presentazione lezione

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TESI DI LAUREA IN SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE La nuova frontiera del giornalismo visuale: infografica e visualizzazione dei dati. Sguardo sulla situazione aziendale della provincia di Verona. Relatore: Paolo Dal Ben Laureando: Francesco Delai Anno accademico 2013-14 1

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Questa presentazione ha come tema l'infografica e la visualizzazione dei dati. prende spunto principalmente dal testo di Alberto Cairo "L'arte funzionale".

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Page 1: Presentazione lezione

1

TESI DI LAUREA IN SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE

La nuova frontiera del giornalismo visuale infografica e visualizzazione dei dati Sguardo sulla situazione aziendale della provincia di Verona

RelatorePaolo Dal Ben

LaureandoFrancesco Delai

Anno accademico 2013-14

2

CONTENUTO DELLA TESI

3

I dati sono il prodotto di ricercheosservazioni misurazioni osservazionidel mondo esterno della realtagrave

Il dato egrave un singolo fatto o pezzo di informazione

DATI

4

ESPANSIONE DEI DATI

5

6

Datizzazione della realtagrave

Analisi di Big Data

Real Time Data

Open Data

NUOVI TERMINI NEL LINGUAGGIO COMUNE

7

Datizzazione della postura del guidatore

Datizzazione delle parole Google Ngram

Datizzazione della posizione

Datizzazione delle interazioni

ESEMPI DI DATIZZAZIONE

8

Gli open data sono pezzi contenuti e dati disponibili a tutti Chiunque puograve utilizzarli riutilizzarli per diversi scopi ridistribuirli con gli eventuali vincoli di citare lrsquoattribuzione o condividerlo allo stesso modo

Due persone hanno dato una forte spinta allrsquoopen government Tim Berners-Lee e Barack Obama (con la direttiva sullrsquoopen government del dicembre 2009 e la creazione del portale datagov)

OPEN DATA

9

TIM BERNERS-LEE

>

Tim Berners-Lee Lanno in cui i dati sono diventati di dominio mondiale

TED

2010

TEDTalks

Translated by Paolo Dionisi ViciReviewed by Giacomo BoschiTo learn more about this speaker find other TEDTalks and subscribe to this Podcast series visit wwwTEDcomFeedback contacttedcom

Podcast

Al TED2009 Tim Berners-Lee fece un appello per dati grezzi ora -- affincheacute governi scienziati e istituzioni rendessero i loro dati disponibili liberamente in rete A TEDUniversity nel 2010 mostra un po degli interessanti risultati che possono nascer

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IL FORMATO DEGLI OPEN DATA

make your stuff available on the Web (whatever format) under an open license

make it available as structured data (eg Excel instead of image scan of a table)

use non-proprietary formats (eg CSV instead of Excel)

use URIs to denote things so that people can point at your stuff

link your data to other data to provide context

11

Ci sono varie tipologie di dati numeri date luoghi testo

TIPOLOGIE DI DATI

agricoltura

314

lettera

7 Febbraio 2010

Londra Inghilterra

56

-2510

limoni

0212199112590

20

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CONTINUUM DELLA COMPRENSIONEDI NATHAN SHEDROFF

13

Frase

Tabella

Codifica visuale

COME TRASFORMARE I DATI IN INFORMAZIONE

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LrsquoUSO DELLA TABELLA

Vantaggi

bull esprime i valori di vendita in modo precisobull egrave un mezzo efficace per cercare un particolare valore per un particolare tipo

e anno

Svantaggibull se siamo alla ricerca di schemi tendenze o eccezioni allrsquointerno di

questi valori o se vogliamo un senso veloce della storia contenuta nei numeri questa tabella fallisce

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Il metodo con cui i dati astratti vengono mappati in strutture e forme grafiche per raggiungere due obiettivi

comunicare in modo efficace e dare un senso ai dati

CODIFICA VISUALE DEI DATI

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laquoLinformazione che non egrave perfettamente acquisita egrave imperfettamente conservata e un uomo che ha investigato

con cura una tabella trova una volta fatto che ha solo una vaga e parziale idea di quello che ha letto cosigrave come una figura impresa sulla sabbia egrave presto cancellata (hellip)

Dallaltra parte se si dagrave unocchiata attenta a uno di questi grafici nasceragrave unimpressione sufficientemente distinta

da rimanere integra per un tempo considerevoleraquo

W PLAYFAIR The Commercial and Political Atlas London 1786

17

laquo Quando si egrave persi tra le informazionila mappa delle informazioni egrave

davvero utile raquo

David Mccandless

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Lrsquoattrattiva dei grafici statistici dipende fortemente dalla loro abilitagrave nel sfruttare le nostre capacitagrave percettive e cognitive

La visualizzazione dei dati egrave efficace percheacute sposta lrsquoequilibrio tra percezione e cognizione per trarre pieno vantaggio dalle abilitagrave della vista

Il vedere gestito dalla corteccia visiva posta nella parte superiore del cervello egrave estremamente veloce e efficiente Egrave molto piugrave rapido del pensare

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LA PERCEZIONE VISIVA bull La luce proveniente da una fonte colpisce un oggetto

bull Lrsquooggetto assorbe alcuni fotoni e ne riflette altri Questi ultimi stimolano certe cellule fotosensibili (coni e bastoncelli) della retina trasformando uno stimolo luminoso in un impulso elettrico che raggiunge il cervello attraverso i nervi ottici

bull Cosa avviene poi nel cervello

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VISIONE FOVEALE E PERIFERICABenchegrave ciascun occhio possa assimilare tutto quello che si trova nellrsquoarco di un angolo di 180 gradi vediamo al MASSIMO dellrsquoACCURATEZZA solo ciograve che si trova in un campo ristretto davanti a noi di circa 2 GRADI egrave il CAMPO VISIVO FOVEALE

Affinchegrave si possa identificare un oggetto i fasci di luce che rimbalzano su di esso devono stimolare i coni della fovea altrimenti vedremo solo una massa indistinta

Visione periferica180 gradi

Visione foveale2 gradi

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VISIONE FOVEALE E PERIFERICACosa crea lrsquoillusione di acutezza visiva per tutto il campo visivo

I nostri occhi non rimangono fermi anche quando li forziamo consapevolmente Questi movimenti 2 o 3 al secondo si chiamano SACCADI e ogni pausa che gli occhi fanno su un particolare punto si chiama FISSAZIONE

Compito del cervello egrave poi dare una visione drsquoinsieme

Le fissazioni sono inconscie non sono casuali gli occhi sono attratti da certe caratteristiche STABILISCONO DELLE PRIORITArsquo

Esperimento di Yarbus 1967

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La percezione visiva egrave un processo attivo La mente non egrave un recettore passivo di informazioni ma completa organizza e crea prioritagrave e gerarchie per estrarre significato

La nostra specie si evoluta fino a oggi in parte percheacute egrave riuscita ad identificare efficacemente i predatori e il cibo

Creature e oggetti in movimento Chiazze di colore brillante davanti a noi Forme poco comuni

DA COSA SIAMO ATTRATTI

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IL CERVELLO CHE COMPLETA

24

Se si sa che il cervello stabilisce un ordine di prioritagrave per ciograve a cui si deve prestare attenzione nellrsquoinfografica precedetelo stabilendolo voi

Non farcire lrsquoinfografica con colori puri e sgargianti ma limitatevi al loro uso per evidenziare gli elementi importanti e scegliete tinte tenui grigi azzurrini verdi per tutto il resto

Non disporre contemporaneamente unrsquoanimazione e un testo lrsquoocchio non sapragrave su cosa concentrarsi

DA UN PRINCIPIO DELLA PERCEZIONE A DUE VALIDI PER IL DESIGN

25

26

27John Grimwade

28

I movimenti saccadici si concentrano in modo inconsapevole su alcune caratteristiche elementari degli oggetti che hanno di fronte CARATTERISTICHE PRE-ATTENTIVE o di basso livello

Non abbiamo bisogno di porre attenzione per vederle

Distinzione primo piano ndash sfondo Confini degli oggetti Contrasto fra colori Classificazione istantanea di differenzee somiglianze (forme dimensioniorientamento e colore)

LE CARATTERISTICHE PRE-ATTENTIVE

29

Il cervello riesce a percepire piugrave velocemente le variazioni di tonalitagrave che le differenze nella forma

LE CARATTERISTICHE PRE-ATTENTIVE

Se lo scopo della nostra visualizzazione egrave permettere una rapida stima del numero di sei presenti nella sequenza quale delle due immagini egrave migliore

30

Trasformare questa caratteristica percettiva in un principio valido per il design non egrave complicato

LE CARATTERISTICHE PRE-ATTENTIVE

Se state creando una mappa che localizzi la posizione e il numero di due fabbriche diverse lrsquouso di due colori egrave una strategia di gran lunga migliore per raggiungere il vostro scopo

31

Nata in Germania agli inizi del XX secolo si propone di scoprire come percepiamo gli schemi le forme e lrsquoorganizzazione in quello che vediamo

Principio cardine il cervello non percepisce le macchie di colore o le forme come entitagrave singole ma come complesse La parola Gestalt significa infatti forma schema

PSICOLOGIA DELLA GESTALT

32

33

Il cervello segue alcuni principi per lrsquoorganizzazione della percezione

Vicinanza Somiglianza Connessione Continuitagrave Chiusura

Questi principi ci aiutano a rendere le nostre infografiche piugrave funzionali attraverso organizzazione composizione e layout

PSICOLOGIA DELLA GESTALT

34

Quando gli oggetti sono vicini tra loro tendono a essere percepiti come gruppi naturali

VICINANZA

35

Gli oggetti correlati di unrsquoinfografica dovrebbero essere collocati lrsquouno accanto allrsquoaltro nella vostra composizione

VICINANZA

36

IL DESIGN MODULARE

37

Gli oggetti identici saranno percepiti come appartenenti a un gruppo

SOMIGLIANZA

38

Oggetti collegati attraverso espedienti grafici come una linea saranno percepiti come membri di un gruppo naturale

CONNESSIONE

39

Gli oggetti allrsquointerno di una zona con confini netti e chiari saranno percepiti come appartenenti a un gruppo

CHIUSURA

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Lo studio della percezione visiva ci aiuta a decidere quale forma grafica si adatta meglio ai compiti in cui la nostra infografica deve aiutare i lettori

Sigrave

LA SCELTA DELLA FORMA GRAFICA

41

SCALA PERCETTIVA DI CLEVELAND E MCGILLNel 1984 William Cleveland e Robert McGill pubblicarono un saggio pionieristico dal titolo laquoGraphical perception theory experimentation and application to the development of graphical methodsrdquo

Gli autori hanno stilato una lista di dieci attivitagrave percettive elementari che corrispondono a dieci forme grafiche per rappresentare i dati classificandole a seconda dellaccuratezza con cui la mente umana individua le differenze eo le somiglianze

Classificazione secondo una scala decrescente dellrsquoaccuratezza nella percezione

42

Piugrave egrave accurata la valutazione che il lettore egrave chiamato a fare sui dati piugrave in alto sulla scala deve essere la forma grafica scelta

Talvolta perograve lo scopo che ci proponiamo con il nostro grafico non egrave rendere possibile confronti rigorosi ma facilitare la percezione di schemi piugrave ampi o del rapporto di una variabile con la propria posizione geografica

SCALA PERCETTIVA DI CLEVELAND E MCGILL

43

PERCEZIONE DELLrsquoINTENSITArsquo DEL COLORE

Possiamo capire in quale comune la percentuale del settore agricolo egrave maggiore E in quale minore

Possiamo perograve comprendere a colpo drsquoocchio in quali zone di Verona prevale il settore agricolo

NO

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Se vogliamo permettere confronti precisi dobbiamo utilizzare le forme grafiche poste in alto della scala di Cleveland e McGill

PERCEZIONE DELLrsquoINTENSITArsquo DEL COLORE

Vedi mia visualizzazione

45

LA PERCEZIONE DELLE AREE

Se sapete che la capitalizzazione

di mercato della banca A nel 2007

era di 80 milioni di euro a quanto

ammontava nel 2009

46

LA PERCEZIONE DELLE AREE

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Il cervello non egrave bravo a calcolare le aree delle superfici Egrave molto piugrave bravo a confrontare dimensioni singole come la

lunghezza o lrsquoaltezza

LA PERCEZIONE DELLE AREE

Quello che il graphic designer vuole che

il lettore metta a confronto le AREEQuello che il lettore confronta

effettivamente i DIAMETRI

Quando confrontiamo le aree sottostimiamo le differenze

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NO Dipende dallo scopo della nostra visualizzazione

LE AREE SONO SEMPRE SBAGLIATE

49

VACCINE-PREVENTABLE OUTBREAKS

vai al sito

50

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FORMA E FUNZIONE

laquoQuando sei in difficoltagrave con certi oggetti- se non sai se tirare o spingere una porta o sei di fronte ai capricci dei moderni computer- non egrave una tua colpaNon incolpare te stesso ma il designerraquo

Questo percheacute la forma di certi oggetti non facilita la funzione per cui sono stati costruiti

La forma di un oggetto invece deve suggerire visivamente cosa questo permette di fare

52

53

54

Uno dei principi piugrave importanti quando si tratta di infografica e visualizzazione egrave il seguente

la forma deve essere vincolata dalle funzioni della vostra rappresentazione

Un complesso di dati puograve assumere piugrave forme affinchegrave i lettori possano effettuare operazioni e ricavarne dei

significati ma non puograve assumere una forma qualsiasi

FORMA E FUNZIONE

55

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FORMA E FUNZIONE

57

FORMA E FUNZIONE

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FORMA E FUNZIONE

60

61

laquoLa validitagrave di un grafico analitico presuppone la trasformazione di principi intellettivi in principi visivi Perciograve se il compito intellettivo egrave capire la causalitagrave il

principio grafico richiesto saragrave ldquoMostra la causalitagraverdquo Se il compito intellettivo egrave rispondere a una domanda e

confrontarla con delle alternative il principio grafico saragrave ldquoMostra i paragonirdquo (hellip) Le loro strutture devono essere

definite basandosi su come la struttura coadiuva la riflessione analitica sullevidenzaraquo

Edward Tufte

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GRAFICI

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XVII sec Utilizzo del sistema di assi cartesiani di Renegrave Descartes

In un primo momento i grafici sono costruiti per motivare argomenti matematici e hanno le sembianze di funzioni

COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE

Grafico della mortalitagrave di Huygens(1669) Relazione pressione-altitudine di Halley(1686)

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Bisogna aspettare la pubblicazione del Commercial and Political Atlas di William Playfair nel 1786 per veder comparire i primi grafici della serie storica del tutto simili a quelli moderni

COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE

Elementi ancora presenti nei grafici modernibull assi graduati ed etichettatibull grigliebull titolobull etichettebull linee indicanti il

cambiamento dei valori lungo il tempo

bull colori per distinguere le categorie

65

Ersquo nato per caso e per necessitagrave non aveva sufficienti dati per costruire lrsquoandamento anno per anno

Playfair scrive laquoThis charthellipdoes not comprehend any portion of time and it is much inferior in utility to those that doraquo

COMPARAZIONE GRAFICO A BARRE

66

ALTEZZA PER COMPARARE

vai al sito

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1-Il grafico a barre in pila descrive il totale permettendo allo stesso tempo un livello di suddivisione interno dei dati

2-Lrsquoarea graph combina le caratteristiche del grafico a linee e quello a barre impilate

VARIANTI BARRE IN PILA E AREA GRAPHS

1 2

68

Ersquo un grafico del flusso costruito attorno a un asse centrale visualizza il trend nel tempo nei dati

STREAM GRAPH

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Sono una serie di piccoli grafici o mappe simili che permettono una facile comparazione La costanza del design permette al lettore di focalizzarsi sul cambiamento nei dati e non su quello del design

Sono economiche una volta capito il design di un pezzo si ha accesso immediato ai dati delle altre parti

COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES

70

COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES

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Chiamato anche coxcomb (cresta di gallo) per la sua forma

Inventato da Florence Nightingalenel 1858 come aiuto per descrivere la sua esperienza nella guerra in Crimea

Dimostra come le cause della morte sono maggiormente dovute alla scarsa igiene e sovraffollamento degli ospedali rispetto alle ferite da guerra

COMPARAZIONE DIAGRAMMA POLARE

per una visione interattiva

72

Utilizzato per rappresentare dati multidimensionali Questi grafici collegano i dati alle caratteristiche facciali

qualcosa che noi comprendiamo molto bene I diversi valori dei dati sono abbinati alle caratteristiche del volto per esempio la larghezza della faccia il livello delle orecchie la lunghezza o la curvatura della bocca la lunghezza del naso ecc

COMPARAZIONE LE FACCE DI CHERNOFF

73

COMPARAZIONE GRAFICI RADAR

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Ersquo utilizzato per mettere in relazione due variabili I dati sono visualizzati come una collezione di punti ciascuno con una

posizione sullrsquoasse verticale e una sullrsquoasse verticale Le variabili sono correlate Direttamente o indirettamente proporzionali

RELAZIONE SCATTER PLOT

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Per codificare piugrave variabili fino a quattro (2+2) si variano le dimensioni dei punti e il loro colore

RELAZIONE GRAFICO A BOLLE

Gapminder wwwbitly1fkfenH

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Lrsquoistogramma egrave lo strumento piugrave efficace per la rappresentazione grafica della distribuzione in classe di un fenomeno continuo

DISTRIBUZIONE ISTOGRAMMA

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La DEFINIZIONE egrave tautologica sono quelle mappe che si focalizzano su un particolare tema argomento set di dati

Semplificano ed eliminano molte caratteristiche delle mappe geografiche per concentrarsi su quelle piugrave rilevanti

Il loro SCOPO egrave quello di legare uno specifico set di dati alla loro posizione geografica e di visualizzare schemi di DISTRIBUZIONE SPAZIALE di una o piugrave grandezze

POSIZIONE LE MAPPE TEMATICHE

78

5 TIPI

Mappa a punti Mappa coropleta Mappa a simboli proporzionali Mappa isopleta Mappa del flusso Cartogrammi

TIPOLOGIE DI MAPPE TEMATICHE

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MAPPA A PUNTI

Ersquo usata per rappresentare fenomeni discreti e il suo obiettivo egrave rivelare schemi di distribuzione di un fenomeno Es Mappa del colera di John Snow del 1854

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MAPPA COROPLETALa tipologia piugrave comune Sono costruite attraverso lrsquouso di differenti sfumature di colore per rappresentare la proporzione di una certa grandezza in aree differenti Funzionanomeglio con dati derivati (percentuali rapporti) percheacute lrsquointensitagrave del colore egrave associatainconsciamente alla concentrazione di una variabile in unrsquoarea

1

23

81

vai al sito

82

MAPPA A SIMBOLI PROPORZIONALIQuesto tipo di mappa lavora meglio con dati grezzi non lavorati Utilizzano forme per di piugrave cerchi o quadrati scalate nelle dimensioni in relazione alla quantitagrave della variabile in un determinato punto

83

vai al sito

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MAPPA ISOPLETACome la mappa coropleta utilizza le sfumature di un colore per mostrare la densitagrave di un fenomeno in una certa area Ciograve che la distingue egrave il fatto che i confini di ogni regione non sono determinati da limiti politici o amministrativi ma da linee di uguale valore chiamate ISOLINEE Es immagini dei trasmissioni meteo

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MAPPA DEL FLUSSOQueste mappe rappresentano il movimento attraverso la mappa utilizzando linee dispessore proporzionale al valore mostrato Es Mappa sulla campagna militare di Napoleone in Russia

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vai al sito

87

CARTOGRAMMIQueste mappe scalano le unitagrave enumerative (regioni paesi cittagrave) in modo proporzionale al valore a cui sono associate I cartogrammi sono di due tipi

CARTOGRAMMA CONTINUO i confini con le regioni vicine sono mantenuti ma questo causa distorsioni nella forma

CARTOGRAMMA NON CONTINUO le forme delle regioni mantengono la loro forma originaria percheacute le relazioni spaziali non sono rispettate

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Mostrano la partecipazione di una parte rispetto al tutto

Codificano relazioni rapporti e percentuali Difetti difficoltagrave nel comparare piugrave torte difficoltagrave nel

giudicare le angolazioni

COMPOSIZIONE LE TORTE

1600

1500

21001700

500

500

700

1000

400

Imprese registrate del Comune di Grezzana per settore

Fonte C am era di c om m erc io di VeronaA gricolturaM anifatturaCos truz ioniCom m erc ioTrasporto e m agazz inaggioA lloggio e ris toraz ioneim m obiliareserviz ialtro

89

COMPOSIZIONE TREEMAP (O MOSAIC GRAPH)

vai al sito

90

VALORI ASSOLUTI VS VALORI RELATIVI

91

Nel mondo dellrsquoinfografica e della visualizzazione crsquoegrave sempre stato uno scontro di fondo tra chi predilige un approccio razionale e scientifico che ponga lrsquoaccento sulla funzionalitagrave e coloro che si considerano laquoartistiraquo e danno maggior enfasi agli aspetti emotivi ed estetici

Edward Tufte vs Nigel Holmes

INGEGNERI VS DESIGNER

92

Per Tufte un progetto di visual design egrave valido ed efficiente se comunica molto con poco

Lrsquoeccellenza grafica consiste in idee complesse comunicate con chiarezza precisione ed efficienza

Lrsquoeccellenza grafica egrave ciograve che offre al lettore il numero maggiore di idee nel minor tempo con la minor quantitagrave di inchiostro e nello spazio piugrave limitato

MINIMALISMO ED EFFICIENZA

93

RAPPORTO DATA-INK

94

RAPPORTO DATA-INK

95

Il Chartjunk sono le illustrazioni e le immagini che corredano e riempiono il grafico distogliendo lrsquoattenzione dai dati

laquoLa decorazione interna dei grafici genera molto inchiostro che non racconta niente di nuovo al lettore I fautori del chartjunk immaginano che i numeri e i dettagli siano noiosi barbosi e tediosi e che necessitano di ornamenti per vivacizzarsi La decorazione cosmetica che spesso distorce i dati non compenseragrave mai una carenza di base nei contenutiraquo

CHARTJUNK

96

CHARTJUNK

97

Lrsquoaffermazione che una maggiore efficienza ndashla minor quantitagrave di risorse visive per trasmettere il maggior volume di contenuti possibile- faciliti sempre la comprensione egrave discutibile

Studio Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts

Scopo della ricerca era verificare se gli studenti interpretassero la versione ridotta meglio e piugrave velocemente di quella piugrave ingombra di decorazioni

USEFUL JUNK

98

Studio su 20 studenti ognuno dei quali ha letto quattro vecchi grafici di Nigel Holmes e le corrispondenti versioni minimaliste disegnate dai ricercatori

USEFUL JUNK

99

3 FASI

Tracciamento dello sguardo

Questionario sui contenuti dei grafici (argomento centrale variabili mostrate cambiamenti mostrati)

Testare la capacitagrave di ricordare ciascun grafico a breve e a lungo termine

USEFUL JUNK

100

INFOGRAFICA E VISUALIZZAZIONE

101

Ersquo il paradigma della presentazione mondo ANALOGICO

Arte di raccontare nuove storie a partire dai dati utilizzando gli strumenti del graphic design forme illustrazioni pittogrammi grafici e foto

Racconta la storia che lrsquoinfografico vuole raccontare In questo caso lrsquoinfografico agisce da giornalista che visualizza la prova di quello che sostiene nel suo articolo

INFOGRAFICA

102

Chiamata anche Information Visualization o Infovis

Ersquo il paradigma dellrsquoesplorazione mondo DIGITALE

Lrsquouso di rappresentazioni visive interattive su supporto informatico per ampliare la cognizione

Personalizzazione dei contenuti il grafico interattivo reagisce alle azioni di chi lo usa e al cambiamento nel tempo dei dati che lo compongono

VISUALIZZAZIONE DEI DATI

103

INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE

104

Inventati da Otto Neurath nel 1925

ISOTYPE International System of Typographic Picture Education

Ersquo un linguaggio universale basato sui pittogrammi i cui scopi erano lrsquoumanizzazione della conoscenza e il superamento delle barriere culturali

Voleva dimostrare lrsquoidea che il pensiero astratto e matematico poteva essere trasmesso alle persone in modo indipendente dal loro contesto sociale culturale ed economico

I PITTOGRAMMI

105

INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE

vai al grafico

106

La qualitagrave principale delle visualizzazioni delle informazioni

Possibilitagrave per il lettore di modificare in modo limitato la struttura e i grafici che compongono la visualizzazione in relazione a quello che desidera ricercare e visualizzare

INTERATTIVITArsquo

107

Visibilitagrave

Feedback

Vincoli

Uniformitagrave

PRINCIPI GRAFICI DELLrsquoINTERATTIVITArsquo

108

Piugrave egrave visibile la funzionalitagrave di un oggetto piugrave facile saragrave per gli utenti crearsi un modello mentale di ciograve che possono ricavarne

Rendere visibili gli oggetti importanti o cliccabili

Donrsquot make me thinK usare un sistema interattivo deve essere ovvio e autoevidente

VISIBILITArsquo

109

VISIBILITArsquo

Assomigliano a dei pulsanti

La loro funzionalitagrave egrave ovvia

La freccia egrave il modo piugrave efficace se vogliamo che si capisca inmaniera intuitiva cosa accade se ci si clicca sopra

110

Per ogni azione deve corrispondere una reazione Il sistema risponde a un input dellrsquoutente

confermandogli che la sua azione egrave andata a buon fine Vale sia per gli oggetti fisici che digitali

FEEDBACK

Esempio New York Times

111

Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare

Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione

Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT

VINCOLI

112

Mantenere la struttura principale uguale

Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi

Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina

Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni

UNIFORMITArsquo

113

UNIFORMITArsquo

114

Il mantra della ricerca delle informazioni visive

laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo

Ben Shneiderman 1996

Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne

una lettura propria

COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

115

Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse

Zoom

Apertura e chiusura esempio

Classificare e riordinare

Ricercare

TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE

116

Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave

Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati

Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private

Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

117

Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico

Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

118

ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013

VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013

BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010

RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007

KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010

KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010

MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004

S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010

SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013

ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013

ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006

BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE

  • Tesi di laurea in scienze della comunicazione
  • Contenuto della tesi
  • Dati
  • Espansione dei dati
  • Slide 5
  • Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
  • Esempi Di Datizzazione
  • Open Data
  • Tim Berners-Lee
  • Il Formato Degli Open Data
  • Tipologie di Dati
  • Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
  • Come Trasformare I Dati In Informazione
  • LrsquoUso Della Tabella
  • Codifica Visuale Dei Dati
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • La Percezione Visiva
  • Visione Foveale E Periferica
  • Visione Foveale E Periferica (2)
  • Da Cosa Siamo Attratti
  • Il Cervello Che Completa
  • Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
  • Psicologia Della Gestalt
  • Slide 32
  • Psicologia Della Gestalt (2)
  • Vicinanza
  • Vicinanza (2)
  • Il Design Modulare
  • Somiglianza
  • Connessione
  • Chiusura
  • La Scelta Della Forma Grafica
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
  • La Percezione Delle Aree
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Le Aree sono sempre sbagliate
  • Vaccine-Preventable Outbreaks
  • Slide 50
  • Forma E Funzione
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Forma E Funzione (2)
  • Slide 55
  • Forma E Funzione (3)
  • Forma E Funzione (4)
  • Slide 58
  • Forma E Funzione (5)
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Grafici
  • Comparazione Grafico A Linee
  • Comparazione Grafico A Linee (2)
  • Comparazione Grafico A Barre
  • Altezza Per Comparare
  • Varianti Barre in Pila E Area Graphs
  • Stream graph
  • Comparazione Small Multiples
  • Comparazione Small Multiples (2)
  • Comparazione Diagramma Polare
  • Comparazione Le Facce di Chernoff
  • Comparazione Grafici radar
  • Relazione Scatter Plot
  • Relazione Grafico A Bolle
  • Distribuzione Istogramma
  • Posizione Le Mappe Tematiche
  • Tipologie Di Mappe Tematiche
  • Mappa A Punti
  • Mappa Coropleta
  • Slide 81
  • Mappa A Simboli Proporzionali
  • Slide 83
  • Mappa Isopleta
  • Mappa del Flusso
  • Slide 86
  • Cartogrammi
  • Composizione Le Torte
  • Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
  • Valori Assoluti vs Valori Relativi
  • Ingegneri vs Designer
  • Minimalismo Ed Efficienza
  • Rapporto Data-Ink
  • Rapporto Data-Ink (2)
  • Chartjunk
  • Chartjunk (2)
  • Useful Junk
  • Useful Junk (2)
  • Useful Junk (3)
  • Infografica e Visualizzazione
  • Infografica
  • Visualizzazione Dei Dati
  • Slide 103
  • I Pittogrammi
  • Slide 105
  • Interattivitarsquo
  • Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
  • Visibilitarsquo
  • Visibilitarsquo (2)
  • Feedback
  • Vincoli
  • Uniformitarsquo
  • Uniformitarsquo (2)
  • Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
  • Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
  • Visualizzazioni Interattive
  • Visualizzazioni Interattive (2)
  • Bibliografia Principale
Page 2: Presentazione lezione

2

CONTENUTO DELLA TESI

3

I dati sono il prodotto di ricercheosservazioni misurazioni osservazionidel mondo esterno della realtagrave

Il dato egrave un singolo fatto o pezzo di informazione

DATI

4

ESPANSIONE DEI DATI

5

6

Datizzazione della realtagrave

Analisi di Big Data

Real Time Data

Open Data

NUOVI TERMINI NEL LINGUAGGIO COMUNE

7

Datizzazione della postura del guidatore

Datizzazione delle parole Google Ngram

Datizzazione della posizione

Datizzazione delle interazioni

ESEMPI DI DATIZZAZIONE

8

Gli open data sono pezzi contenuti e dati disponibili a tutti Chiunque puograve utilizzarli riutilizzarli per diversi scopi ridistribuirli con gli eventuali vincoli di citare lrsquoattribuzione o condividerlo allo stesso modo

Due persone hanno dato una forte spinta allrsquoopen government Tim Berners-Lee e Barack Obama (con la direttiva sullrsquoopen government del dicembre 2009 e la creazione del portale datagov)

OPEN DATA

9

TIM BERNERS-LEE

>

Tim Berners-Lee Lanno in cui i dati sono diventati di dominio mondiale

TED

2010

TEDTalks

Translated by Paolo Dionisi ViciReviewed by Giacomo BoschiTo learn more about this speaker find other TEDTalks and subscribe to this Podcast series visit wwwTEDcomFeedback contacttedcom

Podcast

Al TED2009 Tim Berners-Lee fece un appello per dati grezzi ora -- affincheacute governi scienziati e istituzioni rendessero i loro dati disponibili liberamente in rete A TEDUniversity nel 2010 mostra un po degli interessanti risultati che possono nascer

10

IL FORMATO DEGLI OPEN DATA

make your stuff available on the Web (whatever format) under an open license

make it available as structured data (eg Excel instead of image scan of a table)

use non-proprietary formats (eg CSV instead of Excel)

use URIs to denote things so that people can point at your stuff

link your data to other data to provide context

11

Ci sono varie tipologie di dati numeri date luoghi testo

TIPOLOGIE DI DATI

agricoltura

314

lettera

7 Febbraio 2010

Londra Inghilterra

56

-2510

limoni

0212199112590

20

12

CONTINUUM DELLA COMPRENSIONEDI NATHAN SHEDROFF

13

Frase

Tabella

Codifica visuale

COME TRASFORMARE I DATI IN INFORMAZIONE

14

LrsquoUSO DELLA TABELLA

Vantaggi

bull esprime i valori di vendita in modo precisobull egrave un mezzo efficace per cercare un particolare valore per un particolare tipo

e anno

Svantaggibull se siamo alla ricerca di schemi tendenze o eccezioni allrsquointerno di

questi valori o se vogliamo un senso veloce della storia contenuta nei numeri questa tabella fallisce

15

Il metodo con cui i dati astratti vengono mappati in strutture e forme grafiche per raggiungere due obiettivi

comunicare in modo efficace e dare un senso ai dati

CODIFICA VISUALE DEI DATI

16

laquoLinformazione che non egrave perfettamente acquisita egrave imperfettamente conservata e un uomo che ha investigato

con cura una tabella trova una volta fatto che ha solo una vaga e parziale idea di quello che ha letto cosigrave come una figura impresa sulla sabbia egrave presto cancellata (hellip)

Dallaltra parte se si dagrave unocchiata attenta a uno di questi grafici nasceragrave unimpressione sufficientemente distinta

da rimanere integra per un tempo considerevoleraquo

W PLAYFAIR The Commercial and Political Atlas London 1786

17

laquo Quando si egrave persi tra le informazionila mappa delle informazioni egrave

davvero utile raquo

David Mccandless

18

Lrsquoattrattiva dei grafici statistici dipende fortemente dalla loro abilitagrave nel sfruttare le nostre capacitagrave percettive e cognitive

La visualizzazione dei dati egrave efficace percheacute sposta lrsquoequilibrio tra percezione e cognizione per trarre pieno vantaggio dalle abilitagrave della vista

Il vedere gestito dalla corteccia visiva posta nella parte superiore del cervello egrave estremamente veloce e efficiente Egrave molto piugrave rapido del pensare

19

LA PERCEZIONE VISIVA bull La luce proveniente da una fonte colpisce un oggetto

bull Lrsquooggetto assorbe alcuni fotoni e ne riflette altri Questi ultimi stimolano certe cellule fotosensibili (coni e bastoncelli) della retina trasformando uno stimolo luminoso in un impulso elettrico che raggiunge il cervello attraverso i nervi ottici

bull Cosa avviene poi nel cervello

20

VISIONE FOVEALE E PERIFERICABenchegrave ciascun occhio possa assimilare tutto quello che si trova nellrsquoarco di un angolo di 180 gradi vediamo al MASSIMO dellrsquoACCURATEZZA solo ciograve che si trova in un campo ristretto davanti a noi di circa 2 GRADI egrave il CAMPO VISIVO FOVEALE

Affinchegrave si possa identificare un oggetto i fasci di luce che rimbalzano su di esso devono stimolare i coni della fovea altrimenti vedremo solo una massa indistinta

Visione periferica180 gradi

Visione foveale2 gradi

21

VISIONE FOVEALE E PERIFERICACosa crea lrsquoillusione di acutezza visiva per tutto il campo visivo

I nostri occhi non rimangono fermi anche quando li forziamo consapevolmente Questi movimenti 2 o 3 al secondo si chiamano SACCADI e ogni pausa che gli occhi fanno su un particolare punto si chiama FISSAZIONE

Compito del cervello egrave poi dare una visione drsquoinsieme

Le fissazioni sono inconscie non sono casuali gli occhi sono attratti da certe caratteristiche STABILISCONO DELLE PRIORITArsquo

Esperimento di Yarbus 1967

22

La percezione visiva egrave un processo attivo La mente non egrave un recettore passivo di informazioni ma completa organizza e crea prioritagrave e gerarchie per estrarre significato

La nostra specie si evoluta fino a oggi in parte percheacute egrave riuscita ad identificare efficacemente i predatori e il cibo

Creature e oggetti in movimento Chiazze di colore brillante davanti a noi Forme poco comuni

DA COSA SIAMO ATTRATTI

23

IL CERVELLO CHE COMPLETA

24

Se si sa che il cervello stabilisce un ordine di prioritagrave per ciograve a cui si deve prestare attenzione nellrsquoinfografica precedetelo stabilendolo voi

Non farcire lrsquoinfografica con colori puri e sgargianti ma limitatevi al loro uso per evidenziare gli elementi importanti e scegliete tinte tenui grigi azzurrini verdi per tutto il resto

Non disporre contemporaneamente unrsquoanimazione e un testo lrsquoocchio non sapragrave su cosa concentrarsi

DA UN PRINCIPIO DELLA PERCEZIONE A DUE VALIDI PER IL DESIGN

25

26

27John Grimwade

28

I movimenti saccadici si concentrano in modo inconsapevole su alcune caratteristiche elementari degli oggetti che hanno di fronte CARATTERISTICHE PRE-ATTENTIVE o di basso livello

Non abbiamo bisogno di porre attenzione per vederle

Distinzione primo piano ndash sfondo Confini degli oggetti Contrasto fra colori Classificazione istantanea di differenzee somiglianze (forme dimensioniorientamento e colore)

LE CARATTERISTICHE PRE-ATTENTIVE

29

Il cervello riesce a percepire piugrave velocemente le variazioni di tonalitagrave che le differenze nella forma

LE CARATTERISTICHE PRE-ATTENTIVE

Se lo scopo della nostra visualizzazione egrave permettere una rapida stima del numero di sei presenti nella sequenza quale delle due immagini egrave migliore

30

Trasformare questa caratteristica percettiva in un principio valido per il design non egrave complicato

LE CARATTERISTICHE PRE-ATTENTIVE

Se state creando una mappa che localizzi la posizione e il numero di due fabbriche diverse lrsquouso di due colori egrave una strategia di gran lunga migliore per raggiungere il vostro scopo

31

Nata in Germania agli inizi del XX secolo si propone di scoprire come percepiamo gli schemi le forme e lrsquoorganizzazione in quello che vediamo

Principio cardine il cervello non percepisce le macchie di colore o le forme come entitagrave singole ma come complesse La parola Gestalt significa infatti forma schema

PSICOLOGIA DELLA GESTALT

32

33

Il cervello segue alcuni principi per lrsquoorganizzazione della percezione

Vicinanza Somiglianza Connessione Continuitagrave Chiusura

Questi principi ci aiutano a rendere le nostre infografiche piugrave funzionali attraverso organizzazione composizione e layout

PSICOLOGIA DELLA GESTALT

34

Quando gli oggetti sono vicini tra loro tendono a essere percepiti come gruppi naturali

VICINANZA

35

Gli oggetti correlati di unrsquoinfografica dovrebbero essere collocati lrsquouno accanto allrsquoaltro nella vostra composizione

VICINANZA

36

IL DESIGN MODULARE

37

Gli oggetti identici saranno percepiti come appartenenti a un gruppo

SOMIGLIANZA

38

Oggetti collegati attraverso espedienti grafici come una linea saranno percepiti come membri di un gruppo naturale

CONNESSIONE

39

Gli oggetti allrsquointerno di una zona con confini netti e chiari saranno percepiti come appartenenti a un gruppo

CHIUSURA

40

Lo studio della percezione visiva ci aiuta a decidere quale forma grafica si adatta meglio ai compiti in cui la nostra infografica deve aiutare i lettori

Sigrave

LA SCELTA DELLA FORMA GRAFICA

41

SCALA PERCETTIVA DI CLEVELAND E MCGILLNel 1984 William Cleveland e Robert McGill pubblicarono un saggio pionieristico dal titolo laquoGraphical perception theory experimentation and application to the development of graphical methodsrdquo

Gli autori hanno stilato una lista di dieci attivitagrave percettive elementari che corrispondono a dieci forme grafiche per rappresentare i dati classificandole a seconda dellaccuratezza con cui la mente umana individua le differenze eo le somiglianze

Classificazione secondo una scala decrescente dellrsquoaccuratezza nella percezione

42

Piugrave egrave accurata la valutazione che il lettore egrave chiamato a fare sui dati piugrave in alto sulla scala deve essere la forma grafica scelta

Talvolta perograve lo scopo che ci proponiamo con il nostro grafico non egrave rendere possibile confronti rigorosi ma facilitare la percezione di schemi piugrave ampi o del rapporto di una variabile con la propria posizione geografica

SCALA PERCETTIVA DI CLEVELAND E MCGILL

43

PERCEZIONE DELLrsquoINTENSITArsquo DEL COLORE

Possiamo capire in quale comune la percentuale del settore agricolo egrave maggiore E in quale minore

Possiamo perograve comprendere a colpo drsquoocchio in quali zone di Verona prevale il settore agricolo

NO

44

Se vogliamo permettere confronti precisi dobbiamo utilizzare le forme grafiche poste in alto della scala di Cleveland e McGill

PERCEZIONE DELLrsquoINTENSITArsquo DEL COLORE

Vedi mia visualizzazione

45

LA PERCEZIONE DELLE AREE

Se sapete che la capitalizzazione

di mercato della banca A nel 2007

era di 80 milioni di euro a quanto

ammontava nel 2009

46

LA PERCEZIONE DELLE AREE

47

Il cervello non egrave bravo a calcolare le aree delle superfici Egrave molto piugrave bravo a confrontare dimensioni singole come la

lunghezza o lrsquoaltezza

LA PERCEZIONE DELLE AREE

Quello che il graphic designer vuole che

il lettore metta a confronto le AREEQuello che il lettore confronta

effettivamente i DIAMETRI

Quando confrontiamo le aree sottostimiamo le differenze

48

NO Dipende dallo scopo della nostra visualizzazione

LE AREE SONO SEMPRE SBAGLIATE

49

VACCINE-PREVENTABLE OUTBREAKS

vai al sito

50

51

FORMA E FUNZIONE

laquoQuando sei in difficoltagrave con certi oggetti- se non sai se tirare o spingere una porta o sei di fronte ai capricci dei moderni computer- non egrave una tua colpaNon incolpare te stesso ma il designerraquo

Questo percheacute la forma di certi oggetti non facilita la funzione per cui sono stati costruiti

La forma di un oggetto invece deve suggerire visivamente cosa questo permette di fare

52

53

54

Uno dei principi piugrave importanti quando si tratta di infografica e visualizzazione egrave il seguente

la forma deve essere vincolata dalle funzioni della vostra rappresentazione

Un complesso di dati puograve assumere piugrave forme affinchegrave i lettori possano effettuare operazioni e ricavarne dei

significati ma non puograve assumere una forma qualsiasi

FORMA E FUNZIONE

55

56

FORMA E FUNZIONE

57

FORMA E FUNZIONE

58

59

FORMA E FUNZIONE

60

61

laquoLa validitagrave di un grafico analitico presuppone la trasformazione di principi intellettivi in principi visivi Perciograve se il compito intellettivo egrave capire la causalitagrave il

principio grafico richiesto saragrave ldquoMostra la causalitagraverdquo Se il compito intellettivo egrave rispondere a una domanda e

confrontarla con delle alternative il principio grafico saragrave ldquoMostra i paragonirdquo (hellip) Le loro strutture devono essere

definite basandosi su come la struttura coadiuva la riflessione analitica sullevidenzaraquo

Edward Tufte

62

GRAFICI

63

XVII sec Utilizzo del sistema di assi cartesiani di Renegrave Descartes

In un primo momento i grafici sono costruiti per motivare argomenti matematici e hanno le sembianze di funzioni

COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE

Grafico della mortalitagrave di Huygens(1669) Relazione pressione-altitudine di Halley(1686)

64

Bisogna aspettare la pubblicazione del Commercial and Political Atlas di William Playfair nel 1786 per veder comparire i primi grafici della serie storica del tutto simili a quelli moderni

COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE

Elementi ancora presenti nei grafici modernibull assi graduati ed etichettatibull grigliebull titolobull etichettebull linee indicanti il

cambiamento dei valori lungo il tempo

bull colori per distinguere le categorie

65

Ersquo nato per caso e per necessitagrave non aveva sufficienti dati per costruire lrsquoandamento anno per anno

Playfair scrive laquoThis charthellipdoes not comprehend any portion of time and it is much inferior in utility to those that doraquo

COMPARAZIONE GRAFICO A BARRE

66

ALTEZZA PER COMPARARE

vai al sito

67

1-Il grafico a barre in pila descrive il totale permettendo allo stesso tempo un livello di suddivisione interno dei dati

2-Lrsquoarea graph combina le caratteristiche del grafico a linee e quello a barre impilate

VARIANTI BARRE IN PILA E AREA GRAPHS

1 2

68

Ersquo un grafico del flusso costruito attorno a un asse centrale visualizza il trend nel tempo nei dati

STREAM GRAPH

69

Sono una serie di piccoli grafici o mappe simili che permettono una facile comparazione La costanza del design permette al lettore di focalizzarsi sul cambiamento nei dati e non su quello del design

Sono economiche una volta capito il design di un pezzo si ha accesso immediato ai dati delle altre parti

COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES

70

COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES

71

Chiamato anche coxcomb (cresta di gallo) per la sua forma

Inventato da Florence Nightingalenel 1858 come aiuto per descrivere la sua esperienza nella guerra in Crimea

Dimostra come le cause della morte sono maggiormente dovute alla scarsa igiene e sovraffollamento degli ospedali rispetto alle ferite da guerra

COMPARAZIONE DIAGRAMMA POLARE

per una visione interattiva

72

Utilizzato per rappresentare dati multidimensionali Questi grafici collegano i dati alle caratteristiche facciali

qualcosa che noi comprendiamo molto bene I diversi valori dei dati sono abbinati alle caratteristiche del volto per esempio la larghezza della faccia il livello delle orecchie la lunghezza o la curvatura della bocca la lunghezza del naso ecc

COMPARAZIONE LE FACCE DI CHERNOFF

73

COMPARAZIONE GRAFICI RADAR

74

Ersquo utilizzato per mettere in relazione due variabili I dati sono visualizzati come una collezione di punti ciascuno con una

posizione sullrsquoasse verticale e una sullrsquoasse verticale Le variabili sono correlate Direttamente o indirettamente proporzionali

RELAZIONE SCATTER PLOT

75

Per codificare piugrave variabili fino a quattro (2+2) si variano le dimensioni dei punti e il loro colore

RELAZIONE GRAFICO A BOLLE

Gapminder wwwbitly1fkfenH

76

Lrsquoistogramma egrave lo strumento piugrave efficace per la rappresentazione grafica della distribuzione in classe di un fenomeno continuo

DISTRIBUZIONE ISTOGRAMMA

77

La DEFINIZIONE egrave tautologica sono quelle mappe che si focalizzano su un particolare tema argomento set di dati

Semplificano ed eliminano molte caratteristiche delle mappe geografiche per concentrarsi su quelle piugrave rilevanti

Il loro SCOPO egrave quello di legare uno specifico set di dati alla loro posizione geografica e di visualizzare schemi di DISTRIBUZIONE SPAZIALE di una o piugrave grandezze

POSIZIONE LE MAPPE TEMATICHE

78

5 TIPI

Mappa a punti Mappa coropleta Mappa a simboli proporzionali Mappa isopleta Mappa del flusso Cartogrammi

TIPOLOGIE DI MAPPE TEMATICHE

79

MAPPA A PUNTI

Ersquo usata per rappresentare fenomeni discreti e il suo obiettivo egrave rivelare schemi di distribuzione di un fenomeno Es Mappa del colera di John Snow del 1854

80

MAPPA COROPLETALa tipologia piugrave comune Sono costruite attraverso lrsquouso di differenti sfumature di colore per rappresentare la proporzione di una certa grandezza in aree differenti Funzionanomeglio con dati derivati (percentuali rapporti) percheacute lrsquointensitagrave del colore egrave associatainconsciamente alla concentrazione di una variabile in unrsquoarea

1

23

81

vai al sito

82

MAPPA A SIMBOLI PROPORZIONALIQuesto tipo di mappa lavora meglio con dati grezzi non lavorati Utilizzano forme per di piugrave cerchi o quadrati scalate nelle dimensioni in relazione alla quantitagrave della variabile in un determinato punto

83

vai al sito

84

MAPPA ISOPLETACome la mappa coropleta utilizza le sfumature di un colore per mostrare la densitagrave di un fenomeno in una certa area Ciograve che la distingue egrave il fatto che i confini di ogni regione non sono determinati da limiti politici o amministrativi ma da linee di uguale valore chiamate ISOLINEE Es immagini dei trasmissioni meteo

85

MAPPA DEL FLUSSOQueste mappe rappresentano il movimento attraverso la mappa utilizzando linee dispessore proporzionale al valore mostrato Es Mappa sulla campagna militare di Napoleone in Russia

86

vai al sito

87

CARTOGRAMMIQueste mappe scalano le unitagrave enumerative (regioni paesi cittagrave) in modo proporzionale al valore a cui sono associate I cartogrammi sono di due tipi

CARTOGRAMMA CONTINUO i confini con le regioni vicine sono mantenuti ma questo causa distorsioni nella forma

CARTOGRAMMA NON CONTINUO le forme delle regioni mantengono la loro forma originaria percheacute le relazioni spaziali non sono rispettate

88

Mostrano la partecipazione di una parte rispetto al tutto

Codificano relazioni rapporti e percentuali Difetti difficoltagrave nel comparare piugrave torte difficoltagrave nel

giudicare le angolazioni

COMPOSIZIONE LE TORTE

1600

1500

21001700

500

500

700

1000

400

Imprese registrate del Comune di Grezzana per settore

Fonte C am era di c om m erc io di VeronaA gricolturaM anifatturaCos truz ioniCom m erc ioTrasporto e m agazz inaggioA lloggio e ris toraz ioneim m obiliareserviz ialtro

89

COMPOSIZIONE TREEMAP (O MOSAIC GRAPH)

vai al sito

90

VALORI ASSOLUTI VS VALORI RELATIVI

91

Nel mondo dellrsquoinfografica e della visualizzazione crsquoegrave sempre stato uno scontro di fondo tra chi predilige un approccio razionale e scientifico che ponga lrsquoaccento sulla funzionalitagrave e coloro che si considerano laquoartistiraquo e danno maggior enfasi agli aspetti emotivi ed estetici

Edward Tufte vs Nigel Holmes

INGEGNERI VS DESIGNER

92

Per Tufte un progetto di visual design egrave valido ed efficiente se comunica molto con poco

Lrsquoeccellenza grafica consiste in idee complesse comunicate con chiarezza precisione ed efficienza

Lrsquoeccellenza grafica egrave ciograve che offre al lettore il numero maggiore di idee nel minor tempo con la minor quantitagrave di inchiostro e nello spazio piugrave limitato

MINIMALISMO ED EFFICIENZA

93

RAPPORTO DATA-INK

94

RAPPORTO DATA-INK

95

Il Chartjunk sono le illustrazioni e le immagini che corredano e riempiono il grafico distogliendo lrsquoattenzione dai dati

laquoLa decorazione interna dei grafici genera molto inchiostro che non racconta niente di nuovo al lettore I fautori del chartjunk immaginano che i numeri e i dettagli siano noiosi barbosi e tediosi e che necessitano di ornamenti per vivacizzarsi La decorazione cosmetica che spesso distorce i dati non compenseragrave mai una carenza di base nei contenutiraquo

CHARTJUNK

96

CHARTJUNK

97

Lrsquoaffermazione che una maggiore efficienza ndashla minor quantitagrave di risorse visive per trasmettere il maggior volume di contenuti possibile- faciliti sempre la comprensione egrave discutibile

Studio Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts

Scopo della ricerca era verificare se gli studenti interpretassero la versione ridotta meglio e piugrave velocemente di quella piugrave ingombra di decorazioni

USEFUL JUNK

98

Studio su 20 studenti ognuno dei quali ha letto quattro vecchi grafici di Nigel Holmes e le corrispondenti versioni minimaliste disegnate dai ricercatori

USEFUL JUNK

99

3 FASI

Tracciamento dello sguardo

Questionario sui contenuti dei grafici (argomento centrale variabili mostrate cambiamenti mostrati)

Testare la capacitagrave di ricordare ciascun grafico a breve e a lungo termine

USEFUL JUNK

100

INFOGRAFICA E VISUALIZZAZIONE

101

Ersquo il paradigma della presentazione mondo ANALOGICO

Arte di raccontare nuove storie a partire dai dati utilizzando gli strumenti del graphic design forme illustrazioni pittogrammi grafici e foto

Racconta la storia che lrsquoinfografico vuole raccontare In questo caso lrsquoinfografico agisce da giornalista che visualizza la prova di quello che sostiene nel suo articolo

INFOGRAFICA

102

Chiamata anche Information Visualization o Infovis

Ersquo il paradigma dellrsquoesplorazione mondo DIGITALE

Lrsquouso di rappresentazioni visive interattive su supporto informatico per ampliare la cognizione

Personalizzazione dei contenuti il grafico interattivo reagisce alle azioni di chi lo usa e al cambiamento nel tempo dei dati che lo compongono

VISUALIZZAZIONE DEI DATI

103

INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE

104

Inventati da Otto Neurath nel 1925

ISOTYPE International System of Typographic Picture Education

Ersquo un linguaggio universale basato sui pittogrammi i cui scopi erano lrsquoumanizzazione della conoscenza e il superamento delle barriere culturali

Voleva dimostrare lrsquoidea che il pensiero astratto e matematico poteva essere trasmesso alle persone in modo indipendente dal loro contesto sociale culturale ed economico

I PITTOGRAMMI

105

INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE

vai al grafico

106

La qualitagrave principale delle visualizzazioni delle informazioni

Possibilitagrave per il lettore di modificare in modo limitato la struttura e i grafici che compongono la visualizzazione in relazione a quello che desidera ricercare e visualizzare

INTERATTIVITArsquo

107

Visibilitagrave

Feedback

Vincoli

Uniformitagrave

PRINCIPI GRAFICI DELLrsquoINTERATTIVITArsquo

108

Piugrave egrave visibile la funzionalitagrave di un oggetto piugrave facile saragrave per gli utenti crearsi un modello mentale di ciograve che possono ricavarne

Rendere visibili gli oggetti importanti o cliccabili

Donrsquot make me thinK usare un sistema interattivo deve essere ovvio e autoevidente

VISIBILITArsquo

109

VISIBILITArsquo

Assomigliano a dei pulsanti

La loro funzionalitagrave egrave ovvia

La freccia egrave il modo piugrave efficace se vogliamo che si capisca inmaniera intuitiva cosa accade se ci si clicca sopra

110

Per ogni azione deve corrispondere una reazione Il sistema risponde a un input dellrsquoutente

confermandogli che la sua azione egrave andata a buon fine Vale sia per gli oggetti fisici che digitali

FEEDBACK

Esempio New York Times

111

Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare

Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione

Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT

VINCOLI

112

Mantenere la struttura principale uguale

Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi

Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina

Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni

UNIFORMITArsquo

113

UNIFORMITArsquo

114

Il mantra della ricerca delle informazioni visive

laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo

Ben Shneiderman 1996

Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne

una lettura propria

COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

115

Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse

Zoom

Apertura e chiusura esempio

Classificare e riordinare

Ricercare

TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE

116

Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave

Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati

Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private

Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

117

Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico

Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

118

ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013

VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013

BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010

RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007

KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010

KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010

MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004

S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010

SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013

ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013

ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006

BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE

  • Tesi di laurea in scienze della comunicazione
  • Contenuto della tesi
  • Dati
  • Espansione dei dati
  • Slide 5
  • Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
  • Esempi Di Datizzazione
  • Open Data
  • Tim Berners-Lee
  • Il Formato Degli Open Data
  • Tipologie di Dati
  • Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
  • Come Trasformare I Dati In Informazione
  • LrsquoUso Della Tabella
  • Codifica Visuale Dei Dati
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • La Percezione Visiva
  • Visione Foveale E Periferica
  • Visione Foveale E Periferica (2)
  • Da Cosa Siamo Attratti
  • Il Cervello Che Completa
  • Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
  • Psicologia Della Gestalt
  • Slide 32
  • Psicologia Della Gestalt (2)
  • Vicinanza
  • Vicinanza (2)
  • Il Design Modulare
  • Somiglianza
  • Connessione
  • Chiusura
  • La Scelta Della Forma Grafica
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
  • La Percezione Delle Aree
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Le Aree sono sempre sbagliate
  • Vaccine-Preventable Outbreaks
  • Slide 50
  • Forma E Funzione
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Forma E Funzione (2)
  • Slide 55
  • Forma E Funzione (3)
  • Forma E Funzione (4)
  • Slide 58
  • Forma E Funzione (5)
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Grafici
  • Comparazione Grafico A Linee
  • Comparazione Grafico A Linee (2)
  • Comparazione Grafico A Barre
  • Altezza Per Comparare
  • Varianti Barre in Pila E Area Graphs
  • Stream graph
  • Comparazione Small Multiples
  • Comparazione Small Multiples (2)
  • Comparazione Diagramma Polare
  • Comparazione Le Facce di Chernoff
  • Comparazione Grafici radar
  • Relazione Scatter Plot
  • Relazione Grafico A Bolle
  • Distribuzione Istogramma
  • Posizione Le Mappe Tematiche
  • Tipologie Di Mappe Tematiche
  • Mappa A Punti
  • Mappa Coropleta
  • Slide 81
  • Mappa A Simboli Proporzionali
  • Slide 83
  • Mappa Isopleta
  • Mappa del Flusso
  • Slide 86
  • Cartogrammi
  • Composizione Le Torte
  • Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
  • Valori Assoluti vs Valori Relativi
  • Ingegneri vs Designer
  • Minimalismo Ed Efficienza
  • Rapporto Data-Ink
  • Rapporto Data-Ink (2)
  • Chartjunk
  • Chartjunk (2)
  • Useful Junk
  • Useful Junk (2)
  • Useful Junk (3)
  • Infografica e Visualizzazione
  • Infografica
  • Visualizzazione Dei Dati
  • Slide 103
  • I Pittogrammi
  • Slide 105
  • Interattivitarsquo
  • Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
  • Visibilitarsquo
  • Visibilitarsquo (2)
  • Feedback
  • Vincoli
  • Uniformitarsquo
  • Uniformitarsquo (2)
  • Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
  • Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
  • Visualizzazioni Interattive
  • Visualizzazioni Interattive (2)
  • Bibliografia Principale
Page 3: Presentazione lezione

3

I dati sono il prodotto di ricercheosservazioni misurazioni osservazionidel mondo esterno della realtagrave

Il dato egrave un singolo fatto o pezzo di informazione

DATI

4

ESPANSIONE DEI DATI

5

6

Datizzazione della realtagrave

Analisi di Big Data

Real Time Data

Open Data

NUOVI TERMINI NEL LINGUAGGIO COMUNE

7

Datizzazione della postura del guidatore

Datizzazione delle parole Google Ngram

Datizzazione della posizione

Datizzazione delle interazioni

ESEMPI DI DATIZZAZIONE

8

Gli open data sono pezzi contenuti e dati disponibili a tutti Chiunque puograve utilizzarli riutilizzarli per diversi scopi ridistribuirli con gli eventuali vincoli di citare lrsquoattribuzione o condividerlo allo stesso modo

Due persone hanno dato una forte spinta allrsquoopen government Tim Berners-Lee e Barack Obama (con la direttiva sullrsquoopen government del dicembre 2009 e la creazione del portale datagov)

OPEN DATA

9

TIM BERNERS-LEE

>

Tim Berners-Lee Lanno in cui i dati sono diventati di dominio mondiale

TED

2010

TEDTalks

Translated by Paolo Dionisi ViciReviewed by Giacomo BoschiTo learn more about this speaker find other TEDTalks and subscribe to this Podcast series visit wwwTEDcomFeedback contacttedcom

Podcast

Al TED2009 Tim Berners-Lee fece un appello per dati grezzi ora -- affincheacute governi scienziati e istituzioni rendessero i loro dati disponibili liberamente in rete A TEDUniversity nel 2010 mostra un po degli interessanti risultati che possono nascer

10

IL FORMATO DEGLI OPEN DATA

make your stuff available on the Web (whatever format) under an open license

make it available as structured data (eg Excel instead of image scan of a table)

use non-proprietary formats (eg CSV instead of Excel)

use URIs to denote things so that people can point at your stuff

link your data to other data to provide context

11

Ci sono varie tipologie di dati numeri date luoghi testo

TIPOLOGIE DI DATI

agricoltura

314

lettera

7 Febbraio 2010

Londra Inghilterra

56

-2510

limoni

0212199112590

20

12

CONTINUUM DELLA COMPRENSIONEDI NATHAN SHEDROFF

13

Frase

Tabella

Codifica visuale

COME TRASFORMARE I DATI IN INFORMAZIONE

14

LrsquoUSO DELLA TABELLA

Vantaggi

bull esprime i valori di vendita in modo precisobull egrave un mezzo efficace per cercare un particolare valore per un particolare tipo

e anno

Svantaggibull se siamo alla ricerca di schemi tendenze o eccezioni allrsquointerno di

questi valori o se vogliamo un senso veloce della storia contenuta nei numeri questa tabella fallisce

15

Il metodo con cui i dati astratti vengono mappati in strutture e forme grafiche per raggiungere due obiettivi

comunicare in modo efficace e dare un senso ai dati

CODIFICA VISUALE DEI DATI

16

laquoLinformazione che non egrave perfettamente acquisita egrave imperfettamente conservata e un uomo che ha investigato

con cura una tabella trova una volta fatto che ha solo una vaga e parziale idea di quello che ha letto cosigrave come una figura impresa sulla sabbia egrave presto cancellata (hellip)

Dallaltra parte se si dagrave unocchiata attenta a uno di questi grafici nasceragrave unimpressione sufficientemente distinta

da rimanere integra per un tempo considerevoleraquo

W PLAYFAIR The Commercial and Political Atlas London 1786

17

laquo Quando si egrave persi tra le informazionila mappa delle informazioni egrave

davvero utile raquo

David Mccandless

18

Lrsquoattrattiva dei grafici statistici dipende fortemente dalla loro abilitagrave nel sfruttare le nostre capacitagrave percettive e cognitive

La visualizzazione dei dati egrave efficace percheacute sposta lrsquoequilibrio tra percezione e cognizione per trarre pieno vantaggio dalle abilitagrave della vista

Il vedere gestito dalla corteccia visiva posta nella parte superiore del cervello egrave estremamente veloce e efficiente Egrave molto piugrave rapido del pensare

19

LA PERCEZIONE VISIVA bull La luce proveniente da una fonte colpisce un oggetto

bull Lrsquooggetto assorbe alcuni fotoni e ne riflette altri Questi ultimi stimolano certe cellule fotosensibili (coni e bastoncelli) della retina trasformando uno stimolo luminoso in un impulso elettrico che raggiunge il cervello attraverso i nervi ottici

bull Cosa avviene poi nel cervello

20

VISIONE FOVEALE E PERIFERICABenchegrave ciascun occhio possa assimilare tutto quello che si trova nellrsquoarco di un angolo di 180 gradi vediamo al MASSIMO dellrsquoACCURATEZZA solo ciograve che si trova in un campo ristretto davanti a noi di circa 2 GRADI egrave il CAMPO VISIVO FOVEALE

Affinchegrave si possa identificare un oggetto i fasci di luce che rimbalzano su di esso devono stimolare i coni della fovea altrimenti vedremo solo una massa indistinta

Visione periferica180 gradi

Visione foveale2 gradi

21

VISIONE FOVEALE E PERIFERICACosa crea lrsquoillusione di acutezza visiva per tutto il campo visivo

I nostri occhi non rimangono fermi anche quando li forziamo consapevolmente Questi movimenti 2 o 3 al secondo si chiamano SACCADI e ogni pausa che gli occhi fanno su un particolare punto si chiama FISSAZIONE

Compito del cervello egrave poi dare una visione drsquoinsieme

Le fissazioni sono inconscie non sono casuali gli occhi sono attratti da certe caratteristiche STABILISCONO DELLE PRIORITArsquo

Esperimento di Yarbus 1967

22

La percezione visiva egrave un processo attivo La mente non egrave un recettore passivo di informazioni ma completa organizza e crea prioritagrave e gerarchie per estrarre significato

La nostra specie si evoluta fino a oggi in parte percheacute egrave riuscita ad identificare efficacemente i predatori e il cibo

Creature e oggetti in movimento Chiazze di colore brillante davanti a noi Forme poco comuni

DA COSA SIAMO ATTRATTI

23

IL CERVELLO CHE COMPLETA

24

Se si sa che il cervello stabilisce un ordine di prioritagrave per ciograve a cui si deve prestare attenzione nellrsquoinfografica precedetelo stabilendolo voi

Non farcire lrsquoinfografica con colori puri e sgargianti ma limitatevi al loro uso per evidenziare gli elementi importanti e scegliete tinte tenui grigi azzurrini verdi per tutto il resto

Non disporre contemporaneamente unrsquoanimazione e un testo lrsquoocchio non sapragrave su cosa concentrarsi

DA UN PRINCIPIO DELLA PERCEZIONE A DUE VALIDI PER IL DESIGN

25

26

27John Grimwade

28

I movimenti saccadici si concentrano in modo inconsapevole su alcune caratteristiche elementari degli oggetti che hanno di fronte CARATTERISTICHE PRE-ATTENTIVE o di basso livello

Non abbiamo bisogno di porre attenzione per vederle

Distinzione primo piano ndash sfondo Confini degli oggetti Contrasto fra colori Classificazione istantanea di differenzee somiglianze (forme dimensioniorientamento e colore)

LE CARATTERISTICHE PRE-ATTENTIVE

29

Il cervello riesce a percepire piugrave velocemente le variazioni di tonalitagrave che le differenze nella forma

LE CARATTERISTICHE PRE-ATTENTIVE

Se lo scopo della nostra visualizzazione egrave permettere una rapida stima del numero di sei presenti nella sequenza quale delle due immagini egrave migliore

30

Trasformare questa caratteristica percettiva in un principio valido per il design non egrave complicato

LE CARATTERISTICHE PRE-ATTENTIVE

Se state creando una mappa che localizzi la posizione e il numero di due fabbriche diverse lrsquouso di due colori egrave una strategia di gran lunga migliore per raggiungere il vostro scopo

31

Nata in Germania agli inizi del XX secolo si propone di scoprire come percepiamo gli schemi le forme e lrsquoorganizzazione in quello che vediamo

Principio cardine il cervello non percepisce le macchie di colore o le forme come entitagrave singole ma come complesse La parola Gestalt significa infatti forma schema

PSICOLOGIA DELLA GESTALT

32

33

Il cervello segue alcuni principi per lrsquoorganizzazione della percezione

Vicinanza Somiglianza Connessione Continuitagrave Chiusura

Questi principi ci aiutano a rendere le nostre infografiche piugrave funzionali attraverso organizzazione composizione e layout

PSICOLOGIA DELLA GESTALT

34

Quando gli oggetti sono vicini tra loro tendono a essere percepiti come gruppi naturali

VICINANZA

35

Gli oggetti correlati di unrsquoinfografica dovrebbero essere collocati lrsquouno accanto allrsquoaltro nella vostra composizione

VICINANZA

36

IL DESIGN MODULARE

37

Gli oggetti identici saranno percepiti come appartenenti a un gruppo

SOMIGLIANZA

38

Oggetti collegati attraverso espedienti grafici come una linea saranno percepiti come membri di un gruppo naturale

CONNESSIONE

39

Gli oggetti allrsquointerno di una zona con confini netti e chiari saranno percepiti come appartenenti a un gruppo

CHIUSURA

40

Lo studio della percezione visiva ci aiuta a decidere quale forma grafica si adatta meglio ai compiti in cui la nostra infografica deve aiutare i lettori

Sigrave

LA SCELTA DELLA FORMA GRAFICA

41

SCALA PERCETTIVA DI CLEVELAND E MCGILLNel 1984 William Cleveland e Robert McGill pubblicarono un saggio pionieristico dal titolo laquoGraphical perception theory experimentation and application to the development of graphical methodsrdquo

Gli autori hanno stilato una lista di dieci attivitagrave percettive elementari che corrispondono a dieci forme grafiche per rappresentare i dati classificandole a seconda dellaccuratezza con cui la mente umana individua le differenze eo le somiglianze

Classificazione secondo una scala decrescente dellrsquoaccuratezza nella percezione

42

Piugrave egrave accurata la valutazione che il lettore egrave chiamato a fare sui dati piugrave in alto sulla scala deve essere la forma grafica scelta

Talvolta perograve lo scopo che ci proponiamo con il nostro grafico non egrave rendere possibile confronti rigorosi ma facilitare la percezione di schemi piugrave ampi o del rapporto di una variabile con la propria posizione geografica

SCALA PERCETTIVA DI CLEVELAND E MCGILL

43

PERCEZIONE DELLrsquoINTENSITArsquo DEL COLORE

Possiamo capire in quale comune la percentuale del settore agricolo egrave maggiore E in quale minore

Possiamo perograve comprendere a colpo drsquoocchio in quali zone di Verona prevale il settore agricolo

NO

44

Se vogliamo permettere confronti precisi dobbiamo utilizzare le forme grafiche poste in alto della scala di Cleveland e McGill

PERCEZIONE DELLrsquoINTENSITArsquo DEL COLORE

Vedi mia visualizzazione

45

LA PERCEZIONE DELLE AREE

Se sapete che la capitalizzazione

di mercato della banca A nel 2007

era di 80 milioni di euro a quanto

ammontava nel 2009

46

LA PERCEZIONE DELLE AREE

47

Il cervello non egrave bravo a calcolare le aree delle superfici Egrave molto piugrave bravo a confrontare dimensioni singole come la

lunghezza o lrsquoaltezza

LA PERCEZIONE DELLE AREE

Quello che il graphic designer vuole che

il lettore metta a confronto le AREEQuello che il lettore confronta

effettivamente i DIAMETRI

Quando confrontiamo le aree sottostimiamo le differenze

48

NO Dipende dallo scopo della nostra visualizzazione

LE AREE SONO SEMPRE SBAGLIATE

49

VACCINE-PREVENTABLE OUTBREAKS

vai al sito

50

51

FORMA E FUNZIONE

laquoQuando sei in difficoltagrave con certi oggetti- se non sai se tirare o spingere una porta o sei di fronte ai capricci dei moderni computer- non egrave una tua colpaNon incolpare te stesso ma il designerraquo

Questo percheacute la forma di certi oggetti non facilita la funzione per cui sono stati costruiti

La forma di un oggetto invece deve suggerire visivamente cosa questo permette di fare

52

53

54

Uno dei principi piugrave importanti quando si tratta di infografica e visualizzazione egrave il seguente

la forma deve essere vincolata dalle funzioni della vostra rappresentazione

Un complesso di dati puograve assumere piugrave forme affinchegrave i lettori possano effettuare operazioni e ricavarne dei

significati ma non puograve assumere una forma qualsiasi

FORMA E FUNZIONE

55

56

FORMA E FUNZIONE

57

FORMA E FUNZIONE

58

59

FORMA E FUNZIONE

60

61

laquoLa validitagrave di un grafico analitico presuppone la trasformazione di principi intellettivi in principi visivi Perciograve se il compito intellettivo egrave capire la causalitagrave il

principio grafico richiesto saragrave ldquoMostra la causalitagraverdquo Se il compito intellettivo egrave rispondere a una domanda e

confrontarla con delle alternative il principio grafico saragrave ldquoMostra i paragonirdquo (hellip) Le loro strutture devono essere

definite basandosi su come la struttura coadiuva la riflessione analitica sullevidenzaraquo

Edward Tufte

62

GRAFICI

63

XVII sec Utilizzo del sistema di assi cartesiani di Renegrave Descartes

In un primo momento i grafici sono costruiti per motivare argomenti matematici e hanno le sembianze di funzioni

COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE

Grafico della mortalitagrave di Huygens(1669) Relazione pressione-altitudine di Halley(1686)

64

Bisogna aspettare la pubblicazione del Commercial and Political Atlas di William Playfair nel 1786 per veder comparire i primi grafici della serie storica del tutto simili a quelli moderni

COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE

Elementi ancora presenti nei grafici modernibull assi graduati ed etichettatibull grigliebull titolobull etichettebull linee indicanti il

cambiamento dei valori lungo il tempo

bull colori per distinguere le categorie

65

Ersquo nato per caso e per necessitagrave non aveva sufficienti dati per costruire lrsquoandamento anno per anno

Playfair scrive laquoThis charthellipdoes not comprehend any portion of time and it is much inferior in utility to those that doraquo

COMPARAZIONE GRAFICO A BARRE

66

ALTEZZA PER COMPARARE

vai al sito

67

1-Il grafico a barre in pila descrive il totale permettendo allo stesso tempo un livello di suddivisione interno dei dati

2-Lrsquoarea graph combina le caratteristiche del grafico a linee e quello a barre impilate

VARIANTI BARRE IN PILA E AREA GRAPHS

1 2

68

Ersquo un grafico del flusso costruito attorno a un asse centrale visualizza il trend nel tempo nei dati

STREAM GRAPH

69

Sono una serie di piccoli grafici o mappe simili che permettono una facile comparazione La costanza del design permette al lettore di focalizzarsi sul cambiamento nei dati e non su quello del design

Sono economiche una volta capito il design di un pezzo si ha accesso immediato ai dati delle altre parti

COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES

70

COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES

71

Chiamato anche coxcomb (cresta di gallo) per la sua forma

Inventato da Florence Nightingalenel 1858 come aiuto per descrivere la sua esperienza nella guerra in Crimea

Dimostra come le cause della morte sono maggiormente dovute alla scarsa igiene e sovraffollamento degli ospedali rispetto alle ferite da guerra

COMPARAZIONE DIAGRAMMA POLARE

per una visione interattiva

72

Utilizzato per rappresentare dati multidimensionali Questi grafici collegano i dati alle caratteristiche facciali

qualcosa che noi comprendiamo molto bene I diversi valori dei dati sono abbinati alle caratteristiche del volto per esempio la larghezza della faccia il livello delle orecchie la lunghezza o la curvatura della bocca la lunghezza del naso ecc

COMPARAZIONE LE FACCE DI CHERNOFF

73

COMPARAZIONE GRAFICI RADAR

74

Ersquo utilizzato per mettere in relazione due variabili I dati sono visualizzati come una collezione di punti ciascuno con una

posizione sullrsquoasse verticale e una sullrsquoasse verticale Le variabili sono correlate Direttamente o indirettamente proporzionali

RELAZIONE SCATTER PLOT

75

Per codificare piugrave variabili fino a quattro (2+2) si variano le dimensioni dei punti e il loro colore

RELAZIONE GRAFICO A BOLLE

Gapminder wwwbitly1fkfenH

76

Lrsquoistogramma egrave lo strumento piugrave efficace per la rappresentazione grafica della distribuzione in classe di un fenomeno continuo

DISTRIBUZIONE ISTOGRAMMA

77

La DEFINIZIONE egrave tautologica sono quelle mappe che si focalizzano su un particolare tema argomento set di dati

Semplificano ed eliminano molte caratteristiche delle mappe geografiche per concentrarsi su quelle piugrave rilevanti

Il loro SCOPO egrave quello di legare uno specifico set di dati alla loro posizione geografica e di visualizzare schemi di DISTRIBUZIONE SPAZIALE di una o piugrave grandezze

POSIZIONE LE MAPPE TEMATICHE

78

5 TIPI

Mappa a punti Mappa coropleta Mappa a simboli proporzionali Mappa isopleta Mappa del flusso Cartogrammi

TIPOLOGIE DI MAPPE TEMATICHE

79

MAPPA A PUNTI

Ersquo usata per rappresentare fenomeni discreti e il suo obiettivo egrave rivelare schemi di distribuzione di un fenomeno Es Mappa del colera di John Snow del 1854

80

MAPPA COROPLETALa tipologia piugrave comune Sono costruite attraverso lrsquouso di differenti sfumature di colore per rappresentare la proporzione di una certa grandezza in aree differenti Funzionanomeglio con dati derivati (percentuali rapporti) percheacute lrsquointensitagrave del colore egrave associatainconsciamente alla concentrazione di una variabile in unrsquoarea

1

23

81

vai al sito

82

MAPPA A SIMBOLI PROPORZIONALIQuesto tipo di mappa lavora meglio con dati grezzi non lavorati Utilizzano forme per di piugrave cerchi o quadrati scalate nelle dimensioni in relazione alla quantitagrave della variabile in un determinato punto

83

vai al sito

84

MAPPA ISOPLETACome la mappa coropleta utilizza le sfumature di un colore per mostrare la densitagrave di un fenomeno in una certa area Ciograve che la distingue egrave il fatto che i confini di ogni regione non sono determinati da limiti politici o amministrativi ma da linee di uguale valore chiamate ISOLINEE Es immagini dei trasmissioni meteo

85

MAPPA DEL FLUSSOQueste mappe rappresentano il movimento attraverso la mappa utilizzando linee dispessore proporzionale al valore mostrato Es Mappa sulla campagna militare di Napoleone in Russia

86

vai al sito

87

CARTOGRAMMIQueste mappe scalano le unitagrave enumerative (regioni paesi cittagrave) in modo proporzionale al valore a cui sono associate I cartogrammi sono di due tipi

CARTOGRAMMA CONTINUO i confini con le regioni vicine sono mantenuti ma questo causa distorsioni nella forma

CARTOGRAMMA NON CONTINUO le forme delle regioni mantengono la loro forma originaria percheacute le relazioni spaziali non sono rispettate

88

Mostrano la partecipazione di una parte rispetto al tutto

Codificano relazioni rapporti e percentuali Difetti difficoltagrave nel comparare piugrave torte difficoltagrave nel

giudicare le angolazioni

COMPOSIZIONE LE TORTE

1600

1500

21001700

500

500

700

1000

400

Imprese registrate del Comune di Grezzana per settore

Fonte C am era di c om m erc io di VeronaA gricolturaM anifatturaCos truz ioniCom m erc ioTrasporto e m agazz inaggioA lloggio e ris toraz ioneim m obiliareserviz ialtro

89

COMPOSIZIONE TREEMAP (O MOSAIC GRAPH)

vai al sito

90

VALORI ASSOLUTI VS VALORI RELATIVI

91

Nel mondo dellrsquoinfografica e della visualizzazione crsquoegrave sempre stato uno scontro di fondo tra chi predilige un approccio razionale e scientifico che ponga lrsquoaccento sulla funzionalitagrave e coloro che si considerano laquoartistiraquo e danno maggior enfasi agli aspetti emotivi ed estetici

Edward Tufte vs Nigel Holmes

INGEGNERI VS DESIGNER

92

Per Tufte un progetto di visual design egrave valido ed efficiente se comunica molto con poco

Lrsquoeccellenza grafica consiste in idee complesse comunicate con chiarezza precisione ed efficienza

Lrsquoeccellenza grafica egrave ciograve che offre al lettore il numero maggiore di idee nel minor tempo con la minor quantitagrave di inchiostro e nello spazio piugrave limitato

MINIMALISMO ED EFFICIENZA

93

RAPPORTO DATA-INK

94

RAPPORTO DATA-INK

95

Il Chartjunk sono le illustrazioni e le immagini che corredano e riempiono il grafico distogliendo lrsquoattenzione dai dati

laquoLa decorazione interna dei grafici genera molto inchiostro che non racconta niente di nuovo al lettore I fautori del chartjunk immaginano che i numeri e i dettagli siano noiosi barbosi e tediosi e che necessitano di ornamenti per vivacizzarsi La decorazione cosmetica che spesso distorce i dati non compenseragrave mai una carenza di base nei contenutiraquo

CHARTJUNK

96

CHARTJUNK

97

Lrsquoaffermazione che una maggiore efficienza ndashla minor quantitagrave di risorse visive per trasmettere il maggior volume di contenuti possibile- faciliti sempre la comprensione egrave discutibile

Studio Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts

Scopo della ricerca era verificare se gli studenti interpretassero la versione ridotta meglio e piugrave velocemente di quella piugrave ingombra di decorazioni

USEFUL JUNK

98

Studio su 20 studenti ognuno dei quali ha letto quattro vecchi grafici di Nigel Holmes e le corrispondenti versioni minimaliste disegnate dai ricercatori

USEFUL JUNK

99

3 FASI

Tracciamento dello sguardo

Questionario sui contenuti dei grafici (argomento centrale variabili mostrate cambiamenti mostrati)

Testare la capacitagrave di ricordare ciascun grafico a breve e a lungo termine

USEFUL JUNK

100

INFOGRAFICA E VISUALIZZAZIONE

101

Ersquo il paradigma della presentazione mondo ANALOGICO

Arte di raccontare nuove storie a partire dai dati utilizzando gli strumenti del graphic design forme illustrazioni pittogrammi grafici e foto

Racconta la storia che lrsquoinfografico vuole raccontare In questo caso lrsquoinfografico agisce da giornalista che visualizza la prova di quello che sostiene nel suo articolo

INFOGRAFICA

102

Chiamata anche Information Visualization o Infovis

Ersquo il paradigma dellrsquoesplorazione mondo DIGITALE

Lrsquouso di rappresentazioni visive interattive su supporto informatico per ampliare la cognizione

Personalizzazione dei contenuti il grafico interattivo reagisce alle azioni di chi lo usa e al cambiamento nel tempo dei dati che lo compongono

VISUALIZZAZIONE DEI DATI

103

INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE

104

Inventati da Otto Neurath nel 1925

ISOTYPE International System of Typographic Picture Education

Ersquo un linguaggio universale basato sui pittogrammi i cui scopi erano lrsquoumanizzazione della conoscenza e il superamento delle barriere culturali

Voleva dimostrare lrsquoidea che il pensiero astratto e matematico poteva essere trasmesso alle persone in modo indipendente dal loro contesto sociale culturale ed economico

I PITTOGRAMMI

105

INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE

vai al grafico

106

La qualitagrave principale delle visualizzazioni delle informazioni

Possibilitagrave per il lettore di modificare in modo limitato la struttura e i grafici che compongono la visualizzazione in relazione a quello che desidera ricercare e visualizzare

INTERATTIVITArsquo

107

Visibilitagrave

Feedback

Vincoli

Uniformitagrave

PRINCIPI GRAFICI DELLrsquoINTERATTIVITArsquo

108

Piugrave egrave visibile la funzionalitagrave di un oggetto piugrave facile saragrave per gli utenti crearsi un modello mentale di ciograve che possono ricavarne

Rendere visibili gli oggetti importanti o cliccabili

Donrsquot make me thinK usare un sistema interattivo deve essere ovvio e autoevidente

VISIBILITArsquo

109

VISIBILITArsquo

Assomigliano a dei pulsanti

La loro funzionalitagrave egrave ovvia

La freccia egrave il modo piugrave efficace se vogliamo che si capisca inmaniera intuitiva cosa accade se ci si clicca sopra

110

Per ogni azione deve corrispondere una reazione Il sistema risponde a un input dellrsquoutente

confermandogli che la sua azione egrave andata a buon fine Vale sia per gli oggetti fisici che digitali

FEEDBACK

Esempio New York Times

111

Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare

Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione

Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT

VINCOLI

112

Mantenere la struttura principale uguale

Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi

Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina

Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni

UNIFORMITArsquo

113

UNIFORMITArsquo

114

Il mantra della ricerca delle informazioni visive

laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo

Ben Shneiderman 1996

Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne

una lettura propria

COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

115

Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse

Zoom

Apertura e chiusura esempio

Classificare e riordinare

Ricercare

TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE

116

Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave

Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati

Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private

Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

117

Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico

Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

118

ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013

VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013

BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010

RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007

KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010

KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010

MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004

S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010

SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013

ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013

ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006

BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE

  • Tesi di laurea in scienze della comunicazione
  • Contenuto della tesi
  • Dati
  • Espansione dei dati
  • Slide 5
  • Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
  • Esempi Di Datizzazione
  • Open Data
  • Tim Berners-Lee
  • Il Formato Degli Open Data
  • Tipologie di Dati
  • Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
  • Come Trasformare I Dati In Informazione
  • LrsquoUso Della Tabella
  • Codifica Visuale Dei Dati
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • La Percezione Visiva
  • Visione Foveale E Periferica
  • Visione Foveale E Periferica (2)
  • Da Cosa Siamo Attratti
  • Il Cervello Che Completa
  • Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
  • Psicologia Della Gestalt
  • Slide 32
  • Psicologia Della Gestalt (2)
  • Vicinanza
  • Vicinanza (2)
  • Il Design Modulare
  • Somiglianza
  • Connessione
  • Chiusura
  • La Scelta Della Forma Grafica
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
  • La Percezione Delle Aree
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Le Aree sono sempre sbagliate
  • Vaccine-Preventable Outbreaks
  • Slide 50
  • Forma E Funzione
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Forma E Funzione (2)
  • Slide 55
  • Forma E Funzione (3)
  • Forma E Funzione (4)
  • Slide 58
  • Forma E Funzione (5)
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Grafici
  • Comparazione Grafico A Linee
  • Comparazione Grafico A Linee (2)
  • Comparazione Grafico A Barre
  • Altezza Per Comparare
  • Varianti Barre in Pila E Area Graphs
  • Stream graph
  • Comparazione Small Multiples
  • Comparazione Small Multiples (2)
  • Comparazione Diagramma Polare
  • Comparazione Le Facce di Chernoff
  • Comparazione Grafici radar
  • Relazione Scatter Plot
  • Relazione Grafico A Bolle
  • Distribuzione Istogramma
  • Posizione Le Mappe Tematiche
  • Tipologie Di Mappe Tematiche
  • Mappa A Punti
  • Mappa Coropleta
  • Slide 81
  • Mappa A Simboli Proporzionali
  • Slide 83
  • Mappa Isopleta
  • Mappa del Flusso
  • Slide 86
  • Cartogrammi
  • Composizione Le Torte
  • Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
  • Valori Assoluti vs Valori Relativi
  • Ingegneri vs Designer
  • Minimalismo Ed Efficienza
  • Rapporto Data-Ink
  • Rapporto Data-Ink (2)
  • Chartjunk
  • Chartjunk (2)
  • Useful Junk
  • Useful Junk (2)
  • Useful Junk (3)
  • Infografica e Visualizzazione
  • Infografica
  • Visualizzazione Dei Dati
  • Slide 103
  • I Pittogrammi
  • Slide 105
  • Interattivitarsquo
  • Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
  • Visibilitarsquo
  • Visibilitarsquo (2)
  • Feedback
  • Vincoli
  • Uniformitarsquo
  • Uniformitarsquo (2)
  • Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
  • Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
  • Visualizzazioni Interattive
  • Visualizzazioni Interattive (2)
  • Bibliografia Principale
Page 4: Presentazione lezione

4

ESPANSIONE DEI DATI

5

6

Datizzazione della realtagrave

Analisi di Big Data

Real Time Data

Open Data

NUOVI TERMINI NEL LINGUAGGIO COMUNE

7

Datizzazione della postura del guidatore

Datizzazione delle parole Google Ngram

Datizzazione della posizione

Datizzazione delle interazioni

ESEMPI DI DATIZZAZIONE

8

Gli open data sono pezzi contenuti e dati disponibili a tutti Chiunque puograve utilizzarli riutilizzarli per diversi scopi ridistribuirli con gli eventuali vincoli di citare lrsquoattribuzione o condividerlo allo stesso modo

Due persone hanno dato una forte spinta allrsquoopen government Tim Berners-Lee e Barack Obama (con la direttiva sullrsquoopen government del dicembre 2009 e la creazione del portale datagov)

OPEN DATA

9

TIM BERNERS-LEE

>

Tim Berners-Lee Lanno in cui i dati sono diventati di dominio mondiale

TED

2010

TEDTalks

Translated by Paolo Dionisi ViciReviewed by Giacomo BoschiTo learn more about this speaker find other TEDTalks and subscribe to this Podcast series visit wwwTEDcomFeedback contacttedcom

Podcast

Al TED2009 Tim Berners-Lee fece un appello per dati grezzi ora -- affincheacute governi scienziati e istituzioni rendessero i loro dati disponibili liberamente in rete A TEDUniversity nel 2010 mostra un po degli interessanti risultati che possono nascer

10

IL FORMATO DEGLI OPEN DATA

make your stuff available on the Web (whatever format) under an open license

make it available as structured data (eg Excel instead of image scan of a table)

use non-proprietary formats (eg CSV instead of Excel)

use URIs to denote things so that people can point at your stuff

link your data to other data to provide context

11

Ci sono varie tipologie di dati numeri date luoghi testo

TIPOLOGIE DI DATI

agricoltura

314

lettera

7 Febbraio 2010

Londra Inghilterra

56

-2510

limoni

0212199112590

20

12

CONTINUUM DELLA COMPRENSIONEDI NATHAN SHEDROFF

13

Frase

Tabella

Codifica visuale

COME TRASFORMARE I DATI IN INFORMAZIONE

14

LrsquoUSO DELLA TABELLA

Vantaggi

bull esprime i valori di vendita in modo precisobull egrave un mezzo efficace per cercare un particolare valore per un particolare tipo

e anno

Svantaggibull se siamo alla ricerca di schemi tendenze o eccezioni allrsquointerno di

questi valori o se vogliamo un senso veloce della storia contenuta nei numeri questa tabella fallisce

15

Il metodo con cui i dati astratti vengono mappati in strutture e forme grafiche per raggiungere due obiettivi

comunicare in modo efficace e dare un senso ai dati

CODIFICA VISUALE DEI DATI

16

laquoLinformazione che non egrave perfettamente acquisita egrave imperfettamente conservata e un uomo che ha investigato

con cura una tabella trova una volta fatto che ha solo una vaga e parziale idea di quello che ha letto cosigrave come una figura impresa sulla sabbia egrave presto cancellata (hellip)

Dallaltra parte se si dagrave unocchiata attenta a uno di questi grafici nasceragrave unimpressione sufficientemente distinta

da rimanere integra per un tempo considerevoleraquo

W PLAYFAIR The Commercial and Political Atlas London 1786

17

laquo Quando si egrave persi tra le informazionila mappa delle informazioni egrave

davvero utile raquo

David Mccandless

18

Lrsquoattrattiva dei grafici statistici dipende fortemente dalla loro abilitagrave nel sfruttare le nostre capacitagrave percettive e cognitive

La visualizzazione dei dati egrave efficace percheacute sposta lrsquoequilibrio tra percezione e cognizione per trarre pieno vantaggio dalle abilitagrave della vista

Il vedere gestito dalla corteccia visiva posta nella parte superiore del cervello egrave estremamente veloce e efficiente Egrave molto piugrave rapido del pensare

19

LA PERCEZIONE VISIVA bull La luce proveniente da una fonte colpisce un oggetto

bull Lrsquooggetto assorbe alcuni fotoni e ne riflette altri Questi ultimi stimolano certe cellule fotosensibili (coni e bastoncelli) della retina trasformando uno stimolo luminoso in un impulso elettrico che raggiunge il cervello attraverso i nervi ottici

bull Cosa avviene poi nel cervello

20

VISIONE FOVEALE E PERIFERICABenchegrave ciascun occhio possa assimilare tutto quello che si trova nellrsquoarco di un angolo di 180 gradi vediamo al MASSIMO dellrsquoACCURATEZZA solo ciograve che si trova in un campo ristretto davanti a noi di circa 2 GRADI egrave il CAMPO VISIVO FOVEALE

Affinchegrave si possa identificare un oggetto i fasci di luce che rimbalzano su di esso devono stimolare i coni della fovea altrimenti vedremo solo una massa indistinta

Visione periferica180 gradi

Visione foveale2 gradi

21

VISIONE FOVEALE E PERIFERICACosa crea lrsquoillusione di acutezza visiva per tutto il campo visivo

I nostri occhi non rimangono fermi anche quando li forziamo consapevolmente Questi movimenti 2 o 3 al secondo si chiamano SACCADI e ogni pausa che gli occhi fanno su un particolare punto si chiama FISSAZIONE

Compito del cervello egrave poi dare una visione drsquoinsieme

Le fissazioni sono inconscie non sono casuali gli occhi sono attratti da certe caratteristiche STABILISCONO DELLE PRIORITArsquo

Esperimento di Yarbus 1967

22

La percezione visiva egrave un processo attivo La mente non egrave un recettore passivo di informazioni ma completa organizza e crea prioritagrave e gerarchie per estrarre significato

La nostra specie si evoluta fino a oggi in parte percheacute egrave riuscita ad identificare efficacemente i predatori e il cibo

Creature e oggetti in movimento Chiazze di colore brillante davanti a noi Forme poco comuni

DA COSA SIAMO ATTRATTI

23

IL CERVELLO CHE COMPLETA

24

Se si sa che il cervello stabilisce un ordine di prioritagrave per ciograve a cui si deve prestare attenzione nellrsquoinfografica precedetelo stabilendolo voi

Non farcire lrsquoinfografica con colori puri e sgargianti ma limitatevi al loro uso per evidenziare gli elementi importanti e scegliete tinte tenui grigi azzurrini verdi per tutto il resto

Non disporre contemporaneamente unrsquoanimazione e un testo lrsquoocchio non sapragrave su cosa concentrarsi

DA UN PRINCIPIO DELLA PERCEZIONE A DUE VALIDI PER IL DESIGN

25

26

27John Grimwade

28

I movimenti saccadici si concentrano in modo inconsapevole su alcune caratteristiche elementari degli oggetti che hanno di fronte CARATTERISTICHE PRE-ATTENTIVE o di basso livello

Non abbiamo bisogno di porre attenzione per vederle

Distinzione primo piano ndash sfondo Confini degli oggetti Contrasto fra colori Classificazione istantanea di differenzee somiglianze (forme dimensioniorientamento e colore)

LE CARATTERISTICHE PRE-ATTENTIVE

29

Il cervello riesce a percepire piugrave velocemente le variazioni di tonalitagrave che le differenze nella forma

LE CARATTERISTICHE PRE-ATTENTIVE

Se lo scopo della nostra visualizzazione egrave permettere una rapida stima del numero di sei presenti nella sequenza quale delle due immagini egrave migliore

30

Trasformare questa caratteristica percettiva in un principio valido per il design non egrave complicato

LE CARATTERISTICHE PRE-ATTENTIVE

Se state creando una mappa che localizzi la posizione e il numero di due fabbriche diverse lrsquouso di due colori egrave una strategia di gran lunga migliore per raggiungere il vostro scopo

31

Nata in Germania agli inizi del XX secolo si propone di scoprire come percepiamo gli schemi le forme e lrsquoorganizzazione in quello che vediamo

Principio cardine il cervello non percepisce le macchie di colore o le forme come entitagrave singole ma come complesse La parola Gestalt significa infatti forma schema

PSICOLOGIA DELLA GESTALT

32

33

Il cervello segue alcuni principi per lrsquoorganizzazione della percezione

Vicinanza Somiglianza Connessione Continuitagrave Chiusura

Questi principi ci aiutano a rendere le nostre infografiche piugrave funzionali attraverso organizzazione composizione e layout

PSICOLOGIA DELLA GESTALT

34

Quando gli oggetti sono vicini tra loro tendono a essere percepiti come gruppi naturali

VICINANZA

35

Gli oggetti correlati di unrsquoinfografica dovrebbero essere collocati lrsquouno accanto allrsquoaltro nella vostra composizione

VICINANZA

36

IL DESIGN MODULARE

37

Gli oggetti identici saranno percepiti come appartenenti a un gruppo

SOMIGLIANZA

38

Oggetti collegati attraverso espedienti grafici come una linea saranno percepiti come membri di un gruppo naturale

CONNESSIONE

39

Gli oggetti allrsquointerno di una zona con confini netti e chiari saranno percepiti come appartenenti a un gruppo

CHIUSURA

40

Lo studio della percezione visiva ci aiuta a decidere quale forma grafica si adatta meglio ai compiti in cui la nostra infografica deve aiutare i lettori

Sigrave

LA SCELTA DELLA FORMA GRAFICA

41

SCALA PERCETTIVA DI CLEVELAND E MCGILLNel 1984 William Cleveland e Robert McGill pubblicarono un saggio pionieristico dal titolo laquoGraphical perception theory experimentation and application to the development of graphical methodsrdquo

Gli autori hanno stilato una lista di dieci attivitagrave percettive elementari che corrispondono a dieci forme grafiche per rappresentare i dati classificandole a seconda dellaccuratezza con cui la mente umana individua le differenze eo le somiglianze

Classificazione secondo una scala decrescente dellrsquoaccuratezza nella percezione

42

Piugrave egrave accurata la valutazione che il lettore egrave chiamato a fare sui dati piugrave in alto sulla scala deve essere la forma grafica scelta

Talvolta perograve lo scopo che ci proponiamo con il nostro grafico non egrave rendere possibile confronti rigorosi ma facilitare la percezione di schemi piugrave ampi o del rapporto di una variabile con la propria posizione geografica

SCALA PERCETTIVA DI CLEVELAND E MCGILL

43

PERCEZIONE DELLrsquoINTENSITArsquo DEL COLORE

Possiamo capire in quale comune la percentuale del settore agricolo egrave maggiore E in quale minore

Possiamo perograve comprendere a colpo drsquoocchio in quali zone di Verona prevale il settore agricolo

NO

44

Se vogliamo permettere confronti precisi dobbiamo utilizzare le forme grafiche poste in alto della scala di Cleveland e McGill

PERCEZIONE DELLrsquoINTENSITArsquo DEL COLORE

Vedi mia visualizzazione

45

LA PERCEZIONE DELLE AREE

Se sapete che la capitalizzazione

di mercato della banca A nel 2007

era di 80 milioni di euro a quanto

ammontava nel 2009

46

LA PERCEZIONE DELLE AREE

47

Il cervello non egrave bravo a calcolare le aree delle superfici Egrave molto piugrave bravo a confrontare dimensioni singole come la

lunghezza o lrsquoaltezza

LA PERCEZIONE DELLE AREE

Quello che il graphic designer vuole che

il lettore metta a confronto le AREEQuello che il lettore confronta

effettivamente i DIAMETRI

Quando confrontiamo le aree sottostimiamo le differenze

48

NO Dipende dallo scopo della nostra visualizzazione

LE AREE SONO SEMPRE SBAGLIATE

49

VACCINE-PREVENTABLE OUTBREAKS

vai al sito

50

51

FORMA E FUNZIONE

laquoQuando sei in difficoltagrave con certi oggetti- se non sai se tirare o spingere una porta o sei di fronte ai capricci dei moderni computer- non egrave una tua colpaNon incolpare te stesso ma il designerraquo

Questo percheacute la forma di certi oggetti non facilita la funzione per cui sono stati costruiti

La forma di un oggetto invece deve suggerire visivamente cosa questo permette di fare

52

53

54

Uno dei principi piugrave importanti quando si tratta di infografica e visualizzazione egrave il seguente

la forma deve essere vincolata dalle funzioni della vostra rappresentazione

Un complesso di dati puograve assumere piugrave forme affinchegrave i lettori possano effettuare operazioni e ricavarne dei

significati ma non puograve assumere una forma qualsiasi

FORMA E FUNZIONE

55

56

FORMA E FUNZIONE

57

FORMA E FUNZIONE

58

59

FORMA E FUNZIONE

60

61

laquoLa validitagrave di un grafico analitico presuppone la trasformazione di principi intellettivi in principi visivi Perciograve se il compito intellettivo egrave capire la causalitagrave il

principio grafico richiesto saragrave ldquoMostra la causalitagraverdquo Se il compito intellettivo egrave rispondere a una domanda e

confrontarla con delle alternative il principio grafico saragrave ldquoMostra i paragonirdquo (hellip) Le loro strutture devono essere

definite basandosi su come la struttura coadiuva la riflessione analitica sullevidenzaraquo

Edward Tufte

62

GRAFICI

63

XVII sec Utilizzo del sistema di assi cartesiani di Renegrave Descartes

In un primo momento i grafici sono costruiti per motivare argomenti matematici e hanno le sembianze di funzioni

COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE

Grafico della mortalitagrave di Huygens(1669) Relazione pressione-altitudine di Halley(1686)

64

Bisogna aspettare la pubblicazione del Commercial and Political Atlas di William Playfair nel 1786 per veder comparire i primi grafici della serie storica del tutto simili a quelli moderni

COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE

Elementi ancora presenti nei grafici modernibull assi graduati ed etichettatibull grigliebull titolobull etichettebull linee indicanti il

cambiamento dei valori lungo il tempo

bull colori per distinguere le categorie

65

Ersquo nato per caso e per necessitagrave non aveva sufficienti dati per costruire lrsquoandamento anno per anno

Playfair scrive laquoThis charthellipdoes not comprehend any portion of time and it is much inferior in utility to those that doraquo

COMPARAZIONE GRAFICO A BARRE

66

ALTEZZA PER COMPARARE

vai al sito

67

1-Il grafico a barre in pila descrive il totale permettendo allo stesso tempo un livello di suddivisione interno dei dati

2-Lrsquoarea graph combina le caratteristiche del grafico a linee e quello a barre impilate

VARIANTI BARRE IN PILA E AREA GRAPHS

1 2

68

Ersquo un grafico del flusso costruito attorno a un asse centrale visualizza il trend nel tempo nei dati

STREAM GRAPH

69

Sono una serie di piccoli grafici o mappe simili che permettono una facile comparazione La costanza del design permette al lettore di focalizzarsi sul cambiamento nei dati e non su quello del design

Sono economiche una volta capito il design di un pezzo si ha accesso immediato ai dati delle altre parti

COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES

70

COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES

71

Chiamato anche coxcomb (cresta di gallo) per la sua forma

Inventato da Florence Nightingalenel 1858 come aiuto per descrivere la sua esperienza nella guerra in Crimea

Dimostra come le cause della morte sono maggiormente dovute alla scarsa igiene e sovraffollamento degli ospedali rispetto alle ferite da guerra

COMPARAZIONE DIAGRAMMA POLARE

per una visione interattiva

72

Utilizzato per rappresentare dati multidimensionali Questi grafici collegano i dati alle caratteristiche facciali

qualcosa che noi comprendiamo molto bene I diversi valori dei dati sono abbinati alle caratteristiche del volto per esempio la larghezza della faccia il livello delle orecchie la lunghezza o la curvatura della bocca la lunghezza del naso ecc

COMPARAZIONE LE FACCE DI CHERNOFF

73

COMPARAZIONE GRAFICI RADAR

74

Ersquo utilizzato per mettere in relazione due variabili I dati sono visualizzati come una collezione di punti ciascuno con una

posizione sullrsquoasse verticale e una sullrsquoasse verticale Le variabili sono correlate Direttamente o indirettamente proporzionali

RELAZIONE SCATTER PLOT

75

Per codificare piugrave variabili fino a quattro (2+2) si variano le dimensioni dei punti e il loro colore

RELAZIONE GRAFICO A BOLLE

Gapminder wwwbitly1fkfenH

76

Lrsquoistogramma egrave lo strumento piugrave efficace per la rappresentazione grafica della distribuzione in classe di un fenomeno continuo

DISTRIBUZIONE ISTOGRAMMA

77

La DEFINIZIONE egrave tautologica sono quelle mappe che si focalizzano su un particolare tema argomento set di dati

Semplificano ed eliminano molte caratteristiche delle mappe geografiche per concentrarsi su quelle piugrave rilevanti

Il loro SCOPO egrave quello di legare uno specifico set di dati alla loro posizione geografica e di visualizzare schemi di DISTRIBUZIONE SPAZIALE di una o piugrave grandezze

POSIZIONE LE MAPPE TEMATICHE

78

5 TIPI

Mappa a punti Mappa coropleta Mappa a simboli proporzionali Mappa isopleta Mappa del flusso Cartogrammi

TIPOLOGIE DI MAPPE TEMATICHE

79

MAPPA A PUNTI

Ersquo usata per rappresentare fenomeni discreti e il suo obiettivo egrave rivelare schemi di distribuzione di un fenomeno Es Mappa del colera di John Snow del 1854

80

MAPPA COROPLETALa tipologia piugrave comune Sono costruite attraverso lrsquouso di differenti sfumature di colore per rappresentare la proporzione di una certa grandezza in aree differenti Funzionanomeglio con dati derivati (percentuali rapporti) percheacute lrsquointensitagrave del colore egrave associatainconsciamente alla concentrazione di una variabile in unrsquoarea

1

23

81

vai al sito

82

MAPPA A SIMBOLI PROPORZIONALIQuesto tipo di mappa lavora meglio con dati grezzi non lavorati Utilizzano forme per di piugrave cerchi o quadrati scalate nelle dimensioni in relazione alla quantitagrave della variabile in un determinato punto

83

vai al sito

84

MAPPA ISOPLETACome la mappa coropleta utilizza le sfumature di un colore per mostrare la densitagrave di un fenomeno in una certa area Ciograve che la distingue egrave il fatto che i confini di ogni regione non sono determinati da limiti politici o amministrativi ma da linee di uguale valore chiamate ISOLINEE Es immagini dei trasmissioni meteo

85

MAPPA DEL FLUSSOQueste mappe rappresentano il movimento attraverso la mappa utilizzando linee dispessore proporzionale al valore mostrato Es Mappa sulla campagna militare di Napoleone in Russia

86

vai al sito

87

CARTOGRAMMIQueste mappe scalano le unitagrave enumerative (regioni paesi cittagrave) in modo proporzionale al valore a cui sono associate I cartogrammi sono di due tipi

CARTOGRAMMA CONTINUO i confini con le regioni vicine sono mantenuti ma questo causa distorsioni nella forma

CARTOGRAMMA NON CONTINUO le forme delle regioni mantengono la loro forma originaria percheacute le relazioni spaziali non sono rispettate

88

Mostrano la partecipazione di una parte rispetto al tutto

Codificano relazioni rapporti e percentuali Difetti difficoltagrave nel comparare piugrave torte difficoltagrave nel

giudicare le angolazioni

COMPOSIZIONE LE TORTE

1600

1500

21001700

500

500

700

1000

400

Imprese registrate del Comune di Grezzana per settore

Fonte C am era di c om m erc io di VeronaA gricolturaM anifatturaCos truz ioniCom m erc ioTrasporto e m agazz inaggioA lloggio e ris toraz ioneim m obiliareserviz ialtro

89

COMPOSIZIONE TREEMAP (O MOSAIC GRAPH)

vai al sito

90

VALORI ASSOLUTI VS VALORI RELATIVI

91

Nel mondo dellrsquoinfografica e della visualizzazione crsquoegrave sempre stato uno scontro di fondo tra chi predilige un approccio razionale e scientifico che ponga lrsquoaccento sulla funzionalitagrave e coloro che si considerano laquoartistiraquo e danno maggior enfasi agli aspetti emotivi ed estetici

Edward Tufte vs Nigel Holmes

INGEGNERI VS DESIGNER

92

Per Tufte un progetto di visual design egrave valido ed efficiente se comunica molto con poco

Lrsquoeccellenza grafica consiste in idee complesse comunicate con chiarezza precisione ed efficienza

Lrsquoeccellenza grafica egrave ciograve che offre al lettore il numero maggiore di idee nel minor tempo con la minor quantitagrave di inchiostro e nello spazio piugrave limitato

MINIMALISMO ED EFFICIENZA

93

RAPPORTO DATA-INK

94

RAPPORTO DATA-INK

95

Il Chartjunk sono le illustrazioni e le immagini che corredano e riempiono il grafico distogliendo lrsquoattenzione dai dati

laquoLa decorazione interna dei grafici genera molto inchiostro che non racconta niente di nuovo al lettore I fautori del chartjunk immaginano che i numeri e i dettagli siano noiosi barbosi e tediosi e che necessitano di ornamenti per vivacizzarsi La decorazione cosmetica che spesso distorce i dati non compenseragrave mai una carenza di base nei contenutiraquo

CHARTJUNK

96

CHARTJUNK

97

Lrsquoaffermazione che una maggiore efficienza ndashla minor quantitagrave di risorse visive per trasmettere il maggior volume di contenuti possibile- faciliti sempre la comprensione egrave discutibile

Studio Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts

Scopo della ricerca era verificare se gli studenti interpretassero la versione ridotta meglio e piugrave velocemente di quella piugrave ingombra di decorazioni

USEFUL JUNK

98

Studio su 20 studenti ognuno dei quali ha letto quattro vecchi grafici di Nigel Holmes e le corrispondenti versioni minimaliste disegnate dai ricercatori

USEFUL JUNK

99

3 FASI

Tracciamento dello sguardo

Questionario sui contenuti dei grafici (argomento centrale variabili mostrate cambiamenti mostrati)

Testare la capacitagrave di ricordare ciascun grafico a breve e a lungo termine

USEFUL JUNK

100

INFOGRAFICA E VISUALIZZAZIONE

101

Ersquo il paradigma della presentazione mondo ANALOGICO

Arte di raccontare nuove storie a partire dai dati utilizzando gli strumenti del graphic design forme illustrazioni pittogrammi grafici e foto

Racconta la storia che lrsquoinfografico vuole raccontare In questo caso lrsquoinfografico agisce da giornalista che visualizza la prova di quello che sostiene nel suo articolo

INFOGRAFICA

102

Chiamata anche Information Visualization o Infovis

Ersquo il paradigma dellrsquoesplorazione mondo DIGITALE

Lrsquouso di rappresentazioni visive interattive su supporto informatico per ampliare la cognizione

Personalizzazione dei contenuti il grafico interattivo reagisce alle azioni di chi lo usa e al cambiamento nel tempo dei dati che lo compongono

VISUALIZZAZIONE DEI DATI

103

INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE

104

Inventati da Otto Neurath nel 1925

ISOTYPE International System of Typographic Picture Education

Ersquo un linguaggio universale basato sui pittogrammi i cui scopi erano lrsquoumanizzazione della conoscenza e il superamento delle barriere culturali

Voleva dimostrare lrsquoidea che il pensiero astratto e matematico poteva essere trasmesso alle persone in modo indipendente dal loro contesto sociale culturale ed economico

I PITTOGRAMMI

105

INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE

vai al grafico

106

La qualitagrave principale delle visualizzazioni delle informazioni

Possibilitagrave per il lettore di modificare in modo limitato la struttura e i grafici che compongono la visualizzazione in relazione a quello che desidera ricercare e visualizzare

INTERATTIVITArsquo

107

Visibilitagrave

Feedback

Vincoli

Uniformitagrave

PRINCIPI GRAFICI DELLrsquoINTERATTIVITArsquo

108

Piugrave egrave visibile la funzionalitagrave di un oggetto piugrave facile saragrave per gli utenti crearsi un modello mentale di ciograve che possono ricavarne

Rendere visibili gli oggetti importanti o cliccabili

Donrsquot make me thinK usare un sistema interattivo deve essere ovvio e autoevidente

VISIBILITArsquo

109

VISIBILITArsquo

Assomigliano a dei pulsanti

La loro funzionalitagrave egrave ovvia

La freccia egrave il modo piugrave efficace se vogliamo che si capisca inmaniera intuitiva cosa accade se ci si clicca sopra

110

Per ogni azione deve corrispondere una reazione Il sistema risponde a un input dellrsquoutente

confermandogli che la sua azione egrave andata a buon fine Vale sia per gli oggetti fisici che digitali

FEEDBACK

Esempio New York Times

111

Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare

Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione

Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT

VINCOLI

112

Mantenere la struttura principale uguale

Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi

Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina

Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni

UNIFORMITArsquo

113

UNIFORMITArsquo

114

Il mantra della ricerca delle informazioni visive

laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo

Ben Shneiderman 1996

Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne

una lettura propria

COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

115

Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse

Zoom

Apertura e chiusura esempio

Classificare e riordinare

Ricercare

TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE

116

Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave

Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati

Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private

Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

117

Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico

Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

118

ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013

VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013

BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010

RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007

KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010

KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010

MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004

S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010

SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013

ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013

ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006

BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE

  • Tesi di laurea in scienze della comunicazione
  • Contenuto della tesi
  • Dati
  • Espansione dei dati
  • Slide 5
  • Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
  • Esempi Di Datizzazione
  • Open Data
  • Tim Berners-Lee
  • Il Formato Degli Open Data
  • Tipologie di Dati
  • Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
  • Come Trasformare I Dati In Informazione
  • LrsquoUso Della Tabella
  • Codifica Visuale Dei Dati
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • La Percezione Visiva
  • Visione Foveale E Periferica
  • Visione Foveale E Periferica (2)
  • Da Cosa Siamo Attratti
  • Il Cervello Che Completa
  • Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
  • Psicologia Della Gestalt
  • Slide 32
  • Psicologia Della Gestalt (2)
  • Vicinanza
  • Vicinanza (2)
  • Il Design Modulare
  • Somiglianza
  • Connessione
  • Chiusura
  • La Scelta Della Forma Grafica
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
  • La Percezione Delle Aree
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Le Aree sono sempre sbagliate
  • Vaccine-Preventable Outbreaks
  • Slide 50
  • Forma E Funzione
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Forma E Funzione (2)
  • Slide 55
  • Forma E Funzione (3)
  • Forma E Funzione (4)
  • Slide 58
  • Forma E Funzione (5)
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Grafici
  • Comparazione Grafico A Linee
  • Comparazione Grafico A Linee (2)
  • Comparazione Grafico A Barre
  • Altezza Per Comparare
  • Varianti Barre in Pila E Area Graphs
  • Stream graph
  • Comparazione Small Multiples
  • Comparazione Small Multiples (2)
  • Comparazione Diagramma Polare
  • Comparazione Le Facce di Chernoff
  • Comparazione Grafici radar
  • Relazione Scatter Plot
  • Relazione Grafico A Bolle
  • Distribuzione Istogramma
  • Posizione Le Mappe Tematiche
  • Tipologie Di Mappe Tematiche
  • Mappa A Punti
  • Mappa Coropleta
  • Slide 81
  • Mappa A Simboli Proporzionali
  • Slide 83
  • Mappa Isopleta
  • Mappa del Flusso
  • Slide 86
  • Cartogrammi
  • Composizione Le Torte
  • Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
  • Valori Assoluti vs Valori Relativi
  • Ingegneri vs Designer
  • Minimalismo Ed Efficienza
  • Rapporto Data-Ink
  • Rapporto Data-Ink (2)
  • Chartjunk
  • Chartjunk (2)
  • Useful Junk
  • Useful Junk (2)
  • Useful Junk (3)
  • Infografica e Visualizzazione
  • Infografica
  • Visualizzazione Dei Dati
  • Slide 103
  • I Pittogrammi
  • Slide 105
  • Interattivitarsquo
  • Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
  • Visibilitarsquo
  • Visibilitarsquo (2)
  • Feedback
  • Vincoli
  • Uniformitarsquo
  • Uniformitarsquo (2)
  • Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
  • Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
  • Visualizzazioni Interattive
  • Visualizzazioni Interattive (2)
  • Bibliografia Principale
Page 5: Presentazione lezione

5

6

Datizzazione della realtagrave

Analisi di Big Data

Real Time Data

Open Data

NUOVI TERMINI NEL LINGUAGGIO COMUNE

7

Datizzazione della postura del guidatore

Datizzazione delle parole Google Ngram

Datizzazione della posizione

Datizzazione delle interazioni

ESEMPI DI DATIZZAZIONE

8

Gli open data sono pezzi contenuti e dati disponibili a tutti Chiunque puograve utilizzarli riutilizzarli per diversi scopi ridistribuirli con gli eventuali vincoli di citare lrsquoattribuzione o condividerlo allo stesso modo

Due persone hanno dato una forte spinta allrsquoopen government Tim Berners-Lee e Barack Obama (con la direttiva sullrsquoopen government del dicembre 2009 e la creazione del portale datagov)

OPEN DATA

9

TIM BERNERS-LEE

>

Tim Berners-Lee Lanno in cui i dati sono diventati di dominio mondiale

TED

2010

TEDTalks

Translated by Paolo Dionisi ViciReviewed by Giacomo BoschiTo learn more about this speaker find other TEDTalks and subscribe to this Podcast series visit wwwTEDcomFeedback contacttedcom

Podcast

Al TED2009 Tim Berners-Lee fece un appello per dati grezzi ora -- affincheacute governi scienziati e istituzioni rendessero i loro dati disponibili liberamente in rete A TEDUniversity nel 2010 mostra un po degli interessanti risultati che possono nascer

10

IL FORMATO DEGLI OPEN DATA

make your stuff available on the Web (whatever format) under an open license

make it available as structured data (eg Excel instead of image scan of a table)

use non-proprietary formats (eg CSV instead of Excel)

use URIs to denote things so that people can point at your stuff

link your data to other data to provide context

11

Ci sono varie tipologie di dati numeri date luoghi testo

TIPOLOGIE DI DATI

agricoltura

314

lettera

7 Febbraio 2010

Londra Inghilterra

56

-2510

limoni

0212199112590

20

12

CONTINUUM DELLA COMPRENSIONEDI NATHAN SHEDROFF

13

Frase

Tabella

Codifica visuale

COME TRASFORMARE I DATI IN INFORMAZIONE

14

LrsquoUSO DELLA TABELLA

Vantaggi

bull esprime i valori di vendita in modo precisobull egrave un mezzo efficace per cercare un particolare valore per un particolare tipo

e anno

Svantaggibull se siamo alla ricerca di schemi tendenze o eccezioni allrsquointerno di

questi valori o se vogliamo un senso veloce della storia contenuta nei numeri questa tabella fallisce

15

Il metodo con cui i dati astratti vengono mappati in strutture e forme grafiche per raggiungere due obiettivi

comunicare in modo efficace e dare un senso ai dati

CODIFICA VISUALE DEI DATI

16

laquoLinformazione che non egrave perfettamente acquisita egrave imperfettamente conservata e un uomo che ha investigato

con cura una tabella trova una volta fatto che ha solo una vaga e parziale idea di quello che ha letto cosigrave come una figura impresa sulla sabbia egrave presto cancellata (hellip)

Dallaltra parte se si dagrave unocchiata attenta a uno di questi grafici nasceragrave unimpressione sufficientemente distinta

da rimanere integra per un tempo considerevoleraquo

W PLAYFAIR The Commercial and Political Atlas London 1786

17

laquo Quando si egrave persi tra le informazionila mappa delle informazioni egrave

davvero utile raquo

David Mccandless

18

Lrsquoattrattiva dei grafici statistici dipende fortemente dalla loro abilitagrave nel sfruttare le nostre capacitagrave percettive e cognitive

La visualizzazione dei dati egrave efficace percheacute sposta lrsquoequilibrio tra percezione e cognizione per trarre pieno vantaggio dalle abilitagrave della vista

Il vedere gestito dalla corteccia visiva posta nella parte superiore del cervello egrave estremamente veloce e efficiente Egrave molto piugrave rapido del pensare

19

LA PERCEZIONE VISIVA bull La luce proveniente da una fonte colpisce un oggetto

bull Lrsquooggetto assorbe alcuni fotoni e ne riflette altri Questi ultimi stimolano certe cellule fotosensibili (coni e bastoncelli) della retina trasformando uno stimolo luminoso in un impulso elettrico che raggiunge il cervello attraverso i nervi ottici

bull Cosa avviene poi nel cervello

20

VISIONE FOVEALE E PERIFERICABenchegrave ciascun occhio possa assimilare tutto quello che si trova nellrsquoarco di un angolo di 180 gradi vediamo al MASSIMO dellrsquoACCURATEZZA solo ciograve che si trova in un campo ristretto davanti a noi di circa 2 GRADI egrave il CAMPO VISIVO FOVEALE

Affinchegrave si possa identificare un oggetto i fasci di luce che rimbalzano su di esso devono stimolare i coni della fovea altrimenti vedremo solo una massa indistinta

Visione periferica180 gradi

Visione foveale2 gradi

21

VISIONE FOVEALE E PERIFERICACosa crea lrsquoillusione di acutezza visiva per tutto il campo visivo

I nostri occhi non rimangono fermi anche quando li forziamo consapevolmente Questi movimenti 2 o 3 al secondo si chiamano SACCADI e ogni pausa che gli occhi fanno su un particolare punto si chiama FISSAZIONE

Compito del cervello egrave poi dare una visione drsquoinsieme

Le fissazioni sono inconscie non sono casuali gli occhi sono attratti da certe caratteristiche STABILISCONO DELLE PRIORITArsquo

Esperimento di Yarbus 1967

22

La percezione visiva egrave un processo attivo La mente non egrave un recettore passivo di informazioni ma completa organizza e crea prioritagrave e gerarchie per estrarre significato

La nostra specie si evoluta fino a oggi in parte percheacute egrave riuscita ad identificare efficacemente i predatori e il cibo

Creature e oggetti in movimento Chiazze di colore brillante davanti a noi Forme poco comuni

DA COSA SIAMO ATTRATTI

23

IL CERVELLO CHE COMPLETA

24

Se si sa che il cervello stabilisce un ordine di prioritagrave per ciograve a cui si deve prestare attenzione nellrsquoinfografica precedetelo stabilendolo voi

Non farcire lrsquoinfografica con colori puri e sgargianti ma limitatevi al loro uso per evidenziare gli elementi importanti e scegliete tinte tenui grigi azzurrini verdi per tutto il resto

Non disporre contemporaneamente unrsquoanimazione e un testo lrsquoocchio non sapragrave su cosa concentrarsi

DA UN PRINCIPIO DELLA PERCEZIONE A DUE VALIDI PER IL DESIGN

25

26

27John Grimwade

28

I movimenti saccadici si concentrano in modo inconsapevole su alcune caratteristiche elementari degli oggetti che hanno di fronte CARATTERISTICHE PRE-ATTENTIVE o di basso livello

Non abbiamo bisogno di porre attenzione per vederle

Distinzione primo piano ndash sfondo Confini degli oggetti Contrasto fra colori Classificazione istantanea di differenzee somiglianze (forme dimensioniorientamento e colore)

LE CARATTERISTICHE PRE-ATTENTIVE

29

Il cervello riesce a percepire piugrave velocemente le variazioni di tonalitagrave che le differenze nella forma

LE CARATTERISTICHE PRE-ATTENTIVE

Se lo scopo della nostra visualizzazione egrave permettere una rapida stima del numero di sei presenti nella sequenza quale delle due immagini egrave migliore

30

Trasformare questa caratteristica percettiva in un principio valido per il design non egrave complicato

LE CARATTERISTICHE PRE-ATTENTIVE

Se state creando una mappa che localizzi la posizione e il numero di due fabbriche diverse lrsquouso di due colori egrave una strategia di gran lunga migliore per raggiungere il vostro scopo

31

Nata in Germania agli inizi del XX secolo si propone di scoprire come percepiamo gli schemi le forme e lrsquoorganizzazione in quello che vediamo

Principio cardine il cervello non percepisce le macchie di colore o le forme come entitagrave singole ma come complesse La parola Gestalt significa infatti forma schema

PSICOLOGIA DELLA GESTALT

32

33

Il cervello segue alcuni principi per lrsquoorganizzazione della percezione

Vicinanza Somiglianza Connessione Continuitagrave Chiusura

Questi principi ci aiutano a rendere le nostre infografiche piugrave funzionali attraverso organizzazione composizione e layout

PSICOLOGIA DELLA GESTALT

34

Quando gli oggetti sono vicini tra loro tendono a essere percepiti come gruppi naturali

VICINANZA

35

Gli oggetti correlati di unrsquoinfografica dovrebbero essere collocati lrsquouno accanto allrsquoaltro nella vostra composizione

VICINANZA

36

IL DESIGN MODULARE

37

Gli oggetti identici saranno percepiti come appartenenti a un gruppo

SOMIGLIANZA

38

Oggetti collegati attraverso espedienti grafici come una linea saranno percepiti come membri di un gruppo naturale

CONNESSIONE

39

Gli oggetti allrsquointerno di una zona con confini netti e chiari saranno percepiti come appartenenti a un gruppo

CHIUSURA

40

Lo studio della percezione visiva ci aiuta a decidere quale forma grafica si adatta meglio ai compiti in cui la nostra infografica deve aiutare i lettori

Sigrave

LA SCELTA DELLA FORMA GRAFICA

41

SCALA PERCETTIVA DI CLEVELAND E MCGILLNel 1984 William Cleveland e Robert McGill pubblicarono un saggio pionieristico dal titolo laquoGraphical perception theory experimentation and application to the development of graphical methodsrdquo

Gli autori hanno stilato una lista di dieci attivitagrave percettive elementari che corrispondono a dieci forme grafiche per rappresentare i dati classificandole a seconda dellaccuratezza con cui la mente umana individua le differenze eo le somiglianze

Classificazione secondo una scala decrescente dellrsquoaccuratezza nella percezione

42

Piugrave egrave accurata la valutazione che il lettore egrave chiamato a fare sui dati piugrave in alto sulla scala deve essere la forma grafica scelta

Talvolta perograve lo scopo che ci proponiamo con il nostro grafico non egrave rendere possibile confronti rigorosi ma facilitare la percezione di schemi piugrave ampi o del rapporto di una variabile con la propria posizione geografica

SCALA PERCETTIVA DI CLEVELAND E MCGILL

43

PERCEZIONE DELLrsquoINTENSITArsquo DEL COLORE

Possiamo capire in quale comune la percentuale del settore agricolo egrave maggiore E in quale minore

Possiamo perograve comprendere a colpo drsquoocchio in quali zone di Verona prevale il settore agricolo

NO

44

Se vogliamo permettere confronti precisi dobbiamo utilizzare le forme grafiche poste in alto della scala di Cleveland e McGill

PERCEZIONE DELLrsquoINTENSITArsquo DEL COLORE

Vedi mia visualizzazione

45

LA PERCEZIONE DELLE AREE

Se sapete che la capitalizzazione

di mercato della banca A nel 2007

era di 80 milioni di euro a quanto

ammontava nel 2009

46

LA PERCEZIONE DELLE AREE

47

Il cervello non egrave bravo a calcolare le aree delle superfici Egrave molto piugrave bravo a confrontare dimensioni singole come la

lunghezza o lrsquoaltezza

LA PERCEZIONE DELLE AREE

Quello che il graphic designer vuole che

il lettore metta a confronto le AREEQuello che il lettore confronta

effettivamente i DIAMETRI

Quando confrontiamo le aree sottostimiamo le differenze

48

NO Dipende dallo scopo della nostra visualizzazione

LE AREE SONO SEMPRE SBAGLIATE

49

VACCINE-PREVENTABLE OUTBREAKS

vai al sito

50

51

FORMA E FUNZIONE

laquoQuando sei in difficoltagrave con certi oggetti- se non sai se tirare o spingere una porta o sei di fronte ai capricci dei moderni computer- non egrave una tua colpaNon incolpare te stesso ma il designerraquo

Questo percheacute la forma di certi oggetti non facilita la funzione per cui sono stati costruiti

La forma di un oggetto invece deve suggerire visivamente cosa questo permette di fare

52

53

54

Uno dei principi piugrave importanti quando si tratta di infografica e visualizzazione egrave il seguente

la forma deve essere vincolata dalle funzioni della vostra rappresentazione

Un complesso di dati puograve assumere piugrave forme affinchegrave i lettori possano effettuare operazioni e ricavarne dei

significati ma non puograve assumere una forma qualsiasi

FORMA E FUNZIONE

55

56

FORMA E FUNZIONE

57

FORMA E FUNZIONE

58

59

FORMA E FUNZIONE

60

61

laquoLa validitagrave di un grafico analitico presuppone la trasformazione di principi intellettivi in principi visivi Perciograve se il compito intellettivo egrave capire la causalitagrave il

principio grafico richiesto saragrave ldquoMostra la causalitagraverdquo Se il compito intellettivo egrave rispondere a una domanda e

confrontarla con delle alternative il principio grafico saragrave ldquoMostra i paragonirdquo (hellip) Le loro strutture devono essere

definite basandosi su come la struttura coadiuva la riflessione analitica sullevidenzaraquo

Edward Tufte

62

GRAFICI

63

XVII sec Utilizzo del sistema di assi cartesiani di Renegrave Descartes

In un primo momento i grafici sono costruiti per motivare argomenti matematici e hanno le sembianze di funzioni

COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE

Grafico della mortalitagrave di Huygens(1669) Relazione pressione-altitudine di Halley(1686)

64

Bisogna aspettare la pubblicazione del Commercial and Political Atlas di William Playfair nel 1786 per veder comparire i primi grafici della serie storica del tutto simili a quelli moderni

COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE

Elementi ancora presenti nei grafici modernibull assi graduati ed etichettatibull grigliebull titolobull etichettebull linee indicanti il

cambiamento dei valori lungo il tempo

bull colori per distinguere le categorie

65

Ersquo nato per caso e per necessitagrave non aveva sufficienti dati per costruire lrsquoandamento anno per anno

Playfair scrive laquoThis charthellipdoes not comprehend any portion of time and it is much inferior in utility to those that doraquo

COMPARAZIONE GRAFICO A BARRE

66

ALTEZZA PER COMPARARE

vai al sito

67

1-Il grafico a barre in pila descrive il totale permettendo allo stesso tempo un livello di suddivisione interno dei dati

2-Lrsquoarea graph combina le caratteristiche del grafico a linee e quello a barre impilate

VARIANTI BARRE IN PILA E AREA GRAPHS

1 2

68

Ersquo un grafico del flusso costruito attorno a un asse centrale visualizza il trend nel tempo nei dati

STREAM GRAPH

69

Sono una serie di piccoli grafici o mappe simili che permettono una facile comparazione La costanza del design permette al lettore di focalizzarsi sul cambiamento nei dati e non su quello del design

Sono economiche una volta capito il design di un pezzo si ha accesso immediato ai dati delle altre parti

COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES

70

COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES

71

Chiamato anche coxcomb (cresta di gallo) per la sua forma

Inventato da Florence Nightingalenel 1858 come aiuto per descrivere la sua esperienza nella guerra in Crimea

Dimostra come le cause della morte sono maggiormente dovute alla scarsa igiene e sovraffollamento degli ospedali rispetto alle ferite da guerra

COMPARAZIONE DIAGRAMMA POLARE

per una visione interattiva

72

Utilizzato per rappresentare dati multidimensionali Questi grafici collegano i dati alle caratteristiche facciali

qualcosa che noi comprendiamo molto bene I diversi valori dei dati sono abbinati alle caratteristiche del volto per esempio la larghezza della faccia il livello delle orecchie la lunghezza o la curvatura della bocca la lunghezza del naso ecc

COMPARAZIONE LE FACCE DI CHERNOFF

73

COMPARAZIONE GRAFICI RADAR

74

Ersquo utilizzato per mettere in relazione due variabili I dati sono visualizzati come una collezione di punti ciascuno con una

posizione sullrsquoasse verticale e una sullrsquoasse verticale Le variabili sono correlate Direttamente o indirettamente proporzionali

RELAZIONE SCATTER PLOT

75

Per codificare piugrave variabili fino a quattro (2+2) si variano le dimensioni dei punti e il loro colore

RELAZIONE GRAFICO A BOLLE

Gapminder wwwbitly1fkfenH

76

Lrsquoistogramma egrave lo strumento piugrave efficace per la rappresentazione grafica della distribuzione in classe di un fenomeno continuo

DISTRIBUZIONE ISTOGRAMMA

77

La DEFINIZIONE egrave tautologica sono quelle mappe che si focalizzano su un particolare tema argomento set di dati

Semplificano ed eliminano molte caratteristiche delle mappe geografiche per concentrarsi su quelle piugrave rilevanti

Il loro SCOPO egrave quello di legare uno specifico set di dati alla loro posizione geografica e di visualizzare schemi di DISTRIBUZIONE SPAZIALE di una o piugrave grandezze

POSIZIONE LE MAPPE TEMATICHE

78

5 TIPI

Mappa a punti Mappa coropleta Mappa a simboli proporzionali Mappa isopleta Mappa del flusso Cartogrammi

TIPOLOGIE DI MAPPE TEMATICHE

79

MAPPA A PUNTI

Ersquo usata per rappresentare fenomeni discreti e il suo obiettivo egrave rivelare schemi di distribuzione di un fenomeno Es Mappa del colera di John Snow del 1854

80

MAPPA COROPLETALa tipologia piugrave comune Sono costruite attraverso lrsquouso di differenti sfumature di colore per rappresentare la proporzione di una certa grandezza in aree differenti Funzionanomeglio con dati derivati (percentuali rapporti) percheacute lrsquointensitagrave del colore egrave associatainconsciamente alla concentrazione di una variabile in unrsquoarea

1

23

81

vai al sito

82

MAPPA A SIMBOLI PROPORZIONALIQuesto tipo di mappa lavora meglio con dati grezzi non lavorati Utilizzano forme per di piugrave cerchi o quadrati scalate nelle dimensioni in relazione alla quantitagrave della variabile in un determinato punto

83

vai al sito

84

MAPPA ISOPLETACome la mappa coropleta utilizza le sfumature di un colore per mostrare la densitagrave di un fenomeno in una certa area Ciograve che la distingue egrave il fatto che i confini di ogni regione non sono determinati da limiti politici o amministrativi ma da linee di uguale valore chiamate ISOLINEE Es immagini dei trasmissioni meteo

85

MAPPA DEL FLUSSOQueste mappe rappresentano il movimento attraverso la mappa utilizzando linee dispessore proporzionale al valore mostrato Es Mappa sulla campagna militare di Napoleone in Russia

86

vai al sito

87

CARTOGRAMMIQueste mappe scalano le unitagrave enumerative (regioni paesi cittagrave) in modo proporzionale al valore a cui sono associate I cartogrammi sono di due tipi

CARTOGRAMMA CONTINUO i confini con le regioni vicine sono mantenuti ma questo causa distorsioni nella forma

CARTOGRAMMA NON CONTINUO le forme delle regioni mantengono la loro forma originaria percheacute le relazioni spaziali non sono rispettate

88

Mostrano la partecipazione di una parte rispetto al tutto

Codificano relazioni rapporti e percentuali Difetti difficoltagrave nel comparare piugrave torte difficoltagrave nel

giudicare le angolazioni

COMPOSIZIONE LE TORTE

1600

1500

21001700

500

500

700

1000

400

Imprese registrate del Comune di Grezzana per settore

Fonte C am era di c om m erc io di VeronaA gricolturaM anifatturaCos truz ioniCom m erc ioTrasporto e m agazz inaggioA lloggio e ris toraz ioneim m obiliareserviz ialtro

89

COMPOSIZIONE TREEMAP (O MOSAIC GRAPH)

vai al sito

90

VALORI ASSOLUTI VS VALORI RELATIVI

91

Nel mondo dellrsquoinfografica e della visualizzazione crsquoegrave sempre stato uno scontro di fondo tra chi predilige un approccio razionale e scientifico che ponga lrsquoaccento sulla funzionalitagrave e coloro che si considerano laquoartistiraquo e danno maggior enfasi agli aspetti emotivi ed estetici

Edward Tufte vs Nigel Holmes

INGEGNERI VS DESIGNER

92

Per Tufte un progetto di visual design egrave valido ed efficiente se comunica molto con poco

Lrsquoeccellenza grafica consiste in idee complesse comunicate con chiarezza precisione ed efficienza

Lrsquoeccellenza grafica egrave ciograve che offre al lettore il numero maggiore di idee nel minor tempo con la minor quantitagrave di inchiostro e nello spazio piugrave limitato

MINIMALISMO ED EFFICIENZA

93

RAPPORTO DATA-INK

94

RAPPORTO DATA-INK

95

Il Chartjunk sono le illustrazioni e le immagini che corredano e riempiono il grafico distogliendo lrsquoattenzione dai dati

laquoLa decorazione interna dei grafici genera molto inchiostro che non racconta niente di nuovo al lettore I fautori del chartjunk immaginano che i numeri e i dettagli siano noiosi barbosi e tediosi e che necessitano di ornamenti per vivacizzarsi La decorazione cosmetica che spesso distorce i dati non compenseragrave mai una carenza di base nei contenutiraquo

CHARTJUNK

96

CHARTJUNK

97

Lrsquoaffermazione che una maggiore efficienza ndashla minor quantitagrave di risorse visive per trasmettere il maggior volume di contenuti possibile- faciliti sempre la comprensione egrave discutibile

Studio Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts

Scopo della ricerca era verificare se gli studenti interpretassero la versione ridotta meglio e piugrave velocemente di quella piugrave ingombra di decorazioni

USEFUL JUNK

98

Studio su 20 studenti ognuno dei quali ha letto quattro vecchi grafici di Nigel Holmes e le corrispondenti versioni minimaliste disegnate dai ricercatori

USEFUL JUNK

99

3 FASI

Tracciamento dello sguardo

Questionario sui contenuti dei grafici (argomento centrale variabili mostrate cambiamenti mostrati)

Testare la capacitagrave di ricordare ciascun grafico a breve e a lungo termine

USEFUL JUNK

100

INFOGRAFICA E VISUALIZZAZIONE

101

Ersquo il paradigma della presentazione mondo ANALOGICO

Arte di raccontare nuove storie a partire dai dati utilizzando gli strumenti del graphic design forme illustrazioni pittogrammi grafici e foto

Racconta la storia che lrsquoinfografico vuole raccontare In questo caso lrsquoinfografico agisce da giornalista che visualizza la prova di quello che sostiene nel suo articolo

INFOGRAFICA

102

Chiamata anche Information Visualization o Infovis

Ersquo il paradigma dellrsquoesplorazione mondo DIGITALE

Lrsquouso di rappresentazioni visive interattive su supporto informatico per ampliare la cognizione

Personalizzazione dei contenuti il grafico interattivo reagisce alle azioni di chi lo usa e al cambiamento nel tempo dei dati che lo compongono

VISUALIZZAZIONE DEI DATI

103

INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE

104

Inventati da Otto Neurath nel 1925

ISOTYPE International System of Typographic Picture Education

Ersquo un linguaggio universale basato sui pittogrammi i cui scopi erano lrsquoumanizzazione della conoscenza e il superamento delle barriere culturali

Voleva dimostrare lrsquoidea che il pensiero astratto e matematico poteva essere trasmesso alle persone in modo indipendente dal loro contesto sociale culturale ed economico

I PITTOGRAMMI

105

INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE

vai al grafico

106

La qualitagrave principale delle visualizzazioni delle informazioni

Possibilitagrave per il lettore di modificare in modo limitato la struttura e i grafici che compongono la visualizzazione in relazione a quello che desidera ricercare e visualizzare

INTERATTIVITArsquo

107

Visibilitagrave

Feedback

Vincoli

Uniformitagrave

PRINCIPI GRAFICI DELLrsquoINTERATTIVITArsquo

108

Piugrave egrave visibile la funzionalitagrave di un oggetto piugrave facile saragrave per gli utenti crearsi un modello mentale di ciograve che possono ricavarne

Rendere visibili gli oggetti importanti o cliccabili

Donrsquot make me thinK usare un sistema interattivo deve essere ovvio e autoevidente

VISIBILITArsquo

109

VISIBILITArsquo

Assomigliano a dei pulsanti

La loro funzionalitagrave egrave ovvia

La freccia egrave il modo piugrave efficace se vogliamo che si capisca inmaniera intuitiva cosa accade se ci si clicca sopra

110

Per ogni azione deve corrispondere una reazione Il sistema risponde a un input dellrsquoutente

confermandogli che la sua azione egrave andata a buon fine Vale sia per gli oggetti fisici che digitali

FEEDBACK

Esempio New York Times

111

Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare

Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione

Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT

VINCOLI

112

Mantenere la struttura principale uguale

Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi

Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina

Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni

UNIFORMITArsquo

113

UNIFORMITArsquo

114

Il mantra della ricerca delle informazioni visive

laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo

Ben Shneiderman 1996

Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne

una lettura propria

COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

115

Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse

Zoom

Apertura e chiusura esempio

Classificare e riordinare

Ricercare

TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE

116

Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave

Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati

Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private

Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

117

Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico

Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

118

ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013

VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013

BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010

RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007

KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010

KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010

MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004

S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010

SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013

ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013

ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006

BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE

  • Tesi di laurea in scienze della comunicazione
  • Contenuto della tesi
  • Dati
  • Espansione dei dati
  • Slide 5
  • Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
  • Esempi Di Datizzazione
  • Open Data
  • Tim Berners-Lee
  • Il Formato Degli Open Data
  • Tipologie di Dati
  • Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
  • Come Trasformare I Dati In Informazione
  • LrsquoUso Della Tabella
  • Codifica Visuale Dei Dati
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • La Percezione Visiva
  • Visione Foveale E Periferica
  • Visione Foveale E Periferica (2)
  • Da Cosa Siamo Attratti
  • Il Cervello Che Completa
  • Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
  • Psicologia Della Gestalt
  • Slide 32
  • Psicologia Della Gestalt (2)
  • Vicinanza
  • Vicinanza (2)
  • Il Design Modulare
  • Somiglianza
  • Connessione
  • Chiusura
  • La Scelta Della Forma Grafica
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
  • La Percezione Delle Aree
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Le Aree sono sempre sbagliate
  • Vaccine-Preventable Outbreaks
  • Slide 50
  • Forma E Funzione
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Forma E Funzione (2)
  • Slide 55
  • Forma E Funzione (3)
  • Forma E Funzione (4)
  • Slide 58
  • Forma E Funzione (5)
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Grafici
  • Comparazione Grafico A Linee
  • Comparazione Grafico A Linee (2)
  • Comparazione Grafico A Barre
  • Altezza Per Comparare
  • Varianti Barre in Pila E Area Graphs
  • Stream graph
  • Comparazione Small Multiples
  • Comparazione Small Multiples (2)
  • Comparazione Diagramma Polare
  • Comparazione Le Facce di Chernoff
  • Comparazione Grafici radar
  • Relazione Scatter Plot
  • Relazione Grafico A Bolle
  • Distribuzione Istogramma
  • Posizione Le Mappe Tematiche
  • Tipologie Di Mappe Tematiche
  • Mappa A Punti
  • Mappa Coropleta
  • Slide 81
  • Mappa A Simboli Proporzionali
  • Slide 83
  • Mappa Isopleta
  • Mappa del Flusso
  • Slide 86
  • Cartogrammi
  • Composizione Le Torte
  • Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
  • Valori Assoluti vs Valori Relativi
  • Ingegneri vs Designer
  • Minimalismo Ed Efficienza
  • Rapporto Data-Ink
  • Rapporto Data-Ink (2)
  • Chartjunk
  • Chartjunk (2)
  • Useful Junk
  • Useful Junk (2)
  • Useful Junk (3)
  • Infografica e Visualizzazione
  • Infografica
  • Visualizzazione Dei Dati
  • Slide 103
  • I Pittogrammi
  • Slide 105
  • Interattivitarsquo
  • Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
  • Visibilitarsquo
  • Visibilitarsquo (2)
  • Feedback
  • Vincoli
  • Uniformitarsquo
  • Uniformitarsquo (2)
  • Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
  • Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
  • Visualizzazioni Interattive
  • Visualizzazioni Interattive (2)
  • Bibliografia Principale
Page 6: Presentazione lezione

6

Datizzazione della realtagrave

Analisi di Big Data

Real Time Data

Open Data

NUOVI TERMINI NEL LINGUAGGIO COMUNE

7

Datizzazione della postura del guidatore

Datizzazione delle parole Google Ngram

Datizzazione della posizione

Datizzazione delle interazioni

ESEMPI DI DATIZZAZIONE

8

Gli open data sono pezzi contenuti e dati disponibili a tutti Chiunque puograve utilizzarli riutilizzarli per diversi scopi ridistribuirli con gli eventuali vincoli di citare lrsquoattribuzione o condividerlo allo stesso modo

Due persone hanno dato una forte spinta allrsquoopen government Tim Berners-Lee e Barack Obama (con la direttiva sullrsquoopen government del dicembre 2009 e la creazione del portale datagov)

OPEN DATA

9

TIM BERNERS-LEE

>

Tim Berners-Lee Lanno in cui i dati sono diventati di dominio mondiale

TED

2010

TEDTalks

Translated by Paolo Dionisi ViciReviewed by Giacomo BoschiTo learn more about this speaker find other TEDTalks and subscribe to this Podcast series visit wwwTEDcomFeedback contacttedcom

Podcast

Al TED2009 Tim Berners-Lee fece un appello per dati grezzi ora -- affincheacute governi scienziati e istituzioni rendessero i loro dati disponibili liberamente in rete A TEDUniversity nel 2010 mostra un po degli interessanti risultati che possono nascer

10

IL FORMATO DEGLI OPEN DATA

make your stuff available on the Web (whatever format) under an open license

make it available as structured data (eg Excel instead of image scan of a table)

use non-proprietary formats (eg CSV instead of Excel)

use URIs to denote things so that people can point at your stuff

link your data to other data to provide context

11

Ci sono varie tipologie di dati numeri date luoghi testo

TIPOLOGIE DI DATI

agricoltura

314

lettera

7 Febbraio 2010

Londra Inghilterra

56

-2510

limoni

0212199112590

20

12

CONTINUUM DELLA COMPRENSIONEDI NATHAN SHEDROFF

13

Frase

Tabella

Codifica visuale

COME TRASFORMARE I DATI IN INFORMAZIONE

14

LrsquoUSO DELLA TABELLA

Vantaggi

bull esprime i valori di vendita in modo precisobull egrave un mezzo efficace per cercare un particolare valore per un particolare tipo

e anno

Svantaggibull se siamo alla ricerca di schemi tendenze o eccezioni allrsquointerno di

questi valori o se vogliamo un senso veloce della storia contenuta nei numeri questa tabella fallisce

15

Il metodo con cui i dati astratti vengono mappati in strutture e forme grafiche per raggiungere due obiettivi

comunicare in modo efficace e dare un senso ai dati

CODIFICA VISUALE DEI DATI

16

laquoLinformazione che non egrave perfettamente acquisita egrave imperfettamente conservata e un uomo che ha investigato

con cura una tabella trova una volta fatto che ha solo una vaga e parziale idea di quello che ha letto cosigrave come una figura impresa sulla sabbia egrave presto cancellata (hellip)

Dallaltra parte se si dagrave unocchiata attenta a uno di questi grafici nasceragrave unimpressione sufficientemente distinta

da rimanere integra per un tempo considerevoleraquo

W PLAYFAIR The Commercial and Political Atlas London 1786

17

laquo Quando si egrave persi tra le informazionila mappa delle informazioni egrave

davvero utile raquo

David Mccandless

18

Lrsquoattrattiva dei grafici statistici dipende fortemente dalla loro abilitagrave nel sfruttare le nostre capacitagrave percettive e cognitive

La visualizzazione dei dati egrave efficace percheacute sposta lrsquoequilibrio tra percezione e cognizione per trarre pieno vantaggio dalle abilitagrave della vista

Il vedere gestito dalla corteccia visiva posta nella parte superiore del cervello egrave estremamente veloce e efficiente Egrave molto piugrave rapido del pensare

19

LA PERCEZIONE VISIVA bull La luce proveniente da una fonte colpisce un oggetto

bull Lrsquooggetto assorbe alcuni fotoni e ne riflette altri Questi ultimi stimolano certe cellule fotosensibili (coni e bastoncelli) della retina trasformando uno stimolo luminoso in un impulso elettrico che raggiunge il cervello attraverso i nervi ottici

bull Cosa avviene poi nel cervello

20

VISIONE FOVEALE E PERIFERICABenchegrave ciascun occhio possa assimilare tutto quello che si trova nellrsquoarco di un angolo di 180 gradi vediamo al MASSIMO dellrsquoACCURATEZZA solo ciograve che si trova in un campo ristretto davanti a noi di circa 2 GRADI egrave il CAMPO VISIVO FOVEALE

Affinchegrave si possa identificare un oggetto i fasci di luce che rimbalzano su di esso devono stimolare i coni della fovea altrimenti vedremo solo una massa indistinta

Visione periferica180 gradi

Visione foveale2 gradi

21

VISIONE FOVEALE E PERIFERICACosa crea lrsquoillusione di acutezza visiva per tutto il campo visivo

I nostri occhi non rimangono fermi anche quando li forziamo consapevolmente Questi movimenti 2 o 3 al secondo si chiamano SACCADI e ogni pausa che gli occhi fanno su un particolare punto si chiama FISSAZIONE

Compito del cervello egrave poi dare una visione drsquoinsieme

Le fissazioni sono inconscie non sono casuali gli occhi sono attratti da certe caratteristiche STABILISCONO DELLE PRIORITArsquo

Esperimento di Yarbus 1967

22

La percezione visiva egrave un processo attivo La mente non egrave un recettore passivo di informazioni ma completa organizza e crea prioritagrave e gerarchie per estrarre significato

La nostra specie si evoluta fino a oggi in parte percheacute egrave riuscita ad identificare efficacemente i predatori e il cibo

Creature e oggetti in movimento Chiazze di colore brillante davanti a noi Forme poco comuni

DA COSA SIAMO ATTRATTI

23

IL CERVELLO CHE COMPLETA

24

Se si sa che il cervello stabilisce un ordine di prioritagrave per ciograve a cui si deve prestare attenzione nellrsquoinfografica precedetelo stabilendolo voi

Non farcire lrsquoinfografica con colori puri e sgargianti ma limitatevi al loro uso per evidenziare gli elementi importanti e scegliete tinte tenui grigi azzurrini verdi per tutto il resto

Non disporre contemporaneamente unrsquoanimazione e un testo lrsquoocchio non sapragrave su cosa concentrarsi

DA UN PRINCIPIO DELLA PERCEZIONE A DUE VALIDI PER IL DESIGN

25

26

27John Grimwade

28

I movimenti saccadici si concentrano in modo inconsapevole su alcune caratteristiche elementari degli oggetti che hanno di fronte CARATTERISTICHE PRE-ATTENTIVE o di basso livello

Non abbiamo bisogno di porre attenzione per vederle

Distinzione primo piano ndash sfondo Confini degli oggetti Contrasto fra colori Classificazione istantanea di differenzee somiglianze (forme dimensioniorientamento e colore)

LE CARATTERISTICHE PRE-ATTENTIVE

29

Il cervello riesce a percepire piugrave velocemente le variazioni di tonalitagrave che le differenze nella forma

LE CARATTERISTICHE PRE-ATTENTIVE

Se lo scopo della nostra visualizzazione egrave permettere una rapida stima del numero di sei presenti nella sequenza quale delle due immagini egrave migliore

30

Trasformare questa caratteristica percettiva in un principio valido per il design non egrave complicato

LE CARATTERISTICHE PRE-ATTENTIVE

Se state creando una mappa che localizzi la posizione e il numero di due fabbriche diverse lrsquouso di due colori egrave una strategia di gran lunga migliore per raggiungere il vostro scopo

31

Nata in Germania agli inizi del XX secolo si propone di scoprire come percepiamo gli schemi le forme e lrsquoorganizzazione in quello che vediamo

Principio cardine il cervello non percepisce le macchie di colore o le forme come entitagrave singole ma come complesse La parola Gestalt significa infatti forma schema

PSICOLOGIA DELLA GESTALT

32

33

Il cervello segue alcuni principi per lrsquoorganizzazione della percezione

Vicinanza Somiglianza Connessione Continuitagrave Chiusura

Questi principi ci aiutano a rendere le nostre infografiche piugrave funzionali attraverso organizzazione composizione e layout

PSICOLOGIA DELLA GESTALT

34

Quando gli oggetti sono vicini tra loro tendono a essere percepiti come gruppi naturali

VICINANZA

35

Gli oggetti correlati di unrsquoinfografica dovrebbero essere collocati lrsquouno accanto allrsquoaltro nella vostra composizione

VICINANZA

36

IL DESIGN MODULARE

37

Gli oggetti identici saranno percepiti come appartenenti a un gruppo

SOMIGLIANZA

38

Oggetti collegati attraverso espedienti grafici come una linea saranno percepiti come membri di un gruppo naturale

CONNESSIONE

39

Gli oggetti allrsquointerno di una zona con confini netti e chiari saranno percepiti come appartenenti a un gruppo

CHIUSURA

40

Lo studio della percezione visiva ci aiuta a decidere quale forma grafica si adatta meglio ai compiti in cui la nostra infografica deve aiutare i lettori

Sigrave

LA SCELTA DELLA FORMA GRAFICA

41

SCALA PERCETTIVA DI CLEVELAND E MCGILLNel 1984 William Cleveland e Robert McGill pubblicarono un saggio pionieristico dal titolo laquoGraphical perception theory experimentation and application to the development of graphical methodsrdquo

Gli autori hanno stilato una lista di dieci attivitagrave percettive elementari che corrispondono a dieci forme grafiche per rappresentare i dati classificandole a seconda dellaccuratezza con cui la mente umana individua le differenze eo le somiglianze

Classificazione secondo una scala decrescente dellrsquoaccuratezza nella percezione

42

Piugrave egrave accurata la valutazione che il lettore egrave chiamato a fare sui dati piugrave in alto sulla scala deve essere la forma grafica scelta

Talvolta perograve lo scopo che ci proponiamo con il nostro grafico non egrave rendere possibile confronti rigorosi ma facilitare la percezione di schemi piugrave ampi o del rapporto di una variabile con la propria posizione geografica

SCALA PERCETTIVA DI CLEVELAND E MCGILL

43

PERCEZIONE DELLrsquoINTENSITArsquo DEL COLORE

Possiamo capire in quale comune la percentuale del settore agricolo egrave maggiore E in quale minore

Possiamo perograve comprendere a colpo drsquoocchio in quali zone di Verona prevale il settore agricolo

NO

44

Se vogliamo permettere confronti precisi dobbiamo utilizzare le forme grafiche poste in alto della scala di Cleveland e McGill

PERCEZIONE DELLrsquoINTENSITArsquo DEL COLORE

Vedi mia visualizzazione

45

LA PERCEZIONE DELLE AREE

Se sapete che la capitalizzazione

di mercato della banca A nel 2007

era di 80 milioni di euro a quanto

ammontava nel 2009

46

LA PERCEZIONE DELLE AREE

47

Il cervello non egrave bravo a calcolare le aree delle superfici Egrave molto piugrave bravo a confrontare dimensioni singole come la

lunghezza o lrsquoaltezza

LA PERCEZIONE DELLE AREE

Quello che il graphic designer vuole che

il lettore metta a confronto le AREEQuello che il lettore confronta

effettivamente i DIAMETRI

Quando confrontiamo le aree sottostimiamo le differenze

48

NO Dipende dallo scopo della nostra visualizzazione

LE AREE SONO SEMPRE SBAGLIATE

49

VACCINE-PREVENTABLE OUTBREAKS

vai al sito

50

51

FORMA E FUNZIONE

laquoQuando sei in difficoltagrave con certi oggetti- se non sai se tirare o spingere una porta o sei di fronte ai capricci dei moderni computer- non egrave una tua colpaNon incolpare te stesso ma il designerraquo

Questo percheacute la forma di certi oggetti non facilita la funzione per cui sono stati costruiti

La forma di un oggetto invece deve suggerire visivamente cosa questo permette di fare

52

53

54

Uno dei principi piugrave importanti quando si tratta di infografica e visualizzazione egrave il seguente

la forma deve essere vincolata dalle funzioni della vostra rappresentazione

Un complesso di dati puograve assumere piugrave forme affinchegrave i lettori possano effettuare operazioni e ricavarne dei

significati ma non puograve assumere una forma qualsiasi

FORMA E FUNZIONE

55

56

FORMA E FUNZIONE

57

FORMA E FUNZIONE

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59

FORMA E FUNZIONE

60

61

laquoLa validitagrave di un grafico analitico presuppone la trasformazione di principi intellettivi in principi visivi Perciograve se il compito intellettivo egrave capire la causalitagrave il

principio grafico richiesto saragrave ldquoMostra la causalitagraverdquo Se il compito intellettivo egrave rispondere a una domanda e

confrontarla con delle alternative il principio grafico saragrave ldquoMostra i paragonirdquo (hellip) Le loro strutture devono essere

definite basandosi su come la struttura coadiuva la riflessione analitica sullevidenzaraquo

Edward Tufte

62

GRAFICI

63

XVII sec Utilizzo del sistema di assi cartesiani di Renegrave Descartes

In un primo momento i grafici sono costruiti per motivare argomenti matematici e hanno le sembianze di funzioni

COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE

Grafico della mortalitagrave di Huygens(1669) Relazione pressione-altitudine di Halley(1686)

64

Bisogna aspettare la pubblicazione del Commercial and Political Atlas di William Playfair nel 1786 per veder comparire i primi grafici della serie storica del tutto simili a quelli moderni

COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE

Elementi ancora presenti nei grafici modernibull assi graduati ed etichettatibull grigliebull titolobull etichettebull linee indicanti il

cambiamento dei valori lungo il tempo

bull colori per distinguere le categorie

65

Ersquo nato per caso e per necessitagrave non aveva sufficienti dati per costruire lrsquoandamento anno per anno

Playfair scrive laquoThis charthellipdoes not comprehend any portion of time and it is much inferior in utility to those that doraquo

COMPARAZIONE GRAFICO A BARRE

66

ALTEZZA PER COMPARARE

vai al sito

67

1-Il grafico a barre in pila descrive il totale permettendo allo stesso tempo un livello di suddivisione interno dei dati

2-Lrsquoarea graph combina le caratteristiche del grafico a linee e quello a barre impilate

VARIANTI BARRE IN PILA E AREA GRAPHS

1 2

68

Ersquo un grafico del flusso costruito attorno a un asse centrale visualizza il trend nel tempo nei dati

STREAM GRAPH

69

Sono una serie di piccoli grafici o mappe simili che permettono una facile comparazione La costanza del design permette al lettore di focalizzarsi sul cambiamento nei dati e non su quello del design

Sono economiche una volta capito il design di un pezzo si ha accesso immediato ai dati delle altre parti

COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES

70

COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES

71

Chiamato anche coxcomb (cresta di gallo) per la sua forma

Inventato da Florence Nightingalenel 1858 come aiuto per descrivere la sua esperienza nella guerra in Crimea

Dimostra come le cause della morte sono maggiormente dovute alla scarsa igiene e sovraffollamento degli ospedali rispetto alle ferite da guerra

COMPARAZIONE DIAGRAMMA POLARE

per una visione interattiva

72

Utilizzato per rappresentare dati multidimensionali Questi grafici collegano i dati alle caratteristiche facciali

qualcosa che noi comprendiamo molto bene I diversi valori dei dati sono abbinati alle caratteristiche del volto per esempio la larghezza della faccia il livello delle orecchie la lunghezza o la curvatura della bocca la lunghezza del naso ecc

COMPARAZIONE LE FACCE DI CHERNOFF

73

COMPARAZIONE GRAFICI RADAR

74

Ersquo utilizzato per mettere in relazione due variabili I dati sono visualizzati come una collezione di punti ciascuno con una

posizione sullrsquoasse verticale e una sullrsquoasse verticale Le variabili sono correlate Direttamente o indirettamente proporzionali

RELAZIONE SCATTER PLOT

75

Per codificare piugrave variabili fino a quattro (2+2) si variano le dimensioni dei punti e il loro colore

RELAZIONE GRAFICO A BOLLE

Gapminder wwwbitly1fkfenH

76

Lrsquoistogramma egrave lo strumento piugrave efficace per la rappresentazione grafica della distribuzione in classe di un fenomeno continuo

DISTRIBUZIONE ISTOGRAMMA

77

La DEFINIZIONE egrave tautologica sono quelle mappe che si focalizzano su un particolare tema argomento set di dati

Semplificano ed eliminano molte caratteristiche delle mappe geografiche per concentrarsi su quelle piugrave rilevanti

Il loro SCOPO egrave quello di legare uno specifico set di dati alla loro posizione geografica e di visualizzare schemi di DISTRIBUZIONE SPAZIALE di una o piugrave grandezze

POSIZIONE LE MAPPE TEMATICHE

78

5 TIPI

Mappa a punti Mappa coropleta Mappa a simboli proporzionali Mappa isopleta Mappa del flusso Cartogrammi

TIPOLOGIE DI MAPPE TEMATICHE

79

MAPPA A PUNTI

Ersquo usata per rappresentare fenomeni discreti e il suo obiettivo egrave rivelare schemi di distribuzione di un fenomeno Es Mappa del colera di John Snow del 1854

80

MAPPA COROPLETALa tipologia piugrave comune Sono costruite attraverso lrsquouso di differenti sfumature di colore per rappresentare la proporzione di una certa grandezza in aree differenti Funzionanomeglio con dati derivati (percentuali rapporti) percheacute lrsquointensitagrave del colore egrave associatainconsciamente alla concentrazione di una variabile in unrsquoarea

1

23

81

vai al sito

82

MAPPA A SIMBOLI PROPORZIONALIQuesto tipo di mappa lavora meglio con dati grezzi non lavorati Utilizzano forme per di piugrave cerchi o quadrati scalate nelle dimensioni in relazione alla quantitagrave della variabile in un determinato punto

83

vai al sito

84

MAPPA ISOPLETACome la mappa coropleta utilizza le sfumature di un colore per mostrare la densitagrave di un fenomeno in una certa area Ciograve che la distingue egrave il fatto che i confini di ogni regione non sono determinati da limiti politici o amministrativi ma da linee di uguale valore chiamate ISOLINEE Es immagini dei trasmissioni meteo

85

MAPPA DEL FLUSSOQueste mappe rappresentano il movimento attraverso la mappa utilizzando linee dispessore proporzionale al valore mostrato Es Mappa sulla campagna militare di Napoleone in Russia

86

vai al sito

87

CARTOGRAMMIQueste mappe scalano le unitagrave enumerative (regioni paesi cittagrave) in modo proporzionale al valore a cui sono associate I cartogrammi sono di due tipi

CARTOGRAMMA CONTINUO i confini con le regioni vicine sono mantenuti ma questo causa distorsioni nella forma

CARTOGRAMMA NON CONTINUO le forme delle regioni mantengono la loro forma originaria percheacute le relazioni spaziali non sono rispettate

88

Mostrano la partecipazione di una parte rispetto al tutto

Codificano relazioni rapporti e percentuali Difetti difficoltagrave nel comparare piugrave torte difficoltagrave nel

giudicare le angolazioni

COMPOSIZIONE LE TORTE

1600

1500

21001700

500

500

700

1000

400

Imprese registrate del Comune di Grezzana per settore

Fonte C am era di c om m erc io di VeronaA gricolturaM anifatturaCos truz ioniCom m erc ioTrasporto e m agazz inaggioA lloggio e ris toraz ioneim m obiliareserviz ialtro

89

COMPOSIZIONE TREEMAP (O MOSAIC GRAPH)

vai al sito

90

VALORI ASSOLUTI VS VALORI RELATIVI

91

Nel mondo dellrsquoinfografica e della visualizzazione crsquoegrave sempre stato uno scontro di fondo tra chi predilige un approccio razionale e scientifico che ponga lrsquoaccento sulla funzionalitagrave e coloro che si considerano laquoartistiraquo e danno maggior enfasi agli aspetti emotivi ed estetici

Edward Tufte vs Nigel Holmes

INGEGNERI VS DESIGNER

92

Per Tufte un progetto di visual design egrave valido ed efficiente se comunica molto con poco

Lrsquoeccellenza grafica consiste in idee complesse comunicate con chiarezza precisione ed efficienza

Lrsquoeccellenza grafica egrave ciograve che offre al lettore il numero maggiore di idee nel minor tempo con la minor quantitagrave di inchiostro e nello spazio piugrave limitato

MINIMALISMO ED EFFICIENZA

93

RAPPORTO DATA-INK

94

RAPPORTO DATA-INK

95

Il Chartjunk sono le illustrazioni e le immagini che corredano e riempiono il grafico distogliendo lrsquoattenzione dai dati

laquoLa decorazione interna dei grafici genera molto inchiostro che non racconta niente di nuovo al lettore I fautori del chartjunk immaginano che i numeri e i dettagli siano noiosi barbosi e tediosi e che necessitano di ornamenti per vivacizzarsi La decorazione cosmetica che spesso distorce i dati non compenseragrave mai una carenza di base nei contenutiraquo

CHARTJUNK

96

CHARTJUNK

97

Lrsquoaffermazione che una maggiore efficienza ndashla minor quantitagrave di risorse visive per trasmettere il maggior volume di contenuti possibile- faciliti sempre la comprensione egrave discutibile

Studio Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts

Scopo della ricerca era verificare se gli studenti interpretassero la versione ridotta meglio e piugrave velocemente di quella piugrave ingombra di decorazioni

USEFUL JUNK

98

Studio su 20 studenti ognuno dei quali ha letto quattro vecchi grafici di Nigel Holmes e le corrispondenti versioni minimaliste disegnate dai ricercatori

USEFUL JUNK

99

3 FASI

Tracciamento dello sguardo

Questionario sui contenuti dei grafici (argomento centrale variabili mostrate cambiamenti mostrati)

Testare la capacitagrave di ricordare ciascun grafico a breve e a lungo termine

USEFUL JUNK

100

INFOGRAFICA E VISUALIZZAZIONE

101

Ersquo il paradigma della presentazione mondo ANALOGICO

Arte di raccontare nuove storie a partire dai dati utilizzando gli strumenti del graphic design forme illustrazioni pittogrammi grafici e foto

Racconta la storia che lrsquoinfografico vuole raccontare In questo caso lrsquoinfografico agisce da giornalista che visualizza la prova di quello che sostiene nel suo articolo

INFOGRAFICA

102

Chiamata anche Information Visualization o Infovis

Ersquo il paradigma dellrsquoesplorazione mondo DIGITALE

Lrsquouso di rappresentazioni visive interattive su supporto informatico per ampliare la cognizione

Personalizzazione dei contenuti il grafico interattivo reagisce alle azioni di chi lo usa e al cambiamento nel tempo dei dati che lo compongono

VISUALIZZAZIONE DEI DATI

103

INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE

104

Inventati da Otto Neurath nel 1925

ISOTYPE International System of Typographic Picture Education

Ersquo un linguaggio universale basato sui pittogrammi i cui scopi erano lrsquoumanizzazione della conoscenza e il superamento delle barriere culturali

Voleva dimostrare lrsquoidea che il pensiero astratto e matematico poteva essere trasmesso alle persone in modo indipendente dal loro contesto sociale culturale ed economico

I PITTOGRAMMI

105

INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE

vai al grafico

106

La qualitagrave principale delle visualizzazioni delle informazioni

Possibilitagrave per il lettore di modificare in modo limitato la struttura e i grafici che compongono la visualizzazione in relazione a quello che desidera ricercare e visualizzare

INTERATTIVITArsquo

107

Visibilitagrave

Feedback

Vincoli

Uniformitagrave

PRINCIPI GRAFICI DELLrsquoINTERATTIVITArsquo

108

Piugrave egrave visibile la funzionalitagrave di un oggetto piugrave facile saragrave per gli utenti crearsi un modello mentale di ciograve che possono ricavarne

Rendere visibili gli oggetti importanti o cliccabili

Donrsquot make me thinK usare un sistema interattivo deve essere ovvio e autoevidente

VISIBILITArsquo

109

VISIBILITArsquo

Assomigliano a dei pulsanti

La loro funzionalitagrave egrave ovvia

La freccia egrave il modo piugrave efficace se vogliamo che si capisca inmaniera intuitiva cosa accade se ci si clicca sopra

110

Per ogni azione deve corrispondere una reazione Il sistema risponde a un input dellrsquoutente

confermandogli che la sua azione egrave andata a buon fine Vale sia per gli oggetti fisici che digitali

FEEDBACK

Esempio New York Times

111

Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare

Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione

Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT

VINCOLI

112

Mantenere la struttura principale uguale

Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi

Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina

Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni

UNIFORMITArsquo

113

UNIFORMITArsquo

114

Il mantra della ricerca delle informazioni visive

laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo

Ben Shneiderman 1996

Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne

una lettura propria

COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

115

Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse

Zoom

Apertura e chiusura esempio

Classificare e riordinare

Ricercare

TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE

116

Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave

Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati

Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private

Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

117

Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico

Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

118

ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013

VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013

BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010

RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007

KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010

KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010

MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004

S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010

SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013

ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013

ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006

BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE

  • Tesi di laurea in scienze della comunicazione
  • Contenuto della tesi
  • Dati
  • Espansione dei dati
  • Slide 5
  • Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
  • Esempi Di Datizzazione
  • Open Data
  • Tim Berners-Lee
  • Il Formato Degli Open Data
  • Tipologie di Dati
  • Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
  • Come Trasformare I Dati In Informazione
  • LrsquoUso Della Tabella
  • Codifica Visuale Dei Dati
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • La Percezione Visiva
  • Visione Foveale E Periferica
  • Visione Foveale E Periferica (2)
  • Da Cosa Siamo Attratti
  • Il Cervello Che Completa
  • Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
  • Psicologia Della Gestalt
  • Slide 32
  • Psicologia Della Gestalt (2)
  • Vicinanza
  • Vicinanza (2)
  • Il Design Modulare
  • Somiglianza
  • Connessione
  • Chiusura
  • La Scelta Della Forma Grafica
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
  • La Percezione Delle Aree
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Le Aree sono sempre sbagliate
  • Vaccine-Preventable Outbreaks
  • Slide 50
  • Forma E Funzione
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Forma E Funzione (2)
  • Slide 55
  • Forma E Funzione (3)
  • Forma E Funzione (4)
  • Slide 58
  • Forma E Funzione (5)
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Grafici
  • Comparazione Grafico A Linee
  • Comparazione Grafico A Linee (2)
  • Comparazione Grafico A Barre
  • Altezza Per Comparare
  • Varianti Barre in Pila E Area Graphs
  • Stream graph
  • Comparazione Small Multiples
  • Comparazione Small Multiples (2)
  • Comparazione Diagramma Polare
  • Comparazione Le Facce di Chernoff
  • Comparazione Grafici radar
  • Relazione Scatter Plot
  • Relazione Grafico A Bolle
  • Distribuzione Istogramma
  • Posizione Le Mappe Tematiche
  • Tipologie Di Mappe Tematiche
  • Mappa A Punti
  • Mappa Coropleta
  • Slide 81
  • Mappa A Simboli Proporzionali
  • Slide 83
  • Mappa Isopleta
  • Mappa del Flusso
  • Slide 86
  • Cartogrammi
  • Composizione Le Torte
  • Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
  • Valori Assoluti vs Valori Relativi
  • Ingegneri vs Designer
  • Minimalismo Ed Efficienza
  • Rapporto Data-Ink
  • Rapporto Data-Ink (2)
  • Chartjunk
  • Chartjunk (2)
  • Useful Junk
  • Useful Junk (2)
  • Useful Junk (3)
  • Infografica e Visualizzazione
  • Infografica
  • Visualizzazione Dei Dati
  • Slide 103
  • I Pittogrammi
  • Slide 105
  • Interattivitarsquo
  • Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
  • Visibilitarsquo
  • Visibilitarsquo (2)
  • Feedback
  • Vincoli
  • Uniformitarsquo
  • Uniformitarsquo (2)
  • Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
  • Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
  • Visualizzazioni Interattive
  • Visualizzazioni Interattive (2)
  • Bibliografia Principale
Page 7: Presentazione lezione

7

Datizzazione della postura del guidatore

Datizzazione delle parole Google Ngram

Datizzazione della posizione

Datizzazione delle interazioni

ESEMPI DI DATIZZAZIONE

8

Gli open data sono pezzi contenuti e dati disponibili a tutti Chiunque puograve utilizzarli riutilizzarli per diversi scopi ridistribuirli con gli eventuali vincoli di citare lrsquoattribuzione o condividerlo allo stesso modo

Due persone hanno dato una forte spinta allrsquoopen government Tim Berners-Lee e Barack Obama (con la direttiva sullrsquoopen government del dicembre 2009 e la creazione del portale datagov)

OPEN DATA

9

TIM BERNERS-LEE

>

Tim Berners-Lee Lanno in cui i dati sono diventati di dominio mondiale

TED

2010

TEDTalks

Translated by Paolo Dionisi ViciReviewed by Giacomo BoschiTo learn more about this speaker find other TEDTalks and subscribe to this Podcast series visit wwwTEDcomFeedback contacttedcom

Podcast

Al TED2009 Tim Berners-Lee fece un appello per dati grezzi ora -- affincheacute governi scienziati e istituzioni rendessero i loro dati disponibili liberamente in rete A TEDUniversity nel 2010 mostra un po degli interessanti risultati che possono nascer

10

IL FORMATO DEGLI OPEN DATA

make your stuff available on the Web (whatever format) under an open license

make it available as structured data (eg Excel instead of image scan of a table)

use non-proprietary formats (eg CSV instead of Excel)

use URIs to denote things so that people can point at your stuff

link your data to other data to provide context

11

Ci sono varie tipologie di dati numeri date luoghi testo

TIPOLOGIE DI DATI

agricoltura

314

lettera

7 Febbraio 2010

Londra Inghilterra

56

-2510

limoni

0212199112590

20

12

CONTINUUM DELLA COMPRENSIONEDI NATHAN SHEDROFF

13

Frase

Tabella

Codifica visuale

COME TRASFORMARE I DATI IN INFORMAZIONE

14

LrsquoUSO DELLA TABELLA

Vantaggi

bull esprime i valori di vendita in modo precisobull egrave un mezzo efficace per cercare un particolare valore per un particolare tipo

e anno

Svantaggibull se siamo alla ricerca di schemi tendenze o eccezioni allrsquointerno di

questi valori o se vogliamo un senso veloce della storia contenuta nei numeri questa tabella fallisce

15

Il metodo con cui i dati astratti vengono mappati in strutture e forme grafiche per raggiungere due obiettivi

comunicare in modo efficace e dare un senso ai dati

CODIFICA VISUALE DEI DATI

16

laquoLinformazione che non egrave perfettamente acquisita egrave imperfettamente conservata e un uomo che ha investigato

con cura una tabella trova una volta fatto che ha solo una vaga e parziale idea di quello che ha letto cosigrave come una figura impresa sulla sabbia egrave presto cancellata (hellip)

Dallaltra parte se si dagrave unocchiata attenta a uno di questi grafici nasceragrave unimpressione sufficientemente distinta

da rimanere integra per un tempo considerevoleraquo

W PLAYFAIR The Commercial and Political Atlas London 1786

17

laquo Quando si egrave persi tra le informazionila mappa delle informazioni egrave

davvero utile raquo

David Mccandless

18

Lrsquoattrattiva dei grafici statistici dipende fortemente dalla loro abilitagrave nel sfruttare le nostre capacitagrave percettive e cognitive

La visualizzazione dei dati egrave efficace percheacute sposta lrsquoequilibrio tra percezione e cognizione per trarre pieno vantaggio dalle abilitagrave della vista

Il vedere gestito dalla corteccia visiva posta nella parte superiore del cervello egrave estremamente veloce e efficiente Egrave molto piugrave rapido del pensare

19

LA PERCEZIONE VISIVA bull La luce proveniente da una fonte colpisce un oggetto

bull Lrsquooggetto assorbe alcuni fotoni e ne riflette altri Questi ultimi stimolano certe cellule fotosensibili (coni e bastoncelli) della retina trasformando uno stimolo luminoso in un impulso elettrico che raggiunge il cervello attraverso i nervi ottici

bull Cosa avviene poi nel cervello

20

VISIONE FOVEALE E PERIFERICABenchegrave ciascun occhio possa assimilare tutto quello che si trova nellrsquoarco di un angolo di 180 gradi vediamo al MASSIMO dellrsquoACCURATEZZA solo ciograve che si trova in un campo ristretto davanti a noi di circa 2 GRADI egrave il CAMPO VISIVO FOVEALE

Affinchegrave si possa identificare un oggetto i fasci di luce che rimbalzano su di esso devono stimolare i coni della fovea altrimenti vedremo solo una massa indistinta

Visione periferica180 gradi

Visione foveale2 gradi

21

VISIONE FOVEALE E PERIFERICACosa crea lrsquoillusione di acutezza visiva per tutto il campo visivo

I nostri occhi non rimangono fermi anche quando li forziamo consapevolmente Questi movimenti 2 o 3 al secondo si chiamano SACCADI e ogni pausa che gli occhi fanno su un particolare punto si chiama FISSAZIONE

Compito del cervello egrave poi dare una visione drsquoinsieme

Le fissazioni sono inconscie non sono casuali gli occhi sono attratti da certe caratteristiche STABILISCONO DELLE PRIORITArsquo

Esperimento di Yarbus 1967

22

La percezione visiva egrave un processo attivo La mente non egrave un recettore passivo di informazioni ma completa organizza e crea prioritagrave e gerarchie per estrarre significato

La nostra specie si evoluta fino a oggi in parte percheacute egrave riuscita ad identificare efficacemente i predatori e il cibo

Creature e oggetti in movimento Chiazze di colore brillante davanti a noi Forme poco comuni

DA COSA SIAMO ATTRATTI

23

IL CERVELLO CHE COMPLETA

24

Se si sa che il cervello stabilisce un ordine di prioritagrave per ciograve a cui si deve prestare attenzione nellrsquoinfografica precedetelo stabilendolo voi

Non farcire lrsquoinfografica con colori puri e sgargianti ma limitatevi al loro uso per evidenziare gli elementi importanti e scegliete tinte tenui grigi azzurrini verdi per tutto il resto

Non disporre contemporaneamente unrsquoanimazione e un testo lrsquoocchio non sapragrave su cosa concentrarsi

DA UN PRINCIPIO DELLA PERCEZIONE A DUE VALIDI PER IL DESIGN

25

26

27John Grimwade

28

I movimenti saccadici si concentrano in modo inconsapevole su alcune caratteristiche elementari degli oggetti che hanno di fronte CARATTERISTICHE PRE-ATTENTIVE o di basso livello

Non abbiamo bisogno di porre attenzione per vederle

Distinzione primo piano ndash sfondo Confini degli oggetti Contrasto fra colori Classificazione istantanea di differenzee somiglianze (forme dimensioniorientamento e colore)

LE CARATTERISTICHE PRE-ATTENTIVE

29

Il cervello riesce a percepire piugrave velocemente le variazioni di tonalitagrave che le differenze nella forma

LE CARATTERISTICHE PRE-ATTENTIVE

Se lo scopo della nostra visualizzazione egrave permettere una rapida stima del numero di sei presenti nella sequenza quale delle due immagini egrave migliore

30

Trasformare questa caratteristica percettiva in un principio valido per il design non egrave complicato

LE CARATTERISTICHE PRE-ATTENTIVE

Se state creando una mappa che localizzi la posizione e il numero di due fabbriche diverse lrsquouso di due colori egrave una strategia di gran lunga migliore per raggiungere il vostro scopo

31

Nata in Germania agli inizi del XX secolo si propone di scoprire come percepiamo gli schemi le forme e lrsquoorganizzazione in quello che vediamo

Principio cardine il cervello non percepisce le macchie di colore o le forme come entitagrave singole ma come complesse La parola Gestalt significa infatti forma schema

PSICOLOGIA DELLA GESTALT

32

33

Il cervello segue alcuni principi per lrsquoorganizzazione della percezione

Vicinanza Somiglianza Connessione Continuitagrave Chiusura

Questi principi ci aiutano a rendere le nostre infografiche piugrave funzionali attraverso organizzazione composizione e layout

PSICOLOGIA DELLA GESTALT

34

Quando gli oggetti sono vicini tra loro tendono a essere percepiti come gruppi naturali

VICINANZA

35

Gli oggetti correlati di unrsquoinfografica dovrebbero essere collocati lrsquouno accanto allrsquoaltro nella vostra composizione

VICINANZA

36

IL DESIGN MODULARE

37

Gli oggetti identici saranno percepiti come appartenenti a un gruppo

SOMIGLIANZA

38

Oggetti collegati attraverso espedienti grafici come una linea saranno percepiti come membri di un gruppo naturale

CONNESSIONE

39

Gli oggetti allrsquointerno di una zona con confini netti e chiari saranno percepiti come appartenenti a un gruppo

CHIUSURA

40

Lo studio della percezione visiva ci aiuta a decidere quale forma grafica si adatta meglio ai compiti in cui la nostra infografica deve aiutare i lettori

Sigrave

LA SCELTA DELLA FORMA GRAFICA

41

SCALA PERCETTIVA DI CLEVELAND E MCGILLNel 1984 William Cleveland e Robert McGill pubblicarono un saggio pionieristico dal titolo laquoGraphical perception theory experimentation and application to the development of graphical methodsrdquo

Gli autori hanno stilato una lista di dieci attivitagrave percettive elementari che corrispondono a dieci forme grafiche per rappresentare i dati classificandole a seconda dellaccuratezza con cui la mente umana individua le differenze eo le somiglianze

Classificazione secondo una scala decrescente dellrsquoaccuratezza nella percezione

42

Piugrave egrave accurata la valutazione che il lettore egrave chiamato a fare sui dati piugrave in alto sulla scala deve essere la forma grafica scelta

Talvolta perograve lo scopo che ci proponiamo con il nostro grafico non egrave rendere possibile confronti rigorosi ma facilitare la percezione di schemi piugrave ampi o del rapporto di una variabile con la propria posizione geografica

SCALA PERCETTIVA DI CLEVELAND E MCGILL

43

PERCEZIONE DELLrsquoINTENSITArsquo DEL COLORE

Possiamo capire in quale comune la percentuale del settore agricolo egrave maggiore E in quale minore

Possiamo perograve comprendere a colpo drsquoocchio in quali zone di Verona prevale il settore agricolo

NO

44

Se vogliamo permettere confronti precisi dobbiamo utilizzare le forme grafiche poste in alto della scala di Cleveland e McGill

PERCEZIONE DELLrsquoINTENSITArsquo DEL COLORE

Vedi mia visualizzazione

45

LA PERCEZIONE DELLE AREE

Se sapete che la capitalizzazione

di mercato della banca A nel 2007

era di 80 milioni di euro a quanto

ammontava nel 2009

46

LA PERCEZIONE DELLE AREE

47

Il cervello non egrave bravo a calcolare le aree delle superfici Egrave molto piugrave bravo a confrontare dimensioni singole come la

lunghezza o lrsquoaltezza

LA PERCEZIONE DELLE AREE

Quello che il graphic designer vuole che

il lettore metta a confronto le AREEQuello che il lettore confronta

effettivamente i DIAMETRI

Quando confrontiamo le aree sottostimiamo le differenze

48

NO Dipende dallo scopo della nostra visualizzazione

LE AREE SONO SEMPRE SBAGLIATE

49

VACCINE-PREVENTABLE OUTBREAKS

vai al sito

50

51

FORMA E FUNZIONE

laquoQuando sei in difficoltagrave con certi oggetti- se non sai se tirare o spingere una porta o sei di fronte ai capricci dei moderni computer- non egrave una tua colpaNon incolpare te stesso ma il designerraquo

Questo percheacute la forma di certi oggetti non facilita la funzione per cui sono stati costruiti

La forma di un oggetto invece deve suggerire visivamente cosa questo permette di fare

52

53

54

Uno dei principi piugrave importanti quando si tratta di infografica e visualizzazione egrave il seguente

la forma deve essere vincolata dalle funzioni della vostra rappresentazione

Un complesso di dati puograve assumere piugrave forme affinchegrave i lettori possano effettuare operazioni e ricavarne dei

significati ma non puograve assumere una forma qualsiasi

FORMA E FUNZIONE

55

56

FORMA E FUNZIONE

57

FORMA E FUNZIONE

58

59

FORMA E FUNZIONE

60

61

laquoLa validitagrave di un grafico analitico presuppone la trasformazione di principi intellettivi in principi visivi Perciograve se il compito intellettivo egrave capire la causalitagrave il

principio grafico richiesto saragrave ldquoMostra la causalitagraverdquo Se il compito intellettivo egrave rispondere a una domanda e

confrontarla con delle alternative il principio grafico saragrave ldquoMostra i paragonirdquo (hellip) Le loro strutture devono essere

definite basandosi su come la struttura coadiuva la riflessione analitica sullevidenzaraquo

Edward Tufte

62

GRAFICI

63

XVII sec Utilizzo del sistema di assi cartesiani di Renegrave Descartes

In un primo momento i grafici sono costruiti per motivare argomenti matematici e hanno le sembianze di funzioni

COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE

Grafico della mortalitagrave di Huygens(1669) Relazione pressione-altitudine di Halley(1686)

64

Bisogna aspettare la pubblicazione del Commercial and Political Atlas di William Playfair nel 1786 per veder comparire i primi grafici della serie storica del tutto simili a quelli moderni

COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE

Elementi ancora presenti nei grafici modernibull assi graduati ed etichettatibull grigliebull titolobull etichettebull linee indicanti il

cambiamento dei valori lungo il tempo

bull colori per distinguere le categorie

65

Ersquo nato per caso e per necessitagrave non aveva sufficienti dati per costruire lrsquoandamento anno per anno

Playfair scrive laquoThis charthellipdoes not comprehend any portion of time and it is much inferior in utility to those that doraquo

COMPARAZIONE GRAFICO A BARRE

66

ALTEZZA PER COMPARARE

vai al sito

67

1-Il grafico a barre in pila descrive il totale permettendo allo stesso tempo un livello di suddivisione interno dei dati

2-Lrsquoarea graph combina le caratteristiche del grafico a linee e quello a barre impilate

VARIANTI BARRE IN PILA E AREA GRAPHS

1 2

68

Ersquo un grafico del flusso costruito attorno a un asse centrale visualizza il trend nel tempo nei dati

STREAM GRAPH

69

Sono una serie di piccoli grafici o mappe simili che permettono una facile comparazione La costanza del design permette al lettore di focalizzarsi sul cambiamento nei dati e non su quello del design

Sono economiche una volta capito il design di un pezzo si ha accesso immediato ai dati delle altre parti

COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES

70

COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES

71

Chiamato anche coxcomb (cresta di gallo) per la sua forma

Inventato da Florence Nightingalenel 1858 come aiuto per descrivere la sua esperienza nella guerra in Crimea

Dimostra come le cause della morte sono maggiormente dovute alla scarsa igiene e sovraffollamento degli ospedali rispetto alle ferite da guerra

COMPARAZIONE DIAGRAMMA POLARE

per una visione interattiva

72

Utilizzato per rappresentare dati multidimensionali Questi grafici collegano i dati alle caratteristiche facciali

qualcosa che noi comprendiamo molto bene I diversi valori dei dati sono abbinati alle caratteristiche del volto per esempio la larghezza della faccia il livello delle orecchie la lunghezza o la curvatura della bocca la lunghezza del naso ecc

COMPARAZIONE LE FACCE DI CHERNOFF

73

COMPARAZIONE GRAFICI RADAR

74

Ersquo utilizzato per mettere in relazione due variabili I dati sono visualizzati come una collezione di punti ciascuno con una

posizione sullrsquoasse verticale e una sullrsquoasse verticale Le variabili sono correlate Direttamente o indirettamente proporzionali

RELAZIONE SCATTER PLOT

75

Per codificare piugrave variabili fino a quattro (2+2) si variano le dimensioni dei punti e il loro colore

RELAZIONE GRAFICO A BOLLE

Gapminder wwwbitly1fkfenH

76

Lrsquoistogramma egrave lo strumento piugrave efficace per la rappresentazione grafica della distribuzione in classe di un fenomeno continuo

DISTRIBUZIONE ISTOGRAMMA

77

La DEFINIZIONE egrave tautologica sono quelle mappe che si focalizzano su un particolare tema argomento set di dati

Semplificano ed eliminano molte caratteristiche delle mappe geografiche per concentrarsi su quelle piugrave rilevanti

Il loro SCOPO egrave quello di legare uno specifico set di dati alla loro posizione geografica e di visualizzare schemi di DISTRIBUZIONE SPAZIALE di una o piugrave grandezze

POSIZIONE LE MAPPE TEMATICHE

78

5 TIPI

Mappa a punti Mappa coropleta Mappa a simboli proporzionali Mappa isopleta Mappa del flusso Cartogrammi

TIPOLOGIE DI MAPPE TEMATICHE

79

MAPPA A PUNTI

Ersquo usata per rappresentare fenomeni discreti e il suo obiettivo egrave rivelare schemi di distribuzione di un fenomeno Es Mappa del colera di John Snow del 1854

80

MAPPA COROPLETALa tipologia piugrave comune Sono costruite attraverso lrsquouso di differenti sfumature di colore per rappresentare la proporzione di una certa grandezza in aree differenti Funzionanomeglio con dati derivati (percentuali rapporti) percheacute lrsquointensitagrave del colore egrave associatainconsciamente alla concentrazione di una variabile in unrsquoarea

1

23

81

vai al sito

82

MAPPA A SIMBOLI PROPORZIONALIQuesto tipo di mappa lavora meglio con dati grezzi non lavorati Utilizzano forme per di piugrave cerchi o quadrati scalate nelle dimensioni in relazione alla quantitagrave della variabile in un determinato punto

83

vai al sito

84

MAPPA ISOPLETACome la mappa coropleta utilizza le sfumature di un colore per mostrare la densitagrave di un fenomeno in una certa area Ciograve che la distingue egrave il fatto che i confini di ogni regione non sono determinati da limiti politici o amministrativi ma da linee di uguale valore chiamate ISOLINEE Es immagini dei trasmissioni meteo

85

MAPPA DEL FLUSSOQueste mappe rappresentano il movimento attraverso la mappa utilizzando linee dispessore proporzionale al valore mostrato Es Mappa sulla campagna militare di Napoleone in Russia

86

vai al sito

87

CARTOGRAMMIQueste mappe scalano le unitagrave enumerative (regioni paesi cittagrave) in modo proporzionale al valore a cui sono associate I cartogrammi sono di due tipi

CARTOGRAMMA CONTINUO i confini con le regioni vicine sono mantenuti ma questo causa distorsioni nella forma

CARTOGRAMMA NON CONTINUO le forme delle regioni mantengono la loro forma originaria percheacute le relazioni spaziali non sono rispettate

88

Mostrano la partecipazione di una parte rispetto al tutto

Codificano relazioni rapporti e percentuali Difetti difficoltagrave nel comparare piugrave torte difficoltagrave nel

giudicare le angolazioni

COMPOSIZIONE LE TORTE

1600

1500

21001700

500

500

700

1000

400

Imprese registrate del Comune di Grezzana per settore

Fonte C am era di c om m erc io di VeronaA gricolturaM anifatturaCos truz ioniCom m erc ioTrasporto e m agazz inaggioA lloggio e ris toraz ioneim m obiliareserviz ialtro

89

COMPOSIZIONE TREEMAP (O MOSAIC GRAPH)

vai al sito

90

VALORI ASSOLUTI VS VALORI RELATIVI

91

Nel mondo dellrsquoinfografica e della visualizzazione crsquoegrave sempre stato uno scontro di fondo tra chi predilige un approccio razionale e scientifico che ponga lrsquoaccento sulla funzionalitagrave e coloro che si considerano laquoartistiraquo e danno maggior enfasi agli aspetti emotivi ed estetici

Edward Tufte vs Nigel Holmes

INGEGNERI VS DESIGNER

92

Per Tufte un progetto di visual design egrave valido ed efficiente se comunica molto con poco

Lrsquoeccellenza grafica consiste in idee complesse comunicate con chiarezza precisione ed efficienza

Lrsquoeccellenza grafica egrave ciograve che offre al lettore il numero maggiore di idee nel minor tempo con la minor quantitagrave di inchiostro e nello spazio piugrave limitato

MINIMALISMO ED EFFICIENZA

93

RAPPORTO DATA-INK

94

RAPPORTO DATA-INK

95

Il Chartjunk sono le illustrazioni e le immagini che corredano e riempiono il grafico distogliendo lrsquoattenzione dai dati

laquoLa decorazione interna dei grafici genera molto inchiostro che non racconta niente di nuovo al lettore I fautori del chartjunk immaginano che i numeri e i dettagli siano noiosi barbosi e tediosi e che necessitano di ornamenti per vivacizzarsi La decorazione cosmetica che spesso distorce i dati non compenseragrave mai una carenza di base nei contenutiraquo

CHARTJUNK

96

CHARTJUNK

97

Lrsquoaffermazione che una maggiore efficienza ndashla minor quantitagrave di risorse visive per trasmettere il maggior volume di contenuti possibile- faciliti sempre la comprensione egrave discutibile

Studio Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts

Scopo della ricerca era verificare se gli studenti interpretassero la versione ridotta meglio e piugrave velocemente di quella piugrave ingombra di decorazioni

USEFUL JUNK

98

Studio su 20 studenti ognuno dei quali ha letto quattro vecchi grafici di Nigel Holmes e le corrispondenti versioni minimaliste disegnate dai ricercatori

USEFUL JUNK

99

3 FASI

Tracciamento dello sguardo

Questionario sui contenuti dei grafici (argomento centrale variabili mostrate cambiamenti mostrati)

Testare la capacitagrave di ricordare ciascun grafico a breve e a lungo termine

USEFUL JUNK

100

INFOGRAFICA E VISUALIZZAZIONE

101

Ersquo il paradigma della presentazione mondo ANALOGICO

Arte di raccontare nuove storie a partire dai dati utilizzando gli strumenti del graphic design forme illustrazioni pittogrammi grafici e foto

Racconta la storia che lrsquoinfografico vuole raccontare In questo caso lrsquoinfografico agisce da giornalista che visualizza la prova di quello che sostiene nel suo articolo

INFOGRAFICA

102

Chiamata anche Information Visualization o Infovis

Ersquo il paradigma dellrsquoesplorazione mondo DIGITALE

Lrsquouso di rappresentazioni visive interattive su supporto informatico per ampliare la cognizione

Personalizzazione dei contenuti il grafico interattivo reagisce alle azioni di chi lo usa e al cambiamento nel tempo dei dati che lo compongono

VISUALIZZAZIONE DEI DATI

103

INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE

104

Inventati da Otto Neurath nel 1925

ISOTYPE International System of Typographic Picture Education

Ersquo un linguaggio universale basato sui pittogrammi i cui scopi erano lrsquoumanizzazione della conoscenza e il superamento delle barriere culturali

Voleva dimostrare lrsquoidea che il pensiero astratto e matematico poteva essere trasmesso alle persone in modo indipendente dal loro contesto sociale culturale ed economico

I PITTOGRAMMI

105

INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE

vai al grafico

106

La qualitagrave principale delle visualizzazioni delle informazioni

Possibilitagrave per il lettore di modificare in modo limitato la struttura e i grafici che compongono la visualizzazione in relazione a quello che desidera ricercare e visualizzare

INTERATTIVITArsquo

107

Visibilitagrave

Feedback

Vincoli

Uniformitagrave

PRINCIPI GRAFICI DELLrsquoINTERATTIVITArsquo

108

Piugrave egrave visibile la funzionalitagrave di un oggetto piugrave facile saragrave per gli utenti crearsi un modello mentale di ciograve che possono ricavarne

Rendere visibili gli oggetti importanti o cliccabili

Donrsquot make me thinK usare un sistema interattivo deve essere ovvio e autoevidente

VISIBILITArsquo

109

VISIBILITArsquo

Assomigliano a dei pulsanti

La loro funzionalitagrave egrave ovvia

La freccia egrave il modo piugrave efficace se vogliamo che si capisca inmaniera intuitiva cosa accade se ci si clicca sopra

110

Per ogni azione deve corrispondere una reazione Il sistema risponde a un input dellrsquoutente

confermandogli che la sua azione egrave andata a buon fine Vale sia per gli oggetti fisici che digitali

FEEDBACK

Esempio New York Times

111

Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare

Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione

Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT

VINCOLI

112

Mantenere la struttura principale uguale

Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi

Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina

Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni

UNIFORMITArsquo

113

UNIFORMITArsquo

114

Il mantra della ricerca delle informazioni visive

laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo

Ben Shneiderman 1996

Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne

una lettura propria

COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

115

Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse

Zoom

Apertura e chiusura esempio

Classificare e riordinare

Ricercare

TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE

116

Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave

Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati

Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private

Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

117

Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico

Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

118

ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013

VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013

BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010

RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007

KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010

KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010

MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004

S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010

SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013

ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013

ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006

BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE

  • Tesi di laurea in scienze della comunicazione
  • Contenuto della tesi
  • Dati
  • Espansione dei dati
  • Slide 5
  • Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
  • Esempi Di Datizzazione
  • Open Data
  • Tim Berners-Lee
  • Il Formato Degli Open Data
  • Tipologie di Dati
  • Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
  • Come Trasformare I Dati In Informazione
  • LrsquoUso Della Tabella
  • Codifica Visuale Dei Dati
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • La Percezione Visiva
  • Visione Foveale E Periferica
  • Visione Foveale E Periferica (2)
  • Da Cosa Siamo Attratti
  • Il Cervello Che Completa
  • Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
  • Psicologia Della Gestalt
  • Slide 32
  • Psicologia Della Gestalt (2)
  • Vicinanza
  • Vicinanza (2)
  • Il Design Modulare
  • Somiglianza
  • Connessione
  • Chiusura
  • La Scelta Della Forma Grafica
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
  • La Percezione Delle Aree
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Le Aree sono sempre sbagliate
  • Vaccine-Preventable Outbreaks
  • Slide 50
  • Forma E Funzione
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Forma E Funzione (2)
  • Slide 55
  • Forma E Funzione (3)
  • Forma E Funzione (4)
  • Slide 58
  • Forma E Funzione (5)
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Grafici
  • Comparazione Grafico A Linee
  • Comparazione Grafico A Linee (2)
  • Comparazione Grafico A Barre
  • Altezza Per Comparare
  • Varianti Barre in Pila E Area Graphs
  • Stream graph
  • Comparazione Small Multiples
  • Comparazione Small Multiples (2)
  • Comparazione Diagramma Polare
  • Comparazione Le Facce di Chernoff
  • Comparazione Grafici radar
  • Relazione Scatter Plot
  • Relazione Grafico A Bolle
  • Distribuzione Istogramma
  • Posizione Le Mappe Tematiche
  • Tipologie Di Mappe Tematiche
  • Mappa A Punti
  • Mappa Coropleta
  • Slide 81
  • Mappa A Simboli Proporzionali
  • Slide 83
  • Mappa Isopleta
  • Mappa del Flusso
  • Slide 86
  • Cartogrammi
  • Composizione Le Torte
  • Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
  • Valori Assoluti vs Valori Relativi
  • Ingegneri vs Designer
  • Minimalismo Ed Efficienza
  • Rapporto Data-Ink
  • Rapporto Data-Ink (2)
  • Chartjunk
  • Chartjunk (2)
  • Useful Junk
  • Useful Junk (2)
  • Useful Junk (3)
  • Infografica e Visualizzazione
  • Infografica
  • Visualizzazione Dei Dati
  • Slide 103
  • I Pittogrammi
  • Slide 105
  • Interattivitarsquo
  • Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
  • Visibilitarsquo
  • Visibilitarsquo (2)
  • Feedback
  • Vincoli
  • Uniformitarsquo
  • Uniformitarsquo (2)
  • Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
  • Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
  • Visualizzazioni Interattive
  • Visualizzazioni Interattive (2)
  • Bibliografia Principale
Page 8: Presentazione lezione

8

Gli open data sono pezzi contenuti e dati disponibili a tutti Chiunque puograve utilizzarli riutilizzarli per diversi scopi ridistribuirli con gli eventuali vincoli di citare lrsquoattribuzione o condividerlo allo stesso modo

Due persone hanno dato una forte spinta allrsquoopen government Tim Berners-Lee e Barack Obama (con la direttiva sullrsquoopen government del dicembre 2009 e la creazione del portale datagov)

OPEN DATA

9

TIM BERNERS-LEE

>

Tim Berners-Lee Lanno in cui i dati sono diventati di dominio mondiale

TED

2010

TEDTalks

Translated by Paolo Dionisi ViciReviewed by Giacomo BoschiTo learn more about this speaker find other TEDTalks and subscribe to this Podcast series visit wwwTEDcomFeedback contacttedcom

Podcast

Al TED2009 Tim Berners-Lee fece un appello per dati grezzi ora -- affincheacute governi scienziati e istituzioni rendessero i loro dati disponibili liberamente in rete A TEDUniversity nel 2010 mostra un po degli interessanti risultati che possono nascer

10

IL FORMATO DEGLI OPEN DATA

make your stuff available on the Web (whatever format) under an open license

make it available as structured data (eg Excel instead of image scan of a table)

use non-proprietary formats (eg CSV instead of Excel)

use URIs to denote things so that people can point at your stuff

link your data to other data to provide context

11

Ci sono varie tipologie di dati numeri date luoghi testo

TIPOLOGIE DI DATI

agricoltura

314

lettera

7 Febbraio 2010

Londra Inghilterra

56

-2510

limoni

0212199112590

20

12

CONTINUUM DELLA COMPRENSIONEDI NATHAN SHEDROFF

13

Frase

Tabella

Codifica visuale

COME TRASFORMARE I DATI IN INFORMAZIONE

14

LrsquoUSO DELLA TABELLA

Vantaggi

bull esprime i valori di vendita in modo precisobull egrave un mezzo efficace per cercare un particolare valore per un particolare tipo

e anno

Svantaggibull se siamo alla ricerca di schemi tendenze o eccezioni allrsquointerno di

questi valori o se vogliamo un senso veloce della storia contenuta nei numeri questa tabella fallisce

15

Il metodo con cui i dati astratti vengono mappati in strutture e forme grafiche per raggiungere due obiettivi

comunicare in modo efficace e dare un senso ai dati

CODIFICA VISUALE DEI DATI

16

laquoLinformazione che non egrave perfettamente acquisita egrave imperfettamente conservata e un uomo che ha investigato

con cura una tabella trova una volta fatto che ha solo una vaga e parziale idea di quello che ha letto cosigrave come una figura impresa sulla sabbia egrave presto cancellata (hellip)

Dallaltra parte se si dagrave unocchiata attenta a uno di questi grafici nasceragrave unimpressione sufficientemente distinta

da rimanere integra per un tempo considerevoleraquo

W PLAYFAIR The Commercial and Political Atlas London 1786

17

laquo Quando si egrave persi tra le informazionila mappa delle informazioni egrave

davvero utile raquo

David Mccandless

18

Lrsquoattrattiva dei grafici statistici dipende fortemente dalla loro abilitagrave nel sfruttare le nostre capacitagrave percettive e cognitive

La visualizzazione dei dati egrave efficace percheacute sposta lrsquoequilibrio tra percezione e cognizione per trarre pieno vantaggio dalle abilitagrave della vista

Il vedere gestito dalla corteccia visiva posta nella parte superiore del cervello egrave estremamente veloce e efficiente Egrave molto piugrave rapido del pensare

19

LA PERCEZIONE VISIVA bull La luce proveniente da una fonte colpisce un oggetto

bull Lrsquooggetto assorbe alcuni fotoni e ne riflette altri Questi ultimi stimolano certe cellule fotosensibili (coni e bastoncelli) della retina trasformando uno stimolo luminoso in un impulso elettrico che raggiunge il cervello attraverso i nervi ottici

bull Cosa avviene poi nel cervello

20

VISIONE FOVEALE E PERIFERICABenchegrave ciascun occhio possa assimilare tutto quello che si trova nellrsquoarco di un angolo di 180 gradi vediamo al MASSIMO dellrsquoACCURATEZZA solo ciograve che si trova in un campo ristretto davanti a noi di circa 2 GRADI egrave il CAMPO VISIVO FOVEALE

Affinchegrave si possa identificare un oggetto i fasci di luce che rimbalzano su di esso devono stimolare i coni della fovea altrimenti vedremo solo una massa indistinta

Visione periferica180 gradi

Visione foveale2 gradi

21

VISIONE FOVEALE E PERIFERICACosa crea lrsquoillusione di acutezza visiva per tutto il campo visivo

I nostri occhi non rimangono fermi anche quando li forziamo consapevolmente Questi movimenti 2 o 3 al secondo si chiamano SACCADI e ogni pausa che gli occhi fanno su un particolare punto si chiama FISSAZIONE

Compito del cervello egrave poi dare una visione drsquoinsieme

Le fissazioni sono inconscie non sono casuali gli occhi sono attratti da certe caratteristiche STABILISCONO DELLE PRIORITArsquo

Esperimento di Yarbus 1967

22

La percezione visiva egrave un processo attivo La mente non egrave un recettore passivo di informazioni ma completa organizza e crea prioritagrave e gerarchie per estrarre significato

La nostra specie si evoluta fino a oggi in parte percheacute egrave riuscita ad identificare efficacemente i predatori e il cibo

Creature e oggetti in movimento Chiazze di colore brillante davanti a noi Forme poco comuni

DA COSA SIAMO ATTRATTI

23

IL CERVELLO CHE COMPLETA

24

Se si sa che il cervello stabilisce un ordine di prioritagrave per ciograve a cui si deve prestare attenzione nellrsquoinfografica precedetelo stabilendolo voi

Non farcire lrsquoinfografica con colori puri e sgargianti ma limitatevi al loro uso per evidenziare gli elementi importanti e scegliete tinte tenui grigi azzurrini verdi per tutto il resto

Non disporre contemporaneamente unrsquoanimazione e un testo lrsquoocchio non sapragrave su cosa concentrarsi

DA UN PRINCIPIO DELLA PERCEZIONE A DUE VALIDI PER IL DESIGN

25

26

27John Grimwade

28

I movimenti saccadici si concentrano in modo inconsapevole su alcune caratteristiche elementari degli oggetti che hanno di fronte CARATTERISTICHE PRE-ATTENTIVE o di basso livello

Non abbiamo bisogno di porre attenzione per vederle

Distinzione primo piano ndash sfondo Confini degli oggetti Contrasto fra colori Classificazione istantanea di differenzee somiglianze (forme dimensioniorientamento e colore)

LE CARATTERISTICHE PRE-ATTENTIVE

29

Il cervello riesce a percepire piugrave velocemente le variazioni di tonalitagrave che le differenze nella forma

LE CARATTERISTICHE PRE-ATTENTIVE

Se lo scopo della nostra visualizzazione egrave permettere una rapida stima del numero di sei presenti nella sequenza quale delle due immagini egrave migliore

30

Trasformare questa caratteristica percettiva in un principio valido per il design non egrave complicato

LE CARATTERISTICHE PRE-ATTENTIVE

Se state creando una mappa che localizzi la posizione e il numero di due fabbriche diverse lrsquouso di due colori egrave una strategia di gran lunga migliore per raggiungere il vostro scopo

31

Nata in Germania agli inizi del XX secolo si propone di scoprire come percepiamo gli schemi le forme e lrsquoorganizzazione in quello che vediamo

Principio cardine il cervello non percepisce le macchie di colore o le forme come entitagrave singole ma come complesse La parola Gestalt significa infatti forma schema

PSICOLOGIA DELLA GESTALT

32

33

Il cervello segue alcuni principi per lrsquoorganizzazione della percezione

Vicinanza Somiglianza Connessione Continuitagrave Chiusura

Questi principi ci aiutano a rendere le nostre infografiche piugrave funzionali attraverso organizzazione composizione e layout

PSICOLOGIA DELLA GESTALT

34

Quando gli oggetti sono vicini tra loro tendono a essere percepiti come gruppi naturali

VICINANZA

35

Gli oggetti correlati di unrsquoinfografica dovrebbero essere collocati lrsquouno accanto allrsquoaltro nella vostra composizione

VICINANZA

36

IL DESIGN MODULARE

37

Gli oggetti identici saranno percepiti come appartenenti a un gruppo

SOMIGLIANZA

38

Oggetti collegati attraverso espedienti grafici come una linea saranno percepiti come membri di un gruppo naturale

CONNESSIONE

39

Gli oggetti allrsquointerno di una zona con confini netti e chiari saranno percepiti come appartenenti a un gruppo

CHIUSURA

40

Lo studio della percezione visiva ci aiuta a decidere quale forma grafica si adatta meglio ai compiti in cui la nostra infografica deve aiutare i lettori

Sigrave

LA SCELTA DELLA FORMA GRAFICA

41

SCALA PERCETTIVA DI CLEVELAND E MCGILLNel 1984 William Cleveland e Robert McGill pubblicarono un saggio pionieristico dal titolo laquoGraphical perception theory experimentation and application to the development of graphical methodsrdquo

Gli autori hanno stilato una lista di dieci attivitagrave percettive elementari che corrispondono a dieci forme grafiche per rappresentare i dati classificandole a seconda dellaccuratezza con cui la mente umana individua le differenze eo le somiglianze

Classificazione secondo una scala decrescente dellrsquoaccuratezza nella percezione

42

Piugrave egrave accurata la valutazione che il lettore egrave chiamato a fare sui dati piugrave in alto sulla scala deve essere la forma grafica scelta

Talvolta perograve lo scopo che ci proponiamo con il nostro grafico non egrave rendere possibile confronti rigorosi ma facilitare la percezione di schemi piugrave ampi o del rapporto di una variabile con la propria posizione geografica

SCALA PERCETTIVA DI CLEVELAND E MCGILL

43

PERCEZIONE DELLrsquoINTENSITArsquo DEL COLORE

Possiamo capire in quale comune la percentuale del settore agricolo egrave maggiore E in quale minore

Possiamo perograve comprendere a colpo drsquoocchio in quali zone di Verona prevale il settore agricolo

NO

44

Se vogliamo permettere confronti precisi dobbiamo utilizzare le forme grafiche poste in alto della scala di Cleveland e McGill

PERCEZIONE DELLrsquoINTENSITArsquo DEL COLORE

Vedi mia visualizzazione

45

LA PERCEZIONE DELLE AREE

Se sapete che la capitalizzazione

di mercato della banca A nel 2007

era di 80 milioni di euro a quanto

ammontava nel 2009

46

LA PERCEZIONE DELLE AREE

47

Il cervello non egrave bravo a calcolare le aree delle superfici Egrave molto piugrave bravo a confrontare dimensioni singole come la

lunghezza o lrsquoaltezza

LA PERCEZIONE DELLE AREE

Quello che il graphic designer vuole che

il lettore metta a confronto le AREEQuello che il lettore confronta

effettivamente i DIAMETRI

Quando confrontiamo le aree sottostimiamo le differenze

48

NO Dipende dallo scopo della nostra visualizzazione

LE AREE SONO SEMPRE SBAGLIATE

49

VACCINE-PREVENTABLE OUTBREAKS

vai al sito

50

51

FORMA E FUNZIONE

laquoQuando sei in difficoltagrave con certi oggetti- se non sai se tirare o spingere una porta o sei di fronte ai capricci dei moderni computer- non egrave una tua colpaNon incolpare te stesso ma il designerraquo

Questo percheacute la forma di certi oggetti non facilita la funzione per cui sono stati costruiti

La forma di un oggetto invece deve suggerire visivamente cosa questo permette di fare

52

53

54

Uno dei principi piugrave importanti quando si tratta di infografica e visualizzazione egrave il seguente

la forma deve essere vincolata dalle funzioni della vostra rappresentazione

Un complesso di dati puograve assumere piugrave forme affinchegrave i lettori possano effettuare operazioni e ricavarne dei

significati ma non puograve assumere una forma qualsiasi

FORMA E FUNZIONE

55

56

FORMA E FUNZIONE

57

FORMA E FUNZIONE

58

59

FORMA E FUNZIONE

60

61

laquoLa validitagrave di un grafico analitico presuppone la trasformazione di principi intellettivi in principi visivi Perciograve se il compito intellettivo egrave capire la causalitagrave il

principio grafico richiesto saragrave ldquoMostra la causalitagraverdquo Se il compito intellettivo egrave rispondere a una domanda e

confrontarla con delle alternative il principio grafico saragrave ldquoMostra i paragonirdquo (hellip) Le loro strutture devono essere

definite basandosi su come la struttura coadiuva la riflessione analitica sullevidenzaraquo

Edward Tufte

62

GRAFICI

63

XVII sec Utilizzo del sistema di assi cartesiani di Renegrave Descartes

In un primo momento i grafici sono costruiti per motivare argomenti matematici e hanno le sembianze di funzioni

COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE

Grafico della mortalitagrave di Huygens(1669) Relazione pressione-altitudine di Halley(1686)

64

Bisogna aspettare la pubblicazione del Commercial and Political Atlas di William Playfair nel 1786 per veder comparire i primi grafici della serie storica del tutto simili a quelli moderni

COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE

Elementi ancora presenti nei grafici modernibull assi graduati ed etichettatibull grigliebull titolobull etichettebull linee indicanti il

cambiamento dei valori lungo il tempo

bull colori per distinguere le categorie

65

Ersquo nato per caso e per necessitagrave non aveva sufficienti dati per costruire lrsquoandamento anno per anno

Playfair scrive laquoThis charthellipdoes not comprehend any portion of time and it is much inferior in utility to those that doraquo

COMPARAZIONE GRAFICO A BARRE

66

ALTEZZA PER COMPARARE

vai al sito

67

1-Il grafico a barre in pila descrive il totale permettendo allo stesso tempo un livello di suddivisione interno dei dati

2-Lrsquoarea graph combina le caratteristiche del grafico a linee e quello a barre impilate

VARIANTI BARRE IN PILA E AREA GRAPHS

1 2

68

Ersquo un grafico del flusso costruito attorno a un asse centrale visualizza il trend nel tempo nei dati

STREAM GRAPH

69

Sono una serie di piccoli grafici o mappe simili che permettono una facile comparazione La costanza del design permette al lettore di focalizzarsi sul cambiamento nei dati e non su quello del design

Sono economiche una volta capito il design di un pezzo si ha accesso immediato ai dati delle altre parti

COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES

70

COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES

71

Chiamato anche coxcomb (cresta di gallo) per la sua forma

Inventato da Florence Nightingalenel 1858 come aiuto per descrivere la sua esperienza nella guerra in Crimea

Dimostra come le cause della morte sono maggiormente dovute alla scarsa igiene e sovraffollamento degli ospedali rispetto alle ferite da guerra

COMPARAZIONE DIAGRAMMA POLARE

per una visione interattiva

72

Utilizzato per rappresentare dati multidimensionali Questi grafici collegano i dati alle caratteristiche facciali

qualcosa che noi comprendiamo molto bene I diversi valori dei dati sono abbinati alle caratteristiche del volto per esempio la larghezza della faccia il livello delle orecchie la lunghezza o la curvatura della bocca la lunghezza del naso ecc

COMPARAZIONE LE FACCE DI CHERNOFF

73

COMPARAZIONE GRAFICI RADAR

74

Ersquo utilizzato per mettere in relazione due variabili I dati sono visualizzati come una collezione di punti ciascuno con una

posizione sullrsquoasse verticale e una sullrsquoasse verticale Le variabili sono correlate Direttamente o indirettamente proporzionali

RELAZIONE SCATTER PLOT

75

Per codificare piugrave variabili fino a quattro (2+2) si variano le dimensioni dei punti e il loro colore

RELAZIONE GRAFICO A BOLLE

Gapminder wwwbitly1fkfenH

76

Lrsquoistogramma egrave lo strumento piugrave efficace per la rappresentazione grafica della distribuzione in classe di un fenomeno continuo

DISTRIBUZIONE ISTOGRAMMA

77

La DEFINIZIONE egrave tautologica sono quelle mappe che si focalizzano su un particolare tema argomento set di dati

Semplificano ed eliminano molte caratteristiche delle mappe geografiche per concentrarsi su quelle piugrave rilevanti

Il loro SCOPO egrave quello di legare uno specifico set di dati alla loro posizione geografica e di visualizzare schemi di DISTRIBUZIONE SPAZIALE di una o piugrave grandezze

POSIZIONE LE MAPPE TEMATICHE

78

5 TIPI

Mappa a punti Mappa coropleta Mappa a simboli proporzionali Mappa isopleta Mappa del flusso Cartogrammi

TIPOLOGIE DI MAPPE TEMATICHE

79

MAPPA A PUNTI

Ersquo usata per rappresentare fenomeni discreti e il suo obiettivo egrave rivelare schemi di distribuzione di un fenomeno Es Mappa del colera di John Snow del 1854

80

MAPPA COROPLETALa tipologia piugrave comune Sono costruite attraverso lrsquouso di differenti sfumature di colore per rappresentare la proporzione di una certa grandezza in aree differenti Funzionanomeglio con dati derivati (percentuali rapporti) percheacute lrsquointensitagrave del colore egrave associatainconsciamente alla concentrazione di una variabile in unrsquoarea

1

23

81

vai al sito

82

MAPPA A SIMBOLI PROPORZIONALIQuesto tipo di mappa lavora meglio con dati grezzi non lavorati Utilizzano forme per di piugrave cerchi o quadrati scalate nelle dimensioni in relazione alla quantitagrave della variabile in un determinato punto

83

vai al sito

84

MAPPA ISOPLETACome la mappa coropleta utilizza le sfumature di un colore per mostrare la densitagrave di un fenomeno in una certa area Ciograve che la distingue egrave il fatto che i confini di ogni regione non sono determinati da limiti politici o amministrativi ma da linee di uguale valore chiamate ISOLINEE Es immagini dei trasmissioni meteo

85

MAPPA DEL FLUSSOQueste mappe rappresentano il movimento attraverso la mappa utilizzando linee dispessore proporzionale al valore mostrato Es Mappa sulla campagna militare di Napoleone in Russia

86

vai al sito

87

CARTOGRAMMIQueste mappe scalano le unitagrave enumerative (regioni paesi cittagrave) in modo proporzionale al valore a cui sono associate I cartogrammi sono di due tipi

CARTOGRAMMA CONTINUO i confini con le regioni vicine sono mantenuti ma questo causa distorsioni nella forma

CARTOGRAMMA NON CONTINUO le forme delle regioni mantengono la loro forma originaria percheacute le relazioni spaziali non sono rispettate

88

Mostrano la partecipazione di una parte rispetto al tutto

Codificano relazioni rapporti e percentuali Difetti difficoltagrave nel comparare piugrave torte difficoltagrave nel

giudicare le angolazioni

COMPOSIZIONE LE TORTE

1600

1500

21001700

500

500

700

1000

400

Imprese registrate del Comune di Grezzana per settore

Fonte C am era di c om m erc io di VeronaA gricolturaM anifatturaCos truz ioniCom m erc ioTrasporto e m agazz inaggioA lloggio e ris toraz ioneim m obiliareserviz ialtro

89

COMPOSIZIONE TREEMAP (O MOSAIC GRAPH)

vai al sito

90

VALORI ASSOLUTI VS VALORI RELATIVI

91

Nel mondo dellrsquoinfografica e della visualizzazione crsquoegrave sempre stato uno scontro di fondo tra chi predilige un approccio razionale e scientifico che ponga lrsquoaccento sulla funzionalitagrave e coloro che si considerano laquoartistiraquo e danno maggior enfasi agli aspetti emotivi ed estetici

Edward Tufte vs Nigel Holmes

INGEGNERI VS DESIGNER

92

Per Tufte un progetto di visual design egrave valido ed efficiente se comunica molto con poco

Lrsquoeccellenza grafica consiste in idee complesse comunicate con chiarezza precisione ed efficienza

Lrsquoeccellenza grafica egrave ciograve che offre al lettore il numero maggiore di idee nel minor tempo con la minor quantitagrave di inchiostro e nello spazio piugrave limitato

MINIMALISMO ED EFFICIENZA

93

RAPPORTO DATA-INK

94

RAPPORTO DATA-INK

95

Il Chartjunk sono le illustrazioni e le immagini che corredano e riempiono il grafico distogliendo lrsquoattenzione dai dati

laquoLa decorazione interna dei grafici genera molto inchiostro che non racconta niente di nuovo al lettore I fautori del chartjunk immaginano che i numeri e i dettagli siano noiosi barbosi e tediosi e che necessitano di ornamenti per vivacizzarsi La decorazione cosmetica che spesso distorce i dati non compenseragrave mai una carenza di base nei contenutiraquo

CHARTJUNK

96

CHARTJUNK

97

Lrsquoaffermazione che una maggiore efficienza ndashla minor quantitagrave di risorse visive per trasmettere il maggior volume di contenuti possibile- faciliti sempre la comprensione egrave discutibile

Studio Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts

Scopo della ricerca era verificare se gli studenti interpretassero la versione ridotta meglio e piugrave velocemente di quella piugrave ingombra di decorazioni

USEFUL JUNK

98

Studio su 20 studenti ognuno dei quali ha letto quattro vecchi grafici di Nigel Holmes e le corrispondenti versioni minimaliste disegnate dai ricercatori

USEFUL JUNK

99

3 FASI

Tracciamento dello sguardo

Questionario sui contenuti dei grafici (argomento centrale variabili mostrate cambiamenti mostrati)

Testare la capacitagrave di ricordare ciascun grafico a breve e a lungo termine

USEFUL JUNK

100

INFOGRAFICA E VISUALIZZAZIONE

101

Ersquo il paradigma della presentazione mondo ANALOGICO

Arte di raccontare nuove storie a partire dai dati utilizzando gli strumenti del graphic design forme illustrazioni pittogrammi grafici e foto

Racconta la storia che lrsquoinfografico vuole raccontare In questo caso lrsquoinfografico agisce da giornalista che visualizza la prova di quello che sostiene nel suo articolo

INFOGRAFICA

102

Chiamata anche Information Visualization o Infovis

Ersquo il paradigma dellrsquoesplorazione mondo DIGITALE

Lrsquouso di rappresentazioni visive interattive su supporto informatico per ampliare la cognizione

Personalizzazione dei contenuti il grafico interattivo reagisce alle azioni di chi lo usa e al cambiamento nel tempo dei dati che lo compongono

VISUALIZZAZIONE DEI DATI

103

INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE

104

Inventati da Otto Neurath nel 1925

ISOTYPE International System of Typographic Picture Education

Ersquo un linguaggio universale basato sui pittogrammi i cui scopi erano lrsquoumanizzazione della conoscenza e il superamento delle barriere culturali

