presentazione lezione
DESCRIPTION
Questa presentazione ha come tema l'infografica e la visualizzazione dei dati. prende spunto principalmente dal testo di Alberto Cairo "L'arte funzionale".TRANSCRIPT
![Page 1: Presentazione lezione](https://reader038.vdocuments.pub/reader038/viewer/2022110122/5592ec581a28ab83408b46e0/html5/thumbnails/1.jpg)
1
TESI DI LAUREA IN SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE
La nuova frontiera del giornalismo visuale infografica e visualizzazione dei dati Sguardo sulla situazione aziendale della provincia di Verona
RelatorePaolo Dal Ben
LaureandoFrancesco Delai
Anno accademico 2013-14
2
CONTENUTO DELLA TESI
3
I dati sono il prodotto di ricercheosservazioni misurazioni osservazionidel mondo esterno della realtagrave
Il dato egrave un singolo fatto o pezzo di informazione
DATI
4
ESPANSIONE DEI DATI
5
6
Datizzazione della realtagrave
Analisi di Big Data
Real Time Data
Open Data
NUOVI TERMINI NEL LINGUAGGIO COMUNE
7
Datizzazione della postura del guidatore
Datizzazione delle parole Google Ngram
Datizzazione della posizione
Datizzazione delle interazioni
ESEMPI DI DATIZZAZIONE
8
Gli open data sono pezzi contenuti e dati disponibili a tutti Chiunque puograve utilizzarli riutilizzarli per diversi scopi ridistribuirli con gli eventuali vincoli di citare lrsquoattribuzione o condividerlo allo stesso modo
Due persone hanno dato una forte spinta allrsquoopen government Tim Berners-Lee e Barack Obama (con la direttiva sullrsquoopen government del dicembre 2009 e la creazione del portale datagov)
OPEN DATA
9
TIM BERNERS-LEE
![Page 2: Presentazione lezione](https://reader038.vdocuments.pub/reader038/viewer/2022110122/5592ec581a28ab83408b46e0/html5/thumbnails/2.jpg)
2
CONTENUTO DELLA TESI
3
I dati sono il prodotto di ricercheosservazioni misurazioni osservazionidel mondo esterno della realtagrave
Il dato egrave un singolo fatto o pezzo di informazione
DATI
4
ESPANSIONE DEI DATI
5
6
Datizzazione della realtagrave
Analisi di Big Data
Real Time Data
Open Data
NUOVI TERMINI NEL LINGUAGGIO COMUNE
7
Datizzazione della postura del guidatore
Datizzazione delle parole Google Ngram
Datizzazione della posizione
Datizzazione delle interazioni
ESEMPI DI DATIZZAZIONE
8
Gli open data sono pezzi contenuti e dati disponibili a tutti Chiunque puograve utilizzarli riutilizzarli per diversi scopi ridistribuirli con gli eventuali vincoli di citare lrsquoattribuzione o condividerlo allo stesso modo
Due persone hanno dato una forte spinta allrsquoopen government Tim Berners-Lee e Barack Obama (con la direttiva sullrsquoopen government del dicembre 2009 e la creazione del portale datagov)
OPEN DATA
9
TIM BERNERS-LEE
![Page 3: Presentazione lezione](https://reader038.vdocuments.pub/reader038/viewer/2022110122/5592ec581a28ab83408b46e0/html5/thumbnails/3.jpg)
3
I dati sono il prodotto di ricercheosservazioni misurazioni osservazionidel mondo esterno della realtagrave
Il dato egrave un singolo fatto o pezzo di informazione
DATI
4
ESPANSIONE DEI DATI
5
6
Datizzazione della realtagrave
Analisi di Big Data
Real Time Data
Open Data
NUOVI TERMINI NEL LINGUAGGIO COMUNE
7
Datizzazione della postura del guidatore
Datizzazione delle parole Google Ngram
Datizzazione della posizione
Datizzazione delle interazioni
ESEMPI DI DATIZZAZIONE
8
Gli open data sono pezzi contenuti e dati disponibili a tutti Chiunque puograve utilizzarli riutilizzarli per diversi scopi ridistribuirli con gli eventuali vincoli di citare lrsquoattribuzione o condividerlo allo stesso modo
Due persone hanno dato una forte spinta allrsquoopen government Tim Berners-Lee e Barack Obama (con la direttiva sullrsquoopen government del dicembre 2009 e la creazione del portale datagov)
OPEN DATA
9
TIM BERNERS-LEE
![Page 4: Presentazione lezione](https://reader038.vdocuments.pub/reader038/viewer/2022110122/5592ec581a28ab83408b46e0/html5/thumbnails/4.jpg)
4
ESPANSIONE DEI DATI
5
6
Datizzazione della realtagrave
Analisi di Big Data
Real Time Data
Open Data
NUOVI TERMINI NEL LINGUAGGIO COMUNE
7
Datizzazione della postura del guidatore
Datizzazione delle parole Google Ngram
Datizzazione della posizione
Datizzazione delle interazioni
ESEMPI DI DATIZZAZIONE
8
Gli open data sono pezzi contenuti e dati disponibili a tutti Chiunque puograve utilizzarli riutilizzarli per diversi scopi ridistribuirli con gli eventuali vincoli di citare lrsquoattribuzione o condividerlo allo stesso modo
Due persone hanno dato una forte spinta allrsquoopen government Tim Berners-Lee e Barack Obama (con la direttiva sullrsquoopen government del dicembre 2009 e la creazione del portale datagov)
OPEN DATA
9
TIM BERNERS-LEE
![Page 5: Presentazione lezione](https://reader038.vdocuments.pub/reader038/viewer/2022110122/5592ec581a28ab83408b46e0/html5/thumbnails/5.jpg)
5
6
Datizzazione della realtagrave
Analisi di Big Data
Real Time Data
Open Data
NUOVI TERMINI NEL LINGUAGGIO COMUNE
7
Datizzazione della postura del guidatore
Datizzazione delle parole Google Ngram
Datizzazione della posizione
Datizzazione delle interazioni
ESEMPI DI DATIZZAZIONE
8
Gli open data sono pezzi contenuti e dati disponibili a tutti Chiunque puograve utilizzarli riutilizzarli per diversi scopi ridistribuirli con gli eventuali vincoli di citare lrsquoattribuzione o condividerlo allo stesso modo
Due persone hanno dato una forte spinta allrsquoopen government Tim Berners-Lee e Barack Obama (con la direttiva sullrsquoopen government del dicembre 2009 e la creazione del portale datagov)
OPEN DATA
9
TIM BERNERS-LEE
![Page 6: Presentazione lezione](https://reader038.vdocuments.pub/reader038/viewer/2022110122/5592ec581a28ab83408b46e0/html5/thumbnails/6.jpg)
6
Datizzazione della realtagrave
Analisi di Big Data
Real Time Data
Open Data
NUOVI TERMINI NEL LINGUAGGIO COMUNE
7
Datizzazione della postura del guidatore
Datizzazione delle parole Google Ngram
Datizzazione della posizione
Datizzazione delle interazioni
ESEMPI DI DATIZZAZIONE
8
Gli open data sono pezzi contenuti e dati disponibili a tutti Chiunque puograve utilizzarli riutilizzarli per diversi scopi ridistribuirli con gli eventuali vincoli di citare lrsquoattribuzione o condividerlo allo stesso modo
Due persone hanno dato una forte spinta allrsquoopen government Tim Berners-Lee e Barack Obama (con la direttiva sullrsquoopen government del dicembre 2009 e la creazione del portale datagov)
OPEN DATA
9
TIM BERNERS-LEE
![Page 7: Presentazione lezione](https://reader038.vdocuments.pub/reader038/viewer/2022110122/5592ec581a28ab83408b46e0/html5/thumbnails/7.jpg)
7
Datizzazione della postura del guidatore
Datizzazione delle parole Google Ngram
Datizzazione della posizione
Datizzazione delle interazioni
ESEMPI DI DATIZZAZIONE
8
Gli open data sono pezzi contenuti e dati disponibili a tutti Chiunque puograve utilizzarli riutilizzarli per diversi scopi ridistribuirli con gli eventuali vincoli di citare lrsquoattribuzione o condividerlo allo stesso modo
Due persone hanno dato una forte spinta allrsquoopen government Tim Berners-Lee e Barack Obama (con la direttiva sullrsquoopen government del dicembre 2009 e la creazione del portale datagov)
OPEN DATA
9
TIM BERNERS-LEE
![Page 8: Presentazione lezione](https://reader038.vdocuments.pub/reader038/viewer/2022110122/5592ec581a28ab83408b46e0/html5/thumbnails/8.jpg)
8
Gli open data sono pezzi contenuti e dati disponibili a tutti Chiunque puograve utilizzarli riutilizzarli per diversi scopi ridistribuirli con gli eventuali vincoli di citare lrsquoattribuzione o condividerlo allo stesso modo
Due persone hanno dato una forte spinta allrsquoopen government Tim Berners-Lee e Barack Obama (con la direttiva sullrsquoopen government del dicembre 2009 e la creazione del portale datagov)
OPEN DATA
9
TIM BERNERS-LEE
![Page 9: Presentazione lezione](https://reader038.vdocuments.pub/reader038/viewer/2022110122/5592ec581a28ab83408b46e0/html5/thumbnails/9.jpg)
9
TIM BERNERS-LEE
![Page 10: Presentazione lezione](https://reader038.vdocuments.pub/reader038/viewer/2022110122/5592ec581a28ab83408b46e0/html5/thumbnails/10.jpg)
10
IL FORMATO DEGLI OPEN DATA
make your stuff available on the Web (whatever format) under an open license
make it available as structured data (eg Excel instead of image scan of a table)
use non-proprietary formats (eg CSV instead of Excel)
use URIs to denote things so that people can point at your stuff
link your data to other data to provide context
11
Ci sono varie tipologie di dati numeri date luoghi testo
TIPOLOGIE DI DATI
agricoltura
314
lettera
7 Febbraio 2010
Londra Inghilterra
56
-2510
limoni
0212199112590
20
12
CONTINUUM DELLA COMPRENSIONEDI NATHAN SHEDROFF
13
Frase
Tabella
Codifica visuale
COME TRASFORMARE I DATI IN INFORMAZIONE
14
LrsquoUSO DELLA TABELLA
Vantaggi
bull esprime i valori di vendita in modo precisobull egrave un mezzo efficace per cercare un particolare valore per un particolare tipo
e anno
Svantaggibull se siamo alla ricerca di schemi tendenze o eccezioni allrsquointerno di
questi valori o se vogliamo un senso veloce della storia contenuta nei numeri questa tabella fallisce
15
Il metodo con cui i dati astratti vengono mappati in strutture e forme grafiche per raggiungere due obiettivi
comunicare in modo efficace e dare un senso ai dati
CODIFICA VISUALE DEI DATI
16
laquoLinformazione che non egrave perfettamente acquisita egrave imperfettamente conservata e un uomo che ha investigato
con cura una tabella trova una volta fatto che ha solo una vaga e parziale idea di quello che ha letto cosigrave come una figura impresa sulla sabbia egrave presto cancellata (hellip)
Dallaltra parte se si dagrave unocchiata attenta a uno di questi grafici nasceragrave unimpressione sufficientemente distinta
da rimanere integra per un tempo considerevoleraquo
W PLAYFAIR The Commercial and Political Atlas London 1786
17
laquo Quando si egrave persi tra le informazionila mappa delle informazioni egrave
davvero utile raquo
David Mccandless
18
Lrsquoattrattiva dei grafici statistici dipende fortemente dalla loro abilitagrave nel sfruttare le nostre capacitagrave percettive e cognitive
La visualizzazione dei dati egrave efficace percheacute sposta lrsquoequilibrio tra percezione e cognizione per trarre pieno vantaggio dalle abilitagrave della vista
Il vedere gestito dalla corteccia visiva posta nella parte superiore del cervello egrave estremamente veloce e efficiente Egrave molto piugrave rapido del pensare
19
LA PERCEZIONE VISIVA bull La luce proveniente da una fonte colpisce un oggetto
bull Lrsquooggetto assorbe alcuni fotoni e ne riflette altri Questi ultimi stimolano certe cellule fotosensibili (coni e bastoncelli) della retina trasformando uno stimolo luminoso in un impulso elettrico che raggiunge il cervello attraverso i nervi ottici
bull Cosa avviene poi nel cervello
20
VISIONE FOVEALE E PERIFERICABenchegrave ciascun occhio possa assimilare tutto quello che si trova nellrsquoarco di un angolo di 180 gradi vediamo al MASSIMO dellrsquoACCURATEZZA solo ciograve che si trova in un campo ristretto davanti a noi di circa 2 GRADI egrave il CAMPO VISIVO FOVEALE
Affinchegrave si possa identificare un oggetto i fasci di luce che rimbalzano su di esso devono stimolare i coni della fovea altrimenti vedremo solo una massa indistinta
Visione periferica180 gradi
Visione foveale2 gradi
21
VISIONE FOVEALE E PERIFERICACosa crea lrsquoillusione di acutezza visiva per tutto il campo visivo
I nostri occhi non rimangono fermi anche quando li forziamo consapevolmente Questi movimenti 2 o 3 al secondo si chiamano SACCADI e ogni pausa che gli occhi fanno su un particolare punto si chiama FISSAZIONE
Compito del cervello egrave poi dare una visione drsquoinsieme
Le fissazioni sono inconscie non sono casuali gli occhi sono attratti da certe caratteristiche STABILISCONO DELLE PRIORITArsquo
Esperimento di Yarbus 1967
22
La percezione visiva egrave un processo attivo La mente non egrave un recettore passivo di informazioni ma completa organizza e crea prioritagrave e gerarchie per estrarre significato
La nostra specie si evoluta fino a oggi in parte percheacute egrave riuscita ad identificare efficacemente i predatori e il cibo
Creature e oggetti in movimento Chiazze di colore brillante davanti a noi Forme poco comuni
DA COSA SIAMO ATTRATTI
23
IL CERVELLO CHE COMPLETA
24
Se si sa che il cervello stabilisce un ordine di prioritagrave per ciograve a cui si deve prestare attenzione nellrsquoinfografica precedetelo stabilendolo voi
Non farcire lrsquoinfografica con colori puri e sgargianti ma limitatevi al loro uso per evidenziare gli elementi importanti e scegliete tinte tenui grigi azzurrini verdi per tutto il resto
Non disporre contemporaneamente unrsquoanimazione e un testo lrsquoocchio non sapragrave su cosa concentrarsi
DA UN PRINCIPIO DELLA PERCEZIONE A DUE VALIDI PER IL DESIGN
25
26
27John Grimwade
28
I movimenti saccadici si concentrano in modo inconsapevole su alcune caratteristiche elementari degli oggetti che hanno di fronte CARATTERISTICHE PRE-ATTENTIVE o di basso livello
Non abbiamo bisogno di porre attenzione per vederle
Distinzione primo piano ndash sfondo Confini degli oggetti Contrasto fra colori Classificazione istantanea di differenzee somiglianze (forme dimensioniorientamento e colore)
LE CARATTERISTICHE PRE-ATTENTIVE
29
Il cervello riesce a percepire piugrave velocemente le variazioni di tonalitagrave che le differenze nella forma
LE CARATTERISTICHE PRE-ATTENTIVE
Se lo scopo della nostra visualizzazione egrave permettere una rapida stima del numero di sei presenti nella sequenza quale delle due immagini egrave migliore
30
Trasformare questa caratteristica percettiva in un principio valido per il design non egrave complicato
LE CARATTERISTICHE PRE-ATTENTIVE
Se state creando una mappa che localizzi la posizione e il numero di due fabbriche diverse lrsquouso di due colori egrave una strategia di gran lunga migliore per raggiungere il vostro scopo
31
Nata in Germania agli inizi del XX secolo si propone di scoprire come percepiamo gli schemi le forme e lrsquoorganizzazione in quello che vediamo
Principio cardine il cervello non percepisce le macchie di colore o le forme come entitagrave singole ma come complesse La parola Gestalt significa infatti forma schema
PSICOLOGIA DELLA GESTALT
32
33
Il cervello segue alcuni principi per lrsquoorganizzazione della percezione
Vicinanza Somiglianza Connessione Continuitagrave Chiusura
Questi principi ci aiutano a rendere le nostre infografiche piugrave funzionali attraverso organizzazione composizione e layout
PSICOLOGIA DELLA GESTALT
34
Quando gli oggetti sono vicini tra loro tendono a essere percepiti come gruppi naturali
VICINANZA
35
Gli oggetti correlati di unrsquoinfografica dovrebbero essere collocati lrsquouno accanto allrsquoaltro nella vostra composizione
VICINANZA
36
IL DESIGN MODULARE
37
Gli oggetti identici saranno percepiti come appartenenti a un gruppo
SOMIGLIANZA
38
Oggetti collegati attraverso espedienti grafici come una linea saranno percepiti come membri di un gruppo naturale
CONNESSIONE
39
Gli oggetti allrsquointerno di una zona con confini netti e chiari saranno percepiti come appartenenti a un gruppo
CHIUSURA
40
Lo studio della percezione visiva ci aiuta a decidere quale forma grafica si adatta meglio ai compiti in cui la nostra infografica deve aiutare i lettori
Sigrave
LA SCELTA DELLA FORMA GRAFICA
41
SCALA PERCETTIVA DI CLEVELAND E MCGILLNel 1984 William Cleveland e Robert McGill pubblicarono un saggio pionieristico dal titolo laquoGraphical perception theory experimentation and application to the development of graphical methodsrdquo
Gli autori hanno stilato una lista di dieci attivitagrave percettive elementari che corrispondono a dieci forme grafiche per rappresentare i dati classificandole a seconda dellaccuratezza con cui la mente umana individua le differenze eo le somiglianze
Classificazione secondo una scala decrescente dellrsquoaccuratezza nella percezione
42
Piugrave egrave accurata la valutazione che il lettore egrave chiamato a fare sui dati piugrave in alto sulla scala deve essere la forma grafica scelta
Talvolta perograve lo scopo che ci proponiamo con il nostro grafico non egrave rendere possibile confronti rigorosi ma facilitare la percezione di schemi piugrave ampi o del rapporto di una variabile con la propria posizione geografica
SCALA PERCETTIVA DI CLEVELAND E MCGILL
43
PERCEZIONE DELLrsquoINTENSITArsquo DEL COLORE
Possiamo capire in quale comune la percentuale del settore agricolo egrave maggiore E in quale minore
Possiamo perograve comprendere a colpo drsquoocchio in quali zone di Verona prevale il settore agricolo
NO
44
Se vogliamo permettere confronti precisi dobbiamo utilizzare le forme grafiche poste in alto della scala di Cleveland e McGill
PERCEZIONE DELLrsquoINTENSITArsquo DEL COLORE
Vedi mia visualizzazione
45
LA PERCEZIONE DELLE AREE
Se sapete che la capitalizzazione
di mercato della banca A nel 2007
era di 80 milioni di euro a quanto
ammontava nel 2009
46
LA PERCEZIONE DELLE AREE
47
Il cervello non egrave bravo a calcolare le aree delle superfici Egrave molto piugrave bravo a confrontare dimensioni singole come la
lunghezza o lrsquoaltezza
LA PERCEZIONE DELLE AREE
Quello che il graphic designer vuole che
il lettore metta a confronto le AREEQuello che il lettore confronta
effettivamente i DIAMETRI
Quando confrontiamo le aree sottostimiamo le differenze
48
NO Dipende dallo scopo della nostra visualizzazione
LE AREE SONO SEMPRE SBAGLIATE
49
VACCINE-PREVENTABLE OUTBREAKS
vai al sito
50
51
FORMA E FUNZIONE
laquoQuando sei in difficoltagrave con certi oggetti- se non sai se tirare o spingere una porta o sei di fronte ai capricci dei moderni computer- non egrave una tua colpaNon incolpare te stesso ma il designerraquo
Questo percheacute la forma di certi oggetti non facilita la funzione per cui sono stati costruiti
La forma di un oggetto invece deve suggerire visivamente cosa questo permette di fare
52
53
54
Uno dei principi piugrave importanti quando si tratta di infografica e visualizzazione egrave il seguente
la forma deve essere vincolata dalle funzioni della vostra rappresentazione
Un complesso di dati puograve assumere piugrave forme affinchegrave i lettori possano effettuare operazioni e ricavarne dei
significati ma non puograve assumere una forma qualsiasi
FORMA E FUNZIONE
55
56
FORMA E FUNZIONE
57
FORMA E FUNZIONE
58
59
FORMA E FUNZIONE
60
61
laquoLa validitagrave di un grafico analitico presuppone la trasformazione di principi intellettivi in principi visivi Perciograve se il compito intellettivo egrave capire la causalitagrave il
principio grafico richiesto saragrave ldquoMostra la causalitagraverdquo Se il compito intellettivo egrave rispondere a una domanda e
confrontarla con delle alternative il principio grafico saragrave ldquoMostra i paragonirdquo (hellip) Le loro strutture devono essere
definite basandosi su come la struttura coadiuva la riflessione analitica sullevidenzaraquo
Edward Tufte
62
GRAFICI
63
XVII sec Utilizzo del sistema di assi cartesiani di Renegrave Descartes
In un primo momento i grafici sono costruiti per motivare argomenti matematici e hanno le sembianze di funzioni
COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE
Grafico della mortalitagrave di Huygens(1669) Relazione pressione-altitudine di Halley(1686)
64
Bisogna aspettare la pubblicazione del Commercial and Political Atlas di William Playfair nel 1786 per veder comparire i primi grafici della serie storica del tutto simili a quelli moderni
COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE
Elementi ancora presenti nei grafici modernibull assi graduati ed etichettatibull grigliebull titolobull etichettebull linee indicanti il
cambiamento dei valori lungo il tempo
bull colori per distinguere le categorie
65
Ersquo nato per caso e per necessitagrave non aveva sufficienti dati per costruire lrsquoandamento anno per anno
Playfair scrive laquoThis charthellipdoes not comprehend any portion of time and it is much inferior in utility to those that doraquo
COMPARAZIONE GRAFICO A BARRE
66
ALTEZZA PER COMPARARE
vai al sito
67
1-Il grafico a barre in pila descrive il totale permettendo allo stesso tempo un livello di suddivisione interno dei dati
2-Lrsquoarea graph combina le caratteristiche del grafico a linee e quello a barre impilate
VARIANTI BARRE IN PILA E AREA GRAPHS
1 2
68
Ersquo un grafico del flusso costruito attorno a un asse centrale visualizza il trend nel tempo nei dati
STREAM GRAPH
69
Sono una serie di piccoli grafici o mappe simili che permettono una facile comparazione La costanza del design permette al lettore di focalizzarsi sul cambiamento nei dati e non su quello del design
Sono economiche una volta capito il design di un pezzo si ha accesso immediato ai dati delle altre parti
COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES
70
COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES
71
Chiamato anche coxcomb (cresta di gallo) per la sua forma
Inventato da Florence Nightingalenel 1858 come aiuto per descrivere la sua esperienza nella guerra in Crimea
Dimostra come le cause della morte sono maggiormente dovute alla scarsa igiene e sovraffollamento degli ospedali rispetto alle ferite da guerra
COMPARAZIONE DIAGRAMMA POLARE
per una visione interattiva
72
Utilizzato per rappresentare dati multidimensionali Questi grafici collegano i dati alle caratteristiche facciali
qualcosa che noi comprendiamo molto bene I diversi valori dei dati sono abbinati alle caratteristiche del volto per esempio la larghezza della faccia il livello delle orecchie la lunghezza o la curvatura della bocca la lunghezza del naso ecc
COMPARAZIONE LE FACCE DI CHERNOFF
73
COMPARAZIONE GRAFICI RADAR
74
Ersquo utilizzato per mettere in relazione due variabili I dati sono visualizzati come una collezione di punti ciascuno con una
posizione sullrsquoasse verticale e una sullrsquoasse verticale Le variabili sono correlate Direttamente o indirettamente proporzionali
RELAZIONE SCATTER PLOT
75
Per codificare piugrave variabili fino a quattro (2+2) si variano le dimensioni dei punti e il loro colore
RELAZIONE GRAFICO A BOLLE
Gapminder wwwbitly1fkfenH
76
Lrsquoistogramma egrave lo strumento piugrave efficace per la rappresentazione grafica della distribuzione in classe di un fenomeno continuo
DISTRIBUZIONE ISTOGRAMMA
77
La DEFINIZIONE egrave tautologica sono quelle mappe che si focalizzano su un particolare tema argomento set di dati
Semplificano ed eliminano molte caratteristiche delle mappe geografiche per concentrarsi su quelle piugrave rilevanti
Il loro SCOPO egrave quello di legare uno specifico set di dati alla loro posizione geografica e di visualizzare schemi di DISTRIBUZIONE SPAZIALE di una o piugrave grandezze
POSIZIONE LE MAPPE TEMATICHE
78
5 TIPI
Mappa a punti Mappa coropleta Mappa a simboli proporzionali Mappa isopleta Mappa del flusso Cartogrammi
TIPOLOGIE DI MAPPE TEMATICHE
79
MAPPA A PUNTI
Ersquo usata per rappresentare fenomeni discreti e il suo obiettivo egrave rivelare schemi di distribuzione di un fenomeno Es Mappa del colera di John Snow del 1854
80
MAPPA COROPLETALa tipologia piugrave comune Sono costruite attraverso lrsquouso di differenti sfumature di colore per rappresentare la proporzione di una certa grandezza in aree differenti Funzionanomeglio con dati derivati (percentuali rapporti) percheacute lrsquointensitagrave del colore egrave associatainconsciamente alla concentrazione di una variabile in unrsquoarea
1
23
81
vai al sito
82
MAPPA A SIMBOLI PROPORZIONALIQuesto tipo di mappa lavora meglio con dati grezzi non lavorati Utilizzano forme per di piugrave cerchi o quadrati scalate nelle dimensioni in relazione alla quantitagrave della variabile in un determinato punto
83
vai al sito
84
MAPPA ISOPLETACome la mappa coropleta utilizza le sfumature di un colore per mostrare la densitagrave di un fenomeno in una certa area Ciograve che la distingue egrave il fatto che i confini di ogni regione non sono determinati da limiti politici o amministrativi ma da linee di uguale valore chiamate ISOLINEE Es immagini dei trasmissioni meteo
85
MAPPA DEL FLUSSOQueste mappe rappresentano il movimento attraverso la mappa utilizzando linee dispessore proporzionale al valore mostrato Es Mappa sulla campagna militare di Napoleone in Russia
86
vai al sito
87
CARTOGRAMMIQueste mappe scalano le unitagrave enumerative (regioni paesi cittagrave) in modo proporzionale al valore a cui sono associate I cartogrammi sono di due tipi
CARTOGRAMMA CONTINUO i confini con le regioni vicine sono mantenuti ma questo causa distorsioni nella forma
CARTOGRAMMA NON CONTINUO le forme delle regioni mantengono la loro forma originaria percheacute le relazioni spaziali non sono rispettate
88
Mostrano la partecipazione di una parte rispetto al tutto
Codificano relazioni rapporti e percentuali Difetti difficoltagrave nel comparare piugrave torte difficoltagrave nel
giudicare le angolazioni
COMPOSIZIONE LE TORTE
1600
1500
21001700
500
500
700
1000
400
Imprese registrate del Comune di Grezzana per settore
Fonte C am era di c om m erc io di VeronaA gricolturaM anifatturaCos truz ioniCom m erc ioTrasporto e m agazz inaggioA lloggio e ris toraz ioneim m obiliareserviz ialtro
89
COMPOSIZIONE TREEMAP (O MOSAIC GRAPH)
vai al sito
90
VALORI ASSOLUTI VS VALORI RELATIVI
91
Nel mondo dellrsquoinfografica e della visualizzazione crsquoegrave sempre stato uno scontro di fondo tra chi predilige un approccio razionale e scientifico che ponga lrsquoaccento sulla funzionalitagrave e coloro che si considerano laquoartistiraquo e danno maggior enfasi agli aspetti emotivi ed estetici
Edward Tufte vs Nigel Holmes
INGEGNERI VS DESIGNER
92
Per Tufte un progetto di visual design egrave valido ed efficiente se comunica molto con poco
Lrsquoeccellenza grafica consiste in idee complesse comunicate con chiarezza precisione ed efficienza
Lrsquoeccellenza grafica egrave ciograve che offre al lettore il numero maggiore di idee nel minor tempo con la minor quantitagrave di inchiostro e nello spazio piugrave limitato
MINIMALISMO ED EFFICIENZA
93
RAPPORTO DATA-INK
94
RAPPORTO DATA-INK
95
Il Chartjunk sono le illustrazioni e le immagini che corredano e riempiono il grafico distogliendo lrsquoattenzione dai dati
laquoLa decorazione interna dei grafici genera molto inchiostro che non racconta niente di nuovo al lettore I fautori del chartjunk immaginano che i numeri e i dettagli siano noiosi barbosi e tediosi e che necessitano di ornamenti per vivacizzarsi La decorazione cosmetica che spesso distorce i dati non compenseragrave mai una carenza di base nei contenutiraquo
CHARTJUNK
96
CHARTJUNK
97
Lrsquoaffermazione che una maggiore efficienza ndashla minor quantitagrave di risorse visive per trasmettere il maggior volume di contenuti possibile- faciliti sempre la comprensione egrave discutibile
Studio Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts
Scopo della ricerca era verificare se gli studenti interpretassero la versione ridotta meglio e piugrave velocemente di quella piugrave ingombra di decorazioni
USEFUL JUNK
98
Studio su 20 studenti ognuno dei quali ha letto quattro vecchi grafici di Nigel Holmes e le corrispondenti versioni minimaliste disegnate dai ricercatori
USEFUL JUNK
99
3 FASI
Tracciamento dello sguardo
Questionario sui contenuti dei grafici (argomento centrale variabili mostrate cambiamenti mostrati)
Testare la capacitagrave di ricordare ciascun grafico a breve e a lungo termine
USEFUL JUNK
100
INFOGRAFICA E VISUALIZZAZIONE
101
Ersquo il paradigma della presentazione mondo ANALOGICO
Arte di raccontare nuove storie a partire dai dati utilizzando gli strumenti del graphic design forme illustrazioni pittogrammi grafici e foto
Racconta la storia che lrsquoinfografico vuole raccontare In questo caso lrsquoinfografico agisce da giornalista che visualizza la prova di quello che sostiene nel suo articolo
INFOGRAFICA
102
Chiamata anche Information Visualization o Infovis
Ersquo il paradigma dellrsquoesplorazione mondo DIGITALE
Lrsquouso di rappresentazioni visive interattive su supporto informatico per ampliare la cognizione
Personalizzazione dei contenuti il grafico interattivo reagisce alle azioni di chi lo usa e al cambiamento nel tempo dei dati che lo compongono
VISUALIZZAZIONE DEI DATI
103
INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE
104
Inventati da Otto Neurath nel 1925
ISOTYPE International System of Typographic Picture Education
Ersquo un linguaggio universale basato sui pittogrammi i cui scopi erano lrsquoumanizzazione della conoscenza e il superamento delle barriere culturali
Voleva dimostrare lrsquoidea che il pensiero astratto e matematico poteva essere trasmesso alle persone in modo indipendente dal loro contesto sociale culturale ed economico
I PITTOGRAMMI
105
INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE
vai al grafico
106
La qualitagrave principale delle visualizzazioni delle informazioni
Possibilitagrave per il lettore di modificare in modo limitato la struttura e i grafici che compongono la visualizzazione in relazione a quello che desidera ricercare e visualizzare
INTERATTIVITArsquo
107
Visibilitagrave
Feedback
Vincoli
Uniformitagrave
PRINCIPI GRAFICI DELLrsquoINTERATTIVITArsquo
108
Piugrave egrave visibile la funzionalitagrave di un oggetto piugrave facile saragrave per gli utenti crearsi un modello mentale di ciograve che possono ricavarne
Rendere visibili gli oggetti importanti o cliccabili
Donrsquot make me thinK usare un sistema interattivo deve essere ovvio e autoevidente
VISIBILITArsquo
109
VISIBILITArsquo
Assomigliano a dei pulsanti
La loro funzionalitagrave egrave ovvia
La freccia egrave il modo piugrave efficace se vogliamo che si capisca inmaniera intuitiva cosa accade se ci si clicca sopra
110
Per ogni azione deve corrispondere una reazione Il sistema risponde a un input dellrsquoutente
confermandogli che la sua azione egrave andata a buon fine Vale sia per gli oggetti fisici che digitali
FEEDBACK
Esempio New York Times
111
Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare
Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione
Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT
VINCOLI
112
Mantenere la struttura principale uguale
Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi
Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina
Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni
UNIFORMITArsquo
113
UNIFORMITArsquo
114
Il mantra della ricerca delle informazioni visive
laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo
Ben Shneiderman 1996
Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne
una lettura propria
COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
115
Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse
Zoom
Apertura e chiusura esempio
Classificare e riordinare
Ricercare
TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE
116
Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave
Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati
Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private
Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
117
Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico
Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
118
ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013
VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013
BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010
RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007
KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010
KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010
MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004
S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010
SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013
ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013
ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006
BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE
- Tesi di laurea in scienze della comunicazione
- Contenuto della tesi
- Dati
- Espansione dei dati
- Slide 5
- Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
- Esempi Di Datizzazione
- Open Data
- Tim Berners-Lee
- Il Formato Degli Open Data
- Tipologie di Dati
- Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
- Come Trasformare I Dati In Informazione
- LrsquoUso Della Tabella
- Codifica Visuale Dei Dati
- Slide 16
- Slide 17
- Slide 18
- La Percezione Visiva
- Visione Foveale E Periferica
- Visione Foveale E Periferica (2)
- Da Cosa Siamo Attratti
- Il Cervello Che Completa
- Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
- Slide 25
- Slide 26
- Slide 27
- Le Caratteristiche Pre-Attentive
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
- Psicologia Della Gestalt
- Slide 32
- Psicologia Della Gestalt (2)
- Vicinanza
- Vicinanza (2)
- Il Design Modulare
- Somiglianza
- Connessione
- Chiusura
- La Scelta Della Forma Grafica
- Scala percettiva di Cleveland e McGill
- Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
- La Percezione Delle Aree
- Slide 46
- Slide 47
- Le Aree sono sempre sbagliate
- Vaccine-Preventable Outbreaks
- Slide 50
- Forma E Funzione
- Slide 52
- Slide 53
- Forma E Funzione (2)
- Slide 55
- Forma E Funzione (3)
- Forma E Funzione (4)
- Slide 58
- Forma E Funzione (5)
- Slide 60
- Slide 61
- Grafici
- Comparazione Grafico A Linee
- Comparazione Grafico A Linee (2)
- Comparazione Grafico A Barre
- Altezza Per Comparare
- Varianti Barre in Pila E Area Graphs
- Stream graph
- Comparazione Small Multiples
- Comparazione Small Multiples (2)
- Comparazione Diagramma Polare
- Comparazione Le Facce di Chernoff
- Comparazione Grafici radar
- Relazione Scatter Plot
- Relazione Grafico A Bolle
- Distribuzione Istogramma
- Posizione Le Mappe Tematiche
- Tipologie Di Mappe Tematiche
- Mappa A Punti
- Mappa Coropleta
- Slide 81
- Mappa A Simboli Proporzionali
- Slide 83
- Mappa Isopleta
- Mappa del Flusso
- Slide 86
- Cartogrammi
- Composizione Le Torte
- Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
- Valori Assoluti vs Valori Relativi
- Ingegneri vs Designer
- Minimalismo Ed Efficienza
- Rapporto Data-Ink
- Rapporto Data-Ink (2)
- Chartjunk
- Chartjunk (2)
- Useful Junk
- Useful Junk (2)
- Useful Junk (3)
- Infografica e Visualizzazione
- Infografica
- Visualizzazione Dei Dati
- Slide 103
- I Pittogrammi
- Slide 105
- Interattivitarsquo
- Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
- Visibilitarsquo
- Visibilitarsquo (2)
- Feedback
- Vincoli
- Uniformitarsquo
- Uniformitarsquo (2)
- Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
- Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
- Visualizzazioni Interattive
- Visualizzazioni Interattive (2)
- Bibliografia Principale
-
![Page 11: Presentazione lezione](https://reader038.vdocuments.pub/reader038/viewer/2022110122/5592ec581a28ab83408b46e0/html5/thumbnails/11.jpg)
11
Ci sono varie tipologie di dati numeri date luoghi testo
TIPOLOGIE DI DATI
agricoltura
314
lettera
7 Febbraio 2010
Londra Inghilterra
56
-2510
limoni
0212199112590
20
12
CONTINUUM DELLA COMPRENSIONEDI NATHAN SHEDROFF
13
Frase
Tabella
Codifica visuale
COME TRASFORMARE I DATI IN INFORMAZIONE
14
LrsquoUSO DELLA TABELLA
Vantaggi
bull esprime i valori di vendita in modo precisobull egrave un mezzo efficace per cercare un particolare valore per un particolare tipo
e anno
Svantaggibull se siamo alla ricerca di schemi tendenze o eccezioni allrsquointerno di
questi valori o se vogliamo un senso veloce della storia contenuta nei numeri questa tabella fallisce
15
Il metodo con cui i dati astratti vengono mappati in strutture e forme grafiche per raggiungere due obiettivi
comunicare in modo efficace e dare un senso ai dati
CODIFICA VISUALE DEI DATI
16
laquoLinformazione che non egrave perfettamente acquisita egrave imperfettamente conservata e un uomo che ha investigato
con cura una tabella trova una volta fatto che ha solo una vaga e parziale idea di quello che ha letto cosigrave come una figura impresa sulla sabbia egrave presto cancellata (hellip)
Dallaltra parte se si dagrave unocchiata attenta a uno di questi grafici nasceragrave unimpressione sufficientemente distinta
da rimanere integra per un tempo considerevoleraquo
W PLAYFAIR The Commercial and Political Atlas London 1786
17
laquo Quando si egrave persi tra le informazionila mappa delle informazioni egrave
davvero utile raquo
David Mccandless
18
Lrsquoattrattiva dei grafici statistici dipende fortemente dalla loro abilitagrave nel sfruttare le nostre capacitagrave percettive e cognitive
La visualizzazione dei dati egrave efficace percheacute sposta lrsquoequilibrio tra percezione e cognizione per trarre pieno vantaggio dalle abilitagrave della vista
Il vedere gestito dalla corteccia visiva posta nella parte superiore del cervello egrave estremamente veloce e efficiente Egrave molto piugrave rapido del pensare
19
LA PERCEZIONE VISIVA bull La luce proveniente da una fonte colpisce un oggetto
bull Lrsquooggetto assorbe alcuni fotoni e ne riflette altri Questi ultimi stimolano certe cellule fotosensibili (coni e bastoncelli) della retina trasformando uno stimolo luminoso in un impulso elettrico che raggiunge il cervello attraverso i nervi ottici
bull Cosa avviene poi nel cervello
20
VISIONE FOVEALE E PERIFERICABenchegrave ciascun occhio possa assimilare tutto quello che si trova nellrsquoarco di un angolo di 180 gradi vediamo al MASSIMO dellrsquoACCURATEZZA solo ciograve che si trova in un campo ristretto davanti a noi di circa 2 GRADI egrave il CAMPO VISIVO FOVEALE
Affinchegrave si possa identificare un oggetto i fasci di luce che rimbalzano su di esso devono stimolare i coni della fovea altrimenti vedremo solo una massa indistinta
Visione periferica180 gradi
Visione foveale2 gradi
21
VISIONE FOVEALE E PERIFERICACosa crea lrsquoillusione di acutezza visiva per tutto il campo visivo
I nostri occhi non rimangono fermi anche quando li forziamo consapevolmente Questi movimenti 2 o 3 al secondo si chiamano SACCADI e ogni pausa che gli occhi fanno su un particolare punto si chiama FISSAZIONE
Compito del cervello egrave poi dare una visione drsquoinsieme
Le fissazioni sono inconscie non sono casuali gli occhi sono attratti da certe caratteristiche STABILISCONO DELLE PRIORITArsquo
Esperimento di Yarbus 1967
22
La percezione visiva egrave un processo attivo La mente non egrave un recettore passivo di informazioni ma completa organizza e crea prioritagrave e gerarchie per estrarre significato
La nostra specie si evoluta fino a oggi in parte percheacute egrave riuscita ad identificare efficacemente i predatori e il cibo
Creature e oggetti in movimento Chiazze di colore brillante davanti a noi Forme poco comuni
DA COSA SIAMO ATTRATTI
23
IL CERVELLO CHE COMPLETA
24
Se si sa che il cervello stabilisce un ordine di prioritagrave per ciograve a cui si deve prestare attenzione nellrsquoinfografica precedetelo stabilendolo voi
Non farcire lrsquoinfografica con colori puri e sgargianti ma limitatevi al loro uso per evidenziare gli elementi importanti e scegliete tinte tenui grigi azzurrini verdi per tutto il resto
Non disporre contemporaneamente unrsquoanimazione e un testo lrsquoocchio non sapragrave su cosa concentrarsi
DA UN PRINCIPIO DELLA PERCEZIONE A DUE VALIDI PER IL DESIGN
25
26
27John Grimwade
28
I movimenti saccadici si concentrano in modo inconsapevole su alcune caratteristiche elementari degli oggetti che hanno di fronte CARATTERISTICHE PRE-ATTENTIVE o di basso livello
Non abbiamo bisogno di porre attenzione per vederle
Distinzione primo piano ndash sfondo Confini degli oggetti Contrasto fra colori Classificazione istantanea di differenzee somiglianze (forme dimensioniorientamento e colore)
LE CARATTERISTICHE PRE-ATTENTIVE
29
Il cervello riesce a percepire piugrave velocemente le variazioni di tonalitagrave che le differenze nella forma
LE CARATTERISTICHE PRE-ATTENTIVE
Se lo scopo della nostra visualizzazione egrave permettere una rapida stima del numero di sei presenti nella sequenza quale delle due immagini egrave migliore
30
Trasformare questa caratteristica percettiva in un principio valido per il design non egrave complicato
LE CARATTERISTICHE PRE-ATTENTIVE
Se state creando una mappa che localizzi la posizione e il numero di due fabbriche diverse lrsquouso di due colori egrave una strategia di gran lunga migliore per raggiungere il vostro scopo
31
Nata in Germania agli inizi del XX secolo si propone di scoprire come percepiamo gli schemi le forme e lrsquoorganizzazione in quello che vediamo
Principio cardine il cervello non percepisce le macchie di colore o le forme come entitagrave singole ma come complesse La parola Gestalt significa infatti forma schema
PSICOLOGIA DELLA GESTALT
32
33
Il cervello segue alcuni principi per lrsquoorganizzazione della percezione
Vicinanza Somiglianza Connessione Continuitagrave Chiusura
Questi principi ci aiutano a rendere le nostre infografiche piugrave funzionali attraverso organizzazione composizione e layout
PSICOLOGIA DELLA GESTALT
34
Quando gli oggetti sono vicini tra loro tendono a essere percepiti come gruppi naturali
VICINANZA
35
Gli oggetti correlati di unrsquoinfografica dovrebbero essere collocati lrsquouno accanto allrsquoaltro nella vostra composizione
VICINANZA
36
IL DESIGN MODULARE
37
Gli oggetti identici saranno percepiti come appartenenti a un gruppo
SOMIGLIANZA
38
Oggetti collegati attraverso espedienti grafici come una linea saranno percepiti come membri di un gruppo naturale
CONNESSIONE
39
Gli oggetti allrsquointerno di una zona con confini netti e chiari saranno percepiti come appartenenti a un gruppo
CHIUSURA
40
Lo studio della percezione visiva ci aiuta a decidere quale forma grafica si adatta meglio ai compiti in cui la nostra infografica deve aiutare i lettori
Sigrave
LA SCELTA DELLA FORMA GRAFICA
41
SCALA PERCETTIVA DI CLEVELAND E MCGILLNel 1984 William Cleveland e Robert McGill pubblicarono un saggio pionieristico dal titolo laquoGraphical perception theory experimentation and application to the development of graphical methodsrdquo
Gli autori hanno stilato una lista di dieci attivitagrave percettive elementari che corrispondono a dieci forme grafiche per rappresentare i dati classificandole a seconda dellaccuratezza con cui la mente umana individua le differenze eo le somiglianze
Classificazione secondo una scala decrescente dellrsquoaccuratezza nella percezione
42
Piugrave egrave accurata la valutazione che il lettore egrave chiamato a fare sui dati piugrave in alto sulla scala deve essere la forma grafica scelta
Talvolta perograve lo scopo che ci proponiamo con il nostro grafico non egrave rendere possibile confronti rigorosi ma facilitare la percezione di schemi piugrave ampi o del rapporto di una variabile con la propria posizione geografica
SCALA PERCETTIVA DI CLEVELAND E MCGILL
43
PERCEZIONE DELLrsquoINTENSITArsquo DEL COLORE
Possiamo capire in quale comune la percentuale del settore agricolo egrave maggiore E in quale minore
Possiamo perograve comprendere a colpo drsquoocchio in quali zone di Verona prevale il settore agricolo
NO
44
Se vogliamo permettere confronti precisi dobbiamo utilizzare le forme grafiche poste in alto della scala di Cleveland e McGill
PERCEZIONE DELLrsquoINTENSITArsquo DEL COLORE
Vedi mia visualizzazione
45
LA PERCEZIONE DELLE AREE
Se sapete che la capitalizzazione
di mercato della banca A nel 2007
era di 80 milioni di euro a quanto
ammontava nel 2009
46
LA PERCEZIONE DELLE AREE
47
Il cervello non egrave bravo a calcolare le aree delle superfici Egrave molto piugrave bravo a confrontare dimensioni singole come la
lunghezza o lrsquoaltezza
LA PERCEZIONE DELLE AREE
Quello che il graphic designer vuole che
il lettore metta a confronto le AREEQuello che il lettore confronta
effettivamente i DIAMETRI
Quando confrontiamo le aree sottostimiamo le differenze
48
NO Dipende dallo scopo della nostra visualizzazione
LE AREE SONO SEMPRE SBAGLIATE
49
VACCINE-PREVENTABLE OUTBREAKS
vai al sito
50
51
FORMA E FUNZIONE
laquoQuando sei in difficoltagrave con certi oggetti- se non sai se tirare o spingere una porta o sei di fronte ai capricci dei moderni computer- non egrave una tua colpaNon incolpare te stesso ma il designerraquo
Questo percheacute la forma di certi oggetti non facilita la funzione per cui sono stati costruiti
La forma di un oggetto invece deve suggerire visivamente cosa questo permette di fare
52
53
54
Uno dei principi piugrave importanti quando si tratta di infografica e visualizzazione egrave il seguente
la forma deve essere vincolata dalle funzioni della vostra rappresentazione
Un complesso di dati puograve assumere piugrave forme affinchegrave i lettori possano effettuare operazioni e ricavarne dei
significati ma non puograve assumere una forma qualsiasi
FORMA E FUNZIONE
55
56
FORMA E FUNZIONE
57
FORMA E FUNZIONE
58
59
FORMA E FUNZIONE
60
61
laquoLa validitagrave di un grafico analitico presuppone la trasformazione di principi intellettivi in principi visivi Perciograve se il compito intellettivo egrave capire la causalitagrave il
principio grafico richiesto saragrave ldquoMostra la causalitagraverdquo Se il compito intellettivo egrave rispondere a una domanda e
confrontarla con delle alternative il principio grafico saragrave ldquoMostra i paragonirdquo (hellip) Le loro strutture devono essere
definite basandosi su come la struttura coadiuva la riflessione analitica sullevidenzaraquo
Edward Tufte
62
GRAFICI
63
XVII sec Utilizzo del sistema di assi cartesiani di Renegrave Descartes
In un primo momento i grafici sono costruiti per motivare argomenti matematici e hanno le sembianze di funzioni
COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE
Grafico della mortalitagrave di Huygens(1669) Relazione pressione-altitudine di Halley(1686)
64
Bisogna aspettare la pubblicazione del Commercial and Political Atlas di William Playfair nel 1786 per veder comparire i primi grafici della serie storica del tutto simili a quelli moderni
COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE
Elementi ancora presenti nei grafici modernibull assi graduati ed etichettatibull grigliebull titolobull etichettebull linee indicanti il
cambiamento dei valori lungo il tempo
bull colori per distinguere le categorie
65
Ersquo nato per caso e per necessitagrave non aveva sufficienti dati per costruire lrsquoandamento anno per anno
Playfair scrive laquoThis charthellipdoes not comprehend any portion of time and it is much inferior in utility to those that doraquo
COMPARAZIONE GRAFICO A BARRE
66
ALTEZZA PER COMPARARE
vai al sito
67
1-Il grafico a barre in pila descrive il totale permettendo allo stesso tempo un livello di suddivisione interno dei dati
2-Lrsquoarea graph combina le caratteristiche del grafico a linee e quello a barre impilate
VARIANTI BARRE IN PILA E AREA GRAPHS
1 2
68
Ersquo un grafico del flusso costruito attorno a un asse centrale visualizza il trend nel tempo nei dati
STREAM GRAPH
69
Sono una serie di piccoli grafici o mappe simili che permettono una facile comparazione La costanza del design permette al lettore di focalizzarsi sul cambiamento nei dati e non su quello del design
Sono economiche una volta capito il design di un pezzo si ha accesso immediato ai dati delle altre parti
COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES
70
COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES
71
Chiamato anche coxcomb (cresta di gallo) per la sua forma
Inventato da Florence Nightingalenel 1858 come aiuto per descrivere la sua esperienza nella guerra in Crimea
Dimostra come le cause della morte sono maggiormente dovute alla scarsa igiene e sovraffollamento degli ospedali rispetto alle ferite da guerra
COMPARAZIONE DIAGRAMMA POLARE
per una visione interattiva
72
Utilizzato per rappresentare dati multidimensionali Questi grafici collegano i dati alle caratteristiche facciali
qualcosa che noi comprendiamo molto bene I diversi valori dei dati sono abbinati alle caratteristiche del volto per esempio la larghezza della faccia il livello delle orecchie la lunghezza o la curvatura della bocca la lunghezza del naso ecc
COMPARAZIONE LE FACCE DI CHERNOFF
73
COMPARAZIONE GRAFICI RADAR
74
Ersquo utilizzato per mettere in relazione due variabili I dati sono visualizzati come una collezione di punti ciascuno con una
posizione sullrsquoasse verticale e una sullrsquoasse verticale Le variabili sono correlate Direttamente o indirettamente proporzionali
RELAZIONE SCATTER PLOT
75
Per codificare piugrave variabili fino a quattro (2+2) si variano le dimensioni dei punti e il loro colore
RELAZIONE GRAFICO A BOLLE
Gapminder wwwbitly1fkfenH
76
Lrsquoistogramma egrave lo strumento piugrave efficace per la rappresentazione grafica della distribuzione in classe di un fenomeno continuo
DISTRIBUZIONE ISTOGRAMMA
77
La DEFINIZIONE egrave tautologica sono quelle mappe che si focalizzano su un particolare tema argomento set di dati
Semplificano ed eliminano molte caratteristiche delle mappe geografiche per concentrarsi su quelle piugrave rilevanti
Il loro SCOPO egrave quello di legare uno specifico set di dati alla loro posizione geografica e di visualizzare schemi di DISTRIBUZIONE SPAZIALE di una o piugrave grandezze
POSIZIONE LE MAPPE TEMATICHE
78
5 TIPI
Mappa a punti Mappa coropleta Mappa a simboli proporzionali Mappa isopleta Mappa del flusso Cartogrammi
TIPOLOGIE DI MAPPE TEMATICHE
79
MAPPA A PUNTI
Ersquo usata per rappresentare fenomeni discreti e il suo obiettivo egrave rivelare schemi di distribuzione di un fenomeno Es Mappa del colera di John Snow del 1854
80
MAPPA COROPLETALa tipologia piugrave comune Sono costruite attraverso lrsquouso di differenti sfumature di colore per rappresentare la proporzione di una certa grandezza in aree differenti Funzionanomeglio con dati derivati (percentuali rapporti) percheacute lrsquointensitagrave del colore egrave associatainconsciamente alla concentrazione di una variabile in unrsquoarea
1
23
81
vai al sito
82
MAPPA A SIMBOLI PROPORZIONALIQuesto tipo di mappa lavora meglio con dati grezzi non lavorati Utilizzano forme per di piugrave cerchi o quadrati scalate nelle dimensioni in relazione alla quantitagrave della variabile in un determinato punto
83
vai al sito
84
MAPPA ISOPLETACome la mappa coropleta utilizza le sfumature di un colore per mostrare la densitagrave di un fenomeno in una certa area Ciograve che la distingue egrave il fatto che i confini di ogni regione non sono determinati da limiti politici o amministrativi ma da linee di uguale valore chiamate ISOLINEE Es immagini dei trasmissioni meteo
85
MAPPA DEL FLUSSOQueste mappe rappresentano il movimento attraverso la mappa utilizzando linee dispessore proporzionale al valore mostrato Es Mappa sulla campagna militare di Napoleone in Russia
86
vai al sito
87
CARTOGRAMMIQueste mappe scalano le unitagrave enumerative (regioni paesi cittagrave) in modo proporzionale al valore a cui sono associate I cartogrammi sono di due tipi
CARTOGRAMMA CONTINUO i confini con le regioni vicine sono mantenuti ma questo causa distorsioni nella forma
CARTOGRAMMA NON CONTINUO le forme delle regioni mantengono la loro forma originaria percheacute le relazioni spaziali non sono rispettate
88
Mostrano la partecipazione di una parte rispetto al tutto
Codificano relazioni rapporti e percentuali Difetti difficoltagrave nel comparare piugrave torte difficoltagrave nel
giudicare le angolazioni
COMPOSIZIONE LE TORTE
1600
1500
21001700
500
500
700
1000
400
Imprese registrate del Comune di Grezzana per settore
Fonte C am era di c om m erc io di VeronaA gricolturaM anifatturaCos truz ioniCom m erc ioTrasporto e m agazz inaggioA lloggio e ris toraz ioneim m obiliareserviz ialtro
89
COMPOSIZIONE TREEMAP (O MOSAIC GRAPH)
vai al sito
90
VALORI ASSOLUTI VS VALORI RELATIVI
91
Nel mondo dellrsquoinfografica e della visualizzazione crsquoegrave sempre stato uno scontro di fondo tra chi predilige un approccio razionale e scientifico che ponga lrsquoaccento sulla funzionalitagrave e coloro che si considerano laquoartistiraquo e danno maggior enfasi agli aspetti emotivi ed estetici
Edward Tufte vs Nigel Holmes
INGEGNERI VS DESIGNER
92
Per Tufte un progetto di visual design egrave valido ed efficiente se comunica molto con poco
Lrsquoeccellenza grafica consiste in idee complesse comunicate con chiarezza precisione ed efficienza
Lrsquoeccellenza grafica egrave ciograve che offre al lettore il numero maggiore di idee nel minor tempo con la minor quantitagrave di inchiostro e nello spazio piugrave limitato
MINIMALISMO ED EFFICIENZA
93
RAPPORTO DATA-INK
94
RAPPORTO DATA-INK
95
Il Chartjunk sono le illustrazioni e le immagini che corredano e riempiono il grafico distogliendo lrsquoattenzione dai dati
laquoLa decorazione interna dei grafici genera molto inchiostro che non racconta niente di nuovo al lettore I fautori del chartjunk immaginano che i numeri e i dettagli siano noiosi barbosi e tediosi e che necessitano di ornamenti per vivacizzarsi La decorazione cosmetica che spesso distorce i dati non compenseragrave mai una carenza di base nei contenutiraquo
CHARTJUNK
96
CHARTJUNK
97
Lrsquoaffermazione che una maggiore efficienza ndashla minor quantitagrave di risorse visive per trasmettere il maggior volume di contenuti possibile- faciliti sempre la comprensione egrave discutibile
Studio Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts
Scopo della ricerca era verificare se gli studenti interpretassero la versione ridotta meglio e piugrave velocemente di quella piugrave ingombra di decorazioni
USEFUL JUNK
98
Studio su 20 studenti ognuno dei quali ha letto quattro vecchi grafici di Nigel Holmes e le corrispondenti versioni minimaliste disegnate dai ricercatori
USEFUL JUNK
99
3 FASI
Tracciamento dello sguardo
Questionario sui contenuti dei grafici (argomento centrale variabili mostrate cambiamenti mostrati)
Testare la capacitagrave di ricordare ciascun grafico a breve e a lungo termine
USEFUL JUNK
100
INFOGRAFICA E VISUALIZZAZIONE
101
Ersquo il paradigma della presentazione mondo ANALOGICO
Arte di raccontare nuove storie a partire dai dati utilizzando gli strumenti del graphic design forme illustrazioni pittogrammi grafici e foto
Racconta la storia che lrsquoinfografico vuole raccontare In questo caso lrsquoinfografico agisce da giornalista che visualizza la prova di quello che sostiene nel suo articolo
INFOGRAFICA
102
Chiamata anche Information Visualization o Infovis
Ersquo il paradigma dellrsquoesplorazione mondo DIGITALE
Lrsquouso di rappresentazioni visive interattive su supporto informatico per ampliare la cognizione
Personalizzazione dei contenuti il grafico interattivo reagisce alle azioni di chi lo usa e al cambiamento nel tempo dei dati che lo compongono
VISUALIZZAZIONE DEI DATI
103
INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE
104
Inventati da Otto Neurath nel 1925
ISOTYPE International System of Typographic Picture Education
Ersquo un linguaggio universale basato sui pittogrammi i cui scopi erano lrsquoumanizzazione della conoscenza e il superamento delle barriere culturali
Voleva dimostrare lrsquoidea che il pensiero astratto e matematico poteva essere trasmesso alle persone in modo indipendente dal loro contesto sociale culturale ed economico
I PITTOGRAMMI
105
INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE
vai al grafico
106
La qualitagrave principale delle visualizzazioni delle informazioni
Possibilitagrave per il lettore di modificare in modo limitato la struttura e i grafici che compongono la visualizzazione in relazione a quello che desidera ricercare e visualizzare
INTERATTIVITArsquo
107
Visibilitagrave
Feedback
Vincoli
Uniformitagrave
PRINCIPI GRAFICI DELLrsquoINTERATTIVITArsquo
108
Piugrave egrave visibile la funzionalitagrave di un oggetto piugrave facile saragrave per gli utenti crearsi un modello mentale di ciograve che possono ricavarne
Rendere visibili gli oggetti importanti o cliccabili
Donrsquot make me thinK usare un sistema interattivo deve essere ovvio e autoevidente
VISIBILITArsquo
109
VISIBILITArsquo
Assomigliano a dei pulsanti
La loro funzionalitagrave egrave ovvia
La freccia egrave il modo piugrave efficace se vogliamo che si capisca inmaniera intuitiva cosa accade se ci si clicca sopra
110
Per ogni azione deve corrispondere una reazione Il sistema risponde a un input dellrsquoutente
confermandogli che la sua azione egrave andata a buon fine Vale sia per gli oggetti fisici che digitali
FEEDBACK
Esempio New York Times
111
Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare
Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione
Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT
VINCOLI
112
Mantenere la struttura principale uguale
Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi
Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina
Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni
UNIFORMITArsquo
113
UNIFORMITArsquo
114
Il mantra della ricerca delle informazioni visive
laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo
Ben Shneiderman 1996
Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne
una lettura propria
COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
115
Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse
Zoom
Apertura e chiusura esempio
Classificare e riordinare
Ricercare
TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE
116
Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave
Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati
Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private
Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
117
Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico
Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
118
ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013
VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013
BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010
RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007
KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010
KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010
MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004
S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010
SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013
ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013
ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006
BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE
- Tesi di laurea in scienze della comunicazione
- Contenuto della tesi
- Dati
- Espansione dei dati
- Slide 5
- Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
- Esempi Di Datizzazione
- Open Data
- Tim Berners-Lee
- Il Formato Degli Open Data
- Tipologie di Dati
- Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
- Come Trasformare I Dati In Informazione
- LrsquoUso Della Tabella
- Codifica Visuale Dei Dati
- Slide 16
- Slide 17
- Slide 18
- La Percezione Visiva
- Visione Foveale E Periferica
- Visione Foveale E Periferica (2)
- Da Cosa Siamo Attratti
- Il Cervello Che Completa
- Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
- Slide 25
- Slide 26
- Slide 27
- Le Caratteristiche Pre-Attentive
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
- Psicologia Della Gestalt
- Slide 32
- Psicologia Della Gestalt (2)
- Vicinanza
- Vicinanza (2)
- Il Design Modulare
- Somiglianza
- Connessione
- Chiusura
- La Scelta Della Forma Grafica
- Scala percettiva di Cleveland e McGill
- Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
- La Percezione Delle Aree
- Slide 46
- Slide 47
- Le Aree sono sempre sbagliate
- Vaccine-Preventable Outbreaks
- Slide 50
- Forma E Funzione
- Slide 52
- Slide 53
- Forma E Funzione (2)
- Slide 55
- Forma E Funzione (3)
- Forma E Funzione (4)
- Slide 58
- Forma E Funzione (5)
- Slide 60
- Slide 61
- Grafici
- Comparazione Grafico A Linee
- Comparazione Grafico A Linee (2)
- Comparazione Grafico A Barre
- Altezza Per Comparare
- Varianti Barre in Pila E Area Graphs
- Stream graph
- Comparazione Small Multiples
- Comparazione Small Multiples (2)
- Comparazione Diagramma Polare
- Comparazione Le Facce di Chernoff
- Comparazione Grafici radar
- Relazione Scatter Plot
- Relazione Grafico A Bolle
- Distribuzione Istogramma
- Posizione Le Mappe Tematiche
- Tipologie Di Mappe Tematiche
- Mappa A Punti
- Mappa Coropleta
- Slide 81
- Mappa A Simboli Proporzionali
- Slide 83
- Mappa Isopleta
- Mappa del Flusso
- Slide 86
- Cartogrammi
- Composizione Le Torte
- Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
- Valori Assoluti vs Valori Relativi
- Ingegneri vs Designer
- Minimalismo Ed Efficienza
- Rapporto Data-Ink
- Rapporto Data-Ink (2)
- Chartjunk
- Chartjunk (2)
- Useful Junk
- Useful Junk (2)
- Useful Junk (3)
- Infografica e Visualizzazione
- Infografica
- Visualizzazione Dei Dati
- Slide 103
- I Pittogrammi
- Slide 105
- Interattivitarsquo
- Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
- Visibilitarsquo
- Visibilitarsquo (2)
- Feedback
- Vincoli
- Uniformitarsquo
- Uniformitarsquo (2)
- Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
- Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
- Visualizzazioni Interattive
- Visualizzazioni Interattive (2)
- Bibliografia Principale
-
![Page 12: Presentazione lezione](https://reader038.vdocuments.pub/reader038/viewer/2022110122/5592ec581a28ab83408b46e0/html5/thumbnails/12.jpg)
12
CONTINUUM DELLA COMPRENSIONEDI NATHAN SHEDROFF
13
Frase
Tabella
Codifica visuale
COME TRASFORMARE I DATI IN INFORMAZIONE
14
LrsquoUSO DELLA TABELLA
Vantaggi
bull esprime i valori di vendita in modo precisobull egrave un mezzo efficace per cercare un particolare valore per un particolare tipo
e anno
Svantaggibull se siamo alla ricerca di schemi tendenze o eccezioni allrsquointerno di
questi valori o se vogliamo un senso veloce della storia contenuta nei numeri questa tabella fallisce
15
Il metodo con cui i dati astratti vengono mappati in strutture e forme grafiche per raggiungere due obiettivi
comunicare in modo efficace e dare un senso ai dati
CODIFICA VISUALE DEI DATI
16
laquoLinformazione che non egrave perfettamente acquisita egrave imperfettamente conservata e un uomo che ha investigato
con cura una tabella trova una volta fatto che ha solo una vaga e parziale idea di quello che ha letto cosigrave come una figura impresa sulla sabbia egrave presto cancellata (hellip)
Dallaltra parte se si dagrave unocchiata attenta a uno di questi grafici nasceragrave unimpressione sufficientemente distinta
da rimanere integra per un tempo considerevoleraquo
W PLAYFAIR The Commercial and Political Atlas London 1786
17
laquo Quando si egrave persi tra le informazionila mappa delle informazioni egrave
davvero utile raquo
David Mccandless
18
Lrsquoattrattiva dei grafici statistici dipende fortemente dalla loro abilitagrave nel sfruttare le nostre capacitagrave percettive e cognitive
La visualizzazione dei dati egrave efficace percheacute sposta lrsquoequilibrio tra percezione e cognizione per trarre pieno vantaggio dalle abilitagrave della vista
Il vedere gestito dalla corteccia visiva posta nella parte superiore del cervello egrave estremamente veloce e efficiente Egrave molto piugrave rapido del pensare
19
LA PERCEZIONE VISIVA bull La luce proveniente da una fonte colpisce un oggetto
bull Lrsquooggetto assorbe alcuni fotoni e ne riflette altri Questi ultimi stimolano certe cellule fotosensibili (coni e bastoncelli) della retina trasformando uno stimolo luminoso in un impulso elettrico che raggiunge il cervello attraverso i nervi ottici
bull Cosa avviene poi nel cervello
20
VISIONE FOVEALE E PERIFERICABenchegrave ciascun occhio possa assimilare tutto quello che si trova nellrsquoarco di un angolo di 180 gradi vediamo al MASSIMO dellrsquoACCURATEZZA solo ciograve che si trova in un campo ristretto davanti a noi di circa 2 GRADI egrave il CAMPO VISIVO FOVEALE
Affinchegrave si possa identificare un oggetto i fasci di luce che rimbalzano su di esso devono stimolare i coni della fovea altrimenti vedremo solo una massa indistinta
Visione periferica180 gradi
Visione foveale2 gradi
21
VISIONE FOVEALE E PERIFERICACosa crea lrsquoillusione di acutezza visiva per tutto il campo visivo
I nostri occhi non rimangono fermi anche quando li forziamo consapevolmente Questi movimenti 2 o 3 al secondo si chiamano SACCADI e ogni pausa che gli occhi fanno su un particolare punto si chiama FISSAZIONE
Compito del cervello egrave poi dare una visione drsquoinsieme
Le fissazioni sono inconscie non sono casuali gli occhi sono attratti da certe caratteristiche STABILISCONO DELLE PRIORITArsquo
Esperimento di Yarbus 1967
22
La percezione visiva egrave un processo attivo La mente non egrave un recettore passivo di informazioni ma completa organizza e crea prioritagrave e gerarchie per estrarre significato
La nostra specie si evoluta fino a oggi in parte percheacute egrave riuscita ad identificare efficacemente i predatori e il cibo
Creature e oggetti in movimento Chiazze di colore brillante davanti a noi Forme poco comuni
DA COSA SIAMO ATTRATTI
23
IL CERVELLO CHE COMPLETA
24
Se si sa che il cervello stabilisce un ordine di prioritagrave per ciograve a cui si deve prestare attenzione nellrsquoinfografica precedetelo stabilendolo voi
Non farcire lrsquoinfografica con colori puri e sgargianti ma limitatevi al loro uso per evidenziare gli elementi importanti e scegliete tinte tenui grigi azzurrini verdi per tutto il resto
Non disporre contemporaneamente unrsquoanimazione e un testo lrsquoocchio non sapragrave su cosa concentrarsi
DA UN PRINCIPIO DELLA PERCEZIONE A DUE VALIDI PER IL DESIGN
25
26
27John Grimwade
28
I movimenti saccadici si concentrano in modo inconsapevole su alcune caratteristiche elementari degli oggetti che hanno di fronte CARATTERISTICHE PRE-ATTENTIVE o di basso livello
Non abbiamo bisogno di porre attenzione per vederle
Distinzione primo piano ndash sfondo Confini degli oggetti Contrasto fra colori Classificazione istantanea di differenzee somiglianze (forme dimensioniorientamento e colore)
LE CARATTERISTICHE PRE-ATTENTIVE
29
Il cervello riesce a percepire piugrave velocemente le variazioni di tonalitagrave che le differenze nella forma
LE CARATTERISTICHE PRE-ATTENTIVE
Se lo scopo della nostra visualizzazione egrave permettere una rapida stima del numero di sei presenti nella sequenza quale delle due immagini egrave migliore
30
Trasformare questa caratteristica percettiva in un principio valido per il design non egrave complicato
LE CARATTERISTICHE PRE-ATTENTIVE
Se state creando una mappa che localizzi la posizione e il numero di due fabbriche diverse lrsquouso di due colori egrave una strategia di gran lunga migliore per raggiungere il vostro scopo
31
Nata in Germania agli inizi del XX secolo si propone di scoprire come percepiamo gli schemi le forme e lrsquoorganizzazione in quello che vediamo
Principio cardine il cervello non percepisce le macchie di colore o le forme come entitagrave singole ma come complesse La parola Gestalt significa infatti forma schema
PSICOLOGIA DELLA GESTALT
32
33
Il cervello segue alcuni principi per lrsquoorganizzazione della percezione
Vicinanza Somiglianza Connessione Continuitagrave Chiusura
Questi principi ci aiutano a rendere le nostre infografiche piugrave funzionali attraverso organizzazione composizione e layout
PSICOLOGIA DELLA GESTALT
34
Quando gli oggetti sono vicini tra loro tendono a essere percepiti come gruppi naturali
VICINANZA
35
Gli oggetti correlati di unrsquoinfografica dovrebbero essere collocati lrsquouno accanto allrsquoaltro nella vostra composizione
VICINANZA
36
IL DESIGN MODULARE
37
Gli oggetti identici saranno percepiti come appartenenti a un gruppo
SOMIGLIANZA
38
Oggetti collegati attraverso espedienti grafici come una linea saranno percepiti come membri di un gruppo naturale
CONNESSIONE
39
Gli oggetti allrsquointerno di una zona con confini netti e chiari saranno percepiti come appartenenti a un gruppo
CHIUSURA
40
Lo studio della percezione visiva ci aiuta a decidere quale forma grafica si adatta meglio ai compiti in cui la nostra infografica deve aiutare i lettori
Sigrave
LA SCELTA DELLA FORMA GRAFICA
41
SCALA PERCETTIVA DI CLEVELAND E MCGILLNel 1984 William Cleveland e Robert McGill pubblicarono un saggio pionieristico dal titolo laquoGraphical perception theory experimentation and application to the development of graphical methodsrdquo
Gli autori hanno stilato una lista di dieci attivitagrave percettive elementari che corrispondono a dieci forme grafiche per rappresentare i dati classificandole a seconda dellaccuratezza con cui la mente umana individua le differenze eo le somiglianze
Classificazione secondo una scala decrescente dellrsquoaccuratezza nella percezione
42
Piugrave egrave accurata la valutazione che il lettore egrave chiamato a fare sui dati piugrave in alto sulla scala deve essere la forma grafica scelta
Talvolta perograve lo scopo che ci proponiamo con il nostro grafico non egrave rendere possibile confronti rigorosi ma facilitare la percezione di schemi piugrave ampi o del rapporto di una variabile con la propria posizione geografica
SCALA PERCETTIVA DI CLEVELAND E MCGILL
43
PERCEZIONE DELLrsquoINTENSITArsquo DEL COLORE
Possiamo capire in quale comune la percentuale del settore agricolo egrave maggiore E in quale minore
Possiamo perograve comprendere a colpo drsquoocchio in quali zone di Verona prevale il settore agricolo
NO
44
Se vogliamo permettere confronti precisi dobbiamo utilizzare le forme grafiche poste in alto della scala di Cleveland e McGill
PERCEZIONE DELLrsquoINTENSITArsquo DEL COLORE
Vedi mia visualizzazione
45
LA PERCEZIONE DELLE AREE
Se sapete che la capitalizzazione
di mercato della banca A nel 2007
era di 80 milioni di euro a quanto
ammontava nel 2009
46
LA PERCEZIONE DELLE AREE
47
Il cervello non egrave bravo a calcolare le aree delle superfici Egrave molto piugrave bravo a confrontare dimensioni singole come la
lunghezza o lrsquoaltezza
LA PERCEZIONE DELLE AREE
Quello che il graphic designer vuole che
il lettore metta a confronto le AREEQuello che il lettore confronta
effettivamente i DIAMETRI
Quando confrontiamo le aree sottostimiamo le differenze
48
NO Dipende dallo scopo della nostra visualizzazione
LE AREE SONO SEMPRE SBAGLIATE
49
VACCINE-PREVENTABLE OUTBREAKS
vai al sito
50
51
FORMA E FUNZIONE
laquoQuando sei in difficoltagrave con certi oggetti- se non sai se tirare o spingere una porta o sei di fronte ai capricci dei moderni computer- non egrave una tua colpaNon incolpare te stesso ma il designerraquo
Questo percheacute la forma di certi oggetti non facilita la funzione per cui sono stati costruiti
La forma di un oggetto invece deve suggerire visivamente cosa questo permette di fare
52
53
54
Uno dei principi piugrave importanti quando si tratta di infografica e visualizzazione egrave il seguente
la forma deve essere vincolata dalle funzioni della vostra rappresentazione
Un complesso di dati puograve assumere piugrave forme affinchegrave i lettori possano effettuare operazioni e ricavarne dei
significati ma non puograve assumere una forma qualsiasi
FORMA E FUNZIONE
55
56
FORMA E FUNZIONE
57
FORMA E FUNZIONE
58
59
FORMA E FUNZIONE
60
61
laquoLa validitagrave di un grafico analitico presuppone la trasformazione di principi intellettivi in principi visivi Perciograve se il compito intellettivo egrave capire la causalitagrave il
principio grafico richiesto saragrave ldquoMostra la causalitagraverdquo Se il compito intellettivo egrave rispondere a una domanda e
confrontarla con delle alternative il principio grafico saragrave ldquoMostra i paragonirdquo (hellip) Le loro strutture devono essere
definite basandosi su come la struttura coadiuva la riflessione analitica sullevidenzaraquo
Edward Tufte
62
GRAFICI
63
XVII sec Utilizzo del sistema di assi cartesiani di Renegrave Descartes
In un primo momento i grafici sono costruiti per motivare argomenti matematici e hanno le sembianze di funzioni
COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE
Grafico della mortalitagrave di Huygens(1669) Relazione pressione-altitudine di Halley(1686)
64
Bisogna aspettare la pubblicazione del Commercial and Political Atlas di William Playfair nel 1786 per veder comparire i primi grafici della serie storica del tutto simili a quelli moderni
COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE
Elementi ancora presenti nei grafici modernibull assi graduati ed etichettatibull grigliebull titolobull etichettebull linee indicanti il
cambiamento dei valori lungo il tempo
bull colori per distinguere le categorie
65
Ersquo nato per caso e per necessitagrave non aveva sufficienti dati per costruire lrsquoandamento anno per anno
Playfair scrive laquoThis charthellipdoes not comprehend any portion of time and it is much inferior in utility to those that doraquo
COMPARAZIONE GRAFICO A BARRE
66
ALTEZZA PER COMPARARE
vai al sito
67
1-Il grafico a barre in pila descrive il totale permettendo allo stesso tempo un livello di suddivisione interno dei dati
2-Lrsquoarea graph combina le caratteristiche del grafico a linee e quello a barre impilate
VARIANTI BARRE IN PILA E AREA GRAPHS
1 2
68
Ersquo un grafico del flusso costruito attorno a un asse centrale visualizza il trend nel tempo nei dati
STREAM GRAPH
69
Sono una serie di piccoli grafici o mappe simili che permettono una facile comparazione La costanza del design permette al lettore di focalizzarsi sul cambiamento nei dati e non su quello del design
Sono economiche una volta capito il design di un pezzo si ha accesso immediato ai dati delle altre parti
COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES
70
COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES
71
Chiamato anche coxcomb (cresta di gallo) per la sua forma
Inventato da Florence Nightingalenel 1858 come aiuto per descrivere la sua esperienza nella guerra in Crimea
Dimostra come le cause della morte sono maggiormente dovute alla scarsa igiene e sovraffollamento degli ospedali rispetto alle ferite da guerra
COMPARAZIONE DIAGRAMMA POLARE
per una visione interattiva
72
Utilizzato per rappresentare dati multidimensionali Questi grafici collegano i dati alle caratteristiche facciali
qualcosa che noi comprendiamo molto bene I diversi valori dei dati sono abbinati alle caratteristiche del volto per esempio la larghezza della faccia il livello delle orecchie la lunghezza o la curvatura della bocca la lunghezza del naso ecc
COMPARAZIONE LE FACCE DI CHERNOFF
73
COMPARAZIONE GRAFICI RADAR
74
Ersquo utilizzato per mettere in relazione due variabili I dati sono visualizzati come una collezione di punti ciascuno con una
posizione sullrsquoasse verticale e una sullrsquoasse verticale Le variabili sono correlate Direttamente o indirettamente proporzionali
RELAZIONE SCATTER PLOT
75
Per codificare piugrave variabili fino a quattro (2+2) si variano le dimensioni dei punti e il loro colore
RELAZIONE GRAFICO A BOLLE
Gapminder wwwbitly1fkfenH
76
Lrsquoistogramma egrave lo strumento piugrave efficace per la rappresentazione grafica della distribuzione in classe di un fenomeno continuo
DISTRIBUZIONE ISTOGRAMMA
77
La DEFINIZIONE egrave tautologica sono quelle mappe che si focalizzano su un particolare tema argomento set di dati
Semplificano ed eliminano molte caratteristiche delle mappe geografiche per concentrarsi su quelle piugrave rilevanti
Il loro SCOPO egrave quello di legare uno specifico set di dati alla loro posizione geografica e di visualizzare schemi di DISTRIBUZIONE SPAZIALE di una o piugrave grandezze
POSIZIONE LE MAPPE TEMATICHE
78
5 TIPI
Mappa a punti Mappa coropleta Mappa a simboli proporzionali Mappa isopleta Mappa del flusso Cartogrammi
TIPOLOGIE DI MAPPE TEMATICHE
79
MAPPA A PUNTI
Ersquo usata per rappresentare fenomeni discreti e il suo obiettivo egrave rivelare schemi di distribuzione di un fenomeno Es Mappa del colera di John Snow del 1854
80
MAPPA COROPLETALa tipologia piugrave comune Sono costruite attraverso lrsquouso di differenti sfumature di colore per rappresentare la proporzione di una certa grandezza in aree differenti Funzionanomeglio con dati derivati (percentuali rapporti) percheacute lrsquointensitagrave del colore egrave associatainconsciamente alla concentrazione di una variabile in unrsquoarea
1
23
81
vai al sito
82
MAPPA A SIMBOLI PROPORZIONALIQuesto tipo di mappa lavora meglio con dati grezzi non lavorati Utilizzano forme per di piugrave cerchi o quadrati scalate nelle dimensioni in relazione alla quantitagrave della variabile in un determinato punto
83
vai al sito
84
MAPPA ISOPLETACome la mappa coropleta utilizza le sfumature di un colore per mostrare la densitagrave di un fenomeno in una certa area Ciograve che la distingue egrave il fatto che i confini di ogni regione non sono determinati da limiti politici o amministrativi ma da linee di uguale valore chiamate ISOLINEE Es immagini dei trasmissioni meteo
85
MAPPA DEL FLUSSOQueste mappe rappresentano il movimento attraverso la mappa utilizzando linee dispessore proporzionale al valore mostrato Es Mappa sulla campagna militare di Napoleone in Russia
86
vai al sito
87
CARTOGRAMMIQueste mappe scalano le unitagrave enumerative (regioni paesi cittagrave) in modo proporzionale al valore a cui sono associate I cartogrammi sono di due tipi
CARTOGRAMMA CONTINUO i confini con le regioni vicine sono mantenuti ma questo causa distorsioni nella forma
CARTOGRAMMA NON CONTINUO le forme delle regioni mantengono la loro forma originaria percheacute le relazioni spaziali non sono rispettate
88
Mostrano la partecipazione di una parte rispetto al tutto
Codificano relazioni rapporti e percentuali Difetti difficoltagrave nel comparare piugrave torte difficoltagrave nel
giudicare le angolazioni
COMPOSIZIONE LE TORTE
1600
1500
21001700
500
500
700
1000
400
Imprese registrate del Comune di Grezzana per settore
Fonte C am era di c om m erc io di VeronaA gricolturaM anifatturaCos truz ioniCom m erc ioTrasporto e m agazz inaggioA lloggio e ris toraz ioneim m obiliareserviz ialtro
89
COMPOSIZIONE TREEMAP (O MOSAIC GRAPH)
vai al sito
90
VALORI ASSOLUTI VS VALORI RELATIVI
91
Nel mondo dellrsquoinfografica e della visualizzazione crsquoegrave sempre stato uno scontro di fondo tra chi predilige un approccio razionale e scientifico che ponga lrsquoaccento sulla funzionalitagrave e coloro che si considerano laquoartistiraquo e danno maggior enfasi agli aspetti emotivi ed estetici
Edward Tufte vs Nigel Holmes
INGEGNERI VS DESIGNER
92
Per Tufte un progetto di visual design egrave valido ed efficiente se comunica molto con poco
Lrsquoeccellenza grafica consiste in idee complesse comunicate con chiarezza precisione ed efficienza
Lrsquoeccellenza grafica egrave ciograve che offre al lettore il numero maggiore di idee nel minor tempo con la minor quantitagrave di inchiostro e nello spazio piugrave limitato
MINIMALISMO ED EFFICIENZA
93
RAPPORTO DATA-INK
94
RAPPORTO DATA-INK
95
Il Chartjunk sono le illustrazioni e le immagini che corredano e riempiono il grafico distogliendo lrsquoattenzione dai dati
laquoLa decorazione interna dei grafici genera molto inchiostro che non racconta niente di nuovo al lettore I fautori del chartjunk immaginano che i numeri e i dettagli siano noiosi barbosi e tediosi e che necessitano di ornamenti per vivacizzarsi La decorazione cosmetica che spesso distorce i dati non compenseragrave mai una carenza di base nei contenutiraquo
CHARTJUNK
96
CHARTJUNK
97
Lrsquoaffermazione che una maggiore efficienza ndashla minor quantitagrave di risorse visive per trasmettere il maggior volume di contenuti possibile- faciliti sempre la comprensione egrave discutibile
Studio Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts
Scopo della ricerca era verificare se gli studenti interpretassero la versione ridotta meglio e piugrave velocemente di quella piugrave ingombra di decorazioni
USEFUL JUNK
98
Studio su 20 studenti ognuno dei quali ha letto quattro vecchi grafici di Nigel Holmes e le corrispondenti versioni minimaliste disegnate dai ricercatori
USEFUL JUNK
99
3 FASI
Tracciamento dello sguardo
Questionario sui contenuti dei grafici (argomento centrale variabili mostrate cambiamenti mostrati)
Testare la capacitagrave di ricordare ciascun grafico a breve e a lungo termine
USEFUL JUNK
100
INFOGRAFICA E VISUALIZZAZIONE
101
Ersquo il paradigma della presentazione mondo ANALOGICO
Arte di raccontare nuove storie a partire dai dati utilizzando gli strumenti del graphic design forme illustrazioni pittogrammi grafici e foto
Racconta la storia che lrsquoinfografico vuole raccontare In questo caso lrsquoinfografico agisce da giornalista che visualizza la prova di quello che sostiene nel suo articolo
INFOGRAFICA
102
Chiamata anche Information Visualization o Infovis
Ersquo il paradigma dellrsquoesplorazione mondo DIGITALE
Lrsquouso di rappresentazioni visive interattive su supporto informatico per ampliare la cognizione
Personalizzazione dei contenuti il grafico interattivo reagisce alle azioni di chi lo usa e al cambiamento nel tempo dei dati che lo compongono
VISUALIZZAZIONE DEI DATI
103
INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE
104
Inventati da Otto Neurath nel 1925
ISOTYPE International System of Typographic Picture Education
Ersquo un linguaggio universale basato sui pittogrammi i cui scopi erano lrsquoumanizzazione della conoscenza e il superamento delle barriere culturali
Voleva dimostrare lrsquoidea che il pensiero astratto e matematico poteva essere trasmesso alle persone in modo indipendente dal loro contesto sociale culturale ed economico
I PITTOGRAMMI
105
INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE
vai al grafico
106
La qualitagrave principale delle visualizzazioni delle informazioni
Possibilitagrave per il lettore di modificare in modo limitato la struttura e i grafici che compongono la visualizzazione in relazione a quello che desidera ricercare e visualizzare
INTERATTIVITArsquo
107
Visibilitagrave
Feedback
Vincoli
Uniformitagrave
PRINCIPI GRAFICI DELLrsquoINTERATTIVITArsquo
108
Piugrave egrave visibile la funzionalitagrave di un oggetto piugrave facile saragrave per gli utenti crearsi un modello mentale di ciograve che possono ricavarne
Rendere visibili gli oggetti importanti o cliccabili
Donrsquot make me thinK usare un sistema interattivo deve essere ovvio e autoevidente
VISIBILITArsquo
109
VISIBILITArsquo
Assomigliano a dei pulsanti
La loro funzionalitagrave egrave ovvia
La freccia egrave il modo piugrave efficace se vogliamo che si capisca inmaniera intuitiva cosa accade se ci si clicca sopra
110
Per ogni azione deve corrispondere una reazione Il sistema risponde a un input dellrsquoutente
confermandogli che la sua azione egrave andata a buon fine Vale sia per gli oggetti fisici che digitali
FEEDBACK
Esempio New York Times
111
Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare
Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione
Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT
VINCOLI
112
Mantenere la struttura principale uguale
Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi
Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina
Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni
UNIFORMITArsquo
113
UNIFORMITArsquo
114
Il mantra della ricerca delle informazioni visive
laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo
Ben Shneiderman 1996
Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne
una lettura propria
COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
115
Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse
Zoom
Apertura e chiusura esempio
Classificare e riordinare
Ricercare
TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE
116
Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave
Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati
Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private
Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
117
Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico
Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
118
ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013
VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013
BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010
RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007
KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010
KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010
MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004
S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010
SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013
ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013
ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006
BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE
- Tesi di laurea in scienze della comunicazione
- Contenuto della tesi
- Dati
- Espansione dei dati
- Slide 5
- Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
- Esempi Di Datizzazione
- Open Data
- Tim Berners-Lee
- Il Formato Degli Open Data
- Tipologie di Dati
- Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
- Come Trasformare I Dati In Informazione
- LrsquoUso Della Tabella
- Codifica Visuale Dei Dati
- Slide 16
- Slide 17
- Slide 18
- La Percezione Visiva
- Visione Foveale E Periferica
- Visione Foveale E Periferica (2)
- Da Cosa Siamo Attratti
- Il Cervello Che Completa
- Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
- Slide 25
- Slide 26
- Slide 27
- Le Caratteristiche Pre-Attentive
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
- Psicologia Della Gestalt
- Slide 32
- Psicologia Della Gestalt (2)
- Vicinanza
- Vicinanza (2)
- Il Design Modulare
- Somiglianza
- Connessione
- Chiusura
- La Scelta Della Forma Grafica
- Scala percettiva di Cleveland e McGill
- Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
- La Percezione Delle Aree
- Slide 46
- Slide 47
- Le Aree sono sempre sbagliate
- Vaccine-Preventable Outbreaks
- Slide 50
- Forma E Funzione
- Slide 52
- Slide 53
- Forma E Funzione (2)
- Slide 55
- Forma E Funzione (3)
- Forma E Funzione (4)
- Slide 58
- Forma E Funzione (5)
- Slide 60
- Slide 61
- Grafici
- Comparazione Grafico A Linee
- Comparazione Grafico A Linee (2)
- Comparazione Grafico A Barre
- Altezza Per Comparare
- Varianti Barre in Pila E Area Graphs
- Stream graph
- Comparazione Small Multiples
- Comparazione Small Multiples (2)
- Comparazione Diagramma Polare
- Comparazione Le Facce di Chernoff
- Comparazione Grafici radar
- Relazione Scatter Plot
- Relazione Grafico A Bolle
- Distribuzione Istogramma
- Posizione Le Mappe Tematiche
- Tipologie Di Mappe Tematiche
- Mappa A Punti
- Mappa Coropleta
- Slide 81
- Mappa A Simboli Proporzionali
- Slide 83
- Mappa Isopleta
- Mappa del Flusso
- Slide 86
- Cartogrammi
- Composizione Le Torte
- Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
- Valori Assoluti vs Valori Relativi
- Ingegneri vs Designer
- Minimalismo Ed Efficienza
- Rapporto Data-Ink
- Rapporto Data-Ink (2)
- Chartjunk
- Chartjunk (2)
- Useful Junk
- Useful Junk (2)
- Useful Junk (3)
- Infografica e Visualizzazione
- Infografica
- Visualizzazione Dei Dati
- Slide 103
- I Pittogrammi
- Slide 105
- Interattivitarsquo
- Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
- Visibilitarsquo
- Visibilitarsquo (2)
- Feedback
- Vincoli
- Uniformitarsquo
- Uniformitarsquo (2)
- Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
- Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
- Visualizzazioni Interattive
- Visualizzazioni Interattive (2)
- Bibliografia Principale
-
![Page 13: Presentazione lezione](https://reader038.vdocuments.pub/reader038/viewer/2022110122/5592ec581a28ab83408b46e0/html5/thumbnails/13.jpg)
13
Frase
Tabella
Codifica visuale
COME TRASFORMARE I DATI IN INFORMAZIONE
14
LrsquoUSO DELLA TABELLA
Vantaggi
bull esprime i valori di vendita in modo precisobull egrave un mezzo efficace per cercare un particolare valore per un particolare tipo
e anno
Svantaggibull se siamo alla ricerca di schemi tendenze o eccezioni allrsquointerno di
questi valori o se vogliamo un senso veloce della storia contenuta nei numeri questa tabella fallisce
15
Il metodo con cui i dati astratti vengono mappati in strutture e forme grafiche per raggiungere due obiettivi
comunicare in modo efficace e dare un senso ai dati
CODIFICA VISUALE DEI DATI
16
laquoLinformazione che non egrave perfettamente acquisita egrave imperfettamente conservata e un uomo che ha investigato
con cura una tabella trova una volta fatto che ha solo una vaga e parziale idea di quello che ha letto cosigrave come una figura impresa sulla sabbia egrave presto cancellata (hellip)
Dallaltra parte se si dagrave unocchiata attenta a uno di questi grafici nasceragrave unimpressione sufficientemente distinta
da rimanere integra per un tempo considerevoleraquo
W PLAYFAIR The Commercial and Political Atlas London 1786
17
laquo Quando si egrave persi tra le informazionila mappa delle informazioni egrave
davvero utile raquo
David Mccandless
18
Lrsquoattrattiva dei grafici statistici dipende fortemente dalla loro abilitagrave nel sfruttare le nostre capacitagrave percettive e cognitive
La visualizzazione dei dati egrave efficace percheacute sposta lrsquoequilibrio tra percezione e cognizione per trarre pieno vantaggio dalle abilitagrave della vista
Il vedere gestito dalla corteccia visiva posta nella parte superiore del cervello egrave estremamente veloce e efficiente Egrave molto piugrave rapido del pensare
19
LA PERCEZIONE VISIVA bull La luce proveniente da una fonte colpisce un oggetto
bull Lrsquooggetto assorbe alcuni fotoni e ne riflette altri Questi ultimi stimolano certe cellule fotosensibili (coni e bastoncelli) della retina trasformando uno stimolo luminoso in un impulso elettrico che raggiunge il cervello attraverso i nervi ottici
bull Cosa avviene poi nel cervello
20
VISIONE FOVEALE E PERIFERICABenchegrave ciascun occhio possa assimilare tutto quello che si trova nellrsquoarco di un angolo di 180 gradi vediamo al MASSIMO dellrsquoACCURATEZZA solo ciograve che si trova in un campo ristretto davanti a noi di circa 2 GRADI egrave il CAMPO VISIVO FOVEALE
Affinchegrave si possa identificare un oggetto i fasci di luce che rimbalzano su di esso devono stimolare i coni della fovea altrimenti vedremo solo una massa indistinta
Visione periferica180 gradi
Visione foveale2 gradi
21
VISIONE FOVEALE E PERIFERICACosa crea lrsquoillusione di acutezza visiva per tutto il campo visivo
I nostri occhi non rimangono fermi anche quando li forziamo consapevolmente Questi movimenti 2 o 3 al secondo si chiamano SACCADI e ogni pausa che gli occhi fanno su un particolare punto si chiama FISSAZIONE
Compito del cervello egrave poi dare una visione drsquoinsieme
Le fissazioni sono inconscie non sono casuali gli occhi sono attratti da certe caratteristiche STABILISCONO DELLE PRIORITArsquo
Esperimento di Yarbus 1967
22
La percezione visiva egrave un processo attivo La mente non egrave un recettore passivo di informazioni ma completa organizza e crea prioritagrave e gerarchie per estrarre significato
La nostra specie si evoluta fino a oggi in parte percheacute egrave riuscita ad identificare efficacemente i predatori e il cibo
Creature e oggetti in movimento Chiazze di colore brillante davanti a noi Forme poco comuni
DA COSA SIAMO ATTRATTI
23
IL CERVELLO CHE COMPLETA
24
Se si sa che il cervello stabilisce un ordine di prioritagrave per ciograve a cui si deve prestare attenzione nellrsquoinfografica precedetelo stabilendolo voi
Non farcire lrsquoinfografica con colori puri e sgargianti ma limitatevi al loro uso per evidenziare gli elementi importanti e scegliete tinte tenui grigi azzurrini verdi per tutto il resto
Non disporre contemporaneamente unrsquoanimazione e un testo lrsquoocchio non sapragrave su cosa concentrarsi
DA UN PRINCIPIO DELLA PERCEZIONE A DUE VALIDI PER IL DESIGN
25
26
27John Grimwade
28
I movimenti saccadici si concentrano in modo inconsapevole su alcune caratteristiche elementari degli oggetti che hanno di fronte CARATTERISTICHE PRE-ATTENTIVE o di basso livello
Non abbiamo bisogno di porre attenzione per vederle
Distinzione primo piano ndash sfondo Confini degli oggetti Contrasto fra colori Classificazione istantanea di differenzee somiglianze (forme dimensioniorientamento e colore)
LE CARATTERISTICHE PRE-ATTENTIVE
29
Il cervello riesce a percepire piugrave velocemente le variazioni di tonalitagrave che le differenze nella forma
LE CARATTERISTICHE PRE-ATTENTIVE
Se lo scopo della nostra visualizzazione egrave permettere una rapida stima del numero di sei presenti nella sequenza quale delle due immagini egrave migliore
30
Trasformare questa caratteristica percettiva in un principio valido per il design non egrave complicato
LE CARATTERISTICHE PRE-ATTENTIVE
Se state creando una mappa che localizzi la posizione e il numero di due fabbriche diverse lrsquouso di due colori egrave una strategia di gran lunga migliore per raggiungere il vostro scopo
31
Nata in Germania agli inizi del XX secolo si propone di scoprire come percepiamo gli schemi le forme e lrsquoorganizzazione in quello che vediamo
Principio cardine il cervello non percepisce le macchie di colore o le forme come entitagrave singole ma come complesse La parola Gestalt significa infatti forma schema
PSICOLOGIA DELLA GESTALT
32
33
Il cervello segue alcuni principi per lrsquoorganizzazione della percezione
Vicinanza Somiglianza Connessione Continuitagrave Chiusura
Questi principi ci aiutano a rendere le nostre infografiche piugrave funzionali attraverso organizzazione composizione e layout
PSICOLOGIA DELLA GESTALT
34
Quando gli oggetti sono vicini tra loro tendono a essere percepiti come gruppi naturali
VICINANZA
35
Gli oggetti correlati di unrsquoinfografica dovrebbero essere collocati lrsquouno accanto allrsquoaltro nella vostra composizione
VICINANZA
36
IL DESIGN MODULARE
37
Gli oggetti identici saranno percepiti come appartenenti a un gruppo
SOMIGLIANZA
38
Oggetti collegati attraverso espedienti grafici come una linea saranno percepiti come membri di un gruppo naturale
CONNESSIONE
39
Gli oggetti allrsquointerno di una zona con confini netti e chiari saranno percepiti come appartenenti a un gruppo
CHIUSURA
40
Lo studio della percezione visiva ci aiuta a decidere quale forma grafica si adatta meglio ai compiti in cui la nostra infografica deve aiutare i lettori
Sigrave
LA SCELTA DELLA FORMA GRAFICA
41
SCALA PERCETTIVA DI CLEVELAND E MCGILLNel 1984 William Cleveland e Robert McGill pubblicarono un saggio pionieristico dal titolo laquoGraphical perception theory experimentation and application to the development of graphical methodsrdquo
Gli autori hanno stilato una lista di dieci attivitagrave percettive elementari che corrispondono a dieci forme grafiche per rappresentare i dati classificandole a seconda dellaccuratezza con cui la mente umana individua le differenze eo le somiglianze
Classificazione secondo una scala decrescente dellrsquoaccuratezza nella percezione
42
Piugrave egrave accurata la valutazione che il lettore egrave chiamato a fare sui dati piugrave in alto sulla scala deve essere la forma grafica scelta
Talvolta perograve lo scopo che ci proponiamo con il nostro grafico non egrave rendere possibile confronti rigorosi ma facilitare la percezione di schemi piugrave ampi o del rapporto di una variabile con la propria posizione geografica
SCALA PERCETTIVA DI CLEVELAND E MCGILL
43
PERCEZIONE DELLrsquoINTENSITArsquo DEL COLORE
Possiamo capire in quale comune la percentuale del settore agricolo egrave maggiore E in quale minore
Possiamo perograve comprendere a colpo drsquoocchio in quali zone di Verona prevale il settore agricolo
NO
44
Se vogliamo permettere confronti precisi dobbiamo utilizzare le forme grafiche poste in alto della scala di Cleveland e McGill
PERCEZIONE DELLrsquoINTENSITArsquo DEL COLORE
Vedi mia visualizzazione
45
LA PERCEZIONE DELLE AREE
Se sapete che la capitalizzazione
di mercato della banca A nel 2007
era di 80 milioni di euro a quanto
ammontava nel 2009
46
LA PERCEZIONE DELLE AREE
47
Il cervello non egrave bravo a calcolare le aree delle superfici Egrave molto piugrave bravo a confrontare dimensioni singole come la
lunghezza o lrsquoaltezza
LA PERCEZIONE DELLE AREE
Quello che il graphic designer vuole che
il lettore metta a confronto le AREEQuello che il lettore confronta
effettivamente i DIAMETRI
Quando confrontiamo le aree sottostimiamo le differenze
48
NO Dipende dallo scopo della nostra visualizzazione
LE AREE SONO SEMPRE SBAGLIATE
49
VACCINE-PREVENTABLE OUTBREAKS
vai al sito
50
51
FORMA E FUNZIONE
laquoQuando sei in difficoltagrave con certi oggetti- se non sai se tirare o spingere una porta o sei di fronte ai capricci dei moderni computer- non egrave una tua colpaNon incolpare te stesso ma il designerraquo
Questo percheacute la forma di certi oggetti non facilita la funzione per cui sono stati costruiti
La forma di un oggetto invece deve suggerire visivamente cosa questo permette di fare
52
53
54
Uno dei principi piugrave importanti quando si tratta di infografica e visualizzazione egrave il seguente
la forma deve essere vincolata dalle funzioni della vostra rappresentazione
Un complesso di dati puograve assumere piugrave forme affinchegrave i lettori possano effettuare operazioni e ricavarne dei
significati ma non puograve assumere una forma qualsiasi
FORMA E FUNZIONE
55
56
FORMA E FUNZIONE
57
FORMA E FUNZIONE
58
59
FORMA E FUNZIONE
60
61
laquoLa validitagrave di un grafico analitico presuppone la trasformazione di principi intellettivi in principi visivi Perciograve se il compito intellettivo egrave capire la causalitagrave il
principio grafico richiesto saragrave ldquoMostra la causalitagraverdquo Se il compito intellettivo egrave rispondere a una domanda e
confrontarla con delle alternative il principio grafico saragrave ldquoMostra i paragonirdquo (hellip) Le loro strutture devono essere
definite basandosi su come la struttura coadiuva la riflessione analitica sullevidenzaraquo
Edward Tufte
62
GRAFICI
63
XVII sec Utilizzo del sistema di assi cartesiani di Renegrave Descartes
In un primo momento i grafici sono costruiti per motivare argomenti matematici e hanno le sembianze di funzioni
COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE
Grafico della mortalitagrave di Huygens(1669) Relazione pressione-altitudine di Halley(1686)
64
Bisogna aspettare la pubblicazione del Commercial and Political Atlas di William Playfair nel 1786 per veder comparire i primi grafici della serie storica del tutto simili a quelli moderni
COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE
Elementi ancora presenti nei grafici modernibull assi graduati ed etichettatibull grigliebull titolobull etichettebull linee indicanti il
cambiamento dei valori lungo il tempo
bull colori per distinguere le categorie
65
Ersquo nato per caso e per necessitagrave non aveva sufficienti dati per costruire lrsquoandamento anno per anno
Playfair scrive laquoThis charthellipdoes not comprehend any portion of time and it is much inferior in utility to those that doraquo
COMPARAZIONE GRAFICO A BARRE
66
ALTEZZA PER COMPARARE
vai al sito
67
1-Il grafico a barre in pila descrive il totale permettendo allo stesso tempo un livello di suddivisione interno dei dati
2-Lrsquoarea graph combina le caratteristiche del grafico a linee e quello a barre impilate
VARIANTI BARRE IN PILA E AREA GRAPHS
1 2
68
Ersquo un grafico del flusso costruito attorno a un asse centrale visualizza il trend nel tempo nei dati
STREAM GRAPH
69
Sono una serie di piccoli grafici o mappe simili che permettono una facile comparazione La costanza del design permette al lettore di focalizzarsi sul cambiamento nei dati e non su quello del design
Sono economiche una volta capito il design di un pezzo si ha accesso immediato ai dati delle altre parti
COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES
70
COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES
71
Chiamato anche coxcomb (cresta di gallo) per la sua forma
Inventato da Florence Nightingalenel 1858 come aiuto per descrivere la sua esperienza nella guerra in Crimea
Dimostra come le cause della morte sono maggiormente dovute alla scarsa igiene e sovraffollamento degli ospedali rispetto alle ferite da guerra
COMPARAZIONE DIAGRAMMA POLARE
per una visione interattiva
72
Utilizzato per rappresentare dati multidimensionali Questi grafici collegano i dati alle caratteristiche facciali
qualcosa che noi comprendiamo molto bene I diversi valori dei dati sono abbinati alle caratteristiche del volto per esempio la larghezza della faccia il livello delle orecchie la lunghezza o la curvatura della bocca la lunghezza del naso ecc
COMPARAZIONE LE FACCE DI CHERNOFF
73
COMPARAZIONE GRAFICI RADAR
74
Ersquo utilizzato per mettere in relazione due variabili I dati sono visualizzati come una collezione di punti ciascuno con una
posizione sullrsquoasse verticale e una sullrsquoasse verticale Le variabili sono correlate Direttamente o indirettamente proporzionali
RELAZIONE SCATTER PLOT
75
Per codificare piugrave variabili fino a quattro (2+2) si variano le dimensioni dei punti e il loro colore
RELAZIONE GRAFICO A BOLLE
Gapminder wwwbitly1fkfenH
76
Lrsquoistogramma egrave lo strumento piugrave efficace per la rappresentazione grafica della distribuzione in classe di un fenomeno continuo
DISTRIBUZIONE ISTOGRAMMA
77
La DEFINIZIONE egrave tautologica sono quelle mappe che si focalizzano su un particolare tema argomento set di dati
Semplificano ed eliminano molte caratteristiche delle mappe geografiche per concentrarsi su quelle piugrave rilevanti
Il loro SCOPO egrave quello di legare uno specifico set di dati alla loro posizione geografica e di visualizzare schemi di DISTRIBUZIONE SPAZIALE di una o piugrave grandezze
POSIZIONE LE MAPPE TEMATICHE
78
5 TIPI
Mappa a punti Mappa coropleta Mappa a simboli proporzionali Mappa isopleta Mappa del flusso Cartogrammi
TIPOLOGIE DI MAPPE TEMATICHE
79
MAPPA A PUNTI
Ersquo usata per rappresentare fenomeni discreti e il suo obiettivo egrave rivelare schemi di distribuzione di un fenomeno Es Mappa del colera di John Snow del 1854
80
MAPPA COROPLETALa tipologia piugrave comune Sono costruite attraverso lrsquouso di differenti sfumature di colore per rappresentare la proporzione di una certa grandezza in aree differenti Funzionanomeglio con dati derivati (percentuali rapporti) percheacute lrsquointensitagrave del colore egrave associatainconsciamente alla concentrazione di una variabile in unrsquoarea
1
23
81
vai al sito
82
MAPPA A SIMBOLI PROPORZIONALIQuesto tipo di mappa lavora meglio con dati grezzi non lavorati Utilizzano forme per di piugrave cerchi o quadrati scalate nelle dimensioni in relazione alla quantitagrave della variabile in un determinato punto
83
vai al sito
84
MAPPA ISOPLETACome la mappa coropleta utilizza le sfumature di un colore per mostrare la densitagrave di un fenomeno in una certa area Ciograve che la distingue egrave il fatto che i confini di ogni regione non sono determinati da limiti politici o amministrativi ma da linee di uguale valore chiamate ISOLINEE Es immagini dei trasmissioni meteo
85
MAPPA DEL FLUSSOQueste mappe rappresentano il movimento attraverso la mappa utilizzando linee dispessore proporzionale al valore mostrato Es Mappa sulla campagna militare di Napoleone in Russia
86
vai al sito
87
CARTOGRAMMIQueste mappe scalano le unitagrave enumerative (regioni paesi cittagrave) in modo proporzionale al valore a cui sono associate I cartogrammi sono di due tipi
CARTOGRAMMA CONTINUO i confini con le regioni vicine sono mantenuti ma questo causa distorsioni nella forma
CARTOGRAMMA NON CONTINUO le forme delle regioni mantengono la loro forma originaria percheacute le relazioni spaziali non sono rispettate
88
Mostrano la partecipazione di una parte rispetto al tutto
Codificano relazioni rapporti e percentuali Difetti difficoltagrave nel comparare piugrave torte difficoltagrave nel
giudicare le angolazioni
COMPOSIZIONE LE TORTE
1600
1500
21001700
500
500
700
1000
400
Imprese registrate del Comune di Grezzana per settore
Fonte C am era di c om m erc io di VeronaA gricolturaM anifatturaCos truz ioniCom m erc ioTrasporto e m agazz inaggioA lloggio e ris toraz ioneim m obiliareserviz ialtro
89
COMPOSIZIONE TREEMAP (O MOSAIC GRAPH)
vai al sito
90
VALORI ASSOLUTI VS VALORI RELATIVI
91
Nel mondo dellrsquoinfografica e della visualizzazione crsquoegrave sempre stato uno scontro di fondo tra chi predilige un approccio razionale e scientifico che ponga lrsquoaccento sulla funzionalitagrave e coloro che si considerano laquoartistiraquo e danno maggior enfasi agli aspetti emotivi ed estetici
Edward Tufte vs Nigel Holmes
INGEGNERI VS DESIGNER
92
Per Tufte un progetto di visual design egrave valido ed efficiente se comunica molto con poco
Lrsquoeccellenza grafica consiste in idee complesse comunicate con chiarezza precisione ed efficienza
Lrsquoeccellenza grafica egrave ciograve che offre al lettore il numero maggiore di idee nel minor tempo con la minor quantitagrave di inchiostro e nello spazio piugrave limitato
MINIMALISMO ED EFFICIENZA
93
RAPPORTO DATA-INK
94
RAPPORTO DATA-INK
95
Il Chartjunk sono le illustrazioni e le immagini che corredano e riempiono il grafico distogliendo lrsquoattenzione dai dati
laquoLa decorazione interna dei grafici genera molto inchiostro che non racconta niente di nuovo al lettore I fautori del chartjunk immaginano che i numeri e i dettagli siano noiosi barbosi e tediosi e che necessitano di ornamenti per vivacizzarsi La decorazione cosmetica che spesso distorce i dati non compenseragrave mai una carenza di base nei contenutiraquo
CHARTJUNK
96
CHARTJUNK
97
Lrsquoaffermazione che una maggiore efficienza ndashla minor quantitagrave di risorse visive per trasmettere il maggior volume di contenuti possibile- faciliti sempre la comprensione egrave discutibile
Studio Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts
Scopo della ricerca era verificare se gli studenti interpretassero la versione ridotta meglio e piugrave velocemente di quella piugrave ingombra di decorazioni
USEFUL JUNK
98
Studio su 20 studenti ognuno dei quali ha letto quattro vecchi grafici di Nigel Holmes e le corrispondenti versioni minimaliste disegnate dai ricercatori
USEFUL JUNK
99
3 FASI
Tracciamento dello sguardo
Questionario sui contenuti dei grafici (argomento centrale variabili mostrate cambiamenti mostrati)
Testare la capacitagrave di ricordare ciascun grafico a breve e a lungo termine
USEFUL JUNK
100
INFOGRAFICA E VISUALIZZAZIONE
101
Ersquo il paradigma della presentazione mondo ANALOGICO
Arte di raccontare nuove storie a partire dai dati utilizzando gli strumenti del graphic design forme illustrazioni pittogrammi grafici e foto
Racconta la storia che lrsquoinfografico vuole raccontare In questo caso lrsquoinfografico agisce da giornalista che visualizza la prova di quello che sostiene nel suo articolo
INFOGRAFICA
102
Chiamata anche Information Visualization o Infovis
Ersquo il paradigma dellrsquoesplorazione mondo DIGITALE
Lrsquouso di rappresentazioni visive interattive su supporto informatico per ampliare la cognizione
Personalizzazione dei contenuti il grafico interattivo reagisce alle azioni di chi lo usa e al cambiamento nel tempo dei dati che lo compongono
VISUALIZZAZIONE DEI DATI
103
INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE
104
Inventati da Otto Neurath nel 1925
ISOTYPE International System of Typographic Picture Education
Ersquo un linguaggio universale basato sui pittogrammi i cui scopi erano lrsquoumanizzazione della conoscenza e il superamento delle barriere culturali
Voleva dimostrare lrsquoidea che il pensiero astratto e matematico poteva essere trasmesso alle persone in modo indipendente dal loro contesto sociale culturale ed economico
I PITTOGRAMMI
105
INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE
vai al grafico
106
La qualitagrave principale delle visualizzazioni delle informazioni
Possibilitagrave per il lettore di modificare in modo limitato la struttura e i grafici che compongono la visualizzazione in relazione a quello che desidera ricercare e visualizzare
INTERATTIVITArsquo
107
Visibilitagrave
Feedback
Vincoli
Uniformitagrave
PRINCIPI GRAFICI DELLrsquoINTERATTIVITArsquo
108
Piugrave egrave visibile la funzionalitagrave di un oggetto piugrave facile saragrave per gli utenti crearsi un modello mentale di ciograve che possono ricavarne
Rendere visibili gli oggetti importanti o cliccabili
Donrsquot make me thinK usare un sistema interattivo deve essere ovvio e autoevidente
VISIBILITArsquo
109
VISIBILITArsquo
Assomigliano a dei pulsanti
La loro funzionalitagrave egrave ovvia
La freccia egrave il modo piugrave efficace se vogliamo che si capisca inmaniera intuitiva cosa accade se ci si clicca sopra
110
Per ogni azione deve corrispondere una reazione Il sistema risponde a un input dellrsquoutente
confermandogli che la sua azione egrave andata a buon fine Vale sia per gli oggetti fisici che digitali
FEEDBACK
Esempio New York Times
111
Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare
Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione
Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT
VINCOLI
112
Mantenere la struttura principale uguale
Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi
Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina
Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni
UNIFORMITArsquo
113
UNIFORMITArsquo
114
Il mantra della ricerca delle informazioni visive
laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo
Ben Shneiderman 1996
Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne
una lettura propria
COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
115
Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse
Zoom
Apertura e chiusura esempio
Classificare e riordinare
Ricercare
TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE
116
Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave
Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati
Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private
Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
117
Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico
Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
118
ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013
VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013
BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010
RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007
KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010
KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010
MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004
S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010
SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013
ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013
ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006
BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE
- Tesi di laurea in scienze della comunicazione
- Contenuto della tesi
- Dati
- Espansione dei dati
- Slide 5
- Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
- Esempi Di Datizzazione
- Open Data
- Tim Berners-Lee
- Il Formato Degli Open Data
- Tipologie di Dati
- Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
- Come Trasformare I Dati In Informazione
- LrsquoUso Della Tabella
- Codifica Visuale Dei Dati
- Slide 16
- Slide 17
- Slide 18
- La Percezione Visiva
- Visione Foveale E Periferica
- Visione Foveale E Periferica (2)
- Da Cosa Siamo Attratti
- Il Cervello Che Completa
- Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
- Slide 25
- Slide 26
- Slide 27
- Le Caratteristiche Pre-Attentive
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
- Psicologia Della Gestalt
- Slide 32
- Psicologia Della Gestalt (2)
- Vicinanza
- Vicinanza (2)
- Il Design Modulare
- Somiglianza
- Connessione
- Chiusura
- La Scelta Della Forma Grafica
- Scala percettiva di Cleveland e McGill
- Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
- La Percezione Delle Aree
- Slide 46
- Slide 47
- Le Aree sono sempre sbagliate
- Vaccine-Preventable Outbreaks
- Slide 50
- Forma E Funzione
- Slide 52
- Slide 53
- Forma E Funzione (2)
- Slide 55
- Forma E Funzione (3)
- Forma E Funzione (4)
- Slide 58
- Forma E Funzione (5)
- Slide 60
- Slide 61
- Grafici
- Comparazione Grafico A Linee
- Comparazione Grafico A Linee (2)
- Comparazione Grafico A Barre
- Altezza Per Comparare
- Varianti Barre in Pila E Area Graphs
- Stream graph
- Comparazione Small Multiples
- Comparazione Small Multiples (2)
- Comparazione Diagramma Polare
- Comparazione Le Facce di Chernoff
- Comparazione Grafici radar
- Relazione Scatter Plot
- Relazione Grafico A Bolle
- Distribuzione Istogramma
- Posizione Le Mappe Tematiche
- Tipologie Di Mappe Tematiche
- Mappa A Punti
- Mappa Coropleta
- Slide 81
- Mappa A Simboli Proporzionali
- Slide 83
- Mappa Isopleta
- Mappa del Flusso
- Slide 86
- Cartogrammi
- Composizione Le Torte
- Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
- Valori Assoluti vs Valori Relativi
- Ingegneri vs Designer
- Minimalismo Ed Efficienza
- Rapporto Data-Ink
- Rapporto Data-Ink (2)
- Chartjunk
- Chartjunk (2)
- Useful Junk
- Useful Junk (2)
- Useful Junk (3)
- Infografica e Visualizzazione
- Infografica
- Visualizzazione Dei Dati
- Slide 103
- I Pittogrammi
- Slide 105
- Interattivitarsquo
- Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
- Visibilitarsquo
- Visibilitarsquo (2)
- Feedback
- Vincoli
- Uniformitarsquo
- Uniformitarsquo (2)
- Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
- Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
- Visualizzazioni Interattive
- Visualizzazioni Interattive (2)
- Bibliografia Principale
-
![Page 14: Presentazione lezione](https://reader038.vdocuments.pub/reader038/viewer/2022110122/5592ec581a28ab83408b46e0/html5/thumbnails/14.jpg)
14
LrsquoUSO DELLA TABELLA
Vantaggi
bull esprime i valori di vendita in modo precisobull egrave un mezzo efficace per cercare un particolare valore per un particolare tipo
e anno
Svantaggibull se siamo alla ricerca di schemi tendenze o eccezioni allrsquointerno di
questi valori o se vogliamo un senso veloce della storia contenuta nei numeri questa tabella fallisce
15
Il metodo con cui i dati astratti vengono mappati in strutture e forme grafiche per raggiungere due obiettivi
comunicare in modo efficace e dare un senso ai dati
CODIFICA VISUALE DEI DATI
16
laquoLinformazione che non egrave perfettamente acquisita egrave imperfettamente conservata e un uomo che ha investigato
con cura una tabella trova una volta fatto che ha solo una vaga e parziale idea di quello che ha letto cosigrave come una figura impresa sulla sabbia egrave presto cancellata (hellip)
Dallaltra parte se si dagrave unocchiata attenta a uno di questi grafici nasceragrave unimpressione sufficientemente distinta
da rimanere integra per un tempo considerevoleraquo
W PLAYFAIR The Commercial and Political Atlas London 1786
17
laquo Quando si egrave persi tra le informazionila mappa delle informazioni egrave
davvero utile raquo
David Mccandless
18
Lrsquoattrattiva dei grafici statistici dipende fortemente dalla loro abilitagrave nel sfruttare le nostre capacitagrave percettive e cognitive
La visualizzazione dei dati egrave efficace percheacute sposta lrsquoequilibrio tra percezione e cognizione per trarre pieno vantaggio dalle abilitagrave della vista
Il vedere gestito dalla corteccia visiva posta nella parte superiore del cervello egrave estremamente veloce e efficiente Egrave molto piugrave rapido del pensare
19
LA PERCEZIONE VISIVA bull La luce proveniente da una fonte colpisce un oggetto
bull Lrsquooggetto assorbe alcuni fotoni e ne riflette altri Questi ultimi stimolano certe cellule fotosensibili (coni e bastoncelli) della retina trasformando uno stimolo luminoso in un impulso elettrico che raggiunge il cervello attraverso i nervi ottici
bull Cosa avviene poi nel cervello
20
VISIONE FOVEALE E PERIFERICABenchegrave ciascun occhio possa assimilare tutto quello che si trova nellrsquoarco di un angolo di 180 gradi vediamo al MASSIMO dellrsquoACCURATEZZA solo ciograve che si trova in un campo ristretto davanti a noi di circa 2 GRADI egrave il CAMPO VISIVO FOVEALE
Affinchegrave si possa identificare un oggetto i fasci di luce che rimbalzano su di esso devono stimolare i coni della fovea altrimenti vedremo solo una massa indistinta
Visione periferica180 gradi
Visione foveale2 gradi
21
VISIONE FOVEALE E PERIFERICACosa crea lrsquoillusione di acutezza visiva per tutto il campo visivo
I nostri occhi non rimangono fermi anche quando li forziamo consapevolmente Questi movimenti 2 o 3 al secondo si chiamano SACCADI e ogni pausa che gli occhi fanno su un particolare punto si chiama FISSAZIONE
Compito del cervello egrave poi dare una visione drsquoinsieme
Le fissazioni sono inconscie non sono casuali gli occhi sono attratti da certe caratteristiche STABILISCONO DELLE PRIORITArsquo
Esperimento di Yarbus 1967
22
La percezione visiva egrave un processo attivo La mente non egrave un recettore passivo di informazioni ma completa organizza e crea prioritagrave e gerarchie per estrarre significato
La nostra specie si evoluta fino a oggi in parte percheacute egrave riuscita ad identificare efficacemente i predatori e il cibo
Creature e oggetti in movimento Chiazze di colore brillante davanti a noi Forme poco comuni
DA COSA SIAMO ATTRATTI
23
IL CERVELLO CHE COMPLETA
24
Se si sa che il cervello stabilisce un ordine di prioritagrave per ciograve a cui si deve prestare attenzione nellrsquoinfografica precedetelo stabilendolo voi
Non farcire lrsquoinfografica con colori puri e sgargianti ma limitatevi al loro uso per evidenziare gli elementi importanti e scegliete tinte tenui grigi azzurrini verdi per tutto il resto
Non disporre contemporaneamente unrsquoanimazione e un testo lrsquoocchio non sapragrave su cosa concentrarsi
DA UN PRINCIPIO DELLA PERCEZIONE A DUE VALIDI PER IL DESIGN
25
26
27John Grimwade
28
I movimenti saccadici si concentrano in modo inconsapevole su alcune caratteristiche elementari degli oggetti che hanno di fronte CARATTERISTICHE PRE-ATTENTIVE o di basso livello
Non abbiamo bisogno di porre attenzione per vederle
Distinzione primo piano ndash sfondo Confini degli oggetti Contrasto fra colori Classificazione istantanea di differenzee somiglianze (forme dimensioniorientamento e colore)
LE CARATTERISTICHE PRE-ATTENTIVE
29
Il cervello riesce a percepire piugrave velocemente le variazioni di tonalitagrave che le differenze nella forma
LE CARATTERISTICHE PRE-ATTENTIVE
Se lo scopo della nostra visualizzazione egrave permettere una rapida stima del numero di sei presenti nella sequenza quale delle due immagini egrave migliore
30
Trasformare questa caratteristica percettiva in un principio valido per il design non egrave complicato
LE CARATTERISTICHE PRE-ATTENTIVE
Se state creando una mappa che localizzi la posizione e il numero di due fabbriche diverse lrsquouso di due colori egrave una strategia di gran lunga migliore per raggiungere il vostro scopo
31
Nata in Germania agli inizi del XX secolo si propone di scoprire come percepiamo gli schemi le forme e lrsquoorganizzazione in quello che vediamo
Principio cardine il cervello non percepisce le macchie di colore o le forme come entitagrave singole ma come complesse La parola Gestalt significa infatti forma schema
PSICOLOGIA DELLA GESTALT
32
33
Il cervello segue alcuni principi per lrsquoorganizzazione della percezione
Vicinanza Somiglianza Connessione Continuitagrave Chiusura
Questi principi ci aiutano a rendere le nostre infografiche piugrave funzionali attraverso organizzazione composizione e layout
PSICOLOGIA DELLA GESTALT
34
Quando gli oggetti sono vicini tra loro tendono a essere percepiti come gruppi naturali
VICINANZA
35
Gli oggetti correlati di unrsquoinfografica dovrebbero essere collocati lrsquouno accanto allrsquoaltro nella vostra composizione
VICINANZA
36
IL DESIGN MODULARE
37
Gli oggetti identici saranno percepiti come appartenenti a un gruppo
SOMIGLIANZA
38
Oggetti collegati attraverso espedienti grafici come una linea saranno percepiti come membri di un gruppo naturale
CONNESSIONE
39
Gli oggetti allrsquointerno di una zona con confini netti e chiari saranno percepiti come appartenenti a un gruppo
CHIUSURA
40
Lo studio della percezione visiva ci aiuta a decidere quale forma grafica si adatta meglio ai compiti in cui la nostra infografica deve aiutare i lettori
Sigrave
LA SCELTA DELLA FORMA GRAFICA
41
SCALA PERCETTIVA DI CLEVELAND E MCGILLNel 1984 William Cleveland e Robert McGill pubblicarono un saggio pionieristico dal titolo laquoGraphical perception theory experimentation and application to the development of graphical methodsrdquo
Gli autori hanno stilato una lista di dieci attivitagrave percettive elementari che corrispondono a dieci forme grafiche per rappresentare i dati classificandole a seconda dellaccuratezza con cui la mente umana individua le differenze eo le somiglianze
Classificazione secondo una scala decrescente dellrsquoaccuratezza nella percezione
42
Piugrave egrave accurata la valutazione che il lettore egrave chiamato a fare sui dati piugrave in alto sulla scala deve essere la forma grafica scelta
Talvolta perograve lo scopo che ci proponiamo con il nostro grafico non egrave rendere possibile confronti rigorosi ma facilitare la percezione di schemi piugrave ampi o del rapporto di una variabile con la propria posizione geografica
SCALA PERCETTIVA DI CLEVELAND E MCGILL
43
PERCEZIONE DELLrsquoINTENSITArsquo DEL COLORE
Possiamo capire in quale comune la percentuale del settore agricolo egrave maggiore E in quale minore
Possiamo perograve comprendere a colpo drsquoocchio in quali zone di Verona prevale il settore agricolo
NO
44
Se vogliamo permettere confronti precisi dobbiamo utilizzare le forme grafiche poste in alto della scala di Cleveland e McGill
PERCEZIONE DELLrsquoINTENSITArsquo DEL COLORE
Vedi mia visualizzazione
45
LA PERCEZIONE DELLE AREE
Se sapete che la capitalizzazione
di mercato della banca A nel 2007
era di 80 milioni di euro a quanto
ammontava nel 2009
46
LA PERCEZIONE DELLE AREE
47
Il cervello non egrave bravo a calcolare le aree delle superfici Egrave molto piugrave bravo a confrontare dimensioni singole come la
lunghezza o lrsquoaltezza
LA PERCEZIONE DELLE AREE
Quello che il graphic designer vuole che
il lettore metta a confronto le AREEQuello che il lettore confronta
effettivamente i DIAMETRI
Quando confrontiamo le aree sottostimiamo le differenze
48
NO Dipende dallo scopo della nostra visualizzazione
LE AREE SONO SEMPRE SBAGLIATE
49
VACCINE-PREVENTABLE OUTBREAKS
vai al sito
50
51
FORMA E FUNZIONE
laquoQuando sei in difficoltagrave con certi oggetti- se non sai se tirare o spingere una porta o sei di fronte ai capricci dei moderni computer- non egrave una tua colpaNon incolpare te stesso ma il designerraquo
Questo percheacute la forma di certi oggetti non facilita la funzione per cui sono stati costruiti
La forma di un oggetto invece deve suggerire visivamente cosa questo permette di fare
52
53
54
Uno dei principi piugrave importanti quando si tratta di infografica e visualizzazione egrave il seguente
la forma deve essere vincolata dalle funzioni della vostra rappresentazione
Un complesso di dati puograve assumere piugrave forme affinchegrave i lettori possano effettuare operazioni e ricavarne dei
significati ma non puograve assumere una forma qualsiasi
FORMA E FUNZIONE
55
56
FORMA E FUNZIONE
57
FORMA E FUNZIONE
58
59
FORMA E FUNZIONE
60
61
laquoLa validitagrave di un grafico analitico presuppone la trasformazione di principi intellettivi in principi visivi Perciograve se il compito intellettivo egrave capire la causalitagrave il
principio grafico richiesto saragrave ldquoMostra la causalitagraverdquo Se il compito intellettivo egrave rispondere a una domanda e
confrontarla con delle alternative il principio grafico saragrave ldquoMostra i paragonirdquo (hellip) Le loro strutture devono essere
definite basandosi su come la struttura coadiuva la riflessione analitica sullevidenzaraquo
Edward Tufte
62
GRAFICI
63
XVII sec Utilizzo del sistema di assi cartesiani di Renegrave Descartes
In un primo momento i grafici sono costruiti per motivare argomenti matematici e hanno le sembianze di funzioni
COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE
Grafico della mortalitagrave di Huygens(1669) Relazione pressione-altitudine di Halley(1686)
64
Bisogna aspettare la pubblicazione del Commercial and Political Atlas di William Playfair nel 1786 per veder comparire i primi grafici della serie storica del tutto simili a quelli moderni
COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE
Elementi ancora presenti nei grafici modernibull assi graduati ed etichettatibull grigliebull titolobull etichettebull linee indicanti il
cambiamento dei valori lungo il tempo
bull colori per distinguere le categorie
65
Ersquo nato per caso e per necessitagrave non aveva sufficienti dati per costruire lrsquoandamento anno per anno
Playfair scrive laquoThis charthellipdoes not comprehend any portion of time and it is much inferior in utility to those that doraquo
COMPARAZIONE GRAFICO A BARRE
66
ALTEZZA PER COMPARARE
vai al sito
67
1-Il grafico a barre in pila descrive il totale permettendo allo stesso tempo un livello di suddivisione interno dei dati
2-Lrsquoarea graph combina le caratteristiche del grafico a linee e quello a barre impilate
VARIANTI BARRE IN PILA E AREA GRAPHS
1 2
68
Ersquo un grafico del flusso costruito attorno a un asse centrale visualizza il trend nel tempo nei dati
STREAM GRAPH
69
Sono una serie di piccoli grafici o mappe simili che permettono una facile comparazione La costanza del design permette al lettore di focalizzarsi sul cambiamento nei dati e non su quello del design
Sono economiche una volta capito il design di un pezzo si ha accesso immediato ai dati delle altre parti
COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES
70
COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES
71
Chiamato anche coxcomb (cresta di gallo) per la sua forma
Inventato da Florence Nightingalenel 1858 come aiuto per descrivere la sua esperienza nella guerra in Crimea
Dimostra come le cause della morte sono maggiormente dovute alla scarsa igiene e sovraffollamento degli ospedali rispetto alle ferite da guerra
COMPARAZIONE DIAGRAMMA POLARE
per una visione interattiva
72
Utilizzato per rappresentare dati multidimensionali Questi grafici collegano i dati alle caratteristiche facciali
qualcosa che noi comprendiamo molto bene I diversi valori dei dati sono abbinati alle caratteristiche del volto per esempio la larghezza della faccia il livello delle orecchie la lunghezza o la curvatura della bocca la lunghezza del naso ecc
COMPARAZIONE LE FACCE DI CHERNOFF
73
COMPARAZIONE GRAFICI RADAR
74
Ersquo utilizzato per mettere in relazione due variabili I dati sono visualizzati come una collezione di punti ciascuno con una
posizione sullrsquoasse verticale e una sullrsquoasse verticale Le variabili sono correlate Direttamente o indirettamente proporzionali
RELAZIONE SCATTER PLOT
75
Per codificare piugrave variabili fino a quattro (2+2) si variano le dimensioni dei punti e il loro colore
RELAZIONE GRAFICO A BOLLE
Gapminder wwwbitly1fkfenH
76
Lrsquoistogramma egrave lo strumento piugrave efficace per la rappresentazione grafica della distribuzione in classe di un fenomeno continuo
DISTRIBUZIONE ISTOGRAMMA
77
La DEFINIZIONE egrave tautologica sono quelle mappe che si focalizzano su un particolare tema argomento set di dati
Semplificano ed eliminano molte caratteristiche delle mappe geografiche per concentrarsi su quelle piugrave rilevanti
Il loro SCOPO egrave quello di legare uno specifico set di dati alla loro posizione geografica e di visualizzare schemi di DISTRIBUZIONE SPAZIALE di una o piugrave grandezze
POSIZIONE LE MAPPE TEMATICHE
78
5 TIPI
Mappa a punti Mappa coropleta Mappa a simboli proporzionali Mappa isopleta Mappa del flusso Cartogrammi
TIPOLOGIE DI MAPPE TEMATICHE
79
MAPPA A PUNTI
Ersquo usata per rappresentare fenomeni discreti e il suo obiettivo egrave rivelare schemi di distribuzione di un fenomeno Es Mappa del colera di John Snow del 1854
80
MAPPA COROPLETALa tipologia piugrave comune Sono costruite attraverso lrsquouso di differenti sfumature di colore per rappresentare la proporzione di una certa grandezza in aree differenti Funzionanomeglio con dati derivati (percentuali rapporti) percheacute lrsquointensitagrave del colore egrave associatainconsciamente alla concentrazione di una variabile in unrsquoarea
1
23
81
vai al sito
82
MAPPA A SIMBOLI PROPORZIONALIQuesto tipo di mappa lavora meglio con dati grezzi non lavorati Utilizzano forme per di piugrave cerchi o quadrati scalate nelle dimensioni in relazione alla quantitagrave della variabile in un determinato punto
83
vai al sito
84
MAPPA ISOPLETACome la mappa coropleta utilizza le sfumature di un colore per mostrare la densitagrave di un fenomeno in una certa area Ciograve che la distingue egrave il fatto che i confini di ogni regione non sono determinati da limiti politici o amministrativi ma da linee di uguale valore chiamate ISOLINEE Es immagini dei trasmissioni meteo
85
MAPPA DEL FLUSSOQueste mappe rappresentano il movimento attraverso la mappa utilizzando linee dispessore proporzionale al valore mostrato Es Mappa sulla campagna militare di Napoleone in Russia
86
vai al sito
87
CARTOGRAMMIQueste mappe scalano le unitagrave enumerative (regioni paesi cittagrave) in modo proporzionale al valore a cui sono associate I cartogrammi sono di due tipi
CARTOGRAMMA CONTINUO i confini con le regioni vicine sono mantenuti ma questo causa distorsioni nella forma
CARTOGRAMMA NON CONTINUO le forme delle regioni mantengono la loro forma originaria percheacute le relazioni spaziali non sono rispettate
88
Mostrano la partecipazione di una parte rispetto al tutto
Codificano relazioni rapporti e percentuali Difetti difficoltagrave nel comparare piugrave torte difficoltagrave nel
giudicare le angolazioni
COMPOSIZIONE LE TORTE
1600
1500
21001700
500
500
700
1000
400
Imprese registrate del Comune di Grezzana per settore
Fonte C am era di c om m erc io di VeronaA gricolturaM anifatturaCos truz ioniCom m erc ioTrasporto e m agazz inaggioA lloggio e ris toraz ioneim m obiliareserviz ialtro
89
COMPOSIZIONE TREEMAP (O MOSAIC GRAPH)
vai al sito
90
VALORI ASSOLUTI VS VALORI RELATIVI
91
Nel mondo dellrsquoinfografica e della visualizzazione crsquoegrave sempre stato uno scontro di fondo tra chi predilige un approccio razionale e scientifico che ponga lrsquoaccento sulla funzionalitagrave e coloro che si considerano laquoartistiraquo e danno maggior enfasi agli aspetti emotivi ed estetici
Edward Tufte vs Nigel Holmes
INGEGNERI VS DESIGNER
92
Per Tufte un progetto di visual design egrave valido ed efficiente se comunica molto con poco
Lrsquoeccellenza grafica consiste in idee complesse comunicate con chiarezza precisione ed efficienza
Lrsquoeccellenza grafica egrave ciograve che offre al lettore il numero maggiore di idee nel minor tempo con la minor quantitagrave di inchiostro e nello spazio piugrave limitato
MINIMALISMO ED EFFICIENZA
93
RAPPORTO DATA-INK
94
RAPPORTO DATA-INK
95
Il Chartjunk sono le illustrazioni e le immagini che corredano e riempiono il grafico distogliendo lrsquoattenzione dai dati
laquoLa decorazione interna dei grafici genera molto inchiostro che non racconta niente di nuovo al lettore I fautori del chartjunk immaginano che i numeri e i dettagli siano noiosi barbosi e tediosi e che necessitano di ornamenti per vivacizzarsi La decorazione cosmetica che spesso distorce i dati non compenseragrave mai una carenza di base nei contenutiraquo
CHARTJUNK
96
CHARTJUNK
97
Lrsquoaffermazione che una maggiore efficienza ndashla minor quantitagrave di risorse visive per trasmettere il maggior volume di contenuti possibile- faciliti sempre la comprensione egrave discutibile
Studio Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts
Scopo della ricerca era verificare se gli studenti interpretassero la versione ridotta meglio e piugrave velocemente di quella piugrave ingombra di decorazioni
USEFUL JUNK
98
Studio su 20 studenti ognuno dei quali ha letto quattro vecchi grafici di Nigel Holmes e le corrispondenti versioni minimaliste disegnate dai ricercatori
USEFUL JUNK
99
3 FASI
Tracciamento dello sguardo
Questionario sui contenuti dei grafici (argomento centrale variabili mostrate cambiamenti mostrati)
Testare la capacitagrave di ricordare ciascun grafico a breve e a lungo termine
USEFUL JUNK
100
INFOGRAFICA E VISUALIZZAZIONE
101
Ersquo il paradigma della presentazione mondo ANALOGICO
Arte di raccontare nuove storie a partire dai dati utilizzando gli strumenti del graphic design forme illustrazioni pittogrammi grafici e foto
Racconta la storia che lrsquoinfografico vuole raccontare In questo caso lrsquoinfografico agisce da giornalista che visualizza la prova di quello che sostiene nel suo articolo
INFOGRAFICA
102
Chiamata anche Information Visualization o Infovis
Ersquo il paradigma dellrsquoesplorazione mondo DIGITALE
Lrsquouso di rappresentazioni visive interattive su supporto informatico per ampliare la cognizione
Personalizzazione dei contenuti il grafico interattivo reagisce alle azioni di chi lo usa e al cambiamento nel tempo dei dati che lo compongono
VISUALIZZAZIONE DEI DATI
103
INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE
104
Inventati da Otto Neurath nel 1925
ISOTYPE International System of Typographic Picture Education
Ersquo un linguaggio universale basato sui pittogrammi i cui scopi erano lrsquoumanizzazione della conoscenza e il superamento delle barriere culturali
Voleva dimostrare lrsquoidea che il pensiero astratto e matematico poteva essere trasmesso alle persone in modo indipendente dal loro contesto sociale culturale ed economico
I PITTOGRAMMI
105
INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE
vai al grafico
106
La qualitagrave principale delle visualizzazioni delle informazioni
Possibilitagrave per il lettore di modificare in modo limitato la struttura e i grafici che compongono la visualizzazione in relazione a quello che desidera ricercare e visualizzare
INTERATTIVITArsquo
107
Visibilitagrave
Feedback
Vincoli
Uniformitagrave
PRINCIPI GRAFICI DELLrsquoINTERATTIVITArsquo
108
Piugrave egrave visibile la funzionalitagrave di un oggetto piugrave facile saragrave per gli utenti crearsi un modello mentale di ciograve che possono ricavarne
Rendere visibili gli oggetti importanti o cliccabili
Donrsquot make me thinK usare un sistema interattivo deve essere ovvio e autoevidente
VISIBILITArsquo
109
VISIBILITArsquo
Assomigliano a dei pulsanti
La loro funzionalitagrave egrave ovvia
La freccia egrave il modo piugrave efficace se vogliamo che si capisca inmaniera intuitiva cosa accade se ci si clicca sopra
110
Per ogni azione deve corrispondere una reazione Il sistema risponde a un input dellrsquoutente
confermandogli che la sua azione egrave andata a buon fine Vale sia per gli oggetti fisici che digitali
FEEDBACK
Esempio New York Times
111
Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare
Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione
Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT
VINCOLI
112
Mantenere la struttura principale uguale
Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi
Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina
Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni
UNIFORMITArsquo
113
UNIFORMITArsquo
114
Il mantra della ricerca delle informazioni visive
laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo
Ben Shneiderman 1996
Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne
una lettura propria
COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
115
Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse
Zoom
Apertura e chiusura esempio
Classificare e riordinare
Ricercare
TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE
116
Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave
Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati
Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private
Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
117
Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico
Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
118
ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013
VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013
BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010
RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007
KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010
KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010
MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004
S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010
SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013
ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013
ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006
BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE
- Tesi di laurea in scienze della comunicazione
- Contenuto della tesi
- Dati
- Espansione dei dati
- Slide 5
- Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
- Esempi Di Datizzazione
- Open Data
- Tim Berners-Lee
- Il Formato Degli Open Data
- Tipologie di Dati
- Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
- Come Trasformare I Dati In Informazione
- LrsquoUso Della Tabella
- Codifica Visuale Dei Dati
- Slide 16
- Slide 17
- Slide 18
- La Percezione Visiva
- Visione Foveale E Periferica
- Visione Foveale E Periferica (2)
- Da Cosa Siamo Attratti
- Il Cervello Che Completa
- Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
- Slide 25
- Slide 26
- Slide 27
- Le Caratteristiche Pre-Attentive
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
- Psicologia Della Gestalt
- Slide 32
- Psicologia Della Gestalt (2)
- Vicinanza
- Vicinanza (2)
- Il Design Modulare
- Somiglianza
- Connessione
- Chiusura
- La Scelta Della Forma Grafica
- Scala percettiva di Cleveland e McGill
- Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
- La Percezione Delle Aree
- Slide 46
- Slide 47
- Le Aree sono sempre sbagliate
- Vaccine-Preventable Outbreaks
- Slide 50
- Forma E Funzione
- Slide 52
- Slide 53
- Forma E Funzione (2)
- Slide 55
- Forma E Funzione (3)
- Forma E Funzione (4)
- Slide 58
- Forma E Funzione (5)
- Slide 60
- Slide 61
- Grafici
- Comparazione Grafico A Linee
- Comparazione Grafico A Linee (2)
- Comparazione Grafico A Barre
- Altezza Per Comparare
- Varianti Barre in Pila E Area Graphs
- Stream graph
- Comparazione Small Multiples
- Comparazione Small Multiples (2)
- Comparazione Diagramma Polare
- Comparazione Le Facce di Chernoff
- Comparazione Grafici radar
- Relazione Scatter Plot
- Relazione Grafico A Bolle
- Distribuzione Istogramma
- Posizione Le Mappe Tematiche
- Tipologie Di Mappe Tematiche
- Mappa A Punti
- Mappa Coropleta
- Slide 81
- Mappa A Simboli Proporzionali
- Slide 83
- Mappa Isopleta
- Mappa del Flusso
- Slide 86
- Cartogrammi
- Composizione Le Torte
- Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
- Valori Assoluti vs Valori Relativi
- Ingegneri vs Designer
- Minimalismo Ed Efficienza
- Rapporto Data-Ink
- Rapporto Data-Ink (2)
- Chartjunk
- Chartjunk (2)
- Useful Junk
- Useful Junk (2)
- Useful Junk (3)
- Infografica e Visualizzazione
- Infografica
- Visualizzazione Dei Dati
- Slide 103
- I Pittogrammi
- Slide 105
- Interattivitarsquo
- Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
- Visibilitarsquo
- Visibilitarsquo (2)
- Feedback
- Vincoli
- Uniformitarsquo
- Uniformitarsquo (2)
- Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
- Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
- Visualizzazioni Interattive
- Visualizzazioni Interattive (2)
- Bibliografia Principale
-
![Page 15: Presentazione lezione](https://reader038.vdocuments.pub/reader038/viewer/2022110122/5592ec581a28ab83408b46e0/html5/thumbnails/15.jpg)
15
Il metodo con cui i dati astratti vengono mappati in strutture e forme grafiche per raggiungere due obiettivi
comunicare in modo efficace e dare un senso ai dati
CODIFICA VISUALE DEI DATI
16
laquoLinformazione che non egrave perfettamente acquisita egrave imperfettamente conservata e un uomo che ha investigato
con cura una tabella trova una volta fatto che ha solo una vaga e parziale idea di quello che ha letto cosigrave come una figura impresa sulla sabbia egrave presto cancellata (hellip)
Dallaltra parte se si dagrave unocchiata attenta a uno di questi grafici nasceragrave unimpressione sufficientemente distinta
da rimanere integra per un tempo considerevoleraquo
W PLAYFAIR The Commercial and Political Atlas London 1786
17
laquo Quando si egrave persi tra le informazionila mappa delle informazioni egrave
davvero utile raquo
David Mccandless
18
Lrsquoattrattiva dei grafici statistici dipende fortemente dalla loro abilitagrave nel sfruttare le nostre capacitagrave percettive e cognitive
La visualizzazione dei dati egrave efficace percheacute sposta lrsquoequilibrio tra percezione e cognizione per trarre pieno vantaggio dalle abilitagrave della vista
Il vedere gestito dalla corteccia visiva posta nella parte superiore del cervello egrave estremamente veloce e efficiente Egrave molto piugrave rapido del pensare
19
LA PERCEZIONE VISIVA bull La luce proveniente da una fonte colpisce un oggetto
bull Lrsquooggetto assorbe alcuni fotoni e ne riflette altri Questi ultimi stimolano certe cellule fotosensibili (coni e bastoncelli) della retina trasformando uno stimolo luminoso in un impulso elettrico che raggiunge il cervello attraverso i nervi ottici
bull Cosa avviene poi nel cervello
20
VISIONE FOVEALE E PERIFERICABenchegrave ciascun occhio possa assimilare tutto quello che si trova nellrsquoarco di un angolo di 180 gradi vediamo al MASSIMO dellrsquoACCURATEZZA solo ciograve che si trova in un campo ristretto davanti a noi di circa 2 GRADI egrave il CAMPO VISIVO FOVEALE
Affinchegrave si possa identificare un oggetto i fasci di luce che rimbalzano su di esso devono stimolare i coni della fovea altrimenti vedremo solo una massa indistinta
Visione periferica180 gradi
Visione foveale2 gradi
21
VISIONE FOVEALE E PERIFERICACosa crea lrsquoillusione di acutezza visiva per tutto il campo visivo
I nostri occhi non rimangono fermi anche quando li forziamo consapevolmente Questi movimenti 2 o 3 al secondo si chiamano SACCADI e ogni pausa che gli occhi fanno su un particolare punto si chiama FISSAZIONE
Compito del cervello egrave poi dare una visione drsquoinsieme
Le fissazioni sono inconscie non sono casuali gli occhi sono attratti da certe caratteristiche STABILISCONO DELLE PRIORITArsquo
Esperimento di Yarbus 1967
22
La percezione visiva egrave un processo attivo La mente non egrave un recettore passivo di informazioni ma completa organizza e crea prioritagrave e gerarchie per estrarre significato
La nostra specie si evoluta fino a oggi in parte percheacute egrave riuscita ad identificare efficacemente i predatori e il cibo
Creature e oggetti in movimento Chiazze di colore brillante davanti a noi Forme poco comuni
DA COSA SIAMO ATTRATTI
23
IL CERVELLO CHE COMPLETA
24
Se si sa che il cervello stabilisce un ordine di prioritagrave per ciograve a cui si deve prestare attenzione nellrsquoinfografica precedetelo stabilendolo voi
Non farcire lrsquoinfografica con colori puri e sgargianti ma limitatevi al loro uso per evidenziare gli elementi importanti e scegliete tinte tenui grigi azzurrini verdi per tutto il resto
Non disporre contemporaneamente unrsquoanimazione e un testo lrsquoocchio non sapragrave su cosa concentrarsi
DA UN PRINCIPIO DELLA PERCEZIONE A DUE VALIDI PER IL DESIGN
25
26
27John Grimwade
28
I movimenti saccadici si concentrano in modo inconsapevole su alcune caratteristiche elementari degli oggetti che hanno di fronte CARATTERISTICHE PRE-ATTENTIVE o di basso livello
Non abbiamo bisogno di porre attenzione per vederle
Distinzione primo piano ndash sfondo Confini degli oggetti Contrasto fra colori Classificazione istantanea di differenzee somiglianze (forme dimensioniorientamento e colore)
LE CARATTERISTICHE PRE-ATTENTIVE
29
Il cervello riesce a percepire piugrave velocemente le variazioni di tonalitagrave che le differenze nella forma
LE CARATTERISTICHE PRE-ATTENTIVE
Se lo scopo della nostra visualizzazione egrave permettere una rapida stima del numero di sei presenti nella sequenza quale delle due immagini egrave migliore
30
Trasformare questa caratteristica percettiva in un principio valido per il design non egrave complicato
LE CARATTERISTICHE PRE-ATTENTIVE
Se state creando una mappa che localizzi la posizione e il numero di due fabbriche diverse lrsquouso di due colori egrave una strategia di gran lunga migliore per raggiungere il vostro scopo
31
Nata in Germania agli inizi del XX secolo si propone di scoprire come percepiamo gli schemi le forme e lrsquoorganizzazione in quello che vediamo
Principio cardine il cervello non percepisce le macchie di colore o le forme come entitagrave singole ma come complesse La parola Gestalt significa infatti forma schema
PSICOLOGIA DELLA GESTALT
32
33
Il cervello segue alcuni principi per lrsquoorganizzazione della percezione
Vicinanza Somiglianza Connessione Continuitagrave Chiusura
Questi principi ci aiutano a rendere le nostre infografiche piugrave funzionali attraverso organizzazione composizione e layout
PSICOLOGIA DELLA GESTALT
34
Quando gli oggetti sono vicini tra loro tendono a essere percepiti come gruppi naturali
VICINANZA
35
Gli oggetti correlati di unrsquoinfografica dovrebbero essere collocati lrsquouno accanto allrsquoaltro nella vostra composizione
VICINANZA
36
IL DESIGN MODULARE
37
Gli oggetti identici saranno percepiti come appartenenti a un gruppo
SOMIGLIANZA
38
Oggetti collegati attraverso espedienti grafici come una linea saranno percepiti come membri di un gruppo naturale
CONNESSIONE
39
Gli oggetti allrsquointerno di una zona con confini netti e chiari saranno percepiti come appartenenti a un gruppo
CHIUSURA
40
Lo studio della percezione visiva ci aiuta a decidere quale forma grafica si adatta meglio ai compiti in cui la nostra infografica deve aiutare i lettori
Sigrave
LA SCELTA DELLA FORMA GRAFICA
41
SCALA PERCETTIVA DI CLEVELAND E MCGILLNel 1984 William Cleveland e Robert McGill pubblicarono un saggio pionieristico dal titolo laquoGraphical perception theory experimentation and application to the development of graphical methodsrdquo
Gli autori hanno stilato una lista di dieci attivitagrave percettive elementari che corrispondono a dieci forme grafiche per rappresentare i dati classificandole a seconda dellaccuratezza con cui la mente umana individua le differenze eo le somiglianze
Classificazione secondo una scala decrescente dellrsquoaccuratezza nella percezione
42
Piugrave egrave accurata la valutazione che il lettore egrave chiamato a fare sui dati piugrave in alto sulla scala deve essere la forma grafica scelta
Talvolta perograve lo scopo che ci proponiamo con il nostro grafico non egrave rendere possibile confronti rigorosi ma facilitare la percezione di schemi piugrave ampi o del rapporto di una variabile con la propria posizione geografica
SCALA PERCETTIVA DI CLEVELAND E MCGILL
43
PERCEZIONE DELLrsquoINTENSITArsquo DEL COLORE
Possiamo capire in quale comune la percentuale del settore agricolo egrave maggiore E in quale minore
Possiamo perograve comprendere a colpo drsquoocchio in quali zone di Verona prevale il settore agricolo
NO
44
Se vogliamo permettere confronti precisi dobbiamo utilizzare le forme grafiche poste in alto della scala di Cleveland e McGill
PERCEZIONE DELLrsquoINTENSITArsquo DEL COLORE
Vedi mia visualizzazione
45
LA PERCEZIONE DELLE AREE
Se sapete che la capitalizzazione
di mercato della banca A nel 2007
era di 80 milioni di euro a quanto
ammontava nel 2009
46
LA PERCEZIONE DELLE AREE
47
Il cervello non egrave bravo a calcolare le aree delle superfici Egrave molto piugrave bravo a confrontare dimensioni singole come la
lunghezza o lrsquoaltezza
LA PERCEZIONE DELLE AREE
Quello che il graphic designer vuole che
il lettore metta a confronto le AREEQuello che il lettore confronta
effettivamente i DIAMETRI
Quando confrontiamo le aree sottostimiamo le differenze
48
NO Dipende dallo scopo della nostra visualizzazione
LE AREE SONO SEMPRE SBAGLIATE
49
VACCINE-PREVENTABLE OUTBREAKS
vai al sito
50
51
FORMA E FUNZIONE
laquoQuando sei in difficoltagrave con certi oggetti- se non sai se tirare o spingere una porta o sei di fronte ai capricci dei moderni computer- non egrave una tua colpaNon incolpare te stesso ma il designerraquo
Questo percheacute la forma di certi oggetti non facilita la funzione per cui sono stati costruiti
La forma di un oggetto invece deve suggerire visivamente cosa questo permette di fare
52
53
54
Uno dei principi piugrave importanti quando si tratta di infografica e visualizzazione egrave il seguente
la forma deve essere vincolata dalle funzioni della vostra rappresentazione
Un complesso di dati puograve assumere piugrave forme affinchegrave i lettori possano effettuare operazioni e ricavarne dei
significati ma non puograve assumere una forma qualsiasi
FORMA E FUNZIONE
55
56
FORMA E FUNZIONE
57
FORMA E FUNZIONE
58
59
FORMA E FUNZIONE
60
61
laquoLa validitagrave di un grafico analitico presuppone la trasformazione di principi intellettivi in principi visivi Perciograve se il compito intellettivo egrave capire la causalitagrave il
principio grafico richiesto saragrave ldquoMostra la causalitagraverdquo Se il compito intellettivo egrave rispondere a una domanda e
confrontarla con delle alternative il principio grafico saragrave ldquoMostra i paragonirdquo (hellip) Le loro strutture devono essere
definite basandosi su come la struttura coadiuva la riflessione analitica sullevidenzaraquo
Edward Tufte
62
GRAFICI
63
XVII sec Utilizzo del sistema di assi cartesiani di Renegrave Descartes
In un primo momento i grafici sono costruiti per motivare argomenti matematici e hanno le sembianze di funzioni
COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE
Grafico della mortalitagrave di Huygens(1669) Relazione pressione-altitudine di Halley(1686)
64
Bisogna aspettare la pubblicazione del Commercial and Political Atlas di William Playfair nel 1786 per veder comparire i primi grafici della serie storica del tutto simili a quelli moderni
COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE
Elementi ancora presenti nei grafici modernibull assi graduati ed etichettatibull grigliebull titolobull etichettebull linee indicanti il
cambiamento dei valori lungo il tempo
bull colori per distinguere le categorie
65
Ersquo nato per caso e per necessitagrave non aveva sufficienti dati per costruire lrsquoandamento anno per anno
Playfair scrive laquoThis charthellipdoes not comprehend any portion of time and it is much inferior in utility to those that doraquo
COMPARAZIONE GRAFICO A BARRE
66
ALTEZZA PER COMPARARE
vai al sito
67
1-Il grafico a barre in pila descrive il totale permettendo allo stesso tempo un livello di suddivisione interno dei dati
2-Lrsquoarea graph combina le caratteristiche del grafico a linee e quello a barre impilate
VARIANTI BARRE IN PILA E AREA GRAPHS
1 2
68
Ersquo un grafico del flusso costruito attorno a un asse centrale visualizza il trend nel tempo nei dati
STREAM GRAPH
69
Sono una serie di piccoli grafici o mappe simili che permettono una facile comparazione La costanza del design permette al lettore di focalizzarsi sul cambiamento nei dati e non su quello del design
Sono economiche una volta capito il design di un pezzo si ha accesso immediato ai dati delle altre parti
COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES
70
COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES
71
Chiamato anche coxcomb (cresta di gallo) per la sua forma
Inventato da Florence Nightingalenel 1858 come aiuto per descrivere la sua esperienza nella guerra in Crimea
Dimostra come le cause della morte sono maggiormente dovute alla scarsa igiene e sovraffollamento degli ospedali rispetto alle ferite da guerra
COMPARAZIONE DIAGRAMMA POLARE
per una visione interattiva
72
Utilizzato per rappresentare dati multidimensionali Questi grafici collegano i dati alle caratteristiche facciali
qualcosa che noi comprendiamo molto bene I diversi valori dei dati sono abbinati alle caratteristiche del volto per esempio la larghezza della faccia il livello delle orecchie la lunghezza o la curvatura della bocca la lunghezza del naso ecc
COMPARAZIONE LE FACCE DI CHERNOFF
73
COMPARAZIONE GRAFICI RADAR
74
Ersquo utilizzato per mettere in relazione due variabili I dati sono visualizzati come una collezione di punti ciascuno con una
posizione sullrsquoasse verticale e una sullrsquoasse verticale Le variabili sono correlate Direttamente o indirettamente proporzionali
RELAZIONE SCATTER PLOT
75
Per codificare piugrave variabili fino a quattro (2+2) si variano le dimensioni dei punti e il loro colore
RELAZIONE GRAFICO A BOLLE
Gapminder wwwbitly1fkfenH
76
Lrsquoistogramma egrave lo strumento piugrave efficace per la rappresentazione grafica della distribuzione in classe di un fenomeno continuo
DISTRIBUZIONE ISTOGRAMMA
77
La DEFINIZIONE egrave tautologica sono quelle mappe che si focalizzano su un particolare tema argomento set di dati
Semplificano ed eliminano molte caratteristiche delle mappe geografiche per concentrarsi su quelle piugrave rilevanti
Il loro SCOPO egrave quello di legare uno specifico set di dati alla loro posizione geografica e di visualizzare schemi di DISTRIBUZIONE SPAZIALE di una o piugrave grandezze
POSIZIONE LE MAPPE TEMATICHE
78
5 TIPI
Mappa a punti Mappa coropleta Mappa a simboli proporzionali Mappa isopleta Mappa del flusso Cartogrammi
TIPOLOGIE DI MAPPE TEMATICHE
79
MAPPA A PUNTI
Ersquo usata per rappresentare fenomeni discreti e il suo obiettivo egrave rivelare schemi di distribuzione di un fenomeno Es Mappa del colera di John Snow del 1854
80
MAPPA COROPLETALa tipologia piugrave comune Sono costruite attraverso lrsquouso di differenti sfumature di colore per rappresentare la proporzione di una certa grandezza in aree differenti Funzionanomeglio con dati derivati (percentuali rapporti) percheacute lrsquointensitagrave del colore egrave associatainconsciamente alla concentrazione di una variabile in unrsquoarea
1
23
81
vai al sito
82
MAPPA A SIMBOLI PROPORZIONALIQuesto tipo di mappa lavora meglio con dati grezzi non lavorati Utilizzano forme per di piugrave cerchi o quadrati scalate nelle dimensioni in relazione alla quantitagrave della variabile in un determinato punto
83
vai al sito
84
MAPPA ISOPLETACome la mappa coropleta utilizza le sfumature di un colore per mostrare la densitagrave di un fenomeno in una certa area Ciograve che la distingue egrave il fatto che i confini di ogni regione non sono determinati da limiti politici o amministrativi ma da linee di uguale valore chiamate ISOLINEE Es immagini dei trasmissioni meteo
85
MAPPA DEL FLUSSOQueste mappe rappresentano il movimento attraverso la mappa utilizzando linee dispessore proporzionale al valore mostrato Es Mappa sulla campagna militare di Napoleone in Russia
86
vai al sito
87
CARTOGRAMMIQueste mappe scalano le unitagrave enumerative (regioni paesi cittagrave) in modo proporzionale al valore a cui sono associate I cartogrammi sono di due tipi
CARTOGRAMMA CONTINUO i confini con le regioni vicine sono mantenuti ma questo causa distorsioni nella forma
CARTOGRAMMA NON CONTINUO le forme delle regioni mantengono la loro forma originaria percheacute le relazioni spaziali non sono rispettate
88
Mostrano la partecipazione di una parte rispetto al tutto
Codificano relazioni rapporti e percentuali Difetti difficoltagrave nel comparare piugrave torte difficoltagrave nel
giudicare le angolazioni
COMPOSIZIONE LE TORTE
1600
1500
21001700
500
500
700
1000
400
Imprese registrate del Comune di Grezzana per settore
Fonte C am era di c om m erc io di VeronaA gricolturaM anifatturaCos truz ioniCom m erc ioTrasporto e m agazz inaggioA lloggio e ris toraz ioneim m obiliareserviz ialtro
89
COMPOSIZIONE TREEMAP (O MOSAIC GRAPH)
vai al sito
90
VALORI ASSOLUTI VS VALORI RELATIVI
91
Nel mondo dellrsquoinfografica e della visualizzazione crsquoegrave sempre stato uno scontro di fondo tra chi predilige un approccio razionale e scientifico che ponga lrsquoaccento sulla funzionalitagrave e coloro che si considerano laquoartistiraquo e danno maggior enfasi agli aspetti emotivi ed estetici
Edward Tufte vs Nigel Holmes
INGEGNERI VS DESIGNER
92
Per Tufte un progetto di visual design egrave valido ed efficiente se comunica molto con poco
Lrsquoeccellenza grafica consiste in idee complesse comunicate con chiarezza precisione ed efficienza
Lrsquoeccellenza grafica egrave ciograve che offre al lettore il numero maggiore di idee nel minor tempo con la minor quantitagrave di inchiostro e nello spazio piugrave limitato
MINIMALISMO ED EFFICIENZA
93
RAPPORTO DATA-INK
94
RAPPORTO DATA-INK
95
Il Chartjunk sono le illustrazioni e le immagini che corredano e riempiono il grafico distogliendo lrsquoattenzione dai dati
laquoLa decorazione interna dei grafici genera molto inchiostro che non racconta niente di nuovo al lettore I fautori del chartjunk immaginano che i numeri e i dettagli siano noiosi barbosi e tediosi e che necessitano di ornamenti per vivacizzarsi La decorazione cosmetica che spesso distorce i dati non compenseragrave mai una carenza di base nei contenutiraquo
CHARTJUNK
96
CHARTJUNK
97
Lrsquoaffermazione che una maggiore efficienza ndashla minor quantitagrave di risorse visive per trasmettere il maggior volume di contenuti possibile- faciliti sempre la comprensione egrave discutibile
Studio Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts
Scopo della ricerca era verificare se gli studenti interpretassero la versione ridotta meglio e piugrave velocemente di quella piugrave ingombra di decorazioni
USEFUL JUNK
98
Studio su 20 studenti ognuno dei quali ha letto quattro vecchi grafici di Nigel Holmes e le corrispondenti versioni minimaliste disegnate dai ricercatori
USEFUL JUNK
99
3 FASI
Tracciamento dello sguardo
Questionario sui contenuti dei grafici (argomento centrale variabili mostrate cambiamenti mostrati)
Testare la capacitagrave di ricordare ciascun grafico a breve e a lungo termine
USEFUL JUNK
100
INFOGRAFICA E VISUALIZZAZIONE
101
Ersquo il paradigma della presentazione mondo ANALOGICO
Arte di raccontare nuove storie a partire dai dati utilizzando gli strumenti del graphic design forme illustrazioni pittogrammi grafici e foto
Racconta la storia che lrsquoinfografico vuole raccontare In questo caso lrsquoinfografico agisce da giornalista che visualizza la prova di quello che sostiene nel suo articolo
INFOGRAFICA
102
Chiamata anche Information Visualization o Infovis
Ersquo il paradigma dellrsquoesplorazione mondo DIGITALE
Lrsquouso di rappresentazioni visive interattive su supporto informatico per ampliare la cognizione
Personalizzazione dei contenuti il grafico interattivo reagisce alle azioni di chi lo usa e al cambiamento nel tempo dei dati che lo compongono
VISUALIZZAZIONE DEI DATI
103
INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE
104
Inventati da Otto Neurath nel 1925
ISOTYPE International System of Typographic Picture Education
Ersquo un linguaggio universale basato sui pittogrammi i cui scopi erano lrsquoumanizzazione della conoscenza e il superamento delle barriere culturali
Voleva dimostrare lrsquoidea che il pensiero astratto e matematico poteva essere trasmesso alle persone in modo indipendente dal loro contesto sociale culturale ed economico
I PITTOGRAMMI
105
INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE
vai al grafico
106
La qualitagrave principale delle visualizzazioni delle informazioni
Possibilitagrave per il lettore di modificare in modo limitato la struttura e i grafici che compongono la visualizzazione in relazione a quello che desidera ricercare e visualizzare
INTERATTIVITArsquo
107
Visibilitagrave
Feedback
Vincoli
Uniformitagrave
PRINCIPI GRAFICI DELLrsquoINTERATTIVITArsquo
108
Piugrave egrave visibile la funzionalitagrave di un oggetto piugrave facile saragrave per gli utenti crearsi un modello mentale di ciograve che possono ricavarne
Rendere visibili gli oggetti importanti o cliccabili
Donrsquot make me thinK usare un sistema interattivo deve essere ovvio e autoevidente
VISIBILITArsquo
109
VISIBILITArsquo
Assomigliano a dei pulsanti
La loro funzionalitagrave egrave ovvia
La freccia egrave il modo piugrave efficace se vogliamo che si capisca inmaniera intuitiva cosa accade se ci si clicca sopra
110
Per ogni azione deve corrispondere una reazione Il sistema risponde a un input dellrsquoutente
confermandogli che la sua azione egrave andata a buon fine Vale sia per gli oggetti fisici che digitali
FEEDBACK
Esempio New York Times
111
Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare
Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione
Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT
VINCOLI
112
Mantenere la struttura principale uguale
Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi
Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina
Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni
UNIFORMITArsquo
113
UNIFORMITArsquo
114
Il mantra della ricerca delle informazioni visive
laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo
Ben Shneiderman 1996
Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne
una lettura propria
COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
115
Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse
Zoom
Apertura e chiusura esempio
Classificare e riordinare
Ricercare
TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE
116
Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave
Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati
Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private
Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
117
Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico
Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
118
ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013
VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013
BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010
RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007
KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010
KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010
MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004
S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010
SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013
ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013
ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006
BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE
- Tesi di laurea in scienze della comunicazione
- Contenuto della tesi
- Dati
- Espansione dei dati
- Slide 5
- Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
- Esempi Di Datizzazione
- Open Data
- Tim Berners-Lee
- Il Formato Degli Open Data
- Tipologie di Dati
- Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
- Come Trasformare I Dati In Informazione
- LrsquoUso Della Tabella
- Codifica Visuale Dei Dati
- Slide 16
- Slide 17
- Slide 18
- La Percezione Visiva
- Visione Foveale E Periferica
- Visione Foveale E Periferica (2)
- Da Cosa Siamo Attratti
- Il Cervello Che Completa
- Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
- Slide 25
- Slide 26
- Slide 27
- Le Caratteristiche Pre-Attentive
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
- Psicologia Della Gestalt
- Slide 32
- Psicologia Della Gestalt (2)
- Vicinanza
- Vicinanza (2)
- Il Design Modulare
- Somiglianza
- Connessione
- Chiusura
- La Scelta Della Forma Grafica
- Scala percettiva di Cleveland e McGill
- Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
- La Percezione Delle Aree
- Slide 46
- Slide 47
- Le Aree sono sempre sbagliate
- Vaccine-Preventable Outbreaks
- Slide 50
- Forma E Funzione
- Slide 52
- Slide 53
- Forma E Funzione (2)
- Slide 55
- Forma E Funzione (3)
- Forma E Funzione (4)
- Slide 58
- Forma E Funzione (5)
- Slide 60
- Slide 61
- Grafici
- Comparazione Grafico A Linee
- Comparazione Grafico A Linee (2)
- Comparazione Grafico A Barre
- Altezza Per Comparare
- Varianti Barre in Pila E Area Graphs
- Stream graph
- Comparazione Small Multiples
- Comparazione Small Multiples (2)
- Comparazione Diagramma Polare
- Comparazione Le Facce di Chernoff
- Comparazione Grafici radar
- Relazione Scatter Plot
- Relazione Grafico A Bolle
- Distribuzione Istogramma
- Posizione Le Mappe Tematiche
- Tipologie Di Mappe Tematiche
- Mappa A Punti
- Mappa Coropleta
- Slide 81
- Mappa A Simboli Proporzionali
- Slide 83
- Mappa Isopleta
- Mappa del Flusso
- Slide 86
- Cartogrammi
- Composizione Le Torte
- Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
- Valori Assoluti vs Valori Relativi
- Ingegneri vs Designer
- Minimalismo Ed Efficienza
- Rapporto Data-Ink
- Rapporto Data-Ink (2)
- Chartjunk
- Chartjunk (2)
- Useful Junk
- Useful Junk (2)
- Useful Junk (3)
- Infografica e Visualizzazione
- Infografica
- Visualizzazione Dei Dati
- Slide 103
- I Pittogrammi
- Slide 105
- Interattivitarsquo
- Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
- Visibilitarsquo
- Visibilitarsquo (2)
- Feedback
- Vincoli
- Uniformitarsquo
- Uniformitarsquo (2)
- Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
- Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
- Visualizzazioni Interattive
- Visualizzazioni Interattive (2)
- Bibliografia Principale
-
![Page 16: Presentazione lezione](https://reader038.vdocuments.pub/reader038/viewer/2022110122/5592ec581a28ab83408b46e0/html5/thumbnails/16.jpg)
16
laquoLinformazione che non egrave perfettamente acquisita egrave imperfettamente conservata e un uomo che ha investigato
con cura una tabella trova una volta fatto che ha solo una vaga e parziale idea di quello che ha letto cosigrave come una figura impresa sulla sabbia egrave presto cancellata (hellip)
Dallaltra parte se si dagrave unocchiata attenta a uno di questi grafici nasceragrave unimpressione sufficientemente distinta
da rimanere integra per un tempo considerevoleraquo
W PLAYFAIR The Commercial and Political Atlas London 1786
17
laquo Quando si egrave persi tra le informazionila mappa delle informazioni egrave
davvero utile raquo
David Mccandless
18
Lrsquoattrattiva dei grafici statistici dipende fortemente dalla loro abilitagrave nel sfruttare le nostre capacitagrave percettive e cognitive
La visualizzazione dei dati egrave efficace percheacute sposta lrsquoequilibrio tra percezione e cognizione per trarre pieno vantaggio dalle abilitagrave della vista
Il vedere gestito dalla corteccia visiva posta nella parte superiore del cervello egrave estremamente veloce e efficiente Egrave molto piugrave rapido del pensare
19
LA PERCEZIONE VISIVA bull La luce proveniente da una fonte colpisce un oggetto
bull Lrsquooggetto assorbe alcuni fotoni e ne riflette altri Questi ultimi stimolano certe cellule fotosensibili (coni e bastoncelli) della retina trasformando uno stimolo luminoso in un impulso elettrico che raggiunge il cervello attraverso i nervi ottici
bull Cosa avviene poi nel cervello
20
VISIONE FOVEALE E PERIFERICABenchegrave ciascun occhio possa assimilare tutto quello che si trova nellrsquoarco di un angolo di 180 gradi vediamo al MASSIMO dellrsquoACCURATEZZA solo ciograve che si trova in un campo ristretto davanti a noi di circa 2 GRADI egrave il CAMPO VISIVO FOVEALE
Affinchegrave si possa identificare un oggetto i fasci di luce che rimbalzano su di esso devono stimolare i coni della fovea altrimenti vedremo solo una massa indistinta
Visione periferica180 gradi
Visione foveale2 gradi
21
VISIONE FOVEALE E PERIFERICACosa crea lrsquoillusione di acutezza visiva per tutto il campo visivo
I nostri occhi non rimangono fermi anche quando li forziamo consapevolmente Questi movimenti 2 o 3 al secondo si chiamano SACCADI e ogni pausa che gli occhi fanno su un particolare punto si chiama FISSAZIONE
Compito del cervello egrave poi dare una visione drsquoinsieme
Le fissazioni sono inconscie non sono casuali gli occhi sono attratti da certe caratteristiche STABILISCONO DELLE PRIORITArsquo
Esperimento di Yarbus 1967
22
La percezione visiva egrave un processo attivo La mente non egrave un recettore passivo di informazioni ma completa organizza e crea prioritagrave e gerarchie per estrarre significato
La nostra specie si evoluta fino a oggi in parte percheacute egrave riuscita ad identificare efficacemente i predatori e il cibo
Creature e oggetti in movimento Chiazze di colore brillante davanti a noi Forme poco comuni
DA COSA SIAMO ATTRATTI
23
IL CERVELLO CHE COMPLETA
24
Se si sa che il cervello stabilisce un ordine di prioritagrave per ciograve a cui si deve prestare attenzione nellrsquoinfografica precedetelo stabilendolo voi
Non farcire lrsquoinfografica con colori puri e sgargianti ma limitatevi al loro uso per evidenziare gli elementi importanti e scegliete tinte tenui grigi azzurrini verdi per tutto il resto
Non disporre contemporaneamente unrsquoanimazione e un testo lrsquoocchio non sapragrave su cosa concentrarsi
DA UN PRINCIPIO DELLA PERCEZIONE A DUE VALIDI PER IL DESIGN
25
26
27John Grimwade
28
I movimenti saccadici si concentrano in modo inconsapevole su alcune caratteristiche elementari degli oggetti che hanno di fronte CARATTERISTICHE PRE-ATTENTIVE o di basso livello
Non abbiamo bisogno di porre attenzione per vederle
Distinzione primo piano ndash sfondo Confini degli oggetti Contrasto fra colori Classificazione istantanea di differenzee somiglianze (forme dimensioniorientamento e colore)
LE CARATTERISTICHE PRE-ATTENTIVE
29
Il cervello riesce a percepire piugrave velocemente le variazioni di tonalitagrave che le differenze nella forma
LE CARATTERISTICHE PRE-ATTENTIVE
Se lo scopo della nostra visualizzazione egrave permettere una rapida stima del numero di sei presenti nella sequenza quale delle due immagini egrave migliore
30
Trasformare questa caratteristica percettiva in un principio valido per il design non egrave complicato
LE CARATTERISTICHE PRE-ATTENTIVE
Se state creando una mappa che localizzi la posizione e il numero di due fabbriche diverse lrsquouso di due colori egrave una strategia di gran lunga migliore per raggiungere il vostro scopo
31
Nata in Germania agli inizi del XX secolo si propone di scoprire come percepiamo gli schemi le forme e lrsquoorganizzazione in quello che vediamo
Principio cardine il cervello non percepisce le macchie di colore o le forme come entitagrave singole ma come complesse La parola Gestalt significa infatti forma schema
PSICOLOGIA DELLA GESTALT
32
33
Il cervello segue alcuni principi per lrsquoorganizzazione della percezione
Vicinanza Somiglianza Connessione Continuitagrave Chiusura
Questi principi ci aiutano a rendere le nostre infografiche piugrave funzionali attraverso organizzazione composizione e layout
PSICOLOGIA DELLA GESTALT
34
Quando gli oggetti sono vicini tra loro tendono a essere percepiti come gruppi naturali
VICINANZA
35
Gli oggetti correlati di unrsquoinfografica dovrebbero essere collocati lrsquouno accanto allrsquoaltro nella vostra composizione
VICINANZA
36
IL DESIGN MODULARE
37
Gli oggetti identici saranno percepiti come appartenenti a un gruppo
SOMIGLIANZA
38
Oggetti collegati attraverso espedienti grafici come una linea saranno percepiti come membri di un gruppo naturale
CONNESSIONE
39
Gli oggetti allrsquointerno di una zona con confini netti e chiari saranno percepiti come appartenenti a un gruppo
CHIUSURA
40
Lo studio della percezione visiva ci aiuta a decidere quale forma grafica si adatta meglio ai compiti in cui la nostra infografica deve aiutare i lettori
Sigrave
LA SCELTA DELLA FORMA GRAFICA
41
SCALA PERCETTIVA DI CLEVELAND E MCGILLNel 1984 William Cleveland e Robert McGill pubblicarono un saggio pionieristico dal titolo laquoGraphical perception theory experimentation and application to the development of graphical methodsrdquo
Gli autori hanno stilato una lista di dieci attivitagrave percettive elementari che corrispondono a dieci forme grafiche per rappresentare i dati classificandole a seconda dellaccuratezza con cui la mente umana individua le differenze eo le somiglianze
Classificazione secondo una scala decrescente dellrsquoaccuratezza nella percezione
42
Piugrave egrave accurata la valutazione che il lettore egrave chiamato a fare sui dati piugrave in alto sulla scala deve essere la forma grafica scelta
Talvolta perograve lo scopo che ci proponiamo con il nostro grafico non egrave rendere possibile confronti rigorosi ma facilitare la percezione di schemi piugrave ampi o del rapporto di una variabile con la propria posizione geografica
SCALA PERCETTIVA DI CLEVELAND E MCGILL
43
PERCEZIONE DELLrsquoINTENSITArsquo DEL COLORE
Possiamo capire in quale comune la percentuale del settore agricolo egrave maggiore E in quale minore
Possiamo perograve comprendere a colpo drsquoocchio in quali zone di Verona prevale il settore agricolo
NO
44
Se vogliamo permettere confronti precisi dobbiamo utilizzare le forme grafiche poste in alto della scala di Cleveland e McGill
PERCEZIONE DELLrsquoINTENSITArsquo DEL COLORE
Vedi mia visualizzazione
45
LA PERCEZIONE DELLE AREE
Se sapete che la capitalizzazione
di mercato della banca A nel 2007
era di 80 milioni di euro a quanto
ammontava nel 2009
46
LA PERCEZIONE DELLE AREE
47
Il cervello non egrave bravo a calcolare le aree delle superfici Egrave molto piugrave bravo a confrontare dimensioni singole come la
lunghezza o lrsquoaltezza
LA PERCEZIONE DELLE AREE
Quello che il graphic designer vuole che
il lettore metta a confronto le AREEQuello che il lettore confronta
effettivamente i DIAMETRI
Quando confrontiamo le aree sottostimiamo le differenze
48
NO Dipende dallo scopo della nostra visualizzazione
LE AREE SONO SEMPRE SBAGLIATE
49
VACCINE-PREVENTABLE OUTBREAKS
vai al sito
50
51
FORMA E FUNZIONE
laquoQuando sei in difficoltagrave con certi oggetti- se non sai se tirare o spingere una porta o sei di fronte ai capricci dei moderni computer- non egrave una tua colpaNon incolpare te stesso ma il designerraquo
Questo percheacute la forma di certi oggetti non facilita la funzione per cui sono stati costruiti
La forma di un oggetto invece deve suggerire visivamente cosa questo permette di fare
52
53
54
Uno dei principi piugrave importanti quando si tratta di infografica e visualizzazione egrave il seguente
la forma deve essere vincolata dalle funzioni della vostra rappresentazione
Un complesso di dati puograve assumere piugrave forme affinchegrave i lettori possano effettuare operazioni e ricavarne dei
significati ma non puograve assumere una forma qualsiasi
FORMA E FUNZIONE
55
56
FORMA E FUNZIONE
57
FORMA E FUNZIONE
58
59
FORMA E FUNZIONE
60
61
laquoLa validitagrave di un grafico analitico presuppone la trasformazione di principi intellettivi in principi visivi Perciograve se il compito intellettivo egrave capire la causalitagrave il
principio grafico richiesto saragrave ldquoMostra la causalitagraverdquo Se il compito intellettivo egrave rispondere a una domanda e
confrontarla con delle alternative il principio grafico saragrave ldquoMostra i paragonirdquo (hellip) Le loro strutture devono essere
definite basandosi su come la struttura coadiuva la riflessione analitica sullevidenzaraquo
Edward Tufte
62
GRAFICI
63
XVII sec Utilizzo del sistema di assi cartesiani di Renegrave Descartes
In un primo momento i grafici sono costruiti per motivare argomenti matematici e hanno le sembianze di funzioni
COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE
Grafico della mortalitagrave di Huygens(1669) Relazione pressione-altitudine di Halley(1686)
64
Bisogna aspettare la pubblicazione del Commercial and Political Atlas di William Playfair nel 1786 per veder comparire i primi grafici della serie storica del tutto simili a quelli moderni
COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE
Elementi ancora presenti nei grafici modernibull assi graduati ed etichettatibull grigliebull titolobull etichettebull linee indicanti il
cambiamento dei valori lungo il tempo
bull colori per distinguere le categorie
65
Ersquo nato per caso e per necessitagrave non aveva sufficienti dati per costruire lrsquoandamento anno per anno
Playfair scrive laquoThis charthellipdoes not comprehend any portion of time and it is much inferior in utility to those that doraquo
COMPARAZIONE GRAFICO A BARRE
66
ALTEZZA PER COMPARARE
vai al sito
67
1-Il grafico a barre in pila descrive il totale permettendo allo stesso tempo un livello di suddivisione interno dei dati
2-Lrsquoarea graph combina le caratteristiche del grafico a linee e quello a barre impilate
VARIANTI BARRE IN PILA E AREA GRAPHS
1 2
68
Ersquo un grafico del flusso costruito attorno a un asse centrale visualizza il trend nel tempo nei dati
STREAM GRAPH
69
Sono una serie di piccoli grafici o mappe simili che permettono una facile comparazione La costanza del design permette al lettore di focalizzarsi sul cambiamento nei dati e non su quello del design
Sono economiche una volta capito il design di un pezzo si ha accesso immediato ai dati delle altre parti
COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES
70
COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES
71
Chiamato anche coxcomb (cresta di gallo) per la sua forma
Inventato da Florence Nightingalenel 1858 come aiuto per descrivere la sua esperienza nella guerra in Crimea
Dimostra come le cause della morte sono maggiormente dovute alla scarsa igiene e sovraffollamento degli ospedali rispetto alle ferite da guerra
COMPARAZIONE DIAGRAMMA POLARE
per una visione interattiva
72
Utilizzato per rappresentare dati multidimensionali Questi grafici collegano i dati alle caratteristiche facciali
qualcosa che noi comprendiamo molto bene I diversi valori dei dati sono abbinati alle caratteristiche del volto per esempio la larghezza della faccia il livello delle orecchie la lunghezza o la curvatura della bocca la lunghezza del naso ecc
COMPARAZIONE LE FACCE DI CHERNOFF
73
COMPARAZIONE GRAFICI RADAR
74
Ersquo utilizzato per mettere in relazione due variabili I dati sono visualizzati come una collezione di punti ciascuno con una
posizione sullrsquoasse verticale e una sullrsquoasse verticale Le variabili sono correlate Direttamente o indirettamente proporzionali
RELAZIONE SCATTER PLOT
75
Per codificare piugrave variabili fino a quattro (2+2) si variano le dimensioni dei punti e il loro colore
RELAZIONE GRAFICO A BOLLE
Gapminder wwwbitly1fkfenH
76
Lrsquoistogramma egrave lo strumento piugrave efficace per la rappresentazione grafica della distribuzione in classe di un fenomeno continuo
DISTRIBUZIONE ISTOGRAMMA
77
La DEFINIZIONE egrave tautologica sono quelle mappe che si focalizzano su un particolare tema argomento set di dati
Semplificano ed eliminano molte caratteristiche delle mappe geografiche per concentrarsi su quelle piugrave rilevanti
Il loro SCOPO egrave quello di legare uno specifico set di dati alla loro posizione geografica e di visualizzare schemi di DISTRIBUZIONE SPAZIALE di una o piugrave grandezze
POSIZIONE LE MAPPE TEMATICHE
78
5 TIPI
Mappa a punti Mappa coropleta Mappa a simboli proporzionali Mappa isopleta Mappa del flusso Cartogrammi
TIPOLOGIE DI MAPPE TEMATICHE
79
MAPPA A PUNTI
Ersquo usata per rappresentare fenomeni discreti e il suo obiettivo egrave rivelare schemi di distribuzione di un fenomeno Es Mappa del colera di John Snow del 1854
80
MAPPA COROPLETALa tipologia piugrave comune Sono costruite attraverso lrsquouso di differenti sfumature di colore per rappresentare la proporzione di una certa grandezza in aree differenti Funzionanomeglio con dati derivati (percentuali rapporti) percheacute lrsquointensitagrave del colore egrave associatainconsciamente alla concentrazione di una variabile in unrsquoarea
1
23
81
vai al sito
82
MAPPA A SIMBOLI PROPORZIONALIQuesto tipo di mappa lavora meglio con dati grezzi non lavorati Utilizzano forme per di piugrave cerchi o quadrati scalate nelle dimensioni in relazione alla quantitagrave della variabile in un determinato punto
83
vai al sito
84
MAPPA ISOPLETACome la mappa coropleta utilizza le sfumature di un colore per mostrare la densitagrave di un fenomeno in una certa area Ciograve che la distingue egrave il fatto che i confini di ogni regione non sono determinati da limiti politici o amministrativi ma da linee di uguale valore chiamate ISOLINEE Es immagini dei trasmissioni meteo
85
MAPPA DEL FLUSSOQueste mappe rappresentano il movimento attraverso la mappa utilizzando linee dispessore proporzionale al valore mostrato Es Mappa sulla campagna militare di Napoleone in Russia
86
vai al sito
87
CARTOGRAMMIQueste mappe scalano le unitagrave enumerative (regioni paesi cittagrave) in modo proporzionale al valore a cui sono associate I cartogrammi sono di due tipi
CARTOGRAMMA CONTINUO i confini con le regioni vicine sono mantenuti ma questo causa distorsioni nella forma
CARTOGRAMMA NON CONTINUO le forme delle regioni mantengono la loro forma originaria percheacute le relazioni spaziali non sono rispettate
88
Mostrano la partecipazione di una parte rispetto al tutto
Codificano relazioni rapporti e percentuali Difetti difficoltagrave nel comparare piugrave torte difficoltagrave nel
giudicare le angolazioni
COMPOSIZIONE LE TORTE
1600
1500
21001700
500
500
700
1000
400
Imprese registrate del Comune di Grezzana per settore
Fonte C am era di c om m erc io di VeronaA gricolturaM anifatturaCos truz ioniCom m erc ioTrasporto e m agazz inaggioA lloggio e ris toraz ioneim m obiliareserviz ialtro
89
COMPOSIZIONE TREEMAP (O MOSAIC GRAPH)
vai al sito
90
VALORI ASSOLUTI VS VALORI RELATIVI
91
Nel mondo dellrsquoinfografica e della visualizzazione crsquoegrave sempre stato uno scontro di fondo tra chi predilige un approccio razionale e scientifico che ponga lrsquoaccento sulla funzionalitagrave e coloro che si considerano laquoartistiraquo e danno maggior enfasi agli aspetti emotivi ed estetici
Edward Tufte vs Nigel Holmes
INGEGNERI VS DESIGNER
92
Per Tufte un progetto di visual design egrave valido ed efficiente se comunica molto con poco
Lrsquoeccellenza grafica consiste in idee complesse comunicate con chiarezza precisione ed efficienza
Lrsquoeccellenza grafica egrave ciograve che offre al lettore il numero maggiore di idee nel minor tempo con la minor quantitagrave di inchiostro e nello spazio piugrave limitato
MINIMALISMO ED EFFICIENZA
93
RAPPORTO DATA-INK
94
RAPPORTO DATA-INK
95
Il Chartjunk sono le illustrazioni e le immagini che corredano e riempiono il grafico distogliendo lrsquoattenzione dai dati
laquoLa decorazione interna dei grafici genera molto inchiostro che non racconta niente di nuovo al lettore I fautori del chartjunk immaginano che i numeri e i dettagli siano noiosi barbosi e tediosi e che necessitano di ornamenti per vivacizzarsi La decorazione cosmetica che spesso distorce i dati non compenseragrave mai una carenza di base nei contenutiraquo
CHARTJUNK
96
CHARTJUNK
97
Lrsquoaffermazione che una maggiore efficienza ndashla minor quantitagrave di risorse visive per trasmettere il maggior volume di contenuti possibile- faciliti sempre la comprensione egrave discutibile
Studio Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts
Scopo della ricerca era verificare se gli studenti interpretassero la versione ridotta meglio e piugrave velocemente di quella piugrave ingombra di decorazioni
USEFUL JUNK
98
Studio su 20 studenti ognuno dei quali ha letto quattro vecchi grafici di Nigel Holmes e le corrispondenti versioni minimaliste disegnate dai ricercatori
USEFUL JUNK
99
3 FASI
Tracciamento dello sguardo
Questionario sui contenuti dei grafici (argomento centrale variabili mostrate cambiamenti mostrati)
Testare la capacitagrave di ricordare ciascun grafico a breve e a lungo termine
USEFUL JUNK
100
INFOGRAFICA E VISUALIZZAZIONE
101
Ersquo il paradigma della presentazione mondo ANALOGICO
Arte di raccontare nuove storie a partire dai dati utilizzando gli strumenti del graphic design forme illustrazioni pittogrammi grafici e foto
Racconta la storia che lrsquoinfografico vuole raccontare In questo caso lrsquoinfografico agisce da giornalista che visualizza la prova di quello che sostiene nel suo articolo
INFOGRAFICA
102
Chiamata anche Information Visualization o Infovis
Ersquo il paradigma dellrsquoesplorazione mondo DIGITALE
Lrsquouso di rappresentazioni visive interattive su supporto informatico per ampliare la cognizione
Personalizzazione dei contenuti il grafico interattivo reagisce alle azioni di chi lo usa e al cambiamento nel tempo dei dati che lo compongono
VISUALIZZAZIONE DEI DATI
103
INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE
104
Inventati da Otto Neurath nel 1925
ISOTYPE International System of Typographic Picture Education
Ersquo un linguaggio universale basato sui pittogrammi i cui scopi erano lrsquoumanizzazione della conoscenza e il superamento delle barriere culturali
Voleva dimostrare lrsquoidea che il pensiero astratto e matematico poteva essere trasmesso alle persone in modo indipendente dal loro contesto sociale culturale ed economico
I PITTOGRAMMI
105
INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE
vai al grafico
106
La qualitagrave principale delle visualizzazioni delle informazioni
Possibilitagrave per il lettore di modificare in modo limitato la struttura e i grafici che compongono la visualizzazione in relazione a quello che desidera ricercare e visualizzare
INTERATTIVITArsquo
107
Visibilitagrave
Feedback
Vincoli
Uniformitagrave
PRINCIPI GRAFICI DELLrsquoINTERATTIVITArsquo
108
Piugrave egrave visibile la funzionalitagrave di un oggetto piugrave facile saragrave per gli utenti crearsi un modello mentale di ciograve che possono ricavarne
Rendere visibili gli oggetti importanti o cliccabili
Donrsquot make me thinK usare un sistema interattivo deve essere ovvio e autoevidente
VISIBILITArsquo
109
VISIBILITArsquo
Assomigliano a dei pulsanti
La loro funzionalitagrave egrave ovvia
La freccia egrave il modo piugrave efficace se vogliamo che si capisca inmaniera intuitiva cosa accade se ci si clicca sopra
110
Per ogni azione deve corrispondere una reazione Il sistema risponde a un input dellrsquoutente
confermandogli che la sua azione egrave andata a buon fine Vale sia per gli oggetti fisici che digitali
FEEDBACK
Esempio New York Times
111
Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare
Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione
Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT
VINCOLI
112
Mantenere la struttura principale uguale
Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi
Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina
Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni
UNIFORMITArsquo
113
UNIFORMITArsquo
114
Il mantra della ricerca delle informazioni visive
laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo
Ben Shneiderman 1996
Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne
una lettura propria
COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
115
Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse
Zoom
Apertura e chiusura esempio
Classificare e riordinare
Ricercare
TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE
116
Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave
Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati
Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private
Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
117
Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico
Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
118
ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013
VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013
BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010
RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007
KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010
KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010
MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004
S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010
SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013
ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013
ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006
BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE
- Tesi di laurea in scienze della comunicazione
- Contenuto della tesi
- Dati
- Espansione dei dati
- Slide 5
- Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
- Esempi Di Datizzazione
- Open Data
- Tim Berners-Lee
- Il Formato Degli Open Data
- Tipologie di Dati
- Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
- Come Trasformare I Dati In Informazione
- LrsquoUso Della Tabella
- Codifica Visuale Dei Dati
- Slide 16
- Slide 17
- Slide 18
- La Percezione Visiva
- Visione Foveale E Periferica
- Visione Foveale E Periferica (2)
- Da Cosa Siamo Attratti
- Il Cervello Che Completa
- Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
- Slide 25
- Slide 26
- Slide 27
- Le Caratteristiche Pre-Attentive
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
- Psicologia Della Gestalt
- Slide 32
- Psicologia Della Gestalt (2)
- Vicinanza
- Vicinanza (2)
- Il Design Modulare
- Somiglianza
- Connessione
- Chiusura
- La Scelta Della Forma Grafica
- Scala percettiva di Cleveland e McGill
- Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
- La Percezione Delle Aree
- Slide 46
- Slide 47
- Le Aree sono sempre sbagliate
- Vaccine-Preventable Outbreaks
- Slide 50
- Forma E Funzione
- Slide 52
- Slide 53
- Forma E Funzione (2)
- Slide 55
- Forma E Funzione (3)
- Forma E Funzione (4)
- Slide 58
- Forma E Funzione (5)
- Slide 60
- Slide 61
- Grafici
- Comparazione Grafico A Linee
- Comparazione Grafico A Linee (2)
- Comparazione Grafico A Barre
- Altezza Per Comparare
- Varianti Barre in Pila E Area Graphs
- Stream graph
- Comparazione Small Multiples
- Comparazione Small Multiples (2)
- Comparazione Diagramma Polare
- Comparazione Le Facce di Chernoff
- Comparazione Grafici radar
- Relazione Scatter Plot
- Relazione Grafico A Bolle
- Distribuzione Istogramma
- Posizione Le Mappe Tematiche
- Tipologie Di Mappe Tematiche
- Mappa A Punti
- Mappa Coropleta
- Slide 81
- Mappa A Simboli Proporzionali
- Slide 83
- Mappa Isopleta
- Mappa del Flusso
- Slide 86
- Cartogrammi
- Composizione Le Torte
- Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
- Valori Assoluti vs Valori Relativi
- Ingegneri vs Designer
- Minimalismo Ed Efficienza
- Rapporto Data-Ink
- Rapporto Data-Ink (2)
- Chartjunk
- Chartjunk (2)
- Useful Junk
- Useful Junk (2)
- Useful Junk (3)
- Infografica e Visualizzazione
- Infografica
- Visualizzazione Dei Dati
- Slide 103
- I Pittogrammi
- Slide 105
- Interattivitarsquo
- Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
- Visibilitarsquo
- Visibilitarsquo (2)
- Feedback
- Vincoli
- Uniformitarsquo
- Uniformitarsquo (2)
- Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
- Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
- Visualizzazioni Interattive
- Visualizzazioni Interattive (2)
- Bibliografia Principale
-
![Page 17: Presentazione lezione](https://reader038.vdocuments.pub/reader038/viewer/2022110122/5592ec581a28ab83408b46e0/html5/thumbnails/17.jpg)
17
laquo Quando si egrave persi tra le informazionila mappa delle informazioni egrave
davvero utile raquo
David Mccandless
18
Lrsquoattrattiva dei grafici statistici dipende fortemente dalla loro abilitagrave nel sfruttare le nostre capacitagrave percettive e cognitive
La visualizzazione dei dati egrave efficace percheacute sposta lrsquoequilibrio tra percezione e cognizione per trarre pieno vantaggio dalle abilitagrave della vista
Il vedere gestito dalla corteccia visiva posta nella parte superiore del cervello egrave estremamente veloce e efficiente Egrave molto piugrave rapido del pensare
19
LA PERCEZIONE VISIVA bull La luce proveniente da una fonte colpisce un oggetto
bull Lrsquooggetto assorbe alcuni fotoni e ne riflette altri Questi ultimi stimolano certe cellule fotosensibili (coni e bastoncelli) della retina trasformando uno stimolo luminoso in un impulso elettrico che raggiunge il cervello attraverso i nervi ottici
bull Cosa avviene poi nel cervello
20
VISIONE FOVEALE E PERIFERICABenchegrave ciascun occhio possa assimilare tutto quello che si trova nellrsquoarco di un angolo di 180 gradi vediamo al MASSIMO dellrsquoACCURATEZZA solo ciograve che si trova in un campo ristretto davanti a noi di circa 2 GRADI egrave il CAMPO VISIVO FOVEALE
Affinchegrave si possa identificare un oggetto i fasci di luce che rimbalzano su di esso devono stimolare i coni della fovea altrimenti vedremo solo una massa indistinta
Visione periferica180 gradi
Visione foveale2 gradi
21
VISIONE FOVEALE E PERIFERICACosa crea lrsquoillusione di acutezza visiva per tutto il campo visivo
I nostri occhi non rimangono fermi anche quando li forziamo consapevolmente Questi movimenti 2 o 3 al secondo si chiamano SACCADI e ogni pausa che gli occhi fanno su un particolare punto si chiama FISSAZIONE
Compito del cervello egrave poi dare una visione drsquoinsieme
Le fissazioni sono inconscie non sono casuali gli occhi sono attratti da certe caratteristiche STABILISCONO DELLE PRIORITArsquo
Esperimento di Yarbus 1967
22
La percezione visiva egrave un processo attivo La mente non egrave un recettore passivo di informazioni ma completa organizza e crea prioritagrave e gerarchie per estrarre significato
La nostra specie si evoluta fino a oggi in parte percheacute egrave riuscita ad identificare efficacemente i predatori e il cibo
Creature e oggetti in movimento Chiazze di colore brillante davanti a noi Forme poco comuni
DA COSA SIAMO ATTRATTI
23
IL CERVELLO CHE COMPLETA
24
Se si sa che il cervello stabilisce un ordine di prioritagrave per ciograve a cui si deve prestare attenzione nellrsquoinfografica precedetelo stabilendolo voi
Non farcire lrsquoinfografica con colori puri e sgargianti ma limitatevi al loro uso per evidenziare gli elementi importanti e scegliete tinte tenui grigi azzurrini verdi per tutto il resto
Non disporre contemporaneamente unrsquoanimazione e un testo lrsquoocchio non sapragrave su cosa concentrarsi
DA UN PRINCIPIO DELLA PERCEZIONE A DUE VALIDI PER IL DESIGN
25
26
27John Grimwade
28
I movimenti saccadici si concentrano in modo inconsapevole su alcune caratteristiche elementari degli oggetti che hanno di fronte CARATTERISTICHE PRE-ATTENTIVE o di basso livello
Non abbiamo bisogno di porre attenzione per vederle
Distinzione primo piano ndash sfondo Confini degli oggetti Contrasto fra colori Classificazione istantanea di differenzee somiglianze (forme dimensioniorientamento e colore)
LE CARATTERISTICHE PRE-ATTENTIVE
29
Il cervello riesce a percepire piugrave velocemente le variazioni di tonalitagrave che le differenze nella forma
LE CARATTERISTICHE PRE-ATTENTIVE
Se lo scopo della nostra visualizzazione egrave permettere una rapida stima del numero di sei presenti nella sequenza quale delle due immagini egrave migliore
30
Trasformare questa caratteristica percettiva in un principio valido per il design non egrave complicato
LE CARATTERISTICHE PRE-ATTENTIVE
Se state creando una mappa che localizzi la posizione e il numero di due fabbriche diverse lrsquouso di due colori egrave una strategia di gran lunga migliore per raggiungere il vostro scopo
31
Nata in Germania agli inizi del XX secolo si propone di scoprire come percepiamo gli schemi le forme e lrsquoorganizzazione in quello che vediamo
Principio cardine il cervello non percepisce le macchie di colore o le forme come entitagrave singole ma come complesse La parola Gestalt significa infatti forma schema
PSICOLOGIA DELLA GESTALT
32
33
Il cervello segue alcuni principi per lrsquoorganizzazione della percezione
Vicinanza Somiglianza Connessione Continuitagrave Chiusura
Questi principi ci aiutano a rendere le nostre infografiche piugrave funzionali attraverso organizzazione composizione e layout
PSICOLOGIA DELLA GESTALT
34
Quando gli oggetti sono vicini tra loro tendono a essere percepiti come gruppi naturali
VICINANZA
35
Gli oggetti correlati di unrsquoinfografica dovrebbero essere collocati lrsquouno accanto allrsquoaltro nella vostra composizione
VICINANZA
36
IL DESIGN MODULARE
37
Gli oggetti identici saranno percepiti come appartenenti a un gruppo
SOMIGLIANZA
38
Oggetti collegati attraverso espedienti grafici come una linea saranno percepiti come membri di un gruppo naturale
CONNESSIONE
39
Gli oggetti allrsquointerno di una zona con confini netti e chiari saranno percepiti come appartenenti a un gruppo
CHIUSURA
40
Lo studio della percezione visiva ci aiuta a decidere quale forma grafica si adatta meglio ai compiti in cui la nostra infografica deve aiutare i lettori
Sigrave
LA SCELTA DELLA FORMA GRAFICA
41
SCALA PERCETTIVA DI CLEVELAND E MCGILLNel 1984 William Cleveland e Robert McGill pubblicarono un saggio pionieristico dal titolo laquoGraphical perception theory experimentation and application to the development of graphical methodsrdquo
Gli autori hanno stilato una lista di dieci attivitagrave percettive elementari che corrispondono a dieci forme grafiche per rappresentare i dati classificandole a seconda dellaccuratezza con cui la mente umana individua le differenze eo le somiglianze
Classificazione secondo una scala decrescente dellrsquoaccuratezza nella percezione
42
Piugrave egrave accurata la valutazione che il lettore egrave chiamato a fare sui dati piugrave in alto sulla scala deve essere la forma grafica scelta
Talvolta perograve lo scopo che ci proponiamo con il nostro grafico non egrave rendere possibile confronti rigorosi ma facilitare la percezione di schemi piugrave ampi o del rapporto di una variabile con la propria posizione geografica
SCALA PERCETTIVA DI CLEVELAND E MCGILL
43
PERCEZIONE DELLrsquoINTENSITArsquo DEL COLORE
Possiamo capire in quale comune la percentuale del settore agricolo egrave maggiore E in quale minore
Possiamo perograve comprendere a colpo drsquoocchio in quali zone di Verona prevale il settore agricolo
NO
44
Se vogliamo permettere confronti precisi dobbiamo utilizzare le forme grafiche poste in alto della scala di Cleveland e McGill
PERCEZIONE DELLrsquoINTENSITArsquo DEL COLORE
Vedi mia visualizzazione
45
LA PERCEZIONE DELLE AREE
Se sapete che la capitalizzazione
di mercato della banca A nel 2007
era di 80 milioni di euro a quanto
ammontava nel 2009
46
LA PERCEZIONE DELLE AREE
47
Il cervello non egrave bravo a calcolare le aree delle superfici Egrave molto piugrave bravo a confrontare dimensioni singole come la
lunghezza o lrsquoaltezza
LA PERCEZIONE DELLE AREE
Quello che il graphic designer vuole che
il lettore metta a confronto le AREEQuello che il lettore confronta
effettivamente i DIAMETRI
Quando confrontiamo le aree sottostimiamo le differenze
48
NO Dipende dallo scopo della nostra visualizzazione
LE AREE SONO SEMPRE SBAGLIATE
49
VACCINE-PREVENTABLE OUTBREAKS
vai al sito
50
51
FORMA E FUNZIONE
laquoQuando sei in difficoltagrave con certi oggetti- se non sai se tirare o spingere una porta o sei di fronte ai capricci dei moderni computer- non egrave una tua colpaNon incolpare te stesso ma il designerraquo
Questo percheacute la forma di certi oggetti non facilita la funzione per cui sono stati costruiti
La forma di un oggetto invece deve suggerire visivamente cosa questo permette di fare
52
53
54
Uno dei principi piugrave importanti quando si tratta di infografica e visualizzazione egrave il seguente
la forma deve essere vincolata dalle funzioni della vostra rappresentazione
Un complesso di dati puograve assumere piugrave forme affinchegrave i lettori possano effettuare operazioni e ricavarne dei
significati ma non puograve assumere una forma qualsiasi
FORMA E FUNZIONE
55
56
FORMA E FUNZIONE
57
FORMA E FUNZIONE
58
59
FORMA E FUNZIONE
60
61
laquoLa validitagrave di un grafico analitico presuppone la trasformazione di principi intellettivi in principi visivi Perciograve se il compito intellettivo egrave capire la causalitagrave il
principio grafico richiesto saragrave ldquoMostra la causalitagraverdquo Se il compito intellettivo egrave rispondere a una domanda e
confrontarla con delle alternative il principio grafico saragrave ldquoMostra i paragonirdquo (hellip) Le loro strutture devono essere
definite basandosi su come la struttura coadiuva la riflessione analitica sullevidenzaraquo
Edward Tufte
62
GRAFICI
63
XVII sec Utilizzo del sistema di assi cartesiani di Renegrave Descartes
In un primo momento i grafici sono costruiti per motivare argomenti matematici e hanno le sembianze di funzioni
COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE
Grafico della mortalitagrave di Huygens(1669) Relazione pressione-altitudine di Halley(1686)
64
Bisogna aspettare la pubblicazione del Commercial and Political Atlas di William Playfair nel 1786 per veder comparire i primi grafici della serie storica del tutto simili a quelli moderni
COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE
Elementi ancora presenti nei grafici modernibull assi graduati ed etichettatibull grigliebull titolobull etichettebull linee indicanti il
cambiamento dei valori lungo il tempo
bull colori per distinguere le categorie
65
Ersquo nato per caso e per necessitagrave non aveva sufficienti dati per costruire lrsquoandamento anno per anno
Playfair scrive laquoThis charthellipdoes not comprehend any portion of time and it is much inferior in utility to those that doraquo
COMPARAZIONE GRAFICO A BARRE
66
ALTEZZA PER COMPARARE
vai al sito
67
1-Il grafico a barre in pila descrive il totale permettendo allo stesso tempo un livello di suddivisione interno dei dati
2-Lrsquoarea graph combina le caratteristiche del grafico a linee e quello a barre impilate
VARIANTI BARRE IN PILA E AREA GRAPHS
1 2
68
Ersquo un grafico del flusso costruito attorno a un asse centrale visualizza il trend nel tempo nei dati
STREAM GRAPH
69
Sono una serie di piccoli grafici o mappe simili che permettono una facile comparazione La costanza del design permette al lettore di focalizzarsi sul cambiamento nei dati e non su quello del design
Sono economiche una volta capito il design di un pezzo si ha accesso immediato ai dati delle altre parti
COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES
70
COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES
71
Chiamato anche coxcomb (cresta di gallo) per la sua forma
Inventato da Florence Nightingalenel 1858 come aiuto per descrivere la sua esperienza nella guerra in Crimea
Dimostra come le cause della morte sono maggiormente dovute alla scarsa igiene e sovraffollamento degli ospedali rispetto alle ferite da guerra
COMPARAZIONE DIAGRAMMA POLARE
per una visione interattiva
72
Utilizzato per rappresentare dati multidimensionali Questi grafici collegano i dati alle caratteristiche facciali
qualcosa che noi comprendiamo molto bene I diversi valori dei dati sono abbinati alle caratteristiche del volto per esempio la larghezza della faccia il livello delle orecchie la lunghezza o la curvatura della bocca la lunghezza del naso ecc
COMPARAZIONE LE FACCE DI CHERNOFF
73
COMPARAZIONE GRAFICI RADAR
74
Ersquo utilizzato per mettere in relazione due variabili I dati sono visualizzati come una collezione di punti ciascuno con una
posizione sullrsquoasse verticale e una sullrsquoasse verticale Le variabili sono correlate Direttamente o indirettamente proporzionali
