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THE COMPANY
• API Applicazioni Plastiche Industriali
viene fondata nel 1956 da
Sergio Brunetti a Bassano del Grappa
• dal 1977 l’azienda si trova a
Mussolente (VI) a 70 Km da Venezia
Principali aree di business
Ricerca, Sviluppo applicativo e Produzione
di Leghe e Compounds Polimerie ed
Elastomeri termoplastici
• 115 dipendenti, fattura € 50 mln.
Export 50%
THE COMPANY
MISSION
Essere riconosciuti come punto di riferimento
per la ns. superiore capacità di :
1. Offrire una gamma completa di
prodotti innovativi sul mercato degli
elastomeri termoplastici
2. Proporre soluzioni personalizzate,
originali ed ecocompatibili che
rispondano alle esigenze dei clienti
3. Intrattenere rapporti trasparenti e
corretti con i nostri partner e con la
comunità che ci ospita
VISION
Mantenendo e migliorando le nostre capacità,
ci poniamo l’obiettivo di:
1. Perseguire la leadership nel nostro
settore ed incrementare la nostra
abilità di fornire soluzioni sostenibili e a
elevato contenuto tecnico nel settore
degli elastomeri termoplastici
2. Diventare un azienda di riferimento per
le persone di talento
RICERCA, SVILUPPO E QUALITY CONTROL
• Il 20% delle risorse umane è impegnato nelle
attività di R&S e nel Controllo Qualità
• Il 100% dei prodotti finiti viene sottoposto ad
un rigoroso controllo della qualità
• API è attiva nell’implementazione di progetti di
personalizzazione dei prodotti e di ricerca su
nuovi materiali e/o nuovi settori di applicazione
• Tutte le materie prime vengono sottoposto a
rigorose procedure di accettazione e di controllo
della qualità
SAFETY, QUALITY AND ENVIROMENT
Certificazioni:
• Qualità - ISO 9001
• Enviromental Management - ISO 14001
• Safety:
• Lavoro Sicuro
• (OHSAS 18001 – entro 2012)
Il laboratorio di API è inserito nell’Albo
dei Laboratori riconosciuti dal Ministero
della Ricerca per le attività di Studio e
Innovazione dei materiali plastici.
PERSONALIZZAZIONE DEI PRODOTTI
• Vengono sviluppate oltre 1.500
nuove formulazioni ogni anno.
• Attualmente sono attivi oltre
5.000 prodotti.
Leghe Polimeriche e Compounds di Materie Plastiche
PRODUCT RANGE
PRODUCT RANGE – TPE SBS, SEBS, OBC, PVC, TPV, XLEVA, TPU – PU elastomers
IMPIANTI e MACCHINE TPE
• Impianto automatico di preparazione e dosatura materie prima
• Linee di Compounding - Estrusori bivite, co-rotanti
BIOPLASTICHE
RANGE DI PRODOTTI
Fanno il loro ingresso nel mercato le nuove famiglie di plastiche
biodegradabili.
Nel 2007 API inizia di un nuovo percorso nello sviluppo di materiali plastici teso
a ridurre l’impatto ambientale dell’intera gamma di prodotti.
API investe in ricerca e sviluppo ed entra nel mondo delle bioplastiche
con una nuova famiglia di materiali biodegradabili e/o derivanti da fonti
rinnovabili e riciclabili chiamata
Le Bio-based plastics non sono sempre biodegradabili e le plastiche biodegradabili non sono sempre bio-based. La biodegradabilità è direttamente legata alla struttura chimica delle materie prime, piuttosto che alla loro origine. Infatti esistono alcuni polimeri speciali, di origine fossile, che sono certificati biodegradabili: materie prime sintetiche possono quindi generare polimeri e prodotti plastici biodegradabili (oil-based bioplastics). Questo li distingue dalle plastiche convenzionali che non sono biodegradabili e compostabili (per es. PE, PP, PS, PET, PA, ABS, EVA, PVC).
Biodegradabile Rinnovabile
Polimeri biodegradabili che soddisfano tutti i criteri delle norme scientificamente riconosciute per la biodegradabilità/compostabilità dei materiali e dei prodotti plastici (EN 13432/ASTM D6400).
Polimeri basati su materie prime rinnovabili (o bio-based plastics).
La European Bioplastics Association divide le bioplastiche in due classi differenti:
B/R
Cosa sono le BIOPLASTICHE - DEFINIZIONE
API S.p.A. PRODUCT RANGE Le Bioplastiche e le parole chiave della sostenibilità
Biodegradabilità, Compostabilità, Rinnovabilità, Riciclabilità
Biodegradabilità
via Anaerobica (- O2) microrganismi
CO2 + H2O
Materiale organico (catena polimerica)
+ biomass
via Aerobica (+ O2)
La quantità di CO2 e/o CH4 prodotta rappresenta una misura quantitativa della biodegradazione
CH4 + CO2
La biodegradabilità è la caratteristica delle sostanze e dei materiali naturali di essere
assimilati dai microrganismi e di essere così re-immessi nei ciclo naturale.