Voleva dimostrare lrsquoidea che il pensiero astratto e matematico poteva essere trasmesso alle persone in modo indipendente dal loro contesto sociale culturale ed economico

I PITTOGRAMMI

105

INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE

vai al grafico

106

La qualitagrave principale delle visualizzazioni delle informazioni

Possibilitagrave per il lettore di modificare in modo limitato la struttura e i grafici che compongono la visualizzazione in relazione a quello che desidera ricercare e visualizzare

INTERATTIVITArsquo

107

Visibilitagrave

Feedback

Vincoli

Uniformitagrave

PRINCIPI GRAFICI DELLrsquoINTERATTIVITArsquo

108

Piugrave egrave visibile la funzionalitagrave di un oggetto piugrave facile saragrave per gli utenti crearsi un modello mentale di ciograve che possono ricavarne

Rendere visibili gli oggetti importanti o cliccabili

Donrsquot make me thinK usare un sistema interattivo deve essere ovvio e autoevidente

VISIBILITArsquo

109

VISIBILITArsquo

Assomigliano a dei pulsanti

La loro funzionalitagrave egrave ovvia

La freccia egrave il modo piugrave efficace se vogliamo che si capisca inmaniera intuitiva cosa accade se ci si clicca sopra

110

Per ogni azione deve corrispondere una reazione Il sistema risponde a un input dellrsquoutente

confermandogli che la sua azione egrave andata a buon fine Vale sia per gli oggetti fisici che digitali

FEEDBACK

Esempio New York Times

111

Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare

Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione

Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT

VINCOLI

112

Mantenere la struttura principale uguale

Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi

Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina

Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni

UNIFORMITArsquo

113

UNIFORMITArsquo

114

Il mantra della ricerca delle informazioni visive

laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo

Ben Shneiderman 1996

Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne

una lettura propria

COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

115

Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse

Zoom

Apertura e chiusura esempio

Classificare e riordinare

Ricercare

TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE

116

Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave

Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati

Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private

Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

117

Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico

Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

118

ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013

VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013

BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010

RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007

KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010

KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010

MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004

S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010

SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013

ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013

ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006

BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE

  • Tesi di laurea in scienze della comunicazione
  • Contenuto della tesi
  • Dati
  • Espansione dei dati
  • Slide 5
  • Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
  • Esempi Di Datizzazione
  • Open Data
  • Tim Berners-Lee
  • Il Formato Degli Open Data
  • Tipologie di Dati
  • Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
  • Come Trasformare I Dati In Informazione
  • LrsquoUso Della Tabella
  • Codifica Visuale Dei Dati
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • La Percezione Visiva
  • Visione Foveale E Periferica
  • Visione Foveale E Periferica (2)
  • Da Cosa Siamo Attratti
  • Il Cervello Che Completa
  • Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
  • Psicologia Della Gestalt
  • Slide 32
  • Psicologia Della Gestalt (2)
  • Vicinanza
  • Vicinanza (2)
  • Il Design Modulare
  • Somiglianza
  • Connessione
  • Chiusura
  • La Scelta Della Forma Grafica
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
  • La Percezione Delle Aree
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Le Aree sono sempre sbagliate
  • Vaccine-Preventable Outbreaks
  • Slide 50
  • Forma E Funzione
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Forma E Funzione (2)
  • Slide 55
  • Forma E Funzione (3)
  • Forma E Funzione (4)
  • Slide 58
  • Forma E Funzione (5)
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Grafici
  • Comparazione Grafico A Linee
  • Comparazione Grafico A Linee (2)
  • Comparazione Grafico A Barre
  • Altezza Per Comparare
  • Varianti Barre in Pila E Area Graphs
  • Stream graph
  • Comparazione Small Multiples
  • Comparazione Small Multiples (2)
  • Comparazione Diagramma Polare
  • Comparazione Le Facce di Chernoff
  • Comparazione Grafici radar
  • Relazione Scatter Plot
  • Relazione Grafico A Bolle
  • Distribuzione Istogramma
  • Posizione Le Mappe Tematiche
  • Tipologie Di Mappe Tematiche
  • Mappa A Punti
  • Mappa Coropleta
  • Slide 81
  • Mappa A Simboli Proporzionali
  • Slide 83
  • Mappa Isopleta
  • Mappa del Flusso
  • Slide 86
  • Cartogrammi
  • Composizione Le Torte
  • Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
  • Valori Assoluti vs Valori Relativi
  • Ingegneri vs Designer
  • Minimalismo Ed Efficienza
  • Rapporto Data-Ink
  • Rapporto Data-Ink (2)
  • Chartjunk
  • Chartjunk (2)
  • Useful Junk
  • Useful Junk (2)
  • Useful Junk (3)
  • Infografica e Visualizzazione
  • Infografica
  • Visualizzazione Dei Dati
  • Slide 103
  • I Pittogrammi
  • Slide 105
  • Interattivitarsquo
  • Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
  • Visibilitarsquo
  • Visibilitarsquo (2)
  • Feedback
  • Vincoli
  • Uniformitarsquo
  • Uniformitarsquo (2)
  • Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
  • Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
  • Visualizzazioni Interattive
  • Visualizzazioni Interattive (2)
  • Bibliografia Principale
Page 9: Presentazione lezione

9

TIM BERNERS-LEE

>

Tim Berners-Lee Lanno in cui i dati sono diventati di dominio mondiale

TED

2010

TEDTalks

Translated by Paolo Dionisi ViciReviewed by Giacomo BoschiTo learn more about this speaker find other TEDTalks and subscribe to this Podcast series visit wwwTEDcomFeedback contacttedcom

Podcast

Al TED2009 Tim Berners-Lee fece un appello per dati grezzi ora -- affincheacute governi scienziati e istituzioni rendessero i loro dati disponibili liberamente in rete A TEDUniversity nel 2010 mostra un po degli interessanti risultati che possono nascer

10

IL FORMATO DEGLI OPEN DATA

make your stuff available on the Web (whatever format) under an open license

make it available as structured data (eg Excel instead of image scan of a table)

use non-proprietary formats (eg CSV instead of Excel)

use URIs to denote things so that people can point at your stuff

link your data to other data to provide context

11

Ci sono varie tipologie di dati numeri date luoghi testo

TIPOLOGIE DI DATI

agricoltura

314

lettera

7 Febbraio 2010

Londra Inghilterra

56

-2510

limoni

0212199112590

20

12

CONTINUUM DELLA COMPRENSIONEDI NATHAN SHEDROFF

13

Frase

Tabella

Codifica visuale

COME TRASFORMARE I DATI IN INFORMAZIONE

14

LrsquoUSO DELLA TABELLA

Vantaggi

bull esprime i valori di vendita in modo precisobull egrave un mezzo efficace per cercare un particolare valore per un particolare tipo

e anno

Svantaggibull se siamo alla ricerca di schemi tendenze o eccezioni allrsquointerno di

questi valori o se vogliamo un senso veloce della storia contenuta nei numeri questa tabella fallisce

15

Il metodo con cui i dati astratti vengono mappati in strutture e forme grafiche per raggiungere due obiettivi

comunicare in modo efficace e dare un senso ai dati

CODIFICA VISUALE DEI DATI

16

laquoLinformazione che non egrave perfettamente acquisita egrave imperfettamente conservata e un uomo che ha investigato

con cura una tabella trova una volta fatto che ha solo una vaga e parziale idea di quello che ha letto cosigrave come una figura impresa sulla sabbia egrave presto cancellata (hellip)

Dallaltra parte se si dagrave unocchiata attenta a uno di questi grafici nasceragrave unimpressione sufficientemente distinta

da rimanere integra per un tempo considerevoleraquo

W PLAYFAIR The Commercial and Political Atlas London 1786

17

laquo Quando si egrave persi tra le informazionila mappa delle informazioni egrave

davvero utile raquo

David Mccandless

18

Lrsquoattrattiva dei grafici statistici dipende fortemente dalla loro abilitagrave nel sfruttare le nostre capacitagrave percettive e cognitive

La visualizzazione dei dati egrave efficace percheacute sposta lrsquoequilibrio tra percezione e cognizione per trarre pieno vantaggio dalle abilitagrave della vista

Il vedere gestito dalla corteccia visiva posta nella parte superiore del cervello egrave estremamente veloce e efficiente Egrave molto piugrave rapido del pensare

19

LA PERCEZIONE VISIVA bull La luce proveniente da una fonte colpisce un oggetto

bull Lrsquooggetto assorbe alcuni fotoni e ne riflette altri Questi ultimi stimolano certe cellule fotosensibili (coni e bastoncelli) della retina trasformando uno stimolo luminoso in un impulso elettrico che raggiunge il cervello attraverso i nervi ottici

bull Cosa avviene poi nel cervello

20

VISIONE FOVEALE E PERIFERICABenchegrave ciascun occhio possa assimilare tutto quello che si trova nellrsquoarco di un angolo di 180 gradi vediamo al MASSIMO dellrsquoACCURATEZZA solo ciograve che si trova in un campo ristretto davanti a noi di circa 2 GRADI egrave il CAMPO VISIVO FOVEALE

Affinchegrave si possa identificare un oggetto i fasci di luce che rimbalzano su di esso devono stimolare i coni della fovea altrimenti vedremo solo una massa indistinta

Visione periferica180 gradi

Visione foveale2 gradi

21

VISIONE FOVEALE E PERIFERICACosa crea lrsquoillusione di acutezza visiva per tutto il campo visivo

I nostri occhi non rimangono fermi anche quando li forziamo consapevolmente Questi movimenti 2 o 3 al secondo si chiamano SACCADI e ogni pausa che gli occhi fanno su un particolare punto si chiama FISSAZIONE

Compito del cervello egrave poi dare una visione drsquoinsieme

Le fissazioni sono inconscie non sono casuali gli occhi sono attratti da certe caratteristiche STABILISCONO DELLE PRIORITArsquo

Esperimento di Yarbus 1967

22

La percezione visiva egrave un processo attivo La mente non egrave un recettore passivo di informazioni ma completa organizza e crea prioritagrave e gerarchie per estrarre significato

La nostra specie si evoluta fino a oggi in parte percheacute egrave riuscita ad identificare efficacemente i predatori e il cibo

Creature e oggetti in movimento Chiazze di colore brillante davanti a noi Forme poco comuni

DA COSA SIAMO ATTRATTI

23

IL CERVELLO CHE COMPLETA

24

Se si sa che il cervello stabilisce un ordine di prioritagrave per ciograve a cui si deve prestare attenzione nellrsquoinfografica precedetelo stabilendolo voi

Non farcire lrsquoinfografica con colori puri e sgargianti ma limitatevi al loro uso per evidenziare gli elementi importanti e scegliete tinte tenui grigi azzurrini verdi per tutto il resto

Non disporre contemporaneamente unrsquoanimazione e un testo lrsquoocchio non sapragrave su cosa concentrarsi

DA UN PRINCIPIO DELLA PERCEZIONE A DUE VALIDI PER IL DESIGN

25

26

27John Grimwade

28

I movimenti saccadici si concentrano in modo inconsapevole su alcune caratteristiche elementari degli oggetti che hanno di fronte CARATTERISTICHE PRE-ATTENTIVE o di basso livello

Non abbiamo bisogno di porre attenzione per vederle

Distinzione primo piano ndash sfondo Confini degli oggetti Contrasto fra colori Classificazione istantanea di differenzee somiglianze (forme dimensioniorientamento e colore)

LE CARATTERISTICHE PRE-ATTENTIVE

29

Il cervello riesce a percepire piugrave velocemente le variazioni di tonalitagrave che le differenze nella forma

LE CARATTERISTICHE PRE-ATTENTIVE

Se lo scopo della nostra visualizzazione egrave permettere una rapida stima del numero di sei presenti nella sequenza quale delle due immagini egrave migliore

30

Trasformare questa caratteristica percettiva in un principio valido per il design non egrave complicato

LE CARATTERISTICHE PRE-ATTENTIVE

Se state creando una mappa che localizzi la posizione e il numero di due fabbriche diverse lrsquouso di due colori egrave una strategia di gran lunga migliore per raggiungere il vostro scopo

31

Nata in Germania agli inizi del XX secolo si propone di scoprire come percepiamo gli schemi le forme e lrsquoorganizzazione in quello che vediamo

Principio cardine il cervello non percepisce le macchie di colore o le forme come entitagrave singole ma come complesse La parola Gestalt significa infatti forma schema

PSICOLOGIA DELLA GESTALT

32

33

Il cervello segue alcuni principi per lrsquoorganizzazione della percezione

Vicinanza Somiglianza Connessione Continuitagrave Chiusura

Questi principi ci aiutano a rendere le nostre infografiche piugrave funzionali attraverso organizzazione composizione e layout

PSICOLOGIA DELLA GESTALT

34

Quando gli oggetti sono vicini tra loro tendono a essere percepiti come gruppi naturali

VICINANZA

35

Gli oggetti correlati di unrsquoinfografica dovrebbero essere collocati lrsquouno accanto allrsquoaltro nella vostra composizione

VICINANZA

36

IL DESIGN MODULARE

37

Gli oggetti identici saranno percepiti come appartenenti a un gruppo

SOMIGLIANZA

38

Oggetti collegati attraverso espedienti grafici come una linea saranno percepiti come membri di un gruppo naturale

CONNESSIONE

39

Gli oggetti allrsquointerno di una zona con confini netti e chiari saranno percepiti come appartenenti a un gruppo

CHIUSURA

40

Lo studio della percezione visiva ci aiuta a decidere quale forma grafica si adatta meglio ai compiti in cui la nostra infografica deve aiutare i lettori

Sigrave

LA SCELTA DELLA FORMA GRAFICA

41

SCALA PERCETTIVA DI CLEVELAND E MCGILLNel 1984 William Cleveland e Robert McGill pubblicarono un saggio pionieristico dal titolo laquoGraphical perception theory experimentation and application to the development of graphical methodsrdquo

Gli autori hanno stilato una lista di dieci attivitagrave percettive elementari che corrispondono a dieci forme grafiche per rappresentare i dati classificandole a seconda dellaccuratezza con cui la mente umana individua le differenze eo le somiglianze

Classificazione secondo una scala decrescente dellrsquoaccuratezza nella percezione

42

Piugrave egrave accurata la valutazione che il lettore egrave chiamato a fare sui dati piugrave in alto sulla scala deve essere la forma grafica scelta

Talvolta perograve lo scopo che ci proponiamo con il nostro grafico non egrave rendere possibile confronti rigorosi ma facilitare la percezione di schemi piugrave ampi o del rapporto di una variabile con la propria posizione geografica

SCALA PERCETTIVA DI CLEVELAND E MCGILL

43

PERCEZIONE DELLrsquoINTENSITArsquo DEL COLORE

Possiamo capire in quale comune la percentuale del settore agricolo egrave maggiore E in quale minore

Possiamo perograve comprendere a colpo drsquoocchio in quali zone di Verona prevale il settore agricolo

NO

44

Se vogliamo permettere confronti precisi dobbiamo utilizzare le forme grafiche poste in alto della scala di Cleveland e McGill

PERCEZIONE DELLrsquoINTENSITArsquo DEL COLORE

Vedi mia visualizzazione

45

LA PERCEZIONE DELLE AREE

Se sapete che la capitalizzazione

di mercato della banca A nel 2007

era di 80 milioni di euro a quanto

ammontava nel 2009

46

LA PERCEZIONE DELLE AREE

47

Il cervello non egrave bravo a calcolare le aree delle superfici Egrave molto piugrave bravo a confrontare dimensioni singole come la

lunghezza o lrsquoaltezza

LA PERCEZIONE DELLE AREE

Quello che il graphic designer vuole che

il lettore metta a confronto le AREEQuello che il lettore confronta

effettivamente i DIAMETRI

Quando confrontiamo le aree sottostimiamo le differenze

48

NO Dipende dallo scopo della nostra visualizzazione

LE AREE SONO SEMPRE SBAGLIATE

49

VACCINE-PREVENTABLE OUTBREAKS

vai al sito

50

51

FORMA E FUNZIONE

laquoQuando sei in difficoltagrave con certi oggetti- se non sai se tirare o spingere una porta o sei di fronte ai capricci dei moderni computer- non egrave una tua colpaNon incolpare te stesso ma il designerraquo

Questo percheacute la forma di certi oggetti non facilita la funzione per cui sono stati costruiti

La forma di un oggetto invece deve suggerire visivamente cosa questo permette di fare

52

53

54

Uno dei principi piugrave importanti quando si tratta di infografica e visualizzazione egrave il seguente

la forma deve essere vincolata dalle funzioni della vostra rappresentazione

Un complesso di dati puograve assumere piugrave forme affinchegrave i lettori possano effettuare operazioni e ricavarne dei

significati ma non puograve assumere una forma qualsiasi

FORMA E FUNZIONE

55

56

FORMA E FUNZIONE

57

FORMA E FUNZIONE

58

59

FORMA E FUNZIONE

60

61

laquoLa validitagrave di un grafico analitico presuppone la trasformazione di principi intellettivi in principi visivi Perciograve se il compito intellettivo egrave capire la causalitagrave il

principio grafico richiesto saragrave ldquoMostra la causalitagraverdquo Se il compito intellettivo egrave rispondere a una domanda e

confrontarla con delle alternative il principio grafico saragrave ldquoMostra i paragonirdquo (hellip) Le loro strutture devono essere

definite basandosi su come la struttura coadiuva la riflessione analitica sullevidenzaraquo

Edward Tufte

62

GRAFICI

63

XVII sec Utilizzo del sistema di assi cartesiani di Renegrave Descartes

In un primo momento i grafici sono costruiti per motivare argomenti matematici e hanno le sembianze di funzioni

COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE

Grafico della mortalitagrave di Huygens(1669) Relazione pressione-altitudine di Halley(1686)

64

Bisogna aspettare la pubblicazione del Commercial and Political Atlas di William Playfair nel 1786 per veder comparire i primi grafici della serie storica del tutto simili a quelli moderni

COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE

Elementi ancora presenti nei grafici modernibull assi graduati ed etichettatibull grigliebull titolobull etichettebull linee indicanti il

cambiamento dei valori lungo il tempo

bull colori per distinguere le categorie

65

Ersquo nato per caso e per necessitagrave non aveva sufficienti dati per costruire lrsquoandamento anno per anno

Playfair scrive laquoThis charthellipdoes not comprehend any portion of time and it is much inferior in utility to those that doraquo

COMPARAZIONE GRAFICO A BARRE

66

ALTEZZA PER COMPARARE

vai al sito

67

1-Il grafico a barre in pila descrive il totale permettendo allo stesso tempo un livello di suddivisione interno dei dati

2-Lrsquoarea graph combina le caratteristiche del grafico a linee e quello a barre impilate

VARIANTI BARRE IN PILA E AREA GRAPHS

1 2

68

Ersquo un grafico del flusso costruito attorno a un asse centrale visualizza il trend nel tempo nei dati

STREAM GRAPH

69

Sono una serie di piccoli grafici o mappe simili che permettono una facile comparazione La costanza del design permette al lettore di focalizzarsi sul cambiamento nei dati e non su quello del design

Sono economiche una volta capito il design di un pezzo si ha accesso immediato ai dati delle altre parti

COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES

70

COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES

71

Chiamato anche coxcomb (cresta di gallo) per la sua forma

Inventato da Florence Nightingalenel 1858 come aiuto per descrivere la sua esperienza nella guerra in Crimea

Dimostra come le cause della morte sono maggiormente dovute alla scarsa igiene e sovraffollamento degli ospedali rispetto alle ferite da guerra

COMPARAZIONE DIAGRAMMA POLARE

per una visione interattiva

72

Utilizzato per rappresentare dati multidimensionali Questi grafici collegano i dati alle caratteristiche facciali

qualcosa che noi comprendiamo molto bene I diversi valori dei dati sono abbinati alle caratteristiche del volto per esempio la larghezza della faccia il livello delle orecchie la lunghezza o la curvatura della bocca la lunghezza del naso ecc

COMPARAZIONE LE FACCE DI CHERNOFF

73

COMPARAZIONE GRAFICI RADAR

74

Ersquo utilizzato per mettere in relazione due variabili I dati sono visualizzati come una collezione di punti ciascuno con una

posizione sullrsquoasse verticale e una sullrsquoasse verticale Le variabili sono correlate Direttamente o indirettamente proporzionali

RELAZIONE SCATTER PLOT

75

Per codificare piugrave variabili fino a quattro (2+2) si variano le dimensioni dei punti e il loro colore

RELAZIONE GRAFICO A BOLLE

Gapminder wwwbitly1fkfenH

76

Lrsquoistogramma egrave lo strumento piugrave efficace per la rappresentazione grafica della distribuzione in classe di un fenomeno continuo

DISTRIBUZIONE ISTOGRAMMA

77

La DEFINIZIONE egrave tautologica sono quelle mappe che si focalizzano su un particolare tema argomento set di dati

Semplificano ed eliminano molte caratteristiche delle mappe geografiche per concentrarsi su quelle piugrave rilevanti

Il loro SCOPO egrave quello di legare uno specifico set di dati alla loro posizione geografica e di visualizzare schemi di DISTRIBUZIONE SPAZIALE di una o piugrave grandezze

POSIZIONE LE MAPPE TEMATICHE

78

5 TIPI

Mappa a punti Mappa coropleta Mappa a simboli proporzionali Mappa isopleta Mappa del flusso Cartogrammi

TIPOLOGIE DI MAPPE TEMATICHE

79

MAPPA A PUNTI

Ersquo usata per rappresentare fenomeni discreti e il suo obiettivo egrave rivelare schemi di distribuzione di un fenomeno Es Mappa del colera di John Snow del 1854

80

MAPPA COROPLETALa tipologia piugrave comune Sono costruite attraverso lrsquouso di differenti sfumature di colore per rappresentare la proporzione di una certa grandezza in aree differenti Funzionanomeglio con dati derivati (percentuali rapporti) percheacute lrsquointensitagrave del colore egrave associatainconsciamente alla concentrazione di una variabile in unrsquoarea

1

23

81

vai al sito

82

MAPPA A SIMBOLI PROPORZIONALIQuesto tipo di mappa lavora meglio con dati grezzi non lavorati Utilizzano forme per di piugrave cerchi o quadrati scalate nelle dimensioni in relazione alla quantitagrave della variabile in un determinato punto

83

vai al sito

84

MAPPA ISOPLETACome la mappa coropleta utilizza le sfumature di un colore per mostrare la densitagrave di un fenomeno in una certa area Ciograve che la distingue egrave il fatto che i confini di ogni regione non sono determinati da limiti politici o amministrativi ma da linee di uguale valore chiamate ISOLINEE Es immagini dei trasmissioni meteo

85

MAPPA DEL FLUSSOQueste mappe rappresentano il movimento attraverso la mappa utilizzando linee dispessore proporzionale al valore mostrato Es Mappa sulla campagna militare di Napoleone in Russia

86

vai al sito

87

CARTOGRAMMIQueste mappe scalano le unitagrave enumerative (regioni paesi cittagrave) in modo proporzionale al valore a cui sono associate I cartogrammi sono di due tipi

CARTOGRAMMA CONTINUO i confini con le regioni vicine sono mantenuti ma questo causa distorsioni nella forma

CARTOGRAMMA NON CONTINUO le forme delle regioni mantengono la loro forma originaria percheacute le relazioni spaziali non sono rispettate

88

Mostrano la partecipazione di una parte rispetto al tutto

Codificano relazioni rapporti e percentuali Difetti difficoltagrave nel comparare piugrave torte difficoltagrave nel

giudicare le angolazioni

COMPOSIZIONE LE TORTE

1600

1500

21001700

500

500

700

1000

400

Imprese registrate del Comune di Grezzana per settore

Fonte C am era di c om m erc io di VeronaA gricolturaM anifatturaCos truz ioniCom m erc ioTrasporto e m agazz inaggioA lloggio e ris toraz ioneim m obiliareserviz ialtro

89

COMPOSIZIONE TREEMAP (O MOSAIC GRAPH)

vai al sito

90

VALORI ASSOLUTI VS VALORI RELATIVI

91

Nel mondo dellrsquoinfografica e della visualizzazione crsquoegrave sempre stato uno scontro di fondo tra chi predilige un approccio razionale e scientifico che ponga lrsquoaccento sulla funzionalitagrave e coloro che si considerano laquoartistiraquo e danno maggior enfasi agli aspetti emotivi ed estetici

Edward Tufte vs Nigel Holmes

INGEGNERI VS DESIGNER

92

Per Tufte un progetto di visual design egrave valido ed efficiente se comunica molto con poco

Lrsquoeccellenza grafica consiste in idee complesse comunicate con chiarezza precisione ed efficienza

Lrsquoeccellenza grafica egrave ciograve che offre al lettore il numero maggiore di idee nel minor tempo con la minor quantitagrave di inchiostro e nello spazio piugrave limitato

MINIMALISMO ED EFFICIENZA

93

RAPPORTO DATA-INK

94

RAPPORTO DATA-INK

95

Il Chartjunk sono le illustrazioni e le immagini che corredano e riempiono il grafico distogliendo lrsquoattenzione dai dati

laquoLa decorazione interna dei grafici genera molto inchiostro che non racconta niente di nuovo al lettore I fautori del chartjunk immaginano che i numeri e i dettagli siano noiosi barbosi e tediosi e che necessitano di ornamenti per vivacizzarsi La decorazione cosmetica che spesso distorce i dati non compenseragrave mai una carenza di base nei contenutiraquo

CHARTJUNK

96

CHARTJUNK

97

Lrsquoaffermazione che una maggiore efficienza ndashla minor quantitagrave di risorse visive per trasmettere il maggior volume di contenuti possibile- faciliti sempre la comprensione egrave discutibile

Studio Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts

Scopo della ricerca era verificare se gli studenti interpretassero la versione ridotta meglio e piugrave velocemente di quella piugrave ingombra di decorazioni

USEFUL JUNK

98

Studio su 20 studenti ognuno dei quali ha letto quattro vecchi grafici di Nigel Holmes e le corrispondenti versioni minimaliste disegnate dai ricercatori

USEFUL JUNK

99

3 FASI

Tracciamento dello sguardo

Questionario sui contenuti dei grafici (argomento centrale variabili mostrate cambiamenti mostrati)

Testare la capacitagrave di ricordare ciascun grafico a breve e a lungo termine

USEFUL JUNK

100

INFOGRAFICA E VISUALIZZAZIONE

101

Ersquo il paradigma della presentazione mondo ANALOGICO

Arte di raccontare nuove storie a partire dai dati utilizzando gli strumenti del graphic design forme illustrazioni pittogrammi grafici e foto

Racconta la storia che lrsquoinfografico vuole raccontare In questo caso lrsquoinfografico agisce da giornalista che visualizza la prova di quello che sostiene nel suo articolo

INFOGRAFICA

102

Chiamata anche Information Visualization o Infovis

Ersquo il paradigma dellrsquoesplorazione mondo DIGITALE

Lrsquouso di rappresentazioni visive interattive su supporto informatico per ampliare la cognizione

Personalizzazione dei contenuti il grafico interattivo reagisce alle azioni di chi lo usa e al cambiamento nel tempo dei dati che lo compongono

VISUALIZZAZIONE DEI DATI

103

INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE

104

Inventati da Otto Neurath nel 1925

ISOTYPE International System of Typographic Picture Education

Ersquo un linguaggio universale basato sui pittogrammi i cui scopi erano lrsquoumanizzazione della conoscenza e il superamento delle barriere culturali

Voleva dimostrare lrsquoidea che il pensiero astratto e matematico poteva essere trasmesso alle persone in modo indipendente dal loro contesto sociale culturale ed economico

I PITTOGRAMMI

105

INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE

vai al grafico

106

La qualitagrave principale delle visualizzazioni delle informazioni

Possibilitagrave per il lettore di modificare in modo limitato la struttura e i grafici che compongono la visualizzazione in relazione a quello che desidera ricercare e visualizzare

INTERATTIVITArsquo

107

Visibilitagrave

Feedback

Vincoli

Uniformitagrave

PRINCIPI GRAFICI DELLrsquoINTERATTIVITArsquo

108

Piugrave egrave visibile la funzionalitagrave di un oggetto piugrave facile saragrave per gli utenti crearsi un modello mentale di ciograve che possono ricavarne

Rendere visibili gli oggetti importanti o cliccabili

Donrsquot make me thinK usare un sistema interattivo deve essere ovvio e autoevidente

VISIBILITArsquo

109

VISIBILITArsquo

Assomigliano a dei pulsanti

La loro funzionalitagrave egrave ovvia

La freccia egrave il modo piugrave efficace se vogliamo che si capisca inmaniera intuitiva cosa accade se ci si clicca sopra

110

Per ogni azione deve corrispondere una reazione Il sistema risponde a un input dellrsquoutente

confermandogli che la sua azione egrave andata a buon fine Vale sia per gli oggetti fisici che digitali

FEEDBACK

Esempio New York Times

111

Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare

Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione

Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT

VINCOLI

112

Mantenere la struttura principale uguale

Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi

Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina

Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni

UNIFORMITArsquo

113

UNIFORMITArsquo

114

Il mantra della ricerca delle informazioni visive

laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo

Ben Shneiderman 1996

Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne

una lettura propria

COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

115

Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse

Zoom

Apertura e chiusura esempio

Classificare e riordinare

Ricercare

TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE

116

Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave

Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati

Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private

Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

117

Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico

Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

118

ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013

VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013

BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010

RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007

KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010

KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010

MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004

S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010

SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013

ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013

ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006

BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE

  • Tesi di laurea in scienze della comunicazione
  • Contenuto della tesi
  • Dati
  • Espansione dei dati
  • Slide 5
  • Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
  • Esempi Di Datizzazione
  • Open Data
  • Tim Berners-Lee
  • Il Formato Degli Open Data
  • Tipologie di Dati
  • Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
  • Come Trasformare I Dati In Informazione
  • LrsquoUso Della Tabella
  • Codifica Visuale Dei Dati
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • La Percezione Visiva
  • Visione Foveale E Periferica
  • Visione Foveale E Periferica (2)
  • Da Cosa Siamo Attratti
  • Il Cervello Che Completa
  • Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
  • Psicologia Della Gestalt
  • Slide 32
  • Psicologia Della Gestalt (2)
  • Vicinanza
  • Vicinanza (2)
  • Il Design Modulare
  • Somiglianza
  • Connessione
  • Chiusura
  • La Scelta Della Forma Grafica
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
  • La Percezione Delle Aree
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Le Aree sono sempre sbagliate
  • Vaccine-Preventable Outbreaks
  • Slide 50
  • Forma E Funzione
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Forma E Funzione (2)
  • Slide 55
  • Forma E Funzione (3)
  • Forma E Funzione (4)
  • Slide 58
  • Forma E Funzione (5)
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Grafici
  • Comparazione Grafico A Linee
  • Comparazione Grafico A Linee (2)
  • Comparazione Grafico A Barre
  • Altezza Per Comparare
  • Varianti Barre in Pila E Area Graphs
  • Stream graph
  • Comparazione Small Multiples
  • Comparazione Small Multiples (2)
  • Comparazione Diagramma Polare
  • Comparazione Le Facce di Chernoff
  • Comparazione Grafici radar
  • Relazione Scatter Plot
  • Relazione Grafico A Bolle
  • Distribuzione Istogramma
  • Posizione Le Mappe Tematiche
  • Tipologie Di Mappe Tematiche
  • Mappa A Punti
  • Mappa Coropleta
  • Slide 81
  • Mappa A Simboli Proporzionali
  • Slide 83
  • Mappa Isopleta
  • Mappa del Flusso
  • Slide 86
  • Cartogrammi
  • Composizione Le Torte
  • Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
  • Valori Assoluti vs Valori Relativi
  • Ingegneri vs Designer
  • Minimalismo Ed Efficienza
  • Rapporto Data-Ink
  • Rapporto Data-Ink (2)
  • Chartjunk
  • Chartjunk (2)
  • Useful Junk
  • Useful Junk (2)
  • Useful Junk (3)
  • Infografica e Visualizzazione
  • Infografica
  • Visualizzazione Dei Dati
  • Slide 103
  • I Pittogrammi
  • Slide 105
  • Interattivitarsquo
  • Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
  • Visibilitarsquo
  • Visibilitarsquo (2)
  • Feedback
  • Vincoli
  • Uniformitarsquo
  • Uniformitarsquo (2)
  • Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
  • Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
  • Visualizzazioni Interattive
  • Visualizzazioni Interattive (2)
  • Bibliografia Principale
Page 10: Presentazione lezione

10

IL FORMATO DEGLI OPEN DATA

make your stuff available on the Web (whatever format) under an open license

make it available as structured data (eg Excel instead of image scan of a table)

use non-proprietary formats (eg CSV instead of Excel)

use URIs to denote things so that people can point at your stuff

link your data to other data to provide context

11

Ci sono varie tipologie di dati numeri date luoghi testo

TIPOLOGIE DI DATI

agricoltura

314

lettera

7 Febbraio 2010

Londra Inghilterra

56

-2510

limoni

0212199112590

20

12

CONTINUUM DELLA COMPRENSIONEDI NATHAN SHEDROFF

13

Frase

Tabella

Codifica visuale

COME TRASFORMARE I DATI IN INFORMAZIONE

14

LrsquoUSO DELLA TABELLA

Vantaggi

bull esprime i valori di vendita in modo precisobull egrave un mezzo efficace per cercare un particolare valore per un particolare tipo

e anno

Svantaggibull se siamo alla ricerca di schemi tendenze o eccezioni allrsquointerno di

questi valori o se vogliamo un senso veloce della storia contenuta nei numeri questa tabella fallisce

15

Il metodo con cui i dati astratti vengono mappati in strutture e forme grafiche per raggiungere due obiettivi

comunicare in modo efficace e dare un senso ai dati

CODIFICA VISUALE DEI DATI

16

laquoLinformazione che non egrave perfettamente acquisita egrave imperfettamente conservata e un uomo che ha investigato

con cura una tabella trova una volta fatto che ha solo una vaga e parziale idea di quello che ha letto cosigrave come una figura impresa sulla sabbia egrave presto cancellata (hellip)

Dallaltra parte se si dagrave unocchiata attenta a uno di questi grafici nasceragrave unimpressione sufficientemente distinta

da rimanere integra per un tempo considerevoleraquo

W PLAYFAIR The Commercial and Political Atlas London 1786

17

laquo Quando si egrave persi tra le informazionila mappa delle informazioni egrave

davvero utile raquo

David Mccandless

18

Lrsquoattrattiva dei grafici statistici dipende fortemente dalla loro abilitagrave nel sfruttare le nostre capacitagrave percettive e cognitive

La visualizzazione dei dati egrave efficace percheacute sposta lrsquoequilibrio tra percezione e cognizione per trarre pieno vantaggio dalle abilitagrave della vista

Il vedere gestito dalla corteccia visiva posta nella parte superiore del cervello egrave estremamente veloce e efficiente Egrave molto piugrave rapido del pensare

19

LA PERCEZIONE VISIVA bull La luce proveniente da una fonte colpisce un oggetto

bull Lrsquooggetto assorbe alcuni fotoni e ne riflette altri Questi ultimi stimolano certe cellule fotosensibili (coni e bastoncelli) della retina trasformando uno stimolo luminoso in un impulso elettrico che raggiunge il cervello attraverso i nervi ottici

bull Cosa avviene poi nel cervello

20

VISIONE FOVEALE E PERIFERICABenchegrave ciascun occhio possa assimilare tutto quello che si trova nellrsquoarco di un angolo di 180 gradi vediamo al MASSIMO dellrsquoACCURATEZZA solo ciograve che si trova in un campo ristretto davanti a noi di circa 2 GRADI egrave il CAMPO VISIVO FOVEALE

Affinchegrave si possa identificare un oggetto i fasci di luce che rimbalzano su di esso devono stimolare i coni della fovea altrimenti vedremo solo una massa indistinta

Visione periferica180 gradi

Visione foveale2 gradi

21

VISIONE FOVEALE E PERIFERICACosa crea lrsquoillusione di acutezza visiva per tutto il campo visivo

I nostri occhi non rimangono fermi anche quando li forziamo consapevolmente Questi movimenti 2 o 3 al secondo si chiamano SACCADI e ogni pausa che gli occhi fanno su un particolare punto si chiama FISSAZIONE

Compito del cervello egrave poi dare una visione drsquoinsieme

Le fissazioni sono inconscie non sono casuali gli occhi sono attratti da certe caratteristiche STABILISCONO DELLE PRIORITArsquo

Esperimento di Yarbus 1967

22

La percezione visiva egrave un processo attivo La mente non egrave un recettore passivo di informazioni ma completa organizza e crea prioritagrave e gerarchie per estrarre significato

La nostra specie si evoluta fino a oggi in parte percheacute egrave riuscita ad identificare efficacemente i predatori e il cibo

Creature e oggetti in movimento Chiazze di colore brillante davanti a noi Forme poco comuni

DA COSA SIAMO ATTRATTI

23

IL CERVELLO CHE COMPLETA

24

Se si sa che il cervello stabilisce un ordine di prioritagrave per ciograve a cui si deve prestare attenzione nellrsquoinfografica precedetelo stabilendolo voi

Non farcire lrsquoinfografica con colori puri e sgargianti ma limitatevi al loro uso per evidenziare gli elementi importanti e scegliete tinte tenui grigi azzurrini verdi per tutto il resto

Non disporre contemporaneamente unrsquoanimazione e un testo lrsquoocchio non sapragrave su cosa concentrarsi

DA UN PRINCIPIO DELLA PERCEZIONE A DUE VALIDI PER IL DESIGN

25

26

27John Grimwade

28

I movimenti saccadici si concentrano in modo inconsapevole su alcune caratteristiche elementari degli oggetti che hanno di fronte CARATTERISTICHE PRE-ATTENTIVE o di basso livello

Non abbiamo bisogno di porre attenzione per vederle

Distinzione primo piano ndash sfondo Confini degli oggetti Contrasto fra colori Classificazione istantanea di differenzee somiglianze (forme dimensioniorientamento e colore)

LE CARATTERISTICHE PRE-ATTENTIVE

29

Il cervello riesce a percepire piugrave velocemente le variazioni di tonalitagrave che le differenze nella forma

LE CARATTERISTICHE PRE-ATTENTIVE

Se lo scopo della nostra visualizzazione egrave permettere una rapida stima del numero di sei presenti nella sequenza quale delle due immagini egrave migliore

30

Trasformare questa caratteristica percettiva in un principio valido per il design non egrave complicato

LE CARATTERISTICHE PRE-ATTENTIVE

Se state creando una mappa che localizzi la posizione e il numero di due fabbriche diverse lrsquouso di due colori egrave una strategia di gran lunga migliore per raggiungere il vostro scopo

31

Nata in Germania agli inizi del XX secolo si propone di scoprire come percepiamo gli schemi le forme e lrsquoorganizzazione in quello che vediamo

Principio cardine il cervello non percepisce le macchie di colore o le forme come entitagrave singole ma come complesse La parola Gestalt significa infatti forma schema

PSICOLOGIA DELLA GESTALT

32

33

Il cervello segue alcuni principi per lrsquoorganizzazione della percezione

Vicinanza Somiglianza Connessione Continuitagrave Chiusura

Questi principi ci aiutano a rendere le nostre infografiche piugrave funzionali attraverso organizzazione composizione e layout

PSICOLOGIA DELLA GESTALT

34

Quando gli oggetti sono vicini tra loro tendono a essere percepiti come gruppi naturali

VICINANZA

35

Gli oggetti correlati di unrsquoinfografica dovrebbero essere collocati lrsquouno accanto allrsquoaltro nella vostra composizione

VICINANZA

36

IL DESIGN MODULARE

37

Gli oggetti identici saranno percepiti come appartenenti a un gruppo

SOMIGLIANZA

38

Oggetti collegati attraverso espedienti grafici come una linea saranno percepiti come membri di un gruppo naturale

CONNESSIONE

39

Gli oggetti allrsquointerno di una zona con confini netti e chiari saranno percepiti come appartenenti a un gruppo

CHIUSURA

40

Lo studio della percezione visiva ci aiuta a decidere quale forma grafica si adatta meglio ai compiti in cui la nostra infografica deve aiutare i lettori

Sigrave

LA SCELTA DELLA FORMA GRAFICA

41

SCALA PERCETTIVA DI CLEVELAND E MCGILLNel 1984 William Cleveland e Robert McGill pubblicarono un saggio pionieristico dal titolo laquoGraphical perception theory experimentation and application to the development of graphical methodsrdquo

Gli autori hanno stilato una lista di dieci attivitagrave percettive elementari che corrispondono a dieci forme grafiche per rappresentare i dati classificandole a seconda dellaccuratezza con cui la mente umana individua le differenze eo le somiglianze

Classificazione secondo una scala decrescente dellrsquoaccuratezza nella percezione

42

Piugrave egrave accurata la valutazione che il lettore egrave chiamato a fare sui dati piugrave in alto sulla scala deve essere la forma grafica scelta

Talvolta perograve lo scopo che ci proponiamo con il nostro grafico non egrave rendere possibile confronti rigorosi ma facilitare la percezione di schemi piugrave ampi o del rapporto di una variabile con la propria posizione geografica

SCALA PERCETTIVA DI CLEVELAND E MCGILL

43

PERCEZIONE DELLrsquoINTENSITArsquo DEL COLORE

Possiamo capire in quale comune la percentuale del settore agricolo egrave maggiore E in quale minore

Possiamo perograve comprendere a colpo drsquoocchio in quali zone di Verona prevale il settore agricolo

NO

44

Se vogliamo permettere confronti precisi dobbiamo utilizzare le forme grafiche poste in alto della scala di Cleveland e McGill

PERCEZIONE DELLrsquoINTENSITArsquo DEL COLORE

Vedi mia visualizzazione

45

LA PERCEZIONE DELLE AREE

Se sapete che la capitalizzazione

di mercato della banca A nel 2007

era di 80 milioni di euro a quanto

ammontava nel 2009

46

LA PERCEZIONE DELLE AREE

47

Il cervello non egrave bravo a calcolare le aree delle superfici Egrave molto piugrave bravo a confrontare dimensioni singole come la

lunghezza o lrsquoaltezza

LA PERCEZIONE DELLE AREE

Quello che il graphic designer vuole che

il lettore metta a confronto le AREEQuello che il lettore confronta

effettivamente i DIAMETRI

Quando confrontiamo le aree sottostimiamo le differenze

48

NO Dipende dallo scopo della nostra visualizzazione

LE AREE SONO SEMPRE SBAGLIATE

49

VACCINE-PREVENTABLE OUTBREAKS

vai al sito

50

51

FORMA E FUNZIONE

laquoQuando sei in difficoltagrave con certi oggetti- se non sai se tirare o spingere una porta o sei di fronte ai capricci dei moderni computer- non egrave una tua colpaNon incolpare te stesso ma il designerraquo

Questo percheacute la forma di certi oggetti non facilita la funzione per cui sono stati costruiti

La forma di un oggetto invece deve suggerire visivamente cosa questo permette di fare

52

53

54

Uno dei principi piugrave importanti quando si tratta di infografica e visualizzazione egrave il seguente

la forma deve essere vincolata dalle funzioni della vostra rappresentazione

Un complesso di dati puograve assumere piugrave forme affinchegrave i lettori possano effettuare operazioni e ricavarne dei

significati ma non puograve assumere una forma qualsiasi

FORMA E FUNZIONE

55

56

FORMA E FUNZIONE

57

FORMA E FUNZIONE

58

59

FORMA E FUNZIONE

60

61

laquoLa validitagrave di un grafico analitico presuppone la trasformazione di principi intellettivi in principi visivi Perciograve se il compito intellettivo egrave capire la causalitagrave il

principio grafico richiesto saragrave ldquoMostra la causalitagraverdquo Se il compito intellettivo egrave rispondere a una domanda e

confrontarla con delle alternative il principio grafico saragrave ldquoMostra i paragonirdquo (hellip) Le loro strutture devono essere

definite basandosi su come la struttura coadiuva la riflessione analitica sullevidenzaraquo

Edward Tufte

62

GRAFICI

63

XVII sec Utilizzo del sistema di assi cartesiani di Renegrave Descartes

In un primo momento i grafici sono costruiti per motivare argomenti matematici e hanno le sembianze di funzioni

COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE

Grafico della mortalitagrave di Huygens(1669) Relazione pressione-altitudine di Halley(1686)

64

Bisogna aspettare la pubblicazione del Commercial and Political Atlas di William Playfair nel 1786 per veder comparire i primi grafici della serie storica del tutto simili a quelli moderni

COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE

Elementi ancora presenti nei grafici modernibull assi graduati ed etichettatibull grigliebull titolobull etichettebull linee indicanti il

cambiamento dei valori lungo il tempo

bull colori per distinguere le categorie

65

Ersquo nato per caso e per necessitagrave non aveva sufficienti dati per costruire lrsquoandamento anno per anno

Playfair scrive laquoThis charthellipdoes not comprehend any portion of time and it is much inferior in utility to those that doraquo

COMPARAZIONE GRAFICO A BARRE

66

ALTEZZA PER COMPARARE

vai al sito

67

1-Il grafico a barre in pila descrive il totale permettendo allo stesso tempo un livello di suddivisione interno dei dati

2-Lrsquoarea graph combina le caratteristiche del grafico a linee e quello a barre impilate

VARIANTI BARRE IN PILA E AREA GRAPHS

1 2

68

Ersquo un grafico del flusso costruito attorno a un asse centrale visualizza il trend nel tempo nei dati

STREAM GRAPH

69

Sono una serie di piccoli grafici o mappe simili che permettono una facile comparazione La costanza del design permette al lettore di focalizzarsi sul cambiamento nei dati e non su quello del design

Sono economiche una volta capito il design di un pezzo si ha accesso immediato ai dati delle altre parti

COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES

70

COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES

71

Chiamato anche coxcomb (cresta di gallo) per la sua forma

Inventato da Florence Nightingalenel 1858 come aiuto per descrivere la sua esperienza nella guerra in Crimea

Dimostra come le cause della morte sono maggiormente dovute alla scarsa igiene e sovraffollamento degli ospedali rispetto alle ferite da guerra

COMPARAZIONE DIAGRAMMA POLARE

per una visione interattiva

72

Utilizzato per rappresentare dati multidimensionali Questi grafici collegano i dati alle caratteristiche facciali

qualcosa che noi comprendiamo molto bene I diversi valori dei dati sono abbinati alle caratteristiche del volto per esempio la larghezza della faccia il livello delle orecchie la lunghezza o la curvatura della bocca la lunghezza del naso ecc

COMPARAZIONE LE FACCE DI CHERNOFF

73

COMPARAZIONE GRAFICI RADAR

74

Ersquo utilizzato per mettere in relazione due variabili I dati sono visualizzati come una collezione di punti ciascuno con una

posizione sullrsquoasse verticale e una sullrsquoasse verticale Le variabili sono correlate Direttamente o indirettamente proporzionali

RELAZIONE SCATTER PLOT

75

Per codificare piugrave variabili fino a quattro (2+2) si variano le dimensioni dei punti e il loro colore

RELAZIONE GRAFICO A BOLLE

Gapminder wwwbitly1fkfenH

76

Lrsquoistogramma egrave lo strumento piugrave efficace per la rappresentazione grafica della distribuzione in classe di un fenomeno continuo

DISTRIBUZIONE ISTOGRAMMA

77

La DEFINIZIONE egrave tautologica sono quelle mappe che si focalizzano su un particolare tema argomento set di dati

Semplificano ed eliminano molte caratteristiche delle mappe geografiche per concentrarsi su quelle piugrave rilevanti

Il loro SCOPO egrave quello di legare uno specifico set di dati alla loro posizione geografica e di visualizzare schemi di DISTRIBUZIONE SPAZIALE di una o piugrave grandezze

POSIZIONE LE MAPPE TEMATICHE

78

5 TIPI

Mappa a punti Mappa coropleta Mappa a simboli proporzionali Mappa isopleta Mappa del flusso Cartogrammi

TIPOLOGIE DI MAPPE TEMATICHE

79

MAPPA A PUNTI

Ersquo usata per rappresentare fenomeni discreti e il suo obiettivo egrave rivelare schemi di distribuzione di un fenomeno Es Mappa del colera di John Snow del 1854

80

MAPPA COROPLETALa tipologia piugrave comune Sono costruite attraverso lrsquouso di differenti sfumature di colore per rappresentare la proporzione di una certa grandezza in aree differenti Funzionanomeglio con dati derivati (percentuali rapporti) percheacute lrsquointensitagrave del colore egrave associatainconsciamente alla concentrazione di una variabile in unrsquoarea

1

23

81

vai al sito

82

MAPPA A SIMBOLI PROPORZIONALIQuesto tipo di mappa lavora meglio con dati grezzi non lavorati Utilizzano forme per di piugrave cerchi o quadrati scalate nelle dimensioni in relazione alla quantitagrave della variabile in un determinato punto

83

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84

MAPPA ISOPLETACome la mappa coropleta utilizza le sfumature di un colore per mostrare la densitagrave di un fenomeno in una certa area Ciograve che la distingue egrave il fatto che i confini di ogni regione non sono determinati da limiti politici o amministrativi ma da linee di uguale valore chiamate ISOLINEE Es immagini dei trasmissioni meteo

85

MAPPA DEL FLUSSOQueste mappe rappresentano il movimento attraverso la mappa utilizzando linee dispessore proporzionale al valore mostrato Es Mappa sulla campagna militare di Napoleone in Russia

86

vai al sito

87

CARTOGRAMMIQueste mappe scalano le unitagrave enumerative (regioni paesi cittagrave) in modo proporzionale al valore a cui sono associate I cartogrammi sono di due tipi

CARTOGRAMMA CONTINUO i confini con le regioni vicine sono mantenuti ma questo causa distorsioni nella forma

CARTOGRAMMA NON CONTINUO le forme delle regioni mantengono la loro forma originaria percheacute le relazioni spaziali non sono rispettate

88

Mostrano la partecipazione di una parte rispetto al tutto

Codificano relazioni rapporti e percentuali Difetti difficoltagrave nel comparare piugrave torte difficoltagrave nel

giudicare le angolazioni

COMPOSIZIONE LE TORTE

1600

1500

21001700

500

500

700

1000

400

Imprese registrate del Comune di Grezzana per settore

Fonte C am era di c om m erc io di VeronaA gricolturaM anifatturaCos truz ioniCom m erc ioTrasporto e m agazz inaggioA lloggio e ris toraz ioneim m obiliareserviz ialtro

89

COMPOSIZIONE TREEMAP (O MOSAIC GRAPH)

vai al sito

90

VALORI ASSOLUTI VS VALORI RELATIVI

91

Nel mondo dellrsquoinfografica e della visualizzazione crsquoegrave sempre stato uno scontro di fondo tra chi predilige un approccio razionale e scientifico che ponga lrsquoaccento sulla funzionalitagrave e coloro che si considerano laquoartistiraquo e danno maggior enfasi agli aspetti emotivi ed estetici

Edward Tufte vs Nigel Holmes

INGEGNERI VS DESIGNER

92

Per Tufte un progetto di visual design egrave valido ed efficiente se comunica molto con poco

Lrsquoeccellenza grafica consiste in idee complesse comunicate con chiarezza precisione ed efficienza

Lrsquoeccellenza grafica egrave ciograve che offre al lettore il numero maggiore di idee nel minor tempo con la minor quantitagrave di inchiostro e nello spazio piugrave limitato

MINIMALISMO ED EFFICIENZA

93

RAPPORTO DATA-INK

94

RAPPORTO DATA-INK

95

Il Chartjunk sono le illustrazioni e le immagini che corredano e riempiono il grafico distogliendo lrsquoattenzione dai dati

laquoLa decorazione interna dei grafici genera molto inchiostro che non racconta niente di nuovo al lettore I fautori del chartjunk immaginano che i numeri e i dettagli siano noiosi barbosi e tediosi e che necessitano di ornamenti per vivacizzarsi La decorazione cosmetica che spesso distorce i dati non compenseragrave mai una carenza di base nei contenutiraquo

CHARTJUNK

96

CHARTJUNK

97

Lrsquoaffermazione che una maggiore efficienza ndashla minor quantitagrave di risorse visive per trasmettere il maggior volume di contenuti possibile- faciliti sempre la comprensione egrave discutibile

Studio Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts

Scopo della ricerca era verificare se gli studenti interpretassero la versione ridotta meglio e piugrave velocemente di quella piugrave ingombra di decorazioni

USEFUL JUNK

98

Studio su 20 studenti ognuno dei quali ha letto quattro vecchi grafici di Nigel Holmes e le corrispondenti versioni minimaliste disegnate dai ricercatori

USEFUL JUNK

99

3 FASI

Tracciamento dello sguardo

Questionario sui contenuti dei grafici (argomento centrale variabili mostrate cambiamenti mostrati)

Testare la capacitagrave di ricordare ciascun grafico a breve e a lungo termine

USEFUL JUNK

100

INFOGRAFICA E VISUALIZZAZIONE

101

Ersquo il paradigma della presentazione mondo ANALOGICO

Arte di raccontare nuove storie a partire dai dati utilizzando gli strumenti del graphic design forme illustrazioni pittogrammi grafici e foto

Racconta la storia che lrsquoinfografico vuole raccontare In questo caso lrsquoinfografico agisce da giornalista che visualizza la prova di quello che sostiene nel suo articolo

INFOGRAFICA

102

Chiamata anche Information Visualization o Infovis

Ersquo il paradigma dellrsquoesplorazione mondo DIGITALE

Lrsquouso di rappresentazioni visive interattive su supporto informatico per ampliare la cognizione

Personalizzazione dei contenuti il grafico interattivo reagisce alle azioni di chi lo usa e al cambiamento nel tempo dei dati che lo compongono

VISUALIZZAZIONE DEI DATI

103

INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE

104

Inventati da Otto Neurath nel 1925

ISOTYPE International System of Typographic Picture Education

Ersquo un linguaggio universale basato sui pittogrammi i cui scopi erano lrsquoumanizzazione della conoscenza e il superamento delle barriere culturali

Voleva dimostrare lrsquoidea che il pensiero astratto e matematico poteva essere trasmesso alle persone in modo indipendente dal loro contesto sociale culturale ed economico

I PITTOGRAMMI

105

INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE

vai al grafico

106

La qualitagrave principale delle visualizzazioni delle informazioni

Possibilitagrave per il lettore di modificare in modo limitato la struttura e i grafici che compongono la visualizzazione in relazione a quello che desidera ricercare e visualizzare

INTERATTIVITArsquo

107

Visibilitagrave

Feedback

Vincoli

Uniformitagrave

PRINCIPI GRAFICI DELLrsquoINTERATTIVITArsquo

108

Piugrave egrave visibile la funzionalitagrave di un oggetto piugrave facile saragrave per gli utenti crearsi un modello mentale di ciograve che possono ricavarne

Rendere visibili gli oggetti importanti o cliccabili

Donrsquot make me thinK usare un sistema interattivo deve essere ovvio e autoevidente

VISIBILITArsquo

109

VISIBILITArsquo

Assomigliano a dei pulsanti

La loro funzionalitagrave egrave ovvia

La freccia egrave il modo piugrave efficace se vogliamo che si capisca inmaniera intuitiva cosa accade se ci si clicca sopra

110

Per ogni azione deve corrispondere una reazione Il sistema risponde a un input dellrsquoutente

confermandogli che la sua azione egrave andata a buon fine Vale sia per gli oggetti fisici che digitali

FEEDBACK

Esempio New York Times

111

Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare

Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione

Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT

VINCOLI

112

Mantenere la struttura principale uguale

Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi

Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina

Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni

UNIFORMITArsquo

113

UNIFORMITArsquo

114

Il mantra della ricerca delle informazioni visive

laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo

Ben Shneiderman 1996

Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne

una lettura propria

COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

115

Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse

Zoom

Apertura e chiusura esempio

Classificare e riordinare

Ricercare

TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE

116

Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave

Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati

Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private

Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

117

Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico

Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

118

ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013

VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013

BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010

RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007

KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010

KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010

MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004

S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010

SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013

ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013

ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006

BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE

  • Tesi di laurea in scienze della comunicazione
  • Contenuto della tesi
  • Dati
  • Espansione dei dati
  • Slide 5
  • Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
  • Esempi Di Datizzazione
  • Open Data
  • Tim Berners-Lee
  • Il Formato Degli Open Data
  • Tipologie di Dati
  • Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
  • Come Trasformare I Dati In Informazione
  • LrsquoUso Della Tabella
  • Codifica Visuale Dei Dati
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • La Percezione Visiva
  • Visione Foveale E Periferica
  • Visione Foveale E Periferica (2)
  • Da Cosa Siamo Attratti
  • Il Cervello Che Completa
  • Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
  • Psicologia Della Gestalt
  • Slide 32
  • Psicologia Della Gestalt (2)
  • Vicinanza
  • Vicinanza (2)
  • Il Design Modulare
  • Somiglianza
  • Connessione
  • Chiusura
  • La Scelta Della Forma Grafica
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
  • La Percezione Delle Aree
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Le Aree sono sempre sbagliate
  • Vaccine-Preventable Outbreaks
  • Slide 50
  • Forma E Funzione
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Forma E Funzione (2)
  • Slide 55
  • Forma E Funzione (3)
  • Forma E Funzione (4)
  • Slide 58
  • Forma E Funzione (5)
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Grafici
  • Comparazione Grafico A Linee
  • Comparazione Grafico A Linee (2)
  • Comparazione Grafico A Barre
  • Altezza Per Comparare
  • Varianti Barre in Pila E Area Graphs
  • Stream graph
  • Comparazione Small Multiples
  • Comparazione Small Multiples (2)
  • Comparazione Diagramma Polare
  • Comparazione Le Facce di Chernoff
  • Comparazione Grafici radar
  • Relazione Scatter Plot
  • Relazione Grafico A Bolle
  • Distribuzione Istogramma
  • Posizione Le Mappe Tematiche
  • Tipologie Di Mappe Tematiche
  • Mappa A Punti
  • Mappa Coropleta
  • Slide 81
  • Mappa A Simboli Proporzionali
  • Slide 83
  • Mappa Isopleta
  • Mappa del Flusso
  • Slide 86
  • Cartogrammi
  • Composizione Le Torte
  • Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
  • Valori Assoluti vs Valori Relativi
  • Ingegneri vs Designer
  • Minimalismo Ed Efficienza
  • Rapporto Data-Ink
  • Rapporto Data-Ink (2)
  • Chartjunk
  • Chartjunk (2)
  • Useful Junk
  • Useful Junk (2)
  • Useful Junk (3)
  • Infografica e Visualizzazione
  • Infografica
  • Visualizzazione Dei Dati
  • Slide 103
  • I Pittogrammi
  • Slide 105
  • Interattivitarsquo
  • Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
  • Visibilitarsquo
  • Visibilitarsquo (2)
  • Feedback
  • Vincoli
  • Uniformitarsquo
  • Uniformitarsquo (2)
  • Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
  • Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
  • Visualizzazioni Interattive
  • Visualizzazioni Interattive (2)
  • Bibliografia Principale
Page 11: Presentazione lezione

11

Ci sono varie tipologie di dati numeri date luoghi testo

TIPOLOGIE DI DATI

agricoltura

314

lettera

7 Febbraio 2010

Londra Inghilterra

56

-2510

limoni

0212199112590

20

12

CONTINUUM DELLA COMPRENSIONEDI NATHAN SHEDROFF

13

Frase

Tabella

Codifica visuale

COME TRASFORMARE I DATI IN INFORMAZIONE

14

LrsquoUSO DELLA TABELLA

Vantaggi

bull esprime i valori di vendita in modo precisobull egrave un mezzo efficace per cercare un particolare valore per un particolare tipo

e anno

Svantaggibull se siamo alla ricerca di schemi tendenze o eccezioni allrsquointerno di

questi valori o se vogliamo un senso veloce della storia contenuta nei numeri questa tabella fallisce

15

Il metodo con cui i dati astratti vengono mappati in strutture e forme grafiche per raggiungere due obiettivi

comunicare in modo efficace e dare un senso ai dati

CODIFICA VISUALE DEI DATI

16

laquoLinformazione che non egrave perfettamente acquisita egrave imperfettamente conservata e un uomo che ha investigato

con cura una tabella trova una volta fatto che ha solo una vaga e parziale idea di quello che ha letto cosigrave come una figura impresa sulla sabbia egrave presto cancellata (hellip)

Dallaltra parte se si dagrave unocchiata attenta a uno di questi grafici nasceragrave unimpressione sufficientemente distinta

da rimanere integra per un tempo considerevoleraquo

W PLAYFAIR The Commercial and Political Atlas London 1786

17

laquo Quando si egrave persi tra le informazionila mappa delle informazioni egrave

davvero utile raquo

David Mccandless

18

Lrsquoattrattiva dei grafici statistici dipende fortemente dalla loro abilitagrave nel sfruttare le nostre capacitagrave percettive e cognitive

La visualizzazione dei dati egrave efficace percheacute sposta lrsquoequilibrio tra percezione e cognizione per trarre pieno vantaggio dalle abilitagrave della vista

Il vedere gestito dalla corteccia visiva posta nella parte superiore del cervello egrave estremamente veloce e efficiente Egrave molto piugrave rapido del pensare

19

LA PERCEZIONE VISIVA bull La luce proveniente da una fonte colpisce un oggetto

bull Lrsquooggetto assorbe alcuni fotoni e ne riflette altri Questi ultimi stimolano certe cellule fotosensibili (coni e bastoncelli) della retina trasformando uno stimolo luminoso in un impulso elettrico che raggiunge il cervello attraverso i nervi ottici

bull Cosa avviene poi nel cervello

20

VISIONE FOVEALE E PERIFERICABenchegrave ciascun occhio possa assimilare tutto quello che si trova nellrsquoarco di un angolo di 180 gradi vediamo al MASSIMO dellrsquoACCURATEZZA solo ciograve che si trova in un campo ristretto davanti a noi di circa 2 GRADI egrave il CAMPO VISIVO FOVEALE

Affinchegrave si possa identificare un oggetto i fasci di luce che rimbalzano su di esso devono stimolare i coni della fovea altrimenti vedremo solo una massa indistinta

Visione periferica180 gradi

Visione foveale2 gradi

21

VISIONE FOVEALE E PERIFERICACosa crea lrsquoillusione di acutezza visiva per tutto il campo visivo

I nostri occhi non rimangono fermi anche quando li forziamo consapevolmente Questi movimenti 2 o 3 al secondo si chiamano SACCADI e ogni pausa che gli occhi fanno su un particolare punto si chiama FISSAZIONE

Compito del cervello egrave poi dare una visione drsquoinsieme

Le fissazioni sono inconscie non sono casuali gli occhi sono attratti da certe caratteristiche STABILISCONO DELLE PRIORITArsquo

Esperimento di Yarbus 1967

22

La percezione visiva egrave un processo attivo La mente non egrave un recettore passivo di informazioni ma completa organizza e crea prioritagrave e gerarchie per estrarre significato

La nostra specie si evoluta fino a oggi in parte percheacute egrave riuscita ad identificare efficacemente i predatori e il cibo

Creature e oggetti in movimento Chiazze di colore brillante davanti a noi Forme poco comuni

DA COSA SIAMO ATTRATTI

23

IL CERVELLO CHE COMPLETA

24

Se si sa che il cervello stabilisce un ordine di prioritagrave per ciograve a cui si deve prestare attenzione nellrsquoinfografica precedetelo stabilendolo voi

Non farcire lrsquoinfografica con colori puri e sgargianti ma limitatevi al loro uso per evidenziare gli elementi importanti e scegliete tinte tenui grigi azzurrini verdi per tutto il resto

Non disporre contemporaneamente unrsquoanimazione e un testo lrsquoocchio non sapragrave su cosa concentrarsi

DA UN PRINCIPIO DELLA PERCEZIONE A DUE VALIDI PER IL DESIGN

25

26

27John Grimwade

28

I movimenti saccadici si concentrano in modo inconsapevole su alcune caratteristiche elementari degli oggetti che hanno di fronte CARATTERISTICHE PRE-ATTENTIVE o di basso livello

Non abbiamo bisogno di porre attenzione per vederle

Distinzione primo piano ndash sfondo Confini degli oggetti Contrasto fra colori Classificazione istantanea di differenzee somiglianze (forme dimensioniorientamento e colore)

LE CARATTERISTICHE PRE-ATTENTIVE

29

Il cervello riesce a percepire piugrave velocemente le variazioni di tonalitagrave che le differenze nella forma

LE CARATTERISTICHE PRE-ATTENTIVE

Se lo scopo della nostra visualizzazione egrave permettere una rapida stima del numero di sei presenti nella sequenza quale delle due immagini egrave migliore

30

Trasformare questa caratteristica percettiva in un principio valido per il design non egrave complicato

LE CARATTERISTICHE PRE-ATTENTIVE

Se state creando una mappa che localizzi la posizione e il numero di due fabbriche diverse lrsquouso di due colori egrave una strategia di gran lunga migliore per raggiungere il vostro scopo

31

Nata in Germania agli inizi del XX secolo si propone di scoprire come percepiamo gli schemi le forme e lrsquoorganizzazione in quello che vediamo

Principio cardine il cervello non percepisce le macchie di colore o le forme come entitagrave singole ma come complesse La parola Gestalt significa infatti forma schema

PSICOLOGIA DELLA GESTALT

32

33

Il cervello segue alcuni principi per lrsquoorganizzazione della percezione

Vicinanza Somiglianza Connessione Continuitagrave Chiusura

Questi principi ci aiutano a rendere le nostre infografiche piugrave funzionali attraverso organizzazione composizione e layout

PSICOLOGIA DELLA GESTALT

34

Quando gli oggetti sono vicini tra loro tendono a essere percepiti come gruppi naturali

VICINANZA

35

Gli oggetti correlati di unrsquoinfografica dovrebbero essere collocati lrsquouno accanto allrsquoaltro nella vostra composizione

VICINANZA

36

IL DESIGN MODULARE

37

Gli oggetti identici saranno percepiti come appartenenti a un gruppo

SOMIGLIANZA

38

Oggetti collegati attraverso espedienti grafici come una linea saranno percepiti come membri di un gruppo naturale

CONNESSIONE

39

Gli oggetti allrsquointerno di una zona con confini netti e chiari saranno percepiti come appartenenti a un gruppo

CHIUSURA

40

Lo studio della percezione visiva ci aiuta a decidere quale forma grafica si adatta meglio ai compiti in cui la nostra infografica deve aiutare i lettori

Sigrave

LA SCELTA DELLA FORMA GRAFICA

41

SCALA PERCETTIVA DI CLEVELAND E MCGILLNel 1984 William Cleveland e Robert McGill pubblicarono un saggio pionieristico dal titolo laquoGraphical perception theory experimentation and application to the development of graphical methodsrdquo

Gli autori hanno stilato una lista di dieci attivitagrave percettive elementari che corrispondono a dieci forme grafiche per rappresentare i dati classificandole a seconda dellaccuratezza con cui la mente umana individua le differenze eo le somiglianze

Classificazione secondo una scala decrescente dellrsquoaccuratezza nella percezione

42

Piugrave egrave accurata la valutazione che il lettore egrave chiamato a fare sui dati piugrave in alto sulla scala deve essere la forma grafica scelta

Talvolta perograve lo scopo che ci proponiamo con il nostro grafico non egrave rendere possibile confronti rigorosi ma facilitare la percezione di schemi piugrave ampi o del rapporto di una variabile con la propria posizione geografica

SCALA PERCETTIVA DI CLEVELAND E MCGILL

43

PERCEZIONE DELLrsquoINTENSITArsquo DEL COLORE

Possiamo capire in quale comune la percentuale del settore agricolo egrave maggiore E in quale minore

Possiamo perograve comprendere a colpo drsquoocchio in quali zone di Verona prevale il settore agricolo

NO

44

Se vogliamo permettere confronti precisi dobbiamo utilizzare le forme grafiche poste in alto della scala di Cleveland e McGill

PERCEZIONE DELLrsquoINTENSITArsquo DEL COLORE

Vedi mia visualizzazione

45

LA PERCEZIONE DELLE AREE

Se sapete che la capitalizzazione

di mercato della banca A nel 2007

era di 80 milioni di euro a quanto

ammontava nel 2009

46

LA PERCEZIONE DELLE AREE

47

Il cervello non egrave bravo a calcolare le aree delle superfici Egrave molto piugrave bravo a confrontare dimensioni singole come la

lunghezza o lrsquoaltezza

LA PERCEZIONE DELLE AREE

Quello che il graphic designer vuole che

il lettore metta a confronto le AREEQuello che il lettore confronta

effettivamente i DIAMETRI

Quando confrontiamo le aree sottostimiamo le differenze

48

NO Dipende dallo scopo della nostra visualizzazione

LE AREE SONO SEMPRE SBAGLIATE

49

VACCINE-PREVENTABLE OUTBREAKS

vai al sito

50

51

FORMA E FUNZIONE

laquoQuando sei in difficoltagrave con certi oggetti- se non sai se tirare o spingere una porta o sei di fronte ai capricci dei moderni computer- non egrave una tua colpaNon incolpare te stesso ma il designerraquo

Questo percheacute la forma di certi oggetti non facilita la funzione per cui sono stati costruiti

La forma di un oggetto invece deve suggerire visivamente cosa questo permette di fare

52

53

54

Uno dei principi piugrave importanti quando si tratta di infografica e visualizzazione egrave il seguente

la forma deve essere vincolata dalle funzioni della vostra rappresentazione

Un complesso di dati puograve assumere piugrave forme affinchegrave i lettori possano effettuare operazioni e ricavarne dei

significati ma non puograve assumere una forma qualsiasi

FORMA E FUNZIONE

55

56

FORMA E FUNZIONE

57

FORMA E FUNZIONE

58

59

FORMA E FUNZIONE

60

61

laquoLa validitagrave di un grafico analitico presuppone la trasformazione di principi intellettivi in principi visivi Perciograve se il compito intellettivo egrave capire la causalitagrave il

principio grafico richiesto saragrave ldquoMostra la causalitagraverdquo Se il compito intellettivo egrave rispondere a una domanda e

confrontarla con delle alternative il principio grafico saragrave ldquoMostra i paragonirdquo (hellip) Le loro strutture devono essere

definite basandosi su come la struttura coadiuva la riflessione analitica sullevidenzaraquo

Edward Tufte

62

GRAFICI

63

XVII sec Utilizzo del sistema di assi cartesiani di Renegrave Descartes

In un primo momento i grafici sono costruiti per motivare argomenti matematici e hanno le sembianze di funzioni

COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE

Grafico della mortalitagrave di Huygens(1669) Relazione pressione-altitudine di Halley(1686)

64

Bisogna aspettare la pubblicazione del Commercial and Political Atlas di William Playfair nel 1786 per veder comparire i primi grafici della serie storica del tutto simili a quelli moderni

COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE

Elementi ancora presenti nei grafici modernibull assi graduati ed etichettatibull grigliebull titolobull etichettebull linee indicanti il

cambiamento dei valori lungo il tempo

bull colori per distinguere le categorie

65

Ersquo nato per caso e per necessitagrave non aveva sufficienti dati per costruire lrsquoandamento anno per anno

Playfair scrive laquoThis charthellipdoes not comprehend any portion of time and it is much inferior in utility to those that doraquo

COMPARAZIONE GRAFICO A BARRE

66

ALTEZZA PER COMPARARE

vai al sito

67

1-Il grafico a barre in pila descrive il totale permettendo allo stesso tempo un livello di suddivisione interno dei dati

2-Lrsquoarea graph combina le caratteristiche del grafico a linee e quello a barre impilate

VARIANTI BARRE IN PILA E AREA GRAPHS

1 2

68

Ersquo un grafico del flusso costruito attorno a un asse centrale visualizza il trend nel tempo nei dati

STREAM GRAPH

69

Sono una serie di piccoli grafici o mappe simili che permettono una facile comparazione La costanza del design permette al lettore di focalizzarsi sul cambiamento nei dati e non su quello del design

Sono economiche una volta capito il design di un pezzo si ha accesso immediato ai dati delle altre parti

COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES

70

COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES

71

Chiamato anche coxcomb (cresta di gallo) per la sua forma

Inventato da Florence Nightingalenel 1858 come aiuto per descrivere la sua esperienza nella guerra in Crimea

Dimostra come le cause della morte sono maggiormente dovute alla scarsa igiene e sovraffollamento degli ospedali rispetto alle ferite da guerra

COMPARAZIONE DIAGRAMMA POLARE

per una visione interattiva

72

Utilizzato per rappresentare dati multidimensionali Questi grafici collegano i dati alle caratteristiche facciali

qualcosa che noi comprendiamo molto bene I diversi valori dei dati sono abbinati alle caratteristiche del volto per esempio la larghezza della faccia il livello delle orecchie la lunghezza o la curvatura della bocca la lunghezza del naso ecc

COMPARAZIONE LE FACCE DI CHERNOFF

73

COMPARAZIONE GRAFICI RADAR

74

Ersquo utilizzato per mettere in relazione due variabili I dati sono visualizzati come una collezione di punti ciascuno con una

posizione sullrsquoasse verticale e una sullrsquoasse verticale Le variabili sono correlate Direttamente o indirettamente proporzionali

RELAZIONE SCATTER PLOT

75

Per codificare piugrave variabili fino a quattro (2+2) si variano le dimensioni dei punti e il loro colore

RELAZIONE GRAFICO A BOLLE

Gapminder wwwbitly1fkfenH

76

Lrsquoistogramma egrave lo strumento piugrave efficace per la rappresentazione grafica della distribuzione in classe di un fenomeno continuo

DISTRIBUZIONE ISTOGRAMMA

77

La DEFINIZIONE egrave tautologica sono quelle mappe che si focalizzano su un particolare tema argomento set di dati

Semplificano ed eliminano molte caratteristiche delle mappe geografiche per concentrarsi su quelle piugrave rilevanti

Il loro SCOPO egrave quello di legare uno specifico set di dati alla loro posizione geografica e di visualizzare schemi di DISTRIBUZIONE SPAZIALE di una o piugrave grandezze

POSIZIONE LE MAPPE TEMATICHE

78

5 TIPI

Mappa a punti Mappa coropleta Mappa a simboli proporzionali Mappa isopleta Mappa del flusso Cartogrammi

TIPOLOGIE DI MAPPE TEMATICHE

79

MAPPA A PUNTI

Ersquo usata per rappresentare fenomeni discreti e il suo obiettivo egrave rivelare schemi di distribuzione di un fenomeno Es Mappa del colera di John Snow del 1854

80

MAPPA COROPLETALa tipologia piugrave comune Sono costruite attraverso lrsquouso di differenti sfumature di colore per rappresentare la proporzione di una certa grandezza in aree differenti Funzionanomeglio con dati derivati (percentuali rapporti) percheacute lrsquointensitagrave del colore egrave associatainconsciamente alla concentrazione di una variabile in unrsquoarea

1

23

81

vai al sito

82

MAPPA A SIMBOLI PROPORZIONALIQuesto tipo di mappa lavora meglio con dati grezzi non lavorati Utilizzano forme per di piugrave cerchi o quadrati scalate nelle dimensioni in relazione alla quantitagrave della variabile in un determinato punto

83

vai al sito

84

MAPPA ISOPLETACome la mappa coropleta utilizza le sfumature di un colore per mostrare la densitagrave di un fenomeno in una certa area Ciograve che la distingue egrave il fatto che i confini di ogni regione non sono determinati da limiti politici o amministrativi ma da linee di uguale valore chiamate ISOLINEE Es immagini dei trasmissioni meteo

85

MAPPA DEL FLUSSOQueste mappe rappresentano il movimento attraverso la mappa utilizzando linee dispessore proporzionale al valore mostrato Es Mappa sulla campagna militare di Napoleone in Russia

86

vai al sito

87

CARTOGRAMMIQueste mappe scalano le unitagrave enumerative (regioni paesi cittagrave) in modo proporzionale al valore a cui sono associate I cartogrammi sono di due tipi

CARTOGRAMMA CONTINUO i confini con le regioni vicine sono mantenuti ma questo causa distorsioni nella forma

CARTOGRAMMA NON CONTINUO le forme delle regioni mantengono la loro forma originaria percheacute le relazioni spaziali non sono rispettate

88

Mostrano la partecipazione di una parte rispetto al tutto

Codificano relazioni rapporti e percentuali Difetti difficoltagrave nel comparare piugrave torte difficoltagrave nel

giudicare le angolazioni

COMPOSIZIONE LE TORTE

1600

1500

21001700

500

500

700

1000

400

Imprese registrate del Comune di Grezzana per settore

Fonte C am era di c om m erc io di VeronaA gricolturaM anifatturaCos truz ioniCom m erc ioTrasporto e m agazz inaggioA lloggio e ris toraz ioneim m obiliareserviz ialtro

89

COMPOSIZIONE TREEMAP (O MOSAIC GRAPH)

vai al sito

90

VALORI ASSOLUTI VS VALORI RELATIVI

91

Nel mondo dellrsquoinfografica e della visualizzazione crsquoegrave sempre stato uno scontro di fondo tra chi predilige un approccio razionale e scientifico che ponga lrsquoaccento sulla funzionalitagrave e coloro che si considerano laquoartistiraquo e danno maggior enfasi agli aspetti emotivi ed estetici

Edward Tufte vs Nigel Holmes

INGEGNERI VS DESIGNER

92

Per Tufte un progetto di visual design egrave valido ed efficiente se comunica molto con poco

Lrsquoeccellenza grafica consiste in idee complesse comunicate con chiarezza precisione ed efficienza

Lrsquoeccellenza grafica egrave ciograve che offre al lettore il numero maggiore di idee nel minor tempo con la minor quantitagrave di inchiostro e nello spazio piugrave limitato

MINIMALISMO ED EFFICIENZA

93

RAPPORTO DATA-INK

94

RAPPORTO DATA-INK

95

Il Chartjunk sono le illustrazioni e le immagini che corredano e riempiono il grafico distogliendo lrsquoattenzione dai dati

laquoLa decorazione interna dei grafici genera molto inchiostro che non racconta niente di nuovo al lettore I fautori del chartjunk immaginano che i numeri e i dettagli siano noiosi barbosi e tediosi e che necessitano di ornamenti per vivacizzarsi La decorazione cosmetica che spesso distorce i dati non compenseragrave mai una carenza di base nei contenutiraquo

CHARTJUNK

96

CHARTJUNK

97

Lrsquoaffermazione che una maggiore efficienza ndashla minor quantitagrave di risorse visive per trasmettere il maggior volume di contenuti possibile- faciliti sempre la comprensione egrave discutibile

Studio Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts

Scopo della ricerca era verificare se gli studenti interpretassero la versione ridotta meglio e piugrave velocemente di quella piugrave ingombra di decorazioni

USEFUL JUNK

98

Studio su 20 studenti ognuno dei quali ha letto quattro vecchi grafici di Nigel Holmes e le corrispondenti versioni minimaliste disegnate dai ricercatori

USEFUL JUNK

99

3 FASI

Tracciamento dello sguardo

Questionario sui contenuti dei grafici (argomento centrale variabili mostrate cambiamenti mostrati)

Testare la capacitagrave di ricordare ciascun grafico a breve e a lungo termine

USEFUL JUNK

100

INFOGRAFICA E VISUALIZZAZIONE

101

Ersquo il paradigma della presentazione mondo ANALOGICO

Arte di raccontare nuove storie a partire dai dati utilizzando gli strumenti del graphic design forme illustrazioni pittogrammi grafici e foto

Racconta la storia che lrsquoinfografico vuole raccontare In questo caso lrsquoinfografico agisce da giornalista che visualizza la prova di quello che sostiene nel suo articolo

INFOGRAFICA

102

Chiamata anche Information Visualization o Infovis

Ersquo il paradigma dellrsquoesplorazione mondo DIGITALE

Lrsquouso di rappresentazioni visive interattive su supporto informatico per ampliare la cognizione

Personalizzazione dei contenuti il grafico interattivo reagisce alle azioni di chi lo usa e al cambiamento nel tempo dei dati che lo compongono

VISUALIZZAZIONE DEI DATI

103

INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE

104

Inventati da Otto Neurath nel 1925

ISOTYPE International System of Typographic Picture Education

Ersquo un linguaggio universale basato sui pittogrammi i cui scopi erano lrsquoumanizzazione della conoscenza e il superamento delle barriere culturali

Voleva dimostrare lrsquoidea che il pensiero astratto e matematico poteva essere trasmesso alle persone in modo indipendente dal loro contesto sociale culturale ed economico

I PITTOGRAMMI

105

INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE

vai al grafico

106

La qualitagrave principale delle visualizzazioni delle informazioni

Possibilitagrave per il lettore di modificare in modo limitato la struttura e i grafici che compongono la visualizzazione in relazione a quello che desidera ricercare e visualizzare

INTERATTIVITArsquo

107

Visibilitagrave

Feedback

Vincoli

Uniformitagrave

PRINCIPI GRAFICI DELLrsquoINTERATTIVITArsquo

108

Piugrave egrave visibile la funzionalitagrave di un oggetto piugrave facile saragrave per gli utenti crearsi un modello mentale di ciograve che possono ricavarne

Rendere visibili gli oggetti importanti o cliccabili

Donrsquot make me thinK usare un sistema interattivo deve essere ovvio e autoevidente

VISIBILITArsquo

109

VISIBILITArsquo

Assomigliano a dei pulsanti

La loro funzionalitagrave egrave ovvia

La freccia egrave il modo piugrave efficace se vogliamo che si capisca inmaniera intuitiva cosa accade se ci si clicca sopra

110

Per ogni azione deve corrispondere una reazione Il sistema risponde a un input dellrsquoutente

confermandogli che la sua azione egrave andata a buon fine Vale sia per gli oggetti fisici che digitali

FEEDBACK

Esempio New York Times

111

Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare

Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione

Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT

VINCOLI

112

Mantenere la struttura principale uguale

Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi

Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina

Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni

UNIFORMITArsquo

113

UNIFORMITArsquo

114

Il mantra della ricerca delle informazioni visive

laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo

Ben Shneiderman 1996

Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne

una lettura propria

COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

115

Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse

Zoom

Apertura e chiusura esempio

Classificare e riordinare

Ricercare

TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE

116

Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave

Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati

Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private

Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

117

Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico

Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

118

ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013

VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013

BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010

RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007

KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010

KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010

MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004

S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010

SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013

ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013

ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006

BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE

  • Tesi di laurea in scienze della comunicazione
  • Contenuto della tesi
  • Dati
  • Espansione dei dati
  • Slide 5
  • Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
  • Esempi Di Datizzazione
  • Open Data
  • Tim Berners-Lee
  • Il Formato Degli Open Data
  • Tipologie di Dati
  • Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
  • Come Trasformare I Dati In Informazione
  • LrsquoUso Della Tabella
  • Codifica Visuale Dei Dati
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • La Percezione Visiva
  • Visione Foveale E Periferica
  • Visione Foveale E Periferica (2)
  • Da Cosa Siamo Attratti
  • Il Cervello Che Completa
  • Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
  • Psicologia Della Gestalt
  • Slide 32
  • Psicologia Della Gestalt (2)
  • Vicinanza
  • Vicinanza (2)
  • Il Design Modulare
  • Somiglianza
  • Connessione
  • Chiusura
  • La Scelta Della Forma Grafica
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
  • La Percezione Delle Aree
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Le Aree sono sempre sbagliate
  • Vaccine-Preventable Outbreaks
  • Slide 50
  • Forma E Funzione
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Forma E Funzione (2)
  • Slide 55
  • Forma E Funzione (3)
  • Forma E Funzione (4)
  • Slide 58
  • Forma E Funzione (5)
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Grafici
  • Comparazione Grafico A Linee
  • Comparazione Grafico A Linee (2)
  • Comparazione Grafico A Barre
  • Altezza Per Comparare
  • Varianti Barre in Pila E Area Graphs
  • Stream graph
  • Comparazione Small Multiples
  • Comparazione Small Multiples (2)
  • Comparazione Diagramma Polare
  • Comparazione Le Facce di Chernoff
  • Comparazione Grafici radar
  • Relazione Scatter Plot
  • Relazione Grafico A Bolle
  • Distribuzione Istogramma
  • Posizione Le Mappe Tematiche
  • Tipologie Di Mappe Tematiche
  • Mappa A Punti
  • Mappa Coropleta
  • Slide 81
  • Mappa A Simboli Proporzionali
  • Slide 83
  • Mappa Isopleta
  • Mappa del Flusso
  • Slide 86
  • Cartogrammi
  • Composizione Le Torte
  • Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
  • Valori Assoluti vs Valori Relativi
  • Ingegneri vs Designer
  • Minimalismo Ed Efficienza
  • Rapporto Data-Ink
  • Rapporto Data-Ink (2)
  • Chartjunk
  • Chartjunk (2)
  • Useful Junk
  • Useful Junk (2)
  • Useful Junk (3)
  • Infografica e Visualizzazione
  • Infografica
  • Visualizzazione Dei Dati
  • Slide 103
  • I Pittogrammi
  • Slide 105
  • Interattivitarsquo
  • Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
  • Visibilitarsquo
  • Visibilitarsquo (2)
  • Feedback
  • Vincoli
  • Uniformitarsquo
  • Uniformitarsquo (2)
  • Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
  • Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
  • Visualizzazioni Interattive
  • Visualizzazioni Interattive (2)
  • Bibliografia Principale
Page 12: Presentazione lezione

12

CONTINUUM DELLA COMPRENSIONEDI NATHAN SHEDROFF

13

Frase

Tabella

Codifica visuale

COME TRASFORMARE I DATI IN INFORMAZIONE

14

LrsquoUSO DELLA TABELLA

Vantaggi

bull esprime i valori di vendita in modo precisobull egrave un mezzo efficace per cercare un particolare valore per un particolare tipo

e anno

Svantaggibull se siamo alla ricerca di schemi tendenze o eccezioni allrsquointerno di

questi valori o se vogliamo un senso veloce della storia contenuta nei numeri questa tabella fallisce

15

Il metodo con cui i dati astratti vengono mappati in strutture e forme grafiche per raggiungere due obiettivi

comunicare in modo efficace e dare un senso ai dati

CODIFICA VISUALE DEI DATI

16

laquoLinformazione che non egrave perfettamente acquisita egrave imperfettamente conservata e un uomo che ha investigato

con cura una tabella trova una volta fatto che ha solo una vaga e parziale idea di quello che ha letto cosigrave come una figura impresa sulla sabbia egrave presto cancellata (hellip)

Dallaltra parte se si dagrave unocchiata attenta a uno di questi grafici nasceragrave unimpressione sufficientemente distinta

da rimanere integra per un tempo considerevoleraquo

W PLAYFAIR The Commercial and Political Atlas London 1786

17

laquo Quando si egrave persi tra le informazionila mappa delle informazioni egrave

davvero utile raquo

David Mccandless

18

Lrsquoattrattiva dei grafici statistici dipende fortemente dalla loro abilitagrave nel sfruttare le nostre capacitagrave percettive e cognitive

La visualizzazione dei dati egrave efficace percheacute sposta lrsquoequilibrio tra percezione e cognizione per trarre pieno vantaggio dalle abilitagrave della vista

Il vedere gestito dalla corteccia visiva posta nella parte superiore del cervello egrave estremamente veloce e efficiente Egrave molto piugrave rapido del pensare

19

LA PERCEZIONE VISIVA bull La luce proveniente da una fonte colpisce un oggetto

bull Lrsquooggetto assorbe alcuni fotoni e ne riflette altri Questi ultimi stimolano certe cellule fotosensibili (coni e bastoncelli) della retina trasformando uno stimolo luminoso in un impulso elettrico che raggiunge il cervello attraverso i nervi ottici

bull Cosa avviene poi nel cervello

20

VISIONE FOVEALE E PERIFERICABenchegrave ciascun occhio possa assimilare tutto quello che si trova nellrsquoarco di un angolo di 180 gradi vediamo al MASSIMO dellrsquoACCURATEZZA solo ciograve che si trova in un campo ristretto davanti a noi di circa 2 GRADI egrave il CAMPO VISIVO FOVEALE

Affinchegrave si possa identificare un oggetto i fasci di luce che rimbalzano su di esso devono stimolare i coni della fovea altrimenti vedremo solo una massa indistinta

Visione periferica180 gradi

Visione foveale2 gradi

21

VISIONE FOVEALE E PERIFERICACosa crea lrsquoillusione di acutezza visiva per tutto il campo visivo

I nostri occhi non rimangono fermi anche quando li forziamo consapevolmente Questi movimenti 2 o 3 al secondo si chiamano SACCADI e ogni pausa che gli occhi fanno su un particolare punto si chiama FISSAZIONE

Compito del cervello egrave poi dare una visione drsquoinsieme

Le fissazioni sono inconscie non sono casuali gli occhi sono attratti da certe caratteristiche STABILISCONO DELLE PRIORITArsquo

Esperimento di Yarbus 1967

22

La percezione visiva egrave un processo attivo La mente non egrave un recettore passivo di informazioni ma completa organizza e crea prioritagrave e gerarchie per estrarre significato

La nostra specie si evoluta fino a oggi in parte percheacute egrave riuscita ad identificare efficacemente i predatori e il cibo

Creature e oggetti in movimento Chiazze di colore brillante davanti a noi Forme poco comuni

DA COSA SIAMO ATTRATTI

23

IL CERVELLO CHE COMPLETA

24

Se si sa che il cervello stabilisce un ordine di prioritagrave per ciograve a cui si deve prestare attenzione nellrsquoinfografica precedetelo stabilendolo voi

Non farcire lrsquoinfografica con colori puri e sgargianti ma limitatevi al loro uso per evidenziare gli elementi importanti e scegliete tinte tenui grigi azzurrini verdi per tutto il resto

Non disporre contemporaneamente unrsquoanimazione e un testo lrsquoocchio non sapragrave su cosa concentrarsi

DA UN PRINCIPIO DELLA PERCEZIONE A DUE VALIDI PER IL DESIGN

25

26

27John Grimwade

28

I movimenti saccadici si concentrano in modo inconsapevole su alcune caratteristiche elementari degli oggetti che hanno di fronte CARATTERISTICHE PRE-ATTENTIVE o di basso livello

Non abbiamo bisogno di porre attenzione per vederle

Distinzione primo piano ndash sfondo Confini degli oggetti Contrasto fra colori Classificazione istantanea di differenzee somiglianze (forme dimensioniorientamento e colore)

LE CARATTERISTICHE PRE-ATTENTIVE

29

Il cervello riesce a percepire piugrave velocemente le variazioni di tonalitagrave che le differenze nella forma

LE CARATTERISTICHE PRE-ATTENTIVE

Se lo scopo della nostra visualizzazione egrave permettere una rapida stima del numero di sei presenti nella sequenza quale delle due immagini egrave migliore

30

Trasformare questa caratteristica percettiva in un principio valido per il design non egrave complicato

LE CARATTERISTICHE PRE-ATTENTIVE

Se state creando una mappa che localizzi la posizione e il numero di due fabbriche diverse lrsquouso di due colori egrave una strategia di gran lunga migliore per raggiungere il vostro scopo

31

Nata in Germania agli inizi del XX secolo si propone di scoprire come percepiamo gli schemi le forme e lrsquoorganizzazione in quello che vediamo

Principio cardine il cervello non percepisce le macchie di colore o le forme come entitagrave singole ma come complesse La parola Gestalt significa infatti forma schema

PSICOLOGIA DELLA GESTALT

32

33

Il cervello segue alcuni principi per lrsquoorganizzazione della percezione

Vicinanza Somiglianza Connessione Continuitagrave Chiusura

Questi principi ci aiutano a rendere le nostre infografiche piugrave funzionali attraverso organizzazione composizione e layout

PSICOLOGIA DELLA GESTALT

34

Quando gli oggetti sono vicini tra loro tendono a essere percepiti come gruppi naturali

VICINANZA

35

Gli oggetti correlati di unrsquoinfografica dovrebbero essere collocati lrsquouno accanto allrsquoaltro nella vostra composizione

VICINANZA

36

IL DESIGN MODULARE

37

Gli oggetti identici saranno percepiti come appartenenti a un gruppo

SOMIGLIANZA

38

Oggetti collegati attraverso espedienti grafici come una linea saranno percepiti come membri di un gruppo naturale

CONNESSIONE

39

Gli oggetti allrsquointerno di una zona con confini netti e chiari saranno percepiti come appartenenti a un gruppo

CHIUSURA

40

Lo studio della percezione visiva ci aiuta a decidere quale forma grafica si adatta meglio ai compiti in cui la nostra infografica deve aiutare i lettori

Sigrave

LA SCELTA DELLA FORMA GRAFICA

41

SCALA PERCETTIVA DI CLEVELAND E MCGILLNel 1984 William Cleveland e Robert McGill pubblicarono un saggio pionieristico dal titolo laquoGraphical perception theory experimentation and application to the development of graphical methodsrdquo

Gli autori hanno stilato una lista di dieci attivitagrave percettive elementari che corrispondono a dieci forme grafiche per rappresentare i dati classificandole a seconda dellaccuratezza con cui la mente umana individua le differenze eo le somiglianze

Classificazione secondo una scala decrescente dellrsquoaccuratezza nella percezione

42

Piugrave egrave accurata la valutazione che il lettore egrave chiamato a fare sui dati piugrave in alto sulla scala deve essere la forma grafica scelta

Talvolta perograve lo scopo che ci proponiamo con il nostro grafico non egrave rendere possibile confronti rigorosi ma facilitare la percezione di schemi piugrave ampi o del rapporto di una variabile con la propria posizione geografica

SCALA PERCETTIVA DI CLEVELAND E MCGILL

43

PERCEZIONE DELLrsquoINTENSITArsquo DEL COLORE

Possiamo capire in quale comune la percentuale del settore agricolo egrave maggiore E in quale minore

Possiamo perograve comprendere a colpo drsquoocchio in quali zone di Verona prevale il settore agricolo

NO

44

Se vogliamo permettere confronti precisi dobbiamo utilizzare le forme grafiche poste in alto della scala di Cleveland e McGill

PERCEZIONE DELLrsquoINTENSITArsquo DEL COLORE

Vedi mia visualizzazione

45

LA PERCEZIONE DELLE AREE

Se sapete che la capitalizzazione

di mercato della banca A nel 2007

era di 80 milioni di euro a quanto

ammontava nel 2009

46

LA PERCEZIONE DELLE AREE

47

Il cervello non egrave bravo a calcolare le aree delle superfici Egrave molto piugrave bravo a confrontare dimensioni singole come la

lunghezza o lrsquoaltezza

LA PERCEZIONE DELLE AREE

Quello che il graphic designer vuole che

il lettore metta a confronto le AREEQuello che il lettore confronta

effettivamente i DIAMETRI

Quando confrontiamo le aree sottostimiamo le differenze

48

NO Dipende dallo scopo della nostra visualizzazione

LE AREE SONO SEMPRE SBAGLIATE

49

VACCINE-PREVENTABLE OUTBREAKS

vai al sito

50

51

FORMA E FUNZIONE

laquoQuando sei in difficoltagrave con certi oggetti- se non sai se tirare o spingere una porta o sei di fronte ai capricci dei moderni computer- non egrave una tua colpaNon incolpare te stesso ma il designerraquo

Questo percheacute la forma di certi oggetti non facilita la funzione per cui sono stati costruiti

La forma di un oggetto invece deve suggerire visivamente cosa questo permette di fare

52

53

54

Uno dei principi piugrave importanti quando si tratta di infografica e visualizzazione egrave il seguente

la forma deve essere vincolata dalle funzioni della vostra rappresentazione

Un complesso di dati puograve assumere piugrave forme affinchegrave i lettori possano effettuare operazioni e ricavarne dei

significati ma non puograve assumere una forma qualsiasi

FORMA E FUNZIONE

55

56

FORMA E FUNZIONE

57

FORMA E FUNZIONE

58

59

FORMA E FUNZIONE

60

61

laquoLa validitagrave di un grafico analitico presuppone la trasformazione di principi intellettivi in principi visivi Perciograve se il compito intellettivo egrave capire la causalitagrave il

principio grafico richiesto saragrave ldquoMostra la causalitagraverdquo Se il compito intellettivo egrave rispondere a una domanda e

confrontarla con delle alternative il principio grafico saragrave ldquoMostra i paragonirdquo (hellip) Le loro strutture devono essere

definite basandosi su come la struttura coadiuva la riflessione analitica sullevidenzaraquo

Edward Tufte

62

GRAFICI

63

XVII sec Utilizzo del sistema di assi cartesiani di Renegrave Descartes

In un primo momento i grafici sono costruiti per motivare argomenti matematici e hanno le sembianze di funzioni

COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE

Grafico della mortalitagrave di Huygens(1669) Relazione pressione-altitudine di Halley(1686)

64

Bisogna aspettare la pubblicazione del Commercial and Political Atlas di William Playfair nel 1786 per veder comparire i primi grafici della serie storica del tutto simili a quelli moderni

COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE

Elementi ancora presenti nei grafici modernibull assi graduati ed etichettatibull grigliebull titolobull etichettebull linee indicanti il

cambiamento dei valori lungo il tempo

bull colori per distinguere le categorie

65

Ersquo nato per caso e per necessitagrave non aveva sufficienti dati per costruire lrsquoandamento anno per anno

Playfair scrive laquoThis charthellipdoes not comprehend any portion of time and it is much inferior in utility to those that doraquo

COMPARAZIONE GRAFICO A BARRE

66

ALTEZZA PER COMPARARE

vai al sito

67

1-Il grafico a barre in pila descrive il totale permettendo allo stesso tempo un livello di suddivisione interno dei dati

2-Lrsquoarea graph combina le caratteristiche del grafico a linee e quello a barre impilate

VARIANTI BARRE IN PILA E AREA GRAPHS

1 2

68

Ersquo un grafico del flusso costruito attorno a un asse centrale visualizza il trend nel tempo nei dati

STREAM GRAPH

69

Sono una serie di piccoli grafici o mappe simili che permettono una facile comparazione La costanza del design permette al lettore di focalizzarsi sul cambiamento nei dati e non su quello del design

Sono economiche una volta capito il design di un pezzo si ha accesso immediato ai dati delle altre parti

COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES

70

COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES

71

Chiamato anche coxcomb (cresta di gallo) per la sua forma

Inventato da Florence Nightingalenel 1858 come aiuto per descrivere la sua esperienza nella guerra in Crimea

Dimostra come le cause della morte sono maggiormente dovute alla scarsa igiene e sovraffollamento degli ospedali rispetto alle ferite da guerra

COMPARAZIONE DIAGRAMMA POLARE

per una visione interattiva

72

Utilizzato per rappresentare dati multidimensionali Questi grafici collegano i dati alle caratteristiche facciali

qualcosa che noi comprendiamo molto bene I diversi valori dei dati sono abbinati alle caratteristiche del volto per esempio la larghezza della faccia il livello delle orecchie la lunghezza o la curvatura della bocca la lunghezza del naso ecc

COMPARAZIONE LE FACCE DI CHERNOFF

73

COMPARAZIONE GRAFICI RADAR

74

Ersquo utilizzato per mettere in relazione due variabili I dati sono visualizzati come una collezione di punti ciascuno con una

posizione sullrsquoasse verticale e una sullrsquoasse verticale Le variabili sono correlate Direttamente o indirettamente proporzionali

RELAZIONE SCATTER PLOT

75

Per codificare piugrave variabili fino a quattro (2+2) si variano le dimensioni dei punti e il loro colore

RELAZIONE GRAFICO A BOLLE

Gapminder wwwbitly1fkfenH

76

Lrsquoistogramma egrave lo strumento piugrave efficace per la rappresentazione grafica della distribuzione in classe di un fenomeno continuo

DISTRIBUZIONE ISTOGRAMMA

77

La DEFINIZIONE egrave tautologica sono quelle mappe che si focalizzano su un particolare tema argomento set di dati

Semplificano ed eliminano molte caratteristiche delle mappe geografiche per concentrarsi su quelle piugrave rilevanti

Il loro SCOPO egrave quello di legare uno specifico set di dati alla loro posizione geografica e di visualizzare schemi di DISTRIBUZIONE SPAZIALE di una o piugrave grandezze

POSIZIONE LE MAPPE TEMATICHE

78

5 TIPI

Mappa a punti Mappa coropleta Mappa a simboli proporzionali Mappa isopleta Mappa del flusso Cartogrammi

TIPOLOGIE DI MAPPE TEMATICHE

79

MAPPA A PUNTI

Ersquo usata per rappresentare fenomeni discreti e il suo obiettivo egrave rivelare schemi di distribuzione di un fenomeno Es Mappa del colera di John Snow del 1854

80

MAPPA COROPLETALa tipologia piugrave comune Sono costruite attraverso lrsquouso di differenti sfumature di colore per rappresentare la proporzione di una certa grandezza in aree differenti Funzionanomeglio con dati derivati (percentuali rapporti) percheacute lrsquointensitagrave del colore egrave associatainconsciamente alla concentrazione di una variabile in unrsquoarea

1

23

81

vai al sito

82

MAPPA A SIMBOLI PROPORZIONALIQuesto tipo di mappa lavora meglio con dati grezzi non lavorati Utilizzano forme per di piugrave cerchi o quadrati scalate nelle dimensioni in relazione alla quantitagrave della variabile in un determinato punto

83

vai al sito

84

MAPPA ISOPLETACome la mappa coropleta utilizza le sfumature di un colore per mostrare la densitagrave di un fenomeno in una certa area Ciograve che la distingue egrave il fatto che i confini di ogni regione non sono determinati da limiti politici o amministrativi ma da linee di uguale valore chiamate ISOLINEE Es immagini dei trasmissioni meteo

85

MAPPA DEL FLUSSOQueste mappe rappresentano il movimento attraverso la mappa utilizzando linee dispessore proporzionale al valore mostrato Es Mappa sulla campagna militare di Napoleone in Russia

86

vai al sito

87

CARTOGRAMMIQueste mappe scalano le unitagrave enumerative (regioni paesi cittagrave) in modo proporzionale al valore a cui sono associate I cartogrammi sono di due tipi

CARTOGRAMMA CONTINUO i confini con le regioni vicine sono mantenuti ma questo causa distorsioni nella forma

CARTOGRAMMA NON CONTINUO le forme delle regioni mantengono la loro forma originaria percheacute le relazioni spaziali non sono rispettate

88

Mostrano la partecipazione di una parte rispetto al tutto

Codificano relazioni rapporti e percentuali Difetti difficoltagrave nel comparare piugrave torte difficoltagrave nel

giudicare le angolazioni

COMPOSIZIONE LE TORTE

1600

1500

21001700

500

500

700

1000

400

Imprese registrate del Comune di Grezzana per settore

Fonte C am era di c om m erc io di VeronaA gricolturaM anifatturaCos truz ioniCom m erc ioTrasporto e m agazz inaggioA lloggio e ris toraz ioneim m obiliareserviz ialtro

89

COMPOSIZIONE TREEMAP (O MOSAIC GRAPH)

vai al sito

90

VALORI ASSOLUTI VS VALORI RELATIVI

91

Nel mondo dellrsquoinfografica e della visualizzazione crsquoegrave sempre stato uno scontro di fondo tra chi predilige un approccio razionale e scientifico che ponga lrsquoaccento sulla funzionalitagrave e coloro che si considerano laquoartistiraquo e danno maggior enfasi agli aspetti emotivi ed estetici

Edward Tufte vs Nigel Holmes

INGEGNERI VS DESIGNER

92

Per Tufte un progetto di visual design egrave valido ed efficiente se comunica molto con poco

Lrsquoeccellenza grafica consiste in idee complesse comunicate con chiarezza precisione ed efficienza

Lrsquoeccellenza grafica egrave ciograve che offre al lettore il numero maggiore di idee nel minor tempo con la minor quantitagrave di inchiostro e nello spazio piugrave limitato

MINIMALISMO ED EFFICIENZA

93

RAPPORTO DATA-INK

94

RAPPORTO DATA-INK

95

Il Chartjunk sono le illustrazioni e le immagini che corredano e riempiono il grafico distogliendo lrsquoattenzione dai dati

laquoLa decorazione interna dei grafici genera molto inchiostro che non racconta niente di nuovo al lettore I fautori del chartjunk immaginano che i numeri e i dettagli siano noiosi barbosi e tediosi e che necessitano di ornamenti per vivacizzarsi La decorazione cosmetica che spesso distorce i dati non compenseragrave mai una carenza di base nei contenutiraquo

CHARTJUNK

96

CHARTJUNK

97

Lrsquoaffermazione che una maggiore efficienza ndashla minor quantitagrave di risorse visive per trasmettere il maggior volume di contenuti possibile- faciliti sempre la comprensione egrave discutibile

Studio Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts

Scopo della ricerca era verificare se gli studenti interpretassero la versione ridotta meglio e piugrave velocemente di quella piugrave ingombra di decorazioni

USEFUL JUNK

98

Studio su 20 studenti ognuno dei quali ha letto quattro vecchi grafici di Nigel Holmes e le corrispondenti versioni minimaliste disegnate dai ricercatori

USEFUL JUNK

99

3 FASI

Tracciamento dello sguardo

Questionario sui contenuti dei grafici (argomento centrale variabili mostrate cambiamenti mostrati)

Testare la capacitagrave di ricordare ciascun grafico a breve e a lungo termine

USEFUL JUNK

100

INFOGRAFICA E VISUALIZZAZIONE

101

Ersquo il paradigma della presentazione mondo ANALOGICO

Arte di raccontare nuove storie a partire dai dati utilizzando gli strumenti del graphic design forme illustrazioni pittogrammi grafici e foto

Racconta la storia che lrsquoinfografico vuole raccontare In questo caso lrsquoinfografico agisce da giornalista che visualizza la prova di quello che sostiene nel suo articolo

INFOGRAFICA

102

Chiamata anche Information Visualization o Infovis

Ersquo il paradigma dellrsquoesplorazione mondo DIGITALE

Lrsquouso di rappresentazioni visive interattive su supporto informatico per ampliare la cognizione

Personalizzazione dei contenuti il grafico interattivo reagisce alle azioni di chi lo usa e al cambiamento nel tempo dei dati che lo compongono

VISUALIZZAZIONE DEI DATI

103

INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE

104

Inventati da Otto Neurath nel 1925

ISOTYPE International System of Typographic Picture Education

Ersquo un linguaggio universale basato sui pittogrammi i cui scopi erano lrsquoumanizzazione della conoscenza e il superamento delle barriere culturali

Voleva dimostrare lrsquoidea che il pensiero astratto e matematico poteva essere trasmesso alle persone in modo indipendente dal loro contesto sociale culturale ed economico

I PITTOGRAMMI

105

INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE

vai al grafico

106

La qualitagrave principale delle visualizzazioni delle informazioni

Possibilitagrave per il lettore di modificare in modo limitato la struttura e i grafici che compongono la visualizzazione in relazione a quello che desidera ricercare e visualizzare

INTERATTIVITArsquo

107

Visibilitagrave

Feedback

Vincoli

Uniformitagrave

PRINCIPI GRAFICI DELLrsquoINTERATTIVITArsquo

108

Piugrave egrave visibile la funzionalitagrave di un oggetto piugrave facile saragrave per gli utenti crearsi un modello mentale di ciograve che possono ricavarne

Rendere visibili gli oggetti importanti o cliccabili

Donrsquot make me thinK usare un sistema interattivo deve essere ovvio e autoevidente

VISIBILITArsquo

109

VISIBILITArsquo

Assomigliano a dei pulsanti

La loro funzionalitagrave egrave ovvia

La freccia egrave il modo piugrave efficace se vogliamo che si capisca inmaniera intuitiva cosa accade se ci si clicca sopra

110

Per ogni azione deve corrispondere una reazione Il sistema risponde a un input dellrsquoutente

confermandogli che la sua azione egrave andata a buon fine Vale sia per gli oggetti fisici che digitali

FEEDBACK

Esempio New York Times

111

Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare

Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione

Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT

VINCOLI

112

Mantenere la struttura principale uguale

Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi

Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina

Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni

UNIFORMITArsquo

113

UNIFORMITArsquo

114

Il mantra della ricerca delle informazioni visive

laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo

Ben Shneiderman 1996

Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne

una lettura propria

COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

115

Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse

Zoom

Apertura e chiusura esempio

Classificare e riordinare

Ricercare

TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE

116

Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave

Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati

Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private

Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

117

Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico

Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

118

ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013

VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013

BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010

RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007

KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010

KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010

MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004

S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010

SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013

ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013

ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006

BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE

  • Tesi di laurea in scienze della comunicazione
  • Contenuto della tesi
  • Dati
  • Espansione dei dati
  • Slide 5
  • Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
  • Esempi Di Datizzazione
  • Open Data
  • Tim Berners-Lee
  • Il Formato Degli Open Data
  • Tipologie di Dati
  • Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
  • Come Trasformare I Dati In Informazione
  • LrsquoUso Della Tabella
  • Codifica Visuale Dei Dati
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • La Percezione Visiva
  • Visione Foveale E Periferica
  • Visione Foveale E Periferica (2)
  • Da Cosa Siamo Attratti
  • Il Cervello Che Completa
  • Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
  • Psicologia Della Gestalt
  • Slide 32
  • Psicologia Della Gestalt (2)
  • Vicinanza
  • Vicinanza (2)
  • Il Design Modulare
  • Somiglianza
  • Connessione
  • Chiusura
  • La Scelta Della Forma Grafica
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
  • La Percezione Delle Aree
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Le Aree sono sempre sbagliate
  • Vaccine-Preventable Outbreaks
  • Slide 50
  • Forma E Funzione
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Forma E Funzione (2)
  • Slide 55
  • Forma E Funzione (3)
  • Forma E Funzione (4)
  • Slide 58
  • Forma E Funzione (5)
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Grafici
  • Comparazione Grafico A Linee
  • Comparazione Grafico A Linee (2)
  • Comparazione Grafico A Barre
  • Altezza Per Comparare
  • Varianti Barre in Pila E Area Graphs
  • Stream graph
  • Comparazione Small Multiples
  • Comparazione Small Multiples (2)
  • Comparazione Diagramma Polare
  • Comparazione Le Facce di Chernoff
  • Comparazione Grafici radar
  • Relazione Scatter Plot
  • Relazione Grafico A Bolle
  • Distribuzione Istogramma
  • Posizione Le Mappe Tematiche
  • Tipologie Di Mappe Tematiche
  • Mappa A Punti
  • Mappa Coropleta
  • Slide 81
  • Mappa A Simboli Proporzionali
  • Slide 83
  • Mappa Isopleta
  • Mappa del Flusso
  • Slide 86
  • Cartogrammi
  • Composizione Le Torte
  • Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
  • Valori Assoluti vs Valori Relativi
  • Ingegneri vs Designer
  • Minimalismo Ed Efficienza
  • Rapporto Data-Ink
  • Rapporto Data-Ink (2)
  • Chartjunk
  • Chartjunk (2)
  • Useful Junk
  • Useful Junk (2)
  • Useful Junk (3)
  • Infografica e Visualizzazione
  • Infografica
  • Visualizzazione Dei Dati
  • Slide 103
  • I Pittogrammi
  • Slide 105
  • Interattivitarsquo
  • Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
  • Visibilitarsquo
  • Visibilitarsquo (2)
  • Feedback
  • Vincoli
  • Uniformitarsquo
  • Uniformitarsquo (2)
  • Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
  • Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
  • Visualizzazioni Interattive
  • Visualizzazioni Interattive (2)
  • Bibliografia Principale
Page 13: Presentazione lezione

13

Frase

Tabella

Codifica visuale

COME TRASFORMARE I DATI IN INFORMAZIONE

14

LrsquoUSO DELLA TABELLA

Vantaggi

bull esprime i valori di vendita in modo precisobull egrave un mezzo efficace per cercare un particolare valore per un particolare tipo

e anno

Svantaggibull se siamo alla ricerca di schemi tendenze o eccezioni allrsquointerno di

questi valori o se vogliamo un senso veloce della storia contenuta nei numeri questa tabella fallisce

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Il metodo con cui i dati astratti vengono mappati in strutture e forme grafiche per raggiungere due obiettivi

comunicare in modo efficace e dare un senso ai dati

CODIFICA VISUALE DEI DATI

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laquoLinformazione che non egrave perfettamente acquisita egrave imperfettamente conservata e un uomo che ha investigato

con cura una tabella trova una volta fatto che ha solo una vaga e parziale idea di quello che ha letto cosigrave come una figura impresa sulla sabbia egrave presto cancellata (hellip)

Dallaltra parte se si dagrave unocchiata attenta a uno di questi grafici nasceragrave unimpressione sufficientemente distinta

da rimanere integra per un tempo considerevoleraquo

W PLAYFAIR The Commercial and Political Atlas London 1786

17

laquo Quando si egrave persi tra le informazionila mappa delle informazioni egrave

davvero utile raquo

David Mccandless

18

Lrsquoattrattiva dei grafici statistici dipende fortemente dalla loro abilitagrave nel sfruttare le nostre capacitagrave percettive e cognitive

La visualizzazione dei dati egrave efficace percheacute sposta lrsquoequilibrio tra percezione e cognizione per trarre pieno vantaggio dalle abilitagrave della vista

Il vedere gestito dalla corteccia visiva posta nella parte superiore del cervello egrave estremamente veloce e efficiente Egrave molto piugrave rapido del pensare

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LA PERCEZIONE VISIVA bull La luce proveniente da una fonte colpisce un oggetto

bull Lrsquooggetto assorbe alcuni fotoni e ne riflette altri Questi ultimi stimolano certe cellule fotosensibili (coni e bastoncelli) della retina trasformando uno stimolo luminoso in un impulso elettrico che raggiunge il cervello attraverso i nervi ottici

bull Cosa avviene poi nel cervello

20

VISIONE FOVEALE E PERIFERICABenchegrave ciascun occhio possa assimilare tutto quello che si trova nellrsquoarco di un angolo di 180 gradi vediamo al MASSIMO dellrsquoACCURATEZZA solo ciograve che si trova in un campo ristretto davanti a noi di circa 2 GRADI egrave il CAMPO VISIVO FOVEALE

Affinchegrave si possa identificare un oggetto i fasci di luce che rimbalzano su di esso devono stimolare i coni della fovea altrimenti vedremo solo una massa indistinta

Visione periferica180 gradi

Visione foveale2 gradi

21

VISIONE FOVEALE E PERIFERICACosa crea lrsquoillusione di acutezza visiva per tutto il campo visivo

I nostri occhi non rimangono fermi anche quando li forziamo consapevolmente Questi movimenti 2 o 3 al secondo si chiamano SACCADI e ogni pausa che gli occhi fanno su un particolare punto si chiama FISSAZIONE

Compito del cervello egrave poi dare una visione drsquoinsieme

Le fissazioni sono inconscie non sono casuali gli occhi sono attratti da certe caratteristiche STABILISCONO DELLE PRIORITArsquo

Esperimento di Yarbus 1967

22

La percezione visiva egrave un processo attivo La mente non egrave un recettore passivo di informazioni ma completa organizza e crea prioritagrave e gerarchie per estrarre significato

La nostra specie si evoluta fino a oggi in parte percheacute egrave riuscita ad identificare efficacemente i predatori e il cibo

Creature e oggetti in movimento Chiazze di colore brillante davanti a noi Forme poco comuni

DA COSA SIAMO ATTRATTI

23

IL CERVELLO CHE COMPLETA

24

Se si sa che il cervello stabilisce un ordine di prioritagrave per ciograve a cui si deve prestare attenzione nellrsquoinfografica precedetelo stabilendolo voi

Non farcire lrsquoinfografica con colori puri e sgargianti ma limitatevi al loro uso per evidenziare gli elementi importanti e scegliete tinte tenui grigi azzurrini verdi per tutto il resto

Non disporre contemporaneamente unrsquoanimazione e un testo lrsquoocchio non sapragrave su cosa concentrarsi

DA UN PRINCIPIO DELLA PERCEZIONE A DUE VALIDI PER IL DESIGN

25

26

27John Grimwade

28

I movimenti saccadici si concentrano in modo inconsapevole su alcune caratteristiche elementari degli oggetti che hanno di fronte CARATTERISTICHE PRE-ATTENTIVE o di basso livello

Non abbiamo bisogno di porre attenzione per vederle

Distinzione primo piano ndash sfondo Confini degli oggetti Contrasto fra colori Classificazione istantanea di differenzee somiglianze (forme dimensioniorientamento e colore)

LE CARATTERISTICHE PRE-ATTENTIVE

29

Il cervello riesce a percepire piugrave velocemente le variazioni di tonalitagrave che le differenze nella forma

LE CARATTERISTICHE PRE-ATTENTIVE

Se lo scopo della nostra visualizzazione egrave permettere una rapida stima del numero di sei presenti nella sequenza quale delle due immagini egrave migliore

30

Trasformare questa caratteristica percettiva in un principio valido per il design non egrave complicato

LE CARATTERISTICHE PRE-ATTENTIVE

Se state creando una mappa che localizzi la posizione e il numero di due fabbriche diverse lrsquouso di due colori egrave una strategia di gran lunga migliore per raggiungere il vostro scopo

31

Nata in Germania agli inizi del XX secolo si propone di scoprire come percepiamo gli schemi le forme e lrsquoorganizzazione in quello che vediamo

Principio cardine il cervello non percepisce le macchie di colore o le forme come entitagrave singole ma come complesse La parola Gestalt significa infatti forma schema

PSICOLOGIA DELLA GESTALT

32

33

Il cervello segue alcuni principi per lrsquoorganizzazione della percezione

Vicinanza Somiglianza Connessione Continuitagrave Chiusura

Questi principi ci aiutano a rendere le nostre infografiche piugrave funzionali attraverso organizzazione composizione e layout

PSICOLOGIA DELLA GESTALT

34

Quando gli oggetti sono vicini tra loro tendono a essere percepiti come gruppi naturali

VICINANZA

35

Gli oggetti correlati di unrsquoinfografica dovrebbero essere collocati lrsquouno accanto allrsquoaltro nella vostra composizione

VICINANZA

36

IL DESIGN MODULARE

37

Gli oggetti identici saranno percepiti come appartenenti a un gruppo

SOMIGLIANZA

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Oggetti collegati attraverso espedienti grafici come una linea saranno percepiti come membri di un gruppo naturale

CONNESSIONE

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Gli oggetti allrsquointerno di una zona con confini netti e chiari saranno percepiti come appartenenti a un gruppo

CHIUSURA

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Lo studio della percezione visiva ci aiuta a decidere quale forma grafica si adatta meglio ai compiti in cui la nostra infografica deve aiutare i lettori

Sigrave

LA SCELTA DELLA FORMA GRAFICA

41

SCALA PERCETTIVA DI CLEVELAND E MCGILLNel 1984 William Cleveland e Robert McGill pubblicarono un saggio pionieristico dal titolo laquoGraphical perception theory experimentation and application to the development of graphical methodsrdquo

Gli autori hanno stilato una lista di dieci attivitagrave percettive elementari che corrispondono a dieci forme grafiche per rappresentare i dati classificandole a seconda dellaccuratezza con cui la mente umana individua le differenze eo le somiglianze

Classificazione secondo una scala decrescente dellrsquoaccuratezza nella percezione

42

Piugrave egrave accurata la valutazione che il lettore egrave chiamato a fare sui dati piugrave in alto sulla scala deve essere la forma grafica scelta

Talvolta perograve lo scopo che ci proponiamo con il nostro grafico non egrave rendere possibile confronti rigorosi ma facilitare la percezione di schemi piugrave ampi o del rapporto di una variabile con la propria posizione geografica

SCALA PERCETTIVA DI CLEVELAND E MCGILL

43

PERCEZIONE DELLrsquoINTENSITArsquo DEL COLORE

Possiamo capire in quale comune la percentuale del settore agricolo egrave maggiore E in quale minore

Possiamo perograve comprendere a colpo drsquoocchio in quali zone di Verona prevale il settore agricolo

NO

44

Se vogliamo permettere confronti precisi dobbiamo utilizzare le forme grafiche poste in alto della scala di Cleveland e McGill

PERCEZIONE DELLrsquoINTENSITArsquo DEL COLORE

Vedi mia visualizzazione

45

LA PERCEZIONE DELLE AREE

Se sapete che la capitalizzazione

di mercato della banca A nel 2007

era di 80 milioni di euro a quanto

ammontava nel 2009

46

LA PERCEZIONE DELLE AREE

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Il cervello non egrave bravo a calcolare le aree delle superfici Egrave molto piugrave bravo a confrontare dimensioni singole come la

lunghezza o lrsquoaltezza

LA PERCEZIONE DELLE AREE

Quello che il graphic designer vuole che

il lettore metta a confronto le AREEQuello che il lettore confronta

effettivamente i DIAMETRI

Quando confrontiamo le aree sottostimiamo le differenze

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NO Dipende dallo scopo della nostra visualizzazione

LE AREE SONO SEMPRE SBAGLIATE

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VACCINE-PREVENTABLE OUTBREAKS

vai al sito

50

51

FORMA E FUNZIONE

laquoQuando sei in difficoltagrave con certi oggetti- se non sai se tirare o spingere una porta o sei di fronte ai capricci dei moderni computer- non egrave una tua colpaNon incolpare te stesso ma il designerraquo

Questo percheacute la forma di certi oggetti non facilita la funzione per cui sono stati costruiti

La forma di un oggetto invece deve suggerire visivamente cosa questo permette di fare

52

53

54

Uno dei principi piugrave importanti quando si tratta di infografica e visualizzazione egrave il seguente

la forma deve essere vincolata dalle funzioni della vostra rappresentazione

Un complesso di dati puograve assumere piugrave forme affinchegrave i lettori possano effettuare operazioni e ricavarne dei

significati ma non puograve assumere una forma qualsiasi

FORMA E FUNZIONE

55

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FORMA E FUNZIONE

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FORMA E FUNZIONE

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FORMA E FUNZIONE

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61

laquoLa validitagrave di un grafico analitico presuppone la trasformazione di principi intellettivi in principi visivi Perciograve se il compito intellettivo egrave capire la causalitagrave il

principio grafico richiesto saragrave ldquoMostra la causalitagraverdquo Se il compito intellettivo egrave rispondere a una domanda e

confrontarla con delle alternative il principio grafico saragrave ldquoMostra i paragonirdquo (hellip) Le loro strutture devono essere

definite basandosi su come la struttura coadiuva la riflessione analitica sullevidenzaraquo

Edward Tufte

62

GRAFICI

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XVII sec Utilizzo del sistema di assi cartesiani di Renegrave Descartes

In un primo momento i grafici sono costruiti per motivare argomenti matematici e hanno le sembianze di funzioni

COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE

Grafico della mortalitagrave di Huygens(1669) Relazione pressione-altitudine di Halley(1686)

64

Bisogna aspettare la pubblicazione del Commercial and Political Atlas di William Playfair nel 1786 per veder comparire i primi grafici della serie storica del tutto simili a quelli moderni

COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE

Elementi ancora presenti nei grafici modernibull assi graduati ed etichettatibull grigliebull titolobull etichettebull linee indicanti il

cambiamento dei valori lungo il tempo

bull colori per distinguere le categorie

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Ersquo nato per caso e per necessitagrave non aveva sufficienti dati per costruire lrsquoandamento anno per anno

Playfair scrive laquoThis charthellipdoes not comprehend any portion of time and it is much inferior in utility to those that doraquo

COMPARAZIONE GRAFICO A BARRE

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ALTEZZA PER COMPARARE

vai al sito

67

1-Il grafico a barre in pila descrive il totale permettendo allo stesso tempo un livello di suddivisione interno dei dati

2-Lrsquoarea graph combina le caratteristiche del grafico a linee e quello a barre impilate

VARIANTI BARRE IN PILA E AREA GRAPHS

1 2

68

Ersquo un grafico del flusso costruito attorno a un asse centrale visualizza il trend nel tempo nei dati

STREAM GRAPH

69

Sono una serie di piccoli grafici o mappe simili che permettono una facile comparazione La costanza del design permette al lettore di focalizzarsi sul cambiamento nei dati e non su quello del design

Sono economiche una volta capito il design di un pezzo si ha accesso immediato ai dati delle altre parti

COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES

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COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES

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Chiamato anche coxcomb (cresta di gallo) per la sua forma

Inventato da Florence Nightingalenel 1858 come aiuto per descrivere la sua esperienza nella guerra in Crimea

Dimostra come le cause della morte sono maggiormente dovute alla scarsa igiene e sovraffollamento degli ospedali rispetto alle ferite da guerra

COMPARAZIONE DIAGRAMMA POLARE

per una visione interattiva

72

Utilizzato per rappresentare dati multidimensionali Questi grafici collegano i dati alle caratteristiche facciali

qualcosa che noi comprendiamo molto bene I diversi valori dei dati sono abbinati alle caratteristiche del volto per esempio la larghezza della faccia il livello delle orecchie la lunghezza o la curvatura della bocca la lunghezza del naso ecc

COMPARAZIONE LE FACCE DI CHERNOFF

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COMPARAZIONE GRAFICI RADAR

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Ersquo utilizzato per mettere in relazione due variabili I dati sono visualizzati come una collezione di punti ciascuno con una

posizione sullrsquoasse verticale e una sullrsquoasse verticale Le variabili sono correlate Direttamente o indirettamente proporzionali

RELAZIONE SCATTER PLOT

75

Per codificare piugrave variabili fino a quattro (2+2) si variano le dimensioni dei punti e il loro colore

RELAZIONE GRAFICO A BOLLE

Gapminder wwwbitly1fkfenH

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Lrsquoistogramma egrave lo strumento piugrave efficace per la rappresentazione grafica della distribuzione in classe di un fenomeno continuo

DISTRIBUZIONE ISTOGRAMMA

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La DEFINIZIONE egrave tautologica sono quelle mappe che si focalizzano su un particolare tema argomento set di dati

Semplificano ed eliminano molte caratteristiche delle mappe geografiche per concentrarsi su quelle piugrave rilevanti

Il loro SCOPO egrave quello di legare uno specifico set di dati alla loro posizione geografica e di visualizzare schemi di DISTRIBUZIONE SPAZIALE di una o piugrave grandezze

POSIZIONE LE MAPPE TEMATICHE

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5 TIPI

Mappa a punti Mappa coropleta Mappa a simboli proporzionali Mappa isopleta Mappa del flusso Cartogrammi

TIPOLOGIE DI MAPPE TEMATICHE

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MAPPA A PUNTI

Ersquo usata per rappresentare fenomeni discreti e il suo obiettivo egrave rivelare schemi di distribuzione di un fenomeno Es Mappa del colera di John Snow del 1854

80

MAPPA COROPLETALa tipologia piugrave comune Sono costruite attraverso lrsquouso di differenti sfumature di colore per rappresentare la proporzione di una certa grandezza in aree differenti Funzionanomeglio con dati derivati (percentuali rapporti) percheacute lrsquointensitagrave del colore egrave associatainconsciamente alla concentrazione di una variabile in unrsquoarea

1

23

81

vai al sito

82

MAPPA A SIMBOLI PROPORZIONALIQuesto tipo di mappa lavora meglio con dati grezzi non lavorati Utilizzano forme per di piugrave cerchi o quadrati scalate nelle dimensioni in relazione alla quantitagrave della variabile in un determinato punto

83

vai al sito

84

MAPPA ISOPLETACome la mappa coropleta utilizza le sfumature di un colore per mostrare la densitagrave di un fenomeno in una certa area Ciograve che la distingue egrave il fatto che i confini di ogni regione non sono determinati da limiti politici o amministrativi ma da linee di uguale valore chiamate ISOLINEE Es immagini dei trasmissioni meteo

85

MAPPA DEL FLUSSOQueste mappe rappresentano il movimento attraverso la mappa utilizzando linee dispessore proporzionale al valore mostrato Es Mappa sulla campagna militare di Napoleone in Russia

86

vai al sito

87

CARTOGRAMMIQueste mappe scalano le unitagrave enumerative (regioni paesi cittagrave) in modo proporzionale al valore a cui sono associate I cartogrammi sono di due tipi

CARTOGRAMMA CONTINUO i confini con le regioni vicine sono mantenuti ma questo causa distorsioni nella forma

CARTOGRAMMA NON CONTINUO le forme delle regioni mantengono la loro forma originaria percheacute le relazioni spaziali non sono rispettate

88

Mostrano la partecipazione di una parte rispetto al tutto

Codificano relazioni rapporti e percentuali Difetti difficoltagrave nel comparare piugrave torte difficoltagrave nel

giudicare le angolazioni

COMPOSIZIONE LE TORTE

1600

1500

21001700

500

500

700

1000

400

Imprese registrate del Comune di Grezzana per settore

Fonte C am era di c om m erc io di VeronaA gricolturaM anifatturaCos truz ioniCom m erc ioTrasporto e m agazz inaggioA lloggio e ris toraz ioneim m obiliareserviz ialtro

89

COMPOSIZIONE TREEMAP (O MOSAIC GRAPH)

vai al sito

90

VALORI ASSOLUTI VS VALORI RELATIVI

91

Nel mondo dellrsquoinfografica e della visualizzazione crsquoegrave sempre stato uno scontro di fondo tra chi predilige un approccio razionale e scientifico che ponga lrsquoaccento sulla funzionalitagrave e coloro che si considerano laquoartistiraquo e danno maggior enfasi agli aspetti emotivi ed estetici

Edward Tufte vs Nigel Holmes

INGEGNERI VS DESIGNER

92

Per Tufte un progetto di visual design egrave valido ed efficiente se comunica molto con poco

Lrsquoeccellenza grafica consiste in idee complesse comunicate con chiarezza precisione ed efficienza

Lrsquoeccellenza grafica egrave ciograve che offre al lettore il numero maggiore di idee nel minor tempo con la minor quantitagrave di inchiostro e nello spazio piugrave limitato

MINIMALISMO ED EFFICIENZA

93

RAPPORTO DATA-INK

94

RAPPORTO DATA-INK

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Il Chartjunk sono le illustrazioni e le immagini che corredano e riempiono il grafico distogliendo lrsquoattenzione dai dati

laquoLa decorazione interna dei grafici genera molto inchiostro che non racconta niente di nuovo al lettore I fautori del chartjunk immaginano che i numeri e i dettagli siano noiosi barbosi e tediosi e che necessitano di ornamenti per vivacizzarsi La decorazione cosmetica che spesso distorce i dati non compenseragrave mai una carenza di base nei contenutiraquo

CHARTJUNK

96

CHARTJUNK

97

Lrsquoaffermazione che una maggiore efficienza ndashla minor quantitagrave di risorse visive per trasmettere il maggior volume di contenuti possibile- faciliti sempre la comprensione egrave discutibile

Studio Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts

Scopo della ricerca era verificare se gli studenti interpretassero la versione ridotta meglio e piugrave velocemente di quella piugrave ingombra di decorazioni

USEFUL JUNK

98

Studio su 20 studenti ognuno dei quali ha letto quattro vecchi grafici di Nigel Holmes e le corrispondenti versioni minimaliste disegnate dai ricercatori

USEFUL JUNK

99

3 FASI

Tracciamento dello sguardo

Questionario sui contenuti dei grafici (argomento centrale variabili mostrate cambiamenti mostrati)

Testare la capacitagrave di ricordare ciascun grafico a breve e a lungo termine

USEFUL JUNK

100

INFOGRAFICA E VISUALIZZAZIONE

101

Ersquo il paradigma della presentazione mondo ANALOGICO

Arte di raccontare nuove storie a partire dai dati utilizzando gli strumenti del graphic design forme illustrazioni pittogrammi grafici e foto

Racconta la storia che lrsquoinfografico vuole raccontare In questo caso lrsquoinfografico agisce da giornalista che visualizza la prova di quello che sostiene nel suo articolo

INFOGRAFICA

102

Chiamata anche Information Visualization o Infovis

Ersquo il paradigma dellrsquoesplorazione mondo DIGITALE

Lrsquouso di rappresentazioni visive interattive su supporto informatico per ampliare la cognizione

Personalizzazione dei contenuti il grafico interattivo reagisce alle azioni di chi lo usa e al cambiamento nel tempo dei dati che lo compongono

VISUALIZZAZIONE DEI DATI

103

INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE

104

Inventati da Otto Neurath nel 1925

ISOTYPE International System of Typographic Picture Education

Ersquo un linguaggio universale basato sui pittogrammi i cui scopi erano lrsquoumanizzazione della conoscenza e il superamento delle barriere culturali

Voleva dimostrare lrsquoidea che il pensiero astratto e matematico poteva essere trasmesso alle persone in modo indipendente dal loro contesto sociale culturale ed economico

I PITTOGRAMMI

105

INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE

vai al grafico

106

La qualitagrave principale delle visualizzazioni delle informazioni

Possibilitagrave per il lettore di modificare in modo limitato la struttura e i grafici che compongono la visualizzazione in relazione a quello che desidera ricercare e visualizzare

INTERATTIVITArsquo

107

Visibilitagrave

Feedback

Vincoli

Uniformitagrave

PRINCIPI GRAFICI DELLrsquoINTERATTIVITArsquo

108

Piugrave egrave visibile la funzionalitagrave di un oggetto piugrave facile saragrave per gli utenti crearsi un modello mentale di ciograve che possono ricavarne

Rendere visibili gli oggetti importanti o cliccabili

Donrsquot make me thinK usare un sistema interattivo deve essere ovvio e autoevidente

VISIBILITArsquo

109

VISIBILITArsquo

Assomigliano a dei pulsanti

La loro funzionalitagrave egrave ovvia

La freccia egrave il modo piugrave efficace se vogliamo che si capisca inmaniera intuitiva cosa accade se ci si clicca sopra

110

Per ogni azione deve corrispondere una reazione Il sistema risponde a un input dellrsquoutente

confermandogli che la sua azione egrave andata a buon fine Vale sia per gli oggetti fisici che digitali

FEEDBACK

Esempio New York Times

111

Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare

Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione

Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT

VINCOLI

112

Mantenere la struttura principale uguale

Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi

Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina

Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni

UNIFORMITArsquo

113

UNIFORMITArsquo

114

Il mantra della ricerca delle informazioni visive

laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo

Ben Shneiderman 1996

Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne

una lettura propria

COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

115

Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse

Zoom

Apertura e chiusura esempio

Classificare e riordinare

Ricercare

TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE

116

Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave

Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati

Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private

Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

117

Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico

Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

118

ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013

VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013

BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010

RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007

KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010

KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010

MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004

S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010

SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013

ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013

ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006

BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE

  • Tesi di laurea in scienze della comunicazione
  • Contenuto della tesi
  • Dati
  • Espansione dei dati
  • Slide 5
  • Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
  • Esempi Di Datizzazione
  • Open Data
  • Tim Berners-Lee
  • Il Formato Degli Open Data
  • Tipologie di Dati
  • Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
  • Come Trasformare I Dati In Informazione
  • LrsquoUso Della Tabella
  • Codifica Visuale Dei Dati
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • La Percezione Visiva
  • Visione Foveale E Periferica
  • Visione Foveale E Periferica (2)
  • Da Cosa Siamo Attratti
  • Il Cervello Che Completa
  • Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
  • Psicologia Della Gestalt
  • Slide 32
  • Psicologia Della Gestalt (2)
  • Vicinanza
  • Vicinanza (2)
  • Il Design Modulare
  • Somiglianza
  • Connessione
  • Chiusura
  • La Scelta Della Forma Grafica
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
  • La Percezione Delle Aree
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Le Aree sono sempre sbagliate
  • Vaccine-Preventable Outbreaks
  • Slide 50
  • Forma E Funzione
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Forma E Funzione (2)
  • Slide 55
  • Forma E Funzione (3)
  • Forma E Funzione (4)
  • Slide 58
  • Forma E Funzione (5)
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Grafici
  • Comparazione Grafico A Linee
  • Comparazione Grafico A Linee (2)
  • Comparazione Grafico A Barre
  • Altezza Per Comparare
  • Varianti Barre in Pila E Area Graphs
  • Stream graph
  • Comparazione Small Multiples
  • Comparazione Small Multiples (2)
  • Comparazione Diagramma Polare
  • Comparazione Le Facce di Chernoff
  • Comparazione Grafici radar
  • Relazione Scatter Plot
  • Relazione Grafico A Bolle
  • Distribuzione Istogramma
  • Posizione Le Mappe Tematiche
  • Tipologie Di Mappe Tematiche
  • Mappa A Punti
  • Mappa Coropleta
  • Slide 81
  • Mappa A Simboli Proporzionali
  • Slide 83
  • Mappa Isopleta
  • Mappa del Flusso
  • Slide 86
  • Cartogrammi
  • Composizione Le Torte
  • Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
  • Valori Assoluti vs Valori Relativi
  • Ingegneri vs Designer
  • Minimalismo Ed Efficienza
  • Rapporto Data-Ink
  • Rapporto Data-Ink (2)
  • Chartjunk
  • Chartjunk (2)
  • Useful Junk
  • Useful Junk (2)
  • Useful Junk (3)
  • Infografica e Visualizzazione
  • Infografica
  • Visualizzazione Dei Dati
  • Slide 103
  • I Pittogrammi
  • Slide 105
  • Interattivitarsquo
  • Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
  • Visibilitarsquo
  • Visibilitarsquo (2)
  • Feedback
  • Vincoli
  • Uniformitarsquo
  • Uniformitarsquo (2)
  • Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
  • Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
  • Visualizzazioni Interattive
  • Visualizzazioni Interattive (2)
  • Bibliografia Principale
Page 14: Presentazione lezione

14

LrsquoUSO DELLA TABELLA

Vantaggi

bull esprime i valori di vendita in modo precisobull egrave un mezzo efficace per cercare un particolare valore per un particolare tipo

e anno

Svantaggibull se siamo alla ricerca di schemi tendenze o eccezioni allrsquointerno di

questi valori o se vogliamo un senso veloce della storia contenuta nei numeri questa tabella fallisce

15

Il metodo con cui i dati astratti vengono mappati in strutture e forme grafiche per raggiungere due obiettivi

comunicare in modo efficace e dare un senso ai dati

CODIFICA VISUALE DEI DATI

16

laquoLinformazione che non egrave perfettamente acquisita egrave imperfettamente conservata e un uomo che ha investigato

con cura una tabella trova una volta fatto che ha solo una vaga e parziale idea di quello che ha letto cosigrave come una figura impresa sulla sabbia egrave presto cancellata (hellip)

Dallaltra parte se si dagrave unocchiata attenta a uno di questi grafici nasceragrave unimpressione sufficientemente distinta

da rimanere integra per un tempo considerevoleraquo

W PLAYFAIR The Commercial and Political Atlas London 1786

17

laquo Quando si egrave persi tra le informazionila mappa delle informazioni egrave

davvero utile raquo

David Mccandless

18

Lrsquoattrattiva dei grafici statistici dipende fortemente dalla loro abilitagrave nel sfruttare le nostre capacitagrave percettive e cognitive

La visualizzazione dei dati egrave efficace percheacute sposta lrsquoequilibrio tra percezione e cognizione per trarre pieno vantaggio dalle abilitagrave della vista

Il vedere gestito dalla corteccia visiva posta nella parte superiore del cervello egrave estremamente veloce e efficiente Egrave molto piugrave rapido del pensare

19

LA PERCEZIONE VISIVA bull La luce proveniente da una fonte colpisce un oggetto

bull Lrsquooggetto assorbe alcuni fotoni e ne riflette altri Questi ultimi stimolano certe cellule fotosensibili (coni e bastoncelli) della retina trasformando uno stimolo luminoso in un impulso elettrico che raggiunge il cervello attraverso i nervi ottici

bull Cosa avviene poi nel cervello

20

VISIONE FOVEALE E PERIFERICABenchegrave ciascun occhio possa assimilare tutto quello che si trova nellrsquoarco di un angolo di 180 gradi vediamo al MASSIMO dellrsquoACCURATEZZA solo ciograve che si trova in un campo ristretto davanti a noi di circa 2 GRADI egrave il CAMPO VISIVO FOVEALE

Affinchegrave si possa identificare un oggetto i fasci di luce che rimbalzano su di esso devono stimolare i coni della fovea altrimenti vedremo solo una massa indistinta

Visione periferica180 gradi

Visione foveale2 gradi

21

VISIONE FOVEALE E PERIFERICACosa crea lrsquoillusione di acutezza visiva per tutto il campo visivo

I nostri occhi non rimangono fermi anche quando li forziamo consapevolmente Questi movimenti 2 o 3 al secondo si chiamano SACCADI e ogni pausa che gli occhi fanno su un particolare punto si chiama FISSAZIONE

Compito del cervello egrave poi dare una visione drsquoinsieme

Le fissazioni sono inconscie non sono casuali gli occhi sono attratti da certe caratteristiche STABILISCONO DELLE PRIORITArsquo

Esperimento di Yarbus 1967

22

La percezione visiva egrave un processo attivo La mente non egrave un recettore passivo di informazioni ma completa organizza e crea prioritagrave e gerarchie per estrarre significato

La nostra specie si evoluta fino a oggi in parte percheacute egrave riuscita ad identificare efficacemente i predatori e il cibo

Creature e oggetti in movimento Chiazze di colore brillante davanti a noi Forme poco comuni

DA COSA SIAMO ATTRATTI

23

IL CERVELLO CHE COMPLETA

24

Se si sa che il cervello stabilisce un ordine di prioritagrave per ciograve a cui si deve prestare attenzione nellrsquoinfografica precedetelo stabilendolo voi

Non farcire lrsquoinfografica con colori puri e sgargianti ma limitatevi al loro uso per evidenziare gli elementi importanti e scegliete tinte tenui grigi azzurrini verdi per tutto il resto

Non disporre contemporaneamente unrsquoanimazione e un testo lrsquoocchio non sapragrave su cosa concentrarsi

DA UN PRINCIPIO DELLA PERCEZIONE A DUE VALIDI PER IL DESIGN

25

26

27John Grimwade

28

I movimenti saccadici si concentrano in modo inconsapevole su alcune caratteristiche elementari degli oggetti che hanno di fronte CARATTERISTICHE PRE-ATTENTIVE o di basso livello

Non abbiamo bisogno di porre attenzione per vederle

Distinzione primo piano ndash sfondo Confini degli oggetti Contrasto fra colori Classificazione istantanea di differenzee somiglianze (forme dimensioniorientamento e colore)

LE CARATTERISTICHE PRE-ATTENTIVE

29

Il cervello riesce a percepire piugrave velocemente le variazioni di tonalitagrave che le differenze nella forma

LE CARATTERISTICHE PRE-ATTENTIVE

Se lo scopo della nostra visualizzazione egrave permettere una rapida stima del numero di sei presenti nella sequenza quale delle due immagini egrave migliore

30

Trasformare questa caratteristica percettiva in un principio valido per il design non egrave complicato

LE CARATTERISTICHE PRE-ATTENTIVE

Se state creando una mappa che localizzi la posizione e il numero di due fabbriche diverse lrsquouso di due colori egrave una strategia di gran lunga migliore per raggiungere il vostro scopo

31

Nata in Germania agli inizi del XX secolo si propone di scoprire come percepiamo gli schemi le forme e lrsquoorganizzazione in quello che vediamo

Principio cardine il cervello non percepisce le macchie di colore o le forme come entitagrave singole ma come complesse La parola Gestalt significa infatti forma schema

PSICOLOGIA DELLA GESTALT

32

33

Il cervello segue alcuni principi per lrsquoorganizzazione della percezione

Vicinanza Somiglianza Connessione Continuitagrave Chiusura

Questi principi ci aiutano a rendere le nostre infografiche piugrave funzionali attraverso organizzazione composizione e layout

PSICOLOGIA DELLA GESTALT

34

Quando gli oggetti sono vicini tra loro tendono a essere percepiti come gruppi naturali

VICINANZA

35

Gli oggetti correlati di unrsquoinfografica dovrebbero essere collocati lrsquouno accanto allrsquoaltro nella vostra composizione

VICINANZA

36

IL DESIGN MODULARE

37

Gli oggetti identici saranno percepiti come appartenenti a un gruppo

SOMIGLIANZA

38

Oggetti collegati attraverso espedienti grafici come una linea saranno percepiti come membri di un gruppo naturale

CONNESSIONE

39

Gli oggetti allrsquointerno di una zona con confini netti e chiari saranno percepiti come appartenenti a un gruppo

CHIUSURA

40

Lo studio della percezione visiva ci aiuta a decidere quale forma grafica si adatta meglio ai compiti in cui la nostra infografica deve aiutare i lettori

Sigrave

LA SCELTA DELLA FORMA GRAFICA

41

SCALA PERCETTIVA DI CLEVELAND E MCGILLNel 1984 William Cleveland e Robert McGill pubblicarono un saggio pionieristico dal titolo laquoGraphical perception theory experimentation and application to the development of graphical methodsrdquo

Gli autori hanno stilato una lista di dieci attivitagrave percettive elementari che corrispondono a dieci forme grafiche per rappresentare i dati classificandole a seconda dellaccuratezza con cui la mente umana individua le differenze eo le somiglianze

Classificazione secondo una scala decrescente dellrsquoaccuratezza nella percezione

42

Piugrave egrave accurata la valutazione che il lettore egrave chiamato a fare sui dati piugrave in alto sulla scala deve essere la forma grafica scelta

Talvolta perograve lo scopo che ci proponiamo con il nostro grafico non egrave rendere possibile confronti rigorosi ma facilitare la percezione di schemi piugrave ampi o del rapporto di una variabile con la propria posizione geografica

SCALA PERCETTIVA DI CLEVELAND E MCGILL

43

PERCEZIONE DELLrsquoINTENSITArsquo DEL COLORE

Possiamo capire in quale comune la percentuale del settore agricolo egrave maggiore E in quale minore

Possiamo perograve comprendere a colpo drsquoocchio in quali zone di Verona prevale il settore agricolo

NO

44

Se vogliamo permettere confronti precisi dobbiamo utilizzare le forme grafiche poste in alto della scala di Cleveland e McGill

PERCEZIONE DELLrsquoINTENSITArsquo DEL COLORE

Vedi mia visualizzazione

45

LA PERCEZIONE DELLE AREE

Se sapete che la capitalizzazione

di mercato della banca A nel 2007

era di 80 milioni di euro a quanto

ammontava nel 2009

46

LA PERCEZIONE DELLE AREE

47

Il cervello non egrave bravo a calcolare le aree delle superfici Egrave molto piugrave bravo a confrontare dimensioni singole come la

lunghezza o lrsquoaltezza

LA PERCEZIONE DELLE AREE

Quello che il graphic designer vuole che

il lettore metta a confronto le AREEQuello che il lettore confronta

effettivamente i DIAMETRI

Quando confrontiamo le aree sottostimiamo le differenze

48

NO Dipende dallo scopo della nostra visualizzazione

LE AREE SONO SEMPRE SBAGLIATE

49

VACCINE-PREVENTABLE OUTBREAKS

vai al sito

50

51

FORMA E FUNZIONE

laquoQuando sei in difficoltagrave con certi oggetti- se non sai se tirare o spingere una porta o sei di fronte ai capricci dei moderni computer- non egrave una tua colpaNon incolpare te stesso ma il designerraquo

Questo percheacute la forma di certi oggetti non facilita la funzione per cui sono stati costruiti

La forma di un oggetto invece deve suggerire visivamente cosa questo permette di fare

52

53

54

Uno dei principi piugrave importanti quando si tratta di infografica e visualizzazione egrave il seguente

la forma deve essere vincolata dalle funzioni della vostra rappresentazione

Un complesso di dati puograve assumere piugrave forme affinchegrave i lettori possano effettuare operazioni e ricavarne dei

significati ma non puograve assumere una forma qualsiasi

FORMA E FUNZIONE

55

56

FORMA E FUNZIONE

57

FORMA E FUNZIONE

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59

FORMA E FUNZIONE

60

61

laquoLa validitagrave di un grafico analitico presuppone la trasformazione di principi intellettivi in principi visivi Perciograve se il compito intellettivo egrave capire la causalitagrave il

principio grafico richiesto saragrave ldquoMostra la causalitagraverdquo Se il compito intellettivo egrave rispondere a una domanda e

confrontarla con delle alternative il principio grafico saragrave ldquoMostra i paragonirdquo (hellip) Le loro strutture devono essere

definite basandosi su come la struttura coadiuva la riflessione analitica sullevidenzaraquo

Edward Tufte

62

GRAFICI

63

XVII sec Utilizzo del sistema di assi cartesiani di Renegrave Descartes

In un primo momento i grafici sono costruiti per motivare argomenti matematici e hanno le sembianze di funzioni

COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE

Grafico della mortalitagrave di Huygens(1669) Relazione pressione-altitudine di Halley(1686)

64

Bisogna aspettare la pubblicazione del Commercial and Political Atlas di William Playfair nel 1786 per veder comparire i primi grafici della serie storica del tutto simili a quelli moderni

COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE

Elementi ancora presenti nei grafici modernibull assi graduati ed etichettatibull grigliebull titolobull etichettebull linee indicanti il

cambiamento dei valori lungo il tempo

bull colori per distinguere le categorie

65

Ersquo nato per caso e per necessitagrave non aveva sufficienti dati per costruire lrsquoandamento anno per anno

Playfair scrive laquoThis charthellipdoes not comprehend any portion of time and it is much inferior in utility to those that doraquo

COMPARAZIONE GRAFICO A BARRE

66

ALTEZZA PER COMPARARE

vai al sito

67

1-Il grafico a barre in pila descrive il totale permettendo allo stesso tempo un livello di suddivisione interno dei dati

2-Lrsquoarea graph combina le caratteristiche del grafico a linee e quello a barre impilate

VARIANTI BARRE IN PILA E AREA GRAPHS

1 2

68

Ersquo un grafico del flusso costruito attorno a un asse centrale visualizza il trend nel tempo nei dati

STREAM GRAPH

69

Sono una serie di piccoli grafici o mappe simili che permettono una facile comparazione La costanza del design permette al lettore di focalizzarsi sul cambiamento nei dati e non su quello del design

Sono economiche una volta capito il design di un pezzo si ha accesso immediato ai dati delle altre parti

COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES

70

COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES

71

Chiamato anche coxcomb (cresta di gallo) per la sua forma

Inventato da Florence Nightingalenel 1858 come aiuto per descrivere la sua esperienza nella guerra in Crimea

Dimostra come le cause della morte sono maggiormente dovute alla scarsa igiene e sovraffollamento degli ospedali rispetto alle ferite da guerra

COMPARAZIONE DIAGRAMMA POLARE

per una visione interattiva

72

Utilizzato per rappresentare dati multidimensionali Questi grafici collegano i dati alle caratteristiche facciali

qualcosa che noi comprendiamo molto bene I diversi valori dei dati sono abbinati alle caratteristiche del volto per esempio la larghezza della faccia il livello delle orecchie la lunghezza o la curvatura della bocca la lunghezza del naso ecc

COMPARAZIONE LE FACCE DI CHERNOFF

73

COMPARAZIONE GRAFICI RADAR

74

Ersquo utilizzato per mettere in relazione due variabili I dati sono visualizzati come una collezione di punti ciascuno con una

posizione sullrsquoasse verticale e una sullrsquoasse verticale Le variabili sono correlate Direttamente o indirettamente proporzionali

RELAZIONE SCATTER PLOT

75

Per codificare piugrave variabili fino a quattro (2+2) si variano le dimensioni dei punti e il loro colore

RELAZIONE GRAFICO A BOLLE

Gapminder wwwbitly1fkfenH

76

Lrsquoistogramma egrave lo strumento piugrave efficace per la rappresentazione grafica della distribuzione in classe di un fenomeno continuo

DISTRIBUZIONE ISTOGRAMMA

77

La DEFINIZIONE egrave tautologica sono quelle mappe che si focalizzano su un particolare tema argomento set di dati

Semplificano ed eliminano molte caratteristiche delle mappe geografiche per concentrarsi su quelle piugrave rilevanti

Il loro SCOPO egrave quello di legare uno specifico set di dati alla loro posizione geografica e di visualizzare schemi di DISTRIBUZIONE SPAZIALE di una o piugrave grandezze

POSIZIONE LE MAPPE TEMATICHE

78

5 TIPI

Mappa a punti Mappa coropleta Mappa a simboli proporzionali Mappa isopleta Mappa del flusso Cartogrammi

TIPOLOGIE DI MAPPE TEMATICHE

79

MAPPA A PUNTI

Ersquo usata per rappresentare fenomeni discreti e il suo obiettivo egrave rivelare schemi di distribuzione di un fenomeno Es Mappa del colera di John Snow del 1854

80

MAPPA COROPLETALa tipologia piugrave comune Sono costruite attraverso lrsquouso di differenti sfumature di colore per rappresentare la proporzione di una certa grandezza in aree differenti Funzionanomeglio con dati derivati (percentuali rapporti) percheacute lrsquointensitagrave del colore egrave associatainconsciamente alla concentrazione di una variabile in unrsquoarea

1

23

81

vai al sito

82

MAPPA A SIMBOLI PROPORZIONALIQuesto tipo di mappa lavora meglio con dati grezzi non lavorati Utilizzano forme per di piugrave cerchi o quadrati scalate nelle dimensioni in relazione alla quantitagrave della variabile in un determinato punto

83

vai al sito

84

MAPPA ISOPLETACome la mappa coropleta utilizza le sfumature di un colore per mostrare la densitagrave di un fenomeno in una certa area Ciograve che la distingue egrave il fatto che i confini di ogni regione non sono determinati da limiti politici o amministrativi ma da linee di uguale valore chiamate ISOLINEE Es immagini dei trasmissioni meteo

85

MAPPA DEL FLUSSOQueste mappe rappresentano il movimento attraverso la mappa utilizzando linee dispessore proporzionale al valore mostrato Es Mappa sulla campagna militare di Napoleone in Russia

86

vai al sito

87

CARTOGRAMMIQueste mappe scalano le unitagrave enumerative (regioni paesi cittagrave) in modo proporzionale al valore a cui sono associate I cartogrammi sono di due tipi

CARTOGRAMMA CONTINUO i confini con le regioni vicine sono mantenuti ma questo causa distorsioni nella forma

CARTOGRAMMA NON CONTINUO le forme delle regioni mantengono la loro forma originaria percheacute le relazioni spaziali non sono rispettate

88

Mostrano la partecipazione di una parte rispetto al tutto

Codificano relazioni rapporti e percentuali Difetti difficoltagrave nel comparare piugrave torte difficoltagrave nel

giudicare le angolazioni

COMPOSIZIONE LE TORTE

1600

1500

21001700

500

500

700

1000

400

Imprese registrate del Comune di Grezzana per settore

Fonte C am era di c om m erc io di VeronaA gricolturaM anifatturaCos truz ioniCom m erc ioTrasporto e m agazz inaggioA lloggio e ris toraz ioneim m obiliareserviz ialtro

89

COMPOSIZIONE TREEMAP (O MOSAIC GRAPH)

vai al sito

90

VALORI ASSOLUTI VS VALORI RELATIVI

91

Nel mondo dellrsquoinfografica e della visualizzazione crsquoegrave sempre stato uno scontro di fondo tra chi predilige un approccio razionale e scientifico che ponga lrsquoaccento sulla funzionalitagrave e coloro che si considerano laquoartistiraquo e danno maggior enfasi agli aspetti emotivi ed estetici

Edward Tufte vs Nigel Holmes

INGEGNERI VS DESIGNER

92

Per Tufte un progetto di visual design egrave valido ed efficiente se comunica molto con poco

Lrsquoeccellenza grafica consiste in idee complesse comunicate con chiarezza precisione ed efficienza

Lrsquoeccellenza grafica egrave ciograve che offre al lettore il numero maggiore di idee nel minor tempo con la minor quantitagrave di inchiostro e nello spazio piugrave limitato

MINIMALISMO ED EFFICIENZA

93

RAPPORTO DATA-INK

94

RAPPORTO DATA-INK

95

Il Chartjunk sono le illustrazioni e le immagini che corredano e riempiono il grafico distogliendo lrsquoattenzione dai dati

laquoLa decorazione interna dei grafici genera molto inchiostro che non racconta niente di nuovo al lettore I fautori del chartjunk immaginano che i numeri e i dettagli siano noiosi barbosi e tediosi e che necessitano di ornamenti per vivacizzarsi La decorazione cosmetica che spesso distorce i dati non compenseragrave mai una carenza di base nei contenutiraquo

CHARTJUNK

96

CHARTJUNK

97

Lrsquoaffermazione che una maggiore efficienza ndashla minor quantitagrave di risorse visive per trasmettere il maggior volume di contenuti possibile- faciliti sempre la comprensione egrave discutibile

Studio Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts

Scopo della ricerca era verificare se gli studenti interpretassero la versione ridotta meglio e piugrave velocemente di quella piugrave ingombra di decorazioni

USEFUL JUNK

98

Studio su 20 studenti ognuno dei quali ha letto quattro vecchi grafici di Nigel Holmes e le corrispondenti versioni minimaliste disegnate dai ricercatori

USEFUL JUNK

99

3 FASI

Tracciamento dello sguardo

Questionario sui contenuti dei grafici (argomento centrale variabili mostrate cambiamenti mostrati)

Testare la capacitagrave di ricordare ciascun grafico a breve e a lungo termine

USEFUL JUNK

100

INFOGRAFICA E VISUALIZZAZIONE

101

Ersquo il paradigma della presentazione mondo ANALOGICO

Arte di raccontare nuove storie a partire dai dati utilizzando gli strumenti del graphic design forme illustrazioni pittogrammi grafici e foto

Racconta la storia che lrsquoinfografico vuole raccontare In questo caso lrsquoinfografico agisce da giornalista che visualizza la prova di quello che sostiene nel suo articolo

INFOGRAFICA

102

Chiamata anche Information Visualization o Infovis

Ersquo il paradigma dellrsquoesplorazione mondo DIGITALE

Lrsquouso di rappresentazioni visive interattive su supporto informatico per ampliare la cognizione

Personalizzazione dei contenuti il grafico interattivo reagisce alle azioni di chi lo usa e al cambiamento nel tempo dei dati che lo compongono

VISUALIZZAZIONE DEI DATI

103

INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE

104

Inventati da Otto Neurath nel 1925

ISOTYPE International System of Typographic Picture Education

Ersquo un linguaggio universale basato sui pittogrammi i cui scopi erano lrsquoumanizzazione della conoscenza e il superamento delle barriere culturali

Voleva dimostrare lrsquoidea che il pensiero astratto e matematico poteva essere trasmesso alle persone in modo indipendente dal loro contesto sociale culturale ed economico

I PITTOGRAMMI

105

INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE

vai al grafico

106

La qualitagrave principale delle visualizzazioni delle informazioni

Possibilitagrave per il lettore di modificare in modo limitato la struttura e i grafici che compongono la visualizzazione in relazione a quello che desidera ricercare e visualizzare

INTERATTIVITArsquo

107

Visibilitagrave

Feedback

Vincoli

Uniformitagrave

PRINCIPI GRAFICI DELLrsquoINTERATTIVITArsquo

108

Piugrave egrave visibile la funzionalitagrave di un oggetto piugrave facile saragrave per gli utenti crearsi un modello mentale di ciograve che possono ricavarne

Rendere visibili gli oggetti importanti o cliccabili

Donrsquot make me thinK usare un sistema interattivo deve essere ovvio e autoevidente

VISIBILITArsquo

109

VISIBILITArsquo

Assomigliano a dei pulsanti

La loro funzionalitagrave egrave ovvia

La freccia egrave il modo piugrave efficace se vogliamo che si capisca inmaniera intuitiva cosa accade se ci si clicca sopra

110

Per ogni azione deve corrispondere una reazione Il sistema risponde a un input dellrsquoutente

confermandogli che la sua azione egrave andata a buon fine Vale sia per gli oggetti fisici che digitali

FEEDBACK

Esempio New York Times

111

Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare

Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione

Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT

VINCOLI

112

Mantenere la struttura principale uguale

Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi

Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina

Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni

UNIFORMITArsquo

113

UNIFORMITArsquo

114

Il mantra della ricerca delle informazioni visive

laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo

Ben Shneiderman 1996

Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne

una lettura propria

COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

115

Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse

Zoom

Apertura e chiusura esempio

Classificare e riordinare

Ricercare

TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE

116

Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave

Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati

Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private

Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

117

Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico

Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

118

ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013

VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013

BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010

RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007

KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010

KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010

MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004

S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010

SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013

ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013

ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006

BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE

  • Tesi di laurea in scienze della comunicazione
  • Contenuto della tesi
  • Dati
  • Espansione dei dati
  • Slide 5
  • Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
  • Esempi Di Datizzazione
  • Open Data
  • Tim Berners-Lee
  • Il Formato Degli Open Data
  • Tipologie di Dati
  • Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
  • Come Trasformare I Dati In Informazione
  • LrsquoUso Della Tabella
  • Codifica Visuale Dei Dati
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • La Percezione Visiva
  • Visione Foveale E Periferica
  • Visione Foveale E Periferica (2)
  • Da Cosa Siamo Attratti
  • Il Cervello Che Completa
  • Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
  • Psicologia Della Gestalt
  • Slide 32
  • Psicologia Della Gestalt (2)
  • Vicinanza
  • Vicinanza (2)
  • Il Design Modulare
  • Somiglianza
  • Connessione
  • Chiusura
  • La Scelta Della Forma Grafica
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
  • La Percezione Delle Aree
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Le Aree sono sempre sbagliate
  • Vaccine-Preventable Outbreaks
  • Slide 50
  • Forma E Funzione
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Forma E Funzione (2)
  • Slide 55
  • Forma E Funzione (3)
  • Forma E Funzione (4)
  • Slide 58
  • Forma E Funzione (5)
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Grafici
  • Comparazione Grafico A Linee
  • Comparazione Grafico A Linee (2)
  • Comparazione Grafico A Barre
  • Altezza Per Comparare
  • Varianti Barre in Pila E Area Graphs
  • Stream graph
  • Comparazione Small Multiples
  • Comparazione Small Multiples (2)
  • Comparazione Diagramma Polare
  • Comparazione Le Facce di Chernoff
  • Comparazione Grafici radar
  • Relazione Scatter Plot
  • Relazione Grafico A Bolle
  • Distribuzione Istogramma
  • Posizione Le Mappe Tematiche
  • Tipologie Di Mappe Tematiche
  • Mappa A Punti
  • Mappa Coropleta
  • Slide 81
  • Mappa A Simboli Proporzionali
  • Slide 83
  • Mappa Isopleta
  • Mappa del Flusso
  • Slide 86
  • Cartogrammi
  • Composizione Le Torte
  • Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
  • Valori Assoluti vs Valori Relativi
  • Ingegneri vs Designer
  • Minimalismo Ed Efficienza
  • Rapporto Data-Ink
  • Rapporto Data-Ink (2)
  • Chartjunk
  • Chartjunk (2)
  • Useful Junk
  • Useful Junk (2)
  • Useful Junk (3)
  • Infografica e Visualizzazione
  • Infografica
  • Visualizzazione Dei Dati
  • Slide 103
  • I Pittogrammi
  • Slide 105
  • Interattivitarsquo
  • Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
  • Visibilitarsquo
  • Visibilitarsquo (2)
  • Feedback
  • Vincoli
  • Uniformitarsquo
  • Uniformitarsquo (2)
  • Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
  • Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
  • Visualizzazioni Interattive
  • Visualizzazioni Interattive (2)
  • Bibliografia Principale
Page 15: Presentazione lezione

15

Il metodo con cui i dati astratti vengono mappati in strutture e forme grafiche per raggiungere due obiettivi

comunicare in modo efficace e dare un senso ai dati

CODIFICA VISUALE DEI DATI

16

laquoLinformazione che non egrave perfettamente acquisita egrave imperfettamente conservata e un uomo che ha investigato

con cura una tabella trova una volta fatto che ha solo una vaga e parziale idea di quello che ha letto cosigrave come una figura impresa sulla sabbia egrave presto cancellata (hellip)

Dallaltra parte se si dagrave unocchiata attenta a uno di questi grafici nasceragrave unimpressione sufficientemente distinta

da rimanere integra per un tempo considerevoleraquo

W PLAYFAIR The Commercial and Political Atlas London 1786

17

laquo Quando si egrave persi tra le informazionila mappa delle informazioni egrave

davvero utile raquo

David Mccandless

18

Lrsquoattrattiva dei grafici statistici dipende fortemente dalla loro abilitagrave nel sfruttare le nostre capacitagrave percettive e cognitive

La visualizzazione dei dati egrave efficace percheacute sposta lrsquoequilibrio tra percezione e cognizione per trarre pieno vantaggio dalle abilitagrave della vista

Il vedere gestito dalla corteccia visiva posta nella parte superiore del cervello egrave estremamente veloce e efficiente Egrave molto piugrave rapido del pensare

19

LA PERCEZIONE VISIVA bull La luce proveniente da una fonte colpisce un oggetto

bull Lrsquooggetto assorbe alcuni fotoni e ne riflette altri Questi ultimi stimolano certe cellule fotosensibili (coni e bastoncelli) della retina trasformando uno stimolo luminoso in un impulso elettrico che raggiunge il cervello attraverso i nervi ottici

bull Cosa avviene poi nel cervello

20

VISIONE FOVEALE E PERIFERICABenchegrave ciascun occhio possa assimilare tutto quello che si trova nellrsquoarco di un angolo di 180 gradi vediamo al MASSIMO dellrsquoACCURATEZZA solo ciograve che si trova in un campo ristretto davanti a noi di circa 2 GRADI egrave il CAMPO VISIVO FOVEALE

Affinchegrave si possa identificare un oggetto i fasci di luce che rimbalzano su di esso devono stimolare i coni della fovea altrimenti vedremo solo una massa indistinta

Visione periferica180 gradi

Visione foveale2 gradi

21

VISIONE FOVEALE E PERIFERICACosa crea lrsquoillusione di acutezza visiva per tutto il campo visivo

I nostri occhi non rimangono fermi anche quando li forziamo consapevolmente Questi movimenti 2 o 3 al secondo si chiamano SACCADI e ogni pausa che gli occhi fanno su un particolare punto si chiama FISSAZIONE

Compito del cervello egrave poi dare una visione drsquoinsieme

Le fissazioni sono inconscie non sono casuali gli occhi sono attratti da certe caratteristiche STABILISCONO DELLE PRIORITArsquo

Esperimento di Yarbus 1967

22

La percezione visiva egrave un processo attivo La mente non egrave un recettore passivo di informazioni ma completa organizza e crea prioritagrave e gerarchie per estrarre significato

La nostra specie si evoluta fino a oggi in parte percheacute egrave riuscita ad identificare efficacemente i predatori e il cibo

Creature e oggetti in movimento Chiazze di colore brillante davanti a noi Forme poco comuni

DA COSA SIAMO ATTRATTI

23

IL CERVELLO CHE COMPLETA

24

Se si sa che il cervello stabilisce un ordine di prioritagrave per ciograve a cui si deve prestare attenzione nellrsquoinfografica precedetelo stabilendolo voi

Non farcire lrsquoinfografica con colori puri e sgargianti ma limitatevi al loro uso per evidenziare gli elementi importanti e scegliete tinte tenui grigi azzurrini verdi per tutto il resto

Non disporre contemporaneamente unrsquoanimazione e un testo lrsquoocchio non sapragrave su cosa concentrarsi

DA UN PRINCIPIO DELLA PERCEZIONE A DUE VALIDI PER IL DESIGN

25

26

27John Grimwade

28

I movimenti saccadici si concentrano in modo inconsapevole su alcune caratteristiche elementari degli oggetti che hanno di fronte CARATTERISTICHE PRE-ATTENTIVE o di basso livello

Non abbiamo bisogno di porre attenzione per vederle

Distinzione primo piano ndash sfondo Confini degli oggetti Contrasto fra colori Classificazione istantanea di differenzee somiglianze (forme dimensioniorientamento e colore)

LE CARATTERISTICHE PRE-ATTENTIVE

29

Il cervello riesce a percepire piugrave velocemente le variazioni di tonalitagrave che le differenze nella forma

LE CARATTERISTICHE PRE-ATTENTIVE

Se lo scopo della nostra visualizzazione egrave permettere una rapida stima del numero di sei presenti nella sequenza quale delle due immagini egrave migliore

30

Trasformare questa caratteristica percettiva in un principio valido per il design non egrave complicato

LE CARATTERISTICHE PRE-ATTENTIVE

Se state creando una mappa che localizzi la posizione e il numero di due fabbriche diverse lrsquouso di due colori egrave una strategia di gran lunga migliore per raggiungere il vostro scopo

31

Nata in Germania agli inizi del XX secolo si propone di scoprire come percepiamo gli schemi le forme e lrsquoorganizzazione in quello che vediamo

Principio cardine il cervello non percepisce le macchie di colore o le forme come entitagrave singole ma come complesse La parola Gestalt significa infatti forma schema

PSICOLOGIA DELLA GESTALT

32

33

Il cervello segue alcuni principi per lrsquoorganizzazione della percezione

Vicinanza Somiglianza Connessione Continuitagrave Chiusura

Questi principi ci aiutano a rendere le nostre infografiche piugrave funzionali attraverso organizzazione composizione e layout

PSICOLOGIA DELLA GESTALT

34

Quando gli oggetti sono vicini tra loro tendono a essere percepiti come gruppi naturali

VICINANZA

35

Gli oggetti correlati di unrsquoinfografica dovrebbero essere collocati lrsquouno accanto allrsquoaltro nella vostra composizione

VICINANZA

36

IL DESIGN MODULARE

37

Gli oggetti identici saranno percepiti come appartenenti a un gruppo

SOMIGLIANZA

38

Oggetti collegati attraverso espedienti grafici come una linea saranno percepiti come membri di un gruppo naturale

CONNESSIONE

39

Gli oggetti allrsquointerno di una zona con confini netti e chiari saranno percepiti come appartenenti a un gruppo

CHIUSURA

40

Lo studio della percezione visiva ci aiuta a decidere quale forma grafica si adatta meglio ai compiti in cui la nostra infografica deve aiutare i lettori

Sigrave

LA SCELTA DELLA FORMA GRAFICA

41

SCALA PERCETTIVA DI CLEVELAND E MCGILLNel 1984 William Cleveland e Robert McGill pubblicarono un saggio pionieristico dal titolo laquoGraphical perception theory experimentation and application to the development of graphical methodsrdquo

Gli autori hanno stilato una lista di dieci attivitagrave percettive elementari che corrispondono a dieci forme grafiche per rappresentare i dati classificandole a seconda dellaccuratezza con cui la mente umana individua le differenze eo le somiglianze

Classificazione secondo una scala decrescente dellrsquoaccuratezza nella percezione

42

Piugrave egrave accurata la valutazione che il lettore egrave chiamato a fare sui dati piugrave in alto sulla scala deve essere la forma grafica scelta

Talvolta perograve lo scopo che ci proponiamo con il nostro grafico non egrave rendere possibile confronti rigorosi ma facilitare la percezione di schemi piugrave ampi o del rapporto di una variabile con la propria posizione geografica

SCALA PERCETTIVA DI CLEVELAND E MCGILL

43

PERCEZIONE DELLrsquoINTENSITArsquo DEL COLORE

Possiamo capire in quale comune la percentuale del settore agricolo egrave maggiore E in quale minore

Possiamo perograve comprendere a colpo drsquoocchio in quali zone di Verona prevale il settore agricolo

NO

44

Se vogliamo permettere confronti precisi dobbiamo utilizzare le forme grafiche poste in alto della scala di Cleveland e McGill

PERCEZIONE DELLrsquoINTENSITArsquo DEL COLORE

Vedi mia visualizzazione

45

LA PERCEZIONE DELLE AREE

Se sapete che la capitalizzazione

di mercato della banca A nel 2007

era di 80 milioni di euro a quanto

ammontava nel 2009

46

LA PERCEZIONE DELLE AREE

47

Il cervello non egrave bravo a calcolare le aree delle superfici Egrave molto piugrave bravo a confrontare dimensioni singole come la

lunghezza o lrsquoaltezza

LA PERCEZIONE DELLE AREE

Quello che il graphic designer vuole che

il lettore metta a confronto le AREEQuello che il lettore confronta

effettivamente i DIAMETRI

Quando confrontiamo le aree sottostimiamo le differenze

48

NO Dipende dallo scopo della nostra visualizzazione

LE AREE SONO SEMPRE SBAGLIATE

49

VACCINE-PREVENTABLE OUTBREAKS

vai al sito

50

51

FORMA E FUNZIONE

laquoQuando sei in difficoltagrave con certi oggetti- se non sai se tirare o spingere una porta o sei di fronte ai capricci dei moderni computer- non egrave una tua colpaNon incolpare te stesso ma il designerraquo

Questo percheacute la forma di certi oggetti non facilita la funzione per cui sono stati costruiti

La forma di un oggetto invece deve suggerire visivamente cosa questo permette di fare

52

53

54

Uno dei principi piugrave importanti quando si tratta di infografica e visualizzazione egrave il seguente

la forma deve essere vincolata dalle funzioni della vostra rappresentazione

Un complesso di dati puograve assumere piugrave forme affinchegrave i lettori possano effettuare operazioni e ricavarne dei

significati ma non puograve assumere una forma qualsiasi

FORMA E FUNZIONE

55

56

FORMA E FUNZIONE

57

FORMA E FUNZIONE

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59

FORMA E FUNZIONE

60

61

laquoLa validitagrave di un grafico analitico presuppone la trasformazione di principi intellettivi in principi visivi Perciograve se il compito intellettivo egrave capire la causalitagrave il

principio grafico richiesto saragrave ldquoMostra la causalitagraverdquo Se il compito intellettivo egrave rispondere a una domanda e

confrontarla con delle alternative il principio grafico saragrave ldquoMostra i paragonirdquo (hellip) Le loro strutture devono essere

definite basandosi su come la struttura coadiuva la riflessione analitica sullevidenzaraquo

Edward Tufte

62

GRAFICI

63

XVII sec Utilizzo del sistema di assi cartesiani di Renegrave Descartes

In un primo momento i grafici sono costruiti per motivare argomenti matematici e hanno le sembianze di funzioni

COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE

Grafico della mortalitagrave di Huygens(1669) Relazione pressione-altitudine di Halley(1686)

64

Bisogna aspettare la pubblicazione del Commercial and Political Atlas di William Playfair nel 1786 per veder comparire i primi grafici della serie storica del tutto simili a quelli moderni

COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE

Elementi ancora presenti nei grafici modernibull assi graduati ed etichettatibull grigliebull titolobull etichettebull linee indicanti il

cambiamento dei valori lungo il tempo

bull colori per distinguere le categorie

65

Ersquo nato per caso e per necessitagrave non aveva sufficienti dati per costruire lrsquoandamento anno per anno

Playfair scrive laquoThis charthellipdoes not comprehend any portion of time and it is much inferior in utility to those that doraquo

COMPARAZIONE GRAFICO A BARRE

66

ALTEZZA PER COMPARARE

vai al sito

67

1-Il grafico a barre in pila descrive il totale permettendo allo stesso tempo un livello di suddivisione interno dei dati

2-Lrsquoarea graph combina le caratteristiche del grafico a linee e quello a barre impilate

VARIANTI BARRE IN PILA E AREA GRAPHS

1 2

68

Ersquo un grafico del flusso costruito attorno a un asse centrale visualizza il trend nel tempo nei dati

STREAM GRAPH

69

Sono una serie di piccoli grafici o mappe simili che permettono una facile comparazione La costanza del design permette al lettore di focalizzarsi sul cambiamento nei dati e non su quello del design

Sono economiche una volta capito il design di un pezzo si ha accesso immediato ai dati delle altre parti

COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES

70

COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES

71

Chiamato anche coxcomb (cresta di gallo) per la sua forma

Inventato da Florence Nightingalenel 1858 come aiuto per descrivere la sua esperienza nella guerra in Crimea

Dimostra come le cause della morte sono maggiormente dovute alla scarsa igiene e sovraffollamento degli ospedali rispetto alle ferite da guerra

COMPARAZIONE DIAGRAMMA POLARE

per una visione interattiva

72

Utilizzato per rappresentare dati multidimensionali Questi grafici collegano i dati alle caratteristiche facciali

qualcosa che noi comprendiamo molto bene I diversi valori dei dati sono abbinati alle caratteristiche del volto per esempio la larghezza della faccia il livello delle orecchie la lunghezza o la curvatura della bocca la lunghezza del naso ecc

COMPARAZIONE LE FACCE DI CHERNOFF

73

COMPARAZIONE GRAFICI RADAR

74

Ersquo utilizzato per mettere in relazione due variabili I dati sono visualizzati come una collezione di punti ciascuno con una

posizione sullrsquoasse verticale e una sullrsquoasse verticale Le variabili sono correlate Direttamente o indirettamente proporzionali

RELAZIONE SCATTER PLOT

75

Per codificare piugrave variabili fino a quattro (2+2) si variano le dimensioni dei punti e il loro colore

RELAZIONE GRAFICO A BOLLE

Gapminder wwwbitly1fkfenH

76

Lrsquoistogramma egrave lo strumento piugrave efficace per la rappresentazione grafica della distribuzione in classe di un fenomeno continuo

DISTRIBUZIONE ISTOGRAMMA

77

La DEFINIZIONE egrave tautologica sono quelle mappe che si focalizzano su un particolare tema argomento set di dati

Semplificano ed eliminano molte caratteristiche delle mappe geografiche per concentrarsi su quelle piugrave rilevanti

Il loro SCOPO egrave quello di legare uno specifico set di dati alla loro posizione geografica e di visualizzare schemi di DISTRIBUZIONE SPAZIALE di una o piugrave grandezze

POSIZIONE LE MAPPE TEMATICHE

78

5 TIPI

Mappa a punti Mappa coropleta Mappa a simboli proporzionali Mappa isopleta Mappa del flusso Cartogrammi

TIPOLOGIE DI MAPPE TEMATICHE

79

MAPPA A PUNTI

Ersquo usata per rappresentare fenomeni discreti e il suo obiettivo egrave rivelare schemi di distribuzione di un fenomeno Es Mappa del colera di John Snow del 1854

80

MAPPA COROPLETALa tipologia piugrave comune Sono costruite attraverso lrsquouso di differenti sfumature di colore per rappresentare la proporzione di una certa grandezza in aree differenti Funzionanomeglio con dati derivati (percentuali rapporti) percheacute lrsquointensitagrave del colore egrave associatainconsciamente alla concentrazione di una variabile in unrsquoarea

1

23

81

vai al sito

82

MAPPA A SIMBOLI PROPORZIONALIQuesto tipo di mappa lavora meglio con dati grezzi non lavorati Utilizzano forme per di piugrave cerchi o quadrati scalate nelle dimensioni in relazione alla quantitagrave della variabile in un determinato punto

83

vai al sito

84

MAPPA ISOPLETACome la mappa coropleta utilizza le sfumature di un colore per mostrare la densitagrave di un fenomeno in una certa area Ciograve che la distingue egrave il fatto che i confini di ogni regione non sono determinati da limiti politici o amministrativi ma da linee di uguale valore chiamate ISOLINEE Es immagini dei trasmissioni meteo

85

MAPPA DEL FLUSSOQueste mappe rappresentano il movimento attraverso la mappa utilizzando linee dispessore proporzionale al valore mostrato Es Mappa sulla campagna militare di Napoleone in Russia

86

vai al sito

87

CARTOGRAMMIQueste mappe scalano le unitagrave enumerative (regioni paesi cittagrave) in modo proporzionale al valore a cui sono associate I cartogrammi sono di due tipi

CARTOGRAMMA CONTINUO i confini con le regioni vicine sono mantenuti ma questo causa distorsioni nella forma

CARTOGRAMMA NON CONTINUO le forme delle regioni mantengono la loro forma originaria percheacute le relazioni spaziali non sono rispettate

88

Mostrano la partecipazione di una parte rispetto al tutto

Codificano relazioni rapporti e percentuali Difetti difficoltagrave nel comparare piugrave torte difficoltagrave nel

giudicare le angolazioni

COMPOSIZIONE LE TORTE

1600

1500

21001700

500

500

700

1000

400

Imprese registrate del Comune di Grezzana per settore

Fonte C am era di c om m erc io di VeronaA gricolturaM anifatturaCos truz ioniCom m erc ioTrasporto e m agazz inaggioA lloggio e ris toraz ioneim m obiliareserviz ialtro

89

COMPOSIZIONE TREEMAP (O MOSAIC GRAPH)

vai al sito

90

VALORI ASSOLUTI VS VALORI RELATIVI

91

Nel mondo dellrsquoinfografica e della visualizzazione crsquoegrave sempre stato uno scontro di fondo tra chi predilige un approccio razionale e scientifico che ponga lrsquoaccento sulla funzionalitagrave e coloro che si considerano laquoartistiraquo e danno maggior enfasi agli aspetti emotivi ed estetici

Edward Tufte vs Nigel Holmes

INGEGNERI VS DESIGNER

92

Per Tufte un progetto di visual design egrave valido ed efficiente se comunica molto con poco

Lrsquoeccellenza grafica consiste in idee complesse comunicate con chiarezza precisione ed efficienza

Lrsquoeccellenza grafica egrave ciograve che offre al lettore il numero maggiore di idee nel minor tempo con la minor quantitagrave di inchiostro e nello spazio piugrave limitato

MINIMALISMO ED EFFICIENZA

93

RAPPORTO DATA-INK

94

RAPPORTO DATA-INK

95

Il Chartjunk sono le illustrazioni e le immagini che corredano e riempiono il grafico distogliendo lrsquoattenzione dai dati

laquoLa decorazione interna dei grafici genera molto inchiostro che non racconta niente di nuovo al lettore I fautori del chartjunk immaginano che i numeri e i dettagli siano noiosi barbosi e tediosi e che necessitano di ornamenti per vivacizzarsi La decorazione cosmetica che spesso distorce i dati non compenseragrave mai una carenza di base nei contenutiraquo

CHARTJUNK

96

CHARTJUNK

97

Lrsquoaffermazione che una maggiore efficienza ndashla minor quantitagrave di risorse visive per trasmettere il maggior volume di contenuti possibile- faciliti sempre la comprensione egrave discutibile

Studio Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts

Scopo della ricerca era verificare se gli studenti interpretassero la versione ridotta meglio e piugrave velocemente di quella piugrave ingombra di decorazioni

USEFUL JUNK

98

Studio su 20 studenti ognuno dei quali ha letto quattro vecchi grafici di Nigel Holmes e le corrispondenti versioni minimaliste disegnate dai ricercatori

USEFUL JUNK

99

3 FASI

Tracciamento dello sguardo

Questionario sui contenuti dei grafici (argomento centrale variabili mostrate cambiamenti mostrati)

Testare la capacitagrave di ricordare ciascun grafico a breve e a lungo termine

USEFUL JUNK

100

INFOGRAFICA E VISUALIZZAZIONE

101

Ersquo il paradigma della presentazione mondo ANALOGICO

Arte di raccontare nuove storie a partire dai dati utilizzando gli strumenti del graphic design forme illustrazioni pittogrammi grafici e foto

Racconta la storia che lrsquoinfografico vuole raccontare In questo caso lrsquoinfografico agisce da giornalista che visualizza la prova di quello che sostiene nel suo articolo

INFOGRAFICA

102

Chiamata anche Information Visualization o Infovis

Ersquo il paradigma dellrsquoesplorazione mondo DIGITALE

Lrsquouso di rappresentazioni visive interattive su supporto informatico per ampliare la cognizione

Personalizzazione dei contenuti il grafico interattivo reagisce alle azioni di chi lo usa e al cambiamento nel tempo dei dati che lo compongono

VISUALIZZAZIONE DEI DATI

103

INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE

104

Inventati da Otto Neurath nel 1925

ISOTYPE International System of Typographic Picture Education

Ersquo un linguaggio universale basato sui pittogrammi i cui scopi erano lrsquoumanizzazione della conoscenza e il superamento delle barriere culturali

Voleva dimostrare lrsquoidea che il pensiero astratto e matematico poteva essere trasmesso alle persone in modo indipendente dal loro contesto sociale culturale ed economico

I PITTOGRAMMI

105

INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE

vai al grafico

106

La qualitagrave principale delle visualizzazioni delle informazioni

Possibilitagrave per il lettore di modificare in modo limitato la struttura e i grafici che compongono la visualizzazione in relazione a quello che desidera ricercare e visualizzare

INTERATTIVITArsquo

107

Visibilitagrave

Feedback

Vincoli

Uniformitagrave

PRINCIPI GRAFICI DELLrsquoINTERATTIVITArsquo

108

Piugrave egrave visibile la funzionalitagrave di un oggetto piugrave facile saragrave per gli utenti crearsi un modello mentale di ciograve che possono ricavarne

Rendere visibili gli oggetti importanti o cliccabili

Donrsquot make me thinK usare un sistema interattivo deve essere ovvio e autoevidente

VISIBILITArsquo

109

VISIBILITArsquo

Assomigliano a dei pulsanti

La loro funzionalitagrave egrave ovvia

La freccia egrave il modo piugrave efficace se vogliamo che si capisca inmaniera intuitiva cosa accade se ci si clicca sopra

110

Per ogni azione deve corrispondere una reazione Il sistema risponde a un input dellrsquoutente

confermandogli che la sua azione egrave andata a buon fine Vale sia per gli oggetti fisici che digitali

FEEDBACK

Esempio New York Times

111

Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare

Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione

Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT

VINCOLI

112

Mantenere la struttura principale uguale

Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi

Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina

Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni

UNIFORMITArsquo

113

UNIFORMITArsquo

114

Il mantra della ricerca delle informazioni visive

laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo

Ben Shneiderman 1996

Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne

una lettura propria

COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

115

Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse

Zoom

Apertura e chiusura esempio

Classificare e riordinare

Ricercare

TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE

116

Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave

Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati

Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private

Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

117

Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico

Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

118

ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013

VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013

BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010

RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007

KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010

KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010

MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004

S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010

SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013

ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013

ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006

BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE

  • Tesi di laurea in scienze della comunicazione
  • Contenuto della tesi
  • Dati
  • Espansione dei dati
  • Slide 5
  • Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
  • Esempi Di Datizzazione
  • Open Data
  • Tim Berners-Lee
  • Il Formato Degli Open Data
  • Tipologie di Dati
  • Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
  • Come Trasformare I Dati In Informazione
  • LrsquoUso Della Tabella
  • Codifica Visuale Dei Dati
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • La Percezione Visiva
  • Visione Foveale E Periferica
  • Visione Foveale E Periferica (2)
  • Da Cosa Siamo Attratti
  • Il Cervello Che Completa
  • Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
  • Psicologia Della Gestalt
  • Slide 32
  • Psicologia Della Gestalt (2)
  • Vicinanza
  • Vicinanza (2)
  • Il Design Modulare
  • Somiglianza
  • Connessione
  • Chiusura
  • La Scelta Della Forma Grafica
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
  • La Percezione Delle Aree
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Le Aree sono sempre sbagliate
  • Vaccine-Preventable Outbreaks
  • Slide 50
  • Forma E Funzione
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Forma E Funzione (2)
  • Slide 55
  • Forma E Funzione (3)
  • Forma E Funzione (4)
  • Slide 58
  • Forma E Funzione (5)
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Grafici
  • Comparazione Grafico A Linee
  • Comparazione Grafico A Linee (2)
  • Comparazione Grafico A Barre
  • Altezza Per Comparare
  • Varianti Barre in Pila E Area Graphs
  • Stream graph
  • Comparazione Small Multiples
  • Comparazione Small Multiples (2)
  • Comparazione Diagramma Polare
  • Comparazione Le Facce di Chernoff
  • Comparazione Grafici radar
  • Relazione Scatter Plot
  • Relazione Grafico A Bolle
  • Distribuzione Istogramma
  • Posizione Le Mappe Tematiche
  • Tipologie Di Mappe Tematiche
  • Mappa A Punti
  • Mappa Coropleta
  • Slide 81
  • Mappa A Simboli Proporzionali
  • Slide 83
  • Mappa Isopleta
  • Mappa del Flusso
  • Slide 86
  • Cartogrammi
  • Composizione Le Torte
  • Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
  • Valori Assoluti vs Valori Relativi
  • Ingegneri vs Designer
  • Minimalismo Ed Efficienza
  • Rapporto Data-Ink
  • Rapporto Data-Ink (2)
  • Chartjunk
  • Chartjunk (2)
  • Useful Junk
  • Useful Junk (2)
  • Useful Junk (3)
  • Infografica e Visualizzazione
  • Infografica
  • Visualizzazione Dei Dati
  • Slide 103
  • I Pittogrammi
  • Slide 105
  • Interattivitarsquo
  • Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
  • Visibilitarsquo
  • Visibilitarsquo (2)
  • Feedback
  • Vincoli
  • Uniformitarsquo
  • Uniformitarsquo (2)
  • Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
  • Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
  • Visualizzazioni Interattive
  • Visualizzazioni Interattive (2)
  • Bibliografia Principale
Page 16: Presentazione lezione

16

laquoLinformazione che non egrave perfettamente acquisita egrave imperfettamente conservata e un uomo che ha investigato

con cura una tabella trova una volta fatto che ha solo una vaga e parziale idea di quello che ha letto cosigrave come una figura impresa sulla sabbia egrave presto cancellata (hellip)

Dallaltra parte se si dagrave unocchiata attenta a uno di questi grafici nasceragrave unimpressione sufficientemente distinta

da rimanere integra per un tempo considerevoleraquo

W PLAYFAIR The Commercial and Political Atlas London 1786

17

laquo Quando si egrave persi tra le informazionila mappa delle informazioni egrave

davvero utile raquo

David Mccandless

18

Lrsquoattrattiva dei grafici statistici dipende fortemente dalla loro abilitagrave nel sfruttare le nostre capacitagrave percettive e cognitive

La visualizzazione dei dati egrave efficace percheacute sposta lrsquoequilibrio tra percezione e cognizione per trarre pieno vantaggio dalle abilitagrave della vista

Il vedere gestito dalla corteccia visiva posta nella parte superiore del cervello egrave estremamente veloce e efficiente Egrave molto piugrave rapido del pensare

19

LA PERCEZIONE VISIVA bull La luce proveniente da una fonte colpisce un oggetto

bull Lrsquooggetto assorbe alcuni fotoni e ne riflette altri Questi ultimi stimolano certe cellule fotosensibili (coni e bastoncelli) della retina trasformando uno stimolo luminoso in un impulso elettrico che raggiunge il cervello attraverso i nervi ottici

bull Cosa avviene poi nel cervello

20

VISIONE FOVEALE E PERIFERICABenchegrave ciascun occhio possa assimilare tutto quello che si trova nellrsquoarco di un angolo di 180 gradi vediamo al MASSIMO dellrsquoACCURATEZZA solo ciograve che si trova in un campo ristretto davanti a noi di circa 2 GRADI egrave il CAMPO VISIVO FOVEALE

Affinchegrave si possa identificare un oggetto i fasci di luce che rimbalzano su di esso devono stimolare i coni della fovea altrimenti vedremo solo una massa indistinta

Visione periferica180 gradi

Visione foveale2 gradi

21

VISIONE FOVEALE E PERIFERICACosa crea lrsquoillusione di acutezza visiva per tutto il campo visivo

I nostri occhi non rimangono fermi anche quando li forziamo consapevolmente Questi movimenti 2 o 3 al secondo si chiamano SACCADI e ogni pausa che gli occhi fanno su un particolare punto si chiama FISSAZIONE

Compito del cervello egrave poi dare una visione drsquoinsieme

Le fissazioni sono inconscie non sono casuali gli occhi sono attratti da certe caratteristiche STABILISCONO DELLE PRIORITArsquo

Esperimento di Yarbus 1967

22

La percezione visiva egrave un processo attivo La mente non egrave un recettore passivo di informazioni ma completa organizza e crea prioritagrave e gerarchie per estrarre significato

La nostra specie si evoluta fino a oggi in parte percheacute egrave riuscita ad identificare efficacemente i predatori e il cibo

Creature e oggetti in movimento Chiazze di colore brillante davanti a noi Forme poco comuni

DA COSA SIAMO ATTRATTI

23

IL CERVELLO CHE COMPLETA

24

Se si sa che il cervello stabilisce un ordine di prioritagrave per ciograve a cui si deve prestare attenzione nellrsquoinfografica precedetelo stabilendolo voi

Non farcire lrsquoinfografica con colori puri e sgargianti ma limitatevi al loro uso per evidenziare gli elementi importanti e scegliete tinte tenui grigi azzurrini verdi per tutto il resto

Non disporre contemporaneamente unrsquoanimazione e un testo lrsquoocchio non sapragrave su cosa concentrarsi

DA UN PRINCIPIO DELLA PERCEZIONE A DUE VALIDI PER IL DESIGN

25

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27John Grimwade

28

I movimenti saccadici si concentrano in modo inconsapevole su alcune caratteristiche elementari degli oggetti che hanno di fronte CARATTERISTICHE PRE-ATTENTIVE o di basso livello

Non abbiamo bisogno di porre attenzione per vederle

Distinzione primo piano ndash sfondo Confini degli oggetti Contrasto fra colori Classificazione istantanea di differenzee somiglianze (forme dimensioniorientamento e colore)

LE CARATTERISTICHE PRE-ATTENTIVE

29

Il cervello riesce a percepire piugrave velocemente le variazioni di tonalitagrave che le differenze nella forma

LE CARATTERISTICHE PRE-ATTENTIVE

Se lo scopo della nostra visualizzazione egrave permettere una rapida stima del numero di sei presenti nella sequenza quale delle due immagini egrave migliore

30

Trasformare questa caratteristica percettiva in un principio valido per il design non egrave complicato

LE CARATTERISTICHE PRE-ATTENTIVE

Se state creando una mappa che localizzi la posizione e il numero di due fabbriche diverse lrsquouso di due colori egrave una strategia di gran lunga migliore per raggiungere il vostro scopo

31

Nata in Germania agli inizi del XX secolo si propone di scoprire come percepiamo gli schemi le forme e lrsquoorganizzazione in quello che vediamo

Principio cardine il cervello non percepisce le macchie di colore o le forme come entitagrave singole ma come complesse La parola Gestalt significa infatti forma schema

PSICOLOGIA DELLA GESTALT

32

33

Il cervello segue alcuni principi per lrsquoorganizzazione della percezione

Vicinanza Somiglianza Connessione Continuitagrave Chiusura

Questi principi ci aiutano a rendere le nostre infografiche piugrave funzionali attraverso organizzazione composizione e layout

PSICOLOGIA DELLA GESTALT

34

Quando gli oggetti sono vicini tra loro tendono a essere percepiti come gruppi naturali

VICINANZA

35

Gli oggetti correlati di unrsquoinfografica dovrebbero essere collocati lrsquouno accanto allrsquoaltro nella vostra composizione

VICINANZA

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IL DESIGN MODULARE

37

Gli oggetti identici saranno percepiti come appartenenti a un gruppo

SOMIGLIANZA

38

Oggetti collegati attraverso espedienti grafici come una linea saranno percepiti come membri di un gruppo naturale

CONNESSIONE

39

Gli oggetti allrsquointerno di una zona con confini netti e chiari saranno percepiti come appartenenti a un gruppo

CHIUSURA

40

Lo studio della percezione visiva ci aiuta a decidere quale forma grafica si adatta meglio ai compiti in cui la nostra infografica deve aiutare i lettori

Sigrave

LA SCELTA DELLA FORMA GRAFICA

41

SCALA PERCETTIVA DI CLEVELAND E MCGILLNel 1984 William Cleveland e Robert McGill pubblicarono un saggio pionieristico dal titolo laquoGraphical perception theory experimentation and application to the development of graphical methodsrdquo

Gli autori hanno stilato una lista di dieci attivitagrave percettive elementari che corrispondono a dieci forme grafiche per rappresentare i dati classificandole a seconda dellaccuratezza con cui la mente umana individua le differenze eo le somiglianze

Classificazione secondo una scala decrescente dellrsquoaccuratezza nella percezione

42

Piugrave egrave accurata la valutazione che il lettore egrave chiamato a fare sui dati piugrave in alto sulla scala deve essere la forma grafica scelta

Talvolta perograve lo scopo che ci proponiamo con il nostro grafico non egrave rendere possibile confronti rigorosi ma facilitare la percezione di schemi piugrave ampi o del rapporto di una variabile con la propria posizione geografica

SCALA PERCETTIVA DI CLEVELAND E MCGILL

43

PERCEZIONE DELLrsquoINTENSITArsquo DEL COLORE

Possiamo capire in quale comune la percentuale del settore agricolo egrave maggiore E in quale minore

Possiamo perograve comprendere a colpo drsquoocchio in quali zone di Verona prevale il settore agricolo

NO

44

Se vogliamo permettere confronti precisi dobbiamo utilizzare le forme grafiche poste in alto della scala di Cleveland e McGill

PERCEZIONE DELLrsquoINTENSITArsquo DEL COLORE

Vedi mia visualizzazione

45

LA PERCEZIONE DELLE AREE

Se sapete che la capitalizzazione

di mercato della banca A nel 2007

era di 80 milioni di euro a quanto

ammontava nel 2009

46

LA PERCEZIONE DELLE AREE

47

Il cervello non egrave bravo a calcolare le aree delle superfici Egrave molto piugrave bravo a confrontare dimensioni singole come la

lunghezza o lrsquoaltezza

LA PERCEZIONE DELLE AREE

Quello che il graphic designer vuole che

il lettore metta a confronto le AREEQuello che il lettore confronta

effettivamente i DIAMETRI

Quando confrontiamo le aree sottostimiamo le differenze

48

NO Dipende dallo scopo della nostra visualizzazione

LE AREE SONO SEMPRE SBAGLIATE

49

VACCINE-PREVENTABLE OUTBREAKS

vai al sito

50

51

FORMA E FUNZIONE

laquoQuando sei in difficoltagrave con certi oggetti- se non sai se tirare o spingere una porta o sei di fronte ai capricci dei moderni computer- non egrave una tua colpaNon incolpare te stesso ma il designerraquo

Questo percheacute la forma di certi oggetti non facilita la funzione per cui sono stati costruiti

La forma di un oggetto invece deve suggerire visivamente cosa questo permette di fare

52

53

54

Uno dei principi piugrave importanti quando si tratta di infografica e visualizzazione egrave il seguente

la forma deve essere vincolata dalle funzioni della vostra rappresentazione

Un complesso di dati puograve assumere piugrave forme affinchegrave i lettori possano effettuare operazioni e ricavarne dei

significati ma non puograve assumere una forma qualsiasi

FORMA E FUNZIONE

55

56

FORMA E FUNZIONE

57

FORMA E FUNZIONE

58

59

FORMA E FUNZIONE

60

61

laquoLa validitagrave di un grafico analitico presuppone la trasformazione di principi intellettivi in principi visivi Perciograve se il compito intellettivo egrave capire la causalitagrave il

principio grafico richiesto saragrave ldquoMostra la causalitagraverdquo Se il compito intellettivo egrave rispondere a una domanda e

confrontarla con delle alternative il principio grafico saragrave ldquoMostra i paragonirdquo (hellip) Le loro strutture devono essere

definite basandosi su come la struttura coadiuva la riflessione analitica sullevidenzaraquo

Edward Tufte

62

GRAFICI

63

XVII sec Utilizzo del sistema di assi cartesiani di Renegrave Descartes

In un primo momento i grafici sono costruiti per motivare argomenti matematici e hanno le sembianze di funzioni

COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE

Grafico della mortalitagrave di Huygens(1669) Relazione pressione-altitudine di Halley(1686)

64

Bisogna aspettare la pubblicazione del Commercial and Political Atlas di William Playfair nel 1786 per veder comparire i primi grafici della serie storica del tutto simili a quelli moderni

COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE

Elementi ancora presenti nei grafici modernibull assi graduati ed etichettatibull grigliebull titolobull etichettebull linee indicanti il

cambiamento dei valori lungo il tempo

bull colori per distinguere le categorie

65

Ersquo nato per caso e per necessitagrave non aveva sufficienti dati per costruire lrsquoandamento anno per anno

Playfair scrive laquoThis charthellipdoes not comprehend any portion of time and it is much inferior in utility to those that doraquo

COMPARAZIONE GRAFICO A BARRE

66

ALTEZZA PER COMPARARE

vai al sito

67

1-Il grafico a barre in pila descrive il totale permettendo allo stesso tempo un livello di suddivisione interno dei dati

2-Lrsquoarea graph combina le caratteristiche del grafico a linee e quello a barre impilate

VARIANTI BARRE IN PILA E AREA GRAPHS

1 2

68

Ersquo un grafico del flusso costruito attorno a un asse centrale visualizza il trend nel tempo nei dati

STREAM GRAPH

69

Sono una serie di piccoli grafici o mappe simili che permettono una facile comparazione La costanza del design permette al lettore di focalizzarsi sul cambiamento nei dati e non su quello del design

Sono economiche una volta capito il design di un pezzo si ha accesso immediato ai dati delle altre parti

COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES

70

COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES

71

Chiamato anche coxcomb (cresta di gallo) per la sua forma

Inventato da Florence Nightingalenel 1858 come aiuto per descrivere la sua esperienza nella guerra in Crimea

Dimostra come le cause della morte sono maggiormente dovute alla scarsa igiene e sovraffollamento degli ospedali rispetto alle ferite da guerra

COMPARAZIONE DIAGRAMMA POLARE

per una visione interattiva

72

Utilizzato per rappresentare dati multidimensionali Questi grafici collegano i dati alle caratteristiche facciali

qualcosa che noi comprendiamo molto bene I diversi valori dei dati sono abbinati alle caratteristiche del volto per esempio la larghezza della faccia il livello delle orecchie la lunghezza o la curvatura della bocca la lunghezza del naso ecc

COMPARAZIONE LE FACCE DI CHERNOFF

73

COMPARAZIONE GRAFICI RADAR

74

Ersquo utilizzato per mettere in relazione due variabili I dati sono visualizzati come una collezione di punti ciascuno con una

posizione sullrsquoasse verticale e una sullrsquoasse verticale Le variabili sono correlate Direttamente o indirettamente proporzionali

RELAZIONE SCATTER PLOT

75

Per codificare piugrave variabili fino a quattro (2+2) si variano le dimensioni dei punti e il loro colore

RELAZIONE GRAFICO A BOLLE

Gapminder wwwbitly1fkfenH

76

Lrsquoistogramma egrave lo strumento piugrave efficace per la rappresentazione grafica della distribuzione in classe di un fenomeno continuo

DISTRIBUZIONE ISTOGRAMMA

77

La DEFINIZIONE egrave tautologica sono quelle mappe che si focalizzano su un particolare tema argomento set di dati

Semplificano ed eliminano molte caratteristiche delle mappe geografiche per concentrarsi su quelle piugrave rilevanti

Il loro SCOPO egrave quello di legare uno specifico set di dati alla loro posizione geografica e di visualizzare schemi di DISTRIBUZIONE SPAZIALE di una o piugrave grandezze

POSIZIONE LE MAPPE TEMATICHE

78

5 TIPI

Mappa a punti Mappa coropleta Mappa a simboli proporzionali Mappa isopleta Mappa del flusso Cartogrammi

TIPOLOGIE DI MAPPE TEMATICHE

79

MAPPA A PUNTI

Ersquo usata per rappresentare fenomeni discreti e il suo obiettivo egrave rivelare schemi di distribuzione di un fenomeno Es Mappa del colera di John Snow del 1854

80

MAPPA COROPLETALa tipologia piugrave comune Sono costruite attraverso lrsquouso di differenti sfumature di colore per rappresentare la proporzione di una certa grandezza in aree differenti Funzionanomeglio con dati derivati (percentuali rapporti) percheacute lrsquointensitagrave del colore egrave associatainconsciamente alla concentrazione di una variabile in unrsquoarea

1

23

81

vai al sito

82

MAPPA A SIMBOLI PROPORZIONALIQuesto tipo di mappa lavora meglio con dati grezzi non lavorati Utilizzano forme per di piugrave cerchi o quadrati scalate nelle dimensioni in relazione alla quantitagrave della variabile in un determinato punto

83

vai al sito

84

MAPPA ISOPLETACome la mappa coropleta utilizza le sfumature di un colore per mostrare la densitagrave di un fenomeno in una certa area Ciograve che la distingue egrave il fatto che i confini di ogni regione non sono determinati da limiti politici o amministrativi ma da linee di uguale valore chiamate ISOLINEE Es immagini dei trasmissioni meteo

85

MAPPA DEL FLUSSOQueste mappe rappresentano il movimento attraverso la mappa utilizzando linee dispessore proporzionale al valore mostrato Es Mappa sulla campagna militare di Napoleone in Russia

86

vai al sito

87

CARTOGRAMMIQueste mappe scalano le unitagrave enumerative (regioni paesi cittagrave) in modo proporzionale al valore a cui sono associate I cartogrammi sono di due tipi

CARTOGRAMMA CONTINUO i confini con le regioni vicine sono mantenuti ma questo causa distorsioni nella forma

CARTOGRAMMA NON CONTINUO le forme delle regioni mantengono la loro forma originaria percheacute le relazioni spaziali non sono rispettate

88

Mostrano la partecipazione di una parte rispetto al tutto

Codificano relazioni rapporti e percentuali Difetti difficoltagrave nel comparare piugrave torte difficoltagrave nel

giudicare le angolazioni

COMPOSIZIONE LE TORTE

1600

1500

21001700

500

500

700

1000

400

Imprese registrate del Comune di Grezzana per settore

Fonte C am era di c om m erc io di VeronaA gricolturaM anifatturaCos truz ioniCom m erc ioTrasporto e m agazz inaggioA lloggio e ris toraz ioneim m obiliareserviz ialtro

89

COMPOSIZIONE TREEMAP (O MOSAIC GRAPH)

vai al sito

90

VALORI ASSOLUTI VS VALORI RELATIVI

91

Nel mondo dellrsquoinfografica e della visualizzazione crsquoegrave sempre stato uno scontro di fondo tra chi predilige un approccio razionale e scientifico che ponga lrsquoaccento sulla funzionalitagrave e coloro che si considerano laquoartistiraquo e danno maggior enfasi agli aspetti emotivi ed estetici

Edward Tufte vs Nigel Holmes

INGEGNERI VS DESIGNER

92

Per Tufte un progetto di visual design egrave valido ed efficiente se comunica molto con poco

Lrsquoeccellenza grafica consiste in idee complesse comunicate con chiarezza precisione ed efficienza

Lrsquoeccellenza grafica egrave ciograve che offre al lettore il numero maggiore di idee nel minor tempo con la minor quantitagrave di inchiostro e nello spazio piugrave limitato

MINIMALISMO ED EFFICIENZA

93

RAPPORTO DATA-INK

94

RAPPORTO DATA-INK

95

Il Chartjunk sono le illustrazioni e le immagini che corredano e riempiono il grafico distogliendo lrsquoattenzione dai dati

laquoLa decorazione interna dei grafici genera molto inchiostro che non racconta niente di nuovo al lettore I fautori del chartjunk immaginano che i numeri e i dettagli siano noiosi barbosi e tediosi e che necessitano di ornamenti per vivacizzarsi La decorazione cosmetica che spesso distorce i dati non compenseragrave mai una carenza di base nei contenutiraquo

CHARTJUNK

96

CHARTJUNK

97

Lrsquoaffermazione che una maggiore efficienza ndashla minor quantitagrave di risorse visive per trasmettere il maggior volume di contenuti possibile- faciliti sempre la comprensione egrave discutibile

Studio Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts

Scopo della ricerca era verificare se gli studenti interpretassero la versione ridotta meglio e piugrave velocemente di quella piugrave ingombra di decorazioni

USEFUL JUNK

98

Studio su 20 studenti ognuno dei quali ha letto quattro vecchi grafici di Nigel Holmes e le corrispondenti versioni minimaliste disegnate dai ricercatori

USEFUL JUNK

99

3 FASI

Tracciamento dello sguardo

Questionario sui contenuti dei grafici (argomento centrale variabili mostrate cambiamenti mostrati)

Testare la capacitagrave di ricordare ciascun grafico a breve e a lungo termine

USEFUL JUNK

100

INFOGRAFICA E VISUALIZZAZIONE

101

Ersquo il paradigma della presentazione mondo ANALOGICO

Arte di raccontare nuove storie a partire dai dati utilizzando gli strumenti del graphic design forme illustrazioni pittogrammi grafici e foto

Racconta la storia che lrsquoinfografico vuole raccontare In questo caso lrsquoinfografico agisce da giornalista che visualizza la prova di quello che sostiene nel suo articolo

INFOGRAFICA

102

Chiamata anche Information Visualization o Infovis

Ersquo il paradigma dellrsquoesplorazione mondo DIGITALE

Lrsquouso di rappresentazioni visive interattive su supporto informatico per ampliare la cognizione

Personalizzazione dei contenuti il grafico interattivo reagisce alle azioni di chi lo usa e al cambiamento nel tempo dei dati che lo compongono

VISUALIZZAZIONE DEI DATI

103

INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE

104

Inventati da Otto Neurath nel 1925

ISOTYPE International System of Typographic Picture Education

Ersquo un linguaggio universale basato sui pittogrammi i cui scopi erano lrsquoumanizzazione della conoscenza e il superamento delle barriere culturali

Voleva dimostrare lrsquoidea che il pensiero astratto e matematico poteva essere trasmesso alle persone in modo indipendente dal loro contesto sociale culturale ed economico

I PITTOGRAMMI

105

INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE

vai al grafico

106

La qualitagrave principale delle visualizzazioni delle informazioni

Possibilitagrave per il lettore di modificare in modo limitato la struttura e i grafici che compongono la visualizzazione in relazione a quello che desidera ricercare e visualizzare

INTERATTIVITArsquo

107

Visibilitagrave

Feedback

Vincoli

Uniformitagrave

PRINCIPI GRAFICI DELLrsquoINTERATTIVITArsquo

108

Piugrave egrave visibile la funzionalitagrave di un oggetto piugrave facile saragrave per gli utenti crearsi un modello mentale di ciograve che possono ricavarne

Rendere visibili gli oggetti importanti o cliccabili

Donrsquot make me thinK usare un sistema interattivo deve essere ovvio e autoevidente

VISIBILITArsquo

109

VISIBILITArsquo

Assomigliano a dei pulsanti

La loro funzionalitagrave egrave ovvia

La freccia egrave il modo piugrave efficace se vogliamo che si capisca inmaniera intuitiva cosa accade se ci si clicca sopra

110

Per ogni azione deve corrispondere una reazione Il sistema risponde a un input dellrsquoutente

confermandogli che la sua azione egrave andata a buon fine Vale sia per gli oggetti fisici che digitali

FEEDBACK

Esempio New York Times

111

Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare

Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione

Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT

VINCOLI

112

Mantenere la struttura principale uguale

Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi

Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina

Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni

UNIFORMITArsquo

113

UNIFORMITArsquo

114

Il mantra della ricerca delle informazioni visive

laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo

Ben Shneiderman 1996

Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne

una lettura propria

COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

115

Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse

Zoom

Apertura e chiusura esempio

Classificare e riordinare

Ricercare

TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE

116

Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave

Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati

Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private

Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

117

Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico

Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

118

ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013

VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013

BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010

RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007

KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010

KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010

MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004

S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010

SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013

ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013

ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006

BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE

  • Tesi di laurea in scienze della comunicazione
  • Contenuto della tesi
  • Dati
  • Espansione dei dati
  • Slide 5
  • Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
  • Esempi Di Datizzazione
  • Open Data
  • Tim Berners-Lee
  • Il Formato Degli Open Data
  • Tipologie di Dati
  • Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
  • Come Trasformare I Dati In Informazione
  • LrsquoUso Della Tabella
  • Codifica Visuale Dei Dati
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • La Percezione Visiva
  • Visione Foveale E Periferica
  • Visione Foveale E Periferica (2)
  • Da Cosa Siamo Attratti
  • Il Cervello Che Completa
  • Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
  • Psicologia Della Gestalt
  • Slide 32
  • Psicologia Della Gestalt (2)
  • Vicinanza
  • Vicinanza (2)
  • Il Design Modulare
  • Somiglianza
  • Connessione
  • Chiusura
  • La Scelta Della Forma Grafica
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
  • La Percezione Delle Aree
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Le Aree sono sempre sbagliate
  • Vaccine-Preventable Outbreaks
  • Slide 50
  • Forma E Funzione
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Forma E Funzione (2)
  • Slide 55
  • Forma E Funzione (3)
  • Forma E Funzione (4)
  • Slide 58
  • Forma E Funzione (5)
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Grafici
  • Comparazione Grafico A Linee
  • Comparazione Grafico A Linee (2)
  • Comparazione Grafico A Barre
  • Altezza Per Comparare
  • Varianti Barre in Pila E Area Graphs
  • Stream graph
  • Comparazione Small Multiples
  • Comparazione Small Multiples (2)
  • Comparazione Diagramma Polare
  • Comparazione Le Facce di Chernoff
  • Comparazione Grafici radar
  • Relazione Scatter Plot
  • Relazione Grafico A Bolle
  • Distribuzione Istogramma
  • Posizione Le Mappe Tematiche
  • Tipologie Di Mappe Tematiche
  • Mappa A Punti
  • Mappa Coropleta
  • Slide 81
  • Mappa A Simboli Proporzionali
  • Slide 83
  • Mappa Isopleta
  • Mappa del Flusso
  • Slide 86
  • Cartogrammi
  • Composizione Le Torte
  • Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
  • Valori Assoluti vs Valori Relativi
  • Ingegneri vs Designer
  • Minimalismo Ed Efficienza
  • Rapporto Data-Ink
  • Rapporto Data-Ink (2)
  • Chartjunk
  • Chartjunk (2)
  • Useful Junk
  • Useful Junk (2)
  • Useful Junk (3)
  • Infografica e Visualizzazione
  • Infografica
  • Visualizzazione Dei Dati
  • Slide 103
  • I Pittogrammi
  • Slide 105
  • Interattivitarsquo
  • Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
  • Visibilitarsquo
  • Visibilitarsquo (2)
  • Feedback
  • Vincoli
  • Uniformitarsquo
  • Uniformitarsquo (2)
  • Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
  • Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
  • Visualizzazioni Interattive
  • Visualizzazioni Interattive (2)
  • Bibliografia Principale
Page 17: Presentazione lezione

17

laquo Quando si egrave persi tra le informazionila mappa delle informazioni egrave

davvero utile raquo

David Mccandless

18

Lrsquoattrattiva dei grafici statistici dipende fortemente dalla loro abilitagrave nel sfruttare le nostre capacitagrave percettive e cognitive

La visualizzazione dei dati egrave efficace percheacute sposta lrsquoequilibrio tra percezione e cognizione per trarre pieno vantaggio dalle abilitagrave della vista

Il vedere gestito dalla corteccia visiva posta nella parte superiore del cervello egrave estremamente veloce e efficiente Egrave molto piugrave rapido del pensare

19

LA PERCEZIONE VISIVA bull La luce proveniente da una fonte colpisce un oggetto

bull Lrsquooggetto assorbe alcuni fotoni e ne riflette altri Questi ultimi stimolano certe cellule fotosensibili (coni e bastoncelli) della retina trasformando uno stimolo luminoso in un impulso elettrico che raggiunge il cervello attraverso i nervi ottici

bull Cosa avviene poi nel cervello

20

VISIONE FOVEALE E PERIFERICABenchegrave ciascun occhio possa assimilare tutto quello che si trova nellrsquoarco di un angolo di 180 gradi vediamo al MASSIMO dellrsquoACCURATEZZA solo ciograve che si trova in un campo ristretto davanti a noi di circa 2 GRADI egrave il CAMPO VISIVO FOVEALE

Affinchegrave si possa identificare un oggetto i fasci di luce che rimbalzano su di esso devono stimolare i coni della fovea altrimenti vedremo solo una massa indistinta

Visione periferica180 gradi

Visione foveale2 gradi

21

VISIONE FOVEALE E PERIFERICACosa crea lrsquoillusione di acutezza visiva per tutto il campo visivo

I nostri occhi non rimangono fermi anche quando li forziamo consapevolmente Questi movimenti 2 o 3 al secondo si chiamano SACCADI e ogni pausa che gli occhi fanno su un particolare punto si chiama FISSAZIONE

Compito del cervello egrave poi dare una visione drsquoinsieme

Le fissazioni sono inconscie non sono casuali gli occhi sono attratti da certe caratteristiche STABILISCONO DELLE PRIORITArsquo

Esperimento di Yarbus 1967

22

La percezione visiva egrave un processo attivo La mente non egrave un recettore passivo di informazioni ma completa organizza e crea prioritagrave e gerarchie per estrarre significato

La nostra specie si evoluta fino a oggi in parte percheacute egrave riuscita ad identificare efficacemente i predatori e il cibo

Creature e oggetti in movimento Chiazze di colore brillante davanti a noi Forme poco comuni

DA COSA SIAMO ATTRATTI

23

IL CERVELLO CHE COMPLETA

24

Se si sa che il cervello stabilisce un ordine di prioritagrave per ciograve a cui si deve prestare attenzione nellrsquoinfografica precedetelo stabilendolo voi

Non farcire lrsquoinfografica con colori puri e sgargianti ma limitatevi al loro uso per evidenziare gli elementi importanti e scegliete tinte tenui grigi azzurrini verdi per tutto il resto

Non disporre contemporaneamente unrsquoanimazione e un testo lrsquoocchio non sapragrave su cosa concentrarsi

DA UN PRINCIPIO DELLA PERCEZIONE A DUE VALIDI PER IL DESIGN

25

26

27John Grimwade

28

I movimenti saccadici si concentrano in modo inconsapevole su alcune caratteristiche elementari degli oggetti che hanno di fronte CARATTERISTICHE PRE-ATTENTIVE o di basso livello

Non abbiamo bisogno di porre attenzione per vederle

Distinzione primo piano ndash sfondo Confini degli oggetti Contrasto fra colori Classificazione istantanea di differenzee somiglianze (forme dimensioniorientamento e colore)

LE CARATTERISTICHE PRE-ATTENTIVE

29

Il cervello riesce a percepire piugrave velocemente le variazioni di tonalitagrave che le differenze nella forma

LE CARATTERISTICHE PRE-ATTENTIVE

Se lo scopo della nostra visualizzazione egrave permettere una rapida stima del numero di sei presenti nella sequenza quale delle due immagini egrave migliore

30

Trasformare questa caratteristica percettiva in un principio valido per il design non egrave complicato

LE CARATTERISTICHE PRE-ATTENTIVE

Se state creando una mappa che localizzi la posizione e il numero di due fabbriche diverse lrsquouso di due colori egrave una strategia di gran lunga migliore per raggiungere il vostro scopo

31

Nata in Germania agli inizi del XX secolo si propone di scoprire come percepiamo gli schemi le forme e lrsquoorganizzazione in quello che vediamo

Principio cardine il cervello non percepisce le macchie di colore o le forme come entitagrave singole ma come complesse La parola Gestalt significa infatti forma schema

PSICOLOGIA DELLA GESTALT

32

33

Il cervello segue alcuni principi per lrsquoorganizzazione della percezione

Vicinanza Somiglianza Connessione Continuitagrave Chiusura

Questi principi ci aiutano a rendere le nostre infografiche piugrave funzionali attraverso organizzazione composizione e layout

PSICOLOGIA DELLA GESTALT

34

Quando gli oggetti sono vicini tra loro tendono a essere percepiti come gruppi naturali

VICINANZA

35

Gli oggetti correlati di unrsquoinfografica dovrebbero essere collocati lrsquouno accanto allrsquoaltro nella vostra composizione

VICINANZA

36

IL DESIGN MODULARE

37

Gli oggetti identici saranno percepiti come appartenenti a un gruppo

SOMIGLIANZA

38

Oggetti collegati attraverso espedienti grafici come una linea saranno percepiti come membri di un gruppo naturale

CONNESSIONE

39

Gli oggetti allrsquointerno di una zona con confini netti e chiari saranno percepiti come appartenenti a un gruppo

CHIUSURA

40

Lo studio della percezione visiva ci aiuta a decidere quale forma grafica si adatta meglio ai compiti in cui la nostra infografica deve aiutare i lettori

Sigrave

LA SCELTA DELLA FORMA GRAFICA

41

SCALA PERCETTIVA DI CLEVELAND E MCGILLNel 1984 William Cleveland e Robert McGill pubblicarono un saggio pionieristico dal titolo laquoGraphical perception theory experimentation and application to the development of graphical methodsrdquo