RELAZIONE SCATTER PLOT
75
Per codificare piugrave variabili fino a quattro (2+2) si variano le dimensioni dei punti e il loro colore
RELAZIONE GRAFICO A BOLLE
Gapminder wwwbitly1fkfenH
76
Lrsquoistogramma egrave lo strumento piugrave efficace per la rappresentazione grafica della distribuzione in classe di un fenomeno continuo
DISTRIBUZIONE ISTOGRAMMA
77
La DEFINIZIONE egrave tautologica sono quelle mappe che si focalizzano su un particolare tema argomento set di dati
Semplificano ed eliminano molte caratteristiche delle mappe geografiche per concentrarsi su quelle piugrave rilevanti
Il loro SCOPO egrave quello di legare uno specifico set di dati alla loro posizione geografica e di visualizzare schemi di DISTRIBUZIONE SPAZIALE di una o piugrave grandezze
POSIZIONE LE MAPPE TEMATICHE
78
5 TIPI
Mappa a punti Mappa coropleta Mappa a simboli proporzionali Mappa isopleta Mappa del flusso Cartogrammi
TIPOLOGIE DI MAPPE TEMATICHE
79
MAPPA A PUNTI
Ersquo usata per rappresentare fenomeni discreti e il suo obiettivo egrave rivelare schemi di distribuzione di un fenomeno Es Mappa del colera di John Snow del 1854
80
MAPPA COROPLETALa tipologia piugrave comune Sono costruite attraverso lrsquouso di differenti sfumature di colore per rappresentare la proporzione di una certa grandezza in aree differenti Funzionanomeglio con dati derivati (percentuali rapporti) percheacute lrsquointensitagrave del colore egrave associatainconsciamente alla concentrazione di una variabile in unrsquoarea
1
23
81
vai al sito
82
MAPPA A SIMBOLI PROPORZIONALIQuesto tipo di mappa lavora meglio con dati grezzi non lavorati Utilizzano forme per di piugrave cerchi o quadrati scalate nelle dimensioni in relazione alla quantitagrave della variabile in un determinato punto
83
vai al sito
84
MAPPA ISOPLETACome la mappa coropleta utilizza le sfumature di un colore per mostrare la densitagrave di un fenomeno in una certa area Ciograve che la distingue egrave il fatto che i confini di ogni regione non sono determinati da limiti politici o amministrativi ma da linee di uguale valore chiamate ISOLINEE Es immagini dei trasmissioni meteo
85
MAPPA DEL FLUSSOQueste mappe rappresentano il movimento attraverso la mappa utilizzando linee dispessore proporzionale al valore mostrato Es Mappa sulla campagna militare di Napoleone in Russia
86
vai al sito
87
CARTOGRAMMIQueste mappe scalano le unitagrave enumerative (regioni paesi cittagrave) in modo proporzionale al valore a cui sono associate I cartogrammi sono di due tipi
CARTOGRAMMA CONTINUO i confini con le regioni vicine sono mantenuti ma questo causa distorsioni nella forma
CARTOGRAMMA NON CONTINUO le forme delle regioni mantengono la loro forma originaria percheacute le relazioni spaziali non sono rispettate
88
Mostrano la partecipazione di una parte rispetto al tutto
Codificano relazioni rapporti e percentuali Difetti difficoltagrave nel comparare piugrave torte difficoltagrave nel
giudicare le angolazioni
COMPOSIZIONE LE TORTE
1600
1500
21001700
500
500
700
1000
400
Imprese registrate del Comune di Grezzana per settore
Fonte C am era di c om m erc io di VeronaA gricolturaM anifatturaCos truz ioniCom m erc ioTrasporto e m agazz inaggioA lloggio e ris toraz ioneim m obiliareserviz ialtro
89
COMPOSIZIONE TREEMAP (O MOSAIC GRAPH)
vai al sito
90
VALORI ASSOLUTI VS VALORI RELATIVI
91
Nel mondo dellrsquoinfografica e della visualizzazione crsquoegrave sempre stato uno scontro di fondo tra chi predilige un approccio razionale e scientifico che ponga lrsquoaccento sulla funzionalitagrave e coloro che si considerano laquoartistiraquo e danno maggior enfasi agli aspetti emotivi ed estetici
Edward Tufte vs Nigel Holmes
INGEGNERI VS DESIGNER
92
Per Tufte un progetto di visual design egrave valido ed efficiente se comunica molto con poco
Lrsquoeccellenza grafica consiste in idee complesse comunicate con chiarezza precisione ed efficienza
Lrsquoeccellenza grafica egrave ciograve che offre al lettore il numero maggiore di idee nel minor tempo con la minor quantitagrave di inchiostro e nello spazio piugrave limitato
MINIMALISMO ED EFFICIENZA
93
RAPPORTO DATA-INK
94
RAPPORTO DATA-INK
95
Il Chartjunk sono le illustrazioni e le immagini che corredano e riempiono il grafico distogliendo lrsquoattenzione dai dati
laquoLa decorazione interna dei grafici genera molto inchiostro che non racconta niente di nuovo al lettore I fautori del chartjunk immaginano che i numeri e i dettagli siano noiosi barbosi e tediosi e che necessitano di ornamenti per vivacizzarsi La decorazione cosmetica che spesso distorce i dati non compenseragrave mai una carenza di base nei contenutiraquo
CHARTJUNK
96
CHARTJUNK
97
Lrsquoaffermazione che una maggiore efficienza ndashla minor quantitagrave di risorse visive per trasmettere il maggior volume di contenuti possibile- faciliti sempre la comprensione egrave discutibile
Studio Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts
Scopo della ricerca era verificare se gli studenti interpretassero la versione ridotta meglio e piugrave velocemente di quella piugrave ingombra di decorazioni
USEFUL JUNK
98
Studio su 20 studenti ognuno dei quali ha letto quattro vecchi grafici di Nigel Holmes e le corrispondenti versioni minimaliste disegnate dai ricercatori
USEFUL JUNK
99
3 FASI
Tracciamento dello sguardo
Questionario sui contenuti dei grafici (argomento centrale variabili mostrate cambiamenti mostrati)
Testare la capacitagrave di ricordare ciascun grafico a breve e a lungo termine
USEFUL JUNK
100
INFOGRAFICA E VISUALIZZAZIONE
101
Ersquo il paradigma della presentazione mondo ANALOGICO
Arte di raccontare nuove storie a partire dai dati utilizzando gli strumenti del graphic design forme illustrazioni pittogrammi grafici e foto
Racconta la storia che lrsquoinfografico vuole raccontare In questo caso lrsquoinfografico agisce da giornalista che visualizza la prova di quello che sostiene nel suo articolo
INFOGRAFICA
102
Chiamata anche Information Visualization o Infovis
Ersquo il paradigma dellrsquoesplorazione mondo DIGITALE
Lrsquouso di rappresentazioni visive interattive su supporto informatico per ampliare la cognizione
Personalizzazione dei contenuti il grafico interattivo reagisce alle azioni di chi lo usa e al cambiamento nel tempo dei dati che lo compongono
VISUALIZZAZIONE DEI DATI
103
INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE
104
Inventati da Otto Neurath nel 1925
ISOTYPE International System of Typographic Picture Education
Ersquo un linguaggio universale basato sui pittogrammi i cui scopi erano lrsquoumanizzazione della conoscenza e il superamento delle barriere culturali
Voleva dimostrare lrsquoidea che il pensiero astratto e matematico poteva essere trasmesso alle persone in modo indipendente dal loro contesto sociale culturale ed economico
I PITTOGRAMMI
105
INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE
vai al grafico
106
La qualitagrave principale delle visualizzazioni delle informazioni
Possibilitagrave per il lettore di modificare in modo limitato la struttura e i grafici che compongono la visualizzazione in relazione a quello che desidera ricercare e visualizzare
INTERATTIVITArsquo
107
Visibilitagrave
Feedback
Vincoli
Uniformitagrave
PRINCIPI GRAFICI DELLrsquoINTERATTIVITArsquo
108
Piugrave egrave visibile la funzionalitagrave di un oggetto piugrave facile saragrave per gli utenti crearsi un modello mentale di ciograve che possono ricavarne
Rendere visibili gli oggetti importanti o cliccabili
Donrsquot make me thinK usare un sistema interattivo deve essere ovvio e autoevidente
VISIBILITArsquo
109
VISIBILITArsquo
Assomigliano a dei pulsanti
La loro funzionalitagrave egrave ovvia
La freccia egrave il modo piugrave efficace se vogliamo che si capisca inmaniera intuitiva cosa accade se ci si clicca sopra
110
Per ogni azione deve corrispondere una reazione Il sistema risponde a un input dellrsquoutente
confermandogli che la sua azione egrave andata a buon fine Vale sia per gli oggetti fisici che digitali
FEEDBACK
Esempio New York Times
111
Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare
Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione
Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT
VINCOLI
112
Mantenere la struttura principale uguale
Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi
Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina
Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni
UNIFORMITArsquo
113
UNIFORMITArsquo
114
Il mantra della ricerca delle informazioni visive
laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo
Ben Shneiderman 1996
Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne
una lettura propria
COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
115
Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse
Zoom
Apertura e chiusura esempio
Classificare e riordinare
Ricercare
TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE
116
Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave
Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati
Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private
Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
117
Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico
Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
118
ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013
VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013
BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010
RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007
KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010
KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010
MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004
S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010
SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013
ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013
ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006
BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE
- Tesi di laurea in scienze della comunicazione
- Contenuto della tesi
- Dati
- Espansione dei dati
- Slide 5
- Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
- Esempi Di Datizzazione
- Open Data
- Tim Berners-Lee
- Il Formato Degli Open Data
- Tipologie di Dati
- Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
- Come Trasformare I Dati In Informazione
- LrsquoUso Della Tabella
- Codifica Visuale Dei Dati
- Slide 16
- Slide 17
- Slide 18
- La Percezione Visiva
- Visione Foveale E Periferica
- Visione Foveale E Periferica (2)
- Da Cosa Siamo Attratti
- Il Cervello Che Completa
- Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
- Slide 25
- Slide 26
- Slide 27
- Le Caratteristiche Pre-Attentive
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
- Psicologia Della Gestalt
- Slide 32
- Psicologia Della Gestalt (2)
- Vicinanza
- Vicinanza (2)
- Il Design Modulare
- Somiglianza
- Connessione
- Chiusura
- La Scelta Della Forma Grafica
- Scala percettiva di Cleveland e McGill
- Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
- La Percezione Delle Aree
- Slide 46
- Slide 47
- Le Aree sono sempre sbagliate
- Vaccine-Preventable Outbreaks
- Slide 50
- Forma E Funzione
- Slide 52
- Slide 53
- Forma E Funzione (2)
- Slide 55
- Forma E Funzione (3)
- Forma E Funzione (4)
- Slide 58
- Forma E Funzione (5)
- Slide 60
- Slide 61
- Grafici
- Comparazione Grafico A Linee
- Comparazione Grafico A Linee (2)
- Comparazione Grafico A Barre
- Altezza Per Comparare
- Varianti Barre in Pila E Area Graphs
- Stream graph
- Comparazione Small Multiples
- Comparazione Small Multiples (2)
- Comparazione Diagramma Polare
- Comparazione Le Facce di Chernoff
- Comparazione Grafici radar
- Relazione Scatter Plot
- Relazione Grafico A Bolle
- Distribuzione Istogramma
- Posizione Le Mappe Tematiche
- Tipologie Di Mappe Tematiche
- Mappa A Punti
- Mappa Coropleta
- Slide 81
- Mappa A Simboli Proporzionali
- Slide 83
- Mappa Isopleta
- Mappa del Flusso
- Slide 86
- Cartogrammi
- Composizione Le Torte
- Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
- Valori Assoluti vs Valori Relativi
- Ingegneri vs Designer
- Minimalismo Ed Efficienza
- Rapporto Data-Ink
- Rapporto Data-Ink (2)
- Chartjunk
- Chartjunk (2)
- Useful Junk
- Useful Junk (2)
- Useful Junk (3)
- Infografica e Visualizzazione
- Infografica
- Visualizzazione Dei Dati
- Slide 103
- I Pittogrammi
- Slide 105
- Interattivitarsquo
- Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
- Visibilitarsquo
- Visibilitarsquo (2)
- Feedback
- Vincoli
- Uniformitarsquo
- Uniformitarsquo (2)
- Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
- Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
- Visualizzazioni Interattive
- Visualizzazioni Interattive (2)
- Bibliografia Principale
-
![Page 18: Presentazione lezione](https://reader038.vdocuments.pub/reader038/viewer/2022110122/5592ec581a28ab83408b46e0/html5/thumbnails/18.jpg)
18
Lrsquoattrattiva dei grafici statistici dipende fortemente dalla loro abilitagrave nel sfruttare le nostre capacitagrave percettive e cognitive
La visualizzazione dei dati egrave efficace percheacute sposta lrsquoequilibrio tra percezione e cognizione per trarre pieno vantaggio dalle abilitagrave della vista
Il vedere gestito dalla corteccia visiva posta nella parte superiore del cervello egrave estremamente veloce e efficiente Egrave molto piugrave rapido del pensare
19
LA PERCEZIONE VISIVA bull La luce proveniente da una fonte colpisce un oggetto
bull Lrsquooggetto assorbe alcuni fotoni e ne riflette altri Questi ultimi stimolano certe cellule fotosensibili (coni e bastoncelli) della retina trasformando uno stimolo luminoso in un impulso elettrico che raggiunge il cervello attraverso i nervi ottici
bull Cosa avviene poi nel cervello
20
VISIONE FOVEALE E PERIFERICABenchegrave ciascun occhio possa assimilare tutto quello che si trova nellrsquoarco di un angolo di 180 gradi vediamo al MASSIMO dellrsquoACCURATEZZA solo ciograve che si trova in un campo ristretto davanti a noi di circa 2 GRADI egrave il CAMPO VISIVO FOVEALE
Affinchegrave si possa identificare un oggetto i fasci di luce che rimbalzano su di esso devono stimolare i coni della fovea altrimenti vedremo solo una massa indistinta
Visione periferica180 gradi
Visione foveale2 gradi
21
VISIONE FOVEALE E PERIFERICACosa crea lrsquoillusione di acutezza visiva per tutto il campo visivo
I nostri occhi non rimangono fermi anche quando li forziamo consapevolmente Questi movimenti 2 o 3 al secondo si chiamano SACCADI e ogni pausa che gli occhi fanno su un particolare punto si chiama FISSAZIONE
Compito del cervello egrave poi dare una visione drsquoinsieme
Le fissazioni sono inconscie non sono casuali gli occhi sono attratti da certe caratteristiche STABILISCONO DELLE PRIORITArsquo
Esperimento di Yarbus 1967
22
La percezione visiva egrave un processo attivo La mente non egrave un recettore passivo di informazioni ma completa organizza e crea prioritagrave e gerarchie per estrarre significato
La nostra specie si evoluta fino a oggi in parte percheacute egrave riuscita ad identificare efficacemente i predatori e il cibo
Creature e oggetti in movimento Chiazze di colore brillante davanti a noi Forme poco comuni
DA COSA SIAMO ATTRATTI
23
IL CERVELLO CHE COMPLETA
24
Se si sa che il cervello stabilisce un ordine di prioritagrave per ciograve a cui si deve prestare attenzione nellrsquoinfografica precedetelo stabilendolo voi
Non farcire lrsquoinfografica con colori puri e sgargianti ma limitatevi al loro uso per evidenziare gli elementi importanti e scegliete tinte tenui grigi azzurrini verdi per tutto il resto
Non disporre contemporaneamente unrsquoanimazione e un testo lrsquoocchio non sapragrave su cosa concentrarsi
DA UN PRINCIPIO DELLA PERCEZIONE A DUE VALIDI PER IL DESIGN
25
26
27John Grimwade
28
I movimenti saccadici si concentrano in modo inconsapevole su alcune caratteristiche elementari degli oggetti che hanno di fronte CARATTERISTICHE PRE-ATTENTIVE o di basso livello
Non abbiamo bisogno di porre attenzione per vederle
Distinzione primo piano ndash sfondo Confini degli oggetti Contrasto fra colori Classificazione istantanea di differenzee somiglianze (forme dimensioniorientamento e colore)
LE CARATTERISTICHE PRE-ATTENTIVE
29
Il cervello riesce a percepire piugrave velocemente le variazioni di tonalitagrave che le differenze nella forma
LE CARATTERISTICHE PRE-ATTENTIVE
Se lo scopo della nostra visualizzazione egrave permettere una rapida stima del numero di sei presenti nella sequenza quale delle due immagini egrave migliore
30
Trasformare questa caratteristica percettiva in un principio valido per il design non egrave complicato
LE CARATTERISTICHE PRE-ATTENTIVE
Se state creando una mappa che localizzi la posizione e il numero di due fabbriche diverse lrsquouso di due colori egrave una strategia di gran lunga migliore per raggiungere il vostro scopo
31
Nata in Germania agli inizi del XX secolo si propone di scoprire come percepiamo gli schemi le forme e lrsquoorganizzazione in quello che vediamo
Principio cardine il cervello non percepisce le macchie di colore o le forme come entitagrave singole ma come complesse La parola Gestalt significa infatti forma schema
PSICOLOGIA DELLA GESTALT
32
33
Il cervello segue alcuni principi per lrsquoorganizzazione della percezione
Vicinanza Somiglianza Connessione Continuitagrave Chiusura
Questi principi ci aiutano a rendere le nostre infografiche piugrave funzionali attraverso organizzazione composizione e layout
PSICOLOGIA DELLA GESTALT
34
Quando gli oggetti sono vicini tra loro tendono a essere percepiti come gruppi naturali
VICINANZA
35
Gli oggetti correlati di unrsquoinfografica dovrebbero essere collocati lrsquouno accanto allrsquoaltro nella vostra composizione
VICINANZA
36
IL DESIGN MODULARE
37
Gli oggetti identici saranno percepiti come appartenenti a un gruppo
SOMIGLIANZA
38
Oggetti collegati attraverso espedienti grafici come una linea saranno percepiti come membri di un gruppo naturale
CONNESSIONE
39
Gli oggetti allrsquointerno di una zona con confini netti e chiari saranno percepiti come appartenenti a un gruppo
CHIUSURA
40
Lo studio della percezione visiva ci aiuta a decidere quale forma grafica si adatta meglio ai compiti in cui la nostra infografica deve aiutare i lettori
Sigrave
LA SCELTA DELLA FORMA GRAFICA
41
SCALA PERCETTIVA DI CLEVELAND E MCGILLNel 1984 William Cleveland e Robert McGill pubblicarono un saggio pionieristico dal titolo laquoGraphical perception theory experimentation and application to the development of graphical methodsrdquo
Gli autori hanno stilato una lista di dieci attivitagrave percettive elementari che corrispondono a dieci forme grafiche per rappresentare i dati classificandole a seconda dellaccuratezza con cui la mente umana individua le differenze eo le somiglianze
Classificazione secondo una scala decrescente dellrsquoaccuratezza nella percezione
42
Piugrave egrave accurata la valutazione che il lettore egrave chiamato a fare sui dati piugrave in alto sulla scala deve essere la forma grafica scelta
Talvolta perograve lo scopo che ci proponiamo con il nostro grafico non egrave rendere possibile confronti rigorosi ma facilitare la percezione di schemi piugrave ampi o del rapporto di una variabile con la propria posizione geografica
SCALA PERCETTIVA DI CLEVELAND E MCGILL
43
PERCEZIONE DELLrsquoINTENSITArsquo DEL COLORE
Possiamo capire in quale comune la percentuale del settore agricolo egrave maggiore E in quale minore
Possiamo perograve comprendere a colpo drsquoocchio in quali zone di Verona prevale il settore agricolo
NO
44
Se vogliamo permettere confronti precisi dobbiamo utilizzare le forme grafiche poste in alto della scala di Cleveland e McGill
PERCEZIONE DELLrsquoINTENSITArsquo DEL COLORE
Vedi mia visualizzazione
45
LA PERCEZIONE DELLE AREE
Se sapete che la capitalizzazione
di mercato della banca A nel 2007
era di 80 milioni di euro a quanto
ammontava nel 2009
46
LA PERCEZIONE DELLE AREE
47
Il cervello non egrave bravo a calcolare le aree delle superfici Egrave molto piugrave bravo a confrontare dimensioni singole come la
lunghezza o lrsquoaltezza
LA PERCEZIONE DELLE AREE
Quello che il graphic designer vuole che
il lettore metta a confronto le AREEQuello che il lettore confronta
effettivamente i DIAMETRI
Quando confrontiamo le aree sottostimiamo le differenze
48
NO Dipende dallo scopo della nostra visualizzazione
LE AREE SONO SEMPRE SBAGLIATE
49
VACCINE-PREVENTABLE OUTBREAKS
vai al sito
50
51
FORMA E FUNZIONE
laquoQuando sei in difficoltagrave con certi oggetti- se non sai se tirare o spingere una porta o sei di fronte ai capricci dei moderni computer- non egrave una tua colpaNon incolpare te stesso ma il designerraquo
Questo percheacute la forma di certi oggetti non facilita la funzione per cui sono stati costruiti
La forma di un oggetto invece deve suggerire visivamente cosa questo permette di fare
52
53
54
Uno dei principi piugrave importanti quando si tratta di infografica e visualizzazione egrave il seguente
la forma deve essere vincolata dalle funzioni della vostra rappresentazione
Un complesso di dati puograve assumere piugrave forme affinchegrave i lettori possano effettuare operazioni e ricavarne dei
significati ma non puograve assumere una forma qualsiasi
FORMA E FUNZIONE
55
56
FORMA E FUNZIONE
57
FORMA E FUNZIONE
58
59
FORMA E FUNZIONE
60
61
laquoLa validitagrave di un grafico analitico presuppone la trasformazione di principi intellettivi in principi visivi Perciograve se il compito intellettivo egrave capire la causalitagrave il
principio grafico richiesto saragrave ldquoMostra la causalitagraverdquo Se il compito intellettivo egrave rispondere a una domanda e
confrontarla con delle alternative il principio grafico saragrave ldquoMostra i paragonirdquo (hellip) Le loro strutture devono essere
definite basandosi su come la struttura coadiuva la riflessione analitica sullevidenzaraquo
Edward Tufte
62
GRAFICI
63
XVII sec Utilizzo del sistema di assi cartesiani di Renegrave Descartes
In un primo momento i grafici sono costruiti per motivare argomenti matematici e hanno le sembianze di funzioni
COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE
Grafico della mortalitagrave di Huygens(1669) Relazione pressione-altitudine di Halley(1686)
64
Bisogna aspettare la pubblicazione del Commercial and Political Atlas di William Playfair nel 1786 per veder comparire i primi grafici della serie storica del tutto simili a quelli moderni
COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE
Elementi ancora presenti nei grafici modernibull assi graduati ed etichettatibull grigliebull titolobull etichettebull linee indicanti il
cambiamento dei valori lungo il tempo
bull colori per distinguere le categorie
65
Ersquo nato per caso e per necessitagrave non aveva sufficienti dati per costruire lrsquoandamento anno per anno
Playfair scrive laquoThis charthellipdoes not comprehend any portion of time and it is much inferior in utility to those that doraquo
COMPARAZIONE GRAFICO A BARRE
66
ALTEZZA PER COMPARARE
vai al sito
67
1-Il grafico a barre in pila descrive il totale permettendo allo stesso tempo un livello di suddivisione interno dei dati
2-Lrsquoarea graph combina le caratteristiche del grafico a linee e quello a barre impilate
VARIANTI BARRE IN PILA E AREA GRAPHS
1 2
68
Ersquo un grafico del flusso costruito attorno a un asse centrale visualizza il trend nel tempo nei dati
STREAM GRAPH
69
Sono una serie di piccoli grafici o mappe simili che permettono una facile comparazione La costanza del design permette al lettore di focalizzarsi sul cambiamento nei dati e non su quello del design
Sono economiche una volta capito il design di un pezzo si ha accesso immediato ai dati delle altre parti
COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES
70
COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES
71
Chiamato anche coxcomb (cresta di gallo) per la sua forma
Inventato da Florence Nightingalenel 1858 come aiuto per descrivere la sua esperienza nella guerra in Crimea
Dimostra come le cause della morte sono maggiormente dovute alla scarsa igiene e sovraffollamento degli ospedali rispetto alle ferite da guerra
COMPARAZIONE DIAGRAMMA POLARE
per una visione interattiva
72
Utilizzato per rappresentare dati multidimensionali Questi grafici collegano i dati alle caratteristiche facciali
qualcosa che noi comprendiamo molto bene I diversi valori dei dati sono abbinati alle caratteristiche del volto per esempio la larghezza della faccia il livello delle orecchie la lunghezza o la curvatura della bocca la lunghezza del naso ecc
COMPARAZIONE LE FACCE DI CHERNOFF
73
COMPARAZIONE GRAFICI RADAR
74
Ersquo utilizzato per mettere in relazione due variabili I dati sono visualizzati come una collezione di punti ciascuno con una
posizione sullrsquoasse verticale e una sullrsquoasse verticale Le variabili sono correlate Direttamente o indirettamente proporzionali
RELAZIONE SCATTER PLOT
75
Per codificare piugrave variabili fino a quattro (2+2) si variano le dimensioni dei punti e il loro colore
RELAZIONE GRAFICO A BOLLE
Gapminder wwwbitly1fkfenH
76
Lrsquoistogramma egrave lo strumento piugrave efficace per la rappresentazione grafica della distribuzione in classe di un fenomeno continuo
DISTRIBUZIONE ISTOGRAMMA
77
La DEFINIZIONE egrave tautologica sono quelle mappe che si focalizzano su un particolare tema argomento set di dati
Semplificano ed eliminano molte caratteristiche delle mappe geografiche per concentrarsi su quelle piugrave rilevanti
Il loro SCOPO egrave quello di legare uno specifico set di dati alla loro posizione geografica e di visualizzare schemi di DISTRIBUZIONE SPAZIALE di una o piugrave grandezze
POSIZIONE LE MAPPE TEMATICHE
78
5 TIPI
Mappa a punti Mappa coropleta Mappa a simboli proporzionali Mappa isopleta Mappa del flusso Cartogrammi
TIPOLOGIE DI MAPPE TEMATICHE
79
MAPPA A PUNTI
Ersquo usata per rappresentare fenomeni discreti e il suo obiettivo egrave rivelare schemi di distribuzione di un fenomeno Es Mappa del colera di John Snow del 1854
80
MAPPA COROPLETALa tipologia piugrave comune Sono costruite attraverso lrsquouso di differenti sfumature di colore per rappresentare la proporzione di una certa grandezza in aree differenti Funzionanomeglio con dati derivati (percentuali rapporti) percheacute lrsquointensitagrave del colore egrave associatainconsciamente alla concentrazione di una variabile in unrsquoarea
1
23
81
vai al sito
82
MAPPA A SIMBOLI PROPORZIONALIQuesto tipo di mappa lavora meglio con dati grezzi non lavorati Utilizzano forme per di piugrave cerchi o quadrati scalate nelle dimensioni in relazione alla quantitagrave della variabile in un determinato punto
83
vai al sito
84
MAPPA ISOPLETACome la mappa coropleta utilizza le sfumature di un colore per mostrare la densitagrave di un fenomeno in una certa area Ciograve che la distingue egrave il fatto che i confini di ogni regione non sono determinati da limiti politici o amministrativi ma da linee di uguale valore chiamate ISOLINEE Es immagini dei trasmissioni meteo
85
MAPPA DEL FLUSSOQueste mappe rappresentano il movimento attraverso la mappa utilizzando linee dispessore proporzionale al valore mostrato Es Mappa sulla campagna militare di Napoleone in Russia
86
vai al sito
87
CARTOGRAMMIQueste mappe scalano le unitagrave enumerative (regioni paesi cittagrave) in modo proporzionale al valore a cui sono associate I cartogrammi sono di due tipi
CARTOGRAMMA CONTINUO i confini con le regioni vicine sono mantenuti ma questo causa distorsioni nella forma
CARTOGRAMMA NON CONTINUO le forme delle regioni mantengono la loro forma originaria percheacute le relazioni spaziali non sono rispettate
88
Mostrano la partecipazione di una parte rispetto al tutto
Codificano relazioni rapporti e percentuali Difetti difficoltagrave nel comparare piugrave torte difficoltagrave nel
giudicare le angolazioni
COMPOSIZIONE LE TORTE
1600
1500
21001700
500
500
700
1000
400
Imprese registrate del Comune di Grezzana per settore
Fonte C am era di c om m erc io di VeronaA gricolturaM anifatturaCos truz ioniCom m erc ioTrasporto e m agazz inaggioA lloggio e ris toraz ioneim m obiliareserviz ialtro
89
COMPOSIZIONE TREEMAP (O MOSAIC GRAPH)
vai al sito
90
VALORI ASSOLUTI VS VALORI RELATIVI
91
Nel mondo dellrsquoinfografica e della visualizzazione crsquoegrave sempre stato uno scontro di fondo tra chi predilige un approccio razionale e scientifico che ponga lrsquoaccento sulla funzionalitagrave e coloro che si considerano laquoartistiraquo e danno maggior enfasi agli aspetti emotivi ed estetici
Edward Tufte vs Nigel Holmes
INGEGNERI VS DESIGNER
92
Per Tufte un progetto di visual design egrave valido ed efficiente se comunica molto con poco
Lrsquoeccellenza grafica consiste in idee complesse comunicate con chiarezza precisione ed efficienza
Lrsquoeccellenza grafica egrave ciograve che offre al lettore il numero maggiore di idee nel minor tempo con la minor quantitagrave di inchiostro e nello spazio piugrave limitato
MINIMALISMO ED EFFICIENZA
93
RAPPORTO DATA-INK
94
RAPPORTO DATA-INK
95
Il Chartjunk sono le illustrazioni e le immagini che corredano e riempiono il grafico distogliendo lrsquoattenzione dai dati
laquoLa decorazione interna dei grafici genera molto inchiostro che non racconta niente di nuovo al lettore I fautori del chartjunk immaginano che i numeri e i dettagli siano noiosi barbosi e tediosi e che necessitano di ornamenti per vivacizzarsi La decorazione cosmetica che spesso distorce i dati non compenseragrave mai una carenza di base nei contenutiraquo
CHARTJUNK
96
CHARTJUNK
97
Lrsquoaffermazione che una maggiore efficienza ndashla minor quantitagrave di risorse visive per trasmettere il maggior volume di contenuti possibile- faciliti sempre la comprensione egrave discutibile
Studio Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts
Scopo della ricerca era verificare se gli studenti interpretassero la versione ridotta meglio e piugrave velocemente di quella piugrave ingombra di decorazioni
USEFUL JUNK
98
Studio su 20 studenti ognuno dei quali ha letto quattro vecchi grafici di Nigel Holmes e le corrispondenti versioni minimaliste disegnate dai ricercatori
USEFUL JUNK
99
3 FASI
Tracciamento dello sguardo
Questionario sui contenuti dei grafici (argomento centrale variabili mostrate cambiamenti mostrati)
Testare la capacitagrave di ricordare ciascun grafico a breve e a lungo termine
USEFUL JUNK
100
INFOGRAFICA E VISUALIZZAZIONE
101
Ersquo il paradigma della presentazione mondo ANALOGICO
Arte di raccontare nuove storie a partire dai dati utilizzando gli strumenti del graphic design forme illustrazioni pittogrammi grafici e foto
Racconta la storia che lrsquoinfografico vuole raccontare In questo caso lrsquoinfografico agisce da giornalista che visualizza la prova di quello che sostiene nel suo articolo
INFOGRAFICA
102
Chiamata anche Information Visualization o Infovis
Ersquo il paradigma dellrsquoesplorazione mondo DIGITALE
Lrsquouso di rappresentazioni visive interattive su supporto informatico per ampliare la cognizione
Personalizzazione dei contenuti il grafico interattivo reagisce alle azioni di chi lo usa e al cambiamento nel tempo dei dati che lo compongono
VISUALIZZAZIONE DEI DATI
103
INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE
104
Inventati da Otto Neurath nel 1925
ISOTYPE International System of Typographic Picture Education
Ersquo un linguaggio universale basato sui pittogrammi i cui scopi erano lrsquoumanizzazione della conoscenza e il superamento delle barriere culturali
Voleva dimostrare lrsquoidea che il pensiero astratto e matematico poteva essere trasmesso alle persone in modo indipendente dal loro contesto sociale culturale ed economico
I PITTOGRAMMI
105
INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE
vai al grafico
106
La qualitagrave principale delle visualizzazioni delle informazioni
Possibilitagrave per il lettore di modificare in modo limitato la struttura e i grafici che compongono la visualizzazione in relazione a quello che desidera ricercare e visualizzare
INTERATTIVITArsquo
107
Visibilitagrave
Feedback
Vincoli
Uniformitagrave
PRINCIPI GRAFICI DELLrsquoINTERATTIVITArsquo
108
Piugrave egrave visibile la funzionalitagrave di un oggetto piugrave facile saragrave per gli utenti crearsi un modello mentale di ciograve che possono ricavarne
Rendere visibili gli oggetti importanti o cliccabili
Donrsquot make me thinK usare un sistema interattivo deve essere ovvio e autoevidente
VISIBILITArsquo
109
VISIBILITArsquo
Assomigliano a dei pulsanti
La loro funzionalitagrave egrave ovvia
La freccia egrave il modo piugrave efficace se vogliamo che si capisca inmaniera intuitiva cosa accade se ci si clicca sopra
110
Per ogni azione deve corrispondere una reazione Il sistema risponde a un input dellrsquoutente
confermandogli che la sua azione egrave andata a buon fine Vale sia per gli oggetti fisici che digitali
FEEDBACK
Esempio New York Times
111
Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare
Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione
Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT
VINCOLI
112
Mantenere la struttura principale uguale
Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi
Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina
Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni
UNIFORMITArsquo
113
UNIFORMITArsquo
114
Il mantra della ricerca delle informazioni visive
laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo
Ben Shneiderman 1996
Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne
una lettura propria
COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
115
Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse
Zoom
Apertura e chiusura esempio
Classificare e riordinare
Ricercare
TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE
116
Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave
Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati
Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private
Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
117
Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico
Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
118
ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013
VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013
BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010
RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007
KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010
KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010
MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004
S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010
SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013
ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013
ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006
BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE
- Tesi di laurea in scienze della comunicazione
- Contenuto della tesi
- Dati
- Espansione dei dati
- Slide 5
- Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
- Esempi Di Datizzazione
- Open Data
- Tim Berners-Lee
- Il Formato Degli Open Data
- Tipologie di Dati
- Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
- Come Trasformare I Dati In Informazione
- LrsquoUso Della Tabella
- Codifica Visuale Dei Dati
- Slide 16
- Slide 17
- Slide 18
- La Percezione Visiva
- Visione Foveale E Periferica
- Visione Foveale E Periferica (2)
- Da Cosa Siamo Attratti
- Il Cervello Che Completa
- Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
- Slide 25
- Slide 26
- Slide 27
- Le Caratteristiche Pre-Attentive
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
- Psicologia Della Gestalt
- Slide 32
- Psicologia Della Gestalt (2)
- Vicinanza
- Vicinanza (2)
- Il Design Modulare
- Somiglianza
- Connessione
- Chiusura
- La Scelta Della Forma Grafica
- Scala percettiva di Cleveland e McGill
- Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
- La Percezione Delle Aree
- Slide 46
- Slide 47
- Le Aree sono sempre sbagliate
- Vaccine-Preventable Outbreaks
- Slide 50
- Forma E Funzione
- Slide 52
- Slide 53
- Forma E Funzione (2)
- Slide 55
- Forma E Funzione (3)
- Forma E Funzione (4)
- Slide 58
- Forma E Funzione (5)
- Slide 60
- Slide 61
- Grafici
- Comparazione Grafico A Linee
- Comparazione Grafico A Linee (2)
- Comparazione Grafico A Barre
- Altezza Per Comparare
- Varianti Barre in Pila E Area Graphs
- Stream graph
- Comparazione Small Multiples
- Comparazione Small Multiples (2)
- Comparazione Diagramma Polare
- Comparazione Le Facce di Chernoff
- Comparazione Grafici radar
- Relazione Scatter Plot
- Relazione Grafico A Bolle
- Distribuzione Istogramma
- Posizione Le Mappe Tematiche
- Tipologie Di Mappe Tematiche
- Mappa A Punti
- Mappa Coropleta
- Slide 81
- Mappa A Simboli Proporzionali
- Slide 83
- Mappa Isopleta
- Mappa del Flusso
- Slide 86
- Cartogrammi
- Composizione Le Torte
- Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
- Valori Assoluti vs Valori Relativi
- Ingegneri vs Designer
- Minimalismo Ed Efficienza
- Rapporto Data-Ink
- Rapporto Data-Ink (2)
- Chartjunk
- Chartjunk (2)
- Useful Junk
- Useful Junk (2)
- Useful Junk (3)
- Infografica e Visualizzazione
- Infografica
- Visualizzazione Dei Dati
- Slide 103
- I Pittogrammi
- Slide 105
- Interattivitarsquo
- Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
- Visibilitarsquo
- Visibilitarsquo (2)
- Feedback
- Vincoli
- Uniformitarsquo
- Uniformitarsquo (2)
- Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
- Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
- Visualizzazioni Interattive
- Visualizzazioni Interattive (2)
- Bibliografia Principale
-
![Page 19: Presentazione lezione](https://reader038.vdocuments.pub/reader038/viewer/2022110122/5592ec581a28ab83408b46e0/html5/thumbnails/19.jpg)
19
LA PERCEZIONE VISIVA bull La luce proveniente da una fonte colpisce un oggetto
bull Lrsquooggetto assorbe alcuni fotoni e ne riflette altri Questi ultimi stimolano certe cellule fotosensibili (coni e bastoncelli) della retina trasformando uno stimolo luminoso in un impulso elettrico che raggiunge il cervello attraverso i nervi ottici
bull Cosa avviene poi nel cervello
20
VISIONE FOVEALE E PERIFERICABenchegrave ciascun occhio possa assimilare tutto quello che si trova nellrsquoarco di un angolo di 180 gradi vediamo al MASSIMO dellrsquoACCURATEZZA solo ciograve che si trova in un campo ristretto davanti a noi di circa 2 GRADI egrave il CAMPO VISIVO FOVEALE
Affinchegrave si possa identificare un oggetto i fasci di luce che rimbalzano su di esso devono stimolare i coni della fovea altrimenti vedremo solo una massa indistinta
Visione periferica180 gradi
Visione foveale2 gradi
21
VISIONE FOVEALE E PERIFERICACosa crea lrsquoillusione di acutezza visiva per tutto il campo visivo
I nostri occhi non rimangono fermi anche quando li forziamo consapevolmente Questi movimenti 2 o 3 al secondo si chiamano SACCADI e ogni pausa che gli occhi fanno su un particolare punto si chiama FISSAZIONE
Compito del cervello egrave poi dare una visione drsquoinsieme
Le fissazioni sono inconscie non sono casuali gli occhi sono attratti da certe caratteristiche STABILISCONO DELLE PRIORITArsquo
Esperimento di Yarbus 1967
22
La percezione visiva egrave un processo attivo La mente non egrave un recettore passivo di informazioni ma completa organizza e crea prioritagrave e gerarchie per estrarre significato
La nostra specie si evoluta fino a oggi in parte percheacute egrave riuscita ad identificare efficacemente i predatori e il cibo
Creature e oggetti in movimento Chiazze di colore brillante davanti a noi Forme poco comuni
DA COSA SIAMO ATTRATTI
23
IL CERVELLO CHE COMPLETA
24
Se si sa che il cervello stabilisce un ordine di prioritagrave per ciograve a cui si deve prestare attenzione nellrsquoinfografica precedetelo stabilendolo voi
Non farcire lrsquoinfografica con colori puri e sgargianti ma limitatevi al loro uso per evidenziare gli elementi importanti e scegliete tinte tenui grigi azzurrini verdi per tutto il resto
Non disporre contemporaneamente unrsquoanimazione e un testo lrsquoocchio non sapragrave su cosa concentrarsi
DA UN PRINCIPIO DELLA PERCEZIONE A DUE VALIDI PER IL DESIGN
25
26
27John Grimwade
28
I movimenti saccadici si concentrano in modo inconsapevole su alcune caratteristiche elementari degli oggetti che hanno di fronte CARATTERISTICHE PRE-ATTENTIVE o di basso livello
Non abbiamo bisogno di porre attenzione per vederle
Distinzione primo piano ndash sfondo Confini degli oggetti Contrasto fra colori Classificazione istantanea di differenzee somiglianze (forme dimensioniorientamento e colore)
LE CARATTERISTICHE PRE-ATTENTIVE
29
Il cervello riesce a percepire piugrave velocemente le variazioni di tonalitagrave che le differenze nella forma
LE CARATTERISTICHE PRE-ATTENTIVE
Se lo scopo della nostra visualizzazione egrave permettere una rapida stima del numero di sei presenti nella sequenza quale delle due immagini egrave migliore
30
Trasformare questa caratteristica percettiva in un principio valido per il design non egrave complicato
LE CARATTERISTICHE PRE-ATTENTIVE
Se state creando una mappa che localizzi la posizione e il numero di due fabbriche diverse lrsquouso di due colori egrave una strategia di gran lunga migliore per raggiungere il vostro scopo
31
Nata in Germania agli inizi del XX secolo si propone di scoprire come percepiamo gli schemi le forme e lrsquoorganizzazione in quello che vediamo
Principio cardine il cervello non percepisce le macchie di colore o le forme come entitagrave singole ma come complesse La parola Gestalt significa infatti forma schema
PSICOLOGIA DELLA GESTALT
32
33
Il cervello segue alcuni principi per lrsquoorganizzazione della percezione
Vicinanza Somiglianza Connessione Continuitagrave Chiusura
Questi principi ci aiutano a rendere le nostre infografiche piugrave funzionali attraverso organizzazione composizione e layout
PSICOLOGIA DELLA GESTALT
34
Quando gli oggetti sono vicini tra loro tendono a essere percepiti come gruppi naturali
VICINANZA
35
Gli oggetti correlati di unrsquoinfografica dovrebbero essere collocati lrsquouno accanto allrsquoaltro nella vostra composizione
VICINANZA
36
IL DESIGN MODULARE
37
Gli oggetti identici saranno percepiti come appartenenti a un gruppo
SOMIGLIANZA
38
Oggetti collegati attraverso espedienti grafici come una linea saranno percepiti come membri di un gruppo naturale
CONNESSIONE
39
Gli oggetti allrsquointerno di una zona con confini netti e chiari saranno percepiti come appartenenti a un gruppo
CHIUSURA
40
Lo studio della percezione visiva ci aiuta a decidere quale forma grafica si adatta meglio ai compiti in cui la nostra infografica deve aiutare i lettori
Sigrave
LA SCELTA DELLA FORMA GRAFICA
41
SCALA PERCETTIVA DI CLEVELAND E MCGILLNel 1984 William Cleveland e Robert McGill pubblicarono un saggio pionieristico dal titolo laquoGraphical perception theory experimentation and application to the development of graphical methodsrdquo
Gli autori hanno stilato una lista di dieci attivitagrave percettive elementari che corrispondono a dieci forme grafiche per rappresentare i dati classificandole a seconda dellaccuratezza con cui la mente umana individua le differenze eo le somiglianze
Classificazione secondo una scala decrescente dellrsquoaccuratezza nella percezione
42
Piugrave egrave accurata la valutazione che il lettore egrave chiamato a fare sui dati piugrave in alto sulla scala deve essere la forma grafica scelta
Talvolta perograve lo scopo che ci proponiamo con il nostro grafico non egrave rendere possibile confronti rigorosi ma facilitare la percezione di schemi piugrave ampi o del rapporto di una variabile con la propria posizione geografica
SCALA PERCETTIVA DI CLEVELAND E MCGILL
43
PERCEZIONE DELLrsquoINTENSITArsquo DEL COLORE
Possiamo capire in quale comune la percentuale del settore agricolo egrave maggiore E in quale minore
Possiamo perograve comprendere a colpo drsquoocchio in quali zone di Verona prevale il settore agricolo
NO
44
Se vogliamo permettere confronti precisi dobbiamo utilizzare le forme grafiche poste in alto della scala di Cleveland e McGill
PERCEZIONE DELLrsquoINTENSITArsquo DEL COLORE
Vedi mia visualizzazione
45
LA PERCEZIONE DELLE AREE
Se sapete che la capitalizzazione
di mercato della banca A nel 2007
era di 80 milioni di euro a quanto
ammontava nel 2009
46
LA PERCEZIONE DELLE AREE
47
Il cervello non egrave bravo a calcolare le aree delle superfici Egrave molto piugrave bravo a confrontare dimensioni singole come la
lunghezza o lrsquoaltezza
LA PERCEZIONE DELLE AREE
Quello che il graphic designer vuole che
il lettore metta a confronto le AREEQuello che il lettore confronta
effettivamente i DIAMETRI
Quando confrontiamo le aree sottostimiamo le differenze
48
NO Dipende dallo scopo della nostra visualizzazione
LE AREE SONO SEMPRE SBAGLIATE
49
VACCINE-PREVENTABLE OUTBREAKS
vai al sito
50
51
FORMA E FUNZIONE
laquoQuando sei in difficoltagrave con certi oggetti- se non sai se tirare o spingere una porta o sei di fronte ai capricci dei moderni computer- non egrave una tua colpaNon incolpare te stesso ma il designerraquo
Questo percheacute la forma di certi oggetti non facilita la funzione per cui sono stati costruiti
La forma di un oggetto invece deve suggerire visivamente cosa questo permette di fare
52
53
54
Uno dei principi piugrave importanti quando si tratta di infografica e visualizzazione egrave il seguente
la forma deve essere vincolata dalle funzioni della vostra rappresentazione
Un complesso di dati puograve assumere piugrave forme affinchegrave i lettori possano effettuare operazioni e ricavarne dei
significati ma non puograve assumere una forma qualsiasi
FORMA E FUNZIONE
55
56
FORMA E FUNZIONE
57
FORMA E FUNZIONE
58
59
FORMA E FUNZIONE
60
61
laquoLa validitagrave di un grafico analitico presuppone la trasformazione di principi intellettivi in principi visivi Perciograve se il compito intellettivo egrave capire la causalitagrave il
principio grafico richiesto saragrave ldquoMostra la causalitagraverdquo Se il compito intellettivo egrave rispondere a una domanda e
confrontarla con delle alternative il principio grafico saragrave ldquoMostra i paragonirdquo (hellip) Le loro strutture devono essere
definite basandosi su come la struttura coadiuva la riflessione analitica sullevidenzaraquo
Edward Tufte
62
GRAFICI
63
XVII sec Utilizzo del sistema di assi cartesiani di Renegrave Descartes
In un primo momento i grafici sono costruiti per motivare argomenti matematici e hanno le sembianze di funzioni
COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE
Grafico della mortalitagrave di Huygens(1669) Relazione pressione-altitudine di Halley(1686)
64
Bisogna aspettare la pubblicazione del Commercial and Political Atlas di William Playfair nel 1786 per veder comparire i primi grafici della serie storica del tutto simili a quelli moderni
COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE
Elementi ancora presenti nei grafici modernibull assi graduati ed etichettatibull grigliebull titolobull etichettebull linee indicanti il
cambiamento dei valori lungo il tempo
bull colori per distinguere le categorie
65
Ersquo nato per caso e per necessitagrave non aveva sufficienti dati per costruire lrsquoandamento anno per anno
Playfair scrive laquoThis charthellipdoes not comprehend any portion of time and it is much inferior in utility to those that doraquo
COMPARAZIONE GRAFICO A BARRE
66
ALTEZZA PER COMPARARE
vai al sito
67
1-Il grafico a barre in pila descrive il totale permettendo allo stesso tempo un livello di suddivisione interno dei dati
2-Lrsquoarea graph combina le caratteristiche del grafico a linee e quello a barre impilate
VARIANTI BARRE IN PILA E AREA GRAPHS
1 2
68
Ersquo un grafico del flusso costruito attorno a un asse centrale visualizza il trend nel tempo nei dati
STREAM GRAPH
69
Sono una serie di piccoli grafici o mappe simili che permettono una facile comparazione La costanza del design permette al lettore di focalizzarsi sul cambiamento nei dati e non su quello del design
Sono economiche una volta capito il design di un pezzo si ha accesso immediato ai dati delle altre parti
COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES
70
COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES
71
Chiamato anche coxcomb (cresta di gallo) per la sua forma
Inventato da Florence Nightingalenel 1858 come aiuto per descrivere la sua esperienza nella guerra in Crimea
Dimostra come le cause della morte sono maggiormente dovute alla scarsa igiene e sovraffollamento degli ospedali rispetto alle ferite da guerra
COMPARAZIONE DIAGRAMMA POLARE
per una visione interattiva
72
Utilizzato per rappresentare dati multidimensionali Questi grafici collegano i dati alle caratteristiche facciali
qualcosa che noi comprendiamo molto bene I diversi valori dei dati sono abbinati alle caratteristiche del volto per esempio la larghezza della faccia il livello delle orecchie la lunghezza o la curvatura della bocca la lunghezza del naso ecc
COMPARAZIONE LE FACCE DI CHERNOFF
73
COMPARAZIONE GRAFICI RADAR
74
Ersquo utilizzato per mettere in relazione due variabili I dati sono visualizzati come una collezione di punti ciascuno con una
posizione sullrsquoasse verticale e una sullrsquoasse verticale Le variabili sono correlate Direttamente o indirettamente proporzionali
RELAZIONE SCATTER PLOT
75
Per codificare piugrave variabili fino a quattro (2+2) si variano le dimensioni dei punti e il loro colore
RELAZIONE GRAFICO A BOLLE
Gapminder wwwbitly1fkfenH
76
Lrsquoistogramma egrave lo strumento piugrave efficace per la rappresentazione grafica della distribuzione in classe di un fenomeno continuo
DISTRIBUZIONE ISTOGRAMMA
77
La DEFINIZIONE egrave tautologica sono quelle mappe che si focalizzano su un particolare tema argomento set di dati
Semplificano ed eliminano molte caratteristiche delle mappe geografiche per concentrarsi su quelle piugrave rilevanti
Il loro SCOPO egrave quello di legare uno specifico set di dati alla loro posizione geografica e di visualizzare schemi di DISTRIBUZIONE SPAZIALE di una o piugrave grandezze
POSIZIONE LE MAPPE TEMATICHE
78
5 TIPI
Mappa a punti Mappa coropleta Mappa a simboli proporzionali Mappa isopleta Mappa del flusso Cartogrammi
TIPOLOGIE DI MAPPE TEMATICHE
79
MAPPA A PUNTI
Ersquo usata per rappresentare fenomeni discreti e il suo obiettivo egrave rivelare schemi di distribuzione di un fenomeno Es Mappa del colera di John Snow del 1854
80
MAPPA COROPLETALa tipologia piugrave comune Sono costruite attraverso lrsquouso di differenti sfumature di colore per rappresentare la proporzione di una certa grandezza in aree differenti Funzionanomeglio con dati derivati (percentuali rapporti) percheacute lrsquointensitagrave del colore egrave associatainconsciamente alla concentrazione di una variabile in unrsquoarea
1
23
81
vai al sito
82
MAPPA A SIMBOLI PROPORZIONALIQuesto tipo di mappa lavora meglio con dati grezzi non lavorati Utilizzano forme per di piugrave cerchi o quadrati scalate nelle dimensioni in relazione alla quantitagrave della variabile in un determinato punto
83
vai al sito
84
MAPPA ISOPLETACome la mappa coropleta utilizza le sfumature di un colore per mostrare la densitagrave di un fenomeno in una certa area Ciograve che la distingue egrave il fatto che i confini di ogni regione non sono determinati da limiti politici o amministrativi ma da linee di uguale valore chiamate ISOLINEE Es immagini dei trasmissioni meteo
85
MAPPA DEL FLUSSOQueste mappe rappresentano il movimento attraverso la mappa utilizzando linee dispessore proporzionale al valore mostrato Es Mappa sulla campagna militare di Napoleone in Russia
86
vai al sito
87
CARTOGRAMMIQueste mappe scalano le unitagrave enumerative (regioni paesi cittagrave) in modo proporzionale al valore a cui sono associate I cartogrammi sono di due tipi
CARTOGRAMMA CONTINUO i confini con le regioni vicine sono mantenuti ma questo causa distorsioni nella forma
CARTOGRAMMA NON CONTINUO le forme delle regioni mantengono la loro forma originaria percheacute le relazioni spaziali non sono rispettate
88
Mostrano la partecipazione di una parte rispetto al tutto
Codificano relazioni rapporti e percentuali Difetti difficoltagrave nel comparare piugrave torte difficoltagrave nel
giudicare le angolazioni
COMPOSIZIONE LE TORTE
1600
1500
21001700
500
500
700
1000
400
Imprese registrate del Comune di Grezzana per settore
Fonte C am era di c om m erc io di VeronaA gricolturaM anifatturaCos truz ioniCom m erc ioTrasporto e m agazz inaggioA lloggio e ris toraz ioneim m obiliareserviz ialtro
89
COMPOSIZIONE TREEMAP (O MOSAIC GRAPH)
vai al sito
90
VALORI ASSOLUTI VS VALORI RELATIVI
91
Nel mondo dellrsquoinfografica e della visualizzazione crsquoegrave sempre stato uno scontro di fondo tra chi predilige un approccio razionale e scientifico che ponga lrsquoaccento sulla funzionalitagrave e coloro che si considerano laquoartistiraquo e danno maggior enfasi agli aspetti emotivi ed estetici
Edward Tufte vs Nigel Holmes
INGEGNERI VS DESIGNER
92
Per Tufte un progetto di visual design egrave valido ed efficiente se comunica molto con poco
Lrsquoeccellenza grafica consiste in idee complesse comunicate con chiarezza precisione ed efficienza
Lrsquoeccellenza grafica egrave ciograve che offre al lettore il numero maggiore di idee nel minor tempo con la minor quantitagrave di inchiostro e nello spazio piugrave limitato
MINIMALISMO ED EFFICIENZA
93
RAPPORTO DATA-INK
94
RAPPORTO DATA-INK
95
Il Chartjunk sono le illustrazioni e le immagini che corredano e riempiono il grafico distogliendo lrsquoattenzione dai dati
laquoLa decorazione interna dei grafici genera molto inchiostro che non racconta niente di nuovo al lettore I fautori del chartjunk immaginano che i numeri e i dettagli siano noiosi barbosi e tediosi e che necessitano di ornamenti per vivacizzarsi La decorazione cosmetica che spesso distorce i dati non compenseragrave mai una carenza di base nei contenutiraquo
CHARTJUNK
96
CHARTJUNK
97
Lrsquoaffermazione che una maggiore efficienza ndashla minor quantitagrave di risorse visive per trasmettere il maggior volume di contenuti possibile- faciliti sempre la comprensione egrave discutibile
Studio Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts
Scopo della ricerca era verificare se gli studenti interpretassero la versione ridotta meglio e piugrave velocemente di quella piugrave ingombra di decorazioni
USEFUL JUNK
98
Studio su 20 studenti ognuno dei quali ha letto quattro vecchi grafici di Nigel Holmes e le corrispondenti versioni minimaliste disegnate dai ricercatori
USEFUL JUNK
99
3 FASI
Tracciamento dello sguardo
Questionario sui contenuti dei grafici (argomento centrale variabili mostrate cambiamenti mostrati)
Testare la capacitagrave di ricordare ciascun grafico a breve e a lungo termine
USEFUL JUNK
100
INFOGRAFICA E VISUALIZZAZIONE
101
Ersquo il paradigma della presentazione mondo ANALOGICO
Arte di raccontare nuove storie a partire dai dati utilizzando gli strumenti del graphic design forme illustrazioni pittogrammi grafici e foto
Racconta la storia che lrsquoinfografico vuole raccontare In questo caso lrsquoinfografico agisce da giornalista che visualizza la prova di quello che sostiene nel suo articolo
INFOGRAFICA
102
Chiamata anche Information Visualization o Infovis
Ersquo il paradigma dellrsquoesplorazione mondo DIGITALE
Lrsquouso di rappresentazioni visive interattive su supporto informatico per ampliare la cognizione
Personalizzazione dei contenuti il grafico interattivo reagisce alle azioni di chi lo usa e al cambiamento nel tempo dei dati che lo compongono
VISUALIZZAZIONE DEI DATI
103
INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE
104
Inventati da Otto Neurath nel 1925
ISOTYPE International System of Typographic Picture Education
Ersquo un linguaggio universale basato sui pittogrammi i cui scopi erano lrsquoumanizzazione della conoscenza e il superamento delle barriere culturali
Voleva dimostrare lrsquoidea che il pensiero astratto e matematico poteva essere trasmesso alle persone in modo indipendente dal loro contesto sociale culturale ed economico
I PITTOGRAMMI
105
INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE
vai al grafico
106
La qualitagrave principale delle visualizzazioni delle informazioni
Possibilitagrave per il lettore di modificare in modo limitato la struttura e i grafici che compongono la visualizzazione in relazione a quello che desidera ricercare e visualizzare
INTERATTIVITArsquo
107
Visibilitagrave
Feedback
Vincoli
Uniformitagrave
PRINCIPI GRAFICI DELLrsquoINTERATTIVITArsquo
108
Piugrave egrave visibile la funzionalitagrave di un oggetto piugrave facile saragrave per gli utenti crearsi un modello mentale di ciograve che possono ricavarne
Rendere visibili gli oggetti importanti o cliccabili
Donrsquot make me thinK usare un sistema interattivo deve essere ovvio e autoevidente
VISIBILITArsquo
109
VISIBILITArsquo
Assomigliano a dei pulsanti
La loro funzionalitagrave egrave ovvia
La freccia egrave il modo piugrave efficace se vogliamo che si capisca inmaniera intuitiva cosa accade se ci si clicca sopra
110
Per ogni azione deve corrispondere una reazione Il sistema risponde a un input dellrsquoutente
confermandogli che la sua azione egrave andata a buon fine Vale sia per gli oggetti fisici che digitali
FEEDBACK
Esempio New York Times
111
Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare
Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione
Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT
VINCOLI
112
Mantenere la struttura principale uguale
Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi
Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina
Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni
UNIFORMITArsquo
113
UNIFORMITArsquo
114
Il mantra della ricerca delle informazioni visive
laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo
Ben Shneiderman 1996
Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne
una lettura propria
COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
115
Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse
Zoom
Apertura e chiusura esempio
Classificare e riordinare
Ricercare
TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE
116
Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave
Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati
Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private
Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
117
Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico
Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
118
ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013
VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013
BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010
RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007
KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010
KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010
MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004
S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010
SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013
ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013
ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006
BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE
- Tesi di laurea in scienze della comunicazione
- Contenuto della tesi
- Dati
- Espansione dei dati
- Slide 5
- Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
- Esempi Di Datizzazione
- Open Data
- Tim Berners-Lee
- Il Formato Degli Open Data
- Tipologie di Dati
- Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
- Come Trasformare I Dati In Informazione
- LrsquoUso Della Tabella
- Codifica Visuale Dei Dati
- Slide 16
- Slide 17
- Slide 18
- La Percezione Visiva
- Visione Foveale E Periferica
- Visione Foveale E Periferica (2)
- Da Cosa Siamo Attratti
- Il Cervello Che Completa
- Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
- Slide 25
- Slide 26
- Slide 27
- Le Caratteristiche Pre-Attentive
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
- Psicologia Della Gestalt
- Slide 32
- Psicologia Della Gestalt (2)
- Vicinanza
- Vicinanza (2)
- Il Design Modulare
- Somiglianza
- Connessione
- Chiusura
- La Scelta Della Forma Grafica
- Scala percettiva di Cleveland e McGill
- Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
- La Percezione Delle Aree
- Slide 46
- Slide 47
- Le Aree sono sempre sbagliate
- Vaccine-Preventable Outbreaks
- Slide 50
- Forma E Funzione
- Slide 52
- Slide 53
- Forma E Funzione (2)
- Slide 55
- Forma E Funzione (3)
- Forma E Funzione (4)
- Slide 58
- Forma E Funzione (5)
- Slide 60
- Slide 61
- Grafici
- Comparazione Grafico A Linee
- Comparazione Grafico A Linee (2)
- Comparazione Grafico A Barre
- Altezza Per Comparare
- Varianti Barre in Pila E Area Graphs
- Stream graph
- Comparazione Small Multiples
- Comparazione Small Multiples (2)
- Comparazione Diagramma Polare
- Comparazione Le Facce di Chernoff
- Comparazione Grafici radar
- Relazione Scatter Plot
- Relazione Grafico A Bolle
- Distribuzione Istogramma
- Posizione Le Mappe Tematiche
- Tipologie Di Mappe Tematiche
- Mappa A Punti
- Mappa Coropleta
- Slide 81
- Mappa A Simboli Proporzionali
- Slide 83
- Mappa Isopleta
- Mappa del Flusso
- Slide 86
- Cartogrammi
- Composizione Le Torte
- Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
- Valori Assoluti vs Valori Relativi
- Ingegneri vs Designer
- Minimalismo Ed Efficienza
- Rapporto Data-Ink
- Rapporto Data-Ink (2)
- Chartjunk
- Chartjunk (2)
- Useful Junk
- Useful Junk (2)
- Useful Junk (3)
- Infografica e Visualizzazione
- Infografica
- Visualizzazione Dei Dati
- Slide 103
- I Pittogrammi
- Slide 105
- Interattivitarsquo
- Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
- Visibilitarsquo
- Visibilitarsquo (2)
- Feedback
- Vincoli
- Uniformitarsquo
- Uniformitarsquo (2)
- Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
- Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
- Visualizzazioni Interattive
- Visualizzazioni Interattive (2)
- Bibliografia Principale
-
![Page 20: Presentazione lezione](https://reader038.vdocuments.pub/reader038/viewer/2022110122/5592ec581a28ab83408b46e0/html5/thumbnails/20.jpg)
20
VISIONE FOVEALE E PERIFERICABenchegrave ciascun occhio possa assimilare tutto quello che si trova nellrsquoarco di un angolo di 180 gradi vediamo al MASSIMO dellrsquoACCURATEZZA solo ciograve che si trova in un campo ristretto davanti a noi di circa 2 GRADI egrave il CAMPO VISIVO FOVEALE
Affinchegrave si possa identificare un oggetto i fasci di luce che rimbalzano su di esso devono stimolare i coni della fovea altrimenti vedremo solo una massa indistinta
Visione periferica180 gradi
Visione foveale2 gradi
21
VISIONE FOVEALE E PERIFERICACosa crea lrsquoillusione di acutezza visiva per tutto il campo visivo
I nostri occhi non rimangono fermi anche quando li forziamo consapevolmente Questi movimenti 2 o 3 al secondo si chiamano SACCADI e ogni pausa che gli occhi fanno su un particolare punto si chiama FISSAZIONE
Compito del cervello egrave poi dare una visione drsquoinsieme
Le fissazioni sono inconscie non sono casuali gli occhi sono attratti da certe caratteristiche STABILISCONO DELLE PRIORITArsquo
Esperimento di Yarbus 1967
22
La percezione visiva egrave un processo attivo La mente non egrave un recettore passivo di informazioni ma completa organizza e crea prioritagrave e gerarchie per estrarre significato
La nostra specie si evoluta fino a oggi in parte percheacute egrave riuscita ad identificare efficacemente i predatori e il cibo
Creature e oggetti in movimento Chiazze di colore brillante davanti a noi Forme poco comuni
DA COSA SIAMO ATTRATTI
23
IL CERVELLO CHE COMPLETA
24
Se si sa che il cervello stabilisce un ordine di prioritagrave per ciograve a cui si deve prestare attenzione nellrsquoinfografica precedetelo stabilendolo voi
Non farcire lrsquoinfografica con colori puri e sgargianti ma limitatevi al loro uso per evidenziare gli elementi importanti e scegliete tinte tenui grigi azzurrini verdi per tutto il resto
Non disporre contemporaneamente unrsquoanimazione e un testo lrsquoocchio non sapragrave su cosa concentrarsi
DA UN PRINCIPIO DELLA PERCEZIONE A DUE VALIDI PER IL DESIGN
25
26
27John Grimwade
28
I movimenti saccadici si concentrano in modo inconsapevole su alcune caratteristiche elementari degli oggetti che hanno di fronte CARATTERISTICHE PRE-ATTENTIVE o di basso livello
Non abbiamo bisogno di porre attenzione per vederle
Distinzione primo piano ndash sfondo Confini degli oggetti Contrasto fra colori Classificazione istantanea di differenzee somiglianze (forme dimensioniorientamento e colore)
LE CARATTERISTICHE PRE-ATTENTIVE
29
Il cervello riesce a percepire piugrave velocemente le variazioni di tonalitagrave che le differenze nella forma
LE CARATTERISTICHE PRE-ATTENTIVE
Se lo scopo della nostra visualizzazione egrave permettere una rapida stima del numero di sei presenti nella sequenza quale delle due immagini egrave migliore
30
Trasformare questa caratteristica percettiva in un principio valido per il design non egrave complicato
LE CARATTERISTICHE PRE-ATTENTIVE
Se state creando una mappa che localizzi la posizione e il numero di due fabbriche diverse lrsquouso di due colori egrave una strategia di gran lunga migliore per raggiungere il vostro scopo
31
Nata in Germania agli inizi del XX secolo si propone di scoprire come percepiamo gli schemi le forme e lrsquoorganizzazione in quello che vediamo
Principio cardine il cervello non percepisce le macchie di colore o le forme come entitagrave singole ma come complesse La parola Gestalt significa infatti forma schema
PSICOLOGIA DELLA GESTALT
32
33
Il cervello segue alcuni principi per lrsquoorganizzazione della percezione
Vicinanza Somiglianza Connessione Continuitagrave Chiusura
Questi principi ci aiutano a rendere le nostre infografiche piugrave funzionali attraverso organizzazione composizione e layout
PSICOLOGIA DELLA GESTALT
34
Quando gli oggetti sono vicini tra loro tendono a essere percepiti come gruppi naturali
VICINANZA
35
Gli oggetti correlati di unrsquoinfografica dovrebbero essere collocati lrsquouno accanto allrsquoaltro nella vostra composizione
VICINANZA
36
IL DESIGN MODULARE
37
Gli oggetti identici saranno percepiti come appartenenti a un gruppo
SOMIGLIANZA
38
Oggetti collegati attraverso espedienti grafici come una linea saranno percepiti come membri di un gruppo naturale
CONNESSIONE
39
Gli oggetti allrsquointerno di una zona con confini netti e chiari saranno percepiti come appartenenti a un gruppo
CHIUSURA
40
Lo studio della percezione visiva ci aiuta a decidere quale forma grafica si adatta meglio ai compiti in cui la nostra infografica deve aiutare i lettori
Sigrave
LA SCELTA DELLA FORMA GRAFICA
41
SCALA PERCETTIVA DI CLEVELAND E MCGILLNel 1984 William Cleveland e Robert McGill pubblicarono un saggio pionieristico dal titolo laquoGraphical perception theory experimentation and application to the development of graphical methodsrdquo
Gli autori hanno stilato una lista di dieci attivitagrave percettive elementari che corrispondono a dieci forme grafiche per rappresentare i dati classificandole a seconda dellaccuratezza con cui la mente umana individua le differenze eo le somiglianze
Classificazione secondo una scala decrescente dellrsquoaccuratezza nella percezione
42
Piugrave egrave accurata la valutazione che il lettore egrave chiamato a fare sui dati piugrave in alto sulla scala deve essere la forma grafica scelta
Talvolta perograve lo scopo che ci proponiamo con il nostro grafico non egrave rendere possibile confronti rigorosi ma facilitare la percezione di schemi piugrave ampi o del rapporto di una variabile con la propria posizione geografica
SCALA PERCETTIVA DI CLEVELAND E MCGILL
43
PERCEZIONE DELLrsquoINTENSITArsquo DEL COLORE
Possiamo capire in quale comune la percentuale del settore agricolo egrave maggiore E in quale minore
Possiamo perograve comprendere a colpo drsquoocchio in quali zone di Verona prevale il settore agricolo
NO
44
Se vogliamo permettere confronti precisi dobbiamo utilizzare le forme grafiche poste in alto della scala di Cleveland e McGill
PERCEZIONE DELLrsquoINTENSITArsquo DEL COLORE
Vedi mia visualizzazione
45
LA PERCEZIONE DELLE AREE
Se sapete che la capitalizzazione
di mercato della banca A nel 2007
era di 80 milioni di euro a quanto
ammontava nel 2009
46
LA PERCEZIONE DELLE AREE
47
Il cervello non egrave bravo a calcolare le aree delle superfici Egrave molto piugrave bravo a confrontare dimensioni singole come la
lunghezza o lrsquoaltezza
LA PERCEZIONE DELLE AREE
Quello che il graphic designer vuole che
il lettore metta a confronto le AREEQuello che il lettore confronta
effettivamente i DIAMETRI
Quando confrontiamo le aree sottostimiamo le differenze
48
NO Dipende dallo scopo della nostra visualizzazione
LE AREE SONO SEMPRE SBAGLIATE
49
VACCINE-PREVENTABLE OUTBREAKS
vai al sito
50
51
FORMA E FUNZIONE
laquoQuando sei in difficoltagrave con certi oggetti- se non sai se tirare o spingere una porta o sei di fronte ai capricci dei moderni computer- non egrave una tua colpaNon incolpare te stesso ma il designerraquo
Questo percheacute la forma di certi oggetti non facilita la funzione per cui sono stati costruiti
La forma di un oggetto invece deve suggerire visivamente cosa questo permette di fare
52
53
54
Uno dei principi piugrave importanti quando si tratta di infografica e visualizzazione egrave il seguente
la forma deve essere vincolata dalle funzioni della vostra rappresentazione
Un complesso di dati puograve assumere piugrave forme affinchegrave i lettori possano effettuare operazioni e ricavarne dei
significati ma non puograve assumere una forma qualsiasi
FORMA E FUNZIONE
55
56
FORMA E FUNZIONE
57
FORMA E FUNZIONE
58
59
FORMA E FUNZIONE
60
61
laquoLa validitagrave di un grafico analitico presuppone la trasformazione di principi intellettivi in principi visivi Perciograve se il compito intellettivo egrave capire la causalitagrave il
principio grafico richiesto saragrave ldquoMostra la causalitagraverdquo Se il compito intellettivo egrave rispondere a una domanda e
confrontarla con delle alternative il principio grafico saragrave ldquoMostra i paragonirdquo (hellip) Le loro strutture devono essere
definite basandosi su come la struttura coadiuva la riflessione analitica sullevidenzaraquo
Edward Tufte
62
GRAFICI
63
XVII sec Utilizzo del sistema di assi cartesiani di Renegrave Descartes
In un primo momento i grafici sono costruiti per motivare argomenti matematici e hanno le sembianze di funzioni
COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE
Grafico della mortalitagrave di Huygens(1669) Relazione pressione-altitudine di Halley(1686)
64
Bisogna aspettare la pubblicazione del Commercial and Political Atlas di William Playfair nel 1786 per veder comparire i primi grafici della serie storica del tutto simili a quelli moderni
COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE
Elementi ancora presenti nei grafici modernibull assi graduati ed etichettatibull grigliebull titolobull etichettebull linee indicanti il
cambiamento dei valori lungo il tempo
bull colori per distinguere le categorie
65
Ersquo nato per caso e per necessitagrave non aveva sufficienti dati per costruire lrsquoandamento anno per anno
Playfair scrive laquoThis charthellipdoes not comprehend any portion of time and it is much inferior in utility to those that doraquo
COMPARAZIONE GRAFICO A BARRE
66
ALTEZZA PER COMPARARE
vai al sito
67
1-Il grafico a barre in pila descrive il totale permettendo allo stesso tempo un livello di suddivisione interno dei dati
2-Lrsquoarea graph combina le caratteristiche del grafico a linee e quello a barre impilate
VARIANTI BARRE IN PILA E AREA GRAPHS
1 2
68
Ersquo un grafico del flusso costruito attorno a un asse centrale visualizza il trend nel tempo nei dati
STREAM GRAPH
69
Sono una serie di piccoli grafici o mappe simili che permettono una facile comparazione La costanza del design permette al lettore di focalizzarsi sul cambiamento nei dati e non su quello del design
Sono economiche una volta capito il design di un pezzo si ha accesso immediato ai dati delle altre parti
COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES
70
COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES
71
Chiamato anche coxcomb (cresta di gallo) per la sua forma
Inventato da Florence Nightingalenel 1858 come aiuto per descrivere la sua esperienza nella guerra in Crimea
Dimostra come le cause della morte sono maggiormente dovute alla scarsa igiene e sovraffollamento degli ospedali rispetto alle ferite da guerra
COMPARAZIONE DIAGRAMMA POLARE
per una visione interattiva
72
Utilizzato per rappresentare dati multidimensionali Questi grafici collegano i dati alle caratteristiche facciali
qualcosa che noi comprendiamo molto bene I diversi valori dei dati sono abbinati alle caratteristiche del volto per esempio la larghezza della faccia il livello delle orecchie la lunghezza o la curvatura della bocca la lunghezza del naso ecc
COMPARAZIONE LE FACCE DI CHERNOFF
73
COMPARAZIONE GRAFICI RADAR
74
Ersquo utilizzato per mettere in relazione due variabili I dati sono visualizzati come una collezione di punti ciascuno con una
posizione sullrsquoasse verticale e una sullrsquoasse verticale Le variabili sono correlate Direttamente o indirettamente proporzionali
RELAZIONE SCATTER PLOT
75
Per codificare piugrave variabili fino a quattro (2+2) si variano le dimensioni dei punti e il loro colore
RELAZIONE GRAFICO A BOLLE
Gapminder wwwbitly1fkfenH
76
Lrsquoistogramma egrave lo strumento piugrave efficace per la rappresentazione grafica della distribuzione in classe di un fenomeno continuo
DISTRIBUZIONE ISTOGRAMMA
77
La DEFINIZIONE egrave tautologica sono quelle mappe che si focalizzano su un particolare tema argomento set di dati
Semplificano ed eliminano molte caratteristiche delle mappe geografiche per concentrarsi su quelle piugrave rilevanti
Il loro SCOPO egrave quello di legare uno specifico set di dati alla loro posizione geografica e di visualizzare schemi di DISTRIBUZIONE SPAZIALE di una o piugrave grandezze
POSIZIONE LE MAPPE TEMATICHE
78
5 TIPI
Mappa a punti Mappa coropleta Mappa a simboli proporzionali Mappa isopleta Mappa del flusso Cartogrammi
TIPOLOGIE DI MAPPE TEMATICHE
79
MAPPA A PUNTI
Ersquo usata per rappresentare fenomeni discreti e il suo obiettivo egrave rivelare schemi di distribuzione di un fenomeno Es Mappa del colera di John Snow del 1854
80
MAPPA COROPLETALa tipologia piugrave comune Sono costruite attraverso lrsquouso di differenti sfumature di colore per rappresentare la proporzione di una certa grandezza in aree differenti Funzionanomeglio con dati derivati (percentuali rapporti) percheacute lrsquointensitagrave del colore egrave associatainconsciamente alla concentrazione di una variabile in unrsquoarea
1
23
81
vai al sito
82
MAPPA A SIMBOLI PROPORZIONALIQuesto tipo di mappa lavora meglio con dati grezzi non lavorati Utilizzano forme per di piugrave cerchi o quadrati scalate nelle dimensioni in relazione alla quantitagrave della variabile in un determinato punto
83
vai al sito
84
MAPPA ISOPLETACome la mappa coropleta utilizza le sfumature di un colore per mostrare la densitagrave di un fenomeno in una certa area Ciograve che la distingue egrave il fatto che i confini di ogni regione non sono determinati da limiti politici o amministrativi ma da linee di uguale valore chiamate ISOLINEE Es immagini dei trasmissioni meteo
85
MAPPA DEL FLUSSOQueste mappe rappresentano il movimento attraverso la mappa utilizzando linee dispessore proporzionale al valore mostrato Es Mappa sulla campagna militare di Napoleone in Russia
86
vai al sito
87
CARTOGRAMMIQueste mappe scalano le unitagrave enumerative (regioni paesi cittagrave) in modo proporzionale al valore a cui sono associate I cartogrammi sono di due tipi
CARTOGRAMMA CONTINUO i confini con le regioni vicine sono mantenuti ma questo causa distorsioni nella forma
CARTOGRAMMA NON CONTINUO le forme delle regioni mantengono la loro forma originaria percheacute le relazioni spaziali non sono rispettate
88
Mostrano la partecipazione di una parte rispetto al tutto
Codificano relazioni rapporti e percentuali Difetti difficoltagrave nel comparare piugrave torte difficoltagrave nel
giudicare le angolazioni
COMPOSIZIONE LE TORTE
1600
1500
21001700
500
500
700
1000
400
Imprese registrate del Comune di Grezzana per settore
Fonte C am era di c om m erc io di VeronaA gricolturaM anifatturaCos truz ioniCom m erc ioTrasporto e m agazz inaggioA lloggio e ris toraz ioneim m obiliareserviz ialtro
89
COMPOSIZIONE TREEMAP (O MOSAIC GRAPH)
vai al sito
90
VALORI ASSOLUTI VS VALORI RELATIVI
91
Nel mondo dellrsquoinfografica e della visualizzazione crsquoegrave sempre stato uno scontro di fondo tra chi predilige un approccio razionale e scientifico che ponga lrsquoaccento sulla funzionalitagrave e coloro che si considerano laquoartistiraquo e danno maggior enfasi agli aspetti emotivi ed estetici
Edward Tufte vs Nigel Holmes
INGEGNERI VS DESIGNER
92
Per Tufte un progetto di visual design egrave valido ed efficiente se comunica molto con poco
Lrsquoeccellenza grafica consiste in idee complesse comunicate con chiarezza precisione ed efficienza
Lrsquoeccellenza grafica egrave ciograve che offre al lettore il numero maggiore di idee nel minor tempo con la minor quantitagrave di inchiostro e nello spazio piugrave limitato
MINIMALISMO ED EFFICIENZA
93
RAPPORTO DATA-INK
94
RAPPORTO DATA-INK
95
Il Chartjunk sono le illustrazioni e le immagini che corredano e riempiono il grafico distogliendo lrsquoattenzione dai dati
laquoLa decorazione interna dei grafici genera molto inchiostro che non racconta niente di nuovo al lettore I fautori del chartjunk immaginano che i numeri e i dettagli siano noiosi barbosi e tediosi e che necessitano di ornamenti per vivacizzarsi La decorazione cosmetica che spesso distorce i dati non compenseragrave mai una carenza di base nei contenutiraquo
CHARTJUNK
96
CHARTJUNK
97
Lrsquoaffermazione che una maggiore efficienza ndashla minor quantitagrave di risorse visive per trasmettere il maggior volume di contenuti possibile- faciliti sempre la comprensione egrave discutibile
Studio Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts
Scopo della ricerca era verificare se gli studenti interpretassero la versione ridotta meglio e piugrave velocemente di quella piugrave ingombra di decorazioni
USEFUL JUNK
98
Studio su 20 studenti ognuno dei quali ha letto quattro vecchi grafici di Nigel Holmes e le corrispondenti versioni minimaliste disegnate dai ricercatori
USEFUL JUNK
99
3 FASI
Tracciamento dello sguardo
Questionario sui contenuti dei grafici (argomento centrale variabili mostrate cambiamenti mostrati)
Testare la capacitagrave di ricordare ciascun grafico a breve e a lungo termine
USEFUL JUNK
100
INFOGRAFICA E VISUALIZZAZIONE
101
Ersquo il paradigma della presentazione mondo ANALOGICO
Arte di raccontare nuove storie a partire dai dati utilizzando gli strumenti del graphic design forme illustrazioni pittogrammi grafici e foto
Racconta la storia che lrsquoinfografico vuole raccontare In questo caso lrsquoinfografico agisce da giornalista che visualizza la prova di quello che sostiene nel suo articolo
INFOGRAFICA
102
Chiamata anche Information Visualization o Infovis
Ersquo il paradigma dellrsquoesplorazione mondo DIGITALE
Lrsquouso di rappresentazioni visive interattive su supporto informatico per ampliare la cognizione
Personalizzazione dei contenuti il grafico interattivo reagisce alle azioni di chi lo usa e al cambiamento nel tempo dei dati che lo compongono
VISUALIZZAZIONE DEI DATI
103
INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE
104
Inventati da Otto Neurath nel 1925
ISOTYPE International System of Typographic Picture Education
Ersquo un linguaggio universale basato sui pittogrammi i cui scopi erano lrsquoumanizzazione della conoscenza e il superamento delle barriere culturali
Voleva dimostrare lrsquoidea che il pensiero astratto e matematico poteva essere trasmesso alle persone in modo indipendente dal loro contesto sociale culturale ed economico
I PITTOGRAMMI
105
INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE
vai al grafico
106
La qualitagrave principale delle visualizzazioni delle informazioni
Possibilitagrave per il lettore di modificare in modo limitato la struttura e i grafici che compongono la visualizzazione in relazione a quello che desidera ricercare e visualizzare
INTERATTIVITArsquo
107
Visibilitagrave
Feedback
Vincoli
Uniformitagrave
PRINCIPI GRAFICI DELLrsquoINTERATTIVITArsquo
108
Piugrave egrave visibile la funzionalitagrave di un oggetto piugrave facile saragrave per gli utenti crearsi un modello mentale di ciograve che possono ricavarne
Rendere visibili gli oggetti importanti o cliccabili
Donrsquot make me thinK usare un sistema interattivo deve essere ovvio e autoevidente
VISIBILITArsquo
109
VISIBILITArsquo
Assomigliano a dei pulsanti
La loro funzionalitagrave egrave ovvia
La freccia egrave il modo piugrave efficace se vogliamo che si capisca inmaniera intuitiva cosa accade se ci si clicca sopra
110
Per ogni azione deve corrispondere una reazione Il sistema risponde a un input dellrsquoutente
confermandogli che la sua azione egrave andata a buon fine Vale sia per gli oggetti fisici che digitali
FEEDBACK
Esempio New York Times
111
Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare
Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione
Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT
VINCOLI
112
Mantenere la struttura principale uguale
Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi
Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina
Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni
UNIFORMITArsquo
113
UNIFORMITArsquo
114
Il mantra della ricerca delle informazioni visive
laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo
Ben Shneiderman 1996
Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne
una lettura propria
COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
115
Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse
Zoom
Apertura e chiusura esempio
Classificare e riordinare
Ricercare
TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE
116
Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave
Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati
Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private
Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
117
Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico
Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
118
ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013
VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013
BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010
RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007
KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010
KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010
MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004
S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010
SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013
ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013
ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006
BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE
- Tesi di laurea in scienze della comunicazione
- Contenuto della tesi
- Dati
- Espansione dei dati
- Slide 5
- Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
- Esempi Di Datizzazione
- Open Data
- Tim Berners-Lee
- Il Formato Degli Open Data
- Tipologie di Dati
- Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
- Come Trasformare I Dati In Informazione
- LrsquoUso Della Tabella
- Codifica Visuale Dei Dati
- Slide 16
- Slide 17
- Slide 18
- La Percezione Visiva
- Visione Foveale E Periferica
- Visione Foveale E Periferica (2)
- Da Cosa Siamo Attratti
- Il Cervello Che Completa
- Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
- Slide 25
- Slide 26
- Slide 27
- Le Caratteristiche Pre-Attentive
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
- Psicologia Della Gestalt
- Slide 32
- Psicologia Della Gestalt (2)
- Vicinanza
- Vicinanza (2)
- Il Design Modulare
- Somiglianza
- Connessione
- Chiusura
- La Scelta Della Forma Grafica
- Scala percettiva di Cleveland e McGill
- Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
- La Percezione Delle Aree
- Slide 46
- Slide 47
- Le Aree sono sempre sbagliate
- Vaccine-Preventable Outbreaks
- Slide 50
- Forma E Funzione
- Slide 52
- Slide 53
- Forma E Funzione (2)
- Slide 55
- Forma E Funzione (3)
- Forma E Funzione (4)
- Slide 58
- Forma E Funzione (5)
- Slide 60
- Slide 61
- Grafici
- Comparazione Grafico A Linee
- Comparazione Grafico A Linee (2)
- Comparazione Grafico A Barre
- Altezza Per Comparare
- Varianti Barre in Pila E Area Graphs
- Stream graph
- Comparazione Small Multiples
- Comparazione Small Multiples (2)
- Comparazione Diagramma Polare
- Comparazione Le Facce di Chernoff
- Comparazione Grafici radar
- Relazione Scatter Plot
- Relazione Grafico A Bolle
- Distribuzione Istogramma
- Posizione Le Mappe Tematiche
- Tipologie Di Mappe Tematiche
- Mappa A Punti
- Mappa Coropleta
- Slide 81
- Mappa A Simboli Proporzionali
- Slide 83
- Mappa Isopleta
- Mappa del Flusso
- Slide 86
- Cartogrammi
- Composizione Le Torte
- Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
- Valori Assoluti vs Valori Relativi
- Ingegneri vs Designer
- Minimalismo Ed Efficienza
- Rapporto Data-Ink
- Rapporto Data-Ink (2)
- Chartjunk
- Chartjunk (2)
- Useful Junk
- Useful Junk (2)
- Useful Junk (3)
- Infografica e Visualizzazione
- Infografica
- Visualizzazione Dei Dati
- Slide 103
- I Pittogrammi
- Slide 105
- Interattivitarsquo
- Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
- Visibilitarsquo
- Visibilitarsquo (2)
- Feedback
- Vincoli
- Uniformitarsquo
- Uniformitarsquo (2)
- Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
- Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
- Visualizzazioni Interattive
- Visualizzazioni Interattive (2)
- Bibliografia Principale
-
![Page 21: Presentazione lezione](https://reader038.vdocuments.pub/reader038/viewer/2022110122/5592ec581a28ab83408b46e0/html5/thumbnails/21.jpg)
21
VISIONE FOVEALE E PERIFERICACosa crea lrsquoillusione di acutezza visiva per tutto il campo visivo
I nostri occhi non rimangono fermi anche quando li forziamo consapevolmente Questi movimenti 2 o 3 al secondo si chiamano SACCADI e ogni pausa che gli occhi fanno su un particolare punto si chiama FISSAZIONE
Compito del cervello egrave poi dare una visione drsquoinsieme
Le fissazioni sono inconscie non sono casuali gli occhi sono attratti da certe caratteristiche STABILISCONO DELLE PRIORITArsquo
Esperimento di Yarbus 1967
22
La percezione visiva egrave un processo attivo La mente non egrave un recettore passivo di informazioni ma completa organizza e crea prioritagrave e gerarchie per estrarre significato
La nostra specie si evoluta fino a oggi in parte percheacute egrave riuscita ad identificare efficacemente i predatori e il cibo
Creature e oggetti in movimento Chiazze di colore brillante davanti a noi Forme poco comuni
DA COSA SIAMO ATTRATTI
23
IL CERVELLO CHE COMPLETA
24
Se si sa che il cervello stabilisce un ordine di prioritagrave per ciograve a cui si deve prestare attenzione nellrsquoinfografica precedetelo stabilendolo voi
Non farcire lrsquoinfografica con colori puri e sgargianti ma limitatevi al loro uso per evidenziare gli elementi importanti e scegliete tinte tenui grigi azzurrini verdi per tutto il resto
Non disporre contemporaneamente unrsquoanimazione e un testo lrsquoocchio non sapragrave su cosa concentrarsi
DA UN PRINCIPIO DELLA PERCEZIONE A DUE VALIDI PER IL DESIGN
25
26
27John Grimwade
28
I movimenti saccadici si concentrano in modo inconsapevole su alcune caratteristiche elementari degli oggetti che hanno di fronte CARATTERISTICHE PRE-ATTENTIVE o di basso livello
Non abbiamo bisogno di porre attenzione per vederle
Distinzione primo piano ndash sfondo Confini degli oggetti Contrasto fra colori Classificazione istantanea di differenzee somiglianze (forme dimensioniorientamento e colore)
LE CARATTERISTICHE PRE-ATTENTIVE
29
Il cervello riesce a percepire piugrave velocemente le variazioni di tonalitagrave che le differenze nella forma
LE CARATTERISTICHE PRE-ATTENTIVE
Se lo scopo della nostra visualizzazione egrave permettere una rapida stima del numero di sei presenti nella sequenza quale delle due immagini egrave migliore
30
Trasformare questa caratteristica percettiva in un principio valido per il design non egrave complicato
LE CARATTERISTICHE PRE-ATTENTIVE
Se state creando una mappa che localizzi la posizione e il numero di due fabbriche diverse lrsquouso di due colori egrave una strategia di gran lunga migliore per raggiungere il vostro scopo
31
Nata in Germania agli inizi del XX secolo si propone di scoprire come percepiamo gli schemi le forme e lrsquoorganizzazione in quello che vediamo
Principio cardine il cervello non percepisce le macchie di colore o le forme come entitagrave singole ma come complesse La parola Gestalt significa infatti forma schema
PSICOLOGIA DELLA GESTALT
32
33
Il cervello segue alcuni principi per lrsquoorganizzazione della percezione
Vicinanza Somiglianza Connessione Continuitagrave Chiusura
Questi principi ci aiutano a rendere le nostre infografiche piugrave funzionali attraverso organizzazione composizione e layout
PSICOLOGIA DELLA GESTALT
34
Quando gli oggetti sono vicini tra loro tendono a essere percepiti come gruppi naturali
VICINANZA
35
Gli oggetti correlati di unrsquoinfografica dovrebbero essere collocati lrsquouno accanto allrsquoaltro nella vostra composizione
VICINANZA
36
IL DESIGN MODULARE
37
Gli oggetti identici saranno percepiti come appartenenti a un gruppo
SOMIGLIANZA
38
Oggetti collegati attraverso espedienti grafici come una linea saranno percepiti come membri di un gruppo naturale
CONNESSIONE
39
Gli oggetti allrsquointerno di una zona con confini netti e chiari saranno percepiti come appartenenti a un gruppo
CHIUSURA
40
Lo studio della percezione visiva ci aiuta a decidere quale forma grafica si adatta meglio ai compiti in cui la nostra infografica deve aiutare i lettori
Sigrave
LA SCELTA DELLA FORMA GRAFICA
41
SCALA PERCETTIVA DI CLEVELAND E MCGILLNel 1984 William Cleveland e Robert McGill pubblicarono un saggio pionieristico dal titolo laquoGraphical perception theory experimentation and application to the development of graphical methodsrdquo
Gli autori hanno stilato una lista di dieci attivitagrave percettive elementari che corrispondono a dieci forme grafiche per rappresentare i dati classificandole a seconda dellaccuratezza con cui la mente umana individua le differenze eo le somiglianze
Classificazione secondo una scala decrescente dellrsquoaccuratezza nella percezione
42
Piugrave egrave accurata la valutazione che il lettore egrave chiamato a fare sui dati piugrave in alto sulla scala deve essere la forma grafica scelta
Talvolta perograve lo scopo che ci proponiamo con il nostro grafico non egrave rendere possibile confronti rigorosi ma facilitare la percezione di schemi piugrave ampi o del rapporto di una variabile con la propria posizione geografica
SCALA PERCETTIVA DI CLEVELAND E MCGILL
43
PERCEZIONE DELLrsquoINTENSITArsquo DEL COLORE
Possiamo capire in quale comune la percentuale del settore agricolo egrave maggiore E in quale minore
Possiamo perograve comprendere a colpo drsquoocchio in quali zone di Verona prevale il settore agricolo
NO
44
Se vogliamo permettere confronti precisi dobbiamo utilizzare le forme grafiche poste in alto della scala di Cleveland e McGill
PERCEZIONE DELLrsquoINTENSITArsquo DEL COLORE
Vedi mia visualizzazione
45
LA PERCEZIONE DELLE AREE
Se sapete che la capitalizzazione
di mercato della banca A nel 2007
era di 80 milioni di euro a quanto
ammontava nel 2009
46
LA PERCEZIONE DELLE AREE
47
Il cervello non egrave bravo a calcolare le aree delle superfici Egrave molto piugrave bravo a confrontare dimensioni singole come la
lunghezza o lrsquoaltezza
LA PERCEZIONE DELLE AREE
Quello che il graphic designer vuole che
il lettore metta a confronto le AREEQuello che il lettore confronta
effettivamente i DIAMETRI
Quando confrontiamo le aree sottostimiamo le differenze
48
NO Dipende dallo scopo della nostra visualizzazione
LE AREE SONO SEMPRE SBAGLIATE
49
VACCINE-PREVENTABLE OUTBREAKS
vai al sito
50
51
FORMA E FUNZIONE
laquoQuando sei in difficoltagrave con certi oggetti- se non sai se tirare o spingere una porta o sei di fronte ai capricci dei moderni computer- non egrave una tua colpaNon incolpare te stesso ma il designerraquo
Questo percheacute la forma di certi oggetti non facilita la funzione per cui sono stati costruiti
La forma di un oggetto invece deve suggerire visivamente cosa questo permette di fare
52
53
54
Uno dei principi piugrave importanti quando si tratta di infografica e visualizzazione egrave il seguente
la forma deve essere vincolata dalle funzioni della vostra rappresentazione
Un complesso di dati puograve assumere piugrave forme affinchegrave i lettori possano effettuare operazioni e ricavarne dei
significati ma non puograve assumere una forma qualsiasi
FORMA E FUNZIONE
55
56
FORMA E FUNZIONE
57
FORMA E FUNZIONE
58
59
FORMA E FUNZIONE
60
61
laquoLa validitagrave di un grafico analitico presuppone la trasformazione di principi intellettivi in principi visivi Perciograve se il compito intellettivo egrave capire la causalitagrave il
principio grafico richiesto saragrave ldquoMostra la causalitagraverdquo Se il compito intellettivo egrave rispondere a una domanda e
confrontarla con delle alternative il principio grafico saragrave ldquoMostra i paragonirdquo (hellip) Le loro strutture devono essere
definite basandosi su come la struttura coadiuva la riflessione analitica sullevidenzaraquo
Edward Tufte
62
GRAFICI
63
XVII sec Utilizzo del sistema di assi cartesiani di Renegrave Descartes
In un primo momento i grafici sono costruiti per motivare argomenti matematici e hanno le sembianze di funzioni
COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE
Grafico della mortalitagrave di Huygens(1669) Relazione pressione-altitudine di Halley(1686)
64
Bisogna aspettare la pubblicazione del Commercial and Political Atlas di William Playfair nel 1786 per veder comparire i primi grafici della serie storica del tutto simili a quelli moderni
COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE
Elementi ancora presenti nei grafici modernibull assi graduati ed etichettatibull grigliebull titolobull etichettebull linee indicanti il
cambiamento dei valori lungo il tempo
bull colori per distinguere le categorie
65
Ersquo nato per caso e per necessitagrave non aveva sufficienti dati per costruire lrsquoandamento anno per anno
Playfair scrive laquoThis charthellipdoes not comprehend any portion of time and it is much inferior in utility to those that doraquo
COMPARAZIONE GRAFICO A BARRE
66
ALTEZZA PER COMPARARE
vai al sito
67
1-Il grafico a barre in pila descrive il totale permettendo allo stesso tempo un livello di suddivisione interno dei dati
2-Lrsquoarea graph combina le caratteristiche del grafico a linee e quello a barre impilate
VARIANTI BARRE IN PILA E AREA GRAPHS
1 2
68
Ersquo un grafico del flusso costruito attorno a un asse centrale visualizza il trend nel tempo nei dati
STREAM GRAPH
69
Sono una serie di piccoli grafici o mappe simili che permettono una facile comparazione La costanza del design permette al lettore di focalizzarsi sul cambiamento nei dati e non su quello del design
Sono economiche una volta capito il design di un pezzo si ha accesso immediato ai dati delle altre parti
COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES
70
COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES
71
Chiamato anche coxcomb (cresta di gallo) per la sua forma
Inventato da Florence Nightingalenel 1858 come aiuto per descrivere la sua esperienza nella guerra in Crimea
Dimostra come le cause della morte sono maggiormente dovute alla scarsa igiene e sovraffollamento degli ospedali rispetto alle ferite da guerra
COMPARAZIONE DIAGRAMMA POLARE
per una visione interattiva
72
Utilizzato per rappresentare dati multidimensionali Questi grafici collegano i dati alle caratteristiche facciali
qualcosa che noi comprendiamo molto bene I diversi valori dei dati sono abbinati alle caratteristiche del volto per esempio la larghezza della faccia il livello delle orecchie la lunghezza o la curvatura della bocca la lunghezza del naso ecc
COMPARAZIONE LE FACCE DI CHERNOFF
73
COMPARAZIONE GRAFICI RADAR
74
Ersquo utilizzato per mettere in relazione due variabili I dati sono visualizzati come una collezione di punti ciascuno con una
posizione sullrsquoasse verticale e una sullrsquoasse verticale Le variabili sono correlate Direttamente o indirettamente proporzionali
RELAZIONE SCATTER PLOT
75
Per codificare piugrave variabili fino a quattro (2+2) si variano le dimensioni dei punti e il loro colore
RELAZIONE GRAFICO A BOLLE
Gapminder wwwbitly1fkfenH
76
Lrsquoistogramma egrave lo strumento piugrave efficace per la rappresentazione grafica della distribuzione in classe di un fenomeno continuo
DISTRIBUZIONE ISTOGRAMMA
77
La DEFINIZIONE egrave tautologica sono quelle mappe che si focalizzano su un particolare tema argomento set di dati
Semplificano ed eliminano molte caratteristiche delle mappe geografiche per concentrarsi su quelle piugrave rilevanti
Il loro SCOPO egrave quello di legare uno specifico set di dati alla loro posizione geografica e di visualizzare schemi di DISTRIBUZIONE SPAZIALE di una o piugrave grandezze
POSIZIONE LE MAPPE TEMATICHE
78
5 TIPI
Mappa a punti Mappa coropleta Mappa a simboli proporzionali Mappa isopleta Mappa del flusso Cartogrammi
TIPOLOGIE DI MAPPE TEMATICHE
79
MAPPA A PUNTI
Ersquo usata per rappresentare fenomeni discreti e il suo obiettivo egrave rivelare schemi di distribuzione di un fenomeno Es Mappa del colera di John Snow del 1854
80
MAPPA COROPLETALa tipologia piugrave comune Sono costruite attraverso lrsquouso di differenti sfumature di colore per rappresentare la proporzione di una certa grandezza in aree differenti Funzionanomeglio con dati derivati (percentuali rapporti) percheacute lrsquointensitagrave del colore egrave associatainconsciamente alla concentrazione di una variabile in unrsquoarea
1
23
81
vai al sito
82
MAPPA A SIMBOLI PROPORZIONALIQuesto tipo di mappa lavora meglio con dati grezzi non lavorati Utilizzano forme per di piugrave cerchi o quadrati scalate nelle dimensioni in relazione alla quantitagrave della variabile in un determinato punto
83
vai al sito
84
MAPPA ISOPLETACome la mappa coropleta utilizza le sfumature di un colore per mostrare la densitagrave di un fenomeno in una certa area Ciograve che la distingue egrave il fatto che i confini di ogni regione non sono determinati da limiti politici o amministrativi ma da linee di uguale valore chiamate ISOLINEE Es immagini dei trasmissioni meteo
85
MAPPA DEL FLUSSOQueste mappe rappresentano il movimento attraverso la mappa utilizzando linee dispessore proporzionale al valore mostrato Es Mappa sulla campagna militare di Napoleone in Russia
86
vai al sito
87
CARTOGRAMMIQueste mappe scalano le unitagrave enumerative (regioni paesi cittagrave) in modo proporzionale al valore a cui sono associate I cartogrammi sono di due tipi
CARTOGRAMMA CONTINUO i confini con le regioni vicine sono mantenuti ma questo causa distorsioni nella forma
CARTOGRAMMA NON CONTINUO le forme delle regioni mantengono la loro forma originaria percheacute le relazioni spaziali non sono rispettate
88
Mostrano la partecipazione di una parte rispetto al tutto
Codificano relazioni rapporti e percentuali Difetti difficoltagrave nel comparare piugrave torte difficoltagrave nel
giudicare le angolazioni
COMPOSIZIONE LE TORTE
1600
1500
21001700
500
500
700
1000
400
Imprese registrate del Comune di Grezzana per settore
Fonte C am era di c om m erc io di VeronaA gricolturaM anifatturaCos truz ioniCom m erc ioTrasporto e m agazz inaggioA lloggio e ris toraz ioneim m obiliareserviz ialtro
89
COMPOSIZIONE TREEMAP (O MOSAIC GRAPH)
vai al sito
90
VALORI ASSOLUTI VS VALORI RELATIVI
91
Nel mondo dellrsquoinfografica e della visualizzazione crsquoegrave sempre stato uno scontro di fondo tra chi predilige un approccio razionale e scientifico che ponga lrsquoaccento sulla funzionalitagrave e coloro che si considerano laquoartistiraquo e danno maggior enfasi agli aspetti emotivi ed estetici
Edward Tufte vs Nigel Holmes
INGEGNERI VS DESIGNER
92
Per Tufte un progetto di visual design egrave valido ed efficiente se comunica molto con poco
Lrsquoeccellenza grafica consiste in idee complesse comunicate con chiarezza precisione ed efficienza
Lrsquoeccellenza grafica egrave ciograve che offre al lettore il numero maggiore di idee nel minor tempo con la minor quantitagrave di inchiostro e nello spazio piugrave limitato
MINIMALISMO ED EFFICIENZA
93
RAPPORTO DATA-INK
94
RAPPORTO DATA-INK
95
Il Chartjunk sono le illustrazioni e le immagini che corredano e riempiono il grafico distogliendo lrsquoattenzione dai dati
laquoLa decorazione interna dei grafici genera molto inchiostro che non racconta niente di nuovo al lettore I fautori del chartjunk immaginano che i numeri e i dettagli siano noiosi barbosi e tediosi e che necessitano di ornamenti per vivacizzarsi La decorazione cosmetica che spesso distorce i dati non compenseragrave mai una carenza di base nei contenutiraquo
CHARTJUNK
96
CHARTJUNK
97
Lrsquoaffermazione che una maggiore efficienza ndashla minor quantitagrave di risorse visive per trasmettere il maggior volume di contenuti possibile- faciliti sempre la comprensione egrave discutibile
Studio Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts
Scopo della ricerca era verificare se gli studenti interpretassero la versione ridotta meglio e piugrave velocemente di quella piugrave ingombra di decorazioni
USEFUL JUNK
98
Studio su 20 studenti ognuno dei quali ha letto quattro vecchi grafici di Nigel Holmes e le corrispondenti versioni minimaliste disegnate dai ricercatori
USEFUL JUNK
99
3 FASI
Tracciamento dello sguardo
Questionario sui contenuti dei grafici (argomento centrale variabili mostrate cambiamenti mostrati)
Testare la capacitagrave di ricordare ciascun grafico a breve e a lungo termine
USEFUL JUNK
100
INFOGRAFICA E VISUALIZZAZIONE
101
Ersquo il paradigma della presentazione mondo ANALOGICO
Arte di raccontare nuove storie a partire dai dati utilizzando gli strumenti del graphic design forme illustrazioni pittogrammi grafici e foto
Racconta la storia che lrsquoinfografico vuole raccontare In questo caso lrsquoinfografico agisce da giornalista che visualizza la prova di quello che sostiene nel suo articolo
INFOGRAFICA
102
Chiamata anche Information Visualization o Infovis
Ersquo il paradigma dellrsquoesplorazione mondo DIGITALE
Lrsquouso di rappresentazioni visive interattive su supporto informatico per ampliare la cognizione
Personalizzazione dei contenuti il grafico interattivo reagisce alle azioni di chi lo usa e al cambiamento nel tempo dei dati che lo compongono
VISUALIZZAZIONE DEI DATI
103
INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE
104
Inventati da Otto Neurath nel 1925
ISOTYPE International System of Typographic Picture Education
Ersquo un linguaggio universale basato sui pittogrammi i cui scopi erano lrsquoumanizzazione della conoscenza e il superamento delle barriere culturali
Voleva dimostrare lrsquoidea che il pensiero astratto e matematico poteva essere trasmesso alle persone in modo indipendente dal loro contesto sociale culturale ed economico
I PITTOGRAMMI
105
INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE
vai al grafico
106
La qualitagrave principale delle visualizzazioni delle informazioni
Possibilitagrave per il lettore di modificare in modo limitato la struttura e i grafici che compongono la visualizzazione in relazione a quello che desidera ricercare e visualizzare
INTERATTIVITArsquo
107
Visibilitagrave
Feedback
Vincoli
Uniformitagrave
PRINCIPI GRAFICI DELLrsquoINTERATTIVITArsquo
108
Piugrave egrave visibile la funzionalitagrave di un oggetto piugrave facile saragrave per gli utenti crearsi un modello mentale di ciograve che possono ricavarne
Rendere visibili gli oggetti importanti o cliccabili
Donrsquot make me thinK usare un sistema interattivo deve essere ovvio e autoevidente
VISIBILITArsquo
109
VISIBILITArsquo
Assomigliano a dei pulsanti
La loro funzionalitagrave egrave ovvia
La freccia egrave il modo piugrave efficace se vogliamo che si capisca inmaniera intuitiva cosa accade se ci si clicca sopra
110
Per ogni azione deve corrispondere una reazione Il sistema risponde a un input dellrsquoutente
confermandogli che la sua azione egrave andata a buon fine Vale sia per gli oggetti fisici che digitali
FEEDBACK
Esempio New York Times
111
Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare
Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione
Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT
VINCOLI
112
Mantenere la struttura principale uguale
Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi
Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina
Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni
UNIFORMITArsquo
113
UNIFORMITArsquo
114
Il mantra della ricerca delle informazioni visive
laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo
Ben Shneiderman 1996
Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne
una lettura propria
COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
115
Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse
Zoom
Apertura e chiusura esempio
Classificare e riordinare
Ricercare
TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE
116
Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave
Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati
Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private
Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
117
Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico
Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
118
ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013
VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013
BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010
RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007
KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010
KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010
MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004
S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010
SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013
ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013
ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006
BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE
- Tesi di laurea in scienze della comunicazione
- Contenuto della tesi
- Dati
- Espansione dei dati
- Slide 5
- Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
- Esempi Di Datizzazione
- Open Data
- Tim Berners-Lee
- Il Formato Degli Open Data
- Tipologie di Dati
- Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
- Come Trasformare I Dati In Informazione
- LrsquoUso Della Tabella
- Codifica Visuale Dei Dati
- Slide 16
- Slide 17
- Slide 18
- La Percezione Visiva
- Visione Foveale E Periferica
- Visione Foveale E Periferica (2)
- Da Cosa Siamo Attratti
- Il Cervello Che Completa
- Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
- Slide 25
- Slide 26
- Slide 27
- Le Caratteristiche Pre-Attentive
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
- Psicologia Della Gestalt
- Slide 32
- Psicologia Della Gestalt (2)
- Vicinanza
- Vicinanza (2)
- Il Design Modulare
- Somiglianza
- Connessione
- Chiusura
- La Scelta Della Forma Grafica
- Scala percettiva di Cleveland e McGill
- Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
- La Percezione Delle Aree
- Slide 46
- Slide 47
- Le Aree sono sempre sbagliate
- Vaccine-Preventable Outbreaks
- Slide 50
- Forma E Funzione
- Slide 52
- Slide 53
- Forma E Funzione (2)
- Slide 55
- Forma E Funzione (3)
- Forma E Funzione (4)
- Slide 58
- Forma E Funzione (5)
- Slide 60
- Slide 61
- Grafici
- Comparazione Grafico A Linee
- Comparazione Grafico A Linee (2)
- Comparazione Grafico A Barre
- Altezza Per Comparare
- Varianti Barre in Pila E Area Graphs
- Stream graph
- Comparazione Small Multiples
- Comparazione Small Multiples (2)
- Comparazione Diagramma Polare
- Comparazione Le Facce di Chernoff
- Comparazione Grafici radar
- Relazione Scatter Plot
- Relazione Grafico A Bolle
- Distribuzione Istogramma
- Posizione Le Mappe Tematiche
- Tipologie Di Mappe Tematiche
- Mappa A Punti
- Mappa Coropleta
- Slide 81
- Mappa A Simboli Proporzionali
- Slide 83
- Mappa Isopleta
- Mappa del Flusso
- Slide 86
- Cartogrammi
- Composizione Le Torte
- Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
- Valori Assoluti vs Valori Relativi
- Ingegneri vs Designer
- Minimalismo Ed Efficienza
- Rapporto Data-Ink
- Rapporto Data-Ink (2)
- Chartjunk
- Chartjunk (2)
- Useful Junk
- Useful Junk (2)
- Useful Junk (3)
- Infografica e Visualizzazione
- Infografica
- Visualizzazione Dei Dati
- Slide 103
- I Pittogrammi
- Slide 105
- Interattivitarsquo
- Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
- Visibilitarsquo
- Visibilitarsquo (2)
- Feedback
- Vincoli
- Uniformitarsquo
- Uniformitarsquo (2)
- Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
- Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
- Visualizzazioni Interattive
- Visualizzazioni Interattive (2)
- Bibliografia Principale
-
![Page 22: Presentazione lezione](https://reader038.vdocuments.pub/reader038/viewer/2022110122/5592ec581a28ab83408b46e0/html5/thumbnails/22.jpg)
22
La percezione visiva egrave un processo attivo La mente non egrave un recettore passivo di informazioni ma completa organizza e crea prioritagrave e gerarchie per estrarre significato
La nostra specie si evoluta fino a oggi in parte percheacute egrave riuscita ad identificare efficacemente i predatori e il cibo
Creature e oggetti in movimento Chiazze di colore brillante davanti a noi Forme poco comuni
DA COSA SIAMO ATTRATTI
23
IL CERVELLO CHE COMPLETA
24
Se si sa che il cervello stabilisce un ordine di prioritagrave per ciograve a cui si deve prestare attenzione nellrsquoinfografica precedetelo stabilendolo voi
Non farcire lrsquoinfografica con colori puri e sgargianti ma limitatevi al loro uso per evidenziare gli elementi importanti e scegliete tinte tenui grigi azzurrini verdi per tutto il resto
Non disporre contemporaneamente unrsquoanimazione e un testo lrsquoocchio non sapragrave su cosa concentrarsi
DA UN PRINCIPIO DELLA PERCEZIONE A DUE VALIDI PER IL DESIGN
25
26
27John Grimwade
28
I movimenti saccadici si concentrano in modo inconsapevole su alcune caratteristiche elementari degli oggetti che hanno di fronte CARATTERISTICHE PRE-ATTENTIVE o di basso livello
Non abbiamo bisogno di porre attenzione per vederle
Distinzione primo piano ndash sfondo Confini degli oggetti Contrasto fra colori Classificazione istantanea di differenzee somiglianze (forme dimensioniorientamento e colore)
LE CARATTERISTICHE PRE-ATTENTIVE
29
Il cervello riesce a percepire piugrave velocemente le variazioni di tonalitagrave che le differenze nella forma
LE CARATTERISTICHE PRE-ATTENTIVE
Se lo scopo della nostra visualizzazione egrave permettere una rapida stima del numero di sei presenti nella sequenza quale delle due immagini egrave migliore
30
Trasformare questa caratteristica percettiva in un principio valido per il design non egrave complicato
LE CARATTERISTICHE PRE-ATTENTIVE
Se state creando una mappa che localizzi la posizione e il numero di due fabbriche diverse lrsquouso di due colori egrave una strategia di gran lunga migliore per raggiungere il vostro scopo
31
Nata in Germania agli inizi del XX secolo si propone di scoprire come percepiamo gli schemi le forme e lrsquoorganizzazione in quello che vediamo
Principio cardine il cervello non percepisce le macchie di colore o le forme come entitagrave singole ma come complesse La parola Gestalt significa infatti forma schema
PSICOLOGIA DELLA GESTALT
32
33
Il cervello segue alcuni principi per lrsquoorganizzazione della percezione
Vicinanza Somiglianza Connessione Continuitagrave Chiusura
Questi principi ci aiutano a rendere le nostre infografiche piugrave funzionali attraverso organizzazione composizione e layout
PSICOLOGIA DELLA GESTALT
34
Quando gli oggetti sono vicini tra loro tendono a essere percepiti come gruppi naturali
VICINANZA
35
Gli oggetti correlati di unrsquoinfografica dovrebbero essere collocati lrsquouno accanto allrsquoaltro nella vostra composizione
VICINANZA
36
IL DESIGN MODULARE
37
Gli oggetti identici saranno percepiti come appartenenti a un gruppo
SOMIGLIANZA
38
Oggetti collegati attraverso espedienti grafici come una linea saranno percepiti come membri di un gruppo naturale
CONNESSIONE
39
Gli oggetti allrsquointerno di una zona con confini netti e chiari saranno percepiti come appartenenti a un gruppo
CHIUSURA
40
Lo studio della percezione visiva ci aiuta a decidere quale forma grafica si adatta meglio ai compiti in cui la nostra infografica deve aiutare i lettori
Sigrave
LA SCELTA DELLA FORMA GRAFICA
41
SCALA PERCETTIVA DI CLEVELAND E MCGILLNel 1984 William Cleveland e Robert McGill pubblicarono un saggio pionieristico dal titolo laquoGraphical perception theory experimentation and application to the development of graphical methodsrdquo
Gli autori hanno stilato una lista di dieci attivitagrave percettive elementari che corrispondono a dieci forme grafiche per rappresentare i dati classificandole a seconda dellaccuratezza con cui la mente umana individua le differenze eo le somiglianze
Classificazione secondo una scala decrescente dellrsquoaccuratezza nella percezione
42
Piugrave egrave accurata la valutazione che il lettore egrave chiamato a fare sui dati piugrave in alto sulla scala deve essere la forma grafica scelta
Talvolta perograve lo scopo che ci proponiamo con il nostro grafico non egrave rendere possibile confronti rigorosi ma facilitare la percezione di schemi piugrave ampi o del rapporto di una variabile con la propria posizione geografica
SCALA PERCETTIVA DI CLEVELAND E MCGILL
43
PERCEZIONE DELLrsquoINTENSITArsquo DEL COLORE
Possiamo capire in quale comune la percentuale del settore agricolo egrave maggiore E in quale minore
Possiamo perograve comprendere a colpo drsquoocchio in quali zone di Verona prevale il settore agricolo
NO
44
Se vogliamo permettere confronti precisi dobbiamo utilizzare le forme grafiche poste in alto della scala di Cleveland e McGill
PERCEZIONE DELLrsquoINTENSITArsquo DEL COLORE
Vedi mia visualizzazione
45
LA PERCEZIONE DELLE AREE
Se sapete che la capitalizzazione
di mercato della banca A nel 2007
era di 80 milioni di euro a quanto
ammontava nel 2009
46
LA PERCEZIONE DELLE AREE
47
Il cervello non egrave bravo a calcolare le aree delle superfici Egrave molto piugrave bravo a confrontare dimensioni singole come la
lunghezza o lrsquoaltezza
LA PERCEZIONE DELLE AREE
Quello che il graphic designer vuole che
il lettore metta a confronto le AREEQuello che il lettore confronta
effettivamente i DIAMETRI
Quando confrontiamo le aree sottostimiamo le differenze
48
NO Dipende dallo scopo della nostra visualizzazione
LE AREE SONO SEMPRE SBAGLIATE
49
VACCINE-PREVENTABLE OUTBREAKS
vai al sito
50
51
FORMA E FUNZIONE
laquoQuando sei in difficoltagrave con certi oggetti- se non sai se tirare o spingere una porta o sei di fronte ai capricci dei moderni computer- non egrave una tua colpaNon incolpare te stesso ma il designerraquo
Questo percheacute la forma di certi oggetti non facilita la funzione per cui sono stati costruiti
La forma di un oggetto invece deve suggerire visivamente cosa questo permette di fare
52
53
54
Uno dei principi piugrave importanti quando si tratta di infografica e visualizzazione egrave il seguente
la forma deve essere vincolata dalle funzioni della vostra rappresentazione
Un complesso di dati puograve assumere piugrave forme affinchegrave i lettori possano effettuare operazioni e ricavarne dei
significati ma non puograve assumere una forma qualsiasi
FORMA E FUNZIONE
55
56
FORMA E FUNZIONE
57
FORMA E FUNZIONE
58
59
FORMA E FUNZIONE
60
61
laquoLa validitagrave di un grafico analitico presuppone la trasformazione di principi intellettivi in principi visivi Perciograve se il compito intellettivo egrave capire la causalitagrave il
principio grafico richiesto saragrave ldquoMostra la causalitagraverdquo Se il compito intellettivo egrave rispondere a una domanda e
confrontarla con delle alternative il principio grafico saragrave ldquoMostra i paragonirdquo (hellip) Le loro strutture devono essere
definite basandosi su come la struttura coadiuva la riflessione analitica sullevidenzaraquo
Edward Tufte
62
GRAFICI
63
XVII sec Utilizzo del sistema di assi cartesiani di Renegrave Descartes
In un primo momento i grafici sono costruiti per motivare argomenti matematici e hanno le sembianze di funzioni
COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE
Grafico della mortalitagrave di Huygens(1669) Relazione pressione-altitudine di Halley(1686)
64
Bisogna aspettare la pubblicazione del Commercial and Political Atlas di William Playfair nel 1786 per veder comparire i primi grafici della serie storica del tutto simili a quelli moderni
COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE
Elementi ancora presenti nei grafici modernibull assi graduati ed etichettatibull grigliebull titolobull etichettebull linee indicanti il
cambiamento dei valori lungo il tempo
bull colori per distinguere le categorie
65
Ersquo nato per caso e per necessitagrave non aveva sufficienti dati per costruire lrsquoandamento anno per anno
Playfair scrive laquoThis charthellipdoes not comprehend any portion of time and it is much inferior in utility to those that doraquo
COMPARAZIONE GRAFICO A BARRE
66
ALTEZZA PER COMPARARE
vai al sito
67
1-Il grafico a barre in pila descrive il totale permettendo allo stesso tempo un livello di suddivisione interno dei dati
2-Lrsquoarea graph combina le caratteristiche del grafico a linee e quello a barre impilate
VARIANTI BARRE IN PILA E AREA GRAPHS
1 2
68
Ersquo un grafico del flusso costruito attorno a un asse centrale visualizza il trend nel tempo nei dati
STREAM GRAPH
69
Sono una serie di piccoli grafici o mappe simili che permettono una facile comparazione La costanza del design permette al lettore di focalizzarsi sul cambiamento nei dati e non su quello del design
Sono economiche una volta capito il design di un pezzo si ha accesso immediato ai dati delle altre parti
COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES
70
COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES
71
Chiamato anche coxcomb (cresta di gallo) per la sua forma
Inventato da Florence Nightingalenel 1858 come aiuto per descrivere la sua esperienza nella guerra in Crimea
Dimostra come le cause della morte sono maggiormente dovute alla scarsa igiene e sovraffollamento degli ospedali rispetto alle ferite da guerra
COMPARAZIONE DIAGRAMMA POLARE
per una visione interattiva
72
Utilizzato per rappresentare dati multidimensionali Questi grafici collegano i dati alle caratteristiche facciali
qualcosa che noi comprendiamo molto bene I diversi valori dei dati sono abbinati alle caratteristiche del volto per esempio la larghezza della faccia il livello delle orecchie la lunghezza o la curvatura della bocca la lunghezza del naso ecc
COMPARAZIONE LE FACCE DI CHERNOFF
73
COMPARAZIONE GRAFICI RADAR
74
Ersquo utilizzato per mettere in relazione due variabili I dati sono visualizzati come una collezione di punti ciascuno con una
posizione sullrsquoasse verticale e una sullrsquoasse verticale Le variabili sono correlate Direttamente o indirettamente proporzionali
RELAZIONE SCATTER PLOT
75
Per codificare piugrave variabili fino a quattro (2+2) si variano le dimensioni dei punti e il loro colore
RELAZIONE GRAFICO A BOLLE
Gapminder wwwbitly1fkfenH
76
Lrsquoistogramma egrave lo strumento piugrave efficace per la rappresentazione grafica della distribuzione in classe di un fenomeno continuo
DISTRIBUZIONE ISTOGRAMMA
77
La DEFINIZIONE egrave tautologica sono quelle mappe che si focalizzano su un particolare tema argomento set di dati
Semplificano ed eliminano molte caratteristiche delle mappe geografiche per concentrarsi su quelle piugrave rilevanti
Il loro SCOPO egrave quello di legare uno specifico set di dati alla loro posizione geografica e di visualizzare schemi di DISTRIBUZIONE SPAZIALE di una o piugrave grandezze
POSIZIONE LE MAPPE TEMATICHE
78
5 TIPI
Mappa a punti Mappa coropleta Mappa a simboli proporzionali Mappa isopleta Mappa del flusso Cartogrammi
TIPOLOGIE DI MAPPE TEMATICHE
79
MAPPA A PUNTI
Ersquo usata per rappresentare fenomeni discreti e il suo obiettivo egrave rivelare schemi di distribuzione di un fenomeno Es Mappa del colera di John Snow del 1854
80
MAPPA COROPLETALa tipologia piugrave comune Sono costruite attraverso lrsquouso di differenti sfumature di colore per rappresentare la proporzione di una certa grandezza in aree differenti Funzionanomeglio con dati derivati (percentuali rapporti) percheacute lrsquointensitagrave del colore egrave associatainconsciamente alla concentrazione di una variabile in unrsquoarea
1
23
81
vai al sito
82
MAPPA A SIMBOLI PROPORZIONALIQuesto tipo di mappa lavora meglio con dati grezzi non lavorati Utilizzano forme per di piugrave cerchi o quadrati scalate nelle dimensioni in relazione alla quantitagrave della variabile in un determinato punto
83
vai al sito
84
MAPPA ISOPLETACome la mappa coropleta utilizza le sfumature di un colore per mostrare la densitagrave di un fenomeno in una certa area Ciograve che la distingue egrave il fatto che i confini di ogni regione non sono determinati da limiti politici o amministrativi ma da linee di uguale valore chiamate ISOLINEE Es immagini dei trasmissioni meteo
85
MAPPA DEL FLUSSOQueste mappe rappresentano il movimento attraverso la mappa utilizzando linee dispessore proporzionale al valore mostrato Es Mappa sulla campagna militare di Napoleone in Russia
86
vai al sito
87
CARTOGRAMMIQueste mappe scalano le unitagrave enumerative (regioni paesi cittagrave) in modo proporzionale al valore a cui sono associate I cartogrammi sono di due tipi
CARTOGRAMMA CONTINUO i confini con le regioni vicine sono mantenuti ma questo causa distorsioni nella forma
CARTOGRAMMA NON CONTINUO le forme delle regioni mantengono la loro forma originaria percheacute le relazioni spaziali non sono rispettate
88
Mostrano la partecipazione di una parte rispetto al tutto
Codificano relazioni rapporti e percentuali Difetti difficoltagrave nel comparare piugrave torte difficoltagrave nel
giudicare le angolazioni
COMPOSIZIONE LE TORTE
1600
1500
21001700
500
500
700
1000
400
Imprese registrate del Comune di Grezzana per settore
Fonte C am era di c om m erc io di VeronaA gricolturaM anifatturaCos truz ioniCom m erc ioTrasporto e m agazz inaggioA lloggio e ris toraz ioneim m obiliareserviz ialtro
89
COMPOSIZIONE TREEMAP (O MOSAIC GRAPH)
vai al sito
90
VALORI ASSOLUTI VS VALORI RELATIVI
91
Nel mondo dellrsquoinfografica e della visualizzazione crsquoegrave sempre stato uno scontro di fondo tra chi predilige un approccio razionale e scientifico che ponga lrsquoaccento sulla funzionalitagrave e coloro che si considerano laquoartistiraquo e danno maggior enfasi agli aspetti emotivi ed estetici
Edward Tufte vs Nigel Holmes
INGEGNERI VS DESIGNER
92
Per Tufte un progetto di visual design egrave valido ed efficiente se comunica molto con poco
Lrsquoeccellenza grafica consiste in idee complesse comunicate con chiarezza precisione ed efficienza
Lrsquoeccellenza grafica egrave ciograve che offre al lettore il numero maggiore di idee nel minor tempo con la minor quantitagrave di inchiostro e nello spazio piugrave limitato
MINIMALISMO ED EFFICIENZA
93
RAPPORTO DATA-INK
94
RAPPORTO DATA-INK
95
Il Chartjunk sono le illustrazioni e le immagini che corredano e riempiono il grafico distogliendo lrsquoattenzione dai dati
laquoLa decorazione interna dei grafici genera molto inchiostro che non racconta niente di nuovo al lettore I fautori del chartjunk immaginano che i numeri e i dettagli siano noiosi barbosi e tediosi e che necessitano di ornamenti per vivacizzarsi La decorazione cosmetica che spesso distorce i dati non compenseragrave mai una carenza di base nei contenutiraquo
CHARTJUNK
96
CHARTJUNK
97
Lrsquoaffermazione che una maggiore efficienza ndashla minor quantitagrave di risorse visive per trasmettere il maggior volume di contenuti possibile- faciliti sempre la comprensione egrave discutibile
Studio Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts
Scopo della ricerca era verificare se gli studenti interpretassero la versione ridotta meglio e piugrave velocemente di quella piugrave ingombra di decorazioni
USEFUL JUNK
98
Studio su 20 studenti ognuno dei quali ha letto quattro vecchi grafici di Nigel Holmes e le corrispondenti versioni minimaliste disegnate dai ricercatori
USEFUL JUNK
99
3 FASI
Tracciamento dello sguardo
Questionario sui contenuti dei grafici (argomento centrale variabili mostrate cambiamenti mostrati)
Testare la capacitagrave di ricordare ciascun grafico a breve e a lungo termine
USEFUL JUNK
100
INFOGRAFICA E VISUALIZZAZIONE
101
Ersquo il paradigma della presentazione mondo ANALOGICO
Arte di raccontare nuove storie a partire dai dati utilizzando gli strumenti del graphic design forme illustrazioni pittogrammi grafici e foto
Racconta la storia che lrsquoinfografico vuole raccontare In questo caso lrsquoinfografico agisce da giornalista che visualizza la prova di quello che sostiene nel suo articolo
INFOGRAFICA
102
Chiamata anche Information Visualization o Infovis
Ersquo il paradigma dellrsquoesplorazione mondo DIGITALE
Lrsquouso di rappresentazioni visive interattive su supporto informatico per ampliare la cognizione
Personalizzazione dei contenuti il grafico interattivo reagisce alle azioni di chi lo usa e al cambiamento nel tempo dei dati che lo compongono
VISUALIZZAZIONE DEI DATI
103
INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE
104
Inventati da Otto Neurath nel 1925
ISOTYPE International System of Typographic Picture Education
Ersquo un linguaggio universale basato sui pittogrammi i cui scopi erano lrsquoumanizzazione della conoscenza e il superamento delle barriere culturali
Voleva dimostrare lrsquoidea che il pensiero astratto e matematico poteva essere trasmesso alle persone in modo indipendente dal loro contesto sociale culturale ed economico
I PITTOGRAMMI
105
INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE
vai al grafico
106
La qualitagrave principale delle visualizzazioni delle informazioni
Possibilitagrave per il lettore di modificare in modo limitato la struttura e i grafici che compongono la visualizzazione in relazione a quello che desidera ricercare e visualizzare
INTERATTIVITArsquo
107
Visibilitagrave
Feedback
Vincoli
Uniformitagrave
PRINCIPI GRAFICI DELLrsquoINTERATTIVITArsquo
108
Piugrave egrave visibile la funzionalitagrave di un oggetto piugrave facile saragrave per gli utenti crearsi un modello mentale di ciograve che possono ricavarne
Rendere visibili gli oggetti importanti o cliccabili
Donrsquot make me thinK usare un sistema interattivo deve essere ovvio e autoevidente
VISIBILITArsquo
109
VISIBILITArsquo
Assomigliano a dei pulsanti
La loro funzionalitagrave egrave ovvia
La freccia egrave il modo piugrave efficace se vogliamo che si capisca inmaniera intuitiva cosa accade se ci si clicca sopra
110
Per ogni azione deve corrispondere una reazione Il sistema risponde a un input dellrsquoutente
confermandogli che la sua azione egrave andata a buon fine Vale sia per gli oggetti fisici che digitali
FEEDBACK
Esempio New York Times
111
Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare
Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione
Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT
VINCOLI
112
Mantenere la struttura principale uguale
Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi
Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina
Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni
UNIFORMITArsquo
113
UNIFORMITArsquo
114
Il mantra della ricerca delle informazioni visive
laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo
Ben Shneiderman 1996
Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne
una lettura propria
COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
115
Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse
Zoom
Apertura e chiusura esempio
Classificare e riordinare
Ricercare
TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE
116
Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave
Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati
Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private
Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
117
Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico
Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
118
ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013
VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013
BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010
RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007
KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010
KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010
MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004
S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010
SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013
ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013
ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006
BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE
- Tesi di laurea in scienze della comunicazione
- Contenuto della tesi
- Dati
- Espansione dei dati
- Slide 5
- Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
- Esempi Di Datizzazione
- Open Data
- Tim Berners-Lee
- Il Formato Degli Open Data
- Tipologie di Dati
- Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
- Come Trasformare I Dati In Informazione
- LrsquoUso Della Tabella
- Codifica Visuale Dei Dati
- Slide 16
- Slide 17
- Slide 18
- La Percezione Visiva
- Visione Foveale E Periferica
- Visione Foveale E Periferica (2)
- Da Cosa Siamo Attratti
- Il Cervello Che Completa
- Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
- Slide 25
- Slide 26
- Slide 27
- Le Caratteristiche Pre-Attentive
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
- Psicologia Della Gestalt
- Slide 32
- Psicologia Della Gestalt (2)
- Vicinanza
- Vicinanza (2)
- Il Design Modulare
- Somiglianza
- Connessione
- Chiusura
- La Scelta Della Forma Grafica
- Scala percettiva di Cleveland e McGill
- Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
- La Percezione Delle Aree
- Slide 46
- Slide 47
- Le Aree sono sempre sbagliate
- Vaccine-Preventable Outbreaks
- Slide 50
- Forma E Funzione
- Slide 52
- Slide 53
- Forma E Funzione (2)
- Slide 55
- Forma E Funzione (3)
- Forma E Funzione (4)
- Slide 58
- Forma E Funzione (5)
- Slide 60
- Slide 61
- Grafici
- Comparazione Grafico A Linee
- Comparazione Grafico A Linee (2)
- Comparazione Grafico A Barre
- Altezza Per Comparare
- Varianti Barre in Pila E Area Graphs
- Stream graph
- Comparazione Small Multiples
- Comparazione Small Multiples (2)
- Comparazione Diagramma Polare
- Comparazione Le Facce di Chernoff
- Comparazione Grafici radar
- Relazione Scatter Plot
- Relazione Grafico A Bolle
- Distribuzione Istogramma
- Posizione Le Mappe Tematiche
- Tipologie Di Mappe Tematiche
- Mappa A Punti
- Mappa Coropleta
- Slide 81
- Mappa A Simboli Proporzionali
- Slide 83
- Mappa Isopleta
- Mappa del Flusso
- Slide 86
- Cartogrammi
- Composizione Le Torte
- Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
- Valori Assoluti vs Valori Relativi
- Ingegneri vs Designer
- Minimalismo Ed Efficienza
- Rapporto Data-Ink
- Rapporto Data-Ink (2)
- Chartjunk
- Chartjunk (2)
- Useful Junk
- Useful Junk (2)
- Useful Junk (3)
- Infografica e Visualizzazione
- Infografica
- Visualizzazione Dei Dati
- Slide 103
- I Pittogrammi
- Slide 105
- Interattivitarsquo
- Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
- Visibilitarsquo
- Visibilitarsquo (2)
- Feedback
- Vincoli
- Uniformitarsquo
- Uniformitarsquo (2)
- Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
- Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
- Visualizzazioni Interattive
- Visualizzazioni Interattive (2)
- Bibliografia Principale
-
![Page 23: Presentazione lezione](https://reader038.vdocuments.pub/reader038/viewer/2022110122/5592ec581a28ab83408b46e0/html5/thumbnails/23.jpg)
23
IL CERVELLO CHE COMPLETA
24
Se si sa che il cervello stabilisce un ordine di prioritagrave per ciograve a cui si deve prestare attenzione nellrsquoinfografica precedetelo stabilendolo voi
Non farcire lrsquoinfografica con colori puri e sgargianti ma limitatevi al loro uso per evidenziare gli elementi importanti e scegliete tinte tenui grigi azzurrini verdi per tutto il resto
Non disporre contemporaneamente unrsquoanimazione e un testo lrsquoocchio non sapragrave su cosa concentrarsi
DA UN PRINCIPIO DELLA PERCEZIONE A DUE VALIDI PER IL DESIGN
25
26
27John Grimwade
28
I movimenti saccadici si concentrano in modo inconsapevole su alcune caratteristiche elementari degli oggetti che hanno di fronte CARATTERISTICHE PRE-ATTENTIVE o di basso livello
Non abbiamo bisogno di porre attenzione per vederle
Distinzione primo piano ndash sfondo Confini degli oggetti Contrasto fra colori Classificazione istantanea di differenzee somiglianze (forme dimensioniorientamento e colore)
LE CARATTERISTICHE PRE-ATTENTIVE
29
Il cervello riesce a percepire piugrave velocemente le variazioni di tonalitagrave che le differenze nella forma
LE CARATTERISTICHE PRE-ATTENTIVE
Se lo scopo della nostra visualizzazione egrave permettere una rapida stima del numero di sei presenti nella sequenza quale delle due immagini egrave migliore
30
Trasformare questa caratteristica percettiva in un principio valido per il design non egrave complicato
LE CARATTERISTICHE PRE-ATTENTIVE
Se state creando una mappa che localizzi la posizione e il numero di due fabbriche diverse lrsquouso di due colori egrave una strategia di gran lunga migliore per raggiungere il vostro scopo
31
Nata in Germania agli inizi del XX secolo si propone di scoprire come percepiamo gli schemi le forme e lrsquoorganizzazione in quello che vediamo
Principio cardine il cervello non percepisce le macchie di colore o le forme come entitagrave singole ma come complesse La parola Gestalt significa infatti forma schema
PSICOLOGIA DELLA GESTALT
32
33
Il cervello segue alcuni principi per lrsquoorganizzazione della percezione
Vicinanza Somiglianza Connessione Continuitagrave Chiusura
Questi principi ci aiutano a rendere le nostre infografiche piugrave funzionali attraverso organizzazione composizione e layout
PSICOLOGIA DELLA GESTALT
34
Quando gli oggetti sono vicini tra loro tendono a essere percepiti come gruppi naturali
VICINANZA
35
Gli oggetti correlati di unrsquoinfografica dovrebbero essere collocati lrsquouno accanto allrsquoaltro nella vostra composizione
VICINANZA
36
IL DESIGN MODULARE
37
Gli oggetti identici saranno percepiti come appartenenti a un gruppo
SOMIGLIANZA
38
Oggetti collegati attraverso espedienti grafici come una linea saranno percepiti come membri di un gruppo naturale
CONNESSIONE
39
Gli oggetti allrsquointerno di una zona con confini netti e chiari saranno percepiti come appartenenti a un gruppo
CHIUSURA
40
Lo studio della percezione visiva ci aiuta a decidere quale forma grafica si adatta meglio ai compiti in cui la nostra infografica deve aiutare i lettori
Sigrave
LA SCELTA DELLA FORMA GRAFICA
41
SCALA PERCETTIVA DI CLEVELAND E MCGILLNel 1984 William Cleveland e Robert McGill pubblicarono un saggio pionieristico dal titolo laquoGraphical perception theory experimentation and application to the development of graphical methodsrdquo
Gli autori hanno stilato una lista di dieci attivitagrave percettive elementari che corrispondono a dieci forme grafiche per rappresentare i dati classificandole a seconda dellaccuratezza con cui la mente umana individua le differenze eo le somiglianze
Classificazione secondo una scala decrescente dellrsquoaccuratezza nella percezione
42
Piugrave egrave accurata la valutazione che il lettore egrave chiamato a fare sui dati piugrave in alto sulla scala deve essere la forma grafica scelta
Talvolta perograve lo scopo che ci proponiamo con il nostro grafico non egrave rendere possibile confronti rigorosi ma facilitare la percezione di schemi piugrave ampi o del rapporto di una variabile con la propria posizione geografica
SCALA PERCETTIVA DI CLEVELAND E MCGILL
43
PERCEZIONE DELLrsquoINTENSITArsquo DEL COLORE
Possiamo capire in quale comune la percentuale del settore agricolo egrave maggiore E in quale minore
Possiamo perograve comprendere a colpo drsquoocchio in quali zone di Verona prevale il settore agricolo
NO
44
Se vogliamo permettere confronti precisi dobbiamo utilizzare le forme grafiche poste in alto della scala di Cleveland e McGill
PERCEZIONE DELLrsquoINTENSITArsquo DEL COLORE
Vedi mia visualizzazione
45
LA PERCEZIONE DELLE AREE
Se sapete che la capitalizzazione
di mercato della banca A nel 2007
era di 80 milioni di euro a quanto
ammontava nel 2009
46
LA PERCEZIONE DELLE AREE
47
Il cervello non egrave bravo a calcolare le aree delle superfici Egrave molto piugrave bravo a confrontare dimensioni singole come la
lunghezza o lrsquoaltezza
LA PERCEZIONE DELLE AREE
Quello che il graphic designer vuole che
il lettore metta a confronto le AREEQuello che il lettore confronta
effettivamente i DIAMETRI
Quando confrontiamo le aree sottostimiamo le differenze
48
NO Dipende dallo scopo della nostra visualizzazione
LE AREE SONO SEMPRE SBAGLIATE
49
VACCINE-PREVENTABLE OUTBREAKS
vai al sito
50
51
FORMA E FUNZIONE
laquoQuando sei in difficoltagrave con certi oggetti- se non sai se tirare o spingere una porta o sei di fronte ai capricci dei moderni computer- non egrave una tua colpaNon incolpare te stesso ma il designerraquo
Questo percheacute la forma di certi oggetti non facilita la funzione per cui sono stati costruiti
La forma di un oggetto invece deve suggerire visivamente cosa questo permette di fare
52
53
54
Uno dei principi piugrave importanti quando si tratta di infografica e visualizzazione egrave il seguente
la forma deve essere vincolata dalle funzioni della vostra rappresentazione
Un complesso di dati puograve assumere piugrave forme affinchegrave i lettori possano effettuare operazioni e ricavarne dei
significati ma non puograve assumere una forma qualsiasi
FORMA E FUNZIONE
55
56
FORMA E FUNZIONE
57
FORMA E FUNZIONE
58
59
FORMA E FUNZIONE
60
61
laquoLa validitagrave di un grafico analitico presuppone la trasformazione di principi intellettivi in principi visivi Perciograve se il compito intellettivo egrave capire la causalitagrave il
principio grafico richiesto saragrave ldquoMostra la causalitagraverdquo Se il compito intellettivo egrave rispondere a una domanda e
confrontarla con delle alternative il principio grafico saragrave ldquoMostra i paragonirdquo (hellip) Le loro strutture devono essere
definite basandosi su come la struttura coadiuva la riflessione analitica sullevidenzaraquo
Edward Tufte
62
GRAFICI
63
XVII sec Utilizzo del sistema di assi cartesiani di Renegrave Descartes
In un primo momento i grafici sono costruiti per motivare argomenti matematici e hanno le sembianze di funzioni
COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE
Grafico della mortalitagrave di Huygens(1669) Relazione pressione-altitudine di Halley(1686)
64
Bisogna aspettare la pubblicazione del Commercial and Political Atlas di William Playfair nel 1786 per veder comparire i primi grafici della serie storica del tutto simili a quelli moderni
COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE
Elementi ancora presenti nei grafici modernibull assi graduati ed etichettatibull grigliebull titolobull etichettebull linee indicanti il
cambiamento dei valori lungo il tempo
bull colori per distinguere le categorie
65
Ersquo nato per caso e per necessitagrave non aveva sufficienti dati per costruire lrsquoandamento anno per anno
Playfair scrive laquoThis charthellipdoes not comprehend any portion of time and it is much inferior in utility to those that doraquo
COMPARAZIONE GRAFICO A BARRE
66
ALTEZZA PER COMPARARE
vai al sito
67
1-Il grafico a barre in pila descrive il totale permettendo allo stesso tempo un livello di suddivisione interno dei dati
2-Lrsquoarea graph combina le caratteristiche del grafico a linee e quello a barre impilate
VARIANTI BARRE IN PILA E AREA GRAPHS
1 2
68
Ersquo un grafico del flusso costruito attorno a un asse centrale visualizza il trend nel tempo nei dati
STREAM GRAPH
69
Sono una serie di piccoli grafici o mappe simili che permettono una facile comparazione La costanza del design permette al lettore di focalizzarsi sul cambiamento nei dati e non su quello del design
Sono economiche una volta capito il design di un pezzo si ha accesso immediato ai dati delle altre parti
COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES
70
COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES
71
Chiamato anche coxcomb (cresta di gallo) per la sua forma
Inventato da Florence Nightingalenel 1858 come aiuto per descrivere la sua esperienza nella guerra in Crimea
Dimostra come le cause della morte sono maggiormente dovute alla scarsa igiene e sovraffollamento degli ospedali rispetto alle ferite da guerra
COMPARAZIONE DIAGRAMMA POLARE
per una visione interattiva
72
Utilizzato per rappresentare dati multidimensionali Questi grafici collegano i dati alle caratteristiche facciali
qualcosa che noi comprendiamo molto bene I diversi valori dei dati sono abbinati alle caratteristiche del volto per esempio la larghezza della faccia il livello delle orecchie la lunghezza o la curvatura della bocca la lunghezza del naso ecc
COMPARAZIONE LE FACCE DI CHERNOFF
73
COMPARAZIONE GRAFICI RADAR
74
Ersquo utilizzato per mettere in relazione due variabili I dati sono visualizzati come una collezione di punti ciascuno con una
posizione sullrsquoasse verticale e una sullrsquoasse verticale Le variabili sono correlate Direttamente o indirettamente proporzionali
RELAZIONE SCATTER PLOT
75
Per codificare piugrave variabili fino a quattro (2+2) si variano le dimensioni dei punti e il loro colore
RELAZIONE GRAFICO A BOLLE
Gapminder wwwbitly1fkfenH
76
Lrsquoistogramma egrave lo strumento piugrave efficace per la rappresentazione grafica della distribuzione in classe di un fenomeno continuo
DISTRIBUZIONE ISTOGRAMMA
77
La DEFINIZIONE egrave tautologica sono quelle mappe che si focalizzano su un particolare tema argomento set di dati
Semplificano ed eliminano molte caratteristiche delle mappe geografiche per concentrarsi su quelle piugrave rilevanti
Il loro SCOPO egrave quello di legare uno specifico set di dati alla loro posizione geografica e di visualizzare schemi di DISTRIBUZIONE SPAZIALE di una o piugrave grandezze
POSIZIONE LE MAPPE TEMATICHE
78
5 TIPI
Mappa a punti Mappa coropleta Mappa a simboli proporzionali Mappa isopleta Mappa del flusso Cartogrammi
TIPOLOGIE DI MAPPE TEMATICHE
79
MAPPA A PUNTI
Ersquo usata per rappresentare fenomeni discreti e il suo obiettivo egrave rivelare schemi di distribuzione di un fenomeno Es Mappa del colera di John Snow del 1854
80
MAPPA COROPLETALa tipologia piugrave comune Sono costruite attraverso lrsquouso di differenti sfumature di colore per rappresentare la proporzione di una certa grandezza in aree differenti Funzionanomeglio con dati derivati (percentuali rapporti) percheacute lrsquointensitagrave del colore egrave associatainconsciamente alla concentrazione di una variabile in unrsquoarea
1
23
81
vai al sito
82
MAPPA A SIMBOLI PROPORZIONALIQuesto tipo di mappa lavora meglio con dati grezzi non lavorati Utilizzano forme per di piugrave cerchi o quadrati scalate nelle dimensioni in relazione alla quantitagrave della variabile in un determinato punto
83
vai al sito
84
MAPPA ISOPLETACome la mappa coropleta utilizza le sfumature di un colore per mostrare la densitagrave di un fenomeno in una certa area Ciograve che la distingue egrave il fatto che i confini di ogni regione non sono determinati da limiti politici o amministrativi ma da linee di uguale valore chiamate ISOLINEE Es immagini dei trasmissioni meteo
85
MAPPA DEL FLUSSOQueste mappe rappresentano il movimento attraverso la mappa utilizzando linee dispessore proporzionale al valore mostrato Es Mappa sulla campagna militare di Napoleone in Russia
86
vai al sito
87
CARTOGRAMMIQueste mappe scalano le unitagrave enumerative (regioni paesi cittagrave) in modo proporzionale al valore a cui sono associate I cartogrammi sono di due tipi
CARTOGRAMMA CONTINUO i confini con le regioni vicine sono mantenuti ma questo causa distorsioni nella forma
CARTOGRAMMA NON CONTINUO le forme delle regioni mantengono la loro forma originaria percheacute le relazioni spaziali non sono rispettate
88
Mostrano la partecipazione di una parte rispetto al tutto
Codificano relazioni rapporti e percentuali Difetti difficoltagrave nel comparare piugrave torte difficoltagrave nel
giudicare le angolazioni
COMPOSIZIONE LE TORTE
1600
1500
21001700
500
500
700
1000
400
Imprese registrate del Comune di Grezzana per settore
Fonte C am era di c om m erc io di VeronaA gricolturaM anifatturaCos truz ioniCom m erc ioTrasporto e m agazz inaggioA lloggio e ris toraz ioneim m obiliareserviz ialtro
89
COMPOSIZIONE TREEMAP (O MOSAIC GRAPH)
vai al sito
90
VALORI ASSOLUTI VS VALORI RELATIVI
91
Nel mondo dellrsquoinfografica e della visualizzazione crsquoegrave sempre stato uno scontro di fondo tra chi predilige un approccio razionale e scientifico che ponga lrsquoaccento sulla funzionalitagrave e coloro che si considerano laquoartistiraquo e danno maggior enfasi agli aspetti emotivi ed estetici
Edward Tufte vs Nigel Holmes
INGEGNERI VS DESIGNER
92
Per Tufte un progetto di visual design egrave valido ed efficiente se comunica molto con poco
Lrsquoeccellenza grafica consiste in idee complesse comunicate con chiarezza precisione ed efficienza
Lrsquoeccellenza grafica egrave ciograve che offre al lettore il numero maggiore di idee nel minor tempo con la minor quantitagrave di inchiostro e nello spazio piugrave limitato
MINIMALISMO ED EFFICIENZA
93
RAPPORTO DATA-INK
94
RAPPORTO DATA-INK
95
Il Chartjunk sono le illustrazioni e le immagini che corredano e riempiono il grafico distogliendo lrsquoattenzione dai dati
laquoLa decorazione interna dei grafici genera molto inchiostro che non racconta niente di nuovo al lettore I fautori del chartjunk immaginano che i numeri e i dettagli siano noiosi barbosi e tediosi e che necessitano di ornamenti per vivacizzarsi La decorazione cosmetica che spesso distorce i dati non compenseragrave mai una carenza di base nei contenutiraquo
CHARTJUNK
96
CHARTJUNK
97
Lrsquoaffermazione che una maggiore efficienza ndashla minor quantitagrave di risorse visive per trasmettere il maggior volume di contenuti possibile- faciliti sempre la comprensione egrave discutibile
Studio Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts
Scopo della ricerca era verificare se gli studenti interpretassero la versione ridotta meglio e piugrave velocemente di quella piugrave ingombra di decorazioni
USEFUL JUNK
98
Studio su 20 studenti ognuno dei quali ha letto quattro vecchi grafici di Nigel Holmes e le corrispondenti versioni minimaliste disegnate dai ricercatori
USEFUL JUNK
99
3 FASI
Tracciamento dello sguardo
Questionario sui contenuti dei grafici (argomento centrale variabili mostrate cambiamenti mostrati)
Testare la capacitagrave di ricordare ciascun grafico a breve e a lungo termine
USEFUL JUNK
100
INFOGRAFICA E VISUALIZZAZIONE
101
Ersquo il paradigma della presentazione mondo ANALOGICO
Arte di raccontare nuove storie a partire dai dati utilizzando gli strumenti del graphic design forme illustrazioni pittogrammi grafici e foto
Racconta la storia che lrsquoinfografico vuole raccontare In questo caso lrsquoinfografico agisce da giornalista che visualizza la prova di quello che sostiene nel suo articolo
INFOGRAFICA
102
Chiamata anche Information Visualization o Infovis
Ersquo il paradigma dellrsquoesplorazione mondo DIGITALE
Lrsquouso di rappresentazioni visive interattive su supporto informatico per ampliare la cognizione
Personalizzazione dei contenuti il grafico interattivo reagisce alle azioni di chi lo usa e al cambiamento nel tempo dei dati che lo compongono
VISUALIZZAZIONE DEI DATI
103
INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE
104
Inventati da Otto Neurath nel 1925
ISOTYPE International System of Typographic Picture Education
Ersquo un linguaggio universale basato sui pittogrammi i cui scopi erano lrsquoumanizzazione della conoscenza e il superamento delle barriere culturali
Voleva dimostrare lrsquoidea che il pensiero astratto e matematico poteva essere trasmesso alle persone in modo indipendente dal loro contesto sociale culturale ed economico
I PITTOGRAMMI
105
INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE
vai al grafico
106
La qualitagrave principale delle visualizzazioni delle informazioni
Possibilitagrave per il lettore di modificare in modo limitato la struttura e i grafici che compongono la visualizzazione in relazione a quello che desidera ricercare e visualizzare
INTERATTIVITArsquo
107
Visibilitagrave
Feedback
Vincoli
Uniformitagrave
PRINCIPI GRAFICI DELLrsquoINTERATTIVITArsquo
108
Piugrave egrave visibile la funzionalitagrave di un oggetto piugrave facile saragrave per gli utenti crearsi un modello mentale di ciograve che possono ricavarne
Rendere visibili gli oggetti importanti o cliccabili
Donrsquot make me thinK usare un sistema interattivo deve essere ovvio e autoevidente
VISIBILITArsquo
109
VISIBILITArsquo
Assomigliano a dei pulsanti
La loro funzionalitagrave egrave ovvia
La freccia egrave il modo piugrave efficace se vogliamo che si capisca inmaniera intuitiva cosa accade se ci si clicca sopra
110
Per ogni azione deve corrispondere una reazione Il sistema risponde a un input dellrsquoutente
confermandogli che la sua azione egrave andata a buon fine Vale sia per gli oggetti fisici che digitali
FEEDBACK
Esempio New York Times
111
Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare
Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione
Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT
VINCOLI
112
Mantenere la struttura principale uguale
Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi
Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina
Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni
UNIFORMITArsquo
113
UNIFORMITArsquo
114
Il mantra della ricerca delle informazioni visive
laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo
Ben Shneiderman 1996
Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne
una lettura propria
COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
115
Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse
Zoom
Apertura e chiusura esempio
Classificare e riordinare
Ricercare
TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE
116
Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave
Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati
Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private
Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
117
Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico
Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
118
ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013
VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013
BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010
RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007
KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010
KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010
MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004
S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010
SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013
ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013
ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006
BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE
- Tesi di laurea in scienze della comunicazione
- Contenuto della tesi
- Dati
- Espansione dei dati
- Slide 5
- Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
- Esempi Di Datizzazione
- Open Data
- Tim Berners-Lee
- Il Formato Degli Open Data
- Tipologie di Dati
- Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
- Come Trasformare I Dati In Informazione
- LrsquoUso Della Tabella
- Codifica Visuale Dei Dati
- Slide 16
- Slide 17
- Slide 18
- La Percezione Visiva
- Visione Foveale E Periferica
- Visione Foveale E Periferica (2)
- Da Cosa Siamo Attratti
- Il Cervello Che Completa
- Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
- Slide 25
- Slide 26
- Slide 27
- Le Caratteristiche Pre-Attentive
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
- Psicologia Della Gestalt
- Slide 32
- Psicologia Della Gestalt (2)
- Vicinanza
- Vicinanza (2)
- Il Design Modulare
- Somiglianza
- Connessione
- Chiusura
- La Scelta Della Forma Grafica
- Scala percettiva di Cleveland e McGill
- Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
- La Percezione Delle Aree
- Slide 46
- Slide 47
- Le Aree sono sempre sbagliate
- Vaccine-Preventable Outbreaks
- Slide 50
- Forma E Funzione
- Slide 52
- Slide 53
- Forma E Funzione (2)
- Slide 55
- Forma E Funzione (3)
- Forma E Funzione (4)
- Slide 58
- Forma E Funzione (5)
- Slide 60
- Slide 61
- Grafici
- Comparazione Grafico A Linee
- Comparazione Grafico A Linee (2)
- Comparazione Grafico A Barre
- Altezza Per Comparare
- Varianti Barre in Pila E Area Graphs
- Stream graph
- Comparazione Small Multiples
- Comparazione Small Multiples (2)
- Comparazione Diagramma Polare
- Comparazione Le Facce di Chernoff
- Comparazione Grafici radar
- Relazione Scatter Plot
- Relazione Grafico A Bolle
- Distribuzione Istogramma
- Posizione Le Mappe Tematiche
- Tipologie Di Mappe Tematiche
- Mappa A Punti
- Mappa Coropleta
- Slide 81
- Mappa A Simboli Proporzionali
- Slide 83
- Mappa Isopleta
- Mappa del Flusso
- Slide 86
- Cartogrammi
- Composizione Le Torte
- Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
- Valori Assoluti vs Valori Relativi
- Ingegneri vs Designer
- Minimalismo Ed Efficienza
- Rapporto Data-Ink
- Rapporto Data-Ink (2)
- Chartjunk
- Chartjunk (2)
- Useful Junk
- Useful Junk (2)
- Useful Junk (3)
- Infografica e Visualizzazione
- Infografica
- Visualizzazione Dei Dati
- Slide 103
- I Pittogrammi
- Slide 105
- Interattivitarsquo
- Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
- Visibilitarsquo
- Visibilitarsquo (2)
- Feedback
- Vincoli
- Uniformitarsquo
- Uniformitarsquo (2)
- Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
- Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
- Visualizzazioni Interattive
- Visualizzazioni Interattive (2)
- Bibliografia Principale
-
![Page 24: Presentazione lezione](https://reader038.vdocuments.pub/reader038/viewer/2022110122/5592ec581a28ab83408b46e0/html5/thumbnails/24.jpg)
24
Se si sa che il cervello stabilisce un ordine di prioritagrave per ciograve a cui si deve prestare attenzione nellrsquoinfografica precedetelo stabilendolo voi
Non farcire lrsquoinfografica con colori puri e sgargianti ma limitatevi al loro uso per evidenziare gli elementi importanti e scegliete tinte tenui grigi azzurrini verdi per tutto il resto
Non disporre contemporaneamente unrsquoanimazione e un testo lrsquoocchio non sapragrave su cosa concentrarsi
DA UN PRINCIPIO DELLA PERCEZIONE A DUE VALIDI PER IL DESIGN
25
26
27John Grimwade
28
I movimenti saccadici si concentrano in modo inconsapevole su alcune caratteristiche elementari degli oggetti che hanno di fronte CARATTERISTICHE PRE-ATTENTIVE o di basso livello
Non abbiamo bisogno di porre attenzione per vederle
Distinzione primo piano ndash sfondo Confini degli oggetti Contrasto fra colori Classificazione istantanea di differenzee somiglianze (forme dimensioniorientamento e colore)
LE CARATTERISTICHE PRE-ATTENTIVE
29
Il cervello riesce a percepire piugrave velocemente le variazioni di tonalitagrave che le differenze nella forma
LE CARATTERISTICHE PRE-ATTENTIVE
Se lo scopo della nostra visualizzazione egrave permettere una rapida stima del numero di sei presenti nella sequenza quale delle due immagini egrave migliore
30
Trasformare questa caratteristica percettiva in un principio valido per il design non egrave complicato
LE CARATTERISTICHE PRE-ATTENTIVE
Se state creando una mappa che localizzi la posizione e il numero di due fabbriche diverse lrsquouso di due colori egrave una strategia di gran lunga migliore per raggiungere il vostro scopo
31
Nata in Germania agli inizi del XX secolo si propone di scoprire come percepiamo gli schemi le forme e lrsquoorganizzazione in quello che vediamo
Principio cardine il cervello non percepisce le macchie di colore o le forme come entitagrave singole ma come complesse La parola Gestalt significa infatti forma schema
PSICOLOGIA DELLA GESTALT
32
33
Il cervello segue alcuni principi per lrsquoorganizzazione della percezione
Vicinanza Somiglianza Connessione Continuitagrave Chiusura
Questi principi ci aiutano a rendere le nostre infografiche piugrave funzionali attraverso organizzazione composizione e layout
PSICOLOGIA DELLA GESTALT
34
Quando gli oggetti sono vicini tra loro tendono a essere percepiti come gruppi naturali
VICINANZA
35
Gli oggetti correlati di unrsquoinfografica dovrebbero essere collocati lrsquouno accanto allrsquoaltro nella vostra composizione
VICINANZA
36
IL DESIGN MODULARE
37
Gli oggetti identici saranno percepiti come appartenenti a un gruppo
SOMIGLIANZA
38
Oggetti collegati attraverso espedienti grafici come una linea saranno percepiti come membri di un gruppo naturale
CONNESSIONE
39
Gli oggetti allrsquointerno di una zona con confini netti e chiari saranno percepiti come appartenenti a un gruppo
CHIUSURA
40
Lo studio della percezione visiva ci aiuta a decidere quale forma grafica si adatta meglio ai compiti in cui la nostra infografica deve aiutare i lettori
Sigrave
LA SCELTA DELLA FORMA GRAFICA
41
SCALA PERCETTIVA DI CLEVELAND E MCGILLNel 1984 William Cleveland e Robert McGill pubblicarono un saggio pionieristico dal titolo laquoGraphical perception theory experimentation and application to the development of graphical methodsrdquo
Gli autori hanno stilato una lista di dieci attivitagrave percettive elementari che corrispondono a dieci forme grafiche per rappresentare i dati classificandole a seconda dellaccuratezza con cui la mente umana individua le differenze eo le somiglianze
Classificazione secondo una scala decrescente dellrsquoaccuratezza nella percezione
42
Piugrave egrave accurata la valutazione che il lettore egrave chiamato a fare sui dati piugrave in alto sulla scala deve essere la forma grafica scelta
Talvolta perograve lo scopo che ci proponiamo con il nostro grafico non egrave rendere possibile confronti rigorosi ma facilitare la percezione di schemi piugrave ampi o del rapporto di una variabile con la propria posizione geografica
SCALA PERCETTIVA DI CLEVELAND E MCGILL
43
PERCEZIONE DELLrsquoINTENSITArsquo DEL COLORE
Possiamo capire in quale comune la percentuale del settore agricolo egrave maggiore E in quale minore
Possiamo perograve comprendere a colpo drsquoocchio in quali zone di Verona prevale il settore agricolo
NO
44
Se vogliamo permettere confronti precisi dobbiamo utilizzare le forme grafiche poste in alto della scala di Cleveland e McGill
PERCEZIONE DELLrsquoINTENSITArsquo DEL COLORE
Vedi mia visualizzazione
45
LA PERCEZIONE DELLE AREE
Se sapete che la capitalizzazione
di mercato della banca A nel 2007
era di 80 milioni di euro a quanto
ammontava nel 2009
46
LA PERCEZIONE DELLE AREE
47
Il cervello non egrave bravo a calcolare le aree delle superfici Egrave molto piugrave bravo a confrontare dimensioni singole come la
lunghezza o lrsquoaltezza
LA PERCEZIONE DELLE AREE
Quello che il graphic designer vuole che
il lettore metta a confronto le AREEQuello che il lettore confronta
effettivamente i DIAMETRI
Quando confrontiamo le aree sottostimiamo le differenze
48
NO Dipende dallo scopo della nostra visualizzazione
LE AREE SONO SEMPRE SBAGLIATE
49
VACCINE-PREVENTABLE OUTBREAKS
vai al sito
50
51
FORMA E FUNZIONE
laquoQuando sei in difficoltagrave con certi oggetti- se non sai se tirare o spingere una porta o sei di fronte ai capricci dei moderni computer- non egrave una tua colpaNon incolpare te stesso ma il designerraquo
Questo percheacute la forma di certi oggetti non facilita la funzione per cui sono stati costruiti
La forma di un oggetto invece deve suggerire visivamente cosa questo permette di fare
52
53
54
Uno dei principi piugrave importanti quando si tratta di infografica e visualizzazione egrave il seguente
la forma deve essere vincolata dalle funzioni della vostra rappresentazione
Un complesso di dati puograve assumere piugrave forme affinchegrave i lettori possano effettuare operazioni e ricavarne dei
significati ma non puograve assumere una forma qualsiasi
FORMA E FUNZIONE
55
56
FORMA E FUNZIONE
57
FORMA E FUNZIONE
58
59
FORMA E FUNZIONE
60
61
laquoLa validitagrave di un grafico analitico presuppone la trasformazione di principi intellettivi in principi visivi Perciograve se il compito intellettivo egrave capire la causalitagrave il
principio grafico richiesto saragrave ldquoMostra la causalitagraverdquo Se il compito intellettivo egrave rispondere a una domanda e
confrontarla con delle alternative il principio grafico saragrave ldquoMostra i paragonirdquo (hellip) Le loro strutture devono essere
definite basandosi su come la struttura coadiuva la riflessione analitica sullevidenzaraquo
Edward Tufte
62
GRAFICI
63
XVII sec Utilizzo del sistema di assi cartesiani di Renegrave Descartes
In un primo momento i grafici sono costruiti per motivare argomenti matematici e hanno le sembianze di funzioni
COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE
Grafico della mortalitagrave di Huygens(1669) Relazione pressione-altitudine di Halley(1686)
64
Bisogna aspettare la pubblicazione del Commercial and Political Atlas di William Playfair nel 1786 per veder comparire i primi grafici della serie storica del tutto simili a quelli moderni
COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE
Elementi ancora presenti nei grafici modernibull assi graduati ed etichettatibull grigliebull titolobull etichettebull linee indicanti il
cambiamento dei valori lungo il tempo
bull colori per distinguere le categorie
65
Ersquo nato per caso e per necessitagrave non aveva sufficienti dati per costruire lrsquoandamento anno per anno
Playfair scrive laquoThis charthellipdoes not comprehend any portion of time and it is much inferior in utility to those that doraquo
COMPARAZIONE GRAFICO A BARRE
66
ALTEZZA PER COMPARARE
vai al sito
67
1-Il grafico a barre in pila descrive il totale permettendo allo stesso tempo un livello di suddivisione interno dei dati
2-Lrsquoarea graph combina le caratteristiche del grafico a linee e quello a barre impilate
VARIANTI BARRE IN PILA E AREA GRAPHS
1 2
68
Ersquo un grafico del flusso costruito attorno a un asse centrale visualizza il trend nel tempo nei dati
STREAM GRAPH
69
Sono una serie di piccoli grafici o mappe simili che permettono una facile comparazione La costanza del design permette al lettore di focalizzarsi sul cambiamento nei dati e non su quello del design
Sono economiche una volta capito il design di un pezzo si ha accesso immediato ai dati delle altre parti
COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES
70
COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES
71
Chiamato anche coxcomb (cresta di gallo) per la sua forma
Inventato da Florence Nightingalenel 1858 come aiuto per descrivere la sua esperienza nella guerra in Crimea
Dimostra come le cause della morte sono maggiormente dovute alla scarsa igiene e sovraffollamento degli ospedali rispetto alle ferite da guerra
COMPARAZIONE DIAGRAMMA POLARE
per una visione interattiva
72
Utilizzato per rappresentare dati multidimensionali Questi grafici collegano i dati alle caratteristiche facciali
qualcosa che noi comprendiamo molto bene I diversi valori dei dati sono abbinati alle caratteristiche del volto per esempio la larghezza della faccia il livello delle orecchie la lunghezza o la curvatura della bocca la lunghezza del naso ecc
COMPARAZIONE LE FACCE DI CHERNOFF
73
COMPARAZIONE GRAFICI RADAR
74
Ersquo utilizzato per mettere in relazione due variabili I dati sono visualizzati come una collezione di punti ciascuno con una
posizione sullrsquoasse verticale e una sullrsquoasse verticale Le variabili sono correlate Direttamente o indirettamente proporzionali
RELAZIONE SCATTER PLOT
75
Per codificare piugrave variabili fino a quattro (2+2) si variano le dimensioni dei punti e il loro colore
RELAZIONE GRAFICO A BOLLE
Gapminder wwwbitly1fkfenH
76
Lrsquoistogramma egrave lo strumento piugrave efficace per la rappresentazione grafica della distribuzione in classe di un fenomeno continuo
DISTRIBUZIONE ISTOGRAMMA
77
La DEFINIZIONE egrave tautologica sono quelle mappe che si focalizzano su un particolare tema argomento set di dati
Semplificano ed eliminano molte caratteristiche delle mappe geografiche per concentrarsi su quelle piugrave rilevanti
Il loro SCOPO egrave quello di legare uno specifico set di dati alla loro posizione geografica e di visualizzare schemi di DISTRIBUZIONE SPAZIALE di una o piugrave grandezze
POSIZIONE LE MAPPE TEMATICHE
78
5 TIPI
Mappa a punti Mappa coropleta Mappa a simboli proporzionali Mappa isopleta Mappa del flusso Cartogrammi
TIPOLOGIE DI MAPPE TEMATICHE
79
MAPPA A PUNTI
Ersquo usata per rappresentare fenomeni discreti e il suo obiettivo egrave rivelare schemi di distribuzione di un fenomeno Es Mappa del colera di John Snow del 1854
80
MAPPA COROPLETALa tipologia piugrave comune Sono costruite attraverso lrsquouso di differenti sfumature di colore per rappresentare la proporzione di una certa grandezza in aree differenti Funzionanomeglio con dati derivati (percentuali rapporti) percheacute lrsquointensitagrave del colore egrave associatainconsciamente alla concentrazione di una variabile in unrsquoarea
1
23
81
vai al sito
82
MAPPA A SIMBOLI PROPORZIONALIQuesto tipo di mappa lavora meglio con dati grezzi non lavorati Utilizzano forme per di piugrave cerchi o quadrati scalate nelle dimensioni in relazione alla quantitagrave della variabile in un determinato punto
83
vai al sito
84
MAPPA ISOPLETACome la mappa coropleta utilizza le sfumature di un colore per mostrare la densitagrave di un fenomeno in una certa area Ciograve che la distingue egrave il fatto che i confini di ogni regione non sono determinati da limiti politici o amministrativi ma da linee di uguale valore chiamate ISOLINEE Es immagini dei trasmissioni meteo
85
MAPPA DEL FLUSSOQueste mappe rappresentano il movimento attraverso la mappa utilizzando linee dispessore proporzionale al valore mostrato Es Mappa sulla campagna militare di Napoleone in Russia
86
vai al sito
87
CARTOGRAMMIQueste mappe scalano le unitagrave enumerative (regioni paesi cittagrave) in modo proporzionale al valore a cui sono associate I cartogrammi sono di due tipi
CARTOGRAMMA CONTINUO i confini con le regioni vicine sono mantenuti ma questo causa distorsioni nella forma
CARTOGRAMMA NON CONTINUO le forme delle regioni mantengono la loro forma originaria percheacute le relazioni spaziali non sono rispettate
88
Mostrano la partecipazione di una parte rispetto al tutto
Codificano relazioni rapporti e percentuali Difetti difficoltagrave nel comparare piugrave torte difficoltagrave nel
giudicare le angolazioni
COMPOSIZIONE LE TORTE
1600
1500
21001700
500
500
700
1000
400
Imprese registrate del Comune di Grezzana per settore
Fonte C am era di c om m erc io di VeronaA gricolturaM anifatturaCos truz ioniCom m erc ioTrasporto e m agazz inaggioA lloggio e ris toraz ioneim m obiliareserviz ialtro
89
COMPOSIZIONE TREEMAP (O MOSAIC GRAPH)
vai al sito
90
VALORI ASSOLUTI VS VALORI RELATIVI
91
Nel mondo dellrsquoinfografica e della visualizzazione crsquoegrave sempre stato uno scontro di fondo tra chi predilige un approccio razionale e scientifico che ponga lrsquoaccento sulla funzionalitagrave e coloro che si considerano laquoartistiraquo e danno maggior enfasi agli aspetti emotivi ed estetici
Edward Tufte vs Nigel Holmes
INGEGNERI VS DESIGNER
92
Per Tufte un progetto di visual design egrave valido ed efficiente se comunica molto con poco
Lrsquoeccellenza grafica consiste in idee complesse comunicate con chiarezza precisione ed efficienza
Lrsquoeccellenza grafica egrave ciograve che offre al lettore il numero maggiore di idee nel minor tempo con la minor quantitagrave di inchiostro e nello spazio piugrave limitato
MINIMALISMO ED EFFICIENZA
93
RAPPORTO DATA-INK
94
RAPPORTO DATA-INK
95
Il Chartjunk sono le illustrazioni e le immagini che corredano e riempiono il grafico distogliendo lrsquoattenzione dai dati
laquoLa decorazione interna dei grafici genera molto inchiostro che non racconta niente di nuovo al lettore I fautori del chartjunk immaginano che i numeri e i dettagli siano noiosi barbosi e tediosi e che necessitano di ornamenti per vivacizzarsi La decorazione cosmetica che spesso distorce i dati non compenseragrave mai una carenza di base nei contenutiraquo
CHARTJUNK
96
CHARTJUNK
97
Lrsquoaffermazione che una maggiore efficienza ndashla minor quantitagrave di risorse visive per trasmettere il maggior volume di contenuti possibile- faciliti sempre la comprensione egrave discutibile
Studio Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts
Scopo della ricerca era verificare se gli studenti interpretassero la versione ridotta meglio e piugrave velocemente di quella piugrave ingombra di decorazioni
USEFUL JUNK
98
Studio su 20 studenti ognuno dei quali ha letto quattro vecchi grafici di Nigel Holmes e le corrispondenti versioni minimaliste disegnate dai ricercatori
USEFUL JUNK
99
3 FASI
Tracciamento dello sguardo
Questionario sui contenuti dei grafici (argomento centrale variabili mostrate cambiamenti mostrati)
Testare la capacitagrave di ricordare ciascun grafico a breve e a lungo termine
USEFUL JUNK
100
INFOGRAFICA E VISUALIZZAZIONE
101
Ersquo il paradigma della presentazione mondo ANALOGICO
Arte di raccontare nuove storie a partire dai dati utilizzando gli strumenti del graphic design forme illustrazioni pittogrammi grafici e foto
Racconta la storia che lrsquoinfografico vuole raccontare In questo caso lrsquoinfografico agisce da giornalista che visualizza la prova di quello che sostiene nel suo articolo
INFOGRAFICA
102
Chiamata anche Information Visualization o Infovis
Ersquo il paradigma dellrsquoesplorazione mondo DIGITALE
Lrsquouso di rappresentazioni visive interattive su supporto informatico per ampliare la cognizione
Personalizzazione dei contenuti il grafico interattivo reagisce alle azioni di chi lo usa e al cambiamento nel tempo dei dati che lo compongono
VISUALIZZAZIONE DEI DATI
103
INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE
104
Inventati da Otto Neurath nel 1925
ISOTYPE International System of Typographic Picture Education
Ersquo un linguaggio universale basato sui pittogrammi i cui scopi erano lrsquoumanizzazione della conoscenza e il superamento delle barriere culturali
Voleva dimostrare lrsquoidea che il pensiero astratto e matematico poteva essere trasmesso alle persone in modo indipendente dal loro contesto sociale culturale ed economico
I PITTOGRAMMI
105
INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE
vai al grafico
106
La qualitagrave principale delle visualizzazioni delle informazioni
Possibilitagrave per il lettore di modificare in modo limitato la struttura e i grafici che compongono la visualizzazione in relazione a quello che desidera ricercare e visualizzare
INTERATTIVITArsquo
107
Visibilitagrave
Feedback
Vincoli
Uniformitagrave
PRINCIPI GRAFICI DELLrsquoINTERATTIVITArsquo
108
Piugrave egrave visibile la funzionalitagrave di un oggetto piugrave facile saragrave per gli utenti crearsi un modello mentale di ciograve che possono ricavarne
Rendere visibili gli oggetti importanti o cliccabili
Donrsquot make me thinK usare un sistema interattivo deve essere ovvio e autoevidente
VISIBILITArsquo
109
VISIBILITArsquo
Assomigliano a dei pulsanti
La loro funzionalitagrave egrave ovvia
La freccia egrave il modo piugrave efficace se vogliamo che si capisca inmaniera intuitiva cosa accade se ci si clicca sopra
110
Per ogni azione deve corrispondere una reazione Il sistema risponde a un input dellrsquoutente
confermandogli che la sua azione egrave andata a buon fine Vale sia per gli oggetti fisici che digitali
FEEDBACK
Esempio New York Times
111
Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare
Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione
Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT
VINCOLI
112
Mantenere la struttura principale uguale
Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi
Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina
Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni
UNIFORMITArsquo
113
UNIFORMITArsquo
114
Il mantra della ricerca delle informazioni visive
laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo
Ben Shneiderman 1996
Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne
una lettura propria
COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
115
Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse
Zoom
Apertura e chiusura esempio
Classificare e riordinare
Ricercare
TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE
116
Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave
Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati
Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private
Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
117
Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico
Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
118
ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013
VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013
BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010
RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007
KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010
KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010
MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004
S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010
SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013
ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013
ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006
BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE
- Tesi di laurea in scienze della comunicazione
- Contenuto della tesi
- Dati
- Espansione dei dati
- Slide 5
- Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
- Esempi Di Datizzazione
- Open Data
- Tim Berners-Lee
- Il Formato Degli Open Data
- Tipologie di Dati
- Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
- Come Trasformare I Dati In Informazione
- LrsquoUso Della Tabella
- Codifica Visuale Dei Dati
- Slide 16
- Slide 17
- Slide 18
- La Percezione Visiva
- Visione Foveale E Periferica
- Visione Foveale E Periferica (2)
- Da Cosa Siamo Attratti
- Il Cervello Che Completa
- Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
- Slide 25
- Slide 26
- Slide 27
- Le Caratteristiche Pre-Attentive
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
- Psicologia Della Gestalt
- Slide 32
- Psicologia Della Gestalt (2)
- Vicinanza
- Vicinanza (2)
- Il Design Modulare
- Somiglianza
- Connessione
- Chiusura
- La Scelta Della Forma Grafica
- Scala percettiva di Cleveland e McGill
- Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
- La Percezione Delle Aree
- Slide 46
- Slide 47
- Le Aree sono sempre sbagliate
- Vaccine-Preventable Outbreaks
- Slide 50
- Forma E Funzione
- Slide 52
- Slide 53
- Forma E Funzione (2)
- Slide 55
- Forma E Funzione (3)
- Forma E Funzione (4)
- Slide 58
- Forma E Funzione (5)
- Slide 60
- Slide 61
- Grafici
- Comparazione Grafico A Linee
- Comparazione Grafico A Linee (2)
- Comparazione Grafico A Barre
- Altezza Per Comparare
- Varianti Barre in Pila E Area Graphs
- Stream graph
- Comparazione Small Multiples
- Comparazione Small Multiples (2)
- Comparazione Diagramma Polare
- Comparazione Le Facce di Chernoff
- Comparazione Grafici radar
- Relazione Scatter Plot
- Relazione Grafico A Bolle
- Distribuzione Istogramma
- Posizione Le Mappe Tematiche
- Tipologie Di Mappe Tematiche
- Mappa A Punti
- Mappa Coropleta
- Slide 81
- Mappa A Simboli Proporzionali
- Slide 83
- Mappa Isopleta
- Mappa del Flusso
- Slide 86
- Cartogrammi
- Composizione Le Torte
- Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
- Valori Assoluti vs Valori Relativi
- Ingegneri vs Designer
- Minimalismo Ed Efficienza
- Rapporto Data-Ink
- Rapporto Data-Ink (2)
- Chartjunk
- Chartjunk (2)
- Useful Junk
- Useful Junk (2)
- Useful Junk (3)
- Infografica e Visualizzazione
- Infografica
- Visualizzazione Dei Dati
- Slide 103
- I Pittogrammi
- Slide 105
- Interattivitarsquo
- Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
- Visibilitarsquo
- Visibilitarsquo (2)
- Feedback
- Vincoli
- Uniformitarsquo
- Uniformitarsquo (2)
- Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
- Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
- Visualizzazioni Interattive
- Visualizzazioni Interattive (2)
- Bibliografia Principale
-
![Page 25: Presentazione lezione](https://reader038.vdocuments.pub/reader038/viewer/2022110122/5592ec581a28ab83408b46e0/html5/thumbnails/25.jpg)
25
26
27John Grimwade
28
I movimenti saccadici si concentrano in modo inconsapevole su alcune caratteristiche elementari degli oggetti che hanno di fronte CARATTERISTICHE PRE-ATTENTIVE o di basso livello
Non abbiamo bisogno di porre attenzione per vederle
Distinzione primo piano ndash sfondo Confini degli oggetti Contrasto fra colori Classificazione istantanea di differenzee somiglianze (forme dimensioniorientamento e colore)
LE CARATTERISTICHE PRE-ATTENTIVE
29
Il cervello riesce a percepire piugrave velocemente le variazioni di tonalitagrave che le differenze nella forma
LE CARATTERISTICHE PRE-ATTENTIVE
Se lo scopo della nostra visualizzazione egrave permettere una rapida stima del numero di sei presenti nella sequenza quale delle due immagini egrave migliore
30
Trasformare questa caratteristica percettiva in un principio valido per il design non egrave complicato
LE CARATTERISTICHE PRE-ATTENTIVE
Se state creando una mappa che localizzi la posizione e il numero di due fabbriche diverse lrsquouso di due colori egrave una strategia di gran lunga migliore per raggiungere il vostro scopo
31
Nata in Germania agli inizi del XX secolo si propone di scoprire come percepiamo gli schemi le forme e lrsquoorganizzazione in quello che vediamo
Principio cardine il cervello non percepisce le macchie di colore o le forme come entitagrave singole ma come complesse La parola Gestalt significa infatti forma schema
PSICOLOGIA DELLA GESTALT
32
33
Il cervello segue alcuni principi per lrsquoorganizzazione della percezione
Vicinanza Somiglianza Connessione Continuitagrave Chiusura
Questi principi ci aiutano a rendere le nostre infografiche piugrave funzionali attraverso organizzazione composizione e layout
PSICOLOGIA DELLA GESTALT
34
Quando gli oggetti sono vicini tra loro tendono a essere percepiti come gruppi naturali
VICINANZA
35
Gli oggetti correlati di unrsquoinfografica dovrebbero essere collocati lrsquouno accanto allrsquoaltro nella vostra composizione
VICINANZA
36
IL DESIGN MODULARE
37
Gli oggetti identici saranno percepiti come appartenenti a un gruppo
SOMIGLIANZA
38
Oggetti collegati attraverso espedienti grafici come una linea saranno percepiti come membri di un gruppo naturale
CONNESSIONE
39
Gli oggetti allrsquointerno di una zona con confini netti e chiari saranno percepiti come appartenenti a un gruppo
CHIUSURA
40
Lo studio della percezione visiva ci aiuta a decidere quale forma grafica si adatta meglio ai compiti in cui la nostra infografica deve aiutare i lettori
Sigrave
LA SCELTA DELLA FORMA GRAFICA
41
SCALA PERCETTIVA DI CLEVELAND E MCGILLNel 1984 William Cleveland e Robert McGill pubblicarono un saggio pionieristico dal titolo laquoGraphical perception theory experimentation and application to the development of graphical methodsrdquo
Gli autori hanno stilato una lista di dieci attivitagrave percettive elementari che corrispondono a dieci forme grafiche per rappresentare i dati classificandole a seconda dellaccuratezza con cui la mente umana individua le differenze eo le somiglianze
Classificazione secondo una scala decrescente dellrsquoaccuratezza nella percezione
42
Piugrave egrave accurata la valutazione che il lettore egrave chiamato a fare sui dati piugrave in alto sulla scala deve essere la forma grafica scelta
Talvolta perograve lo scopo che ci proponiamo con il nostro grafico non egrave rendere possibile confronti rigorosi ma facilitare la percezione di schemi piugrave ampi o del rapporto di una variabile con la propria posizione geografica
SCALA PERCETTIVA DI CLEVELAND E MCGILL
43
PERCEZIONE DELLrsquoINTENSITArsquo DEL COLORE
Possiamo capire in quale comune la percentuale del settore agricolo egrave maggiore E in quale minore
Possiamo perograve comprendere a colpo drsquoocchio in quali zone di Verona prevale il settore agricolo
NO
44
Se vogliamo permettere confronti precisi dobbiamo utilizzare le forme grafiche poste in alto della scala di Cleveland e McGill
PERCEZIONE DELLrsquoINTENSITArsquo DEL COLORE
Vedi mia visualizzazione
45
LA PERCEZIONE DELLE AREE
Se sapete che la capitalizzazione
di mercato della banca A nel 2007
era di 80 milioni di euro a quanto
ammontava nel 2009
46
LA PERCEZIONE DELLE AREE
47
Il cervello non egrave bravo a calcolare le aree delle superfici Egrave molto piugrave bravo a confrontare dimensioni singole come la
lunghezza o lrsquoaltezza
LA PERCEZIONE DELLE AREE
Quello che il graphic designer vuole che
il lettore metta a confronto le AREEQuello che il lettore confronta
effettivamente i DIAMETRI
Quando confrontiamo le aree sottostimiamo le differenze
48
NO Dipende dallo scopo della nostra visualizzazione
LE AREE SONO SEMPRE SBAGLIATE
49
VACCINE-PREVENTABLE OUTBREAKS
vai al sito
50
51
FORMA E FUNZIONE
laquoQuando sei in difficoltagrave con certi oggetti- se non sai se tirare o spingere una porta o sei di fronte ai capricci dei moderni computer- non egrave una tua colpaNon incolpare te stesso ma il designerraquo
Questo percheacute la forma di certi oggetti non facilita la funzione per cui sono stati costruiti
La forma di un oggetto invece deve suggerire visivamente cosa questo permette di fare
52
53
54
Uno dei principi piugrave importanti quando si tratta di infografica e visualizzazione egrave il seguente
la forma deve essere vincolata dalle funzioni della vostra rappresentazione
Un complesso di dati puograve assumere piugrave forme affinchegrave i lettori possano effettuare operazioni e ricavarne dei
significati ma non puograve assumere una forma qualsiasi
FORMA E FUNZIONE
55
56
FORMA E FUNZIONE
57
FORMA E FUNZIONE
58
59
FORMA E FUNZIONE
60
61
laquoLa validitagrave di un grafico analitico presuppone la trasformazione di principi intellettivi in principi visivi Perciograve se il compito intellettivo egrave capire la causalitagrave il
principio grafico richiesto saragrave ldquoMostra la causalitagraverdquo Se il compito intellettivo egrave rispondere a una domanda e
confrontarla con delle alternative il principio grafico saragrave ldquoMostra i paragonirdquo (hellip) Le loro strutture devono essere
definite basandosi su come la struttura coadiuva la riflessione analitica sullevidenzaraquo
Edward Tufte
62
GRAFICI
63
XVII sec Utilizzo del sistema di assi cartesiani di Renegrave Descartes
In un primo momento i grafici sono costruiti per motivare argomenti matematici e hanno le sembianze di funzioni
COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE
Grafico della mortalitagrave di Huygens(1669) Relazione pressione-altitudine di Halley(1686)
64
Bisogna aspettare la pubblicazione del Commercial and Political Atlas di William Playfair nel 1786 per veder comparire i primi grafici della serie storica del tutto simili a quelli moderni
COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE
Elementi ancora presenti nei grafici modernibull assi graduati ed etichettatibull grigliebull titolobull etichettebull linee indicanti il
cambiamento dei valori lungo il tempo
bull colori per distinguere le categorie
65
Ersquo nato per caso e per necessitagrave non aveva sufficienti dati per costruire lrsquoandamento anno per anno
Playfair scrive laquoThis charthellipdoes not comprehend any portion of time and it is much inferior in utility to those that doraquo
COMPARAZIONE GRAFICO A BARRE
66
ALTEZZA PER COMPARARE
vai al sito
67
1-Il grafico a barre in pila descrive il totale permettendo allo stesso tempo un livello di suddivisione interno dei dati
2-Lrsquoarea graph combina le caratteristiche del grafico a linee e quello a barre impilate
VARIANTI BARRE IN PILA E AREA GRAPHS
1 2
68
Ersquo un grafico del flusso costruito attorno a un asse centrale visualizza il trend nel tempo nei dati
STREAM GRAPH
69
Sono una serie di piccoli grafici o mappe simili che permettono una facile comparazione La costanza del design permette al lettore di focalizzarsi sul cambiamento nei dati e non su quello del design
Sono economiche una volta capito il design di un pezzo si ha accesso immediato ai dati delle altre parti
COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES
70
COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES
71
Chiamato anche coxcomb (cresta di gallo) per la sua forma
Inventato da Florence Nightingalenel 1858 come aiuto per descrivere la sua esperienza nella guerra in Crimea
Dimostra come le cause della morte sono maggiormente dovute alla scarsa igiene e sovraffollamento degli ospedali rispetto alle ferite da guerra
COMPARAZIONE DIAGRAMMA POLARE
per una visione interattiva
72
Utilizzato per rappresentare dati multidimensionali Questi grafici collegano i dati alle caratteristiche facciali
qualcosa che noi comprendiamo molto bene I diversi valori dei dati sono abbinati alle caratteristiche del volto per esempio la larghezza della faccia il livello delle orecchie la lunghezza o la curvatura della bocca la lunghezza del naso ecc
COMPARAZIONE LE FACCE DI CHERNOFF
73
COMPARAZIONE GRAFICI RADAR
74
Ersquo utilizzato per mettere in relazione due variabili I dati sono visualizzati come una collezione di punti ciascuno con una
posizione sullrsquoasse verticale e una sullrsquoasse verticale Le variabili sono correlate Direttamente o indirettamente proporzionali
RELAZIONE SCATTER PLOT
75
Per codificare piugrave variabili fino a quattro (2+2) si variano le dimensioni dei punti e il loro colore
RELAZIONE GRAFICO A BOLLE
Gapminder wwwbitly1fkfenH
76
Lrsquoistogramma egrave lo strumento piugrave efficace per la rappresentazione grafica della distribuzione in classe di un fenomeno continuo
DISTRIBUZIONE ISTOGRAMMA
77
La DEFINIZIONE egrave tautologica sono quelle mappe che si focalizzano su un particolare tema argomento set di dati
Semplificano ed eliminano molte caratteristiche delle mappe geografiche per concentrarsi su quelle piugrave rilevanti
Il loro SCOPO egrave quello di legare uno specifico set di dati alla loro posizione geografica e di visualizzare schemi di DISTRIBUZIONE SPAZIALE di una o piugrave grandezze
POSIZIONE LE MAPPE TEMATICHE
78
5 TIPI
Mappa a punti Mappa coropleta Mappa a simboli proporzionali Mappa isopleta Mappa del flusso Cartogrammi
TIPOLOGIE DI MAPPE TEMATICHE
79
MAPPA A PUNTI
Ersquo usata per rappresentare fenomeni discreti e il suo obiettivo egrave rivelare schemi di distribuzione di un fenomeno Es Mappa del colera di John Snow del 1854
80
MAPPA COROPLETALa tipologia piugrave comune Sono costruite attraverso lrsquouso di differenti sfumature di colore per rappresentare la proporzione di una certa grandezza in aree differenti Funzionanomeglio con dati derivati (percentuali rapporti) percheacute lrsquointensitagrave del colore egrave associatainconsciamente alla concentrazione di una variabile in unrsquoarea
1
23
81
vai al sito
82
MAPPA A SIMBOLI PROPORZIONALIQuesto tipo di mappa lavora meglio con dati grezzi non lavorati Utilizzano forme per di piugrave cerchi o quadrati scalate nelle dimensioni in relazione alla quantitagrave della variabile in un determinato punto
83
vai al sito
84
MAPPA ISOPLETACome la mappa coropleta utilizza le sfumature di un colore per mostrare la densitagrave di un fenomeno in una certa area Ciograve che la distingue egrave il fatto che i confini di ogni regione non sono determinati da limiti politici o amministrativi ma da linee di uguale valore chiamate ISOLINEE Es immagini dei trasmissioni meteo
85
MAPPA DEL FLUSSOQueste mappe rappresentano il movimento attraverso la mappa utilizzando linee dispessore proporzionale al valore mostrato Es Mappa sulla campagna militare di Napoleone in Russia
86
vai al sito
87
CARTOGRAMMIQueste mappe scalano le unitagrave enumerative (regioni paesi cittagrave) in modo proporzionale al valore a cui sono associate I cartogrammi sono di due tipi
CARTOGRAMMA CONTINUO i confini con le regioni vicine sono mantenuti ma questo causa distorsioni nella forma
CARTOGRAMMA NON CONTINUO le forme delle regioni mantengono la loro forma originaria percheacute le relazioni spaziali non sono rispettate
88
Mostrano la partecipazione di una parte rispetto al tutto
Codificano relazioni rapporti e percentuali Difetti difficoltagrave nel comparare piugrave torte difficoltagrave nel
giudicare le angolazioni
COMPOSIZIONE LE TORTE
1600
1500
21001700
500
500
700
1000
400
Imprese registrate del Comune di Grezzana per settore
Fonte C am era di c om m erc io di VeronaA gricolturaM anifatturaCos truz ioniCom m erc ioTrasporto e m agazz inaggioA lloggio e ris toraz ioneim m obiliareserviz ialtro
89
COMPOSIZIONE TREEMAP (O MOSAIC GRAPH)
vai al sito
90
VALORI ASSOLUTI VS VALORI RELATIVI
91
Nel mondo dellrsquoinfografica e della visualizzazione crsquoegrave sempre stato uno scontro di fondo tra chi predilige un approccio razionale e scientifico che ponga lrsquoaccento sulla funzionalitagrave e coloro che si considerano laquoartistiraquo e danno maggior enfasi agli aspetti emotivi ed estetici
Edward Tufte vs Nigel Holmes
INGEGNERI VS DESIGNER
92
Per Tufte un progetto di visual design egrave valido ed efficiente se comunica molto con poco
Lrsquoeccellenza grafica consiste in idee complesse comunicate con chiarezza precisione ed efficienza
Lrsquoeccellenza grafica egrave ciograve che offre al lettore il numero maggiore di idee nel minor tempo con la minor quantitagrave di inchiostro e nello spazio piugrave limitato
MINIMALISMO ED EFFICIENZA
93
RAPPORTO DATA-INK
94
RAPPORTO DATA-INK
95
Il Chartjunk sono le illustrazioni e le immagini che corredano e riempiono il grafico distogliendo lrsquoattenzione dai dati
laquoLa decorazione interna dei grafici genera molto inchiostro che non racconta niente di nuovo al lettore I fautori del chartjunk immaginano che i numeri e i dettagli siano noiosi barbosi e tediosi e che necessitano di ornamenti per vivacizzarsi La decorazione cosmetica che spesso distorce i dati non compenseragrave mai una carenza di base nei contenutiraquo
CHARTJUNK
96
CHARTJUNK
97
Lrsquoaffermazione che una maggiore efficienza ndashla minor quantitagrave di risorse visive per trasmettere il maggior volume di contenuti possibile- faciliti sempre la comprensione egrave discutibile
Studio Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts
Scopo della ricerca era verificare se gli studenti interpretassero la versione ridotta meglio e piugrave velocemente di quella piugrave ingombra di decorazioni
USEFUL JUNK
98
Studio su 20 studenti ognuno dei quali ha letto quattro vecchi grafici di Nigel Holmes e le corrispondenti versioni minimaliste disegnate dai ricercatori
USEFUL JUNK
99
3 FASI
Tracciamento dello sguardo
Questionario sui contenuti dei grafici (argomento centrale variabili mostrate cambiamenti mostrati)
Testare la capacitagrave di ricordare ciascun grafico a breve e a lungo termine
USEFUL JUNK
100
INFOGRAFICA E VISUALIZZAZIONE
101
Ersquo il paradigma della presentazione mondo ANALOGICO
Arte di raccontare nuove storie a partire dai dati utilizzando gli strumenti del graphic design forme illustrazioni pittogrammi grafici e foto
Racconta la storia che lrsquoinfografico vuole raccontare In questo caso lrsquoinfografico agisce da giornalista che visualizza la prova di quello che sostiene nel suo articolo
INFOGRAFICA
102
Chiamata anche Information Visualization o Infovis
Ersquo il paradigma dellrsquoesplorazione mondo DIGITALE
Lrsquouso di rappresentazioni visive interattive su supporto informatico per ampliare la cognizione
Personalizzazione dei contenuti il grafico interattivo reagisce alle azioni di chi lo usa e al cambiamento nel tempo dei dati che lo compongono
VISUALIZZAZIONE DEI DATI
103
INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE
104
Inventati da Otto Neurath nel 1925
ISOTYPE International System of Typographic Picture Education
Ersquo un linguaggio universale basato sui pittogrammi i cui scopi erano lrsquoumanizzazione della conoscenza e il superamento delle barriere culturali
Voleva dimostrare lrsquoidea che il pensiero astratto e matematico poteva essere trasmesso alle persone in modo indipendente dal loro contesto sociale culturale ed economico
I PITTOGRAMMI
105
INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE
vai al grafico
106
La qualitagrave principale delle visualizzazioni delle informazioni
Possibilitagrave per il lettore di modificare in modo limitato la struttura e i grafici che compongono la visualizzazione in relazione a quello che desidera ricercare e visualizzare
INTERATTIVITArsquo
107
Visibilitagrave
Feedback
Vincoli
Uniformitagrave
PRINCIPI GRAFICI DELLrsquoINTERATTIVITArsquo
108
Piugrave egrave visibile la funzionalitagrave di un oggetto piugrave facile saragrave per gli utenti crearsi un modello mentale di ciograve che possono ricavarne
Rendere visibili gli oggetti importanti o cliccabili
Donrsquot make me thinK usare un sistema interattivo deve essere ovvio e autoevidente
VISIBILITArsquo
109
VISIBILITArsquo
Assomigliano a dei pulsanti
La loro funzionalitagrave egrave ovvia
La freccia egrave il modo piugrave efficace se vogliamo che si capisca inmaniera intuitiva cosa accade se ci si clicca sopra
110
Per ogni azione deve corrispondere una reazione Il sistema risponde a un input dellrsquoutente
confermandogli che la sua azione egrave andata a buon fine Vale sia per gli oggetti fisici che digitali
FEEDBACK
Esempio New York Times
111
Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare
Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione
Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT
VINCOLI
112
Mantenere la struttura principale uguale
Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi
Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina
Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni
UNIFORMITArsquo
113
UNIFORMITArsquo
114
Il mantra della ricerca delle informazioni visive
laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo
Ben Shneiderman 1996
Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne
una lettura propria
COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
115
Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse
Zoom
Apertura e chiusura esempio
Classificare e riordinare
Ricercare
TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE
116
Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave
Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati
Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private
Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
117
Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico
Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
118
ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013
VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013
BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010
RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007
KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010
KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010
MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004
S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010
SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013
ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013
ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006
BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE
- Tesi di laurea in scienze della comunicazione
- Contenuto della tesi
- Dati
- Espansione dei dati
- Slide 5
- Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
- Esempi Di Datizzazione
- Open Data
- Tim Berners-Lee
- Il Formato Degli Open Data
- Tipologie di Dati
- Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
- Come Trasformare I Dati In Informazione
- LrsquoUso Della Tabella
- Codifica Visuale Dei Dati
- Slide 16
- Slide 17
- Slide 18
- La Percezione Visiva
- Visione Foveale E Periferica
- Visione Foveale E Periferica (2)
- Da Cosa Siamo Attratti
- Il Cervello Che Completa
- Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
- Slide 25
- Slide 26
- Slide 27
- Le Caratteristiche Pre-Attentive
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
- Psicologia Della Gestalt
- Slide 32
- Psicologia Della Gestalt (2)
- Vicinanza
- Vicinanza (2)
- Il Design Modulare
- Somiglianza
- Connessione
- Chiusura
- La Scelta Della Forma Grafica
- Scala percettiva di Cleveland e McGill
- Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
- La Percezione Delle Aree
- Slide 46
- Slide 47
- Le Aree sono sempre sbagliate
- Vaccine-Preventable Outbreaks
- Slide 50
- Forma E Funzione
- Slide 52
- Slide 53
- Forma E Funzione (2)
- Slide 55
- Forma E Funzione (3)
- Forma E Funzione (4)
- Slide 58
- Forma E Funzione (5)
- Slide 60
- Slide 61
- Grafici
- Comparazione Grafico A Linee
- Comparazione Grafico A Linee (2)
- Comparazione Grafico A Barre
- Altezza Per Comparare
- Varianti Barre in Pila E Area Graphs
- Stream graph
- Comparazione Small Multiples
- Comparazione Small Multiples (2)
- Comparazione Diagramma Polare
- Comparazione Le Facce di Chernoff
- Comparazione Grafici radar
- Relazione Scatter Plot
- Relazione Grafico A Bolle
- Distribuzione Istogramma
- Posizione Le Mappe Tematiche
- Tipologie Di Mappe Tematiche
- Mappa A Punti
- Mappa Coropleta
- Slide 81
- Mappa A Simboli Proporzionali
- Slide 83
- Mappa Isopleta
- Mappa del Flusso
- Slide 86
- Cartogrammi
- Composizione Le Torte
- Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
- Valori Assoluti vs Valori Relativi
- Ingegneri vs Designer
- Minimalismo Ed Efficienza
- Rapporto Data-Ink
- Rapporto Data-Ink (2)
- Chartjunk
- Chartjunk (2)
- Useful Junk
- Useful Junk (2)
- Useful Junk (3)
- Infografica e Visualizzazione
- Infografica
- Visualizzazione Dei Dati
- Slide 103
- I Pittogrammi
- Slide 105
- Interattivitarsquo
- Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
- Visibilitarsquo
- Visibilitarsquo (2)
- Feedback
- Vincoli
- Uniformitarsquo
- Uniformitarsquo (2)
- Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
- Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
- Visualizzazioni Interattive
- Visualizzazioni Interattive (2)
- Bibliografia Principale
-
![Page 26: Presentazione lezione](https://reader038.vdocuments.pub/reader038/viewer/2022110122/5592ec581a28ab83408b46e0/html5/thumbnails/26.jpg)
26
27John Grimwade
28
I movimenti saccadici si concentrano in modo inconsapevole su alcune caratteristiche elementari degli oggetti che hanno di fronte CARATTERISTICHE PRE-ATTENTIVE o di basso livello
Non abbiamo bisogno di porre attenzione per vederle
Distinzione primo piano ndash sfondo Confini degli oggetti Contrasto fra colori Classificazione istantanea di differenzee somiglianze (forme dimensioniorientamento e colore)
LE CARATTERISTICHE PRE-ATTENTIVE
29
Il cervello riesce a percepire piugrave velocemente le variazioni di tonalitagrave che le differenze nella forma
LE CARATTERISTICHE PRE-ATTENTIVE
Se lo scopo della nostra visualizzazione egrave permettere una rapida stima del numero di sei presenti nella sequenza quale delle due immagini egrave migliore
30
Trasformare questa caratteristica percettiva in un principio valido per il design non egrave complicato
LE CARATTERISTICHE PRE-ATTENTIVE
Se state creando una mappa che localizzi la posizione e il numero di due fabbriche diverse lrsquouso di due colori egrave una strategia di gran lunga migliore per raggiungere il vostro scopo
31
Nata in Germania agli inizi del XX secolo si propone di scoprire come percepiamo gli schemi le forme e lrsquoorganizzazione in quello che vediamo
Principio cardine il cervello non percepisce le macchie di colore o le forme come entitagrave singole ma come complesse La parola Gestalt significa infatti forma schema
PSICOLOGIA DELLA GESTALT
32
33
Il cervello segue alcuni principi per lrsquoorganizzazione della percezione
Vicinanza Somiglianza Connessione Continuitagrave Chiusura
Questi principi ci aiutano a rendere le nostre infografiche piugrave funzionali attraverso organizzazione composizione e layout
PSICOLOGIA DELLA GESTALT
34
Quando gli oggetti sono vicini tra loro tendono a essere percepiti come gruppi naturali
VICINANZA
35
Gli oggetti correlati di unrsquoinfografica dovrebbero essere collocati lrsquouno accanto allrsquoaltro nella vostra composizione
VICINANZA
36
IL DESIGN MODULARE
37
Gli oggetti identici saranno percepiti come appartenenti a un gruppo
SOMIGLIANZA
38
Oggetti collegati attraverso espedienti grafici come una linea saranno percepiti come membri di un gruppo naturale
CONNESSIONE
39
Gli oggetti allrsquointerno di una zona con confini netti e chiari saranno percepiti come appartenenti a un gruppo
CHIUSURA
40
Lo studio della percezione visiva ci aiuta a decidere quale forma grafica si adatta meglio ai compiti in cui la nostra infografica deve aiutare i lettori
Sigrave
LA SCELTA DELLA FORMA GRAFICA
41
SCALA PERCETTIVA DI CLEVELAND E MCGILLNel 1984 William Cleveland e Robert McGill pubblicarono un saggio pionieristico dal titolo laquoGraphical perception theory experimentation and application to the development of graphical methodsrdquo
Gli autori hanno stilato una lista di dieci attivitagrave percettive elementari che corrispondono a dieci forme grafiche per rappresentare i dati classificandole a seconda dellaccuratezza con cui la mente umana individua le differenze eo le somiglianze
Classificazione secondo una scala decrescente dellrsquoaccuratezza nella percezione
42
Piugrave egrave accurata la valutazione che il lettore egrave chiamato a fare sui dati piugrave in alto sulla scala deve essere la forma grafica scelta