La Biodegradazione avviene ad opera di microrganismi ( come batteri, funghi, alghe) che riescono a trasformare il materiale organico in anidride carbonica e acqua (e/o metano), più sali minerali di ogni altro elemento presente (mineralizzazione) e biomassa. La condizione fondamentale per la biodegradabilità di una sostanza è l’esistenza del batterio capace di sintetizzare l’enzima necessario per decomporla.
BIODEGRADABLE BIOPLASTICS
Apinat è una nuova famiglia di Bioplastiche soft e rigide prodotte da API Questi prodotti sono riciclabili e biodegradabili in condizioni di compostaggio controllate, in accordo alle EN 13432:2000, ASTM D6400:2004 and EN 14995:2006
L’effetto della biodegradazione di una placchetta di Apinat in condizioni di compostaggio controllate
Biodegradabilità
(EN 13432:2000)
Perché un materiale possa
essere definito come
biodegradabile è necessario
che si degradi almeno per il
90% in meno di 6 mesi.
Biodegradabilità
BIOPLASTICS Compostabilità
Cosa significa compostaggio? E’ un processo accelerato di trattamento biologico dei rifiuti organici (rifiuti di cucina,
avanzi di cibo, erba, ecc.) che avviene negli impianti di compostaggio, dove i processi naturali di biodegradazione sono ottimizzati con il raggiungimento di alte temperature. I rifiuti organici vengono accumulati negli impianti dove i microrganismi, presenti naturalmente nei rifiuti, biodegradano in presenza di aria le sostanze organiche, producendo anidride carbonica, acqua, compost e calore.
Alla fine del processo il rifiuto residuo si è trasformato in compost. Esistono anche piccoli impianti di compostaggio posti nei giardini, “compostaggio domestico” usato per trattare I tempi di degradazione sono più lunghi rispetto al compostaggio industriale.
Cosa significa compostabile? Il termine compostabile, riferito ad un materiale plastico o ad un articolo significa riciclabile mediante compostaggio. La compostabilità degli imballaggi e delle materie plastiche è definita rispettivamente da due standard europei, l’EN 13432 e l’EN 14995. Secondo questi standard, un materiale compostabile è:
(i) biodegradabile in compostaggio, (ii) si disintegra completamente in un ciclo di trattamento, (iii) non ha effetti tossici e non rilascia metalli pesanti nel compost prodotto alla fine del processo, (iv) non ha effetti negativi sul processo di compostaggio.
Cosa si intende per bioplastiche derivate da fonti rinnovabili o
biobased: Sono plastiche derivate da materie prime di origine naturale provenienti da
risorse agricole, forestali o da microorganismi
I due vantaggi principali di tali prodotti in plastica per l’ambiente rispetto alle loro
versioni tradizionali sono: risparmio di petrolio e riduzione delle emissioni di gas serra.
Una parte significativa del carbonio contenuto in tali prodotti, proprio perché derivante
da fonti rinnovabili, non contribuisce al cambiamento climatico causato dall’effetto serra.
BIOBASED BIOPLASTICS
BIOPLASTICS Riciclabilità
E’ la caratteristica dei materiali plastici (termoplastici) di poter essere ricondotti allo stato fuso mediante apporto di calore e trasformate più volte (come ad esempio il vetro o i metalli).
Le “plastiche” non sono una categoria omogenea. Esistono molti tipi differenti di “plastica” (cioè PVC, PS, PC, PP, ecc.).. La maggior parte delle plastiche possono essere riciclate in modo soddisfacente, a condizione però che il rifiuto da riciclare sia omogeneo. Ossia, per esempio, per riciclare bottiglie di PET in modo efficiente occorre avere un flusso di bottiglie omogeneo, senza contaminazioni dovute ad altri tipi di plastiche di natura differente. Per un buon riciclaggio è importante operare mediante raccolta differenziata o mediante sistemi di separazione automatici.
Cosa significa Riciclabilià
DEFINIZIONE BIOPLASTICS
Biodegradable Biobased
B/R
La European Bioplastics Association definisce le bioplastiche come:
Polimeri basati su materie prime rinnovabili (o bio-based plastics).
API è membro di European Bioplastics dal 2009.
B/R
THE WORLD’S LEADING SOFT BIODEGRADABLE BIOPLASTIC
The flexibility and softness of APINAT series products means that it is absolutely
unique when compared to other bioplastics available on the market: APINAT has an
international patent.