Gli autori hanno stilato una lista di dieci attivitagrave percettive elementari che corrispondono a dieci forme grafiche per rappresentare i dati classificandole a seconda dellaccuratezza con cui la mente umana individua le differenze eo le somiglianze

Classificazione secondo una scala decrescente dellrsquoaccuratezza nella percezione

42

Piugrave egrave accurata la valutazione che il lettore egrave chiamato a fare sui dati piugrave in alto sulla scala deve essere la forma grafica scelta

Talvolta perograve lo scopo che ci proponiamo con il nostro grafico non egrave rendere possibile confronti rigorosi ma facilitare la percezione di schemi piugrave ampi o del rapporto di una variabile con la propria posizione geografica

SCALA PERCETTIVA DI CLEVELAND E MCGILL

43

PERCEZIONE DELLrsquoINTENSITArsquo DEL COLORE

Possiamo capire in quale comune la percentuale del settore agricolo egrave maggiore E in quale minore

Possiamo perograve comprendere a colpo drsquoocchio in quali zone di Verona prevale il settore agricolo

NO

44

Se vogliamo permettere confronti precisi dobbiamo utilizzare le forme grafiche poste in alto della scala di Cleveland e McGill

PERCEZIONE DELLrsquoINTENSITArsquo DEL COLORE

Vedi mia visualizzazione

45

LA PERCEZIONE DELLE AREE

Se sapete che la capitalizzazione

di mercato della banca A nel 2007

era di 80 milioni di euro a quanto

ammontava nel 2009

46

LA PERCEZIONE DELLE AREE

47

Il cervello non egrave bravo a calcolare le aree delle superfici Egrave molto piugrave bravo a confrontare dimensioni singole come la

lunghezza o lrsquoaltezza

LA PERCEZIONE DELLE AREE

Quello che il graphic designer vuole che

il lettore metta a confronto le AREEQuello che il lettore confronta

effettivamente i DIAMETRI

Quando confrontiamo le aree sottostimiamo le differenze

48

NO Dipende dallo scopo della nostra visualizzazione

LE AREE SONO SEMPRE SBAGLIATE

49

VACCINE-PREVENTABLE OUTBREAKS

vai al sito

50

51

FORMA E FUNZIONE

laquoQuando sei in difficoltagrave con certi oggetti- se non sai se tirare o spingere una porta o sei di fronte ai capricci dei moderni computer- non egrave una tua colpaNon incolpare te stesso ma il designerraquo

Questo percheacute la forma di certi oggetti non facilita la funzione per cui sono stati costruiti

La forma di un oggetto invece deve suggerire visivamente cosa questo permette di fare

52

53

54

Uno dei principi piugrave importanti quando si tratta di infografica e visualizzazione egrave il seguente

la forma deve essere vincolata dalle funzioni della vostra rappresentazione

Un complesso di dati puograve assumere piugrave forme affinchegrave i lettori possano effettuare operazioni e ricavarne dei

significati ma non puograve assumere una forma qualsiasi

FORMA E FUNZIONE

55

56

FORMA E FUNZIONE

57

FORMA E FUNZIONE

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59

FORMA E FUNZIONE

60

61

laquoLa validitagrave di un grafico analitico presuppone la trasformazione di principi intellettivi in principi visivi Perciograve se il compito intellettivo egrave capire la causalitagrave il

principio grafico richiesto saragrave ldquoMostra la causalitagraverdquo Se il compito intellettivo egrave rispondere a una domanda e

confrontarla con delle alternative il principio grafico saragrave ldquoMostra i paragonirdquo (hellip) Le loro strutture devono essere

definite basandosi su come la struttura coadiuva la riflessione analitica sullevidenzaraquo

Edward Tufte

62

GRAFICI

63

XVII sec Utilizzo del sistema di assi cartesiani di Renegrave Descartes

In un primo momento i grafici sono costruiti per motivare argomenti matematici e hanno le sembianze di funzioni

COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE

Grafico della mortalitagrave di Huygens(1669) Relazione pressione-altitudine di Halley(1686)

64

Bisogna aspettare la pubblicazione del Commercial and Political Atlas di William Playfair nel 1786 per veder comparire i primi grafici della serie storica del tutto simili a quelli moderni

COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE

Elementi ancora presenti nei grafici modernibull assi graduati ed etichettatibull grigliebull titolobull etichettebull linee indicanti il

cambiamento dei valori lungo il tempo

bull colori per distinguere le categorie

65

Ersquo nato per caso e per necessitagrave non aveva sufficienti dati per costruire lrsquoandamento anno per anno

Playfair scrive laquoThis charthellipdoes not comprehend any portion of time and it is much inferior in utility to those that doraquo

COMPARAZIONE GRAFICO A BARRE

66

ALTEZZA PER COMPARARE

vai al sito

67

1-Il grafico a barre in pila descrive il totale permettendo allo stesso tempo un livello di suddivisione interno dei dati

2-Lrsquoarea graph combina le caratteristiche del grafico a linee e quello a barre impilate

VARIANTI BARRE IN PILA E AREA GRAPHS

1 2

68

Ersquo un grafico del flusso costruito attorno a un asse centrale visualizza il trend nel tempo nei dati

STREAM GRAPH

69

Sono una serie di piccoli grafici o mappe simili che permettono una facile comparazione La costanza del design permette al lettore di focalizzarsi sul cambiamento nei dati e non su quello del design

Sono economiche una volta capito il design di un pezzo si ha accesso immediato ai dati delle altre parti

COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES

70

COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES

71

Chiamato anche coxcomb (cresta di gallo) per la sua forma

Inventato da Florence Nightingalenel 1858 come aiuto per descrivere la sua esperienza nella guerra in Crimea

Dimostra come le cause della morte sono maggiormente dovute alla scarsa igiene e sovraffollamento degli ospedali rispetto alle ferite da guerra

COMPARAZIONE DIAGRAMMA POLARE

per una visione interattiva

72

Utilizzato per rappresentare dati multidimensionali Questi grafici collegano i dati alle caratteristiche facciali

qualcosa che noi comprendiamo molto bene I diversi valori dei dati sono abbinati alle caratteristiche del volto per esempio la larghezza della faccia il livello delle orecchie la lunghezza o la curvatura della bocca la lunghezza del naso ecc

COMPARAZIONE LE FACCE DI CHERNOFF

73

COMPARAZIONE GRAFICI RADAR

74

Ersquo utilizzato per mettere in relazione due variabili I dati sono visualizzati come una collezione di punti ciascuno con una

posizione sullrsquoasse verticale e una sullrsquoasse verticale Le variabili sono correlate Direttamente o indirettamente proporzionali

RELAZIONE SCATTER PLOT

75

Per codificare piugrave variabili fino a quattro (2+2) si variano le dimensioni dei punti e il loro colore

RELAZIONE GRAFICO A BOLLE

Gapminder wwwbitly1fkfenH

76

Lrsquoistogramma egrave lo strumento piugrave efficace per la rappresentazione grafica della distribuzione in classe di un fenomeno continuo

DISTRIBUZIONE ISTOGRAMMA

77

La DEFINIZIONE egrave tautologica sono quelle mappe che si focalizzano su un particolare tema argomento set di dati

Semplificano ed eliminano molte caratteristiche delle mappe geografiche per concentrarsi su quelle piugrave rilevanti

Il loro SCOPO egrave quello di legare uno specifico set di dati alla loro posizione geografica e di visualizzare schemi di DISTRIBUZIONE SPAZIALE di una o piugrave grandezze

POSIZIONE LE MAPPE TEMATICHE

78

5 TIPI

Mappa a punti Mappa coropleta Mappa a simboli proporzionali Mappa isopleta Mappa del flusso Cartogrammi

TIPOLOGIE DI MAPPE TEMATICHE

79

MAPPA A PUNTI

Ersquo usata per rappresentare fenomeni discreti e il suo obiettivo egrave rivelare schemi di distribuzione di un fenomeno Es Mappa del colera di John Snow del 1854

80

MAPPA COROPLETALa tipologia piugrave comune Sono costruite attraverso lrsquouso di differenti sfumature di colore per rappresentare la proporzione di una certa grandezza in aree differenti Funzionanomeglio con dati derivati (percentuali rapporti) percheacute lrsquointensitagrave del colore egrave associatainconsciamente alla concentrazione di una variabile in unrsquoarea

1

23

81

vai al sito

82

MAPPA A SIMBOLI PROPORZIONALIQuesto tipo di mappa lavora meglio con dati grezzi non lavorati Utilizzano forme per di piugrave cerchi o quadrati scalate nelle dimensioni in relazione alla quantitagrave della variabile in un determinato punto

83

vai al sito

84

MAPPA ISOPLETACome la mappa coropleta utilizza le sfumature di un colore per mostrare la densitagrave di un fenomeno in una certa area Ciograve che la distingue egrave il fatto che i confini di ogni regione non sono determinati da limiti politici o amministrativi ma da linee di uguale valore chiamate ISOLINEE Es immagini dei trasmissioni meteo

85

MAPPA DEL FLUSSOQueste mappe rappresentano il movimento attraverso la mappa utilizzando linee dispessore proporzionale al valore mostrato Es Mappa sulla campagna militare di Napoleone in Russia

86

vai al sito

87

CARTOGRAMMIQueste mappe scalano le unitagrave enumerative (regioni paesi cittagrave) in modo proporzionale al valore a cui sono associate I cartogrammi sono di due tipi

CARTOGRAMMA CONTINUO i confini con le regioni vicine sono mantenuti ma questo causa distorsioni nella forma

CARTOGRAMMA NON CONTINUO le forme delle regioni mantengono la loro forma originaria percheacute le relazioni spaziali non sono rispettate

88

Mostrano la partecipazione di una parte rispetto al tutto

Codificano relazioni rapporti e percentuali Difetti difficoltagrave nel comparare piugrave torte difficoltagrave nel

giudicare le angolazioni

COMPOSIZIONE LE TORTE

1600

1500

21001700

500

500

700

1000

400

Imprese registrate del Comune di Grezzana per settore

Fonte C am era di c om m erc io di VeronaA gricolturaM anifatturaCos truz ioniCom m erc ioTrasporto e m agazz inaggioA lloggio e ris toraz ioneim m obiliareserviz ialtro

89

COMPOSIZIONE TREEMAP (O MOSAIC GRAPH)

vai al sito

90

VALORI ASSOLUTI VS VALORI RELATIVI

91

Nel mondo dellrsquoinfografica e della visualizzazione crsquoegrave sempre stato uno scontro di fondo tra chi predilige un approccio razionale e scientifico che ponga lrsquoaccento sulla funzionalitagrave e coloro che si considerano laquoartistiraquo e danno maggior enfasi agli aspetti emotivi ed estetici

Edward Tufte vs Nigel Holmes

INGEGNERI VS DESIGNER

92

Per Tufte un progetto di visual design egrave valido ed efficiente se comunica molto con poco

Lrsquoeccellenza grafica consiste in idee complesse comunicate con chiarezza precisione ed efficienza

Lrsquoeccellenza grafica egrave ciograve che offre al lettore il numero maggiore di idee nel minor tempo con la minor quantitagrave di inchiostro e nello spazio piugrave limitato

MINIMALISMO ED EFFICIENZA

93

RAPPORTO DATA-INK

94

RAPPORTO DATA-INK

95

Il Chartjunk sono le illustrazioni e le immagini che corredano e riempiono il grafico distogliendo lrsquoattenzione dai dati

laquoLa decorazione interna dei grafici genera molto inchiostro che non racconta niente di nuovo al lettore I fautori del chartjunk immaginano che i numeri e i dettagli siano noiosi barbosi e tediosi e che necessitano di ornamenti per vivacizzarsi La decorazione cosmetica che spesso distorce i dati non compenseragrave mai una carenza di base nei contenutiraquo

CHARTJUNK

96

CHARTJUNK

97

Lrsquoaffermazione che una maggiore efficienza ndashla minor quantitagrave di risorse visive per trasmettere il maggior volume di contenuti possibile- faciliti sempre la comprensione egrave discutibile

Studio Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts

Scopo della ricerca era verificare se gli studenti interpretassero la versione ridotta meglio e piugrave velocemente di quella piugrave ingombra di decorazioni

USEFUL JUNK

98

Studio su 20 studenti ognuno dei quali ha letto quattro vecchi grafici di Nigel Holmes e le corrispondenti versioni minimaliste disegnate dai ricercatori

USEFUL JUNK

99

3 FASI

Tracciamento dello sguardo

Questionario sui contenuti dei grafici (argomento centrale variabili mostrate cambiamenti mostrati)

Testare la capacitagrave di ricordare ciascun grafico a breve e a lungo termine

USEFUL JUNK

100

INFOGRAFICA E VISUALIZZAZIONE

101

Ersquo il paradigma della presentazione mondo ANALOGICO

Arte di raccontare nuove storie a partire dai dati utilizzando gli strumenti del graphic design forme illustrazioni pittogrammi grafici e foto

Racconta la storia che lrsquoinfografico vuole raccontare In questo caso lrsquoinfografico agisce da giornalista che visualizza la prova di quello che sostiene nel suo articolo

INFOGRAFICA

102

Chiamata anche Information Visualization o Infovis

Ersquo il paradigma dellrsquoesplorazione mondo DIGITALE

Lrsquouso di rappresentazioni visive interattive su supporto informatico per ampliare la cognizione

Personalizzazione dei contenuti il grafico interattivo reagisce alle azioni di chi lo usa e al cambiamento nel tempo dei dati che lo compongono

VISUALIZZAZIONE DEI DATI

103

INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE

104

Inventati da Otto Neurath nel 1925

ISOTYPE International System of Typographic Picture Education

Ersquo un linguaggio universale basato sui pittogrammi i cui scopi erano lrsquoumanizzazione della conoscenza e il superamento delle barriere culturali

Voleva dimostrare lrsquoidea che il pensiero astratto e matematico poteva essere trasmesso alle persone in modo indipendente dal loro contesto sociale culturale ed economico

I PITTOGRAMMI

105

INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE

vai al grafico

106

La qualitagrave principale delle visualizzazioni delle informazioni

Possibilitagrave per il lettore di modificare in modo limitato la struttura e i grafici che compongono la visualizzazione in relazione a quello che desidera ricercare e visualizzare

INTERATTIVITArsquo

107

Visibilitagrave

Feedback

Vincoli

Uniformitagrave

PRINCIPI GRAFICI DELLrsquoINTERATTIVITArsquo

108

Piugrave egrave visibile la funzionalitagrave di un oggetto piugrave facile saragrave per gli utenti crearsi un modello mentale di ciograve che possono ricavarne

Rendere visibili gli oggetti importanti o cliccabili

Donrsquot make me thinK usare un sistema interattivo deve essere ovvio e autoevidente

VISIBILITArsquo

109

VISIBILITArsquo

Assomigliano a dei pulsanti

La loro funzionalitagrave egrave ovvia

La freccia egrave il modo piugrave efficace se vogliamo che si capisca inmaniera intuitiva cosa accade se ci si clicca sopra

110

Per ogni azione deve corrispondere una reazione Il sistema risponde a un input dellrsquoutente

confermandogli che la sua azione egrave andata a buon fine Vale sia per gli oggetti fisici che digitali

FEEDBACK

Esempio New York Times

111

Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare

Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione

Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT

VINCOLI

112

Mantenere la struttura principale uguale

Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi

Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina

Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni

UNIFORMITArsquo

113

UNIFORMITArsquo

114

Il mantra della ricerca delle informazioni visive

laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo

Ben Shneiderman 1996

Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne

una lettura propria

COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

115

Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse

Zoom

Apertura e chiusura esempio

Classificare e riordinare

Ricercare

TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE

116

Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave

Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati

Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private

Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

117

Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico

Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

118

ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013

VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013

BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010

RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007

KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010

KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010

MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004

S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010

SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013

ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013

ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006

BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE

  • Tesi di laurea in scienze della comunicazione
  • Contenuto della tesi
  • Dati
  • Espansione dei dati
  • Slide 5
  • Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
  • Esempi Di Datizzazione
  • Open Data
  • Tim Berners-Lee
  • Il Formato Degli Open Data
  • Tipologie di Dati
  • Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
  • Come Trasformare I Dati In Informazione
  • LrsquoUso Della Tabella
  • Codifica Visuale Dei Dati
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • La Percezione Visiva
  • Visione Foveale E Periferica
  • Visione Foveale E Periferica (2)
  • Da Cosa Siamo Attratti
  • Il Cervello Che Completa
  • Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
  • Psicologia Della Gestalt
  • Slide 32
  • Psicologia Della Gestalt (2)
  • Vicinanza
  • Vicinanza (2)
  • Il Design Modulare
  • Somiglianza
  • Connessione
  • Chiusura
  • La Scelta Della Forma Grafica
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
  • La Percezione Delle Aree
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Le Aree sono sempre sbagliate
  • Vaccine-Preventable Outbreaks
  • Slide 50
  • Forma E Funzione
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Forma E Funzione (2)
  • Slide 55
  • Forma E Funzione (3)
  • Forma E Funzione (4)
  • Slide 58
  • Forma E Funzione (5)
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Grafici
  • Comparazione Grafico A Linee
  • Comparazione Grafico A Linee (2)
  • Comparazione Grafico A Barre
  • Altezza Per Comparare
  • Varianti Barre in Pila E Area Graphs
  • Stream graph
  • Comparazione Small Multiples
  • Comparazione Small Multiples (2)
  • Comparazione Diagramma Polare
  • Comparazione Le Facce di Chernoff
  • Comparazione Grafici radar
  • Relazione Scatter Plot
  • Relazione Grafico A Bolle
  • Distribuzione Istogramma
  • Posizione Le Mappe Tematiche
  • Tipologie Di Mappe Tematiche
  • Mappa A Punti
  • Mappa Coropleta
  • Slide 81
  • Mappa A Simboli Proporzionali
  • Slide 83
  • Mappa Isopleta
  • Mappa del Flusso
  • Slide 86
  • Cartogrammi
  • Composizione Le Torte
  • Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
  • Valori Assoluti vs Valori Relativi
  • Ingegneri vs Designer
  • Minimalismo Ed Efficienza
  • Rapporto Data-Ink
  • Rapporto Data-Ink (2)
  • Chartjunk
  • Chartjunk (2)
  • Useful Junk
  • Useful Junk (2)
  • Useful Junk (3)
  • Infografica e Visualizzazione
  • Infografica
  • Visualizzazione Dei Dati
  • Slide 103
  • I Pittogrammi
  • Slide 105
  • Interattivitarsquo
  • Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
  • Visibilitarsquo
  • Visibilitarsquo (2)
  • Feedback
  • Vincoli
  • Uniformitarsquo
  • Uniformitarsquo (2)
  • Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
  • Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
  • Visualizzazioni Interattive
  • Visualizzazioni Interattive (2)
  • Bibliografia Principale
Page 18: Presentazione lezione

18

Lrsquoattrattiva dei grafici statistici dipende fortemente dalla loro abilitagrave nel sfruttare le nostre capacitagrave percettive e cognitive

La visualizzazione dei dati egrave efficace percheacute sposta lrsquoequilibrio tra percezione e cognizione per trarre pieno vantaggio dalle abilitagrave della vista

Il vedere gestito dalla corteccia visiva posta nella parte superiore del cervello egrave estremamente veloce e efficiente Egrave molto piugrave rapido del pensare

19

LA PERCEZIONE VISIVA bull La luce proveniente da una fonte colpisce un oggetto

bull Lrsquooggetto assorbe alcuni fotoni e ne riflette altri Questi ultimi stimolano certe cellule fotosensibili (coni e bastoncelli) della retina trasformando uno stimolo luminoso in un impulso elettrico che raggiunge il cervello attraverso i nervi ottici

bull Cosa avviene poi nel cervello

20

VISIONE FOVEALE E PERIFERICABenchegrave ciascun occhio possa assimilare tutto quello che si trova nellrsquoarco di un angolo di 180 gradi vediamo al MASSIMO dellrsquoACCURATEZZA solo ciograve che si trova in un campo ristretto davanti a noi di circa 2 GRADI egrave il CAMPO VISIVO FOVEALE

Affinchegrave si possa identificare un oggetto i fasci di luce che rimbalzano su di esso devono stimolare i coni della fovea altrimenti vedremo solo una massa indistinta

Visione periferica180 gradi

Visione foveale2 gradi

21

VISIONE FOVEALE E PERIFERICACosa crea lrsquoillusione di acutezza visiva per tutto il campo visivo

I nostri occhi non rimangono fermi anche quando li forziamo consapevolmente Questi movimenti 2 o 3 al secondo si chiamano SACCADI e ogni pausa che gli occhi fanno su un particolare punto si chiama FISSAZIONE

Compito del cervello egrave poi dare una visione drsquoinsieme

Le fissazioni sono inconscie non sono casuali gli occhi sono attratti da certe caratteristiche STABILISCONO DELLE PRIORITArsquo

Esperimento di Yarbus 1967

22

La percezione visiva egrave un processo attivo La mente non egrave un recettore passivo di informazioni ma completa organizza e crea prioritagrave e gerarchie per estrarre significato

La nostra specie si evoluta fino a oggi in parte percheacute egrave riuscita ad identificare efficacemente i predatori e il cibo

Creature e oggetti in movimento Chiazze di colore brillante davanti a noi Forme poco comuni

DA COSA SIAMO ATTRATTI

23

IL CERVELLO CHE COMPLETA

24

Se si sa che il cervello stabilisce un ordine di prioritagrave per ciograve a cui si deve prestare attenzione nellrsquoinfografica precedetelo stabilendolo voi

Non farcire lrsquoinfografica con colori puri e sgargianti ma limitatevi al loro uso per evidenziare gli elementi importanti e scegliete tinte tenui grigi azzurrini verdi per tutto il resto

Non disporre contemporaneamente unrsquoanimazione e un testo lrsquoocchio non sapragrave su cosa concentrarsi

DA UN PRINCIPIO DELLA PERCEZIONE A DUE VALIDI PER IL DESIGN

25

26

27John Grimwade

28

I movimenti saccadici si concentrano in modo inconsapevole su alcune caratteristiche elementari degli oggetti che hanno di fronte CARATTERISTICHE PRE-ATTENTIVE o di basso livello

Non abbiamo bisogno di porre attenzione per vederle

Distinzione primo piano ndash sfondo Confini degli oggetti Contrasto fra colori Classificazione istantanea di differenzee somiglianze (forme dimensioniorientamento e colore)

LE CARATTERISTICHE PRE-ATTENTIVE

29

Il cervello riesce a percepire piugrave velocemente le variazioni di tonalitagrave che le differenze nella forma

LE CARATTERISTICHE PRE-ATTENTIVE

Se lo scopo della nostra visualizzazione egrave permettere una rapida stima del numero di sei presenti nella sequenza quale delle due immagini egrave migliore

30

Trasformare questa caratteristica percettiva in un principio valido per il design non egrave complicato

LE CARATTERISTICHE PRE-ATTENTIVE

Se state creando una mappa che localizzi la posizione e il numero di due fabbriche diverse lrsquouso di due colori egrave una strategia di gran lunga migliore per raggiungere il vostro scopo

31

Nata in Germania agli inizi del XX secolo si propone di scoprire come percepiamo gli schemi le forme e lrsquoorganizzazione in quello che vediamo

Principio cardine il cervello non percepisce le macchie di colore o le forme come entitagrave singole ma come complesse La parola Gestalt significa infatti forma schema

PSICOLOGIA DELLA GESTALT

32

33

Il cervello segue alcuni principi per lrsquoorganizzazione della percezione

Vicinanza Somiglianza Connessione Continuitagrave Chiusura

Questi principi ci aiutano a rendere le nostre infografiche piugrave funzionali attraverso organizzazione composizione e layout

PSICOLOGIA DELLA GESTALT

34

Quando gli oggetti sono vicini tra loro tendono a essere percepiti come gruppi naturali

VICINANZA

35

Gli oggetti correlati di unrsquoinfografica dovrebbero essere collocati lrsquouno accanto allrsquoaltro nella vostra composizione

VICINANZA

36

IL DESIGN MODULARE

37

Gli oggetti identici saranno percepiti come appartenenti a un gruppo

SOMIGLIANZA

38

Oggetti collegati attraverso espedienti grafici come una linea saranno percepiti come membri di un gruppo naturale

CONNESSIONE

39

Gli oggetti allrsquointerno di una zona con confini netti e chiari saranno percepiti come appartenenti a un gruppo

CHIUSURA

40

Lo studio della percezione visiva ci aiuta a decidere quale forma grafica si adatta meglio ai compiti in cui la nostra infografica deve aiutare i lettori

Sigrave

LA SCELTA DELLA FORMA GRAFICA

41

SCALA PERCETTIVA DI CLEVELAND E MCGILLNel 1984 William Cleveland e Robert McGill pubblicarono un saggio pionieristico dal titolo laquoGraphical perception theory experimentation and application to the development of graphical methodsrdquo

Gli autori hanno stilato una lista di dieci attivitagrave percettive elementari che corrispondono a dieci forme grafiche per rappresentare i dati classificandole a seconda dellaccuratezza con cui la mente umana individua le differenze eo le somiglianze

Classificazione secondo una scala decrescente dellrsquoaccuratezza nella percezione

42

Piugrave egrave accurata la valutazione che il lettore egrave chiamato a fare sui dati piugrave in alto sulla scala deve essere la forma grafica scelta

Talvolta perograve lo scopo che ci proponiamo con il nostro grafico non egrave rendere possibile confronti rigorosi ma facilitare la percezione di schemi piugrave ampi o del rapporto di una variabile con la propria posizione geografica

SCALA PERCETTIVA DI CLEVELAND E MCGILL

43

PERCEZIONE DELLrsquoINTENSITArsquo DEL COLORE

Possiamo capire in quale comune la percentuale del settore agricolo egrave maggiore E in quale minore

Possiamo perograve comprendere a colpo drsquoocchio in quali zone di Verona prevale il settore agricolo

NO

44

Se vogliamo permettere confronti precisi dobbiamo utilizzare le forme grafiche poste in alto della scala di Cleveland e McGill

PERCEZIONE DELLrsquoINTENSITArsquo DEL COLORE

Vedi mia visualizzazione

45

LA PERCEZIONE DELLE AREE

Se sapete che la capitalizzazione

di mercato della banca A nel 2007

era di 80 milioni di euro a quanto

ammontava nel 2009

46

LA PERCEZIONE DELLE AREE

47

Il cervello non egrave bravo a calcolare le aree delle superfici Egrave molto piugrave bravo a confrontare dimensioni singole come la

lunghezza o lrsquoaltezza

LA PERCEZIONE DELLE AREE

Quello che il graphic designer vuole che

il lettore metta a confronto le AREEQuello che il lettore confronta

effettivamente i DIAMETRI

Quando confrontiamo le aree sottostimiamo le differenze

48

NO Dipende dallo scopo della nostra visualizzazione

LE AREE SONO SEMPRE SBAGLIATE

49

VACCINE-PREVENTABLE OUTBREAKS

vai al sito

50

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FORMA E FUNZIONE

laquoQuando sei in difficoltagrave con certi oggetti- se non sai se tirare o spingere una porta o sei di fronte ai capricci dei moderni computer- non egrave una tua colpaNon incolpare te stesso ma il designerraquo

Questo percheacute la forma di certi oggetti non facilita la funzione per cui sono stati costruiti

La forma di un oggetto invece deve suggerire visivamente cosa questo permette di fare

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54

Uno dei principi piugrave importanti quando si tratta di infografica e visualizzazione egrave il seguente

la forma deve essere vincolata dalle funzioni della vostra rappresentazione

Un complesso di dati puograve assumere piugrave forme affinchegrave i lettori possano effettuare operazioni e ricavarne dei

significati ma non puograve assumere una forma qualsiasi

FORMA E FUNZIONE

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FORMA E FUNZIONE

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FORMA E FUNZIONE

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FORMA E FUNZIONE

60

61

laquoLa validitagrave di un grafico analitico presuppone la trasformazione di principi intellettivi in principi visivi Perciograve se il compito intellettivo egrave capire la causalitagrave il

principio grafico richiesto saragrave ldquoMostra la causalitagraverdquo Se il compito intellettivo egrave rispondere a una domanda e

confrontarla con delle alternative il principio grafico saragrave ldquoMostra i paragonirdquo (hellip) Le loro strutture devono essere

definite basandosi su come la struttura coadiuva la riflessione analitica sullevidenzaraquo

Edward Tufte

62

GRAFICI

63

XVII sec Utilizzo del sistema di assi cartesiani di Renegrave Descartes

In un primo momento i grafici sono costruiti per motivare argomenti matematici e hanno le sembianze di funzioni

COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE

Grafico della mortalitagrave di Huygens(1669) Relazione pressione-altitudine di Halley(1686)

64

Bisogna aspettare la pubblicazione del Commercial and Political Atlas di William Playfair nel 1786 per veder comparire i primi grafici della serie storica del tutto simili a quelli moderni

COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE

Elementi ancora presenti nei grafici modernibull assi graduati ed etichettatibull grigliebull titolobull etichettebull linee indicanti il

cambiamento dei valori lungo il tempo

bull colori per distinguere le categorie

65

Ersquo nato per caso e per necessitagrave non aveva sufficienti dati per costruire lrsquoandamento anno per anno

Playfair scrive laquoThis charthellipdoes not comprehend any portion of time and it is much inferior in utility to those that doraquo

COMPARAZIONE GRAFICO A BARRE

66

ALTEZZA PER COMPARARE

vai al sito

67

1-Il grafico a barre in pila descrive il totale permettendo allo stesso tempo un livello di suddivisione interno dei dati

2-Lrsquoarea graph combina le caratteristiche del grafico a linee e quello a barre impilate

VARIANTI BARRE IN PILA E AREA GRAPHS

1 2

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Ersquo un grafico del flusso costruito attorno a un asse centrale visualizza il trend nel tempo nei dati

STREAM GRAPH

69

Sono una serie di piccoli grafici o mappe simili che permettono una facile comparazione La costanza del design permette al lettore di focalizzarsi sul cambiamento nei dati e non su quello del design

Sono economiche una volta capito il design di un pezzo si ha accesso immediato ai dati delle altre parti

COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES

70

COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES

71

Chiamato anche coxcomb (cresta di gallo) per la sua forma

Inventato da Florence Nightingalenel 1858 come aiuto per descrivere la sua esperienza nella guerra in Crimea

Dimostra come le cause della morte sono maggiormente dovute alla scarsa igiene e sovraffollamento degli ospedali rispetto alle ferite da guerra

COMPARAZIONE DIAGRAMMA POLARE

per una visione interattiva

72

Utilizzato per rappresentare dati multidimensionali Questi grafici collegano i dati alle caratteristiche facciali

qualcosa che noi comprendiamo molto bene I diversi valori dei dati sono abbinati alle caratteristiche del volto per esempio la larghezza della faccia il livello delle orecchie la lunghezza o la curvatura della bocca la lunghezza del naso ecc

COMPARAZIONE LE FACCE DI CHERNOFF

73

COMPARAZIONE GRAFICI RADAR

74

Ersquo utilizzato per mettere in relazione due variabili I dati sono visualizzati come una collezione di punti ciascuno con una

posizione sullrsquoasse verticale e una sullrsquoasse verticale Le variabili sono correlate Direttamente o indirettamente proporzionali

RELAZIONE SCATTER PLOT

75

Per codificare piugrave variabili fino a quattro (2+2) si variano le dimensioni dei punti e il loro colore

RELAZIONE GRAFICO A BOLLE

Gapminder wwwbitly1fkfenH

76

Lrsquoistogramma egrave lo strumento piugrave efficace per la rappresentazione grafica della distribuzione in classe di un fenomeno continuo

DISTRIBUZIONE ISTOGRAMMA

77

La DEFINIZIONE egrave tautologica sono quelle mappe che si focalizzano su un particolare tema argomento set di dati

Semplificano ed eliminano molte caratteristiche delle mappe geografiche per concentrarsi su quelle piugrave rilevanti

Il loro SCOPO egrave quello di legare uno specifico set di dati alla loro posizione geografica e di visualizzare schemi di DISTRIBUZIONE SPAZIALE di una o piugrave grandezze

POSIZIONE LE MAPPE TEMATICHE

78

5 TIPI

Mappa a punti Mappa coropleta Mappa a simboli proporzionali Mappa isopleta Mappa del flusso Cartogrammi

TIPOLOGIE DI MAPPE TEMATICHE

79

MAPPA A PUNTI

Ersquo usata per rappresentare fenomeni discreti e il suo obiettivo egrave rivelare schemi di distribuzione di un fenomeno Es Mappa del colera di John Snow del 1854

80

MAPPA COROPLETALa tipologia piugrave comune Sono costruite attraverso lrsquouso di differenti sfumature di colore per rappresentare la proporzione di una certa grandezza in aree differenti Funzionanomeglio con dati derivati (percentuali rapporti) percheacute lrsquointensitagrave del colore egrave associatainconsciamente alla concentrazione di una variabile in unrsquoarea

1

23

81

vai al sito

82

MAPPA A SIMBOLI PROPORZIONALIQuesto tipo di mappa lavora meglio con dati grezzi non lavorati Utilizzano forme per di piugrave cerchi o quadrati scalate nelle dimensioni in relazione alla quantitagrave della variabile in un determinato punto

83

vai al sito

84

MAPPA ISOPLETACome la mappa coropleta utilizza le sfumature di un colore per mostrare la densitagrave di un fenomeno in una certa area Ciograve che la distingue egrave il fatto che i confini di ogni regione non sono determinati da limiti politici o amministrativi ma da linee di uguale valore chiamate ISOLINEE Es immagini dei trasmissioni meteo

85

MAPPA DEL FLUSSOQueste mappe rappresentano il movimento attraverso la mappa utilizzando linee dispessore proporzionale al valore mostrato Es Mappa sulla campagna militare di Napoleone in Russia

86

vai al sito

87

CARTOGRAMMIQueste mappe scalano le unitagrave enumerative (regioni paesi cittagrave) in modo proporzionale al valore a cui sono associate I cartogrammi sono di due tipi

CARTOGRAMMA CONTINUO i confini con le regioni vicine sono mantenuti ma questo causa distorsioni nella forma

CARTOGRAMMA NON CONTINUO le forme delle regioni mantengono la loro forma originaria percheacute le relazioni spaziali non sono rispettate

88

Mostrano la partecipazione di una parte rispetto al tutto

Codificano relazioni rapporti e percentuali Difetti difficoltagrave nel comparare piugrave torte difficoltagrave nel

giudicare le angolazioni

COMPOSIZIONE LE TORTE

1600

1500

21001700

500

500

700

1000

400

Imprese registrate del Comune di Grezzana per settore

Fonte C am era di c om m erc io di VeronaA gricolturaM anifatturaCos truz ioniCom m erc ioTrasporto e m agazz inaggioA lloggio e ris toraz ioneim m obiliareserviz ialtro

89

COMPOSIZIONE TREEMAP (O MOSAIC GRAPH)

vai al sito

90

VALORI ASSOLUTI VS VALORI RELATIVI

91

Nel mondo dellrsquoinfografica e della visualizzazione crsquoegrave sempre stato uno scontro di fondo tra chi predilige un approccio razionale e scientifico che ponga lrsquoaccento sulla funzionalitagrave e coloro che si considerano laquoartistiraquo e danno maggior enfasi agli aspetti emotivi ed estetici

Edward Tufte vs Nigel Holmes

INGEGNERI VS DESIGNER

92

Per Tufte un progetto di visual design egrave valido ed efficiente se comunica molto con poco

Lrsquoeccellenza grafica consiste in idee complesse comunicate con chiarezza precisione ed efficienza

Lrsquoeccellenza grafica egrave ciograve che offre al lettore il numero maggiore di idee nel minor tempo con la minor quantitagrave di inchiostro e nello spazio piugrave limitato

MINIMALISMO ED EFFICIENZA

93

RAPPORTO DATA-INK

94

RAPPORTO DATA-INK

95

Il Chartjunk sono le illustrazioni e le immagini che corredano e riempiono il grafico distogliendo lrsquoattenzione dai dati

laquoLa decorazione interna dei grafici genera molto inchiostro che non racconta niente di nuovo al lettore I fautori del chartjunk immaginano che i numeri e i dettagli siano noiosi barbosi e tediosi e che necessitano di ornamenti per vivacizzarsi La decorazione cosmetica che spesso distorce i dati non compenseragrave mai una carenza di base nei contenutiraquo

CHARTJUNK

96

CHARTJUNK

97

Lrsquoaffermazione che una maggiore efficienza ndashla minor quantitagrave di risorse visive per trasmettere il maggior volume di contenuti possibile- faciliti sempre la comprensione egrave discutibile

Studio Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts

Scopo della ricerca era verificare se gli studenti interpretassero la versione ridotta meglio e piugrave velocemente di quella piugrave ingombra di decorazioni

USEFUL JUNK

98

Studio su 20 studenti ognuno dei quali ha letto quattro vecchi grafici di Nigel Holmes e le corrispondenti versioni minimaliste disegnate dai ricercatori

USEFUL JUNK

99

3 FASI

Tracciamento dello sguardo

Questionario sui contenuti dei grafici (argomento centrale variabili mostrate cambiamenti mostrati)

Testare la capacitagrave di ricordare ciascun grafico a breve e a lungo termine

USEFUL JUNK

100

INFOGRAFICA E VISUALIZZAZIONE

101

Ersquo il paradigma della presentazione mondo ANALOGICO

Arte di raccontare nuove storie a partire dai dati utilizzando gli strumenti del graphic design forme illustrazioni pittogrammi grafici e foto

Racconta la storia che lrsquoinfografico vuole raccontare In questo caso lrsquoinfografico agisce da giornalista che visualizza la prova di quello che sostiene nel suo articolo

INFOGRAFICA

102

Chiamata anche Information Visualization o Infovis

Ersquo il paradigma dellrsquoesplorazione mondo DIGITALE

Lrsquouso di rappresentazioni visive interattive su supporto informatico per ampliare la cognizione

Personalizzazione dei contenuti il grafico interattivo reagisce alle azioni di chi lo usa e al cambiamento nel tempo dei dati che lo compongono

VISUALIZZAZIONE DEI DATI

103

INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE

104

Inventati da Otto Neurath nel 1925

ISOTYPE International System of Typographic Picture Education

Ersquo un linguaggio universale basato sui pittogrammi i cui scopi erano lrsquoumanizzazione della conoscenza e il superamento delle barriere culturali

Voleva dimostrare lrsquoidea che il pensiero astratto e matematico poteva essere trasmesso alle persone in modo indipendente dal loro contesto sociale culturale ed economico

I PITTOGRAMMI

105

INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE

vai al grafico

106

La qualitagrave principale delle visualizzazioni delle informazioni

Possibilitagrave per il lettore di modificare in modo limitato la struttura e i grafici che compongono la visualizzazione in relazione a quello che desidera ricercare e visualizzare

INTERATTIVITArsquo

107

Visibilitagrave

Feedback

Vincoli

Uniformitagrave

PRINCIPI GRAFICI DELLrsquoINTERATTIVITArsquo

108

Piugrave egrave visibile la funzionalitagrave di un oggetto piugrave facile saragrave per gli utenti crearsi un modello mentale di ciograve che possono ricavarne

Rendere visibili gli oggetti importanti o cliccabili

Donrsquot make me thinK usare un sistema interattivo deve essere ovvio e autoevidente

VISIBILITArsquo

109

VISIBILITArsquo

Assomigliano a dei pulsanti

La loro funzionalitagrave egrave ovvia

La freccia egrave il modo piugrave efficace se vogliamo che si capisca inmaniera intuitiva cosa accade se ci si clicca sopra

110

Per ogni azione deve corrispondere una reazione Il sistema risponde a un input dellrsquoutente

confermandogli che la sua azione egrave andata a buon fine Vale sia per gli oggetti fisici che digitali

FEEDBACK

Esempio New York Times

111

Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare

Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione

Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT

VINCOLI

112

Mantenere la struttura principale uguale

Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi

Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina

Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni

UNIFORMITArsquo

113

UNIFORMITArsquo

114

Il mantra della ricerca delle informazioni visive

laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo

Ben Shneiderman 1996

Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne

una lettura propria

COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

115

Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse

Zoom

Apertura e chiusura esempio

Classificare e riordinare

Ricercare

TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE

116

Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave

Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati

Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private

Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

117

Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico

Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

118

ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013

VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013

BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010

RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007

KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010

KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010

MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004

S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010

SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013

ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013

ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006

BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE

  • Tesi di laurea in scienze della comunicazione
  • Contenuto della tesi
  • Dati
  • Espansione dei dati
  • Slide 5
  • Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
  • Esempi Di Datizzazione
  • Open Data
  • Tim Berners-Lee
  • Il Formato Degli Open Data
  • Tipologie di Dati
  • Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
  • Come Trasformare I Dati In Informazione
  • LrsquoUso Della Tabella
  • Codifica Visuale Dei Dati
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • La Percezione Visiva
  • Visione Foveale E Periferica
  • Visione Foveale E Periferica (2)
  • Da Cosa Siamo Attratti
  • Il Cervello Che Completa
  • Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
  • Psicologia Della Gestalt
  • Slide 32
  • Psicologia Della Gestalt (2)
  • Vicinanza
  • Vicinanza (2)
  • Il Design Modulare
  • Somiglianza
  • Connessione
  • Chiusura
  • La Scelta Della Forma Grafica
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
  • La Percezione Delle Aree
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Le Aree sono sempre sbagliate
  • Vaccine-Preventable Outbreaks
  • Slide 50
  • Forma E Funzione
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Forma E Funzione (2)
  • Slide 55
  • Forma E Funzione (3)
  • Forma E Funzione (4)
  • Slide 58
  • Forma E Funzione (5)
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Grafici
  • Comparazione Grafico A Linee
  • Comparazione Grafico A Linee (2)
  • Comparazione Grafico A Barre
  • Altezza Per Comparare
  • Varianti Barre in Pila E Area Graphs
  • Stream graph
  • Comparazione Small Multiples
  • Comparazione Small Multiples (2)
  • Comparazione Diagramma Polare
  • Comparazione Le Facce di Chernoff
  • Comparazione Grafici radar
  • Relazione Scatter Plot
  • Relazione Grafico A Bolle
  • Distribuzione Istogramma
  • Posizione Le Mappe Tematiche
  • Tipologie Di Mappe Tematiche
  • Mappa A Punti
  • Mappa Coropleta
  • Slide 81
  • Mappa A Simboli Proporzionali
  • Slide 83
  • Mappa Isopleta
  • Mappa del Flusso
  • Slide 86
  • Cartogrammi
  • Composizione Le Torte
  • Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
  • Valori Assoluti vs Valori Relativi
  • Ingegneri vs Designer
  • Minimalismo Ed Efficienza
  • Rapporto Data-Ink
  • Rapporto Data-Ink (2)
  • Chartjunk
  • Chartjunk (2)
  • Useful Junk
  • Useful Junk (2)
  • Useful Junk (3)
  • Infografica e Visualizzazione
  • Infografica
  • Visualizzazione Dei Dati
  • Slide 103
  • I Pittogrammi
  • Slide 105
  • Interattivitarsquo
  • Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
  • Visibilitarsquo
  • Visibilitarsquo (2)
  • Feedback
  • Vincoli
  • Uniformitarsquo
  • Uniformitarsquo (2)
  • Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
  • Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
  • Visualizzazioni Interattive
  • Visualizzazioni Interattive (2)
  • Bibliografia Principale
Page 19: Presentazione lezione

19

LA PERCEZIONE VISIVA bull La luce proveniente da una fonte colpisce un oggetto

bull Lrsquooggetto assorbe alcuni fotoni e ne riflette altri Questi ultimi stimolano certe cellule fotosensibili (coni e bastoncelli) della retina trasformando uno stimolo luminoso in un impulso elettrico che raggiunge il cervello attraverso i nervi ottici

bull Cosa avviene poi nel cervello

20

VISIONE FOVEALE E PERIFERICABenchegrave ciascun occhio possa assimilare tutto quello che si trova nellrsquoarco di un angolo di 180 gradi vediamo al MASSIMO dellrsquoACCURATEZZA solo ciograve che si trova in un campo ristretto davanti a noi di circa 2 GRADI egrave il CAMPO VISIVO FOVEALE

Affinchegrave si possa identificare un oggetto i fasci di luce che rimbalzano su di esso devono stimolare i coni della fovea altrimenti vedremo solo una massa indistinta

Visione periferica180 gradi

Visione foveale2 gradi

21

VISIONE FOVEALE E PERIFERICACosa crea lrsquoillusione di acutezza visiva per tutto il campo visivo

I nostri occhi non rimangono fermi anche quando li forziamo consapevolmente Questi movimenti 2 o 3 al secondo si chiamano SACCADI e ogni pausa che gli occhi fanno su un particolare punto si chiama FISSAZIONE

Compito del cervello egrave poi dare una visione drsquoinsieme

Le fissazioni sono inconscie non sono casuali gli occhi sono attratti da certe caratteristiche STABILISCONO DELLE PRIORITArsquo

Esperimento di Yarbus 1967

22

La percezione visiva egrave un processo attivo La mente non egrave un recettore passivo di informazioni ma completa organizza e crea prioritagrave e gerarchie per estrarre significato

La nostra specie si evoluta fino a oggi in parte percheacute egrave riuscita ad identificare efficacemente i predatori e il cibo

Creature e oggetti in movimento Chiazze di colore brillante davanti a noi Forme poco comuni

DA COSA SIAMO ATTRATTI

23

IL CERVELLO CHE COMPLETA

24

Se si sa che il cervello stabilisce un ordine di prioritagrave per ciograve a cui si deve prestare attenzione nellrsquoinfografica precedetelo stabilendolo voi

Non farcire lrsquoinfografica con colori puri e sgargianti ma limitatevi al loro uso per evidenziare gli elementi importanti e scegliete tinte tenui grigi azzurrini verdi per tutto il resto

Non disporre contemporaneamente unrsquoanimazione e un testo lrsquoocchio non sapragrave su cosa concentrarsi

DA UN PRINCIPIO DELLA PERCEZIONE A DUE VALIDI PER IL DESIGN

25

26

27John Grimwade

28

I movimenti saccadici si concentrano in modo inconsapevole su alcune caratteristiche elementari degli oggetti che hanno di fronte CARATTERISTICHE PRE-ATTENTIVE o di basso livello

Non abbiamo bisogno di porre attenzione per vederle

Distinzione primo piano ndash sfondo Confini degli oggetti Contrasto fra colori Classificazione istantanea di differenzee somiglianze (forme dimensioniorientamento e colore)

LE CARATTERISTICHE PRE-ATTENTIVE

29

Il cervello riesce a percepire piugrave velocemente le variazioni di tonalitagrave che le differenze nella forma

LE CARATTERISTICHE PRE-ATTENTIVE

Se lo scopo della nostra visualizzazione egrave permettere una rapida stima del numero di sei presenti nella sequenza quale delle due immagini egrave migliore

30

Trasformare questa caratteristica percettiva in un principio valido per il design non egrave complicato

LE CARATTERISTICHE PRE-ATTENTIVE

Se state creando una mappa che localizzi la posizione e il numero di due fabbriche diverse lrsquouso di due colori egrave una strategia di gran lunga migliore per raggiungere il vostro scopo

31

Nata in Germania agli inizi del XX secolo si propone di scoprire come percepiamo gli schemi le forme e lrsquoorganizzazione in quello che vediamo

Principio cardine il cervello non percepisce le macchie di colore o le forme come entitagrave singole ma come complesse La parola Gestalt significa infatti forma schema

PSICOLOGIA DELLA GESTALT

32

33

Il cervello segue alcuni principi per lrsquoorganizzazione della percezione

Vicinanza Somiglianza Connessione Continuitagrave Chiusura

Questi principi ci aiutano a rendere le nostre infografiche piugrave funzionali attraverso organizzazione composizione e layout

PSICOLOGIA DELLA GESTALT

34

Quando gli oggetti sono vicini tra loro tendono a essere percepiti come gruppi naturali

VICINANZA

35

Gli oggetti correlati di unrsquoinfografica dovrebbero essere collocati lrsquouno accanto allrsquoaltro nella vostra composizione

VICINANZA

36

IL DESIGN MODULARE

37

Gli oggetti identici saranno percepiti come appartenenti a un gruppo

SOMIGLIANZA

38

Oggetti collegati attraverso espedienti grafici come una linea saranno percepiti come membri di un gruppo naturale

CONNESSIONE

39

Gli oggetti allrsquointerno di una zona con confini netti e chiari saranno percepiti come appartenenti a un gruppo

CHIUSURA

40

Lo studio della percezione visiva ci aiuta a decidere quale forma grafica si adatta meglio ai compiti in cui la nostra infografica deve aiutare i lettori

Sigrave

LA SCELTA DELLA FORMA GRAFICA

41

SCALA PERCETTIVA DI CLEVELAND E MCGILLNel 1984 William Cleveland e Robert McGill pubblicarono un saggio pionieristico dal titolo laquoGraphical perception theory experimentation and application to the development of graphical methodsrdquo

Gli autori hanno stilato una lista di dieci attivitagrave percettive elementari che corrispondono a dieci forme grafiche per rappresentare i dati classificandole a seconda dellaccuratezza con cui la mente umana individua le differenze eo le somiglianze

Classificazione secondo una scala decrescente dellrsquoaccuratezza nella percezione

42

Piugrave egrave accurata la valutazione che il lettore egrave chiamato a fare sui dati piugrave in alto sulla scala deve essere la forma grafica scelta

Talvolta perograve lo scopo che ci proponiamo con il nostro grafico non egrave rendere possibile confronti rigorosi ma facilitare la percezione di schemi piugrave ampi o del rapporto di una variabile con la propria posizione geografica

SCALA PERCETTIVA DI CLEVELAND E MCGILL

43

PERCEZIONE DELLrsquoINTENSITArsquo DEL COLORE

Possiamo capire in quale comune la percentuale del settore agricolo egrave maggiore E in quale minore

Possiamo perograve comprendere a colpo drsquoocchio in quali zone di Verona prevale il settore agricolo

NO

44

Se vogliamo permettere confronti precisi dobbiamo utilizzare le forme grafiche poste in alto della scala di Cleveland e McGill

PERCEZIONE DELLrsquoINTENSITArsquo DEL COLORE

Vedi mia visualizzazione

45

LA PERCEZIONE DELLE AREE

Se sapete che la capitalizzazione

di mercato della banca A nel 2007

era di 80 milioni di euro a quanto

ammontava nel 2009

46

LA PERCEZIONE DELLE AREE

47

Il cervello non egrave bravo a calcolare le aree delle superfici Egrave molto piugrave bravo a confrontare dimensioni singole come la

lunghezza o lrsquoaltezza

LA PERCEZIONE DELLE AREE

Quello che il graphic designer vuole che

il lettore metta a confronto le AREEQuello che il lettore confronta

effettivamente i DIAMETRI

Quando confrontiamo le aree sottostimiamo le differenze

48

NO Dipende dallo scopo della nostra visualizzazione

LE AREE SONO SEMPRE SBAGLIATE

49

VACCINE-PREVENTABLE OUTBREAKS

vai al sito

50

51

FORMA E FUNZIONE

laquoQuando sei in difficoltagrave con certi oggetti- se non sai se tirare o spingere una porta o sei di fronte ai capricci dei moderni computer- non egrave una tua colpaNon incolpare te stesso ma il designerraquo

Questo percheacute la forma di certi oggetti non facilita la funzione per cui sono stati costruiti

La forma di un oggetto invece deve suggerire visivamente cosa questo permette di fare

52

53

54

Uno dei principi piugrave importanti quando si tratta di infografica e visualizzazione egrave il seguente

la forma deve essere vincolata dalle funzioni della vostra rappresentazione

Un complesso di dati puograve assumere piugrave forme affinchegrave i lettori possano effettuare operazioni e ricavarne dei

significati ma non puograve assumere una forma qualsiasi

FORMA E FUNZIONE

55

56

FORMA E FUNZIONE

57

FORMA E FUNZIONE

58

59

FORMA E FUNZIONE

60

61

laquoLa validitagrave di un grafico analitico presuppone la trasformazione di principi intellettivi in principi visivi Perciograve se il compito intellettivo egrave capire la causalitagrave il

principio grafico richiesto saragrave ldquoMostra la causalitagraverdquo Se il compito intellettivo egrave rispondere a una domanda e

confrontarla con delle alternative il principio grafico saragrave ldquoMostra i paragonirdquo (hellip) Le loro strutture devono essere

definite basandosi su come la struttura coadiuva la riflessione analitica sullevidenzaraquo

Edward Tufte

62

GRAFICI

63

XVII sec Utilizzo del sistema di assi cartesiani di Renegrave Descartes

In un primo momento i grafici sono costruiti per motivare argomenti matematici e hanno le sembianze di funzioni

COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE

Grafico della mortalitagrave di Huygens(1669) Relazione pressione-altitudine di Halley(1686)

64

Bisogna aspettare la pubblicazione del Commercial and Political Atlas di William Playfair nel 1786 per veder comparire i primi grafici della serie storica del tutto simili a quelli moderni

COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE

Elementi ancora presenti nei grafici modernibull assi graduati ed etichettatibull grigliebull titolobull etichettebull linee indicanti il

cambiamento dei valori lungo il tempo

bull colori per distinguere le categorie

65

Ersquo nato per caso e per necessitagrave non aveva sufficienti dati per costruire lrsquoandamento anno per anno

Playfair scrive laquoThis charthellipdoes not comprehend any portion of time and it is much inferior in utility to those that doraquo

COMPARAZIONE GRAFICO A BARRE

66

ALTEZZA PER COMPARARE

vai al sito

67

1-Il grafico a barre in pila descrive il totale permettendo allo stesso tempo un livello di suddivisione interno dei dati

2-Lrsquoarea graph combina le caratteristiche del grafico a linee e quello a barre impilate

VARIANTI BARRE IN PILA E AREA GRAPHS

1 2

68

Ersquo un grafico del flusso costruito attorno a un asse centrale visualizza il trend nel tempo nei dati

STREAM GRAPH

69

Sono una serie di piccoli grafici o mappe simili che permettono una facile comparazione La costanza del design permette al lettore di focalizzarsi sul cambiamento nei dati e non su quello del design

Sono economiche una volta capito il design di un pezzo si ha accesso immediato ai dati delle altre parti

COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES

70

COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES

71

Chiamato anche coxcomb (cresta di gallo) per la sua forma

Inventato da Florence Nightingalenel 1858 come aiuto per descrivere la sua esperienza nella guerra in Crimea

Dimostra come le cause della morte sono maggiormente dovute alla scarsa igiene e sovraffollamento degli ospedali rispetto alle ferite da guerra

COMPARAZIONE DIAGRAMMA POLARE

per una visione interattiva

72

Utilizzato per rappresentare dati multidimensionali Questi grafici collegano i dati alle caratteristiche facciali

qualcosa che noi comprendiamo molto bene I diversi valori dei dati sono abbinati alle caratteristiche del volto per esempio la larghezza della faccia il livello delle orecchie la lunghezza o la curvatura della bocca la lunghezza del naso ecc

COMPARAZIONE LE FACCE DI CHERNOFF

73

COMPARAZIONE GRAFICI RADAR

74

Ersquo utilizzato per mettere in relazione due variabili I dati sono visualizzati come una collezione di punti ciascuno con una

posizione sullrsquoasse verticale e una sullrsquoasse verticale Le variabili sono correlate Direttamente o indirettamente proporzionali

RELAZIONE SCATTER PLOT

75

Per codificare piugrave variabili fino a quattro (2+2) si variano le dimensioni dei punti e il loro colore

RELAZIONE GRAFICO A BOLLE

Gapminder wwwbitly1fkfenH

76

Lrsquoistogramma egrave lo strumento piugrave efficace per la rappresentazione grafica della distribuzione in classe di un fenomeno continuo

DISTRIBUZIONE ISTOGRAMMA

77

La DEFINIZIONE egrave tautologica sono quelle mappe che si focalizzano su un particolare tema argomento set di dati

Semplificano ed eliminano molte caratteristiche delle mappe geografiche per concentrarsi su quelle piugrave rilevanti

Il loro SCOPO egrave quello di legare uno specifico set di dati alla loro posizione geografica e di visualizzare schemi di DISTRIBUZIONE SPAZIALE di una o piugrave grandezze

POSIZIONE LE MAPPE TEMATICHE

78

5 TIPI

Mappa a punti Mappa coropleta Mappa a simboli proporzionali Mappa isopleta Mappa del flusso Cartogrammi

TIPOLOGIE DI MAPPE TEMATICHE

79

MAPPA A PUNTI

Ersquo usata per rappresentare fenomeni discreti e il suo obiettivo egrave rivelare schemi di distribuzione di un fenomeno Es Mappa del colera di John Snow del 1854

80

MAPPA COROPLETALa tipologia piugrave comune Sono costruite attraverso lrsquouso di differenti sfumature di colore per rappresentare la proporzione di una certa grandezza in aree differenti Funzionanomeglio con dati derivati (percentuali rapporti) percheacute lrsquointensitagrave del colore egrave associatainconsciamente alla concentrazione di una variabile in unrsquoarea

1

23

81

vai al sito

82

MAPPA A SIMBOLI PROPORZIONALIQuesto tipo di mappa lavora meglio con dati grezzi non lavorati Utilizzano forme per di piugrave cerchi o quadrati scalate nelle dimensioni in relazione alla quantitagrave della variabile in un determinato punto

83

vai al sito

84

MAPPA ISOPLETACome la mappa coropleta utilizza le sfumature di un colore per mostrare la densitagrave di un fenomeno in una certa area Ciograve che la distingue egrave il fatto che i confini di ogni regione non sono determinati da limiti politici o amministrativi ma da linee di uguale valore chiamate ISOLINEE Es immagini dei trasmissioni meteo

85

MAPPA DEL FLUSSOQueste mappe rappresentano il movimento attraverso la mappa utilizzando linee dispessore proporzionale al valore mostrato Es Mappa sulla campagna militare di Napoleone in Russia

86

vai al sito

87

CARTOGRAMMIQueste mappe scalano le unitagrave enumerative (regioni paesi cittagrave) in modo proporzionale al valore a cui sono associate I cartogrammi sono di due tipi

CARTOGRAMMA CONTINUO i confini con le regioni vicine sono mantenuti ma questo causa distorsioni nella forma

CARTOGRAMMA NON CONTINUO le forme delle regioni mantengono la loro forma originaria percheacute le relazioni spaziali non sono rispettate

88

Mostrano la partecipazione di una parte rispetto al tutto

Codificano relazioni rapporti e percentuali Difetti difficoltagrave nel comparare piugrave torte difficoltagrave nel

giudicare le angolazioni

COMPOSIZIONE LE TORTE

1600

1500

21001700

500

500

700

1000

400

Imprese registrate del Comune di Grezzana per settore

Fonte C am era di c om m erc io di VeronaA gricolturaM anifatturaCos truz ioniCom m erc ioTrasporto e m agazz inaggioA lloggio e ris toraz ioneim m obiliareserviz ialtro

89

COMPOSIZIONE TREEMAP (O MOSAIC GRAPH)

vai al sito

90

VALORI ASSOLUTI VS VALORI RELATIVI

91

Nel mondo dellrsquoinfografica e della visualizzazione crsquoegrave sempre stato uno scontro di fondo tra chi predilige un approccio razionale e scientifico che ponga lrsquoaccento sulla funzionalitagrave e coloro che si considerano laquoartistiraquo e danno maggior enfasi agli aspetti emotivi ed estetici

Edward Tufte vs Nigel Holmes

INGEGNERI VS DESIGNER

92

Per Tufte un progetto di visual design egrave valido ed efficiente se comunica molto con poco

Lrsquoeccellenza grafica consiste in idee complesse comunicate con chiarezza precisione ed efficienza

Lrsquoeccellenza grafica egrave ciograve che offre al lettore il numero maggiore di idee nel minor tempo con la minor quantitagrave di inchiostro e nello spazio piugrave limitato

MINIMALISMO ED EFFICIENZA

93

RAPPORTO DATA-INK

94

RAPPORTO DATA-INK

95

Il Chartjunk sono le illustrazioni e le immagini che corredano e riempiono il grafico distogliendo lrsquoattenzione dai dati

laquoLa decorazione interna dei grafici genera molto inchiostro che non racconta niente di nuovo al lettore I fautori del chartjunk immaginano che i numeri e i dettagli siano noiosi barbosi e tediosi e che necessitano di ornamenti per vivacizzarsi La decorazione cosmetica che spesso distorce i dati non compenseragrave mai una carenza di base nei contenutiraquo

CHARTJUNK

96

CHARTJUNK

97

Lrsquoaffermazione che una maggiore efficienza ndashla minor quantitagrave di risorse visive per trasmettere il maggior volume di contenuti possibile- faciliti sempre la comprensione egrave discutibile

Studio Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts

Scopo della ricerca era verificare se gli studenti interpretassero la versione ridotta meglio e piugrave velocemente di quella piugrave ingombra di decorazioni

USEFUL JUNK

98

Studio su 20 studenti ognuno dei quali ha letto quattro vecchi grafici di Nigel Holmes e le corrispondenti versioni minimaliste disegnate dai ricercatori

USEFUL JUNK

99

3 FASI

Tracciamento dello sguardo

Questionario sui contenuti dei grafici (argomento centrale variabili mostrate cambiamenti mostrati)

Testare la capacitagrave di ricordare ciascun grafico a breve e a lungo termine

USEFUL JUNK

100

INFOGRAFICA E VISUALIZZAZIONE

101

Ersquo il paradigma della presentazione mondo ANALOGICO

Arte di raccontare nuove storie a partire dai dati utilizzando gli strumenti del graphic design forme illustrazioni pittogrammi grafici e foto

Racconta la storia che lrsquoinfografico vuole raccontare In questo caso lrsquoinfografico agisce da giornalista che visualizza la prova di quello che sostiene nel suo articolo

INFOGRAFICA

102

Chiamata anche Information Visualization o Infovis

Ersquo il paradigma dellrsquoesplorazione mondo DIGITALE

Lrsquouso di rappresentazioni visive interattive su supporto informatico per ampliare la cognizione

Personalizzazione dei contenuti il grafico interattivo reagisce alle azioni di chi lo usa e al cambiamento nel tempo dei dati che lo compongono

VISUALIZZAZIONE DEI DATI

103

INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE

104

Inventati da Otto Neurath nel 1925

ISOTYPE International System of Typographic Picture Education

Ersquo un linguaggio universale basato sui pittogrammi i cui scopi erano lrsquoumanizzazione della conoscenza e il superamento delle barriere culturali

Voleva dimostrare lrsquoidea che il pensiero astratto e matematico poteva essere trasmesso alle persone in modo indipendente dal loro contesto sociale culturale ed economico

I PITTOGRAMMI

105

INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE

vai al grafico

106

La qualitagrave principale delle visualizzazioni delle informazioni

Possibilitagrave per il lettore di modificare in modo limitato la struttura e i grafici che compongono la visualizzazione in relazione a quello che desidera ricercare e visualizzare

INTERATTIVITArsquo

107

Visibilitagrave

Feedback

Vincoli

Uniformitagrave

PRINCIPI GRAFICI DELLrsquoINTERATTIVITArsquo

108

Piugrave egrave visibile la funzionalitagrave di un oggetto piugrave facile saragrave per gli utenti crearsi un modello mentale di ciograve che possono ricavarne

Rendere visibili gli oggetti importanti o cliccabili

Donrsquot make me thinK usare un sistema interattivo deve essere ovvio e autoevidente

VISIBILITArsquo

109

VISIBILITArsquo

Assomigliano a dei pulsanti

La loro funzionalitagrave egrave ovvia

La freccia egrave il modo piugrave efficace se vogliamo che si capisca inmaniera intuitiva cosa accade se ci si clicca sopra

110

Per ogni azione deve corrispondere una reazione Il sistema risponde a un input dellrsquoutente

confermandogli che la sua azione egrave andata a buon fine Vale sia per gli oggetti fisici che digitali

FEEDBACK

Esempio New York Times

111

Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare

Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione

Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT

VINCOLI

112

Mantenere la struttura principale uguale

Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi

Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina

Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni

UNIFORMITArsquo

113

UNIFORMITArsquo

114

Il mantra della ricerca delle informazioni visive

laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo

Ben Shneiderman 1996

Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne

una lettura propria

COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

115

Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse

Zoom

Apertura e chiusura esempio

Classificare e riordinare

Ricercare

TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE

116

Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave

Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati

Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private

Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

117

Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico

Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

118

ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013

VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013

BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010

RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007

KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010

KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010

MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004

S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010

SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013

ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013

ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006

BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE

  • Tesi di laurea in scienze della comunicazione
  • Contenuto della tesi
  • Dati
  • Espansione dei dati
  • Slide 5
  • Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
  • Esempi Di Datizzazione
  • Open Data
  • Tim Berners-Lee
  • Il Formato Degli Open Data
  • Tipologie di Dati
  • Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
  • Come Trasformare I Dati In Informazione
  • LrsquoUso Della Tabella
  • Codifica Visuale Dei Dati
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • La Percezione Visiva
  • Visione Foveale E Periferica
  • Visione Foveale E Periferica (2)
  • Da Cosa Siamo Attratti
  • Il Cervello Che Completa
  • Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
  • Psicologia Della Gestalt
  • Slide 32
  • Psicologia Della Gestalt (2)
  • Vicinanza
  • Vicinanza (2)
  • Il Design Modulare
  • Somiglianza
  • Connessione
  • Chiusura
  • La Scelta Della Forma Grafica
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
  • La Percezione Delle Aree
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Le Aree sono sempre sbagliate
  • Vaccine-Preventable Outbreaks
  • Slide 50
  • Forma E Funzione
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Forma E Funzione (2)
  • Slide 55
  • Forma E Funzione (3)
  • Forma E Funzione (4)
  • Slide 58
  • Forma E Funzione (5)
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Grafici
  • Comparazione Grafico A Linee
  • Comparazione Grafico A Linee (2)
  • Comparazione Grafico A Barre
  • Altezza Per Comparare
  • Varianti Barre in Pila E Area Graphs
  • Stream graph
  • Comparazione Small Multiples
  • Comparazione Small Multiples (2)
  • Comparazione Diagramma Polare
  • Comparazione Le Facce di Chernoff
  • Comparazione Grafici radar
  • Relazione Scatter Plot
  • Relazione Grafico A Bolle
  • Distribuzione Istogramma
  • Posizione Le Mappe Tematiche
  • Tipologie Di Mappe Tematiche
  • Mappa A Punti
  • Mappa Coropleta
  • Slide 81
  • Mappa A Simboli Proporzionali
  • Slide 83
  • Mappa Isopleta
  • Mappa del Flusso
  • Slide 86
  • Cartogrammi
  • Composizione Le Torte
  • Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
  • Valori Assoluti vs Valori Relativi
  • Ingegneri vs Designer
  • Minimalismo Ed Efficienza
  • Rapporto Data-Ink
  • Rapporto Data-Ink (2)
  • Chartjunk
  • Chartjunk (2)
  • Useful Junk
  • Useful Junk (2)
  • Useful Junk (3)
  • Infografica e Visualizzazione
  • Infografica
  • Visualizzazione Dei Dati
  • Slide 103
  • I Pittogrammi
  • Slide 105
  • Interattivitarsquo
  • Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
  • Visibilitarsquo
  • Visibilitarsquo (2)
  • Feedback
  • Vincoli
  • Uniformitarsquo
  • Uniformitarsquo (2)
  • Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
  • Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
  • Visualizzazioni Interattive
  • Visualizzazioni Interattive (2)
  • Bibliografia Principale
Page 20: Presentazione lezione

20

VISIONE FOVEALE E PERIFERICABenchegrave ciascun occhio possa assimilare tutto quello che si trova nellrsquoarco di un angolo di 180 gradi vediamo al MASSIMO dellrsquoACCURATEZZA solo ciograve che si trova in un campo ristretto davanti a noi di circa 2 GRADI egrave il CAMPO VISIVO FOVEALE

Affinchegrave si possa identificare un oggetto i fasci di luce che rimbalzano su di esso devono stimolare i coni della fovea altrimenti vedremo solo una massa indistinta

Visione periferica180 gradi

Visione foveale2 gradi

21

VISIONE FOVEALE E PERIFERICACosa crea lrsquoillusione di acutezza visiva per tutto il campo visivo

I nostri occhi non rimangono fermi anche quando li forziamo consapevolmente Questi movimenti 2 o 3 al secondo si chiamano SACCADI e ogni pausa che gli occhi fanno su un particolare punto si chiama FISSAZIONE

Compito del cervello egrave poi dare una visione drsquoinsieme

Le fissazioni sono inconscie non sono casuali gli occhi sono attratti da certe caratteristiche STABILISCONO DELLE PRIORITArsquo

Esperimento di Yarbus 1967

22

La percezione visiva egrave un processo attivo La mente non egrave un recettore passivo di informazioni ma completa organizza e crea prioritagrave e gerarchie per estrarre significato

La nostra specie si evoluta fino a oggi in parte percheacute egrave riuscita ad identificare efficacemente i predatori e il cibo

Creature e oggetti in movimento Chiazze di colore brillante davanti a noi Forme poco comuni

DA COSA SIAMO ATTRATTI

23

IL CERVELLO CHE COMPLETA

24

Se si sa che il cervello stabilisce un ordine di prioritagrave per ciograve a cui si deve prestare attenzione nellrsquoinfografica precedetelo stabilendolo voi

Non farcire lrsquoinfografica con colori puri e sgargianti ma limitatevi al loro uso per evidenziare gli elementi importanti e scegliete tinte tenui grigi azzurrini verdi per tutto il resto

Non disporre contemporaneamente unrsquoanimazione e un testo lrsquoocchio non sapragrave su cosa concentrarsi

DA UN PRINCIPIO DELLA PERCEZIONE A DUE VALIDI PER IL DESIGN

25

26

27John Grimwade

28

I movimenti saccadici si concentrano in modo inconsapevole su alcune caratteristiche elementari degli oggetti che hanno di fronte CARATTERISTICHE PRE-ATTENTIVE o di basso livello

Non abbiamo bisogno di porre attenzione per vederle

Distinzione primo piano ndash sfondo Confini degli oggetti Contrasto fra colori Classificazione istantanea di differenzee somiglianze (forme dimensioniorientamento e colore)

LE CARATTERISTICHE PRE-ATTENTIVE

29

Il cervello riesce a percepire piugrave velocemente le variazioni di tonalitagrave che le differenze nella forma

LE CARATTERISTICHE PRE-ATTENTIVE

Se lo scopo della nostra visualizzazione egrave permettere una rapida stima del numero di sei presenti nella sequenza quale delle due immagini egrave migliore

30

Trasformare questa caratteristica percettiva in un principio valido per il design non egrave complicato

LE CARATTERISTICHE PRE-ATTENTIVE

Se state creando una mappa che localizzi la posizione e il numero di due fabbriche diverse lrsquouso di due colori egrave una strategia di gran lunga migliore per raggiungere il vostro scopo

31

Nata in Germania agli inizi del XX secolo si propone di scoprire come percepiamo gli schemi le forme e lrsquoorganizzazione in quello che vediamo

Principio cardine il cervello non percepisce le macchie di colore o le forme come entitagrave singole ma come complesse La parola Gestalt significa infatti forma schema

PSICOLOGIA DELLA GESTALT

32

33

Il cervello segue alcuni principi per lrsquoorganizzazione della percezione

Vicinanza Somiglianza Connessione Continuitagrave Chiusura

Questi principi ci aiutano a rendere le nostre infografiche piugrave funzionali attraverso organizzazione composizione e layout

PSICOLOGIA DELLA GESTALT

34

Quando gli oggetti sono vicini tra loro tendono a essere percepiti come gruppi naturali

VICINANZA

35

Gli oggetti correlati di unrsquoinfografica dovrebbero essere collocati lrsquouno accanto allrsquoaltro nella vostra composizione

VICINANZA

36

IL DESIGN MODULARE

37

Gli oggetti identici saranno percepiti come appartenenti a un gruppo

SOMIGLIANZA

38

Oggetti collegati attraverso espedienti grafici come una linea saranno percepiti come membri di un gruppo naturale

CONNESSIONE

39

Gli oggetti allrsquointerno di una zona con confini netti e chiari saranno percepiti come appartenenti a un gruppo

CHIUSURA

40

Lo studio della percezione visiva ci aiuta a decidere quale forma grafica si adatta meglio ai compiti in cui la nostra infografica deve aiutare i lettori

Sigrave

LA SCELTA DELLA FORMA GRAFICA

41

SCALA PERCETTIVA DI CLEVELAND E MCGILLNel 1984 William Cleveland e Robert McGill pubblicarono un saggio pionieristico dal titolo laquoGraphical perception theory experimentation and application to the development of graphical methodsrdquo

Gli autori hanno stilato una lista di dieci attivitagrave percettive elementari che corrispondono a dieci forme grafiche per rappresentare i dati classificandole a seconda dellaccuratezza con cui la mente umana individua le differenze eo le somiglianze

Classificazione secondo una scala decrescente dellrsquoaccuratezza nella percezione

42

Piugrave egrave accurata la valutazione che il lettore egrave chiamato a fare sui dati piugrave in alto sulla scala deve essere la forma grafica scelta

Talvolta perograve lo scopo che ci proponiamo con il nostro grafico non egrave rendere possibile confronti rigorosi ma facilitare la percezione di schemi piugrave ampi o del rapporto di una variabile con la propria posizione geografica

SCALA PERCETTIVA DI CLEVELAND E MCGILL

43

PERCEZIONE DELLrsquoINTENSITArsquo DEL COLORE

Possiamo capire in quale comune la percentuale del settore agricolo egrave maggiore E in quale minore

Possiamo perograve comprendere a colpo drsquoocchio in quali zone di Verona prevale il settore agricolo

NO

44

Se vogliamo permettere confronti precisi dobbiamo utilizzare le forme grafiche poste in alto della scala di Cleveland e McGill

PERCEZIONE DELLrsquoINTENSITArsquo DEL COLORE

Vedi mia visualizzazione

45

LA PERCEZIONE DELLE AREE

Se sapete che la capitalizzazione

di mercato della banca A nel 2007

era di 80 milioni di euro a quanto

ammontava nel 2009

46

LA PERCEZIONE DELLE AREE

47

Il cervello non egrave bravo a calcolare le aree delle superfici Egrave molto piugrave bravo a confrontare dimensioni singole come la

lunghezza o lrsquoaltezza

LA PERCEZIONE DELLE AREE

Quello che il graphic designer vuole che

il lettore metta a confronto le AREEQuello che il lettore confronta

effettivamente i DIAMETRI

Quando confrontiamo le aree sottostimiamo le differenze

48

NO Dipende dallo scopo della nostra visualizzazione

LE AREE SONO SEMPRE SBAGLIATE

49

VACCINE-PREVENTABLE OUTBREAKS

vai al sito

50

51

FORMA E FUNZIONE

laquoQuando sei in difficoltagrave con certi oggetti- se non sai se tirare o spingere una porta o sei di fronte ai capricci dei moderni computer- non egrave una tua colpaNon incolpare te stesso ma il designerraquo

Questo percheacute la forma di certi oggetti non facilita la funzione per cui sono stati costruiti

La forma di un oggetto invece deve suggerire visivamente cosa questo permette di fare

52

53

54

Uno dei principi piugrave importanti quando si tratta di infografica e visualizzazione egrave il seguente

la forma deve essere vincolata dalle funzioni della vostra rappresentazione

Un complesso di dati puograve assumere piugrave forme affinchegrave i lettori possano effettuare operazioni e ricavarne dei

significati ma non puograve assumere una forma qualsiasi

FORMA E FUNZIONE

55

56

FORMA E FUNZIONE

57

FORMA E FUNZIONE

58

59

FORMA E FUNZIONE

60

61

laquoLa validitagrave di un grafico analitico presuppone la trasformazione di principi intellettivi in principi visivi Perciograve se il compito intellettivo egrave capire la causalitagrave il

principio grafico richiesto saragrave ldquoMostra la causalitagraverdquo Se il compito intellettivo egrave rispondere a una domanda e

confrontarla con delle alternative il principio grafico saragrave ldquoMostra i paragonirdquo (hellip) Le loro strutture devono essere

definite basandosi su come la struttura coadiuva la riflessione analitica sullevidenzaraquo

Edward Tufte

62

GRAFICI

63

XVII sec Utilizzo del sistema di assi cartesiani di Renegrave Descartes

In un primo momento i grafici sono costruiti per motivare argomenti matematici e hanno le sembianze di funzioni

COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE

Grafico della mortalitagrave di Huygens(1669) Relazione pressione-altitudine di Halley(1686)

64

Bisogna aspettare la pubblicazione del Commercial and Political Atlas di William Playfair nel 1786 per veder comparire i primi grafici della serie storica del tutto simili a quelli moderni

COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE

Elementi ancora presenti nei grafici modernibull assi graduati ed etichettatibull grigliebull titolobull etichettebull linee indicanti il

cambiamento dei valori lungo il tempo

bull colori per distinguere le categorie

65

Ersquo nato per caso e per necessitagrave non aveva sufficienti dati per costruire lrsquoandamento anno per anno

Playfair scrive laquoThis charthellipdoes not comprehend any portion of time and it is much inferior in utility to those that doraquo

COMPARAZIONE GRAFICO A BARRE

66

ALTEZZA PER COMPARARE

vai al sito

67

1-Il grafico a barre in pila descrive il totale permettendo allo stesso tempo un livello di suddivisione interno dei dati

2-Lrsquoarea graph combina le caratteristiche del grafico a linee e quello a barre impilate

VARIANTI BARRE IN PILA E AREA GRAPHS

1 2

68

Ersquo un grafico del flusso costruito attorno a un asse centrale visualizza il trend nel tempo nei dati

STREAM GRAPH

69

Sono una serie di piccoli grafici o mappe simili che permettono una facile comparazione La costanza del design permette al lettore di focalizzarsi sul cambiamento nei dati e non su quello del design

Sono economiche una volta capito il design di un pezzo si ha accesso immediato ai dati delle altre parti

COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES

70

COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES

71

Chiamato anche coxcomb (cresta di gallo) per la sua forma

Inventato da Florence Nightingalenel 1858 come aiuto per descrivere la sua esperienza nella guerra in Crimea

Dimostra come le cause della morte sono maggiormente dovute alla scarsa igiene e sovraffollamento degli ospedali rispetto alle ferite da guerra

COMPARAZIONE DIAGRAMMA POLARE

per una visione interattiva

72

Utilizzato per rappresentare dati multidimensionali Questi grafici collegano i dati alle caratteristiche facciali

qualcosa che noi comprendiamo molto bene I diversi valori dei dati sono abbinati alle caratteristiche del volto per esempio la larghezza della faccia il livello delle orecchie la lunghezza o la curvatura della bocca la lunghezza del naso ecc

COMPARAZIONE LE FACCE DI CHERNOFF

73

COMPARAZIONE GRAFICI RADAR

74

Ersquo utilizzato per mettere in relazione due variabili I dati sono visualizzati come una collezione di punti ciascuno con una

posizione sullrsquoasse verticale e una sullrsquoasse verticale Le variabili sono correlate Direttamente o indirettamente proporzionali

RELAZIONE SCATTER PLOT

75

Per codificare piugrave variabili fino a quattro (2+2) si variano le dimensioni dei punti e il loro colore

RELAZIONE GRAFICO A BOLLE

Gapminder wwwbitly1fkfenH

76

Lrsquoistogramma egrave lo strumento piugrave efficace per la rappresentazione grafica della distribuzione in classe di un fenomeno continuo

DISTRIBUZIONE ISTOGRAMMA

77

La DEFINIZIONE egrave tautologica sono quelle mappe che si focalizzano su un particolare tema argomento set di dati

Semplificano ed eliminano molte caratteristiche delle mappe geografiche per concentrarsi su quelle piugrave rilevanti

Il loro SCOPO egrave quello di legare uno specifico set di dati alla loro posizione geografica e di visualizzare schemi di DISTRIBUZIONE SPAZIALE di una o piugrave grandezze

POSIZIONE LE MAPPE TEMATICHE

78

5 TIPI

Mappa a punti Mappa coropleta Mappa a simboli proporzionali Mappa isopleta Mappa del flusso Cartogrammi

TIPOLOGIE DI MAPPE TEMATICHE

79

MAPPA A PUNTI

Ersquo usata per rappresentare fenomeni discreti e il suo obiettivo egrave rivelare schemi di distribuzione di un fenomeno Es Mappa del colera di John Snow del 1854

80

MAPPA COROPLETALa tipologia piugrave comune Sono costruite attraverso lrsquouso di differenti sfumature di colore per rappresentare la proporzione di una certa grandezza in aree differenti Funzionanomeglio con dati derivati (percentuali rapporti) percheacute lrsquointensitagrave del colore egrave associatainconsciamente alla concentrazione di una variabile in unrsquoarea

1

23

81

vai al sito

82

MAPPA A SIMBOLI PROPORZIONALIQuesto tipo di mappa lavora meglio con dati grezzi non lavorati Utilizzano forme per di piugrave cerchi o quadrati scalate nelle dimensioni in relazione alla quantitagrave della variabile in un determinato punto

83

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84

MAPPA ISOPLETACome la mappa coropleta utilizza le sfumature di un colore per mostrare la densitagrave di un fenomeno in una certa area Ciograve che la distingue egrave il fatto che i confini di ogni regione non sono determinati da limiti politici o amministrativi ma da linee di uguale valore chiamate ISOLINEE Es immagini dei trasmissioni meteo

85

MAPPA DEL FLUSSOQueste mappe rappresentano il movimento attraverso la mappa utilizzando linee dispessore proporzionale al valore mostrato Es Mappa sulla campagna militare di Napoleone in Russia

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87

CARTOGRAMMIQueste mappe scalano le unitagrave enumerative (regioni paesi cittagrave) in modo proporzionale al valore a cui sono associate I cartogrammi sono di due tipi

CARTOGRAMMA CONTINUO i confini con le regioni vicine sono mantenuti ma questo causa distorsioni nella forma

CARTOGRAMMA NON CONTINUO le forme delle regioni mantengono la loro forma originaria percheacute le relazioni spaziali non sono rispettate

88

Mostrano la partecipazione di una parte rispetto al tutto

Codificano relazioni rapporti e percentuali Difetti difficoltagrave nel comparare piugrave torte difficoltagrave nel

giudicare le angolazioni

COMPOSIZIONE LE TORTE

1600

1500

21001700

500

500

700

1000

400

Imprese registrate del Comune di Grezzana per settore

Fonte C am era di c om m erc io di VeronaA gricolturaM anifatturaCos truz ioniCom m erc ioTrasporto e m agazz inaggioA lloggio e ris toraz ioneim m obiliareserviz ialtro

89

COMPOSIZIONE TREEMAP (O MOSAIC GRAPH)

vai al sito

90

VALORI ASSOLUTI VS VALORI RELATIVI

91

Nel mondo dellrsquoinfografica e della visualizzazione crsquoegrave sempre stato uno scontro di fondo tra chi predilige un approccio razionale e scientifico che ponga lrsquoaccento sulla funzionalitagrave e coloro che si considerano laquoartistiraquo e danno maggior enfasi agli aspetti emotivi ed estetici

Edward Tufte vs Nigel Holmes

INGEGNERI VS DESIGNER

92

Per Tufte un progetto di visual design egrave valido ed efficiente se comunica molto con poco

Lrsquoeccellenza grafica consiste in idee complesse comunicate con chiarezza precisione ed efficienza

Lrsquoeccellenza grafica egrave ciograve che offre al lettore il numero maggiore di idee nel minor tempo con la minor quantitagrave di inchiostro e nello spazio piugrave limitato

MINIMALISMO ED EFFICIENZA

93

RAPPORTO DATA-INK

94

RAPPORTO DATA-INK

95

Il Chartjunk sono le illustrazioni e le immagini che corredano e riempiono il grafico distogliendo lrsquoattenzione dai dati

laquoLa decorazione interna dei grafici genera molto inchiostro che non racconta niente di nuovo al lettore I fautori del chartjunk immaginano che i numeri e i dettagli siano noiosi barbosi e tediosi e che necessitano di ornamenti per vivacizzarsi La decorazione cosmetica che spesso distorce i dati non compenseragrave mai una carenza di base nei contenutiraquo

CHARTJUNK

96

CHARTJUNK

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Lrsquoaffermazione che una maggiore efficienza ndashla minor quantitagrave di risorse visive per trasmettere il maggior volume di contenuti possibile- faciliti sempre la comprensione egrave discutibile

Studio Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts

Scopo della ricerca era verificare se gli studenti interpretassero la versione ridotta meglio e piugrave velocemente di quella piugrave ingombra di decorazioni

USEFUL JUNK

98

Studio su 20 studenti ognuno dei quali ha letto quattro vecchi grafici di Nigel Holmes e le corrispondenti versioni minimaliste disegnate dai ricercatori

USEFUL JUNK

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3 FASI

Tracciamento dello sguardo

Questionario sui contenuti dei grafici (argomento centrale variabili mostrate cambiamenti mostrati)

Testare la capacitagrave di ricordare ciascun grafico a breve e a lungo termine

USEFUL JUNK

100

INFOGRAFICA E VISUALIZZAZIONE

101

Ersquo il paradigma della presentazione mondo ANALOGICO

Arte di raccontare nuove storie a partire dai dati utilizzando gli strumenti del graphic design forme illustrazioni pittogrammi grafici e foto

Racconta la storia che lrsquoinfografico vuole raccontare In questo caso lrsquoinfografico agisce da giornalista che visualizza la prova di quello che sostiene nel suo articolo

INFOGRAFICA

102

Chiamata anche Information Visualization o Infovis

Ersquo il paradigma dellrsquoesplorazione mondo DIGITALE

Lrsquouso di rappresentazioni visive interattive su supporto informatico per ampliare la cognizione

Personalizzazione dei contenuti il grafico interattivo reagisce alle azioni di chi lo usa e al cambiamento nel tempo dei dati che lo compongono

VISUALIZZAZIONE DEI DATI

103

INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE

104

Inventati da Otto Neurath nel 1925

ISOTYPE International System of Typographic Picture Education

Ersquo un linguaggio universale basato sui pittogrammi i cui scopi erano lrsquoumanizzazione della conoscenza e il superamento delle barriere culturali

Voleva dimostrare lrsquoidea che il pensiero astratto e matematico poteva essere trasmesso alle persone in modo indipendente dal loro contesto sociale culturale ed economico

I PITTOGRAMMI

105

INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE

vai al grafico

106

La qualitagrave principale delle visualizzazioni delle informazioni

Possibilitagrave per il lettore di modificare in modo limitato la struttura e i grafici che compongono la visualizzazione in relazione a quello che desidera ricercare e visualizzare

INTERATTIVITArsquo

107

Visibilitagrave

Feedback

Vincoli

Uniformitagrave

PRINCIPI GRAFICI DELLrsquoINTERATTIVITArsquo

108

Piugrave egrave visibile la funzionalitagrave di un oggetto piugrave facile saragrave per gli utenti crearsi un modello mentale di ciograve che possono ricavarne

Rendere visibili gli oggetti importanti o cliccabili

Donrsquot make me thinK usare un sistema interattivo deve essere ovvio e autoevidente

VISIBILITArsquo

109

VISIBILITArsquo

Assomigliano a dei pulsanti

La loro funzionalitagrave egrave ovvia

La freccia egrave il modo piugrave efficace se vogliamo che si capisca inmaniera intuitiva cosa accade se ci si clicca sopra

110

Per ogni azione deve corrispondere una reazione Il sistema risponde a un input dellrsquoutente

confermandogli che la sua azione egrave andata a buon fine Vale sia per gli oggetti fisici che digitali

FEEDBACK

Esempio New York Times

111

Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare

Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione

Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT

VINCOLI

112

Mantenere la struttura principale uguale

Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi

Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina

Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni

UNIFORMITArsquo

113

UNIFORMITArsquo

114

Il mantra della ricerca delle informazioni visive

laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo

Ben Shneiderman 1996

Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne

una lettura propria

COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

115

Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse

Zoom

Apertura e chiusura esempio

Classificare e riordinare

Ricercare

TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE

116

Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave

Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati

Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private

Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

117

Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico

Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

118

ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013

VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013

BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010

RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007

KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010

KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010

MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004

S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010

SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013

ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013

ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006

BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE

  • Tesi di laurea in scienze della comunicazione
  • Contenuto della tesi
  • Dati
  • Espansione dei dati
  • Slide 5
  • Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
  • Esempi Di Datizzazione
  • Open Data
  • Tim Berners-Lee
  • Il Formato Degli Open Data
  • Tipologie di Dati
  • Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
  • Come Trasformare I Dati In Informazione
  • LrsquoUso Della Tabella
  • Codifica Visuale Dei Dati
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • La Percezione Visiva
  • Visione Foveale E Periferica
  • Visione Foveale E Periferica (2)
  • Da Cosa Siamo Attratti
  • Il Cervello Che Completa
  • Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
  • Psicologia Della Gestalt
  • Slide 32
  • Psicologia Della Gestalt (2)
  • Vicinanza
  • Vicinanza (2)
  • Il Design Modulare
  • Somiglianza
  • Connessione
  • Chiusura
  • La Scelta Della Forma Grafica
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
  • La Percezione Delle Aree
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Le Aree sono sempre sbagliate
  • Vaccine-Preventable Outbreaks
  • Slide 50
  • Forma E Funzione
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Forma E Funzione (2)
  • Slide 55
  • Forma E Funzione (3)
  • Forma E Funzione (4)
  • Slide 58
  • Forma E Funzione (5)
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Grafici
  • Comparazione Grafico A Linee
  • Comparazione Grafico A Linee (2)
  • Comparazione Grafico A Barre
  • Altezza Per Comparare
  • Varianti Barre in Pila E Area Graphs
  • Stream graph
  • Comparazione Small Multiples
  • Comparazione Small Multiples (2)
  • Comparazione Diagramma Polare
  • Comparazione Le Facce di Chernoff
  • Comparazione Grafici radar
  • Relazione Scatter Plot
  • Relazione Grafico A Bolle
  • Distribuzione Istogramma
  • Posizione Le Mappe Tematiche
  • Tipologie Di Mappe Tematiche
  • Mappa A Punti
  • Mappa Coropleta
  • Slide 81
  • Mappa A Simboli Proporzionali
  • Slide 83
  • Mappa Isopleta
  • Mappa del Flusso
  • Slide 86
  • Cartogrammi
  • Composizione Le Torte
  • Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
  • Valori Assoluti vs Valori Relativi
  • Ingegneri vs Designer
  • Minimalismo Ed Efficienza
  • Rapporto Data-Ink
  • Rapporto Data-Ink (2)
  • Chartjunk
  • Chartjunk (2)
  • Useful Junk
  • Useful Junk (2)
  • Useful Junk (3)
  • Infografica e Visualizzazione
  • Infografica
  • Visualizzazione Dei Dati
  • Slide 103
  • I Pittogrammi
  • Slide 105
  • Interattivitarsquo
  • Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
  • Visibilitarsquo
  • Visibilitarsquo (2)
  • Feedback
  • Vincoli
  • Uniformitarsquo
  • Uniformitarsquo (2)
  • Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
  • Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
  • Visualizzazioni Interattive
  • Visualizzazioni Interattive (2)
  • Bibliografia Principale
Page 21: Presentazione lezione

21

VISIONE FOVEALE E PERIFERICACosa crea lrsquoillusione di acutezza visiva per tutto il campo visivo

I nostri occhi non rimangono fermi anche quando li forziamo consapevolmente Questi movimenti 2 o 3 al secondo si chiamano SACCADI e ogni pausa che gli occhi fanno su un particolare punto si chiama FISSAZIONE

Compito del cervello egrave poi dare una visione drsquoinsieme

Le fissazioni sono inconscie non sono casuali gli occhi sono attratti da certe caratteristiche STABILISCONO DELLE PRIORITArsquo

Esperimento di Yarbus 1967

22

La percezione visiva egrave un processo attivo La mente non egrave un recettore passivo di informazioni ma completa organizza e crea prioritagrave e gerarchie per estrarre significato

La nostra specie si evoluta fino a oggi in parte percheacute egrave riuscita ad identificare efficacemente i predatori e il cibo

Creature e oggetti in movimento Chiazze di colore brillante davanti a noi Forme poco comuni

DA COSA SIAMO ATTRATTI

23

IL CERVELLO CHE COMPLETA

24

Se si sa che il cervello stabilisce un ordine di prioritagrave per ciograve a cui si deve prestare attenzione nellrsquoinfografica precedetelo stabilendolo voi

Non farcire lrsquoinfografica con colori puri e sgargianti ma limitatevi al loro uso per evidenziare gli elementi importanti e scegliete tinte tenui grigi azzurrini verdi per tutto il resto

Non disporre contemporaneamente unrsquoanimazione e un testo lrsquoocchio non sapragrave su cosa concentrarsi

DA UN PRINCIPIO DELLA PERCEZIONE A DUE VALIDI PER IL DESIGN

25

26

27John Grimwade

28

I movimenti saccadici si concentrano in modo inconsapevole su alcune caratteristiche elementari degli oggetti che hanno di fronte CARATTERISTICHE PRE-ATTENTIVE o di basso livello

Non abbiamo bisogno di porre attenzione per vederle

Distinzione primo piano ndash sfondo Confini degli oggetti Contrasto fra colori Classificazione istantanea di differenzee somiglianze (forme dimensioniorientamento e colore)

LE CARATTERISTICHE PRE-ATTENTIVE

29

Il cervello riesce a percepire piugrave velocemente le variazioni di tonalitagrave che le differenze nella forma

LE CARATTERISTICHE PRE-ATTENTIVE

Se lo scopo della nostra visualizzazione egrave permettere una rapida stima del numero di sei presenti nella sequenza quale delle due immagini egrave migliore

30

Trasformare questa caratteristica percettiva in un principio valido per il design non egrave complicato

LE CARATTERISTICHE PRE-ATTENTIVE

Se state creando una mappa che localizzi la posizione e il numero di due fabbriche diverse lrsquouso di due colori egrave una strategia di gran lunga migliore per raggiungere il vostro scopo

31

Nata in Germania agli inizi del XX secolo si propone di scoprire come percepiamo gli schemi le forme e lrsquoorganizzazione in quello che vediamo

Principio cardine il cervello non percepisce le macchie di colore o le forme come entitagrave singole ma come complesse La parola Gestalt significa infatti forma schema

PSICOLOGIA DELLA GESTALT

32

33

Il cervello segue alcuni principi per lrsquoorganizzazione della percezione

Vicinanza Somiglianza Connessione Continuitagrave Chiusura

Questi principi ci aiutano a rendere le nostre infografiche piugrave funzionali attraverso organizzazione composizione e layout

PSICOLOGIA DELLA GESTALT

34

Quando gli oggetti sono vicini tra loro tendono a essere percepiti come gruppi naturali

VICINANZA

35

Gli oggetti correlati di unrsquoinfografica dovrebbero essere collocati lrsquouno accanto allrsquoaltro nella vostra composizione

VICINANZA

36

IL DESIGN MODULARE

37

Gli oggetti identici saranno percepiti come appartenenti a un gruppo

SOMIGLIANZA

38

Oggetti collegati attraverso espedienti grafici come una linea saranno percepiti come membri di un gruppo naturale

CONNESSIONE

39

Gli oggetti allrsquointerno di una zona con confini netti e chiari saranno percepiti come appartenenti a un gruppo

CHIUSURA

40

Lo studio della percezione visiva ci aiuta a decidere quale forma grafica si adatta meglio ai compiti in cui la nostra infografica deve aiutare i lettori

Sigrave

LA SCELTA DELLA FORMA GRAFICA

41

SCALA PERCETTIVA DI CLEVELAND E MCGILLNel 1984 William Cleveland e Robert McGill pubblicarono un saggio pionieristico dal titolo laquoGraphical perception theory experimentation and application to the development of graphical methodsrdquo

Gli autori hanno stilato una lista di dieci attivitagrave percettive elementari che corrispondono a dieci forme grafiche per rappresentare i dati classificandole a seconda dellaccuratezza con cui la mente umana individua le differenze eo le somiglianze

Classificazione secondo una scala decrescente dellrsquoaccuratezza nella percezione

42

Piugrave egrave accurata la valutazione che il lettore egrave chiamato a fare sui dati piugrave in alto sulla scala deve essere la forma grafica scelta

Talvolta perograve lo scopo che ci proponiamo con il nostro grafico non egrave rendere possibile confronti rigorosi ma facilitare la percezione di schemi piugrave ampi o del rapporto di una variabile con la propria posizione geografica

SCALA PERCETTIVA DI CLEVELAND E MCGILL

43

PERCEZIONE DELLrsquoINTENSITArsquo DEL COLORE

Possiamo capire in quale comune la percentuale del settore agricolo egrave maggiore E in quale minore

Possiamo perograve comprendere a colpo drsquoocchio in quali zone di Verona prevale il settore agricolo

NO

44

Se vogliamo permettere confronti precisi dobbiamo utilizzare le forme grafiche poste in alto della scala di Cleveland e McGill

PERCEZIONE DELLrsquoINTENSITArsquo DEL COLORE

Vedi mia visualizzazione

45

LA PERCEZIONE DELLE AREE

Se sapete che la capitalizzazione

di mercato della banca A nel 2007

era di 80 milioni di euro a quanto

ammontava nel 2009

46

LA PERCEZIONE DELLE AREE

47

Il cervello non egrave bravo a calcolare le aree delle superfici Egrave molto piugrave bravo a confrontare dimensioni singole come la

lunghezza o lrsquoaltezza

LA PERCEZIONE DELLE AREE

Quello che il graphic designer vuole che

il lettore metta a confronto le AREEQuello che il lettore confronta

effettivamente i DIAMETRI

Quando confrontiamo le aree sottostimiamo le differenze

48

NO Dipende dallo scopo della nostra visualizzazione

LE AREE SONO SEMPRE SBAGLIATE

49

VACCINE-PREVENTABLE OUTBREAKS

vai al sito

50

51

FORMA E FUNZIONE

laquoQuando sei in difficoltagrave con certi oggetti- se non sai se tirare o spingere una porta o sei di fronte ai capricci dei moderni computer- non egrave una tua colpaNon incolpare te stesso ma il designerraquo

Questo percheacute la forma di certi oggetti non facilita la funzione per cui sono stati costruiti

La forma di un oggetto invece deve suggerire visivamente cosa questo permette di fare

52

53

54

Uno dei principi piugrave importanti quando si tratta di infografica e visualizzazione egrave il seguente

la forma deve essere vincolata dalle funzioni della vostra rappresentazione

Un complesso di dati puograve assumere piugrave forme affinchegrave i lettori possano effettuare operazioni e ricavarne dei

significati ma non puograve assumere una forma qualsiasi

FORMA E FUNZIONE

55

56

FORMA E FUNZIONE

57

FORMA E FUNZIONE

58

59

FORMA E FUNZIONE

60

61

laquoLa validitagrave di un grafico analitico presuppone la trasformazione di principi intellettivi in principi visivi Perciograve se il compito intellettivo egrave capire la causalitagrave il

principio grafico richiesto saragrave ldquoMostra la causalitagraverdquo Se il compito intellettivo egrave rispondere a una domanda e

confrontarla con delle alternative il principio grafico saragrave ldquoMostra i paragonirdquo (hellip) Le loro strutture devono essere

definite basandosi su come la struttura coadiuva la riflessione analitica sullevidenzaraquo

Edward Tufte

62

GRAFICI

63

XVII sec Utilizzo del sistema di assi cartesiani di Renegrave Descartes

In un primo momento i grafici sono costruiti per motivare argomenti matematici e hanno le sembianze di funzioni

COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE

Grafico della mortalitagrave di Huygens(1669) Relazione pressione-altitudine di Halley(1686)

64

Bisogna aspettare la pubblicazione del Commercial and Political Atlas di William Playfair nel 1786 per veder comparire i primi grafici della serie storica del tutto simili a quelli moderni

COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE

Elementi ancora presenti nei grafici modernibull assi graduati ed etichettatibull grigliebull titolobull etichettebull linee indicanti il

cambiamento dei valori lungo il tempo

bull colori per distinguere le categorie

65

Ersquo nato per caso e per necessitagrave non aveva sufficienti dati per costruire lrsquoandamento anno per anno

Playfair scrive laquoThis charthellipdoes not comprehend any portion of time and it is much inferior in utility to those that doraquo

COMPARAZIONE GRAFICO A BARRE

66

ALTEZZA PER COMPARARE

vai al sito

67

1-Il grafico a barre in pila descrive il totale permettendo allo stesso tempo un livello di suddivisione interno dei dati

2-Lrsquoarea graph combina le caratteristiche del grafico a linee e quello a barre impilate

VARIANTI BARRE IN PILA E AREA GRAPHS

1 2

68

Ersquo un grafico del flusso costruito attorno a un asse centrale visualizza il trend nel tempo nei dati

STREAM GRAPH

69

Sono una serie di piccoli grafici o mappe simili che permettono una facile comparazione La costanza del design permette al lettore di focalizzarsi sul cambiamento nei dati e non su quello del design

Sono economiche una volta capito il design di un pezzo si ha accesso immediato ai dati delle altre parti

COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES

70

COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES

71

Chiamato anche coxcomb (cresta di gallo) per la sua forma

Inventato da Florence Nightingalenel 1858 come aiuto per descrivere la sua esperienza nella guerra in Crimea

Dimostra come le cause della morte sono maggiormente dovute alla scarsa igiene e sovraffollamento degli ospedali rispetto alle ferite da guerra

COMPARAZIONE DIAGRAMMA POLARE

per una visione interattiva

72

Utilizzato per rappresentare dati multidimensionali Questi grafici collegano i dati alle caratteristiche facciali

qualcosa che noi comprendiamo molto bene I diversi valori dei dati sono abbinati alle caratteristiche del volto per esempio la larghezza della faccia il livello delle orecchie la lunghezza o la curvatura della bocca la lunghezza del naso ecc

COMPARAZIONE LE FACCE DI CHERNOFF

73

COMPARAZIONE GRAFICI RADAR

74

Ersquo utilizzato per mettere in relazione due variabili I dati sono visualizzati come una collezione di punti ciascuno con una

posizione sullrsquoasse verticale e una sullrsquoasse verticale Le variabili sono correlate Direttamente o indirettamente proporzionali

RELAZIONE SCATTER PLOT

75

Per codificare piugrave variabili fino a quattro (2+2) si variano le dimensioni dei punti e il loro colore

RELAZIONE GRAFICO A BOLLE

Gapminder wwwbitly1fkfenH

76

Lrsquoistogramma egrave lo strumento piugrave efficace per la rappresentazione grafica della distribuzione in classe di un fenomeno continuo

DISTRIBUZIONE ISTOGRAMMA

77

La DEFINIZIONE egrave tautologica sono quelle mappe che si focalizzano su un particolare tema argomento set di dati

Semplificano ed eliminano molte caratteristiche delle mappe geografiche per concentrarsi su quelle piugrave rilevanti

Il loro SCOPO egrave quello di legare uno specifico set di dati alla loro posizione geografica e di visualizzare schemi di DISTRIBUZIONE SPAZIALE di una o piugrave grandezze

POSIZIONE LE MAPPE TEMATICHE

78

5 TIPI

Mappa a punti Mappa coropleta Mappa a simboli proporzionali Mappa isopleta Mappa del flusso Cartogrammi

TIPOLOGIE DI MAPPE TEMATICHE

79

MAPPA A PUNTI

Ersquo usata per rappresentare fenomeni discreti e il suo obiettivo egrave rivelare schemi di distribuzione di un fenomeno Es Mappa del colera di John Snow del 1854

80

MAPPA COROPLETALa tipologia piugrave comune Sono costruite attraverso lrsquouso di differenti sfumature di colore per rappresentare la proporzione di una certa grandezza in aree differenti Funzionanomeglio con dati derivati (percentuali rapporti) percheacute lrsquointensitagrave del colore egrave associatainconsciamente alla concentrazione di una variabile in unrsquoarea

1

23

81

vai al sito

82

MAPPA A SIMBOLI PROPORZIONALIQuesto tipo di mappa lavora meglio con dati grezzi non lavorati Utilizzano forme per di piugrave cerchi o quadrati scalate nelle dimensioni in relazione alla quantitagrave della variabile in un determinato punto

83

vai al sito

84

MAPPA ISOPLETACome la mappa coropleta utilizza le sfumature di un colore per mostrare la densitagrave di un fenomeno in una certa area Ciograve che la distingue egrave il fatto che i confini di ogni regione non sono determinati da limiti politici o amministrativi ma da linee di uguale valore chiamate ISOLINEE Es immagini dei trasmissioni meteo

85

MAPPA DEL FLUSSOQueste mappe rappresentano il movimento attraverso la mappa utilizzando linee dispessore proporzionale al valore mostrato Es Mappa sulla campagna militare di Napoleone in Russia

86

vai al sito

87

CARTOGRAMMIQueste mappe scalano le unitagrave enumerative (regioni paesi cittagrave) in modo proporzionale al valore a cui sono associate I cartogrammi sono di due tipi

CARTOGRAMMA CONTINUO i confini con le regioni vicine sono mantenuti ma questo causa distorsioni nella forma

CARTOGRAMMA NON CONTINUO le forme delle regioni mantengono la loro forma originaria percheacute le relazioni spaziali non sono rispettate

88

Mostrano la partecipazione di una parte rispetto al tutto

Codificano relazioni rapporti e percentuali Difetti difficoltagrave nel comparare piugrave torte difficoltagrave nel

giudicare le angolazioni

COMPOSIZIONE LE TORTE

1600

1500

21001700

500

500

700

1000

400

Imprese registrate del Comune di Grezzana per settore

Fonte C am era di c om m erc io di VeronaA gricolturaM anifatturaCos truz ioniCom m erc ioTrasporto e m agazz inaggioA lloggio e ris toraz ioneim m obiliareserviz ialtro

89

COMPOSIZIONE TREEMAP (O MOSAIC GRAPH)

vai al sito

90

VALORI ASSOLUTI VS VALORI RELATIVI

91

Nel mondo dellrsquoinfografica e della visualizzazione crsquoegrave sempre stato uno scontro di fondo tra chi predilige un approccio razionale e scientifico che ponga lrsquoaccento sulla funzionalitagrave e coloro che si considerano laquoartistiraquo e danno maggior enfasi agli aspetti emotivi ed estetici

Edward Tufte vs Nigel Holmes

INGEGNERI VS DESIGNER

92

Per Tufte un progetto di visual design egrave valido ed efficiente se comunica molto con poco

Lrsquoeccellenza grafica consiste in idee complesse comunicate con chiarezza precisione ed efficienza

Lrsquoeccellenza grafica egrave ciograve che offre al lettore il numero maggiore di idee nel minor tempo con la minor quantitagrave di inchiostro e nello spazio piugrave limitato

MINIMALISMO ED EFFICIENZA

93

RAPPORTO DATA-INK

94

RAPPORTO DATA-INK

95

Il Chartjunk sono le illustrazioni e le immagini che corredano e riempiono il grafico distogliendo lrsquoattenzione dai dati

laquoLa decorazione interna dei grafici genera molto inchiostro che non racconta niente di nuovo al lettore I fautori del chartjunk immaginano che i numeri e i dettagli siano noiosi barbosi e tediosi e che necessitano di ornamenti per vivacizzarsi La decorazione cosmetica che spesso distorce i dati non compenseragrave mai una carenza di base nei contenutiraquo

CHARTJUNK

96

CHARTJUNK

97

Lrsquoaffermazione che una maggiore efficienza ndashla minor quantitagrave di risorse visive per trasmettere il maggior volume di contenuti possibile- faciliti sempre la comprensione egrave discutibile

Studio Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts

Scopo della ricerca era verificare se gli studenti interpretassero la versione ridotta meglio e piugrave velocemente di quella piugrave ingombra di decorazioni

USEFUL JUNK

98

Studio su 20 studenti ognuno dei quali ha letto quattro vecchi grafici di Nigel Holmes e le corrispondenti versioni minimaliste disegnate dai ricercatori

USEFUL JUNK

99

3 FASI

Tracciamento dello sguardo

Questionario sui contenuti dei grafici (argomento centrale variabili mostrate cambiamenti mostrati)

Testare la capacitagrave di ricordare ciascun grafico a breve e a lungo termine

USEFUL JUNK

100

INFOGRAFICA E VISUALIZZAZIONE

101

Ersquo il paradigma della presentazione mondo ANALOGICO

Arte di raccontare nuove storie a partire dai dati utilizzando gli strumenti del graphic design forme illustrazioni pittogrammi grafici e foto

Racconta la storia che lrsquoinfografico vuole raccontare In questo caso lrsquoinfografico agisce da giornalista che visualizza la prova di quello che sostiene nel suo articolo

INFOGRAFICA

102

Chiamata anche Information Visualization o Infovis

Ersquo il paradigma dellrsquoesplorazione mondo DIGITALE

Lrsquouso di rappresentazioni visive interattive su supporto informatico per ampliare la cognizione

Personalizzazione dei contenuti il grafico interattivo reagisce alle azioni di chi lo usa e al cambiamento nel tempo dei dati che lo compongono

VISUALIZZAZIONE DEI DATI

103

INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE

104

Inventati da Otto Neurath nel 1925

ISOTYPE International System of Typographic Picture Education

Ersquo un linguaggio universale basato sui pittogrammi i cui scopi erano lrsquoumanizzazione della conoscenza e il superamento delle barriere culturali

Voleva dimostrare lrsquoidea che il pensiero astratto e matematico poteva essere trasmesso alle persone in modo indipendente dal loro contesto sociale culturale ed economico

I PITTOGRAMMI

105

INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE

vai al grafico

106

La qualitagrave principale delle visualizzazioni delle informazioni

Possibilitagrave per il lettore di modificare in modo limitato la struttura e i grafici che compongono la visualizzazione in relazione a quello che desidera ricercare e visualizzare

INTERATTIVITArsquo

107

Visibilitagrave

Feedback

Vincoli

Uniformitagrave

PRINCIPI GRAFICI DELLrsquoINTERATTIVITArsquo

108

Piugrave egrave visibile la funzionalitagrave di un oggetto piugrave facile saragrave per gli utenti crearsi un modello mentale di ciograve che possono ricavarne

Rendere visibili gli oggetti importanti o cliccabili

Donrsquot make me thinK usare un sistema interattivo deve essere ovvio e autoevidente

VISIBILITArsquo

109

VISIBILITArsquo

Assomigliano a dei pulsanti

La loro funzionalitagrave egrave ovvia

La freccia egrave il modo piugrave efficace se vogliamo che si capisca inmaniera intuitiva cosa accade se ci si clicca sopra

110

Per ogni azione deve corrispondere una reazione Il sistema risponde a un input dellrsquoutente

confermandogli che la sua azione egrave andata a buon fine Vale sia per gli oggetti fisici che digitali

FEEDBACK

Esempio New York Times

111

Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare

Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione

Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT

VINCOLI

112

Mantenere la struttura principale uguale

Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi

Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina

Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni

UNIFORMITArsquo

113

UNIFORMITArsquo

114

Il mantra della ricerca delle informazioni visive

laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo

Ben Shneiderman 1996

Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne

una lettura propria

COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

115

Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse

Zoom

Apertura e chiusura esempio

Classificare e riordinare

Ricercare

TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE

116

Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave

Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati

Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private

Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

117

Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico

Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

118

ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013

VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013

BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010

RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007

KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010

KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010

MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004

S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010

SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013

ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013

ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006

BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE

  • Tesi di laurea in scienze della comunicazione
  • Contenuto della tesi
  • Dati
  • Espansione dei dati
  • Slide 5
  • Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
  • Esempi Di Datizzazione
  • Open Data
  • Tim Berners-Lee
  • Il Formato Degli Open Data
  • Tipologie di Dati
  • Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
  • Come Trasformare I Dati In Informazione
  • LrsquoUso Della Tabella
  • Codifica Visuale Dei Dati
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • La Percezione Visiva
  • Visione Foveale E Periferica
  • Visione Foveale E Periferica (2)
  • Da Cosa Siamo Attratti
  • Il Cervello Che Completa
  • Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
  • Psicologia Della Gestalt
  • Slide 32
  • Psicologia Della Gestalt (2)
  • Vicinanza
  • Vicinanza (2)
  • Il Design Modulare
  • Somiglianza
  • Connessione
  • Chiusura
  • La Scelta Della Forma Grafica
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
  • La Percezione Delle Aree
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Le Aree sono sempre sbagliate
  • Vaccine-Preventable Outbreaks
  • Slide 50
  • Forma E Funzione
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Forma E Funzione (2)
  • Slide 55
  • Forma E Funzione (3)
  • Forma E Funzione (4)
  • Slide 58
  • Forma E Funzione (5)
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Grafici
  • Comparazione Grafico A Linee
  • Comparazione Grafico A Linee (2)
  • Comparazione Grafico A Barre
  • Altezza Per Comparare
  • Varianti Barre in Pila E Area Graphs
  • Stream graph
  • Comparazione Small Multiples
  • Comparazione Small Multiples (2)
  • Comparazione Diagramma Polare
  • Comparazione Le Facce di Chernoff
  • Comparazione Grafici radar
  • Relazione Scatter Plot
  • Relazione Grafico A Bolle
  • Distribuzione Istogramma
  • Posizione Le Mappe Tematiche
  • Tipologie Di Mappe Tematiche
  • Mappa A Punti
  • Mappa Coropleta
  • Slide 81
  • Mappa A Simboli Proporzionali
  • Slide 83
  • Mappa Isopleta
  • Mappa del Flusso
  • Slide 86
  • Cartogrammi
  • Composizione Le Torte
  • Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
  • Valori Assoluti vs Valori Relativi
  • Ingegneri vs Designer
  • Minimalismo Ed Efficienza
  • Rapporto Data-Ink
  • Rapporto Data-Ink (2)
  • Chartjunk
  • Chartjunk (2)
  • Useful Junk
  • Useful Junk (2)
  • Useful Junk (3)
  • Infografica e Visualizzazione
  • Infografica
  • Visualizzazione Dei Dati
  • Slide 103
  • I Pittogrammi
  • Slide 105
  • Interattivitarsquo
  • Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
  • Visibilitarsquo
  • Visibilitarsquo (2)
  • Feedback
  • Vincoli
  • Uniformitarsquo
  • Uniformitarsquo (2)
  • Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
  • Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
  • Visualizzazioni Interattive
  • Visualizzazioni Interattive (2)
  • Bibliografia Principale
Page 22: Presentazione lezione

22

La percezione visiva egrave un processo attivo La mente non egrave un recettore passivo di informazioni ma completa organizza e crea prioritagrave e gerarchie per estrarre significato

La nostra specie si evoluta fino a oggi in parte percheacute egrave riuscita ad identificare efficacemente i predatori e il cibo

Creature e oggetti in movimento Chiazze di colore brillante davanti a noi Forme poco comuni

DA COSA SIAMO ATTRATTI

23

IL CERVELLO CHE COMPLETA

24

Se si sa che il cervello stabilisce un ordine di prioritagrave per ciograve a cui si deve prestare attenzione nellrsquoinfografica precedetelo stabilendolo voi

Non farcire lrsquoinfografica con colori puri e sgargianti ma limitatevi al loro uso per evidenziare gli elementi importanti e scegliete tinte tenui grigi azzurrini verdi per tutto il resto

Non disporre contemporaneamente unrsquoanimazione e un testo lrsquoocchio non sapragrave su cosa concentrarsi

DA UN PRINCIPIO DELLA PERCEZIONE A DUE VALIDI PER IL DESIGN

25

26

27John Grimwade

28

I movimenti saccadici si concentrano in modo inconsapevole su alcune caratteristiche elementari degli oggetti che hanno di fronte CARATTERISTICHE PRE-ATTENTIVE o di basso livello

Non abbiamo bisogno di porre attenzione per vederle

Distinzione primo piano ndash sfondo Confini degli oggetti Contrasto fra colori Classificazione istantanea di differenzee somiglianze (forme dimensioniorientamento e colore)

LE CARATTERISTICHE PRE-ATTENTIVE

29

Il cervello riesce a percepire piugrave velocemente le variazioni di tonalitagrave che le differenze nella forma

LE CARATTERISTICHE PRE-ATTENTIVE

Se lo scopo della nostra visualizzazione egrave permettere una rapida stima del numero di sei presenti nella sequenza quale delle due immagini egrave migliore

30

Trasformare questa caratteristica percettiva in un principio valido per il design non egrave complicato

LE CARATTERISTICHE PRE-ATTENTIVE

Se state creando una mappa che localizzi la posizione e il numero di due fabbriche diverse lrsquouso di due colori egrave una strategia di gran lunga migliore per raggiungere il vostro scopo

31

Nata in Germania agli inizi del XX secolo si propone di scoprire come percepiamo gli schemi le forme e lrsquoorganizzazione in quello che vediamo

Principio cardine il cervello non percepisce le macchie di colore o le forme come entitagrave singole ma come complesse La parola Gestalt significa infatti forma schema

PSICOLOGIA DELLA GESTALT

32

33

Il cervello segue alcuni principi per lrsquoorganizzazione della percezione

Vicinanza Somiglianza Connessione Continuitagrave Chiusura

Questi principi ci aiutano a rendere le nostre infografiche piugrave funzionali attraverso organizzazione composizione e layout

PSICOLOGIA DELLA GESTALT

34

Quando gli oggetti sono vicini tra loro tendono a essere percepiti come gruppi naturali

VICINANZA

35

Gli oggetti correlati di unrsquoinfografica dovrebbero essere collocati lrsquouno accanto allrsquoaltro nella vostra composizione

VICINANZA

36

IL DESIGN MODULARE

37

Gli oggetti identici saranno percepiti come appartenenti a un gruppo

SOMIGLIANZA

38

Oggetti collegati attraverso espedienti grafici come una linea saranno percepiti come membri di un gruppo naturale

CONNESSIONE

39

Gli oggetti allrsquointerno di una zona con confini netti e chiari saranno percepiti come appartenenti a un gruppo

CHIUSURA

40

Lo studio della percezione visiva ci aiuta a decidere quale forma grafica si adatta meglio ai compiti in cui la nostra infografica deve aiutare i lettori

Sigrave

LA SCELTA DELLA FORMA GRAFICA

41

SCALA PERCETTIVA DI CLEVELAND E MCGILLNel 1984 William Cleveland e Robert McGill pubblicarono un saggio pionieristico dal titolo laquoGraphical perception theory experimentation and application to the development of graphical methodsrdquo

Gli autori hanno stilato una lista di dieci attivitagrave percettive elementari che corrispondono a dieci forme grafiche per rappresentare i dati classificandole a seconda dellaccuratezza con cui la mente umana individua le differenze eo le somiglianze

Classificazione secondo una scala decrescente dellrsquoaccuratezza nella percezione

42

Piugrave egrave accurata la valutazione che il lettore egrave chiamato a fare sui dati piugrave in alto sulla scala deve essere la forma grafica scelta

Talvolta perograve lo scopo che ci proponiamo con il nostro grafico non egrave rendere possibile confronti rigorosi ma facilitare la percezione di schemi piugrave ampi o del rapporto di una variabile con la propria posizione geografica

SCALA PERCETTIVA DI CLEVELAND E MCGILL

43

PERCEZIONE DELLrsquoINTENSITArsquo DEL COLORE

Possiamo capire in quale comune la percentuale del settore agricolo egrave maggiore E in quale minore

Possiamo perograve comprendere a colpo drsquoocchio in quali zone di Verona prevale il settore agricolo

NO

44

Se vogliamo permettere confronti precisi dobbiamo utilizzare le forme grafiche poste in alto della scala di Cleveland e McGill

PERCEZIONE DELLrsquoINTENSITArsquo DEL COLORE

Vedi mia visualizzazione

45

LA PERCEZIONE DELLE AREE

Se sapete che la capitalizzazione

di mercato della banca A nel 2007

era di 80 milioni di euro a quanto

ammontava nel 2009

46

LA PERCEZIONE DELLE AREE

47

Il cervello non egrave bravo a calcolare le aree delle superfici Egrave molto piugrave bravo a confrontare dimensioni singole come la

lunghezza o lrsquoaltezza

LA PERCEZIONE DELLE AREE

Quello che il graphic designer vuole che

il lettore metta a confronto le AREEQuello che il lettore confronta

effettivamente i DIAMETRI

Quando confrontiamo le aree sottostimiamo le differenze

48

NO Dipende dallo scopo della nostra visualizzazione

LE AREE SONO SEMPRE SBAGLIATE

49

VACCINE-PREVENTABLE OUTBREAKS

vai al sito

50

51

FORMA E FUNZIONE

laquoQuando sei in difficoltagrave con certi oggetti- se non sai se tirare o spingere una porta o sei di fronte ai capricci dei moderni computer- non egrave una tua colpaNon incolpare te stesso ma il designerraquo

Questo percheacute la forma di certi oggetti non facilita la funzione per cui sono stati costruiti

La forma di un oggetto invece deve suggerire visivamente cosa questo permette di fare

52

53

54

Uno dei principi piugrave importanti quando si tratta di infografica e visualizzazione egrave il seguente

la forma deve essere vincolata dalle funzioni della vostra rappresentazione

Un complesso di dati puograve assumere piugrave forme affinchegrave i lettori possano effettuare operazioni e ricavarne dei

significati ma non puograve assumere una forma qualsiasi

FORMA E FUNZIONE

55

56

FORMA E FUNZIONE

57

FORMA E FUNZIONE

58

59

FORMA E FUNZIONE

60

61

laquoLa validitagrave di un grafico analitico presuppone la trasformazione di principi intellettivi in principi visivi Perciograve se il compito intellettivo egrave capire la causalitagrave il

principio grafico richiesto saragrave ldquoMostra la causalitagraverdquo Se il compito intellettivo egrave rispondere a una domanda e

confrontarla con delle alternative il principio grafico saragrave ldquoMostra i paragonirdquo (hellip) Le loro strutture devono essere

definite basandosi su come la struttura coadiuva la riflessione analitica sullevidenzaraquo

Edward Tufte

62

GRAFICI

63

XVII sec Utilizzo del sistema di assi cartesiani di Renegrave Descartes

In un primo momento i grafici sono costruiti per motivare argomenti matematici e hanno le sembianze di funzioni

COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE

Grafico della mortalitagrave di Huygens(1669) Relazione pressione-altitudine di Halley(1686)

64

Bisogna aspettare la pubblicazione del Commercial and Political Atlas di William Playfair nel 1786 per veder comparire i primi grafici della serie storica del tutto simili a quelli moderni

COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE

Elementi ancora presenti nei grafici modernibull assi graduati ed etichettatibull grigliebull titolobull etichettebull linee indicanti il

cambiamento dei valori lungo il tempo

bull colori per distinguere le categorie

65

Ersquo nato per caso e per necessitagrave non aveva sufficienti dati per costruire lrsquoandamento anno per anno

Playfair scrive laquoThis charthellipdoes not comprehend any portion of time and it is much inferior in utility to those that doraquo

COMPARAZIONE GRAFICO A BARRE

66

ALTEZZA PER COMPARARE

vai al sito

67

1-Il grafico a barre in pila descrive il totale permettendo allo stesso tempo un livello di suddivisione interno dei dati

2-Lrsquoarea graph combina le caratteristiche del grafico a linee e quello a barre impilate

VARIANTI BARRE IN PILA E AREA GRAPHS

1 2

68

Ersquo un grafico del flusso costruito attorno a un asse centrale visualizza il trend nel tempo nei dati

STREAM GRAPH

69

Sono una serie di piccoli grafici o mappe simili che permettono una facile comparazione La costanza del design permette al lettore di focalizzarsi sul cambiamento nei dati e non su quello del design

Sono economiche una volta capito il design di un pezzo si ha accesso immediato ai dati delle altre parti

COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES

70

COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES

71

Chiamato anche coxcomb (cresta di gallo) per la sua forma

Inventato da Florence Nightingalenel 1858 come aiuto per descrivere la sua esperienza nella guerra in Crimea

Dimostra come le cause della morte sono maggiormente dovute alla scarsa igiene e sovraffollamento degli ospedali rispetto alle ferite da guerra

COMPARAZIONE DIAGRAMMA POLARE

per una visione interattiva

72

Utilizzato per rappresentare dati multidimensionali Questi grafici collegano i dati alle caratteristiche facciali

qualcosa che noi comprendiamo molto bene I diversi valori dei dati sono abbinati alle caratteristiche del volto per esempio la larghezza della faccia il livello delle orecchie la lunghezza o la curvatura della bocca la lunghezza del naso ecc

COMPARAZIONE LE FACCE DI CHERNOFF

73

COMPARAZIONE GRAFICI RADAR

74

Ersquo utilizzato per mettere in relazione due variabili I dati sono visualizzati come una collezione di punti ciascuno con una

posizione sullrsquoasse verticale e una sullrsquoasse verticale Le variabili sono correlate Direttamente o indirettamente proporzionali

RELAZIONE SCATTER PLOT

75

Per codificare piugrave variabili fino a quattro (2+2) si variano le dimensioni dei punti e il loro colore

RELAZIONE GRAFICO A BOLLE

Gapminder wwwbitly1fkfenH

76

Lrsquoistogramma egrave lo strumento piugrave efficace per la rappresentazione grafica della distribuzione in classe di un fenomeno continuo

DISTRIBUZIONE ISTOGRAMMA

77

La DEFINIZIONE egrave tautologica sono quelle mappe che si focalizzano su un particolare tema argomento set di dati

Semplificano ed eliminano molte caratteristiche delle mappe geografiche per concentrarsi su quelle piugrave rilevanti

Il loro SCOPO egrave quello di legare uno specifico set di dati alla loro posizione geografica e di visualizzare schemi di DISTRIBUZIONE SPAZIALE di una o piugrave grandezze

POSIZIONE LE MAPPE TEMATICHE

78

5 TIPI

Mappa a punti Mappa coropleta Mappa a simboli proporzionali Mappa isopleta Mappa del flusso Cartogrammi

TIPOLOGIE DI MAPPE TEMATICHE

79

MAPPA A PUNTI

Ersquo usata per rappresentare fenomeni discreti e il suo obiettivo egrave rivelare schemi di distribuzione di un fenomeno Es Mappa del colera di John Snow del 1854

80

MAPPA COROPLETALa tipologia piugrave comune Sono costruite attraverso lrsquouso di differenti sfumature di colore per rappresentare la proporzione di una certa grandezza in aree differenti Funzionanomeglio con dati derivati (percentuali rapporti) percheacute lrsquointensitagrave del colore egrave associatainconsciamente alla concentrazione di una variabile in unrsquoarea

1

23

81

vai al sito

82

MAPPA A SIMBOLI PROPORZIONALIQuesto tipo di mappa lavora meglio con dati grezzi non lavorati Utilizzano forme per di piugrave cerchi o quadrati scalate nelle dimensioni in relazione alla quantitagrave della variabile in un determinato punto

83

vai al sito

84

MAPPA ISOPLETACome la mappa coropleta utilizza le sfumature di un colore per mostrare la densitagrave di un fenomeno in una certa area Ciograve che la distingue egrave il fatto che i confini di ogni regione non sono determinati da limiti politici o amministrativi ma da linee di uguale valore chiamate ISOLINEE Es immagini dei trasmissioni meteo

85

MAPPA DEL FLUSSOQueste mappe rappresentano il movimento attraverso la mappa utilizzando linee dispessore proporzionale al valore mostrato Es Mappa sulla campagna militare di Napoleone in Russia

86

vai al sito

87

CARTOGRAMMIQueste mappe scalano le unitagrave enumerative (regioni paesi cittagrave) in modo proporzionale al valore a cui sono associate I cartogrammi sono di due tipi

CARTOGRAMMA CONTINUO i confini con le regioni vicine sono mantenuti ma questo causa distorsioni nella forma

CARTOGRAMMA NON CONTINUO le forme delle regioni mantengono la loro forma originaria percheacute le relazioni spaziali non sono rispettate

88

Mostrano la partecipazione di una parte rispetto al tutto

Codificano relazioni rapporti e percentuali Difetti difficoltagrave nel comparare piugrave torte difficoltagrave nel

giudicare le angolazioni

COMPOSIZIONE LE TORTE

1600

1500

21001700

500

500

700

1000

400

Imprese registrate del Comune di Grezzana per settore

Fonte C am era di c om m erc io di VeronaA gricolturaM anifatturaCos truz ioniCom m erc ioTrasporto e m agazz inaggioA lloggio e ris toraz ioneim m obiliareserviz ialtro

89

COMPOSIZIONE TREEMAP (O MOSAIC GRAPH)

vai al sito

90

VALORI ASSOLUTI VS VALORI RELATIVI

91

Nel mondo dellrsquoinfografica e della visualizzazione crsquoegrave sempre stato uno scontro di fondo tra chi predilige un approccio razionale e scientifico che ponga lrsquoaccento sulla funzionalitagrave e coloro che si considerano laquoartistiraquo e danno maggior enfasi agli aspetti emotivi ed estetici

Edward Tufte vs Nigel Holmes

INGEGNERI VS DESIGNER

92

Per Tufte un progetto di visual design egrave valido ed efficiente se comunica molto con poco

Lrsquoeccellenza grafica consiste in idee complesse comunicate con chiarezza precisione ed efficienza

Lrsquoeccellenza grafica egrave ciograve che offre al lettore il numero maggiore di idee nel minor tempo con la minor quantitagrave di inchiostro e nello spazio piugrave limitato

MINIMALISMO ED EFFICIENZA

93

RAPPORTO DATA-INK

94

RAPPORTO DATA-INK

95

Il Chartjunk sono le illustrazioni e le immagini che corredano e riempiono il grafico distogliendo lrsquoattenzione dai dati

laquoLa decorazione interna dei grafici genera molto inchiostro che non racconta niente di nuovo al lettore I fautori del chartjunk immaginano che i numeri e i dettagli siano noiosi barbosi e tediosi e che necessitano di ornamenti per vivacizzarsi La decorazione cosmetica che spesso distorce i dati non compenseragrave mai una carenza di base nei contenutiraquo

CHARTJUNK

96

CHARTJUNK

97

Lrsquoaffermazione che una maggiore efficienza ndashla minor quantitagrave di risorse visive per trasmettere il maggior volume di contenuti possibile- faciliti sempre la comprensione egrave discutibile

Studio Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts

Scopo della ricerca era verificare se gli studenti interpretassero la versione ridotta meglio e piugrave velocemente di quella piugrave ingombra di decorazioni

USEFUL JUNK

98

Studio su 20 studenti ognuno dei quali ha letto quattro vecchi grafici di Nigel Holmes e le corrispondenti versioni minimaliste disegnate dai ricercatori

USEFUL JUNK

99

3 FASI

Tracciamento dello sguardo

Questionario sui contenuti dei grafici (argomento centrale variabili mostrate cambiamenti mostrati)

Testare la capacitagrave di ricordare ciascun grafico a breve e a lungo termine

USEFUL JUNK

100

INFOGRAFICA E VISUALIZZAZIONE

101

Ersquo il paradigma della presentazione mondo ANALOGICO

Arte di raccontare nuove storie a partire dai dati utilizzando gli strumenti del graphic design forme illustrazioni pittogrammi grafici e foto

Racconta la storia che lrsquoinfografico vuole raccontare In questo caso lrsquoinfografico agisce da giornalista che visualizza la prova di quello che sostiene nel suo articolo

INFOGRAFICA

102

Chiamata anche Information Visualization o Infovis

Ersquo il paradigma dellrsquoesplorazione mondo DIGITALE

Lrsquouso di rappresentazioni visive interattive su supporto informatico per ampliare la cognizione

Personalizzazione dei contenuti il grafico interattivo reagisce alle azioni di chi lo usa e al cambiamento nel tempo dei dati che lo compongono

VISUALIZZAZIONE DEI DATI

103

INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE

104

Inventati da Otto Neurath nel 1925

ISOTYPE International System of Typographic Picture Education

Ersquo un linguaggio universale basato sui pittogrammi i cui scopi erano lrsquoumanizzazione della conoscenza e il superamento delle barriere culturali

Voleva dimostrare lrsquoidea che il pensiero astratto e matematico poteva essere trasmesso alle persone in modo indipendente dal loro contesto sociale culturale ed economico

I PITTOGRAMMI

105

INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE

vai al grafico

106

La qualitagrave principale delle visualizzazioni delle informazioni

Possibilitagrave per il lettore di modificare in modo limitato la struttura e i grafici che compongono la visualizzazione in relazione a quello che desidera ricercare e visualizzare

INTERATTIVITArsquo

107

Visibilitagrave

Feedback

Vincoli

Uniformitagrave

PRINCIPI GRAFICI DELLrsquoINTERATTIVITArsquo

108

Piugrave egrave visibile la funzionalitagrave di un oggetto piugrave facile saragrave per gli utenti crearsi un modello mentale di ciograve che possono ricavarne

Rendere visibili gli oggetti importanti o cliccabili

Donrsquot make me thinK usare un sistema interattivo deve essere ovvio e autoevidente

VISIBILITArsquo

109

VISIBILITArsquo

Assomigliano a dei pulsanti

La loro funzionalitagrave egrave ovvia

La freccia egrave il modo piugrave efficace se vogliamo che si capisca inmaniera intuitiva cosa accade se ci si clicca sopra

110

Per ogni azione deve corrispondere una reazione Il sistema risponde a un input dellrsquoutente

confermandogli che la sua azione egrave andata a buon fine Vale sia per gli oggetti fisici che digitali

FEEDBACK

Esempio New York Times

111

Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare

Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione

Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT

VINCOLI

112

Mantenere la struttura principale uguale

Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi

Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina

Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni

UNIFORMITArsquo

113

UNIFORMITArsquo

114

Il mantra della ricerca delle informazioni visive

laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo

Ben Shneiderman 1996

Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne

una lettura propria

COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

115

Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse

Zoom

Apertura e chiusura esempio

Classificare e riordinare

Ricercare

TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE

116

Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave

Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati

Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private

Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

117

Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico

Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

118

ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013

VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013

BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010

RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007

KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010

KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010

MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004

S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010

SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013

ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013

ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006

BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE

  • Tesi di laurea in scienze della comunicazione
  • Contenuto della tesi
  • Dati
  • Espansione dei dati
  • Slide 5
  • Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
  • Esempi Di Datizzazione
  • Open Data
  • Tim Berners-Lee
  • Il Formato Degli Open Data
  • Tipologie di Dati
  • Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
  • Come Trasformare I Dati In Informazione
  • LrsquoUso Della Tabella
  • Codifica Visuale Dei Dati
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • La Percezione Visiva
  • Visione Foveale E Periferica
  • Visione Foveale E Periferica (2)
  • Da Cosa Siamo Attratti
  • Il Cervello Che Completa
  • Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
  • Psicologia Della Gestalt
  • Slide 32
  • Psicologia Della Gestalt (2)
  • Vicinanza
  • Vicinanza (2)
  • Il Design Modulare
  • Somiglianza
  • Connessione
  • Chiusura
  • La Scelta Della Forma Grafica
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
  • La Percezione Delle Aree
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Le Aree sono sempre sbagliate
  • Vaccine-Preventable Outbreaks
  • Slide 50
  • Forma E Funzione
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Forma E Funzione (2)
  • Slide 55
  • Forma E Funzione (3)
  • Forma E Funzione (4)
  • Slide 58
  • Forma E Funzione (5)
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Grafici
  • Comparazione Grafico A Linee
  • Comparazione Grafico A Linee (2)
  • Comparazione Grafico A Barre
  • Altezza Per Comparare
  • Varianti Barre in Pila E Area Graphs
  • Stream graph
  • Comparazione Small Multiples
  • Comparazione Small Multiples (2)
  • Comparazione Diagramma Polare
  • Comparazione Le Facce di Chernoff
  • Comparazione Grafici radar
  • Relazione Scatter Plot
  • Relazione Grafico A Bolle
  • Distribuzione Istogramma
  • Posizione Le Mappe Tematiche
  • Tipologie Di Mappe Tematiche
  • Mappa A Punti
  • Mappa Coropleta
  • Slide 81
  • Mappa A Simboli Proporzionali
  • Slide 83
  • Mappa Isopleta
  • Mappa del Flusso
  • Slide 86
  • Cartogrammi
  • Composizione Le Torte
  • Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
  • Valori Assoluti vs Valori Relativi
  • Ingegneri vs Designer
  • Minimalismo Ed Efficienza
  • Rapporto Data-Ink
  • Rapporto Data-Ink (2)
  • Chartjunk
  • Chartjunk (2)
  • Useful Junk
  • Useful Junk (2)
  • Useful Junk (3)
  • Infografica e Visualizzazione
  • Infografica
  • Visualizzazione Dei Dati
  • Slide 103
  • I Pittogrammi
  • Slide 105
  • Interattivitarsquo
  • Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
  • Visibilitarsquo
  • Visibilitarsquo (2)
  • Feedback
  • Vincoli
  • Uniformitarsquo
  • Uniformitarsquo (2)
  • Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
  • Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
  • Visualizzazioni Interattive
  • Visualizzazioni Interattive (2)
  • Bibliografia Principale
Page 23: Presentazione lezione

23

IL CERVELLO CHE COMPLETA

24

Se si sa che il cervello stabilisce un ordine di prioritagrave per ciograve a cui si deve prestare attenzione nellrsquoinfografica precedetelo stabilendolo voi

Non farcire lrsquoinfografica con colori puri e sgargianti ma limitatevi al loro uso per evidenziare gli elementi importanti e scegliete tinte tenui grigi azzurrini verdi per tutto il resto

Non disporre contemporaneamente unrsquoanimazione e un testo lrsquoocchio non sapragrave su cosa concentrarsi

DA UN PRINCIPIO DELLA PERCEZIONE A DUE VALIDI PER IL DESIGN

25

26

27John Grimwade

28

I movimenti saccadici si concentrano in modo inconsapevole su alcune caratteristiche elementari degli oggetti che hanno di fronte CARATTERISTICHE PRE-ATTENTIVE o di basso livello

Non abbiamo bisogno di porre attenzione per vederle

Distinzione primo piano ndash sfondo Confini degli oggetti Contrasto fra colori Classificazione istantanea di differenzee somiglianze (forme dimensioniorientamento e colore)

LE CARATTERISTICHE PRE-ATTENTIVE

29

Il cervello riesce a percepire piugrave velocemente le variazioni di tonalitagrave che le differenze nella forma

LE CARATTERISTICHE PRE-ATTENTIVE

Se lo scopo della nostra visualizzazione egrave permettere una rapida stima del numero di sei presenti nella sequenza quale delle due immagini egrave migliore

30

Trasformare questa caratteristica percettiva in un principio valido per il design non egrave complicato

LE CARATTERISTICHE PRE-ATTENTIVE

Se state creando una mappa che localizzi la posizione e il numero di due fabbriche diverse lrsquouso di due colori egrave una strategia di gran lunga migliore per raggiungere il vostro scopo

31

Nata in Germania agli inizi del XX secolo si propone di scoprire come percepiamo gli schemi le forme e lrsquoorganizzazione in quello che vediamo

Principio cardine il cervello non percepisce le macchie di colore o le forme come entitagrave singole ma come complesse La parola Gestalt significa infatti forma schema

PSICOLOGIA DELLA GESTALT

32

33

Il cervello segue alcuni principi per lrsquoorganizzazione della percezione

Vicinanza Somiglianza Connessione Continuitagrave Chiusura

Questi principi ci aiutano a rendere le nostre infografiche piugrave funzionali attraverso organizzazione composizione e layout

PSICOLOGIA DELLA GESTALT

34

Quando gli oggetti sono vicini tra loro tendono a essere percepiti come gruppi naturali

VICINANZA

35

Gli oggetti correlati di unrsquoinfografica dovrebbero essere collocati lrsquouno accanto allrsquoaltro nella vostra composizione

VICINANZA

36

IL DESIGN MODULARE

37

Gli oggetti identici saranno percepiti come appartenenti a un gruppo

SOMIGLIANZA

38

Oggetti collegati attraverso espedienti grafici come una linea saranno percepiti come membri di un gruppo naturale

CONNESSIONE

39

Gli oggetti allrsquointerno di una zona con confini netti e chiari saranno percepiti come appartenenti a un gruppo

CHIUSURA

40

Lo studio della percezione visiva ci aiuta a decidere quale forma grafica si adatta meglio ai compiti in cui la nostra infografica deve aiutare i lettori

Sigrave

LA SCELTA DELLA FORMA GRAFICA

41

SCALA PERCETTIVA DI CLEVELAND E MCGILLNel 1984 William Cleveland e Robert McGill pubblicarono un saggio pionieristico dal titolo laquoGraphical perception theory experimentation and application to the development of graphical methodsrdquo

Gli autori hanno stilato una lista di dieci attivitagrave percettive elementari che corrispondono a dieci forme grafiche per rappresentare i dati classificandole a seconda dellaccuratezza con cui la mente umana individua le differenze eo le somiglianze

Classificazione secondo una scala decrescente dellrsquoaccuratezza nella percezione

42

Piugrave egrave accurata la valutazione che il lettore egrave chiamato a fare sui dati piugrave in alto sulla scala deve essere la forma grafica scelta

Talvolta perograve lo scopo che ci proponiamo con il nostro grafico non egrave rendere possibile confronti rigorosi ma facilitare la percezione di schemi piugrave ampi o del rapporto di una variabile con la propria posizione geografica

SCALA PERCETTIVA DI CLEVELAND E MCGILL

43

PERCEZIONE DELLrsquoINTENSITArsquo DEL COLORE

Possiamo capire in quale comune la percentuale del settore agricolo egrave maggiore E in quale minore

Possiamo perograve comprendere a colpo drsquoocchio in quali zone di Verona prevale il settore agricolo

NO

44

Se vogliamo permettere confronti precisi dobbiamo utilizzare le forme grafiche poste in alto della scala di Cleveland e McGill

PERCEZIONE DELLrsquoINTENSITArsquo DEL COLORE

Vedi mia visualizzazione

45

LA PERCEZIONE DELLE AREE

Se sapete che la capitalizzazione

di mercato della banca A nel 2007

era di 80 milioni di euro a quanto

ammontava nel 2009

46

LA PERCEZIONE DELLE AREE

47

Il cervello non egrave bravo a calcolare le aree delle superfici Egrave molto piugrave bravo a confrontare dimensioni singole come la

lunghezza o lrsquoaltezza

LA PERCEZIONE DELLE AREE

Quello che il graphic designer vuole che

il lettore metta a confronto le AREEQuello che il lettore confronta

effettivamente i DIAMETRI

Quando confrontiamo le aree sottostimiamo le differenze

48

NO Dipende dallo scopo della nostra visualizzazione

LE AREE SONO SEMPRE SBAGLIATE

49

VACCINE-PREVENTABLE OUTBREAKS

vai al sito

50

51

FORMA E FUNZIONE

laquoQuando sei in difficoltagrave con certi oggetti- se non sai se tirare o spingere una porta o sei di fronte ai capricci dei moderni computer- non egrave una tua colpaNon incolpare te stesso ma il designerraquo

Questo percheacute la forma di certi oggetti non facilita la funzione per cui sono stati costruiti

La forma di un oggetto invece deve suggerire visivamente cosa questo permette di fare

52

53

54

Uno dei principi piugrave importanti quando si tratta di infografica e visualizzazione egrave il seguente

la forma deve essere vincolata dalle funzioni della vostra rappresentazione

Un complesso di dati puograve assumere piugrave forme affinchegrave i lettori possano effettuare operazioni e ricavarne dei

significati ma non puograve assumere una forma qualsiasi

FORMA E FUNZIONE

55

56

FORMA E FUNZIONE

57

FORMA E FUNZIONE

58

59

FORMA E FUNZIONE

60

61

laquoLa validitagrave di un grafico analitico presuppone la trasformazione di principi intellettivi in principi visivi Perciograve se il compito intellettivo egrave capire la causalitagrave il

principio grafico richiesto saragrave ldquoMostra la causalitagraverdquo Se il compito intellettivo egrave rispondere a una domanda e

confrontarla con delle alternative il principio grafico saragrave ldquoMostra i paragonirdquo (hellip) Le loro strutture devono essere

definite basandosi su come la struttura coadiuva la riflessione analitica sullevidenzaraquo

Edward Tufte

62

GRAFICI

63

XVII sec Utilizzo del sistema di assi cartesiani di Renegrave Descartes

In un primo momento i grafici sono costruiti per motivare argomenti matematici e hanno le sembianze di funzioni

COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE

Grafico della mortalitagrave di Huygens(1669) Relazione pressione-altitudine di Halley(1686)

64

Bisogna aspettare la pubblicazione del Commercial and Political Atlas di William Playfair nel 1786 per veder comparire i primi grafici della serie storica del tutto simili a quelli moderni

COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE

Elementi ancora presenti nei grafici modernibull assi graduati ed etichettatibull grigliebull titolobull etichettebull linee indicanti il

cambiamento dei valori lungo il tempo

bull colori per distinguere le categorie

65

Ersquo nato per caso e per necessitagrave non aveva sufficienti dati per costruire lrsquoandamento anno per anno

Playfair scrive laquoThis charthellipdoes not comprehend any portion of time and it is much inferior in utility to those that doraquo

COMPARAZIONE GRAFICO A BARRE

66

ALTEZZA PER COMPARARE

vai al sito

67

1-Il grafico a barre in pila descrive il totale permettendo allo stesso tempo un livello di suddivisione interno dei dati

2-Lrsquoarea graph combina le caratteristiche del grafico a linee e quello a barre impilate

VARIANTI BARRE IN PILA E AREA GRAPHS

1 2

68

Ersquo un grafico del flusso costruito attorno a un asse centrale visualizza il trend nel tempo nei dati

STREAM GRAPH

69

Sono una serie di piccoli grafici o mappe simili che permettono una facile comparazione La costanza del design permette al lettore di focalizzarsi sul cambiamento nei dati e non su quello del design

Sono economiche una volta capito il design di un pezzo si ha accesso immediato ai dati delle altre parti

COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES

70

COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES

71

Chiamato anche coxcomb (cresta di gallo) per la sua forma

Inventato da Florence Nightingalenel 1858 come aiuto per descrivere la sua esperienza nella guerra in Crimea

Dimostra come le cause della morte sono maggiormente dovute alla scarsa igiene e sovraffollamento degli ospedali rispetto alle ferite da guerra

COMPARAZIONE DIAGRAMMA POLARE

per una visione interattiva

72

Utilizzato per rappresentare dati multidimensionali Questi grafici collegano i dati alle caratteristiche facciali

qualcosa che noi comprendiamo molto bene I diversi valori dei dati sono abbinati alle caratteristiche del volto per esempio la larghezza della faccia il livello delle orecchie la lunghezza o la curvatura della bocca la lunghezza del naso ecc

COMPARAZIONE LE FACCE DI CHERNOFF

73

COMPARAZIONE GRAFICI RADAR

74

Ersquo utilizzato per mettere in relazione due variabili I dati sono visualizzati come una collezione di punti ciascuno con una

posizione sullrsquoasse verticale e una sullrsquoasse verticale Le variabili sono correlate Direttamente o indirettamente proporzionali

RELAZIONE SCATTER PLOT

75

Per codificare piugrave variabili fino a quattro (2+2) si variano le dimensioni dei punti e il loro colore

RELAZIONE GRAFICO A BOLLE

Gapminder wwwbitly1fkfenH

76

Lrsquoistogramma egrave lo strumento piugrave efficace per la rappresentazione grafica della distribuzione in classe di un fenomeno continuo

DISTRIBUZIONE ISTOGRAMMA

77

La DEFINIZIONE egrave tautologica sono quelle mappe che si focalizzano su un particolare tema argomento set di dati

Semplificano ed eliminano molte caratteristiche delle mappe geografiche per concentrarsi su quelle piugrave rilevanti

Il loro SCOPO egrave quello di legare uno specifico set di dati alla loro posizione geografica e di visualizzare schemi di DISTRIBUZIONE SPAZIALE di una o piugrave grandezze

POSIZIONE LE MAPPE TEMATICHE

78

5 TIPI

Mappa a punti Mappa coropleta Mappa a simboli proporzionali Mappa isopleta Mappa del flusso Cartogrammi

TIPOLOGIE DI MAPPE TEMATICHE

79

MAPPA A PUNTI

Ersquo usata per rappresentare fenomeni discreti e il suo obiettivo egrave rivelare schemi di distribuzione di un fenomeno Es Mappa del colera di John Snow del 1854

80

MAPPA COROPLETALa tipologia piugrave comune Sono costruite attraverso lrsquouso di differenti sfumature di colore per rappresentare la proporzione di una certa grandezza in aree differenti Funzionanomeglio con dati derivati (percentuali rapporti) percheacute lrsquointensitagrave del colore egrave associatainconsciamente alla concentrazione di una variabile in unrsquoarea

1

23

81

vai al sito

82

MAPPA A SIMBOLI PROPORZIONALIQuesto tipo di mappa lavora meglio con dati grezzi non lavorati Utilizzano forme per di piugrave cerchi o quadrati scalate nelle dimensioni in relazione alla quantitagrave della variabile in un determinato punto

83

vai al sito

84

MAPPA ISOPLETACome la mappa coropleta utilizza le sfumature di un colore per mostrare la densitagrave di un fenomeno in una certa area Ciograve che la distingue egrave il fatto che i confini di ogni regione non sono determinati da limiti politici o amministrativi ma da linee di uguale valore chiamate ISOLINEE Es immagini dei trasmissioni meteo

85

MAPPA DEL FLUSSOQueste mappe rappresentano il movimento attraverso la mappa utilizzando linee dispessore proporzionale al valore mostrato Es Mappa sulla campagna militare di Napoleone in Russia

86

vai al sito

87

CARTOGRAMMIQueste mappe scalano le unitagrave enumerative (regioni paesi cittagrave) in modo proporzionale al valore a cui sono associate I cartogrammi sono di due tipi

CARTOGRAMMA CONTINUO i confini con le regioni vicine sono mantenuti ma questo causa distorsioni nella forma

CARTOGRAMMA NON CONTINUO le forme delle regioni mantengono la loro forma originaria percheacute le relazioni spaziali non sono rispettate

88

Mostrano la partecipazione di una parte rispetto al tutto

Codificano relazioni rapporti e percentuali Difetti difficoltagrave nel comparare piugrave torte difficoltagrave nel

giudicare le angolazioni

COMPOSIZIONE LE TORTE

1600

1500

21001700

500

500

700

1000

400

Imprese registrate del Comune di Grezzana per settore

Fonte C am era di c om m erc io di VeronaA gricolturaM anifatturaCos truz ioniCom m erc ioTrasporto e m agazz inaggioA lloggio e ris toraz ioneim m obiliareserviz ialtro

89

COMPOSIZIONE TREEMAP (O MOSAIC GRAPH)

vai al sito

90

VALORI ASSOLUTI VS VALORI RELATIVI

91

Nel mondo dellrsquoinfografica e della visualizzazione crsquoegrave sempre stato uno scontro di fondo tra chi predilige un approccio razionale e scientifico che ponga lrsquoaccento sulla funzionalitagrave e coloro che si considerano laquoartistiraquo e danno maggior enfasi agli aspetti emotivi ed estetici

Edward Tufte vs Nigel Holmes

INGEGNERI VS DESIGNER

92

Per Tufte un progetto di visual design egrave valido ed efficiente se comunica molto con poco

Lrsquoeccellenza grafica consiste in idee complesse comunicate con chiarezza precisione ed efficienza

Lrsquoeccellenza grafica egrave ciograve che offre al lettore il numero maggiore di idee nel minor tempo con la minor quantitagrave di inchiostro e nello spazio piugrave limitato

MINIMALISMO ED EFFICIENZA

93

RAPPORTO DATA-INK

94

RAPPORTO DATA-INK

95

Il Chartjunk sono le illustrazioni e le immagini che corredano e riempiono il grafico distogliendo lrsquoattenzione dai dati

laquoLa decorazione interna dei grafici genera molto inchiostro che non racconta niente di nuovo al lettore I fautori del chartjunk immaginano che i numeri e i dettagli siano noiosi barbosi e tediosi e che necessitano di ornamenti per vivacizzarsi La decorazione cosmetica che spesso distorce i dati non compenseragrave mai una carenza di base nei contenutiraquo

CHARTJUNK

96

CHARTJUNK

97

Lrsquoaffermazione che una maggiore efficienza ndashla minor quantitagrave di risorse visive per trasmettere il maggior volume di contenuti possibile- faciliti sempre la comprensione egrave discutibile

Studio Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts

Scopo della ricerca era verificare se gli studenti interpretassero la versione ridotta meglio e piugrave velocemente di quella piugrave ingombra di decorazioni

USEFUL JUNK

98

Studio su 20 studenti ognuno dei quali ha letto quattro vecchi grafici di Nigel Holmes e le corrispondenti versioni minimaliste disegnate dai ricercatori

USEFUL JUNK

99

3 FASI

Tracciamento dello sguardo

Questionario sui contenuti dei grafici (argomento centrale variabili mostrate cambiamenti mostrati)

Testare la capacitagrave di ricordare ciascun grafico a breve e a lungo termine

USEFUL JUNK

100

INFOGRAFICA E VISUALIZZAZIONE

101

Ersquo il paradigma della presentazione mondo ANALOGICO

Arte di raccontare nuove storie a partire dai dati utilizzando gli strumenti del graphic design forme illustrazioni pittogrammi grafici e foto

Racconta la storia che lrsquoinfografico vuole raccontare In questo caso lrsquoinfografico agisce da giornalista che visualizza la prova di quello che sostiene nel suo articolo

INFOGRAFICA

102

Chiamata anche Information Visualization o Infovis

Ersquo il paradigma dellrsquoesplorazione mondo DIGITALE

Lrsquouso di rappresentazioni visive interattive su supporto informatico per ampliare la cognizione

Personalizzazione dei contenuti il grafico interattivo reagisce alle azioni di chi lo usa e al cambiamento nel tempo dei dati che lo compongono

VISUALIZZAZIONE DEI DATI

103

INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE

104

Inventati da Otto Neurath nel 1925

ISOTYPE International System of Typographic Picture Education

Ersquo un linguaggio universale basato sui pittogrammi i cui scopi erano lrsquoumanizzazione della conoscenza e il superamento delle barriere culturali

Voleva dimostrare lrsquoidea che il pensiero astratto e matematico poteva essere trasmesso alle persone in modo indipendente dal loro contesto sociale culturale ed economico

I PITTOGRAMMI

105

INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE

vai al grafico

106

La qualitagrave principale delle visualizzazioni delle informazioni

Possibilitagrave per il lettore di modificare in modo limitato la struttura e i grafici che compongono la visualizzazione in relazione a quello che desidera ricercare e visualizzare

INTERATTIVITArsquo

107

Visibilitagrave

Feedback

Vincoli

Uniformitagrave

PRINCIPI GRAFICI DELLrsquoINTERATTIVITArsquo

108

Piugrave egrave visibile la funzionalitagrave di un oggetto piugrave facile saragrave per gli utenti crearsi un modello mentale di ciograve che possono ricavarne

Rendere visibili gli oggetti importanti o cliccabili

Donrsquot make me thinK usare un sistema interattivo deve essere ovvio e autoevidente

VISIBILITArsquo

109

VISIBILITArsquo

Assomigliano a dei pulsanti

La loro funzionalitagrave egrave ovvia

La freccia egrave il modo piugrave efficace se vogliamo che si capisca inmaniera intuitiva cosa accade se ci si clicca sopra

110

Per ogni azione deve corrispondere una reazione Il sistema risponde a un input dellrsquoutente

confermandogli che la sua azione egrave andata a buon fine Vale sia per gli oggetti fisici che digitali

FEEDBACK

Esempio New York Times

111

Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare

Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione

Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT

VINCOLI

112

Mantenere la struttura principale uguale

Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi

Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina

Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni

UNIFORMITArsquo

113

UNIFORMITArsquo

114

Il mantra della ricerca delle informazioni visive

laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo

Ben Shneiderman 1996

Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne

una lettura propria

COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

115

Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse

Zoom

Apertura e chiusura esempio

Classificare e riordinare

Ricercare

TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE

116

Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave

Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati

Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private

Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

117

Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico

Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

118

ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013

VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013

BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010

RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007

KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010

KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010

MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004

S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010

SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013

ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013

ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006

BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE

  • Tesi di laurea in scienze della comunicazione
  • Contenuto della tesi
  • Dati
  • Espansione dei dati
  • Slide 5
  • Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
  • Esempi Di Datizzazione
  • Open Data
  • Tim Berners-Lee
  • Il Formato Degli Open Data
  • Tipologie di Dati
  • Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
  • Come Trasformare I Dati In Informazione
  • LrsquoUso Della Tabella
  • Codifica Visuale Dei Dati
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • La Percezione Visiva
  • Visione Foveale E Periferica
  • Visione Foveale E Periferica (2)
  • Da Cosa Siamo Attratti
  • Il Cervello Che Completa
  • Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
  • Psicologia Della Gestalt
  • Slide 32
  • Psicologia Della Gestalt (2)
  • Vicinanza
  • Vicinanza (2)
  • Il Design Modulare
  • Somiglianza
  • Connessione
  • Chiusura
  • La Scelta Della Forma Grafica
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
  • La Percezione Delle Aree
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Le Aree sono sempre sbagliate
  • Vaccine-Preventable Outbreaks
  • Slide 50
  • Forma E Funzione
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Forma E Funzione (2)
  • Slide 55
  • Forma E Funzione (3)
  • Forma E Funzione (4)
  • Slide 58
  • Forma E Funzione (5)
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Grafici
  • Comparazione Grafico A Linee
  • Comparazione Grafico A Linee (2)
  • Comparazione Grafico A Barre
  • Altezza Per Comparare
  • Varianti Barre in Pila E Area Graphs
  • Stream graph
  • Comparazione Small Multiples
  • Comparazione Small Multiples (2)
  • Comparazione Diagramma Polare
  • Comparazione Le Facce di Chernoff
  • Comparazione Grafici radar
  • Relazione Scatter Plot
  • Relazione Grafico A Bolle
  • Distribuzione Istogramma
  • Posizione Le Mappe Tematiche
  • Tipologie Di Mappe Tematiche
  • Mappa A Punti
  • Mappa Coropleta
  • Slide 81
  • Mappa A Simboli Proporzionali
  • Slide 83
  • Mappa Isopleta
  • Mappa del Flusso
  • Slide 86
  • Cartogrammi
  • Composizione Le Torte
  • Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
  • Valori Assoluti vs Valori Relativi
  • Ingegneri vs Designer
  • Minimalismo Ed Efficienza
  • Rapporto Data-Ink
  • Rapporto Data-Ink (2)
  • Chartjunk
  • Chartjunk (2)
  • Useful Junk
  • Useful Junk (2)
  • Useful Junk (3)
  • Infografica e Visualizzazione
  • Infografica
  • Visualizzazione Dei Dati
  • Slide 103
  • I Pittogrammi
  • Slide 105
  • Interattivitarsquo
  • Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
  • Visibilitarsquo
  • Visibilitarsquo (2)
  • Feedback
  • Vincoli
  • Uniformitarsquo
  • Uniformitarsquo (2)
  • Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
  • Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
  • Visualizzazioni Interattive
  • Visualizzazioni Interattive (2)
  • Bibliografia Principale
Page 24: Presentazione lezione

24

Se si sa che il cervello stabilisce un ordine di prioritagrave per ciograve a cui si deve prestare attenzione nellrsquoinfografica precedetelo stabilendolo voi

Non farcire lrsquoinfografica con colori puri e sgargianti ma limitatevi al loro uso per evidenziare gli elementi importanti e scegliete tinte tenui grigi azzurrini verdi per tutto il resto

Non disporre contemporaneamente unrsquoanimazione e un testo lrsquoocchio non sapragrave su cosa concentrarsi

DA UN PRINCIPIO DELLA PERCEZIONE A DUE VALIDI PER IL DESIGN

25

26

27John Grimwade

28

I movimenti saccadici si concentrano in modo inconsapevole su alcune caratteristiche elementari degli oggetti che hanno di fronte CARATTERISTICHE PRE-ATTENTIVE o di basso livello

Non abbiamo bisogno di porre attenzione per vederle

Distinzione primo piano ndash sfondo Confini degli oggetti Contrasto fra colori Classificazione istantanea di differenzee somiglianze (forme dimensioniorientamento e colore)

LE CARATTERISTICHE PRE-ATTENTIVE

29

Il cervello riesce a percepire piugrave velocemente le variazioni di tonalitagrave che le differenze nella forma

LE CARATTERISTICHE PRE-ATTENTIVE

Se lo scopo della nostra visualizzazione egrave permettere una rapida stima del numero di sei presenti nella sequenza quale delle due immagini egrave migliore

30

Trasformare questa caratteristica percettiva in un principio valido per il design non egrave complicato

LE CARATTERISTICHE PRE-ATTENTIVE

Se state creando una mappa che localizzi la posizione e il numero di due fabbriche diverse lrsquouso di due colori egrave una strategia di gran lunga migliore per raggiungere il vostro scopo

31

Nata in Germania agli inizi del XX secolo si propone di scoprire come percepiamo gli schemi le forme e lrsquoorganizzazione in quello che vediamo

Principio cardine il cervello non percepisce le macchie di colore o le forme come entitagrave singole ma come complesse La parola Gestalt significa infatti forma schema

PSICOLOGIA DELLA GESTALT

32

33

Il cervello segue alcuni principi per lrsquoorganizzazione della percezione

Vicinanza Somiglianza Connessione Continuitagrave Chiusura

Questi principi ci aiutano a rendere le nostre infografiche piugrave funzionali attraverso organizzazione composizione e layout

PSICOLOGIA DELLA GESTALT

34

Quando gli oggetti sono vicini tra loro tendono a essere percepiti come gruppi naturali

VICINANZA

35

Gli oggetti correlati di unrsquoinfografica dovrebbero essere collocati lrsquouno accanto allrsquoaltro nella vostra composizione

VICINANZA

36

IL DESIGN MODULARE

37

Gli oggetti identici saranno percepiti come appartenenti a un gruppo

SOMIGLIANZA

38

Oggetti collegati attraverso espedienti grafici come una linea saranno percepiti come membri di un gruppo naturale

CONNESSIONE

39

Gli oggetti allrsquointerno di una zona con confini netti e chiari saranno percepiti come appartenenti a un gruppo

CHIUSURA

40

Lo studio della percezione visiva ci aiuta a decidere quale forma grafica si adatta meglio ai compiti in cui la nostra infografica deve aiutare i lettori

Sigrave

LA SCELTA DELLA FORMA GRAFICA

41

SCALA PERCETTIVA DI CLEVELAND E MCGILLNel 1984 William Cleveland e Robert McGill pubblicarono un saggio pionieristico dal titolo laquoGraphical perception theory experimentation and application to the development of graphical methodsrdquo

Gli autori hanno stilato una lista di dieci attivitagrave percettive elementari che corrispondono a dieci forme grafiche per rappresentare i dati classificandole a seconda dellaccuratezza con cui la mente umana individua le differenze eo le somiglianze

Classificazione secondo una scala decrescente dellrsquoaccuratezza nella percezione

42

Piugrave egrave accurata la valutazione che il lettore egrave chiamato a fare sui dati piugrave in alto sulla scala deve essere la forma grafica scelta

Talvolta perograve lo scopo che ci proponiamo con il nostro grafico non egrave rendere possibile confronti rigorosi ma facilitare la percezione di schemi piugrave ampi o del rapporto di una variabile con la propria posizione geografica

SCALA PERCETTIVA DI CLEVELAND E MCGILL

43

PERCEZIONE DELLrsquoINTENSITArsquo DEL COLORE

Possiamo capire in quale comune la percentuale del settore agricolo egrave maggiore E in quale minore

Possiamo perograve comprendere a colpo drsquoocchio in quali zone di Verona prevale il settore agricolo

NO

44

Se vogliamo permettere confronti precisi dobbiamo utilizzare le forme grafiche poste in alto della scala di Cleveland e McGill

PERCEZIONE DELLrsquoINTENSITArsquo DEL COLORE

Vedi mia visualizzazione

45

LA PERCEZIONE DELLE AREE

Se sapete che la capitalizzazione

di mercato della banca A nel 2007

era di 80 milioni di euro a quanto

ammontava nel 2009

46

LA PERCEZIONE DELLE AREE

47

Il cervello non egrave bravo a calcolare le aree delle superfici Egrave molto piugrave bravo a confrontare dimensioni singole come la

lunghezza o lrsquoaltezza

LA PERCEZIONE DELLE AREE

Quello che il graphic designer vuole che

il lettore metta a confronto le AREEQuello che il lettore confronta

effettivamente i DIAMETRI

Quando confrontiamo le aree sottostimiamo le differenze

48

NO Dipende dallo scopo della nostra visualizzazione

LE AREE SONO SEMPRE SBAGLIATE

49

VACCINE-PREVENTABLE OUTBREAKS

vai al sito

50

51

FORMA E FUNZIONE

laquoQuando sei in difficoltagrave con certi oggetti- se non sai se tirare o spingere una porta o sei di fronte ai capricci dei moderni computer- non egrave una tua colpaNon incolpare te stesso ma il designerraquo

Questo percheacute la forma di certi oggetti non facilita la funzione per cui sono stati costruiti

La forma di un oggetto invece deve suggerire visivamente cosa questo permette di fare

52

53

54

Uno dei principi piugrave importanti quando si tratta di infografica e visualizzazione egrave il seguente

la forma deve essere vincolata dalle funzioni della vostra rappresentazione

Un complesso di dati puograve assumere piugrave forme affinchegrave i lettori possano effettuare operazioni e ricavarne dei

significati ma non puograve assumere una forma qualsiasi

FORMA E FUNZIONE

55

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FORMA E FUNZIONE

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FORMA E FUNZIONE

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59

FORMA E FUNZIONE

60

61

laquoLa validitagrave di un grafico analitico presuppone la trasformazione di principi intellettivi in principi visivi Perciograve se il compito intellettivo egrave capire la causalitagrave il

principio grafico richiesto saragrave ldquoMostra la causalitagraverdquo Se il compito intellettivo egrave rispondere a una domanda e

confrontarla con delle alternative il principio grafico saragrave ldquoMostra i paragonirdquo (hellip) Le loro strutture devono essere

definite basandosi su come la struttura coadiuva la riflessione analitica sullevidenzaraquo

Edward Tufte

62

GRAFICI

63

XVII sec Utilizzo del sistema di assi cartesiani di Renegrave Descartes

In un primo momento i grafici sono costruiti per motivare argomenti matematici e hanno le sembianze di funzioni

COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE

Grafico della mortalitagrave di Huygens(1669) Relazione pressione-altitudine di Halley(1686)

64

Bisogna aspettare la pubblicazione del Commercial and Political Atlas di William Playfair nel 1786 per veder comparire i primi grafici della serie storica del tutto simili a quelli moderni

COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE

Elementi ancora presenti nei grafici modernibull assi graduati ed etichettatibull grigliebull titolobull etichettebull linee indicanti il

cambiamento dei valori lungo il tempo

bull colori per distinguere le categorie

65

Ersquo nato per caso e per necessitagrave non aveva sufficienti dati per costruire lrsquoandamento anno per anno

Playfair scrive laquoThis charthellipdoes not comprehend any portion of time and it is much inferior in utility to those that doraquo

COMPARAZIONE GRAFICO A BARRE

66

ALTEZZA PER COMPARARE

vai al sito

67

1-Il grafico a barre in pila descrive il totale permettendo allo stesso tempo un livello di suddivisione interno dei dati

2-Lrsquoarea graph combina le caratteristiche del grafico a linee e quello a barre impilate

VARIANTI BARRE IN PILA E AREA GRAPHS

1 2

68

Ersquo un grafico del flusso costruito attorno a un asse centrale visualizza il trend nel tempo nei dati

STREAM GRAPH

69

Sono una serie di piccoli grafici o mappe simili che permettono una facile comparazione La costanza del design permette al lettore di focalizzarsi sul cambiamento nei dati e non su quello del design

Sono economiche una volta capito il design di un pezzo si ha accesso immediato ai dati delle altre parti

COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES

70

COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES

71

Chiamato anche coxcomb (cresta di gallo) per la sua forma

Inventato da Florence Nightingalenel 1858 come aiuto per descrivere la sua esperienza nella guerra in Crimea

Dimostra come le cause della morte sono maggiormente dovute alla scarsa igiene e sovraffollamento degli ospedali rispetto alle ferite da guerra

COMPARAZIONE DIAGRAMMA POLARE

per una visione interattiva

72

Utilizzato per rappresentare dati multidimensionali Questi grafici collegano i dati alle caratteristiche facciali

qualcosa che noi comprendiamo molto bene I diversi valori dei dati sono abbinati alle caratteristiche del volto per esempio la larghezza della faccia il livello delle orecchie la lunghezza o la curvatura della bocca la lunghezza del naso ecc

COMPARAZIONE LE FACCE DI CHERNOFF

73

COMPARAZIONE GRAFICI RADAR

74

Ersquo utilizzato per mettere in relazione due variabili I dati sono visualizzati come una collezione di punti ciascuno con una

posizione sullrsquoasse verticale e una sullrsquoasse verticale Le variabili sono correlate Direttamente o indirettamente proporzionali

RELAZIONE SCATTER PLOT

75

Per codificare piugrave variabili fino a quattro (2+2) si variano le dimensioni dei punti e il loro colore

RELAZIONE GRAFICO A BOLLE

Gapminder wwwbitly1fkfenH

76

Lrsquoistogramma egrave lo strumento piugrave efficace per la rappresentazione grafica della distribuzione in classe di un fenomeno continuo

DISTRIBUZIONE ISTOGRAMMA

77

La DEFINIZIONE egrave tautologica sono quelle mappe che si focalizzano su un particolare tema argomento set di dati

Semplificano ed eliminano molte caratteristiche delle mappe geografiche per concentrarsi su quelle piugrave rilevanti

Il loro SCOPO egrave quello di legare uno specifico set di dati alla loro posizione geografica e di visualizzare schemi di DISTRIBUZIONE SPAZIALE di una o piugrave grandezze

POSIZIONE LE MAPPE TEMATICHE

78

5 TIPI

Mappa a punti Mappa coropleta Mappa a simboli proporzionali Mappa isopleta Mappa del flusso Cartogrammi

TIPOLOGIE DI MAPPE TEMATICHE

79

MAPPA A PUNTI

Ersquo usata per rappresentare fenomeni discreti e il suo obiettivo egrave rivelare schemi di distribuzione di un fenomeno Es Mappa del colera di John Snow del 1854

80

MAPPA COROPLETALa tipologia piugrave comune Sono costruite attraverso lrsquouso di differenti sfumature di colore per rappresentare la proporzione di una certa grandezza in aree differenti Funzionanomeglio con dati derivati (percentuali rapporti) percheacute lrsquointensitagrave del colore egrave associatainconsciamente alla concentrazione di una variabile in unrsquoarea

1

23

81

vai al sito

82

MAPPA A SIMBOLI PROPORZIONALIQuesto tipo di mappa lavora meglio con dati grezzi non lavorati Utilizzano forme per di piugrave cerchi o quadrati scalate nelle dimensioni in relazione alla quantitagrave della variabile in un determinato punto

83

vai al sito

84

MAPPA ISOPLETACome la mappa coropleta utilizza le sfumature di un colore per mostrare la densitagrave di un fenomeno in una certa area Ciograve che la distingue egrave il fatto che i confini di ogni regione non sono determinati da limiti politici o amministrativi ma da linee di uguale valore chiamate ISOLINEE Es immagini dei trasmissioni meteo

85

MAPPA DEL FLUSSOQueste mappe rappresentano il movimento attraverso la mappa utilizzando linee dispessore proporzionale al valore mostrato Es Mappa sulla campagna militare di Napoleone in Russia

86

vai al sito

87

CARTOGRAMMIQueste mappe scalano le unitagrave enumerative (regioni paesi cittagrave) in modo proporzionale al valore a cui sono associate I cartogrammi sono di due tipi

CARTOGRAMMA CONTINUO i confini con le regioni vicine sono mantenuti ma questo causa distorsioni nella forma

CARTOGRAMMA NON CONTINUO le forme delle regioni mantengono la loro forma originaria percheacute le relazioni spaziali non sono rispettate

88

Mostrano la partecipazione di una parte rispetto al tutto

Codificano relazioni rapporti e percentuali Difetti difficoltagrave nel comparare piugrave torte difficoltagrave nel

giudicare le angolazioni

COMPOSIZIONE LE TORTE

1600

1500

21001700

500

500

700

1000

400

Imprese registrate del Comune di Grezzana per settore

Fonte C am era di c om m erc io di VeronaA gricolturaM anifatturaCos truz ioniCom m erc ioTrasporto e m agazz inaggioA lloggio e ris toraz ioneim m obiliareserviz ialtro

89

COMPOSIZIONE TREEMAP (O MOSAIC GRAPH)

vai al sito

90

VALORI ASSOLUTI VS VALORI RELATIVI

91

Nel mondo dellrsquoinfografica e della visualizzazione crsquoegrave sempre stato uno scontro di fondo tra chi predilige un approccio razionale e scientifico che ponga lrsquoaccento sulla funzionalitagrave e coloro che si considerano laquoartistiraquo e danno maggior enfasi agli aspetti emotivi ed estetici

Edward Tufte vs Nigel Holmes

INGEGNERI VS DESIGNER

92

Per Tufte un progetto di visual design egrave valido ed efficiente se comunica molto con poco

Lrsquoeccellenza grafica consiste in idee complesse comunicate con chiarezza precisione ed efficienza

Lrsquoeccellenza grafica egrave ciograve che offre al lettore il numero maggiore di idee nel minor tempo con la minor quantitagrave di inchiostro e nello spazio piugrave limitato

MINIMALISMO ED EFFICIENZA

93

RAPPORTO DATA-INK

94

RAPPORTO DATA-INK

95

Il Chartjunk sono le illustrazioni e le immagini che corredano e riempiono il grafico distogliendo lrsquoattenzione dai dati

laquoLa decorazione interna dei grafici genera molto inchiostro che non racconta niente di nuovo al lettore I fautori del chartjunk immaginano che i numeri e i dettagli siano noiosi barbosi e tediosi e che necessitano di ornamenti per vivacizzarsi La decorazione cosmetica che spesso distorce i dati non compenseragrave mai una carenza di base nei contenutiraquo

CHARTJUNK

96

CHARTJUNK

97

Lrsquoaffermazione che una maggiore efficienza ndashla minor quantitagrave di risorse visive per trasmettere il maggior volume di contenuti possibile- faciliti sempre la comprensione egrave discutibile

Studio Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts

Scopo della ricerca era verificare se gli studenti interpretassero la versione ridotta meglio e piugrave velocemente di quella piugrave ingombra di decorazioni

USEFUL JUNK

98

Studio su 20 studenti ognuno dei quali ha letto quattro vecchi grafici di Nigel Holmes e le corrispondenti versioni minimaliste disegnate dai ricercatori

USEFUL JUNK

99

3 FASI

Tracciamento dello sguardo

Questionario sui contenuti dei grafici (argomento centrale variabili mostrate cambiamenti mostrati)

Testare la capacitagrave di ricordare ciascun grafico a breve e a lungo termine

USEFUL JUNK

100

INFOGRAFICA E VISUALIZZAZIONE

101

Ersquo il paradigma della presentazione mondo ANALOGICO

Arte di raccontare nuove storie a partire dai dati utilizzando gli strumenti del graphic design forme illustrazioni pittogrammi grafici e foto

Racconta la storia che lrsquoinfografico vuole raccontare In questo caso lrsquoinfografico agisce da giornalista che visualizza la prova di quello che sostiene nel suo articolo

INFOGRAFICA

102

Chiamata anche Information Visualization o Infovis

Ersquo il paradigma dellrsquoesplorazione mondo DIGITALE

Lrsquouso di rappresentazioni visive interattive su supporto informatico per ampliare la cognizione

Personalizzazione dei contenuti il grafico interattivo reagisce alle azioni di chi lo usa e al cambiamento nel tempo dei dati che lo compongono

VISUALIZZAZIONE DEI DATI

103

INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE

104

Inventati da Otto Neurath nel 1925

ISOTYPE International System of Typographic Picture Education

Ersquo un linguaggio universale basato sui pittogrammi i cui scopi erano lrsquoumanizzazione della conoscenza e il superamento delle barriere culturali

Voleva dimostrare lrsquoidea che il pensiero astratto e matematico poteva essere trasmesso alle persone in modo indipendente dal loro contesto sociale culturale ed economico

I PITTOGRAMMI

105

INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE

vai al grafico

106

La qualitagrave principale delle visualizzazioni delle informazioni

Possibilitagrave per il lettore di modificare in modo limitato la struttura e i grafici che compongono la visualizzazione in relazione a quello che desidera ricercare e visualizzare

INTERATTIVITArsquo

107

Visibilitagrave

Feedback

Vincoli

Uniformitagrave

PRINCIPI GRAFICI DELLrsquoINTERATTIVITArsquo

108

Piugrave egrave visibile la funzionalitagrave di un oggetto piugrave facile saragrave per gli utenti crearsi un modello mentale di ciograve che possono ricavarne

Rendere visibili gli oggetti importanti o cliccabili

Donrsquot make me thinK usare un sistema interattivo deve essere ovvio e autoevidente

VISIBILITArsquo

109

VISIBILITArsquo

Assomigliano a dei pulsanti

La loro funzionalitagrave egrave ovvia

La freccia egrave il modo piugrave efficace se vogliamo che si capisca inmaniera intuitiva cosa accade se ci si clicca sopra

110

Per ogni azione deve corrispondere una reazione Il sistema risponde a un input dellrsquoutente

confermandogli che la sua azione egrave andata a buon fine Vale sia per gli oggetti fisici che digitali

FEEDBACK

Esempio New York Times

111

Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare

Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione

Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT

VINCOLI

112

Mantenere la struttura principale uguale

Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi

Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina

Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni

UNIFORMITArsquo

113

UNIFORMITArsquo

114

Il mantra della ricerca delle informazioni visive

laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo

Ben Shneiderman 1996

Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne

una lettura propria

COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

115

Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse

Zoom

Apertura e chiusura esempio

Classificare e riordinare

Ricercare

TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE

116

Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave

Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati

Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private

Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

117

Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico

Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

118

ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013

VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013

BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010

RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007

KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010

KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010

MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004

S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010

SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013

ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013

ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006

BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE

  • Tesi di laurea in scienze della comunicazione
  • Contenuto della tesi
  • Dati
  • Espansione dei dati
  • Slide 5
  • Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
  • Esempi Di Datizzazione
  • Open Data
  • Tim Berners-Lee
  • Il Formato Degli Open Data
  • Tipologie di Dati
  • Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
  • Come Trasformare I Dati In Informazione
  • LrsquoUso Della Tabella
  • Codifica Visuale Dei Dati
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • La Percezione Visiva
  • Visione Foveale E Periferica
  • Visione Foveale E Periferica (2)
  • Da Cosa Siamo Attratti
  • Il Cervello Che Completa
  • Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
  • Psicologia Della Gestalt
  • Slide 32
  • Psicologia Della Gestalt (2)
  • Vicinanza
  • Vicinanza (2)
  • Il Design Modulare
  • Somiglianza
  • Connessione
  • Chiusura
  • La Scelta Della Forma Grafica
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
  • La Percezione Delle Aree
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Le Aree sono sempre sbagliate
  • Vaccine-Preventable Outbreaks
  • Slide 50
  • Forma E Funzione
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Forma E Funzione (2)
  • Slide 55
  • Forma E Funzione (3)
  • Forma E Funzione (4)
  • Slide 58
  • Forma E Funzione (5)
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Grafici
  • Comparazione Grafico A Linee
  • Comparazione Grafico A Linee (2)
  • Comparazione Grafico A Barre
  • Altezza Per Comparare
  • Varianti Barre in Pila E Area Graphs
  • Stream graph
  • Comparazione Small Multiples
  • Comparazione Small Multiples (2)
  • Comparazione Diagramma Polare
  • Comparazione Le Facce di Chernoff
  • Comparazione Grafici radar
  • Relazione Scatter Plot
  • Relazione Grafico A Bolle
  • Distribuzione Istogramma
  • Posizione Le Mappe Tematiche
  • Tipologie Di Mappe Tematiche
  • Mappa A Punti
  • Mappa Coropleta
  • Slide 81
  • Mappa A Simboli Proporzionali
  • Slide 83
  • Mappa Isopleta
  • Mappa del Flusso
  • Slide 86
  • Cartogrammi
  • Composizione Le Torte
  • Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
  • Valori Assoluti vs Valori Relativi
  • Ingegneri vs Designer
  • Minimalismo Ed Efficienza
  • Rapporto Data-Ink
  • Rapporto Data-Ink (2)
  • Chartjunk
  • Chartjunk (2)
  • Useful Junk
  • Useful Junk (2)
  • Useful Junk (3)
  • Infografica e Visualizzazione
  • Infografica
  • Visualizzazione Dei Dati
  • Slide 103
  • I Pittogrammi
  • Slide 105
  • Interattivitarsquo
  • Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
  • Visibilitarsquo
  • Visibilitarsquo (2)
  • Feedback
  • Vincoli
  • Uniformitarsquo
  • Uniformitarsquo (2)
  • Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
  • Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
  • Visualizzazioni Interattive
  • Visualizzazioni Interattive (2)
  • Bibliografia Principale
Page 25: Presentazione lezione

25

26

27John Grimwade

28

I movimenti saccadici si concentrano in modo inconsapevole su alcune caratteristiche elementari degli oggetti che hanno di fronte CARATTERISTICHE PRE-ATTENTIVE o di basso livello

Non abbiamo bisogno di porre attenzione per vederle

Distinzione primo piano ndash sfondo Confini degli oggetti Contrasto fra colori Classificazione istantanea di differenzee somiglianze (forme dimensioniorientamento e colore)

LE CARATTERISTICHE PRE-ATTENTIVE

29

Il cervello riesce a percepire piugrave velocemente le variazioni di tonalitagrave che le differenze nella forma

LE CARATTERISTICHE PRE-ATTENTIVE

Se lo scopo della nostra visualizzazione egrave permettere una rapida stima del numero di sei presenti nella sequenza quale delle due immagini egrave migliore

30

Trasformare questa caratteristica percettiva in un principio valido per il design non egrave complicato

LE CARATTERISTICHE PRE-ATTENTIVE

Se state creando una mappa che localizzi la posizione e il numero di due fabbriche diverse lrsquouso di due colori egrave una strategia di gran lunga migliore per raggiungere il vostro scopo

31

Nata in Germania agli inizi del XX secolo si propone di scoprire come percepiamo gli schemi le forme e lrsquoorganizzazione in quello che vediamo

Principio cardine il cervello non percepisce le macchie di colore o le forme come entitagrave singole ma come complesse La parola Gestalt significa infatti forma schema

PSICOLOGIA DELLA GESTALT

32

33

Il cervello segue alcuni principi per lrsquoorganizzazione della percezione

Vicinanza Somiglianza Connessione Continuitagrave Chiusura

Questi principi ci aiutano a rendere le nostre infografiche piugrave funzionali attraverso organizzazione composizione e layout

PSICOLOGIA DELLA GESTALT

34

Quando gli oggetti sono vicini tra loro tendono a essere percepiti come gruppi naturali

VICINANZA

35

Gli oggetti correlati di unrsquoinfografica dovrebbero essere collocati lrsquouno accanto allrsquoaltro nella vostra composizione

VICINANZA

36

IL DESIGN MODULARE

37

Gli oggetti identici saranno percepiti come appartenenti a un gruppo

SOMIGLIANZA

38

Oggetti collegati attraverso espedienti grafici come una linea saranno percepiti come membri di un gruppo naturale

CONNESSIONE

39

Gli oggetti allrsquointerno di una zona con confini netti e chiari saranno percepiti come appartenenti a un gruppo

CHIUSURA

40

Lo studio della percezione visiva ci aiuta a decidere quale forma grafica si adatta meglio ai compiti in cui la nostra infografica deve aiutare i lettori

Sigrave

LA SCELTA DELLA FORMA GRAFICA

41

SCALA PERCETTIVA DI CLEVELAND E MCGILLNel 1984 William Cleveland e Robert McGill pubblicarono un saggio pionieristico dal titolo laquoGraphical perception theory experimentation and application to the development of graphical methodsrdquo

Gli autori hanno stilato una lista di dieci attivitagrave percettive elementari che corrispondono a dieci forme grafiche per rappresentare i dati classificandole a seconda dellaccuratezza con cui la mente umana individua le differenze eo le somiglianze

Classificazione secondo una scala decrescente dellrsquoaccuratezza nella percezione

42

Piugrave egrave accurata la valutazione che il lettore egrave chiamato a fare sui dati piugrave in alto sulla scala deve essere la forma grafica scelta

Talvolta perograve lo scopo che ci proponiamo con il nostro grafico non egrave rendere possibile confronti rigorosi ma facilitare la percezione di schemi piugrave ampi o del rapporto di una variabile con la propria posizione geografica

SCALA PERCETTIVA DI CLEVELAND E MCGILL

43

PERCEZIONE DELLrsquoINTENSITArsquo DEL COLORE

Possiamo capire in quale comune la percentuale del settore agricolo egrave maggiore E in quale minore

Possiamo perograve comprendere a colpo drsquoocchio in quali zone di Verona prevale il settore agricolo

NO

44

Se vogliamo permettere confronti precisi dobbiamo utilizzare le forme grafiche poste in alto della scala di Cleveland e McGill

PERCEZIONE DELLrsquoINTENSITArsquo DEL COLORE

Vedi mia visualizzazione

45

LA PERCEZIONE DELLE AREE

Se sapete che la capitalizzazione

di mercato della banca A nel 2007

era di 80 milioni di euro a quanto

ammontava nel 2009

46

LA PERCEZIONE DELLE AREE

47

Il cervello non egrave bravo a calcolare le aree delle superfici Egrave molto piugrave bravo a confrontare dimensioni singole come la

lunghezza o lrsquoaltezza

LA PERCEZIONE DELLE AREE

Quello che il graphic designer vuole che

il lettore metta a confronto le AREEQuello che il lettore confronta

effettivamente i DIAMETRI

Quando confrontiamo le aree sottostimiamo le differenze

48

NO Dipende dallo scopo della nostra visualizzazione

LE AREE SONO SEMPRE SBAGLIATE

49

VACCINE-PREVENTABLE OUTBREAKS

vai al sito

50

51

FORMA E FUNZIONE

laquoQuando sei in difficoltagrave con certi oggetti- se non sai se tirare o spingere una porta o sei di fronte ai capricci dei moderni computer- non egrave una tua colpaNon incolpare te stesso ma il designerraquo

Questo percheacute la forma di certi oggetti non facilita la funzione per cui sono stati costruiti

La forma di un oggetto invece deve suggerire visivamente cosa questo permette di fare

52

53

54

Uno dei principi piugrave importanti quando si tratta di infografica e visualizzazione egrave il seguente

la forma deve essere vincolata dalle funzioni della vostra rappresentazione

Un complesso di dati puograve assumere piugrave forme affinchegrave i lettori possano effettuare operazioni e ricavarne dei

significati ma non puograve assumere una forma qualsiasi

FORMA E FUNZIONE

55

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FORMA E FUNZIONE

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FORMA E FUNZIONE

58

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FORMA E FUNZIONE

60

61

laquoLa validitagrave di un grafico analitico presuppone la trasformazione di principi intellettivi in principi visivi Perciograve se il compito intellettivo egrave capire la causalitagrave il

principio grafico richiesto saragrave ldquoMostra la causalitagraverdquo Se il compito intellettivo egrave rispondere a una domanda e

confrontarla con delle alternative il principio grafico saragrave ldquoMostra i paragonirdquo (hellip) Le loro strutture devono essere

definite basandosi su come la struttura coadiuva la riflessione analitica sullevidenzaraquo

Edward Tufte

62

GRAFICI

63

XVII sec Utilizzo del sistema di assi cartesiani di Renegrave Descartes

In un primo momento i grafici sono costruiti per motivare argomenti matematici e hanno le sembianze di funzioni

COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE

Grafico della mortalitagrave di Huygens(1669) Relazione pressione-altitudine di Halley(1686)

64

Bisogna aspettare la pubblicazione del Commercial and Political Atlas di William Playfair nel 1786 per veder comparire i primi grafici della serie storica del tutto simili a quelli moderni

COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE

Elementi ancora presenti nei grafici modernibull assi graduati ed etichettatibull grigliebull titolobull etichettebull linee indicanti il

cambiamento dei valori lungo il tempo

bull colori per distinguere le categorie

65

Ersquo nato per caso e per necessitagrave non aveva sufficienti dati per costruire lrsquoandamento anno per anno

Playfair scrive laquoThis charthellipdoes not comprehend any portion of time and it is much inferior in utility to those that doraquo

COMPARAZIONE GRAFICO A BARRE

66

ALTEZZA PER COMPARARE

vai al sito

67

1-Il grafico a barre in pila descrive il totale permettendo allo stesso tempo un livello di suddivisione interno dei dati

2-Lrsquoarea graph combina le caratteristiche del grafico a linee e quello a barre impilate

VARIANTI BARRE IN PILA E AREA GRAPHS

1 2

68

Ersquo un grafico del flusso costruito attorno a un asse centrale visualizza il trend nel tempo nei dati

STREAM GRAPH

69

Sono una serie di piccoli grafici o mappe simili che permettono una facile comparazione La costanza del design permette al lettore di focalizzarsi sul cambiamento nei dati e non su quello del design

Sono economiche una volta capito il design di un pezzo si ha accesso immediato ai dati delle altre parti

COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES

70

COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES

71

Chiamato anche coxcomb (cresta di gallo) per la sua forma

Inventato da Florence Nightingalenel 1858 come aiuto per descrivere la sua esperienza nella guerra in Crimea

Dimostra come le cause della morte sono maggiormente dovute alla scarsa igiene e sovraffollamento degli ospedali rispetto alle ferite da guerra

COMPARAZIONE DIAGRAMMA POLARE

per una visione interattiva

72

Utilizzato per rappresentare dati multidimensionali Questi grafici collegano i dati alle caratteristiche facciali

qualcosa che noi comprendiamo molto bene I diversi valori dei dati sono abbinati alle caratteristiche del volto per esempio la larghezza della faccia il livello delle orecchie la lunghezza o la curvatura della bocca la lunghezza del naso ecc

COMPARAZIONE LE FACCE DI CHERNOFF

73

COMPARAZIONE GRAFICI RADAR

74

Ersquo utilizzato per mettere in relazione due variabili I dati sono visualizzati come una collezione di punti ciascuno con una

posizione sullrsquoasse verticale e una sullrsquoasse verticale Le variabili sono correlate Direttamente o indirettamente proporzionali

RELAZIONE SCATTER PLOT

75

Per codificare piugrave variabili fino a quattro (2+2) si variano le dimensioni dei punti e il loro colore

RELAZIONE GRAFICO A BOLLE

Gapminder wwwbitly1fkfenH

76

Lrsquoistogramma egrave lo strumento piugrave efficace per la rappresentazione grafica della distribuzione in classe di un fenomeno continuo

DISTRIBUZIONE ISTOGRAMMA

77

La DEFINIZIONE egrave tautologica sono quelle mappe che si focalizzano su un particolare tema argomento set di dati

Semplificano ed eliminano molte caratteristiche delle mappe geografiche per concentrarsi su quelle piugrave rilevanti

Il loro SCOPO egrave quello di legare uno specifico set di dati alla loro posizione geografica e di visualizzare schemi di DISTRIBUZIONE SPAZIALE di una o piugrave grandezze

POSIZIONE LE MAPPE TEMATICHE

78

5 TIPI

Mappa a punti Mappa coropleta Mappa a simboli proporzionali Mappa isopleta Mappa del flusso Cartogrammi

TIPOLOGIE DI MAPPE TEMATICHE

79

MAPPA A PUNTI

Ersquo usata per rappresentare fenomeni discreti e il suo obiettivo egrave rivelare schemi di distribuzione di un fenomeno Es Mappa del colera di John Snow del 1854

80

MAPPA COROPLETALa tipologia piugrave comune Sono costruite attraverso lrsquouso di differenti sfumature di colore per rappresentare la proporzione di una certa grandezza in aree differenti Funzionanomeglio con dati derivati (percentuali rapporti) percheacute lrsquointensitagrave del colore egrave associatainconsciamente alla concentrazione di una variabile in unrsquoarea

1

23

81

vai al sito

82

MAPPA A SIMBOLI PROPORZIONALIQuesto tipo di mappa lavora meglio con dati grezzi non lavorati Utilizzano forme per di piugrave cerchi o quadrati scalate nelle dimensioni in relazione alla quantitagrave della variabile in un determinato punto

83

vai al sito

84

MAPPA ISOPLETACome la mappa coropleta utilizza le sfumature di un colore per mostrare la densitagrave di un fenomeno in una certa area Ciograve che la distingue egrave il fatto che i confini di ogni regione non sono determinati da limiti politici o amministrativi ma da linee di uguale valore chiamate ISOLINEE Es immagini dei trasmissioni meteo

85

MAPPA DEL FLUSSOQueste mappe rappresentano il movimento attraverso la mappa utilizzando linee dispessore proporzionale al valore mostrato Es Mappa sulla campagna militare di Napoleone in Russia

86

vai al sito

87

CARTOGRAMMIQueste mappe scalano le unitagrave enumerative (regioni paesi cittagrave) in modo proporzionale al valore a cui sono associate I cartogrammi sono di due tipi

CARTOGRAMMA CONTINUO i confini con le regioni vicine sono mantenuti ma questo causa distorsioni nella forma

CARTOGRAMMA NON CONTINUO le forme delle regioni mantengono la loro forma originaria percheacute le relazioni spaziali non sono rispettate

88

Mostrano la partecipazione di una parte rispetto al tutto

Codificano relazioni rapporti e percentuali Difetti difficoltagrave nel comparare piugrave torte difficoltagrave nel

giudicare le angolazioni

COMPOSIZIONE LE TORTE

1600

1500

21001700

500

500

700

1000

400

Imprese registrate del Comune di Grezzana per settore

Fonte C am era di c om m erc io di VeronaA gricolturaM anifatturaCos truz ioniCom m erc ioTrasporto e m agazz inaggioA lloggio e ris toraz ioneim m obiliareserviz ialtro

89

COMPOSIZIONE TREEMAP (O MOSAIC GRAPH)

vai al sito

90

VALORI ASSOLUTI VS VALORI RELATIVI

91

Nel mondo dellrsquoinfografica e della visualizzazione crsquoegrave sempre stato uno scontro di fondo tra chi predilige un approccio razionale e scientifico che ponga lrsquoaccento sulla funzionalitagrave e coloro che si considerano laquoartistiraquo e danno maggior enfasi agli aspetti emotivi ed estetici

Edward Tufte vs Nigel Holmes

INGEGNERI VS DESIGNER

92

Per Tufte un progetto di visual design egrave valido ed efficiente se comunica molto con poco

Lrsquoeccellenza grafica consiste in idee complesse comunicate con chiarezza precisione ed efficienza

Lrsquoeccellenza grafica egrave ciograve che offre al lettore il numero maggiore di idee nel minor tempo con la minor quantitagrave di inchiostro e nello spazio piugrave limitato

MINIMALISMO ED EFFICIENZA

93

RAPPORTO DATA-INK

94

RAPPORTO DATA-INK

95

Il Chartjunk sono le illustrazioni e le immagini che corredano e riempiono il grafico distogliendo lrsquoattenzione dai dati

laquoLa decorazione interna dei grafici genera molto inchiostro che non racconta niente di nuovo al lettore I fautori del chartjunk immaginano che i numeri e i dettagli siano noiosi barbosi e tediosi e che necessitano di ornamenti per vivacizzarsi La decorazione cosmetica che spesso distorce i dati non compenseragrave mai una carenza di base nei contenutiraquo

CHARTJUNK

96

CHARTJUNK

97

Lrsquoaffermazione che una maggiore efficienza ndashla minor quantitagrave di risorse visive per trasmettere il maggior volume di contenuti possibile- faciliti sempre la comprensione egrave discutibile

Studio Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts

Scopo della ricerca era verificare se gli studenti interpretassero la versione ridotta meglio e piugrave velocemente di quella piugrave ingombra di decorazioni

USEFUL JUNK

98

Studio su 20 studenti ognuno dei quali ha letto quattro vecchi grafici di Nigel Holmes e le corrispondenti versioni minimaliste disegnate dai ricercatori

USEFUL JUNK

99

3 FASI

Tracciamento dello sguardo

Questionario sui contenuti dei grafici (argomento centrale variabili mostrate cambiamenti mostrati)

Testare la capacitagrave di ricordare ciascun grafico a breve e a lungo termine

USEFUL JUNK

100

INFOGRAFICA E VISUALIZZAZIONE

101

Ersquo il paradigma della presentazione mondo ANALOGICO

Arte di raccontare nuove storie a partire dai dati utilizzando gli strumenti del graphic design forme illustrazioni pittogrammi grafici e foto

Racconta la storia che lrsquoinfografico vuole raccontare In questo caso lrsquoinfografico agisce da giornalista che visualizza la prova di quello che sostiene nel suo articolo

INFOGRAFICA

102

Chiamata anche Information Visualization o Infovis

Ersquo il paradigma dellrsquoesplorazione mondo DIGITALE

Lrsquouso di rappresentazioni visive interattive su supporto informatico per ampliare la cognizione

Personalizzazione dei contenuti il grafico interattivo reagisce alle azioni di chi lo usa e al cambiamento nel tempo dei dati che lo compongono

VISUALIZZAZIONE DEI DATI

103

INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE

104

Inventati da Otto Neurath nel 1925

ISOTYPE International System of Typographic Picture Education

Ersquo un linguaggio universale basato sui pittogrammi i cui scopi erano lrsquoumanizzazione della conoscenza e il superamento delle barriere culturali

Voleva dimostrare lrsquoidea che il pensiero astratto e matematico poteva essere trasmesso alle persone in modo indipendente dal loro contesto sociale culturale ed economico

I PITTOGRAMMI

105

INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE

vai al grafico

106

La qualitagrave principale delle visualizzazioni delle informazioni

Possibilitagrave per il lettore di modificare in modo limitato la struttura e i grafici che compongono la visualizzazione in relazione a quello che desidera ricercare e visualizzare

INTERATTIVITArsquo

107

Visibilitagrave

Feedback

Vincoli

Uniformitagrave

PRINCIPI GRAFICI DELLrsquoINTERATTIVITArsquo

108

Piugrave egrave visibile la funzionalitagrave di un oggetto piugrave facile saragrave per gli utenti crearsi un modello mentale di ciograve che possono ricavarne

Rendere visibili gli oggetti importanti o cliccabili

Donrsquot make me thinK usare un sistema interattivo deve essere ovvio e autoevidente

VISIBILITArsquo

109

VISIBILITArsquo

Assomigliano a dei pulsanti

La loro funzionalitagrave egrave ovvia

La freccia egrave il modo piugrave efficace se vogliamo che si capisca inmaniera intuitiva cosa accade se ci si clicca sopra

110

Per ogni azione deve corrispondere una reazione Il sistema risponde a un input dellrsquoutente

confermandogli che la sua azione egrave andata a buon fine Vale sia per gli oggetti fisici che digitali

FEEDBACK

Esempio New York Times

111

Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare

Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione

Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT

VINCOLI

112

Mantenere la struttura principale uguale

Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi

Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina

Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni

UNIFORMITArsquo

113

UNIFORMITArsquo

114

Il mantra della ricerca delle informazioni visive

laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo

Ben Shneiderman 1996

Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne

una lettura propria

COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

115

Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse

Zoom

Apertura e chiusura esempio

Classificare e riordinare

Ricercare

TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE

116

Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave

Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati

Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private

Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

117

Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico

Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

118

ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013

VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013

BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010

RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007

KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010

KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010

MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004

S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010

SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013

ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013

ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006

BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE

  • Tesi di laurea in scienze della comunicazione
  • Contenuto della tesi
  • Dati
  • Espansione dei dati
  • Slide 5
  • Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
  • Esempi Di Datizzazione
  • Open Data
  • Tim Berners-Lee
  • Il Formato Degli Open Data
  • Tipologie di Dati
  • Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
  • Come Trasformare I Dati In Informazione
  • LrsquoUso Della Tabella
  • Codifica Visuale Dei Dati
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • La Percezione Visiva
  • Visione Foveale E Periferica
  • Visione Foveale E Periferica (2)
  • Da Cosa Siamo Attratti
  • Il Cervello Che Completa
  • Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
  • Psicologia Della Gestalt
  • Slide 32
  • Psicologia Della Gestalt (2)
  • Vicinanza
  • Vicinanza (2)
  • Il Design Modulare
  • Somiglianza
  • Connessione
  • Chiusura
  • La Scelta Della Forma Grafica
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
  • La Percezione Delle Aree
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Le Aree sono sempre sbagliate
  • Vaccine-Preventable Outbreaks
  • Slide 50
  • Forma E Funzione
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Forma E Funzione (2)
  • Slide 55
  • Forma E Funzione (3)
  • Forma E Funzione (4)
  • Slide 58
  • Forma E Funzione (5)
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Grafici
  • Comparazione Grafico A Linee
  • Comparazione Grafico A Linee (2)
  • Comparazione Grafico A Barre
  • Altezza Per Comparare
  • Varianti Barre in Pila E Area Graphs
  • Stream graph
  • Comparazione Small Multiples
  • Comparazione Small Multiples (2)
  • Comparazione Diagramma Polare
  • Comparazione Le Facce di Chernoff
  • Comparazione Grafici radar
  • Relazione Scatter Plot
  • Relazione Grafico A Bolle
  • Distribuzione Istogramma
  • Posizione Le Mappe Tematiche
  • Tipologie Di Mappe Tematiche
  • Mappa A Punti
  • Mappa Coropleta
  • Slide 81
  • Mappa A Simboli Proporzionali
  • Slide 83
  • Mappa Isopleta
  • Mappa del Flusso
  • Slide 86
  • Cartogrammi
  • Composizione Le Torte
  • Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
  • Valori Assoluti vs Valori Relativi
  • Ingegneri vs Designer
  • Minimalismo Ed Efficienza
  • Rapporto Data-Ink
  • Rapporto Data-Ink (2)
  • Chartjunk
  • Chartjunk (2)
  • Useful Junk
  • Useful Junk (2)
  • Useful Junk (3)
  • Infografica e Visualizzazione
  • Infografica
  • Visualizzazione Dei Dati
  • Slide 103
  • I Pittogrammi
  • Slide 105
  • Interattivitarsquo
  • Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
  • Visibilitarsquo
  • Visibilitarsquo (2)
  • Feedback
  • Vincoli
  • Uniformitarsquo
  • Uniformitarsquo (2)
  • Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
  • Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
  • Visualizzazioni Interattive
  • Visualizzazioni Interattive (2)
  • Bibliografia Principale
Page 26: Presentazione lezione

26

27John Grimwade

28

I movimenti saccadici si concentrano in modo inconsapevole su alcune caratteristiche elementari degli oggetti che hanno di fronte CARATTERISTICHE PRE-ATTENTIVE o di basso livello

Non abbiamo bisogno di porre attenzione per vederle

Distinzione primo piano ndash sfondo Confini degli oggetti Contrasto fra colori Classificazione istantanea di differenzee somiglianze (forme dimensioniorientamento e colore)

LE CARATTERISTICHE PRE-ATTENTIVE

29

Il cervello riesce a percepire piugrave velocemente le variazioni di tonalitagrave che le differenze nella forma

LE CARATTERISTICHE PRE-ATTENTIVE

Se lo scopo della nostra visualizzazione egrave permettere una rapida stima del numero di sei presenti nella sequenza quale delle due immagini egrave migliore

30

Trasformare questa caratteristica percettiva in un principio valido per il design non egrave complicato

LE CARATTERISTICHE PRE-ATTENTIVE

Se state creando una mappa che localizzi la posizione e il numero di due fabbriche diverse lrsquouso di due colori egrave una strategia di gran lunga migliore per raggiungere il vostro scopo

31

Nata in Germania agli inizi del XX secolo si propone di scoprire come percepiamo gli schemi le forme e lrsquoorganizzazione in quello che vediamo

Principio cardine il cervello non percepisce le macchie di colore o le forme come entitagrave singole ma come complesse La parola Gestalt significa infatti forma schema

PSICOLOGIA DELLA GESTALT

32

33

Il cervello segue alcuni principi per lrsquoorganizzazione della percezione

Vicinanza Somiglianza Connessione Continuitagrave Chiusura

Questi principi ci aiutano a rendere le nostre infografiche piugrave funzionali attraverso organizzazione composizione e layout

PSICOLOGIA DELLA GESTALT

34

Quando gli oggetti sono vicini tra loro tendono a essere percepiti come gruppi naturali

VICINANZA

35

Gli oggetti correlati di unrsquoinfografica dovrebbero essere collocati lrsquouno accanto allrsquoaltro nella vostra composizione

VICINANZA

36

IL DESIGN MODULARE

37

Gli oggetti identici saranno percepiti come appartenenti a un gruppo

SOMIGLIANZA

38

Oggetti collegati attraverso espedienti grafici come una linea saranno percepiti come membri di un gruppo naturale

CONNESSIONE

39

Gli oggetti allrsquointerno di una zona con confini netti e chiari saranno percepiti come appartenenti a un gruppo

CHIUSURA

40

Lo studio della percezione visiva ci aiuta a decidere quale forma grafica si adatta meglio ai compiti in cui la nostra infografica deve aiutare i lettori

Sigrave

LA SCELTA DELLA FORMA GRAFICA

41

SCALA PERCETTIVA DI CLEVELAND E MCGILLNel 1984 William Cleveland e Robert McGill pubblicarono un saggio pionieristico dal titolo laquoGraphical perception theory experimentation and application to the development of graphical methodsrdquo

Gli autori hanno stilato una lista di dieci attivitagrave percettive elementari che corrispondono a dieci forme grafiche per rappresentare i dati classificandole a seconda dellaccuratezza con cui la mente umana individua le differenze eo le somiglianze

Classificazione secondo una scala decrescente dellrsquoaccuratezza nella percezione

42

Piugrave egrave accurata la valutazione che il lettore egrave chiamato a fare sui dati piugrave in alto sulla scala deve essere la forma grafica scelta

Talvolta perograve lo scopo che ci proponiamo con il nostro grafico non egrave rendere possibile confronti rigorosi ma facilitare la percezione di schemi piugrave ampi o del rapporto di una variabile con la propria posizione geografica

SCALA PERCETTIVA DI CLEVELAND E MCGILL

43

PERCEZIONE DELLrsquoINTENSITArsquo DEL COLORE

Possiamo capire in quale comune la percentuale del settore agricolo egrave maggiore E in quale minore

Possiamo perograve comprendere a colpo drsquoocchio in quali zone di Verona prevale il settore agricolo

NO

44

Se vogliamo permettere confronti precisi dobbiamo utilizzare le forme grafiche poste in alto della scala di Cleveland e McGill

PERCEZIONE DELLrsquoINTENSITArsquo DEL COLORE

Vedi mia visualizzazione

45

LA PERCEZIONE DELLE AREE

Se sapete che la capitalizzazione

di mercato della banca A nel 2007

era di 80 milioni di euro a quanto

ammontava nel 2009

46

LA PERCEZIONE DELLE AREE

47

Il cervello non egrave bravo a calcolare le aree delle superfici Egrave molto piugrave bravo a confrontare dimensioni singole come la

lunghezza o lrsquoaltezza

LA PERCEZIONE DELLE AREE

Quello che il graphic designer vuole che

il lettore metta a confronto le AREEQuello che il lettore confronta

effettivamente i DIAMETRI

Quando confrontiamo le aree sottostimiamo le differenze

48

NO Dipende dallo scopo della nostra visualizzazione

LE AREE SONO SEMPRE SBAGLIATE

49

VACCINE-PREVENTABLE OUTBREAKS

vai al sito

50

51

FORMA E FUNZIONE

laquoQuando sei in difficoltagrave con certi oggetti- se non sai se tirare o spingere una porta o sei di fronte ai capricci dei moderni computer- non egrave una tua colpaNon incolpare te stesso ma il designerraquo

Questo percheacute la forma di certi oggetti non facilita la funzione per cui sono stati costruiti

La forma di un oggetto invece deve suggerire visivamente cosa questo permette di fare

52

53

54

Uno dei principi piugrave importanti quando si tratta di infografica e visualizzazione egrave il seguente

la forma deve essere vincolata dalle funzioni della vostra rappresentazione

Un complesso di dati puograve assumere piugrave forme affinchegrave i lettori possano effettuare operazioni e ricavarne dei

significati ma non puograve assumere una forma qualsiasi

FORMA E FUNZIONE

55

56

FORMA E FUNZIONE

57

FORMA E FUNZIONE

58

59

FORMA E FUNZIONE

60

61

laquoLa validitagrave di un grafico analitico presuppone la trasformazione di principi intellettivi in principi visivi Perciograve se il compito intellettivo egrave capire la causalitagrave il

principio grafico richiesto saragrave ldquoMostra la causalitagraverdquo Se il compito intellettivo egrave rispondere a una domanda e

confrontarla con delle alternative il principio grafico saragrave ldquoMostra i paragonirdquo (hellip) Le loro strutture devono essere

definite basandosi su come la struttura coadiuva la riflessione analitica sullevidenzaraquo

Edward Tufte

62

GRAFICI

63

XVII sec Utilizzo del sistema di assi cartesiani di Renegrave Descartes

In un primo momento i grafici sono costruiti per motivare argomenti matematici e hanno le sembianze di funzioni

COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE

Grafico della mortalitagrave di Huygens(1669) Relazione pressione-altitudine di Halley(1686)

64

Bisogna aspettare la pubblicazione del Commercial and Political Atlas di William Playfair nel 1786 per veder comparire i primi grafici della serie storica del tutto simili a quelli moderni

COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE

Elementi ancora presenti nei grafici modernibull assi graduati ed etichettatibull grigliebull titolobull etichettebull linee indicanti il

cambiamento dei valori lungo il tempo

bull colori per distinguere le categorie

65

Ersquo nato per caso e per necessitagrave non aveva sufficienti dati per costruire lrsquoandamento anno per anno

Playfair scrive laquoThis charthellipdoes not comprehend any portion of time and it is much inferior in utility to those that doraquo

COMPARAZIONE GRAFICO A BARRE

66

ALTEZZA PER COMPARARE

vai al sito

67

1-Il grafico a barre in pila descrive il totale permettendo allo stesso tempo un livello di suddivisione interno dei dati

2-Lrsquoarea graph combina le caratteristiche del grafico a linee e quello a barre impilate

VARIANTI BARRE IN PILA E AREA GRAPHS

1 2

68

Ersquo un grafico del flusso costruito attorno a un asse centrale visualizza il trend nel tempo nei dati

STREAM GRAPH

69

Sono una serie di piccoli grafici o mappe simili che permettono una facile comparazione La costanza del design permette al lettore di focalizzarsi sul cambiamento nei dati e non su quello del design

Sono economiche una volta capito il design di un pezzo si ha accesso immediato ai dati delle altre parti

COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES

70

COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES

71

Chiamato anche coxcomb (cresta di gallo) per la sua forma

Inventato da Florence Nightingalenel 1858 come aiuto per descrivere la sua esperienza nella guerra in Crimea

Dimostra come le cause della morte sono maggiormente dovute alla scarsa igiene e sovraffollamento degli ospedali rispetto alle ferite da guerra

COMPARAZIONE DIAGRAMMA POLARE

per una visione interattiva

72

Utilizzato per rappresentare dati multidimensionali Questi grafici collegano i dati alle caratteristiche facciali

qualcosa che noi comprendiamo molto bene I diversi valori dei dati sono abbinati alle caratteristiche del volto per esempio la larghezza della faccia il livello delle orecchie la lunghezza o la curvatura della bocca la lunghezza del naso ecc

COMPARAZIONE LE FACCE DI CHERNOFF

73

COMPARAZIONE GRAFICI RADAR

74

Ersquo utilizzato per mettere in relazione due variabili I dati sono visualizzati come una collezione di punti ciascuno con una

posizione sullrsquoasse verticale e una sullrsquoasse verticale Le variabili sono correlate Direttamente o indirettamente proporzionali

RELAZIONE SCATTER PLOT

75

Per codificare piugrave variabili fino a quattro (2+2) si variano le dimensioni dei punti e il loro colore

RELAZIONE GRAFICO A BOLLE

Gapminder wwwbitly1fkfenH

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Lrsquoistogramma egrave lo strumento piugrave efficace per la rappresentazione grafica della distribuzione in classe di un fenomeno continuo

DISTRIBUZIONE ISTOGRAMMA

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La DEFINIZIONE egrave tautologica sono quelle mappe che si focalizzano su un particolare tema argomento set di dati

Semplificano ed eliminano molte caratteristiche delle mappe geografiche per concentrarsi su quelle piugrave rilevanti

Il loro SCOPO egrave quello di legare uno specifico set di dati alla loro posizione geografica e di visualizzare schemi di DISTRIBUZIONE SPAZIALE di una o piugrave grandezze

POSIZIONE LE MAPPE TEMATICHE

78

5 TIPI

Mappa a punti Mappa coropleta Mappa a simboli proporzionali Mappa isopleta Mappa del flusso Cartogrammi

TIPOLOGIE DI MAPPE TEMATICHE

79

MAPPA A PUNTI

Ersquo usata per rappresentare fenomeni discreti e il suo obiettivo egrave rivelare schemi di distribuzione di un fenomeno Es Mappa del colera di John Snow del 1854

80

MAPPA COROPLETALa tipologia piugrave comune Sono costruite attraverso lrsquouso di differenti sfumature di colore per rappresentare la proporzione di una certa grandezza in aree differenti Funzionanomeglio con dati derivati (percentuali rapporti) percheacute lrsquointensitagrave del colore egrave associatainconsciamente alla concentrazione di una variabile in unrsquoarea

1

23

81

vai al sito

82

MAPPA A SIMBOLI PROPORZIONALIQuesto tipo di mappa lavora meglio con dati grezzi non lavorati Utilizzano forme per di piugrave cerchi o quadrati scalate nelle dimensioni in relazione alla quantitagrave della variabile in un determinato punto

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vai al sito

84

MAPPA ISOPLETACome la mappa coropleta utilizza le sfumature di un colore per mostrare la densitagrave di un fenomeno in una certa area Ciograve che la distingue egrave il fatto che i confini di ogni regione non sono determinati da limiti politici o amministrativi ma da linee di uguale valore chiamate ISOLINEE Es immagini dei trasmissioni meteo

85

MAPPA DEL FLUSSOQueste mappe rappresentano il movimento attraverso la mappa utilizzando linee dispessore proporzionale al valore mostrato Es Mappa sulla campagna militare di Napoleone in Russia

86

vai al sito

87

CARTOGRAMMIQueste mappe scalano le unitagrave enumerative (regioni paesi cittagrave) in modo proporzionale al valore a cui sono associate I cartogrammi sono di due tipi

CARTOGRAMMA CONTINUO i confini con le regioni vicine sono mantenuti ma questo causa distorsioni nella forma

CARTOGRAMMA NON CONTINUO le forme delle regioni mantengono la loro forma originaria percheacute le relazioni spaziali non sono rispettate

88

Mostrano la partecipazione di una parte rispetto al tutto

Codificano relazioni rapporti e percentuali Difetti difficoltagrave nel comparare piugrave torte difficoltagrave nel

giudicare le angolazioni

COMPOSIZIONE LE TORTE

1600

1500

21001700

500

500

700

1000

400

Imprese registrate del Comune di Grezzana per settore

Fonte C am era di c om m erc io di VeronaA gricolturaM anifatturaCos truz ioniCom m erc ioTrasporto e m agazz inaggioA lloggio e ris toraz ioneim m obiliareserviz ialtro

89

COMPOSIZIONE TREEMAP (O MOSAIC GRAPH)

vai al sito

90

VALORI ASSOLUTI VS VALORI RELATIVI

91

Nel mondo dellrsquoinfografica e della visualizzazione crsquoegrave sempre stato uno scontro di fondo tra chi predilige un approccio razionale e scientifico che ponga lrsquoaccento sulla funzionalitagrave e coloro che si considerano laquoartistiraquo e danno maggior enfasi agli aspetti emotivi ed estetici

Edward Tufte vs Nigel Holmes

INGEGNERI VS DESIGNER

92

Per Tufte un progetto di visual design egrave valido ed efficiente se comunica molto con poco

Lrsquoeccellenza grafica consiste in idee complesse comunicate con chiarezza precisione ed efficienza

Lrsquoeccellenza grafica egrave ciograve che offre al lettore il numero maggiore di idee nel minor tempo con la minor quantitagrave di inchiostro e nello spazio piugrave limitato

MINIMALISMO ED EFFICIENZA

93

RAPPORTO DATA-INK

94

RAPPORTO DATA-INK

95

Il Chartjunk sono le illustrazioni e le immagini che corredano e riempiono il grafico distogliendo lrsquoattenzione dai dati

laquoLa decorazione interna dei grafici genera molto inchiostro che non racconta niente di nuovo al lettore I fautori del chartjunk immaginano che i numeri e i dettagli siano noiosi barbosi e tediosi e che necessitano di ornamenti per vivacizzarsi La decorazione cosmetica che spesso distorce i dati non compenseragrave mai una carenza di base nei contenutiraquo

CHARTJUNK

96

CHARTJUNK

97

Lrsquoaffermazione che una maggiore efficienza ndashla minor quantitagrave di risorse visive per trasmettere il maggior volume di contenuti possibile- faciliti sempre la comprensione egrave discutibile

Studio Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts

Scopo della ricerca era verificare se gli studenti interpretassero la versione ridotta meglio e piugrave velocemente di quella piugrave ingombra di decorazioni

USEFUL JUNK

98

Studio su 20 studenti ognuno dei quali ha letto quattro vecchi grafici di Nigel Holmes e le corrispondenti versioni minimaliste disegnate dai ricercatori

USEFUL JUNK

99

3 FASI

Tracciamento dello sguardo

Questionario sui contenuti dei grafici (argomento centrale variabili mostrate cambiamenti mostrati)

Testare la capacitagrave di ricordare ciascun grafico a breve e a lungo termine

USEFUL JUNK

100

INFOGRAFICA E VISUALIZZAZIONE

101

Ersquo il paradigma della presentazione mondo ANALOGICO

Arte di raccontare nuove storie a partire dai dati utilizzando gli strumenti del graphic design forme illustrazioni pittogrammi grafici e foto

Racconta la storia che lrsquoinfografico vuole raccontare In questo caso lrsquoinfografico agisce da giornalista che visualizza la prova di quello che sostiene nel suo articolo

INFOGRAFICA

102

Chiamata anche Information Visualization o Infovis

Ersquo il paradigma dellrsquoesplorazione mondo DIGITALE

Lrsquouso di rappresentazioni visive interattive su supporto informatico per ampliare la cognizione

Personalizzazione dei contenuti il grafico interattivo reagisce alle azioni di chi lo usa e al cambiamento nel tempo dei dati che lo compongono

VISUALIZZAZIONE DEI DATI

103

INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE

104

Inventati da Otto Neurath nel 1925

ISOTYPE International System of Typographic Picture Education

Ersquo un linguaggio universale basato sui pittogrammi i cui scopi erano lrsquoumanizzazione della conoscenza e il superamento delle barriere culturali

Voleva dimostrare lrsquoidea che il pensiero astratto e matematico poteva essere trasmesso alle persone in modo indipendente dal loro contesto sociale culturale ed economico

I PITTOGRAMMI

105

INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE

vai al grafico

106

La qualitagrave principale delle visualizzazioni delle informazioni

Possibilitagrave per il lettore di modificare in modo limitato la struttura e i grafici che compongono la visualizzazione in relazione a quello che desidera ricercare e visualizzare

INTERATTIVITArsquo

107

Visibilitagrave

Feedback

Vincoli

Uniformitagrave

PRINCIPI GRAFICI DELLrsquoINTERATTIVITArsquo

108

Piugrave egrave visibile la funzionalitagrave di un oggetto piugrave facile saragrave per gli utenti crearsi un modello mentale di ciograve che possono ricavarne