Talvolta perograve lo scopo che ci proponiamo con il nostro grafico non egrave rendere possibile confronti rigorosi ma facilitare la percezione di schemi piugrave ampi o del rapporto di una variabile con la propria posizione geografica
SCALA PERCETTIVA DI CLEVELAND E MCGILL
43
PERCEZIONE DELLrsquoINTENSITArsquo DEL COLORE
Possiamo capire in quale comune la percentuale del settore agricolo egrave maggiore E in quale minore
Possiamo perograve comprendere a colpo drsquoocchio in quali zone di Verona prevale il settore agricolo
NO
44
Se vogliamo permettere confronti precisi dobbiamo utilizzare le forme grafiche poste in alto della scala di Cleveland e McGill
PERCEZIONE DELLrsquoINTENSITArsquo DEL COLORE
Vedi mia visualizzazione
45
LA PERCEZIONE DELLE AREE
Se sapete che la capitalizzazione
di mercato della banca A nel 2007
era di 80 milioni di euro a quanto
ammontava nel 2009
46
LA PERCEZIONE DELLE AREE
47
Il cervello non egrave bravo a calcolare le aree delle superfici Egrave molto piugrave bravo a confrontare dimensioni singole come la
lunghezza o lrsquoaltezza
LA PERCEZIONE DELLE AREE
Quello che il graphic designer vuole che
il lettore metta a confronto le AREEQuello che il lettore confronta
effettivamente i DIAMETRI
Quando confrontiamo le aree sottostimiamo le differenze
48
NO Dipende dallo scopo della nostra visualizzazione
LE AREE SONO SEMPRE SBAGLIATE
49
VACCINE-PREVENTABLE OUTBREAKS
vai al sito
50
51
FORMA E FUNZIONE
laquoQuando sei in difficoltagrave con certi oggetti- se non sai se tirare o spingere una porta o sei di fronte ai capricci dei moderni computer- non egrave una tua colpaNon incolpare te stesso ma il designerraquo
Questo percheacute la forma di certi oggetti non facilita la funzione per cui sono stati costruiti
La forma di un oggetto invece deve suggerire visivamente cosa questo permette di fare
52
53
54
Uno dei principi piugrave importanti quando si tratta di infografica e visualizzazione egrave il seguente
la forma deve essere vincolata dalle funzioni della vostra rappresentazione
Un complesso di dati puograve assumere piugrave forme affinchegrave i lettori possano effettuare operazioni e ricavarne dei
significati ma non puograve assumere una forma qualsiasi
FORMA E FUNZIONE
55
56
FORMA E FUNZIONE
57
FORMA E FUNZIONE
58
59
FORMA E FUNZIONE
60
61
laquoLa validitagrave di un grafico analitico presuppone la trasformazione di principi intellettivi in principi visivi Perciograve se il compito intellettivo egrave capire la causalitagrave il
principio grafico richiesto saragrave ldquoMostra la causalitagraverdquo Se il compito intellettivo egrave rispondere a una domanda e
confrontarla con delle alternative il principio grafico saragrave ldquoMostra i paragonirdquo (hellip) Le loro strutture devono essere
definite basandosi su come la struttura coadiuva la riflessione analitica sullevidenzaraquo
Edward Tufte
62
GRAFICI
63
XVII sec Utilizzo del sistema di assi cartesiani di Renegrave Descartes
In un primo momento i grafici sono costruiti per motivare argomenti matematici e hanno le sembianze di funzioni
COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE
Grafico della mortalitagrave di Huygens(1669) Relazione pressione-altitudine di Halley(1686)
64
Bisogna aspettare la pubblicazione del Commercial and Political Atlas di William Playfair nel 1786 per veder comparire i primi grafici della serie storica del tutto simili a quelli moderni
COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE
Elementi ancora presenti nei grafici modernibull assi graduati ed etichettatibull grigliebull titolobull etichettebull linee indicanti il
cambiamento dei valori lungo il tempo
bull colori per distinguere le categorie
65
Ersquo nato per caso e per necessitagrave non aveva sufficienti dati per costruire lrsquoandamento anno per anno
Playfair scrive laquoThis charthellipdoes not comprehend any portion of time and it is much inferior in utility to those that doraquo
COMPARAZIONE GRAFICO A BARRE
66
ALTEZZA PER COMPARARE
vai al sito
67
1-Il grafico a barre in pila descrive il totale permettendo allo stesso tempo un livello di suddivisione interno dei dati
2-Lrsquoarea graph combina le caratteristiche del grafico a linee e quello a barre impilate
VARIANTI BARRE IN PILA E AREA GRAPHS
1 2
68
Ersquo un grafico del flusso costruito attorno a un asse centrale visualizza il trend nel tempo nei dati
STREAM GRAPH
69
Sono una serie di piccoli grafici o mappe simili che permettono una facile comparazione La costanza del design permette al lettore di focalizzarsi sul cambiamento nei dati e non su quello del design
Sono economiche una volta capito il design di un pezzo si ha accesso immediato ai dati delle altre parti
COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES
70
COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES
71
Chiamato anche coxcomb (cresta di gallo) per la sua forma
Inventato da Florence Nightingalenel 1858 come aiuto per descrivere la sua esperienza nella guerra in Crimea
Dimostra come le cause della morte sono maggiormente dovute alla scarsa igiene e sovraffollamento degli ospedali rispetto alle ferite da guerra
COMPARAZIONE DIAGRAMMA POLARE
per una visione interattiva
72
Utilizzato per rappresentare dati multidimensionali Questi grafici collegano i dati alle caratteristiche facciali
qualcosa che noi comprendiamo molto bene I diversi valori dei dati sono abbinati alle caratteristiche del volto per esempio la larghezza della faccia il livello delle orecchie la lunghezza o la curvatura della bocca la lunghezza del naso ecc
COMPARAZIONE LE FACCE DI CHERNOFF
73
COMPARAZIONE GRAFICI RADAR
74
Ersquo utilizzato per mettere in relazione due variabili I dati sono visualizzati come una collezione di punti ciascuno con una
posizione sullrsquoasse verticale e una sullrsquoasse verticale Le variabili sono correlate Direttamente o indirettamente proporzionali
RELAZIONE SCATTER PLOT
75
Per codificare piugrave variabili fino a quattro (2+2) si variano le dimensioni dei punti e il loro colore
RELAZIONE GRAFICO A BOLLE
Gapminder wwwbitly1fkfenH
76
Lrsquoistogramma egrave lo strumento piugrave efficace per la rappresentazione grafica della distribuzione in classe di un fenomeno continuo
DISTRIBUZIONE ISTOGRAMMA
77
La DEFINIZIONE egrave tautologica sono quelle mappe che si focalizzano su un particolare tema argomento set di dati
Semplificano ed eliminano molte caratteristiche delle mappe geografiche per concentrarsi su quelle piugrave rilevanti
Il loro SCOPO egrave quello di legare uno specifico set di dati alla loro posizione geografica e di visualizzare schemi di DISTRIBUZIONE SPAZIALE di una o piugrave grandezze
POSIZIONE LE MAPPE TEMATICHE
78
5 TIPI
Mappa a punti Mappa coropleta Mappa a simboli proporzionali Mappa isopleta Mappa del flusso Cartogrammi
TIPOLOGIE DI MAPPE TEMATICHE
79
MAPPA A PUNTI
Ersquo usata per rappresentare fenomeni discreti e il suo obiettivo egrave rivelare schemi di distribuzione di un fenomeno Es Mappa del colera di John Snow del 1854
80
MAPPA COROPLETALa tipologia piugrave comune Sono costruite attraverso lrsquouso di differenti sfumature di colore per rappresentare la proporzione di una certa grandezza in aree differenti Funzionanomeglio con dati derivati (percentuali rapporti) percheacute lrsquointensitagrave del colore egrave associatainconsciamente alla concentrazione di una variabile in unrsquoarea
1
23
81
vai al sito
82
MAPPA A SIMBOLI PROPORZIONALIQuesto tipo di mappa lavora meglio con dati grezzi non lavorati Utilizzano forme per di piugrave cerchi o quadrati scalate nelle dimensioni in relazione alla quantitagrave della variabile in un determinato punto
83
vai al sito
84
MAPPA ISOPLETACome la mappa coropleta utilizza le sfumature di un colore per mostrare la densitagrave di un fenomeno in una certa area Ciograve che la distingue egrave il fatto che i confini di ogni regione non sono determinati da limiti politici o amministrativi ma da linee di uguale valore chiamate ISOLINEE Es immagini dei trasmissioni meteo
85
MAPPA DEL FLUSSOQueste mappe rappresentano il movimento attraverso la mappa utilizzando linee dispessore proporzionale al valore mostrato Es Mappa sulla campagna militare di Napoleone in Russia
86
vai al sito
87
CARTOGRAMMIQueste mappe scalano le unitagrave enumerative (regioni paesi cittagrave) in modo proporzionale al valore a cui sono associate I cartogrammi sono di due tipi
CARTOGRAMMA CONTINUO i confini con le regioni vicine sono mantenuti ma questo causa distorsioni nella forma
CARTOGRAMMA NON CONTINUO le forme delle regioni mantengono la loro forma originaria percheacute le relazioni spaziali non sono rispettate
88
Mostrano la partecipazione di una parte rispetto al tutto
Codificano relazioni rapporti e percentuali Difetti difficoltagrave nel comparare piugrave torte difficoltagrave nel
giudicare le angolazioni
COMPOSIZIONE LE TORTE
1600
1500
21001700
500
500
700
1000
400
Imprese registrate del Comune di Grezzana per settore
Fonte C am era di c om m erc io di VeronaA gricolturaM anifatturaCos truz ioniCom m erc ioTrasporto e m agazz inaggioA lloggio e ris toraz ioneim m obiliareserviz ialtro
89
COMPOSIZIONE TREEMAP (O MOSAIC GRAPH)
vai al sito
90
VALORI ASSOLUTI VS VALORI RELATIVI
91
Nel mondo dellrsquoinfografica e della visualizzazione crsquoegrave sempre stato uno scontro di fondo tra chi predilige un approccio razionale e scientifico che ponga lrsquoaccento sulla funzionalitagrave e coloro che si considerano laquoartistiraquo e danno maggior enfasi agli aspetti emotivi ed estetici
Edward Tufte vs Nigel Holmes
INGEGNERI VS DESIGNER
92
Per Tufte un progetto di visual design egrave valido ed efficiente se comunica molto con poco
Lrsquoeccellenza grafica consiste in idee complesse comunicate con chiarezza precisione ed efficienza
Lrsquoeccellenza grafica egrave ciograve che offre al lettore il numero maggiore di idee nel minor tempo con la minor quantitagrave di inchiostro e nello spazio piugrave limitato
MINIMALISMO ED EFFICIENZA
93
RAPPORTO DATA-INK
94
RAPPORTO DATA-INK
95
Il Chartjunk sono le illustrazioni e le immagini che corredano e riempiono il grafico distogliendo lrsquoattenzione dai dati
laquoLa decorazione interna dei grafici genera molto inchiostro che non racconta niente di nuovo al lettore I fautori del chartjunk immaginano che i numeri e i dettagli siano noiosi barbosi e tediosi e che necessitano di ornamenti per vivacizzarsi La decorazione cosmetica che spesso distorce i dati non compenseragrave mai una carenza di base nei contenutiraquo
CHARTJUNK
96
CHARTJUNK
97
Lrsquoaffermazione che una maggiore efficienza ndashla minor quantitagrave di risorse visive per trasmettere il maggior volume di contenuti possibile- faciliti sempre la comprensione egrave discutibile
Studio Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts
Scopo della ricerca era verificare se gli studenti interpretassero la versione ridotta meglio e piugrave velocemente di quella piugrave ingombra di decorazioni
USEFUL JUNK
98
Studio su 20 studenti ognuno dei quali ha letto quattro vecchi grafici di Nigel Holmes e le corrispondenti versioni minimaliste disegnate dai ricercatori
USEFUL JUNK
99
3 FASI
Tracciamento dello sguardo
Questionario sui contenuti dei grafici (argomento centrale variabili mostrate cambiamenti mostrati)
Testare la capacitagrave di ricordare ciascun grafico a breve e a lungo termine
USEFUL JUNK
100
INFOGRAFICA E VISUALIZZAZIONE
101
Ersquo il paradigma della presentazione mondo ANALOGICO
Arte di raccontare nuove storie a partire dai dati utilizzando gli strumenti del graphic design forme illustrazioni pittogrammi grafici e foto
Racconta la storia che lrsquoinfografico vuole raccontare In questo caso lrsquoinfografico agisce da giornalista che visualizza la prova di quello che sostiene nel suo articolo
INFOGRAFICA
102
Chiamata anche Information Visualization o Infovis
Ersquo il paradigma dellrsquoesplorazione mondo DIGITALE
Lrsquouso di rappresentazioni visive interattive su supporto informatico per ampliare la cognizione
Personalizzazione dei contenuti il grafico interattivo reagisce alle azioni di chi lo usa e al cambiamento nel tempo dei dati che lo compongono
VISUALIZZAZIONE DEI DATI
103
INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE
104
Inventati da Otto Neurath nel 1925
ISOTYPE International System of Typographic Picture Education
Ersquo un linguaggio universale basato sui pittogrammi i cui scopi erano lrsquoumanizzazione della conoscenza e il superamento delle barriere culturali
Voleva dimostrare lrsquoidea che il pensiero astratto e matematico poteva essere trasmesso alle persone in modo indipendente dal loro contesto sociale culturale ed economico
I PITTOGRAMMI
105
INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE
vai al grafico
106
La qualitagrave principale delle visualizzazioni delle informazioni
Possibilitagrave per il lettore di modificare in modo limitato la struttura e i grafici che compongono la visualizzazione in relazione a quello che desidera ricercare e visualizzare
INTERATTIVITArsquo
107
Visibilitagrave
Feedback
Vincoli
Uniformitagrave
PRINCIPI GRAFICI DELLrsquoINTERATTIVITArsquo
108
Piugrave egrave visibile la funzionalitagrave di un oggetto piugrave facile saragrave per gli utenti crearsi un modello mentale di ciograve che possono ricavarne
Rendere visibili gli oggetti importanti o cliccabili
Donrsquot make me thinK usare un sistema interattivo deve essere ovvio e autoevidente
VISIBILITArsquo
109
VISIBILITArsquo
Assomigliano a dei pulsanti
La loro funzionalitagrave egrave ovvia
La freccia egrave il modo piugrave efficace se vogliamo che si capisca inmaniera intuitiva cosa accade se ci si clicca sopra
110
Per ogni azione deve corrispondere una reazione Il sistema risponde a un input dellrsquoutente
confermandogli che la sua azione egrave andata a buon fine Vale sia per gli oggetti fisici che digitali
FEEDBACK
Esempio New York Times
111
Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare
Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione
Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT
VINCOLI
112
Mantenere la struttura principale uguale
Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi
Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina
Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni
UNIFORMITArsquo
113
UNIFORMITArsquo
114
Il mantra della ricerca delle informazioni visive
laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo
Ben Shneiderman 1996
Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne
una lettura propria
COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
115
Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse
Zoom
Apertura e chiusura esempio
Classificare e riordinare
Ricercare
TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE
116
Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave
Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati
Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private
Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
117
Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico
Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
118
ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013
VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013
BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010
RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007
KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010
KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010
MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004
S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010
SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013
ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013
ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006
BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE
- Tesi di laurea in scienze della comunicazione
- Contenuto della tesi
- Dati
- Espansione dei dati
- Slide 5
- Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
- Esempi Di Datizzazione
- Open Data
- Tim Berners-Lee
- Il Formato Degli Open Data
- Tipologie di Dati
- Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
- Come Trasformare I Dati In Informazione
- LrsquoUso Della Tabella
- Codifica Visuale Dei Dati
- Slide 16
- Slide 17
- Slide 18
- La Percezione Visiva
- Visione Foveale E Periferica
- Visione Foveale E Periferica (2)
- Da Cosa Siamo Attratti
- Il Cervello Che Completa
- Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
- Slide 25
- Slide 26
- Slide 27
- Le Caratteristiche Pre-Attentive
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
- Psicologia Della Gestalt
- Slide 32
- Psicologia Della Gestalt (2)
- Vicinanza
- Vicinanza (2)
- Il Design Modulare
- Somiglianza
- Connessione
- Chiusura
- La Scelta Della Forma Grafica
- Scala percettiva di Cleveland e McGill
- Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
- La Percezione Delle Aree
- Slide 46
- Slide 47
- Le Aree sono sempre sbagliate
- Vaccine-Preventable Outbreaks
- Slide 50
- Forma E Funzione
- Slide 52
- Slide 53
- Forma E Funzione (2)
- Slide 55
- Forma E Funzione (3)
- Forma E Funzione (4)
- Slide 58
- Forma E Funzione (5)
- Slide 60
- Slide 61
- Grafici
- Comparazione Grafico A Linee
- Comparazione Grafico A Linee (2)
- Comparazione Grafico A Barre
- Altezza Per Comparare
- Varianti Barre in Pila E Area Graphs
- Stream graph
- Comparazione Small Multiples
- Comparazione Small Multiples (2)
- Comparazione Diagramma Polare
- Comparazione Le Facce di Chernoff
- Comparazione Grafici radar
- Relazione Scatter Plot
- Relazione Grafico A Bolle
- Distribuzione Istogramma
- Posizione Le Mappe Tematiche
- Tipologie Di Mappe Tematiche
- Mappa A Punti
- Mappa Coropleta
- Slide 81
- Mappa A Simboli Proporzionali
- Slide 83
- Mappa Isopleta
- Mappa del Flusso
- Slide 86
- Cartogrammi
- Composizione Le Torte
- Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
- Valori Assoluti vs Valori Relativi
- Ingegneri vs Designer
- Minimalismo Ed Efficienza
- Rapporto Data-Ink
- Rapporto Data-Ink (2)
- Chartjunk
- Chartjunk (2)
- Useful Junk
- Useful Junk (2)
- Useful Junk (3)
- Infografica e Visualizzazione
- Infografica
- Visualizzazione Dei Dati
- Slide 103
- I Pittogrammi
- Slide 105
- Interattivitarsquo
- Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
- Visibilitarsquo
- Visibilitarsquo (2)
- Feedback
- Vincoli
- Uniformitarsquo
- Uniformitarsquo (2)
- Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
- Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
- Visualizzazioni Interattive
- Visualizzazioni Interattive (2)
- Bibliografia Principale
-
![Page 27: Presentazione lezione](https://reader038.vdocuments.pub/reader038/viewer/2022110122/5592ec581a28ab83408b46e0/html5/thumbnails/27.jpg)
27John Grimwade
28
I movimenti saccadici si concentrano in modo inconsapevole su alcune caratteristiche elementari degli oggetti che hanno di fronte CARATTERISTICHE PRE-ATTENTIVE o di basso livello
Non abbiamo bisogno di porre attenzione per vederle
Distinzione primo piano ndash sfondo Confini degli oggetti Contrasto fra colori Classificazione istantanea di differenzee somiglianze (forme dimensioniorientamento e colore)
LE CARATTERISTICHE PRE-ATTENTIVE
29
Il cervello riesce a percepire piugrave velocemente le variazioni di tonalitagrave che le differenze nella forma
LE CARATTERISTICHE PRE-ATTENTIVE
Se lo scopo della nostra visualizzazione egrave permettere una rapida stima del numero di sei presenti nella sequenza quale delle due immagini egrave migliore
30
Trasformare questa caratteristica percettiva in un principio valido per il design non egrave complicato
LE CARATTERISTICHE PRE-ATTENTIVE
Se state creando una mappa che localizzi la posizione e il numero di due fabbriche diverse lrsquouso di due colori egrave una strategia di gran lunga migliore per raggiungere il vostro scopo
31
Nata in Germania agli inizi del XX secolo si propone di scoprire come percepiamo gli schemi le forme e lrsquoorganizzazione in quello che vediamo
Principio cardine il cervello non percepisce le macchie di colore o le forme come entitagrave singole ma come complesse La parola Gestalt significa infatti forma schema
PSICOLOGIA DELLA GESTALT
32
33
Il cervello segue alcuni principi per lrsquoorganizzazione della percezione
Vicinanza Somiglianza Connessione Continuitagrave Chiusura
Questi principi ci aiutano a rendere le nostre infografiche piugrave funzionali attraverso organizzazione composizione e layout
PSICOLOGIA DELLA GESTALT
34
Quando gli oggetti sono vicini tra loro tendono a essere percepiti come gruppi naturali
VICINANZA
35
Gli oggetti correlati di unrsquoinfografica dovrebbero essere collocati lrsquouno accanto allrsquoaltro nella vostra composizione
VICINANZA
36
IL DESIGN MODULARE
37
Gli oggetti identici saranno percepiti come appartenenti a un gruppo
SOMIGLIANZA
38
Oggetti collegati attraverso espedienti grafici come una linea saranno percepiti come membri di un gruppo naturale
CONNESSIONE
39
Gli oggetti allrsquointerno di una zona con confini netti e chiari saranno percepiti come appartenenti a un gruppo
CHIUSURA
40
Lo studio della percezione visiva ci aiuta a decidere quale forma grafica si adatta meglio ai compiti in cui la nostra infografica deve aiutare i lettori
Sigrave
LA SCELTA DELLA FORMA GRAFICA
41
SCALA PERCETTIVA DI CLEVELAND E MCGILLNel 1984 William Cleveland e Robert McGill pubblicarono un saggio pionieristico dal titolo laquoGraphical perception theory experimentation and application to the development of graphical methodsrdquo
Gli autori hanno stilato una lista di dieci attivitagrave percettive elementari che corrispondono a dieci forme grafiche per rappresentare i dati classificandole a seconda dellaccuratezza con cui la mente umana individua le differenze eo le somiglianze
Classificazione secondo una scala decrescente dellrsquoaccuratezza nella percezione
42
Piugrave egrave accurata la valutazione che il lettore egrave chiamato a fare sui dati piugrave in alto sulla scala deve essere la forma grafica scelta
Talvolta perograve lo scopo che ci proponiamo con il nostro grafico non egrave rendere possibile confronti rigorosi ma facilitare la percezione di schemi piugrave ampi o del rapporto di una variabile con la propria posizione geografica
SCALA PERCETTIVA DI CLEVELAND E MCGILL
43
PERCEZIONE DELLrsquoINTENSITArsquo DEL COLORE
Possiamo capire in quale comune la percentuale del settore agricolo egrave maggiore E in quale minore
Possiamo perograve comprendere a colpo drsquoocchio in quali zone di Verona prevale il settore agricolo
NO
44
Se vogliamo permettere confronti precisi dobbiamo utilizzare le forme grafiche poste in alto della scala di Cleveland e McGill
PERCEZIONE DELLrsquoINTENSITArsquo DEL COLORE
Vedi mia visualizzazione
45
LA PERCEZIONE DELLE AREE
Se sapete che la capitalizzazione
di mercato della banca A nel 2007
era di 80 milioni di euro a quanto
ammontava nel 2009
46
LA PERCEZIONE DELLE AREE
47
Il cervello non egrave bravo a calcolare le aree delle superfici Egrave molto piugrave bravo a confrontare dimensioni singole come la
lunghezza o lrsquoaltezza
LA PERCEZIONE DELLE AREE
Quello che il graphic designer vuole che
il lettore metta a confronto le AREEQuello che il lettore confronta
effettivamente i DIAMETRI
Quando confrontiamo le aree sottostimiamo le differenze
48
NO Dipende dallo scopo della nostra visualizzazione
LE AREE SONO SEMPRE SBAGLIATE
49
VACCINE-PREVENTABLE OUTBREAKS
vai al sito
50
51
FORMA E FUNZIONE
laquoQuando sei in difficoltagrave con certi oggetti- se non sai se tirare o spingere una porta o sei di fronte ai capricci dei moderni computer- non egrave una tua colpaNon incolpare te stesso ma il designerraquo
Questo percheacute la forma di certi oggetti non facilita la funzione per cui sono stati costruiti
La forma di un oggetto invece deve suggerire visivamente cosa questo permette di fare
52
53
54
Uno dei principi piugrave importanti quando si tratta di infografica e visualizzazione egrave il seguente
la forma deve essere vincolata dalle funzioni della vostra rappresentazione
Un complesso di dati puograve assumere piugrave forme affinchegrave i lettori possano effettuare operazioni e ricavarne dei
significati ma non puograve assumere una forma qualsiasi
FORMA E FUNZIONE
55
56
FORMA E FUNZIONE
57
FORMA E FUNZIONE
58
59
FORMA E FUNZIONE
60
61
laquoLa validitagrave di un grafico analitico presuppone la trasformazione di principi intellettivi in principi visivi Perciograve se il compito intellettivo egrave capire la causalitagrave il
principio grafico richiesto saragrave ldquoMostra la causalitagraverdquo Se il compito intellettivo egrave rispondere a una domanda e
confrontarla con delle alternative il principio grafico saragrave ldquoMostra i paragonirdquo (hellip) Le loro strutture devono essere
definite basandosi su come la struttura coadiuva la riflessione analitica sullevidenzaraquo
Edward Tufte
62
GRAFICI
63
XVII sec Utilizzo del sistema di assi cartesiani di Renegrave Descartes
In un primo momento i grafici sono costruiti per motivare argomenti matematici e hanno le sembianze di funzioni
COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE
Grafico della mortalitagrave di Huygens(1669) Relazione pressione-altitudine di Halley(1686)
64
Bisogna aspettare la pubblicazione del Commercial and Political Atlas di William Playfair nel 1786 per veder comparire i primi grafici della serie storica del tutto simili a quelli moderni
COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE
Elementi ancora presenti nei grafici modernibull assi graduati ed etichettatibull grigliebull titolobull etichettebull linee indicanti il
cambiamento dei valori lungo il tempo
bull colori per distinguere le categorie
65
Ersquo nato per caso e per necessitagrave non aveva sufficienti dati per costruire lrsquoandamento anno per anno
Playfair scrive laquoThis charthellipdoes not comprehend any portion of time and it is much inferior in utility to those that doraquo
COMPARAZIONE GRAFICO A BARRE
66
ALTEZZA PER COMPARARE
vai al sito
67
1-Il grafico a barre in pila descrive il totale permettendo allo stesso tempo un livello di suddivisione interno dei dati
2-Lrsquoarea graph combina le caratteristiche del grafico a linee e quello a barre impilate
VARIANTI BARRE IN PILA E AREA GRAPHS
1 2
68
Ersquo un grafico del flusso costruito attorno a un asse centrale visualizza il trend nel tempo nei dati
STREAM GRAPH
69
Sono una serie di piccoli grafici o mappe simili che permettono una facile comparazione La costanza del design permette al lettore di focalizzarsi sul cambiamento nei dati e non su quello del design
Sono economiche una volta capito il design di un pezzo si ha accesso immediato ai dati delle altre parti
COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES
70
COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES
71
Chiamato anche coxcomb (cresta di gallo) per la sua forma
Inventato da Florence Nightingalenel 1858 come aiuto per descrivere la sua esperienza nella guerra in Crimea
Dimostra come le cause della morte sono maggiormente dovute alla scarsa igiene e sovraffollamento degli ospedali rispetto alle ferite da guerra
COMPARAZIONE DIAGRAMMA POLARE
per una visione interattiva
72
Utilizzato per rappresentare dati multidimensionali Questi grafici collegano i dati alle caratteristiche facciali
qualcosa che noi comprendiamo molto bene I diversi valori dei dati sono abbinati alle caratteristiche del volto per esempio la larghezza della faccia il livello delle orecchie la lunghezza o la curvatura della bocca la lunghezza del naso ecc
COMPARAZIONE LE FACCE DI CHERNOFF
73
COMPARAZIONE GRAFICI RADAR
74
Ersquo utilizzato per mettere in relazione due variabili I dati sono visualizzati come una collezione di punti ciascuno con una
posizione sullrsquoasse verticale e una sullrsquoasse verticale Le variabili sono correlate Direttamente o indirettamente proporzionali
RELAZIONE SCATTER PLOT
75
Per codificare piugrave variabili fino a quattro (2+2) si variano le dimensioni dei punti e il loro colore
RELAZIONE GRAFICO A BOLLE
Gapminder wwwbitly1fkfenH
76
Lrsquoistogramma egrave lo strumento piugrave efficace per la rappresentazione grafica della distribuzione in classe di un fenomeno continuo
DISTRIBUZIONE ISTOGRAMMA
77
La DEFINIZIONE egrave tautologica sono quelle mappe che si focalizzano su un particolare tema argomento set di dati
Semplificano ed eliminano molte caratteristiche delle mappe geografiche per concentrarsi su quelle piugrave rilevanti
Il loro SCOPO egrave quello di legare uno specifico set di dati alla loro posizione geografica e di visualizzare schemi di DISTRIBUZIONE SPAZIALE di una o piugrave grandezze
POSIZIONE LE MAPPE TEMATICHE
78
5 TIPI
Mappa a punti Mappa coropleta Mappa a simboli proporzionali Mappa isopleta Mappa del flusso Cartogrammi
TIPOLOGIE DI MAPPE TEMATICHE
79
MAPPA A PUNTI
Ersquo usata per rappresentare fenomeni discreti e il suo obiettivo egrave rivelare schemi di distribuzione di un fenomeno Es Mappa del colera di John Snow del 1854
80
MAPPA COROPLETALa tipologia piugrave comune Sono costruite attraverso lrsquouso di differenti sfumature di colore per rappresentare la proporzione di una certa grandezza in aree differenti Funzionanomeglio con dati derivati (percentuali rapporti) percheacute lrsquointensitagrave del colore egrave associatainconsciamente alla concentrazione di una variabile in unrsquoarea
1
23
81
vai al sito
82
MAPPA A SIMBOLI PROPORZIONALIQuesto tipo di mappa lavora meglio con dati grezzi non lavorati Utilizzano forme per di piugrave cerchi o quadrati scalate nelle dimensioni in relazione alla quantitagrave della variabile in un determinato punto
83
vai al sito
84
MAPPA ISOPLETACome la mappa coropleta utilizza le sfumature di un colore per mostrare la densitagrave di un fenomeno in una certa area Ciograve che la distingue egrave il fatto che i confini di ogni regione non sono determinati da limiti politici o amministrativi ma da linee di uguale valore chiamate ISOLINEE Es immagini dei trasmissioni meteo
85
MAPPA DEL FLUSSOQueste mappe rappresentano il movimento attraverso la mappa utilizzando linee dispessore proporzionale al valore mostrato Es Mappa sulla campagna militare di Napoleone in Russia
86
vai al sito
87
CARTOGRAMMIQueste mappe scalano le unitagrave enumerative (regioni paesi cittagrave) in modo proporzionale al valore a cui sono associate I cartogrammi sono di due tipi
CARTOGRAMMA CONTINUO i confini con le regioni vicine sono mantenuti ma questo causa distorsioni nella forma
CARTOGRAMMA NON CONTINUO le forme delle regioni mantengono la loro forma originaria percheacute le relazioni spaziali non sono rispettate
88
Mostrano la partecipazione di una parte rispetto al tutto
Codificano relazioni rapporti e percentuali Difetti difficoltagrave nel comparare piugrave torte difficoltagrave nel
giudicare le angolazioni
COMPOSIZIONE LE TORTE
1600
1500
21001700
500
500
700
1000
400
Imprese registrate del Comune di Grezzana per settore
Fonte C am era di c om m erc io di VeronaA gricolturaM anifatturaCos truz ioniCom m erc ioTrasporto e m agazz inaggioA lloggio e ris toraz ioneim m obiliareserviz ialtro
89
COMPOSIZIONE TREEMAP (O MOSAIC GRAPH)
vai al sito
90
VALORI ASSOLUTI VS VALORI RELATIVI
91
Nel mondo dellrsquoinfografica e della visualizzazione crsquoegrave sempre stato uno scontro di fondo tra chi predilige un approccio razionale e scientifico che ponga lrsquoaccento sulla funzionalitagrave e coloro che si considerano laquoartistiraquo e danno maggior enfasi agli aspetti emotivi ed estetici
Edward Tufte vs Nigel Holmes
INGEGNERI VS DESIGNER
92
Per Tufte un progetto di visual design egrave valido ed efficiente se comunica molto con poco
Lrsquoeccellenza grafica consiste in idee complesse comunicate con chiarezza precisione ed efficienza
Lrsquoeccellenza grafica egrave ciograve che offre al lettore il numero maggiore di idee nel minor tempo con la minor quantitagrave di inchiostro e nello spazio piugrave limitato
MINIMALISMO ED EFFICIENZA
93
RAPPORTO DATA-INK
94
RAPPORTO DATA-INK
95
Il Chartjunk sono le illustrazioni e le immagini che corredano e riempiono il grafico distogliendo lrsquoattenzione dai dati
laquoLa decorazione interna dei grafici genera molto inchiostro che non racconta niente di nuovo al lettore I fautori del chartjunk immaginano che i numeri e i dettagli siano noiosi barbosi e tediosi e che necessitano di ornamenti per vivacizzarsi La decorazione cosmetica che spesso distorce i dati non compenseragrave mai una carenza di base nei contenutiraquo
CHARTJUNK
96
CHARTJUNK
97
Lrsquoaffermazione che una maggiore efficienza ndashla minor quantitagrave di risorse visive per trasmettere il maggior volume di contenuti possibile- faciliti sempre la comprensione egrave discutibile
Studio Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts
Scopo della ricerca era verificare se gli studenti interpretassero la versione ridotta meglio e piugrave velocemente di quella piugrave ingombra di decorazioni
USEFUL JUNK
98
Studio su 20 studenti ognuno dei quali ha letto quattro vecchi grafici di Nigel Holmes e le corrispondenti versioni minimaliste disegnate dai ricercatori
USEFUL JUNK
99
3 FASI
Tracciamento dello sguardo
Questionario sui contenuti dei grafici (argomento centrale variabili mostrate cambiamenti mostrati)
Testare la capacitagrave di ricordare ciascun grafico a breve e a lungo termine
USEFUL JUNK
100
INFOGRAFICA E VISUALIZZAZIONE
101
Ersquo il paradigma della presentazione mondo ANALOGICO
Arte di raccontare nuove storie a partire dai dati utilizzando gli strumenti del graphic design forme illustrazioni pittogrammi grafici e foto
Racconta la storia che lrsquoinfografico vuole raccontare In questo caso lrsquoinfografico agisce da giornalista che visualizza la prova di quello che sostiene nel suo articolo
INFOGRAFICA
102
Chiamata anche Information Visualization o Infovis
Ersquo il paradigma dellrsquoesplorazione mondo DIGITALE
Lrsquouso di rappresentazioni visive interattive su supporto informatico per ampliare la cognizione
Personalizzazione dei contenuti il grafico interattivo reagisce alle azioni di chi lo usa e al cambiamento nel tempo dei dati che lo compongono
VISUALIZZAZIONE DEI DATI
103
INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE
104
Inventati da Otto Neurath nel 1925
ISOTYPE International System of Typographic Picture Education
Ersquo un linguaggio universale basato sui pittogrammi i cui scopi erano lrsquoumanizzazione della conoscenza e il superamento delle barriere culturali
Voleva dimostrare lrsquoidea che il pensiero astratto e matematico poteva essere trasmesso alle persone in modo indipendente dal loro contesto sociale culturale ed economico
I PITTOGRAMMI
105
INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE
vai al grafico
106
La qualitagrave principale delle visualizzazioni delle informazioni
Possibilitagrave per il lettore di modificare in modo limitato la struttura e i grafici che compongono la visualizzazione in relazione a quello che desidera ricercare e visualizzare
INTERATTIVITArsquo
107
Visibilitagrave
Feedback
Vincoli
Uniformitagrave
PRINCIPI GRAFICI DELLrsquoINTERATTIVITArsquo
108
Piugrave egrave visibile la funzionalitagrave di un oggetto piugrave facile saragrave per gli utenti crearsi un modello mentale di ciograve che possono ricavarne
Rendere visibili gli oggetti importanti o cliccabili
Donrsquot make me thinK usare un sistema interattivo deve essere ovvio e autoevidente
VISIBILITArsquo
109
VISIBILITArsquo
Assomigliano a dei pulsanti
La loro funzionalitagrave egrave ovvia
La freccia egrave il modo piugrave efficace se vogliamo che si capisca inmaniera intuitiva cosa accade se ci si clicca sopra
110
Per ogni azione deve corrispondere una reazione Il sistema risponde a un input dellrsquoutente
confermandogli che la sua azione egrave andata a buon fine Vale sia per gli oggetti fisici che digitali
FEEDBACK
Esempio New York Times
111
Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare
Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione
Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT
VINCOLI
112
Mantenere la struttura principale uguale
Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi
Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina
Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni
UNIFORMITArsquo
113
UNIFORMITArsquo
114
Il mantra della ricerca delle informazioni visive
laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo
Ben Shneiderman 1996
Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne
una lettura propria
COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
115
Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse
Zoom
Apertura e chiusura esempio
Classificare e riordinare
Ricercare
TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE
116
Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave
Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati
Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private
Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
117
Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico
Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
118
ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013
VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013
BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010
RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007
KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010
KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010
MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004
S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010
SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013
ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013
ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006
BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE
- Tesi di laurea in scienze della comunicazione
- Contenuto della tesi
- Dati
- Espansione dei dati
- Slide 5
- Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
- Esempi Di Datizzazione
- Open Data
- Tim Berners-Lee
- Il Formato Degli Open Data
- Tipologie di Dati
- Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
- Come Trasformare I Dati In Informazione
- LrsquoUso Della Tabella
- Codifica Visuale Dei Dati
- Slide 16
- Slide 17
- Slide 18
- La Percezione Visiva
- Visione Foveale E Periferica
- Visione Foveale E Periferica (2)
- Da Cosa Siamo Attratti
- Il Cervello Che Completa
- Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
- Slide 25
- Slide 26
- Slide 27
- Le Caratteristiche Pre-Attentive
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
- Psicologia Della Gestalt
- Slide 32
- Psicologia Della Gestalt (2)
- Vicinanza
- Vicinanza (2)
- Il Design Modulare
- Somiglianza
- Connessione
- Chiusura
- La Scelta Della Forma Grafica
- Scala percettiva di Cleveland e McGill
- Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
- La Percezione Delle Aree
- Slide 46
- Slide 47
- Le Aree sono sempre sbagliate
- Vaccine-Preventable Outbreaks
- Slide 50
- Forma E Funzione
- Slide 52
- Slide 53
- Forma E Funzione (2)
- Slide 55
- Forma E Funzione (3)
- Forma E Funzione (4)
- Slide 58
- Forma E Funzione (5)
- Slide 60
- Slide 61
- Grafici
- Comparazione Grafico A Linee
- Comparazione Grafico A Linee (2)
- Comparazione Grafico A Barre
- Altezza Per Comparare
- Varianti Barre in Pila E Area Graphs
- Stream graph
- Comparazione Small Multiples
- Comparazione Small Multiples (2)
- Comparazione Diagramma Polare
- Comparazione Le Facce di Chernoff
- Comparazione Grafici radar
- Relazione Scatter Plot
- Relazione Grafico A Bolle
- Distribuzione Istogramma
- Posizione Le Mappe Tematiche
- Tipologie Di Mappe Tematiche
- Mappa A Punti
- Mappa Coropleta
- Slide 81
- Mappa A Simboli Proporzionali
- Slide 83
- Mappa Isopleta
- Mappa del Flusso
- Slide 86
- Cartogrammi
- Composizione Le Torte
- Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
- Valori Assoluti vs Valori Relativi
- Ingegneri vs Designer
- Minimalismo Ed Efficienza
- Rapporto Data-Ink
- Rapporto Data-Ink (2)
- Chartjunk
- Chartjunk (2)
- Useful Junk
- Useful Junk (2)
- Useful Junk (3)
- Infografica e Visualizzazione
- Infografica
- Visualizzazione Dei Dati
- Slide 103
- I Pittogrammi
- Slide 105
- Interattivitarsquo
- Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
- Visibilitarsquo
- Visibilitarsquo (2)
- Feedback
- Vincoli
- Uniformitarsquo
- Uniformitarsquo (2)
- Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
- Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
- Visualizzazioni Interattive
- Visualizzazioni Interattive (2)
- Bibliografia Principale
-
![Page 28: Presentazione lezione](https://reader038.vdocuments.pub/reader038/viewer/2022110122/5592ec581a28ab83408b46e0/html5/thumbnails/28.jpg)
28
I movimenti saccadici si concentrano in modo inconsapevole su alcune caratteristiche elementari degli oggetti che hanno di fronte CARATTERISTICHE PRE-ATTENTIVE o di basso livello
Non abbiamo bisogno di porre attenzione per vederle
Distinzione primo piano ndash sfondo Confini degli oggetti Contrasto fra colori Classificazione istantanea di differenzee somiglianze (forme dimensioniorientamento e colore)
LE CARATTERISTICHE PRE-ATTENTIVE
29
Il cervello riesce a percepire piugrave velocemente le variazioni di tonalitagrave che le differenze nella forma
LE CARATTERISTICHE PRE-ATTENTIVE
Se lo scopo della nostra visualizzazione egrave permettere una rapida stima del numero di sei presenti nella sequenza quale delle due immagini egrave migliore
30
Trasformare questa caratteristica percettiva in un principio valido per il design non egrave complicato
LE CARATTERISTICHE PRE-ATTENTIVE
Se state creando una mappa che localizzi la posizione e il numero di due fabbriche diverse lrsquouso di due colori egrave una strategia di gran lunga migliore per raggiungere il vostro scopo
31
Nata in Germania agli inizi del XX secolo si propone di scoprire come percepiamo gli schemi le forme e lrsquoorganizzazione in quello che vediamo
Principio cardine il cervello non percepisce le macchie di colore o le forme come entitagrave singole ma come complesse La parola Gestalt significa infatti forma schema
PSICOLOGIA DELLA GESTALT
32
33
Il cervello segue alcuni principi per lrsquoorganizzazione della percezione
Vicinanza Somiglianza Connessione Continuitagrave Chiusura
Questi principi ci aiutano a rendere le nostre infografiche piugrave funzionali attraverso organizzazione composizione e layout
PSICOLOGIA DELLA GESTALT
34
Quando gli oggetti sono vicini tra loro tendono a essere percepiti come gruppi naturali
VICINANZA
35
Gli oggetti correlati di unrsquoinfografica dovrebbero essere collocati lrsquouno accanto allrsquoaltro nella vostra composizione
VICINANZA
36
IL DESIGN MODULARE
37
Gli oggetti identici saranno percepiti come appartenenti a un gruppo
SOMIGLIANZA
38
Oggetti collegati attraverso espedienti grafici come una linea saranno percepiti come membri di un gruppo naturale
CONNESSIONE
39
Gli oggetti allrsquointerno di una zona con confini netti e chiari saranno percepiti come appartenenti a un gruppo
CHIUSURA
40
Lo studio della percezione visiva ci aiuta a decidere quale forma grafica si adatta meglio ai compiti in cui la nostra infografica deve aiutare i lettori
Sigrave
LA SCELTA DELLA FORMA GRAFICA
41
SCALA PERCETTIVA DI CLEVELAND E MCGILLNel 1984 William Cleveland e Robert McGill pubblicarono un saggio pionieristico dal titolo laquoGraphical perception theory experimentation and application to the development of graphical methodsrdquo
Gli autori hanno stilato una lista di dieci attivitagrave percettive elementari che corrispondono a dieci forme grafiche per rappresentare i dati classificandole a seconda dellaccuratezza con cui la mente umana individua le differenze eo le somiglianze
Classificazione secondo una scala decrescente dellrsquoaccuratezza nella percezione
42
Piugrave egrave accurata la valutazione che il lettore egrave chiamato a fare sui dati piugrave in alto sulla scala deve essere la forma grafica scelta
Talvolta perograve lo scopo che ci proponiamo con il nostro grafico non egrave rendere possibile confronti rigorosi ma facilitare la percezione di schemi piugrave ampi o del rapporto di una variabile con la propria posizione geografica
SCALA PERCETTIVA DI CLEVELAND E MCGILL
43
PERCEZIONE DELLrsquoINTENSITArsquo DEL COLORE
Possiamo capire in quale comune la percentuale del settore agricolo egrave maggiore E in quale minore
Possiamo perograve comprendere a colpo drsquoocchio in quali zone di Verona prevale il settore agricolo
NO
44
Se vogliamo permettere confronti precisi dobbiamo utilizzare le forme grafiche poste in alto della scala di Cleveland e McGill
PERCEZIONE DELLrsquoINTENSITArsquo DEL COLORE
Vedi mia visualizzazione
45
LA PERCEZIONE DELLE AREE
Se sapete che la capitalizzazione
di mercato della banca A nel 2007
era di 80 milioni di euro a quanto
ammontava nel 2009
46
LA PERCEZIONE DELLE AREE
47
Il cervello non egrave bravo a calcolare le aree delle superfici Egrave molto piugrave bravo a confrontare dimensioni singole come la
lunghezza o lrsquoaltezza
LA PERCEZIONE DELLE AREE
Quello che il graphic designer vuole che
il lettore metta a confronto le AREEQuello che il lettore confronta
effettivamente i DIAMETRI
Quando confrontiamo le aree sottostimiamo le differenze
48
NO Dipende dallo scopo della nostra visualizzazione
LE AREE SONO SEMPRE SBAGLIATE
49
VACCINE-PREVENTABLE OUTBREAKS
vai al sito
50
51
FORMA E FUNZIONE
laquoQuando sei in difficoltagrave con certi oggetti- se non sai se tirare o spingere una porta o sei di fronte ai capricci dei moderni computer- non egrave una tua colpaNon incolpare te stesso ma il designerraquo
Questo percheacute la forma di certi oggetti non facilita la funzione per cui sono stati costruiti
La forma di un oggetto invece deve suggerire visivamente cosa questo permette di fare
52
53
54
Uno dei principi piugrave importanti quando si tratta di infografica e visualizzazione egrave il seguente
la forma deve essere vincolata dalle funzioni della vostra rappresentazione
Un complesso di dati puograve assumere piugrave forme affinchegrave i lettori possano effettuare operazioni e ricavarne dei
significati ma non puograve assumere una forma qualsiasi
FORMA E FUNZIONE
55
56
FORMA E FUNZIONE
57
FORMA E FUNZIONE
58
59
FORMA E FUNZIONE
60
61
laquoLa validitagrave di un grafico analitico presuppone la trasformazione di principi intellettivi in principi visivi Perciograve se il compito intellettivo egrave capire la causalitagrave il
principio grafico richiesto saragrave ldquoMostra la causalitagraverdquo Se il compito intellettivo egrave rispondere a una domanda e
confrontarla con delle alternative il principio grafico saragrave ldquoMostra i paragonirdquo (hellip) Le loro strutture devono essere
definite basandosi su come la struttura coadiuva la riflessione analitica sullevidenzaraquo
Edward Tufte
62
GRAFICI
63
XVII sec Utilizzo del sistema di assi cartesiani di Renegrave Descartes
In un primo momento i grafici sono costruiti per motivare argomenti matematici e hanno le sembianze di funzioni
COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE
Grafico della mortalitagrave di Huygens(1669) Relazione pressione-altitudine di Halley(1686)
64
Bisogna aspettare la pubblicazione del Commercial and Political Atlas di William Playfair nel 1786 per veder comparire i primi grafici della serie storica del tutto simili a quelli moderni
COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE
Elementi ancora presenti nei grafici modernibull assi graduati ed etichettatibull grigliebull titolobull etichettebull linee indicanti il
cambiamento dei valori lungo il tempo
bull colori per distinguere le categorie
65
Ersquo nato per caso e per necessitagrave non aveva sufficienti dati per costruire lrsquoandamento anno per anno
Playfair scrive laquoThis charthellipdoes not comprehend any portion of time and it is much inferior in utility to those that doraquo
COMPARAZIONE GRAFICO A BARRE
66
ALTEZZA PER COMPARARE
vai al sito
67
1-Il grafico a barre in pila descrive il totale permettendo allo stesso tempo un livello di suddivisione interno dei dati
2-Lrsquoarea graph combina le caratteristiche del grafico a linee e quello a barre impilate
VARIANTI BARRE IN PILA E AREA GRAPHS
1 2
68
Ersquo un grafico del flusso costruito attorno a un asse centrale visualizza il trend nel tempo nei dati
STREAM GRAPH
69
Sono una serie di piccoli grafici o mappe simili che permettono una facile comparazione La costanza del design permette al lettore di focalizzarsi sul cambiamento nei dati e non su quello del design
Sono economiche una volta capito il design di un pezzo si ha accesso immediato ai dati delle altre parti
COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES
70
COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES
71
Chiamato anche coxcomb (cresta di gallo) per la sua forma
Inventato da Florence Nightingalenel 1858 come aiuto per descrivere la sua esperienza nella guerra in Crimea
Dimostra come le cause della morte sono maggiormente dovute alla scarsa igiene e sovraffollamento degli ospedali rispetto alle ferite da guerra
COMPARAZIONE DIAGRAMMA POLARE
per una visione interattiva
72
Utilizzato per rappresentare dati multidimensionali Questi grafici collegano i dati alle caratteristiche facciali
qualcosa che noi comprendiamo molto bene I diversi valori dei dati sono abbinati alle caratteristiche del volto per esempio la larghezza della faccia il livello delle orecchie la lunghezza o la curvatura della bocca la lunghezza del naso ecc
COMPARAZIONE LE FACCE DI CHERNOFF
73
COMPARAZIONE GRAFICI RADAR
74
Ersquo utilizzato per mettere in relazione due variabili I dati sono visualizzati come una collezione di punti ciascuno con una
posizione sullrsquoasse verticale e una sullrsquoasse verticale Le variabili sono correlate Direttamente o indirettamente proporzionali
RELAZIONE SCATTER PLOT
75
Per codificare piugrave variabili fino a quattro (2+2) si variano le dimensioni dei punti e il loro colore
RELAZIONE GRAFICO A BOLLE
Gapminder wwwbitly1fkfenH
76
Lrsquoistogramma egrave lo strumento piugrave efficace per la rappresentazione grafica della distribuzione in classe di un fenomeno continuo
DISTRIBUZIONE ISTOGRAMMA
77
La DEFINIZIONE egrave tautologica sono quelle mappe che si focalizzano su un particolare tema argomento set di dati
Semplificano ed eliminano molte caratteristiche delle mappe geografiche per concentrarsi su quelle piugrave rilevanti
Il loro SCOPO egrave quello di legare uno specifico set di dati alla loro posizione geografica e di visualizzare schemi di DISTRIBUZIONE SPAZIALE di una o piugrave grandezze
POSIZIONE LE MAPPE TEMATICHE
78
5 TIPI
Mappa a punti Mappa coropleta Mappa a simboli proporzionali Mappa isopleta Mappa del flusso Cartogrammi
TIPOLOGIE DI MAPPE TEMATICHE
79
MAPPA A PUNTI
Ersquo usata per rappresentare fenomeni discreti e il suo obiettivo egrave rivelare schemi di distribuzione di un fenomeno Es Mappa del colera di John Snow del 1854
80
MAPPA COROPLETALa tipologia piugrave comune Sono costruite attraverso lrsquouso di differenti sfumature di colore per rappresentare la proporzione di una certa grandezza in aree differenti Funzionanomeglio con dati derivati (percentuali rapporti) percheacute lrsquointensitagrave del colore egrave associatainconsciamente alla concentrazione di una variabile in unrsquoarea
1
23
81
vai al sito
82
MAPPA A SIMBOLI PROPORZIONALIQuesto tipo di mappa lavora meglio con dati grezzi non lavorati Utilizzano forme per di piugrave cerchi o quadrati scalate nelle dimensioni in relazione alla quantitagrave della variabile in un determinato punto
83
vai al sito
84
MAPPA ISOPLETACome la mappa coropleta utilizza le sfumature di un colore per mostrare la densitagrave di un fenomeno in una certa area Ciograve che la distingue egrave il fatto che i confini di ogni regione non sono determinati da limiti politici o amministrativi ma da linee di uguale valore chiamate ISOLINEE Es immagini dei trasmissioni meteo
85
MAPPA DEL FLUSSOQueste mappe rappresentano il movimento attraverso la mappa utilizzando linee dispessore proporzionale al valore mostrato Es Mappa sulla campagna militare di Napoleone in Russia
86
vai al sito
87
CARTOGRAMMIQueste mappe scalano le unitagrave enumerative (regioni paesi cittagrave) in modo proporzionale al valore a cui sono associate I cartogrammi sono di due tipi
CARTOGRAMMA CONTINUO i confini con le regioni vicine sono mantenuti ma questo causa distorsioni nella forma
CARTOGRAMMA NON CONTINUO le forme delle regioni mantengono la loro forma originaria percheacute le relazioni spaziali non sono rispettate
88
Mostrano la partecipazione di una parte rispetto al tutto
Codificano relazioni rapporti e percentuali Difetti difficoltagrave nel comparare piugrave torte difficoltagrave nel
giudicare le angolazioni
COMPOSIZIONE LE TORTE
1600
1500
21001700
500
500
700
1000
400
Imprese registrate del Comune di Grezzana per settore
Fonte C am era di c om m erc io di VeronaA gricolturaM anifatturaCos truz ioniCom m erc ioTrasporto e m agazz inaggioA lloggio e ris toraz ioneim m obiliareserviz ialtro
89
COMPOSIZIONE TREEMAP (O MOSAIC GRAPH)
vai al sito
90
VALORI ASSOLUTI VS VALORI RELATIVI
91
Nel mondo dellrsquoinfografica e della visualizzazione crsquoegrave sempre stato uno scontro di fondo tra chi predilige un approccio razionale e scientifico che ponga lrsquoaccento sulla funzionalitagrave e coloro che si considerano laquoartistiraquo e danno maggior enfasi agli aspetti emotivi ed estetici
Edward Tufte vs Nigel Holmes
INGEGNERI VS DESIGNER
92
Per Tufte un progetto di visual design egrave valido ed efficiente se comunica molto con poco
Lrsquoeccellenza grafica consiste in idee complesse comunicate con chiarezza precisione ed efficienza
Lrsquoeccellenza grafica egrave ciograve che offre al lettore il numero maggiore di idee nel minor tempo con la minor quantitagrave di inchiostro e nello spazio piugrave limitato
MINIMALISMO ED EFFICIENZA
93
RAPPORTO DATA-INK
94
RAPPORTO DATA-INK
95
Il Chartjunk sono le illustrazioni e le immagini che corredano e riempiono il grafico distogliendo lrsquoattenzione dai dati
laquoLa decorazione interna dei grafici genera molto inchiostro che non racconta niente di nuovo al lettore I fautori del chartjunk immaginano che i numeri e i dettagli siano noiosi barbosi e tediosi e che necessitano di ornamenti per vivacizzarsi La decorazione cosmetica che spesso distorce i dati non compenseragrave mai una carenza di base nei contenutiraquo
CHARTJUNK
96
CHARTJUNK
97
Lrsquoaffermazione che una maggiore efficienza ndashla minor quantitagrave di risorse visive per trasmettere il maggior volume di contenuti possibile- faciliti sempre la comprensione egrave discutibile
Studio Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts
Scopo della ricerca era verificare se gli studenti interpretassero la versione ridotta meglio e piugrave velocemente di quella piugrave ingombra di decorazioni
USEFUL JUNK
98
Studio su 20 studenti ognuno dei quali ha letto quattro vecchi grafici di Nigel Holmes e le corrispondenti versioni minimaliste disegnate dai ricercatori
USEFUL JUNK
99
3 FASI
Tracciamento dello sguardo
Questionario sui contenuti dei grafici (argomento centrale variabili mostrate cambiamenti mostrati)
Testare la capacitagrave di ricordare ciascun grafico a breve e a lungo termine
USEFUL JUNK
100
INFOGRAFICA E VISUALIZZAZIONE
101
Ersquo il paradigma della presentazione mondo ANALOGICO
Arte di raccontare nuove storie a partire dai dati utilizzando gli strumenti del graphic design forme illustrazioni pittogrammi grafici e foto
Racconta la storia che lrsquoinfografico vuole raccontare In questo caso lrsquoinfografico agisce da giornalista che visualizza la prova di quello che sostiene nel suo articolo
INFOGRAFICA
102
Chiamata anche Information Visualization o Infovis
Ersquo il paradigma dellrsquoesplorazione mondo DIGITALE
Lrsquouso di rappresentazioni visive interattive su supporto informatico per ampliare la cognizione
Personalizzazione dei contenuti il grafico interattivo reagisce alle azioni di chi lo usa e al cambiamento nel tempo dei dati che lo compongono
VISUALIZZAZIONE DEI DATI
103
INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE
104
Inventati da Otto Neurath nel 1925
ISOTYPE International System of Typographic Picture Education
Ersquo un linguaggio universale basato sui pittogrammi i cui scopi erano lrsquoumanizzazione della conoscenza e il superamento delle barriere culturali
Voleva dimostrare lrsquoidea che il pensiero astratto e matematico poteva essere trasmesso alle persone in modo indipendente dal loro contesto sociale culturale ed economico
I PITTOGRAMMI
105
INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE
vai al grafico
106
La qualitagrave principale delle visualizzazioni delle informazioni
Possibilitagrave per il lettore di modificare in modo limitato la struttura e i grafici che compongono la visualizzazione in relazione a quello che desidera ricercare e visualizzare
INTERATTIVITArsquo
107
Visibilitagrave
Feedback
Vincoli
Uniformitagrave
PRINCIPI GRAFICI DELLrsquoINTERATTIVITArsquo
108
Piugrave egrave visibile la funzionalitagrave di un oggetto piugrave facile saragrave per gli utenti crearsi un modello mentale di ciograve che possono ricavarne
Rendere visibili gli oggetti importanti o cliccabili
Donrsquot make me thinK usare un sistema interattivo deve essere ovvio e autoevidente
VISIBILITArsquo
109
VISIBILITArsquo
Assomigliano a dei pulsanti
La loro funzionalitagrave egrave ovvia
La freccia egrave il modo piugrave efficace se vogliamo che si capisca inmaniera intuitiva cosa accade se ci si clicca sopra
110
Per ogni azione deve corrispondere una reazione Il sistema risponde a un input dellrsquoutente
confermandogli che la sua azione egrave andata a buon fine Vale sia per gli oggetti fisici che digitali
FEEDBACK
Esempio New York Times
111
Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare
Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione
Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT
VINCOLI
112
Mantenere la struttura principale uguale
Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi
Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina
Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni
UNIFORMITArsquo
113
UNIFORMITArsquo
114
Il mantra della ricerca delle informazioni visive
laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo
Ben Shneiderman 1996
Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne
una lettura propria
COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
115
Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse
Zoom
Apertura e chiusura esempio
Classificare e riordinare
Ricercare
TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE
116
Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave
Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati
Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private
Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
117
Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico
Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
118
ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013
VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013
BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010
RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007
KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010
KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010
MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004
S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010
SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013
ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013
ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006
BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE
- Tesi di laurea in scienze della comunicazione
- Contenuto della tesi
- Dati
- Espansione dei dati
- Slide 5
- Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
- Esempi Di Datizzazione
- Open Data
- Tim Berners-Lee
- Il Formato Degli Open Data
- Tipologie di Dati
- Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
- Come Trasformare I Dati In Informazione
- LrsquoUso Della Tabella
- Codifica Visuale Dei Dati
- Slide 16
- Slide 17
- Slide 18
- La Percezione Visiva
- Visione Foveale E Periferica
- Visione Foveale E Periferica (2)
- Da Cosa Siamo Attratti
- Il Cervello Che Completa
- Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
- Slide 25
- Slide 26
- Slide 27
- Le Caratteristiche Pre-Attentive
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
- Psicologia Della Gestalt
- Slide 32
- Psicologia Della Gestalt (2)
- Vicinanza
- Vicinanza (2)
- Il Design Modulare
- Somiglianza
- Connessione
- Chiusura
- La Scelta Della Forma Grafica
- Scala percettiva di Cleveland e McGill
- Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
- La Percezione Delle Aree
- Slide 46
- Slide 47
- Le Aree sono sempre sbagliate
- Vaccine-Preventable Outbreaks
- Slide 50
- Forma E Funzione
- Slide 52
- Slide 53
- Forma E Funzione (2)
- Slide 55
- Forma E Funzione (3)
- Forma E Funzione (4)
- Slide 58
- Forma E Funzione (5)
- Slide 60
- Slide 61
- Grafici
- Comparazione Grafico A Linee
- Comparazione Grafico A Linee (2)
- Comparazione Grafico A Barre
- Altezza Per Comparare
- Varianti Barre in Pila E Area Graphs
- Stream graph
- Comparazione Small Multiples
- Comparazione Small Multiples (2)
- Comparazione Diagramma Polare
- Comparazione Le Facce di Chernoff
- Comparazione Grafici radar
- Relazione Scatter Plot
- Relazione Grafico A Bolle
- Distribuzione Istogramma
- Posizione Le Mappe Tematiche
- Tipologie Di Mappe Tematiche
- Mappa A Punti
- Mappa Coropleta
- Slide 81
- Mappa A Simboli Proporzionali
- Slide 83
- Mappa Isopleta
- Mappa del Flusso
- Slide 86
- Cartogrammi
- Composizione Le Torte
- Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
- Valori Assoluti vs Valori Relativi
- Ingegneri vs Designer
- Minimalismo Ed Efficienza
- Rapporto Data-Ink
- Rapporto Data-Ink (2)
- Chartjunk
- Chartjunk (2)
- Useful Junk
- Useful Junk (2)
- Useful Junk (3)
- Infografica e Visualizzazione
- Infografica
- Visualizzazione Dei Dati
- Slide 103
- I Pittogrammi
- Slide 105
- Interattivitarsquo
- Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
- Visibilitarsquo
- Visibilitarsquo (2)
- Feedback
- Vincoli
- Uniformitarsquo
- Uniformitarsquo (2)
- Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
- Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
- Visualizzazioni Interattive
- Visualizzazioni Interattive (2)
- Bibliografia Principale
-
![Page 29: Presentazione lezione](https://reader038.vdocuments.pub/reader038/viewer/2022110122/5592ec581a28ab83408b46e0/html5/thumbnails/29.jpg)
29
Il cervello riesce a percepire piugrave velocemente le variazioni di tonalitagrave che le differenze nella forma
LE CARATTERISTICHE PRE-ATTENTIVE
Se lo scopo della nostra visualizzazione egrave permettere una rapida stima del numero di sei presenti nella sequenza quale delle due immagini egrave migliore
30
Trasformare questa caratteristica percettiva in un principio valido per il design non egrave complicato
LE CARATTERISTICHE PRE-ATTENTIVE
Se state creando una mappa che localizzi la posizione e il numero di due fabbriche diverse lrsquouso di due colori egrave una strategia di gran lunga migliore per raggiungere il vostro scopo
31
Nata in Germania agli inizi del XX secolo si propone di scoprire come percepiamo gli schemi le forme e lrsquoorganizzazione in quello che vediamo
Principio cardine il cervello non percepisce le macchie di colore o le forme come entitagrave singole ma come complesse La parola Gestalt significa infatti forma schema
PSICOLOGIA DELLA GESTALT
32
33
Il cervello segue alcuni principi per lrsquoorganizzazione della percezione
Vicinanza Somiglianza Connessione Continuitagrave Chiusura
Questi principi ci aiutano a rendere le nostre infografiche piugrave funzionali attraverso organizzazione composizione e layout
PSICOLOGIA DELLA GESTALT
34
Quando gli oggetti sono vicini tra loro tendono a essere percepiti come gruppi naturali
VICINANZA
35
Gli oggetti correlati di unrsquoinfografica dovrebbero essere collocati lrsquouno accanto allrsquoaltro nella vostra composizione
VICINANZA
36
IL DESIGN MODULARE
37
Gli oggetti identici saranno percepiti come appartenenti a un gruppo
SOMIGLIANZA
38
Oggetti collegati attraverso espedienti grafici come una linea saranno percepiti come membri di un gruppo naturale
CONNESSIONE
39
Gli oggetti allrsquointerno di una zona con confini netti e chiari saranno percepiti come appartenenti a un gruppo
CHIUSURA
40
Lo studio della percezione visiva ci aiuta a decidere quale forma grafica si adatta meglio ai compiti in cui la nostra infografica deve aiutare i lettori
Sigrave
LA SCELTA DELLA FORMA GRAFICA
41
SCALA PERCETTIVA DI CLEVELAND E MCGILLNel 1984 William Cleveland e Robert McGill pubblicarono un saggio pionieristico dal titolo laquoGraphical perception theory experimentation and application to the development of graphical methodsrdquo
Gli autori hanno stilato una lista di dieci attivitagrave percettive elementari che corrispondono a dieci forme grafiche per rappresentare i dati classificandole a seconda dellaccuratezza con cui la mente umana individua le differenze eo le somiglianze
Classificazione secondo una scala decrescente dellrsquoaccuratezza nella percezione
42
Piugrave egrave accurata la valutazione che il lettore egrave chiamato a fare sui dati piugrave in alto sulla scala deve essere la forma grafica scelta
Talvolta perograve lo scopo che ci proponiamo con il nostro grafico non egrave rendere possibile confronti rigorosi ma facilitare la percezione di schemi piugrave ampi o del rapporto di una variabile con la propria posizione geografica
SCALA PERCETTIVA DI CLEVELAND E MCGILL
43
PERCEZIONE DELLrsquoINTENSITArsquo DEL COLORE
Possiamo capire in quale comune la percentuale del settore agricolo egrave maggiore E in quale minore
Possiamo perograve comprendere a colpo drsquoocchio in quali zone di Verona prevale il settore agricolo
NO
44
Se vogliamo permettere confronti precisi dobbiamo utilizzare le forme grafiche poste in alto della scala di Cleveland e McGill
PERCEZIONE DELLrsquoINTENSITArsquo DEL COLORE
Vedi mia visualizzazione
45
LA PERCEZIONE DELLE AREE
Se sapete che la capitalizzazione
di mercato della banca A nel 2007
era di 80 milioni di euro a quanto
ammontava nel 2009
46
LA PERCEZIONE DELLE AREE
47
Il cervello non egrave bravo a calcolare le aree delle superfici Egrave molto piugrave bravo a confrontare dimensioni singole come la
lunghezza o lrsquoaltezza
LA PERCEZIONE DELLE AREE
Quello che il graphic designer vuole che
il lettore metta a confronto le AREEQuello che il lettore confronta
effettivamente i DIAMETRI
Quando confrontiamo le aree sottostimiamo le differenze
48
NO Dipende dallo scopo della nostra visualizzazione
LE AREE SONO SEMPRE SBAGLIATE
49
VACCINE-PREVENTABLE OUTBREAKS
vai al sito
50
51
FORMA E FUNZIONE
laquoQuando sei in difficoltagrave con certi oggetti- se non sai se tirare o spingere una porta o sei di fronte ai capricci dei moderni computer- non egrave una tua colpaNon incolpare te stesso ma il designerraquo
Questo percheacute la forma di certi oggetti non facilita la funzione per cui sono stati costruiti
La forma di un oggetto invece deve suggerire visivamente cosa questo permette di fare
52
53
54
Uno dei principi piugrave importanti quando si tratta di infografica e visualizzazione egrave il seguente
la forma deve essere vincolata dalle funzioni della vostra rappresentazione
Un complesso di dati puograve assumere piugrave forme affinchegrave i lettori possano effettuare operazioni e ricavarne dei
significati ma non puograve assumere una forma qualsiasi
FORMA E FUNZIONE
55
56
FORMA E FUNZIONE
57
FORMA E FUNZIONE
58
59
FORMA E FUNZIONE
60
61
laquoLa validitagrave di un grafico analitico presuppone la trasformazione di principi intellettivi in principi visivi Perciograve se il compito intellettivo egrave capire la causalitagrave il
principio grafico richiesto saragrave ldquoMostra la causalitagraverdquo Se il compito intellettivo egrave rispondere a una domanda e
confrontarla con delle alternative il principio grafico saragrave ldquoMostra i paragonirdquo (hellip) Le loro strutture devono essere
definite basandosi su come la struttura coadiuva la riflessione analitica sullevidenzaraquo
Edward Tufte
62
GRAFICI
63
XVII sec Utilizzo del sistema di assi cartesiani di Renegrave Descartes
In un primo momento i grafici sono costruiti per motivare argomenti matematici e hanno le sembianze di funzioni
COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE
Grafico della mortalitagrave di Huygens(1669) Relazione pressione-altitudine di Halley(1686)
64
Bisogna aspettare la pubblicazione del Commercial and Political Atlas di William Playfair nel 1786 per veder comparire i primi grafici della serie storica del tutto simili a quelli moderni
COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE
Elementi ancora presenti nei grafici modernibull assi graduati ed etichettatibull grigliebull titolobull etichettebull linee indicanti il
cambiamento dei valori lungo il tempo
bull colori per distinguere le categorie
65
Ersquo nato per caso e per necessitagrave non aveva sufficienti dati per costruire lrsquoandamento anno per anno
Playfair scrive laquoThis charthellipdoes not comprehend any portion of time and it is much inferior in utility to those that doraquo
COMPARAZIONE GRAFICO A BARRE
66
ALTEZZA PER COMPARARE
vai al sito
67
1-Il grafico a barre in pila descrive il totale permettendo allo stesso tempo un livello di suddivisione interno dei dati
2-Lrsquoarea graph combina le caratteristiche del grafico a linee e quello a barre impilate
VARIANTI BARRE IN PILA E AREA GRAPHS
1 2
68
Ersquo un grafico del flusso costruito attorno a un asse centrale visualizza il trend nel tempo nei dati
STREAM GRAPH
69
Sono una serie di piccoli grafici o mappe simili che permettono una facile comparazione La costanza del design permette al lettore di focalizzarsi sul cambiamento nei dati e non su quello del design
Sono economiche una volta capito il design di un pezzo si ha accesso immediato ai dati delle altre parti
COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES
70
COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES
71
Chiamato anche coxcomb (cresta di gallo) per la sua forma
Inventato da Florence Nightingalenel 1858 come aiuto per descrivere la sua esperienza nella guerra in Crimea
Dimostra come le cause della morte sono maggiormente dovute alla scarsa igiene e sovraffollamento degli ospedali rispetto alle ferite da guerra
COMPARAZIONE DIAGRAMMA POLARE
per una visione interattiva
72
Utilizzato per rappresentare dati multidimensionali Questi grafici collegano i dati alle caratteristiche facciali
qualcosa che noi comprendiamo molto bene I diversi valori dei dati sono abbinati alle caratteristiche del volto per esempio la larghezza della faccia il livello delle orecchie la lunghezza o la curvatura della bocca la lunghezza del naso ecc
COMPARAZIONE LE FACCE DI CHERNOFF
73
COMPARAZIONE GRAFICI RADAR
74
Ersquo utilizzato per mettere in relazione due variabili I dati sono visualizzati come una collezione di punti ciascuno con una
posizione sullrsquoasse verticale e una sullrsquoasse verticale Le variabili sono correlate Direttamente o indirettamente proporzionali
RELAZIONE SCATTER PLOT
75
Per codificare piugrave variabili fino a quattro (2+2) si variano le dimensioni dei punti e il loro colore
RELAZIONE GRAFICO A BOLLE
Gapminder wwwbitly1fkfenH
76
Lrsquoistogramma egrave lo strumento piugrave efficace per la rappresentazione grafica della distribuzione in classe di un fenomeno continuo
DISTRIBUZIONE ISTOGRAMMA
77
La DEFINIZIONE egrave tautologica sono quelle mappe che si focalizzano su un particolare tema argomento set di dati
Semplificano ed eliminano molte caratteristiche delle mappe geografiche per concentrarsi su quelle piugrave rilevanti
Il loro SCOPO egrave quello di legare uno specifico set di dati alla loro posizione geografica e di visualizzare schemi di DISTRIBUZIONE SPAZIALE di una o piugrave grandezze
POSIZIONE LE MAPPE TEMATICHE
78
5 TIPI
Mappa a punti Mappa coropleta Mappa a simboli proporzionali Mappa isopleta Mappa del flusso Cartogrammi
TIPOLOGIE DI MAPPE TEMATICHE
79
MAPPA A PUNTI
Ersquo usata per rappresentare fenomeni discreti e il suo obiettivo egrave rivelare schemi di distribuzione di un fenomeno Es Mappa del colera di John Snow del 1854
80
MAPPA COROPLETALa tipologia piugrave comune Sono costruite attraverso lrsquouso di differenti sfumature di colore per rappresentare la proporzione di una certa grandezza in aree differenti Funzionanomeglio con dati derivati (percentuali rapporti) percheacute lrsquointensitagrave del colore egrave associatainconsciamente alla concentrazione di una variabile in unrsquoarea
1
23
81
vai al sito
82
MAPPA A SIMBOLI PROPORZIONALIQuesto tipo di mappa lavora meglio con dati grezzi non lavorati Utilizzano forme per di piugrave cerchi o quadrati scalate nelle dimensioni in relazione alla quantitagrave della variabile in un determinato punto
83
vai al sito
84
MAPPA ISOPLETACome la mappa coropleta utilizza le sfumature di un colore per mostrare la densitagrave di un fenomeno in una certa area Ciograve che la distingue egrave il fatto che i confini di ogni regione non sono determinati da limiti politici o amministrativi ma da linee di uguale valore chiamate ISOLINEE Es immagini dei trasmissioni meteo
85
MAPPA DEL FLUSSOQueste mappe rappresentano il movimento attraverso la mappa utilizzando linee dispessore proporzionale al valore mostrato Es Mappa sulla campagna militare di Napoleone in Russia
86
vai al sito
87
CARTOGRAMMIQueste mappe scalano le unitagrave enumerative (regioni paesi cittagrave) in modo proporzionale al valore a cui sono associate I cartogrammi sono di due tipi
CARTOGRAMMA CONTINUO i confini con le regioni vicine sono mantenuti ma questo causa distorsioni nella forma
CARTOGRAMMA NON CONTINUO le forme delle regioni mantengono la loro forma originaria percheacute le relazioni spaziali non sono rispettate
88
Mostrano la partecipazione di una parte rispetto al tutto
Codificano relazioni rapporti e percentuali Difetti difficoltagrave nel comparare piugrave torte difficoltagrave nel
giudicare le angolazioni
COMPOSIZIONE LE TORTE
1600
1500
21001700
500
500
700
1000
400
Imprese registrate del Comune di Grezzana per settore
Fonte C am era di c om m erc io di VeronaA gricolturaM anifatturaCos truz ioniCom m erc ioTrasporto e m agazz inaggioA lloggio e ris toraz ioneim m obiliareserviz ialtro
89
COMPOSIZIONE TREEMAP (O MOSAIC GRAPH)
vai al sito
90
VALORI ASSOLUTI VS VALORI RELATIVI
91
Nel mondo dellrsquoinfografica e della visualizzazione crsquoegrave sempre stato uno scontro di fondo tra chi predilige un approccio razionale e scientifico che ponga lrsquoaccento sulla funzionalitagrave e coloro che si considerano laquoartistiraquo e danno maggior enfasi agli aspetti emotivi ed estetici
Edward Tufte vs Nigel Holmes
INGEGNERI VS DESIGNER
92
Per Tufte un progetto di visual design egrave valido ed efficiente se comunica molto con poco
Lrsquoeccellenza grafica consiste in idee complesse comunicate con chiarezza precisione ed efficienza
Lrsquoeccellenza grafica egrave ciograve che offre al lettore il numero maggiore di idee nel minor tempo con la minor quantitagrave di inchiostro e nello spazio piugrave limitato
MINIMALISMO ED EFFICIENZA
93
RAPPORTO DATA-INK
94
RAPPORTO DATA-INK
95
Il Chartjunk sono le illustrazioni e le immagini che corredano e riempiono il grafico distogliendo lrsquoattenzione dai dati
laquoLa decorazione interna dei grafici genera molto inchiostro che non racconta niente di nuovo al lettore I fautori del chartjunk immaginano che i numeri e i dettagli siano noiosi barbosi e tediosi e che necessitano di ornamenti per vivacizzarsi La decorazione cosmetica che spesso distorce i dati non compenseragrave mai una carenza di base nei contenutiraquo
CHARTJUNK
96
CHARTJUNK
97
Lrsquoaffermazione che una maggiore efficienza ndashla minor quantitagrave di risorse visive per trasmettere il maggior volume di contenuti possibile- faciliti sempre la comprensione egrave discutibile
Studio Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts
Scopo della ricerca era verificare se gli studenti interpretassero la versione ridotta meglio e piugrave velocemente di quella piugrave ingombra di decorazioni
USEFUL JUNK
98
Studio su 20 studenti ognuno dei quali ha letto quattro vecchi grafici di Nigel Holmes e le corrispondenti versioni minimaliste disegnate dai ricercatori
USEFUL JUNK
99
3 FASI
Tracciamento dello sguardo
Questionario sui contenuti dei grafici (argomento centrale variabili mostrate cambiamenti mostrati)
Testare la capacitagrave di ricordare ciascun grafico a breve e a lungo termine
USEFUL JUNK
100
INFOGRAFICA E VISUALIZZAZIONE
101
Ersquo il paradigma della presentazione mondo ANALOGICO
Arte di raccontare nuove storie a partire dai dati utilizzando gli strumenti del graphic design forme illustrazioni pittogrammi grafici e foto
Racconta la storia che lrsquoinfografico vuole raccontare In questo caso lrsquoinfografico agisce da giornalista che visualizza la prova di quello che sostiene nel suo articolo
INFOGRAFICA
102
Chiamata anche Information Visualization o Infovis
Ersquo il paradigma dellrsquoesplorazione mondo DIGITALE
Lrsquouso di rappresentazioni visive interattive su supporto informatico per ampliare la cognizione
Personalizzazione dei contenuti il grafico interattivo reagisce alle azioni di chi lo usa e al cambiamento nel tempo dei dati che lo compongono
VISUALIZZAZIONE DEI DATI
103
INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE
104
Inventati da Otto Neurath nel 1925
ISOTYPE International System of Typographic Picture Education
Ersquo un linguaggio universale basato sui pittogrammi i cui scopi erano lrsquoumanizzazione della conoscenza e il superamento delle barriere culturali
Voleva dimostrare lrsquoidea che il pensiero astratto e matematico poteva essere trasmesso alle persone in modo indipendente dal loro contesto sociale culturale ed economico
I PITTOGRAMMI
105
INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE
vai al grafico
106
La qualitagrave principale delle visualizzazioni delle informazioni
Possibilitagrave per il lettore di modificare in modo limitato la struttura e i grafici che compongono la visualizzazione in relazione a quello che desidera ricercare e visualizzare
INTERATTIVITArsquo
107
Visibilitagrave
Feedback
Vincoli
Uniformitagrave
PRINCIPI GRAFICI DELLrsquoINTERATTIVITArsquo
108
Piugrave egrave visibile la funzionalitagrave di un oggetto piugrave facile saragrave per gli utenti crearsi un modello mentale di ciograve che possono ricavarne
Rendere visibili gli oggetti importanti o cliccabili
Donrsquot make me thinK usare un sistema interattivo deve essere ovvio e autoevidente
VISIBILITArsquo
109
VISIBILITArsquo
Assomigliano a dei pulsanti
La loro funzionalitagrave egrave ovvia
La freccia egrave il modo piugrave efficace se vogliamo che si capisca inmaniera intuitiva cosa accade se ci si clicca sopra
110
Per ogni azione deve corrispondere una reazione Il sistema risponde a un input dellrsquoutente
confermandogli che la sua azione egrave andata a buon fine Vale sia per gli oggetti fisici che digitali
FEEDBACK
Esempio New York Times
111
Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare
Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione
Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT
VINCOLI
112
Mantenere la struttura principale uguale
Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi
Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina
Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni
UNIFORMITArsquo
113
UNIFORMITArsquo
114
Il mantra della ricerca delle informazioni visive
laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo
Ben Shneiderman 1996
Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne
una lettura propria
COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
115
Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse
Zoom
Apertura e chiusura esempio
Classificare e riordinare
Ricercare
TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE
116
Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave
Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati
Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private
Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
117
Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico
Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
118
ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013
VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013
BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010
RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007
KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010
KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010
MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004
S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010
SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013
ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013
ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006
BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE
- Tesi di laurea in scienze della comunicazione
- Contenuto della tesi
- Dati
- Espansione dei dati
- Slide 5
- Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
- Esempi Di Datizzazione
- Open Data
- Tim Berners-Lee
- Il Formato Degli Open Data
- Tipologie di Dati
- Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
- Come Trasformare I Dati In Informazione
- LrsquoUso Della Tabella
- Codifica Visuale Dei Dati
- Slide 16
- Slide 17
- Slide 18
- La Percezione Visiva
- Visione Foveale E Periferica
- Visione Foveale E Periferica (2)
- Da Cosa Siamo Attratti
- Il Cervello Che Completa
- Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
- Slide 25
- Slide 26
- Slide 27
- Le Caratteristiche Pre-Attentive
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
- Psicologia Della Gestalt
- Slide 32
- Psicologia Della Gestalt (2)
- Vicinanza
- Vicinanza (2)
- Il Design Modulare
- Somiglianza
- Connessione
- Chiusura
- La Scelta Della Forma Grafica
- Scala percettiva di Cleveland e McGill
- Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
- La Percezione Delle Aree
- Slide 46
- Slide 47
- Le Aree sono sempre sbagliate
- Vaccine-Preventable Outbreaks
- Slide 50
- Forma E Funzione
- Slide 52
- Slide 53
- Forma E Funzione (2)
- Slide 55
- Forma E Funzione (3)
- Forma E Funzione (4)
- Slide 58
- Forma E Funzione (5)
- Slide 60
- Slide 61
- Grafici
- Comparazione Grafico A Linee
- Comparazione Grafico A Linee (2)
- Comparazione Grafico A Barre
- Altezza Per Comparare
- Varianti Barre in Pila E Area Graphs
- Stream graph
- Comparazione Small Multiples
- Comparazione Small Multiples (2)
- Comparazione Diagramma Polare
- Comparazione Le Facce di Chernoff
- Comparazione Grafici radar
- Relazione Scatter Plot
- Relazione Grafico A Bolle
- Distribuzione Istogramma
- Posizione Le Mappe Tematiche
- Tipologie Di Mappe Tematiche
- Mappa A Punti
- Mappa Coropleta
- Slide 81
- Mappa A Simboli Proporzionali
- Slide 83
- Mappa Isopleta
- Mappa del Flusso
- Slide 86
- Cartogrammi
- Composizione Le Torte
- Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
- Valori Assoluti vs Valori Relativi
- Ingegneri vs Designer
- Minimalismo Ed Efficienza
- Rapporto Data-Ink
- Rapporto Data-Ink (2)
- Chartjunk
- Chartjunk (2)
- Useful Junk
- Useful Junk (2)
- Useful Junk (3)
- Infografica e Visualizzazione
- Infografica
- Visualizzazione Dei Dati
- Slide 103
- I Pittogrammi
- Slide 105
- Interattivitarsquo
- Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
- Visibilitarsquo
- Visibilitarsquo (2)
- Feedback
- Vincoli
- Uniformitarsquo
- Uniformitarsquo (2)
- Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
- Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
- Visualizzazioni Interattive
- Visualizzazioni Interattive (2)
- Bibliografia Principale
-
![Page 30: Presentazione lezione](https://reader038.vdocuments.pub/reader038/viewer/2022110122/5592ec581a28ab83408b46e0/html5/thumbnails/30.jpg)
30
Trasformare questa caratteristica percettiva in un principio valido per il design non egrave complicato
LE CARATTERISTICHE PRE-ATTENTIVE
Se state creando una mappa che localizzi la posizione e il numero di due fabbriche diverse lrsquouso di due colori egrave una strategia di gran lunga migliore per raggiungere il vostro scopo
31
Nata in Germania agli inizi del XX secolo si propone di scoprire come percepiamo gli schemi le forme e lrsquoorganizzazione in quello che vediamo
Principio cardine il cervello non percepisce le macchie di colore o le forme come entitagrave singole ma come complesse La parola Gestalt significa infatti forma schema
PSICOLOGIA DELLA GESTALT
32
33
Il cervello segue alcuni principi per lrsquoorganizzazione della percezione
Vicinanza Somiglianza Connessione Continuitagrave Chiusura
Questi principi ci aiutano a rendere le nostre infografiche piugrave funzionali attraverso organizzazione composizione e layout
PSICOLOGIA DELLA GESTALT
34
Quando gli oggetti sono vicini tra loro tendono a essere percepiti come gruppi naturali
VICINANZA
35
Gli oggetti correlati di unrsquoinfografica dovrebbero essere collocati lrsquouno accanto allrsquoaltro nella vostra composizione
VICINANZA
36
IL DESIGN MODULARE
37
Gli oggetti identici saranno percepiti come appartenenti a un gruppo
SOMIGLIANZA
38
Oggetti collegati attraverso espedienti grafici come una linea saranno percepiti come membri di un gruppo naturale
CONNESSIONE
39
Gli oggetti allrsquointerno di una zona con confini netti e chiari saranno percepiti come appartenenti a un gruppo
CHIUSURA
40
Lo studio della percezione visiva ci aiuta a decidere quale forma grafica si adatta meglio ai compiti in cui la nostra infografica deve aiutare i lettori
Sigrave
LA SCELTA DELLA FORMA GRAFICA
41
SCALA PERCETTIVA DI CLEVELAND E MCGILLNel 1984 William Cleveland e Robert McGill pubblicarono un saggio pionieristico dal titolo laquoGraphical perception theory experimentation and application to the development of graphical methodsrdquo
Gli autori hanno stilato una lista di dieci attivitagrave percettive elementari che corrispondono a dieci forme grafiche per rappresentare i dati classificandole a seconda dellaccuratezza con cui la mente umana individua le differenze eo le somiglianze
Classificazione secondo una scala decrescente dellrsquoaccuratezza nella percezione
42
Piugrave egrave accurata la valutazione che il lettore egrave chiamato a fare sui dati piugrave in alto sulla scala deve essere la forma grafica scelta
Talvolta perograve lo scopo che ci proponiamo con il nostro grafico non egrave rendere possibile confronti rigorosi ma facilitare la percezione di schemi piugrave ampi o del rapporto di una variabile con la propria posizione geografica
SCALA PERCETTIVA DI CLEVELAND E MCGILL
43
PERCEZIONE DELLrsquoINTENSITArsquo DEL COLORE
Possiamo capire in quale comune la percentuale del settore agricolo egrave maggiore E in quale minore
Possiamo perograve comprendere a colpo drsquoocchio in quali zone di Verona prevale il settore agricolo
NO
44
Se vogliamo permettere confronti precisi dobbiamo utilizzare le forme grafiche poste in alto della scala di Cleveland e McGill
PERCEZIONE DELLrsquoINTENSITArsquo DEL COLORE
Vedi mia visualizzazione
45
LA PERCEZIONE DELLE AREE
Se sapete che la capitalizzazione
di mercato della banca A nel 2007
era di 80 milioni di euro a quanto
ammontava nel 2009
46
LA PERCEZIONE DELLE AREE
47
Il cervello non egrave bravo a calcolare le aree delle superfici Egrave molto piugrave bravo a confrontare dimensioni singole come la
lunghezza o lrsquoaltezza
LA PERCEZIONE DELLE AREE
Quello che il graphic designer vuole che
il lettore metta a confronto le AREEQuello che il lettore confronta
effettivamente i DIAMETRI
Quando confrontiamo le aree sottostimiamo le differenze
48
NO Dipende dallo scopo della nostra visualizzazione
LE AREE SONO SEMPRE SBAGLIATE
49
VACCINE-PREVENTABLE OUTBREAKS
vai al sito
50
51
FORMA E FUNZIONE
laquoQuando sei in difficoltagrave con certi oggetti- se non sai se tirare o spingere una porta o sei di fronte ai capricci dei moderni computer- non egrave una tua colpaNon incolpare te stesso ma il designerraquo
Questo percheacute la forma di certi oggetti non facilita la funzione per cui sono stati costruiti
La forma di un oggetto invece deve suggerire visivamente cosa questo permette di fare
52
53
54
Uno dei principi piugrave importanti quando si tratta di infografica e visualizzazione egrave il seguente
la forma deve essere vincolata dalle funzioni della vostra rappresentazione
Un complesso di dati puograve assumere piugrave forme affinchegrave i lettori possano effettuare operazioni e ricavarne dei
significati ma non puograve assumere una forma qualsiasi
FORMA E FUNZIONE
55
56
FORMA E FUNZIONE
57
FORMA E FUNZIONE
58
59
FORMA E FUNZIONE
60
61
laquoLa validitagrave di un grafico analitico presuppone la trasformazione di principi intellettivi in principi visivi Perciograve se il compito intellettivo egrave capire la causalitagrave il
principio grafico richiesto saragrave ldquoMostra la causalitagraverdquo Se il compito intellettivo egrave rispondere a una domanda e
confrontarla con delle alternative il principio grafico saragrave ldquoMostra i paragonirdquo (hellip) Le loro strutture devono essere
definite basandosi su come la struttura coadiuva la riflessione analitica sullevidenzaraquo
Edward Tufte
62
GRAFICI
63
XVII sec Utilizzo del sistema di assi cartesiani di Renegrave Descartes
In un primo momento i grafici sono costruiti per motivare argomenti matematici e hanno le sembianze di funzioni
COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE
Grafico della mortalitagrave di Huygens(1669) Relazione pressione-altitudine di Halley(1686)
64
Bisogna aspettare la pubblicazione del Commercial and Political Atlas di William Playfair nel 1786 per veder comparire i primi grafici della serie storica del tutto simili a quelli moderni
COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE
Elementi ancora presenti nei grafici modernibull assi graduati ed etichettatibull grigliebull titolobull etichettebull linee indicanti il
cambiamento dei valori lungo il tempo
bull colori per distinguere le categorie
65
Ersquo nato per caso e per necessitagrave non aveva sufficienti dati per costruire lrsquoandamento anno per anno
Playfair scrive laquoThis charthellipdoes not comprehend any portion of time and it is much inferior in utility to those that doraquo
COMPARAZIONE GRAFICO A BARRE
66
ALTEZZA PER COMPARARE
vai al sito
67
1-Il grafico a barre in pila descrive il totale permettendo allo stesso tempo un livello di suddivisione interno dei dati
2-Lrsquoarea graph combina le caratteristiche del grafico a linee e quello a barre impilate
VARIANTI BARRE IN PILA E AREA GRAPHS
1 2
68
Ersquo un grafico del flusso costruito attorno a un asse centrale visualizza il trend nel tempo nei dati
STREAM GRAPH
69
Sono una serie di piccoli grafici o mappe simili che permettono una facile comparazione La costanza del design permette al lettore di focalizzarsi sul cambiamento nei dati e non su quello del design
Sono economiche una volta capito il design di un pezzo si ha accesso immediato ai dati delle altre parti
COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES
70
COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES
71
Chiamato anche coxcomb (cresta di gallo) per la sua forma
Inventato da Florence Nightingalenel 1858 come aiuto per descrivere la sua esperienza nella guerra in Crimea
Dimostra come le cause della morte sono maggiormente dovute alla scarsa igiene e sovraffollamento degli ospedali rispetto alle ferite da guerra
COMPARAZIONE DIAGRAMMA POLARE
per una visione interattiva
72
Utilizzato per rappresentare dati multidimensionali Questi grafici collegano i dati alle caratteristiche facciali
qualcosa che noi comprendiamo molto bene I diversi valori dei dati sono abbinati alle caratteristiche del volto per esempio la larghezza della faccia il livello delle orecchie la lunghezza o la curvatura della bocca la lunghezza del naso ecc
COMPARAZIONE LE FACCE DI CHERNOFF
73
COMPARAZIONE GRAFICI RADAR
74
Ersquo utilizzato per mettere in relazione due variabili I dati sono visualizzati come una collezione di punti ciascuno con una
posizione sullrsquoasse verticale e una sullrsquoasse verticale Le variabili sono correlate Direttamente o indirettamente proporzionali
RELAZIONE SCATTER PLOT
75
Per codificare piugrave variabili fino a quattro (2+2) si variano le dimensioni dei punti e il loro colore
RELAZIONE GRAFICO A BOLLE
Gapminder wwwbitly1fkfenH
76
Lrsquoistogramma egrave lo strumento piugrave efficace per la rappresentazione grafica della distribuzione in classe di un fenomeno continuo
DISTRIBUZIONE ISTOGRAMMA
77
La DEFINIZIONE egrave tautologica sono quelle mappe che si focalizzano su un particolare tema argomento set di dati
Semplificano ed eliminano molte caratteristiche delle mappe geografiche per concentrarsi su quelle piugrave rilevanti
Il loro SCOPO egrave quello di legare uno specifico set di dati alla loro posizione geografica e di visualizzare schemi di DISTRIBUZIONE SPAZIALE di una o piugrave grandezze
POSIZIONE LE MAPPE TEMATICHE
78
5 TIPI
Mappa a punti Mappa coropleta Mappa a simboli proporzionali Mappa isopleta Mappa del flusso Cartogrammi
TIPOLOGIE DI MAPPE TEMATICHE
79
MAPPA A PUNTI
Ersquo usata per rappresentare fenomeni discreti e il suo obiettivo egrave rivelare schemi di distribuzione di un fenomeno Es Mappa del colera di John Snow del 1854
80
MAPPA COROPLETALa tipologia piugrave comune Sono costruite attraverso lrsquouso di differenti sfumature di colore per rappresentare la proporzione di una certa grandezza in aree differenti Funzionanomeglio con dati derivati (percentuali rapporti) percheacute lrsquointensitagrave del colore egrave associatainconsciamente alla concentrazione di una variabile in unrsquoarea
1
23
81
vai al sito
82
MAPPA A SIMBOLI PROPORZIONALIQuesto tipo di mappa lavora meglio con dati grezzi non lavorati Utilizzano forme per di piugrave cerchi o quadrati scalate nelle dimensioni in relazione alla quantitagrave della variabile in un determinato punto
83
vai al sito
84
MAPPA ISOPLETACome la mappa coropleta utilizza le sfumature di un colore per mostrare la densitagrave di un fenomeno in una certa area Ciograve che la distingue egrave il fatto che i confini di ogni regione non sono determinati da limiti politici o amministrativi ma da linee di uguale valore chiamate ISOLINEE Es immagini dei trasmissioni meteo
85
MAPPA DEL FLUSSOQueste mappe rappresentano il movimento attraverso la mappa utilizzando linee dispessore proporzionale al valore mostrato Es Mappa sulla campagna militare di Napoleone in Russia
86
vai al sito
87
CARTOGRAMMIQueste mappe scalano le unitagrave enumerative (regioni paesi cittagrave) in modo proporzionale al valore a cui sono associate I cartogrammi sono di due tipi
CARTOGRAMMA CONTINUO i confini con le regioni vicine sono mantenuti ma questo causa distorsioni nella forma
CARTOGRAMMA NON CONTINUO le forme delle regioni mantengono la loro forma originaria percheacute le relazioni spaziali non sono rispettate
88
Mostrano la partecipazione di una parte rispetto al tutto
Codificano relazioni rapporti e percentuali Difetti difficoltagrave nel comparare piugrave torte difficoltagrave nel
giudicare le angolazioni
COMPOSIZIONE LE TORTE
1600
1500
21001700
500
500
700
1000
400
Imprese registrate del Comune di Grezzana per settore
Fonte C am era di c om m erc io di VeronaA gricolturaM anifatturaCos truz ioniCom m erc ioTrasporto e m agazz inaggioA lloggio e ris toraz ioneim m obiliareserviz ialtro
89
COMPOSIZIONE TREEMAP (O MOSAIC GRAPH)
vai al sito
90
VALORI ASSOLUTI VS VALORI RELATIVI
91
Nel mondo dellrsquoinfografica e della visualizzazione crsquoegrave sempre stato uno scontro di fondo tra chi predilige un approccio razionale e scientifico che ponga lrsquoaccento sulla funzionalitagrave e coloro che si considerano laquoartistiraquo e danno maggior enfasi agli aspetti emotivi ed estetici
Edward Tufte vs Nigel Holmes
INGEGNERI VS DESIGNER
92
Per Tufte un progetto di visual design egrave valido ed efficiente se comunica molto con poco
Lrsquoeccellenza grafica consiste in idee complesse comunicate con chiarezza precisione ed efficienza
Lrsquoeccellenza grafica egrave ciograve che offre al lettore il numero maggiore di idee nel minor tempo con la minor quantitagrave di inchiostro e nello spazio piugrave limitato
MINIMALISMO ED EFFICIENZA
93
RAPPORTO DATA-INK
94
RAPPORTO DATA-INK
95
Il Chartjunk sono le illustrazioni e le immagini che corredano e riempiono il grafico distogliendo lrsquoattenzione dai dati
laquoLa decorazione interna dei grafici genera molto inchiostro che non racconta niente di nuovo al lettore I fautori del chartjunk immaginano che i numeri e i dettagli siano noiosi barbosi e tediosi e che necessitano di ornamenti per vivacizzarsi La decorazione cosmetica che spesso distorce i dati non compenseragrave mai una carenza di base nei contenutiraquo
CHARTJUNK
96
CHARTJUNK
97
Lrsquoaffermazione che una maggiore efficienza ndashla minor quantitagrave di risorse visive per trasmettere il maggior volume di contenuti possibile- faciliti sempre la comprensione egrave discutibile
Studio Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts
Scopo della ricerca era verificare se gli studenti interpretassero la versione ridotta meglio e piugrave velocemente di quella piugrave ingombra di decorazioni
USEFUL JUNK
98
Studio su 20 studenti ognuno dei quali ha letto quattro vecchi grafici di Nigel Holmes e le corrispondenti versioni minimaliste disegnate dai ricercatori
USEFUL JUNK
99
3 FASI
Tracciamento dello sguardo
Questionario sui contenuti dei grafici (argomento centrale variabili mostrate cambiamenti mostrati)
Testare la capacitagrave di ricordare ciascun grafico a breve e a lungo termine
USEFUL JUNK
100
INFOGRAFICA E VISUALIZZAZIONE
101
Ersquo il paradigma della presentazione mondo ANALOGICO
Arte di raccontare nuove storie a partire dai dati utilizzando gli strumenti del graphic design forme illustrazioni pittogrammi grafici e foto
Racconta la storia che lrsquoinfografico vuole raccontare In questo caso lrsquoinfografico agisce da giornalista che visualizza la prova di quello che sostiene nel suo articolo
INFOGRAFICA
102
Chiamata anche Information Visualization o Infovis
Ersquo il paradigma dellrsquoesplorazione mondo DIGITALE
Lrsquouso di rappresentazioni visive interattive su supporto informatico per ampliare la cognizione
Personalizzazione dei contenuti il grafico interattivo reagisce alle azioni di chi lo usa e al cambiamento nel tempo dei dati che lo compongono
VISUALIZZAZIONE DEI DATI
103
INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE
104
Inventati da Otto Neurath nel 1925
ISOTYPE International System of Typographic Picture Education
Ersquo un linguaggio universale basato sui pittogrammi i cui scopi erano lrsquoumanizzazione della conoscenza e il superamento delle barriere culturali
Voleva dimostrare lrsquoidea che il pensiero astratto e matematico poteva essere trasmesso alle persone in modo indipendente dal loro contesto sociale culturale ed economico
I PITTOGRAMMI
105
INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE
vai al grafico
106
La qualitagrave principale delle visualizzazioni delle informazioni
Possibilitagrave per il lettore di modificare in modo limitato la struttura e i grafici che compongono la visualizzazione in relazione a quello che desidera ricercare e visualizzare
INTERATTIVITArsquo
107
Visibilitagrave
Feedback
Vincoli
Uniformitagrave
PRINCIPI GRAFICI DELLrsquoINTERATTIVITArsquo
108
Piugrave egrave visibile la funzionalitagrave di un oggetto piugrave facile saragrave per gli utenti crearsi un modello mentale di ciograve che possono ricavarne
Rendere visibili gli oggetti importanti o cliccabili
Donrsquot make me thinK usare un sistema interattivo deve essere ovvio e autoevidente
VISIBILITArsquo
109
VISIBILITArsquo
Assomigliano a dei pulsanti
La loro funzionalitagrave egrave ovvia
La freccia egrave il modo piugrave efficace se vogliamo che si capisca inmaniera intuitiva cosa accade se ci si clicca sopra
110
Per ogni azione deve corrispondere una reazione Il sistema risponde a un input dellrsquoutente
confermandogli che la sua azione egrave andata a buon fine Vale sia per gli oggetti fisici che digitali
FEEDBACK
Esempio New York Times
111
Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare
Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione
Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT
VINCOLI
112
Mantenere la struttura principale uguale
Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi
Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina
Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni
UNIFORMITArsquo
113
UNIFORMITArsquo
114
Il mantra della ricerca delle informazioni visive
laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo
Ben Shneiderman 1996
Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne
una lettura propria
COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
115
Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse
Zoom
Apertura e chiusura esempio
Classificare e riordinare
Ricercare
TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE
116
Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave
Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati
Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private
Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
117
Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico
Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
118
ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013
VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013
BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010
RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007
KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010
KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010
MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004
S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010
SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013
ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013
ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006
BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE
- Tesi di laurea in scienze della comunicazione
- Contenuto della tesi
- Dati
- Espansione dei dati
- Slide 5
- Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
- Esempi Di Datizzazione
- Open Data
- Tim Berners-Lee
- Il Formato Degli Open Data
- Tipologie di Dati
- Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
- Come Trasformare I Dati In Informazione
- LrsquoUso Della Tabella
- Codifica Visuale Dei Dati
- Slide 16
- Slide 17
- Slide 18
- La Percezione Visiva
- Visione Foveale E Periferica
- Visione Foveale E Periferica (2)
- Da Cosa Siamo Attratti
- Il Cervello Che Completa
- Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
- Slide 25
- Slide 26
- Slide 27
- Le Caratteristiche Pre-Attentive
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
- Psicologia Della Gestalt
- Slide 32
- Psicologia Della Gestalt (2)
- Vicinanza
- Vicinanza (2)
- Il Design Modulare
- Somiglianza
- Connessione
- Chiusura
- La Scelta Della Forma Grafica
- Scala percettiva di Cleveland e McGill
- Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
- La Percezione Delle Aree
- Slide 46
- Slide 47
- Le Aree sono sempre sbagliate
- Vaccine-Preventable Outbreaks
- Slide 50
- Forma E Funzione
- Slide 52
- Slide 53
- Forma E Funzione (2)
- Slide 55
- Forma E Funzione (3)
- Forma E Funzione (4)
- Slide 58
- Forma E Funzione (5)
- Slide 60
- Slide 61
- Grafici
- Comparazione Grafico A Linee
- Comparazione Grafico A Linee (2)
- Comparazione Grafico A Barre
- Altezza Per Comparare
- Varianti Barre in Pila E Area Graphs
- Stream graph
- Comparazione Small Multiples
- Comparazione Small Multiples (2)
- Comparazione Diagramma Polare
- Comparazione Le Facce di Chernoff
- Comparazione Grafici radar
- Relazione Scatter Plot
- Relazione Grafico A Bolle
- Distribuzione Istogramma
- Posizione Le Mappe Tematiche
- Tipologie Di Mappe Tematiche
- Mappa A Punti
- Mappa Coropleta
- Slide 81
- Mappa A Simboli Proporzionali
- Slide 83
- Mappa Isopleta
- Mappa del Flusso
- Slide 86
- Cartogrammi
- Composizione Le Torte
- Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
- Valori Assoluti vs Valori Relativi
- Ingegneri vs Designer
- Minimalismo Ed Efficienza
- Rapporto Data-Ink
- Rapporto Data-Ink (2)
- Chartjunk
- Chartjunk (2)
- Useful Junk
- Useful Junk (2)
- Useful Junk (3)
- Infografica e Visualizzazione
- Infografica
- Visualizzazione Dei Dati
- Slide 103
- I Pittogrammi
- Slide 105
- Interattivitarsquo
- Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
- Visibilitarsquo
- Visibilitarsquo (2)
- Feedback
- Vincoli
- Uniformitarsquo
- Uniformitarsquo (2)
- Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
- Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
- Visualizzazioni Interattive
- Visualizzazioni Interattive (2)
- Bibliografia Principale
-
![Page 31: Presentazione lezione](https://reader038.vdocuments.pub/reader038/viewer/2022110122/5592ec581a28ab83408b46e0/html5/thumbnails/31.jpg)
31
Nata in Germania agli inizi del XX secolo si propone di scoprire come percepiamo gli schemi le forme e lrsquoorganizzazione in quello che vediamo
Principio cardine il cervello non percepisce le macchie di colore o le forme come entitagrave singole ma come complesse La parola Gestalt significa infatti forma schema
PSICOLOGIA DELLA GESTALT
32
33
Il cervello segue alcuni principi per lrsquoorganizzazione della percezione
Vicinanza Somiglianza Connessione Continuitagrave Chiusura
Questi principi ci aiutano a rendere le nostre infografiche piugrave funzionali attraverso organizzazione composizione e layout
PSICOLOGIA DELLA GESTALT
34
Quando gli oggetti sono vicini tra loro tendono a essere percepiti come gruppi naturali
VICINANZA
35
Gli oggetti correlati di unrsquoinfografica dovrebbero essere collocati lrsquouno accanto allrsquoaltro nella vostra composizione
VICINANZA
36
IL DESIGN MODULARE
37
Gli oggetti identici saranno percepiti come appartenenti a un gruppo
SOMIGLIANZA
38
Oggetti collegati attraverso espedienti grafici come una linea saranno percepiti come membri di un gruppo naturale
CONNESSIONE
39
Gli oggetti allrsquointerno di una zona con confini netti e chiari saranno percepiti come appartenenti a un gruppo
CHIUSURA
40
Lo studio della percezione visiva ci aiuta a decidere quale forma grafica si adatta meglio ai compiti in cui la nostra infografica deve aiutare i lettori
Sigrave
LA SCELTA DELLA FORMA GRAFICA
41
SCALA PERCETTIVA DI CLEVELAND E MCGILLNel 1984 William Cleveland e Robert McGill pubblicarono un saggio pionieristico dal titolo laquoGraphical perception theory experimentation and application to the development of graphical methodsrdquo
Gli autori hanno stilato una lista di dieci attivitagrave percettive elementari che corrispondono a dieci forme grafiche per rappresentare i dati classificandole a seconda dellaccuratezza con cui la mente umana individua le differenze eo le somiglianze
Classificazione secondo una scala decrescente dellrsquoaccuratezza nella percezione
42
Piugrave egrave accurata la valutazione che il lettore egrave chiamato a fare sui dati piugrave in alto sulla scala deve essere la forma grafica scelta
Talvolta perograve lo scopo che ci proponiamo con il nostro grafico non egrave rendere possibile confronti rigorosi ma facilitare la percezione di schemi piugrave ampi o del rapporto di una variabile con la propria posizione geografica
SCALA PERCETTIVA DI CLEVELAND E MCGILL
43
PERCEZIONE DELLrsquoINTENSITArsquo DEL COLORE
Possiamo capire in quale comune la percentuale del settore agricolo egrave maggiore E in quale minore
Possiamo perograve comprendere a colpo drsquoocchio in quali zone di Verona prevale il settore agricolo
NO
44
Se vogliamo permettere confronti precisi dobbiamo utilizzare le forme grafiche poste in alto della scala di Cleveland e McGill
PERCEZIONE DELLrsquoINTENSITArsquo DEL COLORE
Vedi mia visualizzazione
45
LA PERCEZIONE DELLE AREE
Se sapete che la capitalizzazione
di mercato della banca A nel 2007
era di 80 milioni di euro a quanto
ammontava nel 2009
46
LA PERCEZIONE DELLE AREE
47
Il cervello non egrave bravo a calcolare le aree delle superfici Egrave molto piugrave bravo a confrontare dimensioni singole come la
lunghezza o lrsquoaltezza
LA PERCEZIONE DELLE AREE
Quello che il graphic designer vuole che
il lettore metta a confronto le AREEQuello che il lettore confronta
effettivamente i DIAMETRI
Quando confrontiamo le aree sottostimiamo le differenze
48
NO Dipende dallo scopo della nostra visualizzazione
LE AREE SONO SEMPRE SBAGLIATE
49
VACCINE-PREVENTABLE OUTBREAKS
vai al sito
50
51
FORMA E FUNZIONE
laquoQuando sei in difficoltagrave con certi oggetti- se non sai se tirare o spingere una porta o sei di fronte ai capricci dei moderni computer- non egrave una tua colpaNon incolpare te stesso ma il designerraquo
Questo percheacute la forma di certi oggetti non facilita la funzione per cui sono stati costruiti
La forma di un oggetto invece deve suggerire visivamente cosa questo permette di fare
52
53
54
Uno dei principi piugrave importanti quando si tratta di infografica e visualizzazione egrave il seguente
la forma deve essere vincolata dalle funzioni della vostra rappresentazione
Un complesso di dati puograve assumere piugrave forme affinchegrave i lettori possano effettuare operazioni e ricavarne dei
significati ma non puograve assumere una forma qualsiasi
FORMA E FUNZIONE
55
56
FORMA E FUNZIONE
57
FORMA E FUNZIONE
58
59
FORMA E FUNZIONE
60
61
laquoLa validitagrave di un grafico analitico presuppone la trasformazione di principi intellettivi in principi visivi Perciograve se il compito intellettivo egrave capire la causalitagrave il
principio grafico richiesto saragrave ldquoMostra la causalitagraverdquo Se il compito intellettivo egrave rispondere a una domanda e
confrontarla con delle alternative il principio grafico saragrave ldquoMostra i paragonirdquo (hellip) Le loro strutture devono essere
definite basandosi su come la struttura coadiuva la riflessione analitica sullevidenzaraquo
Edward Tufte
62
GRAFICI
63
XVII sec Utilizzo del sistema di assi cartesiani di Renegrave Descartes
In un primo momento i grafici sono costruiti per motivare argomenti matematici e hanno le sembianze di funzioni
COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE
Grafico della mortalitagrave di Huygens(1669) Relazione pressione-altitudine di Halley(1686)
64
Bisogna aspettare la pubblicazione del Commercial and Political Atlas di William Playfair nel 1786 per veder comparire i primi grafici della serie storica del tutto simili a quelli moderni
COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE
Elementi ancora presenti nei grafici modernibull assi graduati ed etichettatibull grigliebull titolobull etichettebull linee indicanti il
cambiamento dei valori lungo il tempo
bull colori per distinguere le categorie
65
Ersquo nato per caso e per necessitagrave non aveva sufficienti dati per costruire lrsquoandamento anno per anno
Playfair scrive laquoThis charthellipdoes not comprehend any portion of time and it is much inferior in utility to those that doraquo
COMPARAZIONE GRAFICO A BARRE
66
ALTEZZA PER COMPARARE
vai al sito
67
1-Il grafico a barre in pila descrive il totale permettendo allo stesso tempo un livello di suddivisione interno dei dati
2-Lrsquoarea graph combina le caratteristiche del grafico a linee e quello a barre impilate
VARIANTI BARRE IN PILA E AREA GRAPHS
1 2
68
Ersquo un grafico del flusso costruito attorno a un asse centrale visualizza il trend nel tempo nei dati
STREAM GRAPH
69
Sono una serie di piccoli grafici o mappe simili che permettono una facile comparazione La costanza del design permette al lettore di focalizzarsi sul cambiamento nei dati e non su quello del design
Sono economiche una volta capito il design di un pezzo si ha accesso immediato ai dati delle altre parti
COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES
70
COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES
71
Chiamato anche coxcomb (cresta di gallo) per la sua forma
Inventato da Florence Nightingalenel 1858 come aiuto per descrivere la sua esperienza nella guerra in Crimea
Dimostra come le cause della morte sono maggiormente dovute alla scarsa igiene e sovraffollamento degli ospedali rispetto alle ferite da guerra
COMPARAZIONE DIAGRAMMA POLARE
per una visione interattiva
72
Utilizzato per rappresentare dati multidimensionali Questi grafici collegano i dati alle caratteristiche facciali
qualcosa che noi comprendiamo molto bene I diversi valori dei dati sono abbinati alle caratteristiche del volto per esempio la larghezza della faccia il livello delle orecchie la lunghezza o la curvatura della bocca la lunghezza del naso ecc
COMPARAZIONE LE FACCE DI CHERNOFF
73
COMPARAZIONE GRAFICI RADAR
74
Ersquo utilizzato per mettere in relazione due variabili I dati sono visualizzati come una collezione di punti ciascuno con una
posizione sullrsquoasse verticale e una sullrsquoasse verticale Le variabili sono correlate Direttamente o indirettamente proporzionali
RELAZIONE SCATTER PLOT
75
Per codificare piugrave variabili fino a quattro (2+2) si variano le dimensioni dei punti e il loro colore
RELAZIONE GRAFICO A BOLLE
Gapminder wwwbitly1fkfenH
76
Lrsquoistogramma egrave lo strumento piugrave efficace per la rappresentazione grafica della distribuzione in classe di un fenomeno continuo
DISTRIBUZIONE ISTOGRAMMA
77
La DEFINIZIONE egrave tautologica sono quelle mappe che si focalizzano su un particolare tema argomento set di dati
Semplificano ed eliminano molte caratteristiche delle mappe geografiche per concentrarsi su quelle piugrave rilevanti
Il loro SCOPO egrave quello di legare uno specifico set di dati alla loro posizione geografica e di visualizzare schemi di DISTRIBUZIONE SPAZIALE di una o piugrave grandezze
POSIZIONE LE MAPPE TEMATICHE
78
5 TIPI
Mappa a punti Mappa coropleta Mappa a simboli proporzionali Mappa isopleta Mappa del flusso Cartogrammi
TIPOLOGIE DI MAPPE TEMATICHE
79
MAPPA A PUNTI
Ersquo usata per rappresentare fenomeni discreti e il suo obiettivo egrave rivelare schemi di distribuzione di un fenomeno Es Mappa del colera di John Snow del 1854
80
MAPPA COROPLETALa tipologia piugrave comune Sono costruite attraverso lrsquouso di differenti sfumature di colore per rappresentare la proporzione di una certa grandezza in aree differenti Funzionanomeglio con dati derivati (percentuali rapporti) percheacute lrsquointensitagrave del colore egrave associatainconsciamente alla concentrazione di una variabile in unrsquoarea
1
23
81
vai al sito
82
MAPPA A SIMBOLI PROPORZIONALIQuesto tipo di mappa lavora meglio con dati grezzi non lavorati Utilizzano forme per di piugrave cerchi o quadrati scalate nelle dimensioni in relazione alla quantitagrave della variabile in un determinato punto
83
vai al sito
84
MAPPA ISOPLETACome la mappa coropleta utilizza le sfumature di un colore per mostrare la densitagrave di un fenomeno in una certa area Ciograve che la distingue egrave il fatto che i confini di ogni regione non sono determinati da limiti politici o amministrativi ma da linee di uguale valore chiamate ISOLINEE Es immagini dei trasmissioni meteo
85
MAPPA DEL FLUSSOQueste mappe rappresentano il movimento attraverso la mappa utilizzando linee dispessore proporzionale al valore mostrato Es Mappa sulla campagna militare di Napoleone in Russia
86
vai al sito
87
CARTOGRAMMIQueste mappe scalano le unitagrave enumerative (regioni paesi cittagrave) in modo proporzionale al valore a cui sono associate I cartogrammi sono di due tipi
CARTOGRAMMA CONTINUO i confini con le regioni vicine sono mantenuti ma questo causa distorsioni nella forma
CARTOGRAMMA NON CONTINUO le forme delle regioni mantengono la loro forma originaria percheacute le relazioni spaziali non sono rispettate
88
Mostrano la partecipazione di una parte rispetto al tutto
Codificano relazioni rapporti e percentuali Difetti difficoltagrave nel comparare piugrave torte difficoltagrave nel
giudicare le angolazioni
COMPOSIZIONE LE TORTE
1600
1500
21001700
500
500
700
1000
400
Imprese registrate del Comune di Grezzana per settore
Fonte C am era di c om m erc io di VeronaA gricolturaM anifatturaCos truz ioniCom m erc ioTrasporto e m agazz inaggioA lloggio e ris toraz ioneim m obiliareserviz ialtro
89
COMPOSIZIONE TREEMAP (O MOSAIC GRAPH)
vai al sito
90
VALORI ASSOLUTI VS VALORI RELATIVI
91
Nel mondo dellrsquoinfografica e della visualizzazione crsquoegrave sempre stato uno scontro di fondo tra chi predilige un approccio razionale e scientifico che ponga lrsquoaccento sulla funzionalitagrave e coloro che si considerano laquoartistiraquo e danno maggior enfasi agli aspetti emotivi ed estetici
Edward Tufte vs Nigel Holmes
INGEGNERI VS DESIGNER
92
Per Tufte un progetto di visual design egrave valido ed efficiente se comunica molto con poco
Lrsquoeccellenza grafica consiste in idee complesse comunicate con chiarezza precisione ed efficienza
Lrsquoeccellenza grafica egrave ciograve che offre al lettore il numero maggiore di idee nel minor tempo con la minor quantitagrave di inchiostro e nello spazio piugrave limitato
MINIMALISMO ED EFFICIENZA
93
RAPPORTO DATA-INK
94
RAPPORTO DATA-INK
95
Il Chartjunk sono le illustrazioni e le immagini che corredano e riempiono il grafico distogliendo lrsquoattenzione dai dati
laquoLa decorazione interna dei grafici genera molto inchiostro che non racconta niente di nuovo al lettore I fautori del chartjunk immaginano che i numeri e i dettagli siano noiosi barbosi e tediosi e che necessitano di ornamenti per vivacizzarsi La decorazione cosmetica che spesso distorce i dati non compenseragrave mai una carenza di base nei contenutiraquo
CHARTJUNK
96
CHARTJUNK
97
Lrsquoaffermazione che una maggiore efficienza ndashla minor quantitagrave di risorse visive per trasmettere il maggior volume di contenuti possibile- faciliti sempre la comprensione egrave discutibile
Studio Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts
Scopo della ricerca era verificare se gli studenti interpretassero la versione ridotta meglio e piugrave velocemente di quella piugrave ingombra di decorazioni
USEFUL JUNK
98
Studio su 20 studenti ognuno dei quali ha letto quattro vecchi grafici di Nigel Holmes e le corrispondenti versioni minimaliste disegnate dai ricercatori
USEFUL JUNK
99
3 FASI
Tracciamento dello sguardo
Questionario sui contenuti dei grafici (argomento centrale variabili mostrate cambiamenti mostrati)
Testare la capacitagrave di ricordare ciascun grafico a breve e a lungo termine
USEFUL JUNK
100
INFOGRAFICA E VISUALIZZAZIONE
101
Ersquo il paradigma della presentazione mondo ANALOGICO
Arte di raccontare nuove storie a partire dai dati utilizzando gli strumenti del graphic design forme illustrazioni pittogrammi grafici e foto
Racconta la storia che lrsquoinfografico vuole raccontare In questo caso lrsquoinfografico agisce da giornalista che visualizza la prova di quello che sostiene nel suo articolo
INFOGRAFICA
102
Chiamata anche Information Visualization o Infovis
Ersquo il paradigma dellrsquoesplorazione mondo DIGITALE
Lrsquouso di rappresentazioni visive interattive su supporto informatico per ampliare la cognizione
Personalizzazione dei contenuti il grafico interattivo reagisce alle azioni di chi lo usa e al cambiamento nel tempo dei dati che lo compongono
VISUALIZZAZIONE DEI DATI
103
INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE
104
Inventati da Otto Neurath nel 1925
ISOTYPE International System of Typographic Picture Education
Ersquo un linguaggio universale basato sui pittogrammi i cui scopi erano lrsquoumanizzazione della conoscenza e il superamento delle barriere culturali
Voleva dimostrare lrsquoidea che il pensiero astratto e matematico poteva essere trasmesso alle persone in modo indipendente dal loro contesto sociale culturale ed economico
I PITTOGRAMMI
105
INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE
vai al grafico
106
La qualitagrave principale delle visualizzazioni delle informazioni
Possibilitagrave per il lettore di modificare in modo limitato la struttura e i grafici che compongono la visualizzazione in relazione a quello che desidera ricercare e visualizzare
INTERATTIVITArsquo
107
Visibilitagrave
Feedback
Vincoli
Uniformitagrave
PRINCIPI GRAFICI DELLrsquoINTERATTIVITArsquo
108
Piugrave egrave visibile la funzionalitagrave di un oggetto piugrave facile saragrave per gli utenti crearsi un modello mentale di ciograve che possono ricavarne
Rendere visibili gli oggetti importanti o cliccabili
Donrsquot make me thinK usare un sistema interattivo deve essere ovvio e autoevidente
VISIBILITArsquo
109
VISIBILITArsquo
Assomigliano a dei pulsanti
La loro funzionalitagrave egrave ovvia
La freccia egrave il modo piugrave efficace se vogliamo che si capisca inmaniera intuitiva cosa accade se ci si clicca sopra
110
Per ogni azione deve corrispondere una reazione Il sistema risponde a un input dellrsquoutente
confermandogli che la sua azione egrave andata a buon fine Vale sia per gli oggetti fisici che digitali
FEEDBACK
Esempio New York Times
111
Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare
Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione
Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT
VINCOLI
112
Mantenere la struttura principale uguale
Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi
Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina
Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni
UNIFORMITArsquo
113
UNIFORMITArsquo
114
Il mantra della ricerca delle informazioni visive
laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo
Ben Shneiderman 1996
Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne
una lettura propria
COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
115
Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse
Zoom
Apertura e chiusura esempio
Classificare e riordinare
Ricercare
TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE
116
Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave
Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati
Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private
Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
117
Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico
Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
118
ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013
VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013
BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010
RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007
KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010
KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010
MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004
S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010
SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013
ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013
ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006
BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE
- Tesi di laurea in scienze della comunicazione
- Contenuto della tesi
- Dati
- Espansione dei dati
- Slide 5
- Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
- Esempi Di Datizzazione
- Open Data
- Tim Berners-Lee
- Il Formato Degli Open Data
- Tipologie di Dati
- Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
- Come Trasformare I Dati In Informazione
- LrsquoUso Della Tabella
- Codifica Visuale Dei Dati
- Slide 16
- Slide 17
- Slide 18
- La Percezione Visiva
- Visione Foveale E Periferica
- Visione Foveale E Periferica (2)
- Da Cosa Siamo Attratti
- Il Cervello Che Completa
- Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
- Slide 25
- Slide 26
- Slide 27
- Le Caratteristiche Pre-Attentive
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
- Psicologia Della Gestalt
- Slide 32
- Psicologia Della Gestalt (2)
- Vicinanza
- Vicinanza (2)
- Il Design Modulare
- Somiglianza
- Connessione
- Chiusura
- La Scelta Della Forma Grafica
- Scala percettiva di Cleveland e McGill
- Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
- La Percezione Delle Aree
- Slide 46
- Slide 47
- Le Aree sono sempre sbagliate
- Vaccine-Preventable Outbreaks
- Slide 50
- Forma E Funzione
- Slide 52
- Slide 53
- Forma E Funzione (2)
- Slide 55
- Forma E Funzione (3)
- Forma E Funzione (4)
- Slide 58
- Forma E Funzione (5)
- Slide 60
- Slide 61
- Grafici
- Comparazione Grafico A Linee
- Comparazione Grafico A Linee (2)
- Comparazione Grafico A Barre
- Altezza Per Comparare
- Varianti Barre in Pila E Area Graphs
- Stream graph
- Comparazione Small Multiples
- Comparazione Small Multiples (2)
- Comparazione Diagramma Polare
- Comparazione Le Facce di Chernoff
- Comparazione Grafici radar
- Relazione Scatter Plot
- Relazione Grafico A Bolle
- Distribuzione Istogramma
- Posizione Le Mappe Tematiche
- Tipologie Di Mappe Tematiche
- Mappa A Punti
- Mappa Coropleta
- Slide 81
- Mappa A Simboli Proporzionali
- Slide 83
- Mappa Isopleta
- Mappa del Flusso
- Slide 86
- Cartogrammi
- Composizione Le Torte
- Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
- Valori Assoluti vs Valori Relativi
- Ingegneri vs Designer
- Minimalismo Ed Efficienza
- Rapporto Data-Ink
- Rapporto Data-Ink (2)
- Chartjunk
- Chartjunk (2)
- Useful Junk
- Useful Junk (2)
- Useful Junk (3)
- Infografica e Visualizzazione
- Infografica
- Visualizzazione Dei Dati
- Slide 103
- I Pittogrammi
- Slide 105
- Interattivitarsquo
- Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
- Visibilitarsquo
- Visibilitarsquo (2)
- Feedback
- Vincoli
- Uniformitarsquo
- Uniformitarsquo (2)
- Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
- Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
- Visualizzazioni Interattive
- Visualizzazioni Interattive (2)
- Bibliografia Principale
-
![Page 32: Presentazione lezione](https://reader038.vdocuments.pub/reader038/viewer/2022110122/5592ec581a28ab83408b46e0/html5/thumbnails/32.jpg)
32
33
Il cervello segue alcuni principi per lrsquoorganizzazione della percezione
Vicinanza Somiglianza Connessione Continuitagrave Chiusura
Questi principi ci aiutano a rendere le nostre infografiche piugrave funzionali attraverso organizzazione composizione e layout
PSICOLOGIA DELLA GESTALT
34
Quando gli oggetti sono vicini tra loro tendono a essere percepiti come gruppi naturali
VICINANZA
35
Gli oggetti correlati di unrsquoinfografica dovrebbero essere collocati lrsquouno accanto allrsquoaltro nella vostra composizione
VICINANZA
36
IL DESIGN MODULARE
37
Gli oggetti identici saranno percepiti come appartenenti a un gruppo
SOMIGLIANZA
38
Oggetti collegati attraverso espedienti grafici come una linea saranno percepiti come membri di un gruppo naturale
CONNESSIONE
39
Gli oggetti allrsquointerno di una zona con confini netti e chiari saranno percepiti come appartenenti a un gruppo
CHIUSURA
40
Lo studio della percezione visiva ci aiuta a decidere quale forma grafica si adatta meglio ai compiti in cui la nostra infografica deve aiutare i lettori
Sigrave
LA SCELTA DELLA FORMA GRAFICA
41
SCALA PERCETTIVA DI CLEVELAND E MCGILLNel 1984 William Cleveland e Robert McGill pubblicarono un saggio pionieristico dal titolo laquoGraphical perception theory experimentation and application to the development of graphical methodsrdquo
Gli autori hanno stilato una lista di dieci attivitagrave percettive elementari che corrispondono a dieci forme grafiche per rappresentare i dati classificandole a seconda dellaccuratezza con cui la mente umana individua le differenze eo le somiglianze
Classificazione secondo una scala decrescente dellrsquoaccuratezza nella percezione
42
Piugrave egrave accurata la valutazione che il lettore egrave chiamato a fare sui dati piugrave in alto sulla scala deve essere la forma grafica scelta
Talvolta perograve lo scopo che ci proponiamo con il nostro grafico non egrave rendere possibile confronti rigorosi ma facilitare la percezione di schemi piugrave ampi o del rapporto di una variabile con la propria posizione geografica
SCALA PERCETTIVA DI CLEVELAND E MCGILL
43
PERCEZIONE DELLrsquoINTENSITArsquo DEL COLORE
Possiamo capire in quale comune la percentuale del settore agricolo egrave maggiore E in quale minore
Possiamo perograve comprendere a colpo drsquoocchio in quali zone di Verona prevale il settore agricolo
NO
44
Se vogliamo permettere confronti precisi dobbiamo utilizzare le forme grafiche poste in alto della scala di Cleveland e McGill
PERCEZIONE DELLrsquoINTENSITArsquo DEL COLORE
Vedi mia visualizzazione
45
LA PERCEZIONE DELLE AREE
Se sapete che la capitalizzazione
di mercato della banca A nel 2007
era di 80 milioni di euro a quanto
ammontava nel 2009
46
LA PERCEZIONE DELLE AREE
47
Il cervello non egrave bravo a calcolare le aree delle superfici Egrave molto piugrave bravo a confrontare dimensioni singole come la
lunghezza o lrsquoaltezza
LA PERCEZIONE DELLE AREE
Quello che il graphic designer vuole che
il lettore metta a confronto le AREEQuello che il lettore confronta
effettivamente i DIAMETRI
Quando confrontiamo le aree sottostimiamo le differenze
48
NO Dipende dallo scopo della nostra visualizzazione
LE AREE SONO SEMPRE SBAGLIATE
49
VACCINE-PREVENTABLE OUTBREAKS
vai al sito
50
51
FORMA E FUNZIONE
laquoQuando sei in difficoltagrave con certi oggetti- se non sai se tirare o spingere una porta o sei di fronte ai capricci dei moderni computer- non egrave una tua colpaNon incolpare te stesso ma il designerraquo
Questo percheacute la forma di certi oggetti non facilita la funzione per cui sono stati costruiti
La forma di un oggetto invece deve suggerire visivamente cosa questo permette di fare
52
53
54
Uno dei principi piugrave importanti quando si tratta di infografica e visualizzazione egrave il seguente
la forma deve essere vincolata dalle funzioni della vostra rappresentazione
Un complesso di dati puograve assumere piugrave forme affinchegrave i lettori possano effettuare operazioni e ricavarne dei
significati ma non puograve assumere una forma qualsiasi
FORMA E FUNZIONE
55
56
FORMA E FUNZIONE
57
FORMA E FUNZIONE
58
59
FORMA E FUNZIONE
60
61
laquoLa validitagrave di un grafico analitico presuppone la trasformazione di principi intellettivi in principi visivi Perciograve se il compito intellettivo egrave capire la causalitagrave il
principio grafico richiesto saragrave ldquoMostra la causalitagraverdquo Se il compito intellettivo egrave rispondere a una domanda e
confrontarla con delle alternative il principio grafico saragrave ldquoMostra i paragonirdquo (hellip) Le loro strutture devono essere
definite basandosi su come la struttura coadiuva la riflessione analitica sullevidenzaraquo
Edward Tufte
62
GRAFICI
63
XVII sec Utilizzo del sistema di assi cartesiani di Renegrave Descartes
In un primo momento i grafici sono costruiti per motivare argomenti matematici e hanno le sembianze di funzioni
COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE
Grafico della mortalitagrave di Huygens(1669) Relazione pressione-altitudine di Halley(1686)
64
Bisogna aspettare la pubblicazione del Commercial and Political Atlas di William Playfair nel 1786 per veder comparire i primi grafici della serie storica del tutto simili a quelli moderni
COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE
Elementi ancora presenti nei grafici modernibull assi graduati ed etichettatibull grigliebull titolobull etichettebull linee indicanti il
cambiamento dei valori lungo il tempo
bull colori per distinguere le categorie
65
Ersquo nato per caso e per necessitagrave non aveva sufficienti dati per costruire lrsquoandamento anno per anno
Playfair scrive laquoThis charthellipdoes not comprehend any portion of time and it is much inferior in utility to those that doraquo
COMPARAZIONE GRAFICO A BARRE
66
ALTEZZA PER COMPARARE
vai al sito
67
1-Il grafico a barre in pila descrive il totale permettendo allo stesso tempo un livello di suddivisione interno dei dati
2-Lrsquoarea graph combina le caratteristiche del grafico a linee e quello a barre impilate
VARIANTI BARRE IN PILA E AREA GRAPHS
1 2
68
Ersquo un grafico del flusso costruito attorno a un asse centrale visualizza il trend nel tempo nei dati
STREAM GRAPH
69
Sono una serie di piccoli grafici o mappe simili che permettono una facile comparazione La costanza del design permette al lettore di focalizzarsi sul cambiamento nei dati e non su quello del design
Sono economiche una volta capito il design di un pezzo si ha accesso immediato ai dati delle altre parti
COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES
70
COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES
71
Chiamato anche coxcomb (cresta di gallo) per la sua forma
Inventato da Florence Nightingalenel 1858 come aiuto per descrivere la sua esperienza nella guerra in Crimea
Dimostra come le cause della morte sono maggiormente dovute alla scarsa igiene e sovraffollamento degli ospedali rispetto alle ferite da guerra
COMPARAZIONE DIAGRAMMA POLARE
per una visione interattiva
72
Utilizzato per rappresentare dati multidimensionali Questi grafici collegano i dati alle caratteristiche facciali
qualcosa che noi comprendiamo molto bene I diversi valori dei dati sono abbinati alle caratteristiche del volto per esempio la larghezza della faccia il livello delle orecchie la lunghezza o la curvatura della bocca la lunghezza del naso ecc
COMPARAZIONE LE FACCE DI CHERNOFF
73
COMPARAZIONE GRAFICI RADAR
74
Ersquo utilizzato per mettere in relazione due variabili I dati sono visualizzati come una collezione di punti ciascuno con una
posizione sullrsquoasse verticale e una sullrsquoasse verticale Le variabili sono correlate Direttamente o indirettamente proporzionali
RELAZIONE SCATTER PLOT
75
Per codificare piugrave variabili fino a quattro (2+2) si variano le dimensioni dei punti e il loro colore
RELAZIONE GRAFICO A BOLLE
Gapminder wwwbitly1fkfenH
76
Lrsquoistogramma egrave lo strumento piugrave efficace per la rappresentazione grafica della distribuzione in classe di un fenomeno continuo
DISTRIBUZIONE ISTOGRAMMA
77
La DEFINIZIONE egrave tautologica sono quelle mappe che si focalizzano su un particolare tema argomento set di dati
Semplificano ed eliminano molte caratteristiche delle mappe geografiche per concentrarsi su quelle piugrave rilevanti
Il loro SCOPO egrave quello di legare uno specifico set di dati alla loro posizione geografica e di visualizzare schemi di DISTRIBUZIONE SPAZIALE di una o piugrave grandezze
POSIZIONE LE MAPPE TEMATICHE
78
5 TIPI
Mappa a punti Mappa coropleta Mappa a simboli proporzionali Mappa isopleta Mappa del flusso Cartogrammi
TIPOLOGIE DI MAPPE TEMATICHE
79
MAPPA A PUNTI
Ersquo usata per rappresentare fenomeni discreti e il suo obiettivo egrave rivelare schemi di distribuzione di un fenomeno Es Mappa del colera di John Snow del 1854
80
MAPPA COROPLETALa tipologia piugrave comune Sono costruite attraverso lrsquouso di differenti sfumature di colore per rappresentare la proporzione di una certa grandezza in aree differenti Funzionanomeglio con dati derivati (percentuali rapporti) percheacute lrsquointensitagrave del colore egrave associatainconsciamente alla concentrazione di una variabile in unrsquoarea
1
23
81
vai al sito
82
MAPPA A SIMBOLI PROPORZIONALIQuesto tipo di mappa lavora meglio con dati grezzi non lavorati Utilizzano forme per di piugrave cerchi o quadrati scalate nelle dimensioni in relazione alla quantitagrave della variabile in un determinato punto
83
vai al sito
84
MAPPA ISOPLETACome la mappa coropleta utilizza le sfumature di un colore per mostrare la densitagrave di un fenomeno in una certa area Ciograve che la distingue egrave il fatto che i confini di ogni regione non sono determinati da limiti politici o amministrativi ma da linee di uguale valore chiamate ISOLINEE Es immagini dei trasmissioni meteo
85
MAPPA DEL FLUSSOQueste mappe rappresentano il movimento attraverso la mappa utilizzando linee dispessore proporzionale al valore mostrato Es Mappa sulla campagna militare di Napoleone in Russia
86
vai al sito
87
CARTOGRAMMIQueste mappe scalano le unitagrave enumerative (regioni paesi cittagrave) in modo proporzionale al valore a cui sono associate I cartogrammi sono di due tipi
CARTOGRAMMA CONTINUO i confini con le regioni vicine sono mantenuti ma questo causa distorsioni nella forma
CARTOGRAMMA NON CONTINUO le forme delle regioni mantengono la loro forma originaria percheacute le relazioni spaziali non sono rispettate
88
Mostrano la partecipazione di una parte rispetto al tutto
Codificano relazioni rapporti e percentuali Difetti difficoltagrave nel comparare piugrave torte difficoltagrave nel
giudicare le angolazioni
COMPOSIZIONE LE TORTE
1600
1500
21001700
500
500
700
1000
400
Imprese registrate del Comune di Grezzana per settore
Fonte C am era di c om m erc io di VeronaA gricolturaM anifatturaCos truz ioniCom m erc ioTrasporto e m agazz inaggioA lloggio e ris toraz ioneim m obiliareserviz ialtro
89
COMPOSIZIONE TREEMAP (O MOSAIC GRAPH)
vai al sito
90
VALORI ASSOLUTI VS VALORI RELATIVI
91
Nel mondo dellrsquoinfografica e della visualizzazione crsquoegrave sempre stato uno scontro di fondo tra chi predilige un approccio razionale e scientifico che ponga lrsquoaccento sulla funzionalitagrave e coloro che si considerano laquoartistiraquo e danno maggior enfasi agli aspetti emotivi ed estetici
Edward Tufte vs Nigel Holmes
INGEGNERI VS DESIGNER
92
Per Tufte un progetto di visual design egrave valido ed efficiente se comunica molto con poco
Lrsquoeccellenza grafica consiste in idee complesse comunicate con chiarezza precisione ed efficienza
Lrsquoeccellenza grafica egrave ciograve che offre al lettore il numero maggiore di idee nel minor tempo con la minor quantitagrave di inchiostro e nello spazio piugrave limitato
MINIMALISMO ED EFFICIENZA
93
RAPPORTO DATA-INK
94
RAPPORTO DATA-INK
95
Il Chartjunk sono le illustrazioni e le immagini che corredano e riempiono il grafico distogliendo lrsquoattenzione dai dati
laquoLa decorazione interna dei grafici genera molto inchiostro che non racconta niente di nuovo al lettore I fautori del chartjunk immaginano che i numeri e i dettagli siano noiosi barbosi e tediosi e che necessitano di ornamenti per vivacizzarsi La decorazione cosmetica che spesso distorce i dati non compenseragrave mai una carenza di base nei contenutiraquo
CHARTJUNK
96
CHARTJUNK
97
Lrsquoaffermazione che una maggiore efficienza ndashla minor quantitagrave di risorse visive per trasmettere il maggior volume di contenuti possibile- faciliti sempre la comprensione egrave discutibile
Studio Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts
Scopo della ricerca era verificare se gli studenti interpretassero la versione ridotta meglio e piugrave velocemente di quella piugrave ingombra di decorazioni
USEFUL JUNK
98
Studio su 20 studenti ognuno dei quali ha letto quattro vecchi grafici di Nigel Holmes e le corrispondenti versioni minimaliste disegnate dai ricercatori
USEFUL JUNK
99
3 FASI
Tracciamento dello sguardo
Questionario sui contenuti dei grafici (argomento centrale variabili mostrate cambiamenti mostrati)
Testare la capacitagrave di ricordare ciascun grafico a breve e a lungo termine
USEFUL JUNK
100
INFOGRAFICA E VISUALIZZAZIONE
101
Ersquo il paradigma della presentazione mondo ANALOGICO
Arte di raccontare nuove storie a partire dai dati utilizzando gli strumenti del graphic design forme illustrazioni pittogrammi grafici e foto
Racconta la storia che lrsquoinfografico vuole raccontare In questo caso lrsquoinfografico agisce da giornalista che visualizza la prova di quello che sostiene nel suo articolo
INFOGRAFICA
102
Chiamata anche Information Visualization o Infovis
Ersquo il paradigma dellrsquoesplorazione mondo DIGITALE
Lrsquouso di rappresentazioni visive interattive su supporto informatico per ampliare la cognizione
Personalizzazione dei contenuti il grafico interattivo reagisce alle azioni di chi lo usa e al cambiamento nel tempo dei dati che lo compongono
VISUALIZZAZIONE DEI DATI
103
INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE
104
Inventati da Otto Neurath nel 1925
ISOTYPE International System of Typographic Picture Education
Ersquo un linguaggio universale basato sui pittogrammi i cui scopi erano lrsquoumanizzazione della conoscenza e il superamento delle barriere culturali
Voleva dimostrare lrsquoidea che il pensiero astratto e matematico poteva essere trasmesso alle persone in modo indipendente dal loro contesto sociale culturale ed economico
I PITTOGRAMMI
105
INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE
vai al grafico
106
La qualitagrave principale delle visualizzazioni delle informazioni
Possibilitagrave per il lettore di modificare in modo limitato la struttura e i grafici che compongono la visualizzazione in relazione a quello che desidera ricercare e visualizzare
INTERATTIVITArsquo
107
Visibilitagrave
Feedback
Vincoli
Uniformitagrave
PRINCIPI GRAFICI DELLrsquoINTERATTIVITArsquo
108
Piugrave egrave visibile la funzionalitagrave di un oggetto piugrave facile saragrave per gli utenti crearsi un modello mentale di ciograve che possono ricavarne
Rendere visibili gli oggetti importanti o cliccabili
Donrsquot make me thinK usare un sistema interattivo deve essere ovvio e autoevidente
VISIBILITArsquo
109
VISIBILITArsquo
Assomigliano a dei pulsanti
La loro funzionalitagrave egrave ovvia
La freccia egrave il modo piugrave efficace se vogliamo che si capisca inmaniera intuitiva cosa accade se ci si clicca sopra
110
Per ogni azione deve corrispondere una reazione Il sistema risponde a un input dellrsquoutente
confermandogli che la sua azione egrave andata a buon fine Vale sia per gli oggetti fisici che digitali
FEEDBACK
Esempio New York Times
111
Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare
Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione
Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT
VINCOLI
112
Mantenere la struttura principale uguale
Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi
Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina
Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni
UNIFORMITArsquo
113
UNIFORMITArsquo
114
Il mantra della ricerca delle informazioni visive
laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo
Ben Shneiderman 1996
Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne
una lettura propria
COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
115
Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse
Zoom
Apertura e chiusura esempio
Classificare e riordinare
Ricercare
TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE
116
Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave
Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati
Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private
Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
117
Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico
Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
118
ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013
VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013
BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010
RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007
KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010
KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010
MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004
S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010
SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013
ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013
ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006
BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE
- Tesi di laurea in scienze della comunicazione
- Contenuto della tesi
- Dati
- Espansione dei dati
- Slide 5
- Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
- Esempi Di Datizzazione
- Open Data
- Tim Berners-Lee
- Il Formato Degli Open Data
- Tipologie di Dati
- Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
- Come Trasformare I Dati In Informazione
- LrsquoUso Della Tabella
- Codifica Visuale Dei Dati
- Slide 16
- Slide 17
- Slide 18
- La Percezione Visiva
- Visione Foveale E Periferica
- Visione Foveale E Periferica (2)
- Da Cosa Siamo Attratti
- Il Cervello Che Completa
- Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
- Slide 25
- Slide 26
- Slide 27
- Le Caratteristiche Pre-Attentive
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
- Psicologia Della Gestalt
- Slide 32
- Psicologia Della Gestalt (2)
- Vicinanza
- Vicinanza (2)
- Il Design Modulare
- Somiglianza
- Connessione
- Chiusura
- La Scelta Della Forma Grafica
- Scala percettiva di Cleveland e McGill
- Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
- La Percezione Delle Aree
- Slide 46
- Slide 47
- Le Aree sono sempre sbagliate
- Vaccine-Preventable Outbreaks
- Slide 50
- Forma E Funzione
- Slide 52
- Slide 53
- Forma E Funzione (2)
- Slide 55
- Forma E Funzione (3)
- Forma E Funzione (4)
- Slide 58
- Forma E Funzione (5)
- Slide 60
- Slide 61
- Grafici
- Comparazione Grafico A Linee
- Comparazione Grafico A Linee (2)
- Comparazione Grafico A Barre
- Altezza Per Comparare
- Varianti Barre in Pila E Area Graphs
- Stream graph
- Comparazione Small Multiples
- Comparazione Small Multiples (2)
- Comparazione Diagramma Polare
- Comparazione Le Facce di Chernoff
- Comparazione Grafici radar
- Relazione Scatter Plot
- Relazione Grafico A Bolle
- Distribuzione Istogramma
- Posizione Le Mappe Tematiche
- Tipologie Di Mappe Tematiche
- Mappa A Punti
- Mappa Coropleta
- Slide 81
- Mappa A Simboli Proporzionali
- Slide 83
- Mappa Isopleta
- Mappa del Flusso
- Slide 86
- Cartogrammi
- Composizione Le Torte
- Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
- Valori Assoluti vs Valori Relativi
- Ingegneri vs Designer
- Minimalismo Ed Efficienza
- Rapporto Data-Ink
- Rapporto Data-Ink (2)
- Chartjunk
- Chartjunk (2)
- Useful Junk
- Useful Junk (2)
- Useful Junk (3)
- Infografica e Visualizzazione
- Infografica
- Visualizzazione Dei Dati
- Slide 103
- I Pittogrammi
- Slide 105
- Interattivitarsquo
- Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
- Visibilitarsquo
- Visibilitarsquo (2)
- Feedback
- Vincoli
- Uniformitarsquo
- Uniformitarsquo (2)
- Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
- Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
- Visualizzazioni Interattive
- Visualizzazioni Interattive (2)
- Bibliografia Principale
-
![Page 33: Presentazione lezione](https://reader038.vdocuments.pub/reader038/viewer/2022110122/5592ec581a28ab83408b46e0/html5/thumbnails/33.jpg)
33
Il cervello segue alcuni principi per lrsquoorganizzazione della percezione
Vicinanza Somiglianza Connessione Continuitagrave Chiusura
Questi principi ci aiutano a rendere le nostre infografiche piugrave funzionali attraverso organizzazione composizione e layout
PSICOLOGIA DELLA GESTALT
34
Quando gli oggetti sono vicini tra loro tendono a essere percepiti come gruppi naturali
VICINANZA
35
Gli oggetti correlati di unrsquoinfografica dovrebbero essere collocati lrsquouno accanto allrsquoaltro nella vostra composizione
VICINANZA
36
IL DESIGN MODULARE
37
Gli oggetti identici saranno percepiti come appartenenti a un gruppo
SOMIGLIANZA
38
Oggetti collegati attraverso espedienti grafici come una linea saranno percepiti come membri di un gruppo naturale
CONNESSIONE
39
Gli oggetti allrsquointerno di una zona con confini netti e chiari saranno percepiti come appartenenti a un gruppo
CHIUSURA
40
Lo studio della percezione visiva ci aiuta a decidere quale forma grafica si adatta meglio ai compiti in cui la nostra infografica deve aiutare i lettori
Sigrave
LA SCELTA DELLA FORMA GRAFICA
41
SCALA PERCETTIVA DI CLEVELAND E MCGILLNel 1984 William Cleveland e Robert McGill pubblicarono un saggio pionieristico dal titolo laquoGraphical perception theory experimentation and application to the development of graphical methodsrdquo
Gli autori hanno stilato una lista di dieci attivitagrave percettive elementari che corrispondono a dieci forme grafiche per rappresentare i dati classificandole a seconda dellaccuratezza con cui la mente umana individua le differenze eo le somiglianze
Classificazione secondo una scala decrescente dellrsquoaccuratezza nella percezione
42
Piugrave egrave accurata la valutazione che il lettore egrave chiamato a fare sui dati piugrave in alto sulla scala deve essere la forma grafica scelta
Talvolta perograve lo scopo che ci proponiamo con il nostro grafico non egrave rendere possibile confronti rigorosi ma facilitare la percezione di schemi piugrave ampi o del rapporto di una variabile con la propria posizione geografica
SCALA PERCETTIVA DI CLEVELAND E MCGILL
43
PERCEZIONE DELLrsquoINTENSITArsquo DEL COLORE
Possiamo capire in quale comune la percentuale del settore agricolo egrave maggiore E in quale minore
Possiamo perograve comprendere a colpo drsquoocchio in quali zone di Verona prevale il settore agricolo
NO
44
Se vogliamo permettere confronti precisi dobbiamo utilizzare le forme grafiche poste in alto della scala di Cleveland e McGill
PERCEZIONE DELLrsquoINTENSITArsquo DEL COLORE
Vedi mia visualizzazione
45
LA PERCEZIONE DELLE AREE
Se sapete che la capitalizzazione
di mercato della banca A nel 2007
era di 80 milioni di euro a quanto
ammontava nel 2009
46
LA PERCEZIONE DELLE AREE
47
Il cervello non egrave bravo a calcolare le aree delle superfici Egrave molto piugrave bravo a confrontare dimensioni singole come la
lunghezza o lrsquoaltezza
LA PERCEZIONE DELLE AREE
Quello che il graphic designer vuole che
il lettore metta a confronto le AREEQuello che il lettore confronta
effettivamente i DIAMETRI
Quando confrontiamo le aree sottostimiamo le differenze
48
NO Dipende dallo scopo della nostra visualizzazione
LE AREE SONO SEMPRE SBAGLIATE
49
VACCINE-PREVENTABLE OUTBREAKS
vai al sito
50
51
FORMA E FUNZIONE
laquoQuando sei in difficoltagrave con certi oggetti- se non sai se tirare o spingere una porta o sei di fronte ai capricci dei moderni computer- non egrave una tua colpaNon incolpare te stesso ma il designerraquo
Questo percheacute la forma di certi oggetti non facilita la funzione per cui sono stati costruiti
La forma di un oggetto invece deve suggerire visivamente cosa questo permette di fare
52
53
54
Uno dei principi piugrave importanti quando si tratta di infografica e visualizzazione egrave il seguente
la forma deve essere vincolata dalle funzioni della vostra rappresentazione
Un complesso di dati puograve assumere piugrave forme affinchegrave i lettori possano effettuare operazioni e ricavarne dei
significati ma non puograve assumere una forma qualsiasi
FORMA E FUNZIONE
55
56
FORMA E FUNZIONE
57
FORMA E FUNZIONE
58
59
FORMA E FUNZIONE
60
61
laquoLa validitagrave di un grafico analitico presuppone la trasformazione di principi intellettivi in principi visivi Perciograve se il compito intellettivo egrave capire la causalitagrave il
principio grafico richiesto saragrave ldquoMostra la causalitagraverdquo Se il compito intellettivo egrave rispondere a una domanda e
confrontarla con delle alternative il principio grafico saragrave ldquoMostra i paragonirdquo (hellip) Le loro strutture devono essere
definite basandosi su come la struttura coadiuva la riflessione analitica sullevidenzaraquo
Edward Tufte
62
GRAFICI
63
XVII sec Utilizzo del sistema di assi cartesiani di Renegrave Descartes
In un primo momento i grafici sono costruiti per motivare argomenti matematici e hanno le sembianze di funzioni
COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE
Grafico della mortalitagrave di Huygens(1669) Relazione pressione-altitudine di Halley(1686)
64
Bisogna aspettare la pubblicazione del Commercial and Political Atlas di William Playfair nel 1786 per veder comparire i primi grafici della serie storica del tutto simili a quelli moderni
COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE
Elementi ancora presenti nei grafici modernibull assi graduati ed etichettatibull grigliebull titolobull etichettebull linee indicanti il
cambiamento dei valori lungo il tempo
bull colori per distinguere le categorie
65
Ersquo nato per caso e per necessitagrave non aveva sufficienti dati per costruire lrsquoandamento anno per anno
Playfair scrive laquoThis charthellipdoes not comprehend any portion of time and it is much inferior in utility to those that doraquo
COMPARAZIONE GRAFICO A BARRE
66
ALTEZZA PER COMPARARE
vai al sito
67
1-Il grafico a barre in pila descrive il totale permettendo allo stesso tempo un livello di suddivisione interno dei dati
2-Lrsquoarea graph combina le caratteristiche del grafico a linee e quello a barre impilate
VARIANTI BARRE IN PILA E AREA GRAPHS
1 2
68
Ersquo un grafico del flusso costruito attorno a un asse centrale visualizza il trend nel tempo nei dati
STREAM GRAPH
69
Sono una serie di piccoli grafici o mappe simili che permettono una facile comparazione La costanza del design permette al lettore di focalizzarsi sul cambiamento nei dati e non su quello del design
Sono economiche una volta capito il design di un pezzo si ha accesso immediato ai dati delle altre parti
COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES
70
COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES
71
Chiamato anche coxcomb (cresta di gallo) per la sua forma
Inventato da Florence Nightingalenel 1858 come aiuto per descrivere la sua esperienza nella guerra in Crimea
Dimostra come le cause della morte sono maggiormente dovute alla scarsa igiene e sovraffollamento degli ospedali rispetto alle ferite da guerra
COMPARAZIONE DIAGRAMMA POLARE
per una visione interattiva
72
Utilizzato per rappresentare dati multidimensionali Questi grafici collegano i dati alle caratteristiche facciali
qualcosa che noi comprendiamo molto bene I diversi valori dei dati sono abbinati alle caratteristiche del volto per esempio la larghezza della faccia il livello delle orecchie la lunghezza o la curvatura della bocca la lunghezza del naso ecc
COMPARAZIONE LE FACCE DI CHERNOFF
73
COMPARAZIONE GRAFICI RADAR
74
Ersquo utilizzato per mettere in relazione due variabili I dati sono visualizzati come una collezione di punti ciascuno con una
posizione sullrsquoasse verticale e una sullrsquoasse verticale Le variabili sono correlate Direttamente o indirettamente proporzionali
RELAZIONE SCATTER PLOT
75
Per codificare piugrave variabili fino a quattro (2+2) si variano le dimensioni dei punti e il loro colore
RELAZIONE GRAFICO A BOLLE
Gapminder wwwbitly1fkfenH
76
Lrsquoistogramma egrave lo strumento piugrave efficace per la rappresentazione grafica della distribuzione in classe di un fenomeno continuo
DISTRIBUZIONE ISTOGRAMMA
77
La DEFINIZIONE egrave tautologica sono quelle mappe che si focalizzano su un particolare tema argomento set di dati
Semplificano ed eliminano molte caratteristiche delle mappe geografiche per concentrarsi su quelle piugrave rilevanti
Il loro SCOPO egrave quello di legare uno specifico set di dati alla loro posizione geografica e di visualizzare schemi di DISTRIBUZIONE SPAZIALE di una o piugrave grandezze
POSIZIONE LE MAPPE TEMATICHE
78
5 TIPI
Mappa a punti Mappa coropleta Mappa a simboli proporzionali Mappa isopleta Mappa del flusso Cartogrammi
TIPOLOGIE DI MAPPE TEMATICHE
79
MAPPA A PUNTI
Ersquo usata per rappresentare fenomeni discreti e il suo obiettivo egrave rivelare schemi di distribuzione di un fenomeno Es Mappa del colera di John Snow del 1854
80
MAPPA COROPLETALa tipologia piugrave comune Sono costruite attraverso lrsquouso di differenti sfumature di colore per rappresentare la proporzione di una certa grandezza in aree differenti Funzionanomeglio con dati derivati (percentuali rapporti) percheacute lrsquointensitagrave del colore egrave associatainconsciamente alla concentrazione di una variabile in unrsquoarea
1
23
81
vai al sito
82
MAPPA A SIMBOLI PROPORZIONALIQuesto tipo di mappa lavora meglio con dati grezzi non lavorati Utilizzano forme per di piugrave cerchi o quadrati scalate nelle dimensioni in relazione alla quantitagrave della variabile in un determinato punto
83
vai al sito
84
MAPPA ISOPLETACome la mappa coropleta utilizza le sfumature di un colore per mostrare la densitagrave di un fenomeno in una certa area Ciograve che la distingue egrave il fatto che i confini di ogni regione non sono determinati da limiti politici o amministrativi ma da linee di uguale valore chiamate ISOLINEE Es immagini dei trasmissioni meteo
85
MAPPA DEL FLUSSOQueste mappe rappresentano il movimento attraverso la mappa utilizzando linee dispessore proporzionale al valore mostrato Es Mappa sulla campagna militare di Napoleone in Russia
86
vai al sito
87
CARTOGRAMMIQueste mappe scalano le unitagrave enumerative (regioni paesi cittagrave) in modo proporzionale al valore a cui sono associate I cartogrammi sono di due tipi
CARTOGRAMMA CONTINUO i confini con le regioni vicine sono mantenuti ma questo causa distorsioni nella forma
CARTOGRAMMA NON CONTINUO le forme delle regioni mantengono la loro forma originaria percheacute le relazioni spaziali non sono rispettate
88
Mostrano la partecipazione di una parte rispetto al tutto
Codificano relazioni rapporti e percentuali Difetti difficoltagrave nel comparare piugrave torte difficoltagrave nel
giudicare le angolazioni
COMPOSIZIONE LE TORTE
1600
1500
21001700
500
500
700
1000
400
Imprese registrate del Comune di Grezzana per settore
Fonte C am era di c om m erc io di VeronaA gricolturaM anifatturaCos truz ioniCom m erc ioTrasporto e m agazz inaggioA lloggio e ris toraz ioneim m obiliareserviz ialtro
89
COMPOSIZIONE TREEMAP (O MOSAIC GRAPH)
vai al sito
90
VALORI ASSOLUTI VS VALORI RELATIVI
91
Nel mondo dellrsquoinfografica e della visualizzazione crsquoegrave sempre stato uno scontro di fondo tra chi predilige un approccio razionale e scientifico che ponga lrsquoaccento sulla funzionalitagrave e coloro che si considerano laquoartistiraquo e danno maggior enfasi agli aspetti emotivi ed estetici
Edward Tufte vs Nigel Holmes
INGEGNERI VS DESIGNER
92
Per Tufte un progetto di visual design egrave valido ed efficiente se comunica molto con poco
Lrsquoeccellenza grafica consiste in idee complesse comunicate con chiarezza precisione ed efficienza
Lrsquoeccellenza grafica egrave ciograve che offre al lettore il numero maggiore di idee nel minor tempo con la minor quantitagrave di inchiostro e nello spazio piugrave limitato
MINIMALISMO ED EFFICIENZA
93
RAPPORTO DATA-INK
94
RAPPORTO DATA-INK
95
Il Chartjunk sono le illustrazioni e le immagini che corredano e riempiono il grafico distogliendo lrsquoattenzione dai dati
laquoLa decorazione interna dei grafici genera molto inchiostro che non racconta niente di nuovo al lettore I fautori del chartjunk immaginano che i numeri e i dettagli siano noiosi barbosi e tediosi e che necessitano di ornamenti per vivacizzarsi La decorazione cosmetica che spesso distorce i dati non compenseragrave mai una carenza di base nei contenutiraquo
CHARTJUNK
96
CHARTJUNK
97
Lrsquoaffermazione che una maggiore efficienza ndashla minor quantitagrave di risorse visive per trasmettere il maggior volume di contenuti possibile- faciliti sempre la comprensione egrave discutibile
Studio Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts
Scopo della ricerca era verificare se gli studenti interpretassero la versione ridotta meglio e piugrave velocemente di quella piugrave ingombra di decorazioni
USEFUL JUNK
98
Studio su 20 studenti ognuno dei quali ha letto quattro vecchi grafici di Nigel Holmes e le corrispondenti versioni minimaliste disegnate dai ricercatori
USEFUL JUNK
99
3 FASI
Tracciamento dello sguardo
Questionario sui contenuti dei grafici (argomento centrale variabili mostrate cambiamenti mostrati)
Testare la capacitagrave di ricordare ciascun grafico a breve e a lungo termine
USEFUL JUNK
100
INFOGRAFICA E VISUALIZZAZIONE
101
Ersquo il paradigma della presentazione mondo ANALOGICO
Arte di raccontare nuove storie a partire dai dati utilizzando gli strumenti del graphic design forme illustrazioni pittogrammi grafici e foto
Racconta la storia che lrsquoinfografico vuole raccontare In questo caso lrsquoinfografico agisce da giornalista che visualizza la prova di quello che sostiene nel suo articolo
INFOGRAFICA
102
Chiamata anche Information Visualization o Infovis
Ersquo il paradigma dellrsquoesplorazione mondo DIGITALE
Lrsquouso di rappresentazioni visive interattive su supporto informatico per ampliare la cognizione
Personalizzazione dei contenuti il grafico interattivo reagisce alle azioni di chi lo usa e al cambiamento nel tempo dei dati che lo compongono
VISUALIZZAZIONE DEI DATI
103
INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE
104
Inventati da Otto Neurath nel 1925
ISOTYPE International System of Typographic Picture Education
Ersquo un linguaggio universale basato sui pittogrammi i cui scopi erano lrsquoumanizzazione della conoscenza e il superamento delle barriere culturali
Voleva dimostrare lrsquoidea che il pensiero astratto e matematico poteva essere trasmesso alle persone in modo indipendente dal loro contesto sociale culturale ed economico
I PITTOGRAMMI
105
INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE
vai al grafico
106
La qualitagrave principale delle visualizzazioni delle informazioni
Possibilitagrave per il lettore di modificare in modo limitato la struttura e i grafici che compongono la visualizzazione in relazione a quello che desidera ricercare e visualizzare
INTERATTIVITArsquo
107
Visibilitagrave
Feedback
Vincoli
Uniformitagrave
PRINCIPI GRAFICI DELLrsquoINTERATTIVITArsquo
108
Piugrave egrave visibile la funzionalitagrave di un oggetto piugrave facile saragrave per gli utenti crearsi un modello mentale di ciograve che possono ricavarne
Rendere visibili gli oggetti importanti o cliccabili
Donrsquot make me thinK usare un sistema interattivo deve essere ovvio e autoevidente
VISIBILITArsquo
109
VISIBILITArsquo
Assomigliano a dei pulsanti
La loro funzionalitagrave egrave ovvia
La freccia egrave il modo piugrave efficace se vogliamo che si capisca inmaniera intuitiva cosa accade se ci si clicca sopra
110
Per ogni azione deve corrispondere una reazione Il sistema risponde a un input dellrsquoutente
confermandogli che la sua azione egrave andata a buon fine Vale sia per gli oggetti fisici che digitali
FEEDBACK
Esempio New York Times
111
Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare
Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione
Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT
VINCOLI
112
Mantenere la struttura principale uguale
Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi
Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina
Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni
UNIFORMITArsquo
113
UNIFORMITArsquo
114
Il mantra della ricerca delle informazioni visive
laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo
Ben Shneiderman 1996
Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne
una lettura propria
COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
115
Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse
Zoom
Apertura e chiusura esempio
Classificare e riordinare
Ricercare
TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE
116
Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave
Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati
Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private
Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
117
Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico
Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
118
ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013
VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013
BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010
RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007
KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010
KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010
MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004
S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010
SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013
ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013
ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006
BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE
- Tesi di laurea in scienze della comunicazione
- Contenuto della tesi
- Dati
- Espansione dei dati
- Slide 5
- Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
- Esempi Di Datizzazione
- Open Data
- Tim Berners-Lee
- Il Formato Degli Open Data
- Tipologie di Dati
- Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
- Come Trasformare I Dati In Informazione
- LrsquoUso Della Tabella
- Codifica Visuale Dei Dati
- Slide 16
- Slide 17
- Slide 18
- La Percezione Visiva
- Visione Foveale E Periferica
- Visione Foveale E Periferica (2)
- Da Cosa Siamo Attratti
- Il Cervello Che Completa
- Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
- Slide 25
- Slide 26
- Slide 27
- Le Caratteristiche Pre-Attentive
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
- Psicologia Della Gestalt
- Slide 32
- Psicologia Della Gestalt (2)
- Vicinanza
- Vicinanza (2)
- Il Design Modulare
- Somiglianza
- Connessione
- Chiusura
- La Scelta Della Forma Grafica
- Scala percettiva di Cleveland e McGill
- Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
- La Percezione Delle Aree
- Slide 46
- Slide 47
- Le Aree sono sempre sbagliate
- Vaccine-Preventable Outbreaks
- Slide 50
- Forma E Funzione
- Slide 52
- Slide 53
- Forma E Funzione (2)
- Slide 55
- Forma E Funzione (3)
- Forma E Funzione (4)
- Slide 58
- Forma E Funzione (5)
- Slide 60
- Slide 61
- Grafici
- Comparazione Grafico A Linee
- Comparazione Grafico A Linee (2)
- Comparazione Grafico A Barre
- Altezza Per Comparare
- Varianti Barre in Pila E Area Graphs
- Stream graph
- Comparazione Small Multiples
- Comparazione Small Multiples (2)
- Comparazione Diagramma Polare
- Comparazione Le Facce di Chernoff
- Comparazione Grafici radar
- Relazione Scatter Plot
- Relazione Grafico A Bolle
- Distribuzione Istogramma
- Posizione Le Mappe Tematiche
- Tipologie Di Mappe Tematiche
- Mappa A Punti
- Mappa Coropleta
- Slide 81
- Mappa A Simboli Proporzionali
- Slide 83
- Mappa Isopleta
- Mappa del Flusso
- Slide 86
- Cartogrammi
- Composizione Le Torte
- Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
- Valori Assoluti vs Valori Relativi
- Ingegneri vs Designer
- Minimalismo Ed Efficienza
- Rapporto Data-Ink
- Rapporto Data-Ink (2)
- Chartjunk
- Chartjunk (2)
- Useful Junk
- Useful Junk (2)
- Useful Junk (3)
- Infografica e Visualizzazione
- Infografica
- Visualizzazione Dei Dati
- Slide 103
- I Pittogrammi
- Slide 105
- Interattivitarsquo
- Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
- Visibilitarsquo
- Visibilitarsquo (2)
- Feedback
- Vincoli
- Uniformitarsquo
- Uniformitarsquo (2)
- Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
- Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
- Visualizzazioni Interattive
- Visualizzazioni Interattive (2)
- Bibliografia Principale
-
![Page 34: Presentazione lezione](https://reader038.vdocuments.pub/reader038/viewer/2022110122/5592ec581a28ab83408b46e0/html5/thumbnails/34.jpg)
34
Quando gli oggetti sono vicini tra loro tendono a essere percepiti come gruppi naturali
VICINANZA
35
Gli oggetti correlati di unrsquoinfografica dovrebbero essere collocati lrsquouno accanto allrsquoaltro nella vostra composizione
VICINANZA
36
IL DESIGN MODULARE
37
Gli oggetti identici saranno percepiti come appartenenti a un gruppo
SOMIGLIANZA
38
Oggetti collegati attraverso espedienti grafici come una linea saranno percepiti come membri di un gruppo naturale
CONNESSIONE
39
Gli oggetti allrsquointerno di una zona con confini netti e chiari saranno percepiti come appartenenti a un gruppo
CHIUSURA
40
Lo studio della percezione visiva ci aiuta a decidere quale forma grafica si adatta meglio ai compiti in cui la nostra infografica deve aiutare i lettori
Sigrave
LA SCELTA DELLA FORMA GRAFICA
41
SCALA PERCETTIVA DI CLEVELAND E MCGILLNel 1984 William Cleveland e Robert McGill pubblicarono un saggio pionieristico dal titolo laquoGraphical perception theory experimentation and application to the development of graphical methodsrdquo
Gli autori hanno stilato una lista di dieci attivitagrave percettive elementari che corrispondono a dieci forme grafiche per rappresentare i dati classificandole a seconda dellaccuratezza con cui la mente umana individua le differenze eo le somiglianze
Classificazione secondo una scala decrescente dellrsquoaccuratezza nella percezione
42
Piugrave egrave accurata la valutazione che il lettore egrave chiamato a fare sui dati piugrave in alto sulla scala deve essere la forma grafica scelta
Talvolta perograve lo scopo che ci proponiamo con il nostro grafico non egrave rendere possibile confronti rigorosi ma facilitare la percezione di schemi piugrave ampi o del rapporto di una variabile con la propria posizione geografica
SCALA PERCETTIVA DI CLEVELAND E MCGILL
43
PERCEZIONE DELLrsquoINTENSITArsquo DEL COLORE
Possiamo capire in quale comune la percentuale del settore agricolo egrave maggiore E in quale minore
Possiamo perograve comprendere a colpo drsquoocchio in quali zone di Verona prevale il settore agricolo
NO
44
Se vogliamo permettere confronti precisi dobbiamo utilizzare le forme grafiche poste in alto della scala di Cleveland e McGill
PERCEZIONE DELLrsquoINTENSITArsquo DEL COLORE
Vedi mia visualizzazione
45
LA PERCEZIONE DELLE AREE
Se sapete che la capitalizzazione
di mercato della banca A nel 2007
era di 80 milioni di euro a quanto
ammontava nel 2009
46
LA PERCEZIONE DELLE AREE
47
Il cervello non egrave bravo a calcolare le aree delle superfici Egrave molto piugrave bravo a confrontare dimensioni singole come la
lunghezza o lrsquoaltezza
LA PERCEZIONE DELLE AREE
Quello che il graphic designer vuole che
il lettore metta a confronto le AREEQuello che il lettore confronta
effettivamente i DIAMETRI
Quando confrontiamo le aree sottostimiamo le differenze
48
NO Dipende dallo scopo della nostra visualizzazione
LE AREE SONO SEMPRE SBAGLIATE
49
VACCINE-PREVENTABLE OUTBREAKS
vai al sito
50
51
FORMA E FUNZIONE
laquoQuando sei in difficoltagrave con certi oggetti- se non sai se tirare o spingere una porta o sei di fronte ai capricci dei moderni computer- non egrave una tua colpaNon incolpare te stesso ma il designerraquo
Questo percheacute la forma di certi oggetti non facilita la funzione per cui sono stati costruiti
La forma di un oggetto invece deve suggerire visivamente cosa questo permette di fare
52
53
54
Uno dei principi piugrave importanti quando si tratta di infografica e visualizzazione egrave il seguente
la forma deve essere vincolata dalle funzioni della vostra rappresentazione
Un complesso di dati puograve assumere piugrave forme affinchegrave i lettori possano effettuare operazioni e ricavarne dei
significati ma non puograve assumere una forma qualsiasi
FORMA E FUNZIONE
55
56
FORMA E FUNZIONE
57
FORMA E FUNZIONE
58
59
FORMA E FUNZIONE
60
61
laquoLa validitagrave di un grafico analitico presuppone la trasformazione di principi intellettivi in principi visivi Perciograve se il compito intellettivo egrave capire la causalitagrave il
principio grafico richiesto saragrave ldquoMostra la causalitagraverdquo Se il compito intellettivo egrave rispondere a una domanda e
confrontarla con delle alternative il principio grafico saragrave ldquoMostra i paragonirdquo (hellip) Le loro strutture devono essere
definite basandosi su come la struttura coadiuva la riflessione analitica sullevidenzaraquo
Edward Tufte
62
GRAFICI
63
XVII sec Utilizzo del sistema di assi cartesiani di Renegrave Descartes
In un primo momento i grafici sono costruiti per motivare argomenti matematici e hanno le sembianze di funzioni
COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE
Grafico della mortalitagrave di Huygens(1669) Relazione pressione-altitudine di Halley(1686)
64
Bisogna aspettare la pubblicazione del Commercial and Political Atlas di William Playfair nel 1786 per veder comparire i primi grafici della serie storica del tutto simili a quelli moderni
COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE
Elementi ancora presenti nei grafici modernibull assi graduati ed etichettatibull grigliebull titolobull etichettebull linee indicanti il
cambiamento dei valori lungo il tempo
bull colori per distinguere le categorie
65
Ersquo nato per caso e per necessitagrave non aveva sufficienti dati per costruire lrsquoandamento anno per anno
Playfair scrive laquoThis charthellipdoes not comprehend any portion of time and it is much inferior in utility to those that doraquo
COMPARAZIONE GRAFICO A BARRE
66
ALTEZZA PER COMPARARE
vai al sito
67
1-Il grafico a barre in pila descrive il totale permettendo allo stesso tempo un livello di suddivisione interno dei dati
2-Lrsquoarea graph combina le caratteristiche del grafico a linee e quello a barre impilate
VARIANTI BARRE IN PILA E AREA GRAPHS
1 2
68
Ersquo un grafico del flusso costruito attorno a un asse centrale visualizza il trend nel tempo nei dati
STREAM GRAPH
69
Sono una serie di piccoli grafici o mappe simili che permettono una facile comparazione La costanza del design permette al lettore di focalizzarsi sul cambiamento nei dati e non su quello del design
Sono economiche una volta capito il design di un pezzo si ha accesso immediato ai dati delle altre parti
COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES
70
COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES
71
Chiamato anche coxcomb (cresta di gallo) per la sua forma
Inventato da Florence Nightingalenel 1858 come aiuto per descrivere la sua esperienza nella guerra in Crimea
Dimostra come le cause della morte sono maggiormente dovute alla scarsa igiene e sovraffollamento degli ospedali rispetto alle ferite da guerra
COMPARAZIONE DIAGRAMMA POLARE
per una visione interattiva
72
Utilizzato per rappresentare dati multidimensionali Questi grafici collegano i dati alle caratteristiche facciali
qualcosa che noi comprendiamo molto bene I diversi valori dei dati sono abbinati alle caratteristiche del volto per esempio la larghezza della faccia il livello delle orecchie la lunghezza o la curvatura della bocca la lunghezza del naso ecc
COMPARAZIONE LE FACCE DI CHERNOFF
73
COMPARAZIONE GRAFICI RADAR
74
Ersquo utilizzato per mettere in relazione due variabili I dati sono visualizzati come una collezione di punti ciascuno con una
posizione sullrsquoasse verticale e una sullrsquoasse verticale Le variabili sono correlate Direttamente o indirettamente proporzionali
RELAZIONE SCATTER PLOT
75
Per codificare piugrave variabili fino a quattro (2+2) si variano le dimensioni dei punti e il loro colore
RELAZIONE GRAFICO A BOLLE
Gapminder wwwbitly1fkfenH
76
Lrsquoistogramma egrave lo strumento piugrave efficace per la rappresentazione grafica della distribuzione in classe di un fenomeno continuo
DISTRIBUZIONE ISTOGRAMMA
77
La DEFINIZIONE egrave tautologica sono quelle mappe che si focalizzano su un particolare tema argomento set di dati
Semplificano ed eliminano molte caratteristiche delle mappe geografiche per concentrarsi su quelle piugrave rilevanti
Il loro SCOPO egrave quello di legare uno specifico set di dati alla loro posizione geografica e di visualizzare schemi di DISTRIBUZIONE SPAZIALE di una o piugrave grandezze
POSIZIONE LE MAPPE TEMATICHE
78
5 TIPI
Mappa a punti Mappa coropleta Mappa a simboli proporzionali Mappa isopleta Mappa del flusso Cartogrammi
TIPOLOGIE DI MAPPE TEMATICHE
79
MAPPA A PUNTI
Ersquo usata per rappresentare fenomeni discreti e il suo obiettivo egrave rivelare schemi di distribuzione di un fenomeno Es Mappa del colera di John Snow del 1854
80
MAPPA COROPLETALa tipologia piugrave comune Sono costruite attraverso lrsquouso di differenti sfumature di colore per rappresentare la proporzione di una certa grandezza in aree differenti Funzionanomeglio con dati derivati (percentuali rapporti) percheacute lrsquointensitagrave del colore egrave associatainconsciamente alla concentrazione di una variabile in unrsquoarea
1
23
81
vai al sito
82
MAPPA A SIMBOLI PROPORZIONALIQuesto tipo di mappa lavora meglio con dati grezzi non lavorati Utilizzano forme per di piugrave cerchi o quadrati scalate nelle dimensioni in relazione alla quantitagrave della variabile in un determinato punto
83
vai al sito
84
MAPPA ISOPLETACome la mappa coropleta utilizza le sfumature di un colore per mostrare la densitagrave di un fenomeno in una certa area Ciograve che la distingue egrave il fatto che i confini di ogni regione non sono determinati da limiti politici o amministrativi ma da linee di uguale valore chiamate ISOLINEE Es immagini dei trasmissioni meteo
85
MAPPA DEL FLUSSOQueste mappe rappresentano il movimento attraverso la mappa utilizzando linee dispessore proporzionale al valore mostrato Es Mappa sulla campagna militare di Napoleone in Russia
86
vai al sito
87
CARTOGRAMMIQueste mappe scalano le unitagrave enumerative (regioni paesi cittagrave) in modo proporzionale al valore a cui sono associate I cartogrammi sono di due tipi
CARTOGRAMMA CONTINUO i confini con le regioni vicine sono mantenuti ma questo causa distorsioni nella forma
CARTOGRAMMA NON CONTINUO le forme delle regioni mantengono la loro forma originaria percheacute le relazioni spaziali non sono rispettate
88
Mostrano la partecipazione di una parte rispetto al tutto
Codificano relazioni rapporti e percentuali Difetti difficoltagrave nel comparare piugrave torte difficoltagrave nel
giudicare le angolazioni
COMPOSIZIONE LE TORTE
1600
1500
21001700
500
500
700
1000
400
Imprese registrate del Comune di Grezzana per settore
Fonte C am era di c om m erc io di VeronaA gricolturaM anifatturaCos truz ioniCom m erc ioTrasporto e m agazz inaggioA lloggio e ris toraz ioneim m obiliareserviz ialtro
89
COMPOSIZIONE TREEMAP (O MOSAIC GRAPH)
vai al sito
90
VALORI ASSOLUTI VS VALORI RELATIVI
91
Nel mondo dellrsquoinfografica e della visualizzazione crsquoegrave sempre stato uno scontro di fondo tra chi predilige un approccio razionale e scientifico che ponga lrsquoaccento sulla funzionalitagrave e coloro che si considerano laquoartistiraquo e danno maggior enfasi agli aspetti emotivi ed estetici
Edward Tufte vs Nigel Holmes
INGEGNERI VS DESIGNER
92
Per Tufte un progetto di visual design egrave valido ed efficiente se comunica molto con poco
Lrsquoeccellenza grafica consiste in idee complesse comunicate con chiarezza precisione ed efficienza
Lrsquoeccellenza grafica egrave ciograve che offre al lettore il numero maggiore di idee nel minor tempo con la minor quantitagrave di inchiostro e nello spazio piugrave limitato
MINIMALISMO ED EFFICIENZA
93
RAPPORTO DATA-INK
94
RAPPORTO DATA-INK
95
Il Chartjunk sono le illustrazioni e le immagini che corredano e riempiono il grafico distogliendo lrsquoattenzione dai dati
laquoLa decorazione interna dei grafici genera molto inchiostro che non racconta niente di nuovo al lettore I fautori del chartjunk immaginano che i numeri e i dettagli siano noiosi barbosi e tediosi e che necessitano di ornamenti per vivacizzarsi La decorazione cosmetica che spesso distorce i dati non compenseragrave mai una carenza di base nei contenutiraquo
CHARTJUNK
96
CHARTJUNK
97
Lrsquoaffermazione che una maggiore efficienza ndashla minor quantitagrave di risorse visive per trasmettere il maggior volume di contenuti possibile- faciliti sempre la comprensione egrave discutibile
Studio Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts
Scopo della ricerca era verificare se gli studenti interpretassero la versione ridotta meglio e piugrave velocemente di quella piugrave ingombra di decorazioni
USEFUL JUNK
98
Studio su 20 studenti ognuno dei quali ha letto quattro vecchi grafici di Nigel Holmes e le corrispondenti versioni minimaliste disegnate dai ricercatori
USEFUL JUNK
99
3 FASI
Tracciamento dello sguardo
Questionario sui contenuti dei grafici (argomento centrale variabili mostrate cambiamenti mostrati)
Testare la capacitagrave di ricordare ciascun grafico a breve e a lungo termine
USEFUL JUNK
100
INFOGRAFICA E VISUALIZZAZIONE
101
Ersquo il paradigma della presentazione mondo ANALOGICO
Arte di raccontare nuove storie a partire dai dati utilizzando gli strumenti del graphic design forme illustrazioni pittogrammi grafici e foto
Racconta la storia che lrsquoinfografico vuole raccontare In questo caso lrsquoinfografico agisce da giornalista che visualizza la prova di quello che sostiene nel suo articolo
INFOGRAFICA
102
Chiamata anche Information Visualization o Infovis
Ersquo il paradigma dellrsquoesplorazione mondo DIGITALE
Lrsquouso di rappresentazioni visive interattive su supporto informatico per ampliare la cognizione
Personalizzazione dei contenuti il grafico interattivo reagisce alle azioni di chi lo usa e al cambiamento nel tempo dei dati che lo compongono
VISUALIZZAZIONE DEI DATI
103
INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE
104
Inventati da Otto Neurath nel 1925
ISOTYPE International System of Typographic Picture Education
Ersquo un linguaggio universale basato sui pittogrammi i cui scopi erano lrsquoumanizzazione della conoscenza e il superamento delle barriere culturali
Voleva dimostrare lrsquoidea che il pensiero astratto e matematico poteva essere trasmesso alle persone in modo indipendente dal loro contesto sociale culturale ed economico
I PITTOGRAMMI
105
INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE
vai al grafico
106
La qualitagrave principale delle visualizzazioni delle informazioni
Possibilitagrave per il lettore di modificare in modo limitato la struttura e i grafici che compongono la visualizzazione in relazione a quello che desidera ricercare e visualizzare
INTERATTIVITArsquo
107
Visibilitagrave
Feedback
Vincoli
Uniformitagrave
PRINCIPI GRAFICI DELLrsquoINTERATTIVITArsquo
108
Piugrave egrave visibile la funzionalitagrave di un oggetto piugrave facile saragrave per gli utenti crearsi un modello mentale di ciograve che possono ricavarne
Rendere visibili gli oggetti importanti o cliccabili
Donrsquot make me thinK usare un sistema interattivo deve essere ovvio e autoevidente
VISIBILITArsquo
109
VISIBILITArsquo
Assomigliano a dei pulsanti
La loro funzionalitagrave egrave ovvia
La freccia egrave il modo piugrave efficace se vogliamo che si capisca inmaniera intuitiva cosa accade se ci si clicca sopra
110
Per ogni azione deve corrispondere una reazione Il sistema risponde a un input dellrsquoutente
confermandogli che la sua azione egrave andata a buon fine Vale sia per gli oggetti fisici che digitali
FEEDBACK
Esempio New York Times
111
Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare
Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione
Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT
VINCOLI
112
Mantenere la struttura principale uguale
Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi
Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina
Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni
UNIFORMITArsquo
113
UNIFORMITArsquo
114
Il mantra della ricerca delle informazioni visive
laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo
Ben Shneiderman 1996
Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne
una lettura propria
COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
115
Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse
Zoom
Apertura e chiusura esempio
Classificare e riordinare
Ricercare
TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE
116
Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave
Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati
Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private
Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
117
Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico
Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
118
ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013
VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013
BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010
RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007
KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010
KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010
MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004
S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010
SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013
ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013
ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006
BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE
- Tesi di laurea in scienze della comunicazione
- Contenuto della tesi
- Dati
- Espansione dei dati
- Slide 5
- Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
- Esempi Di Datizzazione
- Open Data
- Tim Berners-Lee
- Il Formato Degli Open Data
- Tipologie di Dati
- Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
- Come Trasformare I Dati In Informazione
- LrsquoUso Della Tabella
- Codifica Visuale Dei Dati
- Slide 16
- Slide 17
- Slide 18
- La Percezione Visiva
- Visione Foveale E Periferica
- Visione Foveale E Periferica (2)
- Da Cosa Siamo Attratti
- Il Cervello Che Completa
- Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
- Slide 25
- Slide 26
- Slide 27
- Le Caratteristiche Pre-Attentive
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
- Psicologia Della Gestalt
- Slide 32
- Psicologia Della Gestalt (2)
- Vicinanza
- Vicinanza (2)
- Il Design Modulare
- Somiglianza
- Connessione
- Chiusura
- La Scelta Della Forma Grafica
- Scala percettiva di Cleveland e McGill
- Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
- La Percezione Delle Aree
- Slide 46
- Slide 47
- Le Aree sono sempre sbagliate
- Vaccine-Preventable Outbreaks
- Slide 50
- Forma E Funzione
- Slide 52
- Slide 53
- Forma E Funzione (2)
- Slide 55
- Forma E Funzione (3)
- Forma E Funzione (4)
- Slide 58
- Forma E Funzione (5)
- Slide 60
- Slide 61
- Grafici
- Comparazione Grafico A Linee
- Comparazione Grafico A Linee (2)
- Comparazione Grafico A Barre
- Altezza Per Comparare
- Varianti Barre in Pila E Area Graphs
- Stream graph
- Comparazione Small Multiples
- Comparazione Small Multiples (2)
- Comparazione Diagramma Polare
- Comparazione Le Facce di Chernoff
- Comparazione Grafici radar
- Relazione Scatter Plot
- Relazione Grafico A Bolle
- Distribuzione Istogramma
- Posizione Le Mappe Tematiche
- Tipologie Di Mappe Tematiche
- Mappa A Punti
- Mappa Coropleta
- Slide 81
- Mappa A Simboli Proporzionali
- Slide 83
- Mappa Isopleta
- Mappa del Flusso
- Slide 86
- Cartogrammi
- Composizione Le Torte
- Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
- Valori Assoluti vs Valori Relativi
- Ingegneri vs Designer
- Minimalismo Ed Efficienza
- Rapporto Data-Ink
- Rapporto Data-Ink (2)
- Chartjunk
- Chartjunk (2)
- Useful Junk
- Useful Junk (2)
- Useful Junk (3)
- Infografica e Visualizzazione
- Infografica
- Visualizzazione Dei Dati
- Slide 103
- I Pittogrammi
- Slide 105
- Interattivitarsquo
- Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
- Visibilitarsquo
- Visibilitarsquo (2)
- Feedback
- Vincoli
- Uniformitarsquo
- Uniformitarsquo (2)
- Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
- Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
- Visualizzazioni Interattive
- Visualizzazioni Interattive (2)
- Bibliografia Principale
-
![Page 35: Presentazione lezione](https://reader038.vdocuments.pub/reader038/viewer/2022110122/5592ec581a28ab83408b46e0/html5/thumbnails/35.jpg)
35
Gli oggetti correlati di unrsquoinfografica dovrebbero essere collocati lrsquouno accanto allrsquoaltro nella vostra composizione
VICINANZA
36
IL DESIGN MODULARE
37
Gli oggetti identici saranno percepiti come appartenenti a un gruppo
SOMIGLIANZA
38
Oggetti collegati attraverso espedienti grafici come una linea saranno percepiti come membri di un gruppo naturale
CONNESSIONE
39
Gli oggetti allrsquointerno di una zona con confini netti e chiari saranno percepiti come appartenenti a un gruppo
CHIUSURA
40
Lo studio della percezione visiva ci aiuta a decidere quale forma grafica si adatta meglio ai compiti in cui la nostra infografica deve aiutare i lettori
Sigrave
LA SCELTA DELLA FORMA GRAFICA
41
SCALA PERCETTIVA DI CLEVELAND E MCGILLNel 1984 William Cleveland e Robert McGill pubblicarono un saggio pionieristico dal titolo laquoGraphical perception theory experimentation and application to the development of graphical methodsrdquo
Gli autori hanno stilato una lista di dieci attivitagrave percettive elementari che corrispondono a dieci forme grafiche per rappresentare i dati classificandole a seconda dellaccuratezza con cui la mente umana individua le differenze eo le somiglianze
Classificazione secondo una scala decrescente dellrsquoaccuratezza nella percezione
42
Piugrave egrave accurata la valutazione che il lettore egrave chiamato a fare sui dati piugrave in alto sulla scala deve essere la forma grafica scelta
Talvolta perograve lo scopo che ci proponiamo con il nostro grafico non egrave rendere possibile confronti rigorosi ma facilitare la percezione di schemi piugrave ampi o del rapporto di una variabile con la propria posizione geografica
SCALA PERCETTIVA DI CLEVELAND E MCGILL
43
PERCEZIONE DELLrsquoINTENSITArsquo DEL COLORE
Possiamo capire in quale comune la percentuale del settore agricolo egrave maggiore E in quale minore
Possiamo perograve comprendere a colpo drsquoocchio in quali zone di Verona prevale il settore agricolo
NO
44
Se vogliamo permettere confronti precisi dobbiamo utilizzare le forme grafiche poste in alto della scala di Cleveland e McGill
PERCEZIONE DELLrsquoINTENSITArsquo DEL COLORE
Vedi mia visualizzazione
45
LA PERCEZIONE DELLE AREE
Se sapete che la capitalizzazione
di mercato della banca A nel 2007
era di 80 milioni di euro a quanto
ammontava nel 2009
46
LA PERCEZIONE DELLE AREE
47
Il cervello non egrave bravo a calcolare le aree delle superfici Egrave molto piugrave bravo a confrontare dimensioni singole come la
lunghezza o lrsquoaltezza
LA PERCEZIONE DELLE AREE
Quello che il graphic designer vuole che
il lettore metta a confronto le AREEQuello che il lettore confronta
effettivamente i DIAMETRI
Quando confrontiamo le aree sottostimiamo le differenze
48
NO Dipende dallo scopo della nostra visualizzazione
LE AREE SONO SEMPRE SBAGLIATE
49
VACCINE-PREVENTABLE OUTBREAKS
vai al sito
50
51
FORMA E FUNZIONE
laquoQuando sei in difficoltagrave con certi oggetti- se non sai se tirare o spingere una porta o sei di fronte ai capricci dei moderni computer- non egrave una tua colpaNon incolpare te stesso ma il designerraquo
Questo percheacute la forma di certi oggetti non facilita la funzione per cui sono stati costruiti
La forma di un oggetto invece deve suggerire visivamente cosa questo permette di fare
52
53
54
Uno dei principi piugrave importanti quando si tratta di infografica e visualizzazione egrave il seguente
la forma deve essere vincolata dalle funzioni della vostra rappresentazione
Un complesso di dati puograve assumere piugrave forme affinchegrave i lettori possano effettuare operazioni e ricavarne dei
significati ma non puograve assumere una forma qualsiasi
FORMA E FUNZIONE
55
56
FORMA E FUNZIONE
57
FORMA E FUNZIONE
58
59
FORMA E FUNZIONE
60
61
laquoLa validitagrave di un grafico analitico presuppone la trasformazione di principi intellettivi in principi visivi Perciograve se il compito intellettivo egrave capire la causalitagrave il
principio grafico richiesto saragrave ldquoMostra la causalitagraverdquo Se il compito intellettivo egrave rispondere a una domanda e
confrontarla con delle alternative il principio grafico saragrave ldquoMostra i paragonirdquo (hellip) Le loro strutture devono essere
definite basandosi su come la struttura coadiuva la riflessione analitica sullevidenzaraquo
Edward Tufte
62
GRAFICI
63
XVII sec Utilizzo del sistema di assi cartesiani di Renegrave Descartes
In un primo momento i grafici sono costruiti per motivare argomenti matematici e hanno le sembianze di funzioni
COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE
Grafico della mortalitagrave di Huygens(1669) Relazione pressione-altitudine di Halley(1686)
64
Bisogna aspettare la pubblicazione del Commercial and Political Atlas di William Playfair nel 1786 per veder comparire i primi grafici della serie storica del tutto simili a quelli moderni
COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE
Elementi ancora presenti nei grafici modernibull assi graduati ed etichettatibull grigliebull titolobull etichettebull linee indicanti il
cambiamento dei valori lungo il tempo
bull colori per distinguere le categorie
65
Ersquo nato per caso e per necessitagrave non aveva sufficienti dati per costruire lrsquoandamento anno per anno
Playfair scrive laquoThis charthellipdoes not comprehend any portion of time and it is much inferior in utility to those that doraquo
COMPARAZIONE GRAFICO A BARRE
66
ALTEZZA PER COMPARARE
vai al sito
67
1-Il grafico a barre in pila descrive il totale permettendo allo stesso tempo un livello di suddivisione interno dei dati
2-Lrsquoarea graph combina le caratteristiche del grafico a linee e quello a barre impilate
VARIANTI BARRE IN PILA E AREA GRAPHS
1 2
68
Ersquo un grafico del flusso costruito attorno a un asse centrale visualizza il trend nel tempo nei dati
STREAM GRAPH
69
Sono una serie di piccoli grafici o mappe simili che permettono una facile comparazione La costanza del design permette al lettore di focalizzarsi sul cambiamento nei dati e non su quello del design
Sono economiche una volta capito il design di un pezzo si ha accesso immediato ai dati delle altre parti
COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES
70
COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES
71
Chiamato anche coxcomb (cresta di gallo) per la sua forma
Inventato da Florence Nightingalenel 1858 come aiuto per descrivere la sua esperienza nella guerra in Crimea
Dimostra come le cause della morte sono maggiormente dovute alla scarsa igiene e sovraffollamento degli ospedali rispetto alle ferite da guerra
COMPARAZIONE DIAGRAMMA POLARE
per una visione interattiva
72
Utilizzato per rappresentare dati multidimensionali Questi grafici collegano i dati alle caratteristiche facciali
qualcosa che noi comprendiamo molto bene I diversi valori dei dati sono abbinati alle caratteristiche del volto per esempio la larghezza della faccia il livello delle orecchie la lunghezza o la curvatura della bocca la lunghezza del naso ecc
COMPARAZIONE LE FACCE DI CHERNOFF
73
COMPARAZIONE GRAFICI RADAR
74
Ersquo utilizzato per mettere in relazione due variabili I dati sono visualizzati come una collezione di punti ciascuno con una
posizione sullrsquoasse verticale e una sullrsquoasse verticale Le variabili sono correlate Direttamente o indirettamente proporzionali
RELAZIONE SCATTER PLOT
75
Per codificare piugrave variabili fino a quattro (2+2) si variano le dimensioni dei punti e il loro colore
RELAZIONE GRAFICO A BOLLE
Gapminder wwwbitly1fkfenH
76
Lrsquoistogramma egrave lo strumento piugrave efficace per la rappresentazione grafica della distribuzione in classe di un fenomeno continuo
DISTRIBUZIONE ISTOGRAMMA
77
La DEFINIZIONE egrave tautologica sono quelle mappe che si focalizzano su un particolare tema argomento set di dati
Semplificano ed eliminano molte caratteristiche delle mappe geografiche per concentrarsi su quelle piugrave rilevanti
Il loro SCOPO egrave quello di legare uno specifico set di dati alla loro posizione geografica e di visualizzare schemi di DISTRIBUZIONE SPAZIALE di una o piugrave grandezze
POSIZIONE LE MAPPE TEMATICHE
78
5 TIPI
Mappa a punti Mappa coropleta Mappa a simboli proporzionali Mappa isopleta Mappa del flusso Cartogrammi
TIPOLOGIE DI MAPPE TEMATICHE
79
MAPPA A PUNTI
Ersquo usata per rappresentare fenomeni discreti e il suo obiettivo egrave rivelare schemi di distribuzione di un fenomeno Es Mappa del colera di John Snow del 1854
80
MAPPA COROPLETALa tipologia piugrave comune Sono costruite attraverso lrsquouso di differenti sfumature di colore per rappresentare la proporzione di una certa grandezza in aree differenti Funzionanomeglio con dati derivati (percentuali rapporti) percheacute lrsquointensitagrave del colore egrave associatainconsciamente alla concentrazione di una variabile in unrsquoarea
1
23
81
vai al sito
82
MAPPA A SIMBOLI PROPORZIONALIQuesto tipo di mappa lavora meglio con dati grezzi non lavorati Utilizzano forme per di piugrave cerchi o quadrati scalate nelle dimensioni in relazione alla quantitagrave della variabile in un determinato punto
83
vai al sito
84
MAPPA ISOPLETACome la mappa coropleta utilizza le sfumature di un colore per mostrare la densitagrave di un fenomeno in una certa area Ciograve che la distingue egrave il fatto che i confini di ogni regione non sono determinati da limiti politici o amministrativi ma da linee di uguale valore chiamate ISOLINEE Es immagini dei trasmissioni meteo
85
MAPPA DEL FLUSSOQueste mappe rappresentano il movimento attraverso la mappa utilizzando linee dispessore proporzionale al valore mostrato Es Mappa sulla campagna militare di Napoleone in Russia
86
vai al sito
87
CARTOGRAMMIQueste mappe scalano le unitagrave enumerative (regioni paesi cittagrave) in modo proporzionale al valore a cui sono associate I cartogrammi sono di due tipi
CARTOGRAMMA CONTINUO i confini con le regioni vicine sono mantenuti ma questo causa distorsioni nella forma
CARTOGRAMMA NON CONTINUO le forme delle regioni mantengono la loro forma originaria percheacute le relazioni spaziali non sono rispettate
88
Mostrano la partecipazione di una parte rispetto al tutto
Codificano relazioni rapporti e percentuali Difetti difficoltagrave nel comparare piugrave torte difficoltagrave nel
giudicare le angolazioni
COMPOSIZIONE LE TORTE
1600
1500
21001700
500
500
700
1000
400
Imprese registrate del Comune di Grezzana per settore
Fonte C am era di c om m erc io di VeronaA gricolturaM anifatturaCos truz ioniCom m erc ioTrasporto e m agazz inaggioA lloggio e ris toraz ioneim m obiliareserviz ialtro
89
COMPOSIZIONE TREEMAP (O MOSAIC GRAPH)
vai al sito
90
VALORI ASSOLUTI VS VALORI RELATIVI
91
Nel mondo dellrsquoinfografica e della visualizzazione crsquoegrave sempre stato uno scontro di fondo tra chi predilige un approccio razionale e scientifico che ponga lrsquoaccento sulla funzionalitagrave e coloro che si considerano laquoartistiraquo e danno maggior enfasi agli aspetti emotivi ed estetici
Edward Tufte vs Nigel Holmes
INGEGNERI VS DESIGNER
92
Per Tufte un progetto di visual design egrave valido ed efficiente se comunica molto con poco
Lrsquoeccellenza grafica consiste in idee complesse comunicate con chiarezza precisione ed efficienza
Lrsquoeccellenza grafica egrave ciograve che offre al lettore il numero maggiore di idee nel minor tempo con la minor quantitagrave di inchiostro e nello spazio piugrave limitato
MINIMALISMO ED EFFICIENZA
93
RAPPORTO DATA-INK
94
RAPPORTO DATA-INK
95
Il Chartjunk sono le illustrazioni e le immagini che corredano e riempiono il grafico distogliendo lrsquoattenzione dai dati
laquoLa decorazione interna dei grafici genera molto inchiostro che non racconta niente di nuovo al lettore I fautori del chartjunk immaginano che i numeri e i dettagli siano noiosi barbosi e tediosi e che necessitano di ornamenti per vivacizzarsi La decorazione cosmetica che spesso distorce i dati non compenseragrave mai una carenza di base nei contenutiraquo
CHARTJUNK
96
CHARTJUNK
97
Lrsquoaffermazione che una maggiore efficienza ndashla minor quantitagrave di risorse visive per trasmettere il maggior volume di contenuti possibile- faciliti sempre la comprensione egrave discutibile
Studio Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts
Scopo della ricerca era verificare se gli studenti interpretassero la versione ridotta meglio e piugrave velocemente di quella piugrave ingombra di decorazioni
USEFUL JUNK
98
Studio su 20 studenti ognuno dei quali ha letto quattro vecchi grafici di Nigel Holmes e le corrispondenti versioni minimaliste disegnate dai ricercatori
USEFUL JUNK
99
3 FASI
Tracciamento dello sguardo
Questionario sui contenuti dei grafici (argomento centrale variabili mostrate cambiamenti mostrati)
Testare la capacitagrave di ricordare ciascun grafico a breve e a lungo termine
USEFUL JUNK
100
INFOGRAFICA E VISUALIZZAZIONE
101
Ersquo il paradigma della presentazione mondo ANALOGICO
Arte di raccontare nuove storie a partire dai dati utilizzando gli strumenti del graphic design forme illustrazioni pittogrammi grafici e foto
Racconta la storia che lrsquoinfografico vuole raccontare In questo caso lrsquoinfografico agisce da giornalista che visualizza la prova di quello che sostiene nel suo articolo
INFOGRAFICA
102
Chiamata anche Information Visualization o Infovis
Ersquo il paradigma dellrsquoesplorazione mondo DIGITALE
Lrsquouso di rappresentazioni visive interattive su supporto informatico per ampliare la cognizione
Personalizzazione dei contenuti il grafico interattivo reagisce alle azioni di chi lo usa e al cambiamento nel tempo dei dati che lo compongono
VISUALIZZAZIONE DEI DATI
103
INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE
104
Inventati da Otto Neurath nel 1925
ISOTYPE International System of Typographic Picture Education
Ersquo un linguaggio universale basato sui pittogrammi i cui scopi erano lrsquoumanizzazione della conoscenza e il superamento delle barriere culturali
Voleva dimostrare lrsquoidea che il pensiero astratto e matematico poteva essere trasmesso alle persone in modo indipendente dal loro contesto sociale culturale ed economico
I PITTOGRAMMI
105
INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE
vai al grafico
106
La qualitagrave principale delle visualizzazioni delle informazioni
Possibilitagrave per il lettore di modificare in modo limitato la struttura e i grafici che compongono la visualizzazione in relazione a quello che desidera ricercare e visualizzare
INTERATTIVITArsquo
107
Visibilitagrave
Feedback
Vincoli
Uniformitagrave
PRINCIPI GRAFICI DELLrsquoINTERATTIVITArsquo
108
Piugrave egrave visibile la funzionalitagrave di un oggetto piugrave facile saragrave per gli utenti crearsi un modello mentale di ciograve che possono ricavarne
Rendere visibili gli oggetti importanti o cliccabili
Donrsquot make me thinK usare un sistema interattivo deve essere ovvio e autoevidente
VISIBILITArsquo
109
VISIBILITArsquo
Assomigliano a dei pulsanti
La loro funzionalitagrave egrave ovvia
La freccia egrave il modo piugrave efficace se vogliamo che si capisca inmaniera intuitiva cosa accade se ci si clicca sopra
110
Per ogni azione deve corrispondere una reazione Il sistema risponde a un input dellrsquoutente
confermandogli che la sua azione egrave andata a buon fine Vale sia per gli oggetti fisici che digitali
FEEDBACK