THE WORLD’S LEADING SOFT BIODEGRADABLE BIOPLASTIC
APINAT is extremly versatile and easily colourable
THE WORLD’S LEADING SOFT BIODEGRADABLE BIOPLASTIC
APINAT possesses physical and mechanical properties which are very similar to the
best traditional thermoplastics and it can be easily processed using all standard
equipments for plastics:
• injection moulding
• extrusion
• co-extrusion/co-injection
• hard/soft overmoulding
• coating/calendering.
THE WORLD’S LEADING SOFT BIODEGRADABLE BIOPLASTIC
Wide range of grades available:
• HARD GRADES
- hardnesses in the range 35-78 Shore D
(ASTM D2240 standards)
- flexural modulus in the range
100-3000 MPa (ASTM D790 standards).
• SOFT GRADES
- hardnesses in the range 55-90 Shore A
(ASTM D2240 standards)
- flexural modulus in the range
45-110 MPa (ASTM D790 standards).
APINAT FOR FILM
New Apinat formulations have been
developed which are ideal for film
extrusion technologies
The new products may be converted
using either blown or cast extrusion.
With Apinat formulations for plastic
packaging film it is possible to obtain
a film suitable for producing
biodegradable plastic shopping bags
which can be composted in
compliance with European Standard
EN13432.
Blown film extrusion
PRODUCT RANGE – BIOPLASTICS
• APILON 52 BIO is a biobased bioplastic
with the same quality and processability
of traditional oil-based TPU.
• APILON 52 BIO is a valuable aid in the
reduction of greenhouse gasses and in
reaching Kyoto Protocol targets.
Ruote:
diametro 80 mm
battistrada in PUR 80 A (1080)
mozzo in PBT (POCAN T7311)
cuscinetto SG9
Gambetto: APILON52 TB 67
Chiusure:
lacci in cotone cerato
velcri in PU spalmato (PVC free)
Telaio: Alu 6060 estruso
Completamente disassemblabile
PVC free
TPU di origine rinnovabile
Imballo ECO
Scarpa:
tomaia in PU spalmato, imbottiture EVA e PU espansi
scafo in APILON52 TB 67
Elementi fissaggio:
Ruote: viti in Alu 6061
Frame: viti in C23B
Altro: rivetti in CB4FF
• Valutazione del Ciclo di Vita di un prodotto: Si tratta di un metodo oggettivo di valutazione e quantificazione dei carichi energetici ed
ambientali e degli impatti potenziali associati ad un prodotto/processo/attività lungo l’intero
ciclo di vita, dall’acquisizione delle materie prime attraverso tutti i processi di trasformazione
e di trasporto, l’utilizzo, fino a quando, a fine vita, diventa rifiuto (“dalla Culla alla Tomba” from
cradle to grave approach).
Introduzione alla metodologia LCA
Life Cycle Assessment LCA o Valutazione del Ciclo di Vita
PRODUCT RANGE PU
Protezione del clima
Utilizzando le risorse fossili in processi industriali, aumenta la quota di CO2
nell'atmosfera, che a sua volta provoca un aumento della temperatura media, il cosiddetto effetto serra. Gli scienziati vedono una connessione tra aumento di CO2nell'atmosfera e il cambiamento climatico, come la crescente prevalenza del numero di temporali, inondazioni e siccità. La protezione del clima è oggi un elemento centrale della politica ambientale a causa del fatto che il cambiamento climatico può creare conseguenze negative di vasta portata. I governi e le organizzazioni lavorano contro questa minaccia con misure mirate. La Commissione dell'Unione europea costituita allo scopo di fissare obiettivi ambientali per limitare i pericoli del cambiamento climatico ha annunciato nel 2010 a sua nuova strategia di competitività "Europa 2020". Questa strategia contiene obiettivi di riduzione delle emissioni di gas serra del 20 per cento inferiore di gas rispetto al 1990, il 20 per cento di aumento dell'efficienza energetica e una quota complessiva del 20 per cento di energia da fonti rinnovabili. Le Materie Plastiche in generale sono considerati "amiche del clima ": in confronto a materiali come il metallo o vetro possono essere facilmente trasportate od usate in modo energeticamente più efficiente. Analisi del ciclo di vita mostrano che le materie plastiche provenienti da fonti rinnovabili consentono un risparmio di CO2 del 30-70 per cento rispetto alle plastiche convenzionali, a seconda della materia prima, il prodotto e l'applicazione. La Commissione UE ha stabilito che le bioplastiche sono di grande interesse, tra l’altro, per il loro basso impatto in termini di carbonio e potrebbero contribuire in modo sostanzialea raggiungere l'obiettivo di mitigazione dei gas serra.