Rendere visibili gli oggetti importanti o cliccabili

Donrsquot make me thinK usare un sistema interattivo deve essere ovvio e autoevidente

VISIBILITArsquo

109

VISIBILITArsquo

Assomigliano a dei pulsanti

La loro funzionalitagrave egrave ovvia

La freccia egrave il modo piugrave efficace se vogliamo che si capisca inmaniera intuitiva cosa accade se ci si clicca sopra

110

Per ogni azione deve corrispondere una reazione Il sistema risponde a un input dellrsquoutente

confermandogli che la sua azione egrave andata a buon fine Vale sia per gli oggetti fisici che digitali

FEEDBACK

Esempio New York Times

111

Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare

Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione

Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT

VINCOLI

112

Mantenere la struttura principale uguale

Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi

Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina

Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni

UNIFORMITArsquo

113

UNIFORMITArsquo

114

Il mantra della ricerca delle informazioni visive

laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo

Ben Shneiderman 1996

Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne

una lettura propria

COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

115

Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse

Zoom

Apertura e chiusura esempio

Classificare e riordinare

Ricercare

TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE

116

Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave

Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati

Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private

Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

117

Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico

Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

118

ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013

VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013

BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010

RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007

KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010

KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010

MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004

S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010

SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013

ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013

ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006

BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE

  • Tesi di laurea in scienze della comunicazione
  • Contenuto della tesi
  • Dati
  • Espansione dei dati
  • Slide 5
  • Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
  • Esempi Di Datizzazione
  • Open Data
  • Tim Berners-Lee
  • Il Formato Degli Open Data
  • Tipologie di Dati
  • Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
  • Come Trasformare I Dati In Informazione
  • LrsquoUso Della Tabella
  • Codifica Visuale Dei Dati
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • La Percezione Visiva
  • Visione Foveale E Periferica
  • Visione Foveale E Periferica (2)
  • Da Cosa Siamo Attratti
  • Il Cervello Che Completa
  • Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
  • Psicologia Della Gestalt
  • Slide 32
  • Psicologia Della Gestalt (2)
  • Vicinanza
  • Vicinanza (2)
  • Il Design Modulare
  • Somiglianza
  • Connessione
  • Chiusura
  • La Scelta Della Forma Grafica
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
  • La Percezione Delle Aree
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Le Aree sono sempre sbagliate
  • Vaccine-Preventable Outbreaks
  • Slide 50
  • Forma E Funzione
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Forma E Funzione (2)
  • Slide 55
  • Forma E Funzione (3)
  • Forma E Funzione (4)
  • Slide 58
  • Forma E Funzione (5)
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Grafici
  • Comparazione Grafico A Linee
  • Comparazione Grafico A Linee (2)
  • Comparazione Grafico A Barre
  • Altezza Per Comparare
  • Varianti Barre in Pila E Area Graphs
  • Stream graph
  • Comparazione Small Multiples
  • Comparazione Small Multiples (2)
  • Comparazione Diagramma Polare
  • Comparazione Le Facce di Chernoff
  • Comparazione Grafici radar
  • Relazione Scatter Plot
  • Relazione Grafico A Bolle
  • Distribuzione Istogramma
  • Posizione Le Mappe Tematiche
  • Tipologie Di Mappe Tematiche
  • Mappa A Punti
  • Mappa Coropleta
  • Slide 81
  • Mappa A Simboli Proporzionali
  • Slide 83
  • Mappa Isopleta
  • Mappa del Flusso
  • Slide 86
  • Cartogrammi
  • Composizione Le Torte
  • Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
  • Valori Assoluti vs Valori Relativi
  • Ingegneri vs Designer
  • Minimalismo Ed Efficienza
  • Rapporto Data-Ink
  • Rapporto Data-Ink (2)
  • Chartjunk
  • Chartjunk (2)
  • Useful Junk
  • Useful Junk (2)
  • Useful Junk (3)
  • Infografica e Visualizzazione
  • Infografica
  • Visualizzazione Dei Dati
  • Slide 103
  • I Pittogrammi
  • Slide 105
  • Interattivitarsquo
  • Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
  • Visibilitarsquo
  • Visibilitarsquo (2)
  • Feedback
  • Vincoli
  • Uniformitarsquo
  • Uniformitarsquo (2)
  • Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
  • Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
  • Visualizzazioni Interattive
  • Visualizzazioni Interattive (2)
  • Bibliografia Principale
Page 27: Presentazione lezione

27John Grimwade

28

I movimenti saccadici si concentrano in modo inconsapevole su alcune caratteristiche elementari degli oggetti che hanno di fronte CARATTERISTICHE PRE-ATTENTIVE o di basso livello

Non abbiamo bisogno di porre attenzione per vederle

Distinzione primo piano ndash sfondo Confini degli oggetti Contrasto fra colori Classificazione istantanea di differenzee somiglianze (forme dimensioniorientamento e colore)

LE CARATTERISTICHE PRE-ATTENTIVE

29

Il cervello riesce a percepire piugrave velocemente le variazioni di tonalitagrave che le differenze nella forma

LE CARATTERISTICHE PRE-ATTENTIVE

Se lo scopo della nostra visualizzazione egrave permettere una rapida stima del numero di sei presenti nella sequenza quale delle due immagini egrave migliore

30

Trasformare questa caratteristica percettiva in un principio valido per il design non egrave complicato

LE CARATTERISTICHE PRE-ATTENTIVE

Se state creando una mappa che localizzi la posizione e il numero di due fabbriche diverse lrsquouso di due colori egrave una strategia di gran lunga migliore per raggiungere il vostro scopo

31

Nata in Germania agli inizi del XX secolo si propone di scoprire come percepiamo gli schemi le forme e lrsquoorganizzazione in quello che vediamo

Principio cardine il cervello non percepisce le macchie di colore o le forme come entitagrave singole ma come complesse La parola Gestalt significa infatti forma schema

PSICOLOGIA DELLA GESTALT

32

33

Il cervello segue alcuni principi per lrsquoorganizzazione della percezione

Vicinanza Somiglianza Connessione Continuitagrave Chiusura

Questi principi ci aiutano a rendere le nostre infografiche piugrave funzionali attraverso organizzazione composizione e layout

PSICOLOGIA DELLA GESTALT

34

Quando gli oggetti sono vicini tra loro tendono a essere percepiti come gruppi naturali

VICINANZA

35

Gli oggetti correlati di unrsquoinfografica dovrebbero essere collocati lrsquouno accanto allrsquoaltro nella vostra composizione

VICINANZA

36

IL DESIGN MODULARE

37

Gli oggetti identici saranno percepiti come appartenenti a un gruppo

SOMIGLIANZA

38

Oggetti collegati attraverso espedienti grafici come una linea saranno percepiti come membri di un gruppo naturale

CONNESSIONE

39

Gli oggetti allrsquointerno di una zona con confini netti e chiari saranno percepiti come appartenenti a un gruppo

CHIUSURA

40

Lo studio della percezione visiva ci aiuta a decidere quale forma grafica si adatta meglio ai compiti in cui la nostra infografica deve aiutare i lettori

Sigrave

LA SCELTA DELLA FORMA GRAFICA

41

SCALA PERCETTIVA DI CLEVELAND E MCGILLNel 1984 William Cleveland e Robert McGill pubblicarono un saggio pionieristico dal titolo laquoGraphical perception theory experimentation and application to the development of graphical methodsrdquo

Gli autori hanno stilato una lista di dieci attivitagrave percettive elementari che corrispondono a dieci forme grafiche per rappresentare i dati classificandole a seconda dellaccuratezza con cui la mente umana individua le differenze eo le somiglianze

Classificazione secondo una scala decrescente dellrsquoaccuratezza nella percezione

42

Piugrave egrave accurata la valutazione che il lettore egrave chiamato a fare sui dati piugrave in alto sulla scala deve essere la forma grafica scelta

Talvolta perograve lo scopo che ci proponiamo con il nostro grafico non egrave rendere possibile confronti rigorosi ma facilitare la percezione di schemi piugrave ampi o del rapporto di una variabile con la propria posizione geografica

SCALA PERCETTIVA DI CLEVELAND E MCGILL

43

PERCEZIONE DELLrsquoINTENSITArsquo DEL COLORE

Possiamo capire in quale comune la percentuale del settore agricolo egrave maggiore E in quale minore

Possiamo perograve comprendere a colpo drsquoocchio in quali zone di Verona prevale il settore agricolo

NO

44

Se vogliamo permettere confronti precisi dobbiamo utilizzare le forme grafiche poste in alto della scala di Cleveland e McGill

PERCEZIONE DELLrsquoINTENSITArsquo DEL COLORE

Vedi mia visualizzazione

45

LA PERCEZIONE DELLE AREE

Se sapete che la capitalizzazione

di mercato della banca A nel 2007

era di 80 milioni di euro a quanto

ammontava nel 2009

46

LA PERCEZIONE DELLE AREE

47

Il cervello non egrave bravo a calcolare le aree delle superfici Egrave molto piugrave bravo a confrontare dimensioni singole come la

lunghezza o lrsquoaltezza

LA PERCEZIONE DELLE AREE

Quello che il graphic designer vuole che

il lettore metta a confronto le AREEQuello che il lettore confronta

effettivamente i DIAMETRI

Quando confrontiamo le aree sottostimiamo le differenze

48

NO Dipende dallo scopo della nostra visualizzazione

LE AREE SONO SEMPRE SBAGLIATE

49

VACCINE-PREVENTABLE OUTBREAKS

vai al sito

50

51

FORMA E FUNZIONE

laquoQuando sei in difficoltagrave con certi oggetti- se non sai se tirare o spingere una porta o sei di fronte ai capricci dei moderni computer- non egrave una tua colpaNon incolpare te stesso ma il designerraquo

Questo percheacute la forma di certi oggetti non facilita la funzione per cui sono stati costruiti

La forma di un oggetto invece deve suggerire visivamente cosa questo permette di fare

52

53

54

Uno dei principi piugrave importanti quando si tratta di infografica e visualizzazione egrave il seguente

la forma deve essere vincolata dalle funzioni della vostra rappresentazione

Un complesso di dati puograve assumere piugrave forme affinchegrave i lettori possano effettuare operazioni e ricavarne dei

significati ma non puograve assumere una forma qualsiasi

FORMA E FUNZIONE

55

56

FORMA E FUNZIONE

57

FORMA E FUNZIONE

58

59

FORMA E FUNZIONE

60

61

laquoLa validitagrave di un grafico analitico presuppone la trasformazione di principi intellettivi in principi visivi Perciograve se il compito intellettivo egrave capire la causalitagrave il

principio grafico richiesto saragrave ldquoMostra la causalitagraverdquo Se il compito intellettivo egrave rispondere a una domanda e

confrontarla con delle alternative il principio grafico saragrave ldquoMostra i paragonirdquo (hellip) Le loro strutture devono essere

definite basandosi su come la struttura coadiuva la riflessione analitica sullevidenzaraquo

Edward Tufte

62

GRAFICI

63

XVII sec Utilizzo del sistema di assi cartesiani di Renegrave Descartes

In un primo momento i grafici sono costruiti per motivare argomenti matematici e hanno le sembianze di funzioni

COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE

Grafico della mortalitagrave di Huygens(1669) Relazione pressione-altitudine di Halley(1686)

64

Bisogna aspettare la pubblicazione del Commercial and Political Atlas di William Playfair nel 1786 per veder comparire i primi grafici della serie storica del tutto simili a quelli moderni

COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE

Elementi ancora presenti nei grafici modernibull assi graduati ed etichettatibull grigliebull titolobull etichettebull linee indicanti il

cambiamento dei valori lungo il tempo

bull colori per distinguere le categorie

65

Ersquo nato per caso e per necessitagrave non aveva sufficienti dati per costruire lrsquoandamento anno per anno

Playfair scrive laquoThis charthellipdoes not comprehend any portion of time and it is much inferior in utility to those that doraquo

COMPARAZIONE GRAFICO A BARRE

66

ALTEZZA PER COMPARARE

vai al sito

67

1-Il grafico a barre in pila descrive il totale permettendo allo stesso tempo un livello di suddivisione interno dei dati

2-Lrsquoarea graph combina le caratteristiche del grafico a linee e quello a barre impilate

VARIANTI BARRE IN PILA E AREA GRAPHS

1 2

68

Ersquo un grafico del flusso costruito attorno a un asse centrale visualizza il trend nel tempo nei dati

STREAM GRAPH

69

Sono una serie di piccoli grafici o mappe simili che permettono una facile comparazione La costanza del design permette al lettore di focalizzarsi sul cambiamento nei dati e non su quello del design

Sono economiche una volta capito il design di un pezzo si ha accesso immediato ai dati delle altre parti

COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES

70

COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES

71

Chiamato anche coxcomb (cresta di gallo) per la sua forma

Inventato da Florence Nightingalenel 1858 come aiuto per descrivere la sua esperienza nella guerra in Crimea

Dimostra come le cause della morte sono maggiormente dovute alla scarsa igiene e sovraffollamento degli ospedali rispetto alle ferite da guerra

COMPARAZIONE DIAGRAMMA POLARE

per una visione interattiva

72

Utilizzato per rappresentare dati multidimensionali Questi grafici collegano i dati alle caratteristiche facciali

qualcosa che noi comprendiamo molto bene I diversi valori dei dati sono abbinati alle caratteristiche del volto per esempio la larghezza della faccia il livello delle orecchie la lunghezza o la curvatura della bocca la lunghezza del naso ecc

COMPARAZIONE LE FACCE DI CHERNOFF

73

COMPARAZIONE GRAFICI RADAR

74

Ersquo utilizzato per mettere in relazione due variabili I dati sono visualizzati come una collezione di punti ciascuno con una

posizione sullrsquoasse verticale e una sullrsquoasse verticale Le variabili sono correlate Direttamente o indirettamente proporzionali

RELAZIONE SCATTER PLOT

75

Per codificare piugrave variabili fino a quattro (2+2) si variano le dimensioni dei punti e il loro colore

RELAZIONE GRAFICO A BOLLE

Gapminder wwwbitly1fkfenH

76

Lrsquoistogramma egrave lo strumento piugrave efficace per la rappresentazione grafica della distribuzione in classe di un fenomeno continuo

DISTRIBUZIONE ISTOGRAMMA

77

La DEFINIZIONE egrave tautologica sono quelle mappe che si focalizzano su un particolare tema argomento set di dati

Semplificano ed eliminano molte caratteristiche delle mappe geografiche per concentrarsi su quelle piugrave rilevanti

Il loro SCOPO egrave quello di legare uno specifico set di dati alla loro posizione geografica e di visualizzare schemi di DISTRIBUZIONE SPAZIALE di una o piugrave grandezze

POSIZIONE LE MAPPE TEMATICHE

78

5 TIPI

Mappa a punti Mappa coropleta Mappa a simboli proporzionali Mappa isopleta Mappa del flusso Cartogrammi

TIPOLOGIE DI MAPPE TEMATICHE

79

MAPPA A PUNTI

Ersquo usata per rappresentare fenomeni discreti e il suo obiettivo egrave rivelare schemi di distribuzione di un fenomeno Es Mappa del colera di John Snow del 1854

80

MAPPA COROPLETALa tipologia piugrave comune Sono costruite attraverso lrsquouso di differenti sfumature di colore per rappresentare la proporzione di una certa grandezza in aree differenti Funzionanomeglio con dati derivati (percentuali rapporti) percheacute lrsquointensitagrave del colore egrave associatainconsciamente alla concentrazione di una variabile in unrsquoarea

1

23

81

vai al sito

82

MAPPA A SIMBOLI PROPORZIONALIQuesto tipo di mappa lavora meglio con dati grezzi non lavorati Utilizzano forme per di piugrave cerchi o quadrati scalate nelle dimensioni in relazione alla quantitagrave della variabile in un determinato punto

83

vai al sito

84

MAPPA ISOPLETACome la mappa coropleta utilizza le sfumature di un colore per mostrare la densitagrave di un fenomeno in una certa area Ciograve che la distingue egrave il fatto che i confini di ogni regione non sono determinati da limiti politici o amministrativi ma da linee di uguale valore chiamate ISOLINEE Es immagini dei trasmissioni meteo

85

MAPPA DEL FLUSSOQueste mappe rappresentano il movimento attraverso la mappa utilizzando linee dispessore proporzionale al valore mostrato Es Mappa sulla campagna militare di Napoleone in Russia

86

vai al sito

87

CARTOGRAMMIQueste mappe scalano le unitagrave enumerative (regioni paesi cittagrave) in modo proporzionale al valore a cui sono associate I cartogrammi sono di due tipi

CARTOGRAMMA CONTINUO i confini con le regioni vicine sono mantenuti ma questo causa distorsioni nella forma

CARTOGRAMMA NON CONTINUO le forme delle regioni mantengono la loro forma originaria percheacute le relazioni spaziali non sono rispettate

88

Mostrano la partecipazione di una parte rispetto al tutto

Codificano relazioni rapporti e percentuali Difetti difficoltagrave nel comparare piugrave torte difficoltagrave nel

giudicare le angolazioni

COMPOSIZIONE LE TORTE

1600

1500

21001700

500

500

700

1000

400

Imprese registrate del Comune di Grezzana per settore

Fonte C am era di c om m erc io di VeronaA gricolturaM anifatturaCos truz ioniCom m erc ioTrasporto e m agazz inaggioA lloggio e ris toraz ioneim m obiliareserviz ialtro

89

COMPOSIZIONE TREEMAP (O MOSAIC GRAPH)

vai al sito

90

VALORI ASSOLUTI VS VALORI RELATIVI

91

Nel mondo dellrsquoinfografica e della visualizzazione crsquoegrave sempre stato uno scontro di fondo tra chi predilige un approccio razionale e scientifico che ponga lrsquoaccento sulla funzionalitagrave e coloro che si considerano laquoartistiraquo e danno maggior enfasi agli aspetti emotivi ed estetici

Edward Tufte vs Nigel Holmes

INGEGNERI VS DESIGNER

92

Per Tufte un progetto di visual design egrave valido ed efficiente se comunica molto con poco

Lrsquoeccellenza grafica consiste in idee complesse comunicate con chiarezza precisione ed efficienza

Lrsquoeccellenza grafica egrave ciograve che offre al lettore il numero maggiore di idee nel minor tempo con la minor quantitagrave di inchiostro e nello spazio piugrave limitato

MINIMALISMO ED EFFICIENZA

93

RAPPORTO DATA-INK

94

RAPPORTO DATA-INK

95

Il Chartjunk sono le illustrazioni e le immagini che corredano e riempiono il grafico distogliendo lrsquoattenzione dai dati

laquoLa decorazione interna dei grafici genera molto inchiostro che non racconta niente di nuovo al lettore I fautori del chartjunk immaginano che i numeri e i dettagli siano noiosi barbosi e tediosi e che necessitano di ornamenti per vivacizzarsi La decorazione cosmetica che spesso distorce i dati non compenseragrave mai una carenza di base nei contenutiraquo

CHARTJUNK

96

CHARTJUNK

97

Lrsquoaffermazione che una maggiore efficienza ndashla minor quantitagrave di risorse visive per trasmettere il maggior volume di contenuti possibile- faciliti sempre la comprensione egrave discutibile

Studio Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts

Scopo della ricerca era verificare se gli studenti interpretassero la versione ridotta meglio e piugrave velocemente di quella piugrave ingombra di decorazioni

USEFUL JUNK

98

Studio su 20 studenti ognuno dei quali ha letto quattro vecchi grafici di Nigel Holmes e le corrispondenti versioni minimaliste disegnate dai ricercatori

USEFUL JUNK

99

3 FASI

Tracciamento dello sguardo

Questionario sui contenuti dei grafici (argomento centrale variabili mostrate cambiamenti mostrati)

Testare la capacitagrave di ricordare ciascun grafico a breve e a lungo termine

USEFUL JUNK

100

INFOGRAFICA E VISUALIZZAZIONE

101

Ersquo il paradigma della presentazione mondo ANALOGICO

Arte di raccontare nuove storie a partire dai dati utilizzando gli strumenti del graphic design forme illustrazioni pittogrammi grafici e foto

Racconta la storia che lrsquoinfografico vuole raccontare In questo caso lrsquoinfografico agisce da giornalista che visualizza la prova di quello che sostiene nel suo articolo

INFOGRAFICA

102

Chiamata anche Information Visualization o Infovis

Ersquo il paradigma dellrsquoesplorazione mondo DIGITALE

Lrsquouso di rappresentazioni visive interattive su supporto informatico per ampliare la cognizione

Personalizzazione dei contenuti il grafico interattivo reagisce alle azioni di chi lo usa e al cambiamento nel tempo dei dati che lo compongono

VISUALIZZAZIONE DEI DATI

103

INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE

104

Inventati da Otto Neurath nel 1925

ISOTYPE International System of Typographic Picture Education

Ersquo un linguaggio universale basato sui pittogrammi i cui scopi erano lrsquoumanizzazione della conoscenza e il superamento delle barriere culturali

Voleva dimostrare lrsquoidea che il pensiero astratto e matematico poteva essere trasmesso alle persone in modo indipendente dal loro contesto sociale culturale ed economico

I PITTOGRAMMI

105

INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE

vai al grafico

106

La qualitagrave principale delle visualizzazioni delle informazioni

Possibilitagrave per il lettore di modificare in modo limitato la struttura e i grafici che compongono la visualizzazione in relazione a quello che desidera ricercare e visualizzare

INTERATTIVITArsquo

107

Visibilitagrave

Feedback

Vincoli

Uniformitagrave

PRINCIPI GRAFICI DELLrsquoINTERATTIVITArsquo

108

Piugrave egrave visibile la funzionalitagrave di un oggetto piugrave facile saragrave per gli utenti crearsi un modello mentale di ciograve che possono ricavarne

Rendere visibili gli oggetti importanti o cliccabili

Donrsquot make me thinK usare un sistema interattivo deve essere ovvio e autoevidente

VISIBILITArsquo

109

VISIBILITArsquo

Assomigliano a dei pulsanti

La loro funzionalitagrave egrave ovvia

La freccia egrave il modo piugrave efficace se vogliamo che si capisca inmaniera intuitiva cosa accade se ci si clicca sopra

110

Per ogni azione deve corrispondere una reazione Il sistema risponde a un input dellrsquoutente

confermandogli che la sua azione egrave andata a buon fine Vale sia per gli oggetti fisici che digitali

FEEDBACK

Esempio New York Times

111

Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare

Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione

Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT

VINCOLI

112

Mantenere la struttura principale uguale

Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi

Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina

Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni

UNIFORMITArsquo

113

UNIFORMITArsquo

114

Il mantra della ricerca delle informazioni visive

laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo

Ben Shneiderman 1996

Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne

una lettura propria

COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

115

Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse

Zoom

Apertura e chiusura esempio

Classificare e riordinare

Ricercare

TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE

116

Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave

Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati

Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private

Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

117

Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico

Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

118

ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013

VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013

BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010

RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007

KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010

KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010

MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004

S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010

SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013

ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013

ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006

BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE

  • Tesi di laurea in scienze della comunicazione
  • Contenuto della tesi
  • Dati
  • Espansione dei dati
  • Slide 5
  • Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
  • Esempi Di Datizzazione
  • Open Data
  • Tim Berners-Lee
  • Il Formato Degli Open Data
  • Tipologie di Dati
  • Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
  • Come Trasformare I Dati In Informazione
  • LrsquoUso Della Tabella
  • Codifica Visuale Dei Dati
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • La Percezione Visiva
  • Visione Foveale E Periferica
  • Visione Foveale E Periferica (2)
  • Da Cosa Siamo Attratti
  • Il Cervello Che Completa
  • Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
  • Psicologia Della Gestalt
  • Slide 32
  • Psicologia Della Gestalt (2)
  • Vicinanza
  • Vicinanza (2)
  • Il Design Modulare
  • Somiglianza
  • Connessione
  • Chiusura
  • La Scelta Della Forma Grafica
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
  • La Percezione Delle Aree
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Le Aree sono sempre sbagliate
  • Vaccine-Preventable Outbreaks
  • Slide 50
  • Forma E Funzione
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Forma E Funzione (2)
  • Slide 55
  • Forma E Funzione (3)
  • Forma E Funzione (4)
  • Slide 58
  • Forma E Funzione (5)
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Grafici
  • Comparazione Grafico A Linee
  • Comparazione Grafico A Linee (2)
  • Comparazione Grafico A Barre
  • Altezza Per Comparare
  • Varianti Barre in Pila E Area Graphs
  • Stream graph
  • Comparazione Small Multiples
  • Comparazione Small Multiples (2)
  • Comparazione Diagramma Polare
  • Comparazione Le Facce di Chernoff
  • Comparazione Grafici radar
  • Relazione Scatter Plot
  • Relazione Grafico A Bolle
  • Distribuzione Istogramma
  • Posizione Le Mappe Tematiche
  • Tipologie Di Mappe Tematiche
  • Mappa A Punti
  • Mappa Coropleta
  • Slide 81
  • Mappa A Simboli Proporzionali
  • Slide 83
  • Mappa Isopleta
  • Mappa del Flusso
  • Slide 86
  • Cartogrammi
  • Composizione Le Torte
  • Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
  • Valori Assoluti vs Valori Relativi
  • Ingegneri vs Designer
  • Minimalismo Ed Efficienza
  • Rapporto Data-Ink
  • Rapporto Data-Ink (2)
  • Chartjunk
  • Chartjunk (2)
  • Useful Junk
  • Useful Junk (2)
  • Useful Junk (3)
  • Infografica e Visualizzazione
  • Infografica
  • Visualizzazione Dei Dati
  • Slide 103
  • I Pittogrammi
  • Slide 105
  • Interattivitarsquo
  • Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
  • Visibilitarsquo
  • Visibilitarsquo (2)
  • Feedback
  • Vincoli
  • Uniformitarsquo
  • Uniformitarsquo (2)
  • Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
  • Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
  • Visualizzazioni Interattive
  • Visualizzazioni Interattive (2)
  • Bibliografia Principale
Page 28: Presentazione lezione

28

I movimenti saccadici si concentrano in modo inconsapevole su alcune caratteristiche elementari degli oggetti che hanno di fronte CARATTERISTICHE PRE-ATTENTIVE o di basso livello

Non abbiamo bisogno di porre attenzione per vederle

Distinzione primo piano ndash sfondo Confini degli oggetti Contrasto fra colori Classificazione istantanea di differenzee somiglianze (forme dimensioniorientamento e colore)

LE CARATTERISTICHE PRE-ATTENTIVE

29

Il cervello riesce a percepire piugrave velocemente le variazioni di tonalitagrave che le differenze nella forma

LE CARATTERISTICHE PRE-ATTENTIVE

Se lo scopo della nostra visualizzazione egrave permettere una rapida stima del numero di sei presenti nella sequenza quale delle due immagini egrave migliore

30

Trasformare questa caratteristica percettiva in un principio valido per il design non egrave complicato

LE CARATTERISTICHE PRE-ATTENTIVE

Se state creando una mappa che localizzi la posizione e il numero di due fabbriche diverse lrsquouso di due colori egrave una strategia di gran lunga migliore per raggiungere il vostro scopo

31

Nata in Germania agli inizi del XX secolo si propone di scoprire come percepiamo gli schemi le forme e lrsquoorganizzazione in quello che vediamo

Principio cardine il cervello non percepisce le macchie di colore o le forme come entitagrave singole ma come complesse La parola Gestalt significa infatti forma schema

PSICOLOGIA DELLA GESTALT

32

33

Il cervello segue alcuni principi per lrsquoorganizzazione della percezione

Vicinanza Somiglianza Connessione Continuitagrave Chiusura

Questi principi ci aiutano a rendere le nostre infografiche piugrave funzionali attraverso organizzazione composizione e layout

PSICOLOGIA DELLA GESTALT

34

Quando gli oggetti sono vicini tra loro tendono a essere percepiti come gruppi naturali

VICINANZA

35

Gli oggetti correlati di unrsquoinfografica dovrebbero essere collocati lrsquouno accanto allrsquoaltro nella vostra composizione

VICINANZA

36

IL DESIGN MODULARE

37

Gli oggetti identici saranno percepiti come appartenenti a un gruppo

SOMIGLIANZA

38

Oggetti collegati attraverso espedienti grafici come una linea saranno percepiti come membri di un gruppo naturale

CONNESSIONE

39

Gli oggetti allrsquointerno di una zona con confini netti e chiari saranno percepiti come appartenenti a un gruppo

CHIUSURA

40

Lo studio della percezione visiva ci aiuta a decidere quale forma grafica si adatta meglio ai compiti in cui la nostra infografica deve aiutare i lettori

Sigrave

LA SCELTA DELLA FORMA GRAFICA

41

SCALA PERCETTIVA DI CLEVELAND E MCGILLNel 1984 William Cleveland e Robert McGill pubblicarono un saggio pionieristico dal titolo laquoGraphical perception theory experimentation and application to the development of graphical methodsrdquo

Gli autori hanno stilato una lista di dieci attivitagrave percettive elementari che corrispondono a dieci forme grafiche per rappresentare i dati classificandole a seconda dellaccuratezza con cui la mente umana individua le differenze eo le somiglianze

Classificazione secondo una scala decrescente dellrsquoaccuratezza nella percezione

42

Piugrave egrave accurata la valutazione che il lettore egrave chiamato a fare sui dati piugrave in alto sulla scala deve essere la forma grafica scelta

Talvolta perograve lo scopo che ci proponiamo con il nostro grafico non egrave rendere possibile confronti rigorosi ma facilitare la percezione di schemi piugrave ampi o del rapporto di una variabile con la propria posizione geografica

SCALA PERCETTIVA DI CLEVELAND E MCGILL

43

PERCEZIONE DELLrsquoINTENSITArsquo DEL COLORE

Possiamo capire in quale comune la percentuale del settore agricolo egrave maggiore E in quale minore

Possiamo perograve comprendere a colpo drsquoocchio in quali zone di Verona prevale il settore agricolo

NO

44

Se vogliamo permettere confronti precisi dobbiamo utilizzare le forme grafiche poste in alto della scala di Cleveland e McGill

PERCEZIONE DELLrsquoINTENSITArsquo DEL COLORE

Vedi mia visualizzazione

45

LA PERCEZIONE DELLE AREE

Se sapete che la capitalizzazione

di mercato della banca A nel 2007

era di 80 milioni di euro a quanto

ammontava nel 2009

46

LA PERCEZIONE DELLE AREE

47

Il cervello non egrave bravo a calcolare le aree delle superfici Egrave molto piugrave bravo a confrontare dimensioni singole come la

lunghezza o lrsquoaltezza

LA PERCEZIONE DELLE AREE

Quello che il graphic designer vuole che

il lettore metta a confronto le AREEQuello che il lettore confronta

effettivamente i DIAMETRI

Quando confrontiamo le aree sottostimiamo le differenze

48

NO Dipende dallo scopo della nostra visualizzazione

LE AREE SONO SEMPRE SBAGLIATE

49

VACCINE-PREVENTABLE OUTBREAKS

vai al sito

50

51

FORMA E FUNZIONE

laquoQuando sei in difficoltagrave con certi oggetti- se non sai se tirare o spingere una porta o sei di fronte ai capricci dei moderni computer- non egrave una tua colpaNon incolpare te stesso ma il designerraquo

Questo percheacute la forma di certi oggetti non facilita la funzione per cui sono stati costruiti

La forma di un oggetto invece deve suggerire visivamente cosa questo permette di fare

52

53

54

Uno dei principi piugrave importanti quando si tratta di infografica e visualizzazione egrave il seguente

la forma deve essere vincolata dalle funzioni della vostra rappresentazione

Un complesso di dati puograve assumere piugrave forme affinchegrave i lettori possano effettuare operazioni e ricavarne dei

significati ma non puograve assumere una forma qualsiasi

FORMA E FUNZIONE

55

56

FORMA E FUNZIONE

57

FORMA E FUNZIONE

58

59

FORMA E FUNZIONE

60

61

laquoLa validitagrave di un grafico analitico presuppone la trasformazione di principi intellettivi in principi visivi Perciograve se il compito intellettivo egrave capire la causalitagrave il

principio grafico richiesto saragrave ldquoMostra la causalitagraverdquo Se il compito intellettivo egrave rispondere a una domanda e

confrontarla con delle alternative il principio grafico saragrave ldquoMostra i paragonirdquo (hellip) Le loro strutture devono essere

definite basandosi su come la struttura coadiuva la riflessione analitica sullevidenzaraquo

Edward Tufte

62

GRAFICI

63

XVII sec Utilizzo del sistema di assi cartesiani di Renegrave Descartes

In un primo momento i grafici sono costruiti per motivare argomenti matematici e hanno le sembianze di funzioni

COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE

Grafico della mortalitagrave di Huygens(1669) Relazione pressione-altitudine di Halley(1686)

64

Bisogna aspettare la pubblicazione del Commercial and Political Atlas di William Playfair nel 1786 per veder comparire i primi grafici della serie storica del tutto simili a quelli moderni

COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE

Elementi ancora presenti nei grafici modernibull assi graduati ed etichettatibull grigliebull titolobull etichettebull linee indicanti il

cambiamento dei valori lungo il tempo

bull colori per distinguere le categorie

65

Ersquo nato per caso e per necessitagrave non aveva sufficienti dati per costruire lrsquoandamento anno per anno

Playfair scrive laquoThis charthellipdoes not comprehend any portion of time and it is much inferior in utility to those that doraquo

COMPARAZIONE GRAFICO A BARRE

66

ALTEZZA PER COMPARARE

vai al sito

67

1-Il grafico a barre in pila descrive il totale permettendo allo stesso tempo un livello di suddivisione interno dei dati

2-Lrsquoarea graph combina le caratteristiche del grafico a linee e quello a barre impilate

VARIANTI BARRE IN PILA E AREA GRAPHS

1 2

68

Ersquo un grafico del flusso costruito attorno a un asse centrale visualizza il trend nel tempo nei dati

STREAM GRAPH

69

Sono una serie di piccoli grafici o mappe simili che permettono una facile comparazione La costanza del design permette al lettore di focalizzarsi sul cambiamento nei dati e non su quello del design

Sono economiche una volta capito il design di un pezzo si ha accesso immediato ai dati delle altre parti

COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES

70

COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES

71

Chiamato anche coxcomb (cresta di gallo) per la sua forma

Inventato da Florence Nightingalenel 1858 come aiuto per descrivere la sua esperienza nella guerra in Crimea

Dimostra come le cause della morte sono maggiormente dovute alla scarsa igiene e sovraffollamento degli ospedali rispetto alle ferite da guerra

COMPARAZIONE DIAGRAMMA POLARE

per una visione interattiva

72

Utilizzato per rappresentare dati multidimensionali Questi grafici collegano i dati alle caratteristiche facciali

qualcosa che noi comprendiamo molto bene I diversi valori dei dati sono abbinati alle caratteristiche del volto per esempio la larghezza della faccia il livello delle orecchie la lunghezza o la curvatura della bocca la lunghezza del naso ecc

COMPARAZIONE LE FACCE DI CHERNOFF

73

COMPARAZIONE GRAFICI RADAR

74

Ersquo utilizzato per mettere in relazione due variabili I dati sono visualizzati come una collezione di punti ciascuno con una

posizione sullrsquoasse verticale e una sullrsquoasse verticale Le variabili sono correlate Direttamente o indirettamente proporzionali

RELAZIONE SCATTER PLOT

75

Per codificare piugrave variabili fino a quattro (2+2) si variano le dimensioni dei punti e il loro colore

RELAZIONE GRAFICO A BOLLE

Gapminder wwwbitly1fkfenH

76

Lrsquoistogramma egrave lo strumento piugrave efficace per la rappresentazione grafica della distribuzione in classe di un fenomeno continuo

DISTRIBUZIONE ISTOGRAMMA

77

La DEFINIZIONE egrave tautologica sono quelle mappe che si focalizzano su un particolare tema argomento set di dati

Semplificano ed eliminano molte caratteristiche delle mappe geografiche per concentrarsi su quelle piugrave rilevanti

Il loro SCOPO egrave quello di legare uno specifico set di dati alla loro posizione geografica e di visualizzare schemi di DISTRIBUZIONE SPAZIALE di una o piugrave grandezze

POSIZIONE LE MAPPE TEMATICHE

78

5 TIPI

Mappa a punti Mappa coropleta Mappa a simboli proporzionali Mappa isopleta Mappa del flusso Cartogrammi

TIPOLOGIE DI MAPPE TEMATICHE

79

MAPPA A PUNTI

Ersquo usata per rappresentare fenomeni discreti e il suo obiettivo egrave rivelare schemi di distribuzione di un fenomeno Es Mappa del colera di John Snow del 1854

80

MAPPA COROPLETALa tipologia piugrave comune Sono costruite attraverso lrsquouso di differenti sfumature di colore per rappresentare la proporzione di una certa grandezza in aree differenti Funzionanomeglio con dati derivati (percentuali rapporti) percheacute lrsquointensitagrave del colore egrave associatainconsciamente alla concentrazione di una variabile in unrsquoarea

1

23

81

vai al sito

82

MAPPA A SIMBOLI PROPORZIONALIQuesto tipo di mappa lavora meglio con dati grezzi non lavorati Utilizzano forme per di piugrave cerchi o quadrati scalate nelle dimensioni in relazione alla quantitagrave della variabile in un determinato punto

83

vai al sito

84

MAPPA ISOPLETACome la mappa coropleta utilizza le sfumature di un colore per mostrare la densitagrave di un fenomeno in una certa area Ciograve che la distingue egrave il fatto che i confini di ogni regione non sono determinati da limiti politici o amministrativi ma da linee di uguale valore chiamate ISOLINEE Es immagini dei trasmissioni meteo

85

MAPPA DEL FLUSSOQueste mappe rappresentano il movimento attraverso la mappa utilizzando linee dispessore proporzionale al valore mostrato Es Mappa sulla campagna militare di Napoleone in Russia

86

vai al sito

87

CARTOGRAMMIQueste mappe scalano le unitagrave enumerative (regioni paesi cittagrave) in modo proporzionale al valore a cui sono associate I cartogrammi sono di due tipi

CARTOGRAMMA CONTINUO i confini con le regioni vicine sono mantenuti ma questo causa distorsioni nella forma

CARTOGRAMMA NON CONTINUO le forme delle regioni mantengono la loro forma originaria percheacute le relazioni spaziali non sono rispettate

88

Mostrano la partecipazione di una parte rispetto al tutto

Codificano relazioni rapporti e percentuali Difetti difficoltagrave nel comparare piugrave torte difficoltagrave nel

giudicare le angolazioni

COMPOSIZIONE LE TORTE

1600

1500

21001700

500

500

700

1000

400

Imprese registrate del Comune di Grezzana per settore

Fonte C am era di c om m erc io di VeronaA gricolturaM anifatturaCos truz ioniCom m erc ioTrasporto e m agazz inaggioA lloggio e ris toraz ioneim m obiliareserviz ialtro

89

COMPOSIZIONE TREEMAP (O MOSAIC GRAPH)

vai al sito

90

VALORI ASSOLUTI VS VALORI RELATIVI

91

Nel mondo dellrsquoinfografica e della visualizzazione crsquoegrave sempre stato uno scontro di fondo tra chi predilige un approccio razionale e scientifico che ponga lrsquoaccento sulla funzionalitagrave e coloro che si considerano laquoartistiraquo e danno maggior enfasi agli aspetti emotivi ed estetici

Edward Tufte vs Nigel Holmes

INGEGNERI VS DESIGNER

92

Per Tufte un progetto di visual design egrave valido ed efficiente se comunica molto con poco

Lrsquoeccellenza grafica consiste in idee complesse comunicate con chiarezza precisione ed efficienza

Lrsquoeccellenza grafica egrave ciograve che offre al lettore il numero maggiore di idee nel minor tempo con la minor quantitagrave di inchiostro e nello spazio piugrave limitato

MINIMALISMO ED EFFICIENZA

93

RAPPORTO DATA-INK

94

RAPPORTO DATA-INK

95

Il Chartjunk sono le illustrazioni e le immagini che corredano e riempiono il grafico distogliendo lrsquoattenzione dai dati

laquoLa decorazione interna dei grafici genera molto inchiostro che non racconta niente di nuovo al lettore I fautori del chartjunk immaginano che i numeri e i dettagli siano noiosi barbosi e tediosi e che necessitano di ornamenti per vivacizzarsi La decorazione cosmetica che spesso distorce i dati non compenseragrave mai una carenza di base nei contenutiraquo

CHARTJUNK

96

CHARTJUNK

97

Lrsquoaffermazione che una maggiore efficienza ndashla minor quantitagrave di risorse visive per trasmettere il maggior volume di contenuti possibile- faciliti sempre la comprensione egrave discutibile

Studio Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts

Scopo della ricerca era verificare se gli studenti interpretassero la versione ridotta meglio e piugrave velocemente di quella piugrave ingombra di decorazioni

USEFUL JUNK

98

Studio su 20 studenti ognuno dei quali ha letto quattro vecchi grafici di Nigel Holmes e le corrispondenti versioni minimaliste disegnate dai ricercatori

USEFUL JUNK

99

3 FASI

Tracciamento dello sguardo

Questionario sui contenuti dei grafici (argomento centrale variabili mostrate cambiamenti mostrati)

Testare la capacitagrave di ricordare ciascun grafico a breve e a lungo termine

USEFUL JUNK

100

INFOGRAFICA E VISUALIZZAZIONE

101

Ersquo il paradigma della presentazione mondo ANALOGICO

Arte di raccontare nuove storie a partire dai dati utilizzando gli strumenti del graphic design forme illustrazioni pittogrammi grafici e foto

Racconta la storia che lrsquoinfografico vuole raccontare In questo caso lrsquoinfografico agisce da giornalista che visualizza la prova di quello che sostiene nel suo articolo

INFOGRAFICA

102

Chiamata anche Information Visualization o Infovis

Ersquo il paradigma dellrsquoesplorazione mondo DIGITALE

Lrsquouso di rappresentazioni visive interattive su supporto informatico per ampliare la cognizione

Personalizzazione dei contenuti il grafico interattivo reagisce alle azioni di chi lo usa e al cambiamento nel tempo dei dati che lo compongono

VISUALIZZAZIONE DEI DATI

103

INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE

104

Inventati da Otto Neurath nel 1925

ISOTYPE International System of Typographic Picture Education

Ersquo un linguaggio universale basato sui pittogrammi i cui scopi erano lrsquoumanizzazione della conoscenza e il superamento delle barriere culturali

Voleva dimostrare lrsquoidea che il pensiero astratto e matematico poteva essere trasmesso alle persone in modo indipendente dal loro contesto sociale culturale ed economico

I PITTOGRAMMI

105

INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE

vai al grafico

106

La qualitagrave principale delle visualizzazioni delle informazioni

Possibilitagrave per il lettore di modificare in modo limitato la struttura e i grafici che compongono la visualizzazione in relazione a quello che desidera ricercare e visualizzare

INTERATTIVITArsquo

107

Visibilitagrave

Feedback

Vincoli

Uniformitagrave

PRINCIPI GRAFICI DELLrsquoINTERATTIVITArsquo

108

Piugrave egrave visibile la funzionalitagrave di un oggetto piugrave facile saragrave per gli utenti crearsi un modello mentale di ciograve che possono ricavarne

Rendere visibili gli oggetti importanti o cliccabili

Donrsquot make me thinK usare un sistema interattivo deve essere ovvio e autoevidente

VISIBILITArsquo

109

VISIBILITArsquo

Assomigliano a dei pulsanti

La loro funzionalitagrave egrave ovvia

La freccia egrave il modo piugrave efficace se vogliamo che si capisca inmaniera intuitiva cosa accade se ci si clicca sopra

110

Per ogni azione deve corrispondere una reazione Il sistema risponde a un input dellrsquoutente

confermandogli che la sua azione egrave andata a buon fine Vale sia per gli oggetti fisici che digitali

FEEDBACK

Esempio New York Times

111

Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare

Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione

Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT

VINCOLI

112

Mantenere la struttura principale uguale

Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi

Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina

Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni

UNIFORMITArsquo

113

UNIFORMITArsquo

114

Il mantra della ricerca delle informazioni visive

laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo

Ben Shneiderman 1996

Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne

una lettura propria

COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

115

Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse

Zoom

Apertura e chiusura esempio

Classificare e riordinare

Ricercare

TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE

116

Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave

Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati

Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private

Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

117

Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico

Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

118

ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013

VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013

BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010

RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007

KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010

KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010

MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004

S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010

SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013

ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013

ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006

BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE

  • Tesi di laurea in scienze della comunicazione
  • Contenuto della tesi
  • Dati
  • Espansione dei dati
  • Slide 5
  • Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
  • Esempi Di Datizzazione
  • Open Data
  • Tim Berners-Lee
  • Il Formato Degli Open Data
  • Tipologie di Dati
  • Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
  • Come Trasformare I Dati In Informazione
  • LrsquoUso Della Tabella
  • Codifica Visuale Dei Dati
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • La Percezione Visiva
  • Visione Foveale E Periferica
  • Visione Foveale E Periferica (2)
  • Da Cosa Siamo Attratti
  • Il Cervello Che Completa
  • Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
  • Psicologia Della Gestalt
  • Slide 32
  • Psicologia Della Gestalt (2)
  • Vicinanza
  • Vicinanza (2)
  • Il Design Modulare
  • Somiglianza
  • Connessione
  • Chiusura
  • La Scelta Della Forma Grafica
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
  • La Percezione Delle Aree
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Le Aree sono sempre sbagliate
  • Vaccine-Preventable Outbreaks
  • Slide 50
  • Forma E Funzione
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Forma E Funzione (2)
  • Slide 55
  • Forma E Funzione (3)
  • Forma E Funzione (4)
  • Slide 58
  • Forma E Funzione (5)
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Grafici
  • Comparazione Grafico A Linee
  • Comparazione Grafico A Linee (2)
  • Comparazione Grafico A Barre
  • Altezza Per Comparare
  • Varianti Barre in Pila E Area Graphs
  • Stream graph
  • Comparazione Small Multiples
  • Comparazione Small Multiples (2)
  • Comparazione Diagramma Polare
  • Comparazione Le Facce di Chernoff
  • Comparazione Grafici radar
  • Relazione Scatter Plot
  • Relazione Grafico A Bolle
  • Distribuzione Istogramma
  • Posizione Le Mappe Tematiche
  • Tipologie Di Mappe Tematiche
  • Mappa A Punti
  • Mappa Coropleta
  • Slide 81
  • Mappa A Simboli Proporzionali
  • Slide 83
  • Mappa Isopleta
  • Mappa del Flusso
  • Slide 86
  • Cartogrammi
  • Composizione Le Torte
  • Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
  • Valori Assoluti vs Valori Relativi
  • Ingegneri vs Designer
  • Minimalismo Ed Efficienza
  • Rapporto Data-Ink
  • Rapporto Data-Ink (2)
  • Chartjunk
  • Chartjunk (2)
  • Useful Junk
  • Useful Junk (2)
  • Useful Junk (3)
  • Infografica e Visualizzazione
  • Infografica
  • Visualizzazione Dei Dati
  • Slide 103
  • I Pittogrammi
  • Slide 105
  • Interattivitarsquo
  • Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
  • Visibilitarsquo
  • Visibilitarsquo (2)
  • Feedback
  • Vincoli
  • Uniformitarsquo
  • Uniformitarsquo (2)
  • Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
  • Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
  • Visualizzazioni Interattive
  • Visualizzazioni Interattive (2)
  • Bibliografia Principale
Page 29: Presentazione lezione

29

Il cervello riesce a percepire piugrave velocemente le variazioni di tonalitagrave che le differenze nella forma

LE CARATTERISTICHE PRE-ATTENTIVE

Se lo scopo della nostra visualizzazione egrave permettere una rapida stima del numero di sei presenti nella sequenza quale delle due immagini egrave migliore

30

Trasformare questa caratteristica percettiva in un principio valido per il design non egrave complicato

LE CARATTERISTICHE PRE-ATTENTIVE

Se state creando una mappa che localizzi la posizione e il numero di due fabbriche diverse lrsquouso di due colori egrave una strategia di gran lunga migliore per raggiungere il vostro scopo

31

Nata in Germania agli inizi del XX secolo si propone di scoprire come percepiamo gli schemi le forme e lrsquoorganizzazione in quello che vediamo

Principio cardine il cervello non percepisce le macchie di colore o le forme come entitagrave singole ma come complesse La parola Gestalt significa infatti forma schema

PSICOLOGIA DELLA GESTALT

32

33

Il cervello segue alcuni principi per lrsquoorganizzazione della percezione

Vicinanza Somiglianza Connessione Continuitagrave Chiusura

Questi principi ci aiutano a rendere le nostre infografiche piugrave funzionali attraverso organizzazione composizione e layout

PSICOLOGIA DELLA GESTALT

34

Quando gli oggetti sono vicini tra loro tendono a essere percepiti come gruppi naturali

VICINANZA

35

Gli oggetti correlati di unrsquoinfografica dovrebbero essere collocati lrsquouno accanto allrsquoaltro nella vostra composizione

VICINANZA

36

IL DESIGN MODULARE

37

Gli oggetti identici saranno percepiti come appartenenti a un gruppo

SOMIGLIANZA

38

Oggetti collegati attraverso espedienti grafici come una linea saranno percepiti come membri di un gruppo naturale

CONNESSIONE

39

Gli oggetti allrsquointerno di una zona con confini netti e chiari saranno percepiti come appartenenti a un gruppo

CHIUSURA

40

Lo studio della percezione visiva ci aiuta a decidere quale forma grafica si adatta meglio ai compiti in cui la nostra infografica deve aiutare i lettori

Sigrave

LA SCELTA DELLA FORMA GRAFICA

41

SCALA PERCETTIVA DI CLEVELAND E MCGILLNel 1984 William Cleveland e Robert McGill pubblicarono un saggio pionieristico dal titolo laquoGraphical perception theory experimentation and application to the development of graphical methodsrdquo

Gli autori hanno stilato una lista di dieci attivitagrave percettive elementari che corrispondono a dieci forme grafiche per rappresentare i dati classificandole a seconda dellaccuratezza con cui la mente umana individua le differenze eo le somiglianze

Classificazione secondo una scala decrescente dellrsquoaccuratezza nella percezione

42

Piugrave egrave accurata la valutazione che il lettore egrave chiamato a fare sui dati piugrave in alto sulla scala deve essere la forma grafica scelta

Talvolta perograve lo scopo che ci proponiamo con il nostro grafico non egrave rendere possibile confronti rigorosi ma facilitare la percezione di schemi piugrave ampi o del rapporto di una variabile con la propria posizione geografica

SCALA PERCETTIVA DI CLEVELAND E MCGILL

43

PERCEZIONE DELLrsquoINTENSITArsquo DEL COLORE

Possiamo capire in quale comune la percentuale del settore agricolo egrave maggiore E in quale minore

Possiamo perograve comprendere a colpo drsquoocchio in quali zone di Verona prevale il settore agricolo

NO

44

Se vogliamo permettere confronti precisi dobbiamo utilizzare le forme grafiche poste in alto della scala di Cleveland e McGill

PERCEZIONE DELLrsquoINTENSITArsquo DEL COLORE

Vedi mia visualizzazione

45

LA PERCEZIONE DELLE AREE

Se sapete che la capitalizzazione

di mercato della banca A nel 2007

era di 80 milioni di euro a quanto

ammontava nel 2009

46

LA PERCEZIONE DELLE AREE

47

Il cervello non egrave bravo a calcolare le aree delle superfici Egrave molto piugrave bravo a confrontare dimensioni singole come la

lunghezza o lrsquoaltezza

LA PERCEZIONE DELLE AREE

Quello che il graphic designer vuole che

il lettore metta a confronto le AREEQuello che il lettore confronta

effettivamente i DIAMETRI

Quando confrontiamo le aree sottostimiamo le differenze

48

NO Dipende dallo scopo della nostra visualizzazione

LE AREE SONO SEMPRE SBAGLIATE

49

VACCINE-PREVENTABLE OUTBREAKS

vai al sito

50

51

FORMA E FUNZIONE

laquoQuando sei in difficoltagrave con certi oggetti- se non sai se tirare o spingere una porta o sei di fronte ai capricci dei moderni computer- non egrave una tua colpaNon incolpare te stesso ma il designerraquo

Questo percheacute la forma di certi oggetti non facilita la funzione per cui sono stati costruiti

La forma di un oggetto invece deve suggerire visivamente cosa questo permette di fare

52

53

54

Uno dei principi piugrave importanti quando si tratta di infografica e visualizzazione egrave il seguente

la forma deve essere vincolata dalle funzioni della vostra rappresentazione

Un complesso di dati puograve assumere piugrave forme affinchegrave i lettori possano effettuare operazioni e ricavarne dei

significati ma non puograve assumere una forma qualsiasi

FORMA E FUNZIONE

55

56

FORMA E FUNZIONE

57

FORMA E FUNZIONE

58

59

FORMA E FUNZIONE

60

61

laquoLa validitagrave di un grafico analitico presuppone la trasformazione di principi intellettivi in principi visivi Perciograve se il compito intellettivo egrave capire la causalitagrave il

principio grafico richiesto saragrave ldquoMostra la causalitagraverdquo Se il compito intellettivo egrave rispondere a una domanda e

confrontarla con delle alternative il principio grafico saragrave ldquoMostra i paragonirdquo (hellip) Le loro strutture devono essere

definite basandosi su come la struttura coadiuva la riflessione analitica sullevidenzaraquo

Edward Tufte

62

GRAFICI

63

XVII sec Utilizzo del sistema di assi cartesiani di Renegrave Descartes

In un primo momento i grafici sono costruiti per motivare argomenti matematici e hanno le sembianze di funzioni

COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE

Grafico della mortalitagrave di Huygens(1669) Relazione pressione-altitudine di Halley(1686)

64

Bisogna aspettare la pubblicazione del Commercial and Political Atlas di William Playfair nel 1786 per veder comparire i primi grafici della serie storica del tutto simili a quelli moderni

COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE

Elementi ancora presenti nei grafici modernibull assi graduati ed etichettatibull grigliebull titolobull etichettebull linee indicanti il

cambiamento dei valori lungo il tempo

bull colori per distinguere le categorie

65

Ersquo nato per caso e per necessitagrave non aveva sufficienti dati per costruire lrsquoandamento anno per anno

Playfair scrive laquoThis charthellipdoes not comprehend any portion of time and it is much inferior in utility to those that doraquo

COMPARAZIONE GRAFICO A BARRE

66

ALTEZZA PER COMPARARE

vai al sito

67

1-Il grafico a barre in pila descrive il totale permettendo allo stesso tempo un livello di suddivisione interno dei dati

2-Lrsquoarea graph combina le caratteristiche del grafico a linee e quello a barre impilate

VARIANTI BARRE IN PILA E AREA GRAPHS

1 2

68

Ersquo un grafico del flusso costruito attorno a un asse centrale visualizza il trend nel tempo nei dati

STREAM GRAPH

69

Sono una serie di piccoli grafici o mappe simili che permettono una facile comparazione La costanza del design permette al lettore di focalizzarsi sul cambiamento nei dati e non su quello del design

Sono economiche una volta capito il design di un pezzo si ha accesso immediato ai dati delle altre parti

COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES

70

COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES

71

Chiamato anche coxcomb (cresta di gallo) per la sua forma

Inventato da Florence Nightingalenel 1858 come aiuto per descrivere la sua esperienza nella guerra in Crimea

Dimostra come le cause della morte sono maggiormente dovute alla scarsa igiene e sovraffollamento degli ospedali rispetto alle ferite da guerra

COMPARAZIONE DIAGRAMMA POLARE

per una visione interattiva

72

Utilizzato per rappresentare dati multidimensionali Questi grafici collegano i dati alle caratteristiche facciali

qualcosa che noi comprendiamo molto bene I diversi valori dei dati sono abbinati alle caratteristiche del volto per esempio la larghezza della faccia il livello delle orecchie la lunghezza o la curvatura della bocca la lunghezza del naso ecc

COMPARAZIONE LE FACCE DI CHERNOFF

73

COMPARAZIONE GRAFICI RADAR

74

Ersquo utilizzato per mettere in relazione due variabili I dati sono visualizzati come una collezione di punti ciascuno con una

posizione sullrsquoasse verticale e una sullrsquoasse verticale Le variabili sono correlate Direttamente o indirettamente proporzionali

RELAZIONE SCATTER PLOT

75

Per codificare piugrave variabili fino a quattro (2+2) si variano le dimensioni dei punti e il loro colore

RELAZIONE GRAFICO A BOLLE

Gapminder wwwbitly1fkfenH

76

Lrsquoistogramma egrave lo strumento piugrave efficace per la rappresentazione grafica della distribuzione in classe di un fenomeno continuo

DISTRIBUZIONE ISTOGRAMMA

77

La DEFINIZIONE egrave tautologica sono quelle mappe che si focalizzano su un particolare tema argomento set di dati

Semplificano ed eliminano molte caratteristiche delle mappe geografiche per concentrarsi su quelle piugrave rilevanti

Il loro SCOPO egrave quello di legare uno specifico set di dati alla loro posizione geografica e di visualizzare schemi di DISTRIBUZIONE SPAZIALE di una o piugrave grandezze

POSIZIONE LE MAPPE TEMATICHE

78

5 TIPI

Mappa a punti Mappa coropleta Mappa a simboli proporzionali Mappa isopleta Mappa del flusso Cartogrammi

TIPOLOGIE DI MAPPE TEMATICHE

79

MAPPA A PUNTI

Ersquo usata per rappresentare fenomeni discreti e il suo obiettivo egrave rivelare schemi di distribuzione di un fenomeno Es Mappa del colera di John Snow del 1854

80

MAPPA COROPLETALa tipologia piugrave comune Sono costruite attraverso lrsquouso di differenti sfumature di colore per rappresentare la proporzione di una certa grandezza in aree differenti Funzionanomeglio con dati derivati (percentuali rapporti) percheacute lrsquointensitagrave del colore egrave associatainconsciamente alla concentrazione di una variabile in unrsquoarea

1

23

81

vai al sito

82

MAPPA A SIMBOLI PROPORZIONALIQuesto tipo di mappa lavora meglio con dati grezzi non lavorati Utilizzano forme per di piugrave cerchi o quadrati scalate nelle dimensioni in relazione alla quantitagrave della variabile in un determinato punto

83

vai al sito

84

MAPPA ISOPLETACome la mappa coropleta utilizza le sfumature di un colore per mostrare la densitagrave di un fenomeno in una certa area Ciograve che la distingue egrave il fatto che i confini di ogni regione non sono determinati da limiti politici o amministrativi ma da linee di uguale valore chiamate ISOLINEE Es immagini dei trasmissioni meteo

85

MAPPA DEL FLUSSOQueste mappe rappresentano il movimento attraverso la mappa utilizzando linee dispessore proporzionale al valore mostrato Es Mappa sulla campagna militare di Napoleone in Russia

86

vai al sito

87

CARTOGRAMMIQueste mappe scalano le unitagrave enumerative (regioni paesi cittagrave) in modo proporzionale al valore a cui sono associate I cartogrammi sono di due tipi

CARTOGRAMMA CONTINUO i confini con le regioni vicine sono mantenuti ma questo causa distorsioni nella forma

CARTOGRAMMA NON CONTINUO le forme delle regioni mantengono la loro forma originaria percheacute le relazioni spaziali non sono rispettate

88

Mostrano la partecipazione di una parte rispetto al tutto

Codificano relazioni rapporti e percentuali Difetti difficoltagrave nel comparare piugrave torte difficoltagrave nel

giudicare le angolazioni

COMPOSIZIONE LE TORTE

1600

1500

21001700

500

500

700

1000

400

Imprese registrate del Comune di Grezzana per settore

Fonte C am era di c om m erc io di VeronaA gricolturaM anifatturaCos truz ioniCom m erc ioTrasporto e m agazz inaggioA lloggio e ris toraz ioneim m obiliareserviz ialtro

89

COMPOSIZIONE TREEMAP (O MOSAIC GRAPH)

vai al sito

90

VALORI ASSOLUTI VS VALORI RELATIVI

91

Nel mondo dellrsquoinfografica e della visualizzazione crsquoegrave sempre stato uno scontro di fondo tra chi predilige un approccio razionale e scientifico che ponga lrsquoaccento sulla funzionalitagrave e coloro che si considerano laquoartistiraquo e danno maggior enfasi agli aspetti emotivi ed estetici

Edward Tufte vs Nigel Holmes

INGEGNERI VS DESIGNER

92

Per Tufte un progetto di visual design egrave valido ed efficiente se comunica molto con poco

Lrsquoeccellenza grafica consiste in idee complesse comunicate con chiarezza precisione ed efficienza

Lrsquoeccellenza grafica egrave ciograve che offre al lettore il numero maggiore di idee nel minor tempo con la minor quantitagrave di inchiostro e nello spazio piugrave limitato

MINIMALISMO ED EFFICIENZA

93

RAPPORTO DATA-INK

94

RAPPORTO DATA-INK

95

Il Chartjunk sono le illustrazioni e le immagini che corredano e riempiono il grafico distogliendo lrsquoattenzione dai dati

laquoLa decorazione interna dei grafici genera molto inchiostro che non racconta niente di nuovo al lettore I fautori del chartjunk immaginano che i numeri e i dettagli siano noiosi barbosi e tediosi e che necessitano di ornamenti per vivacizzarsi La decorazione cosmetica che spesso distorce i dati non compenseragrave mai una carenza di base nei contenutiraquo

CHARTJUNK

96

CHARTJUNK

97

Lrsquoaffermazione che una maggiore efficienza ndashla minor quantitagrave di risorse visive per trasmettere il maggior volume di contenuti possibile- faciliti sempre la comprensione egrave discutibile

Studio Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts

Scopo della ricerca era verificare se gli studenti interpretassero la versione ridotta meglio e piugrave velocemente di quella piugrave ingombra di decorazioni

USEFUL JUNK

98

Studio su 20 studenti ognuno dei quali ha letto quattro vecchi grafici di Nigel Holmes e le corrispondenti versioni minimaliste disegnate dai ricercatori

USEFUL JUNK

99

3 FASI

Tracciamento dello sguardo

Questionario sui contenuti dei grafici (argomento centrale variabili mostrate cambiamenti mostrati)

Testare la capacitagrave di ricordare ciascun grafico a breve e a lungo termine

USEFUL JUNK

100

INFOGRAFICA E VISUALIZZAZIONE

101

Ersquo il paradigma della presentazione mondo ANALOGICO

Arte di raccontare nuove storie a partire dai dati utilizzando gli strumenti del graphic design forme illustrazioni pittogrammi grafici e foto

Racconta la storia che lrsquoinfografico vuole raccontare In questo caso lrsquoinfografico agisce da giornalista che visualizza la prova di quello che sostiene nel suo articolo

INFOGRAFICA

102

Chiamata anche Information Visualization o Infovis

Ersquo il paradigma dellrsquoesplorazione mondo DIGITALE

Lrsquouso di rappresentazioni visive interattive su supporto informatico per ampliare la cognizione

Personalizzazione dei contenuti il grafico interattivo reagisce alle azioni di chi lo usa e al cambiamento nel tempo dei dati che lo compongono

VISUALIZZAZIONE DEI DATI

103

INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE

104

Inventati da Otto Neurath nel 1925

ISOTYPE International System of Typographic Picture Education

Ersquo un linguaggio universale basato sui pittogrammi i cui scopi erano lrsquoumanizzazione della conoscenza e il superamento delle barriere culturali

Voleva dimostrare lrsquoidea che il pensiero astratto e matematico poteva essere trasmesso alle persone in modo indipendente dal loro contesto sociale culturale ed economico

I PITTOGRAMMI

105

INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE

vai al grafico

106

La qualitagrave principale delle visualizzazioni delle informazioni

Possibilitagrave per il lettore di modificare in modo limitato la struttura e i grafici che compongono la visualizzazione in relazione a quello che desidera ricercare e visualizzare

INTERATTIVITArsquo

107

Visibilitagrave

Feedback

Vincoli

Uniformitagrave

PRINCIPI GRAFICI DELLrsquoINTERATTIVITArsquo

108

Piugrave egrave visibile la funzionalitagrave di un oggetto piugrave facile saragrave per gli utenti crearsi un modello mentale di ciograve che possono ricavarne

Rendere visibili gli oggetti importanti o cliccabili

Donrsquot make me thinK usare un sistema interattivo deve essere ovvio e autoevidente

VISIBILITArsquo

109

VISIBILITArsquo

Assomigliano a dei pulsanti

La loro funzionalitagrave egrave ovvia

La freccia egrave il modo piugrave efficace se vogliamo che si capisca inmaniera intuitiva cosa accade se ci si clicca sopra

110

Per ogni azione deve corrispondere una reazione Il sistema risponde a un input dellrsquoutente

confermandogli che la sua azione egrave andata a buon fine Vale sia per gli oggetti fisici che digitali

FEEDBACK

Esempio New York Times

111

Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare

Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione

Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT

VINCOLI

112

Mantenere la struttura principale uguale

Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi

Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina

Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni

UNIFORMITArsquo

113

UNIFORMITArsquo

114

Il mantra della ricerca delle informazioni visive

laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo

Ben Shneiderman 1996

Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne

una lettura propria

COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

115

Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse

Zoom

Apertura e chiusura esempio

Classificare e riordinare

Ricercare

TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE

116

Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave

Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati

Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private

Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

117

Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico

Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

118

ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013

VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013

BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010

RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007

KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010

KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010

MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004

S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010

SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013

ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013

ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006

BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE

  • Tesi di laurea in scienze della comunicazione
  • Contenuto della tesi
  • Dati
  • Espansione dei dati
  • Slide 5
  • Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
  • Esempi Di Datizzazione
  • Open Data
  • Tim Berners-Lee
  • Il Formato Degli Open Data
  • Tipologie di Dati
  • Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
  • Come Trasformare I Dati In Informazione
  • LrsquoUso Della Tabella
  • Codifica Visuale Dei Dati
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • La Percezione Visiva
  • Visione Foveale E Periferica
  • Visione Foveale E Periferica (2)
  • Da Cosa Siamo Attratti
  • Il Cervello Che Completa
  • Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
  • Psicologia Della Gestalt
  • Slide 32
  • Psicologia Della Gestalt (2)
  • Vicinanza
  • Vicinanza (2)
  • Il Design Modulare
  • Somiglianza
  • Connessione
  • Chiusura
  • La Scelta Della Forma Grafica
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
  • La Percezione Delle Aree
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Le Aree sono sempre sbagliate
  • Vaccine-Preventable Outbreaks
  • Slide 50
  • Forma E Funzione
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Forma E Funzione (2)
  • Slide 55
  • Forma E Funzione (3)
  • Forma E Funzione (4)
  • Slide 58
  • Forma E Funzione (5)
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Grafici
  • Comparazione Grafico A Linee
  • Comparazione Grafico A Linee (2)
  • Comparazione Grafico A Barre
  • Altezza Per Comparare
  • Varianti Barre in Pila E Area Graphs
  • Stream graph
  • Comparazione Small Multiples
  • Comparazione Small Multiples (2)
  • Comparazione Diagramma Polare
  • Comparazione Le Facce di Chernoff
  • Comparazione Grafici radar
  • Relazione Scatter Plot
  • Relazione Grafico A Bolle
  • Distribuzione Istogramma
  • Posizione Le Mappe Tematiche
  • Tipologie Di Mappe Tematiche
  • Mappa A Punti
  • Mappa Coropleta
  • Slide 81
  • Mappa A Simboli Proporzionali
  • Slide 83
  • Mappa Isopleta
  • Mappa del Flusso
  • Slide 86
  • Cartogrammi
  • Composizione Le Torte
  • Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
  • Valori Assoluti vs Valori Relativi
  • Ingegneri vs Designer
  • Minimalismo Ed Efficienza
  • Rapporto Data-Ink
  • Rapporto Data-Ink (2)
  • Chartjunk
  • Chartjunk (2)
  • Useful Junk
  • Useful Junk (2)
  • Useful Junk (3)
  • Infografica e Visualizzazione
  • Infografica
  • Visualizzazione Dei Dati
  • Slide 103
  • I Pittogrammi
  • Slide 105
  • Interattivitarsquo
  • Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
  • Visibilitarsquo
  • Visibilitarsquo (2)
  • Feedback
  • Vincoli
  • Uniformitarsquo
  • Uniformitarsquo (2)
  • Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
  • Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
  • Visualizzazioni Interattive
  • Visualizzazioni Interattive (2)
  • Bibliografia Principale
Page 30: Presentazione lezione

30

Trasformare questa caratteristica percettiva in un principio valido per il design non egrave complicato

LE CARATTERISTICHE PRE-ATTENTIVE

Se state creando una mappa che localizzi la posizione e il numero di due fabbriche diverse lrsquouso di due colori egrave una strategia di gran lunga migliore per raggiungere il vostro scopo

31

Nata in Germania agli inizi del XX secolo si propone di scoprire come percepiamo gli schemi le forme e lrsquoorganizzazione in quello che vediamo

Principio cardine il cervello non percepisce le macchie di colore o le forme come entitagrave singole ma come complesse La parola Gestalt significa infatti forma schema

PSICOLOGIA DELLA GESTALT

32

33

Il cervello segue alcuni principi per lrsquoorganizzazione della percezione

Vicinanza Somiglianza Connessione Continuitagrave Chiusura

Questi principi ci aiutano a rendere le nostre infografiche piugrave funzionali attraverso organizzazione composizione e layout

PSICOLOGIA DELLA GESTALT

34

Quando gli oggetti sono vicini tra loro tendono a essere percepiti come gruppi naturali

VICINANZA

35

Gli oggetti correlati di unrsquoinfografica dovrebbero essere collocati lrsquouno accanto allrsquoaltro nella vostra composizione

VICINANZA

36

IL DESIGN MODULARE

37

Gli oggetti identici saranno percepiti come appartenenti a un gruppo

SOMIGLIANZA

38

Oggetti collegati attraverso espedienti grafici come una linea saranno percepiti come membri di un gruppo naturale

CONNESSIONE

39

Gli oggetti allrsquointerno di una zona con confini netti e chiari saranno percepiti come appartenenti a un gruppo

CHIUSURA

40

Lo studio della percezione visiva ci aiuta a decidere quale forma grafica si adatta meglio ai compiti in cui la nostra infografica deve aiutare i lettori

Sigrave

LA SCELTA DELLA FORMA GRAFICA

41

SCALA PERCETTIVA DI CLEVELAND E MCGILLNel 1984 William Cleveland e Robert McGill pubblicarono un saggio pionieristico dal titolo laquoGraphical perception theory experimentation and application to the development of graphical methodsrdquo

Gli autori hanno stilato una lista di dieci attivitagrave percettive elementari che corrispondono a dieci forme grafiche per rappresentare i dati classificandole a seconda dellaccuratezza con cui la mente umana individua le differenze eo le somiglianze

Classificazione secondo una scala decrescente dellrsquoaccuratezza nella percezione

42

Piugrave egrave accurata la valutazione che il lettore egrave chiamato a fare sui dati piugrave in alto sulla scala deve essere la forma grafica scelta

Talvolta perograve lo scopo che ci proponiamo con il nostro grafico non egrave rendere possibile confronti rigorosi ma facilitare la percezione di schemi piugrave ampi o del rapporto di una variabile con la propria posizione geografica

SCALA PERCETTIVA DI CLEVELAND E MCGILL

43

PERCEZIONE DELLrsquoINTENSITArsquo DEL COLORE

Possiamo capire in quale comune la percentuale del settore agricolo egrave maggiore E in quale minore

Possiamo perograve comprendere a colpo drsquoocchio in quali zone di Verona prevale il settore agricolo

NO

44

Se vogliamo permettere confronti precisi dobbiamo utilizzare le forme grafiche poste in alto della scala di Cleveland e McGill

PERCEZIONE DELLrsquoINTENSITArsquo DEL COLORE

Vedi mia visualizzazione

45

LA PERCEZIONE DELLE AREE

Se sapete che la capitalizzazione

di mercato della banca A nel 2007

era di 80 milioni di euro a quanto

ammontava nel 2009

46

LA PERCEZIONE DELLE AREE

47

Il cervello non egrave bravo a calcolare le aree delle superfici Egrave molto piugrave bravo a confrontare dimensioni singole come la

lunghezza o lrsquoaltezza

LA PERCEZIONE DELLE AREE

Quello che il graphic designer vuole che

il lettore metta a confronto le AREEQuello che il lettore confronta

effettivamente i DIAMETRI

Quando confrontiamo le aree sottostimiamo le differenze

48

NO Dipende dallo scopo della nostra visualizzazione

LE AREE SONO SEMPRE SBAGLIATE

49

VACCINE-PREVENTABLE OUTBREAKS

vai al sito

50

51

FORMA E FUNZIONE

laquoQuando sei in difficoltagrave con certi oggetti- se non sai se tirare o spingere una porta o sei di fronte ai capricci dei moderni computer- non egrave una tua colpaNon incolpare te stesso ma il designerraquo

Questo percheacute la forma di certi oggetti non facilita la funzione per cui sono stati costruiti

La forma di un oggetto invece deve suggerire visivamente cosa questo permette di fare

52

53

54

Uno dei principi piugrave importanti quando si tratta di infografica e visualizzazione egrave il seguente

la forma deve essere vincolata dalle funzioni della vostra rappresentazione

Un complesso di dati puograve assumere piugrave forme affinchegrave i lettori possano effettuare operazioni e ricavarne dei

significati ma non puograve assumere una forma qualsiasi

FORMA E FUNZIONE

55

56

FORMA E FUNZIONE

57

FORMA E FUNZIONE

58

59

FORMA E FUNZIONE

60

61

laquoLa validitagrave di un grafico analitico presuppone la trasformazione di principi intellettivi in principi visivi Perciograve se il compito intellettivo egrave capire la causalitagrave il

principio grafico richiesto saragrave ldquoMostra la causalitagraverdquo Se il compito intellettivo egrave rispondere a una domanda e

confrontarla con delle alternative il principio grafico saragrave ldquoMostra i paragonirdquo (hellip) Le loro strutture devono essere

definite basandosi su come la struttura coadiuva la riflessione analitica sullevidenzaraquo

Edward Tufte

62

GRAFICI

63

XVII sec Utilizzo del sistema di assi cartesiani di Renegrave Descartes

In un primo momento i grafici sono costruiti per motivare argomenti matematici e hanno le sembianze di funzioni

COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE

Grafico della mortalitagrave di Huygens(1669) Relazione pressione-altitudine di Halley(1686)

64

Bisogna aspettare la pubblicazione del Commercial and Political Atlas di William Playfair nel 1786 per veder comparire i primi grafici della serie storica del tutto simili a quelli moderni

COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE

Elementi ancora presenti nei grafici modernibull assi graduati ed etichettatibull grigliebull titolobull etichettebull linee indicanti il

cambiamento dei valori lungo il tempo

bull colori per distinguere le categorie

65

Ersquo nato per caso e per necessitagrave non aveva sufficienti dati per costruire lrsquoandamento anno per anno

Playfair scrive laquoThis charthellipdoes not comprehend any portion of time and it is much inferior in utility to those that doraquo

COMPARAZIONE GRAFICO A BARRE

66

ALTEZZA PER COMPARARE

vai al sito

67

1-Il grafico a barre in pila descrive il totale permettendo allo stesso tempo un livello di suddivisione interno dei dati

2-Lrsquoarea graph combina le caratteristiche del grafico a linee e quello a barre impilate

VARIANTI BARRE IN PILA E AREA GRAPHS

1 2

68

Ersquo un grafico del flusso costruito attorno a un asse centrale visualizza il trend nel tempo nei dati

STREAM GRAPH

69

Sono una serie di piccoli grafici o mappe simili che permettono una facile comparazione La costanza del design permette al lettore di focalizzarsi sul cambiamento nei dati e non su quello del design

Sono economiche una volta capito il design di un pezzo si ha accesso immediato ai dati delle altre parti

COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES

70

COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES

71

Chiamato anche coxcomb (cresta di gallo) per la sua forma

Inventato da Florence Nightingalenel 1858 come aiuto per descrivere la sua esperienza nella guerra in Crimea

Dimostra come le cause della morte sono maggiormente dovute alla scarsa igiene e sovraffollamento degli ospedali rispetto alle ferite da guerra

COMPARAZIONE DIAGRAMMA POLARE

per una visione interattiva

72

Utilizzato per rappresentare dati multidimensionali Questi grafici collegano i dati alle caratteristiche facciali

qualcosa che noi comprendiamo molto bene I diversi valori dei dati sono abbinati alle caratteristiche del volto per esempio la larghezza della faccia il livello delle orecchie la lunghezza o la curvatura della bocca la lunghezza del naso ecc

COMPARAZIONE LE FACCE DI CHERNOFF

73

COMPARAZIONE GRAFICI RADAR

74

Ersquo utilizzato per mettere in relazione due variabili I dati sono visualizzati come una collezione di punti ciascuno con una

posizione sullrsquoasse verticale e una sullrsquoasse verticale Le variabili sono correlate Direttamente o indirettamente proporzionali

RELAZIONE SCATTER PLOT

75

Per codificare piugrave variabili fino a quattro (2+2) si variano le dimensioni dei punti e il loro colore

RELAZIONE GRAFICO A BOLLE

Gapminder wwwbitly1fkfenH

76

Lrsquoistogramma egrave lo strumento piugrave efficace per la rappresentazione grafica della distribuzione in classe di un fenomeno continuo

DISTRIBUZIONE ISTOGRAMMA

77

La DEFINIZIONE egrave tautologica sono quelle mappe che si focalizzano su un particolare tema argomento set di dati

Semplificano ed eliminano molte caratteristiche delle mappe geografiche per concentrarsi su quelle piugrave rilevanti

Il loro SCOPO egrave quello di legare uno specifico set di dati alla loro posizione geografica e di visualizzare schemi di DISTRIBUZIONE SPAZIALE di una o piugrave grandezze

POSIZIONE LE MAPPE TEMATICHE

78

5 TIPI

Mappa a punti Mappa coropleta Mappa a simboli proporzionali Mappa isopleta Mappa del flusso Cartogrammi

TIPOLOGIE DI MAPPE TEMATICHE

79

MAPPA A PUNTI

Ersquo usata per rappresentare fenomeni discreti e il suo obiettivo egrave rivelare schemi di distribuzione di un fenomeno Es Mappa del colera di John Snow del 1854

80

MAPPA COROPLETALa tipologia piugrave comune Sono costruite attraverso lrsquouso di differenti sfumature di colore per rappresentare la proporzione di una certa grandezza in aree differenti Funzionanomeglio con dati derivati (percentuali rapporti) percheacute lrsquointensitagrave del colore egrave associatainconsciamente alla concentrazione di una variabile in unrsquoarea

1

23

81

vai al sito

82

MAPPA A SIMBOLI PROPORZIONALIQuesto tipo di mappa lavora meglio con dati grezzi non lavorati Utilizzano forme per di piugrave cerchi o quadrati scalate nelle dimensioni in relazione alla quantitagrave della variabile in un determinato punto

83

vai al sito

84

MAPPA ISOPLETACome la mappa coropleta utilizza le sfumature di un colore per mostrare la densitagrave di un fenomeno in una certa area Ciograve che la distingue egrave il fatto che i confini di ogni regione non sono determinati da limiti politici o amministrativi ma da linee di uguale valore chiamate ISOLINEE Es immagini dei trasmissioni meteo

85

MAPPA DEL FLUSSOQueste mappe rappresentano il movimento attraverso la mappa utilizzando linee dispessore proporzionale al valore mostrato Es Mappa sulla campagna militare di Napoleone in Russia

86

vai al sito

87

CARTOGRAMMIQueste mappe scalano le unitagrave enumerative (regioni paesi cittagrave) in modo proporzionale al valore a cui sono associate I cartogrammi sono di due tipi

CARTOGRAMMA CONTINUO i confini con le regioni vicine sono mantenuti ma questo causa distorsioni nella forma

CARTOGRAMMA NON CONTINUO le forme delle regioni mantengono la loro forma originaria percheacute le relazioni spaziali non sono rispettate

88

Mostrano la partecipazione di una parte rispetto al tutto

Codificano relazioni rapporti e percentuali Difetti difficoltagrave nel comparare piugrave torte difficoltagrave nel

giudicare le angolazioni

COMPOSIZIONE LE TORTE

1600

1500

21001700

500

500

700

1000

400

Imprese registrate del Comune di Grezzana per settore

Fonte C am era di c om m erc io di VeronaA gricolturaM anifatturaCos truz ioniCom m erc ioTrasporto e m agazz inaggioA lloggio e ris toraz ioneim m obiliareserviz ialtro

89

COMPOSIZIONE TREEMAP (O MOSAIC GRAPH)

vai al sito

90

VALORI ASSOLUTI VS VALORI RELATIVI

91

Nel mondo dellrsquoinfografica e della visualizzazione crsquoegrave sempre stato uno scontro di fondo tra chi predilige un approccio razionale e scientifico che ponga lrsquoaccento sulla funzionalitagrave e coloro che si considerano laquoartistiraquo e danno maggior enfasi agli aspetti emotivi ed estetici

Edward Tufte vs Nigel Holmes

INGEGNERI VS DESIGNER

92

Per Tufte un progetto di visual design egrave valido ed efficiente se comunica molto con poco

Lrsquoeccellenza grafica consiste in idee complesse comunicate con chiarezza precisione ed efficienza

Lrsquoeccellenza grafica egrave ciograve che offre al lettore il numero maggiore di idee nel minor tempo con la minor quantitagrave di inchiostro e nello spazio piugrave limitato

MINIMALISMO ED EFFICIENZA

93

RAPPORTO DATA-INK

94

RAPPORTO DATA-INK

95

Il Chartjunk sono le illustrazioni e le immagini che corredano e riempiono il grafico distogliendo lrsquoattenzione dai dati

laquoLa decorazione interna dei grafici genera molto inchiostro che non racconta niente di nuovo al lettore I fautori del chartjunk immaginano che i numeri e i dettagli siano noiosi barbosi e tediosi e che necessitano di ornamenti per vivacizzarsi La decorazione cosmetica che spesso distorce i dati non compenseragrave mai una carenza di base nei contenutiraquo

CHARTJUNK

96

CHARTJUNK

97

Lrsquoaffermazione che una maggiore efficienza ndashla minor quantitagrave di risorse visive per trasmettere il maggior volume di contenuti possibile- faciliti sempre la comprensione egrave discutibile

Studio Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts

Scopo della ricerca era verificare se gli studenti interpretassero la versione ridotta meglio e piugrave velocemente di quella piugrave ingombra di decorazioni

USEFUL JUNK

98

Studio su 20 studenti ognuno dei quali ha letto quattro vecchi grafici di Nigel Holmes e le corrispondenti versioni minimaliste disegnate dai ricercatori

USEFUL JUNK

99

3 FASI

Tracciamento dello sguardo

Questionario sui contenuti dei grafici (argomento centrale variabili mostrate cambiamenti mostrati)

Testare la capacitagrave di ricordare ciascun grafico a breve e a lungo termine

USEFUL JUNK

100

INFOGRAFICA E VISUALIZZAZIONE

101

Ersquo il paradigma della presentazione mondo ANALOGICO

Arte di raccontare nuove storie a partire dai dati utilizzando gli strumenti del graphic design forme illustrazioni pittogrammi grafici e foto

Racconta la storia che lrsquoinfografico vuole raccontare In questo caso lrsquoinfografico agisce da giornalista che visualizza la prova di quello che sostiene nel suo articolo

INFOGRAFICA

102

Chiamata anche Information Visualization o Infovis

Ersquo il paradigma dellrsquoesplorazione mondo DIGITALE

Lrsquouso di rappresentazioni visive interattive su supporto informatico per ampliare la cognizione

Personalizzazione dei contenuti il grafico interattivo reagisce alle azioni di chi lo usa e al cambiamento nel tempo dei dati che lo compongono

VISUALIZZAZIONE DEI DATI

103

INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE

104

Inventati da Otto Neurath nel 1925

ISOTYPE International System of Typographic Picture Education

Ersquo un linguaggio universale basato sui pittogrammi i cui scopi erano lrsquoumanizzazione della conoscenza e il superamento delle barriere culturali

Voleva dimostrare lrsquoidea che il pensiero astratto e matematico poteva essere trasmesso alle persone in modo indipendente dal loro contesto sociale culturale ed economico

I PITTOGRAMMI

105

INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE

vai al grafico

106

La qualitagrave principale delle visualizzazioni delle informazioni

Possibilitagrave per il lettore di modificare in modo limitato la struttura e i grafici che compongono la visualizzazione in relazione a quello che desidera ricercare e visualizzare

INTERATTIVITArsquo

107

Visibilitagrave

Feedback

Vincoli

Uniformitagrave

PRINCIPI GRAFICI DELLrsquoINTERATTIVITArsquo

108

Piugrave egrave visibile la funzionalitagrave di un oggetto piugrave facile saragrave per gli utenti crearsi un modello mentale di ciograve che possono ricavarne

Rendere visibili gli oggetti importanti o cliccabili

Donrsquot make me thinK usare un sistema interattivo deve essere ovvio e autoevidente

VISIBILITArsquo

109

VISIBILITArsquo

Assomigliano a dei pulsanti

La loro funzionalitagrave egrave ovvia

La freccia egrave il modo piugrave efficace se vogliamo che si capisca inmaniera intuitiva cosa accade se ci si clicca sopra

110

Per ogni azione deve corrispondere una reazione Il sistema risponde a un input dellrsquoutente

confermandogli che la sua azione egrave andata a buon fine Vale sia per gli oggetti fisici che digitali

FEEDBACK

Esempio New York Times

111

Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare

Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione

Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT

VINCOLI

112

Mantenere la struttura principale uguale

Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi

Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina

Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni

UNIFORMITArsquo

113

UNIFORMITArsquo

114

Il mantra della ricerca delle informazioni visive

laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo

Ben Shneiderman 1996

Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne

una lettura propria

COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

115

Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse

Zoom

Apertura e chiusura esempio

Classificare e riordinare

Ricercare

TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE

116

Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave

Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati

Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private

Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

117

Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico

Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

118

ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013

VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013

BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010

RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007

KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010

KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010

MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004

S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010

SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013

ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013

ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006

BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE

  • Tesi di laurea in scienze della comunicazione
  • Contenuto della tesi
  • Dati
  • Espansione dei dati
  • Slide 5
  • Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
  • Esempi Di Datizzazione
  • Open Data
  • Tim Berners-Lee
  • Il Formato Degli Open Data
  • Tipologie di Dati
  • Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
  • Come Trasformare I Dati In Informazione
  • LrsquoUso Della Tabella
  • Codifica Visuale Dei Dati
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • La Percezione Visiva
  • Visione Foveale E Periferica
  • Visione Foveale E Periferica (2)
  • Da Cosa Siamo Attratti
  • Il Cervello Che Completa
  • Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
  • Psicologia Della Gestalt
  • Slide 32
  • Psicologia Della Gestalt (2)
  • Vicinanza
  • Vicinanza (2)
  • Il Design Modulare
  • Somiglianza
  • Connessione
  • Chiusura
  • La Scelta Della Forma Grafica
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
  • La Percezione Delle Aree
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Le Aree sono sempre sbagliate
  • Vaccine-Preventable Outbreaks
  • Slide 50
  • Forma E Funzione
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Forma E Funzione (2)
  • Slide 55
  • Forma E Funzione (3)
  • Forma E Funzione (4)
  • Slide 58
  • Forma E Funzione (5)
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Grafici
  • Comparazione Grafico A Linee
  • Comparazione Grafico A Linee (2)
  • Comparazione Grafico A Barre
  • Altezza Per Comparare
  • Varianti Barre in Pila E Area Graphs
  • Stream graph
  • Comparazione Small Multiples
  • Comparazione Small Multiples (2)
  • Comparazione Diagramma Polare
  • Comparazione Le Facce di Chernoff
  • Comparazione Grafici radar
  • Relazione Scatter Plot
  • Relazione Grafico A Bolle
  • Distribuzione Istogramma
  • Posizione Le Mappe Tematiche
  • Tipologie Di Mappe Tematiche
  • Mappa A Punti
  • Mappa Coropleta
  • Slide 81
  • Mappa A Simboli Proporzionali
  • Slide 83
  • Mappa Isopleta
  • Mappa del Flusso
  • Slide 86
  • Cartogrammi
  • Composizione Le Torte
  • Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
  • Valori Assoluti vs Valori Relativi
  • Ingegneri vs Designer
  • Minimalismo Ed Efficienza
  • Rapporto Data-Ink
  • Rapporto Data-Ink (2)
  • Chartjunk
  • Chartjunk (2)
  • Useful Junk
  • Useful Junk (2)
  • Useful Junk (3)
  • Infografica e Visualizzazione
  • Infografica
  • Visualizzazione Dei Dati
  • Slide 103
  • I Pittogrammi
  • Slide 105
  • Interattivitarsquo
  • Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
  • Visibilitarsquo
  • Visibilitarsquo (2)
  • Feedback
  • Vincoli
  • Uniformitarsquo
  • Uniformitarsquo (2)
  • Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
  • Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
  • Visualizzazioni Interattive
  • Visualizzazioni Interattive (2)
  • Bibliografia Principale
Page 31: Presentazione lezione

31

Nata in Germania agli inizi del XX secolo si propone di scoprire come percepiamo gli schemi le forme e lrsquoorganizzazione in quello che vediamo

Principio cardine il cervello non percepisce le macchie di colore o le forme come entitagrave singole ma come complesse La parola Gestalt significa infatti forma schema

PSICOLOGIA DELLA GESTALT

32

33

Il cervello segue alcuni principi per lrsquoorganizzazione della percezione

Vicinanza Somiglianza Connessione Continuitagrave Chiusura

Questi principi ci aiutano a rendere le nostre infografiche piugrave funzionali attraverso organizzazione composizione e layout

PSICOLOGIA DELLA GESTALT

34

Quando gli oggetti sono vicini tra loro tendono a essere percepiti come gruppi naturali

VICINANZA

35

Gli oggetti correlati di unrsquoinfografica dovrebbero essere collocati lrsquouno accanto allrsquoaltro nella vostra composizione

VICINANZA

36

IL DESIGN MODULARE

37

Gli oggetti identici saranno percepiti come appartenenti a un gruppo

SOMIGLIANZA

38

Oggetti collegati attraverso espedienti grafici come una linea saranno percepiti come membri di un gruppo naturale

CONNESSIONE

39

Gli oggetti allrsquointerno di una zona con confini netti e chiari saranno percepiti come appartenenti a un gruppo

CHIUSURA

40

Lo studio della percezione visiva ci aiuta a decidere quale forma grafica si adatta meglio ai compiti in cui la nostra infografica deve aiutare i lettori

Sigrave

LA SCELTA DELLA FORMA GRAFICA

41

SCALA PERCETTIVA DI CLEVELAND E MCGILLNel 1984 William Cleveland e Robert McGill pubblicarono un saggio pionieristico dal titolo laquoGraphical perception theory experimentation and application to the development of graphical methodsrdquo

Gli autori hanno stilato una lista di dieci attivitagrave percettive elementari che corrispondono a dieci forme grafiche per rappresentare i dati classificandole a seconda dellaccuratezza con cui la mente umana individua le differenze eo le somiglianze

Classificazione secondo una scala decrescente dellrsquoaccuratezza nella percezione

42

Piugrave egrave accurata la valutazione che il lettore egrave chiamato a fare sui dati piugrave in alto sulla scala deve essere la forma grafica scelta

Talvolta perograve lo scopo che ci proponiamo con il nostro grafico non egrave rendere possibile confronti rigorosi ma facilitare la percezione di schemi piugrave ampi o del rapporto di una variabile con la propria posizione geografica

SCALA PERCETTIVA DI CLEVELAND E MCGILL

43

PERCEZIONE DELLrsquoINTENSITArsquo DEL COLORE

Possiamo capire in quale comune la percentuale del settore agricolo egrave maggiore E in quale minore

Possiamo perograve comprendere a colpo drsquoocchio in quali zone di Verona prevale il settore agricolo

NO

44

Se vogliamo permettere confronti precisi dobbiamo utilizzare le forme grafiche poste in alto della scala di Cleveland e McGill

PERCEZIONE DELLrsquoINTENSITArsquo DEL COLORE

Vedi mia visualizzazione

45

LA PERCEZIONE DELLE AREE

Se sapete che la capitalizzazione

di mercato della banca A nel 2007

era di 80 milioni di euro a quanto

ammontava nel 2009

46

LA PERCEZIONE DELLE AREE

47

Il cervello non egrave bravo a calcolare le aree delle superfici Egrave molto piugrave bravo a confrontare dimensioni singole come la

lunghezza o lrsquoaltezza

LA PERCEZIONE DELLE AREE

Quello che il graphic designer vuole che

il lettore metta a confronto le AREEQuello che il lettore confronta

effettivamente i DIAMETRI

Quando confrontiamo le aree sottostimiamo le differenze

48

NO Dipende dallo scopo della nostra visualizzazione

LE AREE SONO SEMPRE SBAGLIATE

49

VACCINE-PREVENTABLE OUTBREAKS

vai al sito

50

51

FORMA E FUNZIONE

laquoQuando sei in difficoltagrave con certi oggetti- se non sai se tirare o spingere una porta o sei di fronte ai capricci dei moderni computer- non egrave una tua colpaNon incolpare te stesso ma il designerraquo

Questo percheacute la forma di certi oggetti non facilita la funzione per cui sono stati costruiti

La forma di un oggetto invece deve suggerire visivamente cosa questo permette di fare

52

53

54

Uno dei principi piugrave importanti quando si tratta di infografica e visualizzazione egrave il seguente

la forma deve essere vincolata dalle funzioni della vostra rappresentazione

Un complesso di dati puograve assumere piugrave forme affinchegrave i lettori possano effettuare operazioni e ricavarne dei

significati ma non puograve assumere una forma qualsiasi

FORMA E FUNZIONE

55

56

FORMA E FUNZIONE

57

FORMA E FUNZIONE

58

59

FORMA E FUNZIONE

60

61

laquoLa validitagrave di un grafico analitico presuppone la trasformazione di principi intellettivi in principi visivi Perciograve se il compito intellettivo egrave capire la causalitagrave il

principio grafico richiesto saragrave ldquoMostra la causalitagraverdquo Se il compito intellettivo egrave rispondere a una domanda e

confrontarla con delle alternative il principio grafico saragrave ldquoMostra i paragonirdquo (hellip) Le loro strutture devono essere

definite basandosi su come la struttura coadiuva la riflessione analitica sullevidenzaraquo

Edward Tufte

62

GRAFICI

63

XVII sec Utilizzo del sistema di assi cartesiani di Renegrave Descartes

In un primo momento i grafici sono costruiti per motivare argomenti matematici e hanno le sembianze di funzioni

COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE

Grafico della mortalitagrave di Huygens(1669) Relazione pressione-altitudine di Halley(1686)

64

Bisogna aspettare la pubblicazione del Commercial and Political Atlas di William Playfair nel 1786 per veder comparire i primi grafici della serie storica del tutto simili a quelli moderni

COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE

Elementi ancora presenti nei grafici modernibull assi graduati ed etichettatibull grigliebull titolobull etichettebull linee indicanti il

cambiamento dei valori lungo il tempo

bull colori per distinguere le categorie

65

Ersquo nato per caso e per necessitagrave non aveva sufficienti dati per costruire lrsquoandamento anno per anno

Playfair scrive laquoThis charthellipdoes not comprehend any portion of time and it is much inferior in utility to those that doraquo

COMPARAZIONE GRAFICO A BARRE

66

ALTEZZA PER COMPARARE

vai al sito

67

1-Il grafico a barre in pila descrive il totale permettendo allo stesso tempo un livello di suddivisione interno dei dati

2-Lrsquoarea graph combina le caratteristiche del grafico a linee e quello a barre impilate

VARIANTI BARRE IN PILA E AREA GRAPHS

1 2

68

Ersquo un grafico del flusso costruito attorno a un asse centrale visualizza il trend nel tempo nei dati

STREAM GRAPH

69

Sono una serie di piccoli grafici o mappe simili che permettono una facile comparazione La costanza del design permette al lettore di focalizzarsi sul cambiamento nei dati e non su quello del design

Sono economiche una volta capito il design di un pezzo si ha accesso immediato ai dati delle altre parti

COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES

70

COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES

71

Chiamato anche coxcomb (cresta di gallo) per la sua forma

Inventato da Florence Nightingalenel 1858 come aiuto per descrivere la sua esperienza nella guerra in Crimea

Dimostra come le cause della morte sono maggiormente dovute alla scarsa igiene e sovraffollamento degli ospedali rispetto alle ferite da guerra

COMPARAZIONE DIAGRAMMA POLARE

per una visione interattiva

72

Utilizzato per rappresentare dati multidimensionali Questi grafici collegano i dati alle caratteristiche facciali

qualcosa che noi comprendiamo molto bene I diversi valori dei dati sono abbinati alle caratteristiche del volto per esempio la larghezza della faccia il livello delle orecchie la lunghezza o la curvatura della bocca la lunghezza del naso ecc

COMPARAZIONE LE FACCE DI CHERNOFF

73

COMPARAZIONE GRAFICI RADAR

74

Ersquo utilizzato per mettere in relazione due variabili I dati sono visualizzati come una collezione di punti ciascuno con una

posizione sullrsquoasse verticale e una sullrsquoasse verticale Le variabili sono correlate Direttamente o indirettamente proporzionali

RELAZIONE SCATTER PLOT

75

Per codificare piugrave variabili fino a quattro (2+2) si variano le dimensioni dei punti e il loro colore

RELAZIONE GRAFICO A BOLLE

Gapminder wwwbitly1fkfenH

76

Lrsquoistogramma egrave lo strumento piugrave efficace per la rappresentazione grafica della distribuzione in classe di un fenomeno continuo

DISTRIBUZIONE ISTOGRAMMA

77

La DEFINIZIONE egrave tautologica sono quelle mappe che si focalizzano su un particolare tema argomento set di dati

Semplificano ed eliminano molte caratteristiche delle mappe geografiche per concentrarsi su quelle piugrave rilevanti

Il loro SCOPO egrave quello di legare uno specifico set di dati alla loro posizione geografica e di visualizzare schemi di DISTRIBUZIONE SPAZIALE di una o piugrave grandezze

POSIZIONE LE MAPPE TEMATICHE

78

5 TIPI

Mappa a punti Mappa coropleta Mappa a simboli proporzionali Mappa isopleta Mappa del flusso Cartogrammi

TIPOLOGIE DI MAPPE TEMATICHE

79

MAPPA A PUNTI

Ersquo usata per rappresentare fenomeni discreti e il suo obiettivo egrave rivelare schemi di distribuzione di un fenomeno Es Mappa del colera di John Snow del 1854

80

MAPPA COROPLETALa tipologia piugrave comune Sono costruite attraverso lrsquouso di differenti sfumature di colore per rappresentare la proporzione di una certa grandezza in aree differenti Funzionanomeglio con dati derivati (percentuali rapporti) percheacute lrsquointensitagrave del colore egrave associatainconsciamente alla concentrazione di una variabile in unrsquoarea

1

23

81

vai al sito

82

MAPPA A SIMBOLI PROPORZIONALIQuesto tipo di mappa lavora meglio con dati grezzi non lavorati Utilizzano forme per di piugrave cerchi o quadrati scalate nelle dimensioni in relazione alla quantitagrave della variabile in un determinato punto

83

vai al sito

84

MAPPA ISOPLETACome la mappa coropleta utilizza le sfumature di un colore per mostrare la densitagrave di un fenomeno in una certa area Ciograve che la distingue egrave il fatto che i confini di ogni regione non sono determinati da limiti politici o amministrativi ma da linee di uguale valore chiamate ISOLINEE Es immagini dei trasmissioni meteo

85

MAPPA DEL FLUSSOQueste mappe rappresentano il movimento attraverso la mappa utilizzando linee dispessore proporzionale al valore mostrato Es Mappa sulla campagna militare di Napoleone in Russia

86

vai al sito

87

CARTOGRAMMIQueste mappe scalano le unitagrave enumerative (regioni paesi cittagrave) in modo proporzionale al valore a cui sono associate I cartogrammi sono di due tipi

CARTOGRAMMA CONTINUO i confini con le regioni vicine sono mantenuti ma questo causa distorsioni nella forma

CARTOGRAMMA NON CONTINUO le forme delle regioni mantengono la loro forma originaria percheacute le relazioni spaziali non sono rispettate

88

Mostrano la partecipazione di una parte rispetto al tutto

Codificano relazioni rapporti e percentuali Difetti difficoltagrave nel comparare piugrave torte difficoltagrave nel

giudicare le angolazioni

COMPOSIZIONE LE TORTE

1600

1500

21001700

500

500

700

1000

400

Imprese registrate del Comune di Grezzana per settore

Fonte C am era di c om m erc io di VeronaA gricolturaM anifatturaCos truz ioniCom m erc ioTrasporto e m agazz inaggioA lloggio e ris toraz ioneim m obiliareserviz ialtro

89

COMPOSIZIONE TREEMAP (O MOSAIC GRAPH)

vai al sito

90

VALORI ASSOLUTI VS VALORI RELATIVI

91

Nel mondo dellrsquoinfografica e della visualizzazione crsquoegrave sempre stato uno scontro di fondo tra chi predilige un approccio razionale e scientifico che ponga lrsquoaccento sulla funzionalitagrave e coloro che si considerano laquoartistiraquo e danno maggior enfasi agli aspetti emotivi ed estetici

Edward Tufte vs Nigel Holmes

INGEGNERI VS DESIGNER

92

Per Tufte un progetto di visual design egrave valido ed efficiente se comunica molto con poco

Lrsquoeccellenza grafica consiste in idee complesse comunicate con chiarezza precisione ed efficienza

Lrsquoeccellenza grafica egrave ciograve che offre al lettore il numero maggiore di idee nel minor tempo con la minor quantitagrave di inchiostro e nello spazio piugrave limitato

MINIMALISMO ED EFFICIENZA

93

RAPPORTO DATA-INK

94

RAPPORTO DATA-INK

95

Il Chartjunk sono le illustrazioni e le immagini che corredano e riempiono il grafico distogliendo lrsquoattenzione dai dati

laquoLa decorazione interna dei grafici genera molto inchiostro che non racconta niente di nuovo al lettore I fautori del chartjunk immaginano che i numeri e i dettagli siano noiosi barbosi e tediosi e che necessitano di ornamenti per vivacizzarsi La decorazione cosmetica che spesso distorce i dati non compenseragrave mai una carenza di base nei contenutiraquo

CHARTJUNK

96

CHARTJUNK

97

Lrsquoaffermazione che una maggiore efficienza ndashla minor quantitagrave di risorse visive per trasmettere il maggior volume di contenuti possibile- faciliti sempre la comprensione egrave discutibile

Studio Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts

Scopo della ricerca era verificare se gli studenti interpretassero la versione ridotta meglio e piugrave velocemente di quella piugrave ingombra di decorazioni

USEFUL JUNK

98

Studio su 20 studenti ognuno dei quali ha letto quattro vecchi grafici di Nigel Holmes e le corrispondenti versioni minimaliste disegnate dai ricercatori

USEFUL JUNK

99

3 FASI

Tracciamento dello sguardo

Questionario sui contenuti dei grafici (argomento centrale variabili mostrate cambiamenti mostrati)

Testare la capacitagrave di ricordare ciascun grafico a breve e a lungo termine

USEFUL JUNK

100

INFOGRAFICA E VISUALIZZAZIONE

101

Ersquo il paradigma della presentazione mondo ANALOGICO

Arte di raccontare nuove storie a partire dai dati utilizzando gli strumenti del graphic design forme illustrazioni pittogrammi grafici e foto

Racconta la storia che lrsquoinfografico vuole raccontare In questo caso lrsquoinfografico agisce da giornalista che visualizza la prova di quello che sostiene nel suo articolo

INFOGRAFICA

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Chiamata anche Information Visualization o Infovis

Ersquo il paradigma dellrsquoesplorazione mondo DIGITALE

Lrsquouso di rappresentazioni visive interattive su supporto informatico per ampliare la cognizione

Personalizzazione dei contenuti il grafico interattivo reagisce alle azioni di chi lo usa e al cambiamento nel tempo dei dati che lo compongono

VISUALIZZAZIONE DEI DATI

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INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE

104

Inventati da Otto Neurath nel 1925

ISOTYPE International System of Typographic Picture Education

Ersquo un linguaggio universale basato sui pittogrammi i cui scopi erano lrsquoumanizzazione della conoscenza e il superamento delle barriere culturali

Voleva dimostrare lrsquoidea che il pensiero astratto e matematico poteva essere trasmesso alle persone in modo indipendente dal loro contesto sociale culturale ed economico

I PITTOGRAMMI

105

INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE

vai al grafico

106

La qualitagrave principale delle visualizzazioni delle informazioni

Possibilitagrave per il lettore di modificare in modo limitato la struttura e i grafici che compongono la visualizzazione in relazione a quello che desidera ricercare e visualizzare

INTERATTIVITArsquo

107

Visibilitagrave

Feedback

Vincoli

Uniformitagrave

PRINCIPI GRAFICI DELLrsquoINTERATTIVITArsquo

108

Piugrave egrave visibile la funzionalitagrave di un oggetto piugrave facile saragrave per gli utenti crearsi un modello mentale di ciograve che possono ricavarne

Rendere visibili gli oggetti importanti o cliccabili

Donrsquot make me thinK usare un sistema interattivo deve essere ovvio e autoevidente

VISIBILITArsquo

109

VISIBILITArsquo

Assomigliano a dei pulsanti

La loro funzionalitagrave egrave ovvia

La freccia egrave il modo piugrave efficace se vogliamo che si capisca inmaniera intuitiva cosa accade se ci si clicca sopra

110

Per ogni azione deve corrispondere una reazione Il sistema risponde a un input dellrsquoutente

confermandogli che la sua azione egrave andata a buon fine Vale sia per gli oggetti fisici che digitali

FEEDBACK

Esempio New York Times

111

Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare

Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione

Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT

VINCOLI

112

Mantenere la struttura principale uguale

Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi

Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina

Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni

UNIFORMITArsquo

113

UNIFORMITArsquo

114

Il mantra della ricerca delle informazioni visive

laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo

Ben Shneiderman 1996

Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne

una lettura propria

COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

115

Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse

Zoom

Apertura e chiusura esempio

Classificare e riordinare

Ricercare

TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE

116

Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave

Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati

Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private

Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

117

Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico

Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

118

ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013

VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013

BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010

RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007

KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010

KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010

MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004

S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010

SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013

ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013

ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006

BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE

  • Tesi di laurea in scienze della comunicazione
  • Contenuto della tesi
  • Dati
  • Espansione dei dati
  • Slide 5
  • Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
  • Esempi Di Datizzazione
  • Open Data
  • Tim Berners-Lee
  • Il Formato Degli Open Data
  • Tipologie di Dati
  • Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
  • Come Trasformare I Dati In Informazione
  • LrsquoUso Della Tabella
  • Codifica Visuale Dei Dati
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • La Percezione Visiva
  • Visione Foveale E Periferica
  • Visione Foveale E Periferica (2)
  • Da Cosa Siamo Attratti
  • Il Cervello Che Completa
  • Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
  • Psicologia Della Gestalt
  • Slide 32
  • Psicologia Della Gestalt (2)
  • Vicinanza
  • Vicinanza (2)
  • Il Design Modulare
  • Somiglianza
  • Connessione
  • Chiusura
  • La Scelta Della Forma Grafica
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
  • La Percezione Delle Aree
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Le Aree sono sempre sbagliate
  • Vaccine-Preventable Outbreaks
  • Slide 50
  • Forma E Funzione
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Forma E Funzione (2)
  • Slide 55
  • Forma E Funzione (3)
  • Forma E Funzione (4)
  • Slide 58
  • Forma E Funzione (5)
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Grafici
  • Comparazione Grafico A Linee
  • Comparazione Grafico A Linee (2)
  • Comparazione Grafico A Barre
  • Altezza Per Comparare
  • Varianti Barre in Pila E Area Graphs
  • Stream graph
  • Comparazione Small Multiples
  • Comparazione Small Multiples (2)
  • Comparazione Diagramma Polare
  • Comparazione Le Facce di Chernoff
  • Comparazione Grafici radar
  • Relazione Scatter Plot
  • Relazione Grafico A Bolle
  • Distribuzione Istogramma
  • Posizione Le Mappe Tematiche
  • Tipologie Di Mappe Tematiche
  • Mappa A Punti
  • Mappa Coropleta
  • Slide 81
  • Mappa A Simboli Proporzionali
  • Slide 83
  • Mappa Isopleta
  • Mappa del Flusso
  • Slide 86
  • Cartogrammi
  • Composizione Le Torte
  • Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
  • Valori Assoluti vs Valori Relativi
  • Ingegneri vs Designer
  • Minimalismo Ed Efficienza
  • Rapporto Data-Ink
  • Rapporto Data-Ink (2)
  • Chartjunk
  • Chartjunk (2)
  • Useful Junk
  • Useful Junk (2)
  • Useful Junk (3)
  • Infografica e Visualizzazione
  • Infografica
  • Visualizzazione Dei Dati
  • Slide 103
  • I Pittogrammi
  • Slide 105
  • Interattivitarsquo
  • Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
  • Visibilitarsquo
  • Visibilitarsquo (2)
  • Feedback
  • Vincoli
  • Uniformitarsquo
  • Uniformitarsquo (2)
  • Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
  • Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
  • Visualizzazioni Interattive
  • Visualizzazioni Interattive (2)
  • Bibliografia Principale
Page 32: Presentazione lezione

32

33

Il cervello segue alcuni principi per lrsquoorganizzazione della percezione

Vicinanza Somiglianza Connessione Continuitagrave Chiusura

Questi principi ci aiutano a rendere le nostre infografiche piugrave funzionali attraverso organizzazione composizione e layout

PSICOLOGIA DELLA GESTALT

34

Quando gli oggetti sono vicini tra loro tendono a essere percepiti come gruppi naturali

VICINANZA

35

Gli oggetti correlati di unrsquoinfografica dovrebbero essere collocati lrsquouno accanto allrsquoaltro nella vostra composizione

VICINANZA

36

IL DESIGN MODULARE

37

Gli oggetti identici saranno percepiti come appartenenti a un gruppo

SOMIGLIANZA

38

Oggetti collegati attraverso espedienti grafici come una linea saranno percepiti come membri di un gruppo naturale

CONNESSIONE

39

Gli oggetti allrsquointerno di una zona con confini netti e chiari saranno percepiti come appartenenti a un gruppo

CHIUSURA

40

Lo studio della percezione visiva ci aiuta a decidere quale forma grafica si adatta meglio ai compiti in cui la nostra infografica deve aiutare i lettori

Sigrave

LA SCELTA DELLA FORMA GRAFICA

41

SCALA PERCETTIVA DI CLEVELAND E MCGILLNel 1984 William Cleveland e Robert McGill pubblicarono un saggio pionieristico dal titolo laquoGraphical perception theory experimentation and application to the development of graphical methodsrdquo

Gli autori hanno stilato una lista di dieci attivitagrave percettive elementari che corrispondono a dieci forme grafiche per rappresentare i dati classificandole a seconda dellaccuratezza con cui la mente umana individua le differenze eo le somiglianze

Classificazione secondo una scala decrescente dellrsquoaccuratezza nella percezione

42

Piugrave egrave accurata la valutazione che il lettore egrave chiamato a fare sui dati piugrave in alto sulla scala deve essere la forma grafica scelta

Talvolta perograve lo scopo che ci proponiamo con il nostro grafico non egrave rendere possibile confronti rigorosi ma facilitare la percezione di schemi piugrave ampi o del rapporto di una variabile con la propria posizione geografica

SCALA PERCETTIVA DI CLEVELAND E MCGILL

43

PERCEZIONE DELLrsquoINTENSITArsquo DEL COLORE

Possiamo capire in quale comune la percentuale del settore agricolo egrave maggiore E in quale minore

Possiamo perograve comprendere a colpo drsquoocchio in quali zone di Verona prevale il settore agricolo

NO

44

Se vogliamo permettere confronti precisi dobbiamo utilizzare le forme grafiche poste in alto della scala di Cleveland e McGill

PERCEZIONE DELLrsquoINTENSITArsquo DEL COLORE

Vedi mia visualizzazione

45

LA PERCEZIONE DELLE AREE

Se sapete che la capitalizzazione

di mercato della banca A nel 2007

era di 80 milioni di euro a quanto

ammontava nel 2009

46

LA PERCEZIONE DELLE AREE

47

Il cervello non egrave bravo a calcolare le aree delle superfici Egrave molto piugrave bravo a confrontare dimensioni singole come la

lunghezza o lrsquoaltezza

LA PERCEZIONE DELLE AREE

Quello che il graphic designer vuole che

il lettore metta a confronto le AREEQuello che il lettore confronta

effettivamente i DIAMETRI

Quando confrontiamo le aree sottostimiamo le differenze

48

NO Dipende dallo scopo della nostra visualizzazione

LE AREE SONO SEMPRE SBAGLIATE

49

VACCINE-PREVENTABLE OUTBREAKS

vai al sito

50

51

FORMA E FUNZIONE

laquoQuando sei in difficoltagrave con certi oggetti- se non sai se tirare o spingere una porta o sei di fronte ai capricci dei moderni computer- non egrave una tua colpaNon incolpare te stesso ma il designerraquo

Questo percheacute la forma di certi oggetti non facilita la funzione per cui sono stati costruiti

La forma di un oggetto invece deve suggerire visivamente cosa questo permette di fare

52

53

54

Uno dei principi piugrave importanti quando si tratta di infografica e visualizzazione egrave il seguente

la forma deve essere vincolata dalle funzioni della vostra rappresentazione

Un complesso di dati puograve assumere piugrave forme affinchegrave i lettori possano effettuare operazioni e ricavarne dei

significati ma non puograve assumere una forma qualsiasi

FORMA E FUNZIONE

55

56

FORMA E FUNZIONE

57

FORMA E FUNZIONE

58

59

FORMA E FUNZIONE

60

61

laquoLa validitagrave di un grafico analitico presuppone la trasformazione di principi intellettivi in principi visivi Perciograve se il compito intellettivo egrave capire la causalitagrave il

principio grafico richiesto saragrave ldquoMostra la causalitagraverdquo Se il compito intellettivo egrave rispondere a una domanda e

confrontarla con delle alternative il principio grafico saragrave ldquoMostra i paragonirdquo (hellip) Le loro strutture devono essere

definite basandosi su come la struttura coadiuva la riflessione analitica sullevidenzaraquo

Edward Tufte

62

GRAFICI

63

XVII sec Utilizzo del sistema di assi cartesiani di Renegrave Descartes

In un primo momento i grafici sono costruiti per motivare argomenti matematici e hanno le sembianze di funzioni

COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE

Grafico della mortalitagrave di Huygens(1669) Relazione pressione-altitudine di Halley(1686)

64

Bisogna aspettare la pubblicazione del Commercial and Political Atlas di William Playfair nel 1786 per veder comparire i primi grafici della serie storica del tutto simili a quelli moderni

COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE

Elementi ancora presenti nei grafici modernibull assi graduati ed etichettatibull grigliebull titolobull etichettebull linee indicanti il

cambiamento dei valori lungo il tempo

bull colori per distinguere le categorie

65

Ersquo nato per caso e per necessitagrave non aveva sufficienti dati per costruire lrsquoandamento anno per anno

Playfair scrive laquoThis charthellipdoes not comprehend any portion of time and it is much inferior in utility to those that doraquo

COMPARAZIONE GRAFICO A BARRE

66

ALTEZZA PER COMPARARE

vai al sito

67

1-Il grafico a barre in pila descrive il totale permettendo allo stesso tempo un livello di suddivisione interno dei dati

2-Lrsquoarea graph combina le caratteristiche del grafico a linee e quello a barre impilate

VARIANTI BARRE IN PILA E AREA GRAPHS

1 2

68

Ersquo un grafico del flusso costruito attorno a un asse centrale visualizza il trend nel tempo nei dati

STREAM GRAPH

69

Sono una serie di piccoli grafici o mappe simili che permettono una facile comparazione La costanza del design permette al lettore di focalizzarsi sul cambiamento nei dati e non su quello del design

Sono economiche una volta capito il design di un pezzo si ha accesso immediato ai dati delle altre parti

COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES

70

COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES

71

Chiamato anche coxcomb (cresta di gallo) per la sua forma

Inventato da Florence Nightingalenel 1858 come aiuto per descrivere la sua esperienza nella guerra in Crimea

Dimostra come le cause della morte sono maggiormente dovute alla scarsa igiene e sovraffollamento degli ospedali rispetto alle ferite da guerra

COMPARAZIONE DIAGRAMMA POLARE

per una visione interattiva

72

Utilizzato per rappresentare dati multidimensionali Questi grafici collegano i dati alle caratteristiche facciali

qualcosa che noi comprendiamo molto bene I diversi valori dei dati sono abbinati alle caratteristiche del volto per esempio la larghezza della faccia il livello delle orecchie la lunghezza o la curvatura della bocca la lunghezza del naso ecc

COMPARAZIONE LE FACCE DI CHERNOFF

73

COMPARAZIONE GRAFICI RADAR

74

Ersquo utilizzato per mettere in relazione due variabili I dati sono visualizzati come una collezione di punti ciascuno con una

posizione sullrsquoasse verticale e una sullrsquoasse verticale Le variabili sono correlate Direttamente o indirettamente proporzionali

RELAZIONE SCATTER PLOT

75

Per codificare piugrave variabili fino a quattro (2+2) si variano le dimensioni dei punti e il loro colore

RELAZIONE GRAFICO A BOLLE

Gapminder wwwbitly1fkfenH

76

Lrsquoistogramma egrave lo strumento piugrave efficace per la rappresentazione grafica della distribuzione in classe di un fenomeno continuo

DISTRIBUZIONE ISTOGRAMMA

77

La DEFINIZIONE egrave tautologica sono quelle mappe che si focalizzano su un particolare tema argomento set di dati

Semplificano ed eliminano molte caratteristiche delle mappe geografiche per concentrarsi su quelle piugrave rilevanti

Il loro SCOPO egrave quello di legare uno specifico set di dati alla loro posizione geografica e di visualizzare schemi di DISTRIBUZIONE SPAZIALE di una o piugrave grandezze

POSIZIONE LE MAPPE TEMATICHE

78

5 TIPI

Mappa a punti Mappa coropleta Mappa a simboli proporzionali Mappa isopleta Mappa del flusso Cartogrammi

TIPOLOGIE DI MAPPE TEMATICHE

79

MAPPA A PUNTI

Ersquo usata per rappresentare fenomeni discreti e il suo obiettivo egrave rivelare schemi di distribuzione di un fenomeno Es Mappa del colera di John Snow del 1854

80

MAPPA COROPLETALa tipologia piugrave comune Sono costruite attraverso lrsquouso di differenti sfumature di colore per rappresentare la proporzione di una certa grandezza in aree differenti Funzionanomeglio con dati derivati (percentuali rapporti) percheacute lrsquointensitagrave del colore egrave associatainconsciamente alla concentrazione di una variabile in unrsquoarea

1

23

81

vai al sito

82

MAPPA A SIMBOLI PROPORZIONALIQuesto tipo di mappa lavora meglio con dati grezzi non lavorati Utilizzano forme per di piugrave cerchi o quadrati scalate nelle dimensioni in relazione alla quantitagrave della variabile in un determinato punto

83

vai al sito

84

MAPPA ISOPLETACome la mappa coropleta utilizza le sfumature di un colore per mostrare la densitagrave di un fenomeno in una certa area Ciograve che la distingue egrave il fatto che i confini di ogni regione non sono determinati da limiti politici o amministrativi ma da linee di uguale valore chiamate ISOLINEE Es immagini dei trasmissioni meteo

85

MAPPA DEL FLUSSOQueste mappe rappresentano il movimento attraverso la mappa utilizzando linee dispessore proporzionale al valore mostrato Es Mappa sulla campagna militare di Napoleone in Russia

86

vai al sito

87

CARTOGRAMMIQueste mappe scalano le unitagrave enumerative (regioni paesi cittagrave) in modo proporzionale al valore a cui sono associate I cartogrammi sono di due tipi

CARTOGRAMMA CONTINUO i confini con le regioni vicine sono mantenuti ma questo causa distorsioni nella forma

CARTOGRAMMA NON CONTINUO le forme delle regioni mantengono la loro forma originaria percheacute le relazioni spaziali non sono rispettate

88

Mostrano la partecipazione di una parte rispetto al tutto

Codificano relazioni rapporti e percentuali Difetti difficoltagrave nel comparare piugrave torte difficoltagrave nel

giudicare le angolazioni

COMPOSIZIONE LE TORTE

1600

1500

21001700

500

500

700

1000

400

Imprese registrate del Comune di Grezzana per settore

Fonte C am era di c om m erc io di VeronaA gricolturaM anifatturaCos truz ioniCom m erc ioTrasporto e m agazz inaggioA lloggio e ris toraz ioneim m obiliareserviz ialtro

89

COMPOSIZIONE TREEMAP (O MOSAIC GRAPH)

vai al sito

90

VALORI ASSOLUTI VS VALORI RELATIVI

91

Nel mondo dellrsquoinfografica e della visualizzazione crsquoegrave sempre stato uno scontro di fondo tra chi predilige un approccio razionale e scientifico che ponga lrsquoaccento sulla funzionalitagrave e coloro che si considerano laquoartistiraquo e danno maggior enfasi agli aspetti emotivi ed estetici

Edward Tufte vs Nigel Holmes

INGEGNERI VS DESIGNER

92

Per Tufte un progetto di visual design egrave valido ed efficiente se comunica molto con poco

Lrsquoeccellenza grafica consiste in idee complesse comunicate con chiarezza precisione ed efficienza

Lrsquoeccellenza grafica egrave ciograve che offre al lettore il numero maggiore di idee nel minor tempo con la minor quantitagrave di inchiostro e nello spazio piugrave limitato

MINIMALISMO ED EFFICIENZA

93

RAPPORTO DATA-INK

94

RAPPORTO DATA-INK

95

Il Chartjunk sono le illustrazioni e le immagini che corredano e riempiono il grafico distogliendo lrsquoattenzione dai dati

laquoLa decorazione interna dei grafici genera molto inchiostro che non racconta niente di nuovo al lettore I fautori del chartjunk immaginano che i numeri e i dettagli siano noiosi barbosi e tediosi e che necessitano di ornamenti per vivacizzarsi La decorazione cosmetica che spesso distorce i dati non compenseragrave mai una carenza di base nei contenutiraquo

CHARTJUNK

96

CHARTJUNK

97

Lrsquoaffermazione che una maggiore efficienza ndashla minor quantitagrave di risorse visive per trasmettere il maggior volume di contenuti possibile- faciliti sempre la comprensione egrave discutibile

Studio Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts

Scopo della ricerca era verificare se gli studenti interpretassero la versione ridotta meglio e piugrave velocemente di quella piugrave ingombra di decorazioni

USEFUL JUNK

98

Studio su 20 studenti ognuno dei quali ha letto quattro vecchi grafici di Nigel Holmes e le corrispondenti versioni minimaliste disegnate dai ricercatori

USEFUL JUNK

99

3 FASI

Tracciamento dello sguardo

Questionario sui contenuti dei grafici (argomento centrale variabili mostrate cambiamenti mostrati)

Testare la capacitagrave di ricordare ciascun grafico a breve e a lungo termine

USEFUL JUNK

100

INFOGRAFICA E VISUALIZZAZIONE

101

Ersquo il paradigma della presentazione mondo ANALOGICO

Arte di raccontare nuove storie a partire dai dati utilizzando gli strumenti del graphic design forme illustrazioni pittogrammi grafici e foto

Racconta la storia che lrsquoinfografico vuole raccontare In questo caso lrsquoinfografico agisce da giornalista che visualizza la prova di quello che sostiene nel suo articolo

INFOGRAFICA

102

Chiamata anche Information Visualization o Infovis

Ersquo il paradigma dellrsquoesplorazione mondo DIGITALE

Lrsquouso di rappresentazioni visive interattive su supporto informatico per ampliare la cognizione

Personalizzazione dei contenuti il grafico interattivo reagisce alle azioni di chi lo usa e al cambiamento nel tempo dei dati che lo compongono

VISUALIZZAZIONE DEI DATI

103

INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE

104

Inventati da Otto Neurath nel 1925

ISOTYPE International System of Typographic Picture Education

Ersquo un linguaggio universale basato sui pittogrammi i cui scopi erano lrsquoumanizzazione della conoscenza e il superamento delle barriere culturali

Voleva dimostrare lrsquoidea che il pensiero astratto e matematico poteva essere trasmesso alle persone in modo indipendente dal loro contesto sociale culturale ed economico

I PITTOGRAMMI

105

INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE

vai al grafico

106

La qualitagrave principale delle visualizzazioni delle informazioni

Possibilitagrave per il lettore di modificare in modo limitato la struttura e i grafici che compongono la visualizzazione in relazione a quello che desidera ricercare e visualizzare

INTERATTIVITArsquo

107

Visibilitagrave

Feedback

Vincoli

Uniformitagrave

PRINCIPI GRAFICI DELLrsquoINTERATTIVITArsquo

108

Piugrave egrave visibile la funzionalitagrave di un oggetto piugrave facile saragrave per gli utenti crearsi un modello mentale di ciograve che possono ricavarne

Rendere visibili gli oggetti importanti o cliccabili

Donrsquot make me thinK usare un sistema interattivo deve essere ovvio e autoevidente

VISIBILITArsquo

109

VISIBILITArsquo

Assomigliano a dei pulsanti

La loro funzionalitagrave egrave ovvia

La freccia egrave il modo piugrave efficace se vogliamo che si capisca inmaniera intuitiva cosa accade se ci si clicca sopra

110

Per ogni azione deve corrispondere una reazione Il sistema risponde a un input dellrsquoutente

confermandogli che la sua azione egrave andata a buon fine Vale sia per gli oggetti fisici che digitali

FEEDBACK

Esempio New York Times

111

Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare

Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione

Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT

VINCOLI

112

Mantenere la struttura principale uguale

Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi

Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina

Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni

UNIFORMITArsquo

113

UNIFORMITArsquo

114

Il mantra della ricerca delle informazioni visive

laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo

Ben Shneiderman 1996

Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne

una lettura propria

COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

115

Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse

Zoom

Apertura e chiusura esempio

Classificare e riordinare

Ricercare

TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE

116

Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave

Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati

Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private

Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

117

Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico

Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

118

ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013

VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013

BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010

RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007

KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010

KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010

MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004

S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010

SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013

ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013

ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006

BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE

  • Tesi di laurea in scienze della comunicazione
  • Contenuto della tesi
  • Dati
  • Espansione dei dati
  • Slide 5
  • Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
  • Esempi Di Datizzazione
  • Open Data
  • Tim Berners-Lee
  • Il Formato Degli Open Data
  • Tipologie di Dati
  • Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
  • Come Trasformare I Dati In Informazione
  • LrsquoUso Della Tabella
  • Codifica Visuale Dei Dati
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • La Percezione Visiva
  • Visione Foveale E Periferica
  • Visione Foveale E Periferica (2)
  • Da Cosa Siamo Attratti
  • Il Cervello Che Completa
  • Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
  • Psicologia Della Gestalt
  • Slide 32
  • Psicologia Della Gestalt (2)
  • Vicinanza
  • Vicinanza (2)
  • Il Design Modulare
  • Somiglianza
  • Connessione
  • Chiusura
  • La Scelta Della Forma Grafica
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
  • La Percezione Delle Aree
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Le Aree sono sempre sbagliate
  • Vaccine-Preventable Outbreaks
  • Slide 50
  • Forma E Funzione
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Forma E Funzione (2)
  • Slide 55
  • Forma E Funzione (3)
  • Forma E Funzione (4)
  • Slide 58
  • Forma E Funzione (5)
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Grafici
  • Comparazione Grafico A Linee
  • Comparazione Grafico A Linee (2)
  • Comparazione Grafico A Barre
  • Altezza Per Comparare
  • Varianti Barre in Pila E Area Graphs
  • Stream graph
  • Comparazione Small Multiples
  • Comparazione Small Multiples (2)
  • Comparazione Diagramma Polare
  • Comparazione Le Facce di Chernoff
  • Comparazione Grafici radar
  • Relazione Scatter Plot
  • Relazione Grafico A Bolle
  • Distribuzione Istogramma
  • Posizione Le Mappe Tematiche
  • Tipologie Di Mappe Tematiche
  • Mappa A Punti
  • Mappa Coropleta
  • Slide 81
  • Mappa A Simboli Proporzionali
  • Slide 83
  • Mappa Isopleta
  • Mappa del Flusso
  • Slide 86
  • Cartogrammi
  • Composizione Le Torte
  • Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
  • Valori Assoluti vs Valori Relativi
  • Ingegneri vs Designer
  • Minimalismo Ed Efficienza
  • Rapporto Data-Ink
  • Rapporto Data-Ink (2)
  • Chartjunk
  • Chartjunk (2)
  • Useful Junk
  • Useful Junk (2)
  • Useful Junk (3)
  • Infografica e Visualizzazione
  • Infografica
  • Visualizzazione Dei Dati
  • Slide 103
  • I Pittogrammi
  • Slide 105
  • Interattivitarsquo
  • Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
  • Visibilitarsquo
  • Visibilitarsquo (2)
  • Feedback
  • Vincoli
  • Uniformitarsquo
  • Uniformitarsquo (2)
  • Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
  • Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
  • Visualizzazioni Interattive
  • Visualizzazioni Interattive (2)
  • Bibliografia Principale
Page 33: Presentazione lezione

33

Il cervello segue alcuni principi per lrsquoorganizzazione della percezione

Vicinanza Somiglianza Connessione Continuitagrave Chiusura

Questi principi ci aiutano a rendere le nostre infografiche piugrave funzionali attraverso organizzazione composizione e layout

PSICOLOGIA DELLA GESTALT

34

Quando gli oggetti sono vicini tra loro tendono a essere percepiti come gruppi naturali

VICINANZA

35

Gli oggetti correlati di unrsquoinfografica dovrebbero essere collocati lrsquouno accanto allrsquoaltro nella vostra composizione

VICINANZA

36

IL DESIGN MODULARE

37

Gli oggetti identici saranno percepiti come appartenenti a un gruppo

SOMIGLIANZA

38

Oggetti collegati attraverso espedienti grafici come una linea saranno percepiti come membri di un gruppo naturale

CONNESSIONE

39

Gli oggetti allrsquointerno di una zona con confini netti e chiari saranno percepiti come appartenenti a un gruppo

CHIUSURA

40

Lo studio della percezione visiva ci aiuta a decidere quale forma grafica si adatta meglio ai compiti in cui la nostra infografica deve aiutare i lettori

Sigrave

LA SCELTA DELLA FORMA GRAFICA

41

SCALA PERCETTIVA DI CLEVELAND E MCGILLNel 1984 William Cleveland e Robert McGill pubblicarono un saggio pionieristico dal titolo laquoGraphical perception theory experimentation and application to the development of graphical methodsrdquo

Gli autori hanno stilato una lista di dieci attivitagrave percettive elementari che corrispondono a dieci forme grafiche per rappresentare i dati classificandole a seconda dellaccuratezza con cui la mente umana individua le differenze eo le somiglianze

Classificazione secondo una scala decrescente dellrsquoaccuratezza nella percezione

42

Piugrave egrave accurata la valutazione che il lettore egrave chiamato a fare sui dati piugrave in alto sulla scala deve essere la forma grafica scelta

Talvolta perograve lo scopo che ci proponiamo con il nostro grafico non egrave rendere possibile confronti rigorosi ma facilitare la percezione di schemi piugrave ampi o del rapporto di una variabile con la propria posizione geografica

SCALA PERCETTIVA DI CLEVELAND E MCGILL

43

PERCEZIONE DELLrsquoINTENSITArsquo DEL COLORE

Possiamo capire in quale comune la percentuale del settore agricolo egrave maggiore E in quale minore

Possiamo perograve comprendere a colpo drsquoocchio in quali zone di Verona prevale il settore agricolo

NO

44

Se vogliamo permettere confronti precisi dobbiamo utilizzare le forme grafiche poste in alto della scala di Cleveland e McGill

PERCEZIONE DELLrsquoINTENSITArsquo DEL COLORE

Vedi mia visualizzazione

45

LA PERCEZIONE DELLE AREE

Se sapete che la capitalizzazione

di mercato della banca A nel 2007

era di 80 milioni di euro a quanto

ammontava nel 2009

46

LA PERCEZIONE DELLE AREE

47

Il cervello non egrave bravo a calcolare le aree delle superfici Egrave molto piugrave bravo a confrontare dimensioni singole come la

lunghezza o lrsquoaltezza

LA PERCEZIONE DELLE AREE

Quello che il graphic designer vuole che

il lettore metta a confronto le AREEQuello che il lettore confronta

effettivamente i DIAMETRI

Quando confrontiamo le aree sottostimiamo le differenze

48

NO Dipende dallo scopo della nostra visualizzazione

LE AREE SONO SEMPRE SBAGLIATE

49

VACCINE-PREVENTABLE OUTBREAKS

vai al sito

50

51

FORMA E FUNZIONE

laquoQuando sei in difficoltagrave con certi oggetti- se non sai se tirare o spingere una porta o sei di fronte ai capricci dei moderni computer- non egrave una tua colpaNon incolpare te stesso ma il designerraquo

Questo percheacute la forma di certi oggetti non facilita la funzione per cui sono stati costruiti

La forma di un oggetto invece deve suggerire visivamente cosa questo permette di fare

52

53

54

Uno dei principi piugrave importanti quando si tratta di infografica e visualizzazione egrave il seguente

la forma deve essere vincolata dalle funzioni della vostra rappresentazione

Un complesso di dati puograve assumere piugrave forme affinchegrave i lettori possano effettuare operazioni e ricavarne dei

significati ma non puograve assumere una forma qualsiasi

FORMA E FUNZIONE

55

56

FORMA E FUNZIONE

57

FORMA E FUNZIONE

58

59

FORMA E FUNZIONE

60

61

laquoLa validitagrave di un grafico analitico presuppone la trasformazione di principi intellettivi in principi visivi Perciograve se il compito intellettivo egrave capire la causalitagrave il

principio grafico richiesto saragrave ldquoMostra la causalitagraverdquo Se il compito intellettivo egrave rispondere a una domanda e

confrontarla con delle alternative il principio grafico saragrave ldquoMostra i paragonirdquo (hellip) Le loro strutture devono essere

definite basandosi su come la struttura coadiuva la riflessione analitica sullevidenzaraquo

Edward Tufte

62

GRAFICI

63

XVII sec Utilizzo del sistema di assi cartesiani di Renegrave Descartes

In un primo momento i grafici sono costruiti per motivare argomenti matematici e hanno le sembianze di funzioni

COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE

Grafico della mortalitagrave di Huygens(1669) Relazione pressione-altitudine di Halley(1686)

64

Bisogna aspettare la pubblicazione del Commercial and Political Atlas di William Playfair nel 1786 per veder comparire i primi grafici della serie storica del tutto simili a quelli moderni

COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE

Elementi ancora presenti nei grafici modernibull assi graduati ed etichettatibull grigliebull titolobull etichettebull linee indicanti il

cambiamento dei valori lungo il tempo

bull colori per distinguere le categorie

65

Ersquo nato per caso e per necessitagrave non aveva sufficienti dati per costruire lrsquoandamento anno per anno

Playfair scrive laquoThis charthellipdoes not comprehend any portion of time and it is much inferior in utility to those that doraquo

COMPARAZIONE GRAFICO A BARRE

66

ALTEZZA PER COMPARARE

vai al sito

67

1-Il grafico a barre in pila descrive il totale permettendo allo stesso tempo un livello di suddivisione interno dei dati

2-Lrsquoarea graph combina le caratteristiche del grafico a linee e quello a barre impilate

VARIANTI BARRE IN PILA E AREA GRAPHS

1 2

68

Ersquo un grafico del flusso costruito attorno a un asse centrale visualizza il trend nel tempo nei dati

STREAM GRAPH

69

Sono una serie di piccoli grafici o mappe simili che permettono una facile comparazione La costanza del design permette al lettore di focalizzarsi sul cambiamento nei dati e non su quello del design

Sono economiche una volta capito il design di un pezzo si ha accesso immediato ai dati delle altre parti

COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES

70

COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES

71

Chiamato anche coxcomb (cresta di gallo) per la sua forma

Inventato da Florence Nightingalenel 1858 come aiuto per descrivere la sua esperienza nella guerra in Crimea

Dimostra come le cause della morte sono maggiormente dovute alla scarsa igiene e sovraffollamento degli ospedali rispetto alle ferite da guerra

COMPARAZIONE DIAGRAMMA POLARE

per una visione interattiva

72

Utilizzato per rappresentare dati multidimensionali Questi grafici collegano i dati alle caratteristiche facciali

qualcosa che noi comprendiamo molto bene I diversi valori dei dati sono abbinati alle caratteristiche del volto per esempio la larghezza della faccia il livello delle orecchie la lunghezza o la curvatura della bocca la lunghezza del naso ecc

COMPARAZIONE LE FACCE DI CHERNOFF

73

COMPARAZIONE GRAFICI RADAR

74

Ersquo utilizzato per mettere in relazione due variabili I dati sono visualizzati come una collezione di punti ciascuno con una

posizione sullrsquoasse verticale e una sullrsquoasse verticale Le variabili sono correlate Direttamente o indirettamente proporzionali

RELAZIONE SCATTER PLOT

75

Per codificare piugrave variabili fino a quattro (2+2) si variano le dimensioni dei punti e il loro colore

RELAZIONE GRAFICO A BOLLE

Gapminder wwwbitly1fkfenH

76

Lrsquoistogramma egrave lo strumento piugrave efficace per la rappresentazione grafica della distribuzione in classe di un fenomeno continuo

DISTRIBUZIONE ISTOGRAMMA

77

La DEFINIZIONE egrave tautologica sono quelle mappe che si focalizzano su un particolare tema argomento set di dati

Semplificano ed eliminano molte caratteristiche delle mappe geografiche per concentrarsi su quelle piugrave rilevanti

Il loro SCOPO egrave quello di legare uno specifico set di dati alla loro posizione geografica e di visualizzare schemi di DISTRIBUZIONE SPAZIALE di una o piugrave grandezze

POSIZIONE LE MAPPE TEMATICHE

78

5 TIPI

Mappa a punti Mappa coropleta Mappa a simboli proporzionali Mappa isopleta Mappa del flusso Cartogrammi

TIPOLOGIE DI MAPPE TEMATICHE

79

MAPPA A PUNTI

Ersquo usata per rappresentare fenomeni discreti e il suo obiettivo egrave rivelare schemi di distribuzione di un fenomeno Es Mappa del colera di John Snow del 1854

80

MAPPA COROPLETALa tipologia piugrave comune Sono costruite attraverso lrsquouso di differenti sfumature di colore per rappresentare la proporzione di una certa grandezza in aree differenti Funzionanomeglio con dati derivati (percentuali rapporti) percheacute lrsquointensitagrave del colore egrave associatainconsciamente alla concentrazione di una variabile in unrsquoarea

1

23

81

vai al sito

82

MAPPA A SIMBOLI PROPORZIONALIQuesto tipo di mappa lavora meglio con dati grezzi non lavorati Utilizzano forme per di piugrave cerchi o quadrati scalate nelle dimensioni in relazione alla quantitagrave della variabile in un determinato punto

83

vai al sito

84

MAPPA ISOPLETACome la mappa coropleta utilizza le sfumature di un colore per mostrare la densitagrave di un fenomeno in una certa area Ciograve che la distingue egrave il fatto che i confini di ogni regione non sono determinati da limiti politici o amministrativi ma da linee di uguale valore chiamate ISOLINEE Es immagini dei trasmissioni meteo

85

MAPPA DEL FLUSSOQueste mappe rappresentano il movimento attraverso la mappa utilizzando linee dispessore proporzionale al valore mostrato Es Mappa sulla campagna militare di Napoleone in Russia

86

vai al sito

87

CARTOGRAMMIQueste mappe scalano le unitagrave enumerative (regioni paesi cittagrave) in modo proporzionale al valore a cui sono associate I cartogrammi sono di due tipi

CARTOGRAMMA CONTINUO i confini con le regioni vicine sono mantenuti ma questo causa distorsioni nella forma

CARTOGRAMMA NON CONTINUO le forme delle regioni mantengono la loro forma originaria percheacute le relazioni spaziali non sono rispettate

88

Mostrano la partecipazione di una parte rispetto al tutto

Codificano relazioni rapporti e percentuali Difetti difficoltagrave nel comparare piugrave torte difficoltagrave nel

giudicare le angolazioni

COMPOSIZIONE LE TORTE

1600

1500

21001700

500

500

700

1000

400

Imprese registrate del Comune di Grezzana per settore

Fonte C am era di c om m erc io di VeronaA gricolturaM anifatturaCos truz ioniCom m erc ioTrasporto e m agazz inaggioA lloggio e ris toraz ioneim m obiliareserviz ialtro

89

COMPOSIZIONE TREEMAP (O MOSAIC GRAPH)

vai al sito

90

VALORI ASSOLUTI VS VALORI RELATIVI

91

Nel mondo dellrsquoinfografica e della visualizzazione crsquoegrave sempre stato uno scontro di fondo tra chi predilige un approccio razionale e scientifico che ponga lrsquoaccento sulla funzionalitagrave e coloro che si considerano laquoartistiraquo e danno maggior enfasi agli aspetti emotivi ed estetici

Edward Tufte vs Nigel Holmes

INGEGNERI VS DESIGNER

92

Per Tufte un progetto di visual design egrave valido ed efficiente se comunica molto con poco

Lrsquoeccellenza grafica consiste in idee complesse comunicate con chiarezza precisione ed efficienza

Lrsquoeccellenza grafica egrave ciograve che offre al lettore il numero maggiore di idee nel minor tempo con la minor quantitagrave di inchiostro e nello spazio piugrave limitato

MINIMALISMO ED EFFICIENZA

93

RAPPORTO DATA-INK

94

RAPPORTO DATA-INK

95

Il Chartjunk sono le illustrazioni e le immagini che corredano e riempiono il grafico distogliendo lrsquoattenzione dai dati

laquoLa decorazione interna dei grafici genera molto inchiostro che non racconta niente di nuovo al lettore I fautori del chartjunk immaginano che i numeri e i dettagli siano noiosi barbosi e tediosi e che necessitano di ornamenti per vivacizzarsi La decorazione cosmetica che spesso distorce i dati non compenseragrave mai una carenza di base nei contenutiraquo

CHARTJUNK

96

CHARTJUNK

97

Lrsquoaffermazione che una maggiore efficienza ndashla minor quantitagrave di risorse visive per trasmettere il maggior volume di contenuti possibile- faciliti sempre la comprensione egrave discutibile

Studio Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts

Scopo della ricerca era verificare se gli studenti interpretassero la versione ridotta meglio e piugrave velocemente di quella piugrave ingombra di decorazioni

USEFUL JUNK

98

Studio su 20 studenti ognuno dei quali ha letto quattro vecchi grafici di Nigel Holmes e le corrispondenti versioni minimaliste disegnate dai ricercatori

USEFUL JUNK

99

3 FASI

Tracciamento dello sguardo

Questionario sui contenuti dei grafici (argomento centrale variabili mostrate cambiamenti mostrati)

Testare la capacitagrave di ricordare ciascun grafico a breve e a lungo termine

USEFUL JUNK

100

INFOGRAFICA E VISUALIZZAZIONE

101

Ersquo il paradigma della presentazione mondo ANALOGICO

Arte di raccontare nuove storie a partire dai dati utilizzando gli strumenti del graphic design forme illustrazioni pittogrammi grafici e foto

Racconta la storia che lrsquoinfografico vuole raccontare In questo caso lrsquoinfografico agisce da giornalista che visualizza la prova di quello che sostiene nel suo articolo

INFOGRAFICA

102

Chiamata anche Information Visualization o Infovis

Ersquo il paradigma dellrsquoesplorazione mondo DIGITALE

Lrsquouso di rappresentazioni visive interattive su supporto informatico per ampliare la cognizione

Personalizzazione dei contenuti il grafico interattivo reagisce alle azioni di chi lo usa e al cambiamento nel tempo dei dati che lo compongono

VISUALIZZAZIONE DEI DATI

103

INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE

104

Inventati da Otto Neurath nel 1925

ISOTYPE International System of Typographic Picture Education

Ersquo un linguaggio universale basato sui pittogrammi i cui scopi erano lrsquoumanizzazione della conoscenza e il superamento delle barriere culturali

Voleva dimostrare lrsquoidea che il pensiero astratto e matematico poteva essere trasmesso alle persone in modo indipendente dal loro contesto sociale culturale ed economico

I PITTOGRAMMI

105

INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE

vai al grafico

106

La qualitagrave principale delle visualizzazioni delle informazioni

Possibilitagrave per il lettore di modificare in modo limitato la struttura e i grafici che compongono la visualizzazione in relazione a quello che desidera ricercare e visualizzare

INTERATTIVITArsquo

107

Visibilitagrave

Feedback

Vincoli

Uniformitagrave

PRINCIPI GRAFICI DELLrsquoINTERATTIVITArsquo

108

Piugrave egrave visibile la funzionalitagrave di un oggetto piugrave facile saragrave per gli utenti crearsi un modello mentale di ciograve che possono ricavarne

Rendere visibili gli oggetti importanti o cliccabili

Donrsquot make me thinK usare un sistema interattivo deve essere ovvio e autoevidente

VISIBILITArsquo

109

VISIBILITArsquo

Assomigliano a dei pulsanti

La loro funzionalitagrave egrave ovvia

La freccia egrave il modo piugrave efficace se vogliamo che si capisca inmaniera intuitiva cosa accade se ci si clicca sopra

110

Per ogni azione deve corrispondere una reazione Il sistema risponde a un input dellrsquoutente

confermandogli che la sua azione egrave andata a buon fine Vale sia per gli oggetti fisici che digitali

FEEDBACK

Esempio New York Times

111

Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare

Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione

Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT

VINCOLI

112

Mantenere la struttura principale uguale

Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi

Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina

Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni

UNIFORMITArsquo

113

UNIFORMITArsquo

114

Il mantra della ricerca delle informazioni visive

laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo

Ben Shneiderman 1996

Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne

una lettura propria

COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

115

Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse

Zoom

Apertura e chiusura esempio

Classificare e riordinare

Ricercare

TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE

116

Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave

Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati

Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private

Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

117

Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico

Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

118

ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013

VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013

BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010

RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007

KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010

KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010

MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004

S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010

SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013

ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013

ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006

BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE

  • Tesi di laurea in scienze della comunicazione
  • Contenuto della tesi
  • Dati
  • Espansione dei dati
  • Slide 5
  • Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
  • Esempi Di Datizzazione
  • Open Data
  • Tim Berners-Lee
  • Il Formato Degli Open Data
  • Tipologie di Dati
  • Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
  • Come Trasformare I Dati In Informazione
  • LrsquoUso Della Tabella
  • Codifica Visuale Dei Dati
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • La Percezione Visiva
  • Visione Foveale E Periferica
  • Visione Foveale E Periferica (2)
  • Da Cosa Siamo Attratti
  • Il Cervello Che Completa
  • Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
  • Psicologia Della Gestalt
  • Slide 32
  • Psicologia Della Gestalt (2)
  • Vicinanza
  • Vicinanza (2)
  • Il Design Modulare
  • Somiglianza
  • Connessione
  • Chiusura
  • La Scelta Della Forma Grafica
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
  • La Percezione Delle Aree
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Le Aree sono sempre sbagliate
  • Vaccine-Preventable Outbreaks
  • Slide 50
  • Forma E Funzione
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Forma E Funzione (2)
  • Slide 55
  • Forma E Funzione (3)
  • Forma E Funzione (4)
  • Slide 58
  • Forma E Funzione (5)
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Grafici
  • Comparazione Grafico A Linee
  • Comparazione Grafico A Linee (2)
  • Comparazione Grafico A Barre
  • Altezza Per Comparare
  • Varianti Barre in Pila E Area Graphs
  • Stream graph
  • Comparazione Small Multiples
  • Comparazione Small Multiples (2)
  • Comparazione Diagramma Polare
  • Comparazione Le Facce di Chernoff
  • Comparazione Grafici radar
  • Relazione Scatter Plot
  • Relazione Grafico A Bolle
  • Distribuzione Istogramma
  • Posizione Le Mappe Tematiche
  • Tipologie Di Mappe Tematiche
  • Mappa A Punti
  • Mappa Coropleta
  • Slide 81
  • Mappa A Simboli Proporzionali
  • Slide 83
  • Mappa Isopleta
  • Mappa del Flusso
  • Slide 86
  • Cartogrammi
  • Composizione Le Torte
  • Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
  • Valori Assoluti vs Valori Relativi
  • Ingegneri vs Designer
  • Minimalismo Ed Efficienza
  • Rapporto Data-Ink
  • Rapporto Data-Ink (2)
  • Chartjunk
  • Chartjunk (2)
  • Useful Junk
  • Useful Junk (2)
  • Useful Junk (3)
  • Infografica e Visualizzazione
  • Infografica
  • Visualizzazione Dei Dati
  • Slide 103
  • I Pittogrammi
  • Slide 105
  • Interattivitarsquo
  • Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
  • Visibilitarsquo
  • Visibilitarsquo (2)
  • Feedback
  • Vincoli
  • Uniformitarsquo
  • Uniformitarsquo (2)
  • Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
  • Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
  • Visualizzazioni Interattive
  • Visualizzazioni Interattive (2)
  • Bibliografia Principale
Page 34: Presentazione lezione

34

Quando gli oggetti sono vicini tra loro tendono a essere percepiti come gruppi naturali

VICINANZA

35

Gli oggetti correlati di unrsquoinfografica dovrebbero essere collocati lrsquouno accanto allrsquoaltro nella vostra composizione

VICINANZA

36

IL DESIGN MODULARE

37

Gli oggetti identici saranno percepiti come appartenenti a un gruppo

SOMIGLIANZA

38

Oggetti collegati attraverso espedienti grafici come una linea saranno percepiti come membri di un gruppo naturale

CONNESSIONE

39

Gli oggetti allrsquointerno di una zona con confini netti e chiari saranno percepiti come appartenenti a un gruppo

CHIUSURA

40

Lo studio della percezione visiva ci aiuta a decidere quale forma grafica si adatta meglio ai compiti in cui la nostra infografica deve aiutare i lettori

Sigrave

LA SCELTA DELLA FORMA GRAFICA

41

SCALA PERCETTIVA DI CLEVELAND E MCGILLNel 1984 William Cleveland e Robert McGill pubblicarono un saggio pionieristico dal titolo laquoGraphical perception theory experimentation and application to the development of graphical methodsrdquo

Gli autori hanno stilato una lista di dieci attivitagrave percettive elementari che corrispondono a dieci forme grafiche per rappresentare i dati classificandole a seconda dellaccuratezza con cui la mente umana individua le differenze eo le somiglianze

Classificazione secondo una scala decrescente dellrsquoaccuratezza nella percezione

42

Piugrave egrave accurata la valutazione che il lettore egrave chiamato a fare sui dati piugrave in alto sulla scala deve essere la forma grafica scelta

Talvolta perograve lo scopo che ci proponiamo con il nostro grafico non egrave rendere possibile confronti rigorosi ma facilitare la percezione di schemi piugrave ampi o del rapporto di una variabile con la propria posizione geografica

SCALA PERCETTIVA DI CLEVELAND E MCGILL

43

PERCEZIONE DELLrsquoINTENSITArsquo DEL COLORE

Possiamo capire in quale comune la percentuale del settore agricolo egrave maggiore E in quale minore

Possiamo perograve comprendere a colpo drsquoocchio in quali zone di Verona prevale il settore agricolo

NO

44

Se vogliamo permettere confronti precisi dobbiamo utilizzare le forme grafiche poste in alto della scala di Cleveland e McGill

PERCEZIONE DELLrsquoINTENSITArsquo DEL COLORE

Vedi mia visualizzazione

45

LA PERCEZIONE DELLE AREE

Se sapete che la capitalizzazione

di mercato della banca A nel 2007

era di 80 milioni di euro a quanto

ammontava nel 2009

46

LA PERCEZIONE DELLE AREE

47

Il cervello non egrave bravo a calcolare le aree delle superfici Egrave molto piugrave bravo a confrontare dimensioni singole come la

lunghezza o lrsquoaltezza

LA PERCEZIONE DELLE AREE

Quello che il graphic designer vuole che

il lettore metta a confronto le AREEQuello che il lettore confronta

effettivamente i DIAMETRI

Quando confrontiamo le aree sottostimiamo le differenze

48

NO Dipende dallo scopo della nostra visualizzazione

LE AREE SONO SEMPRE SBAGLIATE

49

VACCINE-PREVENTABLE OUTBREAKS

vai al sito

50

51

FORMA E FUNZIONE

laquoQuando sei in difficoltagrave con certi oggetti- se non sai se tirare o spingere una porta o sei di fronte ai capricci dei moderni computer- non egrave una tua colpaNon incolpare te stesso ma il designerraquo

Questo percheacute la forma di certi oggetti non facilita la funzione per cui sono stati costruiti

La forma di un oggetto invece deve suggerire visivamente cosa questo permette di fare

52

53

54

Uno dei principi piugrave importanti quando si tratta di infografica e visualizzazione egrave il seguente

la forma deve essere vincolata dalle funzioni della vostra rappresentazione

Un complesso di dati puograve assumere piugrave forme affinchegrave i lettori possano effettuare operazioni e ricavarne dei

significati ma non puograve assumere una forma qualsiasi

FORMA E FUNZIONE

55

56

FORMA E FUNZIONE

57

FORMA E FUNZIONE

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59

FORMA E FUNZIONE

60

61

laquoLa validitagrave di un grafico analitico presuppone la trasformazione di principi intellettivi in principi visivi Perciograve se il compito intellettivo egrave capire la causalitagrave il

principio grafico richiesto saragrave ldquoMostra la causalitagraverdquo Se il compito intellettivo egrave rispondere a una domanda e

confrontarla con delle alternative il principio grafico saragrave ldquoMostra i paragonirdquo (hellip) Le loro strutture devono essere

definite basandosi su come la struttura coadiuva la riflessione analitica sullevidenzaraquo

Edward Tufte

62

GRAFICI

63

XVII sec Utilizzo del sistema di assi cartesiani di Renegrave Descartes

In un primo momento i grafici sono costruiti per motivare argomenti matematici e hanno le sembianze di funzioni

COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE

Grafico della mortalitagrave di Huygens(1669) Relazione pressione-altitudine di Halley(1686)

64

Bisogna aspettare la pubblicazione del Commercial and Political Atlas di William Playfair nel 1786 per veder comparire i primi grafici della serie storica del tutto simili a quelli moderni

COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE

Elementi ancora presenti nei grafici modernibull assi graduati ed etichettatibull grigliebull titolobull etichettebull linee indicanti il

cambiamento dei valori lungo il tempo

bull colori per distinguere le categorie

65

Ersquo nato per caso e per necessitagrave non aveva sufficienti dati per costruire lrsquoandamento anno per anno

Playfair scrive laquoThis charthellipdoes not comprehend any portion of time and it is much inferior in utility to those that doraquo

COMPARAZIONE GRAFICO A BARRE

66

ALTEZZA PER COMPARARE

vai al sito

67

1-Il grafico a barre in pila descrive il totale permettendo allo stesso tempo un livello di suddivisione interno dei dati

2-Lrsquoarea graph combina le caratteristiche del grafico a linee e quello a barre impilate

VARIANTI BARRE IN PILA E AREA GRAPHS

1 2

68

Ersquo un grafico del flusso costruito attorno a un asse centrale visualizza il trend nel tempo nei dati

STREAM GRAPH

69

Sono una serie di piccoli grafici o mappe simili che permettono una facile comparazione La costanza del design permette al lettore di focalizzarsi sul cambiamento nei dati e non su quello del design

Sono economiche una volta capito il design di un pezzo si ha accesso immediato ai dati delle altre parti

COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES

70

COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES

71

Chiamato anche coxcomb (cresta di gallo) per la sua forma

Inventato da Florence Nightingalenel 1858 come aiuto per descrivere la sua esperienza nella guerra in Crimea

Dimostra come le cause della morte sono maggiormente dovute alla scarsa igiene e sovraffollamento degli ospedali rispetto alle ferite da guerra

COMPARAZIONE DIAGRAMMA POLARE

per una visione interattiva

72

Utilizzato per rappresentare dati multidimensionali Questi grafici collegano i dati alle caratteristiche facciali

qualcosa che noi comprendiamo molto bene I diversi valori dei dati sono abbinati alle caratteristiche del volto per esempio la larghezza della faccia il livello delle orecchie la lunghezza o la curvatura della bocca la lunghezza del naso ecc

COMPARAZIONE LE FACCE DI CHERNOFF

73

COMPARAZIONE GRAFICI RADAR

74

Ersquo utilizzato per mettere in relazione due variabili I dati sono visualizzati come una collezione di punti ciascuno con una

posizione sullrsquoasse verticale e una sullrsquoasse verticale Le variabili sono correlate Direttamente o indirettamente proporzionali

RELAZIONE SCATTER PLOT

75

Per codificare piugrave variabili fino a quattro (2+2) si variano le dimensioni dei punti e il loro colore

RELAZIONE GRAFICO A BOLLE

Gapminder wwwbitly1fkfenH

76

Lrsquoistogramma egrave lo strumento piugrave efficace per la rappresentazione grafica della distribuzione in classe di un fenomeno continuo

DISTRIBUZIONE ISTOGRAMMA

77

La DEFINIZIONE egrave tautologica sono quelle mappe che si focalizzano su un particolare tema argomento set di dati

Semplificano ed eliminano molte caratteristiche delle mappe geografiche per concentrarsi su quelle piugrave rilevanti

Il loro SCOPO egrave quello di legare uno specifico set di dati alla loro posizione geografica e di visualizzare schemi di DISTRIBUZIONE SPAZIALE di una o piugrave grandezze

POSIZIONE LE MAPPE TEMATICHE

78

5 TIPI

Mappa a punti Mappa coropleta Mappa a simboli proporzionali Mappa isopleta Mappa del flusso Cartogrammi

TIPOLOGIE DI MAPPE TEMATICHE

79

MAPPA A PUNTI

Ersquo usata per rappresentare fenomeni discreti e il suo obiettivo egrave rivelare schemi di distribuzione di un fenomeno Es Mappa del colera di John Snow del 1854

80

MAPPA COROPLETALa tipologia piugrave comune Sono costruite attraverso lrsquouso di differenti sfumature di colore per rappresentare la proporzione di una certa grandezza in aree differenti Funzionanomeglio con dati derivati (percentuali rapporti) percheacute lrsquointensitagrave del colore egrave associatainconsciamente alla concentrazione di una variabile in unrsquoarea

1

23

81

vai al sito

82

MAPPA A SIMBOLI PROPORZIONALIQuesto tipo di mappa lavora meglio con dati grezzi non lavorati Utilizzano forme per di piugrave cerchi o quadrati scalate nelle dimensioni in relazione alla quantitagrave della variabile in un determinato punto

83

vai al sito

84

MAPPA ISOPLETACome la mappa coropleta utilizza le sfumature di un colore per mostrare la densitagrave di un fenomeno in una certa area Ciograve che la distingue egrave il fatto che i confini di ogni regione non sono determinati da limiti politici o amministrativi ma da linee di uguale valore chiamate ISOLINEE Es immagini dei trasmissioni meteo

85

MAPPA DEL FLUSSOQueste mappe rappresentano il movimento attraverso la mappa utilizzando linee dispessore proporzionale al valore mostrato Es Mappa sulla campagna militare di Napoleone in Russia

86

vai al sito

87

CARTOGRAMMIQueste mappe scalano le unitagrave enumerative (regioni paesi cittagrave) in modo proporzionale al valore a cui sono associate I cartogrammi sono di due tipi

CARTOGRAMMA CONTINUO i confini con le regioni vicine sono mantenuti ma questo causa distorsioni nella forma

CARTOGRAMMA NON CONTINUO le forme delle regioni mantengono la loro forma originaria percheacute le relazioni spaziali non sono rispettate

88

Mostrano la partecipazione di una parte rispetto al tutto

Codificano relazioni rapporti e percentuali Difetti difficoltagrave nel comparare piugrave torte difficoltagrave nel

giudicare le angolazioni

COMPOSIZIONE LE TORTE

1600

1500

21001700

500

500

700

1000

400

Imprese registrate del Comune di Grezzana per settore

Fonte C am era di c om m erc io di VeronaA gricolturaM anifatturaCos truz ioniCom m erc ioTrasporto e m agazz inaggioA lloggio e ris toraz ioneim m obiliareserviz ialtro

89

COMPOSIZIONE TREEMAP (O MOSAIC GRAPH)

vai al sito

90

VALORI ASSOLUTI VS VALORI RELATIVI

91

Nel mondo dellrsquoinfografica e della visualizzazione crsquoegrave sempre stato uno scontro di fondo tra chi predilige un approccio razionale e scientifico che ponga lrsquoaccento sulla funzionalitagrave e coloro che si considerano laquoartistiraquo e danno maggior enfasi agli aspetti emotivi ed estetici

Edward Tufte vs Nigel Holmes

INGEGNERI VS DESIGNER

92

Per Tufte un progetto di visual design egrave valido ed efficiente se comunica molto con poco

Lrsquoeccellenza grafica consiste in idee complesse comunicate con chiarezza precisione ed efficienza

Lrsquoeccellenza grafica egrave ciograve che offre al lettore il numero maggiore di idee nel minor tempo con la minor quantitagrave di inchiostro e nello spazio piugrave limitato

MINIMALISMO ED EFFICIENZA

93

RAPPORTO DATA-INK

94

RAPPORTO DATA-INK

95

Il Chartjunk sono le illustrazioni e le immagini che corredano e riempiono il grafico distogliendo lrsquoattenzione dai dati

laquoLa decorazione interna dei grafici genera molto inchiostro che non racconta niente di nuovo al lettore I fautori del chartjunk immaginano che i numeri e i dettagli siano noiosi barbosi e tediosi e che necessitano di ornamenti per vivacizzarsi La decorazione cosmetica che spesso distorce i dati non compenseragrave mai una carenza di base nei contenutiraquo

CHARTJUNK

96

CHARTJUNK

97

Lrsquoaffermazione che una maggiore efficienza ndashla minor quantitagrave di risorse visive per trasmettere il maggior volume di contenuti possibile- faciliti sempre la comprensione egrave discutibile

Studio Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts

Scopo della ricerca era verificare se gli studenti interpretassero la versione ridotta meglio e piugrave velocemente di quella piugrave ingombra di decorazioni

USEFUL JUNK

98

Studio su 20 studenti ognuno dei quali ha letto quattro vecchi grafici di Nigel Holmes e le corrispondenti versioni minimaliste disegnate dai ricercatori

USEFUL JUNK

99

3 FASI

Tracciamento dello sguardo

Questionario sui contenuti dei grafici (argomento centrale variabili mostrate cambiamenti mostrati)

Testare la capacitagrave di ricordare ciascun grafico a breve e a lungo termine

USEFUL JUNK

100

INFOGRAFICA E VISUALIZZAZIONE

101

Ersquo il paradigma della presentazione mondo ANALOGICO

Arte di raccontare nuove storie a partire dai dati utilizzando gli strumenti del graphic design forme illustrazioni pittogrammi grafici e foto

Racconta la storia che lrsquoinfografico vuole raccontare In questo caso lrsquoinfografico agisce da giornalista che visualizza la prova di quello che sostiene nel suo articolo

INFOGRAFICA

102

Chiamata anche Information Visualization o Infovis

Ersquo il paradigma dellrsquoesplorazione mondo DIGITALE

Lrsquouso di rappresentazioni visive interattive su supporto informatico per ampliare la cognizione

Personalizzazione dei contenuti il grafico interattivo reagisce alle azioni di chi lo usa e al cambiamento nel tempo dei dati che lo compongono

VISUALIZZAZIONE DEI DATI

103

INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE

104

Inventati da Otto Neurath nel 1925

ISOTYPE International System of Typographic Picture Education

Ersquo un linguaggio universale basato sui pittogrammi i cui scopi erano lrsquoumanizzazione della conoscenza e il superamento delle barriere culturali

Voleva dimostrare lrsquoidea che il pensiero astratto e matematico poteva essere trasmesso alle persone in modo indipendente dal loro contesto sociale culturale ed economico

I PITTOGRAMMI

105

INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE

vai al grafico

106

La qualitagrave principale delle visualizzazioni delle informazioni

Possibilitagrave per il lettore di modificare in modo limitato la struttura e i grafici che compongono la visualizzazione in relazione a quello che desidera ricercare e visualizzare

INTERATTIVITArsquo

107

Visibilitagrave

Feedback

Vincoli

Uniformitagrave

PRINCIPI GRAFICI DELLrsquoINTERATTIVITArsquo

108

Piugrave egrave visibile la funzionalitagrave di un oggetto piugrave facile saragrave per gli utenti crearsi un modello mentale di ciograve che possono ricavarne

Rendere visibili gli oggetti importanti o cliccabili

Donrsquot make me thinK usare un sistema interattivo deve essere ovvio e autoevidente

VISIBILITArsquo

109

VISIBILITArsquo

Assomigliano a dei pulsanti

La loro funzionalitagrave egrave ovvia

La freccia egrave il modo piugrave efficace se vogliamo che si capisca inmaniera intuitiva cosa accade se ci si clicca sopra

110

Per ogni azione deve corrispondere una reazione Il sistema risponde a un input dellrsquoutente

confermandogli che la sua azione egrave andata a buon fine Vale sia per gli oggetti fisici che digitali

FEEDBACK

Esempio New York Times

111

Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare

Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione

Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT

VINCOLI

112

Mantenere la struttura principale uguale

Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi

Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina

Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni

UNIFORMITArsquo

113

UNIFORMITArsquo

114

Il mantra della ricerca delle informazioni visive

laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo

Ben Shneiderman 1996

Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne

una lettura propria

COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

115

Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse

Zoom

Apertura e chiusura esempio

Classificare e riordinare

Ricercare

TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE

116

Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave

Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati

Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private

Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

117

Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico

Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

118

ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013

VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013

BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010

RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007

KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010

KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010

MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004

S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010

SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013

ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013

ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006

BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE

  • Tesi di laurea in scienze della comunicazione
  • Contenuto della tesi
  • Dati
  • Espansione dei dati
  • Slide 5
  • Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
  • Esempi Di Datizzazione
  • Open Data
  • Tim Berners-Lee
  • Il Formato Degli Open Data
  • Tipologie di Dati
  • Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
  • Come Trasformare I Dati In Informazione
  • LrsquoUso Della Tabella
  • Codifica Visuale Dei Dati
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • La Percezione Visiva
  • Visione Foveale E Periferica
  • Visione Foveale E Periferica (2)
  • Da Cosa Siamo Attratti
  • Il Cervello Che Completa
  • Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
  • Psicologia Della Gestalt
  • Slide 32
  • Psicologia Della Gestalt (2)
  • Vicinanza
  • Vicinanza (2)
  • Il Design Modulare
  • Somiglianza
  • Connessione
  • Chiusura
  • La Scelta Della Forma Grafica
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
  • La Percezione Delle Aree
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Le Aree sono sempre sbagliate
  • Vaccine-Preventable Outbreaks
  • Slide 50
  • Forma E Funzione
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Forma E Funzione (2)
  • Slide 55
  • Forma E Funzione (3)
  • Forma E Funzione (4)
  • Slide 58
  • Forma E Funzione (5)
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Grafici
  • Comparazione Grafico A Linee
  • Comparazione Grafico A Linee (2)
  • Comparazione Grafico A Barre
  • Altezza Per Comparare
  • Varianti Barre in Pila E Area Graphs
  • Stream graph
  • Comparazione Small Multiples
  • Comparazione Small Multiples (2)
  • Comparazione Diagramma Polare
  • Comparazione Le Facce di Chernoff
  • Comparazione Grafici radar
  • Relazione Scatter Plot
  • Relazione Grafico A Bolle
  • Distribuzione Istogramma
  • Posizione Le Mappe Tematiche
  • Tipologie Di Mappe Tematiche
  • Mappa A Punti
  • Mappa Coropleta
  • Slide 81
  • Mappa A Simboli Proporzionali
  • Slide 83
  • Mappa Isopleta
  • Mappa del Flusso
  • Slide 86
  • Cartogrammi
  • Composizione Le Torte
  • Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
  • Valori Assoluti vs Valori Relativi
  • Ingegneri vs Designer
  • Minimalismo Ed Efficienza
  • Rapporto Data-Ink
  • Rapporto Data-Ink (2)
  • Chartjunk
  • Chartjunk (2)
  • Useful Junk
  • Useful Junk (2)
  • Useful Junk (3)
  • Infografica e Visualizzazione
  • Infografica
  • Visualizzazione Dei Dati
  • Slide 103
  • I Pittogrammi
  • Slide 105
  • Interattivitarsquo
  • Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
  • Visibilitarsquo
  • Visibilitarsquo (2)
  • Feedback
  • Vincoli
  • Uniformitarsquo
  • Uniformitarsquo (2)
  • Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
  • Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
  • Visualizzazioni Interattive
  • Visualizzazioni Interattive (2)
  • Bibliografia Principale
Page 35: Presentazione lezione

35

Gli oggetti correlati di unrsquoinfografica dovrebbero essere collocati lrsquouno accanto allrsquoaltro nella vostra composizione

VICINANZA

36

IL DESIGN MODULARE

37

Gli oggetti identici saranno percepiti come appartenenti a un gruppo

SOMIGLIANZA

38

Oggetti collegati attraverso espedienti grafici come una linea saranno percepiti come membri di un gruppo naturale

CONNESSIONE

39

Gli oggetti allrsquointerno di una zona con confini netti e chiari saranno percepiti come appartenenti a un gruppo

CHIUSURA

40

Lo studio della percezione visiva ci aiuta a decidere quale forma grafica si adatta meglio ai compiti in cui la nostra infografica deve aiutare i lettori

Sigrave

LA SCELTA DELLA FORMA GRAFICA

41

SCALA PERCETTIVA DI CLEVELAND E MCGILLNel 1984 William Cleveland e Robert McGill pubblicarono un saggio pionieristico dal titolo laquoGraphical perception theory experimentation and application to the development of graphical methodsrdquo

Gli autori hanno stilato una lista di dieci attivitagrave percettive elementari che corrispondono a dieci forme grafiche per rappresentare i dati classificandole a seconda dellaccuratezza con cui la mente umana individua le differenze eo le somiglianze

Classificazione secondo una scala decrescente dellrsquoaccuratezza nella percezione

42

Piugrave egrave accurata la valutazione che il lettore egrave chiamato a fare sui dati piugrave in alto sulla scala deve essere la forma grafica scelta

Talvolta perograve lo scopo che ci proponiamo con il nostro grafico non egrave rendere possibile confronti rigorosi ma facilitare la percezione di schemi piugrave ampi o del rapporto di una variabile con la propria posizione geografica

SCALA PERCETTIVA DI CLEVELAND E MCGILL

43

PERCEZIONE DELLrsquoINTENSITArsquo DEL COLORE

Possiamo capire in quale comune la percentuale del settore agricolo egrave maggiore E in quale minore

Possiamo perograve comprendere a colpo drsquoocchio in quali zone di Verona prevale il settore agricolo

NO

44

Se vogliamo permettere confronti precisi dobbiamo utilizzare le forme grafiche poste in alto della scala di Cleveland e McGill

PERCEZIONE DELLrsquoINTENSITArsquo DEL COLORE

Vedi mia visualizzazione

45

LA PERCEZIONE DELLE AREE

Se sapete che la capitalizzazione

di mercato della banca A nel 2007

era di 80 milioni di euro a quanto

ammontava nel 2009

46

LA PERCEZIONE DELLE AREE

47

Il cervello non egrave bravo a calcolare le aree delle superfici Egrave molto piugrave bravo a confrontare dimensioni singole come la

lunghezza o lrsquoaltezza

LA PERCEZIONE DELLE AREE

Quello che il graphic designer vuole che

il lettore metta a confronto le AREEQuello che il lettore confronta

effettivamente i DIAMETRI

Quando confrontiamo le aree sottostimiamo le differenze

48

NO Dipende dallo scopo della nostra visualizzazione

LE AREE SONO SEMPRE SBAGLIATE

49

VACCINE-PREVENTABLE OUTBREAKS

vai al sito

50

51

FORMA E FUNZIONE

laquoQuando sei in difficoltagrave con certi oggetti- se non sai se tirare o spingere una porta o sei di fronte ai capricci dei moderni computer- non egrave una tua colpaNon incolpare te stesso ma il designerraquo

Questo percheacute la forma di certi oggetti non facilita la funzione per cui sono stati costruiti

La forma di un oggetto invece deve suggerire visivamente cosa questo permette di fare

52

53

54

Uno dei principi piugrave importanti quando si tratta di infografica e visualizzazione egrave il seguente

la forma deve essere vincolata dalle funzioni della vostra rappresentazione

Un complesso di dati puograve assumere piugrave forme affinchegrave i lettori possano effettuare operazioni e ricavarne dei

significati ma non puograve assumere una forma qualsiasi

FORMA E FUNZIONE

55

56

FORMA E FUNZIONE

57

FORMA E FUNZIONE

58

59

FORMA E FUNZIONE

60

61

laquoLa validitagrave di un grafico analitico presuppone la trasformazione di principi intellettivi in principi visivi Perciograve se il compito intellettivo egrave capire la causalitagrave il

principio grafico richiesto saragrave ldquoMostra la causalitagraverdquo Se il compito intellettivo egrave rispondere a una domanda e

confrontarla con delle alternative il principio grafico saragrave ldquoMostra i paragonirdquo (hellip) Le loro strutture devono essere

definite basandosi su come la struttura coadiuva la riflessione analitica sullevidenzaraquo

Edward Tufte

62

GRAFICI

63

XVII sec Utilizzo del sistema di assi cartesiani di Renegrave Descartes

In un primo momento i grafici sono costruiti per motivare argomenti matematici e hanno le sembianze di funzioni

COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE

Grafico della mortalitagrave di Huygens(1669) Relazione pressione-altitudine di Halley(1686)

64

Bisogna aspettare la pubblicazione del Commercial and Political Atlas di William Playfair nel 1786 per veder comparire i primi grafici della serie storica del tutto simili a quelli moderni

COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE

Elementi ancora presenti nei grafici modernibull assi graduati ed etichettatibull grigliebull titolobull etichettebull linee indicanti il

cambiamento dei valori lungo il tempo

bull colori per distinguere le categorie

65

Ersquo nato per caso e per necessitagrave non aveva sufficienti dati per costruire lrsquoandamento anno per anno

Playfair scrive laquoThis charthellipdoes not comprehend any portion of time and it is much inferior in utility to those that doraquo

COMPARAZIONE GRAFICO A BARRE

66

ALTEZZA PER COMPARARE

vai al sito

67

1-Il grafico a barre in pila descrive il totale permettendo allo stesso tempo un livello di suddivisione interno dei dati

2-Lrsquoarea graph combina le caratteristiche del grafico a linee e quello a barre impilate

VARIANTI BARRE IN PILA E AREA GRAPHS

1 2

68

Ersquo un grafico del flusso costruito attorno a un asse centrale visualizza il trend nel tempo nei dati

STREAM GRAPH

69

Sono una serie di piccoli grafici o mappe simili che permettono una facile comparazione La costanza del design permette al lettore di focalizzarsi sul cambiamento nei dati e non su quello del design

Sono economiche una volta capito il design di un pezzo si ha accesso immediato ai dati delle altre parti

COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES

70

COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES

71

Chiamato anche coxcomb (cresta di gallo) per la sua forma

Inventato da Florence Nightingalenel 1858 come aiuto per descrivere la sua esperienza nella guerra in Crimea

Dimostra come le cause della morte sono maggiormente dovute alla scarsa igiene e sovraffollamento degli ospedali rispetto alle ferite da guerra

COMPARAZIONE DIAGRAMMA POLARE

per una visione interattiva

72

Utilizzato per rappresentare dati multidimensionali Questi grafici collegano i dati alle caratteristiche facciali

qualcosa che noi comprendiamo molto bene I diversi valori dei dati sono abbinati alle caratteristiche del volto per esempio la larghezza della faccia il livello delle orecchie la lunghezza o la curvatura della bocca la lunghezza del naso ecc

COMPARAZIONE LE FACCE DI CHERNOFF

73

COMPARAZIONE GRAFICI RADAR

74

Ersquo utilizzato per mettere in relazione due variabili I dati sono visualizzati come una collezione di punti ciascuno con una

posizione sullrsquoasse verticale e una sullrsquoasse verticale Le variabili sono correlate Direttamente o indirettamente proporzionali

RELAZIONE SCATTER PLOT

75

Per codificare piugrave variabili fino a quattro (2+2) si variano le dimensioni dei punti e il loro colore

RELAZIONE GRAFICO A BOLLE

Gapminder wwwbitly1fkfenH

76

Lrsquoistogramma egrave lo strumento piugrave efficace per la rappresentazione grafica della distribuzione in classe di un fenomeno continuo

DISTRIBUZIONE ISTOGRAMMA

77

La DEFINIZIONE egrave tautologica sono quelle mappe che si focalizzano su un particolare tema argomento set di dati

Semplificano ed eliminano molte caratteristiche delle mappe geografiche per concentrarsi su quelle piugrave rilevanti

Il loro SCOPO egrave quello di legare uno specifico set di dati alla loro posizione geografica e di visualizzare schemi di DISTRIBUZIONE SPAZIALE di una o piugrave grandezze

POSIZIONE LE MAPPE TEMATICHE

78

5 TIPI

Mappa a punti Mappa coropleta Mappa a simboli proporzionali Mappa isopleta Mappa del flusso Cartogrammi

TIPOLOGIE DI MAPPE TEMATICHE

79

MAPPA A PUNTI

Ersquo usata per rappresentare fenomeni discreti e il suo obiettivo egrave rivelare schemi di distribuzione di un fenomeno Es Mappa del colera di John Snow del 1854

80

MAPPA COROPLETALa tipologia piugrave comune Sono costruite attraverso lrsquouso di differenti sfumature di colore per rappresentare la proporzione di una certa grandezza in aree differenti Funzionanomeglio con dati derivati (percentuali rapporti) percheacute lrsquointensitagrave del colore egrave associatainconsciamente alla concentrazione di una variabile in unrsquoarea

1

23

81

vai al sito

82

MAPPA A SIMBOLI PROPORZIONALIQuesto tipo di mappa lavora meglio con dati grezzi non lavorati Utilizzano forme per di piugrave cerchi o quadrati scalate nelle dimensioni in relazione alla quantitagrave della variabile in un determinato punto

83

vai al sito

84

MAPPA ISOPLETACome la mappa coropleta utilizza le sfumature di un colore per mostrare la densitagrave di un fenomeno in una certa area Ciograve che la distingue egrave il fatto che i confini di ogni regione non sono determinati da limiti politici o amministrativi ma da linee di uguale valore chiamate ISOLINEE Es immagini dei trasmissioni meteo

85

MAPPA DEL FLUSSOQueste mappe rappresentano il movimento attraverso la mappa utilizzando linee dispessore proporzionale al valore mostrato Es Mappa sulla campagna militare di Napoleone in Russia

86

vai al sito

87

CARTOGRAMMIQueste mappe scalano le unitagrave enumerative (regioni paesi cittagrave) in modo proporzionale al valore a cui sono associate I cartogrammi sono di due tipi

CARTOGRAMMA CONTINUO i confini con le regioni vicine sono mantenuti ma questo causa distorsioni nella forma

CARTOGRAMMA NON CONTINUO le forme delle regioni mantengono la loro forma originaria percheacute le relazioni spaziali non sono rispettate

88

Mostrano la partecipazione di una parte rispetto al tutto

Codificano relazioni rapporti e percentuali Difetti difficoltagrave nel comparare piugrave torte difficoltagrave nel

giudicare le angolazioni

COMPOSIZIONE LE TORTE

1600

1500

21001700

500

500

700

1000

400

Imprese registrate del Comune di Grezzana per settore

Fonte C am era di c om m erc io di VeronaA gricolturaM anifatturaCos truz ioniCom m erc ioTrasporto e m agazz inaggioA lloggio e ris toraz ioneim m obiliareserviz ialtro

89

COMPOSIZIONE TREEMAP (O MOSAIC GRAPH)

vai al sito

90

VALORI ASSOLUTI VS VALORI RELATIVI

91

Nel mondo dellrsquoinfografica e della visualizzazione crsquoegrave sempre stato uno scontro di fondo tra chi predilige un approccio razionale e scientifico che ponga lrsquoaccento sulla funzionalitagrave e coloro che si considerano laquoartistiraquo e danno maggior enfasi agli aspetti emotivi ed estetici

Edward Tufte vs Nigel Holmes

INGEGNERI VS DESIGNER

92

Per Tufte un progetto di visual design egrave valido ed efficiente se comunica molto con poco

Lrsquoeccellenza grafica consiste in idee complesse comunicate con chiarezza precisione ed efficienza

Lrsquoeccellenza grafica egrave ciograve che offre al lettore il numero maggiore di idee nel minor tempo con la minor quantitagrave di inchiostro e nello spazio piugrave limitato

MINIMALISMO ED EFFICIENZA

93

RAPPORTO DATA-INK

94

RAPPORTO DATA-INK

95

Il Chartjunk sono le illustrazioni e le immagini che corredano e riempiono il grafico distogliendo lrsquoattenzione dai dati

laquoLa decorazione interna dei grafici genera molto inchiostro che non racconta niente di nuovo al lettore I fautori del chartjunk immaginano che i numeri e i dettagli siano noiosi barbosi e tediosi e che necessitano di ornamenti per vivacizzarsi La decorazione cosmetica che spesso distorce i dati non compenseragrave mai una carenza di base nei contenutiraquo

CHARTJUNK

96

CHARTJUNK

97

Lrsquoaffermazione che una maggiore efficienza ndashla minor quantitagrave di risorse visive per trasmettere il maggior volume di contenuti possibile- faciliti sempre la comprensione egrave discutibile

Studio Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts

Scopo della ricerca era verificare se gli studenti interpretassero la versione ridotta meglio e piugrave velocemente di quella piugrave ingombra di decorazioni

USEFUL JUNK

98

Studio su 20 studenti ognuno dei quali ha letto quattro vecchi grafici di Nigel Holmes e le corrispondenti versioni minimaliste disegnate dai ricercatori

USEFUL JUNK

99

3 FASI

Tracciamento dello sguardo

Questionario sui contenuti dei grafici (argomento centrale variabili mostrate cambiamenti mostrati)

Testare la capacitagrave di ricordare ciascun grafico a breve e a lungo termine

USEFUL JUNK

100

INFOGRAFICA E VISUALIZZAZIONE

101

Ersquo il paradigma della presentazione mondo ANALOGICO

Arte di raccontare nuove storie a partire dai dati utilizzando gli strumenti del graphic design forme illustrazioni pittogrammi grafici e foto

Racconta la storia che lrsquoinfografico vuole raccontare In questo caso lrsquoinfografico agisce da giornalista che visualizza la prova di quello che sostiene nel suo articolo

INFOGRAFICA

102

Chiamata anche Information Visualization o Infovis

Ersquo il paradigma dellrsquoesplorazione mondo DIGITALE

Lrsquouso di rappresentazioni visive interattive su supporto informatico per ampliare la cognizione

Personalizzazione dei contenuti il grafico interattivo reagisce alle azioni di chi lo usa e al cambiamento nel tempo dei dati che lo compongono

VISUALIZZAZIONE DEI DATI

103

INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE

104

Inventati da Otto Neurath nel 1925

ISOTYPE International System of Typographic Picture Education

Ersquo un linguaggio universale basato sui pittogrammi i cui scopi erano lrsquoumanizzazione della conoscenza e il superamento delle barriere culturali

Voleva dimostrare lrsquoidea che il pensiero astratto e matematico poteva essere trasmesso alle persone in modo indipendente dal loro contesto sociale culturale ed economico

I PITTOGRAMMI

105

INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE

vai al grafico

106

La qualitagrave principale delle visualizzazioni delle informazioni

Possibilitagrave per il lettore di modificare in modo limitato la struttura e i grafici che compongono la visualizzazione in relazione a quello che desidera ricercare e visualizzare

INTERATTIVITArsquo

107

Visibilitagrave

Feedback

Vincoli

Uniformitagrave

PRINCIPI GRAFICI DELLrsquoINTERATTIVITArsquo

108

Piugrave egrave visibile la funzionalitagrave di un oggetto piugrave facile saragrave per gli utenti crearsi un modello mentale di ciograve che possono ricavarne

Rendere visibili gli oggetti importanti o cliccabili

Donrsquot make me thinK usare un sistema interattivo deve essere ovvio e autoevidente

VISIBILITArsquo

109

VISIBILITArsquo

Assomigliano a dei pulsanti

La loro funzionalitagrave egrave ovvia

La freccia egrave il modo piugrave efficace se vogliamo che si capisca inmaniera intuitiva cosa accade se ci si clicca sopra

110

Per ogni azione deve corrispondere una reazione Il sistema risponde a un input dellrsquoutente

confermandogli che la sua azione egrave andata a buon fine Vale sia per gli oggetti fisici che digitali

FEEDBACK

Esempio New York Times

111

Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare

Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione

Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT

VINCOLI

112

Mantenere la struttura principale uguale

Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi

Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina

Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni

UNIFORMITArsquo

113

UNIFORMITArsquo

114

Il mantra della ricerca delle informazioni visive

laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo

Ben Shneiderman 1996

Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne

una lettura propria

COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

115

Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse

Zoom

Apertura e chiusura esempio

Classificare e riordinare

Ricercare

TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE

116

Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave

Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati

Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private

Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

117

Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico

Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

118

ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013

VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013

BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010

RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007

KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010

KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010

MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004

S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010

SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013

ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013

ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006

BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE

  • Tesi di laurea in scienze della comunicazione
  • Contenuto della tesi
  • Dati
  • Espansione dei dati
  • Slide 5
  • Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
  • Esempi Di Datizzazione
  • Open Data
  • Tim Berners-Lee
  • Il Formato Degli Open Data
  • Tipologie di Dati
  • Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
  • Come Trasformare I Dati In Informazione
  • LrsquoUso Della Tabella
  • Codifica Visuale Dei Dati
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • La Percezione Visiva
  • Visione Foveale E Periferica
  • Visione Foveale E Periferica (2)
  • Da Cosa Siamo Attratti
  • Il Cervello Che Completa
  • Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
  • Psicologia Della Gestalt
  • Slide 32
  • Psicologia Della Gestalt (2)
  • Vicinanza
  • Vicinanza (2)
  • Il Design Modulare
  • Somiglianza
  • Connessione
  • Chiusura
  • La Scelta Della Forma Grafica
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
  • La Percezione Delle Aree
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Le Aree sono sempre sbagliate
  • Vaccine-Preventable Outbreaks
  • Slide 50
  • Forma E Funzione
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Forma E Funzione (2)
  • Slide 55
  • Forma E Funzione (3)
  • Forma E Funzione (4)
  • Slide 58
  • Forma E Funzione (5)
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Grafici
  • Comparazione Grafico A Linee
  • Comparazione Grafico A Linee (2)
  • Comparazione Grafico A Barre
  • Altezza Per Comparare
  • Varianti Barre in Pila E Area Graphs
  • Stream graph
  • Comparazione Small Multiples
  • Comparazione Small Multiples (2)
  • Comparazione Diagramma Polare
  • Comparazione Le Facce di Chernoff
  • Comparazione Grafici radar
  • Relazione Scatter Plot
  • Relazione Grafico A Bolle
  • Distribuzione Istogramma
  • Posizione Le Mappe Tematiche
  • Tipologie Di Mappe Tematiche
  • Mappa A Punti
  • Mappa Coropleta
  • Slide 81
  • Mappa A Simboli Proporzionali
  • Slide 83
  • Mappa Isopleta
  • Mappa del Flusso
  • Slide 86
  • Cartogrammi
  • Composizione Le Torte
  • Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
  • Valori Assoluti vs Valori Relativi
  • Ingegneri vs Designer
  • Minimalismo Ed Efficienza
  • Rapporto Data-Ink
  • Rapporto Data-Ink (2)
  • Chartjunk
  • Chartjunk (2)
  • Useful Junk
  • Useful Junk (2)
  • Useful Junk (3)
  • Infografica e Visualizzazione
  • Infografica
  • Visualizzazione Dei Dati
  • Slide 103
  • I Pittogrammi
  • Slide 105
  • Interattivitarsquo
  • Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
  • Visibilitarsquo
  • Visibilitarsquo (2)
  • Feedback
  • Vincoli
  • Uniformitarsquo
  • Uniformitarsquo (2)
  • Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
  • Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
  • Visualizzazioni Interattive
  • Visualizzazioni Interattive (2)
  • Bibliografia Principale
Page 36: Presentazione lezione

36

IL DESIGN MODULARE

37

Gli oggetti identici saranno percepiti come appartenenti a un gruppo

SOMIGLIANZA

38

Oggetti collegati attraverso espedienti grafici come una linea saranno percepiti come membri di un gruppo naturale

CONNESSIONE

39

Gli oggetti allrsquointerno di una zona con confini netti e chiari saranno percepiti come appartenenti a un gruppo

CHIUSURA

40

Lo studio della percezione visiva ci aiuta a decidere quale forma grafica si adatta meglio ai compiti in cui la nostra infografica deve aiutare i lettori

Sigrave

LA SCELTA DELLA FORMA GRAFICA

41

SCALA PERCETTIVA DI CLEVELAND E MCGILLNel 1984 William Cleveland e Robert McGill pubblicarono un saggio pionieristico dal titolo laquoGraphical perception theory experimentation and application to the development of graphical methodsrdquo

Gli autori hanno stilato una lista di dieci attivitagrave percettive elementari che corrispondono a dieci forme grafiche per rappresentare i dati classificandole a seconda dellaccuratezza con cui la mente umana individua le differenze eo le somiglianze

Classificazione secondo una scala decrescente dellrsquoaccuratezza nella percezione

42

Piugrave egrave accurata la valutazione che il lettore egrave chiamato a fare sui dati piugrave in alto sulla scala deve essere la forma grafica scelta

Talvolta perograve lo scopo che ci proponiamo con il nostro grafico non egrave rendere possibile confronti rigorosi ma facilitare la percezione di schemi piugrave ampi o del rapporto di una variabile con la propria posizione geografica

SCALA PERCETTIVA DI CLEVELAND E MCGILL

43

PERCEZIONE DELLrsquoINTENSITArsquo DEL COLORE

Possiamo capire in quale comune la percentuale del settore agricolo egrave maggiore E in quale minore

Possiamo perograve comprendere a colpo drsquoocchio in quali zone di Verona prevale il settore agricolo

NO

44

Se vogliamo permettere confronti precisi dobbiamo utilizzare le forme grafiche poste in alto della scala di Cleveland e McGill

PERCEZIONE DELLrsquoINTENSITArsquo DEL COLORE

Vedi mia visualizzazione

45

LA PERCEZIONE DELLE AREE

Se sapete che la capitalizzazione

di mercato della banca A nel 2007

era di 80 milioni di euro a quanto

ammontava nel 2009

46

LA PERCEZIONE DELLE AREE

47

Il cervello non egrave bravo a calcolare le aree delle superfici Egrave molto piugrave bravo a confrontare dimensioni singole come la

lunghezza o lrsquoaltezza

LA PERCEZIONE DELLE AREE

Quello che il graphic designer vuole che

il lettore metta a confronto le AREEQuello che il lettore confronta

effettivamente i DIAMETRI

Quando confrontiamo le aree sottostimiamo le differenze

48

NO Dipende dallo scopo della nostra visualizzazione

LE AREE SONO SEMPRE SBAGLIATE

49

VACCINE-PREVENTABLE OUTBREAKS

vai al sito

50

51

FORMA E FUNZIONE

laquoQuando sei in difficoltagrave con certi oggetti- se non sai se tirare o spingere una porta o sei di fronte ai capricci dei moderni computer- non egrave una tua colpaNon incolpare te stesso ma il designerraquo

Questo percheacute la forma di certi oggetti non facilita la funzione per cui sono stati costruiti

La forma di un oggetto invece deve suggerire visivamente cosa questo permette di fare

52

53

54

Uno dei principi piugrave importanti quando si tratta di infografica e visualizzazione egrave il seguente

la forma deve essere vincolata dalle funzioni della vostra rappresentazione

Un complesso di dati puograve assumere piugrave forme affinchegrave i lettori possano effettuare operazioni e ricavarne dei

significati ma non puograve assumere una forma qualsiasi

FORMA E FUNZIONE

55

56

FORMA E FUNZIONE

57

FORMA E FUNZIONE

58

59

FORMA E FUNZIONE

60

61

laquoLa validitagrave di un grafico analitico presuppone la trasformazione di principi intellettivi in principi visivi Perciograve se il compito intellettivo egrave capire la causalitagrave il

principio grafico richiesto saragrave ldquoMostra la causalitagraverdquo Se il compito intellettivo egrave rispondere a una domanda e

confrontarla con delle alternative il principio grafico saragrave ldquoMostra i paragonirdquo (hellip) Le loro strutture devono essere

definite basandosi su come la struttura coadiuva la riflessione analitica sullevidenzaraquo

Edward Tufte

62

GRAFICI

63

XVII sec Utilizzo del sistema di assi cartesiani di Renegrave Descartes

In un primo momento i grafici sono costruiti per motivare argomenti matematici e hanno le sembianze di funzioni

COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE

Grafico della mortalitagrave di Huygens(1669) Relazione pressione-altitudine di Halley(1686)

64

Bisogna aspettare la pubblicazione del Commercial and Political Atlas di William Playfair nel 1786 per veder comparire i primi grafici della serie storica del tutto simili a quelli moderni

COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE

Elementi ancora presenti nei grafici modernibull assi graduati ed etichettatibull grigliebull titolobull etichettebull linee indicanti il

cambiamento dei valori lungo il tempo

bull colori per distinguere le categorie

65

Ersquo nato per caso e per necessitagrave non aveva sufficienti dati per costruire lrsquoandamento anno per anno

Playfair scrive laquoThis charthellipdoes not comprehend any portion of time and it is much inferior in utility to those that doraquo

COMPARAZIONE GRAFICO A BARRE

66

ALTEZZA PER COMPARARE

vai al sito

67

1-Il grafico a barre in pila descrive il totale permettendo allo stesso tempo un livello di suddivisione interno dei dati

2-Lrsquoarea graph combina le caratteristiche del grafico a linee e quello a barre impilate

VARIANTI BARRE IN PILA E AREA GRAPHS

1 2

68

Ersquo un grafico del flusso costruito attorno a un asse centrale visualizza il trend nel tempo nei dati

STREAM GRAPH

69

Sono una serie di piccoli grafici o mappe simili che permettono una facile comparazione La costanza del design permette al lettore di focalizzarsi sul cambiamento nei dati e non su quello del design

Sono economiche una volta capito il design di un pezzo si ha accesso immediato ai dati delle altre parti

COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES

70

COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES

71

Chiamato anche coxcomb (cresta di gallo) per la sua forma

Inventato da Florence Nightingalenel 1858 come aiuto per descrivere la sua esperienza nella guerra in Crimea

Dimostra come le cause della morte sono maggiormente dovute alla scarsa igiene e sovraffollamento degli ospedali rispetto alle ferite da guerra

COMPARAZIONE DIAGRAMMA POLARE

per una visione interattiva

72

Utilizzato per rappresentare dati multidimensionali Questi grafici collegano i dati alle caratteristiche facciali

qualcosa che noi comprendiamo molto bene I diversi valori dei dati sono abbinati alle caratteristiche del volto per esempio la larghezza della faccia il livello delle orecchie la lunghezza o la curvatura della bocca la lunghezza del naso ecc

COMPARAZIONE LE FACCE DI CHERNOFF

73

COMPARAZIONE GRAFICI RADAR

74

Ersquo utilizzato per mettere in relazione due variabili I dati sono visualizzati come una collezione di punti ciascuno con una

posizione sullrsquoasse verticale e una sullrsquoasse verticale Le variabili sono correlate Direttamente o indirettamente proporzionali

RELAZIONE SCATTER PLOT

75

Per codificare piugrave variabili fino a quattro (2+2) si variano le dimensioni dei punti e il loro colore

RELAZIONE GRAFICO A BOLLE

Gapminder wwwbitly1fkfenH

76

Lrsquoistogramma egrave lo strumento piugrave efficace per la rappresentazione grafica della distribuzione in classe di un fenomeno continuo

DISTRIBUZIONE ISTOGRAMMA

77

La DEFINIZIONE egrave tautologica sono quelle mappe che si focalizzano su un particolare tema argomento set di dati

Semplificano ed eliminano molte caratteristiche delle mappe geografiche per concentrarsi su quelle piugrave rilevanti

Il loro SCOPO egrave quello di legare uno specifico set di dati alla loro posizione geografica e di visualizzare schemi di DISTRIBUZIONE SPAZIALE di una o piugrave grandezze

POSIZIONE LE MAPPE TEMATICHE

78

5 TIPI

Mappa a punti Mappa coropleta Mappa a simboli proporzionali Mappa isopleta Mappa del flusso Cartogrammi

TIPOLOGIE DI MAPPE TEMATICHE

79

MAPPA A PUNTI

Ersquo usata per rappresentare fenomeni discreti e il suo obiettivo egrave rivelare schemi di distribuzione di un fenomeno Es Mappa del colera di John Snow del 1854

80

MAPPA COROPLETALa tipologia piugrave comune Sono costruite attraverso lrsquouso di differenti sfumature di colore per rappresentare la proporzione di una certa grandezza in aree differenti Funzionanomeglio con dati derivati (percentuali rapporti) percheacute lrsquointensitagrave del colore egrave associatainconsciamente alla concentrazione di una variabile in unrsquoarea

1

23

81

vai al sito

82

MAPPA A SIMBOLI PROPORZIONALIQuesto tipo di mappa lavora meglio con dati grezzi non lavorati Utilizzano forme per di piugrave cerchi o quadrati scalate nelle dimensioni in relazione alla quantitagrave della variabile in un determinato punto

83

vai al sito

84

MAPPA ISOPLETACome la mappa coropleta utilizza le sfumature di un colore per mostrare la densitagrave di un fenomeno in una certa area Ciograve che la distingue egrave il fatto che i confini di ogni regione non sono determinati da limiti politici o amministrativi ma da linee di uguale valore chiamate ISOLINEE Es immagini dei trasmissioni meteo

85

MAPPA DEL FLUSSOQueste mappe rappresentano il movimento attraverso la mappa utilizzando linee dispessore proporzionale al valore mostrato Es Mappa sulla campagna militare di Napoleone in Russia

86

vai al sito

87

CARTOGRAMMIQueste mappe scalano le unitagrave enumerative (regioni paesi cittagrave) in modo proporzionale al valore a cui sono associate I cartogrammi sono di due tipi

CARTOGRAMMA CONTINUO i confini con le regioni vicine sono mantenuti ma questo causa distorsioni nella forma

CARTOGRAMMA NON CONTINUO le forme delle regioni mantengono la loro forma originaria percheacute le relazioni spaziali non sono rispettate

88

Mostrano la partecipazione di una parte rispetto al tutto

Codificano relazioni rapporti e percentuali Difetti difficoltagrave nel comparare piugrave torte difficoltagrave nel

giudicare le angolazioni

COMPOSIZIONE LE TORTE

1600

1500

21001700

500

500

700

1000

400

Imprese registrate del Comune di Grezzana per settore

Fonte C am era di c om m erc io di VeronaA gricolturaM anifatturaCos truz ioniCom m erc ioTrasporto e m agazz inaggioA lloggio e ris toraz ioneim m obiliareserviz ialtro

89

COMPOSIZIONE TREEMAP (O MOSAIC GRAPH)

vai al sito

90

VALORI ASSOLUTI VS VALORI RELATIVI

91

Nel mondo dellrsquoinfografica e della visualizzazione crsquoegrave sempre stato uno scontro di fondo tra chi predilige un approccio razionale e scientifico che ponga lrsquoaccento sulla funzionalitagrave e coloro che si considerano laquoartistiraquo e danno maggior enfasi agli aspetti emotivi ed estetici

Edward Tufte vs Nigel Holmes

INGEGNERI VS DESIGNER

92

Per Tufte un progetto di visual design egrave valido ed efficiente se comunica molto con poco

Lrsquoeccellenza grafica consiste in idee complesse comunicate con chiarezza precisione ed efficienza

Lrsquoeccellenza grafica egrave ciograve che offre al lettore il numero maggiore di idee nel minor tempo con la minor quantitagrave di inchiostro e nello spazio piugrave limitato

MINIMALISMO ED EFFICIENZA

93

RAPPORTO DATA-INK

94

RAPPORTO DATA-INK

95

Il Chartjunk sono le illustrazioni e le immagini che corredano e riempiono il grafico distogliendo lrsquoattenzione dai dati

laquoLa decorazione interna dei grafici genera molto inchiostro che non racconta niente di nuovo al lettore I fautori del chartjunk immaginano che i numeri e i dettagli siano noiosi barbosi e tediosi e che necessitano di ornamenti per vivacizzarsi La decorazione cosmetica che spesso distorce i dati non compenseragrave mai una carenza di base nei contenutiraquo

CHARTJUNK

96

CHARTJUNK

97

Lrsquoaffermazione che una maggiore efficienza ndashla minor quantitagrave di risorse visive per trasmettere il maggior volume di contenuti possibile- faciliti sempre la comprensione egrave discutibile

Studio Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts

Scopo della ricerca era verificare se gli studenti interpretassero la versione ridotta meglio e piugrave velocemente di quella piugrave ingombra di decorazioni

USEFUL JUNK

98

Studio su 20 studenti ognuno dei quali ha letto quattro vecchi grafici di Nigel Holmes e le corrispondenti versioni minimaliste disegnate dai ricercatori

USEFUL JUNK

99

3 FASI

Tracciamento dello sguardo

Questionario sui contenuti dei grafici (argomento centrale variabili mostrate cambiamenti mostrati)

Testare la capacitagrave di ricordare ciascun grafico a breve e a lungo termine

USEFUL JUNK

100

INFOGRAFICA E VISUALIZZAZIONE

101

Ersquo il paradigma della presentazione mondo ANALOGICO

Arte di raccontare nuove storie a partire dai dati utilizzando gli strumenti del graphic design forme illustrazioni pittogrammi grafici e foto

Racconta la storia che lrsquoinfografico vuole raccontare In questo caso lrsquoinfografico agisce da giornalista che visualizza la prova di quello che sostiene nel suo articolo

INFOGRAFICA

102

Chiamata anche Information Visualization o Infovis

Ersquo il paradigma dellrsquoesplorazione mondo DIGITALE

Lrsquouso di rappresentazioni visive interattive su supporto informatico per ampliare la cognizione

Personalizzazione dei contenuti il grafico interattivo reagisce alle azioni di chi lo usa e al cambiamento nel tempo dei dati che lo compongono

VISUALIZZAZIONE DEI DATI

103

INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE

104

Inventati da Otto Neurath nel 1925

ISOTYPE International System of Typographic Picture Education

Ersquo un linguaggio universale basato sui pittogrammi i cui scopi erano lrsquoumanizzazione della conoscenza e il superamento delle barriere culturali

Voleva dimostrare lrsquoidea che il pensiero astratto e matematico poteva essere trasmesso alle persone in modo indipendente dal loro contesto sociale culturale ed economico

I PITTOGRAMMI

105

INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE

vai al grafico

106

La qualitagrave principale delle visualizzazioni delle informazioni

Possibilitagrave per il lettore di modificare in modo limitato la struttura e i grafici che compongono la visualizzazione in relazione a quello che desidera ricercare e visualizzare

INTERATTIVITArsquo

107

Visibilitagrave

Feedback

Vincoli

Uniformitagrave

PRINCIPI GRAFICI DELLrsquoINTERATTIVITArsquo

108

Piugrave egrave visibile la funzionalitagrave di un oggetto piugrave facile saragrave per gli utenti crearsi un modello mentale di ciograve che possono ricavarne

Rendere visibili gli oggetti importanti o cliccabili

Donrsquot make me thinK usare un sistema interattivo deve essere ovvio e autoevidente

VISIBILITArsquo

109

VISIBILITArsquo

Assomigliano a dei pulsanti

La loro funzionalitagrave egrave ovvia

La freccia egrave il modo piugrave efficace se vogliamo che si capisca inmaniera intuitiva cosa accade se ci si clicca sopra

110

Per ogni azione deve corrispondere una reazione Il sistema risponde a un input dellrsquoutente

confermandogli che la sua azione egrave andata a buon fine Vale sia per gli oggetti fisici che digitali

FEEDBACK

Esempio New York Times

111

Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare

Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione

Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT

VINCOLI

112

Mantenere la struttura principale uguale

Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi

Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina

Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni

UNIFORMITArsquo

113

UNIFORMITArsquo

114

Il mantra della ricerca delle informazioni visive

laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo

Ben Shneiderman 1996

Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne

una lettura propria

COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

115

Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse

Zoom

Apertura e chiusura esempio

Classificare e riordinare

Ricercare

TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE

116

Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave

Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati

Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private

Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

117

Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico

Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

118

ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013

VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013

BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010

RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007

KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010

KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010

MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004

S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010

SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013

ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013

ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006

BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE

  • Tesi di laurea in scienze della comunicazione
  • Contenuto della tesi
  • Dati
  • Espansione dei dati
  • Slide 5
  • Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
  • Esempi Di Datizzazione
  • Open Data
  • Tim Berners-Lee
  • Il Formato Degli Open Data
  • Tipologie di Dati
  • Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
  • Come Trasformare I Dati In Informazione
  • LrsquoUso Della Tabella
  • Codifica Visuale Dei Dati
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • La Percezione Visiva
  • Visione Foveale E Periferica
  • Visione Foveale E Periferica (2)
  • Da Cosa Siamo Attratti
  • Il Cervello Che Completa
  • Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
  • Psicologia Della Gestalt
  • Slide 32
  • Psicologia Della Gestalt (2)
  • Vicinanza
  • Vicinanza (2)
  • Il Design Modulare
  • Somiglianza
  • Connessione
  • Chiusura
  • La Scelta Della Forma Grafica
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
  • La Percezione Delle Aree
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Le Aree sono sempre sbagliate
  • Vaccine-Preventable Outbreaks
  • Slide 50
  • Forma E Funzione
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Forma E Funzione (2)
  • Slide 55
  • Forma E Funzione (3)
  • Forma E Funzione (4)
  • Slide 58
  • Forma E Funzione (5)
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Grafici
  • Comparazione Grafico A Linee
  • Comparazione Grafico A Linee (2)
  • Comparazione Grafico A Barre
  • Altezza Per Comparare
  • Varianti Barre in Pila E Area Graphs
  • Stream graph
  • Comparazione Small Multiples
  • Comparazione Small Multiples (2)
  • Comparazione Diagramma Polare
  • Comparazione Le Facce di Chernoff
  • Comparazione Grafici radar
  • Relazione Scatter Plot
  • Relazione Grafico A Bolle
  • Distribuzione Istogramma
  • Posizione Le Mappe Tematiche
  • Tipologie Di Mappe Tematiche
  • Mappa A Punti
  • Mappa Coropleta
  • Slide 81
  • Mappa A Simboli Proporzionali
  • Slide 83
  • Mappa Isopleta
  • Mappa del Flusso
  • Slide 86
  • Cartogrammi
  • Composizione Le Torte
  • Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
  • Valori Assoluti vs Valori Relativi
  • Ingegneri vs Designer
  • Minimalismo Ed Efficienza
  • Rapporto Data-Ink
  • Rapporto Data-Ink (2)
  • Chartjunk
  • Chartjunk (2)
  • Useful Junk
  • Useful Junk (2)
  • Useful Junk (3)
  • Infografica e Visualizzazione
  • Infografica
  • Visualizzazione Dei Dati
  • Slide 103
  • I Pittogrammi
  • Slide 105
  • Interattivitarsquo
  • Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
  • Visibilitarsquo
  • Visibilitarsquo (2)
  • Feedback
  • Vincoli
  • Uniformitarsquo
  • Uniformitarsquo (2)
  • Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
  • Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
  • Visualizzazioni Interattive
  • Visualizzazioni Interattive (2)
  • Bibliografia Principale
Page 37: Presentazione lezione

37

Gli oggetti identici saranno percepiti come appartenenti a un gruppo

SOMIGLIANZA

38

Oggetti collegati attraverso espedienti grafici come una linea saranno percepiti come membri di un gruppo naturale

CONNESSIONE

39

Gli oggetti allrsquointerno di una zona con confini netti e chiari saranno percepiti come appartenenti a un gruppo

CHIUSURA

40

Lo studio della percezione visiva ci aiuta a decidere quale forma grafica si adatta meglio ai compiti in cui la nostra infografica deve aiutare i lettori

Sigrave

LA SCELTA DELLA FORMA GRAFICA

41

SCALA PERCETTIVA DI CLEVELAND E MCGILLNel 1984 William Cleveland e Robert McGill pubblicarono un saggio pionieristico dal titolo laquoGraphical perception theory experimentation and application to the development of graphical methodsrdquo

Gli autori hanno stilato una lista di dieci attivitagrave percettive elementari che corrispondono a dieci forme grafiche per rappresentare i dati classificandole a seconda dellaccuratezza con cui la mente umana individua le differenze eo le somiglianze

Classificazione secondo una scala decrescente dellrsquoaccuratezza nella percezione

42

Piugrave egrave accurata la valutazione che il lettore egrave chiamato a fare sui dati piugrave in alto sulla scala deve essere la forma grafica scelta

Talvolta perograve lo scopo che ci proponiamo con il nostro grafico non egrave rendere possibile confronti rigorosi ma facilitare la percezione di schemi piugrave ampi o del rapporto di una variabile con la propria posizione geografica

SCALA PERCETTIVA DI CLEVELAND E MCGILL

43

PERCEZIONE DELLrsquoINTENSITArsquo DEL COLORE

Possiamo capire in quale comune la percentuale del settore agricolo egrave maggiore E in quale minore

Possiamo perograve comprendere a colpo drsquoocchio in quali zone di Verona prevale il settore agricolo

NO

44

Se vogliamo permettere confronti precisi dobbiamo utilizzare le forme grafiche poste in alto della scala di Cleveland e McGill

PERCEZIONE DELLrsquoINTENSITArsquo DEL COLORE

Vedi mia visualizzazione

45

LA PERCEZIONE DELLE AREE

Se sapete che la capitalizzazione

di mercato della banca A nel 2007

era di 80 milioni di euro a quanto

ammontava nel 2009

46

LA PERCEZIONE DELLE AREE

47

Il cervello non egrave bravo a calcolare le aree delle superfici Egrave molto piugrave bravo a confrontare dimensioni singole come la

lunghezza o lrsquoaltezza

LA PERCEZIONE DELLE AREE

Quello che il graphic designer vuole che

il lettore metta a confronto le AREEQuello che il lettore confronta

effettivamente i DIAMETRI

Quando confrontiamo le aree sottostimiamo le differenze

48

NO Dipende dallo scopo della nostra visualizzazione

LE AREE SONO SEMPRE SBAGLIATE

49

VACCINE-PREVENTABLE OUTBREAKS

vai al sito

50

51

FORMA E FUNZIONE

laquoQuando sei in difficoltagrave con certi oggetti- se non sai se tirare o spingere una porta o sei di fronte ai capricci dei moderni computer- non egrave una tua colpaNon incolpare te stesso ma il designerraquo

Questo percheacute la forma di certi oggetti non facilita la funzione per cui sono stati costruiti

La forma di un oggetto invece deve suggerire visivamente cosa questo permette di fare

52

53

54

Uno dei principi piugrave importanti quando si tratta di infografica e visualizzazione egrave il seguente

la forma deve essere vincolata dalle funzioni della vostra rappresentazione

Un complesso di dati puograve assumere piugrave forme affinchegrave i lettori possano effettuare operazioni e ricavarne dei

significati ma non puograve assumere una forma qualsiasi

FORMA E FUNZIONE

55

56

FORMA E FUNZIONE

57

FORMA E FUNZIONE

58

59

FORMA E FUNZIONE

60

61

laquoLa validitagrave di un grafico analitico presuppone la trasformazione di principi intellettivi in principi visivi Perciograve se il compito intellettivo egrave capire la causalitagrave il

principio grafico richiesto saragrave ldquoMostra la causalitagraverdquo Se il compito intellettivo egrave rispondere a una domanda e

confrontarla con delle alternative il principio grafico saragrave ldquoMostra i paragonirdquo (hellip) Le loro strutture devono essere

definite basandosi su come la struttura coadiuva la riflessione analitica sullevidenzaraquo

Edward Tufte

62

GRAFICI

63

XVII sec Utilizzo del sistema di assi cartesiani di Renegrave Descartes

In un primo momento i grafici sono costruiti per motivare argomenti matematici e hanno le sembianze di funzioni

COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE

Grafico della mortalitagrave di Huygens(1669) Relazione pressione-altitudine di Halley(1686)

64

Bisogna aspettare la pubblicazione del Commercial and Political Atlas di William Playfair nel 1786 per veder comparire i primi grafici della serie storica del tutto simili a quelli moderni

COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE

Elementi ancora presenti nei grafici modernibull assi graduati ed etichettatibull grigliebull titolobull etichettebull linee indicanti il

cambiamento dei valori lungo il tempo

bull colori per distinguere le categorie

65

Ersquo nato per caso e per necessitagrave non aveva sufficienti dati per costruire lrsquoandamento anno per anno

Playfair scrive laquoThis charthellipdoes not comprehend any portion of time and it is much inferior in utility to those that doraquo

COMPARAZIONE GRAFICO A BARRE

66

ALTEZZA PER COMPARARE

vai al sito

67

1-Il grafico a barre in pila descrive il totale permettendo allo stesso tempo un livello di suddivisione interno dei dati

2-Lrsquoarea graph combina le caratteristiche del grafico a linee e quello a barre impilate

VARIANTI BARRE IN PILA E AREA GRAPHS

1 2

68

Ersquo un grafico del flusso costruito attorno a un asse centrale visualizza il trend nel tempo nei dati

STREAM GRAPH

69

Sono una serie di piccoli grafici o mappe simili che permettono una facile comparazione La costanza del design permette al lettore di focalizzarsi sul cambiamento nei dati e non su quello del design

Sono economiche una volta capito il design di un pezzo si ha accesso immediato ai dati delle altre parti

COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES

70

COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES

71

Chiamato anche coxcomb (cresta di gallo) per la sua forma

Inventato da Florence Nightingalenel 1858 come aiuto per descrivere la sua esperienza nella guerra in Crimea

Dimostra come le cause della morte sono maggiormente dovute alla scarsa igiene e sovraffollamento degli ospedali rispetto alle ferite da guerra

COMPARAZIONE DIAGRAMMA POLARE

per una visione interattiva

72

Utilizzato per rappresentare dati multidimensionali Questi grafici collegano i dati alle caratteristiche facciali

qualcosa che noi comprendiamo molto bene I diversi valori dei dati sono abbinati alle caratteristiche del volto per esempio la larghezza della faccia il livello delle orecchie la lunghezza o la curvatura della bocca la lunghezza del naso ecc

COMPARAZIONE LE FACCE DI CHERNOFF

73

COMPARAZIONE GRAFICI RADAR

74

Ersquo utilizzato per mettere in relazione due variabili I dati sono visualizzati come una collezione di punti ciascuno con una

posizione sullrsquoasse verticale e una sullrsquoasse verticale Le variabili sono correlate Direttamente o indirettamente proporzionali

RELAZIONE SCATTER PLOT

75

Per codificare piugrave variabili fino a quattro (2+2) si variano le dimensioni dei punti e il loro colore

RELAZIONE GRAFICO A BOLLE

Gapminder wwwbitly1fkfenH

76

Lrsquoistogramma egrave lo strumento piugrave efficace per la rappresentazione grafica della distribuzione in classe di un fenomeno continuo

DISTRIBUZIONE ISTOGRAMMA

77

La DEFINIZIONE egrave tautologica sono quelle mappe che si focalizzano su un particolare tema argomento set di dati

Semplificano ed eliminano molte caratteristiche delle mappe geografiche per concentrarsi su quelle piugrave rilevanti

Il loro SCOPO egrave quello di legare uno specifico set di dati alla loro posizione geografica e di visualizzare schemi di DISTRIBUZIONE SPAZIALE di una o piugrave grandezze

POSIZIONE LE MAPPE TEMATICHE

78

5 TIPI

Mappa a punti Mappa coropleta Mappa a simboli proporzionali Mappa isopleta Mappa del flusso Cartogrammi

TIPOLOGIE DI MAPPE TEMATICHE

79

MAPPA A PUNTI

Ersquo usata per rappresentare fenomeni discreti e il suo obiettivo egrave rivelare schemi di distribuzione di un fenomeno Es Mappa del colera di John Snow del 1854

80

MAPPA COROPLETALa tipologia piugrave comune Sono costruite attraverso lrsquouso di differenti sfumature di colore per rappresentare la proporzione di una certa grandezza in aree differenti Funzionanomeglio con dati derivati (percentuali rapporti) percheacute lrsquointensitagrave del colore egrave associatainconsciamente alla concentrazione di una variabile in unrsquoarea

1

23

81

vai al sito

82

MAPPA A SIMBOLI PROPORZIONALIQuesto tipo di mappa lavora meglio con dati grezzi non lavorati Utilizzano forme per di piugrave cerchi o quadrati scalate nelle dimensioni in relazione alla quantitagrave della variabile in un determinato punto

83

vai al sito

84

MAPPA ISOPLETACome la mappa coropleta utilizza le sfumature di un colore per mostrare la densitagrave di un fenomeno in una certa area Ciograve che la distingue egrave il fatto che i confini di ogni regione non sono determinati da limiti politici o amministrativi ma da linee di uguale valore chiamate ISOLINEE Es immagini dei trasmissioni meteo

85

MAPPA DEL FLUSSOQueste mappe rappresentano il movimento attraverso la mappa utilizzando linee dispessore proporzionale al valore mostrato Es Mappa sulla campagna militare di Napoleone in Russia

86

vai al sito

87

CARTOGRAMMIQueste mappe scalano le unitagrave enumerative (regioni paesi cittagrave) in modo proporzionale al valore a cui sono associate I cartogrammi sono di due tipi

CARTOGRAMMA CONTINUO i confini con le regioni vicine sono mantenuti ma questo causa distorsioni nella forma

CARTOGRAMMA NON CONTINUO le forme delle regioni mantengono la loro forma originaria percheacute le relazioni spaziali non sono rispettate

88

Mostrano la partecipazione di una parte rispetto al tutto

Codificano relazioni rapporti e percentuali Difetti difficoltagrave nel comparare piugrave torte difficoltagrave nel

giudicare le angolazioni

COMPOSIZIONE LE TORTE

1600

1500

21001700

500

500

700

1000

400

Imprese registrate del Comune di Grezzana per settore

Fonte C am era di c om m erc io di VeronaA gricolturaM anifatturaCos truz ioniCom m erc ioTrasporto e m agazz inaggioA lloggio e ris toraz ioneim m obiliareserviz ialtro

89

COMPOSIZIONE TREEMAP (O MOSAIC GRAPH)

vai al sito

90

VALORI ASSOLUTI VS VALORI RELATIVI

91

Nel mondo dellrsquoinfografica e della visualizzazione crsquoegrave sempre stato uno scontro di fondo tra chi predilige un approccio razionale e scientifico che ponga lrsquoaccento sulla funzionalitagrave e coloro che si considerano laquoartistiraquo e danno maggior enfasi agli aspetti emotivi ed estetici

Edward Tufte vs Nigel Holmes

INGEGNERI VS DESIGNER

92

Per Tufte un progetto di visual design egrave valido ed efficiente se comunica molto con poco