Esempio New York Times
111
Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare
Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione
Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT
VINCOLI
112
Mantenere la struttura principale uguale
Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi
Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina
Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni
UNIFORMITArsquo
113
UNIFORMITArsquo
114
Il mantra della ricerca delle informazioni visive
laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo
Ben Shneiderman 1996
Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne
una lettura propria
COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
115
Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse
Zoom
Apertura e chiusura esempio
Classificare e riordinare
Ricercare
TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE
116
Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave
Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati
Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private
Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
117
Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico
Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
118
ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013
VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013
BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010
RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007
KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010
KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010
MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004
S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010
SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013
ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013
ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006
BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE
- Tesi di laurea in scienze della comunicazione
- Contenuto della tesi
- Dati
- Espansione dei dati
- Slide 5
- Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
- Esempi Di Datizzazione
- Open Data
- Tim Berners-Lee
- Il Formato Degli Open Data
- Tipologie di Dati
- Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
- Come Trasformare I Dati In Informazione
- LrsquoUso Della Tabella
- Codifica Visuale Dei Dati
- Slide 16
- Slide 17
- Slide 18
- La Percezione Visiva
- Visione Foveale E Periferica
- Visione Foveale E Periferica (2)
- Da Cosa Siamo Attratti
- Il Cervello Che Completa
- Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
- Slide 25
- Slide 26
- Slide 27
- Le Caratteristiche Pre-Attentive
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
- Psicologia Della Gestalt
- Slide 32
- Psicologia Della Gestalt (2)
- Vicinanza
- Vicinanza (2)
- Il Design Modulare
- Somiglianza
- Connessione
- Chiusura
- La Scelta Della Forma Grafica
- Scala percettiva di Cleveland e McGill
- Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
- La Percezione Delle Aree
- Slide 46
- Slide 47
- Le Aree sono sempre sbagliate
- Vaccine-Preventable Outbreaks
- Slide 50
- Forma E Funzione
- Slide 52
- Slide 53
- Forma E Funzione (2)
- Slide 55
- Forma E Funzione (3)
- Forma E Funzione (4)
- Slide 58
- Forma E Funzione (5)
- Slide 60
- Slide 61
- Grafici
- Comparazione Grafico A Linee
- Comparazione Grafico A Linee (2)
- Comparazione Grafico A Barre
- Altezza Per Comparare
- Varianti Barre in Pila E Area Graphs
- Stream graph
- Comparazione Small Multiples
- Comparazione Small Multiples (2)
- Comparazione Diagramma Polare
- Comparazione Le Facce di Chernoff
- Comparazione Grafici radar
- Relazione Scatter Plot
- Relazione Grafico A Bolle
- Distribuzione Istogramma
- Posizione Le Mappe Tematiche
- Tipologie Di Mappe Tematiche
- Mappa A Punti
- Mappa Coropleta
- Slide 81
- Mappa A Simboli Proporzionali
- Slide 83
- Mappa Isopleta
- Mappa del Flusso
- Slide 86
- Cartogrammi
- Composizione Le Torte
- Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
- Valori Assoluti vs Valori Relativi
- Ingegneri vs Designer
- Minimalismo Ed Efficienza
- Rapporto Data-Ink
- Rapporto Data-Ink (2)
- Chartjunk
- Chartjunk (2)
- Useful Junk
- Useful Junk (2)
- Useful Junk (3)
- Infografica e Visualizzazione
- Infografica
- Visualizzazione Dei Dati
- Slide 103
- I Pittogrammi
- Slide 105
- Interattivitarsquo
- Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
- Visibilitarsquo
- Visibilitarsquo (2)
- Feedback
- Vincoli
- Uniformitarsquo
- Uniformitarsquo (2)
- Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
- Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
- Visualizzazioni Interattive
- Visualizzazioni Interattive (2)
- Bibliografia Principale
-
![Page 36: Presentazione lezione](https://reader038.vdocuments.pub/reader038/viewer/2022110122/5592ec581a28ab83408b46e0/html5/thumbnails/36.jpg)
36
IL DESIGN MODULARE
37
Gli oggetti identici saranno percepiti come appartenenti a un gruppo
SOMIGLIANZA
38
Oggetti collegati attraverso espedienti grafici come una linea saranno percepiti come membri di un gruppo naturale
CONNESSIONE
39
Gli oggetti allrsquointerno di una zona con confini netti e chiari saranno percepiti come appartenenti a un gruppo
CHIUSURA
40
Lo studio della percezione visiva ci aiuta a decidere quale forma grafica si adatta meglio ai compiti in cui la nostra infografica deve aiutare i lettori
Sigrave
LA SCELTA DELLA FORMA GRAFICA
41
SCALA PERCETTIVA DI CLEVELAND E MCGILLNel 1984 William Cleveland e Robert McGill pubblicarono un saggio pionieristico dal titolo laquoGraphical perception theory experimentation and application to the development of graphical methodsrdquo
Gli autori hanno stilato una lista di dieci attivitagrave percettive elementari che corrispondono a dieci forme grafiche per rappresentare i dati classificandole a seconda dellaccuratezza con cui la mente umana individua le differenze eo le somiglianze
Classificazione secondo una scala decrescente dellrsquoaccuratezza nella percezione
42
Piugrave egrave accurata la valutazione che il lettore egrave chiamato a fare sui dati piugrave in alto sulla scala deve essere la forma grafica scelta
Talvolta perograve lo scopo che ci proponiamo con il nostro grafico non egrave rendere possibile confronti rigorosi ma facilitare la percezione di schemi piugrave ampi o del rapporto di una variabile con la propria posizione geografica
SCALA PERCETTIVA DI CLEVELAND E MCGILL
43
PERCEZIONE DELLrsquoINTENSITArsquo DEL COLORE
Possiamo capire in quale comune la percentuale del settore agricolo egrave maggiore E in quale minore
Possiamo perograve comprendere a colpo drsquoocchio in quali zone di Verona prevale il settore agricolo
NO
44
Se vogliamo permettere confronti precisi dobbiamo utilizzare le forme grafiche poste in alto della scala di Cleveland e McGill
PERCEZIONE DELLrsquoINTENSITArsquo DEL COLORE
Vedi mia visualizzazione
45
LA PERCEZIONE DELLE AREE
Se sapete che la capitalizzazione
di mercato della banca A nel 2007
era di 80 milioni di euro a quanto
ammontava nel 2009
46
LA PERCEZIONE DELLE AREE
47
Il cervello non egrave bravo a calcolare le aree delle superfici Egrave molto piugrave bravo a confrontare dimensioni singole come la
lunghezza o lrsquoaltezza
LA PERCEZIONE DELLE AREE
Quello che il graphic designer vuole che
il lettore metta a confronto le AREEQuello che il lettore confronta
effettivamente i DIAMETRI
Quando confrontiamo le aree sottostimiamo le differenze
48
NO Dipende dallo scopo della nostra visualizzazione
LE AREE SONO SEMPRE SBAGLIATE
49
VACCINE-PREVENTABLE OUTBREAKS
vai al sito
50
51
FORMA E FUNZIONE
laquoQuando sei in difficoltagrave con certi oggetti- se non sai se tirare o spingere una porta o sei di fronte ai capricci dei moderni computer- non egrave una tua colpaNon incolpare te stesso ma il designerraquo
Questo percheacute la forma di certi oggetti non facilita la funzione per cui sono stati costruiti
La forma di un oggetto invece deve suggerire visivamente cosa questo permette di fare
52
53
54
Uno dei principi piugrave importanti quando si tratta di infografica e visualizzazione egrave il seguente
la forma deve essere vincolata dalle funzioni della vostra rappresentazione
Un complesso di dati puograve assumere piugrave forme affinchegrave i lettori possano effettuare operazioni e ricavarne dei
significati ma non puograve assumere una forma qualsiasi
FORMA E FUNZIONE
55
56
FORMA E FUNZIONE
57
FORMA E FUNZIONE
58
59
FORMA E FUNZIONE
60
61
laquoLa validitagrave di un grafico analitico presuppone la trasformazione di principi intellettivi in principi visivi Perciograve se il compito intellettivo egrave capire la causalitagrave il
principio grafico richiesto saragrave ldquoMostra la causalitagraverdquo Se il compito intellettivo egrave rispondere a una domanda e
confrontarla con delle alternative il principio grafico saragrave ldquoMostra i paragonirdquo (hellip) Le loro strutture devono essere
definite basandosi su come la struttura coadiuva la riflessione analitica sullevidenzaraquo
Edward Tufte
62
GRAFICI
63
XVII sec Utilizzo del sistema di assi cartesiani di Renegrave Descartes
In un primo momento i grafici sono costruiti per motivare argomenti matematici e hanno le sembianze di funzioni
COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE
Grafico della mortalitagrave di Huygens(1669) Relazione pressione-altitudine di Halley(1686)
64
Bisogna aspettare la pubblicazione del Commercial and Political Atlas di William Playfair nel 1786 per veder comparire i primi grafici della serie storica del tutto simili a quelli moderni
COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE
Elementi ancora presenti nei grafici modernibull assi graduati ed etichettatibull grigliebull titolobull etichettebull linee indicanti il
cambiamento dei valori lungo il tempo
bull colori per distinguere le categorie
65
Ersquo nato per caso e per necessitagrave non aveva sufficienti dati per costruire lrsquoandamento anno per anno
Playfair scrive laquoThis charthellipdoes not comprehend any portion of time and it is much inferior in utility to those that doraquo
COMPARAZIONE GRAFICO A BARRE
66
ALTEZZA PER COMPARARE
vai al sito
67
1-Il grafico a barre in pila descrive il totale permettendo allo stesso tempo un livello di suddivisione interno dei dati
2-Lrsquoarea graph combina le caratteristiche del grafico a linee e quello a barre impilate
VARIANTI BARRE IN PILA E AREA GRAPHS
1 2
68
Ersquo un grafico del flusso costruito attorno a un asse centrale visualizza il trend nel tempo nei dati
STREAM GRAPH
69
Sono una serie di piccoli grafici o mappe simili che permettono una facile comparazione La costanza del design permette al lettore di focalizzarsi sul cambiamento nei dati e non su quello del design
Sono economiche una volta capito il design di un pezzo si ha accesso immediato ai dati delle altre parti
COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES
70
COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES
71
Chiamato anche coxcomb (cresta di gallo) per la sua forma
Inventato da Florence Nightingalenel 1858 come aiuto per descrivere la sua esperienza nella guerra in Crimea
Dimostra come le cause della morte sono maggiormente dovute alla scarsa igiene e sovraffollamento degli ospedali rispetto alle ferite da guerra
COMPARAZIONE DIAGRAMMA POLARE
per una visione interattiva
72
Utilizzato per rappresentare dati multidimensionali Questi grafici collegano i dati alle caratteristiche facciali
qualcosa che noi comprendiamo molto bene I diversi valori dei dati sono abbinati alle caratteristiche del volto per esempio la larghezza della faccia il livello delle orecchie la lunghezza o la curvatura della bocca la lunghezza del naso ecc
COMPARAZIONE LE FACCE DI CHERNOFF
73
COMPARAZIONE GRAFICI RADAR
74
Ersquo utilizzato per mettere in relazione due variabili I dati sono visualizzati come una collezione di punti ciascuno con una
posizione sullrsquoasse verticale e una sullrsquoasse verticale Le variabili sono correlate Direttamente o indirettamente proporzionali
RELAZIONE SCATTER PLOT
75
Per codificare piugrave variabili fino a quattro (2+2) si variano le dimensioni dei punti e il loro colore
RELAZIONE GRAFICO A BOLLE
Gapminder wwwbitly1fkfenH
76
Lrsquoistogramma egrave lo strumento piugrave efficace per la rappresentazione grafica della distribuzione in classe di un fenomeno continuo
DISTRIBUZIONE ISTOGRAMMA
77
La DEFINIZIONE egrave tautologica sono quelle mappe che si focalizzano su un particolare tema argomento set di dati
Semplificano ed eliminano molte caratteristiche delle mappe geografiche per concentrarsi su quelle piugrave rilevanti
Il loro SCOPO egrave quello di legare uno specifico set di dati alla loro posizione geografica e di visualizzare schemi di DISTRIBUZIONE SPAZIALE di una o piugrave grandezze
POSIZIONE LE MAPPE TEMATICHE
78
5 TIPI
Mappa a punti Mappa coropleta Mappa a simboli proporzionali Mappa isopleta Mappa del flusso Cartogrammi
TIPOLOGIE DI MAPPE TEMATICHE
79
MAPPA A PUNTI
Ersquo usata per rappresentare fenomeni discreti e il suo obiettivo egrave rivelare schemi di distribuzione di un fenomeno Es Mappa del colera di John Snow del 1854
80
MAPPA COROPLETALa tipologia piugrave comune Sono costruite attraverso lrsquouso di differenti sfumature di colore per rappresentare la proporzione di una certa grandezza in aree differenti Funzionanomeglio con dati derivati (percentuali rapporti) percheacute lrsquointensitagrave del colore egrave associatainconsciamente alla concentrazione di una variabile in unrsquoarea
1
23
81
vai al sito
82
MAPPA A SIMBOLI PROPORZIONALIQuesto tipo di mappa lavora meglio con dati grezzi non lavorati Utilizzano forme per di piugrave cerchi o quadrati scalate nelle dimensioni in relazione alla quantitagrave della variabile in un determinato punto
83
vai al sito
84
MAPPA ISOPLETACome la mappa coropleta utilizza le sfumature di un colore per mostrare la densitagrave di un fenomeno in una certa area Ciograve che la distingue egrave il fatto che i confini di ogni regione non sono determinati da limiti politici o amministrativi ma da linee di uguale valore chiamate ISOLINEE Es immagini dei trasmissioni meteo
85
MAPPA DEL FLUSSOQueste mappe rappresentano il movimento attraverso la mappa utilizzando linee dispessore proporzionale al valore mostrato Es Mappa sulla campagna militare di Napoleone in Russia
86
vai al sito
87
CARTOGRAMMIQueste mappe scalano le unitagrave enumerative (regioni paesi cittagrave) in modo proporzionale al valore a cui sono associate I cartogrammi sono di due tipi
CARTOGRAMMA CONTINUO i confini con le regioni vicine sono mantenuti ma questo causa distorsioni nella forma
CARTOGRAMMA NON CONTINUO le forme delle regioni mantengono la loro forma originaria percheacute le relazioni spaziali non sono rispettate
88
Mostrano la partecipazione di una parte rispetto al tutto
Codificano relazioni rapporti e percentuali Difetti difficoltagrave nel comparare piugrave torte difficoltagrave nel
giudicare le angolazioni
COMPOSIZIONE LE TORTE
1600
1500
21001700
500
500
700
1000
400
Imprese registrate del Comune di Grezzana per settore
Fonte C am era di c om m erc io di VeronaA gricolturaM anifatturaCos truz ioniCom m erc ioTrasporto e m agazz inaggioA lloggio e ris toraz ioneim m obiliareserviz ialtro
89
COMPOSIZIONE TREEMAP (O MOSAIC GRAPH)
vai al sito
90
VALORI ASSOLUTI VS VALORI RELATIVI
91
Nel mondo dellrsquoinfografica e della visualizzazione crsquoegrave sempre stato uno scontro di fondo tra chi predilige un approccio razionale e scientifico che ponga lrsquoaccento sulla funzionalitagrave e coloro che si considerano laquoartistiraquo e danno maggior enfasi agli aspetti emotivi ed estetici
Edward Tufte vs Nigel Holmes
INGEGNERI VS DESIGNER
92
Per Tufte un progetto di visual design egrave valido ed efficiente se comunica molto con poco
Lrsquoeccellenza grafica consiste in idee complesse comunicate con chiarezza precisione ed efficienza
Lrsquoeccellenza grafica egrave ciograve che offre al lettore il numero maggiore di idee nel minor tempo con la minor quantitagrave di inchiostro e nello spazio piugrave limitato
MINIMALISMO ED EFFICIENZA
93
RAPPORTO DATA-INK
94
RAPPORTO DATA-INK
95
Il Chartjunk sono le illustrazioni e le immagini che corredano e riempiono il grafico distogliendo lrsquoattenzione dai dati
laquoLa decorazione interna dei grafici genera molto inchiostro che non racconta niente di nuovo al lettore I fautori del chartjunk immaginano che i numeri e i dettagli siano noiosi barbosi e tediosi e che necessitano di ornamenti per vivacizzarsi La decorazione cosmetica che spesso distorce i dati non compenseragrave mai una carenza di base nei contenutiraquo
CHARTJUNK
96
CHARTJUNK
97
Lrsquoaffermazione che una maggiore efficienza ndashla minor quantitagrave di risorse visive per trasmettere il maggior volume di contenuti possibile- faciliti sempre la comprensione egrave discutibile
Studio Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts
Scopo della ricerca era verificare se gli studenti interpretassero la versione ridotta meglio e piugrave velocemente di quella piugrave ingombra di decorazioni
USEFUL JUNK
98
Studio su 20 studenti ognuno dei quali ha letto quattro vecchi grafici di Nigel Holmes e le corrispondenti versioni minimaliste disegnate dai ricercatori
USEFUL JUNK
99
3 FASI
Tracciamento dello sguardo
Questionario sui contenuti dei grafici (argomento centrale variabili mostrate cambiamenti mostrati)
Testare la capacitagrave di ricordare ciascun grafico a breve e a lungo termine
USEFUL JUNK
100
INFOGRAFICA E VISUALIZZAZIONE
101
Ersquo il paradigma della presentazione mondo ANALOGICO
Arte di raccontare nuove storie a partire dai dati utilizzando gli strumenti del graphic design forme illustrazioni pittogrammi grafici e foto
Racconta la storia che lrsquoinfografico vuole raccontare In questo caso lrsquoinfografico agisce da giornalista che visualizza la prova di quello che sostiene nel suo articolo
INFOGRAFICA
102
Chiamata anche Information Visualization o Infovis
Ersquo il paradigma dellrsquoesplorazione mondo DIGITALE
Lrsquouso di rappresentazioni visive interattive su supporto informatico per ampliare la cognizione
Personalizzazione dei contenuti il grafico interattivo reagisce alle azioni di chi lo usa e al cambiamento nel tempo dei dati che lo compongono
VISUALIZZAZIONE DEI DATI
103
INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE
104
Inventati da Otto Neurath nel 1925
ISOTYPE International System of Typographic Picture Education
Ersquo un linguaggio universale basato sui pittogrammi i cui scopi erano lrsquoumanizzazione della conoscenza e il superamento delle barriere culturali
Voleva dimostrare lrsquoidea che il pensiero astratto e matematico poteva essere trasmesso alle persone in modo indipendente dal loro contesto sociale culturale ed economico
I PITTOGRAMMI
105
INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE
vai al grafico
106
La qualitagrave principale delle visualizzazioni delle informazioni
Possibilitagrave per il lettore di modificare in modo limitato la struttura e i grafici che compongono la visualizzazione in relazione a quello che desidera ricercare e visualizzare
INTERATTIVITArsquo
107
Visibilitagrave
Feedback
Vincoli
Uniformitagrave
PRINCIPI GRAFICI DELLrsquoINTERATTIVITArsquo
108
Piugrave egrave visibile la funzionalitagrave di un oggetto piugrave facile saragrave per gli utenti crearsi un modello mentale di ciograve che possono ricavarne
Rendere visibili gli oggetti importanti o cliccabili
Donrsquot make me thinK usare un sistema interattivo deve essere ovvio e autoevidente
VISIBILITArsquo
109
VISIBILITArsquo
Assomigliano a dei pulsanti
La loro funzionalitagrave egrave ovvia
La freccia egrave il modo piugrave efficace se vogliamo che si capisca inmaniera intuitiva cosa accade se ci si clicca sopra
110
Per ogni azione deve corrispondere una reazione Il sistema risponde a un input dellrsquoutente
confermandogli che la sua azione egrave andata a buon fine Vale sia per gli oggetti fisici che digitali
FEEDBACK
Esempio New York Times
111
Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare
Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione
Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT
VINCOLI
112
Mantenere la struttura principale uguale
Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi
Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina
Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni
UNIFORMITArsquo
113
UNIFORMITArsquo
114
Il mantra della ricerca delle informazioni visive
laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo
Ben Shneiderman 1996
Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne
una lettura propria
COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
115
Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse
Zoom
Apertura e chiusura esempio
Classificare e riordinare
Ricercare
TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE
116
Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave
Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati
Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private
Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
117
Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico
Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
118
ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013
VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013
BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010
RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007
KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010
KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010
MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004
S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010
SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013
ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013
ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006
BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE
- Tesi di laurea in scienze della comunicazione
- Contenuto della tesi
- Dati
- Espansione dei dati
- Slide 5
- Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
- Esempi Di Datizzazione
- Open Data
- Tim Berners-Lee
- Il Formato Degli Open Data
- Tipologie di Dati
- Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
- Come Trasformare I Dati In Informazione
- LrsquoUso Della Tabella
- Codifica Visuale Dei Dati
- Slide 16
- Slide 17
- Slide 18
- La Percezione Visiva
- Visione Foveale E Periferica
- Visione Foveale E Periferica (2)
- Da Cosa Siamo Attratti
- Il Cervello Che Completa
- Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
- Slide 25
- Slide 26
- Slide 27
- Le Caratteristiche Pre-Attentive
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
- Psicologia Della Gestalt
- Slide 32
- Psicologia Della Gestalt (2)
- Vicinanza
- Vicinanza (2)
- Il Design Modulare
- Somiglianza
- Connessione
- Chiusura
- La Scelta Della Forma Grafica
- Scala percettiva di Cleveland e McGill
- Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
- La Percezione Delle Aree
- Slide 46
- Slide 47
- Le Aree sono sempre sbagliate
- Vaccine-Preventable Outbreaks
- Slide 50
- Forma E Funzione
- Slide 52
- Slide 53
- Forma E Funzione (2)
- Slide 55
- Forma E Funzione (3)
- Forma E Funzione (4)
- Slide 58
- Forma E Funzione (5)
- Slide 60
- Slide 61
- Grafici
- Comparazione Grafico A Linee
- Comparazione Grafico A Linee (2)
- Comparazione Grafico A Barre
- Altezza Per Comparare
- Varianti Barre in Pila E Area Graphs
- Stream graph
- Comparazione Small Multiples
- Comparazione Small Multiples (2)
- Comparazione Diagramma Polare
- Comparazione Le Facce di Chernoff
- Comparazione Grafici radar
- Relazione Scatter Plot
- Relazione Grafico A Bolle
- Distribuzione Istogramma
- Posizione Le Mappe Tematiche
- Tipologie Di Mappe Tematiche
- Mappa A Punti
- Mappa Coropleta
- Slide 81
- Mappa A Simboli Proporzionali
- Slide 83
- Mappa Isopleta
- Mappa del Flusso
- Slide 86
- Cartogrammi
- Composizione Le Torte
- Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
- Valori Assoluti vs Valori Relativi
- Ingegneri vs Designer
- Minimalismo Ed Efficienza
- Rapporto Data-Ink
- Rapporto Data-Ink (2)
- Chartjunk
- Chartjunk (2)
- Useful Junk
- Useful Junk (2)
- Useful Junk (3)
- Infografica e Visualizzazione
- Infografica
- Visualizzazione Dei Dati
- Slide 103
- I Pittogrammi
- Slide 105
- Interattivitarsquo
- Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
- Visibilitarsquo
- Visibilitarsquo (2)
- Feedback
- Vincoli
- Uniformitarsquo
- Uniformitarsquo (2)
- Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
- Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
- Visualizzazioni Interattive
- Visualizzazioni Interattive (2)
- Bibliografia Principale
-
![Page 37: Presentazione lezione](https://reader038.vdocuments.pub/reader038/viewer/2022110122/5592ec581a28ab83408b46e0/html5/thumbnails/37.jpg)
37
Gli oggetti identici saranno percepiti come appartenenti a un gruppo
SOMIGLIANZA
38
Oggetti collegati attraverso espedienti grafici come una linea saranno percepiti come membri di un gruppo naturale
CONNESSIONE
39
Gli oggetti allrsquointerno di una zona con confini netti e chiari saranno percepiti come appartenenti a un gruppo
CHIUSURA
40
Lo studio della percezione visiva ci aiuta a decidere quale forma grafica si adatta meglio ai compiti in cui la nostra infografica deve aiutare i lettori
Sigrave
LA SCELTA DELLA FORMA GRAFICA
41
SCALA PERCETTIVA DI CLEVELAND E MCGILLNel 1984 William Cleveland e Robert McGill pubblicarono un saggio pionieristico dal titolo laquoGraphical perception theory experimentation and application to the development of graphical methodsrdquo
Gli autori hanno stilato una lista di dieci attivitagrave percettive elementari che corrispondono a dieci forme grafiche per rappresentare i dati classificandole a seconda dellaccuratezza con cui la mente umana individua le differenze eo le somiglianze
Classificazione secondo una scala decrescente dellrsquoaccuratezza nella percezione
42
Piugrave egrave accurata la valutazione che il lettore egrave chiamato a fare sui dati piugrave in alto sulla scala deve essere la forma grafica scelta
Talvolta perograve lo scopo che ci proponiamo con il nostro grafico non egrave rendere possibile confronti rigorosi ma facilitare la percezione di schemi piugrave ampi o del rapporto di una variabile con la propria posizione geografica
SCALA PERCETTIVA DI CLEVELAND E MCGILL
43
PERCEZIONE DELLrsquoINTENSITArsquo DEL COLORE
Possiamo capire in quale comune la percentuale del settore agricolo egrave maggiore E in quale minore
Possiamo perograve comprendere a colpo drsquoocchio in quali zone di Verona prevale il settore agricolo
NO
44
Se vogliamo permettere confronti precisi dobbiamo utilizzare le forme grafiche poste in alto della scala di Cleveland e McGill
PERCEZIONE DELLrsquoINTENSITArsquo DEL COLORE
Vedi mia visualizzazione
45
LA PERCEZIONE DELLE AREE
Se sapete che la capitalizzazione
di mercato della banca A nel 2007
era di 80 milioni di euro a quanto
ammontava nel 2009
46
LA PERCEZIONE DELLE AREE
47
Il cervello non egrave bravo a calcolare le aree delle superfici Egrave molto piugrave bravo a confrontare dimensioni singole come la
lunghezza o lrsquoaltezza
LA PERCEZIONE DELLE AREE
Quello che il graphic designer vuole che
il lettore metta a confronto le AREEQuello che il lettore confronta
effettivamente i DIAMETRI
Quando confrontiamo le aree sottostimiamo le differenze
48
NO Dipende dallo scopo della nostra visualizzazione
LE AREE SONO SEMPRE SBAGLIATE
49
VACCINE-PREVENTABLE OUTBREAKS
vai al sito
50
51
FORMA E FUNZIONE
laquoQuando sei in difficoltagrave con certi oggetti- se non sai se tirare o spingere una porta o sei di fronte ai capricci dei moderni computer- non egrave una tua colpaNon incolpare te stesso ma il designerraquo
Questo percheacute la forma di certi oggetti non facilita la funzione per cui sono stati costruiti
La forma di un oggetto invece deve suggerire visivamente cosa questo permette di fare
52
53
54
Uno dei principi piugrave importanti quando si tratta di infografica e visualizzazione egrave il seguente
la forma deve essere vincolata dalle funzioni della vostra rappresentazione
Un complesso di dati puograve assumere piugrave forme affinchegrave i lettori possano effettuare operazioni e ricavarne dei
significati ma non puograve assumere una forma qualsiasi
FORMA E FUNZIONE
55
56
FORMA E FUNZIONE
57
FORMA E FUNZIONE
58
59
FORMA E FUNZIONE
60
61
laquoLa validitagrave di un grafico analitico presuppone la trasformazione di principi intellettivi in principi visivi Perciograve se il compito intellettivo egrave capire la causalitagrave il
principio grafico richiesto saragrave ldquoMostra la causalitagraverdquo Se il compito intellettivo egrave rispondere a una domanda e
confrontarla con delle alternative il principio grafico saragrave ldquoMostra i paragonirdquo (hellip) Le loro strutture devono essere
definite basandosi su come la struttura coadiuva la riflessione analitica sullevidenzaraquo
Edward Tufte
62
GRAFICI
63
XVII sec Utilizzo del sistema di assi cartesiani di Renegrave Descartes
In un primo momento i grafici sono costruiti per motivare argomenti matematici e hanno le sembianze di funzioni
COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE
Grafico della mortalitagrave di Huygens(1669) Relazione pressione-altitudine di Halley(1686)
64
Bisogna aspettare la pubblicazione del Commercial and Political Atlas di William Playfair nel 1786 per veder comparire i primi grafici della serie storica del tutto simili a quelli moderni
COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE
Elementi ancora presenti nei grafici modernibull assi graduati ed etichettatibull grigliebull titolobull etichettebull linee indicanti il
cambiamento dei valori lungo il tempo
bull colori per distinguere le categorie
65
Ersquo nato per caso e per necessitagrave non aveva sufficienti dati per costruire lrsquoandamento anno per anno
Playfair scrive laquoThis charthellipdoes not comprehend any portion of time and it is much inferior in utility to those that doraquo
COMPARAZIONE GRAFICO A BARRE
66
ALTEZZA PER COMPARARE
vai al sito
67
1-Il grafico a barre in pila descrive il totale permettendo allo stesso tempo un livello di suddivisione interno dei dati
2-Lrsquoarea graph combina le caratteristiche del grafico a linee e quello a barre impilate
VARIANTI BARRE IN PILA E AREA GRAPHS
1 2
68
Ersquo un grafico del flusso costruito attorno a un asse centrale visualizza il trend nel tempo nei dati
STREAM GRAPH
69
Sono una serie di piccoli grafici o mappe simili che permettono una facile comparazione La costanza del design permette al lettore di focalizzarsi sul cambiamento nei dati e non su quello del design
Sono economiche una volta capito il design di un pezzo si ha accesso immediato ai dati delle altre parti
COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES
70
COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES
71
Chiamato anche coxcomb (cresta di gallo) per la sua forma
Inventato da Florence Nightingalenel 1858 come aiuto per descrivere la sua esperienza nella guerra in Crimea
Dimostra come le cause della morte sono maggiormente dovute alla scarsa igiene e sovraffollamento degli ospedali rispetto alle ferite da guerra
COMPARAZIONE DIAGRAMMA POLARE
per una visione interattiva
72
Utilizzato per rappresentare dati multidimensionali Questi grafici collegano i dati alle caratteristiche facciali
qualcosa che noi comprendiamo molto bene I diversi valori dei dati sono abbinati alle caratteristiche del volto per esempio la larghezza della faccia il livello delle orecchie la lunghezza o la curvatura della bocca la lunghezza del naso ecc
COMPARAZIONE LE FACCE DI CHERNOFF
73
COMPARAZIONE GRAFICI RADAR
74
Ersquo utilizzato per mettere in relazione due variabili I dati sono visualizzati come una collezione di punti ciascuno con una
posizione sullrsquoasse verticale e una sullrsquoasse verticale Le variabili sono correlate Direttamente o indirettamente proporzionali
RELAZIONE SCATTER PLOT
75
Per codificare piugrave variabili fino a quattro (2+2) si variano le dimensioni dei punti e il loro colore
RELAZIONE GRAFICO A BOLLE
Gapminder wwwbitly1fkfenH
76
Lrsquoistogramma egrave lo strumento piugrave efficace per la rappresentazione grafica della distribuzione in classe di un fenomeno continuo
DISTRIBUZIONE ISTOGRAMMA
77
La DEFINIZIONE egrave tautologica sono quelle mappe che si focalizzano su un particolare tema argomento set di dati
Semplificano ed eliminano molte caratteristiche delle mappe geografiche per concentrarsi su quelle piugrave rilevanti
Il loro SCOPO egrave quello di legare uno specifico set di dati alla loro posizione geografica e di visualizzare schemi di DISTRIBUZIONE SPAZIALE di una o piugrave grandezze
POSIZIONE LE MAPPE TEMATICHE
78
5 TIPI
Mappa a punti Mappa coropleta Mappa a simboli proporzionali Mappa isopleta Mappa del flusso Cartogrammi
TIPOLOGIE DI MAPPE TEMATICHE
79
MAPPA A PUNTI
Ersquo usata per rappresentare fenomeni discreti e il suo obiettivo egrave rivelare schemi di distribuzione di un fenomeno Es Mappa del colera di John Snow del 1854
80
MAPPA COROPLETALa tipologia piugrave comune Sono costruite attraverso lrsquouso di differenti sfumature di colore per rappresentare la proporzione di una certa grandezza in aree differenti Funzionanomeglio con dati derivati (percentuali rapporti) percheacute lrsquointensitagrave del colore egrave associatainconsciamente alla concentrazione di una variabile in unrsquoarea
1
23
81
vai al sito
82
MAPPA A SIMBOLI PROPORZIONALIQuesto tipo di mappa lavora meglio con dati grezzi non lavorati Utilizzano forme per di piugrave cerchi o quadrati scalate nelle dimensioni in relazione alla quantitagrave della variabile in un determinato punto
83
vai al sito
84
MAPPA ISOPLETACome la mappa coropleta utilizza le sfumature di un colore per mostrare la densitagrave di un fenomeno in una certa area Ciograve che la distingue egrave il fatto che i confini di ogni regione non sono determinati da limiti politici o amministrativi ma da linee di uguale valore chiamate ISOLINEE Es immagini dei trasmissioni meteo
85
MAPPA DEL FLUSSOQueste mappe rappresentano il movimento attraverso la mappa utilizzando linee dispessore proporzionale al valore mostrato Es Mappa sulla campagna militare di Napoleone in Russia
86
vai al sito
87
CARTOGRAMMIQueste mappe scalano le unitagrave enumerative (regioni paesi cittagrave) in modo proporzionale al valore a cui sono associate I cartogrammi sono di due tipi
CARTOGRAMMA CONTINUO i confini con le regioni vicine sono mantenuti ma questo causa distorsioni nella forma
CARTOGRAMMA NON CONTINUO le forme delle regioni mantengono la loro forma originaria percheacute le relazioni spaziali non sono rispettate
88
Mostrano la partecipazione di una parte rispetto al tutto
Codificano relazioni rapporti e percentuali Difetti difficoltagrave nel comparare piugrave torte difficoltagrave nel
giudicare le angolazioni
COMPOSIZIONE LE TORTE
1600
1500
21001700
500
500
700
1000
400
Imprese registrate del Comune di Grezzana per settore
Fonte C am era di c om m erc io di VeronaA gricolturaM anifatturaCos truz ioniCom m erc ioTrasporto e m agazz inaggioA lloggio e ris toraz ioneim m obiliareserviz ialtro
89
COMPOSIZIONE TREEMAP (O MOSAIC GRAPH)
vai al sito
90
VALORI ASSOLUTI VS VALORI RELATIVI
91
Nel mondo dellrsquoinfografica e della visualizzazione crsquoegrave sempre stato uno scontro di fondo tra chi predilige un approccio razionale e scientifico che ponga lrsquoaccento sulla funzionalitagrave e coloro che si considerano laquoartistiraquo e danno maggior enfasi agli aspetti emotivi ed estetici
Edward Tufte vs Nigel Holmes
INGEGNERI VS DESIGNER
92
Per Tufte un progetto di visual design egrave valido ed efficiente se comunica molto con poco
Lrsquoeccellenza grafica consiste in idee complesse comunicate con chiarezza precisione ed efficienza
Lrsquoeccellenza grafica egrave ciograve che offre al lettore il numero maggiore di idee nel minor tempo con la minor quantitagrave di inchiostro e nello spazio piugrave limitato
MINIMALISMO ED EFFICIENZA
93
RAPPORTO DATA-INK
94
RAPPORTO DATA-INK
95
Il Chartjunk sono le illustrazioni e le immagini che corredano e riempiono il grafico distogliendo lrsquoattenzione dai dati
laquoLa decorazione interna dei grafici genera molto inchiostro che non racconta niente di nuovo al lettore I fautori del chartjunk immaginano che i numeri e i dettagli siano noiosi barbosi e tediosi e che necessitano di ornamenti per vivacizzarsi La decorazione cosmetica che spesso distorce i dati non compenseragrave mai una carenza di base nei contenutiraquo
CHARTJUNK
96
CHARTJUNK
97
Lrsquoaffermazione che una maggiore efficienza ndashla minor quantitagrave di risorse visive per trasmettere il maggior volume di contenuti possibile- faciliti sempre la comprensione egrave discutibile
Studio Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts
Scopo della ricerca era verificare se gli studenti interpretassero la versione ridotta meglio e piugrave velocemente di quella piugrave ingombra di decorazioni
USEFUL JUNK
98
Studio su 20 studenti ognuno dei quali ha letto quattro vecchi grafici di Nigel Holmes e le corrispondenti versioni minimaliste disegnate dai ricercatori
USEFUL JUNK
99
3 FASI
Tracciamento dello sguardo
Questionario sui contenuti dei grafici (argomento centrale variabili mostrate cambiamenti mostrati)
Testare la capacitagrave di ricordare ciascun grafico a breve e a lungo termine
USEFUL JUNK
100
INFOGRAFICA E VISUALIZZAZIONE
101
Ersquo il paradigma della presentazione mondo ANALOGICO
Arte di raccontare nuove storie a partire dai dati utilizzando gli strumenti del graphic design forme illustrazioni pittogrammi grafici e foto
Racconta la storia che lrsquoinfografico vuole raccontare In questo caso lrsquoinfografico agisce da giornalista che visualizza la prova di quello che sostiene nel suo articolo
INFOGRAFICA
102
Chiamata anche Information Visualization o Infovis
Ersquo il paradigma dellrsquoesplorazione mondo DIGITALE
Lrsquouso di rappresentazioni visive interattive su supporto informatico per ampliare la cognizione
Personalizzazione dei contenuti il grafico interattivo reagisce alle azioni di chi lo usa e al cambiamento nel tempo dei dati che lo compongono
VISUALIZZAZIONE DEI DATI
103
INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE
104
Inventati da Otto Neurath nel 1925
ISOTYPE International System of Typographic Picture Education
Ersquo un linguaggio universale basato sui pittogrammi i cui scopi erano lrsquoumanizzazione della conoscenza e il superamento delle barriere culturali
Voleva dimostrare lrsquoidea che il pensiero astratto e matematico poteva essere trasmesso alle persone in modo indipendente dal loro contesto sociale culturale ed economico
I PITTOGRAMMI
105
INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE
vai al grafico
106
La qualitagrave principale delle visualizzazioni delle informazioni
Possibilitagrave per il lettore di modificare in modo limitato la struttura e i grafici che compongono la visualizzazione in relazione a quello che desidera ricercare e visualizzare
INTERATTIVITArsquo
107
Visibilitagrave
Feedback
Vincoli
Uniformitagrave
PRINCIPI GRAFICI DELLrsquoINTERATTIVITArsquo
108
Piugrave egrave visibile la funzionalitagrave di un oggetto piugrave facile saragrave per gli utenti crearsi un modello mentale di ciograve che possono ricavarne
Rendere visibili gli oggetti importanti o cliccabili
Donrsquot make me thinK usare un sistema interattivo deve essere ovvio e autoevidente
VISIBILITArsquo
109
VISIBILITArsquo
Assomigliano a dei pulsanti
La loro funzionalitagrave egrave ovvia
La freccia egrave il modo piugrave efficace se vogliamo che si capisca inmaniera intuitiva cosa accade se ci si clicca sopra
110
Per ogni azione deve corrispondere una reazione Il sistema risponde a un input dellrsquoutente
confermandogli che la sua azione egrave andata a buon fine Vale sia per gli oggetti fisici che digitali
FEEDBACK
Esempio New York Times
111
Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare
Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione
Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT
VINCOLI
112
Mantenere la struttura principale uguale
Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi
Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina
Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni
UNIFORMITArsquo
113
UNIFORMITArsquo
114
Il mantra della ricerca delle informazioni visive
laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo
Ben Shneiderman 1996
Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne
una lettura propria
COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
115
Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse
Zoom
Apertura e chiusura esempio
Classificare e riordinare
Ricercare
TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE
116
Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave
Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati
Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private
Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
117
Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico
Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
118
ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013
VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013
BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010
RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007
KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010
KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010
MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004
S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010
SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013
ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013
ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006
BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE
- Tesi di laurea in scienze della comunicazione
- Contenuto della tesi
- Dati
- Espansione dei dati
- Slide 5
- Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
- Esempi Di Datizzazione
- Open Data
- Tim Berners-Lee
- Il Formato Degli Open Data
- Tipologie di Dati
- Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
- Come Trasformare I Dati In Informazione
- LrsquoUso Della Tabella
- Codifica Visuale Dei Dati
- Slide 16
- Slide 17
- Slide 18
- La Percezione Visiva
- Visione Foveale E Periferica
- Visione Foveale E Periferica (2)
- Da Cosa Siamo Attratti
- Il Cervello Che Completa
- Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
- Slide 25
- Slide 26
- Slide 27
- Le Caratteristiche Pre-Attentive
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
- Psicologia Della Gestalt
- Slide 32
- Psicologia Della Gestalt (2)
- Vicinanza
- Vicinanza (2)
- Il Design Modulare
- Somiglianza
- Connessione
- Chiusura
- La Scelta Della Forma Grafica
- Scala percettiva di Cleveland e McGill
- Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
- La Percezione Delle Aree
- Slide 46
- Slide 47
- Le Aree sono sempre sbagliate
- Vaccine-Preventable Outbreaks
- Slide 50
- Forma E Funzione
- Slide 52
- Slide 53
- Forma E Funzione (2)
- Slide 55
- Forma E Funzione (3)
- Forma E Funzione (4)
- Slide 58
- Forma E Funzione (5)
- Slide 60
- Slide 61
- Grafici
- Comparazione Grafico A Linee
- Comparazione Grafico A Linee (2)
- Comparazione Grafico A Barre
- Altezza Per Comparare
- Varianti Barre in Pila E Area Graphs
- Stream graph
- Comparazione Small Multiples
- Comparazione Small Multiples (2)
- Comparazione Diagramma Polare
- Comparazione Le Facce di Chernoff
- Comparazione Grafici radar
- Relazione Scatter Plot
- Relazione Grafico A Bolle
- Distribuzione Istogramma
- Posizione Le Mappe Tematiche
- Tipologie Di Mappe Tematiche
- Mappa A Punti
- Mappa Coropleta
- Slide 81
- Mappa A Simboli Proporzionali
- Slide 83
- Mappa Isopleta
- Mappa del Flusso
- Slide 86
- Cartogrammi
- Composizione Le Torte
- Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
- Valori Assoluti vs Valori Relativi
- Ingegneri vs Designer
- Minimalismo Ed Efficienza
- Rapporto Data-Ink
- Rapporto Data-Ink (2)
- Chartjunk
- Chartjunk (2)
- Useful Junk
- Useful Junk (2)
- Useful Junk (3)
- Infografica e Visualizzazione
- Infografica
- Visualizzazione Dei Dati
- Slide 103
- I Pittogrammi
- Slide 105
- Interattivitarsquo
- Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
- Visibilitarsquo
- Visibilitarsquo (2)
- Feedback
- Vincoli
- Uniformitarsquo
- Uniformitarsquo (2)
- Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
- Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
- Visualizzazioni Interattive
- Visualizzazioni Interattive (2)
- Bibliografia Principale
-
![Page 38: Presentazione lezione](https://reader038.vdocuments.pub/reader038/viewer/2022110122/5592ec581a28ab83408b46e0/html5/thumbnails/38.jpg)
38
Oggetti collegati attraverso espedienti grafici come una linea saranno percepiti come membri di un gruppo naturale
CONNESSIONE
39
Gli oggetti allrsquointerno di una zona con confini netti e chiari saranno percepiti come appartenenti a un gruppo
CHIUSURA
40
Lo studio della percezione visiva ci aiuta a decidere quale forma grafica si adatta meglio ai compiti in cui la nostra infografica deve aiutare i lettori
Sigrave
LA SCELTA DELLA FORMA GRAFICA
41
SCALA PERCETTIVA DI CLEVELAND E MCGILLNel 1984 William Cleveland e Robert McGill pubblicarono un saggio pionieristico dal titolo laquoGraphical perception theory experimentation and application to the development of graphical methodsrdquo
Gli autori hanno stilato una lista di dieci attivitagrave percettive elementari che corrispondono a dieci forme grafiche per rappresentare i dati classificandole a seconda dellaccuratezza con cui la mente umana individua le differenze eo le somiglianze
Classificazione secondo una scala decrescente dellrsquoaccuratezza nella percezione
42
Piugrave egrave accurata la valutazione che il lettore egrave chiamato a fare sui dati piugrave in alto sulla scala deve essere la forma grafica scelta
Talvolta perograve lo scopo che ci proponiamo con il nostro grafico non egrave rendere possibile confronti rigorosi ma facilitare la percezione di schemi piugrave ampi o del rapporto di una variabile con la propria posizione geografica
SCALA PERCETTIVA DI CLEVELAND E MCGILL
43
PERCEZIONE DELLrsquoINTENSITArsquo DEL COLORE
Possiamo capire in quale comune la percentuale del settore agricolo egrave maggiore E in quale minore
Possiamo perograve comprendere a colpo drsquoocchio in quali zone di Verona prevale il settore agricolo
NO
44
Se vogliamo permettere confronti precisi dobbiamo utilizzare le forme grafiche poste in alto della scala di Cleveland e McGill
PERCEZIONE DELLrsquoINTENSITArsquo DEL COLORE
Vedi mia visualizzazione
45
LA PERCEZIONE DELLE AREE
Se sapete che la capitalizzazione
di mercato della banca A nel 2007
era di 80 milioni di euro a quanto
ammontava nel 2009
46
LA PERCEZIONE DELLE AREE
47
Il cervello non egrave bravo a calcolare le aree delle superfici Egrave molto piugrave bravo a confrontare dimensioni singole come la
lunghezza o lrsquoaltezza
LA PERCEZIONE DELLE AREE
Quello che il graphic designer vuole che
il lettore metta a confronto le AREEQuello che il lettore confronta
effettivamente i DIAMETRI
Quando confrontiamo le aree sottostimiamo le differenze
48
NO Dipende dallo scopo della nostra visualizzazione
LE AREE SONO SEMPRE SBAGLIATE
49
VACCINE-PREVENTABLE OUTBREAKS
vai al sito
50
51
FORMA E FUNZIONE
laquoQuando sei in difficoltagrave con certi oggetti- se non sai se tirare o spingere una porta o sei di fronte ai capricci dei moderni computer- non egrave una tua colpaNon incolpare te stesso ma il designerraquo
Questo percheacute la forma di certi oggetti non facilita la funzione per cui sono stati costruiti
La forma di un oggetto invece deve suggerire visivamente cosa questo permette di fare
52
53
54
Uno dei principi piugrave importanti quando si tratta di infografica e visualizzazione egrave il seguente
la forma deve essere vincolata dalle funzioni della vostra rappresentazione
Un complesso di dati puograve assumere piugrave forme affinchegrave i lettori possano effettuare operazioni e ricavarne dei
significati ma non puograve assumere una forma qualsiasi
FORMA E FUNZIONE
55
56
FORMA E FUNZIONE
57
FORMA E FUNZIONE
58
59
FORMA E FUNZIONE
60
61
laquoLa validitagrave di un grafico analitico presuppone la trasformazione di principi intellettivi in principi visivi Perciograve se il compito intellettivo egrave capire la causalitagrave il
principio grafico richiesto saragrave ldquoMostra la causalitagraverdquo Se il compito intellettivo egrave rispondere a una domanda e
confrontarla con delle alternative il principio grafico saragrave ldquoMostra i paragonirdquo (hellip) Le loro strutture devono essere
definite basandosi su come la struttura coadiuva la riflessione analitica sullevidenzaraquo
Edward Tufte
62
GRAFICI
63
XVII sec Utilizzo del sistema di assi cartesiani di Renegrave Descartes
In un primo momento i grafici sono costruiti per motivare argomenti matematici e hanno le sembianze di funzioni
COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE
Grafico della mortalitagrave di Huygens(1669) Relazione pressione-altitudine di Halley(1686)
64
Bisogna aspettare la pubblicazione del Commercial and Political Atlas di William Playfair nel 1786 per veder comparire i primi grafici della serie storica del tutto simili a quelli moderni
COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE
Elementi ancora presenti nei grafici modernibull assi graduati ed etichettatibull grigliebull titolobull etichettebull linee indicanti il
cambiamento dei valori lungo il tempo
bull colori per distinguere le categorie
65
Ersquo nato per caso e per necessitagrave non aveva sufficienti dati per costruire lrsquoandamento anno per anno
Playfair scrive laquoThis charthellipdoes not comprehend any portion of time and it is much inferior in utility to those that doraquo
COMPARAZIONE GRAFICO A BARRE
66
ALTEZZA PER COMPARARE
vai al sito
67
1-Il grafico a barre in pila descrive il totale permettendo allo stesso tempo un livello di suddivisione interno dei dati
2-Lrsquoarea graph combina le caratteristiche del grafico a linee e quello a barre impilate
VARIANTI BARRE IN PILA E AREA GRAPHS
1 2
68
Ersquo un grafico del flusso costruito attorno a un asse centrale visualizza il trend nel tempo nei dati
STREAM GRAPH
69
Sono una serie di piccoli grafici o mappe simili che permettono una facile comparazione La costanza del design permette al lettore di focalizzarsi sul cambiamento nei dati e non su quello del design
Sono economiche una volta capito il design di un pezzo si ha accesso immediato ai dati delle altre parti
COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES
70
COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES
71
Chiamato anche coxcomb (cresta di gallo) per la sua forma
Inventato da Florence Nightingalenel 1858 come aiuto per descrivere la sua esperienza nella guerra in Crimea
Dimostra come le cause della morte sono maggiormente dovute alla scarsa igiene e sovraffollamento degli ospedali rispetto alle ferite da guerra
COMPARAZIONE DIAGRAMMA POLARE
per una visione interattiva
72
Utilizzato per rappresentare dati multidimensionali Questi grafici collegano i dati alle caratteristiche facciali
qualcosa che noi comprendiamo molto bene I diversi valori dei dati sono abbinati alle caratteristiche del volto per esempio la larghezza della faccia il livello delle orecchie la lunghezza o la curvatura della bocca la lunghezza del naso ecc
COMPARAZIONE LE FACCE DI CHERNOFF
73
COMPARAZIONE GRAFICI RADAR
74
Ersquo utilizzato per mettere in relazione due variabili I dati sono visualizzati come una collezione di punti ciascuno con una
posizione sullrsquoasse verticale e una sullrsquoasse verticale Le variabili sono correlate Direttamente o indirettamente proporzionali
RELAZIONE SCATTER PLOT
75
Per codificare piugrave variabili fino a quattro (2+2) si variano le dimensioni dei punti e il loro colore
RELAZIONE GRAFICO A BOLLE
Gapminder wwwbitly1fkfenH
76
Lrsquoistogramma egrave lo strumento piugrave efficace per la rappresentazione grafica della distribuzione in classe di un fenomeno continuo
DISTRIBUZIONE ISTOGRAMMA
77
La DEFINIZIONE egrave tautologica sono quelle mappe che si focalizzano su un particolare tema argomento set di dati
Semplificano ed eliminano molte caratteristiche delle mappe geografiche per concentrarsi su quelle piugrave rilevanti
Il loro SCOPO egrave quello di legare uno specifico set di dati alla loro posizione geografica e di visualizzare schemi di DISTRIBUZIONE SPAZIALE di una o piugrave grandezze
POSIZIONE LE MAPPE TEMATICHE
78
5 TIPI
Mappa a punti Mappa coropleta Mappa a simboli proporzionali Mappa isopleta Mappa del flusso Cartogrammi
TIPOLOGIE DI MAPPE TEMATICHE
79
MAPPA A PUNTI
Ersquo usata per rappresentare fenomeni discreti e il suo obiettivo egrave rivelare schemi di distribuzione di un fenomeno Es Mappa del colera di John Snow del 1854
80
MAPPA COROPLETALa tipologia piugrave comune Sono costruite attraverso lrsquouso di differenti sfumature di colore per rappresentare la proporzione di una certa grandezza in aree differenti Funzionanomeglio con dati derivati (percentuali rapporti) percheacute lrsquointensitagrave del colore egrave associatainconsciamente alla concentrazione di una variabile in unrsquoarea
1
23
81
vai al sito
82
MAPPA A SIMBOLI PROPORZIONALIQuesto tipo di mappa lavora meglio con dati grezzi non lavorati Utilizzano forme per di piugrave cerchi o quadrati scalate nelle dimensioni in relazione alla quantitagrave della variabile in un determinato punto
83
vai al sito
84
MAPPA ISOPLETACome la mappa coropleta utilizza le sfumature di un colore per mostrare la densitagrave di un fenomeno in una certa area Ciograve che la distingue egrave il fatto che i confini di ogni regione non sono determinati da limiti politici o amministrativi ma da linee di uguale valore chiamate ISOLINEE Es immagini dei trasmissioni meteo
85
MAPPA DEL FLUSSOQueste mappe rappresentano il movimento attraverso la mappa utilizzando linee dispessore proporzionale al valore mostrato Es Mappa sulla campagna militare di Napoleone in Russia
86
vai al sito
87
CARTOGRAMMIQueste mappe scalano le unitagrave enumerative (regioni paesi cittagrave) in modo proporzionale al valore a cui sono associate I cartogrammi sono di due tipi
CARTOGRAMMA CONTINUO i confini con le regioni vicine sono mantenuti ma questo causa distorsioni nella forma
CARTOGRAMMA NON CONTINUO le forme delle regioni mantengono la loro forma originaria percheacute le relazioni spaziali non sono rispettate
88
Mostrano la partecipazione di una parte rispetto al tutto
Codificano relazioni rapporti e percentuali Difetti difficoltagrave nel comparare piugrave torte difficoltagrave nel
giudicare le angolazioni
COMPOSIZIONE LE TORTE
1600
1500
21001700
500
500
700
1000
400
Imprese registrate del Comune di Grezzana per settore
Fonte C am era di c om m erc io di VeronaA gricolturaM anifatturaCos truz ioniCom m erc ioTrasporto e m agazz inaggioA lloggio e ris toraz ioneim m obiliareserviz ialtro
89
COMPOSIZIONE TREEMAP (O MOSAIC GRAPH)
vai al sito
90
VALORI ASSOLUTI VS VALORI RELATIVI
91
Nel mondo dellrsquoinfografica e della visualizzazione crsquoegrave sempre stato uno scontro di fondo tra chi predilige un approccio razionale e scientifico che ponga lrsquoaccento sulla funzionalitagrave e coloro che si considerano laquoartistiraquo e danno maggior enfasi agli aspetti emotivi ed estetici
Edward Tufte vs Nigel Holmes
INGEGNERI VS DESIGNER
92
Per Tufte un progetto di visual design egrave valido ed efficiente se comunica molto con poco
Lrsquoeccellenza grafica consiste in idee complesse comunicate con chiarezza precisione ed efficienza
Lrsquoeccellenza grafica egrave ciograve che offre al lettore il numero maggiore di idee nel minor tempo con la minor quantitagrave di inchiostro e nello spazio piugrave limitato
MINIMALISMO ED EFFICIENZA
93
RAPPORTO DATA-INK
94
RAPPORTO DATA-INK
95
Il Chartjunk sono le illustrazioni e le immagini che corredano e riempiono il grafico distogliendo lrsquoattenzione dai dati
laquoLa decorazione interna dei grafici genera molto inchiostro che non racconta niente di nuovo al lettore I fautori del chartjunk immaginano che i numeri e i dettagli siano noiosi barbosi e tediosi e che necessitano di ornamenti per vivacizzarsi La decorazione cosmetica che spesso distorce i dati non compenseragrave mai una carenza di base nei contenutiraquo
CHARTJUNK
96
CHARTJUNK
97
Lrsquoaffermazione che una maggiore efficienza ndashla minor quantitagrave di risorse visive per trasmettere il maggior volume di contenuti possibile- faciliti sempre la comprensione egrave discutibile
Studio Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts
Scopo della ricerca era verificare se gli studenti interpretassero la versione ridotta meglio e piugrave velocemente di quella piugrave ingombra di decorazioni
USEFUL JUNK
98
Studio su 20 studenti ognuno dei quali ha letto quattro vecchi grafici di Nigel Holmes e le corrispondenti versioni minimaliste disegnate dai ricercatori
USEFUL JUNK
99
3 FASI
Tracciamento dello sguardo
Questionario sui contenuti dei grafici (argomento centrale variabili mostrate cambiamenti mostrati)
Testare la capacitagrave di ricordare ciascun grafico a breve e a lungo termine
USEFUL JUNK
100
INFOGRAFICA E VISUALIZZAZIONE
101
Ersquo il paradigma della presentazione mondo ANALOGICO
Arte di raccontare nuove storie a partire dai dati utilizzando gli strumenti del graphic design forme illustrazioni pittogrammi grafici e foto
Racconta la storia che lrsquoinfografico vuole raccontare In questo caso lrsquoinfografico agisce da giornalista che visualizza la prova di quello che sostiene nel suo articolo
INFOGRAFICA
102
Chiamata anche Information Visualization o Infovis
Ersquo il paradigma dellrsquoesplorazione mondo DIGITALE
Lrsquouso di rappresentazioni visive interattive su supporto informatico per ampliare la cognizione
Personalizzazione dei contenuti il grafico interattivo reagisce alle azioni di chi lo usa e al cambiamento nel tempo dei dati che lo compongono
VISUALIZZAZIONE DEI DATI
103
INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE
104
Inventati da Otto Neurath nel 1925
ISOTYPE International System of Typographic Picture Education
Ersquo un linguaggio universale basato sui pittogrammi i cui scopi erano lrsquoumanizzazione della conoscenza e il superamento delle barriere culturali
Voleva dimostrare lrsquoidea che il pensiero astratto e matematico poteva essere trasmesso alle persone in modo indipendente dal loro contesto sociale culturale ed economico
I PITTOGRAMMI
105
INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE
vai al grafico
106
La qualitagrave principale delle visualizzazioni delle informazioni
Possibilitagrave per il lettore di modificare in modo limitato la struttura e i grafici che compongono la visualizzazione in relazione a quello che desidera ricercare e visualizzare
INTERATTIVITArsquo
107
Visibilitagrave
Feedback
Vincoli
Uniformitagrave
PRINCIPI GRAFICI DELLrsquoINTERATTIVITArsquo
108
Piugrave egrave visibile la funzionalitagrave di un oggetto piugrave facile saragrave per gli utenti crearsi un modello mentale di ciograve che possono ricavarne
Rendere visibili gli oggetti importanti o cliccabili
Donrsquot make me thinK usare un sistema interattivo deve essere ovvio e autoevidente
VISIBILITArsquo
109
VISIBILITArsquo
Assomigliano a dei pulsanti
La loro funzionalitagrave egrave ovvia
La freccia egrave il modo piugrave efficace se vogliamo che si capisca inmaniera intuitiva cosa accade se ci si clicca sopra
110
Per ogni azione deve corrispondere una reazione Il sistema risponde a un input dellrsquoutente
confermandogli che la sua azione egrave andata a buon fine Vale sia per gli oggetti fisici che digitali
FEEDBACK
Esempio New York Times
111
Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare
Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione
Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT
VINCOLI
112
Mantenere la struttura principale uguale
Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi
Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina
Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni
UNIFORMITArsquo
113
UNIFORMITArsquo
114
Il mantra della ricerca delle informazioni visive
laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo
Ben Shneiderman 1996
Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne
una lettura propria
COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
115
Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse
Zoom
Apertura e chiusura esempio
Classificare e riordinare
Ricercare
TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE
116
Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave
Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati
Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private
Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
117
Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico
Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
118
ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013
VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013
BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010
RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007
KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010
KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010
MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004
S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010
SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013
ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013
ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006
BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE
- Tesi di laurea in scienze della comunicazione
- Contenuto della tesi
- Dati
- Espansione dei dati
- Slide 5
- Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
- Esempi Di Datizzazione
- Open Data
- Tim Berners-Lee
- Il Formato Degli Open Data
- Tipologie di Dati
- Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
- Come Trasformare I Dati In Informazione
- LrsquoUso Della Tabella
- Codifica Visuale Dei Dati
- Slide 16
- Slide 17
- Slide 18
- La Percezione Visiva
- Visione Foveale E Periferica
- Visione Foveale E Periferica (2)
- Da Cosa Siamo Attratti
- Il Cervello Che Completa
- Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
- Slide 25
- Slide 26
- Slide 27
- Le Caratteristiche Pre-Attentive
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
- Psicologia Della Gestalt
- Slide 32
- Psicologia Della Gestalt (2)
- Vicinanza
- Vicinanza (2)
- Il Design Modulare
- Somiglianza
- Connessione
- Chiusura
- La Scelta Della Forma Grafica
- Scala percettiva di Cleveland e McGill
- Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
- La Percezione Delle Aree
- Slide 46
- Slide 47
- Le Aree sono sempre sbagliate
- Vaccine-Preventable Outbreaks
- Slide 50
- Forma E Funzione
- Slide 52
- Slide 53
- Forma E Funzione (2)
- Slide 55
- Forma E Funzione (3)
- Forma E Funzione (4)
- Slide 58
- Forma E Funzione (5)
- Slide 60
- Slide 61
- Grafici
- Comparazione Grafico A Linee
- Comparazione Grafico A Linee (2)
- Comparazione Grafico A Barre
- Altezza Per Comparare
- Varianti Barre in Pila E Area Graphs
- Stream graph
- Comparazione Small Multiples
- Comparazione Small Multiples (2)
- Comparazione Diagramma Polare
- Comparazione Le Facce di Chernoff
- Comparazione Grafici radar
- Relazione Scatter Plot
- Relazione Grafico A Bolle
- Distribuzione Istogramma
- Posizione Le Mappe Tematiche
- Tipologie Di Mappe Tematiche
- Mappa A Punti
- Mappa Coropleta
- Slide 81
- Mappa A Simboli Proporzionali
- Slide 83
- Mappa Isopleta
- Mappa del Flusso
- Slide 86
- Cartogrammi
- Composizione Le Torte
- Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
- Valori Assoluti vs Valori Relativi
- Ingegneri vs Designer
- Minimalismo Ed Efficienza
- Rapporto Data-Ink
- Rapporto Data-Ink (2)
- Chartjunk
- Chartjunk (2)
- Useful Junk
- Useful Junk (2)
- Useful Junk (3)
- Infografica e Visualizzazione
- Infografica
- Visualizzazione Dei Dati
- Slide 103
- I Pittogrammi
- Slide 105
- Interattivitarsquo
- Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
- Visibilitarsquo
- Visibilitarsquo (2)
- Feedback
- Vincoli
- Uniformitarsquo
- Uniformitarsquo (2)
- Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
- Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
- Visualizzazioni Interattive
- Visualizzazioni Interattive (2)
- Bibliografia Principale
-
![Page 39: Presentazione lezione](https://reader038.vdocuments.pub/reader038/viewer/2022110122/5592ec581a28ab83408b46e0/html5/thumbnails/39.jpg)
39
Gli oggetti allrsquointerno di una zona con confini netti e chiari saranno percepiti come appartenenti a un gruppo
CHIUSURA
40
Lo studio della percezione visiva ci aiuta a decidere quale forma grafica si adatta meglio ai compiti in cui la nostra infografica deve aiutare i lettori
Sigrave
LA SCELTA DELLA FORMA GRAFICA
41
SCALA PERCETTIVA DI CLEVELAND E MCGILLNel 1984 William Cleveland e Robert McGill pubblicarono un saggio pionieristico dal titolo laquoGraphical perception theory experimentation and application to the development of graphical methodsrdquo
Gli autori hanno stilato una lista di dieci attivitagrave percettive elementari che corrispondono a dieci forme grafiche per rappresentare i dati classificandole a seconda dellaccuratezza con cui la mente umana individua le differenze eo le somiglianze
Classificazione secondo una scala decrescente dellrsquoaccuratezza nella percezione
42
Piugrave egrave accurata la valutazione che il lettore egrave chiamato a fare sui dati piugrave in alto sulla scala deve essere la forma grafica scelta
Talvolta perograve lo scopo che ci proponiamo con il nostro grafico non egrave rendere possibile confronti rigorosi ma facilitare la percezione di schemi piugrave ampi o del rapporto di una variabile con la propria posizione geografica
SCALA PERCETTIVA DI CLEVELAND E MCGILL
43
PERCEZIONE DELLrsquoINTENSITArsquo DEL COLORE
Possiamo capire in quale comune la percentuale del settore agricolo egrave maggiore E in quale minore
Possiamo perograve comprendere a colpo drsquoocchio in quali zone di Verona prevale il settore agricolo
NO
44
Se vogliamo permettere confronti precisi dobbiamo utilizzare le forme grafiche poste in alto della scala di Cleveland e McGill
PERCEZIONE DELLrsquoINTENSITArsquo DEL COLORE
Vedi mia visualizzazione
45
LA PERCEZIONE DELLE AREE
Se sapete che la capitalizzazione
di mercato della banca A nel 2007
era di 80 milioni di euro a quanto
ammontava nel 2009
46
LA PERCEZIONE DELLE AREE
47
Il cervello non egrave bravo a calcolare le aree delle superfici Egrave molto piugrave bravo a confrontare dimensioni singole come la
lunghezza o lrsquoaltezza
LA PERCEZIONE DELLE AREE
Quello che il graphic designer vuole che
il lettore metta a confronto le AREEQuello che il lettore confronta
effettivamente i DIAMETRI
Quando confrontiamo le aree sottostimiamo le differenze
48
NO Dipende dallo scopo della nostra visualizzazione
LE AREE SONO SEMPRE SBAGLIATE
49
VACCINE-PREVENTABLE OUTBREAKS
vai al sito
50
51
FORMA E FUNZIONE
laquoQuando sei in difficoltagrave con certi oggetti- se non sai se tirare o spingere una porta o sei di fronte ai capricci dei moderni computer- non egrave una tua colpaNon incolpare te stesso ma il designerraquo
Questo percheacute la forma di certi oggetti non facilita la funzione per cui sono stati costruiti
La forma di un oggetto invece deve suggerire visivamente cosa questo permette di fare
52
53
54
Uno dei principi piugrave importanti quando si tratta di infografica e visualizzazione egrave il seguente
la forma deve essere vincolata dalle funzioni della vostra rappresentazione
Un complesso di dati puograve assumere piugrave forme affinchegrave i lettori possano effettuare operazioni e ricavarne dei
significati ma non puograve assumere una forma qualsiasi
FORMA E FUNZIONE
55
56
FORMA E FUNZIONE
57
FORMA E FUNZIONE
58
59
FORMA E FUNZIONE
60
61
laquoLa validitagrave di un grafico analitico presuppone la trasformazione di principi intellettivi in principi visivi Perciograve se il compito intellettivo egrave capire la causalitagrave il
principio grafico richiesto saragrave ldquoMostra la causalitagraverdquo Se il compito intellettivo egrave rispondere a una domanda e
confrontarla con delle alternative il principio grafico saragrave ldquoMostra i paragonirdquo (hellip) Le loro strutture devono essere
definite basandosi su come la struttura coadiuva la riflessione analitica sullevidenzaraquo
Edward Tufte
62
GRAFICI
63
XVII sec Utilizzo del sistema di assi cartesiani di Renegrave Descartes
In un primo momento i grafici sono costruiti per motivare argomenti matematici e hanno le sembianze di funzioni
COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE
Grafico della mortalitagrave di Huygens(1669) Relazione pressione-altitudine di Halley(1686)
64
Bisogna aspettare la pubblicazione del Commercial and Political Atlas di William Playfair nel 1786 per veder comparire i primi grafici della serie storica del tutto simili a quelli moderni
COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE
Elementi ancora presenti nei grafici modernibull assi graduati ed etichettatibull grigliebull titolobull etichettebull linee indicanti il
cambiamento dei valori lungo il tempo
bull colori per distinguere le categorie
65
Ersquo nato per caso e per necessitagrave non aveva sufficienti dati per costruire lrsquoandamento anno per anno
Playfair scrive laquoThis charthellipdoes not comprehend any portion of time and it is much inferior in utility to those that doraquo
COMPARAZIONE GRAFICO A BARRE
66
ALTEZZA PER COMPARARE
vai al sito
67
1-Il grafico a barre in pila descrive il totale permettendo allo stesso tempo un livello di suddivisione interno dei dati
2-Lrsquoarea graph combina le caratteristiche del grafico a linee e quello a barre impilate
VARIANTI BARRE IN PILA E AREA GRAPHS
1 2
68
Ersquo un grafico del flusso costruito attorno a un asse centrale visualizza il trend nel tempo nei dati
STREAM GRAPH
69
Sono una serie di piccoli grafici o mappe simili che permettono una facile comparazione La costanza del design permette al lettore di focalizzarsi sul cambiamento nei dati e non su quello del design
Sono economiche una volta capito il design di un pezzo si ha accesso immediato ai dati delle altre parti
COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES
70
COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES
71
Chiamato anche coxcomb (cresta di gallo) per la sua forma
Inventato da Florence Nightingalenel 1858 come aiuto per descrivere la sua esperienza nella guerra in Crimea
Dimostra come le cause della morte sono maggiormente dovute alla scarsa igiene e sovraffollamento degli ospedali rispetto alle ferite da guerra
COMPARAZIONE DIAGRAMMA POLARE
per una visione interattiva
72
Utilizzato per rappresentare dati multidimensionali Questi grafici collegano i dati alle caratteristiche facciali
qualcosa che noi comprendiamo molto bene I diversi valori dei dati sono abbinati alle caratteristiche del volto per esempio la larghezza della faccia il livello delle orecchie la lunghezza o la curvatura della bocca la lunghezza del naso ecc
COMPARAZIONE LE FACCE DI CHERNOFF
73
COMPARAZIONE GRAFICI RADAR
74
Ersquo utilizzato per mettere in relazione due variabili I dati sono visualizzati come una collezione di punti ciascuno con una
posizione sullrsquoasse verticale e una sullrsquoasse verticale Le variabili sono correlate Direttamente o indirettamente proporzionali
RELAZIONE SCATTER PLOT
75
Per codificare piugrave variabili fino a quattro (2+2) si variano le dimensioni dei punti e il loro colore
RELAZIONE GRAFICO A BOLLE
Gapminder wwwbitly1fkfenH
76
Lrsquoistogramma egrave lo strumento piugrave efficace per la rappresentazione grafica della distribuzione in classe di un fenomeno continuo
DISTRIBUZIONE ISTOGRAMMA
77
La DEFINIZIONE egrave tautologica sono quelle mappe che si focalizzano su un particolare tema argomento set di dati
Semplificano ed eliminano molte caratteristiche delle mappe geografiche per concentrarsi su quelle piugrave rilevanti
Il loro SCOPO egrave quello di legare uno specifico set di dati alla loro posizione geografica e di visualizzare schemi di DISTRIBUZIONE SPAZIALE di una o piugrave grandezze
POSIZIONE LE MAPPE TEMATICHE
78
5 TIPI
Mappa a punti Mappa coropleta Mappa a simboli proporzionali Mappa isopleta Mappa del flusso Cartogrammi
TIPOLOGIE DI MAPPE TEMATICHE
79
MAPPA A PUNTI
Ersquo usata per rappresentare fenomeni discreti e il suo obiettivo egrave rivelare schemi di distribuzione di un fenomeno Es Mappa del colera di John Snow del 1854
80
MAPPA COROPLETALa tipologia piugrave comune Sono costruite attraverso lrsquouso di differenti sfumature di colore per rappresentare la proporzione di una certa grandezza in aree differenti Funzionanomeglio con dati derivati (percentuali rapporti) percheacute lrsquointensitagrave del colore egrave associatainconsciamente alla concentrazione di una variabile in unrsquoarea
1
23
81
vai al sito
82
MAPPA A SIMBOLI PROPORZIONALIQuesto tipo di mappa lavora meglio con dati grezzi non lavorati Utilizzano forme per di piugrave cerchi o quadrati scalate nelle dimensioni in relazione alla quantitagrave della variabile in un determinato punto
83
vai al sito
84
MAPPA ISOPLETACome la mappa coropleta utilizza le sfumature di un colore per mostrare la densitagrave di un fenomeno in una certa area Ciograve che la distingue egrave il fatto che i confini di ogni regione non sono determinati da limiti politici o amministrativi ma da linee di uguale valore chiamate ISOLINEE Es immagini dei trasmissioni meteo
85
MAPPA DEL FLUSSOQueste mappe rappresentano il movimento attraverso la mappa utilizzando linee dispessore proporzionale al valore mostrato Es Mappa sulla campagna militare di Napoleone in Russia
86
vai al sito
87
CARTOGRAMMIQueste mappe scalano le unitagrave enumerative (regioni paesi cittagrave) in modo proporzionale al valore a cui sono associate I cartogrammi sono di due tipi
CARTOGRAMMA CONTINUO i confini con le regioni vicine sono mantenuti ma questo causa distorsioni nella forma
CARTOGRAMMA NON CONTINUO le forme delle regioni mantengono la loro forma originaria percheacute le relazioni spaziali non sono rispettate
88
Mostrano la partecipazione di una parte rispetto al tutto
Codificano relazioni rapporti e percentuali Difetti difficoltagrave nel comparare piugrave torte difficoltagrave nel
giudicare le angolazioni
COMPOSIZIONE LE TORTE
1600
1500
21001700
500
500
700
1000
400
Imprese registrate del Comune di Grezzana per settore
Fonte C am era di c om m erc io di VeronaA gricolturaM anifatturaCos truz ioniCom m erc ioTrasporto e m agazz inaggioA lloggio e ris toraz ioneim m obiliareserviz ialtro
89
COMPOSIZIONE TREEMAP (O MOSAIC GRAPH)
vai al sito
90
VALORI ASSOLUTI VS VALORI RELATIVI
91
Nel mondo dellrsquoinfografica e della visualizzazione crsquoegrave sempre stato uno scontro di fondo tra chi predilige un approccio razionale e scientifico che ponga lrsquoaccento sulla funzionalitagrave e coloro che si considerano laquoartistiraquo e danno maggior enfasi agli aspetti emotivi ed estetici
Edward Tufte vs Nigel Holmes
INGEGNERI VS DESIGNER
92
Per Tufte un progetto di visual design egrave valido ed efficiente se comunica molto con poco
Lrsquoeccellenza grafica consiste in idee complesse comunicate con chiarezza precisione ed efficienza
Lrsquoeccellenza grafica egrave ciograve che offre al lettore il numero maggiore di idee nel minor tempo con la minor quantitagrave di inchiostro e nello spazio piugrave limitato
MINIMALISMO ED EFFICIENZA
93
RAPPORTO DATA-INK
94
RAPPORTO DATA-INK
95
Il Chartjunk sono le illustrazioni e le immagini che corredano e riempiono il grafico distogliendo lrsquoattenzione dai dati
laquoLa decorazione interna dei grafici genera molto inchiostro che non racconta niente di nuovo al lettore I fautori del chartjunk immaginano che i numeri e i dettagli siano noiosi barbosi e tediosi e che necessitano di ornamenti per vivacizzarsi La decorazione cosmetica che spesso distorce i dati non compenseragrave mai una carenza di base nei contenutiraquo
CHARTJUNK
96
CHARTJUNK
97
Lrsquoaffermazione che una maggiore efficienza ndashla minor quantitagrave di risorse visive per trasmettere il maggior volume di contenuti possibile- faciliti sempre la comprensione egrave discutibile
Studio Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts
Scopo della ricerca era verificare se gli studenti interpretassero la versione ridotta meglio e piugrave velocemente di quella piugrave ingombra di decorazioni
USEFUL JUNK
98
Studio su 20 studenti ognuno dei quali ha letto quattro vecchi grafici di Nigel Holmes e le corrispondenti versioni minimaliste disegnate dai ricercatori
USEFUL JUNK
99
3 FASI
Tracciamento dello sguardo
Questionario sui contenuti dei grafici (argomento centrale variabili mostrate cambiamenti mostrati)
Testare la capacitagrave di ricordare ciascun grafico a breve e a lungo termine
USEFUL JUNK
100
INFOGRAFICA E VISUALIZZAZIONE
101
Ersquo il paradigma della presentazione mondo ANALOGICO
Arte di raccontare nuove storie a partire dai dati utilizzando gli strumenti del graphic design forme illustrazioni pittogrammi grafici e foto
Racconta la storia che lrsquoinfografico vuole raccontare In questo caso lrsquoinfografico agisce da giornalista che visualizza la prova di quello che sostiene nel suo articolo
INFOGRAFICA
102
Chiamata anche Information Visualization o Infovis
Ersquo il paradigma dellrsquoesplorazione mondo DIGITALE
Lrsquouso di rappresentazioni visive interattive su supporto informatico per ampliare la cognizione
Personalizzazione dei contenuti il grafico interattivo reagisce alle azioni di chi lo usa e al cambiamento nel tempo dei dati che lo compongono
VISUALIZZAZIONE DEI DATI
103
INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE
104
Inventati da Otto Neurath nel 1925
ISOTYPE International System of Typographic Picture Education
Ersquo un linguaggio universale basato sui pittogrammi i cui scopi erano lrsquoumanizzazione della conoscenza e il superamento delle barriere culturali
Voleva dimostrare lrsquoidea che il pensiero astratto e matematico poteva essere trasmesso alle persone in modo indipendente dal loro contesto sociale culturale ed economico
I PITTOGRAMMI
105
INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE
vai al grafico
106
La qualitagrave principale delle visualizzazioni delle informazioni
Possibilitagrave per il lettore di modificare in modo limitato la struttura e i grafici che compongono la visualizzazione in relazione a quello che desidera ricercare e visualizzare
INTERATTIVITArsquo
107
Visibilitagrave
Feedback
Vincoli
Uniformitagrave
PRINCIPI GRAFICI DELLrsquoINTERATTIVITArsquo
108
Piugrave egrave visibile la funzionalitagrave di un oggetto piugrave facile saragrave per gli utenti crearsi un modello mentale di ciograve che possono ricavarne
Rendere visibili gli oggetti importanti o cliccabili
Donrsquot make me thinK usare un sistema interattivo deve essere ovvio e autoevidente
VISIBILITArsquo
109
VISIBILITArsquo
Assomigliano a dei pulsanti
La loro funzionalitagrave egrave ovvia
La freccia egrave il modo piugrave efficace se vogliamo che si capisca inmaniera intuitiva cosa accade se ci si clicca sopra
110
Per ogni azione deve corrispondere una reazione Il sistema risponde a un input dellrsquoutente
confermandogli che la sua azione egrave andata a buon fine Vale sia per gli oggetti fisici che digitali
FEEDBACK
Esempio New York Times
111
Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare
Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione
Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT
VINCOLI
112
Mantenere la struttura principale uguale
Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi
Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina
Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni
UNIFORMITArsquo
113
UNIFORMITArsquo
114
Il mantra della ricerca delle informazioni visive
laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo
Ben Shneiderman 1996
Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne
una lettura propria
COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
115
Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse
Zoom
Apertura e chiusura esempio
Classificare e riordinare
Ricercare
TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE
116
Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave
Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati
Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private
Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
117
Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico
Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
118
ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013
VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013
BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010
RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007
KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010
KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010
MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004
S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010
SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013
ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013
ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006
BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE
- Tesi di laurea in scienze della comunicazione
- Contenuto della tesi
- Dati
- Espansione dei dati
- Slide 5
- Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
- Esempi Di Datizzazione
- Open Data
- Tim Berners-Lee
- Il Formato Degli Open Data
- Tipologie di Dati
- Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
- Come Trasformare I Dati In Informazione
- LrsquoUso Della Tabella
- Codifica Visuale Dei Dati
- Slide 16
- Slide 17
- Slide 18
- La Percezione Visiva
- Visione Foveale E Periferica
- Visione Foveale E Periferica (2)
- Da Cosa Siamo Attratti
- Il Cervello Che Completa
- Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
- Slide 25
- Slide 26
- Slide 27
- Le Caratteristiche Pre-Attentive
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
- Psicologia Della Gestalt
- Slide 32
- Psicologia Della Gestalt (2)
- Vicinanza
- Vicinanza (2)
- Il Design Modulare
- Somiglianza
- Connessione
- Chiusura
- La Scelta Della Forma Grafica
- Scala percettiva di Cleveland e McGill
- Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
- La Percezione Delle Aree
- Slide 46
- Slide 47
- Le Aree sono sempre sbagliate
- Vaccine-Preventable Outbreaks
- Slide 50
- Forma E Funzione
- Slide 52
- Slide 53
- Forma E Funzione (2)
- Slide 55
- Forma E Funzione (3)
- Forma E Funzione (4)
- Slide 58
- Forma E Funzione (5)
- Slide 60
- Slide 61
- Grafici
- Comparazione Grafico A Linee
- Comparazione Grafico A Linee (2)
- Comparazione Grafico A Barre
- Altezza Per Comparare
- Varianti Barre in Pila E Area Graphs
- Stream graph
- Comparazione Small Multiples
- Comparazione Small Multiples (2)
- Comparazione Diagramma Polare
- Comparazione Le Facce di Chernoff
- Comparazione Grafici radar
- Relazione Scatter Plot
- Relazione Grafico A Bolle
- Distribuzione Istogramma
- Posizione Le Mappe Tematiche
- Tipologie Di Mappe Tematiche
- Mappa A Punti
- Mappa Coropleta
- Slide 81
- Mappa A Simboli Proporzionali
- Slide 83
- Mappa Isopleta
- Mappa del Flusso
- Slide 86
- Cartogrammi
- Composizione Le Torte
- Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
- Valori Assoluti vs Valori Relativi
- Ingegneri vs Designer
- Minimalismo Ed Efficienza
- Rapporto Data-Ink
- Rapporto Data-Ink (2)
- Chartjunk
- Chartjunk (2)
- Useful Junk
- Useful Junk (2)
- Useful Junk (3)
- Infografica e Visualizzazione
- Infografica
- Visualizzazione Dei Dati
- Slide 103
- I Pittogrammi
- Slide 105
- Interattivitarsquo
- Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
- Visibilitarsquo
- Visibilitarsquo (2)
- Feedback
- Vincoli
- Uniformitarsquo
- Uniformitarsquo (2)
- Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
- Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
- Visualizzazioni Interattive
- Visualizzazioni Interattive (2)
- Bibliografia Principale
-
![Page 40: Presentazione lezione](https://reader038.vdocuments.pub/reader038/viewer/2022110122/5592ec581a28ab83408b46e0/html5/thumbnails/40.jpg)
40
Lo studio della percezione visiva ci aiuta a decidere quale forma grafica si adatta meglio ai compiti in cui la nostra infografica deve aiutare i lettori
Sigrave
LA SCELTA DELLA FORMA GRAFICA
41
SCALA PERCETTIVA DI CLEVELAND E MCGILLNel 1984 William Cleveland e Robert McGill pubblicarono un saggio pionieristico dal titolo laquoGraphical perception theory experimentation and application to the development of graphical methodsrdquo
Gli autori hanno stilato una lista di dieci attivitagrave percettive elementari che corrispondono a dieci forme grafiche per rappresentare i dati classificandole a seconda dellaccuratezza con cui la mente umana individua le differenze eo le somiglianze
Classificazione secondo una scala decrescente dellrsquoaccuratezza nella percezione
42
Piugrave egrave accurata la valutazione che il lettore egrave chiamato a fare sui dati piugrave in alto sulla scala deve essere la forma grafica scelta
Talvolta perograve lo scopo che ci proponiamo con il nostro grafico non egrave rendere possibile confronti rigorosi ma facilitare la percezione di schemi piugrave ampi o del rapporto di una variabile con la propria posizione geografica
SCALA PERCETTIVA DI CLEVELAND E MCGILL
43
PERCEZIONE DELLrsquoINTENSITArsquo DEL COLORE
Possiamo capire in quale comune la percentuale del settore agricolo egrave maggiore E in quale minore
Possiamo perograve comprendere a colpo drsquoocchio in quali zone di Verona prevale il settore agricolo
NO
44
Se vogliamo permettere confronti precisi dobbiamo utilizzare le forme grafiche poste in alto della scala di Cleveland e McGill
PERCEZIONE DELLrsquoINTENSITArsquo DEL COLORE
Vedi mia visualizzazione
45
LA PERCEZIONE DELLE AREE
Se sapete che la capitalizzazione
di mercato della banca A nel 2007
era di 80 milioni di euro a quanto
ammontava nel 2009
46
LA PERCEZIONE DELLE AREE
47
Il cervello non egrave bravo a calcolare le aree delle superfici Egrave molto piugrave bravo a confrontare dimensioni singole come la
lunghezza o lrsquoaltezza
LA PERCEZIONE DELLE AREE
Quello che il graphic designer vuole che
il lettore metta a confronto le AREEQuello che il lettore confronta
effettivamente i DIAMETRI
Quando confrontiamo le aree sottostimiamo le differenze
48
NO Dipende dallo scopo della nostra visualizzazione
LE AREE SONO SEMPRE SBAGLIATE
49
VACCINE-PREVENTABLE OUTBREAKS
vai al sito
50
51
FORMA E FUNZIONE
laquoQuando sei in difficoltagrave con certi oggetti- se non sai se tirare o spingere una porta o sei di fronte ai capricci dei moderni computer- non egrave una tua colpaNon incolpare te stesso ma il designerraquo
Questo percheacute la forma di certi oggetti non facilita la funzione per cui sono stati costruiti
La forma di un oggetto invece deve suggerire visivamente cosa questo permette di fare
52
53
54
Uno dei principi piugrave importanti quando si tratta di infografica e visualizzazione egrave il seguente
la forma deve essere vincolata dalle funzioni della vostra rappresentazione
Un complesso di dati puograve assumere piugrave forme affinchegrave i lettori possano effettuare operazioni e ricavarne dei
significati ma non puograve assumere una forma qualsiasi
FORMA E FUNZIONE
55
56
FORMA E FUNZIONE
57
FORMA E FUNZIONE
58
59
FORMA E FUNZIONE
60
61
laquoLa validitagrave di un grafico analitico presuppone la trasformazione di principi intellettivi in principi visivi Perciograve se il compito intellettivo egrave capire la causalitagrave il
principio grafico richiesto saragrave ldquoMostra la causalitagraverdquo Se il compito intellettivo egrave rispondere a una domanda e
confrontarla con delle alternative il principio grafico saragrave ldquoMostra i paragonirdquo (hellip) Le loro strutture devono essere
definite basandosi su come la struttura coadiuva la riflessione analitica sullevidenzaraquo
Edward Tufte
62
GRAFICI
63
XVII sec Utilizzo del sistema di assi cartesiani di Renegrave Descartes
In un primo momento i grafici sono costruiti per motivare argomenti matematici e hanno le sembianze di funzioni
COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE
Grafico della mortalitagrave di Huygens(1669) Relazione pressione-altitudine di Halley(1686)
64
Bisogna aspettare la pubblicazione del Commercial and Political Atlas di William Playfair nel 1786 per veder comparire i primi grafici della serie storica del tutto simili a quelli moderni
COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE
Elementi ancora presenti nei grafici modernibull assi graduati ed etichettatibull grigliebull titolobull etichettebull linee indicanti il
cambiamento dei valori lungo il tempo
bull colori per distinguere le categorie
65
Ersquo nato per caso e per necessitagrave non aveva sufficienti dati per costruire lrsquoandamento anno per anno
Playfair scrive laquoThis charthellipdoes not comprehend any portion of time and it is much inferior in utility to those that doraquo
COMPARAZIONE GRAFICO A BARRE
66
ALTEZZA PER COMPARARE
vai al sito
67
1-Il grafico a barre in pila descrive il totale permettendo allo stesso tempo un livello di suddivisione interno dei dati
2-Lrsquoarea graph combina le caratteristiche del grafico a linee e quello a barre impilate
VARIANTI BARRE IN PILA E AREA GRAPHS
1 2
68
Ersquo un grafico del flusso costruito attorno a un asse centrale visualizza il trend nel tempo nei dati
STREAM GRAPH
69
Sono una serie di piccoli grafici o mappe simili che permettono una facile comparazione La costanza del design permette al lettore di focalizzarsi sul cambiamento nei dati e non su quello del design
Sono economiche una volta capito il design di un pezzo si ha accesso immediato ai dati delle altre parti
COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES
70
COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES
71
Chiamato anche coxcomb (cresta di gallo) per la sua forma
Inventato da Florence Nightingalenel 1858 come aiuto per descrivere la sua esperienza nella guerra in Crimea
Dimostra come le cause della morte sono maggiormente dovute alla scarsa igiene e sovraffollamento degli ospedali rispetto alle ferite da guerra
COMPARAZIONE DIAGRAMMA POLARE
per una visione interattiva
72
Utilizzato per rappresentare dati multidimensionali Questi grafici collegano i dati alle caratteristiche facciali
qualcosa che noi comprendiamo molto bene I diversi valori dei dati sono abbinati alle caratteristiche del volto per esempio la larghezza della faccia il livello delle orecchie la lunghezza o la curvatura della bocca la lunghezza del naso ecc
COMPARAZIONE LE FACCE DI CHERNOFF
73
COMPARAZIONE GRAFICI RADAR
74
Ersquo utilizzato per mettere in relazione due variabili I dati sono visualizzati come una collezione di punti ciascuno con una
posizione sullrsquoasse verticale e una sullrsquoasse verticale Le variabili sono correlate Direttamente o indirettamente proporzionali
RELAZIONE SCATTER PLOT
75
Per codificare piugrave variabili fino a quattro (2+2) si variano le dimensioni dei punti e il loro colore
RELAZIONE GRAFICO A BOLLE
Gapminder wwwbitly1fkfenH
76
Lrsquoistogramma egrave lo strumento piugrave efficace per la rappresentazione grafica della distribuzione in classe di un fenomeno continuo
DISTRIBUZIONE ISTOGRAMMA
77
La DEFINIZIONE egrave tautologica sono quelle mappe che si focalizzano su un particolare tema argomento set di dati
Semplificano ed eliminano molte caratteristiche delle mappe geografiche per concentrarsi su quelle piugrave rilevanti
Il loro SCOPO egrave quello di legare uno specifico set di dati alla loro posizione geografica e di visualizzare schemi di DISTRIBUZIONE SPAZIALE di una o piugrave grandezze
POSIZIONE LE MAPPE TEMATICHE
78
5 TIPI
Mappa a punti Mappa coropleta Mappa a simboli proporzionali Mappa isopleta Mappa del flusso Cartogrammi
TIPOLOGIE DI MAPPE TEMATICHE
79
MAPPA A PUNTI
Ersquo usata per rappresentare fenomeni discreti e il suo obiettivo egrave rivelare schemi di distribuzione di un fenomeno Es Mappa del colera di John Snow del 1854
80
MAPPA COROPLETALa tipologia piugrave comune Sono costruite attraverso lrsquouso di differenti sfumature di colore per rappresentare la proporzione di una certa grandezza in aree differenti Funzionanomeglio con dati derivati (percentuali rapporti) percheacute lrsquointensitagrave del colore egrave associatainconsciamente alla concentrazione di una variabile in unrsquoarea
1
23
81
vai al sito
82
MAPPA A SIMBOLI PROPORZIONALIQuesto tipo di mappa lavora meglio con dati grezzi non lavorati Utilizzano forme per di piugrave cerchi o quadrati scalate nelle dimensioni in relazione alla quantitagrave della variabile in un determinato punto
83
vai al sito
84
MAPPA ISOPLETACome la mappa coropleta utilizza le sfumature di un colore per mostrare la densitagrave di un fenomeno in una certa area Ciograve che la distingue egrave il fatto che i confini di ogni regione non sono determinati da limiti politici o amministrativi ma da linee di uguale valore chiamate ISOLINEE Es immagini dei trasmissioni meteo
85
MAPPA DEL FLUSSOQueste mappe rappresentano il movimento attraverso la mappa utilizzando linee dispessore proporzionale al valore mostrato Es Mappa sulla campagna militare di Napoleone in Russia
86
vai al sito
87
CARTOGRAMMIQueste mappe scalano le unitagrave enumerative (regioni paesi cittagrave) in modo proporzionale al valore a cui sono associate I cartogrammi sono di due tipi
CARTOGRAMMA CONTINUO i confini con le regioni vicine sono mantenuti ma questo causa distorsioni nella forma
CARTOGRAMMA NON CONTINUO le forme delle regioni mantengono la loro forma originaria percheacute le relazioni spaziali non sono rispettate
88
Mostrano la partecipazione di una parte rispetto al tutto
Codificano relazioni rapporti e percentuali Difetti difficoltagrave nel comparare piugrave torte difficoltagrave nel
giudicare le angolazioni
COMPOSIZIONE LE TORTE
1600
1500
21001700
500
500
700
1000
400
Imprese registrate del Comune di Grezzana per settore
Fonte C am era di c om m erc io di VeronaA gricolturaM anifatturaCos truz ioniCom m erc ioTrasporto e m agazz inaggioA lloggio e ris toraz ioneim m obiliareserviz ialtro
89
COMPOSIZIONE TREEMAP (O MOSAIC GRAPH)
vai al sito
90
VALORI ASSOLUTI VS VALORI RELATIVI
91
Nel mondo dellrsquoinfografica e della visualizzazione crsquoegrave sempre stato uno scontro di fondo tra chi predilige un approccio razionale e scientifico che ponga lrsquoaccento sulla funzionalitagrave e coloro che si considerano laquoartistiraquo e danno maggior enfasi agli aspetti emotivi ed estetici
Edward Tufte vs Nigel Holmes
INGEGNERI VS DESIGNER
92
Per Tufte un progetto di visual design egrave valido ed efficiente se comunica molto con poco
Lrsquoeccellenza grafica consiste in idee complesse comunicate con chiarezza precisione ed efficienza
Lrsquoeccellenza grafica egrave ciograve che offre al lettore il numero maggiore di idee nel minor tempo con la minor quantitagrave di inchiostro e nello spazio piugrave limitato
MINIMALISMO ED EFFICIENZA
93
RAPPORTO DATA-INK
94
RAPPORTO DATA-INK
95
Il Chartjunk sono le illustrazioni e le immagini che corredano e riempiono il grafico distogliendo lrsquoattenzione dai dati
laquoLa decorazione interna dei grafici genera molto inchiostro che non racconta niente di nuovo al lettore I fautori del chartjunk immaginano che i numeri e i dettagli siano noiosi barbosi e tediosi e che necessitano di ornamenti per vivacizzarsi La decorazione cosmetica che spesso distorce i dati non compenseragrave mai una carenza di base nei contenutiraquo
CHARTJUNK
96
CHARTJUNK
97
Lrsquoaffermazione che una maggiore efficienza ndashla minor quantitagrave di risorse visive per trasmettere il maggior volume di contenuti possibile- faciliti sempre la comprensione egrave discutibile
Studio Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts
Scopo della ricerca era verificare se gli studenti interpretassero la versione ridotta meglio e piugrave velocemente di quella piugrave ingombra di decorazioni
USEFUL JUNK
98
Studio su 20 studenti ognuno dei quali ha letto quattro vecchi grafici di Nigel Holmes e le corrispondenti versioni minimaliste disegnate dai ricercatori
USEFUL JUNK
99
3 FASI
Tracciamento dello sguardo
Questionario sui contenuti dei grafici (argomento centrale variabili mostrate cambiamenti mostrati)
Testare la capacitagrave di ricordare ciascun grafico a breve e a lungo termine
USEFUL JUNK
100
INFOGRAFICA E VISUALIZZAZIONE
101
Ersquo il paradigma della presentazione mondo ANALOGICO
Arte di raccontare nuove storie a partire dai dati utilizzando gli strumenti del graphic design forme illustrazioni pittogrammi grafici e foto
Racconta la storia che lrsquoinfografico vuole raccontare In questo caso lrsquoinfografico agisce da giornalista che visualizza la prova di quello che sostiene nel suo articolo
INFOGRAFICA
102
Chiamata anche Information Visualization o Infovis
Ersquo il paradigma dellrsquoesplorazione mondo DIGITALE
Lrsquouso di rappresentazioni visive interattive su supporto informatico per ampliare la cognizione
Personalizzazione dei contenuti il grafico interattivo reagisce alle azioni di chi lo usa e al cambiamento nel tempo dei dati che lo compongono
VISUALIZZAZIONE DEI DATI
103
INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE
104
Inventati da Otto Neurath nel 1925
ISOTYPE International System of Typographic Picture Education
Ersquo un linguaggio universale basato sui pittogrammi i cui scopi erano lrsquoumanizzazione della conoscenza e il superamento delle barriere culturali
Voleva dimostrare lrsquoidea che il pensiero astratto e matematico poteva essere trasmesso alle persone in modo indipendente dal loro contesto sociale culturale ed economico
I PITTOGRAMMI
105
INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE
vai al grafico
106
La qualitagrave principale delle visualizzazioni delle informazioni
Possibilitagrave per il lettore di modificare in modo limitato la struttura e i grafici che compongono la visualizzazione in relazione a quello che desidera ricercare e visualizzare
INTERATTIVITArsquo
107
Visibilitagrave
Feedback
Vincoli
Uniformitagrave
PRINCIPI GRAFICI DELLrsquoINTERATTIVITArsquo
108
Piugrave egrave visibile la funzionalitagrave di un oggetto piugrave facile saragrave per gli utenti crearsi un modello mentale di ciograve che possono ricavarne
Rendere visibili gli oggetti importanti o cliccabili
Donrsquot make me thinK usare un sistema interattivo deve essere ovvio e autoevidente
VISIBILITArsquo
109
VISIBILITArsquo
Assomigliano a dei pulsanti
La loro funzionalitagrave egrave ovvia
La freccia egrave il modo piugrave efficace se vogliamo che si capisca inmaniera intuitiva cosa accade se ci si clicca sopra
110
Per ogni azione deve corrispondere una reazione Il sistema risponde a un input dellrsquoutente
confermandogli che la sua azione egrave andata a buon fine Vale sia per gli oggetti fisici che digitali
FEEDBACK
Esempio New York Times
111
Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare
Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione
Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT
VINCOLI
112
Mantenere la struttura principale uguale
Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi
Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina
Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni
UNIFORMITArsquo
113
UNIFORMITArsquo
114
Il mantra della ricerca delle informazioni visive
laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo
Ben Shneiderman 1996
Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne
una lettura propria
COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
115
Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse
Zoom
Apertura e chiusura esempio
Classificare e riordinare
Ricercare
TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE
116
Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave
Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati
Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private
Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
117
Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico
Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
118
ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013
VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013
BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010
RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007
KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010
KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010
MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004
S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010
SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013
ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013
ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006
BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE
- Tesi di laurea in scienze della comunicazione
- Contenuto della tesi
- Dati
- Espansione dei dati
- Slide 5
- Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
- Esempi Di Datizzazione
- Open Data
- Tim Berners-Lee
- Il Formato Degli Open Data
- Tipologie di Dati
- Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
- Come Trasformare I Dati In Informazione
- LrsquoUso Della Tabella
- Codifica Visuale Dei Dati
- Slide 16
- Slide 17
- Slide 18
- La Percezione Visiva
- Visione Foveale E Periferica
- Visione Foveale E Periferica (2)
- Da Cosa Siamo Attratti
- Il Cervello Che Completa
- Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
- Slide 25
- Slide 26
- Slide 27
- Le Caratteristiche Pre-Attentive
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
- Psicologia Della Gestalt
- Slide 32
- Psicologia Della Gestalt (2)
- Vicinanza
- Vicinanza (2)
- Il Design Modulare
- Somiglianza
- Connessione
- Chiusura
- La Scelta Della Forma Grafica
- Scala percettiva di Cleveland e McGill
- Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
- La Percezione Delle Aree
- Slide 46
- Slide 47
- Le Aree sono sempre sbagliate
- Vaccine-Preventable Outbreaks
- Slide 50
- Forma E Funzione
- Slide 52
- Slide 53
- Forma E Funzione (2)
- Slide 55
- Forma E Funzione (3)
- Forma E Funzione (4)
- Slide 58
- Forma E Funzione (5)
- Slide 60
- Slide 61
- Grafici
- Comparazione Grafico A Linee
- Comparazione Grafico A Linee (2)
- Comparazione Grafico A Barre
- Altezza Per Comparare
- Varianti Barre in Pila E Area Graphs
- Stream graph
- Comparazione Small Multiples
- Comparazione Small Multiples (2)
- Comparazione Diagramma Polare
- Comparazione Le Facce di Chernoff
- Comparazione Grafici radar
- Relazione Scatter Plot
- Relazione Grafico A Bolle
- Distribuzione Istogramma
- Posizione Le Mappe Tematiche
- Tipologie Di Mappe Tematiche
- Mappa A Punti
- Mappa Coropleta
- Slide 81
- Mappa A Simboli Proporzionali
- Slide 83
- Mappa Isopleta
- Mappa del Flusso
- Slide 86
- Cartogrammi
- Composizione Le Torte
- Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
- Valori Assoluti vs Valori Relativi
- Ingegneri vs Designer
- Minimalismo Ed Efficienza
- Rapporto Data-Ink
- Rapporto Data-Ink (2)
- Chartjunk
- Chartjunk (2)
- Useful Junk
- Useful Junk (2)
- Useful Junk (3)
- Infografica e Visualizzazione
- Infografica
- Visualizzazione Dei Dati
- Slide 103
- I Pittogrammi
- Slide 105
- Interattivitarsquo
- Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
- Visibilitarsquo
- Visibilitarsquo (2)
- Feedback
- Vincoli
- Uniformitarsquo
- Uniformitarsquo (2)
- Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
- Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
- Visualizzazioni Interattive
- Visualizzazioni Interattive (2)
- Bibliografia Principale
-
![Page 41: Presentazione lezione](https://reader038.vdocuments.pub/reader038/viewer/2022110122/5592ec581a28ab83408b46e0/html5/thumbnails/41.jpg)
41
SCALA PERCETTIVA DI CLEVELAND E MCGILLNel 1984 William Cleveland e Robert McGill pubblicarono un saggio pionieristico dal titolo laquoGraphical perception theory experimentation and application to the development of graphical methodsrdquo
Gli autori hanno stilato una lista di dieci attivitagrave percettive elementari che corrispondono a dieci forme grafiche per rappresentare i dati classificandole a seconda dellaccuratezza con cui la mente umana individua le differenze eo le somiglianze
Classificazione secondo una scala decrescente dellrsquoaccuratezza nella percezione
42
Piugrave egrave accurata la valutazione che il lettore egrave chiamato a fare sui dati piugrave in alto sulla scala deve essere la forma grafica scelta
Talvolta perograve lo scopo che ci proponiamo con il nostro grafico non egrave rendere possibile confronti rigorosi ma facilitare la percezione di schemi piugrave ampi o del rapporto di una variabile con la propria posizione geografica
SCALA PERCETTIVA DI CLEVELAND E MCGILL
43
PERCEZIONE DELLrsquoINTENSITArsquo DEL COLORE
Possiamo capire in quale comune la percentuale del settore agricolo egrave maggiore E in quale minore
Possiamo perograve comprendere a colpo drsquoocchio in quali zone di Verona prevale il settore agricolo
NO
44
Se vogliamo permettere confronti precisi dobbiamo utilizzare le forme grafiche poste in alto della scala di Cleveland e McGill
PERCEZIONE DELLrsquoINTENSITArsquo DEL COLORE
Vedi mia visualizzazione
45
LA PERCEZIONE DELLE AREE
Se sapete che la capitalizzazione
di mercato della banca A nel 2007
era di 80 milioni di euro a quanto
ammontava nel 2009
46
LA PERCEZIONE DELLE AREE
47
Il cervello non egrave bravo a calcolare le aree delle superfici Egrave molto piugrave bravo a confrontare dimensioni singole come la
lunghezza o lrsquoaltezza
LA PERCEZIONE DELLE AREE
Quello che il graphic designer vuole che
il lettore metta a confronto le AREEQuello che il lettore confronta
effettivamente i DIAMETRI
Quando confrontiamo le aree sottostimiamo le differenze
48
NO Dipende dallo scopo della nostra visualizzazione
LE AREE SONO SEMPRE SBAGLIATE
49
VACCINE-PREVENTABLE OUTBREAKS
vai al sito
50
51
FORMA E FUNZIONE
laquoQuando sei in difficoltagrave con certi oggetti- se non sai se tirare o spingere una porta o sei di fronte ai capricci dei moderni computer- non egrave una tua colpaNon incolpare te stesso ma il designerraquo
Questo percheacute la forma di certi oggetti non facilita la funzione per cui sono stati costruiti
La forma di un oggetto invece deve suggerire visivamente cosa questo permette di fare
52
53
54
Uno dei principi piugrave importanti quando si tratta di infografica e visualizzazione egrave il seguente
la forma deve essere vincolata dalle funzioni della vostra rappresentazione
Un complesso di dati puograve assumere piugrave forme affinchegrave i lettori possano effettuare operazioni e ricavarne dei
significati ma non puograve assumere una forma qualsiasi
FORMA E FUNZIONE
55
56
FORMA E FUNZIONE
57
FORMA E FUNZIONE
58
59
FORMA E FUNZIONE
60
61
laquoLa validitagrave di un grafico analitico presuppone la trasformazione di principi intellettivi in principi visivi Perciograve se il compito intellettivo egrave capire la causalitagrave il
principio grafico richiesto saragrave ldquoMostra la causalitagraverdquo Se il compito intellettivo egrave rispondere a una domanda e
confrontarla con delle alternative il principio grafico saragrave ldquoMostra i paragonirdquo (hellip) Le loro strutture devono essere
definite basandosi su come la struttura coadiuva la riflessione analitica sullevidenzaraquo
Edward Tufte
62
GRAFICI
63
XVII sec Utilizzo del sistema di assi cartesiani di Renegrave Descartes
In un primo momento i grafici sono costruiti per motivare argomenti matematici e hanno le sembianze di funzioni
COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE
Grafico della mortalitagrave di Huygens(1669) Relazione pressione-altitudine di Halley(1686)
64
Bisogna aspettare la pubblicazione del Commercial and Political Atlas di William Playfair nel 1786 per veder comparire i primi grafici della serie storica del tutto simili a quelli moderni
COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE
Elementi ancora presenti nei grafici modernibull assi graduati ed etichettatibull grigliebull titolobull etichettebull linee indicanti il
cambiamento dei valori lungo il tempo
bull colori per distinguere le categorie
65
Ersquo nato per caso e per necessitagrave non aveva sufficienti dati per costruire lrsquoandamento anno per anno
Playfair scrive laquoThis charthellipdoes not comprehend any portion of time and it is much inferior in utility to those that doraquo
COMPARAZIONE GRAFICO A BARRE
66
ALTEZZA PER COMPARARE
vai al sito
67
1-Il grafico a barre in pila descrive il totale permettendo allo stesso tempo un livello di suddivisione interno dei dati
2-Lrsquoarea graph combina le caratteristiche del grafico a linee e quello a barre impilate
VARIANTI BARRE IN PILA E AREA GRAPHS
1 2
68
Ersquo un grafico del flusso costruito attorno a un asse centrale visualizza il trend nel tempo nei dati
STREAM GRAPH
69
Sono una serie di piccoli grafici o mappe simili che permettono una facile comparazione La costanza del design permette al lettore di focalizzarsi sul cambiamento nei dati e non su quello del design
Sono economiche una volta capito il design di un pezzo si ha accesso immediato ai dati delle altre parti
COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES
70
COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES
71
Chiamato anche coxcomb (cresta di gallo) per la sua forma
Inventato da Florence Nightingalenel 1858 come aiuto per descrivere la sua esperienza nella guerra in Crimea
Dimostra come le cause della morte sono maggiormente dovute alla scarsa igiene e sovraffollamento degli ospedali rispetto alle ferite da guerra
COMPARAZIONE DIAGRAMMA POLARE
per una visione interattiva
72
Utilizzato per rappresentare dati multidimensionali Questi grafici collegano i dati alle caratteristiche facciali
qualcosa che noi comprendiamo molto bene I diversi valori dei dati sono abbinati alle caratteristiche del volto per esempio la larghezza della faccia il livello delle orecchie la lunghezza o la curvatura della bocca la lunghezza del naso ecc
COMPARAZIONE LE FACCE DI CHERNOFF
73
COMPARAZIONE GRAFICI RADAR
74
Ersquo utilizzato per mettere in relazione due variabili I dati sono visualizzati come una collezione di punti ciascuno con una
posizione sullrsquoasse verticale e una sullrsquoasse verticale Le variabili sono correlate Direttamente o indirettamente proporzionali
RELAZIONE SCATTER PLOT
75
Per codificare piugrave variabili fino a quattro (2+2) si variano le dimensioni dei punti e il loro colore
RELAZIONE GRAFICO A BOLLE
Gapminder wwwbitly1fkfenH
76
Lrsquoistogramma egrave lo strumento piugrave efficace per la rappresentazione grafica della distribuzione in classe di un fenomeno continuo
DISTRIBUZIONE ISTOGRAMMA
77
La DEFINIZIONE egrave tautologica sono quelle mappe che si focalizzano su un particolare tema argomento set di dati
Semplificano ed eliminano molte caratteristiche delle mappe geografiche per concentrarsi su quelle piugrave rilevanti
Il loro SCOPO egrave quello di legare uno specifico set di dati alla loro posizione geografica e di visualizzare schemi di DISTRIBUZIONE SPAZIALE di una o piugrave grandezze
POSIZIONE LE MAPPE TEMATICHE
78
5 TIPI
Mappa a punti Mappa coropleta Mappa a simboli proporzionali Mappa isopleta Mappa del flusso Cartogrammi
TIPOLOGIE DI MAPPE TEMATICHE
79
MAPPA A PUNTI
Ersquo usata per rappresentare fenomeni discreti e il suo obiettivo egrave rivelare schemi di distribuzione di un fenomeno Es Mappa del colera di John Snow del 1854
80
MAPPA COROPLETALa tipologia piugrave comune Sono costruite attraverso lrsquouso di differenti sfumature di colore per rappresentare la proporzione di una certa grandezza in aree differenti Funzionanomeglio con dati derivati (percentuali rapporti) percheacute lrsquointensitagrave del colore egrave associatainconsciamente alla concentrazione di una variabile in unrsquoarea
1
23
81
vai al sito
82
MAPPA A SIMBOLI PROPORZIONALIQuesto tipo di mappa lavora meglio con dati grezzi non lavorati Utilizzano forme per di piugrave cerchi o quadrati scalate nelle dimensioni in relazione alla quantitagrave della variabile in un determinato punto
83
vai al sito
84
MAPPA ISOPLETACome la mappa coropleta utilizza le sfumature di un colore per mostrare la densitagrave di un fenomeno in una certa area Ciograve che la distingue egrave il fatto che i confini di ogni regione non sono determinati da limiti politici o amministrativi ma da linee di uguale valore chiamate ISOLINEE Es immagini dei trasmissioni meteo
85
MAPPA DEL FLUSSOQueste mappe rappresentano il movimento attraverso la mappa utilizzando linee dispessore proporzionale al valore mostrato Es Mappa sulla campagna militare di Napoleone in Russia
86
vai al sito
87
CARTOGRAMMIQueste mappe scalano le unitagrave enumerative (regioni paesi cittagrave) in modo proporzionale al valore a cui sono associate I cartogrammi sono di due tipi
CARTOGRAMMA CONTINUO i confini con le regioni vicine sono mantenuti ma questo causa distorsioni nella forma
CARTOGRAMMA NON CONTINUO le forme delle regioni mantengono la loro forma originaria percheacute le relazioni spaziali non sono rispettate
88
Mostrano la partecipazione di una parte rispetto al tutto
Codificano relazioni rapporti e percentuali Difetti difficoltagrave nel comparare piugrave torte difficoltagrave nel
giudicare le angolazioni
COMPOSIZIONE LE TORTE
1600
1500
21001700
500
500
700
1000
400
Imprese registrate del Comune di Grezzana per settore
Fonte C am era di c om m erc io di VeronaA gricolturaM anifatturaCos truz ioniCom m erc ioTrasporto e m agazz inaggioA lloggio e ris toraz ioneim m obiliareserviz ialtro
89
COMPOSIZIONE TREEMAP (O MOSAIC GRAPH)
vai al sito
90
VALORI ASSOLUTI VS VALORI RELATIVI
91
Nel mondo dellrsquoinfografica e della visualizzazione crsquoegrave sempre stato uno scontro di fondo tra chi predilige un approccio razionale e scientifico che ponga lrsquoaccento sulla funzionalitagrave e coloro che si considerano laquoartistiraquo e danno maggior enfasi agli aspetti emotivi ed estetici
Edward Tufte vs Nigel Holmes
INGEGNERI VS DESIGNER
92
Per Tufte un progetto di visual design egrave valido ed efficiente se comunica molto con poco
Lrsquoeccellenza grafica consiste in idee complesse comunicate con chiarezza precisione ed efficienza
Lrsquoeccellenza grafica egrave ciograve che offre al lettore il numero maggiore di idee nel minor tempo con la minor quantitagrave di inchiostro e nello spazio piugrave limitato
MINIMALISMO ED EFFICIENZA
93
RAPPORTO DATA-INK
94
RAPPORTO DATA-INK
95
Il Chartjunk sono le illustrazioni e le immagini che corredano e riempiono il grafico distogliendo lrsquoattenzione dai dati
laquoLa decorazione interna dei grafici genera molto inchiostro che non racconta niente di nuovo al lettore I fautori del chartjunk immaginano che i numeri e i dettagli siano noiosi barbosi e tediosi e che necessitano di ornamenti per vivacizzarsi La decorazione cosmetica che spesso distorce i dati non compenseragrave mai una carenza di base nei contenutiraquo
CHARTJUNK
96
CHARTJUNK
97
Lrsquoaffermazione che una maggiore efficienza ndashla minor quantitagrave di risorse visive per trasmettere il maggior volume di contenuti possibile- faciliti sempre la comprensione egrave discutibile
Studio Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts
Scopo della ricerca era verificare se gli studenti interpretassero la versione ridotta meglio e piugrave velocemente di quella piugrave ingombra di decorazioni
USEFUL JUNK
98
Studio su 20 studenti ognuno dei quali ha letto quattro vecchi grafici di Nigel Holmes e le corrispondenti versioni minimaliste disegnate dai ricercatori
USEFUL JUNK
99
3 FASI
Tracciamento dello sguardo
Questionario sui contenuti dei grafici (argomento centrale variabili mostrate cambiamenti mostrati)
Testare la capacitagrave di ricordare ciascun grafico a breve e a lungo termine
USEFUL JUNK
100
INFOGRAFICA E VISUALIZZAZIONE
101
Ersquo il paradigma della presentazione mondo ANALOGICO
Arte di raccontare nuove storie a partire dai dati utilizzando gli strumenti del graphic design forme illustrazioni pittogrammi grafici e foto
Racconta la storia che lrsquoinfografico vuole raccontare In questo caso lrsquoinfografico agisce da giornalista che visualizza la prova di quello che sostiene nel suo articolo
INFOGRAFICA
102
Chiamata anche Information Visualization o Infovis
Ersquo il paradigma dellrsquoesplorazione mondo DIGITALE
Lrsquouso di rappresentazioni visive interattive su supporto informatico per ampliare la cognizione
Personalizzazione dei contenuti il grafico interattivo reagisce alle azioni di chi lo usa e al cambiamento nel tempo dei dati che lo compongono
VISUALIZZAZIONE DEI DATI
103
INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE
104
Inventati da Otto Neurath nel 1925
ISOTYPE International System of Typographic Picture Education
Ersquo un linguaggio universale basato sui pittogrammi i cui scopi erano lrsquoumanizzazione della conoscenza e il superamento delle barriere culturali
Voleva dimostrare lrsquoidea che il pensiero astratto e matematico poteva essere trasmesso alle persone in modo indipendente dal loro contesto sociale culturale ed economico
I PITTOGRAMMI
105
INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE
vai al grafico
106
La qualitagrave principale delle visualizzazioni delle informazioni
Possibilitagrave per il lettore di modificare in modo limitato la struttura e i grafici che compongono la visualizzazione in relazione a quello che desidera ricercare e visualizzare
INTERATTIVITArsquo
107
Visibilitagrave
Feedback
Vincoli
Uniformitagrave
PRINCIPI GRAFICI DELLrsquoINTERATTIVITArsquo
108
Piugrave egrave visibile la funzionalitagrave di un oggetto piugrave facile saragrave per gli utenti crearsi un modello mentale di ciograve che possono ricavarne
Rendere visibili gli oggetti importanti o cliccabili
Donrsquot make me thinK usare un sistema interattivo deve essere ovvio e autoevidente
VISIBILITArsquo
109
VISIBILITArsquo
Assomigliano a dei pulsanti
La loro funzionalitagrave egrave ovvia
La freccia egrave il modo piugrave efficace se vogliamo che si capisca inmaniera intuitiva cosa accade se ci si clicca sopra
110
Per ogni azione deve corrispondere una reazione Il sistema risponde a un input dellrsquoutente
confermandogli che la sua azione egrave andata a buon fine Vale sia per gli oggetti fisici che digitali
FEEDBACK
Esempio New York Times
111
Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare
Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione
Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT
VINCOLI
112
Mantenere la struttura principale uguale
Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi
Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina
Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni
UNIFORMITArsquo
113
UNIFORMITArsquo
114
Il mantra della ricerca delle informazioni visive
laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo
Ben Shneiderman 1996
Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne
una lettura propria
COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
115
Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse
Zoom
Apertura e chiusura esempio
Classificare e riordinare
Ricercare
TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE
116
Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave
Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati
Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private
Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
117
Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico
Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
118
ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013
VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013
BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010
RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007
KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010
KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010
MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004
S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010
SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013
ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013
ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006
BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE
- Tesi di laurea in scienze della comunicazione
- Contenuto della tesi
- Dati
- Espansione dei dati
- Slide 5
- Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
- Esempi Di Datizzazione
- Open Data
- Tim Berners-Lee
- Il Formato Degli Open Data
- Tipologie di Dati
- Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
- Come Trasformare I Dati In Informazione
- LrsquoUso Della Tabella
- Codifica Visuale Dei Dati
- Slide 16
- Slide 17
- Slide 18
- La Percezione Visiva
- Visione Foveale E Periferica
- Visione Foveale E Periferica (2)
- Da Cosa Siamo Attratti
- Il Cervello Che Completa
- Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
- Slide 25
- Slide 26
- Slide 27
- Le Caratteristiche Pre-Attentive
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
- Psicologia Della Gestalt
- Slide 32
- Psicologia Della Gestalt (2)
- Vicinanza
- Vicinanza (2)
- Il Design Modulare
- Somiglianza
- Connessione
- Chiusura
- La Scelta Della Forma Grafica
- Scala percettiva di Cleveland e McGill
- Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
- La Percezione Delle Aree
- Slide 46
- Slide 47
- Le Aree sono sempre sbagliate
- Vaccine-Preventable Outbreaks
- Slide 50
- Forma E Funzione
- Slide 52
- Slide 53
- Forma E Funzione (2)
- Slide 55
- Forma E Funzione (3)
- Forma E Funzione (4)
- Slide 58
- Forma E Funzione (5)
- Slide 60
- Slide 61
- Grafici
- Comparazione Grafico A Linee
- Comparazione Grafico A Linee (2)
- Comparazione Grafico A Barre
- Altezza Per Comparare
- Varianti Barre in Pila E Area Graphs
- Stream graph
- Comparazione Small Multiples
- Comparazione Small Multiples (2)
- Comparazione Diagramma Polare
- Comparazione Le Facce di Chernoff
- Comparazione Grafici radar
- Relazione Scatter Plot
- Relazione Grafico A Bolle
- Distribuzione Istogramma
- Posizione Le Mappe Tematiche
- Tipologie Di Mappe Tematiche
- Mappa A Punti
- Mappa Coropleta
- Slide 81
- Mappa A Simboli Proporzionali
- Slide 83
- Mappa Isopleta
- Mappa del Flusso
- Slide 86
- Cartogrammi
- Composizione Le Torte
- Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
- Valori Assoluti vs Valori Relativi
- Ingegneri vs Designer
- Minimalismo Ed Efficienza
- Rapporto Data-Ink
- Rapporto Data-Ink (2)
- Chartjunk
- Chartjunk (2)
- Useful Junk
- Useful Junk (2)
- Useful Junk (3)
- Infografica e Visualizzazione
- Infografica
- Visualizzazione Dei Dati
- Slide 103
- I Pittogrammi
- Slide 105
- Interattivitarsquo
- Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
- Visibilitarsquo
- Visibilitarsquo (2)
- Feedback
- Vincoli
- Uniformitarsquo
- Uniformitarsquo (2)
- Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
- Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
- Visualizzazioni Interattive
- Visualizzazioni Interattive (2)
- Bibliografia Principale
-
![Page 42: Presentazione lezione](https://reader038.vdocuments.pub/reader038/viewer/2022110122/5592ec581a28ab83408b46e0/html5/thumbnails/42.jpg)
42
Piugrave egrave accurata la valutazione che il lettore egrave chiamato a fare sui dati piugrave in alto sulla scala deve essere la forma grafica scelta
Talvolta perograve lo scopo che ci proponiamo con il nostro grafico non egrave rendere possibile confronti rigorosi ma facilitare la percezione di schemi piugrave ampi o del rapporto di una variabile con la propria posizione geografica
SCALA PERCETTIVA DI CLEVELAND E MCGILL
43
PERCEZIONE DELLrsquoINTENSITArsquo DEL COLORE
Possiamo capire in quale comune la percentuale del settore agricolo egrave maggiore E in quale minore
Possiamo perograve comprendere a colpo drsquoocchio in quali zone di Verona prevale il settore agricolo
NO
44
Se vogliamo permettere confronti precisi dobbiamo utilizzare le forme grafiche poste in alto della scala di Cleveland e McGill
PERCEZIONE DELLrsquoINTENSITArsquo DEL COLORE
Vedi mia visualizzazione
45
LA PERCEZIONE DELLE AREE
Se sapete che la capitalizzazione
di mercato della banca A nel 2007
era di 80 milioni di euro a quanto
ammontava nel 2009
46
LA PERCEZIONE DELLE AREE
47
Il cervello non egrave bravo a calcolare le aree delle superfici Egrave molto piugrave bravo a confrontare dimensioni singole come la
lunghezza o lrsquoaltezza
LA PERCEZIONE DELLE AREE
Quello che il graphic designer vuole che
il lettore metta a confronto le AREEQuello che il lettore confronta
effettivamente i DIAMETRI
Quando confrontiamo le aree sottostimiamo le differenze
48
NO Dipende dallo scopo della nostra visualizzazione
LE AREE SONO SEMPRE SBAGLIATE
49
VACCINE-PREVENTABLE OUTBREAKS
vai al sito
50
51
FORMA E FUNZIONE
laquoQuando sei in difficoltagrave con certi oggetti- se non sai se tirare o spingere una porta o sei di fronte ai capricci dei moderni computer- non egrave una tua colpaNon incolpare te stesso ma il designerraquo
Questo percheacute la forma di certi oggetti non facilita la funzione per cui sono stati costruiti
La forma di un oggetto invece deve suggerire visivamente cosa questo permette di fare
52
53
54
Uno dei principi piugrave importanti quando si tratta di infografica e visualizzazione egrave il seguente
la forma deve essere vincolata dalle funzioni della vostra rappresentazione
Un complesso di dati puograve assumere piugrave forme affinchegrave i lettori possano effettuare operazioni e ricavarne dei
significati ma non puograve assumere una forma qualsiasi
FORMA E FUNZIONE
55
56
FORMA E FUNZIONE
57
FORMA E FUNZIONE
58
59
FORMA E FUNZIONE
60
61
laquoLa validitagrave di un grafico analitico presuppone la trasformazione di principi intellettivi in principi visivi Perciograve se il compito intellettivo egrave capire la causalitagrave il
principio grafico richiesto saragrave ldquoMostra la causalitagraverdquo Se il compito intellettivo egrave rispondere a una domanda e
confrontarla con delle alternative il principio grafico saragrave ldquoMostra i paragonirdquo (hellip) Le loro strutture devono essere
definite basandosi su come la struttura coadiuva la riflessione analitica sullevidenzaraquo
Edward Tufte
62
GRAFICI
63
XVII sec Utilizzo del sistema di assi cartesiani di Renegrave Descartes
In un primo momento i grafici sono costruiti per motivare argomenti matematici e hanno le sembianze di funzioni
COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE
Grafico della mortalitagrave di Huygens(1669) Relazione pressione-altitudine di Halley(1686)
64
Bisogna aspettare la pubblicazione del Commercial and Political Atlas di William Playfair nel 1786 per veder comparire i primi grafici della serie storica del tutto simili a quelli moderni
COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE
Elementi ancora presenti nei grafici modernibull assi graduati ed etichettatibull grigliebull titolobull etichettebull linee indicanti il
cambiamento dei valori lungo il tempo
bull colori per distinguere le categorie
65
Ersquo nato per caso e per necessitagrave non aveva sufficienti dati per costruire lrsquoandamento anno per anno
Playfair scrive laquoThis charthellipdoes not comprehend any portion of time and it is much inferior in utility to those that doraquo
COMPARAZIONE GRAFICO A BARRE
66
ALTEZZA PER COMPARARE
vai al sito
67
1-Il grafico a barre in pila descrive il totale permettendo allo stesso tempo un livello di suddivisione interno dei dati
2-Lrsquoarea graph combina le caratteristiche del grafico a linee e quello a barre impilate
VARIANTI BARRE IN PILA E AREA GRAPHS
1 2
68
Ersquo un grafico del flusso costruito attorno a un asse centrale visualizza il trend nel tempo nei dati
STREAM GRAPH
69
Sono una serie di piccoli grafici o mappe simili che permettono una facile comparazione La costanza del design permette al lettore di focalizzarsi sul cambiamento nei dati e non su quello del design
Sono economiche una volta capito il design di un pezzo si ha accesso immediato ai dati delle altre parti
COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES
70
COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES
71
Chiamato anche coxcomb (cresta di gallo) per la sua forma
Inventato da Florence Nightingalenel 1858 come aiuto per descrivere la sua esperienza nella guerra in Crimea
Dimostra come le cause della morte sono maggiormente dovute alla scarsa igiene e sovraffollamento degli ospedali rispetto alle ferite da guerra
COMPARAZIONE DIAGRAMMA POLARE
per una visione interattiva
72
Utilizzato per rappresentare dati multidimensionali Questi grafici collegano i dati alle caratteristiche facciali
qualcosa che noi comprendiamo molto bene I diversi valori dei dati sono abbinati alle caratteristiche del volto per esempio la larghezza della faccia il livello delle orecchie la lunghezza o la curvatura della bocca la lunghezza del naso ecc
COMPARAZIONE LE FACCE DI CHERNOFF
73
COMPARAZIONE GRAFICI RADAR
74
Ersquo utilizzato per mettere in relazione due variabili I dati sono visualizzati come una collezione di punti ciascuno con una
posizione sullrsquoasse verticale e una sullrsquoasse verticale Le variabili sono correlate Direttamente o indirettamente proporzionali
RELAZIONE SCATTER PLOT
75
Per codificare piugrave variabili fino a quattro (2+2) si variano le dimensioni dei punti e il loro colore
RELAZIONE GRAFICO A BOLLE
Gapminder wwwbitly1fkfenH
76
Lrsquoistogramma egrave lo strumento piugrave efficace per la rappresentazione grafica della distribuzione in classe di un fenomeno continuo
DISTRIBUZIONE ISTOGRAMMA
77
La DEFINIZIONE egrave tautologica sono quelle mappe che si focalizzano su un particolare tema argomento set di dati
Semplificano ed eliminano molte caratteristiche delle mappe geografiche per concentrarsi su quelle piugrave rilevanti
Il loro SCOPO egrave quello di legare uno specifico set di dati alla loro posizione geografica e di visualizzare schemi di DISTRIBUZIONE SPAZIALE di una o piugrave grandezze
POSIZIONE LE MAPPE TEMATICHE
78
5 TIPI
Mappa a punti Mappa coropleta Mappa a simboli proporzionali Mappa isopleta Mappa del flusso Cartogrammi
TIPOLOGIE DI MAPPE TEMATICHE
79
MAPPA A PUNTI
Ersquo usata per rappresentare fenomeni discreti e il suo obiettivo egrave rivelare schemi di distribuzione di un fenomeno Es Mappa del colera di John Snow del 1854
80
MAPPA COROPLETALa tipologia piugrave comune Sono costruite attraverso lrsquouso di differenti sfumature di colore per rappresentare la proporzione di una certa grandezza in aree differenti Funzionanomeglio con dati derivati (percentuali rapporti) percheacute lrsquointensitagrave del colore egrave associatainconsciamente alla concentrazione di una variabile in unrsquoarea
1
23
81
vai al sito
82
MAPPA A SIMBOLI PROPORZIONALIQuesto tipo di mappa lavora meglio con dati grezzi non lavorati Utilizzano forme per di piugrave cerchi o quadrati scalate nelle dimensioni in relazione alla quantitagrave della variabile in un determinato punto
83
vai al sito
84
MAPPA ISOPLETACome la mappa coropleta utilizza le sfumature di un colore per mostrare la densitagrave di un fenomeno in una certa area Ciograve che la distingue egrave il fatto che i confini di ogni regione non sono determinati da limiti politici o amministrativi ma da linee di uguale valore chiamate ISOLINEE Es immagini dei trasmissioni meteo
85
MAPPA DEL FLUSSOQueste mappe rappresentano il movimento attraverso la mappa utilizzando linee dispessore proporzionale al valore mostrato Es Mappa sulla campagna militare di Napoleone in Russia
86
vai al sito
87
CARTOGRAMMIQueste mappe scalano le unitagrave enumerative (regioni paesi cittagrave) in modo proporzionale al valore a cui sono associate I cartogrammi sono di due tipi
CARTOGRAMMA CONTINUO i confini con le regioni vicine sono mantenuti ma questo causa distorsioni nella forma
CARTOGRAMMA NON CONTINUO le forme delle regioni mantengono la loro forma originaria percheacute le relazioni spaziali non sono rispettate
88
Mostrano la partecipazione di una parte rispetto al tutto
Codificano relazioni rapporti e percentuali Difetti difficoltagrave nel comparare piugrave torte difficoltagrave nel
giudicare le angolazioni
COMPOSIZIONE LE TORTE
1600
1500
21001700
500
500
700
1000
400
Imprese registrate del Comune di Grezzana per settore
Fonte C am era di c om m erc io di VeronaA gricolturaM anifatturaCos truz ioniCom m erc ioTrasporto e m agazz inaggioA lloggio e ris toraz ioneim m obiliareserviz ialtro
89
COMPOSIZIONE TREEMAP (O MOSAIC GRAPH)
vai al sito
90
VALORI ASSOLUTI VS VALORI RELATIVI
91
Nel mondo dellrsquoinfografica e della visualizzazione crsquoegrave sempre stato uno scontro di fondo tra chi predilige un approccio razionale e scientifico che ponga lrsquoaccento sulla funzionalitagrave e coloro che si considerano laquoartistiraquo e danno maggior enfasi agli aspetti emotivi ed estetici
Edward Tufte vs Nigel Holmes
INGEGNERI VS DESIGNER
92
Per Tufte un progetto di visual design egrave valido ed efficiente se comunica molto con poco
Lrsquoeccellenza grafica consiste in idee complesse comunicate con chiarezza precisione ed efficienza
Lrsquoeccellenza grafica egrave ciograve che offre al lettore il numero maggiore di idee nel minor tempo con la minor quantitagrave di inchiostro e nello spazio piugrave limitato
MINIMALISMO ED EFFICIENZA
93
RAPPORTO DATA-INK
94
RAPPORTO DATA-INK
95
Il Chartjunk sono le illustrazioni e le immagini che corredano e riempiono il grafico distogliendo lrsquoattenzione dai dati
laquoLa decorazione interna dei grafici genera molto inchiostro che non racconta niente di nuovo al lettore I fautori del chartjunk immaginano che i numeri e i dettagli siano noiosi barbosi e tediosi e che necessitano di ornamenti per vivacizzarsi La decorazione cosmetica che spesso distorce i dati non compenseragrave mai una carenza di base nei contenutiraquo
CHARTJUNK
96
CHARTJUNK
97
Lrsquoaffermazione che una maggiore efficienza ndashla minor quantitagrave di risorse visive per trasmettere il maggior volume di contenuti possibile- faciliti sempre la comprensione egrave discutibile
Studio Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts
Scopo della ricerca era verificare se gli studenti interpretassero la versione ridotta meglio e piugrave velocemente di quella piugrave ingombra di decorazioni
USEFUL JUNK
98
Studio su 20 studenti ognuno dei quali ha letto quattro vecchi grafici di Nigel Holmes e le corrispondenti versioni minimaliste disegnate dai ricercatori
USEFUL JUNK
99
3 FASI
Tracciamento dello sguardo
Questionario sui contenuti dei grafici (argomento centrale variabili mostrate cambiamenti mostrati)
Testare la capacitagrave di ricordare ciascun grafico a breve e a lungo termine
USEFUL JUNK
100
INFOGRAFICA E VISUALIZZAZIONE
101
Ersquo il paradigma della presentazione mondo ANALOGICO
Arte di raccontare nuove storie a partire dai dati utilizzando gli strumenti del graphic design forme illustrazioni pittogrammi grafici e foto
Racconta la storia che lrsquoinfografico vuole raccontare In questo caso lrsquoinfografico agisce da giornalista che visualizza la prova di quello che sostiene nel suo articolo
INFOGRAFICA
102
Chiamata anche Information Visualization o Infovis
Ersquo il paradigma dellrsquoesplorazione mondo DIGITALE
Lrsquouso di rappresentazioni visive interattive su supporto informatico per ampliare la cognizione
Personalizzazione dei contenuti il grafico interattivo reagisce alle azioni di chi lo usa e al cambiamento nel tempo dei dati che lo compongono
VISUALIZZAZIONE DEI DATI
103
INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE
104
Inventati da Otto Neurath nel 1925
ISOTYPE International System of Typographic Picture Education
Ersquo un linguaggio universale basato sui pittogrammi i cui scopi erano lrsquoumanizzazione della conoscenza e il superamento delle barriere culturali
Voleva dimostrare lrsquoidea che il pensiero astratto e matematico poteva essere trasmesso alle persone in modo indipendente dal loro contesto sociale culturale ed economico
I PITTOGRAMMI
105
INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE
vai al grafico
106
La qualitagrave principale delle visualizzazioni delle informazioni
Possibilitagrave per il lettore di modificare in modo limitato la struttura e i grafici che compongono la visualizzazione in relazione a quello che desidera ricercare e visualizzare
INTERATTIVITArsquo
107
Visibilitagrave
Feedback
Vincoli
Uniformitagrave
PRINCIPI GRAFICI DELLrsquoINTERATTIVITArsquo
108
Piugrave egrave visibile la funzionalitagrave di un oggetto piugrave facile saragrave per gli utenti crearsi un modello mentale di ciograve che possono ricavarne
Rendere visibili gli oggetti importanti o cliccabili
Donrsquot make me thinK usare un sistema interattivo deve essere ovvio e autoevidente
VISIBILITArsquo
109
VISIBILITArsquo
Assomigliano a dei pulsanti
La loro funzionalitagrave egrave ovvia
La freccia egrave il modo piugrave efficace se vogliamo che si capisca inmaniera intuitiva cosa accade se ci si clicca sopra
110
Per ogni azione deve corrispondere una reazione Il sistema risponde a un input dellrsquoutente
confermandogli che la sua azione egrave andata a buon fine Vale sia per gli oggetti fisici che digitali
FEEDBACK
Esempio New York Times
111
Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare
Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione
Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT
VINCOLI
112
Mantenere la struttura principale uguale
Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi
Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina
Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni
UNIFORMITArsquo
113
UNIFORMITArsquo
114
Il mantra della ricerca delle informazioni visive
laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo
Ben Shneiderman 1996
Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne
una lettura propria
COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
115
Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse
Zoom
Apertura e chiusura esempio
Classificare e riordinare
Ricercare
TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE
116
Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave
Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati
Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private
Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
117
Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico
Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
118
ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013
VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013
BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010
RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007
KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010
KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010
MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004
S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010
SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013
ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013
ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006
BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE
- Tesi di laurea in scienze della comunicazione
- Contenuto della tesi
- Dati
- Espansione dei dati
- Slide 5
- Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
- Esempi Di Datizzazione
- Open Data
- Tim Berners-Lee
- Il Formato Degli Open Data
- Tipologie di Dati
- Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
- Come Trasformare I Dati In Informazione
- LrsquoUso Della Tabella
- Codifica Visuale Dei Dati
- Slide 16
- Slide 17
- Slide 18
- La Percezione Visiva
- Visione Foveale E Periferica
- Visione Foveale E Periferica (2)
- Da Cosa Siamo Attratti
- Il Cervello Che Completa
- Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
- Slide 25
- Slide 26
- Slide 27
- Le Caratteristiche Pre-Attentive
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
- Psicologia Della Gestalt
- Slide 32
- Psicologia Della Gestalt (2)
- Vicinanza
- Vicinanza (2)
- Il Design Modulare
- Somiglianza
- Connessione
- Chiusura
- La Scelta Della Forma Grafica
- Scala percettiva di Cleveland e McGill
- Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
- La Percezione Delle Aree
- Slide 46
- Slide 47
- Le Aree sono sempre sbagliate
- Vaccine-Preventable Outbreaks
- Slide 50
- Forma E Funzione
- Slide 52
- Slide 53
- Forma E Funzione (2)
- Slide 55
- Forma E Funzione (3)
- Forma E Funzione (4)
- Slide 58
- Forma E Funzione (5)
- Slide 60
- Slide 61
- Grafici
- Comparazione Grafico A Linee
- Comparazione Grafico A Linee (2)
- Comparazione Grafico A Barre
- Altezza Per Comparare
- Varianti Barre in Pila E Area Graphs
- Stream graph
- Comparazione Small Multiples
- Comparazione Small Multiples (2)
- Comparazione Diagramma Polare
- Comparazione Le Facce di Chernoff
- Comparazione Grafici radar
- Relazione Scatter Plot
- Relazione Grafico A Bolle
- Distribuzione Istogramma
- Posizione Le Mappe Tematiche
- Tipologie Di Mappe Tematiche
- Mappa A Punti
- Mappa Coropleta
- Slide 81
- Mappa A Simboli Proporzionali
- Slide 83
- Mappa Isopleta
- Mappa del Flusso
- Slide 86
- Cartogrammi
- Composizione Le Torte
- Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
- Valori Assoluti vs Valori Relativi
- Ingegneri vs Designer
- Minimalismo Ed Efficienza
- Rapporto Data-Ink
- Rapporto Data-Ink (2)
- Chartjunk
- Chartjunk (2)
- Useful Junk
- Useful Junk (2)
- Useful Junk (3)
- Infografica e Visualizzazione
- Infografica
- Visualizzazione Dei Dati
- Slide 103
- I Pittogrammi
- Slide 105
- Interattivitarsquo
- Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
- Visibilitarsquo
- Visibilitarsquo (2)
- Feedback
- Vincoli
- Uniformitarsquo
- Uniformitarsquo (2)
- Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
- Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
- Visualizzazioni Interattive
- Visualizzazioni Interattive (2)
- Bibliografia Principale
-
![Page 43: Presentazione lezione](https://reader038.vdocuments.pub/reader038/viewer/2022110122/5592ec581a28ab83408b46e0/html5/thumbnails/43.jpg)
43
PERCEZIONE DELLrsquoINTENSITArsquo DEL COLORE
Possiamo capire in quale comune la percentuale del settore agricolo egrave maggiore E in quale minore
Possiamo perograve comprendere a colpo drsquoocchio in quali zone di Verona prevale il settore agricolo
NO
44
Se vogliamo permettere confronti precisi dobbiamo utilizzare le forme grafiche poste in alto della scala di Cleveland e McGill
PERCEZIONE DELLrsquoINTENSITArsquo DEL COLORE
Vedi mia visualizzazione
45
LA PERCEZIONE DELLE AREE
Se sapete che la capitalizzazione
di mercato della banca A nel 2007
era di 80 milioni di euro a quanto
ammontava nel 2009
46
LA PERCEZIONE DELLE AREE
47
Il cervello non egrave bravo a calcolare le aree delle superfici Egrave molto piugrave bravo a confrontare dimensioni singole come la
lunghezza o lrsquoaltezza
LA PERCEZIONE DELLE AREE
Quello che il graphic designer vuole che
il lettore metta a confronto le AREEQuello che il lettore confronta
effettivamente i DIAMETRI
Quando confrontiamo le aree sottostimiamo le differenze
48
NO Dipende dallo scopo della nostra visualizzazione
LE AREE SONO SEMPRE SBAGLIATE
49
VACCINE-PREVENTABLE OUTBREAKS
vai al sito
50
51
FORMA E FUNZIONE
laquoQuando sei in difficoltagrave con certi oggetti- se non sai se tirare o spingere una porta o sei di fronte ai capricci dei moderni computer- non egrave una tua colpaNon incolpare te stesso ma il designerraquo
Questo percheacute la forma di certi oggetti non facilita la funzione per cui sono stati costruiti
La forma di un oggetto invece deve suggerire visivamente cosa questo permette di fare
52
53
54
Uno dei principi piugrave importanti quando si tratta di infografica e visualizzazione egrave il seguente
la forma deve essere vincolata dalle funzioni della vostra rappresentazione
Un complesso di dati puograve assumere piugrave forme affinchegrave i lettori possano effettuare operazioni e ricavarne dei
significati ma non puograve assumere una forma qualsiasi
FORMA E FUNZIONE
55
56
FORMA E FUNZIONE
57
FORMA E FUNZIONE
58
59
FORMA E FUNZIONE
60
61
laquoLa validitagrave di un grafico analitico presuppone la trasformazione di principi intellettivi in principi visivi Perciograve se il compito intellettivo egrave capire la causalitagrave il
principio grafico richiesto saragrave ldquoMostra la causalitagraverdquo Se il compito intellettivo egrave rispondere a una domanda e
confrontarla con delle alternative il principio grafico saragrave ldquoMostra i paragonirdquo (hellip) Le loro strutture devono essere
definite basandosi su come la struttura coadiuva la riflessione analitica sullevidenzaraquo
Edward Tufte
62
GRAFICI
63
XVII sec Utilizzo del sistema di assi cartesiani di Renegrave Descartes
In un primo momento i grafici sono costruiti per motivare argomenti matematici e hanno le sembianze di funzioni
COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE
Grafico della mortalitagrave di Huygens(1669) Relazione pressione-altitudine di Halley(1686)
64
Bisogna aspettare la pubblicazione del Commercial and Political Atlas di William Playfair nel 1786 per veder comparire i primi grafici della serie storica del tutto simili a quelli moderni
COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE
Elementi ancora presenti nei grafici modernibull assi graduati ed etichettatibull grigliebull titolobull etichettebull linee indicanti il
cambiamento dei valori lungo il tempo
bull colori per distinguere le categorie
65
Ersquo nato per caso e per necessitagrave non aveva sufficienti dati per costruire lrsquoandamento anno per anno
Playfair scrive laquoThis charthellipdoes not comprehend any portion of time and it is much inferior in utility to those that doraquo
COMPARAZIONE GRAFICO A BARRE
66
ALTEZZA PER COMPARARE
vai al sito
67
1-Il grafico a barre in pila descrive il totale permettendo allo stesso tempo un livello di suddivisione interno dei dati
2-Lrsquoarea graph combina le caratteristiche del grafico a linee e quello a barre impilate
VARIANTI BARRE IN PILA E AREA GRAPHS
1 2
68
Ersquo un grafico del flusso costruito attorno a un asse centrale visualizza il trend nel tempo nei dati
STREAM GRAPH
69
Sono una serie di piccoli grafici o mappe simili che permettono una facile comparazione La costanza del design permette al lettore di focalizzarsi sul cambiamento nei dati e non su quello del design
Sono economiche una volta capito il design di un pezzo si ha accesso immediato ai dati delle altre parti
COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES
70
COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES
71
Chiamato anche coxcomb (cresta di gallo) per la sua forma
Inventato da Florence Nightingalenel 1858 come aiuto per descrivere la sua esperienza nella guerra in Crimea
Dimostra come le cause della morte sono maggiormente dovute alla scarsa igiene e sovraffollamento degli ospedali rispetto alle ferite da guerra
COMPARAZIONE DIAGRAMMA POLARE
per una visione interattiva
72
Utilizzato per rappresentare dati multidimensionali Questi grafici collegano i dati alle caratteristiche facciali
qualcosa che noi comprendiamo molto bene I diversi valori dei dati sono abbinati alle caratteristiche del volto per esempio la larghezza della faccia il livello delle orecchie la lunghezza o la curvatura della bocca la lunghezza del naso ecc
COMPARAZIONE LE FACCE DI CHERNOFF
73
COMPARAZIONE GRAFICI RADAR
74
Ersquo utilizzato per mettere in relazione due variabili I dati sono visualizzati come una collezione di punti ciascuno con una
posizione sullrsquoasse verticale e una sullrsquoasse verticale Le variabili sono correlate Direttamente o indirettamente proporzionali
RELAZIONE SCATTER PLOT
75
Per codificare piugrave variabili fino a quattro (2+2) si variano le dimensioni dei punti e il loro colore
RELAZIONE GRAFICO A BOLLE
Gapminder wwwbitly1fkfenH
76
Lrsquoistogramma egrave lo strumento piugrave efficace per la rappresentazione grafica della distribuzione in classe di un fenomeno continuo
DISTRIBUZIONE ISTOGRAMMA
77
La DEFINIZIONE egrave tautologica sono quelle mappe che si focalizzano su un particolare tema argomento set di dati
Semplificano ed eliminano molte caratteristiche delle mappe geografiche per concentrarsi su quelle piugrave rilevanti
Il loro SCOPO egrave quello di legare uno specifico set di dati alla loro posizione geografica e di visualizzare schemi di DISTRIBUZIONE SPAZIALE di una o piugrave grandezze
POSIZIONE LE MAPPE TEMATICHE
78
5 TIPI
Mappa a punti Mappa coropleta Mappa a simboli proporzionali Mappa isopleta Mappa del flusso Cartogrammi
TIPOLOGIE DI MAPPE TEMATICHE
79
MAPPA A PUNTI
Ersquo usata per rappresentare fenomeni discreti e il suo obiettivo egrave rivelare schemi di distribuzione di un fenomeno Es Mappa del colera di John Snow del 1854
80
MAPPA COROPLETALa tipologia piugrave comune Sono costruite attraverso lrsquouso di differenti sfumature di colore per rappresentare la proporzione di una certa grandezza in aree differenti Funzionanomeglio con dati derivati (percentuali rapporti) percheacute lrsquointensitagrave del colore egrave associatainconsciamente alla concentrazione di una variabile in unrsquoarea
1
23
81
vai al sito
82
MAPPA A SIMBOLI PROPORZIONALIQuesto tipo di mappa lavora meglio con dati grezzi non lavorati Utilizzano forme per di piugrave cerchi o quadrati scalate nelle dimensioni in relazione alla quantitagrave della variabile in un determinato punto
83
vai al sito
84
MAPPA ISOPLETACome la mappa coropleta utilizza le sfumature di un colore per mostrare la densitagrave di un fenomeno in una certa area Ciograve che la distingue egrave il fatto che i confini di ogni regione non sono determinati da limiti politici o amministrativi ma da linee di uguale valore chiamate ISOLINEE Es immagini dei trasmissioni meteo
85
MAPPA DEL FLUSSOQueste mappe rappresentano il movimento attraverso la mappa utilizzando linee dispessore proporzionale al valore mostrato Es Mappa sulla campagna militare di Napoleone in Russia
86
vai al sito
87
CARTOGRAMMIQueste mappe scalano le unitagrave enumerative (regioni paesi cittagrave) in modo proporzionale al valore a cui sono associate I cartogrammi sono di due tipi
CARTOGRAMMA CONTINUO i confini con le regioni vicine sono mantenuti ma questo causa distorsioni nella forma
CARTOGRAMMA NON CONTINUO le forme delle regioni mantengono la loro forma originaria percheacute le relazioni spaziali non sono rispettate
88
Mostrano la partecipazione di una parte rispetto al tutto
Codificano relazioni rapporti e percentuali Difetti difficoltagrave nel comparare piugrave torte difficoltagrave nel
giudicare le angolazioni
COMPOSIZIONE LE TORTE
1600
1500
21001700
500
500
700
1000
400
Imprese registrate del Comune di Grezzana per settore
Fonte C am era di c om m erc io di VeronaA gricolturaM anifatturaCos truz ioniCom m erc ioTrasporto e m agazz inaggioA lloggio e ris toraz ioneim m obiliareserviz ialtro
89
COMPOSIZIONE TREEMAP (O MOSAIC GRAPH)
vai al sito
90
VALORI ASSOLUTI VS VALORI RELATIVI
91
Nel mondo dellrsquoinfografica e della visualizzazione crsquoegrave sempre stato uno scontro di fondo tra chi predilige un approccio razionale e scientifico che ponga lrsquoaccento sulla funzionalitagrave e coloro che si considerano laquoartistiraquo e danno maggior enfasi agli aspetti emotivi ed estetici
Edward Tufte vs Nigel Holmes
INGEGNERI VS DESIGNER
92
Per Tufte un progetto di visual design egrave valido ed efficiente se comunica molto con poco
Lrsquoeccellenza grafica consiste in idee complesse comunicate con chiarezza precisione ed efficienza
Lrsquoeccellenza grafica egrave ciograve che offre al lettore il numero maggiore di idee nel minor tempo con la minor quantitagrave di inchiostro e nello spazio piugrave limitato
MINIMALISMO ED EFFICIENZA
93
RAPPORTO DATA-INK
94
RAPPORTO DATA-INK
95
Il Chartjunk sono le illustrazioni e le immagini che corredano e riempiono il grafico distogliendo lrsquoattenzione dai dati
laquoLa decorazione interna dei grafici genera molto inchiostro che non racconta niente di nuovo al lettore I fautori del chartjunk immaginano che i numeri e i dettagli siano noiosi barbosi e tediosi e che necessitano di ornamenti per vivacizzarsi La decorazione cosmetica che spesso distorce i dati non compenseragrave mai una carenza di base nei contenutiraquo
CHARTJUNK
96
CHARTJUNK
97
Lrsquoaffermazione che una maggiore efficienza ndashla minor quantitagrave di risorse visive per trasmettere il maggior volume di contenuti possibile- faciliti sempre la comprensione egrave discutibile
Studio Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts
Scopo della ricerca era verificare se gli studenti interpretassero la versione ridotta meglio e piugrave velocemente di quella piugrave ingombra di decorazioni
USEFUL JUNK
98
Studio su 20 studenti ognuno dei quali ha letto quattro vecchi grafici di Nigel Holmes e le corrispondenti versioni minimaliste disegnate dai ricercatori
USEFUL JUNK
99
3 FASI
Tracciamento dello sguardo
Questionario sui contenuti dei grafici (argomento centrale variabili mostrate cambiamenti mostrati)
Testare la capacitagrave di ricordare ciascun grafico a breve e a lungo termine
USEFUL JUNK
100
INFOGRAFICA E VISUALIZZAZIONE
101
Ersquo il paradigma della presentazione mondo ANALOGICO
Arte di raccontare nuove storie a partire dai dati utilizzando gli strumenti del graphic design forme illustrazioni pittogrammi grafici e foto
Racconta la storia che lrsquoinfografico vuole raccontare In questo caso lrsquoinfografico agisce da giornalista che visualizza la prova di quello che sostiene nel suo articolo
INFOGRAFICA
102
Chiamata anche Information Visualization o Infovis
Ersquo il paradigma dellrsquoesplorazione mondo DIGITALE
Lrsquouso di rappresentazioni visive interattive su supporto informatico per ampliare la cognizione
Personalizzazione dei contenuti il grafico interattivo reagisce alle azioni di chi lo usa e al cambiamento nel tempo dei dati che lo compongono
VISUALIZZAZIONE DEI DATI
103
INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE
104
Inventati da Otto Neurath nel 1925
ISOTYPE International System of Typographic Picture Education
Ersquo un linguaggio universale basato sui pittogrammi i cui scopi erano lrsquoumanizzazione della conoscenza e il superamento delle barriere culturali
Voleva dimostrare lrsquoidea che il pensiero astratto e matematico poteva essere trasmesso alle persone in modo indipendente dal loro contesto sociale culturale ed economico
I PITTOGRAMMI
105
INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE
vai al grafico
106
La qualitagrave principale delle visualizzazioni delle informazioni
Possibilitagrave per il lettore di modificare in modo limitato la struttura e i grafici che compongono la visualizzazione in relazione a quello che desidera ricercare e visualizzare
INTERATTIVITArsquo
107
Visibilitagrave
Feedback
Vincoli
Uniformitagrave
PRINCIPI GRAFICI DELLrsquoINTERATTIVITArsquo
108
Piugrave egrave visibile la funzionalitagrave di un oggetto piugrave facile saragrave per gli utenti crearsi un modello mentale di ciograve che possono ricavarne
Rendere visibili gli oggetti importanti o cliccabili
Donrsquot make me thinK usare un sistema interattivo deve essere ovvio e autoevidente
VISIBILITArsquo
109
VISIBILITArsquo
Assomigliano a dei pulsanti
La loro funzionalitagrave egrave ovvia
La freccia egrave il modo piugrave efficace se vogliamo che si capisca inmaniera intuitiva cosa accade se ci si clicca sopra
110
Per ogni azione deve corrispondere una reazione Il sistema risponde a un input dellrsquoutente
confermandogli che la sua azione egrave andata a buon fine Vale sia per gli oggetti fisici che digitali
FEEDBACK
Esempio New York Times
111
Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare
Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione
Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT
VINCOLI
112
Mantenere la struttura principale uguale
Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi
Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina
Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni
UNIFORMITArsquo
113
UNIFORMITArsquo
114
Il mantra della ricerca delle informazioni visive
laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo
Ben Shneiderman 1996
Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne
una lettura propria
COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
115
Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse
Zoom
Apertura e chiusura esempio
Classificare e riordinare
Ricercare
TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE
116
Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave
Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati
Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private
Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
117
Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico
Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
118
ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013
VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013
BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010
RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007
KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010
KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010
MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004
S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010
SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013
ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013
ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006
BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE
- Tesi di laurea in scienze della comunicazione
- Contenuto della tesi
- Dati
- Espansione dei dati
- Slide 5
- Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
- Esempi Di Datizzazione
- Open Data
- Tim Berners-Lee
- Il Formato Degli Open Data
- Tipologie di Dati
- Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
- Come Trasformare I Dati In Informazione
- LrsquoUso Della Tabella
- Codifica Visuale Dei Dati
- Slide 16
- Slide 17
- Slide 18
- La Percezione Visiva
- Visione Foveale E Periferica
- Visione Foveale E Periferica (2)
- Da Cosa Siamo Attratti
- Il Cervello Che Completa
- Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
- Slide 25
- Slide 26
- Slide 27
- Le Caratteristiche Pre-Attentive
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
- Psicologia Della Gestalt
- Slide 32
- Psicologia Della Gestalt (2)
- Vicinanza
- Vicinanza (2)
- Il Design Modulare
- Somiglianza
- Connessione
- Chiusura
- La Scelta Della Forma Grafica
- Scala percettiva di Cleveland e McGill
- Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
- La Percezione Delle Aree
- Slide 46
- Slide 47
- Le Aree sono sempre sbagliate
- Vaccine-Preventable Outbreaks
- Slide 50
- Forma E Funzione
- Slide 52
- Slide 53
- Forma E Funzione (2)
- Slide 55
- Forma E Funzione (3)
- Forma E Funzione (4)
- Slide 58
- Forma E Funzione (5)
- Slide 60
- Slide 61
- Grafici
- Comparazione Grafico A Linee
- Comparazione Grafico A Linee (2)
- Comparazione Grafico A Barre
- Altezza Per Comparare
- Varianti Barre in Pila E Area Graphs
- Stream graph
- Comparazione Small Multiples
- Comparazione Small Multiples (2)
- Comparazione Diagramma Polare
- Comparazione Le Facce di Chernoff
- Comparazione Grafici radar
- Relazione Scatter Plot
- Relazione Grafico A Bolle
- Distribuzione Istogramma
- Posizione Le Mappe Tematiche
- Tipologie Di Mappe Tematiche
- Mappa A Punti
- Mappa Coropleta
- Slide 81
- Mappa A Simboli Proporzionali
- Slide 83
- Mappa Isopleta
- Mappa del Flusso
- Slide 86
- Cartogrammi
- Composizione Le Torte
- Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
- Valori Assoluti vs Valori Relativi
- Ingegneri vs Designer
- Minimalismo Ed Efficienza
- Rapporto Data-Ink
- Rapporto Data-Ink (2)
- Chartjunk
- Chartjunk (2)
- Useful Junk
- Useful Junk (2)
- Useful Junk (3)
- Infografica e Visualizzazione
- Infografica
- Visualizzazione Dei Dati
- Slide 103
- I Pittogrammi
- Slide 105
- Interattivitarsquo
- Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
- Visibilitarsquo
- Visibilitarsquo (2)
- Feedback
- Vincoli
- Uniformitarsquo
- Uniformitarsquo (2)
- Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
- Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
- Visualizzazioni Interattive
- Visualizzazioni Interattive (2)
- Bibliografia Principale
-
![Page 44: Presentazione lezione](https://reader038.vdocuments.pub/reader038/viewer/2022110122/5592ec581a28ab83408b46e0/html5/thumbnails/44.jpg)
44
Se vogliamo permettere confronti precisi dobbiamo utilizzare le forme grafiche poste in alto della scala di Cleveland e McGill
PERCEZIONE DELLrsquoINTENSITArsquo DEL COLORE
Vedi mia visualizzazione
45
LA PERCEZIONE DELLE AREE
Se sapete che la capitalizzazione
di mercato della banca A nel 2007
era di 80 milioni di euro a quanto
ammontava nel 2009
46
LA PERCEZIONE DELLE AREE
47
Il cervello non egrave bravo a calcolare le aree delle superfici Egrave molto piugrave bravo a confrontare dimensioni singole come la
lunghezza o lrsquoaltezza
LA PERCEZIONE DELLE AREE
Quello che il graphic designer vuole che
il lettore metta a confronto le AREEQuello che il lettore confronta
effettivamente i DIAMETRI
Quando confrontiamo le aree sottostimiamo le differenze
48
NO Dipende dallo scopo della nostra visualizzazione
LE AREE SONO SEMPRE SBAGLIATE
49
VACCINE-PREVENTABLE OUTBREAKS
vai al sito
50
51
FORMA E FUNZIONE
laquoQuando sei in difficoltagrave con certi oggetti- se non sai se tirare o spingere una porta o sei di fronte ai capricci dei moderni computer- non egrave una tua colpaNon incolpare te stesso ma il designerraquo
Questo percheacute la forma di certi oggetti non facilita la funzione per cui sono stati costruiti
La forma di un oggetto invece deve suggerire visivamente cosa questo permette di fare
52
53
54
Uno dei principi piugrave importanti quando si tratta di infografica e visualizzazione egrave il seguente
la forma deve essere vincolata dalle funzioni della vostra rappresentazione
Un complesso di dati puograve assumere piugrave forme affinchegrave i lettori possano effettuare operazioni e ricavarne dei
significati ma non puograve assumere una forma qualsiasi
FORMA E FUNZIONE
55
56
FORMA E FUNZIONE
57
FORMA E FUNZIONE
58
59
FORMA E FUNZIONE
60
61
laquoLa validitagrave di un grafico analitico presuppone la trasformazione di principi intellettivi in principi visivi Perciograve se il compito intellettivo egrave capire la causalitagrave il
principio grafico richiesto saragrave ldquoMostra la causalitagraverdquo Se il compito intellettivo egrave rispondere a una domanda e
confrontarla con delle alternative il principio grafico saragrave ldquoMostra i paragonirdquo (hellip) Le loro strutture devono essere
definite basandosi su come la struttura coadiuva la riflessione analitica sullevidenzaraquo
Edward Tufte
62
GRAFICI
63
XVII sec Utilizzo del sistema di assi cartesiani di Renegrave Descartes
In un primo momento i grafici sono costruiti per motivare argomenti matematici e hanno le sembianze di funzioni
COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE
Grafico della mortalitagrave di Huygens(1669) Relazione pressione-altitudine di Halley(1686)
64
Bisogna aspettare la pubblicazione del Commercial and Political Atlas di William Playfair nel 1786 per veder comparire i primi grafici della serie storica del tutto simili a quelli moderni
COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE
Elementi ancora presenti nei grafici modernibull assi graduati ed etichettatibull grigliebull titolobull etichettebull linee indicanti il
cambiamento dei valori lungo il tempo
bull colori per distinguere le categorie
65
Ersquo nato per caso e per necessitagrave non aveva sufficienti dati per costruire lrsquoandamento anno per anno
Playfair scrive laquoThis charthellipdoes not comprehend any portion of time and it is much inferior in utility to those that doraquo
COMPARAZIONE GRAFICO A BARRE
66
ALTEZZA PER COMPARARE
vai al sito
67
1-Il grafico a barre in pila descrive il totale permettendo allo stesso tempo un livello di suddivisione interno dei dati
2-Lrsquoarea graph combina le caratteristiche del grafico a linee e quello a barre impilate
VARIANTI BARRE IN PILA E AREA GRAPHS
1 2
68
Ersquo un grafico del flusso costruito attorno a un asse centrale visualizza il trend nel tempo nei dati
STREAM GRAPH
69
Sono una serie di piccoli grafici o mappe simili che permettono una facile comparazione La costanza del design permette al lettore di focalizzarsi sul cambiamento nei dati e non su quello del design
Sono economiche una volta capito il design di un pezzo si ha accesso immediato ai dati delle altre parti
COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES
70
COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES
71
Chiamato anche coxcomb (cresta di gallo) per la sua forma
Inventato da Florence Nightingalenel 1858 come aiuto per descrivere la sua esperienza nella guerra in Crimea
Dimostra come le cause della morte sono maggiormente dovute alla scarsa igiene e sovraffollamento degli ospedali rispetto alle ferite da guerra
COMPARAZIONE DIAGRAMMA POLARE
per una visione interattiva
72
Utilizzato per rappresentare dati multidimensionali Questi grafici collegano i dati alle caratteristiche facciali
qualcosa che noi comprendiamo molto bene I diversi valori dei dati sono abbinati alle caratteristiche del volto per esempio la larghezza della faccia il livello delle orecchie la lunghezza o la curvatura della bocca la lunghezza del naso ecc
COMPARAZIONE LE FACCE DI CHERNOFF
73
COMPARAZIONE GRAFICI RADAR
74
Ersquo utilizzato per mettere in relazione due variabili I dati sono visualizzati come una collezione di punti ciascuno con una
posizione sullrsquoasse verticale e una sullrsquoasse verticale Le variabili sono correlate Direttamente o indirettamente proporzionali
RELAZIONE SCATTER PLOT
75
Per codificare piugrave variabili fino a quattro (2+2) si variano le dimensioni dei punti e il loro colore
RELAZIONE GRAFICO A BOLLE
Gapminder wwwbitly1fkfenH
76
Lrsquoistogramma egrave lo strumento piugrave efficace per la rappresentazione grafica della distribuzione in classe di un fenomeno continuo
DISTRIBUZIONE ISTOGRAMMA
77
La DEFINIZIONE egrave tautologica sono quelle mappe che si focalizzano su un particolare tema argomento set di dati
Semplificano ed eliminano molte caratteristiche delle mappe geografiche per concentrarsi su quelle piugrave rilevanti
Il loro SCOPO egrave quello di legare uno specifico set di dati alla loro posizione geografica e di visualizzare schemi di DISTRIBUZIONE SPAZIALE di una o piugrave grandezze
POSIZIONE LE MAPPE TEMATICHE
78
5 TIPI
Mappa a punti Mappa coropleta Mappa a simboli proporzionali Mappa isopleta Mappa del flusso Cartogrammi
TIPOLOGIE DI MAPPE TEMATICHE
79
MAPPA A PUNTI
Ersquo usata per rappresentare fenomeni discreti e il suo obiettivo egrave rivelare schemi di distribuzione di un fenomeno Es Mappa del colera di John Snow del 1854
80
MAPPA COROPLETALa tipologia piugrave comune Sono costruite attraverso lrsquouso di differenti sfumature di colore per rappresentare la proporzione di una certa grandezza in aree differenti Funzionanomeglio con dati derivati (percentuali rapporti) percheacute lrsquointensitagrave del colore egrave associatainconsciamente alla concentrazione di una variabile in unrsquoarea
1
23
81
vai al sito
82
MAPPA A SIMBOLI PROPORZIONALIQuesto tipo di mappa lavora meglio con dati grezzi non lavorati Utilizzano forme per di piugrave cerchi o quadrati scalate nelle dimensioni in relazione alla quantitagrave della variabile in un determinato punto
83
vai al sito
84
MAPPA ISOPLETACome la mappa coropleta utilizza le sfumature di un colore per mostrare la densitagrave di un fenomeno in una certa area Ciograve che la distingue egrave il fatto che i confini di ogni regione non sono determinati da limiti politici o amministrativi ma da linee di uguale valore chiamate ISOLINEE Es immagini dei trasmissioni meteo
85
MAPPA DEL FLUSSOQueste mappe rappresentano il movimento attraverso la mappa utilizzando linee dispessore proporzionale al valore mostrato Es Mappa sulla campagna militare di Napoleone in Russia
86
vai al sito
87
CARTOGRAMMIQueste mappe scalano le unitagrave enumerative (regioni paesi cittagrave) in modo proporzionale al valore a cui sono associate I cartogrammi sono di due tipi
CARTOGRAMMA CONTINUO i confini con le regioni vicine sono mantenuti ma questo causa distorsioni nella forma
CARTOGRAMMA NON CONTINUO le forme delle regioni mantengono la loro forma originaria percheacute le relazioni spaziali non sono rispettate
88
Mostrano la partecipazione di una parte rispetto al tutto
Codificano relazioni rapporti e percentuali Difetti difficoltagrave nel comparare piugrave torte difficoltagrave nel
giudicare le angolazioni
COMPOSIZIONE LE TORTE
1600
1500
21001700
500
500
700
1000
400
Imprese registrate del Comune di Grezzana per settore
Fonte C am era di c om m erc io di VeronaA gricolturaM anifatturaCos truz ioniCom m erc ioTrasporto e m agazz inaggioA lloggio e ris toraz ioneim m obiliareserviz ialtro
89
COMPOSIZIONE TREEMAP (O MOSAIC GRAPH)
vai al sito
90
VALORI ASSOLUTI VS VALORI RELATIVI
91
Nel mondo dellrsquoinfografica e della visualizzazione crsquoegrave sempre stato uno scontro di fondo tra chi predilige un approccio razionale e scientifico che ponga lrsquoaccento sulla funzionalitagrave e coloro che si considerano laquoartistiraquo e danno maggior enfasi agli aspetti emotivi ed estetici
Edward Tufte vs Nigel Holmes
INGEGNERI VS DESIGNER
92
Per Tufte un progetto di visual design egrave valido ed efficiente se comunica molto con poco
Lrsquoeccellenza grafica consiste in idee complesse comunicate con chiarezza precisione ed efficienza
Lrsquoeccellenza grafica egrave ciograve che offre al lettore il numero maggiore di idee nel minor tempo con la minor quantitagrave di inchiostro e nello spazio piugrave limitato
MINIMALISMO ED EFFICIENZA
93
RAPPORTO DATA-INK
94
RAPPORTO DATA-INK
95
Il Chartjunk sono le illustrazioni e le immagini che corredano e riempiono il grafico distogliendo lrsquoattenzione dai dati
laquoLa decorazione interna dei grafici genera molto inchiostro che non racconta niente di nuovo al lettore I fautori del chartjunk immaginano che i numeri e i dettagli siano noiosi barbosi e tediosi e che necessitano di ornamenti per vivacizzarsi La decorazione cosmetica che spesso distorce i dati non compenseragrave mai una carenza di base nei contenutiraquo
CHARTJUNK
96
CHARTJUNK
97
Lrsquoaffermazione che una maggiore efficienza ndashla minor quantitagrave di risorse visive per trasmettere il maggior volume di contenuti possibile- faciliti sempre la comprensione egrave discutibile
Studio Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts
Scopo della ricerca era verificare se gli studenti interpretassero la versione ridotta meglio e piugrave velocemente di quella piugrave ingombra di decorazioni
USEFUL JUNK
98
Studio su 20 studenti ognuno dei quali ha letto quattro vecchi grafici di Nigel Holmes e le corrispondenti versioni minimaliste disegnate dai ricercatori
USEFUL JUNK
99
3 FASI
Tracciamento dello sguardo
Questionario sui contenuti dei grafici (argomento centrale variabili mostrate cambiamenti mostrati)
Testare la capacitagrave di ricordare ciascun grafico a breve e a lungo termine
USEFUL JUNK
100
INFOGRAFICA E VISUALIZZAZIONE
101
Ersquo il paradigma della presentazione mondo ANALOGICO
Arte di raccontare nuove storie a partire dai dati utilizzando gli strumenti del graphic design forme illustrazioni pittogrammi grafici e foto
Racconta la storia che lrsquoinfografico vuole raccontare In questo caso lrsquoinfografico agisce da giornalista che visualizza la prova di quello che sostiene nel suo articolo
INFOGRAFICA
102
Chiamata anche Information Visualization o Infovis
Ersquo il paradigma dellrsquoesplorazione mondo DIGITALE
Lrsquouso di rappresentazioni visive interattive su supporto informatico per ampliare la cognizione
Personalizzazione dei contenuti il grafico interattivo reagisce alle azioni di chi lo usa e al cambiamento nel tempo dei dati che lo compongono
VISUALIZZAZIONE DEI DATI
103
INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE
104
Inventati da Otto Neurath nel 1925
ISOTYPE International System of Typographic Picture Education
Ersquo un linguaggio universale basato sui pittogrammi i cui scopi erano lrsquoumanizzazione della conoscenza e il superamento delle barriere culturali
Voleva dimostrare lrsquoidea che il pensiero astratto e matematico poteva essere trasmesso alle persone in modo indipendente dal loro contesto sociale culturale ed economico
I PITTOGRAMMI
105
INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE
vai al grafico
106
La qualitagrave principale delle visualizzazioni delle informazioni
Possibilitagrave per il lettore di modificare in modo limitato la struttura e i grafici che compongono la visualizzazione in relazione a quello che desidera ricercare e visualizzare
INTERATTIVITArsquo
107
Visibilitagrave
Feedback
Vincoli
Uniformitagrave
PRINCIPI GRAFICI DELLrsquoINTERATTIVITArsquo
108
Piugrave egrave visibile la funzionalitagrave di un oggetto piugrave facile saragrave per gli utenti crearsi un modello mentale di ciograve che possono ricavarne
Rendere visibili gli oggetti importanti o cliccabili
Donrsquot make me thinK usare un sistema interattivo deve essere ovvio e autoevidente
VISIBILITArsquo
109
VISIBILITArsquo
Assomigliano a dei pulsanti
La loro funzionalitagrave egrave ovvia
La freccia egrave il modo piugrave efficace se vogliamo che si capisca inmaniera intuitiva cosa accade se ci si clicca sopra
110
Per ogni azione deve corrispondere una reazione Il sistema risponde a un input dellrsquoutente
confermandogli che la sua azione egrave andata a buon fine Vale sia per gli oggetti fisici che digitali
FEEDBACK
Esempio New York Times
111
Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare
Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione
Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT
VINCOLI
112
Mantenere la struttura principale uguale
Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi
Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina
Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni
UNIFORMITArsquo
113
UNIFORMITArsquo
114
Il mantra della ricerca delle informazioni visive
laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo
Ben Shneiderman 1996
Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne
una lettura propria
COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
115
Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse
Zoom
Apertura e chiusura esempio
Classificare e riordinare
Ricercare
TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE
116
Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave
Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati
Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private
Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
117
Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico
Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
118
ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013
VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013
BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010
RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007
KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010
KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010
MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004
S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010
SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013
ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013
ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006
BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE
- Tesi di laurea in scienze della comunicazione
- Contenuto della tesi
- Dati
- Espansione dei dati
- Slide 5
- Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
- Esempi Di Datizzazione
- Open Data
- Tim Berners-Lee
- Il Formato Degli Open Data
- Tipologie di Dati
- Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
- Come Trasformare I Dati In Informazione
- LrsquoUso Della Tabella
- Codifica Visuale Dei Dati
- Slide 16
- Slide 17
- Slide 18
- La Percezione Visiva
- Visione Foveale E Periferica
- Visione Foveale E Periferica (2)
- Da Cosa Siamo Attratti
- Il Cervello Che Completa
- Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
- Slide 25
- Slide 26
- Slide 27
- Le Caratteristiche Pre-Attentive
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
- Psicologia Della Gestalt
- Slide 32
- Psicologia Della Gestalt (2)
- Vicinanza
- Vicinanza (2)
- Il Design Modulare
- Somiglianza
- Connessione
- Chiusura
- La Scelta Della Forma Grafica
- Scala percettiva di Cleveland e McGill
- Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
- La Percezione Delle Aree
- Slide 46
- Slide 47
- Le Aree sono sempre sbagliate
- Vaccine-Preventable Outbreaks
- Slide 50
- Forma E Funzione
- Slide 52
- Slide 53
- Forma E Funzione (2)
- Slide 55
- Forma E Funzione (3)
- Forma E Funzione (4)
- Slide 58
- Forma E Funzione (5)
- Slide 60
- Slide 61
- Grafici
- Comparazione Grafico A Linee
- Comparazione Grafico A Linee (2)
- Comparazione Grafico A Barre
- Altezza Per Comparare
- Varianti Barre in Pila E Area Graphs
- Stream graph
- Comparazione Small Multiples
- Comparazione Small Multiples (2)
- Comparazione Diagramma Polare
- Comparazione Le Facce di Chernoff
- Comparazione Grafici radar
- Relazione Scatter Plot
- Relazione Grafico A Bolle
- Distribuzione Istogramma
- Posizione Le Mappe Tematiche
- Tipologie Di Mappe Tematiche
- Mappa A Punti
- Mappa Coropleta
- Slide 81
- Mappa A Simboli Proporzionali
- Slide 83
- Mappa Isopleta
- Mappa del Flusso
- Slide 86
- Cartogrammi
- Composizione Le Torte
- Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
- Valori Assoluti vs Valori Relativi
- Ingegneri vs Designer
- Minimalismo Ed Efficienza
- Rapporto Data-Ink
- Rapporto Data-Ink (2)
- Chartjunk
- Chartjunk (2)
- Useful Junk
- Useful Junk (2)
- Useful Junk (3)
- Infografica e Visualizzazione
- Infografica
- Visualizzazione Dei Dati
- Slide 103
- I Pittogrammi
- Slide 105
- Interattivitarsquo
- Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
- Visibilitarsquo
- Visibilitarsquo (2)
- Feedback
- Vincoli
- Uniformitarsquo
- Uniformitarsquo (2)
- Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
- Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
- Visualizzazioni Interattive
- Visualizzazioni Interattive (2)
- Bibliografia Principale
-
![Page 45: Presentazione lezione](https://reader038.vdocuments.pub/reader038/viewer/2022110122/5592ec581a28ab83408b46e0/html5/thumbnails/45.jpg)
45
LA PERCEZIONE DELLE AREE
Se sapete che la capitalizzazione
di mercato della banca A nel 2007
era di 80 milioni di euro a quanto
ammontava nel 2009
46
LA PERCEZIONE DELLE AREE
47
Il cervello non egrave bravo a calcolare le aree delle superfici Egrave molto piugrave bravo a confrontare dimensioni singole come la
lunghezza o lrsquoaltezza
LA PERCEZIONE DELLE AREE
Quello che il graphic designer vuole che
il lettore metta a confronto le AREEQuello che il lettore confronta
effettivamente i DIAMETRI
Quando confrontiamo le aree sottostimiamo le differenze
48
NO Dipende dallo scopo della nostra visualizzazione
LE AREE SONO SEMPRE SBAGLIATE
49
VACCINE-PREVENTABLE OUTBREAKS
vai al sito
50
51
FORMA E FUNZIONE
laquoQuando sei in difficoltagrave con certi oggetti- se non sai se tirare o spingere una porta o sei di fronte ai capricci dei moderni computer- non egrave una tua colpaNon incolpare te stesso ma il designerraquo
Questo percheacute la forma di certi oggetti non facilita la funzione per cui sono stati costruiti
La forma di un oggetto invece deve suggerire visivamente cosa questo permette di fare
52
53
54
Uno dei principi piugrave importanti quando si tratta di infografica e visualizzazione egrave il seguente
la forma deve essere vincolata dalle funzioni della vostra rappresentazione
Un complesso di dati puograve assumere piugrave forme affinchegrave i lettori possano effettuare operazioni e ricavarne dei
significati ma non puograve assumere una forma qualsiasi
FORMA E FUNZIONE
55
56
FORMA E FUNZIONE
57
FORMA E FUNZIONE
58
59
FORMA E FUNZIONE
60
61
laquoLa validitagrave di un grafico analitico presuppone la trasformazione di principi intellettivi in principi visivi Perciograve se il compito intellettivo egrave capire la causalitagrave il
principio grafico richiesto saragrave ldquoMostra la causalitagraverdquo Se il compito intellettivo egrave rispondere a una domanda e
confrontarla con delle alternative il principio grafico saragrave ldquoMostra i paragonirdquo (hellip) Le loro strutture devono essere
definite basandosi su come la struttura coadiuva la riflessione analitica sullevidenzaraquo
Edward Tufte
62
GRAFICI
63
XVII sec Utilizzo del sistema di assi cartesiani di Renegrave Descartes
In un primo momento i grafici sono costruiti per motivare argomenti matematici e hanno le sembianze di funzioni
COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE
Grafico della mortalitagrave di Huygens(1669) Relazione pressione-altitudine di Halley(1686)
64
Bisogna aspettare la pubblicazione del Commercial and Political Atlas di William Playfair nel 1786 per veder comparire i primi grafici della serie storica del tutto simili a quelli moderni
COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE
Elementi ancora presenti nei grafici modernibull assi graduati ed etichettatibull grigliebull titolobull etichettebull linee indicanti il
cambiamento dei valori lungo il tempo
bull colori per distinguere le categorie
65
Ersquo nato per caso e per necessitagrave non aveva sufficienti dati per costruire lrsquoandamento anno per anno
Playfair scrive laquoThis charthellipdoes not comprehend any portion of time and it is much inferior in utility to those that doraquo
COMPARAZIONE GRAFICO A BARRE
66
ALTEZZA PER COMPARARE
vai al sito
67
1-Il grafico a barre in pila descrive il totale permettendo allo stesso tempo un livello di suddivisione interno dei dati
2-Lrsquoarea graph combina le caratteristiche del grafico a linee e quello a barre impilate
VARIANTI BARRE IN PILA E AREA GRAPHS
1 2
68
Ersquo un grafico del flusso costruito attorno a un asse centrale visualizza il trend nel tempo nei dati
STREAM GRAPH
69
Sono una serie di piccoli grafici o mappe simili che permettono una facile comparazione La costanza del design permette al lettore di focalizzarsi sul cambiamento nei dati e non su quello del design
Sono economiche una volta capito il design di un pezzo si ha accesso immediato ai dati delle altre parti
COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES
70
COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES
71
Chiamato anche coxcomb (cresta di gallo) per la sua forma
Inventato da Florence Nightingalenel 1858 come aiuto per descrivere la sua esperienza nella guerra in Crimea
Dimostra come le cause della morte sono maggiormente dovute alla scarsa igiene e sovraffollamento degli ospedali rispetto alle ferite da guerra
COMPARAZIONE DIAGRAMMA POLARE
per una visione interattiva
72
Utilizzato per rappresentare dati multidimensionali Questi grafici collegano i dati alle caratteristiche facciali
qualcosa che noi comprendiamo molto bene I diversi valori dei dati sono abbinati alle caratteristiche del volto per esempio la larghezza della faccia il livello delle orecchie la lunghezza o la curvatura della bocca la lunghezza del naso ecc
COMPARAZIONE LE FACCE DI CHERNOFF
73
COMPARAZIONE GRAFICI RADAR
74
Ersquo utilizzato per mettere in relazione due variabili I dati sono visualizzati come una collezione di punti ciascuno con una
posizione sullrsquoasse verticale e una sullrsquoasse verticale Le variabili sono correlate Direttamente o indirettamente proporzionali
RELAZIONE SCATTER PLOT
75
Per codificare piugrave variabili fino a quattro (2+2) si variano le dimensioni dei punti e il loro colore
RELAZIONE GRAFICO A BOLLE
Gapminder wwwbitly1fkfenH
76
Lrsquoistogramma egrave lo strumento piugrave efficace per la rappresentazione grafica della distribuzione in classe di un fenomeno continuo
DISTRIBUZIONE ISTOGRAMMA
77
La DEFINIZIONE egrave tautologica sono quelle mappe che si focalizzano su un particolare tema argomento set di dati
Semplificano ed eliminano molte caratteristiche delle mappe geografiche per concentrarsi su quelle piugrave rilevanti
Il loro SCOPO egrave quello di legare uno specifico set di dati alla loro posizione geografica e di visualizzare schemi di DISTRIBUZIONE SPAZIALE di una o piugrave grandezze
POSIZIONE LE MAPPE TEMATICHE
78
5 TIPI
Mappa a punti Mappa coropleta Mappa a simboli proporzionali Mappa isopleta Mappa del flusso Cartogrammi
TIPOLOGIE DI MAPPE TEMATICHE
79
MAPPA A PUNTI
Ersquo usata per rappresentare fenomeni discreti e il suo obiettivo egrave rivelare schemi di distribuzione di un fenomeno Es Mappa del colera di John Snow del 1854
80
MAPPA COROPLETALa tipologia piugrave comune Sono costruite attraverso lrsquouso di differenti sfumature di colore per rappresentare la proporzione di una certa grandezza in aree differenti Funzionanomeglio con dati derivati (percentuali rapporti) percheacute lrsquointensitagrave del colore egrave associatainconsciamente alla concentrazione di una variabile in unrsquoarea
1
23
81
vai al sito
82
MAPPA A SIMBOLI PROPORZIONALIQuesto tipo di mappa lavora meglio con dati grezzi non lavorati Utilizzano forme per di piugrave cerchi o quadrati scalate nelle dimensioni in relazione alla quantitagrave della variabile in un determinato punto
83
vai al sito
84
MAPPA ISOPLETACome la mappa coropleta utilizza le sfumature di un colore per mostrare la densitagrave di un fenomeno in una certa area Ciograve che la distingue egrave il fatto che i confini di ogni regione non sono determinati da limiti politici o amministrativi ma da linee di uguale valore chiamate ISOLINEE Es immagini dei trasmissioni meteo
85
MAPPA DEL FLUSSOQueste mappe rappresentano il movimento attraverso la mappa utilizzando linee dispessore proporzionale al valore mostrato Es Mappa sulla campagna militare di Napoleone in Russia
86
vai al sito
87
CARTOGRAMMIQueste mappe scalano le unitagrave enumerative (regioni paesi cittagrave) in modo proporzionale al valore a cui sono associate I cartogrammi sono di due tipi
CARTOGRAMMA CONTINUO i confini con le regioni vicine sono mantenuti ma questo causa distorsioni nella forma
CARTOGRAMMA NON CONTINUO le forme delle regioni mantengono la loro forma originaria percheacute le relazioni spaziali non sono rispettate
88
Mostrano la partecipazione di una parte rispetto al tutto
Codificano relazioni rapporti e percentuali Difetti difficoltagrave nel comparare piugrave torte difficoltagrave nel
giudicare le angolazioni
COMPOSIZIONE LE TORTE
1600
1500
21001700
500
500
700
1000
400
Imprese registrate del Comune di Grezzana per settore
Fonte C am era di c om m erc io di VeronaA gricolturaM anifatturaCos truz ioniCom m erc ioTrasporto e m agazz inaggioA lloggio e ris toraz ioneim m obiliareserviz ialtro
89
COMPOSIZIONE TREEMAP (O MOSAIC GRAPH)
vai al sito
90
VALORI ASSOLUTI VS VALORI RELATIVI
91
Nel mondo dellrsquoinfografica e della visualizzazione crsquoegrave sempre stato uno scontro di fondo tra chi predilige un approccio razionale e scientifico che ponga lrsquoaccento sulla funzionalitagrave e coloro che si considerano laquoartistiraquo e danno maggior enfasi agli aspetti emotivi ed estetici
Edward Tufte vs Nigel Holmes
INGEGNERI VS DESIGNER
92
Per Tufte un progetto di visual design egrave valido ed efficiente se comunica molto con poco
Lrsquoeccellenza grafica consiste in idee complesse comunicate con chiarezza precisione ed efficienza
Lrsquoeccellenza grafica egrave ciograve che offre al lettore il numero maggiore di idee nel minor tempo con la minor quantitagrave di inchiostro e nello spazio piugrave limitato
MINIMALISMO ED EFFICIENZA
93
RAPPORTO DATA-INK
94
RAPPORTO DATA-INK
95
Il Chartjunk sono le illustrazioni e le immagini che corredano e riempiono il grafico distogliendo lrsquoattenzione dai dati
laquoLa decorazione interna dei grafici genera molto inchiostro che non racconta niente di nuovo al lettore I fautori del chartjunk immaginano che i numeri e i dettagli siano noiosi barbosi e tediosi e che necessitano di ornamenti per vivacizzarsi La decorazione cosmetica che spesso distorce i dati non compenseragrave mai una carenza di base nei contenutiraquo
CHARTJUNK
96
CHARTJUNK
97
Lrsquoaffermazione che una maggiore efficienza ndashla minor quantitagrave di risorse visive per trasmettere il maggior volume di contenuti possibile- faciliti sempre la comprensione egrave discutibile
Studio Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts
Scopo della ricerca era verificare se gli studenti interpretassero la versione ridotta meglio e piugrave velocemente di quella piugrave ingombra di decorazioni
USEFUL JUNK
98
Studio su 20 studenti ognuno dei quali ha letto quattro vecchi grafici di Nigel Holmes e le corrispondenti versioni minimaliste disegnate dai ricercatori
USEFUL JUNK
99
3 FASI
Tracciamento dello sguardo
Questionario sui contenuti dei grafici (argomento centrale variabili mostrate cambiamenti mostrati)
Testare la capacitagrave di ricordare ciascun grafico a breve e a lungo termine
USEFUL JUNK
100
INFOGRAFICA E VISUALIZZAZIONE
101
Ersquo il paradigma della presentazione mondo ANALOGICO
Arte di raccontare nuove storie a partire dai dati utilizzando gli strumenti del graphic design forme illustrazioni pittogrammi grafici e foto
Racconta la storia che lrsquoinfografico vuole raccontare In questo caso lrsquoinfografico agisce da giornalista che visualizza la prova di quello che sostiene nel suo articolo
INFOGRAFICA
102
Chiamata anche Information Visualization o Infovis
Ersquo il paradigma dellrsquoesplorazione mondo DIGITALE
Lrsquouso di rappresentazioni visive interattive su supporto informatico per ampliare la cognizione
Personalizzazione dei contenuti il grafico interattivo reagisce alle azioni di chi lo usa e al cambiamento nel tempo dei dati che lo compongono
VISUALIZZAZIONE DEI DATI
103
INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE
104
Inventati da Otto Neurath nel 1925
ISOTYPE International System of Typographic Picture Education
Ersquo un linguaggio universale basato sui pittogrammi i cui scopi erano lrsquoumanizzazione della conoscenza e il superamento delle barriere culturali
Voleva dimostrare lrsquoidea che il pensiero astratto e matematico poteva essere trasmesso alle persone in modo indipendente dal loro contesto sociale culturale ed economico
I PITTOGRAMMI
105
INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE
vai al grafico
106
La qualitagrave principale delle visualizzazioni delle informazioni
Possibilitagrave per il lettore di modificare in modo limitato la struttura e i grafici che compongono la visualizzazione in relazione a quello che desidera ricercare e visualizzare
INTERATTIVITArsquo
107
Visibilitagrave
Feedback
Vincoli
Uniformitagrave
PRINCIPI GRAFICI DELLrsquoINTERATTIVITArsquo
108
Piugrave egrave visibile la funzionalitagrave di un oggetto piugrave facile saragrave per gli utenti crearsi un modello mentale di ciograve che possono ricavarne
Rendere visibili gli oggetti importanti o cliccabili
Donrsquot make me thinK usare un sistema interattivo deve essere ovvio e autoevidente
VISIBILITArsquo
109
VISIBILITArsquo
Assomigliano a dei pulsanti
La loro funzionalitagrave egrave ovvia
La freccia egrave il modo piugrave efficace se vogliamo che si capisca inmaniera intuitiva cosa accade se ci si clicca sopra
110
Per ogni azione deve corrispondere una reazione Il sistema risponde a un input dellrsquoutente
confermandogli che la sua azione egrave andata a buon fine Vale sia per gli oggetti fisici che digitali
FEEDBACK
Esempio New York Times
111
Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare
Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione
Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT
VINCOLI
112
Mantenere la struttura principale uguale
Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi
Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina
Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni
UNIFORMITArsquo
113
UNIFORMITArsquo
114
Il mantra della ricerca delle informazioni visive
laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo
Ben Shneiderman 1996
Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne
una lettura propria
COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
115
Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse
Zoom
Apertura e chiusura esempio
Classificare e riordinare
Ricercare
TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE
116
Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave
Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati
Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private
Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
117
Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico
Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
118
ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013
VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013
BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010
RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007
KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010
KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010
MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004
S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010
SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013
ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013
ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006
BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE
- Tesi di laurea in scienze della comunicazione
- Contenuto della tesi
- Dati
- Espansione dei dati
- Slide 5
- Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
- Esempi Di Datizzazione
- Open Data
- Tim Berners-Lee
- Il Formato Degli Open Data
- Tipologie di Dati
- Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
- Come Trasformare I Dati In Informazione
- LrsquoUso Della Tabella
- Codifica Visuale Dei Dati
- Slide 16
- Slide 17
- Slide 18
- La Percezione Visiva
- Visione Foveale E Periferica
- Visione Foveale E Periferica (2)
- Da Cosa Siamo Attratti
- Il Cervello Che Completa
- Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
- Slide 25
- Slide 26
- Slide 27
- Le Caratteristiche Pre-Attentive
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
- Psicologia Della Gestalt
- Slide 32
- Psicologia Della Gestalt (2)
- Vicinanza
- Vicinanza (2)
- Il Design Modulare
- Somiglianza
- Connessione
- Chiusura
- La Scelta Della Forma Grafica
- Scala percettiva di Cleveland e McGill
- Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
- La Percezione Delle Aree
- Slide 46
- Slide 47
- Le Aree sono sempre sbagliate
- Vaccine-Preventable Outbreaks
- Slide 50
- Forma E Funzione
- Slide 52
- Slide 53
- Forma E Funzione (2)
- Slide 55
- Forma E Funzione (3)
- Forma E Funzione (4)
- Slide 58
- Forma E Funzione (5)
- Slide 60
- Slide 61
- Grafici
- Comparazione Grafico A Linee
- Comparazione Grafico A Linee (2)
- Comparazione Grafico A Barre
- Altezza Per Comparare
- Varianti Barre in Pila E Area Graphs
- Stream graph
- Comparazione Small Multiples
- Comparazione Small Multiples (2)
- Comparazione Diagramma Polare
- Comparazione Le Facce di Chernoff
- Comparazione Grafici radar
- Relazione Scatter Plot
- Relazione Grafico A Bolle
- Distribuzione Istogramma
- Posizione Le Mappe Tematiche
- Tipologie Di Mappe Tematiche
- Mappa A Punti
- Mappa Coropleta
- Slide 81
- Mappa A Simboli Proporzionali
- Slide 83
- Mappa Isopleta
- Mappa del Flusso
- Slide 86
- Cartogrammi
- Composizione Le Torte
- Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
- Valori Assoluti vs Valori Relativi
- Ingegneri vs Designer
- Minimalismo Ed Efficienza
- Rapporto Data-Ink
- Rapporto Data-Ink (2)
- Chartjunk
- Chartjunk (2)
- Useful Junk
- Useful Junk (2)
- Useful Junk (3)
- Infografica e Visualizzazione
- Infografica
- Visualizzazione Dei Dati
- Slide 103
- I Pittogrammi
- Slide 105
- Interattivitarsquo
- Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
- Visibilitarsquo
- Visibilitarsquo (2)
- Feedback
- Vincoli
- Uniformitarsquo
- Uniformitarsquo (2)
- Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
- Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
- Visualizzazioni Interattive
- Visualizzazioni Interattive (2)
- Bibliografia Principale
-
![Page 46: Presentazione lezione](https://reader038.vdocuments.pub/reader038/viewer/2022110122/5592ec581a28ab83408b46e0/html5/thumbnails/46.jpg)
46
LA PERCEZIONE DELLE AREE
47
Il cervello non egrave bravo a calcolare le aree delle superfici Egrave molto piugrave bravo a confrontare dimensioni singole come la
lunghezza o lrsquoaltezza
LA PERCEZIONE DELLE AREE
Quello che il graphic designer vuole che
il lettore metta a confronto le AREEQuello che il lettore confronta
effettivamente i DIAMETRI
Quando confrontiamo le aree sottostimiamo le differenze
48
NO Dipende dallo scopo della nostra visualizzazione
LE AREE SONO SEMPRE SBAGLIATE
49
VACCINE-PREVENTABLE OUTBREAKS
vai al sito
50
51
FORMA E FUNZIONE
laquoQuando sei in difficoltagrave con certi oggetti- se non sai se tirare o spingere una porta o sei di fronte ai capricci dei moderni computer- non egrave una tua colpaNon incolpare te stesso ma il designerraquo
Questo percheacute la forma di certi oggetti non facilita la funzione per cui sono stati costruiti
La forma di un oggetto invece deve suggerire visivamente cosa questo permette di fare
52
53
54
Uno dei principi piugrave importanti quando si tratta di infografica e visualizzazione egrave il seguente
la forma deve essere vincolata dalle funzioni della vostra rappresentazione
Un complesso di dati puograve assumere piugrave forme affinchegrave i lettori possano effettuare operazioni e ricavarne dei
significati ma non puograve assumere una forma qualsiasi
FORMA E FUNZIONE
55
56
FORMA E FUNZIONE
57
FORMA E FUNZIONE
58
59
FORMA E FUNZIONE
60
61
laquoLa validitagrave di un grafico analitico presuppone la trasformazione di principi intellettivi in principi visivi Perciograve se il compito intellettivo egrave capire la causalitagrave il
principio grafico richiesto saragrave ldquoMostra la causalitagraverdquo Se il compito intellettivo egrave rispondere a una domanda e
confrontarla con delle alternative il principio grafico saragrave ldquoMostra i paragonirdquo (hellip) Le loro strutture devono essere
definite basandosi su come la struttura coadiuva la riflessione analitica sullevidenzaraquo
Edward Tufte
62
GRAFICI
63
XVII sec Utilizzo del sistema di assi cartesiani di Renegrave Descartes
In un primo momento i grafici sono costruiti per motivare argomenti matematici e hanno le sembianze di funzioni
COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE
Grafico della mortalitagrave di Huygens(1669) Relazione pressione-altitudine di Halley(1686)
64
Bisogna aspettare la pubblicazione del Commercial and Political Atlas di William Playfair nel 1786 per veder comparire i primi grafici della serie storica del tutto simili a quelli moderni
COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE
Elementi ancora presenti nei grafici modernibull assi graduati ed etichettatibull grigliebull titolobull etichettebull linee indicanti il
cambiamento dei valori lungo il tempo
bull colori per distinguere le categorie
65
Ersquo nato per caso e per necessitagrave non aveva sufficienti dati per costruire lrsquoandamento anno per anno
Playfair scrive laquoThis charthellipdoes not comprehend any portion of time and it is much inferior in utility to those that doraquo
COMPARAZIONE GRAFICO A BARRE
66
ALTEZZA PER COMPARARE
vai al sito
67
1-Il grafico a barre in pila descrive il totale permettendo allo stesso tempo un livello di suddivisione interno dei dati
2-Lrsquoarea graph combina le caratteristiche del grafico a linee e quello a barre impilate
VARIANTI BARRE IN PILA E AREA GRAPHS
1 2
68
Ersquo un grafico del flusso costruito attorno a un asse centrale visualizza il trend nel tempo nei dati
STREAM GRAPH
69
Sono una serie di piccoli grafici o mappe simili che permettono una facile comparazione La costanza del design permette al lettore di focalizzarsi sul cambiamento nei dati e non su quello del design
Sono economiche una volta capito il design di un pezzo si ha accesso immediato ai dati delle altre parti
COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES
70
COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES
71
Chiamato anche coxcomb (cresta di gallo) per la sua forma
Inventato da Florence Nightingalenel 1858 come aiuto per descrivere la sua esperienza nella guerra in Crimea
Dimostra come le cause della morte sono maggiormente dovute alla scarsa igiene e sovraffollamento degli ospedali rispetto alle ferite da guerra
COMPARAZIONE DIAGRAMMA POLARE
per una visione interattiva
72
Utilizzato per rappresentare dati multidimensionali Questi grafici collegano i dati alle caratteristiche facciali
qualcosa che noi comprendiamo molto bene I diversi valori dei dati sono abbinati alle caratteristiche del volto per esempio la larghezza della faccia il livello delle orecchie la lunghezza o la curvatura della bocca la lunghezza del naso ecc
COMPARAZIONE LE FACCE DI CHERNOFF
73
COMPARAZIONE GRAFICI RADAR
74
Ersquo utilizzato per mettere in relazione due variabili I dati sono visualizzati come una collezione di punti ciascuno con una
posizione sullrsquoasse verticale e una sullrsquoasse verticale Le variabili sono correlate Direttamente o indirettamente proporzionali
RELAZIONE SCATTER PLOT
75
Per codificare piugrave variabili fino a quattro (2+2) si variano le dimensioni dei punti e il loro colore
RELAZIONE GRAFICO A BOLLE
Gapminder wwwbitly1fkfenH
76
Lrsquoistogramma egrave lo strumento piugrave efficace per la rappresentazione grafica della distribuzione in classe di un fenomeno continuo
DISTRIBUZIONE ISTOGRAMMA
77
La DEFINIZIONE egrave tautologica sono quelle mappe che si focalizzano su un particolare tema argomento set di dati
Semplificano ed eliminano molte caratteristiche delle mappe geografiche per concentrarsi su quelle piugrave rilevanti
Il loro SCOPO egrave quello di legare uno specifico set di dati alla loro posizione geografica e di visualizzare schemi di DISTRIBUZIONE SPAZIALE di una o piugrave grandezze
POSIZIONE LE MAPPE TEMATICHE
78
5 TIPI
