie e disegni riguardanti
• le feste popolari;
• le tradizioni religiose intrecciate alle credenze e superstizioni del territorio etneo;
• conoscenza dell’arte contadina (vendemmia, mietitura, pesca).
• Oggetti della tradizione siciliana: i giochi o gli strumenti musicali tradizionali, il carretto siciliano, etc.
Il progetto tenderà a presentare agli studenti le tradizioni seguendo gli eventi nell’anno solare.
• Gli studenti (alunni scuola dell’Infanzia) potranno realizzare disegni corredati da didascalie esplicative (alunni V primaria), cartelloni, un calendario, oppure prodotti artistici locali.
• I materiali prodotti potranno essere esposti in una mostra alla fine dell’anno.
Attori coinvolti Per la CONTINUITÀ VERTICALE PRIMARIA – SECONDARIA DI I GRADO
• Alunni delle classi V primarie e I secondaria
• Docenti classi V primarie e I secondaria (in particolare le discipline
Italiano, Storia, Geografia, Arte e Sostegno)
Secondaria Primaria
I A: Sartorio (ITA); Di Biasi (SC); Florio
(ART); Rosella (TEC)
I E: Sartorio (ITA), Grillo (SC); Florio
(ART); Rosella (TEC)
VA: Zuccarello (Durante)
I B: Del Monte (ITA); Piccolo (SC); Florio
(ART); Rosella (TEC)
V C: Vincenti (via Fontana)
I C: Romano (ITA); Reina (SC); Munafò
(ART); Lombardo (TEC)
V D: Ardita (Via Raccuglia)
I D: De Monte (ITA); Caruso (SC);
Munafò (ART); Lombardo (TEC)
V F (Via Pavarotti)
PROSPETTO GIORNI DELLA SETTIMANA PER
INCONTRI
PROSPETTO GIORNI DELLA SETTIMANA PER
INCONTRI
Metodologia e attività
• La fase di preparazione prevede il reperimento di materiale riguardante le tradizioni popolari, con proiezione di power point con immagini, fotografie, riguardanti feste popolari, recupero delle tradizioni religiose intrecciate alle credenze e superstizioni del territorio etneo, conoscenza dell’arte contadina (vendemmia, mietitura, pesca), ecc.
• Per l’attività legata all’ambiente ci si potrà avvalere di ricerche sul campo, su interviste a persone del luogo che hanno vissuto epoche trascorse: nonni, parenti o amici che potranno dare il loro contributo alla riuscita del progetto.
• Lingua italiana : studio dei canti della tradizione siciliana (Italiano), anche con uno sguardo rivolto all’innovazione (cantanti come Rosa Ballistrieri, Carmen Consoli e Mario Venuti.
• Arte: Realizzazione di piccoli prodotti artistici locali oppure di cartelloni e disegni.
• Scienze: studio della flora e della fauna caratteristiche, nonché di aspetti geofisici (es. i basalti colonnari di Acitrezza).
• Tecnologia: Studio degli oggetti della tradizione siciliana: i giochi, gli strumenti musicali tradizionali, il carretto siciliano.
I materiali prodotti verranno esposti in una mostra alla fine dell’anno.
Altri spunti per la continuità
• I contenuti del progetto prevedono la trattazione delle tradizioni popolari;
• detti e proverbi siciliani;
• musiche, canti e danze popolari;
• strumenti popolari della tradizione siciliana;
• abiti folk;
• decori della tradizione su vari supporti;
• arte della marionettistica;
• storia e caratteristiche del teatro dell’opera dei pupi;
• visite a luoghi di interesse artistico, storico e antropologico relativi ai contenuti progettuali (laboratorio della decorazione del carretto);
• mostra grafico-pittorica e plastica;
• fruizione di rappresentazioni teatrali, spettacoli e manifestazioni culturali ed artistiche relativi a temi, tecniche, contenuti e autori della tradizione siciliana.
Verifiche e valutazioni
• Sono previste riunioni in itinere tra i docenti per valutare le
modalità di svolgimento del progetto, la sua efficacia e per
programmare interventi di controllo.