Lrsquoeccellenza grafica consiste in idee complesse comunicate con chiarezza precisione ed efficienza

Lrsquoeccellenza grafica egrave ciograve che offre al lettore il numero maggiore di idee nel minor tempo con la minor quantitagrave di inchiostro e nello spazio piugrave limitato

MINIMALISMO ED EFFICIENZA

93

RAPPORTO DATA-INK

94

RAPPORTO DATA-INK

95

Il Chartjunk sono le illustrazioni e le immagini che corredano e riempiono il grafico distogliendo lrsquoattenzione dai dati

laquoLa decorazione interna dei grafici genera molto inchiostro che non racconta niente di nuovo al lettore I fautori del chartjunk immaginano che i numeri e i dettagli siano noiosi barbosi e tediosi e che necessitano di ornamenti per vivacizzarsi La decorazione cosmetica che spesso distorce i dati non compenseragrave mai una carenza di base nei contenutiraquo

CHARTJUNK

96

CHARTJUNK

97

Lrsquoaffermazione che una maggiore efficienza ndashla minor quantitagrave di risorse visive per trasmettere il maggior volume di contenuti possibile- faciliti sempre la comprensione egrave discutibile

Studio Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts

Scopo della ricerca era verificare se gli studenti interpretassero la versione ridotta meglio e piugrave velocemente di quella piugrave ingombra di decorazioni

USEFUL JUNK

98

Studio su 20 studenti ognuno dei quali ha letto quattro vecchi grafici di Nigel Holmes e le corrispondenti versioni minimaliste disegnate dai ricercatori

USEFUL JUNK

99

3 FASI

Tracciamento dello sguardo

Questionario sui contenuti dei grafici (argomento centrale variabili mostrate cambiamenti mostrati)

Testare la capacitagrave di ricordare ciascun grafico a breve e a lungo termine

USEFUL JUNK

100

INFOGRAFICA E VISUALIZZAZIONE

101

Ersquo il paradigma della presentazione mondo ANALOGICO

Arte di raccontare nuove storie a partire dai dati utilizzando gli strumenti del graphic design forme illustrazioni pittogrammi grafici e foto

Racconta la storia che lrsquoinfografico vuole raccontare In questo caso lrsquoinfografico agisce da giornalista che visualizza la prova di quello che sostiene nel suo articolo

INFOGRAFICA

102

Chiamata anche Information Visualization o Infovis

Ersquo il paradigma dellrsquoesplorazione mondo DIGITALE

Lrsquouso di rappresentazioni visive interattive su supporto informatico per ampliare la cognizione

Personalizzazione dei contenuti il grafico interattivo reagisce alle azioni di chi lo usa e al cambiamento nel tempo dei dati che lo compongono

VISUALIZZAZIONE DEI DATI

103

INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE

104

Inventati da Otto Neurath nel 1925

ISOTYPE International System of Typographic Picture Education

Ersquo un linguaggio universale basato sui pittogrammi i cui scopi erano lrsquoumanizzazione della conoscenza e il superamento delle barriere culturali

Voleva dimostrare lrsquoidea che il pensiero astratto e matematico poteva essere trasmesso alle persone in modo indipendente dal loro contesto sociale culturale ed economico

I PITTOGRAMMI

105

INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE

vai al grafico

106

La qualitagrave principale delle visualizzazioni delle informazioni

Possibilitagrave per il lettore di modificare in modo limitato la struttura e i grafici che compongono la visualizzazione in relazione a quello che desidera ricercare e visualizzare

INTERATTIVITArsquo

107

Visibilitagrave

Feedback

Vincoli

Uniformitagrave

PRINCIPI GRAFICI DELLrsquoINTERATTIVITArsquo

108

Piugrave egrave visibile la funzionalitagrave di un oggetto piugrave facile saragrave per gli utenti crearsi un modello mentale di ciograve che possono ricavarne

Rendere visibili gli oggetti importanti o cliccabili

Donrsquot make me thinK usare un sistema interattivo deve essere ovvio e autoevidente

VISIBILITArsquo

109

VISIBILITArsquo

Assomigliano a dei pulsanti

La loro funzionalitagrave egrave ovvia

La freccia egrave il modo piugrave efficace se vogliamo che si capisca inmaniera intuitiva cosa accade se ci si clicca sopra

110

Per ogni azione deve corrispondere una reazione Il sistema risponde a un input dellrsquoutente

confermandogli che la sua azione egrave andata a buon fine Vale sia per gli oggetti fisici che digitali

FEEDBACK

Esempio New York Times

111

Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare

Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione

Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT

VINCOLI

112

Mantenere la struttura principale uguale

Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi

Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina

Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni

UNIFORMITArsquo

113

UNIFORMITArsquo

114

Il mantra della ricerca delle informazioni visive

laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo

Ben Shneiderman 1996

Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne

una lettura propria

COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

115

Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse

Zoom

Apertura e chiusura esempio

Classificare e riordinare

Ricercare

TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE

116

Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave

Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati

Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private

Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

117

Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico

Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

118

ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013

VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013

BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010

RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007

KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010

KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010

MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004

S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010

SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013

ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013

ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006

BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE

  • Tesi di laurea in scienze della comunicazione
  • Contenuto della tesi
  • Dati
  • Espansione dei dati
  • Slide 5
  • Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
  • Esempi Di Datizzazione
  • Open Data
  • Tim Berners-Lee
  • Il Formato Degli Open Data
  • Tipologie di Dati
  • Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
  • Come Trasformare I Dati In Informazione
  • LrsquoUso Della Tabella
  • Codifica Visuale Dei Dati
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • La Percezione Visiva
  • Visione Foveale E Periferica
  • Visione Foveale E Periferica (2)
  • Da Cosa Siamo Attratti
  • Il Cervello Che Completa
  • Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
  • Psicologia Della Gestalt
  • Slide 32
  • Psicologia Della Gestalt (2)
  • Vicinanza
  • Vicinanza (2)
  • Il Design Modulare
  • Somiglianza
  • Connessione
  • Chiusura
  • La Scelta Della Forma Grafica
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
  • La Percezione Delle Aree
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Le Aree sono sempre sbagliate
  • Vaccine-Preventable Outbreaks
  • Slide 50
  • Forma E Funzione
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Forma E Funzione (2)
  • Slide 55
  • Forma E Funzione (3)
  • Forma E Funzione (4)
  • Slide 58
  • Forma E Funzione (5)
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Grafici
  • Comparazione Grafico A Linee
  • Comparazione Grafico A Linee (2)
  • Comparazione Grafico A Barre
  • Altezza Per Comparare
  • Varianti Barre in Pila E Area Graphs
  • Stream graph
  • Comparazione Small Multiples
  • Comparazione Small Multiples (2)
  • Comparazione Diagramma Polare
  • Comparazione Le Facce di Chernoff
  • Comparazione Grafici radar
  • Relazione Scatter Plot
  • Relazione Grafico A Bolle
  • Distribuzione Istogramma
  • Posizione Le Mappe Tematiche
  • Tipologie Di Mappe Tematiche
  • Mappa A Punti
  • Mappa Coropleta
  • Slide 81
  • Mappa A Simboli Proporzionali
  • Slide 83
  • Mappa Isopleta
  • Mappa del Flusso
  • Slide 86
  • Cartogrammi
  • Composizione Le Torte
  • Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
  • Valori Assoluti vs Valori Relativi
  • Ingegneri vs Designer
  • Minimalismo Ed Efficienza
  • Rapporto Data-Ink
  • Rapporto Data-Ink (2)
  • Chartjunk
  • Chartjunk (2)
  • Useful Junk
  • Useful Junk (2)
  • Useful Junk (3)
  • Infografica e Visualizzazione
  • Infografica
  • Visualizzazione Dei Dati
  • Slide 103
  • I Pittogrammi
  • Slide 105
  • Interattivitarsquo
  • Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
  • Visibilitarsquo
  • Visibilitarsquo (2)
  • Feedback
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  • Uniformitarsquo (2)
  • Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
  • Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
  • Visualizzazioni Interattive
  • Visualizzazioni Interattive (2)
  • Bibliografia Principale
Page 38: Presentazione lezione

38

Oggetti collegati attraverso espedienti grafici come una linea saranno percepiti come membri di un gruppo naturale

CONNESSIONE

39

Gli oggetti allrsquointerno di una zona con confini netti e chiari saranno percepiti come appartenenti a un gruppo

CHIUSURA

40

Lo studio della percezione visiva ci aiuta a decidere quale forma grafica si adatta meglio ai compiti in cui la nostra infografica deve aiutare i lettori

Sigrave

LA SCELTA DELLA FORMA GRAFICA

41

SCALA PERCETTIVA DI CLEVELAND E MCGILLNel 1984 William Cleveland e Robert McGill pubblicarono un saggio pionieristico dal titolo laquoGraphical perception theory experimentation and application to the development of graphical methodsrdquo

Gli autori hanno stilato una lista di dieci attivitagrave percettive elementari che corrispondono a dieci forme grafiche per rappresentare i dati classificandole a seconda dellaccuratezza con cui la mente umana individua le differenze eo le somiglianze

Classificazione secondo una scala decrescente dellrsquoaccuratezza nella percezione

42

Piugrave egrave accurata la valutazione che il lettore egrave chiamato a fare sui dati piugrave in alto sulla scala deve essere la forma grafica scelta

Talvolta perograve lo scopo che ci proponiamo con il nostro grafico non egrave rendere possibile confronti rigorosi ma facilitare la percezione di schemi piugrave ampi o del rapporto di una variabile con la propria posizione geografica

SCALA PERCETTIVA DI CLEVELAND E MCGILL

43

PERCEZIONE DELLrsquoINTENSITArsquo DEL COLORE

Possiamo capire in quale comune la percentuale del settore agricolo egrave maggiore E in quale minore

Possiamo perograve comprendere a colpo drsquoocchio in quali zone di Verona prevale il settore agricolo

NO

44

Se vogliamo permettere confronti precisi dobbiamo utilizzare le forme grafiche poste in alto della scala di Cleveland e McGill

PERCEZIONE DELLrsquoINTENSITArsquo DEL COLORE

Vedi mia visualizzazione

45

LA PERCEZIONE DELLE AREE

Se sapete che la capitalizzazione

di mercato della banca A nel 2007

era di 80 milioni di euro a quanto

ammontava nel 2009

46

LA PERCEZIONE DELLE AREE

47

Il cervello non egrave bravo a calcolare le aree delle superfici Egrave molto piugrave bravo a confrontare dimensioni singole come la

lunghezza o lrsquoaltezza

LA PERCEZIONE DELLE AREE

Quello che il graphic designer vuole che

il lettore metta a confronto le AREEQuello che il lettore confronta

effettivamente i DIAMETRI

Quando confrontiamo le aree sottostimiamo le differenze

48

NO Dipende dallo scopo della nostra visualizzazione

LE AREE SONO SEMPRE SBAGLIATE

49

VACCINE-PREVENTABLE OUTBREAKS

vai al sito

50

51

FORMA E FUNZIONE

laquoQuando sei in difficoltagrave con certi oggetti- se non sai se tirare o spingere una porta o sei di fronte ai capricci dei moderni computer- non egrave una tua colpaNon incolpare te stesso ma il designerraquo

Questo percheacute la forma di certi oggetti non facilita la funzione per cui sono stati costruiti

La forma di un oggetto invece deve suggerire visivamente cosa questo permette di fare

52

53

54

Uno dei principi piugrave importanti quando si tratta di infografica e visualizzazione egrave il seguente

la forma deve essere vincolata dalle funzioni della vostra rappresentazione

Un complesso di dati puograve assumere piugrave forme affinchegrave i lettori possano effettuare operazioni e ricavarne dei

significati ma non puograve assumere una forma qualsiasi

FORMA E FUNZIONE

55

56

FORMA E FUNZIONE

57

FORMA E FUNZIONE

58

59

FORMA E FUNZIONE

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61

laquoLa validitagrave di un grafico analitico presuppone la trasformazione di principi intellettivi in principi visivi Perciograve se il compito intellettivo egrave capire la causalitagrave il

principio grafico richiesto saragrave ldquoMostra la causalitagraverdquo Se il compito intellettivo egrave rispondere a una domanda e

confrontarla con delle alternative il principio grafico saragrave ldquoMostra i paragonirdquo (hellip) Le loro strutture devono essere

definite basandosi su come la struttura coadiuva la riflessione analitica sullevidenzaraquo

Edward Tufte

62

GRAFICI

63

XVII sec Utilizzo del sistema di assi cartesiani di Renegrave Descartes

In un primo momento i grafici sono costruiti per motivare argomenti matematici e hanno le sembianze di funzioni

COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE

Grafico della mortalitagrave di Huygens(1669) Relazione pressione-altitudine di Halley(1686)

64

Bisogna aspettare la pubblicazione del Commercial and Political Atlas di William Playfair nel 1786 per veder comparire i primi grafici della serie storica del tutto simili a quelli moderni

COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE

Elementi ancora presenti nei grafici modernibull assi graduati ed etichettatibull grigliebull titolobull etichettebull linee indicanti il

cambiamento dei valori lungo il tempo

bull colori per distinguere le categorie

65

Ersquo nato per caso e per necessitagrave non aveva sufficienti dati per costruire lrsquoandamento anno per anno

Playfair scrive laquoThis charthellipdoes not comprehend any portion of time and it is much inferior in utility to those that doraquo

COMPARAZIONE GRAFICO A BARRE

66

ALTEZZA PER COMPARARE

vai al sito

67

1-Il grafico a barre in pila descrive il totale permettendo allo stesso tempo un livello di suddivisione interno dei dati

2-Lrsquoarea graph combina le caratteristiche del grafico a linee e quello a barre impilate

VARIANTI BARRE IN PILA E AREA GRAPHS

1 2

68

Ersquo un grafico del flusso costruito attorno a un asse centrale visualizza il trend nel tempo nei dati

STREAM GRAPH

69

Sono una serie di piccoli grafici o mappe simili che permettono una facile comparazione La costanza del design permette al lettore di focalizzarsi sul cambiamento nei dati e non su quello del design

Sono economiche una volta capito il design di un pezzo si ha accesso immediato ai dati delle altre parti

COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES

70

COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES

71

Chiamato anche coxcomb (cresta di gallo) per la sua forma

Inventato da Florence Nightingalenel 1858 come aiuto per descrivere la sua esperienza nella guerra in Crimea

Dimostra come le cause della morte sono maggiormente dovute alla scarsa igiene e sovraffollamento degli ospedali rispetto alle ferite da guerra

COMPARAZIONE DIAGRAMMA POLARE

per una visione interattiva

72

Utilizzato per rappresentare dati multidimensionali Questi grafici collegano i dati alle caratteristiche facciali

qualcosa che noi comprendiamo molto bene I diversi valori dei dati sono abbinati alle caratteristiche del volto per esempio la larghezza della faccia il livello delle orecchie la lunghezza o la curvatura della bocca la lunghezza del naso ecc

COMPARAZIONE LE FACCE DI CHERNOFF

73

COMPARAZIONE GRAFICI RADAR

74

Ersquo utilizzato per mettere in relazione due variabili I dati sono visualizzati come una collezione di punti ciascuno con una

posizione sullrsquoasse verticale e una sullrsquoasse verticale Le variabili sono correlate Direttamente o indirettamente proporzionali

RELAZIONE SCATTER PLOT

75

Per codificare piugrave variabili fino a quattro (2+2) si variano le dimensioni dei punti e il loro colore

RELAZIONE GRAFICO A BOLLE

Gapminder wwwbitly1fkfenH

76

Lrsquoistogramma egrave lo strumento piugrave efficace per la rappresentazione grafica della distribuzione in classe di un fenomeno continuo

DISTRIBUZIONE ISTOGRAMMA

77

La DEFINIZIONE egrave tautologica sono quelle mappe che si focalizzano su un particolare tema argomento set di dati

Semplificano ed eliminano molte caratteristiche delle mappe geografiche per concentrarsi su quelle piugrave rilevanti

Il loro SCOPO egrave quello di legare uno specifico set di dati alla loro posizione geografica e di visualizzare schemi di DISTRIBUZIONE SPAZIALE di una o piugrave grandezze

POSIZIONE LE MAPPE TEMATICHE

78

5 TIPI

Mappa a punti Mappa coropleta Mappa a simboli proporzionali Mappa isopleta Mappa del flusso Cartogrammi

TIPOLOGIE DI MAPPE TEMATICHE

79

MAPPA A PUNTI

Ersquo usata per rappresentare fenomeni discreti e il suo obiettivo egrave rivelare schemi di distribuzione di un fenomeno Es Mappa del colera di John Snow del 1854

80

MAPPA COROPLETALa tipologia piugrave comune Sono costruite attraverso lrsquouso di differenti sfumature di colore per rappresentare la proporzione di una certa grandezza in aree differenti Funzionanomeglio con dati derivati (percentuali rapporti) percheacute lrsquointensitagrave del colore egrave associatainconsciamente alla concentrazione di una variabile in unrsquoarea

1

23

81

vai al sito

82

MAPPA A SIMBOLI PROPORZIONALIQuesto tipo di mappa lavora meglio con dati grezzi non lavorati Utilizzano forme per di piugrave cerchi o quadrati scalate nelle dimensioni in relazione alla quantitagrave della variabile in un determinato punto

83

vai al sito

84

MAPPA ISOPLETACome la mappa coropleta utilizza le sfumature di un colore per mostrare la densitagrave di un fenomeno in una certa area Ciograve che la distingue egrave il fatto che i confini di ogni regione non sono determinati da limiti politici o amministrativi ma da linee di uguale valore chiamate ISOLINEE Es immagini dei trasmissioni meteo

85

MAPPA DEL FLUSSOQueste mappe rappresentano il movimento attraverso la mappa utilizzando linee dispessore proporzionale al valore mostrato Es Mappa sulla campagna militare di Napoleone in Russia

86

vai al sito

87

CARTOGRAMMIQueste mappe scalano le unitagrave enumerative (regioni paesi cittagrave) in modo proporzionale al valore a cui sono associate I cartogrammi sono di due tipi

CARTOGRAMMA CONTINUO i confini con le regioni vicine sono mantenuti ma questo causa distorsioni nella forma

CARTOGRAMMA NON CONTINUO le forme delle regioni mantengono la loro forma originaria percheacute le relazioni spaziali non sono rispettate

88

Mostrano la partecipazione di una parte rispetto al tutto

Codificano relazioni rapporti e percentuali Difetti difficoltagrave nel comparare piugrave torte difficoltagrave nel

giudicare le angolazioni

COMPOSIZIONE LE TORTE

1600

1500

21001700

500

500

700

1000

400

Imprese registrate del Comune di Grezzana per settore

Fonte C am era di c om m erc io di VeronaA gricolturaM anifatturaCos truz ioniCom m erc ioTrasporto e m agazz inaggioA lloggio e ris toraz ioneim m obiliareserviz ialtro

89

COMPOSIZIONE TREEMAP (O MOSAIC GRAPH)

vai al sito

90

VALORI ASSOLUTI VS VALORI RELATIVI

91

Nel mondo dellrsquoinfografica e della visualizzazione crsquoegrave sempre stato uno scontro di fondo tra chi predilige un approccio razionale e scientifico che ponga lrsquoaccento sulla funzionalitagrave e coloro che si considerano laquoartistiraquo e danno maggior enfasi agli aspetti emotivi ed estetici

Edward Tufte vs Nigel Holmes

INGEGNERI VS DESIGNER

92

Per Tufte un progetto di visual design egrave valido ed efficiente se comunica molto con poco

Lrsquoeccellenza grafica consiste in idee complesse comunicate con chiarezza precisione ed efficienza

Lrsquoeccellenza grafica egrave ciograve che offre al lettore il numero maggiore di idee nel minor tempo con la minor quantitagrave di inchiostro e nello spazio piugrave limitato

MINIMALISMO ED EFFICIENZA

93

RAPPORTO DATA-INK

94

RAPPORTO DATA-INK

95

Il Chartjunk sono le illustrazioni e le immagini che corredano e riempiono il grafico distogliendo lrsquoattenzione dai dati

laquoLa decorazione interna dei grafici genera molto inchiostro che non racconta niente di nuovo al lettore I fautori del chartjunk immaginano che i numeri e i dettagli siano noiosi barbosi e tediosi e che necessitano di ornamenti per vivacizzarsi La decorazione cosmetica che spesso distorce i dati non compenseragrave mai una carenza di base nei contenutiraquo

CHARTJUNK

96

CHARTJUNK

97

Lrsquoaffermazione che una maggiore efficienza ndashla minor quantitagrave di risorse visive per trasmettere il maggior volume di contenuti possibile- faciliti sempre la comprensione egrave discutibile

Studio Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts

Scopo della ricerca era verificare se gli studenti interpretassero la versione ridotta meglio e piugrave velocemente di quella piugrave ingombra di decorazioni

USEFUL JUNK

98

Studio su 20 studenti ognuno dei quali ha letto quattro vecchi grafici di Nigel Holmes e le corrispondenti versioni minimaliste disegnate dai ricercatori

USEFUL JUNK

99

3 FASI

Tracciamento dello sguardo

Questionario sui contenuti dei grafici (argomento centrale variabili mostrate cambiamenti mostrati)

Testare la capacitagrave di ricordare ciascun grafico a breve e a lungo termine

USEFUL JUNK

100

INFOGRAFICA E VISUALIZZAZIONE

101

Ersquo il paradigma della presentazione mondo ANALOGICO

Arte di raccontare nuove storie a partire dai dati utilizzando gli strumenti del graphic design forme illustrazioni pittogrammi grafici e foto

Racconta la storia che lrsquoinfografico vuole raccontare In questo caso lrsquoinfografico agisce da giornalista che visualizza la prova di quello che sostiene nel suo articolo

INFOGRAFICA

102

Chiamata anche Information Visualization o Infovis

Ersquo il paradigma dellrsquoesplorazione mondo DIGITALE

Lrsquouso di rappresentazioni visive interattive su supporto informatico per ampliare la cognizione

Personalizzazione dei contenuti il grafico interattivo reagisce alle azioni di chi lo usa e al cambiamento nel tempo dei dati che lo compongono

VISUALIZZAZIONE DEI DATI

103

INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE

104

Inventati da Otto Neurath nel 1925

ISOTYPE International System of Typographic Picture Education

Ersquo un linguaggio universale basato sui pittogrammi i cui scopi erano lrsquoumanizzazione della conoscenza e il superamento delle barriere culturali

Voleva dimostrare lrsquoidea che il pensiero astratto e matematico poteva essere trasmesso alle persone in modo indipendente dal loro contesto sociale culturale ed economico

I PITTOGRAMMI

105

INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE

vai al grafico

106

La qualitagrave principale delle visualizzazioni delle informazioni

Possibilitagrave per il lettore di modificare in modo limitato la struttura e i grafici che compongono la visualizzazione in relazione a quello che desidera ricercare e visualizzare

INTERATTIVITArsquo

107

Visibilitagrave

Feedback

Vincoli

Uniformitagrave

PRINCIPI GRAFICI DELLrsquoINTERATTIVITArsquo

108

Piugrave egrave visibile la funzionalitagrave di un oggetto piugrave facile saragrave per gli utenti crearsi un modello mentale di ciograve che possono ricavarne

Rendere visibili gli oggetti importanti o cliccabili

Donrsquot make me thinK usare un sistema interattivo deve essere ovvio e autoevidente

VISIBILITArsquo

109

VISIBILITArsquo

Assomigliano a dei pulsanti

La loro funzionalitagrave egrave ovvia

La freccia egrave il modo piugrave efficace se vogliamo che si capisca inmaniera intuitiva cosa accade se ci si clicca sopra

110

Per ogni azione deve corrispondere una reazione Il sistema risponde a un input dellrsquoutente

confermandogli che la sua azione egrave andata a buon fine Vale sia per gli oggetti fisici che digitali

FEEDBACK

Esempio New York Times

111

Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare

Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione

Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT

VINCOLI

112

Mantenere la struttura principale uguale

Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi

Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina

Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni

UNIFORMITArsquo

113

UNIFORMITArsquo

114

Il mantra della ricerca delle informazioni visive

laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo

Ben Shneiderman 1996

Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne

una lettura propria

COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

115

Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse

Zoom

Apertura e chiusura esempio

Classificare e riordinare

Ricercare

TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE

116

Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave

Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati

Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private

Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

117

Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico

Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

118

ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013

VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013

BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010

RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007

KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010

KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010

MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004

S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010

SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013

ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013

ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006

BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE

  • Tesi di laurea in scienze della comunicazione
  • Contenuto della tesi
  • Dati
  • Espansione dei dati
  • Slide 5
  • Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
  • Esempi Di Datizzazione
  • Open Data
  • Tim Berners-Lee
  • Il Formato Degli Open Data
  • Tipologie di Dati
  • Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
  • Come Trasformare I Dati In Informazione
  • LrsquoUso Della Tabella
  • Codifica Visuale Dei Dati
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • La Percezione Visiva
  • Visione Foveale E Periferica
  • Visione Foveale E Periferica (2)
  • Da Cosa Siamo Attratti
  • Il Cervello Che Completa
  • Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
  • Psicologia Della Gestalt
  • Slide 32
  • Psicologia Della Gestalt (2)
  • Vicinanza
  • Vicinanza (2)
  • Il Design Modulare
  • Somiglianza
  • Connessione
  • Chiusura
  • La Scelta Della Forma Grafica
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
  • La Percezione Delle Aree
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Le Aree sono sempre sbagliate
  • Vaccine-Preventable Outbreaks
  • Slide 50
  • Forma E Funzione
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Forma E Funzione (2)
  • Slide 55
  • Forma E Funzione (3)
  • Forma E Funzione (4)
  • Slide 58
  • Forma E Funzione (5)
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Grafici
  • Comparazione Grafico A Linee
  • Comparazione Grafico A Linee (2)
  • Comparazione Grafico A Barre
  • Altezza Per Comparare
  • Varianti Barre in Pila E Area Graphs
  • Stream graph
  • Comparazione Small Multiples
  • Comparazione Small Multiples (2)
  • Comparazione Diagramma Polare
  • Comparazione Le Facce di Chernoff
  • Comparazione Grafici radar
  • Relazione Scatter Plot
  • Relazione Grafico A Bolle
  • Distribuzione Istogramma
  • Posizione Le Mappe Tematiche
  • Tipologie Di Mappe Tematiche
  • Mappa A Punti
  • Mappa Coropleta
  • Slide 81
  • Mappa A Simboli Proporzionali
  • Slide 83
  • Mappa Isopleta
  • Mappa del Flusso
  • Slide 86
  • Cartogrammi
  • Composizione Le Torte
  • Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
  • Valori Assoluti vs Valori Relativi
  • Ingegneri vs Designer
  • Minimalismo Ed Efficienza
  • Rapporto Data-Ink
  • Rapporto Data-Ink (2)
  • Chartjunk
  • Chartjunk (2)
  • Useful Junk
  • Useful Junk (2)
  • Useful Junk (3)
  • Infografica e Visualizzazione
  • Infografica
  • Visualizzazione Dei Dati
  • Slide 103
  • I Pittogrammi
  • Slide 105
  • Interattivitarsquo
  • Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
  • Visibilitarsquo
  • Visibilitarsquo (2)
  • Feedback
  • Vincoli
  • Uniformitarsquo
  • Uniformitarsquo (2)
  • Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
  • Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
  • Visualizzazioni Interattive
  • Visualizzazioni Interattive (2)
  • Bibliografia Principale
Page 39: Presentazione lezione

39

Gli oggetti allrsquointerno di una zona con confini netti e chiari saranno percepiti come appartenenti a un gruppo

CHIUSURA

40

Lo studio della percezione visiva ci aiuta a decidere quale forma grafica si adatta meglio ai compiti in cui la nostra infografica deve aiutare i lettori

Sigrave

LA SCELTA DELLA FORMA GRAFICA

41

SCALA PERCETTIVA DI CLEVELAND E MCGILLNel 1984 William Cleveland e Robert McGill pubblicarono un saggio pionieristico dal titolo laquoGraphical perception theory experimentation and application to the development of graphical methodsrdquo

Gli autori hanno stilato una lista di dieci attivitagrave percettive elementari che corrispondono a dieci forme grafiche per rappresentare i dati classificandole a seconda dellaccuratezza con cui la mente umana individua le differenze eo le somiglianze

Classificazione secondo una scala decrescente dellrsquoaccuratezza nella percezione

42

Piugrave egrave accurata la valutazione che il lettore egrave chiamato a fare sui dati piugrave in alto sulla scala deve essere la forma grafica scelta

Talvolta perograve lo scopo che ci proponiamo con il nostro grafico non egrave rendere possibile confronti rigorosi ma facilitare la percezione di schemi piugrave ampi o del rapporto di una variabile con la propria posizione geografica

SCALA PERCETTIVA DI CLEVELAND E MCGILL

43

PERCEZIONE DELLrsquoINTENSITArsquo DEL COLORE

Possiamo capire in quale comune la percentuale del settore agricolo egrave maggiore E in quale minore

Possiamo perograve comprendere a colpo drsquoocchio in quali zone di Verona prevale il settore agricolo

NO

44

Se vogliamo permettere confronti precisi dobbiamo utilizzare le forme grafiche poste in alto della scala di Cleveland e McGill

PERCEZIONE DELLrsquoINTENSITArsquo DEL COLORE

Vedi mia visualizzazione

45

LA PERCEZIONE DELLE AREE

Se sapete che la capitalizzazione

di mercato della banca A nel 2007

era di 80 milioni di euro a quanto

ammontava nel 2009

46

LA PERCEZIONE DELLE AREE

47

Il cervello non egrave bravo a calcolare le aree delle superfici Egrave molto piugrave bravo a confrontare dimensioni singole come la

lunghezza o lrsquoaltezza

LA PERCEZIONE DELLE AREE

Quello che il graphic designer vuole che

il lettore metta a confronto le AREEQuello che il lettore confronta

effettivamente i DIAMETRI

Quando confrontiamo le aree sottostimiamo le differenze

48

NO Dipende dallo scopo della nostra visualizzazione

LE AREE SONO SEMPRE SBAGLIATE

49

VACCINE-PREVENTABLE OUTBREAKS

vai al sito

50

51

FORMA E FUNZIONE

laquoQuando sei in difficoltagrave con certi oggetti- se non sai se tirare o spingere una porta o sei di fronte ai capricci dei moderni computer- non egrave una tua colpaNon incolpare te stesso ma il designerraquo

Questo percheacute la forma di certi oggetti non facilita la funzione per cui sono stati costruiti

La forma di un oggetto invece deve suggerire visivamente cosa questo permette di fare

52

53

54

Uno dei principi piugrave importanti quando si tratta di infografica e visualizzazione egrave il seguente

la forma deve essere vincolata dalle funzioni della vostra rappresentazione

Un complesso di dati puograve assumere piugrave forme affinchegrave i lettori possano effettuare operazioni e ricavarne dei

significati ma non puograve assumere una forma qualsiasi

FORMA E FUNZIONE

55

56

FORMA E FUNZIONE

57

FORMA E FUNZIONE

58

59

FORMA E FUNZIONE

60

61

laquoLa validitagrave di un grafico analitico presuppone la trasformazione di principi intellettivi in principi visivi Perciograve se il compito intellettivo egrave capire la causalitagrave il

principio grafico richiesto saragrave ldquoMostra la causalitagraverdquo Se il compito intellettivo egrave rispondere a una domanda e

confrontarla con delle alternative il principio grafico saragrave ldquoMostra i paragonirdquo (hellip) Le loro strutture devono essere

definite basandosi su come la struttura coadiuva la riflessione analitica sullevidenzaraquo

Edward Tufte

62

GRAFICI

63

XVII sec Utilizzo del sistema di assi cartesiani di Renegrave Descartes

In un primo momento i grafici sono costruiti per motivare argomenti matematici e hanno le sembianze di funzioni

COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE

Grafico della mortalitagrave di Huygens(1669) Relazione pressione-altitudine di Halley(1686)

64

Bisogna aspettare la pubblicazione del Commercial and Political Atlas di William Playfair nel 1786 per veder comparire i primi grafici della serie storica del tutto simili a quelli moderni

COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE

Elementi ancora presenti nei grafici modernibull assi graduati ed etichettatibull grigliebull titolobull etichettebull linee indicanti il

cambiamento dei valori lungo il tempo

bull colori per distinguere le categorie

65

Ersquo nato per caso e per necessitagrave non aveva sufficienti dati per costruire lrsquoandamento anno per anno

Playfair scrive laquoThis charthellipdoes not comprehend any portion of time and it is much inferior in utility to those that doraquo

COMPARAZIONE GRAFICO A BARRE

66

ALTEZZA PER COMPARARE

vai al sito

67

1-Il grafico a barre in pila descrive il totale permettendo allo stesso tempo un livello di suddivisione interno dei dati

2-Lrsquoarea graph combina le caratteristiche del grafico a linee e quello a barre impilate

VARIANTI BARRE IN PILA E AREA GRAPHS

1 2

68

Ersquo un grafico del flusso costruito attorno a un asse centrale visualizza il trend nel tempo nei dati

STREAM GRAPH

69

Sono una serie di piccoli grafici o mappe simili che permettono una facile comparazione La costanza del design permette al lettore di focalizzarsi sul cambiamento nei dati e non su quello del design

Sono economiche una volta capito il design di un pezzo si ha accesso immediato ai dati delle altre parti

COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES

70

COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES

71

Chiamato anche coxcomb (cresta di gallo) per la sua forma

Inventato da Florence Nightingalenel 1858 come aiuto per descrivere la sua esperienza nella guerra in Crimea

Dimostra come le cause della morte sono maggiormente dovute alla scarsa igiene e sovraffollamento degli ospedali rispetto alle ferite da guerra

COMPARAZIONE DIAGRAMMA POLARE

per una visione interattiva

72

Utilizzato per rappresentare dati multidimensionali Questi grafici collegano i dati alle caratteristiche facciali

qualcosa che noi comprendiamo molto bene I diversi valori dei dati sono abbinati alle caratteristiche del volto per esempio la larghezza della faccia il livello delle orecchie la lunghezza o la curvatura della bocca la lunghezza del naso ecc

COMPARAZIONE LE FACCE DI CHERNOFF

73

COMPARAZIONE GRAFICI RADAR

74

Ersquo utilizzato per mettere in relazione due variabili I dati sono visualizzati come una collezione di punti ciascuno con una

posizione sullrsquoasse verticale e una sullrsquoasse verticale Le variabili sono correlate Direttamente o indirettamente proporzionali

RELAZIONE SCATTER PLOT

75

Per codificare piugrave variabili fino a quattro (2+2) si variano le dimensioni dei punti e il loro colore

RELAZIONE GRAFICO A BOLLE

Gapminder wwwbitly1fkfenH

76

Lrsquoistogramma egrave lo strumento piugrave efficace per la rappresentazione grafica della distribuzione in classe di un fenomeno continuo

DISTRIBUZIONE ISTOGRAMMA

77

La DEFINIZIONE egrave tautologica sono quelle mappe che si focalizzano su un particolare tema argomento set di dati

Semplificano ed eliminano molte caratteristiche delle mappe geografiche per concentrarsi su quelle piugrave rilevanti

Il loro SCOPO egrave quello di legare uno specifico set di dati alla loro posizione geografica e di visualizzare schemi di DISTRIBUZIONE SPAZIALE di una o piugrave grandezze

POSIZIONE LE MAPPE TEMATICHE

78

5 TIPI

Mappa a punti Mappa coropleta Mappa a simboli proporzionali Mappa isopleta Mappa del flusso Cartogrammi

TIPOLOGIE DI MAPPE TEMATICHE

79

MAPPA A PUNTI

Ersquo usata per rappresentare fenomeni discreti e il suo obiettivo egrave rivelare schemi di distribuzione di un fenomeno Es Mappa del colera di John Snow del 1854

80

MAPPA COROPLETALa tipologia piugrave comune Sono costruite attraverso lrsquouso di differenti sfumature di colore per rappresentare la proporzione di una certa grandezza in aree differenti Funzionanomeglio con dati derivati (percentuali rapporti) percheacute lrsquointensitagrave del colore egrave associatainconsciamente alla concentrazione di una variabile in unrsquoarea

1

23

81

vai al sito

82

MAPPA A SIMBOLI PROPORZIONALIQuesto tipo di mappa lavora meglio con dati grezzi non lavorati Utilizzano forme per di piugrave cerchi o quadrati scalate nelle dimensioni in relazione alla quantitagrave della variabile in un determinato punto

83

vai al sito

84

MAPPA ISOPLETACome la mappa coropleta utilizza le sfumature di un colore per mostrare la densitagrave di un fenomeno in una certa area Ciograve che la distingue egrave il fatto che i confini di ogni regione non sono determinati da limiti politici o amministrativi ma da linee di uguale valore chiamate ISOLINEE Es immagini dei trasmissioni meteo

85

MAPPA DEL FLUSSOQueste mappe rappresentano il movimento attraverso la mappa utilizzando linee dispessore proporzionale al valore mostrato Es Mappa sulla campagna militare di Napoleone in Russia

86

vai al sito

87

CARTOGRAMMIQueste mappe scalano le unitagrave enumerative (regioni paesi cittagrave) in modo proporzionale al valore a cui sono associate I cartogrammi sono di due tipi

CARTOGRAMMA CONTINUO i confini con le regioni vicine sono mantenuti ma questo causa distorsioni nella forma

CARTOGRAMMA NON CONTINUO le forme delle regioni mantengono la loro forma originaria percheacute le relazioni spaziali non sono rispettate

88

Mostrano la partecipazione di una parte rispetto al tutto

Codificano relazioni rapporti e percentuali Difetti difficoltagrave nel comparare piugrave torte difficoltagrave nel

giudicare le angolazioni

COMPOSIZIONE LE TORTE

1600

1500

21001700

500

500

700

1000

400

Imprese registrate del Comune di Grezzana per settore

Fonte C am era di c om m erc io di VeronaA gricolturaM anifatturaCos truz ioniCom m erc ioTrasporto e m agazz inaggioA lloggio e ris toraz ioneim m obiliareserviz ialtro

89

COMPOSIZIONE TREEMAP (O MOSAIC GRAPH)

vai al sito

90

VALORI ASSOLUTI VS VALORI RELATIVI

91

Nel mondo dellrsquoinfografica e della visualizzazione crsquoegrave sempre stato uno scontro di fondo tra chi predilige un approccio razionale e scientifico che ponga lrsquoaccento sulla funzionalitagrave e coloro che si considerano laquoartistiraquo e danno maggior enfasi agli aspetti emotivi ed estetici

Edward Tufte vs Nigel Holmes

INGEGNERI VS DESIGNER

92

Per Tufte un progetto di visual design egrave valido ed efficiente se comunica molto con poco

Lrsquoeccellenza grafica consiste in idee complesse comunicate con chiarezza precisione ed efficienza

Lrsquoeccellenza grafica egrave ciograve che offre al lettore il numero maggiore di idee nel minor tempo con la minor quantitagrave di inchiostro e nello spazio piugrave limitato

MINIMALISMO ED EFFICIENZA

93

RAPPORTO DATA-INK

94

RAPPORTO DATA-INK

95

Il Chartjunk sono le illustrazioni e le immagini che corredano e riempiono il grafico distogliendo lrsquoattenzione dai dati

laquoLa decorazione interna dei grafici genera molto inchiostro che non racconta niente di nuovo al lettore I fautori del chartjunk immaginano che i numeri e i dettagli siano noiosi barbosi e tediosi e che necessitano di ornamenti per vivacizzarsi La decorazione cosmetica che spesso distorce i dati non compenseragrave mai una carenza di base nei contenutiraquo

CHARTJUNK

96

CHARTJUNK

97

Lrsquoaffermazione che una maggiore efficienza ndashla minor quantitagrave di risorse visive per trasmettere il maggior volume di contenuti possibile- faciliti sempre la comprensione egrave discutibile

Studio Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts

Scopo della ricerca era verificare se gli studenti interpretassero la versione ridotta meglio e piugrave velocemente di quella piugrave ingombra di decorazioni

USEFUL JUNK

98

Studio su 20 studenti ognuno dei quali ha letto quattro vecchi grafici di Nigel Holmes e le corrispondenti versioni minimaliste disegnate dai ricercatori

USEFUL JUNK

99

3 FASI

Tracciamento dello sguardo

Questionario sui contenuti dei grafici (argomento centrale variabili mostrate cambiamenti mostrati)

Testare la capacitagrave di ricordare ciascun grafico a breve e a lungo termine

USEFUL JUNK

100

INFOGRAFICA E VISUALIZZAZIONE

101

Ersquo il paradigma della presentazione mondo ANALOGICO

Arte di raccontare nuove storie a partire dai dati utilizzando gli strumenti del graphic design forme illustrazioni pittogrammi grafici e foto

Racconta la storia che lrsquoinfografico vuole raccontare In questo caso lrsquoinfografico agisce da giornalista che visualizza la prova di quello che sostiene nel suo articolo

INFOGRAFICA

102

Chiamata anche Information Visualization o Infovis

Ersquo il paradigma dellrsquoesplorazione mondo DIGITALE

Lrsquouso di rappresentazioni visive interattive su supporto informatico per ampliare la cognizione

Personalizzazione dei contenuti il grafico interattivo reagisce alle azioni di chi lo usa e al cambiamento nel tempo dei dati che lo compongono

VISUALIZZAZIONE DEI DATI

103

INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE

104

Inventati da Otto Neurath nel 1925

ISOTYPE International System of Typographic Picture Education

Ersquo un linguaggio universale basato sui pittogrammi i cui scopi erano lrsquoumanizzazione della conoscenza e il superamento delle barriere culturali

Voleva dimostrare lrsquoidea che il pensiero astratto e matematico poteva essere trasmesso alle persone in modo indipendente dal loro contesto sociale culturale ed economico

I PITTOGRAMMI

105

INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE

vai al grafico

106

La qualitagrave principale delle visualizzazioni delle informazioni

Possibilitagrave per il lettore di modificare in modo limitato la struttura e i grafici che compongono la visualizzazione in relazione a quello che desidera ricercare e visualizzare

INTERATTIVITArsquo

107

Visibilitagrave

Feedback

Vincoli

Uniformitagrave

PRINCIPI GRAFICI DELLrsquoINTERATTIVITArsquo

108

Piugrave egrave visibile la funzionalitagrave di un oggetto piugrave facile saragrave per gli utenti crearsi un modello mentale di ciograve che possono ricavarne

Rendere visibili gli oggetti importanti o cliccabili

Donrsquot make me thinK usare un sistema interattivo deve essere ovvio e autoevidente

VISIBILITArsquo

109

VISIBILITArsquo

Assomigliano a dei pulsanti

La loro funzionalitagrave egrave ovvia

La freccia egrave il modo piugrave efficace se vogliamo che si capisca inmaniera intuitiva cosa accade se ci si clicca sopra

110

Per ogni azione deve corrispondere una reazione Il sistema risponde a un input dellrsquoutente

confermandogli che la sua azione egrave andata a buon fine Vale sia per gli oggetti fisici che digitali

FEEDBACK

Esempio New York Times

111

Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare

Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione

Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT

VINCOLI

112

Mantenere la struttura principale uguale

Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi

Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina

Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni

UNIFORMITArsquo

113

UNIFORMITArsquo

114

Il mantra della ricerca delle informazioni visive

laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo

Ben Shneiderman 1996

Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne

una lettura propria

COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

115

Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse

Zoom

Apertura e chiusura esempio

Classificare e riordinare

Ricercare

TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE

116

Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave

Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati

Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private

Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

117

Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico

Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

118

ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013

VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013

BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010

RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007

KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010

KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010

MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004

S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010

SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013

ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013

ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006

BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE

  • Tesi di laurea in scienze della comunicazione
  • Contenuto della tesi
  • Dati
  • Espansione dei dati
  • Slide 5
  • Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
  • Esempi Di Datizzazione
  • Open Data
  • Tim Berners-Lee
  • Il Formato Degli Open Data
  • Tipologie di Dati
  • Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
  • Come Trasformare I Dati In Informazione
  • LrsquoUso Della Tabella
  • Codifica Visuale Dei Dati
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • La Percezione Visiva
  • Visione Foveale E Periferica
  • Visione Foveale E Periferica (2)
  • Da Cosa Siamo Attratti
  • Il Cervello Che Completa
  • Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
  • Psicologia Della Gestalt
  • Slide 32
  • Psicologia Della Gestalt (2)
  • Vicinanza
  • Vicinanza (2)
  • Il Design Modulare
  • Somiglianza
  • Connessione
  • Chiusura
  • La Scelta Della Forma Grafica
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
  • La Percezione Delle Aree
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Le Aree sono sempre sbagliate
  • Vaccine-Preventable Outbreaks
  • Slide 50
  • Forma E Funzione
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Forma E Funzione (2)
  • Slide 55
  • Forma E Funzione (3)
  • Forma E Funzione (4)
  • Slide 58
  • Forma E Funzione (5)
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Grafici
  • Comparazione Grafico A Linee
  • Comparazione Grafico A Linee (2)
  • Comparazione Grafico A Barre
  • Altezza Per Comparare
  • Varianti Barre in Pila E Area Graphs
  • Stream graph
  • Comparazione Small Multiples
  • Comparazione Small Multiples (2)
  • Comparazione Diagramma Polare
  • Comparazione Le Facce di Chernoff
  • Comparazione Grafici radar
  • Relazione Scatter Plot
  • Relazione Grafico A Bolle
  • Distribuzione Istogramma
  • Posizione Le Mappe Tematiche
  • Tipologie Di Mappe Tematiche
  • Mappa A Punti
  • Mappa Coropleta
  • Slide 81
  • Mappa A Simboli Proporzionali
  • Slide 83
  • Mappa Isopleta
  • Mappa del Flusso
  • Slide 86
  • Cartogrammi
  • Composizione Le Torte
  • Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
  • Valori Assoluti vs Valori Relativi
  • Ingegneri vs Designer
  • Minimalismo Ed Efficienza
  • Rapporto Data-Ink
  • Rapporto Data-Ink (2)
  • Chartjunk
  • Chartjunk (2)
  • Useful Junk
  • Useful Junk (2)
  • Useful Junk (3)
  • Infografica e Visualizzazione
  • Infografica
  • Visualizzazione Dei Dati
  • Slide 103
  • I Pittogrammi
  • Slide 105
  • Interattivitarsquo
  • Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
  • Visibilitarsquo
  • Visibilitarsquo (2)
  • Feedback
  • Vincoli
  • Uniformitarsquo
  • Uniformitarsquo (2)
  • Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
  • Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
  • Visualizzazioni Interattive
  • Visualizzazioni Interattive (2)
  • Bibliografia Principale
Page 40: Presentazione lezione

40

Lo studio della percezione visiva ci aiuta a decidere quale forma grafica si adatta meglio ai compiti in cui la nostra infografica deve aiutare i lettori

Sigrave

LA SCELTA DELLA FORMA GRAFICA

41

SCALA PERCETTIVA DI CLEVELAND E MCGILLNel 1984 William Cleveland e Robert McGill pubblicarono un saggio pionieristico dal titolo laquoGraphical perception theory experimentation and application to the development of graphical methodsrdquo

Gli autori hanno stilato una lista di dieci attivitagrave percettive elementari che corrispondono a dieci forme grafiche per rappresentare i dati classificandole a seconda dellaccuratezza con cui la mente umana individua le differenze eo le somiglianze

Classificazione secondo una scala decrescente dellrsquoaccuratezza nella percezione

42

Piugrave egrave accurata la valutazione che il lettore egrave chiamato a fare sui dati piugrave in alto sulla scala deve essere la forma grafica scelta

Talvolta perograve lo scopo che ci proponiamo con il nostro grafico non egrave rendere possibile confronti rigorosi ma facilitare la percezione di schemi piugrave ampi o del rapporto di una variabile con la propria posizione geografica

SCALA PERCETTIVA DI CLEVELAND E MCGILL

43

PERCEZIONE DELLrsquoINTENSITArsquo DEL COLORE

Possiamo capire in quale comune la percentuale del settore agricolo egrave maggiore E in quale minore

Possiamo perograve comprendere a colpo drsquoocchio in quali zone di Verona prevale il settore agricolo

NO

44

Se vogliamo permettere confronti precisi dobbiamo utilizzare le forme grafiche poste in alto della scala di Cleveland e McGill

PERCEZIONE DELLrsquoINTENSITArsquo DEL COLORE

Vedi mia visualizzazione

45

LA PERCEZIONE DELLE AREE

Se sapete che la capitalizzazione

di mercato della banca A nel 2007

era di 80 milioni di euro a quanto

ammontava nel 2009

46

LA PERCEZIONE DELLE AREE

47

Il cervello non egrave bravo a calcolare le aree delle superfici Egrave molto piugrave bravo a confrontare dimensioni singole come la

lunghezza o lrsquoaltezza

LA PERCEZIONE DELLE AREE

Quello che il graphic designer vuole che

il lettore metta a confronto le AREEQuello che il lettore confronta

effettivamente i DIAMETRI

Quando confrontiamo le aree sottostimiamo le differenze

48

NO Dipende dallo scopo della nostra visualizzazione

LE AREE SONO SEMPRE SBAGLIATE

49

VACCINE-PREVENTABLE OUTBREAKS

vai al sito

50

51

FORMA E FUNZIONE

laquoQuando sei in difficoltagrave con certi oggetti- se non sai se tirare o spingere una porta o sei di fronte ai capricci dei moderni computer- non egrave una tua colpaNon incolpare te stesso ma il designerraquo

Questo percheacute la forma di certi oggetti non facilita la funzione per cui sono stati costruiti

La forma di un oggetto invece deve suggerire visivamente cosa questo permette di fare

52

53

54

Uno dei principi piugrave importanti quando si tratta di infografica e visualizzazione egrave il seguente

la forma deve essere vincolata dalle funzioni della vostra rappresentazione

Un complesso di dati puograve assumere piugrave forme affinchegrave i lettori possano effettuare operazioni e ricavarne dei

significati ma non puograve assumere una forma qualsiasi

FORMA E FUNZIONE

55

56

FORMA E FUNZIONE

57

FORMA E FUNZIONE

58

59

FORMA E FUNZIONE

60

61

laquoLa validitagrave di un grafico analitico presuppone la trasformazione di principi intellettivi in principi visivi Perciograve se il compito intellettivo egrave capire la causalitagrave il

principio grafico richiesto saragrave ldquoMostra la causalitagraverdquo Se il compito intellettivo egrave rispondere a una domanda e

confrontarla con delle alternative il principio grafico saragrave ldquoMostra i paragonirdquo (hellip) Le loro strutture devono essere

definite basandosi su come la struttura coadiuva la riflessione analitica sullevidenzaraquo

Edward Tufte

62

GRAFICI

63

XVII sec Utilizzo del sistema di assi cartesiani di Renegrave Descartes

In un primo momento i grafici sono costruiti per motivare argomenti matematici e hanno le sembianze di funzioni

COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE

Grafico della mortalitagrave di Huygens(1669) Relazione pressione-altitudine di Halley(1686)

64

Bisogna aspettare la pubblicazione del Commercial and Political Atlas di William Playfair nel 1786 per veder comparire i primi grafici della serie storica del tutto simili a quelli moderni

COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE

Elementi ancora presenti nei grafici modernibull assi graduati ed etichettatibull grigliebull titolobull etichettebull linee indicanti il

cambiamento dei valori lungo il tempo

bull colori per distinguere le categorie

65

Ersquo nato per caso e per necessitagrave non aveva sufficienti dati per costruire lrsquoandamento anno per anno

Playfair scrive laquoThis charthellipdoes not comprehend any portion of time and it is much inferior in utility to those that doraquo

COMPARAZIONE GRAFICO A BARRE

66

ALTEZZA PER COMPARARE

vai al sito

67

1-Il grafico a barre in pila descrive il totale permettendo allo stesso tempo un livello di suddivisione interno dei dati

2-Lrsquoarea graph combina le caratteristiche del grafico a linee e quello a barre impilate

VARIANTI BARRE IN PILA E AREA GRAPHS

1 2

68

Ersquo un grafico del flusso costruito attorno a un asse centrale visualizza il trend nel tempo nei dati

STREAM GRAPH

69

Sono una serie di piccoli grafici o mappe simili che permettono una facile comparazione La costanza del design permette al lettore di focalizzarsi sul cambiamento nei dati e non su quello del design

Sono economiche una volta capito il design di un pezzo si ha accesso immediato ai dati delle altre parti

COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES

70

COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES

71

Chiamato anche coxcomb (cresta di gallo) per la sua forma

Inventato da Florence Nightingalenel 1858 come aiuto per descrivere la sua esperienza nella guerra in Crimea

Dimostra come le cause della morte sono maggiormente dovute alla scarsa igiene e sovraffollamento degli ospedali rispetto alle ferite da guerra

COMPARAZIONE DIAGRAMMA POLARE

per una visione interattiva

72

Utilizzato per rappresentare dati multidimensionali Questi grafici collegano i dati alle caratteristiche facciali

qualcosa che noi comprendiamo molto bene I diversi valori dei dati sono abbinati alle caratteristiche del volto per esempio la larghezza della faccia il livello delle orecchie la lunghezza o la curvatura della bocca la lunghezza del naso ecc

COMPARAZIONE LE FACCE DI CHERNOFF

73

COMPARAZIONE GRAFICI RADAR

74

Ersquo utilizzato per mettere in relazione due variabili I dati sono visualizzati come una collezione di punti ciascuno con una

posizione sullrsquoasse verticale e una sullrsquoasse verticale Le variabili sono correlate Direttamente o indirettamente proporzionali

RELAZIONE SCATTER PLOT

75

Per codificare piugrave variabili fino a quattro (2+2) si variano le dimensioni dei punti e il loro colore

RELAZIONE GRAFICO A BOLLE

Gapminder wwwbitly1fkfenH

76

Lrsquoistogramma egrave lo strumento piugrave efficace per la rappresentazione grafica della distribuzione in classe di un fenomeno continuo

DISTRIBUZIONE ISTOGRAMMA

77

La DEFINIZIONE egrave tautologica sono quelle mappe che si focalizzano su un particolare tema argomento set di dati

Semplificano ed eliminano molte caratteristiche delle mappe geografiche per concentrarsi su quelle piugrave rilevanti

Il loro SCOPO egrave quello di legare uno specifico set di dati alla loro posizione geografica e di visualizzare schemi di DISTRIBUZIONE SPAZIALE di una o piugrave grandezze

POSIZIONE LE MAPPE TEMATICHE

78

5 TIPI

Mappa a punti Mappa coropleta Mappa a simboli proporzionali Mappa isopleta Mappa del flusso Cartogrammi

TIPOLOGIE DI MAPPE TEMATICHE

79

MAPPA A PUNTI

Ersquo usata per rappresentare fenomeni discreti e il suo obiettivo egrave rivelare schemi di distribuzione di un fenomeno Es Mappa del colera di John Snow del 1854

80

MAPPA COROPLETALa tipologia piugrave comune Sono costruite attraverso lrsquouso di differenti sfumature di colore per rappresentare la proporzione di una certa grandezza in aree differenti Funzionanomeglio con dati derivati (percentuali rapporti) percheacute lrsquointensitagrave del colore egrave associatainconsciamente alla concentrazione di una variabile in unrsquoarea

1

23

81

vai al sito

82

MAPPA A SIMBOLI PROPORZIONALIQuesto tipo di mappa lavora meglio con dati grezzi non lavorati Utilizzano forme per di piugrave cerchi o quadrati scalate nelle dimensioni in relazione alla quantitagrave della variabile in un determinato punto

83

vai al sito

84

MAPPA ISOPLETACome la mappa coropleta utilizza le sfumature di un colore per mostrare la densitagrave di un fenomeno in una certa area Ciograve che la distingue egrave il fatto che i confini di ogni regione non sono determinati da limiti politici o amministrativi ma da linee di uguale valore chiamate ISOLINEE Es immagini dei trasmissioni meteo

85

MAPPA DEL FLUSSOQueste mappe rappresentano il movimento attraverso la mappa utilizzando linee dispessore proporzionale al valore mostrato Es Mappa sulla campagna militare di Napoleone in Russia

86

vai al sito

87

CARTOGRAMMIQueste mappe scalano le unitagrave enumerative (regioni paesi cittagrave) in modo proporzionale al valore a cui sono associate I cartogrammi sono di due tipi

CARTOGRAMMA CONTINUO i confini con le regioni vicine sono mantenuti ma questo causa distorsioni nella forma

CARTOGRAMMA NON CONTINUO le forme delle regioni mantengono la loro forma originaria percheacute le relazioni spaziali non sono rispettate

88

Mostrano la partecipazione di una parte rispetto al tutto

Codificano relazioni rapporti e percentuali Difetti difficoltagrave nel comparare piugrave torte difficoltagrave nel

giudicare le angolazioni

COMPOSIZIONE LE TORTE

1600

1500

21001700

500

500

700

1000

400

Imprese registrate del Comune di Grezzana per settore

Fonte C am era di c om m erc io di VeronaA gricolturaM anifatturaCos truz ioniCom m erc ioTrasporto e m agazz inaggioA lloggio e ris toraz ioneim m obiliareserviz ialtro

89

COMPOSIZIONE TREEMAP (O MOSAIC GRAPH)

vai al sito

90

VALORI ASSOLUTI VS VALORI RELATIVI

91

Nel mondo dellrsquoinfografica e della visualizzazione crsquoegrave sempre stato uno scontro di fondo tra chi predilige un approccio razionale e scientifico che ponga lrsquoaccento sulla funzionalitagrave e coloro che si considerano laquoartistiraquo e danno maggior enfasi agli aspetti emotivi ed estetici

Edward Tufte vs Nigel Holmes

INGEGNERI VS DESIGNER

92

Per Tufte un progetto di visual design egrave valido ed efficiente se comunica molto con poco

Lrsquoeccellenza grafica consiste in idee complesse comunicate con chiarezza precisione ed efficienza

Lrsquoeccellenza grafica egrave ciograve che offre al lettore il numero maggiore di idee nel minor tempo con la minor quantitagrave di inchiostro e nello spazio piugrave limitato

MINIMALISMO ED EFFICIENZA

93

RAPPORTO DATA-INK

94

RAPPORTO DATA-INK

95

Il Chartjunk sono le illustrazioni e le immagini che corredano e riempiono il grafico distogliendo lrsquoattenzione dai dati

laquoLa decorazione interna dei grafici genera molto inchiostro che non racconta niente di nuovo al lettore I fautori del chartjunk immaginano che i numeri e i dettagli siano noiosi barbosi e tediosi e che necessitano di ornamenti per vivacizzarsi La decorazione cosmetica che spesso distorce i dati non compenseragrave mai una carenza di base nei contenutiraquo

CHARTJUNK

96

CHARTJUNK

97

Lrsquoaffermazione che una maggiore efficienza ndashla minor quantitagrave di risorse visive per trasmettere il maggior volume di contenuti possibile- faciliti sempre la comprensione egrave discutibile

Studio Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts

Scopo della ricerca era verificare se gli studenti interpretassero la versione ridotta meglio e piugrave velocemente di quella piugrave ingombra di decorazioni

USEFUL JUNK

98

Studio su 20 studenti ognuno dei quali ha letto quattro vecchi grafici di Nigel Holmes e le corrispondenti versioni minimaliste disegnate dai ricercatori

USEFUL JUNK

99

3 FASI

Tracciamento dello sguardo

Questionario sui contenuti dei grafici (argomento centrale variabili mostrate cambiamenti mostrati)

Testare la capacitagrave di ricordare ciascun grafico a breve e a lungo termine

USEFUL JUNK

100

INFOGRAFICA E VISUALIZZAZIONE

101

Ersquo il paradigma della presentazione mondo ANALOGICO

Arte di raccontare nuove storie a partire dai dati utilizzando gli strumenti del graphic design forme illustrazioni pittogrammi grafici e foto

Racconta la storia che lrsquoinfografico vuole raccontare In questo caso lrsquoinfografico agisce da giornalista che visualizza la prova di quello che sostiene nel suo articolo

INFOGRAFICA

102

Chiamata anche Information Visualization o Infovis

Ersquo il paradigma dellrsquoesplorazione mondo DIGITALE

Lrsquouso di rappresentazioni visive interattive su supporto informatico per ampliare la cognizione

Personalizzazione dei contenuti il grafico interattivo reagisce alle azioni di chi lo usa e al cambiamento nel tempo dei dati che lo compongono

VISUALIZZAZIONE DEI DATI

103

INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE

104

Inventati da Otto Neurath nel 1925

ISOTYPE International System of Typographic Picture Education

Ersquo un linguaggio universale basato sui pittogrammi i cui scopi erano lrsquoumanizzazione della conoscenza e il superamento delle barriere culturali

Voleva dimostrare lrsquoidea che il pensiero astratto e matematico poteva essere trasmesso alle persone in modo indipendente dal loro contesto sociale culturale ed economico

I PITTOGRAMMI

105

INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE

vai al grafico

106

La qualitagrave principale delle visualizzazioni delle informazioni

Possibilitagrave per il lettore di modificare in modo limitato la struttura e i grafici che compongono la visualizzazione in relazione a quello che desidera ricercare e visualizzare

INTERATTIVITArsquo

107

Visibilitagrave

Feedback

Vincoli

Uniformitagrave

PRINCIPI GRAFICI DELLrsquoINTERATTIVITArsquo

108

Piugrave egrave visibile la funzionalitagrave di un oggetto piugrave facile saragrave per gli utenti crearsi un modello mentale di ciograve che possono ricavarne

Rendere visibili gli oggetti importanti o cliccabili

Donrsquot make me thinK usare un sistema interattivo deve essere ovvio e autoevidente

VISIBILITArsquo

109

VISIBILITArsquo

Assomigliano a dei pulsanti

La loro funzionalitagrave egrave ovvia

La freccia egrave il modo piugrave efficace se vogliamo che si capisca inmaniera intuitiva cosa accade se ci si clicca sopra

110

Per ogni azione deve corrispondere una reazione Il sistema risponde a un input dellrsquoutente

confermandogli che la sua azione egrave andata a buon fine Vale sia per gli oggetti fisici che digitali

FEEDBACK

Esempio New York Times

111

Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare

Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione

Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT

VINCOLI

112

Mantenere la struttura principale uguale

Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi

Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina

Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni

UNIFORMITArsquo

113

UNIFORMITArsquo

114

Il mantra della ricerca delle informazioni visive

laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo

Ben Shneiderman 1996

Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne

una lettura propria

COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

115

Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse

Zoom

Apertura e chiusura esempio

Classificare e riordinare

Ricercare

TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE

116

Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave

Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati

Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private

Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

117

Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico

Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

118

ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013

VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013

BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010

RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007

KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010

KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010

MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004

S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010

SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013

ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013

ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006

BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE

  • Tesi di laurea in scienze della comunicazione
  • Contenuto della tesi
  • Dati
  • Espansione dei dati
  • Slide 5
  • Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
  • Esempi Di Datizzazione
  • Open Data
  • Tim Berners-Lee
  • Il Formato Degli Open Data
  • Tipologie di Dati
  • Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
  • Come Trasformare I Dati In Informazione
  • LrsquoUso Della Tabella
  • Codifica Visuale Dei Dati
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • La Percezione Visiva
  • Visione Foveale E Periferica
  • Visione Foveale E Periferica (2)
  • Da Cosa Siamo Attratti
  • Il Cervello Che Completa
  • Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
  • Psicologia Della Gestalt
  • Slide 32
  • Psicologia Della Gestalt (2)
  • Vicinanza
  • Vicinanza (2)
  • Il Design Modulare
  • Somiglianza
  • Connessione
  • Chiusura
  • La Scelta Della Forma Grafica
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
  • La Percezione Delle Aree
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Le Aree sono sempre sbagliate
  • Vaccine-Preventable Outbreaks
  • Slide 50
  • Forma E Funzione
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Forma E Funzione (2)
  • Slide 55
  • Forma E Funzione (3)
  • Forma E Funzione (4)
  • Slide 58
  • Forma E Funzione (5)
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Grafici
  • Comparazione Grafico A Linee
  • Comparazione Grafico A Linee (2)
  • Comparazione Grafico A Barre
  • Altezza Per Comparare
  • Varianti Barre in Pila E Area Graphs
  • Stream graph
  • Comparazione Small Multiples
  • Comparazione Small Multiples (2)
  • Comparazione Diagramma Polare
  • Comparazione Le Facce di Chernoff
  • Comparazione Grafici radar
  • Relazione Scatter Plot
  • Relazione Grafico A Bolle
  • Distribuzione Istogramma
  • Posizione Le Mappe Tematiche
  • Tipologie Di Mappe Tematiche
  • Mappa A Punti
  • Mappa Coropleta
  • Slide 81
  • Mappa A Simboli Proporzionali
  • Slide 83
  • Mappa Isopleta
  • Mappa del Flusso
  • Slide 86
  • Cartogrammi
  • Composizione Le Torte
  • Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
  • Valori Assoluti vs Valori Relativi
  • Ingegneri vs Designer
  • Minimalismo Ed Efficienza
  • Rapporto Data-Ink
  • Rapporto Data-Ink (2)
  • Chartjunk
  • Chartjunk (2)
  • Useful Junk
  • Useful Junk (2)
  • Useful Junk (3)
  • Infografica e Visualizzazione
  • Infografica
  • Visualizzazione Dei Dati
  • Slide 103
  • I Pittogrammi
  • Slide 105
  • Interattivitarsquo
  • Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
  • Visibilitarsquo
  • Visibilitarsquo (2)
  • Feedback
  • Vincoli
  • Uniformitarsquo
  • Uniformitarsquo (2)
  • Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
  • Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
  • Visualizzazioni Interattive
  • Visualizzazioni Interattive (2)
  • Bibliografia Principale
Page 41: Presentazione lezione

41

SCALA PERCETTIVA DI CLEVELAND E MCGILLNel 1984 William Cleveland e Robert McGill pubblicarono un saggio pionieristico dal titolo laquoGraphical perception theory experimentation and application to the development of graphical methodsrdquo

Gli autori hanno stilato una lista di dieci attivitagrave percettive elementari che corrispondono a dieci forme grafiche per rappresentare i dati classificandole a seconda dellaccuratezza con cui la mente umana individua le differenze eo le somiglianze

Classificazione secondo una scala decrescente dellrsquoaccuratezza nella percezione

42

Piugrave egrave accurata la valutazione che il lettore egrave chiamato a fare sui dati piugrave in alto sulla scala deve essere la forma grafica scelta

Talvolta perograve lo scopo che ci proponiamo con il nostro grafico non egrave rendere possibile confronti rigorosi ma facilitare la percezione di schemi piugrave ampi o del rapporto di una variabile con la propria posizione geografica

SCALA PERCETTIVA DI CLEVELAND E MCGILL

43

PERCEZIONE DELLrsquoINTENSITArsquo DEL COLORE

Possiamo capire in quale comune la percentuale del settore agricolo egrave maggiore E in quale minore

Possiamo perograve comprendere a colpo drsquoocchio in quali zone di Verona prevale il settore agricolo

NO

44

Se vogliamo permettere confronti precisi dobbiamo utilizzare le forme grafiche poste in alto della scala di Cleveland e McGill

PERCEZIONE DELLrsquoINTENSITArsquo DEL COLORE

Vedi mia visualizzazione

45

LA PERCEZIONE DELLE AREE

Se sapete che la capitalizzazione

di mercato della banca A nel 2007

era di 80 milioni di euro a quanto

ammontava nel 2009

46

LA PERCEZIONE DELLE AREE

47

Il cervello non egrave bravo a calcolare le aree delle superfici Egrave molto piugrave bravo a confrontare dimensioni singole come la

lunghezza o lrsquoaltezza

LA PERCEZIONE DELLE AREE

Quello che il graphic designer vuole che

il lettore metta a confronto le AREEQuello che il lettore confronta

effettivamente i DIAMETRI

Quando confrontiamo le aree sottostimiamo le differenze

48

NO Dipende dallo scopo della nostra visualizzazione

LE AREE SONO SEMPRE SBAGLIATE

49

VACCINE-PREVENTABLE OUTBREAKS

vai al sito

50

51

FORMA E FUNZIONE

laquoQuando sei in difficoltagrave con certi oggetti- se non sai se tirare o spingere una porta o sei di fronte ai capricci dei moderni computer- non egrave una tua colpaNon incolpare te stesso ma il designerraquo

Questo percheacute la forma di certi oggetti non facilita la funzione per cui sono stati costruiti

La forma di un oggetto invece deve suggerire visivamente cosa questo permette di fare

52

53

54

Uno dei principi piugrave importanti quando si tratta di infografica e visualizzazione egrave il seguente

la forma deve essere vincolata dalle funzioni della vostra rappresentazione

Un complesso di dati puograve assumere piugrave forme affinchegrave i lettori possano effettuare operazioni e ricavarne dei

significati ma non puograve assumere una forma qualsiasi

FORMA E FUNZIONE

55

56

FORMA E FUNZIONE

57

FORMA E FUNZIONE

58

59

FORMA E FUNZIONE

60

61

laquoLa validitagrave di un grafico analitico presuppone la trasformazione di principi intellettivi in principi visivi Perciograve se il compito intellettivo egrave capire la causalitagrave il

principio grafico richiesto saragrave ldquoMostra la causalitagraverdquo Se il compito intellettivo egrave rispondere a una domanda e

confrontarla con delle alternative il principio grafico saragrave ldquoMostra i paragonirdquo (hellip) Le loro strutture devono essere

definite basandosi su come la struttura coadiuva la riflessione analitica sullevidenzaraquo

Edward Tufte

62

GRAFICI

63

XVII sec Utilizzo del sistema di assi cartesiani di Renegrave Descartes

In un primo momento i grafici sono costruiti per motivare argomenti matematici e hanno le sembianze di funzioni

COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE

Grafico della mortalitagrave di Huygens(1669) Relazione pressione-altitudine di Halley(1686)

64

Bisogna aspettare la pubblicazione del Commercial and Political Atlas di William Playfair nel 1786 per veder comparire i primi grafici della serie storica del tutto simili a quelli moderni

COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE

Elementi ancora presenti nei grafici modernibull assi graduati ed etichettatibull grigliebull titolobull etichettebull linee indicanti il

cambiamento dei valori lungo il tempo

bull colori per distinguere le categorie

65

Ersquo nato per caso e per necessitagrave non aveva sufficienti dati per costruire lrsquoandamento anno per anno

Playfair scrive laquoThis charthellipdoes not comprehend any portion of time and it is much inferior in utility to those that doraquo

COMPARAZIONE GRAFICO A BARRE

66

ALTEZZA PER COMPARARE

vai al sito

67

1-Il grafico a barre in pila descrive il totale permettendo allo stesso tempo un livello di suddivisione interno dei dati

2-Lrsquoarea graph combina le caratteristiche del grafico a linee e quello a barre impilate

VARIANTI BARRE IN PILA E AREA GRAPHS

1 2

68

Ersquo un grafico del flusso costruito attorno a un asse centrale visualizza il trend nel tempo nei dati

STREAM GRAPH

69

Sono una serie di piccoli grafici o mappe simili che permettono una facile comparazione La costanza del design permette al lettore di focalizzarsi sul cambiamento nei dati e non su quello del design

Sono economiche una volta capito il design di un pezzo si ha accesso immediato ai dati delle altre parti

COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES

70

COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES

71

Chiamato anche coxcomb (cresta di gallo) per la sua forma

Inventato da Florence Nightingalenel 1858 come aiuto per descrivere la sua esperienza nella guerra in Crimea

Dimostra come le cause della morte sono maggiormente dovute alla scarsa igiene e sovraffollamento degli ospedali rispetto alle ferite da guerra

COMPARAZIONE DIAGRAMMA POLARE

per una visione interattiva

72

Utilizzato per rappresentare dati multidimensionali Questi grafici collegano i dati alle caratteristiche facciali

qualcosa che noi comprendiamo molto bene I diversi valori dei dati sono abbinati alle caratteristiche del volto per esempio la larghezza della faccia il livello delle orecchie la lunghezza o la curvatura della bocca la lunghezza del naso ecc

COMPARAZIONE LE FACCE DI CHERNOFF

73

COMPARAZIONE GRAFICI RADAR

74

Ersquo utilizzato per mettere in relazione due variabili I dati sono visualizzati come una collezione di punti ciascuno con una

posizione sullrsquoasse verticale e una sullrsquoasse verticale Le variabili sono correlate Direttamente o indirettamente proporzionali

RELAZIONE SCATTER PLOT

75

Per codificare piugrave variabili fino a quattro (2+2) si variano le dimensioni dei punti e il loro colore

RELAZIONE GRAFICO A BOLLE

Gapminder wwwbitly1fkfenH

76

Lrsquoistogramma egrave lo strumento piugrave efficace per la rappresentazione grafica della distribuzione in classe di un fenomeno continuo

DISTRIBUZIONE ISTOGRAMMA

77

La DEFINIZIONE egrave tautologica sono quelle mappe che si focalizzano su un particolare tema argomento set di dati

Semplificano ed eliminano molte caratteristiche delle mappe geografiche per concentrarsi su quelle piugrave rilevanti

Il loro SCOPO egrave quello di legare uno specifico set di dati alla loro posizione geografica e di visualizzare schemi di DISTRIBUZIONE SPAZIALE di una o piugrave grandezze

POSIZIONE LE MAPPE TEMATICHE

78

5 TIPI

Mappa a punti Mappa coropleta Mappa a simboli proporzionali Mappa isopleta Mappa del flusso Cartogrammi

TIPOLOGIE DI MAPPE TEMATICHE

79

MAPPA A PUNTI

Ersquo usata per rappresentare fenomeni discreti e il suo obiettivo egrave rivelare schemi di distribuzione di un fenomeno Es Mappa del colera di John Snow del 1854

80

MAPPA COROPLETALa tipologia piugrave comune Sono costruite attraverso lrsquouso di differenti sfumature di colore per rappresentare la proporzione di una certa grandezza in aree differenti Funzionanomeglio con dati derivati (percentuali rapporti) percheacute lrsquointensitagrave del colore egrave associatainconsciamente alla concentrazione di una variabile in unrsquoarea

1

23

81

vai al sito

82

MAPPA A SIMBOLI PROPORZIONALIQuesto tipo di mappa lavora meglio con dati grezzi non lavorati Utilizzano forme per di piugrave cerchi o quadrati scalate nelle dimensioni in relazione alla quantitagrave della variabile in un determinato punto

83

vai al sito

84

MAPPA ISOPLETACome la mappa coropleta utilizza le sfumature di un colore per mostrare la densitagrave di un fenomeno in una certa area Ciograve che la distingue egrave il fatto che i confini di ogni regione non sono determinati da limiti politici o amministrativi ma da linee di uguale valore chiamate ISOLINEE Es immagini dei trasmissioni meteo

85

MAPPA DEL FLUSSOQueste mappe rappresentano il movimento attraverso la mappa utilizzando linee dispessore proporzionale al valore mostrato Es Mappa sulla campagna militare di Napoleone in Russia

86

vai al sito

87

CARTOGRAMMIQueste mappe scalano le unitagrave enumerative (regioni paesi cittagrave) in modo proporzionale al valore a cui sono associate I cartogrammi sono di due tipi

CARTOGRAMMA CONTINUO i confini con le regioni vicine sono mantenuti ma questo causa distorsioni nella forma

CARTOGRAMMA NON CONTINUO le forme delle regioni mantengono la loro forma originaria percheacute le relazioni spaziali non sono rispettate

88

Mostrano la partecipazione di una parte rispetto al tutto

Codificano relazioni rapporti e percentuali Difetti difficoltagrave nel comparare piugrave torte difficoltagrave nel

giudicare le angolazioni

COMPOSIZIONE LE TORTE

1600

1500

21001700

500

500

700

1000

400

Imprese registrate del Comune di Grezzana per settore

Fonte C am era di c om m erc io di VeronaA gricolturaM anifatturaCos truz ioniCom m erc ioTrasporto e m agazz inaggioA lloggio e ris toraz ioneim m obiliareserviz ialtro

89

COMPOSIZIONE TREEMAP (O MOSAIC GRAPH)

vai al sito

90

VALORI ASSOLUTI VS VALORI RELATIVI

91

Nel mondo dellrsquoinfografica e della visualizzazione crsquoegrave sempre stato uno scontro di fondo tra chi predilige un approccio razionale e scientifico che ponga lrsquoaccento sulla funzionalitagrave e coloro che si considerano laquoartistiraquo e danno maggior enfasi agli aspetti emotivi ed estetici

Edward Tufte vs Nigel Holmes

INGEGNERI VS DESIGNER

92

Per Tufte un progetto di visual design egrave valido ed efficiente se comunica molto con poco

Lrsquoeccellenza grafica consiste in idee complesse comunicate con chiarezza precisione ed efficienza

Lrsquoeccellenza grafica egrave ciograve che offre al lettore il numero maggiore di idee nel minor tempo con la minor quantitagrave di inchiostro e nello spazio piugrave limitato

MINIMALISMO ED EFFICIENZA

93

RAPPORTO DATA-INK

94

RAPPORTO DATA-INK

95

Il Chartjunk sono le illustrazioni e le immagini che corredano e riempiono il grafico distogliendo lrsquoattenzione dai dati

laquoLa decorazione interna dei grafici genera molto inchiostro che non racconta niente di nuovo al lettore I fautori del chartjunk immaginano che i numeri e i dettagli siano noiosi barbosi e tediosi e che necessitano di ornamenti per vivacizzarsi La decorazione cosmetica che spesso distorce i dati non compenseragrave mai una carenza di base nei contenutiraquo

CHARTJUNK

96

CHARTJUNK

97

Lrsquoaffermazione che una maggiore efficienza ndashla minor quantitagrave di risorse visive per trasmettere il maggior volume di contenuti possibile- faciliti sempre la comprensione egrave discutibile

Studio Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts

Scopo della ricerca era verificare se gli studenti interpretassero la versione ridotta meglio e piugrave velocemente di quella piugrave ingombra di decorazioni

USEFUL JUNK

98

Studio su 20 studenti ognuno dei quali ha letto quattro vecchi grafici di Nigel Holmes e le corrispondenti versioni minimaliste disegnate dai ricercatori

USEFUL JUNK

99

3 FASI

Tracciamento dello sguardo

Questionario sui contenuti dei grafici (argomento centrale variabili mostrate cambiamenti mostrati)

Testare la capacitagrave di ricordare ciascun grafico a breve e a lungo termine

USEFUL JUNK

100

INFOGRAFICA E VISUALIZZAZIONE

101

Ersquo il paradigma della presentazione mondo ANALOGICO

Arte di raccontare nuove storie a partire dai dati utilizzando gli strumenti del graphic design forme illustrazioni pittogrammi grafici e foto

Racconta la storia che lrsquoinfografico vuole raccontare In questo caso lrsquoinfografico agisce da giornalista che visualizza la prova di quello che sostiene nel suo articolo

INFOGRAFICA

102

Chiamata anche Information Visualization o Infovis

Ersquo il paradigma dellrsquoesplorazione mondo DIGITALE

Lrsquouso di rappresentazioni visive interattive su supporto informatico per ampliare la cognizione

Personalizzazione dei contenuti il grafico interattivo reagisce alle azioni di chi lo usa e al cambiamento nel tempo dei dati che lo compongono

VISUALIZZAZIONE DEI DATI

103

INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE

104

Inventati da Otto Neurath nel 1925

ISOTYPE International System of Typographic Picture Education

Ersquo un linguaggio universale basato sui pittogrammi i cui scopi erano lrsquoumanizzazione della conoscenza e il superamento delle barriere culturali

Voleva dimostrare lrsquoidea che il pensiero astratto e matematico poteva essere trasmesso alle persone in modo indipendente dal loro contesto sociale culturale ed economico

I PITTOGRAMMI

105

INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE

vai al grafico

106

La qualitagrave principale delle visualizzazioni delle informazioni

Possibilitagrave per il lettore di modificare in modo limitato la struttura e i grafici che compongono la visualizzazione in relazione a quello che desidera ricercare e visualizzare

INTERATTIVITArsquo

107

Visibilitagrave

Feedback

Vincoli

Uniformitagrave

PRINCIPI GRAFICI DELLrsquoINTERATTIVITArsquo

108

Piugrave egrave visibile la funzionalitagrave di un oggetto piugrave facile saragrave per gli utenti crearsi un modello mentale di ciograve che possono ricavarne

Rendere visibili gli oggetti importanti o cliccabili

Donrsquot make me thinK usare un sistema interattivo deve essere ovvio e autoevidente

VISIBILITArsquo

109

VISIBILITArsquo

Assomigliano a dei pulsanti

La loro funzionalitagrave egrave ovvia

La freccia egrave il modo piugrave efficace se vogliamo che si capisca inmaniera intuitiva cosa accade se ci si clicca sopra

110

Per ogni azione deve corrispondere una reazione Il sistema risponde a un input dellrsquoutente

confermandogli che la sua azione egrave andata a buon fine Vale sia per gli oggetti fisici che digitali

FEEDBACK

Esempio New York Times

111

Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare

Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione

Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT

VINCOLI

112

Mantenere la struttura principale uguale

Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi

Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina

Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni

UNIFORMITArsquo

113

UNIFORMITArsquo

114

Il mantra della ricerca delle informazioni visive

laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo

Ben Shneiderman 1996

Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne

una lettura propria

COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

115

Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse

Zoom

Apertura e chiusura esempio

Classificare e riordinare

Ricercare

TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE

116

Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave

Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati

Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private

Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

117

Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico

Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

118

ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013

VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013

BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010

RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007

KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010

KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010

MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004

S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010

SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013

ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013

ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006

BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE

  • Tesi di laurea in scienze della comunicazione
  • Contenuto della tesi
  • Dati
  • Espansione dei dati
  • Slide 5
  • Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
  • Esempi Di Datizzazione
  • Open Data
  • Tim Berners-Lee
  • Il Formato Degli Open Data
  • Tipologie di Dati
  • Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
  • Come Trasformare I Dati In Informazione
  • LrsquoUso Della Tabella
  • Codifica Visuale Dei Dati
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • La Percezione Visiva
  • Visione Foveale E Periferica
  • Visione Foveale E Periferica (2)
  • Da Cosa Siamo Attratti
  • Il Cervello Che Completa
  • Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
  • Psicologia Della Gestalt
  • Slide 32
  • Psicologia Della Gestalt (2)
  • Vicinanza
  • Vicinanza (2)
  • Il Design Modulare
  • Somiglianza
  • Connessione
  • Chiusura
  • La Scelta Della Forma Grafica
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
  • La Percezione Delle Aree
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Le Aree sono sempre sbagliate
  • Vaccine-Preventable Outbreaks
  • Slide 50
  • Forma E Funzione
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Forma E Funzione (2)
  • Slide 55
  • Forma E Funzione (3)
  • Forma E Funzione (4)
  • Slide 58
  • Forma E Funzione (5)
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Grafici
  • Comparazione Grafico A Linee
  • Comparazione Grafico A Linee (2)
  • Comparazione Grafico A Barre
  • Altezza Per Comparare
  • Varianti Barre in Pila E Area Graphs
  • Stream graph
  • Comparazione Small Multiples
  • Comparazione Small Multiples (2)
  • Comparazione Diagramma Polare
  • Comparazione Le Facce di Chernoff
  • Comparazione Grafici radar
  • Relazione Scatter Plot
  • Relazione Grafico A Bolle
  • Distribuzione Istogramma
  • Posizione Le Mappe Tematiche
  • Tipologie Di Mappe Tematiche
  • Mappa A Punti
  • Mappa Coropleta
  • Slide 81
  • Mappa A Simboli Proporzionali
  • Slide 83
  • Mappa Isopleta
  • Mappa del Flusso
  • Slide 86
  • Cartogrammi
  • Composizione Le Torte
  • Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
  • Valori Assoluti vs Valori Relativi
  • Ingegneri vs Designer
  • Minimalismo Ed Efficienza
  • Rapporto Data-Ink
  • Rapporto Data-Ink (2)
  • Chartjunk
  • Chartjunk (2)
  • Useful Junk
  • Useful Junk (2)
  • Useful Junk (3)
  • Infografica e Visualizzazione
  • Infografica
  • Visualizzazione Dei Dati
  • Slide 103
  • I Pittogrammi
  • Slide 105
  • Interattivitarsquo
  • Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
  • Visibilitarsquo
  • Visibilitarsquo (2)
  • Feedback
  • Vincoli
  • Uniformitarsquo
  • Uniformitarsquo (2)
  • Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
  • Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
  • Visualizzazioni Interattive
  • Visualizzazioni Interattive (2)
  • Bibliografia Principale
Page 42: Presentazione lezione

42

Piugrave egrave accurata la valutazione che il lettore egrave chiamato a fare sui dati piugrave in alto sulla scala deve essere la forma grafica scelta

Talvolta perograve lo scopo che ci proponiamo con il nostro grafico non egrave rendere possibile confronti rigorosi ma facilitare la percezione di schemi piugrave ampi o del rapporto di una variabile con la propria posizione geografica

SCALA PERCETTIVA DI CLEVELAND E MCGILL

43

PERCEZIONE DELLrsquoINTENSITArsquo DEL COLORE

Possiamo capire in quale comune la percentuale del settore agricolo egrave maggiore E in quale minore

Possiamo perograve comprendere a colpo drsquoocchio in quali zone di Verona prevale il settore agricolo

NO

44

Se vogliamo permettere confronti precisi dobbiamo utilizzare le forme grafiche poste in alto della scala di Cleveland e McGill

PERCEZIONE DELLrsquoINTENSITArsquo DEL COLORE

Vedi mia visualizzazione

45

LA PERCEZIONE DELLE AREE

Se sapete che la capitalizzazione

di mercato della banca A nel 2007

era di 80 milioni di euro a quanto

ammontava nel 2009

46

LA PERCEZIONE DELLE AREE

47

Il cervello non egrave bravo a calcolare le aree delle superfici Egrave molto piugrave bravo a confrontare dimensioni singole come la

lunghezza o lrsquoaltezza

LA PERCEZIONE DELLE AREE

Quello che il graphic designer vuole che

il lettore metta a confronto le AREEQuello che il lettore confronta

effettivamente i DIAMETRI

Quando confrontiamo le aree sottostimiamo le differenze

48

NO Dipende dallo scopo della nostra visualizzazione

LE AREE SONO SEMPRE SBAGLIATE

49

VACCINE-PREVENTABLE OUTBREAKS

vai al sito

50

51

FORMA E FUNZIONE

laquoQuando sei in difficoltagrave con certi oggetti- se non sai se tirare o spingere una porta o sei di fronte ai capricci dei moderni computer- non egrave una tua colpaNon incolpare te stesso ma il designerraquo

Questo percheacute la forma di certi oggetti non facilita la funzione per cui sono stati costruiti

La forma di un oggetto invece deve suggerire visivamente cosa questo permette di fare

52

53

54

Uno dei principi piugrave importanti quando si tratta di infografica e visualizzazione egrave il seguente

la forma deve essere vincolata dalle funzioni della vostra rappresentazione

Un complesso di dati puograve assumere piugrave forme affinchegrave i lettori possano effettuare operazioni e ricavarne dei

significati ma non puograve assumere una forma qualsiasi

FORMA E FUNZIONE

55

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FORMA E FUNZIONE

57

FORMA E FUNZIONE

58

59

FORMA E FUNZIONE

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laquoLa validitagrave di un grafico analitico presuppone la trasformazione di principi intellettivi in principi visivi Perciograve se il compito intellettivo egrave capire la causalitagrave il

principio grafico richiesto saragrave ldquoMostra la causalitagraverdquo Se il compito intellettivo egrave rispondere a una domanda e

confrontarla con delle alternative il principio grafico saragrave ldquoMostra i paragonirdquo (hellip) Le loro strutture devono essere

definite basandosi su come la struttura coadiuva la riflessione analitica sullevidenzaraquo

Edward Tufte

62

GRAFICI

63

XVII sec Utilizzo del sistema di assi cartesiani di Renegrave Descartes

In un primo momento i grafici sono costruiti per motivare argomenti matematici e hanno le sembianze di funzioni

COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE

Grafico della mortalitagrave di Huygens(1669) Relazione pressione-altitudine di Halley(1686)

64

Bisogna aspettare la pubblicazione del Commercial and Political Atlas di William Playfair nel 1786 per veder comparire i primi grafici della serie storica del tutto simili a quelli moderni

COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE

Elementi ancora presenti nei grafici modernibull assi graduati ed etichettatibull grigliebull titolobull etichettebull linee indicanti il

cambiamento dei valori lungo il tempo

bull colori per distinguere le categorie

65

Ersquo nato per caso e per necessitagrave non aveva sufficienti dati per costruire lrsquoandamento anno per anno

Playfair scrive laquoThis charthellipdoes not comprehend any portion of time and it is much inferior in utility to those that doraquo

COMPARAZIONE GRAFICO A BARRE

66

ALTEZZA PER COMPARARE

vai al sito

67

1-Il grafico a barre in pila descrive il totale permettendo allo stesso tempo un livello di suddivisione interno dei dati

2-Lrsquoarea graph combina le caratteristiche del grafico a linee e quello a barre impilate

VARIANTI BARRE IN PILA E AREA GRAPHS

1 2

68

Ersquo un grafico del flusso costruito attorno a un asse centrale visualizza il trend nel tempo nei dati

STREAM GRAPH

69

Sono una serie di piccoli grafici o mappe simili che permettono una facile comparazione La costanza del design permette al lettore di focalizzarsi sul cambiamento nei dati e non su quello del design

Sono economiche una volta capito il design di un pezzo si ha accesso immediato ai dati delle altre parti

COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES

70

COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES

71

Chiamato anche coxcomb (cresta di gallo) per la sua forma

Inventato da Florence Nightingalenel 1858 come aiuto per descrivere la sua esperienza nella guerra in Crimea

Dimostra come le cause della morte sono maggiormente dovute alla scarsa igiene e sovraffollamento degli ospedali rispetto alle ferite da guerra

COMPARAZIONE DIAGRAMMA POLARE

per una visione interattiva

72

Utilizzato per rappresentare dati multidimensionali Questi grafici collegano i dati alle caratteristiche facciali

qualcosa che noi comprendiamo molto bene I diversi valori dei dati sono abbinati alle caratteristiche del volto per esempio la larghezza della faccia il livello delle orecchie la lunghezza o la curvatura della bocca la lunghezza del naso ecc

COMPARAZIONE LE FACCE DI CHERNOFF

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COMPARAZIONE GRAFICI RADAR

74

Ersquo utilizzato per mettere in relazione due variabili I dati sono visualizzati come una collezione di punti ciascuno con una

posizione sullrsquoasse verticale e una sullrsquoasse verticale Le variabili sono correlate Direttamente o indirettamente proporzionali

RELAZIONE SCATTER PLOT

75

Per codificare piugrave variabili fino a quattro (2+2) si variano le dimensioni dei punti e il loro colore

RELAZIONE GRAFICO A BOLLE

Gapminder wwwbitly1fkfenH

76

Lrsquoistogramma egrave lo strumento piugrave efficace per la rappresentazione grafica della distribuzione in classe di un fenomeno continuo

DISTRIBUZIONE ISTOGRAMMA

77

La DEFINIZIONE egrave tautologica sono quelle mappe che si focalizzano su un particolare tema argomento set di dati

Semplificano ed eliminano molte caratteristiche delle mappe geografiche per concentrarsi su quelle piugrave rilevanti

Il loro SCOPO egrave quello di legare uno specifico set di dati alla loro posizione geografica e di visualizzare schemi di DISTRIBUZIONE SPAZIALE di una o piugrave grandezze

POSIZIONE LE MAPPE TEMATICHE

78

5 TIPI

Mappa a punti Mappa coropleta Mappa a simboli proporzionali Mappa isopleta Mappa del flusso Cartogrammi

TIPOLOGIE DI MAPPE TEMATICHE

79

MAPPA A PUNTI

Ersquo usata per rappresentare fenomeni discreti e il suo obiettivo egrave rivelare schemi di distribuzione di un fenomeno Es Mappa del colera di John Snow del 1854

80

MAPPA COROPLETALa tipologia piugrave comune Sono costruite attraverso lrsquouso di differenti sfumature di colore per rappresentare la proporzione di una certa grandezza in aree differenti Funzionanomeglio con dati derivati (percentuali rapporti) percheacute lrsquointensitagrave del colore egrave associatainconsciamente alla concentrazione di una variabile in unrsquoarea

1

23

81

vai al sito

82

MAPPA A SIMBOLI PROPORZIONALIQuesto tipo di mappa lavora meglio con dati grezzi non lavorati Utilizzano forme per di piugrave cerchi o quadrati scalate nelle dimensioni in relazione alla quantitagrave della variabile in un determinato punto

83

vai al sito

84

MAPPA ISOPLETACome la mappa coropleta utilizza le sfumature di un colore per mostrare la densitagrave di un fenomeno in una certa area Ciograve che la distingue egrave il fatto che i confini di ogni regione non sono determinati da limiti politici o amministrativi ma da linee di uguale valore chiamate ISOLINEE Es immagini dei trasmissioni meteo

85

MAPPA DEL FLUSSOQueste mappe rappresentano il movimento attraverso la mappa utilizzando linee dispessore proporzionale al valore mostrato Es Mappa sulla campagna militare di Napoleone in Russia

86

vai al sito

87

CARTOGRAMMIQueste mappe scalano le unitagrave enumerative (regioni paesi cittagrave) in modo proporzionale al valore a cui sono associate I cartogrammi sono di due tipi

CARTOGRAMMA CONTINUO i confini con le regioni vicine sono mantenuti ma questo causa distorsioni nella forma

CARTOGRAMMA NON CONTINUO le forme delle regioni mantengono la loro forma originaria percheacute le relazioni spaziali non sono rispettate

88

Mostrano la partecipazione di una parte rispetto al tutto

Codificano relazioni rapporti e percentuali Difetti difficoltagrave nel comparare piugrave torte difficoltagrave nel

giudicare le angolazioni

COMPOSIZIONE LE TORTE

1600

1500

21001700

500

500

700

1000

400

Imprese registrate del Comune di Grezzana per settore

Fonte C am era di c om m erc io di VeronaA gricolturaM anifatturaCos truz ioniCom m erc ioTrasporto e m agazz inaggioA lloggio e ris toraz ioneim m obiliareserviz ialtro

89

COMPOSIZIONE TREEMAP (O MOSAIC GRAPH)

vai al sito

90

VALORI ASSOLUTI VS VALORI RELATIVI

91

Nel mondo dellrsquoinfografica e della visualizzazione crsquoegrave sempre stato uno scontro di fondo tra chi predilige un approccio razionale e scientifico che ponga lrsquoaccento sulla funzionalitagrave e coloro che si considerano laquoartistiraquo e danno maggior enfasi agli aspetti emotivi ed estetici

Edward Tufte vs Nigel Holmes

INGEGNERI VS DESIGNER

92

Per Tufte un progetto di visual design egrave valido ed efficiente se comunica molto con poco

Lrsquoeccellenza grafica consiste in idee complesse comunicate con chiarezza precisione ed efficienza

Lrsquoeccellenza grafica egrave ciograve che offre al lettore il numero maggiore di idee nel minor tempo con la minor quantitagrave di inchiostro e nello spazio piugrave limitato

MINIMALISMO ED EFFICIENZA

93

RAPPORTO DATA-INK

94

RAPPORTO DATA-INK

95

Il Chartjunk sono le illustrazioni e le immagini che corredano e riempiono il grafico distogliendo lrsquoattenzione dai dati

laquoLa decorazione interna dei grafici genera molto inchiostro che non racconta niente di nuovo al lettore I fautori del chartjunk immaginano che i numeri e i dettagli siano noiosi barbosi e tediosi e che necessitano di ornamenti per vivacizzarsi La decorazione cosmetica che spesso distorce i dati non compenseragrave mai una carenza di base nei contenutiraquo

CHARTJUNK

96

CHARTJUNK

97

Lrsquoaffermazione che una maggiore efficienza ndashla minor quantitagrave di risorse visive per trasmettere il maggior volume di contenuti possibile- faciliti sempre la comprensione egrave discutibile

Studio Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts

Scopo della ricerca era verificare se gli studenti interpretassero la versione ridotta meglio e piugrave velocemente di quella piugrave ingombra di decorazioni

USEFUL JUNK

98

Studio su 20 studenti ognuno dei quali ha letto quattro vecchi grafici di Nigel Holmes e le corrispondenti versioni minimaliste disegnate dai ricercatori

USEFUL JUNK

99

3 FASI

Tracciamento dello sguardo

Questionario sui contenuti dei grafici (argomento centrale variabili mostrate cambiamenti mostrati)

Testare la capacitagrave di ricordare ciascun grafico a breve e a lungo termine

USEFUL JUNK

100

INFOGRAFICA E VISUALIZZAZIONE

101

Ersquo il paradigma della presentazione mondo ANALOGICO

Arte di raccontare nuove storie a partire dai dati utilizzando gli strumenti del graphic design forme illustrazioni pittogrammi grafici e foto

Racconta la storia che lrsquoinfografico vuole raccontare In questo caso lrsquoinfografico agisce da giornalista che visualizza la prova di quello che sostiene nel suo articolo

INFOGRAFICA

102

Chiamata anche Information Visualization o Infovis

Ersquo il paradigma dellrsquoesplorazione mondo DIGITALE

Lrsquouso di rappresentazioni visive interattive su supporto informatico per ampliare la cognizione

Personalizzazione dei contenuti il grafico interattivo reagisce alle azioni di chi lo usa e al cambiamento nel tempo dei dati che lo compongono

VISUALIZZAZIONE DEI DATI

103

INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE

104

Inventati da Otto Neurath nel 1925

ISOTYPE International System of Typographic Picture Education

Ersquo un linguaggio universale basato sui pittogrammi i cui scopi erano lrsquoumanizzazione della conoscenza e il superamento delle barriere culturali

Voleva dimostrare lrsquoidea che il pensiero astratto e matematico poteva essere trasmesso alle persone in modo indipendente dal loro contesto sociale culturale ed economico

I PITTOGRAMMI

105

INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE

vai al grafico

106

La qualitagrave principale delle visualizzazioni delle informazioni

Possibilitagrave per il lettore di modificare in modo limitato la struttura e i grafici che compongono la visualizzazione in relazione a quello che desidera ricercare e visualizzare

INTERATTIVITArsquo

107

Visibilitagrave

Feedback

Vincoli

Uniformitagrave

PRINCIPI GRAFICI DELLrsquoINTERATTIVITArsquo

108

Piugrave egrave visibile la funzionalitagrave di un oggetto piugrave facile saragrave per gli utenti crearsi un modello mentale di ciograve che possono ricavarne

Rendere visibili gli oggetti importanti o cliccabili

Donrsquot make me thinK usare un sistema interattivo deve essere ovvio e autoevidente

VISIBILITArsquo

109

VISIBILITArsquo

Assomigliano a dei pulsanti

La loro funzionalitagrave egrave ovvia

La freccia egrave il modo piugrave efficace se vogliamo che si capisca inmaniera intuitiva cosa accade se ci si clicca sopra

110

Per ogni azione deve corrispondere una reazione Il sistema risponde a un input dellrsquoutente

confermandogli che la sua azione egrave andata a buon fine Vale sia per gli oggetti fisici che digitali

FEEDBACK

Esempio New York Times

111

Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare

Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione

Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT

VINCOLI

112

Mantenere la struttura principale uguale

Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi

Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina

Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni

UNIFORMITArsquo

113

UNIFORMITArsquo

114

Il mantra della ricerca delle informazioni visive

laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo

Ben Shneiderman 1996

Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne

una lettura propria

COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

115

Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse

Zoom

Apertura e chiusura esempio

Classificare e riordinare

Ricercare

TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE

116

Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave

Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati

Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private

Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

117

Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico

Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

118

ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013

VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013

BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010

RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007

KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010

KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010

MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004

S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010

SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013

ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013

ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006

BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE

  • Tesi di laurea in scienze della comunicazione
  • Contenuto della tesi
  • Dati
  • Espansione dei dati
  • Slide 5
  • Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
  • Esempi Di Datizzazione
  • Open Data
  • Tim Berners-Lee
  • Il Formato Degli Open Data
  • Tipologie di Dati
  • Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
  • Come Trasformare I Dati In Informazione
  • LrsquoUso Della Tabella
  • Codifica Visuale Dei Dati
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • La Percezione Visiva
  • Visione Foveale E Periferica
  • Visione Foveale E Periferica (2)
  • Da Cosa Siamo Attratti
  • Il Cervello Che Completa
  • Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
  • Psicologia Della Gestalt
  • Slide 32
  • Psicologia Della Gestalt (2)
  • Vicinanza
  • Vicinanza (2)
  • Il Design Modulare
  • Somiglianza
  • Connessione
  • Chiusura
  • La Scelta Della Forma Grafica
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
  • La Percezione Delle Aree
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Le Aree sono sempre sbagliate
  • Vaccine-Preventable Outbreaks
  • Slide 50
  • Forma E Funzione
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Forma E Funzione (2)
  • Slide 55
  • Forma E Funzione (3)
  • Forma E Funzione (4)
  • Slide 58
  • Forma E Funzione (5)
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Grafici
  • Comparazione Grafico A Linee
  • Comparazione Grafico A Linee (2)
  • Comparazione Grafico A Barre
  • Altezza Per Comparare
  • Varianti Barre in Pila E Area Graphs
  • Stream graph
  • Comparazione Small Multiples
  • Comparazione Small Multiples (2)
  • Comparazione Diagramma Polare
  • Comparazione Le Facce di Chernoff
  • Comparazione Grafici radar
  • Relazione Scatter Plot
  • Relazione Grafico A Bolle
  • Distribuzione Istogramma
  • Posizione Le Mappe Tematiche
  • Tipologie Di Mappe Tematiche
  • Mappa A Punti
  • Mappa Coropleta
  • Slide 81
  • Mappa A Simboli Proporzionali
  • Slide 83
  • Mappa Isopleta
  • Mappa del Flusso
  • Slide 86
  • Cartogrammi
  • Composizione Le Torte
  • Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
  • Valori Assoluti vs Valori Relativi
  • Ingegneri vs Designer
  • Minimalismo Ed Efficienza
  • Rapporto Data-Ink
  • Rapporto Data-Ink (2)
  • Chartjunk
  • Chartjunk (2)
  • Useful Junk
  • Useful Junk (2)
  • Useful Junk (3)
  • Infografica e Visualizzazione
  • Infografica
  • Visualizzazione Dei Dati
  • Slide 103
  • I Pittogrammi
  • Slide 105
  • Interattivitarsquo
  • Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
  • Visibilitarsquo
  • Visibilitarsquo (2)
  • Feedback
  • Vincoli
  • Uniformitarsquo
  • Uniformitarsquo (2)
  • Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
  • Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
  • Visualizzazioni Interattive
  • Visualizzazioni Interattive (2)
  • Bibliografia Principale
Page 43: Presentazione lezione

43

PERCEZIONE DELLrsquoINTENSITArsquo DEL COLORE

Possiamo capire in quale comune la percentuale del settore agricolo egrave maggiore E in quale minore

Possiamo perograve comprendere a colpo drsquoocchio in quali zone di Verona prevale il settore agricolo

NO

44

Se vogliamo permettere confronti precisi dobbiamo utilizzare le forme grafiche poste in alto della scala di Cleveland e McGill

PERCEZIONE DELLrsquoINTENSITArsquo DEL COLORE

Vedi mia visualizzazione

45

LA PERCEZIONE DELLE AREE

Se sapete che la capitalizzazione

di mercato della banca A nel 2007

era di 80 milioni di euro a quanto

ammontava nel 2009

46

LA PERCEZIONE DELLE AREE

47

Il cervello non egrave bravo a calcolare le aree delle superfici Egrave molto piugrave bravo a confrontare dimensioni singole come la

lunghezza o lrsquoaltezza

LA PERCEZIONE DELLE AREE

Quello che il graphic designer vuole che

il lettore metta a confronto le AREEQuello che il lettore confronta

effettivamente i DIAMETRI

Quando confrontiamo le aree sottostimiamo le differenze

48

NO Dipende dallo scopo della nostra visualizzazione

LE AREE SONO SEMPRE SBAGLIATE

49

VACCINE-PREVENTABLE OUTBREAKS

vai al sito

50

51

FORMA E FUNZIONE

laquoQuando sei in difficoltagrave con certi oggetti- se non sai se tirare o spingere una porta o sei di fronte ai capricci dei moderni computer- non egrave una tua colpaNon incolpare te stesso ma il designerraquo

Questo percheacute la forma di certi oggetti non facilita la funzione per cui sono stati costruiti

La forma di un oggetto invece deve suggerire visivamente cosa questo permette di fare

52

53

54

Uno dei principi piugrave importanti quando si tratta di infografica e visualizzazione egrave il seguente

la forma deve essere vincolata dalle funzioni della vostra rappresentazione

Un complesso di dati puograve assumere piugrave forme affinchegrave i lettori possano effettuare operazioni e ricavarne dei

significati ma non puograve assumere una forma qualsiasi

FORMA E FUNZIONE

55

56

FORMA E FUNZIONE

57

FORMA E FUNZIONE

58

59

FORMA E FUNZIONE

60

61

laquoLa validitagrave di un grafico analitico presuppone la trasformazione di principi intellettivi in principi visivi Perciograve se il compito intellettivo egrave capire la causalitagrave il

principio grafico richiesto saragrave ldquoMostra la causalitagraverdquo Se il compito intellettivo egrave rispondere a una domanda e

confrontarla con delle alternative il principio grafico saragrave ldquoMostra i paragonirdquo (hellip) Le loro strutture devono essere

definite basandosi su come la struttura coadiuva la riflessione analitica sullevidenzaraquo

Edward Tufte

62

GRAFICI

63

XVII sec Utilizzo del sistema di assi cartesiani di Renegrave Descartes

In un primo momento i grafici sono costruiti per motivare argomenti matematici e hanno le sembianze di funzioni

COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE

Grafico della mortalitagrave di Huygens(1669) Relazione pressione-altitudine di Halley(1686)

64

Bisogna aspettare la pubblicazione del Commercial and Political Atlas di William Playfair nel 1786 per veder comparire i primi grafici della serie storica del tutto simili a quelli moderni

COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE

Elementi ancora presenti nei grafici modernibull assi graduati ed etichettatibull grigliebull titolobull etichettebull linee indicanti il

cambiamento dei valori lungo il tempo

bull colori per distinguere le categorie

65

Ersquo nato per caso e per necessitagrave non aveva sufficienti dati per costruire lrsquoandamento anno per anno

Playfair scrive laquoThis charthellipdoes not comprehend any portion of time and it is much inferior in utility to those that doraquo

COMPARAZIONE GRAFICO A BARRE

66

ALTEZZA PER COMPARARE

vai al sito

67

1-Il grafico a barre in pila descrive il totale permettendo allo stesso tempo un livello di suddivisione interno dei dati

2-Lrsquoarea graph combina le caratteristiche del grafico a linee e quello a barre impilate

VARIANTI BARRE IN PILA E AREA GRAPHS

1 2

68

Ersquo un grafico del flusso costruito attorno a un asse centrale visualizza il trend nel tempo nei dati

STREAM GRAPH

69

Sono una serie di piccoli grafici o mappe simili che permettono una facile comparazione La costanza del design permette al lettore di focalizzarsi sul cambiamento nei dati e non su quello del design

Sono economiche una volta capito il design di un pezzo si ha accesso immediato ai dati delle altre parti

COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES

70

COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES

71

Chiamato anche coxcomb (cresta di gallo) per la sua forma

Inventato da Florence Nightingalenel 1858 come aiuto per descrivere la sua esperienza nella guerra in Crimea

Dimostra come le cause della morte sono maggiormente dovute alla scarsa igiene e sovraffollamento degli ospedali rispetto alle ferite da guerra

COMPARAZIONE DIAGRAMMA POLARE

per una visione interattiva

72

Utilizzato per rappresentare dati multidimensionali Questi grafici collegano i dati alle caratteristiche facciali

qualcosa che noi comprendiamo molto bene I diversi valori dei dati sono abbinati alle caratteristiche del volto per esempio la larghezza della faccia il livello delle orecchie la lunghezza o la curvatura della bocca la lunghezza del naso ecc

COMPARAZIONE LE FACCE DI CHERNOFF

73

COMPARAZIONE GRAFICI RADAR

74

Ersquo utilizzato per mettere in relazione due variabili I dati sono visualizzati come una collezione di punti ciascuno con una

posizione sullrsquoasse verticale e una sullrsquoasse verticale Le variabili sono correlate Direttamente o indirettamente proporzionali

RELAZIONE SCATTER PLOT

75

Per codificare piugrave variabili fino a quattro (2+2) si variano le dimensioni dei punti e il loro colore

RELAZIONE GRAFICO A BOLLE

Gapminder wwwbitly1fkfenH

76

Lrsquoistogramma egrave lo strumento piugrave efficace per la rappresentazione grafica della distribuzione in classe di un fenomeno continuo

DISTRIBUZIONE ISTOGRAMMA

77

La DEFINIZIONE egrave tautologica sono quelle mappe che si focalizzano su un particolare tema argomento set di dati

Semplificano ed eliminano molte caratteristiche delle mappe geografiche per concentrarsi su quelle piugrave rilevanti

Il loro SCOPO egrave quello di legare uno specifico set di dati alla loro posizione geografica e di visualizzare schemi di DISTRIBUZIONE SPAZIALE di una o piugrave grandezze

POSIZIONE LE MAPPE TEMATICHE

78

5 TIPI

Mappa a punti Mappa coropleta Mappa a simboli proporzionali Mappa isopleta Mappa del flusso Cartogrammi

TIPOLOGIE DI MAPPE TEMATICHE

79

MAPPA A PUNTI

Ersquo usata per rappresentare fenomeni discreti e il suo obiettivo egrave rivelare schemi di distribuzione di un fenomeno Es Mappa del colera di John Snow del 1854

80

MAPPA COROPLETALa tipologia piugrave comune Sono costruite attraverso lrsquouso di differenti sfumature di colore per rappresentare la proporzione di una certa grandezza in aree differenti Funzionanomeglio con dati derivati (percentuali rapporti) percheacute lrsquointensitagrave del colore egrave associatainconsciamente alla concentrazione di una variabile in unrsquoarea

1

23

81

vai al sito

82

MAPPA A SIMBOLI PROPORZIONALIQuesto tipo di mappa lavora meglio con dati grezzi non lavorati Utilizzano forme per di piugrave cerchi o quadrati scalate nelle dimensioni in relazione alla quantitagrave della variabile in un determinato punto

83

vai al sito

84

MAPPA ISOPLETACome la mappa coropleta utilizza le sfumature di un colore per mostrare la densitagrave di un fenomeno in una certa area Ciograve che la distingue egrave il fatto che i confini di ogni regione non sono determinati da limiti politici o amministrativi ma da linee di uguale valore chiamate ISOLINEE Es immagini dei trasmissioni meteo

85

MAPPA DEL FLUSSOQueste mappe rappresentano il movimento attraverso la mappa utilizzando linee dispessore proporzionale al valore mostrato Es Mappa sulla campagna militare di Napoleone in Russia

86

vai al sito

87

CARTOGRAMMIQueste mappe scalano le unitagrave enumerative (regioni paesi cittagrave) in modo proporzionale al valore a cui sono associate I cartogrammi sono di due tipi

CARTOGRAMMA CONTINUO i confini con le regioni vicine sono mantenuti ma questo causa distorsioni nella forma

CARTOGRAMMA NON CONTINUO le forme delle regioni mantengono la loro forma originaria percheacute le relazioni spaziali non sono rispettate

88

Mostrano la partecipazione di una parte rispetto al tutto

Codificano relazioni rapporti e percentuali Difetti difficoltagrave nel comparare piugrave torte difficoltagrave nel

giudicare le angolazioni

COMPOSIZIONE LE TORTE

1600

1500

21001700

500

500

700

1000

400

Imprese registrate del Comune di Grezzana per settore

Fonte C am era di c om m erc io di VeronaA gricolturaM anifatturaCos truz ioniCom m erc ioTrasporto e m agazz inaggioA lloggio e ris toraz ioneim m obiliareserviz ialtro

89

COMPOSIZIONE TREEMAP (O MOSAIC GRAPH)

vai al sito

90

VALORI ASSOLUTI VS VALORI RELATIVI

91

Nel mondo dellrsquoinfografica e della visualizzazione crsquoegrave sempre stato uno scontro di fondo tra chi predilige un approccio razionale e scientifico che ponga lrsquoaccento sulla funzionalitagrave e coloro che si considerano laquoartistiraquo e danno maggior enfasi agli aspetti emotivi ed estetici

Edward Tufte vs Nigel Holmes

INGEGNERI VS DESIGNER

92

Per Tufte un progetto di visual design egrave valido ed efficiente se comunica molto con poco

Lrsquoeccellenza grafica consiste in idee complesse comunicate con chiarezza precisione ed efficienza

Lrsquoeccellenza grafica egrave ciograve che offre al lettore il numero maggiore di idee nel minor tempo con la minor quantitagrave di inchiostro e nello spazio piugrave limitato

MINIMALISMO ED EFFICIENZA

93

RAPPORTO DATA-INK

94

RAPPORTO DATA-INK

95

Il Chartjunk sono le illustrazioni e le immagini che corredano e riempiono il grafico distogliendo lrsquoattenzione dai dati

laquoLa decorazione interna dei grafici genera molto inchiostro che non racconta niente di nuovo al lettore I fautori del chartjunk immaginano che i numeri e i dettagli siano noiosi barbosi e tediosi e che necessitano di ornamenti per vivacizzarsi La decorazione cosmetica che spesso distorce i dati non compenseragrave mai una carenza di base nei contenutiraquo

CHARTJUNK

96

CHARTJUNK

97

Lrsquoaffermazione che una maggiore efficienza ndashla minor quantitagrave di risorse visive per trasmettere il maggior volume di contenuti possibile- faciliti sempre la comprensione egrave discutibile

Studio Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts

Scopo della ricerca era verificare se gli studenti interpretassero la versione ridotta meglio e piugrave velocemente di quella piugrave ingombra di decorazioni

USEFUL JUNK

98

Studio su 20 studenti ognuno dei quali ha letto quattro vecchi grafici di Nigel Holmes e le corrispondenti versioni minimaliste disegnate dai ricercatori

USEFUL JUNK

99

3 FASI

Tracciamento dello sguardo

Questionario sui contenuti dei grafici (argomento centrale variabili mostrate cambiamenti mostrati)

Testare la capacitagrave di ricordare ciascun grafico a breve e a lungo termine

USEFUL JUNK

100

INFOGRAFICA E VISUALIZZAZIONE

101

Ersquo il paradigma della presentazione mondo ANALOGICO

Arte di raccontare nuove storie a partire dai dati utilizzando gli strumenti del graphic design forme illustrazioni pittogrammi grafici e foto

Racconta la storia che lrsquoinfografico vuole raccontare In questo caso lrsquoinfografico agisce da giornalista che visualizza la prova di quello che sostiene nel suo articolo

INFOGRAFICA

102

Chiamata anche Information Visualization o Infovis

Ersquo il paradigma dellrsquoesplorazione mondo DIGITALE

Lrsquouso di rappresentazioni visive interattive su supporto informatico per ampliare la cognizione

Personalizzazione dei contenuti il grafico interattivo reagisce alle azioni di chi lo usa e al cambiamento nel tempo dei dati che lo compongono

VISUALIZZAZIONE DEI DATI

103

INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE

104

Inventati da Otto Neurath nel 1925

ISOTYPE International System of Typographic Picture Education

Ersquo un linguaggio universale basato sui pittogrammi i cui scopi erano lrsquoumanizzazione della conoscenza e il superamento delle barriere culturali

Voleva dimostrare lrsquoidea che il pensiero astratto e matematico poteva essere trasmesso alle persone in modo indipendente dal loro contesto sociale culturale ed economico

I PITTOGRAMMI

105

INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE

vai al grafico

106

La qualitagrave principale delle visualizzazioni delle informazioni

Possibilitagrave per il lettore di modificare in modo limitato la struttura e i grafici che compongono la visualizzazione in relazione a quello che desidera ricercare e visualizzare

INTERATTIVITArsquo

107

Visibilitagrave

Feedback

Vincoli

Uniformitagrave

PRINCIPI GRAFICI DELLrsquoINTERATTIVITArsquo

108

Piugrave egrave visibile la funzionalitagrave di un oggetto piugrave facile saragrave per gli utenti crearsi un modello mentale di ciograve che possono ricavarne

Rendere visibili gli oggetti importanti o cliccabili

Donrsquot make me thinK usare un sistema interattivo deve essere ovvio e autoevidente

VISIBILITArsquo

109

VISIBILITArsquo

Assomigliano a dei pulsanti

La loro funzionalitagrave egrave ovvia

La freccia egrave il modo piugrave efficace se vogliamo che si capisca inmaniera intuitiva cosa accade se ci si clicca sopra

110

Per ogni azione deve corrispondere una reazione Il sistema risponde a un input dellrsquoutente

confermandogli che la sua azione egrave andata a buon fine Vale sia per gli oggetti fisici che digitali

FEEDBACK

Esempio New York Times

111

Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare

Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione

Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT

VINCOLI

112

Mantenere la struttura principale uguale

Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi

Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina

Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni

UNIFORMITArsquo

113

UNIFORMITArsquo

114

Il mantra della ricerca delle informazioni visive

laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo

Ben Shneiderman 1996

Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne

una lettura propria

COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

115

Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse

Zoom

Apertura e chiusura esempio

Classificare e riordinare

Ricercare

TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE

116

Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave

Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati

Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private

Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

117

Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico

Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

118

ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013

VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013

BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010

RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007

KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010

KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010

MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004

S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010

SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013

ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013

ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006

BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE

  • Tesi di laurea in scienze della comunicazione
  • Contenuto della tesi
  • Dati
  • Espansione dei dati
  • Slide 5
  • Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
  • Esempi Di Datizzazione
  • Open Data
  • Tim Berners-Lee
  • Il Formato Degli Open Data
  • Tipologie di Dati
  • Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
  • Come Trasformare I Dati In Informazione
  • LrsquoUso Della Tabella
  • Codifica Visuale Dei Dati
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • La Percezione Visiva
  • Visione Foveale E Periferica
  • Visione Foveale E Periferica (2)
  • Da Cosa Siamo Attratti
  • Il Cervello Che Completa
  • Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
  • Psicologia Della Gestalt
  • Slide 32
  • Psicologia Della Gestalt (2)
  • Vicinanza
  • Vicinanza (2)
  • Il Design Modulare
  • Somiglianza
  • Connessione
  • Chiusura
  • La Scelta Della Forma Grafica
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
  • La Percezione Delle Aree
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Le Aree sono sempre sbagliate
  • Vaccine-Preventable Outbreaks
  • Slide 50
  • Forma E Funzione
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Forma E Funzione (2)
  • Slide 55
  • Forma E Funzione (3)
  • Forma E Funzione (4)
  • Slide 58
  • Forma E Funzione (5)
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Grafici
  • Comparazione Grafico A Linee
  • Comparazione Grafico A Linee (2)
  • Comparazione Grafico A Barre
  • Altezza Per Comparare
  • Varianti Barre in Pila E Area Graphs
  • Stream graph
  • Comparazione Small Multiples
  • Comparazione Small Multiples (2)
  • Comparazione Diagramma Polare
  • Comparazione Le Facce di Chernoff
  • Comparazione Grafici radar
  • Relazione Scatter Plot
  • Relazione Grafico A Bolle
  • Distribuzione Istogramma
  • Posizione Le Mappe Tematiche
  • Tipologie Di Mappe Tematiche
  • Mappa A Punti
  • Mappa Coropleta
  • Slide 81
  • Mappa A Simboli Proporzionali
  • Slide 83
  • Mappa Isopleta
  • Mappa del Flusso
  • Slide 86
  • Cartogrammi
  • Composizione Le Torte
  • Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
  • Valori Assoluti vs Valori Relativi
  • Ingegneri vs Designer
  • Minimalismo Ed Efficienza
  • Rapporto Data-Ink
  • Rapporto Data-Ink (2)
  • Chartjunk
  • Chartjunk (2)
  • Useful Junk
  • Useful Junk (2)
  • Useful Junk (3)
  • Infografica e Visualizzazione
  • Infografica
  • Visualizzazione Dei Dati
  • Slide 103
  • I Pittogrammi
  • Slide 105
  • Interattivitarsquo
  • Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
  • Visibilitarsquo
  • Visibilitarsquo (2)
  • Feedback
  • Vincoli
  • Uniformitarsquo
  • Uniformitarsquo (2)
  • Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
  • Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
  • Visualizzazioni Interattive
  • Visualizzazioni Interattive (2)
  • Bibliografia Principale
Page 44: Presentazione lezione

44

Se vogliamo permettere confronti precisi dobbiamo utilizzare le forme grafiche poste in alto della scala di Cleveland e McGill

PERCEZIONE DELLrsquoINTENSITArsquo DEL COLORE

Vedi mia visualizzazione

45

LA PERCEZIONE DELLE AREE

Se sapete che la capitalizzazione

di mercato della banca A nel 2007

era di 80 milioni di euro a quanto

ammontava nel 2009

46

LA PERCEZIONE DELLE AREE

47

Il cervello non egrave bravo a calcolare le aree delle superfici Egrave molto piugrave bravo a confrontare dimensioni singole come la

lunghezza o lrsquoaltezza

LA PERCEZIONE DELLE AREE

Quello che il graphic designer vuole che

il lettore metta a confronto le AREEQuello che il lettore confronta

effettivamente i DIAMETRI

Quando confrontiamo le aree sottostimiamo le differenze

48

NO Dipende dallo scopo della nostra visualizzazione

LE AREE SONO SEMPRE SBAGLIATE

49

VACCINE-PREVENTABLE OUTBREAKS

vai al sito

50

51

FORMA E FUNZIONE

laquoQuando sei in difficoltagrave con certi oggetti- se non sai se tirare o spingere una porta o sei di fronte ai capricci dei moderni computer- non egrave una tua colpaNon incolpare te stesso ma il designerraquo

Questo percheacute la forma di certi oggetti non facilita la funzione per cui sono stati costruiti

La forma di un oggetto invece deve suggerire visivamente cosa questo permette di fare

52

53

54

Uno dei principi piugrave importanti quando si tratta di infografica e visualizzazione egrave il seguente

la forma deve essere vincolata dalle funzioni della vostra rappresentazione

Un complesso di dati puograve assumere piugrave forme affinchegrave i lettori possano effettuare operazioni e ricavarne dei

significati ma non puograve assumere una forma qualsiasi

FORMA E FUNZIONE

55

56

FORMA E FUNZIONE

57

FORMA E FUNZIONE

58

59

FORMA E FUNZIONE

60

61

laquoLa validitagrave di un grafico analitico presuppone la trasformazione di principi intellettivi in principi visivi Perciograve se il compito intellettivo egrave capire la causalitagrave il

principio grafico richiesto saragrave ldquoMostra la causalitagraverdquo Se il compito intellettivo egrave rispondere a una domanda e

confrontarla con delle alternative il principio grafico saragrave ldquoMostra i paragonirdquo (hellip) Le loro strutture devono essere

definite basandosi su come la struttura coadiuva la riflessione analitica sullevidenzaraquo

Edward Tufte

62

GRAFICI

63

XVII sec Utilizzo del sistema di assi cartesiani di Renegrave Descartes

In un primo momento i grafici sono costruiti per motivare argomenti matematici e hanno le sembianze di funzioni

COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE

Grafico della mortalitagrave di Huygens(1669) Relazione pressione-altitudine di Halley(1686)

64

Bisogna aspettare la pubblicazione del Commercial and Political Atlas di William Playfair nel 1786 per veder comparire i primi grafici della serie storica del tutto simili a quelli moderni

COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE

Elementi ancora presenti nei grafici modernibull assi graduati ed etichettatibull grigliebull titolobull etichettebull linee indicanti il

cambiamento dei valori lungo il tempo

bull colori per distinguere le categorie

65

Ersquo nato per caso e per necessitagrave non aveva sufficienti dati per costruire lrsquoandamento anno per anno

Playfair scrive laquoThis charthellipdoes not comprehend any portion of time and it is much inferior in utility to those that doraquo

COMPARAZIONE GRAFICO A BARRE

66

ALTEZZA PER COMPARARE

vai al sito

67

1-Il grafico a barre in pila descrive il totale permettendo allo stesso tempo un livello di suddivisione interno dei dati

2-Lrsquoarea graph combina le caratteristiche del grafico a linee e quello a barre impilate

VARIANTI BARRE IN PILA E AREA GRAPHS

1 2

68

Ersquo un grafico del flusso costruito attorno a un asse centrale visualizza il trend nel tempo nei dati

STREAM GRAPH

69

Sono una serie di piccoli grafici o mappe simili che permettono una facile comparazione La costanza del design permette al lettore di focalizzarsi sul cambiamento nei dati e non su quello del design

Sono economiche una volta capito il design di un pezzo si ha accesso immediato ai dati delle altre parti

COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES

70

COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES

71

Chiamato anche coxcomb (cresta di gallo) per la sua forma

Inventato da Florence Nightingalenel 1858 come aiuto per descrivere la sua esperienza nella guerra in Crimea

Dimostra come le cause della morte sono maggiormente dovute alla scarsa igiene e sovraffollamento degli ospedali rispetto alle ferite da guerra

COMPARAZIONE DIAGRAMMA POLARE

per una visione interattiva

72

Utilizzato per rappresentare dati multidimensionali Questi grafici collegano i dati alle caratteristiche facciali

qualcosa che noi comprendiamo molto bene I diversi valori dei dati sono abbinati alle caratteristiche del volto per esempio la larghezza della faccia il livello delle orecchie la lunghezza o la curvatura della bocca la lunghezza del naso ecc

COMPARAZIONE LE FACCE DI CHERNOFF

73

COMPARAZIONE GRAFICI RADAR

74

Ersquo utilizzato per mettere in relazione due variabili I dati sono visualizzati come una collezione di punti ciascuno con una

posizione sullrsquoasse verticale e una sullrsquoasse verticale Le variabili sono correlate Direttamente o indirettamente proporzionali

RELAZIONE SCATTER PLOT

75

Per codificare piugrave variabili fino a quattro (2+2) si variano le dimensioni dei punti e il loro colore

RELAZIONE GRAFICO A BOLLE

Gapminder wwwbitly1fkfenH

76

Lrsquoistogramma egrave lo strumento piugrave efficace per la rappresentazione grafica della distribuzione in classe di un fenomeno continuo

DISTRIBUZIONE ISTOGRAMMA

77

La DEFINIZIONE egrave tautologica sono quelle mappe che si focalizzano su un particolare tema argomento set di dati

Semplificano ed eliminano molte caratteristiche delle mappe geografiche per concentrarsi su quelle piugrave rilevanti

Il loro SCOPO egrave quello di legare uno specifico set di dati alla loro posizione geografica e di visualizzare schemi di DISTRIBUZIONE SPAZIALE di una o piugrave grandezze

POSIZIONE LE MAPPE TEMATICHE

78

5 TIPI

Mappa a punti Mappa coropleta Mappa a simboli proporzionali Mappa isopleta Mappa del flusso Cartogrammi

TIPOLOGIE DI MAPPE TEMATICHE

79

MAPPA A PUNTI

Ersquo usata per rappresentare fenomeni discreti e il suo obiettivo egrave rivelare schemi di distribuzione di un fenomeno Es Mappa del colera di John Snow del 1854

80

MAPPA COROPLETALa tipologia piugrave comune Sono costruite attraverso lrsquouso di differenti sfumature di colore per rappresentare la proporzione di una certa grandezza in aree differenti Funzionanomeglio con dati derivati (percentuali rapporti) percheacute lrsquointensitagrave del colore egrave associatainconsciamente alla concentrazione di una variabile in unrsquoarea

1

23

81

vai al sito

82

MAPPA A SIMBOLI PROPORZIONALIQuesto tipo di mappa lavora meglio con dati grezzi non lavorati Utilizzano forme per di piugrave cerchi o quadrati scalate nelle dimensioni in relazione alla quantitagrave della variabile in un determinato punto

83

vai al sito

84

MAPPA ISOPLETACome la mappa coropleta utilizza le sfumature di un colore per mostrare la densitagrave di un fenomeno in una certa area Ciograve che la distingue egrave il fatto che i confini di ogni regione non sono determinati da limiti politici o amministrativi ma da linee di uguale valore chiamate ISOLINEE Es immagini dei trasmissioni meteo

85

MAPPA DEL FLUSSOQueste mappe rappresentano il movimento attraverso la mappa utilizzando linee dispessore proporzionale al valore mostrato Es Mappa sulla campagna militare di Napoleone in Russia

86

vai al sito

87

CARTOGRAMMIQueste mappe scalano le unitagrave enumerative (regioni paesi cittagrave) in modo proporzionale al valore a cui sono associate I cartogrammi sono di due tipi

CARTOGRAMMA CONTINUO i confini con le regioni vicine sono mantenuti ma questo causa distorsioni nella forma

CARTOGRAMMA NON CONTINUO le forme delle regioni mantengono la loro forma originaria percheacute le relazioni spaziali non sono rispettate

88

Mostrano la partecipazione di una parte rispetto al tutto

Codificano relazioni rapporti e percentuali Difetti difficoltagrave nel comparare piugrave torte difficoltagrave nel

giudicare le angolazioni

COMPOSIZIONE LE TORTE

1600

1500

21001700

500

500

700

1000

400

Imprese registrate del Comune di Grezzana per settore

Fonte C am era di c om m erc io di VeronaA gricolturaM anifatturaCos truz ioniCom m erc ioTrasporto e m agazz inaggioA lloggio e ris toraz ioneim m obiliareserviz ialtro

89

COMPOSIZIONE TREEMAP (O MOSAIC GRAPH)

vai al sito

90

VALORI ASSOLUTI VS VALORI RELATIVI

91

Nel mondo dellrsquoinfografica e della visualizzazione crsquoegrave sempre stato uno scontro di fondo tra chi predilige un approccio razionale e scientifico che ponga lrsquoaccento sulla funzionalitagrave e coloro che si considerano laquoartistiraquo e danno maggior enfasi agli aspetti emotivi ed estetici

Edward Tufte vs Nigel Holmes

INGEGNERI VS DESIGNER

92

Per Tufte un progetto di visual design egrave valido ed efficiente se comunica molto con poco

Lrsquoeccellenza grafica consiste in idee complesse comunicate con chiarezza precisione ed efficienza

Lrsquoeccellenza grafica egrave ciograve che offre al lettore il numero maggiore di idee nel minor tempo con la minor quantitagrave di inchiostro e nello spazio piugrave limitato

MINIMALISMO ED EFFICIENZA

93

RAPPORTO DATA-INK

94

RAPPORTO DATA-INK

95

Il Chartjunk sono le illustrazioni e le immagini che corredano e riempiono il grafico distogliendo lrsquoattenzione dai dati

laquoLa decorazione interna dei grafici genera molto inchiostro che non racconta niente di nuovo al lettore I fautori del chartjunk immaginano che i numeri e i dettagli siano noiosi barbosi e tediosi e che necessitano di ornamenti per vivacizzarsi La decorazione cosmetica che spesso distorce i dati non compenseragrave mai una carenza di base nei contenutiraquo

CHARTJUNK

96

CHARTJUNK

97

Lrsquoaffermazione che una maggiore efficienza ndashla minor quantitagrave di risorse visive per trasmettere il maggior volume di contenuti possibile- faciliti sempre la comprensione egrave discutibile

Studio Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts

Scopo della ricerca era verificare se gli studenti interpretassero la versione ridotta meglio e piugrave velocemente di quella piugrave ingombra di decorazioni

USEFUL JUNK

98

Studio su 20 studenti ognuno dei quali ha letto quattro vecchi grafici di Nigel Holmes e le corrispondenti versioni minimaliste disegnate dai ricercatori

USEFUL JUNK

99

3 FASI

Tracciamento dello sguardo

Questionario sui contenuti dei grafici (argomento centrale variabili mostrate cambiamenti mostrati)

Testare la capacitagrave di ricordare ciascun grafico a breve e a lungo termine

USEFUL JUNK

100

INFOGRAFICA E VISUALIZZAZIONE

101

Ersquo il paradigma della presentazione mondo ANALOGICO

Arte di raccontare nuove storie a partire dai dati utilizzando gli strumenti del graphic design forme illustrazioni pittogrammi grafici e foto

Racconta la storia che lrsquoinfografico vuole raccontare In questo caso lrsquoinfografico agisce da giornalista che visualizza la prova di quello che sostiene nel suo articolo

INFOGRAFICA

102

Chiamata anche Information Visualization o Infovis

Ersquo il paradigma dellrsquoesplorazione mondo DIGITALE

Lrsquouso di rappresentazioni visive interattive su supporto informatico per ampliare la cognizione

Personalizzazione dei contenuti il grafico interattivo reagisce alle azioni di chi lo usa e al cambiamento nel tempo dei dati che lo compongono

VISUALIZZAZIONE DEI DATI

103

INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE

104

Inventati da Otto Neurath nel 1925

ISOTYPE International System of Typographic Picture Education

Ersquo un linguaggio universale basato sui pittogrammi i cui scopi erano lrsquoumanizzazione della conoscenza e il superamento delle barriere culturali

Voleva dimostrare lrsquoidea che il pensiero astratto e matematico poteva essere trasmesso alle persone in modo indipendente dal loro contesto sociale culturale ed economico

I PITTOGRAMMI

105

INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE

vai al grafico

106

La qualitagrave principale delle visualizzazioni delle informazioni

Possibilitagrave per il lettore di modificare in modo limitato la struttura e i grafici che compongono la visualizzazione in relazione a quello che desidera ricercare e visualizzare

INTERATTIVITArsquo

107

Visibilitagrave

Feedback

Vincoli

Uniformitagrave

PRINCIPI GRAFICI DELLrsquoINTERATTIVITArsquo

108

Piugrave egrave visibile la funzionalitagrave di un oggetto piugrave facile saragrave per gli utenti crearsi un modello mentale di ciograve che possono ricavarne

Rendere visibili gli oggetti importanti o cliccabili

Donrsquot make me thinK usare un sistema interattivo deve essere ovvio e autoevidente

VISIBILITArsquo

109

VISIBILITArsquo

Assomigliano a dei pulsanti

La loro funzionalitagrave egrave ovvia

La freccia egrave il modo piugrave efficace se vogliamo che si capisca inmaniera intuitiva cosa accade se ci si clicca sopra

110

Per ogni azione deve corrispondere una reazione Il sistema risponde a un input dellrsquoutente

confermandogli che la sua azione egrave andata a buon fine Vale sia per gli oggetti fisici che digitali

FEEDBACK

Esempio New York Times

111

Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare

Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione

Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT

VINCOLI

112

Mantenere la struttura principale uguale

Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi

Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina

Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni

UNIFORMITArsquo

113

UNIFORMITArsquo

114

Il mantra della ricerca delle informazioni visive

laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo

Ben Shneiderman 1996

Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne

una lettura propria

COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

115

Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse

Zoom

Apertura e chiusura esempio

Classificare e riordinare

Ricercare

TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE

116

Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave

Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati

Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private

Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

117

Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico

Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

118

ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013

VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013

BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010

RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007

KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010

KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010

MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004

S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010

SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013

ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013

ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006

BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE

  • Tesi di laurea in scienze della comunicazione
  • Contenuto della tesi
  • Dati
  • Espansione dei dati
  • Slide 5
  • Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
  • Esempi Di Datizzazione
  • Open Data
  • Tim Berners-Lee
  • Il Formato Degli Open Data
  • Tipologie di Dati
  • Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
  • Come Trasformare I Dati In Informazione
  • LrsquoUso Della Tabella
  • Codifica Visuale Dei Dati
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • La Percezione Visiva
  • Visione Foveale E Periferica
  • Visione Foveale E Periferica (2)
  • Da Cosa Siamo Attratti
  • Il Cervello Che Completa
  • Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
  • Psicologia Della Gestalt
  • Slide 32
  • Psicologia Della Gestalt (2)
  • Vicinanza
  • Vicinanza (2)
  • Il Design Modulare
  • Somiglianza
  • Connessione
  • Chiusura
  • La Scelta Della Forma Grafica
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
  • La Percezione Delle Aree
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Le Aree sono sempre sbagliate
  • Vaccine-Preventable Outbreaks
  • Slide 50
  • Forma E Funzione
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Forma E Funzione (2)
  • Slide 55
  • Forma E Funzione (3)
  • Forma E Funzione (4)
  • Slide 58
  • Forma E Funzione (5)
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Grafici
  • Comparazione Grafico A Linee
  • Comparazione Grafico A Linee (2)
  • Comparazione Grafico A Barre
  • Altezza Per Comparare
  • Varianti Barre in Pila E Area Graphs
  • Stream graph
  • Comparazione Small Multiples
  • Comparazione Small Multiples (2)
  • Comparazione Diagramma Polare
  • Comparazione Le Facce di Chernoff
  • Comparazione Grafici radar
  • Relazione Scatter Plot
  • Relazione Grafico A Bolle
  • Distribuzione Istogramma
  • Posizione Le Mappe Tematiche
  • Tipologie Di Mappe Tematiche
  • Mappa A Punti
  • Mappa Coropleta
  • Slide 81
  • Mappa A Simboli Proporzionali
  • Slide 83
  • Mappa Isopleta
  • Mappa del Flusso
  • Slide 86
  • Cartogrammi
  • Composizione Le Torte
  • Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
  • Valori Assoluti vs Valori Relativi
  • Ingegneri vs Designer
  • Minimalismo Ed Efficienza
  • Rapporto Data-Ink
  • Rapporto Data-Ink (2)
  • Chartjunk
  • Chartjunk (2)
  • Useful Junk
  • Useful Junk (2)
  • Useful Junk (3)
  • Infografica e Visualizzazione
  • Infografica
  • Visualizzazione Dei Dati
  • Slide 103
  • I Pittogrammi
  • Slide 105
  • Interattivitarsquo
  • Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
  • Visibilitarsquo
  • Visibilitarsquo (2)
  • Feedback
  • Vincoli
  • Uniformitarsquo
  • Uniformitarsquo (2)
  • Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
  • Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
  • Visualizzazioni Interattive
  • Visualizzazioni Interattive (2)
  • Bibliografia Principale
Page 45: Presentazione lezione

45

LA PERCEZIONE DELLE AREE

Se sapete che la capitalizzazione

di mercato della banca A nel 2007

era di 80 milioni di euro a quanto

ammontava nel 2009

46

LA PERCEZIONE DELLE AREE

47

Il cervello non egrave bravo a calcolare le aree delle superfici Egrave molto piugrave bravo a confrontare dimensioni singole come la

lunghezza o lrsquoaltezza

LA PERCEZIONE DELLE AREE

Quello che il graphic designer vuole che

il lettore metta a confronto le AREEQuello che il lettore confronta

effettivamente i DIAMETRI

Quando confrontiamo le aree sottostimiamo le differenze

48

NO Dipende dallo scopo della nostra visualizzazione

LE AREE SONO SEMPRE SBAGLIATE

49

VACCINE-PREVENTABLE OUTBREAKS

vai al sito

50

51

FORMA E FUNZIONE

laquoQuando sei in difficoltagrave con certi oggetti- se non sai se tirare o spingere una porta o sei di fronte ai capricci dei moderni computer- non egrave una tua colpaNon incolpare te stesso ma il designerraquo

Questo percheacute la forma di certi oggetti non facilita la funzione per cui sono stati costruiti

La forma di un oggetto invece deve suggerire visivamente cosa questo permette di fare

52

53

54

Uno dei principi piugrave importanti quando si tratta di infografica e visualizzazione egrave il seguente

la forma deve essere vincolata dalle funzioni della vostra rappresentazione

Un complesso di dati puograve assumere piugrave forme affinchegrave i lettori possano effettuare operazioni e ricavarne dei

significati ma non puograve assumere una forma qualsiasi

FORMA E FUNZIONE

55

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FORMA E FUNZIONE

57

FORMA E FUNZIONE

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FORMA E FUNZIONE

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61

laquoLa validitagrave di un grafico analitico presuppone la trasformazione di principi intellettivi in principi visivi Perciograve se il compito intellettivo egrave capire la causalitagrave il

principio grafico richiesto saragrave ldquoMostra la causalitagraverdquo Se il compito intellettivo egrave rispondere a una domanda e

confrontarla con delle alternative il principio grafico saragrave ldquoMostra i paragonirdquo (hellip) Le loro strutture devono essere

definite basandosi su come la struttura coadiuva la riflessione analitica sullevidenzaraquo

Edward Tufte

62

GRAFICI

63

XVII sec Utilizzo del sistema di assi cartesiani di Renegrave Descartes

In un primo momento i grafici sono costruiti per motivare argomenti matematici e hanno le sembianze di funzioni

COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE

Grafico della mortalitagrave di Huygens(1669) Relazione pressione-altitudine di Halley(1686)

64

Bisogna aspettare la pubblicazione del Commercial and Political Atlas di William Playfair nel 1786 per veder comparire i primi grafici della serie storica del tutto simili a quelli moderni

COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE

Elementi ancora presenti nei grafici modernibull assi graduati ed etichettatibull grigliebull titolobull etichettebull linee indicanti il

cambiamento dei valori lungo il tempo

bull colori per distinguere le categorie

65

Ersquo nato per caso e per necessitagrave non aveva sufficienti dati per costruire lrsquoandamento anno per anno

Playfair scrive laquoThis charthellipdoes not comprehend any portion of time and it is much inferior in utility to those that doraquo

COMPARAZIONE GRAFICO A BARRE

66

ALTEZZA PER COMPARARE

vai al sito

67

1-Il grafico a barre in pila descrive il totale permettendo allo stesso tempo un livello di suddivisione interno dei dati

2-Lrsquoarea graph combina le caratteristiche del grafico a linee e quello a barre impilate

VARIANTI BARRE IN PILA E AREA GRAPHS

1 2

68

Ersquo un grafico del flusso costruito attorno a un asse centrale visualizza il trend nel tempo nei dati

STREAM GRAPH

69

Sono una serie di piccoli grafici o mappe simili che permettono una facile comparazione La costanza del design permette al lettore di focalizzarsi sul cambiamento nei dati e non su quello del design

Sono economiche una volta capito il design di un pezzo si ha accesso immediato ai dati delle altre parti

COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES

70

COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES

71

Chiamato anche coxcomb (cresta di gallo) per la sua forma

Inventato da Florence Nightingalenel 1858 come aiuto per descrivere la sua esperienza nella guerra in Crimea

Dimostra come le cause della morte sono maggiormente dovute alla scarsa igiene e sovraffollamento degli ospedali rispetto alle ferite da guerra

COMPARAZIONE DIAGRAMMA POLARE

per una visione interattiva

72

Utilizzato per rappresentare dati multidimensionali Questi grafici collegano i dati alle caratteristiche facciali

qualcosa che noi comprendiamo molto bene I diversi valori dei dati sono abbinati alle caratteristiche del volto per esempio la larghezza della faccia il livello delle orecchie la lunghezza o la curvatura della bocca la lunghezza del naso ecc

COMPARAZIONE LE FACCE DI CHERNOFF

73

COMPARAZIONE GRAFICI RADAR

74

Ersquo utilizzato per mettere in relazione due variabili I dati sono visualizzati come una collezione di punti ciascuno con una

posizione sullrsquoasse verticale e una sullrsquoasse verticale Le variabili sono correlate Direttamente o indirettamente proporzionali

RELAZIONE SCATTER PLOT

75

Per codificare piugrave variabili fino a quattro (2+2) si variano le dimensioni dei punti e il loro colore

RELAZIONE GRAFICO A BOLLE

Gapminder wwwbitly1fkfenH

76

Lrsquoistogramma egrave lo strumento piugrave efficace per la rappresentazione grafica della distribuzione in classe di un fenomeno continuo

DISTRIBUZIONE ISTOGRAMMA

77

La DEFINIZIONE egrave tautologica sono quelle mappe che si focalizzano su un particolare tema argomento set di dati

Semplificano ed eliminano molte caratteristiche delle mappe geografiche per concentrarsi su quelle piugrave rilevanti

Il loro SCOPO egrave quello di legare uno specifico set di dati alla loro posizione geografica e di visualizzare schemi di DISTRIBUZIONE SPAZIALE di una o piugrave grandezze

POSIZIONE LE MAPPE TEMATICHE

78

5 TIPI

Mappa a punti Mappa coropleta Mappa a simboli proporzionali Mappa isopleta Mappa del flusso Cartogrammi

TIPOLOGIE DI MAPPE TEMATICHE

79

MAPPA A PUNTI

Ersquo usata per rappresentare fenomeni discreti e il suo obiettivo egrave rivelare schemi di distribuzione di un fenomeno Es Mappa del colera di John Snow del 1854

80

MAPPA COROPLETALa tipologia piugrave comune Sono costruite attraverso lrsquouso di differenti sfumature di colore per rappresentare la proporzione di una certa grandezza in aree differenti Funzionanomeglio con dati derivati (percentuali rapporti) percheacute lrsquointensitagrave del colore egrave associatainconsciamente alla concentrazione di una variabile in unrsquoarea

1

23

81

vai al sito

82

MAPPA A SIMBOLI PROPORZIONALIQuesto tipo di mappa lavora meglio con dati grezzi non lavorati Utilizzano forme per di piugrave cerchi o quadrati scalate nelle dimensioni in relazione alla quantitagrave della variabile in un determinato punto

83

vai al sito

84

MAPPA ISOPLETACome la mappa coropleta utilizza le sfumature di un colore per mostrare la densitagrave di un fenomeno in una certa area Ciograve che la distingue egrave il fatto che i confini di ogni regione non sono determinati da limiti politici o amministrativi ma da linee di uguale valore chiamate ISOLINEE Es immagini dei trasmissioni meteo

85

MAPPA DEL FLUSSOQueste mappe rappresentano il movimento attraverso la mappa utilizzando linee dispessore proporzionale al valore mostrato Es Mappa sulla campagna militare di Napoleone in Russia

86

vai al sito

87

CARTOGRAMMIQueste mappe scalano le unitagrave enumerative (regioni paesi cittagrave) in modo proporzionale al valore a cui sono associate I cartogrammi sono di due tipi

CARTOGRAMMA CONTINUO i confini con le regioni vicine sono mantenuti ma questo causa distorsioni nella forma

CARTOGRAMMA NON CONTINUO le forme delle regioni mantengono la loro forma originaria percheacute le relazioni spaziali non sono rispettate

88

Mostrano la partecipazione di una parte rispetto al tutto

Codificano relazioni rapporti e percentuali Difetti difficoltagrave nel comparare piugrave torte difficoltagrave nel

giudicare le angolazioni

COMPOSIZIONE LE TORTE

1600

1500

21001700

500

500

700

1000

400

Imprese registrate del Comune di Grezzana per settore

Fonte C am era di c om m erc io di VeronaA gricolturaM anifatturaCos truz ioniCom m erc ioTrasporto e m agazz inaggioA lloggio e ris toraz ioneim m obiliareserviz ialtro

89

COMPOSIZIONE TREEMAP (O MOSAIC GRAPH)

vai al sito

90

VALORI ASSOLUTI VS VALORI RELATIVI

91

Nel mondo dellrsquoinfografica e della visualizzazione crsquoegrave sempre stato uno scontro di fondo tra chi predilige un approccio razionale e scientifico che ponga lrsquoaccento sulla funzionalitagrave e coloro che si considerano laquoartistiraquo e danno maggior enfasi agli aspetti emotivi ed estetici

Edward Tufte vs Nigel Holmes

INGEGNERI VS DESIGNER

92

Per Tufte un progetto di visual design egrave valido ed efficiente se comunica molto con poco

Lrsquoeccellenza grafica consiste in idee complesse comunicate con chiarezza precisione ed efficienza

Lrsquoeccellenza grafica egrave ciograve che offre al lettore il numero maggiore di idee nel minor tempo con la minor quantitagrave di inchiostro e nello spazio piugrave limitato

MINIMALISMO ED EFFICIENZA

93

RAPPORTO DATA-INK

94

RAPPORTO DATA-INK

95

Il Chartjunk sono le illustrazioni e le immagini che corredano e riempiono il grafico distogliendo lrsquoattenzione dai dati

laquoLa decorazione interna dei grafici genera molto inchiostro che non racconta niente di nuovo al lettore I fautori del chartjunk immaginano che i numeri e i dettagli siano noiosi barbosi e tediosi e che necessitano di ornamenti per vivacizzarsi La decorazione cosmetica che spesso distorce i dati non compenseragrave mai una carenza di base nei contenutiraquo

CHARTJUNK

96

CHARTJUNK

97

Lrsquoaffermazione che una maggiore efficienza ndashla minor quantitagrave di risorse visive per trasmettere il maggior volume di contenuti possibile- faciliti sempre la comprensione egrave discutibile

Studio Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts

Scopo della ricerca era verificare se gli studenti interpretassero la versione ridotta meglio e piugrave velocemente di quella piugrave ingombra di decorazioni

USEFUL JUNK

98

Studio su 20 studenti ognuno dei quali ha letto quattro vecchi grafici di Nigel Holmes e le corrispondenti versioni minimaliste disegnate dai ricercatori

USEFUL JUNK

99

3 FASI

Tracciamento dello sguardo

Questionario sui contenuti dei grafici (argomento centrale variabili mostrate cambiamenti mostrati)

Testare la capacitagrave di ricordare ciascun grafico a breve e a lungo termine

USEFUL JUNK

100

INFOGRAFICA E VISUALIZZAZIONE

101

Ersquo il paradigma della presentazione mondo ANALOGICO

Arte di raccontare nuove storie a partire dai dati utilizzando gli strumenti del graphic design forme illustrazioni pittogrammi grafici e foto

Racconta la storia che lrsquoinfografico vuole raccontare In questo caso lrsquoinfografico agisce da giornalista che visualizza la prova di quello che sostiene nel suo articolo

INFOGRAFICA

102

Chiamata anche Information Visualization o Infovis

Ersquo il paradigma dellrsquoesplorazione mondo DIGITALE

Lrsquouso di rappresentazioni visive interattive su supporto informatico per ampliare la cognizione

Personalizzazione dei contenuti il grafico interattivo reagisce alle azioni di chi lo usa e al cambiamento nel tempo dei dati che lo compongono

VISUALIZZAZIONE DEI DATI

103

INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE

104

Inventati da Otto Neurath nel 1925

ISOTYPE International System of Typographic Picture Education

Ersquo un linguaggio universale basato sui pittogrammi i cui scopi erano lrsquoumanizzazione della conoscenza e il superamento delle barriere culturali

Voleva dimostrare lrsquoidea che il pensiero astratto e matematico poteva essere trasmesso alle persone in modo indipendente dal loro contesto sociale culturale ed economico

I PITTOGRAMMI

105

INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE

vai al grafico

106

La qualitagrave principale delle visualizzazioni delle informazioni

Possibilitagrave per il lettore di modificare in modo limitato la struttura e i grafici che compongono la visualizzazione in relazione a quello che desidera ricercare e visualizzare

INTERATTIVITArsquo

107

Visibilitagrave

Feedback

Vincoli

Uniformitagrave

PRINCIPI GRAFICI DELLrsquoINTERATTIVITArsquo

108

Piugrave egrave visibile la funzionalitagrave di un oggetto piugrave facile saragrave per gli utenti crearsi un modello mentale di ciograve che possono ricavarne

Rendere visibili gli oggetti importanti o cliccabili

Donrsquot make me thinK usare un sistema interattivo deve essere ovvio e autoevidente

VISIBILITArsquo

109

VISIBILITArsquo

Assomigliano a dei pulsanti

La loro funzionalitagrave egrave ovvia

La freccia egrave il modo piugrave efficace se vogliamo che si capisca inmaniera intuitiva cosa accade se ci si clicca sopra

110

Per ogni azione deve corrispondere una reazione Il sistema risponde a un input dellrsquoutente

confermandogli che la sua azione egrave andata a buon fine Vale sia per gli oggetti fisici che digitali

FEEDBACK

Esempio New York Times

111

Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare

Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione

Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT

VINCOLI

112

Mantenere la struttura principale uguale

Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi

Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina

Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni

UNIFORMITArsquo

113

UNIFORMITArsquo

114

Il mantra della ricerca delle informazioni visive

laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo

Ben Shneiderman 1996

Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne

una lettura propria

COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

115

Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse

Zoom

Apertura e chiusura esempio

Classificare e riordinare

Ricercare

TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE

116

Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave

Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati

Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private

Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

117

Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico

Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

118

ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013

VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013

BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010

RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007

KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010

KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010

MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004

S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010

SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013

ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013

ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006

BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE

  • Tesi di laurea in scienze della comunicazione
  • Contenuto della tesi
  • Dati
  • Espansione dei dati
  • Slide 5
  • Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
  • Esempi Di Datizzazione
  • Open Data
  • Tim Berners-Lee
  • Il Formato Degli Open Data
  • Tipologie di Dati
  • Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
  • Come Trasformare I Dati In Informazione
  • LrsquoUso Della Tabella
  • Codifica Visuale Dei Dati
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • La Percezione Visiva
  • Visione Foveale E Periferica
  • Visione Foveale E Periferica (2)
  • Da Cosa Siamo Attratti
  • Il Cervello Che Completa
  • Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
  • Psicologia Della Gestalt
  • Slide 32
  • Psicologia Della Gestalt (2)
  • Vicinanza
  • Vicinanza (2)
  • Il Design Modulare
  • Somiglianza
  • Connessione
  • Chiusura
  • La Scelta Della Forma Grafica
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
  • La Percezione Delle Aree
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Le Aree sono sempre sbagliate
  • Vaccine-Preventable Outbreaks
  • Slide 50
  • Forma E Funzione
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Forma E Funzione (2)
  • Slide 55
  • Forma E Funzione (3)
  • Forma E Funzione (4)
  • Slide 58
  • Forma E Funzione (5)
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Grafici
  • Comparazione Grafico A Linee
  • Comparazione Grafico A Linee (2)
  • Comparazione Grafico A Barre
  • Altezza Per Comparare
  • Varianti Barre in Pila E Area Graphs
  • Stream graph
  • Comparazione Small Multiples
  • Comparazione Small Multiples (2)
  • Comparazione Diagramma Polare
  • Comparazione Le Facce di Chernoff
  • Comparazione Grafici radar
  • Relazione Scatter Plot
  • Relazione Grafico A Bolle
  • Distribuzione Istogramma
  • Posizione Le Mappe Tematiche
  • Tipologie Di Mappe Tematiche
  • Mappa A Punti
  • Mappa Coropleta
  • Slide 81
  • Mappa A Simboli Proporzionali
  • Slide 83
  • Mappa Isopleta
  • Mappa del Flusso
  • Slide 86
  • Cartogrammi
  • Composizione Le Torte
  • Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
  • Valori Assoluti vs Valori Relativi
  • Ingegneri vs Designer
  • Minimalismo Ed Efficienza
  • Rapporto Data-Ink
  • Rapporto Data-Ink (2)
  • Chartjunk
  • Chartjunk (2)
  • Useful Junk
  • Useful Junk (2)
  • Useful Junk (3)
  • Infografica e Visualizzazione
  • Infografica
  • Visualizzazione Dei Dati
  • Slide 103
  • I Pittogrammi
  • Slide 105
  • Interattivitarsquo
  • Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
  • Visibilitarsquo
  • Visibilitarsquo (2)
  • Feedback
  • Vincoli
  • Uniformitarsquo
  • Uniformitarsquo (2)
  • Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
  • Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
  • Visualizzazioni Interattive
  • Visualizzazioni Interattive (2)
  • Bibliografia Principale
Page 46: Presentazione lezione

46

LA PERCEZIONE DELLE AREE

47

Il cervello non egrave bravo a calcolare le aree delle superfici Egrave molto piugrave bravo a confrontare dimensioni singole come la

lunghezza o lrsquoaltezza

LA PERCEZIONE DELLE AREE

Quello che il graphic designer vuole che

il lettore metta a confronto le AREEQuello che il lettore confronta

effettivamente i DIAMETRI

Quando confrontiamo le aree sottostimiamo le differenze

48

NO Dipende dallo scopo della nostra visualizzazione

LE AREE SONO SEMPRE SBAGLIATE

49

VACCINE-PREVENTABLE OUTBREAKS

vai al sito

50

51

FORMA E FUNZIONE

laquoQuando sei in difficoltagrave con certi oggetti- se non sai se tirare o spingere una porta o sei di fronte ai capricci dei moderni computer- non egrave una tua colpaNon incolpare te stesso ma il designerraquo

Questo percheacute la forma di certi oggetti non facilita la funzione per cui sono stati costruiti

La forma di un oggetto invece deve suggerire visivamente cosa questo permette di fare

52

53

54

Uno dei principi piugrave importanti quando si tratta di infografica e visualizzazione egrave il seguente

la forma deve essere vincolata dalle funzioni della vostra rappresentazione

Un complesso di dati puograve assumere piugrave forme affinchegrave i lettori possano effettuare operazioni e ricavarne dei

significati ma non puograve assumere una forma qualsiasi

FORMA E FUNZIONE

55

56

FORMA E FUNZIONE

57

FORMA E FUNZIONE

58

59

FORMA E FUNZIONE

60

61

laquoLa validitagrave di un grafico analitico presuppone la trasformazione di principi intellettivi in principi visivi Perciograve se il compito intellettivo egrave capire la causalitagrave il

principio grafico richiesto saragrave ldquoMostra la causalitagraverdquo Se il compito intellettivo egrave rispondere a una domanda e

confrontarla con delle alternative il principio grafico saragrave ldquoMostra i paragonirdquo (hellip) Le loro strutture devono essere

definite basandosi su come la struttura coadiuva la riflessione analitica sullevidenzaraquo

Edward Tufte

62

GRAFICI

63

XVII sec Utilizzo del sistema di assi cartesiani di Renegrave Descartes

In un primo momento i grafici sono costruiti per motivare argomenti matematici e hanno le sembianze di funzioni

COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE

Grafico della mortalitagrave di Huygens(1669) Relazione pressione-altitudine di Halley(1686)

64

Bisogna aspettare la pubblicazione del Commercial and Political Atlas di William Playfair nel 1786 per veder comparire i primi grafici della serie storica del tutto simili a quelli moderni

COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE

Elementi ancora presenti nei grafici modernibull assi graduati ed etichettatibull grigliebull titolobull etichettebull linee indicanti il

cambiamento dei valori lungo il tempo

bull colori per distinguere le categorie

65

Ersquo nato per caso e per necessitagrave non aveva sufficienti dati per costruire lrsquoandamento anno per anno

Playfair scrive laquoThis charthellipdoes not comprehend any portion of time and it is much inferior in utility to those that doraquo

COMPARAZIONE GRAFICO A BARRE

66

ALTEZZA PER COMPARARE

vai al sito

67

1-Il grafico a barre in pila descrive il totale permettendo allo stesso tempo un livello di suddivisione interno dei dati

2-Lrsquoarea graph combina le caratteristiche del grafico a linee e quello a barre impilate

VARIANTI BARRE IN PILA E AREA GRAPHS

1 2

68

Ersquo un grafico del flusso costruito attorno a un asse centrale visualizza il trend nel tempo nei dati

STREAM GRAPH

69

Sono una serie di piccoli grafici o mappe simili che permettono una facile comparazione La costanza del design permette al lettore di focalizzarsi sul cambiamento nei dati e non su quello del design

Sono economiche una volta capito il design di un pezzo si ha accesso immediato ai dati delle altre parti

COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES

70

COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES

71

Chiamato anche coxcomb (cresta di gallo) per la sua forma

Inventato da Florence Nightingalenel 1858 come aiuto per descrivere la sua esperienza nella guerra in Crimea

Dimostra come le cause della morte sono maggiormente dovute alla scarsa igiene e sovraffollamento degli ospedali rispetto alle ferite da guerra

COMPARAZIONE DIAGRAMMA POLARE

per una visione interattiva

72

Utilizzato per rappresentare dati multidimensionali Questi grafici collegano i dati alle caratteristiche facciali

qualcosa che noi comprendiamo molto bene I diversi valori dei dati sono abbinati alle caratteristiche del volto per esempio la larghezza della faccia il livello delle orecchie la lunghezza o la curvatura della bocca la lunghezza del naso ecc

COMPARAZIONE LE FACCE DI CHERNOFF

73

COMPARAZIONE GRAFICI RADAR

74

Ersquo utilizzato per mettere in relazione due variabili I dati sono visualizzati come una collezione di punti ciascuno con una

posizione sullrsquoasse verticale e una sullrsquoasse verticale Le variabili sono correlate Direttamente o indirettamente proporzionali

RELAZIONE SCATTER PLOT

75

Per codificare piugrave variabili fino a quattro (2+2) si variano le dimensioni dei punti e il loro colore

RELAZIONE GRAFICO A BOLLE

Gapminder wwwbitly1fkfenH

76

Lrsquoistogramma egrave lo strumento piugrave efficace per la rappresentazione grafica della distribuzione in classe di un fenomeno continuo

DISTRIBUZIONE ISTOGRAMMA

77

La DEFINIZIONE egrave tautologica sono quelle mappe che si focalizzano su un particolare tema argomento set di dati

Semplificano ed eliminano molte caratteristiche delle mappe geografiche per concentrarsi su quelle piugrave rilevanti

Il loro SCOPO egrave quello di legare uno specifico set di dati alla loro posizione geografica e di visualizzare schemi di DISTRIBUZIONE SPAZIALE di una o piugrave grandezze

POSIZIONE LE MAPPE TEMATICHE

78

5 TIPI

Mappa a punti Mappa coropleta Mappa a simboli proporzionali Mappa isopleta Mappa del flusso Cartogrammi

TIPOLOGIE DI MAPPE TEMATICHE

79

MAPPA A PUNTI

Ersquo usata per rappresentare fenomeni discreti e il suo obiettivo egrave rivelare schemi di distribuzione di un fenomeno Es Mappa del colera di John Snow del 1854

80

MAPPA COROPLETALa tipologia piugrave comune Sono costruite attraverso lrsquouso di differenti sfumature di colore per rappresentare la proporzione di una certa grandezza in aree differenti Funzionanomeglio con dati derivati (percentuali rapporti) percheacute lrsquointensitagrave del colore egrave associatainconsciamente alla concentrazione di una variabile in unrsquoarea

1

23

81

vai al sito

82

MAPPA A SIMBOLI PROPORZIONALIQuesto tipo di mappa lavora meglio con dati grezzi non lavorati Utilizzano forme per di piugrave cerchi o quadrati scalate nelle dimensioni in relazione alla quantitagrave della variabile in un determinato punto

83

vai al sito

84

MAPPA ISOPLETACome la mappa coropleta utilizza le sfumature di un colore per mostrare la densitagrave di un fenomeno in una certa area Ciograve che la distingue egrave il fatto che i confini di ogni regione non sono determinati da limiti politici o amministrativi ma da linee di uguale valore chiamate ISOLINEE Es immagini dei trasmissioni meteo

85

MAPPA DEL FLUSSOQueste mappe rappresentano il movimento attraverso la mappa utilizzando linee dispessore proporzionale al valore mostrato Es Mappa sulla campagna militare di Napoleone in Russia

86

vai al sito

87

CARTOGRAMMIQueste mappe scalano le unitagrave enumerative (regioni paesi cittagrave) in modo proporzionale al valore a cui sono associate I cartogrammi sono di due tipi

CARTOGRAMMA CONTINUO i confini con le regioni vicine sono mantenuti ma questo causa distorsioni nella forma

CARTOGRAMMA NON CONTINUO le forme delle regioni mantengono la loro forma originaria percheacute le relazioni spaziali non sono rispettate

88

Mostrano la partecipazione di una parte rispetto al tutto

Codificano relazioni rapporti e percentuali Difetti difficoltagrave nel comparare piugrave torte difficoltagrave nel

giudicare le angolazioni

COMPOSIZIONE LE TORTE

1600

1500

21001700

500

500

700

1000

400

Imprese registrate del Comune di Grezzana per settore

Fonte C am era di c om m erc io di VeronaA gricolturaM anifatturaCos truz ioniCom m erc ioTrasporto e m agazz inaggioA lloggio e ris toraz ioneim m obiliareserviz ialtro

89

COMPOSIZIONE TREEMAP (O MOSAIC GRAPH)

vai al sito

90

VALORI ASSOLUTI VS VALORI RELATIVI

91

Nel mondo dellrsquoinfografica e della visualizzazione crsquoegrave sempre stato uno scontro di fondo tra chi predilige un approccio razionale e scientifico che ponga lrsquoaccento sulla funzionalitagrave e coloro che si considerano laquoartistiraquo e danno maggior enfasi agli aspetti emotivi ed estetici

Edward Tufte vs Nigel Holmes

INGEGNERI VS DESIGNER

92

Per Tufte un progetto di visual design egrave valido ed efficiente se comunica molto con poco

Lrsquoeccellenza grafica consiste in idee complesse comunicate con chiarezza precisione ed efficienza

Lrsquoeccellenza grafica egrave ciograve che offre al lettore il numero maggiore di idee nel minor tempo con la minor quantitagrave di inchiostro e nello spazio piugrave limitato

MINIMALISMO ED EFFICIENZA

93

RAPPORTO DATA-INK

94

RAPPORTO DATA-INK

95

Il Chartjunk sono le illustrazioni e le immagini che corredano e riempiono il grafico distogliendo lrsquoattenzione dai dati

laquoLa decorazione interna dei grafici genera molto inchiostro che non racconta niente di nuovo al lettore I fautori del chartjunk immaginano che i numeri e i dettagli siano noiosi barbosi e tediosi e che necessitano di ornamenti per vivacizzarsi La decorazione cosmetica che spesso distorce i dati non compenseragrave mai una carenza di base nei contenutiraquo

CHARTJUNK

96

CHARTJUNK

97

Lrsquoaffermazione che una maggiore efficienza ndashla minor quantitagrave di risorse visive per trasmettere il maggior volume di contenuti possibile- faciliti sempre la comprensione egrave discutibile

Studio Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts

Scopo della ricerca era verificare se gli studenti interpretassero la versione ridotta meglio e piugrave velocemente di quella piugrave ingombra di decorazioni

USEFUL JUNK

98

Studio su 20 studenti ognuno dei quali ha letto quattro vecchi grafici di Nigel Holmes e le corrispondenti versioni minimaliste disegnate dai ricercatori

USEFUL JUNK

99

3 FASI

Tracciamento dello sguardo

Questionario sui contenuti dei grafici (argomento centrale variabili mostrate cambiamenti mostrati)

Testare la capacitagrave di ricordare ciascun grafico a breve e a lungo termine

USEFUL JUNK

100

INFOGRAFICA E VISUALIZZAZIONE

101

Ersquo il paradigma della presentazione mondo ANALOGICO

Arte di raccontare nuove storie a partire dai dati utilizzando gli strumenti del graphic design forme illustrazioni pittogrammi grafici e foto

Racconta la storia che lrsquoinfografico vuole raccontare In questo caso lrsquoinfografico agisce da giornalista che visualizza la prova di quello che sostiene nel suo articolo

INFOGRAFICA

102

Chiamata anche Information Visualization o Infovis

Ersquo il paradigma dellrsquoesplorazione mondo DIGITALE

Lrsquouso di rappresentazioni visive interattive su supporto informatico per ampliare la cognizione

Personalizzazione dei contenuti il grafico interattivo reagisce alle azioni di chi lo usa e al cambiamento nel tempo dei dati che lo compongono

VISUALIZZAZIONE DEI DATI

103

INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE

104

Inventati da Otto Neurath nel 1925

ISOTYPE International System of Typographic Picture Education

Ersquo un linguaggio universale basato sui pittogrammi i cui scopi erano lrsquoumanizzazione della conoscenza e il superamento delle barriere culturali

Voleva dimostrare lrsquoidea che il pensiero astratto e matematico poteva essere trasmesso alle persone in modo indipendente dal loro contesto sociale culturale ed economico

I PITTOGRAMMI

105

INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE

vai al grafico

106

La qualitagrave principale delle visualizzazioni delle informazioni

Possibilitagrave per il lettore di modificare in modo limitato la struttura e i grafici che compongono la visualizzazione in relazione a quello che desidera ricercare e visualizzare

INTERATTIVITArsquo

107

Visibilitagrave

Feedback

Vincoli

Uniformitagrave

PRINCIPI GRAFICI DELLrsquoINTERATTIVITArsquo

108

Piugrave egrave visibile la funzionalitagrave di un oggetto piugrave facile saragrave per gli utenti crearsi un modello mentale di ciograve che possono ricavarne

Rendere visibili gli oggetti importanti o cliccabili

Donrsquot make me thinK usare un sistema interattivo deve essere ovvio e autoevidente

VISIBILITArsquo

109

VISIBILITArsquo

Assomigliano a dei pulsanti

La loro funzionalitagrave egrave ovvia

La freccia egrave il modo piugrave efficace se vogliamo che si capisca inmaniera intuitiva cosa accade se ci si clicca sopra

110

Per ogni azione deve corrispondere una reazione Il sistema risponde a un input dellrsquoutente

confermandogli che la sua azione egrave andata a buon fine Vale sia per gli oggetti fisici che digitali

FEEDBACK

Esempio New York Times

111

Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare

Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione

Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT

VINCOLI

112

Mantenere la struttura principale uguale

Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi

Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina

Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni

UNIFORMITArsquo

113

UNIFORMITArsquo

114

Il mantra della ricerca delle informazioni visive

laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo

Ben Shneiderman 1996

Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne

una lettura propria

COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

115

Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse

Zoom

Apertura e chiusura esempio

Classificare e riordinare

Ricercare

TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE

116

Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave

Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati

Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private

Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

117

Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico

Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

118

ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013

VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013

BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010

RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007

KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010

KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010

MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004

S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010

SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013

ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013

ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006

BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE

  • Tesi di laurea in scienze della comunicazione
  • Contenuto della tesi
  • Dati
  • Espansione dei dati
  • Slide 5
  • Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
  • Esempi Di Datizzazione
  • Open Data
  • Tim Berners-Lee
  • Il Formato Degli Open Data
  • Tipologie di Dati
  • Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
  • Come Trasformare I Dati In Informazione
  • LrsquoUso Della Tabella
  • Codifica Visuale Dei Dati
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • La Percezione Visiva
  • Visione Foveale E Periferica
  • Visione Foveale E Periferica (2)
  • Da Cosa Siamo Attratti
  • Il Cervello Che Completa
  • Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
  • Psicologia Della Gestalt
  • Slide 32
  • Psicologia Della Gestalt (2)
  • Vicinanza
  • Vicinanza (2)
  • Il Design Modulare
  • Somiglianza
  • Connessione
  • Chiusura
  • La Scelta Della Forma Grafica
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
  • La Percezione Delle Aree
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Le Aree sono sempre sbagliate
  • Vaccine-Preventable Outbreaks
  • Slide 50
  • Forma E Funzione
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Forma E Funzione (2)
  • Slide 55
  • Forma E Funzione (3)
  • Forma E Funzione (4)
  • Slide 58
  • Forma E Funzione (5)
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Grafici
  • Comparazione Grafico A Linee
  • Comparazione Grafico A Linee (2)
  • Comparazione Grafico A Barre
  • Altezza Per Comparare
  • Varianti Barre in Pila E Area Graphs
  • Stream graph
  • Comparazione Small Multiples
  • Comparazione Small Multiples (2)
  • Comparazione Diagramma Polare
  • Comparazione Le Facce di Chernoff
  • Comparazione Grafici radar
  • Relazione Scatter Plot
  • Relazione Grafico A Bolle
  • Distribuzione Istogramma
  • Posizione Le Mappe Tematiche
  • Tipologie Di Mappe Tematiche
  • Mappa A Punti
  • Mappa Coropleta
  • Slide 81
  • Mappa A Simboli Proporzionali
  • Slide 83
  • Mappa Isopleta
  • Mappa del Flusso
  • Slide 86
  • Cartogrammi
  • Composizione Le Torte
  • Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
  • Valori Assoluti vs Valori Relativi
  • Ingegneri vs Designer
  • Minimalismo Ed Efficienza
  • Rapporto Data-Ink
  • Rapporto Data-Ink (2)
  • Chartjunk
  • Chartjunk (2)
  • Useful Junk
  • Useful Junk (2)
  • Useful Junk (3)
  • Infografica e Visualizzazione
  • Infografica
  • Visualizzazione Dei Dati
  • Slide 103
  • I Pittogrammi
  • Slide 105
  • Interattivitarsquo
  • Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
  • Visibilitarsquo
  • Visibilitarsquo (2)
  • Feedback
  • Vincoli
  • Uniformitarsquo
  • Uniformitarsquo (2)
  • Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
  • Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
  • Visualizzazioni Interattive
  • Visualizzazioni Interattive (2)
  • Bibliografia Principale
Page 47: Presentazione lezione

47

Il cervello non egrave bravo a calcolare le aree delle superfici Egrave molto piugrave bravo a confrontare dimensioni singole come la

lunghezza o lrsquoaltezza

LA PERCEZIONE DELLE AREE

Quello che il graphic designer vuole che

il lettore metta a confronto le AREEQuello che il lettore confronta

effettivamente i DIAMETRI

Quando confrontiamo le aree sottostimiamo le differenze

48

NO Dipende dallo scopo della nostra visualizzazione

LE AREE SONO SEMPRE SBAGLIATE

49

VACCINE-PREVENTABLE OUTBREAKS

vai al sito

50

51

FORMA E FUNZIONE

laquoQuando sei in difficoltagrave con certi oggetti- se non sai se tirare o spingere una porta o sei di fronte ai capricci dei moderni computer- non egrave una tua colpaNon incolpare te stesso ma il designerraquo

Questo percheacute la forma di certi oggetti non facilita la funzione per cui sono stati costruiti

La forma di un oggetto invece deve suggerire visivamente cosa questo permette di fare

52

53

54

Uno dei principi piugrave importanti quando si tratta di infografica e visualizzazione egrave il seguente

la forma deve essere vincolata dalle funzioni della vostra rappresentazione

Un complesso di dati puograve assumere piugrave forme affinchegrave i lettori possano effettuare operazioni e ricavarne dei

significati ma non puograve assumere una forma qualsiasi

FORMA E FUNZIONE

55

56

FORMA E FUNZIONE

57

FORMA E FUNZIONE

58

59

FORMA E FUNZIONE

60

61

laquoLa validitagrave di un grafico analitico presuppone la trasformazione di principi intellettivi in principi visivi Perciograve se il compito intellettivo egrave capire la causalitagrave il

principio grafico richiesto saragrave ldquoMostra la causalitagraverdquo Se il compito intellettivo egrave rispondere a una domanda e

confrontarla con delle alternative il principio grafico saragrave ldquoMostra i paragonirdquo (hellip) Le loro strutture devono essere

definite basandosi su come la struttura coadiuva la riflessione analitica sullevidenzaraquo

Edward Tufte

62

GRAFICI

63

XVII sec Utilizzo del sistema di assi cartesiani di Renegrave Descartes

In un primo momento i grafici sono costruiti per motivare argomenti matematici e hanno le sembianze di funzioni

COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE

Grafico della mortalitagrave di Huygens(1669) Relazione pressione-altitudine di Halley(1686)

64

Bisogna aspettare la pubblicazione del Commercial and Political Atlas di William Playfair nel 1786 per veder comparire i primi grafici della serie storica del tutto simili a quelli moderni

COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE

Elementi ancora presenti nei grafici modernibull assi graduati ed etichettatibull grigliebull titolobull etichettebull linee indicanti il

cambiamento dei valori lungo il tempo

bull colori per distinguere le categorie

65

Ersquo nato per caso e per necessitagrave non aveva sufficienti dati per costruire lrsquoandamento anno per anno

Playfair scrive laquoThis charthellipdoes not comprehend any portion of time and it is much inferior in utility to those that doraquo

COMPARAZIONE GRAFICO A BARRE

66

ALTEZZA PER COMPARARE

vai al sito

67

1-Il grafico a barre in pila descrive il totale permettendo allo stesso tempo un livello di suddivisione interno dei dati

2-Lrsquoarea graph combina le caratteristiche del grafico a linee e quello a barre impilate

VARIANTI BARRE IN PILA E AREA GRAPHS

1 2

68

Ersquo un grafico del flusso costruito attorno a un asse centrale visualizza il trend nel tempo nei dati

STREAM GRAPH

69

Sono una serie di piccoli grafici o mappe simili che permettono una facile comparazione La costanza del design permette al lettore di focalizzarsi sul cambiamento nei dati e non su quello del design

Sono economiche una volta capito il design di un pezzo si ha accesso immediato ai dati delle altre parti

COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES

70

COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES

71

Chiamato anche coxcomb (cresta di gallo) per la sua forma

Inventato da Florence Nightingalenel 1858 come aiuto per descrivere la sua esperienza nella guerra in Crimea

Dimostra come le cause della morte sono maggiormente dovute alla scarsa igiene e sovraffollamento degli ospedali rispetto alle ferite da guerra

COMPARAZIONE DIAGRAMMA POLARE

per una visione interattiva

72

Utilizzato per rappresentare dati multidimensionali Questi grafici collegano i dati alle caratteristiche facciali

qualcosa che noi comprendiamo molto bene I diversi valori dei dati sono abbinati alle caratteristiche del volto per esempio la larghezza della faccia il livello delle orecchie la lunghezza o la curvatura della bocca la lunghezza del naso ecc

COMPARAZIONE LE FACCE DI CHERNOFF

73

COMPARAZIONE GRAFICI RADAR

74

Ersquo utilizzato per mettere in relazione due variabili I dati sono visualizzati come una collezione di punti ciascuno con una

posizione sullrsquoasse verticale e una sullrsquoasse verticale Le variabili sono correlate Direttamente o indirettamente proporzionali

RELAZIONE SCATTER PLOT

75

Per codificare piugrave variabili fino a quattro (2+2) si variano le dimensioni dei punti e il loro colore

RELAZIONE GRAFICO A BOLLE

Gapminder wwwbitly1fkfenH

76

Lrsquoistogramma egrave lo strumento piugrave efficace per la rappresentazione grafica della distribuzione in classe di un fenomeno continuo

DISTRIBUZIONE ISTOGRAMMA

77

La DEFINIZIONE egrave tautologica sono quelle mappe che si focalizzano su un particolare tema argomento set di dati

Semplificano ed eliminano molte caratteristiche delle mappe geografiche per concentrarsi su quelle piugrave rilevanti

Il loro SCOPO egrave quello di legare uno specifico set di dati alla loro posizione geografica e di visualizzare schemi di DISTRIBUZIONE SPAZIALE di una o piugrave grandezze

POSIZIONE LE MAPPE TEMATICHE

78

5 TIPI

Mappa a punti Mappa coropleta Mappa a simboli proporzionali Mappa isopleta Mappa del flusso Cartogrammi

TIPOLOGIE DI MAPPE TEMATICHE

79

MAPPA A PUNTI

Ersquo usata per rappresentare fenomeni discreti e il suo obiettivo egrave rivelare schemi di distribuzione di un fenomeno Es Mappa del colera di John Snow del 1854

80

MAPPA COROPLETALa tipologia piugrave comune Sono costruite attraverso lrsquouso di differenti sfumature di colore per rappresentare la proporzione di una certa grandezza in aree differenti Funzionanomeglio con dati derivati (percentuali rapporti) percheacute lrsquointensitagrave del colore egrave associatainconsciamente alla concentrazione di una variabile in unrsquoarea

1

23

81

vai al sito

82

MAPPA A SIMBOLI PROPORZIONALIQuesto tipo di mappa lavora meglio con dati grezzi non lavorati Utilizzano forme per di piugrave cerchi o quadrati scalate nelle dimensioni in relazione alla quantitagrave della variabile in un determinato punto

83

vai al sito

84

MAPPA ISOPLETACome la mappa coropleta utilizza le sfumature di un colore per mostrare la densitagrave di un fenomeno in una certa area Ciograve che la distingue egrave il fatto che i confini di ogni regione non sono determinati da limiti politici o amministrativi ma da linee di uguale valore chiamate ISOLINEE Es immagini dei trasmissioni meteo

85

MAPPA DEL FLUSSOQueste mappe rappresentano il movimento attraverso la mappa utilizzando linee dispessore proporzionale al valore mostrato Es Mappa sulla campagna militare di Napoleone in Russia

86

vai al sito

87

CARTOGRAMMIQueste mappe scalano le unitagrave enumerative (regioni paesi cittagrave) in modo proporzionale al valore a cui sono associate I cartogrammi sono di due tipi

CARTOGRAMMA CONTINUO i confini con le regioni vicine sono mantenuti ma questo causa distorsioni nella forma

CARTOGRAMMA NON CONTINUO le forme delle regioni mantengono la loro forma originaria percheacute le relazioni spaziali non sono rispettate

88

Mostrano la partecipazione di una parte rispetto al tutto

Codificano relazioni rapporti e percentuali Difetti difficoltagrave nel comparare piugrave torte difficoltagrave nel

giudicare le angolazioni

COMPOSIZIONE LE TORTE

1600

1500

21001700

500

500

700

1000

400

Imprese registrate del Comune di Grezzana per settore

Fonte C am era di c om m erc io di VeronaA gricolturaM anifatturaCos truz ioniCom m erc ioTrasporto e m agazz inaggioA lloggio e ris toraz ioneim m obiliareserviz ialtro

89

COMPOSIZIONE TREEMAP (O MOSAIC GRAPH)

vai al sito

90

VALORI ASSOLUTI VS VALORI RELATIVI

91

Nel mondo dellrsquoinfografica e della visualizzazione crsquoegrave sempre stato uno scontro di fondo tra chi predilige un approccio razionale e scientifico che ponga lrsquoaccento sulla funzionalitagrave e coloro che si considerano laquoartistiraquo e danno maggior enfasi agli aspetti emotivi ed estetici

Edward Tufte vs Nigel Holmes

INGEGNERI VS DESIGNER

92

Per Tufte un progetto di visual design egrave valido ed efficiente se comunica molto con poco

Lrsquoeccellenza grafica consiste in idee complesse comunicate con chiarezza precisione ed efficienza

Lrsquoeccellenza grafica egrave ciograve che offre al lettore il numero maggiore di idee nel minor tempo con la minor quantitagrave di inchiostro e nello spazio piugrave limitato

MINIMALISMO ED EFFICIENZA

93

RAPPORTO DATA-INK

94

RAPPORTO DATA-INK

95

Il Chartjunk sono le illustrazioni e le immagini che corredano e riempiono il grafico distogliendo lrsquoattenzione dai dati

laquoLa decorazione interna dei grafici genera molto inchiostro che non racconta niente di nuovo al lettore I fautori del chartjunk immaginano che i numeri e i dettagli siano noiosi barbosi e tediosi e che necessitano di ornamenti per vivacizzarsi La decorazione cosmetica che spesso distorce i dati non compenseragrave mai una carenza di base nei contenutiraquo

CHARTJUNK

96

CHARTJUNK

97

Lrsquoaffermazione che una maggiore efficienza ndashla minor quantitagrave di risorse visive per trasmettere il maggior volume di contenuti possibile- faciliti sempre la comprensione egrave discutibile

Studio Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts

Scopo della ricerca era verificare se gli studenti interpretassero la versione ridotta meglio e piugrave velocemente di quella piugrave ingombra di decorazioni

USEFUL JUNK

98

Studio su 20 studenti ognuno dei quali ha letto quattro vecchi grafici di Nigel Holmes e le corrispondenti versioni minimaliste disegnate dai ricercatori

USEFUL JUNK

99

3 FASI

Tracciamento dello sguardo

Questionario sui contenuti dei grafici (argomento centrale variabili mostrate cambiamenti mostrati)

Testare la capacitagrave di ricordare ciascun grafico a breve e a lungo termine

USEFUL JUNK

100

INFOGRAFICA E VISUALIZZAZIONE

101

Ersquo il paradigma della presentazione mondo ANALOGICO

Arte di raccontare nuove storie a partire dai dati utilizzando gli strumenti del graphic design forme illustrazioni pittogrammi grafici e foto

Racconta la storia che lrsquoinfografico vuole raccontare In questo caso lrsquoinfografico agisce da giornalista che visualizza la prova di quello che sostiene nel suo articolo

INFOGRAFICA

102

Chiamata anche Information Visualization o Infovis

Ersquo il paradigma dellrsquoesplorazione mondo DIGITALE

Lrsquouso di rappresentazioni visive interattive su supporto informatico per ampliare la cognizione

Personalizzazione dei contenuti il grafico interattivo reagisce alle azioni di chi lo usa e al cambiamento nel tempo dei dati che lo compongono

VISUALIZZAZIONE DEI DATI

103

INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE

104

Inventati da Otto Neurath nel 1925

ISOTYPE International System of Typographic Picture Education

Ersquo un linguaggio universale basato sui pittogrammi i cui scopi erano lrsquoumanizzazione della conoscenza e il superamento delle barriere culturali

Voleva dimostrare lrsquoidea che il pensiero astratto e matematico poteva essere trasmesso alle persone in modo indipendente dal loro contesto sociale culturale ed economico

I PITTOGRAMMI

105

INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE

vai al grafico

106

La qualitagrave principale delle visualizzazioni delle informazioni

Possibilitagrave per il lettore di modificare in modo limitato la struttura e i grafici che compongono la visualizzazione in relazione a quello che desidera ricercare e visualizzare

INTERATTIVITArsquo

107

Visibilitagrave

Feedback

Vincoli

Uniformitagrave

PRINCIPI GRAFICI DELLrsquoINTERATTIVITArsquo

108

Piugrave egrave visibile la funzionalitagrave di un oggetto piugrave facile saragrave per gli utenti crearsi un modello mentale di ciograve che possono ricavarne

Rendere visibili gli oggetti importanti o cliccabili

Donrsquot make me thinK usare un sistema interattivo deve essere ovvio e autoevidente

VISIBILITArsquo

109

VISIBILITArsquo

Assomigliano a dei pulsanti

La loro funzionalitagrave egrave ovvia

La freccia egrave il modo piugrave efficace se vogliamo che si capisca inmaniera intuitiva cosa accade se ci si clicca sopra

110

Per ogni azione deve corrispondere una reazione Il sistema risponde a un input dellrsquoutente

confermandogli che la sua azione egrave andata a buon fine Vale sia per gli oggetti fisici che digitali

FEEDBACK

Esempio New York Times

111

Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare

Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione

Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT

VINCOLI

112

Mantenere la struttura principale uguale

Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi

Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina

Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni

UNIFORMITArsquo

113

UNIFORMITArsquo

114

Il mantra della ricerca delle informazioni visive

laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo

Ben Shneiderman 1996

Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne

una lettura propria

COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

115

Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse

Zoom

Apertura e chiusura esempio

Classificare e riordinare

Ricercare

TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE

116

Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave

Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati

Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private

Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

117

Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico

Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

118

ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013

VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013

BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010

RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007

KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010

KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010

MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004

S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010

SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013

ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013

ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006

BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE

  • Tesi di laurea in scienze della comunicazione
  • Contenuto della tesi
  • Dati
  • Espansione dei dati
  • Slide 5
  • Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
  • Esempi Di Datizzazione
  • Open Data
  • Tim Berners-Lee
  • Il Formato Degli Open Data
  • Tipologie di Dati
  • Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
  • Come Trasformare I Dati In Informazione
  • LrsquoUso Della Tabella
  • Codifica Visuale Dei Dati
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • La Percezione Visiva
  • Visione Foveale E Periferica
  • Visione Foveale E Periferica (2)
  • Da Cosa Siamo Attratti
  • Il Cervello Che Completa
  • Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
  • Psicologia Della Gestalt
  • Slide 32
  • Psicologia Della Gestalt (2)
  • Vicinanza
  • Vicinanza (2)
  • Il Design Modulare
  • Somiglianza
  • Connessione
  • Chiusura
  • La Scelta Della Forma Grafica
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
  • La Percezione Delle Aree
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Le Aree sono sempre sbagliate
  • Vaccine-Preventable Outbreaks
  • Slide 50
  • Forma E Funzione
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Forma E Funzione (2)
  • Slide 55
  • Forma E Funzione (3)
  • Forma E Funzione (4)
  • Slide 58
  • Forma E Funzione (5)
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Grafici
  • Comparazione Grafico A Linee
  • Comparazione Grafico A Linee (2)
  • Comparazione Grafico A Barre
  • Altezza Per Comparare
  • Varianti Barre in Pila E Area Graphs
  • Stream graph
  • Comparazione Small Multiples
  • Comparazione Small Multiples (2)
  • Comparazione Diagramma Polare
  • Comparazione Le Facce di Chernoff
  • Comparazione Grafici radar
  • Relazione Scatter Plot
  • Relazione Grafico A Bolle
  • Distribuzione Istogramma
  • Posizione Le Mappe Tematiche
  • Tipologie Di Mappe Tematiche
  • Mappa A Punti
  • Mappa Coropleta
  • Slide 81
  • Mappa A Simboli Proporzionali
  • Slide 83
  • Mappa Isopleta
  • Mappa del Flusso
  • Slide 86
  • Cartogrammi
  • Composizione Le Torte
  • Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
  • Valori Assoluti vs Valori Relativi
  • Ingegneri vs Designer
  • Minimalismo Ed Efficienza
  • Rapporto Data-Ink
  • Rapporto Data-Ink (2)
  • Chartjunk
  • Chartjunk (2)
  • Useful Junk
  • Useful Junk (2)
  • Useful Junk (3)
  • Infografica e Visualizzazione
  • Infografica
  • Visualizzazione Dei Dati
  • Slide 103
  • I Pittogrammi
  • Slide 105
  • Interattivitarsquo
  • Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
  • Visibilitarsquo
  • Visibilitarsquo (2)
  • Feedback
  • Vincoli
  • Uniformitarsquo
  • Uniformitarsquo (2)
  • Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
  • Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
  • Visualizzazioni Interattive
  • Visualizzazioni Interattive (2)
  • Bibliografia Principale
Page 48: Presentazione lezione

48

NO Dipende dallo scopo della nostra visualizzazione

LE AREE SONO SEMPRE SBAGLIATE

49

VACCINE-PREVENTABLE OUTBREAKS

vai al sito

50

51

FORMA E FUNZIONE

laquoQuando sei in difficoltagrave con certi oggetti- se non sai se tirare o spingere una porta o sei di fronte ai capricci dei moderni computer- non egrave una tua colpaNon incolpare te stesso ma il designerraquo

Questo percheacute la forma di certi oggetti non facilita la funzione per cui sono stati costruiti

La forma di un oggetto invece deve suggerire visivamente cosa questo permette di fare

52

53

54

Uno dei principi piugrave importanti quando si tratta di infografica e visualizzazione egrave il seguente

la forma deve essere vincolata dalle funzioni della vostra rappresentazione

Un complesso di dati puograve assumere piugrave forme affinchegrave i lettori possano effettuare operazioni e ricavarne dei

significati ma non puograve assumere una forma qualsiasi

FORMA E FUNZIONE

55

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FORMA E FUNZIONE

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FORMA E FUNZIONE

58

59

FORMA E FUNZIONE

60

61

laquoLa validitagrave di un grafico analitico presuppone la trasformazione di principi intellettivi in principi visivi Perciograve se il compito intellettivo egrave capire la causalitagrave il

principio grafico richiesto saragrave ldquoMostra la causalitagraverdquo Se il compito intellettivo egrave rispondere a una domanda e

confrontarla con delle alternative il principio grafico saragrave ldquoMostra i paragonirdquo (hellip) Le loro strutture devono essere

definite basandosi su come la struttura coadiuva la riflessione analitica sullevidenzaraquo

Edward Tufte

62

GRAFICI

63

XVII sec Utilizzo del sistema di assi cartesiani di Renegrave Descartes

In un primo momento i grafici sono costruiti per motivare argomenti matematici e hanno le sembianze di funzioni

COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE

Grafico della mortalitagrave di Huygens(1669) Relazione pressione-altitudine di Halley(1686)

64

Bisogna aspettare la pubblicazione del Commercial and Political Atlas di William Playfair nel 1786 per veder comparire i primi grafici della serie storica del tutto simili a quelli moderni

COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE

Elementi ancora presenti nei grafici modernibull assi graduati ed etichettatibull grigliebull titolobull etichettebull linee indicanti il

cambiamento dei valori lungo il tempo

bull colori per distinguere le categorie

65

Ersquo nato per caso e per necessitagrave non aveva sufficienti dati per costruire lrsquoandamento anno per anno

Playfair scrive laquoThis charthellipdoes not comprehend any portion of time and it is much inferior in utility to those that doraquo

COMPARAZIONE GRAFICO A BARRE

66

ALTEZZA PER COMPARARE

vai al sito

67

1-Il grafico a barre in pila descrive il totale permettendo allo stesso tempo un livello di suddivisione interno dei dati

2-Lrsquoarea graph combina le caratteristiche del grafico a linee e quello a barre impilate

VARIANTI BARRE IN PILA E AREA GRAPHS

1 2

68

Ersquo un grafico del flusso costruito attorno a un asse centrale visualizza il trend nel tempo nei dati

STREAM GRAPH

69

Sono una serie di piccoli grafici o mappe simili che permettono una facile comparazione La costanza del design permette al lettore di focalizzarsi sul cambiamento nei dati e non su quello del design

Sono economiche una volta capito il design di un pezzo si ha accesso immediato ai dati delle altre parti

COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES

70

COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES

71

Chiamato anche coxcomb (cresta di gallo) per la sua forma

Inventato da Florence Nightingalenel 1858 come aiuto per descrivere la sua esperienza nella guerra in Crimea

Dimostra come le cause della morte sono maggiormente dovute alla scarsa igiene e sovraffollamento degli ospedali rispetto alle ferite da guerra

COMPARAZIONE DIAGRAMMA POLARE

per una visione interattiva

72

Utilizzato per rappresentare dati multidimensionali Questi grafici collegano i dati alle caratteristiche facciali

qualcosa che noi comprendiamo molto bene I diversi valori dei dati sono abbinati alle caratteristiche del volto per esempio la larghezza della faccia il livello delle orecchie la lunghezza o la curvatura della bocca la lunghezza del naso ecc

COMPARAZIONE LE FACCE DI CHERNOFF

73

COMPARAZIONE GRAFICI RADAR

74

Ersquo utilizzato per mettere in relazione due variabili I dati sono visualizzati come una collezione di punti ciascuno con una

posizione sullrsquoasse verticale e una sullrsquoasse verticale Le variabili sono correlate Direttamente o indirettamente proporzionali

RELAZIONE SCATTER PLOT

75

Per codificare piugrave variabili fino a quattro (2+2) si variano le dimensioni dei punti e il loro colore

RELAZIONE GRAFICO A BOLLE

Gapminder wwwbitly1fkfenH

76

Lrsquoistogramma egrave lo strumento piugrave efficace per la rappresentazione grafica della distribuzione in classe di un fenomeno continuo

DISTRIBUZIONE ISTOGRAMMA

77

La DEFINIZIONE egrave tautologica sono quelle mappe che si focalizzano su un particolare tema argomento set di dati

Semplificano ed eliminano molte caratteristiche delle mappe geografiche per concentrarsi su quelle piugrave rilevanti

Il loro SCOPO egrave quello di legare uno specifico set di dati alla loro posizione geografica e di visualizzare schemi di DISTRIBUZIONE SPAZIALE di una o piugrave grandezze

POSIZIONE LE MAPPE TEMATICHE

78

5 TIPI

Mappa a punti Mappa coropleta Mappa a simboli proporzionali Mappa isopleta Mappa del flusso Cartogrammi

TIPOLOGIE DI MAPPE TEMATICHE

79

MAPPA A PUNTI

Ersquo usata per rappresentare fenomeni discreti e il suo obiettivo egrave rivelare schemi di distribuzione di un fenomeno Es Mappa del colera di John Snow del 1854

80

MAPPA COROPLETALa tipologia piugrave comune Sono costruite attraverso lrsquouso di differenti sfumature di colore per rappresentare la proporzione di una certa grandezza in aree differenti Funzionanomeglio con dati derivati (percentuali rapporti) percheacute lrsquointensitagrave del colore egrave associatainconsciamente alla concentrazione di una variabile in unrsquoarea

1

23

81

vai al sito

82

MAPPA A SIMBOLI PROPORZIONALIQuesto tipo di mappa lavora meglio con dati grezzi non lavorati Utilizzano forme per di piugrave cerchi o quadrati scalate nelle dimensioni in relazione alla quantitagrave della variabile in un determinato punto

83

vai al sito

84

MAPPA ISOPLETACome la mappa coropleta utilizza le sfumature di un colore per mostrare la densitagrave di un fenomeno in una certa area Ciograve che la distingue egrave il fatto che i confini di ogni regione non sono determinati da limiti politici o amministrativi ma da linee di uguale valore chiamate ISOLINEE Es immagini dei trasmissioni meteo

85

MAPPA DEL FLUSSOQueste mappe rappresentano il movimento attraverso la mappa utilizzando linee dispessore proporzionale al valore mostrato Es Mappa sulla campagna militare di Napoleone in Russia

86

vai al sito

87

CARTOGRAMMIQueste mappe scalano le unitagrave enumerative (regioni paesi cittagrave) in modo proporzionale al valore a cui sono associate I cartogrammi sono di due tipi

CARTOGRAMMA CONTINUO i confini con le regioni vicine sono mantenuti ma questo causa distorsioni nella forma

CARTOGRAMMA NON CONTINUO le forme delle regioni mantengono la loro forma originaria percheacute le relazioni spaziali non sono rispettate

88

Mostrano la partecipazione di una parte rispetto al tutto

Codificano relazioni rapporti e percentuali Difetti difficoltagrave nel comparare piugrave torte difficoltagrave nel

giudicare le angolazioni

COMPOSIZIONE LE TORTE

1600

1500

21001700

500

500

700

1000

400

Imprese registrate del Comune di Grezzana per settore

Fonte C am era di c om m erc io di VeronaA gricolturaM anifatturaCos truz ioniCom m erc ioTrasporto e m agazz inaggioA lloggio e ris toraz ioneim m obiliareserviz ialtro

89

COMPOSIZIONE TREEMAP (O MOSAIC GRAPH)

vai al sito

90

VALORI ASSOLUTI VS VALORI RELATIVI

91

Nel mondo dellrsquoinfografica e della visualizzazione crsquoegrave sempre stato uno scontro di fondo tra chi predilige un approccio razionale e scientifico che ponga lrsquoaccento sulla funzionalitagrave e coloro che si considerano laquoartistiraquo e danno maggior enfasi agli aspetti emotivi ed estetici

Edward Tufte vs Nigel Holmes

INGEGNERI VS DESIGNER

92

Per Tufte un progetto di visual design egrave valido ed efficiente se comunica molto con poco

Lrsquoeccellenza grafica consiste in idee complesse comunicate con chiarezza precisione ed efficienza

Lrsquoeccellenza grafica egrave ciograve che offre al lettore il numero maggiore di idee nel minor tempo con la minor quantitagrave di inchiostro e nello spazio piugrave limitato

MINIMALISMO ED EFFICIENZA

93

RAPPORTO DATA-INK

94

RAPPORTO DATA-INK

95

Il Chartjunk sono le illustrazioni e le immagini che corredano e riempiono il grafico distogliendo lrsquoattenzione dai dati

laquoLa decorazione interna dei grafici genera molto inchiostro che non racconta niente di nuovo al lettore I fautori del chartjunk immaginano che i numeri e i dettagli siano noiosi barbosi e tediosi e che necessitano di ornamenti per vivacizzarsi La decorazione cosmetica che spesso distorce i dati non compenseragrave mai una carenza di base nei contenutiraquo

CHARTJUNK

96

CHARTJUNK

97

Lrsquoaffermazione che una maggiore efficienza ndashla minor quantitagrave di risorse visive per trasmettere il maggior volume di contenuti possibile- faciliti sempre la comprensione egrave discutibile

Studio Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts

Scopo della ricerca era verificare se gli studenti interpretassero la versione ridotta meglio e piugrave velocemente di quella piugrave ingombra di decorazioni

USEFUL JUNK

98

Studio su 20 studenti ognuno dei quali ha letto quattro vecchi grafici di Nigel Holmes e le corrispondenti versioni minimaliste disegnate dai ricercatori

USEFUL JUNK

99

3 FASI

Tracciamento dello sguardo

Questionario sui contenuti dei grafici (argomento centrale variabili mostrate cambiamenti mostrati)

Testare la capacitagrave di ricordare ciascun grafico a breve e a lungo termine

USEFUL JUNK

100

INFOGRAFICA E VISUALIZZAZIONE

101

Ersquo il paradigma della presentazione mondo ANALOGICO

Arte di raccontare nuove storie a partire dai dati utilizzando gli strumenti del graphic design forme illustrazioni pittogrammi grafici e foto

Racconta la storia che lrsquoinfografico vuole raccontare In questo caso lrsquoinfografico agisce da giornalista che visualizza la prova di quello che sostiene nel suo articolo

INFOGRAFICA

102

Chiamata anche Information Visualization o Infovis

Ersquo il paradigma dellrsquoesplorazione mondo DIGITALE

Lrsquouso di rappresentazioni visive interattive su supporto informatico per ampliare la cognizione

Personalizzazione dei contenuti il grafico interattivo reagisce alle azioni di chi lo usa e al cambiamento nel tempo dei dati che lo compongono

VISUALIZZAZIONE DEI DATI

103

INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE

104

Inventati da Otto Neurath nel 1925

ISOTYPE International System of Typographic Picture Education

Ersquo un linguaggio universale basato sui pittogrammi i cui scopi erano lrsquoumanizzazione della conoscenza e il superamento delle barriere culturali

Voleva dimostrare lrsquoidea che il pensiero astratto e matematico poteva essere trasmesso alle persone in modo indipendente dal loro contesto sociale culturale ed economico

I PITTOGRAMMI

105

INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE

vai al grafico

106

La qualitagrave principale delle visualizzazioni delle informazioni

Possibilitagrave per il lettore di modificare in modo limitato la struttura e i grafici che compongono la visualizzazione in relazione a quello che desidera ricercare e visualizzare

INTERATTIVITArsquo

107

Visibilitagrave

Feedback

Vincoli

Uniformitagrave

PRINCIPI GRAFICI DELLrsquoINTERATTIVITArsquo

108

Piugrave egrave visibile la funzionalitagrave di un oggetto piugrave facile saragrave per gli utenti crearsi un modello mentale di ciograve che possono ricavarne

Rendere visibili gli oggetti importanti o cliccabili

Donrsquot make me thinK usare un sistema interattivo deve essere ovvio e autoevidente

VISIBILITArsquo

109

VISIBILITArsquo

Assomigliano a dei pulsanti

La loro funzionalitagrave egrave ovvia

La freccia egrave il modo piugrave efficace se vogliamo che si capisca inmaniera intuitiva cosa accade se ci si clicca sopra

110

Per ogni azione deve corrispondere una reazione Il sistema risponde a un input dellrsquoutente

confermandogli che la sua azione egrave andata a buon fine Vale sia per gli oggetti fisici che digitali

FEEDBACK

Esempio New York Times

111

Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare

Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione

Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT

VINCOLI

112

Mantenere la struttura principale uguale

Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi

Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina

Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni

UNIFORMITArsquo

113

UNIFORMITArsquo

114

Il mantra della ricerca delle informazioni visive

laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo

Ben Shneiderman 1996

Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne

una lettura propria

COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

115

Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse

Zoom

Apertura e chiusura esempio

Classificare e riordinare

Ricercare

TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE

116

Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave

Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati

Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private

Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

117

Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico

Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

118

ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013

VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013

BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010

RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007

KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010

KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010

MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004

S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010

SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013

ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013

ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006

BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE

  • Tesi di laurea in scienze della comunicazione
  • Contenuto della tesi
  • Dati
  • Espansione dei dati
  • Slide 5
  • Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
  • Esempi Di Datizzazione
  • Open Data
  • Tim Berners-Lee
  • Il Formato Degli Open Data
  • Tipologie di Dati
  • Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
  • Come Trasformare I Dati In Informazione
  • LrsquoUso Della Tabella
  • Codifica Visuale Dei Dati
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • La Percezione Visiva
  • Visione Foveale E Periferica
  • Visione Foveale E Periferica (2)
  • Da Cosa Siamo Attratti
  • Il Cervello Che Completa
  • Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
  • Psicologia Della Gestalt
  • Slide 32
  • Psicologia Della Gestalt (2)
  • Vicinanza
  • Vicinanza (2)
  • Il Design Modulare
  • Somiglianza
  • Connessione
  • Chiusura
  • La Scelta Della Forma Grafica
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
  • La Percezione Delle Aree
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Le Aree sono sempre sbagliate
  • Vaccine-Preventable Outbreaks
  • Slide 50
  • Forma E Funzione
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Forma E Funzione (2)
  • Slide 55
  • Forma E Funzione (3)
  • Forma E Funzione (4)
  • Slide 58
  • Forma E Funzione (5)
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Grafici
  • Comparazione Grafico A Linee
  • Comparazione Grafico A Linee (2)
  • Comparazione Grafico A Barre
  • Altezza Per Comparare
  • Varianti Barre in Pila E Area Graphs
  • Stream graph
  • Comparazione Small Multiples
  • Comparazione Small Multiples (2)
  • Comparazione Diagramma Polare
  • Comparazione Le Facce di Chernoff
  • Comparazione Grafici radar
  • Relazione Scatter Plot
  • Relazione Grafico A Bolle
  • Distribuzione Istogramma
  • Posizione Le Mappe Tematiche
  • Tipologie Di Mappe Tematiche
  • Mappa A Punti
  • Mappa Coropleta
  • Slide 81
  • Mappa A Simboli Proporzionali
  • Slide 83
  • Mappa Isopleta
  • Mappa del Flusso
  • Slide 86
  • Cartogrammi
  • Composizione Le Torte
  • Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
  • Valori Assoluti vs Valori Relativi
  • Ingegneri vs Designer
  • Minimalismo Ed Efficienza
  • Rapporto Data-Ink
  • Rapporto Data-Ink (2)
  • Chartjunk
  • Chartjunk (2)
  • Useful Junk
  • Useful Junk (2)
  • Useful Junk (3)
  • Infografica e Visualizzazione
  • Infografica
  • Visualizzazione Dei Dati
  • Slide 103
  • I Pittogrammi
  • Slide 105
  • Interattivitarsquo
  • Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
  • Visibilitarsquo
  • Visibilitarsquo (2)
  • Feedback
  • Vincoli
  • Uniformitarsquo
  • Uniformitarsquo (2)
  • Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
  • Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
  • Visualizzazioni Interattive
  • Visualizzazioni Interattive (2)
  • Bibliografia Principale
Page 49: Presentazione lezione

49

VACCINE-PREVENTABLE OUTBREAKS

vai al sito

50

51

FORMA E FUNZIONE

laquoQuando sei in difficoltagrave con certi oggetti- se non sai se tirare o spingere una porta o sei di fronte ai capricci dei moderni computer- non egrave una tua colpaNon incolpare te stesso ma il designerraquo

Questo percheacute la forma di certi oggetti non facilita la funzione per cui sono stati costruiti

La forma di un oggetto invece deve suggerire visivamente cosa questo permette di fare

52

53

54

Uno dei principi piugrave importanti quando si tratta di infografica e visualizzazione egrave il seguente

la forma deve essere vincolata dalle funzioni della vostra rappresentazione

Un complesso di dati puograve assumere piugrave forme affinchegrave i lettori possano effettuare operazioni e ricavarne dei

significati ma non puograve assumere una forma qualsiasi

FORMA E FUNZIONE

55

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FORMA E FUNZIONE

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FORMA E FUNZIONE

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FORMA E FUNZIONE

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laquoLa validitagrave di un grafico analitico presuppone la trasformazione di principi intellettivi in principi visivi Perciograve se il compito intellettivo egrave capire la causalitagrave il

principio grafico richiesto saragrave ldquoMostra la causalitagraverdquo Se il compito intellettivo egrave rispondere a una domanda e

confrontarla con delle alternative il principio grafico saragrave ldquoMostra i paragonirdquo (hellip) Le loro strutture devono essere

definite basandosi su come la struttura coadiuva la riflessione analitica sullevidenzaraquo

Edward Tufte

62

GRAFICI

63

XVII sec Utilizzo del sistema di assi cartesiani di Renegrave Descartes

In un primo momento i grafici sono costruiti per motivare argomenti matematici e hanno le sembianze di funzioni

COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE

Grafico della mortalitagrave di Huygens(1669) Relazione pressione-altitudine di Halley(1686)

64

Bisogna aspettare la pubblicazione del Commercial and Political Atlas di William Playfair nel 1786 per veder comparire i primi grafici della serie storica del tutto simili a quelli moderni

COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE

Elementi ancora presenti nei grafici modernibull assi graduati ed etichettatibull grigliebull titolobull etichettebull linee indicanti il

cambiamento dei valori lungo il tempo

bull colori per distinguere le categorie

65

Ersquo nato per caso e per necessitagrave non aveva sufficienti dati per costruire lrsquoandamento anno per anno

Playfair scrive laquoThis charthellipdoes not comprehend any portion of time and it is much inferior in utility to those that doraquo

COMPARAZIONE GRAFICO A BARRE

66

ALTEZZA PER COMPARARE

vai al sito

67

1-Il grafico a barre in pila descrive il totale permettendo allo stesso tempo un livello di suddivisione interno dei dati

2-Lrsquoarea graph combina le caratteristiche del grafico a linee e quello a barre impilate

VARIANTI BARRE IN PILA E AREA GRAPHS

1 2

68

Ersquo un grafico del flusso costruito attorno a un asse centrale visualizza il trend nel tempo nei dati

STREAM GRAPH

69

Sono una serie di piccoli grafici o mappe simili che permettono una facile comparazione La costanza del design permette al lettore di focalizzarsi sul cambiamento nei dati e non su quello del design

Sono economiche una volta capito il design di un pezzo si ha accesso immediato ai dati delle altre parti

COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES

70

COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES

71

Chiamato anche coxcomb (cresta di gallo) per la sua forma

Inventato da Florence Nightingalenel 1858 come aiuto per descrivere la sua esperienza nella guerra in Crimea

Dimostra come le cause della morte sono maggiormente dovute alla scarsa igiene e sovraffollamento degli ospedali rispetto alle ferite da guerra

COMPARAZIONE DIAGRAMMA POLARE

per una visione interattiva

72

Utilizzato per rappresentare dati multidimensionali Questi grafici collegano i dati alle caratteristiche facciali

qualcosa che noi comprendiamo molto bene I diversi valori dei dati sono abbinati alle caratteristiche del volto per esempio la larghezza della faccia il livello delle orecchie la lunghezza o la curvatura della bocca la lunghezza del naso ecc

COMPARAZIONE LE FACCE DI CHERNOFF

73

COMPARAZIONE GRAFICI RADAR

74

Ersquo utilizzato per mettere in relazione due variabili I dati sono visualizzati come una collezione di punti ciascuno con una

posizione sullrsquoasse verticale e una sullrsquoasse verticale Le variabili sono correlate Direttamente o indirettamente proporzionali

RELAZIONE SCATTER PLOT

75

Per codificare piugrave variabili fino a quattro (2+2) si variano le dimensioni dei punti e il loro colore

RELAZIONE GRAFICO A BOLLE

Gapminder wwwbitly1fkfenH

76

Lrsquoistogramma egrave lo strumento piugrave efficace per la rappresentazione grafica della distribuzione in classe di un fenomeno continuo

DISTRIBUZIONE ISTOGRAMMA

77

La DEFINIZIONE egrave tautologica sono quelle mappe che si focalizzano su un particolare tema argomento set di dati

Semplificano ed eliminano molte caratteristiche delle mappe geografiche per concentrarsi su quelle piugrave rilevanti

Il loro SCOPO egrave quello di legare uno specifico set di dati alla loro posizione geografica e di visualizzare schemi di DISTRIBUZIONE SPAZIALE di una o piugrave grandezze

POSIZIONE LE MAPPE TEMATICHE

78

5 TIPI

Mappa a punti Mappa coropleta Mappa a simboli proporzionali Mappa isopleta Mappa del flusso Cartogrammi

TIPOLOGIE DI MAPPE TEMATICHE

79

MAPPA A PUNTI

Ersquo usata per rappresentare fenomeni discreti e il suo obiettivo egrave rivelare schemi di distribuzione di un fenomeno Es Mappa del colera di John Snow del 1854

80

MAPPA COROPLETALa tipologia piugrave comune Sono costruite attraverso lrsquouso di differenti sfumature di colore per rappresentare la proporzione di una certa grandezza in aree differenti Funzionanomeglio con dati derivati (percentuali rapporti) percheacute lrsquointensitagrave del colore egrave associatainconsciamente alla concentrazione di una variabile in unrsquoarea

1

23

81

vai al sito

82

MAPPA A SIMBOLI PROPORZIONALIQuesto tipo di mappa lavora meglio con dati grezzi non lavorati Utilizzano forme per di piugrave cerchi o quadrati scalate nelle dimensioni in relazione alla quantitagrave della variabile in un determinato punto

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vai al sito

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MAPPA ISOPLETACome la mappa coropleta utilizza le sfumature di un colore per mostrare la densitagrave di un fenomeno in una certa area Ciograve che la distingue egrave il fatto che i confini di ogni regione non sono determinati da limiti politici o amministrativi ma da linee di uguale valore chiamate ISOLINEE Es immagini dei trasmissioni meteo

85

MAPPA DEL FLUSSOQueste mappe rappresentano il movimento attraverso la mappa utilizzando linee dispessore proporzionale al valore mostrato Es Mappa sulla campagna militare di Napoleone in Russia

86

vai al sito

87

CARTOGRAMMIQueste mappe scalano le unitagrave enumerative (regioni paesi cittagrave) in modo proporzionale al valore a cui sono associate I cartogrammi sono di due tipi

CARTOGRAMMA CONTINUO i confini con le regioni vicine sono mantenuti ma questo causa distorsioni nella forma

CARTOGRAMMA NON CONTINUO le forme delle regioni mantengono la loro forma originaria percheacute le relazioni spaziali non sono rispettate

88

Mostrano la partecipazione di una parte rispetto al tutto

Codificano relazioni rapporti e percentuali Difetti difficoltagrave nel comparare piugrave torte difficoltagrave nel

giudicare le angolazioni

COMPOSIZIONE LE TORTE

1600

1500

21001700

500

500

700

1000

400

Imprese registrate del Comune di Grezzana per settore

Fonte C am era di c om m erc io di VeronaA gricolturaM anifatturaCos truz ioniCom m erc ioTrasporto e m agazz inaggioA lloggio e ris toraz ioneim m obiliareserviz ialtro

89

COMPOSIZIONE TREEMAP (O MOSAIC GRAPH)

vai al sito

90

VALORI ASSOLUTI VS VALORI RELATIVI

91

Nel mondo dellrsquoinfografica e della visualizzazione crsquoegrave sempre stato uno scontro di fondo tra chi predilige un approccio razionale e scientifico che ponga lrsquoaccento sulla funzionalitagrave e coloro che si considerano laquoartistiraquo e danno maggior enfasi agli aspetti emotivi ed estetici

Edward Tufte vs Nigel Holmes

INGEGNERI VS DESIGNER

92

Per Tufte un progetto di visual design egrave valido ed efficiente se comunica molto con poco

Lrsquoeccellenza grafica consiste in idee complesse comunicate con chiarezza precisione ed efficienza

Lrsquoeccellenza grafica egrave ciograve che offre al lettore il numero maggiore di idee nel minor tempo con la minor quantitagrave di inchiostro e nello spazio piugrave limitato

MINIMALISMO ED EFFICIENZA

93

RAPPORTO DATA-INK

94

RAPPORTO DATA-INK

95

Il Chartjunk sono le illustrazioni e le immagini che corredano e riempiono il grafico distogliendo lrsquoattenzione dai dati

laquoLa decorazione interna dei grafici genera molto inchiostro che non racconta niente di nuovo al lettore I fautori del chartjunk immaginano che i numeri e i dettagli siano noiosi barbosi e tediosi e che necessitano di ornamenti per vivacizzarsi La decorazione cosmetica che spesso distorce i dati non compenseragrave mai una carenza di base nei contenutiraquo

CHARTJUNK

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CHARTJUNK

97

Lrsquoaffermazione che una maggiore efficienza ndashla minor quantitagrave di risorse visive per trasmettere il maggior volume di contenuti possibile- faciliti sempre la comprensione egrave discutibile

Studio Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts

Scopo della ricerca era verificare se gli studenti interpretassero la versione ridotta meglio e piugrave velocemente di quella piugrave ingombra di decorazioni

USEFUL JUNK

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Studio su 20 studenti ognuno dei quali ha letto quattro vecchi grafici di Nigel Holmes e le corrispondenti versioni minimaliste disegnate dai ricercatori

USEFUL JUNK

99

3 FASI

Tracciamento dello sguardo

Questionario sui contenuti dei grafici (argomento centrale variabili mostrate cambiamenti mostrati)

Testare la capacitagrave di ricordare ciascun grafico a breve e a lungo termine

USEFUL JUNK

100

INFOGRAFICA E VISUALIZZAZIONE

101

Ersquo il paradigma della presentazione mondo ANALOGICO

Arte di raccontare nuove storie a partire dai dati utilizzando gli strumenti del graphic design forme illustrazioni pittogrammi grafici e foto

Racconta la storia che lrsquoinfografico vuole raccontare In questo caso lrsquoinfografico agisce da giornalista che visualizza la prova di quello che sostiene nel suo articolo

INFOGRAFICA

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Chiamata anche Information Visualization o Infovis

Ersquo il paradigma dellrsquoesplorazione mondo DIGITALE

Lrsquouso di rappresentazioni visive interattive su supporto informatico per ampliare la cognizione

Personalizzazione dei contenuti il grafico interattivo reagisce alle azioni di chi lo usa e al cambiamento nel tempo dei dati che lo compongono

VISUALIZZAZIONE DEI DATI

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INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE

104

Inventati da Otto Neurath nel 1925

ISOTYPE International System of Typographic Picture Education

Ersquo un linguaggio universale basato sui pittogrammi i cui scopi erano lrsquoumanizzazione della conoscenza e il superamento delle barriere culturali

Voleva dimostrare lrsquoidea che il pensiero astratto e matematico poteva essere trasmesso alle persone in modo indipendente dal loro contesto sociale culturale ed economico

I PITTOGRAMMI

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INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE

vai al grafico

106

La qualitagrave principale delle visualizzazioni delle informazioni

Possibilitagrave per il lettore di modificare in modo limitato la struttura e i grafici che compongono la visualizzazione in relazione a quello che desidera ricercare e visualizzare

INTERATTIVITArsquo

107

Visibilitagrave

Feedback

Vincoli

Uniformitagrave

PRINCIPI GRAFICI DELLrsquoINTERATTIVITArsquo

108

Piugrave egrave visibile la funzionalitagrave di un oggetto piugrave facile saragrave per gli utenti crearsi un modello mentale di ciograve che possono ricavarne

Rendere visibili gli oggetti importanti o cliccabili

Donrsquot make me thinK usare un sistema interattivo deve essere ovvio e autoevidente

VISIBILITArsquo

109

VISIBILITArsquo

Assomigliano a dei pulsanti

La loro funzionalitagrave egrave ovvia

La freccia egrave il modo piugrave efficace se vogliamo che si capisca inmaniera intuitiva cosa accade se ci si clicca sopra

110

Per ogni azione deve corrispondere una reazione Il sistema risponde a un input dellrsquoutente

confermandogli che la sua azione egrave andata a buon fine Vale sia per gli oggetti fisici che digitali