Mappa a punti Mappa coropleta Mappa a simboli proporzionali Mappa isopleta Mappa del flusso Cartogrammi
TIPOLOGIE DI MAPPE TEMATICHE
79
MAPPA A PUNTI
Ersquo usata per rappresentare fenomeni discreti e il suo obiettivo egrave rivelare schemi di distribuzione di un fenomeno Es Mappa del colera di John Snow del 1854
80
MAPPA COROPLETALa tipologia piugrave comune Sono costruite attraverso lrsquouso di differenti sfumature di colore per rappresentare la proporzione di una certa grandezza in aree differenti Funzionanomeglio con dati derivati (percentuali rapporti) percheacute lrsquointensitagrave del colore egrave associatainconsciamente alla concentrazione di una variabile in unrsquoarea
1
23
81
vai al sito
82
MAPPA A SIMBOLI PROPORZIONALIQuesto tipo di mappa lavora meglio con dati grezzi non lavorati Utilizzano forme per di piugrave cerchi o quadrati scalate nelle dimensioni in relazione alla quantitagrave della variabile in un determinato punto
83
vai al sito
84
MAPPA ISOPLETACome la mappa coropleta utilizza le sfumature di un colore per mostrare la densitagrave di un fenomeno in una certa area Ciograve che la distingue egrave il fatto che i confini di ogni regione non sono determinati da limiti politici o amministrativi ma da linee di uguale valore chiamate ISOLINEE Es immagini dei trasmissioni meteo
85
MAPPA DEL FLUSSOQueste mappe rappresentano il movimento attraverso la mappa utilizzando linee dispessore proporzionale al valore mostrato Es Mappa sulla campagna militare di Napoleone in Russia
86
vai al sito
87
CARTOGRAMMIQueste mappe scalano le unitagrave enumerative (regioni paesi cittagrave) in modo proporzionale al valore a cui sono associate I cartogrammi sono di due tipi
CARTOGRAMMA CONTINUO i confini con le regioni vicine sono mantenuti ma questo causa distorsioni nella forma
CARTOGRAMMA NON CONTINUO le forme delle regioni mantengono la loro forma originaria percheacute le relazioni spaziali non sono rispettate
88
Mostrano la partecipazione di una parte rispetto al tutto
Codificano relazioni rapporti e percentuali Difetti difficoltagrave nel comparare piugrave torte difficoltagrave nel
giudicare le angolazioni
COMPOSIZIONE LE TORTE
1600
1500
21001700
500
500
700
1000
400
Imprese registrate del Comune di Grezzana per settore
Fonte C am era di c om m erc io di VeronaA gricolturaM anifatturaCos truz ioniCom m erc ioTrasporto e m agazz inaggioA lloggio e ris toraz ioneim m obiliareserviz ialtro
89
COMPOSIZIONE TREEMAP (O MOSAIC GRAPH)
vai al sito
90
VALORI ASSOLUTI VS VALORI RELATIVI
91
Nel mondo dellrsquoinfografica e della visualizzazione crsquoegrave sempre stato uno scontro di fondo tra chi predilige un approccio razionale e scientifico che ponga lrsquoaccento sulla funzionalitagrave e coloro che si considerano laquoartistiraquo e danno maggior enfasi agli aspetti emotivi ed estetici
Edward Tufte vs Nigel Holmes
INGEGNERI VS DESIGNER
92
Per Tufte un progetto di visual design egrave valido ed efficiente se comunica molto con poco
Lrsquoeccellenza grafica consiste in idee complesse comunicate con chiarezza precisione ed efficienza
Lrsquoeccellenza grafica egrave ciograve che offre al lettore il numero maggiore di idee nel minor tempo con la minor quantitagrave di inchiostro e nello spazio piugrave limitato
MINIMALISMO ED EFFICIENZA
93
RAPPORTO DATA-INK
94
RAPPORTO DATA-INK
95
Il Chartjunk sono le illustrazioni e le immagini che corredano e riempiono il grafico distogliendo lrsquoattenzione dai dati
laquoLa decorazione interna dei grafici genera molto inchiostro che non racconta niente di nuovo al lettore I fautori del chartjunk immaginano che i numeri e i dettagli siano noiosi barbosi e tediosi e che necessitano di ornamenti per vivacizzarsi La decorazione cosmetica che spesso distorce i dati non compenseragrave mai una carenza di base nei contenutiraquo
CHARTJUNK
96
CHARTJUNK
97
Lrsquoaffermazione che una maggiore efficienza ndashla minor quantitagrave di risorse visive per trasmettere il maggior volume di contenuti possibile- faciliti sempre la comprensione egrave discutibile
Studio Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts
Scopo della ricerca era verificare se gli studenti interpretassero la versione ridotta meglio e piugrave velocemente di quella piugrave ingombra di decorazioni
USEFUL JUNK
98
Studio su 20 studenti ognuno dei quali ha letto quattro vecchi grafici di Nigel Holmes e le corrispondenti versioni minimaliste disegnate dai ricercatori
USEFUL JUNK
99
3 FASI
Tracciamento dello sguardo
Questionario sui contenuti dei grafici (argomento centrale variabili mostrate cambiamenti mostrati)
Testare la capacitagrave di ricordare ciascun grafico a breve e a lungo termine
USEFUL JUNK
100
INFOGRAFICA E VISUALIZZAZIONE
101
Ersquo il paradigma della presentazione mondo ANALOGICO
Arte di raccontare nuove storie a partire dai dati utilizzando gli strumenti del graphic design forme illustrazioni pittogrammi grafici e foto
Racconta la storia che lrsquoinfografico vuole raccontare In questo caso lrsquoinfografico agisce da giornalista che visualizza la prova di quello che sostiene nel suo articolo
INFOGRAFICA
102
Chiamata anche Information Visualization o Infovis
Ersquo il paradigma dellrsquoesplorazione mondo DIGITALE
Lrsquouso di rappresentazioni visive interattive su supporto informatico per ampliare la cognizione
Personalizzazione dei contenuti il grafico interattivo reagisce alle azioni di chi lo usa e al cambiamento nel tempo dei dati che lo compongono
VISUALIZZAZIONE DEI DATI
103
INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE
104
Inventati da Otto Neurath nel 1925
ISOTYPE International System of Typographic Picture Education
Ersquo un linguaggio universale basato sui pittogrammi i cui scopi erano lrsquoumanizzazione della conoscenza e il superamento delle barriere culturali
Voleva dimostrare lrsquoidea che il pensiero astratto e matematico poteva essere trasmesso alle persone in modo indipendente dal loro contesto sociale culturale ed economico
I PITTOGRAMMI
105
INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE
vai al grafico
106
La qualitagrave principale delle visualizzazioni delle informazioni
Possibilitagrave per il lettore di modificare in modo limitato la struttura e i grafici che compongono la visualizzazione in relazione a quello che desidera ricercare e visualizzare
INTERATTIVITArsquo
107
Visibilitagrave
Feedback
Vincoli
Uniformitagrave
PRINCIPI GRAFICI DELLrsquoINTERATTIVITArsquo
108
Piugrave egrave visibile la funzionalitagrave di un oggetto piugrave facile saragrave per gli utenti crearsi un modello mentale di ciograve che possono ricavarne
Rendere visibili gli oggetti importanti o cliccabili
Donrsquot make me thinK usare un sistema interattivo deve essere ovvio e autoevidente
VISIBILITArsquo
109
VISIBILITArsquo
Assomigliano a dei pulsanti
La loro funzionalitagrave egrave ovvia
La freccia egrave il modo piugrave efficace se vogliamo che si capisca inmaniera intuitiva cosa accade se ci si clicca sopra
110
Per ogni azione deve corrispondere una reazione Il sistema risponde a un input dellrsquoutente
confermandogli che la sua azione egrave andata a buon fine Vale sia per gli oggetti fisici che digitali
FEEDBACK
Esempio New York Times
111
Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare
Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione
Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT
VINCOLI
112
Mantenere la struttura principale uguale
Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi
Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina
Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni
UNIFORMITArsquo
113
UNIFORMITArsquo
114
Il mantra della ricerca delle informazioni visive
laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo
Ben Shneiderman 1996
Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne
una lettura propria
COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
115
Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse
Zoom
Apertura e chiusura esempio
Classificare e riordinare
Ricercare
TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE
116
Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave
Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati
Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private
Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
117
Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico
Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
118
ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013
VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013
BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010
RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007
KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010
KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010
MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004
S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010
SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013
ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013
ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006
BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE
- Tesi di laurea in scienze della comunicazione
- Contenuto della tesi
- Dati
- Espansione dei dati
- Slide 5
- Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
- Esempi Di Datizzazione
- Open Data
- Tim Berners-Lee
- Il Formato Degli Open Data
- Tipologie di Dati
- Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
- Come Trasformare I Dati In Informazione
- LrsquoUso Della Tabella
- Codifica Visuale Dei Dati
- Slide 16
- Slide 17
- Slide 18
- La Percezione Visiva
- Visione Foveale E Periferica
- Visione Foveale E Periferica (2)
- Da Cosa Siamo Attratti
- Il Cervello Che Completa
- Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
- Slide 25
- Slide 26
- Slide 27
- Le Caratteristiche Pre-Attentive
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
- Psicologia Della Gestalt
- Slide 32
- Psicologia Della Gestalt (2)
- Vicinanza
- Vicinanza (2)
- Il Design Modulare
- Somiglianza
- Connessione
- Chiusura
- La Scelta Della Forma Grafica
- Scala percettiva di Cleveland e McGill
- Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
- La Percezione Delle Aree
- Slide 46
- Slide 47
- Le Aree sono sempre sbagliate
- Vaccine-Preventable Outbreaks
- Slide 50
- Forma E Funzione
- Slide 52
- Slide 53
- Forma E Funzione (2)
- Slide 55
- Forma E Funzione (3)
- Forma E Funzione (4)
- Slide 58
- Forma E Funzione (5)
- Slide 60
- Slide 61
- Grafici
- Comparazione Grafico A Linee
- Comparazione Grafico A Linee (2)
- Comparazione Grafico A Barre
- Altezza Per Comparare
- Varianti Barre in Pila E Area Graphs
- Stream graph
- Comparazione Small Multiples
- Comparazione Small Multiples (2)
- Comparazione Diagramma Polare
- Comparazione Le Facce di Chernoff
- Comparazione Grafici radar
- Relazione Scatter Plot
- Relazione Grafico A Bolle
- Distribuzione Istogramma
- Posizione Le Mappe Tematiche
- Tipologie Di Mappe Tematiche
- Mappa A Punti
- Mappa Coropleta
- Slide 81
- Mappa A Simboli Proporzionali
- Slide 83
- Mappa Isopleta
- Mappa del Flusso
- Slide 86
- Cartogrammi
- Composizione Le Torte
- Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
- Valori Assoluti vs Valori Relativi
- Ingegneri vs Designer
- Minimalismo Ed Efficienza
- Rapporto Data-Ink
- Rapporto Data-Ink (2)
- Chartjunk
- Chartjunk (2)
- Useful Junk
- Useful Junk (2)
- Useful Junk (3)
- Infografica e Visualizzazione
- Infografica
- Visualizzazione Dei Dati
- Slide 103
- I Pittogrammi
- Slide 105
- Interattivitarsquo
- Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
- Visibilitarsquo
- Visibilitarsquo (2)
- Feedback
- Vincoli
- Uniformitarsquo
- Uniformitarsquo (2)
- Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
- Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
- Visualizzazioni Interattive
- Visualizzazioni Interattive (2)
- Bibliografia Principale
-
![Page 47: Presentazione lezione](https://reader038.vdocuments.pub/reader038/viewer/2022110122/5592ec581a28ab83408b46e0/html5/thumbnails/47.jpg)
47
Il cervello non egrave bravo a calcolare le aree delle superfici Egrave molto piugrave bravo a confrontare dimensioni singole come la
lunghezza o lrsquoaltezza
LA PERCEZIONE DELLE AREE
Quello che il graphic designer vuole che
il lettore metta a confronto le AREEQuello che il lettore confronta
effettivamente i DIAMETRI
Quando confrontiamo le aree sottostimiamo le differenze
48
NO Dipende dallo scopo della nostra visualizzazione
LE AREE SONO SEMPRE SBAGLIATE
49
VACCINE-PREVENTABLE OUTBREAKS
vai al sito
50
51
FORMA E FUNZIONE
laquoQuando sei in difficoltagrave con certi oggetti- se non sai se tirare o spingere una porta o sei di fronte ai capricci dei moderni computer- non egrave una tua colpaNon incolpare te stesso ma il designerraquo
Questo percheacute la forma di certi oggetti non facilita la funzione per cui sono stati costruiti
La forma di un oggetto invece deve suggerire visivamente cosa questo permette di fare
52
53
54
Uno dei principi piugrave importanti quando si tratta di infografica e visualizzazione egrave il seguente
la forma deve essere vincolata dalle funzioni della vostra rappresentazione
Un complesso di dati puograve assumere piugrave forme affinchegrave i lettori possano effettuare operazioni e ricavarne dei
significati ma non puograve assumere una forma qualsiasi
FORMA E FUNZIONE
55
56
FORMA E FUNZIONE
57
FORMA E FUNZIONE
58
59
FORMA E FUNZIONE
60
61
laquoLa validitagrave di un grafico analitico presuppone la trasformazione di principi intellettivi in principi visivi Perciograve se il compito intellettivo egrave capire la causalitagrave il
principio grafico richiesto saragrave ldquoMostra la causalitagraverdquo Se il compito intellettivo egrave rispondere a una domanda e
confrontarla con delle alternative il principio grafico saragrave ldquoMostra i paragonirdquo (hellip) Le loro strutture devono essere
definite basandosi su come la struttura coadiuva la riflessione analitica sullevidenzaraquo
Edward Tufte
62
GRAFICI
63
XVII sec Utilizzo del sistema di assi cartesiani di Renegrave Descartes
In un primo momento i grafici sono costruiti per motivare argomenti matematici e hanno le sembianze di funzioni
COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE
Grafico della mortalitagrave di Huygens(1669) Relazione pressione-altitudine di Halley(1686)
64
Bisogna aspettare la pubblicazione del Commercial and Political Atlas di William Playfair nel 1786 per veder comparire i primi grafici della serie storica del tutto simili a quelli moderni
COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE
Elementi ancora presenti nei grafici modernibull assi graduati ed etichettatibull grigliebull titolobull etichettebull linee indicanti il
cambiamento dei valori lungo il tempo
bull colori per distinguere le categorie
65
Ersquo nato per caso e per necessitagrave non aveva sufficienti dati per costruire lrsquoandamento anno per anno
Playfair scrive laquoThis charthellipdoes not comprehend any portion of time and it is much inferior in utility to those that doraquo
COMPARAZIONE GRAFICO A BARRE
66
ALTEZZA PER COMPARARE
vai al sito
67
1-Il grafico a barre in pila descrive il totale permettendo allo stesso tempo un livello di suddivisione interno dei dati
2-Lrsquoarea graph combina le caratteristiche del grafico a linee e quello a barre impilate
VARIANTI BARRE IN PILA E AREA GRAPHS
1 2
68
Ersquo un grafico del flusso costruito attorno a un asse centrale visualizza il trend nel tempo nei dati
STREAM GRAPH
69
Sono una serie di piccoli grafici o mappe simili che permettono una facile comparazione La costanza del design permette al lettore di focalizzarsi sul cambiamento nei dati e non su quello del design
Sono economiche una volta capito il design di un pezzo si ha accesso immediato ai dati delle altre parti
COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES
70
COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES
71
Chiamato anche coxcomb (cresta di gallo) per la sua forma
Inventato da Florence Nightingalenel 1858 come aiuto per descrivere la sua esperienza nella guerra in Crimea
Dimostra come le cause della morte sono maggiormente dovute alla scarsa igiene e sovraffollamento degli ospedali rispetto alle ferite da guerra
COMPARAZIONE DIAGRAMMA POLARE
per una visione interattiva
72
Utilizzato per rappresentare dati multidimensionali Questi grafici collegano i dati alle caratteristiche facciali
qualcosa che noi comprendiamo molto bene I diversi valori dei dati sono abbinati alle caratteristiche del volto per esempio la larghezza della faccia il livello delle orecchie la lunghezza o la curvatura della bocca la lunghezza del naso ecc
COMPARAZIONE LE FACCE DI CHERNOFF
73
COMPARAZIONE GRAFICI RADAR
74
Ersquo utilizzato per mettere in relazione due variabili I dati sono visualizzati come una collezione di punti ciascuno con una
posizione sullrsquoasse verticale e una sullrsquoasse verticale Le variabili sono correlate Direttamente o indirettamente proporzionali
RELAZIONE SCATTER PLOT
75
Per codificare piugrave variabili fino a quattro (2+2) si variano le dimensioni dei punti e il loro colore
RELAZIONE GRAFICO A BOLLE
Gapminder wwwbitly1fkfenH
76
Lrsquoistogramma egrave lo strumento piugrave efficace per la rappresentazione grafica della distribuzione in classe di un fenomeno continuo
DISTRIBUZIONE ISTOGRAMMA
77
La DEFINIZIONE egrave tautologica sono quelle mappe che si focalizzano su un particolare tema argomento set di dati
Semplificano ed eliminano molte caratteristiche delle mappe geografiche per concentrarsi su quelle piugrave rilevanti
Il loro SCOPO egrave quello di legare uno specifico set di dati alla loro posizione geografica e di visualizzare schemi di DISTRIBUZIONE SPAZIALE di una o piugrave grandezze
POSIZIONE LE MAPPE TEMATICHE
78
5 TIPI
Mappa a punti Mappa coropleta Mappa a simboli proporzionali Mappa isopleta Mappa del flusso Cartogrammi
TIPOLOGIE DI MAPPE TEMATICHE
79
MAPPA A PUNTI
Ersquo usata per rappresentare fenomeni discreti e il suo obiettivo egrave rivelare schemi di distribuzione di un fenomeno Es Mappa del colera di John Snow del 1854
80
MAPPA COROPLETALa tipologia piugrave comune Sono costruite attraverso lrsquouso di differenti sfumature di colore per rappresentare la proporzione di una certa grandezza in aree differenti Funzionanomeglio con dati derivati (percentuali rapporti) percheacute lrsquointensitagrave del colore egrave associatainconsciamente alla concentrazione di una variabile in unrsquoarea
1
23
81
vai al sito
82
MAPPA A SIMBOLI PROPORZIONALIQuesto tipo di mappa lavora meglio con dati grezzi non lavorati Utilizzano forme per di piugrave cerchi o quadrati scalate nelle dimensioni in relazione alla quantitagrave della variabile in un determinato punto
83
vai al sito
84
MAPPA ISOPLETACome la mappa coropleta utilizza le sfumature di un colore per mostrare la densitagrave di un fenomeno in una certa area Ciograve che la distingue egrave il fatto che i confini di ogni regione non sono determinati da limiti politici o amministrativi ma da linee di uguale valore chiamate ISOLINEE Es immagini dei trasmissioni meteo
85
MAPPA DEL FLUSSOQueste mappe rappresentano il movimento attraverso la mappa utilizzando linee dispessore proporzionale al valore mostrato Es Mappa sulla campagna militare di Napoleone in Russia
86
vai al sito
87
CARTOGRAMMIQueste mappe scalano le unitagrave enumerative (regioni paesi cittagrave) in modo proporzionale al valore a cui sono associate I cartogrammi sono di due tipi
CARTOGRAMMA CONTINUO i confini con le regioni vicine sono mantenuti ma questo causa distorsioni nella forma
CARTOGRAMMA NON CONTINUO le forme delle regioni mantengono la loro forma originaria percheacute le relazioni spaziali non sono rispettate
88
Mostrano la partecipazione di una parte rispetto al tutto
Codificano relazioni rapporti e percentuali Difetti difficoltagrave nel comparare piugrave torte difficoltagrave nel
giudicare le angolazioni
COMPOSIZIONE LE TORTE
1600
1500
21001700
500
500
700
1000
400
Imprese registrate del Comune di Grezzana per settore
Fonte C am era di c om m erc io di VeronaA gricolturaM anifatturaCos truz ioniCom m erc ioTrasporto e m agazz inaggioA lloggio e ris toraz ioneim m obiliareserviz ialtro
89
COMPOSIZIONE TREEMAP (O MOSAIC GRAPH)
vai al sito
90
VALORI ASSOLUTI VS VALORI RELATIVI
91
Nel mondo dellrsquoinfografica e della visualizzazione crsquoegrave sempre stato uno scontro di fondo tra chi predilige un approccio razionale e scientifico che ponga lrsquoaccento sulla funzionalitagrave e coloro che si considerano laquoartistiraquo e danno maggior enfasi agli aspetti emotivi ed estetici
Edward Tufte vs Nigel Holmes
INGEGNERI VS DESIGNER
92
Per Tufte un progetto di visual design egrave valido ed efficiente se comunica molto con poco
Lrsquoeccellenza grafica consiste in idee complesse comunicate con chiarezza precisione ed efficienza
Lrsquoeccellenza grafica egrave ciograve che offre al lettore il numero maggiore di idee nel minor tempo con la minor quantitagrave di inchiostro e nello spazio piugrave limitato
MINIMALISMO ED EFFICIENZA
93
RAPPORTO DATA-INK
94
RAPPORTO DATA-INK
95
Il Chartjunk sono le illustrazioni e le immagini che corredano e riempiono il grafico distogliendo lrsquoattenzione dai dati
laquoLa decorazione interna dei grafici genera molto inchiostro che non racconta niente di nuovo al lettore I fautori del chartjunk immaginano che i numeri e i dettagli siano noiosi barbosi e tediosi e che necessitano di ornamenti per vivacizzarsi La decorazione cosmetica che spesso distorce i dati non compenseragrave mai una carenza di base nei contenutiraquo
CHARTJUNK
96
CHARTJUNK
97
Lrsquoaffermazione che una maggiore efficienza ndashla minor quantitagrave di risorse visive per trasmettere il maggior volume di contenuti possibile- faciliti sempre la comprensione egrave discutibile
Studio Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts
Scopo della ricerca era verificare se gli studenti interpretassero la versione ridotta meglio e piugrave velocemente di quella piugrave ingombra di decorazioni
USEFUL JUNK
98
Studio su 20 studenti ognuno dei quali ha letto quattro vecchi grafici di Nigel Holmes e le corrispondenti versioni minimaliste disegnate dai ricercatori
USEFUL JUNK
99
3 FASI
Tracciamento dello sguardo
Questionario sui contenuti dei grafici (argomento centrale variabili mostrate cambiamenti mostrati)
Testare la capacitagrave di ricordare ciascun grafico a breve e a lungo termine
USEFUL JUNK
100
INFOGRAFICA E VISUALIZZAZIONE
101
Ersquo il paradigma della presentazione mondo ANALOGICO
Arte di raccontare nuove storie a partire dai dati utilizzando gli strumenti del graphic design forme illustrazioni pittogrammi grafici e foto
Racconta la storia che lrsquoinfografico vuole raccontare In questo caso lrsquoinfografico agisce da giornalista che visualizza la prova di quello che sostiene nel suo articolo
INFOGRAFICA
102
Chiamata anche Information Visualization o Infovis
Ersquo il paradigma dellrsquoesplorazione mondo DIGITALE
Lrsquouso di rappresentazioni visive interattive su supporto informatico per ampliare la cognizione
Personalizzazione dei contenuti il grafico interattivo reagisce alle azioni di chi lo usa e al cambiamento nel tempo dei dati che lo compongono
VISUALIZZAZIONE DEI DATI
103
INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE
104
Inventati da Otto Neurath nel 1925
ISOTYPE International System of Typographic Picture Education
Ersquo un linguaggio universale basato sui pittogrammi i cui scopi erano lrsquoumanizzazione della conoscenza e il superamento delle barriere culturali
Voleva dimostrare lrsquoidea che il pensiero astratto e matematico poteva essere trasmesso alle persone in modo indipendente dal loro contesto sociale culturale ed economico
I PITTOGRAMMI
105
INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE
vai al grafico
106
La qualitagrave principale delle visualizzazioni delle informazioni
Possibilitagrave per il lettore di modificare in modo limitato la struttura e i grafici che compongono la visualizzazione in relazione a quello che desidera ricercare e visualizzare
INTERATTIVITArsquo
107
Visibilitagrave
Feedback
Vincoli
Uniformitagrave
PRINCIPI GRAFICI DELLrsquoINTERATTIVITArsquo
108
Piugrave egrave visibile la funzionalitagrave di un oggetto piugrave facile saragrave per gli utenti crearsi un modello mentale di ciograve che possono ricavarne
Rendere visibili gli oggetti importanti o cliccabili
Donrsquot make me thinK usare un sistema interattivo deve essere ovvio e autoevidente
VISIBILITArsquo
109
VISIBILITArsquo
Assomigliano a dei pulsanti
La loro funzionalitagrave egrave ovvia
La freccia egrave il modo piugrave efficace se vogliamo che si capisca inmaniera intuitiva cosa accade se ci si clicca sopra
110
Per ogni azione deve corrispondere una reazione Il sistema risponde a un input dellrsquoutente
confermandogli che la sua azione egrave andata a buon fine Vale sia per gli oggetti fisici che digitali
FEEDBACK
Esempio New York Times
111
Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare
Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione
Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT
VINCOLI
112
Mantenere la struttura principale uguale
Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi
Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina
Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni
UNIFORMITArsquo
113
UNIFORMITArsquo
114
Il mantra della ricerca delle informazioni visive
laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo
Ben Shneiderman 1996
Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne
una lettura propria
COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
115
Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse
Zoom
Apertura e chiusura esempio
Classificare e riordinare
Ricercare
TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE
116
Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave
Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati
Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private
Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
117
Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico
Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
118
ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013
VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013
BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010
RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007
KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010
KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010
MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004
S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010
SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013
ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013
ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006
BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE
- Tesi di laurea in scienze della comunicazione
- Contenuto della tesi
- Dati
- Espansione dei dati
- Slide 5
- Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
- Esempi Di Datizzazione
- Open Data
- Tim Berners-Lee
- Il Formato Degli Open Data
- Tipologie di Dati
- Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
- Come Trasformare I Dati In Informazione
- LrsquoUso Della Tabella
- Codifica Visuale Dei Dati
- Slide 16
- Slide 17
- Slide 18
- La Percezione Visiva
- Visione Foveale E Periferica
- Visione Foveale E Periferica (2)
- Da Cosa Siamo Attratti
- Il Cervello Che Completa
- Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
- Slide 25
- Slide 26
- Slide 27
- Le Caratteristiche Pre-Attentive
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
- Psicologia Della Gestalt
- Slide 32
- Psicologia Della Gestalt (2)
- Vicinanza
- Vicinanza (2)
- Il Design Modulare
- Somiglianza
- Connessione
- Chiusura
- La Scelta Della Forma Grafica
- Scala percettiva di Cleveland e McGill
- Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
- La Percezione Delle Aree
- Slide 46
- Slide 47
- Le Aree sono sempre sbagliate
- Vaccine-Preventable Outbreaks
- Slide 50
- Forma E Funzione
- Slide 52
- Slide 53
- Forma E Funzione (2)
- Slide 55
- Forma E Funzione (3)
- Forma E Funzione (4)
- Slide 58
- Forma E Funzione (5)
- Slide 60
- Slide 61
- Grafici
- Comparazione Grafico A Linee
- Comparazione Grafico A Linee (2)
- Comparazione Grafico A Barre
- Altezza Per Comparare
- Varianti Barre in Pila E Area Graphs
- Stream graph
- Comparazione Small Multiples
- Comparazione Small Multiples (2)
- Comparazione Diagramma Polare
- Comparazione Le Facce di Chernoff
- Comparazione Grafici radar
- Relazione Scatter Plot
- Relazione Grafico A Bolle
- Distribuzione Istogramma
- Posizione Le Mappe Tematiche
- Tipologie Di Mappe Tematiche
- Mappa A Punti
- Mappa Coropleta
- Slide 81
- Mappa A Simboli Proporzionali
- Slide 83
- Mappa Isopleta
- Mappa del Flusso
- Slide 86
- Cartogrammi
- Composizione Le Torte
- Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
- Valori Assoluti vs Valori Relativi
- Ingegneri vs Designer
- Minimalismo Ed Efficienza
- Rapporto Data-Ink
- Rapporto Data-Ink (2)
- Chartjunk
- Chartjunk (2)
- Useful Junk
- Useful Junk (2)
- Useful Junk (3)
- Infografica e Visualizzazione
- Infografica
- Visualizzazione Dei Dati
- Slide 103
- I Pittogrammi
- Slide 105
- Interattivitarsquo
- Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
- Visibilitarsquo
- Visibilitarsquo (2)
- Feedback
- Vincoli
- Uniformitarsquo
- Uniformitarsquo (2)
- Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
- Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
- Visualizzazioni Interattive
- Visualizzazioni Interattive (2)
- Bibliografia Principale
-
![Page 48: Presentazione lezione](https://reader038.vdocuments.pub/reader038/viewer/2022110122/5592ec581a28ab83408b46e0/html5/thumbnails/48.jpg)
48
NO Dipende dallo scopo della nostra visualizzazione
LE AREE SONO SEMPRE SBAGLIATE
49
VACCINE-PREVENTABLE OUTBREAKS
vai al sito
50
51
FORMA E FUNZIONE
laquoQuando sei in difficoltagrave con certi oggetti- se non sai se tirare o spingere una porta o sei di fronte ai capricci dei moderni computer- non egrave una tua colpaNon incolpare te stesso ma il designerraquo
Questo percheacute la forma di certi oggetti non facilita la funzione per cui sono stati costruiti
La forma di un oggetto invece deve suggerire visivamente cosa questo permette di fare
52
53
54
Uno dei principi piugrave importanti quando si tratta di infografica e visualizzazione egrave il seguente
la forma deve essere vincolata dalle funzioni della vostra rappresentazione
Un complesso di dati puograve assumere piugrave forme affinchegrave i lettori possano effettuare operazioni e ricavarne dei
significati ma non puograve assumere una forma qualsiasi
FORMA E FUNZIONE
55
56
FORMA E FUNZIONE
57
FORMA E FUNZIONE
58
59
FORMA E FUNZIONE
60
61
laquoLa validitagrave di un grafico analitico presuppone la trasformazione di principi intellettivi in principi visivi Perciograve se il compito intellettivo egrave capire la causalitagrave il
principio grafico richiesto saragrave ldquoMostra la causalitagraverdquo Se il compito intellettivo egrave rispondere a una domanda e
confrontarla con delle alternative il principio grafico saragrave ldquoMostra i paragonirdquo (hellip) Le loro strutture devono essere
definite basandosi su come la struttura coadiuva la riflessione analitica sullevidenzaraquo
Edward Tufte
62
GRAFICI
63
XVII sec Utilizzo del sistema di assi cartesiani di Renegrave Descartes
In un primo momento i grafici sono costruiti per motivare argomenti matematici e hanno le sembianze di funzioni
COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE
Grafico della mortalitagrave di Huygens(1669) Relazione pressione-altitudine di Halley(1686)
64
Bisogna aspettare la pubblicazione del Commercial and Political Atlas di William Playfair nel 1786 per veder comparire i primi grafici della serie storica del tutto simili a quelli moderni
COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE
Elementi ancora presenti nei grafici modernibull assi graduati ed etichettatibull grigliebull titolobull etichettebull linee indicanti il
cambiamento dei valori lungo il tempo
bull colori per distinguere le categorie
65
Ersquo nato per caso e per necessitagrave non aveva sufficienti dati per costruire lrsquoandamento anno per anno
Playfair scrive laquoThis charthellipdoes not comprehend any portion of time and it is much inferior in utility to those that doraquo
COMPARAZIONE GRAFICO A BARRE
66
ALTEZZA PER COMPARARE
vai al sito
67
1-Il grafico a barre in pila descrive il totale permettendo allo stesso tempo un livello di suddivisione interno dei dati
2-Lrsquoarea graph combina le caratteristiche del grafico a linee e quello a barre impilate
VARIANTI BARRE IN PILA E AREA GRAPHS
1 2
68
Ersquo un grafico del flusso costruito attorno a un asse centrale visualizza il trend nel tempo nei dati
STREAM GRAPH
69
Sono una serie di piccoli grafici o mappe simili che permettono una facile comparazione La costanza del design permette al lettore di focalizzarsi sul cambiamento nei dati e non su quello del design
Sono economiche una volta capito il design di un pezzo si ha accesso immediato ai dati delle altre parti
COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES
70
COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES
71
Chiamato anche coxcomb (cresta di gallo) per la sua forma
Inventato da Florence Nightingalenel 1858 come aiuto per descrivere la sua esperienza nella guerra in Crimea
Dimostra come le cause della morte sono maggiormente dovute alla scarsa igiene e sovraffollamento degli ospedali rispetto alle ferite da guerra
COMPARAZIONE DIAGRAMMA POLARE
per una visione interattiva
72
Utilizzato per rappresentare dati multidimensionali Questi grafici collegano i dati alle caratteristiche facciali
qualcosa che noi comprendiamo molto bene I diversi valori dei dati sono abbinati alle caratteristiche del volto per esempio la larghezza della faccia il livello delle orecchie la lunghezza o la curvatura della bocca la lunghezza del naso ecc
COMPARAZIONE LE FACCE DI CHERNOFF
73
COMPARAZIONE GRAFICI RADAR
74
Ersquo utilizzato per mettere in relazione due variabili I dati sono visualizzati come una collezione di punti ciascuno con una
posizione sullrsquoasse verticale e una sullrsquoasse verticale Le variabili sono correlate Direttamente o indirettamente proporzionali
RELAZIONE SCATTER PLOT
75
Per codificare piugrave variabili fino a quattro (2+2) si variano le dimensioni dei punti e il loro colore
RELAZIONE GRAFICO A BOLLE
Gapminder wwwbitly1fkfenH
76
Lrsquoistogramma egrave lo strumento piugrave efficace per la rappresentazione grafica della distribuzione in classe di un fenomeno continuo
DISTRIBUZIONE ISTOGRAMMA
77
La DEFINIZIONE egrave tautologica sono quelle mappe che si focalizzano su un particolare tema argomento set di dati
Semplificano ed eliminano molte caratteristiche delle mappe geografiche per concentrarsi su quelle piugrave rilevanti
Il loro SCOPO egrave quello di legare uno specifico set di dati alla loro posizione geografica e di visualizzare schemi di DISTRIBUZIONE SPAZIALE di una o piugrave grandezze
POSIZIONE LE MAPPE TEMATICHE
78
5 TIPI
Mappa a punti Mappa coropleta Mappa a simboli proporzionali Mappa isopleta Mappa del flusso Cartogrammi
TIPOLOGIE DI MAPPE TEMATICHE
79
MAPPA A PUNTI
Ersquo usata per rappresentare fenomeni discreti e il suo obiettivo egrave rivelare schemi di distribuzione di un fenomeno Es Mappa del colera di John Snow del 1854
80
MAPPA COROPLETALa tipologia piugrave comune Sono costruite attraverso lrsquouso di differenti sfumature di colore per rappresentare la proporzione di una certa grandezza in aree differenti Funzionanomeglio con dati derivati (percentuali rapporti) percheacute lrsquointensitagrave del colore egrave associatainconsciamente alla concentrazione di una variabile in unrsquoarea
1
23
81
vai al sito
82
MAPPA A SIMBOLI PROPORZIONALIQuesto tipo di mappa lavora meglio con dati grezzi non lavorati Utilizzano forme per di piugrave cerchi o quadrati scalate nelle dimensioni in relazione alla quantitagrave della variabile in un determinato punto
83
vai al sito
84
MAPPA ISOPLETACome la mappa coropleta utilizza le sfumature di un colore per mostrare la densitagrave di un fenomeno in una certa area Ciograve che la distingue egrave il fatto che i confini di ogni regione non sono determinati da limiti politici o amministrativi ma da linee di uguale valore chiamate ISOLINEE Es immagini dei trasmissioni meteo
85
MAPPA DEL FLUSSOQueste mappe rappresentano il movimento attraverso la mappa utilizzando linee dispessore proporzionale al valore mostrato Es Mappa sulla campagna militare di Napoleone in Russia
86
vai al sito
87
CARTOGRAMMIQueste mappe scalano le unitagrave enumerative (regioni paesi cittagrave) in modo proporzionale al valore a cui sono associate I cartogrammi sono di due tipi
CARTOGRAMMA CONTINUO i confini con le regioni vicine sono mantenuti ma questo causa distorsioni nella forma
CARTOGRAMMA NON CONTINUO le forme delle regioni mantengono la loro forma originaria percheacute le relazioni spaziali non sono rispettate
88
Mostrano la partecipazione di una parte rispetto al tutto
Codificano relazioni rapporti e percentuali Difetti difficoltagrave nel comparare piugrave torte difficoltagrave nel
giudicare le angolazioni
COMPOSIZIONE LE TORTE
1600
1500
21001700
500
500
700
1000
400
Imprese registrate del Comune di Grezzana per settore
Fonte C am era di c om m erc io di VeronaA gricolturaM anifatturaCos truz ioniCom m erc ioTrasporto e m agazz inaggioA lloggio e ris toraz ioneim m obiliareserviz ialtro
89
COMPOSIZIONE TREEMAP (O MOSAIC GRAPH)
vai al sito
90
VALORI ASSOLUTI VS VALORI RELATIVI
91
Nel mondo dellrsquoinfografica e della visualizzazione crsquoegrave sempre stato uno scontro di fondo tra chi predilige un approccio razionale e scientifico che ponga lrsquoaccento sulla funzionalitagrave e coloro che si considerano laquoartistiraquo e danno maggior enfasi agli aspetti emotivi ed estetici
Edward Tufte vs Nigel Holmes
INGEGNERI VS DESIGNER
92
Per Tufte un progetto di visual design egrave valido ed efficiente se comunica molto con poco
Lrsquoeccellenza grafica consiste in idee complesse comunicate con chiarezza precisione ed efficienza
Lrsquoeccellenza grafica egrave ciograve che offre al lettore il numero maggiore di idee nel minor tempo con la minor quantitagrave di inchiostro e nello spazio piugrave limitato
MINIMALISMO ED EFFICIENZA
93
RAPPORTO DATA-INK
94
RAPPORTO DATA-INK
95
Il Chartjunk sono le illustrazioni e le immagini che corredano e riempiono il grafico distogliendo lrsquoattenzione dai dati
laquoLa decorazione interna dei grafici genera molto inchiostro che non racconta niente di nuovo al lettore I fautori del chartjunk immaginano che i numeri e i dettagli siano noiosi barbosi e tediosi e che necessitano di ornamenti per vivacizzarsi La decorazione cosmetica che spesso distorce i dati non compenseragrave mai una carenza di base nei contenutiraquo
CHARTJUNK
96
CHARTJUNK
97
Lrsquoaffermazione che una maggiore efficienza ndashla minor quantitagrave di risorse visive per trasmettere il maggior volume di contenuti possibile- faciliti sempre la comprensione egrave discutibile
Studio Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts
Scopo della ricerca era verificare se gli studenti interpretassero la versione ridotta meglio e piugrave velocemente di quella piugrave ingombra di decorazioni
USEFUL JUNK
98
Studio su 20 studenti ognuno dei quali ha letto quattro vecchi grafici di Nigel Holmes e le corrispondenti versioni minimaliste disegnate dai ricercatori
USEFUL JUNK
99
3 FASI
Tracciamento dello sguardo
Questionario sui contenuti dei grafici (argomento centrale variabili mostrate cambiamenti mostrati)
Testare la capacitagrave di ricordare ciascun grafico a breve e a lungo termine
USEFUL JUNK
100
INFOGRAFICA E VISUALIZZAZIONE
101
Ersquo il paradigma della presentazione mondo ANALOGICO
Arte di raccontare nuove storie a partire dai dati utilizzando gli strumenti del graphic design forme illustrazioni pittogrammi grafici e foto
Racconta la storia che lrsquoinfografico vuole raccontare In questo caso lrsquoinfografico agisce da giornalista che visualizza la prova di quello che sostiene nel suo articolo
INFOGRAFICA
102
Chiamata anche Information Visualization o Infovis
Ersquo il paradigma dellrsquoesplorazione mondo DIGITALE
Lrsquouso di rappresentazioni visive interattive su supporto informatico per ampliare la cognizione
Personalizzazione dei contenuti il grafico interattivo reagisce alle azioni di chi lo usa e al cambiamento nel tempo dei dati che lo compongono
VISUALIZZAZIONE DEI DATI
103
INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE
104
Inventati da Otto Neurath nel 1925
ISOTYPE International System of Typographic Picture Education
Ersquo un linguaggio universale basato sui pittogrammi i cui scopi erano lrsquoumanizzazione della conoscenza e il superamento delle barriere culturali
Voleva dimostrare lrsquoidea che il pensiero astratto e matematico poteva essere trasmesso alle persone in modo indipendente dal loro contesto sociale culturale ed economico
I PITTOGRAMMI
105
INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE
vai al grafico
106
La qualitagrave principale delle visualizzazioni delle informazioni
Possibilitagrave per il lettore di modificare in modo limitato la struttura e i grafici che compongono la visualizzazione in relazione a quello che desidera ricercare e visualizzare
INTERATTIVITArsquo
107
Visibilitagrave
Feedback
Vincoli
Uniformitagrave
PRINCIPI GRAFICI DELLrsquoINTERATTIVITArsquo
108
Piugrave egrave visibile la funzionalitagrave di un oggetto piugrave facile saragrave per gli utenti crearsi un modello mentale di ciograve che possono ricavarne
Rendere visibili gli oggetti importanti o cliccabili
Donrsquot make me thinK usare un sistema interattivo deve essere ovvio e autoevidente
VISIBILITArsquo
109
VISIBILITArsquo
Assomigliano a dei pulsanti
La loro funzionalitagrave egrave ovvia
La freccia egrave il modo piugrave efficace se vogliamo che si capisca inmaniera intuitiva cosa accade se ci si clicca sopra
110
Per ogni azione deve corrispondere una reazione Il sistema risponde a un input dellrsquoutente
confermandogli che la sua azione egrave andata a buon fine Vale sia per gli oggetti fisici che digitali
FEEDBACK
Esempio New York Times
111
Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare
Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione
Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT
VINCOLI
112
Mantenere la struttura principale uguale
Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi
Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina
Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni
UNIFORMITArsquo
113
UNIFORMITArsquo
114
Il mantra della ricerca delle informazioni visive
laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo
Ben Shneiderman 1996
Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne
una lettura propria
COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
115
Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse
Zoom
Apertura e chiusura esempio
Classificare e riordinare
Ricercare
TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE
116
Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave
Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati
Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private
Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
117
Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico
Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
118
ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013
VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013
BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010
RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007
KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010
KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010
MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004
S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010
SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013
ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013
ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006
BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE
- Tesi di laurea in scienze della comunicazione
- Contenuto della tesi
- Dati
- Espansione dei dati
- Slide 5
- Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
- Esempi Di Datizzazione
- Open Data
- Tim Berners-Lee
- Il Formato Degli Open Data
- Tipologie di Dati
- Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
- Come Trasformare I Dati In Informazione
- LrsquoUso Della Tabella
- Codifica Visuale Dei Dati
- Slide 16
- Slide 17
- Slide 18
- La Percezione Visiva
- Visione Foveale E Periferica
- Visione Foveale E Periferica (2)
- Da Cosa Siamo Attratti
- Il Cervello Che Completa
- Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
- Slide 25
- Slide 26
- Slide 27
- Le Caratteristiche Pre-Attentive
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
- Psicologia Della Gestalt
- Slide 32
- Psicologia Della Gestalt (2)
- Vicinanza
- Vicinanza (2)
- Il Design Modulare
- Somiglianza
- Connessione
- Chiusura
- La Scelta Della Forma Grafica
- Scala percettiva di Cleveland e McGill
- Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
- La Percezione Delle Aree
- Slide 46
- Slide 47
- Le Aree sono sempre sbagliate
- Vaccine-Preventable Outbreaks
- Slide 50
- Forma E Funzione
- Slide 52
- Slide 53
- Forma E Funzione (2)
- Slide 55
- Forma E Funzione (3)
- Forma E Funzione (4)
- Slide 58
- Forma E Funzione (5)
- Slide 60
- Slide 61
- Grafici
- Comparazione Grafico A Linee
- Comparazione Grafico A Linee (2)
- Comparazione Grafico A Barre
- Altezza Per Comparare
- Varianti Barre in Pila E Area Graphs
- Stream graph
- Comparazione Small Multiples
- Comparazione Small Multiples (2)
- Comparazione Diagramma Polare
- Comparazione Le Facce di Chernoff
- Comparazione Grafici radar
- Relazione Scatter Plot
- Relazione Grafico A Bolle
- Distribuzione Istogramma
- Posizione Le Mappe Tematiche
- Tipologie Di Mappe Tematiche
- Mappa A Punti
- Mappa Coropleta
- Slide 81
- Mappa A Simboli Proporzionali
- Slide 83
- Mappa Isopleta
- Mappa del Flusso
- Slide 86
- Cartogrammi
- Composizione Le Torte
- Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
- Valori Assoluti vs Valori Relativi
- Ingegneri vs Designer
- Minimalismo Ed Efficienza
- Rapporto Data-Ink
- Rapporto Data-Ink (2)
- Chartjunk
- Chartjunk (2)
- Useful Junk
- Useful Junk (2)
- Useful Junk (3)
- Infografica e Visualizzazione
- Infografica
- Visualizzazione Dei Dati
- Slide 103
- I Pittogrammi
- Slide 105
- Interattivitarsquo
- Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
- Visibilitarsquo
- Visibilitarsquo (2)
- Feedback
- Vincoli
- Uniformitarsquo
- Uniformitarsquo (2)
- Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
- Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
- Visualizzazioni Interattive
- Visualizzazioni Interattive (2)
- Bibliografia Principale
-
![Page 49: Presentazione lezione](https://reader038.vdocuments.pub/reader038/viewer/2022110122/5592ec581a28ab83408b46e0/html5/thumbnails/49.jpg)
49
VACCINE-PREVENTABLE OUTBREAKS
vai al sito
50
51
FORMA E FUNZIONE
laquoQuando sei in difficoltagrave con certi oggetti- se non sai se tirare o spingere una porta o sei di fronte ai capricci dei moderni computer- non egrave una tua colpaNon incolpare te stesso ma il designerraquo
Questo percheacute la forma di certi oggetti non facilita la funzione per cui sono stati costruiti
La forma di un oggetto invece deve suggerire visivamente cosa questo permette di fare
52
53
54
Uno dei principi piugrave importanti quando si tratta di infografica e visualizzazione egrave il seguente
la forma deve essere vincolata dalle funzioni della vostra rappresentazione
Un complesso di dati puograve assumere piugrave forme affinchegrave i lettori possano effettuare operazioni e ricavarne dei
significati ma non puograve assumere una forma qualsiasi
FORMA E FUNZIONE
55
56
FORMA E FUNZIONE
57
FORMA E FUNZIONE
58
59
FORMA E FUNZIONE
60
61
laquoLa validitagrave di un grafico analitico presuppone la trasformazione di principi intellettivi in principi visivi Perciograve se il compito intellettivo egrave capire la causalitagrave il
principio grafico richiesto saragrave ldquoMostra la causalitagraverdquo Se il compito intellettivo egrave rispondere a una domanda e
confrontarla con delle alternative il principio grafico saragrave ldquoMostra i paragonirdquo (hellip) Le loro strutture devono essere
definite basandosi su come la struttura coadiuva la riflessione analitica sullevidenzaraquo
Edward Tufte
62
GRAFICI
63
XVII sec Utilizzo del sistema di assi cartesiani di Renegrave Descartes
In un primo momento i grafici sono costruiti per motivare argomenti matematici e hanno le sembianze di funzioni
COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE
Grafico della mortalitagrave di Huygens(1669) Relazione pressione-altitudine di Halley(1686)
64
Bisogna aspettare la pubblicazione del Commercial and Political Atlas di William Playfair nel 1786 per veder comparire i primi grafici della serie storica del tutto simili a quelli moderni
COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE
Elementi ancora presenti nei grafici modernibull assi graduati ed etichettatibull grigliebull titolobull etichettebull linee indicanti il
cambiamento dei valori lungo il tempo
bull colori per distinguere le categorie
65
Ersquo nato per caso e per necessitagrave non aveva sufficienti dati per costruire lrsquoandamento anno per anno
Playfair scrive laquoThis charthellipdoes not comprehend any portion of time and it is much inferior in utility to those that doraquo
COMPARAZIONE GRAFICO A BARRE
66
ALTEZZA PER COMPARARE
vai al sito
67
1-Il grafico a barre in pila descrive il totale permettendo allo stesso tempo un livello di suddivisione interno dei dati
2-Lrsquoarea graph combina le caratteristiche del grafico a linee e quello a barre impilate
VARIANTI BARRE IN PILA E AREA GRAPHS
1 2
68
Ersquo un grafico del flusso costruito attorno a un asse centrale visualizza il trend nel tempo nei dati
STREAM GRAPH
69
Sono una serie di piccoli grafici o mappe simili che permettono una facile comparazione La costanza del design permette al lettore di focalizzarsi sul cambiamento nei dati e non su quello del design
Sono economiche una volta capito il design di un pezzo si ha accesso immediato ai dati delle altre parti
COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES
70
COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES
71
Chiamato anche coxcomb (cresta di gallo) per la sua forma
Inventato da Florence Nightingalenel 1858 come aiuto per descrivere la sua esperienza nella guerra in Crimea
Dimostra come le cause della morte sono maggiormente dovute alla scarsa igiene e sovraffollamento degli ospedali rispetto alle ferite da guerra
COMPARAZIONE DIAGRAMMA POLARE
per una visione interattiva
72
Utilizzato per rappresentare dati multidimensionali Questi grafici collegano i dati alle caratteristiche facciali
qualcosa che noi comprendiamo molto bene I diversi valori dei dati sono abbinati alle caratteristiche del volto per esempio la larghezza della faccia il livello delle orecchie la lunghezza o la curvatura della bocca la lunghezza del naso ecc
COMPARAZIONE LE FACCE DI CHERNOFF
73
COMPARAZIONE GRAFICI RADAR
74
Ersquo utilizzato per mettere in relazione due variabili I dati sono visualizzati come una collezione di punti ciascuno con una
posizione sullrsquoasse verticale e una sullrsquoasse verticale Le variabili sono correlate Direttamente o indirettamente proporzionali
RELAZIONE SCATTER PLOT
75
Per codificare piugrave variabili fino a quattro (2+2) si variano le dimensioni dei punti e il loro colore
RELAZIONE GRAFICO A BOLLE
Gapminder wwwbitly1fkfenH
76
Lrsquoistogramma egrave lo strumento piugrave efficace per la rappresentazione grafica della distribuzione in classe di un fenomeno continuo
DISTRIBUZIONE ISTOGRAMMA
77
La DEFINIZIONE egrave tautologica sono quelle mappe che si focalizzano su un particolare tema argomento set di dati
Semplificano ed eliminano molte caratteristiche delle mappe geografiche per concentrarsi su quelle piugrave rilevanti
Il loro SCOPO egrave quello di legare uno specifico set di dati alla loro posizione geografica e di visualizzare schemi di DISTRIBUZIONE SPAZIALE di una o piugrave grandezze
POSIZIONE LE MAPPE TEMATICHE
78
5 TIPI
Mappa a punti Mappa coropleta Mappa a simboli proporzionali Mappa isopleta Mappa del flusso Cartogrammi
TIPOLOGIE DI MAPPE TEMATICHE
79
MAPPA A PUNTI
Ersquo usata per rappresentare fenomeni discreti e il suo obiettivo egrave rivelare schemi di distribuzione di un fenomeno Es Mappa del colera di John Snow del 1854
80
MAPPA COROPLETALa tipologia piugrave comune Sono costruite attraverso lrsquouso di differenti sfumature di colore per rappresentare la proporzione di una certa grandezza in aree differenti Funzionanomeglio con dati derivati (percentuali rapporti) percheacute lrsquointensitagrave del colore egrave associatainconsciamente alla concentrazione di una variabile in unrsquoarea
1
23
81
vai al sito
82
MAPPA A SIMBOLI PROPORZIONALIQuesto tipo di mappa lavora meglio con dati grezzi non lavorati Utilizzano forme per di piugrave cerchi o quadrati scalate nelle dimensioni in relazione alla quantitagrave della variabile in un determinato punto
83
vai al sito
84
MAPPA ISOPLETACome la mappa coropleta utilizza le sfumature di un colore per mostrare la densitagrave di un fenomeno in una certa area Ciograve che la distingue egrave il fatto che i confini di ogni regione non sono determinati da limiti politici o amministrativi ma da linee di uguale valore chiamate ISOLINEE Es immagini dei trasmissioni meteo
85
MAPPA DEL FLUSSOQueste mappe rappresentano il movimento attraverso la mappa utilizzando linee dispessore proporzionale al valore mostrato Es Mappa sulla campagna militare di Napoleone in Russia
86
vai al sito
87
CARTOGRAMMIQueste mappe scalano le unitagrave enumerative (regioni paesi cittagrave) in modo proporzionale al valore a cui sono associate I cartogrammi sono di due tipi
CARTOGRAMMA CONTINUO i confini con le regioni vicine sono mantenuti ma questo causa distorsioni nella forma
CARTOGRAMMA NON CONTINUO le forme delle regioni mantengono la loro forma originaria percheacute le relazioni spaziali non sono rispettate
88
Mostrano la partecipazione di una parte rispetto al tutto
Codificano relazioni rapporti e percentuali Difetti difficoltagrave nel comparare piugrave torte difficoltagrave nel
giudicare le angolazioni
COMPOSIZIONE LE TORTE
1600
1500
21001700
500
500
700
1000
400
Imprese registrate del Comune di Grezzana per settore
Fonte C am era di c om m erc io di VeronaA gricolturaM anifatturaCos truz ioniCom m erc ioTrasporto e m agazz inaggioA lloggio e ris toraz ioneim m obiliareserviz ialtro
89
COMPOSIZIONE TREEMAP (O MOSAIC GRAPH)
vai al sito
90
VALORI ASSOLUTI VS VALORI RELATIVI
91
Nel mondo dellrsquoinfografica e della visualizzazione crsquoegrave sempre stato uno scontro di fondo tra chi predilige un approccio razionale e scientifico che ponga lrsquoaccento sulla funzionalitagrave e coloro che si considerano laquoartistiraquo e danno maggior enfasi agli aspetti emotivi ed estetici
Edward Tufte vs Nigel Holmes
INGEGNERI VS DESIGNER
92
Per Tufte un progetto di visual design egrave valido ed efficiente se comunica molto con poco
Lrsquoeccellenza grafica consiste in idee complesse comunicate con chiarezza precisione ed efficienza
Lrsquoeccellenza grafica egrave ciograve che offre al lettore il numero maggiore di idee nel minor tempo con la minor quantitagrave di inchiostro e nello spazio piugrave limitato
MINIMALISMO ED EFFICIENZA
93
RAPPORTO DATA-INK
94
RAPPORTO DATA-INK
95
Il Chartjunk sono le illustrazioni e le immagini che corredano e riempiono il grafico distogliendo lrsquoattenzione dai dati
laquoLa decorazione interna dei grafici genera molto inchiostro che non racconta niente di nuovo al lettore I fautori del chartjunk immaginano che i numeri e i dettagli siano noiosi barbosi e tediosi e che necessitano di ornamenti per vivacizzarsi La decorazione cosmetica che spesso distorce i dati non compenseragrave mai una carenza di base nei contenutiraquo
CHARTJUNK
96
CHARTJUNK
97
Lrsquoaffermazione che una maggiore efficienza ndashla minor quantitagrave di risorse visive per trasmettere il maggior volume di contenuti possibile- faciliti sempre la comprensione egrave discutibile
Studio Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts
Scopo della ricerca era verificare se gli studenti interpretassero la versione ridotta meglio e piugrave velocemente di quella piugrave ingombra di decorazioni
USEFUL JUNK
98
Studio su 20 studenti ognuno dei quali ha letto quattro vecchi grafici di Nigel Holmes e le corrispondenti versioni minimaliste disegnate dai ricercatori
USEFUL JUNK
99
3 FASI
Tracciamento dello sguardo
Questionario sui contenuti dei grafici (argomento centrale variabili mostrate cambiamenti mostrati)
Testare la capacitagrave di ricordare ciascun grafico a breve e a lungo termine
USEFUL JUNK
100
INFOGRAFICA E VISUALIZZAZIONE
101
Ersquo il paradigma della presentazione mondo ANALOGICO
Arte di raccontare nuove storie a partire dai dati utilizzando gli strumenti del graphic design forme illustrazioni pittogrammi grafici e foto
Racconta la storia che lrsquoinfografico vuole raccontare In questo caso lrsquoinfografico agisce da giornalista che visualizza la prova di quello che sostiene nel suo articolo
INFOGRAFICA
102
Chiamata anche Information Visualization o Infovis
Ersquo il paradigma dellrsquoesplorazione mondo DIGITALE
Lrsquouso di rappresentazioni visive interattive su supporto informatico per ampliare la cognizione
Personalizzazione dei contenuti il grafico interattivo reagisce alle azioni di chi lo usa e al cambiamento nel tempo dei dati che lo compongono
VISUALIZZAZIONE DEI DATI
103
INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE
104
Inventati da Otto Neurath nel 1925
ISOTYPE International System of Typographic Picture Education
Ersquo un linguaggio universale basato sui pittogrammi i cui scopi erano lrsquoumanizzazione della conoscenza e il superamento delle barriere culturali
Voleva dimostrare lrsquoidea che il pensiero astratto e matematico poteva essere trasmesso alle persone in modo indipendente dal loro contesto sociale culturale ed economico
I PITTOGRAMMI
105
INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE
vai al grafico
106
La qualitagrave principale delle visualizzazioni delle informazioni
Possibilitagrave per il lettore di modificare in modo limitato la struttura e i grafici che compongono la visualizzazione in relazione a quello che desidera ricercare e visualizzare
INTERATTIVITArsquo
107
Visibilitagrave
Feedback
Vincoli
Uniformitagrave
PRINCIPI GRAFICI DELLrsquoINTERATTIVITArsquo
108
Piugrave egrave visibile la funzionalitagrave di un oggetto piugrave facile saragrave per gli utenti crearsi un modello mentale di ciograve che possono ricavarne
Rendere visibili gli oggetti importanti o cliccabili
Donrsquot make me thinK usare un sistema interattivo deve essere ovvio e autoevidente
VISIBILITArsquo
109
VISIBILITArsquo
Assomigliano a dei pulsanti
La loro funzionalitagrave egrave ovvia
La freccia egrave il modo piugrave efficace se vogliamo che si capisca inmaniera intuitiva cosa accade se ci si clicca sopra
110
Per ogni azione deve corrispondere una reazione Il sistema risponde a un input dellrsquoutente
confermandogli che la sua azione egrave andata a buon fine Vale sia per gli oggetti fisici che digitali
FEEDBACK
Esempio New York Times
111
Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare
Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione
Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT
VINCOLI
112
Mantenere la struttura principale uguale
Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi
Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina
Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni
UNIFORMITArsquo
113
UNIFORMITArsquo
114
Il mantra della ricerca delle informazioni visive
laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo
Ben Shneiderman 1996
Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne
una lettura propria
COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
115
Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse
Zoom
Apertura e chiusura esempio
Classificare e riordinare
Ricercare
TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE
116
Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave
Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati
Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private
Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
117
Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico
Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
118
ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013
VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013
BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010
RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007
KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010
KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010
MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004
S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010
SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013
ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013
ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006
BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE
- Tesi di laurea in scienze della comunicazione
- Contenuto della tesi
- Dati
- Espansione dei dati
- Slide 5
- Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
- Esempi Di Datizzazione
- Open Data
- Tim Berners-Lee
- Il Formato Degli Open Data
- Tipologie di Dati
- Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
- Come Trasformare I Dati In Informazione
- LrsquoUso Della Tabella
- Codifica Visuale Dei Dati
- Slide 16
- Slide 17
- Slide 18
- La Percezione Visiva
- Visione Foveale E Periferica
- Visione Foveale E Periferica (2)
- Da Cosa Siamo Attratti
- Il Cervello Che Completa
- Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
- Slide 25
- Slide 26
- Slide 27
- Le Caratteristiche Pre-Attentive
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
- Psicologia Della Gestalt
- Slide 32
- Psicologia Della Gestalt (2)
- Vicinanza
- Vicinanza (2)
- Il Design Modulare
- Somiglianza
- Connessione
- Chiusura
- La Scelta Della Forma Grafica
- Scala percettiva di Cleveland e McGill
- Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
- La Percezione Delle Aree
- Slide 46
- Slide 47
- Le Aree sono sempre sbagliate
- Vaccine-Preventable Outbreaks
- Slide 50
- Forma E Funzione
- Slide 52
- Slide 53
- Forma E Funzione (2)
- Slide 55
- Forma E Funzione (3)
- Forma E Funzione (4)
- Slide 58
- Forma E Funzione (5)
- Slide 60
- Slide 61
- Grafici
- Comparazione Grafico A Linee
- Comparazione Grafico A Linee (2)
- Comparazione Grafico A Barre
- Altezza Per Comparare
- Varianti Barre in Pila E Area Graphs
- Stream graph
- Comparazione Small Multiples
- Comparazione Small Multiples (2)
- Comparazione Diagramma Polare
- Comparazione Le Facce di Chernoff
- Comparazione Grafici radar
- Relazione Scatter Plot
- Relazione Grafico A Bolle
- Distribuzione Istogramma
- Posizione Le Mappe Tematiche
- Tipologie Di Mappe Tematiche
- Mappa A Punti
- Mappa Coropleta
- Slide 81
- Mappa A Simboli Proporzionali
- Slide 83
- Mappa Isopleta
- Mappa del Flusso
- Slide 86
- Cartogrammi
- Composizione Le Torte
- Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
- Valori Assoluti vs Valori Relativi
- Ingegneri vs Designer
- Minimalismo Ed Efficienza
- Rapporto Data-Ink
- Rapporto Data-Ink (2)
- Chartjunk
- Chartjunk (2)
- Useful Junk
- Useful Junk (2)
- Useful Junk (3)
- Infografica e Visualizzazione
- Infografica
- Visualizzazione Dei Dati
- Slide 103
- I Pittogrammi
- Slide 105
- Interattivitarsquo
- Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
- Visibilitarsquo
- Visibilitarsquo (2)
- Feedback
- Vincoli
- Uniformitarsquo
- Uniformitarsquo (2)
- Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
- Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
- Visualizzazioni Interattive
- Visualizzazioni Interattive (2)
- Bibliografia Principale
-
![Page 50: Presentazione lezione](https://reader038.vdocuments.pub/reader038/viewer/2022110122/5592ec581a28ab83408b46e0/html5/thumbnails/50.jpg)
50
51
FORMA E FUNZIONE
laquoQuando sei in difficoltagrave con certi oggetti- se non sai se tirare o spingere una porta o sei di fronte ai capricci dei moderni computer- non egrave una tua colpaNon incolpare te stesso ma il designerraquo
Questo percheacute la forma di certi oggetti non facilita la funzione per cui sono stati costruiti
La forma di un oggetto invece deve suggerire visivamente cosa questo permette di fare
52
53
54
Uno dei principi piugrave importanti quando si tratta di infografica e visualizzazione egrave il seguente
la forma deve essere vincolata dalle funzioni della vostra rappresentazione
Un complesso di dati puograve assumere piugrave forme affinchegrave i lettori possano effettuare operazioni e ricavarne dei
significati ma non puograve assumere una forma qualsiasi
FORMA E FUNZIONE
55
56
FORMA E FUNZIONE
57
FORMA E FUNZIONE
58
59
FORMA E FUNZIONE
60
61
laquoLa validitagrave di un grafico analitico presuppone la trasformazione di principi intellettivi in principi visivi Perciograve se il compito intellettivo egrave capire la causalitagrave il
principio grafico richiesto saragrave ldquoMostra la causalitagraverdquo Se il compito intellettivo egrave rispondere a una domanda e
confrontarla con delle alternative il principio grafico saragrave ldquoMostra i paragonirdquo (hellip) Le loro strutture devono essere
definite basandosi su come la struttura coadiuva la riflessione analitica sullevidenzaraquo
Edward Tufte
62
GRAFICI
63
XVII sec Utilizzo del sistema di assi cartesiani di Renegrave Descartes
In un primo momento i grafici sono costruiti per motivare argomenti matematici e hanno le sembianze di funzioni
COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE
Grafico della mortalitagrave di Huygens(1669) Relazione pressione-altitudine di Halley(1686)
64
Bisogna aspettare la pubblicazione del Commercial and Political Atlas di William Playfair nel 1786 per veder comparire i primi grafici della serie storica del tutto simili a quelli moderni
COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE
Elementi ancora presenti nei grafici modernibull assi graduati ed etichettatibull grigliebull titolobull etichettebull linee indicanti il
cambiamento dei valori lungo il tempo
bull colori per distinguere le categorie
65
Ersquo nato per caso e per necessitagrave non aveva sufficienti dati per costruire lrsquoandamento anno per anno
Playfair scrive laquoThis charthellipdoes not comprehend any portion of time and it is much inferior in utility to those that doraquo
COMPARAZIONE GRAFICO A BARRE
66
ALTEZZA PER COMPARARE
vai al sito
67
1-Il grafico a barre in pila descrive il totale permettendo allo stesso tempo un livello di suddivisione interno dei dati
2-Lrsquoarea graph combina le caratteristiche del grafico a linee e quello a barre impilate
VARIANTI BARRE IN PILA E AREA GRAPHS
1 2
68
Ersquo un grafico del flusso costruito attorno a un asse centrale visualizza il trend nel tempo nei dati
STREAM GRAPH
69
Sono una serie di piccoli grafici o mappe simili che permettono una facile comparazione La costanza del design permette al lettore di focalizzarsi sul cambiamento nei dati e non su quello del design
Sono economiche una volta capito il design di un pezzo si ha accesso immediato ai dati delle altre parti
COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES
70
COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES
71
Chiamato anche coxcomb (cresta di gallo) per la sua forma
Inventato da Florence Nightingalenel 1858 come aiuto per descrivere la sua esperienza nella guerra in Crimea
Dimostra come le cause della morte sono maggiormente dovute alla scarsa igiene e sovraffollamento degli ospedali rispetto alle ferite da guerra
COMPARAZIONE DIAGRAMMA POLARE
per una visione interattiva
72
Utilizzato per rappresentare dati multidimensionali Questi grafici collegano i dati alle caratteristiche facciali
qualcosa che noi comprendiamo molto bene I diversi valori dei dati sono abbinati alle caratteristiche del volto per esempio la larghezza della faccia il livello delle orecchie la lunghezza o la curvatura della bocca la lunghezza del naso ecc
COMPARAZIONE LE FACCE DI CHERNOFF
73
COMPARAZIONE GRAFICI RADAR
74
Ersquo utilizzato per mettere in relazione due variabili I dati sono visualizzati come una collezione di punti ciascuno con una
posizione sullrsquoasse verticale e una sullrsquoasse verticale Le variabili sono correlate Direttamente o indirettamente proporzionali
RELAZIONE SCATTER PLOT
75
Per codificare piugrave variabili fino a quattro (2+2) si variano le dimensioni dei punti e il loro colore
RELAZIONE GRAFICO A BOLLE
Gapminder wwwbitly1fkfenH
76
Lrsquoistogramma egrave lo strumento piugrave efficace per la rappresentazione grafica della distribuzione in classe di un fenomeno continuo
DISTRIBUZIONE ISTOGRAMMA
77
La DEFINIZIONE egrave tautologica sono quelle mappe che si focalizzano su un particolare tema argomento set di dati
Semplificano ed eliminano molte caratteristiche delle mappe geografiche per concentrarsi su quelle piugrave rilevanti
Il loro SCOPO egrave quello di legare uno specifico set di dati alla loro posizione geografica e di visualizzare schemi di DISTRIBUZIONE SPAZIALE di una o piugrave grandezze
POSIZIONE LE MAPPE TEMATICHE
78
5 TIPI
Mappa a punti Mappa coropleta Mappa a simboli proporzionali Mappa isopleta Mappa del flusso Cartogrammi
TIPOLOGIE DI MAPPE TEMATICHE
79
MAPPA A PUNTI
Ersquo usata per rappresentare fenomeni discreti e il suo obiettivo egrave rivelare schemi di distribuzione di un fenomeno Es Mappa del colera di John Snow del 1854
80
MAPPA COROPLETALa tipologia piugrave comune Sono costruite attraverso lrsquouso di differenti sfumature di colore per rappresentare la proporzione di una certa grandezza in aree differenti Funzionanomeglio con dati derivati (percentuali rapporti) percheacute lrsquointensitagrave del colore egrave associatainconsciamente alla concentrazione di una variabile in unrsquoarea
1
23
81
vai al sito
82
MAPPA A SIMBOLI PROPORZIONALIQuesto tipo di mappa lavora meglio con dati grezzi non lavorati Utilizzano forme per di piugrave cerchi o quadrati scalate nelle dimensioni in relazione alla quantitagrave della variabile in un determinato punto
83
vai al sito
84
MAPPA ISOPLETACome la mappa coropleta utilizza le sfumature di un colore per mostrare la densitagrave di un fenomeno in una certa area Ciograve che la distingue egrave il fatto che i confini di ogni regione non sono determinati da limiti politici o amministrativi ma da linee di uguale valore chiamate ISOLINEE Es immagini dei trasmissioni meteo
85
MAPPA DEL FLUSSOQueste mappe rappresentano il movimento attraverso la mappa utilizzando linee dispessore proporzionale al valore mostrato Es Mappa sulla campagna militare di Napoleone in Russia
86
vai al sito
87
CARTOGRAMMIQueste mappe scalano le unitagrave enumerative (regioni paesi cittagrave) in modo proporzionale al valore a cui sono associate I cartogrammi sono di due tipi
CARTOGRAMMA CONTINUO i confini con le regioni vicine sono mantenuti ma questo causa distorsioni nella forma
CARTOGRAMMA NON CONTINUO le forme delle regioni mantengono la loro forma originaria percheacute le relazioni spaziali non sono rispettate
88
Mostrano la partecipazione di una parte rispetto al tutto
Codificano relazioni rapporti e percentuali Difetti difficoltagrave nel comparare piugrave torte difficoltagrave nel
giudicare le angolazioni
COMPOSIZIONE LE TORTE
1600
1500
21001700
500
500
700
1000
400
Imprese registrate del Comune di Grezzana per settore
Fonte C am era di c om m erc io di VeronaA gricolturaM anifatturaCos truz ioniCom m erc ioTrasporto e m agazz inaggioA lloggio e ris toraz ioneim m obiliareserviz ialtro
89
COMPOSIZIONE TREEMAP (O MOSAIC GRAPH)
vai al sito
90
VALORI ASSOLUTI VS VALORI RELATIVI
91
Nel mondo dellrsquoinfografica e della visualizzazione crsquoegrave sempre stato uno scontro di fondo tra chi predilige un approccio razionale e scientifico che ponga lrsquoaccento sulla funzionalitagrave e coloro che si considerano laquoartistiraquo e danno maggior enfasi agli aspetti emotivi ed estetici
Edward Tufte vs Nigel Holmes
INGEGNERI VS DESIGNER
92
Per Tufte un progetto di visual design egrave valido ed efficiente se comunica molto con poco
Lrsquoeccellenza grafica consiste in idee complesse comunicate con chiarezza precisione ed efficienza
Lrsquoeccellenza grafica egrave ciograve che offre al lettore il numero maggiore di idee nel minor tempo con la minor quantitagrave di inchiostro e nello spazio piugrave limitato
MINIMALISMO ED EFFICIENZA
93
RAPPORTO DATA-INK
94
RAPPORTO DATA-INK
95
Il Chartjunk sono le illustrazioni e le immagini che corredano e riempiono il grafico distogliendo lrsquoattenzione dai dati
laquoLa decorazione interna dei grafici genera molto inchiostro che non racconta niente di nuovo al lettore I fautori del chartjunk immaginano che i numeri e i dettagli siano noiosi barbosi e tediosi e che necessitano di ornamenti per vivacizzarsi La decorazione cosmetica che spesso distorce i dati non compenseragrave mai una carenza di base nei contenutiraquo
CHARTJUNK
96
CHARTJUNK
97
Lrsquoaffermazione che una maggiore efficienza ndashla minor quantitagrave di risorse visive per trasmettere il maggior volume di contenuti possibile- faciliti sempre la comprensione egrave discutibile
Studio Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts
Scopo della ricerca era verificare se gli studenti interpretassero la versione ridotta meglio e piugrave velocemente di quella piugrave ingombra di decorazioni
USEFUL JUNK
98
Studio su 20 studenti ognuno dei quali ha letto quattro vecchi grafici di Nigel Holmes e le corrispondenti versioni minimaliste disegnate dai ricercatori
USEFUL JUNK
99
3 FASI
Tracciamento dello sguardo
Questionario sui contenuti dei grafici (argomento centrale variabili mostrate cambiamenti mostrati)
Testare la capacitagrave di ricordare ciascun grafico a breve e a lungo termine
USEFUL JUNK
100
INFOGRAFICA E VISUALIZZAZIONE
101
Ersquo il paradigma della presentazione mondo ANALOGICO
Arte di raccontare nuove storie a partire dai dati utilizzando gli strumenti del graphic design forme illustrazioni pittogrammi grafici e foto
Racconta la storia che lrsquoinfografico vuole raccontare In questo caso lrsquoinfografico agisce da giornalista che visualizza la prova di quello che sostiene nel suo articolo
INFOGRAFICA
102
Chiamata anche Information Visualization o Infovis
Ersquo il paradigma dellrsquoesplorazione mondo DIGITALE
Lrsquouso di rappresentazioni visive interattive su supporto informatico per ampliare la cognizione
Personalizzazione dei contenuti il grafico interattivo reagisce alle azioni di chi lo usa e al cambiamento nel tempo dei dati che lo compongono
VISUALIZZAZIONE DEI DATI
103
INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE
104
Inventati da Otto Neurath nel 1925
ISOTYPE International System of Typographic Picture Education
Ersquo un linguaggio universale basato sui pittogrammi i cui scopi erano lrsquoumanizzazione della conoscenza e il superamento delle barriere culturali
Voleva dimostrare lrsquoidea che il pensiero astratto e matematico poteva essere trasmesso alle persone in modo indipendente dal loro contesto sociale culturale ed economico
I PITTOGRAMMI
105
INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE
vai al grafico
106
La qualitagrave principale delle visualizzazioni delle informazioni
Possibilitagrave per il lettore di modificare in modo limitato la struttura e i grafici che compongono la visualizzazione in relazione a quello che desidera ricercare e visualizzare
INTERATTIVITArsquo
107
Visibilitagrave
Feedback
Vincoli
Uniformitagrave
PRINCIPI GRAFICI DELLrsquoINTERATTIVITArsquo
108
Piugrave egrave visibile la funzionalitagrave di un oggetto piugrave facile saragrave per gli utenti crearsi un modello mentale di ciograve che possono ricavarne
Rendere visibili gli oggetti importanti o cliccabili
Donrsquot make me thinK usare un sistema interattivo deve essere ovvio e autoevidente
VISIBILITArsquo
109
VISIBILITArsquo
Assomigliano a dei pulsanti
La loro funzionalitagrave egrave ovvia
La freccia egrave il modo piugrave efficace se vogliamo che si capisca inmaniera intuitiva cosa accade se ci si clicca sopra
110
Per ogni azione deve corrispondere una reazione Il sistema risponde a un input dellrsquoutente
confermandogli che la sua azione egrave andata a buon fine Vale sia per gli oggetti fisici che digitali
FEEDBACK
Esempio New York Times
111
Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare
Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione
Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT
VINCOLI
112
Mantenere la struttura principale uguale
Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi
Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina
Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni
UNIFORMITArsquo
113
UNIFORMITArsquo
114
Il mantra della ricerca delle informazioni visive
laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo
Ben Shneiderman 1996
Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne
una lettura propria
COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
115
Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse
Zoom
Apertura e chiusura esempio
Classificare e riordinare
Ricercare
TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE
116
Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave
Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati
Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private
Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
117
Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico
Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
118
ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013
VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013
BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010
RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007
KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010
KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010
MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004
S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010
SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013
ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013
ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006
BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE
- Tesi di laurea in scienze della comunicazione
- Contenuto della tesi
- Dati
- Espansione dei dati
- Slide 5
- Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
- Esempi Di Datizzazione
- Open Data
- Tim Berners-Lee
- Il Formato Degli Open Data
- Tipologie di Dati
- Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
- Come Trasformare I Dati In Informazione
- LrsquoUso Della Tabella
- Codifica Visuale Dei Dati
- Slide 16
- Slide 17
- Slide 18
- La Percezione Visiva
- Visione Foveale E Periferica
- Visione Foveale E Periferica (2)
- Da Cosa Siamo Attratti
- Il Cervello Che Completa
- Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
- Slide 25
- Slide 26
- Slide 27
- Le Caratteristiche Pre-Attentive
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
- Psicologia Della Gestalt
- Slide 32
- Psicologia Della Gestalt (2)
- Vicinanza
- Vicinanza (2)
- Il Design Modulare
- Somiglianza
- Connessione
- Chiusura
- La Scelta Della Forma Grafica
- Scala percettiva di Cleveland e McGill
- Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
- La Percezione Delle Aree
- Slide 46
- Slide 47
- Le Aree sono sempre sbagliate
- Vaccine-Preventable Outbreaks
- Slide 50
- Forma E Funzione
- Slide 52
- Slide 53
- Forma E Funzione (2)
- Slide 55
- Forma E Funzione (3)
- Forma E Funzione (4)
- Slide 58
- Forma E Funzione (5)
- Slide 60
- Slide 61
- Grafici
- Comparazione Grafico A Linee
- Comparazione Grafico A Linee (2)
- Comparazione Grafico A Barre
- Altezza Per Comparare
- Varianti Barre in Pila E Area Graphs
- Stream graph
- Comparazione Small Multiples
- Comparazione Small Multiples (2)
- Comparazione Diagramma Polare
- Comparazione Le Facce di Chernoff
- Comparazione Grafici radar
- Relazione Scatter Plot
- Relazione Grafico A Bolle
- Distribuzione Istogramma
- Posizione Le Mappe Tematiche
- Tipologie Di Mappe Tematiche
- Mappa A Punti
- Mappa Coropleta
- Slide 81
- Mappa A Simboli Proporzionali
- Slide 83
- Mappa Isopleta
- Mappa del Flusso
- Slide 86
- Cartogrammi
- Composizione Le Torte
- Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
- Valori Assoluti vs Valori Relativi
- Ingegneri vs Designer
- Minimalismo Ed Efficienza
- Rapporto Data-Ink
- Rapporto Data-Ink (2)
- Chartjunk
- Chartjunk (2)
- Useful Junk
- Useful Junk (2)
- Useful Junk (3)
- Infografica e Visualizzazione
- Infografica
- Visualizzazione Dei Dati
- Slide 103
- I Pittogrammi
- Slide 105
- Interattivitarsquo
- Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
- Visibilitarsquo
- Visibilitarsquo (2)
- Feedback
- Vincoli
- Uniformitarsquo
- Uniformitarsquo (2)
- Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
- Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
- Visualizzazioni Interattive
- Visualizzazioni Interattive (2)
- Bibliografia Principale
-
![Page 51: Presentazione lezione](https://reader038.vdocuments.pub/reader038/viewer/2022110122/5592ec581a28ab83408b46e0/html5/thumbnails/51.jpg)
51
FORMA E FUNZIONE
laquoQuando sei in difficoltagrave con certi oggetti- se non sai se tirare o spingere una porta o sei di fronte ai capricci dei moderni computer- non egrave una tua colpaNon incolpare te stesso ma il designerraquo
Questo percheacute la forma di certi oggetti non facilita la funzione per cui sono stati costruiti
La forma di un oggetto invece deve suggerire visivamente cosa questo permette di fare
52
53
54
Uno dei principi piugrave importanti quando si tratta di infografica e visualizzazione egrave il seguente
la forma deve essere vincolata dalle funzioni della vostra rappresentazione
Un complesso di dati puograve assumere piugrave forme affinchegrave i lettori possano effettuare operazioni e ricavarne dei
significati ma non puograve assumere una forma qualsiasi
FORMA E FUNZIONE
55
56
FORMA E FUNZIONE
57
FORMA E FUNZIONE
58
59
FORMA E FUNZIONE
60
61
laquoLa validitagrave di un grafico analitico presuppone la trasformazione di principi intellettivi in principi visivi Perciograve se il compito intellettivo egrave capire la causalitagrave il
principio grafico richiesto saragrave ldquoMostra la causalitagraverdquo Se il compito intellettivo egrave rispondere a una domanda e
confrontarla con delle alternative il principio grafico saragrave ldquoMostra i paragonirdquo (hellip) Le loro strutture devono essere
definite basandosi su come la struttura coadiuva la riflessione analitica sullevidenzaraquo
Edward Tufte
62
GRAFICI
63
XVII sec Utilizzo del sistema di assi cartesiani di Renegrave Descartes
In un primo momento i grafici sono costruiti per motivare argomenti matematici e hanno le sembianze di funzioni
COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE
Grafico della mortalitagrave di Huygens(1669) Relazione pressione-altitudine di Halley(1686)
64
Bisogna aspettare la pubblicazione del Commercial and Political Atlas di William Playfair nel 1786 per veder comparire i primi grafici della serie storica del tutto simili a quelli moderni
COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE
Elementi ancora presenti nei grafici modernibull assi graduati ed etichettatibull grigliebull titolobull etichettebull linee indicanti il
cambiamento dei valori lungo il tempo
bull colori per distinguere le categorie
65
Ersquo nato per caso e per necessitagrave non aveva sufficienti dati per costruire lrsquoandamento anno per anno
Playfair scrive laquoThis charthellipdoes not comprehend any portion of time and it is much inferior in utility to those that doraquo
COMPARAZIONE GRAFICO A BARRE
66
ALTEZZA PER COMPARARE
vai al sito
67
1-Il grafico a barre in pila descrive il totale permettendo allo stesso tempo un livello di suddivisione interno dei dati
2-Lrsquoarea graph combina le caratteristiche del grafico a linee e quello a barre impilate
VARIANTI BARRE IN PILA E AREA GRAPHS
1 2
68
Ersquo un grafico del flusso costruito attorno a un asse centrale visualizza il trend nel tempo nei dati
STREAM GRAPH
69
Sono una serie di piccoli grafici o mappe simili che permettono una facile comparazione La costanza del design permette al lettore di focalizzarsi sul cambiamento nei dati e non su quello del design
Sono economiche una volta capito il design di un pezzo si ha accesso immediato ai dati delle altre parti
COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES
70
COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES
71
Chiamato anche coxcomb (cresta di gallo) per la sua forma
Inventato da Florence Nightingalenel 1858 come aiuto per descrivere la sua esperienza nella guerra in Crimea
Dimostra come le cause della morte sono maggiormente dovute alla scarsa igiene e sovraffollamento degli ospedali rispetto alle ferite da guerra
COMPARAZIONE DIAGRAMMA POLARE
per una visione interattiva
72
Utilizzato per rappresentare dati multidimensionali Questi grafici collegano i dati alle caratteristiche facciali
qualcosa che noi comprendiamo molto bene I diversi valori dei dati sono abbinati alle caratteristiche del volto per esempio la larghezza della faccia il livello delle orecchie la lunghezza o la curvatura della bocca la lunghezza del naso ecc
COMPARAZIONE LE FACCE DI CHERNOFF
73
COMPARAZIONE GRAFICI RADAR
74
Ersquo utilizzato per mettere in relazione due variabili I dati sono visualizzati come una collezione di punti ciascuno con una
posizione sullrsquoasse verticale e una sullrsquoasse verticale Le variabili sono correlate Direttamente o indirettamente proporzionali
RELAZIONE SCATTER PLOT
75
Per codificare piugrave variabili fino a quattro (2+2) si variano le dimensioni dei punti e il loro colore
RELAZIONE GRAFICO A BOLLE
Gapminder wwwbitly1fkfenH
76
Lrsquoistogramma egrave lo strumento piugrave efficace per la rappresentazione grafica della distribuzione in classe di un fenomeno continuo
DISTRIBUZIONE ISTOGRAMMA
77
La DEFINIZIONE egrave tautologica sono quelle mappe che si focalizzano su un particolare tema argomento set di dati
Semplificano ed eliminano molte caratteristiche delle mappe geografiche per concentrarsi su quelle piugrave rilevanti
Il loro SCOPO egrave quello di legare uno specifico set di dati alla loro posizione geografica e di visualizzare schemi di DISTRIBUZIONE SPAZIALE di una o piugrave grandezze
POSIZIONE LE MAPPE TEMATICHE
78
5 TIPI
Mappa a punti Mappa coropleta Mappa a simboli proporzionali Mappa isopleta Mappa del flusso Cartogrammi
TIPOLOGIE DI MAPPE TEMATICHE
79
MAPPA A PUNTI
Ersquo usata per rappresentare fenomeni discreti e il suo obiettivo egrave rivelare schemi di distribuzione di un fenomeno Es Mappa del colera di John Snow del 1854
80
MAPPA COROPLETALa tipologia piugrave comune Sono costruite attraverso lrsquouso di differenti sfumature di colore per rappresentare la proporzione di una certa grandezza in aree differenti Funzionanomeglio con dati derivati (percentuali rapporti) percheacute lrsquointensitagrave del colore egrave associatainconsciamente alla concentrazione di una variabile in unrsquoarea
1
23
81
vai al sito
82
MAPPA A SIMBOLI PROPORZIONALIQuesto tipo di mappa lavora meglio con dati grezzi non lavorati Utilizzano forme per di piugrave cerchi o quadrati scalate nelle dimensioni in relazione alla quantitagrave della variabile in un determinato punto
83
vai al sito
84
MAPPA ISOPLETACome la mappa coropleta utilizza le sfumature di un colore per mostrare la densitagrave di un fenomeno in una certa area Ciograve che la distingue egrave il fatto che i confini di ogni regione non sono determinati da limiti politici o amministrativi ma da linee di uguale valore chiamate ISOLINEE Es immagini dei trasmissioni meteo
85
MAPPA DEL FLUSSOQueste mappe rappresentano il movimento attraverso la mappa utilizzando linee dispessore proporzionale al valore mostrato Es Mappa sulla campagna militare di Napoleone in Russia
86
vai al sito
87
CARTOGRAMMIQueste mappe scalano le unitagrave enumerative (regioni paesi cittagrave) in modo proporzionale al valore a cui sono associate I cartogrammi sono di due tipi
CARTOGRAMMA CONTINUO i confini con le regioni vicine sono mantenuti ma questo causa distorsioni nella forma
CARTOGRAMMA NON CONTINUO le forme delle regioni mantengono la loro forma originaria percheacute le relazioni spaziali non sono rispettate
88
Mostrano la partecipazione di una parte rispetto al tutto
Codificano relazioni rapporti e percentuali Difetti difficoltagrave nel comparare piugrave torte difficoltagrave nel
giudicare le angolazioni
COMPOSIZIONE LE TORTE
1600
1500
21001700
500
500
700
1000
400
Imprese registrate del Comune di Grezzana per settore
Fonte C am era di c om m erc io di VeronaA gricolturaM anifatturaCos truz ioniCom m erc ioTrasporto e m agazz inaggioA lloggio e ris toraz ioneim m obiliareserviz ialtro
89
COMPOSIZIONE TREEMAP (O MOSAIC GRAPH)
vai al sito
90
VALORI ASSOLUTI VS VALORI RELATIVI
91
Nel mondo dellrsquoinfografica e della visualizzazione crsquoegrave sempre stato uno scontro di fondo tra chi predilige un approccio razionale e scientifico che ponga lrsquoaccento sulla funzionalitagrave e coloro che si considerano laquoartistiraquo e danno maggior enfasi agli aspetti emotivi ed estetici
Edward Tufte vs Nigel Holmes
INGEGNERI VS DESIGNER
92
Per Tufte un progetto di visual design egrave valido ed efficiente se comunica molto con poco
Lrsquoeccellenza grafica consiste in idee complesse comunicate con chiarezza precisione ed efficienza
Lrsquoeccellenza grafica egrave ciograve che offre al lettore il numero maggiore di idee nel minor tempo con la minor quantitagrave di inchiostro e nello spazio piugrave limitato
MINIMALISMO ED EFFICIENZA
93
RAPPORTO DATA-INK
94
RAPPORTO DATA-INK
95
Il Chartjunk sono le illustrazioni e le immagini che corredano e riempiono il grafico distogliendo lrsquoattenzione dai dati
laquoLa decorazione interna dei grafici genera molto inchiostro che non racconta niente di nuovo al lettore I fautori del chartjunk immaginano che i numeri e i dettagli siano noiosi barbosi e tediosi e che necessitano di ornamenti per vivacizzarsi La decorazione cosmetica che spesso distorce i dati non compenseragrave mai una carenza di base nei contenutiraquo
CHARTJUNK
96
CHARTJUNK
97
Lrsquoaffermazione che una maggiore efficienza ndashla minor quantitagrave di risorse visive per trasmettere il maggior volume di contenuti possibile- faciliti sempre la comprensione egrave discutibile
Studio Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts
Scopo della ricerca era verificare se gli studenti interpretassero la versione ridotta meglio e piugrave velocemente di quella piugrave ingombra di decorazioni
USEFUL JUNK
98
Studio su 20 studenti ognuno dei quali ha letto quattro vecchi grafici di Nigel Holmes e le corrispondenti versioni minimaliste disegnate dai ricercatori
USEFUL JUNK
99
3 FASI
Tracciamento dello sguardo
Questionario sui contenuti dei grafici (argomento centrale variabili mostrate cambiamenti mostrati)
Testare la capacitagrave di ricordare ciascun grafico a breve e a lungo termine
USEFUL JUNK
100
INFOGRAFICA E VISUALIZZAZIONE
101
Ersquo il paradigma della presentazione mondo ANALOGICO
Arte di raccontare nuove storie a partire dai dati utilizzando gli strumenti del graphic design forme illustrazioni pittogrammi grafici e foto
Racconta la storia che lrsquoinfografico vuole raccontare In questo caso lrsquoinfografico agisce da giornalista che visualizza la prova di quello che sostiene nel suo articolo
INFOGRAFICA
102
Chiamata anche Information Visualization o Infovis
Ersquo il paradigma dellrsquoesplorazione mondo DIGITALE
Lrsquouso di rappresentazioni visive interattive su supporto informatico per ampliare la cognizione
Personalizzazione dei contenuti il grafico interattivo reagisce alle azioni di chi lo usa e al cambiamento nel tempo dei dati che lo compongono
VISUALIZZAZIONE DEI DATI
103
INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE
104
Inventati da Otto Neurath nel 1925
ISOTYPE International System of Typographic Picture Education
Ersquo un linguaggio universale basato sui pittogrammi i cui scopi erano lrsquoumanizzazione della conoscenza e il superamento delle barriere culturali
Voleva dimostrare lrsquoidea che il pensiero astratto e matematico poteva essere trasmesso alle persone in modo indipendente dal loro contesto sociale culturale ed economico
I PITTOGRAMMI
105
INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE
vai al grafico
106
La qualitagrave principale delle visualizzazioni delle informazioni
Possibilitagrave per il lettore di modificare in modo limitato la struttura e i grafici che compongono la visualizzazione in relazione a quello che desidera ricercare e visualizzare
INTERATTIVITArsquo
107
Visibilitagrave
Feedback
Vincoli
Uniformitagrave
PRINCIPI GRAFICI DELLrsquoINTERATTIVITArsquo
108
Piugrave egrave visibile la funzionalitagrave di un oggetto piugrave facile saragrave per gli utenti crearsi un modello mentale di ciograve che possono ricavarne
Rendere visibili gli oggetti importanti o cliccabili
Donrsquot make me thinK usare un sistema interattivo deve essere ovvio e autoevidente
VISIBILITArsquo
109
VISIBILITArsquo
Assomigliano a dei pulsanti
La loro funzionalitagrave egrave ovvia
La freccia egrave il modo piugrave efficace se vogliamo che si capisca inmaniera intuitiva cosa accade se ci si clicca sopra
110
Per ogni azione deve corrispondere una reazione Il sistema risponde a un input dellrsquoutente
confermandogli che la sua azione egrave andata a buon fine Vale sia per gli oggetti fisici che digitali
FEEDBACK
Esempio New York Times
111
Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare
Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione
Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT
VINCOLI
112
Mantenere la struttura principale uguale
Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi
Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina
Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni
UNIFORMITArsquo
113
UNIFORMITArsquo
114
Il mantra della ricerca delle informazioni visive
laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo
Ben Shneiderman 1996
Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne
una lettura propria
COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
115
Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse
Zoom
Apertura e chiusura esempio
Classificare e riordinare
Ricercare
TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE
116
Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave
Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati
Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private
Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
117
Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico
Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
118
ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013
VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013
BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010
RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007
KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010
KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010
MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004
S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010
SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013
ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013
ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006
BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE
- Tesi di laurea in scienze della comunicazione
- Contenuto della tesi
- Dati
- Espansione dei dati
- Slide 5
- Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
- Esempi Di Datizzazione
- Open Data
- Tim Berners-Lee
- Il Formato Degli Open Data
- Tipologie di Dati
- Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
- Come Trasformare I Dati In Informazione
- LrsquoUso Della Tabella
- Codifica Visuale Dei Dati
- Slide 16
- Slide 17
- Slide 18
- La Percezione Visiva
- Visione Foveale E Periferica
- Visione Foveale E Periferica (2)
- Da Cosa Siamo Attratti
- Il Cervello Che Completa
- Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
- Slide 25
- Slide 26
- Slide 27
- Le Caratteristiche Pre-Attentive
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
- Psicologia Della Gestalt
- Slide 32
- Psicologia Della Gestalt (2)
- Vicinanza
- Vicinanza (2)
- Il Design Modulare
- Somiglianza
- Connessione
- Chiusura
- La Scelta Della Forma Grafica
- Scala percettiva di Cleveland e McGill
- Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
- La Percezione Delle Aree
- Slide 46
- Slide 47
- Le Aree sono sempre sbagliate
- Vaccine-Preventable Outbreaks
- Slide 50
- Forma E Funzione
- Slide 52
- Slide 53
- Forma E Funzione (2)
- Slide 55
- Forma E Funzione (3)
- Forma E Funzione (4)
- Slide 58
- Forma E Funzione (5)
- Slide 60
- Slide 61
- Grafici
- Comparazione Grafico A Linee
- Comparazione Grafico A Linee (2)
- Comparazione Grafico A Barre
- Altezza Per Comparare
- Varianti Barre in Pila E Area Graphs
- Stream graph
- Comparazione Small Multiples
- Comparazione Small Multiples (2)
- Comparazione Diagramma Polare
- Comparazione Le Facce di Chernoff
- Comparazione Grafici radar
- Relazione Scatter Plot
- Relazione Grafico A Bolle
- Distribuzione Istogramma
- Posizione Le Mappe Tematiche
- Tipologie Di Mappe Tematiche
- Mappa A Punti
- Mappa Coropleta
- Slide 81
- Mappa A Simboli Proporzionali
- Slide 83
- Mappa Isopleta
- Mappa del Flusso
- Slide 86
- Cartogrammi
- Composizione Le Torte
- Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
- Valori Assoluti vs Valori Relativi
- Ingegneri vs Designer
- Minimalismo Ed Efficienza
- Rapporto Data-Ink
- Rapporto Data-Ink (2)
- Chartjunk
- Chartjunk (2)
- Useful Junk
- Useful Junk (2)
- Useful Junk (3)
- Infografica e Visualizzazione
- Infografica
- Visualizzazione Dei Dati
- Slide 103
- I Pittogrammi
- Slide 105
- Interattivitarsquo
- Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
- Visibilitarsquo
- Visibilitarsquo (2)
- Feedback
- Vincoli
- Uniformitarsquo
- Uniformitarsquo (2)
- Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
- Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
- Visualizzazioni Interattive
- Visualizzazioni Interattive (2)
- Bibliografia Principale
-
![Page 52: Presentazione lezione](https://reader038.vdocuments.pub/reader038/viewer/2022110122/5592ec581a28ab83408b46e0/html5/thumbnails/52.jpg)
52
53
54
Uno dei principi piugrave importanti quando si tratta di infografica e visualizzazione egrave il seguente
la forma deve essere vincolata dalle funzioni della vostra rappresentazione
Un complesso di dati puograve assumere piugrave forme affinchegrave i lettori possano effettuare operazioni e ricavarne dei
significati ma non puograve assumere una forma qualsiasi
FORMA E FUNZIONE
55
56
FORMA E FUNZIONE
57
FORMA E FUNZIONE
58
59
FORMA E FUNZIONE
60
61
laquoLa validitagrave di un grafico analitico presuppone la trasformazione di principi intellettivi in principi visivi Perciograve se il compito intellettivo egrave capire la causalitagrave il
principio grafico richiesto saragrave ldquoMostra la causalitagraverdquo Se il compito intellettivo egrave rispondere a una domanda e
confrontarla con delle alternative il principio grafico saragrave ldquoMostra i paragonirdquo (hellip) Le loro strutture devono essere
definite basandosi su come la struttura coadiuva la riflessione analitica sullevidenzaraquo
Edward Tufte
62
GRAFICI
63
XVII sec Utilizzo del sistema di assi cartesiani di Renegrave Descartes
In un primo momento i grafici sono costruiti per motivare argomenti matematici e hanno le sembianze di funzioni
COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE
Grafico della mortalitagrave di Huygens(1669) Relazione pressione-altitudine di Halley(1686)
64
Bisogna aspettare la pubblicazione del Commercial and Political Atlas di William Playfair nel 1786 per veder comparire i primi grafici della serie storica del tutto simili a quelli moderni
COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE
Elementi ancora presenti nei grafici modernibull assi graduati ed etichettatibull grigliebull titolobull etichettebull linee indicanti il
cambiamento dei valori lungo il tempo
bull colori per distinguere le categorie
65
Ersquo nato per caso e per necessitagrave non aveva sufficienti dati per costruire lrsquoandamento anno per anno
Playfair scrive laquoThis charthellipdoes not comprehend any portion of time and it is much inferior in utility to those that doraquo
COMPARAZIONE GRAFICO A BARRE
66
ALTEZZA PER COMPARARE
vai al sito
67
1-Il grafico a barre in pila descrive il totale permettendo allo stesso tempo un livello di suddivisione interno dei dati
2-Lrsquoarea graph combina le caratteristiche del grafico a linee e quello a barre impilate
VARIANTI BARRE IN PILA E AREA GRAPHS
1 2
68
Ersquo un grafico del flusso costruito attorno a un asse centrale visualizza il trend nel tempo nei dati
STREAM GRAPH
69
Sono una serie di piccoli grafici o mappe simili che permettono una facile comparazione La costanza del design permette al lettore di focalizzarsi sul cambiamento nei dati e non su quello del design
Sono economiche una volta capito il design di un pezzo si ha accesso immediato ai dati delle altre parti
COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES
70
COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES
71
Chiamato anche coxcomb (cresta di gallo) per la sua forma
Inventato da Florence Nightingalenel 1858 come aiuto per descrivere la sua esperienza nella guerra in Crimea
Dimostra come le cause della morte sono maggiormente dovute alla scarsa igiene e sovraffollamento degli ospedali rispetto alle ferite da guerra
COMPARAZIONE DIAGRAMMA POLARE
per una visione interattiva
72
Utilizzato per rappresentare dati multidimensionali Questi grafici collegano i dati alle caratteristiche facciali
qualcosa che noi comprendiamo molto bene I diversi valori dei dati sono abbinati alle caratteristiche del volto per esempio la larghezza della faccia il livello delle orecchie la lunghezza o la curvatura della bocca la lunghezza del naso ecc
COMPARAZIONE LE FACCE DI CHERNOFF
73
COMPARAZIONE GRAFICI RADAR
74
Ersquo utilizzato per mettere in relazione due variabili I dati sono visualizzati come una collezione di punti ciascuno con una
posizione sullrsquoasse verticale e una sullrsquoasse verticale Le variabili sono correlate Direttamente o indirettamente proporzionali
RELAZIONE SCATTER PLOT
75
Per codificare piugrave variabili fino a quattro (2+2) si variano le dimensioni dei punti e il loro colore
RELAZIONE GRAFICO A BOLLE
Gapminder wwwbitly1fkfenH
76
Lrsquoistogramma egrave lo strumento piugrave efficace per la rappresentazione grafica della distribuzione in classe di un fenomeno continuo
DISTRIBUZIONE ISTOGRAMMA
77
La DEFINIZIONE egrave tautologica sono quelle mappe che si focalizzano su un particolare tema argomento set di dati
Semplificano ed eliminano molte caratteristiche delle mappe geografiche per concentrarsi su quelle piugrave rilevanti
Il loro SCOPO egrave quello di legare uno specifico set di dati alla loro posizione geografica e di visualizzare schemi di DISTRIBUZIONE SPAZIALE di una o piugrave grandezze
POSIZIONE LE MAPPE TEMATICHE
78
5 TIPI
Mappa a punti Mappa coropleta Mappa a simboli proporzionali Mappa isopleta Mappa del flusso Cartogrammi
TIPOLOGIE DI MAPPE TEMATICHE
79
MAPPA A PUNTI
Ersquo usata per rappresentare fenomeni discreti e il suo obiettivo egrave rivelare schemi di distribuzione di un fenomeno Es Mappa del colera di John Snow del 1854
80
MAPPA COROPLETALa tipologia piugrave comune Sono costruite attraverso lrsquouso di differenti sfumature di colore per rappresentare la proporzione di una certa grandezza in aree differenti Funzionanomeglio con dati derivati (percentuali rapporti) percheacute lrsquointensitagrave del colore egrave associatainconsciamente alla concentrazione di una variabile in unrsquoarea
1
23
81
vai al sito
82
MAPPA A SIMBOLI PROPORZIONALIQuesto tipo di mappa lavora meglio con dati grezzi non lavorati Utilizzano forme per di piugrave cerchi o quadrati scalate nelle dimensioni in relazione alla quantitagrave della variabile in un determinato punto
83
vai al sito
84
MAPPA ISOPLETACome la mappa coropleta utilizza le sfumature di un colore per mostrare la densitagrave di un fenomeno in una certa area Ciograve che la distingue egrave il fatto che i confini di ogni regione non sono determinati da limiti politici o amministrativi ma da linee di uguale valore chiamate ISOLINEE Es immagini dei trasmissioni meteo
85
MAPPA DEL FLUSSOQueste mappe rappresentano il movimento attraverso la mappa utilizzando linee dispessore proporzionale al valore mostrato Es Mappa sulla campagna militare di Napoleone in Russia
86
vai al sito
87
CARTOGRAMMIQueste mappe scalano le unitagrave enumerative (regioni paesi cittagrave) in modo proporzionale al valore a cui sono associate I cartogrammi sono di due tipi
CARTOGRAMMA CONTINUO i confini con le regioni vicine sono mantenuti ma questo causa distorsioni nella forma
CARTOGRAMMA NON CONTINUO le forme delle regioni mantengono la loro forma originaria percheacute le relazioni spaziali non sono rispettate
88
Mostrano la partecipazione di una parte rispetto al tutto
Codificano relazioni rapporti e percentuali Difetti difficoltagrave nel comparare piugrave torte difficoltagrave nel
giudicare le angolazioni
COMPOSIZIONE LE TORTE
1600
1500
21001700
500
500
700
1000
400
Imprese registrate del Comune di Grezzana per settore
Fonte C am era di c om m erc io di VeronaA gricolturaM anifatturaCos truz ioniCom m erc ioTrasporto e m agazz inaggioA lloggio e ris toraz ioneim m obiliareserviz ialtro
89
COMPOSIZIONE TREEMAP (O MOSAIC GRAPH)
vai al sito
90
VALORI ASSOLUTI VS VALORI RELATIVI
91
Nel mondo dellrsquoinfografica e della visualizzazione crsquoegrave sempre stato uno scontro di fondo tra chi predilige un approccio razionale e scientifico che ponga lrsquoaccento sulla funzionalitagrave e coloro che si considerano laquoartistiraquo e danno maggior enfasi agli aspetti emotivi ed estetici
Edward Tufte vs Nigel Holmes
INGEGNERI VS DESIGNER
92
Per Tufte un progetto di visual design egrave valido ed efficiente se comunica molto con poco
Lrsquoeccellenza grafica consiste in idee complesse comunicate con chiarezza precisione ed efficienza
Lrsquoeccellenza grafica egrave ciograve che offre al lettore il numero maggiore di idee nel minor tempo con la minor quantitagrave di inchiostro e nello spazio piugrave limitato
MINIMALISMO ED EFFICIENZA
93
RAPPORTO DATA-INK
94
RAPPORTO DATA-INK
95
Il Chartjunk sono le illustrazioni e le immagini che corredano e riempiono il grafico distogliendo lrsquoattenzione dai dati
laquoLa decorazione interna dei grafici genera molto inchiostro che non racconta niente di nuovo al lettore I fautori del chartjunk immaginano che i numeri e i dettagli siano noiosi barbosi e tediosi e che necessitano di ornamenti per vivacizzarsi La decorazione cosmetica che spesso distorce i dati non compenseragrave mai una carenza di base nei contenutiraquo
CHARTJUNK
96
CHARTJUNK
97
Lrsquoaffermazione che una maggiore efficienza ndashla minor quantitagrave di risorse visive per trasmettere il maggior volume di contenuti possibile- faciliti sempre la comprensione egrave discutibile
Studio Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts
Scopo della ricerca era verificare se gli studenti interpretassero la versione ridotta meglio e piugrave velocemente di quella piugrave ingombra di decorazioni
USEFUL JUNK
98
Studio su 20 studenti ognuno dei quali ha letto quattro vecchi grafici di Nigel Holmes e le corrispondenti versioni minimaliste disegnate dai ricercatori
USEFUL JUNK
99
3 FASI
Tracciamento dello sguardo
Questionario sui contenuti dei grafici (argomento centrale variabili mostrate cambiamenti mostrati)
Testare la capacitagrave di ricordare ciascun grafico a breve e a lungo termine
USEFUL JUNK
100
INFOGRAFICA E VISUALIZZAZIONE
101
Ersquo il paradigma della presentazione mondo ANALOGICO
Arte di raccontare nuove storie a partire dai dati utilizzando gli strumenti del graphic design forme illustrazioni pittogrammi grafici e foto
Racconta la storia che lrsquoinfografico vuole raccontare In questo caso lrsquoinfografico agisce da giornalista che visualizza la prova di quello che sostiene nel suo articolo
INFOGRAFICA
102
Chiamata anche Information Visualization o Infovis
Ersquo il paradigma dellrsquoesplorazione mondo DIGITALE
Lrsquouso di rappresentazioni visive interattive su supporto informatico per ampliare la cognizione
Personalizzazione dei contenuti il grafico interattivo reagisce alle azioni di chi lo usa e al cambiamento nel tempo dei dati che lo compongono
VISUALIZZAZIONE DEI DATI
103
INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE
104
Inventati da Otto Neurath nel 1925
ISOTYPE International System of Typographic Picture Education
Ersquo un linguaggio universale basato sui pittogrammi i cui scopi erano lrsquoumanizzazione della conoscenza e il superamento delle barriere culturali
Voleva dimostrare lrsquoidea che il pensiero astratto e matematico poteva essere trasmesso alle persone in modo indipendente dal loro contesto sociale culturale ed economico
I PITTOGRAMMI
105
INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE
vai al grafico
106
La qualitagrave principale delle visualizzazioni delle informazioni
Possibilitagrave per il lettore di modificare in modo limitato la struttura e i grafici che compongono la visualizzazione in relazione a quello che desidera ricercare e visualizzare
INTERATTIVITArsquo
107
Visibilitagrave
Feedback
Vincoli
Uniformitagrave
PRINCIPI GRAFICI DELLrsquoINTERATTIVITArsquo
108
Piugrave egrave visibile la funzionalitagrave di un oggetto piugrave facile saragrave per gli utenti crearsi un modello mentale di ciograve che possono ricavarne
Rendere visibili gli oggetti importanti o cliccabili
Donrsquot make me thinK usare un sistema interattivo deve essere ovvio e autoevidente
VISIBILITArsquo
109
VISIBILITArsquo
Assomigliano a dei pulsanti
La loro funzionalitagrave egrave ovvia
La freccia egrave il modo piugrave efficace se vogliamo che si capisca inmaniera intuitiva cosa accade se ci si clicca sopra
110
Per ogni azione deve corrispondere una reazione Il sistema risponde a un input dellrsquoutente
confermandogli che la sua azione egrave andata a buon fine Vale sia per gli oggetti fisici che digitali
FEEDBACK
Esempio New York Times
111
Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare
Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione
Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT
VINCOLI
112
Mantenere la struttura principale uguale
Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi
Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina
Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni
UNIFORMITArsquo
113
UNIFORMITArsquo
114
Il mantra della ricerca delle informazioni visive
laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo
Ben Shneiderman 1996
Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne
una lettura propria
COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
115
Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse
Zoom
Apertura e chiusura esempio
Classificare e riordinare
Ricercare
TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE
116
Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave
Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati
Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private
Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
117
Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico
Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
118
ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013
VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013
BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010
RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007
KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010
KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010
MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004
S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010
SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013
ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013
ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006
BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE
- Tesi di laurea in scienze della comunicazione
- Contenuto della tesi
- Dati
- Espansione dei dati
- Slide 5
- Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
- Esempi Di Datizzazione
- Open Data
- Tim Berners-Lee
- Il Formato Degli Open Data
- Tipologie di Dati
- Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
- Come Trasformare I Dati In Informazione
- LrsquoUso Della Tabella
- Codifica Visuale Dei Dati
- Slide 16
- Slide 17
- Slide 18
- La Percezione Visiva
- Visione Foveale E Periferica
- Visione Foveale E Periferica (2)
- Da Cosa Siamo Attratti
- Il Cervello Che Completa
- Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
- Slide 25
- Slide 26
- Slide 27
- Le Caratteristiche Pre-Attentive
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
- Psicologia Della Gestalt
- Slide 32
- Psicologia Della Gestalt (2)
- Vicinanza
- Vicinanza (2)
- Il Design Modulare
- Somiglianza
- Connessione
- Chiusura
- La Scelta Della Forma Grafica
- Scala percettiva di Cleveland e McGill
- Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
- La Percezione Delle Aree
- Slide 46
- Slide 47
- Le Aree sono sempre sbagliate
- Vaccine-Preventable Outbreaks
- Slide 50
- Forma E Funzione
- Slide 52
- Slide 53
- Forma E Funzione (2)
- Slide 55
- Forma E Funzione (3)
- Forma E Funzione (4)
- Slide 58
- Forma E Funzione (5)
- Slide 60
- Slide 61
- Grafici
- Comparazione Grafico A Linee
- Comparazione Grafico A Linee (2)
- Comparazione Grafico A Barre
- Altezza Per Comparare
- Varianti Barre in Pila E Area Graphs
- Stream graph
- Comparazione Small Multiples
- Comparazione Small Multiples (2)
- Comparazione Diagramma Polare
- Comparazione Le Facce di Chernoff
- Comparazione Grafici radar
- Relazione Scatter Plot
- Relazione Grafico A Bolle
- Distribuzione Istogramma
- Posizione Le Mappe Tematiche
- Tipologie Di Mappe Tematiche
- Mappa A Punti
- Mappa Coropleta
- Slide 81
- Mappa A Simboli Proporzionali
- Slide 83
- Mappa Isopleta
- Mappa del Flusso
- Slide 86
- Cartogrammi
- Composizione Le Torte
- Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
- Valori Assoluti vs Valori Relativi
- Ingegneri vs Designer
- Minimalismo Ed Efficienza
- Rapporto Data-Ink
- Rapporto Data-Ink (2)
- Chartjunk
- Chartjunk (2)
- Useful Junk
- Useful Junk (2)
- Useful Junk (3)
- Infografica e Visualizzazione
- Infografica
- Visualizzazione Dei Dati
- Slide 103
- I Pittogrammi
- Slide 105
- Interattivitarsquo
- Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
- Visibilitarsquo
- Visibilitarsquo (2)
- Feedback
- Vincoli
- Uniformitarsquo
- Uniformitarsquo (2)
- Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
- Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
- Visualizzazioni Interattive
- Visualizzazioni Interattive (2)
- Bibliografia Principale
-
![Page 53: Presentazione lezione](https://reader038.vdocuments.pub/reader038/viewer/2022110122/5592ec581a28ab83408b46e0/html5/thumbnails/53.jpg)
53
54
Uno dei principi piugrave importanti quando si tratta di infografica e visualizzazione egrave il seguente
la forma deve essere vincolata dalle funzioni della vostra rappresentazione
Un complesso di dati puograve assumere piugrave forme affinchegrave i lettori possano effettuare operazioni e ricavarne dei
significati ma non puograve assumere una forma qualsiasi
FORMA E FUNZIONE
55
56
FORMA E FUNZIONE
57
FORMA E FUNZIONE
58
59
FORMA E FUNZIONE
60
61
laquoLa validitagrave di un grafico analitico presuppone la trasformazione di principi intellettivi in principi visivi Perciograve se il compito intellettivo egrave capire la causalitagrave il
principio grafico richiesto saragrave ldquoMostra la causalitagraverdquo Se il compito intellettivo egrave rispondere a una domanda e
confrontarla con delle alternative il principio grafico saragrave ldquoMostra i paragonirdquo (hellip) Le loro strutture devono essere
definite basandosi su come la struttura coadiuva la riflessione analitica sullevidenzaraquo
Edward Tufte
62
GRAFICI
63
XVII sec Utilizzo del sistema di assi cartesiani di Renegrave Descartes
In un primo momento i grafici sono costruiti per motivare argomenti matematici e hanno le sembianze di funzioni
COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE
Grafico della mortalitagrave di Huygens(1669) Relazione pressione-altitudine di Halley(1686)
64
Bisogna aspettare la pubblicazione del Commercial and Political Atlas di William Playfair nel 1786 per veder comparire i primi grafici della serie storica del tutto simili a quelli moderni
COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE
Elementi ancora presenti nei grafici modernibull assi graduati ed etichettatibull grigliebull titolobull etichettebull linee indicanti il
cambiamento dei valori lungo il tempo
bull colori per distinguere le categorie
65
Ersquo nato per caso e per necessitagrave non aveva sufficienti dati per costruire lrsquoandamento anno per anno
Playfair scrive laquoThis charthellipdoes not comprehend any portion of time and it is much inferior in utility to those that doraquo
COMPARAZIONE GRAFICO A BARRE
66
ALTEZZA PER COMPARARE
vai al sito
67
1-Il grafico a barre in pila descrive il totale permettendo allo stesso tempo un livello di suddivisione interno dei dati
2-Lrsquoarea graph combina le caratteristiche del grafico a linee e quello a barre impilate
VARIANTI BARRE IN PILA E AREA GRAPHS
1 2
68
Ersquo un grafico del flusso costruito attorno a un asse centrale visualizza il trend nel tempo nei dati
STREAM GRAPH
69
Sono una serie di piccoli grafici o mappe simili che permettono una facile comparazione La costanza del design permette al lettore di focalizzarsi sul cambiamento nei dati e non su quello del design
Sono economiche una volta capito il design di un pezzo si ha accesso immediato ai dati delle altre parti
COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES
70
COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES
71
Chiamato anche coxcomb (cresta di gallo) per la sua forma
Inventato da Florence Nightingalenel 1858 come aiuto per descrivere la sua esperienza nella guerra in Crimea
Dimostra come le cause della morte sono maggiormente dovute alla scarsa igiene e sovraffollamento degli ospedali rispetto alle ferite da guerra
COMPARAZIONE DIAGRAMMA POLARE
per una visione interattiva
72
Utilizzato per rappresentare dati multidimensionali Questi grafici collegano i dati alle caratteristiche facciali
qualcosa che noi comprendiamo molto bene I diversi valori dei dati sono abbinati alle caratteristiche del volto per esempio la larghezza della faccia il livello delle orecchie la lunghezza o la curvatura della bocca la lunghezza del naso ecc
COMPARAZIONE LE FACCE DI CHERNOFF
73
COMPARAZIONE GRAFICI RADAR
74
Ersquo utilizzato per mettere in relazione due variabili I dati sono visualizzati come una collezione di punti ciascuno con una
posizione sullrsquoasse verticale e una sullrsquoasse verticale Le variabili sono correlate Direttamente o indirettamente proporzionali
RELAZIONE SCATTER PLOT
75
Per codificare piugrave variabili fino a quattro (2+2) si variano le dimensioni dei punti e il loro colore
RELAZIONE GRAFICO A BOLLE
Gapminder wwwbitly1fkfenH
76
Lrsquoistogramma egrave lo strumento piugrave efficace per la rappresentazione grafica della distribuzione in classe di un fenomeno continuo
DISTRIBUZIONE ISTOGRAMMA
77
La DEFINIZIONE egrave tautologica sono quelle mappe che si focalizzano su un particolare tema argomento set di dati
Semplificano ed eliminano molte caratteristiche delle mappe geografiche per concentrarsi su quelle piugrave rilevanti
Il loro SCOPO egrave quello di legare uno specifico set di dati alla loro posizione geografica e di visualizzare schemi di DISTRIBUZIONE SPAZIALE di una o piugrave grandezze
POSIZIONE LE MAPPE TEMATICHE
78
5 TIPI
Mappa a punti Mappa coropleta Mappa a simboli proporzionali Mappa isopleta Mappa del flusso Cartogrammi
TIPOLOGIE DI MAPPE TEMATICHE
79
MAPPA A PUNTI
Ersquo usata per rappresentare fenomeni discreti e il suo obiettivo egrave rivelare schemi di distribuzione di un fenomeno Es Mappa del colera di John Snow del 1854
80
MAPPA COROPLETALa tipologia piugrave comune Sono costruite attraverso lrsquouso di differenti sfumature di colore per rappresentare la proporzione di una certa grandezza in aree differenti Funzionanomeglio con dati derivati (percentuali rapporti) percheacute lrsquointensitagrave del colore egrave associatainconsciamente alla concentrazione di una variabile in unrsquoarea
1
23
81
vai al sito
82
MAPPA A SIMBOLI PROPORZIONALIQuesto tipo di mappa lavora meglio con dati grezzi non lavorati Utilizzano forme per di piugrave cerchi o quadrati scalate nelle dimensioni in relazione alla quantitagrave della variabile in un determinato punto
83
vai al sito
84
MAPPA ISOPLETACome la mappa coropleta utilizza le sfumature di un colore per mostrare la densitagrave di un fenomeno in una certa area Ciograve che la distingue egrave il fatto che i confini di ogni regione non sono determinati da limiti politici o amministrativi ma da linee di uguale valore chiamate ISOLINEE Es immagini dei trasmissioni meteo
85
MAPPA DEL FLUSSOQueste mappe rappresentano il movimento attraverso la mappa utilizzando linee dispessore proporzionale al valore mostrato Es Mappa sulla campagna militare di Napoleone in Russia
86
vai al sito
87
CARTOGRAMMIQueste mappe scalano le unitagrave enumerative (regioni paesi cittagrave) in modo proporzionale al valore a cui sono associate I cartogrammi sono di due tipi
CARTOGRAMMA CONTINUO i confini con le regioni vicine sono mantenuti ma questo causa distorsioni nella forma
CARTOGRAMMA NON CONTINUO le forme delle regioni mantengono la loro forma originaria percheacute le relazioni spaziali non sono rispettate
88
Mostrano la partecipazione di una parte rispetto al tutto
Codificano relazioni rapporti e percentuali Difetti difficoltagrave nel comparare piugrave torte difficoltagrave nel
giudicare le angolazioni
COMPOSIZIONE LE TORTE
1600
1500
21001700
500
500
700
1000
400
Imprese registrate del Comune di Grezzana per settore
Fonte C am era di c om m erc io di VeronaA gricolturaM anifatturaCos truz ioniCom m erc ioTrasporto e m agazz inaggioA lloggio e ris toraz ioneim m obiliareserviz ialtro
89
COMPOSIZIONE TREEMAP (O MOSAIC GRAPH)
vai al sito
90
VALORI ASSOLUTI VS VALORI RELATIVI
91
Nel mondo dellrsquoinfografica e della visualizzazione crsquoegrave sempre stato uno scontro di fondo tra chi predilige un approccio razionale e scientifico che ponga lrsquoaccento sulla funzionalitagrave e coloro che si considerano laquoartistiraquo e danno maggior enfasi agli aspetti emotivi ed estetici
Edward Tufte vs Nigel Holmes
INGEGNERI VS DESIGNER
92
Per Tufte un progetto di visual design egrave valido ed efficiente se comunica molto con poco
Lrsquoeccellenza grafica consiste in idee complesse comunicate con chiarezza precisione ed efficienza
Lrsquoeccellenza grafica egrave ciograve che offre al lettore il numero maggiore di idee nel minor tempo con la minor quantitagrave di inchiostro e nello spazio piugrave limitato
MINIMALISMO ED EFFICIENZA
93
RAPPORTO DATA-INK
94
RAPPORTO DATA-INK
95
Il Chartjunk sono le illustrazioni e le immagini che corredano e riempiono il grafico distogliendo lrsquoattenzione dai dati
laquoLa decorazione interna dei grafici genera molto inchiostro che non racconta niente di nuovo al lettore I fautori del chartjunk immaginano che i numeri e i dettagli siano noiosi barbosi e tediosi e che necessitano di ornamenti per vivacizzarsi La decorazione cosmetica che spesso distorce i dati non compenseragrave mai una carenza di base nei contenutiraquo
CHARTJUNK
96
CHARTJUNK
97
Lrsquoaffermazione che una maggiore efficienza ndashla minor quantitagrave di risorse visive per trasmettere il maggior volume di contenuti possibile- faciliti sempre la comprensione egrave discutibile
Studio Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts
Scopo della ricerca era verificare se gli studenti interpretassero la versione ridotta meglio e piugrave velocemente di quella piugrave ingombra di decorazioni
USEFUL JUNK
98
Studio su 20 studenti ognuno dei quali ha letto quattro vecchi grafici di Nigel Holmes e le corrispondenti versioni minimaliste disegnate dai ricercatori
USEFUL JUNK
99
3 FASI
Tracciamento dello sguardo
Questionario sui contenuti dei grafici (argomento centrale variabili mostrate cambiamenti mostrati)
Testare la capacitagrave di ricordare ciascun grafico a breve e a lungo termine
USEFUL JUNK
100
INFOGRAFICA E VISUALIZZAZIONE
101
Ersquo il paradigma della presentazione mondo ANALOGICO
Arte di raccontare nuove storie a partire dai dati utilizzando gli strumenti del graphic design forme illustrazioni pittogrammi grafici e foto
Racconta la storia che lrsquoinfografico vuole raccontare In questo caso lrsquoinfografico agisce da giornalista che visualizza la prova di quello che sostiene nel suo articolo
INFOGRAFICA
102
Chiamata anche Information Visualization o Infovis
Ersquo il paradigma dellrsquoesplorazione mondo DIGITALE
Lrsquouso di rappresentazioni visive interattive su supporto informatico per ampliare la cognizione
Personalizzazione dei contenuti il grafico interattivo reagisce alle azioni di chi lo usa e al cambiamento nel tempo dei dati che lo compongono
VISUALIZZAZIONE DEI DATI
103
INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE
104
Inventati da Otto Neurath nel 1925
ISOTYPE International System of Typographic Picture Education
Ersquo un linguaggio universale basato sui pittogrammi i cui scopi erano lrsquoumanizzazione della conoscenza e il superamento delle barriere culturali
Voleva dimostrare lrsquoidea che il pensiero astratto e matematico poteva essere trasmesso alle persone in modo indipendente dal loro contesto sociale culturale ed economico
I PITTOGRAMMI
105
INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE
vai al grafico
106
La qualitagrave principale delle visualizzazioni delle informazioni
Possibilitagrave per il lettore di modificare in modo limitato la struttura e i grafici che compongono la visualizzazione in relazione a quello che desidera ricercare e visualizzare
INTERATTIVITArsquo
107
Visibilitagrave
Feedback
Vincoli
Uniformitagrave
PRINCIPI GRAFICI DELLrsquoINTERATTIVITArsquo
108
Piugrave egrave visibile la funzionalitagrave di un oggetto piugrave facile saragrave per gli utenti crearsi un modello mentale di ciograve che possono ricavarne
Rendere visibili gli oggetti importanti o cliccabili
Donrsquot make me thinK usare un sistema interattivo deve essere ovvio e autoevidente
VISIBILITArsquo
109
VISIBILITArsquo
Assomigliano a dei pulsanti
La loro funzionalitagrave egrave ovvia
La freccia egrave il modo piugrave efficace se vogliamo che si capisca inmaniera intuitiva cosa accade se ci si clicca sopra
110
Per ogni azione deve corrispondere una reazione Il sistema risponde a un input dellrsquoutente
confermandogli che la sua azione egrave andata a buon fine Vale sia per gli oggetti fisici che digitali
FEEDBACK
Esempio New York Times
111
Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare
Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione
Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT
VINCOLI
112
Mantenere la struttura principale uguale
Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi
Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina
Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni
UNIFORMITArsquo
113
UNIFORMITArsquo
114
Il mantra della ricerca delle informazioni visive
laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo
Ben Shneiderman 1996
Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne
una lettura propria
COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
115
Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse
Zoom
Apertura e chiusura esempio
Classificare e riordinare
Ricercare
TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE
116
Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave
Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati
Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private
Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
117
Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico
Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
118
ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013
VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013
BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010
RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007
KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010
KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010
MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004
S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010
SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013
ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013
ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006
BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE
- Tesi di laurea in scienze della comunicazione
- Contenuto della tesi
- Dati
- Espansione dei dati
- Slide 5
- Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
- Esempi Di Datizzazione
- Open Data
- Tim Berners-Lee
- Il Formato Degli Open Data
- Tipologie di Dati
- Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
- Come Trasformare I Dati In Informazione
- LrsquoUso Della Tabella
- Codifica Visuale Dei Dati
- Slide 16
- Slide 17
- Slide 18
- La Percezione Visiva
- Visione Foveale E Periferica
- Visione Foveale E Periferica (2)
- Da Cosa Siamo Attratti
- Il Cervello Che Completa
- Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
- Slide 25
- Slide 26
- Slide 27
- Le Caratteristiche Pre-Attentive
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
- Psicologia Della Gestalt
- Slide 32
- Psicologia Della Gestalt (2)
- Vicinanza
- Vicinanza (2)
- Il Design Modulare
- Somiglianza
- Connessione
- Chiusura
- La Scelta Della Forma Grafica
- Scala percettiva di Cleveland e McGill
- Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
- La Percezione Delle Aree
- Slide 46
- Slide 47
- Le Aree sono sempre sbagliate
- Vaccine-Preventable Outbreaks
- Slide 50
- Forma E Funzione
- Slide 52
- Slide 53
- Forma E Funzione (2)
- Slide 55
- Forma E Funzione (3)
- Forma E Funzione (4)
- Slide 58
- Forma E Funzione (5)
- Slide 60
- Slide 61
- Grafici
- Comparazione Grafico A Linee
- Comparazione Grafico A Linee (2)
- Comparazione Grafico A Barre
- Altezza Per Comparare
- Varianti Barre in Pila E Area Graphs
- Stream graph
- Comparazione Small Multiples
- Comparazione Small Multiples (2)
- Comparazione Diagramma Polare
- Comparazione Le Facce di Chernoff
- Comparazione Grafici radar
- Relazione Scatter Plot
- Relazione Grafico A Bolle
- Distribuzione Istogramma
- Posizione Le Mappe Tematiche
- Tipologie Di Mappe Tematiche
- Mappa A Punti
- Mappa Coropleta
- Slide 81
- Mappa A Simboli Proporzionali
- Slide 83
- Mappa Isopleta
- Mappa del Flusso
- Slide 86
- Cartogrammi
- Composizione Le Torte
- Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
- Valori Assoluti vs Valori Relativi
- Ingegneri vs Designer
- Minimalismo Ed Efficienza
- Rapporto Data-Ink
- Rapporto Data-Ink (2)
- Chartjunk
- Chartjunk (2)
- Useful Junk
- Useful Junk (2)
- Useful Junk (3)
- Infografica e Visualizzazione
- Infografica
- Visualizzazione Dei Dati
- Slide 103
- I Pittogrammi
- Slide 105
- Interattivitarsquo
- Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
- Visibilitarsquo
- Visibilitarsquo (2)
- Feedback
- Vincoli
- Uniformitarsquo
- Uniformitarsquo (2)
- Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
- Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
- Visualizzazioni Interattive
- Visualizzazioni Interattive (2)
- Bibliografia Principale
-
![Page 54: Presentazione lezione](https://reader038.vdocuments.pub/reader038/viewer/2022110122/5592ec581a28ab83408b46e0/html5/thumbnails/54.jpg)
54
Uno dei principi piugrave importanti quando si tratta di infografica e visualizzazione egrave il seguente
la forma deve essere vincolata dalle funzioni della vostra rappresentazione
Un complesso di dati puograve assumere piugrave forme affinchegrave i lettori possano effettuare operazioni e ricavarne dei
significati ma non puograve assumere una forma qualsiasi
FORMA E FUNZIONE
55
56
FORMA E FUNZIONE
57
FORMA E FUNZIONE
58
59
FORMA E FUNZIONE
60
61
laquoLa validitagrave di un grafico analitico presuppone la trasformazione di principi intellettivi in principi visivi Perciograve se il compito intellettivo egrave capire la causalitagrave il
principio grafico richiesto saragrave ldquoMostra la causalitagraverdquo Se il compito intellettivo egrave rispondere a una domanda e
confrontarla con delle alternative il principio grafico saragrave ldquoMostra i paragonirdquo (hellip) Le loro strutture devono essere
definite basandosi su come la struttura coadiuva la riflessione analitica sullevidenzaraquo
Edward Tufte
62
GRAFICI
63
XVII sec Utilizzo del sistema di assi cartesiani di Renegrave Descartes
In un primo momento i grafici sono costruiti per motivare argomenti matematici e hanno le sembianze di funzioni
COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE
Grafico della mortalitagrave di Huygens(1669) Relazione pressione-altitudine di Halley(1686)
64
Bisogna aspettare la pubblicazione del Commercial and Political Atlas di William Playfair nel 1786 per veder comparire i primi grafici della serie storica del tutto simili a quelli moderni
COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE
Elementi ancora presenti nei grafici modernibull assi graduati ed etichettatibull grigliebull titolobull etichettebull linee indicanti il
cambiamento dei valori lungo il tempo
bull colori per distinguere le categorie
65
Ersquo nato per caso e per necessitagrave non aveva sufficienti dati per costruire lrsquoandamento anno per anno
Playfair scrive laquoThis charthellipdoes not comprehend any portion of time and it is much inferior in utility to those that doraquo
COMPARAZIONE GRAFICO A BARRE
66
ALTEZZA PER COMPARARE
vai al sito
67
1-Il grafico a barre in pila descrive il totale permettendo allo stesso tempo un livello di suddivisione interno dei dati
2-Lrsquoarea graph combina le caratteristiche del grafico a linee e quello a barre impilate
VARIANTI BARRE IN PILA E AREA GRAPHS
1 2
68
Ersquo un grafico del flusso costruito attorno a un asse centrale visualizza il trend nel tempo nei dati
STREAM GRAPH
69
Sono una serie di piccoli grafici o mappe simili che permettono una facile comparazione La costanza del design permette al lettore di focalizzarsi sul cambiamento nei dati e non su quello del design
Sono economiche una volta capito il design di un pezzo si ha accesso immediato ai dati delle altre parti
COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES
70
COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES
71
Chiamato anche coxcomb (cresta di gallo) per la sua forma
Inventato da Florence Nightingalenel 1858 come aiuto per descrivere la sua esperienza nella guerra in Crimea
Dimostra come le cause della morte sono maggiormente dovute alla scarsa igiene e sovraffollamento degli ospedali rispetto alle ferite da guerra
COMPARAZIONE DIAGRAMMA POLARE
per una visione interattiva
72
Utilizzato per rappresentare dati multidimensionali Questi grafici collegano i dati alle caratteristiche facciali
qualcosa che noi comprendiamo molto bene I diversi valori dei dati sono abbinati alle caratteristiche del volto per esempio la larghezza della faccia il livello delle orecchie la lunghezza o la curvatura della bocca la lunghezza del naso ecc
COMPARAZIONE LE FACCE DI CHERNOFF
73
COMPARAZIONE GRAFICI RADAR
74
Ersquo utilizzato per mettere in relazione due variabili I dati sono visualizzati come una collezione di punti ciascuno con una
posizione sullrsquoasse verticale e una sullrsquoasse verticale Le variabili sono correlate Direttamente o indirettamente proporzionali
RELAZIONE SCATTER PLOT
75
Per codificare piugrave variabili fino a quattro (2+2) si variano le dimensioni dei punti e il loro colore
RELAZIONE GRAFICO A BOLLE
Gapminder wwwbitly1fkfenH
76
Lrsquoistogramma egrave lo strumento piugrave efficace per la rappresentazione grafica della distribuzione in classe di un fenomeno continuo
DISTRIBUZIONE ISTOGRAMMA
77
La DEFINIZIONE egrave tautologica sono quelle mappe che si focalizzano su un particolare tema argomento set di dati
Semplificano ed eliminano molte caratteristiche delle mappe geografiche per concentrarsi su quelle piugrave rilevanti
Il loro SCOPO egrave quello di legare uno specifico set di dati alla loro posizione geografica e di visualizzare schemi di DISTRIBUZIONE SPAZIALE di una o piugrave grandezze
POSIZIONE LE MAPPE TEMATICHE
78
5 TIPI
Mappa a punti Mappa coropleta Mappa a simboli proporzionali Mappa isopleta Mappa del flusso Cartogrammi
TIPOLOGIE DI MAPPE TEMATICHE
79
MAPPA A PUNTI
Ersquo usata per rappresentare fenomeni discreti e il suo obiettivo egrave rivelare schemi di distribuzione di un fenomeno Es Mappa del colera di John Snow del 1854
80
MAPPA COROPLETALa tipologia piugrave comune Sono costruite attraverso lrsquouso di differenti sfumature di colore per rappresentare la proporzione di una certa grandezza in aree differenti Funzionanomeglio con dati derivati (percentuali rapporti) percheacute lrsquointensitagrave del colore egrave associatainconsciamente alla concentrazione di una variabile in unrsquoarea
1
23
81
vai al sito
82
MAPPA A SIMBOLI PROPORZIONALIQuesto tipo di mappa lavora meglio con dati grezzi non lavorati Utilizzano forme per di piugrave cerchi o quadrati scalate nelle dimensioni in relazione alla quantitagrave della variabile in un determinato punto
83
vai al sito
84
MAPPA ISOPLETACome la mappa coropleta utilizza le sfumature di un colore per mostrare la densitagrave di un fenomeno in una certa area Ciograve che la distingue egrave il fatto che i confini di ogni regione non sono determinati da limiti politici o amministrativi ma da linee di uguale valore chiamate ISOLINEE Es immagini dei trasmissioni meteo
85
MAPPA DEL FLUSSOQueste mappe rappresentano il movimento attraverso la mappa utilizzando linee dispessore proporzionale al valore mostrato Es Mappa sulla campagna militare di Napoleone in Russia
86
vai al sito
87
CARTOGRAMMIQueste mappe scalano le unitagrave enumerative (regioni paesi cittagrave) in modo proporzionale al valore a cui sono associate I cartogrammi sono di due tipi
CARTOGRAMMA CONTINUO i confini con le regioni vicine sono mantenuti ma questo causa distorsioni nella forma
CARTOGRAMMA NON CONTINUO le forme delle regioni mantengono la loro forma originaria percheacute le relazioni spaziali non sono rispettate
88
Mostrano la partecipazione di una parte rispetto al tutto
Codificano relazioni rapporti e percentuali Difetti difficoltagrave nel comparare piugrave torte difficoltagrave nel
giudicare le angolazioni
COMPOSIZIONE LE TORTE
1600
1500
21001700
500
500
700
1000
400
Imprese registrate del Comune di Grezzana per settore
Fonte C am era di c om m erc io di VeronaA gricolturaM anifatturaCos truz ioniCom m erc ioTrasporto e m agazz inaggioA lloggio e ris toraz ioneim m obiliareserviz ialtro
89
COMPOSIZIONE TREEMAP (O MOSAIC GRAPH)
vai al sito
90
VALORI ASSOLUTI VS VALORI RELATIVI
91
Nel mondo dellrsquoinfografica e della visualizzazione crsquoegrave sempre stato uno scontro di fondo tra chi predilige un approccio razionale e scientifico che ponga lrsquoaccento sulla funzionalitagrave e coloro che si considerano laquoartistiraquo e danno maggior enfasi agli aspetti emotivi ed estetici
Edward Tufte vs Nigel Holmes
INGEGNERI VS DESIGNER
92
Per Tufte un progetto di visual design egrave valido ed efficiente se comunica molto con poco
Lrsquoeccellenza grafica consiste in idee complesse comunicate con chiarezza precisione ed efficienza
Lrsquoeccellenza grafica egrave ciograve che offre al lettore il numero maggiore di idee nel minor tempo con la minor quantitagrave di inchiostro e nello spazio piugrave limitato
MINIMALISMO ED EFFICIENZA
93
RAPPORTO DATA-INK
94
RAPPORTO DATA-INK
95
Il Chartjunk sono le illustrazioni e le immagini che corredano e riempiono il grafico distogliendo lrsquoattenzione dai dati
laquoLa decorazione interna dei grafici genera molto inchiostro che non racconta niente di nuovo al lettore I fautori del chartjunk immaginano che i numeri e i dettagli siano noiosi barbosi e tediosi e che necessitano di ornamenti per vivacizzarsi La decorazione cosmetica che spesso distorce i dati non compenseragrave mai una carenza di base nei contenutiraquo
CHARTJUNK
96
CHARTJUNK
97
Lrsquoaffermazione che una maggiore efficienza ndashla minor quantitagrave di risorse visive per trasmettere il maggior volume di contenuti possibile- faciliti sempre la comprensione egrave discutibile
Studio Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts
Scopo della ricerca era verificare se gli studenti interpretassero la versione ridotta meglio e piugrave velocemente di quella piugrave ingombra di decorazioni
USEFUL JUNK
98
Studio su 20 studenti ognuno dei quali ha letto quattro vecchi grafici di Nigel Holmes e le corrispondenti versioni minimaliste disegnate dai ricercatori
USEFUL JUNK
99
3 FASI
Tracciamento dello sguardo
Questionario sui contenuti dei grafici (argomento centrale variabili mostrate cambiamenti mostrati)
Testare la capacitagrave di ricordare ciascun grafico a breve e a lungo termine
USEFUL JUNK
100
INFOGRAFICA E VISUALIZZAZIONE
101
Ersquo il paradigma della presentazione mondo ANALOGICO
Arte di raccontare nuove storie a partire dai dati utilizzando gli strumenti del graphic design forme illustrazioni pittogrammi grafici e foto
Racconta la storia che lrsquoinfografico vuole raccontare In questo caso lrsquoinfografico agisce da giornalista che visualizza la prova di quello che sostiene nel suo articolo
INFOGRAFICA
102
Chiamata anche Information Visualization o Infovis
Ersquo il paradigma dellrsquoesplorazione mondo DIGITALE
Lrsquouso di rappresentazioni visive interattive su supporto informatico per ampliare la cognizione
Personalizzazione dei contenuti il grafico interattivo reagisce alle azioni di chi lo usa e al cambiamento nel tempo dei dati che lo compongono
VISUALIZZAZIONE DEI DATI
103
INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE
104
Inventati da Otto Neurath nel 1925
ISOTYPE International System of Typographic Picture Education
Ersquo un linguaggio universale basato sui pittogrammi i cui scopi erano lrsquoumanizzazione della conoscenza e il superamento delle barriere culturali
Voleva dimostrare lrsquoidea che il pensiero astratto e matematico poteva essere trasmesso alle persone in modo indipendente dal loro contesto sociale culturale ed economico
I PITTOGRAMMI
105
INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE
vai al grafico
106
La qualitagrave principale delle visualizzazioni delle informazioni
Possibilitagrave per il lettore di modificare in modo limitato la struttura e i grafici che compongono la visualizzazione in relazione a quello che desidera ricercare e visualizzare
INTERATTIVITArsquo
107
Visibilitagrave
Feedback
Vincoli
Uniformitagrave
PRINCIPI GRAFICI DELLrsquoINTERATTIVITArsquo
108
Piugrave egrave visibile la funzionalitagrave di un oggetto piugrave facile saragrave per gli utenti crearsi un modello mentale di ciograve che possono ricavarne
Rendere visibili gli oggetti importanti o cliccabili
Donrsquot make me thinK usare un sistema interattivo deve essere ovvio e autoevidente
VISIBILITArsquo
109
VISIBILITArsquo
Assomigliano a dei pulsanti
La loro funzionalitagrave egrave ovvia
La freccia egrave il modo piugrave efficace se vogliamo che si capisca inmaniera intuitiva cosa accade se ci si clicca sopra
110
Per ogni azione deve corrispondere una reazione Il sistema risponde a un input dellrsquoutente
confermandogli che la sua azione egrave andata a buon fine Vale sia per gli oggetti fisici che digitali
FEEDBACK
Esempio New York Times
111
Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare
Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione
Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT
VINCOLI
112
Mantenere la struttura principale uguale
Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi
Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina
Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni
UNIFORMITArsquo
113
UNIFORMITArsquo
114
Il mantra della ricerca delle informazioni visive
laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo
Ben Shneiderman 1996
Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne
una lettura propria
COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
115
Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse
Zoom
Apertura e chiusura esempio
Classificare e riordinare
Ricercare
TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE
116
Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave
Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati
Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private
Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
117
Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico
Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
118
ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013
VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013
BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010
RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007
KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010
KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010
MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004
S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010
SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013
ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013
ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006
BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE
- Tesi di laurea in scienze della comunicazione
- Contenuto della tesi
- Dati
- Espansione dei dati
- Slide 5
- Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
- Esempi Di Datizzazione
- Open Data
- Tim Berners-Lee
- Il Formato Degli Open Data
- Tipologie di Dati
- Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
- Come Trasformare I Dati In Informazione
- LrsquoUso Della Tabella
- Codifica Visuale Dei Dati
- Slide 16
- Slide 17
- Slide 18
- La Percezione Visiva
- Visione Foveale E Periferica
- Visione Foveale E Periferica (2)
- Da Cosa Siamo Attratti
- Il Cervello Che Completa
- Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
- Slide 25
- Slide 26
- Slide 27
- Le Caratteristiche Pre-Attentive
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
- Psicologia Della Gestalt
- Slide 32
- Psicologia Della Gestalt (2)
- Vicinanza
- Vicinanza (2)
- Il Design Modulare
- Somiglianza
- Connessione
- Chiusura
- La Scelta Della Forma Grafica
- Scala percettiva di Cleveland e McGill
- Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
- La Percezione Delle Aree
- Slide 46
- Slide 47
- Le Aree sono sempre sbagliate
- Vaccine-Preventable Outbreaks
- Slide 50
- Forma E Funzione
- Slide 52
- Slide 53
- Forma E Funzione (2)
- Slide 55
- Forma E Funzione (3)
- Forma E Funzione (4)
- Slide 58
- Forma E Funzione (5)
- Slide 60
- Slide 61
- Grafici
- Comparazione Grafico A Linee
- Comparazione Grafico A Linee (2)
- Comparazione Grafico A Barre
- Altezza Per Comparare
- Varianti Barre in Pila E Area Graphs
- Stream graph
- Comparazione Small Multiples
- Comparazione Small Multiples (2)
- Comparazione Diagramma Polare
- Comparazione Le Facce di Chernoff
- Comparazione Grafici radar
- Relazione Scatter Plot
- Relazione Grafico A Bolle
- Distribuzione Istogramma
- Posizione Le Mappe Tematiche
- Tipologie Di Mappe Tematiche
- Mappa A Punti
- Mappa Coropleta
- Slide 81
- Mappa A Simboli Proporzionali
- Slide 83
- Mappa Isopleta
- Mappa del Flusso
- Slide 86
- Cartogrammi
- Composizione Le Torte
- Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
- Valori Assoluti vs Valori Relativi
- Ingegneri vs Designer
- Minimalismo Ed Efficienza
- Rapporto Data-Ink
- Rapporto Data-Ink (2)
- Chartjunk
- Chartjunk (2)
- Useful Junk
- Useful Junk (2)
- Useful Junk (3)
- Infografica e Visualizzazione
- Infografica
- Visualizzazione Dei Dati
- Slide 103
- I Pittogrammi
- Slide 105
- Interattivitarsquo
- Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
- Visibilitarsquo
- Visibilitarsquo (2)
- Feedback
- Vincoli
- Uniformitarsquo
- Uniformitarsquo (2)
- Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
- Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
- Visualizzazioni Interattive
- Visualizzazioni Interattive (2)
- Bibliografia Principale
-
![Page 55: Presentazione lezione](https://reader038.vdocuments.pub/reader038/viewer/2022110122/5592ec581a28ab83408b46e0/html5/thumbnails/55.jpg)
55
56
FORMA E FUNZIONE
57
FORMA E FUNZIONE
58
59
FORMA E FUNZIONE
60
61
laquoLa validitagrave di un grafico analitico presuppone la trasformazione di principi intellettivi in principi visivi Perciograve se il compito intellettivo egrave capire la causalitagrave il
principio grafico richiesto saragrave ldquoMostra la causalitagraverdquo Se il compito intellettivo egrave rispondere a una domanda e
confrontarla con delle alternative il principio grafico saragrave ldquoMostra i paragonirdquo (hellip) Le loro strutture devono essere
definite basandosi su come la struttura coadiuva la riflessione analitica sullevidenzaraquo
Edward Tufte
62
GRAFICI
63
XVII sec Utilizzo del sistema di assi cartesiani di Renegrave Descartes
In un primo momento i grafici sono costruiti per motivare argomenti matematici e hanno le sembianze di funzioni
COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE
Grafico della mortalitagrave di Huygens(1669) Relazione pressione-altitudine di Halley(1686)
64
Bisogna aspettare la pubblicazione del Commercial and Political Atlas di William Playfair nel 1786 per veder comparire i primi grafici della serie storica del tutto simili a quelli moderni
COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE
Elementi ancora presenti nei grafici modernibull assi graduati ed etichettatibull grigliebull titolobull etichettebull linee indicanti il
cambiamento dei valori lungo il tempo
bull colori per distinguere le categorie
65
Ersquo nato per caso e per necessitagrave non aveva sufficienti dati per costruire lrsquoandamento anno per anno
Playfair scrive laquoThis charthellipdoes not comprehend any portion of time and it is much inferior in utility to those that doraquo
COMPARAZIONE GRAFICO A BARRE
66
ALTEZZA PER COMPARARE
vai al sito
67
1-Il grafico a barre in pila descrive il totale permettendo allo stesso tempo un livello di suddivisione interno dei dati
2-Lrsquoarea graph combina le caratteristiche del grafico a linee e quello a barre impilate
VARIANTI BARRE IN PILA E AREA GRAPHS
1 2
68
Ersquo un grafico del flusso costruito attorno a un asse centrale visualizza il trend nel tempo nei dati
STREAM GRAPH
69
Sono una serie di piccoli grafici o mappe simili che permettono una facile comparazione La costanza del design permette al lettore di focalizzarsi sul cambiamento nei dati e non su quello del design
Sono economiche una volta capito il design di un pezzo si ha accesso immediato ai dati delle altre parti
COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES
70
COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES
71
Chiamato anche coxcomb (cresta di gallo) per la sua forma
Inventato da Florence Nightingalenel 1858 come aiuto per descrivere la sua esperienza nella guerra in Crimea
Dimostra come le cause della morte sono maggiormente dovute alla scarsa igiene e sovraffollamento degli ospedali rispetto alle ferite da guerra
COMPARAZIONE DIAGRAMMA POLARE
per una visione interattiva
72
Utilizzato per rappresentare dati multidimensionali Questi grafici collegano i dati alle caratteristiche facciali
qualcosa che noi comprendiamo molto bene I diversi valori dei dati sono abbinati alle caratteristiche del volto per esempio la larghezza della faccia il livello delle orecchie la lunghezza o la curvatura della bocca la lunghezza del naso ecc
COMPARAZIONE LE FACCE DI CHERNOFF
73
COMPARAZIONE GRAFICI RADAR
74
Ersquo utilizzato per mettere in relazione due variabili I dati sono visualizzati come una collezione di punti ciascuno con una
posizione sullrsquoasse verticale e una sullrsquoasse verticale Le variabili sono correlate Direttamente o indirettamente proporzionali
RELAZIONE SCATTER PLOT
75
Per codificare piugrave variabili fino a quattro (2+2) si variano le dimensioni dei punti e il loro colore
RELAZIONE GRAFICO A BOLLE
Gapminder wwwbitly1fkfenH
76
Lrsquoistogramma egrave lo strumento piugrave efficace per la rappresentazione grafica della distribuzione in classe di un fenomeno continuo
DISTRIBUZIONE ISTOGRAMMA
77
La DEFINIZIONE egrave tautologica sono quelle mappe che si focalizzano su un particolare tema argomento set di dati
Semplificano ed eliminano molte caratteristiche delle mappe geografiche per concentrarsi su quelle piugrave rilevanti
Il loro SCOPO egrave quello di legare uno specifico set di dati alla loro posizione geografica e di visualizzare schemi di DISTRIBUZIONE SPAZIALE di una o piugrave grandezze
POSIZIONE LE MAPPE TEMATICHE
78
5 TIPI
Mappa a punti Mappa coropleta Mappa a simboli proporzionali Mappa isopleta Mappa del flusso Cartogrammi
TIPOLOGIE DI MAPPE TEMATICHE
79
MAPPA A PUNTI
Ersquo usata per rappresentare fenomeni discreti e il suo obiettivo egrave rivelare schemi di distribuzione di un fenomeno Es Mappa del colera di John Snow del 1854
80
MAPPA COROPLETALa tipologia piugrave comune Sono costruite attraverso lrsquouso di differenti sfumature di colore per rappresentare la proporzione di una certa grandezza in aree differenti Funzionanomeglio con dati derivati (percentuali rapporti) percheacute lrsquointensitagrave del colore egrave associatainconsciamente alla concentrazione di una variabile in unrsquoarea
1
23
81
vai al sito
82
MAPPA A SIMBOLI PROPORZIONALIQuesto tipo di mappa lavora meglio con dati grezzi non lavorati Utilizzano forme per di piugrave cerchi o quadrati scalate nelle dimensioni in relazione alla quantitagrave della variabile in un determinato punto
83
vai al sito
84
MAPPA ISOPLETACome la mappa coropleta utilizza le sfumature di un colore per mostrare la densitagrave di un fenomeno in una certa area Ciograve che la distingue egrave il fatto che i confini di ogni regione non sono determinati da limiti politici o amministrativi ma da linee di uguale valore chiamate ISOLINEE Es immagini dei trasmissioni meteo
85
MAPPA DEL FLUSSOQueste mappe rappresentano il movimento attraverso la mappa utilizzando linee dispessore proporzionale al valore mostrato Es Mappa sulla campagna militare di Napoleone in Russia
86
vai al sito
87
CARTOGRAMMIQueste mappe scalano le unitagrave enumerative (regioni paesi cittagrave) in modo proporzionale al valore a cui sono associate I cartogrammi sono di due tipi
CARTOGRAMMA CONTINUO i confini con le regioni vicine sono mantenuti ma questo causa distorsioni nella forma
CARTOGRAMMA NON CONTINUO le forme delle regioni mantengono la loro forma originaria percheacute le relazioni spaziali non sono rispettate
88
Mostrano la partecipazione di una parte rispetto al tutto
Codificano relazioni rapporti e percentuali Difetti difficoltagrave nel comparare piugrave torte difficoltagrave nel
giudicare le angolazioni
COMPOSIZIONE LE TORTE
1600
1500
21001700
500
500
700
1000
400
Imprese registrate del Comune di Grezzana per settore
Fonte C am era di c om m erc io di VeronaA gricolturaM anifatturaCos truz ioniCom m erc ioTrasporto e m agazz inaggioA lloggio e ris toraz ioneim m obiliareserviz ialtro
89
COMPOSIZIONE TREEMAP (O MOSAIC GRAPH)
vai al sito
90
VALORI ASSOLUTI VS VALORI RELATIVI
91
Nel mondo dellrsquoinfografica e della visualizzazione crsquoegrave sempre stato uno scontro di fondo tra chi predilige un approccio razionale e scientifico che ponga lrsquoaccento sulla funzionalitagrave e coloro che si considerano laquoartistiraquo e danno maggior enfasi agli aspetti emotivi ed estetici
Edward Tufte vs Nigel Holmes
INGEGNERI VS DESIGNER
92
Per Tufte un progetto di visual design egrave valido ed efficiente se comunica molto con poco
Lrsquoeccellenza grafica consiste in idee complesse comunicate con chiarezza precisione ed efficienza
Lrsquoeccellenza grafica egrave ciograve che offre al lettore il numero maggiore di idee nel minor tempo con la minor quantitagrave di inchiostro e nello spazio piugrave limitato
MINIMALISMO ED EFFICIENZA
93
RAPPORTO DATA-INK
94
RAPPORTO DATA-INK
95
Il Chartjunk sono le illustrazioni e le immagini che corredano e riempiono il grafico distogliendo lrsquoattenzione dai dati
laquoLa decorazione interna dei grafici genera molto inchiostro che non racconta niente di nuovo al lettore I fautori del chartjunk immaginano che i numeri e i dettagli siano noiosi barbosi e tediosi e che necessitano di ornamenti per vivacizzarsi La decorazione cosmetica che spesso distorce i dati non compenseragrave mai una carenza di base nei contenutiraquo
CHARTJUNK
96
CHARTJUNK
97
Lrsquoaffermazione che una maggiore efficienza ndashla minor quantitagrave di risorse visive per trasmettere il maggior volume di contenuti possibile- faciliti sempre la comprensione egrave discutibile
Studio Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts
Scopo della ricerca era verificare se gli studenti interpretassero la versione ridotta meglio e piugrave velocemente di quella piugrave ingombra di decorazioni
USEFUL JUNK
98
Studio su 20 studenti ognuno dei quali ha letto quattro vecchi grafici di Nigel Holmes e le corrispondenti versioni minimaliste disegnate dai ricercatori
USEFUL JUNK
99
3 FASI
Tracciamento dello sguardo
Questionario sui contenuti dei grafici (argomento centrale variabili mostrate cambiamenti mostrati)
Testare la capacitagrave di ricordare ciascun grafico a breve e a lungo termine
USEFUL JUNK
100
INFOGRAFICA E VISUALIZZAZIONE
101
Ersquo il paradigma della presentazione mondo ANALOGICO
Arte di raccontare nuove storie a partire dai dati utilizzando gli strumenti del graphic design forme illustrazioni pittogrammi grafici e foto
Racconta la storia che lrsquoinfografico vuole raccontare In questo caso lrsquoinfografico agisce da giornalista che visualizza la prova di quello che sostiene nel suo articolo
INFOGRAFICA
102
Chiamata anche Information Visualization o Infovis
Ersquo il paradigma dellrsquoesplorazione mondo DIGITALE
Lrsquouso di rappresentazioni visive interattive su supporto informatico per ampliare la cognizione
Personalizzazione dei contenuti il grafico interattivo reagisce alle azioni di chi lo usa e al cambiamento nel tempo dei dati che lo compongono
VISUALIZZAZIONE DEI DATI
103
INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE
104
Inventati da Otto Neurath nel 1925
ISOTYPE International System of Typographic Picture Education
Ersquo un linguaggio universale basato sui pittogrammi i cui scopi erano lrsquoumanizzazione della conoscenza e il superamento delle barriere culturali
Voleva dimostrare lrsquoidea che il pensiero astratto e matematico poteva essere trasmesso alle persone in modo indipendente dal loro contesto sociale culturale ed economico
I PITTOGRAMMI
105
INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE
vai al grafico
106
La qualitagrave principale delle visualizzazioni delle informazioni
Possibilitagrave per il lettore di modificare in modo limitato la struttura e i grafici che compongono la visualizzazione in relazione a quello che desidera ricercare e visualizzare
INTERATTIVITArsquo
107
Visibilitagrave
Feedback
Vincoli
Uniformitagrave
PRINCIPI GRAFICI DELLrsquoINTERATTIVITArsquo
108
Piugrave egrave visibile la funzionalitagrave di un oggetto piugrave facile saragrave per gli utenti crearsi un modello mentale di ciograve che possono ricavarne
Rendere visibili gli oggetti importanti o cliccabili
Donrsquot make me thinK usare un sistema interattivo deve essere ovvio e autoevidente
VISIBILITArsquo
109
VISIBILITArsquo
Assomigliano a dei pulsanti
La loro funzionalitagrave egrave ovvia
La freccia egrave il modo piugrave efficace se vogliamo che si capisca inmaniera intuitiva cosa accade se ci si clicca sopra
110
Per ogni azione deve corrispondere una reazione Il sistema risponde a un input dellrsquoutente
confermandogli che la sua azione egrave andata a buon fine Vale sia per gli oggetti fisici che digitali
FEEDBACK
Esempio New York Times
111
Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare
Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione
Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT
VINCOLI
112
Mantenere la struttura principale uguale
Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi
Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina
Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni
UNIFORMITArsquo
113
UNIFORMITArsquo
114
Il mantra della ricerca delle informazioni visive
laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo
Ben Shneiderman 1996
Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne
una lettura propria
COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
115
Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse
Zoom
Apertura e chiusura esempio
Classificare e riordinare
Ricercare
TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE
116
Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave
Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati
Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private
Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
117
Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico
Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
118
ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013
VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013
BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010
RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007
KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010
KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010
MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004
S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010
SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013
ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013
ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006
BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE
- Tesi di laurea in scienze della comunicazione
- Contenuto della tesi
- Dati
- Espansione dei dati
- Slide 5
- Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
- Esempi Di Datizzazione
- Open Data
- Tim Berners-Lee
- Il Formato Degli Open Data
- Tipologie di Dati
- Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
- Come Trasformare I Dati In Informazione
- LrsquoUso Della Tabella
- Codifica Visuale Dei Dati
- Slide 16
- Slide 17
- Slide 18
- La Percezione Visiva
- Visione Foveale E Periferica
- Visione Foveale E Periferica (2)
- Da Cosa Siamo Attratti
- Il Cervello Che Completa
- Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
- Slide 25
- Slide 26
- Slide 27
- Le Caratteristiche Pre-Attentive
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
- Psicologia Della Gestalt
- Slide 32
- Psicologia Della Gestalt (2)
- Vicinanza
- Vicinanza (2)
- Il Design Modulare
- Somiglianza
- Connessione
- Chiusura
- La Scelta Della Forma Grafica
- Scala percettiva di Cleveland e McGill
- Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
- La Percezione Delle Aree
- Slide 46
- Slide 47
- Le Aree sono sempre sbagliate
- Vaccine-Preventable Outbreaks
- Slide 50
- Forma E Funzione
- Slide 52
- Slide 53
- Forma E Funzione (2)
- Slide 55
- Forma E Funzione (3)
- Forma E Funzione (4)
- Slide 58
- Forma E Funzione (5)
- Slide 60
- Slide 61
- Grafici
- Comparazione Grafico A Linee
- Comparazione Grafico A Linee (2)
- Comparazione Grafico A Barre
- Altezza Per Comparare
- Varianti Barre in Pila E Area Graphs
- Stream graph
- Comparazione Small Multiples
- Comparazione Small Multiples (2)
- Comparazione Diagramma Polare
- Comparazione Le Facce di Chernoff
- Comparazione Grafici radar
- Relazione Scatter Plot
- Relazione Grafico A Bolle
- Distribuzione Istogramma
- Posizione Le Mappe Tematiche
- Tipologie Di Mappe Tematiche
- Mappa A Punti
- Mappa Coropleta
- Slide 81
- Mappa A Simboli Proporzionali
- Slide 83
- Mappa Isopleta
- Mappa del Flusso
- Slide 86
- Cartogrammi
- Composizione Le Torte
- Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
- Valori Assoluti vs Valori Relativi
- Ingegneri vs Designer
- Minimalismo Ed Efficienza
- Rapporto Data-Ink
- Rapporto Data-Ink (2)
- Chartjunk
- Chartjunk (2)
- Useful Junk
- Useful Junk (2)
- Useful Junk (3)
- Infografica e Visualizzazione
- Infografica
- Visualizzazione Dei Dati
- Slide 103
- I Pittogrammi
- Slide 105
- Interattivitarsquo
- Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
- Visibilitarsquo
- Visibilitarsquo (2)
- Feedback
- Vincoli
- Uniformitarsquo
- Uniformitarsquo (2)
- Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
- Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
- Visualizzazioni Interattive
- Visualizzazioni Interattive (2)
- Bibliografia Principale
-
![Page 56: Presentazione lezione](https://reader038.vdocuments.pub/reader038/viewer/2022110122/5592ec581a28ab83408b46e0/html5/thumbnails/56.jpg)
56
FORMA E FUNZIONE
57
FORMA E FUNZIONE
58
59
FORMA E FUNZIONE
60
61
laquoLa validitagrave di un grafico analitico presuppone la trasformazione di principi intellettivi in principi visivi Perciograve se il compito intellettivo egrave capire la causalitagrave il
principio grafico richiesto saragrave ldquoMostra la causalitagraverdquo Se il compito intellettivo egrave rispondere a una domanda e
confrontarla con delle alternative il principio grafico saragrave ldquoMostra i paragonirdquo (hellip) Le loro strutture devono essere
definite basandosi su come la struttura coadiuva la riflessione analitica sullevidenzaraquo
Edward Tufte
62
GRAFICI
63
XVII sec Utilizzo del sistema di assi cartesiani di Renegrave Descartes
In un primo momento i grafici sono costruiti per motivare argomenti matematici e hanno le sembianze di funzioni
COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE
Grafico della mortalitagrave di Huygens(1669) Relazione pressione-altitudine di Halley(1686)
64
Bisogna aspettare la pubblicazione del Commercial and Political Atlas di William Playfair nel 1786 per veder comparire i primi grafici della serie storica del tutto simili a quelli moderni
COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE
Elementi ancora presenti nei grafici modernibull assi graduati ed etichettatibull grigliebull titolobull etichettebull linee indicanti il
cambiamento dei valori lungo il tempo
bull colori per distinguere le categorie
65
Ersquo nato per caso e per necessitagrave non aveva sufficienti dati per costruire lrsquoandamento anno per anno
Playfair scrive laquoThis charthellipdoes not comprehend any portion of time and it is much inferior in utility to those that doraquo
COMPARAZIONE GRAFICO A BARRE
66
ALTEZZA PER COMPARARE
vai al sito
67
1-Il grafico a barre in pila descrive il totale permettendo allo stesso tempo un livello di suddivisione interno dei dati
2-Lrsquoarea graph combina le caratteristiche del grafico a linee e quello a barre impilate
VARIANTI BARRE IN PILA E AREA GRAPHS
1 2
68
Ersquo un grafico del flusso costruito attorno a un asse centrale visualizza il trend nel tempo nei dati
STREAM GRAPH
69
Sono una serie di piccoli grafici o mappe simili che permettono una facile comparazione La costanza del design permette al lettore di focalizzarsi sul cambiamento nei dati e non su quello del design
Sono economiche una volta capito il design di un pezzo si ha accesso immediato ai dati delle altre parti
COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES
70
COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES
71
Chiamato anche coxcomb (cresta di gallo) per la sua forma
Inventato da Florence Nightingalenel 1858 come aiuto per descrivere la sua esperienza nella guerra in Crimea
Dimostra come le cause della morte sono maggiormente dovute alla scarsa igiene e sovraffollamento degli ospedali rispetto alle ferite da guerra
COMPARAZIONE DIAGRAMMA POLARE
per una visione interattiva
72
Utilizzato per rappresentare dati multidimensionali Questi grafici collegano i dati alle caratteristiche facciali
qualcosa che noi comprendiamo molto bene I diversi valori dei dati sono abbinati alle caratteristiche del volto per esempio la larghezza della faccia il livello delle orecchie la lunghezza o la curvatura della bocca la lunghezza del naso ecc
COMPARAZIONE LE FACCE DI CHERNOFF
73
COMPARAZIONE GRAFICI RADAR
74
Ersquo utilizzato per mettere in relazione due variabili I dati sono visualizzati come una collezione di punti ciascuno con una
posizione sullrsquoasse verticale e una sullrsquoasse verticale Le variabili sono correlate Direttamente o indirettamente proporzionali
RELAZIONE SCATTER PLOT
75
Per codificare piugrave variabili fino a quattro (2+2) si variano le dimensioni dei punti e il loro colore
RELAZIONE GRAFICO A BOLLE
Gapminder wwwbitly1fkfenH
76
Lrsquoistogramma egrave lo strumento piugrave efficace per la rappresentazione grafica della distribuzione in classe di un fenomeno continuo
DISTRIBUZIONE ISTOGRAMMA
77
La DEFINIZIONE egrave tautologica sono quelle mappe che si focalizzano su un particolare tema argomento set di dati
Semplificano ed eliminano molte caratteristiche delle mappe geografiche per concentrarsi su quelle piugrave rilevanti
Il loro SCOPO egrave quello di legare uno specifico set di dati alla loro posizione geografica e di visualizzare schemi di DISTRIBUZIONE SPAZIALE di una o piugrave grandezze
POSIZIONE LE MAPPE TEMATICHE
78
5 TIPI
Mappa a punti Mappa coropleta Mappa a simboli proporzionali Mappa isopleta Mappa del flusso Cartogrammi
TIPOLOGIE DI MAPPE TEMATICHE
79
MAPPA A PUNTI
Ersquo usata per rappresentare fenomeni discreti e il suo obiettivo egrave rivelare schemi di distribuzione di un fenomeno Es Mappa del colera di John Snow del 1854
80
MAPPA COROPLETALa tipologia piugrave comune Sono costruite attraverso lrsquouso di differenti sfumature di colore per rappresentare la proporzione di una certa grandezza in aree differenti Funzionanomeglio con dati derivati (percentuali rapporti) percheacute lrsquointensitagrave del colore egrave associatainconsciamente alla concentrazione di una variabile in unrsquoarea
1
23
81
vai al sito
82
MAPPA A SIMBOLI PROPORZIONALIQuesto tipo di mappa lavora meglio con dati grezzi non lavorati Utilizzano forme per di piugrave cerchi o quadrati scalate nelle dimensioni in relazione alla quantitagrave della variabile in un determinato punto
83
vai al sito
84
MAPPA ISOPLETACome la mappa coropleta utilizza le sfumature di un colore per mostrare la densitagrave di un fenomeno in una certa area Ciograve che la distingue egrave il fatto che i confini di ogni regione non sono determinati da limiti politici o amministrativi ma da linee di uguale valore chiamate ISOLINEE Es immagini dei trasmissioni meteo
85
MAPPA DEL FLUSSOQueste mappe rappresentano il movimento attraverso la mappa utilizzando linee dispessore proporzionale al valore mostrato Es Mappa sulla campagna militare di Napoleone in Russia
86
vai al sito
87
CARTOGRAMMIQueste mappe scalano le unitagrave enumerative (regioni paesi cittagrave) in modo proporzionale al valore a cui sono associate I cartogrammi sono di due tipi
CARTOGRAMMA CONTINUO i confini con le regioni vicine sono mantenuti ma questo causa distorsioni nella forma
CARTOGRAMMA NON CONTINUO le forme delle regioni mantengono la loro forma originaria percheacute le relazioni spaziali non sono rispettate
88
Mostrano la partecipazione di una parte rispetto al tutto
Codificano relazioni rapporti e percentuali Difetti difficoltagrave nel comparare piugrave torte difficoltagrave nel
giudicare le angolazioni
COMPOSIZIONE LE TORTE
1600
1500
21001700
500
500
700
1000
400
Imprese registrate del Comune di Grezzana per settore
Fonte C am era di c om m erc io di VeronaA gricolturaM anifatturaCos truz ioniCom m erc ioTrasporto e m agazz inaggioA lloggio e ris toraz ioneim m obiliareserviz ialtro
89
COMPOSIZIONE TREEMAP (O MOSAIC GRAPH)
vai al sito
90
VALORI ASSOLUTI VS VALORI RELATIVI
91
Nel mondo dellrsquoinfografica e della visualizzazione crsquoegrave sempre stato uno scontro di fondo tra chi predilige un approccio razionale e scientifico che ponga lrsquoaccento sulla funzionalitagrave e coloro che si considerano laquoartistiraquo e danno maggior enfasi agli aspetti emotivi ed estetici
Edward Tufte vs Nigel Holmes
INGEGNERI VS DESIGNER
92
Per Tufte un progetto di visual design egrave valido ed efficiente se comunica molto con poco
Lrsquoeccellenza grafica consiste in idee complesse comunicate con chiarezza precisione ed efficienza
Lrsquoeccellenza grafica egrave ciograve che offre al lettore il numero maggiore di idee nel minor tempo con la minor quantitagrave di inchiostro e nello spazio piugrave limitato
MINIMALISMO ED EFFICIENZA
93
RAPPORTO DATA-INK
94
RAPPORTO DATA-INK
95
Il Chartjunk sono le illustrazioni e le immagini che corredano e riempiono il grafico distogliendo lrsquoattenzione dai dati
laquoLa decorazione interna dei grafici genera molto inchiostro che non racconta niente di nuovo al lettore I fautori del chartjunk immaginano che i numeri e i dettagli siano noiosi barbosi e tediosi e che necessitano di ornamenti per vivacizzarsi La decorazione cosmetica che spesso distorce i dati non compenseragrave mai una carenza di base nei contenutiraquo
CHARTJUNK
96
CHARTJUNK
97
Lrsquoaffermazione che una maggiore efficienza ndashla minor quantitagrave di risorse visive per trasmettere il maggior volume di contenuti possibile- faciliti sempre la comprensione egrave discutibile
Studio Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts
Scopo della ricerca era verificare se gli studenti interpretassero la versione ridotta meglio e piugrave velocemente di quella piugrave ingombra di decorazioni
USEFUL JUNK
98
Studio su 20 studenti ognuno dei quali ha letto quattro vecchi grafici di Nigel Holmes e le corrispondenti versioni minimaliste disegnate dai ricercatori
USEFUL JUNK
99
3 FASI
Tracciamento dello sguardo
Questionario sui contenuti dei grafici (argomento centrale variabili mostrate cambiamenti mostrati)
Testare la capacitagrave di ricordare ciascun grafico a breve e a lungo termine
USEFUL JUNK
100
INFOGRAFICA E VISUALIZZAZIONE
101
Ersquo il paradigma della presentazione mondo ANALOGICO
Arte di raccontare nuove storie a partire dai dati utilizzando gli strumenti del graphic design forme illustrazioni pittogrammi grafici e foto
Racconta la storia che lrsquoinfografico vuole raccontare In questo caso lrsquoinfografico agisce da giornalista che visualizza la prova di quello che sostiene nel suo articolo
INFOGRAFICA
102
Chiamata anche Information Visualization o Infovis
Ersquo il paradigma dellrsquoesplorazione mondo DIGITALE
Lrsquouso di rappresentazioni visive interattive su supporto informatico per ampliare la cognizione
Personalizzazione dei contenuti il grafico interattivo reagisce alle azioni di chi lo usa e al cambiamento nel tempo dei dati che lo compongono
VISUALIZZAZIONE DEI DATI
103
INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE
104
Inventati da Otto Neurath nel 1925
ISOTYPE International System of Typographic Picture Education
Ersquo un linguaggio universale basato sui pittogrammi i cui scopi erano lrsquoumanizzazione della conoscenza e il superamento delle barriere culturali
Voleva dimostrare lrsquoidea che il pensiero astratto e matematico poteva essere trasmesso alle persone in modo indipendente dal loro contesto sociale culturale ed economico
I PITTOGRAMMI
105
INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE
vai al grafico
106
La qualitagrave principale delle visualizzazioni delle informazioni
Possibilitagrave per il lettore di modificare in modo limitato la struttura e i grafici che compongono la visualizzazione in relazione a quello che desidera ricercare e visualizzare
INTERATTIVITArsquo
107
Visibilitagrave
Feedback
Vincoli
Uniformitagrave
PRINCIPI GRAFICI DELLrsquoINTERATTIVITArsquo
108
Piugrave egrave visibile la funzionalitagrave di un oggetto piugrave facile saragrave per gli utenti crearsi un modello mentale di ciograve che possono ricavarne
Rendere visibili gli oggetti importanti o cliccabili
Donrsquot make me thinK usare un sistema interattivo deve essere ovvio e autoevidente
VISIBILITArsquo
109
VISIBILITArsquo
Assomigliano a dei pulsanti
La loro funzionalitagrave egrave ovvia
La freccia egrave il modo piugrave efficace se vogliamo che si capisca inmaniera intuitiva cosa accade se ci si clicca sopra
110
Per ogni azione deve corrispondere una reazione Il sistema risponde a un input dellrsquoutente
confermandogli che la sua azione egrave andata a buon fine Vale sia per gli oggetti fisici che digitali
FEEDBACK
Esempio New York Times
111
Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare
Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione
Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT
VINCOLI
112
Mantenere la struttura principale uguale
Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi
Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina
Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni
UNIFORMITArsquo
113
UNIFORMITArsquo
114
Il mantra della ricerca delle informazioni visive
laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo
Ben Shneiderman 1996
Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne
una lettura propria
COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
115
Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse
Zoom
Apertura e chiusura esempio
Classificare e riordinare
Ricercare
TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE
116
Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave
Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati
Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private
Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
117
Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico
Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
118
ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013
VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013
BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010
RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007
KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010
KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010
MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004
S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010
SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013
ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013
ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006
BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE
- Tesi di laurea in scienze della comunicazione
- Contenuto della tesi
- Dati
- Espansione dei dati
- Slide 5
- Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
- Esempi Di Datizzazione
- Open Data
- Tim Berners-Lee
- Il Formato Degli Open Data
- Tipologie di Dati
- Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
- Come Trasformare I Dati In Informazione
- LrsquoUso Della Tabella
- Codifica Visuale Dei Dati
- Slide 16
- Slide 17
- Slide 18
- La Percezione Visiva
- Visione Foveale E Periferica
- Visione Foveale E Periferica (2)
- Da Cosa Siamo Attratti
- Il Cervello Che Completa
- Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
- Slide 25
- Slide 26
- Slide 27
- Le Caratteristiche Pre-Attentive
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
- Psicologia Della Gestalt
- Slide 32
- Psicologia Della Gestalt (2)
- Vicinanza
- Vicinanza (2)
- Il Design Modulare
- Somiglianza
- Connessione
- Chiusura
- La Scelta Della Forma Grafica
- Scala percettiva di Cleveland e McGill
- Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
- La Percezione Delle Aree
- Slide 46
- Slide 47
- Le Aree sono sempre sbagliate
- Vaccine-Preventable Outbreaks
- Slide 50
- Forma E Funzione
- Slide 52
- Slide 53
- Forma E Funzione (2)
- Slide 55
- Forma E Funzione (3)
- Forma E Funzione (4)
- Slide 58
- Forma E Funzione (5)
- Slide 60
- Slide 61
- Grafici
- Comparazione Grafico A Linee
- Comparazione Grafico A Linee (2)
- Comparazione Grafico A Barre
- Altezza Per Comparare
- Varianti Barre in Pila E Area Graphs
- Stream graph
- Comparazione Small Multiples
- Comparazione Small Multiples (2)
- Comparazione Diagramma Polare
- Comparazione Le Facce di Chernoff
- Comparazione Grafici radar
- Relazione Scatter Plot
- Relazione Grafico A Bolle
- Distribuzione Istogramma
- Posizione Le Mappe Tematiche
- Tipologie Di Mappe Tematiche
- Mappa A Punti
- Mappa Coropleta
- Slide 81
- Mappa A Simboli Proporzionali
- Slide 83
- Mappa Isopleta
- Mappa del Flusso
- Slide 86
- Cartogrammi
- Composizione Le Torte
- Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
- Valori Assoluti vs Valori Relativi
- Ingegneri vs Designer
- Minimalismo Ed Efficienza
- Rapporto Data-Ink
- Rapporto Data-Ink (2)
- Chartjunk
- Chartjunk (2)
- Useful Junk
- Useful Junk (2)
- Useful Junk (3)
- Infografica e Visualizzazione
- Infografica
- Visualizzazione Dei Dati
- Slide 103
- I Pittogrammi
- Slide 105
- Interattivitarsquo
- Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
- Visibilitarsquo
- Visibilitarsquo (2)
- Feedback
- Vincoli
- Uniformitarsquo
- Uniformitarsquo (2)
- Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
- Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
- Visualizzazioni Interattive
- Visualizzazioni Interattive (2)
- Bibliografia Principale
-
![Page 57: Presentazione lezione](https://reader038.vdocuments.pub/reader038/viewer/2022110122/5592ec581a28ab83408b46e0/html5/thumbnails/57.jpg)
57
FORMA E FUNZIONE
58
59
FORMA E FUNZIONE
60
61
laquoLa validitagrave di un grafico analitico presuppone la trasformazione di principi intellettivi in principi visivi Perciograve se il compito intellettivo egrave capire la causalitagrave il
principio grafico richiesto saragrave ldquoMostra la causalitagraverdquo Se il compito intellettivo egrave rispondere a una domanda e
confrontarla con delle alternative il principio grafico saragrave ldquoMostra i paragonirdquo (hellip) Le loro strutture devono essere
definite basandosi su come la struttura coadiuva la riflessione analitica sullevidenzaraquo
Edward Tufte
62
GRAFICI
63
XVII sec Utilizzo del sistema di assi cartesiani di Renegrave Descartes
In un primo momento i grafici sono costruiti per motivare argomenti matematici e hanno le sembianze di funzioni
COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE
Grafico della mortalitagrave di Huygens(1669) Relazione pressione-altitudine di Halley(1686)
64
Bisogna aspettare la pubblicazione del Commercial and Political Atlas di William Playfair nel 1786 per veder comparire i primi grafici della serie storica del tutto simili a quelli moderni
COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE
Elementi ancora presenti nei grafici modernibull assi graduati ed etichettatibull grigliebull titolobull etichettebull linee indicanti il
cambiamento dei valori lungo il tempo
bull colori per distinguere le categorie
65
Ersquo nato per caso e per necessitagrave non aveva sufficienti dati per costruire lrsquoandamento anno per anno
Playfair scrive laquoThis charthellipdoes not comprehend any portion of time and it is much inferior in utility to those that doraquo
COMPARAZIONE GRAFICO A BARRE
66
ALTEZZA PER COMPARARE
vai al sito
67
1-Il grafico a barre in pila descrive il totale permettendo allo stesso tempo un livello di suddivisione interno dei dati
2-Lrsquoarea graph combina le caratteristiche del grafico a linee e quello a barre impilate
VARIANTI BARRE IN PILA E AREA GRAPHS
1 2
68
Ersquo un grafico del flusso costruito attorno a un asse centrale visualizza il trend nel tempo nei dati
STREAM GRAPH
69
Sono una serie di piccoli grafici o mappe simili che permettono una facile comparazione La costanza del design permette al lettore di focalizzarsi sul cambiamento nei dati e non su quello del design
Sono economiche una volta capito il design di un pezzo si ha accesso immediato ai dati delle altre parti
COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES
70
COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES
71
Chiamato anche coxcomb (cresta di gallo) per la sua forma
Inventato da Florence Nightingalenel 1858 come aiuto per descrivere la sua esperienza nella guerra in Crimea
Dimostra come le cause della morte sono maggiormente dovute alla scarsa igiene e sovraffollamento degli ospedali rispetto alle ferite da guerra
COMPARAZIONE DIAGRAMMA POLARE
per una visione interattiva
72
Utilizzato per rappresentare dati multidimensionali Questi grafici collegano i dati alle caratteristiche facciali
qualcosa che noi comprendiamo molto bene I diversi valori dei dati sono abbinati alle caratteristiche del volto per esempio la larghezza della faccia il livello delle orecchie la lunghezza o la curvatura della bocca la lunghezza del naso ecc
COMPARAZIONE LE FACCE DI CHERNOFF
73
COMPARAZIONE GRAFICI RADAR
74
Ersquo utilizzato per mettere in relazione due variabili I dati sono visualizzati come una collezione di punti ciascuno con una
posizione sullrsquoasse verticale e una sullrsquoasse verticale Le variabili sono correlate Direttamente o indirettamente proporzionali
RELAZIONE SCATTER PLOT
75
Per codificare piugrave variabili fino a quattro (2+2) si variano le dimensioni dei punti e il loro colore
RELAZIONE GRAFICO A BOLLE
Gapminder wwwbitly1fkfenH
76
Lrsquoistogramma egrave lo strumento piugrave efficace per la rappresentazione grafica della distribuzione in classe di un fenomeno continuo
DISTRIBUZIONE ISTOGRAMMA
77
La DEFINIZIONE egrave tautologica sono quelle mappe che si focalizzano su un particolare tema argomento set di dati
Semplificano ed eliminano molte caratteristiche delle mappe geografiche per concentrarsi su quelle piugrave rilevanti
Il loro SCOPO egrave quello di legare uno specifico set di dati alla loro posizione geografica e di visualizzare schemi di DISTRIBUZIONE SPAZIALE di una o piugrave grandezze
POSIZIONE LE MAPPE TEMATICHE
78
5 TIPI
Mappa a punti Mappa coropleta Mappa a simboli proporzionali Mappa isopleta Mappa del flusso Cartogrammi
TIPOLOGIE DI MAPPE TEMATICHE
79
MAPPA A PUNTI
Ersquo usata per rappresentare fenomeni discreti e il suo obiettivo egrave rivelare schemi di distribuzione di un fenomeno Es Mappa del colera di John Snow del 1854
80
MAPPA COROPLETALa tipologia piugrave comune Sono costruite attraverso lrsquouso di differenti sfumature di colore per rappresentare la proporzione di una certa grandezza in aree differenti Funzionanomeglio con dati derivati (percentuali rapporti) percheacute lrsquointensitagrave del colore egrave associatainconsciamente alla concentrazione di una variabile in unrsquoarea
1
23
81
vai al sito
82
MAPPA A SIMBOLI PROPORZIONALIQuesto tipo di mappa lavora meglio con dati grezzi non lavorati Utilizzano forme per di piugrave cerchi o quadrati scalate nelle dimensioni in relazione alla quantitagrave della variabile in un determinato punto
83
vai al sito
84
MAPPA ISOPLETACome la mappa coropleta utilizza le sfumature di un colore per mostrare la densitagrave di un fenomeno in una certa area Ciograve che la distingue egrave il fatto che i confini di ogni regione non sono determinati da limiti politici o amministrativi ma da linee di uguale valore chiamate ISOLINEE Es immagini dei trasmissioni meteo
85
MAPPA DEL FLUSSOQueste mappe rappresentano il movimento attraverso la mappa utilizzando linee dispessore proporzionale al valore mostrato Es Mappa sulla campagna militare di Napoleone in Russia
86
vai al sito
87
CARTOGRAMMIQueste mappe scalano le unitagrave enumerative (regioni paesi cittagrave) in modo proporzionale al valore a cui sono associate I cartogrammi sono di due tipi
CARTOGRAMMA CONTINUO i confini con le regioni vicine sono mantenuti ma questo causa distorsioni nella forma
CARTOGRAMMA NON CONTINUO le forme delle regioni mantengono la loro forma originaria percheacute le relazioni spaziali non sono rispettate
88
Mostrano la partecipazione di una parte rispetto al tutto
Codificano relazioni rapporti e percentuali Difetti difficoltagrave nel comparare piugrave torte difficoltagrave nel
giudicare le angolazioni
COMPOSIZIONE LE TORTE
1600
1500
21001700
500
500
700
1000
400
Imprese registrate del Comune di Grezzana per settore
Fonte C am era di c om m erc io di VeronaA gricolturaM anifatturaCos truz ioniCom m erc ioTrasporto e m agazz inaggioA lloggio e ris toraz ioneim m obiliareserviz ialtro
89
COMPOSIZIONE TREEMAP (O MOSAIC GRAPH)
vai al sito
90
VALORI ASSOLUTI VS VALORI RELATIVI
91
Nel mondo dellrsquoinfografica e della visualizzazione crsquoegrave sempre stato uno scontro di fondo tra chi predilige un approccio razionale e scientifico che ponga lrsquoaccento sulla funzionalitagrave e coloro che si considerano laquoartistiraquo e danno maggior enfasi agli aspetti emotivi ed estetici
Edward Tufte vs Nigel Holmes
INGEGNERI VS DESIGNER
92
Per Tufte un progetto di visual design egrave valido ed efficiente se comunica molto con poco
Lrsquoeccellenza grafica consiste in idee complesse comunicate con chiarezza precisione ed efficienza
Lrsquoeccellenza grafica egrave ciograve che offre al lettore il numero maggiore di idee nel minor tempo con la minor quantitagrave di inchiostro e nello spazio piugrave limitato
MINIMALISMO ED EFFICIENZA
93
RAPPORTO DATA-INK
94
RAPPORTO DATA-INK
95
Il Chartjunk sono le illustrazioni e le immagini che corredano e riempiono il grafico distogliendo lrsquoattenzione dai dati
laquoLa decorazione interna dei grafici genera molto inchiostro che non racconta niente di nuovo al lettore I fautori del chartjunk immaginano che i numeri e i dettagli siano noiosi barbosi e tediosi e che necessitano di ornamenti per vivacizzarsi La decorazione cosmetica che spesso distorce i dati non compenseragrave mai una carenza di base nei contenutiraquo
CHARTJUNK
96
CHARTJUNK
97
Lrsquoaffermazione che una maggiore efficienza ndashla minor quantitagrave di risorse visive per trasmettere il maggior volume di contenuti possibile- faciliti sempre la comprensione egrave discutibile
Studio Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts
Scopo della ricerca era verificare se gli studenti interpretassero la versione ridotta meglio e piugrave velocemente di quella piugrave ingombra di decorazioni
USEFUL JUNK
98
Studio su 20 studenti ognuno dei quali ha letto quattro vecchi grafici di Nigel Holmes e le corrispondenti versioni minimaliste disegnate dai ricercatori
USEFUL JUNK
99
3 FASI
Tracciamento dello sguardo
Questionario sui contenuti dei grafici (argomento centrale variabili mostrate cambiamenti mostrati)
Testare la capacitagrave di ricordare ciascun grafico a breve e a lungo termine
USEFUL JUNK
100
INFOGRAFICA E VISUALIZZAZIONE
101
Ersquo il paradigma della presentazione mondo ANALOGICO
Arte di raccontare nuove storie a partire dai dati utilizzando gli strumenti del graphic design forme illustrazioni pittogrammi grafici e foto
Racconta la storia che lrsquoinfografico vuole raccontare In questo caso lrsquoinfografico agisce da giornalista che visualizza la prova di quello che sostiene nel suo articolo
INFOGRAFICA
102
Chiamata anche Information Visualization o Infovis
Ersquo il paradigma dellrsquoesplorazione mondo DIGITALE
Lrsquouso di rappresentazioni visive interattive su supporto informatico per ampliare la cognizione
Personalizzazione dei contenuti il grafico interattivo reagisce alle azioni di chi lo usa e al cambiamento nel tempo dei dati che lo compongono
VISUALIZZAZIONE DEI DATI
103
INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE
104
Inventati da Otto Neurath nel 1925
ISOTYPE International System of Typographic Picture Education
Ersquo un linguaggio universale basato sui pittogrammi i cui scopi erano lrsquoumanizzazione della conoscenza e il superamento delle barriere culturali
Voleva dimostrare lrsquoidea che il pensiero astratto e matematico poteva essere trasmesso alle persone in modo indipendente dal loro contesto sociale culturale ed economico
I PITTOGRAMMI
105
INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE
vai al grafico
106
La qualitagrave principale delle visualizzazioni delle informazioni
Possibilitagrave per il lettore di modificare in modo limitato la struttura e i grafici che compongono la visualizzazione in relazione a quello che desidera ricercare e visualizzare
INTERATTIVITArsquo
107
Visibilitagrave
Feedback
Vincoli
Uniformitagrave
PRINCIPI GRAFICI DELLrsquoINTERATTIVITArsquo
108
Piugrave egrave visibile la funzionalitagrave di un oggetto piugrave facile saragrave per gli utenti crearsi un modello mentale di ciograve che possono ricavarne
Rendere visibili gli oggetti importanti o cliccabili
Donrsquot make me thinK usare un sistema interattivo deve essere ovvio e autoevidente
VISIBILITArsquo
109
VISIBILITArsquo
Assomigliano a dei pulsanti
La loro funzionalitagrave egrave ovvia
La freccia egrave il modo piugrave efficace se vogliamo che si capisca inmaniera intuitiva cosa accade se ci si clicca sopra
110
Per ogni azione deve corrispondere una reazione Il sistema risponde a un input dellrsquoutente
confermandogli che la sua azione egrave andata a buon fine Vale sia per gli oggetti fisici che digitali
FEEDBACK
Esempio New York Times
111
Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare
Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione
Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT
VINCOLI
112
Mantenere la struttura principale uguale
Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi
Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina
Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni
UNIFORMITArsquo
113
UNIFORMITArsquo
114
Il mantra della ricerca delle informazioni visive
laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo
Ben Shneiderman 1996
Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne
una lettura propria
COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
115
Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse
Zoom
Apertura e chiusura esempio
Classificare e riordinare
Ricercare
TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE
116
Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave
Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati
Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private
Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
117
Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico
Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
118
ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013
VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013
BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010
RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007
KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010
KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010
MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004
S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010
SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013
ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013
ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006
BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE
- Tesi di laurea in scienze della comunicazione
- Contenuto della tesi
- Dati
- Espansione dei dati
- Slide 5
- Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
- Esempi Di Datizzazione
- Open Data
- Tim Berners-Lee
- Il Formato Degli Open Data
- Tipologie di Dati
- Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
- Come Trasformare I Dati In Informazione
- LrsquoUso Della Tabella
- Codifica Visuale Dei Dati
- Slide 16
- Slide 17
- Slide 18
- La Percezione Visiva
- Visione Foveale E Periferica
- Visione Foveale E Periferica (2)
- Da Cosa Siamo Attratti
- Il Cervello Che Completa
- Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
- Slide 25
- Slide 26
- Slide 27
- Le Caratteristiche Pre-Attentive
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
- Psicologia Della Gestalt
- Slide 32
- Psicologia Della Gestalt (2)
- Vicinanza
- Vicinanza (2)
- Il Design Modulare
- Somiglianza
- Connessione
- Chiusura
- La Scelta Della Forma Grafica
- Scala percettiva di Cleveland e McGill
- Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
- La Percezione Delle Aree
- Slide 46
- Slide 47
- Le Aree sono sempre sbagliate
- Vaccine-Preventable Outbreaks
- Slide 50
- Forma E Funzione
- Slide 52
- Slide 53
- Forma E Funzione (2)
- Slide 55
- Forma E Funzione (3)
- Forma E Funzione (4)
- Slide 58
- Forma E Funzione (5)
- Slide 60
- Slide 61
- Grafici
- Comparazione Grafico A Linee
- Comparazione Grafico A Linee (2)
- Comparazione Grafico A Barre
- Altezza Per Comparare
- Varianti Barre in Pila E Area Graphs
- Stream graph
- Comparazione Small Multiples
- Comparazione Small Multiples (2)
- Comparazione Diagramma Polare
- Comparazione Le Facce di Chernoff
- Comparazione Grafici radar
- Relazione Scatter Plot
- Relazione Grafico A Bolle
- Distribuzione Istogramma
- Posizione Le Mappe Tematiche
- Tipologie Di Mappe Tematiche
- Mappa A Punti
- Mappa Coropleta
- Slide 81
- Mappa A Simboli Proporzionali
- Slide 83
- Mappa Isopleta
- Mappa del Flusso
- Slide 86
- Cartogrammi
- Composizione Le Torte
- Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
- Valori Assoluti vs Valori Relativi
- Ingegneri vs Designer
- Minimalismo Ed Efficienza
- Rapporto Data-Ink
- Rapporto Data-Ink (2)
- Chartjunk
- Chartjunk (2)
- Useful Junk
- Useful Junk (2)
- Useful Junk (3)
- Infografica e Visualizzazione
- Infografica
- Visualizzazione Dei Dati
- Slide 103
- I Pittogrammi
- Slide 105
- Interattivitarsquo
- Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
- Visibilitarsquo
- Visibilitarsquo (2)
- Feedback
- Vincoli
- Uniformitarsquo
- Uniformitarsquo (2)
- Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
- Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
- Visualizzazioni Interattive
- Visualizzazioni Interattive (2)
- Bibliografia Principale
-
![Page 58: Presentazione lezione](https://reader038.vdocuments.pub/reader038/viewer/2022110122/5592ec581a28ab83408b46e0/html5/thumbnails/58.jpg)
58
59
FORMA E FUNZIONE
60
61
laquoLa validitagrave di un grafico analitico presuppone la trasformazione di principi intellettivi in principi visivi Perciograve se il compito intellettivo egrave capire la causalitagrave il
principio grafico richiesto saragrave ldquoMostra la causalitagraverdquo Se il compito intellettivo egrave rispondere a una domanda e
confrontarla con delle alternative il principio grafico saragrave ldquoMostra i paragonirdquo (hellip) Le loro strutture devono essere
definite basandosi su come la struttura coadiuva la riflessione analitica sullevidenzaraquo
Edward Tufte
62
GRAFICI
63
XVII sec Utilizzo del sistema di assi cartesiani di Renegrave Descartes
In un primo momento i grafici sono costruiti per motivare argomenti matematici e hanno le sembianze di funzioni
COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE
Grafico della mortalitagrave di Huygens(1669) Relazione pressione-altitudine di Halley(1686)
64
Bisogna aspettare la pubblicazione del Commercial and Political Atlas di William Playfair nel 1786 per veder comparire i primi grafici della serie storica del tutto simili a quelli moderni
COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE
Elementi ancora presenti nei grafici modernibull assi graduati ed etichettatibull grigliebull titolobull etichettebull linee indicanti il
cambiamento dei valori lungo il tempo
bull colori per distinguere le categorie
65
Ersquo nato per caso e per necessitagrave non aveva sufficienti dati per costruire lrsquoandamento anno per anno
Playfair scrive laquoThis charthellipdoes not comprehend any portion of time and it is much inferior in utility to those that doraquo
COMPARAZIONE GRAFICO A BARRE
66
ALTEZZA PER COMPARARE
vai al sito
67
1-Il grafico a barre in pila descrive il totale permettendo allo stesso tempo un livello di suddivisione interno dei dati
2-Lrsquoarea graph combina le caratteristiche del grafico a linee e quello a barre impilate
VARIANTI BARRE IN PILA E AREA GRAPHS
1 2
68
Ersquo un grafico del flusso costruito attorno a un asse centrale visualizza il trend nel tempo nei dati
STREAM GRAPH
69
Sono una serie di piccoli grafici o mappe simili che permettono una facile comparazione La costanza del design permette al lettore di focalizzarsi sul cambiamento nei dati e non su quello del design
Sono economiche una volta capito il design di un pezzo si ha accesso immediato ai dati delle altre parti
COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES
70
COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES
71
Chiamato anche coxcomb (cresta di gallo) per la sua forma
Inventato da Florence Nightingalenel 1858 come aiuto per descrivere la sua esperienza nella guerra in Crimea
Dimostra come le cause della morte sono maggiormente dovute alla scarsa igiene e sovraffollamento degli ospedali rispetto alle ferite da guerra
COMPARAZIONE DIAGRAMMA POLARE
per una visione interattiva
72
Utilizzato per rappresentare dati multidimensionali Questi grafici collegano i dati alle caratteristiche facciali
qualcosa che noi comprendiamo molto bene I diversi valori dei dati sono abbinati alle caratteristiche del volto per esempio la larghezza della faccia il livello delle orecchie la lunghezza o la curvatura della bocca la lunghezza del naso ecc
COMPARAZIONE LE FACCE DI CHERNOFF
73
COMPARAZIONE GRAFICI RADAR
74
Ersquo utilizzato per mettere in relazione due variabili I dati sono visualizzati come una collezione di punti ciascuno con una
posizione sullrsquoasse verticale e una sullrsquoasse verticale Le variabili sono correlate Direttamente o indirettamente proporzionali
RELAZIONE SCATTER PLOT
75
Per codificare piugrave variabili fino a quattro (2+2) si variano le dimensioni dei punti e il loro colore