• A riprova dell’impegno profuso nella realizzazione di
questo progetto si terrà, a conclusione dell’itinerario una
mostra degli alunni partecipanti.
• Durata
• a.a. 2016-2017
• Orario dell’attività
• Svolgimento nelle ore curriculari, della durata di 1/2 ,
preferibilmente un incontro ogni due settimane.
Alcuni spunti • Quali sono le tradizioni popolari di Catania?
• Novembre: festa dei morti e festa di san Martino
• Dicembre: festa di "Santa Lucia", il 13 dicembre, in questa occasione è consuetudine, preparare la "cuccia", un piatto a base di grano duro, latte e pezzi di cioccolato. La tradizione siciliana non, che viene festeggiato ovunque con magnifiche tavolate imbandite.
• Festività del Natale
• Gennaio: Epifania tra tradizione e innovazione
• Febbraio: festeggiamenti in onore di Sant'Agata
• Marzo-Aprile: Altra tradizione tipicamente Catanese, a Pasqua, è lo scambio dell'agnello e del dolce tipico chiamato "Aceddu cu l'ovu" o "Cuddura cu l'ovu". L'agnello è confezionato con pasta reale o martorana e viene regalato dalla fidanzata al fidanzato, mentre l' "Aceddu cu l'ovu", preparato con chiodi di garofano e uova tanti quanti sono gli anni del fidanzato, viene regalato dall'uomo alla fidanzata. San Giuseppe
• Maggio/Giugno: Altra tradizione è quella legata al 24 Giugno, la festa di Giovanni Battista. In questo giorno si notavano in città movimenti insoliti di persone con in mano vasi di basilico con un bel fiocco rosso. Erano i "compari" e le "comari" che si scambiavano il vaso di basilico in segno di rinnovata amicizia.
http://www.goccediperle.it/gocce-di-memoria-1/piccole-gocce-di-perle/i-miei-progetti/
PROGETTO CONTINUITÀ :
PRESENTAZIONE AI
GENITORI
PRESENTAZIONE AI GENITORI DEGLI
ALUNNI
• DI SCUOLA DELL’INFANZIA RISPETTO ALL’OFFERTA FORMATIVA
DELLA SCUOLA PRIMARIA
• DI SCUOLA PRIMARIA RISPETTO ALL’OFFERTA FORMATIVA
DELLA SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO DEL NOSTRO
ISTITUTO
• Periodo: settimana compresa tra il 12 e il 16 dicembre
(open day, un giorno per plesso).
PRESENTAZIONE AI GENITORI
• Fase formale: presentazione strutturata ai genitori
attraverso ppt e cartelloni del lavoro svolto dalle classi
di scuola primaria e di secondaria di I grado in uscita.
•
• Fase informale: attività laboratoriali tra alunni delle classi
ponte con la partecipazione e il coinvolgimento dei
genitori
ATTIVITÀ LABORATORIALI INFANZIA-
PRIMARIA
• Gli alunni di 5-6 anni (Infanzia) con gli alunni di prima
primaria creeranno un biglietto di auguri (colorato e
decorato dai bambini di scuola dell’infanzia e primaria
insieme) e dato contestualmente ai genitori.
• Laboratori artistici con il coinvolgimento dei genitori:
realizzazione di piccoli lavori per Natale.
ATTIVITA’ LABORATORIALI V PRIMARIA E
I E CLASSI SCUOLA SECONDARIA
• Laboratorio di tecnologia: Il docente presenta la materia e gli
attrezzi che si utilizzeranno durante le lezioni di tecnologia e
spiega alcuni argomenti teorici di classe prima.
(Gli alunni di V primaria potrebbero disegnare su foglio quadrettato
semplici disegni geometrici utilizzando matita, righello e pastello. Gli
alunni-tutor della classe prima aiutano i giovani studenti)
• Laboratorio di scienze: il docente (la docente) coinvolge gli
alunni presentando alcuni esperimenti scientifici: principi teorici
e sperimentazione.
• Laboratorio artistico: i docenti coinvolgono genitori e alunni
in attività artistiche.
• Laboratorio d’italiano: giochi e sfide di grammatica tra
alunni V primaria e prima secondaria, coadiuvati dai genitori.