FEEDBACK

Esempio New York Times

111

Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare

Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione

Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT

VINCOLI

112

Mantenere la struttura principale uguale

Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi

Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina

Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni

UNIFORMITArsquo

113

UNIFORMITArsquo

114

Il mantra della ricerca delle informazioni visive

laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo

Ben Shneiderman 1996

Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne

una lettura propria

COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

115

Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse

Zoom

Apertura e chiusura esempio

Classificare e riordinare

Ricercare

TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE

116

Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave

Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati

Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private

Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

117

Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico

Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

118

ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013

VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013

BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010

RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007

KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010

KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010

MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004

S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010

SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013

ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013

ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006

BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE

  • Tesi di laurea in scienze della comunicazione
  • Contenuto della tesi
  • Dati
  • Espansione dei dati
  • Slide 5
  • Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
  • Esempi Di Datizzazione
  • Open Data
  • Tim Berners-Lee
  • Il Formato Degli Open Data
  • Tipologie di Dati
  • Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
  • Come Trasformare I Dati In Informazione
  • LrsquoUso Della Tabella
  • Codifica Visuale Dei Dati
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • La Percezione Visiva
  • Visione Foveale E Periferica
  • Visione Foveale E Periferica (2)
  • Da Cosa Siamo Attratti
  • Il Cervello Che Completa
  • Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
  • Psicologia Della Gestalt
  • Slide 32
  • Psicologia Della Gestalt (2)
  • Vicinanza
  • Vicinanza (2)
  • Il Design Modulare
  • Somiglianza
  • Connessione
  • Chiusura
  • La Scelta Della Forma Grafica
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
  • La Percezione Delle Aree
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Le Aree sono sempre sbagliate
  • Vaccine-Preventable Outbreaks
  • Slide 50
  • Forma E Funzione
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Forma E Funzione (2)
  • Slide 55
  • Forma E Funzione (3)
  • Forma E Funzione (4)
  • Slide 58
  • Forma E Funzione (5)
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Grafici
  • Comparazione Grafico A Linee
  • Comparazione Grafico A Linee (2)
  • Comparazione Grafico A Barre
  • Altezza Per Comparare
  • Varianti Barre in Pila E Area Graphs
  • Stream graph
  • Comparazione Small Multiples
  • Comparazione Small Multiples (2)
  • Comparazione Diagramma Polare
  • Comparazione Le Facce di Chernoff
  • Comparazione Grafici radar
  • Relazione Scatter Plot
  • Relazione Grafico A Bolle
  • Distribuzione Istogramma
  • Posizione Le Mappe Tematiche
  • Tipologie Di Mappe Tematiche
  • Mappa A Punti
  • Mappa Coropleta
  • Slide 81
  • Mappa A Simboli Proporzionali
  • Slide 83
  • Mappa Isopleta
  • Mappa del Flusso
  • Slide 86
  • Cartogrammi
  • Composizione Le Torte
  • Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
  • Valori Assoluti vs Valori Relativi
  • Ingegneri vs Designer
  • Minimalismo Ed Efficienza
  • Rapporto Data-Ink
  • Rapporto Data-Ink (2)
  • Chartjunk
  • Chartjunk (2)
  • Useful Junk
  • Useful Junk (2)
  • Useful Junk (3)
  • Infografica e Visualizzazione
  • Infografica
  • Visualizzazione Dei Dati
  • Slide 103
  • I Pittogrammi
  • Slide 105
  • Interattivitarsquo
  • Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
  • Visibilitarsquo
  • Visibilitarsquo (2)
  • Feedback
  • Vincoli
  • Uniformitarsquo
  • Uniformitarsquo (2)
  • Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
  • Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
  • Visualizzazioni Interattive
  • Visualizzazioni Interattive (2)
  • Bibliografia Principale
Page 50: Presentazione lezione

50

51

FORMA E FUNZIONE

laquoQuando sei in difficoltagrave con certi oggetti- se non sai se tirare o spingere una porta o sei di fronte ai capricci dei moderni computer- non egrave una tua colpaNon incolpare te stesso ma il designerraquo

Questo percheacute la forma di certi oggetti non facilita la funzione per cui sono stati costruiti

La forma di un oggetto invece deve suggerire visivamente cosa questo permette di fare

52

53

54

Uno dei principi piugrave importanti quando si tratta di infografica e visualizzazione egrave il seguente

la forma deve essere vincolata dalle funzioni della vostra rappresentazione

Un complesso di dati puograve assumere piugrave forme affinchegrave i lettori possano effettuare operazioni e ricavarne dei

significati ma non puograve assumere una forma qualsiasi

FORMA E FUNZIONE

55

56

FORMA E FUNZIONE

57

FORMA E FUNZIONE

58

59

FORMA E FUNZIONE

60

61

laquoLa validitagrave di un grafico analitico presuppone la trasformazione di principi intellettivi in principi visivi Perciograve se il compito intellettivo egrave capire la causalitagrave il

principio grafico richiesto saragrave ldquoMostra la causalitagraverdquo Se il compito intellettivo egrave rispondere a una domanda e

confrontarla con delle alternative il principio grafico saragrave ldquoMostra i paragonirdquo (hellip) Le loro strutture devono essere

definite basandosi su come la struttura coadiuva la riflessione analitica sullevidenzaraquo

Edward Tufte

62

GRAFICI

63

XVII sec Utilizzo del sistema di assi cartesiani di Renegrave Descartes

In un primo momento i grafici sono costruiti per motivare argomenti matematici e hanno le sembianze di funzioni

COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE

Grafico della mortalitagrave di Huygens(1669) Relazione pressione-altitudine di Halley(1686)

64

Bisogna aspettare la pubblicazione del Commercial and Political Atlas di William Playfair nel 1786 per veder comparire i primi grafici della serie storica del tutto simili a quelli moderni

COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE

Elementi ancora presenti nei grafici modernibull assi graduati ed etichettatibull grigliebull titolobull etichettebull linee indicanti il

cambiamento dei valori lungo il tempo

bull colori per distinguere le categorie

65

Ersquo nato per caso e per necessitagrave non aveva sufficienti dati per costruire lrsquoandamento anno per anno

Playfair scrive laquoThis charthellipdoes not comprehend any portion of time and it is much inferior in utility to those that doraquo

COMPARAZIONE GRAFICO A BARRE

66

ALTEZZA PER COMPARARE

vai al sito

67

1-Il grafico a barre in pila descrive il totale permettendo allo stesso tempo un livello di suddivisione interno dei dati

2-Lrsquoarea graph combina le caratteristiche del grafico a linee e quello a barre impilate

VARIANTI BARRE IN PILA E AREA GRAPHS

1 2

68

Ersquo un grafico del flusso costruito attorno a un asse centrale visualizza il trend nel tempo nei dati

STREAM GRAPH

69

Sono una serie di piccoli grafici o mappe simili che permettono una facile comparazione La costanza del design permette al lettore di focalizzarsi sul cambiamento nei dati e non su quello del design

Sono economiche una volta capito il design di un pezzo si ha accesso immediato ai dati delle altre parti

COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES

70

COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES

71

Chiamato anche coxcomb (cresta di gallo) per la sua forma

Inventato da Florence Nightingalenel 1858 come aiuto per descrivere la sua esperienza nella guerra in Crimea

Dimostra come le cause della morte sono maggiormente dovute alla scarsa igiene e sovraffollamento degli ospedali rispetto alle ferite da guerra

COMPARAZIONE DIAGRAMMA POLARE

per una visione interattiva

72

Utilizzato per rappresentare dati multidimensionali Questi grafici collegano i dati alle caratteristiche facciali

qualcosa che noi comprendiamo molto bene I diversi valori dei dati sono abbinati alle caratteristiche del volto per esempio la larghezza della faccia il livello delle orecchie la lunghezza o la curvatura della bocca la lunghezza del naso ecc

COMPARAZIONE LE FACCE DI CHERNOFF

73

COMPARAZIONE GRAFICI RADAR

74

Ersquo utilizzato per mettere in relazione due variabili I dati sono visualizzati come una collezione di punti ciascuno con una

posizione sullrsquoasse verticale e una sullrsquoasse verticale Le variabili sono correlate Direttamente o indirettamente proporzionali

RELAZIONE SCATTER PLOT

75

Per codificare piugrave variabili fino a quattro (2+2) si variano le dimensioni dei punti e il loro colore

RELAZIONE GRAFICO A BOLLE

Gapminder wwwbitly1fkfenH

76

Lrsquoistogramma egrave lo strumento piugrave efficace per la rappresentazione grafica della distribuzione in classe di un fenomeno continuo

DISTRIBUZIONE ISTOGRAMMA

77

La DEFINIZIONE egrave tautologica sono quelle mappe che si focalizzano su un particolare tema argomento set di dati

Semplificano ed eliminano molte caratteristiche delle mappe geografiche per concentrarsi su quelle piugrave rilevanti

Il loro SCOPO egrave quello di legare uno specifico set di dati alla loro posizione geografica e di visualizzare schemi di DISTRIBUZIONE SPAZIALE di una o piugrave grandezze

POSIZIONE LE MAPPE TEMATICHE

78

5 TIPI

Mappa a punti Mappa coropleta Mappa a simboli proporzionali Mappa isopleta Mappa del flusso Cartogrammi

TIPOLOGIE DI MAPPE TEMATICHE

79

MAPPA A PUNTI

Ersquo usata per rappresentare fenomeni discreti e il suo obiettivo egrave rivelare schemi di distribuzione di un fenomeno Es Mappa del colera di John Snow del 1854

80

MAPPA COROPLETALa tipologia piugrave comune Sono costruite attraverso lrsquouso di differenti sfumature di colore per rappresentare la proporzione di una certa grandezza in aree differenti Funzionanomeglio con dati derivati (percentuali rapporti) percheacute lrsquointensitagrave del colore egrave associatainconsciamente alla concentrazione di una variabile in unrsquoarea

1

23

81

vai al sito

82

MAPPA A SIMBOLI PROPORZIONALIQuesto tipo di mappa lavora meglio con dati grezzi non lavorati Utilizzano forme per di piugrave cerchi o quadrati scalate nelle dimensioni in relazione alla quantitagrave della variabile in un determinato punto

83

vai al sito

84

MAPPA ISOPLETACome la mappa coropleta utilizza le sfumature di un colore per mostrare la densitagrave di un fenomeno in una certa area Ciograve che la distingue egrave il fatto che i confini di ogni regione non sono determinati da limiti politici o amministrativi ma da linee di uguale valore chiamate ISOLINEE Es immagini dei trasmissioni meteo

85

MAPPA DEL FLUSSOQueste mappe rappresentano il movimento attraverso la mappa utilizzando linee dispessore proporzionale al valore mostrato Es Mappa sulla campagna militare di Napoleone in Russia

86

vai al sito

87

CARTOGRAMMIQueste mappe scalano le unitagrave enumerative (regioni paesi cittagrave) in modo proporzionale al valore a cui sono associate I cartogrammi sono di due tipi

CARTOGRAMMA CONTINUO i confini con le regioni vicine sono mantenuti ma questo causa distorsioni nella forma

CARTOGRAMMA NON CONTINUO le forme delle regioni mantengono la loro forma originaria percheacute le relazioni spaziali non sono rispettate

88

Mostrano la partecipazione di una parte rispetto al tutto

Codificano relazioni rapporti e percentuali Difetti difficoltagrave nel comparare piugrave torte difficoltagrave nel

giudicare le angolazioni

COMPOSIZIONE LE TORTE

1600

1500

21001700

500

500

700

1000

400

Imprese registrate del Comune di Grezzana per settore

Fonte C am era di c om m erc io di VeronaA gricolturaM anifatturaCos truz ioniCom m erc ioTrasporto e m agazz inaggioA lloggio e ris toraz ioneim m obiliareserviz ialtro

89

COMPOSIZIONE TREEMAP (O MOSAIC GRAPH)

vai al sito

90

VALORI ASSOLUTI VS VALORI RELATIVI

91

Nel mondo dellrsquoinfografica e della visualizzazione crsquoegrave sempre stato uno scontro di fondo tra chi predilige un approccio razionale e scientifico che ponga lrsquoaccento sulla funzionalitagrave e coloro che si considerano laquoartistiraquo e danno maggior enfasi agli aspetti emotivi ed estetici

Edward Tufte vs Nigel Holmes

INGEGNERI VS DESIGNER

92

Per Tufte un progetto di visual design egrave valido ed efficiente se comunica molto con poco

Lrsquoeccellenza grafica consiste in idee complesse comunicate con chiarezza precisione ed efficienza

Lrsquoeccellenza grafica egrave ciograve che offre al lettore il numero maggiore di idee nel minor tempo con la minor quantitagrave di inchiostro e nello spazio piugrave limitato

MINIMALISMO ED EFFICIENZA

93

RAPPORTO DATA-INK

94

RAPPORTO DATA-INK

95

Il Chartjunk sono le illustrazioni e le immagini che corredano e riempiono il grafico distogliendo lrsquoattenzione dai dati

laquoLa decorazione interna dei grafici genera molto inchiostro che non racconta niente di nuovo al lettore I fautori del chartjunk immaginano che i numeri e i dettagli siano noiosi barbosi e tediosi e che necessitano di ornamenti per vivacizzarsi La decorazione cosmetica che spesso distorce i dati non compenseragrave mai una carenza di base nei contenutiraquo

CHARTJUNK

96

CHARTJUNK

97

Lrsquoaffermazione che una maggiore efficienza ndashla minor quantitagrave di risorse visive per trasmettere il maggior volume di contenuti possibile- faciliti sempre la comprensione egrave discutibile

Studio Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts

Scopo della ricerca era verificare se gli studenti interpretassero la versione ridotta meglio e piugrave velocemente di quella piugrave ingombra di decorazioni

USEFUL JUNK

98

Studio su 20 studenti ognuno dei quali ha letto quattro vecchi grafici di Nigel Holmes e le corrispondenti versioni minimaliste disegnate dai ricercatori

USEFUL JUNK

99

3 FASI

Tracciamento dello sguardo

Questionario sui contenuti dei grafici (argomento centrale variabili mostrate cambiamenti mostrati)

Testare la capacitagrave di ricordare ciascun grafico a breve e a lungo termine

USEFUL JUNK

100

INFOGRAFICA E VISUALIZZAZIONE

101

Ersquo il paradigma della presentazione mondo ANALOGICO

Arte di raccontare nuove storie a partire dai dati utilizzando gli strumenti del graphic design forme illustrazioni pittogrammi grafici e foto

Racconta la storia che lrsquoinfografico vuole raccontare In questo caso lrsquoinfografico agisce da giornalista che visualizza la prova di quello che sostiene nel suo articolo

INFOGRAFICA

102

Chiamata anche Information Visualization o Infovis

Ersquo il paradigma dellrsquoesplorazione mondo DIGITALE

Lrsquouso di rappresentazioni visive interattive su supporto informatico per ampliare la cognizione

Personalizzazione dei contenuti il grafico interattivo reagisce alle azioni di chi lo usa e al cambiamento nel tempo dei dati che lo compongono

VISUALIZZAZIONE DEI DATI

103

INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE

104

Inventati da Otto Neurath nel 1925

ISOTYPE International System of Typographic Picture Education

Ersquo un linguaggio universale basato sui pittogrammi i cui scopi erano lrsquoumanizzazione della conoscenza e il superamento delle barriere culturali

Voleva dimostrare lrsquoidea che il pensiero astratto e matematico poteva essere trasmesso alle persone in modo indipendente dal loro contesto sociale culturale ed economico

I PITTOGRAMMI

105

INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE

vai al grafico

106

La qualitagrave principale delle visualizzazioni delle informazioni

Possibilitagrave per il lettore di modificare in modo limitato la struttura e i grafici che compongono la visualizzazione in relazione a quello che desidera ricercare e visualizzare

INTERATTIVITArsquo

107

Visibilitagrave

Feedback

Vincoli

Uniformitagrave

PRINCIPI GRAFICI DELLrsquoINTERATTIVITArsquo

108

Piugrave egrave visibile la funzionalitagrave di un oggetto piugrave facile saragrave per gli utenti crearsi un modello mentale di ciograve che possono ricavarne

Rendere visibili gli oggetti importanti o cliccabili

Donrsquot make me thinK usare un sistema interattivo deve essere ovvio e autoevidente

VISIBILITArsquo

109

VISIBILITArsquo

Assomigliano a dei pulsanti

La loro funzionalitagrave egrave ovvia

La freccia egrave il modo piugrave efficace se vogliamo che si capisca inmaniera intuitiva cosa accade se ci si clicca sopra

110

Per ogni azione deve corrispondere una reazione Il sistema risponde a un input dellrsquoutente

confermandogli che la sua azione egrave andata a buon fine Vale sia per gli oggetti fisici che digitali

FEEDBACK

Esempio New York Times

111

Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare

Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione

Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT

VINCOLI

112

Mantenere la struttura principale uguale

Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi

Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina

Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni

UNIFORMITArsquo

113

UNIFORMITArsquo

114

Il mantra della ricerca delle informazioni visive

laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo

Ben Shneiderman 1996

Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne

una lettura propria

COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

115

Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse

Zoom

Apertura e chiusura esempio

Classificare e riordinare

Ricercare

TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE

116

Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave

Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati

Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private

Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

117

Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico

Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

118

ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013

VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013

BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010

RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007

KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010

KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010

MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004

S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010

SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013

ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013

ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006

BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE

  • Tesi di laurea in scienze della comunicazione
  • Contenuto della tesi
  • Dati
  • Espansione dei dati
  • Slide 5
  • Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
  • Esempi Di Datizzazione
  • Open Data
  • Tim Berners-Lee
  • Il Formato Degli Open Data
  • Tipologie di Dati
  • Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
  • Come Trasformare I Dati In Informazione
  • LrsquoUso Della Tabella
  • Codifica Visuale Dei Dati
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • La Percezione Visiva
  • Visione Foveale E Periferica
  • Visione Foveale E Periferica (2)
  • Da Cosa Siamo Attratti
  • Il Cervello Che Completa
  • Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
  • Psicologia Della Gestalt
  • Slide 32
  • Psicologia Della Gestalt (2)
  • Vicinanza
  • Vicinanza (2)
  • Il Design Modulare
  • Somiglianza
  • Connessione
  • Chiusura
  • La Scelta Della Forma Grafica
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
  • La Percezione Delle Aree
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Le Aree sono sempre sbagliate
  • Vaccine-Preventable Outbreaks
  • Slide 50
  • Forma E Funzione
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Forma E Funzione (2)
  • Slide 55
  • Forma E Funzione (3)
  • Forma E Funzione (4)
  • Slide 58
  • Forma E Funzione (5)
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Grafici
  • Comparazione Grafico A Linee
  • Comparazione Grafico A Linee (2)
  • Comparazione Grafico A Barre
  • Altezza Per Comparare
  • Varianti Barre in Pila E Area Graphs
  • Stream graph
  • Comparazione Small Multiples
  • Comparazione Small Multiples (2)
  • Comparazione Diagramma Polare
  • Comparazione Le Facce di Chernoff
  • Comparazione Grafici radar
  • Relazione Scatter Plot
  • Relazione Grafico A Bolle
  • Distribuzione Istogramma
  • Posizione Le Mappe Tematiche
  • Tipologie Di Mappe Tematiche
  • Mappa A Punti
  • Mappa Coropleta
  • Slide 81
  • Mappa A Simboli Proporzionali
  • Slide 83
  • Mappa Isopleta
  • Mappa del Flusso
  • Slide 86
  • Cartogrammi
  • Composizione Le Torte
  • Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
  • Valori Assoluti vs Valori Relativi
  • Ingegneri vs Designer
  • Minimalismo Ed Efficienza
  • Rapporto Data-Ink
  • Rapporto Data-Ink (2)
  • Chartjunk
  • Chartjunk (2)
  • Useful Junk
  • Useful Junk (2)
  • Useful Junk (3)
  • Infografica e Visualizzazione
  • Infografica
  • Visualizzazione Dei Dati
  • Slide 103
  • I Pittogrammi
  • Slide 105
  • Interattivitarsquo
  • Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
  • Visibilitarsquo
  • Visibilitarsquo (2)
  • Feedback
  • Vincoli
  • Uniformitarsquo
  • Uniformitarsquo (2)
  • Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
  • Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
  • Visualizzazioni Interattive
  • Visualizzazioni Interattive (2)
  • Bibliografia Principale
Page 51: Presentazione lezione

51

FORMA E FUNZIONE

laquoQuando sei in difficoltagrave con certi oggetti- se non sai se tirare o spingere una porta o sei di fronte ai capricci dei moderni computer- non egrave una tua colpaNon incolpare te stesso ma il designerraquo

Questo percheacute la forma di certi oggetti non facilita la funzione per cui sono stati costruiti

La forma di un oggetto invece deve suggerire visivamente cosa questo permette di fare

52

53

54

Uno dei principi piugrave importanti quando si tratta di infografica e visualizzazione egrave il seguente

la forma deve essere vincolata dalle funzioni della vostra rappresentazione

Un complesso di dati puograve assumere piugrave forme affinchegrave i lettori possano effettuare operazioni e ricavarne dei

significati ma non puograve assumere una forma qualsiasi

FORMA E FUNZIONE

55

56

FORMA E FUNZIONE

57

FORMA E FUNZIONE

58

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FORMA E FUNZIONE

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61

laquoLa validitagrave di un grafico analitico presuppone la trasformazione di principi intellettivi in principi visivi Perciograve se il compito intellettivo egrave capire la causalitagrave il

principio grafico richiesto saragrave ldquoMostra la causalitagraverdquo Se il compito intellettivo egrave rispondere a una domanda e

confrontarla con delle alternative il principio grafico saragrave ldquoMostra i paragonirdquo (hellip) Le loro strutture devono essere

definite basandosi su come la struttura coadiuva la riflessione analitica sullevidenzaraquo

Edward Tufte

62

GRAFICI

63

XVII sec Utilizzo del sistema di assi cartesiani di Renegrave Descartes

In un primo momento i grafici sono costruiti per motivare argomenti matematici e hanno le sembianze di funzioni

COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE

Grafico della mortalitagrave di Huygens(1669) Relazione pressione-altitudine di Halley(1686)

64

Bisogna aspettare la pubblicazione del Commercial and Political Atlas di William Playfair nel 1786 per veder comparire i primi grafici della serie storica del tutto simili a quelli moderni

COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE

Elementi ancora presenti nei grafici modernibull assi graduati ed etichettatibull grigliebull titolobull etichettebull linee indicanti il

cambiamento dei valori lungo il tempo

bull colori per distinguere le categorie

65

Ersquo nato per caso e per necessitagrave non aveva sufficienti dati per costruire lrsquoandamento anno per anno

Playfair scrive laquoThis charthellipdoes not comprehend any portion of time and it is much inferior in utility to those that doraquo

COMPARAZIONE GRAFICO A BARRE

66

ALTEZZA PER COMPARARE

vai al sito

67

1-Il grafico a barre in pila descrive il totale permettendo allo stesso tempo un livello di suddivisione interno dei dati

2-Lrsquoarea graph combina le caratteristiche del grafico a linee e quello a barre impilate

VARIANTI BARRE IN PILA E AREA GRAPHS

1 2

68

Ersquo un grafico del flusso costruito attorno a un asse centrale visualizza il trend nel tempo nei dati

STREAM GRAPH

69

Sono una serie di piccoli grafici o mappe simili che permettono una facile comparazione La costanza del design permette al lettore di focalizzarsi sul cambiamento nei dati e non su quello del design

Sono economiche una volta capito il design di un pezzo si ha accesso immediato ai dati delle altre parti

COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES

70

COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES

71

Chiamato anche coxcomb (cresta di gallo) per la sua forma

Inventato da Florence Nightingalenel 1858 come aiuto per descrivere la sua esperienza nella guerra in Crimea

Dimostra come le cause della morte sono maggiormente dovute alla scarsa igiene e sovraffollamento degli ospedali rispetto alle ferite da guerra

COMPARAZIONE DIAGRAMMA POLARE

per una visione interattiva

72

Utilizzato per rappresentare dati multidimensionali Questi grafici collegano i dati alle caratteristiche facciali

qualcosa che noi comprendiamo molto bene I diversi valori dei dati sono abbinati alle caratteristiche del volto per esempio la larghezza della faccia il livello delle orecchie la lunghezza o la curvatura della bocca la lunghezza del naso ecc

COMPARAZIONE LE FACCE DI CHERNOFF

73

COMPARAZIONE GRAFICI RADAR

74

Ersquo utilizzato per mettere in relazione due variabili I dati sono visualizzati come una collezione di punti ciascuno con una

posizione sullrsquoasse verticale e una sullrsquoasse verticale Le variabili sono correlate Direttamente o indirettamente proporzionali

RELAZIONE SCATTER PLOT

75

Per codificare piugrave variabili fino a quattro (2+2) si variano le dimensioni dei punti e il loro colore

RELAZIONE GRAFICO A BOLLE

Gapminder wwwbitly1fkfenH

76

Lrsquoistogramma egrave lo strumento piugrave efficace per la rappresentazione grafica della distribuzione in classe di un fenomeno continuo

DISTRIBUZIONE ISTOGRAMMA

77

La DEFINIZIONE egrave tautologica sono quelle mappe che si focalizzano su un particolare tema argomento set di dati

Semplificano ed eliminano molte caratteristiche delle mappe geografiche per concentrarsi su quelle piugrave rilevanti

Il loro SCOPO egrave quello di legare uno specifico set di dati alla loro posizione geografica e di visualizzare schemi di DISTRIBUZIONE SPAZIALE di una o piugrave grandezze

POSIZIONE LE MAPPE TEMATICHE

78

5 TIPI

Mappa a punti Mappa coropleta Mappa a simboli proporzionali Mappa isopleta Mappa del flusso Cartogrammi

TIPOLOGIE DI MAPPE TEMATICHE

79

MAPPA A PUNTI

Ersquo usata per rappresentare fenomeni discreti e il suo obiettivo egrave rivelare schemi di distribuzione di un fenomeno Es Mappa del colera di John Snow del 1854

80

MAPPA COROPLETALa tipologia piugrave comune Sono costruite attraverso lrsquouso di differenti sfumature di colore per rappresentare la proporzione di una certa grandezza in aree differenti Funzionanomeglio con dati derivati (percentuali rapporti) percheacute lrsquointensitagrave del colore egrave associatainconsciamente alla concentrazione di una variabile in unrsquoarea

1

23

81

vai al sito

82

MAPPA A SIMBOLI PROPORZIONALIQuesto tipo di mappa lavora meglio con dati grezzi non lavorati Utilizzano forme per di piugrave cerchi o quadrati scalate nelle dimensioni in relazione alla quantitagrave della variabile in un determinato punto

83

vai al sito

84

MAPPA ISOPLETACome la mappa coropleta utilizza le sfumature di un colore per mostrare la densitagrave di un fenomeno in una certa area Ciograve che la distingue egrave il fatto che i confini di ogni regione non sono determinati da limiti politici o amministrativi ma da linee di uguale valore chiamate ISOLINEE Es immagini dei trasmissioni meteo

85

MAPPA DEL FLUSSOQueste mappe rappresentano il movimento attraverso la mappa utilizzando linee dispessore proporzionale al valore mostrato Es Mappa sulla campagna militare di Napoleone in Russia

86

vai al sito

87

CARTOGRAMMIQueste mappe scalano le unitagrave enumerative (regioni paesi cittagrave) in modo proporzionale al valore a cui sono associate I cartogrammi sono di due tipi

CARTOGRAMMA CONTINUO i confini con le regioni vicine sono mantenuti ma questo causa distorsioni nella forma

CARTOGRAMMA NON CONTINUO le forme delle regioni mantengono la loro forma originaria percheacute le relazioni spaziali non sono rispettate

88

Mostrano la partecipazione di una parte rispetto al tutto

Codificano relazioni rapporti e percentuali Difetti difficoltagrave nel comparare piugrave torte difficoltagrave nel

giudicare le angolazioni

COMPOSIZIONE LE TORTE

1600

1500

21001700

500

500

700

1000

400

Imprese registrate del Comune di Grezzana per settore

Fonte C am era di c om m erc io di VeronaA gricolturaM anifatturaCos truz ioniCom m erc ioTrasporto e m agazz inaggioA lloggio e ris toraz ioneim m obiliareserviz ialtro

89

COMPOSIZIONE TREEMAP (O MOSAIC GRAPH)

vai al sito

90

VALORI ASSOLUTI VS VALORI RELATIVI

91

Nel mondo dellrsquoinfografica e della visualizzazione crsquoegrave sempre stato uno scontro di fondo tra chi predilige un approccio razionale e scientifico che ponga lrsquoaccento sulla funzionalitagrave e coloro che si considerano laquoartistiraquo e danno maggior enfasi agli aspetti emotivi ed estetici

Edward Tufte vs Nigel Holmes

INGEGNERI VS DESIGNER

92

Per Tufte un progetto di visual design egrave valido ed efficiente se comunica molto con poco

Lrsquoeccellenza grafica consiste in idee complesse comunicate con chiarezza precisione ed efficienza

Lrsquoeccellenza grafica egrave ciograve che offre al lettore il numero maggiore di idee nel minor tempo con la minor quantitagrave di inchiostro e nello spazio piugrave limitato

MINIMALISMO ED EFFICIENZA

93

RAPPORTO DATA-INK

94

RAPPORTO DATA-INK

95

Il Chartjunk sono le illustrazioni e le immagini che corredano e riempiono il grafico distogliendo lrsquoattenzione dai dati

laquoLa decorazione interna dei grafici genera molto inchiostro che non racconta niente di nuovo al lettore I fautori del chartjunk immaginano che i numeri e i dettagli siano noiosi barbosi e tediosi e che necessitano di ornamenti per vivacizzarsi La decorazione cosmetica che spesso distorce i dati non compenseragrave mai una carenza di base nei contenutiraquo

CHARTJUNK

96

CHARTJUNK

97

Lrsquoaffermazione che una maggiore efficienza ndashla minor quantitagrave di risorse visive per trasmettere il maggior volume di contenuti possibile- faciliti sempre la comprensione egrave discutibile

Studio Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts

Scopo della ricerca era verificare se gli studenti interpretassero la versione ridotta meglio e piugrave velocemente di quella piugrave ingombra di decorazioni

USEFUL JUNK

98

Studio su 20 studenti ognuno dei quali ha letto quattro vecchi grafici di Nigel Holmes e le corrispondenti versioni minimaliste disegnate dai ricercatori

USEFUL JUNK

99

3 FASI

Tracciamento dello sguardo

Questionario sui contenuti dei grafici (argomento centrale variabili mostrate cambiamenti mostrati)

Testare la capacitagrave di ricordare ciascun grafico a breve e a lungo termine

USEFUL JUNK

100

INFOGRAFICA E VISUALIZZAZIONE

101

Ersquo il paradigma della presentazione mondo ANALOGICO

Arte di raccontare nuove storie a partire dai dati utilizzando gli strumenti del graphic design forme illustrazioni pittogrammi grafici e foto

Racconta la storia che lrsquoinfografico vuole raccontare In questo caso lrsquoinfografico agisce da giornalista che visualizza la prova di quello che sostiene nel suo articolo

INFOGRAFICA

102

Chiamata anche Information Visualization o Infovis

Ersquo il paradigma dellrsquoesplorazione mondo DIGITALE

Lrsquouso di rappresentazioni visive interattive su supporto informatico per ampliare la cognizione

Personalizzazione dei contenuti il grafico interattivo reagisce alle azioni di chi lo usa e al cambiamento nel tempo dei dati che lo compongono

VISUALIZZAZIONE DEI DATI

103

INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE

104

Inventati da Otto Neurath nel 1925

ISOTYPE International System of Typographic Picture Education

Ersquo un linguaggio universale basato sui pittogrammi i cui scopi erano lrsquoumanizzazione della conoscenza e il superamento delle barriere culturali

Voleva dimostrare lrsquoidea che il pensiero astratto e matematico poteva essere trasmesso alle persone in modo indipendente dal loro contesto sociale culturale ed economico

I PITTOGRAMMI

105

INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE

vai al grafico

106

La qualitagrave principale delle visualizzazioni delle informazioni

Possibilitagrave per il lettore di modificare in modo limitato la struttura e i grafici che compongono la visualizzazione in relazione a quello che desidera ricercare e visualizzare

INTERATTIVITArsquo

107

Visibilitagrave

Feedback

Vincoli

Uniformitagrave

PRINCIPI GRAFICI DELLrsquoINTERATTIVITArsquo

108

Piugrave egrave visibile la funzionalitagrave di un oggetto piugrave facile saragrave per gli utenti crearsi un modello mentale di ciograve che possono ricavarne

Rendere visibili gli oggetti importanti o cliccabili

Donrsquot make me thinK usare un sistema interattivo deve essere ovvio e autoevidente

VISIBILITArsquo

109

VISIBILITArsquo

Assomigliano a dei pulsanti

La loro funzionalitagrave egrave ovvia

La freccia egrave il modo piugrave efficace se vogliamo che si capisca inmaniera intuitiva cosa accade se ci si clicca sopra

110

Per ogni azione deve corrispondere una reazione Il sistema risponde a un input dellrsquoutente

confermandogli che la sua azione egrave andata a buon fine Vale sia per gli oggetti fisici che digitali

FEEDBACK

Esempio New York Times

111

Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare

Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione

Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT

VINCOLI

112

Mantenere la struttura principale uguale

Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi

Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina

Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni

UNIFORMITArsquo

113

UNIFORMITArsquo

114

Il mantra della ricerca delle informazioni visive

laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo

Ben Shneiderman 1996

Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne

una lettura propria

COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

115

Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse

Zoom

Apertura e chiusura esempio

Classificare e riordinare

Ricercare

TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE

116

Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave

Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati

Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private

Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

117

Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico

Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

118

ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013

VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013

BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010

RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007

KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010

KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010

MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004

S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010

SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013

ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013

ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006

BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE

  • Tesi di laurea in scienze della comunicazione
  • Contenuto della tesi
  • Dati
  • Espansione dei dati
  • Slide 5
  • Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
  • Esempi Di Datizzazione
  • Open Data
  • Tim Berners-Lee
  • Il Formato Degli Open Data
  • Tipologie di Dati
  • Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
  • Come Trasformare I Dati In Informazione
  • LrsquoUso Della Tabella
  • Codifica Visuale Dei Dati
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • La Percezione Visiva
  • Visione Foveale E Periferica
  • Visione Foveale E Periferica (2)
  • Da Cosa Siamo Attratti
  • Il Cervello Che Completa
  • Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
  • Psicologia Della Gestalt
  • Slide 32
  • Psicologia Della Gestalt (2)
  • Vicinanza
  • Vicinanza (2)
  • Il Design Modulare
  • Somiglianza
  • Connessione
  • Chiusura
  • La Scelta Della Forma Grafica
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
  • La Percezione Delle Aree
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Le Aree sono sempre sbagliate
  • Vaccine-Preventable Outbreaks
  • Slide 50
  • Forma E Funzione
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Forma E Funzione (2)
  • Slide 55
  • Forma E Funzione (3)
  • Forma E Funzione (4)
  • Slide 58
  • Forma E Funzione (5)
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Grafici
  • Comparazione Grafico A Linee
  • Comparazione Grafico A Linee (2)
  • Comparazione Grafico A Barre
  • Altezza Per Comparare
  • Varianti Barre in Pila E Area Graphs
  • Stream graph
  • Comparazione Small Multiples
  • Comparazione Small Multiples (2)
  • Comparazione Diagramma Polare
  • Comparazione Le Facce di Chernoff
  • Comparazione Grafici radar
  • Relazione Scatter Plot
  • Relazione Grafico A Bolle
  • Distribuzione Istogramma
  • Posizione Le Mappe Tematiche
  • Tipologie Di Mappe Tematiche
  • Mappa A Punti
  • Mappa Coropleta
  • Slide 81
  • Mappa A Simboli Proporzionali
  • Slide 83
  • Mappa Isopleta
  • Mappa del Flusso
  • Slide 86
  • Cartogrammi
  • Composizione Le Torte
  • Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
  • Valori Assoluti vs Valori Relativi
  • Ingegneri vs Designer
  • Minimalismo Ed Efficienza
  • Rapporto Data-Ink
  • Rapporto Data-Ink (2)
  • Chartjunk
  • Chartjunk (2)
  • Useful Junk
  • Useful Junk (2)
  • Useful Junk (3)
  • Infografica e Visualizzazione
  • Infografica
  • Visualizzazione Dei Dati
  • Slide 103
  • I Pittogrammi
  • Slide 105
  • Interattivitarsquo
  • Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
  • Visibilitarsquo
  • Visibilitarsquo (2)
  • Feedback
  • Vincoli
  • Uniformitarsquo
  • Uniformitarsquo (2)
  • Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
  • Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
  • Visualizzazioni Interattive
  • Visualizzazioni Interattive (2)
  • Bibliografia Principale
Page 52: Presentazione lezione

52

53

54

Uno dei principi piugrave importanti quando si tratta di infografica e visualizzazione egrave il seguente

la forma deve essere vincolata dalle funzioni della vostra rappresentazione

Un complesso di dati puograve assumere piugrave forme affinchegrave i lettori possano effettuare operazioni e ricavarne dei

significati ma non puograve assumere una forma qualsiasi

FORMA E FUNZIONE

55

56

FORMA E FUNZIONE

57

FORMA E FUNZIONE

58

59

FORMA E FUNZIONE

60

61

laquoLa validitagrave di un grafico analitico presuppone la trasformazione di principi intellettivi in principi visivi Perciograve se il compito intellettivo egrave capire la causalitagrave il

principio grafico richiesto saragrave ldquoMostra la causalitagraverdquo Se il compito intellettivo egrave rispondere a una domanda e

confrontarla con delle alternative il principio grafico saragrave ldquoMostra i paragonirdquo (hellip) Le loro strutture devono essere

definite basandosi su come la struttura coadiuva la riflessione analitica sullevidenzaraquo

Edward Tufte

62

GRAFICI

63

XVII sec Utilizzo del sistema di assi cartesiani di Renegrave Descartes

In un primo momento i grafici sono costruiti per motivare argomenti matematici e hanno le sembianze di funzioni

COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE

Grafico della mortalitagrave di Huygens(1669) Relazione pressione-altitudine di Halley(1686)

64

Bisogna aspettare la pubblicazione del Commercial and Political Atlas di William Playfair nel 1786 per veder comparire i primi grafici della serie storica del tutto simili a quelli moderni

COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE

Elementi ancora presenti nei grafici modernibull assi graduati ed etichettatibull grigliebull titolobull etichettebull linee indicanti il

cambiamento dei valori lungo il tempo

bull colori per distinguere le categorie

65

Ersquo nato per caso e per necessitagrave non aveva sufficienti dati per costruire lrsquoandamento anno per anno

Playfair scrive laquoThis charthellipdoes not comprehend any portion of time and it is much inferior in utility to those that doraquo

COMPARAZIONE GRAFICO A BARRE

66

ALTEZZA PER COMPARARE

vai al sito

67

1-Il grafico a barre in pila descrive il totale permettendo allo stesso tempo un livello di suddivisione interno dei dati

2-Lrsquoarea graph combina le caratteristiche del grafico a linee e quello a barre impilate

VARIANTI BARRE IN PILA E AREA GRAPHS

1 2

68

Ersquo un grafico del flusso costruito attorno a un asse centrale visualizza il trend nel tempo nei dati

STREAM GRAPH

69

Sono una serie di piccoli grafici o mappe simili che permettono una facile comparazione La costanza del design permette al lettore di focalizzarsi sul cambiamento nei dati e non su quello del design

Sono economiche una volta capito il design di un pezzo si ha accesso immediato ai dati delle altre parti

COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES

70

COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES

71

Chiamato anche coxcomb (cresta di gallo) per la sua forma

Inventato da Florence Nightingalenel 1858 come aiuto per descrivere la sua esperienza nella guerra in Crimea

Dimostra come le cause della morte sono maggiormente dovute alla scarsa igiene e sovraffollamento degli ospedali rispetto alle ferite da guerra

COMPARAZIONE DIAGRAMMA POLARE

per una visione interattiva

72

Utilizzato per rappresentare dati multidimensionali Questi grafici collegano i dati alle caratteristiche facciali

qualcosa che noi comprendiamo molto bene I diversi valori dei dati sono abbinati alle caratteristiche del volto per esempio la larghezza della faccia il livello delle orecchie la lunghezza o la curvatura della bocca la lunghezza del naso ecc

COMPARAZIONE LE FACCE DI CHERNOFF

73

COMPARAZIONE GRAFICI RADAR

74

Ersquo utilizzato per mettere in relazione due variabili I dati sono visualizzati come una collezione di punti ciascuno con una

posizione sullrsquoasse verticale e una sullrsquoasse verticale Le variabili sono correlate Direttamente o indirettamente proporzionali

RELAZIONE SCATTER PLOT

75

Per codificare piugrave variabili fino a quattro (2+2) si variano le dimensioni dei punti e il loro colore

RELAZIONE GRAFICO A BOLLE

Gapminder wwwbitly1fkfenH

76

Lrsquoistogramma egrave lo strumento piugrave efficace per la rappresentazione grafica della distribuzione in classe di un fenomeno continuo

DISTRIBUZIONE ISTOGRAMMA

77

La DEFINIZIONE egrave tautologica sono quelle mappe che si focalizzano su un particolare tema argomento set di dati

Semplificano ed eliminano molte caratteristiche delle mappe geografiche per concentrarsi su quelle piugrave rilevanti

Il loro SCOPO egrave quello di legare uno specifico set di dati alla loro posizione geografica e di visualizzare schemi di DISTRIBUZIONE SPAZIALE di una o piugrave grandezze

POSIZIONE LE MAPPE TEMATICHE

78

5 TIPI

Mappa a punti Mappa coropleta Mappa a simboli proporzionali Mappa isopleta Mappa del flusso Cartogrammi

TIPOLOGIE DI MAPPE TEMATICHE

79

MAPPA A PUNTI

Ersquo usata per rappresentare fenomeni discreti e il suo obiettivo egrave rivelare schemi di distribuzione di un fenomeno Es Mappa del colera di John Snow del 1854

80

MAPPA COROPLETALa tipologia piugrave comune Sono costruite attraverso lrsquouso di differenti sfumature di colore per rappresentare la proporzione di una certa grandezza in aree differenti Funzionanomeglio con dati derivati (percentuali rapporti) percheacute lrsquointensitagrave del colore egrave associatainconsciamente alla concentrazione di una variabile in unrsquoarea

1

23

81

vai al sito

82

MAPPA A SIMBOLI PROPORZIONALIQuesto tipo di mappa lavora meglio con dati grezzi non lavorati Utilizzano forme per di piugrave cerchi o quadrati scalate nelle dimensioni in relazione alla quantitagrave della variabile in un determinato punto

83

vai al sito

84

MAPPA ISOPLETACome la mappa coropleta utilizza le sfumature di un colore per mostrare la densitagrave di un fenomeno in una certa area Ciograve che la distingue egrave il fatto che i confini di ogni regione non sono determinati da limiti politici o amministrativi ma da linee di uguale valore chiamate ISOLINEE Es immagini dei trasmissioni meteo

85

MAPPA DEL FLUSSOQueste mappe rappresentano il movimento attraverso la mappa utilizzando linee dispessore proporzionale al valore mostrato Es Mappa sulla campagna militare di Napoleone in Russia

86

vai al sito

87

CARTOGRAMMIQueste mappe scalano le unitagrave enumerative (regioni paesi cittagrave) in modo proporzionale al valore a cui sono associate I cartogrammi sono di due tipi

CARTOGRAMMA CONTINUO i confini con le regioni vicine sono mantenuti ma questo causa distorsioni nella forma

CARTOGRAMMA NON CONTINUO le forme delle regioni mantengono la loro forma originaria percheacute le relazioni spaziali non sono rispettate

88

Mostrano la partecipazione di una parte rispetto al tutto

Codificano relazioni rapporti e percentuali Difetti difficoltagrave nel comparare piugrave torte difficoltagrave nel

giudicare le angolazioni

COMPOSIZIONE LE TORTE

1600

1500

21001700

500

500

700

1000

400

Imprese registrate del Comune di Grezzana per settore

Fonte C am era di c om m erc io di VeronaA gricolturaM anifatturaCos truz ioniCom m erc ioTrasporto e m agazz inaggioA lloggio e ris toraz ioneim m obiliareserviz ialtro

89

COMPOSIZIONE TREEMAP (O MOSAIC GRAPH)

vai al sito

90

VALORI ASSOLUTI VS VALORI RELATIVI

91

Nel mondo dellrsquoinfografica e della visualizzazione crsquoegrave sempre stato uno scontro di fondo tra chi predilige un approccio razionale e scientifico che ponga lrsquoaccento sulla funzionalitagrave e coloro che si considerano laquoartistiraquo e danno maggior enfasi agli aspetti emotivi ed estetici

Edward Tufte vs Nigel Holmes

INGEGNERI VS DESIGNER

92

Per Tufte un progetto di visual design egrave valido ed efficiente se comunica molto con poco

Lrsquoeccellenza grafica consiste in idee complesse comunicate con chiarezza precisione ed efficienza

Lrsquoeccellenza grafica egrave ciograve che offre al lettore il numero maggiore di idee nel minor tempo con la minor quantitagrave di inchiostro e nello spazio piugrave limitato

MINIMALISMO ED EFFICIENZA

93

RAPPORTO DATA-INK

94

RAPPORTO DATA-INK

95

Il Chartjunk sono le illustrazioni e le immagini che corredano e riempiono il grafico distogliendo lrsquoattenzione dai dati

laquoLa decorazione interna dei grafici genera molto inchiostro che non racconta niente di nuovo al lettore I fautori del chartjunk immaginano che i numeri e i dettagli siano noiosi barbosi e tediosi e che necessitano di ornamenti per vivacizzarsi La decorazione cosmetica che spesso distorce i dati non compenseragrave mai una carenza di base nei contenutiraquo

CHARTJUNK

96

CHARTJUNK

97

Lrsquoaffermazione che una maggiore efficienza ndashla minor quantitagrave di risorse visive per trasmettere il maggior volume di contenuti possibile- faciliti sempre la comprensione egrave discutibile

Studio Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts

Scopo della ricerca era verificare se gli studenti interpretassero la versione ridotta meglio e piugrave velocemente di quella piugrave ingombra di decorazioni

USEFUL JUNK

98

Studio su 20 studenti ognuno dei quali ha letto quattro vecchi grafici di Nigel Holmes e le corrispondenti versioni minimaliste disegnate dai ricercatori

USEFUL JUNK

99

3 FASI

Tracciamento dello sguardo

Questionario sui contenuti dei grafici (argomento centrale variabili mostrate cambiamenti mostrati)

Testare la capacitagrave di ricordare ciascun grafico a breve e a lungo termine

USEFUL JUNK

100

INFOGRAFICA E VISUALIZZAZIONE

101

Ersquo il paradigma della presentazione mondo ANALOGICO

Arte di raccontare nuove storie a partire dai dati utilizzando gli strumenti del graphic design forme illustrazioni pittogrammi grafici e foto

Racconta la storia che lrsquoinfografico vuole raccontare In questo caso lrsquoinfografico agisce da giornalista che visualizza la prova di quello che sostiene nel suo articolo

INFOGRAFICA

102

Chiamata anche Information Visualization o Infovis

Ersquo il paradigma dellrsquoesplorazione mondo DIGITALE

Lrsquouso di rappresentazioni visive interattive su supporto informatico per ampliare la cognizione

Personalizzazione dei contenuti il grafico interattivo reagisce alle azioni di chi lo usa e al cambiamento nel tempo dei dati che lo compongono

VISUALIZZAZIONE DEI DATI

103

INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE

104

Inventati da Otto Neurath nel 1925

ISOTYPE International System of Typographic Picture Education

Ersquo un linguaggio universale basato sui pittogrammi i cui scopi erano lrsquoumanizzazione della conoscenza e il superamento delle barriere culturali

Voleva dimostrare lrsquoidea che il pensiero astratto e matematico poteva essere trasmesso alle persone in modo indipendente dal loro contesto sociale culturale ed economico

I PITTOGRAMMI

105

INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE

vai al grafico

106

La qualitagrave principale delle visualizzazioni delle informazioni

Possibilitagrave per il lettore di modificare in modo limitato la struttura e i grafici che compongono la visualizzazione in relazione a quello che desidera ricercare e visualizzare

INTERATTIVITArsquo

107

Visibilitagrave

Feedback

Vincoli

Uniformitagrave

PRINCIPI GRAFICI DELLrsquoINTERATTIVITArsquo

108

Piugrave egrave visibile la funzionalitagrave di un oggetto piugrave facile saragrave per gli utenti crearsi un modello mentale di ciograve che possono ricavarne

Rendere visibili gli oggetti importanti o cliccabili

Donrsquot make me thinK usare un sistema interattivo deve essere ovvio e autoevidente

VISIBILITArsquo

109

VISIBILITArsquo

Assomigliano a dei pulsanti

La loro funzionalitagrave egrave ovvia

La freccia egrave il modo piugrave efficace se vogliamo che si capisca inmaniera intuitiva cosa accade se ci si clicca sopra

110

Per ogni azione deve corrispondere una reazione Il sistema risponde a un input dellrsquoutente

confermandogli che la sua azione egrave andata a buon fine Vale sia per gli oggetti fisici che digitali

FEEDBACK

Esempio New York Times

111

Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare

Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione

Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT

VINCOLI

112

Mantenere la struttura principale uguale

Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi

Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina

Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni

UNIFORMITArsquo

113

UNIFORMITArsquo

114

Il mantra della ricerca delle informazioni visive

laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo

Ben Shneiderman 1996

Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne

una lettura propria

COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

115

Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse

Zoom

Apertura e chiusura esempio

Classificare e riordinare

Ricercare

TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE

116

Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave

Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati

Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private

Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

117

Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico

Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

118

ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013

VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013

BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010

RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007

KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010

KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010

MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004

S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010

SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013

ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013

ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006

BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE

  • Tesi di laurea in scienze della comunicazione
  • Contenuto della tesi
  • Dati
  • Espansione dei dati
  • Slide 5
  • Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
  • Esempi Di Datizzazione
  • Open Data
  • Tim Berners-Lee
  • Il Formato Degli Open Data
  • Tipologie di Dati
  • Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
  • Come Trasformare I Dati In Informazione
  • LrsquoUso Della Tabella
  • Codifica Visuale Dei Dati
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • La Percezione Visiva
  • Visione Foveale E Periferica
  • Visione Foveale E Periferica (2)
  • Da Cosa Siamo Attratti
  • Il Cervello Che Completa
  • Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
  • Psicologia Della Gestalt
  • Slide 32
  • Psicologia Della Gestalt (2)
  • Vicinanza
  • Vicinanza (2)
  • Il Design Modulare
  • Somiglianza
  • Connessione
  • Chiusura
  • La Scelta Della Forma Grafica
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
  • La Percezione Delle Aree
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Le Aree sono sempre sbagliate
  • Vaccine-Preventable Outbreaks
  • Slide 50
  • Forma E Funzione
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Forma E Funzione (2)
  • Slide 55
  • Forma E Funzione (3)
  • Forma E Funzione (4)
  • Slide 58
  • Forma E Funzione (5)
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Grafici
  • Comparazione Grafico A Linee
  • Comparazione Grafico A Linee (2)
  • Comparazione Grafico A Barre
  • Altezza Per Comparare
  • Varianti Barre in Pila E Area Graphs
  • Stream graph
  • Comparazione Small Multiples
  • Comparazione Small Multiples (2)
  • Comparazione Diagramma Polare
  • Comparazione Le Facce di Chernoff
  • Comparazione Grafici radar
  • Relazione Scatter Plot
  • Relazione Grafico A Bolle
  • Distribuzione Istogramma
  • Posizione Le Mappe Tematiche
  • Tipologie Di Mappe Tematiche
  • Mappa A Punti
  • Mappa Coropleta
  • Slide 81
  • Mappa A Simboli Proporzionali
  • Slide 83
  • Mappa Isopleta
  • Mappa del Flusso
  • Slide 86
  • Cartogrammi
  • Composizione Le Torte
  • Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
  • Valori Assoluti vs Valori Relativi
  • Ingegneri vs Designer
  • Minimalismo Ed Efficienza
  • Rapporto Data-Ink
  • Rapporto Data-Ink (2)
  • Chartjunk
  • Chartjunk (2)
  • Useful Junk
  • Useful Junk (2)
  • Useful Junk (3)
  • Infografica e Visualizzazione
  • Infografica
  • Visualizzazione Dei Dati
  • Slide 103
  • I Pittogrammi
  • Slide 105
  • Interattivitarsquo
  • Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
  • Visibilitarsquo
  • Visibilitarsquo (2)
  • Feedback
  • Vincoli
  • Uniformitarsquo
  • Uniformitarsquo (2)
  • Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
  • Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
  • Visualizzazioni Interattive
  • Visualizzazioni Interattive (2)
  • Bibliografia Principale
Page 53: Presentazione lezione

53

54

Uno dei principi piugrave importanti quando si tratta di infografica e visualizzazione egrave il seguente

la forma deve essere vincolata dalle funzioni della vostra rappresentazione

Un complesso di dati puograve assumere piugrave forme affinchegrave i lettori possano effettuare operazioni e ricavarne dei

significati ma non puograve assumere una forma qualsiasi

FORMA E FUNZIONE

55

56

FORMA E FUNZIONE

57

FORMA E FUNZIONE

58

59

FORMA E FUNZIONE

60

61

laquoLa validitagrave di un grafico analitico presuppone la trasformazione di principi intellettivi in principi visivi Perciograve se il compito intellettivo egrave capire la causalitagrave il

principio grafico richiesto saragrave ldquoMostra la causalitagraverdquo Se il compito intellettivo egrave rispondere a una domanda e

confrontarla con delle alternative il principio grafico saragrave ldquoMostra i paragonirdquo (hellip) Le loro strutture devono essere

definite basandosi su come la struttura coadiuva la riflessione analitica sullevidenzaraquo

Edward Tufte

62

GRAFICI

63

XVII sec Utilizzo del sistema di assi cartesiani di Renegrave Descartes

In un primo momento i grafici sono costruiti per motivare argomenti matematici e hanno le sembianze di funzioni

COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE

Grafico della mortalitagrave di Huygens(1669) Relazione pressione-altitudine di Halley(1686)

64

Bisogna aspettare la pubblicazione del Commercial and Political Atlas di William Playfair nel 1786 per veder comparire i primi grafici della serie storica del tutto simili a quelli moderni

COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE

Elementi ancora presenti nei grafici modernibull assi graduati ed etichettatibull grigliebull titolobull etichettebull linee indicanti il

cambiamento dei valori lungo il tempo

bull colori per distinguere le categorie

65

Ersquo nato per caso e per necessitagrave non aveva sufficienti dati per costruire lrsquoandamento anno per anno

Playfair scrive laquoThis charthellipdoes not comprehend any portion of time and it is much inferior in utility to those that doraquo

COMPARAZIONE GRAFICO A BARRE

66

ALTEZZA PER COMPARARE

vai al sito

67

1-Il grafico a barre in pila descrive il totale permettendo allo stesso tempo un livello di suddivisione interno dei dati

2-Lrsquoarea graph combina le caratteristiche del grafico a linee e quello a barre impilate

VARIANTI BARRE IN PILA E AREA GRAPHS

1 2

68

Ersquo un grafico del flusso costruito attorno a un asse centrale visualizza il trend nel tempo nei dati

STREAM GRAPH

69

Sono una serie di piccoli grafici o mappe simili che permettono una facile comparazione La costanza del design permette al lettore di focalizzarsi sul cambiamento nei dati e non su quello del design

Sono economiche una volta capito il design di un pezzo si ha accesso immediato ai dati delle altre parti

COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES

70

COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES

71

Chiamato anche coxcomb (cresta di gallo) per la sua forma

Inventato da Florence Nightingalenel 1858 come aiuto per descrivere la sua esperienza nella guerra in Crimea

Dimostra come le cause della morte sono maggiormente dovute alla scarsa igiene e sovraffollamento degli ospedali rispetto alle ferite da guerra

COMPARAZIONE DIAGRAMMA POLARE

per una visione interattiva

72

Utilizzato per rappresentare dati multidimensionali Questi grafici collegano i dati alle caratteristiche facciali

qualcosa che noi comprendiamo molto bene I diversi valori dei dati sono abbinati alle caratteristiche del volto per esempio la larghezza della faccia il livello delle orecchie la lunghezza o la curvatura della bocca la lunghezza del naso ecc

COMPARAZIONE LE FACCE DI CHERNOFF

73

COMPARAZIONE GRAFICI RADAR

74

Ersquo utilizzato per mettere in relazione due variabili I dati sono visualizzati come una collezione di punti ciascuno con una

posizione sullrsquoasse verticale e una sullrsquoasse verticale Le variabili sono correlate Direttamente o indirettamente proporzionali

RELAZIONE SCATTER PLOT

75

Per codificare piugrave variabili fino a quattro (2+2) si variano le dimensioni dei punti e il loro colore

RELAZIONE GRAFICO A BOLLE

Gapminder wwwbitly1fkfenH

76

Lrsquoistogramma egrave lo strumento piugrave efficace per la rappresentazione grafica della distribuzione in classe di un fenomeno continuo

DISTRIBUZIONE ISTOGRAMMA

77

La DEFINIZIONE egrave tautologica sono quelle mappe che si focalizzano su un particolare tema argomento set di dati

Semplificano ed eliminano molte caratteristiche delle mappe geografiche per concentrarsi su quelle piugrave rilevanti

Il loro SCOPO egrave quello di legare uno specifico set di dati alla loro posizione geografica e di visualizzare schemi di DISTRIBUZIONE SPAZIALE di una o piugrave grandezze

POSIZIONE LE MAPPE TEMATICHE

78

5 TIPI

Mappa a punti Mappa coropleta Mappa a simboli proporzionali Mappa isopleta Mappa del flusso Cartogrammi

TIPOLOGIE DI MAPPE TEMATICHE

79

MAPPA A PUNTI

Ersquo usata per rappresentare fenomeni discreti e il suo obiettivo egrave rivelare schemi di distribuzione di un fenomeno Es Mappa del colera di John Snow del 1854

80

MAPPA COROPLETALa tipologia piugrave comune Sono costruite attraverso lrsquouso di differenti sfumature di colore per rappresentare la proporzione di una certa grandezza in aree differenti Funzionanomeglio con dati derivati (percentuali rapporti) percheacute lrsquointensitagrave del colore egrave associatainconsciamente alla concentrazione di una variabile in unrsquoarea

1

23

81

vai al sito

82

MAPPA A SIMBOLI PROPORZIONALIQuesto tipo di mappa lavora meglio con dati grezzi non lavorati Utilizzano forme per di piugrave cerchi o quadrati scalate nelle dimensioni in relazione alla quantitagrave della variabile in un determinato punto

83

vai al sito

84

MAPPA ISOPLETACome la mappa coropleta utilizza le sfumature di un colore per mostrare la densitagrave di un fenomeno in una certa area Ciograve che la distingue egrave il fatto che i confini di ogni regione non sono determinati da limiti politici o amministrativi ma da linee di uguale valore chiamate ISOLINEE Es immagini dei trasmissioni meteo

85

MAPPA DEL FLUSSOQueste mappe rappresentano il movimento attraverso la mappa utilizzando linee dispessore proporzionale al valore mostrato Es Mappa sulla campagna militare di Napoleone in Russia

86

vai al sito

87

CARTOGRAMMIQueste mappe scalano le unitagrave enumerative (regioni paesi cittagrave) in modo proporzionale al valore a cui sono associate I cartogrammi sono di due tipi

CARTOGRAMMA CONTINUO i confini con le regioni vicine sono mantenuti ma questo causa distorsioni nella forma

CARTOGRAMMA NON CONTINUO le forme delle regioni mantengono la loro forma originaria percheacute le relazioni spaziali non sono rispettate

88

Mostrano la partecipazione di una parte rispetto al tutto

Codificano relazioni rapporti e percentuali Difetti difficoltagrave nel comparare piugrave torte difficoltagrave nel

giudicare le angolazioni

COMPOSIZIONE LE TORTE

1600

1500

21001700

500

500

700

1000

400

Imprese registrate del Comune di Grezzana per settore

Fonte C am era di c om m erc io di VeronaA gricolturaM anifatturaCos truz ioniCom m erc ioTrasporto e m agazz inaggioA lloggio e ris toraz ioneim m obiliareserviz ialtro

89

COMPOSIZIONE TREEMAP (O MOSAIC GRAPH)

vai al sito

90

VALORI ASSOLUTI VS VALORI RELATIVI

91

Nel mondo dellrsquoinfografica e della visualizzazione crsquoegrave sempre stato uno scontro di fondo tra chi predilige un approccio razionale e scientifico che ponga lrsquoaccento sulla funzionalitagrave e coloro che si considerano laquoartistiraquo e danno maggior enfasi agli aspetti emotivi ed estetici

Edward Tufte vs Nigel Holmes

INGEGNERI VS DESIGNER

92

Per Tufte un progetto di visual design egrave valido ed efficiente se comunica molto con poco

Lrsquoeccellenza grafica consiste in idee complesse comunicate con chiarezza precisione ed efficienza

Lrsquoeccellenza grafica egrave ciograve che offre al lettore il numero maggiore di idee nel minor tempo con la minor quantitagrave di inchiostro e nello spazio piugrave limitato

MINIMALISMO ED EFFICIENZA

93

RAPPORTO DATA-INK

94

RAPPORTO DATA-INK

95

Il Chartjunk sono le illustrazioni e le immagini che corredano e riempiono il grafico distogliendo lrsquoattenzione dai dati

laquoLa decorazione interna dei grafici genera molto inchiostro che non racconta niente di nuovo al lettore I fautori del chartjunk immaginano che i numeri e i dettagli siano noiosi barbosi e tediosi e che necessitano di ornamenti per vivacizzarsi La decorazione cosmetica che spesso distorce i dati non compenseragrave mai una carenza di base nei contenutiraquo

CHARTJUNK

96

CHARTJUNK

97

Lrsquoaffermazione che una maggiore efficienza ndashla minor quantitagrave di risorse visive per trasmettere il maggior volume di contenuti possibile- faciliti sempre la comprensione egrave discutibile

Studio Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts

Scopo della ricerca era verificare se gli studenti interpretassero la versione ridotta meglio e piugrave velocemente di quella piugrave ingombra di decorazioni

USEFUL JUNK

98

Studio su 20 studenti ognuno dei quali ha letto quattro vecchi grafici di Nigel Holmes e le corrispondenti versioni minimaliste disegnate dai ricercatori

USEFUL JUNK

99

3 FASI

Tracciamento dello sguardo

Questionario sui contenuti dei grafici (argomento centrale variabili mostrate cambiamenti mostrati)

Testare la capacitagrave di ricordare ciascun grafico a breve e a lungo termine

USEFUL JUNK

100

INFOGRAFICA E VISUALIZZAZIONE

101

Ersquo il paradigma della presentazione mondo ANALOGICO

Arte di raccontare nuove storie a partire dai dati utilizzando gli strumenti del graphic design forme illustrazioni pittogrammi grafici e foto

Racconta la storia che lrsquoinfografico vuole raccontare In questo caso lrsquoinfografico agisce da giornalista che visualizza la prova di quello che sostiene nel suo articolo

INFOGRAFICA

102

Chiamata anche Information Visualization o Infovis

Ersquo il paradigma dellrsquoesplorazione mondo DIGITALE

Lrsquouso di rappresentazioni visive interattive su supporto informatico per ampliare la cognizione

Personalizzazione dei contenuti il grafico interattivo reagisce alle azioni di chi lo usa e al cambiamento nel tempo dei dati che lo compongono

VISUALIZZAZIONE DEI DATI

103

INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE

104

Inventati da Otto Neurath nel 1925

ISOTYPE International System of Typographic Picture Education

Ersquo un linguaggio universale basato sui pittogrammi i cui scopi erano lrsquoumanizzazione della conoscenza e il superamento delle barriere culturali

Voleva dimostrare lrsquoidea che il pensiero astratto e matematico poteva essere trasmesso alle persone in modo indipendente dal loro contesto sociale culturale ed economico

I PITTOGRAMMI

105

INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE

vai al grafico

106

La qualitagrave principale delle visualizzazioni delle informazioni

Possibilitagrave per il lettore di modificare in modo limitato la struttura e i grafici che compongono la visualizzazione in relazione a quello che desidera ricercare e visualizzare

INTERATTIVITArsquo

107

Visibilitagrave

Feedback

Vincoli

Uniformitagrave

PRINCIPI GRAFICI DELLrsquoINTERATTIVITArsquo

108

Piugrave egrave visibile la funzionalitagrave di un oggetto piugrave facile saragrave per gli utenti crearsi un modello mentale di ciograve che possono ricavarne

Rendere visibili gli oggetti importanti o cliccabili

Donrsquot make me thinK usare un sistema interattivo deve essere ovvio e autoevidente

VISIBILITArsquo

109

VISIBILITArsquo

Assomigliano a dei pulsanti

La loro funzionalitagrave egrave ovvia

La freccia egrave il modo piugrave efficace se vogliamo che si capisca inmaniera intuitiva cosa accade se ci si clicca sopra

110

Per ogni azione deve corrispondere una reazione Il sistema risponde a un input dellrsquoutente

confermandogli che la sua azione egrave andata a buon fine Vale sia per gli oggetti fisici che digitali

FEEDBACK

Esempio New York Times

111

Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare

Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione

Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT

VINCOLI

112

Mantenere la struttura principale uguale

Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi

Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina

Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni

UNIFORMITArsquo

113

UNIFORMITArsquo

114

Il mantra della ricerca delle informazioni visive

laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo

Ben Shneiderman 1996

Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne

una lettura propria

COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

115

Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse

Zoom

Apertura e chiusura esempio

Classificare e riordinare

Ricercare

TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE

116

Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave

Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati

Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private

Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

117

Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico

Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

118

ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013

VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013

BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010

RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007

KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010

KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010

MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004

S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010

SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013

ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013

ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006

BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE

  • Tesi di laurea in scienze della comunicazione
  • Contenuto della tesi
  • Dati
  • Espansione dei dati
  • Slide 5
  • Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
  • Esempi Di Datizzazione
  • Open Data
  • Tim Berners-Lee
  • Il Formato Degli Open Data
  • Tipologie di Dati
  • Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
  • Come Trasformare I Dati In Informazione
  • LrsquoUso Della Tabella
  • Codifica Visuale Dei Dati
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • La Percezione Visiva
  • Visione Foveale E Periferica
  • Visione Foveale E Periferica (2)
  • Da Cosa Siamo Attratti
  • Il Cervello Che Completa
  • Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
  • Psicologia Della Gestalt
  • Slide 32
  • Psicologia Della Gestalt (2)
  • Vicinanza
  • Vicinanza (2)
  • Il Design Modulare
  • Somiglianza
  • Connessione
  • Chiusura
  • La Scelta Della Forma Grafica
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
  • La Percezione Delle Aree
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Le Aree sono sempre sbagliate
  • Vaccine-Preventable Outbreaks
  • Slide 50
  • Forma E Funzione
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Forma E Funzione (2)
  • Slide 55
  • Forma E Funzione (3)
  • Forma E Funzione (4)
  • Slide 58
  • Forma E Funzione (5)
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Grafici
  • Comparazione Grafico A Linee
  • Comparazione Grafico A Linee (2)
  • Comparazione Grafico A Barre
  • Altezza Per Comparare
  • Varianti Barre in Pila E Area Graphs
  • Stream graph
  • Comparazione Small Multiples
  • Comparazione Small Multiples (2)
  • Comparazione Diagramma Polare
  • Comparazione Le Facce di Chernoff
  • Comparazione Grafici radar
  • Relazione Scatter Plot
  • Relazione Grafico A Bolle
  • Distribuzione Istogramma
  • Posizione Le Mappe Tematiche
  • Tipologie Di Mappe Tematiche
  • Mappa A Punti
  • Mappa Coropleta
  • Slide 81
  • Mappa A Simboli Proporzionali
  • Slide 83
  • Mappa Isopleta
  • Mappa del Flusso
  • Slide 86
  • Cartogrammi
  • Composizione Le Torte
  • Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
  • Valori Assoluti vs Valori Relativi
  • Ingegneri vs Designer
  • Minimalismo Ed Efficienza
  • Rapporto Data-Ink
  • Rapporto Data-Ink (2)
  • Chartjunk
  • Chartjunk (2)
  • Useful Junk
  • Useful Junk (2)
  • Useful Junk (3)
  • Infografica e Visualizzazione
  • Infografica
  • Visualizzazione Dei Dati
  • Slide 103
  • I Pittogrammi
  • Slide 105
  • Interattivitarsquo
  • Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
  • Visibilitarsquo
  • Visibilitarsquo (2)
  • Feedback
  • Vincoli
  • Uniformitarsquo
  • Uniformitarsquo (2)
  • Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
  • Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
  • Visualizzazioni Interattive
  • Visualizzazioni Interattive (2)
  • Bibliografia Principale
Page 54: Presentazione lezione

54

Uno dei principi piugrave importanti quando si tratta di infografica e visualizzazione egrave il seguente

la forma deve essere vincolata dalle funzioni della vostra rappresentazione

Un complesso di dati puograve assumere piugrave forme affinchegrave i lettori possano effettuare operazioni e ricavarne dei

significati ma non puograve assumere una forma qualsiasi

FORMA E FUNZIONE

55

56

FORMA E FUNZIONE

57

FORMA E FUNZIONE

58

59

FORMA E FUNZIONE

60

61

laquoLa validitagrave di un grafico analitico presuppone la trasformazione di principi intellettivi in principi visivi Perciograve se il compito intellettivo egrave capire la causalitagrave il

principio grafico richiesto saragrave ldquoMostra la causalitagraverdquo Se il compito intellettivo egrave rispondere a una domanda e

confrontarla con delle alternative il principio grafico saragrave ldquoMostra i paragonirdquo (hellip) Le loro strutture devono essere

definite basandosi su come la struttura coadiuva la riflessione analitica sullevidenzaraquo

Edward Tufte

62

GRAFICI

63

XVII sec Utilizzo del sistema di assi cartesiani di Renegrave Descartes

In un primo momento i grafici sono costruiti per motivare argomenti matematici e hanno le sembianze di funzioni

COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE

Grafico della mortalitagrave di Huygens(1669) Relazione pressione-altitudine di Halley(1686)

64

Bisogna aspettare la pubblicazione del Commercial and Political Atlas di William Playfair nel 1786 per veder comparire i primi grafici della serie storica del tutto simili a quelli moderni

COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE

Elementi ancora presenti nei grafici modernibull assi graduati ed etichettatibull grigliebull titolobull etichettebull linee indicanti il

cambiamento dei valori lungo il tempo

bull colori per distinguere le categorie

65

Ersquo nato per caso e per necessitagrave non aveva sufficienti dati per costruire lrsquoandamento anno per anno

Playfair scrive laquoThis charthellipdoes not comprehend any portion of time and it is much inferior in utility to those that doraquo

COMPARAZIONE GRAFICO A BARRE

66

ALTEZZA PER COMPARARE

vai al sito

67

1-Il grafico a barre in pila descrive il totale permettendo allo stesso tempo un livello di suddivisione interno dei dati

2-Lrsquoarea graph combina le caratteristiche del grafico a linee e quello a barre impilate

VARIANTI BARRE IN PILA E AREA GRAPHS

1 2

68

Ersquo un grafico del flusso costruito attorno a un asse centrale visualizza il trend nel tempo nei dati

STREAM GRAPH

69

Sono una serie di piccoli grafici o mappe simili che permettono una facile comparazione La costanza del design permette al lettore di focalizzarsi sul cambiamento nei dati e non su quello del design

Sono economiche una volta capito il design di un pezzo si ha accesso immediato ai dati delle altre parti

COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES

70

COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES

71

Chiamato anche coxcomb (cresta di gallo) per la sua forma

Inventato da Florence Nightingalenel 1858 come aiuto per descrivere la sua esperienza nella guerra in Crimea

Dimostra come le cause della morte sono maggiormente dovute alla scarsa igiene e sovraffollamento degli ospedali rispetto alle ferite da guerra

COMPARAZIONE DIAGRAMMA POLARE

per una visione interattiva

72

Utilizzato per rappresentare dati multidimensionali Questi grafici collegano i dati alle caratteristiche facciali

qualcosa che noi comprendiamo molto bene I diversi valori dei dati sono abbinati alle caratteristiche del volto per esempio la larghezza della faccia il livello delle orecchie la lunghezza o la curvatura della bocca la lunghezza del naso ecc

COMPARAZIONE LE FACCE DI CHERNOFF

73

COMPARAZIONE GRAFICI RADAR

74

Ersquo utilizzato per mettere in relazione due variabili I dati sono visualizzati come una collezione di punti ciascuno con una

posizione sullrsquoasse verticale e una sullrsquoasse verticale Le variabili sono correlate Direttamente o indirettamente proporzionali

RELAZIONE SCATTER PLOT

75

Per codificare piugrave variabili fino a quattro (2+2) si variano le dimensioni dei punti e il loro colore

RELAZIONE GRAFICO A BOLLE

Gapminder wwwbitly1fkfenH

76

Lrsquoistogramma egrave lo strumento piugrave efficace per la rappresentazione grafica della distribuzione in classe di un fenomeno continuo

DISTRIBUZIONE ISTOGRAMMA

77

La DEFINIZIONE egrave tautologica sono quelle mappe che si focalizzano su un particolare tema argomento set di dati

Semplificano ed eliminano molte caratteristiche delle mappe geografiche per concentrarsi su quelle piugrave rilevanti

Il loro SCOPO egrave quello di legare uno specifico set di dati alla loro posizione geografica e di visualizzare schemi di DISTRIBUZIONE SPAZIALE di una o piugrave grandezze

POSIZIONE LE MAPPE TEMATICHE

78

5 TIPI

Mappa a punti Mappa coropleta Mappa a simboli proporzionali Mappa isopleta Mappa del flusso Cartogrammi

TIPOLOGIE DI MAPPE TEMATICHE

79

MAPPA A PUNTI

Ersquo usata per rappresentare fenomeni discreti e il suo obiettivo egrave rivelare schemi di distribuzione di un fenomeno Es Mappa del colera di John Snow del 1854

80

MAPPA COROPLETALa tipologia piugrave comune Sono costruite attraverso lrsquouso di differenti sfumature di colore per rappresentare la proporzione di una certa grandezza in aree differenti Funzionanomeglio con dati derivati (percentuali rapporti) percheacute lrsquointensitagrave del colore egrave associatainconsciamente alla concentrazione di una variabile in unrsquoarea

1

23

81

vai al sito

82

MAPPA A SIMBOLI PROPORZIONALIQuesto tipo di mappa lavora meglio con dati grezzi non lavorati Utilizzano forme per di piugrave cerchi o quadrati scalate nelle dimensioni in relazione alla quantitagrave della variabile in un determinato punto

83

vai al sito

84

MAPPA ISOPLETACome la mappa coropleta utilizza le sfumature di un colore per mostrare la densitagrave di un fenomeno in una certa area Ciograve che la distingue egrave il fatto che i confini di ogni regione non sono determinati da limiti politici o amministrativi ma da linee di uguale valore chiamate ISOLINEE Es immagini dei trasmissioni meteo

85

MAPPA DEL FLUSSOQueste mappe rappresentano il movimento attraverso la mappa utilizzando linee dispessore proporzionale al valore mostrato Es Mappa sulla campagna militare di Napoleone in Russia

86

vai al sito

87

CARTOGRAMMIQueste mappe scalano le unitagrave enumerative (regioni paesi cittagrave) in modo proporzionale al valore a cui sono associate I cartogrammi sono di due tipi

CARTOGRAMMA CONTINUO i confini con le regioni vicine sono mantenuti ma questo causa distorsioni nella forma

CARTOGRAMMA NON CONTINUO le forme delle regioni mantengono la loro forma originaria percheacute le relazioni spaziali non sono rispettate

88

Mostrano la partecipazione di una parte rispetto al tutto

Codificano relazioni rapporti e percentuali Difetti difficoltagrave nel comparare piugrave torte difficoltagrave nel

giudicare le angolazioni

COMPOSIZIONE LE TORTE

1600

1500

21001700

500

500

700

1000

400

Imprese registrate del Comune di Grezzana per settore

Fonte C am era di c om m erc io di VeronaA gricolturaM anifatturaCos truz ioniCom m erc ioTrasporto e m agazz inaggioA lloggio e ris toraz ioneim m obiliareserviz ialtro

89

COMPOSIZIONE TREEMAP (O MOSAIC GRAPH)

vai al sito

90

VALORI ASSOLUTI VS VALORI RELATIVI

91

Nel mondo dellrsquoinfografica e della visualizzazione crsquoegrave sempre stato uno scontro di fondo tra chi predilige un approccio razionale e scientifico che ponga lrsquoaccento sulla funzionalitagrave e coloro che si considerano laquoartistiraquo e danno maggior enfasi agli aspetti emotivi ed estetici

Edward Tufte vs Nigel Holmes

INGEGNERI VS DESIGNER

92

Per Tufte un progetto di visual design egrave valido ed efficiente se comunica molto con poco

Lrsquoeccellenza grafica consiste in idee complesse comunicate con chiarezza precisione ed efficienza

Lrsquoeccellenza grafica egrave ciograve che offre al lettore il numero maggiore di idee nel minor tempo con la minor quantitagrave di inchiostro e nello spazio piugrave limitato

MINIMALISMO ED EFFICIENZA

93

RAPPORTO DATA-INK

94

RAPPORTO DATA-INK

95

Il Chartjunk sono le illustrazioni e le immagini che corredano e riempiono il grafico distogliendo lrsquoattenzione dai dati

laquoLa decorazione interna dei grafici genera molto inchiostro che non racconta niente di nuovo al lettore I fautori del chartjunk immaginano che i numeri e i dettagli siano noiosi barbosi e tediosi e che necessitano di ornamenti per vivacizzarsi La decorazione cosmetica che spesso distorce i dati non compenseragrave mai una carenza di base nei contenutiraquo

CHARTJUNK

96

CHARTJUNK

97

Lrsquoaffermazione che una maggiore efficienza ndashla minor quantitagrave di risorse visive per trasmettere il maggior volume di contenuti possibile- faciliti sempre la comprensione egrave discutibile

Studio Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts

Scopo della ricerca era verificare se gli studenti interpretassero la versione ridotta meglio e piugrave velocemente di quella piugrave ingombra di decorazioni

USEFUL JUNK

98

Studio su 20 studenti ognuno dei quali ha letto quattro vecchi grafici di Nigel Holmes e le corrispondenti versioni minimaliste disegnate dai ricercatori

USEFUL JUNK

99

3 FASI

Tracciamento dello sguardo

Questionario sui contenuti dei grafici (argomento centrale variabili mostrate cambiamenti mostrati)

Testare la capacitagrave di ricordare ciascun grafico a breve e a lungo termine

USEFUL JUNK

100

INFOGRAFICA E VISUALIZZAZIONE

101

Ersquo il paradigma della presentazione mondo ANALOGICO

Arte di raccontare nuove storie a partire dai dati utilizzando gli strumenti del graphic design forme illustrazioni pittogrammi grafici e foto

Racconta la storia che lrsquoinfografico vuole raccontare In questo caso lrsquoinfografico agisce da giornalista che visualizza la prova di quello che sostiene nel suo articolo

INFOGRAFICA

102

Chiamata anche Information Visualization o Infovis

Ersquo il paradigma dellrsquoesplorazione mondo DIGITALE

Lrsquouso di rappresentazioni visive interattive su supporto informatico per ampliare la cognizione

Personalizzazione dei contenuti il grafico interattivo reagisce alle azioni di chi lo usa e al cambiamento nel tempo dei dati che lo compongono

VISUALIZZAZIONE DEI DATI

103

INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE

104

Inventati da Otto Neurath nel 1925

ISOTYPE International System of Typographic Picture Education

Ersquo un linguaggio universale basato sui pittogrammi i cui scopi erano lrsquoumanizzazione della conoscenza e il superamento delle barriere culturali

Voleva dimostrare lrsquoidea che il pensiero astratto e matematico poteva essere trasmesso alle persone in modo indipendente dal loro contesto sociale culturale ed economico

I PITTOGRAMMI

105

INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE

vai al grafico

106

La qualitagrave principale delle visualizzazioni delle informazioni

Possibilitagrave per il lettore di modificare in modo limitato la struttura e i grafici che compongono la visualizzazione in relazione a quello che desidera ricercare e visualizzare

INTERATTIVITArsquo

107

Visibilitagrave

Feedback

Vincoli

Uniformitagrave

PRINCIPI GRAFICI DELLrsquoINTERATTIVITArsquo

108

Piugrave egrave visibile la funzionalitagrave di un oggetto piugrave facile saragrave per gli utenti crearsi un modello mentale di ciograve che possono ricavarne

Rendere visibili gli oggetti importanti o cliccabili

Donrsquot make me thinK usare un sistema interattivo deve essere ovvio e autoevidente

VISIBILITArsquo

109

VISIBILITArsquo

Assomigliano a dei pulsanti

La loro funzionalitagrave egrave ovvia

La freccia egrave il modo piugrave efficace se vogliamo che si capisca inmaniera intuitiva cosa accade se ci si clicca sopra

110

Per ogni azione deve corrispondere una reazione Il sistema risponde a un input dellrsquoutente

confermandogli che la sua azione egrave andata a buon fine Vale sia per gli oggetti fisici che digitali

FEEDBACK

Esempio New York Times

111

Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare

Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione

Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT

VINCOLI

112

Mantenere la struttura principale uguale

Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi

Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina

Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni

UNIFORMITArsquo

113

UNIFORMITArsquo

114

Il mantra della ricerca delle informazioni visive

laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo

Ben Shneiderman 1996

Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne

una lettura propria

COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

115

Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse

Zoom

Apertura e chiusura esempio

Classificare e riordinare

Ricercare

TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE

116

Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave

Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati

Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private

Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

117

Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico

Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

118

ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013

VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013

BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010

RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007

KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010

KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010

MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004

S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010

SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013

ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013

ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006

BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE

  • Tesi di laurea in scienze della comunicazione
  • Contenuto della tesi
  • Dati
  • Espansione dei dati
  • Slide 5
  • Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
  • Esempi Di Datizzazione
  • Open Data
  • Tim Berners-Lee
  • Il Formato Degli Open Data
  • Tipologie di Dati
  • Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
  • Come Trasformare I Dati In Informazione
  • LrsquoUso Della Tabella
  • Codifica Visuale Dei Dati
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • La Percezione Visiva
  • Visione Foveale E Periferica
  • Visione Foveale E Periferica (2)
  • Da Cosa Siamo Attratti
  • Il Cervello Che Completa
  • Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
  • Psicologia Della Gestalt
  • Slide 32
  • Psicologia Della Gestalt (2)
  • Vicinanza
  • Vicinanza (2)
  • Il Design Modulare
  • Somiglianza
  • Connessione
  • Chiusura
  • La Scelta Della Forma Grafica
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
  • La Percezione Delle Aree
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Le Aree sono sempre sbagliate
  • Vaccine-Preventable Outbreaks
  • Slide 50
  • Forma E Funzione
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Forma E Funzione (2)
  • Slide 55
  • Forma E Funzione (3)
  • Forma E Funzione (4)
  • Slide 58
  • Forma E Funzione (5)
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Grafici
  • Comparazione Grafico A Linee
  • Comparazione Grafico A Linee (2)
  • Comparazione Grafico A Barre
  • Altezza Per Comparare
  • Varianti Barre in Pila E Area Graphs
  • Stream graph
  • Comparazione Small Multiples
  • Comparazione Small Multiples (2)
  • Comparazione Diagramma Polare
  • Comparazione Le Facce di Chernoff
  • Comparazione Grafici radar
  • Relazione Scatter Plot
  • Relazione Grafico A Bolle
  • Distribuzione Istogramma
  • Posizione Le Mappe Tematiche
  • Tipologie Di Mappe Tematiche
  • Mappa A Punti
  • Mappa Coropleta
  • Slide 81
  • Mappa A Simboli Proporzionali
  • Slide 83
  • Mappa Isopleta
  • Mappa del Flusso
  • Slide 86
  • Cartogrammi
  • Composizione Le Torte
  • Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
  • Valori Assoluti vs Valori Relativi
  • Ingegneri vs Designer
  • Minimalismo Ed Efficienza
  • Rapporto Data-Ink
  • Rapporto Data-Ink (2)
  • Chartjunk
  • Chartjunk (2)
  • Useful Junk
  • Useful Junk (2)
  • Useful Junk (3)
  • Infografica e Visualizzazione
  • Infografica
  • Visualizzazione Dei Dati
  • Slide 103
  • I Pittogrammi
  • Slide 105
  • Interattivitarsquo
  • Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
  • Visibilitarsquo
  • Visibilitarsquo (2)
  • Feedback
  • Vincoli
  • Uniformitarsquo
  • Uniformitarsquo (2)
  • Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
  • Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
  • Visualizzazioni Interattive
  • Visualizzazioni Interattive (2)
  • Bibliografia Principale
Page 55: Presentazione lezione

55

56

FORMA E FUNZIONE

57

FORMA E FUNZIONE

58

59

FORMA E FUNZIONE

60

61

laquoLa validitagrave di un grafico analitico presuppone la trasformazione di principi intellettivi in principi visivi Perciograve se il compito intellettivo egrave capire la causalitagrave il

principio grafico richiesto saragrave ldquoMostra la causalitagraverdquo Se il compito intellettivo egrave rispondere a una domanda e

confrontarla con delle alternative il principio grafico saragrave ldquoMostra i paragonirdquo (hellip) Le loro strutture devono essere

definite basandosi su come la struttura coadiuva la riflessione analitica sullevidenzaraquo

Edward Tufte

62

GRAFICI

63

XVII sec Utilizzo del sistema di assi cartesiani di Renegrave Descartes

In un primo momento i grafici sono costruiti per motivare argomenti matematici e hanno le sembianze di funzioni

COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE

Grafico della mortalitagrave di Huygens(1669) Relazione pressione-altitudine di Halley(1686)

64

Bisogna aspettare la pubblicazione del Commercial and Political Atlas di William Playfair nel 1786 per veder comparire i primi grafici della serie storica del tutto simili a quelli moderni

COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE

Elementi ancora presenti nei grafici modernibull assi graduati ed etichettatibull grigliebull titolobull etichettebull linee indicanti il

cambiamento dei valori lungo il tempo

bull colori per distinguere le categorie

65

Ersquo nato per caso e per necessitagrave non aveva sufficienti dati per costruire lrsquoandamento anno per anno

Playfair scrive laquoThis charthellipdoes not comprehend any portion of time and it is much inferior in utility to those that doraquo

COMPARAZIONE GRAFICO A BARRE

66

ALTEZZA PER COMPARARE

vai al sito

67

1-Il grafico a barre in pila descrive il totale permettendo allo stesso tempo un livello di suddivisione interno dei dati

2-Lrsquoarea graph combina le caratteristiche del grafico a linee e quello a barre impilate

VARIANTI BARRE IN PILA E AREA GRAPHS

1 2

68

Ersquo un grafico del flusso costruito attorno a un asse centrale visualizza il trend nel tempo nei dati

STREAM GRAPH

69

Sono una serie di piccoli grafici o mappe simili che permettono una facile comparazione La costanza del design permette al lettore di focalizzarsi sul cambiamento nei dati e non su quello del design

Sono economiche una volta capito il design di un pezzo si ha accesso immediato ai dati delle altre parti

COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES

70

COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES

71

Chiamato anche coxcomb (cresta di gallo) per la sua forma

Inventato da Florence Nightingalenel 1858 come aiuto per descrivere la sua esperienza nella guerra in Crimea

Dimostra come le cause della morte sono maggiormente dovute alla scarsa igiene e sovraffollamento degli ospedali rispetto alle ferite da guerra

COMPARAZIONE DIAGRAMMA POLARE

per una visione interattiva

72

Utilizzato per rappresentare dati multidimensionali Questi grafici collegano i dati alle caratteristiche facciali

qualcosa che noi comprendiamo molto bene I diversi valori dei dati sono abbinati alle caratteristiche del volto per esempio la larghezza della faccia il livello delle orecchie la lunghezza o la curvatura della bocca la lunghezza del naso ecc

COMPARAZIONE LE FACCE DI CHERNOFF

73

COMPARAZIONE GRAFICI RADAR

74

Ersquo utilizzato per mettere in relazione due variabili I dati sono visualizzati come una collezione di punti ciascuno con una

posizione sullrsquoasse verticale e una sullrsquoasse verticale Le variabili sono correlate Direttamente o indirettamente proporzionali

RELAZIONE SCATTER PLOT

75

Per codificare piugrave variabili fino a quattro (2+2) si variano le dimensioni dei punti e il loro colore

RELAZIONE GRAFICO A BOLLE

Gapminder wwwbitly1fkfenH

76

Lrsquoistogramma egrave lo strumento piugrave efficace per la rappresentazione grafica della distribuzione in classe di un fenomeno continuo

DISTRIBUZIONE ISTOGRAMMA

77

La DEFINIZIONE egrave tautologica sono quelle mappe che si focalizzano su un particolare tema argomento set di dati

Semplificano ed eliminano molte caratteristiche delle mappe geografiche per concentrarsi su quelle piugrave rilevanti

Il loro SCOPO egrave quello di legare uno specifico set di dati alla loro posizione geografica e di visualizzare schemi di DISTRIBUZIONE SPAZIALE di una o piugrave grandezze

POSIZIONE LE MAPPE TEMATICHE

78

5 TIPI

Mappa a punti Mappa coropleta Mappa a simboli proporzionali Mappa isopleta Mappa del flusso Cartogrammi

TIPOLOGIE DI MAPPE TEMATICHE

79

MAPPA A PUNTI

Ersquo usata per rappresentare fenomeni discreti e il suo obiettivo egrave rivelare schemi di distribuzione di un fenomeno Es Mappa del colera di John Snow del 1854

80

MAPPA COROPLETALa tipologia piugrave comune Sono costruite attraverso lrsquouso di differenti sfumature di colore per rappresentare la proporzione di una certa grandezza in aree differenti Funzionanomeglio con dati derivati (percentuali rapporti) percheacute lrsquointensitagrave del colore egrave associatainconsciamente alla concentrazione di una variabile in unrsquoarea

1

23

81

vai al sito

82

MAPPA A SIMBOLI PROPORZIONALIQuesto tipo di mappa lavora meglio con dati grezzi non lavorati Utilizzano forme per di piugrave cerchi o quadrati scalate nelle dimensioni in relazione alla quantitagrave della variabile in un determinato punto

83

vai al sito

84

MAPPA ISOPLETACome la mappa coropleta utilizza le sfumature di un colore per mostrare la densitagrave di un fenomeno in una certa area Ciograve che la distingue egrave il fatto che i confini di ogni regione non sono determinati da limiti politici o amministrativi ma da linee di uguale valore chiamate ISOLINEE Es immagini dei trasmissioni meteo

85

MAPPA DEL FLUSSOQueste mappe rappresentano il movimento attraverso la mappa utilizzando linee dispessore proporzionale al valore mostrato Es Mappa sulla campagna militare di Napoleone in Russia

86

vai al sito

87

CARTOGRAMMIQueste mappe scalano le unitagrave enumerative (regioni paesi cittagrave) in modo proporzionale al valore a cui sono associate I cartogrammi sono di due tipi

CARTOGRAMMA CONTINUO i confini con le regioni vicine sono mantenuti ma questo causa distorsioni nella forma

CARTOGRAMMA NON CONTINUO le forme delle regioni mantengono la loro forma originaria percheacute le relazioni spaziali non sono rispettate

88

Mostrano la partecipazione di una parte rispetto al tutto

Codificano relazioni rapporti e percentuali Difetti difficoltagrave nel comparare piugrave torte difficoltagrave nel

giudicare le angolazioni

COMPOSIZIONE LE TORTE

1600

1500

21001700

500

500

700

1000

400

Imprese registrate del Comune di Grezzana per settore

Fonte C am era di c om m erc io di VeronaA gricolturaM anifatturaCos truz ioniCom m erc ioTrasporto e m agazz inaggioA lloggio e ris toraz ioneim m obiliareserviz ialtro

89

COMPOSIZIONE TREEMAP (O MOSAIC GRAPH)

vai al sito

90

VALORI ASSOLUTI VS VALORI RELATIVI

91

Nel mondo dellrsquoinfografica e della visualizzazione crsquoegrave sempre stato uno scontro di fondo tra chi predilige un approccio razionale e scientifico che ponga lrsquoaccento sulla funzionalitagrave e coloro che si considerano laquoartistiraquo e danno maggior enfasi agli aspetti emotivi ed estetici

Edward Tufte vs Nigel Holmes

INGEGNERI VS DESIGNER

92

Per Tufte un progetto di visual design egrave valido ed efficiente se comunica molto con poco

Lrsquoeccellenza grafica consiste in idee complesse comunicate con chiarezza precisione ed efficienza

Lrsquoeccellenza grafica egrave ciograve che offre al lettore il numero maggiore di idee nel minor tempo con la minor quantitagrave di inchiostro e nello spazio piugrave limitato

MINIMALISMO ED EFFICIENZA

93

RAPPORTO DATA-INK

94

RAPPORTO DATA-INK

95

Il Chartjunk sono le illustrazioni e le immagini che corredano e riempiono il grafico distogliendo lrsquoattenzione dai dati

laquoLa decorazione interna dei grafici genera molto inchiostro che non racconta niente di nuovo al lettore I fautori del chartjunk immaginano che i numeri e i dettagli siano noiosi barbosi e tediosi e che necessitano di ornamenti per vivacizzarsi La decorazione cosmetica che spesso distorce i dati non compenseragrave mai una carenza di base nei contenutiraquo

CHARTJUNK

96

CHARTJUNK

97

Lrsquoaffermazione che una maggiore efficienza ndashla minor quantitagrave di risorse visive per trasmettere il maggior volume di contenuti possibile- faciliti sempre la comprensione egrave discutibile

Studio Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts

Scopo della ricerca era verificare se gli studenti interpretassero la versione ridotta meglio e piugrave velocemente di quella piugrave ingombra di decorazioni

USEFUL JUNK

98

Studio su 20 studenti ognuno dei quali ha letto quattro vecchi grafici di Nigel Holmes e le corrispondenti versioni minimaliste disegnate dai ricercatori

USEFUL JUNK

99

3 FASI

Tracciamento dello sguardo

Questionario sui contenuti dei grafici (argomento centrale variabili mostrate cambiamenti mostrati)

Testare la capacitagrave di ricordare ciascun grafico a breve e a lungo termine

USEFUL JUNK

100

INFOGRAFICA E VISUALIZZAZIONE

101

Ersquo il paradigma della presentazione mondo ANALOGICO

Arte di raccontare nuove storie a partire dai dati utilizzando gli strumenti del graphic design forme illustrazioni pittogrammi grafici e foto

Racconta la storia che lrsquoinfografico vuole raccontare In questo caso lrsquoinfografico agisce da giornalista che visualizza la prova di quello che sostiene nel suo articolo

INFOGRAFICA

102

Chiamata anche Information Visualization o Infovis

Ersquo il paradigma dellrsquoesplorazione mondo DIGITALE

Lrsquouso di rappresentazioni visive interattive su supporto informatico per ampliare la cognizione

Personalizzazione dei contenuti il grafico interattivo reagisce alle azioni di chi lo usa e al cambiamento nel tempo dei dati che lo compongono

VISUALIZZAZIONE DEI DATI

103

INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE

104

Inventati da Otto Neurath nel 1925

ISOTYPE International System of Typographic Picture Education

Ersquo un linguaggio universale basato sui pittogrammi i cui scopi erano lrsquoumanizzazione della conoscenza e il superamento delle barriere culturali

Voleva dimostrare lrsquoidea che il pensiero astratto e matematico poteva essere trasmesso alle persone in modo indipendente dal loro contesto sociale culturale ed economico

I PITTOGRAMMI

105

INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE

vai al grafico

106

La qualitagrave principale delle visualizzazioni delle informazioni

Possibilitagrave per il lettore di modificare in modo limitato la struttura e i grafici che compongono la visualizzazione in relazione a quello che desidera ricercare e visualizzare

INTERATTIVITArsquo

107

Visibilitagrave

Feedback

Vincoli

Uniformitagrave

PRINCIPI GRAFICI DELLrsquoINTERATTIVITArsquo

108

Piugrave egrave visibile la funzionalitagrave di un oggetto piugrave facile saragrave per gli utenti crearsi un modello mentale di ciograve che possono ricavarne

Rendere visibili gli oggetti importanti o cliccabili

Donrsquot make me thinK usare un sistema interattivo deve essere ovvio e autoevidente

VISIBILITArsquo

109

VISIBILITArsquo

Assomigliano a dei pulsanti

La loro funzionalitagrave egrave ovvia

La freccia egrave il modo piugrave efficace se vogliamo che si capisca inmaniera intuitiva cosa accade se ci si clicca sopra

110

Per ogni azione deve corrispondere una reazione Il sistema risponde a un input dellrsquoutente

confermandogli che la sua azione egrave andata a buon fine Vale sia per gli oggetti fisici che digitali

FEEDBACK

Esempio New York Times

111

Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare

Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione

Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT

VINCOLI

112

Mantenere la struttura principale uguale

Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi

Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina

Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni

UNIFORMITArsquo

113

UNIFORMITArsquo

114

Il mantra della ricerca delle informazioni visive

laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo

Ben Shneiderman 1996

Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne

una lettura propria

COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

115

Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse

Zoom

Apertura e chiusura esempio

Classificare e riordinare

Ricercare

TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE

116

Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave

Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati

Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private

Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

117

Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico

Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

118

ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013

VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013

BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010

RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007

KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010

KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010

MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004

S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010

SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013

ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013

ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006

BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE

  • Tesi di laurea in scienze della comunicazione
  • Contenuto della tesi
  • Dati
  • Espansione dei dati
  • Slide 5
  • Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
  • Esempi Di Datizzazione
  • Open Data
  • Tim Berners-Lee
  • Il Formato Degli Open Data
  • Tipologie di Dati
  • Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
  • Come Trasformare I Dati In Informazione
  • LrsquoUso Della Tabella
  • Codifica Visuale Dei Dati
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • La Percezione Visiva
  • Visione Foveale E Periferica
  • Visione Foveale E Periferica (2)
  • Da Cosa Siamo Attratti
  • Il Cervello Che Completa
  • Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
  • Psicologia Della Gestalt
  • Slide 32
  • Psicologia Della Gestalt (2)
  • Vicinanza
  • Vicinanza (2)
  • Il Design Modulare
  • Somiglianza
  • Connessione
  • Chiusura
  • La Scelta Della Forma Grafica
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
  • La Percezione Delle Aree
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Le Aree sono sempre sbagliate
  • Vaccine-Preventable Outbreaks
  • Slide 50
  • Forma E Funzione
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Forma E Funzione (2)
  • Slide 55
  • Forma E Funzione (3)
  • Forma E Funzione (4)
  • Slide 58
  • Forma E Funzione (5)
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Grafici
  • Comparazione Grafico A Linee
  • Comparazione Grafico A Linee (2)
  • Comparazione Grafico A Barre
  • Altezza Per Comparare
  • Varianti Barre in Pila E Area Graphs
  • Stream graph
  • Comparazione Small Multiples
  • Comparazione Small Multiples (2)
  • Comparazione Diagramma Polare
  • Comparazione Le Facce di Chernoff
  • Comparazione Grafici radar
  • Relazione Scatter Plot
  • Relazione Grafico A Bolle
  • Distribuzione Istogramma
  • Posizione Le Mappe Tematiche
  • Tipologie Di Mappe Tematiche
  • Mappa A Punti
  • Mappa Coropleta
  • Slide 81
  • Mappa A Simboli Proporzionali
  • Slide 83
  • Mappa Isopleta
  • Mappa del Flusso
  • Slide 86
  • Cartogrammi
  • Composizione Le Torte
  • Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
  • Valori Assoluti vs Valori Relativi
  • Ingegneri vs Designer
  • Minimalismo Ed Efficienza
  • Rapporto Data-Ink
  • Rapporto Data-Ink (2)
  • Chartjunk
  • Chartjunk (2)
  • Useful Junk
  • Useful Junk (2)
  • Useful Junk (3)
  • Infografica e Visualizzazione
  • Infografica
  • Visualizzazione Dei Dati
  • Slide 103
  • I Pittogrammi
  • Slide 105
  • Interattivitarsquo
  • Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
  • Visibilitarsquo
  • Visibilitarsquo (2)
  • Feedback
  • Vincoli
  • Uniformitarsquo
  • Uniformitarsquo (2)
  • Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
  • Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
  • Visualizzazioni Interattive
  • Visualizzazioni Interattive (2)
  • Bibliografia Principale
Page 56: Presentazione lezione

56

FORMA E FUNZIONE

57

FORMA E FUNZIONE

58

59

FORMA E FUNZIONE

60

61

laquoLa validitagrave di un grafico analitico presuppone la trasformazione di principi intellettivi in principi visivi Perciograve se il compito intellettivo egrave capire la causalitagrave il

principio grafico richiesto saragrave ldquoMostra la causalitagraverdquo Se il compito intellettivo egrave rispondere a una domanda e

confrontarla con delle alternative il principio grafico saragrave ldquoMostra i paragonirdquo (hellip) Le loro strutture devono essere

definite basandosi su come la struttura coadiuva la riflessione analitica sullevidenzaraquo

Edward Tufte

62

GRAFICI

63

XVII sec Utilizzo del sistema di assi cartesiani di Renegrave Descartes

In un primo momento i grafici sono costruiti per motivare argomenti matematici e hanno le sembianze di funzioni

COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE

Grafico della mortalitagrave di Huygens(1669) Relazione pressione-altitudine di Halley(1686)

64

Bisogna aspettare la pubblicazione del Commercial and Political Atlas di William Playfair nel 1786 per veder comparire i primi grafici della serie storica del tutto simili a quelli moderni

COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE

Elementi ancora presenti nei grafici modernibull assi graduati ed etichettatibull grigliebull titolobull etichettebull linee indicanti il

cambiamento dei valori lungo il tempo

bull colori per distinguere le categorie

65

Ersquo nato per caso e per necessitagrave non aveva sufficienti dati per costruire lrsquoandamento anno per anno

Playfair scrive laquoThis charthellipdoes not comprehend any portion of time and it is much inferior in utility to those that doraquo

COMPARAZIONE GRAFICO A BARRE

66

ALTEZZA PER COMPARARE

vai al sito

67

1-Il grafico a barre in pila descrive il totale permettendo allo stesso tempo un livello di suddivisione interno dei dati

2-Lrsquoarea graph combina le caratteristiche del grafico a linee e quello a barre impilate

VARIANTI BARRE IN PILA E AREA GRAPHS

1 2

68

Ersquo un grafico del flusso costruito attorno a un asse centrale visualizza il trend nel tempo nei dati

STREAM GRAPH

69

Sono una serie di piccoli grafici o mappe simili che permettono una facile comparazione La costanza del design permette al lettore di focalizzarsi sul cambiamento nei dati e non su quello del design

Sono economiche una volta capito il design di un pezzo si ha accesso immediato ai dati delle altre parti

COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES

70

COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES

71

Chiamato anche coxcomb (cresta di gallo) per la sua forma

Inventato da Florence Nightingalenel 1858 come aiuto per descrivere la sua esperienza nella guerra in Crimea

Dimostra come le cause della morte sono maggiormente dovute alla scarsa igiene e sovraffollamento degli ospedali rispetto alle ferite da guerra

COMPARAZIONE DIAGRAMMA POLARE

per una visione interattiva

72

Utilizzato per rappresentare dati multidimensionali Questi grafici collegano i dati alle caratteristiche facciali

qualcosa che noi comprendiamo molto bene I diversi valori dei dati sono abbinati alle caratteristiche del volto per esempio la larghezza della faccia il livello delle orecchie la lunghezza o la curvatura della bocca la lunghezza del naso ecc

COMPARAZIONE LE FACCE DI CHERNOFF

73

COMPARAZIONE GRAFICI RADAR

74

Ersquo utilizzato per mettere in relazione due variabili I dati sono visualizzati come una collezione di punti ciascuno con una

posizione sullrsquoasse verticale e una sullrsquoasse verticale Le variabili sono correlate Direttamente o indirettamente proporzionali

RELAZIONE SCATTER PLOT

75

Per codificare piugrave variabili fino a quattro (2+2) si variano le dimensioni dei punti e il loro colore

RELAZIONE GRAFICO A BOLLE

Gapminder wwwbitly1fkfenH

76

Lrsquoistogramma egrave lo strumento piugrave efficace per la rappresentazione grafica della distribuzione in classe di un fenomeno continuo

DISTRIBUZIONE ISTOGRAMMA

77

La DEFINIZIONE egrave tautologica sono quelle mappe che si focalizzano su un particolare tema argomento set di dati

Semplificano ed eliminano molte caratteristiche delle mappe geografiche per concentrarsi su quelle piugrave rilevanti

Il loro SCOPO egrave quello di legare uno specifico set di dati alla loro posizione geografica e di visualizzare schemi di DISTRIBUZIONE SPAZIALE di una o piugrave grandezze

POSIZIONE LE MAPPE TEMATICHE

78

5 TIPI

Mappa a punti Mappa coropleta Mappa a simboli proporzionali Mappa isopleta Mappa del flusso Cartogrammi

TIPOLOGIE DI MAPPE TEMATICHE

79

MAPPA A PUNTI

Ersquo usata per rappresentare fenomeni discreti e il suo obiettivo egrave rivelare schemi di distribuzione di un fenomeno Es Mappa del colera di John Snow del 1854

80

MAPPA COROPLETALa tipologia piugrave comune Sono costruite attraverso lrsquouso di differenti sfumature di colore per rappresentare la proporzione di una certa grandezza in aree differenti Funzionanomeglio con dati derivati (percentuali rapporti) percheacute lrsquointensitagrave del colore egrave associatainconsciamente alla concentrazione di una variabile in unrsquoarea

1

23

81

vai al sito

82

MAPPA A SIMBOLI PROPORZIONALIQuesto tipo di mappa lavora meglio con dati grezzi non lavorati Utilizzano forme per di piugrave cerchi o quadrati scalate nelle dimensioni in relazione alla quantitagrave della variabile in un determinato punto

83

vai al sito

84

MAPPA ISOPLETACome la mappa coropleta utilizza le sfumature di un colore per mostrare la densitagrave di un fenomeno in una certa area Ciograve che la distingue egrave il fatto che i confini di ogni regione non sono determinati da limiti politici o amministrativi ma da linee di uguale valore chiamate ISOLINEE Es immagini dei trasmissioni meteo

85

MAPPA DEL FLUSSOQueste mappe rappresentano il movimento attraverso la mappa utilizzando linee dispessore proporzionale al valore mostrato Es Mappa sulla campagna militare di Napoleone in Russia

86

vai al sito

87

CARTOGRAMMIQueste mappe scalano le unitagrave enumerative (regioni paesi cittagrave) in modo proporzionale al valore a cui sono associate I cartogrammi sono di due tipi

CARTOGRAMMA CONTINUO i confini con le regioni vicine sono mantenuti ma questo causa distorsioni nella forma

CARTOGRAMMA NON CONTINUO le forme delle regioni mantengono la loro forma originaria percheacute le relazioni spaziali non sono rispettate

88

Mostrano la partecipazione di una parte rispetto al tutto

Codificano relazioni rapporti e percentuali Difetti difficoltagrave nel comparare piugrave torte difficoltagrave nel

giudicare le angolazioni

COMPOSIZIONE LE TORTE

1600

1500

21001700

500

500

700

1000

400

Imprese registrate del Comune di Grezzana per settore

Fonte C am era di c om m erc io di VeronaA gricolturaM anifatturaCos truz ioniCom m erc ioTrasporto e m agazz inaggioA lloggio e ris toraz ioneim m obiliareserviz ialtro

89

COMPOSIZIONE TREEMAP (O MOSAIC GRAPH)

vai al sito

90

VALORI ASSOLUTI VS VALORI RELATIVI

91

Nel mondo dellrsquoinfografica e della visualizzazione crsquoegrave sempre stato uno scontro di fondo tra chi predilige un approccio razionale e scientifico che ponga lrsquoaccento sulla funzionalitagrave e coloro che si considerano laquoartistiraquo e danno maggior enfasi agli aspetti emotivi ed estetici

Edward Tufte vs Nigel Holmes

INGEGNERI VS DESIGNER

92

Per Tufte un progetto di visual design egrave valido ed efficiente se comunica molto con poco

Lrsquoeccellenza grafica consiste in idee complesse comunicate con chiarezza precisione ed efficienza

Lrsquoeccellenza grafica egrave ciograve che offre al lettore il numero maggiore di idee nel minor tempo con la minor quantitagrave di inchiostro e nello spazio piugrave limitato

MINIMALISMO ED EFFICIENZA

93

RAPPORTO DATA-INK

94

RAPPORTO DATA-INK

95

Il Chartjunk sono le illustrazioni e le immagini che corredano e riempiono il grafico distogliendo lrsquoattenzione dai dati

laquoLa decorazione interna dei grafici genera molto inchiostro che non racconta niente di nuovo al lettore I fautori del chartjunk immaginano che i numeri e i dettagli siano noiosi barbosi e tediosi e che necessitano di ornamenti per vivacizzarsi La decorazione cosmetica che spesso distorce i dati non compenseragrave mai una carenza di base nei contenutiraquo

CHARTJUNK

96

CHARTJUNK

97

Lrsquoaffermazione che una maggiore efficienza ndashla minor quantitagrave di risorse visive per trasmettere il maggior volume di contenuti possibile- faciliti sempre la comprensione egrave discutibile

Studio Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts

Scopo della ricerca era verificare se gli studenti interpretassero la versione ridotta meglio e piugrave velocemente di quella piugrave ingombra di decorazioni

USEFUL JUNK

98

Studio su 20 studenti ognuno dei quali ha letto quattro vecchi grafici di Nigel Holmes e le corrispondenti versioni minimaliste disegnate dai ricercatori

USEFUL JUNK

99

3 FASI

Tracciamento dello sguardo

Questionario sui contenuti dei grafici (argomento centrale variabili mostrate cambiamenti mostrati)

Testare la capacitagrave di ricordare ciascun grafico a breve e a lungo termine

USEFUL JUNK

100

INFOGRAFICA E VISUALIZZAZIONE

101

Ersquo il paradigma della presentazione mondo ANALOGICO

Arte di raccontare nuove storie a partire dai dati utilizzando gli strumenti del graphic design forme illustrazioni pittogrammi grafici e foto

Racconta la storia che lrsquoinfografico vuole raccontare In questo caso lrsquoinfografico agisce da giornalista che visualizza la prova di quello che sostiene nel suo articolo

INFOGRAFICA

102

Chiamata anche Information Visualization o Infovis

Ersquo il paradigma dellrsquoesplorazione mondo DIGITALE

Lrsquouso di rappresentazioni visive interattive su supporto informatico per ampliare la cognizione

Personalizzazione dei contenuti il grafico interattivo reagisce alle azioni di chi lo usa e al cambiamento nel tempo dei dati che lo compongono

VISUALIZZAZIONE DEI DATI

103

INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE

104

Inventati da Otto Neurath nel 1925

ISOTYPE International System of Typographic Picture Education

Ersquo un linguaggio universale basato sui pittogrammi i cui scopi erano lrsquoumanizzazione della conoscenza e il superamento delle barriere culturali

Voleva dimostrare lrsquoidea che il pensiero astratto e matematico poteva essere trasmesso alle persone in modo indipendente dal loro contesto sociale culturale ed economico

I PITTOGRAMMI

105

INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE

vai al grafico

106

La qualitagrave principale delle visualizzazioni delle informazioni

Possibilitagrave per il lettore di modificare in modo limitato la struttura e i grafici che compongono la visualizzazione in relazione a quello che desidera ricercare e visualizzare

INTERATTIVITArsquo

107

Visibilitagrave

Feedback

Vincoli

Uniformitagrave

PRINCIPI GRAFICI DELLrsquoINTERATTIVITArsquo

108

Piugrave egrave visibile la funzionalitagrave di un oggetto piugrave facile saragrave per gli utenti crearsi un modello mentale di ciograve che possono ricavarne

Rendere visibili gli oggetti importanti o cliccabili

Donrsquot make me thinK usare un sistema interattivo deve essere ovvio e autoevidente

VISIBILITArsquo

109

VISIBILITArsquo

Assomigliano a dei pulsanti

La loro funzionalitagrave egrave ovvia

La freccia egrave il modo piugrave efficace se vogliamo che si capisca inmaniera intuitiva cosa accade se ci si clicca sopra

110

Per ogni azione deve corrispondere una reazione Il sistema risponde a un input dellrsquoutente

confermandogli che la sua azione egrave andata a buon fine Vale sia per gli oggetti fisici che digitali

FEEDBACK

Esempio New York Times

111

Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare

Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione

Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT

VINCOLI

112

Mantenere la struttura principale uguale

Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi

Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina

Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni

UNIFORMITArsquo

113

UNIFORMITArsquo

114

Il mantra della ricerca delle informazioni visive

laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo

Ben Shneiderman 1996

Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne

una lettura propria

COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

115

Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse

Zoom

Apertura e chiusura esempio

Classificare e riordinare

Ricercare

TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE

116

Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave

Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati

Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private

Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

117

Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico

Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

118

ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013

VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013

BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010

RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007

KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010

KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010

MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004

S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010

SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013

ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013

ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006

BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE

  • Tesi di laurea in scienze della comunicazione
  • Contenuto della tesi
  • Dati
  • Espansione dei dati
  • Slide 5
  • Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
  • Esempi Di Datizzazione
  • Open Data
  • Tim Berners-Lee
  • Il Formato Degli Open Data
  • Tipologie di Dati
  • Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
  • Come Trasformare I Dati In Informazione
  • LrsquoUso Della Tabella
  • Codifica Visuale Dei Dati
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • La Percezione Visiva
  • Visione Foveale E Periferica
  • Visione Foveale E Periferica (2)
  • Da Cosa Siamo Attratti
  • Il Cervello Che Completa
  • Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
  • Psicologia Della Gestalt
  • Slide 32
  • Psicologia Della Gestalt (2)
  • Vicinanza
  • Vicinanza (2)
  • Il Design Modulare
  • Somiglianza
  • Connessione
  • Chiusura
  • La Scelta Della Forma Grafica
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
  • La Percezione Delle Aree
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Le Aree sono sempre sbagliate
  • Vaccine-Preventable Outbreaks
  • Slide 50
  • Forma E Funzione
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Forma E Funzione (2)
  • Slide 55
  • Forma E Funzione (3)
  • Forma E Funzione (4)
  • Slide 58
  • Forma E Funzione (5)
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Grafici
  • Comparazione Grafico A Linee
  • Comparazione Grafico A Linee (2)
  • Comparazione Grafico A Barre
  • Altezza Per Comparare
  • Varianti Barre in Pila E Area Graphs
  • Stream graph
  • Comparazione Small Multiples
  • Comparazione Small Multiples (2)
  • Comparazione Diagramma Polare
  • Comparazione Le Facce di Chernoff
  • Comparazione Grafici radar
  • Relazione Scatter Plot
  • Relazione Grafico A Bolle
  • Distribuzione Istogramma
  • Posizione Le Mappe Tematiche
  • Tipologie Di Mappe Tematiche
  • Mappa A Punti
  • Mappa Coropleta
  • Slide 81
  • Mappa A Simboli Proporzionali
  • Slide 83
  • Mappa Isopleta
  • Mappa del Flusso
  • Slide 86
  • Cartogrammi
  • Composizione Le Torte
  • Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
  • Valori Assoluti vs Valori Relativi
  • Ingegneri vs Designer
  • Minimalismo Ed Efficienza
  • Rapporto Data-Ink
  • Rapporto Data-Ink (2)
  • Chartjunk
  • Chartjunk (2)
  • Useful Junk
  • Useful Junk (2)
  • Useful Junk (3)
  • Infografica e Visualizzazione
  • Infografica
  • Visualizzazione Dei Dati
  • Slide 103
  • I Pittogrammi
  • Slide 105
  • Interattivitarsquo
  • Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
  • Visibilitarsquo
  • Visibilitarsquo (2)
  • Feedback
  • Vincoli
  • Uniformitarsquo
  • Uniformitarsquo (2)
  • Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
  • Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
  • Visualizzazioni Interattive
  • Visualizzazioni Interattive (2)
  • Bibliografia Principale
Page 57: Presentazione lezione

57

FORMA E FUNZIONE

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FORMA E FUNZIONE

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61

laquoLa validitagrave di un grafico analitico presuppone la trasformazione di principi intellettivi in principi visivi Perciograve se il compito intellettivo egrave capire la causalitagrave il

principio grafico richiesto saragrave ldquoMostra la causalitagraverdquo Se il compito intellettivo egrave rispondere a una domanda e

confrontarla con delle alternative il principio grafico saragrave ldquoMostra i paragonirdquo (hellip) Le loro strutture devono essere

definite basandosi su come la struttura coadiuva la riflessione analitica sullevidenzaraquo

Edward Tufte

62

GRAFICI

63

XVII sec Utilizzo del sistema di assi cartesiani di Renegrave Descartes

In un primo momento i grafici sono costruiti per motivare argomenti matematici e hanno le sembianze di funzioni

COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE

Grafico della mortalitagrave di Huygens(1669) Relazione pressione-altitudine di Halley(1686)

64

Bisogna aspettare la pubblicazione del Commercial and Political Atlas di William Playfair nel 1786 per veder comparire i primi grafici della serie storica del tutto simili a quelli moderni

COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE

Elementi ancora presenti nei grafici modernibull assi graduati ed etichettatibull grigliebull titolobull etichettebull linee indicanti il

cambiamento dei valori lungo il tempo

bull colori per distinguere le categorie

65

Ersquo nato per caso e per necessitagrave non aveva sufficienti dati per costruire lrsquoandamento anno per anno

Playfair scrive laquoThis charthellipdoes not comprehend any portion of time and it is much inferior in utility to those that doraquo

COMPARAZIONE GRAFICO A BARRE

66

ALTEZZA PER COMPARARE

vai al sito

67

1-Il grafico a barre in pila descrive il totale permettendo allo stesso tempo un livello di suddivisione interno dei dati

2-Lrsquoarea graph combina le caratteristiche del grafico a linee e quello a barre impilate

VARIANTI BARRE IN PILA E AREA GRAPHS

1 2

68

Ersquo un grafico del flusso costruito attorno a un asse centrale visualizza il trend nel tempo nei dati

STREAM GRAPH

69

Sono una serie di piccoli grafici o mappe simili che permettono una facile comparazione La costanza del design permette al lettore di focalizzarsi sul cambiamento nei dati e non su quello del design

Sono economiche una volta capito il design di un pezzo si ha accesso immediato ai dati delle altre parti

COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES

70

COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES

71

Chiamato anche coxcomb (cresta di gallo) per la sua forma

Inventato da Florence Nightingalenel 1858 come aiuto per descrivere la sua esperienza nella guerra in Crimea

Dimostra come le cause della morte sono maggiormente dovute alla scarsa igiene e sovraffollamento degli ospedali rispetto alle ferite da guerra

COMPARAZIONE DIAGRAMMA POLARE

per una visione interattiva

72

Utilizzato per rappresentare dati multidimensionali Questi grafici collegano i dati alle caratteristiche facciali

qualcosa che noi comprendiamo molto bene I diversi valori dei dati sono abbinati alle caratteristiche del volto per esempio la larghezza della faccia il livello delle orecchie la lunghezza o la curvatura della bocca la lunghezza del naso ecc

COMPARAZIONE LE FACCE DI CHERNOFF

73

COMPARAZIONE GRAFICI RADAR

74

Ersquo utilizzato per mettere in relazione due variabili I dati sono visualizzati come una collezione di punti ciascuno con una

posizione sullrsquoasse verticale e una sullrsquoasse verticale Le variabili sono correlate Direttamente o indirettamente proporzionali

RELAZIONE SCATTER PLOT

75

Per codificare piugrave variabili fino a quattro (2+2) si variano le dimensioni dei punti e il loro colore

RELAZIONE GRAFICO A BOLLE

Gapminder wwwbitly1fkfenH

76

Lrsquoistogramma egrave lo strumento piugrave efficace per la rappresentazione grafica della distribuzione in classe di un fenomeno continuo

DISTRIBUZIONE ISTOGRAMMA

77

La DEFINIZIONE egrave tautologica sono quelle mappe che si focalizzano su un particolare tema argomento set di dati

Semplificano ed eliminano molte caratteristiche delle mappe geografiche per concentrarsi su quelle piugrave rilevanti

Il loro SCOPO egrave quello di legare uno specifico set di dati alla loro posizione geografica e di visualizzare schemi di DISTRIBUZIONE SPAZIALE di una o piugrave grandezze

POSIZIONE LE MAPPE TEMATICHE

78

5 TIPI

Mappa a punti Mappa coropleta Mappa a simboli proporzionali Mappa isopleta Mappa del flusso Cartogrammi

TIPOLOGIE DI MAPPE TEMATICHE

79

MAPPA A PUNTI

Ersquo usata per rappresentare fenomeni discreti e il suo obiettivo egrave rivelare schemi di distribuzione di un fenomeno Es Mappa del colera di John Snow del 1854

80

MAPPA COROPLETALa tipologia piugrave comune Sono costruite attraverso lrsquouso di differenti sfumature di colore per rappresentare la proporzione di una certa grandezza in aree differenti Funzionanomeglio con dati derivati (percentuali rapporti) percheacute lrsquointensitagrave del colore egrave associatainconsciamente alla concentrazione di una variabile in unrsquoarea

1

23

81

vai al sito

82

MAPPA A SIMBOLI PROPORZIONALIQuesto tipo di mappa lavora meglio con dati grezzi non lavorati Utilizzano forme per di piugrave cerchi o quadrati scalate nelle dimensioni in relazione alla quantitagrave della variabile in un determinato punto

83

vai al sito

84

MAPPA ISOPLETACome la mappa coropleta utilizza le sfumature di un colore per mostrare la densitagrave di un fenomeno in una certa area Ciograve che la distingue egrave il fatto che i confini di ogni regione non sono determinati da limiti politici o amministrativi ma da linee di uguale valore chiamate ISOLINEE Es immagini dei trasmissioni meteo

85

MAPPA DEL FLUSSOQueste mappe rappresentano il movimento attraverso la mappa utilizzando linee dispessore proporzionale al valore mostrato Es Mappa sulla campagna militare di Napoleone in Russia

86

vai al sito

87

CARTOGRAMMIQueste mappe scalano le unitagrave enumerative (regioni paesi cittagrave) in modo proporzionale al valore a cui sono associate I cartogrammi sono di due tipi

CARTOGRAMMA CONTINUO i confini con le regioni vicine sono mantenuti ma questo causa distorsioni nella forma

CARTOGRAMMA NON CONTINUO le forme delle regioni mantengono la loro forma originaria percheacute le relazioni spaziali non sono rispettate

88

Mostrano la partecipazione di una parte rispetto al tutto

Codificano relazioni rapporti e percentuali Difetti difficoltagrave nel comparare piugrave torte difficoltagrave nel

giudicare le angolazioni

COMPOSIZIONE LE TORTE

1600

1500

21001700

500

500

700

1000

400

Imprese registrate del Comune di Grezzana per settore

Fonte C am era di c om m erc io di VeronaA gricolturaM anifatturaCos truz ioniCom m erc ioTrasporto e m agazz inaggioA lloggio e ris toraz ioneim m obiliareserviz ialtro

89

COMPOSIZIONE TREEMAP (O MOSAIC GRAPH)

vai al sito

90

VALORI ASSOLUTI VS VALORI RELATIVI

91

Nel mondo dellrsquoinfografica e della visualizzazione crsquoegrave sempre stato uno scontro di fondo tra chi predilige un approccio razionale e scientifico che ponga lrsquoaccento sulla funzionalitagrave e coloro che si considerano laquoartistiraquo e danno maggior enfasi agli aspetti emotivi ed estetici

Edward Tufte vs Nigel Holmes

INGEGNERI VS DESIGNER

92

Per Tufte un progetto di visual design egrave valido ed efficiente se comunica molto con poco

Lrsquoeccellenza grafica consiste in idee complesse comunicate con chiarezza precisione ed efficienza

Lrsquoeccellenza grafica egrave ciograve che offre al lettore il numero maggiore di idee nel minor tempo con la minor quantitagrave di inchiostro e nello spazio piugrave limitato

MINIMALISMO ED EFFICIENZA

93

RAPPORTO DATA-INK

94

RAPPORTO DATA-INK

95

Il Chartjunk sono le illustrazioni e le immagini che corredano e riempiono il grafico distogliendo lrsquoattenzione dai dati

laquoLa decorazione interna dei grafici genera molto inchiostro che non racconta niente di nuovo al lettore I fautori del chartjunk immaginano che i numeri e i dettagli siano noiosi barbosi e tediosi e che necessitano di ornamenti per vivacizzarsi La decorazione cosmetica che spesso distorce i dati non compenseragrave mai una carenza di base nei contenutiraquo

CHARTJUNK

96

CHARTJUNK

97

Lrsquoaffermazione che una maggiore efficienza ndashla minor quantitagrave di risorse visive per trasmettere il maggior volume di contenuti possibile- faciliti sempre la comprensione egrave discutibile

Studio Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts

Scopo della ricerca era verificare se gli studenti interpretassero la versione ridotta meglio e piugrave velocemente di quella piugrave ingombra di decorazioni

USEFUL JUNK

98

Studio su 20 studenti ognuno dei quali ha letto quattro vecchi grafici di Nigel Holmes e le corrispondenti versioni minimaliste disegnate dai ricercatori

USEFUL JUNK

99

3 FASI

Tracciamento dello sguardo

Questionario sui contenuti dei grafici (argomento centrale variabili mostrate cambiamenti mostrati)

Testare la capacitagrave di ricordare ciascun grafico a breve e a lungo termine

USEFUL JUNK

100

INFOGRAFICA E VISUALIZZAZIONE

101

Ersquo il paradigma della presentazione mondo ANALOGICO

Arte di raccontare nuove storie a partire dai dati utilizzando gli strumenti del graphic design forme illustrazioni pittogrammi grafici e foto

Racconta la storia che lrsquoinfografico vuole raccontare In questo caso lrsquoinfografico agisce da giornalista che visualizza la prova di quello che sostiene nel suo articolo

INFOGRAFICA

102

Chiamata anche Information Visualization o Infovis

Ersquo il paradigma dellrsquoesplorazione mondo DIGITALE

Lrsquouso di rappresentazioni visive interattive su supporto informatico per ampliare la cognizione

Personalizzazione dei contenuti il grafico interattivo reagisce alle azioni di chi lo usa e al cambiamento nel tempo dei dati che lo compongono

VISUALIZZAZIONE DEI DATI

103

INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE

104

Inventati da Otto Neurath nel 1925

ISOTYPE International System of Typographic Picture Education

Ersquo un linguaggio universale basato sui pittogrammi i cui scopi erano lrsquoumanizzazione della conoscenza e il superamento delle barriere culturali

Voleva dimostrare lrsquoidea che il pensiero astratto e matematico poteva essere trasmesso alle persone in modo indipendente dal loro contesto sociale culturale ed economico

I PITTOGRAMMI

105

INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE

vai al grafico

106

La qualitagrave principale delle visualizzazioni delle informazioni

Possibilitagrave per il lettore di modificare in modo limitato la struttura e i grafici che compongono la visualizzazione in relazione a quello che desidera ricercare e visualizzare

INTERATTIVITArsquo

107

Visibilitagrave

Feedback

Vincoli

Uniformitagrave

PRINCIPI GRAFICI DELLrsquoINTERATTIVITArsquo

108

Piugrave egrave visibile la funzionalitagrave di un oggetto piugrave facile saragrave per gli utenti crearsi un modello mentale di ciograve che possono ricavarne

Rendere visibili gli oggetti importanti o cliccabili

Donrsquot make me thinK usare un sistema interattivo deve essere ovvio e autoevidente

VISIBILITArsquo

109

VISIBILITArsquo

Assomigliano a dei pulsanti

La loro funzionalitagrave egrave ovvia

La freccia egrave il modo piugrave efficace se vogliamo che si capisca inmaniera intuitiva cosa accade se ci si clicca sopra

110

Per ogni azione deve corrispondere una reazione Il sistema risponde a un input dellrsquoutente

confermandogli che la sua azione egrave andata a buon fine Vale sia per gli oggetti fisici che digitali

FEEDBACK

Esempio New York Times

111

Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare

Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione

Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT

VINCOLI

112

Mantenere la struttura principale uguale

Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi

Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina

Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni

UNIFORMITArsquo

113

UNIFORMITArsquo

114

Il mantra della ricerca delle informazioni visive

laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo

Ben Shneiderman 1996

Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne

una lettura propria

COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

115

Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse

Zoom

Apertura e chiusura esempio

Classificare e riordinare

Ricercare

TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE

116

Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave

Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati

Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private

Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

117

Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico

Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

118

ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013

VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013

BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010

RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007

KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010

KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010

MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004

S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010

SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013

ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013

ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006

BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE

  • Tesi di laurea in scienze della comunicazione
  • Contenuto della tesi
  • Dati
  • Espansione dei dati
  • Slide 5
  • Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
  • Esempi Di Datizzazione
  • Open Data
  • Tim Berners-Lee
  • Il Formato Degli Open Data
  • Tipologie di Dati
  • Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
  • Come Trasformare I Dati In Informazione
  • LrsquoUso Della Tabella
  • Codifica Visuale Dei Dati
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • La Percezione Visiva
  • Visione Foveale E Periferica
  • Visione Foveale E Periferica (2)
  • Da Cosa Siamo Attratti
  • Il Cervello Che Completa
  • Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
  • Psicologia Della Gestalt
  • Slide 32
  • Psicologia Della Gestalt (2)
  • Vicinanza
  • Vicinanza (2)
  • Il Design Modulare
  • Somiglianza
  • Connessione
  • Chiusura
  • La Scelta Della Forma Grafica
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
  • La Percezione Delle Aree
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Le Aree sono sempre sbagliate
  • Vaccine-Preventable Outbreaks
  • Slide 50
  • Forma E Funzione
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Forma E Funzione (2)
  • Slide 55
  • Forma E Funzione (3)
  • Forma E Funzione (4)
  • Slide 58
  • Forma E Funzione (5)
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Grafici
  • Comparazione Grafico A Linee
  • Comparazione Grafico A Linee (2)
  • Comparazione Grafico A Barre
  • Altezza Per Comparare
  • Varianti Barre in Pila E Area Graphs
  • Stream graph
  • Comparazione Small Multiples
  • Comparazione Small Multiples (2)
  • Comparazione Diagramma Polare
  • Comparazione Le Facce di Chernoff
  • Comparazione Grafici radar
  • Relazione Scatter Plot
  • Relazione Grafico A Bolle
  • Distribuzione Istogramma
  • Posizione Le Mappe Tematiche
  • Tipologie Di Mappe Tematiche
  • Mappa A Punti
  • Mappa Coropleta
  • Slide 81
  • Mappa A Simboli Proporzionali
  • Slide 83
  • Mappa Isopleta
  • Mappa del Flusso
  • Slide 86
  • Cartogrammi
  • Composizione Le Torte
  • Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
  • Valori Assoluti vs Valori Relativi
  • Ingegneri vs Designer
  • Minimalismo Ed Efficienza
  • Rapporto Data-Ink
  • Rapporto Data-Ink (2)
  • Chartjunk
  • Chartjunk (2)
  • Useful Junk
  • Useful Junk (2)
  • Useful Junk (3)
  • Infografica e Visualizzazione
  • Infografica
  • Visualizzazione Dei Dati
  • Slide 103
  • I Pittogrammi
  • Slide 105
  • Interattivitarsquo
  • Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
  • Visibilitarsquo
  • Visibilitarsquo (2)
  • Feedback
  • Vincoli
  • Uniformitarsquo
  • Uniformitarsquo (2)
  • Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
  • Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
  • Visualizzazioni Interattive
  • Visualizzazioni Interattive (2)
  • Bibliografia Principale
Page 58: Presentazione lezione

58

59

FORMA E FUNZIONE

60

61

laquoLa validitagrave di un grafico analitico presuppone la trasformazione di principi intellettivi in principi visivi Perciograve se il compito intellettivo egrave capire la causalitagrave il

principio grafico richiesto saragrave ldquoMostra la causalitagraverdquo Se il compito intellettivo egrave rispondere a una domanda e

confrontarla con delle alternative il principio grafico saragrave ldquoMostra i paragonirdquo (hellip) Le loro strutture devono essere

definite basandosi su come la struttura coadiuva la riflessione analitica sullevidenzaraquo

Edward Tufte

62

GRAFICI

63

XVII sec Utilizzo del sistema di assi cartesiani di Renegrave Descartes

In un primo momento i grafici sono costruiti per motivare argomenti matematici e hanno le sembianze di funzioni

COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE

Grafico della mortalitagrave di Huygens(1669) Relazione pressione-altitudine di Halley(1686)

64

Bisogna aspettare la pubblicazione del Commercial and Political Atlas di William Playfair nel 1786 per veder comparire i primi grafici della serie storica del tutto simili a quelli moderni

COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE

Elementi ancora presenti nei grafici modernibull assi graduati ed etichettatibull grigliebull titolobull etichettebull linee indicanti il

cambiamento dei valori lungo il tempo

bull colori per distinguere le categorie

65

Ersquo nato per caso e per necessitagrave non aveva sufficienti dati per costruire lrsquoandamento anno per anno

Playfair scrive laquoThis charthellipdoes not comprehend any portion of time and it is much inferior in utility to those that doraquo

COMPARAZIONE GRAFICO A BARRE

66

ALTEZZA PER COMPARARE

vai al sito

67

1-Il grafico a barre in pila descrive il totale permettendo allo stesso tempo un livello di suddivisione interno dei dati

2-Lrsquoarea graph combina le caratteristiche del grafico a linee e quello a barre impilate

VARIANTI BARRE IN PILA E AREA GRAPHS

1 2

68

Ersquo un grafico del flusso costruito attorno a un asse centrale visualizza il trend nel tempo nei dati

STREAM GRAPH

69

Sono una serie di piccoli grafici o mappe simili che permettono una facile comparazione La costanza del design permette al lettore di focalizzarsi sul cambiamento nei dati e non su quello del design

Sono economiche una volta capito il design di un pezzo si ha accesso immediato ai dati delle altre parti

COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES

70

COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES

71

Chiamato anche coxcomb (cresta di gallo) per la sua forma

Inventato da Florence Nightingalenel 1858 come aiuto per descrivere la sua esperienza nella guerra in Crimea

Dimostra come le cause della morte sono maggiormente dovute alla scarsa igiene e sovraffollamento degli ospedali rispetto alle ferite da guerra

COMPARAZIONE DIAGRAMMA POLARE

per una visione interattiva

72

Utilizzato per rappresentare dati multidimensionali Questi grafici collegano i dati alle caratteristiche facciali

qualcosa che noi comprendiamo molto bene I diversi valori dei dati sono abbinati alle caratteristiche del volto per esempio la larghezza della faccia il livello delle orecchie la lunghezza o la curvatura della bocca la lunghezza del naso ecc

COMPARAZIONE LE FACCE DI CHERNOFF

73

COMPARAZIONE GRAFICI RADAR

74

Ersquo utilizzato per mettere in relazione due variabili I dati sono visualizzati come una collezione di punti ciascuno con una

posizione sullrsquoasse verticale e una sullrsquoasse verticale Le variabili sono correlate Direttamente o indirettamente proporzionali

RELAZIONE SCATTER PLOT

75

Per codificare piugrave variabili fino a quattro (2+2) si variano le dimensioni dei punti e il loro colore

RELAZIONE GRAFICO A BOLLE

Gapminder wwwbitly1fkfenH

76

Lrsquoistogramma egrave lo strumento piugrave efficace per la rappresentazione grafica della distribuzione in classe di un fenomeno continuo

DISTRIBUZIONE ISTOGRAMMA

77

La DEFINIZIONE egrave tautologica sono quelle mappe che si focalizzano su un particolare tema argomento set di dati

Semplificano ed eliminano molte caratteristiche delle mappe geografiche per concentrarsi su quelle piugrave rilevanti

Il loro SCOPO egrave quello di legare uno specifico set di dati alla loro posizione geografica e di visualizzare schemi di DISTRIBUZIONE SPAZIALE di una o piugrave grandezze

POSIZIONE LE MAPPE TEMATICHE

78

5 TIPI

Mappa a punti Mappa coropleta Mappa a simboli proporzionali Mappa isopleta Mappa del flusso Cartogrammi

TIPOLOGIE DI MAPPE TEMATICHE

79

MAPPA A PUNTI

Ersquo usata per rappresentare fenomeni discreti e il suo obiettivo egrave rivelare schemi di distribuzione di un fenomeno Es Mappa del colera di John Snow del 1854

80

MAPPA COROPLETALa tipologia piugrave comune Sono costruite attraverso lrsquouso di differenti sfumature di colore per rappresentare la proporzione di una certa grandezza in aree differenti Funzionanomeglio con dati derivati (percentuali rapporti) percheacute lrsquointensitagrave del colore egrave associatainconsciamente alla concentrazione di una variabile in unrsquoarea

1

23

81

vai al sito

82

MAPPA A SIMBOLI PROPORZIONALIQuesto tipo di mappa lavora meglio con dati grezzi non lavorati Utilizzano forme per di piugrave cerchi o quadrati scalate nelle dimensioni in relazione alla quantitagrave della variabile in un determinato punto

83

vai al sito

84

MAPPA ISOPLETACome la mappa coropleta utilizza le sfumature di un colore per mostrare la densitagrave di un fenomeno in una certa area Ciograve che la distingue egrave il fatto che i confini di ogni regione non sono determinati da limiti politici o amministrativi ma da linee di uguale valore chiamate ISOLINEE Es immagini dei trasmissioni meteo

85

MAPPA DEL FLUSSOQueste mappe rappresentano il movimento attraverso la mappa utilizzando linee dispessore proporzionale al valore mostrato Es Mappa sulla campagna militare di Napoleone in Russia

86

vai al sito

87

CARTOGRAMMIQueste mappe scalano le unitagrave enumerative (regioni paesi cittagrave) in modo proporzionale al valore a cui sono associate I cartogrammi sono di due tipi

CARTOGRAMMA CONTINUO i confini con le regioni vicine sono mantenuti ma questo causa distorsioni nella forma

CARTOGRAMMA NON CONTINUO le forme delle regioni mantengono la loro forma originaria percheacute le relazioni spaziali non sono rispettate

88

Mostrano la partecipazione di una parte rispetto al tutto

Codificano relazioni rapporti e percentuali Difetti difficoltagrave nel comparare piugrave torte difficoltagrave nel

giudicare le angolazioni

COMPOSIZIONE LE TORTE

1600

1500

21001700

500

500

700

1000

400

Imprese registrate del Comune di Grezzana per settore

Fonte C am era di c om m erc io di VeronaA gricolturaM anifatturaCos truz ioniCom m erc ioTrasporto e m agazz inaggioA lloggio e ris toraz ioneim m obiliareserviz ialtro

89

COMPOSIZIONE TREEMAP (O MOSAIC GRAPH)

vai al sito

90

VALORI ASSOLUTI VS VALORI RELATIVI

91

Nel mondo dellrsquoinfografica e della visualizzazione crsquoegrave sempre stato uno scontro di fondo tra chi predilige un approccio razionale e scientifico che ponga lrsquoaccento sulla funzionalitagrave e coloro che si considerano laquoartistiraquo e danno maggior enfasi agli aspetti emotivi ed estetici

Edward Tufte vs Nigel Holmes

INGEGNERI VS DESIGNER

92

Per Tufte un progetto di visual design egrave valido ed efficiente se comunica molto con poco

Lrsquoeccellenza grafica consiste in idee complesse comunicate con chiarezza precisione ed efficienza

Lrsquoeccellenza grafica egrave ciograve che offre al lettore il numero maggiore di idee nel minor tempo con la minor quantitagrave di inchiostro e nello spazio piugrave limitato

MINIMALISMO ED EFFICIENZA

93

RAPPORTO DATA-INK

94

RAPPORTO DATA-INK

95

Il Chartjunk sono le illustrazioni e le immagini che corredano e riempiono il grafico distogliendo lrsquoattenzione dai dati

laquoLa decorazione interna dei grafici genera molto inchiostro che non racconta niente di nuovo al lettore I fautori del chartjunk immaginano che i numeri e i dettagli siano noiosi barbosi e tediosi e che necessitano di ornamenti per vivacizzarsi La decorazione cosmetica che spesso distorce i dati non compenseragrave mai una carenza di base nei contenutiraquo

CHARTJUNK

96

CHARTJUNK

97

Lrsquoaffermazione che una maggiore efficienza ndashla minor quantitagrave di risorse visive per trasmettere il maggior volume di contenuti possibile- faciliti sempre la comprensione egrave discutibile

Studio Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts

Scopo della ricerca era verificare se gli studenti interpretassero la versione ridotta meglio e piugrave velocemente di quella piugrave ingombra di decorazioni

USEFUL JUNK

98

Studio su 20 studenti ognuno dei quali ha letto quattro vecchi grafici di Nigel Holmes e le corrispondenti versioni minimaliste disegnate dai ricercatori

USEFUL JUNK

99

3 FASI

Tracciamento dello sguardo

Questionario sui contenuti dei grafici (argomento centrale variabili mostrate cambiamenti mostrati)

Testare la capacitagrave di ricordare ciascun grafico a breve e a lungo termine

USEFUL JUNK

100

INFOGRAFICA E VISUALIZZAZIONE

101

Ersquo il paradigma della presentazione mondo ANALOGICO

Arte di raccontare nuove storie a partire dai dati utilizzando gli strumenti del graphic design forme illustrazioni pittogrammi grafici e foto

Racconta la storia che lrsquoinfografico vuole raccontare In questo caso lrsquoinfografico agisce da giornalista che visualizza la prova di quello che sostiene nel suo articolo

INFOGRAFICA

102

Chiamata anche Information Visualization o Infovis

Ersquo il paradigma dellrsquoesplorazione mondo DIGITALE

Lrsquouso di rappresentazioni visive interattive su supporto informatico per ampliare la cognizione

Personalizzazione dei contenuti il grafico interattivo reagisce alle azioni di chi lo usa e al cambiamento nel tempo dei dati che lo compongono

VISUALIZZAZIONE DEI DATI

103

INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE

104

Inventati da Otto Neurath nel 1925

ISOTYPE International System of Typographic Picture Education

Ersquo un linguaggio universale basato sui pittogrammi i cui scopi erano lrsquoumanizzazione della conoscenza e il superamento delle barriere culturali

Voleva dimostrare lrsquoidea che il pensiero astratto e matematico poteva essere trasmesso alle persone in modo indipendente dal loro contesto sociale culturale ed economico

I PITTOGRAMMI

105

INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE

vai al grafico

106

La qualitagrave principale delle visualizzazioni delle informazioni

Possibilitagrave per il lettore di modificare in modo limitato la struttura e i grafici che compongono la visualizzazione in relazione a quello che desidera ricercare e visualizzare

INTERATTIVITArsquo

107

Visibilitagrave

Feedback

Vincoli

Uniformitagrave

PRINCIPI GRAFICI DELLrsquoINTERATTIVITArsquo

108

Piugrave egrave visibile la funzionalitagrave di un oggetto piugrave facile saragrave per gli utenti crearsi un modello mentale di ciograve che possono ricavarne

Rendere visibili gli oggetti importanti o cliccabili

Donrsquot make me thinK usare un sistema interattivo deve essere ovvio e autoevidente

VISIBILITArsquo

109

VISIBILITArsquo

Assomigliano a dei pulsanti

La loro funzionalitagrave egrave ovvia

La freccia egrave il modo piugrave efficace se vogliamo che si capisca inmaniera intuitiva cosa accade se ci si clicca sopra

110

Per ogni azione deve corrispondere una reazione Il sistema risponde a un input dellrsquoutente

confermandogli che la sua azione egrave andata a buon fine Vale sia per gli oggetti fisici che digitali

FEEDBACK

Esempio New York Times

111

Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare

Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione

Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT

VINCOLI

112

Mantenere la struttura principale uguale

Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi

Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina

Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni

UNIFORMITArsquo

113

UNIFORMITArsquo

114

Il mantra della ricerca delle informazioni visive

laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo

Ben Shneiderman 1996

Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne

una lettura propria

COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

115

Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse

Zoom

Apertura e chiusura esempio

Classificare e riordinare

Ricercare

TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE

116

Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave

Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati

Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private

Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

117

Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico

Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

118

ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013

VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013

BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010

RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007

KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010

KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010

MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004

S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010

SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013

ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013

ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006

BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE

  • Tesi di laurea in scienze della comunicazione
  • Contenuto della tesi
  • Dati
  • Espansione dei dati
  • Slide 5
  • Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
  • Esempi Di Datizzazione
  • Open Data
  • Tim Berners-Lee
  • Il Formato Degli Open Data
  • Tipologie di Dati
  • Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
  • Come Trasformare I Dati In Informazione
  • LrsquoUso Della Tabella
  • Codifica Visuale Dei Dati
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • La Percezione Visiva
  • Visione Foveale E Periferica
  • Visione Foveale E Periferica (2)
  • Da Cosa Siamo Attratti
  • Il Cervello Che Completa
  • Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
  • Psicologia Della Gestalt
  • Slide 32
  • Psicologia Della Gestalt (2)
  • Vicinanza
  • Vicinanza (2)
  • Il Design Modulare
  • Somiglianza
  • Connessione
  • Chiusura
  • La Scelta Della Forma Grafica
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
  • La Percezione Delle Aree
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Le Aree sono sempre sbagliate
  • Vaccine-Preventable Outbreaks
  • Slide 50
  • Forma E Funzione
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Forma E Funzione (2)
  • Slide 55
  • Forma E Funzione (3)
  • Forma E Funzione (4)
  • Slide 58
  • Forma E Funzione (5)
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Grafici
  • Comparazione Grafico A Linee
  • Comparazione Grafico A Linee (2)
  • Comparazione Grafico A Barre
  • Altezza Per Comparare
  • Varianti Barre in Pila E Area Graphs
  • Stream graph
  • Comparazione Small Multiples
  • Comparazione Small Multiples (2)
  • Comparazione Diagramma Polare
  • Comparazione Le Facce di Chernoff
  • Comparazione Grafici radar
  • Relazione Scatter Plot
  • Relazione Grafico A Bolle
  • Distribuzione Istogramma
  • Posizione Le Mappe Tematiche
  • Tipologie Di Mappe Tematiche
  • Mappa A Punti
  • Mappa Coropleta
  • Slide 81
  • Mappa A Simboli Proporzionali
  • Slide 83
  • Mappa Isopleta
  • Mappa del Flusso
  • Slide 86
  • Cartogrammi
  • Composizione Le Torte
  • Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
  • Valori Assoluti vs Valori Relativi
  • Ingegneri vs Designer
  • Minimalismo Ed Efficienza
  • Rapporto Data-Ink
  • Rapporto Data-Ink (2)
  • Chartjunk
  • Chartjunk (2)
  • Useful Junk
  • Useful Junk (2)
  • Useful Junk (3)
  • Infografica e Visualizzazione
  • Infografica
  • Visualizzazione Dei Dati
  • Slide 103
  • I Pittogrammi
  • Slide 105
  • Interattivitarsquo
  • Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
  • Visibilitarsquo
  • Visibilitarsquo (2)
  • Feedback
  • Vincoli
  • Uniformitarsquo
  • Uniformitarsquo (2)
  • Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
  • Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
  • Visualizzazioni Interattive
  • Visualizzazioni Interattive (2)
  • Bibliografia Principale
Page 59: Presentazione lezione

59

FORMA E FUNZIONE

60

61

laquoLa validitagrave di un grafico analitico presuppone la trasformazione di principi intellettivi in principi visivi Perciograve se il compito intellettivo egrave capire la causalitagrave il

principio grafico richiesto saragrave ldquoMostra la causalitagraverdquo Se il compito intellettivo egrave rispondere a una domanda e

confrontarla con delle alternative il principio grafico saragrave ldquoMostra i paragonirdquo (hellip) Le loro strutture devono essere

definite basandosi su come la struttura coadiuva la riflessione analitica sullevidenzaraquo

Edward Tufte

62

GRAFICI

63

XVII sec Utilizzo del sistema di assi cartesiani di Renegrave Descartes

In un primo momento i grafici sono costruiti per motivare argomenti matematici e hanno le sembianze di funzioni

COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE

Grafico della mortalitagrave di Huygens(1669) Relazione pressione-altitudine di Halley(1686)

64

Bisogna aspettare la pubblicazione del Commercial and Political Atlas di William Playfair nel 1786 per veder comparire i primi grafici della serie storica del tutto simili a quelli moderni

COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE

Elementi ancora presenti nei grafici modernibull assi graduati ed etichettatibull grigliebull titolobull etichettebull linee indicanti il

cambiamento dei valori lungo il tempo

bull colori per distinguere le categorie

65

Ersquo nato per caso e per necessitagrave non aveva sufficienti dati per costruire lrsquoandamento anno per anno

Playfair scrive laquoThis charthellipdoes not comprehend any portion of time and it is much inferior in utility to those that doraquo

COMPARAZIONE GRAFICO A BARRE

66

ALTEZZA PER COMPARARE

vai al sito

67

1-Il grafico a barre in pila descrive il totale permettendo allo stesso tempo un livello di suddivisione interno dei dati

2-Lrsquoarea graph combina le caratteristiche del grafico a linee e quello a barre impilate

VARIANTI BARRE IN PILA E AREA GRAPHS

1 2

68

Ersquo un grafico del flusso costruito attorno a un asse centrale visualizza il trend nel tempo nei dati

STREAM GRAPH

69

Sono una serie di piccoli grafici o mappe simili che permettono una facile comparazione La costanza del design permette al lettore di focalizzarsi sul cambiamento nei dati e non su quello del design

Sono economiche una volta capito il design di un pezzo si ha accesso immediato ai dati delle altre parti

COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES

70

COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES

71

Chiamato anche coxcomb (cresta di gallo) per la sua forma

Inventato da Florence Nightingalenel 1858 come aiuto per descrivere la sua esperienza nella guerra in Crimea

Dimostra come le cause della morte sono maggiormente dovute alla scarsa igiene e sovraffollamento degli ospedali rispetto alle ferite da guerra

COMPARAZIONE DIAGRAMMA POLARE

per una visione interattiva

72

Utilizzato per rappresentare dati multidimensionali Questi grafici collegano i dati alle caratteristiche facciali

qualcosa che noi comprendiamo molto bene I diversi valori dei dati sono abbinati alle caratteristiche del volto per esempio la larghezza della faccia il livello delle orecchie la lunghezza o la curvatura della bocca la lunghezza del naso ecc

COMPARAZIONE LE FACCE DI CHERNOFF

73

COMPARAZIONE GRAFICI RADAR

74

Ersquo utilizzato per mettere in relazione due variabili I dati sono visualizzati come una collezione di punti ciascuno con una

posizione sullrsquoasse verticale e una sullrsquoasse verticale Le variabili sono correlate Direttamente o indirettamente proporzionali

RELAZIONE SCATTER PLOT

75

Per codificare piugrave variabili fino a quattro (2+2) si variano le dimensioni dei punti e il loro colore

RELAZIONE GRAFICO A BOLLE

Gapminder wwwbitly1fkfenH

76

Lrsquoistogramma egrave lo strumento piugrave efficace per la rappresentazione grafica della distribuzione in classe di un fenomeno continuo

DISTRIBUZIONE ISTOGRAMMA

77

La DEFINIZIONE egrave tautologica sono quelle mappe che si focalizzano su un particolare tema argomento set di dati

Semplificano ed eliminano molte caratteristiche delle mappe geografiche per concentrarsi su quelle piugrave rilevanti

Il loro SCOPO egrave quello di legare uno specifico set di dati alla loro posizione geografica e di visualizzare schemi di DISTRIBUZIONE SPAZIALE di una o piugrave grandezze

POSIZIONE LE MAPPE TEMATICHE

78

5 TIPI

Mappa a punti Mappa coropleta Mappa a simboli proporzionali Mappa isopleta Mappa del flusso Cartogrammi

TIPOLOGIE DI MAPPE TEMATICHE

79

MAPPA A PUNTI

Ersquo usata per rappresentare fenomeni discreti e il suo obiettivo egrave rivelare schemi di distribuzione di un fenomeno Es Mappa del colera di John Snow del 1854

80

MAPPA COROPLETALa tipologia piugrave comune Sono costruite attraverso lrsquouso di differenti sfumature di colore per rappresentare la proporzione di una certa grandezza in aree differenti Funzionanomeglio con dati derivati (percentuali rapporti) percheacute lrsquointensitagrave del colore egrave associatainconsciamente alla concentrazione di una variabile in unrsquoarea

1

23

81

vai al sito

82

MAPPA A SIMBOLI PROPORZIONALIQuesto tipo di mappa lavora meglio con dati grezzi non lavorati Utilizzano forme per di piugrave cerchi o quadrati scalate nelle dimensioni in relazione alla quantitagrave della variabile in un determinato punto

83

vai al sito

84

MAPPA ISOPLETACome la mappa coropleta utilizza le sfumature di un colore per mostrare la densitagrave di un fenomeno in una certa area Ciograve che la distingue egrave il fatto che i confini di ogni regione non sono determinati da limiti politici o amministrativi ma da linee di uguale valore chiamate ISOLINEE Es immagini dei trasmissioni meteo

85

MAPPA DEL FLUSSOQueste mappe rappresentano il movimento attraverso la mappa utilizzando linee dispessore proporzionale al valore mostrato Es Mappa sulla campagna militare di Napoleone in Russia

86

vai al sito

87

CARTOGRAMMIQueste mappe scalano le unitagrave enumerative (regioni paesi cittagrave) in modo proporzionale al valore a cui sono associate I cartogrammi sono di due tipi

CARTOGRAMMA CONTINUO i confini con le regioni vicine sono mantenuti ma questo causa distorsioni nella forma

CARTOGRAMMA NON CONTINUO le forme delle regioni mantengono la loro forma originaria percheacute le relazioni spaziali non sono rispettate

88

Mostrano la partecipazione di una parte rispetto al tutto

Codificano relazioni rapporti e percentuali Difetti difficoltagrave nel comparare piugrave torte difficoltagrave nel

giudicare le angolazioni

COMPOSIZIONE LE TORTE

1600

1500

21001700

500

500

700

1000

400

Imprese registrate del Comune di Grezzana per settore

Fonte C am era di c om m erc io di VeronaA gricolturaM anifatturaCos truz ioniCom m erc ioTrasporto e m agazz inaggioA lloggio e ris toraz ioneim m obiliareserviz ialtro

89

COMPOSIZIONE TREEMAP (O MOSAIC GRAPH)

vai al sito

90

VALORI ASSOLUTI VS VALORI RELATIVI

91

Nel mondo dellrsquoinfografica e della visualizzazione crsquoegrave sempre stato uno scontro di fondo tra chi predilige un approccio razionale e scientifico che ponga lrsquoaccento sulla funzionalitagrave e coloro che si considerano laquoartistiraquo e danno maggior enfasi agli aspetti emotivi ed estetici

Edward Tufte vs Nigel Holmes

INGEGNERI VS DESIGNER

92

Per Tufte un progetto di visual design egrave valido ed efficiente se comunica molto con poco

Lrsquoeccellenza grafica consiste in idee complesse comunicate con chiarezza precisione ed efficienza

Lrsquoeccellenza grafica egrave ciograve che offre al lettore il numero maggiore di idee nel minor tempo con la minor quantitagrave di inchiostro e nello spazio piugrave limitato

MINIMALISMO ED EFFICIENZA

93

RAPPORTO DATA-INK

94

RAPPORTO DATA-INK

95

Il Chartjunk sono le illustrazioni e le immagini che corredano e riempiono il grafico distogliendo lrsquoattenzione dai dati

laquoLa decorazione interna dei grafici genera molto inchiostro che non racconta niente di nuovo al lettore I fautori del chartjunk immaginano che i numeri e i dettagli siano noiosi barbosi e tediosi e che necessitano di ornamenti per vivacizzarsi La decorazione cosmetica che spesso distorce i dati non compenseragrave mai una carenza di base nei contenutiraquo

CHARTJUNK

96

CHARTJUNK

97

Lrsquoaffermazione che una maggiore efficienza ndashla minor quantitagrave di risorse visive per trasmettere il maggior volume di contenuti possibile- faciliti sempre la comprensione egrave discutibile

Studio Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts

Scopo della ricerca era verificare se gli studenti interpretassero la versione ridotta meglio e piugrave velocemente di quella piugrave ingombra di decorazioni

USEFUL JUNK

98

Studio su 20 studenti ognuno dei quali ha letto quattro vecchi grafici di Nigel Holmes e le corrispondenti versioni minimaliste disegnate dai ricercatori

USEFUL JUNK

99

3 FASI

Tracciamento dello sguardo

Questionario sui contenuti dei grafici (argomento centrale variabili mostrate cambiamenti mostrati)

Testare la capacitagrave di ricordare ciascun grafico a breve e a lungo termine

USEFUL JUNK

100

INFOGRAFICA E VISUALIZZAZIONE

101

Ersquo il paradigma della presentazione mondo ANALOGICO

Arte di raccontare nuove storie a partire dai dati utilizzando gli strumenti del graphic design forme illustrazioni pittogrammi grafici e foto

Racconta la storia che lrsquoinfografico vuole raccontare In questo caso lrsquoinfografico agisce da giornalista che visualizza la prova di quello che sostiene nel suo articolo

INFOGRAFICA

102

Chiamata anche Information Visualization o Infovis

Ersquo il paradigma dellrsquoesplorazione mondo DIGITALE

Lrsquouso di rappresentazioni visive interattive su supporto informatico per ampliare la cognizione

Personalizzazione dei contenuti il grafico interattivo reagisce alle azioni di chi lo usa e al cambiamento nel tempo dei dati che lo compongono

VISUALIZZAZIONE DEI DATI

103

INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE

104

Inventati da Otto Neurath nel 1925

ISOTYPE International System of Typographic Picture Education

Ersquo un linguaggio universale basato sui pittogrammi i cui scopi erano lrsquoumanizzazione della conoscenza e il superamento delle barriere culturali

Voleva dimostrare lrsquoidea che il pensiero astratto e matematico poteva essere trasmesso alle persone in modo indipendente dal loro contesto sociale culturale ed economico

I PITTOGRAMMI

105

INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE

vai al grafico

106

La qualitagrave principale delle visualizzazioni delle informazioni

Possibilitagrave per il lettore di modificare in modo limitato la struttura e i grafici che compongono la visualizzazione in relazione a quello che desidera ricercare e visualizzare

INTERATTIVITArsquo

107

Visibilitagrave

Feedback

Vincoli

Uniformitagrave

PRINCIPI GRAFICI DELLrsquoINTERATTIVITArsquo

108

Piugrave egrave visibile la funzionalitagrave di un oggetto piugrave facile saragrave per gli utenti crearsi un modello mentale di ciograve che possono ricavarne

Rendere visibili gli oggetti importanti o cliccabili

Donrsquot make me thinK usare un sistema interattivo deve essere ovvio e autoevidente

VISIBILITArsquo

109

VISIBILITArsquo

Assomigliano a dei pulsanti

La loro funzionalitagrave egrave ovvia

La freccia egrave il modo piugrave efficace se vogliamo che si capisca inmaniera intuitiva cosa accade se ci si clicca sopra

110

Per ogni azione deve corrispondere una reazione Il sistema risponde a un input dellrsquoutente

confermandogli che la sua azione egrave andata a buon fine Vale sia per gli oggetti fisici che digitali

FEEDBACK

Esempio New York Times

111

Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare

Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione

Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT

VINCOLI

112

Mantenere la struttura principale uguale

Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi

Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina

Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni

UNIFORMITArsquo

113

UNIFORMITArsquo

114

Il mantra della ricerca delle informazioni visive

laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo

Ben Shneiderman 1996

Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne

una lettura propria

COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

115

Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse

Zoom

Apertura e chiusura esempio

Classificare e riordinare

Ricercare

TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE

116

Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave

Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati

Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private

Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

117

Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico

Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

118

ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013

VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013

BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010

RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007

KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010

KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010

MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004

S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010

SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013

ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013

ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006

BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE

  • Tesi di laurea in scienze della comunicazione
  • Contenuto della tesi
  • Dati
  • Espansione dei dati
  • Slide 5
  • Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
  • Esempi Di Datizzazione
  • Open Data
  • Tim Berners-Lee
  • Il Formato Degli Open Data
  • Tipologie di Dati
  • Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
  • Come Trasformare I Dati In Informazione
  • LrsquoUso Della Tabella
  • Codifica Visuale Dei Dati
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • La Percezione Visiva
  • Visione Foveale E Periferica
  • Visione Foveale E Periferica (2)
  • Da Cosa Siamo Attratti
  • Il Cervello Che Completa
  • Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
  • Psicologia Della Gestalt
  • Slide 32
  • Psicologia Della Gestalt (2)
  • Vicinanza
  • Vicinanza (2)
  • Il Design Modulare
  • Somiglianza
  • Connessione
  • Chiusura
  • La Scelta Della Forma Grafica
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
  • La Percezione Delle Aree
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Le Aree sono sempre sbagliate
  • Vaccine-Preventable Outbreaks
  • Slide 50
  • Forma E Funzione
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Forma E Funzione (2)
  • Slide 55
  • Forma E Funzione (3)
  • Forma E Funzione (4)
  • Slide 58
  • Forma E Funzione (5)
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Grafici
  • Comparazione Grafico A Linee
  • Comparazione Grafico A Linee (2)
  • Comparazione Grafico A Barre
  • Altezza Per Comparare
  • Varianti Barre in Pila E Area Graphs
  • Stream graph
  • Comparazione Small Multiples
  • Comparazione Small Multiples (2)
  • Comparazione Diagramma Polare
  • Comparazione Le Facce di Chernoff
  • Comparazione Grafici radar
  • Relazione Scatter Plot
  • Relazione Grafico A Bolle
  • Distribuzione Istogramma
  • Posizione Le Mappe Tematiche
  • Tipologie Di Mappe Tematiche
  • Mappa A Punti
  • Mappa Coropleta
  • Slide 81
  • Mappa A Simboli Proporzionali
  • Slide 83
  • Mappa Isopleta
  • Mappa del Flusso
  • Slide 86
  • Cartogrammi
  • Composizione Le Torte
  • Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
  • Valori Assoluti vs Valori Relativi
  • Ingegneri vs Designer
  • Minimalismo Ed Efficienza
  • Rapporto Data-Ink
  • Rapporto Data-Ink (2)
  • Chartjunk
  • Chartjunk (2)
  • Useful Junk
  • Useful Junk (2)
  • Useful Junk (3)
  • Infografica e Visualizzazione
  • Infografica
  • Visualizzazione Dei Dati
  • Slide 103
  • I Pittogrammi
  • Slide 105
  • Interattivitarsquo
  • Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
  • Visibilitarsquo
  • Visibilitarsquo (2)
  • Feedback
  • Vincoli
  • Uniformitarsquo
  • Uniformitarsquo (2)
  • Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
  • Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
  • Visualizzazioni Interattive
  • Visualizzazioni Interattive (2)
  • Bibliografia Principale
Page 60: Presentazione lezione

60

61

laquoLa validitagrave di un grafico analitico presuppone la trasformazione di principi intellettivi in principi visivi Perciograve se il compito intellettivo egrave capire la causalitagrave il

principio grafico richiesto saragrave ldquoMostra la causalitagraverdquo Se il compito intellettivo egrave rispondere a una domanda e

confrontarla con delle alternative il principio grafico saragrave ldquoMostra i paragonirdquo (hellip) Le loro strutture devono essere

definite basandosi su come la struttura coadiuva la riflessione analitica sullevidenzaraquo

Edward Tufte

62

GRAFICI

63

XVII sec Utilizzo del sistema di assi cartesiani di Renegrave Descartes

In un primo momento i grafici sono costruiti per motivare argomenti matematici e hanno le sembianze di funzioni

COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE

Grafico della mortalitagrave di Huygens(1669) Relazione pressione-altitudine di Halley(1686)

64

Bisogna aspettare la pubblicazione del Commercial and Political Atlas di William Playfair nel 1786 per veder comparire i primi grafici della serie storica del tutto simili a quelli moderni

COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE

Elementi ancora presenti nei grafici modernibull assi graduati ed etichettatibull grigliebull titolobull etichettebull linee indicanti il

cambiamento dei valori lungo il tempo

bull colori per distinguere le categorie

65

Ersquo nato per caso e per necessitagrave non aveva sufficienti dati per costruire lrsquoandamento anno per anno

Playfair scrive laquoThis charthellipdoes not comprehend any portion of time and it is much inferior in utility to those that doraquo

COMPARAZIONE GRAFICO A BARRE

66

ALTEZZA PER COMPARARE

vai al sito

67

1-Il grafico a barre in pila descrive il totale permettendo allo stesso tempo un livello di suddivisione interno dei dati

2-Lrsquoarea graph combina le caratteristiche del grafico a linee e quello a barre impilate

VARIANTI BARRE IN PILA E AREA GRAPHS

1 2

68

Ersquo un grafico del flusso costruito attorno a un asse centrale visualizza il trend nel tempo nei dati

STREAM GRAPH

69

Sono una serie di piccoli grafici o mappe simili che permettono una facile comparazione La costanza del design permette al lettore di focalizzarsi sul cambiamento nei dati e non su quello del design

Sono economiche una volta capito il design di un pezzo si ha accesso immediato ai dati delle altre parti

COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES

70

COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES

71

Chiamato anche coxcomb (cresta di gallo) per la sua forma

Inventato da Florence Nightingalenel 1858 come aiuto per descrivere la sua esperienza nella guerra in Crimea

Dimostra come le cause della morte sono maggiormente dovute alla scarsa igiene e sovraffollamento degli ospedali rispetto alle ferite da guerra

COMPARAZIONE DIAGRAMMA POLARE

per una visione interattiva

72

Utilizzato per rappresentare dati multidimensionali Questi grafici collegano i dati alle caratteristiche facciali

qualcosa che noi comprendiamo molto bene I diversi valori dei dati sono abbinati alle caratteristiche del volto per esempio la larghezza della faccia il livello delle orecchie la lunghezza o la curvatura della bocca la lunghezza del naso ecc

COMPARAZIONE LE FACCE DI CHERNOFF

73

COMPARAZIONE GRAFICI RADAR

74

Ersquo utilizzato per mettere in relazione due variabili I dati sono visualizzati come una collezione di punti ciascuno con una

posizione sullrsquoasse verticale e una sullrsquoasse verticale Le variabili sono correlate Direttamente o indirettamente proporzionali

RELAZIONE SCATTER PLOT

75

Per codificare piugrave variabili fino a quattro (2+2) si variano le dimensioni dei punti e il loro colore

RELAZIONE GRAFICO A BOLLE

Gapminder wwwbitly1fkfenH

76

Lrsquoistogramma egrave lo strumento piugrave efficace per la rappresentazione grafica della distribuzione in classe di un fenomeno continuo

DISTRIBUZIONE ISTOGRAMMA

77

La DEFINIZIONE egrave tautologica sono quelle mappe che si focalizzano su un particolare tema argomento set di dati

Semplificano ed eliminano molte caratteristiche delle mappe geografiche per concentrarsi su quelle piugrave rilevanti

Il loro SCOPO egrave quello di legare uno specifico set di dati alla loro posizione geografica e di visualizzare schemi di DISTRIBUZIONE SPAZIALE di una o piugrave grandezze

POSIZIONE LE MAPPE TEMATICHE

78

5 TIPI

Mappa a punti Mappa coropleta Mappa a simboli proporzionali Mappa isopleta Mappa del flusso Cartogrammi

TIPOLOGIE DI MAPPE TEMATICHE

79

MAPPA A PUNTI

Ersquo usata per rappresentare fenomeni discreti e il suo obiettivo egrave rivelare schemi di distribuzione di un fenomeno Es Mappa del colera di John Snow del 1854

80

MAPPA COROPLETALa tipologia piugrave comune Sono costruite attraverso lrsquouso di differenti sfumature di colore per rappresentare la proporzione di una certa grandezza in aree differenti Funzionanomeglio con dati derivati (percentuali rapporti) percheacute lrsquointensitagrave del colore egrave associatainconsciamente alla concentrazione di una variabile in unrsquoarea

1

23

81

vai al sito

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MAPPA A SIMBOLI PROPORZIONALIQuesto tipo di mappa lavora meglio con dati grezzi non lavorati Utilizzano forme per di piugrave cerchi o quadrati scalate nelle dimensioni in relazione alla quantitagrave della variabile in un determinato punto

83

vai al sito

84

MAPPA ISOPLETACome la mappa coropleta utilizza le sfumature di un colore per mostrare la densitagrave di un fenomeno in una certa area Ciograve che la distingue egrave il fatto che i confini di ogni regione non sono determinati da limiti politici o amministrativi ma da linee di uguale valore chiamate ISOLINEE Es immagini dei trasmissioni meteo

85

MAPPA DEL FLUSSOQueste mappe rappresentano il movimento attraverso la mappa utilizzando linee dispessore proporzionale al valore mostrato Es Mappa sulla campagna militare di Napoleone in Russia

86

vai al sito

87

CARTOGRAMMIQueste mappe scalano le unitagrave enumerative (regioni paesi cittagrave) in modo proporzionale al valore a cui sono associate I cartogrammi sono di due tipi

CARTOGRAMMA CONTINUO i confini con le regioni vicine sono mantenuti ma questo causa distorsioni nella forma

CARTOGRAMMA NON CONTINUO le forme delle regioni mantengono la loro forma originaria percheacute le relazioni spaziali non sono rispettate

88

Mostrano la partecipazione di una parte rispetto al tutto

Codificano relazioni rapporti e percentuali Difetti difficoltagrave nel comparare piugrave torte difficoltagrave nel

giudicare le angolazioni

COMPOSIZIONE LE TORTE

1600

1500

21001700

500

500

700

1000

400

Imprese registrate del Comune di Grezzana per settore

Fonte C am era di c om m erc io di VeronaA gricolturaM anifatturaCos truz ioniCom m erc ioTrasporto e m agazz inaggioA lloggio e ris toraz ioneim m obiliareserviz ialtro

89

COMPOSIZIONE TREEMAP (O MOSAIC GRAPH)

vai al sito

90

VALORI ASSOLUTI VS VALORI RELATIVI

91

Nel mondo dellrsquoinfografica e della visualizzazione crsquoegrave sempre stato uno scontro di fondo tra chi predilige un approccio razionale e scientifico che ponga lrsquoaccento sulla funzionalitagrave e coloro che si considerano laquoartistiraquo e danno maggior enfasi agli aspetti emotivi ed estetici

Edward Tufte vs Nigel Holmes

INGEGNERI VS DESIGNER

92

Per Tufte un progetto di visual design egrave valido ed efficiente se comunica molto con poco

Lrsquoeccellenza grafica consiste in idee complesse comunicate con chiarezza precisione ed efficienza

Lrsquoeccellenza grafica egrave ciograve che offre al lettore il numero maggiore di idee nel minor tempo con la minor quantitagrave di inchiostro e nello spazio piugrave limitato

MINIMALISMO ED EFFICIENZA

93

RAPPORTO DATA-INK

94

RAPPORTO DATA-INK

95

Il Chartjunk sono le illustrazioni e le immagini che corredano e riempiono il grafico distogliendo lrsquoattenzione dai dati

laquoLa decorazione interna dei grafici genera molto inchiostro che non racconta niente di nuovo al lettore I fautori del chartjunk immaginano che i numeri e i dettagli siano noiosi barbosi e tediosi e che necessitano di ornamenti per vivacizzarsi La decorazione cosmetica che spesso distorce i dati non compenseragrave mai una carenza di base nei contenutiraquo

CHARTJUNK

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CHARTJUNK

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Lrsquoaffermazione che una maggiore efficienza ndashla minor quantitagrave di risorse visive per trasmettere il maggior volume di contenuti possibile- faciliti sempre la comprensione egrave discutibile

Studio Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts

Scopo della ricerca era verificare se gli studenti interpretassero la versione ridotta meglio e piugrave velocemente di quella piugrave ingombra di decorazioni

USEFUL JUNK

98

Studio su 20 studenti ognuno dei quali ha letto quattro vecchi grafici di Nigel Holmes e le corrispondenti versioni minimaliste disegnate dai ricercatori

USEFUL JUNK

99

3 FASI

Tracciamento dello sguardo

Questionario sui contenuti dei grafici (argomento centrale variabili mostrate cambiamenti mostrati)

Testare la capacitagrave di ricordare ciascun grafico a breve e a lungo termine

USEFUL JUNK

100

INFOGRAFICA E VISUALIZZAZIONE

101

Ersquo il paradigma della presentazione mondo ANALOGICO

Arte di raccontare nuove storie a partire dai dati utilizzando gli strumenti del graphic design forme illustrazioni pittogrammi grafici e foto

Racconta la storia che lrsquoinfografico vuole raccontare In questo caso lrsquoinfografico agisce da giornalista che visualizza la prova di quello che sostiene nel suo articolo

INFOGRAFICA

102

Chiamata anche Information Visualization o Infovis

Ersquo il paradigma dellrsquoesplorazione mondo DIGITALE

Lrsquouso di rappresentazioni visive interattive su supporto informatico per ampliare la cognizione

Personalizzazione dei contenuti il grafico interattivo reagisce alle azioni di chi lo usa e al cambiamento nel tempo dei dati che lo compongono

VISUALIZZAZIONE DEI DATI

103

INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE

104

Inventati da Otto Neurath nel 1925

ISOTYPE International System of Typographic Picture Education

Ersquo un linguaggio universale basato sui pittogrammi i cui scopi erano lrsquoumanizzazione della conoscenza e il superamento delle barriere culturali

Voleva dimostrare lrsquoidea che il pensiero astratto e matematico poteva essere trasmesso alle persone in modo indipendente dal loro contesto sociale culturale ed economico

I PITTOGRAMMI

105

INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE

vai al grafico

106

La qualitagrave principale delle visualizzazioni delle informazioni

Possibilitagrave per il lettore di modificare in modo limitato la struttura e i grafici che compongono la visualizzazione in relazione a quello che desidera ricercare e visualizzare

INTERATTIVITArsquo

107

Visibilitagrave

Feedback

Vincoli

Uniformitagrave

PRINCIPI GRAFICI DELLrsquoINTERATTIVITArsquo

108

Piugrave egrave visibile la funzionalitagrave di un oggetto piugrave facile saragrave per gli utenti crearsi un modello mentale di ciograve che possono ricavarne

Rendere visibili gli oggetti importanti o cliccabili

Donrsquot make me thinK usare un sistema interattivo deve essere ovvio e autoevidente

VISIBILITArsquo

109

VISIBILITArsquo

Assomigliano a dei pulsanti

La loro funzionalitagrave egrave ovvia

La freccia egrave il modo piugrave efficace se vogliamo che si capisca inmaniera intuitiva cosa accade se ci si clicca sopra

110

Per ogni azione deve corrispondere una reazione Il sistema risponde a un input dellrsquoutente

confermandogli che la sua azione egrave andata a buon fine Vale sia per gli oggetti fisici che digitali

FEEDBACK

Esempio New York Times

111

Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare

Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione

Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT

VINCOLI

112

Mantenere la struttura principale uguale

Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi

Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina

Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni

UNIFORMITArsquo

113

UNIFORMITArsquo

114

Il mantra della ricerca delle informazioni visive

laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo

Ben Shneiderman 1996

Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne

una lettura propria

COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

115

Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse

Zoom

Apertura e chiusura esempio

Classificare e riordinare

Ricercare

TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE

116

Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave

Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati

Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private

Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

117

Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico

Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

118

ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013

VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013

BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010

RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007

KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010

KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010

MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004

S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010

SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013

ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013

ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006

BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE

  • Tesi di laurea in scienze della comunicazione
  • Contenuto della tesi
  • Dati
  • Espansione dei dati
  • Slide 5
  • Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
  • Esempi Di Datizzazione
  • Open Data
  • Tim Berners-Lee
  • Il Formato Degli Open Data
  • Tipologie di Dati
  • Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
  • Come Trasformare I Dati In Informazione
  • LrsquoUso Della Tabella
  • Codifica Visuale Dei Dati
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • La Percezione Visiva
  • Visione Foveale E Periferica
  • Visione Foveale E Periferica (2)
  • Da Cosa Siamo Attratti
  • Il Cervello Che Completa
  • Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
  • Psicologia Della Gestalt
  • Slide 32
  • Psicologia Della Gestalt (2)
  • Vicinanza
  • Vicinanza (2)
  • Il Design Modulare
  • Somiglianza
  • Connessione
  • Chiusura
  • La Scelta Della Forma Grafica
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
  • La Percezione Delle Aree
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Le Aree sono sempre sbagliate
  • Vaccine-Preventable Outbreaks
  • Slide 50
  • Forma E Funzione
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Forma E Funzione (2)
  • Slide 55
  • Forma E Funzione (3)
  • Forma E Funzione (4)
  • Slide 58
  • Forma E Funzione (5)
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Grafici
  • Comparazione Grafico A Linee
  • Comparazione Grafico A Linee (2)
  • Comparazione Grafico A Barre
  • Altezza Per Comparare
  • Varianti Barre in Pila E Area Graphs
  • Stream graph
  • Comparazione Small Multiples
  • Comparazione Small Multiples (2)
  • Comparazione Diagramma Polare
  • Comparazione Le Facce di Chernoff
  • Comparazione Grafici radar
  • Relazione Scatter Plot
  • Relazione Grafico A Bolle
  • Distribuzione Istogramma
  • Posizione Le Mappe Tematiche
  • Tipologie Di Mappe Tematiche
  • Mappa A Punti
  • Mappa Coropleta
  • Slide 81
  • Mappa A Simboli Proporzionali
  • Slide 83
  • Mappa Isopleta
  • Mappa del Flusso
  • Slide 86
  • Cartogrammi
  • Composizione Le Torte
  • Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
  • Valori Assoluti vs Valori Relativi
  • Ingegneri vs Designer
  • Minimalismo Ed Efficienza
  • Rapporto Data-Ink
  • Rapporto Data-Ink (2)
  • Chartjunk
  • Chartjunk (2)
  • Useful Junk
  • Useful Junk (2)
  • Useful Junk (3)
  • Infografica e Visualizzazione
  • Infografica
  • Visualizzazione Dei Dati
  • Slide 103
  • I Pittogrammi
  • Slide 105
  • Interattivitarsquo
  • Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
  • Visibilitarsquo
  • Visibilitarsquo (2)
  • Feedback
  • Vincoli
  • Uniformitarsquo
  • Uniformitarsquo (2)
  • Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
  • Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
  • Visualizzazioni Interattive
  • Visualizzazioni Interattive (2)
  • Bibliografia Principale
Page 61: Presentazione lezione

61

laquoLa validitagrave di un grafico analitico presuppone la trasformazione di principi intellettivi in principi visivi Perciograve se il compito intellettivo egrave capire la causalitagrave il

principio grafico richiesto saragrave ldquoMostra la causalitagraverdquo Se il compito intellettivo egrave rispondere a una domanda e

confrontarla con delle alternative il principio grafico saragrave ldquoMostra i paragonirdquo (hellip) Le loro strutture devono essere

definite basandosi su come la struttura coadiuva la riflessione analitica sullevidenzaraquo

Edward Tufte

62

GRAFICI

63

XVII sec Utilizzo del sistema di assi cartesiani di Renegrave Descartes

In un primo momento i grafici sono costruiti per motivare argomenti matematici e hanno le sembianze di funzioni

COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE

Grafico della mortalitagrave di Huygens(1669) Relazione pressione-altitudine di Halley(1686)

64

Bisogna aspettare la pubblicazione del Commercial and Political Atlas di William Playfair nel 1786 per veder comparire i primi grafici della serie storica del tutto simili a quelli moderni

COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE

Elementi ancora presenti nei grafici modernibull assi graduati ed etichettatibull grigliebull titolobull etichettebull linee indicanti il

cambiamento dei valori lungo il tempo

bull colori per distinguere le categorie

65

Ersquo nato per caso e per necessitagrave non aveva sufficienti dati per costruire lrsquoandamento anno per anno

Playfair scrive laquoThis charthellipdoes not comprehend any portion of time and it is much inferior in utility to those that doraquo

COMPARAZIONE GRAFICO A BARRE

66

ALTEZZA PER COMPARARE

vai al sito

67

1-Il grafico a barre in pila descrive il totale permettendo allo stesso tempo un livello di suddivisione interno dei dati

2-Lrsquoarea graph combina le caratteristiche del grafico a linee e quello a barre impilate

VARIANTI BARRE IN PILA E AREA GRAPHS

1 2

68

Ersquo un grafico del flusso costruito attorno a un asse centrale visualizza il trend nel tempo nei dati

STREAM GRAPH

69

Sono una serie di piccoli grafici o mappe simili che permettono una facile comparazione La costanza del design permette al lettore di focalizzarsi sul cambiamento nei dati e non su quello del design

Sono economiche una volta capito il design di un pezzo si ha accesso immediato ai dati delle altre parti

COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES

70

COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES

71

Chiamato anche coxcomb (cresta di gallo) per la sua forma

Inventato da Florence Nightingalenel 1858 come aiuto per descrivere la sua esperienza nella guerra in Crimea

Dimostra come le cause della morte sono maggiormente dovute alla scarsa igiene e sovraffollamento degli ospedali rispetto alle ferite da guerra

COMPARAZIONE DIAGRAMMA POLARE

per una visione interattiva

72

Utilizzato per rappresentare dati multidimensionali Questi grafici collegano i dati alle caratteristiche facciali

qualcosa che noi comprendiamo molto bene I diversi valori dei dati sono abbinati alle caratteristiche del volto per esempio la larghezza della faccia il livello delle orecchie la lunghezza o la curvatura della bocca la lunghezza del naso ecc

COMPARAZIONE LE FACCE DI CHERNOFF

73

COMPARAZIONE GRAFICI RADAR

74

Ersquo utilizzato per mettere in relazione due variabili I dati sono visualizzati come una collezione di punti ciascuno con una

posizione sullrsquoasse verticale e una sullrsquoasse verticale Le variabili sono correlate Direttamente o indirettamente proporzionali

RELAZIONE SCATTER PLOT

75

Per codificare piugrave variabili fino a quattro (2+2) si variano le dimensioni dei punti e il loro colore

RELAZIONE GRAFICO A BOLLE

Gapminder wwwbitly1fkfenH

76

Lrsquoistogramma egrave lo strumento piugrave efficace per la rappresentazione grafica della distribuzione in classe di un fenomeno continuo

DISTRIBUZIONE ISTOGRAMMA

77

La DEFINIZIONE egrave tautologica sono quelle mappe che si focalizzano su un particolare tema argomento set di dati

Semplificano ed eliminano molte caratteristiche delle mappe geografiche per concentrarsi su quelle piugrave rilevanti

Il loro SCOPO egrave quello di legare uno specifico set di dati alla loro posizione geografica e di visualizzare schemi di DISTRIBUZIONE SPAZIALE di una o piugrave grandezze

POSIZIONE LE MAPPE TEMATICHE

78

5 TIPI

Mappa a punti Mappa coropleta Mappa a simboli proporzionali Mappa isopleta Mappa del flusso Cartogrammi

TIPOLOGIE DI MAPPE TEMATICHE

79

MAPPA A PUNTI

Ersquo usata per rappresentare fenomeni discreti e il suo obiettivo egrave rivelare schemi di distribuzione di un fenomeno Es Mappa del colera di John Snow del 1854

80

MAPPA COROPLETALa tipologia piugrave comune Sono costruite attraverso lrsquouso di differenti sfumature di colore per rappresentare la proporzione di una certa grandezza in aree differenti Funzionanomeglio con dati derivati (percentuali rapporti) percheacute lrsquointensitagrave del colore egrave associatainconsciamente alla concentrazione di una variabile in unrsquoarea

1

23

81

vai al sito

82

MAPPA A SIMBOLI PROPORZIONALIQuesto tipo di mappa lavora meglio con dati grezzi non lavorati Utilizzano forme per di piugrave cerchi o quadrati scalate nelle dimensioni in relazione alla quantitagrave della variabile in un determinato punto

83

vai al sito

84

MAPPA ISOPLETACome la mappa coropleta utilizza le sfumature di un colore per mostrare la densitagrave di un fenomeno in una certa area Ciograve che la distingue egrave il fatto che i confini di ogni regione non sono determinati da limiti politici o amministrativi ma da linee di uguale valore chiamate ISOLINEE Es immagini dei trasmissioni meteo

85

MAPPA DEL FLUSSOQueste mappe rappresentano il movimento attraverso la mappa utilizzando linee dispessore proporzionale al valore mostrato Es Mappa sulla campagna militare di Napoleone in Russia

86

vai al sito

87

CARTOGRAMMIQueste mappe scalano le unitagrave enumerative (regioni paesi cittagrave) in modo proporzionale al valore a cui sono associate I cartogrammi sono di due tipi

CARTOGRAMMA CONTINUO i confini con le regioni vicine sono mantenuti ma questo causa distorsioni nella forma

CARTOGRAMMA NON CONTINUO le forme delle regioni mantengono la loro forma originaria percheacute le relazioni spaziali non sono rispettate

88

Mostrano la partecipazione di una parte rispetto al tutto

Codificano relazioni rapporti e percentuali Difetti difficoltagrave nel comparare piugrave torte difficoltagrave nel

giudicare le angolazioni

COMPOSIZIONE LE TORTE

1600

1500

21001700

500

500

700

1000

400

Imprese registrate del Comune di Grezzana per settore

Fonte C am era di c om m erc io di VeronaA gricolturaM anifatturaCos truz ioniCom m erc ioTrasporto e m agazz inaggioA lloggio e ris toraz ioneim m obiliareserviz ialtro

89

COMPOSIZIONE TREEMAP (O MOSAIC GRAPH)

vai al sito

90

VALORI ASSOLUTI VS VALORI RELATIVI

91

Nel mondo dellrsquoinfografica e della visualizzazione crsquoegrave sempre stato uno scontro di fondo tra chi predilige un approccio razionale e scientifico che ponga lrsquoaccento sulla funzionalitagrave e coloro che si considerano laquoartistiraquo e danno maggior enfasi agli aspetti emotivi ed estetici

Edward Tufte vs Nigel Holmes

INGEGNERI VS DESIGNER

92

Per Tufte un progetto di visual design egrave valido ed efficiente se comunica molto con poco

Lrsquoeccellenza grafica consiste in idee complesse comunicate con chiarezza precisione ed efficienza

Lrsquoeccellenza grafica egrave ciograve che offre al lettore il numero maggiore di idee nel minor tempo con la minor quantitagrave di inchiostro e nello spazio piugrave limitato

MINIMALISMO ED EFFICIENZA

93

RAPPORTO DATA-INK

94

RAPPORTO DATA-INK

95

Il Chartjunk sono le illustrazioni e le immagini che corredano e riempiono il grafico distogliendo lrsquoattenzione dai dati

laquoLa decorazione interna dei grafici genera molto inchiostro che non racconta niente di nuovo al lettore I fautori del chartjunk immaginano che i numeri e i dettagli siano noiosi barbosi e tediosi e che necessitano di ornamenti per vivacizzarsi La decorazione cosmetica che spesso distorce i dati non compenseragrave mai una carenza di base nei contenutiraquo

CHARTJUNK

96

CHARTJUNK

97

Lrsquoaffermazione che una maggiore efficienza ndashla minor quantitagrave di risorse visive per trasmettere il maggior volume di contenuti possibile- faciliti sempre la comprensione egrave discutibile

Studio Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts

Scopo della ricerca era verificare se gli studenti interpretassero la versione ridotta meglio e piugrave velocemente di quella piugrave ingombra di decorazioni

USEFUL JUNK

98

Studio su 20 studenti ognuno dei quali ha letto quattro vecchi grafici di Nigel Holmes e le corrispondenti versioni minimaliste disegnate dai ricercatori

USEFUL JUNK

99

3 FASI

Tracciamento dello sguardo

Questionario sui contenuti dei grafici (argomento centrale variabili mostrate cambiamenti mostrati)

Testare la capacitagrave di ricordare ciascun grafico a breve e a lungo termine

USEFUL JUNK

100

INFOGRAFICA E VISUALIZZAZIONE

101

Ersquo il paradigma della presentazione mondo ANALOGICO

Arte di raccontare nuove storie a partire dai dati utilizzando gli strumenti del graphic design forme illustrazioni pittogrammi grafici e foto

Racconta la storia che lrsquoinfografico vuole raccontare In questo caso lrsquoinfografico agisce da giornalista che visualizza la prova di quello che sostiene nel suo articolo

INFOGRAFICA

102

Chiamata anche Information Visualization o Infovis

Ersquo il paradigma dellrsquoesplorazione mondo DIGITALE

Lrsquouso di rappresentazioni visive interattive su supporto informatico per ampliare la cognizione

Personalizzazione dei contenuti il grafico interattivo reagisce alle azioni di chi lo usa e al cambiamento nel tempo dei dati che lo compongono

VISUALIZZAZIONE DEI DATI

103

INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE

104

Inventati da Otto Neurath nel 1925

ISOTYPE International System of Typographic Picture Education

Ersquo un linguaggio universale basato sui pittogrammi i cui scopi erano lrsquoumanizzazione della conoscenza e il superamento delle barriere culturali

Voleva dimostrare lrsquoidea che il pensiero astratto e matematico poteva essere trasmesso alle persone in modo indipendente dal loro contesto sociale culturale ed economico

I PITTOGRAMMI

105

INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE

vai al grafico

106

La qualitagrave principale delle visualizzazioni delle informazioni

Possibilitagrave per il lettore di modificare in modo limitato la struttura e i grafici che compongono la visualizzazione in relazione a quello che desidera ricercare e visualizzare

INTERATTIVITArsquo

107

Visibilitagrave

Feedback

Vincoli

Uniformitagrave

PRINCIPI GRAFICI DELLrsquoINTERATTIVITArsquo

108

Piugrave egrave visibile la funzionalitagrave di un oggetto piugrave facile saragrave per gli utenti crearsi un modello mentale di ciograve che possono ricavarne

Rendere visibili gli oggetti importanti o cliccabili

Donrsquot make me thinK usare un sistema interattivo deve essere ovvio e autoevidente

VISIBILITArsquo

109

VISIBILITArsquo

Assomigliano a dei pulsanti

La loro funzionalitagrave egrave ovvia

La freccia egrave il modo piugrave efficace se vogliamo che si capisca inmaniera intuitiva cosa accade se ci si clicca sopra

110

Per ogni azione deve corrispondere una reazione Il sistema risponde a un input dellrsquoutente

confermandogli che la sua azione egrave andata a buon fine Vale sia per gli oggetti fisici che digitali

FEEDBACK

Esempio New York Times

111

Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare

Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione

Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT

VINCOLI

112

Mantenere la struttura principale uguale

Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi

Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina

Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni

UNIFORMITArsquo

113

UNIFORMITArsquo

114

Il mantra della ricerca delle informazioni visive

laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo

Ben Shneiderman 1996

Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne

una lettura propria

COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

115

Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse

Zoom

Apertura e chiusura esempio

Classificare e riordinare

Ricercare

TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE

116

Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave

Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati

Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private

Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

117

Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico

Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

118

ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013

VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013

BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010

RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007

KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010

KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010

MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004

S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010

SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013

ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013

ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006

BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE

  • Tesi di laurea in scienze della comunicazione
  • Contenuto della tesi
  • Dati
  • Espansione dei dati
  • Slide 5
  • Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
  • Esempi Di Datizzazione
  • Open Data
  • Tim Berners-Lee
  • Il Formato Degli Open Data
  • Tipologie di Dati
  • Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
  • Come Trasformare I Dati In Informazione
  • LrsquoUso Della Tabella
  • Codifica Visuale Dei Dati
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • La Percezione Visiva
  • Visione Foveale E Periferica
  • Visione Foveale E Periferica (2)
  • Da Cosa Siamo Attratti
  • Il Cervello Che Completa
  • Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
  • Psicologia Della Gestalt
  • Slide 32
  • Psicologia Della Gestalt (2)
  • Vicinanza
  • Vicinanza (2)
  • Il Design Modulare
  • Somiglianza
  • Connessione
  • Chiusura
  • La Scelta Della Forma Grafica
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
  • La Percezione Delle Aree
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Le Aree sono sempre sbagliate
  • Vaccine-Preventable Outbreaks
  • Slide 50
  • Forma E Funzione
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Forma E Funzione (2)
  • Slide 55
  • Forma E Funzione (3)
  • Forma E Funzione (4)
  • Slide 58
  • Forma E Funzione (5)
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Grafici
  • Comparazione Grafico A Linee
  • Comparazione Grafico A Linee (2)
  • Comparazione Grafico A Barre
  • Altezza Per Comparare
  • Varianti Barre in Pila E Area Graphs
  • Stream graph
  • Comparazione Small Multiples
  • Comparazione Small Multiples (2)
  • Comparazione Diagramma Polare
  • Comparazione Le Facce di Chernoff
  • Comparazione Grafici radar
  • Relazione Scatter Plot
  • Relazione Grafico A Bolle
  • Distribuzione Istogramma
  • Posizione Le Mappe Tematiche
  • Tipologie Di Mappe Tematiche
  • Mappa A Punti
  • Mappa Coropleta
  • Slide 81
  • Mappa A Simboli Proporzionali
  • Slide 83
  • Mappa Isopleta
  • Mappa del Flusso
  • Slide 86
  • Cartogrammi
  • Composizione Le Torte
  • Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
  • Valori Assoluti vs Valori Relativi
  • Ingegneri vs Designer
  • Minimalismo Ed Efficienza
  • Rapporto Data-Ink
  • Rapporto Data-Ink (2)
  • Chartjunk
  • Chartjunk (2)
  • Useful Junk
  • Useful Junk (2)
  • Useful Junk (3)
  • Infografica e Visualizzazione
  • Infografica
  • Visualizzazione Dei Dati
  • Slide 103
  • I Pittogrammi
  • Slide 105
  • Interattivitarsquo
  • Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
  • Visibilitarsquo
  • Visibilitarsquo (2)
  • Feedback
  • Vincoli
  • Uniformitarsquo
  • Uniformitarsquo (2)
  • Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
  • Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
  • Visualizzazioni Interattive
  • Visualizzazioni Interattive (2)
  • Bibliografia Principale
Page 62: Presentazione lezione

62

GRAFICI

63

XVII sec Utilizzo del sistema di assi cartesiani di Renegrave Descartes

In un primo momento i grafici sono costruiti per motivare argomenti matematici e hanno le sembianze di funzioni

COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE

Grafico della mortalitagrave di Huygens(1669) Relazione pressione-altitudine di Halley(1686)

64

Bisogna aspettare la pubblicazione del Commercial and Political Atlas di William Playfair nel 1786 per veder comparire i primi grafici della serie storica del tutto simili a quelli moderni

COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE

Elementi ancora presenti nei grafici modernibull assi graduati ed etichettatibull grigliebull titolobull etichettebull linee indicanti il

cambiamento dei valori lungo il tempo

bull colori per distinguere le categorie

65

Ersquo nato per caso e per necessitagrave non aveva sufficienti dati per costruire lrsquoandamento anno per anno

Playfair scrive laquoThis charthellipdoes not comprehend any portion of time and it is much inferior in utility to those that doraquo

COMPARAZIONE GRAFICO A BARRE

66

ALTEZZA PER COMPARARE

vai al sito

67

1-Il grafico a barre in pila descrive il totale permettendo allo stesso tempo un livello di suddivisione interno dei dati

2-Lrsquoarea graph combina le caratteristiche del grafico a linee e quello a barre impilate

VARIANTI BARRE IN PILA E AREA GRAPHS

1 2

68

Ersquo un grafico del flusso costruito attorno a un asse centrale visualizza il trend nel tempo nei dati

STREAM GRAPH

69

Sono una serie di piccoli grafici o mappe simili che permettono una facile comparazione La costanza del design permette al lettore di focalizzarsi sul cambiamento nei dati e non su quello del design

Sono economiche una volta capito il design di un pezzo si ha accesso immediato ai dati delle altre parti

COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES

70

COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES

71

Chiamato anche coxcomb (cresta di gallo) per la sua forma

Inventato da Florence Nightingalenel 1858 come aiuto per descrivere la sua esperienza nella guerra in Crimea

Dimostra come le cause della morte sono maggiormente dovute alla scarsa igiene e sovraffollamento degli ospedali rispetto alle ferite da guerra

COMPARAZIONE DIAGRAMMA POLARE

per una visione interattiva

72

Utilizzato per rappresentare dati multidimensionali Questi grafici collegano i dati alle caratteristiche facciali

qualcosa che noi comprendiamo molto bene I diversi valori dei dati sono abbinati alle caratteristiche del volto per esempio la larghezza della faccia il livello delle orecchie la lunghezza o la curvatura della bocca la lunghezza del naso ecc

COMPARAZIONE LE FACCE DI CHERNOFF

73

COMPARAZIONE GRAFICI RADAR

74

Ersquo utilizzato per mettere in relazione due variabili I dati sono visualizzati come una collezione di punti ciascuno con una

posizione sullrsquoasse verticale e una sullrsquoasse verticale Le variabili sono correlate Direttamente o indirettamente proporzionali

RELAZIONE SCATTER PLOT

75

Per codificare piugrave variabili fino a quattro (2+2) si variano le dimensioni dei punti e il loro colore

RELAZIONE GRAFICO A BOLLE

Gapminder wwwbitly1fkfenH

76

Lrsquoistogramma egrave lo strumento piugrave efficace per la rappresentazione grafica della distribuzione in classe di un fenomeno continuo

DISTRIBUZIONE ISTOGRAMMA

77

La DEFINIZIONE egrave tautologica sono quelle mappe che si focalizzano su un particolare tema argomento set di dati

Semplificano ed eliminano molte caratteristiche delle mappe geografiche per concentrarsi su quelle piugrave rilevanti

Il loro SCOPO egrave quello di legare uno specifico set di dati alla loro posizione geografica e di visualizzare schemi di DISTRIBUZIONE SPAZIALE di una o piugrave grandezze

POSIZIONE LE MAPPE TEMATICHE

78

5 TIPI

Mappa a punti Mappa coropleta Mappa a simboli proporzionali Mappa isopleta Mappa del flusso Cartogrammi

TIPOLOGIE DI MAPPE TEMATICHE

79

MAPPA A PUNTI

Ersquo usata per rappresentare fenomeni discreti e il suo obiettivo egrave rivelare schemi di distribuzione di un fenomeno Es Mappa del colera di John Snow del 1854

80

MAPPA COROPLETALa tipologia piugrave comune Sono costruite attraverso lrsquouso di differenti sfumature di colore per rappresentare la proporzione di una certa grandezza in aree differenti Funzionanomeglio con dati derivati (percentuali rapporti) percheacute lrsquointensitagrave del colore egrave associatainconsciamente alla concentrazione di una variabile in unrsquoarea

1

23

81

vai al sito

82

MAPPA A SIMBOLI PROPORZIONALIQuesto tipo di mappa lavora meglio con dati grezzi non lavorati Utilizzano forme per di piugrave cerchi o quadrati scalate nelle dimensioni in relazione alla quantitagrave della variabile in un determinato punto

83

vai al sito

84

MAPPA ISOPLETACome la mappa coropleta utilizza le sfumature di un colore per mostrare la densitagrave di un fenomeno in una certa area Ciograve che la distingue egrave il fatto che i confini di ogni regione non sono determinati da limiti politici o amministrativi ma da linee di uguale valore chiamate ISOLINEE Es immagini dei trasmissioni meteo

85

MAPPA DEL FLUSSOQueste mappe rappresentano il movimento attraverso la mappa utilizzando linee dispessore proporzionale al valore mostrato Es Mappa sulla campagna militare di Napoleone in Russia

86

vai al sito

87

CARTOGRAMMIQueste mappe scalano le unitagrave enumerative (regioni paesi cittagrave) in modo proporzionale al valore a cui sono associate I cartogrammi sono di due tipi

CARTOGRAMMA CONTINUO i confini con le regioni vicine sono mantenuti ma questo causa distorsioni nella forma

CARTOGRAMMA NON CONTINUO le forme delle regioni mantengono la loro forma originaria percheacute le relazioni spaziali non sono rispettate

88

Mostrano la partecipazione di una parte rispetto al tutto

Codificano relazioni rapporti e percentuali Difetti difficoltagrave nel comparare piugrave torte difficoltagrave nel

giudicare le angolazioni

COMPOSIZIONE LE TORTE

1600

1500

21001700

500

500

700

1000

400

Imprese registrate del Comune di Grezzana per settore

Fonte C am era di c om m erc io di VeronaA gricolturaM anifatturaCos truz ioniCom m erc ioTrasporto e m agazz inaggioA lloggio e ris toraz ioneim m obiliareserviz ialtro

89

COMPOSIZIONE TREEMAP (O MOSAIC GRAPH)

vai al sito

90

VALORI ASSOLUTI VS VALORI RELATIVI

91

Nel mondo dellrsquoinfografica e della visualizzazione crsquoegrave sempre stato uno scontro di fondo tra chi predilige un approccio razionale e scientifico che ponga lrsquoaccento sulla funzionalitagrave e coloro che si considerano laquoartistiraquo e danno maggior enfasi agli aspetti emotivi ed estetici

Edward Tufte vs Nigel Holmes

INGEGNERI VS DESIGNER

92

Per Tufte un progetto di visual design egrave valido ed efficiente se comunica molto con poco

Lrsquoeccellenza grafica consiste in idee complesse comunicate con chiarezza precisione ed efficienza

Lrsquoeccellenza grafica egrave ciograve che offre al lettore il numero maggiore di idee nel minor tempo con la minor quantitagrave di inchiostro e nello spazio piugrave limitato

MINIMALISMO ED EFFICIENZA

93

RAPPORTO DATA-INK

94

RAPPORTO DATA-INK

95

Il Chartjunk sono le illustrazioni e le immagini che corredano e riempiono il grafico distogliendo lrsquoattenzione dai dati

laquoLa decorazione interna dei grafici genera molto inchiostro che non racconta niente di nuovo al lettore I fautori del chartjunk immaginano che i numeri e i dettagli siano noiosi barbosi e tediosi e che necessitano di ornamenti per vivacizzarsi La decorazione cosmetica che spesso distorce i dati non compenseragrave mai una carenza di base nei contenutiraquo

CHARTJUNK

96

CHARTJUNK

97

Lrsquoaffermazione che una maggiore efficienza ndashla minor quantitagrave di risorse visive per trasmettere il maggior volume di contenuti possibile- faciliti sempre la comprensione egrave discutibile

Studio Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts

Scopo della ricerca era verificare se gli studenti interpretassero la versione ridotta meglio e piugrave velocemente di quella piugrave ingombra di decorazioni

USEFUL JUNK

98

Studio su 20 studenti ognuno dei quali ha letto quattro vecchi grafici di Nigel Holmes e le corrispondenti versioni minimaliste disegnate dai ricercatori

USEFUL JUNK

99

3 FASI

Tracciamento dello sguardo

Questionario sui contenuti dei grafici (argomento centrale variabili mostrate cambiamenti mostrati)

Testare la capacitagrave di ricordare ciascun grafico a breve e a lungo termine

USEFUL JUNK

100

INFOGRAFICA E VISUALIZZAZIONE

101

Ersquo il paradigma della presentazione mondo ANALOGICO

Arte di raccontare nuove storie a partire dai dati utilizzando gli strumenti del graphic design forme illustrazioni pittogrammi grafici e foto

Racconta la storia che lrsquoinfografico vuole raccontare In questo caso lrsquoinfografico agisce da giornalista che visualizza la prova di quello che sostiene nel suo articolo

INFOGRAFICA

102

Chiamata anche Information Visualization o Infovis

Ersquo il paradigma dellrsquoesplorazione mondo DIGITALE

Lrsquouso di rappresentazioni visive interattive su supporto informatico per ampliare la cognizione

Personalizzazione dei contenuti il grafico interattivo reagisce alle azioni di chi lo usa e al cambiamento nel tempo dei dati che lo compongono

VISUALIZZAZIONE DEI DATI

103

INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE

104

Inventati da Otto Neurath nel 1925

ISOTYPE International System of Typographic Picture Education

Ersquo un linguaggio universale basato sui pittogrammi i cui scopi erano lrsquoumanizzazione della conoscenza e il superamento delle barriere culturali

Voleva dimostrare lrsquoidea che il pensiero astratto e matematico poteva essere trasmesso alle persone in modo indipendente dal loro contesto sociale culturale ed economico

I PITTOGRAMMI

105

INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE

vai al grafico

106

La qualitagrave principale delle visualizzazioni delle informazioni

Possibilitagrave per il lettore di modificare in modo limitato la struttura e i grafici che compongono la visualizzazione in relazione a quello che desidera ricercare e visualizzare

INTERATTIVITArsquo

107

Visibilitagrave

Feedback

Vincoli

Uniformitagrave

PRINCIPI GRAFICI DELLrsquoINTERATTIVITArsquo

108

Piugrave egrave visibile la funzionalitagrave di un oggetto piugrave facile saragrave per gli utenti crearsi un modello mentale di ciograve che possono ricavarne

Rendere visibili gli oggetti importanti o cliccabili

Donrsquot make me thinK usare un sistema interattivo deve essere ovvio e autoevidente

VISIBILITArsquo

109

VISIBILITArsquo

Assomigliano a dei pulsanti

La loro funzionalitagrave egrave ovvia

La freccia egrave il modo piugrave efficace se vogliamo che si capisca inmaniera intuitiva cosa accade se ci si clicca sopra

110

Per ogni azione deve corrispondere una reazione Il sistema risponde a un input dellrsquoutente

confermandogli che la sua azione egrave andata a buon fine Vale sia per gli oggetti fisici che digitali

FEEDBACK

Esempio New York Times

111

Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare

Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione

Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT

VINCOLI

112

Mantenere la struttura principale uguale

Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi

Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina

Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni

UNIFORMITArsquo

113

UNIFORMITArsquo

114

Il mantra della ricerca delle informazioni visive

laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo

Ben Shneiderman 1996

Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne

una lettura propria

COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

115

Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse

Zoom

Apertura e chiusura esempio

Classificare e riordinare

Ricercare

TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE

116

Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave

Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati

Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private

Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

117

Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico

Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

118

ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013

VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013

BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010

RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007

KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010

KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010

MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004

S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010

SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013

ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013

ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006

BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE

  • Tesi di laurea in scienze della comunicazione
  • Contenuto della tesi
  • Dati
  • Espansione dei dati
  • Slide 5
  • Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
  • Esempi Di Datizzazione
  • Open Data
  • Tim Berners-Lee
  • Il Formato Degli Open Data
  • Tipologie di Dati
  • Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
  • Come Trasformare I Dati In Informazione
  • LrsquoUso Della Tabella
  • Codifica Visuale Dei Dati
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • La Percezione Visiva
  • Visione Foveale E Periferica
  • Visione Foveale E Periferica (2)
  • Da Cosa Siamo Attratti
  • Il Cervello Che Completa
  • Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
  • Psicologia Della Gestalt
  • Slide 32
  • Psicologia Della Gestalt (2)
  • Vicinanza
  • Vicinanza (2)
  • Il Design Modulare
  • Somiglianza
  • Connessione
  • Chiusura
  • La Scelta Della Forma Grafica
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
  • La Percezione Delle Aree
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Le Aree sono sempre sbagliate
  • Vaccine-Preventable Outbreaks
  • Slide 50
  • Forma E Funzione
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Forma E Funzione (2)
  • Slide 55
  • Forma E Funzione (3)
  • Forma E Funzione (4)
  • Slide 58
  • Forma E Funzione (5)
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Grafici
  • Comparazione Grafico A Linee
  • Comparazione Grafico A Linee (2)
  • Comparazione Grafico A Barre
  • Altezza Per Comparare
  • Varianti Barre in Pila E Area Graphs
  • Stream graph
  • Comparazione Small Multiples
  • Comparazione Small Multiples (2)
  • Comparazione Diagramma Polare
  • Comparazione Le Facce di Chernoff
  • Comparazione Grafici radar
  • Relazione Scatter Plot
  • Relazione Grafico A Bolle
  • Distribuzione Istogramma
  • Posizione Le Mappe Tematiche
  • Tipologie Di Mappe Tematiche
  • Mappa A Punti
  • Mappa Coropleta
  • Slide 81
  • Mappa A Simboli Proporzionali
  • Slide 83
  • Mappa Isopleta
  • Mappa del Flusso
  • Slide 86
  • Cartogrammi
  • Composizione Le Torte
  • Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
  • Valori Assoluti vs Valori Relativi
  • Ingegneri vs Designer
  • Minimalismo Ed Efficienza
  • Rapporto Data-Ink
  • Rapporto Data-Ink (2)
  • Chartjunk
  • Chartjunk (2)
  • Useful Junk
  • Useful Junk (2)
  • Useful Junk (3)
  • Infografica e Visualizzazione
  • Infografica
  • Visualizzazione Dei Dati
  • Slide 103
  • I Pittogrammi
  • Slide 105
  • Interattivitarsquo
  • Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
  • Visibilitarsquo
  • Visibilitarsquo (2)
  • Feedback
  • Vincoli
  • Uniformitarsquo
  • Uniformitarsquo (2)
  • Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
  • Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
  • Visualizzazioni Interattive
  • Visualizzazioni Interattive (2)
  • Bibliografia Principale
Page 63: Presentazione lezione

63

XVII sec Utilizzo del sistema di assi cartesiani di Renegrave Descartes

In un primo momento i grafici sono costruiti per motivare argomenti matematici e hanno le sembianze di funzioni

COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE

Grafico della mortalitagrave di Huygens(1669) Relazione pressione-altitudine di Halley(1686)

64

Bisogna aspettare la pubblicazione del Commercial and Political Atlas di William Playfair nel 1786 per veder comparire i primi grafici della serie storica del tutto simili a quelli moderni

COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE

Elementi ancora presenti nei grafici modernibull assi graduati ed etichettatibull grigliebull titolobull etichettebull linee indicanti il

cambiamento dei valori lungo il tempo

bull colori per distinguere le categorie

65

Ersquo nato per caso e per necessitagrave non aveva sufficienti dati per costruire lrsquoandamento anno per anno

Playfair scrive laquoThis charthellipdoes not comprehend any portion of time and it is much inferior in utility to those that doraquo

COMPARAZIONE GRAFICO A BARRE

66

ALTEZZA PER COMPARARE

vai al sito

67

1-Il grafico a barre in pila descrive il totale permettendo allo stesso tempo un livello di suddivisione interno dei dati

2-Lrsquoarea graph combina le caratteristiche del grafico a linee e quello a barre impilate

VARIANTI BARRE IN PILA E AREA GRAPHS

1 2

68

Ersquo un grafico del flusso costruito attorno a un asse centrale visualizza il trend nel tempo nei dati

STREAM GRAPH

69

Sono una serie di piccoli grafici o mappe simili che permettono una facile comparazione La costanza del design permette al lettore di focalizzarsi sul cambiamento nei dati e non su quello del design

Sono economiche una volta capito il design di un pezzo si ha accesso immediato ai dati delle altre parti

COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES

70

COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES

71

Chiamato anche coxcomb (cresta di gallo) per la sua forma

Inventato da Florence Nightingalenel 1858 come aiuto per descrivere la sua esperienza nella guerra in Crimea

Dimostra come le cause della morte sono maggiormente dovute alla scarsa igiene e sovraffollamento degli ospedali rispetto alle ferite da guerra

COMPARAZIONE DIAGRAMMA POLARE

per una visione interattiva

72

Utilizzato per rappresentare dati multidimensionali Questi grafici collegano i dati alle caratteristiche facciali

qualcosa che noi comprendiamo molto bene I diversi valori dei dati sono abbinati alle caratteristiche del volto per esempio la larghezza della faccia il livello delle orecchie la lunghezza o la curvatura della bocca la lunghezza del naso ecc

COMPARAZIONE LE FACCE DI CHERNOFF

73

COMPARAZIONE GRAFICI RADAR

74

Ersquo utilizzato per mettere in relazione due variabili I dati sono visualizzati come una collezione di punti ciascuno con una

posizione sullrsquoasse verticale e una sullrsquoasse verticale Le variabili sono correlate Direttamente o indirettamente proporzionali

RELAZIONE SCATTER PLOT

75

Per codificare piugrave variabili fino a quattro (2+2) si variano le dimensioni dei punti e il loro colore

RELAZIONE GRAFICO A BOLLE

Gapminder wwwbitly1fkfenH

76

Lrsquoistogramma egrave lo strumento piugrave efficace per la rappresentazione grafica della distribuzione in classe di un fenomeno continuo

DISTRIBUZIONE ISTOGRAMMA

77

La DEFINIZIONE egrave tautologica sono quelle mappe che si focalizzano su un particolare tema argomento set di dati

Semplificano ed eliminano molte caratteristiche delle mappe geografiche per concentrarsi su quelle piugrave rilevanti

Il loro SCOPO egrave quello di legare uno specifico set di dati alla loro posizione geografica e di visualizzare schemi di DISTRIBUZIONE SPAZIALE di una o piugrave grandezze

POSIZIONE LE MAPPE TEMATICHE

78

5 TIPI

Mappa a punti Mappa coropleta Mappa a simboli proporzionali Mappa isopleta Mappa del flusso Cartogrammi

TIPOLOGIE DI MAPPE TEMATICHE

79

MAPPA A PUNTI

Ersquo usata per rappresentare fenomeni discreti e il suo obiettivo egrave rivelare schemi di distribuzione di un fenomeno Es Mappa del colera di John Snow del 1854

80

MAPPA COROPLETALa tipologia piugrave comune Sono costruite attraverso lrsquouso di differenti sfumature di colore per rappresentare la proporzione di una certa grandezza in aree differenti Funzionanomeglio con dati derivati (percentuali rapporti) percheacute lrsquointensitagrave del colore egrave associatainconsciamente alla concentrazione di una variabile in unrsquoarea

1

23

81

vai al sito

82

MAPPA A SIMBOLI PROPORZIONALIQuesto tipo di mappa lavora meglio con dati grezzi non lavorati Utilizzano forme per di piugrave cerchi o quadrati scalate nelle dimensioni in relazione alla quantitagrave della variabile in un determinato punto

83

vai al sito

84

MAPPA ISOPLETACome la mappa coropleta utilizza le sfumature di un colore per mostrare la densitagrave di un fenomeno in una certa area Ciograve che la distingue egrave il fatto che i confini di ogni regione non sono determinati da limiti politici o amministrativi ma da linee di uguale valore chiamate ISOLINEE Es immagini dei trasmissioni meteo

85

MAPPA DEL FLUSSOQueste mappe rappresentano il movimento attraverso la mappa utilizzando linee dispessore proporzionale al valore mostrato Es Mappa sulla campagna militare di Napoleone in Russia

86

vai al sito

87

CARTOGRAMMIQueste mappe scalano le unitagrave enumerative (regioni paesi cittagrave) in modo proporzionale al valore a cui sono associate I cartogrammi sono di due tipi

CARTOGRAMMA CONTINUO i confini con le regioni vicine sono mantenuti ma questo causa distorsioni nella forma

CARTOGRAMMA NON CONTINUO le forme delle regioni mantengono la loro forma originaria percheacute le relazioni spaziali non sono rispettate

88

Mostrano la partecipazione di una parte rispetto al tutto

Codificano relazioni rapporti e percentuali Difetti difficoltagrave nel comparare piugrave torte difficoltagrave nel

giudicare le angolazioni

COMPOSIZIONE LE TORTE

1600

1500

21001700

500

500

700

1000

400

Imprese registrate del Comune di Grezzana per settore

Fonte C am era di c om m erc io di VeronaA gricolturaM anifatturaCos truz ioniCom m erc ioTrasporto e m agazz inaggioA lloggio e ris toraz ioneim m obiliareserviz ialtro

89

COMPOSIZIONE TREEMAP (O MOSAIC GRAPH)

vai al sito

90

VALORI ASSOLUTI VS VALORI RELATIVI

91

Nel mondo dellrsquoinfografica e della visualizzazione crsquoegrave sempre stato uno scontro di fondo tra chi predilige un approccio razionale e scientifico che ponga lrsquoaccento sulla funzionalitagrave e coloro che si considerano laquoartistiraquo e danno maggior enfasi agli aspetti emotivi ed estetici

Edward Tufte vs Nigel Holmes

INGEGNERI VS DESIGNER

92

Per Tufte un progetto di visual design egrave valido ed efficiente se comunica molto con poco

Lrsquoeccellenza grafica consiste in idee complesse comunicate con chiarezza precisione ed efficienza

Lrsquoeccellenza grafica egrave ciograve che offre al lettore il numero maggiore di idee nel minor tempo con la minor quantitagrave di inchiostro e nello spazio piugrave limitato

MINIMALISMO ED EFFICIENZA

93

RAPPORTO DATA-INK

94

RAPPORTO DATA-INK

95

Il Chartjunk sono le illustrazioni e le immagini che corredano e riempiono il grafico distogliendo lrsquoattenzione dai dati

laquoLa decorazione interna dei grafici genera molto inchiostro che non racconta niente di nuovo al lettore I fautori del chartjunk immaginano che i numeri e i dettagli siano noiosi barbosi e tediosi e che necessitano di ornamenti per vivacizzarsi La decorazione cosmetica che spesso distorce i dati non compenseragrave mai una carenza di base nei contenutiraquo

CHARTJUNK

96

CHARTJUNK

97

Lrsquoaffermazione che una maggiore efficienza ndashla minor quantitagrave di risorse visive per trasmettere il maggior volume di contenuti possibile- faciliti sempre la comprensione egrave discutibile

Studio Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts

Scopo della ricerca era verificare se gli studenti interpretassero la versione ridotta meglio e piugrave velocemente di quella piugrave ingombra di decorazioni

USEFUL JUNK

98

Studio su 20 studenti ognuno dei quali ha letto quattro vecchi grafici di Nigel Holmes e le corrispondenti versioni minimaliste disegnate dai ricercatori

USEFUL JUNK

99

3 FASI

Tracciamento dello sguardo

Questionario sui contenuti dei grafici (argomento centrale variabili mostrate cambiamenti mostrati)

Testare la capacitagrave di ricordare ciascun grafico a breve e a lungo termine

USEFUL JUNK

100

INFOGRAFICA E VISUALIZZAZIONE

101

Ersquo il paradigma della presentazione mondo ANALOGICO

Arte di raccontare nuove storie a partire dai dati utilizzando gli strumenti del graphic design forme illustrazioni pittogrammi grafici e foto

Racconta la storia che lrsquoinfografico vuole raccontare In questo caso lrsquoinfografico agisce da giornalista che visualizza la prova di quello che sostiene nel suo articolo

INFOGRAFICA

102

Chiamata anche Information Visualization o Infovis

Ersquo il paradigma dellrsquoesplorazione mondo DIGITALE

Lrsquouso di rappresentazioni visive interattive su supporto informatico per ampliare la cognizione

Personalizzazione dei contenuti il grafico interattivo reagisce alle azioni di chi lo usa e al cambiamento nel tempo dei dati che lo compongono

VISUALIZZAZIONE DEI DATI

103

INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE

104

Inventati da Otto Neurath nel 1925

ISOTYPE International System of Typographic Picture Education

Ersquo un linguaggio universale basato sui pittogrammi i cui scopi erano lrsquoumanizzazione della conoscenza e il superamento delle barriere culturali

Voleva dimostrare lrsquoidea che il pensiero astratto e matematico poteva essere trasmesso alle persone in modo indipendente dal loro contesto sociale culturale ed economico

I PITTOGRAMMI

105

INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE

vai al grafico

106

La qualitagrave principale delle visualizzazioni delle informazioni

Possibilitagrave per il lettore di modificare in modo limitato la struttura e i grafici che compongono la visualizzazione in relazione a quello che desidera ricercare e visualizzare

INTERATTIVITArsquo

107

Visibilitagrave

Feedback

Vincoli

Uniformitagrave

PRINCIPI GRAFICI DELLrsquoINTERATTIVITArsquo

108

Piugrave egrave visibile la funzionalitagrave di un oggetto piugrave facile saragrave per gli utenti crearsi un modello mentale di ciograve che possono ricavarne

Rendere visibili gli oggetti importanti o cliccabili

Donrsquot make me thinK usare un sistema interattivo deve essere ovvio e autoevidente

VISIBILITArsquo

109

VISIBILITArsquo

Assomigliano a dei pulsanti

La loro funzionalitagrave egrave ovvia

La freccia egrave il modo piugrave efficace se vogliamo che si capisca inmaniera intuitiva cosa accade se ci si clicca sopra