RELAZIONE GRAFICO A BOLLE
Gapminder wwwbitly1fkfenH
76
Lrsquoistogramma egrave lo strumento piugrave efficace per la rappresentazione grafica della distribuzione in classe di un fenomeno continuo
DISTRIBUZIONE ISTOGRAMMA
77
La DEFINIZIONE egrave tautologica sono quelle mappe che si focalizzano su un particolare tema argomento set di dati
Semplificano ed eliminano molte caratteristiche delle mappe geografiche per concentrarsi su quelle piugrave rilevanti
Il loro SCOPO egrave quello di legare uno specifico set di dati alla loro posizione geografica e di visualizzare schemi di DISTRIBUZIONE SPAZIALE di una o piugrave grandezze
POSIZIONE LE MAPPE TEMATICHE
78
5 TIPI
Mappa a punti Mappa coropleta Mappa a simboli proporzionali Mappa isopleta Mappa del flusso Cartogrammi
TIPOLOGIE DI MAPPE TEMATICHE
79
MAPPA A PUNTI
Ersquo usata per rappresentare fenomeni discreti e il suo obiettivo egrave rivelare schemi di distribuzione di un fenomeno Es Mappa del colera di John Snow del 1854
80
MAPPA COROPLETALa tipologia piugrave comune Sono costruite attraverso lrsquouso di differenti sfumature di colore per rappresentare la proporzione di una certa grandezza in aree differenti Funzionanomeglio con dati derivati (percentuali rapporti) percheacute lrsquointensitagrave del colore egrave associatainconsciamente alla concentrazione di una variabile in unrsquoarea
1
23
81
vai al sito
82
MAPPA A SIMBOLI PROPORZIONALIQuesto tipo di mappa lavora meglio con dati grezzi non lavorati Utilizzano forme per di piugrave cerchi o quadrati scalate nelle dimensioni in relazione alla quantitagrave della variabile in un determinato punto
83
vai al sito
84
MAPPA ISOPLETACome la mappa coropleta utilizza le sfumature di un colore per mostrare la densitagrave di un fenomeno in una certa area Ciograve che la distingue egrave il fatto che i confini di ogni regione non sono determinati da limiti politici o amministrativi ma da linee di uguale valore chiamate ISOLINEE Es immagini dei trasmissioni meteo
85
MAPPA DEL FLUSSOQueste mappe rappresentano il movimento attraverso la mappa utilizzando linee dispessore proporzionale al valore mostrato Es Mappa sulla campagna militare di Napoleone in Russia
86
vai al sito
87
CARTOGRAMMIQueste mappe scalano le unitagrave enumerative (regioni paesi cittagrave) in modo proporzionale al valore a cui sono associate I cartogrammi sono di due tipi
CARTOGRAMMA CONTINUO i confini con le regioni vicine sono mantenuti ma questo causa distorsioni nella forma
CARTOGRAMMA NON CONTINUO le forme delle regioni mantengono la loro forma originaria percheacute le relazioni spaziali non sono rispettate
88
Mostrano la partecipazione di una parte rispetto al tutto
Codificano relazioni rapporti e percentuali Difetti difficoltagrave nel comparare piugrave torte difficoltagrave nel
giudicare le angolazioni
COMPOSIZIONE LE TORTE
1600
1500
21001700
500
500
700
1000
400
Imprese registrate del Comune di Grezzana per settore
Fonte C am era di c om m erc io di VeronaA gricolturaM anifatturaCos truz ioniCom m erc ioTrasporto e m agazz inaggioA lloggio e ris toraz ioneim m obiliareserviz ialtro
89
COMPOSIZIONE TREEMAP (O MOSAIC GRAPH)
vai al sito
90
VALORI ASSOLUTI VS VALORI RELATIVI
91
Nel mondo dellrsquoinfografica e della visualizzazione crsquoegrave sempre stato uno scontro di fondo tra chi predilige un approccio razionale e scientifico che ponga lrsquoaccento sulla funzionalitagrave e coloro che si considerano laquoartistiraquo e danno maggior enfasi agli aspetti emotivi ed estetici
Edward Tufte vs Nigel Holmes
INGEGNERI VS DESIGNER
92
Per Tufte un progetto di visual design egrave valido ed efficiente se comunica molto con poco
Lrsquoeccellenza grafica consiste in idee complesse comunicate con chiarezza precisione ed efficienza
Lrsquoeccellenza grafica egrave ciograve che offre al lettore il numero maggiore di idee nel minor tempo con la minor quantitagrave di inchiostro e nello spazio piugrave limitato
MINIMALISMO ED EFFICIENZA
93
RAPPORTO DATA-INK
94
RAPPORTO DATA-INK
95
Il Chartjunk sono le illustrazioni e le immagini che corredano e riempiono il grafico distogliendo lrsquoattenzione dai dati
laquoLa decorazione interna dei grafici genera molto inchiostro che non racconta niente di nuovo al lettore I fautori del chartjunk immaginano che i numeri e i dettagli siano noiosi barbosi e tediosi e che necessitano di ornamenti per vivacizzarsi La decorazione cosmetica che spesso distorce i dati non compenseragrave mai una carenza di base nei contenutiraquo
CHARTJUNK
96
CHARTJUNK
97
Lrsquoaffermazione che una maggiore efficienza ndashla minor quantitagrave di risorse visive per trasmettere il maggior volume di contenuti possibile- faciliti sempre la comprensione egrave discutibile
Studio Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts
Scopo della ricerca era verificare se gli studenti interpretassero la versione ridotta meglio e piugrave velocemente di quella piugrave ingombra di decorazioni
USEFUL JUNK
98
Studio su 20 studenti ognuno dei quali ha letto quattro vecchi grafici di Nigel Holmes e le corrispondenti versioni minimaliste disegnate dai ricercatori
USEFUL JUNK
99
3 FASI
Tracciamento dello sguardo
Questionario sui contenuti dei grafici (argomento centrale variabili mostrate cambiamenti mostrati)
Testare la capacitagrave di ricordare ciascun grafico a breve e a lungo termine
USEFUL JUNK
100
INFOGRAFICA E VISUALIZZAZIONE
101
Ersquo il paradigma della presentazione mondo ANALOGICO
Arte di raccontare nuove storie a partire dai dati utilizzando gli strumenti del graphic design forme illustrazioni pittogrammi grafici e foto
Racconta la storia che lrsquoinfografico vuole raccontare In questo caso lrsquoinfografico agisce da giornalista che visualizza la prova di quello che sostiene nel suo articolo
INFOGRAFICA
102
Chiamata anche Information Visualization o Infovis
Ersquo il paradigma dellrsquoesplorazione mondo DIGITALE
Lrsquouso di rappresentazioni visive interattive su supporto informatico per ampliare la cognizione
Personalizzazione dei contenuti il grafico interattivo reagisce alle azioni di chi lo usa e al cambiamento nel tempo dei dati che lo compongono
VISUALIZZAZIONE DEI DATI
103
INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE
104
Inventati da Otto Neurath nel 1925
ISOTYPE International System of Typographic Picture Education
Ersquo un linguaggio universale basato sui pittogrammi i cui scopi erano lrsquoumanizzazione della conoscenza e il superamento delle barriere culturali
Voleva dimostrare lrsquoidea che il pensiero astratto e matematico poteva essere trasmesso alle persone in modo indipendente dal loro contesto sociale culturale ed economico
I PITTOGRAMMI
105
INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE
vai al grafico
106
La qualitagrave principale delle visualizzazioni delle informazioni
Possibilitagrave per il lettore di modificare in modo limitato la struttura e i grafici che compongono la visualizzazione in relazione a quello che desidera ricercare e visualizzare
INTERATTIVITArsquo
107
Visibilitagrave
Feedback
Vincoli
Uniformitagrave
PRINCIPI GRAFICI DELLrsquoINTERATTIVITArsquo
108
Piugrave egrave visibile la funzionalitagrave di un oggetto piugrave facile saragrave per gli utenti crearsi un modello mentale di ciograve che possono ricavarne
Rendere visibili gli oggetti importanti o cliccabili
Donrsquot make me thinK usare un sistema interattivo deve essere ovvio e autoevidente
VISIBILITArsquo
109
VISIBILITArsquo
Assomigliano a dei pulsanti
La loro funzionalitagrave egrave ovvia
La freccia egrave il modo piugrave efficace se vogliamo che si capisca inmaniera intuitiva cosa accade se ci si clicca sopra
110
Per ogni azione deve corrispondere una reazione Il sistema risponde a un input dellrsquoutente
confermandogli che la sua azione egrave andata a buon fine Vale sia per gli oggetti fisici che digitali
FEEDBACK
Esempio New York Times
111
Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare
Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione
Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT
VINCOLI
112
Mantenere la struttura principale uguale
Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi
Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina
Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni
UNIFORMITArsquo
113
UNIFORMITArsquo
114
Il mantra della ricerca delle informazioni visive
laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo
Ben Shneiderman 1996
Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne
una lettura propria
COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
115
Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse
Zoom
Apertura e chiusura esempio
Classificare e riordinare
Ricercare
TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE
116
Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave
Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati
Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private
Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
117
Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico
Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
118
ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013
VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013
BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010
RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007
KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010
KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010
MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004
S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010
SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013
ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013
ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006
BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE
- Tesi di laurea in scienze della comunicazione
- Contenuto della tesi
- Dati
- Espansione dei dati
- Slide 5
- Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
- Esempi Di Datizzazione
- Open Data
- Tim Berners-Lee
- Il Formato Degli Open Data
- Tipologie di Dati
- Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
- Come Trasformare I Dati In Informazione
- LrsquoUso Della Tabella
- Codifica Visuale Dei Dati
- Slide 16
- Slide 17
- Slide 18
- La Percezione Visiva
- Visione Foveale E Periferica
- Visione Foveale E Periferica (2)
- Da Cosa Siamo Attratti
- Il Cervello Che Completa
- Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
- Slide 25
- Slide 26
- Slide 27
- Le Caratteristiche Pre-Attentive
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
- Psicologia Della Gestalt
- Slide 32
- Psicologia Della Gestalt (2)
- Vicinanza
- Vicinanza (2)
- Il Design Modulare
- Somiglianza
- Connessione
- Chiusura
- La Scelta Della Forma Grafica
- Scala percettiva di Cleveland e McGill
- Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
- La Percezione Delle Aree
- Slide 46
- Slide 47
- Le Aree sono sempre sbagliate
- Vaccine-Preventable Outbreaks
- Slide 50
- Forma E Funzione
- Slide 52
- Slide 53
- Forma E Funzione (2)
- Slide 55
- Forma E Funzione (3)
- Forma E Funzione (4)
- Slide 58
- Forma E Funzione (5)
- Slide 60
- Slide 61
- Grafici
- Comparazione Grafico A Linee
- Comparazione Grafico A Linee (2)
- Comparazione Grafico A Barre
- Altezza Per Comparare
- Varianti Barre in Pila E Area Graphs
- Stream graph
- Comparazione Small Multiples
- Comparazione Small Multiples (2)
- Comparazione Diagramma Polare
- Comparazione Le Facce di Chernoff
- Comparazione Grafici radar
- Relazione Scatter Plot
- Relazione Grafico A Bolle
- Distribuzione Istogramma
- Posizione Le Mappe Tematiche
- Tipologie Di Mappe Tematiche
- Mappa A Punti
- Mappa Coropleta
- Slide 81
- Mappa A Simboli Proporzionali
- Slide 83
- Mappa Isopleta
- Mappa del Flusso
- Slide 86
- Cartogrammi
- Composizione Le Torte
- Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
- Valori Assoluti vs Valori Relativi
- Ingegneri vs Designer
- Minimalismo Ed Efficienza
- Rapporto Data-Ink
- Rapporto Data-Ink (2)
- Chartjunk
- Chartjunk (2)
- Useful Junk
- Useful Junk (2)
- Useful Junk (3)
- Infografica e Visualizzazione
- Infografica
- Visualizzazione Dei Dati
- Slide 103
- I Pittogrammi
- Slide 105
- Interattivitarsquo
- Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
- Visibilitarsquo
- Visibilitarsquo (2)
- Feedback
- Vincoli
- Uniformitarsquo
- Uniformitarsquo (2)
- Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
- Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
- Visualizzazioni Interattive
- Visualizzazioni Interattive (2)
- Bibliografia Principale
-
![Page 59: Presentazione lezione](https://reader038.vdocuments.pub/reader038/viewer/2022110122/5592ec581a28ab83408b46e0/html5/thumbnails/59.jpg)
59
FORMA E FUNZIONE
60
61
laquoLa validitagrave di un grafico analitico presuppone la trasformazione di principi intellettivi in principi visivi Perciograve se il compito intellettivo egrave capire la causalitagrave il
principio grafico richiesto saragrave ldquoMostra la causalitagraverdquo Se il compito intellettivo egrave rispondere a una domanda e
confrontarla con delle alternative il principio grafico saragrave ldquoMostra i paragonirdquo (hellip) Le loro strutture devono essere
definite basandosi su come la struttura coadiuva la riflessione analitica sullevidenzaraquo
Edward Tufte
62
GRAFICI
63
XVII sec Utilizzo del sistema di assi cartesiani di Renegrave Descartes
In un primo momento i grafici sono costruiti per motivare argomenti matematici e hanno le sembianze di funzioni
COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE
Grafico della mortalitagrave di Huygens(1669) Relazione pressione-altitudine di Halley(1686)
64
Bisogna aspettare la pubblicazione del Commercial and Political Atlas di William Playfair nel 1786 per veder comparire i primi grafici della serie storica del tutto simili a quelli moderni
COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE
Elementi ancora presenti nei grafici modernibull assi graduati ed etichettatibull grigliebull titolobull etichettebull linee indicanti il
cambiamento dei valori lungo il tempo
bull colori per distinguere le categorie
65
Ersquo nato per caso e per necessitagrave non aveva sufficienti dati per costruire lrsquoandamento anno per anno
Playfair scrive laquoThis charthellipdoes not comprehend any portion of time and it is much inferior in utility to those that doraquo
COMPARAZIONE GRAFICO A BARRE
66
ALTEZZA PER COMPARARE
vai al sito
67
1-Il grafico a barre in pila descrive il totale permettendo allo stesso tempo un livello di suddivisione interno dei dati
2-Lrsquoarea graph combina le caratteristiche del grafico a linee e quello a barre impilate
VARIANTI BARRE IN PILA E AREA GRAPHS
1 2
68
Ersquo un grafico del flusso costruito attorno a un asse centrale visualizza il trend nel tempo nei dati
STREAM GRAPH
69
Sono una serie di piccoli grafici o mappe simili che permettono una facile comparazione La costanza del design permette al lettore di focalizzarsi sul cambiamento nei dati e non su quello del design
Sono economiche una volta capito il design di un pezzo si ha accesso immediato ai dati delle altre parti
COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES
70
COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES
71
Chiamato anche coxcomb (cresta di gallo) per la sua forma
Inventato da Florence Nightingalenel 1858 come aiuto per descrivere la sua esperienza nella guerra in Crimea
Dimostra come le cause della morte sono maggiormente dovute alla scarsa igiene e sovraffollamento degli ospedali rispetto alle ferite da guerra
COMPARAZIONE DIAGRAMMA POLARE
per una visione interattiva
72
Utilizzato per rappresentare dati multidimensionali Questi grafici collegano i dati alle caratteristiche facciali
qualcosa che noi comprendiamo molto bene I diversi valori dei dati sono abbinati alle caratteristiche del volto per esempio la larghezza della faccia il livello delle orecchie la lunghezza o la curvatura della bocca la lunghezza del naso ecc
COMPARAZIONE LE FACCE DI CHERNOFF
73
COMPARAZIONE GRAFICI RADAR
74
Ersquo utilizzato per mettere in relazione due variabili I dati sono visualizzati come una collezione di punti ciascuno con una
posizione sullrsquoasse verticale e una sullrsquoasse verticale Le variabili sono correlate Direttamente o indirettamente proporzionali
RELAZIONE SCATTER PLOT
75
Per codificare piugrave variabili fino a quattro (2+2) si variano le dimensioni dei punti e il loro colore
RELAZIONE GRAFICO A BOLLE
Gapminder wwwbitly1fkfenH
76
Lrsquoistogramma egrave lo strumento piugrave efficace per la rappresentazione grafica della distribuzione in classe di un fenomeno continuo
DISTRIBUZIONE ISTOGRAMMA
77
La DEFINIZIONE egrave tautologica sono quelle mappe che si focalizzano su un particolare tema argomento set di dati
Semplificano ed eliminano molte caratteristiche delle mappe geografiche per concentrarsi su quelle piugrave rilevanti
Il loro SCOPO egrave quello di legare uno specifico set di dati alla loro posizione geografica e di visualizzare schemi di DISTRIBUZIONE SPAZIALE di una o piugrave grandezze
POSIZIONE LE MAPPE TEMATICHE
78
5 TIPI
Mappa a punti Mappa coropleta Mappa a simboli proporzionali Mappa isopleta Mappa del flusso Cartogrammi
TIPOLOGIE DI MAPPE TEMATICHE
79
MAPPA A PUNTI
Ersquo usata per rappresentare fenomeni discreti e il suo obiettivo egrave rivelare schemi di distribuzione di un fenomeno Es Mappa del colera di John Snow del 1854
80
MAPPA COROPLETALa tipologia piugrave comune Sono costruite attraverso lrsquouso di differenti sfumature di colore per rappresentare la proporzione di una certa grandezza in aree differenti Funzionanomeglio con dati derivati (percentuali rapporti) percheacute lrsquointensitagrave del colore egrave associatainconsciamente alla concentrazione di una variabile in unrsquoarea
1
23
81
vai al sito
82
MAPPA A SIMBOLI PROPORZIONALIQuesto tipo di mappa lavora meglio con dati grezzi non lavorati Utilizzano forme per di piugrave cerchi o quadrati scalate nelle dimensioni in relazione alla quantitagrave della variabile in un determinato punto
83
vai al sito
84
MAPPA ISOPLETACome la mappa coropleta utilizza le sfumature di un colore per mostrare la densitagrave di un fenomeno in una certa area Ciograve che la distingue egrave il fatto che i confini di ogni regione non sono determinati da limiti politici o amministrativi ma da linee di uguale valore chiamate ISOLINEE Es immagini dei trasmissioni meteo
85
MAPPA DEL FLUSSOQueste mappe rappresentano il movimento attraverso la mappa utilizzando linee dispessore proporzionale al valore mostrato Es Mappa sulla campagna militare di Napoleone in Russia
86
vai al sito
87
CARTOGRAMMIQueste mappe scalano le unitagrave enumerative (regioni paesi cittagrave) in modo proporzionale al valore a cui sono associate I cartogrammi sono di due tipi
CARTOGRAMMA CONTINUO i confini con le regioni vicine sono mantenuti ma questo causa distorsioni nella forma
CARTOGRAMMA NON CONTINUO le forme delle regioni mantengono la loro forma originaria percheacute le relazioni spaziali non sono rispettate
88
Mostrano la partecipazione di una parte rispetto al tutto
Codificano relazioni rapporti e percentuali Difetti difficoltagrave nel comparare piugrave torte difficoltagrave nel
giudicare le angolazioni
COMPOSIZIONE LE TORTE
1600
1500
21001700
500
500
700
1000
400
Imprese registrate del Comune di Grezzana per settore
Fonte C am era di c om m erc io di VeronaA gricolturaM anifatturaCos truz ioniCom m erc ioTrasporto e m agazz inaggioA lloggio e ris toraz ioneim m obiliareserviz ialtro
89
COMPOSIZIONE TREEMAP (O MOSAIC GRAPH)
vai al sito
90
VALORI ASSOLUTI VS VALORI RELATIVI
91
Nel mondo dellrsquoinfografica e della visualizzazione crsquoegrave sempre stato uno scontro di fondo tra chi predilige un approccio razionale e scientifico che ponga lrsquoaccento sulla funzionalitagrave e coloro che si considerano laquoartistiraquo e danno maggior enfasi agli aspetti emotivi ed estetici
Edward Tufte vs Nigel Holmes
INGEGNERI VS DESIGNER
92
Per Tufte un progetto di visual design egrave valido ed efficiente se comunica molto con poco
Lrsquoeccellenza grafica consiste in idee complesse comunicate con chiarezza precisione ed efficienza
Lrsquoeccellenza grafica egrave ciograve che offre al lettore il numero maggiore di idee nel minor tempo con la minor quantitagrave di inchiostro e nello spazio piugrave limitato
MINIMALISMO ED EFFICIENZA
93
RAPPORTO DATA-INK
94
RAPPORTO DATA-INK
95
Il Chartjunk sono le illustrazioni e le immagini che corredano e riempiono il grafico distogliendo lrsquoattenzione dai dati
laquoLa decorazione interna dei grafici genera molto inchiostro che non racconta niente di nuovo al lettore I fautori del chartjunk immaginano che i numeri e i dettagli siano noiosi barbosi e tediosi e che necessitano di ornamenti per vivacizzarsi La decorazione cosmetica che spesso distorce i dati non compenseragrave mai una carenza di base nei contenutiraquo
CHARTJUNK
96
CHARTJUNK
97
Lrsquoaffermazione che una maggiore efficienza ndashla minor quantitagrave di risorse visive per trasmettere il maggior volume di contenuti possibile- faciliti sempre la comprensione egrave discutibile
Studio Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts
Scopo della ricerca era verificare se gli studenti interpretassero la versione ridotta meglio e piugrave velocemente di quella piugrave ingombra di decorazioni
USEFUL JUNK
98
Studio su 20 studenti ognuno dei quali ha letto quattro vecchi grafici di Nigel Holmes e le corrispondenti versioni minimaliste disegnate dai ricercatori
USEFUL JUNK
99
3 FASI
Tracciamento dello sguardo
Questionario sui contenuti dei grafici (argomento centrale variabili mostrate cambiamenti mostrati)
Testare la capacitagrave di ricordare ciascun grafico a breve e a lungo termine
USEFUL JUNK
100
INFOGRAFICA E VISUALIZZAZIONE
101
Ersquo il paradigma della presentazione mondo ANALOGICO
Arte di raccontare nuove storie a partire dai dati utilizzando gli strumenti del graphic design forme illustrazioni pittogrammi grafici e foto
Racconta la storia che lrsquoinfografico vuole raccontare In questo caso lrsquoinfografico agisce da giornalista che visualizza la prova di quello che sostiene nel suo articolo
INFOGRAFICA
102
Chiamata anche Information Visualization o Infovis
Ersquo il paradigma dellrsquoesplorazione mondo DIGITALE
Lrsquouso di rappresentazioni visive interattive su supporto informatico per ampliare la cognizione
Personalizzazione dei contenuti il grafico interattivo reagisce alle azioni di chi lo usa e al cambiamento nel tempo dei dati che lo compongono
VISUALIZZAZIONE DEI DATI
103
INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE
104
Inventati da Otto Neurath nel 1925
ISOTYPE International System of Typographic Picture Education
Ersquo un linguaggio universale basato sui pittogrammi i cui scopi erano lrsquoumanizzazione della conoscenza e il superamento delle barriere culturali
Voleva dimostrare lrsquoidea che il pensiero astratto e matematico poteva essere trasmesso alle persone in modo indipendente dal loro contesto sociale culturale ed economico
I PITTOGRAMMI
105
INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE
vai al grafico
106
La qualitagrave principale delle visualizzazioni delle informazioni
Possibilitagrave per il lettore di modificare in modo limitato la struttura e i grafici che compongono la visualizzazione in relazione a quello che desidera ricercare e visualizzare
INTERATTIVITArsquo
107
Visibilitagrave
Feedback
Vincoli
Uniformitagrave
PRINCIPI GRAFICI DELLrsquoINTERATTIVITArsquo
108
Piugrave egrave visibile la funzionalitagrave di un oggetto piugrave facile saragrave per gli utenti crearsi un modello mentale di ciograve che possono ricavarne
Rendere visibili gli oggetti importanti o cliccabili
Donrsquot make me thinK usare un sistema interattivo deve essere ovvio e autoevidente
VISIBILITArsquo
109
VISIBILITArsquo
Assomigliano a dei pulsanti
La loro funzionalitagrave egrave ovvia
La freccia egrave il modo piugrave efficace se vogliamo che si capisca inmaniera intuitiva cosa accade se ci si clicca sopra
110
Per ogni azione deve corrispondere una reazione Il sistema risponde a un input dellrsquoutente
confermandogli che la sua azione egrave andata a buon fine Vale sia per gli oggetti fisici che digitali
FEEDBACK
Esempio New York Times
111
Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare
Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione
Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT
VINCOLI
112
Mantenere la struttura principale uguale
Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi
Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina
Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni
UNIFORMITArsquo
113
UNIFORMITArsquo
114
Il mantra della ricerca delle informazioni visive
laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo
Ben Shneiderman 1996
Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne
una lettura propria
COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
115
Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse
Zoom
Apertura e chiusura esempio
Classificare e riordinare
Ricercare
TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE
116
Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave
Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati
Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private
Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
117
Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico
Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
118
ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013
VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013
BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010
RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007
KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010
KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010
MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004
S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010
SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013
ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013
ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006
BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE
- Tesi di laurea in scienze della comunicazione
- Contenuto della tesi
- Dati
- Espansione dei dati
- Slide 5
- Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
- Esempi Di Datizzazione
- Open Data
- Tim Berners-Lee
- Il Formato Degli Open Data
- Tipologie di Dati
- Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
- Come Trasformare I Dati In Informazione
- LrsquoUso Della Tabella
- Codifica Visuale Dei Dati
- Slide 16
- Slide 17
- Slide 18
- La Percezione Visiva
- Visione Foveale E Periferica
- Visione Foveale E Periferica (2)
- Da Cosa Siamo Attratti
- Il Cervello Che Completa
- Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
- Slide 25
- Slide 26
- Slide 27
- Le Caratteristiche Pre-Attentive
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
- Psicologia Della Gestalt
- Slide 32
- Psicologia Della Gestalt (2)
- Vicinanza
- Vicinanza (2)
- Il Design Modulare
- Somiglianza
- Connessione
- Chiusura
- La Scelta Della Forma Grafica
- Scala percettiva di Cleveland e McGill
- Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
- La Percezione Delle Aree
- Slide 46
- Slide 47
- Le Aree sono sempre sbagliate
- Vaccine-Preventable Outbreaks
- Slide 50
- Forma E Funzione
- Slide 52
- Slide 53
- Forma E Funzione (2)
- Slide 55
- Forma E Funzione (3)
- Forma E Funzione (4)
- Slide 58
- Forma E Funzione (5)
- Slide 60
- Slide 61
- Grafici
- Comparazione Grafico A Linee
- Comparazione Grafico A Linee (2)
- Comparazione Grafico A Barre
- Altezza Per Comparare
- Varianti Barre in Pila E Area Graphs
- Stream graph
- Comparazione Small Multiples
- Comparazione Small Multiples (2)
- Comparazione Diagramma Polare
- Comparazione Le Facce di Chernoff
- Comparazione Grafici radar
- Relazione Scatter Plot
- Relazione Grafico A Bolle
- Distribuzione Istogramma
- Posizione Le Mappe Tematiche
- Tipologie Di Mappe Tematiche
- Mappa A Punti
- Mappa Coropleta
- Slide 81
- Mappa A Simboli Proporzionali
- Slide 83
- Mappa Isopleta
- Mappa del Flusso
- Slide 86
- Cartogrammi
- Composizione Le Torte
- Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
- Valori Assoluti vs Valori Relativi
- Ingegneri vs Designer
- Minimalismo Ed Efficienza
- Rapporto Data-Ink
- Rapporto Data-Ink (2)
- Chartjunk
- Chartjunk (2)
- Useful Junk
- Useful Junk (2)
- Useful Junk (3)
- Infografica e Visualizzazione
- Infografica
- Visualizzazione Dei Dati
- Slide 103
- I Pittogrammi
- Slide 105
- Interattivitarsquo
- Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
- Visibilitarsquo
- Visibilitarsquo (2)
- Feedback
- Vincoli
- Uniformitarsquo
- Uniformitarsquo (2)
- Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
- Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
- Visualizzazioni Interattive
- Visualizzazioni Interattive (2)
- Bibliografia Principale
-
![Page 60: Presentazione lezione](https://reader038.vdocuments.pub/reader038/viewer/2022110122/5592ec581a28ab83408b46e0/html5/thumbnails/60.jpg)
60
61
laquoLa validitagrave di un grafico analitico presuppone la trasformazione di principi intellettivi in principi visivi Perciograve se il compito intellettivo egrave capire la causalitagrave il
principio grafico richiesto saragrave ldquoMostra la causalitagraverdquo Se il compito intellettivo egrave rispondere a una domanda e
confrontarla con delle alternative il principio grafico saragrave ldquoMostra i paragonirdquo (hellip) Le loro strutture devono essere
definite basandosi su come la struttura coadiuva la riflessione analitica sullevidenzaraquo
Edward Tufte
62
GRAFICI
63
XVII sec Utilizzo del sistema di assi cartesiani di Renegrave Descartes
In un primo momento i grafici sono costruiti per motivare argomenti matematici e hanno le sembianze di funzioni
COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE
Grafico della mortalitagrave di Huygens(1669) Relazione pressione-altitudine di Halley(1686)
64
Bisogna aspettare la pubblicazione del Commercial and Political Atlas di William Playfair nel 1786 per veder comparire i primi grafici della serie storica del tutto simili a quelli moderni
COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE
Elementi ancora presenti nei grafici modernibull assi graduati ed etichettatibull grigliebull titolobull etichettebull linee indicanti il
cambiamento dei valori lungo il tempo
bull colori per distinguere le categorie
65
Ersquo nato per caso e per necessitagrave non aveva sufficienti dati per costruire lrsquoandamento anno per anno
Playfair scrive laquoThis charthellipdoes not comprehend any portion of time and it is much inferior in utility to those that doraquo
COMPARAZIONE GRAFICO A BARRE
66
ALTEZZA PER COMPARARE
vai al sito
67
1-Il grafico a barre in pila descrive il totale permettendo allo stesso tempo un livello di suddivisione interno dei dati
2-Lrsquoarea graph combina le caratteristiche del grafico a linee e quello a barre impilate
VARIANTI BARRE IN PILA E AREA GRAPHS
1 2
68
Ersquo un grafico del flusso costruito attorno a un asse centrale visualizza il trend nel tempo nei dati
STREAM GRAPH
69
Sono una serie di piccoli grafici o mappe simili che permettono una facile comparazione La costanza del design permette al lettore di focalizzarsi sul cambiamento nei dati e non su quello del design
Sono economiche una volta capito il design di un pezzo si ha accesso immediato ai dati delle altre parti
COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES
70
COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES
71
Chiamato anche coxcomb (cresta di gallo) per la sua forma
Inventato da Florence Nightingalenel 1858 come aiuto per descrivere la sua esperienza nella guerra in Crimea
Dimostra come le cause della morte sono maggiormente dovute alla scarsa igiene e sovraffollamento degli ospedali rispetto alle ferite da guerra
COMPARAZIONE DIAGRAMMA POLARE
per una visione interattiva
72
Utilizzato per rappresentare dati multidimensionali Questi grafici collegano i dati alle caratteristiche facciali
qualcosa che noi comprendiamo molto bene I diversi valori dei dati sono abbinati alle caratteristiche del volto per esempio la larghezza della faccia il livello delle orecchie la lunghezza o la curvatura della bocca la lunghezza del naso ecc
COMPARAZIONE LE FACCE DI CHERNOFF
73
COMPARAZIONE GRAFICI RADAR
74
Ersquo utilizzato per mettere in relazione due variabili I dati sono visualizzati come una collezione di punti ciascuno con una
posizione sullrsquoasse verticale e una sullrsquoasse verticale Le variabili sono correlate Direttamente o indirettamente proporzionali
RELAZIONE SCATTER PLOT
75
Per codificare piugrave variabili fino a quattro (2+2) si variano le dimensioni dei punti e il loro colore
RELAZIONE GRAFICO A BOLLE
Gapminder wwwbitly1fkfenH
76
Lrsquoistogramma egrave lo strumento piugrave efficace per la rappresentazione grafica della distribuzione in classe di un fenomeno continuo
DISTRIBUZIONE ISTOGRAMMA
77
La DEFINIZIONE egrave tautologica sono quelle mappe che si focalizzano su un particolare tema argomento set di dati
Semplificano ed eliminano molte caratteristiche delle mappe geografiche per concentrarsi su quelle piugrave rilevanti
Il loro SCOPO egrave quello di legare uno specifico set di dati alla loro posizione geografica e di visualizzare schemi di DISTRIBUZIONE SPAZIALE di una o piugrave grandezze
POSIZIONE LE MAPPE TEMATICHE
78
5 TIPI
Mappa a punti Mappa coropleta Mappa a simboli proporzionali Mappa isopleta Mappa del flusso Cartogrammi
TIPOLOGIE DI MAPPE TEMATICHE
79
MAPPA A PUNTI
Ersquo usata per rappresentare fenomeni discreti e il suo obiettivo egrave rivelare schemi di distribuzione di un fenomeno Es Mappa del colera di John Snow del 1854
80
MAPPA COROPLETALa tipologia piugrave comune Sono costruite attraverso lrsquouso di differenti sfumature di colore per rappresentare la proporzione di una certa grandezza in aree differenti Funzionanomeglio con dati derivati (percentuali rapporti) percheacute lrsquointensitagrave del colore egrave associatainconsciamente alla concentrazione di una variabile in unrsquoarea
1
23
81
vai al sito
82
MAPPA A SIMBOLI PROPORZIONALIQuesto tipo di mappa lavora meglio con dati grezzi non lavorati Utilizzano forme per di piugrave cerchi o quadrati scalate nelle dimensioni in relazione alla quantitagrave della variabile in un determinato punto
83
vai al sito
84
MAPPA ISOPLETACome la mappa coropleta utilizza le sfumature di un colore per mostrare la densitagrave di un fenomeno in una certa area Ciograve che la distingue egrave il fatto che i confini di ogni regione non sono determinati da limiti politici o amministrativi ma da linee di uguale valore chiamate ISOLINEE Es immagini dei trasmissioni meteo
85
MAPPA DEL FLUSSOQueste mappe rappresentano il movimento attraverso la mappa utilizzando linee dispessore proporzionale al valore mostrato Es Mappa sulla campagna militare di Napoleone in Russia
86
vai al sito
87
CARTOGRAMMIQueste mappe scalano le unitagrave enumerative (regioni paesi cittagrave) in modo proporzionale al valore a cui sono associate I cartogrammi sono di due tipi
CARTOGRAMMA CONTINUO i confini con le regioni vicine sono mantenuti ma questo causa distorsioni nella forma
CARTOGRAMMA NON CONTINUO le forme delle regioni mantengono la loro forma originaria percheacute le relazioni spaziali non sono rispettate
88
Mostrano la partecipazione di una parte rispetto al tutto
Codificano relazioni rapporti e percentuali Difetti difficoltagrave nel comparare piugrave torte difficoltagrave nel
giudicare le angolazioni
COMPOSIZIONE LE TORTE
1600
1500
21001700
500
500
700
1000
400
Imprese registrate del Comune di Grezzana per settore
Fonte C am era di c om m erc io di VeronaA gricolturaM anifatturaCos truz ioniCom m erc ioTrasporto e m agazz inaggioA lloggio e ris toraz ioneim m obiliareserviz ialtro
89
COMPOSIZIONE TREEMAP (O MOSAIC GRAPH)
vai al sito
90
VALORI ASSOLUTI VS VALORI RELATIVI
91
Nel mondo dellrsquoinfografica e della visualizzazione crsquoegrave sempre stato uno scontro di fondo tra chi predilige un approccio razionale e scientifico che ponga lrsquoaccento sulla funzionalitagrave e coloro che si considerano laquoartistiraquo e danno maggior enfasi agli aspetti emotivi ed estetici
Edward Tufte vs Nigel Holmes
INGEGNERI VS DESIGNER
92
Per Tufte un progetto di visual design egrave valido ed efficiente se comunica molto con poco
Lrsquoeccellenza grafica consiste in idee complesse comunicate con chiarezza precisione ed efficienza
Lrsquoeccellenza grafica egrave ciograve che offre al lettore il numero maggiore di idee nel minor tempo con la minor quantitagrave di inchiostro e nello spazio piugrave limitato
MINIMALISMO ED EFFICIENZA
93
RAPPORTO DATA-INK
94
RAPPORTO DATA-INK
95
Il Chartjunk sono le illustrazioni e le immagini che corredano e riempiono il grafico distogliendo lrsquoattenzione dai dati
laquoLa decorazione interna dei grafici genera molto inchiostro che non racconta niente di nuovo al lettore I fautori del chartjunk immaginano che i numeri e i dettagli siano noiosi barbosi e tediosi e che necessitano di ornamenti per vivacizzarsi La decorazione cosmetica che spesso distorce i dati non compenseragrave mai una carenza di base nei contenutiraquo
CHARTJUNK
96
CHARTJUNK
97
Lrsquoaffermazione che una maggiore efficienza ndashla minor quantitagrave di risorse visive per trasmettere il maggior volume di contenuti possibile- faciliti sempre la comprensione egrave discutibile
Studio Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts
Scopo della ricerca era verificare se gli studenti interpretassero la versione ridotta meglio e piugrave velocemente di quella piugrave ingombra di decorazioni
USEFUL JUNK
98
Studio su 20 studenti ognuno dei quali ha letto quattro vecchi grafici di Nigel Holmes e le corrispondenti versioni minimaliste disegnate dai ricercatori
USEFUL JUNK
99
3 FASI
Tracciamento dello sguardo
Questionario sui contenuti dei grafici (argomento centrale variabili mostrate cambiamenti mostrati)
Testare la capacitagrave di ricordare ciascun grafico a breve e a lungo termine
USEFUL JUNK
100
INFOGRAFICA E VISUALIZZAZIONE
101
Ersquo il paradigma della presentazione mondo ANALOGICO
Arte di raccontare nuove storie a partire dai dati utilizzando gli strumenti del graphic design forme illustrazioni pittogrammi grafici e foto
Racconta la storia che lrsquoinfografico vuole raccontare In questo caso lrsquoinfografico agisce da giornalista che visualizza la prova di quello che sostiene nel suo articolo
INFOGRAFICA
102
Chiamata anche Information Visualization o Infovis
Ersquo il paradigma dellrsquoesplorazione mondo DIGITALE
Lrsquouso di rappresentazioni visive interattive su supporto informatico per ampliare la cognizione
Personalizzazione dei contenuti il grafico interattivo reagisce alle azioni di chi lo usa e al cambiamento nel tempo dei dati che lo compongono
VISUALIZZAZIONE DEI DATI
103
INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE
104
Inventati da Otto Neurath nel 1925
ISOTYPE International System of Typographic Picture Education
Ersquo un linguaggio universale basato sui pittogrammi i cui scopi erano lrsquoumanizzazione della conoscenza e il superamento delle barriere culturali
Voleva dimostrare lrsquoidea che il pensiero astratto e matematico poteva essere trasmesso alle persone in modo indipendente dal loro contesto sociale culturale ed economico
I PITTOGRAMMI
105
INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE
vai al grafico
106
La qualitagrave principale delle visualizzazioni delle informazioni
Possibilitagrave per il lettore di modificare in modo limitato la struttura e i grafici che compongono la visualizzazione in relazione a quello che desidera ricercare e visualizzare
INTERATTIVITArsquo
107
Visibilitagrave
Feedback
Vincoli
Uniformitagrave
PRINCIPI GRAFICI DELLrsquoINTERATTIVITArsquo
108
Piugrave egrave visibile la funzionalitagrave di un oggetto piugrave facile saragrave per gli utenti crearsi un modello mentale di ciograve che possono ricavarne
Rendere visibili gli oggetti importanti o cliccabili
Donrsquot make me thinK usare un sistema interattivo deve essere ovvio e autoevidente
VISIBILITArsquo
109
VISIBILITArsquo
Assomigliano a dei pulsanti
La loro funzionalitagrave egrave ovvia
La freccia egrave il modo piugrave efficace se vogliamo che si capisca inmaniera intuitiva cosa accade se ci si clicca sopra
110
Per ogni azione deve corrispondere una reazione Il sistema risponde a un input dellrsquoutente
confermandogli che la sua azione egrave andata a buon fine Vale sia per gli oggetti fisici che digitali
FEEDBACK
Esempio New York Times
111
Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare
Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione
Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT
VINCOLI
112
Mantenere la struttura principale uguale
Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi
Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina
Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni
UNIFORMITArsquo
113
UNIFORMITArsquo
114
Il mantra della ricerca delle informazioni visive
laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo
Ben Shneiderman 1996
Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne
una lettura propria
COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
115
Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse
Zoom
Apertura e chiusura esempio
Classificare e riordinare
Ricercare
TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE
116
Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave
Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati
Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private
Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
117
Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico
Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
118
ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013
VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013
BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010
RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007
KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010
KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010
MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004
S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010
SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013
ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013
ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006
BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE
- Tesi di laurea in scienze della comunicazione
- Contenuto della tesi
- Dati
- Espansione dei dati
- Slide 5
- Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
- Esempi Di Datizzazione
- Open Data
- Tim Berners-Lee
- Il Formato Degli Open Data
- Tipologie di Dati
- Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
- Come Trasformare I Dati In Informazione
- LrsquoUso Della Tabella
- Codifica Visuale Dei Dati
- Slide 16
- Slide 17
- Slide 18
- La Percezione Visiva
- Visione Foveale E Periferica
- Visione Foveale E Periferica (2)
- Da Cosa Siamo Attratti
- Il Cervello Che Completa
- Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
- Slide 25
- Slide 26
- Slide 27
- Le Caratteristiche Pre-Attentive
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
- Psicologia Della Gestalt
- Slide 32
- Psicologia Della Gestalt (2)
- Vicinanza
- Vicinanza (2)
- Il Design Modulare
- Somiglianza
- Connessione
- Chiusura
- La Scelta Della Forma Grafica
- Scala percettiva di Cleveland e McGill
- Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
- La Percezione Delle Aree
- Slide 46
- Slide 47
- Le Aree sono sempre sbagliate
- Vaccine-Preventable Outbreaks
- Slide 50
- Forma E Funzione
- Slide 52
- Slide 53
- Forma E Funzione (2)
- Slide 55
- Forma E Funzione (3)
- Forma E Funzione (4)
- Slide 58
- Forma E Funzione (5)
- Slide 60
- Slide 61
- Grafici
- Comparazione Grafico A Linee
- Comparazione Grafico A Linee (2)
- Comparazione Grafico A Barre
- Altezza Per Comparare
- Varianti Barre in Pila E Area Graphs
- Stream graph
- Comparazione Small Multiples
- Comparazione Small Multiples (2)
- Comparazione Diagramma Polare
- Comparazione Le Facce di Chernoff
- Comparazione Grafici radar
- Relazione Scatter Plot
- Relazione Grafico A Bolle
- Distribuzione Istogramma
- Posizione Le Mappe Tematiche
- Tipologie Di Mappe Tematiche
- Mappa A Punti
- Mappa Coropleta
- Slide 81
- Mappa A Simboli Proporzionali
- Slide 83
- Mappa Isopleta
- Mappa del Flusso
- Slide 86
- Cartogrammi
- Composizione Le Torte
- Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
- Valori Assoluti vs Valori Relativi
- Ingegneri vs Designer
- Minimalismo Ed Efficienza
- Rapporto Data-Ink
- Rapporto Data-Ink (2)
- Chartjunk
- Chartjunk (2)
- Useful Junk
- Useful Junk (2)
- Useful Junk (3)
- Infografica e Visualizzazione
- Infografica
- Visualizzazione Dei Dati
- Slide 103
- I Pittogrammi
- Slide 105
- Interattivitarsquo
- Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
- Visibilitarsquo
- Visibilitarsquo (2)
- Feedback
- Vincoli
- Uniformitarsquo
- Uniformitarsquo (2)
- Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
- Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
- Visualizzazioni Interattive
- Visualizzazioni Interattive (2)
- Bibliografia Principale
-
![Page 61: Presentazione lezione](https://reader038.vdocuments.pub/reader038/viewer/2022110122/5592ec581a28ab83408b46e0/html5/thumbnails/61.jpg)
61
laquoLa validitagrave di un grafico analitico presuppone la trasformazione di principi intellettivi in principi visivi Perciograve se il compito intellettivo egrave capire la causalitagrave il
principio grafico richiesto saragrave ldquoMostra la causalitagraverdquo Se il compito intellettivo egrave rispondere a una domanda e
confrontarla con delle alternative il principio grafico saragrave ldquoMostra i paragonirdquo (hellip) Le loro strutture devono essere
definite basandosi su come la struttura coadiuva la riflessione analitica sullevidenzaraquo
Edward Tufte
62
GRAFICI
63
XVII sec Utilizzo del sistema di assi cartesiani di Renegrave Descartes
In un primo momento i grafici sono costruiti per motivare argomenti matematici e hanno le sembianze di funzioni
COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE
Grafico della mortalitagrave di Huygens(1669) Relazione pressione-altitudine di Halley(1686)
64
Bisogna aspettare la pubblicazione del Commercial and Political Atlas di William Playfair nel 1786 per veder comparire i primi grafici della serie storica del tutto simili a quelli moderni
COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE
Elementi ancora presenti nei grafici modernibull assi graduati ed etichettatibull grigliebull titolobull etichettebull linee indicanti il
cambiamento dei valori lungo il tempo
bull colori per distinguere le categorie
65
Ersquo nato per caso e per necessitagrave non aveva sufficienti dati per costruire lrsquoandamento anno per anno
Playfair scrive laquoThis charthellipdoes not comprehend any portion of time and it is much inferior in utility to those that doraquo
COMPARAZIONE GRAFICO A BARRE
66
ALTEZZA PER COMPARARE
vai al sito
67
1-Il grafico a barre in pila descrive il totale permettendo allo stesso tempo un livello di suddivisione interno dei dati
2-Lrsquoarea graph combina le caratteristiche del grafico a linee e quello a barre impilate
VARIANTI BARRE IN PILA E AREA GRAPHS
1 2
68
Ersquo un grafico del flusso costruito attorno a un asse centrale visualizza il trend nel tempo nei dati
STREAM GRAPH
69
Sono una serie di piccoli grafici o mappe simili che permettono una facile comparazione La costanza del design permette al lettore di focalizzarsi sul cambiamento nei dati e non su quello del design
Sono economiche una volta capito il design di un pezzo si ha accesso immediato ai dati delle altre parti
COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES
70
COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES
71
Chiamato anche coxcomb (cresta di gallo) per la sua forma
Inventato da Florence Nightingalenel 1858 come aiuto per descrivere la sua esperienza nella guerra in Crimea
Dimostra come le cause della morte sono maggiormente dovute alla scarsa igiene e sovraffollamento degli ospedali rispetto alle ferite da guerra
COMPARAZIONE DIAGRAMMA POLARE
per una visione interattiva
72
Utilizzato per rappresentare dati multidimensionali Questi grafici collegano i dati alle caratteristiche facciali
qualcosa che noi comprendiamo molto bene I diversi valori dei dati sono abbinati alle caratteristiche del volto per esempio la larghezza della faccia il livello delle orecchie la lunghezza o la curvatura della bocca la lunghezza del naso ecc
COMPARAZIONE LE FACCE DI CHERNOFF
73
COMPARAZIONE GRAFICI RADAR
74
Ersquo utilizzato per mettere in relazione due variabili I dati sono visualizzati come una collezione di punti ciascuno con una
posizione sullrsquoasse verticale e una sullrsquoasse verticale Le variabili sono correlate Direttamente o indirettamente proporzionali
RELAZIONE SCATTER PLOT
75
Per codificare piugrave variabili fino a quattro (2+2) si variano le dimensioni dei punti e il loro colore
RELAZIONE GRAFICO A BOLLE
Gapminder wwwbitly1fkfenH
76
Lrsquoistogramma egrave lo strumento piugrave efficace per la rappresentazione grafica della distribuzione in classe di un fenomeno continuo
DISTRIBUZIONE ISTOGRAMMA
77
La DEFINIZIONE egrave tautologica sono quelle mappe che si focalizzano su un particolare tema argomento set di dati
Semplificano ed eliminano molte caratteristiche delle mappe geografiche per concentrarsi su quelle piugrave rilevanti
Il loro SCOPO egrave quello di legare uno specifico set di dati alla loro posizione geografica e di visualizzare schemi di DISTRIBUZIONE SPAZIALE di una o piugrave grandezze
POSIZIONE LE MAPPE TEMATICHE
78
5 TIPI
Mappa a punti Mappa coropleta Mappa a simboli proporzionali Mappa isopleta Mappa del flusso Cartogrammi
TIPOLOGIE DI MAPPE TEMATICHE
79
MAPPA A PUNTI
Ersquo usata per rappresentare fenomeni discreti e il suo obiettivo egrave rivelare schemi di distribuzione di un fenomeno Es Mappa del colera di John Snow del 1854
80
MAPPA COROPLETALa tipologia piugrave comune Sono costruite attraverso lrsquouso di differenti sfumature di colore per rappresentare la proporzione di una certa grandezza in aree differenti Funzionanomeglio con dati derivati (percentuali rapporti) percheacute lrsquointensitagrave del colore egrave associatainconsciamente alla concentrazione di una variabile in unrsquoarea
1
23
81
vai al sito
82
MAPPA A SIMBOLI PROPORZIONALIQuesto tipo di mappa lavora meglio con dati grezzi non lavorati Utilizzano forme per di piugrave cerchi o quadrati scalate nelle dimensioni in relazione alla quantitagrave della variabile in un determinato punto
83
vai al sito
84
MAPPA ISOPLETACome la mappa coropleta utilizza le sfumature di un colore per mostrare la densitagrave di un fenomeno in una certa area Ciograve che la distingue egrave il fatto che i confini di ogni regione non sono determinati da limiti politici o amministrativi ma da linee di uguale valore chiamate ISOLINEE Es immagini dei trasmissioni meteo
85
MAPPA DEL FLUSSOQueste mappe rappresentano il movimento attraverso la mappa utilizzando linee dispessore proporzionale al valore mostrato Es Mappa sulla campagna militare di Napoleone in Russia
86
vai al sito
87
CARTOGRAMMIQueste mappe scalano le unitagrave enumerative (regioni paesi cittagrave) in modo proporzionale al valore a cui sono associate I cartogrammi sono di due tipi
CARTOGRAMMA CONTINUO i confini con le regioni vicine sono mantenuti ma questo causa distorsioni nella forma
CARTOGRAMMA NON CONTINUO le forme delle regioni mantengono la loro forma originaria percheacute le relazioni spaziali non sono rispettate
88
Mostrano la partecipazione di una parte rispetto al tutto
Codificano relazioni rapporti e percentuali Difetti difficoltagrave nel comparare piugrave torte difficoltagrave nel
giudicare le angolazioni
COMPOSIZIONE LE TORTE
1600
1500
21001700
500
500
700
1000
400
Imprese registrate del Comune di Grezzana per settore
Fonte C am era di c om m erc io di VeronaA gricolturaM anifatturaCos truz ioniCom m erc ioTrasporto e m agazz inaggioA lloggio e ris toraz ioneim m obiliareserviz ialtro
89
COMPOSIZIONE TREEMAP (O MOSAIC GRAPH)
vai al sito
90
VALORI ASSOLUTI VS VALORI RELATIVI
91
Nel mondo dellrsquoinfografica e della visualizzazione crsquoegrave sempre stato uno scontro di fondo tra chi predilige un approccio razionale e scientifico che ponga lrsquoaccento sulla funzionalitagrave e coloro che si considerano laquoartistiraquo e danno maggior enfasi agli aspetti emotivi ed estetici
Edward Tufte vs Nigel Holmes
INGEGNERI VS DESIGNER
92
Per Tufte un progetto di visual design egrave valido ed efficiente se comunica molto con poco
Lrsquoeccellenza grafica consiste in idee complesse comunicate con chiarezza precisione ed efficienza
Lrsquoeccellenza grafica egrave ciograve che offre al lettore il numero maggiore di idee nel minor tempo con la minor quantitagrave di inchiostro e nello spazio piugrave limitato
MINIMALISMO ED EFFICIENZA
93
RAPPORTO DATA-INK
94
RAPPORTO DATA-INK
95
Il Chartjunk sono le illustrazioni e le immagini che corredano e riempiono il grafico distogliendo lrsquoattenzione dai dati
laquoLa decorazione interna dei grafici genera molto inchiostro che non racconta niente di nuovo al lettore I fautori del chartjunk immaginano che i numeri e i dettagli siano noiosi barbosi e tediosi e che necessitano di ornamenti per vivacizzarsi La decorazione cosmetica che spesso distorce i dati non compenseragrave mai una carenza di base nei contenutiraquo
CHARTJUNK
96
CHARTJUNK
97
Lrsquoaffermazione che una maggiore efficienza ndashla minor quantitagrave di risorse visive per trasmettere il maggior volume di contenuti possibile- faciliti sempre la comprensione egrave discutibile
Studio Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts
Scopo della ricerca era verificare se gli studenti interpretassero la versione ridotta meglio e piugrave velocemente di quella piugrave ingombra di decorazioni
USEFUL JUNK
98
Studio su 20 studenti ognuno dei quali ha letto quattro vecchi grafici di Nigel Holmes e le corrispondenti versioni minimaliste disegnate dai ricercatori
USEFUL JUNK
99
3 FASI
Tracciamento dello sguardo
Questionario sui contenuti dei grafici (argomento centrale variabili mostrate cambiamenti mostrati)
Testare la capacitagrave di ricordare ciascun grafico a breve e a lungo termine
USEFUL JUNK
100
INFOGRAFICA E VISUALIZZAZIONE
101
Ersquo il paradigma della presentazione mondo ANALOGICO
Arte di raccontare nuove storie a partire dai dati utilizzando gli strumenti del graphic design forme illustrazioni pittogrammi grafici e foto
Racconta la storia che lrsquoinfografico vuole raccontare In questo caso lrsquoinfografico agisce da giornalista che visualizza la prova di quello che sostiene nel suo articolo
INFOGRAFICA
102
Chiamata anche Information Visualization o Infovis
Ersquo il paradigma dellrsquoesplorazione mondo DIGITALE
Lrsquouso di rappresentazioni visive interattive su supporto informatico per ampliare la cognizione
Personalizzazione dei contenuti il grafico interattivo reagisce alle azioni di chi lo usa e al cambiamento nel tempo dei dati che lo compongono
VISUALIZZAZIONE DEI DATI
103
INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE
104
Inventati da Otto Neurath nel 1925
ISOTYPE International System of Typographic Picture Education
Ersquo un linguaggio universale basato sui pittogrammi i cui scopi erano lrsquoumanizzazione della conoscenza e il superamento delle barriere culturali
Voleva dimostrare lrsquoidea che il pensiero astratto e matematico poteva essere trasmesso alle persone in modo indipendente dal loro contesto sociale culturale ed economico
I PITTOGRAMMI
105
INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE
vai al grafico
106
La qualitagrave principale delle visualizzazioni delle informazioni
Possibilitagrave per il lettore di modificare in modo limitato la struttura e i grafici che compongono la visualizzazione in relazione a quello che desidera ricercare e visualizzare
INTERATTIVITArsquo
107
Visibilitagrave
Feedback
Vincoli
Uniformitagrave
PRINCIPI GRAFICI DELLrsquoINTERATTIVITArsquo
108
Piugrave egrave visibile la funzionalitagrave di un oggetto piugrave facile saragrave per gli utenti crearsi un modello mentale di ciograve che possono ricavarne
Rendere visibili gli oggetti importanti o cliccabili
Donrsquot make me thinK usare un sistema interattivo deve essere ovvio e autoevidente
VISIBILITArsquo
109
VISIBILITArsquo
Assomigliano a dei pulsanti
La loro funzionalitagrave egrave ovvia
La freccia egrave il modo piugrave efficace se vogliamo che si capisca inmaniera intuitiva cosa accade se ci si clicca sopra
110
Per ogni azione deve corrispondere una reazione Il sistema risponde a un input dellrsquoutente
confermandogli che la sua azione egrave andata a buon fine Vale sia per gli oggetti fisici che digitali
FEEDBACK
Esempio New York Times
111
Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare
Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione
Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT
VINCOLI
112
Mantenere la struttura principale uguale
Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi
Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina
Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni
UNIFORMITArsquo
113
UNIFORMITArsquo
114
Il mantra della ricerca delle informazioni visive
laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo
Ben Shneiderman 1996
Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne
una lettura propria
COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
115
Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse
Zoom
Apertura e chiusura esempio
Classificare e riordinare
Ricercare
TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE
116
Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave
Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati
Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private
Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
117
Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico
Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
118
ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013
VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013
BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010
RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007
KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010
KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010
MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004
S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010
SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013
ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013
ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006
BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE
- Tesi di laurea in scienze della comunicazione
- Contenuto della tesi
- Dati
- Espansione dei dati
- Slide 5
- Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
- Esempi Di Datizzazione
- Open Data
- Tim Berners-Lee
- Il Formato Degli Open Data
- Tipologie di Dati
- Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
- Come Trasformare I Dati In Informazione
- LrsquoUso Della Tabella
- Codifica Visuale Dei Dati
- Slide 16
- Slide 17
- Slide 18
- La Percezione Visiva
- Visione Foveale E Periferica
- Visione Foveale E Periferica (2)
- Da Cosa Siamo Attratti
- Il Cervello Che Completa
- Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
- Slide 25
- Slide 26
- Slide 27
- Le Caratteristiche Pre-Attentive
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
- Psicologia Della Gestalt
- Slide 32
- Psicologia Della Gestalt (2)
- Vicinanza
- Vicinanza (2)
- Il Design Modulare
- Somiglianza
- Connessione
- Chiusura
- La Scelta Della Forma Grafica
- Scala percettiva di Cleveland e McGill
- Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
- La Percezione Delle Aree
- Slide 46
- Slide 47
- Le Aree sono sempre sbagliate
- Vaccine-Preventable Outbreaks
- Slide 50
- Forma E Funzione
- Slide 52
- Slide 53
- Forma E Funzione (2)
- Slide 55
- Forma E Funzione (3)
- Forma E Funzione (4)
- Slide 58
- Forma E Funzione (5)
- Slide 60
- Slide 61
- Grafici
- Comparazione Grafico A Linee
- Comparazione Grafico A Linee (2)
- Comparazione Grafico A Barre
- Altezza Per Comparare
- Varianti Barre in Pila E Area Graphs
- Stream graph
- Comparazione Small Multiples
- Comparazione Small Multiples (2)
- Comparazione Diagramma Polare
- Comparazione Le Facce di Chernoff
- Comparazione Grafici radar
- Relazione Scatter Plot
- Relazione Grafico A Bolle
- Distribuzione Istogramma
- Posizione Le Mappe Tematiche
- Tipologie Di Mappe Tematiche
- Mappa A Punti
- Mappa Coropleta
- Slide 81
- Mappa A Simboli Proporzionali
- Slide 83
- Mappa Isopleta
- Mappa del Flusso
- Slide 86
- Cartogrammi
- Composizione Le Torte
- Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
- Valori Assoluti vs Valori Relativi
- Ingegneri vs Designer
- Minimalismo Ed Efficienza
- Rapporto Data-Ink
- Rapporto Data-Ink (2)
- Chartjunk
- Chartjunk (2)
- Useful Junk
- Useful Junk (2)
- Useful Junk (3)
- Infografica e Visualizzazione
- Infografica
- Visualizzazione Dei Dati
- Slide 103
- I Pittogrammi
- Slide 105
- Interattivitarsquo
- Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
- Visibilitarsquo
- Visibilitarsquo (2)
- Feedback
- Vincoli
- Uniformitarsquo
- Uniformitarsquo (2)
- Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
- Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
- Visualizzazioni Interattive
- Visualizzazioni Interattive (2)
- Bibliografia Principale
-
![Page 62: Presentazione lezione](https://reader038.vdocuments.pub/reader038/viewer/2022110122/5592ec581a28ab83408b46e0/html5/thumbnails/62.jpg)
62
GRAFICI
63
XVII sec Utilizzo del sistema di assi cartesiani di Renegrave Descartes
In un primo momento i grafici sono costruiti per motivare argomenti matematici e hanno le sembianze di funzioni
COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE
Grafico della mortalitagrave di Huygens(1669) Relazione pressione-altitudine di Halley(1686)
64
Bisogna aspettare la pubblicazione del Commercial and Political Atlas di William Playfair nel 1786 per veder comparire i primi grafici della serie storica del tutto simili a quelli moderni
COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE
Elementi ancora presenti nei grafici modernibull assi graduati ed etichettatibull grigliebull titolobull etichettebull linee indicanti il
cambiamento dei valori lungo il tempo
bull colori per distinguere le categorie
65
Ersquo nato per caso e per necessitagrave non aveva sufficienti dati per costruire lrsquoandamento anno per anno
Playfair scrive laquoThis charthellipdoes not comprehend any portion of time and it is much inferior in utility to those that doraquo
COMPARAZIONE GRAFICO A BARRE
66
ALTEZZA PER COMPARARE
vai al sito
67
1-Il grafico a barre in pila descrive il totale permettendo allo stesso tempo un livello di suddivisione interno dei dati
2-Lrsquoarea graph combina le caratteristiche del grafico a linee e quello a barre impilate
VARIANTI BARRE IN PILA E AREA GRAPHS
1 2
68
Ersquo un grafico del flusso costruito attorno a un asse centrale visualizza il trend nel tempo nei dati
STREAM GRAPH
69
Sono una serie di piccoli grafici o mappe simili che permettono una facile comparazione La costanza del design permette al lettore di focalizzarsi sul cambiamento nei dati e non su quello del design
Sono economiche una volta capito il design di un pezzo si ha accesso immediato ai dati delle altre parti
COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES
70
COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES
71
Chiamato anche coxcomb (cresta di gallo) per la sua forma
Inventato da Florence Nightingalenel 1858 come aiuto per descrivere la sua esperienza nella guerra in Crimea
Dimostra come le cause della morte sono maggiormente dovute alla scarsa igiene e sovraffollamento degli ospedali rispetto alle ferite da guerra
COMPARAZIONE DIAGRAMMA POLARE
per una visione interattiva
72
Utilizzato per rappresentare dati multidimensionali Questi grafici collegano i dati alle caratteristiche facciali
qualcosa che noi comprendiamo molto bene I diversi valori dei dati sono abbinati alle caratteristiche del volto per esempio la larghezza della faccia il livello delle orecchie la lunghezza o la curvatura della bocca la lunghezza del naso ecc
COMPARAZIONE LE FACCE DI CHERNOFF
73
COMPARAZIONE GRAFICI RADAR
74
Ersquo utilizzato per mettere in relazione due variabili I dati sono visualizzati come una collezione di punti ciascuno con una
posizione sullrsquoasse verticale e una sullrsquoasse verticale Le variabili sono correlate Direttamente o indirettamente proporzionali
RELAZIONE SCATTER PLOT
75
Per codificare piugrave variabili fino a quattro (2+2) si variano le dimensioni dei punti e il loro colore
RELAZIONE GRAFICO A BOLLE
Gapminder wwwbitly1fkfenH
76
Lrsquoistogramma egrave lo strumento piugrave efficace per la rappresentazione grafica della distribuzione in classe di un fenomeno continuo
DISTRIBUZIONE ISTOGRAMMA
77
La DEFINIZIONE egrave tautologica sono quelle mappe che si focalizzano su un particolare tema argomento set di dati
Semplificano ed eliminano molte caratteristiche delle mappe geografiche per concentrarsi su quelle piugrave rilevanti
Il loro SCOPO egrave quello di legare uno specifico set di dati alla loro posizione geografica e di visualizzare schemi di DISTRIBUZIONE SPAZIALE di una o piugrave grandezze
POSIZIONE LE MAPPE TEMATICHE
78
5 TIPI
Mappa a punti Mappa coropleta Mappa a simboli proporzionali Mappa isopleta Mappa del flusso Cartogrammi
TIPOLOGIE DI MAPPE TEMATICHE
79
MAPPA A PUNTI
Ersquo usata per rappresentare fenomeni discreti e il suo obiettivo egrave rivelare schemi di distribuzione di un fenomeno Es Mappa del colera di John Snow del 1854
80
MAPPA COROPLETALa tipologia piugrave comune Sono costruite attraverso lrsquouso di differenti sfumature di colore per rappresentare la proporzione di una certa grandezza in aree differenti Funzionanomeglio con dati derivati (percentuali rapporti) percheacute lrsquointensitagrave del colore egrave associatainconsciamente alla concentrazione di una variabile in unrsquoarea
1
23
81
vai al sito
82
MAPPA A SIMBOLI PROPORZIONALIQuesto tipo di mappa lavora meglio con dati grezzi non lavorati Utilizzano forme per di piugrave cerchi o quadrati scalate nelle dimensioni in relazione alla quantitagrave della variabile in un determinato punto
83
vai al sito
84
MAPPA ISOPLETACome la mappa coropleta utilizza le sfumature di un colore per mostrare la densitagrave di un fenomeno in una certa area Ciograve che la distingue egrave il fatto che i confini di ogni regione non sono determinati da limiti politici o amministrativi ma da linee di uguale valore chiamate ISOLINEE Es immagini dei trasmissioni meteo
85
MAPPA DEL FLUSSOQueste mappe rappresentano il movimento attraverso la mappa utilizzando linee dispessore proporzionale al valore mostrato Es Mappa sulla campagna militare di Napoleone in Russia
86
vai al sito
87
CARTOGRAMMIQueste mappe scalano le unitagrave enumerative (regioni paesi cittagrave) in modo proporzionale al valore a cui sono associate I cartogrammi sono di due tipi
CARTOGRAMMA CONTINUO i confini con le regioni vicine sono mantenuti ma questo causa distorsioni nella forma
CARTOGRAMMA NON CONTINUO le forme delle regioni mantengono la loro forma originaria percheacute le relazioni spaziali non sono rispettate
88
Mostrano la partecipazione di una parte rispetto al tutto
Codificano relazioni rapporti e percentuali Difetti difficoltagrave nel comparare piugrave torte difficoltagrave nel
giudicare le angolazioni
COMPOSIZIONE LE TORTE
1600
1500
21001700
500
500
700
1000
400
Imprese registrate del Comune di Grezzana per settore
Fonte C am era di c om m erc io di VeronaA gricolturaM anifatturaCos truz ioniCom m erc ioTrasporto e m agazz inaggioA lloggio e ris toraz ioneim m obiliareserviz ialtro
89
COMPOSIZIONE TREEMAP (O MOSAIC GRAPH)
vai al sito
90
VALORI ASSOLUTI VS VALORI RELATIVI
91
Nel mondo dellrsquoinfografica e della visualizzazione crsquoegrave sempre stato uno scontro di fondo tra chi predilige un approccio razionale e scientifico che ponga lrsquoaccento sulla funzionalitagrave e coloro che si considerano laquoartistiraquo e danno maggior enfasi agli aspetti emotivi ed estetici
Edward Tufte vs Nigel Holmes
INGEGNERI VS DESIGNER
92
Per Tufte un progetto di visual design egrave valido ed efficiente se comunica molto con poco
Lrsquoeccellenza grafica consiste in idee complesse comunicate con chiarezza precisione ed efficienza
Lrsquoeccellenza grafica egrave ciograve che offre al lettore il numero maggiore di idee nel minor tempo con la minor quantitagrave di inchiostro e nello spazio piugrave limitato
MINIMALISMO ED EFFICIENZA
93
RAPPORTO DATA-INK
94
RAPPORTO DATA-INK
95
Il Chartjunk sono le illustrazioni e le immagini che corredano e riempiono il grafico distogliendo lrsquoattenzione dai dati
laquoLa decorazione interna dei grafici genera molto inchiostro che non racconta niente di nuovo al lettore I fautori del chartjunk immaginano che i numeri e i dettagli siano noiosi barbosi e tediosi e che necessitano di ornamenti per vivacizzarsi La decorazione cosmetica che spesso distorce i dati non compenseragrave mai una carenza di base nei contenutiraquo
CHARTJUNK
96
CHARTJUNK
97
Lrsquoaffermazione che una maggiore efficienza ndashla minor quantitagrave di risorse visive per trasmettere il maggior volume di contenuti possibile- faciliti sempre la comprensione egrave discutibile
Studio Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts
Scopo della ricerca era verificare se gli studenti interpretassero la versione ridotta meglio e piugrave velocemente di quella piugrave ingombra di decorazioni
USEFUL JUNK
98
Studio su 20 studenti ognuno dei quali ha letto quattro vecchi grafici di Nigel Holmes e le corrispondenti versioni minimaliste disegnate dai ricercatori
USEFUL JUNK
99
3 FASI
Tracciamento dello sguardo
Questionario sui contenuti dei grafici (argomento centrale variabili mostrate cambiamenti mostrati)
Testare la capacitagrave di ricordare ciascun grafico a breve e a lungo termine
USEFUL JUNK
100
INFOGRAFICA E VISUALIZZAZIONE
101
Ersquo il paradigma della presentazione mondo ANALOGICO
Arte di raccontare nuove storie a partire dai dati utilizzando gli strumenti del graphic design forme illustrazioni pittogrammi grafici e foto
Racconta la storia che lrsquoinfografico vuole raccontare In questo caso lrsquoinfografico agisce da giornalista che visualizza la prova di quello che sostiene nel suo articolo
INFOGRAFICA
102
Chiamata anche Information Visualization o Infovis
Ersquo il paradigma dellrsquoesplorazione mondo DIGITALE
Lrsquouso di rappresentazioni visive interattive su supporto informatico per ampliare la cognizione
Personalizzazione dei contenuti il grafico interattivo reagisce alle azioni di chi lo usa e al cambiamento nel tempo dei dati che lo compongono
VISUALIZZAZIONE DEI DATI
103
INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE
104
Inventati da Otto Neurath nel 1925
ISOTYPE International System of Typographic Picture Education
Ersquo un linguaggio universale basato sui pittogrammi i cui scopi erano lrsquoumanizzazione della conoscenza e il superamento delle barriere culturali
Voleva dimostrare lrsquoidea che il pensiero astratto e matematico poteva essere trasmesso alle persone in modo indipendente dal loro contesto sociale culturale ed economico
I PITTOGRAMMI
105
INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE
vai al grafico
106
La qualitagrave principale delle visualizzazioni delle informazioni
Possibilitagrave per il lettore di modificare in modo limitato la struttura e i grafici che compongono la visualizzazione in relazione a quello che desidera ricercare e visualizzare
INTERATTIVITArsquo
107
Visibilitagrave
Feedback
Vincoli
Uniformitagrave
PRINCIPI GRAFICI DELLrsquoINTERATTIVITArsquo
108
Piugrave egrave visibile la funzionalitagrave di un oggetto piugrave facile saragrave per gli utenti crearsi un modello mentale di ciograve che possono ricavarne
Rendere visibili gli oggetti importanti o cliccabili
Donrsquot make me thinK usare un sistema interattivo deve essere ovvio e autoevidente
VISIBILITArsquo
109
VISIBILITArsquo
Assomigliano a dei pulsanti
La loro funzionalitagrave egrave ovvia
La freccia egrave il modo piugrave efficace se vogliamo che si capisca inmaniera intuitiva cosa accade se ci si clicca sopra
110
Per ogni azione deve corrispondere una reazione Il sistema risponde a un input dellrsquoutente
confermandogli che la sua azione egrave andata a buon fine Vale sia per gli oggetti fisici che digitali
FEEDBACK
Esempio New York Times
111
Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare
Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione
Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT
VINCOLI
112
Mantenere la struttura principale uguale
Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi
Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina
Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni
UNIFORMITArsquo
113
UNIFORMITArsquo
114
Il mantra della ricerca delle informazioni visive
laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo
Ben Shneiderman 1996
Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne
una lettura propria
COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
115
Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse
Zoom
Apertura e chiusura esempio
Classificare e riordinare
Ricercare
TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE
116
Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave
Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati
Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private
Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
117
Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico
Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
118
ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013
VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013
BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010
RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007
KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010
KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010
MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004
S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010
SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013
ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013
ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006
BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE
- Tesi di laurea in scienze della comunicazione
- Contenuto della tesi
- Dati
- Espansione dei dati
- Slide 5
- Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
- Esempi Di Datizzazione
- Open Data
- Tim Berners-Lee
- Il Formato Degli Open Data
- Tipologie di Dati
- Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
- Come Trasformare I Dati In Informazione
- LrsquoUso Della Tabella
- Codifica Visuale Dei Dati
- Slide 16
- Slide 17
- Slide 18
- La Percezione Visiva
- Visione Foveale E Periferica
- Visione Foveale E Periferica (2)
- Da Cosa Siamo Attratti
- Il Cervello Che Completa
- Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
- Slide 25
- Slide 26
- Slide 27
- Le Caratteristiche Pre-Attentive
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
- Psicologia Della Gestalt
- Slide 32
- Psicologia Della Gestalt (2)
- Vicinanza
- Vicinanza (2)
- Il Design Modulare
- Somiglianza
- Connessione
- Chiusura
- La Scelta Della Forma Grafica
- Scala percettiva di Cleveland e McGill
- Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
- La Percezione Delle Aree
- Slide 46
- Slide 47
- Le Aree sono sempre sbagliate
- Vaccine-Preventable Outbreaks
- Slide 50
- Forma E Funzione
- Slide 52
- Slide 53
- Forma E Funzione (2)
- Slide 55
- Forma E Funzione (3)
- Forma E Funzione (4)
- Slide 58
- Forma E Funzione (5)
- Slide 60
- Slide 61
- Grafici
- Comparazione Grafico A Linee
- Comparazione Grafico A Linee (2)
- Comparazione Grafico A Barre
- Altezza Per Comparare
- Varianti Barre in Pila E Area Graphs
- Stream graph
- Comparazione Small Multiples
- Comparazione Small Multiples (2)
- Comparazione Diagramma Polare
- Comparazione Le Facce di Chernoff
- Comparazione Grafici radar
- Relazione Scatter Plot
- Relazione Grafico A Bolle
- Distribuzione Istogramma
- Posizione Le Mappe Tematiche
- Tipologie Di Mappe Tematiche
- Mappa A Punti
- Mappa Coropleta
- Slide 81
- Mappa A Simboli Proporzionali
- Slide 83
- Mappa Isopleta
- Mappa del Flusso
- Slide 86
- Cartogrammi
- Composizione Le Torte
- Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
- Valori Assoluti vs Valori Relativi
- Ingegneri vs Designer
- Minimalismo Ed Efficienza
- Rapporto Data-Ink
- Rapporto Data-Ink (2)
- Chartjunk
- Chartjunk (2)
- Useful Junk
- Useful Junk (2)
- Useful Junk (3)
- Infografica e Visualizzazione
- Infografica
- Visualizzazione Dei Dati
- Slide 103
- I Pittogrammi
- Slide 105
- Interattivitarsquo
- Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
- Visibilitarsquo
- Visibilitarsquo (2)
- Feedback
- Vincoli
- Uniformitarsquo
- Uniformitarsquo (2)
- Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
- Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
- Visualizzazioni Interattive
- Visualizzazioni Interattive (2)
- Bibliografia Principale
-
![Page 63: Presentazione lezione](https://reader038.vdocuments.pub/reader038/viewer/2022110122/5592ec581a28ab83408b46e0/html5/thumbnails/63.jpg)
63
XVII sec Utilizzo del sistema di assi cartesiani di Renegrave Descartes
In un primo momento i grafici sono costruiti per motivare argomenti matematici e hanno le sembianze di funzioni
COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE
Grafico della mortalitagrave di Huygens(1669) Relazione pressione-altitudine di Halley(1686)
64
Bisogna aspettare la pubblicazione del Commercial and Political Atlas di William Playfair nel 1786 per veder comparire i primi grafici della serie storica del tutto simili a quelli moderni
COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE
Elementi ancora presenti nei grafici modernibull assi graduati ed etichettatibull grigliebull titolobull etichettebull linee indicanti il
cambiamento dei valori lungo il tempo
bull colori per distinguere le categorie
65
Ersquo nato per caso e per necessitagrave non aveva sufficienti dati per costruire lrsquoandamento anno per anno
Playfair scrive laquoThis charthellipdoes not comprehend any portion of time and it is much inferior in utility to those that doraquo
COMPARAZIONE GRAFICO A BARRE
66
ALTEZZA PER COMPARARE
vai al sito
67
1-Il grafico a barre in pila descrive il totale permettendo allo stesso tempo un livello di suddivisione interno dei dati
2-Lrsquoarea graph combina le caratteristiche del grafico a linee e quello a barre impilate
VARIANTI BARRE IN PILA E AREA GRAPHS
1 2
68
Ersquo un grafico del flusso costruito attorno a un asse centrale visualizza il trend nel tempo nei dati
STREAM GRAPH
69
Sono una serie di piccoli grafici o mappe simili che permettono una facile comparazione La costanza del design permette al lettore di focalizzarsi sul cambiamento nei dati e non su quello del design
Sono economiche una volta capito il design di un pezzo si ha accesso immediato ai dati delle altre parti
COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES
70
COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES
71
Chiamato anche coxcomb (cresta di gallo) per la sua forma
Inventato da Florence Nightingalenel 1858 come aiuto per descrivere la sua esperienza nella guerra in Crimea
Dimostra come le cause della morte sono maggiormente dovute alla scarsa igiene e sovraffollamento degli ospedali rispetto alle ferite da guerra
COMPARAZIONE DIAGRAMMA POLARE
per una visione interattiva
72
Utilizzato per rappresentare dati multidimensionali Questi grafici collegano i dati alle caratteristiche facciali
qualcosa che noi comprendiamo molto bene I diversi valori dei dati sono abbinati alle caratteristiche del volto per esempio la larghezza della faccia il livello delle orecchie la lunghezza o la curvatura della bocca la lunghezza del naso ecc
COMPARAZIONE LE FACCE DI CHERNOFF
73
COMPARAZIONE GRAFICI RADAR
74
Ersquo utilizzato per mettere in relazione due variabili I dati sono visualizzati come una collezione di punti ciascuno con una
posizione sullrsquoasse verticale e una sullrsquoasse verticale Le variabili sono correlate Direttamente o indirettamente proporzionali
RELAZIONE SCATTER PLOT
75
Per codificare piugrave variabili fino a quattro (2+2) si variano le dimensioni dei punti e il loro colore
RELAZIONE GRAFICO A BOLLE
Gapminder wwwbitly1fkfenH
76
Lrsquoistogramma egrave lo strumento piugrave efficace per la rappresentazione grafica della distribuzione in classe di un fenomeno continuo
DISTRIBUZIONE ISTOGRAMMA
77
La DEFINIZIONE egrave tautologica sono quelle mappe che si focalizzano su un particolare tema argomento set di dati
Semplificano ed eliminano molte caratteristiche delle mappe geografiche per concentrarsi su quelle piugrave rilevanti
Il loro SCOPO egrave quello di legare uno specifico set di dati alla loro posizione geografica e di visualizzare schemi di DISTRIBUZIONE SPAZIALE di una o piugrave grandezze
POSIZIONE LE MAPPE TEMATICHE
78
5 TIPI
Mappa a punti Mappa coropleta Mappa a simboli proporzionali Mappa isopleta Mappa del flusso Cartogrammi
TIPOLOGIE DI MAPPE TEMATICHE
79
MAPPA A PUNTI
Ersquo usata per rappresentare fenomeni discreti e il suo obiettivo egrave rivelare schemi di distribuzione di un fenomeno Es Mappa del colera di John Snow del 1854
80
MAPPA COROPLETALa tipologia piugrave comune Sono costruite attraverso lrsquouso di differenti sfumature di colore per rappresentare la proporzione di una certa grandezza in aree differenti Funzionanomeglio con dati derivati (percentuali rapporti) percheacute lrsquointensitagrave del colore egrave associatainconsciamente alla concentrazione di una variabile in unrsquoarea
1
23
81
vai al sito
82
MAPPA A SIMBOLI PROPORZIONALIQuesto tipo di mappa lavora meglio con dati grezzi non lavorati Utilizzano forme per di piugrave cerchi o quadrati scalate nelle dimensioni in relazione alla quantitagrave della variabile in un determinato punto
83
vai al sito
84
MAPPA ISOPLETACome la mappa coropleta utilizza le sfumature di un colore per mostrare la densitagrave di un fenomeno in una certa area Ciograve che la distingue egrave il fatto che i confini di ogni regione non sono determinati da limiti politici o amministrativi ma da linee di uguale valore chiamate ISOLINEE Es immagini dei trasmissioni meteo
85
MAPPA DEL FLUSSOQueste mappe rappresentano il movimento attraverso la mappa utilizzando linee dispessore proporzionale al valore mostrato Es Mappa sulla campagna militare di Napoleone in Russia
86
vai al sito
87
CARTOGRAMMIQueste mappe scalano le unitagrave enumerative (regioni paesi cittagrave) in modo proporzionale al valore a cui sono associate I cartogrammi sono di due tipi
CARTOGRAMMA CONTINUO i confini con le regioni vicine sono mantenuti ma questo causa distorsioni nella forma
CARTOGRAMMA NON CONTINUO le forme delle regioni mantengono la loro forma originaria percheacute le relazioni spaziali non sono rispettate
88
Mostrano la partecipazione di una parte rispetto al tutto
Codificano relazioni rapporti e percentuali Difetti difficoltagrave nel comparare piugrave torte difficoltagrave nel
giudicare le angolazioni
COMPOSIZIONE LE TORTE
1600
1500
21001700
500
500
700
1000
400
Imprese registrate del Comune di Grezzana per settore
Fonte C am era di c om m erc io di VeronaA gricolturaM anifatturaCos truz ioniCom m erc ioTrasporto e m agazz inaggioA lloggio e ris toraz ioneim m obiliareserviz ialtro
89
COMPOSIZIONE TREEMAP (O MOSAIC GRAPH)
vai al sito
90
VALORI ASSOLUTI VS VALORI RELATIVI
91
Nel mondo dellrsquoinfografica e della visualizzazione crsquoegrave sempre stato uno scontro di fondo tra chi predilige un approccio razionale e scientifico che ponga lrsquoaccento sulla funzionalitagrave e coloro che si considerano laquoartistiraquo e danno maggior enfasi agli aspetti emotivi ed estetici
Edward Tufte vs Nigel Holmes
INGEGNERI VS DESIGNER
92
Per Tufte un progetto di visual design egrave valido ed efficiente se comunica molto con poco
Lrsquoeccellenza grafica consiste in idee complesse comunicate con chiarezza precisione ed efficienza
Lrsquoeccellenza grafica egrave ciograve che offre al lettore il numero maggiore di idee nel minor tempo con la minor quantitagrave di inchiostro e nello spazio piugrave limitato
MINIMALISMO ED EFFICIENZA
93
RAPPORTO DATA-INK
94
RAPPORTO DATA-INK
95
Il Chartjunk sono le illustrazioni e le immagini che corredano e riempiono il grafico distogliendo lrsquoattenzione dai dati
laquoLa decorazione interna dei grafici genera molto inchiostro che non racconta niente di nuovo al lettore I fautori del chartjunk immaginano che i numeri e i dettagli siano noiosi barbosi e tediosi e che necessitano di ornamenti per vivacizzarsi La decorazione cosmetica che spesso distorce i dati non compenseragrave mai una carenza di base nei contenutiraquo
CHARTJUNK
96
CHARTJUNK
97
Lrsquoaffermazione che una maggiore efficienza ndashla minor quantitagrave di risorse visive per trasmettere il maggior volume di contenuti possibile- faciliti sempre la comprensione egrave discutibile
Studio Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts
Scopo della ricerca era verificare se gli studenti interpretassero la versione ridotta meglio e piugrave velocemente di quella piugrave ingombra di decorazioni
USEFUL JUNK
98
Studio su 20 studenti ognuno dei quali ha letto quattro vecchi grafici di Nigel Holmes e le corrispondenti versioni minimaliste disegnate dai ricercatori
USEFUL JUNK
99
3 FASI
Tracciamento dello sguardo
Questionario sui contenuti dei grafici (argomento centrale variabili mostrate cambiamenti mostrati)
Testare la capacitagrave di ricordare ciascun grafico a breve e a lungo termine
USEFUL JUNK
100
INFOGRAFICA E VISUALIZZAZIONE
101
Ersquo il paradigma della presentazione mondo ANALOGICO
Arte di raccontare nuove storie a partire dai dati utilizzando gli strumenti del graphic design forme illustrazioni pittogrammi grafici e foto
Racconta la storia che lrsquoinfografico vuole raccontare In questo caso lrsquoinfografico agisce da giornalista che visualizza la prova di quello che sostiene nel suo articolo
INFOGRAFICA
102
Chiamata anche Information Visualization o Infovis
Ersquo il paradigma dellrsquoesplorazione mondo DIGITALE
Lrsquouso di rappresentazioni visive interattive su supporto informatico per ampliare la cognizione
Personalizzazione dei contenuti il grafico interattivo reagisce alle azioni di chi lo usa e al cambiamento nel tempo dei dati che lo compongono
VISUALIZZAZIONE DEI DATI
103
INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE
104
Inventati da Otto Neurath nel 1925
ISOTYPE International System of Typographic Picture Education
Ersquo un linguaggio universale basato sui pittogrammi i cui scopi erano lrsquoumanizzazione della conoscenza e il superamento delle barriere culturali
Voleva dimostrare lrsquoidea che il pensiero astratto e matematico poteva essere trasmesso alle persone in modo indipendente dal loro contesto sociale culturale ed economico
I PITTOGRAMMI
105
INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE
vai al grafico
106
La qualitagrave principale delle visualizzazioni delle informazioni
Possibilitagrave per il lettore di modificare in modo limitato la struttura e i grafici che compongono la visualizzazione in relazione a quello che desidera ricercare e visualizzare
INTERATTIVITArsquo
107
Visibilitagrave
Feedback
Vincoli
Uniformitagrave
PRINCIPI GRAFICI DELLrsquoINTERATTIVITArsquo
108
Piugrave egrave visibile la funzionalitagrave di un oggetto piugrave facile saragrave per gli utenti crearsi un modello mentale di ciograve che possono ricavarne
Rendere visibili gli oggetti importanti o cliccabili
Donrsquot make me thinK usare un sistema interattivo deve essere ovvio e autoevidente
VISIBILITArsquo
109
VISIBILITArsquo
Assomigliano a dei pulsanti
La loro funzionalitagrave egrave ovvia
La freccia egrave il modo piugrave efficace se vogliamo che si capisca inmaniera intuitiva cosa accade se ci si clicca sopra
110
Per ogni azione deve corrispondere una reazione Il sistema risponde a un input dellrsquoutente
confermandogli che la sua azione egrave andata a buon fine Vale sia per gli oggetti fisici che digitali
FEEDBACK
Esempio New York Times
111
Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare
Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione
Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT
VINCOLI
112
Mantenere la struttura principale uguale
Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi
Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina
Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni
UNIFORMITArsquo
113
UNIFORMITArsquo
114
Il mantra della ricerca delle informazioni visive
laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo
Ben Shneiderman 1996
Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne
una lettura propria
COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
115
Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse
Zoom
Apertura e chiusura esempio
Classificare e riordinare
Ricercare
TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE
116
Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave
Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati
Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private
Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
117
Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico
Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
118
ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013
VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013
BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010
RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007
KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010
KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010
MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004
S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010
SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013
ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013
ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006
BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE
- Tesi di laurea in scienze della comunicazione
- Contenuto della tesi
- Dati
- Espansione dei dati
- Slide 5
- Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
- Esempi Di Datizzazione
- Open Data
- Tim Berners-Lee
- Il Formato Degli Open Data
- Tipologie di Dati
- Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
- Come Trasformare I Dati In Informazione
- LrsquoUso Della Tabella
- Codifica Visuale Dei Dati
- Slide 16
- Slide 17
- Slide 18
- La Percezione Visiva
- Visione Foveale E Periferica
- Visione Foveale E Periferica (2)
- Da Cosa Siamo Attratti
- Il Cervello Che Completa
- Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
- Slide 25
- Slide 26
- Slide 27
- Le Caratteristiche Pre-Attentive
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
- Psicologia Della Gestalt
- Slide 32
- Psicologia Della Gestalt (2)
- Vicinanza
- Vicinanza (2)
- Il Design Modulare
- Somiglianza
- Connessione
- Chiusura
- La Scelta Della Forma Grafica
- Scala percettiva di Cleveland e McGill
- Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
- La Percezione Delle Aree
- Slide 46
- Slide 47
- Le Aree sono sempre sbagliate
- Vaccine-Preventable Outbreaks
- Slide 50
- Forma E Funzione
- Slide 52
- Slide 53
- Forma E Funzione (2)
- Slide 55
- Forma E Funzione (3)
- Forma E Funzione (4)
- Slide 58
- Forma E Funzione (5)
- Slide 60
- Slide 61
- Grafici
- Comparazione Grafico A Linee
- Comparazione Grafico A Linee (2)
- Comparazione Grafico A Barre
- Altezza Per Comparare
- Varianti Barre in Pila E Area Graphs
- Stream graph
- Comparazione Small Multiples
- Comparazione Small Multiples (2)
- Comparazione Diagramma Polare
- Comparazione Le Facce di Chernoff
- Comparazione Grafici radar
- Relazione Scatter Plot
- Relazione Grafico A Bolle
- Distribuzione Istogramma
- Posizione Le Mappe Tematiche
- Tipologie Di Mappe Tematiche
- Mappa A Punti
- Mappa Coropleta
- Slide 81
- Mappa A Simboli Proporzionali
- Slide 83
- Mappa Isopleta
- Mappa del Flusso
- Slide 86
- Cartogrammi
- Composizione Le Torte
- Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
- Valori Assoluti vs Valori Relativi
- Ingegneri vs Designer
- Minimalismo Ed Efficienza
- Rapporto Data-Ink
- Rapporto Data-Ink (2)
- Chartjunk
- Chartjunk (2)
- Useful Junk
- Useful Junk (2)
- Useful Junk (3)
- Infografica e Visualizzazione
- Infografica
- Visualizzazione Dei Dati
- Slide 103
- I Pittogrammi
- Slide 105
- Interattivitarsquo
- Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
- Visibilitarsquo
- Visibilitarsquo (2)
- Feedback
- Vincoli
- Uniformitarsquo
- Uniformitarsquo (2)
- Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
- Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
- Visualizzazioni Interattive
- Visualizzazioni Interattive (2)
- Bibliografia Principale
-
![Page 64: Presentazione lezione](https://reader038.vdocuments.pub/reader038/viewer/2022110122/5592ec581a28ab83408b46e0/html5/thumbnails/64.jpg)
64
Bisogna aspettare la pubblicazione del Commercial and Political Atlas di William Playfair nel 1786 per veder comparire i primi grafici della serie storica del tutto simili a quelli moderni
COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE
Elementi ancora presenti nei grafici modernibull assi graduati ed etichettatibull grigliebull titolobull etichettebull linee indicanti il
cambiamento dei valori lungo il tempo
bull colori per distinguere le categorie
65
Ersquo nato per caso e per necessitagrave non aveva sufficienti dati per costruire lrsquoandamento anno per anno
Playfair scrive laquoThis charthellipdoes not comprehend any portion of time and it is much inferior in utility to those that doraquo
COMPARAZIONE GRAFICO A BARRE
66
ALTEZZA PER COMPARARE
vai al sito
67
1-Il grafico a barre in pila descrive il totale permettendo allo stesso tempo un livello di suddivisione interno dei dati
2-Lrsquoarea graph combina le caratteristiche del grafico a linee e quello a barre impilate
VARIANTI BARRE IN PILA E AREA GRAPHS
1 2
68
Ersquo un grafico del flusso costruito attorno a un asse centrale visualizza il trend nel tempo nei dati
STREAM GRAPH
69
Sono una serie di piccoli grafici o mappe simili che permettono una facile comparazione La costanza del design permette al lettore di focalizzarsi sul cambiamento nei dati e non su quello del design
Sono economiche una volta capito il design di un pezzo si ha accesso immediato ai dati delle altre parti
COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES
70
COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES
71
Chiamato anche coxcomb (cresta di gallo) per la sua forma
Inventato da Florence Nightingalenel 1858 come aiuto per descrivere la sua esperienza nella guerra in Crimea
Dimostra come le cause della morte sono maggiormente dovute alla scarsa igiene e sovraffollamento degli ospedali rispetto alle ferite da guerra
COMPARAZIONE DIAGRAMMA POLARE
per una visione interattiva
72
Utilizzato per rappresentare dati multidimensionali Questi grafici collegano i dati alle caratteristiche facciali
qualcosa che noi comprendiamo molto bene I diversi valori dei dati sono abbinati alle caratteristiche del volto per esempio la larghezza della faccia il livello delle orecchie la lunghezza o la curvatura della bocca la lunghezza del naso ecc
COMPARAZIONE LE FACCE DI CHERNOFF
73
COMPARAZIONE GRAFICI RADAR
74
Ersquo utilizzato per mettere in relazione due variabili I dati sono visualizzati come una collezione di punti ciascuno con una
posizione sullrsquoasse verticale e una sullrsquoasse verticale Le variabili sono correlate Direttamente o indirettamente proporzionali
RELAZIONE SCATTER PLOT
75
Per codificare piugrave variabili fino a quattro (2+2) si variano le dimensioni dei punti e il loro colore
RELAZIONE GRAFICO A BOLLE
Gapminder wwwbitly1fkfenH
76
Lrsquoistogramma egrave lo strumento piugrave efficace per la rappresentazione grafica della distribuzione in classe di un fenomeno continuo
DISTRIBUZIONE ISTOGRAMMA
77
La DEFINIZIONE egrave tautologica sono quelle mappe che si focalizzano su un particolare tema argomento set di dati
Semplificano ed eliminano molte caratteristiche delle mappe geografiche per concentrarsi su quelle piugrave rilevanti
Il loro SCOPO egrave quello di legare uno specifico set di dati alla loro posizione geografica e di visualizzare schemi di DISTRIBUZIONE SPAZIALE di una o piugrave grandezze
POSIZIONE LE MAPPE TEMATICHE
78
5 TIPI
Mappa a punti Mappa coropleta Mappa a simboli proporzionali Mappa isopleta Mappa del flusso Cartogrammi
TIPOLOGIE DI MAPPE TEMATICHE
79
MAPPA A PUNTI
Ersquo usata per rappresentare fenomeni discreti e il suo obiettivo egrave rivelare schemi di distribuzione di un fenomeno Es Mappa del colera di John Snow del 1854
80
MAPPA COROPLETALa tipologia piugrave comune Sono costruite attraverso lrsquouso di differenti sfumature di colore per rappresentare la proporzione di una certa grandezza in aree differenti Funzionanomeglio con dati derivati (percentuali rapporti) percheacute lrsquointensitagrave del colore egrave associatainconsciamente alla concentrazione di una variabile in unrsquoarea
1
23
81
vai al sito
82
MAPPA A SIMBOLI PROPORZIONALIQuesto tipo di mappa lavora meglio con dati grezzi non lavorati Utilizzano forme per di piugrave cerchi o quadrati scalate nelle dimensioni in relazione alla quantitagrave della variabile in un determinato punto
83
vai al sito
84
MAPPA ISOPLETACome la mappa coropleta utilizza le sfumature di un colore per mostrare la densitagrave di un fenomeno in una certa area Ciograve che la distingue egrave il fatto che i confini di ogni regione non sono determinati da limiti politici o amministrativi ma da linee di uguale valore chiamate ISOLINEE Es immagini dei trasmissioni meteo
85
MAPPA DEL FLUSSOQueste mappe rappresentano il movimento attraverso la mappa utilizzando linee dispessore proporzionale al valore mostrato Es Mappa sulla campagna militare di Napoleone in Russia
86
vai al sito
87
CARTOGRAMMIQueste mappe scalano le unitagrave enumerative (regioni paesi cittagrave) in modo proporzionale al valore a cui sono associate I cartogrammi sono di due tipi
CARTOGRAMMA CONTINUO i confini con le regioni vicine sono mantenuti ma questo causa distorsioni nella forma
CARTOGRAMMA NON CONTINUO le forme delle regioni mantengono la loro forma originaria percheacute le relazioni spaziali non sono rispettate
88
Mostrano la partecipazione di una parte rispetto al tutto
Codificano relazioni rapporti e percentuali Difetti difficoltagrave nel comparare piugrave torte difficoltagrave nel
giudicare le angolazioni
COMPOSIZIONE LE TORTE
1600
1500
21001700
500
500
700
1000
400
Imprese registrate del Comune di Grezzana per settore
Fonte C am era di c om m erc io di VeronaA gricolturaM anifatturaCos truz ioniCom m erc ioTrasporto e m agazz inaggioA lloggio e ris toraz ioneim m obiliareserviz ialtro
89
COMPOSIZIONE TREEMAP (O MOSAIC GRAPH)
vai al sito
90
VALORI ASSOLUTI VS VALORI RELATIVI
91
Nel mondo dellrsquoinfografica e della visualizzazione crsquoegrave sempre stato uno scontro di fondo tra chi predilige un approccio razionale e scientifico che ponga lrsquoaccento sulla funzionalitagrave e coloro che si considerano laquoartistiraquo e danno maggior enfasi agli aspetti emotivi ed estetici
Edward Tufte vs Nigel Holmes
INGEGNERI VS DESIGNER
92
Per Tufte un progetto di visual design egrave valido ed efficiente se comunica molto con poco
Lrsquoeccellenza grafica consiste in idee complesse comunicate con chiarezza precisione ed efficienza
Lrsquoeccellenza grafica egrave ciograve che offre al lettore il numero maggiore di idee nel minor tempo con la minor quantitagrave di inchiostro e nello spazio piugrave limitato
MINIMALISMO ED EFFICIENZA
93
RAPPORTO DATA-INK
94
RAPPORTO DATA-INK
95
Il Chartjunk sono le illustrazioni e le immagini che corredano e riempiono il grafico distogliendo lrsquoattenzione dai dati
laquoLa decorazione interna dei grafici genera molto inchiostro che non racconta niente di nuovo al lettore I fautori del chartjunk immaginano che i numeri e i dettagli siano noiosi barbosi e tediosi e che necessitano di ornamenti per vivacizzarsi La decorazione cosmetica che spesso distorce i dati non compenseragrave mai una carenza di base nei contenutiraquo
CHARTJUNK
96
CHARTJUNK
97
Lrsquoaffermazione che una maggiore efficienza ndashla minor quantitagrave di risorse visive per trasmettere il maggior volume di contenuti possibile- faciliti sempre la comprensione egrave discutibile
Studio Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts
Scopo della ricerca era verificare se gli studenti interpretassero la versione ridotta meglio e piugrave velocemente di quella piugrave ingombra di decorazioni
USEFUL JUNK
98
Studio su 20 studenti ognuno dei quali ha letto quattro vecchi grafici di Nigel Holmes e le corrispondenti versioni minimaliste disegnate dai ricercatori
USEFUL JUNK
99
3 FASI
Tracciamento dello sguardo
Questionario sui contenuti dei grafici (argomento centrale variabili mostrate cambiamenti mostrati)
Testare la capacitagrave di ricordare ciascun grafico a breve e a lungo termine
USEFUL JUNK
100
INFOGRAFICA E VISUALIZZAZIONE
101
Ersquo il paradigma della presentazione mondo ANALOGICO
Arte di raccontare nuove storie a partire dai dati utilizzando gli strumenti del graphic design forme illustrazioni pittogrammi grafici e foto
Racconta la storia che lrsquoinfografico vuole raccontare In questo caso lrsquoinfografico agisce da giornalista che visualizza la prova di quello che sostiene nel suo articolo
INFOGRAFICA
102
Chiamata anche Information Visualization o Infovis
Ersquo il paradigma dellrsquoesplorazione mondo DIGITALE
Lrsquouso di rappresentazioni visive interattive su supporto informatico per ampliare la cognizione
Personalizzazione dei contenuti il grafico interattivo reagisce alle azioni di chi lo usa e al cambiamento nel tempo dei dati che lo compongono
VISUALIZZAZIONE DEI DATI
103
INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE
104
Inventati da Otto Neurath nel 1925
ISOTYPE International System of Typographic Picture Education
Ersquo un linguaggio universale basato sui pittogrammi i cui scopi erano lrsquoumanizzazione della conoscenza e il superamento delle barriere culturali
Voleva dimostrare lrsquoidea che il pensiero astratto e matematico poteva essere trasmesso alle persone in modo indipendente dal loro contesto sociale culturale ed economico
I PITTOGRAMMI
105
INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE
vai al grafico
106
La qualitagrave principale delle visualizzazioni delle informazioni
Possibilitagrave per il lettore di modificare in modo limitato la struttura e i grafici che compongono la visualizzazione in relazione a quello che desidera ricercare e visualizzare
INTERATTIVITArsquo
107
Visibilitagrave
Feedback
Vincoli
Uniformitagrave
PRINCIPI GRAFICI DELLrsquoINTERATTIVITArsquo
108
Piugrave egrave visibile la funzionalitagrave di un oggetto piugrave facile saragrave per gli utenti crearsi un modello mentale di ciograve che possono ricavarne
Rendere visibili gli oggetti importanti o cliccabili
Donrsquot make me thinK usare un sistema interattivo deve essere ovvio e autoevidente
VISIBILITArsquo
109
VISIBILITArsquo
Assomigliano a dei pulsanti
La loro funzionalitagrave egrave ovvia
La freccia egrave il modo piugrave efficace se vogliamo che si capisca inmaniera intuitiva cosa accade se ci si clicca sopra
110
Per ogni azione deve corrispondere una reazione Il sistema risponde a un input dellrsquoutente
confermandogli che la sua azione egrave andata a buon fine Vale sia per gli oggetti fisici che digitali
FEEDBACK
Esempio New York Times
111
Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare
Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione
Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT
VINCOLI
112
Mantenere la struttura principale uguale
Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi
Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina
Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni
UNIFORMITArsquo
113
UNIFORMITArsquo
114
Il mantra della ricerca delle informazioni visive
laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo
Ben Shneiderman 1996
Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne
una lettura propria
COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
115
Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse
Zoom
Apertura e chiusura esempio
Classificare e riordinare
Ricercare
TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE
116
Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave
Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati
Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private
Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
117
Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico
Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
118
ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013
VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013
BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010
RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007
KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010
KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010
MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004
S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010
SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013
ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013
ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006
BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE
- Tesi di laurea in scienze della comunicazione
- Contenuto della tesi
- Dati
- Espansione dei dati
- Slide 5
- Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
- Esempi Di Datizzazione
- Open Data
- Tim Berners-Lee
- Il Formato Degli Open Data
- Tipologie di Dati
- Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
- Come Trasformare I Dati In Informazione
- LrsquoUso Della Tabella
- Codifica Visuale Dei Dati
- Slide 16
- Slide 17
- Slide 18
- La Percezione Visiva
- Visione Foveale E Periferica
- Visione Foveale E Periferica (2)
- Da Cosa Siamo Attratti
- Il Cervello Che Completa
- Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
- Slide 25
- Slide 26
- Slide 27
- Le Caratteristiche Pre-Attentive
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
- Psicologia Della Gestalt
- Slide 32
- Psicologia Della Gestalt (2)
- Vicinanza
- Vicinanza (2)
- Il Design Modulare
- Somiglianza
- Connessione
- Chiusura
- La Scelta Della Forma Grafica
- Scala percettiva di Cleveland e McGill
- Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
- La Percezione Delle Aree
- Slide 46
- Slide 47
- Le Aree sono sempre sbagliate
- Vaccine-Preventable Outbreaks
- Slide 50
- Forma E Funzione
- Slide 52
- Slide 53
- Forma E Funzione (2)
- Slide 55
- Forma E Funzione (3)
- Forma E Funzione (4)
- Slide 58
- Forma E Funzione (5)
- Slide 60
- Slide 61
- Grafici
- Comparazione Grafico A Linee
- Comparazione Grafico A Linee (2)
- Comparazione Grafico A Barre
- Altezza Per Comparare
- Varianti Barre in Pila E Area Graphs
- Stream graph
- Comparazione Small Multiples
- Comparazione Small Multiples (2)
- Comparazione Diagramma Polare
- Comparazione Le Facce di Chernoff
- Comparazione Grafici radar
- Relazione Scatter Plot
- Relazione Grafico A Bolle
- Distribuzione Istogramma
- Posizione Le Mappe Tematiche
- Tipologie Di Mappe Tematiche
- Mappa A Punti
- Mappa Coropleta
- Slide 81
- Mappa A Simboli Proporzionali
- Slide 83
- Mappa Isopleta
- Mappa del Flusso
- Slide 86
- Cartogrammi
- Composizione Le Torte
- Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
- Valori Assoluti vs Valori Relativi
- Ingegneri vs Designer
- Minimalismo Ed Efficienza
- Rapporto Data-Ink
- Rapporto Data-Ink (2)
- Chartjunk
- Chartjunk (2)
- Useful Junk
- Useful Junk (2)
- Useful Junk (3)
- Infografica e Visualizzazione
- Infografica
- Visualizzazione Dei Dati
- Slide 103
- I Pittogrammi
- Slide 105
- Interattivitarsquo
- Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
- Visibilitarsquo
- Visibilitarsquo (2)
- Feedback
- Vincoli
- Uniformitarsquo
- Uniformitarsquo (2)
- Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
- Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
- Visualizzazioni Interattive
- Visualizzazioni Interattive (2)
- Bibliografia Principale
-
![Page 65: Presentazione lezione](https://reader038.vdocuments.pub/reader038/viewer/2022110122/5592ec581a28ab83408b46e0/html5/thumbnails/65.jpg)
65
Ersquo nato per caso e per necessitagrave non aveva sufficienti dati per costruire lrsquoandamento anno per anno
Playfair scrive laquoThis charthellipdoes not comprehend any portion of time and it is much inferior in utility to those that doraquo
COMPARAZIONE GRAFICO A BARRE
66
ALTEZZA PER COMPARARE
vai al sito
67
1-Il grafico a barre in pila descrive il totale permettendo allo stesso tempo un livello di suddivisione interno dei dati
2-Lrsquoarea graph combina le caratteristiche del grafico a linee e quello a barre impilate
VARIANTI BARRE IN PILA E AREA GRAPHS
1 2
68
Ersquo un grafico del flusso costruito attorno a un asse centrale visualizza il trend nel tempo nei dati
STREAM GRAPH
69
Sono una serie di piccoli grafici o mappe simili che permettono una facile comparazione La costanza del design permette al lettore di focalizzarsi sul cambiamento nei dati e non su quello del design
Sono economiche una volta capito il design di un pezzo si ha accesso immediato ai dati delle altre parti
COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES
70
COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES
71
Chiamato anche coxcomb (cresta di gallo) per la sua forma
Inventato da Florence Nightingalenel 1858 come aiuto per descrivere la sua esperienza nella guerra in Crimea
Dimostra come le cause della morte sono maggiormente dovute alla scarsa igiene e sovraffollamento degli ospedali rispetto alle ferite da guerra
COMPARAZIONE DIAGRAMMA POLARE
per una visione interattiva
72
Utilizzato per rappresentare dati multidimensionali Questi grafici collegano i dati alle caratteristiche facciali
qualcosa che noi comprendiamo molto bene I diversi valori dei dati sono abbinati alle caratteristiche del volto per esempio la larghezza della faccia il livello delle orecchie la lunghezza o la curvatura della bocca la lunghezza del naso ecc
COMPARAZIONE LE FACCE DI CHERNOFF
73
COMPARAZIONE GRAFICI RADAR
74
Ersquo utilizzato per mettere in relazione due variabili I dati sono visualizzati come una collezione di punti ciascuno con una
posizione sullrsquoasse verticale e una sullrsquoasse verticale Le variabili sono correlate Direttamente o indirettamente proporzionali
RELAZIONE SCATTER PLOT
75
Per codificare piugrave variabili fino a quattro (2+2) si variano le dimensioni dei punti e il loro colore
RELAZIONE GRAFICO A BOLLE
Gapminder wwwbitly1fkfenH
76
Lrsquoistogramma egrave lo strumento piugrave efficace per la rappresentazione grafica della distribuzione in classe di un fenomeno continuo
DISTRIBUZIONE ISTOGRAMMA
77
La DEFINIZIONE egrave tautologica sono quelle mappe che si focalizzano su un particolare tema argomento set di dati
Semplificano ed eliminano molte caratteristiche delle mappe geografiche per concentrarsi su quelle piugrave rilevanti
Il loro SCOPO egrave quello di legare uno specifico set di dati alla loro posizione geografica e di visualizzare schemi di DISTRIBUZIONE SPAZIALE di una o piugrave grandezze
POSIZIONE LE MAPPE TEMATICHE
78
5 TIPI
Mappa a punti Mappa coropleta Mappa a simboli proporzionali Mappa isopleta Mappa del flusso Cartogrammi
TIPOLOGIE DI MAPPE TEMATICHE
79
MAPPA A PUNTI
Ersquo usata per rappresentare fenomeni discreti e il suo obiettivo egrave rivelare schemi di distribuzione di un fenomeno Es Mappa del colera di John Snow del 1854
80
MAPPA COROPLETALa tipologia piugrave comune Sono costruite attraverso lrsquouso di differenti sfumature di colore per rappresentare la proporzione di una certa grandezza in aree differenti Funzionanomeglio con dati derivati (percentuali rapporti) percheacute lrsquointensitagrave del colore egrave associatainconsciamente alla concentrazione di una variabile in unrsquoarea
1
23
81
vai al sito
82
MAPPA A SIMBOLI PROPORZIONALIQuesto tipo di mappa lavora meglio con dati grezzi non lavorati Utilizzano forme per di piugrave cerchi o quadrati scalate nelle dimensioni in relazione alla quantitagrave della variabile in un determinato punto
83
vai al sito
84
MAPPA ISOPLETACome la mappa coropleta utilizza le sfumature di un colore per mostrare la densitagrave di un fenomeno in una certa area Ciograve che la distingue egrave il fatto che i confini di ogni regione non sono determinati da limiti politici o amministrativi ma da linee di uguale valore chiamate ISOLINEE Es immagini dei trasmissioni meteo
85
MAPPA DEL FLUSSOQueste mappe rappresentano il movimento attraverso la mappa utilizzando linee dispessore proporzionale al valore mostrato Es Mappa sulla campagna militare di Napoleone in Russia
86
vai al sito
87
CARTOGRAMMIQueste mappe scalano le unitagrave enumerative (regioni paesi cittagrave) in modo proporzionale al valore a cui sono associate I cartogrammi sono di due tipi
CARTOGRAMMA CONTINUO i confini con le regioni vicine sono mantenuti ma questo causa distorsioni nella forma
CARTOGRAMMA NON CONTINUO le forme delle regioni mantengono la loro forma originaria percheacute le relazioni spaziali non sono rispettate
88
Mostrano la partecipazione di una parte rispetto al tutto
Codificano relazioni rapporti e percentuali Difetti difficoltagrave nel comparare piugrave torte difficoltagrave nel
giudicare le angolazioni
COMPOSIZIONE LE TORTE
1600
1500
21001700
500
500
700
1000
400
Imprese registrate del Comune di Grezzana per settore
Fonte C am era di c om m erc io di VeronaA gricolturaM anifatturaCos truz ioniCom m erc ioTrasporto e m agazz inaggioA lloggio e ris toraz ioneim m obiliareserviz ialtro
89
COMPOSIZIONE TREEMAP (O MOSAIC GRAPH)
vai al sito
90
VALORI ASSOLUTI VS VALORI RELATIVI
91
Nel mondo dellrsquoinfografica e della visualizzazione crsquoegrave sempre stato uno scontro di fondo tra chi predilige un approccio razionale e scientifico che ponga lrsquoaccento sulla funzionalitagrave e coloro che si considerano laquoartistiraquo e danno maggior enfasi agli aspetti emotivi ed estetici
Edward Tufte vs Nigel Holmes
INGEGNERI VS DESIGNER
92
Per Tufte un progetto di visual design egrave valido ed efficiente se comunica molto con poco
Lrsquoeccellenza grafica consiste in idee complesse comunicate con chiarezza precisione ed efficienza
Lrsquoeccellenza grafica egrave ciograve che offre al lettore il numero maggiore di idee nel minor tempo con la minor quantitagrave di inchiostro e nello spazio piugrave limitato
MINIMALISMO ED EFFICIENZA
93
RAPPORTO DATA-INK
94
RAPPORTO DATA-INK
95
Il Chartjunk sono le illustrazioni e le immagini che corredano e riempiono il grafico distogliendo lrsquoattenzione dai dati
laquoLa decorazione interna dei grafici genera molto inchiostro che non racconta niente di nuovo al lettore I fautori del chartjunk immaginano che i numeri e i dettagli siano noiosi barbosi e tediosi e che necessitano di ornamenti per vivacizzarsi La decorazione cosmetica che spesso distorce i dati non compenseragrave mai una carenza di base nei contenutiraquo
CHARTJUNK
96
CHARTJUNK
97
Lrsquoaffermazione che una maggiore efficienza ndashla minor quantitagrave di risorse visive per trasmettere il maggior volume di contenuti possibile- faciliti sempre la comprensione egrave discutibile
Studio Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts
Scopo della ricerca era verificare se gli studenti interpretassero la versione ridotta meglio e piugrave velocemente di quella piugrave ingombra di decorazioni
USEFUL JUNK
98
Studio su 20 studenti ognuno dei quali ha letto quattro vecchi grafici di Nigel Holmes e le corrispondenti versioni minimaliste disegnate dai ricercatori
USEFUL JUNK
99
3 FASI
Tracciamento dello sguardo
Questionario sui contenuti dei grafici (argomento centrale variabili mostrate cambiamenti mostrati)
Testare la capacitagrave di ricordare ciascun grafico a breve e a lungo termine
USEFUL JUNK
100
INFOGRAFICA E VISUALIZZAZIONE
101
Ersquo il paradigma della presentazione mondo ANALOGICO
Arte di raccontare nuove storie a partire dai dati utilizzando gli strumenti del graphic design forme illustrazioni pittogrammi grafici e foto
Racconta la storia che lrsquoinfografico vuole raccontare In questo caso lrsquoinfografico agisce da giornalista che visualizza la prova di quello che sostiene nel suo articolo
INFOGRAFICA
102
Chiamata anche Information Visualization o Infovis
Ersquo il paradigma dellrsquoesplorazione mondo DIGITALE
Lrsquouso di rappresentazioni visive interattive su supporto informatico per ampliare la cognizione
Personalizzazione dei contenuti il grafico interattivo reagisce alle azioni di chi lo usa e al cambiamento nel tempo dei dati che lo compongono
VISUALIZZAZIONE DEI DATI
103
INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE
104
Inventati da Otto Neurath nel 1925
ISOTYPE International System of Typographic Picture Education
Ersquo un linguaggio universale basato sui pittogrammi i cui scopi erano lrsquoumanizzazione della conoscenza e il superamento delle barriere culturali
Voleva dimostrare lrsquoidea che il pensiero astratto e matematico poteva essere trasmesso alle persone in modo indipendente dal loro contesto sociale culturale ed economico
I PITTOGRAMMI
105
INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE
vai al grafico
106
La qualitagrave principale delle visualizzazioni delle informazioni
Possibilitagrave per il lettore di modificare in modo limitato la struttura e i grafici che compongono la visualizzazione in relazione a quello che desidera ricercare e visualizzare
INTERATTIVITArsquo
107
Visibilitagrave
Feedback
Vincoli
Uniformitagrave
PRINCIPI GRAFICI DELLrsquoINTERATTIVITArsquo
108
Piugrave egrave visibile la funzionalitagrave di un oggetto piugrave facile saragrave per gli utenti crearsi un modello mentale di ciograve che possono ricavarne
Rendere visibili gli oggetti importanti o cliccabili
Donrsquot make me thinK usare un sistema interattivo deve essere ovvio e autoevidente
VISIBILITArsquo
109
VISIBILITArsquo
Assomigliano a dei pulsanti
La loro funzionalitagrave egrave ovvia
La freccia egrave il modo piugrave efficace se vogliamo che si capisca inmaniera intuitiva cosa accade se ci si clicca sopra
110
Per ogni azione deve corrispondere una reazione Il sistema risponde a un input dellrsquoutente
confermandogli che la sua azione egrave andata a buon fine Vale sia per gli oggetti fisici che digitali
FEEDBACK
Esempio New York Times
111
Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare
Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione
Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT
VINCOLI
112
Mantenere la struttura principale uguale
Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi
Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina
Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni
UNIFORMITArsquo
113
UNIFORMITArsquo
114
Il mantra della ricerca delle informazioni visive
laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo
Ben Shneiderman 1996
Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne
una lettura propria
COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
115
Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse
Zoom
Apertura e chiusura esempio
Classificare e riordinare
Ricercare
TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE
116
Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave
Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati
Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private
Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
117
Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico
Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
118
ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013
VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013
BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010
RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007
KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010
KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010
MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004
S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010
SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013
ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013
ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006
BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE
- Tesi di laurea in scienze della comunicazione
- Contenuto della tesi
- Dati
- Espansione dei dati
- Slide 5
- Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
- Esempi Di Datizzazione
- Open Data
- Tim Berners-Lee
- Il Formato Degli Open Data
- Tipologie di Dati
- Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
- Come Trasformare I Dati In Informazione
- LrsquoUso Della Tabella
- Codifica Visuale Dei Dati
- Slide 16
- Slide 17
- Slide 18
- La Percezione Visiva
- Visione Foveale E Periferica
- Visione Foveale E Periferica (2)
- Da Cosa Siamo Attratti
- Il Cervello Che Completa
- Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
- Slide 25
- Slide 26
- Slide 27
- Le Caratteristiche Pre-Attentive
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
- Psicologia Della Gestalt
- Slide 32
- Psicologia Della Gestalt (2)
- Vicinanza
- Vicinanza (2)
- Il Design Modulare
- Somiglianza
- Connessione
- Chiusura
- La Scelta Della Forma Grafica
- Scala percettiva di Cleveland e McGill
- Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
- La Percezione Delle Aree
- Slide 46
- Slide 47
- Le Aree sono sempre sbagliate
- Vaccine-Preventable Outbreaks
- Slide 50
- Forma E Funzione
- Slide 52
- Slide 53
- Forma E Funzione (2)
- Slide 55
- Forma E Funzione (3)
- Forma E Funzione (4)
- Slide 58
- Forma E Funzione (5)
- Slide 60
- Slide 61
- Grafici
- Comparazione Grafico A Linee
- Comparazione Grafico A Linee (2)
- Comparazione Grafico A Barre
- Altezza Per Comparare
- Varianti Barre in Pila E Area Graphs
- Stream graph
- Comparazione Small Multiples
- Comparazione Small Multiples (2)
- Comparazione Diagramma Polare
- Comparazione Le Facce di Chernoff
- Comparazione Grafici radar
- Relazione Scatter Plot
- Relazione Grafico A Bolle
- Distribuzione Istogramma
- Posizione Le Mappe Tematiche
- Tipologie Di Mappe Tematiche
- Mappa A Punti
- Mappa Coropleta
- Slide 81
- Mappa A Simboli Proporzionali
- Slide 83
- Mappa Isopleta
- Mappa del Flusso
- Slide 86
- Cartogrammi
- Composizione Le Torte
- Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
- Valori Assoluti vs Valori Relativi
- Ingegneri vs Designer
- Minimalismo Ed Efficienza
- Rapporto Data-Ink
- Rapporto Data-Ink (2)
- Chartjunk
- Chartjunk (2)
- Useful Junk
- Useful Junk (2)
- Useful Junk (3)
- Infografica e Visualizzazione
- Infografica
- Visualizzazione Dei Dati
- Slide 103
- I Pittogrammi
- Slide 105
- Interattivitarsquo
- Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
- Visibilitarsquo
- Visibilitarsquo (2)
- Feedback
- Vincoli
- Uniformitarsquo
- Uniformitarsquo (2)
- Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
- Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
- Visualizzazioni Interattive
- Visualizzazioni Interattive (2)
- Bibliografia Principale
-
![Page 66: Presentazione lezione](https://reader038.vdocuments.pub/reader038/viewer/2022110122/5592ec581a28ab83408b46e0/html5/thumbnails/66.jpg)
66
ALTEZZA PER COMPARARE
vai al sito
67
1-Il grafico a barre in pila descrive il totale permettendo allo stesso tempo un livello di suddivisione interno dei dati
2-Lrsquoarea graph combina le caratteristiche del grafico a linee e quello a barre impilate
VARIANTI BARRE IN PILA E AREA GRAPHS
1 2
68
Ersquo un grafico del flusso costruito attorno a un asse centrale visualizza il trend nel tempo nei dati
STREAM GRAPH
69
Sono una serie di piccoli grafici o mappe simili che permettono una facile comparazione La costanza del design permette al lettore di focalizzarsi sul cambiamento nei dati e non su quello del design
Sono economiche una volta capito il design di un pezzo si ha accesso immediato ai dati delle altre parti
COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES
70
COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES
71
Chiamato anche coxcomb (cresta di gallo) per la sua forma
Inventato da Florence Nightingalenel 1858 come aiuto per descrivere la sua esperienza nella guerra in Crimea
Dimostra come le cause della morte sono maggiormente dovute alla scarsa igiene e sovraffollamento degli ospedali rispetto alle ferite da guerra
COMPARAZIONE DIAGRAMMA POLARE
per una visione interattiva
72
Utilizzato per rappresentare dati multidimensionali Questi grafici collegano i dati alle caratteristiche facciali
qualcosa che noi comprendiamo molto bene I diversi valori dei dati sono abbinati alle caratteristiche del volto per esempio la larghezza della faccia il livello delle orecchie la lunghezza o la curvatura della bocca la lunghezza del naso ecc
COMPARAZIONE LE FACCE DI CHERNOFF
73
COMPARAZIONE GRAFICI RADAR
74
Ersquo utilizzato per mettere in relazione due variabili I dati sono visualizzati come una collezione di punti ciascuno con una
posizione sullrsquoasse verticale e una sullrsquoasse verticale Le variabili sono correlate Direttamente o indirettamente proporzionali
RELAZIONE SCATTER PLOT
75
Per codificare piugrave variabili fino a quattro (2+2) si variano le dimensioni dei punti e il loro colore
RELAZIONE GRAFICO A BOLLE
Gapminder wwwbitly1fkfenH
76
Lrsquoistogramma egrave lo strumento piugrave efficace per la rappresentazione grafica della distribuzione in classe di un fenomeno continuo
DISTRIBUZIONE ISTOGRAMMA
77
La DEFINIZIONE egrave tautologica sono quelle mappe che si focalizzano su un particolare tema argomento set di dati
Semplificano ed eliminano molte caratteristiche delle mappe geografiche per concentrarsi su quelle piugrave rilevanti
Il loro SCOPO egrave quello di legare uno specifico set di dati alla loro posizione geografica e di visualizzare schemi di DISTRIBUZIONE SPAZIALE di una o piugrave grandezze
POSIZIONE LE MAPPE TEMATICHE
78
5 TIPI
Mappa a punti Mappa coropleta Mappa a simboli proporzionali Mappa isopleta Mappa del flusso Cartogrammi
TIPOLOGIE DI MAPPE TEMATICHE
79
MAPPA A PUNTI
Ersquo usata per rappresentare fenomeni discreti e il suo obiettivo egrave rivelare schemi di distribuzione di un fenomeno Es Mappa del colera di John Snow del 1854
80
MAPPA COROPLETALa tipologia piugrave comune Sono costruite attraverso lrsquouso di differenti sfumature di colore per rappresentare la proporzione di una certa grandezza in aree differenti Funzionanomeglio con dati derivati (percentuali rapporti) percheacute lrsquointensitagrave del colore egrave associatainconsciamente alla concentrazione di una variabile in unrsquoarea
1
23
81
vai al sito
82
MAPPA A SIMBOLI PROPORZIONALIQuesto tipo di mappa lavora meglio con dati grezzi non lavorati Utilizzano forme per di piugrave cerchi o quadrati scalate nelle dimensioni in relazione alla quantitagrave della variabile in un determinato punto
83
vai al sito
84
MAPPA ISOPLETACome la mappa coropleta utilizza le sfumature di un colore per mostrare la densitagrave di un fenomeno in una certa area Ciograve che la distingue egrave il fatto che i confini di ogni regione non sono determinati da limiti politici o amministrativi ma da linee di uguale valore chiamate ISOLINEE Es immagini dei trasmissioni meteo
85
MAPPA DEL FLUSSOQueste mappe rappresentano il movimento attraverso la mappa utilizzando linee dispessore proporzionale al valore mostrato Es Mappa sulla campagna militare di Napoleone in Russia
86
vai al sito
87
CARTOGRAMMIQueste mappe scalano le unitagrave enumerative (regioni paesi cittagrave) in modo proporzionale al valore a cui sono associate I cartogrammi sono di due tipi
CARTOGRAMMA CONTINUO i confini con le regioni vicine sono mantenuti ma questo causa distorsioni nella forma
CARTOGRAMMA NON CONTINUO le forme delle regioni mantengono la loro forma originaria percheacute le relazioni spaziali non sono rispettate
88
Mostrano la partecipazione di una parte rispetto al tutto
Codificano relazioni rapporti e percentuali Difetti difficoltagrave nel comparare piugrave torte difficoltagrave nel
giudicare le angolazioni
COMPOSIZIONE LE TORTE
1600
1500
21001700
500
500
700
1000
400
Imprese registrate del Comune di Grezzana per settore
Fonte C am era di c om m erc io di VeronaA gricolturaM anifatturaCos truz ioniCom m erc ioTrasporto e m agazz inaggioA lloggio e ris toraz ioneim m obiliareserviz ialtro
89
COMPOSIZIONE TREEMAP (O MOSAIC GRAPH)
vai al sito
90
VALORI ASSOLUTI VS VALORI RELATIVI
91
Nel mondo dellrsquoinfografica e della visualizzazione crsquoegrave sempre stato uno scontro di fondo tra chi predilige un approccio razionale e scientifico che ponga lrsquoaccento sulla funzionalitagrave e coloro che si considerano laquoartistiraquo e danno maggior enfasi agli aspetti emotivi ed estetici
Edward Tufte vs Nigel Holmes
INGEGNERI VS DESIGNER
92
Per Tufte un progetto di visual design egrave valido ed efficiente se comunica molto con poco
Lrsquoeccellenza grafica consiste in idee complesse comunicate con chiarezza precisione ed efficienza
Lrsquoeccellenza grafica egrave ciograve che offre al lettore il numero maggiore di idee nel minor tempo con la minor quantitagrave di inchiostro e nello spazio piugrave limitato
MINIMALISMO ED EFFICIENZA
93
RAPPORTO DATA-INK
94
RAPPORTO DATA-INK
95
Il Chartjunk sono le illustrazioni e le immagini che corredano e riempiono il grafico distogliendo lrsquoattenzione dai dati
laquoLa decorazione interna dei grafici genera molto inchiostro che non racconta niente di nuovo al lettore I fautori del chartjunk immaginano che i numeri e i dettagli siano noiosi barbosi e tediosi e che necessitano di ornamenti per vivacizzarsi La decorazione cosmetica che spesso distorce i dati non compenseragrave mai una carenza di base nei contenutiraquo
CHARTJUNK
96
CHARTJUNK
97
Lrsquoaffermazione che una maggiore efficienza ndashla minor quantitagrave di risorse visive per trasmettere il maggior volume di contenuti possibile- faciliti sempre la comprensione egrave discutibile
Studio Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts
Scopo della ricerca era verificare se gli studenti interpretassero la versione ridotta meglio e piugrave velocemente di quella piugrave ingombra di decorazioni
USEFUL JUNK
98
Studio su 20 studenti ognuno dei quali ha letto quattro vecchi grafici di Nigel Holmes e le corrispondenti versioni minimaliste disegnate dai ricercatori
USEFUL JUNK
99
3 FASI
Tracciamento dello sguardo
Questionario sui contenuti dei grafici (argomento centrale variabili mostrate cambiamenti mostrati)
Testare la capacitagrave di ricordare ciascun grafico a breve e a lungo termine
USEFUL JUNK
100
INFOGRAFICA E VISUALIZZAZIONE
101
Ersquo il paradigma della presentazione mondo ANALOGICO
Arte di raccontare nuove storie a partire dai dati utilizzando gli strumenti del graphic design forme illustrazioni pittogrammi grafici e foto
Racconta la storia che lrsquoinfografico vuole raccontare In questo caso lrsquoinfografico agisce da giornalista che visualizza la prova di quello che sostiene nel suo articolo
INFOGRAFICA
102
Chiamata anche Information Visualization o Infovis
Ersquo il paradigma dellrsquoesplorazione mondo DIGITALE
Lrsquouso di rappresentazioni visive interattive su supporto informatico per ampliare la cognizione
Personalizzazione dei contenuti il grafico interattivo reagisce alle azioni di chi lo usa e al cambiamento nel tempo dei dati che lo compongono
VISUALIZZAZIONE DEI DATI
103
INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE
104
Inventati da Otto Neurath nel 1925
ISOTYPE International System of Typographic Picture Education
Ersquo un linguaggio universale basato sui pittogrammi i cui scopi erano lrsquoumanizzazione della conoscenza e il superamento delle barriere culturali
Voleva dimostrare lrsquoidea che il pensiero astratto e matematico poteva essere trasmesso alle persone in modo indipendente dal loro contesto sociale culturale ed economico
I PITTOGRAMMI
105
INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE
vai al grafico
106
La qualitagrave principale delle visualizzazioni delle informazioni
Possibilitagrave per il lettore di modificare in modo limitato la struttura e i grafici che compongono la visualizzazione in relazione a quello che desidera ricercare e visualizzare
INTERATTIVITArsquo
107
Visibilitagrave
Feedback
Vincoli
Uniformitagrave
PRINCIPI GRAFICI DELLrsquoINTERATTIVITArsquo
108
Piugrave egrave visibile la funzionalitagrave di un oggetto piugrave facile saragrave per gli utenti crearsi un modello mentale di ciograve che possono ricavarne
Rendere visibili gli oggetti importanti o cliccabili
Donrsquot make me thinK usare un sistema interattivo deve essere ovvio e autoevidente
VISIBILITArsquo
109
VISIBILITArsquo
Assomigliano a dei pulsanti
La loro funzionalitagrave egrave ovvia
La freccia egrave il modo piugrave efficace se vogliamo che si capisca inmaniera intuitiva cosa accade se ci si clicca sopra
110
Per ogni azione deve corrispondere una reazione Il sistema risponde a un input dellrsquoutente
confermandogli che la sua azione egrave andata a buon fine Vale sia per gli oggetti fisici che digitali
FEEDBACK
Esempio New York Times
111
Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare
Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione
Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT
VINCOLI
112
Mantenere la struttura principale uguale
Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi
Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina
Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni
UNIFORMITArsquo
113
UNIFORMITArsquo
114
Il mantra della ricerca delle informazioni visive
laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo
Ben Shneiderman 1996
Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne
una lettura propria
COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
115
Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse
Zoom
Apertura e chiusura esempio
Classificare e riordinare
Ricercare
TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE
116
Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave
Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati
Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private
Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
117
Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico
Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
118
ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013
VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013
BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010
RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007
KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010
KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010
MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004
S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010
SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013
ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013
ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006
BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE
- Tesi di laurea in scienze della comunicazione
- Contenuto della tesi
- Dati
- Espansione dei dati
- Slide 5
- Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
- Esempi Di Datizzazione
- Open Data
- Tim Berners-Lee
- Il Formato Degli Open Data
- Tipologie di Dati
- Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
- Come Trasformare I Dati In Informazione
- LrsquoUso Della Tabella
- Codifica Visuale Dei Dati
- Slide 16
- Slide 17
- Slide 18
- La Percezione Visiva
- Visione Foveale E Periferica
- Visione Foveale E Periferica (2)
- Da Cosa Siamo Attratti
- Il Cervello Che Completa
- Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
- Slide 25
- Slide 26
- Slide 27
- Le Caratteristiche Pre-Attentive
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
- Psicologia Della Gestalt
- Slide 32
- Psicologia Della Gestalt (2)
- Vicinanza
- Vicinanza (2)
- Il Design Modulare
- Somiglianza
- Connessione
- Chiusura
- La Scelta Della Forma Grafica
- Scala percettiva di Cleveland e McGill
- Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
- La Percezione Delle Aree
- Slide 46
- Slide 47
- Le Aree sono sempre sbagliate
- Vaccine-Preventable Outbreaks
- Slide 50
- Forma E Funzione
- Slide 52
- Slide 53
- Forma E Funzione (2)
- Slide 55
- Forma E Funzione (3)
- Forma E Funzione (4)
- Slide 58
- Forma E Funzione (5)
- Slide 60
- Slide 61
- Grafici
- Comparazione Grafico A Linee
- Comparazione Grafico A Linee (2)
- Comparazione Grafico A Barre
- Altezza Per Comparare
- Varianti Barre in Pila E Area Graphs
- Stream graph
- Comparazione Small Multiples
- Comparazione Small Multiples (2)
- Comparazione Diagramma Polare
- Comparazione Le Facce di Chernoff
- Comparazione Grafici radar
- Relazione Scatter Plot
- Relazione Grafico A Bolle
- Distribuzione Istogramma
- Posizione Le Mappe Tematiche
- Tipologie Di Mappe Tematiche
- Mappa A Punti
- Mappa Coropleta
- Slide 81
- Mappa A Simboli Proporzionali
- Slide 83
- Mappa Isopleta
- Mappa del Flusso
- Slide 86
- Cartogrammi
- Composizione Le Torte
- Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
- Valori Assoluti vs Valori Relativi
- Ingegneri vs Designer
- Minimalismo Ed Efficienza
- Rapporto Data-Ink
- Rapporto Data-Ink (2)
- Chartjunk
- Chartjunk (2)
- Useful Junk
- Useful Junk (2)
- Useful Junk (3)
- Infografica e Visualizzazione
- Infografica
- Visualizzazione Dei Dati
- Slide 103
- I Pittogrammi
- Slide 105
- Interattivitarsquo
- Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
- Visibilitarsquo
- Visibilitarsquo (2)
- Feedback
- Vincoli
- Uniformitarsquo
- Uniformitarsquo (2)
- Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
- Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
- Visualizzazioni Interattive
- Visualizzazioni Interattive (2)
- Bibliografia Principale
-
![Page 67: Presentazione lezione](https://reader038.vdocuments.pub/reader038/viewer/2022110122/5592ec581a28ab83408b46e0/html5/thumbnails/67.jpg)
67
1-Il grafico a barre in pila descrive il totale permettendo allo stesso tempo un livello di suddivisione interno dei dati
2-Lrsquoarea graph combina le caratteristiche del grafico a linee e quello a barre impilate
VARIANTI BARRE IN PILA E AREA GRAPHS
1 2
68
Ersquo un grafico del flusso costruito attorno a un asse centrale visualizza il trend nel tempo nei dati
STREAM GRAPH
69
Sono una serie di piccoli grafici o mappe simili che permettono una facile comparazione La costanza del design permette al lettore di focalizzarsi sul cambiamento nei dati e non su quello del design
Sono economiche una volta capito il design di un pezzo si ha accesso immediato ai dati delle altre parti
COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES
70
COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES
71
Chiamato anche coxcomb (cresta di gallo) per la sua forma
Inventato da Florence Nightingalenel 1858 come aiuto per descrivere la sua esperienza nella guerra in Crimea
Dimostra come le cause della morte sono maggiormente dovute alla scarsa igiene e sovraffollamento degli ospedali rispetto alle ferite da guerra
COMPARAZIONE DIAGRAMMA POLARE
per una visione interattiva
72
Utilizzato per rappresentare dati multidimensionali Questi grafici collegano i dati alle caratteristiche facciali
qualcosa che noi comprendiamo molto bene I diversi valori dei dati sono abbinati alle caratteristiche del volto per esempio la larghezza della faccia il livello delle orecchie la lunghezza o la curvatura della bocca la lunghezza del naso ecc
COMPARAZIONE LE FACCE DI CHERNOFF
73
COMPARAZIONE GRAFICI RADAR
74
Ersquo utilizzato per mettere in relazione due variabili I dati sono visualizzati come una collezione di punti ciascuno con una
posizione sullrsquoasse verticale e una sullrsquoasse verticale Le variabili sono correlate Direttamente o indirettamente proporzionali
RELAZIONE SCATTER PLOT
75
Per codificare piugrave variabili fino a quattro (2+2) si variano le dimensioni dei punti e il loro colore
RELAZIONE GRAFICO A BOLLE
Gapminder wwwbitly1fkfenH
76
Lrsquoistogramma egrave lo strumento piugrave efficace per la rappresentazione grafica della distribuzione in classe di un fenomeno continuo
DISTRIBUZIONE ISTOGRAMMA
77
La DEFINIZIONE egrave tautologica sono quelle mappe che si focalizzano su un particolare tema argomento set di dati
Semplificano ed eliminano molte caratteristiche delle mappe geografiche per concentrarsi su quelle piugrave rilevanti
Il loro SCOPO egrave quello di legare uno specifico set di dati alla loro posizione geografica e di visualizzare schemi di DISTRIBUZIONE SPAZIALE di una o piugrave grandezze
POSIZIONE LE MAPPE TEMATICHE
78
5 TIPI
Mappa a punti Mappa coropleta Mappa a simboli proporzionali Mappa isopleta Mappa del flusso Cartogrammi
TIPOLOGIE DI MAPPE TEMATICHE
79
MAPPA A PUNTI
Ersquo usata per rappresentare fenomeni discreti e il suo obiettivo egrave rivelare schemi di distribuzione di un fenomeno Es Mappa del colera di John Snow del 1854
80
MAPPA COROPLETALa tipologia piugrave comune Sono costruite attraverso lrsquouso di differenti sfumature di colore per rappresentare la proporzione di una certa grandezza in aree differenti Funzionanomeglio con dati derivati (percentuali rapporti) percheacute lrsquointensitagrave del colore egrave associatainconsciamente alla concentrazione di una variabile in unrsquoarea
1
23
81
vai al sito
82
MAPPA A SIMBOLI PROPORZIONALIQuesto tipo di mappa lavora meglio con dati grezzi non lavorati Utilizzano forme per di piugrave cerchi o quadrati scalate nelle dimensioni in relazione alla quantitagrave della variabile in un determinato punto
83
vai al sito
84
MAPPA ISOPLETACome la mappa coropleta utilizza le sfumature di un colore per mostrare la densitagrave di un fenomeno in una certa area Ciograve che la distingue egrave il fatto che i confini di ogni regione non sono determinati da limiti politici o amministrativi ma da linee di uguale valore chiamate ISOLINEE Es immagini dei trasmissioni meteo
85
MAPPA DEL FLUSSOQueste mappe rappresentano il movimento attraverso la mappa utilizzando linee dispessore proporzionale al valore mostrato Es Mappa sulla campagna militare di Napoleone in Russia
86
vai al sito
87
CARTOGRAMMIQueste mappe scalano le unitagrave enumerative (regioni paesi cittagrave) in modo proporzionale al valore a cui sono associate I cartogrammi sono di due tipi
CARTOGRAMMA CONTINUO i confini con le regioni vicine sono mantenuti ma questo causa distorsioni nella forma
CARTOGRAMMA NON CONTINUO le forme delle regioni mantengono la loro forma originaria percheacute le relazioni spaziali non sono rispettate
88
Mostrano la partecipazione di una parte rispetto al tutto
Codificano relazioni rapporti e percentuali Difetti difficoltagrave nel comparare piugrave torte difficoltagrave nel
giudicare le angolazioni
COMPOSIZIONE LE TORTE
1600
1500
21001700
500
500
700
1000
400
Imprese registrate del Comune di Grezzana per settore
Fonte C am era di c om m erc io di VeronaA gricolturaM anifatturaCos truz ioniCom m erc ioTrasporto e m agazz inaggioA lloggio e ris toraz ioneim m obiliareserviz ialtro
89
COMPOSIZIONE TREEMAP (O MOSAIC GRAPH)
vai al sito
90
VALORI ASSOLUTI VS VALORI RELATIVI
91
Nel mondo dellrsquoinfografica e della visualizzazione crsquoegrave sempre stato uno scontro di fondo tra chi predilige un approccio razionale e scientifico che ponga lrsquoaccento sulla funzionalitagrave e coloro che si considerano laquoartistiraquo e danno maggior enfasi agli aspetti emotivi ed estetici
Edward Tufte vs Nigel Holmes
INGEGNERI VS DESIGNER
92
Per Tufte un progetto di visual design egrave valido ed efficiente se comunica molto con poco
Lrsquoeccellenza grafica consiste in idee complesse comunicate con chiarezza precisione ed efficienza
Lrsquoeccellenza grafica egrave ciograve che offre al lettore il numero maggiore di idee nel minor tempo con la minor quantitagrave di inchiostro e nello spazio piugrave limitato
MINIMALISMO ED EFFICIENZA
93
RAPPORTO DATA-INK
94
RAPPORTO DATA-INK
95
Il Chartjunk sono le illustrazioni e le immagini che corredano e riempiono il grafico distogliendo lrsquoattenzione dai dati
laquoLa decorazione interna dei grafici genera molto inchiostro che non racconta niente di nuovo al lettore I fautori del chartjunk immaginano che i numeri e i dettagli siano noiosi barbosi e tediosi e che necessitano di ornamenti per vivacizzarsi La decorazione cosmetica che spesso distorce i dati non compenseragrave mai una carenza di base nei contenutiraquo
CHARTJUNK
96
CHARTJUNK
97
Lrsquoaffermazione che una maggiore efficienza ndashla minor quantitagrave di risorse visive per trasmettere il maggior volume di contenuti possibile- faciliti sempre la comprensione egrave discutibile
Studio Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts
Scopo della ricerca era verificare se gli studenti interpretassero la versione ridotta meglio e piugrave velocemente di quella piugrave ingombra di decorazioni
USEFUL JUNK
98
Studio su 20 studenti ognuno dei quali ha letto quattro vecchi grafici di Nigel Holmes e le corrispondenti versioni minimaliste disegnate dai ricercatori
USEFUL JUNK
99
3 FASI
Tracciamento dello sguardo
Questionario sui contenuti dei grafici (argomento centrale variabili mostrate cambiamenti mostrati)
Testare la capacitagrave di ricordare ciascun grafico a breve e a lungo termine
USEFUL JUNK
100
INFOGRAFICA E VISUALIZZAZIONE
101
Ersquo il paradigma della presentazione mondo ANALOGICO
Arte di raccontare nuove storie a partire dai dati utilizzando gli strumenti del graphic design forme illustrazioni pittogrammi grafici e foto
Racconta la storia che lrsquoinfografico vuole raccontare In questo caso lrsquoinfografico agisce da giornalista che visualizza la prova di quello che sostiene nel suo articolo
INFOGRAFICA
102
Chiamata anche Information Visualization o Infovis
Ersquo il paradigma dellrsquoesplorazione mondo DIGITALE
Lrsquouso di rappresentazioni visive interattive su supporto informatico per ampliare la cognizione
Personalizzazione dei contenuti il grafico interattivo reagisce alle azioni di chi lo usa e al cambiamento nel tempo dei dati che lo compongono
VISUALIZZAZIONE DEI DATI
103
INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE
104
Inventati da Otto Neurath nel 1925
ISOTYPE International System of Typographic Picture Education
Ersquo un linguaggio universale basato sui pittogrammi i cui scopi erano lrsquoumanizzazione della conoscenza e il superamento delle barriere culturali
Voleva dimostrare lrsquoidea che il pensiero astratto e matematico poteva essere trasmesso alle persone in modo indipendente dal loro contesto sociale culturale ed economico
I PITTOGRAMMI
105
INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE
vai al grafico
106
La qualitagrave principale delle visualizzazioni delle informazioni
Possibilitagrave per il lettore di modificare in modo limitato la struttura e i grafici che compongono la visualizzazione in relazione a quello che desidera ricercare e visualizzare
INTERATTIVITArsquo
107
Visibilitagrave
Feedback
Vincoli
Uniformitagrave
PRINCIPI GRAFICI DELLrsquoINTERATTIVITArsquo
108
Piugrave egrave visibile la funzionalitagrave di un oggetto piugrave facile saragrave per gli utenti crearsi un modello mentale di ciograve che possono ricavarne
Rendere visibili gli oggetti importanti o cliccabili
Donrsquot make me thinK usare un sistema interattivo deve essere ovvio e autoevidente
VISIBILITArsquo
109
VISIBILITArsquo
Assomigliano a dei pulsanti
La loro funzionalitagrave egrave ovvia
La freccia egrave il modo piugrave efficace se vogliamo che si capisca inmaniera intuitiva cosa accade se ci si clicca sopra
110
Per ogni azione deve corrispondere una reazione Il sistema risponde a un input dellrsquoutente
confermandogli che la sua azione egrave andata a buon fine Vale sia per gli oggetti fisici che digitali
FEEDBACK
Esempio New York Times
111
Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare
Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione
Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT
VINCOLI
112
Mantenere la struttura principale uguale
Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi
Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina
Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni
UNIFORMITArsquo
113
UNIFORMITArsquo
114
Il mantra della ricerca delle informazioni visive
laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo
Ben Shneiderman 1996
Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne
una lettura propria
COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
115
Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse
Zoom
Apertura e chiusura esempio
Classificare e riordinare
Ricercare
TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE
116
Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave
Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati
Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private
Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
117
Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico
Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
118
ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013
VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013
BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010
RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007
KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010
KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010
MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004
S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010
SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013
ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013
ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006
BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE
- Tesi di laurea in scienze della comunicazione
- Contenuto della tesi
- Dati
- Espansione dei dati
- Slide 5
- Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
- Esempi Di Datizzazione
- Open Data
- Tim Berners-Lee
- Il Formato Degli Open Data
- Tipologie di Dati
- Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
- Come Trasformare I Dati In Informazione
- LrsquoUso Della Tabella
- Codifica Visuale Dei Dati
- Slide 16
- Slide 17
- Slide 18
- La Percezione Visiva
- Visione Foveale E Periferica
- Visione Foveale E Periferica (2)
- Da Cosa Siamo Attratti
- Il Cervello Che Completa
- Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
- Slide 25
- Slide 26
- Slide 27
- Le Caratteristiche Pre-Attentive
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
- Psicologia Della Gestalt
- Slide 32
- Psicologia Della Gestalt (2)
- Vicinanza
- Vicinanza (2)
- Il Design Modulare
- Somiglianza
- Connessione
- Chiusura
- La Scelta Della Forma Grafica
- Scala percettiva di Cleveland e McGill
- Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
- La Percezione Delle Aree
- Slide 46
- Slide 47
- Le Aree sono sempre sbagliate
- Vaccine-Preventable Outbreaks
- Slide 50
- Forma E Funzione
- Slide 52
- Slide 53
- Forma E Funzione (2)
- Slide 55
- Forma E Funzione (3)
- Forma E Funzione (4)
- Slide 58
- Forma E Funzione (5)
- Slide 60
- Slide 61
- Grafici
- Comparazione Grafico A Linee
- Comparazione Grafico A Linee (2)
- Comparazione Grafico A Barre
- Altezza Per Comparare
- Varianti Barre in Pila E Area Graphs
- Stream graph
- Comparazione Small Multiples
- Comparazione Small Multiples (2)
- Comparazione Diagramma Polare
- Comparazione Le Facce di Chernoff
- Comparazione Grafici radar
- Relazione Scatter Plot
- Relazione Grafico A Bolle
- Distribuzione Istogramma
- Posizione Le Mappe Tematiche
- Tipologie Di Mappe Tematiche
- Mappa A Punti
- Mappa Coropleta
- Slide 81
- Mappa A Simboli Proporzionali
- Slide 83
- Mappa Isopleta
- Mappa del Flusso
- Slide 86
- Cartogrammi
- Composizione Le Torte
- Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
- Valori Assoluti vs Valori Relativi
- Ingegneri vs Designer
- Minimalismo Ed Efficienza
- Rapporto Data-Ink
- Rapporto Data-Ink (2)
- Chartjunk
- Chartjunk (2)
- Useful Junk
- Useful Junk (2)
- Useful Junk (3)
- Infografica e Visualizzazione
- Infografica
- Visualizzazione Dei Dati
- Slide 103
- I Pittogrammi
- Slide 105
- Interattivitarsquo
- Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
- Visibilitarsquo
- Visibilitarsquo (2)
- Feedback
- Vincoli
- Uniformitarsquo
- Uniformitarsquo (2)
- Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
- Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
- Visualizzazioni Interattive
- Visualizzazioni Interattive (2)
- Bibliografia Principale
-
![Page 68: Presentazione lezione](https://reader038.vdocuments.pub/reader038/viewer/2022110122/5592ec581a28ab83408b46e0/html5/thumbnails/68.jpg)
68
Ersquo un grafico del flusso costruito attorno a un asse centrale visualizza il trend nel tempo nei dati
STREAM GRAPH
69
Sono una serie di piccoli grafici o mappe simili che permettono una facile comparazione La costanza del design permette al lettore di focalizzarsi sul cambiamento nei dati e non su quello del design
Sono economiche una volta capito il design di un pezzo si ha accesso immediato ai dati delle altre parti
COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES
70
COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES
71
Chiamato anche coxcomb (cresta di gallo) per la sua forma
Inventato da Florence Nightingalenel 1858 come aiuto per descrivere la sua esperienza nella guerra in Crimea
Dimostra come le cause della morte sono maggiormente dovute alla scarsa igiene e sovraffollamento degli ospedali rispetto alle ferite da guerra
COMPARAZIONE DIAGRAMMA POLARE
per una visione interattiva
72
Utilizzato per rappresentare dati multidimensionali Questi grafici collegano i dati alle caratteristiche facciali
qualcosa che noi comprendiamo molto bene I diversi valori dei dati sono abbinati alle caratteristiche del volto per esempio la larghezza della faccia il livello delle orecchie la lunghezza o la curvatura della bocca la lunghezza del naso ecc
COMPARAZIONE LE FACCE DI CHERNOFF
73
COMPARAZIONE GRAFICI RADAR
74
Ersquo utilizzato per mettere in relazione due variabili I dati sono visualizzati come una collezione di punti ciascuno con una
posizione sullrsquoasse verticale e una sullrsquoasse verticale Le variabili sono correlate Direttamente o indirettamente proporzionali
RELAZIONE SCATTER PLOT
75
Per codificare piugrave variabili fino a quattro (2+2) si variano le dimensioni dei punti e il loro colore
RELAZIONE GRAFICO A BOLLE
Gapminder wwwbitly1fkfenH
76
Lrsquoistogramma egrave lo strumento piugrave efficace per la rappresentazione grafica della distribuzione in classe di un fenomeno continuo
DISTRIBUZIONE ISTOGRAMMA
77
La DEFINIZIONE egrave tautologica sono quelle mappe che si focalizzano su un particolare tema argomento set di dati
Semplificano ed eliminano molte caratteristiche delle mappe geografiche per concentrarsi su quelle piugrave rilevanti
Il loro SCOPO egrave quello di legare uno specifico set di dati alla loro posizione geografica e di visualizzare schemi di DISTRIBUZIONE SPAZIALE di una o piugrave grandezze
POSIZIONE LE MAPPE TEMATICHE
78
5 TIPI
Mappa a punti Mappa coropleta Mappa a simboli proporzionali Mappa isopleta Mappa del flusso Cartogrammi
TIPOLOGIE DI MAPPE TEMATICHE
79
MAPPA A PUNTI
Ersquo usata per rappresentare fenomeni discreti e il suo obiettivo egrave rivelare schemi di distribuzione di un fenomeno Es Mappa del colera di John Snow del 1854
80
MAPPA COROPLETALa tipologia piugrave comune Sono costruite attraverso lrsquouso di differenti sfumature di colore per rappresentare la proporzione di una certa grandezza in aree differenti Funzionanomeglio con dati derivati (percentuali rapporti) percheacute lrsquointensitagrave del colore egrave associatainconsciamente alla concentrazione di una variabile in unrsquoarea
1
23
81
vai al sito
82
MAPPA A SIMBOLI PROPORZIONALIQuesto tipo di mappa lavora meglio con dati grezzi non lavorati Utilizzano forme per di piugrave cerchi o quadrati scalate nelle dimensioni in relazione alla quantitagrave della variabile in un determinato punto
83
vai al sito
84
MAPPA ISOPLETACome la mappa coropleta utilizza le sfumature di un colore per mostrare la densitagrave di un fenomeno in una certa area Ciograve che la distingue egrave il fatto che i confini di ogni regione non sono determinati da limiti politici o amministrativi ma da linee di uguale valore chiamate ISOLINEE Es immagini dei trasmissioni meteo
85
MAPPA DEL FLUSSOQueste mappe rappresentano il movimento attraverso la mappa utilizzando linee dispessore proporzionale al valore mostrato Es Mappa sulla campagna militare di Napoleone in Russia
86
vai al sito
87
CARTOGRAMMIQueste mappe scalano le unitagrave enumerative (regioni paesi cittagrave) in modo proporzionale al valore a cui sono associate I cartogrammi sono di due tipi
CARTOGRAMMA CONTINUO i confini con le regioni vicine sono mantenuti ma questo causa distorsioni nella forma
CARTOGRAMMA NON CONTINUO le forme delle regioni mantengono la loro forma originaria percheacute le relazioni spaziali non sono rispettate
88
Mostrano la partecipazione di una parte rispetto al tutto
Codificano relazioni rapporti e percentuali Difetti difficoltagrave nel comparare piugrave torte difficoltagrave nel
giudicare le angolazioni
COMPOSIZIONE LE TORTE
1600
1500
21001700
500
500
700
1000
400
Imprese registrate del Comune di Grezzana per settore
Fonte C am era di c om m erc io di VeronaA gricolturaM anifatturaCos truz ioniCom m erc ioTrasporto e m agazz inaggioA lloggio e ris toraz ioneim m obiliareserviz ialtro
89
COMPOSIZIONE TREEMAP (O MOSAIC GRAPH)
vai al sito
90
VALORI ASSOLUTI VS VALORI RELATIVI
91
Nel mondo dellrsquoinfografica e della visualizzazione crsquoegrave sempre stato uno scontro di fondo tra chi predilige un approccio razionale e scientifico che ponga lrsquoaccento sulla funzionalitagrave e coloro che si considerano laquoartistiraquo e danno maggior enfasi agli aspetti emotivi ed estetici
Edward Tufte vs Nigel Holmes
INGEGNERI VS DESIGNER
92
Per Tufte un progetto di visual design egrave valido ed efficiente se comunica molto con poco
Lrsquoeccellenza grafica consiste in idee complesse comunicate con chiarezza precisione ed efficienza
Lrsquoeccellenza grafica egrave ciograve che offre al lettore il numero maggiore di idee nel minor tempo con la minor quantitagrave di inchiostro e nello spazio piugrave limitato
MINIMALISMO ED EFFICIENZA
93
RAPPORTO DATA-INK
94
RAPPORTO DATA-INK
95
Il Chartjunk sono le illustrazioni e le immagini che corredano e riempiono il grafico distogliendo lrsquoattenzione dai dati
laquoLa decorazione interna dei grafici genera molto inchiostro che non racconta niente di nuovo al lettore I fautori del chartjunk immaginano che i numeri e i dettagli siano noiosi barbosi e tediosi e che necessitano di ornamenti per vivacizzarsi La decorazione cosmetica che spesso distorce i dati non compenseragrave mai una carenza di base nei contenutiraquo
CHARTJUNK
96
CHARTJUNK
97
Lrsquoaffermazione che una maggiore efficienza ndashla minor quantitagrave di risorse visive per trasmettere il maggior volume di contenuti possibile- faciliti sempre la comprensione egrave discutibile
Studio Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts
Scopo della ricerca era verificare se gli studenti interpretassero la versione ridotta meglio e piugrave velocemente di quella piugrave ingombra di decorazioni
USEFUL JUNK
98
Studio su 20 studenti ognuno dei quali ha letto quattro vecchi grafici di Nigel Holmes e le corrispondenti versioni minimaliste disegnate dai ricercatori
USEFUL JUNK
99
3 FASI
Tracciamento dello sguardo
Questionario sui contenuti dei grafici (argomento centrale variabili mostrate cambiamenti mostrati)
Testare la capacitagrave di ricordare ciascun grafico a breve e a lungo termine
USEFUL JUNK
100
INFOGRAFICA E VISUALIZZAZIONE
101
Ersquo il paradigma della presentazione mondo ANALOGICO
Arte di raccontare nuove storie a partire dai dati utilizzando gli strumenti del graphic design forme illustrazioni pittogrammi grafici e foto
Racconta la storia che lrsquoinfografico vuole raccontare In questo caso lrsquoinfografico agisce da giornalista che visualizza la prova di quello che sostiene nel suo articolo
INFOGRAFICA
102
Chiamata anche Information Visualization o Infovis
Ersquo il paradigma dellrsquoesplorazione mondo DIGITALE
Lrsquouso di rappresentazioni visive interattive su supporto informatico per ampliare la cognizione
Personalizzazione dei contenuti il grafico interattivo reagisce alle azioni di chi lo usa e al cambiamento nel tempo dei dati che lo compongono
VISUALIZZAZIONE DEI DATI
103
INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE
104
Inventati da Otto Neurath nel 1925
ISOTYPE International System of Typographic Picture Education
Ersquo un linguaggio universale basato sui pittogrammi i cui scopi erano lrsquoumanizzazione della conoscenza e il superamento delle barriere culturali
Voleva dimostrare lrsquoidea che il pensiero astratto e matematico poteva essere trasmesso alle persone in modo indipendente dal loro contesto sociale culturale ed economico
I PITTOGRAMMI
105
INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE
vai al grafico
106
La qualitagrave principale delle visualizzazioni delle informazioni
Possibilitagrave per il lettore di modificare in modo limitato la struttura e i grafici che compongono la visualizzazione in relazione a quello che desidera ricercare e visualizzare
INTERATTIVITArsquo
107
Visibilitagrave
Feedback
Vincoli
Uniformitagrave
PRINCIPI GRAFICI DELLrsquoINTERATTIVITArsquo
108
Piugrave egrave visibile la funzionalitagrave di un oggetto piugrave facile saragrave per gli utenti crearsi un modello mentale di ciograve che possono ricavarne
Rendere visibili gli oggetti importanti o cliccabili
Donrsquot make me thinK usare un sistema interattivo deve essere ovvio e autoevidente
VISIBILITArsquo
109
VISIBILITArsquo
Assomigliano a dei pulsanti
La loro funzionalitagrave egrave ovvia
La freccia egrave il modo piugrave efficace se vogliamo che si capisca inmaniera intuitiva cosa accade se ci si clicca sopra
110
Per ogni azione deve corrispondere una reazione Il sistema risponde a un input dellrsquoutente
confermandogli che la sua azione egrave andata a buon fine Vale sia per gli oggetti fisici che digitali
FEEDBACK
Esempio New York Times
111
Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare
Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione
Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT
VINCOLI
112
Mantenere la struttura principale uguale
Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi
Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina
Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni
UNIFORMITArsquo
113
UNIFORMITArsquo
114
Il mantra della ricerca delle informazioni visive
laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo
Ben Shneiderman 1996
Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne
una lettura propria
COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
115
Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse
Zoom
Apertura e chiusura esempio
Classificare e riordinare
Ricercare
TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE
116
Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave
Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati
Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private
Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
117
Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico
Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
118
ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013
VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013
BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010
RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007
KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010
KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010
MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004
S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010
SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013
ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013
ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006
BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE
- Tesi di laurea in scienze della comunicazione
- Contenuto della tesi
- Dati
- Espansione dei dati
- Slide 5
- Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
- Esempi Di Datizzazione
- Open Data
- Tim Berners-Lee
- Il Formato Degli Open Data
- Tipologie di Dati
- Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
- Come Trasformare I Dati In Informazione
- LrsquoUso Della Tabella
- Codifica Visuale Dei Dati
- Slide 16
- Slide 17
- Slide 18
- La Percezione Visiva
- Visione Foveale E Periferica
- Visione Foveale E Periferica (2)
- Da Cosa Siamo Attratti
- Il Cervello Che Completa
- Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
- Slide 25
- Slide 26
- Slide 27
- Le Caratteristiche Pre-Attentive
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
- Psicologia Della Gestalt
- Slide 32
- Psicologia Della Gestalt (2)
- Vicinanza
- Vicinanza (2)
- Il Design Modulare
- Somiglianza
- Connessione
- Chiusura
- La Scelta Della Forma Grafica
- Scala percettiva di Cleveland e McGill
- Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
- La Percezione Delle Aree
- Slide 46
- Slide 47
- Le Aree sono sempre sbagliate
- Vaccine-Preventable Outbreaks
- Slide 50
- Forma E Funzione
- Slide 52
- Slide 53
- Forma E Funzione (2)
- Slide 55
- Forma E Funzione (3)
- Forma E Funzione (4)
- Slide 58
- Forma E Funzione (5)
- Slide 60
- Slide 61
- Grafici
- Comparazione Grafico A Linee
- Comparazione Grafico A Linee (2)
- Comparazione Grafico A Barre
- Altezza Per Comparare
- Varianti Barre in Pila E Area Graphs
- Stream graph
- Comparazione Small Multiples
- Comparazione Small Multiples (2)
- Comparazione Diagramma Polare
- Comparazione Le Facce di Chernoff
- Comparazione Grafici radar
- Relazione Scatter Plot
- Relazione Grafico A Bolle
- Distribuzione Istogramma
- Posizione Le Mappe Tematiche
- Tipologie Di Mappe Tematiche
- Mappa A Punti
- Mappa Coropleta
- Slide 81
- Mappa A Simboli Proporzionali
- Slide 83
- Mappa Isopleta
- Mappa del Flusso
- Slide 86
- Cartogrammi
- Composizione Le Torte
- Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
- Valori Assoluti vs Valori Relativi
- Ingegneri vs Designer
- Minimalismo Ed Efficienza
- Rapporto Data-Ink
- Rapporto Data-Ink (2)
- Chartjunk
- Chartjunk (2)
- Useful Junk
- Useful Junk (2)
- Useful Junk (3)
- Infografica e Visualizzazione
- Infografica
- Visualizzazione Dei Dati
- Slide 103
- I Pittogrammi
- Slide 105
- Interattivitarsquo
- Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
- Visibilitarsquo
- Visibilitarsquo (2)
- Feedback
- Vincoli
- Uniformitarsquo
- Uniformitarsquo (2)
- Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
- Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
- Visualizzazioni Interattive
- Visualizzazioni Interattive (2)
- Bibliografia Principale
-
![Page 69: Presentazione lezione](https://reader038.vdocuments.pub/reader038/viewer/2022110122/5592ec581a28ab83408b46e0/html5/thumbnails/69.jpg)
69
Sono una serie di piccoli grafici o mappe simili che permettono una facile comparazione La costanza del design permette al lettore di focalizzarsi sul cambiamento nei dati e non su quello del design
Sono economiche una volta capito il design di un pezzo si ha accesso immediato ai dati delle altre parti
COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES
70
COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES
71
Chiamato anche coxcomb (cresta di gallo) per la sua forma
Inventato da Florence Nightingalenel 1858 come aiuto per descrivere la sua esperienza nella guerra in Crimea
Dimostra come le cause della morte sono maggiormente dovute alla scarsa igiene e sovraffollamento degli ospedali rispetto alle ferite da guerra
COMPARAZIONE DIAGRAMMA POLARE
per una visione interattiva
72
Utilizzato per rappresentare dati multidimensionali Questi grafici collegano i dati alle caratteristiche facciali
qualcosa che noi comprendiamo molto bene I diversi valori dei dati sono abbinati alle caratteristiche del volto per esempio la larghezza della faccia il livello delle orecchie la lunghezza o la curvatura della bocca la lunghezza del naso ecc
COMPARAZIONE LE FACCE DI CHERNOFF
73
COMPARAZIONE GRAFICI RADAR
74
Ersquo utilizzato per mettere in relazione due variabili I dati sono visualizzati come una collezione di punti ciascuno con una
posizione sullrsquoasse verticale e una sullrsquoasse verticale Le variabili sono correlate Direttamente o indirettamente proporzionali
RELAZIONE SCATTER PLOT
75
Per codificare piugrave variabili fino a quattro (2+2) si variano le dimensioni dei punti e il loro colore
RELAZIONE GRAFICO A BOLLE
Gapminder wwwbitly1fkfenH
76
Lrsquoistogramma egrave lo strumento piugrave efficace per la rappresentazione grafica della distribuzione in classe di un fenomeno continuo
DISTRIBUZIONE ISTOGRAMMA
77
La DEFINIZIONE egrave tautologica sono quelle mappe che si focalizzano su un particolare tema argomento set di dati
Semplificano ed eliminano molte caratteristiche delle mappe geografiche per concentrarsi su quelle piugrave rilevanti
Il loro SCOPO egrave quello di legare uno specifico set di dati alla loro posizione geografica e di visualizzare schemi di DISTRIBUZIONE SPAZIALE di una o piugrave grandezze
POSIZIONE LE MAPPE TEMATICHE
78
5 TIPI
Mappa a punti Mappa coropleta Mappa a simboli proporzionali Mappa isopleta Mappa del flusso Cartogrammi
TIPOLOGIE DI MAPPE TEMATICHE
79
MAPPA A PUNTI
Ersquo usata per rappresentare fenomeni discreti e il suo obiettivo egrave rivelare schemi di distribuzione di un fenomeno Es Mappa del colera di John Snow del 1854
80
MAPPA COROPLETALa tipologia piugrave comune Sono costruite attraverso lrsquouso di differenti sfumature di colore per rappresentare la proporzione di una certa grandezza in aree differenti Funzionanomeglio con dati derivati (percentuali rapporti) percheacute lrsquointensitagrave del colore egrave associatainconsciamente alla concentrazione di una variabile in unrsquoarea
1
23
81
vai al sito
82
MAPPA A SIMBOLI PROPORZIONALIQuesto tipo di mappa lavora meglio con dati grezzi non lavorati Utilizzano forme per di piugrave cerchi o quadrati scalate nelle dimensioni in relazione alla quantitagrave della variabile in un determinato punto
83
vai al sito
84
MAPPA ISOPLETACome la mappa coropleta utilizza le sfumature di un colore per mostrare la densitagrave di un fenomeno in una certa area Ciograve che la distingue egrave il fatto che i confini di ogni regione non sono determinati da limiti politici o amministrativi ma da linee di uguale valore chiamate ISOLINEE Es immagini dei trasmissioni meteo
85
MAPPA DEL FLUSSOQueste mappe rappresentano il movimento attraverso la mappa utilizzando linee dispessore proporzionale al valore mostrato Es Mappa sulla campagna militare di Napoleone in Russia
86
vai al sito
87
CARTOGRAMMIQueste mappe scalano le unitagrave enumerative (regioni paesi cittagrave) in modo proporzionale al valore a cui sono associate I cartogrammi sono di due tipi
CARTOGRAMMA CONTINUO i confini con le regioni vicine sono mantenuti ma questo causa distorsioni nella forma
CARTOGRAMMA NON CONTINUO le forme delle regioni mantengono la loro forma originaria percheacute le relazioni spaziali non sono rispettate
88
Mostrano la partecipazione di una parte rispetto al tutto
Codificano relazioni rapporti e percentuali Difetti difficoltagrave nel comparare piugrave torte difficoltagrave nel
giudicare le angolazioni
COMPOSIZIONE LE TORTE
1600
1500
21001700
500
500
700
1000
400
Imprese registrate del Comune di Grezzana per settore
Fonte C am era di c om m erc io di VeronaA gricolturaM anifatturaCos truz ioniCom m erc ioTrasporto e m agazz inaggioA lloggio e ris toraz ioneim m obiliareserviz ialtro
89
COMPOSIZIONE TREEMAP (O MOSAIC GRAPH)
vai al sito
90
VALORI ASSOLUTI VS VALORI RELATIVI
91
Nel mondo dellrsquoinfografica e della visualizzazione crsquoegrave sempre stato uno scontro di fondo tra chi predilige un approccio razionale e scientifico che ponga lrsquoaccento sulla funzionalitagrave e coloro che si considerano laquoartistiraquo e danno maggior enfasi agli aspetti emotivi ed estetici
Edward Tufte vs Nigel Holmes
INGEGNERI VS DESIGNER
92
Per Tufte un progetto di visual design egrave valido ed efficiente se comunica molto con poco
Lrsquoeccellenza grafica consiste in idee complesse comunicate con chiarezza precisione ed efficienza
Lrsquoeccellenza grafica egrave ciograve che offre al lettore il numero maggiore di idee nel minor tempo con la minor quantitagrave di inchiostro e nello spazio piugrave limitato
MINIMALISMO ED EFFICIENZA
93
RAPPORTO DATA-INK
94
RAPPORTO DATA-INK
95
Il Chartjunk sono le illustrazioni e le immagini che corredano e riempiono il grafico distogliendo lrsquoattenzione dai dati
laquoLa decorazione interna dei grafici genera molto inchiostro che non racconta niente di nuovo al lettore I fautori del chartjunk immaginano che i numeri e i dettagli siano noiosi barbosi e tediosi e che necessitano di ornamenti per vivacizzarsi La decorazione cosmetica che spesso distorce i dati non compenseragrave mai una carenza di base nei contenutiraquo
CHARTJUNK
96
CHARTJUNK
97
Lrsquoaffermazione che una maggiore efficienza ndashla minor quantitagrave di risorse visive per trasmettere il maggior volume di contenuti possibile- faciliti sempre la comprensione egrave discutibile
Studio Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts
Scopo della ricerca era verificare se gli studenti interpretassero la versione ridotta meglio e piugrave velocemente di quella piugrave ingombra di decorazioni
USEFUL JUNK
98
Studio su 20 studenti ognuno dei quali ha letto quattro vecchi grafici di Nigel Holmes e le corrispondenti versioni minimaliste disegnate dai ricercatori
USEFUL JUNK
99
3 FASI
Tracciamento dello sguardo
Questionario sui contenuti dei grafici (argomento centrale variabili mostrate cambiamenti mostrati)
Testare la capacitagrave di ricordare ciascun grafico a breve e a lungo termine
USEFUL JUNK
100
INFOGRAFICA E VISUALIZZAZIONE
101
Ersquo il paradigma della presentazione mondo ANALOGICO
Arte di raccontare nuove storie a partire dai dati utilizzando gli strumenti del graphic design forme illustrazioni pittogrammi grafici e foto
Racconta la storia che lrsquoinfografico vuole raccontare In questo caso lrsquoinfografico agisce da giornalista che visualizza la prova di quello che sostiene nel suo articolo
INFOGRAFICA
102
Chiamata anche Information Visualization o Infovis
Ersquo il paradigma dellrsquoesplorazione mondo DIGITALE
Lrsquouso di rappresentazioni visive interattive su supporto informatico per ampliare la cognizione
Personalizzazione dei contenuti il grafico interattivo reagisce alle azioni di chi lo usa e al cambiamento nel tempo dei dati che lo compongono
VISUALIZZAZIONE DEI DATI
103
INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE
104
Inventati da Otto Neurath nel 1925
ISOTYPE International System of Typographic Picture Education
Ersquo un linguaggio universale basato sui pittogrammi i cui scopi erano lrsquoumanizzazione della conoscenza e il superamento delle barriere culturali
Voleva dimostrare lrsquoidea che il pensiero astratto e matematico poteva essere trasmesso alle persone in modo indipendente dal loro contesto sociale culturale ed economico
I PITTOGRAMMI
105
INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE
vai al grafico
106
La qualitagrave principale delle visualizzazioni delle informazioni
Possibilitagrave per il lettore di modificare in modo limitato la struttura e i grafici che compongono la visualizzazione in relazione a quello che desidera ricercare e visualizzare
INTERATTIVITArsquo
107
Visibilitagrave
Feedback
Vincoli
Uniformitagrave
PRINCIPI GRAFICI DELLrsquoINTERATTIVITArsquo
108
Piugrave egrave visibile la funzionalitagrave di un oggetto piugrave facile saragrave per gli utenti crearsi un modello mentale di ciograve che possono ricavarne
Rendere visibili gli oggetti importanti o cliccabili
Donrsquot make me thinK usare un sistema interattivo deve essere ovvio e autoevidente
VISIBILITArsquo
109
VISIBILITArsquo
Assomigliano a dei pulsanti
La loro funzionalitagrave egrave ovvia
La freccia egrave il modo piugrave efficace se vogliamo che si capisca inmaniera intuitiva cosa accade se ci si clicca sopra
110
Per ogni azione deve corrispondere una reazione Il sistema risponde a un input dellrsquoutente
confermandogli che la sua azione egrave andata a buon fine Vale sia per gli oggetti fisici che digitali
FEEDBACK
Esempio New York Times
111
Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare
Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione
Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT
VINCOLI
112
Mantenere la struttura principale uguale
Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi
Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina
Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni
UNIFORMITArsquo
113
UNIFORMITArsquo
114
Il mantra della ricerca delle informazioni visive
laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo
Ben Shneiderman 1996
Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne
una lettura propria
COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
115
Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse
Zoom
Apertura e chiusura esempio
Classificare e riordinare
Ricercare
TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE
116
Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave
Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati
Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private
Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
117
Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico
Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
118
ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013
VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013
BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010
RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007
KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010
KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010
MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004
S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010
SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013
ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013
ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006
BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE
- Tesi di laurea in scienze della comunicazione
- Contenuto della tesi
- Dati
- Espansione dei dati
- Slide 5
- Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
- Esempi Di Datizzazione
- Open Data
- Tim Berners-Lee
- Il Formato Degli Open Data
- Tipologie di Dati
- Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
- Come Trasformare I Dati In Informazione
- LrsquoUso Della Tabella
- Codifica Visuale Dei Dati
- Slide 16
- Slide 17
- Slide 18
- La Percezione Visiva
- Visione Foveale E Periferica
- Visione Foveale E Periferica (2)
- Da Cosa Siamo Attratti
- Il Cervello Che Completa
- Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
- Slide 25
- Slide 26
- Slide 27
- Le Caratteristiche Pre-Attentive
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
- Psicologia Della Gestalt
- Slide 32
- Psicologia Della Gestalt (2)
- Vicinanza
- Vicinanza (2)
- Il Design Modulare
- Somiglianza
- Connessione
- Chiusura
- La Scelta Della Forma Grafica
- Scala percettiva di Cleveland e McGill
- Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
- La Percezione Delle Aree
- Slide 46
- Slide 47
- Le Aree sono sempre sbagliate
- Vaccine-Preventable Outbreaks
- Slide 50
- Forma E Funzione
- Slide 52
- Slide 53
- Forma E Funzione (2)
- Slide 55
- Forma E Funzione (3)
- Forma E Funzione (4)
- Slide 58
- Forma E Funzione (5)
- Slide 60
- Slide 61
- Grafici
- Comparazione Grafico A Linee
- Comparazione Grafico A Linee (2)
- Comparazione Grafico A Barre
- Altezza Per Comparare
- Varianti Barre in Pila E Area Graphs
- Stream graph
- Comparazione Small Multiples
- Comparazione Small Multiples (2)
- Comparazione Diagramma Polare
- Comparazione Le Facce di Chernoff
- Comparazione Grafici radar
- Relazione Scatter Plot
- Relazione Grafico A Bolle
- Distribuzione Istogramma
- Posizione Le Mappe Tematiche
- Tipologie Di Mappe Tematiche
- Mappa A Punti
- Mappa Coropleta
- Slide 81
- Mappa A Simboli Proporzionali
- Slide 83
- Mappa Isopleta
- Mappa del Flusso
- Slide 86
- Cartogrammi
- Composizione Le Torte
- Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
- Valori Assoluti vs Valori Relativi
- Ingegneri vs Designer
- Minimalismo Ed Efficienza
- Rapporto Data-Ink
- Rapporto Data-Ink (2)
- Chartjunk
- Chartjunk (2)
- Useful Junk
- Useful Junk (2)
- Useful Junk (3)
- Infografica e Visualizzazione
- Infografica
- Visualizzazione Dei Dati
- Slide 103
- I Pittogrammi
- Slide 105
- Interattivitarsquo
- Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
- Visibilitarsquo
- Visibilitarsquo (2)
- Feedback
- Vincoli
- Uniformitarsquo
- Uniformitarsquo (2)
- Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
- Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
- Visualizzazioni Interattive
- Visualizzazioni Interattive (2)
- Bibliografia Principale
-
![Page 70: Presentazione lezione](https://reader038.vdocuments.pub/reader038/viewer/2022110122/5592ec581a28ab83408b46e0/html5/thumbnails/70.jpg)
70
COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES
71
Chiamato anche coxcomb (cresta di gallo) per la sua forma
Inventato da Florence Nightingalenel 1858 come aiuto per descrivere la sua esperienza nella guerra in Crimea
Dimostra come le cause della morte sono maggiormente dovute alla scarsa igiene e sovraffollamento degli ospedali rispetto alle ferite da guerra
COMPARAZIONE DIAGRAMMA POLARE
per una visione interattiva
72
Utilizzato per rappresentare dati multidimensionali Questi grafici collegano i dati alle caratteristiche facciali
qualcosa che noi comprendiamo molto bene I diversi valori dei dati sono abbinati alle caratteristiche del volto per esempio la larghezza della faccia il livello delle orecchie la lunghezza o la curvatura della bocca la lunghezza del naso ecc
COMPARAZIONE LE FACCE DI CHERNOFF
73
COMPARAZIONE GRAFICI RADAR
74
Ersquo utilizzato per mettere in relazione due variabili I dati sono visualizzati come una collezione di punti ciascuno con una
posizione sullrsquoasse verticale e una sullrsquoasse verticale Le variabili sono correlate Direttamente o indirettamente proporzionali
RELAZIONE SCATTER PLOT
75
Per codificare piugrave variabili fino a quattro (2+2) si variano le dimensioni dei punti e il loro colore
RELAZIONE GRAFICO A BOLLE
Gapminder wwwbitly1fkfenH
76
Lrsquoistogramma egrave lo strumento piugrave efficace per la rappresentazione grafica della distribuzione in classe di un fenomeno continuo
DISTRIBUZIONE ISTOGRAMMA
77
La DEFINIZIONE egrave tautologica sono quelle mappe che si focalizzano su un particolare tema argomento set di dati
Semplificano ed eliminano molte caratteristiche delle mappe geografiche per concentrarsi su quelle piugrave rilevanti
Il loro SCOPO egrave quello di legare uno specifico set di dati alla loro posizione geografica e di visualizzare schemi di DISTRIBUZIONE SPAZIALE di una o piugrave grandezze
POSIZIONE LE MAPPE TEMATICHE
78
5 TIPI
Mappa a punti Mappa coropleta Mappa a simboli proporzionali Mappa isopleta Mappa del flusso Cartogrammi
TIPOLOGIE DI MAPPE TEMATICHE
79
MAPPA A PUNTI
Ersquo usata per rappresentare fenomeni discreti e il suo obiettivo egrave rivelare schemi di distribuzione di un fenomeno Es Mappa del colera di John Snow del 1854
80
MAPPA COROPLETALa tipologia piugrave comune Sono costruite attraverso lrsquouso di differenti sfumature di colore per rappresentare la proporzione di una certa grandezza in aree differenti Funzionanomeglio con dati derivati (percentuali rapporti) percheacute lrsquointensitagrave del colore egrave associatainconsciamente alla concentrazione di una variabile in unrsquoarea
1
23
81
vai al sito
82
MAPPA A SIMBOLI PROPORZIONALIQuesto tipo di mappa lavora meglio con dati grezzi non lavorati Utilizzano forme per di piugrave cerchi o quadrati scalate nelle dimensioni in relazione alla quantitagrave della variabile in un determinato punto
83
vai al sito
84
MAPPA ISOPLETACome la mappa coropleta utilizza le sfumature di un colore per mostrare la densitagrave di un fenomeno in una certa area Ciograve che la distingue egrave il fatto che i confini di ogni regione non sono determinati da limiti politici o amministrativi ma da linee di uguale valore chiamate ISOLINEE Es immagini dei trasmissioni meteo
85
MAPPA DEL FLUSSOQueste mappe rappresentano il movimento attraverso la mappa utilizzando linee dispessore proporzionale al valore mostrato Es Mappa sulla campagna militare di Napoleone in Russia
86
vai al sito
87
CARTOGRAMMIQueste mappe scalano le unitagrave enumerative (regioni paesi cittagrave) in modo proporzionale al valore a cui sono associate I cartogrammi sono di due tipi
CARTOGRAMMA CONTINUO i confini con le regioni vicine sono mantenuti ma questo causa distorsioni nella forma
CARTOGRAMMA NON CONTINUO le forme delle regioni mantengono la loro forma originaria percheacute le relazioni spaziali non sono rispettate
88
Mostrano la partecipazione di una parte rispetto al tutto
Codificano relazioni rapporti e percentuali Difetti difficoltagrave nel comparare piugrave torte difficoltagrave nel
giudicare le angolazioni
COMPOSIZIONE LE TORTE
1600
1500
21001700
500
500
700
1000
400
Imprese registrate del Comune di Grezzana per settore
Fonte C am era di c om m erc io di VeronaA gricolturaM anifatturaCos truz ioniCom m erc ioTrasporto e m agazz inaggioA lloggio e ris toraz ioneim m obiliareserviz ialtro
89
COMPOSIZIONE TREEMAP (O MOSAIC GRAPH)
vai al sito
90
VALORI ASSOLUTI VS VALORI RELATIVI
91
Nel mondo dellrsquoinfografica e della visualizzazione crsquoegrave sempre stato uno scontro di fondo tra chi predilige un approccio razionale e scientifico che ponga lrsquoaccento sulla funzionalitagrave e coloro che si considerano laquoartistiraquo e danno maggior enfasi agli aspetti emotivi ed estetici
Edward Tufte vs Nigel Holmes
INGEGNERI VS DESIGNER
92
Per Tufte un progetto di visual design egrave valido ed efficiente se comunica molto con poco
Lrsquoeccellenza grafica consiste in idee complesse comunicate con chiarezza precisione ed efficienza
Lrsquoeccellenza grafica egrave ciograve che offre al lettore il numero maggiore di idee nel minor tempo con la minor quantitagrave di inchiostro e nello spazio piugrave limitato
MINIMALISMO ED EFFICIENZA
93
RAPPORTO DATA-INK
94
RAPPORTO DATA-INK
95
Il Chartjunk sono le illustrazioni e le immagini che corredano e riempiono il grafico distogliendo lrsquoattenzione dai dati
laquoLa decorazione interna dei grafici genera molto inchiostro che non racconta niente di nuovo al lettore I fautori del chartjunk immaginano che i numeri e i dettagli siano noiosi barbosi e tediosi e che necessitano di ornamenti per vivacizzarsi La decorazione cosmetica che spesso distorce i dati non compenseragrave mai una carenza di base nei contenutiraquo
CHARTJUNK
96
CHARTJUNK
97
Lrsquoaffermazione che una maggiore efficienza ndashla minor quantitagrave di risorse visive per trasmettere il maggior volume di contenuti possibile- faciliti sempre la comprensione egrave discutibile
Studio Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts
Scopo della ricerca era verificare se gli studenti interpretassero la versione ridotta meglio e piugrave velocemente di quella piugrave ingombra di decorazioni
USEFUL JUNK
98
Studio su 20 studenti ognuno dei quali ha letto quattro vecchi grafici di Nigel Holmes e le corrispondenti versioni minimaliste disegnate dai ricercatori
USEFUL JUNK
99
3 FASI
Tracciamento dello sguardo
Questionario sui contenuti dei grafici (argomento centrale variabili mostrate cambiamenti mostrati)
Testare la capacitagrave di ricordare ciascun grafico a breve e a lungo termine
USEFUL JUNK
100
INFOGRAFICA E VISUALIZZAZIONE
101
Ersquo il paradigma della presentazione mondo ANALOGICO
Arte di raccontare nuove storie a partire dai dati utilizzando gli strumenti del graphic design forme illustrazioni pittogrammi grafici e foto
Racconta la storia che lrsquoinfografico vuole raccontare In questo caso lrsquoinfografico agisce da giornalista che visualizza la prova di quello che sostiene nel suo articolo
INFOGRAFICA
102
Chiamata anche Information Visualization o Infovis
Ersquo il paradigma dellrsquoesplorazione mondo DIGITALE
Lrsquouso di rappresentazioni visive interattive su supporto informatico per ampliare la cognizione
Personalizzazione dei contenuti il grafico interattivo reagisce alle azioni di chi lo usa e al cambiamento nel tempo dei dati che lo compongono
VISUALIZZAZIONE DEI DATI
103
INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE
104
Inventati da Otto Neurath nel 1925
ISOTYPE International System of Typographic Picture Education
Ersquo un linguaggio universale basato sui pittogrammi i cui scopi erano lrsquoumanizzazione della conoscenza e il superamento delle barriere culturali
Voleva dimostrare lrsquoidea che il pensiero astratto e matematico poteva essere trasmesso alle persone in modo indipendente dal loro contesto sociale culturale ed economico
I PITTOGRAMMI
105
INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE
vai al grafico
106
La qualitagrave principale delle visualizzazioni delle informazioni
Possibilitagrave per il lettore di modificare in modo limitato la struttura e i grafici che compongono la visualizzazione in relazione a quello che desidera ricercare e visualizzare
INTERATTIVITArsquo
107
Visibilitagrave
Feedback
Vincoli
Uniformitagrave
PRINCIPI GRAFICI DELLrsquoINTERATTIVITArsquo
108
Piugrave egrave visibile la funzionalitagrave di un oggetto piugrave facile saragrave per gli utenti crearsi un modello mentale di ciograve che possono ricavarne
Rendere visibili gli oggetti importanti o cliccabili
Donrsquot make me thinK usare un sistema interattivo deve essere ovvio e autoevidente
VISIBILITArsquo
109
VISIBILITArsquo
Assomigliano a dei pulsanti
La loro funzionalitagrave egrave ovvia
La freccia egrave il modo piugrave efficace se vogliamo che si capisca inmaniera intuitiva cosa accade se ci si clicca sopra
110
Per ogni azione deve corrispondere una reazione Il sistema risponde a un input dellrsquoutente
confermandogli che la sua azione egrave andata a buon fine Vale sia per gli oggetti fisici che digitali
FEEDBACK
Esempio New York Times
111
Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare
Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione
Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT
VINCOLI
112
Mantenere la struttura principale uguale
Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi
Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina
Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni
UNIFORMITArsquo
113
UNIFORMITArsquo
114
Il mantra della ricerca delle informazioni visive
laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo
Ben Shneiderman 1996
Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne
una lettura propria
COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
115
Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse
Zoom
Apertura e chiusura esempio
Classificare e riordinare
Ricercare
TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE
116
Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave
Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati
Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private
Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
117
Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico
Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
118
ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013
VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013
BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010
RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007
KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010
KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010
MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004
S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010
SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013
ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013
ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006
BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE
- Tesi di laurea in scienze della comunicazione
- Contenuto della tesi
- Dati
- Espansione dei dati
- Slide 5
- Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
- Esempi Di Datizzazione
- Open Data
- Tim Berners-Lee
- Il Formato Degli Open Data
- Tipologie di Dati
- Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
- Come Trasformare I Dati In Informazione
- LrsquoUso Della Tabella
- Codifica Visuale Dei Dati
- Slide 16
- Slide 17
- Slide 18
- La Percezione Visiva
- Visione Foveale E Periferica
- Visione Foveale E Periferica (2)
- Da Cosa Siamo Attratti
- Il Cervello Che Completa
- Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
- Slide 25
- Slide 26
- Slide 27
- Le Caratteristiche Pre-Attentive
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
- Psicologia Della Gestalt
- Slide 32
- Psicologia Della Gestalt (2)
- Vicinanza
- Vicinanza (2)
- Il Design Modulare
- Somiglianza
- Connessione
- Chiusura
- La Scelta Della Forma Grafica
- Scala percettiva di Cleveland e McGill
- Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
- La Percezione Delle Aree
- Slide 46
- Slide 47
- Le Aree sono sempre sbagliate
- Vaccine-Preventable Outbreaks
- Slide 50
- Forma E Funzione
- Slide 52
- Slide 53
- Forma E Funzione (2)
- Slide 55
- Forma E Funzione (3)
- Forma E Funzione (4)
- Slide 58
- Forma E Funzione (5)
- Slide 60
- Slide 61
- Grafici
- Comparazione Grafico A Linee
- Comparazione Grafico A Linee (2)
- Comparazione Grafico A Barre
- Altezza Per Comparare
- Varianti Barre in Pila E Area Graphs
- Stream graph
- Comparazione Small Multiples
- Comparazione Small Multiples (2)
- Comparazione Diagramma Polare
- Comparazione Le Facce di Chernoff
- Comparazione Grafici radar
- Relazione Scatter Plot
- Relazione Grafico A Bolle
- Distribuzione Istogramma
- Posizione Le Mappe Tematiche
- Tipologie Di Mappe Tematiche
- Mappa A Punti
- Mappa Coropleta
- Slide 81
- Mappa A Simboli Proporzionali
- Slide 83
- Mappa Isopleta
- Mappa del Flusso
- Slide 86
- Cartogrammi
- Composizione Le Torte
- Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
- Valori Assoluti vs Valori Relativi
- Ingegneri vs Designer
- Minimalismo Ed Efficienza
- Rapporto Data-Ink
- Rapporto Data-Ink (2)
- Chartjunk
- Chartjunk (2)
- Useful Junk
- Useful Junk (2)
- Useful Junk (3)
- Infografica e Visualizzazione
- Infografica
- Visualizzazione Dei Dati
- Slide 103
- I Pittogrammi
- Slide 105
- Interattivitarsquo
- Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
- Visibilitarsquo
- Visibilitarsquo (2)
- Feedback
- Vincoli
- Uniformitarsquo
- Uniformitarsquo (2)
- Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
- Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
- Visualizzazioni Interattive
- Visualizzazioni Interattive (2)
- Bibliografia Principale
-
![Page 71: Presentazione lezione](https://reader038.vdocuments.pub/reader038/viewer/2022110122/5592ec581a28ab83408b46e0/html5/thumbnails/71.jpg)
71
Chiamato anche coxcomb (cresta di gallo) per la sua forma
Inventato da Florence Nightingalenel 1858 come aiuto per descrivere la sua esperienza nella guerra in Crimea
Dimostra come le cause della morte sono maggiormente dovute alla scarsa igiene e sovraffollamento degli ospedali rispetto alle ferite da guerra
COMPARAZIONE DIAGRAMMA POLARE
per una visione interattiva
72
Utilizzato per rappresentare dati multidimensionali Questi grafici collegano i dati alle caratteristiche facciali
qualcosa che noi comprendiamo molto bene I diversi valori dei dati sono abbinati alle caratteristiche del volto per esempio la larghezza della faccia il livello delle orecchie la lunghezza o la curvatura della bocca la lunghezza del naso ecc
COMPARAZIONE LE FACCE DI CHERNOFF
73
COMPARAZIONE GRAFICI RADAR
74
Ersquo utilizzato per mettere in relazione due variabili I dati sono visualizzati come una collezione di punti ciascuno con una
posizione sullrsquoasse verticale e una sullrsquoasse verticale Le variabili sono correlate Direttamente o indirettamente proporzionali
RELAZIONE SCATTER PLOT
75
Per codificare piugrave variabili fino a quattro (2+2) si variano le dimensioni dei punti e il loro colore
RELAZIONE GRAFICO A BOLLE
Gapminder wwwbitly1fkfenH
76
Lrsquoistogramma egrave lo strumento piugrave efficace per la rappresentazione grafica della distribuzione in classe di un fenomeno continuo
DISTRIBUZIONE ISTOGRAMMA
77
La DEFINIZIONE egrave tautologica sono quelle mappe che si focalizzano su un particolare tema argomento set di dati
Semplificano ed eliminano molte caratteristiche delle mappe geografiche per concentrarsi su quelle piugrave rilevanti
Il loro SCOPO egrave quello di legare uno specifico set di dati alla loro posizione geografica e di visualizzare schemi di DISTRIBUZIONE SPAZIALE di una o piugrave grandezze
POSIZIONE LE MAPPE TEMATICHE
78
5 TIPI
Mappa a punti Mappa coropleta Mappa a simboli proporzionali Mappa isopleta Mappa del flusso Cartogrammi
TIPOLOGIE DI MAPPE TEMATICHE
79
MAPPA A PUNTI
Ersquo usata per rappresentare fenomeni discreti e il suo obiettivo egrave rivelare schemi di distribuzione di un fenomeno Es Mappa del colera di John Snow del 1854
80
MAPPA COROPLETALa tipologia piugrave comune Sono costruite attraverso lrsquouso di differenti sfumature di colore per rappresentare la proporzione di una certa grandezza in aree differenti Funzionanomeglio con dati derivati (percentuali rapporti) percheacute lrsquointensitagrave del colore egrave associatainconsciamente alla concentrazione di una variabile in unrsquoarea
1
23
81
vai al sito
82
MAPPA A SIMBOLI PROPORZIONALIQuesto tipo di mappa lavora meglio con dati grezzi non lavorati Utilizzano forme per di piugrave cerchi o quadrati scalate nelle dimensioni in relazione alla quantitagrave della variabile in un determinato punto
83
vai al sito
84
MAPPA ISOPLETACome la mappa coropleta utilizza le sfumature di un colore per mostrare la densitagrave di un fenomeno in una certa area Ciograve che la distingue egrave il fatto che i confini di ogni regione non sono determinati da limiti politici o amministrativi ma da linee di uguale valore chiamate ISOLINEE Es immagini dei trasmissioni meteo
85
MAPPA DEL FLUSSOQueste mappe rappresentano il movimento attraverso la mappa utilizzando linee dispessore proporzionale al valore mostrato Es Mappa sulla campagna militare di Napoleone in Russia
86
vai al sito
87
CARTOGRAMMIQueste mappe scalano le unitagrave enumerative (regioni paesi cittagrave) in modo proporzionale al valore a cui sono associate I cartogrammi sono di due tipi
CARTOGRAMMA CONTINUO i confini con le regioni vicine sono mantenuti ma questo causa distorsioni nella forma
CARTOGRAMMA NON CONTINUO le forme delle regioni mantengono la loro forma originaria percheacute le relazioni spaziali non sono rispettate
88
Mostrano la partecipazione di una parte rispetto al tutto
Codificano relazioni rapporti e percentuali Difetti difficoltagrave nel comparare piugrave torte difficoltagrave nel
giudicare le angolazioni
COMPOSIZIONE LE TORTE
1600
1500
21001700
500
500
700
1000
400
Imprese registrate del Comune di Grezzana per settore
Fonte C am era di c om m erc io di VeronaA gricolturaM anifatturaCos truz ioniCom m erc ioTrasporto e m agazz inaggioA lloggio e ris toraz ioneim m obiliareserviz ialtro
89
COMPOSIZIONE TREEMAP (O MOSAIC GRAPH)
vai al sito
90
VALORI ASSOLUTI VS VALORI RELATIVI
91
Nel mondo dellrsquoinfografica e della visualizzazione crsquoegrave sempre stato uno scontro di fondo tra chi predilige un approccio razionale e scientifico che ponga lrsquoaccento sulla funzionalitagrave e coloro che si considerano laquoartistiraquo e danno maggior enfasi agli aspetti emotivi ed estetici
Edward Tufte vs Nigel Holmes
INGEGNERI VS DESIGNER
92
Per Tufte un progetto di visual design egrave valido ed efficiente se comunica molto con poco
Lrsquoeccellenza grafica consiste in idee complesse comunicate con chiarezza precisione ed efficienza
Lrsquoeccellenza grafica egrave ciograve che offre al lettore il numero maggiore di idee nel minor tempo con la minor quantitagrave di inchiostro e nello spazio piugrave limitato
MINIMALISMO ED EFFICIENZA
93
RAPPORTO DATA-INK
94
RAPPORTO DATA-INK
95
Il Chartjunk sono le illustrazioni e le immagini che corredano e riempiono il grafico distogliendo lrsquoattenzione dai dati
laquoLa decorazione interna dei grafici genera molto inchiostro che non racconta niente di nuovo al lettore I fautori del chartjunk immaginano che i numeri e i dettagli siano noiosi barbosi e tediosi e che necessitano di ornamenti per vivacizzarsi La decorazione cosmetica che spesso distorce i dati non compenseragrave mai una carenza di base nei contenutiraquo
CHARTJUNK
96
CHARTJUNK
97
Lrsquoaffermazione che una maggiore efficienza ndashla minor quantitagrave di risorse visive per trasmettere il maggior volume di contenuti possibile- faciliti sempre la comprensione egrave discutibile
Studio Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts
Scopo della ricerca era verificare se gli studenti interpretassero la versione ridotta meglio e piugrave velocemente di quella piugrave ingombra di decorazioni
USEFUL JUNK
98
Studio su 20 studenti ognuno dei quali ha letto quattro vecchi grafici di Nigel Holmes e le corrispondenti versioni minimaliste disegnate dai ricercatori
USEFUL JUNK
99
3 FASI
Tracciamento dello sguardo
Questionario sui contenuti dei grafici (argomento centrale variabili mostrate cambiamenti mostrati)