110

Per ogni azione deve corrispondere una reazione Il sistema risponde a un input dellrsquoutente

confermandogli che la sua azione egrave andata a buon fine Vale sia per gli oggetti fisici che digitali

FEEDBACK

Esempio New York Times

111

Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare

Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione

Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT

VINCOLI

112

Mantenere la struttura principale uguale

Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi

Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina

Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni

UNIFORMITArsquo

113

UNIFORMITArsquo

114

Il mantra della ricerca delle informazioni visive

laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo

Ben Shneiderman 1996

Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne

una lettura propria

COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

115

Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse

Zoom

Apertura e chiusura esempio

Classificare e riordinare

Ricercare

TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE

116

Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave

Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati

Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private

Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

117

Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico

Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

118

ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013

VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013

BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010

RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007

KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010

KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010

MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004

S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010

SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013

ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013

ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006

BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE

  • Tesi di laurea in scienze della comunicazione
  • Contenuto della tesi
  • Dati
  • Espansione dei dati
  • Slide 5
  • Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
  • Esempi Di Datizzazione
  • Open Data
  • Tim Berners-Lee
  • Il Formato Degli Open Data
  • Tipologie di Dati
  • Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
  • Come Trasformare I Dati In Informazione
  • LrsquoUso Della Tabella
  • Codifica Visuale Dei Dati
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • La Percezione Visiva
  • Visione Foveale E Periferica
  • Visione Foveale E Periferica (2)
  • Da Cosa Siamo Attratti
  • Il Cervello Che Completa
  • Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
  • Psicologia Della Gestalt
  • Slide 32
  • Psicologia Della Gestalt (2)
  • Vicinanza
  • Vicinanza (2)
  • Il Design Modulare
  • Somiglianza
  • Connessione
  • Chiusura
  • La Scelta Della Forma Grafica
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
  • La Percezione Delle Aree
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Le Aree sono sempre sbagliate
  • Vaccine-Preventable Outbreaks
  • Slide 50
  • Forma E Funzione
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Forma E Funzione (2)
  • Slide 55
  • Forma E Funzione (3)
  • Forma E Funzione (4)
  • Slide 58
  • Forma E Funzione (5)
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Grafici
  • Comparazione Grafico A Linee
  • Comparazione Grafico A Linee (2)
  • Comparazione Grafico A Barre
  • Altezza Per Comparare
  • Varianti Barre in Pila E Area Graphs
  • Stream graph
  • Comparazione Small Multiples
  • Comparazione Small Multiples (2)
  • Comparazione Diagramma Polare
  • Comparazione Le Facce di Chernoff
  • Comparazione Grafici radar
  • Relazione Scatter Plot
  • Relazione Grafico A Bolle
  • Distribuzione Istogramma
  • Posizione Le Mappe Tematiche
  • Tipologie Di Mappe Tematiche
  • Mappa A Punti
  • Mappa Coropleta
  • Slide 81
  • Mappa A Simboli Proporzionali
  • Slide 83
  • Mappa Isopleta
  • Mappa del Flusso
  • Slide 86
  • Cartogrammi
  • Composizione Le Torte
  • Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
  • Valori Assoluti vs Valori Relativi
  • Ingegneri vs Designer
  • Minimalismo Ed Efficienza
  • Rapporto Data-Ink
  • Rapporto Data-Ink (2)
  • Chartjunk
  • Chartjunk (2)
  • Useful Junk
  • Useful Junk (2)
  • Useful Junk (3)
  • Infografica e Visualizzazione
  • Infografica
  • Visualizzazione Dei Dati
  • Slide 103
  • I Pittogrammi
  • Slide 105
  • Interattivitarsquo
  • Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
  • Visibilitarsquo
  • Visibilitarsquo (2)
  • Feedback
  • Vincoli
  • Uniformitarsquo
  • Uniformitarsquo (2)
  • Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
  • Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
  • Visualizzazioni Interattive
  • Visualizzazioni Interattive (2)
  • Bibliografia Principale
Page 64: Presentazione lezione

64

Bisogna aspettare la pubblicazione del Commercial and Political Atlas di William Playfair nel 1786 per veder comparire i primi grafici della serie storica del tutto simili a quelli moderni

COMPARAZIONE GRAFICO A LINEE

Elementi ancora presenti nei grafici modernibull assi graduati ed etichettatibull grigliebull titolobull etichettebull linee indicanti il

cambiamento dei valori lungo il tempo

bull colori per distinguere le categorie

65

Ersquo nato per caso e per necessitagrave non aveva sufficienti dati per costruire lrsquoandamento anno per anno

Playfair scrive laquoThis charthellipdoes not comprehend any portion of time and it is much inferior in utility to those that doraquo

COMPARAZIONE GRAFICO A BARRE

66

ALTEZZA PER COMPARARE

vai al sito

67

1-Il grafico a barre in pila descrive il totale permettendo allo stesso tempo un livello di suddivisione interno dei dati

2-Lrsquoarea graph combina le caratteristiche del grafico a linee e quello a barre impilate

VARIANTI BARRE IN PILA E AREA GRAPHS

1 2

68

Ersquo un grafico del flusso costruito attorno a un asse centrale visualizza il trend nel tempo nei dati

STREAM GRAPH

69

Sono una serie di piccoli grafici o mappe simili che permettono una facile comparazione La costanza del design permette al lettore di focalizzarsi sul cambiamento nei dati e non su quello del design

Sono economiche una volta capito il design di un pezzo si ha accesso immediato ai dati delle altre parti

COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES

70

COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES

71

Chiamato anche coxcomb (cresta di gallo) per la sua forma

Inventato da Florence Nightingalenel 1858 come aiuto per descrivere la sua esperienza nella guerra in Crimea

Dimostra come le cause della morte sono maggiormente dovute alla scarsa igiene e sovraffollamento degli ospedali rispetto alle ferite da guerra

COMPARAZIONE DIAGRAMMA POLARE

per una visione interattiva

72

Utilizzato per rappresentare dati multidimensionali Questi grafici collegano i dati alle caratteristiche facciali

qualcosa che noi comprendiamo molto bene I diversi valori dei dati sono abbinati alle caratteristiche del volto per esempio la larghezza della faccia il livello delle orecchie la lunghezza o la curvatura della bocca la lunghezza del naso ecc

COMPARAZIONE LE FACCE DI CHERNOFF

73

COMPARAZIONE GRAFICI RADAR

74

Ersquo utilizzato per mettere in relazione due variabili I dati sono visualizzati come una collezione di punti ciascuno con una

posizione sullrsquoasse verticale e una sullrsquoasse verticale Le variabili sono correlate Direttamente o indirettamente proporzionali

RELAZIONE SCATTER PLOT

75

Per codificare piugrave variabili fino a quattro (2+2) si variano le dimensioni dei punti e il loro colore

RELAZIONE GRAFICO A BOLLE

Gapminder wwwbitly1fkfenH

76

Lrsquoistogramma egrave lo strumento piugrave efficace per la rappresentazione grafica della distribuzione in classe di un fenomeno continuo

DISTRIBUZIONE ISTOGRAMMA

77

La DEFINIZIONE egrave tautologica sono quelle mappe che si focalizzano su un particolare tema argomento set di dati

Semplificano ed eliminano molte caratteristiche delle mappe geografiche per concentrarsi su quelle piugrave rilevanti

Il loro SCOPO egrave quello di legare uno specifico set di dati alla loro posizione geografica e di visualizzare schemi di DISTRIBUZIONE SPAZIALE di una o piugrave grandezze

POSIZIONE LE MAPPE TEMATICHE

78

5 TIPI

Mappa a punti Mappa coropleta Mappa a simboli proporzionali Mappa isopleta Mappa del flusso Cartogrammi

TIPOLOGIE DI MAPPE TEMATICHE

79

MAPPA A PUNTI

Ersquo usata per rappresentare fenomeni discreti e il suo obiettivo egrave rivelare schemi di distribuzione di un fenomeno Es Mappa del colera di John Snow del 1854

80

MAPPA COROPLETALa tipologia piugrave comune Sono costruite attraverso lrsquouso di differenti sfumature di colore per rappresentare la proporzione di una certa grandezza in aree differenti Funzionanomeglio con dati derivati (percentuali rapporti) percheacute lrsquointensitagrave del colore egrave associatainconsciamente alla concentrazione di una variabile in unrsquoarea

1

23

81

vai al sito

82

MAPPA A SIMBOLI PROPORZIONALIQuesto tipo di mappa lavora meglio con dati grezzi non lavorati Utilizzano forme per di piugrave cerchi o quadrati scalate nelle dimensioni in relazione alla quantitagrave della variabile in un determinato punto

83

vai al sito

84

MAPPA ISOPLETACome la mappa coropleta utilizza le sfumature di un colore per mostrare la densitagrave di un fenomeno in una certa area Ciograve che la distingue egrave il fatto che i confini di ogni regione non sono determinati da limiti politici o amministrativi ma da linee di uguale valore chiamate ISOLINEE Es immagini dei trasmissioni meteo

85

MAPPA DEL FLUSSOQueste mappe rappresentano il movimento attraverso la mappa utilizzando linee dispessore proporzionale al valore mostrato Es Mappa sulla campagna militare di Napoleone in Russia

86

vai al sito

87

CARTOGRAMMIQueste mappe scalano le unitagrave enumerative (regioni paesi cittagrave) in modo proporzionale al valore a cui sono associate I cartogrammi sono di due tipi

CARTOGRAMMA CONTINUO i confini con le regioni vicine sono mantenuti ma questo causa distorsioni nella forma

CARTOGRAMMA NON CONTINUO le forme delle regioni mantengono la loro forma originaria percheacute le relazioni spaziali non sono rispettate

88

Mostrano la partecipazione di una parte rispetto al tutto

Codificano relazioni rapporti e percentuali Difetti difficoltagrave nel comparare piugrave torte difficoltagrave nel

giudicare le angolazioni

COMPOSIZIONE LE TORTE

1600

1500

21001700

500

500

700

1000

400

Imprese registrate del Comune di Grezzana per settore

Fonte C am era di c om m erc io di VeronaA gricolturaM anifatturaCos truz ioniCom m erc ioTrasporto e m agazz inaggioA lloggio e ris toraz ioneim m obiliareserviz ialtro

89

COMPOSIZIONE TREEMAP (O MOSAIC GRAPH)

vai al sito

90

VALORI ASSOLUTI VS VALORI RELATIVI

91

Nel mondo dellrsquoinfografica e della visualizzazione crsquoegrave sempre stato uno scontro di fondo tra chi predilige un approccio razionale e scientifico che ponga lrsquoaccento sulla funzionalitagrave e coloro che si considerano laquoartistiraquo e danno maggior enfasi agli aspetti emotivi ed estetici

Edward Tufte vs Nigel Holmes

INGEGNERI VS DESIGNER

92

Per Tufte un progetto di visual design egrave valido ed efficiente se comunica molto con poco

Lrsquoeccellenza grafica consiste in idee complesse comunicate con chiarezza precisione ed efficienza

Lrsquoeccellenza grafica egrave ciograve che offre al lettore il numero maggiore di idee nel minor tempo con la minor quantitagrave di inchiostro e nello spazio piugrave limitato

MINIMALISMO ED EFFICIENZA

93

RAPPORTO DATA-INK

94

RAPPORTO DATA-INK

95

Il Chartjunk sono le illustrazioni e le immagini che corredano e riempiono il grafico distogliendo lrsquoattenzione dai dati

laquoLa decorazione interna dei grafici genera molto inchiostro che non racconta niente di nuovo al lettore I fautori del chartjunk immaginano che i numeri e i dettagli siano noiosi barbosi e tediosi e che necessitano di ornamenti per vivacizzarsi La decorazione cosmetica che spesso distorce i dati non compenseragrave mai una carenza di base nei contenutiraquo

CHARTJUNK

96

CHARTJUNK

97

Lrsquoaffermazione che una maggiore efficienza ndashla minor quantitagrave di risorse visive per trasmettere il maggior volume di contenuti possibile- faciliti sempre la comprensione egrave discutibile

Studio Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts

Scopo della ricerca era verificare se gli studenti interpretassero la versione ridotta meglio e piugrave velocemente di quella piugrave ingombra di decorazioni

USEFUL JUNK

98

Studio su 20 studenti ognuno dei quali ha letto quattro vecchi grafici di Nigel Holmes e le corrispondenti versioni minimaliste disegnate dai ricercatori

USEFUL JUNK

99

3 FASI

Tracciamento dello sguardo

Questionario sui contenuti dei grafici (argomento centrale variabili mostrate cambiamenti mostrati)

Testare la capacitagrave di ricordare ciascun grafico a breve e a lungo termine

USEFUL JUNK

100

INFOGRAFICA E VISUALIZZAZIONE

101

Ersquo il paradigma della presentazione mondo ANALOGICO

Arte di raccontare nuove storie a partire dai dati utilizzando gli strumenti del graphic design forme illustrazioni pittogrammi grafici e foto

Racconta la storia che lrsquoinfografico vuole raccontare In questo caso lrsquoinfografico agisce da giornalista che visualizza la prova di quello che sostiene nel suo articolo

INFOGRAFICA

102

Chiamata anche Information Visualization o Infovis

Ersquo il paradigma dellrsquoesplorazione mondo DIGITALE

Lrsquouso di rappresentazioni visive interattive su supporto informatico per ampliare la cognizione

Personalizzazione dei contenuti il grafico interattivo reagisce alle azioni di chi lo usa e al cambiamento nel tempo dei dati che lo compongono

VISUALIZZAZIONE DEI DATI

103

INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE

104

Inventati da Otto Neurath nel 1925

ISOTYPE International System of Typographic Picture Education

Ersquo un linguaggio universale basato sui pittogrammi i cui scopi erano lrsquoumanizzazione della conoscenza e il superamento delle barriere culturali

Voleva dimostrare lrsquoidea che il pensiero astratto e matematico poteva essere trasmesso alle persone in modo indipendente dal loro contesto sociale culturale ed economico

I PITTOGRAMMI

105

INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE

vai al grafico

106

La qualitagrave principale delle visualizzazioni delle informazioni

Possibilitagrave per il lettore di modificare in modo limitato la struttura e i grafici che compongono la visualizzazione in relazione a quello che desidera ricercare e visualizzare

INTERATTIVITArsquo

107

Visibilitagrave

Feedback

Vincoli

Uniformitagrave

PRINCIPI GRAFICI DELLrsquoINTERATTIVITArsquo

108

Piugrave egrave visibile la funzionalitagrave di un oggetto piugrave facile saragrave per gli utenti crearsi un modello mentale di ciograve che possono ricavarne

Rendere visibili gli oggetti importanti o cliccabili

Donrsquot make me thinK usare un sistema interattivo deve essere ovvio e autoevidente

VISIBILITArsquo

109

VISIBILITArsquo

Assomigliano a dei pulsanti

La loro funzionalitagrave egrave ovvia

La freccia egrave il modo piugrave efficace se vogliamo che si capisca inmaniera intuitiva cosa accade se ci si clicca sopra

110

Per ogni azione deve corrispondere una reazione Il sistema risponde a un input dellrsquoutente

confermandogli che la sua azione egrave andata a buon fine Vale sia per gli oggetti fisici che digitali

FEEDBACK

Esempio New York Times

111

Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare

Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione

Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT

VINCOLI

112

Mantenere la struttura principale uguale

Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi

Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina

Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni

UNIFORMITArsquo

113

UNIFORMITArsquo

114

Il mantra della ricerca delle informazioni visive

laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo

Ben Shneiderman 1996

Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne

una lettura propria

COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

115

Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse

Zoom

Apertura e chiusura esempio

Classificare e riordinare

Ricercare

TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE

116

Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave

Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati

Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private

Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

117

Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico

Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

118

ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013

VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013

BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010

RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007

KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010

KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010

MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004

S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010

SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013

ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013

ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006

BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE

  • Tesi di laurea in scienze della comunicazione
  • Contenuto della tesi
  • Dati
  • Espansione dei dati
  • Slide 5
  • Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
  • Esempi Di Datizzazione
  • Open Data
  • Tim Berners-Lee
  • Il Formato Degli Open Data
  • Tipologie di Dati
  • Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
  • Come Trasformare I Dati In Informazione
  • LrsquoUso Della Tabella
  • Codifica Visuale Dei Dati
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • La Percezione Visiva
  • Visione Foveale E Periferica
  • Visione Foveale E Periferica (2)
  • Da Cosa Siamo Attratti
  • Il Cervello Che Completa
  • Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
  • Psicologia Della Gestalt
  • Slide 32
  • Psicologia Della Gestalt (2)
  • Vicinanza
  • Vicinanza (2)
  • Il Design Modulare
  • Somiglianza
  • Connessione
  • Chiusura
  • La Scelta Della Forma Grafica
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
  • La Percezione Delle Aree
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Le Aree sono sempre sbagliate
  • Vaccine-Preventable Outbreaks
  • Slide 50
  • Forma E Funzione
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Forma E Funzione (2)
  • Slide 55
  • Forma E Funzione (3)
  • Forma E Funzione (4)
  • Slide 58
  • Forma E Funzione (5)
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Grafici
  • Comparazione Grafico A Linee
  • Comparazione Grafico A Linee (2)
  • Comparazione Grafico A Barre
  • Altezza Per Comparare
  • Varianti Barre in Pila E Area Graphs
  • Stream graph
  • Comparazione Small Multiples
  • Comparazione Small Multiples (2)
  • Comparazione Diagramma Polare
  • Comparazione Le Facce di Chernoff
  • Comparazione Grafici radar
  • Relazione Scatter Plot
  • Relazione Grafico A Bolle
  • Distribuzione Istogramma
  • Posizione Le Mappe Tematiche
  • Tipologie Di Mappe Tematiche
  • Mappa A Punti
  • Mappa Coropleta
  • Slide 81
  • Mappa A Simboli Proporzionali
  • Slide 83
  • Mappa Isopleta
  • Mappa del Flusso
  • Slide 86
  • Cartogrammi
  • Composizione Le Torte
  • Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
  • Valori Assoluti vs Valori Relativi
  • Ingegneri vs Designer
  • Minimalismo Ed Efficienza
  • Rapporto Data-Ink
  • Rapporto Data-Ink (2)
  • Chartjunk
  • Chartjunk (2)
  • Useful Junk
  • Useful Junk (2)
  • Useful Junk (3)
  • Infografica e Visualizzazione
  • Infografica
  • Visualizzazione Dei Dati
  • Slide 103
  • I Pittogrammi
  • Slide 105
  • Interattivitarsquo
  • Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
  • Visibilitarsquo
  • Visibilitarsquo (2)
  • Feedback
  • Vincoli
  • Uniformitarsquo
  • Uniformitarsquo (2)
  • Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
  • Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
  • Visualizzazioni Interattive
  • Visualizzazioni Interattive (2)
  • Bibliografia Principale
Page 65: Presentazione lezione

65

Ersquo nato per caso e per necessitagrave non aveva sufficienti dati per costruire lrsquoandamento anno per anno

Playfair scrive laquoThis charthellipdoes not comprehend any portion of time and it is much inferior in utility to those that doraquo

COMPARAZIONE GRAFICO A BARRE

66

ALTEZZA PER COMPARARE

vai al sito

67

1-Il grafico a barre in pila descrive il totale permettendo allo stesso tempo un livello di suddivisione interno dei dati

2-Lrsquoarea graph combina le caratteristiche del grafico a linee e quello a barre impilate

VARIANTI BARRE IN PILA E AREA GRAPHS

1 2

68

Ersquo un grafico del flusso costruito attorno a un asse centrale visualizza il trend nel tempo nei dati

STREAM GRAPH

69

Sono una serie di piccoli grafici o mappe simili che permettono una facile comparazione La costanza del design permette al lettore di focalizzarsi sul cambiamento nei dati e non su quello del design

Sono economiche una volta capito il design di un pezzo si ha accesso immediato ai dati delle altre parti

COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES

70

COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES

71

Chiamato anche coxcomb (cresta di gallo) per la sua forma

Inventato da Florence Nightingalenel 1858 come aiuto per descrivere la sua esperienza nella guerra in Crimea

Dimostra come le cause della morte sono maggiormente dovute alla scarsa igiene e sovraffollamento degli ospedali rispetto alle ferite da guerra

COMPARAZIONE DIAGRAMMA POLARE

per una visione interattiva

72

Utilizzato per rappresentare dati multidimensionali Questi grafici collegano i dati alle caratteristiche facciali

qualcosa che noi comprendiamo molto bene I diversi valori dei dati sono abbinati alle caratteristiche del volto per esempio la larghezza della faccia il livello delle orecchie la lunghezza o la curvatura della bocca la lunghezza del naso ecc

COMPARAZIONE LE FACCE DI CHERNOFF

73

COMPARAZIONE GRAFICI RADAR

74

Ersquo utilizzato per mettere in relazione due variabili I dati sono visualizzati come una collezione di punti ciascuno con una

posizione sullrsquoasse verticale e una sullrsquoasse verticale Le variabili sono correlate Direttamente o indirettamente proporzionali

RELAZIONE SCATTER PLOT

75

Per codificare piugrave variabili fino a quattro (2+2) si variano le dimensioni dei punti e il loro colore

RELAZIONE GRAFICO A BOLLE

Gapminder wwwbitly1fkfenH

76

Lrsquoistogramma egrave lo strumento piugrave efficace per la rappresentazione grafica della distribuzione in classe di un fenomeno continuo

DISTRIBUZIONE ISTOGRAMMA

77

La DEFINIZIONE egrave tautologica sono quelle mappe che si focalizzano su un particolare tema argomento set di dati

Semplificano ed eliminano molte caratteristiche delle mappe geografiche per concentrarsi su quelle piugrave rilevanti

Il loro SCOPO egrave quello di legare uno specifico set di dati alla loro posizione geografica e di visualizzare schemi di DISTRIBUZIONE SPAZIALE di una o piugrave grandezze

POSIZIONE LE MAPPE TEMATICHE

78

5 TIPI

Mappa a punti Mappa coropleta Mappa a simboli proporzionali Mappa isopleta Mappa del flusso Cartogrammi

TIPOLOGIE DI MAPPE TEMATICHE

79

MAPPA A PUNTI

Ersquo usata per rappresentare fenomeni discreti e il suo obiettivo egrave rivelare schemi di distribuzione di un fenomeno Es Mappa del colera di John Snow del 1854

80

MAPPA COROPLETALa tipologia piugrave comune Sono costruite attraverso lrsquouso di differenti sfumature di colore per rappresentare la proporzione di una certa grandezza in aree differenti Funzionanomeglio con dati derivati (percentuali rapporti) percheacute lrsquointensitagrave del colore egrave associatainconsciamente alla concentrazione di una variabile in unrsquoarea

1

23

81

vai al sito

82

MAPPA A SIMBOLI PROPORZIONALIQuesto tipo di mappa lavora meglio con dati grezzi non lavorati Utilizzano forme per di piugrave cerchi o quadrati scalate nelle dimensioni in relazione alla quantitagrave della variabile in un determinato punto

83

vai al sito

84

MAPPA ISOPLETACome la mappa coropleta utilizza le sfumature di un colore per mostrare la densitagrave di un fenomeno in una certa area Ciograve che la distingue egrave il fatto che i confini di ogni regione non sono determinati da limiti politici o amministrativi ma da linee di uguale valore chiamate ISOLINEE Es immagini dei trasmissioni meteo

85

MAPPA DEL FLUSSOQueste mappe rappresentano il movimento attraverso la mappa utilizzando linee dispessore proporzionale al valore mostrato Es Mappa sulla campagna militare di Napoleone in Russia

86

vai al sito

87

CARTOGRAMMIQueste mappe scalano le unitagrave enumerative (regioni paesi cittagrave) in modo proporzionale al valore a cui sono associate I cartogrammi sono di due tipi

CARTOGRAMMA CONTINUO i confini con le regioni vicine sono mantenuti ma questo causa distorsioni nella forma

CARTOGRAMMA NON CONTINUO le forme delle regioni mantengono la loro forma originaria percheacute le relazioni spaziali non sono rispettate

88

Mostrano la partecipazione di una parte rispetto al tutto

Codificano relazioni rapporti e percentuali Difetti difficoltagrave nel comparare piugrave torte difficoltagrave nel

giudicare le angolazioni

COMPOSIZIONE LE TORTE

1600

1500

21001700

500

500

700

1000

400

Imprese registrate del Comune di Grezzana per settore

Fonte C am era di c om m erc io di VeronaA gricolturaM anifatturaCos truz ioniCom m erc ioTrasporto e m agazz inaggioA lloggio e ris toraz ioneim m obiliareserviz ialtro

89

COMPOSIZIONE TREEMAP (O MOSAIC GRAPH)

vai al sito

90

VALORI ASSOLUTI VS VALORI RELATIVI

91

Nel mondo dellrsquoinfografica e della visualizzazione crsquoegrave sempre stato uno scontro di fondo tra chi predilige un approccio razionale e scientifico che ponga lrsquoaccento sulla funzionalitagrave e coloro che si considerano laquoartistiraquo e danno maggior enfasi agli aspetti emotivi ed estetici

Edward Tufte vs Nigel Holmes

INGEGNERI VS DESIGNER

92

Per Tufte un progetto di visual design egrave valido ed efficiente se comunica molto con poco

Lrsquoeccellenza grafica consiste in idee complesse comunicate con chiarezza precisione ed efficienza

Lrsquoeccellenza grafica egrave ciograve che offre al lettore il numero maggiore di idee nel minor tempo con la minor quantitagrave di inchiostro e nello spazio piugrave limitato

MINIMALISMO ED EFFICIENZA

93

RAPPORTO DATA-INK

94

RAPPORTO DATA-INK

95

Il Chartjunk sono le illustrazioni e le immagini che corredano e riempiono il grafico distogliendo lrsquoattenzione dai dati

laquoLa decorazione interna dei grafici genera molto inchiostro che non racconta niente di nuovo al lettore I fautori del chartjunk immaginano che i numeri e i dettagli siano noiosi barbosi e tediosi e che necessitano di ornamenti per vivacizzarsi La decorazione cosmetica che spesso distorce i dati non compenseragrave mai una carenza di base nei contenutiraquo

CHARTJUNK

96

CHARTJUNK

97

Lrsquoaffermazione che una maggiore efficienza ndashla minor quantitagrave di risorse visive per trasmettere il maggior volume di contenuti possibile- faciliti sempre la comprensione egrave discutibile

Studio Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts

Scopo della ricerca era verificare se gli studenti interpretassero la versione ridotta meglio e piugrave velocemente di quella piugrave ingombra di decorazioni

USEFUL JUNK

98

Studio su 20 studenti ognuno dei quali ha letto quattro vecchi grafici di Nigel Holmes e le corrispondenti versioni minimaliste disegnate dai ricercatori

USEFUL JUNK

99

3 FASI

Tracciamento dello sguardo

Questionario sui contenuti dei grafici (argomento centrale variabili mostrate cambiamenti mostrati)

Testare la capacitagrave di ricordare ciascun grafico a breve e a lungo termine

USEFUL JUNK

100

INFOGRAFICA E VISUALIZZAZIONE

101

Ersquo il paradigma della presentazione mondo ANALOGICO

Arte di raccontare nuove storie a partire dai dati utilizzando gli strumenti del graphic design forme illustrazioni pittogrammi grafici e foto

Racconta la storia che lrsquoinfografico vuole raccontare In questo caso lrsquoinfografico agisce da giornalista che visualizza la prova di quello che sostiene nel suo articolo

INFOGRAFICA

102

Chiamata anche Information Visualization o Infovis

Ersquo il paradigma dellrsquoesplorazione mondo DIGITALE

Lrsquouso di rappresentazioni visive interattive su supporto informatico per ampliare la cognizione

Personalizzazione dei contenuti il grafico interattivo reagisce alle azioni di chi lo usa e al cambiamento nel tempo dei dati che lo compongono

VISUALIZZAZIONE DEI DATI

103

INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE

104

Inventati da Otto Neurath nel 1925

ISOTYPE International System of Typographic Picture Education

Ersquo un linguaggio universale basato sui pittogrammi i cui scopi erano lrsquoumanizzazione della conoscenza e il superamento delle barriere culturali

Voleva dimostrare lrsquoidea che il pensiero astratto e matematico poteva essere trasmesso alle persone in modo indipendente dal loro contesto sociale culturale ed economico

I PITTOGRAMMI

105

INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE

vai al grafico

106

La qualitagrave principale delle visualizzazioni delle informazioni

Possibilitagrave per il lettore di modificare in modo limitato la struttura e i grafici che compongono la visualizzazione in relazione a quello che desidera ricercare e visualizzare

INTERATTIVITArsquo

107

Visibilitagrave

Feedback

Vincoli

Uniformitagrave

PRINCIPI GRAFICI DELLrsquoINTERATTIVITArsquo

108

Piugrave egrave visibile la funzionalitagrave di un oggetto piugrave facile saragrave per gli utenti crearsi un modello mentale di ciograve che possono ricavarne

Rendere visibili gli oggetti importanti o cliccabili

Donrsquot make me thinK usare un sistema interattivo deve essere ovvio e autoevidente

VISIBILITArsquo

109

VISIBILITArsquo

Assomigliano a dei pulsanti

La loro funzionalitagrave egrave ovvia

La freccia egrave il modo piugrave efficace se vogliamo che si capisca inmaniera intuitiva cosa accade se ci si clicca sopra

110

Per ogni azione deve corrispondere una reazione Il sistema risponde a un input dellrsquoutente

confermandogli che la sua azione egrave andata a buon fine Vale sia per gli oggetti fisici che digitali

FEEDBACK

Esempio New York Times

111

Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare

Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione

Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT

VINCOLI

112

Mantenere la struttura principale uguale

Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi

Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina

Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni

UNIFORMITArsquo

113

UNIFORMITArsquo

114

Il mantra della ricerca delle informazioni visive

laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo

Ben Shneiderman 1996

Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne

una lettura propria

COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

115

Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse

Zoom

Apertura e chiusura esempio

Classificare e riordinare

Ricercare

TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE

116

Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave

Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati

Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private

Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

117

Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico

Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

118

ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013

VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013

BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010

RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007

KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010

KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010

MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004

S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010

SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013

ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013

ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006

BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE

  • Tesi di laurea in scienze della comunicazione
  • Contenuto della tesi
  • Dati
  • Espansione dei dati
  • Slide 5
  • Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
  • Esempi Di Datizzazione
  • Open Data
  • Tim Berners-Lee
  • Il Formato Degli Open Data
  • Tipologie di Dati
  • Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
  • Come Trasformare I Dati In Informazione
  • LrsquoUso Della Tabella
  • Codifica Visuale Dei Dati
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • La Percezione Visiva
  • Visione Foveale E Periferica
  • Visione Foveale E Periferica (2)
  • Da Cosa Siamo Attratti
  • Il Cervello Che Completa
  • Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
  • Psicologia Della Gestalt
  • Slide 32
  • Psicologia Della Gestalt (2)
  • Vicinanza
  • Vicinanza (2)
  • Il Design Modulare
  • Somiglianza
  • Connessione
  • Chiusura
  • La Scelta Della Forma Grafica
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
  • La Percezione Delle Aree
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Le Aree sono sempre sbagliate
  • Vaccine-Preventable Outbreaks
  • Slide 50
  • Forma E Funzione
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Forma E Funzione (2)
  • Slide 55
  • Forma E Funzione (3)
  • Forma E Funzione (4)
  • Slide 58
  • Forma E Funzione (5)
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Grafici
  • Comparazione Grafico A Linee
  • Comparazione Grafico A Linee (2)
  • Comparazione Grafico A Barre
  • Altezza Per Comparare
  • Varianti Barre in Pila E Area Graphs
  • Stream graph
  • Comparazione Small Multiples
  • Comparazione Small Multiples (2)
  • Comparazione Diagramma Polare
  • Comparazione Le Facce di Chernoff
  • Comparazione Grafici radar
  • Relazione Scatter Plot
  • Relazione Grafico A Bolle
  • Distribuzione Istogramma
  • Posizione Le Mappe Tematiche
  • Tipologie Di Mappe Tematiche
  • Mappa A Punti
  • Mappa Coropleta
  • Slide 81
  • Mappa A Simboli Proporzionali
  • Slide 83
  • Mappa Isopleta
  • Mappa del Flusso
  • Slide 86
  • Cartogrammi
  • Composizione Le Torte
  • Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
  • Valori Assoluti vs Valori Relativi
  • Ingegneri vs Designer
  • Minimalismo Ed Efficienza
  • Rapporto Data-Ink
  • Rapporto Data-Ink (2)
  • Chartjunk
  • Chartjunk (2)
  • Useful Junk
  • Useful Junk (2)
  • Useful Junk (3)
  • Infografica e Visualizzazione
  • Infografica
  • Visualizzazione Dei Dati
  • Slide 103
  • I Pittogrammi
  • Slide 105
  • Interattivitarsquo
  • Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
  • Visibilitarsquo
  • Visibilitarsquo (2)
  • Feedback
  • Vincoli
  • Uniformitarsquo
  • Uniformitarsquo (2)
  • Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
  • Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
  • Visualizzazioni Interattive
  • Visualizzazioni Interattive (2)
  • Bibliografia Principale
Page 66: Presentazione lezione

66

ALTEZZA PER COMPARARE

vai al sito

67

1-Il grafico a barre in pila descrive il totale permettendo allo stesso tempo un livello di suddivisione interno dei dati

2-Lrsquoarea graph combina le caratteristiche del grafico a linee e quello a barre impilate

VARIANTI BARRE IN PILA E AREA GRAPHS

1 2

68

Ersquo un grafico del flusso costruito attorno a un asse centrale visualizza il trend nel tempo nei dati

STREAM GRAPH

69

Sono una serie di piccoli grafici o mappe simili che permettono una facile comparazione La costanza del design permette al lettore di focalizzarsi sul cambiamento nei dati e non su quello del design

Sono economiche una volta capito il design di un pezzo si ha accesso immediato ai dati delle altre parti

COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES

70

COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES

71

Chiamato anche coxcomb (cresta di gallo) per la sua forma

Inventato da Florence Nightingalenel 1858 come aiuto per descrivere la sua esperienza nella guerra in Crimea

Dimostra come le cause della morte sono maggiormente dovute alla scarsa igiene e sovraffollamento degli ospedali rispetto alle ferite da guerra

COMPARAZIONE DIAGRAMMA POLARE

per una visione interattiva

72

Utilizzato per rappresentare dati multidimensionali Questi grafici collegano i dati alle caratteristiche facciali

qualcosa che noi comprendiamo molto bene I diversi valori dei dati sono abbinati alle caratteristiche del volto per esempio la larghezza della faccia il livello delle orecchie la lunghezza o la curvatura della bocca la lunghezza del naso ecc

COMPARAZIONE LE FACCE DI CHERNOFF

73

COMPARAZIONE GRAFICI RADAR

74

Ersquo utilizzato per mettere in relazione due variabili I dati sono visualizzati come una collezione di punti ciascuno con una

posizione sullrsquoasse verticale e una sullrsquoasse verticale Le variabili sono correlate Direttamente o indirettamente proporzionali

RELAZIONE SCATTER PLOT

75

Per codificare piugrave variabili fino a quattro (2+2) si variano le dimensioni dei punti e il loro colore

RELAZIONE GRAFICO A BOLLE

Gapminder wwwbitly1fkfenH

76

Lrsquoistogramma egrave lo strumento piugrave efficace per la rappresentazione grafica della distribuzione in classe di un fenomeno continuo

DISTRIBUZIONE ISTOGRAMMA

77

La DEFINIZIONE egrave tautologica sono quelle mappe che si focalizzano su un particolare tema argomento set di dati

Semplificano ed eliminano molte caratteristiche delle mappe geografiche per concentrarsi su quelle piugrave rilevanti

Il loro SCOPO egrave quello di legare uno specifico set di dati alla loro posizione geografica e di visualizzare schemi di DISTRIBUZIONE SPAZIALE di una o piugrave grandezze

POSIZIONE LE MAPPE TEMATICHE

78

5 TIPI

Mappa a punti Mappa coropleta Mappa a simboli proporzionali Mappa isopleta Mappa del flusso Cartogrammi

TIPOLOGIE DI MAPPE TEMATICHE

79

MAPPA A PUNTI

Ersquo usata per rappresentare fenomeni discreti e il suo obiettivo egrave rivelare schemi di distribuzione di un fenomeno Es Mappa del colera di John Snow del 1854

80

MAPPA COROPLETALa tipologia piugrave comune Sono costruite attraverso lrsquouso di differenti sfumature di colore per rappresentare la proporzione di una certa grandezza in aree differenti Funzionanomeglio con dati derivati (percentuali rapporti) percheacute lrsquointensitagrave del colore egrave associatainconsciamente alla concentrazione di una variabile in unrsquoarea

1

23

81

vai al sito

82

MAPPA A SIMBOLI PROPORZIONALIQuesto tipo di mappa lavora meglio con dati grezzi non lavorati Utilizzano forme per di piugrave cerchi o quadrati scalate nelle dimensioni in relazione alla quantitagrave della variabile in un determinato punto

83

vai al sito

84

MAPPA ISOPLETACome la mappa coropleta utilizza le sfumature di un colore per mostrare la densitagrave di un fenomeno in una certa area Ciograve che la distingue egrave il fatto che i confini di ogni regione non sono determinati da limiti politici o amministrativi ma da linee di uguale valore chiamate ISOLINEE Es immagini dei trasmissioni meteo

85

MAPPA DEL FLUSSOQueste mappe rappresentano il movimento attraverso la mappa utilizzando linee dispessore proporzionale al valore mostrato Es Mappa sulla campagna militare di Napoleone in Russia

86

vai al sito

87

CARTOGRAMMIQueste mappe scalano le unitagrave enumerative (regioni paesi cittagrave) in modo proporzionale al valore a cui sono associate I cartogrammi sono di due tipi

CARTOGRAMMA CONTINUO i confini con le regioni vicine sono mantenuti ma questo causa distorsioni nella forma

CARTOGRAMMA NON CONTINUO le forme delle regioni mantengono la loro forma originaria percheacute le relazioni spaziali non sono rispettate

88

Mostrano la partecipazione di una parte rispetto al tutto

Codificano relazioni rapporti e percentuali Difetti difficoltagrave nel comparare piugrave torte difficoltagrave nel

giudicare le angolazioni

COMPOSIZIONE LE TORTE

1600

1500

21001700

500

500

700

1000

400

Imprese registrate del Comune di Grezzana per settore

Fonte C am era di c om m erc io di VeronaA gricolturaM anifatturaCos truz ioniCom m erc ioTrasporto e m agazz inaggioA lloggio e ris toraz ioneim m obiliareserviz ialtro

89

COMPOSIZIONE TREEMAP (O MOSAIC GRAPH)

vai al sito

90

VALORI ASSOLUTI VS VALORI RELATIVI

91

Nel mondo dellrsquoinfografica e della visualizzazione crsquoegrave sempre stato uno scontro di fondo tra chi predilige un approccio razionale e scientifico che ponga lrsquoaccento sulla funzionalitagrave e coloro che si considerano laquoartistiraquo e danno maggior enfasi agli aspetti emotivi ed estetici

Edward Tufte vs Nigel Holmes

INGEGNERI VS DESIGNER

92

Per Tufte un progetto di visual design egrave valido ed efficiente se comunica molto con poco

Lrsquoeccellenza grafica consiste in idee complesse comunicate con chiarezza precisione ed efficienza

Lrsquoeccellenza grafica egrave ciograve che offre al lettore il numero maggiore di idee nel minor tempo con la minor quantitagrave di inchiostro e nello spazio piugrave limitato

MINIMALISMO ED EFFICIENZA

93

RAPPORTO DATA-INK

94

RAPPORTO DATA-INK

95

Il Chartjunk sono le illustrazioni e le immagini che corredano e riempiono il grafico distogliendo lrsquoattenzione dai dati

laquoLa decorazione interna dei grafici genera molto inchiostro che non racconta niente di nuovo al lettore I fautori del chartjunk immaginano che i numeri e i dettagli siano noiosi barbosi e tediosi e che necessitano di ornamenti per vivacizzarsi La decorazione cosmetica che spesso distorce i dati non compenseragrave mai una carenza di base nei contenutiraquo

CHARTJUNK

96

CHARTJUNK

97

Lrsquoaffermazione che una maggiore efficienza ndashla minor quantitagrave di risorse visive per trasmettere il maggior volume di contenuti possibile- faciliti sempre la comprensione egrave discutibile

Studio Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts

Scopo della ricerca era verificare se gli studenti interpretassero la versione ridotta meglio e piugrave velocemente di quella piugrave ingombra di decorazioni

USEFUL JUNK

98

Studio su 20 studenti ognuno dei quali ha letto quattro vecchi grafici di Nigel Holmes e le corrispondenti versioni minimaliste disegnate dai ricercatori

USEFUL JUNK

99

3 FASI

Tracciamento dello sguardo

Questionario sui contenuti dei grafici (argomento centrale variabili mostrate cambiamenti mostrati)

Testare la capacitagrave di ricordare ciascun grafico a breve e a lungo termine

USEFUL JUNK

100

INFOGRAFICA E VISUALIZZAZIONE

101

Ersquo il paradigma della presentazione mondo ANALOGICO

Arte di raccontare nuove storie a partire dai dati utilizzando gli strumenti del graphic design forme illustrazioni pittogrammi grafici e foto

Racconta la storia che lrsquoinfografico vuole raccontare In questo caso lrsquoinfografico agisce da giornalista che visualizza la prova di quello che sostiene nel suo articolo

INFOGRAFICA

102

Chiamata anche Information Visualization o Infovis

Ersquo il paradigma dellrsquoesplorazione mondo DIGITALE

Lrsquouso di rappresentazioni visive interattive su supporto informatico per ampliare la cognizione

Personalizzazione dei contenuti il grafico interattivo reagisce alle azioni di chi lo usa e al cambiamento nel tempo dei dati che lo compongono

VISUALIZZAZIONE DEI DATI

103

INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE

104

Inventati da Otto Neurath nel 1925

ISOTYPE International System of Typographic Picture Education

Ersquo un linguaggio universale basato sui pittogrammi i cui scopi erano lrsquoumanizzazione della conoscenza e il superamento delle barriere culturali

Voleva dimostrare lrsquoidea che il pensiero astratto e matematico poteva essere trasmesso alle persone in modo indipendente dal loro contesto sociale culturale ed economico

I PITTOGRAMMI

105

INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE

vai al grafico

106

La qualitagrave principale delle visualizzazioni delle informazioni

Possibilitagrave per il lettore di modificare in modo limitato la struttura e i grafici che compongono la visualizzazione in relazione a quello che desidera ricercare e visualizzare

INTERATTIVITArsquo

107

Visibilitagrave

Feedback

Vincoli

Uniformitagrave

PRINCIPI GRAFICI DELLrsquoINTERATTIVITArsquo

108

Piugrave egrave visibile la funzionalitagrave di un oggetto piugrave facile saragrave per gli utenti crearsi un modello mentale di ciograve che possono ricavarne

Rendere visibili gli oggetti importanti o cliccabili

Donrsquot make me thinK usare un sistema interattivo deve essere ovvio e autoevidente

VISIBILITArsquo

109

VISIBILITArsquo

Assomigliano a dei pulsanti

La loro funzionalitagrave egrave ovvia

La freccia egrave il modo piugrave efficace se vogliamo che si capisca inmaniera intuitiva cosa accade se ci si clicca sopra

110

Per ogni azione deve corrispondere una reazione Il sistema risponde a un input dellrsquoutente

confermandogli che la sua azione egrave andata a buon fine Vale sia per gli oggetti fisici che digitali

FEEDBACK

Esempio New York Times

111

Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare

Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione

Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT

VINCOLI

112

Mantenere la struttura principale uguale

Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi

Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina

Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni

UNIFORMITArsquo

113

UNIFORMITArsquo

114

Il mantra della ricerca delle informazioni visive

laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo

Ben Shneiderman 1996

Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne

una lettura propria

COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

115

Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse

Zoom

Apertura e chiusura esempio

Classificare e riordinare

Ricercare

TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE

116

Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave

Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati

Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private

Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

117

Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico

Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

118

ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013

VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013

BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010

RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007

KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010

KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010

MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004

S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010

SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013

ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013

ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006

BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE

  • Tesi di laurea in scienze della comunicazione
  • Contenuto della tesi
  • Dati
  • Espansione dei dati
  • Slide 5
  • Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
  • Esempi Di Datizzazione
  • Open Data
  • Tim Berners-Lee
  • Il Formato Degli Open Data
  • Tipologie di Dati
  • Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
  • Come Trasformare I Dati In Informazione
  • LrsquoUso Della Tabella
  • Codifica Visuale Dei Dati
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • La Percezione Visiva
  • Visione Foveale E Periferica
  • Visione Foveale E Periferica (2)
  • Da Cosa Siamo Attratti
  • Il Cervello Che Completa
  • Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
  • Psicologia Della Gestalt
  • Slide 32
  • Psicologia Della Gestalt (2)
  • Vicinanza
  • Vicinanza (2)
  • Il Design Modulare
  • Somiglianza
  • Connessione
  • Chiusura
  • La Scelta Della Forma Grafica
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
  • La Percezione Delle Aree
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Le Aree sono sempre sbagliate
  • Vaccine-Preventable Outbreaks
  • Slide 50
  • Forma E Funzione
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Forma E Funzione (2)
  • Slide 55
  • Forma E Funzione (3)
  • Forma E Funzione (4)
  • Slide 58
  • Forma E Funzione (5)
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Grafici
  • Comparazione Grafico A Linee
  • Comparazione Grafico A Linee (2)
  • Comparazione Grafico A Barre
  • Altezza Per Comparare
  • Varianti Barre in Pila E Area Graphs
  • Stream graph
  • Comparazione Small Multiples
  • Comparazione Small Multiples (2)
  • Comparazione Diagramma Polare
  • Comparazione Le Facce di Chernoff
  • Comparazione Grafici radar
  • Relazione Scatter Plot
  • Relazione Grafico A Bolle
  • Distribuzione Istogramma
  • Posizione Le Mappe Tematiche
  • Tipologie Di Mappe Tematiche
  • Mappa A Punti
  • Mappa Coropleta
  • Slide 81
  • Mappa A Simboli Proporzionali
  • Slide 83
  • Mappa Isopleta
  • Mappa del Flusso
  • Slide 86
  • Cartogrammi
  • Composizione Le Torte
  • Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
  • Valori Assoluti vs Valori Relativi
  • Ingegneri vs Designer
  • Minimalismo Ed Efficienza
  • Rapporto Data-Ink
  • Rapporto Data-Ink (2)
  • Chartjunk
  • Chartjunk (2)
  • Useful Junk
  • Useful Junk (2)
  • Useful Junk (3)
  • Infografica e Visualizzazione
  • Infografica
  • Visualizzazione Dei Dati
  • Slide 103
  • I Pittogrammi
  • Slide 105
  • Interattivitarsquo
  • Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
  • Visibilitarsquo
  • Visibilitarsquo (2)
  • Feedback
  • Vincoli
  • Uniformitarsquo
  • Uniformitarsquo (2)
  • Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
  • Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
  • Visualizzazioni Interattive
  • Visualizzazioni Interattive (2)
  • Bibliografia Principale
Page 67: Presentazione lezione

67

1-Il grafico a barre in pila descrive il totale permettendo allo stesso tempo un livello di suddivisione interno dei dati

2-Lrsquoarea graph combina le caratteristiche del grafico a linee e quello a barre impilate

VARIANTI BARRE IN PILA E AREA GRAPHS

1 2

68

Ersquo un grafico del flusso costruito attorno a un asse centrale visualizza il trend nel tempo nei dati

STREAM GRAPH

69

Sono una serie di piccoli grafici o mappe simili che permettono una facile comparazione La costanza del design permette al lettore di focalizzarsi sul cambiamento nei dati e non su quello del design

Sono economiche una volta capito il design di un pezzo si ha accesso immediato ai dati delle altre parti

COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES

70

COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES

71

Chiamato anche coxcomb (cresta di gallo) per la sua forma

Inventato da Florence Nightingalenel 1858 come aiuto per descrivere la sua esperienza nella guerra in Crimea

Dimostra come le cause della morte sono maggiormente dovute alla scarsa igiene e sovraffollamento degli ospedali rispetto alle ferite da guerra

COMPARAZIONE DIAGRAMMA POLARE

per una visione interattiva

72

Utilizzato per rappresentare dati multidimensionali Questi grafici collegano i dati alle caratteristiche facciali

qualcosa che noi comprendiamo molto bene I diversi valori dei dati sono abbinati alle caratteristiche del volto per esempio la larghezza della faccia il livello delle orecchie la lunghezza o la curvatura della bocca la lunghezza del naso ecc

COMPARAZIONE LE FACCE DI CHERNOFF

73

COMPARAZIONE GRAFICI RADAR

74

Ersquo utilizzato per mettere in relazione due variabili I dati sono visualizzati come una collezione di punti ciascuno con una

posizione sullrsquoasse verticale e una sullrsquoasse verticale Le variabili sono correlate Direttamente o indirettamente proporzionali

RELAZIONE SCATTER PLOT

75

Per codificare piugrave variabili fino a quattro (2+2) si variano le dimensioni dei punti e il loro colore

RELAZIONE GRAFICO A BOLLE

Gapminder wwwbitly1fkfenH

76

Lrsquoistogramma egrave lo strumento piugrave efficace per la rappresentazione grafica della distribuzione in classe di un fenomeno continuo

DISTRIBUZIONE ISTOGRAMMA

77

La DEFINIZIONE egrave tautologica sono quelle mappe che si focalizzano su un particolare tema argomento set di dati

Semplificano ed eliminano molte caratteristiche delle mappe geografiche per concentrarsi su quelle piugrave rilevanti

Il loro SCOPO egrave quello di legare uno specifico set di dati alla loro posizione geografica e di visualizzare schemi di DISTRIBUZIONE SPAZIALE di una o piugrave grandezze

POSIZIONE LE MAPPE TEMATICHE

78

5 TIPI

Mappa a punti Mappa coropleta Mappa a simboli proporzionali Mappa isopleta Mappa del flusso Cartogrammi

TIPOLOGIE DI MAPPE TEMATICHE

79

MAPPA A PUNTI

Ersquo usata per rappresentare fenomeni discreti e il suo obiettivo egrave rivelare schemi di distribuzione di un fenomeno Es Mappa del colera di John Snow del 1854

80

MAPPA COROPLETALa tipologia piugrave comune Sono costruite attraverso lrsquouso di differenti sfumature di colore per rappresentare la proporzione di una certa grandezza in aree differenti Funzionanomeglio con dati derivati (percentuali rapporti) percheacute lrsquointensitagrave del colore egrave associatainconsciamente alla concentrazione di una variabile in unrsquoarea

1

23

81

vai al sito

82

MAPPA A SIMBOLI PROPORZIONALIQuesto tipo di mappa lavora meglio con dati grezzi non lavorati Utilizzano forme per di piugrave cerchi o quadrati scalate nelle dimensioni in relazione alla quantitagrave della variabile in un determinato punto

83

vai al sito

84

MAPPA ISOPLETACome la mappa coropleta utilizza le sfumature di un colore per mostrare la densitagrave di un fenomeno in una certa area Ciograve che la distingue egrave il fatto che i confini di ogni regione non sono determinati da limiti politici o amministrativi ma da linee di uguale valore chiamate ISOLINEE Es immagini dei trasmissioni meteo

85

MAPPA DEL FLUSSOQueste mappe rappresentano il movimento attraverso la mappa utilizzando linee dispessore proporzionale al valore mostrato Es Mappa sulla campagna militare di Napoleone in Russia

86

vai al sito

87

CARTOGRAMMIQueste mappe scalano le unitagrave enumerative (regioni paesi cittagrave) in modo proporzionale al valore a cui sono associate I cartogrammi sono di due tipi

CARTOGRAMMA CONTINUO i confini con le regioni vicine sono mantenuti ma questo causa distorsioni nella forma

CARTOGRAMMA NON CONTINUO le forme delle regioni mantengono la loro forma originaria percheacute le relazioni spaziali non sono rispettate

88

Mostrano la partecipazione di una parte rispetto al tutto

Codificano relazioni rapporti e percentuali Difetti difficoltagrave nel comparare piugrave torte difficoltagrave nel

giudicare le angolazioni

COMPOSIZIONE LE TORTE

1600

1500

21001700

500

500

700

1000

400

Imprese registrate del Comune di Grezzana per settore

Fonte C am era di c om m erc io di VeronaA gricolturaM anifatturaCos truz ioniCom m erc ioTrasporto e m agazz inaggioA lloggio e ris toraz ioneim m obiliareserviz ialtro

89

COMPOSIZIONE TREEMAP (O MOSAIC GRAPH)

vai al sito

90

VALORI ASSOLUTI VS VALORI RELATIVI

91

Nel mondo dellrsquoinfografica e della visualizzazione crsquoegrave sempre stato uno scontro di fondo tra chi predilige un approccio razionale e scientifico che ponga lrsquoaccento sulla funzionalitagrave e coloro che si considerano laquoartistiraquo e danno maggior enfasi agli aspetti emotivi ed estetici

Edward Tufte vs Nigel Holmes

INGEGNERI VS DESIGNER

92

Per Tufte un progetto di visual design egrave valido ed efficiente se comunica molto con poco

Lrsquoeccellenza grafica consiste in idee complesse comunicate con chiarezza precisione ed efficienza

Lrsquoeccellenza grafica egrave ciograve che offre al lettore il numero maggiore di idee nel minor tempo con la minor quantitagrave di inchiostro e nello spazio piugrave limitato

MINIMALISMO ED EFFICIENZA

93

RAPPORTO DATA-INK

94

RAPPORTO DATA-INK

95

Il Chartjunk sono le illustrazioni e le immagini che corredano e riempiono il grafico distogliendo lrsquoattenzione dai dati

laquoLa decorazione interna dei grafici genera molto inchiostro che non racconta niente di nuovo al lettore I fautori del chartjunk immaginano che i numeri e i dettagli siano noiosi barbosi e tediosi e che necessitano di ornamenti per vivacizzarsi La decorazione cosmetica che spesso distorce i dati non compenseragrave mai una carenza di base nei contenutiraquo

CHARTJUNK

96

CHARTJUNK

97

Lrsquoaffermazione che una maggiore efficienza ndashla minor quantitagrave di risorse visive per trasmettere il maggior volume di contenuti possibile- faciliti sempre la comprensione egrave discutibile

Studio Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts

Scopo della ricerca era verificare se gli studenti interpretassero la versione ridotta meglio e piugrave velocemente di quella piugrave ingombra di decorazioni

USEFUL JUNK

98

Studio su 20 studenti ognuno dei quali ha letto quattro vecchi grafici di Nigel Holmes e le corrispondenti versioni minimaliste disegnate dai ricercatori

USEFUL JUNK

99

3 FASI

Tracciamento dello sguardo

Questionario sui contenuti dei grafici (argomento centrale variabili mostrate cambiamenti mostrati)

Testare la capacitagrave di ricordare ciascun grafico a breve e a lungo termine

USEFUL JUNK

100

INFOGRAFICA E VISUALIZZAZIONE

101

Ersquo il paradigma della presentazione mondo ANALOGICO

Arte di raccontare nuove storie a partire dai dati utilizzando gli strumenti del graphic design forme illustrazioni pittogrammi grafici e foto

Racconta la storia che lrsquoinfografico vuole raccontare In questo caso lrsquoinfografico agisce da giornalista che visualizza la prova di quello che sostiene nel suo articolo

INFOGRAFICA

102

Chiamata anche Information Visualization o Infovis

Ersquo il paradigma dellrsquoesplorazione mondo DIGITALE

Lrsquouso di rappresentazioni visive interattive su supporto informatico per ampliare la cognizione

Personalizzazione dei contenuti il grafico interattivo reagisce alle azioni di chi lo usa e al cambiamento nel tempo dei dati che lo compongono

VISUALIZZAZIONE DEI DATI

103

INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE

104

Inventati da Otto Neurath nel 1925

ISOTYPE International System of Typographic Picture Education

Ersquo un linguaggio universale basato sui pittogrammi i cui scopi erano lrsquoumanizzazione della conoscenza e il superamento delle barriere culturali

Voleva dimostrare lrsquoidea che il pensiero astratto e matematico poteva essere trasmesso alle persone in modo indipendente dal loro contesto sociale culturale ed economico

I PITTOGRAMMI

105

INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE

vai al grafico

106

La qualitagrave principale delle visualizzazioni delle informazioni

Possibilitagrave per il lettore di modificare in modo limitato la struttura e i grafici che compongono la visualizzazione in relazione a quello che desidera ricercare e visualizzare

INTERATTIVITArsquo

107

Visibilitagrave

Feedback

Vincoli

Uniformitagrave

PRINCIPI GRAFICI DELLrsquoINTERATTIVITArsquo

108

Piugrave egrave visibile la funzionalitagrave di un oggetto piugrave facile saragrave per gli utenti crearsi un modello mentale di ciograve che possono ricavarne

Rendere visibili gli oggetti importanti o cliccabili

Donrsquot make me thinK usare un sistema interattivo deve essere ovvio e autoevidente

VISIBILITArsquo

109

VISIBILITArsquo

Assomigliano a dei pulsanti

La loro funzionalitagrave egrave ovvia

La freccia egrave il modo piugrave efficace se vogliamo che si capisca inmaniera intuitiva cosa accade se ci si clicca sopra

110

Per ogni azione deve corrispondere una reazione Il sistema risponde a un input dellrsquoutente

confermandogli che la sua azione egrave andata a buon fine Vale sia per gli oggetti fisici che digitali

FEEDBACK

Esempio New York Times

111

Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare

Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione

Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT

VINCOLI

112

Mantenere la struttura principale uguale

Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi

Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina

Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni

UNIFORMITArsquo

113

UNIFORMITArsquo

114

Il mantra della ricerca delle informazioni visive

laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo

Ben Shneiderman 1996

Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne

una lettura propria

COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

115

Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse

Zoom

Apertura e chiusura esempio

Classificare e riordinare

Ricercare

TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE

116

Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave

Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati

Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private

Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

117

Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico

Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

118

ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013

VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013

BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010

RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007

KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010

KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010

MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004

S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010

SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013

ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013

ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006

BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE

  • Tesi di laurea in scienze della comunicazione
  • Contenuto della tesi
  • Dati
  • Espansione dei dati
  • Slide 5
  • Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
  • Esempi Di Datizzazione
  • Open Data
  • Tim Berners-Lee
  • Il Formato Degli Open Data
  • Tipologie di Dati
  • Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
  • Come Trasformare I Dati In Informazione
  • LrsquoUso Della Tabella
  • Codifica Visuale Dei Dati
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • La Percezione Visiva
  • Visione Foveale E Periferica
  • Visione Foveale E Periferica (2)
  • Da Cosa Siamo Attratti
  • Il Cervello Che Completa
  • Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
  • Psicologia Della Gestalt
  • Slide 32
  • Psicologia Della Gestalt (2)
  • Vicinanza
  • Vicinanza (2)
  • Il Design Modulare
  • Somiglianza
  • Connessione
  • Chiusura
  • La Scelta Della Forma Grafica
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
  • La Percezione Delle Aree
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Le Aree sono sempre sbagliate
  • Vaccine-Preventable Outbreaks
  • Slide 50
  • Forma E Funzione
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Forma E Funzione (2)
  • Slide 55
  • Forma E Funzione (3)
  • Forma E Funzione (4)
  • Slide 58
  • Forma E Funzione (5)
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Grafici
  • Comparazione Grafico A Linee
  • Comparazione Grafico A Linee (2)
  • Comparazione Grafico A Barre
  • Altezza Per Comparare
  • Varianti Barre in Pila E Area Graphs
  • Stream graph
  • Comparazione Small Multiples
  • Comparazione Small Multiples (2)
  • Comparazione Diagramma Polare
  • Comparazione Le Facce di Chernoff
  • Comparazione Grafici radar
  • Relazione Scatter Plot
  • Relazione Grafico A Bolle
  • Distribuzione Istogramma
  • Posizione Le Mappe Tematiche
  • Tipologie Di Mappe Tematiche
  • Mappa A Punti
  • Mappa Coropleta
  • Slide 81
  • Mappa A Simboli Proporzionali
  • Slide 83
  • Mappa Isopleta
  • Mappa del Flusso
  • Slide 86
  • Cartogrammi
  • Composizione Le Torte
  • Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
  • Valori Assoluti vs Valori Relativi
  • Ingegneri vs Designer
  • Minimalismo Ed Efficienza
  • Rapporto Data-Ink
  • Rapporto Data-Ink (2)
  • Chartjunk
  • Chartjunk (2)
  • Useful Junk
  • Useful Junk (2)
  • Useful Junk (3)
  • Infografica e Visualizzazione
  • Infografica
  • Visualizzazione Dei Dati
  • Slide 103
  • I Pittogrammi
  • Slide 105
  • Interattivitarsquo
  • Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
  • Visibilitarsquo
  • Visibilitarsquo (2)
  • Feedback
  • Vincoli
  • Uniformitarsquo
  • Uniformitarsquo (2)
  • Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
  • Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
  • Visualizzazioni Interattive
  • Visualizzazioni Interattive (2)
  • Bibliografia Principale
Page 68: Presentazione lezione

68

Ersquo un grafico del flusso costruito attorno a un asse centrale visualizza il trend nel tempo nei dati

STREAM GRAPH

69

Sono una serie di piccoli grafici o mappe simili che permettono una facile comparazione La costanza del design permette al lettore di focalizzarsi sul cambiamento nei dati e non su quello del design

Sono economiche una volta capito il design di un pezzo si ha accesso immediato ai dati delle altre parti

COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES

70

COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES

71

Chiamato anche coxcomb (cresta di gallo) per la sua forma

Inventato da Florence Nightingalenel 1858 come aiuto per descrivere la sua esperienza nella guerra in Crimea

Dimostra come le cause della morte sono maggiormente dovute alla scarsa igiene e sovraffollamento degli ospedali rispetto alle ferite da guerra

COMPARAZIONE DIAGRAMMA POLARE

per una visione interattiva

72

Utilizzato per rappresentare dati multidimensionali Questi grafici collegano i dati alle caratteristiche facciali

qualcosa che noi comprendiamo molto bene I diversi valori dei dati sono abbinati alle caratteristiche del volto per esempio la larghezza della faccia il livello delle orecchie la lunghezza o la curvatura della bocca la lunghezza del naso ecc

COMPARAZIONE LE FACCE DI CHERNOFF

73

COMPARAZIONE GRAFICI RADAR

74

Ersquo utilizzato per mettere in relazione due variabili I dati sono visualizzati come una collezione di punti ciascuno con una

posizione sullrsquoasse verticale e una sullrsquoasse verticale Le variabili sono correlate Direttamente o indirettamente proporzionali

RELAZIONE SCATTER PLOT

75

Per codificare piugrave variabili fino a quattro (2+2) si variano le dimensioni dei punti e il loro colore

RELAZIONE GRAFICO A BOLLE

Gapminder wwwbitly1fkfenH

76

Lrsquoistogramma egrave lo strumento piugrave efficace per la rappresentazione grafica della distribuzione in classe di un fenomeno continuo

DISTRIBUZIONE ISTOGRAMMA

77

La DEFINIZIONE egrave tautologica sono quelle mappe che si focalizzano su un particolare tema argomento set di dati

Semplificano ed eliminano molte caratteristiche delle mappe geografiche per concentrarsi su quelle piugrave rilevanti

Il loro SCOPO egrave quello di legare uno specifico set di dati alla loro posizione geografica e di visualizzare schemi di DISTRIBUZIONE SPAZIALE di una o piugrave grandezze

POSIZIONE LE MAPPE TEMATICHE

78

5 TIPI

Mappa a punti Mappa coropleta Mappa a simboli proporzionali Mappa isopleta Mappa del flusso Cartogrammi

TIPOLOGIE DI MAPPE TEMATICHE

79

MAPPA A PUNTI

Ersquo usata per rappresentare fenomeni discreti e il suo obiettivo egrave rivelare schemi di distribuzione di un fenomeno Es Mappa del colera di John Snow del 1854

80

MAPPA COROPLETALa tipologia piugrave comune Sono costruite attraverso lrsquouso di differenti sfumature di colore per rappresentare la proporzione di una certa grandezza in aree differenti Funzionanomeglio con dati derivati (percentuali rapporti) percheacute lrsquointensitagrave del colore egrave associatainconsciamente alla concentrazione di una variabile in unrsquoarea

1

23

81

vai al sito

82

MAPPA A SIMBOLI PROPORZIONALIQuesto tipo di mappa lavora meglio con dati grezzi non lavorati Utilizzano forme per di piugrave cerchi o quadrati scalate nelle dimensioni in relazione alla quantitagrave della variabile in un determinato punto

83

vai al sito

84

MAPPA ISOPLETACome la mappa coropleta utilizza le sfumature di un colore per mostrare la densitagrave di un fenomeno in una certa area Ciograve che la distingue egrave il fatto che i confini di ogni regione non sono determinati da limiti politici o amministrativi ma da linee di uguale valore chiamate ISOLINEE Es immagini dei trasmissioni meteo

85

MAPPA DEL FLUSSOQueste mappe rappresentano il movimento attraverso la mappa utilizzando linee dispessore proporzionale al valore mostrato Es Mappa sulla campagna militare di Napoleone in Russia

86

vai al sito

87

CARTOGRAMMIQueste mappe scalano le unitagrave enumerative (regioni paesi cittagrave) in modo proporzionale al valore a cui sono associate I cartogrammi sono di due tipi

CARTOGRAMMA CONTINUO i confini con le regioni vicine sono mantenuti ma questo causa distorsioni nella forma

CARTOGRAMMA NON CONTINUO le forme delle regioni mantengono la loro forma originaria percheacute le relazioni spaziali non sono rispettate

88

Mostrano la partecipazione di una parte rispetto al tutto

Codificano relazioni rapporti e percentuali Difetti difficoltagrave nel comparare piugrave torte difficoltagrave nel

giudicare le angolazioni

COMPOSIZIONE LE TORTE

1600

1500

21001700

500

500

700

1000

400

Imprese registrate del Comune di Grezzana per settore

Fonte C am era di c om m erc io di VeronaA gricolturaM anifatturaCos truz ioniCom m erc ioTrasporto e m agazz inaggioA lloggio e ris toraz ioneim m obiliareserviz ialtro

89

COMPOSIZIONE TREEMAP (O MOSAIC GRAPH)

vai al sito

90

VALORI ASSOLUTI VS VALORI RELATIVI

91

Nel mondo dellrsquoinfografica e della visualizzazione crsquoegrave sempre stato uno scontro di fondo tra chi predilige un approccio razionale e scientifico che ponga lrsquoaccento sulla funzionalitagrave e coloro che si considerano laquoartistiraquo e danno maggior enfasi agli aspetti emotivi ed estetici

Edward Tufte vs Nigel Holmes

INGEGNERI VS DESIGNER

92

Per Tufte un progetto di visual design egrave valido ed efficiente se comunica molto con poco

Lrsquoeccellenza grafica consiste in idee complesse comunicate con chiarezza precisione ed efficienza

Lrsquoeccellenza grafica egrave ciograve che offre al lettore il numero maggiore di idee nel minor tempo con la minor quantitagrave di inchiostro e nello spazio piugrave limitato

MINIMALISMO ED EFFICIENZA

93

RAPPORTO DATA-INK

94

RAPPORTO DATA-INK

95

Il Chartjunk sono le illustrazioni e le immagini che corredano e riempiono il grafico distogliendo lrsquoattenzione dai dati

laquoLa decorazione interna dei grafici genera molto inchiostro che non racconta niente di nuovo al lettore I fautori del chartjunk immaginano che i numeri e i dettagli siano noiosi barbosi e tediosi e che necessitano di ornamenti per vivacizzarsi La decorazione cosmetica che spesso distorce i dati non compenseragrave mai una carenza di base nei contenutiraquo

CHARTJUNK

96

CHARTJUNK

97

Lrsquoaffermazione che una maggiore efficienza ndashla minor quantitagrave di risorse visive per trasmettere il maggior volume di contenuti possibile- faciliti sempre la comprensione egrave discutibile

Studio Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts

Scopo della ricerca era verificare se gli studenti interpretassero la versione ridotta meglio e piugrave velocemente di quella piugrave ingombra di decorazioni

USEFUL JUNK

98

Studio su 20 studenti ognuno dei quali ha letto quattro vecchi grafici di Nigel Holmes e le corrispondenti versioni minimaliste disegnate dai ricercatori

USEFUL JUNK

99

3 FASI

Tracciamento dello sguardo

Questionario sui contenuti dei grafici (argomento centrale variabili mostrate cambiamenti mostrati)

Testare la capacitagrave di ricordare ciascun grafico a breve e a lungo termine

USEFUL JUNK

100

INFOGRAFICA E VISUALIZZAZIONE

101

Ersquo il paradigma della presentazione mondo ANALOGICO

Arte di raccontare nuove storie a partire dai dati utilizzando gli strumenti del graphic design forme illustrazioni pittogrammi grafici e foto

Racconta la storia che lrsquoinfografico vuole raccontare In questo caso lrsquoinfografico agisce da giornalista che visualizza la prova di quello che sostiene nel suo articolo

INFOGRAFICA

102

Chiamata anche Information Visualization o Infovis

Ersquo il paradigma dellrsquoesplorazione mondo DIGITALE

Lrsquouso di rappresentazioni visive interattive su supporto informatico per ampliare la cognizione

Personalizzazione dei contenuti il grafico interattivo reagisce alle azioni di chi lo usa e al cambiamento nel tempo dei dati che lo compongono

VISUALIZZAZIONE DEI DATI

103

INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE

104

Inventati da Otto Neurath nel 1925

ISOTYPE International System of Typographic Picture Education

Ersquo un linguaggio universale basato sui pittogrammi i cui scopi erano lrsquoumanizzazione della conoscenza e il superamento delle barriere culturali

Voleva dimostrare lrsquoidea che il pensiero astratto e matematico poteva essere trasmesso alle persone in modo indipendente dal loro contesto sociale culturale ed economico

I PITTOGRAMMI

105

INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE

vai al grafico

106

La qualitagrave principale delle visualizzazioni delle informazioni

Possibilitagrave per il lettore di modificare in modo limitato la struttura e i grafici che compongono la visualizzazione in relazione a quello che desidera ricercare e visualizzare

INTERATTIVITArsquo

107

Visibilitagrave

Feedback

Vincoli

Uniformitagrave

PRINCIPI GRAFICI DELLrsquoINTERATTIVITArsquo

108

Piugrave egrave visibile la funzionalitagrave di un oggetto piugrave facile saragrave per gli utenti crearsi un modello mentale di ciograve che possono ricavarne

Rendere visibili gli oggetti importanti o cliccabili

Donrsquot make me thinK usare un sistema interattivo deve essere ovvio e autoevidente

VISIBILITArsquo

109

VISIBILITArsquo

Assomigliano a dei pulsanti

La loro funzionalitagrave egrave ovvia

La freccia egrave il modo piugrave efficace se vogliamo che si capisca inmaniera intuitiva cosa accade se ci si clicca sopra

110

Per ogni azione deve corrispondere una reazione Il sistema risponde a un input dellrsquoutente

confermandogli che la sua azione egrave andata a buon fine Vale sia per gli oggetti fisici che digitali

FEEDBACK

Esempio New York Times

111

Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare

Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione

Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT

VINCOLI

112

Mantenere la struttura principale uguale

Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi

Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina

Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni

UNIFORMITArsquo

113

UNIFORMITArsquo

114

Il mantra della ricerca delle informazioni visive

laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo

Ben Shneiderman 1996

Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne

una lettura propria

COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

115

Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse

Zoom

Apertura e chiusura esempio

Classificare e riordinare

Ricercare

TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE

116

Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave

Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati

Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private

Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

117

Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico

Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

118

ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013

VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013

BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010

RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007

KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010

KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010

MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004

S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010

SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013

ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013

ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006

BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE

  • Tesi di laurea in scienze della comunicazione
  • Contenuto della tesi
  • Dati
  • Espansione dei dati
  • Slide 5
  • Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
  • Esempi Di Datizzazione
  • Open Data
  • Tim Berners-Lee
  • Il Formato Degli Open Data
  • Tipologie di Dati
  • Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
  • Come Trasformare I Dati In Informazione
  • LrsquoUso Della Tabella
  • Codifica Visuale Dei Dati
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • La Percezione Visiva
  • Visione Foveale E Periferica
  • Visione Foveale E Periferica (2)
  • Da Cosa Siamo Attratti
  • Il Cervello Che Completa
  • Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
  • Psicologia Della Gestalt
  • Slide 32
  • Psicologia Della Gestalt (2)
  • Vicinanza
  • Vicinanza (2)
  • Il Design Modulare
  • Somiglianza
  • Connessione
  • Chiusura
  • La Scelta Della Forma Grafica
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
  • La Percezione Delle Aree
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Le Aree sono sempre sbagliate
  • Vaccine-Preventable Outbreaks
  • Slide 50
  • Forma E Funzione
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Forma E Funzione (2)
  • Slide 55
  • Forma E Funzione (3)
  • Forma E Funzione (4)
  • Slide 58
  • Forma E Funzione (5)
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Grafici
  • Comparazione Grafico A Linee
  • Comparazione Grafico A Linee (2)
  • Comparazione Grafico A Barre
  • Altezza Per Comparare
  • Varianti Barre in Pila E Area Graphs
  • Stream graph
  • Comparazione Small Multiples
  • Comparazione Small Multiples (2)
  • Comparazione Diagramma Polare
  • Comparazione Le Facce di Chernoff
  • Comparazione Grafici radar
  • Relazione Scatter Plot
  • Relazione Grafico A Bolle
  • Distribuzione Istogramma
  • Posizione Le Mappe Tematiche
  • Tipologie Di Mappe Tematiche
  • Mappa A Punti
  • Mappa Coropleta
  • Slide 81
  • Mappa A Simboli Proporzionali
  • Slide 83
  • Mappa Isopleta
  • Mappa del Flusso
  • Slide 86
  • Cartogrammi
  • Composizione Le Torte
  • Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
  • Valori Assoluti vs Valori Relativi
  • Ingegneri vs Designer
  • Minimalismo Ed Efficienza
  • Rapporto Data-Ink
  • Rapporto Data-Ink (2)
  • Chartjunk
  • Chartjunk (2)
  • Useful Junk
  • Useful Junk (2)
  • Useful Junk (3)
  • Infografica e Visualizzazione
  • Infografica
  • Visualizzazione Dei Dati
  • Slide 103
  • I Pittogrammi
  • Slide 105
  • Interattivitarsquo
  • Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
  • Visibilitarsquo
  • Visibilitarsquo (2)
  • Feedback
  • Vincoli
  • Uniformitarsquo
  • Uniformitarsquo (2)
  • Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
  • Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
  • Visualizzazioni Interattive
  • Visualizzazioni Interattive (2)
  • Bibliografia Principale
Page 69: Presentazione lezione

69

Sono una serie di piccoli grafici o mappe simili che permettono una facile comparazione La costanza del design permette al lettore di focalizzarsi sul cambiamento nei dati e non su quello del design

Sono economiche una volta capito il design di un pezzo si ha accesso immediato ai dati delle altre parti

COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES

70

COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES

71

Chiamato anche coxcomb (cresta di gallo) per la sua forma

Inventato da Florence Nightingalenel 1858 come aiuto per descrivere la sua esperienza nella guerra in Crimea

Dimostra come le cause della morte sono maggiormente dovute alla scarsa igiene e sovraffollamento degli ospedali rispetto alle ferite da guerra

COMPARAZIONE DIAGRAMMA POLARE

per una visione interattiva

72

Utilizzato per rappresentare dati multidimensionali Questi grafici collegano i dati alle caratteristiche facciali

qualcosa che noi comprendiamo molto bene I diversi valori dei dati sono abbinati alle caratteristiche del volto per esempio la larghezza della faccia il livello delle orecchie la lunghezza o la curvatura della bocca la lunghezza del naso ecc

COMPARAZIONE LE FACCE DI CHERNOFF

73

COMPARAZIONE GRAFICI RADAR

74

Ersquo utilizzato per mettere in relazione due variabili I dati sono visualizzati come una collezione di punti ciascuno con una

posizione sullrsquoasse verticale e una sullrsquoasse verticale Le variabili sono correlate Direttamente o indirettamente proporzionali

RELAZIONE SCATTER PLOT

75

Per codificare piugrave variabili fino a quattro (2+2) si variano le dimensioni dei punti e il loro colore

RELAZIONE GRAFICO A BOLLE

Gapminder wwwbitly1fkfenH

76

Lrsquoistogramma egrave lo strumento piugrave efficace per la rappresentazione grafica della distribuzione in classe di un fenomeno continuo

DISTRIBUZIONE ISTOGRAMMA

77

La DEFINIZIONE egrave tautologica sono quelle mappe che si focalizzano su un particolare tema argomento set di dati

Semplificano ed eliminano molte caratteristiche delle mappe geografiche per concentrarsi su quelle piugrave rilevanti

Il loro SCOPO egrave quello di legare uno specifico set di dati alla loro posizione geografica e di visualizzare schemi di DISTRIBUZIONE SPAZIALE di una o piugrave grandezze

POSIZIONE LE MAPPE TEMATICHE

78

5 TIPI

Mappa a punti Mappa coropleta Mappa a simboli proporzionali Mappa isopleta Mappa del flusso Cartogrammi

TIPOLOGIE DI MAPPE TEMATICHE

79

MAPPA A PUNTI

Ersquo usata per rappresentare fenomeni discreti e il suo obiettivo egrave rivelare schemi di distribuzione di un fenomeno Es Mappa del colera di John Snow del 1854

80

MAPPA COROPLETALa tipologia piugrave comune Sono costruite attraverso lrsquouso di differenti sfumature di colore per rappresentare la proporzione di una certa grandezza in aree differenti Funzionanomeglio con dati derivati (percentuali rapporti) percheacute lrsquointensitagrave del colore egrave associatainconsciamente alla concentrazione di una variabile in unrsquoarea

1

23

81

vai al sito

82

MAPPA A SIMBOLI PROPORZIONALIQuesto tipo di mappa lavora meglio con dati grezzi non lavorati Utilizzano forme per di piugrave cerchi o quadrati scalate nelle dimensioni in relazione alla quantitagrave della variabile in un determinato punto

83

vai al sito

84

MAPPA ISOPLETACome la mappa coropleta utilizza le sfumature di un colore per mostrare la densitagrave di un fenomeno in una certa area Ciograve che la distingue egrave il fatto che i confini di ogni regione non sono determinati da limiti politici o amministrativi ma da linee di uguale valore chiamate ISOLINEE Es immagini dei trasmissioni meteo

85

MAPPA DEL FLUSSOQueste mappe rappresentano il movimento attraverso la mappa utilizzando linee dispessore proporzionale al valore mostrato Es Mappa sulla campagna militare di Napoleone in Russia

86

vai al sito

87

CARTOGRAMMIQueste mappe scalano le unitagrave enumerative (regioni paesi cittagrave) in modo proporzionale al valore a cui sono associate I cartogrammi sono di due tipi

CARTOGRAMMA CONTINUO i confini con le regioni vicine sono mantenuti ma questo causa distorsioni nella forma

CARTOGRAMMA NON CONTINUO le forme delle regioni mantengono la loro forma originaria percheacute le relazioni spaziali non sono rispettate

88

Mostrano la partecipazione di una parte rispetto al tutto

Codificano relazioni rapporti e percentuali Difetti difficoltagrave nel comparare piugrave torte difficoltagrave nel

giudicare le angolazioni

COMPOSIZIONE LE TORTE

1600

1500

21001700

500

500

700

1000

400

Imprese registrate del Comune di Grezzana per settore

Fonte C am era di c om m erc io di VeronaA gricolturaM anifatturaCos truz ioniCom m erc ioTrasporto e m agazz inaggioA lloggio e ris toraz ioneim m obiliareserviz ialtro

89

COMPOSIZIONE TREEMAP (O MOSAIC GRAPH)

vai al sito

90

VALORI ASSOLUTI VS VALORI RELATIVI

91

Nel mondo dellrsquoinfografica e della visualizzazione crsquoegrave sempre stato uno scontro di fondo tra chi predilige un approccio razionale e scientifico che ponga lrsquoaccento sulla funzionalitagrave e coloro che si considerano laquoartistiraquo e danno maggior enfasi agli aspetti emotivi ed estetici

Edward Tufte vs Nigel Holmes

INGEGNERI VS DESIGNER

92

Per Tufte un progetto di visual design egrave valido ed efficiente se comunica molto con poco

Lrsquoeccellenza grafica consiste in idee complesse comunicate con chiarezza precisione ed efficienza

Lrsquoeccellenza grafica egrave ciograve che offre al lettore il numero maggiore di idee nel minor tempo con la minor quantitagrave di inchiostro e nello spazio piugrave limitato

MINIMALISMO ED EFFICIENZA

93

RAPPORTO DATA-INK

94

RAPPORTO DATA-INK

95

Il Chartjunk sono le illustrazioni e le immagini che corredano e riempiono il grafico distogliendo lrsquoattenzione dai dati

laquoLa decorazione interna dei grafici genera molto inchiostro che non racconta niente di nuovo al lettore I fautori del chartjunk immaginano che i numeri e i dettagli siano noiosi barbosi e tediosi e che necessitano di ornamenti per vivacizzarsi La decorazione cosmetica che spesso distorce i dati non compenseragrave mai una carenza di base nei contenutiraquo

CHARTJUNK

96

CHARTJUNK

97

Lrsquoaffermazione che una maggiore efficienza ndashla minor quantitagrave di risorse visive per trasmettere il maggior volume di contenuti possibile- faciliti sempre la comprensione egrave discutibile

Studio Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts

Scopo della ricerca era verificare se gli studenti interpretassero la versione ridotta meglio e piugrave velocemente di quella piugrave ingombra di decorazioni

USEFUL JUNK

98

Studio su 20 studenti ognuno dei quali ha letto quattro vecchi grafici di Nigel Holmes e le corrispondenti versioni minimaliste disegnate dai ricercatori

USEFUL JUNK

99

3 FASI

Tracciamento dello sguardo

Questionario sui contenuti dei grafici (argomento centrale variabili mostrate cambiamenti mostrati)

Testare la capacitagrave di ricordare ciascun grafico a breve e a lungo termine

USEFUL JUNK

100

INFOGRAFICA E VISUALIZZAZIONE

101

Ersquo il paradigma della presentazione mondo ANALOGICO

Arte di raccontare nuove storie a partire dai dati utilizzando gli strumenti del graphic design forme illustrazioni pittogrammi grafici e foto

Racconta la storia che lrsquoinfografico vuole raccontare In questo caso lrsquoinfografico agisce da giornalista che visualizza la prova di quello che sostiene nel suo articolo

INFOGRAFICA

102

Chiamata anche Information Visualization o Infovis

Ersquo il paradigma dellrsquoesplorazione mondo DIGITALE

Lrsquouso di rappresentazioni visive interattive su supporto informatico per ampliare la cognizione

Personalizzazione dei contenuti il grafico interattivo reagisce alle azioni di chi lo usa e al cambiamento nel tempo dei dati che lo compongono

VISUALIZZAZIONE DEI DATI

103

INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE

104

Inventati da Otto Neurath nel 1925

ISOTYPE International System of Typographic Picture Education

Ersquo un linguaggio universale basato sui pittogrammi i cui scopi erano lrsquoumanizzazione della conoscenza e il superamento delle barriere culturali

Voleva dimostrare lrsquoidea che il pensiero astratto e matematico poteva essere trasmesso alle persone in modo indipendente dal loro contesto sociale culturale ed economico

I PITTOGRAMMI

105

INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE

vai al grafico

106

La qualitagrave principale delle visualizzazioni delle informazioni

Possibilitagrave per il lettore di modificare in modo limitato la struttura e i grafici che compongono la visualizzazione in relazione a quello che desidera ricercare e visualizzare

INTERATTIVITArsquo

107

Visibilitagrave

Feedback

Vincoli

Uniformitagrave

PRINCIPI GRAFICI DELLrsquoINTERATTIVITArsquo

108

Piugrave egrave visibile la funzionalitagrave di un oggetto piugrave facile saragrave per gli utenti crearsi un modello mentale di ciograve che possono ricavarne

Rendere visibili gli oggetti importanti o cliccabili

Donrsquot make me thinK usare un sistema interattivo deve essere ovvio e autoevidente

VISIBILITArsquo

109

VISIBILITArsquo

Assomigliano a dei pulsanti

La loro funzionalitagrave egrave ovvia

La freccia egrave il modo piugrave efficace se vogliamo che si capisca inmaniera intuitiva cosa accade se ci si clicca sopra

110

Per ogni azione deve corrispondere una reazione Il sistema risponde a un input dellrsquoutente

confermandogli che la sua azione egrave andata a buon fine Vale sia per gli oggetti fisici che digitali

FEEDBACK

Esempio New York Times

111

Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare

Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione

Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT

VINCOLI

112

Mantenere la struttura principale uguale

Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi

Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina

Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni

UNIFORMITArsquo

113

UNIFORMITArsquo

114

Il mantra della ricerca delle informazioni visive

laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo

Ben Shneiderman 1996

Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne

una lettura propria

COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

115

Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse

Zoom

Apertura e chiusura esempio

Classificare e riordinare

Ricercare

TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE

116

Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave

Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati

Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private

Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

117

Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico

Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

118

ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013

VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013

BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010

RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007

KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010

KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010

MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004

S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010

SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013

ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013

ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006

BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE

  • Tesi di laurea in scienze della comunicazione
  • Contenuto della tesi
  • Dati
  • Espansione dei dati
  • Slide 5
  • Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
  • Esempi Di Datizzazione
  • Open Data
  • Tim Berners-Lee
  • Il Formato Degli Open Data
  • Tipologie di Dati
  • Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
  • Come Trasformare I Dati In Informazione
  • LrsquoUso Della Tabella
  • Codifica Visuale Dei Dati
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • La Percezione Visiva
  • Visione Foveale E Periferica
  • Visione Foveale E Periferica (2)
  • Da Cosa Siamo Attratti
  • Il Cervello Che Completa
  • Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
  • Psicologia Della Gestalt
  • Slide 32
  • Psicologia Della Gestalt (2)
  • Vicinanza
  • Vicinanza (2)
  • Il Design Modulare
  • Somiglianza
  • Connessione
  • Chiusura
  • La Scelta Della Forma Grafica
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
  • La Percezione Delle Aree
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Le Aree sono sempre sbagliate
  • Vaccine-Preventable Outbreaks
  • Slide 50
  • Forma E Funzione
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Forma E Funzione (2)
  • Slide 55
  • Forma E Funzione (3)
  • Forma E Funzione (4)
  • Slide 58
  • Forma E Funzione (5)
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Grafici
  • Comparazione Grafico A Linee
  • Comparazione Grafico A Linee (2)
  • Comparazione Grafico A Barre
  • Altezza Per Comparare
  • Varianti Barre in Pila E Area Graphs
  • Stream graph
  • Comparazione Small Multiples
  • Comparazione Small Multiples (2)
  • Comparazione Diagramma Polare
  • Comparazione Le Facce di Chernoff
  • Comparazione Grafici radar
  • Relazione Scatter Plot
  • Relazione Grafico A Bolle
  • Distribuzione Istogramma
  • Posizione Le Mappe Tematiche
  • Tipologie Di Mappe Tematiche
  • Mappa A Punti
  • Mappa Coropleta
  • Slide 81
  • Mappa A Simboli Proporzionali
  • Slide 83
  • Mappa Isopleta
  • Mappa del Flusso
  • Slide 86
  • Cartogrammi
  • Composizione Le Torte
  • Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
  • Valori Assoluti vs Valori Relativi
  • Ingegneri vs Designer
  • Minimalismo Ed Efficienza
  • Rapporto Data-Ink
  • Rapporto Data-Ink (2)
  • Chartjunk
  • Chartjunk (2)
  • Useful Junk
  • Useful Junk (2)
  • Useful Junk (3)
  • Infografica e Visualizzazione
  • Infografica
  • Visualizzazione Dei Dati
  • Slide 103
  • I Pittogrammi
  • Slide 105
  • Interattivitarsquo
  • Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
  • Visibilitarsquo
  • Visibilitarsquo (2)
  • Feedback
  • Vincoli
  • Uniformitarsquo
  • Uniformitarsquo (2)
  • Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
  • Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
  • Visualizzazioni Interattive
  • Visualizzazioni Interattive (2)
  • Bibliografia Principale
Page 70: Presentazione lezione

70

COMPARAZIONE SMALL MULTIPLES

71

Chiamato anche coxcomb (cresta di gallo) per la sua forma

Inventato da Florence Nightingalenel 1858 come aiuto per descrivere la sua esperienza nella guerra in Crimea

Dimostra come le cause della morte sono maggiormente dovute alla scarsa igiene e sovraffollamento degli ospedali rispetto alle ferite da guerra

COMPARAZIONE DIAGRAMMA POLARE

per una visione interattiva

72

Utilizzato per rappresentare dati multidimensionali Questi grafici collegano i dati alle caratteristiche facciali

qualcosa che noi comprendiamo molto bene I diversi valori dei dati sono abbinati alle caratteristiche del volto per esempio la larghezza della faccia il livello delle orecchie la lunghezza o la curvatura della bocca la lunghezza del naso ecc

COMPARAZIONE LE FACCE DI CHERNOFF

73

COMPARAZIONE GRAFICI RADAR

74

Ersquo utilizzato per mettere in relazione due variabili I dati sono visualizzati come una collezione di punti ciascuno con una

posizione sullrsquoasse verticale e una sullrsquoasse verticale Le variabili sono correlate Direttamente o indirettamente proporzionali

RELAZIONE SCATTER PLOT

75

Per codificare piugrave variabili fino a quattro (2+2) si variano le dimensioni dei punti e il loro colore

RELAZIONE GRAFICO A BOLLE

Gapminder wwwbitly1fkfenH

76

Lrsquoistogramma egrave lo strumento piugrave efficace per la rappresentazione grafica della distribuzione in classe di un fenomeno continuo

DISTRIBUZIONE ISTOGRAMMA

77

La DEFINIZIONE egrave tautologica sono quelle mappe che si focalizzano su un particolare tema argomento set di dati

Semplificano ed eliminano molte caratteristiche delle mappe geografiche per concentrarsi su quelle piugrave rilevanti

Il loro SCOPO egrave quello di legare uno specifico set di dati alla loro posizione geografica e di visualizzare schemi di DISTRIBUZIONE SPAZIALE di una o piugrave grandezze

POSIZIONE LE MAPPE TEMATICHE

78

5 TIPI

Mappa a punti Mappa coropleta Mappa a simboli proporzionali Mappa isopleta Mappa del flusso Cartogrammi

TIPOLOGIE DI MAPPE TEMATICHE

79

MAPPA A PUNTI

Ersquo usata per rappresentare fenomeni discreti e il suo obiettivo egrave rivelare schemi di distribuzione di un fenomeno Es Mappa del colera di John Snow del 1854

80

MAPPA COROPLETALa tipologia piugrave comune Sono costruite attraverso lrsquouso di differenti sfumature di colore per rappresentare la proporzione di una certa grandezza in aree differenti Funzionanomeglio con dati derivati (percentuali rapporti) percheacute lrsquointensitagrave del colore egrave associatainconsciamente alla concentrazione di una variabile in unrsquoarea

1

23

81

vai al sito

82

MAPPA A SIMBOLI PROPORZIONALIQuesto tipo di mappa lavora meglio con dati grezzi non lavorati Utilizzano forme per di piugrave cerchi o quadrati scalate nelle dimensioni in relazione alla quantitagrave della variabile in un determinato punto

83

vai al sito

84

MAPPA ISOPLETACome la mappa coropleta utilizza le sfumature di un colore per mostrare la densitagrave di un fenomeno in una certa area Ciograve che la distingue egrave il fatto che i confini di ogni regione non sono determinati da limiti politici o amministrativi ma da linee di uguale valore chiamate ISOLINEE Es immagini dei trasmissioni meteo

85

MAPPA DEL FLUSSOQueste mappe rappresentano il movimento attraverso la mappa utilizzando linee dispessore proporzionale al valore mostrato Es Mappa sulla campagna militare di Napoleone in Russia

86

vai al sito

87

CARTOGRAMMIQueste mappe scalano le unitagrave enumerative (regioni paesi cittagrave) in modo proporzionale al valore a cui sono associate I cartogrammi sono di due tipi

CARTOGRAMMA CONTINUO i confini con le regioni vicine sono mantenuti ma questo causa distorsioni nella forma

CARTOGRAMMA NON CONTINUO le forme delle regioni mantengono la loro forma originaria percheacute le relazioni spaziali non sono rispettate

88

Mostrano la partecipazione di una parte rispetto al tutto

Codificano relazioni rapporti e percentuali Difetti difficoltagrave nel comparare piugrave torte difficoltagrave nel

giudicare le angolazioni

COMPOSIZIONE LE TORTE

1600

1500

21001700

500

500

700

1000

400

Imprese registrate del Comune di Grezzana per settore

Fonte C am era di c om m erc io di VeronaA gricolturaM anifatturaCos truz ioniCom m erc ioTrasporto e m agazz inaggioA lloggio e ris toraz ioneim m obiliareserviz ialtro

89

COMPOSIZIONE TREEMAP (O MOSAIC GRAPH)

vai al sito

90

VALORI ASSOLUTI VS VALORI RELATIVI

91

Nel mondo dellrsquoinfografica e della visualizzazione crsquoegrave sempre stato uno scontro di fondo tra chi predilige un approccio razionale e scientifico che ponga lrsquoaccento sulla funzionalitagrave e coloro che si considerano laquoartistiraquo e danno maggior enfasi agli aspetti emotivi ed estetici

Edward Tufte vs Nigel Holmes

INGEGNERI VS DESIGNER

92

Per Tufte un progetto di visual design egrave valido ed efficiente se comunica molto con poco

Lrsquoeccellenza grafica consiste in idee complesse comunicate con chiarezza precisione ed efficienza

Lrsquoeccellenza grafica egrave ciograve che offre al lettore il numero maggiore di idee nel minor tempo con la minor quantitagrave di inchiostro e nello spazio piugrave limitato

MINIMALISMO ED EFFICIENZA

93

RAPPORTO DATA-INK

94

RAPPORTO DATA-INK

95

Il Chartjunk sono le illustrazioni e le immagini che corredano e riempiono il grafico distogliendo lrsquoattenzione dai dati

laquoLa decorazione interna dei grafici genera molto inchiostro che non racconta niente di nuovo al lettore I fautori del chartjunk immaginano che i numeri e i dettagli siano noiosi barbosi e tediosi e che necessitano di ornamenti per vivacizzarsi La decorazione cosmetica che spesso distorce i dati non compenseragrave mai una carenza di base nei contenutiraquo

CHARTJUNK

96

CHARTJUNK

97

Lrsquoaffermazione che una maggiore efficienza ndashla minor quantitagrave di risorse visive per trasmettere il maggior volume di contenuti possibile- faciliti sempre la comprensione egrave discutibile

Studio Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts

Scopo della ricerca era verificare se gli studenti interpretassero la versione ridotta meglio e piugrave velocemente di quella piugrave ingombra di decorazioni

USEFUL JUNK

98

Studio su 20 studenti ognuno dei quali ha letto quattro vecchi grafici di Nigel Holmes e le corrispondenti versioni minimaliste disegnate dai ricercatori

USEFUL JUNK

99

3 FASI

Tracciamento dello sguardo

Questionario sui contenuti dei grafici (argomento centrale variabili mostrate cambiamenti mostrati)

Testare la capacitagrave di ricordare ciascun grafico a breve e a lungo termine

USEFUL JUNK

100

INFOGRAFICA E VISUALIZZAZIONE

101

Ersquo il paradigma della presentazione mondo ANALOGICO

Arte di raccontare nuove storie a partire dai dati utilizzando gli strumenti del graphic design forme illustrazioni pittogrammi grafici e foto

Racconta la storia che lrsquoinfografico vuole raccontare In questo caso lrsquoinfografico agisce da giornalista che visualizza la prova di quello che sostiene nel suo articolo

INFOGRAFICA

102

Chiamata anche Information Visualization o Infovis

Ersquo il paradigma dellrsquoesplorazione mondo DIGITALE

Lrsquouso di rappresentazioni visive interattive su supporto informatico per ampliare la cognizione

Personalizzazione dei contenuti il grafico interattivo reagisce alle azioni di chi lo usa e al cambiamento nel tempo dei dati che lo compongono

VISUALIZZAZIONE DEI DATI

103

INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE

104

Inventati da Otto Neurath nel 1925

ISOTYPE International System of Typographic Picture Education

Ersquo un linguaggio universale basato sui pittogrammi i cui scopi erano lrsquoumanizzazione della conoscenza e il superamento delle barriere culturali

Voleva dimostrare lrsquoidea che il pensiero astratto e matematico poteva essere trasmesso alle persone in modo indipendente dal loro contesto sociale culturale ed economico

I PITTOGRAMMI

105

INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE

vai al grafico

106

La qualitagrave principale delle visualizzazioni delle informazioni

Possibilitagrave per il lettore di modificare in modo limitato la struttura e i grafici che compongono la visualizzazione in relazione a quello che desidera ricercare e visualizzare

INTERATTIVITArsquo

107

Visibilitagrave

Feedback

Vincoli

Uniformitagrave

PRINCIPI GRAFICI DELLrsquoINTERATTIVITArsquo

108

Piugrave egrave visibile la funzionalitagrave di un oggetto piugrave facile saragrave per gli utenti crearsi un modello mentale di ciograve che possono ricavarne

Rendere visibili gli oggetti importanti o cliccabili

Donrsquot make me thinK usare un sistema interattivo deve essere ovvio e autoevidente

VISIBILITArsquo

109

VISIBILITArsquo

Assomigliano a dei pulsanti

La loro funzionalitagrave egrave ovvia

La freccia egrave il modo piugrave efficace se vogliamo che si capisca inmaniera intuitiva cosa accade se ci si clicca sopra

110

Per ogni azione deve corrispondere una reazione Il sistema risponde a un input dellrsquoutente

confermandogli che la sua azione egrave andata a buon fine Vale sia per gli oggetti fisici che digitali

FEEDBACK

Esempio New York Times

111

Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare

Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione

Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT

VINCOLI

112

Mantenere la struttura principale uguale

Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi

Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina

Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni

UNIFORMITArsquo

113

UNIFORMITArsquo

114

Il mantra della ricerca delle informazioni visive

laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo

Ben Shneiderman 1996

Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne

una lettura propria

COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

115

Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse

Zoom

Apertura e chiusura esempio

Classificare e riordinare

Ricercare

TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE

116

Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave

Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati

Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private

Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

117

Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico

Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

118

ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013

VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013

BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010

RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007

KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010

KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010

MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004

S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010

SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013

ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013

ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006

BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE

  • Tesi di laurea in scienze della comunicazione
  • Contenuto della tesi
  • Dati
  • Espansione dei dati
  • Slide 5
  • Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
  • Esempi Di Datizzazione
  • Open Data
  • Tim Berners-Lee
  • Il Formato Degli Open Data
  • Tipologie di Dati
  • Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
  • Come Trasformare I Dati In Informazione
  • LrsquoUso Della Tabella
  • Codifica Visuale Dei Dati
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • La Percezione Visiva
  • Visione Foveale E Periferica
  • Visione Foveale E Periferica (2)
  • Da Cosa Siamo Attratti
  • Il Cervello Che Completa
  • Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
  • Psicologia Della Gestalt
  • Slide 32
  • Psicologia Della Gestalt (2)
  • Vicinanza
  • Vicinanza (2)
  • Il Design Modulare
  • Somiglianza
  • Connessione
  • Chiusura
  • La Scelta Della Forma Grafica
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
  • La Percezione Delle Aree
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Le Aree sono sempre sbagliate
  • Vaccine-Preventable Outbreaks
  • Slide 50
  • Forma E Funzione
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Forma E Funzione (2)
  • Slide 55
  • Forma E Funzione (3)
  • Forma E Funzione (4)
  • Slide 58
  • Forma E Funzione (5)
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Grafici
  • Comparazione Grafico A Linee
  • Comparazione Grafico A Linee (2)
  • Comparazione Grafico A Barre
  • Altezza Per Comparare
  • Varianti Barre in Pila E Area Graphs
  • Stream graph
  • Comparazione Small Multiples
  • Comparazione Small Multiples (2)
  • Comparazione Diagramma Polare
  • Comparazione Le Facce di Chernoff
  • Comparazione Grafici radar
  • Relazione Scatter Plot
  • Relazione Grafico A Bolle
  • Distribuzione Istogramma
  • Posizione Le Mappe Tematiche
  • Tipologie Di Mappe Tematiche
  • Mappa A Punti
  • Mappa Coropleta
  • Slide 81
  • Mappa A Simboli Proporzionali
  • Slide 83
  • Mappa Isopleta
  • Mappa del Flusso
  • Slide 86
  • Cartogrammi
  • Composizione Le Torte
  • Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
  • Valori Assoluti vs Valori Relativi
  • Ingegneri vs Designer
  • Minimalismo Ed Efficienza
  • Rapporto Data-Ink
  • Rapporto Data-Ink (2)
  • Chartjunk
  • Chartjunk (2)
  • Useful Junk
  • Useful Junk (2)
  • Useful Junk (3)
  • Infografica e Visualizzazione
  • Infografica
  • Visualizzazione Dei Dati
  • Slide 103
  • I Pittogrammi
  • Slide 105
  • Interattivitarsquo
  • Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
  • Visibilitarsquo
  • Visibilitarsquo (2)
  • Feedback
  • Vincoli
  • Uniformitarsquo
  • Uniformitarsquo (2)
  • Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
  • Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
  • Visualizzazioni Interattive
  • Visualizzazioni Interattive (2)
  • Bibliografia Principale
Page 71: Presentazione lezione

71

Chiamato anche coxcomb (cresta di gallo) per la sua forma

Inventato da Florence Nightingalenel 1858 come aiuto per descrivere la sua esperienza nella guerra in Crimea

Dimostra come le cause della morte sono maggiormente dovute alla scarsa igiene e sovraffollamento degli ospedali rispetto alle ferite da guerra

COMPARAZIONE DIAGRAMMA POLARE

per una visione interattiva

72

Utilizzato per rappresentare dati multidimensionali Questi grafici collegano i dati alle caratteristiche facciali

qualcosa che noi comprendiamo molto bene I diversi valori dei dati sono abbinati alle caratteristiche del volto per esempio la larghezza della faccia il livello delle orecchie la lunghezza o la curvatura della bocca la lunghezza del naso ecc

COMPARAZIONE LE FACCE DI CHERNOFF

73

COMPARAZIONE GRAFICI RADAR

74

Ersquo utilizzato per mettere in relazione due variabili I dati sono visualizzati come una collezione di punti ciascuno con una

posizione sullrsquoasse verticale e una sullrsquoasse verticale Le variabili sono correlate Direttamente o indirettamente proporzionali

RELAZIONE SCATTER PLOT

75

Per codificare piugrave variabili fino a quattro (2+2) si variano le dimensioni dei punti e il loro colore

RELAZIONE GRAFICO A BOLLE

Gapminder wwwbitly1fkfenH

76

Lrsquoistogramma egrave lo strumento piugrave efficace per la rappresentazione grafica della distribuzione in classe di un fenomeno continuo

DISTRIBUZIONE ISTOGRAMMA

77

La DEFINIZIONE egrave tautologica sono quelle mappe che si focalizzano su un particolare tema argomento set di dati

Semplificano ed eliminano molte caratteristiche delle mappe geografiche per concentrarsi su quelle piugrave rilevanti

Il loro SCOPO egrave quello di legare uno specifico set di dati alla loro posizione geografica e di visualizzare schemi di DISTRIBUZIONE SPAZIALE di una o piugrave grandezze

POSIZIONE LE MAPPE TEMATICHE

78

5 TIPI

Mappa a punti Mappa coropleta Mappa a simboli proporzionali Mappa isopleta Mappa del flusso Cartogrammi

TIPOLOGIE DI MAPPE TEMATICHE

79

MAPPA A PUNTI

Ersquo usata per rappresentare fenomeni discreti e il suo obiettivo egrave rivelare schemi di distribuzione di un fenomeno Es Mappa del colera di John Snow del 1854

80

MAPPA COROPLETALa tipologia piugrave comune Sono costruite attraverso lrsquouso di differenti sfumature di colore per rappresentare la proporzione di una certa grandezza in aree differenti Funzionanomeglio con dati derivati (percentuali rapporti) percheacute lrsquointensitagrave del colore egrave associatainconsciamente alla concentrazione di una variabile in unrsquoarea

1

23

81

vai al sito

82

MAPPA A SIMBOLI PROPORZIONALIQuesto tipo di mappa lavora meglio con dati grezzi non lavorati Utilizzano forme per di piugrave cerchi o quadrati scalate nelle dimensioni in relazione alla quantitagrave della variabile in un determinato punto

83

vai al sito

84

MAPPA ISOPLETACome la mappa coropleta utilizza le sfumature di un colore per mostrare la densitagrave di un fenomeno in una certa area Ciograve che la distingue egrave il fatto che i confini di ogni regione non sono determinati da limiti politici o amministrativi ma da linee di uguale valore chiamate ISOLINEE Es immagini dei trasmissioni meteo

85

MAPPA DEL FLUSSOQueste mappe rappresentano il movimento attraverso la mappa utilizzando linee dispessore proporzionale al valore mostrato Es Mappa sulla campagna militare di Napoleone in Russia

86

vai al sito

87

CARTOGRAMMIQueste mappe scalano le unitagrave enumerative (regioni paesi cittagrave) in modo proporzionale al valore a cui sono associate I cartogrammi sono di due tipi

CARTOGRAMMA CONTINUO i confini con le regioni vicine sono mantenuti ma questo causa distorsioni nella forma

CARTOGRAMMA NON CONTINUO le forme delle regioni mantengono la loro forma originaria percheacute le relazioni spaziali non sono rispettate

88

Mostrano la partecipazione di una parte rispetto al tutto

Codificano relazioni rapporti e percentuali Difetti difficoltagrave nel comparare piugrave torte difficoltagrave nel

giudicare le angolazioni

COMPOSIZIONE LE TORTE

1600

1500

21001700

500

500

700

1000

400

Imprese registrate del Comune di Grezzana per settore

Fonte C am era di c om m erc io di VeronaA gricolturaM anifatturaCos truz ioniCom m erc ioTrasporto e m agazz inaggioA lloggio e ris toraz ioneim m obiliareserviz ialtro

89

COMPOSIZIONE TREEMAP (O MOSAIC GRAPH)

vai al sito

90

VALORI ASSOLUTI VS VALORI RELATIVI

91

Nel mondo dellrsquoinfografica e della visualizzazione crsquoegrave sempre stato uno scontro di fondo tra chi predilige un approccio razionale e scientifico che ponga lrsquoaccento sulla funzionalitagrave e coloro che si considerano laquoartistiraquo e danno maggior enfasi agli aspetti emotivi ed estetici

Edward Tufte vs Nigel Holmes

INGEGNERI VS DESIGNER

92

Per Tufte un progetto di visual design egrave valido ed efficiente se comunica molto con poco

Lrsquoeccellenza grafica consiste in idee complesse comunicate con chiarezza precisione ed efficienza

Lrsquoeccellenza grafica egrave ciograve che offre al lettore il numero maggiore di idee nel minor tempo con la minor quantitagrave di inchiostro e nello spazio piugrave limitato

MINIMALISMO ED EFFICIENZA

93

RAPPORTO DATA-INK

94

RAPPORTO DATA-INK

95

Il Chartjunk sono le illustrazioni e le immagini che corredano e riempiono il grafico distogliendo lrsquoattenzione dai dati

laquoLa decorazione interna dei grafici genera molto inchiostro che non racconta niente di nuovo al lettore I fautori del chartjunk immaginano che i numeri e i dettagli siano noiosi barbosi e tediosi e che necessitano di ornamenti per vivacizzarsi La decorazione cosmetica che spesso distorce i dati non compenseragrave mai una carenza di base nei contenutiraquo

CHARTJUNK

96

CHARTJUNK

97

Lrsquoaffermazione che una maggiore efficienza ndashla minor quantitagrave di risorse visive per trasmettere il maggior volume di contenuti possibile- faciliti sempre la comprensione egrave discutibile

Studio Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts

Scopo della ricerca era verificare se gli studenti interpretassero la versione ridotta meglio e piugrave velocemente di quella piugrave ingombra di decorazioni

USEFUL JUNK

98

Studio su 20 studenti ognuno dei quali ha letto quattro vecchi grafici di Nigel Holmes e le corrispondenti versioni minimaliste disegnate dai ricercatori

USEFUL JUNK

99

3 FASI

Tracciamento dello sguardo

Questionario sui contenuti dei grafici (argomento centrale variabili mostrate cambiamenti mostrati)

Testare la capacitagrave di ricordare ciascun grafico a breve e a lungo termine

USEFUL JUNK

100

INFOGRAFICA E VISUALIZZAZIONE

101

Ersquo il paradigma della presentazione mondo ANALOGICO

Arte di raccontare nuove storie a partire dai dati utilizzando gli strumenti del graphic design forme illustrazioni pittogrammi grafici e foto

Racconta la storia che lrsquoinfografico vuole raccontare In questo caso lrsquoinfografico agisce da giornalista che visualizza la prova di quello che sostiene nel suo articolo

INFOGRAFICA

102

Chiamata anche Information Visualization o Infovis

Ersquo il paradigma dellrsquoesplorazione mondo DIGITALE

Lrsquouso di rappresentazioni visive interattive su supporto informatico per ampliare la cognizione

Personalizzazione dei contenuti il grafico interattivo reagisce alle azioni di chi lo usa e al cambiamento nel tempo dei dati che lo compongono

VISUALIZZAZIONE DEI DATI

103

INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE

104

Inventati da Otto Neurath nel 1925

ISOTYPE International System of Typographic Picture Education

Ersquo un linguaggio universale basato sui pittogrammi i cui scopi erano lrsquoumanizzazione della conoscenza e il superamento delle barriere culturali

Voleva dimostrare lrsquoidea che il pensiero astratto e matematico poteva essere trasmesso alle persone in modo indipendente dal loro contesto sociale culturale ed economico

I PITTOGRAMMI

105

INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE

vai al grafico

106

La qualitagrave principale delle visualizzazioni delle informazioni

Possibilitagrave per il lettore di modificare in modo limitato la struttura e i grafici che compongono la visualizzazione in relazione a quello che desidera ricercare e visualizzare

INTERATTIVITArsquo

107

Visibilitagrave

Feedback

Vincoli

Uniformitagrave

PRINCIPI GRAFICI DELLrsquoINTERATTIVITArsquo

108

Piugrave egrave visibile la funzionalitagrave di un oggetto piugrave facile saragrave per gli utenti crearsi un modello mentale di ciograve che possono ricavarne

Rendere visibili gli oggetti importanti o cliccabili

Donrsquot make me thinK usare un sistema interattivo deve essere ovvio e autoevidente

VISIBILITArsquo

109

VISIBILITArsquo

Assomigliano a dei pulsanti

La loro funzionalitagrave egrave ovvia

La freccia egrave il modo piugrave efficace se vogliamo che si capisca inmaniera intuitiva cosa accade se ci si clicca sopra

110

Per ogni azione deve corrispondere una reazione Il sistema risponde a un input dellrsquoutente

confermandogli che la sua azione egrave andata a buon fine Vale sia per gli oggetti fisici che digitali

FEEDBACK

Esempio New York Times

111

Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare

Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione

Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT

VINCOLI

112

Mantenere la struttura principale uguale

Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi

Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina

Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni

UNIFORMITArsquo

113

UNIFORMITArsquo

114

Il mantra della ricerca delle informazioni visive

laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo

Ben Shneiderman 1996

Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne

una lettura propria

COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

115

Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse

Zoom

Apertura e chiusura esempio

Classificare e riordinare

Ricercare

TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE

116

Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave

Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati

Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private

Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

117

Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico

Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

118

ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013

VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013

BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010

RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007

KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010

KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010

MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004

S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010

SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013

ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013

ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006

BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE

  • Tesi di laurea in scienze della comunicazione
  • Contenuto della tesi
  • Dati
  • Espansione dei dati
  • Slide 5
  • Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
  • Esempi Di Datizzazione
  • Open Data
  • Tim Berners-Lee
  • Il Formato Degli Open Data
  • Tipologie di Dati
  • Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
  • Come Trasformare I Dati In Informazione
  • LrsquoUso Della Tabella
  • Codifica Visuale Dei Dati
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • La Percezione Visiva
  • Visione Foveale E Periferica
  • Visione Foveale E Periferica (2)
  • Da Cosa Siamo Attratti
  • Il Cervello Che Completa
  • Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
  • Psicologia Della Gestalt
  • Slide 32
  • Psicologia Della Gestalt (2)
  • Vicinanza
  • Vicinanza (2)
  • Il Design Modulare
  • Somiglianza
  • Connessione
  • Chiusura
  • La Scelta Della Forma Grafica
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
  • La Percezione Delle Aree
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Le Aree sono sempre sbagliate
  • Vaccine-Preventable Outbreaks
  • Slide 50
  • Forma E Funzione
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Forma E Funzione (2)
  • Slide 55
  • Forma E Funzione (3)
  • Forma E Funzione (4)
  • Slide 58
  • Forma E Funzione (5)
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Grafici
  • Comparazione Grafico A Linee
  • Comparazione Grafico A Linee (2)
  • Comparazione Grafico A Barre
  • Altezza Per Comparare
  • Varianti Barre in Pila E Area Graphs
  • Stream graph
  • Comparazione Small Multiples
  • Comparazione Small Multiples (2)
  • Comparazione Diagramma Polare
  • Comparazione Le Facce di Chernoff
  • Comparazione Grafici radar
  • Relazione Scatter Plot
  • Relazione Grafico A Bolle
  • Distribuzione Istogramma
  • Posizione Le Mappe Tematiche
  • Tipologie Di Mappe Tematiche
  • Mappa A Punti
  • Mappa Coropleta
  • Slide 81
  • Mappa A Simboli Proporzionali
  • Slide 83
  • Mappa Isopleta
  • Mappa del Flusso
  • Slide 86
  • Cartogrammi
  • Composizione Le Torte
  • Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
  • Valori Assoluti vs Valori Relativi
  • Ingegneri vs Designer
  • Minimalismo Ed Efficienza
  • Rapporto Data-Ink
  • Rapporto Data-Ink (2)
  • Chartjunk
  • Chartjunk (2)
  • Useful Junk
  • Useful Junk (2)
  • Useful Junk (3)
  • Infografica e Visualizzazione
  • Infografica
  • Visualizzazione Dei Dati
  • Slide 103
  • I Pittogrammi
  • Slide 105
  • Interattivitarsquo
  • Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
  • Visibilitarsquo
  • Visibilitarsquo (2)
  • Feedback
  • Vincoli
  • Uniformitarsquo
  • Uniformitarsquo (2)
  • Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
  • Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
  • Visualizzazioni Interattive
  • Visualizzazioni Interattive (2)
  • Bibliografia Principale
Page 72: Presentazione lezione

72

Utilizzato per rappresentare dati multidimensionali Questi grafici collegano i dati alle caratteristiche facciali

qualcosa che noi comprendiamo molto bene I diversi valori dei dati sono abbinati alle caratteristiche del volto per esempio la larghezza della faccia il livello delle orecchie la lunghezza o la curvatura della bocca la lunghezza del naso ecc

COMPARAZIONE LE FACCE DI CHERNOFF

73

COMPARAZIONE GRAFICI RADAR

74

Ersquo utilizzato per mettere in relazione due variabili I dati sono visualizzati come una collezione di punti ciascuno con una

posizione sullrsquoasse verticale e una sullrsquoasse verticale Le variabili sono correlate Direttamente o indirettamente proporzionali

RELAZIONE SCATTER PLOT

75

Per codificare piugrave variabili fino a quattro (2+2) si variano le dimensioni dei punti e il loro colore

RELAZIONE GRAFICO A BOLLE

Gapminder wwwbitly1fkfenH

76

Lrsquoistogramma egrave lo strumento piugrave efficace per la rappresentazione grafica della distribuzione in classe di un fenomeno continuo

DISTRIBUZIONE ISTOGRAMMA

77

La DEFINIZIONE egrave tautologica sono quelle mappe che si focalizzano su un particolare tema argomento set di dati

Semplificano ed eliminano molte caratteristiche delle mappe geografiche per concentrarsi su quelle piugrave rilevanti

Il loro SCOPO egrave quello di legare uno specifico set di dati alla loro posizione geografica e di visualizzare schemi di DISTRIBUZIONE SPAZIALE di una o piugrave grandezze

POSIZIONE LE MAPPE TEMATICHE

78

5 TIPI

Mappa a punti Mappa coropleta Mappa a simboli proporzionali Mappa isopleta Mappa del flusso Cartogrammi

TIPOLOGIE DI MAPPE TEMATICHE

79

MAPPA A PUNTI

Ersquo usata per rappresentare fenomeni discreti e il suo obiettivo egrave rivelare schemi di distribuzione di un fenomeno Es Mappa del colera di John Snow del 1854

80

MAPPA COROPLETALa tipologia piugrave comune Sono costruite attraverso lrsquouso di differenti sfumature di colore per rappresentare la proporzione di una certa grandezza in aree differenti Funzionanomeglio con dati derivati (percentuali rapporti) percheacute lrsquointensitagrave del colore egrave associatainconsciamente alla concentrazione di una variabile in unrsquoarea

1

23

81

vai al sito

82

MAPPA A SIMBOLI PROPORZIONALIQuesto tipo di mappa lavora meglio con dati grezzi non lavorati Utilizzano forme per di piugrave cerchi o quadrati scalate nelle dimensioni in relazione alla quantitagrave della variabile in un determinato punto

83

vai al sito

84

MAPPA ISOPLETACome la mappa coropleta utilizza le sfumature di un colore per mostrare la densitagrave di un fenomeno in una certa area Ciograve che la distingue egrave il fatto che i confini di ogni regione non sono determinati da limiti politici o amministrativi ma da linee di uguale valore chiamate ISOLINEE Es immagini dei trasmissioni meteo

85

MAPPA DEL FLUSSOQueste mappe rappresentano il movimento attraverso la mappa utilizzando linee dispessore proporzionale al valore mostrato Es Mappa sulla campagna militare di Napoleone in Russia

86

vai al sito

87

CARTOGRAMMIQueste mappe scalano le unitagrave enumerative (regioni paesi cittagrave) in modo proporzionale al valore a cui sono associate I cartogrammi sono di due tipi

CARTOGRAMMA CONTINUO i confini con le regioni vicine sono mantenuti ma questo causa distorsioni nella forma

CARTOGRAMMA NON CONTINUO le forme delle regioni mantengono la loro forma originaria percheacute le relazioni spaziali non sono rispettate

88

Mostrano la partecipazione di una parte rispetto al tutto

Codificano relazioni rapporti e percentuali Difetti difficoltagrave nel comparare piugrave torte difficoltagrave nel

giudicare le angolazioni

COMPOSIZIONE LE TORTE

1600

1500

21001700

500

500

700

1000

400

Imprese registrate del Comune di Grezzana per settore

Fonte C am era di c om m erc io di VeronaA gricolturaM anifatturaCos truz ioniCom m erc ioTrasporto e m agazz inaggioA lloggio e ris toraz ioneim m obiliareserviz ialtro

89

COMPOSIZIONE TREEMAP (O MOSAIC GRAPH)

vai al sito

90

VALORI ASSOLUTI VS VALORI RELATIVI

91

Nel mondo dellrsquoinfografica e della visualizzazione crsquoegrave sempre stato uno scontro di fondo tra chi predilige un approccio razionale e scientifico che ponga lrsquoaccento sulla funzionalitagrave e coloro che si considerano laquoartistiraquo e danno maggior enfasi agli aspetti emotivi ed estetici

Edward Tufte vs Nigel Holmes

INGEGNERI VS DESIGNER

92

Per Tufte un progetto di visual design egrave valido ed efficiente se comunica molto con poco

Lrsquoeccellenza grafica consiste in idee complesse comunicate con chiarezza precisione ed efficienza

Lrsquoeccellenza grafica egrave ciograve che offre al lettore il numero maggiore di idee nel minor tempo con la minor quantitagrave di inchiostro e nello spazio piugrave limitato

MINIMALISMO ED EFFICIENZA

93

RAPPORTO DATA-INK

94

RAPPORTO DATA-INK

95

Il Chartjunk sono le illustrazioni e le immagini che corredano e riempiono il grafico distogliendo lrsquoattenzione dai dati

laquoLa decorazione interna dei grafici genera molto inchiostro che non racconta niente di nuovo al lettore I fautori del chartjunk immaginano che i numeri e i dettagli siano noiosi barbosi e tediosi e che necessitano di ornamenti per vivacizzarsi La decorazione cosmetica che spesso distorce i dati non compenseragrave mai una carenza di base nei contenutiraquo

CHARTJUNK

96

CHARTJUNK

97

Lrsquoaffermazione che una maggiore efficienza ndashla minor quantitagrave di risorse visive per trasmettere il maggior volume di contenuti possibile- faciliti sempre la comprensione egrave discutibile

Studio Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts

Scopo della ricerca era verificare se gli studenti interpretassero la versione ridotta meglio e piugrave velocemente di quella piugrave ingombra di decorazioni

USEFUL JUNK

98

Studio su 20 studenti ognuno dei quali ha letto quattro vecchi grafici di Nigel Holmes e le corrispondenti versioni minimaliste disegnate dai ricercatori

USEFUL JUNK

99

3 FASI

Tracciamento dello sguardo

Questionario sui contenuti dei grafici (argomento centrale variabili mostrate cambiamenti mostrati)

Testare la capacitagrave di ricordare ciascun grafico a breve e a lungo termine

USEFUL JUNK

100

INFOGRAFICA E VISUALIZZAZIONE

101

Ersquo il paradigma della presentazione mondo ANALOGICO

Arte di raccontare nuove storie a partire dai dati utilizzando gli strumenti del graphic design forme illustrazioni pittogrammi grafici e foto

Racconta la storia che lrsquoinfografico vuole raccontare In questo caso lrsquoinfografico agisce da giornalista che visualizza la prova di quello che sostiene nel suo articolo

INFOGRAFICA

102

Chiamata anche Information Visualization o Infovis

Ersquo il paradigma dellrsquoesplorazione mondo DIGITALE

Lrsquouso di rappresentazioni visive interattive su supporto informatico per ampliare la cognizione

Personalizzazione dei contenuti il grafico interattivo reagisce alle azioni di chi lo usa e al cambiamento nel tempo dei dati che lo compongono

VISUALIZZAZIONE DEI DATI

103

INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE

104

Inventati da Otto Neurath nel 1925

ISOTYPE International System of Typographic Picture Education

Ersquo un linguaggio universale basato sui pittogrammi i cui scopi erano lrsquoumanizzazione della conoscenza e il superamento delle barriere culturali

Voleva dimostrare lrsquoidea che il pensiero astratto e matematico poteva essere trasmesso alle persone in modo indipendente dal loro contesto sociale culturale ed economico

I PITTOGRAMMI

105

INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE

vai al grafico

106

La qualitagrave principale delle visualizzazioni delle informazioni

Possibilitagrave per il lettore di modificare in modo limitato la struttura e i grafici che compongono la visualizzazione in relazione a quello che desidera ricercare e visualizzare

INTERATTIVITArsquo

107

Visibilitagrave

Feedback

Vincoli

Uniformitagrave

PRINCIPI GRAFICI DELLrsquoINTERATTIVITArsquo

108

Piugrave egrave visibile la funzionalitagrave di un oggetto piugrave facile saragrave per gli utenti crearsi un modello mentale di ciograve che possono ricavarne

Rendere visibili gli oggetti importanti o cliccabili

Donrsquot make me thinK usare un sistema interattivo deve essere ovvio e autoevidente

VISIBILITArsquo

109

VISIBILITArsquo

Assomigliano a dei pulsanti

La loro funzionalitagrave egrave ovvia

La freccia egrave il modo piugrave efficace se vogliamo che si capisca inmaniera intuitiva cosa accade se ci si clicca sopra

110

Per ogni azione deve corrispondere una reazione Il sistema risponde a un input dellrsquoutente

confermandogli che la sua azione egrave andata a buon fine Vale sia per gli oggetti fisici che digitali

FEEDBACK

Esempio New York Times

111

Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare

Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione

Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT

VINCOLI

112

Mantenere la struttura principale uguale

Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi

Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina

Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni

UNIFORMITArsquo

113

UNIFORMITArsquo

114

Il mantra della ricerca delle informazioni visive

laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo

Ben Shneiderman 1996

Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne

una lettura propria

COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

115

Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse

Zoom

Apertura e chiusura esempio

Classificare e riordinare

Ricercare

TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE

116

Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave

Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati

Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private

Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

117

Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico

Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

118

ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013

VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013

BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010

RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007

KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010

KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010

MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004

S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010

SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013

ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013

ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006

BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE

  • Tesi di laurea in scienze della comunicazione
  • Contenuto della tesi
  • Dati
  • Espansione dei dati
  • Slide 5
  • Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
  • Esempi Di Datizzazione
  • Open Data
  • Tim Berners-Lee
  • Il Formato Degli Open Data
  • Tipologie di Dati
  • Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
  • Come Trasformare I Dati In Informazione
  • LrsquoUso Della Tabella
  • Codifica Visuale Dei Dati
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • La Percezione Visiva
  • Visione Foveale E Periferica
  • Visione Foveale E Periferica (2)
  • Da Cosa Siamo Attratti
  • Il Cervello Che Completa
  • Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
  • Psicologia Della Gestalt
  • Slide 32
  • Psicologia Della Gestalt (2)
  • Vicinanza
  • Vicinanza (2)
  • Il Design Modulare
  • Somiglianza
  • Connessione
  • Chiusura
  • La Scelta Della Forma Grafica
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
  • La Percezione Delle Aree
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Le Aree sono sempre sbagliate
  • Vaccine-Preventable Outbreaks
  • Slide 50
  • Forma E Funzione
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Forma E Funzione (2)
  • Slide 55
  • Forma E Funzione (3)
  • Forma E Funzione (4)
  • Slide 58
  • Forma E Funzione (5)
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Grafici
  • Comparazione Grafico A Linee
  • Comparazione Grafico A Linee (2)
  • Comparazione Grafico A Barre
  • Altezza Per Comparare
  • Varianti Barre in Pila E Area Graphs
  • Stream graph
  • Comparazione Small Multiples
  • Comparazione Small Multiples (2)
  • Comparazione Diagramma Polare
  • Comparazione Le Facce di Chernoff
  • Comparazione Grafici radar
  • Relazione Scatter Plot
  • Relazione Grafico A Bolle
  • Distribuzione Istogramma
  • Posizione Le Mappe Tematiche
  • Tipologie Di Mappe Tematiche
  • Mappa A Punti
  • Mappa Coropleta
  • Slide 81
  • Mappa A Simboli Proporzionali
  • Slide 83
  • Mappa Isopleta
  • Mappa del Flusso
  • Slide 86
  • Cartogrammi
  • Composizione Le Torte
  • Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
  • Valori Assoluti vs Valori Relativi
  • Ingegneri vs Designer
  • Minimalismo Ed Efficienza
  • Rapporto Data-Ink
  • Rapporto Data-Ink (2)
  • Chartjunk
  • Chartjunk (2)
  • Useful Junk
  • Useful Junk (2)
  • Useful Junk (3)
  • Infografica e Visualizzazione
  • Infografica
  • Visualizzazione Dei Dati
  • Slide 103
  • I Pittogrammi
  • Slide 105
  • Interattivitarsquo
  • Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
  • Visibilitarsquo
  • Visibilitarsquo (2)
  • Feedback
  • Vincoli
  • Uniformitarsquo
  • Uniformitarsquo (2)
  • Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
  • Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
  • Visualizzazioni Interattive
  • Visualizzazioni Interattive (2)
  • Bibliografia Principale
Page 73: Presentazione lezione

73

COMPARAZIONE GRAFICI RADAR

74

Ersquo utilizzato per mettere in relazione due variabili I dati sono visualizzati come una collezione di punti ciascuno con una

posizione sullrsquoasse verticale e una sullrsquoasse verticale Le variabili sono correlate Direttamente o indirettamente proporzionali

RELAZIONE SCATTER PLOT

75

Per codificare piugrave variabili fino a quattro (2+2) si variano le dimensioni dei punti e il loro colore

RELAZIONE GRAFICO A BOLLE

Gapminder wwwbitly1fkfenH

76

Lrsquoistogramma egrave lo strumento piugrave efficace per la rappresentazione grafica della distribuzione in classe di un fenomeno continuo

DISTRIBUZIONE ISTOGRAMMA

77

La DEFINIZIONE egrave tautologica sono quelle mappe che si focalizzano su un particolare tema argomento set di dati

Semplificano ed eliminano molte caratteristiche delle mappe geografiche per concentrarsi su quelle piugrave rilevanti

Il loro SCOPO egrave quello di legare uno specifico set di dati alla loro posizione geografica e di visualizzare schemi di DISTRIBUZIONE SPAZIALE di una o piugrave grandezze

POSIZIONE LE MAPPE TEMATICHE

78

5 TIPI

Mappa a punti Mappa coropleta Mappa a simboli proporzionali Mappa isopleta Mappa del flusso Cartogrammi

TIPOLOGIE DI MAPPE TEMATICHE

79

MAPPA A PUNTI

Ersquo usata per rappresentare fenomeni discreti e il suo obiettivo egrave rivelare schemi di distribuzione di un fenomeno Es Mappa del colera di John Snow del 1854

80

MAPPA COROPLETALa tipologia piugrave comune Sono costruite attraverso lrsquouso di differenti sfumature di colore per rappresentare la proporzione di una certa grandezza in aree differenti Funzionanomeglio con dati derivati (percentuali rapporti) percheacute lrsquointensitagrave del colore egrave associatainconsciamente alla concentrazione di una variabile in unrsquoarea

1

23

81

vai al sito

82

MAPPA A SIMBOLI PROPORZIONALIQuesto tipo di mappa lavora meglio con dati grezzi non lavorati Utilizzano forme per di piugrave cerchi o quadrati scalate nelle dimensioni in relazione alla quantitagrave della variabile in un determinato punto

83

vai al sito

84

MAPPA ISOPLETACome la mappa coropleta utilizza le sfumature di un colore per mostrare la densitagrave di un fenomeno in una certa area Ciograve che la distingue egrave il fatto che i confini di ogni regione non sono determinati da limiti politici o amministrativi ma da linee di uguale valore chiamate ISOLINEE Es immagini dei trasmissioni meteo

85

MAPPA DEL FLUSSOQueste mappe rappresentano il movimento attraverso la mappa utilizzando linee dispessore proporzionale al valore mostrato Es Mappa sulla campagna militare di Napoleone in Russia

86

vai al sito

87

CARTOGRAMMIQueste mappe scalano le unitagrave enumerative (regioni paesi cittagrave) in modo proporzionale al valore a cui sono associate I cartogrammi sono di due tipi

CARTOGRAMMA CONTINUO i confini con le regioni vicine sono mantenuti ma questo causa distorsioni nella forma

CARTOGRAMMA NON CONTINUO le forme delle regioni mantengono la loro forma originaria percheacute le relazioni spaziali non sono rispettate

88

Mostrano la partecipazione di una parte rispetto al tutto

Codificano relazioni rapporti e percentuali Difetti difficoltagrave nel comparare piugrave torte difficoltagrave nel

giudicare le angolazioni

COMPOSIZIONE LE TORTE

1600

1500

21001700

500

500

700

1000

400

Imprese registrate del Comune di Grezzana per settore

Fonte C am era di c om m erc io di VeronaA gricolturaM anifatturaCos truz ioniCom m erc ioTrasporto e m agazz inaggioA lloggio e ris toraz ioneim m obiliareserviz ialtro

89

COMPOSIZIONE TREEMAP (O MOSAIC GRAPH)

vai al sito

90

VALORI ASSOLUTI VS VALORI RELATIVI

91

Nel mondo dellrsquoinfografica e della visualizzazione crsquoegrave sempre stato uno scontro di fondo tra chi predilige un approccio razionale e scientifico che ponga lrsquoaccento sulla funzionalitagrave e coloro che si considerano laquoartistiraquo e danno maggior enfasi agli aspetti emotivi ed estetici

Edward Tufte vs Nigel Holmes

INGEGNERI VS DESIGNER

92

Per Tufte un progetto di visual design egrave valido ed efficiente se comunica molto con poco

Lrsquoeccellenza grafica consiste in idee complesse comunicate con chiarezza precisione ed efficienza

Lrsquoeccellenza grafica egrave ciograve che offre al lettore il numero maggiore di idee nel minor tempo con la minor quantitagrave di inchiostro e nello spazio piugrave limitato

MINIMALISMO ED EFFICIENZA

93

RAPPORTO DATA-INK

94

RAPPORTO DATA-INK

95

Il Chartjunk sono le illustrazioni e le immagini che corredano e riempiono il grafico distogliendo lrsquoattenzione dai dati

laquoLa decorazione interna dei grafici genera molto inchiostro che non racconta niente di nuovo al lettore I fautori del chartjunk immaginano che i numeri e i dettagli siano noiosi barbosi e tediosi e che necessitano di ornamenti per vivacizzarsi La decorazione cosmetica che spesso distorce i dati non compenseragrave mai una carenza di base nei contenutiraquo

CHARTJUNK

96

CHARTJUNK

97

Lrsquoaffermazione che una maggiore efficienza ndashla minor quantitagrave di risorse visive per trasmettere il maggior volume di contenuti possibile- faciliti sempre la comprensione egrave discutibile

Studio Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts

Scopo della ricerca era verificare se gli studenti interpretassero la versione ridotta meglio e piugrave velocemente di quella piugrave ingombra di decorazioni

USEFUL JUNK

98

Studio su 20 studenti ognuno dei quali ha letto quattro vecchi grafici di Nigel Holmes e le corrispondenti versioni minimaliste disegnate dai ricercatori

USEFUL JUNK

99

3 FASI

Tracciamento dello sguardo

Questionario sui contenuti dei grafici (argomento centrale variabili mostrate cambiamenti mostrati)

Testare la capacitagrave di ricordare ciascun grafico a breve e a lungo termine

USEFUL JUNK

100

INFOGRAFICA E VISUALIZZAZIONE

101

Ersquo il paradigma della presentazione mondo ANALOGICO

Arte di raccontare nuove storie a partire dai dati utilizzando gli strumenti del graphic design forme illustrazioni pittogrammi grafici e foto

Racconta la storia che lrsquoinfografico vuole raccontare In questo caso lrsquoinfografico agisce da giornalista che visualizza la prova di quello che sostiene nel suo articolo

INFOGRAFICA

102

Chiamata anche Information Visualization o Infovis

Ersquo il paradigma dellrsquoesplorazione mondo DIGITALE

Lrsquouso di rappresentazioni visive interattive su supporto informatico per ampliare la cognizione

Personalizzazione dei contenuti il grafico interattivo reagisce alle azioni di chi lo usa e al cambiamento nel tempo dei dati che lo compongono

VISUALIZZAZIONE DEI DATI

103

INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE

104

Inventati da Otto Neurath nel 1925

ISOTYPE International System of Typographic Picture Education

Ersquo un linguaggio universale basato sui pittogrammi i cui scopi erano lrsquoumanizzazione della conoscenza e il superamento delle barriere culturali

Voleva dimostrare lrsquoidea che il pensiero astratto e matematico poteva essere trasmesso alle persone in modo indipendente dal loro contesto sociale culturale ed economico

I PITTOGRAMMI

105

INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE

vai al grafico

106

La qualitagrave principale delle visualizzazioni delle informazioni

Possibilitagrave per il lettore di modificare in modo limitato la struttura e i grafici che compongono la visualizzazione in relazione a quello che desidera ricercare e visualizzare

INTERATTIVITArsquo

107

Visibilitagrave

Feedback

Vincoli

Uniformitagrave

PRINCIPI GRAFICI DELLrsquoINTERATTIVITArsquo

108

Piugrave egrave visibile la funzionalitagrave di un oggetto piugrave facile saragrave per gli utenti crearsi un modello mentale di ciograve che possono ricavarne

Rendere visibili gli oggetti importanti o cliccabili

Donrsquot make me thinK usare un sistema interattivo deve essere ovvio e autoevidente

VISIBILITArsquo

109

VISIBILITArsquo

Assomigliano a dei pulsanti

La loro funzionalitagrave egrave ovvia

La freccia egrave il modo piugrave efficace se vogliamo che si capisca inmaniera intuitiva cosa accade se ci si clicca sopra

110

Per ogni azione deve corrispondere una reazione Il sistema risponde a un input dellrsquoutente

confermandogli che la sua azione egrave andata a buon fine Vale sia per gli oggetti fisici che digitali

FEEDBACK

Esempio New York Times

111

Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare

Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione

Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT

VINCOLI

112

Mantenere la struttura principale uguale

Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi

Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina

Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni

UNIFORMITArsquo

113

UNIFORMITArsquo

114

Il mantra della ricerca delle informazioni visive

laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo

Ben Shneiderman 1996

Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne

una lettura propria

COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

115

Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse

Zoom

Apertura e chiusura esempio

Classificare e riordinare

Ricercare

TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE

116

Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave

Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati

Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private

Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

117

Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico

Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

118

ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013

VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013

BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010

RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007

KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010

KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010

MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004

S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010

SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013

ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013

ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006

BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE

  • Tesi di laurea in scienze della comunicazione
  • Contenuto della tesi
  • Dati
  • Espansione dei dati
  • Slide 5
  • Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
  • Esempi Di Datizzazione
  • Open Data
  • Tim Berners-Lee
  • Il Formato Degli Open Data
  • Tipologie di Dati
  • Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
  • Come Trasformare I Dati In Informazione
  • LrsquoUso Della Tabella
  • Codifica Visuale Dei Dati
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • La Percezione Visiva
  • Visione Foveale E Periferica
  • Visione Foveale E Periferica (2)
  • Da Cosa Siamo Attratti
  • Il Cervello Che Completa
  • Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
  • Psicologia Della Gestalt
  • Slide 32
  • Psicologia Della Gestalt (2)
  • Vicinanza
  • Vicinanza (2)
  • Il Design Modulare
  • Somiglianza
  • Connessione
  • Chiusura
  • La Scelta Della Forma Grafica
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
  • La Percezione Delle Aree
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Le Aree sono sempre sbagliate
  • Vaccine-Preventable Outbreaks
  • Slide 50
  • Forma E Funzione
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Forma E Funzione (2)
  • Slide 55
  • Forma E Funzione (3)
  • Forma E Funzione (4)
  • Slide 58
  • Forma E Funzione (5)
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Grafici
  • Comparazione Grafico A Linee
  • Comparazione Grafico A Linee (2)
  • Comparazione Grafico A Barre
  • Altezza Per Comparare
  • Varianti Barre in Pila E Area Graphs
  • Stream graph
  • Comparazione Small Multiples
  • Comparazione Small Multiples (2)
  • Comparazione Diagramma Polare
  • Comparazione Le Facce di Chernoff
  • Comparazione Grafici radar
  • Relazione Scatter Plot
  • Relazione Grafico A Bolle
  • Distribuzione Istogramma
  • Posizione Le Mappe Tematiche
  • Tipologie Di Mappe Tematiche
  • Mappa A Punti
  • Mappa Coropleta
  • Slide 81
  • Mappa A Simboli Proporzionali
  • Slide 83
  • Mappa Isopleta
  • Mappa del Flusso
  • Slide 86
  • Cartogrammi
  • Composizione Le Torte
  • Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
  • Valori Assoluti vs Valori Relativi
  • Ingegneri vs Designer
  • Minimalismo Ed Efficienza
  • Rapporto Data-Ink
  • Rapporto Data-Ink (2)
  • Chartjunk
  • Chartjunk (2)
  • Useful Junk
  • Useful Junk (2)
  • Useful Junk (3)
  • Infografica e Visualizzazione
  • Infografica
  • Visualizzazione Dei Dati
  • Slide 103
  • I Pittogrammi
  • Slide 105
  • Interattivitarsquo
  • Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
  • Visibilitarsquo
  • Visibilitarsquo (2)
  • Feedback
  • Vincoli
  • Uniformitarsquo
  • Uniformitarsquo (2)
  • Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
  • Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
  • Visualizzazioni Interattive
  • Visualizzazioni Interattive (2)
  • Bibliografia Principale
Page 74: Presentazione lezione

74

Ersquo utilizzato per mettere in relazione due variabili I dati sono visualizzati come una collezione di punti ciascuno con una

posizione sullrsquoasse verticale e una sullrsquoasse verticale Le variabili sono correlate Direttamente o indirettamente proporzionali

RELAZIONE SCATTER PLOT

75

Per codificare piugrave variabili fino a quattro (2+2) si variano le dimensioni dei punti e il loro colore

RELAZIONE GRAFICO A BOLLE

Gapminder wwwbitly1fkfenH

76

Lrsquoistogramma egrave lo strumento piugrave efficace per la rappresentazione grafica della distribuzione in classe di un fenomeno continuo

DISTRIBUZIONE ISTOGRAMMA

77

La DEFINIZIONE egrave tautologica sono quelle mappe che si focalizzano su un particolare tema argomento set di dati

Semplificano ed eliminano molte caratteristiche delle mappe geografiche per concentrarsi su quelle piugrave rilevanti

Il loro SCOPO egrave quello di legare uno specifico set di dati alla loro posizione geografica e di visualizzare schemi di DISTRIBUZIONE SPAZIALE di una o piugrave grandezze

POSIZIONE LE MAPPE TEMATICHE

78

5 TIPI

Mappa a punti Mappa coropleta Mappa a simboli proporzionali Mappa isopleta Mappa del flusso Cartogrammi

TIPOLOGIE DI MAPPE TEMATICHE

79

MAPPA A PUNTI

Ersquo usata per rappresentare fenomeni discreti e il suo obiettivo egrave rivelare schemi di distribuzione di un fenomeno Es Mappa del colera di John Snow del 1854

80

MAPPA COROPLETALa tipologia piugrave comune Sono costruite attraverso lrsquouso di differenti sfumature di colore per rappresentare la proporzione di una certa grandezza in aree differenti Funzionanomeglio con dati derivati (percentuali rapporti) percheacute lrsquointensitagrave del colore egrave associatainconsciamente alla concentrazione di una variabile in unrsquoarea

1

23

81

vai al sito

82

MAPPA A SIMBOLI PROPORZIONALIQuesto tipo di mappa lavora meglio con dati grezzi non lavorati Utilizzano forme per di piugrave cerchi o quadrati scalate nelle dimensioni in relazione alla quantitagrave della variabile in un determinato punto

83

vai al sito

84

MAPPA ISOPLETACome la mappa coropleta utilizza le sfumature di un colore per mostrare la densitagrave di un fenomeno in una certa area Ciograve che la distingue egrave il fatto che i confini di ogni regione non sono determinati da limiti politici o amministrativi ma da linee di uguale valore chiamate ISOLINEE Es immagini dei trasmissioni meteo

85

MAPPA DEL FLUSSOQueste mappe rappresentano il movimento attraverso la mappa utilizzando linee dispessore proporzionale al valore mostrato Es Mappa sulla campagna militare di Napoleone in Russia

86

vai al sito

87

CARTOGRAMMIQueste mappe scalano le unitagrave enumerative (regioni paesi cittagrave) in modo proporzionale al valore a cui sono associate I cartogrammi sono di due tipi

CARTOGRAMMA CONTINUO i confini con le regioni vicine sono mantenuti ma questo causa distorsioni nella forma

CARTOGRAMMA NON CONTINUO le forme delle regioni mantengono la loro forma originaria percheacute le relazioni spaziali non sono rispettate

88

Mostrano la partecipazione di una parte rispetto al tutto

Codificano relazioni rapporti e percentuali Difetti difficoltagrave nel comparare piugrave torte difficoltagrave nel

giudicare le angolazioni

COMPOSIZIONE LE TORTE

1600

1500

21001700

500

500

700

1000

400

Imprese registrate del Comune di Grezzana per settore

Fonte C am era di c om m erc io di VeronaA gricolturaM anifatturaCos truz ioniCom m erc ioTrasporto e m agazz inaggioA lloggio e ris toraz ioneim m obiliareserviz ialtro

89

COMPOSIZIONE TREEMAP (O MOSAIC GRAPH)

vai al sito

90

VALORI ASSOLUTI VS VALORI RELATIVI

91

Nel mondo dellrsquoinfografica e della visualizzazione crsquoegrave sempre stato uno scontro di fondo tra chi predilige un approccio razionale e scientifico che ponga lrsquoaccento sulla funzionalitagrave e coloro che si considerano laquoartistiraquo e danno maggior enfasi agli aspetti emotivi ed estetici

Edward Tufte vs Nigel Holmes

INGEGNERI VS DESIGNER

92

Per Tufte un progetto di visual design egrave valido ed efficiente se comunica molto con poco

Lrsquoeccellenza grafica consiste in idee complesse comunicate con chiarezza precisione ed efficienza

Lrsquoeccellenza grafica egrave ciograve che offre al lettore il numero maggiore di idee nel minor tempo con la minor quantitagrave di inchiostro e nello spazio piugrave limitato

MINIMALISMO ED EFFICIENZA

93

RAPPORTO DATA-INK

94

RAPPORTO DATA-INK

95

Il Chartjunk sono le illustrazioni e le immagini che corredano e riempiono il grafico distogliendo lrsquoattenzione dai dati

laquoLa decorazione interna dei grafici genera molto inchiostro che non racconta niente di nuovo al lettore I fautori del chartjunk immaginano che i numeri e i dettagli siano noiosi barbosi e tediosi e che necessitano di ornamenti per vivacizzarsi La decorazione cosmetica che spesso distorce i dati non compenseragrave mai una carenza di base nei contenutiraquo

CHARTJUNK

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CHARTJUNK

97

Lrsquoaffermazione che una maggiore efficienza ndashla minor quantitagrave di risorse visive per trasmettere il maggior volume di contenuti possibile- faciliti sempre la comprensione egrave discutibile

Studio Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts

Scopo della ricerca era verificare se gli studenti interpretassero la versione ridotta meglio e piugrave velocemente di quella piugrave ingombra di decorazioni

USEFUL JUNK

98

Studio su 20 studenti ognuno dei quali ha letto quattro vecchi grafici di Nigel Holmes e le corrispondenti versioni minimaliste disegnate dai ricercatori

USEFUL JUNK

99

3 FASI

Tracciamento dello sguardo

Questionario sui contenuti dei grafici (argomento centrale variabili mostrate cambiamenti mostrati)

Testare la capacitagrave di ricordare ciascun grafico a breve e a lungo termine

USEFUL JUNK

100

INFOGRAFICA E VISUALIZZAZIONE

101

Ersquo il paradigma della presentazione mondo ANALOGICO

Arte di raccontare nuove storie a partire dai dati utilizzando gli strumenti del graphic design forme illustrazioni pittogrammi grafici e foto

Racconta la storia che lrsquoinfografico vuole raccontare In questo caso lrsquoinfografico agisce da giornalista che visualizza la prova di quello che sostiene nel suo articolo

INFOGRAFICA

102

Chiamata anche Information Visualization o Infovis

Ersquo il paradigma dellrsquoesplorazione mondo DIGITALE

Lrsquouso di rappresentazioni visive interattive su supporto informatico per ampliare la cognizione

Personalizzazione dei contenuti il grafico interattivo reagisce alle azioni di chi lo usa e al cambiamento nel tempo dei dati che lo compongono

VISUALIZZAZIONE DEI DATI

103

INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE

104

Inventati da Otto Neurath nel 1925

ISOTYPE International System of Typographic Picture Education

Ersquo un linguaggio universale basato sui pittogrammi i cui scopi erano lrsquoumanizzazione della conoscenza e il superamento delle barriere culturali

Voleva dimostrare lrsquoidea che il pensiero astratto e matematico poteva essere trasmesso alle persone in modo indipendente dal loro contesto sociale culturale ed economico

I PITTOGRAMMI

105

INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE

vai al grafico

106

La qualitagrave principale delle visualizzazioni delle informazioni

Possibilitagrave per il lettore di modificare in modo limitato la struttura e i grafici che compongono la visualizzazione in relazione a quello che desidera ricercare e visualizzare

INTERATTIVITArsquo

107

Visibilitagrave

Feedback

Vincoli

Uniformitagrave

PRINCIPI GRAFICI DELLrsquoINTERATTIVITArsquo

108

Piugrave egrave visibile la funzionalitagrave di un oggetto piugrave facile saragrave per gli utenti crearsi un modello mentale di ciograve che possono ricavarne

Rendere visibili gli oggetti importanti o cliccabili

Donrsquot make me thinK usare un sistema interattivo deve essere ovvio e autoevidente

VISIBILITArsquo

109

VISIBILITArsquo

Assomigliano a dei pulsanti

La loro funzionalitagrave egrave ovvia

La freccia egrave il modo piugrave efficace se vogliamo che si capisca inmaniera intuitiva cosa accade se ci si clicca sopra

110

Per ogni azione deve corrispondere una reazione Il sistema risponde a un input dellrsquoutente

confermandogli che la sua azione egrave andata a buon fine Vale sia per gli oggetti fisici che digitali

FEEDBACK

Esempio New York Times

111

Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare

Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione

Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT

VINCOLI

112

Mantenere la struttura principale uguale

Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi

Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina

Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni

UNIFORMITArsquo

113

UNIFORMITArsquo

114

Il mantra della ricerca delle informazioni visive

laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo

Ben Shneiderman 1996

Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne

una lettura propria

COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

115

Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse

Zoom

Apertura e chiusura esempio

Classificare e riordinare

Ricercare

TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE

116

Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave

Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati

Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private

Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

117

Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico

Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

118

ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013

VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013

BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010

RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007

KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010

KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010

MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004

S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010

SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013

ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013

ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006

BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE

  • Tesi di laurea in scienze della comunicazione
  • Contenuto della tesi
  • Dati
  • Espansione dei dati
  • Slide 5
  • Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
  • Esempi Di Datizzazione
  • Open Data
  • Tim Berners-Lee
  • Il Formato Degli Open Data
  • Tipologie di Dati
  • Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
  • Come Trasformare I Dati In Informazione
  • LrsquoUso Della Tabella
  • Codifica Visuale Dei Dati
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • La Percezione Visiva
  • Visione Foveale E Periferica
  • Visione Foveale E Periferica (2)
  • Da Cosa Siamo Attratti
  • Il Cervello Che Completa
  • Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
  • Psicologia Della Gestalt
  • Slide 32
  • Psicologia Della Gestalt (2)
  • Vicinanza
  • Vicinanza (2)
  • Il Design Modulare
  • Somiglianza
  • Connessione
  • Chiusura
  • La Scelta Della Forma Grafica
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
  • La Percezione Delle Aree
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Le Aree sono sempre sbagliate
  • Vaccine-Preventable Outbreaks
  • Slide 50
  • Forma E Funzione
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Forma E Funzione (2)
  • Slide 55
  • Forma E Funzione (3)
  • Forma E Funzione (4)
  • Slide 58
  • Forma E Funzione (5)
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Grafici
  • Comparazione Grafico A Linee
  • Comparazione Grafico A Linee (2)
  • Comparazione Grafico A Barre
  • Altezza Per Comparare
  • Varianti Barre in Pila E Area Graphs
  • Stream graph
  • Comparazione Small Multiples
  • Comparazione Small Multiples (2)
  • Comparazione Diagramma Polare
  • Comparazione Le Facce di Chernoff
  • Comparazione Grafici radar
  • Relazione Scatter Plot
  • Relazione Grafico A Bolle
  • Distribuzione Istogramma
  • Posizione Le Mappe Tematiche
  • Tipologie Di Mappe Tematiche
  • Mappa A Punti
  • Mappa Coropleta
  • Slide 81
  • Mappa A Simboli Proporzionali
  • Slide 83
  • Mappa Isopleta
  • Mappa del Flusso
  • Slide 86
  • Cartogrammi
  • Composizione Le Torte
  • Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
  • Valori Assoluti vs Valori Relativi
  • Ingegneri vs Designer
  • Minimalismo Ed Efficienza
  • Rapporto Data-Ink
  • Rapporto Data-Ink (2)
  • Chartjunk
  • Chartjunk (2)
  • Useful Junk
  • Useful Junk (2)
  • Useful Junk (3)
  • Infografica e Visualizzazione
  • Infografica
  • Visualizzazione Dei Dati
  • Slide 103
  • I Pittogrammi
  • Slide 105
  • Interattivitarsquo
  • Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
  • Visibilitarsquo
  • Visibilitarsquo (2)
  • Feedback
  • Vincoli
  • Uniformitarsquo
  • Uniformitarsquo (2)
  • Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
  • Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
  • Visualizzazioni Interattive
  • Visualizzazioni Interattive (2)
  • Bibliografia Principale
Page 75: Presentazione lezione

75

Per codificare piugrave variabili fino a quattro (2+2) si variano le dimensioni dei punti e il loro colore

RELAZIONE GRAFICO A BOLLE

Gapminder wwwbitly1fkfenH

76

Lrsquoistogramma egrave lo strumento piugrave efficace per la rappresentazione grafica della distribuzione in classe di un fenomeno continuo

DISTRIBUZIONE ISTOGRAMMA

77

La DEFINIZIONE egrave tautologica sono quelle mappe che si focalizzano su un particolare tema argomento set di dati

Semplificano ed eliminano molte caratteristiche delle mappe geografiche per concentrarsi su quelle piugrave rilevanti

Il loro SCOPO egrave quello di legare uno specifico set di dati alla loro posizione geografica e di visualizzare schemi di DISTRIBUZIONE SPAZIALE di una o piugrave grandezze

POSIZIONE LE MAPPE TEMATICHE

78

5 TIPI

Mappa a punti Mappa coropleta Mappa a simboli proporzionali Mappa isopleta Mappa del flusso Cartogrammi

TIPOLOGIE DI MAPPE TEMATICHE

79

MAPPA A PUNTI

Ersquo usata per rappresentare fenomeni discreti e il suo obiettivo egrave rivelare schemi di distribuzione di un fenomeno Es Mappa del colera di John Snow del 1854

80

MAPPA COROPLETALa tipologia piugrave comune Sono costruite attraverso lrsquouso di differenti sfumature di colore per rappresentare la proporzione di una certa grandezza in aree differenti Funzionanomeglio con dati derivati (percentuali rapporti) percheacute lrsquointensitagrave del colore egrave associatainconsciamente alla concentrazione di una variabile in unrsquoarea

1

23

81

vai al sito

82

MAPPA A SIMBOLI PROPORZIONALIQuesto tipo di mappa lavora meglio con dati grezzi non lavorati Utilizzano forme per di piugrave cerchi o quadrati scalate nelle dimensioni in relazione alla quantitagrave della variabile in un determinato punto

83

vai al sito

84

MAPPA ISOPLETACome la mappa coropleta utilizza le sfumature di un colore per mostrare la densitagrave di un fenomeno in una certa area Ciograve che la distingue egrave il fatto che i confini di ogni regione non sono determinati da limiti politici o amministrativi ma da linee di uguale valore chiamate ISOLINEE Es immagini dei trasmissioni meteo

85

MAPPA DEL FLUSSOQueste mappe rappresentano il movimento attraverso la mappa utilizzando linee dispessore proporzionale al valore mostrato Es Mappa sulla campagna militare di Napoleone in Russia

86

vai al sito

87

CARTOGRAMMIQueste mappe scalano le unitagrave enumerative (regioni paesi cittagrave) in modo proporzionale al valore a cui sono associate I cartogrammi sono di due tipi

CARTOGRAMMA CONTINUO i confini con le regioni vicine sono mantenuti ma questo causa distorsioni nella forma

CARTOGRAMMA NON CONTINUO le forme delle regioni mantengono la loro forma originaria percheacute le relazioni spaziali non sono rispettate

88

Mostrano la partecipazione di una parte rispetto al tutto

Codificano relazioni rapporti e percentuali Difetti difficoltagrave nel comparare piugrave torte difficoltagrave nel

giudicare le angolazioni

COMPOSIZIONE LE TORTE

1600

1500

21001700

500

500

700

1000

400

Imprese registrate del Comune di Grezzana per settore

Fonte C am era di c om m erc io di VeronaA gricolturaM anifatturaCos truz ioniCom m erc ioTrasporto e m agazz inaggioA lloggio e ris toraz ioneim m obiliareserviz ialtro

89

COMPOSIZIONE TREEMAP (O MOSAIC GRAPH)

vai al sito

90

VALORI ASSOLUTI VS VALORI RELATIVI

91

Nel mondo dellrsquoinfografica e della visualizzazione crsquoegrave sempre stato uno scontro di fondo tra chi predilige un approccio razionale e scientifico che ponga lrsquoaccento sulla funzionalitagrave e coloro che si considerano laquoartistiraquo e danno maggior enfasi agli aspetti emotivi ed estetici

Edward Tufte vs Nigel Holmes

INGEGNERI VS DESIGNER

92

Per Tufte un progetto di visual design egrave valido ed efficiente se comunica molto con poco

Lrsquoeccellenza grafica consiste in idee complesse comunicate con chiarezza precisione ed efficienza

Lrsquoeccellenza grafica egrave ciograve che offre al lettore il numero maggiore di idee nel minor tempo con la minor quantitagrave di inchiostro e nello spazio piugrave limitato

MINIMALISMO ED EFFICIENZA

93

RAPPORTO DATA-INK

94

RAPPORTO DATA-INK

95

Il Chartjunk sono le illustrazioni e le immagini che corredano e riempiono il grafico distogliendo lrsquoattenzione dai dati

laquoLa decorazione interna dei grafici genera molto inchiostro che non racconta niente di nuovo al lettore I fautori del chartjunk immaginano che i numeri e i dettagli siano noiosi barbosi e tediosi e che necessitano di ornamenti per vivacizzarsi La decorazione cosmetica che spesso distorce i dati non compenseragrave mai una carenza di base nei contenutiraquo

CHARTJUNK

96

CHARTJUNK

97

Lrsquoaffermazione che una maggiore efficienza ndashla minor quantitagrave di risorse visive per trasmettere il maggior volume di contenuti possibile- faciliti sempre la comprensione egrave discutibile

Studio Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts

Scopo della ricerca era verificare se gli studenti interpretassero la versione ridotta meglio e piugrave velocemente di quella piugrave ingombra di decorazioni

USEFUL JUNK

98

Studio su 20 studenti ognuno dei quali ha letto quattro vecchi grafici di Nigel Holmes e le corrispondenti versioni minimaliste disegnate dai ricercatori

USEFUL JUNK

99

3 FASI

Tracciamento dello sguardo

Questionario sui contenuti dei grafici (argomento centrale variabili mostrate cambiamenti mostrati)

Testare la capacitagrave di ricordare ciascun grafico a breve e a lungo termine

USEFUL JUNK

100

INFOGRAFICA E VISUALIZZAZIONE

101

Ersquo il paradigma della presentazione mondo ANALOGICO

Arte di raccontare nuove storie a partire dai dati utilizzando gli strumenti del graphic design forme illustrazioni pittogrammi grafici e foto

Racconta la storia che lrsquoinfografico vuole raccontare In questo caso lrsquoinfografico agisce da giornalista che visualizza la prova di quello che sostiene nel suo articolo

INFOGRAFICA

102

Chiamata anche Information Visualization o Infovis

Ersquo il paradigma dellrsquoesplorazione mondo DIGITALE

Lrsquouso di rappresentazioni visive interattive su supporto informatico per ampliare la cognizione

Personalizzazione dei contenuti il grafico interattivo reagisce alle azioni di chi lo usa e al cambiamento nel tempo dei dati che lo compongono

VISUALIZZAZIONE DEI DATI

103

INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE

104

Inventati da Otto Neurath nel 1925

ISOTYPE International System of Typographic Picture Education

Ersquo un linguaggio universale basato sui pittogrammi i cui scopi erano lrsquoumanizzazione della conoscenza e il superamento delle barriere culturali

Voleva dimostrare lrsquoidea che il pensiero astratto e matematico poteva essere trasmesso alle persone in modo indipendente dal loro contesto sociale culturale ed economico

I PITTOGRAMMI

105

INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE

vai al grafico

106

La qualitagrave principale delle visualizzazioni delle informazioni

Possibilitagrave per il lettore di modificare in modo limitato la struttura e i grafici che compongono la visualizzazione in relazione a quello che desidera ricercare e visualizzare

INTERATTIVITArsquo

107

Visibilitagrave

Feedback

Vincoli

Uniformitagrave

PRINCIPI GRAFICI DELLrsquoINTERATTIVITArsquo

108

Piugrave egrave visibile la funzionalitagrave di un oggetto piugrave facile saragrave per gli utenti crearsi un modello mentale di ciograve che possono ricavarne

Rendere visibili gli oggetti importanti o cliccabili

Donrsquot make me thinK usare un sistema interattivo deve essere ovvio e autoevidente

VISIBILITArsquo

109

VISIBILITArsquo

Assomigliano a dei pulsanti

La loro funzionalitagrave egrave ovvia

La freccia egrave il modo piugrave efficace se vogliamo che si capisca inmaniera intuitiva cosa accade se ci si clicca sopra

110

Per ogni azione deve corrispondere una reazione Il sistema risponde a un input dellrsquoutente

confermandogli che la sua azione egrave andata a buon fine Vale sia per gli oggetti fisici che digitali

FEEDBACK

Esempio New York Times

111

Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare

Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione

Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT

VINCOLI

112

Mantenere la struttura principale uguale

Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi

Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina

Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni

UNIFORMITArsquo

113

UNIFORMITArsquo

114

Il mantra della ricerca delle informazioni visive

laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo

Ben Shneiderman 1996

Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne

una lettura propria

COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

115

Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse

Zoom

Apertura e chiusura esempio

Classificare e riordinare

Ricercare

TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE

116

Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave

Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati

Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private

Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

117

Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico

Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

118

ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013

VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013

BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010

RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007

KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010

KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010

MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004

S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010

SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013

ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013

ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006

BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE

  • Tesi di laurea in scienze della comunicazione
  • Contenuto della tesi
  • Dati
  • Espansione dei dati
  • Slide 5
  • Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
  • Esempi Di Datizzazione
  • Open Data
  • Tim Berners-Lee
  • Il Formato Degli Open Data
  • Tipologie di Dati
  • Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
  • Come Trasformare I Dati In Informazione
  • LrsquoUso Della Tabella
  • Codifica Visuale Dei Dati
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • La Percezione Visiva
  • Visione Foveale E Periferica
  • Visione Foveale E Periferica (2)
  • Da Cosa Siamo Attratti
  • Il Cervello Che Completa
  • Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
  • Psicologia Della Gestalt
  • Slide 32
  • Psicologia Della Gestalt (2)
  • Vicinanza
  • Vicinanza (2)
  • Il Design Modulare
  • Somiglianza
  • Connessione
  • Chiusura
  • La Scelta Della Forma Grafica
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
  • La Percezione Delle Aree
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Le Aree sono sempre sbagliate
  • Vaccine-Preventable Outbreaks
  • Slide 50
  • Forma E Funzione
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Forma E Funzione (2)
  • Slide 55
  • Forma E Funzione (3)
  • Forma E Funzione (4)
  • Slide 58
  • Forma E Funzione (5)
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Grafici
  • Comparazione Grafico A Linee
  • Comparazione Grafico A Linee (2)
  • Comparazione Grafico A Barre
  • Altezza Per Comparare
  • Varianti Barre in Pila E Area Graphs
  • Stream graph
  • Comparazione Small Multiples
  • Comparazione Small Multiples (2)
  • Comparazione Diagramma Polare
  • Comparazione Le Facce di Chernoff
  • Comparazione Grafici radar
  • Relazione Scatter Plot
  • Relazione Grafico A Bolle
  • Distribuzione Istogramma
  • Posizione Le Mappe Tematiche
  • Tipologie Di Mappe Tematiche
  • Mappa A Punti
  • Mappa Coropleta
  • Slide 81
  • Mappa A Simboli Proporzionali
  • Slide 83
  • Mappa Isopleta
  • Mappa del Flusso
  • Slide 86
  • Cartogrammi
  • Composizione Le Torte
  • Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
  • Valori Assoluti vs Valori Relativi
  • Ingegneri vs Designer
  • Minimalismo Ed Efficienza
  • Rapporto Data-Ink
  • Rapporto Data-Ink (2)
  • Chartjunk
  • Chartjunk (2)
  • Useful Junk
  • Useful Junk (2)
  • Useful Junk (3)
  • Infografica e Visualizzazione
  • Infografica
  • Visualizzazione Dei Dati
  • Slide 103
  • I Pittogrammi
  • Slide 105
  • Interattivitarsquo
  • Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
  • Visibilitarsquo
  • Visibilitarsquo (2)
  • Feedback
  • Vincoli
  • Uniformitarsquo
  • Uniformitarsquo (2)
  • Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
  • Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
  • Visualizzazioni Interattive
  • Visualizzazioni Interattive (2)
  • Bibliografia Principale
Page 76: Presentazione lezione

76

Lrsquoistogramma egrave lo strumento piugrave efficace per la rappresentazione grafica della distribuzione in classe di un fenomeno continuo

DISTRIBUZIONE ISTOGRAMMA

77

La DEFINIZIONE egrave tautologica sono quelle mappe che si focalizzano su un particolare tema argomento set di dati

Semplificano ed eliminano molte caratteristiche delle mappe geografiche per concentrarsi su quelle piugrave rilevanti

Il loro SCOPO egrave quello di legare uno specifico set di dati alla loro posizione geografica e di visualizzare schemi di DISTRIBUZIONE SPAZIALE di una o piugrave grandezze

POSIZIONE LE MAPPE TEMATICHE

78

5 TIPI

Mappa a punti Mappa coropleta Mappa a simboli proporzionali Mappa isopleta Mappa del flusso Cartogrammi

TIPOLOGIE DI MAPPE TEMATICHE

79

MAPPA A PUNTI

Ersquo usata per rappresentare fenomeni discreti e il suo obiettivo egrave rivelare schemi di distribuzione di un fenomeno Es Mappa del colera di John Snow del 1854

80

MAPPA COROPLETALa tipologia piugrave comune Sono costruite attraverso lrsquouso di differenti sfumature di colore per rappresentare la proporzione di una certa grandezza in aree differenti Funzionanomeglio con dati derivati (percentuali rapporti) percheacute lrsquointensitagrave del colore egrave associatainconsciamente alla concentrazione di una variabile in unrsquoarea

1

23

81

vai al sito

82

MAPPA A SIMBOLI PROPORZIONALIQuesto tipo di mappa lavora meglio con dati grezzi non lavorati Utilizzano forme per di piugrave cerchi o quadrati scalate nelle dimensioni in relazione alla quantitagrave della variabile in un determinato punto

83

vai al sito

84

MAPPA ISOPLETACome la mappa coropleta utilizza le sfumature di un colore per mostrare la densitagrave di un fenomeno in una certa area Ciograve che la distingue egrave il fatto che i confini di ogni regione non sono determinati da limiti politici o amministrativi ma da linee di uguale valore chiamate ISOLINEE Es immagini dei trasmissioni meteo

85

MAPPA DEL FLUSSOQueste mappe rappresentano il movimento attraverso la mappa utilizzando linee dispessore proporzionale al valore mostrato Es Mappa sulla campagna militare di Napoleone in Russia

86

vai al sito

87

CARTOGRAMMIQueste mappe scalano le unitagrave enumerative (regioni paesi cittagrave) in modo proporzionale al valore a cui sono associate I cartogrammi sono di due tipi

CARTOGRAMMA CONTINUO i confini con le regioni vicine sono mantenuti ma questo causa distorsioni nella forma

CARTOGRAMMA NON CONTINUO le forme delle regioni mantengono la loro forma originaria percheacute le relazioni spaziali non sono rispettate

88

Mostrano la partecipazione di una parte rispetto al tutto

Codificano relazioni rapporti e percentuali Difetti difficoltagrave nel comparare piugrave torte difficoltagrave nel

giudicare le angolazioni

COMPOSIZIONE LE TORTE

1600

1500

21001700

500

500

700

1000

400

Imprese registrate del Comune di Grezzana per settore

Fonte C am era di c om m erc io di VeronaA gricolturaM anifatturaCos truz ioniCom m erc ioTrasporto e m agazz inaggioA lloggio e ris toraz ioneim m obiliareserviz ialtro

89

COMPOSIZIONE TREEMAP (O MOSAIC GRAPH)

vai al sito

90

VALORI ASSOLUTI VS VALORI RELATIVI

91

Nel mondo dellrsquoinfografica e della visualizzazione crsquoegrave sempre stato uno scontro di fondo tra chi predilige un approccio razionale e scientifico che ponga lrsquoaccento sulla funzionalitagrave e coloro che si considerano laquoartistiraquo e danno maggior enfasi agli aspetti emotivi ed estetici

Edward Tufte vs Nigel Holmes

INGEGNERI VS DESIGNER

92

Per Tufte un progetto di visual design egrave valido ed efficiente se comunica molto con poco

Lrsquoeccellenza grafica consiste in idee complesse comunicate con chiarezza precisione ed efficienza

Lrsquoeccellenza grafica egrave ciograve che offre al lettore il numero maggiore di idee nel minor tempo con la minor quantitagrave di inchiostro e nello spazio piugrave limitato

MINIMALISMO ED EFFICIENZA

93

RAPPORTO DATA-INK

94

RAPPORTO DATA-INK

95

Il Chartjunk sono le illustrazioni e le immagini che corredano e riempiono il grafico distogliendo lrsquoattenzione dai dati

laquoLa decorazione interna dei grafici genera molto inchiostro che non racconta niente di nuovo al lettore I fautori del chartjunk immaginano che i numeri e i dettagli siano noiosi barbosi e tediosi e che necessitano di ornamenti per vivacizzarsi La decorazione cosmetica che spesso distorce i dati non compenseragrave mai una carenza di base nei contenutiraquo

CHARTJUNK

96

CHARTJUNK

97

Lrsquoaffermazione che una maggiore efficienza ndashla minor quantitagrave di risorse visive per trasmettere il maggior volume di contenuti possibile- faciliti sempre la comprensione egrave discutibile

Studio Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts

Scopo della ricerca era verificare se gli studenti interpretassero la versione ridotta meglio e piugrave velocemente di quella piugrave ingombra di decorazioni

USEFUL JUNK

98

Studio su 20 studenti ognuno dei quali ha letto quattro vecchi grafici di Nigel Holmes e le corrispondenti versioni minimaliste disegnate dai ricercatori

USEFUL JUNK

99

3 FASI

Tracciamento dello sguardo

Questionario sui contenuti dei grafici (argomento centrale variabili mostrate cambiamenti mostrati)

Testare la capacitagrave di ricordare ciascun grafico a breve e a lungo termine

USEFUL JUNK

100

INFOGRAFICA E VISUALIZZAZIONE

101

Ersquo il paradigma della presentazione mondo ANALOGICO

Arte di raccontare nuove storie a partire dai dati utilizzando gli strumenti del graphic design forme illustrazioni pittogrammi grafici e foto

Racconta la storia che lrsquoinfografico vuole raccontare In questo caso lrsquoinfografico agisce da giornalista che visualizza la prova di quello che sostiene nel suo articolo

INFOGRAFICA

102

Chiamata anche Information Visualization o Infovis

Ersquo il paradigma dellrsquoesplorazione mondo DIGITALE

Lrsquouso di rappresentazioni visive interattive su supporto informatico per ampliare la cognizione

Personalizzazione dei contenuti il grafico interattivo reagisce alle azioni di chi lo usa e al cambiamento nel tempo dei dati che lo compongono

VISUALIZZAZIONE DEI DATI

103

INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE

104

Inventati da Otto Neurath nel 1925

ISOTYPE International System of Typographic Picture Education

Ersquo un linguaggio universale basato sui pittogrammi i cui scopi erano lrsquoumanizzazione della conoscenza e il superamento delle barriere culturali

Voleva dimostrare lrsquoidea che il pensiero astratto e matematico poteva essere trasmesso alle persone in modo indipendente dal loro contesto sociale culturale ed economico

I PITTOGRAMMI

105

INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE

vai al grafico

106

La qualitagrave principale delle visualizzazioni delle informazioni

Possibilitagrave per il lettore di modificare in modo limitato la struttura e i grafici che compongono la visualizzazione in relazione a quello che desidera ricercare e visualizzare

INTERATTIVITArsquo

107

Visibilitagrave

Feedback

Vincoli

Uniformitagrave

PRINCIPI GRAFICI DELLrsquoINTERATTIVITArsquo

108

Piugrave egrave visibile la funzionalitagrave di un oggetto piugrave facile saragrave per gli utenti crearsi un modello mentale di ciograve che possono ricavarne

Rendere visibili gli oggetti importanti o cliccabili

Donrsquot make me thinK usare un sistema interattivo deve essere ovvio e autoevidente

VISIBILITArsquo

109

VISIBILITArsquo

Assomigliano a dei pulsanti

La loro funzionalitagrave egrave ovvia

La freccia egrave il modo piugrave efficace se vogliamo che si capisca inmaniera intuitiva cosa accade se ci si clicca sopra

110

Per ogni azione deve corrispondere una reazione Il sistema risponde a un input dellrsquoutente

confermandogli che la sua azione egrave andata a buon fine Vale sia per gli oggetti fisici che digitali

FEEDBACK

Esempio New York Times

111

Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare

Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione

Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT

VINCOLI

112

Mantenere la struttura principale uguale

Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi

Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina

Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni

UNIFORMITArsquo

113

UNIFORMITArsquo

114

Il mantra della ricerca delle informazioni visive

laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo

Ben Shneiderman 1996

Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne

una lettura propria

COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

115

Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse

Zoom

Apertura e chiusura esempio

Classificare e riordinare

Ricercare

TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE

116

Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave

Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati

Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private

Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

117

Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico

Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

118

ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013

VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013

BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010

RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007

KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010

KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010

MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004

S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010

SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013

ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013

ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006

BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE

  • Tesi di laurea in scienze della comunicazione
  • Contenuto della tesi
  • Dati
  • Espansione dei dati
  • Slide 5
  • Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
  • Esempi Di Datizzazione
  • Open Data
  • Tim Berners-Lee
  • Il Formato Degli Open Data
  • Tipologie di Dati
  • Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
  • Come Trasformare I Dati In Informazione
  • LrsquoUso Della Tabella
  • Codifica Visuale Dei Dati
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • La Percezione Visiva
  • Visione Foveale E Periferica
  • Visione Foveale E Periferica (2)
  • Da Cosa Siamo Attratti
  • Il Cervello Che Completa
  • Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
  • Psicologia Della Gestalt
  • Slide 32
  • Psicologia Della Gestalt (2)
  • Vicinanza
  • Vicinanza (2)
  • Il Design Modulare
  • Somiglianza
  • Connessione
  • Chiusura
  • La Scelta Della Forma Grafica
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
  • La Percezione Delle Aree
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Le Aree sono sempre sbagliate
  • Vaccine-Preventable Outbreaks
  • Slide 50
  • Forma E Funzione
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Forma E Funzione (2)
  • Slide 55
  • Forma E Funzione (3)
  • Forma E Funzione (4)
  • Slide 58
  • Forma E Funzione (5)
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Grafici
  • Comparazione Grafico A Linee
  • Comparazione Grafico A Linee (2)
  • Comparazione Grafico A Barre
  • Altezza Per Comparare
  • Varianti Barre in Pila E Area Graphs
  • Stream graph
  • Comparazione Small Multiples
  • Comparazione Small Multiples (2)
  • Comparazione Diagramma Polare
  • Comparazione Le Facce di Chernoff
  • Comparazione Grafici radar
  • Relazione Scatter Plot
  • Relazione Grafico A Bolle
  • Distribuzione Istogramma
  • Posizione Le Mappe Tematiche
  • Tipologie Di Mappe Tematiche
  • Mappa A Punti
  • Mappa Coropleta
  • Slide 81
  • Mappa A Simboli Proporzionali
  • Slide 83
  • Mappa Isopleta
  • Mappa del Flusso
  • Slide 86
  • Cartogrammi
  • Composizione Le Torte
  • Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
  • Valori Assoluti vs Valori Relativi
  • Ingegneri vs Designer
  • Minimalismo Ed Efficienza
  • Rapporto Data-Ink
  • Rapporto Data-Ink (2)
  • Chartjunk
  • Chartjunk (2)
  • Useful Junk
  • Useful Junk (2)
  • Useful Junk (3)
  • Infografica e Visualizzazione
  • Infografica
  • Visualizzazione Dei Dati
  • Slide 103
  • I Pittogrammi
  • Slide 105
  • Interattivitarsquo
  • Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
  • Visibilitarsquo
  • Visibilitarsquo (2)
  • Feedback
  • Vincoli
  • Uniformitarsquo
  • Uniformitarsquo (2)
  • Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
  • Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
  • Visualizzazioni Interattive
  • Visualizzazioni Interattive (2)
  • Bibliografia Principale
Page 77: Presentazione lezione

77

La DEFINIZIONE egrave tautologica sono quelle mappe che si focalizzano su un particolare tema argomento set di dati

Semplificano ed eliminano molte caratteristiche delle mappe geografiche per concentrarsi su quelle piugrave rilevanti

Il loro SCOPO egrave quello di legare uno specifico set di dati alla loro posizione geografica e di visualizzare schemi di DISTRIBUZIONE SPAZIALE di una o piugrave grandezze

POSIZIONE LE MAPPE TEMATICHE

78

5 TIPI

Mappa a punti Mappa coropleta Mappa a simboli proporzionali Mappa isopleta Mappa del flusso Cartogrammi

TIPOLOGIE DI MAPPE TEMATICHE

79

MAPPA A PUNTI

Ersquo usata per rappresentare fenomeni discreti e il suo obiettivo egrave rivelare schemi di distribuzione di un fenomeno Es Mappa del colera di John Snow del 1854

80

MAPPA COROPLETALa tipologia piugrave comune Sono costruite attraverso lrsquouso di differenti sfumature di colore per rappresentare la proporzione di una certa grandezza in aree differenti Funzionanomeglio con dati derivati (percentuali rapporti) percheacute lrsquointensitagrave del colore egrave associatainconsciamente alla concentrazione di una variabile in unrsquoarea

1

23

81

vai al sito

82

MAPPA A SIMBOLI PROPORZIONALIQuesto tipo di mappa lavora meglio con dati grezzi non lavorati Utilizzano forme per di piugrave cerchi o quadrati scalate nelle dimensioni in relazione alla quantitagrave della variabile in un determinato punto

83

vai al sito

84

MAPPA ISOPLETACome la mappa coropleta utilizza le sfumature di un colore per mostrare la densitagrave di un fenomeno in una certa area Ciograve che la distingue egrave il fatto che i confini di ogni regione non sono determinati da limiti politici o amministrativi ma da linee di uguale valore chiamate ISOLINEE Es immagini dei trasmissioni meteo

85

MAPPA DEL FLUSSOQueste mappe rappresentano il movimento attraverso la mappa utilizzando linee dispessore proporzionale al valore mostrato Es Mappa sulla campagna militare di Napoleone in Russia

86

vai al sito

87

CARTOGRAMMIQueste mappe scalano le unitagrave enumerative (regioni paesi cittagrave) in modo proporzionale al valore a cui sono associate I cartogrammi sono di due tipi

CARTOGRAMMA CONTINUO i confini con le regioni vicine sono mantenuti ma questo causa distorsioni nella forma

CARTOGRAMMA NON CONTINUO le forme delle regioni mantengono la loro forma originaria percheacute le relazioni spaziali non sono rispettate

88

Mostrano la partecipazione di una parte rispetto al tutto

Codificano relazioni rapporti e percentuali Difetti difficoltagrave nel comparare piugrave torte difficoltagrave nel

giudicare le angolazioni

COMPOSIZIONE LE TORTE

1600

1500

21001700

500

500

700

1000

400

Imprese registrate del Comune di Grezzana per settore

Fonte C am era di c om m erc io di VeronaA gricolturaM anifatturaCos truz ioniCom m erc ioTrasporto e m agazz inaggioA lloggio e ris toraz ioneim m obiliareserviz ialtro

89

COMPOSIZIONE TREEMAP (O MOSAIC GRAPH)

vai al sito

90

VALORI ASSOLUTI VS VALORI RELATIVI

91

Nel mondo dellrsquoinfografica e della visualizzazione crsquoegrave sempre stato uno scontro di fondo tra chi predilige un approccio razionale e scientifico che ponga lrsquoaccento sulla funzionalitagrave e coloro che si considerano laquoartistiraquo e danno maggior enfasi agli aspetti emotivi ed estetici

Edward Tufte vs Nigel Holmes

INGEGNERI VS DESIGNER

92

Per Tufte un progetto di visual design egrave valido ed efficiente se comunica molto con poco

Lrsquoeccellenza grafica consiste in idee complesse comunicate con chiarezza precisione ed efficienza

Lrsquoeccellenza grafica egrave ciograve che offre al lettore il numero maggiore di idee nel minor tempo con la minor quantitagrave di inchiostro e nello spazio piugrave limitato

MINIMALISMO ED EFFICIENZA

93

RAPPORTO DATA-INK

94

RAPPORTO DATA-INK

95

Il Chartjunk sono le illustrazioni e le immagini che corredano e riempiono il grafico distogliendo lrsquoattenzione dai dati

laquoLa decorazione interna dei grafici genera molto inchiostro che non racconta niente di nuovo al lettore I fautori del chartjunk immaginano che i numeri e i dettagli siano noiosi barbosi e tediosi e che necessitano di ornamenti per vivacizzarsi La decorazione cosmetica che spesso distorce i dati non compenseragrave mai una carenza di base nei contenutiraquo

CHARTJUNK

96

CHARTJUNK

97

Lrsquoaffermazione che una maggiore efficienza ndashla minor quantitagrave di risorse visive per trasmettere il maggior volume di contenuti possibile- faciliti sempre la comprensione egrave discutibile

Studio Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts

Scopo della ricerca era verificare se gli studenti interpretassero la versione ridotta meglio e piugrave velocemente di quella piugrave ingombra di decorazioni

USEFUL JUNK

98

Studio su 20 studenti ognuno dei quali ha letto quattro vecchi grafici di Nigel Holmes e le corrispondenti versioni minimaliste disegnate dai ricercatori

USEFUL JUNK

99

3 FASI

Tracciamento dello sguardo

Questionario sui contenuti dei grafici (argomento centrale variabili mostrate cambiamenti mostrati)

Testare la capacitagrave di ricordare ciascun grafico a breve e a lungo termine

USEFUL JUNK

100

INFOGRAFICA E VISUALIZZAZIONE

101

Ersquo il paradigma della presentazione mondo ANALOGICO

Arte di raccontare nuove storie a partire dai dati utilizzando gli strumenti del graphic design forme illustrazioni pittogrammi grafici e foto

Racconta la storia che lrsquoinfografico vuole raccontare In questo caso lrsquoinfografico agisce da giornalista che visualizza la prova di quello che sostiene nel suo articolo

INFOGRAFICA

102

Chiamata anche Information Visualization o Infovis

Ersquo il paradigma dellrsquoesplorazione mondo DIGITALE

Lrsquouso di rappresentazioni visive interattive su supporto informatico per ampliare la cognizione

Personalizzazione dei contenuti il grafico interattivo reagisce alle azioni di chi lo usa e al cambiamento nel tempo dei dati che lo compongono

VISUALIZZAZIONE DEI DATI

103

INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE

104

Inventati da Otto Neurath nel 1925

ISOTYPE International System of Typographic Picture Education

Ersquo un linguaggio universale basato sui pittogrammi i cui scopi erano lrsquoumanizzazione della conoscenza e il superamento delle barriere culturali

Voleva dimostrare lrsquoidea che il pensiero astratto e matematico poteva essere trasmesso alle persone in modo indipendente dal loro contesto sociale culturale ed economico

I PITTOGRAMMI

105

INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE

vai al grafico

106

La qualitagrave principale delle visualizzazioni delle informazioni

Possibilitagrave per il lettore di modificare in modo limitato la struttura e i grafici che compongono la visualizzazione in relazione a quello che desidera ricercare e visualizzare

INTERATTIVITArsquo

107

Visibilitagrave

Feedback

Vincoli

Uniformitagrave

PRINCIPI GRAFICI DELLrsquoINTERATTIVITArsquo

108

Piugrave egrave visibile la funzionalitagrave di un oggetto piugrave facile saragrave per gli utenti crearsi un modello mentale di ciograve che possono ricavarne

Rendere visibili gli oggetti importanti o cliccabili

Donrsquot make me thinK usare un sistema interattivo deve essere ovvio e autoevidente

VISIBILITArsquo

109

VISIBILITArsquo

Assomigliano a dei pulsanti

La loro funzionalitagrave egrave ovvia

La freccia egrave il modo piugrave efficace se vogliamo che si capisca inmaniera intuitiva cosa accade se ci si clicca sopra

110

Per ogni azione deve corrispondere una reazione Il sistema risponde a un input dellrsquoutente

confermandogli che la sua azione egrave andata a buon fine Vale sia per gli oggetti fisici che digitali

FEEDBACK

Esempio New York Times

111

Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare

Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione

Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT

VINCOLI

112

Mantenere la struttura principale uguale

Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi

Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina

Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni

UNIFORMITArsquo

113

UNIFORMITArsquo

114

Il mantra della ricerca delle informazioni visive

laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo

Ben Shneiderman 1996

Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne

una lettura propria

COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

115

Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse

Zoom

Apertura e chiusura esempio

Classificare e riordinare

Ricercare

TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE

116

Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave

Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati

Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private

Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

117

Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico

Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

118

ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013

VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013

BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010

RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007

KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010

KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010

MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004

S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010

SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013

ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013

ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006

BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE

  • Tesi di laurea in scienze della comunicazione
  • Contenuto della tesi
  • Dati
  • Espansione dei dati
  • Slide 5
  • Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
  • Esempi Di Datizzazione
  • Open Data
  • Tim Berners-Lee
  • Il Formato Degli Open Data
  • Tipologie di Dati
  • Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
  • Come Trasformare I Dati In Informazione
  • LrsquoUso Della Tabella
  • Codifica Visuale Dei Dati
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • La Percezione Visiva
  • Visione Foveale E Periferica
  • Visione Foveale E Periferica (2)
  • Da Cosa Siamo Attratti
  • Il Cervello Che Completa
  • Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
  • Psicologia Della Gestalt
  • Slide 32
  • Psicologia Della Gestalt (2)
  • Vicinanza
  • Vicinanza (2)
  • Il Design Modulare
  • Somiglianza
  • Connessione
  • Chiusura
  • La Scelta Della Forma Grafica
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
  • La Percezione Delle Aree
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Le Aree sono sempre sbagliate
  • Vaccine-Preventable Outbreaks
  • Slide 50
  • Forma E Funzione
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Forma E Funzione (2)
  • Slide 55
  • Forma E Funzione (3)
  • Forma E Funzione (4)
  • Slide 58
  • Forma E Funzione (5)
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Grafici
  • Comparazione Grafico A Linee
  • Comparazione Grafico A Linee (2)
  • Comparazione Grafico A Barre
  • Altezza Per Comparare
  • Varianti Barre in Pila E Area Graphs
  • Stream graph
  • Comparazione Small Multiples
  • Comparazione Small Multiples (2)
  • Comparazione Diagramma Polare
  • Comparazione Le Facce di Chernoff
  • Comparazione Grafici radar
  • Relazione Scatter Plot
  • Relazione Grafico A Bolle
  • Distribuzione Istogramma
  • Posizione Le Mappe Tematiche
  • Tipologie Di Mappe Tematiche
  • Mappa A Punti
  • Mappa Coropleta
  • Slide 81
  • Mappa A Simboli Proporzionali
  • Slide 83
  • Mappa Isopleta
  • Mappa del Flusso
  • Slide 86
  • Cartogrammi
  • Composizione Le Torte
  • Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
  • Valori Assoluti vs Valori Relativi
  • Ingegneri vs Designer
  • Minimalismo Ed Efficienza
  • Rapporto Data-Ink
  • Rapporto Data-Ink (2)
  • Chartjunk
  • Chartjunk (2)
  • Useful Junk
  • Useful Junk (2)
  • Useful Junk (3)
  • Infografica e Visualizzazione
  • Infografica
  • Visualizzazione Dei Dati
  • Slide 103
  • I Pittogrammi
  • Slide 105
  • Interattivitarsquo
  • Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
  • Visibilitarsquo
  • Visibilitarsquo (2)
  • Feedback
  • Vincoli
  • Uniformitarsquo
  • Uniformitarsquo (2)
  • Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
  • Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
  • Visualizzazioni Interattive
  • Visualizzazioni Interattive (2)
  • Bibliografia Principale
Page 78: Presentazione lezione

78

5 TIPI

Mappa a punti Mappa coropleta Mappa a simboli proporzionali Mappa isopleta Mappa del flusso Cartogrammi

TIPOLOGIE DI MAPPE TEMATICHE

79

MAPPA A PUNTI

Ersquo usata per rappresentare fenomeni discreti e il suo obiettivo egrave rivelare schemi di distribuzione di un fenomeno Es Mappa del colera di John Snow del 1854

80

MAPPA COROPLETALa tipologia piugrave comune Sono costruite attraverso lrsquouso di differenti sfumature di colore per rappresentare la proporzione di una certa grandezza in aree differenti Funzionanomeglio con dati derivati (percentuali rapporti) percheacute lrsquointensitagrave del colore egrave associatainconsciamente alla concentrazione di una variabile in unrsquoarea

1

23

81

vai al sito

82

MAPPA A SIMBOLI PROPORZIONALIQuesto tipo di mappa lavora meglio con dati grezzi non lavorati Utilizzano forme per di piugrave cerchi o quadrati scalate nelle dimensioni in relazione alla quantitagrave della variabile in un determinato punto

83

vai al sito

84

MAPPA ISOPLETACome la mappa coropleta utilizza le sfumature di un colore per mostrare la densitagrave di un fenomeno in una certa area Ciograve che la distingue egrave il fatto che i confini di ogni regione non sono determinati da limiti politici o amministrativi ma da linee di uguale valore chiamate ISOLINEE Es immagini dei trasmissioni meteo

85

MAPPA DEL FLUSSOQueste mappe rappresentano il movimento attraverso la mappa utilizzando linee dispessore proporzionale al valore mostrato Es Mappa sulla campagna militare di Napoleone in Russia

86

vai al sito

87

CARTOGRAMMIQueste mappe scalano le unitagrave enumerative (regioni paesi cittagrave) in modo proporzionale al valore a cui sono associate I cartogrammi sono di due tipi

CARTOGRAMMA CONTINUO i confini con le regioni vicine sono mantenuti ma questo causa distorsioni nella forma

CARTOGRAMMA NON CONTINUO le forme delle regioni mantengono la loro forma originaria percheacute le relazioni spaziali non sono rispettate

88

Mostrano la partecipazione di una parte rispetto al tutto

Codificano relazioni rapporti e percentuali Difetti difficoltagrave nel comparare piugrave torte difficoltagrave nel

giudicare le angolazioni

COMPOSIZIONE LE TORTE

1600

1500

21001700

500

500

700

1000

400

Imprese registrate del Comune di Grezzana per settore

Fonte C am era di c om m erc io di VeronaA gricolturaM anifatturaCos truz ioniCom m erc ioTrasporto e m agazz inaggioA lloggio e ris toraz ioneim m obiliareserviz ialtro

89

COMPOSIZIONE TREEMAP (O MOSAIC GRAPH)

vai al sito

90

VALORI ASSOLUTI VS VALORI RELATIVI

91

Nel mondo dellrsquoinfografica e della visualizzazione crsquoegrave sempre stato uno scontro di fondo tra chi predilige un approccio razionale e scientifico che ponga lrsquoaccento sulla funzionalitagrave e coloro che si considerano laquoartistiraquo e danno maggior enfasi agli aspetti emotivi ed estetici

Edward Tufte vs Nigel Holmes

INGEGNERI VS DESIGNER

92

Per Tufte un progetto di visual design egrave valido ed efficiente se comunica molto con poco

Lrsquoeccellenza grafica consiste in idee complesse comunicate con chiarezza precisione ed efficienza

Lrsquoeccellenza grafica egrave ciograve che offre al lettore il numero maggiore di idee nel minor tempo con la minor quantitagrave di inchiostro e nello spazio piugrave limitato

MINIMALISMO ED EFFICIENZA

93

RAPPORTO DATA-INK

94

RAPPORTO DATA-INK

95

Il Chartjunk sono le illustrazioni e le immagini che corredano e riempiono il grafico distogliendo lrsquoattenzione dai dati

laquoLa decorazione interna dei grafici genera molto inchiostro che non racconta niente di nuovo al lettore I fautori del chartjunk immaginano che i numeri e i dettagli siano noiosi barbosi e tediosi e che necessitano di ornamenti per vivacizzarsi La decorazione cosmetica che spesso distorce i dati non compenseragrave mai una carenza di base nei contenutiraquo

CHARTJUNK

96

CHARTJUNK

97

Lrsquoaffermazione che una maggiore efficienza ndashla minor quantitagrave di risorse visive per trasmettere il maggior volume di contenuti possibile- faciliti sempre la comprensione egrave discutibile

Studio Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts

Scopo della ricerca era verificare se gli studenti interpretassero la versione ridotta meglio e piugrave velocemente di quella piugrave ingombra di decorazioni

USEFUL JUNK

98

Studio su 20 studenti ognuno dei quali ha letto quattro vecchi grafici di Nigel Holmes e le corrispondenti versioni minimaliste disegnate dai ricercatori

USEFUL JUNK

99

3 FASI

Tracciamento dello sguardo

Questionario sui contenuti dei grafici (argomento centrale variabili mostrate cambiamenti mostrati)

Testare la capacitagrave di ricordare ciascun grafico a breve e a lungo termine

USEFUL JUNK

100

INFOGRAFICA E VISUALIZZAZIONE

101

Ersquo il paradigma della presentazione mondo ANALOGICO

Arte di raccontare nuove storie a partire dai dati utilizzando gli strumenti del graphic design forme illustrazioni pittogrammi grafici e foto

Racconta la storia che lrsquoinfografico vuole raccontare In questo caso lrsquoinfografico agisce da giornalista che visualizza la prova di quello che sostiene nel suo articolo

INFOGRAFICA

102

Chiamata anche Information Visualization o Infovis

Ersquo il paradigma dellrsquoesplorazione mondo DIGITALE

Lrsquouso di rappresentazioni visive interattive su supporto informatico per ampliare la cognizione

Personalizzazione dei contenuti il grafico interattivo reagisce alle azioni di chi lo usa e al cambiamento nel tempo dei dati che lo compongono

VISUALIZZAZIONE DEI DATI

103

INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE

104

Inventati da Otto Neurath nel 1925

ISOTYPE International System of Typographic Picture Education

Ersquo un linguaggio universale basato sui pittogrammi i cui scopi erano lrsquoumanizzazione della conoscenza e il superamento delle barriere culturali

Voleva dimostrare lrsquoidea che il pensiero astratto e matematico poteva essere trasmesso alle persone in modo indipendente dal loro contesto sociale culturale ed economico

I PITTOGRAMMI

105

INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE

vai al grafico

106

La qualitagrave principale delle visualizzazioni delle informazioni

Possibilitagrave per il lettore di modificare in modo limitato la struttura e i grafici che compongono la visualizzazione in relazione a quello che desidera ricercare e visualizzare

INTERATTIVITArsquo

107

Visibilitagrave

Feedback

Vincoli

Uniformitagrave

PRINCIPI GRAFICI DELLrsquoINTERATTIVITArsquo

108

Piugrave egrave visibile la funzionalitagrave di un oggetto piugrave facile saragrave per gli utenti crearsi un modello mentale di ciograve che possono ricavarne

Rendere visibili gli oggetti importanti o cliccabili

Donrsquot make me thinK usare un sistema interattivo deve essere ovvio e autoevidente

VISIBILITArsquo

109

VISIBILITArsquo

Assomigliano a dei pulsanti

La loro funzionalitagrave egrave ovvia

La freccia egrave il modo piugrave efficace se vogliamo che si capisca inmaniera intuitiva cosa accade se ci si clicca sopra

110

Per ogni azione deve corrispondere una reazione Il sistema risponde a un input dellrsquoutente

confermandogli che la sua azione egrave andata a buon fine Vale sia per gli oggetti fisici che digitali

FEEDBACK

Esempio New York Times

111

Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare

Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione

Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT

VINCOLI

112

Mantenere la struttura principale uguale

Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi

Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina

Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni

UNIFORMITArsquo

113

UNIFORMITArsquo

114

Il mantra della ricerca delle informazioni visive

laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo

Ben Shneiderman 1996

Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne

una lettura propria

COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

115

Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse

Zoom

Apertura e chiusura esempio

Classificare e riordinare

Ricercare

TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE

116

Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave

Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati

Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private

Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

117

Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico

Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

118

ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013

VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013

BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010

RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007

KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010

KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010

MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004

S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010

SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013

ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013

ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006

BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE

  • Tesi di laurea in scienze della comunicazione
  • Contenuto della tesi
  • Dati
  • Espansione dei dati
  • Slide 5
  • Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
  • Esempi Di Datizzazione
  • Open Data
  • Tim Berners-Lee
  • Il Formato Degli Open Data
  • Tipologie di Dati
  • Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
  • Come Trasformare I Dati In Informazione
  • LrsquoUso Della Tabella
  • Codifica Visuale Dei Dati
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • La Percezione Visiva
  • Visione Foveale E Periferica
  • Visione Foveale E Periferica (2)
  • Da Cosa Siamo Attratti
  • Il Cervello Che Completa
  • Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
  • Psicologia Della Gestalt
  • Slide 32
  • Psicologia Della Gestalt (2)
  • Vicinanza
  • Vicinanza (2)
  • Il Design Modulare
  • Somiglianza
  • Connessione
  • Chiusura
  • La Scelta Della Forma Grafica
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
  • La Percezione Delle Aree
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Le Aree sono sempre sbagliate
  • Vaccine-Preventable Outbreaks
  • Slide 50
  • Forma E Funzione
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Forma E Funzione (2)
  • Slide 55
  • Forma E Funzione (3)
  • Forma E Funzione (4)
  • Slide 58
  • Forma E Funzione (5)
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Grafici
  • Comparazione Grafico A Linee
  • Comparazione Grafico A Linee (2)
  • Comparazione Grafico A Barre
  • Altezza Per Comparare
  • Varianti Barre in Pila E Area Graphs
  • Stream graph
  • Comparazione Small Multiples
  • Comparazione Small Multiples (2)
  • Comparazione Diagramma Polare
  • Comparazione Le Facce di Chernoff
  • Comparazione Grafici radar
  • Relazione Scatter Plot
  • Relazione Grafico A Bolle
  • Distribuzione Istogramma
  • Posizione Le Mappe Tematiche
  • Tipologie Di Mappe Tematiche
  • Mappa A Punti
  • Mappa Coropleta
  • Slide 81
  • Mappa A Simboli Proporzionali
  • Slide 83
  • Mappa Isopleta
  • Mappa del Flusso
  • Slide 86
  • Cartogrammi
  • Composizione Le Torte
  • Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
  • Valori Assoluti vs Valori Relativi
  • Ingegneri vs Designer
  • Minimalismo Ed Efficienza
  • Rapporto Data-Ink
  • Rapporto Data-Ink (2)
  • Chartjunk
  • Chartjunk (2)
  • Useful Junk
  • Useful Junk (2)
  • Useful Junk (3)
  • Infografica e Visualizzazione
  • Infografica
  • Visualizzazione Dei Dati
  • Slide 103
  • I Pittogrammi
  • Slide 105
  • Interattivitarsquo
  • Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
  • Visibilitarsquo
  • Visibilitarsquo (2)
  • Feedback
  • Vincoli
  • Uniformitarsquo
  • Uniformitarsquo (2)
  • Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
  • Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
  • Visualizzazioni Interattive
  • Visualizzazioni Interattive (2)
  • Bibliografia Principale
Page 79: Presentazione lezione

79

MAPPA A PUNTI

Ersquo usata per rappresentare fenomeni discreti e il suo obiettivo egrave rivelare schemi di distribuzione di un fenomeno Es Mappa del colera di John Snow del 1854

80

MAPPA COROPLETALa tipologia piugrave comune Sono costruite attraverso lrsquouso di differenti sfumature di colore per rappresentare la proporzione di una certa grandezza in aree differenti Funzionanomeglio con dati derivati (percentuali rapporti) percheacute lrsquointensitagrave del colore egrave associatainconsciamente alla concentrazione di una variabile in unrsquoarea

1

23

81

vai al sito

82

MAPPA A SIMBOLI PROPORZIONALIQuesto tipo di mappa lavora meglio con dati grezzi non lavorati Utilizzano forme per di piugrave cerchi o quadrati scalate nelle dimensioni in relazione alla quantitagrave della variabile in un determinato punto

83

vai al sito

84

MAPPA ISOPLETACome la mappa coropleta utilizza le sfumature di un colore per mostrare la densitagrave di un fenomeno in una certa area Ciograve che la distingue egrave il fatto che i confini di ogni regione non sono determinati da limiti politici o amministrativi ma da linee di uguale valore chiamate ISOLINEE Es immagini dei trasmissioni meteo

85

MAPPA DEL FLUSSOQueste mappe rappresentano il movimento attraverso la mappa utilizzando linee dispessore proporzionale al valore mostrato Es Mappa sulla campagna militare di Napoleone in Russia

86

vai al sito

87

CARTOGRAMMIQueste mappe scalano le unitagrave enumerative (regioni paesi cittagrave) in modo proporzionale al valore a cui sono associate I cartogrammi sono di due tipi

CARTOGRAMMA CONTINUO i confini con le regioni vicine sono mantenuti ma questo causa distorsioni nella forma

CARTOGRAMMA NON CONTINUO le forme delle regioni mantengono la loro forma originaria percheacute le relazioni spaziali non sono rispettate

88

Mostrano la partecipazione di una parte rispetto al tutto

Codificano relazioni rapporti e percentuali Difetti difficoltagrave nel comparare piugrave torte difficoltagrave nel

giudicare le angolazioni

COMPOSIZIONE LE TORTE

1600

1500

21001700

500

500

700

1000

400

Imprese registrate del Comune di Grezzana per settore

Fonte C am era di c om m erc io di VeronaA gricolturaM anifatturaCos truz ioniCom m erc ioTrasporto e m agazz inaggioA lloggio e ris toraz ioneim m obiliareserviz ialtro

89

COMPOSIZIONE TREEMAP (O MOSAIC GRAPH)

vai al sito

90

VALORI ASSOLUTI VS VALORI RELATIVI

91

Nel mondo dellrsquoinfografica e della visualizzazione crsquoegrave sempre stato uno scontro di fondo tra chi predilige un approccio razionale e scientifico che ponga lrsquoaccento sulla funzionalitagrave e coloro che si considerano laquoartistiraquo e danno maggior enfasi agli aspetti emotivi ed estetici

Edward Tufte vs Nigel Holmes

INGEGNERI VS DESIGNER

92

Per Tufte un progetto di visual design egrave valido ed efficiente se comunica molto con poco

Lrsquoeccellenza grafica consiste in idee complesse comunicate con chiarezza precisione ed efficienza

Lrsquoeccellenza grafica egrave ciograve che offre al lettore il numero maggiore di idee nel minor tempo con la minor quantitagrave di inchiostro e nello spazio piugrave limitato

MINIMALISMO ED EFFICIENZA

93

RAPPORTO DATA-INK

94

RAPPORTO DATA-INK

95

Il Chartjunk sono le illustrazioni e le immagini che corredano e riempiono il grafico distogliendo lrsquoattenzione dai dati

laquoLa decorazione interna dei grafici genera molto inchiostro che non racconta niente di nuovo al lettore I fautori del chartjunk immaginano che i numeri e i dettagli siano noiosi barbosi e tediosi e che necessitano di ornamenti per vivacizzarsi La decorazione cosmetica che spesso distorce i dati non compenseragrave mai una carenza di base nei contenutiraquo

CHARTJUNK

96

CHARTJUNK

97

Lrsquoaffermazione che una maggiore efficienza ndashla minor quantitagrave di risorse visive per trasmettere il maggior volume di contenuti possibile- faciliti sempre la comprensione egrave discutibile

Studio Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts

Scopo della ricerca era verificare se gli studenti interpretassero la versione ridotta meglio e piugrave velocemente di quella piugrave ingombra di decorazioni

USEFUL JUNK

98

Studio su 20 studenti ognuno dei quali ha letto quattro vecchi grafici di Nigel Holmes e le corrispondenti versioni minimaliste disegnate dai ricercatori

USEFUL JUNK

99

3 FASI

Tracciamento dello sguardo

Questionario sui contenuti dei grafici (argomento centrale variabili mostrate cambiamenti mostrati)

Testare la capacitagrave di ricordare ciascun grafico a breve e a lungo termine

USEFUL JUNK

100

INFOGRAFICA E VISUALIZZAZIONE

101

Ersquo il paradigma della presentazione mondo ANALOGICO

Arte di raccontare nuove storie a partire dai dati utilizzando gli strumenti del graphic design forme illustrazioni pittogrammi grafici e foto

Racconta la storia che lrsquoinfografico vuole raccontare In questo caso lrsquoinfografico agisce da giornalista che visualizza la prova di quello che sostiene nel suo articolo

INFOGRAFICA

102

Chiamata anche Information Visualization o Infovis

Ersquo il paradigma dellrsquoesplorazione mondo DIGITALE

Lrsquouso di rappresentazioni visive interattive su supporto informatico per ampliare la cognizione

Personalizzazione dei contenuti il grafico interattivo reagisce alle azioni di chi lo usa e al cambiamento nel tempo dei dati che lo compongono

VISUALIZZAZIONE DEI DATI

103

INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE

104

Inventati da Otto Neurath nel 1925

ISOTYPE International System of Typographic Picture Education

Ersquo un linguaggio universale basato sui pittogrammi i cui scopi erano lrsquoumanizzazione della conoscenza e il superamento delle barriere culturali

Voleva dimostrare lrsquoidea che il pensiero astratto e matematico poteva essere trasmesso alle persone in modo indipendente dal loro contesto sociale culturale ed economico

I PITTOGRAMMI

105

INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE

vai al grafico

106

La qualitagrave principale delle visualizzazioni delle informazioni

Possibilitagrave per il lettore di modificare in modo limitato la struttura e i grafici che compongono la visualizzazione in relazione a quello che desidera ricercare e visualizzare

INTERATTIVITArsquo

107

Visibilitagrave

Feedback

Vincoli

Uniformitagrave

PRINCIPI GRAFICI DELLrsquoINTERATTIVITArsquo

108

Piugrave egrave visibile la funzionalitagrave di un oggetto piugrave facile saragrave per gli utenti crearsi un modello mentale di ciograve che possono ricavarne

Rendere visibili gli oggetti importanti o cliccabili

Donrsquot make me thinK usare un sistema interattivo deve essere ovvio e autoevidente

VISIBILITArsquo

109

VISIBILITArsquo

Assomigliano a dei pulsanti

La loro funzionalitagrave egrave ovvia

La freccia egrave il modo piugrave efficace se vogliamo che si capisca inmaniera intuitiva cosa accade se ci si clicca sopra

110

Per ogni azione deve corrispondere una reazione Il sistema risponde a un input dellrsquoutente

confermandogli che la sua azione egrave andata a buon fine Vale sia per gli oggetti fisici che digitali

FEEDBACK

Esempio New York Times

111

Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare

Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione

Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT

VINCOLI

112

Mantenere la struttura principale uguale

Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi

Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina

Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni

UNIFORMITArsquo

113

UNIFORMITArsquo

114

Il mantra della ricerca delle informazioni visive

laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo

Ben Shneiderman 1996

Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne

una lettura propria

COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

115

Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse

Zoom

Apertura e chiusura esempio

Classificare e riordinare

Ricercare

TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE

116

Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave

Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati

Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private

Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

117

Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico

Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

118

ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013

VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013

BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010

RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007

KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010

KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010

MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004

S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010

SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013

ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013

ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006

BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE

  • Tesi di laurea in scienze della comunicazione
  • Contenuto della tesi
  • Dati
  • Espansione dei dati
  • Slide 5
  • Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
  • Esempi Di Datizzazione
  • Open Data
  • Tim Berners-Lee
  • Il Formato Degli Open Data
  • Tipologie di Dati
  • Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
  • Come Trasformare I Dati In Informazione
  • LrsquoUso Della Tabella
  • Codifica Visuale Dei Dati
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • La Percezione Visiva
  • Visione Foveale E Periferica
  • Visione Foveale E Periferica (2)
  • Da Cosa Siamo Attratti
  • Il Cervello Che Completa
  • Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
  • Psicologia Della Gestalt
  • Slide 32
  • Psicologia Della Gestalt (2)
  • Vicinanza
  • Vicinanza (2)
  • Il Design Modulare
  • Somiglianza
  • Connessione
  • Chiusura
  • La Scelta Della Forma Grafica
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
  • La Percezione Delle Aree
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Le Aree sono sempre sbagliate
  • Vaccine-Preventable Outbreaks
  • Slide 50
  • Forma E Funzione
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Forma E Funzione (2)
  • Slide 55
  • Forma E Funzione (3)
  • Forma E Funzione (4)
  • Slide 58
  • Forma E Funzione (5)
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Grafici
  • Comparazione Grafico A Linee
  • Comparazione Grafico A Linee (2)
  • Comparazione Grafico A Barre
  • Altezza Per Comparare
  • Varianti Barre in Pila E Area Graphs
  • Stream graph
  • Comparazione Small Multiples
  • Comparazione Small Multiples (2)
  • Comparazione Diagramma Polare
  • Comparazione Le Facce di Chernoff
  • Comparazione Grafici radar
  • Relazione Scatter Plot
  • Relazione Grafico A Bolle
  • Distribuzione Istogramma
  • Posizione Le Mappe Tematiche
  • Tipologie Di Mappe Tematiche
  • Mappa A Punti
  • Mappa Coropleta
  • Slide 81
  • Mappa A Simboli Proporzionali
  • Slide 83
  • Mappa Isopleta
  • Mappa del Flusso
  • Slide 86
  • Cartogrammi
  • Composizione Le Torte
  • Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
  • Valori Assoluti vs Valori Relativi
  • Ingegneri vs Designer
  • Minimalismo Ed Efficienza
  • Rapporto Data-Ink
  • Rapporto Data-Ink (2)
  • Chartjunk
  • Chartjunk (2)
  • Useful Junk
  • Useful Junk (2)
  • Useful Junk (3)
  • Infografica e Visualizzazione
  • Infografica
  • Visualizzazione Dei Dati
  • Slide 103
  • I Pittogrammi
  • Slide 105
  • Interattivitarsquo
  • Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
  • Visibilitarsquo
  • Visibilitarsquo (2)
  • Feedback
  • Vincoli
  • Uniformitarsquo
  • Uniformitarsquo (2)
  • Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
  • Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
  • Visualizzazioni Interattive
  • Visualizzazioni Interattive (2)
  • Bibliografia Principale
Page 80: Presentazione lezione

80

MAPPA COROPLETALa tipologia piugrave comune Sono costruite attraverso lrsquouso di differenti sfumature di colore per rappresentare la proporzione di una certa grandezza in aree differenti Funzionanomeglio con dati derivati (percentuali rapporti) percheacute lrsquointensitagrave del colore egrave associatainconsciamente alla concentrazione di una variabile in unrsquoarea

1

23

81

vai al sito

82

MAPPA A SIMBOLI PROPORZIONALIQuesto tipo di mappa lavora meglio con dati grezzi non lavorati Utilizzano forme per di piugrave cerchi o quadrati scalate nelle dimensioni in relazione alla quantitagrave della variabile in un determinato punto

83

vai al sito

84

MAPPA ISOPLETACome la mappa coropleta utilizza le sfumature di un colore per mostrare la densitagrave di un fenomeno in una certa area Ciograve che la distingue egrave il fatto che i confini di ogni regione non sono determinati da limiti politici o amministrativi ma da linee di uguale valore chiamate ISOLINEE Es immagini dei trasmissioni meteo

85

MAPPA DEL FLUSSOQueste mappe rappresentano il movimento attraverso la mappa utilizzando linee dispessore proporzionale al valore mostrato Es Mappa sulla campagna militare di Napoleone in Russia

86

vai al sito

87

CARTOGRAMMIQueste mappe scalano le unitagrave enumerative (regioni paesi cittagrave) in modo proporzionale al valore a cui sono associate I cartogrammi sono di due tipi

CARTOGRAMMA CONTINUO i confini con le regioni vicine sono mantenuti ma questo causa distorsioni nella forma

CARTOGRAMMA NON CONTINUO le forme delle regioni mantengono la loro forma originaria percheacute le relazioni spaziali non sono rispettate

88

Mostrano la partecipazione di una parte rispetto al tutto

Codificano relazioni rapporti e percentuali Difetti difficoltagrave nel comparare piugrave torte difficoltagrave nel

giudicare le angolazioni

COMPOSIZIONE LE TORTE

1600

1500

21001700

500

500

700

1000

400

Imprese registrate del Comune di Grezzana per settore

Fonte C am era di c om m erc io di VeronaA gricolturaM anifatturaCos truz ioniCom m erc ioTrasporto e m agazz inaggioA lloggio e ris toraz ioneim m obiliareserviz ialtro

89

COMPOSIZIONE TREEMAP (O MOSAIC GRAPH)

vai al sito

90

VALORI ASSOLUTI VS VALORI RELATIVI

91

Nel mondo dellrsquoinfografica e della visualizzazione crsquoegrave sempre stato uno scontro di fondo tra chi predilige un approccio razionale e scientifico che ponga lrsquoaccento sulla funzionalitagrave e coloro che si considerano laquoartistiraquo e danno maggior enfasi agli aspetti emotivi ed estetici

Edward Tufte vs Nigel Holmes

INGEGNERI VS DESIGNER

92

Per Tufte un progetto di visual design egrave valido ed efficiente se comunica molto con poco

Lrsquoeccellenza grafica consiste in idee complesse comunicate con chiarezza precisione ed efficienza

Lrsquoeccellenza grafica egrave ciograve che offre al lettore il numero maggiore di idee nel minor tempo con la minor quantitagrave di inchiostro e nello spazio piugrave limitato

MINIMALISMO ED EFFICIENZA

93

RAPPORTO DATA-INK

94

RAPPORTO DATA-INK

95

Il Chartjunk sono le illustrazioni e le immagini che corredano e riempiono il grafico distogliendo lrsquoattenzione dai dati

laquoLa decorazione interna dei grafici genera molto inchiostro che non racconta niente di nuovo al lettore I fautori del chartjunk immaginano che i numeri e i dettagli siano noiosi barbosi e tediosi e che necessitano di ornamenti per vivacizzarsi La decorazione cosmetica che spesso distorce i dati non compenseragrave mai una carenza di base nei contenutiraquo

CHARTJUNK

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CHARTJUNK

97

Lrsquoaffermazione che una maggiore efficienza ndashla minor quantitagrave di risorse visive per trasmettere il maggior volume di contenuti possibile- faciliti sempre la comprensione egrave discutibile

Studio Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts

Scopo della ricerca era verificare se gli studenti interpretassero la versione ridotta meglio e piugrave velocemente di quella piugrave ingombra di decorazioni

USEFUL JUNK

98

Studio su 20 studenti ognuno dei quali ha letto quattro vecchi grafici di Nigel Holmes e le corrispondenti versioni minimaliste disegnate dai ricercatori

USEFUL JUNK

99

3 FASI

Tracciamento dello sguardo

Questionario sui contenuti dei grafici (argomento centrale variabili mostrate cambiamenti mostrati)

Testare la capacitagrave di ricordare ciascun grafico a breve e a lungo termine

USEFUL JUNK

100

INFOGRAFICA E VISUALIZZAZIONE

101

Ersquo il paradigma della presentazione mondo ANALOGICO

Arte di raccontare nuove storie a partire dai dati utilizzando gli strumenti del graphic design forme illustrazioni pittogrammi grafici e foto

Racconta la storia che lrsquoinfografico vuole raccontare In questo caso lrsquoinfografico agisce da giornalista che visualizza la prova di quello che sostiene nel suo articolo

INFOGRAFICA

102

Chiamata anche Information Visualization o Infovis

Ersquo il paradigma dellrsquoesplorazione mondo DIGITALE

Lrsquouso di rappresentazioni visive interattive su supporto informatico per ampliare la cognizione

Personalizzazione dei contenuti il grafico interattivo reagisce alle azioni di chi lo usa e al cambiamento nel tempo dei dati che lo compongono

VISUALIZZAZIONE DEI DATI

103

INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE

104

Inventati da Otto Neurath nel 1925

ISOTYPE International System of Typographic Picture Education

Ersquo un linguaggio universale basato sui pittogrammi i cui scopi erano lrsquoumanizzazione della conoscenza e il superamento delle barriere culturali

Voleva dimostrare lrsquoidea che il pensiero astratto e matematico poteva essere trasmesso alle persone in modo indipendente dal loro contesto sociale culturale ed economico

I PITTOGRAMMI

105

INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE

vai al grafico

106

La qualitagrave principale delle visualizzazioni delle informazioni

Possibilitagrave per il lettore di modificare in modo limitato la struttura e i grafici che compongono la visualizzazione in relazione a quello che desidera ricercare e visualizzare

INTERATTIVITArsquo

107

Visibilitagrave

Feedback

Vincoli

Uniformitagrave

PRINCIPI GRAFICI DELLrsquoINTERATTIVITArsquo

108

Piugrave egrave visibile la funzionalitagrave di un oggetto piugrave facile saragrave per gli utenti crearsi un modello mentale di ciograve che possono ricavarne

Rendere visibili gli oggetti importanti o cliccabili

Donrsquot make me thinK usare un sistema interattivo deve essere ovvio e autoevidente

VISIBILITArsquo

109

VISIBILITArsquo

Assomigliano a dei pulsanti

La loro funzionalitagrave egrave ovvia

La freccia egrave il modo piugrave efficace se vogliamo che si capisca inmaniera intuitiva cosa accade se ci si clicca sopra

110

Per ogni azione deve corrispondere una reazione Il sistema risponde a un input dellrsquoutente

confermandogli che la sua azione egrave andata a buon fine Vale sia per gli oggetti fisici che digitali

FEEDBACK

Esempio New York Times

111

Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare

Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione

Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT

VINCOLI

112

Mantenere la struttura principale uguale

Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi

Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina

Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni

UNIFORMITArsquo

113

UNIFORMITArsquo

114

Il mantra della ricerca delle informazioni visive

laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo

Ben Shneiderman 1996

Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne

una lettura propria

COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

115

Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse

Zoom

Apertura e chiusura esempio

Classificare e riordinare

Ricercare

TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE

116

Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave

Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati

Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private

Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

117

Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico

Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

118

ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013

VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013

BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010

RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007

KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010

KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010

MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004

S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010

SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013

ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013

ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006

BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE

  • Tesi di laurea in scienze della comunicazione
  • Contenuto della tesi
  • Dati
  • Espansione dei dati
  • Slide 5
  • Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
  • Esempi Di Datizzazione
  • Open Data
  • Tim Berners-Lee
  • Il Formato Degli Open Data
  • Tipologie di Dati
  • Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
  • Come Trasformare I Dati In Informazione
  • LrsquoUso Della Tabella
  • Codifica Visuale Dei Dati
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • La Percezione Visiva
  • Visione Foveale E Periferica
  • Visione Foveale E Periferica (2)
  • Da Cosa Siamo Attratti
  • Il Cervello Che Completa
  • Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
  • Psicologia Della Gestalt
  • Slide 32
  • Psicologia Della Gestalt (2)
  • Vicinanza
  • Vicinanza (2)
  • Il Design Modulare
  • Somiglianza
  • Connessione
  • Chiusura
  • La Scelta Della Forma Grafica
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
  • La Percezione Delle Aree
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Le Aree sono sempre sbagliate
  • Vaccine-Preventable Outbreaks
  • Slide 50
  • Forma E Funzione
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Forma E Funzione (2)
  • Slide 55
  • Forma E Funzione (3)
  • Forma E Funzione (4)
  • Slide 58
  • Forma E Funzione (5)
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Grafici
  • Comparazione Grafico A Linee
  • Comparazione Grafico A Linee (2)
  • Comparazione Grafico A Barre
  • Altezza Per Comparare
  • Varianti Barre in Pila E Area Graphs
  • Stream graph
  • Comparazione Small Multiples
  • Comparazione Small Multiples (2)
  • Comparazione Diagramma Polare
  • Comparazione Le Facce di Chernoff
  • Comparazione Grafici radar
  • Relazione Scatter Plot
  • Relazione Grafico A Bolle
  • Distribuzione Istogramma
  • Posizione Le Mappe Tematiche
  • Tipologie Di Mappe Tematiche
  • Mappa A Punti
  • Mappa Coropleta
  • Slide 81
  • Mappa A Simboli Proporzionali
  • Slide 83
  • Mappa Isopleta
  • Mappa del Flusso
  • Slide 86
  • Cartogrammi
  • Composizione Le Torte
  • Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
  • Valori Assoluti vs Valori Relativi
  • Ingegneri vs Designer
  • Minimalismo Ed Efficienza
  • Rapporto Data-Ink
  • Rapporto Data-Ink (2)
  • Chartjunk
  • Chartjunk (2)
  • Useful Junk
  • Useful Junk (2)
  • Useful Junk (3)
  • Infografica e Visualizzazione
  • Infografica
  • Visualizzazione Dei Dati
  • Slide 103
  • I Pittogrammi
  • Slide 105
  • Interattivitarsquo
  • Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
  • Visibilitarsquo
  • Visibilitarsquo (2)
  • Feedback
  • Vincoli
  • Uniformitarsquo
  • Uniformitarsquo (2)
  • Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
  • Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
  • Visualizzazioni Interattive
  • Visualizzazioni Interattive (2)
  • Bibliografia Principale
Page 81: Presentazione lezione