Testare la capacitagrave di ricordare ciascun grafico a breve e a lungo termine
USEFUL JUNK
100
INFOGRAFICA E VISUALIZZAZIONE
101
Ersquo il paradigma della presentazione mondo ANALOGICO
Arte di raccontare nuove storie a partire dai dati utilizzando gli strumenti del graphic design forme illustrazioni pittogrammi grafici e foto
Racconta la storia che lrsquoinfografico vuole raccontare In questo caso lrsquoinfografico agisce da giornalista che visualizza la prova di quello che sostiene nel suo articolo
INFOGRAFICA
102
Chiamata anche Information Visualization o Infovis
Ersquo il paradigma dellrsquoesplorazione mondo DIGITALE
Lrsquouso di rappresentazioni visive interattive su supporto informatico per ampliare la cognizione
Personalizzazione dei contenuti il grafico interattivo reagisce alle azioni di chi lo usa e al cambiamento nel tempo dei dati che lo compongono
VISUALIZZAZIONE DEI DATI
103
INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE
104
Inventati da Otto Neurath nel 1925
ISOTYPE International System of Typographic Picture Education
Ersquo un linguaggio universale basato sui pittogrammi i cui scopi erano lrsquoumanizzazione della conoscenza e il superamento delle barriere culturali
Voleva dimostrare lrsquoidea che il pensiero astratto e matematico poteva essere trasmesso alle persone in modo indipendente dal loro contesto sociale culturale ed economico
I PITTOGRAMMI
105
INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE
vai al grafico
106
La qualitagrave principale delle visualizzazioni delle informazioni
Possibilitagrave per il lettore di modificare in modo limitato la struttura e i grafici che compongono la visualizzazione in relazione a quello che desidera ricercare e visualizzare
INTERATTIVITArsquo
107
Visibilitagrave
Feedback
Vincoli
Uniformitagrave
PRINCIPI GRAFICI DELLrsquoINTERATTIVITArsquo
108
Piugrave egrave visibile la funzionalitagrave di un oggetto piugrave facile saragrave per gli utenti crearsi un modello mentale di ciograve che possono ricavarne
Rendere visibili gli oggetti importanti o cliccabili
Donrsquot make me thinK usare un sistema interattivo deve essere ovvio e autoevidente
VISIBILITArsquo
109
VISIBILITArsquo
Assomigliano a dei pulsanti
La loro funzionalitagrave egrave ovvia
La freccia egrave il modo piugrave efficace se vogliamo che si capisca inmaniera intuitiva cosa accade se ci si clicca sopra
110
Per ogni azione deve corrispondere una reazione Il sistema risponde a un input dellrsquoutente
confermandogli che la sua azione egrave andata a buon fine Vale sia per gli oggetti fisici che digitali
FEEDBACK
Esempio New York Times
111
Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare
Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione
Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT
VINCOLI
112
Mantenere la struttura principale uguale
Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi
Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina
Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni
UNIFORMITArsquo
113
UNIFORMITArsquo
114
Il mantra della ricerca delle informazioni visive
laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo
Ben Shneiderman 1996
Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne
una lettura propria
COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
115
Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse
Zoom
Apertura e chiusura esempio
Classificare e riordinare
Ricercare
TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE
116
Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave
Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati
Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private
Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
117
Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico
Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
118
ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013
VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013
BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010
RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007
KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010
KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010
MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004
S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010
SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013
ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013
ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006
BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE
- Tesi di laurea in scienze della comunicazione
- Contenuto della tesi
- Dati
- Espansione dei dati
- Slide 5
- Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
- Esempi Di Datizzazione
- Open Data
- Tim Berners-Lee
- Il Formato Degli Open Data
- Tipologie di Dati
- Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
- Come Trasformare I Dati In Informazione
- LrsquoUso Della Tabella
- Codifica Visuale Dei Dati
- Slide 16
- Slide 17
- Slide 18
- La Percezione Visiva
- Visione Foveale E Periferica
- Visione Foveale E Periferica (2)
- Da Cosa Siamo Attratti
- Il Cervello Che Completa
- Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
- Slide 25
- Slide 26
- Slide 27
- Le Caratteristiche Pre-Attentive
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
- Psicologia Della Gestalt
- Slide 32
- Psicologia Della Gestalt (2)
- Vicinanza
- Vicinanza (2)
- Il Design Modulare
- Somiglianza
- Connessione
- Chiusura
- La Scelta Della Forma Grafica
- Scala percettiva di Cleveland e McGill
- Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
- La Percezione Delle Aree
- Slide 46
- Slide 47
- Le Aree sono sempre sbagliate
- Vaccine-Preventable Outbreaks
- Slide 50
- Forma E Funzione
- Slide 52
- Slide 53
- Forma E Funzione (2)
- Slide 55
- Forma E Funzione (3)
- Forma E Funzione (4)
- Slide 58
- Forma E Funzione (5)
- Slide 60
- Slide 61
- Grafici
- Comparazione Grafico A Linee
- Comparazione Grafico A Linee (2)
- Comparazione Grafico A Barre
- Altezza Per Comparare
- Varianti Barre in Pila E Area Graphs
- Stream graph
- Comparazione Small Multiples
- Comparazione Small Multiples (2)
- Comparazione Diagramma Polare
- Comparazione Le Facce di Chernoff
- Comparazione Grafici radar
- Relazione Scatter Plot
- Relazione Grafico A Bolle
- Distribuzione Istogramma
- Posizione Le Mappe Tematiche
- Tipologie Di Mappe Tematiche
- Mappa A Punti
- Mappa Coropleta
- Slide 81
- Mappa A Simboli Proporzionali
- Slide 83
- Mappa Isopleta
- Mappa del Flusso
- Slide 86
- Cartogrammi
- Composizione Le Torte
- Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
- Valori Assoluti vs Valori Relativi
- Ingegneri vs Designer
- Minimalismo Ed Efficienza
- Rapporto Data-Ink
- Rapporto Data-Ink (2)
- Chartjunk
- Chartjunk (2)
- Useful Junk
- Useful Junk (2)
- Useful Junk (3)
- Infografica e Visualizzazione
- Infografica
- Visualizzazione Dei Dati
- Slide 103
- I Pittogrammi
- Slide 105
- Interattivitarsquo
- Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
- Visibilitarsquo
- Visibilitarsquo (2)
- Feedback
- Vincoli
- Uniformitarsquo
- Uniformitarsquo (2)
- Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
- Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
- Visualizzazioni Interattive
- Visualizzazioni Interattive (2)
- Bibliografia Principale
-
![Page 72: Presentazione lezione](https://reader038.vdocuments.pub/reader038/viewer/2022110122/5592ec581a28ab83408b46e0/html5/thumbnails/72.jpg)
72
Utilizzato per rappresentare dati multidimensionali Questi grafici collegano i dati alle caratteristiche facciali
qualcosa che noi comprendiamo molto bene I diversi valori dei dati sono abbinati alle caratteristiche del volto per esempio la larghezza della faccia il livello delle orecchie la lunghezza o la curvatura della bocca la lunghezza del naso ecc
COMPARAZIONE LE FACCE DI CHERNOFF
73
COMPARAZIONE GRAFICI RADAR
74
Ersquo utilizzato per mettere in relazione due variabili I dati sono visualizzati come una collezione di punti ciascuno con una
posizione sullrsquoasse verticale e una sullrsquoasse verticale Le variabili sono correlate Direttamente o indirettamente proporzionali
RELAZIONE SCATTER PLOT
75
Per codificare piugrave variabili fino a quattro (2+2) si variano le dimensioni dei punti e il loro colore
RELAZIONE GRAFICO A BOLLE
Gapminder wwwbitly1fkfenH
76
Lrsquoistogramma egrave lo strumento piugrave efficace per la rappresentazione grafica della distribuzione in classe di un fenomeno continuo
DISTRIBUZIONE ISTOGRAMMA
77
La DEFINIZIONE egrave tautologica sono quelle mappe che si focalizzano su un particolare tema argomento set di dati
Semplificano ed eliminano molte caratteristiche delle mappe geografiche per concentrarsi su quelle piugrave rilevanti
Il loro SCOPO egrave quello di legare uno specifico set di dati alla loro posizione geografica e di visualizzare schemi di DISTRIBUZIONE SPAZIALE di una o piugrave grandezze
POSIZIONE LE MAPPE TEMATICHE
78
5 TIPI
Mappa a punti Mappa coropleta Mappa a simboli proporzionali Mappa isopleta Mappa del flusso Cartogrammi
TIPOLOGIE DI MAPPE TEMATICHE
79
MAPPA A PUNTI
Ersquo usata per rappresentare fenomeni discreti e il suo obiettivo egrave rivelare schemi di distribuzione di un fenomeno Es Mappa del colera di John Snow del 1854
80
MAPPA COROPLETALa tipologia piugrave comune Sono costruite attraverso lrsquouso di differenti sfumature di colore per rappresentare la proporzione di una certa grandezza in aree differenti Funzionanomeglio con dati derivati (percentuali rapporti) percheacute lrsquointensitagrave del colore egrave associatainconsciamente alla concentrazione di una variabile in unrsquoarea
1
23
81
vai al sito
82
MAPPA A SIMBOLI PROPORZIONALIQuesto tipo di mappa lavora meglio con dati grezzi non lavorati Utilizzano forme per di piugrave cerchi o quadrati scalate nelle dimensioni in relazione alla quantitagrave della variabile in un determinato punto
83
vai al sito
84
MAPPA ISOPLETACome la mappa coropleta utilizza le sfumature di un colore per mostrare la densitagrave di un fenomeno in una certa area Ciograve che la distingue egrave il fatto che i confini di ogni regione non sono determinati da limiti politici o amministrativi ma da linee di uguale valore chiamate ISOLINEE Es immagini dei trasmissioni meteo
85
MAPPA DEL FLUSSOQueste mappe rappresentano il movimento attraverso la mappa utilizzando linee dispessore proporzionale al valore mostrato Es Mappa sulla campagna militare di Napoleone in Russia
86
vai al sito
87
CARTOGRAMMIQueste mappe scalano le unitagrave enumerative (regioni paesi cittagrave) in modo proporzionale al valore a cui sono associate I cartogrammi sono di due tipi
CARTOGRAMMA CONTINUO i confini con le regioni vicine sono mantenuti ma questo causa distorsioni nella forma
CARTOGRAMMA NON CONTINUO le forme delle regioni mantengono la loro forma originaria percheacute le relazioni spaziali non sono rispettate
88
Mostrano la partecipazione di una parte rispetto al tutto
Codificano relazioni rapporti e percentuali Difetti difficoltagrave nel comparare piugrave torte difficoltagrave nel
giudicare le angolazioni
COMPOSIZIONE LE TORTE
1600
1500
21001700
500
500
700
1000
400
Imprese registrate del Comune di Grezzana per settore
Fonte C am era di c om m erc io di VeronaA gricolturaM anifatturaCos truz ioniCom m erc ioTrasporto e m agazz inaggioA lloggio e ris toraz ioneim m obiliareserviz ialtro
89
COMPOSIZIONE TREEMAP (O MOSAIC GRAPH)
vai al sito
90
VALORI ASSOLUTI VS VALORI RELATIVI
91
Nel mondo dellrsquoinfografica e della visualizzazione crsquoegrave sempre stato uno scontro di fondo tra chi predilige un approccio razionale e scientifico che ponga lrsquoaccento sulla funzionalitagrave e coloro che si considerano laquoartistiraquo e danno maggior enfasi agli aspetti emotivi ed estetici
Edward Tufte vs Nigel Holmes
INGEGNERI VS DESIGNER
92
Per Tufte un progetto di visual design egrave valido ed efficiente se comunica molto con poco
Lrsquoeccellenza grafica consiste in idee complesse comunicate con chiarezza precisione ed efficienza
Lrsquoeccellenza grafica egrave ciograve che offre al lettore il numero maggiore di idee nel minor tempo con la minor quantitagrave di inchiostro e nello spazio piugrave limitato
MINIMALISMO ED EFFICIENZA
93
RAPPORTO DATA-INK
94
RAPPORTO DATA-INK
95
Il Chartjunk sono le illustrazioni e le immagini che corredano e riempiono il grafico distogliendo lrsquoattenzione dai dati
laquoLa decorazione interna dei grafici genera molto inchiostro che non racconta niente di nuovo al lettore I fautori del chartjunk immaginano che i numeri e i dettagli siano noiosi barbosi e tediosi e che necessitano di ornamenti per vivacizzarsi La decorazione cosmetica che spesso distorce i dati non compenseragrave mai una carenza di base nei contenutiraquo
CHARTJUNK
96
CHARTJUNK
97
Lrsquoaffermazione che una maggiore efficienza ndashla minor quantitagrave di risorse visive per trasmettere il maggior volume di contenuti possibile- faciliti sempre la comprensione egrave discutibile
Studio Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts
Scopo della ricerca era verificare se gli studenti interpretassero la versione ridotta meglio e piugrave velocemente di quella piugrave ingombra di decorazioni
USEFUL JUNK
98
Studio su 20 studenti ognuno dei quali ha letto quattro vecchi grafici di Nigel Holmes e le corrispondenti versioni minimaliste disegnate dai ricercatori
USEFUL JUNK
99
3 FASI
Tracciamento dello sguardo
Questionario sui contenuti dei grafici (argomento centrale variabili mostrate cambiamenti mostrati)
Testare la capacitagrave di ricordare ciascun grafico a breve e a lungo termine
USEFUL JUNK
100
INFOGRAFICA E VISUALIZZAZIONE
101
Ersquo il paradigma della presentazione mondo ANALOGICO
Arte di raccontare nuove storie a partire dai dati utilizzando gli strumenti del graphic design forme illustrazioni pittogrammi grafici e foto
Racconta la storia che lrsquoinfografico vuole raccontare In questo caso lrsquoinfografico agisce da giornalista che visualizza la prova di quello che sostiene nel suo articolo
INFOGRAFICA
102
Chiamata anche Information Visualization o Infovis
Ersquo il paradigma dellrsquoesplorazione mondo DIGITALE
Lrsquouso di rappresentazioni visive interattive su supporto informatico per ampliare la cognizione
Personalizzazione dei contenuti il grafico interattivo reagisce alle azioni di chi lo usa e al cambiamento nel tempo dei dati che lo compongono
VISUALIZZAZIONE DEI DATI
103
INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE
104
Inventati da Otto Neurath nel 1925
ISOTYPE International System of Typographic Picture Education
Ersquo un linguaggio universale basato sui pittogrammi i cui scopi erano lrsquoumanizzazione della conoscenza e il superamento delle barriere culturali
Voleva dimostrare lrsquoidea che il pensiero astratto e matematico poteva essere trasmesso alle persone in modo indipendente dal loro contesto sociale culturale ed economico
I PITTOGRAMMI
105
INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE
vai al grafico
106
La qualitagrave principale delle visualizzazioni delle informazioni
Possibilitagrave per il lettore di modificare in modo limitato la struttura e i grafici che compongono la visualizzazione in relazione a quello che desidera ricercare e visualizzare
INTERATTIVITArsquo
107
Visibilitagrave
Feedback
Vincoli
Uniformitagrave
PRINCIPI GRAFICI DELLrsquoINTERATTIVITArsquo
108
Piugrave egrave visibile la funzionalitagrave di un oggetto piugrave facile saragrave per gli utenti crearsi un modello mentale di ciograve che possono ricavarne
Rendere visibili gli oggetti importanti o cliccabili
Donrsquot make me thinK usare un sistema interattivo deve essere ovvio e autoevidente
VISIBILITArsquo
109
VISIBILITArsquo
Assomigliano a dei pulsanti
La loro funzionalitagrave egrave ovvia
La freccia egrave il modo piugrave efficace se vogliamo che si capisca inmaniera intuitiva cosa accade se ci si clicca sopra
110
Per ogni azione deve corrispondere una reazione Il sistema risponde a un input dellrsquoutente
confermandogli che la sua azione egrave andata a buon fine Vale sia per gli oggetti fisici che digitali
FEEDBACK
Esempio New York Times
111
Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare
Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione
Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT
VINCOLI
112
Mantenere la struttura principale uguale
Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi
Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina
Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni
UNIFORMITArsquo
113
UNIFORMITArsquo
114
Il mantra della ricerca delle informazioni visive
laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo
Ben Shneiderman 1996
Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne
una lettura propria
COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
115
Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse
Zoom
Apertura e chiusura esempio
Classificare e riordinare
Ricercare
TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE
116
Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave
Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati
Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private
Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
117
Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico
Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
118
ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013
VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013
BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010
RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007
KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010
KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010
MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004
S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010
SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013
ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013
ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006
BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE
- Tesi di laurea in scienze della comunicazione
- Contenuto della tesi
- Dati
- Espansione dei dati
- Slide 5
- Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
- Esempi Di Datizzazione
- Open Data
- Tim Berners-Lee
- Il Formato Degli Open Data
- Tipologie di Dati
- Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
- Come Trasformare I Dati In Informazione
- LrsquoUso Della Tabella
- Codifica Visuale Dei Dati
- Slide 16
- Slide 17
- Slide 18
- La Percezione Visiva
- Visione Foveale E Periferica
- Visione Foveale E Periferica (2)
- Da Cosa Siamo Attratti
- Il Cervello Che Completa
- Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
- Slide 25
- Slide 26
- Slide 27
- Le Caratteristiche Pre-Attentive
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
- Psicologia Della Gestalt
- Slide 32
- Psicologia Della Gestalt (2)
- Vicinanza
- Vicinanza (2)
- Il Design Modulare
- Somiglianza
- Connessione
- Chiusura
- La Scelta Della Forma Grafica
- Scala percettiva di Cleveland e McGill
- Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
- La Percezione Delle Aree
- Slide 46
- Slide 47
- Le Aree sono sempre sbagliate
- Vaccine-Preventable Outbreaks
- Slide 50
- Forma E Funzione
- Slide 52
- Slide 53
- Forma E Funzione (2)
- Slide 55
- Forma E Funzione (3)
- Forma E Funzione (4)
- Slide 58
- Forma E Funzione (5)
- Slide 60
- Slide 61
- Grafici
- Comparazione Grafico A Linee
- Comparazione Grafico A Linee (2)
- Comparazione Grafico A Barre
- Altezza Per Comparare
- Varianti Barre in Pila E Area Graphs
- Stream graph
- Comparazione Small Multiples
- Comparazione Small Multiples (2)
- Comparazione Diagramma Polare
- Comparazione Le Facce di Chernoff
- Comparazione Grafici radar
- Relazione Scatter Plot
- Relazione Grafico A Bolle
- Distribuzione Istogramma
- Posizione Le Mappe Tematiche
- Tipologie Di Mappe Tematiche
- Mappa A Punti
- Mappa Coropleta
- Slide 81
- Mappa A Simboli Proporzionali
- Slide 83
- Mappa Isopleta
- Mappa del Flusso
- Slide 86
- Cartogrammi
- Composizione Le Torte
- Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
- Valori Assoluti vs Valori Relativi
- Ingegneri vs Designer
- Minimalismo Ed Efficienza
- Rapporto Data-Ink
- Rapporto Data-Ink (2)
- Chartjunk
- Chartjunk (2)
- Useful Junk
- Useful Junk (2)
- Useful Junk (3)
- Infografica e Visualizzazione
- Infografica
- Visualizzazione Dei Dati
- Slide 103
- I Pittogrammi
- Slide 105
- Interattivitarsquo
- Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
- Visibilitarsquo
- Visibilitarsquo (2)
- Feedback
- Vincoli
- Uniformitarsquo
- Uniformitarsquo (2)
- Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
- Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
- Visualizzazioni Interattive
- Visualizzazioni Interattive (2)
- Bibliografia Principale
-
![Page 73: Presentazione lezione](https://reader038.vdocuments.pub/reader038/viewer/2022110122/5592ec581a28ab83408b46e0/html5/thumbnails/73.jpg)
73
COMPARAZIONE GRAFICI RADAR
74
Ersquo utilizzato per mettere in relazione due variabili I dati sono visualizzati come una collezione di punti ciascuno con una
posizione sullrsquoasse verticale e una sullrsquoasse verticale Le variabili sono correlate Direttamente o indirettamente proporzionali
RELAZIONE SCATTER PLOT
75
Per codificare piugrave variabili fino a quattro (2+2) si variano le dimensioni dei punti e il loro colore
RELAZIONE GRAFICO A BOLLE
Gapminder wwwbitly1fkfenH
76
Lrsquoistogramma egrave lo strumento piugrave efficace per la rappresentazione grafica della distribuzione in classe di un fenomeno continuo
DISTRIBUZIONE ISTOGRAMMA
77
La DEFINIZIONE egrave tautologica sono quelle mappe che si focalizzano su un particolare tema argomento set di dati
Semplificano ed eliminano molte caratteristiche delle mappe geografiche per concentrarsi su quelle piugrave rilevanti
Il loro SCOPO egrave quello di legare uno specifico set di dati alla loro posizione geografica e di visualizzare schemi di DISTRIBUZIONE SPAZIALE di una o piugrave grandezze
POSIZIONE LE MAPPE TEMATICHE
78
5 TIPI
Mappa a punti Mappa coropleta Mappa a simboli proporzionali Mappa isopleta Mappa del flusso Cartogrammi
TIPOLOGIE DI MAPPE TEMATICHE
79
MAPPA A PUNTI
Ersquo usata per rappresentare fenomeni discreti e il suo obiettivo egrave rivelare schemi di distribuzione di un fenomeno Es Mappa del colera di John Snow del 1854
80
MAPPA COROPLETALa tipologia piugrave comune Sono costruite attraverso lrsquouso di differenti sfumature di colore per rappresentare la proporzione di una certa grandezza in aree differenti Funzionanomeglio con dati derivati (percentuali rapporti) percheacute lrsquointensitagrave del colore egrave associatainconsciamente alla concentrazione di una variabile in unrsquoarea
1
23
81
vai al sito
82
MAPPA A SIMBOLI PROPORZIONALIQuesto tipo di mappa lavora meglio con dati grezzi non lavorati Utilizzano forme per di piugrave cerchi o quadrati scalate nelle dimensioni in relazione alla quantitagrave della variabile in un determinato punto
83
vai al sito
84
MAPPA ISOPLETACome la mappa coropleta utilizza le sfumature di un colore per mostrare la densitagrave di un fenomeno in una certa area Ciograve che la distingue egrave il fatto che i confini di ogni regione non sono determinati da limiti politici o amministrativi ma da linee di uguale valore chiamate ISOLINEE Es immagini dei trasmissioni meteo
85
MAPPA DEL FLUSSOQueste mappe rappresentano il movimento attraverso la mappa utilizzando linee dispessore proporzionale al valore mostrato Es Mappa sulla campagna militare di Napoleone in Russia
86
vai al sito
87
CARTOGRAMMIQueste mappe scalano le unitagrave enumerative (regioni paesi cittagrave) in modo proporzionale al valore a cui sono associate I cartogrammi sono di due tipi
CARTOGRAMMA CONTINUO i confini con le regioni vicine sono mantenuti ma questo causa distorsioni nella forma
CARTOGRAMMA NON CONTINUO le forme delle regioni mantengono la loro forma originaria percheacute le relazioni spaziali non sono rispettate
88
Mostrano la partecipazione di una parte rispetto al tutto
Codificano relazioni rapporti e percentuali Difetti difficoltagrave nel comparare piugrave torte difficoltagrave nel
giudicare le angolazioni
COMPOSIZIONE LE TORTE
1600
1500
21001700
500
500
700
1000
400
Imprese registrate del Comune di Grezzana per settore
Fonte C am era di c om m erc io di VeronaA gricolturaM anifatturaCos truz ioniCom m erc ioTrasporto e m agazz inaggioA lloggio e ris toraz ioneim m obiliareserviz ialtro
89
COMPOSIZIONE TREEMAP (O MOSAIC GRAPH)
vai al sito
90
VALORI ASSOLUTI VS VALORI RELATIVI
91
Nel mondo dellrsquoinfografica e della visualizzazione crsquoegrave sempre stato uno scontro di fondo tra chi predilige un approccio razionale e scientifico che ponga lrsquoaccento sulla funzionalitagrave e coloro che si considerano laquoartistiraquo e danno maggior enfasi agli aspetti emotivi ed estetici
Edward Tufte vs Nigel Holmes
INGEGNERI VS DESIGNER
92
Per Tufte un progetto di visual design egrave valido ed efficiente se comunica molto con poco
Lrsquoeccellenza grafica consiste in idee complesse comunicate con chiarezza precisione ed efficienza
Lrsquoeccellenza grafica egrave ciograve che offre al lettore il numero maggiore di idee nel minor tempo con la minor quantitagrave di inchiostro e nello spazio piugrave limitato
MINIMALISMO ED EFFICIENZA
93
RAPPORTO DATA-INK
94
RAPPORTO DATA-INK
95
Il Chartjunk sono le illustrazioni e le immagini che corredano e riempiono il grafico distogliendo lrsquoattenzione dai dati
laquoLa decorazione interna dei grafici genera molto inchiostro che non racconta niente di nuovo al lettore I fautori del chartjunk immaginano che i numeri e i dettagli siano noiosi barbosi e tediosi e che necessitano di ornamenti per vivacizzarsi La decorazione cosmetica che spesso distorce i dati non compenseragrave mai una carenza di base nei contenutiraquo
CHARTJUNK
96
CHARTJUNK
97
Lrsquoaffermazione che una maggiore efficienza ndashla minor quantitagrave di risorse visive per trasmettere il maggior volume di contenuti possibile- faciliti sempre la comprensione egrave discutibile
Studio Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts
Scopo della ricerca era verificare se gli studenti interpretassero la versione ridotta meglio e piugrave velocemente di quella piugrave ingombra di decorazioni
USEFUL JUNK
98
Studio su 20 studenti ognuno dei quali ha letto quattro vecchi grafici di Nigel Holmes e le corrispondenti versioni minimaliste disegnate dai ricercatori
USEFUL JUNK
99
3 FASI
Tracciamento dello sguardo
Questionario sui contenuti dei grafici (argomento centrale variabili mostrate cambiamenti mostrati)
Testare la capacitagrave di ricordare ciascun grafico a breve e a lungo termine
USEFUL JUNK
100
INFOGRAFICA E VISUALIZZAZIONE
101
Ersquo il paradigma della presentazione mondo ANALOGICO
Arte di raccontare nuove storie a partire dai dati utilizzando gli strumenti del graphic design forme illustrazioni pittogrammi grafici e foto
Racconta la storia che lrsquoinfografico vuole raccontare In questo caso lrsquoinfografico agisce da giornalista che visualizza la prova di quello che sostiene nel suo articolo
INFOGRAFICA
102
Chiamata anche Information Visualization o Infovis
Ersquo il paradigma dellrsquoesplorazione mondo DIGITALE
Lrsquouso di rappresentazioni visive interattive su supporto informatico per ampliare la cognizione
Personalizzazione dei contenuti il grafico interattivo reagisce alle azioni di chi lo usa e al cambiamento nel tempo dei dati che lo compongono
VISUALIZZAZIONE DEI DATI
103
INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE
104
Inventati da Otto Neurath nel 1925
ISOTYPE International System of Typographic Picture Education
Ersquo un linguaggio universale basato sui pittogrammi i cui scopi erano lrsquoumanizzazione della conoscenza e il superamento delle barriere culturali
Voleva dimostrare lrsquoidea che il pensiero astratto e matematico poteva essere trasmesso alle persone in modo indipendente dal loro contesto sociale culturale ed economico
I PITTOGRAMMI
105
INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE
vai al grafico
106
La qualitagrave principale delle visualizzazioni delle informazioni
Possibilitagrave per il lettore di modificare in modo limitato la struttura e i grafici che compongono la visualizzazione in relazione a quello che desidera ricercare e visualizzare
INTERATTIVITArsquo
107
Visibilitagrave
Feedback
Vincoli
Uniformitagrave
PRINCIPI GRAFICI DELLrsquoINTERATTIVITArsquo
108
Piugrave egrave visibile la funzionalitagrave di un oggetto piugrave facile saragrave per gli utenti crearsi un modello mentale di ciograve che possono ricavarne
Rendere visibili gli oggetti importanti o cliccabili
Donrsquot make me thinK usare un sistema interattivo deve essere ovvio e autoevidente
VISIBILITArsquo
109
VISIBILITArsquo
Assomigliano a dei pulsanti
La loro funzionalitagrave egrave ovvia
La freccia egrave il modo piugrave efficace se vogliamo che si capisca inmaniera intuitiva cosa accade se ci si clicca sopra
110
Per ogni azione deve corrispondere una reazione Il sistema risponde a un input dellrsquoutente
confermandogli che la sua azione egrave andata a buon fine Vale sia per gli oggetti fisici che digitali
FEEDBACK
Esempio New York Times
111
Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare
Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione
Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT
VINCOLI
112
Mantenere la struttura principale uguale
Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi
Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina
Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni
UNIFORMITArsquo
113
UNIFORMITArsquo
114
Il mantra della ricerca delle informazioni visive
laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo
Ben Shneiderman 1996
Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne
una lettura propria
COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
115
Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse
Zoom
Apertura e chiusura esempio
Classificare e riordinare
Ricercare
TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE
116
Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave
Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati
Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private
Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
117
Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico
Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
118
ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013
VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013
BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010
RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007
KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010
KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010
MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004
S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010
SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013
ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013
ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006
BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE
- Tesi di laurea in scienze della comunicazione
- Contenuto della tesi
- Dati
- Espansione dei dati
- Slide 5
- Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
- Esempi Di Datizzazione
- Open Data
- Tim Berners-Lee
- Il Formato Degli Open Data
- Tipologie di Dati
- Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
- Come Trasformare I Dati In Informazione
- LrsquoUso Della Tabella
- Codifica Visuale Dei Dati
- Slide 16
- Slide 17
- Slide 18
- La Percezione Visiva
- Visione Foveale E Periferica
- Visione Foveale E Periferica (2)
- Da Cosa Siamo Attratti
- Il Cervello Che Completa
- Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
- Slide 25
- Slide 26
- Slide 27
- Le Caratteristiche Pre-Attentive
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
- Psicologia Della Gestalt
- Slide 32
- Psicologia Della Gestalt (2)
- Vicinanza
- Vicinanza (2)
- Il Design Modulare
- Somiglianza
- Connessione
- Chiusura
- La Scelta Della Forma Grafica
- Scala percettiva di Cleveland e McGill
- Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
- La Percezione Delle Aree
- Slide 46
- Slide 47
- Le Aree sono sempre sbagliate
- Vaccine-Preventable Outbreaks
- Slide 50
- Forma E Funzione
- Slide 52
- Slide 53
- Forma E Funzione (2)
- Slide 55
- Forma E Funzione (3)
- Forma E Funzione (4)
- Slide 58
- Forma E Funzione (5)
- Slide 60
- Slide 61
- Grafici
- Comparazione Grafico A Linee
- Comparazione Grafico A Linee (2)
- Comparazione Grafico A Barre
- Altezza Per Comparare
- Varianti Barre in Pila E Area Graphs
- Stream graph
- Comparazione Small Multiples
- Comparazione Small Multiples (2)
- Comparazione Diagramma Polare
- Comparazione Le Facce di Chernoff
- Comparazione Grafici radar
- Relazione Scatter Plot
- Relazione Grafico A Bolle
- Distribuzione Istogramma
- Posizione Le Mappe Tematiche
- Tipologie Di Mappe Tematiche
- Mappa A Punti
- Mappa Coropleta
- Slide 81
- Mappa A Simboli Proporzionali
- Slide 83
- Mappa Isopleta
- Mappa del Flusso
- Slide 86
- Cartogrammi
- Composizione Le Torte
- Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
- Valori Assoluti vs Valori Relativi
- Ingegneri vs Designer
- Minimalismo Ed Efficienza
- Rapporto Data-Ink
- Rapporto Data-Ink (2)
- Chartjunk
- Chartjunk (2)
- Useful Junk
- Useful Junk (2)
- Useful Junk (3)
- Infografica e Visualizzazione
- Infografica
- Visualizzazione Dei Dati
- Slide 103
- I Pittogrammi
- Slide 105
- Interattivitarsquo
- Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
- Visibilitarsquo
- Visibilitarsquo (2)
- Feedback
- Vincoli
- Uniformitarsquo
- Uniformitarsquo (2)
- Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
- Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
- Visualizzazioni Interattive
- Visualizzazioni Interattive (2)
- Bibliografia Principale
-
![Page 74: Presentazione lezione](https://reader038.vdocuments.pub/reader038/viewer/2022110122/5592ec581a28ab83408b46e0/html5/thumbnails/74.jpg)
74
Ersquo utilizzato per mettere in relazione due variabili I dati sono visualizzati come una collezione di punti ciascuno con una
posizione sullrsquoasse verticale e una sullrsquoasse verticale Le variabili sono correlate Direttamente o indirettamente proporzionali
RELAZIONE SCATTER PLOT
75
Per codificare piugrave variabili fino a quattro (2+2) si variano le dimensioni dei punti e il loro colore
RELAZIONE GRAFICO A BOLLE
Gapminder wwwbitly1fkfenH
76
Lrsquoistogramma egrave lo strumento piugrave efficace per la rappresentazione grafica della distribuzione in classe di un fenomeno continuo
DISTRIBUZIONE ISTOGRAMMA
77
La DEFINIZIONE egrave tautologica sono quelle mappe che si focalizzano su un particolare tema argomento set di dati
Semplificano ed eliminano molte caratteristiche delle mappe geografiche per concentrarsi su quelle piugrave rilevanti
Il loro SCOPO egrave quello di legare uno specifico set di dati alla loro posizione geografica e di visualizzare schemi di DISTRIBUZIONE SPAZIALE di una o piugrave grandezze
POSIZIONE LE MAPPE TEMATICHE
78
5 TIPI
Mappa a punti Mappa coropleta Mappa a simboli proporzionali Mappa isopleta Mappa del flusso Cartogrammi
TIPOLOGIE DI MAPPE TEMATICHE
79
MAPPA A PUNTI
Ersquo usata per rappresentare fenomeni discreti e il suo obiettivo egrave rivelare schemi di distribuzione di un fenomeno Es Mappa del colera di John Snow del 1854
80
MAPPA COROPLETALa tipologia piugrave comune Sono costruite attraverso lrsquouso di differenti sfumature di colore per rappresentare la proporzione di una certa grandezza in aree differenti Funzionanomeglio con dati derivati (percentuali rapporti) percheacute lrsquointensitagrave del colore egrave associatainconsciamente alla concentrazione di una variabile in unrsquoarea
1
23
81
vai al sito
82
MAPPA A SIMBOLI PROPORZIONALIQuesto tipo di mappa lavora meglio con dati grezzi non lavorati Utilizzano forme per di piugrave cerchi o quadrati scalate nelle dimensioni in relazione alla quantitagrave della variabile in un determinato punto
83
vai al sito
84
MAPPA ISOPLETACome la mappa coropleta utilizza le sfumature di un colore per mostrare la densitagrave di un fenomeno in una certa area Ciograve che la distingue egrave il fatto che i confini di ogni regione non sono determinati da limiti politici o amministrativi ma da linee di uguale valore chiamate ISOLINEE Es immagini dei trasmissioni meteo
85
MAPPA DEL FLUSSOQueste mappe rappresentano il movimento attraverso la mappa utilizzando linee dispessore proporzionale al valore mostrato Es Mappa sulla campagna militare di Napoleone in Russia
86
vai al sito
87
CARTOGRAMMIQueste mappe scalano le unitagrave enumerative (regioni paesi cittagrave) in modo proporzionale al valore a cui sono associate I cartogrammi sono di due tipi
CARTOGRAMMA CONTINUO i confini con le regioni vicine sono mantenuti ma questo causa distorsioni nella forma
CARTOGRAMMA NON CONTINUO le forme delle regioni mantengono la loro forma originaria percheacute le relazioni spaziali non sono rispettate
88
Mostrano la partecipazione di una parte rispetto al tutto
Codificano relazioni rapporti e percentuali Difetti difficoltagrave nel comparare piugrave torte difficoltagrave nel
giudicare le angolazioni
COMPOSIZIONE LE TORTE
1600
1500
21001700
500
500
700
1000
400
Imprese registrate del Comune di Grezzana per settore
Fonte C am era di c om m erc io di VeronaA gricolturaM anifatturaCos truz ioniCom m erc ioTrasporto e m agazz inaggioA lloggio e ris toraz ioneim m obiliareserviz ialtro
89
COMPOSIZIONE TREEMAP (O MOSAIC GRAPH)
vai al sito
90
VALORI ASSOLUTI VS VALORI RELATIVI
91
Nel mondo dellrsquoinfografica e della visualizzazione crsquoegrave sempre stato uno scontro di fondo tra chi predilige un approccio razionale e scientifico che ponga lrsquoaccento sulla funzionalitagrave e coloro che si considerano laquoartistiraquo e danno maggior enfasi agli aspetti emotivi ed estetici
Edward Tufte vs Nigel Holmes
INGEGNERI VS DESIGNER
92
Per Tufte un progetto di visual design egrave valido ed efficiente se comunica molto con poco
Lrsquoeccellenza grafica consiste in idee complesse comunicate con chiarezza precisione ed efficienza
Lrsquoeccellenza grafica egrave ciograve che offre al lettore il numero maggiore di idee nel minor tempo con la minor quantitagrave di inchiostro e nello spazio piugrave limitato
MINIMALISMO ED EFFICIENZA
93
RAPPORTO DATA-INK
94
RAPPORTO DATA-INK
95
Il Chartjunk sono le illustrazioni e le immagini che corredano e riempiono il grafico distogliendo lrsquoattenzione dai dati
laquoLa decorazione interna dei grafici genera molto inchiostro che non racconta niente di nuovo al lettore I fautori del chartjunk immaginano che i numeri e i dettagli siano noiosi barbosi e tediosi e che necessitano di ornamenti per vivacizzarsi La decorazione cosmetica che spesso distorce i dati non compenseragrave mai una carenza di base nei contenutiraquo
CHARTJUNK
96
CHARTJUNK
97
Lrsquoaffermazione che una maggiore efficienza ndashla minor quantitagrave di risorse visive per trasmettere il maggior volume di contenuti possibile- faciliti sempre la comprensione egrave discutibile
Studio Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts
Scopo della ricerca era verificare se gli studenti interpretassero la versione ridotta meglio e piugrave velocemente di quella piugrave ingombra di decorazioni
USEFUL JUNK
98
Studio su 20 studenti ognuno dei quali ha letto quattro vecchi grafici di Nigel Holmes e le corrispondenti versioni minimaliste disegnate dai ricercatori
USEFUL JUNK
99
3 FASI
Tracciamento dello sguardo
Questionario sui contenuti dei grafici (argomento centrale variabili mostrate cambiamenti mostrati)
Testare la capacitagrave di ricordare ciascun grafico a breve e a lungo termine
USEFUL JUNK
100
INFOGRAFICA E VISUALIZZAZIONE
101
Ersquo il paradigma della presentazione mondo ANALOGICO
Arte di raccontare nuove storie a partire dai dati utilizzando gli strumenti del graphic design forme illustrazioni pittogrammi grafici e foto
Racconta la storia che lrsquoinfografico vuole raccontare In questo caso lrsquoinfografico agisce da giornalista che visualizza la prova di quello che sostiene nel suo articolo
INFOGRAFICA
102
Chiamata anche Information Visualization o Infovis
Ersquo il paradigma dellrsquoesplorazione mondo DIGITALE
Lrsquouso di rappresentazioni visive interattive su supporto informatico per ampliare la cognizione
Personalizzazione dei contenuti il grafico interattivo reagisce alle azioni di chi lo usa e al cambiamento nel tempo dei dati che lo compongono
VISUALIZZAZIONE DEI DATI
103
INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE
104
Inventati da Otto Neurath nel 1925
ISOTYPE International System of Typographic Picture Education
Ersquo un linguaggio universale basato sui pittogrammi i cui scopi erano lrsquoumanizzazione della conoscenza e il superamento delle barriere culturali
Voleva dimostrare lrsquoidea che il pensiero astratto e matematico poteva essere trasmesso alle persone in modo indipendente dal loro contesto sociale culturale ed economico
I PITTOGRAMMI
105
INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE
vai al grafico
106
La qualitagrave principale delle visualizzazioni delle informazioni
Possibilitagrave per il lettore di modificare in modo limitato la struttura e i grafici che compongono la visualizzazione in relazione a quello che desidera ricercare e visualizzare
INTERATTIVITArsquo
107
Visibilitagrave
Feedback
Vincoli
Uniformitagrave
PRINCIPI GRAFICI DELLrsquoINTERATTIVITArsquo
108
Piugrave egrave visibile la funzionalitagrave di un oggetto piugrave facile saragrave per gli utenti crearsi un modello mentale di ciograve che possono ricavarne
Rendere visibili gli oggetti importanti o cliccabili
Donrsquot make me thinK usare un sistema interattivo deve essere ovvio e autoevidente
VISIBILITArsquo
109
VISIBILITArsquo
Assomigliano a dei pulsanti
La loro funzionalitagrave egrave ovvia
La freccia egrave il modo piugrave efficace se vogliamo che si capisca inmaniera intuitiva cosa accade se ci si clicca sopra
110
Per ogni azione deve corrispondere una reazione Il sistema risponde a un input dellrsquoutente
confermandogli che la sua azione egrave andata a buon fine Vale sia per gli oggetti fisici che digitali
FEEDBACK
Esempio New York Times
111
Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare
Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione
Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT
VINCOLI
112
Mantenere la struttura principale uguale
Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi
Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina
Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni
UNIFORMITArsquo
113
UNIFORMITArsquo
114
Il mantra della ricerca delle informazioni visive
laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo
Ben Shneiderman 1996
Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne
una lettura propria
COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
115
Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse
Zoom
Apertura e chiusura esempio
Classificare e riordinare
Ricercare
TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE
116
Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave
Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati
Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private
Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
117
Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico
Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
118
ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013
VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013
BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010
RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007
KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010
KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010
MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004
S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010
SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013
ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013
ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006
BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE
- Tesi di laurea in scienze della comunicazione
- Contenuto della tesi
- Dati
- Espansione dei dati
- Slide 5
- Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
- Esempi Di Datizzazione
- Open Data
- Tim Berners-Lee
- Il Formato Degli Open Data
- Tipologie di Dati
- Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
- Come Trasformare I Dati In Informazione
- LrsquoUso Della Tabella
- Codifica Visuale Dei Dati
- Slide 16
- Slide 17
- Slide 18
- La Percezione Visiva
- Visione Foveale E Periferica
- Visione Foveale E Periferica (2)
- Da Cosa Siamo Attratti
- Il Cervello Che Completa
- Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
- Slide 25
- Slide 26
- Slide 27
- Le Caratteristiche Pre-Attentive
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
- Psicologia Della Gestalt
- Slide 32
- Psicologia Della Gestalt (2)
- Vicinanza
- Vicinanza (2)
- Il Design Modulare
- Somiglianza
- Connessione
- Chiusura
- La Scelta Della Forma Grafica
- Scala percettiva di Cleveland e McGill
- Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
- La Percezione Delle Aree
- Slide 46
- Slide 47
- Le Aree sono sempre sbagliate
- Vaccine-Preventable Outbreaks
- Slide 50
- Forma E Funzione
- Slide 52
- Slide 53
- Forma E Funzione (2)
- Slide 55
- Forma E Funzione (3)
- Forma E Funzione (4)
- Slide 58
- Forma E Funzione (5)
- Slide 60
- Slide 61
- Grafici
- Comparazione Grafico A Linee
- Comparazione Grafico A Linee (2)
- Comparazione Grafico A Barre
- Altezza Per Comparare
- Varianti Barre in Pila E Area Graphs
- Stream graph
- Comparazione Small Multiples
- Comparazione Small Multiples (2)
- Comparazione Diagramma Polare
- Comparazione Le Facce di Chernoff
- Comparazione Grafici radar
- Relazione Scatter Plot
- Relazione Grafico A Bolle
- Distribuzione Istogramma
- Posizione Le Mappe Tematiche
- Tipologie Di Mappe Tematiche
- Mappa A Punti
- Mappa Coropleta
- Slide 81
- Mappa A Simboli Proporzionali
- Slide 83
- Mappa Isopleta
- Mappa del Flusso
- Slide 86
- Cartogrammi
- Composizione Le Torte
- Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
- Valori Assoluti vs Valori Relativi
- Ingegneri vs Designer
- Minimalismo Ed Efficienza
- Rapporto Data-Ink
- Rapporto Data-Ink (2)
- Chartjunk
- Chartjunk (2)
- Useful Junk
- Useful Junk (2)
- Useful Junk (3)
- Infografica e Visualizzazione
- Infografica
- Visualizzazione Dei Dati
- Slide 103
- I Pittogrammi
- Slide 105
- Interattivitarsquo
- Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
- Visibilitarsquo
- Visibilitarsquo (2)
- Feedback
- Vincoli
- Uniformitarsquo
- Uniformitarsquo (2)
- Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
- Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
- Visualizzazioni Interattive
- Visualizzazioni Interattive (2)
- Bibliografia Principale
-
![Page 75: Presentazione lezione](https://reader038.vdocuments.pub/reader038/viewer/2022110122/5592ec581a28ab83408b46e0/html5/thumbnails/75.jpg)
75
Per codificare piugrave variabili fino a quattro (2+2) si variano le dimensioni dei punti e il loro colore
RELAZIONE GRAFICO A BOLLE
Gapminder wwwbitly1fkfenH
76
Lrsquoistogramma egrave lo strumento piugrave efficace per la rappresentazione grafica della distribuzione in classe di un fenomeno continuo
DISTRIBUZIONE ISTOGRAMMA
77
La DEFINIZIONE egrave tautologica sono quelle mappe che si focalizzano su un particolare tema argomento set di dati
Semplificano ed eliminano molte caratteristiche delle mappe geografiche per concentrarsi su quelle piugrave rilevanti
Il loro SCOPO egrave quello di legare uno specifico set di dati alla loro posizione geografica e di visualizzare schemi di DISTRIBUZIONE SPAZIALE di una o piugrave grandezze
POSIZIONE LE MAPPE TEMATICHE
78
5 TIPI
Mappa a punti Mappa coropleta Mappa a simboli proporzionali Mappa isopleta Mappa del flusso Cartogrammi
TIPOLOGIE DI MAPPE TEMATICHE
79
MAPPA A PUNTI
Ersquo usata per rappresentare fenomeni discreti e il suo obiettivo egrave rivelare schemi di distribuzione di un fenomeno Es Mappa del colera di John Snow del 1854
80
MAPPA COROPLETALa tipologia piugrave comune Sono costruite attraverso lrsquouso di differenti sfumature di colore per rappresentare la proporzione di una certa grandezza in aree differenti Funzionanomeglio con dati derivati (percentuali rapporti) percheacute lrsquointensitagrave del colore egrave associatainconsciamente alla concentrazione di una variabile in unrsquoarea
1
23
81
vai al sito
82
MAPPA A SIMBOLI PROPORZIONALIQuesto tipo di mappa lavora meglio con dati grezzi non lavorati Utilizzano forme per di piugrave cerchi o quadrati scalate nelle dimensioni in relazione alla quantitagrave della variabile in un determinato punto
83
vai al sito
84
MAPPA ISOPLETACome la mappa coropleta utilizza le sfumature di un colore per mostrare la densitagrave di un fenomeno in una certa area Ciograve che la distingue egrave il fatto che i confini di ogni regione non sono determinati da limiti politici o amministrativi ma da linee di uguale valore chiamate ISOLINEE Es immagini dei trasmissioni meteo
85
MAPPA DEL FLUSSOQueste mappe rappresentano il movimento attraverso la mappa utilizzando linee dispessore proporzionale al valore mostrato Es Mappa sulla campagna militare di Napoleone in Russia
86
vai al sito
87
CARTOGRAMMIQueste mappe scalano le unitagrave enumerative (regioni paesi cittagrave) in modo proporzionale al valore a cui sono associate I cartogrammi sono di due tipi
CARTOGRAMMA CONTINUO i confini con le regioni vicine sono mantenuti ma questo causa distorsioni nella forma
CARTOGRAMMA NON CONTINUO le forme delle regioni mantengono la loro forma originaria percheacute le relazioni spaziali non sono rispettate
88
Mostrano la partecipazione di una parte rispetto al tutto
Codificano relazioni rapporti e percentuali Difetti difficoltagrave nel comparare piugrave torte difficoltagrave nel
giudicare le angolazioni
COMPOSIZIONE LE TORTE
1600
1500
21001700
500
500
700
1000
400
Imprese registrate del Comune di Grezzana per settore
Fonte C am era di c om m erc io di VeronaA gricolturaM anifatturaCos truz ioniCom m erc ioTrasporto e m agazz inaggioA lloggio e ris toraz ioneim m obiliareserviz ialtro
89
COMPOSIZIONE TREEMAP (O MOSAIC GRAPH)
vai al sito
90
VALORI ASSOLUTI VS VALORI RELATIVI
91
Nel mondo dellrsquoinfografica e della visualizzazione crsquoegrave sempre stato uno scontro di fondo tra chi predilige un approccio razionale e scientifico che ponga lrsquoaccento sulla funzionalitagrave e coloro che si considerano laquoartistiraquo e danno maggior enfasi agli aspetti emotivi ed estetici
Edward Tufte vs Nigel Holmes
INGEGNERI VS DESIGNER
92
Per Tufte un progetto di visual design egrave valido ed efficiente se comunica molto con poco
Lrsquoeccellenza grafica consiste in idee complesse comunicate con chiarezza precisione ed efficienza
Lrsquoeccellenza grafica egrave ciograve che offre al lettore il numero maggiore di idee nel minor tempo con la minor quantitagrave di inchiostro e nello spazio piugrave limitato
MINIMALISMO ED EFFICIENZA
93
RAPPORTO DATA-INK
94
RAPPORTO DATA-INK
95
Il Chartjunk sono le illustrazioni e le immagini che corredano e riempiono il grafico distogliendo lrsquoattenzione dai dati
laquoLa decorazione interna dei grafici genera molto inchiostro che non racconta niente di nuovo al lettore I fautori del chartjunk immaginano che i numeri e i dettagli siano noiosi barbosi e tediosi e che necessitano di ornamenti per vivacizzarsi La decorazione cosmetica che spesso distorce i dati non compenseragrave mai una carenza di base nei contenutiraquo
CHARTJUNK
96
CHARTJUNK
97
Lrsquoaffermazione che una maggiore efficienza ndashla minor quantitagrave di risorse visive per trasmettere il maggior volume di contenuti possibile- faciliti sempre la comprensione egrave discutibile
Studio Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts
Scopo della ricerca era verificare se gli studenti interpretassero la versione ridotta meglio e piugrave velocemente di quella piugrave ingombra di decorazioni
USEFUL JUNK
98
Studio su 20 studenti ognuno dei quali ha letto quattro vecchi grafici di Nigel Holmes e le corrispondenti versioni minimaliste disegnate dai ricercatori
USEFUL JUNK
99
3 FASI
Tracciamento dello sguardo
Questionario sui contenuti dei grafici (argomento centrale variabili mostrate cambiamenti mostrati)
Testare la capacitagrave di ricordare ciascun grafico a breve e a lungo termine
USEFUL JUNK
100
INFOGRAFICA E VISUALIZZAZIONE
101
Ersquo il paradigma della presentazione mondo ANALOGICO
Arte di raccontare nuove storie a partire dai dati utilizzando gli strumenti del graphic design forme illustrazioni pittogrammi grafici e foto
Racconta la storia che lrsquoinfografico vuole raccontare In questo caso lrsquoinfografico agisce da giornalista che visualizza la prova di quello che sostiene nel suo articolo
INFOGRAFICA
102
Chiamata anche Information Visualization o Infovis
Ersquo il paradigma dellrsquoesplorazione mondo DIGITALE
Lrsquouso di rappresentazioni visive interattive su supporto informatico per ampliare la cognizione
Personalizzazione dei contenuti il grafico interattivo reagisce alle azioni di chi lo usa e al cambiamento nel tempo dei dati che lo compongono
VISUALIZZAZIONE DEI DATI
103
INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE
104
Inventati da Otto Neurath nel 1925
ISOTYPE International System of Typographic Picture Education
Ersquo un linguaggio universale basato sui pittogrammi i cui scopi erano lrsquoumanizzazione della conoscenza e il superamento delle barriere culturali
Voleva dimostrare lrsquoidea che il pensiero astratto e matematico poteva essere trasmesso alle persone in modo indipendente dal loro contesto sociale culturale ed economico
I PITTOGRAMMI
105
INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE
vai al grafico
106
La qualitagrave principale delle visualizzazioni delle informazioni
Possibilitagrave per il lettore di modificare in modo limitato la struttura e i grafici che compongono la visualizzazione in relazione a quello che desidera ricercare e visualizzare
INTERATTIVITArsquo
107
Visibilitagrave
Feedback
Vincoli
Uniformitagrave
PRINCIPI GRAFICI DELLrsquoINTERATTIVITArsquo
108
Piugrave egrave visibile la funzionalitagrave di un oggetto piugrave facile saragrave per gli utenti crearsi un modello mentale di ciograve che possono ricavarne
Rendere visibili gli oggetti importanti o cliccabili
Donrsquot make me thinK usare un sistema interattivo deve essere ovvio e autoevidente
VISIBILITArsquo
109
VISIBILITArsquo
Assomigliano a dei pulsanti
La loro funzionalitagrave egrave ovvia
La freccia egrave il modo piugrave efficace se vogliamo che si capisca inmaniera intuitiva cosa accade se ci si clicca sopra
110
Per ogni azione deve corrispondere una reazione Il sistema risponde a un input dellrsquoutente
confermandogli che la sua azione egrave andata a buon fine Vale sia per gli oggetti fisici che digitali
FEEDBACK
Esempio New York Times
111
Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare
Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione
Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT
VINCOLI
112
Mantenere la struttura principale uguale
Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi
Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina
Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni
UNIFORMITArsquo
113
UNIFORMITArsquo
114
Il mantra della ricerca delle informazioni visive
laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo
Ben Shneiderman 1996
Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne
una lettura propria
COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
115
Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse
Zoom
Apertura e chiusura esempio
Classificare e riordinare
Ricercare
TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE
116
Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave
Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati
Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private
Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
117
Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico
Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
118
ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013
VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013
BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010
RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007
KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010
KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010
MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004
S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010
SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013
ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013
ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006
BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE
- Tesi di laurea in scienze della comunicazione
- Contenuto della tesi
- Dati
- Espansione dei dati
- Slide 5
- Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
- Esempi Di Datizzazione
- Open Data
- Tim Berners-Lee
- Il Formato Degli Open Data
- Tipologie di Dati
- Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
- Come Trasformare I Dati In Informazione
- LrsquoUso Della Tabella
- Codifica Visuale Dei Dati
- Slide 16
- Slide 17
- Slide 18
- La Percezione Visiva
- Visione Foveale E Periferica
- Visione Foveale E Periferica (2)
- Da Cosa Siamo Attratti
- Il Cervello Che Completa
- Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
- Slide 25
- Slide 26
- Slide 27
- Le Caratteristiche Pre-Attentive
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
- Psicologia Della Gestalt
- Slide 32
- Psicologia Della Gestalt (2)
- Vicinanza
- Vicinanza (2)
- Il Design Modulare
- Somiglianza
- Connessione
- Chiusura
- La Scelta Della Forma Grafica
- Scala percettiva di Cleveland e McGill
- Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
- La Percezione Delle Aree
- Slide 46
- Slide 47
- Le Aree sono sempre sbagliate
- Vaccine-Preventable Outbreaks
- Slide 50
- Forma E Funzione
- Slide 52
- Slide 53
- Forma E Funzione (2)
- Slide 55
- Forma E Funzione (3)
- Forma E Funzione (4)
- Slide 58
- Forma E Funzione (5)
- Slide 60
- Slide 61
- Grafici
- Comparazione Grafico A Linee
- Comparazione Grafico A Linee (2)
- Comparazione Grafico A Barre
- Altezza Per Comparare
- Varianti Barre in Pila E Area Graphs
- Stream graph
- Comparazione Small Multiples
- Comparazione Small Multiples (2)
- Comparazione Diagramma Polare
- Comparazione Le Facce di Chernoff
- Comparazione Grafici radar
- Relazione Scatter Plot
- Relazione Grafico A Bolle
- Distribuzione Istogramma
- Posizione Le Mappe Tematiche
- Tipologie Di Mappe Tematiche
- Mappa A Punti
- Mappa Coropleta
- Slide 81
- Mappa A Simboli Proporzionali
- Slide 83
- Mappa Isopleta
- Mappa del Flusso
- Slide 86
- Cartogrammi
- Composizione Le Torte
- Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
- Valori Assoluti vs Valori Relativi
- Ingegneri vs Designer
- Minimalismo Ed Efficienza
- Rapporto Data-Ink
- Rapporto Data-Ink (2)
- Chartjunk
- Chartjunk (2)
- Useful Junk
- Useful Junk (2)
- Useful Junk (3)
- Infografica e Visualizzazione
- Infografica
- Visualizzazione Dei Dati
- Slide 103
- I Pittogrammi
- Slide 105
- Interattivitarsquo
- Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
- Visibilitarsquo
- Visibilitarsquo (2)
- Feedback
- Vincoli
- Uniformitarsquo
- Uniformitarsquo (2)
- Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
- Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
- Visualizzazioni Interattive
- Visualizzazioni Interattive (2)
- Bibliografia Principale
-
![Page 76: Presentazione lezione](https://reader038.vdocuments.pub/reader038/viewer/2022110122/5592ec581a28ab83408b46e0/html5/thumbnails/76.jpg)
76
Lrsquoistogramma egrave lo strumento piugrave efficace per la rappresentazione grafica della distribuzione in classe di un fenomeno continuo
DISTRIBUZIONE ISTOGRAMMA
77
La DEFINIZIONE egrave tautologica sono quelle mappe che si focalizzano su un particolare tema argomento set di dati
Semplificano ed eliminano molte caratteristiche delle mappe geografiche per concentrarsi su quelle piugrave rilevanti
Il loro SCOPO egrave quello di legare uno specifico set di dati alla loro posizione geografica e di visualizzare schemi di DISTRIBUZIONE SPAZIALE di una o piugrave grandezze
POSIZIONE LE MAPPE TEMATICHE
78
5 TIPI
Mappa a punti Mappa coropleta Mappa a simboli proporzionali Mappa isopleta Mappa del flusso Cartogrammi
TIPOLOGIE DI MAPPE TEMATICHE
79
MAPPA A PUNTI
Ersquo usata per rappresentare fenomeni discreti e il suo obiettivo egrave rivelare schemi di distribuzione di un fenomeno Es Mappa del colera di John Snow del 1854
80
MAPPA COROPLETALa tipologia piugrave comune Sono costruite attraverso lrsquouso di differenti sfumature di colore per rappresentare la proporzione di una certa grandezza in aree differenti Funzionanomeglio con dati derivati (percentuali rapporti) percheacute lrsquointensitagrave del colore egrave associatainconsciamente alla concentrazione di una variabile in unrsquoarea
1
23
81
vai al sito
82
MAPPA A SIMBOLI PROPORZIONALIQuesto tipo di mappa lavora meglio con dati grezzi non lavorati Utilizzano forme per di piugrave cerchi o quadrati scalate nelle dimensioni in relazione alla quantitagrave della variabile in un determinato punto
83
vai al sito
84
MAPPA ISOPLETACome la mappa coropleta utilizza le sfumature di un colore per mostrare la densitagrave di un fenomeno in una certa area Ciograve che la distingue egrave il fatto che i confini di ogni regione non sono determinati da limiti politici o amministrativi ma da linee di uguale valore chiamate ISOLINEE Es immagini dei trasmissioni meteo
85
MAPPA DEL FLUSSOQueste mappe rappresentano il movimento attraverso la mappa utilizzando linee dispessore proporzionale al valore mostrato Es Mappa sulla campagna militare di Napoleone in Russia
86
vai al sito
87
CARTOGRAMMIQueste mappe scalano le unitagrave enumerative (regioni paesi cittagrave) in modo proporzionale al valore a cui sono associate I cartogrammi sono di due tipi
CARTOGRAMMA CONTINUO i confini con le regioni vicine sono mantenuti ma questo causa distorsioni nella forma
CARTOGRAMMA NON CONTINUO le forme delle regioni mantengono la loro forma originaria percheacute le relazioni spaziali non sono rispettate
88
Mostrano la partecipazione di una parte rispetto al tutto
Codificano relazioni rapporti e percentuali Difetti difficoltagrave nel comparare piugrave torte difficoltagrave nel
giudicare le angolazioni
COMPOSIZIONE LE TORTE
1600
1500
21001700
500
500
700
1000
400
Imprese registrate del Comune di Grezzana per settore
Fonte C am era di c om m erc io di VeronaA gricolturaM anifatturaCos truz ioniCom m erc ioTrasporto e m agazz inaggioA lloggio e ris toraz ioneim m obiliareserviz ialtro
89
COMPOSIZIONE TREEMAP (O MOSAIC GRAPH)
vai al sito
90
VALORI ASSOLUTI VS VALORI RELATIVI
91
Nel mondo dellrsquoinfografica e della visualizzazione crsquoegrave sempre stato uno scontro di fondo tra chi predilige un approccio razionale e scientifico che ponga lrsquoaccento sulla funzionalitagrave e coloro che si considerano laquoartistiraquo e danno maggior enfasi agli aspetti emotivi ed estetici
Edward Tufte vs Nigel Holmes
INGEGNERI VS DESIGNER
92
Per Tufte un progetto di visual design egrave valido ed efficiente se comunica molto con poco
Lrsquoeccellenza grafica consiste in idee complesse comunicate con chiarezza precisione ed efficienza
Lrsquoeccellenza grafica egrave ciograve che offre al lettore il numero maggiore di idee nel minor tempo con la minor quantitagrave di inchiostro e nello spazio piugrave limitato
MINIMALISMO ED EFFICIENZA
93
RAPPORTO DATA-INK
94
RAPPORTO DATA-INK
95
Il Chartjunk sono le illustrazioni e le immagini che corredano e riempiono il grafico distogliendo lrsquoattenzione dai dati
laquoLa decorazione interna dei grafici genera molto inchiostro che non racconta niente di nuovo al lettore I fautori del chartjunk immaginano che i numeri e i dettagli siano noiosi barbosi e tediosi e che necessitano di ornamenti per vivacizzarsi La decorazione cosmetica che spesso distorce i dati non compenseragrave mai una carenza di base nei contenutiraquo
CHARTJUNK
96
CHARTJUNK
97
Lrsquoaffermazione che una maggiore efficienza ndashla minor quantitagrave di risorse visive per trasmettere il maggior volume di contenuti possibile- faciliti sempre la comprensione egrave discutibile
Studio Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts
Scopo della ricerca era verificare se gli studenti interpretassero la versione ridotta meglio e piugrave velocemente di quella piugrave ingombra di decorazioni
USEFUL JUNK
98
Studio su 20 studenti ognuno dei quali ha letto quattro vecchi grafici di Nigel Holmes e le corrispondenti versioni minimaliste disegnate dai ricercatori
USEFUL JUNK
99
3 FASI
Tracciamento dello sguardo
Questionario sui contenuti dei grafici (argomento centrale variabili mostrate cambiamenti mostrati)
Testare la capacitagrave di ricordare ciascun grafico a breve e a lungo termine
USEFUL JUNK
100
INFOGRAFICA E VISUALIZZAZIONE
101
Ersquo il paradigma della presentazione mondo ANALOGICO
Arte di raccontare nuove storie a partire dai dati utilizzando gli strumenti del graphic design forme illustrazioni pittogrammi grafici e foto
Racconta la storia che lrsquoinfografico vuole raccontare In questo caso lrsquoinfografico agisce da giornalista che visualizza la prova di quello che sostiene nel suo articolo
INFOGRAFICA
102
Chiamata anche Information Visualization o Infovis
Ersquo il paradigma dellrsquoesplorazione mondo DIGITALE
Lrsquouso di rappresentazioni visive interattive su supporto informatico per ampliare la cognizione
Personalizzazione dei contenuti il grafico interattivo reagisce alle azioni di chi lo usa e al cambiamento nel tempo dei dati che lo compongono
VISUALIZZAZIONE DEI DATI
103
INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE
104
Inventati da Otto Neurath nel 1925
ISOTYPE International System of Typographic Picture Education
Ersquo un linguaggio universale basato sui pittogrammi i cui scopi erano lrsquoumanizzazione della conoscenza e il superamento delle barriere culturali
Voleva dimostrare lrsquoidea che il pensiero astratto e matematico poteva essere trasmesso alle persone in modo indipendente dal loro contesto sociale culturale ed economico
I PITTOGRAMMI
105
INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE
vai al grafico
106
La qualitagrave principale delle visualizzazioni delle informazioni
Possibilitagrave per il lettore di modificare in modo limitato la struttura e i grafici che compongono la visualizzazione in relazione a quello che desidera ricercare e visualizzare
INTERATTIVITArsquo
107
Visibilitagrave
Feedback
Vincoli
Uniformitagrave
PRINCIPI GRAFICI DELLrsquoINTERATTIVITArsquo
108
Piugrave egrave visibile la funzionalitagrave di un oggetto piugrave facile saragrave per gli utenti crearsi un modello mentale di ciograve che possono ricavarne
Rendere visibili gli oggetti importanti o cliccabili
Donrsquot make me thinK usare un sistema interattivo deve essere ovvio e autoevidente
VISIBILITArsquo
109
VISIBILITArsquo
Assomigliano a dei pulsanti
La loro funzionalitagrave egrave ovvia
La freccia egrave il modo piugrave efficace se vogliamo che si capisca inmaniera intuitiva cosa accade se ci si clicca sopra
110
Per ogni azione deve corrispondere una reazione Il sistema risponde a un input dellrsquoutente
confermandogli che la sua azione egrave andata a buon fine Vale sia per gli oggetti fisici che digitali
FEEDBACK
Esempio New York Times
111
Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare
Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione
Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT
VINCOLI
112
Mantenere la struttura principale uguale
Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi
Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina
Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni
UNIFORMITArsquo
113
UNIFORMITArsquo
114
Il mantra della ricerca delle informazioni visive
laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo
Ben Shneiderman 1996
Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne
una lettura propria
COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
115
Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse
Zoom
Apertura e chiusura esempio
Classificare e riordinare
Ricercare
TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE
116
Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave
Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati
Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private
Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
117
Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico
Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
118
ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013
VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013
BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010
RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007
KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010
KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010
MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004
S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010
SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013
ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013
ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006
BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE
- Tesi di laurea in scienze della comunicazione
- Contenuto della tesi
- Dati
- Espansione dei dati
- Slide 5
- Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
- Esempi Di Datizzazione
- Open Data
- Tim Berners-Lee
- Il Formato Degli Open Data
- Tipologie di Dati
- Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
- Come Trasformare I Dati In Informazione
- LrsquoUso Della Tabella
- Codifica Visuale Dei Dati
- Slide 16
- Slide 17
- Slide 18
- La Percezione Visiva
- Visione Foveale E Periferica
- Visione Foveale E Periferica (2)
- Da Cosa Siamo Attratti
- Il Cervello Che Completa
- Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
- Slide 25
- Slide 26
- Slide 27
- Le Caratteristiche Pre-Attentive
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
- Psicologia Della Gestalt
- Slide 32
- Psicologia Della Gestalt (2)
- Vicinanza
- Vicinanza (2)
- Il Design Modulare
- Somiglianza
- Connessione
- Chiusura
- La Scelta Della Forma Grafica
- Scala percettiva di Cleveland e McGill
- Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
- La Percezione Delle Aree
- Slide 46
- Slide 47
- Le Aree sono sempre sbagliate
- Vaccine-Preventable Outbreaks
- Slide 50
- Forma E Funzione
- Slide 52
- Slide 53
- Forma E Funzione (2)
- Slide 55
- Forma E Funzione (3)
- Forma E Funzione (4)
- Slide 58
- Forma E Funzione (5)
- Slide 60
- Slide 61
- Grafici
- Comparazione Grafico A Linee
- Comparazione Grafico A Linee (2)
- Comparazione Grafico A Barre
- Altezza Per Comparare
- Varianti Barre in Pila E Area Graphs
- Stream graph
- Comparazione Small Multiples
- Comparazione Small Multiples (2)
- Comparazione Diagramma Polare
- Comparazione Le Facce di Chernoff
- Comparazione Grafici radar
- Relazione Scatter Plot
- Relazione Grafico A Bolle
- Distribuzione Istogramma
- Posizione Le Mappe Tematiche
- Tipologie Di Mappe Tematiche
- Mappa A Punti
- Mappa Coropleta
- Slide 81
- Mappa A Simboli Proporzionali
- Slide 83
- Mappa Isopleta
- Mappa del Flusso
- Slide 86
- Cartogrammi
- Composizione Le Torte
- Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
- Valori Assoluti vs Valori Relativi
- Ingegneri vs Designer
- Minimalismo Ed Efficienza
- Rapporto Data-Ink
- Rapporto Data-Ink (2)
- Chartjunk
- Chartjunk (2)
- Useful Junk
- Useful Junk (2)
- Useful Junk (3)
- Infografica e Visualizzazione
- Infografica
- Visualizzazione Dei Dati
- Slide 103
- I Pittogrammi
- Slide 105
- Interattivitarsquo
- Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
- Visibilitarsquo
- Visibilitarsquo (2)
- Feedback
- Vincoli
- Uniformitarsquo
- Uniformitarsquo (2)
- Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
- Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
- Visualizzazioni Interattive
- Visualizzazioni Interattive (2)
- Bibliografia Principale
-
![Page 77: Presentazione lezione](https://reader038.vdocuments.pub/reader038/viewer/2022110122/5592ec581a28ab83408b46e0/html5/thumbnails/77.jpg)
77
La DEFINIZIONE egrave tautologica sono quelle mappe che si focalizzano su un particolare tema argomento set di dati
Semplificano ed eliminano molte caratteristiche delle mappe geografiche per concentrarsi su quelle piugrave rilevanti
Il loro SCOPO egrave quello di legare uno specifico set di dati alla loro posizione geografica e di visualizzare schemi di DISTRIBUZIONE SPAZIALE di una o piugrave grandezze
POSIZIONE LE MAPPE TEMATICHE
78
5 TIPI
Mappa a punti Mappa coropleta Mappa a simboli proporzionali Mappa isopleta Mappa del flusso Cartogrammi
TIPOLOGIE DI MAPPE TEMATICHE
79
MAPPA A PUNTI
Ersquo usata per rappresentare fenomeni discreti e il suo obiettivo egrave rivelare schemi di distribuzione di un fenomeno Es Mappa del colera di John Snow del 1854
80
MAPPA COROPLETALa tipologia piugrave comune Sono costruite attraverso lrsquouso di differenti sfumature di colore per rappresentare la proporzione di una certa grandezza in aree differenti Funzionanomeglio con dati derivati (percentuali rapporti) percheacute lrsquointensitagrave del colore egrave associatainconsciamente alla concentrazione di una variabile in unrsquoarea
1
23
81
vai al sito
82
MAPPA A SIMBOLI PROPORZIONALIQuesto tipo di mappa lavora meglio con dati grezzi non lavorati Utilizzano forme per di piugrave cerchi o quadrati scalate nelle dimensioni in relazione alla quantitagrave della variabile in un determinato punto
83
vai al sito
84
MAPPA ISOPLETACome la mappa coropleta utilizza le sfumature di un colore per mostrare la densitagrave di un fenomeno in una certa area Ciograve che la distingue egrave il fatto che i confini di ogni regione non sono determinati da limiti politici o amministrativi ma da linee di uguale valore chiamate ISOLINEE Es immagini dei trasmissioni meteo
85
MAPPA DEL FLUSSOQueste mappe rappresentano il movimento attraverso la mappa utilizzando linee dispessore proporzionale al valore mostrato Es Mappa sulla campagna militare di Napoleone in Russia
86
vai al sito
87
CARTOGRAMMIQueste mappe scalano le unitagrave enumerative (regioni paesi cittagrave) in modo proporzionale al valore a cui sono associate I cartogrammi sono di due tipi
CARTOGRAMMA CONTINUO i confini con le regioni vicine sono mantenuti ma questo causa distorsioni nella forma
CARTOGRAMMA NON CONTINUO le forme delle regioni mantengono la loro forma originaria percheacute le relazioni spaziali non sono rispettate
88
Mostrano la partecipazione di una parte rispetto al tutto
Codificano relazioni rapporti e percentuali Difetti difficoltagrave nel comparare piugrave torte difficoltagrave nel
giudicare le angolazioni
COMPOSIZIONE LE TORTE
1600
1500
21001700
500
500
700
1000
400
Imprese registrate del Comune di Grezzana per settore
Fonte C am era di c om m erc io di VeronaA gricolturaM anifatturaCos truz ioniCom m erc ioTrasporto e m agazz inaggioA lloggio e ris toraz ioneim m obiliareserviz ialtro
89
COMPOSIZIONE TREEMAP (O MOSAIC GRAPH)
vai al sito
90
VALORI ASSOLUTI VS VALORI RELATIVI
91
Nel mondo dellrsquoinfografica e della visualizzazione crsquoegrave sempre stato uno scontro di fondo tra chi predilige un approccio razionale e scientifico che ponga lrsquoaccento sulla funzionalitagrave e coloro che si considerano laquoartistiraquo e danno maggior enfasi agli aspetti emotivi ed estetici
Edward Tufte vs Nigel Holmes
INGEGNERI VS DESIGNER
92
Per Tufte un progetto di visual design egrave valido ed efficiente se comunica molto con poco
Lrsquoeccellenza grafica consiste in idee complesse comunicate con chiarezza precisione ed efficienza
Lrsquoeccellenza grafica egrave ciograve che offre al lettore il numero maggiore di idee nel minor tempo con la minor quantitagrave di inchiostro e nello spazio piugrave limitato
MINIMALISMO ED EFFICIENZA
93
RAPPORTO DATA-INK
94
RAPPORTO DATA-INK
95
Il Chartjunk sono le illustrazioni e le immagini che corredano e riempiono il grafico distogliendo lrsquoattenzione dai dati
laquoLa decorazione interna dei grafici genera molto inchiostro che non racconta niente di nuovo al lettore I fautori del chartjunk immaginano che i numeri e i dettagli siano noiosi barbosi e tediosi e che necessitano di ornamenti per vivacizzarsi La decorazione cosmetica che spesso distorce i dati non compenseragrave mai una carenza di base nei contenutiraquo
CHARTJUNK
96
CHARTJUNK
97
Lrsquoaffermazione che una maggiore efficienza ndashla minor quantitagrave di risorse visive per trasmettere il maggior volume di contenuti possibile- faciliti sempre la comprensione egrave discutibile
Studio Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts
Scopo della ricerca era verificare se gli studenti interpretassero la versione ridotta meglio e piugrave velocemente di quella piugrave ingombra di decorazioni
USEFUL JUNK
98
Studio su 20 studenti ognuno dei quali ha letto quattro vecchi grafici di Nigel Holmes e le corrispondenti versioni minimaliste disegnate dai ricercatori
USEFUL JUNK
99
3 FASI
Tracciamento dello sguardo
Questionario sui contenuti dei grafici (argomento centrale variabili mostrate cambiamenti mostrati)
Testare la capacitagrave di ricordare ciascun grafico a breve e a lungo termine
USEFUL JUNK
100
INFOGRAFICA E VISUALIZZAZIONE
101
Ersquo il paradigma della presentazione mondo ANALOGICO
Arte di raccontare nuove storie a partire dai dati utilizzando gli strumenti del graphic design forme illustrazioni pittogrammi grafici e foto
Racconta la storia che lrsquoinfografico vuole raccontare In questo caso lrsquoinfografico agisce da giornalista che visualizza la prova di quello che sostiene nel suo articolo
INFOGRAFICA
102
Chiamata anche Information Visualization o Infovis
Ersquo il paradigma dellrsquoesplorazione mondo DIGITALE
Lrsquouso di rappresentazioni visive interattive su supporto informatico per ampliare la cognizione
Personalizzazione dei contenuti il grafico interattivo reagisce alle azioni di chi lo usa e al cambiamento nel tempo dei dati che lo compongono
VISUALIZZAZIONE DEI DATI
103
INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE
104
Inventati da Otto Neurath nel 1925
ISOTYPE International System of Typographic Picture Education
Ersquo un linguaggio universale basato sui pittogrammi i cui scopi erano lrsquoumanizzazione della conoscenza e il superamento delle barriere culturali
Voleva dimostrare lrsquoidea che il pensiero astratto e matematico poteva essere trasmesso alle persone in modo indipendente dal loro contesto sociale culturale ed economico
I PITTOGRAMMI
105
INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE
vai al grafico
106
La qualitagrave principale delle visualizzazioni delle informazioni
Possibilitagrave per il lettore di modificare in modo limitato la struttura e i grafici che compongono la visualizzazione in relazione a quello che desidera ricercare e visualizzare
INTERATTIVITArsquo
107
Visibilitagrave
Feedback
Vincoli
Uniformitagrave
PRINCIPI GRAFICI DELLrsquoINTERATTIVITArsquo
108
Piugrave egrave visibile la funzionalitagrave di un oggetto piugrave facile saragrave per gli utenti crearsi un modello mentale di ciograve che possono ricavarne
Rendere visibili gli oggetti importanti o cliccabili
Donrsquot make me thinK usare un sistema interattivo deve essere ovvio e autoevidente
VISIBILITArsquo
109
VISIBILITArsquo
Assomigliano a dei pulsanti
La loro funzionalitagrave egrave ovvia
La freccia egrave il modo piugrave efficace se vogliamo che si capisca inmaniera intuitiva cosa accade se ci si clicca sopra
110
Per ogni azione deve corrispondere una reazione Il sistema risponde a un input dellrsquoutente
confermandogli che la sua azione egrave andata a buon fine Vale sia per gli oggetti fisici che digitali
FEEDBACK
Esempio New York Times
111
Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare
Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione
Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT
VINCOLI
112
Mantenere la struttura principale uguale
Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi
Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina
Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni
UNIFORMITArsquo
113
UNIFORMITArsquo
114
Il mantra della ricerca delle informazioni visive
laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo
Ben Shneiderman 1996
Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne
una lettura propria
COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
115
Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse
Zoom
Apertura e chiusura esempio
Classificare e riordinare
Ricercare
TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE
116
Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave
Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati
Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private
Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
117
Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico
Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
118
ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013
VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013
BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010
RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007
KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010
KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010
MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004
S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010
SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013
ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013
ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006
BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE
- Tesi di laurea in scienze della comunicazione
- Contenuto della tesi
- Dati
- Espansione dei dati
- Slide 5
- Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
- Esempi Di Datizzazione
- Open Data
- Tim Berners-Lee
- Il Formato Degli Open Data
- Tipologie di Dati
- Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
- Come Trasformare I Dati In Informazione
- LrsquoUso Della Tabella
- Codifica Visuale Dei Dati
- Slide 16
- Slide 17
- Slide 18
- La Percezione Visiva
- Visione Foveale E Periferica
- Visione Foveale E Periferica (2)
- Da Cosa Siamo Attratti
- Il Cervello Che Completa
- Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
- Slide 25
- Slide 26
- Slide 27
- Le Caratteristiche Pre-Attentive
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
- Psicologia Della Gestalt
- Slide 32
- Psicologia Della Gestalt (2)
- Vicinanza
- Vicinanza (2)
- Il Design Modulare
- Somiglianza
- Connessione
- Chiusura
- La Scelta Della Forma Grafica
- Scala percettiva di Cleveland e McGill
- Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
- La Percezione Delle Aree
- Slide 46
- Slide 47
- Le Aree sono sempre sbagliate
- Vaccine-Preventable Outbreaks
- Slide 50
- Forma E Funzione
- Slide 52
- Slide 53
- Forma E Funzione (2)
- Slide 55
- Forma E Funzione (3)
- Forma E Funzione (4)
- Slide 58
- Forma E Funzione (5)
- Slide 60
- Slide 61
- Grafici
- Comparazione Grafico A Linee
- Comparazione Grafico A Linee (2)
- Comparazione Grafico A Barre
- Altezza Per Comparare
- Varianti Barre in Pila E Area Graphs
- Stream graph
- Comparazione Small Multiples
- Comparazione Small Multiples (2)
- Comparazione Diagramma Polare
- Comparazione Le Facce di Chernoff
- Comparazione Grafici radar
- Relazione Scatter Plot
- Relazione Grafico A Bolle
- Distribuzione Istogramma
- Posizione Le Mappe Tematiche
- Tipologie Di Mappe Tematiche
- Mappa A Punti
- Mappa Coropleta
- Slide 81
- Mappa A Simboli Proporzionali
- Slide 83
- Mappa Isopleta
- Mappa del Flusso
- Slide 86
- Cartogrammi
- Composizione Le Torte
- Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
- Valori Assoluti vs Valori Relativi
- Ingegneri vs Designer
- Minimalismo Ed Efficienza
- Rapporto Data-Ink
- Rapporto Data-Ink (2)
- Chartjunk
- Chartjunk (2)
- Useful Junk
- Useful Junk (2)
- Useful Junk (3)
- Infografica e Visualizzazione
- Infografica
- Visualizzazione Dei Dati
- Slide 103
- I Pittogrammi
- Slide 105
- Interattivitarsquo
- Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
- Visibilitarsquo
- Visibilitarsquo (2)
- Feedback
- Vincoli
- Uniformitarsquo
- Uniformitarsquo (2)
- Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
- Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
- Visualizzazioni Interattive
- Visualizzazioni Interattive (2)
- Bibliografia Principale
-
![Page 78: Presentazione lezione](https://reader038.vdocuments.pub/reader038/viewer/2022110122/5592ec581a28ab83408b46e0/html5/thumbnails/78.jpg)
78
5 TIPI
Mappa a punti Mappa coropleta Mappa a simboli proporzionali Mappa isopleta Mappa del flusso Cartogrammi
TIPOLOGIE DI MAPPE TEMATICHE
79
MAPPA A PUNTI
Ersquo usata per rappresentare fenomeni discreti e il suo obiettivo egrave rivelare schemi di distribuzione di un fenomeno Es Mappa del colera di John Snow del 1854
80
MAPPA COROPLETALa tipologia piugrave comune Sono costruite attraverso lrsquouso di differenti sfumature di colore per rappresentare la proporzione di una certa grandezza in aree differenti Funzionanomeglio con dati derivati (percentuali rapporti) percheacute lrsquointensitagrave del colore egrave associatainconsciamente alla concentrazione di una variabile in unrsquoarea
1
23
81
vai al sito
82
MAPPA A SIMBOLI PROPORZIONALIQuesto tipo di mappa lavora meglio con dati grezzi non lavorati Utilizzano forme per di piugrave cerchi o quadrati scalate nelle dimensioni in relazione alla quantitagrave della variabile in un determinato punto
83
vai al sito
84
MAPPA ISOPLETACome la mappa coropleta utilizza le sfumature di un colore per mostrare la densitagrave di un fenomeno in una certa area Ciograve che la distingue egrave il fatto che i confini di ogni regione non sono determinati da limiti politici o amministrativi ma da linee di uguale valore chiamate ISOLINEE Es immagini dei trasmissioni meteo
85
MAPPA DEL FLUSSOQueste mappe rappresentano il movimento attraverso la mappa utilizzando linee dispessore proporzionale al valore mostrato Es Mappa sulla campagna militare di Napoleone in Russia
86
vai al sito
87
CARTOGRAMMIQueste mappe scalano le unitagrave enumerative (regioni paesi cittagrave) in modo proporzionale al valore a cui sono associate I cartogrammi sono di due tipi
CARTOGRAMMA CONTINUO i confini con le regioni vicine sono mantenuti ma questo causa distorsioni nella forma
CARTOGRAMMA NON CONTINUO le forme delle regioni mantengono la loro forma originaria percheacute le relazioni spaziali non sono rispettate
88
Mostrano la partecipazione di una parte rispetto al tutto
Codificano relazioni rapporti e percentuali Difetti difficoltagrave nel comparare piugrave torte difficoltagrave nel
giudicare le angolazioni
COMPOSIZIONE LE TORTE
1600
1500
21001700
500
500
700
1000
400
Imprese registrate del Comune di Grezzana per settore
Fonte C am era di c om m erc io di VeronaA gricolturaM anifatturaCos truz ioniCom m erc ioTrasporto e m agazz inaggioA lloggio e ris toraz ioneim m obiliareserviz ialtro
89
COMPOSIZIONE TREEMAP (O MOSAIC GRAPH)
vai al sito
90
VALORI ASSOLUTI VS VALORI RELATIVI
91
Nel mondo dellrsquoinfografica e della visualizzazione crsquoegrave sempre stato uno scontro di fondo tra chi predilige un approccio razionale e scientifico che ponga lrsquoaccento sulla funzionalitagrave e coloro che si considerano laquoartistiraquo e danno maggior enfasi agli aspetti emotivi ed estetici
Edward Tufte vs Nigel Holmes
INGEGNERI VS DESIGNER
92
Per Tufte un progetto di visual design egrave valido ed efficiente se comunica molto con poco
Lrsquoeccellenza grafica consiste in idee complesse comunicate con chiarezza precisione ed efficienza
Lrsquoeccellenza grafica egrave ciograve che offre al lettore il numero maggiore di idee nel minor tempo con la minor quantitagrave di inchiostro e nello spazio piugrave limitato
MINIMALISMO ED EFFICIENZA
93
RAPPORTO DATA-INK
94
RAPPORTO DATA-INK
95
Il Chartjunk sono le illustrazioni e le immagini che corredano e riempiono il grafico distogliendo lrsquoattenzione dai dati
laquoLa decorazione interna dei grafici genera molto inchiostro che non racconta niente di nuovo al lettore I fautori del chartjunk immaginano che i numeri e i dettagli siano noiosi barbosi e tediosi e che necessitano di ornamenti per vivacizzarsi La decorazione cosmetica che spesso distorce i dati non compenseragrave mai una carenza di base nei contenutiraquo
CHARTJUNK
96
CHARTJUNK
97
Lrsquoaffermazione che una maggiore efficienza ndashla minor quantitagrave di risorse visive per trasmettere il maggior volume di contenuti possibile- faciliti sempre la comprensione egrave discutibile
Studio Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts
Scopo della ricerca era verificare se gli studenti interpretassero la versione ridotta meglio e piugrave velocemente di quella piugrave ingombra di decorazioni
USEFUL JUNK
98
Studio su 20 studenti ognuno dei quali ha letto quattro vecchi grafici di Nigel Holmes e le corrispondenti versioni minimaliste disegnate dai ricercatori
USEFUL JUNK
99
3 FASI
Tracciamento dello sguardo
Questionario sui contenuti dei grafici (argomento centrale variabili mostrate cambiamenti mostrati)
Testare la capacitagrave di ricordare ciascun grafico a breve e a lungo termine
USEFUL JUNK
100
INFOGRAFICA E VISUALIZZAZIONE
101
Ersquo il paradigma della presentazione mondo ANALOGICO
Arte di raccontare nuove storie a partire dai dati utilizzando gli strumenti del graphic design forme illustrazioni pittogrammi grafici e foto
Racconta la storia che lrsquoinfografico vuole raccontare In questo caso lrsquoinfografico agisce da giornalista che visualizza la prova di quello che sostiene nel suo articolo
INFOGRAFICA
102
Chiamata anche Information Visualization o Infovis
Ersquo il paradigma dellrsquoesplorazione mondo DIGITALE
Lrsquouso di rappresentazioni visive interattive su supporto informatico per ampliare la cognizione
Personalizzazione dei contenuti il grafico interattivo reagisce alle azioni di chi lo usa e al cambiamento nel tempo dei dati che lo compongono
VISUALIZZAZIONE DEI DATI
103
INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE
104
Inventati da Otto Neurath nel 1925
ISOTYPE International System of Typographic Picture Education
Ersquo un linguaggio universale basato sui pittogrammi i cui scopi erano lrsquoumanizzazione della conoscenza e il superamento delle barriere culturali
Voleva dimostrare lrsquoidea che il pensiero astratto e matematico poteva essere trasmesso alle persone in modo indipendente dal loro contesto sociale culturale ed economico
I PITTOGRAMMI
105
INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE
vai al grafico
106
La qualitagrave principale delle visualizzazioni delle informazioni
Possibilitagrave per il lettore di modificare in modo limitato la struttura e i grafici che compongono la visualizzazione in relazione a quello che desidera ricercare e visualizzare
INTERATTIVITArsquo
107
Visibilitagrave
Feedback
Vincoli
Uniformitagrave
PRINCIPI GRAFICI DELLrsquoINTERATTIVITArsquo
108
Piugrave egrave visibile la funzionalitagrave di un oggetto piugrave facile saragrave per gli utenti crearsi un modello mentale di ciograve che possono ricavarne
Rendere visibili gli oggetti importanti o cliccabili
Donrsquot make me thinK usare un sistema interattivo deve essere ovvio e autoevidente
VISIBILITArsquo
109
VISIBILITArsquo
Assomigliano a dei pulsanti
La loro funzionalitagrave egrave ovvia
La freccia egrave il modo piugrave efficace se vogliamo che si capisca inmaniera intuitiva cosa accade se ci si clicca sopra
110
Per ogni azione deve corrispondere una reazione Il sistema risponde a un input dellrsquoutente
confermandogli che la sua azione egrave andata a buon fine Vale sia per gli oggetti fisici che digitali
FEEDBACK
Esempio New York Times
111
Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare
Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione
Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT
VINCOLI
112
Mantenere la struttura principale uguale
Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi
Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina
Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni
UNIFORMITArsquo
113
UNIFORMITArsquo
114
Il mantra della ricerca delle informazioni visive
laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo
Ben Shneiderman 1996
Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne
una lettura propria
COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
115
Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse
Zoom
Apertura e chiusura esempio
Classificare e riordinare
Ricercare
TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE
116
Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave
Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati
Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private
Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
117
Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico
Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
118
ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013
VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013
BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010
RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007
KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010
KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010
MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004
S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010
SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013
ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013
ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006
BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE
- Tesi di laurea in scienze della comunicazione
- Contenuto della tesi
- Dati
- Espansione dei dati
- Slide 5
- Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
- Esempi Di Datizzazione
- Open Data
- Tim Berners-Lee
- Il Formato Degli Open Data
- Tipologie di Dati
- Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
- Come Trasformare I Dati In Informazione
- LrsquoUso Della Tabella
- Codifica Visuale Dei Dati
- Slide 16
- Slide 17
- Slide 18
- La Percezione Visiva
- Visione Foveale E Periferica
- Visione Foveale E Periferica (2)
- Da Cosa Siamo Attratti
- Il Cervello Che Completa
- Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
- Slide 25
- Slide 26
- Slide 27
- Le Caratteristiche Pre-Attentive
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
- Psicologia Della Gestalt
- Slide 32
- Psicologia Della Gestalt (2)
- Vicinanza
- Vicinanza (2)
- Il Design Modulare
- Somiglianza
- Connessione
- Chiusura
- La Scelta Della Forma Grafica
- Scala percettiva di Cleveland e McGill
- Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
- La Percezione Delle Aree
- Slide 46
- Slide 47
- Le Aree sono sempre sbagliate
- Vaccine-Preventable Outbreaks
- Slide 50
- Forma E Funzione
- Slide 52
- Slide 53
- Forma E Funzione (2)
- Slide 55
- Forma E Funzione (3)
- Forma E Funzione (4)
- Slide 58
- Forma E Funzione (5)
- Slide 60
- Slide 61
- Grafici
- Comparazione Grafico A Linee
- Comparazione Grafico A Linee (2)
- Comparazione Grafico A Barre
- Altezza Per Comparare
- Varianti Barre in Pila E Area Graphs
- Stream graph
- Comparazione Small Multiples
- Comparazione Small Multiples (2)
- Comparazione Diagramma Polare
- Comparazione Le Facce di Chernoff
- Comparazione Grafici radar
- Relazione Scatter Plot
- Relazione Grafico A Bolle
- Distribuzione Istogramma
- Posizione Le Mappe Tematiche
- Tipologie Di Mappe Tematiche
- Mappa A Punti
- Mappa Coropleta
- Slide 81
- Mappa A Simboli Proporzionali
- Slide 83
- Mappa Isopleta
- Mappa del Flusso
- Slide 86
- Cartogrammi
- Composizione Le Torte
- Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
- Valori Assoluti vs Valori Relativi
- Ingegneri vs Designer
- Minimalismo Ed Efficienza
- Rapporto Data-Ink
- Rapporto Data-Ink (2)
- Chartjunk
- Chartjunk (2)
- Useful Junk
- Useful Junk (2)
- Useful Junk (3)
- Infografica e Visualizzazione
- Infografica
- Visualizzazione Dei Dati
- Slide 103
- I Pittogrammi
- Slide 105
- Interattivitarsquo
- Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
- Visibilitarsquo
- Visibilitarsquo (2)
- Feedback
- Vincoli
- Uniformitarsquo
- Uniformitarsquo (2)
- Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
- Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
- Visualizzazioni Interattive
- Visualizzazioni Interattive (2)
- Bibliografia Principale
-
![Page 79: Presentazione lezione](https://reader038.vdocuments.pub/reader038/viewer/2022110122/5592ec581a28ab83408b46e0/html5/thumbnails/79.jpg)
79
MAPPA A PUNTI
Ersquo usata per rappresentare fenomeni discreti e il suo obiettivo egrave rivelare schemi di distribuzione di un fenomeno Es Mappa del colera di John Snow del 1854
80
MAPPA COROPLETALa tipologia piugrave comune Sono costruite attraverso lrsquouso di differenti sfumature di colore per rappresentare la proporzione di una certa grandezza in aree differenti Funzionanomeglio con dati derivati (percentuali rapporti) percheacute lrsquointensitagrave del colore egrave associatainconsciamente alla concentrazione di una variabile in unrsquoarea
1
23
81
vai al sito
82
MAPPA A SIMBOLI PROPORZIONALIQuesto tipo di mappa lavora meglio con dati grezzi non lavorati Utilizzano forme per di piugrave cerchi o quadrati scalate nelle dimensioni in relazione alla quantitagrave della variabile in un determinato punto
83
vai al sito
84
MAPPA ISOPLETACome la mappa coropleta utilizza le sfumature di un colore per mostrare la densitagrave di un fenomeno in una certa area Ciograve che la distingue egrave il fatto che i confini di ogni regione non sono determinati da limiti politici o amministrativi ma da linee di uguale valore chiamate ISOLINEE Es immagini dei trasmissioni meteo
85
MAPPA DEL FLUSSOQueste mappe rappresentano il movimento attraverso la mappa utilizzando linee dispessore proporzionale al valore mostrato Es Mappa sulla campagna militare di Napoleone in Russia
86
vai al sito
87
CARTOGRAMMIQueste mappe scalano le unitagrave enumerative (regioni paesi cittagrave) in modo proporzionale al valore a cui sono associate I cartogrammi sono di due tipi
CARTOGRAMMA CONTINUO i confini con le regioni vicine sono mantenuti ma questo causa distorsioni nella forma
CARTOGRAMMA NON CONTINUO le forme delle regioni mantengono la loro forma originaria percheacute le relazioni spaziali non sono rispettate
88
Mostrano la partecipazione di una parte rispetto al tutto
Codificano relazioni rapporti e percentuali Difetti difficoltagrave nel comparare piugrave torte difficoltagrave nel
giudicare le angolazioni
COMPOSIZIONE LE TORTE
1600
1500
21001700
500
500
700
1000
400
Imprese registrate del Comune di Grezzana per settore
Fonte C am era di c om m erc io di VeronaA gricolturaM anifatturaCos truz ioniCom m erc ioTrasporto e m agazz inaggioA lloggio e ris toraz ioneim m obiliareserviz ialtro
89
COMPOSIZIONE TREEMAP (O MOSAIC GRAPH)
vai al sito
90
VALORI ASSOLUTI VS VALORI RELATIVI
91
Nel mondo dellrsquoinfografica e della visualizzazione crsquoegrave sempre stato uno scontro di fondo tra chi predilige un approccio razionale e scientifico che ponga lrsquoaccento sulla funzionalitagrave e coloro che si considerano laquoartistiraquo e danno maggior enfasi agli aspetti emotivi ed estetici
Edward Tufte vs Nigel Holmes
INGEGNERI VS DESIGNER
92
Per Tufte un progetto di visual design egrave valido ed efficiente se comunica molto con poco
Lrsquoeccellenza grafica consiste in idee complesse comunicate con chiarezza precisione ed efficienza
Lrsquoeccellenza grafica egrave ciograve che offre al lettore il numero maggiore di idee nel minor tempo con la minor quantitagrave di inchiostro e nello spazio piugrave limitato
MINIMALISMO ED EFFICIENZA
93
RAPPORTO DATA-INK
94
RAPPORTO DATA-INK
95
Il Chartjunk sono le illustrazioni e le immagini che corredano e riempiono il grafico distogliendo lrsquoattenzione dai dati
laquoLa decorazione interna dei grafici genera molto inchiostro che non racconta niente di nuovo al lettore I fautori del chartjunk immaginano che i numeri e i dettagli siano noiosi barbosi e tediosi e che necessitano di ornamenti per vivacizzarsi La decorazione cosmetica che spesso distorce i dati non compenseragrave mai una carenza di base nei contenutiraquo
CHARTJUNK
96
CHARTJUNK
97
Lrsquoaffermazione che una maggiore efficienza ndashla minor quantitagrave di risorse visive per trasmettere il maggior volume di contenuti possibile- faciliti sempre la comprensione egrave discutibile
Studio Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts
Scopo della ricerca era verificare se gli studenti interpretassero la versione ridotta meglio e piugrave velocemente di quella piugrave ingombra di decorazioni
USEFUL JUNK
98
Studio su 20 studenti ognuno dei quali ha letto quattro vecchi grafici di Nigel Holmes e le corrispondenti versioni minimaliste disegnate dai ricercatori
USEFUL JUNK
99
3 FASI
Tracciamento dello sguardo
Questionario sui contenuti dei grafici (argomento centrale variabili mostrate cambiamenti mostrati)
Testare la capacitagrave di ricordare ciascun grafico a breve e a lungo termine
USEFUL JUNK
100
INFOGRAFICA E VISUALIZZAZIONE
101
Ersquo il paradigma della presentazione mondo ANALOGICO
Arte di raccontare nuove storie a partire dai dati utilizzando gli strumenti del graphic design forme illustrazioni pittogrammi grafici e foto
Racconta la storia che lrsquoinfografico vuole raccontare In questo caso lrsquoinfografico agisce da giornalista che visualizza la prova di quello che sostiene nel suo articolo
INFOGRAFICA
102
Chiamata anche Information Visualization o Infovis
Ersquo il paradigma dellrsquoesplorazione mondo DIGITALE
Lrsquouso di rappresentazioni visive interattive su supporto informatico per ampliare la cognizione
Personalizzazione dei contenuti il grafico interattivo reagisce alle azioni di chi lo usa e al cambiamento nel tempo dei dati che lo compongono
VISUALIZZAZIONE DEI DATI
103
INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE
104
Inventati da Otto Neurath nel 1925
ISOTYPE International System of Typographic Picture Education
Ersquo un linguaggio universale basato sui pittogrammi i cui scopi erano lrsquoumanizzazione della conoscenza e il superamento delle barriere culturali
Voleva dimostrare lrsquoidea che il pensiero astratto e matematico poteva essere trasmesso alle persone in modo indipendente dal loro contesto sociale culturale ed economico
I PITTOGRAMMI
105
INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE
vai al grafico
106
La qualitagrave principale delle visualizzazioni delle informazioni
Possibilitagrave per il lettore di modificare in modo limitato la struttura e i grafici che compongono la visualizzazione in relazione a quello che desidera ricercare e visualizzare
INTERATTIVITArsquo
107
Visibilitagrave
Feedback
Vincoli
Uniformitagrave
PRINCIPI GRAFICI DELLrsquoINTERATTIVITArsquo
108
Piugrave egrave visibile la funzionalitagrave di un oggetto piugrave facile saragrave per gli utenti crearsi un modello mentale di ciograve che possono ricavarne
Rendere visibili gli oggetti importanti o cliccabili
Donrsquot make me thinK usare un sistema interattivo deve essere ovvio e autoevidente
VISIBILITArsquo
109
VISIBILITArsquo
Assomigliano a dei pulsanti
La loro funzionalitagrave egrave ovvia
La freccia egrave il modo piugrave efficace se vogliamo che si capisca inmaniera intuitiva cosa accade se ci si clicca sopra
110
Per ogni azione deve corrispondere una reazione Il sistema risponde a un input dellrsquoutente
confermandogli che la sua azione egrave andata a buon fine Vale sia per gli oggetti fisici che digitali
FEEDBACK
Esempio New York Times
111
Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare
Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione
Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT
VINCOLI
112
Mantenere la struttura principale uguale
Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi
Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina
Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni
UNIFORMITArsquo
113
UNIFORMITArsquo
114
Il mantra della ricerca delle informazioni visive
laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo
Ben Shneiderman 1996
Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne
una lettura propria
COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
115
Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse
Zoom
Apertura e chiusura esempio
Classificare e riordinare
Ricercare
TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE
116
Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave
Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati
Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private
Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
117
Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico
Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
118
ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013
VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013
BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010
RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007
KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010
KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010
MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004
S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010
SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013
ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013
ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006
BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE
- Tesi di laurea in scienze della comunicazione
- Contenuto della tesi
- Dati
- Espansione dei dati
- Slide 5
- Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
- Esempi Di Datizzazione
- Open Data
- Tim Berners-Lee
- Il Formato Degli Open Data
- Tipologie di Dati
- Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
- Come Trasformare I Dati In Informazione
- LrsquoUso Della Tabella
- Codifica Visuale Dei Dati
- Slide 16
- Slide 17
- Slide 18
- La Percezione Visiva
- Visione Foveale E Periferica
- Visione Foveale E Periferica (2)
- Da Cosa Siamo Attratti
- Il Cervello Che Completa
- Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
- Slide 25
- Slide 26
- Slide 27
- Le Caratteristiche Pre-Attentive
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
- Psicologia Della Gestalt
- Slide 32
- Psicologia Della Gestalt (2)
- Vicinanza
- Vicinanza (2)
- Il Design Modulare
- Somiglianza
- Connessione
- Chiusura
- La Scelta Della Forma Grafica
- Scala percettiva di Cleveland e McGill
- Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
- La Percezione Delle Aree
- Slide 46
- Slide 47
- Le Aree sono sempre sbagliate
- Vaccine-Preventable Outbreaks
- Slide 50
- Forma E Funzione
- Slide 52
- Slide 53
- Forma E Funzione (2)
- Slide 55
- Forma E Funzione (3)
- Forma E Funzione (4)
- Slide 58
- Forma E Funzione (5)
- Slide 60
- Slide 61
- Grafici
- Comparazione Grafico A Linee
- Comparazione Grafico A Linee (2)
- Comparazione Grafico A Barre
- Altezza Per Comparare
- Varianti Barre in Pila E Area Graphs
- Stream graph
- Comparazione Small Multiples
- Comparazione Small Multiples (2)
- Comparazione Diagramma Polare
- Comparazione Le Facce di Chernoff
- Comparazione Grafici radar
- Relazione Scatter Plot
- Relazione Grafico A Bolle
- Distribuzione Istogramma
- Posizione Le Mappe Tematiche
- Tipologie Di Mappe Tematiche
- Mappa A Punti
- Mappa Coropleta
- Slide 81
- Mappa A Simboli Proporzionali
- Slide 83
- Mappa Isopleta
- Mappa del Flusso
- Slide 86
- Cartogrammi
- Composizione Le Torte
- Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
- Valori Assoluti vs Valori Relativi
- Ingegneri vs Designer
- Minimalismo Ed Efficienza
- Rapporto Data-Ink
- Rapporto Data-Ink (2)
- Chartjunk
- Chartjunk (2)
- Useful Junk
- Useful Junk (2)
- Useful Junk (3)
- Infografica e Visualizzazione
- Infografica
- Visualizzazione Dei Dati
- Slide 103
- I Pittogrammi
- Slide 105
- Interattivitarsquo
- Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
- Visibilitarsquo
- Visibilitarsquo (2)
- Feedback
- Vincoli
- Uniformitarsquo
- Uniformitarsquo (2)
- Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
- Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
- Visualizzazioni Interattive
- Visualizzazioni Interattive (2)
- Bibliografia Principale
-
![Page 80: Presentazione lezione](https://reader038.vdocuments.pub/reader038/viewer/2022110122/5592ec581a28ab83408b46e0/html5/thumbnails/80.jpg)
80
MAPPA COROPLETALa tipologia piugrave comune Sono costruite attraverso lrsquouso di differenti sfumature di colore per rappresentare la proporzione di una certa grandezza in aree differenti Funzionanomeglio con dati derivati (percentuali rapporti) percheacute lrsquointensitagrave del colore egrave associatainconsciamente alla concentrazione di una variabile in unrsquoarea
1
23
81
vai al sito
82
MAPPA A SIMBOLI PROPORZIONALIQuesto tipo di mappa lavora meglio con dati grezzi non lavorati Utilizzano forme per di piugrave cerchi o quadrati scalate nelle dimensioni in relazione alla quantitagrave della variabile in un determinato punto
83
vai al sito
84
MAPPA ISOPLETACome la mappa coropleta utilizza le sfumature di un colore per mostrare la densitagrave di un fenomeno in una certa area Ciograve che la distingue egrave il fatto che i confini di ogni regione non sono determinati da limiti politici o amministrativi ma da linee di uguale valore chiamate ISOLINEE Es immagini dei trasmissioni meteo
85
MAPPA DEL FLUSSOQueste mappe rappresentano il movimento attraverso la mappa utilizzando linee dispessore proporzionale al valore mostrato Es Mappa sulla campagna militare di Napoleone in Russia
86
vai al sito
87
CARTOGRAMMIQueste mappe scalano le unitagrave enumerative (regioni paesi cittagrave) in modo proporzionale al valore a cui sono associate I cartogrammi sono di due tipi
CARTOGRAMMA CONTINUO i confini con le regioni vicine sono mantenuti ma questo causa distorsioni nella forma
CARTOGRAMMA NON CONTINUO le forme delle regioni mantengono la loro forma originaria percheacute le relazioni spaziali non sono rispettate
88
Mostrano la partecipazione di una parte rispetto al tutto
Codificano relazioni rapporti e percentuali Difetti difficoltagrave nel comparare piugrave torte difficoltagrave nel
giudicare le angolazioni
COMPOSIZIONE LE TORTE
1600
1500
21001700
500
500
700
1000
400
Imprese registrate del Comune di Grezzana per settore
Fonte C am era di c om m erc io di VeronaA gricolturaM anifatturaCos truz ioniCom m erc ioTrasporto e m agazz inaggioA lloggio e ris toraz ioneim m obiliareserviz ialtro
89
COMPOSIZIONE TREEMAP (O MOSAIC GRAPH)
vai al sito
90
VALORI ASSOLUTI VS VALORI RELATIVI
91
Nel mondo dellrsquoinfografica e della visualizzazione crsquoegrave sempre stato uno scontro di fondo tra chi predilige un approccio razionale e scientifico che ponga lrsquoaccento sulla funzionalitagrave e coloro che si considerano laquoartistiraquo e danno maggior enfasi agli aspetti emotivi ed estetici
Edward Tufte vs Nigel Holmes
INGEGNERI VS DESIGNER
92
Per Tufte un progetto di visual design egrave valido ed efficiente se comunica molto con poco
Lrsquoeccellenza grafica consiste in idee complesse comunicate con chiarezza precisione ed efficienza
Lrsquoeccellenza grafica egrave ciograve che offre al lettore il numero maggiore di idee nel minor tempo con la minor quantitagrave di inchiostro e nello spazio piugrave limitato
MINIMALISMO ED EFFICIENZA
93
RAPPORTO DATA-INK
94
RAPPORTO DATA-INK
95
Il Chartjunk sono le illustrazioni e le immagini che corredano e riempiono il grafico distogliendo lrsquoattenzione dai dati
laquoLa decorazione interna dei grafici genera molto inchiostro che non racconta niente di nuovo al lettore I fautori del chartjunk immaginano che i numeri e i dettagli siano noiosi barbosi e tediosi e che necessitano di ornamenti per vivacizzarsi La decorazione cosmetica che spesso distorce i dati non compenseragrave mai una carenza di base nei contenutiraquo
CHARTJUNK
96
CHARTJUNK
97
Lrsquoaffermazione che una maggiore efficienza ndashla minor quantitagrave di risorse visive per trasmettere il maggior volume di contenuti possibile- faciliti sempre la comprensione egrave discutibile
Studio Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts
Scopo della ricerca era verificare se gli studenti interpretassero la versione ridotta meglio e piugrave velocemente di quella piugrave ingombra di decorazioni
USEFUL JUNK
98
Studio su 20 studenti ognuno dei quali ha letto quattro vecchi grafici di Nigel Holmes e le corrispondenti versioni minimaliste disegnate dai ricercatori
USEFUL JUNK
99
3 FASI
Tracciamento dello sguardo
Questionario sui contenuti dei grafici (argomento centrale variabili mostrate cambiamenti mostrati)
Testare la capacitagrave di ricordare ciascun grafico a breve e a lungo termine
USEFUL JUNK
100
INFOGRAFICA E VISUALIZZAZIONE
101
Ersquo il paradigma della presentazione mondo ANALOGICO
Arte di raccontare nuove storie a partire dai dati utilizzando gli strumenti del graphic design forme illustrazioni pittogrammi grafici e foto
Racconta la storia che lrsquoinfografico vuole raccontare In questo caso lrsquoinfografico agisce da giornalista che visualizza la prova di quello che sostiene nel suo articolo
INFOGRAFICA
102
Chiamata anche Information Visualization o Infovis
Ersquo il paradigma dellrsquoesplorazione mondo DIGITALE
Lrsquouso di rappresentazioni visive interattive su supporto informatico per ampliare la cognizione
Personalizzazione dei contenuti il grafico interattivo reagisce alle azioni di chi lo usa e al cambiamento nel tempo dei dati che lo compongono
VISUALIZZAZIONE DEI DATI
103
INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE
104
Inventati da Otto Neurath nel 1925
ISOTYPE International System of Typographic Picture Education
Ersquo un linguaggio universale basato sui pittogrammi i cui scopi erano lrsquoumanizzazione della conoscenza e il superamento delle barriere culturali
Voleva dimostrare lrsquoidea che il pensiero astratto e matematico poteva essere trasmesso alle persone in modo indipendente dal loro contesto sociale culturale ed economico
I PITTOGRAMMI
105
INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE
vai al grafico
106
La qualitagrave principale delle visualizzazioni delle informazioni
Possibilitagrave per il lettore di modificare in modo limitato la struttura e i grafici che compongono la visualizzazione in relazione a quello che desidera ricercare e visualizzare
INTERATTIVITArsquo
107
Visibilitagrave
Feedback
Vincoli
Uniformitagrave
PRINCIPI GRAFICI DELLrsquoINTERATTIVITArsquo
108
Piugrave egrave visibile la funzionalitagrave di un oggetto piugrave facile saragrave per gli utenti crearsi un modello mentale di ciograve che possono ricavarne
Rendere visibili gli oggetti importanti o cliccabili
Donrsquot make me thinK usare un sistema interattivo deve essere ovvio e autoevidente
VISIBILITArsquo
109
VISIBILITArsquo
Assomigliano a dei pulsanti
La loro funzionalitagrave egrave ovvia
La freccia egrave il modo piugrave efficace se vogliamo che si capisca inmaniera intuitiva cosa accade se ci si clicca sopra
110
Per ogni azione deve corrispondere una reazione Il sistema risponde a un input dellrsquoutente
confermandogli che la sua azione egrave andata a buon fine Vale sia per gli oggetti fisici che digitali
FEEDBACK
Esempio New York Times
111
Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare
Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione
Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT
VINCOLI
112
Mantenere la struttura principale uguale
Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi
Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina
Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni
UNIFORMITArsquo
113
UNIFORMITArsquo
114
Il mantra della ricerca delle informazioni visive
laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo
Ben Shneiderman 1996
Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne
una lettura propria
COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
115
Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse
Zoom
Apertura e chiusura esempio
Classificare e riordinare
Ricercare
TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE
116
Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave
Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati
Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private
Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
117
Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico
Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
118
ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013
VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013
BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010
RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007
KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010
KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010
MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004
S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010
SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013
ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013
ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006
BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE
- Tesi di laurea in scienze della comunicazione
- Contenuto della tesi
- Dati
- Espansione dei dati
- Slide 5
- Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
- Esempi Di Datizzazione
- Open Data
- Tim Berners-Lee
- Il Formato Degli Open Data
- Tipologie di Dati
- Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
- Come Trasformare I Dati In Informazione
- LrsquoUso Della Tabella
- Codifica Visuale Dei Dati
- Slide 16
- Slide 17
- Slide 18
- La Percezione Visiva
- Visione Foveale E Periferica
- Visione Foveale E Periferica (2)
- Da Cosa Siamo Attratti
- Il Cervello Che Completa
- Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
- Slide 25
- Slide 26
- Slide 27
- Le Caratteristiche Pre-Attentive
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
- Psicologia Della Gestalt
- Slide 32
- Psicologia Della Gestalt (2)
- Vicinanza
- Vicinanza (2)
- Il Design Modulare
- Somiglianza
- Connessione
- Chiusura
- La Scelta Della Forma Grafica
- Scala percettiva di Cleveland e McGill
- Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
- La Percezione Delle Aree
- Slide 46
- Slide 47
- Le Aree sono sempre sbagliate
- Vaccine-Preventable Outbreaks
- Slide 50
- Forma E Funzione
- Slide 52
- Slide 53
- Forma E Funzione (2)
- Slide 55
- Forma E Funzione (3)
- Forma E Funzione (4)
- Slide 58
- Forma E Funzione (5)
- Slide 60
- Slide 61
- Grafici
- Comparazione Grafico A Linee
- Comparazione Grafico A Linee (2)
- Comparazione Grafico A Barre
- Altezza Per Comparare
- Varianti Barre in Pila E Area Graphs
- Stream graph
- Comparazione Small Multiples
- Comparazione Small Multiples (2)
- Comparazione Diagramma Polare
- Comparazione Le Facce di Chernoff
- Comparazione Grafici radar
- Relazione Scatter Plot
- Relazione Grafico A Bolle
- Distribuzione Istogramma
- Posizione Le Mappe Tematiche
- Tipologie Di Mappe Tematiche
- Mappa A Punti
- Mappa Coropleta
- Slide 81
- Mappa A Simboli Proporzionali
- Slide 83
- Mappa Isopleta
- Mappa del Flusso
- Slide 86
- Cartogrammi
- Composizione Le Torte
- Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
- Valori Assoluti vs Valori Relativi
- Ingegneri vs Designer
- Minimalismo Ed Efficienza
- Rapporto Data-Ink
- Rapporto Data-Ink (2)
- Chartjunk
- Chartjunk (2)
- Useful Junk
- Useful Junk (2)
- Useful Junk (3)
- Infografica e Visualizzazione
- Infografica
- Visualizzazione Dei Dati
- Slide 103
- I Pittogrammi
- Slide 105
- Interattivitarsquo
- Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
- Visibilitarsquo
- Visibilitarsquo (2)
- Feedback
- Vincoli
- Uniformitarsquo
- Uniformitarsquo (2)
- Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
- Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
- Visualizzazioni Interattive
- Visualizzazioni Interattive (2)
- Bibliografia Principale
-
![Page 81: Presentazione lezione](https://reader038.vdocuments.pub/reader038/viewer/2022110122/5592ec581a28ab83408b46e0/html5/thumbnails/81.jpg)
81
vai al sito
82
MAPPA A SIMBOLI PROPORZIONALIQuesto tipo di mappa lavora meglio con dati grezzi non lavorati Utilizzano forme per di piugrave cerchi o quadrati scalate nelle dimensioni in relazione alla quantitagrave della variabile in un determinato punto
83
vai al sito
84
MAPPA ISOPLETACome la mappa coropleta utilizza le sfumature di un colore per mostrare la densitagrave di un fenomeno in una certa area Ciograve che la distingue egrave il fatto che i confini di ogni regione non sono determinati da limiti politici o amministrativi ma da linee di uguale valore chiamate ISOLINEE Es immagini dei trasmissioni meteo
85
MAPPA DEL FLUSSOQueste mappe rappresentano il movimento attraverso la mappa utilizzando linee dispessore proporzionale al valore mostrato Es Mappa sulla campagna militare di Napoleone in Russia
86
vai al sito
87
CARTOGRAMMIQueste mappe scalano le unitagrave enumerative (regioni paesi cittagrave) in modo proporzionale al valore a cui sono associate I cartogrammi sono di due tipi
CARTOGRAMMA CONTINUO i confini con le regioni vicine sono mantenuti ma questo causa distorsioni nella forma
CARTOGRAMMA NON CONTINUO le forme delle regioni mantengono la loro forma originaria percheacute le relazioni spaziali non sono rispettate
88
Mostrano la partecipazione di una parte rispetto al tutto
Codificano relazioni rapporti e percentuali Difetti difficoltagrave nel comparare piugrave torte difficoltagrave nel
giudicare le angolazioni
COMPOSIZIONE LE TORTE
1600
1500
21001700
500
500
700
1000
400
Imprese registrate del Comune di Grezzana per settore
Fonte C am era di c om m erc io di VeronaA gricolturaM anifatturaCos truz ioniCom m erc ioTrasporto e m agazz inaggioA lloggio e ris toraz ioneim m obiliareserviz ialtro
89
COMPOSIZIONE TREEMAP (O MOSAIC GRAPH)
vai al sito
90
VALORI ASSOLUTI VS VALORI RELATIVI
91
Nel mondo dellrsquoinfografica e della visualizzazione crsquoegrave sempre stato uno scontro di fondo tra chi predilige un approccio razionale e scientifico che ponga lrsquoaccento sulla funzionalitagrave e coloro che si considerano laquoartistiraquo e danno maggior enfasi agli aspetti emotivi ed estetici
Edward Tufte vs Nigel Holmes
INGEGNERI VS DESIGNER
92
Per Tufte un progetto di visual design egrave valido ed efficiente se comunica molto con poco
Lrsquoeccellenza grafica consiste in idee complesse comunicate con chiarezza precisione ed efficienza
Lrsquoeccellenza grafica egrave ciograve che offre al lettore il numero maggiore di idee nel minor tempo con la minor quantitagrave di inchiostro e nello spazio piugrave limitato
MINIMALISMO ED EFFICIENZA
93
RAPPORTO DATA-INK
94
RAPPORTO DATA-INK
95
Il Chartjunk sono le illustrazioni e le immagini che corredano e riempiono il grafico distogliendo lrsquoattenzione dai dati
laquoLa decorazione interna dei grafici genera molto inchiostro che non racconta niente di nuovo al lettore I fautori del chartjunk immaginano che i numeri e i dettagli siano noiosi barbosi e tediosi e che necessitano di ornamenti per vivacizzarsi La decorazione cosmetica che spesso distorce i dati non compenseragrave mai una carenza di base nei contenutiraquo
CHARTJUNK
96
CHARTJUNK
97
Lrsquoaffermazione che una maggiore efficienza ndashla minor quantitagrave di risorse visive per trasmettere il maggior volume di contenuti possibile- faciliti sempre la comprensione egrave discutibile
Studio Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts
Scopo della ricerca era verificare se gli studenti interpretassero la versione ridotta meglio e piugrave velocemente di quella piugrave ingombra di decorazioni
USEFUL JUNK
98
Studio su 20 studenti ognuno dei quali ha letto quattro vecchi grafici di Nigel Holmes e le corrispondenti versioni minimaliste disegnate dai ricercatori
USEFUL JUNK
99
3 FASI
Tracciamento dello sguardo
Questionario sui contenuti dei grafici (argomento centrale variabili mostrate cambiamenti mostrati)
Testare la capacitagrave di ricordare ciascun grafico a breve e a lungo termine
USEFUL JUNK
100
INFOGRAFICA E VISUALIZZAZIONE
101
Ersquo il paradigma della presentazione mondo ANALOGICO
Arte di raccontare nuove storie a partire dai dati utilizzando gli strumenti del graphic design forme illustrazioni pittogrammi grafici e foto
Racconta la storia che lrsquoinfografico vuole raccontare In questo caso lrsquoinfografico agisce da giornalista che visualizza la prova di quello che sostiene nel suo articolo
INFOGRAFICA
102
Chiamata anche Information Visualization o Infovis
Ersquo il paradigma dellrsquoesplorazione mondo DIGITALE
Lrsquouso di rappresentazioni visive interattive su supporto informatico per ampliare la cognizione
Personalizzazione dei contenuti il grafico interattivo reagisce alle azioni di chi lo usa e al cambiamento nel tempo dei dati che lo compongono
VISUALIZZAZIONE DEI DATI
103
INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE
104
Inventati da Otto Neurath nel 1925
ISOTYPE International System of Typographic Picture Education
Ersquo un linguaggio universale basato sui pittogrammi i cui scopi erano lrsquoumanizzazione della conoscenza e il superamento delle barriere culturali
Voleva dimostrare lrsquoidea che il pensiero astratto e matematico poteva essere trasmesso alle persone in modo indipendente dal loro contesto sociale culturale ed economico
I PITTOGRAMMI
105
INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE
vai al grafico
106
La qualitagrave principale delle visualizzazioni delle informazioni
Possibilitagrave per il lettore di modificare in modo limitato la struttura e i grafici che compongono la visualizzazione in relazione a quello che desidera ricercare e visualizzare
INTERATTIVITArsquo
107
Visibilitagrave
Feedback
Vincoli
Uniformitagrave
PRINCIPI GRAFICI DELLrsquoINTERATTIVITArsquo
108
Piugrave egrave visibile la funzionalitagrave di un oggetto piugrave facile saragrave per gli utenti crearsi un modello mentale di ciograve che possono ricavarne
Rendere visibili gli oggetti importanti o cliccabili
Donrsquot make me thinK usare un sistema interattivo deve essere ovvio e autoevidente
VISIBILITArsquo
109
VISIBILITArsquo
Assomigliano a dei pulsanti
La loro funzionalitagrave egrave ovvia
La freccia egrave il modo piugrave efficace se vogliamo che si capisca inmaniera intuitiva cosa accade se ci si clicca sopra
110
Per ogni azione deve corrispondere una reazione Il sistema risponde a un input dellrsquoutente
confermandogli che la sua azione egrave andata a buon fine Vale sia per gli oggetti fisici che digitali
FEEDBACK
Esempio New York Times
111
Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare
Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione
Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT
VINCOLI
112
Mantenere la struttura principale uguale
Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi
Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina
Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni
UNIFORMITArsquo
113
UNIFORMITArsquo
114
Il mantra della ricerca delle informazioni visive
laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo
Ben Shneiderman 1996
Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne
una lettura propria
COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
115
Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse
Zoom
Apertura e chiusura esempio
Classificare e riordinare
Ricercare
TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE
116
Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave
Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati
Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private
Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
117
Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico
Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
118
ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013
VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013
BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010
RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007
KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010
KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010
MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004
S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010
SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013
ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013
ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006
BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE
- Tesi di laurea in scienze della comunicazione
- Contenuto della tesi
- Dati
- Espansione dei dati
- Slide 5
- Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
- Esempi Di Datizzazione
- Open Data
- Tim Berners-Lee
- Il Formato Degli Open Data
- Tipologie di Dati
- Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
- Come Trasformare I Dati In Informazione
- LrsquoUso Della Tabella
- Codifica Visuale Dei Dati
- Slide 16
- Slide 17
- Slide 18
- La Percezione Visiva
- Visione Foveale E Periferica
- Visione Foveale E Periferica (2)
- Da Cosa Siamo Attratti
- Il Cervello Che Completa
- Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
- Slide 25
- Slide 26
- Slide 27
- Le Caratteristiche Pre-Attentive
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
- Psicologia Della Gestalt
- Slide 32
- Psicologia Della Gestalt (2)
- Vicinanza
- Vicinanza (2)
- Il Design Modulare
- Somiglianza
- Connessione
- Chiusura
- La Scelta Della Forma Grafica
- Scala percettiva di Cleveland e McGill
- Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
- La Percezione Delle Aree
- Slide 46
- Slide 47
- Le Aree sono sempre sbagliate
- Vaccine-Preventable Outbreaks
- Slide 50
- Forma E Funzione
- Slide 52
- Slide 53
- Forma E Funzione (2)
- Slide 55
- Forma E Funzione (3)
- Forma E Funzione (4)
- Slide 58
- Forma E Funzione (5)
- Slide 60
- Slide 61
- Grafici
- Comparazione Grafico A Linee
- Comparazione Grafico A Linee (2)
- Comparazione Grafico A Barre
- Altezza Per Comparare
- Varianti Barre in Pila E Area Graphs
- Stream graph
- Comparazione Small Multiples
- Comparazione Small Multiples (2)
- Comparazione Diagramma Polare
- Comparazione Le Facce di Chernoff
- Comparazione Grafici radar
- Relazione Scatter Plot
- Relazione Grafico A Bolle
- Distribuzione Istogramma
- Posizione Le Mappe Tematiche
- Tipologie Di Mappe Tematiche
- Mappa A Punti
- Mappa Coropleta
- Slide 81
- Mappa A Simboli Proporzionali
- Slide 83
- Mappa Isopleta
- Mappa del Flusso
- Slide 86
- Cartogrammi
- Composizione Le Torte
- Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
- Valori Assoluti vs Valori Relativi
- Ingegneri vs Designer
- Minimalismo Ed Efficienza
- Rapporto Data-Ink
- Rapporto Data-Ink (2)
- Chartjunk
- Chartjunk (2)
- Useful Junk
- Useful Junk (2)
- Useful Junk (3)
- Infografica e Visualizzazione
- Infografica
- Visualizzazione Dei Dati
- Slide 103
- I Pittogrammi
- Slide 105
- Interattivitarsquo
- Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
- Visibilitarsquo
- Visibilitarsquo (2)
- Feedback
- Vincoli
- Uniformitarsquo
- Uniformitarsquo (2)
- Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
- Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
- Visualizzazioni Interattive
- Visualizzazioni Interattive (2)
- Bibliografia Principale
-
![Page 82: Presentazione lezione](https://reader038.vdocuments.pub/reader038/viewer/2022110122/5592ec581a28ab83408b46e0/html5/thumbnails/82.jpg)
82
MAPPA A SIMBOLI PROPORZIONALIQuesto tipo di mappa lavora meglio con dati grezzi non lavorati Utilizzano forme per di piugrave cerchi o quadrati scalate nelle dimensioni in relazione alla quantitagrave della variabile in un determinato punto
83
vai al sito
84
MAPPA ISOPLETACome la mappa coropleta utilizza le sfumature di un colore per mostrare la densitagrave di un fenomeno in una certa area Ciograve che la distingue egrave il fatto che i confini di ogni regione non sono determinati da limiti politici o amministrativi ma da linee di uguale valore chiamate ISOLINEE Es immagini dei trasmissioni meteo
85
MAPPA DEL FLUSSOQueste mappe rappresentano il movimento attraverso la mappa utilizzando linee dispessore proporzionale al valore mostrato Es Mappa sulla campagna militare di Napoleone in Russia
86
vai al sito
87
CARTOGRAMMIQueste mappe scalano le unitagrave enumerative (regioni paesi cittagrave) in modo proporzionale al valore a cui sono associate I cartogrammi sono di due tipi
CARTOGRAMMA CONTINUO i confini con le regioni vicine sono mantenuti ma questo causa distorsioni nella forma
CARTOGRAMMA NON CONTINUO le forme delle regioni mantengono la loro forma originaria percheacute le relazioni spaziali non sono rispettate
88
Mostrano la partecipazione di una parte rispetto al tutto
Codificano relazioni rapporti e percentuali Difetti difficoltagrave nel comparare piugrave torte difficoltagrave nel
giudicare le angolazioni
COMPOSIZIONE LE TORTE
1600
1500
21001700
500
500
700
1000
400
Imprese registrate del Comune di Grezzana per settore
Fonte C am era di c om m erc io di VeronaA gricolturaM anifatturaCos truz ioniCom m erc ioTrasporto e m agazz inaggioA lloggio e ris toraz ioneim m obiliareserviz ialtro
89
COMPOSIZIONE TREEMAP (O MOSAIC GRAPH)
vai al sito
90
VALORI ASSOLUTI VS VALORI RELATIVI
91
Nel mondo dellrsquoinfografica e della visualizzazione crsquoegrave sempre stato uno scontro di fondo tra chi predilige un approccio razionale e scientifico che ponga lrsquoaccento sulla funzionalitagrave e coloro che si considerano laquoartistiraquo e danno maggior enfasi agli aspetti emotivi ed estetici
Edward Tufte vs Nigel Holmes
INGEGNERI VS DESIGNER
92
Per Tufte un progetto di visual design egrave valido ed efficiente se comunica molto con poco
Lrsquoeccellenza grafica consiste in idee complesse comunicate con chiarezza precisione ed efficienza
Lrsquoeccellenza grafica egrave ciograve che offre al lettore il numero maggiore di idee nel minor tempo con la minor quantitagrave di inchiostro e nello spazio piugrave limitato
MINIMALISMO ED EFFICIENZA
93
RAPPORTO DATA-INK
94
RAPPORTO DATA-INK
95
Il Chartjunk sono le illustrazioni e le immagini che corredano e riempiono il grafico distogliendo lrsquoattenzione dai dati
laquoLa decorazione interna dei grafici genera molto inchiostro che non racconta niente di nuovo al lettore I fautori del chartjunk immaginano che i numeri e i dettagli siano noiosi barbosi e tediosi e che necessitano di ornamenti per vivacizzarsi La decorazione cosmetica che spesso distorce i dati non compenseragrave mai una carenza di base nei contenutiraquo
CHARTJUNK
96
CHARTJUNK
97
Lrsquoaffermazione che una maggiore efficienza ndashla minor quantitagrave di risorse visive per trasmettere il maggior volume di contenuti possibile- faciliti sempre la comprensione egrave discutibile
Studio Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts
Scopo della ricerca era verificare se gli studenti interpretassero la versione ridotta meglio e piugrave velocemente di quella piugrave ingombra di decorazioni
USEFUL JUNK
98
Studio su 20 studenti ognuno dei quali ha letto quattro vecchi grafici di Nigel Holmes e le corrispondenti versioni minimaliste disegnate dai ricercatori
USEFUL JUNK
99
3 FASI
Tracciamento dello sguardo
Questionario sui contenuti dei grafici (argomento centrale variabili mostrate cambiamenti mostrati)
Testare la capacitagrave di ricordare ciascun grafico a breve e a lungo termine
USEFUL JUNK
100
INFOGRAFICA E VISUALIZZAZIONE
101
Ersquo il paradigma della presentazione mondo ANALOGICO
Arte di raccontare nuove storie a partire dai dati utilizzando gli strumenti del graphic design forme illustrazioni pittogrammi grafici e foto
Racconta la storia che lrsquoinfografico vuole raccontare In questo caso lrsquoinfografico agisce da giornalista che visualizza la prova di quello che sostiene nel suo articolo
INFOGRAFICA
102
Chiamata anche Information Visualization o Infovis
Ersquo il paradigma dellrsquoesplorazione mondo DIGITALE
Lrsquouso di rappresentazioni visive interattive su supporto informatico per ampliare la cognizione
Personalizzazione dei contenuti il grafico interattivo reagisce alle azioni di chi lo usa e al cambiamento nel tempo dei dati che lo compongono
VISUALIZZAZIONE DEI DATI
103
INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE
104
Inventati da Otto Neurath nel 1925
ISOTYPE International System of Typographic Picture Education
Ersquo un linguaggio universale basato sui pittogrammi i cui scopi erano lrsquoumanizzazione della conoscenza e il superamento delle barriere culturali
Voleva dimostrare lrsquoidea che il pensiero astratto e matematico poteva essere trasmesso alle persone in modo indipendente dal loro contesto sociale culturale ed economico
I PITTOGRAMMI
105
INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE
vai al grafico
106
La qualitagrave principale delle visualizzazioni delle informazioni
Possibilitagrave per il lettore di modificare in modo limitato la struttura e i grafici che compongono la visualizzazione in relazione a quello che desidera ricercare e visualizzare
INTERATTIVITArsquo
107
Visibilitagrave
Feedback
Vincoli
Uniformitagrave
PRINCIPI GRAFICI DELLrsquoINTERATTIVITArsquo
108
Piugrave egrave visibile la funzionalitagrave di un oggetto piugrave facile saragrave per gli utenti crearsi un modello mentale di ciograve che possono ricavarne
Rendere visibili gli oggetti importanti o cliccabili
Donrsquot make me thinK usare un sistema interattivo deve essere ovvio e autoevidente
VISIBILITArsquo
109
VISIBILITArsquo
Assomigliano a dei pulsanti
La loro funzionalitagrave egrave ovvia
La freccia egrave il modo piugrave efficace se vogliamo che si capisca inmaniera intuitiva cosa accade se ci si clicca sopra
110
Per ogni azione deve corrispondere una reazione Il sistema risponde a un input dellrsquoutente
confermandogli che la sua azione egrave andata a buon fine Vale sia per gli oggetti fisici che digitali
FEEDBACK
Esempio New York Times
111
Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare
Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione
Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT
VINCOLI
112
Mantenere la struttura principale uguale
Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi
Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina
Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni
UNIFORMITArsquo
113
UNIFORMITArsquo
114
Il mantra della ricerca delle informazioni visive
laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo
Ben Shneiderman 1996
Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne
una lettura propria
COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
115
Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse
Zoom
Apertura e chiusura esempio
Classificare e riordinare
Ricercare
TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE
116
Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave
Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati
Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private
Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
117
Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico
Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
118
ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013
VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013
BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010
RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007
KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010
KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010
MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004
S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010
SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013
ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013
ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006
BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE
- Tesi di laurea in scienze della comunicazione
- Contenuto della tesi
- Dati
- Espansione dei dati
- Slide 5
- Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
- Esempi Di Datizzazione
- Open Data
- Tim Berners-Lee
- Il Formato Degli Open Data
- Tipologie di Dati
- Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
- Come Trasformare I Dati In Informazione
- LrsquoUso Della Tabella
- Codifica Visuale Dei Dati
- Slide 16
- Slide 17
- Slide 18
- La Percezione Visiva
- Visione Foveale E Periferica
- Visione Foveale E Periferica (2)
- Da Cosa Siamo Attratti
- Il Cervello Che Completa
- Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
- Slide 25
- Slide 26
- Slide 27
- Le Caratteristiche Pre-Attentive
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
- Psicologia Della Gestalt
- Slide 32
- Psicologia Della Gestalt (2)
- Vicinanza
- Vicinanza (2)
- Il Design Modulare
- Somiglianza
- Connessione
- Chiusura
- La Scelta Della Forma Grafica
- Scala percettiva di Cleveland e McGill
- Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
- La Percezione Delle Aree
- Slide 46
- Slide 47
- Le Aree sono sempre sbagliate
- Vaccine-Preventable Outbreaks
- Slide 50
- Forma E Funzione
- Slide 52
- Slide 53
- Forma E Funzione (2)
- Slide 55
- Forma E Funzione (3)
- Forma E Funzione (4)
- Slide 58
- Forma E Funzione (5)
- Slide 60
- Slide 61
- Grafici
- Comparazione Grafico A Linee
- Comparazione Grafico A Linee (2)
- Comparazione Grafico A Barre
- Altezza Per Comparare
- Varianti Barre in Pila E Area Graphs
- Stream graph
- Comparazione Small Multiples
- Comparazione Small Multiples (2)
- Comparazione Diagramma Polare
- Comparazione Le Facce di Chernoff
- Comparazione Grafici radar
- Relazione Scatter Plot
- Relazione Grafico A Bolle
- Distribuzione Istogramma
- Posizione Le Mappe Tematiche
- Tipologie Di Mappe Tematiche
- Mappa A Punti
- Mappa Coropleta
- Slide 81
- Mappa A Simboli Proporzionali
- Slide 83
- Mappa Isopleta
- Mappa del Flusso
- Slide 86
- Cartogrammi
- Composizione Le Torte
- Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
- Valori Assoluti vs Valori Relativi
- Ingegneri vs Designer
- Minimalismo Ed Efficienza
- Rapporto Data-Ink
- Rapporto Data-Ink (2)
- Chartjunk
- Chartjunk (2)
- Useful Junk
- Useful Junk (2)
- Useful Junk (3)
- Infografica e Visualizzazione
- Infografica
- Visualizzazione Dei Dati
- Slide 103
- I Pittogrammi
- Slide 105
- Interattivitarsquo
- Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
- Visibilitarsquo
- Visibilitarsquo (2)
- Feedback
- Vincoli
- Uniformitarsquo
- Uniformitarsquo (2)
- Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
- Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
- Visualizzazioni Interattive
- Visualizzazioni Interattive (2)
- Bibliografia Principale
-
![Page 83: Presentazione lezione](https://reader038.vdocuments.pub/reader038/viewer/2022110122/5592ec581a28ab83408b46e0/html5/thumbnails/83.jpg)
83
vai al sito
84
MAPPA ISOPLETACome la mappa coropleta utilizza le sfumature di un colore per mostrare la densitagrave di un fenomeno in una certa area Ciograve che la distingue egrave il fatto che i confini di ogni regione non sono determinati da limiti politici o amministrativi ma da linee di uguale valore chiamate ISOLINEE Es immagini dei trasmissioni meteo
85
MAPPA DEL FLUSSOQueste mappe rappresentano il movimento attraverso la mappa utilizzando linee dispessore proporzionale al valore mostrato Es Mappa sulla campagna militare di Napoleone in Russia
86
vai al sito
87
CARTOGRAMMIQueste mappe scalano le unitagrave enumerative (regioni paesi cittagrave) in modo proporzionale al valore a cui sono associate I cartogrammi sono di due tipi
CARTOGRAMMA CONTINUO i confini con le regioni vicine sono mantenuti ma questo causa distorsioni nella forma
CARTOGRAMMA NON CONTINUO le forme delle regioni mantengono la loro forma originaria percheacute le relazioni spaziali non sono rispettate
88
Mostrano la partecipazione di una parte rispetto al tutto
Codificano relazioni rapporti e percentuali Difetti difficoltagrave nel comparare piugrave torte difficoltagrave nel
giudicare le angolazioni
COMPOSIZIONE LE TORTE
1600
1500
21001700
500
500
700
1000
400
Imprese registrate del Comune di Grezzana per settore
Fonte C am era di c om m erc io di VeronaA gricolturaM anifatturaCos truz ioniCom m erc ioTrasporto e m agazz inaggioA lloggio e ris toraz ioneim m obiliareserviz ialtro
89
COMPOSIZIONE TREEMAP (O MOSAIC GRAPH)
vai al sito
90
VALORI ASSOLUTI VS VALORI RELATIVI
91
Nel mondo dellrsquoinfografica e della visualizzazione crsquoegrave sempre stato uno scontro di fondo tra chi predilige un approccio razionale e scientifico che ponga lrsquoaccento sulla funzionalitagrave e coloro che si considerano laquoartistiraquo e danno maggior enfasi agli aspetti emotivi ed estetici
Edward Tufte vs Nigel Holmes
INGEGNERI VS DESIGNER
92
Per Tufte un progetto di visual design egrave valido ed efficiente se comunica molto con poco
Lrsquoeccellenza grafica consiste in idee complesse comunicate con chiarezza precisione ed efficienza
Lrsquoeccellenza grafica egrave ciograve che offre al lettore il numero maggiore di idee nel minor tempo con la minor quantitagrave di inchiostro e nello spazio piugrave limitato
MINIMALISMO ED EFFICIENZA
93
RAPPORTO DATA-INK
94
RAPPORTO DATA-INK
95
Il Chartjunk sono le illustrazioni e le immagini che corredano e riempiono il grafico distogliendo lrsquoattenzione dai dati
laquoLa decorazione interna dei grafici genera molto inchiostro che non racconta niente di nuovo al lettore I fautori del chartjunk immaginano che i numeri e i dettagli siano noiosi barbosi e tediosi e che necessitano di ornamenti per vivacizzarsi La decorazione cosmetica che spesso distorce i dati non compenseragrave mai una carenza di base nei contenutiraquo
CHARTJUNK
96
CHARTJUNK
97
Lrsquoaffermazione che una maggiore efficienza ndashla minor quantitagrave di risorse visive per trasmettere il maggior volume di contenuti possibile- faciliti sempre la comprensione egrave discutibile
Studio Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts
Scopo della ricerca era verificare se gli studenti interpretassero la versione ridotta meglio e piugrave velocemente di quella piugrave ingombra di decorazioni
USEFUL JUNK
98
Studio su 20 studenti ognuno dei quali ha letto quattro vecchi grafici di Nigel Holmes e le corrispondenti versioni minimaliste disegnate dai ricercatori
USEFUL JUNK
99
3 FASI
Tracciamento dello sguardo
Questionario sui contenuti dei grafici (argomento centrale variabili mostrate cambiamenti mostrati)
Testare la capacitagrave di ricordare ciascun grafico a breve e a lungo termine
USEFUL JUNK
100
INFOGRAFICA E VISUALIZZAZIONE
101
Ersquo il paradigma della presentazione mondo ANALOGICO
Arte di raccontare nuove storie a partire dai dati utilizzando gli strumenti del graphic design forme illustrazioni pittogrammi grafici e foto
Racconta la storia che lrsquoinfografico vuole raccontare In questo caso lrsquoinfografico agisce da giornalista che visualizza la prova di quello che sostiene nel suo articolo
INFOGRAFICA
102
Chiamata anche Information Visualization o Infovis
Ersquo il paradigma dellrsquoesplorazione mondo DIGITALE
Lrsquouso di rappresentazioni visive interattive su supporto informatico per ampliare la cognizione
Personalizzazione dei contenuti il grafico interattivo reagisce alle azioni di chi lo usa e al cambiamento nel tempo dei dati che lo compongono
VISUALIZZAZIONE DEI DATI
103
INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE
104
Inventati da Otto Neurath nel 1925
ISOTYPE International System of Typographic Picture Education
Ersquo un linguaggio universale basato sui pittogrammi i cui scopi erano lrsquoumanizzazione della conoscenza e il superamento delle barriere culturali
Voleva dimostrare lrsquoidea che il pensiero astratto e matematico poteva essere trasmesso alle persone in modo indipendente dal loro contesto sociale culturale ed economico
I PITTOGRAMMI
105
INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE
vai al grafico
106
La qualitagrave principale delle visualizzazioni delle informazioni
Possibilitagrave per il lettore di modificare in modo limitato la struttura e i grafici che compongono la visualizzazione in relazione a quello che desidera ricercare e visualizzare
INTERATTIVITArsquo
107
Visibilitagrave
Feedback
Vincoli
Uniformitagrave
PRINCIPI GRAFICI DELLrsquoINTERATTIVITArsquo
108
Piugrave egrave visibile la funzionalitagrave di un oggetto piugrave facile saragrave per gli utenti crearsi un modello mentale di ciograve che possono ricavarne
Rendere visibili gli oggetti importanti o cliccabili
Donrsquot make me thinK usare un sistema interattivo deve essere ovvio e autoevidente
VISIBILITArsquo
109
VISIBILITArsquo
Assomigliano a dei pulsanti
La loro funzionalitagrave egrave ovvia
La freccia egrave il modo piugrave efficace se vogliamo che si capisca inmaniera intuitiva cosa accade se ci si clicca sopra
110
Per ogni azione deve corrispondere una reazione Il sistema risponde a un input dellrsquoutente
confermandogli che la sua azione egrave andata a buon fine Vale sia per gli oggetti fisici che digitali
FEEDBACK
Esempio New York Times
111
Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare
Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione
Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT
VINCOLI
112
Mantenere la struttura principale uguale
Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi
Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina
Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni
UNIFORMITArsquo
113
UNIFORMITArsquo
114
Il mantra della ricerca delle informazioni visive
laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo
Ben Shneiderman 1996
Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne
una lettura propria
COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
115
Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse
Zoom
Apertura e chiusura esempio
Classificare e riordinare
Ricercare
TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE
116
Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave
Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati
Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private
Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
117
Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico
Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
118
ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013
VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013
BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010
RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007
KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010
KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010
MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004
S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010
SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013
ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013
ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006
BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE
- Tesi di laurea in scienze della comunicazione
- Contenuto della tesi
- Dati
- Espansione dei dati
- Slide 5
- Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
- Esempi Di Datizzazione
- Open Data
- Tim Berners-Lee
- Il Formato Degli Open Data
- Tipologie di Dati
- Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
- Come Trasformare I Dati In Informazione
- LrsquoUso Della Tabella
- Codifica Visuale Dei Dati
- Slide 16
- Slide 17
- Slide 18
- La Percezione Visiva
- Visione Foveale E Periferica
- Visione Foveale E Periferica (2)
- Da Cosa Siamo Attratti
- Il Cervello Che Completa
- Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
- Slide 25
- Slide 26
- Slide 27
- Le Caratteristiche Pre-Attentive
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
- Psicologia Della Gestalt
- Slide 32
- Psicologia Della Gestalt (2)
- Vicinanza
- Vicinanza (2)
- Il Design Modulare
- Somiglianza
- Connessione
- Chiusura
- La Scelta Della Forma Grafica
- Scala percettiva di Cleveland e McGill
- Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
- La Percezione Delle Aree
- Slide 46
- Slide 47
- Le Aree sono sempre sbagliate
- Vaccine-Preventable Outbreaks
- Slide 50
- Forma E Funzione
- Slide 52
- Slide 53
- Forma E Funzione (2)
- Slide 55
- Forma E Funzione (3)
- Forma E Funzione (4)
- Slide 58
- Forma E Funzione (5)
- Slide 60
- Slide 61
- Grafici
- Comparazione Grafico A Linee
- Comparazione Grafico A Linee (2)
- Comparazione Grafico A Barre
- Altezza Per Comparare
- Varianti Barre in Pila E Area Graphs
- Stream graph
- Comparazione Small Multiples
- Comparazione Small Multiples (2)
- Comparazione Diagramma Polare
- Comparazione Le Facce di Chernoff
- Comparazione Grafici radar
- Relazione Scatter Plot
- Relazione Grafico A Bolle
- Distribuzione Istogramma
- Posizione Le Mappe Tematiche
- Tipologie Di Mappe Tematiche
- Mappa A Punti
- Mappa Coropleta
- Slide 81
- Mappa A Simboli Proporzionali
- Slide 83
- Mappa Isopleta
- Mappa del Flusso
- Slide 86
- Cartogrammi
- Composizione Le Torte
- Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
- Valori Assoluti vs Valori Relativi
- Ingegneri vs Designer
- Minimalismo Ed Efficienza
- Rapporto Data-Ink
- Rapporto Data-Ink (2)
- Chartjunk
- Chartjunk (2)
- Useful Junk
- Useful Junk (2)
- Useful Junk (3)
- Infografica e Visualizzazione
- Infografica
- Visualizzazione Dei Dati
- Slide 103
- I Pittogrammi
- Slide 105
- Interattivitarsquo
- Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
- Visibilitarsquo
- Visibilitarsquo (2)
- Feedback
- Vincoli
- Uniformitarsquo
- Uniformitarsquo (2)
- Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
- Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
- Visualizzazioni Interattive
- Visualizzazioni Interattive (2)
- Bibliografia Principale
-
![Page 84: Presentazione lezione](https://reader038.vdocuments.pub/reader038/viewer/2022110122/5592ec581a28ab83408b46e0/html5/thumbnails/84.jpg)
84
MAPPA ISOPLETACome la mappa coropleta utilizza le sfumature di un colore per mostrare la densitagrave di un fenomeno in una certa area Ciograve che la distingue egrave il fatto che i confini di ogni regione non sono determinati da limiti politici o amministrativi ma da linee di uguale valore chiamate ISOLINEE Es immagini dei trasmissioni meteo
85
MAPPA DEL FLUSSOQueste mappe rappresentano il movimento attraverso la mappa utilizzando linee dispessore proporzionale al valore mostrato Es Mappa sulla campagna militare di Napoleone in Russia
86
vai al sito
87
CARTOGRAMMIQueste mappe scalano le unitagrave enumerative (regioni paesi cittagrave) in modo proporzionale al valore a cui sono associate I cartogrammi sono di due tipi
CARTOGRAMMA CONTINUO i confini con le regioni vicine sono mantenuti ma questo causa distorsioni nella forma
CARTOGRAMMA NON CONTINUO le forme delle regioni mantengono la loro forma originaria percheacute le relazioni spaziali non sono rispettate
88
Mostrano la partecipazione di una parte rispetto al tutto
Codificano relazioni rapporti e percentuali Difetti difficoltagrave nel comparare piugrave torte difficoltagrave nel
giudicare le angolazioni
COMPOSIZIONE LE TORTE
1600
1500
21001700
500
500
700
1000
400
Imprese registrate del Comune di Grezzana per settore
Fonte C am era di c om m erc io di VeronaA gricolturaM anifatturaCos truz ioniCom m erc ioTrasporto e m agazz inaggioA lloggio e ris toraz ioneim m obiliareserviz ialtro
89
COMPOSIZIONE TREEMAP (O MOSAIC GRAPH)
vai al sito
90
VALORI ASSOLUTI VS VALORI RELATIVI
91
Nel mondo dellrsquoinfografica e della visualizzazione crsquoegrave sempre stato uno scontro di fondo tra chi predilige un approccio razionale e scientifico che ponga lrsquoaccento sulla funzionalitagrave e coloro che si considerano laquoartistiraquo e danno maggior enfasi agli aspetti emotivi ed estetici
Edward Tufte vs Nigel Holmes
INGEGNERI VS DESIGNER
92
Per Tufte un progetto di visual design egrave valido ed efficiente se comunica molto con poco
Lrsquoeccellenza grafica consiste in idee complesse comunicate con chiarezza precisione ed efficienza
Lrsquoeccellenza grafica egrave ciograve che offre al lettore il numero maggiore di idee nel minor tempo con la minor quantitagrave di inchiostro e nello spazio piugrave limitato
MINIMALISMO ED EFFICIENZA
93
RAPPORTO DATA-INK
94
RAPPORTO DATA-INK
95
Il Chartjunk sono le illustrazioni e le immagini che corredano e riempiono il grafico distogliendo lrsquoattenzione dai dati
laquoLa decorazione interna dei grafici genera molto inchiostro che non racconta niente di nuovo al lettore I fautori del chartjunk immaginano che i numeri e i dettagli siano noiosi barbosi e tediosi e che necessitano di ornamenti per vivacizzarsi La decorazione cosmetica che spesso distorce i dati non compenseragrave mai una carenza di base nei contenutiraquo
CHARTJUNK
96
CHARTJUNK
97
Lrsquoaffermazione che una maggiore efficienza ndashla minor quantitagrave di risorse visive per trasmettere il maggior volume di contenuti possibile- faciliti sempre la comprensione egrave discutibile
Studio Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts
Scopo della ricerca era verificare se gli studenti interpretassero la versione ridotta meglio e piugrave velocemente di quella piugrave ingombra di decorazioni
USEFUL JUNK
98
Studio su 20 studenti ognuno dei quali ha letto quattro vecchi grafici di Nigel Holmes e le corrispondenti versioni minimaliste disegnate dai ricercatori
USEFUL JUNK
99
3 FASI
Tracciamento dello sguardo
Questionario sui contenuti dei grafici (argomento centrale variabili mostrate cambiamenti mostrati)
Testare la capacitagrave di ricordare ciascun grafico a breve e a lungo termine
USEFUL JUNK
100
INFOGRAFICA E VISUALIZZAZIONE
101
Ersquo il paradigma della presentazione mondo ANALOGICO
Arte di raccontare nuove storie a partire dai dati utilizzando gli strumenti del graphic design forme illustrazioni pittogrammi grafici e foto
Racconta la storia che lrsquoinfografico vuole raccontare In questo caso lrsquoinfografico agisce da giornalista che visualizza la prova di quello che sostiene nel suo articolo
INFOGRAFICA
102
Chiamata anche Information Visualization o Infovis
Ersquo il paradigma dellrsquoesplorazione mondo DIGITALE
Lrsquouso di rappresentazioni visive interattive su supporto informatico per ampliare la cognizione
Personalizzazione dei contenuti il grafico interattivo reagisce alle azioni di chi lo usa e al cambiamento nel tempo dei dati che lo compongono
VISUALIZZAZIONE DEI DATI
103
INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE
104
Inventati da Otto Neurath nel 1925
ISOTYPE International System of Typographic Picture Education
Ersquo un linguaggio universale basato sui pittogrammi i cui scopi erano lrsquoumanizzazione della conoscenza e il superamento delle barriere culturali
Voleva dimostrare lrsquoidea che il pensiero astratto e matematico poteva essere trasmesso alle persone in modo indipendente dal loro contesto sociale culturale ed economico
I PITTOGRAMMI
105
INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE
vai al grafico
106
La qualitagrave principale delle visualizzazioni delle informazioni
Possibilitagrave per il lettore di modificare in modo limitato la struttura e i grafici che compongono la visualizzazione in relazione a quello che desidera ricercare e visualizzare
INTERATTIVITArsquo
107
Visibilitagrave
Feedback
Vincoli
Uniformitagrave
PRINCIPI GRAFICI DELLrsquoINTERATTIVITArsquo
108
Piugrave egrave visibile la funzionalitagrave di un oggetto piugrave facile saragrave per gli utenti crearsi un modello mentale di ciograve che possono ricavarne
Rendere visibili gli oggetti importanti o cliccabili
Donrsquot make me thinK usare un sistema interattivo deve essere ovvio e autoevidente
VISIBILITArsquo
109
VISIBILITArsquo
Assomigliano a dei pulsanti
La loro funzionalitagrave egrave ovvia
La freccia egrave il modo piugrave efficace se vogliamo che si capisca inmaniera intuitiva cosa accade se ci si clicca sopra
110
Per ogni azione deve corrispondere una reazione Il sistema risponde a un input dellrsquoutente
confermandogli che la sua azione egrave andata a buon fine Vale sia per gli oggetti fisici che digitali
FEEDBACK
Esempio New York Times
111
Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare
Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione
Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT
VINCOLI
112
Mantenere la struttura principale uguale
Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi
Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina
Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni
UNIFORMITArsquo
113
UNIFORMITArsquo
114
Il mantra della ricerca delle informazioni visive
laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo
Ben Shneiderman 1996
Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne
una lettura propria
COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
115
Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse
Zoom
Apertura e chiusura esempio
Classificare e riordinare
Ricercare
TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE
116
Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave
Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati
Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private
Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
117
Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico
Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
118
ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013
VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013
BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010
RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007
KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010
KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010
MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004
S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010
SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013
ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013
ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006
BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE
- Tesi di laurea in scienze della comunicazione
- Contenuto della tesi
- Dati
- Espansione dei dati
- Slide 5
- Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
- Esempi Di Datizzazione
- Open Data
- Tim Berners-Lee
- Il Formato Degli Open Data
- Tipologie di Dati
- Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
- Come Trasformare I Dati In Informazione
- LrsquoUso Della Tabella
- Codifica Visuale Dei Dati
- Slide 16
- Slide 17
- Slide 18
- La Percezione Visiva
- Visione Foveale E Periferica
- Visione Foveale E Periferica (2)
- Da Cosa Siamo Attratti
- Il Cervello Che Completa
- Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
- Slide 25
- Slide 26
- Slide 27
- Le Caratteristiche Pre-Attentive
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
- Psicologia Della Gestalt
- Slide 32
- Psicologia Della Gestalt (2)
- Vicinanza
- Vicinanza (2)
- Il Design Modulare
- Somiglianza
- Connessione
- Chiusura
- La Scelta Della Forma Grafica
- Scala percettiva di Cleveland e McGill
- Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
- La Percezione Delle Aree
- Slide 46
- Slide 47
- Le Aree sono sempre sbagliate
- Vaccine-Preventable Outbreaks
- Slide 50
- Forma E Funzione
- Slide 52
- Slide 53
- Forma E Funzione (2)
- Slide 55
- Forma E Funzione (3)
- Forma E Funzione (4)
- Slide 58
- Forma E Funzione (5)
- Slide 60
- Slide 61
- Grafici
- Comparazione Grafico A Linee
- Comparazione Grafico A Linee (2)
- Comparazione Grafico A Barre
- Altezza Per Comparare
- Varianti Barre in Pila E Area Graphs
- Stream graph
- Comparazione Small Multiples
- Comparazione Small Multiples (2)
- Comparazione Diagramma Polare
- Comparazione Le Facce di Chernoff
- Comparazione Grafici radar
- Relazione Scatter Plot
- Relazione Grafico A Bolle
- Distribuzione Istogramma
- Posizione Le Mappe Tematiche
- Tipologie Di Mappe Tematiche
- Mappa A Punti
- Mappa Coropleta
- Slide 81
- Mappa A Simboli Proporzionali
- Slide 83
- Mappa Isopleta
- Mappa del Flusso
- Slide 86
- Cartogrammi
- Composizione Le Torte
- Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
- Valori Assoluti vs Valori Relativi
- Ingegneri vs Designer
- Minimalismo Ed Efficienza
- Rapporto Data-Ink
- Rapporto Data-Ink (2)
- Chartjunk
- Chartjunk (2)
- Useful Junk
- Useful Junk (2)
- Useful Junk (3)
- Infografica e Visualizzazione
- Infografica
- Visualizzazione Dei Dati
- Slide 103
- I Pittogrammi
- Slide 105
- Interattivitarsquo
- Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
- Visibilitarsquo
- Visibilitarsquo (2)
- Feedback
- Vincoli
- Uniformitarsquo
- Uniformitarsquo (2)
- Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
- Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
- Visualizzazioni Interattive
- Visualizzazioni Interattive (2)
- Bibliografia Principale
-
![Page 85: Presentazione lezione](https://reader038.vdocuments.pub/reader038/viewer/2022110122/5592ec581a28ab83408b46e0/html5/thumbnails/85.jpg)
85
MAPPA DEL FLUSSOQueste mappe rappresentano il movimento attraverso la mappa utilizzando linee dispessore proporzionale al valore mostrato Es Mappa sulla campagna militare di Napoleone in Russia
86
vai al sito
87
CARTOGRAMMIQueste mappe scalano le unitagrave enumerative (regioni paesi cittagrave) in modo proporzionale al valore a cui sono associate I cartogrammi sono di due tipi
CARTOGRAMMA CONTINUO i confini con le regioni vicine sono mantenuti ma questo causa distorsioni nella forma
CARTOGRAMMA NON CONTINUO le forme delle regioni mantengono la loro forma originaria percheacute le relazioni spaziali non sono rispettate
88
Mostrano la partecipazione di una parte rispetto al tutto
Codificano relazioni rapporti e percentuali Difetti difficoltagrave nel comparare piugrave torte difficoltagrave nel
giudicare le angolazioni
COMPOSIZIONE LE TORTE
1600
1500
21001700
500
500
700
1000
400
Imprese registrate del Comune di Grezzana per settore
Fonte C am era di c om m erc io di VeronaA gricolturaM anifatturaCos truz ioniCom m erc ioTrasporto e m agazz inaggioA lloggio e ris toraz ioneim m obiliareserviz ialtro
89
COMPOSIZIONE TREEMAP (O MOSAIC GRAPH)
vai al sito
90
VALORI ASSOLUTI VS VALORI RELATIVI
91
Nel mondo dellrsquoinfografica e della visualizzazione crsquoegrave sempre stato uno scontro di fondo tra chi predilige un approccio razionale e scientifico che ponga lrsquoaccento sulla funzionalitagrave e coloro che si considerano laquoartistiraquo e danno maggior enfasi agli aspetti emotivi ed estetici
Edward Tufte vs Nigel Holmes
INGEGNERI VS DESIGNER
92
Per Tufte un progetto di visual design egrave valido ed efficiente se comunica molto con poco
Lrsquoeccellenza grafica consiste in idee complesse comunicate con chiarezza precisione ed efficienza
Lrsquoeccellenza grafica egrave ciograve che offre al lettore il numero maggiore di idee nel minor tempo con la minor quantitagrave di inchiostro e nello spazio piugrave limitato
MINIMALISMO ED EFFICIENZA
93
RAPPORTO DATA-INK
94
RAPPORTO DATA-INK
95
Il Chartjunk sono le illustrazioni e le immagini che corredano e riempiono il grafico distogliendo lrsquoattenzione dai dati
laquoLa decorazione interna dei grafici genera molto inchiostro che non racconta niente di nuovo al lettore I fautori del chartjunk immaginano che i numeri e i dettagli siano noiosi barbosi e tediosi e che necessitano di ornamenti per vivacizzarsi La decorazione cosmetica che spesso distorce i dati non compenseragrave mai una carenza di base nei contenutiraquo
CHARTJUNK
96
CHARTJUNK
97
Lrsquoaffermazione che una maggiore efficienza ndashla minor quantitagrave di risorse visive per trasmettere il maggior volume di contenuti possibile- faciliti sempre la comprensione egrave discutibile
Studio Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts
Scopo della ricerca era verificare se gli studenti interpretassero la versione ridotta meglio e piugrave velocemente di quella piugrave ingombra di decorazioni
USEFUL JUNK
98
Studio su 20 studenti ognuno dei quali ha letto quattro vecchi grafici di Nigel Holmes e le corrispondenti versioni minimaliste disegnate dai ricercatori
USEFUL JUNK
99
3 FASI
Tracciamento dello sguardo
Questionario sui contenuti dei grafici (argomento centrale variabili mostrate cambiamenti mostrati)
Testare la capacitagrave di ricordare ciascun grafico a breve e a lungo termine
USEFUL JUNK
100
INFOGRAFICA E VISUALIZZAZIONE
101
Ersquo il paradigma della presentazione mondo ANALOGICO
Arte di raccontare nuove storie a partire dai dati utilizzando gli strumenti del graphic design forme illustrazioni pittogrammi grafici e foto
Racconta la storia che lrsquoinfografico vuole raccontare In questo caso lrsquoinfografico agisce da giornalista che visualizza la prova di quello che sostiene nel suo articolo
INFOGRAFICA
102
Chiamata anche Information Visualization o Infovis
Ersquo il paradigma dellrsquoesplorazione mondo DIGITALE
Lrsquouso di rappresentazioni visive interattive su supporto informatico per ampliare la cognizione
Personalizzazione dei contenuti il grafico interattivo reagisce alle azioni di chi lo usa e al cambiamento nel tempo dei dati che lo compongono
VISUALIZZAZIONE DEI DATI
103
INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE
104
Inventati da Otto Neurath nel 1925
ISOTYPE International System of Typographic Picture Education
Ersquo un linguaggio universale basato sui pittogrammi i cui scopi erano lrsquoumanizzazione della conoscenza e il superamento delle barriere culturali
Voleva dimostrare lrsquoidea che il pensiero astratto e matematico poteva essere trasmesso alle persone in modo indipendente dal loro contesto sociale culturale ed economico
I PITTOGRAMMI
105
INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE
vai al grafico
106
La qualitagrave principale delle visualizzazioni delle informazioni
Possibilitagrave per il lettore di modificare in modo limitato la struttura e i grafici che compongono la visualizzazione in relazione a quello che desidera ricercare e visualizzare
INTERATTIVITArsquo
107
Visibilitagrave
Feedback
Vincoli
Uniformitagrave
PRINCIPI GRAFICI DELLrsquoINTERATTIVITArsquo
108
Piugrave egrave visibile la funzionalitagrave di un oggetto piugrave facile saragrave per gli utenti crearsi un modello mentale di ciograve che possono ricavarne
Rendere visibili gli oggetti importanti o cliccabili
Donrsquot make me thinK usare un sistema interattivo deve essere ovvio e autoevidente
VISIBILITArsquo
109
VISIBILITArsquo
Assomigliano a dei pulsanti
La loro funzionalitagrave egrave ovvia
La freccia egrave il modo piugrave efficace se vogliamo che si capisca inmaniera intuitiva cosa accade se ci si clicca sopra
110
Per ogni azione deve corrispondere una reazione Il sistema risponde a un input dellrsquoutente
confermandogli che la sua azione egrave andata a buon fine Vale sia per gli oggetti fisici che digitali
FEEDBACK
Esempio New York Times
111
Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare
Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione
Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT
VINCOLI
112
Mantenere la struttura principale uguale
Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi
Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina
Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni
UNIFORMITArsquo
113
UNIFORMITArsquo
114
Il mantra della ricerca delle informazioni visive
laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo
Ben Shneiderman 1996
Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne
una lettura propria
COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
115
Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse
Zoom
Apertura e chiusura esempio
Classificare e riordinare
Ricercare
TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE
116
Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave
Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati
Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private
Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
117
Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico
Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
118
ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013
VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013
BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010
RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007
KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010
KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010
MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004
S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010
SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013
ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013
ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006
BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE
- Tesi di laurea in scienze della comunicazione
- Contenuto della tesi
- Dati
- Espansione dei dati
- Slide 5
- Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
- Esempi Di Datizzazione
- Open Data
- Tim Berners-Lee
- Il Formato Degli Open Data
- Tipologie di Dati
- Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
- Come Trasformare I Dati In Informazione
- LrsquoUso Della Tabella
- Codifica Visuale Dei Dati
- Slide 16
- Slide 17
- Slide 18
- La Percezione Visiva
- Visione Foveale E Periferica
- Visione Foveale E Periferica (2)
- Da Cosa Siamo Attratti
- Il Cervello Che Completa
- Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
- Slide 25
- Slide 26
- Slide 27
- Le Caratteristiche Pre-Attentive
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
- Psicologia Della Gestalt
- Slide 32
- Psicologia Della Gestalt (2)
- Vicinanza
- Vicinanza (2)
- Il Design Modulare
- Somiglianza
- Connessione
- Chiusura
- La Scelta Della Forma Grafica
- Scala percettiva di Cleveland e McGill
- Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
- La Percezione Delle Aree
- Slide 46
- Slide 47
- Le Aree sono sempre sbagliate
- Vaccine-Preventable Outbreaks
- Slide 50
- Forma E Funzione
- Slide 52
- Slide 53
- Forma E Funzione (2)
- Slide 55
- Forma E Funzione (3)
- Forma E Funzione (4)
- Slide 58
- Forma E Funzione (5)
- Slide 60
- Slide 61
- Grafici
- Comparazione Grafico A Linee
- Comparazione Grafico A Linee (2)
- Comparazione Grafico A Barre
- Altezza Per Comparare
- Varianti Barre in Pila E Area Graphs
- Stream graph
- Comparazione Small Multiples
- Comparazione Small Multiples (2)
- Comparazione Diagramma Polare
- Comparazione Le Facce di Chernoff
- Comparazione Grafici radar
- Relazione Scatter Plot
- Relazione Grafico A Bolle
- Distribuzione Istogramma
- Posizione Le Mappe Tematiche
- Tipologie Di Mappe Tematiche
- Mappa A Punti
- Mappa Coropleta
- Slide 81
- Mappa A Simboli Proporzionali
- Slide 83
- Mappa Isopleta
- Mappa del Flusso
- Slide 86
- Cartogrammi
- Composizione Le Torte
- Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
- Valori Assoluti vs Valori Relativi
- Ingegneri vs Designer
- Minimalismo Ed Efficienza
- Rapporto Data-Ink
- Rapporto Data-Ink (2)
- Chartjunk
- Chartjunk (2)
- Useful Junk
- Useful Junk (2)
- Useful Junk (3)
- Infografica e Visualizzazione
- Infografica
- Visualizzazione Dei Dati
- Slide 103
- I Pittogrammi
- Slide 105
- Interattivitarsquo
- Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
- Visibilitarsquo
- Visibilitarsquo (2)
- Feedback
- Vincoli
- Uniformitarsquo
- Uniformitarsquo (2)
- Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
- Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
- Visualizzazioni Interattive
- Visualizzazioni Interattive (2)
- Bibliografia Principale
-
![Page 86: Presentazione lezione](https://reader038.vdocuments.pub/reader038/viewer/2022110122/5592ec581a28ab83408b46e0/html5/thumbnails/86.jpg)
86
vai al sito
87
CARTOGRAMMIQueste mappe scalano le unitagrave enumerative (regioni paesi cittagrave) in modo proporzionale al valore a cui sono associate I cartogrammi sono di due tipi
CARTOGRAMMA CONTINUO i confini con le regioni vicine sono mantenuti ma questo causa distorsioni nella forma
CARTOGRAMMA NON CONTINUO le forme delle regioni mantengono la loro forma originaria percheacute le relazioni spaziali non sono rispettate
88
Mostrano la partecipazione di una parte rispetto al tutto
Codificano relazioni rapporti e percentuali Difetti difficoltagrave nel comparare piugrave torte difficoltagrave nel
giudicare le angolazioni
COMPOSIZIONE LE TORTE
1600
1500
21001700
500
500
700
1000
400
Imprese registrate del Comune di Grezzana per settore
Fonte C am era di c om m erc io di VeronaA gricolturaM anifatturaCos truz ioniCom m erc ioTrasporto e m agazz inaggioA lloggio e ris toraz ioneim m obiliareserviz ialtro
89
COMPOSIZIONE TREEMAP (O MOSAIC GRAPH)
vai al sito
90
VALORI ASSOLUTI VS VALORI RELATIVI
91
Nel mondo dellrsquoinfografica e della visualizzazione crsquoegrave sempre stato uno scontro di fondo tra chi predilige un approccio razionale e scientifico che ponga lrsquoaccento sulla funzionalitagrave e coloro che si considerano laquoartistiraquo e danno maggior enfasi agli aspetti emotivi ed estetici
Edward Tufte vs Nigel Holmes
INGEGNERI VS DESIGNER
92
Per Tufte un progetto di visual design egrave valido ed efficiente se comunica molto con poco
Lrsquoeccellenza grafica consiste in idee complesse comunicate con chiarezza precisione ed efficienza
Lrsquoeccellenza grafica egrave ciograve che offre al lettore il numero maggiore di idee nel minor tempo con la minor quantitagrave di inchiostro e nello spazio piugrave limitato
MINIMALISMO ED EFFICIENZA
93
RAPPORTO DATA-INK
94
RAPPORTO DATA-INK
95
Il Chartjunk sono le illustrazioni e le immagini che corredano e riempiono il grafico distogliendo lrsquoattenzione dai dati
laquoLa decorazione interna dei grafici genera molto inchiostro che non racconta niente di nuovo al lettore I fautori del chartjunk immaginano che i numeri e i dettagli siano noiosi barbosi e tediosi e che necessitano di ornamenti per vivacizzarsi La decorazione cosmetica che spesso distorce i dati non compenseragrave mai una carenza di base nei contenutiraquo
CHARTJUNK
96
CHARTJUNK
97
Lrsquoaffermazione che una maggiore efficienza ndashla minor quantitagrave di risorse visive per trasmettere il maggior volume di contenuti possibile- faciliti sempre la comprensione egrave discutibile
Studio Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts
Scopo della ricerca era verificare se gli studenti interpretassero la versione ridotta meglio e piugrave velocemente di quella piugrave ingombra di decorazioni
USEFUL JUNK
98
Studio su 20 studenti ognuno dei quali ha letto quattro vecchi grafici di Nigel Holmes e le corrispondenti versioni minimaliste disegnate dai ricercatori
USEFUL JUNK
99
3 FASI
Tracciamento dello sguardo
Questionario sui contenuti dei grafici (argomento centrale variabili mostrate cambiamenti mostrati)
Testare la capacitagrave di ricordare ciascun grafico a breve e a lungo termine
USEFUL JUNK
100
INFOGRAFICA E VISUALIZZAZIONE
101
Ersquo il paradigma della presentazione mondo ANALOGICO
Arte di raccontare nuove storie a partire dai dati utilizzando gli strumenti del graphic design forme illustrazioni pittogrammi grafici e foto
Racconta la storia che lrsquoinfografico vuole raccontare In questo caso lrsquoinfografico agisce da giornalista che visualizza la prova di quello che sostiene nel suo articolo
INFOGRAFICA
102
Chiamata anche Information Visualization o Infovis
Ersquo il paradigma dellrsquoesplorazione mondo DIGITALE
Lrsquouso di rappresentazioni visive interattive su supporto informatico per ampliare la cognizione
Personalizzazione dei contenuti il grafico interattivo reagisce alle azioni di chi lo usa e al cambiamento nel tempo dei dati che lo compongono
VISUALIZZAZIONE DEI DATI
103
INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE
104
Inventati da Otto Neurath nel 1925
ISOTYPE International System of Typographic Picture Education
Ersquo un linguaggio universale basato sui pittogrammi i cui scopi erano lrsquoumanizzazione della conoscenza e il superamento delle barriere culturali
Voleva dimostrare lrsquoidea che il pensiero astratto e matematico poteva essere trasmesso alle persone in modo indipendente dal loro contesto sociale culturale ed economico
I PITTOGRAMMI
105
INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE
vai al grafico
106
La qualitagrave principale delle visualizzazioni delle informazioni
Possibilitagrave per il lettore di modificare in modo limitato la struttura e i grafici che compongono la visualizzazione in relazione a quello che desidera ricercare e visualizzare
INTERATTIVITArsquo
107
Visibilitagrave
Feedback
Vincoli
Uniformitagrave
PRINCIPI GRAFICI DELLrsquoINTERATTIVITArsquo
108
Piugrave egrave visibile la funzionalitagrave di un oggetto piugrave facile saragrave per gli utenti crearsi un modello mentale di ciograve che possono ricavarne
Rendere visibili gli oggetti importanti o cliccabili
Donrsquot make me thinK usare un sistema interattivo deve essere ovvio e autoevidente
VISIBILITArsquo
109
VISIBILITArsquo
Assomigliano a dei pulsanti
La loro funzionalitagrave egrave ovvia
La freccia egrave il modo piugrave efficace se vogliamo che si capisca inmaniera intuitiva cosa accade se ci si clicca sopra
110
Per ogni azione deve corrispondere una reazione Il sistema risponde a un input dellrsquoutente
confermandogli che la sua azione egrave andata a buon fine Vale sia per gli oggetti fisici che digitali
FEEDBACK
Esempio New York Times
111
Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare
Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione
Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT
VINCOLI
112
Mantenere la struttura principale uguale
Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi
Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina
Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni
UNIFORMITArsquo
113
UNIFORMITArsquo
114
Il mantra della ricerca delle informazioni visive
laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo
Ben Shneiderman 1996
Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne
una lettura propria
COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
115
Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse
Zoom
Apertura e chiusura esempio
Classificare e riordinare
Ricercare
TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE
116
Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave
Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati
Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private
Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
117
Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico
Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
118
ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013
VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013
BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010
RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007
KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010
KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010
MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004
S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010
SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013
ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013
ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006
BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE
- Tesi di laurea in scienze della comunicazione
- Contenuto della tesi
- Dati
- Espansione dei dati
- Slide 5
- Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
- Esempi Di Datizzazione
- Open Data
- Tim Berners-Lee
- Il Formato Degli Open Data
- Tipologie di Dati
- Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
- Come Trasformare I Dati In Informazione
- LrsquoUso Della Tabella
- Codifica Visuale Dei Dati
- Slide 16
- Slide 17
- Slide 18
- La Percezione Visiva
- Visione Foveale E Periferica
- Visione Foveale E Periferica (2)
- Da Cosa Siamo Attratti
- Il Cervello Che Completa
- Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
- Slide 25
- Slide 26
- Slide 27
- Le Caratteristiche Pre-Attentive
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
- Psicologia Della Gestalt
- Slide 32
- Psicologia Della Gestalt (2)
- Vicinanza
- Vicinanza (2)
- Il Design Modulare
- Somiglianza
- Connessione
- Chiusura
- La Scelta Della Forma Grafica
- Scala percettiva di Cleveland e McGill
- Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
- La Percezione Delle Aree
- Slide 46
- Slide 47
- Le Aree sono sempre sbagliate
- Vaccine-Preventable Outbreaks
- Slide 50
- Forma E Funzione
- Slide 52
- Slide 53
- Forma E Funzione (2)
- Slide 55
- Forma E Funzione (3)
- Forma E Funzione (4)
- Slide 58
- Forma E Funzione (5)
- Slide 60
- Slide 61
- Grafici
- Comparazione Grafico A Linee
- Comparazione Grafico A Linee (2)
- Comparazione Grafico A Barre
- Altezza Per Comparare
- Varianti Barre in Pila E Area Graphs
- Stream graph
- Comparazione Small Multiples
- Comparazione Small Multiples (2)
- Comparazione Diagramma Polare
- Comparazione Le Facce di Chernoff
- Comparazione Grafici radar
- Relazione Scatter Plot
- Relazione Grafico A Bolle
- Distribuzione Istogramma
- Posizione Le Mappe Tematiche
- Tipologie Di Mappe Tematiche
- Mappa A Punti
- Mappa Coropleta
- Slide 81
- Mappa A Simboli Proporzionali
- Slide 83
- Mappa Isopleta
- Mappa del Flusso
- Slide 86
- Cartogrammi
- Composizione Le Torte
- Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
- Valori Assoluti vs Valori Relativi
- Ingegneri vs Designer
- Minimalismo Ed Efficienza
- Rapporto Data-Ink
- Rapporto Data-Ink (2)
- Chartjunk
- Chartjunk (2)
- Useful Junk
- Useful Junk (2)
- Useful Junk (3)
- Infografica e Visualizzazione
- Infografica
- Visualizzazione Dei Dati
- Slide 103
- I Pittogrammi
- Slide 105
- Interattivitarsquo
- Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
- Visibilitarsquo
- Visibilitarsquo (2)
- Feedback
- Vincoli
- Uniformitarsquo
- Uniformitarsquo (2)
- Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
- Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
- Visualizzazioni Interattive
- Visualizzazioni Interattive (2)
- Bibliografia Principale
-
![Page 87: Presentazione lezione](https://reader038.vdocuments.pub/reader038/viewer/2022110122/5592ec581a28ab83408b46e0/html5/thumbnails/87.jpg)
87
CARTOGRAMMIQueste mappe scalano le unitagrave enumerative (regioni paesi cittagrave) in modo proporzionale al valore a cui sono associate I cartogrammi sono di due tipi
CARTOGRAMMA CONTINUO i confini con le regioni vicine sono mantenuti ma questo causa distorsioni nella forma
CARTOGRAMMA NON CONTINUO le forme delle regioni mantengono la loro forma originaria percheacute le relazioni spaziali non sono rispettate
88
Mostrano la partecipazione di una parte rispetto al tutto
Codificano relazioni rapporti e percentuali Difetti difficoltagrave nel comparare piugrave torte difficoltagrave nel
giudicare le angolazioni
COMPOSIZIONE LE TORTE
1600
1500
21001700
500
500
700
1000
400
Imprese registrate del Comune di Grezzana per settore
Fonte C am era di c om m erc io di VeronaA gricolturaM anifatturaCos truz ioniCom m erc ioTrasporto e m agazz inaggioA lloggio e ris toraz ioneim m obiliareserviz ialtro
89
COMPOSIZIONE TREEMAP (O MOSAIC GRAPH)
vai al sito
90
VALORI ASSOLUTI VS VALORI RELATIVI
91
Nel mondo dellrsquoinfografica e della visualizzazione crsquoegrave sempre stato uno scontro di fondo tra chi predilige un approccio razionale e scientifico che ponga lrsquoaccento sulla funzionalitagrave e coloro che si considerano laquoartistiraquo e danno maggior enfasi agli aspetti emotivi ed estetici
Edward Tufte vs Nigel Holmes
INGEGNERI VS DESIGNER
92
Per Tufte un progetto di visual design egrave valido ed efficiente se comunica molto con poco
Lrsquoeccellenza grafica consiste in idee complesse comunicate con chiarezza precisione ed efficienza
Lrsquoeccellenza grafica egrave ciograve che offre al lettore il numero maggiore di idee nel minor tempo con la minor quantitagrave di inchiostro e nello spazio piugrave limitato
MINIMALISMO ED EFFICIENZA
93
RAPPORTO DATA-INK
94
RAPPORTO DATA-INK
95
Il Chartjunk sono le illustrazioni e le immagini che corredano e riempiono il grafico distogliendo lrsquoattenzione dai dati
laquoLa decorazione interna dei grafici genera molto inchiostro che non racconta niente di nuovo al lettore I fautori del chartjunk immaginano che i numeri e i dettagli siano noiosi barbosi e tediosi e che necessitano di ornamenti per vivacizzarsi La decorazione cosmetica che spesso distorce i dati non compenseragrave mai una carenza di base nei contenutiraquo
CHARTJUNK
96
CHARTJUNK
97
Lrsquoaffermazione che una maggiore efficienza ndashla minor quantitagrave di risorse visive per trasmettere il maggior volume di contenuti possibile- faciliti sempre la comprensione egrave discutibile
Studio Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts
Scopo della ricerca era verificare se gli studenti interpretassero la versione ridotta meglio e piugrave velocemente di quella piugrave ingombra di decorazioni
USEFUL JUNK
98
Studio su 20 studenti ognuno dei quali ha letto quattro vecchi grafici di Nigel Holmes e le corrispondenti versioni minimaliste disegnate dai ricercatori
USEFUL JUNK
99
3 FASI
Tracciamento dello sguardo
Questionario sui contenuti dei grafici (argomento centrale variabili mostrate cambiamenti mostrati)
Testare la capacitagrave di ricordare ciascun grafico a breve e a lungo termine
USEFUL JUNK
100
INFOGRAFICA E VISUALIZZAZIONE
101
Ersquo il paradigma della presentazione mondo ANALOGICO
Arte di raccontare nuove storie a partire dai dati utilizzando gli strumenti del graphic design forme illustrazioni pittogrammi grafici e foto
Racconta la storia che lrsquoinfografico vuole raccontare In questo caso lrsquoinfografico agisce da giornalista che visualizza la prova di quello che sostiene nel suo articolo
INFOGRAFICA
102
Chiamata anche Information Visualization o Infovis
Ersquo il paradigma dellrsquoesplorazione mondo DIGITALE
Lrsquouso di rappresentazioni visive interattive su supporto informatico per ampliare la cognizione
Personalizzazione dei contenuti il grafico interattivo reagisce alle azioni di chi lo usa e al cambiamento nel tempo dei dati che lo compongono
VISUALIZZAZIONE DEI DATI
103
INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE
104
Inventati da Otto Neurath nel 1925
ISOTYPE International System of Typographic Picture Education
Ersquo un linguaggio universale basato sui pittogrammi i cui scopi erano lrsquoumanizzazione della conoscenza e il superamento delle barriere culturali
Voleva dimostrare lrsquoidea che il pensiero astratto e matematico poteva essere trasmesso alle persone in modo indipendente dal loro contesto sociale culturale ed economico
I PITTOGRAMMI
105
INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE
vai al grafico
106
La qualitagrave principale delle visualizzazioni delle informazioni
Possibilitagrave per il lettore di modificare in modo limitato la struttura e i grafici che compongono la visualizzazione in relazione a quello che desidera ricercare e visualizzare
INTERATTIVITArsquo
107
Visibilitagrave
Feedback
Vincoli
Uniformitagrave
PRINCIPI GRAFICI DELLrsquoINTERATTIVITArsquo
108
Piugrave egrave visibile la funzionalitagrave di un oggetto piugrave facile saragrave per gli utenti crearsi un modello mentale di ciograve che possono ricavarne
Rendere visibili gli oggetti importanti o cliccabili
Donrsquot make me thinK usare un sistema interattivo deve essere ovvio e autoevidente
VISIBILITArsquo
109
VISIBILITArsquo
Assomigliano a dei pulsanti
La loro funzionalitagrave egrave ovvia
La freccia egrave il modo piugrave efficace se vogliamo che si capisca inmaniera intuitiva cosa accade se ci si clicca sopra
110
Per ogni azione deve corrispondere una reazione Il sistema risponde a un input dellrsquoutente
confermandogli che la sua azione egrave andata a buon fine Vale sia per gli oggetti fisici che digitali
FEEDBACK
Esempio New York Times
111
Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare
Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione
Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT
VINCOLI
112
Mantenere la struttura principale uguale
Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi
Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina
Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni
UNIFORMITArsquo
113
UNIFORMITArsquo
114
Il mantra della ricerca delle informazioni visive
laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo
Ben Shneiderman 1996
Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne
una lettura propria
COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
115
Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse
Zoom
Apertura e chiusura esempio
Classificare e riordinare
Ricercare
TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE
116
Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave
Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati
Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private
Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
117
Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico
Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
118
ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013
VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013
BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010
RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007
KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010
KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010
MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004
S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010
SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013
ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013
ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006
BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE
- Tesi di laurea in scienze della comunicazione
- Contenuto della tesi
- Dati
- Espansione dei dati
- Slide 5
- Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
- Esempi Di Datizzazione
- Open Data
- Tim Berners-Lee
- Il Formato Degli Open Data
- Tipologie di Dati
- Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
- Come Trasformare I Dati In Informazione
- LrsquoUso Della Tabella
- Codifica Visuale Dei Dati
- Slide 16
- Slide 17
- Slide 18
- La Percezione Visiva
- Visione Foveale E Periferica
- Visione Foveale E Periferica (2)
- Da Cosa Siamo Attratti
- Il Cervello Che Completa
- Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
- Slide 25
- Slide 26
- Slide 27
- Le Caratteristiche Pre-Attentive
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
- Psicologia Della Gestalt
- Slide 32
- Psicologia Della Gestalt (2)
- Vicinanza
- Vicinanza (2)
- Il Design Modulare
- Somiglianza
- Connessione
- Chiusura
- La Scelta Della Forma Grafica
- Scala percettiva di Cleveland e McGill
- Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
- La Percezione Delle Aree
- Slide 46
- Slide 47
- Le Aree sono sempre sbagliate
- Vaccine-Preventable Outbreaks
- Slide 50
- Forma E Funzione
- Slide 52
- Slide 53
- Forma E Funzione (2)
- Slide 55
- Forma E Funzione (3)
- Forma E Funzione (4)
- Slide 58
- Forma E Funzione (5)
- Slide 60
- Slide 61
- Grafici
- Comparazione Grafico A Linee
- Comparazione Grafico A Linee (2)
- Comparazione Grafico A Barre
- Altezza Per Comparare
- Varianti Barre in Pila E Area Graphs
- Stream graph
- Comparazione Small Multiples
- Comparazione Small Multiples (2)
- Comparazione Diagramma Polare
- Comparazione Le Facce di Chernoff
- Comparazione Grafici radar
- Relazione Scatter Plot
- Relazione Grafico A Bolle
- Distribuzione Istogramma
- Posizione Le Mappe Tematiche
- Tipologie Di Mappe Tematiche
- Mappa A Punti
- Mappa Coropleta
- Slide 81
- Mappa A Simboli Proporzionali
- Slide 83
- Mappa Isopleta
- Mappa del Flusso
- Slide 86
- Cartogrammi
- Composizione Le Torte
- Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
- Valori Assoluti vs Valori Relativi
- Ingegneri vs Designer
- Minimalismo Ed Efficienza
- Rapporto Data-Ink
- Rapporto Data-Ink (2)
- Chartjunk
- Chartjunk (2)
- Useful Junk
- Useful Junk (2)
- Useful Junk (3)
- Infografica e Visualizzazione
- Infografica
- Visualizzazione Dei Dati
- Slide 103
- I Pittogrammi
- Slide 105
- Interattivitarsquo
- Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
- Visibilitarsquo
- Visibilitarsquo (2)
- Feedback
- Vincoli
- Uniformitarsquo
- Uniformitarsquo (2)
- Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
- Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
- Visualizzazioni Interattive
- Visualizzazioni Interattive (2)
- Bibliografia Principale
-
![Page 88: Presentazione lezione](https://reader038.vdocuments.pub/reader038/viewer/2022110122/5592ec581a28ab83408b46e0/html5/thumbnails/88.jpg)
88
Mostrano la partecipazione di una parte rispetto al tutto
Codificano relazioni rapporti e percentuali Difetti difficoltagrave nel comparare piugrave torte difficoltagrave nel
giudicare le angolazioni
COMPOSIZIONE LE TORTE
1600
1500
21001700
500
500
700
1000
400
Imprese registrate del Comune di Grezzana per settore
Fonte C am era di c om m erc io di VeronaA gricolturaM anifatturaCos truz ioniCom m erc ioTrasporto e m agazz inaggioA lloggio e ris toraz ioneim m obiliareserviz ialtro
89
COMPOSIZIONE TREEMAP (O MOSAIC GRAPH)
vai al sito
90
VALORI ASSOLUTI VS VALORI RELATIVI
91
Nel mondo dellrsquoinfografica e della visualizzazione crsquoegrave sempre stato uno scontro di fondo tra chi predilige un approccio razionale e scientifico che ponga lrsquoaccento sulla funzionalitagrave e coloro che si considerano laquoartistiraquo e danno maggior enfasi agli aspetti emotivi ed estetici
Edward Tufte vs Nigel Holmes
INGEGNERI VS DESIGNER
92
Per Tufte un progetto di visual design egrave valido ed efficiente se comunica molto con poco
Lrsquoeccellenza grafica consiste in idee complesse comunicate con chiarezza precisione ed efficienza
Lrsquoeccellenza grafica egrave ciograve che offre al lettore il numero maggiore di idee nel minor tempo con la minor quantitagrave di inchiostro e nello spazio piugrave limitato
MINIMALISMO ED EFFICIENZA
93
RAPPORTO DATA-INK
94
RAPPORTO DATA-INK
95
Il Chartjunk sono le illustrazioni e le immagini che corredano e riempiono il grafico distogliendo lrsquoattenzione dai dati
laquoLa decorazione interna dei grafici genera molto inchiostro che non racconta niente di nuovo al lettore I fautori del chartjunk immaginano che i numeri e i dettagli siano noiosi barbosi e tediosi e che necessitano di ornamenti per vivacizzarsi La decorazione cosmetica che spesso distorce i dati non compenseragrave mai una carenza di base nei contenutiraquo
CHARTJUNK
96
CHARTJUNK
97
Lrsquoaffermazione che una maggiore efficienza ndashla minor quantitagrave di risorse visive per trasmettere il maggior volume di contenuti possibile- faciliti sempre la comprensione egrave discutibile
Studio Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts
Scopo della ricerca era verificare se gli studenti interpretassero la versione ridotta meglio e piugrave velocemente di quella piugrave ingombra di decorazioni
USEFUL JUNK
98
Studio su 20 studenti ognuno dei quali ha letto quattro vecchi grafici di Nigel Holmes e le corrispondenti versioni minimaliste disegnate dai ricercatori
USEFUL JUNK
99
3 FASI
Tracciamento dello sguardo
Questionario sui contenuti dei grafici (argomento centrale variabili mostrate cambiamenti mostrati)
Testare la capacitagrave di ricordare ciascun grafico a breve e a lungo termine
USEFUL JUNK
100
INFOGRAFICA E VISUALIZZAZIONE
101
Ersquo il paradigma della presentazione mondo ANALOGICO
Arte di raccontare nuove storie a partire dai dati utilizzando gli strumenti del graphic design forme illustrazioni pittogrammi grafici e foto
Racconta la storia che lrsquoinfografico vuole raccontare In questo caso lrsquoinfografico agisce da giornalista che visualizza la prova di quello che sostiene nel suo articolo
INFOGRAFICA
102
Chiamata anche Information Visualization o Infovis
Ersquo il paradigma dellrsquoesplorazione mondo DIGITALE
Lrsquouso di rappresentazioni visive interattive su supporto informatico per ampliare la cognizione
Personalizzazione dei contenuti il grafico interattivo reagisce alle azioni di chi lo usa e al cambiamento nel tempo dei dati che lo compongono
VISUALIZZAZIONE DEI DATI
103
INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE
104
Inventati da Otto Neurath nel 1925
ISOTYPE International System of Typographic Picture Education
Ersquo un linguaggio universale basato sui pittogrammi i cui scopi erano lrsquoumanizzazione della conoscenza e il superamento delle barriere culturali
Voleva dimostrare lrsquoidea che il pensiero astratto e matematico poteva essere trasmesso alle persone in modo indipendente dal loro contesto sociale culturale ed economico
I PITTOGRAMMI
105
INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE
vai al grafico
106
La qualitagrave principale delle visualizzazioni delle informazioni
Possibilitagrave per il lettore di modificare in modo limitato la struttura e i grafici che compongono la visualizzazione in relazione a quello che desidera ricercare e visualizzare
INTERATTIVITArsquo
107
Visibilitagrave
Feedback
Vincoli
Uniformitagrave
PRINCIPI GRAFICI DELLrsquoINTERATTIVITArsquo
108
Piugrave egrave visibile la funzionalitagrave di un oggetto piugrave facile saragrave per gli utenti crearsi un modello mentale di ciograve che possono ricavarne
Rendere visibili gli oggetti importanti o cliccabili
Donrsquot make me thinK usare un sistema interattivo deve essere ovvio e autoevidente
VISIBILITArsquo
109
VISIBILITArsquo
Assomigliano a dei pulsanti
La loro funzionalitagrave egrave ovvia
La freccia egrave il modo piugrave efficace se vogliamo che si capisca inmaniera intuitiva cosa accade se ci si clicca sopra
110
Per ogni azione deve corrispondere una reazione Il sistema risponde a un input dellrsquoutente
confermandogli che la sua azione egrave andata a buon fine Vale sia per gli oggetti fisici che digitali
FEEDBACK
Esempio New York Times
111
Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare
Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione
Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT
VINCOLI
112
Mantenere la struttura principale uguale
Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi
Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina
Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni
UNIFORMITArsquo
113
UNIFORMITArsquo
114
Il mantra della ricerca delle informazioni visive
laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo
Ben Shneiderman 1996
Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne
una lettura propria
COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
115
Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse
Zoom
Apertura e chiusura esempio
Classificare e riordinare
Ricercare
TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE
116
Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave
Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati
Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private
Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
117
Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico
Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
118
ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013
VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013
BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010
RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007
KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010
KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010
MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004
S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010
SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013
ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013
ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006
BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE
- Tesi di laurea in scienze della comunicazione
- Contenuto della tesi
- Dati
- Espansione dei dati
- Slide 5
- Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
- Esempi Di Datizzazione
- Open Data
- Tim Berners-Lee
- Il Formato Degli Open Data
- Tipologie di Dati
- Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
- Come Trasformare I Dati In Informazione
- LrsquoUso Della Tabella
- Codifica Visuale Dei Dati
- Slide 16
- Slide 17
- Slide 18
- La Percezione Visiva
- Visione Foveale E Periferica
- Visione Foveale E Periferica (2)
- Da Cosa Siamo Attratti
- Il Cervello Che Completa
- Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
- Slide 25
- Slide 26
- Slide 27
- Le Caratteristiche Pre-Attentive
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
- Psicologia Della Gestalt
- Slide 32
- Psicologia Della Gestalt (2)
- Vicinanza
- Vicinanza (2)
- Il Design Modulare
- Somiglianza
- Connessione
- Chiusura
- La Scelta Della Forma Grafica
- Scala percettiva di Cleveland e McGill
- Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
- La Percezione Delle Aree
- Slide 46
- Slide 47
- Le Aree sono sempre sbagliate
- Vaccine-Preventable Outbreaks
- Slide 50
- Forma E Funzione
- Slide 52
- Slide 53
- Forma E Funzione (2)
- Slide 55
- Forma E Funzione (3)
- Forma E Funzione (4)
- Slide 58
- Forma E Funzione (5)
- Slide 60
- Slide 61
- Grafici
- Comparazione Grafico A Linee
- Comparazione Grafico A Linee (2)
- Comparazione Grafico A Barre
- Altezza Per Comparare
- Varianti Barre in Pila E Area Graphs
- Stream graph
- Comparazione Small Multiples
- Comparazione Small Multiples (2)
- Comparazione Diagramma Polare
- Comparazione Le Facce di Chernoff
- Comparazione Grafici radar
- Relazione Scatter Plot
- Relazione Grafico A Bolle
- Distribuzione Istogramma
- Posizione Le Mappe Tematiche
- Tipologie Di Mappe Tematiche
- Mappa A Punti
- Mappa Coropleta
- Slide 81
- Mappa A Simboli Proporzionali
- Slide 83
- Mappa Isopleta
- Mappa del Flusso
- Slide 86
- Cartogrammi
- Composizione Le Torte
- Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
- Valori Assoluti vs Valori Relativi
- Ingegneri vs Designer
- Minimalismo Ed Efficienza
- Rapporto Data-Ink
- Rapporto Data-Ink (2)
- Chartjunk
- Chartjunk (2)
- Useful Junk
- Useful Junk (2)
- Useful Junk (3)
- Infografica e Visualizzazione
- Infografica
- Visualizzazione Dei Dati
- Slide 103
- I Pittogrammi
- Slide 105
- Interattivitarsquo
- Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
- Visibilitarsquo
- Visibilitarsquo (2)
- Feedback
- Vincoli
- Uniformitarsquo
- Uniformitarsquo (2)
- Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
- Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
- Visualizzazioni Interattive
- Visualizzazioni Interattive (2)
- Bibliografia Principale
-
![Page 89: Presentazione lezione](https://reader038.vdocuments.pub/reader038/viewer/2022110122/5592ec581a28ab83408b46e0/html5/thumbnails/89.jpg)
89
COMPOSIZIONE TREEMAP (O MOSAIC GRAPH)
vai al sito
90
VALORI ASSOLUTI VS VALORI RELATIVI
91
Nel mondo dellrsquoinfografica e della visualizzazione crsquoegrave sempre stato uno scontro di fondo tra chi predilige un approccio razionale e scientifico che ponga lrsquoaccento sulla funzionalitagrave e coloro che si considerano laquoartistiraquo e danno maggior enfasi agli aspetti emotivi ed estetici
Edward Tufte vs Nigel Holmes
INGEGNERI VS DESIGNER
92
Per Tufte un progetto di visual design egrave valido ed efficiente se comunica molto con poco
Lrsquoeccellenza grafica consiste in idee complesse comunicate con chiarezza precisione ed efficienza
Lrsquoeccellenza grafica egrave ciograve che offre al lettore il numero maggiore di idee nel minor tempo con la minor quantitagrave di inchiostro e nello spazio piugrave limitato
MINIMALISMO ED EFFICIENZA
93
RAPPORTO DATA-INK
94
RAPPORTO DATA-INK
95
Il Chartjunk sono le illustrazioni e le immagini che corredano e riempiono il grafico distogliendo lrsquoattenzione dai dati
laquoLa decorazione interna dei grafici genera molto inchiostro che non racconta niente di nuovo al lettore I fautori del chartjunk immaginano che i numeri e i dettagli siano noiosi barbosi e tediosi e che necessitano di ornamenti per vivacizzarsi La decorazione cosmetica che spesso distorce i dati non compenseragrave mai una carenza di base nei contenutiraquo
CHARTJUNK
96
CHARTJUNK
97
Lrsquoaffermazione che una maggiore efficienza ndashla minor quantitagrave di risorse visive per trasmettere il maggior volume di contenuti possibile- faciliti sempre la comprensione egrave discutibile
Studio Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts
Scopo della ricerca era verificare se gli studenti interpretassero la versione ridotta meglio e piugrave velocemente di quella piugrave ingombra di decorazioni
USEFUL JUNK
98
Studio su 20 studenti ognuno dei quali ha letto quattro vecchi grafici di Nigel Holmes e le corrispondenti versioni minimaliste disegnate dai ricercatori
USEFUL JUNK
99
3 FASI
Tracciamento dello sguardo
Questionario sui contenuti dei grafici (argomento centrale variabili mostrate cambiamenti mostrati)
Testare la capacitagrave di ricordare ciascun grafico a breve e a lungo termine
USEFUL JUNK
100
INFOGRAFICA E VISUALIZZAZIONE
101
Ersquo il paradigma della presentazione mondo ANALOGICO
Arte di raccontare nuove storie a partire dai dati utilizzando gli strumenti del graphic design forme illustrazioni pittogrammi grafici e foto
Racconta la storia che lrsquoinfografico vuole raccontare In questo caso lrsquoinfografico agisce da giornalista che visualizza la prova di quello che sostiene nel suo articolo
INFOGRAFICA
102
Chiamata anche Information Visualization o Infovis
Ersquo il paradigma dellrsquoesplorazione mondo DIGITALE
Lrsquouso di rappresentazioni visive interattive su supporto informatico per ampliare la cognizione
Personalizzazione dei contenuti il grafico interattivo reagisce alle azioni di chi lo usa e al cambiamento nel tempo dei dati che lo compongono
VISUALIZZAZIONE DEI DATI
103
INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE
104
Inventati da Otto Neurath nel 1925
ISOTYPE International System of Typographic Picture Education
Ersquo un linguaggio universale basato sui pittogrammi i cui scopi erano lrsquoumanizzazione della conoscenza e il superamento delle barriere culturali
Voleva dimostrare lrsquoidea che il pensiero astratto e matematico poteva essere trasmesso alle persone in modo indipendente dal loro contesto sociale culturale ed economico
I PITTOGRAMMI
105
INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE
vai al grafico
106
La qualitagrave principale delle visualizzazioni delle informazioni
Possibilitagrave per il lettore di modificare in modo limitato la struttura e i grafici che compongono la visualizzazione in relazione a quello che desidera ricercare e visualizzare
INTERATTIVITArsquo
107
Visibilitagrave
Feedback
Vincoli
Uniformitagrave
PRINCIPI GRAFICI DELLrsquoINTERATTIVITArsquo
108
Piugrave egrave visibile la funzionalitagrave di un oggetto piugrave facile saragrave per gli utenti crearsi un modello mentale di ciograve che possono ricavarne
Rendere visibili gli oggetti importanti o cliccabili
Donrsquot make me thinK usare un sistema interattivo deve essere ovvio e autoevidente
VISIBILITArsquo
109
VISIBILITArsquo
Assomigliano a dei pulsanti
La loro funzionalitagrave egrave ovvia
La freccia egrave il modo piugrave efficace se vogliamo che si capisca inmaniera intuitiva cosa accade se ci si clicca sopra
110
Per ogni azione deve corrispondere una reazione Il sistema risponde a un input dellrsquoutente
confermandogli che la sua azione egrave andata a buon fine Vale sia per gli oggetti fisici che digitali
FEEDBACK
Esempio New York Times
111
Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare
Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione
Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT
VINCOLI
112
Mantenere la struttura principale uguale
Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi
Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina
Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni
UNIFORMITArsquo
113
UNIFORMITArsquo
114
Il mantra della ricerca delle informazioni visive
laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo
Ben Shneiderman 1996
Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne
una lettura propria
COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
115
Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse
Zoom
Apertura e chiusura esempio
Classificare e riordinare
Ricercare
TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE
116
Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave
Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati
Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private
Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
117
Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico
Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
118
ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013
VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013
BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010
RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007
KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010
KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010
MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004
S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010
SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013
ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013
ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006
BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE
- Tesi di laurea in scienze della comunicazione
- Contenuto della tesi
- Dati
- Espansione dei dati
- Slide 5
- Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
- Esempi Di Datizzazione
- Open Data
- Tim Berners-Lee
- Il Formato Degli Open Data
- Tipologie di Dati
- Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
- Come Trasformare I Dati In Informazione
- LrsquoUso Della Tabella
- Codifica Visuale Dei Dati
- Slide 16
- Slide 17
- Slide 18
- La Percezione Visiva
- Visione Foveale E Periferica
- Visione Foveale E Periferica (2)
- Da Cosa Siamo Attratti
- Il Cervello Che Completa
- Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
- Slide 25
- Slide 26
- Slide 27
- Le Caratteristiche Pre-Attentive
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
- Psicologia Della Gestalt
- Slide 32
- Psicologia Della Gestalt (2)
- Vicinanza
- Vicinanza (2)
- Il Design Modulare
- Somiglianza
- Connessione
- Chiusura
- La Scelta Della Forma Grafica
- Scala percettiva di Cleveland e McGill
- Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
- La Percezione Delle Aree
- Slide 46
- Slide 47
- Le Aree sono sempre sbagliate
- Vaccine-Preventable Outbreaks
- Slide 50
- Forma E Funzione
- Slide 52
- Slide 53
- Forma E Funzione (2)
- Slide 55
- Forma E Funzione (3)
- Forma E Funzione (4)
- Slide 58
- Forma E Funzione (5)
- Slide 60
- Slide 61
- Grafici
- Comparazione Grafico A Linee
- Comparazione Grafico A Linee (2)
- Comparazione Grafico A Barre
- Altezza Per Comparare
- Varianti Barre in Pila E Area Graphs
- Stream graph
- Comparazione Small Multiples
- Comparazione Small Multiples (2)
- Comparazione Diagramma Polare
- Comparazione Le Facce di Chernoff
- Comparazione Grafici radar
- Relazione Scatter Plot
- Relazione Grafico A Bolle
- Distribuzione Istogramma
- Posizione Le Mappe Tematiche
- Tipologie Di Mappe Tematiche
- Mappa A Punti
- Mappa Coropleta
- Slide 81
- Mappa A Simboli Proporzionali
- Slide 83
- Mappa Isopleta
- Mappa del Flusso
- Slide 86
- Cartogrammi
- Composizione Le Torte
- Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
- Valori Assoluti vs Valori Relativi
- Ingegneri vs Designer
- Minimalismo Ed Efficienza
- Rapporto Data-Ink
- Rapporto Data-Ink (2)
- Chartjunk
- Chartjunk (2)
- Useful Junk
- Useful Junk (2)
- Useful Junk (3)
- Infografica e Visualizzazione
- Infografica
- Visualizzazione Dei Dati
- Slide 103
- I Pittogrammi
- Slide 105
- Interattivitarsquo
- Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
- Visibilitarsquo
- Visibilitarsquo (2)
- Feedback
- Vincoli
- Uniformitarsquo
- Uniformitarsquo (2)
- Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
- Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
- Visualizzazioni Interattive
- Visualizzazioni Interattive (2)
- Bibliografia Principale
-
![Page 90: Presentazione lezione](https://reader038.vdocuments.pub/reader038/viewer/2022110122/5592ec581a28ab83408b46e0/html5/thumbnails/90.jpg)
90
VALORI ASSOLUTI VS VALORI RELATIVI
91
Nel mondo dellrsquoinfografica e della visualizzazione crsquoegrave sempre stato uno scontro di fondo tra chi predilige un approccio razionale e scientifico che ponga lrsquoaccento sulla funzionalitagrave e coloro che si considerano laquoartistiraquo e danno maggior enfasi agli aspetti emotivi ed estetici
Edward Tufte vs Nigel Holmes
INGEGNERI VS DESIGNER
92
Per Tufte un progetto di visual design egrave valido ed efficiente se comunica molto con poco
Lrsquoeccellenza grafica consiste in idee complesse comunicate con chiarezza precisione ed efficienza
Lrsquoeccellenza grafica egrave ciograve che offre al lettore il numero maggiore di idee nel minor tempo con la minor quantitagrave di inchiostro e nello spazio piugrave limitato
MINIMALISMO ED EFFICIENZA
93
RAPPORTO DATA-INK
94
RAPPORTO DATA-INK
95
Il Chartjunk sono le illustrazioni e le immagini che corredano e riempiono il grafico distogliendo lrsquoattenzione dai dati
laquoLa decorazione interna dei grafici genera molto inchiostro che non racconta niente di nuovo al lettore I fautori del chartjunk immaginano che i numeri e i dettagli siano noiosi barbosi e tediosi e che necessitano di ornamenti per vivacizzarsi La decorazione cosmetica che spesso distorce i dati non compenseragrave mai una carenza di base nei contenutiraquo
CHARTJUNK
96
CHARTJUNK
97
Lrsquoaffermazione che una maggiore efficienza ndashla minor quantitagrave di risorse visive per trasmettere il maggior volume di contenuti possibile- faciliti sempre la comprensione egrave discutibile
Studio Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts
Scopo della ricerca era verificare se gli studenti interpretassero la versione ridotta meglio e piugrave velocemente di quella piugrave ingombra di decorazioni
USEFUL JUNK
98
Studio su 20 studenti ognuno dei quali ha letto quattro vecchi grafici di Nigel Holmes e le corrispondenti versioni minimaliste disegnate dai ricercatori
USEFUL JUNK
99
3 FASI
Tracciamento dello sguardo
Questionario sui contenuti dei grafici (argomento centrale variabili mostrate cambiamenti mostrati)
Testare la capacitagrave di ricordare ciascun grafico a breve e a lungo termine
USEFUL JUNK
100
INFOGRAFICA E VISUALIZZAZIONE
101
Ersquo il paradigma della presentazione mondo ANALOGICO
Arte di raccontare nuove storie a partire dai dati utilizzando gli strumenti del graphic design forme illustrazioni pittogrammi grafici e foto
Racconta la storia che lrsquoinfografico vuole raccontare In questo caso lrsquoinfografico agisce da giornalista che visualizza la prova di quello che sostiene nel suo articolo
INFOGRAFICA
102
Chiamata anche Information Visualization o Infovis
Ersquo il paradigma dellrsquoesplorazione mondo DIGITALE
Lrsquouso di rappresentazioni visive interattive su supporto informatico per ampliare la cognizione
Personalizzazione dei contenuti il grafico interattivo reagisce alle azioni di chi lo usa e al cambiamento nel tempo dei dati che lo compongono
VISUALIZZAZIONE DEI DATI
103
INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE
104
Inventati da Otto Neurath nel 1925
ISOTYPE International System of Typographic Picture Education
Ersquo un linguaggio universale basato sui pittogrammi i cui scopi erano lrsquoumanizzazione della conoscenza e il superamento delle barriere culturali
Voleva dimostrare lrsquoidea che il pensiero astratto e matematico poteva essere trasmesso alle persone in modo indipendente dal loro contesto sociale culturale ed economico
I PITTOGRAMMI
105
INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE
vai al grafico
106
La qualitagrave principale delle visualizzazioni delle informazioni
Possibilitagrave per il lettore di modificare in modo limitato la struttura e i grafici che compongono la visualizzazione in relazione a quello che desidera ricercare e visualizzare
INTERATTIVITArsquo
107
Visibilitagrave
Feedback
Vincoli
Uniformitagrave
PRINCIPI GRAFICI DELLrsquoINTERATTIVITArsquo
108
Piugrave egrave visibile la funzionalitagrave di un oggetto piugrave facile saragrave per gli utenti crearsi un modello mentale di ciograve che possono ricavarne
Rendere visibili gli oggetti importanti o cliccabili
Donrsquot make me thinK usare un sistema interattivo deve essere ovvio e autoevidente
VISIBILITArsquo
109
VISIBILITArsquo
Assomigliano a dei pulsanti
La loro funzionalitagrave egrave ovvia
La freccia egrave il modo piugrave efficace se vogliamo che si capisca inmaniera intuitiva cosa accade se ci si clicca sopra
110
Per ogni azione deve corrispondere una reazione Il sistema risponde a un input dellrsquoutente
confermandogli che la sua azione egrave andata a buon fine Vale sia per gli oggetti fisici che digitali
FEEDBACK
Esempio New York Times
111
Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare
Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione
Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT
VINCOLI
112
Mantenere la struttura principale uguale
Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi
Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina
Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni
UNIFORMITArsquo
113
UNIFORMITArsquo
114
Il mantra della ricerca delle informazioni visive
laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo
Ben Shneiderman 1996
Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne
una lettura propria
COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
115
Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse
Zoom
Apertura e chiusura esempio
Classificare e riordinare
Ricercare
TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE
116
Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave
Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati
Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private
Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
117
Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico
Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
118
ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013
VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013
BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010
RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007
KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010
KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010
MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004
S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010
SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013
ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013
ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006
BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE
- Tesi di laurea in scienze della comunicazione
- Contenuto della tesi
- Dati
- Espansione dei dati
- Slide 5
- Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
- Esempi Di Datizzazione
- Open Data
- Tim Berners-Lee
- Il Formato Degli Open Data
- Tipologie di Dati
- Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
- Come Trasformare I Dati In Informazione
- LrsquoUso Della Tabella
- Codifica Visuale Dei Dati
- Slide 16
- Slide 17
- Slide 18
- La Percezione Visiva
- Visione Foveale E Periferica
- Visione Foveale E Periferica (2)
- Da Cosa Siamo Attratti
- Il Cervello Che Completa
- Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
- Slide 25
- Slide 26
- Slide 27
- Le Caratteristiche Pre-Attentive
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
- Psicologia Della Gestalt
- Slide 32
- Psicologia Della Gestalt (2)
- Vicinanza
- Vicinanza (2)
- Il Design Modulare
- Somiglianza
- Connessione
- Chiusura
- La Scelta Della Forma Grafica
- Scala percettiva di Cleveland e McGill
- Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
- La Percezione Delle Aree
- Slide 46
- Slide 47
- Le Aree sono sempre sbagliate
- Vaccine-Preventable Outbreaks
- Slide 50
- Forma E Funzione
- Slide 52
- Slide 53
- Forma E Funzione (2)
- Slide 55
- Forma E Funzione (3)
- Forma E Funzione (4)
- Slide 58
- Forma E Funzione (5)
- Slide 60
- Slide 61
- Grafici
- Comparazione Grafico A Linee
- Comparazione Grafico A Linee (2)
- Comparazione Grafico A Barre
- Altezza Per Comparare
- Varianti Barre in Pila E Area Graphs
- Stream graph
- Comparazione Small Multiples
- Comparazione Small Multiples (2)
- Comparazione Diagramma Polare
- Comparazione Le Facce di Chernoff
- Comparazione Grafici radar
- Relazione Scatter Plot
- Relazione Grafico A Bolle
- Distribuzione Istogramma
- Posizione Le Mappe Tematiche
- Tipologie Di Mappe Tematiche
- Mappa A Punti
- Mappa Coropleta
- Slide 81
- Mappa A Simboli Proporzionali
- Slide 83
- Mappa Isopleta
- Mappa del Flusso
- Slide 86
- Cartogrammi
- Composizione Le Torte
- Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
- Valori Assoluti vs Valori Relativi
- Ingegneri vs Designer
- Minimalismo Ed Efficienza
- Rapporto Data-Ink
- Rapporto Data-Ink (2)
- Chartjunk
- Chartjunk (2)
- Useful Junk
- Useful Junk (2)
- Useful Junk (3)
- Infografica e Visualizzazione
- Infografica
- Visualizzazione Dei Dati
- Slide 103
- I Pittogrammi
- Slide 105
- Interattivitarsquo
- Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
- Visibilitarsquo
- Visibilitarsquo (2)
- Feedback
- Vincoli
- Uniformitarsquo
- Uniformitarsquo (2)
- Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
- Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
- Visualizzazioni Interattive
- Visualizzazioni Interattive (2)
- Bibliografia Principale
-
![Page 91: Presentazione lezione](https://reader038.vdocuments.pub/reader038/viewer/2022110122/5592ec581a28ab83408b46e0/html5/thumbnails/91.jpg)
91
Nel mondo dellrsquoinfografica e della visualizzazione crsquoegrave sempre stato uno scontro di fondo tra chi predilige un approccio razionale e scientifico che ponga lrsquoaccento sulla funzionalitagrave e coloro che si considerano laquoartistiraquo e danno maggior enfasi agli aspetti emotivi ed estetici
Edward Tufte vs Nigel Holmes
INGEGNERI VS DESIGNER
92
Per Tufte un progetto di visual design egrave valido ed efficiente se comunica molto con poco
Lrsquoeccellenza grafica consiste in idee complesse comunicate con chiarezza precisione ed efficienza
Lrsquoeccellenza grafica egrave ciograve che offre al lettore il numero maggiore di idee nel minor tempo con la minor quantitagrave di inchiostro e nello spazio piugrave limitato
MINIMALISMO ED EFFICIENZA
93
RAPPORTO DATA-INK
94
RAPPORTO DATA-INK
95
Il Chartjunk sono le illustrazioni e le immagini che corredano e riempiono il grafico distogliendo lrsquoattenzione dai dati
laquoLa decorazione interna dei grafici genera molto inchiostro che non racconta niente di nuovo al lettore I fautori del chartjunk immaginano che i numeri e i dettagli siano noiosi barbosi e tediosi e che necessitano di ornamenti per vivacizzarsi La decorazione cosmetica che spesso distorce i dati non compenseragrave mai una carenza di base nei contenutiraquo
CHARTJUNK
96
CHARTJUNK
97
Lrsquoaffermazione che una maggiore efficienza ndashla minor quantitagrave di risorse visive per trasmettere il maggior volume di contenuti possibile- faciliti sempre la comprensione egrave discutibile
Studio Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts
Scopo della ricerca era verificare se gli studenti interpretassero la versione ridotta meglio e piugrave velocemente di quella piugrave ingombra di decorazioni
USEFUL JUNK
98
Studio su 20 studenti ognuno dei quali ha letto quattro vecchi grafici di Nigel Holmes e le corrispondenti versioni minimaliste disegnate dai ricercatori
USEFUL JUNK
99
3 FASI
Tracciamento dello sguardo
Questionario sui contenuti dei grafici (argomento centrale variabili mostrate cambiamenti mostrati)
Testare la capacitagrave di ricordare ciascun grafico a breve e a lungo termine
USEFUL JUNK
100
INFOGRAFICA E VISUALIZZAZIONE
101
Ersquo il paradigma della presentazione mondo ANALOGICO
Arte di raccontare nuove storie a partire dai dati utilizzando gli strumenti del graphic design forme illustrazioni pittogrammi grafici e foto
Racconta la storia che lrsquoinfografico vuole raccontare In questo caso lrsquoinfografico agisce da giornalista che visualizza la prova di quello che sostiene nel suo articolo
INFOGRAFICA
102
Chiamata anche Information Visualization o Infovis
Ersquo il paradigma dellrsquoesplorazione mondo DIGITALE
Lrsquouso di rappresentazioni visive interattive su supporto informatico per ampliare la cognizione
Personalizzazione dei contenuti il grafico interattivo reagisce alle azioni di chi lo usa e al cambiamento nel tempo dei dati che lo compongono
VISUALIZZAZIONE DEI DATI
103
INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE
104
Inventati da Otto Neurath nel 1925
ISOTYPE International System of Typographic Picture Education
Ersquo un linguaggio universale basato sui pittogrammi i cui scopi erano lrsquoumanizzazione della conoscenza e il superamento delle barriere culturali
Voleva dimostrare lrsquoidea che il pensiero astratto e matematico poteva essere trasmesso alle persone in modo indipendente dal loro contesto sociale culturale ed economico
I PITTOGRAMMI
105
INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE
vai al grafico
106
La qualitagrave principale delle visualizzazioni delle informazioni
Possibilitagrave per il lettore di modificare in modo limitato la struttura e i grafici che compongono la visualizzazione in relazione a quello che desidera ricercare e visualizzare
INTERATTIVITArsquo
107
Visibilitagrave
Feedback
Vincoli
Uniformitagrave
PRINCIPI GRAFICI DELLrsquoINTERATTIVITArsquo
108
Piugrave egrave visibile la funzionalitagrave di un oggetto piugrave facile saragrave per gli utenti crearsi un modello mentale di ciograve che possono ricavarne
Rendere visibili gli oggetti importanti o cliccabili
Donrsquot make me thinK usare un sistema interattivo deve essere ovvio e autoevidente
VISIBILITArsquo
109
VISIBILITArsquo
Assomigliano a dei pulsanti
La loro funzionalitagrave egrave ovvia
La freccia egrave il modo piugrave efficace se vogliamo che si capisca inmaniera intuitiva cosa accade se ci si clicca sopra
110
Per ogni azione deve corrispondere una reazione Il sistema risponde a un input dellrsquoutente
confermandogli che la sua azione egrave andata a buon fine Vale sia per gli oggetti fisici che digitali
FEEDBACK
Esempio New York Times
111
Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare
Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione
Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT
VINCOLI
112
Mantenere la struttura principale uguale
Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi
Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina
Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni
UNIFORMITArsquo
113
UNIFORMITArsquo
114
Il mantra della ricerca delle informazioni visive
laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo
Ben Shneiderman 1996
Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne
una lettura propria
COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
115
Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse
Zoom
Apertura e chiusura esempio
Classificare e riordinare
Ricercare
TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE
116
Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave
Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati
Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private
Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
117
Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico
Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
118
ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013
VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013
BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010
RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007
KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010
KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010
MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004
S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010
SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013
ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013
ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006
BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE
- Tesi di laurea in scienze della comunicazione
- Contenuto della tesi
- Dati
- Espansione dei dati
- Slide 5
- Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
- Esempi Di Datizzazione
- Open Data
- Tim Berners-Lee
- Il Formato Degli Open Data
- Tipologie di Dati
- Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
- Come Trasformare I Dati In Informazione
- LrsquoUso Della Tabella
- Codifica Visuale Dei Dati
- Slide 16
- Slide 17
- Slide 18
- La Percezione Visiva
- Visione Foveale E Periferica
- Visione Foveale E Periferica (2)
- Da Cosa Siamo Attratti
- Il Cervello Che Completa
- Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
- Slide 25
- Slide 26
- Slide 27
- Le Caratteristiche Pre-Attentive
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
- Psicologia Della Gestalt
- Slide 32
- Psicologia Della Gestalt (2)
- Vicinanza
- Vicinanza (2)
- Il Design Modulare
- Somiglianza
- Connessione
- Chiusura
- La Scelta Della Forma Grafica
- Scala percettiva di Cleveland e McGill
- Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
- La Percezione Delle Aree
- Slide 46
- Slide 47
- Le Aree sono sempre sbagliate
- Vaccine-Preventable Outbreaks
- Slide 50
- Forma E Funzione
- Slide 52
- Slide 53
- Forma E Funzione (2)
- Slide 55
- Forma E Funzione (3)
- Forma E Funzione (4)
- Slide 58
- Forma E Funzione (5)
- Slide 60
- Slide 61
- Grafici
- Comparazione Grafico A Linee
- Comparazione Grafico A Linee (2)
- Comparazione Grafico A Barre
- Altezza Per Comparare
- Varianti Barre in Pila E Area Graphs
- Stream graph
- Comparazione Small Multiples
- Comparazione Small Multiples (2)
- Comparazione Diagramma Polare
- Comparazione Le Facce di Chernoff
- Comparazione Grafici radar
- Relazione Scatter Plot
- Relazione Grafico A Bolle
- Distribuzione Istogramma
- Posizione Le Mappe Tematiche
- Tipologie Di Mappe Tematiche
- Mappa A Punti
- Mappa Coropleta
- Slide 81
- Mappa A Simboli Proporzionali
- Slide 83
- Mappa Isopleta
- Mappa del Flusso
- Slide 86
- Cartogrammi
- Composizione Le Torte
- Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
- Valori Assoluti vs Valori Relativi
- Ingegneri vs Designer
- Minimalismo Ed Efficienza
- Rapporto Data-Ink
- Rapporto Data-Ink (2)
- Chartjunk
- Chartjunk (2)
- Useful Junk
- Useful Junk (2)
- Useful Junk (3)
- Infografica e Visualizzazione
- Infografica
- Visualizzazione Dei Dati
- Slide 103
- I Pittogrammi
- Slide 105
- Interattivitarsquo
- Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
- Visibilitarsquo
- Visibilitarsquo (2)
- Feedback
- Vincoli
- Uniformitarsquo
- Uniformitarsquo (2)
- Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
- Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
- Visualizzazioni Interattive
- Visualizzazioni Interattive (2)
- Bibliografia Principale
-
![Page 92: Presentazione lezione](https://reader038.vdocuments.pub/reader038/viewer/2022110122/5592ec581a28ab83408b46e0/html5/thumbnails/92.jpg)
92
Per Tufte un progetto di visual design egrave valido ed efficiente se comunica molto con poco
Lrsquoeccellenza grafica consiste in idee complesse comunicate con chiarezza precisione ed efficienza
Lrsquoeccellenza grafica egrave ciograve che offre al lettore il numero maggiore di idee nel minor tempo con la minor quantitagrave di inchiostro e nello spazio piugrave limitato
MINIMALISMO ED EFFICIENZA
93
RAPPORTO DATA-INK
94
RAPPORTO DATA-INK
95
Il Chartjunk sono le illustrazioni e le immagini che corredano e riempiono il grafico distogliendo lrsquoattenzione dai dati
laquoLa decorazione interna dei grafici genera molto inchiostro che non racconta niente di nuovo al lettore I fautori del chartjunk immaginano che i numeri e i dettagli siano noiosi barbosi e tediosi e che necessitano di ornamenti per vivacizzarsi La decorazione cosmetica che spesso distorce i dati non compenseragrave mai una carenza di base nei contenutiraquo
CHARTJUNK
96
CHARTJUNK
97
Lrsquoaffermazione che una maggiore efficienza ndashla minor quantitagrave di risorse visive per trasmettere il maggior volume di contenuti possibile- faciliti sempre la comprensione egrave discutibile
Studio Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts
Scopo della ricerca era verificare se gli studenti interpretassero la versione ridotta meglio e piugrave velocemente di quella piugrave ingombra di decorazioni
USEFUL JUNK
98
Studio su 20 studenti ognuno dei quali ha letto quattro vecchi grafici di Nigel Holmes e le corrispondenti versioni minimaliste disegnate dai ricercatori
USEFUL JUNK
99
3 FASI
Tracciamento dello sguardo
Questionario sui contenuti dei grafici (argomento centrale variabili mostrate cambiamenti mostrati)
Testare la capacitagrave di ricordare ciascun grafico a breve e a lungo termine
USEFUL JUNK
100
INFOGRAFICA E VISUALIZZAZIONE
101
Ersquo il paradigma della presentazione mondo ANALOGICO
Arte di raccontare nuove storie a partire dai dati utilizzando gli strumenti del graphic design forme illustrazioni pittogrammi grafici e foto
Racconta la storia che lrsquoinfografico vuole raccontare In questo caso lrsquoinfografico agisce da giornalista che visualizza la prova di quello che sostiene nel suo articolo
INFOGRAFICA
102
Chiamata anche Information Visualization o Infovis
Ersquo il paradigma dellrsquoesplorazione mondo DIGITALE
Lrsquouso di rappresentazioni visive interattive su supporto informatico per ampliare la cognizione
Personalizzazione dei contenuti il grafico interattivo reagisce alle azioni di chi lo usa e al cambiamento nel tempo dei dati che lo compongono
VISUALIZZAZIONE DEI DATI
103
INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE
104
Inventati da Otto Neurath nel 1925
ISOTYPE International System of Typographic Picture Education
Ersquo un linguaggio universale basato sui pittogrammi i cui scopi erano lrsquoumanizzazione della conoscenza e il superamento delle barriere culturali
Voleva dimostrare lrsquoidea che il pensiero astratto e matematico poteva essere trasmesso alle persone in modo indipendente dal loro contesto sociale culturale ed economico
I PITTOGRAMMI
105
INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE
vai al grafico
106
La qualitagrave principale delle visualizzazioni delle informazioni
Possibilitagrave per il lettore di modificare in modo limitato la struttura e i grafici che compongono la visualizzazione in relazione a quello che desidera ricercare e visualizzare
INTERATTIVITArsquo
107
Visibilitagrave
Feedback
Vincoli
Uniformitagrave
PRINCIPI GRAFICI DELLrsquoINTERATTIVITArsquo
108
Piugrave egrave visibile la funzionalitagrave di un oggetto piugrave facile saragrave per gli utenti crearsi un modello mentale di ciograve che possono ricavarne
Rendere visibili gli oggetti importanti o cliccabili
Donrsquot make me thinK usare un sistema interattivo deve essere ovvio e autoevidente
VISIBILITArsquo
109
VISIBILITArsquo
Assomigliano a dei pulsanti
La loro funzionalitagrave egrave ovvia
La freccia egrave il modo piugrave efficace se vogliamo che si capisca inmaniera intuitiva cosa accade se ci si clicca sopra
110
Per ogni azione deve corrispondere una reazione Il sistema risponde a un input dellrsquoutente
confermandogli che la sua azione egrave andata a buon fine Vale sia per gli oggetti fisici che digitali
FEEDBACK
Esempio New York Times
111
Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare
Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione
Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT
VINCOLI
112
Mantenere la struttura principale uguale
Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi
Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina
Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni
UNIFORMITArsquo
113
UNIFORMITArsquo
114
Il mantra della ricerca delle informazioni visive
laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo
Ben Shneiderman 1996
Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne
una lettura propria
COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
115
Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse
Zoom
Apertura e chiusura esempio
Classificare e riordinare
Ricercare
TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE
116
Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave
Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati
Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private
Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
117
Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico
Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
118
ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013
VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013
BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010
RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007
KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010
KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010
MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004
S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010
SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013
ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013
ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006
BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE
- Tesi di laurea in scienze della comunicazione
- Contenuto della tesi
- Dati
- Espansione dei dati
- Slide 5
- Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
- Esempi Di Datizzazione
- Open Data
- Tim Berners-Lee
- Il Formato Degli Open Data
- Tipologie di Dati
- Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
- Come Trasformare I Dati In Informazione
- LrsquoUso Della Tabella
- Codifica Visuale Dei Dati
- Slide 16
- Slide 17
- Slide 18
- La Percezione Visiva
- Visione Foveale E Periferica
- Visione Foveale E Periferica (2)
- Da Cosa Siamo Attratti
- Il Cervello Che Completa
- Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
- Slide 25
- Slide 26
- Slide 27
- Le Caratteristiche Pre-Attentive
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
- Psicologia Della Gestalt
- Slide 32
- Psicologia Della Gestalt (2)
- Vicinanza
- Vicinanza (2)
- Il Design Modulare
- Somiglianza
- Connessione
- Chiusura
- La Scelta Della Forma Grafica
- Scala percettiva di Cleveland e McGill
- Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
- La Percezione Delle Aree
- Slide 46
- Slide 47
- Le Aree sono sempre sbagliate
- Vaccine-Preventable Outbreaks
- Slide 50
- Forma E Funzione
- Slide 52
- Slide 53
- Forma E Funzione (2)
- Slide 55
- Forma E Funzione (3)
- Forma E Funzione (4)
- Slide 58
- Forma E Funzione (5)
- Slide 60
- Slide 61
- Grafici
- Comparazione Grafico A Linee
- Comparazione Grafico A Linee (2)
- Comparazione Grafico A Barre
- Altezza Per Comparare
- Varianti Barre in Pila E Area Graphs
- Stream graph
- Comparazione Small Multiples
- Comparazione Small Multiples (2)
- Comparazione Diagramma Polare
- Comparazione Le Facce di Chernoff
- Comparazione Grafici radar
- Relazione Scatter Plot
- Relazione Grafico A Bolle
- Distribuzione Istogramma
- Posizione Le Mappe Tematiche
- Tipologie Di Mappe Tematiche
- Mappa A Punti
- Mappa Coropleta
- Slide 81
- Mappa A Simboli Proporzionali
- Slide 83
- Mappa Isopleta
- Mappa del Flusso
- Slide 86
- Cartogrammi
- Composizione Le Torte
- Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
- Valori Assoluti vs Valori Relativi
- Ingegneri vs Designer
- Minimalismo Ed Efficienza
- Rapporto Data-Ink
- Rapporto Data-Ink (2)
- Chartjunk
- Chartjunk (2)
- Useful Junk
- Useful Junk (2)
- Useful Junk (3)
- Infografica e Visualizzazione
- Infografica
- Visualizzazione Dei Dati
- Slide 103
- I Pittogrammi
- Slide 105
- Interattivitarsquo
- Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
- Visibilitarsquo
- Visibilitarsquo (2)
- Feedback
- Vincoli
- Uniformitarsquo
- Uniformitarsquo (2)
- Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
- Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
- Visualizzazioni Interattive
- Visualizzazioni Interattive (2)
- Bibliografia Principale
-
![Page 93: Presentazione lezione](https://reader038.vdocuments.pub/reader038/viewer/2022110122/5592ec581a28ab83408b46e0/html5/thumbnails/93.jpg)
93
RAPPORTO DATA-INK
94
RAPPORTO DATA-INK
95
Il Chartjunk sono le illustrazioni e le immagini che corredano e riempiono il grafico distogliendo lrsquoattenzione dai dati
laquoLa decorazione interna dei grafici genera molto inchiostro che non racconta niente di nuovo al lettore I fautori del chartjunk immaginano che i numeri e i dettagli siano noiosi barbosi e tediosi e che necessitano di ornamenti per vivacizzarsi La decorazione cosmetica che spesso distorce i dati non compenseragrave mai una carenza di base nei contenutiraquo
CHARTJUNK
96
CHARTJUNK
97
Lrsquoaffermazione che una maggiore efficienza ndashla minor quantitagrave di risorse visive per trasmettere il maggior volume di contenuti possibile- faciliti sempre la comprensione egrave discutibile
Studio Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts
Scopo della ricerca era verificare se gli studenti interpretassero la versione ridotta meglio e piugrave velocemente di quella piugrave ingombra di decorazioni
USEFUL JUNK
98
Studio su 20 studenti ognuno dei quali ha letto quattro vecchi grafici di Nigel Holmes e le corrispondenti versioni minimaliste disegnate dai ricercatori
USEFUL JUNK
99
3 FASI
Tracciamento dello sguardo
Questionario sui contenuti dei grafici (argomento centrale variabili mostrate cambiamenti mostrati)
Testare la capacitagrave di ricordare ciascun grafico a breve e a lungo termine
USEFUL JUNK
100
INFOGRAFICA E VISUALIZZAZIONE
101
Ersquo il paradigma della presentazione mondo ANALOGICO
Arte di raccontare nuove storie a partire dai dati utilizzando gli strumenti del graphic design forme illustrazioni pittogrammi grafici e foto
Racconta la storia che lrsquoinfografico vuole raccontare In questo caso lrsquoinfografico agisce da giornalista che visualizza la prova di quello che sostiene nel suo articolo
INFOGRAFICA
102
Chiamata anche Information Visualization o Infovis
Ersquo il paradigma dellrsquoesplorazione mondo DIGITALE
Lrsquouso di rappresentazioni visive interattive su supporto informatico per ampliare la cognizione
Personalizzazione dei contenuti il grafico interattivo reagisce alle azioni di chi lo usa e al cambiamento nel tempo dei dati che lo compongono
VISUALIZZAZIONE DEI DATI
103
INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE
104
Inventati da Otto Neurath nel 1925
ISOTYPE International System of Typographic Picture Education
Ersquo un linguaggio universale basato sui pittogrammi i cui scopi erano lrsquoumanizzazione della conoscenza e il superamento delle barriere culturali
Voleva dimostrare lrsquoidea che il pensiero astratto e matematico poteva essere trasmesso alle persone in modo indipendente dal loro contesto sociale culturale ed economico
I PITTOGRAMMI
105
INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE
vai al grafico
106
La qualitagrave principale delle visualizzazioni delle informazioni
Possibilitagrave per il lettore di modificare in modo limitato la struttura e i grafici che compongono la visualizzazione in relazione a quello che desidera ricercare e visualizzare
INTERATTIVITArsquo
107
Visibilitagrave
Feedback
Vincoli
Uniformitagrave
PRINCIPI GRAFICI DELLrsquoINTERATTIVITArsquo
108
Piugrave egrave visibile la funzionalitagrave di un oggetto piugrave facile saragrave per gli utenti crearsi un modello mentale di ciograve che possono ricavarne
Rendere visibili gli oggetti importanti o cliccabili
Donrsquot make me thinK usare un sistema interattivo deve essere ovvio e autoevidente
VISIBILITArsquo
109
VISIBILITArsquo
Assomigliano a dei pulsanti
La loro funzionalitagrave egrave ovvia
La freccia egrave il modo piugrave efficace se vogliamo che si capisca inmaniera intuitiva cosa accade se ci si clicca sopra
110
Per ogni azione deve corrispondere una reazione Il sistema risponde a un input dellrsquoutente
confermandogli che la sua azione egrave andata a buon fine Vale sia per gli oggetti fisici che digitali
FEEDBACK
Esempio New York Times
111
Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare
Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione
Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT
VINCOLI
112
Mantenere la struttura principale uguale
Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi
Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina
Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni
UNIFORMITArsquo
113
UNIFORMITArsquo
114
Il mantra della ricerca delle informazioni visive
laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo
Ben Shneiderman 1996
Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne
una lettura propria
COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
115
Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse
Zoom
Apertura e chiusura esempio
Classificare e riordinare
Ricercare
TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE
116
Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave
Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati
Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private
Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
117
Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico
Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
118
ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013
VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013
BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010
RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007
KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010
KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010
MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004
S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010
SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013
ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013
ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006
BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE
- Tesi di laurea in scienze della comunicazione
- Contenuto della tesi
- Dati
- Espansione dei dati
- Slide 5
- Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
- Esempi Di Datizzazione
- Open Data
- Tim Berners-Lee
- Il Formato Degli Open Data
- Tipologie di Dati
- Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
- Come Trasformare I Dati In Informazione
- LrsquoUso Della Tabella
- Codifica Visuale Dei Dati
- Slide 16
- Slide 17
- Slide 18
- La Percezione Visiva
- Visione Foveale E Periferica
- Visione Foveale E Periferica (2)
- Da Cosa Siamo Attratti
- Il Cervello Che Completa
- Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
- Slide 25
- Slide 26
- Slide 27
- Le Caratteristiche Pre-Attentive
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
- Psicologia Della Gestalt
- Slide 32
- Psicologia Della Gestalt (2)
- Vicinanza
- Vicinanza (2)
- Il Design Modulare
- Somiglianza
- Connessione
- Chiusura
- La Scelta Della Forma Grafica
- Scala percettiva di Cleveland e McGill
- Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
- La Percezione Delle Aree
- Slide 46
- Slide 47
- Le Aree sono sempre sbagliate
- Vaccine-Preventable Outbreaks
- Slide 50
- Forma E Funzione
- Slide 52
- Slide 53
- Forma E Funzione (2)
- Slide 55
- Forma E Funzione (3)
- Forma E Funzione (4)
- Slide 58
- Forma E Funzione (5)
- Slide 60
- Slide 61
- Grafici
- Comparazione Grafico A Linee
- Comparazione Grafico A Linee (2)
- Comparazione Grafico A Barre
- Altezza Per Comparare
- Varianti Barre in Pila E Area Graphs
- Stream graph
- Comparazione Small Multiples
- Comparazione Small Multiples (2)
- Comparazione Diagramma Polare
- Comparazione Le Facce di Chernoff
- Comparazione Grafici radar
- Relazione Scatter Plot
- Relazione Grafico A Bolle
- Distribuzione Istogramma
- Posizione Le Mappe Tematiche
- Tipologie Di Mappe Tematiche
- Mappa A Punti
- Mappa Coropleta
- Slide 81
- Mappa A Simboli Proporzionali
- Slide 83
- Mappa Isopleta
- Mappa del Flusso
- Slide 86
- Cartogrammi
- Composizione Le Torte
- Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
- Valori Assoluti vs Valori Relativi
- Ingegneri vs Designer
- Minimalismo Ed Efficienza
- Rapporto Data-Ink
- Rapporto Data-Ink (2)
- Chartjunk
- Chartjunk (2)
- Useful Junk
- Useful Junk (2)
- Useful Junk (3)
- Infografica e Visualizzazione
- Infografica
- Visualizzazione Dei Dati
- Slide 103
- I Pittogrammi
- Slide 105
- Interattivitarsquo
- Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
- Visibilitarsquo
- Visibilitarsquo (2)
- Feedback
- Vincoli
- Uniformitarsquo
- Uniformitarsquo (2)
- Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
- Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
- Visualizzazioni Interattive
- Visualizzazioni Interattive (2)
- Bibliografia Principale
-
![Page 94: Presentazione lezione](https://reader038.vdocuments.pub/reader038/viewer/2022110122/5592ec581a28ab83408b46e0/html5/thumbnails/94.jpg)
94
RAPPORTO DATA-INK
95
Il Chartjunk sono le illustrazioni e le immagini che corredano e riempiono il grafico distogliendo lrsquoattenzione dai dati
laquoLa decorazione interna dei grafici genera molto inchiostro che non racconta niente di nuovo al lettore I fautori del chartjunk immaginano che i numeri e i dettagli siano noiosi barbosi e tediosi e che necessitano di ornamenti per vivacizzarsi La decorazione cosmetica che spesso distorce i dati non compenseragrave mai una carenza di base nei contenutiraquo
CHARTJUNK
96
CHARTJUNK
97
Lrsquoaffermazione che una maggiore efficienza ndashla minor quantitagrave di risorse visive per trasmettere il maggior volume di contenuti possibile- faciliti sempre la comprensione egrave discutibile
Studio Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts
Scopo della ricerca era verificare se gli studenti interpretassero la versione ridotta meglio e piugrave velocemente di quella piugrave ingombra di decorazioni
USEFUL JUNK
98
Studio su 20 studenti ognuno dei quali ha letto quattro vecchi grafici di Nigel Holmes e le corrispondenti versioni minimaliste disegnate dai ricercatori
USEFUL JUNK
99
3 FASI
Tracciamento dello sguardo
Questionario sui contenuti dei grafici (argomento centrale variabili mostrate cambiamenti mostrati)
Testare la capacitagrave di ricordare ciascun grafico a breve e a lungo termine
USEFUL JUNK
100
INFOGRAFICA E VISUALIZZAZIONE
101
Ersquo il paradigma della presentazione mondo ANALOGICO
Arte di raccontare nuove storie a partire dai dati utilizzando gli strumenti del graphic design forme illustrazioni pittogrammi grafici e foto
Racconta la storia che lrsquoinfografico vuole raccontare In questo caso lrsquoinfografico agisce da giornalista che visualizza la prova di quello che sostiene nel suo articolo
INFOGRAFICA
102
Chiamata anche Information Visualization o Infovis
Ersquo il paradigma dellrsquoesplorazione mondo DIGITALE
Lrsquouso di rappresentazioni visive interattive su supporto informatico per ampliare la cognizione
Personalizzazione dei contenuti il grafico interattivo reagisce alle azioni di chi lo usa e al cambiamento nel tempo dei dati che lo compongono
VISUALIZZAZIONE DEI DATI
103
INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE
104
Inventati da Otto Neurath nel 1925
ISOTYPE International System of Typographic Picture Education
Ersquo un linguaggio universale basato sui pittogrammi i cui scopi erano lrsquoumanizzazione della conoscenza e il superamento delle barriere culturali
Voleva dimostrare lrsquoidea che il pensiero astratto e matematico poteva essere trasmesso alle persone in modo indipendente dal loro contesto sociale culturale ed economico
I PITTOGRAMMI
105
INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE
vai al grafico
106
La qualitagrave principale delle visualizzazioni delle informazioni
Possibilitagrave per il lettore di modificare in modo limitato la struttura e i grafici che compongono la visualizzazione in relazione a quello che desidera ricercare e visualizzare
INTERATTIVITArsquo
107
Visibilitagrave
Feedback
Vincoli
Uniformitagrave
PRINCIPI GRAFICI DELLrsquoINTERATTIVITArsquo
108
Piugrave egrave visibile la funzionalitagrave di un oggetto piugrave facile saragrave per gli utenti crearsi un modello mentale di ciograve che possono ricavarne
Rendere visibili gli oggetti importanti o cliccabili
Donrsquot make me thinK usare un sistema interattivo deve essere ovvio e autoevidente
VISIBILITArsquo
109
VISIBILITArsquo
Assomigliano a dei pulsanti
La loro funzionalitagrave egrave ovvia
La freccia egrave il modo piugrave efficace se vogliamo che si capisca inmaniera intuitiva cosa accade se ci si clicca sopra
110
Per ogni azione deve corrispondere una reazione Il sistema risponde a un input dellrsquoutente
confermandogli che la sua azione egrave andata a buon fine Vale sia per gli oggetti fisici che digitali
FEEDBACK
Esempio New York Times
111
Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare
Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione
Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT
VINCOLI
112
Mantenere la struttura principale uguale
Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi
Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina
Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni
UNIFORMITArsquo
113
UNIFORMITArsquo
114
Il mantra della ricerca delle informazioni visive
laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo
Ben Shneiderman 1996
Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne
una lettura propria
COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
115
Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse
Zoom
Apertura e chiusura esempio
Classificare e riordinare
Ricercare
TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE
116
Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave
Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati
Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private
Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
117
Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico
Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
118
ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013
VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013
BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010
RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007
KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010
KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010
MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004
S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010
SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013
ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013
ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006
BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE
- Tesi di laurea in scienze della comunicazione
- Contenuto della tesi
- Dati
- Espansione dei dati
- Slide 5
- Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
- Esempi Di Datizzazione
- Open Data
- Tim Berners-Lee
- Il Formato Degli Open Data
- Tipologie di Dati
- Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
- Come Trasformare I Dati In Informazione
- LrsquoUso Della Tabella
- Codifica Visuale Dei Dati
- Slide 16
- Slide 17
- Slide 18
- La Percezione Visiva
- Visione Foveale E Periferica
- Visione Foveale E Periferica (2)
- Da Cosa Siamo Attratti
- Il Cervello Che Completa
- Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
- Slide 25
- Slide 26
- Slide 27
- Le Caratteristiche Pre-Attentive
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
- Psicologia Della Gestalt
- Slide 32
- Psicologia Della Gestalt (2)
- Vicinanza
- Vicinanza (2)
- Il Design Modulare
- Somiglianza
- Connessione
- Chiusura
- La Scelta Della Forma Grafica
- Scala percettiva di Cleveland e McGill
- Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
- La Percezione Delle Aree
- Slide 46
- Slide 47
- Le Aree sono sempre sbagliate
- Vaccine-Preventable Outbreaks
- Slide 50
- Forma E Funzione
- Slide 52
- Slide 53
- Forma E Funzione (2)
- Slide 55
- Forma E Funzione (3)
- Forma E Funzione (4)
- Slide 58
- Forma E Funzione (5)
- Slide 60
- Slide 61
- Grafici
- Comparazione Grafico A Linee
- Comparazione Grafico A Linee (2)
- Comparazione Grafico A Barre
- Altezza Per Comparare
- Varianti Barre in Pila E Area Graphs
- Stream graph
- Comparazione Small Multiples
- Comparazione Small Multiples (2)
- Comparazione Diagramma Polare
- Comparazione Le Facce di Chernoff
- Comparazione Grafici radar
- Relazione Scatter Plot
- Relazione Grafico A Bolle
- Distribuzione Istogramma
- Posizione Le Mappe Tematiche
- Tipologie Di Mappe Tematiche
- Mappa A Punti
- Mappa Coropleta
- Slide 81
- Mappa A Simboli Proporzionali
- Slide 83
- Mappa Isopleta
- Mappa del Flusso
- Slide 86
- Cartogrammi
- Composizione Le Torte
- Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
- Valori Assoluti vs Valori Relativi
- Ingegneri vs Designer
- Minimalismo Ed Efficienza
- Rapporto Data-Ink
- Rapporto Data-Ink (2)
- Chartjunk
- Chartjunk (2)
- Useful Junk
- Useful Junk (2)
- Useful Junk (3)
- Infografica e Visualizzazione
- Infografica
- Visualizzazione Dei Dati
- Slide 103
- I Pittogrammi
- Slide 105
- Interattivitarsquo
- Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
- Visibilitarsquo
- Visibilitarsquo (2)
- Feedback
- Vincoli
- Uniformitarsquo
- Uniformitarsquo (2)
- Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
- Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
- Visualizzazioni Interattive
- Visualizzazioni Interattive (2)
- Bibliografia Principale
-
![Page 95: Presentazione lezione](https://reader038.vdocuments.pub/reader038/viewer/2022110122/5592ec581a28ab83408b46e0/html5/thumbnails/95.jpg)
95
Il Chartjunk sono le illustrazioni e le immagini che corredano e riempiono il grafico distogliendo lrsquoattenzione dai dati
laquoLa decorazione interna dei grafici genera molto inchiostro che non racconta niente di nuovo al lettore I fautori del chartjunk immaginano che i numeri e i dettagli siano noiosi barbosi e tediosi e che necessitano di ornamenti per vivacizzarsi La decorazione cosmetica che spesso distorce i dati non compenseragrave mai una carenza di base nei contenutiraquo
CHARTJUNK
96
CHARTJUNK
97
Lrsquoaffermazione che una maggiore efficienza ndashla minor quantitagrave di risorse visive per trasmettere il maggior volume di contenuti possibile- faciliti sempre la comprensione egrave discutibile
Studio Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts
Scopo della ricerca era verificare se gli studenti interpretassero la versione ridotta meglio e piugrave velocemente di quella piugrave ingombra di decorazioni
USEFUL JUNK
98
Studio su 20 studenti ognuno dei quali ha letto quattro vecchi grafici di Nigel Holmes e le corrispondenti versioni minimaliste disegnate dai ricercatori
USEFUL JUNK
99
3 FASI
Tracciamento dello sguardo
Questionario sui contenuti dei grafici (argomento centrale variabili mostrate cambiamenti mostrati)
Testare la capacitagrave di ricordare ciascun grafico a breve e a lungo termine
USEFUL JUNK
100
INFOGRAFICA E VISUALIZZAZIONE
101
Ersquo il paradigma della presentazione mondo ANALOGICO
Arte di raccontare nuove storie a partire dai dati utilizzando gli strumenti del graphic design forme illustrazioni pittogrammi grafici e foto
Racconta la storia che lrsquoinfografico vuole raccontare In questo caso lrsquoinfografico agisce da giornalista che visualizza la prova di quello che sostiene nel suo articolo
INFOGRAFICA
102
Chiamata anche Information Visualization o Infovis
Ersquo il paradigma dellrsquoesplorazione mondo DIGITALE
Lrsquouso di rappresentazioni visive interattive su supporto informatico per ampliare la cognizione
Personalizzazione dei contenuti il grafico interattivo reagisce alle azioni di chi lo usa e al cambiamento nel tempo dei dati che lo compongono
VISUALIZZAZIONE DEI DATI
103
INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE
104
Inventati da Otto Neurath nel 1925
ISOTYPE International System of Typographic Picture Education
Ersquo un linguaggio universale basato sui pittogrammi i cui scopi erano lrsquoumanizzazione della conoscenza e il superamento delle barriere culturali
Voleva dimostrare lrsquoidea che il pensiero astratto e matematico poteva essere trasmesso alle persone in modo indipendente dal loro contesto sociale culturale ed economico
I PITTOGRAMMI
105
INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE
vai al grafico
106
La qualitagrave principale delle visualizzazioni delle informazioni
Possibilitagrave per il lettore di modificare in modo limitato la struttura e i grafici che compongono la visualizzazione in relazione a quello che desidera ricercare e visualizzare
INTERATTIVITArsquo
107
Visibilitagrave
Feedback
Vincoli
Uniformitagrave
PRINCIPI GRAFICI DELLrsquoINTERATTIVITArsquo
108
Piugrave egrave visibile la funzionalitagrave di un oggetto piugrave facile saragrave per gli utenti crearsi un modello mentale di ciograve che possono ricavarne
Rendere visibili gli oggetti importanti o cliccabili
Donrsquot make me thinK usare un sistema interattivo deve essere ovvio e autoevidente
VISIBILITArsquo
109
VISIBILITArsquo
Assomigliano a dei pulsanti
La loro funzionalitagrave egrave ovvia
La freccia egrave il modo piugrave efficace se vogliamo che si capisca inmaniera intuitiva cosa accade se ci si clicca sopra
110
Per ogni azione deve corrispondere una reazione Il sistema risponde a un input dellrsquoutente
confermandogli che la sua azione egrave andata a buon fine Vale sia per gli oggetti fisici che digitali
FEEDBACK
Esempio New York Times
111
Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare
Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione
Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT
VINCOLI
112
Mantenere la struttura principale uguale
Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi
Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina
Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni
UNIFORMITArsquo
113
UNIFORMITArsquo
114
Il mantra della ricerca delle informazioni visive
laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo
Ben Shneiderman 1996
Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne
una lettura propria
COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
115
Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse
Zoom
Apertura e chiusura esempio
Classificare e riordinare
Ricercare
TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE
116
Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave
Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati
Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private
Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
117
Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico
Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
118
ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013
VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013
BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010
RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007
KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010
KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010
MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004
S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010
SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013
ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013
ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006
BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE
- Tesi di laurea in scienze della comunicazione
- Contenuto della tesi
- Dati
- Espansione dei dati
- Slide 5
- Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
- Esempi Di Datizzazione
- Open Data
- Tim Berners-Lee
- Il Formato Degli Open Data
- Tipologie di Dati
- Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
- Come Trasformare I Dati In Informazione
- LrsquoUso Della Tabella
- Codifica Visuale Dei Dati
- Slide 16
- Slide 17
- Slide 18
- La Percezione Visiva
- Visione Foveale E Periferica
- Visione Foveale E Periferica (2)
- Da Cosa Siamo Attratti
- Il Cervello Che Completa
- Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
- Slide 25
- Slide 26
- Slide 27
- Le Caratteristiche Pre-Attentive
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
- Psicologia Della Gestalt
- Slide 32
- Psicologia Della Gestalt (2)
- Vicinanza
- Vicinanza (2)
- Il Design Modulare
- Somiglianza
- Connessione
- Chiusura
- La Scelta Della Forma Grafica
- Scala percettiva di Cleveland e McGill
- Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
- La Percezione Delle Aree
- Slide 46
- Slide 47
- Le Aree sono sempre sbagliate
- Vaccine-Preventable Outbreaks
- Slide 50
- Forma E Funzione
- Slide 52
- Slide 53
- Forma E Funzione (2)
- Slide 55
- Forma E Funzione (3)
- Forma E Funzione (4)
- Slide 58
- Forma E Funzione (5)
- Slide 60
- Slide 61
- Grafici
- Comparazione Grafico A Linee
- Comparazione Grafico A Linee (2)
- Comparazione Grafico A Barre
- Altezza Per Comparare
- Varianti Barre in Pila E Area Graphs
- Stream graph
- Comparazione Small Multiples
- Comparazione Small Multiples (2)
- Comparazione Diagramma Polare
- Comparazione Le Facce di Chernoff
- Comparazione Grafici radar
- Relazione Scatter Plot
- Relazione Grafico A Bolle
- Distribuzione Istogramma
- Posizione Le Mappe Tematiche
- Tipologie Di Mappe Tematiche
- Mappa A Punti
- Mappa Coropleta
- Slide 81
- Mappa A Simboli Proporzionali
- Slide 83
- Mappa Isopleta
- Mappa del Flusso
- Slide 86
- Cartogrammi
- Composizione Le Torte
- Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
- Valori Assoluti vs Valori Relativi
- Ingegneri vs Designer
- Minimalismo Ed Efficienza
- Rapporto Data-Ink
- Rapporto Data-Ink (2)
- Chartjunk
- Chartjunk (2)
- Useful Junk
- Useful Junk (2)
- Useful Junk (3)
- Infografica e Visualizzazione
- Infografica
- Visualizzazione Dei Dati
- Slide 103
- I Pittogrammi
- Slide 105
- Interattivitarsquo
- Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
- Visibilitarsquo
- Visibilitarsquo (2)
- Feedback
- Vincoli
- Uniformitarsquo
- Uniformitarsquo (2)
- Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
- Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
- Visualizzazioni Interattive
- Visualizzazioni Interattive (2)
- Bibliografia Principale
-
![Page 96: Presentazione lezione](https://reader038.vdocuments.pub/reader038/viewer/2022110122/5592ec581a28ab83408b46e0/html5/thumbnails/96.jpg)
96
CHARTJUNK
97
Lrsquoaffermazione che una maggiore efficienza ndashla minor quantitagrave di risorse visive per trasmettere il maggior volume di contenuti possibile- faciliti sempre la comprensione egrave discutibile
Studio Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts
Scopo della ricerca era verificare se gli studenti interpretassero la versione ridotta meglio e piugrave velocemente di quella piugrave ingombra di decorazioni
USEFUL JUNK
98
Studio su 20 studenti ognuno dei quali ha letto quattro vecchi grafici di Nigel Holmes e le corrispondenti versioni minimaliste disegnate dai ricercatori
USEFUL JUNK
99
3 FASI
Tracciamento dello sguardo
Questionario sui contenuti dei grafici (argomento centrale variabili mostrate cambiamenti mostrati)
Testare la capacitagrave di ricordare ciascun grafico a breve e a lungo termine
USEFUL JUNK
100
INFOGRAFICA E VISUALIZZAZIONE
101
Ersquo il paradigma della presentazione mondo ANALOGICO
Arte di raccontare nuove storie a partire dai dati utilizzando gli strumenti del graphic design forme illustrazioni pittogrammi grafici e foto
Racconta la storia che lrsquoinfografico vuole raccontare In questo caso lrsquoinfografico agisce da giornalista che visualizza la prova di quello che sostiene nel suo articolo
INFOGRAFICA
102
Chiamata anche Information Visualization o Infovis
Ersquo il paradigma dellrsquoesplorazione mondo DIGITALE
Lrsquouso di rappresentazioni visive interattive su supporto informatico per ampliare la cognizione
Personalizzazione dei contenuti il grafico interattivo reagisce alle azioni di chi lo usa e al cambiamento nel tempo dei dati che lo compongono
VISUALIZZAZIONE DEI DATI
103
INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE
104
Inventati da Otto Neurath nel 1925
ISOTYPE International System of Typographic Picture Education
Ersquo un linguaggio universale basato sui pittogrammi i cui scopi erano lrsquoumanizzazione della conoscenza e il superamento delle barriere culturali
Voleva dimostrare lrsquoidea che il pensiero astratto e matematico poteva essere trasmesso alle persone in modo indipendente dal loro contesto sociale culturale ed economico
I PITTOGRAMMI
105
INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE
vai al grafico
106
La qualitagrave principale delle visualizzazioni delle informazioni
Possibilitagrave per il lettore di modificare in modo limitato la struttura e i grafici che compongono la visualizzazione in relazione a quello che desidera ricercare e visualizzare
INTERATTIVITArsquo
107
Visibilitagrave
Feedback
Vincoli
Uniformitagrave
PRINCIPI GRAFICI DELLrsquoINTERATTIVITArsquo
108
Piugrave egrave visibile la funzionalitagrave di un oggetto piugrave facile saragrave per gli utenti crearsi un modello mentale di ciograve che possono ricavarne
Rendere visibili gli oggetti importanti o cliccabili
Donrsquot make me thinK usare un sistema interattivo deve essere ovvio e autoevidente
VISIBILITArsquo
109
VISIBILITArsquo
Assomigliano a dei pulsanti
La loro funzionalitagrave egrave ovvia
La freccia egrave il modo piugrave efficace se vogliamo che si capisca inmaniera intuitiva cosa accade se ci si clicca sopra
110
Per ogni azione deve corrispondere una reazione Il sistema risponde a un input dellrsquoutente
confermandogli che la sua azione egrave andata a buon fine Vale sia per gli oggetti fisici che digitali
FEEDBACK
Esempio New York Times
111
Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare
Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione
Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT
VINCOLI
112
Mantenere la struttura principale uguale
Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi
Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina
Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni
UNIFORMITArsquo
113
UNIFORMITArsquo
114
Il mantra della ricerca delle informazioni visive
laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo
Ben Shneiderman 1996
Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne
una lettura propria
COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
115
Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse
Zoom
Apertura e chiusura esempio
Classificare e riordinare
Ricercare
TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE
116
Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave
Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati
Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private
Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
117
Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico
Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
118
ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013
VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013
BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010
RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007
KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010
KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010
MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004
S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010
SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013
ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013
ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006
BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE
- Tesi di laurea in scienze della comunicazione
- Contenuto della tesi
- Dati
- Espansione dei dati
- Slide 5
- Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
- Esempi Di Datizzazione
- Open Data
- Tim Berners-Lee
- Il Formato Degli Open Data
- Tipologie di Dati
- Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
- Come Trasformare I Dati In Informazione
- LrsquoUso Della Tabella
- Codifica Visuale Dei Dati
- Slide 16
- Slide 17
- Slide 18
- La Percezione Visiva
- Visione Foveale E Periferica
- Visione Foveale E Periferica (2)
- Da Cosa Siamo Attratti
- Il Cervello Che Completa
- Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
- Slide 25
- Slide 26
- Slide 27
- Le Caratteristiche Pre-Attentive
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
- Psicologia Della Gestalt
- Slide 32
- Psicologia Della Gestalt (2)
- Vicinanza
- Vicinanza (2)
- Il Design Modulare
- Somiglianza
- Connessione
- Chiusura
- La Scelta Della Forma Grafica
- Scala percettiva di Cleveland e McGill
- Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
- La Percezione Delle Aree
- Slide 46
- Slide 47
- Le Aree sono sempre sbagliate
- Vaccine-Preventable Outbreaks
- Slide 50
- Forma E Funzione
- Slide 52
- Slide 53
- Forma E Funzione (2)
- Slide 55
- Forma E Funzione (3)
- Forma E Funzione (4)
- Slide 58
- Forma E Funzione (5)
- Slide 60
- Slide 61
- Grafici
- Comparazione Grafico A Linee
- Comparazione Grafico A Linee (2)
- Comparazione Grafico A Barre
- Altezza Per Comparare
- Varianti Barre in Pila E Area Graphs
- Stream graph
- Comparazione Small Multiples
- Comparazione Small Multiples (2)
- Comparazione Diagramma Polare
- Comparazione Le Facce di Chernoff
- Comparazione Grafici radar
- Relazione Scatter Plot
- Relazione Grafico A Bolle
- Distribuzione Istogramma
- Posizione Le Mappe Tematiche
- Tipologie Di Mappe Tematiche
- Mappa A Punti
- Mappa Coropleta
- Slide 81
- Mappa A Simboli Proporzionali
- Slide 83
- Mappa Isopleta
- Mappa del Flusso
- Slide 86
- Cartogrammi
- Composizione Le Torte
- Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
- Valori Assoluti vs Valori Relativi
- Ingegneri vs Designer
- Minimalismo Ed Efficienza
- Rapporto Data-Ink
- Rapporto Data-Ink (2)
- Chartjunk
- Chartjunk (2)
- Useful Junk
- Useful Junk (2)
- Useful Junk (3)
- Infografica e Visualizzazione
- Infografica
- Visualizzazione Dei Dati
- Slide 103
- I Pittogrammi
- Slide 105
- Interattivitarsquo
- Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
- Visibilitarsquo
- Visibilitarsquo (2)
- Feedback
- Vincoli
- Uniformitarsquo
- Uniformitarsquo (2)
- Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
- Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
- Visualizzazioni Interattive
- Visualizzazioni Interattive (2)
- Bibliografia Principale
-
![Page 97: Presentazione lezione](https://reader038.vdocuments.pub/reader038/viewer/2022110122/5592ec581a28ab83408b46e0/html5/thumbnails/97.jpg)
97
Lrsquoaffermazione che una maggiore efficienza ndashla minor quantitagrave di risorse visive per trasmettere il maggior volume di contenuti possibile- faciliti sempre la comprensione egrave discutibile
Studio Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts
Scopo della ricerca era verificare se gli studenti interpretassero la versione ridotta meglio e piugrave velocemente di quella piugrave ingombra di decorazioni
USEFUL JUNK
98
Studio su 20 studenti ognuno dei quali ha letto quattro vecchi grafici di Nigel Holmes e le corrispondenti versioni minimaliste disegnate dai ricercatori
USEFUL JUNK
99
3 FASI
Tracciamento dello sguardo
Questionario sui contenuti dei grafici (argomento centrale variabili mostrate cambiamenti mostrati)
Testare la capacitagrave di ricordare ciascun grafico a breve e a lungo termine
USEFUL JUNK
100
INFOGRAFICA E VISUALIZZAZIONE
101
Ersquo il paradigma della presentazione mondo ANALOGICO
Arte di raccontare nuove storie a partire dai dati utilizzando gli strumenti del graphic design forme illustrazioni pittogrammi grafici e foto
Racconta la storia che lrsquoinfografico vuole raccontare In questo caso lrsquoinfografico agisce da giornalista che visualizza la prova di quello che sostiene nel suo articolo
INFOGRAFICA
102
Chiamata anche Information Visualization o Infovis
Ersquo il paradigma dellrsquoesplorazione mondo DIGITALE
Lrsquouso di rappresentazioni visive interattive su supporto informatico per ampliare la cognizione
Personalizzazione dei contenuti il grafico interattivo reagisce alle azioni di chi lo usa e al cambiamento nel tempo dei dati che lo compongono
VISUALIZZAZIONE DEI DATI
103
INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE
104
Inventati da Otto Neurath nel 1925
ISOTYPE International System of Typographic Picture Education
Ersquo un linguaggio universale basato sui pittogrammi i cui scopi erano lrsquoumanizzazione della conoscenza e il superamento delle barriere culturali
Voleva dimostrare lrsquoidea che il pensiero astratto e matematico poteva essere trasmesso alle persone in modo indipendente dal loro contesto sociale culturale ed economico
I PITTOGRAMMI
105
INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE
vai al grafico
106
La qualitagrave principale delle visualizzazioni delle informazioni
Possibilitagrave per il lettore di modificare in modo limitato la struttura e i grafici che compongono la visualizzazione in relazione a quello che desidera ricercare e visualizzare
INTERATTIVITArsquo
107
Visibilitagrave
Feedback
Vincoli
Uniformitagrave
PRINCIPI GRAFICI DELLrsquoINTERATTIVITArsquo
108
Piugrave egrave visibile la funzionalitagrave di un oggetto piugrave facile saragrave per gli utenti crearsi un modello mentale di ciograve che possono ricavarne
Rendere visibili gli oggetti importanti o cliccabili
Donrsquot make me thinK usare un sistema interattivo deve essere ovvio e autoevidente
VISIBILITArsquo
109
VISIBILITArsquo
Assomigliano a dei pulsanti
La loro funzionalitagrave egrave ovvia
La freccia egrave il modo piugrave efficace se vogliamo che si capisca inmaniera intuitiva cosa accade se ci si clicca sopra
110
Per ogni azione deve corrispondere una reazione Il sistema risponde a un input dellrsquoutente
confermandogli che la sua azione egrave andata a buon fine Vale sia per gli oggetti fisici che digitali
FEEDBACK
Esempio New York Times
111
Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare
Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione
Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT
VINCOLI
112
Mantenere la struttura principale uguale
Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi
Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina
Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni
UNIFORMITArsquo
113
UNIFORMITArsquo
114
Il mantra della ricerca delle informazioni visive
laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo
Ben Shneiderman 1996
Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne
una lettura propria
COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
115
Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse
Zoom
Apertura e chiusura esempio
Classificare e riordinare
Ricercare
TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE
116
Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave
Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati
Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private
Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
117
Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico
Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
118
ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013
VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013
BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010
RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007
KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010
KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010
MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004
S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010
SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013
ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013
ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006
BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE
- Tesi di laurea in scienze della comunicazione
- Contenuto della tesi
- Dati
- Espansione dei dati
- Slide 5
- Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
- Esempi Di Datizzazione
- Open Data
- Tim Berners-Lee
- Il Formato Degli Open Data
- Tipologie di Dati
- Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
- Come Trasformare I Dati In Informazione
- LrsquoUso Della Tabella
- Codifica Visuale Dei Dati
- Slide 16
- Slide 17
- Slide 18
- La Percezione Visiva
- Visione Foveale E Periferica
- Visione Foveale E Periferica (2)
- Da Cosa Siamo Attratti
- Il Cervello Che Completa
- Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
- Slide 25
- Slide 26
- Slide 27
- Le Caratteristiche Pre-Attentive
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
- Psicologia Della Gestalt
- Slide 32
- Psicologia Della Gestalt (2)
- Vicinanza
- Vicinanza (2)
- Il Design Modulare
- Somiglianza
- Connessione
- Chiusura
- La Scelta Della Forma Grafica
- Scala percettiva di Cleveland e McGill
- Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
- La Percezione Delle Aree
- Slide 46
- Slide 47
- Le Aree sono sempre sbagliate
- Vaccine-Preventable Outbreaks
- Slide 50
- Forma E Funzione
- Slide 52
- Slide 53
- Forma E Funzione (2)
- Slide 55
- Forma E Funzione (3)
- Forma E Funzione (4)
- Slide 58
- Forma E Funzione (5)
- Slide 60
- Slide 61
- Grafici
- Comparazione Grafico A Linee
- Comparazione Grafico A Linee (2)
- Comparazione Grafico A Barre
- Altezza Per Comparare
- Varianti Barre in Pila E Area Graphs
- Stream graph
- Comparazione Small Multiples
- Comparazione Small Multiples (2)
- Comparazione Diagramma Polare
- Comparazione Le Facce di Chernoff
- Comparazione Grafici radar
- Relazione Scatter Plot
- Relazione Grafico A Bolle
- Distribuzione Istogramma
- Posizione Le Mappe Tematiche
- Tipologie Di Mappe Tematiche
- Mappa A Punti
- Mappa Coropleta
- Slide 81
- Mappa A Simboli Proporzionali
- Slide 83
- Mappa Isopleta
- Mappa del Flusso
- Slide 86
- Cartogrammi
- Composizione Le Torte
- Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
- Valori Assoluti vs Valori Relativi
- Ingegneri vs Designer
- Minimalismo Ed Efficienza
- Rapporto Data-Ink
- Rapporto Data-Ink (2)
- Chartjunk
- Chartjunk (2)
- Useful Junk
- Useful Junk (2)
- Useful Junk (3)
- Infografica e Visualizzazione
- Infografica
- Visualizzazione Dei Dati
- Slide 103
- I Pittogrammi
- Slide 105
- Interattivitarsquo
- Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
- Visibilitarsquo
- Visibilitarsquo (2)
- Feedback
- Vincoli
- Uniformitarsquo
- Uniformitarsquo (2)
- Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
- Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
- Visualizzazioni Interattive
- Visualizzazioni Interattive (2)
- Bibliografia Principale
-
![Page 98: Presentazione lezione](https://reader038.vdocuments.pub/reader038/viewer/2022110122/5592ec581a28ab83408b46e0/html5/thumbnails/98.jpg)
98
Studio su 20 studenti ognuno dei quali ha letto quattro vecchi grafici di Nigel Holmes e le corrispondenti versioni minimaliste disegnate dai ricercatori
USEFUL JUNK
99
3 FASI
Tracciamento dello sguardo
Questionario sui contenuti dei grafici (argomento centrale variabili mostrate cambiamenti mostrati)
Testare la capacitagrave di ricordare ciascun grafico a breve e a lungo termine
USEFUL JUNK
100
INFOGRAFICA E VISUALIZZAZIONE
101
Ersquo il paradigma della presentazione mondo ANALOGICO
Arte di raccontare nuove storie a partire dai dati utilizzando gli strumenti del graphic design forme illustrazioni pittogrammi grafici e foto
Racconta la storia che lrsquoinfografico vuole raccontare In questo caso lrsquoinfografico agisce da giornalista che visualizza la prova di quello che sostiene nel suo articolo
INFOGRAFICA
102
Chiamata anche Information Visualization o Infovis
Ersquo il paradigma dellrsquoesplorazione mondo DIGITALE
Lrsquouso di rappresentazioni visive interattive su supporto informatico per ampliare la cognizione
Personalizzazione dei contenuti il grafico interattivo reagisce alle azioni di chi lo usa e al cambiamento nel tempo dei dati che lo compongono
VISUALIZZAZIONE DEI DATI
103
INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE
104
Inventati da Otto Neurath nel 1925
ISOTYPE International System of Typographic Picture Education
Ersquo un linguaggio universale basato sui pittogrammi i cui scopi erano lrsquoumanizzazione della conoscenza e il superamento delle barriere culturali
Voleva dimostrare lrsquoidea che il pensiero astratto e matematico poteva essere trasmesso alle persone in modo indipendente dal loro contesto sociale culturale ed economico
I PITTOGRAMMI
105
INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE
vai al grafico
106
La qualitagrave principale delle visualizzazioni delle informazioni
Possibilitagrave per il lettore di modificare in modo limitato la struttura e i grafici che compongono la visualizzazione in relazione a quello che desidera ricercare e visualizzare
INTERATTIVITArsquo
107
Visibilitagrave
Feedback
Vincoli
Uniformitagrave
PRINCIPI GRAFICI DELLrsquoINTERATTIVITArsquo
108
Piugrave egrave visibile la funzionalitagrave di un oggetto piugrave facile saragrave per gli utenti crearsi un modello mentale di ciograve che possono ricavarne
Rendere visibili gli oggetti importanti o cliccabili
Donrsquot make me thinK usare un sistema interattivo deve essere ovvio e autoevidente
VISIBILITArsquo
109
VISIBILITArsquo
Assomigliano a dei pulsanti
La loro funzionalitagrave egrave ovvia
La freccia egrave il modo piugrave efficace se vogliamo che si capisca inmaniera intuitiva cosa accade se ci si clicca sopra
110
Per ogni azione deve corrispondere una reazione Il sistema risponde a un input dellrsquoutente
confermandogli che la sua azione egrave andata a buon fine Vale sia per gli oggetti fisici che digitali
FEEDBACK
Esempio New York Times
111
Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare
Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione
Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT
VINCOLI
112
Mantenere la struttura principale uguale
Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi
Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina
Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni
UNIFORMITArsquo
113
UNIFORMITArsquo
114
Il mantra della ricerca delle informazioni visive
laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo
Ben Shneiderman 1996
Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne
una lettura propria
COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
115
Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse
Zoom
Apertura e chiusura esempio
Classificare e riordinare
Ricercare
TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE
116
Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave
Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati
Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private
Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
117
Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico
Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
118
ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013
VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013
BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010
RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007
KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010
KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010
MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004
S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010
SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013
ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013
ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006
BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE
- Tesi di laurea in scienze della comunicazione
- Contenuto della tesi
- Dati
- Espansione dei dati
- Slide 5
- Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
- Esempi Di Datizzazione
- Open Data
- Tim Berners-Lee
- Il Formato Degli Open Data
- Tipologie di Dati
- Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
- Come Trasformare I Dati In Informazione
- LrsquoUso Della Tabella
- Codifica Visuale Dei Dati
- Slide 16
- Slide 17
- Slide 18
- La Percezione Visiva
- Visione Foveale E Periferica
- Visione Foveale E Periferica (2)
- Da Cosa Siamo Attratti
- Il Cervello Che Completa
- Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
- Slide 25
- Slide 26
- Slide 27
- Le Caratteristiche Pre-Attentive
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
- Psicologia Della Gestalt
- Slide 32
- Psicologia Della Gestalt (2)
- Vicinanza
- Vicinanza (2)
- Il Design Modulare
- Somiglianza
- Connessione
- Chiusura
- La Scelta Della Forma Grafica
- Scala percettiva di Cleveland e McGill
- Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
- La Percezione Delle Aree
- Slide 46
- Slide 47
- Le Aree sono sempre sbagliate
- Vaccine-Preventable Outbreaks
- Slide 50
- Forma E Funzione
- Slide 52
- Slide 53
- Forma E Funzione (2)
- Slide 55
- Forma E Funzione (3)
- Forma E Funzione (4)
- Slide 58
- Forma E Funzione (5)
- Slide 60
- Slide 61
- Grafici
- Comparazione Grafico A Linee
- Comparazione Grafico A Linee (2)
- Comparazione Grafico A Barre
- Altezza Per Comparare
- Varianti Barre in Pila E Area Graphs
- Stream graph
- Comparazione Small Multiples
- Comparazione Small Multiples (2)
- Comparazione Diagramma Polare
- Comparazione Le Facce di Chernoff
- Comparazione Grafici radar
- Relazione Scatter Plot
- Relazione Grafico A Bolle
- Distribuzione Istogramma
- Posizione Le Mappe Tematiche
- Tipologie Di Mappe Tematiche
- Mappa A Punti
- Mappa Coropleta
- Slide 81
- Mappa A Simboli Proporzionali
- Slide 83
- Mappa Isopleta
- Mappa del Flusso
- Slide 86
- Cartogrammi
- Composizione Le Torte
- Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
- Valori Assoluti vs Valori Relativi
- Ingegneri vs Designer
- Minimalismo Ed Efficienza
- Rapporto Data-Ink
- Rapporto Data-Ink (2)
- Chartjunk
- Chartjunk (2)
- Useful Junk
- Useful Junk (2)
- Useful Junk (3)
- Infografica e Visualizzazione
- Infografica
- Visualizzazione Dei Dati
- Slide 103
- I Pittogrammi
- Slide 105
- Interattivitarsquo
- Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
- Visibilitarsquo
- Visibilitarsquo (2)
- Feedback
- Vincoli
- Uniformitarsquo
- Uniformitarsquo (2)
- Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
- Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
- Visualizzazioni Interattive
- Visualizzazioni Interattive (2)
- Bibliografia Principale
-
![Page 99: Presentazione lezione](https://reader038.vdocuments.pub/reader038/viewer/2022110122/5592ec581a28ab83408b46e0/html5/thumbnails/99.jpg)
99
3 FASI
Tracciamento dello sguardo
Questionario sui contenuti dei grafici (argomento centrale variabili mostrate cambiamenti mostrati)
Testare la capacitagrave di ricordare ciascun grafico a breve e a lungo termine
USEFUL JUNK
100
INFOGRAFICA E VISUALIZZAZIONE
101
Ersquo il paradigma della presentazione mondo ANALOGICO
Arte di raccontare nuove storie a partire dai dati utilizzando gli strumenti del graphic design forme illustrazioni pittogrammi grafici e foto
Racconta la storia che lrsquoinfografico vuole raccontare In questo caso lrsquoinfografico agisce da giornalista che visualizza la prova di quello che sostiene nel suo articolo
INFOGRAFICA
102
Chiamata anche Information Visualization o Infovis
Ersquo il paradigma dellrsquoesplorazione mondo DIGITALE
Lrsquouso di rappresentazioni visive interattive su supporto informatico per ampliare la cognizione
Personalizzazione dei contenuti il grafico interattivo reagisce alle azioni di chi lo usa e al cambiamento nel tempo dei dati che lo compongono
VISUALIZZAZIONE DEI DATI
103
INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE
104
Inventati da Otto Neurath nel 1925
ISOTYPE International System of Typographic Picture Education
Ersquo un linguaggio universale basato sui pittogrammi i cui scopi erano lrsquoumanizzazione della conoscenza e il superamento delle barriere culturali
Voleva dimostrare lrsquoidea che il pensiero astratto e matematico poteva essere trasmesso alle persone in modo indipendente dal loro contesto sociale culturale ed economico
I PITTOGRAMMI
105
INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE
vai al grafico
106
La qualitagrave principale delle visualizzazioni delle informazioni
Possibilitagrave per il lettore di modificare in modo limitato la struttura e i grafici che compongono la visualizzazione in relazione a quello che desidera ricercare e visualizzare
INTERATTIVITArsquo
107
Visibilitagrave
Feedback
Vincoli
Uniformitagrave
PRINCIPI GRAFICI DELLrsquoINTERATTIVITArsquo
108
Piugrave egrave visibile la funzionalitagrave di un oggetto piugrave facile saragrave per gli utenti crearsi un modello mentale di ciograve che possono ricavarne
Rendere visibili gli oggetti importanti o cliccabili
Donrsquot make me thinK usare un sistema interattivo deve essere ovvio e autoevidente
VISIBILITArsquo
109
VISIBILITArsquo
Assomigliano a dei pulsanti
La loro funzionalitagrave egrave ovvia
La freccia egrave il modo piugrave efficace se vogliamo che si capisca inmaniera intuitiva cosa accade se ci si clicca sopra
110
Per ogni azione deve corrispondere una reazione Il sistema risponde a un input dellrsquoutente
confermandogli che la sua azione egrave andata a buon fine Vale sia per gli oggetti fisici che digitali
FEEDBACK
Esempio New York Times
111
Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare
Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione
Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT
VINCOLI
112
Mantenere la struttura principale uguale
Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi
Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina
Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni
UNIFORMITArsquo
113
UNIFORMITArsquo
114
Il mantra della ricerca delle informazioni visive
laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo
Ben Shneiderman 1996
Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne
una lettura propria
COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
115
Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse
Zoom
Apertura e chiusura esempio
Classificare e riordinare
Ricercare
TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE
116
Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave
Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati
Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private
Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
117
Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico
Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
118
ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013
VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013
BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010
RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007
KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010
KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010
MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004
S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010
SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013
ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013
ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006
BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE
- Tesi di laurea in scienze della comunicazione
- Contenuto della tesi
- Dati
- Espansione dei dati
- Slide 5
- Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
- Esempi Di Datizzazione
- Open Data
- Tim Berners-Lee
- Il Formato Degli Open Data
- Tipologie di Dati
- Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
- Come Trasformare I Dati In Informazione
- LrsquoUso Della Tabella
- Codifica Visuale Dei Dati
- Slide 16
- Slide 17
- Slide 18
- La Percezione Visiva
- Visione Foveale E Periferica
- Visione Foveale E Periferica (2)
- Da Cosa Siamo Attratti
- Il Cervello Che Completa
- Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
- Slide 25
- Slide 26
- Slide 27
- Le Caratteristiche Pre-Attentive
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
- Psicologia Della Gestalt
- Slide 32
- Psicologia Della Gestalt (2)
- Vicinanza
- Vicinanza (2)
- Il Design Modulare
- Somiglianza
- Connessione
- Chiusura
- La Scelta Della Forma Grafica
- Scala percettiva di Cleveland e McGill
- Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
- La Percezione Delle Aree
- Slide 46
- Slide 47
- Le Aree sono sempre sbagliate
- Vaccine-Preventable Outbreaks
- Slide 50
- Forma E Funzione
- Slide 52
- Slide 53
- Forma E Funzione (2)
- Slide 55
- Forma E Funzione (3)
- Forma E Funzione (4)
- Slide 58
- Forma E Funzione (5)
- Slide 60
- Slide 61
- Grafici
- Comparazione Grafico A Linee
- Comparazione Grafico A Linee (2)
- Comparazione Grafico A Barre
- Altezza Per Comparare
- Varianti Barre in Pila E Area Graphs
- Stream graph
- Comparazione Small Multiples
- Comparazione Small Multiples (2)
- Comparazione Diagramma Polare
- Comparazione Le Facce di Chernoff
- Comparazione Grafici radar
- Relazione Scatter Plot
- Relazione Grafico A Bolle
- Distribuzione Istogramma
- Posizione Le Mappe Tematiche
- Tipologie Di Mappe Tematiche
- Mappa A Punti
- Mappa Coropleta
- Slide 81
- Mappa A Simboli Proporzionali
- Slide 83
- Mappa Isopleta
- Mappa del Flusso
- Slide 86
- Cartogrammi
- Composizione Le Torte
- Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
- Valori Assoluti vs Valori Relativi
- Ingegneri vs Designer
- Minimalismo Ed Efficienza
- Rapporto Data-Ink
- Rapporto Data-Ink (2)
- Chartjunk
- Chartjunk (2)
- Useful Junk
- Useful Junk (2)
- Useful Junk (3)
- Infografica e Visualizzazione
- Infografica
- Visualizzazione Dei Dati
- Slide 103
- I Pittogrammi
- Slide 105
- Interattivitarsquo
- Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
- Visibilitarsquo
- Visibilitarsquo (2)
- Feedback
- Vincoli
- Uniformitarsquo
- Uniformitarsquo (2)
- Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
- Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
- Visualizzazioni Interattive
- Visualizzazioni Interattive (2)
- Bibliografia Principale
-
![Page 100: Presentazione lezione](https://reader038.vdocuments.pub/reader038/viewer/2022110122/5592ec581a28ab83408b46e0/html5/thumbnails/100.jpg)
100
INFOGRAFICA E VISUALIZZAZIONE
101
Ersquo il paradigma della presentazione mondo ANALOGICO
Arte di raccontare nuove storie a partire dai dati utilizzando gli strumenti del graphic design forme illustrazioni pittogrammi grafici e foto
Racconta la storia che lrsquoinfografico vuole raccontare In questo caso lrsquoinfografico agisce da giornalista che visualizza la prova di quello che sostiene nel suo articolo
INFOGRAFICA
102
Chiamata anche Information Visualization o Infovis
Ersquo il paradigma dellrsquoesplorazione mondo DIGITALE
Lrsquouso di rappresentazioni visive interattive su supporto informatico per ampliare la cognizione
Personalizzazione dei contenuti il grafico interattivo reagisce alle azioni di chi lo usa e al cambiamento nel tempo dei dati che lo compongono
VISUALIZZAZIONE DEI DATI
103
INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE
104
Inventati da Otto Neurath nel 1925
ISOTYPE International System of Typographic Picture Education
Ersquo un linguaggio universale basato sui pittogrammi i cui scopi erano lrsquoumanizzazione della conoscenza e il superamento delle barriere culturali
Voleva dimostrare lrsquoidea che il pensiero astratto e matematico poteva essere trasmesso alle persone in modo indipendente dal loro contesto sociale culturale ed economico
I PITTOGRAMMI
105
INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE
vai al grafico
106
La qualitagrave principale delle visualizzazioni delle informazioni
Possibilitagrave per il lettore di modificare in modo limitato la struttura e i grafici che compongono la visualizzazione in relazione a quello che desidera ricercare e visualizzare
INTERATTIVITArsquo
107
Visibilitagrave
Feedback
Vincoli
Uniformitagrave
PRINCIPI GRAFICI DELLrsquoINTERATTIVITArsquo
108
Piugrave egrave visibile la funzionalitagrave di un oggetto piugrave facile saragrave per gli utenti crearsi un modello mentale di ciograve che possono ricavarne
Rendere visibili gli oggetti importanti o cliccabili
Donrsquot make me thinK usare un sistema interattivo deve essere ovvio e autoevidente
VISIBILITArsquo
109
VISIBILITArsquo
Assomigliano a dei pulsanti
La loro funzionalitagrave egrave ovvia
La freccia egrave il modo piugrave efficace se vogliamo che si capisca inmaniera intuitiva cosa accade se ci si clicca sopra
110
Per ogni azione deve corrispondere una reazione Il sistema risponde a un input dellrsquoutente
confermandogli che la sua azione egrave andata a buon fine Vale sia per gli oggetti fisici che digitali
FEEDBACK
Esempio New York Times
111
Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare
Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione
Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT
VINCOLI
112
Mantenere la struttura principale uguale
Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi
Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina
Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni
UNIFORMITArsquo
113
UNIFORMITArsquo
114
Il mantra della ricerca delle informazioni visive
laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo
Ben Shneiderman 1996
Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne
una lettura propria
COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
115
Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse
Zoom
Apertura e chiusura esempio
Classificare e riordinare
Ricercare
TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE
116
Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave
Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati
Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private
Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
117
Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico
Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
118
ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013
VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013
BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010
RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007
KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010
KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010
MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004
S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010
SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013
ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013
ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006
BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE
- Tesi di laurea in scienze della comunicazione
- Contenuto della tesi
- Dati
- Espansione dei dati
- Slide 5
- Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
- Esempi Di Datizzazione
- Open Data
- Tim Berners-Lee
- Il Formato Degli Open Data
- Tipologie di Dati
- Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
- Come Trasformare I Dati In Informazione
- LrsquoUso Della Tabella
- Codifica Visuale Dei Dati
- Slide 16
- Slide 17
- Slide 18
- La Percezione Visiva
- Visione Foveale E Periferica
- Visione Foveale E Periferica (2)
- Da Cosa Siamo Attratti
- Il Cervello Che Completa
- Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
- Slide 25
- Slide 26
- Slide 27
- Le Caratteristiche Pre-Attentive
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
- Psicologia Della Gestalt
- Slide 32
- Psicologia Della Gestalt (2)
- Vicinanza
- Vicinanza (2)
- Il Design Modulare
- Somiglianza
- Connessione
- Chiusura
- La Scelta Della Forma Grafica
- Scala percettiva di Cleveland e McGill
- Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
- La Percezione Delle Aree
- Slide 46
- Slide 47
- Le Aree sono sempre sbagliate
- Vaccine-Preventable Outbreaks
- Slide 50
- Forma E Funzione
- Slide 52
- Slide 53
- Forma E Funzione (2)
- Slide 55
- Forma E Funzione (3)
- Forma E Funzione (4)
- Slide 58
- Forma E Funzione (5)
- Slide 60
- Slide 61
- Grafici
- Comparazione Grafico A Linee
- Comparazione Grafico A Linee (2)
- Comparazione Grafico A Barre
- Altezza Per Comparare
- Varianti Barre in Pila E Area Graphs
- Stream graph
- Comparazione Small Multiples
- Comparazione Small Multiples (2)
- Comparazione Diagramma Polare
- Comparazione Le Facce di Chernoff
- Comparazione Grafici radar
- Relazione Scatter Plot
- Relazione Grafico A Bolle
- Distribuzione Istogramma
- Posizione Le Mappe Tematiche
- Tipologie Di Mappe Tematiche
- Mappa A Punti
- Mappa Coropleta
- Slide 81
- Mappa A Simboli Proporzionali
- Slide 83
- Mappa Isopleta
- Mappa del Flusso
- Slide 86
- Cartogrammi
- Composizione Le Torte
- Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
- Valori Assoluti vs Valori Relativi
- Ingegneri vs Designer
- Minimalismo Ed Efficienza
- Rapporto Data-Ink
- Rapporto Data-Ink (2)
- Chartjunk
- Chartjunk (2)
- Useful Junk
- Useful Junk (2)
- Useful Junk (3)
- Infografica e Visualizzazione
- Infografica
- Visualizzazione Dei Dati
- Slide 103
- I Pittogrammi
- Slide 105
- Interattivitarsquo
- Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
- Visibilitarsquo
- Visibilitarsquo (2)
- Feedback
- Vincoli
- Uniformitarsquo
- Uniformitarsquo (2)
- Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
- Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
- Visualizzazioni Interattive
- Visualizzazioni Interattive (2)
- Bibliografia Principale
-
![Page 101: Presentazione lezione](https://reader038.vdocuments.pub/reader038/viewer/2022110122/5592ec581a28ab83408b46e0/html5/thumbnails/101.jpg)
101
Ersquo il paradigma della presentazione mondo ANALOGICO
Arte di raccontare nuove storie a partire dai dati utilizzando gli strumenti del graphic design forme illustrazioni pittogrammi grafici e foto
Racconta la storia che lrsquoinfografico vuole raccontare In questo caso lrsquoinfografico agisce da giornalista che visualizza la prova di quello che sostiene nel suo articolo
INFOGRAFICA
102
Chiamata anche Information Visualization o Infovis
Ersquo il paradigma dellrsquoesplorazione mondo DIGITALE
Lrsquouso di rappresentazioni visive interattive su supporto informatico per ampliare la cognizione
Personalizzazione dei contenuti il grafico interattivo reagisce alle azioni di chi lo usa e al cambiamento nel tempo dei dati che lo compongono
VISUALIZZAZIONE DEI DATI
103
INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE
104
Inventati da Otto Neurath nel 1925
ISOTYPE International System of Typographic Picture Education
Ersquo un linguaggio universale basato sui pittogrammi i cui scopi erano lrsquoumanizzazione della conoscenza e il superamento delle barriere culturali
Voleva dimostrare lrsquoidea che il pensiero astratto e matematico poteva essere trasmesso alle persone in modo indipendente dal loro contesto sociale culturale ed economico
I PITTOGRAMMI
105
INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE
vai al grafico
106
La qualitagrave principale delle visualizzazioni delle informazioni
Possibilitagrave per il lettore di modificare in modo limitato la struttura e i grafici che compongono la visualizzazione in relazione a quello che desidera ricercare e visualizzare
INTERATTIVITArsquo
107
Visibilitagrave
Feedback
Vincoli
Uniformitagrave
PRINCIPI GRAFICI DELLrsquoINTERATTIVITArsquo
108
Piugrave egrave visibile la funzionalitagrave di un oggetto piugrave facile saragrave per gli utenti crearsi un modello mentale di ciograve che possono ricavarne
Rendere visibili gli oggetti importanti o cliccabili
Donrsquot make me thinK usare un sistema interattivo deve essere ovvio e autoevidente
VISIBILITArsquo
109
VISIBILITArsquo
Assomigliano a dei pulsanti
La loro funzionalitagrave egrave ovvia
La freccia egrave il modo piugrave efficace se vogliamo che si capisca inmaniera intuitiva cosa accade se ci si clicca sopra
110
Per ogni azione deve corrispondere una reazione Il sistema risponde a un input dellrsquoutente
confermandogli che la sua azione egrave andata a buon fine Vale sia per gli oggetti fisici che digitali
FEEDBACK
Esempio New York Times
111
Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare
Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione
Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT
VINCOLI
112
Mantenere la struttura principale uguale
Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi
Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina
Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni
UNIFORMITArsquo
113
UNIFORMITArsquo
114
Il mantra della ricerca delle informazioni visive
laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo
Ben Shneiderman 1996
Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne
una lettura propria
COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
115
Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse
Zoom
Apertura e chiusura esempio
Classificare e riordinare
Ricercare
TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE
116
Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave
Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati
Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private
Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
117
Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico
Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
118
ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013
VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013
BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010
RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007
KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010
KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010
MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004
S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010
SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013
ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013
ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006
BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE
- Tesi di laurea in scienze della comunicazione
- Contenuto della tesi
- Dati
- Espansione dei dati
- Slide 5
- Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
- Esempi Di Datizzazione
- Open Data
- Tim Berners-Lee
- Il Formato Degli Open Data
- Tipologie di Dati
- Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
- Come Trasformare I Dati In Informazione
- LrsquoUso Della Tabella
- Codifica Visuale Dei Dati
- Slide 16
- Slide 17
- Slide 18
- La Percezione Visiva
- Visione Foveale E Periferica
- Visione Foveale E Periferica (2)
- Da Cosa Siamo Attratti
- Il Cervello Che Completa
- Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
- Slide 25
- Slide 26
- Slide 27
- Le Caratteristiche Pre-Attentive
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
- Psicologia Della Gestalt
- Slide 32
- Psicologia Della Gestalt (2)
- Vicinanza
- Vicinanza (2)
- Il Design Modulare
- Somiglianza
- Connessione
- Chiusura
- La Scelta Della Forma Grafica
- Scala percettiva di Cleveland e McGill
- Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
- La Percezione Delle Aree
- Slide 46
- Slide 47
- Le Aree sono sempre sbagliate
- Vaccine-Preventable Outbreaks
- Slide 50
- Forma E Funzione
- Slide 52
- Slide 53
- Forma E Funzione (2)
- Slide 55
- Forma E Funzione (3)
- Forma E Funzione (4)
- Slide 58
- Forma E Funzione (5)
- Slide 60
- Slide 61
- Grafici
- Comparazione Grafico A Linee
- Comparazione Grafico A Linee (2)
- Comparazione Grafico A Barre
- Altezza Per Comparare
- Varianti Barre in Pila E Area Graphs
- Stream graph
- Comparazione Small Multiples
- Comparazione Small Multiples (2)
- Comparazione Diagramma Polare
- Comparazione Le Facce di Chernoff
- Comparazione Grafici radar
- Relazione Scatter Plot
- Relazione Grafico A Bolle
- Distribuzione Istogramma
- Posizione Le Mappe Tematiche
- Tipologie Di Mappe Tematiche
- Mappa A Punti
- Mappa Coropleta
- Slide 81
- Mappa A Simboli Proporzionali
- Slide 83
- Mappa Isopleta
- Mappa del Flusso
- Slide 86
- Cartogrammi
- Composizione Le Torte
- Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
- Valori Assoluti vs Valori Relativi
- Ingegneri vs Designer
- Minimalismo Ed Efficienza
- Rapporto Data-Ink
- Rapporto Data-Ink (2)
- Chartjunk
- Chartjunk (2)
- Useful Junk
- Useful Junk (2)
- Useful Junk (3)
- Infografica e Visualizzazione
- Infografica
- Visualizzazione Dei Dati
- Slide 103
- I Pittogrammi
- Slide 105
- Interattivitarsquo
- Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
- Visibilitarsquo
- Visibilitarsquo (2)
- Feedback
- Vincoli
- Uniformitarsquo
- Uniformitarsquo (2)
- Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
- Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
- Visualizzazioni Interattive
- Visualizzazioni Interattive (2)
- Bibliografia Principale
-
![Page 102: Presentazione lezione](https://reader038.vdocuments.pub/reader038/viewer/2022110122/5592ec581a28ab83408b46e0/html5/thumbnails/102.jpg)
102
Chiamata anche Information Visualization o Infovis
Ersquo il paradigma dellrsquoesplorazione mondo DIGITALE
Lrsquouso di rappresentazioni visive interattive su supporto informatico per ampliare la cognizione
Personalizzazione dei contenuti il grafico interattivo reagisce alle azioni di chi lo usa e al cambiamento nel tempo dei dati che lo compongono
VISUALIZZAZIONE DEI DATI
103
INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE
104
Inventati da Otto Neurath nel 1925
ISOTYPE International System of Typographic Picture Education
Ersquo un linguaggio universale basato sui pittogrammi i cui scopi erano lrsquoumanizzazione della conoscenza e il superamento delle barriere culturali
Voleva dimostrare lrsquoidea che il pensiero astratto e matematico poteva essere trasmesso alle persone in modo indipendente dal loro contesto sociale culturale ed economico
I PITTOGRAMMI
105
INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE
vai al grafico
106
La qualitagrave principale delle visualizzazioni delle informazioni
Possibilitagrave per il lettore di modificare in modo limitato la struttura e i grafici che compongono la visualizzazione in relazione a quello che desidera ricercare e visualizzare
INTERATTIVITArsquo
107
Visibilitagrave
Feedback
Vincoli
Uniformitagrave
PRINCIPI GRAFICI DELLrsquoINTERATTIVITArsquo
108
Piugrave egrave visibile la funzionalitagrave di un oggetto piugrave facile saragrave per gli utenti crearsi un modello mentale di ciograve che possono ricavarne
Rendere visibili gli oggetti importanti o cliccabili
Donrsquot make me thinK usare un sistema interattivo deve essere ovvio e autoevidente
VISIBILITArsquo
109
VISIBILITArsquo
Assomigliano a dei pulsanti
La loro funzionalitagrave egrave ovvia
La freccia egrave il modo piugrave efficace se vogliamo che si capisca inmaniera intuitiva cosa accade se ci si clicca sopra
110
Per ogni azione deve corrispondere una reazione Il sistema risponde a un input dellrsquoutente
confermandogli che la sua azione egrave andata a buon fine Vale sia per gli oggetti fisici che digitali
FEEDBACK
Esempio New York Times
111
Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare
Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione
Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT
VINCOLI
112
Mantenere la struttura principale uguale
Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi
Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina
Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni
UNIFORMITArsquo
113
UNIFORMITArsquo
114
Il mantra della ricerca delle informazioni visive
laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo
Ben Shneiderman 1996
Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne
una lettura propria
COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
115
Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse
Zoom
Apertura e chiusura esempio
Classificare e riordinare
Ricercare
TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE
116
Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave
Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati
Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private
Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
117
Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico
Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
118
ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013
VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013
BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010
RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007
KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010
KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010
MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004
S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010
SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013
ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013
ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006
BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE
- Tesi di laurea in scienze della comunicazione
- Contenuto della tesi
- Dati
- Espansione dei dati
- Slide 5
- Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
- Esempi Di Datizzazione
- Open Data
- Tim Berners-Lee
- Il Formato Degli Open Data
- Tipologie di Dati
- Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
- Come Trasformare I Dati In Informazione
- LrsquoUso Della Tabella
- Codifica Visuale Dei Dati
- Slide 16
- Slide 17
- Slide 18
- La Percezione Visiva
- Visione Foveale E Periferica
- Visione Foveale E Periferica (2)
- Da Cosa Siamo Attratti
- Il Cervello Che Completa
- Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
- Slide 25
- Slide 26
- Slide 27
- Le Caratteristiche Pre-Attentive
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
- Psicologia Della Gestalt
- Slide 32
- Psicologia Della Gestalt (2)
- Vicinanza
- Vicinanza (2)
- Il Design Modulare
- Somiglianza
- Connessione
- Chiusura
- La Scelta Della Forma Grafica
- Scala percettiva di Cleveland e McGill
- Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
- La Percezione Delle Aree
- Slide 46
- Slide 47
- Le Aree sono sempre sbagliate
- Vaccine-Preventable Outbreaks
- Slide 50
- Forma E Funzione
- Slide 52
- Slide 53
- Forma E Funzione (2)
- Slide 55
- Forma E Funzione (3)
- Forma E Funzione (4)
- Slide 58
- Forma E Funzione (5)
- Slide 60
- Slide 61
- Grafici
- Comparazione Grafico A Linee
- Comparazione Grafico A Linee (2)
- Comparazione Grafico A Barre
- Altezza Per Comparare
- Varianti Barre in Pila E Area Graphs
- Stream graph
- Comparazione Small Multiples
- Comparazione Small Multiples (2)
- Comparazione Diagramma Polare
- Comparazione Le Facce di Chernoff
- Comparazione Grafici radar
- Relazione Scatter Plot
- Relazione Grafico A Bolle
- Distribuzione Istogramma
- Posizione Le Mappe Tematiche
- Tipologie Di Mappe Tematiche
- Mappa A Punti
- Mappa Coropleta
- Slide 81
- Mappa A Simboli Proporzionali
- Slide 83
- Mappa Isopleta
- Mappa del Flusso
- Slide 86
- Cartogrammi
- Composizione Le Torte
- Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
- Valori Assoluti vs Valori Relativi
- Ingegneri vs Designer
- Minimalismo Ed Efficienza
- Rapporto Data-Ink
- Rapporto Data-Ink (2)
- Chartjunk
- Chartjunk (2)
- Useful Junk
- Useful Junk (2)
- Useful Junk (3)
- Infografica e Visualizzazione
- Infografica
- Visualizzazione Dei Dati
- Slide 103
- I Pittogrammi
- Slide 105
- Interattivitarsquo
- Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
- Visibilitarsquo
- Visibilitarsquo (2)
- Feedback
- Vincoli
- Uniformitarsquo
- Uniformitarsquo (2)
- Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
- Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
- Visualizzazioni Interattive
- Visualizzazioni Interattive (2)
- Bibliografia Principale
-
![Page 103: Presentazione lezione](https://reader038.vdocuments.pub/reader038/viewer/2022110122/5592ec581a28ab83408b46e0/html5/thumbnails/103.jpg)
103
INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE
104
Inventati da Otto Neurath nel 1925
ISOTYPE International System of Typographic Picture Education
Ersquo un linguaggio universale basato sui pittogrammi i cui scopi erano lrsquoumanizzazione della conoscenza e il superamento delle barriere culturali
Voleva dimostrare lrsquoidea che il pensiero astratto e matematico poteva essere trasmesso alle persone in modo indipendente dal loro contesto sociale culturale ed economico
I PITTOGRAMMI
105
INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE
vai al grafico
106
La qualitagrave principale delle visualizzazioni delle informazioni
Possibilitagrave per il lettore di modificare in modo limitato la struttura e i grafici che compongono la visualizzazione in relazione a quello che desidera ricercare e visualizzare
INTERATTIVITArsquo
107
Visibilitagrave
Feedback
Vincoli
Uniformitagrave
PRINCIPI GRAFICI DELLrsquoINTERATTIVITArsquo
108
Piugrave egrave visibile la funzionalitagrave di un oggetto piugrave facile saragrave per gli utenti crearsi un modello mentale di ciograve che possono ricavarne
Rendere visibili gli oggetti importanti o cliccabili
Donrsquot make me thinK usare un sistema interattivo deve essere ovvio e autoevidente
VISIBILITArsquo
109
VISIBILITArsquo
Assomigliano a dei pulsanti
La loro funzionalitagrave egrave ovvia
La freccia egrave il modo piugrave efficace se vogliamo che si capisca inmaniera intuitiva cosa accade se ci si clicca sopra
110
Per ogni azione deve corrispondere una reazione Il sistema risponde a un input dellrsquoutente
confermandogli che la sua azione egrave andata a buon fine Vale sia per gli oggetti fisici che digitali
FEEDBACK
Esempio New York Times
111
Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare
Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione
Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT
VINCOLI
112
Mantenere la struttura principale uguale
Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi
Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina
Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni
UNIFORMITArsquo
113
UNIFORMITArsquo
114
Il mantra della ricerca delle informazioni visive
laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo
Ben Shneiderman 1996
Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne
una lettura propria
COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
115
Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse
Zoom
Apertura e chiusura esempio
Classificare e riordinare
Ricercare
TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE
116
Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave
Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati
Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private
Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
117
Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico
Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
118
ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013
VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013
BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010
RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007
KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010
KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010
MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004
S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010
SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013
ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013
ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006
BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE
- Tesi di laurea in scienze della comunicazione
- Contenuto della tesi
- Dati
- Espansione dei dati
- Slide 5
- Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
- Esempi Di Datizzazione
- Open Data
- Tim Berners-Lee
- Il Formato Degli Open Data
- Tipologie di Dati
- Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
- Come Trasformare I Dati In Informazione
- LrsquoUso Della Tabella
- Codifica Visuale Dei Dati
- Slide 16
- Slide 17
- Slide 18
- La Percezione Visiva
- Visione Foveale E Periferica
- Visione Foveale E Periferica (2)
- Da Cosa Siamo Attratti
- Il Cervello Che Completa
- Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
- Slide 25
- Slide 26
- Slide 27
- Le Caratteristiche Pre-Attentive
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
- Psicologia Della Gestalt
- Slide 32
- Psicologia Della Gestalt (2)
- Vicinanza
- Vicinanza (2)
- Il Design Modulare
- Somiglianza
- Connessione
- Chiusura
- La Scelta Della Forma Grafica
- Scala percettiva di Cleveland e McGill
- Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
- La Percezione Delle Aree
- Slide 46
- Slide 47
- Le Aree sono sempre sbagliate
- Vaccine-Preventable Outbreaks
- Slide 50
- Forma E Funzione
- Slide 52
- Slide 53
- Forma E Funzione (2)
- Slide 55
- Forma E Funzione (3)
- Forma E Funzione (4)
- Slide 58
- Forma E Funzione (5)
- Slide 60
- Slide 61
- Grafici
- Comparazione Grafico A Linee
- Comparazione Grafico A Linee (2)
- Comparazione Grafico A Barre
- Altezza Per Comparare
- Varianti Barre in Pila E Area Graphs
- Stream graph
- Comparazione Small Multiples
- Comparazione Small Multiples (2)
- Comparazione Diagramma Polare
- Comparazione Le Facce di Chernoff
- Comparazione Grafici radar
- Relazione Scatter Plot
- Relazione Grafico A Bolle
- Distribuzione Istogramma
- Posizione Le Mappe Tematiche
- Tipologie Di Mappe Tematiche
- Mappa A Punti
- Mappa Coropleta
- Slide 81
- Mappa A Simboli Proporzionali
- Slide 83
- Mappa Isopleta
- Mappa del Flusso
- Slide 86
- Cartogrammi
- Composizione Le Torte
- Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
- Valori Assoluti vs Valori Relativi
- Ingegneri vs Designer
- Minimalismo Ed Efficienza
- Rapporto Data-Ink
- Rapporto Data-Ink (2)
- Chartjunk
- Chartjunk (2)
- Useful Junk
- Useful Junk (2)
- Useful Junk (3)
- Infografica e Visualizzazione
- Infografica
- Visualizzazione Dei Dati
- Slide 103
- I Pittogrammi
- Slide 105
- Interattivitarsquo
- Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
- Visibilitarsquo
- Visibilitarsquo (2)
- Feedback
- Vincoli
- Uniformitarsquo
- Uniformitarsquo (2)
- Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
- Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
- Visualizzazioni Interattive
- Visualizzazioni Interattive (2)
- Bibliografia Principale
-
![Page 104: Presentazione lezione](https://reader038.vdocuments.pub/reader038/viewer/2022110122/5592ec581a28ab83408b46e0/html5/thumbnails/104.jpg)
104
Inventati da Otto Neurath nel 1925
ISOTYPE International System of Typographic Picture Education
Ersquo un linguaggio universale basato sui pittogrammi i cui scopi erano lrsquoumanizzazione della conoscenza e il superamento delle barriere culturali
Voleva dimostrare lrsquoidea che il pensiero astratto e matematico poteva essere trasmesso alle persone in modo indipendente dal loro contesto sociale culturale ed economico
I PITTOGRAMMI
105
INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE
vai al grafico
106
La qualitagrave principale delle visualizzazioni delle informazioni
Possibilitagrave per il lettore di modificare in modo limitato la struttura e i grafici che compongono la visualizzazione in relazione a quello che desidera ricercare e visualizzare
INTERATTIVITArsquo
107
Visibilitagrave
Feedback
Vincoli
Uniformitagrave
PRINCIPI GRAFICI DELLrsquoINTERATTIVITArsquo
108
Piugrave egrave visibile la funzionalitagrave di un oggetto piugrave facile saragrave per gli utenti crearsi un modello mentale di ciograve che possono ricavarne
Rendere visibili gli oggetti importanti o cliccabili
Donrsquot make me thinK usare un sistema interattivo deve essere ovvio e autoevidente
VISIBILITArsquo
109
VISIBILITArsquo
Assomigliano a dei pulsanti
La loro funzionalitagrave egrave ovvia
La freccia egrave il modo piugrave efficace se vogliamo che si capisca inmaniera intuitiva cosa accade se ci si clicca sopra
110
Per ogni azione deve corrispondere una reazione Il sistema risponde a un input dellrsquoutente
confermandogli che la sua azione egrave andata a buon fine Vale sia per gli oggetti fisici che digitali
FEEDBACK
Esempio New York Times
111
Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare
Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione
Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT
VINCOLI
112
Mantenere la struttura principale uguale
Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi
Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina
Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni
UNIFORMITArsquo
113
UNIFORMITArsquo
114
Il mantra della ricerca delle informazioni visive
laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo
Ben Shneiderman 1996
Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne
una lettura propria
COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
115
Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse
Zoom
Apertura e chiusura esempio
Classificare e riordinare
Ricercare
TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE
116
Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave
Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati
Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private
Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
117
Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico
Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
118
ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013
VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013
BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010
RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007
KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010
KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010
MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004
S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010
SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013
ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013
ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006
BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE
- Tesi di laurea in scienze della comunicazione
- Contenuto della tesi
- Dati
- Espansione dei dati
- Slide 5
- Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
- Esempi Di Datizzazione
- Open Data
- Tim Berners-Lee
- Il Formato Degli Open Data
- Tipologie di Dati
- Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
- Come Trasformare I Dati In Informazione
- LrsquoUso Della Tabella
- Codifica Visuale Dei Dati
- Slide 16
- Slide 17
- Slide 18
- La Percezione Visiva
- Visione Foveale E Periferica
- Visione Foveale E Periferica (2)
- Da Cosa Siamo Attratti
- Il Cervello Che Completa
- Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
- Slide 25
- Slide 26
- Slide 27
- Le Caratteristiche Pre-Attentive
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
- Psicologia Della Gestalt
- Slide 32
- Psicologia Della Gestalt (2)
- Vicinanza
- Vicinanza (2)
- Il Design Modulare
- Somiglianza
- Connessione
- Chiusura
- La Scelta Della Forma Grafica
- Scala percettiva di Cleveland e McGill
- Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
- La Percezione Delle Aree
- Slide 46
- Slide 47
- Le Aree sono sempre sbagliate
- Vaccine-Preventable Outbreaks
- Slide 50
- Forma E Funzione
- Slide 52
- Slide 53
- Forma E Funzione (2)
- Slide 55
- Forma E Funzione (3)
- Forma E Funzione (4)
- Slide 58
- Forma E Funzione (5)
- Slide 60
- Slide 61
- Grafici
- Comparazione Grafico A Linee
- Comparazione Grafico A Linee (2)
- Comparazione Grafico A Barre
- Altezza Per Comparare
- Varianti Barre in Pila E Area Graphs
- Stream graph
- Comparazione Small Multiples
- Comparazione Small Multiples (2)
- Comparazione Diagramma Polare
- Comparazione Le Facce di Chernoff
- Comparazione Grafici radar
- Relazione Scatter Plot
- Relazione Grafico A Bolle
- Distribuzione Istogramma
- Posizione Le Mappe Tematiche
- Tipologie Di Mappe Tematiche
- Mappa A Punti
- Mappa Coropleta
- Slide 81
- Mappa A Simboli Proporzionali
- Slide 83
- Mappa Isopleta
- Mappa del Flusso
- Slide 86
- Cartogrammi
- Composizione Le Torte
- Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
- Valori Assoluti vs Valori Relativi
- Ingegneri vs Designer
- Minimalismo Ed Efficienza
- Rapporto Data-Ink
- Rapporto Data-Ink (2)
- Chartjunk
- Chartjunk (2)
- Useful Junk
- Useful Junk (2)
- Useful Junk (3)
- Infografica e Visualizzazione
- Infografica
- Visualizzazione Dei Dati
- Slide 103
- I Pittogrammi
- Slide 105
- Interattivitarsquo
- Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
- Visibilitarsquo
- Visibilitarsquo (2)
- Feedback
- Vincoli
- Uniformitarsquo
- Uniformitarsquo (2)
- Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
- Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
- Visualizzazioni Interattive
- Visualizzazioni Interattive (2)
- Bibliografia Principale
-
![Page 105: Presentazione lezione](https://reader038.vdocuments.pub/reader038/viewer/2022110122/5592ec581a28ab83408b46e0/html5/thumbnails/105.jpg)
105
INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE
vai al grafico
106
La qualitagrave principale delle visualizzazioni delle informazioni
Possibilitagrave per il lettore di modificare in modo limitato la struttura e i grafici che compongono la visualizzazione in relazione a quello che desidera ricercare e visualizzare
INTERATTIVITArsquo
107
Visibilitagrave
Feedback
Vincoli
Uniformitagrave
PRINCIPI GRAFICI DELLrsquoINTERATTIVITArsquo
108
Piugrave egrave visibile la funzionalitagrave di un oggetto piugrave facile saragrave per gli utenti crearsi un modello mentale di ciograve che possono ricavarne
Rendere visibili gli oggetti importanti o cliccabili
Donrsquot make me thinK usare un sistema interattivo deve essere ovvio e autoevidente
VISIBILITArsquo
109
VISIBILITArsquo
Assomigliano a dei pulsanti
La loro funzionalitagrave egrave ovvia
La freccia egrave il modo piugrave efficace se vogliamo che si capisca inmaniera intuitiva cosa accade se ci si clicca sopra
110
Per ogni azione deve corrispondere una reazione Il sistema risponde a un input dellrsquoutente
confermandogli che la sua azione egrave andata a buon fine Vale sia per gli oggetti fisici che digitali
FEEDBACK
Esempio New York Times
111
Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare
Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione
Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT
VINCOLI
112
Mantenere la struttura principale uguale
Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi
Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina
Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni
UNIFORMITArsquo
113
UNIFORMITArsquo
114
Il mantra della ricerca delle informazioni visive
laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo
Ben Shneiderman 1996
Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne
una lettura propria
COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
115
Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse
Zoom
Apertura e chiusura esempio
Classificare e riordinare
Ricercare
TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE
116
Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave
Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati
Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private
Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
117
Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico
Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
118
ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013
VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013
BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010
RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007
KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010
KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010
MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004
S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010
SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013
ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013
ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006
BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE
- Tesi di laurea in scienze della comunicazione
- Contenuto della tesi
- Dati
- Espansione dei dati
- Slide 5
- Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
- Esempi Di Datizzazione
- Open Data
- Tim Berners-Lee
- Il Formato Degli Open Data
- Tipologie di Dati
- Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
- Come Trasformare I Dati In Informazione
- LrsquoUso Della Tabella
- Codifica Visuale Dei Dati
- Slide 16
- Slide 17
- Slide 18
- La Percezione Visiva
- Visione Foveale E Periferica
- Visione Foveale E Periferica (2)
- Da Cosa Siamo Attratti
- Il Cervello Che Completa
- Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
- Slide 25
- Slide 26
- Slide 27
- Le Caratteristiche Pre-Attentive
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
- Psicologia Della Gestalt
- Slide 32
- Psicologia Della Gestalt (2)
- Vicinanza
- Vicinanza (2)
- Il Design Modulare
- Somiglianza
- Connessione
- Chiusura
- La Scelta Della Forma Grafica
- Scala percettiva di Cleveland e McGill
- Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
- La Percezione Delle Aree
- Slide 46
- Slide 47
- Le Aree sono sempre sbagliate
- Vaccine-Preventable Outbreaks
- Slide 50
- Forma E Funzione
- Slide 52
- Slide 53
- Forma E Funzione (2)
- Slide 55
- Forma E Funzione (3)
- Forma E Funzione (4)
- Slide 58
- Forma E Funzione (5)
- Slide 60
- Slide 61
- Grafici
- Comparazione Grafico A Linee
- Comparazione Grafico A Linee (2)
- Comparazione Grafico A Barre
- Altezza Per Comparare
- Varianti Barre in Pila E Area Graphs
- Stream graph
- Comparazione Small Multiples
- Comparazione Small Multiples (2)
- Comparazione Diagramma Polare
- Comparazione Le Facce di Chernoff
- Comparazione Grafici radar
- Relazione Scatter Plot
- Relazione Grafico A Bolle
- Distribuzione Istogramma
- Posizione Le Mappe Tematiche
- Tipologie Di Mappe Tematiche
- Mappa A Punti
- Mappa Coropleta
- Slide 81
- Mappa A Simboli Proporzionali
- Slide 83
- Mappa Isopleta
- Mappa del Flusso
- Slide 86
- Cartogrammi
- Composizione Le Torte
- Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
- Valori Assoluti vs Valori Relativi
- Ingegneri vs Designer
- Minimalismo Ed Efficienza
- Rapporto Data-Ink
- Rapporto Data-Ink (2)
- Chartjunk
- Chartjunk (2)
- Useful Junk
- Useful Junk (2)
- Useful Junk (3)
- Infografica e Visualizzazione
- Infografica
- Visualizzazione Dei Dati
- Slide 103
- I Pittogrammi
- Slide 105
- Interattivitarsquo
- Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
- Visibilitarsquo
- Visibilitarsquo (2)
- Feedback
- Vincoli
- Uniformitarsquo
- Uniformitarsquo (2)
- Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
- Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
- Visualizzazioni Interattive
- Visualizzazioni Interattive (2)
- Bibliografia Principale
-
![Page 106: Presentazione lezione](https://reader038.vdocuments.pub/reader038/viewer/2022110122/5592ec581a28ab83408b46e0/html5/thumbnails/106.jpg)
106
La qualitagrave principale delle visualizzazioni delle informazioni
Possibilitagrave per il lettore di modificare in modo limitato la struttura e i grafici che compongono la visualizzazione in relazione a quello che desidera ricercare e visualizzare
INTERATTIVITArsquo
107
Visibilitagrave
Feedback
Vincoli
Uniformitagrave
PRINCIPI GRAFICI DELLrsquoINTERATTIVITArsquo
108
Piugrave egrave visibile la funzionalitagrave di un oggetto piugrave facile saragrave per gli utenti crearsi un modello mentale di ciograve che possono ricavarne
Rendere visibili gli oggetti importanti o cliccabili
Donrsquot make me thinK usare un sistema interattivo deve essere ovvio e autoevidente
VISIBILITArsquo
109
VISIBILITArsquo
Assomigliano a dei pulsanti
La loro funzionalitagrave egrave ovvia
La freccia egrave il modo piugrave efficace se vogliamo che si capisca inmaniera intuitiva cosa accade se ci si clicca sopra
110
Per ogni azione deve corrispondere una reazione Il sistema risponde a un input dellrsquoutente
confermandogli che la sua azione egrave andata a buon fine Vale sia per gli oggetti fisici che digitali
FEEDBACK
Esempio New York Times
111
Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare
Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione
Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT
VINCOLI
112
Mantenere la struttura principale uguale
Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi
Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina
Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni
UNIFORMITArsquo
113
UNIFORMITArsquo
114
Il mantra della ricerca delle informazioni visive
laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo
Ben Shneiderman 1996
Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne
una lettura propria
COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
115
Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse
Zoom
Apertura e chiusura esempio
Classificare e riordinare
Ricercare
TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE
116
Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave
Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati
Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private
Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
117
Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico
Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
118
ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013
VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013
BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010
RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007
KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010
KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010
MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004
S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010
SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013
ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013
ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006
BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE
- Tesi di laurea in scienze della comunicazione
- Contenuto della tesi
- Dati
- Espansione dei dati
- Slide 5
- Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
- Esempi Di Datizzazione
- Open Data
- Tim Berners-Lee
- Il Formato Degli Open Data
- Tipologie di Dati
- Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
- Come Trasformare I Dati In Informazione
- LrsquoUso Della Tabella
- Codifica Visuale Dei Dati
- Slide 16
- Slide 17
- Slide 18
- La Percezione Visiva
- Visione Foveale E Periferica
- Visione Foveale E Periferica (2)
- Da Cosa Siamo Attratti
- Il Cervello Che Completa
- Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
- Slide 25
- Slide 26
- Slide 27
- Le Caratteristiche Pre-Attentive
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
- Psicologia Della Gestalt
- Slide 32
- Psicologia Della Gestalt (2)
- Vicinanza
- Vicinanza (2)
- Il Design Modulare
- Somiglianza
- Connessione
- Chiusura
- La Scelta Della Forma Grafica
- Scala percettiva di Cleveland e McGill
- Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
- La Percezione Delle Aree
- Slide 46
- Slide 47
- Le Aree sono sempre sbagliate
- Vaccine-Preventable Outbreaks
- Slide 50
- Forma E Funzione
- Slide 52
- Slide 53
- Forma E Funzione (2)
- Slide 55
- Forma E Funzione (3)
- Forma E Funzione (4)
- Slide 58
- Forma E Funzione (5)
- Slide 60
- Slide 61
- Grafici
- Comparazione Grafico A Linee
- Comparazione Grafico A Linee (2)
- Comparazione Grafico A Barre
- Altezza Per Comparare
- Varianti Barre in Pila E Area Graphs
- Stream graph
- Comparazione Small Multiples
- Comparazione Small Multiples (2)
- Comparazione Diagramma Polare
- Comparazione Le Facce di Chernoff
- Comparazione Grafici radar
- Relazione Scatter Plot
- Relazione Grafico A Bolle
- Distribuzione Istogramma
- Posizione Le Mappe Tematiche
- Tipologie Di Mappe Tematiche
- Mappa A Punti
- Mappa Coropleta
- Slide 81
- Mappa A Simboli Proporzionali
- Slide 83
- Mappa Isopleta
- Mappa del Flusso
- Slide 86
- Cartogrammi
- Composizione Le Torte
- Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
- Valori Assoluti vs Valori Relativi
- Ingegneri vs Designer
- Minimalismo Ed Efficienza
- Rapporto Data-Ink
- Rapporto Data-Ink (2)
- Chartjunk
- Chartjunk (2)
- Useful Junk
- Useful Junk (2)
- Useful Junk (3)
- Infografica e Visualizzazione
- Infografica
- Visualizzazione Dei Dati
- Slide 103
- I Pittogrammi
- Slide 105
- Interattivitarsquo
- Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
- Visibilitarsquo
- Visibilitarsquo (2)
- Feedback
- Vincoli
- Uniformitarsquo
- Uniformitarsquo (2)
- Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
- Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
- Visualizzazioni Interattive
- Visualizzazioni Interattive (2)
- Bibliografia Principale
-
![Page 107: Presentazione lezione](https://reader038.vdocuments.pub/reader038/viewer/2022110122/5592ec581a28ab83408b46e0/html5/thumbnails/107.jpg)
107
Visibilitagrave
Feedback
Vincoli
Uniformitagrave
PRINCIPI GRAFICI DELLrsquoINTERATTIVITArsquo
108
Piugrave egrave visibile la funzionalitagrave di un oggetto piugrave facile saragrave per gli utenti crearsi un modello mentale di ciograve che possono ricavarne
Rendere visibili gli oggetti importanti o cliccabili
Donrsquot make me thinK usare un sistema interattivo deve essere ovvio e autoevidente
VISIBILITArsquo
109
VISIBILITArsquo
Assomigliano a dei pulsanti
La loro funzionalitagrave egrave ovvia
La freccia egrave il modo piugrave efficace se vogliamo che si capisca inmaniera intuitiva cosa accade se ci si clicca sopra
110
Per ogni azione deve corrispondere una reazione Il sistema risponde a un input dellrsquoutente
confermandogli che la sua azione egrave andata a buon fine Vale sia per gli oggetti fisici che digitali
FEEDBACK
Esempio New York Times
111
Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare
Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione
Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT
VINCOLI
112
Mantenere la struttura principale uguale
Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi
Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina
Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni
UNIFORMITArsquo
113
UNIFORMITArsquo
114
Il mantra della ricerca delle informazioni visive
laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo
Ben Shneiderman 1996
Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne
una lettura propria
COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
115
Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse
Zoom
Apertura e chiusura esempio
Classificare e riordinare
Ricercare
TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE
116
Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave
Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati
Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private
Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
117
Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico
Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
118
ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013
VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013
BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010
RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007
KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010
KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010
MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004
S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010
SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013
ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013
ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006
BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE
- Tesi di laurea in scienze della comunicazione
- Contenuto della tesi
- Dati
- Espansione dei dati
- Slide 5
- Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
- Esempi Di Datizzazione
- Open Data
- Tim Berners-Lee
- Il Formato Degli Open Data
- Tipologie di Dati
- Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
- Come Trasformare I Dati In Informazione
- LrsquoUso Della Tabella
- Codifica Visuale Dei Dati
- Slide 16
- Slide 17
- Slide 18
- La Percezione Visiva
- Visione Foveale E Periferica
- Visione Foveale E Periferica (2)
- Da Cosa Siamo Attratti
- Il Cervello Che Completa
- Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
- Slide 25
- Slide 26
- Slide 27
- Le Caratteristiche Pre-Attentive
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
- Psicologia Della Gestalt
- Slide 32
- Psicologia Della Gestalt (2)
- Vicinanza
- Vicinanza (2)
- Il Design Modulare
- Somiglianza
- Connessione
- Chiusura
- La Scelta Della Forma Grafica
- Scala percettiva di Cleveland e McGill
- Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
- La Percezione Delle Aree
- Slide 46
- Slide 47
- Le Aree sono sempre sbagliate
- Vaccine-Preventable Outbreaks
- Slide 50
- Forma E Funzione
- Slide 52
- Slide 53
- Forma E Funzione (2)
- Slide 55
- Forma E Funzione (3)
- Forma E Funzione (4)
- Slide 58
- Forma E Funzione (5)
- Slide 60
- Slide 61
- Grafici
- Comparazione Grafico A Linee
- Comparazione Grafico A Linee (2)
- Comparazione Grafico A Barre
- Altezza Per Comparare
- Varianti Barre in Pila E Area Graphs
- Stream graph
- Comparazione Small Multiples
- Comparazione Small Multiples (2)
- Comparazione Diagramma Polare
- Comparazione Le Facce di Chernoff
- Comparazione Grafici radar
- Relazione Scatter Plot
- Relazione Grafico A Bolle
- Distribuzione Istogramma
- Posizione Le Mappe Tematiche
- Tipologie Di Mappe Tematiche
- Mappa A Punti
- Mappa Coropleta
- Slide 81
- Mappa A Simboli Proporzionali
- Slide 83
- Mappa Isopleta
- Mappa del Flusso
- Slide 86
- Cartogrammi
- Composizione Le Torte
- Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
- Valori Assoluti vs Valori Relativi
- Ingegneri vs Designer
- Minimalismo Ed Efficienza
- Rapporto Data-Ink
- Rapporto Data-Ink (2)
- Chartjunk
- Chartjunk (2)
- Useful Junk
- Useful Junk (2)
- Useful Junk (3)
- Infografica e Visualizzazione
- Infografica
- Visualizzazione Dei Dati
- Slide 103
- I Pittogrammi
- Slide 105
- Interattivitarsquo
- Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
- Visibilitarsquo
- Visibilitarsquo (2)
- Feedback
- Vincoli
- Uniformitarsquo
- Uniformitarsquo (2)
- Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
- Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
- Visualizzazioni Interattive
- Visualizzazioni Interattive (2)
- Bibliografia Principale
-
![Page 108: Presentazione lezione](https://reader038.vdocuments.pub/reader038/viewer/2022110122/5592ec581a28ab83408b46e0/html5/thumbnails/108.jpg)
108
Piugrave egrave visibile la funzionalitagrave di un oggetto piugrave facile saragrave per gli utenti crearsi un modello mentale di ciograve che possono ricavarne
Rendere visibili gli oggetti importanti o cliccabili
Donrsquot make me thinK usare un sistema interattivo deve essere ovvio e autoevidente
VISIBILITArsquo
109
VISIBILITArsquo
Assomigliano a dei pulsanti
La loro funzionalitagrave egrave ovvia
La freccia egrave il modo piugrave efficace se vogliamo che si capisca inmaniera intuitiva cosa accade se ci si clicca sopra
110
Per ogni azione deve corrispondere una reazione Il sistema risponde a un input dellrsquoutente
confermandogli che la sua azione egrave andata a buon fine Vale sia per gli oggetti fisici che digitali
FEEDBACK
Esempio New York Times
111
Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare
Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione
Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT
VINCOLI
112
Mantenere la struttura principale uguale
Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi
Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina
Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni
UNIFORMITArsquo
113
UNIFORMITArsquo
114
Il mantra della ricerca delle informazioni visive
laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo
Ben Shneiderman 1996
Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne
una lettura propria
COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
115
Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse
Zoom
Apertura e chiusura esempio
Classificare e riordinare
Ricercare
TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE
116
Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave
Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati
Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private
Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
117
Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico
Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
118
ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013
VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013
BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010
RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007
KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010
KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010
MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004
S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010
SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013
ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013
ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006
BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE
- Tesi di laurea in scienze della comunicazione
- Contenuto della tesi
- Dati
- Espansione dei dati
- Slide 5
- Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
- Esempi Di Datizzazione
- Open Data
- Tim Berners-Lee
- Il Formato Degli Open Data
- Tipologie di Dati
- Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
- Come Trasformare I Dati In Informazione
- LrsquoUso Della Tabella
- Codifica Visuale Dei Dati
- Slide 16
- Slide 17
- Slide 18
- La Percezione Visiva
- Visione Foveale E Periferica
- Visione Foveale E Periferica (2)
- Da Cosa Siamo Attratti
- Il Cervello Che Completa
- Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
- Slide 25
- Slide 26
- Slide 27
- Le Caratteristiche Pre-Attentive
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
- Psicologia Della Gestalt
- Slide 32
- Psicologia Della Gestalt (2)
- Vicinanza
- Vicinanza (2)
- Il Design Modulare
- Somiglianza
- Connessione
- Chiusura
- La Scelta Della Forma Grafica
- Scala percettiva di Cleveland e McGill
- Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
- La Percezione Delle Aree
- Slide 46
- Slide 47
- Le Aree sono sempre sbagliate
- Vaccine-Preventable Outbreaks
- Slide 50
- Forma E Funzione
- Slide 52
- Slide 53
- Forma E Funzione (2)
- Slide 55
- Forma E Funzione (3)
- Forma E Funzione (4)
- Slide 58
- Forma E Funzione (5)
- Slide 60
- Slide 61
- Grafici
- Comparazione Grafico A Linee
- Comparazione Grafico A Linee (2)
- Comparazione Grafico A Barre
- Altezza Per Comparare
- Varianti Barre in Pila E Area Graphs
- Stream graph
- Comparazione Small Multiples
- Comparazione Small Multiples (2)
- Comparazione Diagramma Polare
- Comparazione Le Facce di Chernoff
- Comparazione Grafici radar
- Relazione Scatter Plot
- Relazione Grafico A Bolle
- Distribuzione Istogramma
- Posizione Le Mappe Tematiche
- Tipologie Di Mappe Tematiche
- Mappa A Punti
- Mappa Coropleta
- Slide 81
- Mappa A Simboli Proporzionali
- Slide 83
- Mappa Isopleta
- Mappa del Flusso
- Slide 86
- Cartogrammi
- Composizione Le Torte
- Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
- Valori Assoluti vs Valori Relativi
- Ingegneri vs Designer
- Minimalismo Ed Efficienza
- Rapporto Data-Ink
- Rapporto Data-Ink (2)
- Chartjunk
- Chartjunk (2)
- Useful Junk
- Useful Junk (2)
- Useful Junk (3)
- Infografica e Visualizzazione
- Infografica
- Visualizzazione Dei Dati
- Slide 103
- I Pittogrammi
- Slide 105
- Interattivitarsquo
- Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
- Visibilitarsquo
- Visibilitarsquo (2)
- Feedback
- Vincoli
- Uniformitarsquo
- Uniformitarsquo (2)
- Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
- Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
- Visualizzazioni Interattive
- Visualizzazioni Interattive (2)
- Bibliografia Principale
-
![Page 109: Presentazione lezione](https://reader038.vdocuments.pub/reader038/viewer/2022110122/5592ec581a28ab83408b46e0/html5/thumbnails/109.jpg)
109
VISIBILITArsquo
Assomigliano a dei pulsanti
La loro funzionalitagrave egrave ovvia
La freccia egrave il modo piugrave efficace se vogliamo che si capisca inmaniera intuitiva cosa accade se ci si clicca sopra
110
Per ogni azione deve corrispondere una reazione Il sistema risponde a un input dellrsquoutente
confermandogli che la sua azione egrave andata a buon fine Vale sia per gli oggetti fisici che digitali
FEEDBACK
Esempio New York Times
111
Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare
Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione
Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT
VINCOLI
112
Mantenere la struttura principale uguale
Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi
Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina
Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni
UNIFORMITArsquo
113
UNIFORMITArsquo
114
Il mantra della ricerca delle informazioni visive
laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo
Ben Shneiderman 1996
Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne
una lettura propria
COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
115
Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse
Zoom
Apertura e chiusura esempio
Classificare e riordinare
Ricercare
TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE
116
Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave
Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati
Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private
Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
117
Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico
Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
118
ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013
VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013
BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010
RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007
KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010
KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010
MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004
S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010
SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013
ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013
ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006
BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE
- Tesi di laurea in scienze della comunicazione
- Contenuto della tesi
- Dati
- Espansione dei dati
- Slide 5
- Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
- Esempi Di Datizzazione
- Open Data
- Tim Berners-Lee
- Il Formato Degli Open Data
- Tipologie di Dati
- Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
- Come Trasformare I Dati In Informazione
- LrsquoUso Della Tabella
- Codifica Visuale Dei Dati
- Slide 16
- Slide 17
- Slide 18
- La Percezione Visiva
- Visione Foveale E Periferica
- Visione Foveale E Periferica (2)
- Da Cosa Siamo Attratti
- Il Cervello Che Completa
- Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
- Slide 25
- Slide 26
- Slide 27
- Le Caratteristiche Pre-Attentive
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
- Psicologia Della Gestalt
- Slide 32
- Psicologia Della Gestalt (2)
- Vicinanza
- Vicinanza (2)
- Il Design Modulare
- Somiglianza
- Connessione
- Chiusura
- La Scelta Della Forma Grafica
- Scala percettiva di Cleveland e McGill
- Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
- La Percezione Delle Aree
- Slide 46
- Slide 47
- Le Aree sono sempre sbagliate
- Vaccine-Preventable Outbreaks
- Slide 50
- Forma E Funzione
- Slide 52
- Slide 53
- Forma E Funzione (2)
- Slide 55
- Forma E Funzione (3)
- Forma E Funzione (4)
- Slide 58
- Forma E Funzione (5)
- Slide 60
- Slide 61
- Grafici
- Comparazione Grafico A Linee
- Comparazione Grafico A Linee (2)
- Comparazione Grafico A Barre
- Altezza Per Comparare
- Varianti Barre in Pila E Area Graphs
- Stream graph
- Comparazione Small Multiples
- Comparazione Small Multiples (2)
- Comparazione Diagramma Polare
- Comparazione Le Facce di Chernoff
- Comparazione Grafici radar
- Relazione Scatter Plot
- Relazione Grafico A Bolle
- Distribuzione Istogramma
- Posizione Le Mappe Tematiche
- Tipologie Di Mappe Tematiche
- Mappa A Punti
- Mappa Coropleta
- Slide 81
- Mappa A Simboli Proporzionali
- Slide 83
- Mappa Isopleta
- Mappa del Flusso
- Slide 86
- Cartogrammi
- Composizione Le Torte
- Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
- Valori Assoluti vs Valori Relativi
- Ingegneri vs Designer
- Minimalismo Ed Efficienza
- Rapporto Data-Ink
- Rapporto Data-Ink (2)
- Chartjunk
- Chartjunk (2)
- Useful Junk
- Useful Junk (2)
- Useful Junk (3)
- Infografica e Visualizzazione
- Infografica
- Visualizzazione Dei Dati
- Slide 103
- I Pittogrammi
- Slide 105
- Interattivitarsquo
- Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
- Visibilitarsquo
- Visibilitarsquo (2)
- Feedback
- Vincoli
- Uniformitarsquo
- Uniformitarsquo (2)
- Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
- Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
- Visualizzazioni Interattive
- Visualizzazioni Interattive (2)
- Bibliografia Principale
-
![Page 110: Presentazione lezione](https://reader038.vdocuments.pub/reader038/viewer/2022110122/5592ec581a28ab83408b46e0/html5/thumbnails/110.jpg)
110
Per ogni azione deve corrispondere una reazione Il sistema risponde a un input dellrsquoutente
confermandogli che la sua azione egrave andata a buon fine Vale sia per gli oggetti fisici che digitali
FEEDBACK
Esempio New York Times
111
Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare
Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione
Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT
VINCOLI
112
Mantenere la struttura principale uguale
Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi
Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina
Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni
UNIFORMITArsquo
113
UNIFORMITArsquo
114
Il mantra della ricerca delle informazioni visive
laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo
Ben Shneiderman 1996
Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne
una lettura propria
COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
115
Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse
Zoom
Apertura e chiusura esempio
Classificare e riordinare
Ricercare
TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE
116
Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave
Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati
Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private
Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
117
Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico
Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
118
ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013
VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013
BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010
RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007
KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010
KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010
MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004
S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010
SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013
ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013
ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006
BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE
- Tesi di laurea in scienze della comunicazione
- Contenuto della tesi
- Dati
- Espansione dei dati
- Slide 5
- Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
- Esempi Di Datizzazione
- Open Data
- Tim Berners-Lee
- Il Formato Degli Open Data
- Tipologie di Dati
- Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
- Come Trasformare I Dati In Informazione
- LrsquoUso Della Tabella
- Codifica Visuale Dei Dati
- Slide 16
- Slide 17
- Slide 18
- La Percezione Visiva
- Visione Foveale E Periferica
- Visione Foveale E Periferica (2)
- Da Cosa Siamo Attratti
- Il Cervello Che Completa
- Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
- Slide 25
- Slide 26
- Slide 27
- Le Caratteristiche Pre-Attentive
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
- Psicologia Della Gestalt
- Slide 32
- Psicologia Della Gestalt (2)
- Vicinanza
- Vicinanza (2)
- Il Design Modulare
- Somiglianza
- Connessione
- Chiusura
- La Scelta Della Forma Grafica
- Scala percettiva di Cleveland e McGill
- Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
- La Percezione Delle Aree
- Slide 46
- Slide 47
- Le Aree sono sempre sbagliate
- Vaccine-Preventable Outbreaks
- Slide 50
- Forma E Funzione
- Slide 52
- Slide 53
- Forma E Funzione (2)
- Slide 55
- Forma E Funzione (3)
- Forma E Funzione (4)
- Slide 58
- Forma E Funzione (5)
- Slide 60
- Slide 61
- Grafici
- Comparazione Grafico A Linee
- Comparazione Grafico A Linee (2)
- Comparazione Grafico A Barre
- Altezza Per Comparare
- Varianti Barre in Pila E Area Graphs
- Stream graph
- Comparazione Small Multiples
- Comparazione Small Multiples (2)
- Comparazione Diagramma Polare
- Comparazione Le Facce di Chernoff
- Comparazione Grafici radar
- Relazione Scatter Plot
- Relazione Grafico A Bolle
- Distribuzione Istogramma
- Posizione Le Mappe Tematiche
- Tipologie Di Mappe Tematiche
- Mappa A Punti
- Mappa Coropleta
- Slide 81
- Mappa A Simboli Proporzionali
- Slide 83
- Mappa Isopleta
- Mappa del Flusso
- Slide 86
- Cartogrammi
- Composizione Le Torte
- Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
- Valori Assoluti vs Valori Relativi
- Ingegneri vs Designer
- Minimalismo Ed Efficienza
- Rapporto Data-Ink
- Rapporto Data-Ink (2)
- Chartjunk
- Chartjunk (2)
- Useful Junk
- Useful Junk (2)
- Useful Junk (3)
- Infografica e Visualizzazione
- Infografica
- Visualizzazione Dei Dati
- Slide 103
- I Pittogrammi
- Slide 105
- Interattivitarsquo
- Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
- Visibilitarsquo
- Visibilitarsquo (2)
- Feedback
- Vincoli
- Uniformitarsquo
- Uniformitarsquo (2)
- Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
- Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
- Visualizzazioni Interattive
- Visualizzazioni Interattive (2)
- Bibliografia Principale
-
![Page 111: Presentazione lezione](https://reader038.vdocuments.pub/reader038/viewer/2022110122/5592ec581a28ab83408b46e0/html5/thumbnails/111.jpg)
111
Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare
Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione
Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT
VINCOLI
112
Mantenere la struttura principale uguale
Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi
Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina
Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni
UNIFORMITArsquo
113
UNIFORMITArsquo
114
Il mantra della ricerca delle informazioni visive
laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo
Ben Shneiderman 1996
Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne
una lettura propria
COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
115
Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse
Zoom
Apertura e chiusura esempio
Classificare e riordinare
Ricercare
TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE
116
Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave
Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati
Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private
Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
117
Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico
Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
118
ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013
VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013
BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010
RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007
KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010
KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010
MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004
S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010
SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013
ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013
ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006
BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE
- Tesi di laurea in scienze della comunicazione
- Contenuto della tesi
- Dati
- Espansione dei dati
- Slide 5
- Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
- Esempi Di Datizzazione
- Open Data
- Tim Berners-Lee
- Il Formato Degli Open Data
- Tipologie di Dati
- Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
- Come Trasformare I Dati In Informazione
- LrsquoUso Della Tabella
- Codifica Visuale Dei Dati
- Slide 16
- Slide 17
- Slide 18
- La Percezione Visiva
- Visione Foveale E Periferica
- Visione Foveale E Periferica (2)
- Da Cosa Siamo Attratti
- Il Cervello Che Completa
- Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
- Slide 25
- Slide 26
- Slide 27
- Le Caratteristiche Pre-Attentive
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
- Psicologia Della Gestalt
- Slide 32
- Psicologia Della Gestalt (2)
- Vicinanza
- Vicinanza (2)
- Il Design Modulare
- Somiglianza
- Connessione
- Chiusura
- La Scelta Della Forma Grafica
- Scala percettiva di Cleveland e McGill
- Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
- La Percezione Delle Aree
- Slide 46
- Slide 47
- Le Aree sono sempre sbagliate
- Vaccine-Preventable Outbreaks
- Slide 50
- Forma E Funzione
- Slide 52
- Slide 53
- Forma E Funzione (2)
- Slide 55
- Forma E Funzione (3)
- Forma E Funzione (4)
- Slide 58
- Forma E Funzione (5)
- Slide 60
- Slide 61
- Grafici
- Comparazione Grafico A Linee
- Comparazione Grafico A Linee (2)
- Comparazione Grafico A Barre
- Altezza Per Comparare
- Varianti Barre in Pila E Area Graphs
- Stream graph
- Comparazione Small Multiples
- Comparazione Small Multiples (2)
- Comparazione Diagramma Polare
- Comparazione Le Facce di Chernoff
- Comparazione Grafici radar
- Relazione Scatter Plot
- Relazione Grafico A Bolle
- Distribuzione Istogramma
- Posizione Le Mappe Tematiche
- Tipologie Di Mappe Tematiche
- Mappa A Punti
- Mappa Coropleta
- Slide 81
- Mappa A Simboli Proporzionali
- Slide 83
- Mappa Isopleta
- Mappa del Flusso
- Slide 86
- Cartogrammi
- Composizione Le Torte
- Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
- Valori Assoluti vs Valori Relativi
- Ingegneri vs Designer
- Minimalismo Ed Efficienza
- Rapporto Data-Ink
- Rapporto Data-Ink (2)
- Chartjunk
- Chartjunk (2)
- Useful Junk
- Useful Junk (2)
- Useful Junk (3)
- Infografica e Visualizzazione
- Infografica
- Visualizzazione Dei Dati
- Slide 103
- I Pittogrammi
- Slide 105
- Interattivitarsquo
- Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
- Visibilitarsquo
- Visibilitarsquo (2)
- Feedback
- Vincoli
- Uniformitarsquo
- Uniformitarsquo (2)
- Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
- Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
- Visualizzazioni Interattive
- Visualizzazioni Interattive (2)
- Bibliografia Principale
-
![Page 112: Presentazione lezione](https://reader038.vdocuments.pub/reader038/viewer/2022110122/5592ec581a28ab83408b46e0/html5/thumbnails/112.jpg)
112
Mantenere la struttura principale uguale
Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi
Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina
Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni
UNIFORMITArsquo
113
UNIFORMITArsquo
114
Il mantra della ricerca delle informazioni visive
laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo
Ben Shneiderman 1996
Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne
una lettura propria
COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
115
Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse
Zoom
Apertura e chiusura esempio
Classificare e riordinare
Ricercare
TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE
116
Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave
Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati
Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private
Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
117
Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico
Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
118
ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013
VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013
BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010
RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007
KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010
KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010
MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004
S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010
SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013
ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013
ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006
BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE
- Tesi di laurea in scienze della comunicazione
- Contenuto della tesi
- Dati
- Espansione dei dati
- Slide 5
- Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
- Esempi Di Datizzazione
- Open Data
- Tim Berners-Lee
- Il Formato Degli Open Data
- Tipologie di Dati
- Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
- Come Trasformare I Dati In Informazione
- LrsquoUso Della Tabella
- Codifica Visuale Dei Dati
- Slide 16
- Slide 17
- Slide 18
- La Percezione Visiva
- Visione Foveale E Periferica
- Visione Foveale E Periferica (2)
- Da Cosa Siamo Attratti
- Il Cervello Che Completa
- Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
- Slide 25
- Slide 26
- Slide 27
- Le Caratteristiche Pre-Attentive
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
- Psicologia Della Gestalt
- Slide 32
- Psicologia Della Gestalt (2)
- Vicinanza
- Vicinanza (2)
- Il Design Modulare
- Somiglianza
- Connessione
- Chiusura
- La Scelta Della Forma Grafica
- Scala percettiva di Cleveland e McGill
- Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
- La Percezione Delle Aree
- Slide 46
- Slide 47
- Le Aree sono sempre sbagliate
- Vaccine-Preventable Outbreaks
- Slide 50
- Forma E Funzione
- Slide 52
- Slide 53
- Forma E Funzione (2)
- Slide 55
- Forma E Funzione (3)
- Forma E Funzione (4)
- Slide 58
- Forma E Funzione (5)
- Slide 60
- Slide 61
- Grafici
- Comparazione Grafico A Linee
- Comparazione Grafico A Linee (2)
- Comparazione Grafico A Barre
- Altezza Per Comparare
- Varianti Barre in Pila E Area Graphs
- Stream graph
- Comparazione Small Multiples
- Comparazione Small Multiples (2)
- Comparazione Diagramma Polare
- Comparazione Le Facce di Chernoff
- Comparazione Grafici radar
- Relazione Scatter Plot
- Relazione Grafico A Bolle
- Distribuzione Istogramma
- Posizione Le Mappe Tematiche
- Tipologie Di Mappe Tematiche
- Mappa A Punti
- Mappa Coropleta
- Slide 81
- Mappa A Simboli Proporzionali
- Slide 83
- Mappa Isopleta
- Mappa del Flusso
- Slide 86
- Cartogrammi
- Composizione Le Torte
- Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
- Valori Assoluti vs Valori Relativi
- Ingegneri vs Designer
- Minimalismo Ed Efficienza
- Rapporto Data-Ink
- Rapporto Data-Ink (2)
- Chartjunk
- Chartjunk (2)
- Useful Junk
- Useful Junk (2)
- Useful Junk (3)
- Infografica e Visualizzazione
- Infografica
- Visualizzazione Dei Dati
- Slide 103
- I Pittogrammi
- Slide 105
- Interattivitarsquo
- Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
- Visibilitarsquo
- Visibilitarsquo (2)
- Feedback
- Vincoli
- Uniformitarsquo
- Uniformitarsquo (2)
- Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
- Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
- Visualizzazioni Interattive
- Visualizzazioni Interattive (2)
- Bibliografia Principale
-
![Page 113: Presentazione lezione](https://reader038.vdocuments.pub/reader038/viewer/2022110122/5592ec581a28ab83408b46e0/html5/thumbnails/113.jpg)
113
UNIFORMITArsquo
114
Il mantra della ricerca delle informazioni visive
laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo
Ben Shneiderman 1996
Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne
una lettura propria
COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
115
Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse
Zoom
Apertura e chiusura esempio
Classificare e riordinare
Ricercare
TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE
116
Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave
Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati
Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private
Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
117
Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico
Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
118
ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013
VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013
BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010
RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007
KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010
KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010
MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004
S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010
SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013
ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013
ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006
BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE
- Tesi di laurea in scienze della comunicazione
- Contenuto della tesi
- Dati
- Espansione dei dati
- Slide 5
- Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
- Esempi Di Datizzazione
- Open Data
- Tim Berners-Lee
- Il Formato Degli Open Data
- Tipologie di Dati
- Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
- Come Trasformare I Dati In Informazione
- LrsquoUso Della Tabella
- Codifica Visuale Dei Dati
- Slide 16
- Slide 17
- Slide 18
- La Percezione Visiva
- Visione Foveale E Periferica
- Visione Foveale E Periferica (2)
- Da Cosa Siamo Attratti
- Il Cervello Che Completa
- Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
- Slide 25
- Slide 26
- Slide 27
- Le Caratteristiche Pre-Attentive
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
- Psicologia Della Gestalt
- Slide 32
- Psicologia Della Gestalt (2)
- Vicinanza
- Vicinanza (2)
- Il Design Modulare
- Somiglianza
- Connessione
- Chiusura
- La Scelta Della Forma Grafica
- Scala percettiva di Cleveland e McGill
- Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
- La Percezione Delle Aree
- Slide 46
- Slide 47
- Le Aree sono sempre sbagliate
- Vaccine-Preventable Outbreaks
- Slide 50
- Forma E Funzione
- Slide 52
- Slide 53
- Forma E Funzione (2)
- Slide 55
- Forma E Funzione (3)
- Forma E Funzione (4)
- Slide 58
- Forma E Funzione (5)
- Slide 60
- Slide 61
- Grafici
- Comparazione Grafico A Linee
- Comparazione Grafico A Linee (2)
- Comparazione Grafico A Barre
- Altezza Per Comparare
- Varianti Barre in Pila E Area Graphs
- Stream graph
- Comparazione Small Multiples
- Comparazione Small Multiples (2)
- Comparazione Diagramma Polare
- Comparazione Le Facce di Chernoff
- Comparazione Grafici radar
- Relazione Scatter Plot
- Relazione Grafico A Bolle
- Distribuzione Istogramma
- Posizione Le Mappe Tematiche
- Tipologie Di Mappe Tematiche
- Mappa A Punti
- Mappa Coropleta
- Slide 81
- Mappa A Simboli Proporzionali
- Slide 83
- Mappa Isopleta
- Mappa del Flusso
- Slide 86
- Cartogrammi
- Composizione Le Torte
- Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
- Valori Assoluti vs Valori Relativi
- Ingegneri vs Designer
- Minimalismo Ed Efficienza
- Rapporto Data-Ink
- Rapporto Data-Ink (2)
- Chartjunk
- Chartjunk (2)
- Useful Junk
- Useful Junk (2)
- Useful Junk (3)
- Infografica e Visualizzazione
- Infografica
- Visualizzazione Dei Dati
- Slide 103
- I Pittogrammi
- Slide 105
- Interattivitarsquo
- Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
- Visibilitarsquo
- Visibilitarsquo (2)
- Feedback
- Vincoli
- Uniformitarsquo
- Uniformitarsquo (2)
- Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
- Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
- Visualizzazioni Interattive
- Visualizzazioni Interattive (2)
- Bibliografia Principale
-
![Page 114: Presentazione lezione](https://reader038.vdocuments.pub/reader038/viewer/2022110122/5592ec581a28ab83408b46e0/html5/thumbnails/114.jpg)
114
Il mantra della ricerca delle informazioni visive
laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo
Ben Shneiderman 1996
Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne
una lettura propria
COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
115
Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse
Zoom
Apertura e chiusura esempio
Classificare e riordinare
Ricercare
TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE
116
Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave
Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati
Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private
Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
117
Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico
Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
118
ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013
VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013
BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010
RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007
KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010
KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010
MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004
S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010
SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013
ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013
ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006
BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE
- Tesi di laurea in scienze della comunicazione
- Contenuto della tesi
- Dati
- Espansione dei dati
- Slide 5
- Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
- Esempi Di Datizzazione
- Open Data
- Tim Berners-Lee
- Il Formato Degli Open Data
- Tipologie di Dati
- Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
- Come Trasformare I Dati In Informazione
- LrsquoUso Della Tabella
- Codifica Visuale Dei Dati
- Slide 16
- Slide 17
- Slide 18
- La Percezione Visiva
- Visione Foveale E Periferica
- Visione Foveale E Periferica (2)
- Da Cosa Siamo Attratti
- Il Cervello Che Completa
- Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
- Slide 25
- Slide 26
- Slide 27
- Le Caratteristiche Pre-Attentive
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
- Psicologia Della Gestalt
- Slide 32
- Psicologia Della Gestalt (2)
- Vicinanza
- Vicinanza (2)
- Il Design Modulare
- Somiglianza
- Connessione
- Chiusura
- La Scelta Della Forma Grafica
- Scala percettiva di Cleveland e McGill
- Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
- La Percezione Delle Aree
- Slide 46
- Slide 47
- Le Aree sono sempre sbagliate
- Vaccine-Preventable Outbreaks
- Slide 50
- Forma E Funzione
- Slide 52
- Slide 53
- Forma E Funzione (2)
- Slide 55
- Forma E Funzione (3)
- Forma E Funzione (4)
- Slide 58
- Forma E Funzione (5)
- Slide 60
- Slide 61
- Grafici
- Comparazione Grafico A Linee
- Comparazione Grafico A Linee (2)
- Comparazione Grafico A Barre
- Altezza Per Comparare
- Varianti Barre in Pila E Area Graphs
- Stream graph
- Comparazione Small Multiples
- Comparazione Small Multiples (2)
- Comparazione Diagramma Polare
- Comparazione Le Facce di Chernoff
- Comparazione Grafici radar
- Relazione Scatter Plot
- Relazione Grafico A Bolle
- Distribuzione Istogramma
- Posizione Le Mappe Tematiche
- Tipologie Di Mappe Tematiche
- Mappa A Punti
- Mappa Coropleta
- Slide 81
- Mappa A Simboli Proporzionali
- Slide 83
- Mappa Isopleta
- Mappa del Flusso
- Slide 86
- Cartogrammi
- Composizione Le Torte
- Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
- Valori Assoluti vs Valori Relativi
- Ingegneri vs Designer
- Minimalismo Ed Efficienza
- Rapporto Data-Ink
- Rapporto Data-Ink (2)
- Chartjunk
- Chartjunk (2)
- Useful Junk
- Useful Junk (2)
- Useful Junk (3)
- Infografica e Visualizzazione
- Infografica
- Visualizzazione Dei Dati
- Slide 103
- I Pittogrammi
- Slide 105
- Interattivitarsquo
- Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
- Visibilitarsquo
- Visibilitarsquo (2)
- Feedback
- Vincoli
- Uniformitarsquo
- Uniformitarsquo (2)
- Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
- Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
- Visualizzazioni Interattive
- Visualizzazioni Interattive (2)
- Bibliografia Principale
-
![Page 115: Presentazione lezione](https://reader038.vdocuments.pub/reader038/viewer/2022110122/5592ec581a28ab83408b46e0/html5/thumbnails/115.jpg)
115
Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse
Zoom
Apertura e chiusura esempio
Classificare e riordinare
Ricercare
TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE
116
Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave
Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati
Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private
Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
117
Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico
Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
118
ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013
VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013
BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010
RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007
KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010
KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010
MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004
S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010
SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013
ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013
ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006
BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE
- Tesi di laurea in scienze della comunicazione
- Contenuto della tesi
- Dati
- Espansione dei dati
- Slide 5
- Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
- Esempi Di Datizzazione
- Open Data
- Tim Berners-Lee
- Il Formato Degli Open Data
- Tipologie di Dati
- Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
- Come Trasformare I Dati In Informazione
- LrsquoUso Della Tabella
- Codifica Visuale Dei Dati
- Slide 16
- Slide 17
- Slide 18
- La Percezione Visiva
- Visione Foveale E Periferica
- Visione Foveale E Periferica (2)
- Da Cosa Siamo Attratti
- Il Cervello Che Completa
- Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
- Slide 25
- Slide 26
- Slide 27
- Le Caratteristiche Pre-Attentive
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
- Psicologia Della Gestalt
- Slide 32
- Psicologia Della Gestalt (2)
- Vicinanza
- Vicinanza (2)
- Il Design Modulare
- Somiglianza
- Connessione
- Chiusura
- La Scelta Della Forma Grafica
- Scala percettiva di Cleveland e McGill
- Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
- La Percezione Delle Aree
- Slide 46
- Slide 47
- Le Aree sono sempre sbagliate
- Vaccine-Preventable Outbreaks
- Slide 50
- Forma E Funzione
- Slide 52
- Slide 53
- Forma E Funzione (2)
- Slide 55
- Forma E Funzione (3)
- Forma E Funzione (4)
- Slide 58
- Forma E Funzione (5)
- Slide 60
- Slide 61
- Grafici
- Comparazione Grafico A Linee
- Comparazione Grafico A Linee (2)
- Comparazione Grafico A Barre
- Altezza Per Comparare
- Varianti Barre in Pila E Area Graphs
- Stream graph
- Comparazione Small Multiples
- Comparazione Small Multiples (2)
- Comparazione Diagramma Polare
- Comparazione Le Facce di Chernoff
- Comparazione Grafici radar
- Relazione Scatter Plot
- Relazione Grafico A Bolle
- Distribuzione Istogramma
- Posizione Le Mappe Tematiche
- Tipologie Di Mappe Tematiche
- Mappa A Punti
- Mappa Coropleta
- Slide 81
- Mappa A Simboli Proporzionali
- Slide 83
- Mappa Isopleta
- Mappa del Flusso
- Slide 86
- Cartogrammi
- Composizione Le Torte
- Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
- Valori Assoluti vs Valori Relativi
- Ingegneri vs Designer
- Minimalismo Ed Efficienza
- Rapporto Data-Ink
- Rapporto Data-Ink (2)
- Chartjunk
- Chartjunk (2)
- Useful Junk
- Useful Junk (2)
- Useful Junk (3)
- Infografica e Visualizzazione
- Infografica
- Visualizzazione Dei Dati
- Slide 103
- I Pittogrammi
- Slide 105
- Interattivitarsquo
- Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
- Visibilitarsquo
- Visibilitarsquo (2)
- Feedback
- Vincoli
- Uniformitarsquo
- Uniformitarsquo (2)
- Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
- Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
- Visualizzazioni Interattive
- Visualizzazioni Interattive (2)
- Bibliografia Principale
-
![Page 116: Presentazione lezione](https://reader038.vdocuments.pub/reader038/viewer/2022110122/5592ec581a28ab83408b46e0/html5/thumbnails/116.jpg)
116
Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave
Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati
Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private
Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
117
Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico
Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
118
ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013
VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013
BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010
RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007
KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010
KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010
MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004
S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010
SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013
ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013
ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006
BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE
- Tesi di laurea in scienze della comunicazione
- Contenuto della tesi
- Dati
- Espansione dei dati
- Slide 5
- Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
- Esempi Di Datizzazione
- Open Data
- Tim Berners-Lee
- Il Formato Degli Open Data
- Tipologie di Dati
- Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
- Come Trasformare I Dati In Informazione
- LrsquoUso Della Tabella
- Codifica Visuale Dei Dati
- Slide 16
- Slide 17
- Slide 18
- La Percezione Visiva
- Visione Foveale E Periferica
- Visione Foveale E Periferica (2)
- Da Cosa Siamo Attratti
- Il Cervello Che Completa
- Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
- Slide 25
- Slide 26
- Slide 27
- Le Caratteristiche Pre-Attentive
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
- Psicologia Della Gestalt
- Slide 32
- Psicologia Della Gestalt (2)
- Vicinanza
- Vicinanza (2)
- Il Design Modulare
- Somiglianza
- Connessione
- Chiusura
- La Scelta Della Forma Grafica
- Scala percettiva di Cleveland e McGill
- Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
- La Percezione Delle Aree
- Slide 46
- Slide 47
- Le Aree sono sempre sbagliate
- Vaccine-Preventable Outbreaks
- Slide 50
- Forma E Funzione
- Slide 52
- Slide 53
- Forma E Funzione (2)
- Slide 55
- Forma E Funzione (3)
- Forma E Funzione (4)
- Slide 58
- Forma E Funzione (5)
- Slide 60
- Slide 61
- Grafici
- Comparazione Grafico A Linee
- Comparazione Grafico A Linee (2)
- Comparazione Grafico A Barre
- Altezza Per Comparare
- Varianti Barre in Pila E Area Graphs
- Stream graph
- Comparazione Small Multiples
- Comparazione Small Multiples (2)
- Comparazione Diagramma Polare
- Comparazione Le Facce di Chernoff
- Comparazione Grafici radar
- Relazione Scatter Plot
- Relazione Grafico A Bolle
- Distribuzione Istogramma
- Posizione Le Mappe Tematiche
- Tipologie Di Mappe Tematiche
- Mappa A Punti
- Mappa Coropleta
- Slide 81
- Mappa A Simboli Proporzionali
- Slide 83
- Mappa Isopleta
- Mappa del Flusso
- Slide 86
- Cartogrammi
- Composizione Le Torte
- Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
- Valori Assoluti vs Valori Relativi
- Ingegneri vs Designer
- Minimalismo Ed Efficienza
- Rapporto Data-Ink
- Rapporto Data-Ink (2)
- Chartjunk
- Chartjunk (2)
- Useful Junk
- Useful Junk (2)
- Useful Junk (3)
- Infografica e Visualizzazione
- Infografica
- Visualizzazione Dei Dati
- Slide 103
- I Pittogrammi
- Slide 105
- Interattivitarsquo
- Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
- Visibilitarsquo
- Visibilitarsquo (2)
- Feedback
- Vincoli
- Uniformitarsquo
- Uniformitarsquo (2)
- Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
- Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
- Visualizzazioni Interattive
- Visualizzazioni Interattive (2)
- Bibliografia Principale
-
![Page 117: Presentazione lezione](https://reader038.vdocuments.pub/reader038/viewer/2022110122/5592ec581a28ab83408b46e0/html5/thumbnails/117.jpg)
117
Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico
Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona
VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE
118
ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013
VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013
BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010
RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007
KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010
KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010
MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004
S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010
SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013
ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013
ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006
BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE
- Tesi di laurea in scienze della comunicazione
- Contenuto della tesi
- Dati
- Espansione dei dati
- Slide 5
- Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
- Esempi Di Datizzazione
- Open Data
- Tim Berners-Lee
- Il Formato Degli Open Data
- Tipologie di Dati
- Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
- Come Trasformare I Dati In Informazione
- LrsquoUso Della Tabella
- Codifica Visuale Dei Dati
- Slide 16
- Slide 17
- Slide 18
- La Percezione Visiva
- Visione Foveale E Periferica
- Visione Foveale E Periferica (2)
- Da Cosa Siamo Attratti
- Il Cervello Che Completa
- Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
- Slide 25
- Slide 26
- Slide 27
- Le Caratteristiche Pre-Attentive
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
- Psicologia Della Gestalt
- Slide 32
- Psicologia Della Gestalt (2)
- Vicinanza
- Vicinanza (2)
- Il Design Modulare
- Somiglianza
- Connessione
- Chiusura
- La Scelta Della Forma Grafica
- Scala percettiva di Cleveland e McGill
- Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
- La Percezione Delle Aree
- Slide 46
- Slide 47
- Le Aree sono sempre sbagliate
- Vaccine-Preventable Outbreaks
- Slide 50
- Forma E Funzione
- Slide 52
- Slide 53
- Forma E Funzione (2)
- Slide 55
- Forma E Funzione (3)
- Forma E Funzione (4)
- Slide 58
- Forma E Funzione (5)
- Slide 60
- Slide 61
- Grafici
- Comparazione Grafico A Linee
- Comparazione Grafico A Linee (2)
- Comparazione Grafico A Barre
- Altezza Per Comparare
- Varianti Barre in Pila E Area Graphs
- Stream graph
- Comparazione Small Multiples
- Comparazione Small Multiples (2)
- Comparazione Diagramma Polare
- Comparazione Le Facce di Chernoff
- Comparazione Grafici radar
- Relazione Scatter Plot
- Relazione Grafico A Bolle
- Distribuzione Istogramma
- Posizione Le Mappe Tematiche
- Tipologie Di Mappe Tematiche
- Mappa A Punti
- Mappa Coropleta
- Slide 81
- Mappa A Simboli Proporzionali
- Slide 83
- Mappa Isopleta
- Mappa del Flusso
- Slide 86
- Cartogrammi
- Composizione Le Torte
- Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
- Valori Assoluti vs Valori Relativi
- Ingegneri vs Designer
- Minimalismo Ed Efficienza
- Rapporto Data-Ink
- Rapporto Data-Ink (2)
- Chartjunk
- Chartjunk (2)
- Useful Junk
- Useful Junk (2)
- Useful Junk (3)
- Infografica e Visualizzazione
- Infografica
- Visualizzazione Dei Dati
- Slide 103
- I Pittogrammi
- Slide 105
- Interattivitarsquo
- Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
- Visibilitarsquo
- Visibilitarsquo (2)
- Feedback
- Vincoli
- Uniformitarsquo
- Uniformitarsquo (2)
- Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
- Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
- Visualizzazioni Interattive
- Visualizzazioni Interattive (2)
- Bibliografia Principale
-
![Page 118: Presentazione lezione](https://reader038.vdocuments.pub/reader038/viewer/2022110122/5592ec581a28ab83408b46e0/html5/thumbnails/118.jpg)
118
ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013
VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013
BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010
RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007
KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010
KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010
MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004
S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010
SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013
ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013
ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006
BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE
- Tesi di laurea in scienze della comunicazione
- Contenuto della tesi
- Dati
- Espansione dei dati
- Slide 5
- Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
- Esempi Di Datizzazione
- Open Data
- Tim Berners-Lee
- Il Formato Degli Open Data
- Tipologie di Dati
- Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
- Come Trasformare I Dati In Informazione
- LrsquoUso Della Tabella
- Codifica Visuale Dei Dati
- Slide 16
- Slide 17
- Slide 18
- La Percezione Visiva
- Visione Foveale E Periferica
- Visione Foveale E Periferica (2)
- Da Cosa Siamo Attratti
- Il Cervello Che Completa
- Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
- Slide 25
- Slide 26
- Slide 27
- Le Caratteristiche Pre-Attentive
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
- Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
- Psicologia Della Gestalt
- Slide 32
- Psicologia Della Gestalt (2)
- Vicinanza
- Vicinanza (2)
- Il Design Modulare
- Somiglianza
- Connessione
- Chiusura
- La Scelta Della Forma Grafica
- Scala percettiva di Cleveland e McGill
- Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
- Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
- La Percezione Delle Aree
- Slide 46
- Slide 47
- Le Aree sono sempre sbagliate
- Vaccine-Preventable Outbreaks
- Slide 50
- Forma E Funzione
- Slide 52
- Slide 53
- Forma E Funzione (2)
- Slide 55
- Forma E Funzione (3)
- Forma E Funzione (4)
- Slide 58
- Forma E Funzione (5)
- Slide 60
- Slide 61
- Grafici
- Comparazione Grafico A Linee
- Comparazione Grafico A Linee (2)
- Comparazione Grafico A Barre
- Altezza Per Comparare
- Varianti Barre in Pila E Area Graphs
- Stream graph
- Comparazione Small Multiples
- Comparazione Small Multiples (2)
- Comparazione Diagramma Polare
- Comparazione Le Facce di Chernoff
- Comparazione Grafici radar
- Relazione Scatter Plot
- Relazione Grafico A Bolle
- Distribuzione Istogramma
- Posizione Le Mappe Tematiche
- Tipologie Di Mappe Tematiche
- Mappa A Punti
- Mappa Coropleta
- Slide 81
- Mappa A Simboli Proporzionali
- Slide 83
- Mappa Isopleta
- Mappa del Flusso
- Slide 86
- Cartogrammi
- Composizione Le Torte
- Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
- Valori Assoluti vs Valori Relativi
- Ingegneri vs Designer
- Minimalismo Ed Efficienza
- Rapporto Data-Ink
- Rapporto Data-Ink (2)
- Chartjunk
- Chartjunk (2)
- Useful Junk
- Useful Junk (2)
- Useful Junk (3)
- Infografica e Visualizzazione
- Infografica
- Visualizzazione Dei Dati
- Slide 103
- I Pittogrammi
- Slide 105
- Interattivitarsquo
- Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
- Visibilitarsquo
- Visibilitarsquo (2)
- Feedback
- Vincoli
- Uniformitarsquo
- Uniformitarsquo (2)
- Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
- Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
- Visualizzazioni Interattive
- Visualizzazioni Interattive (2)
- Bibliografia Principale
-