81

vai al sito

82

MAPPA A SIMBOLI PROPORZIONALIQuesto tipo di mappa lavora meglio con dati grezzi non lavorati Utilizzano forme per di piugrave cerchi o quadrati scalate nelle dimensioni in relazione alla quantitagrave della variabile in un determinato punto

83

vai al sito

84

MAPPA ISOPLETACome la mappa coropleta utilizza le sfumature di un colore per mostrare la densitagrave di un fenomeno in una certa area Ciograve che la distingue egrave il fatto che i confini di ogni regione non sono determinati da limiti politici o amministrativi ma da linee di uguale valore chiamate ISOLINEE Es immagini dei trasmissioni meteo

85

MAPPA DEL FLUSSOQueste mappe rappresentano il movimento attraverso la mappa utilizzando linee dispessore proporzionale al valore mostrato Es Mappa sulla campagna militare di Napoleone in Russia

86

vai al sito

87

CARTOGRAMMIQueste mappe scalano le unitagrave enumerative (regioni paesi cittagrave) in modo proporzionale al valore a cui sono associate I cartogrammi sono di due tipi

CARTOGRAMMA CONTINUO i confini con le regioni vicine sono mantenuti ma questo causa distorsioni nella forma

CARTOGRAMMA NON CONTINUO le forme delle regioni mantengono la loro forma originaria percheacute le relazioni spaziali non sono rispettate

88

Mostrano la partecipazione di una parte rispetto al tutto

Codificano relazioni rapporti e percentuali Difetti difficoltagrave nel comparare piugrave torte difficoltagrave nel

giudicare le angolazioni

COMPOSIZIONE LE TORTE

1600

1500

21001700

500

500

700

1000

400

Imprese registrate del Comune di Grezzana per settore

Fonte C am era di c om m erc io di VeronaA gricolturaM anifatturaCos truz ioniCom m erc ioTrasporto e m agazz inaggioA lloggio e ris toraz ioneim m obiliareserviz ialtro

89

COMPOSIZIONE TREEMAP (O MOSAIC GRAPH)

vai al sito

90

VALORI ASSOLUTI VS VALORI RELATIVI

91

Nel mondo dellrsquoinfografica e della visualizzazione crsquoegrave sempre stato uno scontro di fondo tra chi predilige un approccio razionale e scientifico che ponga lrsquoaccento sulla funzionalitagrave e coloro che si considerano laquoartistiraquo e danno maggior enfasi agli aspetti emotivi ed estetici

Edward Tufte vs Nigel Holmes

INGEGNERI VS DESIGNER

92

Per Tufte un progetto di visual design egrave valido ed efficiente se comunica molto con poco

Lrsquoeccellenza grafica consiste in idee complesse comunicate con chiarezza precisione ed efficienza

Lrsquoeccellenza grafica egrave ciograve che offre al lettore il numero maggiore di idee nel minor tempo con la minor quantitagrave di inchiostro e nello spazio piugrave limitato

MINIMALISMO ED EFFICIENZA

93

RAPPORTO DATA-INK

94

RAPPORTO DATA-INK

95

Il Chartjunk sono le illustrazioni e le immagini che corredano e riempiono il grafico distogliendo lrsquoattenzione dai dati

laquoLa decorazione interna dei grafici genera molto inchiostro che non racconta niente di nuovo al lettore I fautori del chartjunk immaginano che i numeri e i dettagli siano noiosi barbosi e tediosi e che necessitano di ornamenti per vivacizzarsi La decorazione cosmetica che spesso distorce i dati non compenseragrave mai una carenza di base nei contenutiraquo

CHARTJUNK

96

CHARTJUNK

97

Lrsquoaffermazione che una maggiore efficienza ndashla minor quantitagrave di risorse visive per trasmettere il maggior volume di contenuti possibile- faciliti sempre la comprensione egrave discutibile

Studio Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts

Scopo della ricerca era verificare se gli studenti interpretassero la versione ridotta meglio e piugrave velocemente di quella piugrave ingombra di decorazioni

USEFUL JUNK

98

Studio su 20 studenti ognuno dei quali ha letto quattro vecchi grafici di Nigel Holmes e le corrispondenti versioni minimaliste disegnate dai ricercatori

USEFUL JUNK

99

3 FASI

Tracciamento dello sguardo

Questionario sui contenuti dei grafici (argomento centrale variabili mostrate cambiamenti mostrati)

Testare la capacitagrave di ricordare ciascun grafico a breve e a lungo termine

USEFUL JUNK

100

INFOGRAFICA E VISUALIZZAZIONE

101

Ersquo il paradigma della presentazione mondo ANALOGICO

Arte di raccontare nuove storie a partire dai dati utilizzando gli strumenti del graphic design forme illustrazioni pittogrammi grafici e foto

Racconta la storia che lrsquoinfografico vuole raccontare In questo caso lrsquoinfografico agisce da giornalista che visualizza la prova di quello che sostiene nel suo articolo

INFOGRAFICA

102

Chiamata anche Information Visualization o Infovis

Ersquo il paradigma dellrsquoesplorazione mondo DIGITALE

Lrsquouso di rappresentazioni visive interattive su supporto informatico per ampliare la cognizione

Personalizzazione dei contenuti il grafico interattivo reagisce alle azioni di chi lo usa e al cambiamento nel tempo dei dati che lo compongono

VISUALIZZAZIONE DEI DATI

103

INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE

104

Inventati da Otto Neurath nel 1925

ISOTYPE International System of Typographic Picture Education

Ersquo un linguaggio universale basato sui pittogrammi i cui scopi erano lrsquoumanizzazione della conoscenza e il superamento delle barriere culturali

Voleva dimostrare lrsquoidea che il pensiero astratto e matematico poteva essere trasmesso alle persone in modo indipendente dal loro contesto sociale culturale ed economico

I PITTOGRAMMI

105

INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE

vai al grafico

106

La qualitagrave principale delle visualizzazioni delle informazioni

Possibilitagrave per il lettore di modificare in modo limitato la struttura e i grafici che compongono la visualizzazione in relazione a quello che desidera ricercare e visualizzare

INTERATTIVITArsquo

107

Visibilitagrave

Feedback

Vincoli

Uniformitagrave

PRINCIPI GRAFICI DELLrsquoINTERATTIVITArsquo

108

Piugrave egrave visibile la funzionalitagrave di un oggetto piugrave facile saragrave per gli utenti crearsi un modello mentale di ciograve che possono ricavarne

Rendere visibili gli oggetti importanti o cliccabili

Donrsquot make me thinK usare un sistema interattivo deve essere ovvio e autoevidente

VISIBILITArsquo

109

VISIBILITArsquo

Assomigliano a dei pulsanti

La loro funzionalitagrave egrave ovvia

La freccia egrave il modo piugrave efficace se vogliamo che si capisca inmaniera intuitiva cosa accade se ci si clicca sopra

110

Per ogni azione deve corrispondere una reazione Il sistema risponde a un input dellrsquoutente

confermandogli che la sua azione egrave andata a buon fine Vale sia per gli oggetti fisici che digitali

FEEDBACK

Esempio New York Times

111

Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare

Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione

Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT

VINCOLI

112

Mantenere la struttura principale uguale

Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi

Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina

Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni

UNIFORMITArsquo

113

UNIFORMITArsquo

114

Il mantra della ricerca delle informazioni visive

laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo

Ben Shneiderman 1996

Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne

una lettura propria

COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

115

Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse

Zoom

Apertura e chiusura esempio

Classificare e riordinare

Ricercare

TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE

116

Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave

Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati

Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private

Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

117

Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico

Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

118

ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013

VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013

BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010

RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007

KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010

KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010

MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004

S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010

SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013

ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013

ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006

BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE

  • Tesi di laurea in scienze della comunicazione
  • Contenuto della tesi
  • Dati
  • Espansione dei dati
  • Slide 5
  • Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
  • Esempi Di Datizzazione
  • Open Data
  • Tim Berners-Lee
  • Il Formato Degli Open Data
  • Tipologie di Dati
  • Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
  • Come Trasformare I Dati In Informazione
  • LrsquoUso Della Tabella
  • Codifica Visuale Dei Dati
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • La Percezione Visiva
  • Visione Foveale E Periferica
  • Visione Foveale E Periferica (2)
  • Da Cosa Siamo Attratti
  • Il Cervello Che Completa
  • Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
  • Psicologia Della Gestalt
  • Slide 32
  • Psicologia Della Gestalt (2)
  • Vicinanza
  • Vicinanza (2)
  • Il Design Modulare
  • Somiglianza
  • Connessione
  • Chiusura
  • La Scelta Della Forma Grafica
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
  • La Percezione Delle Aree
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Le Aree sono sempre sbagliate
  • Vaccine-Preventable Outbreaks
  • Slide 50
  • Forma E Funzione
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Forma E Funzione (2)
  • Slide 55
  • Forma E Funzione (3)
  • Forma E Funzione (4)
  • Slide 58
  • Forma E Funzione (5)
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Grafici
  • Comparazione Grafico A Linee
  • Comparazione Grafico A Linee (2)
  • Comparazione Grafico A Barre
  • Altezza Per Comparare
  • Varianti Barre in Pila E Area Graphs
  • Stream graph
  • Comparazione Small Multiples
  • Comparazione Small Multiples (2)
  • Comparazione Diagramma Polare
  • Comparazione Le Facce di Chernoff
  • Comparazione Grafici radar
  • Relazione Scatter Plot
  • Relazione Grafico A Bolle
  • Distribuzione Istogramma
  • Posizione Le Mappe Tematiche
  • Tipologie Di Mappe Tematiche
  • Mappa A Punti
  • Mappa Coropleta
  • Slide 81
  • Mappa A Simboli Proporzionali
  • Slide 83
  • Mappa Isopleta
  • Mappa del Flusso
  • Slide 86
  • Cartogrammi
  • Composizione Le Torte
  • Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
  • Valori Assoluti vs Valori Relativi
  • Ingegneri vs Designer
  • Minimalismo Ed Efficienza
  • Rapporto Data-Ink
  • Rapporto Data-Ink (2)
  • Chartjunk
  • Chartjunk (2)
  • Useful Junk
  • Useful Junk (2)
  • Useful Junk (3)
  • Infografica e Visualizzazione
  • Infografica
  • Visualizzazione Dei Dati
  • Slide 103
  • I Pittogrammi
  • Slide 105
  • Interattivitarsquo
  • Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
  • Visibilitarsquo
  • Visibilitarsquo (2)
  • Feedback
  • Vincoli
  • Uniformitarsquo
  • Uniformitarsquo (2)
  • Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
  • Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
  • Visualizzazioni Interattive
  • Visualizzazioni Interattive (2)
  • Bibliografia Principale
Page 82: Presentazione lezione

82

MAPPA A SIMBOLI PROPORZIONALIQuesto tipo di mappa lavora meglio con dati grezzi non lavorati Utilizzano forme per di piugrave cerchi o quadrati scalate nelle dimensioni in relazione alla quantitagrave della variabile in un determinato punto

83

vai al sito

84

MAPPA ISOPLETACome la mappa coropleta utilizza le sfumature di un colore per mostrare la densitagrave di un fenomeno in una certa area Ciograve che la distingue egrave il fatto che i confini di ogni regione non sono determinati da limiti politici o amministrativi ma da linee di uguale valore chiamate ISOLINEE Es immagini dei trasmissioni meteo

85

MAPPA DEL FLUSSOQueste mappe rappresentano il movimento attraverso la mappa utilizzando linee dispessore proporzionale al valore mostrato Es Mappa sulla campagna militare di Napoleone in Russia

86

vai al sito

87

CARTOGRAMMIQueste mappe scalano le unitagrave enumerative (regioni paesi cittagrave) in modo proporzionale al valore a cui sono associate I cartogrammi sono di due tipi

CARTOGRAMMA CONTINUO i confini con le regioni vicine sono mantenuti ma questo causa distorsioni nella forma

CARTOGRAMMA NON CONTINUO le forme delle regioni mantengono la loro forma originaria percheacute le relazioni spaziali non sono rispettate

88

Mostrano la partecipazione di una parte rispetto al tutto

Codificano relazioni rapporti e percentuali Difetti difficoltagrave nel comparare piugrave torte difficoltagrave nel

giudicare le angolazioni

COMPOSIZIONE LE TORTE

1600

1500

21001700

500

500

700

1000

400

Imprese registrate del Comune di Grezzana per settore

Fonte C am era di c om m erc io di VeronaA gricolturaM anifatturaCos truz ioniCom m erc ioTrasporto e m agazz inaggioA lloggio e ris toraz ioneim m obiliareserviz ialtro

89

COMPOSIZIONE TREEMAP (O MOSAIC GRAPH)

vai al sito

90

VALORI ASSOLUTI VS VALORI RELATIVI

91

Nel mondo dellrsquoinfografica e della visualizzazione crsquoegrave sempre stato uno scontro di fondo tra chi predilige un approccio razionale e scientifico che ponga lrsquoaccento sulla funzionalitagrave e coloro che si considerano laquoartistiraquo e danno maggior enfasi agli aspetti emotivi ed estetici

Edward Tufte vs Nigel Holmes

INGEGNERI VS DESIGNER

92

Per Tufte un progetto di visual design egrave valido ed efficiente se comunica molto con poco

Lrsquoeccellenza grafica consiste in idee complesse comunicate con chiarezza precisione ed efficienza

Lrsquoeccellenza grafica egrave ciograve che offre al lettore il numero maggiore di idee nel minor tempo con la minor quantitagrave di inchiostro e nello spazio piugrave limitato

MINIMALISMO ED EFFICIENZA

93

RAPPORTO DATA-INK

94

RAPPORTO DATA-INK

95

Il Chartjunk sono le illustrazioni e le immagini che corredano e riempiono il grafico distogliendo lrsquoattenzione dai dati

laquoLa decorazione interna dei grafici genera molto inchiostro che non racconta niente di nuovo al lettore I fautori del chartjunk immaginano che i numeri e i dettagli siano noiosi barbosi e tediosi e che necessitano di ornamenti per vivacizzarsi La decorazione cosmetica che spesso distorce i dati non compenseragrave mai una carenza di base nei contenutiraquo

CHARTJUNK

96

CHARTJUNK

97

Lrsquoaffermazione che una maggiore efficienza ndashla minor quantitagrave di risorse visive per trasmettere il maggior volume di contenuti possibile- faciliti sempre la comprensione egrave discutibile

Studio Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts

Scopo della ricerca era verificare se gli studenti interpretassero la versione ridotta meglio e piugrave velocemente di quella piugrave ingombra di decorazioni

USEFUL JUNK

98

Studio su 20 studenti ognuno dei quali ha letto quattro vecchi grafici di Nigel Holmes e le corrispondenti versioni minimaliste disegnate dai ricercatori

USEFUL JUNK

99

3 FASI

Tracciamento dello sguardo

Questionario sui contenuti dei grafici (argomento centrale variabili mostrate cambiamenti mostrati)

Testare la capacitagrave di ricordare ciascun grafico a breve e a lungo termine

USEFUL JUNK

100

INFOGRAFICA E VISUALIZZAZIONE

101

Ersquo il paradigma della presentazione mondo ANALOGICO

Arte di raccontare nuove storie a partire dai dati utilizzando gli strumenti del graphic design forme illustrazioni pittogrammi grafici e foto

Racconta la storia che lrsquoinfografico vuole raccontare In questo caso lrsquoinfografico agisce da giornalista che visualizza la prova di quello che sostiene nel suo articolo

INFOGRAFICA

102

Chiamata anche Information Visualization o Infovis

Ersquo il paradigma dellrsquoesplorazione mondo DIGITALE

Lrsquouso di rappresentazioni visive interattive su supporto informatico per ampliare la cognizione

Personalizzazione dei contenuti il grafico interattivo reagisce alle azioni di chi lo usa e al cambiamento nel tempo dei dati che lo compongono

VISUALIZZAZIONE DEI DATI

103

INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE

104

Inventati da Otto Neurath nel 1925

ISOTYPE International System of Typographic Picture Education

Ersquo un linguaggio universale basato sui pittogrammi i cui scopi erano lrsquoumanizzazione della conoscenza e il superamento delle barriere culturali

Voleva dimostrare lrsquoidea che il pensiero astratto e matematico poteva essere trasmesso alle persone in modo indipendente dal loro contesto sociale culturale ed economico

I PITTOGRAMMI

105

INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE

vai al grafico

106

La qualitagrave principale delle visualizzazioni delle informazioni

Possibilitagrave per il lettore di modificare in modo limitato la struttura e i grafici che compongono la visualizzazione in relazione a quello che desidera ricercare e visualizzare

INTERATTIVITArsquo

107

Visibilitagrave

Feedback

Vincoli

Uniformitagrave

PRINCIPI GRAFICI DELLrsquoINTERATTIVITArsquo

108

Piugrave egrave visibile la funzionalitagrave di un oggetto piugrave facile saragrave per gli utenti crearsi un modello mentale di ciograve che possono ricavarne

Rendere visibili gli oggetti importanti o cliccabili

Donrsquot make me thinK usare un sistema interattivo deve essere ovvio e autoevidente

VISIBILITArsquo

109

VISIBILITArsquo

Assomigliano a dei pulsanti

La loro funzionalitagrave egrave ovvia

La freccia egrave il modo piugrave efficace se vogliamo che si capisca inmaniera intuitiva cosa accade se ci si clicca sopra

110

Per ogni azione deve corrispondere una reazione Il sistema risponde a un input dellrsquoutente

confermandogli che la sua azione egrave andata a buon fine Vale sia per gli oggetti fisici che digitali

FEEDBACK

Esempio New York Times

111

Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare

Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione

Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT

VINCOLI

112

Mantenere la struttura principale uguale

Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi

Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina

Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni

UNIFORMITArsquo

113

UNIFORMITArsquo

114

Il mantra della ricerca delle informazioni visive

laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo

Ben Shneiderman 1996

Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne

una lettura propria

COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

115

Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse

Zoom

Apertura e chiusura esempio

Classificare e riordinare

Ricercare

TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE

116

Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave

Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati

Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private

Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

117

Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico

Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

118

ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013

VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013

BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010

RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007

KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010

KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010

MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004

S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010

SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013

ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013

ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006

BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE

  • Tesi di laurea in scienze della comunicazione
  • Contenuto della tesi
  • Dati
  • Espansione dei dati
  • Slide 5
  • Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
  • Esempi Di Datizzazione
  • Open Data
  • Tim Berners-Lee
  • Il Formato Degli Open Data
  • Tipologie di Dati
  • Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
  • Come Trasformare I Dati In Informazione
  • LrsquoUso Della Tabella
  • Codifica Visuale Dei Dati
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • La Percezione Visiva
  • Visione Foveale E Periferica
  • Visione Foveale E Periferica (2)
  • Da Cosa Siamo Attratti
  • Il Cervello Che Completa
  • Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
  • Psicologia Della Gestalt
  • Slide 32
  • Psicologia Della Gestalt (2)
  • Vicinanza
  • Vicinanza (2)
  • Il Design Modulare
  • Somiglianza
  • Connessione
  • Chiusura
  • La Scelta Della Forma Grafica
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
  • La Percezione Delle Aree
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Le Aree sono sempre sbagliate
  • Vaccine-Preventable Outbreaks
  • Slide 50
  • Forma E Funzione
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Forma E Funzione (2)
  • Slide 55
  • Forma E Funzione (3)
  • Forma E Funzione (4)
  • Slide 58
  • Forma E Funzione (5)
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Grafici
  • Comparazione Grafico A Linee
  • Comparazione Grafico A Linee (2)
  • Comparazione Grafico A Barre
  • Altezza Per Comparare
  • Varianti Barre in Pila E Area Graphs
  • Stream graph
  • Comparazione Small Multiples
  • Comparazione Small Multiples (2)
  • Comparazione Diagramma Polare
  • Comparazione Le Facce di Chernoff
  • Comparazione Grafici radar
  • Relazione Scatter Plot
  • Relazione Grafico A Bolle
  • Distribuzione Istogramma
  • Posizione Le Mappe Tematiche
  • Tipologie Di Mappe Tematiche
  • Mappa A Punti
  • Mappa Coropleta
  • Slide 81
  • Mappa A Simboli Proporzionali
  • Slide 83
  • Mappa Isopleta
  • Mappa del Flusso
  • Slide 86
  • Cartogrammi
  • Composizione Le Torte
  • Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
  • Valori Assoluti vs Valori Relativi
  • Ingegneri vs Designer
  • Minimalismo Ed Efficienza
  • Rapporto Data-Ink
  • Rapporto Data-Ink (2)
  • Chartjunk
  • Chartjunk (2)
  • Useful Junk
  • Useful Junk (2)
  • Useful Junk (3)
  • Infografica e Visualizzazione
  • Infografica
  • Visualizzazione Dei Dati
  • Slide 103
  • I Pittogrammi
  • Slide 105
  • Interattivitarsquo
  • Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
  • Visibilitarsquo
  • Visibilitarsquo (2)
  • Feedback
  • Vincoli
  • Uniformitarsquo
  • Uniformitarsquo (2)
  • Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
  • Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
  • Visualizzazioni Interattive
  • Visualizzazioni Interattive (2)
  • Bibliografia Principale
Page 83: Presentazione lezione

83

vai al sito

84

MAPPA ISOPLETACome la mappa coropleta utilizza le sfumature di un colore per mostrare la densitagrave di un fenomeno in una certa area Ciograve che la distingue egrave il fatto che i confini di ogni regione non sono determinati da limiti politici o amministrativi ma da linee di uguale valore chiamate ISOLINEE Es immagini dei trasmissioni meteo

85

MAPPA DEL FLUSSOQueste mappe rappresentano il movimento attraverso la mappa utilizzando linee dispessore proporzionale al valore mostrato Es Mappa sulla campagna militare di Napoleone in Russia

86

vai al sito

87

CARTOGRAMMIQueste mappe scalano le unitagrave enumerative (regioni paesi cittagrave) in modo proporzionale al valore a cui sono associate I cartogrammi sono di due tipi

CARTOGRAMMA CONTINUO i confini con le regioni vicine sono mantenuti ma questo causa distorsioni nella forma

CARTOGRAMMA NON CONTINUO le forme delle regioni mantengono la loro forma originaria percheacute le relazioni spaziali non sono rispettate

88

Mostrano la partecipazione di una parte rispetto al tutto

Codificano relazioni rapporti e percentuali Difetti difficoltagrave nel comparare piugrave torte difficoltagrave nel

giudicare le angolazioni

COMPOSIZIONE LE TORTE

1600

1500

21001700

500

500

700

1000

400

Imprese registrate del Comune di Grezzana per settore

Fonte C am era di c om m erc io di VeronaA gricolturaM anifatturaCos truz ioniCom m erc ioTrasporto e m agazz inaggioA lloggio e ris toraz ioneim m obiliareserviz ialtro

89

COMPOSIZIONE TREEMAP (O MOSAIC GRAPH)

vai al sito

90

VALORI ASSOLUTI VS VALORI RELATIVI

91

Nel mondo dellrsquoinfografica e della visualizzazione crsquoegrave sempre stato uno scontro di fondo tra chi predilige un approccio razionale e scientifico che ponga lrsquoaccento sulla funzionalitagrave e coloro che si considerano laquoartistiraquo e danno maggior enfasi agli aspetti emotivi ed estetici

Edward Tufte vs Nigel Holmes

INGEGNERI VS DESIGNER

92

Per Tufte un progetto di visual design egrave valido ed efficiente se comunica molto con poco

Lrsquoeccellenza grafica consiste in idee complesse comunicate con chiarezza precisione ed efficienza

Lrsquoeccellenza grafica egrave ciograve che offre al lettore il numero maggiore di idee nel minor tempo con la minor quantitagrave di inchiostro e nello spazio piugrave limitato

MINIMALISMO ED EFFICIENZA

93

RAPPORTO DATA-INK

94

RAPPORTO DATA-INK

95

Il Chartjunk sono le illustrazioni e le immagini che corredano e riempiono il grafico distogliendo lrsquoattenzione dai dati

laquoLa decorazione interna dei grafici genera molto inchiostro che non racconta niente di nuovo al lettore I fautori del chartjunk immaginano che i numeri e i dettagli siano noiosi barbosi e tediosi e che necessitano di ornamenti per vivacizzarsi La decorazione cosmetica che spesso distorce i dati non compenseragrave mai una carenza di base nei contenutiraquo

CHARTJUNK

96

CHARTJUNK

97

Lrsquoaffermazione che una maggiore efficienza ndashla minor quantitagrave di risorse visive per trasmettere il maggior volume di contenuti possibile- faciliti sempre la comprensione egrave discutibile

Studio Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts

Scopo della ricerca era verificare se gli studenti interpretassero la versione ridotta meglio e piugrave velocemente di quella piugrave ingombra di decorazioni

USEFUL JUNK

98

Studio su 20 studenti ognuno dei quali ha letto quattro vecchi grafici di Nigel Holmes e le corrispondenti versioni minimaliste disegnate dai ricercatori

USEFUL JUNK

99

3 FASI

Tracciamento dello sguardo

Questionario sui contenuti dei grafici (argomento centrale variabili mostrate cambiamenti mostrati)

Testare la capacitagrave di ricordare ciascun grafico a breve e a lungo termine

USEFUL JUNK

100

INFOGRAFICA E VISUALIZZAZIONE

101

Ersquo il paradigma della presentazione mondo ANALOGICO

Arte di raccontare nuove storie a partire dai dati utilizzando gli strumenti del graphic design forme illustrazioni pittogrammi grafici e foto

Racconta la storia che lrsquoinfografico vuole raccontare In questo caso lrsquoinfografico agisce da giornalista che visualizza la prova di quello che sostiene nel suo articolo

INFOGRAFICA

102

Chiamata anche Information Visualization o Infovis

Ersquo il paradigma dellrsquoesplorazione mondo DIGITALE

Lrsquouso di rappresentazioni visive interattive su supporto informatico per ampliare la cognizione

Personalizzazione dei contenuti il grafico interattivo reagisce alle azioni di chi lo usa e al cambiamento nel tempo dei dati che lo compongono

VISUALIZZAZIONE DEI DATI

103

INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE

104

Inventati da Otto Neurath nel 1925

ISOTYPE International System of Typographic Picture Education

Ersquo un linguaggio universale basato sui pittogrammi i cui scopi erano lrsquoumanizzazione della conoscenza e il superamento delle barriere culturali

Voleva dimostrare lrsquoidea che il pensiero astratto e matematico poteva essere trasmesso alle persone in modo indipendente dal loro contesto sociale culturale ed economico

I PITTOGRAMMI

105

INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE

vai al grafico

106

La qualitagrave principale delle visualizzazioni delle informazioni

Possibilitagrave per il lettore di modificare in modo limitato la struttura e i grafici che compongono la visualizzazione in relazione a quello che desidera ricercare e visualizzare

INTERATTIVITArsquo

107

Visibilitagrave

Feedback

Vincoli

Uniformitagrave

PRINCIPI GRAFICI DELLrsquoINTERATTIVITArsquo

108

Piugrave egrave visibile la funzionalitagrave di un oggetto piugrave facile saragrave per gli utenti crearsi un modello mentale di ciograve che possono ricavarne

Rendere visibili gli oggetti importanti o cliccabili

Donrsquot make me thinK usare un sistema interattivo deve essere ovvio e autoevidente

VISIBILITArsquo

109

VISIBILITArsquo

Assomigliano a dei pulsanti

La loro funzionalitagrave egrave ovvia

La freccia egrave il modo piugrave efficace se vogliamo che si capisca inmaniera intuitiva cosa accade se ci si clicca sopra

110

Per ogni azione deve corrispondere una reazione Il sistema risponde a un input dellrsquoutente

confermandogli che la sua azione egrave andata a buon fine Vale sia per gli oggetti fisici che digitali

FEEDBACK

Esempio New York Times

111

Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare

Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione

Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT

VINCOLI

112

Mantenere la struttura principale uguale

Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi

Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina

Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni

UNIFORMITArsquo

113

UNIFORMITArsquo

114

Il mantra della ricerca delle informazioni visive

laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo

Ben Shneiderman 1996

Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne

una lettura propria

COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

115

Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse

Zoom

Apertura e chiusura esempio

Classificare e riordinare

Ricercare

TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE

116

Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave

Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati

Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private

Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

117

Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico

Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

118

ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013

VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013

BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010

RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007

KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010

KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010

MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004

S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010

SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013

ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013

ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006

BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE

  • Tesi di laurea in scienze della comunicazione
  • Contenuto della tesi
  • Dati
  • Espansione dei dati
  • Slide 5
  • Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
  • Esempi Di Datizzazione
  • Open Data
  • Tim Berners-Lee
  • Il Formato Degli Open Data
  • Tipologie di Dati
  • Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
  • Come Trasformare I Dati In Informazione
  • LrsquoUso Della Tabella
  • Codifica Visuale Dei Dati
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • La Percezione Visiva
  • Visione Foveale E Periferica
  • Visione Foveale E Periferica (2)
  • Da Cosa Siamo Attratti
  • Il Cervello Che Completa
  • Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
  • Psicologia Della Gestalt
  • Slide 32
  • Psicologia Della Gestalt (2)
  • Vicinanza
  • Vicinanza (2)
  • Il Design Modulare
  • Somiglianza
  • Connessione
  • Chiusura
  • La Scelta Della Forma Grafica
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
  • La Percezione Delle Aree
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Le Aree sono sempre sbagliate
  • Vaccine-Preventable Outbreaks
  • Slide 50
  • Forma E Funzione
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Forma E Funzione (2)
  • Slide 55
  • Forma E Funzione (3)
  • Forma E Funzione (4)
  • Slide 58
  • Forma E Funzione (5)
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Grafici
  • Comparazione Grafico A Linee
  • Comparazione Grafico A Linee (2)
  • Comparazione Grafico A Barre
  • Altezza Per Comparare
  • Varianti Barre in Pila E Area Graphs
  • Stream graph
  • Comparazione Small Multiples
  • Comparazione Small Multiples (2)
  • Comparazione Diagramma Polare
  • Comparazione Le Facce di Chernoff
  • Comparazione Grafici radar
  • Relazione Scatter Plot
  • Relazione Grafico A Bolle
  • Distribuzione Istogramma
  • Posizione Le Mappe Tematiche
  • Tipologie Di Mappe Tematiche
  • Mappa A Punti
  • Mappa Coropleta
  • Slide 81
  • Mappa A Simboli Proporzionali
  • Slide 83
  • Mappa Isopleta
  • Mappa del Flusso
  • Slide 86
  • Cartogrammi
  • Composizione Le Torte
  • Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
  • Valori Assoluti vs Valori Relativi
  • Ingegneri vs Designer
  • Minimalismo Ed Efficienza
  • Rapporto Data-Ink
  • Rapporto Data-Ink (2)
  • Chartjunk
  • Chartjunk (2)
  • Useful Junk
  • Useful Junk (2)
  • Useful Junk (3)
  • Infografica e Visualizzazione
  • Infografica
  • Visualizzazione Dei Dati
  • Slide 103
  • I Pittogrammi
  • Slide 105
  • Interattivitarsquo
  • Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
  • Visibilitarsquo
  • Visibilitarsquo (2)
  • Feedback
  • Vincoli
  • Uniformitarsquo
  • Uniformitarsquo (2)
  • Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
  • Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
  • Visualizzazioni Interattive
  • Visualizzazioni Interattive (2)
  • Bibliografia Principale
Page 84: Presentazione lezione

84

MAPPA ISOPLETACome la mappa coropleta utilizza le sfumature di un colore per mostrare la densitagrave di un fenomeno in una certa area Ciograve che la distingue egrave il fatto che i confini di ogni regione non sono determinati da limiti politici o amministrativi ma da linee di uguale valore chiamate ISOLINEE Es immagini dei trasmissioni meteo

85

MAPPA DEL FLUSSOQueste mappe rappresentano il movimento attraverso la mappa utilizzando linee dispessore proporzionale al valore mostrato Es Mappa sulla campagna militare di Napoleone in Russia

86

vai al sito

87

CARTOGRAMMIQueste mappe scalano le unitagrave enumerative (regioni paesi cittagrave) in modo proporzionale al valore a cui sono associate I cartogrammi sono di due tipi

CARTOGRAMMA CONTINUO i confini con le regioni vicine sono mantenuti ma questo causa distorsioni nella forma

CARTOGRAMMA NON CONTINUO le forme delle regioni mantengono la loro forma originaria percheacute le relazioni spaziali non sono rispettate

88

Mostrano la partecipazione di una parte rispetto al tutto

Codificano relazioni rapporti e percentuali Difetti difficoltagrave nel comparare piugrave torte difficoltagrave nel

giudicare le angolazioni

COMPOSIZIONE LE TORTE

1600

1500

21001700

500

500

700

1000

400

Imprese registrate del Comune di Grezzana per settore

Fonte C am era di c om m erc io di VeronaA gricolturaM anifatturaCos truz ioniCom m erc ioTrasporto e m agazz inaggioA lloggio e ris toraz ioneim m obiliareserviz ialtro

89

COMPOSIZIONE TREEMAP (O MOSAIC GRAPH)

vai al sito

90

VALORI ASSOLUTI VS VALORI RELATIVI

91

Nel mondo dellrsquoinfografica e della visualizzazione crsquoegrave sempre stato uno scontro di fondo tra chi predilige un approccio razionale e scientifico che ponga lrsquoaccento sulla funzionalitagrave e coloro che si considerano laquoartistiraquo e danno maggior enfasi agli aspetti emotivi ed estetici

Edward Tufte vs Nigel Holmes

INGEGNERI VS DESIGNER

92

Per Tufte un progetto di visual design egrave valido ed efficiente se comunica molto con poco

Lrsquoeccellenza grafica consiste in idee complesse comunicate con chiarezza precisione ed efficienza

Lrsquoeccellenza grafica egrave ciograve che offre al lettore il numero maggiore di idee nel minor tempo con la minor quantitagrave di inchiostro e nello spazio piugrave limitato

MINIMALISMO ED EFFICIENZA

93

RAPPORTO DATA-INK

94

RAPPORTO DATA-INK

95

Il Chartjunk sono le illustrazioni e le immagini che corredano e riempiono il grafico distogliendo lrsquoattenzione dai dati

laquoLa decorazione interna dei grafici genera molto inchiostro che non racconta niente di nuovo al lettore I fautori del chartjunk immaginano che i numeri e i dettagli siano noiosi barbosi e tediosi e che necessitano di ornamenti per vivacizzarsi La decorazione cosmetica che spesso distorce i dati non compenseragrave mai una carenza di base nei contenutiraquo

CHARTJUNK

96

CHARTJUNK

97

Lrsquoaffermazione che una maggiore efficienza ndashla minor quantitagrave di risorse visive per trasmettere il maggior volume di contenuti possibile- faciliti sempre la comprensione egrave discutibile

Studio Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts

Scopo della ricerca era verificare se gli studenti interpretassero la versione ridotta meglio e piugrave velocemente di quella piugrave ingombra di decorazioni

USEFUL JUNK

98

Studio su 20 studenti ognuno dei quali ha letto quattro vecchi grafici di Nigel Holmes e le corrispondenti versioni minimaliste disegnate dai ricercatori

USEFUL JUNK

99

3 FASI

Tracciamento dello sguardo

Questionario sui contenuti dei grafici (argomento centrale variabili mostrate cambiamenti mostrati)

Testare la capacitagrave di ricordare ciascun grafico a breve e a lungo termine

USEFUL JUNK

100

INFOGRAFICA E VISUALIZZAZIONE

101

Ersquo il paradigma della presentazione mondo ANALOGICO

Arte di raccontare nuove storie a partire dai dati utilizzando gli strumenti del graphic design forme illustrazioni pittogrammi grafici e foto

Racconta la storia che lrsquoinfografico vuole raccontare In questo caso lrsquoinfografico agisce da giornalista che visualizza la prova di quello che sostiene nel suo articolo

INFOGRAFICA

102

Chiamata anche Information Visualization o Infovis

Ersquo il paradigma dellrsquoesplorazione mondo DIGITALE

Lrsquouso di rappresentazioni visive interattive su supporto informatico per ampliare la cognizione

Personalizzazione dei contenuti il grafico interattivo reagisce alle azioni di chi lo usa e al cambiamento nel tempo dei dati che lo compongono

VISUALIZZAZIONE DEI DATI

103

INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE

104

Inventati da Otto Neurath nel 1925

ISOTYPE International System of Typographic Picture Education

Ersquo un linguaggio universale basato sui pittogrammi i cui scopi erano lrsquoumanizzazione della conoscenza e il superamento delle barriere culturali

Voleva dimostrare lrsquoidea che il pensiero astratto e matematico poteva essere trasmesso alle persone in modo indipendente dal loro contesto sociale culturale ed economico

I PITTOGRAMMI

105

INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE

vai al grafico

106

La qualitagrave principale delle visualizzazioni delle informazioni

Possibilitagrave per il lettore di modificare in modo limitato la struttura e i grafici che compongono la visualizzazione in relazione a quello che desidera ricercare e visualizzare

INTERATTIVITArsquo

107

Visibilitagrave

Feedback

Vincoli

Uniformitagrave

PRINCIPI GRAFICI DELLrsquoINTERATTIVITArsquo

108

Piugrave egrave visibile la funzionalitagrave di un oggetto piugrave facile saragrave per gli utenti crearsi un modello mentale di ciograve che possono ricavarne

Rendere visibili gli oggetti importanti o cliccabili

Donrsquot make me thinK usare un sistema interattivo deve essere ovvio e autoevidente

VISIBILITArsquo

109

VISIBILITArsquo

Assomigliano a dei pulsanti

La loro funzionalitagrave egrave ovvia

La freccia egrave il modo piugrave efficace se vogliamo che si capisca inmaniera intuitiva cosa accade se ci si clicca sopra

110

Per ogni azione deve corrispondere una reazione Il sistema risponde a un input dellrsquoutente

confermandogli che la sua azione egrave andata a buon fine Vale sia per gli oggetti fisici che digitali

FEEDBACK

Esempio New York Times

111

Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare

Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione

Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT

VINCOLI

112

Mantenere la struttura principale uguale

Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi

Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina

Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni

UNIFORMITArsquo

113

UNIFORMITArsquo

114

Il mantra della ricerca delle informazioni visive

laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo

Ben Shneiderman 1996

Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne

una lettura propria

COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

115

Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse

Zoom

Apertura e chiusura esempio

Classificare e riordinare

Ricercare

TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE

116

Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave

Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati

Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private

Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

117

Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico

Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

118

ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013

VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013

BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010

RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007

KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010

KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010

MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004

S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010

SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013

ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013

ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006

BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE

  • Tesi di laurea in scienze della comunicazione
  • Contenuto della tesi
  • Dati
  • Espansione dei dati
  • Slide 5
  • Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
  • Esempi Di Datizzazione
  • Open Data
  • Tim Berners-Lee
  • Il Formato Degli Open Data
  • Tipologie di Dati
  • Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
  • Come Trasformare I Dati In Informazione
  • LrsquoUso Della Tabella
  • Codifica Visuale Dei Dati
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • La Percezione Visiva
  • Visione Foveale E Periferica
  • Visione Foveale E Periferica (2)
  • Da Cosa Siamo Attratti
  • Il Cervello Che Completa
  • Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
  • Psicologia Della Gestalt
  • Slide 32
  • Psicologia Della Gestalt (2)
  • Vicinanza
  • Vicinanza (2)
  • Il Design Modulare
  • Somiglianza
  • Connessione
  • Chiusura
  • La Scelta Della Forma Grafica
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
  • La Percezione Delle Aree
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Le Aree sono sempre sbagliate
  • Vaccine-Preventable Outbreaks
  • Slide 50
  • Forma E Funzione
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Forma E Funzione (2)
  • Slide 55
  • Forma E Funzione (3)
  • Forma E Funzione (4)
  • Slide 58
  • Forma E Funzione (5)
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Grafici
  • Comparazione Grafico A Linee
  • Comparazione Grafico A Linee (2)
  • Comparazione Grafico A Barre
  • Altezza Per Comparare
  • Varianti Barre in Pila E Area Graphs
  • Stream graph
  • Comparazione Small Multiples
  • Comparazione Small Multiples (2)
  • Comparazione Diagramma Polare
  • Comparazione Le Facce di Chernoff
  • Comparazione Grafici radar
  • Relazione Scatter Plot
  • Relazione Grafico A Bolle
  • Distribuzione Istogramma
  • Posizione Le Mappe Tematiche
  • Tipologie Di Mappe Tematiche
  • Mappa A Punti
  • Mappa Coropleta
  • Slide 81
  • Mappa A Simboli Proporzionali
  • Slide 83
  • Mappa Isopleta
  • Mappa del Flusso
  • Slide 86
  • Cartogrammi
  • Composizione Le Torte
  • Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
  • Valori Assoluti vs Valori Relativi
  • Ingegneri vs Designer
  • Minimalismo Ed Efficienza
  • Rapporto Data-Ink
  • Rapporto Data-Ink (2)
  • Chartjunk
  • Chartjunk (2)
  • Useful Junk
  • Useful Junk (2)
  • Useful Junk (3)
  • Infografica e Visualizzazione
  • Infografica
  • Visualizzazione Dei Dati
  • Slide 103
  • I Pittogrammi
  • Slide 105
  • Interattivitarsquo
  • Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
  • Visibilitarsquo
  • Visibilitarsquo (2)
  • Feedback
  • Vincoli
  • Uniformitarsquo
  • Uniformitarsquo (2)
  • Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
  • Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
  • Visualizzazioni Interattive
  • Visualizzazioni Interattive (2)
  • Bibliografia Principale
Page 85: Presentazione lezione

85

MAPPA DEL FLUSSOQueste mappe rappresentano il movimento attraverso la mappa utilizzando linee dispessore proporzionale al valore mostrato Es Mappa sulla campagna militare di Napoleone in Russia

86

vai al sito

87

CARTOGRAMMIQueste mappe scalano le unitagrave enumerative (regioni paesi cittagrave) in modo proporzionale al valore a cui sono associate I cartogrammi sono di due tipi

CARTOGRAMMA CONTINUO i confini con le regioni vicine sono mantenuti ma questo causa distorsioni nella forma

CARTOGRAMMA NON CONTINUO le forme delle regioni mantengono la loro forma originaria percheacute le relazioni spaziali non sono rispettate

88

Mostrano la partecipazione di una parte rispetto al tutto

Codificano relazioni rapporti e percentuali Difetti difficoltagrave nel comparare piugrave torte difficoltagrave nel

giudicare le angolazioni

COMPOSIZIONE LE TORTE

1600

1500

21001700

500

500

700

1000

400

Imprese registrate del Comune di Grezzana per settore

Fonte C am era di c om m erc io di VeronaA gricolturaM anifatturaCos truz ioniCom m erc ioTrasporto e m agazz inaggioA lloggio e ris toraz ioneim m obiliareserviz ialtro

89

COMPOSIZIONE TREEMAP (O MOSAIC GRAPH)

vai al sito

90

VALORI ASSOLUTI VS VALORI RELATIVI

91

Nel mondo dellrsquoinfografica e della visualizzazione crsquoegrave sempre stato uno scontro di fondo tra chi predilige un approccio razionale e scientifico che ponga lrsquoaccento sulla funzionalitagrave e coloro che si considerano laquoartistiraquo e danno maggior enfasi agli aspetti emotivi ed estetici

Edward Tufte vs Nigel Holmes

INGEGNERI VS DESIGNER

92

Per Tufte un progetto di visual design egrave valido ed efficiente se comunica molto con poco

Lrsquoeccellenza grafica consiste in idee complesse comunicate con chiarezza precisione ed efficienza

Lrsquoeccellenza grafica egrave ciograve che offre al lettore il numero maggiore di idee nel minor tempo con la minor quantitagrave di inchiostro e nello spazio piugrave limitato

MINIMALISMO ED EFFICIENZA

93

RAPPORTO DATA-INK

94

RAPPORTO DATA-INK

95

Il Chartjunk sono le illustrazioni e le immagini che corredano e riempiono il grafico distogliendo lrsquoattenzione dai dati

laquoLa decorazione interna dei grafici genera molto inchiostro che non racconta niente di nuovo al lettore I fautori del chartjunk immaginano che i numeri e i dettagli siano noiosi barbosi e tediosi e che necessitano di ornamenti per vivacizzarsi La decorazione cosmetica che spesso distorce i dati non compenseragrave mai una carenza di base nei contenutiraquo

CHARTJUNK

96

CHARTJUNK

97

Lrsquoaffermazione che una maggiore efficienza ndashla minor quantitagrave di risorse visive per trasmettere il maggior volume di contenuti possibile- faciliti sempre la comprensione egrave discutibile

Studio Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts

Scopo della ricerca era verificare se gli studenti interpretassero la versione ridotta meglio e piugrave velocemente di quella piugrave ingombra di decorazioni

USEFUL JUNK

98

Studio su 20 studenti ognuno dei quali ha letto quattro vecchi grafici di Nigel Holmes e le corrispondenti versioni minimaliste disegnate dai ricercatori

USEFUL JUNK

99

3 FASI

Tracciamento dello sguardo

Questionario sui contenuti dei grafici (argomento centrale variabili mostrate cambiamenti mostrati)

Testare la capacitagrave di ricordare ciascun grafico a breve e a lungo termine

USEFUL JUNK

100

INFOGRAFICA E VISUALIZZAZIONE

101

Ersquo il paradigma della presentazione mondo ANALOGICO

Arte di raccontare nuove storie a partire dai dati utilizzando gli strumenti del graphic design forme illustrazioni pittogrammi grafici e foto

Racconta la storia che lrsquoinfografico vuole raccontare In questo caso lrsquoinfografico agisce da giornalista che visualizza la prova di quello che sostiene nel suo articolo

INFOGRAFICA

102

Chiamata anche Information Visualization o Infovis

Ersquo il paradigma dellrsquoesplorazione mondo DIGITALE

Lrsquouso di rappresentazioni visive interattive su supporto informatico per ampliare la cognizione

Personalizzazione dei contenuti il grafico interattivo reagisce alle azioni di chi lo usa e al cambiamento nel tempo dei dati che lo compongono

VISUALIZZAZIONE DEI DATI

103

INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE

104

Inventati da Otto Neurath nel 1925

ISOTYPE International System of Typographic Picture Education

Ersquo un linguaggio universale basato sui pittogrammi i cui scopi erano lrsquoumanizzazione della conoscenza e il superamento delle barriere culturali

Voleva dimostrare lrsquoidea che il pensiero astratto e matematico poteva essere trasmesso alle persone in modo indipendente dal loro contesto sociale culturale ed economico

I PITTOGRAMMI

105

INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE

vai al grafico

106

La qualitagrave principale delle visualizzazioni delle informazioni

Possibilitagrave per il lettore di modificare in modo limitato la struttura e i grafici che compongono la visualizzazione in relazione a quello che desidera ricercare e visualizzare

INTERATTIVITArsquo

107

Visibilitagrave

Feedback

Vincoli

Uniformitagrave

PRINCIPI GRAFICI DELLrsquoINTERATTIVITArsquo

108

Piugrave egrave visibile la funzionalitagrave di un oggetto piugrave facile saragrave per gli utenti crearsi un modello mentale di ciograve che possono ricavarne

Rendere visibili gli oggetti importanti o cliccabili

Donrsquot make me thinK usare un sistema interattivo deve essere ovvio e autoevidente

VISIBILITArsquo

109

VISIBILITArsquo

Assomigliano a dei pulsanti

La loro funzionalitagrave egrave ovvia

La freccia egrave il modo piugrave efficace se vogliamo che si capisca inmaniera intuitiva cosa accade se ci si clicca sopra

110

Per ogni azione deve corrispondere una reazione Il sistema risponde a un input dellrsquoutente

confermandogli che la sua azione egrave andata a buon fine Vale sia per gli oggetti fisici che digitali

FEEDBACK

Esempio New York Times

111

Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare

Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione

Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT

VINCOLI

112

Mantenere la struttura principale uguale

Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi

Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina

Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni

UNIFORMITArsquo

113

UNIFORMITArsquo

114

Il mantra della ricerca delle informazioni visive

laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo

Ben Shneiderman 1996

Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne

una lettura propria

COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

115

Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse

Zoom

Apertura e chiusura esempio

Classificare e riordinare

Ricercare

TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE

116

Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave

Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati

Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private

Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

117

Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico

Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

118

ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013

VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013

BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010

RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007

KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010

KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010

MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004

S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010

SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013

ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013

ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006

BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE

  • Tesi di laurea in scienze della comunicazione
  • Contenuto della tesi
  • Dati
  • Espansione dei dati
  • Slide 5
  • Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
  • Esempi Di Datizzazione
  • Open Data
  • Tim Berners-Lee
  • Il Formato Degli Open Data
  • Tipologie di Dati
  • Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
  • Come Trasformare I Dati In Informazione
  • LrsquoUso Della Tabella
  • Codifica Visuale Dei Dati
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • La Percezione Visiva
  • Visione Foveale E Periferica
  • Visione Foveale E Periferica (2)
  • Da Cosa Siamo Attratti
  • Il Cervello Che Completa
  • Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
  • Psicologia Della Gestalt
  • Slide 32
  • Psicologia Della Gestalt (2)
  • Vicinanza
  • Vicinanza (2)
  • Il Design Modulare
  • Somiglianza
  • Connessione
  • Chiusura
  • La Scelta Della Forma Grafica
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
  • La Percezione Delle Aree
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Le Aree sono sempre sbagliate
  • Vaccine-Preventable Outbreaks
  • Slide 50
  • Forma E Funzione
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Forma E Funzione (2)
  • Slide 55
  • Forma E Funzione (3)
  • Forma E Funzione (4)
  • Slide 58
  • Forma E Funzione (5)
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Grafici
  • Comparazione Grafico A Linee
  • Comparazione Grafico A Linee (2)
  • Comparazione Grafico A Barre
  • Altezza Per Comparare
  • Varianti Barre in Pila E Area Graphs
  • Stream graph
  • Comparazione Small Multiples
  • Comparazione Small Multiples (2)
  • Comparazione Diagramma Polare
  • Comparazione Le Facce di Chernoff
  • Comparazione Grafici radar
  • Relazione Scatter Plot
  • Relazione Grafico A Bolle
  • Distribuzione Istogramma
  • Posizione Le Mappe Tematiche
  • Tipologie Di Mappe Tematiche
  • Mappa A Punti
  • Mappa Coropleta
  • Slide 81
  • Mappa A Simboli Proporzionali
  • Slide 83
  • Mappa Isopleta
  • Mappa del Flusso
  • Slide 86
  • Cartogrammi
  • Composizione Le Torte
  • Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
  • Valori Assoluti vs Valori Relativi
  • Ingegneri vs Designer
  • Minimalismo Ed Efficienza
  • Rapporto Data-Ink
  • Rapporto Data-Ink (2)
  • Chartjunk
  • Chartjunk (2)
  • Useful Junk
  • Useful Junk (2)
  • Useful Junk (3)
  • Infografica e Visualizzazione
  • Infografica
  • Visualizzazione Dei Dati
  • Slide 103
  • I Pittogrammi
  • Slide 105
  • Interattivitarsquo
  • Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
  • Visibilitarsquo
  • Visibilitarsquo (2)
  • Feedback
  • Vincoli
  • Uniformitarsquo
  • Uniformitarsquo (2)
  • Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
  • Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
  • Visualizzazioni Interattive
  • Visualizzazioni Interattive (2)
  • Bibliografia Principale
Page 86: Presentazione lezione

86

vai al sito

87

CARTOGRAMMIQueste mappe scalano le unitagrave enumerative (regioni paesi cittagrave) in modo proporzionale al valore a cui sono associate I cartogrammi sono di due tipi

CARTOGRAMMA CONTINUO i confini con le regioni vicine sono mantenuti ma questo causa distorsioni nella forma

CARTOGRAMMA NON CONTINUO le forme delle regioni mantengono la loro forma originaria percheacute le relazioni spaziali non sono rispettate

88

Mostrano la partecipazione di una parte rispetto al tutto

Codificano relazioni rapporti e percentuali Difetti difficoltagrave nel comparare piugrave torte difficoltagrave nel

giudicare le angolazioni

COMPOSIZIONE LE TORTE

1600

1500

21001700

500

500

700

1000

400

Imprese registrate del Comune di Grezzana per settore

Fonte C am era di c om m erc io di VeronaA gricolturaM anifatturaCos truz ioniCom m erc ioTrasporto e m agazz inaggioA lloggio e ris toraz ioneim m obiliareserviz ialtro

89

COMPOSIZIONE TREEMAP (O MOSAIC GRAPH)

vai al sito

90

VALORI ASSOLUTI VS VALORI RELATIVI

91

Nel mondo dellrsquoinfografica e della visualizzazione crsquoegrave sempre stato uno scontro di fondo tra chi predilige un approccio razionale e scientifico che ponga lrsquoaccento sulla funzionalitagrave e coloro che si considerano laquoartistiraquo e danno maggior enfasi agli aspetti emotivi ed estetici

Edward Tufte vs Nigel Holmes

INGEGNERI VS DESIGNER

92

Per Tufte un progetto di visual design egrave valido ed efficiente se comunica molto con poco

Lrsquoeccellenza grafica consiste in idee complesse comunicate con chiarezza precisione ed efficienza

Lrsquoeccellenza grafica egrave ciograve che offre al lettore il numero maggiore di idee nel minor tempo con la minor quantitagrave di inchiostro e nello spazio piugrave limitato

MINIMALISMO ED EFFICIENZA

93

RAPPORTO DATA-INK

94

RAPPORTO DATA-INK

95

Il Chartjunk sono le illustrazioni e le immagini che corredano e riempiono il grafico distogliendo lrsquoattenzione dai dati

laquoLa decorazione interna dei grafici genera molto inchiostro che non racconta niente di nuovo al lettore I fautori del chartjunk immaginano che i numeri e i dettagli siano noiosi barbosi e tediosi e che necessitano di ornamenti per vivacizzarsi La decorazione cosmetica che spesso distorce i dati non compenseragrave mai una carenza di base nei contenutiraquo

CHARTJUNK

96

CHARTJUNK

97

Lrsquoaffermazione che una maggiore efficienza ndashla minor quantitagrave di risorse visive per trasmettere il maggior volume di contenuti possibile- faciliti sempre la comprensione egrave discutibile

Studio Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts

Scopo della ricerca era verificare se gli studenti interpretassero la versione ridotta meglio e piugrave velocemente di quella piugrave ingombra di decorazioni

USEFUL JUNK

98

Studio su 20 studenti ognuno dei quali ha letto quattro vecchi grafici di Nigel Holmes e le corrispondenti versioni minimaliste disegnate dai ricercatori

USEFUL JUNK

99

3 FASI

Tracciamento dello sguardo

Questionario sui contenuti dei grafici (argomento centrale variabili mostrate cambiamenti mostrati)

Testare la capacitagrave di ricordare ciascun grafico a breve e a lungo termine

USEFUL JUNK

100

INFOGRAFICA E VISUALIZZAZIONE

101

Ersquo il paradigma della presentazione mondo ANALOGICO

Arte di raccontare nuove storie a partire dai dati utilizzando gli strumenti del graphic design forme illustrazioni pittogrammi grafici e foto

Racconta la storia che lrsquoinfografico vuole raccontare In questo caso lrsquoinfografico agisce da giornalista che visualizza la prova di quello che sostiene nel suo articolo

INFOGRAFICA

102

Chiamata anche Information Visualization o Infovis

Ersquo il paradigma dellrsquoesplorazione mondo DIGITALE

Lrsquouso di rappresentazioni visive interattive su supporto informatico per ampliare la cognizione

Personalizzazione dei contenuti il grafico interattivo reagisce alle azioni di chi lo usa e al cambiamento nel tempo dei dati che lo compongono

VISUALIZZAZIONE DEI DATI

103

INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE

104

Inventati da Otto Neurath nel 1925

ISOTYPE International System of Typographic Picture Education

Ersquo un linguaggio universale basato sui pittogrammi i cui scopi erano lrsquoumanizzazione della conoscenza e il superamento delle barriere culturali

Voleva dimostrare lrsquoidea che il pensiero astratto e matematico poteva essere trasmesso alle persone in modo indipendente dal loro contesto sociale culturale ed economico

I PITTOGRAMMI

105

INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE

vai al grafico

106

La qualitagrave principale delle visualizzazioni delle informazioni

Possibilitagrave per il lettore di modificare in modo limitato la struttura e i grafici che compongono la visualizzazione in relazione a quello che desidera ricercare e visualizzare

INTERATTIVITArsquo

107

Visibilitagrave

Feedback

Vincoli

Uniformitagrave

PRINCIPI GRAFICI DELLrsquoINTERATTIVITArsquo

108

Piugrave egrave visibile la funzionalitagrave di un oggetto piugrave facile saragrave per gli utenti crearsi un modello mentale di ciograve che possono ricavarne

Rendere visibili gli oggetti importanti o cliccabili

Donrsquot make me thinK usare un sistema interattivo deve essere ovvio e autoevidente

VISIBILITArsquo

109

VISIBILITArsquo

Assomigliano a dei pulsanti

La loro funzionalitagrave egrave ovvia

La freccia egrave il modo piugrave efficace se vogliamo che si capisca inmaniera intuitiva cosa accade se ci si clicca sopra

110

Per ogni azione deve corrispondere una reazione Il sistema risponde a un input dellrsquoutente

confermandogli che la sua azione egrave andata a buon fine Vale sia per gli oggetti fisici che digitali

FEEDBACK

Esempio New York Times

111

Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare

Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione

Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT

VINCOLI

112

Mantenere la struttura principale uguale

Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi

Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina

Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni

UNIFORMITArsquo

113

UNIFORMITArsquo

114

Il mantra della ricerca delle informazioni visive

laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo

Ben Shneiderman 1996

Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne

una lettura propria

COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

115

Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse

Zoom

Apertura e chiusura esempio

Classificare e riordinare

Ricercare

TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE

116

Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave

Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati

Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private

Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

117

Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico

Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

118

ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013

VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013

BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010

RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007

KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010

KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010

MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004

S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010

SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013

ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013

ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006

BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE

  • Tesi di laurea in scienze della comunicazione
  • Contenuto della tesi
  • Dati
  • Espansione dei dati
  • Slide 5
  • Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
  • Esempi Di Datizzazione
  • Open Data
  • Tim Berners-Lee
  • Il Formato Degli Open Data
  • Tipologie di Dati
  • Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
  • Come Trasformare I Dati In Informazione
  • LrsquoUso Della Tabella
  • Codifica Visuale Dei Dati
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • La Percezione Visiva
  • Visione Foveale E Periferica
  • Visione Foveale E Periferica (2)
  • Da Cosa Siamo Attratti
  • Il Cervello Che Completa
  • Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
  • Psicologia Della Gestalt
  • Slide 32
  • Psicologia Della Gestalt (2)
  • Vicinanza
  • Vicinanza (2)
  • Il Design Modulare
  • Somiglianza
  • Connessione
  • Chiusura
  • La Scelta Della Forma Grafica
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
  • La Percezione Delle Aree
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Le Aree sono sempre sbagliate
  • Vaccine-Preventable Outbreaks
  • Slide 50
  • Forma E Funzione
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Forma E Funzione (2)
  • Slide 55
  • Forma E Funzione (3)
  • Forma E Funzione (4)
  • Slide 58
  • Forma E Funzione (5)
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Grafici
  • Comparazione Grafico A Linee
  • Comparazione Grafico A Linee (2)
  • Comparazione Grafico A Barre
  • Altezza Per Comparare
  • Varianti Barre in Pila E Area Graphs
  • Stream graph
  • Comparazione Small Multiples
  • Comparazione Small Multiples (2)
  • Comparazione Diagramma Polare
  • Comparazione Le Facce di Chernoff
  • Comparazione Grafici radar
  • Relazione Scatter Plot
  • Relazione Grafico A Bolle
  • Distribuzione Istogramma
  • Posizione Le Mappe Tematiche
  • Tipologie Di Mappe Tematiche
  • Mappa A Punti
  • Mappa Coropleta
  • Slide 81
  • Mappa A Simboli Proporzionali
  • Slide 83
  • Mappa Isopleta
  • Mappa del Flusso
  • Slide 86
  • Cartogrammi
  • Composizione Le Torte
  • Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
  • Valori Assoluti vs Valori Relativi
  • Ingegneri vs Designer
  • Minimalismo Ed Efficienza
  • Rapporto Data-Ink
  • Rapporto Data-Ink (2)
  • Chartjunk
  • Chartjunk (2)
  • Useful Junk
  • Useful Junk (2)
  • Useful Junk (3)
  • Infografica e Visualizzazione
  • Infografica
  • Visualizzazione Dei Dati
  • Slide 103
  • I Pittogrammi
  • Slide 105
  • Interattivitarsquo
  • Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
  • Visibilitarsquo
  • Visibilitarsquo (2)
  • Feedback
  • Vincoli
  • Uniformitarsquo
  • Uniformitarsquo (2)
  • Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
  • Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
  • Visualizzazioni Interattive
  • Visualizzazioni Interattive (2)
  • Bibliografia Principale
Page 87: Presentazione lezione

87

CARTOGRAMMIQueste mappe scalano le unitagrave enumerative (regioni paesi cittagrave) in modo proporzionale al valore a cui sono associate I cartogrammi sono di due tipi

CARTOGRAMMA CONTINUO i confini con le regioni vicine sono mantenuti ma questo causa distorsioni nella forma

CARTOGRAMMA NON CONTINUO le forme delle regioni mantengono la loro forma originaria percheacute le relazioni spaziali non sono rispettate

88

Mostrano la partecipazione di una parte rispetto al tutto

Codificano relazioni rapporti e percentuali Difetti difficoltagrave nel comparare piugrave torte difficoltagrave nel

giudicare le angolazioni

COMPOSIZIONE LE TORTE

1600

1500

21001700

500

500

700

1000

400

Imprese registrate del Comune di Grezzana per settore

Fonte C am era di c om m erc io di VeronaA gricolturaM anifatturaCos truz ioniCom m erc ioTrasporto e m agazz inaggioA lloggio e ris toraz ioneim m obiliareserviz ialtro

89

COMPOSIZIONE TREEMAP (O MOSAIC GRAPH)

vai al sito

90

VALORI ASSOLUTI VS VALORI RELATIVI

91

Nel mondo dellrsquoinfografica e della visualizzazione crsquoegrave sempre stato uno scontro di fondo tra chi predilige un approccio razionale e scientifico che ponga lrsquoaccento sulla funzionalitagrave e coloro che si considerano laquoartistiraquo e danno maggior enfasi agli aspetti emotivi ed estetici

Edward Tufte vs Nigel Holmes

INGEGNERI VS DESIGNER

92

Per Tufte un progetto di visual design egrave valido ed efficiente se comunica molto con poco

Lrsquoeccellenza grafica consiste in idee complesse comunicate con chiarezza precisione ed efficienza

Lrsquoeccellenza grafica egrave ciograve che offre al lettore il numero maggiore di idee nel minor tempo con la minor quantitagrave di inchiostro e nello spazio piugrave limitato

MINIMALISMO ED EFFICIENZA

93

RAPPORTO DATA-INK

94

RAPPORTO DATA-INK

95

Il Chartjunk sono le illustrazioni e le immagini che corredano e riempiono il grafico distogliendo lrsquoattenzione dai dati

laquoLa decorazione interna dei grafici genera molto inchiostro che non racconta niente di nuovo al lettore I fautori del chartjunk immaginano che i numeri e i dettagli siano noiosi barbosi e tediosi e che necessitano di ornamenti per vivacizzarsi La decorazione cosmetica che spesso distorce i dati non compenseragrave mai una carenza di base nei contenutiraquo

CHARTJUNK

96

CHARTJUNK

97

Lrsquoaffermazione che una maggiore efficienza ndashla minor quantitagrave di risorse visive per trasmettere il maggior volume di contenuti possibile- faciliti sempre la comprensione egrave discutibile

Studio Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts

Scopo della ricerca era verificare se gli studenti interpretassero la versione ridotta meglio e piugrave velocemente di quella piugrave ingombra di decorazioni

USEFUL JUNK

98

Studio su 20 studenti ognuno dei quali ha letto quattro vecchi grafici di Nigel Holmes e le corrispondenti versioni minimaliste disegnate dai ricercatori

USEFUL JUNK

99

3 FASI

Tracciamento dello sguardo

Questionario sui contenuti dei grafici (argomento centrale variabili mostrate cambiamenti mostrati)

Testare la capacitagrave di ricordare ciascun grafico a breve e a lungo termine

USEFUL JUNK

100

INFOGRAFICA E VISUALIZZAZIONE

101

Ersquo il paradigma della presentazione mondo ANALOGICO

Arte di raccontare nuove storie a partire dai dati utilizzando gli strumenti del graphic design forme illustrazioni pittogrammi grafici e foto

Racconta la storia che lrsquoinfografico vuole raccontare In questo caso lrsquoinfografico agisce da giornalista che visualizza la prova di quello che sostiene nel suo articolo

INFOGRAFICA

102

Chiamata anche Information Visualization o Infovis

Ersquo il paradigma dellrsquoesplorazione mondo DIGITALE

Lrsquouso di rappresentazioni visive interattive su supporto informatico per ampliare la cognizione

Personalizzazione dei contenuti il grafico interattivo reagisce alle azioni di chi lo usa e al cambiamento nel tempo dei dati che lo compongono

VISUALIZZAZIONE DEI DATI

103

INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE

104

Inventati da Otto Neurath nel 1925

ISOTYPE International System of Typographic Picture Education

Ersquo un linguaggio universale basato sui pittogrammi i cui scopi erano lrsquoumanizzazione della conoscenza e il superamento delle barriere culturali

Voleva dimostrare lrsquoidea che il pensiero astratto e matematico poteva essere trasmesso alle persone in modo indipendente dal loro contesto sociale culturale ed economico

I PITTOGRAMMI

105

INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE

vai al grafico

106

La qualitagrave principale delle visualizzazioni delle informazioni

Possibilitagrave per il lettore di modificare in modo limitato la struttura e i grafici che compongono la visualizzazione in relazione a quello che desidera ricercare e visualizzare

INTERATTIVITArsquo

107

Visibilitagrave

Feedback

Vincoli

Uniformitagrave

PRINCIPI GRAFICI DELLrsquoINTERATTIVITArsquo

108

Piugrave egrave visibile la funzionalitagrave di un oggetto piugrave facile saragrave per gli utenti crearsi un modello mentale di ciograve che possono ricavarne

Rendere visibili gli oggetti importanti o cliccabili

Donrsquot make me thinK usare un sistema interattivo deve essere ovvio e autoevidente

VISIBILITArsquo

109

VISIBILITArsquo

Assomigliano a dei pulsanti

La loro funzionalitagrave egrave ovvia

La freccia egrave il modo piugrave efficace se vogliamo che si capisca inmaniera intuitiva cosa accade se ci si clicca sopra

110

Per ogni azione deve corrispondere una reazione Il sistema risponde a un input dellrsquoutente

confermandogli che la sua azione egrave andata a buon fine Vale sia per gli oggetti fisici che digitali

FEEDBACK

Esempio New York Times

111

Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare

Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione

Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT

VINCOLI

112

Mantenere la struttura principale uguale

Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi

Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina

Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni

UNIFORMITArsquo

113

UNIFORMITArsquo

114

Il mantra della ricerca delle informazioni visive

laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo

Ben Shneiderman 1996

Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne

una lettura propria

COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

115

Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse

Zoom

Apertura e chiusura esempio

Classificare e riordinare

Ricercare

TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE

116

Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave

Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati

Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private

Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

117

Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico

Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

118

ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013

VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013

BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010

RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007

KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010

KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010

MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004

S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010

SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013

ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013

ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006

BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE

  • Tesi di laurea in scienze della comunicazione
  • Contenuto della tesi
  • Dati
  • Espansione dei dati
  • Slide 5
  • Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
  • Esempi Di Datizzazione
  • Open Data
  • Tim Berners-Lee
  • Il Formato Degli Open Data
  • Tipologie di Dati
  • Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
  • Come Trasformare I Dati In Informazione
  • LrsquoUso Della Tabella
  • Codifica Visuale Dei Dati
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • La Percezione Visiva
  • Visione Foveale E Periferica
  • Visione Foveale E Periferica (2)
  • Da Cosa Siamo Attratti
  • Il Cervello Che Completa
  • Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
  • Psicologia Della Gestalt
  • Slide 32
  • Psicologia Della Gestalt (2)
  • Vicinanza
  • Vicinanza (2)
  • Il Design Modulare
  • Somiglianza
  • Connessione
  • Chiusura
  • La Scelta Della Forma Grafica
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
  • La Percezione Delle Aree
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Le Aree sono sempre sbagliate
  • Vaccine-Preventable Outbreaks
  • Slide 50
  • Forma E Funzione
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Forma E Funzione (2)
  • Slide 55
  • Forma E Funzione (3)
  • Forma E Funzione (4)
  • Slide 58
  • Forma E Funzione (5)
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Grafici
  • Comparazione Grafico A Linee
  • Comparazione Grafico A Linee (2)
  • Comparazione Grafico A Barre
  • Altezza Per Comparare
  • Varianti Barre in Pila E Area Graphs
  • Stream graph
  • Comparazione Small Multiples
  • Comparazione Small Multiples (2)
  • Comparazione Diagramma Polare
  • Comparazione Le Facce di Chernoff
  • Comparazione Grafici radar
  • Relazione Scatter Plot
  • Relazione Grafico A Bolle
  • Distribuzione Istogramma
  • Posizione Le Mappe Tematiche
  • Tipologie Di Mappe Tematiche
  • Mappa A Punti
  • Mappa Coropleta
  • Slide 81
  • Mappa A Simboli Proporzionali
  • Slide 83
  • Mappa Isopleta
  • Mappa del Flusso
  • Slide 86
  • Cartogrammi
  • Composizione Le Torte
  • Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
  • Valori Assoluti vs Valori Relativi
  • Ingegneri vs Designer
  • Minimalismo Ed Efficienza
  • Rapporto Data-Ink
  • Rapporto Data-Ink (2)
  • Chartjunk
  • Chartjunk (2)
  • Useful Junk
  • Useful Junk (2)
  • Useful Junk (3)
  • Infografica e Visualizzazione
  • Infografica
  • Visualizzazione Dei Dati
  • Slide 103
  • I Pittogrammi
  • Slide 105
  • Interattivitarsquo
  • Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
  • Visibilitarsquo
  • Visibilitarsquo (2)
  • Feedback
  • Vincoli
  • Uniformitarsquo
  • Uniformitarsquo (2)
  • Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
  • Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
  • Visualizzazioni Interattive
  • Visualizzazioni Interattive (2)
  • Bibliografia Principale
Page 88: Presentazione lezione

88

Mostrano la partecipazione di una parte rispetto al tutto

Codificano relazioni rapporti e percentuali Difetti difficoltagrave nel comparare piugrave torte difficoltagrave nel

giudicare le angolazioni

COMPOSIZIONE LE TORTE

1600

1500

21001700

500

500

700

1000

400

Imprese registrate del Comune di Grezzana per settore

Fonte C am era di c om m erc io di VeronaA gricolturaM anifatturaCos truz ioniCom m erc ioTrasporto e m agazz inaggioA lloggio e ris toraz ioneim m obiliareserviz ialtro

89

COMPOSIZIONE TREEMAP (O MOSAIC GRAPH)

vai al sito

90

VALORI ASSOLUTI VS VALORI RELATIVI

91

Nel mondo dellrsquoinfografica e della visualizzazione crsquoegrave sempre stato uno scontro di fondo tra chi predilige un approccio razionale e scientifico che ponga lrsquoaccento sulla funzionalitagrave e coloro che si considerano laquoartistiraquo e danno maggior enfasi agli aspetti emotivi ed estetici

Edward Tufte vs Nigel Holmes

INGEGNERI VS DESIGNER

92

Per Tufte un progetto di visual design egrave valido ed efficiente se comunica molto con poco

Lrsquoeccellenza grafica consiste in idee complesse comunicate con chiarezza precisione ed efficienza

Lrsquoeccellenza grafica egrave ciograve che offre al lettore il numero maggiore di idee nel minor tempo con la minor quantitagrave di inchiostro e nello spazio piugrave limitato

MINIMALISMO ED EFFICIENZA

93

RAPPORTO DATA-INK

94

RAPPORTO DATA-INK

95

Il Chartjunk sono le illustrazioni e le immagini che corredano e riempiono il grafico distogliendo lrsquoattenzione dai dati

laquoLa decorazione interna dei grafici genera molto inchiostro che non racconta niente di nuovo al lettore I fautori del chartjunk immaginano che i numeri e i dettagli siano noiosi barbosi e tediosi e che necessitano di ornamenti per vivacizzarsi La decorazione cosmetica che spesso distorce i dati non compenseragrave mai una carenza di base nei contenutiraquo

CHARTJUNK

96

CHARTJUNK

97

Lrsquoaffermazione che una maggiore efficienza ndashla minor quantitagrave di risorse visive per trasmettere il maggior volume di contenuti possibile- faciliti sempre la comprensione egrave discutibile

Studio Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts

Scopo della ricerca era verificare se gli studenti interpretassero la versione ridotta meglio e piugrave velocemente di quella piugrave ingombra di decorazioni

USEFUL JUNK

98

Studio su 20 studenti ognuno dei quali ha letto quattro vecchi grafici di Nigel Holmes e le corrispondenti versioni minimaliste disegnate dai ricercatori

USEFUL JUNK

99

3 FASI

Tracciamento dello sguardo

Questionario sui contenuti dei grafici (argomento centrale variabili mostrate cambiamenti mostrati)

Testare la capacitagrave di ricordare ciascun grafico a breve e a lungo termine

USEFUL JUNK

100

INFOGRAFICA E VISUALIZZAZIONE

101

Ersquo il paradigma della presentazione mondo ANALOGICO

Arte di raccontare nuove storie a partire dai dati utilizzando gli strumenti del graphic design forme illustrazioni pittogrammi grafici e foto

Racconta la storia che lrsquoinfografico vuole raccontare In questo caso lrsquoinfografico agisce da giornalista che visualizza la prova di quello che sostiene nel suo articolo

INFOGRAFICA

102

Chiamata anche Information Visualization o Infovis

Ersquo il paradigma dellrsquoesplorazione mondo DIGITALE

Lrsquouso di rappresentazioni visive interattive su supporto informatico per ampliare la cognizione

Personalizzazione dei contenuti il grafico interattivo reagisce alle azioni di chi lo usa e al cambiamento nel tempo dei dati che lo compongono

VISUALIZZAZIONE DEI DATI

103

INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE

104

Inventati da Otto Neurath nel 1925

ISOTYPE International System of Typographic Picture Education

Ersquo un linguaggio universale basato sui pittogrammi i cui scopi erano lrsquoumanizzazione della conoscenza e il superamento delle barriere culturali

Voleva dimostrare lrsquoidea che il pensiero astratto e matematico poteva essere trasmesso alle persone in modo indipendente dal loro contesto sociale culturale ed economico

I PITTOGRAMMI

105

INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE

vai al grafico

106

La qualitagrave principale delle visualizzazioni delle informazioni

Possibilitagrave per il lettore di modificare in modo limitato la struttura e i grafici che compongono la visualizzazione in relazione a quello che desidera ricercare e visualizzare

INTERATTIVITArsquo

107

Visibilitagrave

Feedback

Vincoli

Uniformitagrave

PRINCIPI GRAFICI DELLrsquoINTERATTIVITArsquo

108

Piugrave egrave visibile la funzionalitagrave di un oggetto piugrave facile saragrave per gli utenti crearsi un modello mentale di ciograve che possono ricavarne

Rendere visibili gli oggetti importanti o cliccabili

Donrsquot make me thinK usare un sistema interattivo deve essere ovvio e autoevidente

VISIBILITArsquo

109

VISIBILITArsquo

Assomigliano a dei pulsanti

La loro funzionalitagrave egrave ovvia

La freccia egrave il modo piugrave efficace se vogliamo che si capisca inmaniera intuitiva cosa accade se ci si clicca sopra

110

Per ogni azione deve corrispondere una reazione Il sistema risponde a un input dellrsquoutente

confermandogli che la sua azione egrave andata a buon fine Vale sia per gli oggetti fisici che digitali

FEEDBACK

Esempio New York Times

111

Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare

Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione

Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT

VINCOLI

112

Mantenere la struttura principale uguale

Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi

Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina

Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni

UNIFORMITArsquo

113

UNIFORMITArsquo

114

Il mantra della ricerca delle informazioni visive

laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo

Ben Shneiderman 1996

Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne

una lettura propria

COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

115

Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse

Zoom

Apertura e chiusura esempio

Classificare e riordinare

Ricercare

TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE

116

Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave

Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati

Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private

Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

117

Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico

Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

118

ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013

VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013

BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010

RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007

KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010

KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010

MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004

S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010

SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013

ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013

ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006

BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE

  • Tesi di laurea in scienze della comunicazione
  • Contenuto della tesi
  • Dati
  • Espansione dei dati
  • Slide 5
  • Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
  • Esempi Di Datizzazione
  • Open Data
  • Tim Berners-Lee
  • Il Formato Degli Open Data
  • Tipologie di Dati
  • Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
  • Come Trasformare I Dati In Informazione
  • LrsquoUso Della Tabella
  • Codifica Visuale Dei Dati
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • La Percezione Visiva
  • Visione Foveale E Periferica
  • Visione Foveale E Periferica (2)
  • Da Cosa Siamo Attratti
  • Il Cervello Che Completa
  • Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
  • Psicologia Della Gestalt
  • Slide 32
  • Psicologia Della Gestalt (2)
  • Vicinanza
  • Vicinanza (2)
  • Il Design Modulare
  • Somiglianza
  • Connessione
  • Chiusura
  • La Scelta Della Forma Grafica
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
  • La Percezione Delle Aree
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Le Aree sono sempre sbagliate
  • Vaccine-Preventable Outbreaks
  • Slide 50
  • Forma E Funzione
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Forma E Funzione (2)
  • Slide 55
  • Forma E Funzione (3)
  • Forma E Funzione (4)
  • Slide 58
  • Forma E Funzione (5)
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Grafici
  • Comparazione Grafico A Linee
  • Comparazione Grafico A Linee (2)
  • Comparazione Grafico A Barre
  • Altezza Per Comparare
  • Varianti Barre in Pila E Area Graphs
  • Stream graph
  • Comparazione Small Multiples
  • Comparazione Small Multiples (2)
  • Comparazione Diagramma Polare
  • Comparazione Le Facce di Chernoff
  • Comparazione Grafici radar
  • Relazione Scatter Plot
  • Relazione Grafico A Bolle
  • Distribuzione Istogramma
  • Posizione Le Mappe Tematiche
  • Tipologie Di Mappe Tematiche
  • Mappa A Punti
  • Mappa Coropleta
  • Slide 81
  • Mappa A Simboli Proporzionali
  • Slide 83
  • Mappa Isopleta
  • Mappa del Flusso
  • Slide 86
  • Cartogrammi
  • Composizione Le Torte
  • Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
  • Valori Assoluti vs Valori Relativi
  • Ingegneri vs Designer
  • Minimalismo Ed Efficienza
  • Rapporto Data-Ink
  • Rapporto Data-Ink (2)
  • Chartjunk
  • Chartjunk (2)
  • Useful Junk
  • Useful Junk (2)
  • Useful Junk (3)
  • Infografica e Visualizzazione
  • Infografica
  • Visualizzazione Dei Dati
  • Slide 103
  • I Pittogrammi
  • Slide 105
  • Interattivitarsquo
  • Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
  • Visibilitarsquo
  • Visibilitarsquo (2)
  • Feedback
  • Vincoli
  • Uniformitarsquo
  • Uniformitarsquo (2)
  • Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
  • Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
  • Visualizzazioni Interattive
  • Visualizzazioni Interattive (2)
  • Bibliografia Principale
Page 89: Presentazione lezione

89

COMPOSIZIONE TREEMAP (O MOSAIC GRAPH)

vai al sito

90

VALORI ASSOLUTI VS VALORI RELATIVI

91

Nel mondo dellrsquoinfografica e della visualizzazione crsquoegrave sempre stato uno scontro di fondo tra chi predilige un approccio razionale e scientifico che ponga lrsquoaccento sulla funzionalitagrave e coloro che si considerano laquoartistiraquo e danno maggior enfasi agli aspetti emotivi ed estetici

Edward Tufte vs Nigel Holmes

INGEGNERI VS DESIGNER

92

Per Tufte un progetto di visual design egrave valido ed efficiente se comunica molto con poco

Lrsquoeccellenza grafica consiste in idee complesse comunicate con chiarezza precisione ed efficienza

Lrsquoeccellenza grafica egrave ciograve che offre al lettore il numero maggiore di idee nel minor tempo con la minor quantitagrave di inchiostro e nello spazio piugrave limitato

MINIMALISMO ED EFFICIENZA

93

RAPPORTO DATA-INK

94

RAPPORTO DATA-INK

95

Il Chartjunk sono le illustrazioni e le immagini che corredano e riempiono il grafico distogliendo lrsquoattenzione dai dati

laquoLa decorazione interna dei grafici genera molto inchiostro che non racconta niente di nuovo al lettore I fautori del chartjunk immaginano che i numeri e i dettagli siano noiosi barbosi e tediosi e che necessitano di ornamenti per vivacizzarsi La decorazione cosmetica che spesso distorce i dati non compenseragrave mai una carenza di base nei contenutiraquo

CHARTJUNK

96

CHARTJUNK

97

Lrsquoaffermazione che una maggiore efficienza ndashla minor quantitagrave di risorse visive per trasmettere il maggior volume di contenuti possibile- faciliti sempre la comprensione egrave discutibile

Studio Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts

Scopo della ricerca era verificare se gli studenti interpretassero la versione ridotta meglio e piugrave velocemente di quella piugrave ingombra di decorazioni

USEFUL JUNK

98

Studio su 20 studenti ognuno dei quali ha letto quattro vecchi grafici di Nigel Holmes e le corrispondenti versioni minimaliste disegnate dai ricercatori

USEFUL JUNK

99

3 FASI

Tracciamento dello sguardo

Questionario sui contenuti dei grafici (argomento centrale variabili mostrate cambiamenti mostrati)

Testare la capacitagrave di ricordare ciascun grafico a breve e a lungo termine

USEFUL JUNK

100

INFOGRAFICA E VISUALIZZAZIONE

101

Ersquo il paradigma della presentazione mondo ANALOGICO

Arte di raccontare nuove storie a partire dai dati utilizzando gli strumenti del graphic design forme illustrazioni pittogrammi grafici e foto

Racconta la storia che lrsquoinfografico vuole raccontare In questo caso lrsquoinfografico agisce da giornalista che visualizza la prova di quello che sostiene nel suo articolo

INFOGRAFICA

102

Chiamata anche Information Visualization o Infovis

Ersquo il paradigma dellrsquoesplorazione mondo DIGITALE

Lrsquouso di rappresentazioni visive interattive su supporto informatico per ampliare la cognizione

Personalizzazione dei contenuti il grafico interattivo reagisce alle azioni di chi lo usa e al cambiamento nel tempo dei dati che lo compongono

VISUALIZZAZIONE DEI DATI

103

INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE

104

Inventati da Otto Neurath nel 1925

ISOTYPE International System of Typographic Picture Education

Ersquo un linguaggio universale basato sui pittogrammi i cui scopi erano lrsquoumanizzazione della conoscenza e il superamento delle barriere culturali

Voleva dimostrare lrsquoidea che il pensiero astratto e matematico poteva essere trasmesso alle persone in modo indipendente dal loro contesto sociale culturale ed economico

I PITTOGRAMMI

105

INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE

vai al grafico

106

La qualitagrave principale delle visualizzazioni delle informazioni

Possibilitagrave per il lettore di modificare in modo limitato la struttura e i grafici che compongono la visualizzazione in relazione a quello che desidera ricercare e visualizzare

INTERATTIVITArsquo

107

Visibilitagrave

Feedback

Vincoli

Uniformitagrave

PRINCIPI GRAFICI DELLrsquoINTERATTIVITArsquo

108

Piugrave egrave visibile la funzionalitagrave di un oggetto piugrave facile saragrave per gli utenti crearsi un modello mentale di ciograve che possono ricavarne

Rendere visibili gli oggetti importanti o cliccabili

Donrsquot make me thinK usare un sistema interattivo deve essere ovvio e autoevidente

VISIBILITArsquo

109

VISIBILITArsquo

Assomigliano a dei pulsanti

La loro funzionalitagrave egrave ovvia

La freccia egrave il modo piugrave efficace se vogliamo che si capisca inmaniera intuitiva cosa accade se ci si clicca sopra

110

Per ogni azione deve corrispondere una reazione Il sistema risponde a un input dellrsquoutente

confermandogli che la sua azione egrave andata a buon fine Vale sia per gli oggetti fisici che digitali

FEEDBACK

Esempio New York Times

111

Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare

Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione

Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT

VINCOLI

112

Mantenere la struttura principale uguale

Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi

Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina

Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni

UNIFORMITArsquo

113

UNIFORMITArsquo

114

Il mantra della ricerca delle informazioni visive

laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo

Ben Shneiderman 1996

Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne

una lettura propria

COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

115

Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse

Zoom

Apertura e chiusura esempio

Classificare e riordinare

Ricercare

TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE

116

Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave

Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati

Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private

Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

117

Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico

Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

118

ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013

VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013

BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010

RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007

KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010

KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010

MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004

S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010

SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013

ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013

ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006

BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE

  • Tesi di laurea in scienze della comunicazione
  • Contenuto della tesi
  • Dati
  • Espansione dei dati
  • Slide 5
  • Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
  • Esempi Di Datizzazione
  • Open Data
  • Tim Berners-Lee
  • Il Formato Degli Open Data
  • Tipologie di Dati
  • Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
  • Come Trasformare I Dati In Informazione
  • LrsquoUso Della Tabella
  • Codifica Visuale Dei Dati
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • La Percezione Visiva
  • Visione Foveale E Periferica
  • Visione Foveale E Periferica (2)
  • Da Cosa Siamo Attratti
  • Il Cervello Che Completa
  • Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
  • Psicologia Della Gestalt
  • Slide 32
  • Psicologia Della Gestalt (2)
  • Vicinanza
  • Vicinanza (2)
  • Il Design Modulare
  • Somiglianza
  • Connessione
  • Chiusura
  • La Scelta Della Forma Grafica
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
  • La Percezione Delle Aree
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Le Aree sono sempre sbagliate
  • Vaccine-Preventable Outbreaks
  • Slide 50
  • Forma E Funzione
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Forma E Funzione (2)
  • Slide 55
  • Forma E Funzione (3)
  • Forma E Funzione (4)
  • Slide 58
  • Forma E Funzione (5)
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Grafici
  • Comparazione Grafico A Linee
  • Comparazione Grafico A Linee (2)
  • Comparazione Grafico A Barre
  • Altezza Per Comparare
  • Varianti Barre in Pila E Area Graphs
  • Stream graph
  • Comparazione Small Multiples
  • Comparazione Small Multiples (2)
  • Comparazione Diagramma Polare
  • Comparazione Le Facce di Chernoff
  • Comparazione Grafici radar
  • Relazione Scatter Plot
  • Relazione Grafico A Bolle
  • Distribuzione Istogramma
  • Posizione Le Mappe Tematiche
  • Tipologie Di Mappe Tematiche
  • Mappa A Punti
  • Mappa Coropleta
  • Slide 81
  • Mappa A Simboli Proporzionali
  • Slide 83
  • Mappa Isopleta
  • Mappa del Flusso
  • Slide 86
  • Cartogrammi
  • Composizione Le Torte
  • Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
  • Valori Assoluti vs Valori Relativi
  • Ingegneri vs Designer
  • Minimalismo Ed Efficienza
  • Rapporto Data-Ink
  • Rapporto Data-Ink (2)
  • Chartjunk
  • Chartjunk (2)
  • Useful Junk
  • Useful Junk (2)
  • Useful Junk (3)
  • Infografica e Visualizzazione
  • Infografica
  • Visualizzazione Dei Dati
  • Slide 103
  • I Pittogrammi
  • Slide 105
  • Interattivitarsquo
  • Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
  • Visibilitarsquo
  • Visibilitarsquo (2)
  • Feedback
  • Vincoli
  • Uniformitarsquo
  • Uniformitarsquo (2)
  • Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
  • Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
  • Visualizzazioni Interattive
  • Visualizzazioni Interattive (2)
  • Bibliografia Principale
Page 90: Presentazione lezione

90

VALORI ASSOLUTI VS VALORI RELATIVI

91

Nel mondo dellrsquoinfografica e della visualizzazione crsquoegrave sempre stato uno scontro di fondo tra chi predilige un approccio razionale e scientifico che ponga lrsquoaccento sulla funzionalitagrave e coloro che si considerano laquoartistiraquo e danno maggior enfasi agli aspetti emotivi ed estetici

Edward Tufte vs Nigel Holmes

INGEGNERI VS DESIGNER

92

Per Tufte un progetto di visual design egrave valido ed efficiente se comunica molto con poco

Lrsquoeccellenza grafica consiste in idee complesse comunicate con chiarezza precisione ed efficienza

Lrsquoeccellenza grafica egrave ciograve che offre al lettore il numero maggiore di idee nel minor tempo con la minor quantitagrave di inchiostro e nello spazio piugrave limitato

MINIMALISMO ED EFFICIENZA

93

RAPPORTO DATA-INK

94

RAPPORTO DATA-INK

95

Il Chartjunk sono le illustrazioni e le immagini che corredano e riempiono il grafico distogliendo lrsquoattenzione dai dati

laquoLa decorazione interna dei grafici genera molto inchiostro che non racconta niente di nuovo al lettore I fautori del chartjunk immaginano che i numeri e i dettagli siano noiosi barbosi e tediosi e che necessitano di ornamenti per vivacizzarsi La decorazione cosmetica che spesso distorce i dati non compenseragrave mai una carenza di base nei contenutiraquo

CHARTJUNK

96

CHARTJUNK

97

Lrsquoaffermazione che una maggiore efficienza ndashla minor quantitagrave di risorse visive per trasmettere il maggior volume di contenuti possibile- faciliti sempre la comprensione egrave discutibile

Studio Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts

Scopo della ricerca era verificare se gli studenti interpretassero la versione ridotta meglio e piugrave velocemente di quella piugrave ingombra di decorazioni

USEFUL JUNK

98

Studio su 20 studenti ognuno dei quali ha letto quattro vecchi grafici di Nigel Holmes e le corrispondenti versioni minimaliste disegnate dai ricercatori

USEFUL JUNK

99

3 FASI

Tracciamento dello sguardo

Questionario sui contenuti dei grafici (argomento centrale variabili mostrate cambiamenti mostrati)

Testare la capacitagrave di ricordare ciascun grafico a breve e a lungo termine

USEFUL JUNK

100

INFOGRAFICA E VISUALIZZAZIONE

101

Ersquo il paradigma della presentazione mondo ANALOGICO

Arte di raccontare nuove storie a partire dai dati utilizzando gli strumenti del graphic design forme illustrazioni pittogrammi grafici e foto

Racconta la storia che lrsquoinfografico vuole raccontare In questo caso lrsquoinfografico agisce da giornalista che visualizza la prova di quello che sostiene nel suo articolo

INFOGRAFICA

102

Chiamata anche Information Visualization o Infovis

Ersquo il paradigma dellrsquoesplorazione mondo DIGITALE

Lrsquouso di rappresentazioni visive interattive su supporto informatico per ampliare la cognizione

Personalizzazione dei contenuti il grafico interattivo reagisce alle azioni di chi lo usa e al cambiamento nel tempo dei dati che lo compongono

VISUALIZZAZIONE DEI DATI

103

INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE

104

Inventati da Otto Neurath nel 1925

ISOTYPE International System of Typographic Picture Education

Ersquo un linguaggio universale basato sui pittogrammi i cui scopi erano lrsquoumanizzazione della conoscenza e il superamento delle barriere culturali

Voleva dimostrare lrsquoidea che il pensiero astratto e matematico poteva essere trasmesso alle persone in modo indipendente dal loro contesto sociale culturale ed economico

I PITTOGRAMMI

105

INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE

vai al grafico

106

La qualitagrave principale delle visualizzazioni delle informazioni

Possibilitagrave per il lettore di modificare in modo limitato la struttura e i grafici che compongono la visualizzazione in relazione a quello che desidera ricercare e visualizzare

INTERATTIVITArsquo

107

Visibilitagrave

Feedback

Vincoli

Uniformitagrave

PRINCIPI GRAFICI DELLrsquoINTERATTIVITArsquo

108

Piugrave egrave visibile la funzionalitagrave di un oggetto piugrave facile saragrave per gli utenti crearsi un modello mentale di ciograve che possono ricavarne

Rendere visibili gli oggetti importanti o cliccabili

Donrsquot make me thinK usare un sistema interattivo deve essere ovvio e autoevidente

VISIBILITArsquo

109

VISIBILITArsquo

Assomigliano a dei pulsanti

La loro funzionalitagrave egrave ovvia

La freccia egrave il modo piugrave efficace se vogliamo che si capisca inmaniera intuitiva cosa accade se ci si clicca sopra

110

Per ogni azione deve corrispondere una reazione Il sistema risponde a un input dellrsquoutente

confermandogli che la sua azione egrave andata a buon fine Vale sia per gli oggetti fisici che digitali

FEEDBACK

Esempio New York Times

111

Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare

Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione

Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT

VINCOLI

112

Mantenere la struttura principale uguale

Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi

Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina

Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni

UNIFORMITArsquo

113

UNIFORMITArsquo

114

Il mantra della ricerca delle informazioni visive

laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo

Ben Shneiderman 1996

Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne

una lettura propria

COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

115

Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse

Zoom

Apertura e chiusura esempio

Classificare e riordinare

Ricercare

TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE

116

Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave

Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati

Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private

Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

117

Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico

Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

118

ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013

VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013

BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010

RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007

KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010

KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010

MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004

S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010

SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013

ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013

ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006

BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE

  • Tesi di laurea in scienze della comunicazione
  • Contenuto della tesi
  • Dati
  • Espansione dei dati
  • Slide 5
  • Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
  • Esempi Di Datizzazione
  • Open Data
  • Tim Berners-Lee
  • Il Formato Degli Open Data
  • Tipologie di Dati
  • Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
  • Come Trasformare I Dati In Informazione
  • LrsquoUso Della Tabella
  • Codifica Visuale Dei Dati
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • La Percezione Visiva
  • Visione Foveale E Periferica
  • Visione Foveale E Periferica (2)
  • Da Cosa Siamo Attratti
  • Il Cervello Che Completa
  • Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
  • Psicologia Della Gestalt
  • Slide 32
  • Psicologia Della Gestalt (2)
  • Vicinanza
  • Vicinanza (2)
  • Il Design Modulare
  • Somiglianza
  • Connessione
  • Chiusura
  • La Scelta Della Forma Grafica
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
  • La Percezione Delle Aree
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Le Aree sono sempre sbagliate
  • Vaccine-Preventable Outbreaks
  • Slide 50
  • Forma E Funzione
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Forma E Funzione (2)
  • Slide 55
  • Forma E Funzione (3)
  • Forma E Funzione (4)
  • Slide 58
  • Forma E Funzione (5)
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Grafici
  • Comparazione Grafico A Linee
  • Comparazione Grafico A Linee (2)
  • Comparazione Grafico A Barre
  • Altezza Per Comparare
  • Varianti Barre in Pila E Area Graphs
  • Stream graph
  • Comparazione Small Multiples
  • Comparazione Small Multiples (2)
  • Comparazione Diagramma Polare
  • Comparazione Le Facce di Chernoff
  • Comparazione Grafici radar
  • Relazione Scatter Plot
  • Relazione Grafico A Bolle
  • Distribuzione Istogramma
  • Posizione Le Mappe Tematiche
  • Tipologie Di Mappe Tematiche
  • Mappa A Punti
  • Mappa Coropleta
  • Slide 81
  • Mappa A Simboli Proporzionali
  • Slide 83
  • Mappa Isopleta
  • Mappa del Flusso
  • Slide 86
  • Cartogrammi
  • Composizione Le Torte
  • Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
  • Valori Assoluti vs Valori Relativi
  • Ingegneri vs Designer
  • Minimalismo Ed Efficienza
  • Rapporto Data-Ink
  • Rapporto Data-Ink (2)
  • Chartjunk
  • Chartjunk (2)
  • Useful Junk
  • Useful Junk (2)
  • Useful Junk (3)
  • Infografica e Visualizzazione
  • Infografica
  • Visualizzazione Dei Dati
  • Slide 103
  • I Pittogrammi
  • Slide 105
  • Interattivitarsquo
  • Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
  • Visibilitarsquo
  • Visibilitarsquo (2)
  • Feedback
  • Vincoli
  • Uniformitarsquo
  • Uniformitarsquo (2)
  • Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
  • Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
  • Visualizzazioni Interattive
  • Visualizzazioni Interattive (2)
  • Bibliografia Principale
Page 91: Presentazione lezione

91

Nel mondo dellrsquoinfografica e della visualizzazione crsquoegrave sempre stato uno scontro di fondo tra chi predilige un approccio razionale e scientifico che ponga lrsquoaccento sulla funzionalitagrave e coloro che si considerano laquoartistiraquo e danno maggior enfasi agli aspetti emotivi ed estetici

Edward Tufte vs Nigel Holmes

INGEGNERI VS DESIGNER

92

Per Tufte un progetto di visual design egrave valido ed efficiente se comunica molto con poco

Lrsquoeccellenza grafica consiste in idee complesse comunicate con chiarezza precisione ed efficienza

Lrsquoeccellenza grafica egrave ciograve che offre al lettore il numero maggiore di idee nel minor tempo con la minor quantitagrave di inchiostro e nello spazio piugrave limitato

MINIMALISMO ED EFFICIENZA

93

RAPPORTO DATA-INK

94

RAPPORTO DATA-INK

95

Il Chartjunk sono le illustrazioni e le immagini che corredano e riempiono il grafico distogliendo lrsquoattenzione dai dati

laquoLa decorazione interna dei grafici genera molto inchiostro che non racconta niente di nuovo al lettore I fautori del chartjunk immaginano che i numeri e i dettagli siano noiosi barbosi e tediosi e che necessitano di ornamenti per vivacizzarsi La decorazione cosmetica che spesso distorce i dati non compenseragrave mai una carenza di base nei contenutiraquo

CHARTJUNK

96

CHARTJUNK

97

Lrsquoaffermazione che una maggiore efficienza ndashla minor quantitagrave di risorse visive per trasmettere il maggior volume di contenuti possibile- faciliti sempre la comprensione egrave discutibile

Studio Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts

Scopo della ricerca era verificare se gli studenti interpretassero la versione ridotta meglio e piugrave velocemente di quella piugrave ingombra di decorazioni

USEFUL JUNK

98

Studio su 20 studenti ognuno dei quali ha letto quattro vecchi grafici di Nigel Holmes e le corrispondenti versioni minimaliste disegnate dai ricercatori

USEFUL JUNK

99

3 FASI

Tracciamento dello sguardo

Questionario sui contenuti dei grafici (argomento centrale variabili mostrate cambiamenti mostrati)

Testare la capacitagrave di ricordare ciascun grafico a breve e a lungo termine

USEFUL JUNK

100

INFOGRAFICA E VISUALIZZAZIONE

101

Ersquo il paradigma della presentazione mondo ANALOGICO

Arte di raccontare nuove storie a partire dai dati utilizzando gli strumenti del graphic design forme illustrazioni pittogrammi grafici e foto

Racconta la storia che lrsquoinfografico vuole raccontare In questo caso lrsquoinfografico agisce da giornalista che visualizza la prova di quello che sostiene nel suo articolo

INFOGRAFICA

102

Chiamata anche Information Visualization o Infovis

Ersquo il paradigma dellrsquoesplorazione mondo DIGITALE

Lrsquouso di rappresentazioni visive interattive su supporto informatico per ampliare la cognizione

Personalizzazione dei contenuti il grafico interattivo reagisce alle azioni di chi lo usa e al cambiamento nel tempo dei dati che lo compongono

VISUALIZZAZIONE DEI DATI

103

INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE

104

Inventati da Otto Neurath nel 1925

ISOTYPE International System of Typographic Picture Education

Ersquo un linguaggio universale basato sui pittogrammi i cui scopi erano lrsquoumanizzazione della conoscenza e il superamento delle barriere culturali

Voleva dimostrare lrsquoidea che il pensiero astratto e matematico poteva essere trasmesso alle persone in modo indipendente dal loro contesto sociale culturale ed economico

I PITTOGRAMMI

105

INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE

vai al grafico

106

La qualitagrave principale delle visualizzazioni delle informazioni

Possibilitagrave per il lettore di modificare in modo limitato la struttura e i grafici che compongono la visualizzazione in relazione a quello che desidera ricercare e visualizzare

INTERATTIVITArsquo

107

Visibilitagrave

Feedback

Vincoli

Uniformitagrave

PRINCIPI GRAFICI DELLrsquoINTERATTIVITArsquo

108

Piugrave egrave visibile la funzionalitagrave di un oggetto piugrave facile saragrave per gli utenti crearsi un modello mentale di ciograve che possono ricavarne

Rendere visibili gli oggetti importanti o cliccabili

Donrsquot make me thinK usare un sistema interattivo deve essere ovvio e autoevidente

VISIBILITArsquo

109

VISIBILITArsquo

Assomigliano a dei pulsanti

La loro funzionalitagrave egrave ovvia

La freccia egrave il modo piugrave efficace se vogliamo che si capisca inmaniera intuitiva cosa accade se ci si clicca sopra

110

Per ogni azione deve corrispondere una reazione Il sistema risponde a un input dellrsquoutente

confermandogli che la sua azione egrave andata a buon fine Vale sia per gli oggetti fisici che digitali

FEEDBACK

Esempio New York Times

111

Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare

Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione

Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT

VINCOLI

112

Mantenere la struttura principale uguale

Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi

Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina

Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni

UNIFORMITArsquo

113

UNIFORMITArsquo

114

Il mantra della ricerca delle informazioni visive

laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo

Ben Shneiderman 1996

Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne

una lettura propria

COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

115

Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse

Zoom

Apertura e chiusura esempio

Classificare e riordinare

Ricercare

TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE

116

Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave

Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati

Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private

Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

117

Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico

Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

118

ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013

VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013

BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010

RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007

KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010

KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010

MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004

S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010

SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013

ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013

ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006

BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE

  • Tesi di laurea in scienze della comunicazione
  • Contenuto della tesi
  • Dati
  • Espansione dei dati
  • Slide 5
  • Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
  • Esempi Di Datizzazione
  • Open Data
  • Tim Berners-Lee
  • Il Formato Degli Open Data
  • Tipologie di Dati
  • Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
  • Come Trasformare I Dati In Informazione
  • LrsquoUso Della Tabella
  • Codifica Visuale Dei Dati
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • La Percezione Visiva
  • Visione Foveale E Periferica
  • Visione Foveale E Periferica (2)
  • Da Cosa Siamo Attratti
  • Il Cervello Che Completa
  • Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
  • Psicologia Della Gestalt
  • Slide 32
  • Psicologia Della Gestalt (2)
  • Vicinanza
  • Vicinanza (2)
  • Il Design Modulare
  • Somiglianza
  • Connessione
  • Chiusura
  • La Scelta Della Forma Grafica
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
  • La Percezione Delle Aree
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Le Aree sono sempre sbagliate
  • Vaccine-Preventable Outbreaks
  • Slide 50
  • Forma E Funzione
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Forma E Funzione (2)
  • Slide 55
  • Forma E Funzione (3)
  • Forma E Funzione (4)
  • Slide 58
  • Forma E Funzione (5)
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Grafici
  • Comparazione Grafico A Linee
  • Comparazione Grafico A Linee (2)
  • Comparazione Grafico A Barre
  • Altezza Per Comparare
  • Varianti Barre in Pila E Area Graphs
  • Stream graph
  • Comparazione Small Multiples
  • Comparazione Small Multiples (2)
  • Comparazione Diagramma Polare
  • Comparazione Le Facce di Chernoff
  • Comparazione Grafici radar
  • Relazione Scatter Plot
  • Relazione Grafico A Bolle
  • Distribuzione Istogramma
  • Posizione Le Mappe Tematiche
  • Tipologie Di Mappe Tematiche
  • Mappa A Punti
  • Mappa Coropleta
  • Slide 81
  • Mappa A Simboli Proporzionali
  • Slide 83
  • Mappa Isopleta
  • Mappa del Flusso
  • Slide 86
  • Cartogrammi
  • Composizione Le Torte
  • Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
  • Valori Assoluti vs Valori Relativi
  • Ingegneri vs Designer
  • Minimalismo Ed Efficienza
  • Rapporto Data-Ink
  • Rapporto Data-Ink (2)
  • Chartjunk
  • Chartjunk (2)
  • Useful Junk
  • Useful Junk (2)
  • Useful Junk (3)
  • Infografica e Visualizzazione
  • Infografica
  • Visualizzazione Dei Dati
  • Slide 103
  • I Pittogrammi
  • Slide 105
  • Interattivitarsquo
  • Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
  • Visibilitarsquo
  • Visibilitarsquo (2)
  • Feedback
  • Vincoli
  • Uniformitarsquo
  • Uniformitarsquo (2)
  • Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
  • Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
  • Visualizzazioni Interattive
  • Visualizzazioni Interattive (2)
  • Bibliografia Principale
Page 92: Presentazione lezione

92

Per Tufte un progetto di visual design egrave valido ed efficiente se comunica molto con poco

Lrsquoeccellenza grafica consiste in idee complesse comunicate con chiarezza precisione ed efficienza

Lrsquoeccellenza grafica egrave ciograve che offre al lettore il numero maggiore di idee nel minor tempo con la minor quantitagrave di inchiostro e nello spazio piugrave limitato

MINIMALISMO ED EFFICIENZA

93

RAPPORTO DATA-INK

94

RAPPORTO DATA-INK

95

Il Chartjunk sono le illustrazioni e le immagini che corredano e riempiono il grafico distogliendo lrsquoattenzione dai dati

laquoLa decorazione interna dei grafici genera molto inchiostro che non racconta niente di nuovo al lettore I fautori del chartjunk immaginano che i numeri e i dettagli siano noiosi barbosi e tediosi e che necessitano di ornamenti per vivacizzarsi La decorazione cosmetica che spesso distorce i dati non compenseragrave mai una carenza di base nei contenutiraquo

CHARTJUNK

96

CHARTJUNK

97

Lrsquoaffermazione che una maggiore efficienza ndashla minor quantitagrave di risorse visive per trasmettere il maggior volume di contenuti possibile- faciliti sempre la comprensione egrave discutibile

Studio Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts

Scopo della ricerca era verificare se gli studenti interpretassero la versione ridotta meglio e piugrave velocemente di quella piugrave ingombra di decorazioni

USEFUL JUNK

98

Studio su 20 studenti ognuno dei quali ha letto quattro vecchi grafici di Nigel Holmes e le corrispondenti versioni minimaliste disegnate dai ricercatori

USEFUL JUNK

99

3 FASI

Tracciamento dello sguardo

Questionario sui contenuti dei grafici (argomento centrale variabili mostrate cambiamenti mostrati)

Testare la capacitagrave di ricordare ciascun grafico a breve e a lungo termine

USEFUL JUNK

100

INFOGRAFICA E VISUALIZZAZIONE

101

Ersquo il paradigma della presentazione mondo ANALOGICO

Arte di raccontare nuove storie a partire dai dati utilizzando gli strumenti del graphic design forme illustrazioni pittogrammi grafici e foto

Racconta la storia che lrsquoinfografico vuole raccontare In questo caso lrsquoinfografico agisce da giornalista che visualizza la prova di quello che sostiene nel suo articolo

INFOGRAFICA

102

Chiamata anche Information Visualization o Infovis

Ersquo il paradigma dellrsquoesplorazione mondo DIGITALE

Lrsquouso di rappresentazioni visive interattive su supporto informatico per ampliare la cognizione

Personalizzazione dei contenuti il grafico interattivo reagisce alle azioni di chi lo usa e al cambiamento nel tempo dei dati che lo compongono

VISUALIZZAZIONE DEI DATI

103

INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE

104

Inventati da Otto Neurath nel 1925

ISOTYPE International System of Typographic Picture Education

Ersquo un linguaggio universale basato sui pittogrammi i cui scopi erano lrsquoumanizzazione della conoscenza e il superamento delle barriere culturali

Voleva dimostrare lrsquoidea che il pensiero astratto e matematico poteva essere trasmesso alle persone in modo indipendente dal loro contesto sociale culturale ed economico

I PITTOGRAMMI

105

INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE

vai al grafico

106

La qualitagrave principale delle visualizzazioni delle informazioni

Possibilitagrave per il lettore di modificare in modo limitato la struttura e i grafici che compongono la visualizzazione in relazione a quello che desidera ricercare e visualizzare

INTERATTIVITArsquo

107

Visibilitagrave

Feedback

Vincoli

Uniformitagrave

PRINCIPI GRAFICI DELLrsquoINTERATTIVITArsquo

108

Piugrave egrave visibile la funzionalitagrave di un oggetto piugrave facile saragrave per gli utenti crearsi un modello mentale di ciograve che possono ricavarne

Rendere visibili gli oggetti importanti o cliccabili

Donrsquot make me thinK usare un sistema interattivo deve essere ovvio e autoevidente

VISIBILITArsquo

109

VISIBILITArsquo

Assomigliano a dei pulsanti

La loro funzionalitagrave egrave ovvia

La freccia egrave il modo piugrave efficace se vogliamo che si capisca inmaniera intuitiva cosa accade se ci si clicca sopra

110

Per ogni azione deve corrispondere una reazione Il sistema risponde a un input dellrsquoutente

confermandogli che la sua azione egrave andata a buon fine Vale sia per gli oggetti fisici che digitali

FEEDBACK

Esempio New York Times

111

Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare

Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione

Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT

VINCOLI

112

Mantenere la struttura principale uguale

Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi

Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina

Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni

UNIFORMITArsquo

113

UNIFORMITArsquo

114

Il mantra della ricerca delle informazioni visive

laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo

Ben Shneiderman 1996

Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne

una lettura propria

COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

115

Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse

Zoom

Apertura e chiusura esempio

Classificare e riordinare

Ricercare

TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE

116

Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave

Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati

Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private

Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

117

Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico

Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

118

ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013

VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013

BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010

RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007

KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010

KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010

MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004

S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010

SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013

ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013

ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006

BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE

  • Tesi di laurea in scienze della comunicazione
  • Contenuto della tesi
  • Dati
  • Espansione dei dati
  • Slide 5
  • Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
  • Esempi Di Datizzazione
  • Open Data
  • Tim Berners-Lee
  • Il Formato Degli Open Data
  • Tipologie di Dati
  • Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
  • Come Trasformare I Dati In Informazione
  • LrsquoUso Della Tabella
  • Codifica Visuale Dei Dati
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • La Percezione Visiva
  • Visione Foveale E Periferica
  • Visione Foveale E Periferica (2)
  • Da Cosa Siamo Attratti
  • Il Cervello Che Completa
  • Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
  • Psicologia Della Gestalt
  • Slide 32
  • Psicologia Della Gestalt (2)
  • Vicinanza
  • Vicinanza (2)
  • Il Design Modulare
  • Somiglianza
  • Connessione
  • Chiusura
  • La Scelta Della Forma Grafica
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
  • La Percezione Delle Aree
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Le Aree sono sempre sbagliate
  • Vaccine-Preventable Outbreaks
  • Slide 50
  • Forma E Funzione
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Forma E Funzione (2)
  • Slide 55
  • Forma E Funzione (3)
  • Forma E Funzione (4)
  • Slide 58
  • Forma E Funzione (5)
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Grafici
  • Comparazione Grafico A Linee
  • Comparazione Grafico A Linee (2)
  • Comparazione Grafico A Barre
  • Altezza Per Comparare
  • Varianti Barre in Pila E Area Graphs
  • Stream graph
  • Comparazione Small Multiples
  • Comparazione Small Multiples (2)
  • Comparazione Diagramma Polare
  • Comparazione Le Facce di Chernoff
  • Comparazione Grafici radar
  • Relazione Scatter Plot
  • Relazione Grafico A Bolle
  • Distribuzione Istogramma
  • Posizione Le Mappe Tematiche
  • Tipologie Di Mappe Tematiche
  • Mappa A Punti
  • Mappa Coropleta
  • Slide 81
  • Mappa A Simboli Proporzionali
  • Slide 83
  • Mappa Isopleta
  • Mappa del Flusso
  • Slide 86
  • Cartogrammi
  • Composizione Le Torte
  • Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
  • Valori Assoluti vs Valori Relativi
  • Ingegneri vs Designer
  • Minimalismo Ed Efficienza
  • Rapporto Data-Ink
  • Rapporto Data-Ink (2)
  • Chartjunk
  • Chartjunk (2)
  • Useful Junk
  • Useful Junk (2)
  • Useful Junk (3)
  • Infografica e Visualizzazione
  • Infografica
  • Visualizzazione Dei Dati
  • Slide 103
  • I Pittogrammi
  • Slide 105
  • Interattivitarsquo
  • Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
  • Visibilitarsquo
  • Visibilitarsquo (2)
  • Feedback
  • Vincoli
  • Uniformitarsquo
  • Uniformitarsquo (2)
  • Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
  • Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
  • Visualizzazioni Interattive
  • Visualizzazioni Interattive (2)
  • Bibliografia Principale
Page 93: Presentazione lezione

93

RAPPORTO DATA-INK

94

RAPPORTO DATA-INK

95

Il Chartjunk sono le illustrazioni e le immagini che corredano e riempiono il grafico distogliendo lrsquoattenzione dai dati

laquoLa decorazione interna dei grafici genera molto inchiostro che non racconta niente di nuovo al lettore I fautori del chartjunk immaginano che i numeri e i dettagli siano noiosi barbosi e tediosi e che necessitano di ornamenti per vivacizzarsi La decorazione cosmetica che spesso distorce i dati non compenseragrave mai una carenza di base nei contenutiraquo

CHARTJUNK

96

CHARTJUNK

97

Lrsquoaffermazione che una maggiore efficienza ndashla minor quantitagrave di risorse visive per trasmettere il maggior volume di contenuti possibile- faciliti sempre la comprensione egrave discutibile

Studio Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts

Scopo della ricerca era verificare se gli studenti interpretassero la versione ridotta meglio e piugrave velocemente di quella piugrave ingombra di decorazioni

USEFUL JUNK

98

Studio su 20 studenti ognuno dei quali ha letto quattro vecchi grafici di Nigel Holmes e le corrispondenti versioni minimaliste disegnate dai ricercatori

USEFUL JUNK

99

3 FASI

Tracciamento dello sguardo

Questionario sui contenuti dei grafici (argomento centrale variabili mostrate cambiamenti mostrati)

Testare la capacitagrave di ricordare ciascun grafico a breve e a lungo termine

USEFUL JUNK

100

INFOGRAFICA E VISUALIZZAZIONE

101

Ersquo il paradigma della presentazione mondo ANALOGICO

Arte di raccontare nuove storie a partire dai dati utilizzando gli strumenti del graphic design forme illustrazioni pittogrammi grafici e foto

Racconta la storia che lrsquoinfografico vuole raccontare In questo caso lrsquoinfografico agisce da giornalista che visualizza la prova di quello che sostiene nel suo articolo

INFOGRAFICA

102

Chiamata anche Information Visualization o Infovis

Ersquo il paradigma dellrsquoesplorazione mondo DIGITALE

Lrsquouso di rappresentazioni visive interattive su supporto informatico per ampliare la cognizione

Personalizzazione dei contenuti il grafico interattivo reagisce alle azioni di chi lo usa e al cambiamento nel tempo dei dati che lo compongono

VISUALIZZAZIONE DEI DATI

103

INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE

104

Inventati da Otto Neurath nel 1925

ISOTYPE International System of Typographic Picture Education

Ersquo un linguaggio universale basato sui pittogrammi i cui scopi erano lrsquoumanizzazione della conoscenza e il superamento delle barriere culturali

Voleva dimostrare lrsquoidea che il pensiero astratto e matematico poteva essere trasmesso alle persone in modo indipendente dal loro contesto sociale culturale ed economico

I PITTOGRAMMI

105

INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE

vai al grafico

106

La qualitagrave principale delle visualizzazioni delle informazioni

Possibilitagrave per il lettore di modificare in modo limitato la struttura e i grafici che compongono la visualizzazione in relazione a quello che desidera ricercare e visualizzare

INTERATTIVITArsquo

107

Visibilitagrave

Feedback

Vincoli

Uniformitagrave

PRINCIPI GRAFICI DELLrsquoINTERATTIVITArsquo

108

Piugrave egrave visibile la funzionalitagrave di un oggetto piugrave facile saragrave per gli utenti crearsi un modello mentale di ciograve che possono ricavarne

Rendere visibili gli oggetti importanti o cliccabili

Donrsquot make me thinK usare un sistema interattivo deve essere ovvio e autoevidente

VISIBILITArsquo

109

VISIBILITArsquo

Assomigliano a dei pulsanti

La loro funzionalitagrave egrave ovvia

La freccia egrave il modo piugrave efficace se vogliamo che si capisca inmaniera intuitiva cosa accade se ci si clicca sopra

110

Per ogni azione deve corrispondere una reazione Il sistema risponde a un input dellrsquoutente

confermandogli che la sua azione egrave andata a buon fine Vale sia per gli oggetti fisici che digitali

FEEDBACK

Esempio New York Times

111

Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare

Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione

Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT

VINCOLI

112

Mantenere la struttura principale uguale

Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi

Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina

Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni

UNIFORMITArsquo

113

UNIFORMITArsquo

114

Il mantra della ricerca delle informazioni visive

laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo

Ben Shneiderman 1996

Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne

una lettura propria

COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

115

Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse

Zoom

Apertura e chiusura esempio

Classificare e riordinare

Ricercare

TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE

116

Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave

Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati

Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private

Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

117

Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico

Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

118

ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013

VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013

BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010

RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007

KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010

KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010

MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004

S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010

SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013

ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013

ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006

BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE

  • Tesi di laurea in scienze della comunicazione
  • Contenuto della tesi
  • Dati
  • Espansione dei dati
  • Slide 5
  • Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
  • Esempi Di Datizzazione
  • Open Data
  • Tim Berners-Lee
  • Il Formato Degli Open Data
  • Tipologie di Dati
  • Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
  • Come Trasformare I Dati In Informazione
  • LrsquoUso Della Tabella
  • Codifica Visuale Dei Dati
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • La Percezione Visiva
  • Visione Foveale E Periferica
  • Visione Foveale E Periferica (2)
  • Da Cosa Siamo Attratti
  • Il Cervello Che Completa
  • Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
  • Psicologia Della Gestalt
  • Slide 32
  • Psicologia Della Gestalt (2)
  • Vicinanza
  • Vicinanza (2)
  • Il Design Modulare
  • Somiglianza
  • Connessione
  • Chiusura
  • La Scelta Della Forma Grafica
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
  • La Percezione Delle Aree
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Le Aree sono sempre sbagliate
  • Vaccine-Preventable Outbreaks
  • Slide 50
  • Forma E Funzione
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Forma E Funzione (2)
  • Slide 55
  • Forma E Funzione (3)
  • Forma E Funzione (4)
  • Slide 58
  • Forma E Funzione (5)
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Grafici
  • Comparazione Grafico A Linee
  • Comparazione Grafico A Linee (2)
  • Comparazione Grafico A Barre
  • Altezza Per Comparare
  • Varianti Barre in Pila E Area Graphs
  • Stream graph
  • Comparazione Small Multiples
  • Comparazione Small Multiples (2)
  • Comparazione Diagramma Polare
  • Comparazione Le Facce di Chernoff
  • Comparazione Grafici radar
  • Relazione Scatter Plot
  • Relazione Grafico A Bolle
  • Distribuzione Istogramma
  • Posizione Le Mappe Tematiche
  • Tipologie Di Mappe Tematiche
  • Mappa A Punti
  • Mappa Coropleta
  • Slide 81
  • Mappa A Simboli Proporzionali
  • Slide 83
  • Mappa Isopleta
  • Mappa del Flusso
  • Slide 86
  • Cartogrammi
  • Composizione Le Torte
  • Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
  • Valori Assoluti vs Valori Relativi
  • Ingegneri vs Designer
  • Minimalismo Ed Efficienza
  • Rapporto Data-Ink
  • Rapporto Data-Ink (2)
  • Chartjunk
  • Chartjunk (2)
  • Useful Junk
  • Useful Junk (2)
  • Useful Junk (3)
  • Infografica e Visualizzazione
  • Infografica
  • Visualizzazione Dei Dati
  • Slide 103
  • I Pittogrammi
  • Slide 105
  • Interattivitarsquo
  • Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
  • Visibilitarsquo
  • Visibilitarsquo (2)
  • Feedback
  • Vincoli
  • Uniformitarsquo
  • Uniformitarsquo (2)
  • Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
  • Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
  • Visualizzazioni Interattive
  • Visualizzazioni Interattive (2)
  • Bibliografia Principale
Page 94: Presentazione lezione

94

RAPPORTO DATA-INK

95

Il Chartjunk sono le illustrazioni e le immagini che corredano e riempiono il grafico distogliendo lrsquoattenzione dai dati

laquoLa decorazione interna dei grafici genera molto inchiostro che non racconta niente di nuovo al lettore I fautori del chartjunk immaginano che i numeri e i dettagli siano noiosi barbosi e tediosi e che necessitano di ornamenti per vivacizzarsi La decorazione cosmetica che spesso distorce i dati non compenseragrave mai una carenza di base nei contenutiraquo

CHARTJUNK

96

CHARTJUNK

97

Lrsquoaffermazione che una maggiore efficienza ndashla minor quantitagrave di risorse visive per trasmettere il maggior volume di contenuti possibile- faciliti sempre la comprensione egrave discutibile

Studio Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts

Scopo della ricerca era verificare se gli studenti interpretassero la versione ridotta meglio e piugrave velocemente di quella piugrave ingombra di decorazioni

USEFUL JUNK

98

Studio su 20 studenti ognuno dei quali ha letto quattro vecchi grafici di Nigel Holmes e le corrispondenti versioni minimaliste disegnate dai ricercatori

USEFUL JUNK

99

3 FASI

Tracciamento dello sguardo

Questionario sui contenuti dei grafici (argomento centrale variabili mostrate cambiamenti mostrati)

Testare la capacitagrave di ricordare ciascun grafico a breve e a lungo termine

USEFUL JUNK

100

INFOGRAFICA E VISUALIZZAZIONE

101

Ersquo il paradigma della presentazione mondo ANALOGICO

Arte di raccontare nuove storie a partire dai dati utilizzando gli strumenti del graphic design forme illustrazioni pittogrammi grafici e foto

Racconta la storia che lrsquoinfografico vuole raccontare In questo caso lrsquoinfografico agisce da giornalista che visualizza la prova di quello che sostiene nel suo articolo

INFOGRAFICA

102

Chiamata anche Information Visualization o Infovis

Ersquo il paradigma dellrsquoesplorazione mondo DIGITALE

Lrsquouso di rappresentazioni visive interattive su supporto informatico per ampliare la cognizione

Personalizzazione dei contenuti il grafico interattivo reagisce alle azioni di chi lo usa e al cambiamento nel tempo dei dati che lo compongono

VISUALIZZAZIONE DEI DATI

103

INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE

104

Inventati da Otto Neurath nel 1925

ISOTYPE International System of Typographic Picture Education

Ersquo un linguaggio universale basato sui pittogrammi i cui scopi erano lrsquoumanizzazione della conoscenza e il superamento delle barriere culturali

Voleva dimostrare lrsquoidea che il pensiero astratto e matematico poteva essere trasmesso alle persone in modo indipendente dal loro contesto sociale culturale ed economico

I PITTOGRAMMI

105

INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE

vai al grafico

106

La qualitagrave principale delle visualizzazioni delle informazioni

Possibilitagrave per il lettore di modificare in modo limitato la struttura e i grafici che compongono la visualizzazione in relazione a quello che desidera ricercare e visualizzare

INTERATTIVITArsquo

107

Visibilitagrave

Feedback

Vincoli

Uniformitagrave

PRINCIPI GRAFICI DELLrsquoINTERATTIVITArsquo

108

Piugrave egrave visibile la funzionalitagrave di un oggetto piugrave facile saragrave per gli utenti crearsi un modello mentale di ciograve che possono ricavarne

Rendere visibili gli oggetti importanti o cliccabili

Donrsquot make me thinK usare un sistema interattivo deve essere ovvio e autoevidente

VISIBILITArsquo

109

VISIBILITArsquo

Assomigliano a dei pulsanti

La loro funzionalitagrave egrave ovvia

La freccia egrave il modo piugrave efficace se vogliamo che si capisca inmaniera intuitiva cosa accade se ci si clicca sopra

110

Per ogni azione deve corrispondere una reazione Il sistema risponde a un input dellrsquoutente

confermandogli che la sua azione egrave andata a buon fine Vale sia per gli oggetti fisici che digitali

FEEDBACK

Esempio New York Times

111

Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare

Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione

Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT

VINCOLI

112

Mantenere la struttura principale uguale

Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi

Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina

Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni

UNIFORMITArsquo

113

UNIFORMITArsquo

114

Il mantra della ricerca delle informazioni visive

laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo

Ben Shneiderman 1996

Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne

una lettura propria

COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

115

Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse

Zoom

Apertura e chiusura esempio

Classificare e riordinare

Ricercare

TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE

116

Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave

Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati

Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private

Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

117

Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico

Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

118

ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013

VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013

BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010

RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007

KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010

KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010

MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004

S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010

SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013

ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013

ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006

BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE

  • Tesi di laurea in scienze della comunicazione
  • Contenuto della tesi
  • Dati
  • Espansione dei dati
  • Slide 5
  • Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
  • Esempi Di Datizzazione
  • Open Data
  • Tim Berners-Lee
  • Il Formato Degli Open Data
  • Tipologie di Dati
  • Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
  • Come Trasformare I Dati In Informazione
  • LrsquoUso Della Tabella
  • Codifica Visuale Dei Dati
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • La Percezione Visiva
  • Visione Foveale E Periferica
  • Visione Foveale E Periferica (2)
  • Da Cosa Siamo Attratti
  • Il Cervello Che Completa
  • Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
  • Psicologia Della Gestalt
  • Slide 32
  • Psicologia Della Gestalt (2)
  • Vicinanza
  • Vicinanza (2)
  • Il Design Modulare
  • Somiglianza
  • Connessione
  • Chiusura
  • La Scelta Della Forma Grafica
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
  • La Percezione Delle Aree
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Le Aree sono sempre sbagliate
  • Vaccine-Preventable Outbreaks
  • Slide 50
  • Forma E Funzione
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Forma E Funzione (2)
  • Slide 55
  • Forma E Funzione (3)
  • Forma E Funzione (4)
  • Slide 58
  • Forma E Funzione (5)
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Grafici
  • Comparazione Grafico A Linee
  • Comparazione Grafico A Linee (2)
  • Comparazione Grafico A Barre
  • Altezza Per Comparare
  • Varianti Barre in Pila E Area Graphs
  • Stream graph
  • Comparazione Small Multiples
  • Comparazione Small Multiples (2)
  • Comparazione Diagramma Polare
  • Comparazione Le Facce di Chernoff
  • Comparazione Grafici radar
  • Relazione Scatter Plot
  • Relazione Grafico A Bolle
  • Distribuzione Istogramma
  • Posizione Le Mappe Tematiche
  • Tipologie Di Mappe Tematiche
  • Mappa A Punti
  • Mappa Coropleta
  • Slide 81
  • Mappa A Simboli Proporzionali
  • Slide 83
  • Mappa Isopleta
  • Mappa del Flusso
  • Slide 86
  • Cartogrammi
  • Composizione Le Torte
  • Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
  • Valori Assoluti vs Valori Relativi
  • Ingegneri vs Designer
  • Minimalismo Ed Efficienza
  • Rapporto Data-Ink
  • Rapporto Data-Ink (2)
  • Chartjunk
  • Chartjunk (2)
  • Useful Junk
  • Useful Junk (2)
  • Useful Junk (3)
  • Infografica e Visualizzazione
  • Infografica
  • Visualizzazione Dei Dati
  • Slide 103
  • I Pittogrammi
  • Slide 105
  • Interattivitarsquo
  • Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
  • Visibilitarsquo
  • Visibilitarsquo (2)
  • Feedback
  • Vincoli
  • Uniformitarsquo
  • Uniformitarsquo (2)
  • Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
  • Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
  • Visualizzazioni Interattive
  • Visualizzazioni Interattive (2)
  • Bibliografia Principale
Page 95: Presentazione lezione

95

Il Chartjunk sono le illustrazioni e le immagini che corredano e riempiono il grafico distogliendo lrsquoattenzione dai dati

laquoLa decorazione interna dei grafici genera molto inchiostro che non racconta niente di nuovo al lettore I fautori del chartjunk immaginano che i numeri e i dettagli siano noiosi barbosi e tediosi e che necessitano di ornamenti per vivacizzarsi La decorazione cosmetica che spesso distorce i dati non compenseragrave mai una carenza di base nei contenutiraquo

CHARTJUNK

96

CHARTJUNK

97

Lrsquoaffermazione che una maggiore efficienza ndashla minor quantitagrave di risorse visive per trasmettere il maggior volume di contenuti possibile- faciliti sempre la comprensione egrave discutibile

Studio Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts

Scopo della ricerca era verificare se gli studenti interpretassero la versione ridotta meglio e piugrave velocemente di quella piugrave ingombra di decorazioni

USEFUL JUNK

98

Studio su 20 studenti ognuno dei quali ha letto quattro vecchi grafici di Nigel Holmes e le corrispondenti versioni minimaliste disegnate dai ricercatori

USEFUL JUNK

99

3 FASI

Tracciamento dello sguardo

Questionario sui contenuti dei grafici (argomento centrale variabili mostrate cambiamenti mostrati)

Testare la capacitagrave di ricordare ciascun grafico a breve e a lungo termine

USEFUL JUNK

100

INFOGRAFICA E VISUALIZZAZIONE

101

Ersquo il paradigma della presentazione mondo ANALOGICO

Arte di raccontare nuove storie a partire dai dati utilizzando gli strumenti del graphic design forme illustrazioni pittogrammi grafici e foto

Racconta la storia che lrsquoinfografico vuole raccontare In questo caso lrsquoinfografico agisce da giornalista che visualizza la prova di quello che sostiene nel suo articolo

INFOGRAFICA

102

Chiamata anche Information Visualization o Infovis

Ersquo il paradigma dellrsquoesplorazione mondo DIGITALE

Lrsquouso di rappresentazioni visive interattive su supporto informatico per ampliare la cognizione

Personalizzazione dei contenuti il grafico interattivo reagisce alle azioni di chi lo usa e al cambiamento nel tempo dei dati che lo compongono

VISUALIZZAZIONE DEI DATI

103

INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE

104

Inventati da Otto Neurath nel 1925

ISOTYPE International System of Typographic Picture Education

Ersquo un linguaggio universale basato sui pittogrammi i cui scopi erano lrsquoumanizzazione della conoscenza e il superamento delle barriere culturali

Voleva dimostrare lrsquoidea che il pensiero astratto e matematico poteva essere trasmesso alle persone in modo indipendente dal loro contesto sociale culturale ed economico

I PITTOGRAMMI

105

INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE

vai al grafico

106

La qualitagrave principale delle visualizzazioni delle informazioni

Possibilitagrave per il lettore di modificare in modo limitato la struttura e i grafici che compongono la visualizzazione in relazione a quello che desidera ricercare e visualizzare

INTERATTIVITArsquo

107

Visibilitagrave

Feedback

Vincoli

Uniformitagrave

PRINCIPI GRAFICI DELLrsquoINTERATTIVITArsquo

108

Piugrave egrave visibile la funzionalitagrave di un oggetto piugrave facile saragrave per gli utenti crearsi un modello mentale di ciograve che possono ricavarne

Rendere visibili gli oggetti importanti o cliccabili

Donrsquot make me thinK usare un sistema interattivo deve essere ovvio e autoevidente

VISIBILITArsquo

109

VISIBILITArsquo

Assomigliano a dei pulsanti

La loro funzionalitagrave egrave ovvia

La freccia egrave il modo piugrave efficace se vogliamo che si capisca inmaniera intuitiva cosa accade se ci si clicca sopra

110

Per ogni azione deve corrispondere una reazione Il sistema risponde a un input dellrsquoutente

confermandogli che la sua azione egrave andata a buon fine Vale sia per gli oggetti fisici che digitali

FEEDBACK

Esempio New York Times

111

Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare

Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione

Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT

VINCOLI

112

Mantenere la struttura principale uguale

Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi

Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina

Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni

UNIFORMITArsquo

113

UNIFORMITArsquo

114

Il mantra della ricerca delle informazioni visive

laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo

Ben Shneiderman 1996

Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne

una lettura propria

COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

115

Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse

Zoom

Apertura e chiusura esempio

Classificare e riordinare

Ricercare

TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE

116

Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave

Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati

Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private

Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

117

Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico

Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

118

ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013

VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013

BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010

RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007

KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010

KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010

MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004

S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010

SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013

ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013

ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006

BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE

  • Tesi di laurea in scienze della comunicazione
  • Contenuto della tesi
  • Dati
  • Espansione dei dati
  • Slide 5
  • Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
  • Esempi Di Datizzazione
  • Open Data
  • Tim Berners-Lee
  • Il Formato Degli Open Data
  • Tipologie di Dati
  • Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
  • Come Trasformare I Dati In Informazione
  • LrsquoUso Della Tabella
  • Codifica Visuale Dei Dati
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • La Percezione Visiva
  • Visione Foveale E Periferica
  • Visione Foveale E Periferica (2)
  • Da Cosa Siamo Attratti
  • Il Cervello Che Completa
  • Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
  • Psicologia Della Gestalt
  • Slide 32
  • Psicologia Della Gestalt (2)
  • Vicinanza
  • Vicinanza (2)
  • Il Design Modulare
  • Somiglianza
  • Connessione
  • Chiusura
  • La Scelta Della Forma Grafica
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
  • La Percezione Delle Aree
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Le Aree sono sempre sbagliate
  • Vaccine-Preventable Outbreaks
  • Slide 50
  • Forma E Funzione
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Forma E Funzione (2)
  • Slide 55
  • Forma E Funzione (3)
  • Forma E Funzione (4)
  • Slide 58
  • Forma E Funzione (5)
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Grafici
  • Comparazione Grafico A Linee
  • Comparazione Grafico A Linee (2)
  • Comparazione Grafico A Barre
  • Altezza Per Comparare
  • Varianti Barre in Pila E Area Graphs
  • Stream graph
  • Comparazione Small Multiples
  • Comparazione Small Multiples (2)
  • Comparazione Diagramma Polare
  • Comparazione Le Facce di Chernoff
  • Comparazione Grafici radar
  • Relazione Scatter Plot
  • Relazione Grafico A Bolle
  • Distribuzione Istogramma
  • Posizione Le Mappe Tematiche
  • Tipologie Di Mappe Tematiche
  • Mappa A Punti
  • Mappa Coropleta
  • Slide 81
  • Mappa A Simboli Proporzionali
  • Slide 83
  • Mappa Isopleta
  • Mappa del Flusso
  • Slide 86
  • Cartogrammi
  • Composizione Le Torte
  • Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
  • Valori Assoluti vs Valori Relativi
  • Ingegneri vs Designer
  • Minimalismo Ed Efficienza
  • Rapporto Data-Ink
  • Rapporto Data-Ink (2)
  • Chartjunk
  • Chartjunk (2)
  • Useful Junk
  • Useful Junk (2)
  • Useful Junk (3)
  • Infografica e Visualizzazione
  • Infografica
  • Visualizzazione Dei Dati
  • Slide 103
  • I Pittogrammi
  • Slide 105
  • Interattivitarsquo
  • Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
  • Visibilitarsquo
  • Visibilitarsquo (2)
  • Feedback
  • Vincoli
  • Uniformitarsquo
  • Uniformitarsquo (2)
  • Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
  • Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
  • Visualizzazioni Interattive
  • Visualizzazioni Interattive (2)
  • Bibliografia Principale
Page 96: Presentazione lezione

96

CHARTJUNK

97

Lrsquoaffermazione che una maggiore efficienza ndashla minor quantitagrave di risorse visive per trasmettere il maggior volume di contenuti possibile- faciliti sempre la comprensione egrave discutibile

Studio Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts

Scopo della ricerca era verificare se gli studenti interpretassero la versione ridotta meglio e piugrave velocemente di quella piugrave ingombra di decorazioni

USEFUL JUNK

98

Studio su 20 studenti ognuno dei quali ha letto quattro vecchi grafici di Nigel Holmes e le corrispondenti versioni minimaliste disegnate dai ricercatori

USEFUL JUNK

99

3 FASI

Tracciamento dello sguardo

Questionario sui contenuti dei grafici (argomento centrale variabili mostrate cambiamenti mostrati)

Testare la capacitagrave di ricordare ciascun grafico a breve e a lungo termine

USEFUL JUNK

100

INFOGRAFICA E VISUALIZZAZIONE

101

Ersquo il paradigma della presentazione mondo ANALOGICO

Arte di raccontare nuove storie a partire dai dati utilizzando gli strumenti del graphic design forme illustrazioni pittogrammi grafici e foto

Racconta la storia che lrsquoinfografico vuole raccontare In questo caso lrsquoinfografico agisce da giornalista che visualizza la prova di quello che sostiene nel suo articolo

INFOGRAFICA

102

Chiamata anche Information Visualization o Infovis

Ersquo il paradigma dellrsquoesplorazione mondo DIGITALE

Lrsquouso di rappresentazioni visive interattive su supporto informatico per ampliare la cognizione

Personalizzazione dei contenuti il grafico interattivo reagisce alle azioni di chi lo usa e al cambiamento nel tempo dei dati che lo compongono

VISUALIZZAZIONE DEI DATI

103

INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE

104

Inventati da Otto Neurath nel 1925

ISOTYPE International System of Typographic Picture Education

Ersquo un linguaggio universale basato sui pittogrammi i cui scopi erano lrsquoumanizzazione della conoscenza e il superamento delle barriere culturali

Voleva dimostrare lrsquoidea che il pensiero astratto e matematico poteva essere trasmesso alle persone in modo indipendente dal loro contesto sociale culturale ed economico

I PITTOGRAMMI

105

INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE

vai al grafico

106

La qualitagrave principale delle visualizzazioni delle informazioni

Possibilitagrave per il lettore di modificare in modo limitato la struttura e i grafici che compongono la visualizzazione in relazione a quello che desidera ricercare e visualizzare

INTERATTIVITArsquo

107

Visibilitagrave

Feedback

Vincoli

Uniformitagrave

PRINCIPI GRAFICI DELLrsquoINTERATTIVITArsquo

108

Piugrave egrave visibile la funzionalitagrave di un oggetto piugrave facile saragrave per gli utenti crearsi un modello mentale di ciograve che possono ricavarne

Rendere visibili gli oggetti importanti o cliccabili

Donrsquot make me thinK usare un sistema interattivo deve essere ovvio e autoevidente

VISIBILITArsquo

109

VISIBILITArsquo

Assomigliano a dei pulsanti

La loro funzionalitagrave egrave ovvia

La freccia egrave il modo piugrave efficace se vogliamo che si capisca inmaniera intuitiva cosa accade se ci si clicca sopra

110

Per ogni azione deve corrispondere una reazione Il sistema risponde a un input dellrsquoutente

confermandogli che la sua azione egrave andata a buon fine Vale sia per gli oggetti fisici che digitali

FEEDBACK

Esempio New York Times

111

Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare

Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione

Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT

VINCOLI

112

Mantenere la struttura principale uguale

Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi

Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina

Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni

UNIFORMITArsquo

113

UNIFORMITArsquo

114

Il mantra della ricerca delle informazioni visive

laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo

Ben Shneiderman 1996

Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne

una lettura propria

COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

115

Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse

Zoom

Apertura e chiusura esempio

Classificare e riordinare

Ricercare

TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE

116

Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave

Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati

Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private

Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

117

Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico

Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

118

ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013

VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013

BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010

RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007

KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010

KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010

MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004

S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010

SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013

ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013

ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006

BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE

  • Tesi di laurea in scienze della comunicazione
  • Contenuto della tesi
  • Dati
  • Espansione dei dati
  • Slide 5
  • Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
  • Esempi Di Datizzazione
  • Open Data
  • Tim Berners-Lee
  • Il Formato Degli Open Data
  • Tipologie di Dati
  • Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
  • Come Trasformare I Dati In Informazione
  • LrsquoUso Della Tabella
  • Codifica Visuale Dei Dati
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • La Percezione Visiva
  • Visione Foveale E Periferica
  • Visione Foveale E Periferica (2)
  • Da Cosa Siamo Attratti
  • Il Cervello Che Completa
  • Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
  • Psicologia Della Gestalt
  • Slide 32
  • Psicologia Della Gestalt (2)
  • Vicinanza
  • Vicinanza (2)
  • Il Design Modulare
  • Somiglianza
  • Connessione
  • Chiusura
  • La Scelta Della Forma Grafica
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
  • La Percezione Delle Aree
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Le Aree sono sempre sbagliate
  • Vaccine-Preventable Outbreaks
  • Slide 50
  • Forma E Funzione
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Forma E Funzione (2)
  • Slide 55
  • Forma E Funzione (3)
  • Forma E Funzione (4)
  • Slide 58
  • Forma E Funzione (5)
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Grafici
  • Comparazione Grafico A Linee
  • Comparazione Grafico A Linee (2)
  • Comparazione Grafico A Barre
  • Altezza Per Comparare
  • Varianti Barre in Pila E Area Graphs
  • Stream graph
  • Comparazione Small Multiples
  • Comparazione Small Multiples (2)
  • Comparazione Diagramma Polare
  • Comparazione Le Facce di Chernoff
  • Comparazione Grafici radar
  • Relazione Scatter Plot
  • Relazione Grafico A Bolle
  • Distribuzione Istogramma
  • Posizione Le Mappe Tematiche
  • Tipologie Di Mappe Tematiche
  • Mappa A Punti
  • Mappa Coropleta
  • Slide 81
  • Mappa A Simboli Proporzionali
  • Slide 83
  • Mappa Isopleta
  • Mappa del Flusso
  • Slide 86
  • Cartogrammi
  • Composizione Le Torte
  • Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
  • Valori Assoluti vs Valori Relativi
  • Ingegneri vs Designer
  • Minimalismo Ed Efficienza
  • Rapporto Data-Ink
  • Rapporto Data-Ink (2)
  • Chartjunk
  • Chartjunk (2)
  • Useful Junk
  • Useful Junk (2)
  • Useful Junk (3)
  • Infografica e Visualizzazione
  • Infografica
  • Visualizzazione Dei Dati
  • Slide 103
  • I Pittogrammi
  • Slide 105
  • Interattivitarsquo
  • Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
  • Visibilitarsquo
  • Visibilitarsquo (2)
  • Feedback
  • Vincoli
  • Uniformitarsquo
  • Uniformitarsquo (2)
  • Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
  • Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
  • Visualizzazioni Interattive
  • Visualizzazioni Interattive (2)
  • Bibliografia Principale
Page 97: Presentazione lezione

97

Lrsquoaffermazione che una maggiore efficienza ndashla minor quantitagrave di risorse visive per trasmettere il maggior volume di contenuti possibile- faciliti sempre la comprensione egrave discutibile

Studio Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts

Scopo della ricerca era verificare se gli studenti interpretassero la versione ridotta meglio e piugrave velocemente di quella piugrave ingombra di decorazioni

USEFUL JUNK

98

Studio su 20 studenti ognuno dei quali ha letto quattro vecchi grafici di Nigel Holmes e le corrispondenti versioni minimaliste disegnate dai ricercatori

USEFUL JUNK

99

3 FASI

Tracciamento dello sguardo

Questionario sui contenuti dei grafici (argomento centrale variabili mostrate cambiamenti mostrati)

Testare la capacitagrave di ricordare ciascun grafico a breve e a lungo termine

USEFUL JUNK

100

INFOGRAFICA E VISUALIZZAZIONE

101

Ersquo il paradigma della presentazione mondo ANALOGICO

Arte di raccontare nuove storie a partire dai dati utilizzando gli strumenti del graphic design forme illustrazioni pittogrammi grafici e foto

Racconta la storia che lrsquoinfografico vuole raccontare In questo caso lrsquoinfografico agisce da giornalista che visualizza la prova di quello che sostiene nel suo articolo

INFOGRAFICA

102

Chiamata anche Information Visualization o Infovis

Ersquo il paradigma dellrsquoesplorazione mondo DIGITALE

Lrsquouso di rappresentazioni visive interattive su supporto informatico per ampliare la cognizione

Personalizzazione dei contenuti il grafico interattivo reagisce alle azioni di chi lo usa e al cambiamento nel tempo dei dati che lo compongono

VISUALIZZAZIONE DEI DATI

103

INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE

104

Inventati da Otto Neurath nel 1925

ISOTYPE International System of Typographic Picture Education

Ersquo un linguaggio universale basato sui pittogrammi i cui scopi erano lrsquoumanizzazione della conoscenza e il superamento delle barriere culturali

Voleva dimostrare lrsquoidea che il pensiero astratto e matematico poteva essere trasmesso alle persone in modo indipendente dal loro contesto sociale culturale ed economico

I PITTOGRAMMI

105

INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE

vai al grafico

106

La qualitagrave principale delle visualizzazioni delle informazioni

Possibilitagrave per il lettore di modificare in modo limitato la struttura e i grafici che compongono la visualizzazione in relazione a quello che desidera ricercare e visualizzare

INTERATTIVITArsquo

107

Visibilitagrave

Feedback

Vincoli

Uniformitagrave

PRINCIPI GRAFICI DELLrsquoINTERATTIVITArsquo

108

Piugrave egrave visibile la funzionalitagrave di un oggetto piugrave facile saragrave per gli utenti crearsi un modello mentale di ciograve che possono ricavarne

Rendere visibili gli oggetti importanti o cliccabili

Donrsquot make me thinK usare un sistema interattivo deve essere ovvio e autoevidente

VISIBILITArsquo

109

VISIBILITArsquo

Assomigliano a dei pulsanti

La loro funzionalitagrave egrave ovvia

La freccia egrave il modo piugrave efficace se vogliamo che si capisca inmaniera intuitiva cosa accade se ci si clicca sopra

110

Per ogni azione deve corrispondere una reazione Il sistema risponde a un input dellrsquoutente

confermandogli che la sua azione egrave andata a buon fine Vale sia per gli oggetti fisici che digitali

FEEDBACK

Esempio New York Times

111

Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare

Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione

Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT

VINCOLI

112

Mantenere la struttura principale uguale

Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi

Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina

Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni

UNIFORMITArsquo

113

UNIFORMITArsquo

114

Il mantra della ricerca delle informazioni visive

laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo

Ben Shneiderman 1996

Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne

una lettura propria

COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

115

Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse

Zoom

Apertura e chiusura esempio

Classificare e riordinare

Ricercare

TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE

116

Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave

Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati

Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private

Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

117

Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico

Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

118

ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013

VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013

BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010

RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007

KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010

KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010

MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004

S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010

SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013

ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013

ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006

BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE

  • Tesi di laurea in scienze della comunicazione
  • Contenuto della tesi
  • Dati
  • Espansione dei dati
  • Slide 5
  • Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
  • Esempi Di Datizzazione
  • Open Data
  • Tim Berners-Lee
  • Il Formato Degli Open Data
  • Tipologie di Dati
  • Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
  • Come Trasformare I Dati In Informazione
  • LrsquoUso Della Tabella
  • Codifica Visuale Dei Dati
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • La Percezione Visiva
  • Visione Foveale E Periferica
  • Visione Foveale E Periferica (2)
  • Da Cosa Siamo Attratti
  • Il Cervello Che Completa
  • Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
  • Psicologia Della Gestalt
  • Slide 32
  • Psicologia Della Gestalt (2)
  • Vicinanza
  • Vicinanza (2)
  • Il Design Modulare
  • Somiglianza
  • Connessione
  • Chiusura
  • La Scelta Della Forma Grafica
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
  • La Percezione Delle Aree
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Le Aree sono sempre sbagliate
  • Vaccine-Preventable Outbreaks
  • Slide 50
  • Forma E Funzione
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Forma E Funzione (2)
  • Slide 55
  • Forma E Funzione (3)
  • Forma E Funzione (4)
  • Slide 58
  • Forma E Funzione (5)
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Grafici
  • Comparazione Grafico A Linee
  • Comparazione Grafico A Linee (2)
  • Comparazione Grafico A Barre
  • Altezza Per Comparare
  • Varianti Barre in Pila E Area Graphs
  • Stream graph
  • Comparazione Small Multiples
  • Comparazione Small Multiples (2)
  • Comparazione Diagramma Polare
  • Comparazione Le Facce di Chernoff
  • Comparazione Grafici radar
  • Relazione Scatter Plot
  • Relazione Grafico A Bolle
  • Distribuzione Istogramma
  • Posizione Le Mappe Tematiche
  • Tipologie Di Mappe Tematiche
  • Mappa A Punti
  • Mappa Coropleta
  • Slide 81
  • Mappa A Simboli Proporzionali
  • Slide 83
  • Mappa Isopleta
  • Mappa del Flusso
  • Slide 86
  • Cartogrammi
  • Composizione Le Torte
  • Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
  • Valori Assoluti vs Valori Relativi
  • Ingegneri vs Designer
  • Minimalismo Ed Efficienza
  • Rapporto Data-Ink
  • Rapporto Data-Ink (2)
  • Chartjunk
  • Chartjunk (2)
  • Useful Junk
  • Useful Junk (2)
  • Useful Junk (3)
  • Infografica e Visualizzazione
  • Infografica
  • Visualizzazione Dei Dati
  • Slide 103
  • I Pittogrammi
  • Slide 105
  • Interattivitarsquo
  • Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
  • Visibilitarsquo
  • Visibilitarsquo (2)
  • Feedback
  • Vincoli
  • Uniformitarsquo
  • Uniformitarsquo (2)
  • Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
  • Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
  • Visualizzazioni Interattive
  • Visualizzazioni Interattive (2)
  • Bibliografia Principale
Page 98: Presentazione lezione

98

Studio su 20 studenti ognuno dei quali ha letto quattro vecchi grafici di Nigel Holmes e le corrispondenti versioni minimaliste disegnate dai ricercatori

USEFUL JUNK

99

3 FASI

Tracciamento dello sguardo

Questionario sui contenuti dei grafici (argomento centrale variabili mostrate cambiamenti mostrati)

Testare la capacitagrave di ricordare ciascun grafico a breve e a lungo termine

USEFUL JUNK

100

INFOGRAFICA E VISUALIZZAZIONE

101

Ersquo il paradigma della presentazione mondo ANALOGICO

Arte di raccontare nuove storie a partire dai dati utilizzando gli strumenti del graphic design forme illustrazioni pittogrammi grafici e foto

Racconta la storia che lrsquoinfografico vuole raccontare In questo caso lrsquoinfografico agisce da giornalista che visualizza la prova di quello che sostiene nel suo articolo

INFOGRAFICA

102

Chiamata anche Information Visualization o Infovis

Ersquo il paradigma dellrsquoesplorazione mondo DIGITALE

Lrsquouso di rappresentazioni visive interattive su supporto informatico per ampliare la cognizione

Personalizzazione dei contenuti il grafico interattivo reagisce alle azioni di chi lo usa e al cambiamento nel tempo dei dati che lo compongono

VISUALIZZAZIONE DEI DATI

103

INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE

104

Inventati da Otto Neurath nel 1925

ISOTYPE International System of Typographic Picture Education

Ersquo un linguaggio universale basato sui pittogrammi i cui scopi erano lrsquoumanizzazione della conoscenza e il superamento delle barriere culturali

Voleva dimostrare lrsquoidea che il pensiero astratto e matematico poteva essere trasmesso alle persone in modo indipendente dal loro contesto sociale culturale ed economico

I PITTOGRAMMI

105

INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE

vai al grafico

106

La qualitagrave principale delle visualizzazioni delle informazioni

Possibilitagrave per il lettore di modificare in modo limitato la struttura e i grafici che compongono la visualizzazione in relazione a quello che desidera ricercare e visualizzare

INTERATTIVITArsquo

107

Visibilitagrave

Feedback

Vincoli

Uniformitagrave

PRINCIPI GRAFICI DELLrsquoINTERATTIVITArsquo

108

Piugrave egrave visibile la funzionalitagrave di un oggetto piugrave facile saragrave per gli utenti crearsi un modello mentale di ciograve che possono ricavarne

Rendere visibili gli oggetti importanti o cliccabili

Donrsquot make me thinK usare un sistema interattivo deve essere ovvio e autoevidente

VISIBILITArsquo

109

VISIBILITArsquo

Assomigliano a dei pulsanti

La loro funzionalitagrave egrave ovvia

La freccia egrave il modo piugrave efficace se vogliamo che si capisca inmaniera intuitiva cosa accade se ci si clicca sopra

110

Per ogni azione deve corrispondere una reazione Il sistema risponde a un input dellrsquoutente

confermandogli che la sua azione egrave andata a buon fine Vale sia per gli oggetti fisici che digitali

FEEDBACK

Esempio New York Times

111

Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare

Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione

Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT

VINCOLI

112

Mantenere la struttura principale uguale

Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi

Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina

Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni

UNIFORMITArsquo

113

UNIFORMITArsquo

114

Il mantra della ricerca delle informazioni visive

laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo

Ben Shneiderman 1996

Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne

una lettura propria

COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

115

Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse

Zoom

Apertura e chiusura esempio

Classificare e riordinare

Ricercare

TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE

116

Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave

Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati

Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private

Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

117

Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico

Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

118

ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013

VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013

BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010

RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007

KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010

KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010

MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004

S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010

SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013

ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013

ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006

BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE

  • Tesi di laurea in scienze della comunicazione
  • Contenuto della tesi
  • Dati
  • Espansione dei dati
  • Slide 5
  • Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
  • Esempi Di Datizzazione
  • Open Data
  • Tim Berners-Lee
  • Il Formato Degli Open Data
  • Tipologie di Dati
  • Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
  • Come Trasformare I Dati In Informazione
  • LrsquoUso Della Tabella
  • Codifica Visuale Dei Dati
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • La Percezione Visiva
  • Visione Foveale E Periferica
  • Visione Foveale E Periferica (2)
  • Da Cosa Siamo Attratti
  • Il Cervello Che Completa
  • Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
  • Psicologia Della Gestalt
  • Slide 32
  • Psicologia Della Gestalt (2)
  • Vicinanza
  • Vicinanza (2)
  • Il Design Modulare
  • Somiglianza
  • Connessione
  • Chiusura
  • La Scelta Della Forma Grafica
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
  • La Percezione Delle Aree
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Le Aree sono sempre sbagliate
  • Vaccine-Preventable Outbreaks
  • Slide 50
  • Forma E Funzione
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Forma E Funzione (2)
  • Slide 55
  • Forma E Funzione (3)
  • Forma E Funzione (4)
  • Slide 58
  • Forma E Funzione (5)
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Grafici
  • Comparazione Grafico A Linee
  • Comparazione Grafico A Linee (2)
  • Comparazione Grafico A Barre
  • Altezza Per Comparare
  • Varianti Barre in Pila E Area Graphs
  • Stream graph
  • Comparazione Small Multiples
  • Comparazione Small Multiples (2)
  • Comparazione Diagramma Polare
  • Comparazione Le Facce di Chernoff
  • Comparazione Grafici radar
  • Relazione Scatter Plot
  • Relazione Grafico A Bolle
  • Distribuzione Istogramma
  • Posizione Le Mappe Tematiche
  • Tipologie Di Mappe Tematiche
  • Mappa A Punti
  • Mappa Coropleta
  • Slide 81
  • Mappa A Simboli Proporzionali
  • Slide 83
  • Mappa Isopleta
  • Mappa del Flusso
  • Slide 86
  • Cartogrammi
  • Composizione Le Torte
  • Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
  • Valori Assoluti vs Valori Relativi
  • Ingegneri vs Designer
  • Minimalismo Ed Efficienza
  • Rapporto Data-Ink
  • Rapporto Data-Ink (2)
  • Chartjunk
  • Chartjunk (2)
  • Useful Junk
  • Useful Junk (2)
  • Useful Junk (3)
  • Infografica e Visualizzazione
  • Infografica
  • Visualizzazione Dei Dati
  • Slide 103
  • I Pittogrammi
  • Slide 105
  • Interattivitarsquo
  • Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
  • Visibilitarsquo
  • Visibilitarsquo (2)
  • Feedback
  • Vincoli
  • Uniformitarsquo
  • Uniformitarsquo (2)
  • Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
  • Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
  • Visualizzazioni Interattive
  • Visualizzazioni Interattive (2)
  • Bibliografia Principale
Page 99: Presentazione lezione

99

3 FASI

Tracciamento dello sguardo

Questionario sui contenuti dei grafici (argomento centrale variabili mostrate cambiamenti mostrati)

Testare la capacitagrave di ricordare ciascun grafico a breve e a lungo termine

USEFUL JUNK

100

INFOGRAFICA E VISUALIZZAZIONE

101

Ersquo il paradigma della presentazione mondo ANALOGICO

Arte di raccontare nuove storie a partire dai dati utilizzando gli strumenti del graphic design forme illustrazioni pittogrammi grafici e foto

Racconta la storia che lrsquoinfografico vuole raccontare In questo caso lrsquoinfografico agisce da giornalista che visualizza la prova di quello che sostiene nel suo articolo

INFOGRAFICA

102

Chiamata anche Information Visualization o Infovis

Ersquo il paradigma dellrsquoesplorazione mondo DIGITALE

Lrsquouso di rappresentazioni visive interattive su supporto informatico per ampliare la cognizione

Personalizzazione dei contenuti il grafico interattivo reagisce alle azioni di chi lo usa e al cambiamento nel tempo dei dati che lo compongono

VISUALIZZAZIONE DEI DATI

103

INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE

104

Inventati da Otto Neurath nel 1925

ISOTYPE International System of Typographic Picture Education

Ersquo un linguaggio universale basato sui pittogrammi i cui scopi erano lrsquoumanizzazione della conoscenza e il superamento delle barriere culturali

Voleva dimostrare lrsquoidea che il pensiero astratto e matematico poteva essere trasmesso alle persone in modo indipendente dal loro contesto sociale culturale ed economico

I PITTOGRAMMI

105

INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE

vai al grafico

106

La qualitagrave principale delle visualizzazioni delle informazioni

Possibilitagrave per il lettore di modificare in modo limitato la struttura e i grafici che compongono la visualizzazione in relazione a quello che desidera ricercare e visualizzare

INTERATTIVITArsquo

107

Visibilitagrave

Feedback

Vincoli

Uniformitagrave

PRINCIPI GRAFICI DELLrsquoINTERATTIVITArsquo

108

Piugrave egrave visibile la funzionalitagrave di un oggetto piugrave facile saragrave per gli utenti crearsi un modello mentale di ciograve che possono ricavarne

Rendere visibili gli oggetti importanti o cliccabili

Donrsquot make me thinK usare un sistema interattivo deve essere ovvio e autoevidente

VISIBILITArsquo

109

VISIBILITArsquo

Assomigliano a dei pulsanti

La loro funzionalitagrave egrave ovvia

La freccia egrave il modo piugrave efficace se vogliamo che si capisca inmaniera intuitiva cosa accade se ci si clicca sopra

110

Per ogni azione deve corrispondere una reazione Il sistema risponde a un input dellrsquoutente

confermandogli che la sua azione egrave andata a buon fine Vale sia per gli oggetti fisici che digitali

FEEDBACK

Esempio New York Times

111

Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare

Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione

Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT

VINCOLI

112

Mantenere la struttura principale uguale

Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi

Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina

Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni

UNIFORMITArsquo

113

UNIFORMITArsquo

114

Il mantra della ricerca delle informazioni visive

laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo

Ben Shneiderman 1996

Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne

una lettura propria

COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

115

Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse

Zoom

Apertura e chiusura esempio

Classificare e riordinare

Ricercare

TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE

116

Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave

Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati

Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private

Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

117

Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico

Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

118

ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013

VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013

BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010

RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007

KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010

KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010

MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004

S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010

SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013

ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013

ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006

BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE

  • Tesi di laurea in scienze della comunicazione
  • Contenuto della tesi
  • Dati
  • Espansione dei dati
  • Slide 5
  • Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
  • Esempi Di Datizzazione
  • Open Data
  • Tim Berners-Lee
  • Il Formato Degli Open Data
  • Tipologie di Dati
  • Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
  • Come Trasformare I Dati In Informazione
  • LrsquoUso Della Tabella
  • Codifica Visuale Dei Dati
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • La Percezione Visiva
  • Visione Foveale E Periferica
  • Visione Foveale E Periferica (2)
  • Da Cosa Siamo Attratti
  • Il Cervello Che Completa
  • Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
  • Psicologia Della Gestalt
  • Slide 32
  • Psicologia Della Gestalt (2)
  • Vicinanza
  • Vicinanza (2)
  • Il Design Modulare
  • Somiglianza
  • Connessione
  • Chiusura
  • La Scelta Della Forma Grafica
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
  • La Percezione Delle Aree
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Le Aree sono sempre sbagliate
  • Vaccine-Preventable Outbreaks
  • Slide 50
  • Forma E Funzione
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Forma E Funzione (2)
  • Slide 55
  • Forma E Funzione (3)
  • Forma E Funzione (4)
  • Slide 58
  • Forma E Funzione (5)
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Grafici
  • Comparazione Grafico A Linee
  • Comparazione Grafico A Linee (2)
  • Comparazione Grafico A Barre
  • Altezza Per Comparare
  • Varianti Barre in Pila E Area Graphs
  • Stream graph
  • Comparazione Small Multiples
  • Comparazione Small Multiples (2)
  • Comparazione Diagramma Polare
  • Comparazione Le Facce di Chernoff
  • Comparazione Grafici radar
  • Relazione Scatter Plot
  • Relazione Grafico A Bolle
  • Distribuzione Istogramma
  • Posizione Le Mappe Tematiche
  • Tipologie Di Mappe Tematiche
  • Mappa A Punti
  • Mappa Coropleta
  • Slide 81
  • Mappa A Simboli Proporzionali
  • Slide 83
  • Mappa Isopleta
  • Mappa del Flusso
  • Slide 86
  • Cartogrammi
  • Composizione Le Torte
  • Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
  • Valori Assoluti vs Valori Relativi
  • Ingegneri vs Designer
  • Minimalismo Ed Efficienza
  • Rapporto Data-Ink
  • Rapporto Data-Ink (2)
  • Chartjunk
  • Chartjunk (2)
  • Useful Junk
  • Useful Junk (2)
  • Useful Junk (3)
  • Infografica e Visualizzazione
  • Infografica
  • Visualizzazione Dei Dati
  • Slide 103
  • I Pittogrammi
  • Slide 105
  • Interattivitarsquo
  • Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
  • Visibilitarsquo
  • Visibilitarsquo (2)
  • Feedback
  • Vincoli
  • Uniformitarsquo
  • Uniformitarsquo (2)
  • Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
  • Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
  • Visualizzazioni Interattive
  • Visualizzazioni Interattive (2)
  • Bibliografia Principale
Page 100: Presentazione lezione

100

INFOGRAFICA E VISUALIZZAZIONE

101

Ersquo il paradigma della presentazione mondo ANALOGICO

Arte di raccontare nuove storie a partire dai dati utilizzando gli strumenti del graphic design forme illustrazioni pittogrammi grafici e foto

Racconta la storia che lrsquoinfografico vuole raccontare In questo caso lrsquoinfografico agisce da giornalista che visualizza la prova di quello che sostiene nel suo articolo

INFOGRAFICA

102

Chiamata anche Information Visualization o Infovis

Ersquo il paradigma dellrsquoesplorazione mondo DIGITALE

Lrsquouso di rappresentazioni visive interattive su supporto informatico per ampliare la cognizione

Personalizzazione dei contenuti il grafico interattivo reagisce alle azioni di chi lo usa e al cambiamento nel tempo dei dati che lo compongono

VISUALIZZAZIONE DEI DATI

103

INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE

104

Inventati da Otto Neurath nel 1925

ISOTYPE International System of Typographic Picture Education

Ersquo un linguaggio universale basato sui pittogrammi i cui scopi erano lrsquoumanizzazione della conoscenza e il superamento delle barriere culturali

Voleva dimostrare lrsquoidea che il pensiero astratto e matematico poteva essere trasmesso alle persone in modo indipendente dal loro contesto sociale culturale ed economico

I PITTOGRAMMI

105

INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE

vai al grafico

106

La qualitagrave principale delle visualizzazioni delle informazioni

Possibilitagrave per il lettore di modificare in modo limitato la struttura e i grafici che compongono la visualizzazione in relazione a quello che desidera ricercare e visualizzare

INTERATTIVITArsquo

107

Visibilitagrave

Feedback

Vincoli

Uniformitagrave

PRINCIPI GRAFICI DELLrsquoINTERATTIVITArsquo

108

Piugrave egrave visibile la funzionalitagrave di un oggetto piugrave facile saragrave per gli utenti crearsi un modello mentale di ciograve che possono ricavarne

Rendere visibili gli oggetti importanti o cliccabili

Donrsquot make me thinK usare un sistema interattivo deve essere ovvio e autoevidente

VISIBILITArsquo

109

VISIBILITArsquo

Assomigliano a dei pulsanti

La loro funzionalitagrave egrave ovvia

La freccia egrave il modo piugrave efficace se vogliamo che si capisca inmaniera intuitiva cosa accade se ci si clicca sopra

110

Per ogni azione deve corrispondere una reazione Il sistema risponde a un input dellrsquoutente

confermandogli che la sua azione egrave andata a buon fine Vale sia per gli oggetti fisici che digitali

FEEDBACK

Esempio New York Times

111

Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare

Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione

Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT

VINCOLI

112

Mantenere la struttura principale uguale

Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi

Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina

Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni

UNIFORMITArsquo

113

UNIFORMITArsquo

114

Il mantra della ricerca delle informazioni visive

laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo

Ben Shneiderman 1996

Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne

una lettura propria

COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

115

Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse

Zoom

Apertura e chiusura esempio

Classificare e riordinare

Ricercare

TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE

116

Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave

Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati

Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private

Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

117

Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico

Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

118

ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013

VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013

BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010

RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007

KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010

KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010

MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004

S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010

SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013

ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013

ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006

BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE

  • Tesi di laurea in scienze della comunicazione
  • Contenuto della tesi
  • Dati
  • Espansione dei dati
  • Slide 5
  • Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
  • Esempi Di Datizzazione
  • Open Data
  • Tim Berners-Lee
  • Il Formato Degli Open Data
  • Tipologie di Dati
  • Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
  • Come Trasformare I Dati In Informazione
  • LrsquoUso Della Tabella
  • Codifica Visuale Dei Dati
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • La Percezione Visiva
  • Visione Foveale E Periferica
  • Visione Foveale E Periferica (2)
  • Da Cosa Siamo Attratti
  • Il Cervello Che Completa
  • Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
  • Psicologia Della Gestalt
  • Slide 32
  • Psicologia Della Gestalt (2)
  • Vicinanza
  • Vicinanza (2)
  • Il Design Modulare
  • Somiglianza
  • Connessione
  • Chiusura
  • La Scelta Della Forma Grafica
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
  • La Percezione Delle Aree
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Le Aree sono sempre sbagliate
  • Vaccine-Preventable Outbreaks
  • Slide 50
  • Forma E Funzione
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Forma E Funzione (2)
  • Slide 55
  • Forma E Funzione (3)
  • Forma E Funzione (4)
  • Slide 58
  • Forma E Funzione (5)
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Grafici
  • Comparazione Grafico A Linee
  • Comparazione Grafico A Linee (2)
  • Comparazione Grafico A Barre
  • Altezza Per Comparare
  • Varianti Barre in Pila E Area Graphs
  • Stream graph
  • Comparazione Small Multiples
  • Comparazione Small Multiples (2)
  • Comparazione Diagramma Polare
  • Comparazione Le Facce di Chernoff
  • Comparazione Grafici radar
  • Relazione Scatter Plot
  • Relazione Grafico A Bolle
  • Distribuzione Istogramma
  • Posizione Le Mappe Tematiche
  • Tipologie Di Mappe Tematiche
  • Mappa A Punti
  • Mappa Coropleta
  • Slide 81
  • Mappa A Simboli Proporzionali
  • Slide 83
  • Mappa Isopleta
  • Mappa del Flusso
  • Slide 86
  • Cartogrammi
  • Composizione Le Torte
  • Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
  • Valori Assoluti vs Valori Relativi
  • Ingegneri vs Designer
  • Minimalismo Ed Efficienza
  • Rapporto Data-Ink
  • Rapporto Data-Ink (2)
  • Chartjunk
  • Chartjunk (2)
  • Useful Junk
  • Useful Junk (2)
  • Useful Junk (3)
  • Infografica e Visualizzazione
  • Infografica
  • Visualizzazione Dei Dati
  • Slide 103
  • I Pittogrammi
  • Slide 105
  • Interattivitarsquo
  • Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
  • Visibilitarsquo
  • Visibilitarsquo (2)
  • Feedback
  • Vincoli
  • Uniformitarsquo
  • Uniformitarsquo (2)
  • Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
  • Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
  • Visualizzazioni Interattive
  • Visualizzazioni Interattive (2)
  • Bibliografia Principale
Page 101: Presentazione lezione

101

Ersquo il paradigma della presentazione mondo ANALOGICO

Arte di raccontare nuove storie a partire dai dati utilizzando gli strumenti del graphic design forme illustrazioni pittogrammi grafici e foto

Racconta la storia che lrsquoinfografico vuole raccontare In questo caso lrsquoinfografico agisce da giornalista che visualizza la prova di quello che sostiene nel suo articolo

INFOGRAFICA

102

Chiamata anche Information Visualization o Infovis

Ersquo il paradigma dellrsquoesplorazione mondo DIGITALE

Lrsquouso di rappresentazioni visive interattive su supporto informatico per ampliare la cognizione

Personalizzazione dei contenuti il grafico interattivo reagisce alle azioni di chi lo usa e al cambiamento nel tempo dei dati che lo compongono

VISUALIZZAZIONE DEI DATI

103

INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE

104

Inventati da Otto Neurath nel 1925

ISOTYPE International System of Typographic Picture Education

Ersquo un linguaggio universale basato sui pittogrammi i cui scopi erano lrsquoumanizzazione della conoscenza e il superamento delle barriere culturali

Voleva dimostrare lrsquoidea che il pensiero astratto e matematico poteva essere trasmesso alle persone in modo indipendente dal loro contesto sociale culturale ed economico

I PITTOGRAMMI

105

INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE

vai al grafico

106

La qualitagrave principale delle visualizzazioni delle informazioni

Possibilitagrave per il lettore di modificare in modo limitato la struttura e i grafici che compongono la visualizzazione in relazione a quello che desidera ricercare e visualizzare

INTERATTIVITArsquo

107

Visibilitagrave

Feedback

Vincoli

Uniformitagrave

PRINCIPI GRAFICI DELLrsquoINTERATTIVITArsquo

108

Piugrave egrave visibile la funzionalitagrave di un oggetto piugrave facile saragrave per gli utenti crearsi un modello mentale di ciograve che possono ricavarne

Rendere visibili gli oggetti importanti o cliccabili

Donrsquot make me thinK usare un sistema interattivo deve essere ovvio e autoevidente

VISIBILITArsquo

109

VISIBILITArsquo

Assomigliano a dei pulsanti

La loro funzionalitagrave egrave ovvia

La freccia egrave il modo piugrave efficace se vogliamo che si capisca inmaniera intuitiva cosa accade se ci si clicca sopra

110

Per ogni azione deve corrispondere una reazione Il sistema risponde a un input dellrsquoutente

confermandogli che la sua azione egrave andata a buon fine Vale sia per gli oggetti fisici che digitali

FEEDBACK

Esempio New York Times

111

Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare

Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione

Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT

VINCOLI

112

Mantenere la struttura principale uguale

Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi

Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina

Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni

UNIFORMITArsquo

113

UNIFORMITArsquo

114

Il mantra della ricerca delle informazioni visive

laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo

Ben Shneiderman 1996

Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne

una lettura propria

COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

115

Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse

Zoom

Apertura e chiusura esempio

Classificare e riordinare

Ricercare

TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE

116

Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave

Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati

Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private

Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

117

Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico

Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

118

ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013

VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013

BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010

RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007

KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010

KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010

MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004

S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010

SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013

ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013

ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006

BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE

  • Tesi di laurea in scienze della comunicazione
  • Contenuto della tesi
  • Dati
  • Espansione dei dati
  • Slide 5
  • Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
  • Esempi Di Datizzazione
  • Open Data
  • Tim Berners-Lee
  • Il Formato Degli Open Data
  • Tipologie di Dati
  • Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
  • Come Trasformare I Dati In Informazione
  • LrsquoUso Della Tabella
  • Codifica Visuale Dei Dati
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • La Percezione Visiva
  • Visione Foveale E Periferica
  • Visione Foveale E Periferica (2)
  • Da Cosa Siamo Attratti
  • Il Cervello Che Completa
  • Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
  • Psicologia Della Gestalt
  • Slide 32
  • Psicologia Della Gestalt (2)
  • Vicinanza
  • Vicinanza (2)
  • Il Design Modulare
  • Somiglianza
  • Connessione
  • Chiusura
  • La Scelta Della Forma Grafica
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
  • La Percezione Delle Aree
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Le Aree sono sempre sbagliate
  • Vaccine-Preventable Outbreaks
  • Slide 50
  • Forma E Funzione
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Forma E Funzione (2)
  • Slide 55
  • Forma E Funzione (3)
  • Forma E Funzione (4)
  • Slide 58
  • Forma E Funzione (5)
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Grafici
  • Comparazione Grafico A Linee
  • Comparazione Grafico A Linee (2)
  • Comparazione Grafico A Barre
  • Altezza Per Comparare
  • Varianti Barre in Pila E Area Graphs
  • Stream graph
  • Comparazione Small Multiples
  • Comparazione Small Multiples (2)
  • Comparazione Diagramma Polare
  • Comparazione Le Facce di Chernoff
  • Comparazione Grafici radar
  • Relazione Scatter Plot
  • Relazione Grafico A Bolle
  • Distribuzione Istogramma
  • Posizione Le Mappe Tematiche
  • Tipologie Di Mappe Tematiche
  • Mappa A Punti
  • Mappa Coropleta
  • Slide 81
  • Mappa A Simboli Proporzionali
  • Slide 83
  • Mappa Isopleta
  • Mappa del Flusso
  • Slide 86
  • Cartogrammi
  • Composizione Le Torte
  • Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
  • Valori Assoluti vs Valori Relativi
  • Ingegneri vs Designer
  • Minimalismo Ed Efficienza
  • Rapporto Data-Ink
  • Rapporto Data-Ink (2)
  • Chartjunk
  • Chartjunk (2)
  • Useful Junk
  • Useful Junk (2)
  • Useful Junk (3)
  • Infografica e Visualizzazione
  • Infografica
  • Visualizzazione Dei Dati
  • Slide 103
  • I Pittogrammi
  • Slide 105
  • Interattivitarsquo
  • Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
  • Visibilitarsquo
  • Visibilitarsquo (2)
  • Feedback
  • Vincoli
  • Uniformitarsquo
  • Uniformitarsquo (2)
  • Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
  • Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
  • Visualizzazioni Interattive
  • Visualizzazioni Interattive (2)
  • Bibliografia Principale
Page 102: Presentazione lezione

102

Chiamata anche Information Visualization o Infovis

Ersquo il paradigma dellrsquoesplorazione mondo DIGITALE

Lrsquouso di rappresentazioni visive interattive su supporto informatico per ampliare la cognizione

Personalizzazione dei contenuti il grafico interattivo reagisce alle azioni di chi lo usa e al cambiamento nel tempo dei dati che lo compongono

VISUALIZZAZIONE DEI DATI

103

INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE

104

Inventati da Otto Neurath nel 1925

ISOTYPE International System of Typographic Picture Education

Ersquo un linguaggio universale basato sui pittogrammi i cui scopi erano lrsquoumanizzazione della conoscenza e il superamento delle barriere culturali

Voleva dimostrare lrsquoidea che il pensiero astratto e matematico poteva essere trasmesso alle persone in modo indipendente dal loro contesto sociale culturale ed economico

I PITTOGRAMMI

105

INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE

vai al grafico

106

La qualitagrave principale delle visualizzazioni delle informazioni

Possibilitagrave per il lettore di modificare in modo limitato la struttura e i grafici che compongono la visualizzazione in relazione a quello che desidera ricercare e visualizzare

INTERATTIVITArsquo

107

Visibilitagrave

Feedback

Vincoli

Uniformitagrave

PRINCIPI GRAFICI DELLrsquoINTERATTIVITArsquo

108

Piugrave egrave visibile la funzionalitagrave di un oggetto piugrave facile saragrave per gli utenti crearsi un modello mentale di ciograve che possono ricavarne

Rendere visibili gli oggetti importanti o cliccabili

Donrsquot make me thinK usare un sistema interattivo deve essere ovvio e autoevidente

VISIBILITArsquo

109

VISIBILITArsquo

Assomigliano a dei pulsanti

La loro funzionalitagrave egrave ovvia

La freccia egrave il modo piugrave efficace se vogliamo che si capisca inmaniera intuitiva cosa accade se ci si clicca sopra

110

Per ogni azione deve corrispondere una reazione Il sistema risponde a un input dellrsquoutente

confermandogli che la sua azione egrave andata a buon fine Vale sia per gli oggetti fisici che digitali

FEEDBACK

Esempio New York Times

111

Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare

Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione

Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT

VINCOLI

112

Mantenere la struttura principale uguale

Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi

Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina

Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni

UNIFORMITArsquo

113

UNIFORMITArsquo

114

Il mantra della ricerca delle informazioni visive

laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo

Ben Shneiderman 1996

Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne

una lettura propria

COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

115

Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse

Zoom

Apertura e chiusura esempio

Classificare e riordinare

Ricercare

TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE

116

Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave

Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati

Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private

Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

117

Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico

Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

118

ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013

VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013

BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010

RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007

KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010

KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010

MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004

S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010

SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013

ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013

ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006

BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE

  • Tesi di laurea in scienze della comunicazione
  • Contenuto della tesi
  • Dati
  • Espansione dei dati
  • Slide 5
  • Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
  • Esempi Di Datizzazione
  • Open Data
  • Tim Berners-Lee
  • Il Formato Degli Open Data
  • Tipologie di Dati
  • Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
  • Come Trasformare I Dati In Informazione
  • LrsquoUso Della Tabella
  • Codifica Visuale Dei Dati
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • La Percezione Visiva
  • Visione Foveale E Periferica
  • Visione Foveale E Periferica (2)
  • Da Cosa Siamo Attratti
  • Il Cervello Che Completa
  • Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
  • Psicologia Della Gestalt
  • Slide 32
  • Psicologia Della Gestalt (2)
  • Vicinanza
  • Vicinanza (2)
  • Il Design Modulare
  • Somiglianza
  • Connessione
  • Chiusura
  • La Scelta Della Forma Grafica
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
  • La Percezione Delle Aree
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Le Aree sono sempre sbagliate
  • Vaccine-Preventable Outbreaks
  • Slide 50
  • Forma E Funzione
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Forma E Funzione (2)
  • Slide 55
  • Forma E Funzione (3)
  • Forma E Funzione (4)
  • Slide 58
  • Forma E Funzione (5)
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Grafici
  • Comparazione Grafico A Linee
  • Comparazione Grafico A Linee (2)
  • Comparazione Grafico A Barre
  • Altezza Per Comparare
  • Varianti Barre in Pila E Area Graphs
  • Stream graph
  • Comparazione Small Multiples
  • Comparazione Small Multiples (2)
  • Comparazione Diagramma Polare
  • Comparazione Le Facce di Chernoff
  • Comparazione Grafici radar
  • Relazione Scatter Plot
  • Relazione Grafico A Bolle
  • Distribuzione Istogramma
  • Posizione Le Mappe Tematiche
  • Tipologie Di Mappe Tematiche
  • Mappa A Punti
  • Mappa Coropleta
  • Slide 81
  • Mappa A Simboli Proporzionali
  • Slide 83
  • Mappa Isopleta
  • Mappa del Flusso
  • Slide 86
  • Cartogrammi
  • Composizione Le Torte
  • Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
  • Valori Assoluti vs Valori Relativi
  • Ingegneri vs Designer
  • Minimalismo Ed Efficienza
  • Rapporto Data-Ink
  • Rapporto Data-Ink (2)
  • Chartjunk
  • Chartjunk (2)
  • Useful Junk
  • Useful Junk (2)
  • Useful Junk (3)
  • Infografica e Visualizzazione
  • Infografica
  • Visualizzazione Dei Dati
  • Slide 103
  • I Pittogrammi
  • Slide 105
  • Interattivitarsquo
  • Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
  • Visibilitarsquo
  • Visibilitarsquo (2)
  • Feedback
  • Vincoli
  • Uniformitarsquo
  • Uniformitarsquo (2)
  • Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
  • Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
  • Visualizzazioni Interattive
  • Visualizzazioni Interattive (2)
  • Bibliografia Principale
Page 103: Presentazione lezione

103

INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE

104

Inventati da Otto Neurath nel 1925

ISOTYPE International System of Typographic Picture Education

Ersquo un linguaggio universale basato sui pittogrammi i cui scopi erano lrsquoumanizzazione della conoscenza e il superamento delle barriere culturali

Voleva dimostrare lrsquoidea che il pensiero astratto e matematico poteva essere trasmesso alle persone in modo indipendente dal loro contesto sociale culturale ed economico

I PITTOGRAMMI

105

INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE

vai al grafico

106

La qualitagrave principale delle visualizzazioni delle informazioni

Possibilitagrave per il lettore di modificare in modo limitato la struttura e i grafici che compongono la visualizzazione in relazione a quello che desidera ricercare e visualizzare

INTERATTIVITArsquo

107

Visibilitagrave

Feedback

Vincoli

Uniformitagrave

PRINCIPI GRAFICI DELLrsquoINTERATTIVITArsquo

108

Piugrave egrave visibile la funzionalitagrave di un oggetto piugrave facile saragrave per gli utenti crearsi un modello mentale di ciograve che possono ricavarne

Rendere visibili gli oggetti importanti o cliccabili

Donrsquot make me thinK usare un sistema interattivo deve essere ovvio e autoevidente

VISIBILITArsquo

109

VISIBILITArsquo

Assomigliano a dei pulsanti

La loro funzionalitagrave egrave ovvia

La freccia egrave il modo piugrave efficace se vogliamo che si capisca inmaniera intuitiva cosa accade se ci si clicca sopra

110

Per ogni azione deve corrispondere una reazione Il sistema risponde a un input dellrsquoutente

confermandogli che la sua azione egrave andata a buon fine Vale sia per gli oggetti fisici che digitali

FEEDBACK

Esempio New York Times

111

Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare

Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione

Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT

VINCOLI

112

Mantenere la struttura principale uguale

Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi

Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina

Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni

UNIFORMITArsquo

113

UNIFORMITArsquo

114

Il mantra della ricerca delle informazioni visive

laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo

Ben Shneiderman 1996

Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne

una lettura propria

COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

115

Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse

Zoom

Apertura e chiusura esempio

Classificare e riordinare

Ricercare

TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE

116

Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave

Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati

Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private

Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

117

Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico

Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

118

ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013

VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013

BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010

RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007

KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010

KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010

MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004

S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010

SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013

ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013

ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006

BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE

  • Tesi di laurea in scienze della comunicazione
  • Contenuto della tesi
  • Dati
  • Espansione dei dati
  • Slide 5
  • Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
  • Esempi Di Datizzazione
  • Open Data
  • Tim Berners-Lee
  • Il Formato Degli Open Data
  • Tipologie di Dati
  • Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
  • Come Trasformare I Dati In Informazione
  • LrsquoUso Della Tabella
  • Codifica Visuale Dei Dati
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • La Percezione Visiva
  • Visione Foveale E Periferica
  • Visione Foveale E Periferica (2)
  • Da Cosa Siamo Attratti
  • Il Cervello Che Completa
  • Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
  • Psicologia Della Gestalt
  • Slide 32
  • Psicologia Della Gestalt (2)
  • Vicinanza
  • Vicinanza (2)
  • Il Design Modulare
  • Somiglianza
  • Connessione
  • Chiusura
  • La Scelta Della Forma Grafica
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
  • La Percezione Delle Aree
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Le Aree sono sempre sbagliate
  • Vaccine-Preventable Outbreaks
  • Slide 50
  • Forma E Funzione
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Forma E Funzione (2)
  • Slide 55
  • Forma E Funzione (3)
  • Forma E Funzione (4)
  • Slide 58
  • Forma E Funzione (5)
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Grafici
  • Comparazione Grafico A Linee
  • Comparazione Grafico A Linee (2)
  • Comparazione Grafico A Barre
  • Altezza Per Comparare
  • Varianti Barre in Pila E Area Graphs
  • Stream graph
  • Comparazione Small Multiples
  • Comparazione Small Multiples (2)
  • Comparazione Diagramma Polare
  • Comparazione Le Facce di Chernoff
  • Comparazione Grafici radar
  • Relazione Scatter Plot
  • Relazione Grafico A Bolle
  • Distribuzione Istogramma
  • Posizione Le Mappe Tematiche
  • Tipologie Di Mappe Tematiche
  • Mappa A Punti
  • Mappa Coropleta
  • Slide 81
  • Mappa A Simboli Proporzionali
  • Slide 83
  • Mappa Isopleta
  • Mappa del Flusso
  • Slide 86
  • Cartogrammi
  • Composizione Le Torte
  • Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
  • Valori Assoluti vs Valori Relativi
  • Ingegneri vs Designer
  • Minimalismo Ed Efficienza
  • Rapporto Data-Ink
  • Rapporto Data-Ink (2)
  • Chartjunk
  • Chartjunk (2)
  • Useful Junk
  • Useful Junk (2)
  • Useful Junk (3)
  • Infografica e Visualizzazione
  • Infografica
  • Visualizzazione Dei Dati
  • Slide 103
  • I Pittogrammi
  • Slide 105
  • Interattivitarsquo
  • Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
  • Visibilitarsquo
  • Visibilitarsquo (2)
  • Feedback
  • Vincoli
  • Uniformitarsquo
  • Uniformitarsquo (2)
  • Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
  • Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
  • Visualizzazioni Interattive
  • Visualizzazioni Interattive (2)
  • Bibliografia Principale
Page 104: Presentazione lezione

104

Inventati da Otto Neurath nel 1925

ISOTYPE International System of Typographic Picture Education

Ersquo un linguaggio universale basato sui pittogrammi i cui scopi erano lrsquoumanizzazione della conoscenza e il superamento delle barriere culturali

Voleva dimostrare lrsquoidea che il pensiero astratto e matematico poteva essere trasmesso alle persone in modo indipendente dal loro contesto sociale culturale ed economico

I PITTOGRAMMI

105

INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE

vai al grafico

106

La qualitagrave principale delle visualizzazioni delle informazioni

Possibilitagrave per il lettore di modificare in modo limitato la struttura e i grafici che compongono la visualizzazione in relazione a quello che desidera ricercare e visualizzare

INTERATTIVITArsquo

107

Visibilitagrave

Feedback

Vincoli

Uniformitagrave

PRINCIPI GRAFICI DELLrsquoINTERATTIVITArsquo

108

Piugrave egrave visibile la funzionalitagrave di un oggetto piugrave facile saragrave per gli utenti crearsi un modello mentale di ciograve che possono ricavarne

Rendere visibili gli oggetti importanti o cliccabili

Donrsquot make me thinK usare un sistema interattivo deve essere ovvio e autoevidente

VISIBILITArsquo

109

VISIBILITArsquo

Assomigliano a dei pulsanti

La loro funzionalitagrave egrave ovvia

La freccia egrave il modo piugrave efficace se vogliamo che si capisca inmaniera intuitiva cosa accade se ci si clicca sopra

110

Per ogni azione deve corrispondere una reazione Il sistema risponde a un input dellrsquoutente

confermandogli che la sua azione egrave andata a buon fine Vale sia per gli oggetti fisici che digitali

FEEDBACK

Esempio New York Times

111

Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare

Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione

Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT

VINCOLI

112

Mantenere la struttura principale uguale

Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi

Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina

Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni

UNIFORMITArsquo

113

UNIFORMITArsquo

114

Il mantra della ricerca delle informazioni visive

laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo

Ben Shneiderman 1996

Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne

una lettura propria

COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

115

Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse

Zoom

Apertura e chiusura esempio

Classificare e riordinare

Ricercare

TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE

116

Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave

Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati

Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private

Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

117

Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico

Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

118

ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013

VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013

BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010

RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007

KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010

KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010

MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004

S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010

SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013

ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013

ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006

BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE

  • Tesi di laurea in scienze della comunicazione
  • Contenuto della tesi
  • Dati
  • Espansione dei dati
  • Slide 5
  • Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
  • Esempi Di Datizzazione
  • Open Data
  • Tim Berners-Lee
  • Il Formato Degli Open Data
  • Tipologie di Dati
  • Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
  • Come Trasformare I Dati In Informazione
  • LrsquoUso Della Tabella
  • Codifica Visuale Dei Dati
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • La Percezione Visiva
  • Visione Foveale E Periferica
  • Visione Foveale E Periferica (2)
  • Da Cosa Siamo Attratti
  • Il Cervello Che Completa
  • Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
  • Psicologia Della Gestalt
  • Slide 32
  • Psicologia Della Gestalt (2)
  • Vicinanza
  • Vicinanza (2)
  • Il Design Modulare
  • Somiglianza
  • Connessione
  • Chiusura
  • La Scelta Della Forma Grafica
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
  • La Percezione Delle Aree
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Le Aree sono sempre sbagliate
  • Vaccine-Preventable Outbreaks
  • Slide 50
  • Forma E Funzione
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Forma E Funzione (2)
  • Slide 55
  • Forma E Funzione (3)
  • Forma E Funzione (4)
  • Slide 58
  • Forma E Funzione (5)
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Grafici
  • Comparazione Grafico A Linee
  • Comparazione Grafico A Linee (2)
  • Comparazione Grafico A Barre
  • Altezza Per Comparare
  • Varianti Barre in Pila E Area Graphs
  • Stream graph
  • Comparazione Small Multiples
  • Comparazione Small Multiples (2)
  • Comparazione Diagramma Polare
  • Comparazione Le Facce di Chernoff
  • Comparazione Grafici radar
  • Relazione Scatter Plot
  • Relazione Grafico A Bolle
  • Distribuzione Istogramma
  • Posizione Le Mappe Tematiche
  • Tipologie Di Mappe Tematiche
  • Mappa A Punti
  • Mappa Coropleta
  • Slide 81
  • Mappa A Simboli Proporzionali
  • Slide 83
  • Mappa Isopleta
  • Mappa del Flusso
  • Slide 86
  • Cartogrammi
  • Composizione Le Torte
  • Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
  • Valori Assoluti vs Valori Relativi
  • Ingegneri vs Designer
  • Minimalismo Ed Efficienza
  • Rapporto Data-Ink
  • Rapporto Data-Ink (2)
  • Chartjunk
  • Chartjunk (2)
  • Useful Junk
  • Useful Junk (2)
  • Useful Junk (3)
  • Infografica e Visualizzazione
  • Infografica
  • Visualizzazione Dei Dati
  • Slide 103
  • I Pittogrammi
  • Slide 105
  • Interattivitarsquo
  • Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
  • Visibilitarsquo
  • Visibilitarsquo (2)
  • Feedback
  • Vincoli
  • Uniformitarsquo
  • Uniformitarsquo (2)
  • Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
  • Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
  • Visualizzazioni Interattive
  • Visualizzazioni Interattive (2)
  • Bibliografia Principale
Page 105: Presentazione lezione

105

INFOGRAFICA O VISUALIZZAZIONE

vai al grafico

106

La qualitagrave principale delle visualizzazioni delle informazioni

Possibilitagrave per il lettore di modificare in modo limitato la struttura e i grafici che compongono la visualizzazione in relazione a quello che desidera ricercare e visualizzare

INTERATTIVITArsquo

107

Visibilitagrave

Feedback

Vincoli

Uniformitagrave

PRINCIPI GRAFICI DELLrsquoINTERATTIVITArsquo

108

Piugrave egrave visibile la funzionalitagrave di un oggetto piugrave facile saragrave per gli utenti crearsi un modello mentale di ciograve che possono ricavarne

Rendere visibili gli oggetti importanti o cliccabili

Donrsquot make me thinK usare un sistema interattivo deve essere ovvio e autoevidente

VISIBILITArsquo

109

VISIBILITArsquo

Assomigliano a dei pulsanti

La loro funzionalitagrave egrave ovvia

La freccia egrave il modo piugrave efficace se vogliamo che si capisca inmaniera intuitiva cosa accade se ci si clicca sopra

110

Per ogni azione deve corrispondere una reazione Il sistema risponde a un input dellrsquoutente

confermandogli che la sua azione egrave andata a buon fine Vale sia per gli oggetti fisici che digitali

FEEDBACK

Esempio New York Times

111

Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare

Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione

Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT

VINCOLI

112

Mantenere la struttura principale uguale

Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi

Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina

Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni

UNIFORMITArsquo

113

UNIFORMITArsquo

114

Il mantra della ricerca delle informazioni visive

laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo

Ben Shneiderman 1996

Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne

una lettura propria

COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

115

Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse

Zoom

Apertura e chiusura esempio

Classificare e riordinare

Ricercare

TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE

116

Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave

Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati

Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private

Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

117

Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico

Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

118

ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013

VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013

BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010

RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007

KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010

KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010

MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004

S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010

SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013

ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013

ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006

BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE

  • Tesi di laurea in scienze della comunicazione
  • Contenuto della tesi
  • Dati
  • Espansione dei dati
  • Slide 5
  • Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
  • Esempi Di Datizzazione
  • Open Data
  • Tim Berners-Lee
  • Il Formato Degli Open Data
  • Tipologie di Dati
  • Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
  • Come Trasformare I Dati In Informazione
  • LrsquoUso Della Tabella
  • Codifica Visuale Dei Dati
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • La Percezione Visiva
  • Visione Foveale E Periferica
  • Visione Foveale E Periferica (2)
  • Da Cosa Siamo Attratti
  • Il Cervello Che Completa
  • Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
  • Psicologia Della Gestalt
  • Slide 32
  • Psicologia Della Gestalt (2)
  • Vicinanza
  • Vicinanza (2)
  • Il Design Modulare
  • Somiglianza
  • Connessione
  • Chiusura
  • La Scelta Della Forma Grafica
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
  • La Percezione Delle Aree
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Le Aree sono sempre sbagliate
  • Vaccine-Preventable Outbreaks
  • Slide 50
  • Forma E Funzione
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Forma E Funzione (2)
  • Slide 55
  • Forma E Funzione (3)
  • Forma E Funzione (4)
  • Slide 58
  • Forma E Funzione (5)
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Grafici
  • Comparazione Grafico A Linee
  • Comparazione Grafico A Linee (2)
  • Comparazione Grafico A Barre
  • Altezza Per Comparare
  • Varianti Barre in Pila E Area Graphs
  • Stream graph
  • Comparazione Small Multiples
  • Comparazione Small Multiples (2)
  • Comparazione Diagramma Polare
  • Comparazione Le Facce di Chernoff
  • Comparazione Grafici radar
  • Relazione Scatter Plot
  • Relazione Grafico A Bolle
  • Distribuzione Istogramma
  • Posizione Le Mappe Tematiche
  • Tipologie Di Mappe Tematiche
  • Mappa A Punti
  • Mappa Coropleta
  • Slide 81
  • Mappa A Simboli Proporzionali
  • Slide 83
  • Mappa Isopleta
  • Mappa del Flusso
  • Slide 86
  • Cartogrammi
  • Composizione Le Torte
  • Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
  • Valori Assoluti vs Valori Relativi
  • Ingegneri vs Designer
  • Minimalismo Ed Efficienza
  • Rapporto Data-Ink
  • Rapporto Data-Ink (2)
  • Chartjunk
  • Chartjunk (2)
  • Useful Junk
  • Useful Junk (2)
  • Useful Junk (3)
  • Infografica e Visualizzazione
  • Infografica
  • Visualizzazione Dei Dati
  • Slide 103
  • I Pittogrammi
  • Slide 105
  • Interattivitarsquo
  • Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
  • Visibilitarsquo
  • Visibilitarsquo (2)
  • Feedback
  • Vincoli
  • Uniformitarsquo
  • Uniformitarsquo (2)
  • Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
  • Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
  • Visualizzazioni Interattive
  • Visualizzazioni Interattive (2)
  • Bibliografia Principale
Page 106: Presentazione lezione

106

La qualitagrave principale delle visualizzazioni delle informazioni

Possibilitagrave per il lettore di modificare in modo limitato la struttura e i grafici che compongono la visualizzazione in relazione a quello che desidera ricercare e visualizzare

INTERATTIVITArsquo

107

Visibilitagrave

Feedback

Vincoli

Uniformitagrave

PRINCIPI GRAFICI DELLrsquoINTERATTIVITArsquo

108

Piugrave egrave visibile la funzionalitagrave di un oggetto piugrave facile saragrave per gli utenti crearsi un modello mentale di ciograve che possono ricavarne

Rendere visibili gli oggetti importanti o cliccabili

Donrsquot make me thinK usare un sistema interattivo deve essere ovvio e autoevidente

VISIBILITArsquo

109

VISIBILITArsquo

Assomigliano a dei pulsanti

La loro funzionalitagrave egrave ovvia

La freccia egrave il modo piugrave efficace se vogliamo che si capisca inmaniera intuitiva cosa accade se ci si clicca sopra

110

Per ogni azione deve corrispondere una reazione Il sistema risponde a un input dellrsquoutente

confermandogli che la sua azione egrave andata a buon fine Vale sia per gli oggetti fisici che digitali

FEEDBACK

Esempio New York Times

111

Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare

Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione

Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT

VINCOLI

112

Mantenere la struttura principale uguale

Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi

Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina

Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni

UNIFORMITArsquo

113

UNIFORMITArsquo

114

Il mantra della ricerca delle informazioni visive

laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo

Ben Shneiderman 1996

Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne

una lettura propria

COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

115

Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse

Zoom

Apertura e chiusura esempio

Classificare e riordinare

Ricercare

TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE

116

Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave

Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati

Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private

Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

117

Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico

Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

118

ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013

VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013

BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010

RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007

KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010

KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010

MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004

S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010

SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013

ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013

ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006

BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE

  • Tesi di laurea in scienze della comunicazione
  • Contenuto della tesi
  • Dati
  • Espansione dei dati
  • Slide 5
  • Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
  • Esempi Di Datizzazione
  • Open Data
  • Tim Berners-Lee
  • Il Formato Degli Open Data
  • Tipologie di Dati
  • Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
  • Come Trasformare I Dati In Informazione
  • LrsquoUso Della Tabella
  • Codifica Visuale Dei Dati
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • La Percezione Visiva
  • Visione Foveale E Periferica
  • Visione Foveale E Periferica (2)
  • Da Cosa Siamo Attratti
  • Il Cervello Che Completa
  • Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
  • Psicologia Della Gestalt
  • Slide 32
  • Psicologia Della Gestalt (2)
  • Vicinanza
  • Vicinanza (2)
  • Il Design Modulare
  • Somiglianza
  • Connessione
  • Chiusura
  • La Scelta Della Forma Grafica
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
  • La Percezione Delle Aree
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Le Aree sono sempre sbagliate
  • Vaccine-Preventable Outbreaks
  • Slide 50
  • Forma E Funzione
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Forma E Funzione (2)
  • Slide 55
  • Forma E Funzione (3)
  • Forma E Funzione (4)
  • Slide 58
  • Forma E Funzione (5)
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Grafici
  • Comparazione Grafico A Linee
  • Comparazione Grafico A Linee (2)
  • Comparazione Grafico A Barre
  • Altezza Per Comparare
  • Varianti Barre in Pila E Area Graphs
  • Stream graph
  • Comparazione Small Multiples
  • Comparazione Small Multiples (2)
  • Comparazione Diagramma Polare
  • Comparazione Le Facce di Chernoff
  • Comparazione Grafici radar
  • Relazione Scatter Plot
  • Relazione Grafico A Bolle
  • Distribuzione Istogramma
  • Posizione Le Mappe Tematiche
  • Tipologie Di Mappe Tematiche
  • Mappa A Punti
  • Mappa Coropleta
  • Slide 81
  • Mappa A Simboli Proporzionali
  • Slide 83
  • Mappa Isopleta
  • Mappa del Flusso
  • Slide 86
  • Cartogrammi
  • Composizione Le Torte
  • Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
  • Valori Assoluti vs Valori Relativi
  • Ingegneri vs Designer
  • Minimalismo Ed Efficienza
  • Rapporto Data-Ink
  • Rapporto Data-Ink (2)
  • Chartjunk
  • Chartjunk (2)
  • Useful Junk
  • Useful Junk (2)
  • Useful Junk (3)
  • Infografica e Visualizzazione
  • Infografica
  • Visualizzazione Dei Dati
  • Slide 103
  • I Pittogrammi
  • Slide 105
  • Interattivitarsquo
  • Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
  • Visibilitarsquo
  • Visibilitarsquo (2)
  • Feedback
  • Vincoli
  • Uniformitarsquo
  • Uniformitarsquo (2)
  • Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
  • Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
  • Visualizzazioni Interattive
  • Visualizzazioni Interattive (2)
  • Bibliografia Principale
Page 107: Presentazione lezione

107

Visibilitagrave

Feedback

Vincoli

Uniformitagrave

PRINCIPI GRAFICI DELLrsquoINTERATTIVITArsquo

108

Piugrave egrave visibile la funzionalitagrave di un oggetto piugrave facile saragrave per gli utenti crearsi un modello mentale di ciograve che possono ricavarne

Rendere visibili gli oggetti importanti o cliccabili

Donrsquot make me thinK usare un sistema interattivo deve essere ovvio e autoevidente

VISIBILITArsquo

109

VISIBILITArsquo

Assomigliano a dei pulsanti

La loro funzionalitagrave egrave ovvia

La freccia egrave il modo piugrave efficace se vogliamo che si capisca inmaniera intuitiva cosa accade se ci si clicca sopra

110

Per ogni azione deve corrispondere una reazione Il sistema risponde a un input dellrsquoutente

confermandogli che la sua azione egrave andata a buon fine Vale sia per gli oggetti fisici che digitali

FEEDBACK

Esempio New York Times

111

Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare

Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione

Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT

VINCOLI

112

Mantenere la struttura principale uguale

Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi

Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina

Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni

UNIFORMITArsquo

113

UNIFORMITArsquo

114

Il mantra della ricerca delle informazioni visive

laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo

Ben Shneiderman 1996

Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne

una lettura propria

COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

115

Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse

Zoom

Apertura e chiusura esempio

Classificare e riordinare

Ricercare

TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE

116

Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave

Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati

Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private

Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

117

Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico

Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

118

ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013

VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013

BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010

RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007

KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010

KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010

MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004

S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010

SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013

ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013

ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006

BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE

  • Tesi di laurea in scienze della comunicazione
  • Contenuto della tesi
  • Dati
  • Espansione dei dati
  • Slide 5
  • Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
  • Esempi Di Datizzazione
  • Open Data
  • Tim Berners-Lee
  • Il Formato Degli Open Data
  • Tipologie di Dati
  • Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
  • Come Trasformare I Dati In Informazione
  • LrsquoUso Della Tabella
  • Codifica Visuale Dei Dati
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • La Percezione Visiva
  • Visione Foveale E Periferica
  • Visione Foveale E Periferica (2)
  • Da Cosa Siamo Attratti
  • Il Cervello Che Completa
  • Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
  • Psicologia Della Gestalt
  • Slide 32
  • Psicologia Della Gestalt (2)
  • Vicinanza
  • Vicinanza (2)
  • Il Design Modulare
  • Somiglianza
  • Connessione
  • Chiusura
  • La Scelta Della Forma Grafica
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
  • La Percezione Delle Aree
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Le Aree sono sempre sbagliate
  • Vaccine-Preventable Outbreaks
  • Slide 50
  • Forma E Funzione
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Forma E Funzione (2)
  • Slide 55
  • Forma E Funzione (3)
  • Forma E Funzione (4)
  • Slide 58
  • Forma E Funzione (5)
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Grafici
  • Comparazione Grafico A Linee
  • Comparazione Grafico A Linee (2)
  • Comparazione Grafico A Barre
  • Altezza Per Comparare
  • Varianti Barre in Pila E Area Graphs
  • Stream graph
  • Comparazione Small Multiples
  • Comparazione Small Multiples (2)
  • Comparazione Diagramma Polare
  • Comparazione Le Facce di Chernoff
  • Comparazione Grafici radar
  • Relazione Scatter Plot
  • Relazione Grafico A Bolle
  • Distribuzione Istogramma
  • Posizione Le Mappe Tematiche
  • Tipologie Di Mappe Tematiche
  • Mappa A Punti
  • Mappa Coropleta
  • Slide 81
  • Mappa A Simboli Proporzionali
  • Slide 83
  • Mappa Isopleta
  • Mappa del Flusso
  • Slide 86
  • Cartogrammi
  • Composizione Le Torte
  • Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
  • Valori Assoluti vs Valori Relativi
  • Ingegneri vs Designer
  • Minimalismo Ed Efficienza
  • Rapporto Data-Ink
  • Rapporto Data-Ink (2)
  • Chartjunk
  • Chartjunk (2)
  • Useful Junk
  • Useful Junk (2)
  • Useful Junk (3)
  • Infografica e Visualizzazione
  • Infografica
  • Visualizzazione Dei Dati
  • Slide 103
  • I Pittogrammi
  • Slide 105
  • Interattivitarsquo
  • Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
  • Visibilitarsquo
  • Visibilitarsquo (2)
  • Feedback
  • Vincoli
  • Uniformitarsquo
  • Uniformitarsquo (2)
  • Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
  • Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
  • Visualizzazioni Interattive
  • Visualizzazioni Interattive (2)
  • Bibliografia Principale
Page 108: Presentazione lezione

108

Piugrave egrave visibile la funzionalitagrave di un oggetto piugrave facile saragrave per gli utenti crearsi un modello mentale di ciograve che possono ricavarne

Rendere visibili gli oggetti importanti o cliccabili

Donrsquot make me thinK usare un sistema interattivo deve essere ovvio e autoevidente

VISIBILITArsquo

109

VISIBILITArsquo

Assomigliano a dei pulsanti

La loro funzionalitagrave egrave ovvia

La freccia egrave il modo piugrave efficace se vogliamo che si capisca inmaniera intuitiva cosa accade se ci si clicca sopra

110

Per ogni azione deve corrispondere una reazione Il sistema risponde a un input dellrsquoutente

confermandogli che la sua azione egrave andata a buon fine Vale sia per gli oggetti fisici che digitali

FEEDBACK

Esempio New York Times

111

Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare

Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione

Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT

VINCOLI

112

Mantenere la struttura principale uguale

Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi

Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina

Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni

UNIFORMITArsquo

113

UNIFORMITArsquo

114

Il mantra della ricerca delle informazioni visive

laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo

Ben Shneiderman 1996

Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne

una lettura propria

COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

115

Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse

Zoom

Apertura e chiusura esempio

Classificare e riordinare

Ricercare

TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE

116

Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave

Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati

Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private

Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

117

Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico

Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

118

ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013

VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013

BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010

RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007

KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010

KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010

MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004

S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010

SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013

ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013

ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006

BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE

  • Tesi di laurea in scienze della comunicazione
  • Contenuto della tesi
  • Dati
  • Espansione dei dati
  • Slide 5
  • Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
  • Esempi Di Datizzazione
  • Open Data
  • Tim Berners-Lee
  • Il Formato Degli Open Data
  • Tipologie di Dati
  • Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
  • Come Trasformare I Dati In Informazione
  • LrsquoUso Della Tabella
  • Codifica Visuale Dei Dati
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • La Percezione Visiva
  • Visione Foveale E Periferica
  • Visione Foveale E Periferica (2)
  • Da Cosa Siamo Attratti
  • Il Cervello Che Completa
  • Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
  • Psicologia Della Gestalt
  • Slide 32
  • Psicologia Della Gestalt (2)
  • Vicinanza
  • Vicinanza (2)
  • Il Design Modulare
  • Somiglianza
  • Connessione
  • Chiusura
  • La Scelta Della Forma Grafica
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
  • La Percezione Delle Aree
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Le Aree sono sempre sbagliate
  • Vaccine-Preventable Outbreaks
  • Slide 50
  • Forma E Funzione
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Forma E Funzione (2)
  • Slide 55
  • Forma E Funzione (3)
  • Forma E Funzione (4)
  • Slide 58
  • Forma E Funzione (5)
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Grafici
  • Comparazione Grafico A Linee
  • Comparazione Grafico A Linee (2)
  • Comparazione Grafico A Barre
  • Altezza Per Comparare
  • Varianti Barre in Pila E Area Graphs
  • Stream graph
  • Comparazione Small Multiples
  • Comparazione Small Multiples (2)
  • Comparazione Diagramma Polare
  • Comparazione Le Facce di Chernoff
  • Comparazione Grafici radar
  • Relazione Scatter Plot
  • Relazione Grafico A Bolle
  • Distribuzione Istogramma
  • Posizione Le Mappe Tematiche
  • Tipologie Di Mappe Tematiche
  • Mappa A Punti
  • Mappa Coropleta
  • Slide 81
  • Mappa A Simboli Proporzionali
  • Slide 83
  • Mappa Isopleta
  • Mappa del Flusso
  • Slide 86
  • Cartogrammi
  • Composizione Le Torte
  • Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
  • Valori Assoluti vs Valori Relativi
  • Ingegneri vs Designer
  • Minimalismo Ed Efficienza
  • Rapporto Data-Ink
  • Rapporto Data-Ink (2)
  • Chartjunk
  • Chartjunk (2)
  • Useful Junk
  • Useful Junk (2)
  • Useful Junk (3)
  • Infografica e Visualizzazione
  • Infografica
  • Visualizzazione Dei Dati
  • Slide 103
  • I Pittogrammi
  • Slide 105
  • Interattivitarsquo
  • Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
  • Visibilitarsquo
  • Visibilitarsquo (2)
  • Feedback
  • Vincoli
  • Uniformitarsquo
  • Uniformitarsquo (2)
  • Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
  • Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
  • Visualizzazioni Interattive
  • Visualizzazioni Interattive (2)
  • Bibliografia Principale
Page 109: Presentazione lezione

109

VISIBILITArsquo

Assomigliano a dei pulsanti

La loro funzionalitagrave egrave ovvia

La freccia egrave il modo piugrave efficace se vogliamo che si capisca inmaniera intuitiva cosa accade se ci si clicca sopra

110

Per ogni azione deve corrispondere una reazione Il sistema risponde a un input dellrsquoutente

confermandogli che la sua azione egrave andata a buon fine Vale sia per gli oggetti fisici che digitali

FEEDBACK

Esempio New York Times

111

Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare

Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione

Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT

VINCOLI

112

Mantenere la struttura principale uguale

Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi

Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina

Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni

UNIFORMITArsquo

113

UNIFORMITArsquo

114

Il mantra della ricerca delle informazioni visive

laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo

Ben Shneiderman 1996

Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne

una lettura propria

COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

115

Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse

Zoom

Apertura e chiusura esempio

Classificare e riordinare

Ricercare

TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE

116

Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave

Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati

Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private

Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

117

Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico

Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

118

ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013

VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013

BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010

RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007

KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010

KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010

MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004

S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010

SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013

ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013

ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006

BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE

  • Tesi di laurea in scienze della comunicazione
  • Contenuto della tesi
  • Dati
  • Espansione dei dati
  • Slide 5
  • Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
  • Esempi Di Datizzazione
  • Open Data
  • Tim Berners-Lee
  • Il Formato Degli Open Data
  • Tipologie di Dati
  • Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
  • Come Trasformare I Dati In Informazione
  • LrsquoUso Della Tabella
  • Codifica Visuale Dei Dati
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • La Percezione Visiva
  • Visione Foveale E Periferica
  • Visione Foveale E Periferica (2)
  • Da Cosa Siamo Attratti
  • Il Cervello Che Completa
  • Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
  • Psicologia Della Gestalt
  • Slide 32
  • Psicologia Della Gestalt (2)
  • Vicinanza
  • Vicinanza (2)
  • Il Design Modulare
  • Somiglianza
  • Connessione
  • Chiusura
  • La Scelta Della Forma Grafica
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
  • La Percezione Delle Aree
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Le Aree sono sempre sbagliate
  • Vaccine-Preventable Outbreaks
  • Slide 50
  • Forma E Funzione
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Forma E Funzione (2)
  • Slide 55
  • Forma E Funzione (3)
  • Forma E Funzione (4)
  • Slide 58
  • Forma E Funzione (5)
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Grafici
  • Comparazione Grafico A Linee
  • Comparazione Grafico A Linee (2)
  • Comparazione Grafico A Barre
  • Altezza Per Comparare
  • Varianti Barre in Pila E Area Graphs
  • Stream graph
  • Comparazione Small Multiples
  • Comparazione Small Multiples (2)
  • Comparazione Diagramma Polare
  • Comparazione Le Facce di Chernoff
  • Comparazione Grafici radar
  • Relazione Scatter Plot
  • Relazione Grafico A Bolle
  • Distribuzione Istogramma
  • Posizione Le Mappe Tematiche
  • Tipologie Di Mappe Tematiche
  • Mappa A Punti
  • Mappa Coropleta
  • Slide 81
  • Mappa A Simboli Proporzionali
  • Slide 83
  • Mappa Isopleta
  • Mappa del Flusso
  • Slide 86
  • Cartogrammi
  • Composizione Le Torte
  • Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
  • Valori Assoluti vs Valori Relativi
  • Ingegneri vs Designer
  • Minimalismo Ed Efficienza
  • Rapporto Data-Ink
  • Rapporto Data-Ink (2)
  • Chartjunk
  • Chartjunk (2)
  • Useful Junk
  • Useful Junk (2)
  • Useful Junk (3)
  • Infografica e Visualizzazione
  • Infografica
  • Visualizzazione Dei Dati
  • Slide 103
  • I Pittogrammi
  • Slide 105
  • Interattivitarsquo
  • Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
  • Visibilitarsquo
  • Visibilitarsquo (2)
  • Feedback
  • Vincoli
  • Uniformitarsquo
  • Uniformitarsquo (2)
  • Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
  • Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
  • Visualizzazioni Interattive
  • Visualizzazioni Interattive (2)
  • Bibliografia Principale
Page 110: Presentazione lezione

110

Per ogni azione deve corrispondere una reazione Il sistema risponde a un input dellrsquoutente

confermandogli che la sua azione egrave andata a buon fine Vale sia per gli oggetti fisici che digitali

FEEDBACK

Esempio New York Times

111

Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare

Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione

Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT

VINCOLI

112

Mantenere la struttura principale uguale

Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi

Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina

Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni

UNIFORMITArsquo

113

UNIFORMITArsquo

114

Il mantra della ricerca delle informazioni visive

laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo

Ben Shneiderman 1996

Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne

una lettura propria

COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

115

Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse

Zoom

Apertura e chiusura esempio

Classificare e riordinare

Ricercare

TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE

116

Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave

Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati

Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private

Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

117

Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico

Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

118

ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013

VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013

BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010

RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007

KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010

KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010

MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004

S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010

SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013

ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013

ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006

BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE

  • Tesi di laurea in scienze della comunicazione
  • Contenuto della tesi
  • Dati
  • Espansione dei dati
  • Slide 5
  • Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
  • Esempi Di Datizzazione
  • Open Data
  • Tim Berners-Lee
  • Il Formato Degli Open Data
  • Tipologie di Dati
  • Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
  • Come Trasformare I Dati In Informazione
  • LrsquoUso Della Tabella
  • Codifica Visuale Dei Dati
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • La Percezione Visiva
  • Visione Foveale E Periferica
  • Visione Foveale E Periferica (2)
  • Da Cosa Siamo Attratti
  • Il Cervello Che Completa
  • Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
  • Psicologia Della Gestalt
  • Slide 32
  • Psicologia Della Gestalt (2)
  • Vicinanza
  • Vicinanza (2)
  • Il Design Modulare
  • Somiglianza
  • Connessione
  • Chiusura
  • La Scelta Della Forma Grafica
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
  • La Percezione Delle Aree
  • Slide 46
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  • Le Aree sono sempre sbagliate
  • Vaccine-Preventable Outbreaks
  • Slide 50
  • Forma E Funzione
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  • Forma E Funzione (2)
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  • Forma E Funzione (3)
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  • Grafici
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  • Varianti Barre in Pila E Area Graphs
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  • Comparazione Diagramma Polare
  • Comparazione Le Facce di Chernoff
  • Comparazione Grafici radar
  • Relazione Scatter Plot
  • Relazione Grafico A Bolle
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  • Posizione Le Mappe Tematiche
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  • Mappa A Punti
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  • Composizione Le Torte
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  • Infografica
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  • Interattivitarsquo
  • Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
  • Visibilitarsquo
  • Visibilitarsquo (2)
  • Feedback
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  • Uniformitarsquo (2)
  • Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
  • Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
  • Visualizzazioni Interattive
  • Visualizzazioni Interattive (2)
  • Bibliografia Principale
Page 111: Presentazione lezione

111

Unrsquoinfografica puograve offrire solo una quantitagrave limitata di possibilitagrave interattive a seconda di quello che vogliamo che gli utenti ottengano Per evitare confusione il designer pone dei vincoli limitazioni a quello che egrave possibile fare

Ersquo un modo di guidare il lettore lungo la presentazione

Barra di scorrimento Disabilitazione pulsanti NEXT

VINCOLI

112

Mantenere la struttura principale uguale

Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi

Vale per le interfacce webhellip mantenere la barra di navigazione dei siti web per ogni pagina

Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni

UNIFORMITArsquo

113

UNIFORMITArsquo

114

Il mantra della ricerca delle informazioni visive

laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo

Ben Shneiderman 1996

Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne

una lettura propria

COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

115

Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse

Zoom

Apertura e chiusura esempio

Classificare e riordinare

Ricercare

TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE

116

Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave

Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati

Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private

Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

117

Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico

Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

118

ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013

VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013

BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010

RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007

KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010

KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010

MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004

S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010

SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013

ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013

ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006

BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE

  • Tesi di laurea in scienze della comunicazione
  • Contenuto della tesi
  • Dati
  • Espansione dei dati
  • Slide 5
  • Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
  • Esempi Di Datizzazione
  • Open Data
  • Tim Berners-Lee
  • Il Formato Degli Open Data
  • Tipologie di Dati
  • Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
  • Come Trasformare I Dati In Informazione
  • LrsquoUso Della Tabella
  • Codifica Visuale Dei Dati
  • Slide 16
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  • La Percezione Visiva
  • Visione Foveale E Periferica
  • Visione Foveale E Periferica (2)
  • Da Cosa Siamo Attratti
  • Il Cervello Che Completa
  • Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
  • Psicologia Della Gestalt
  • Slide 32
  • Psicologia Della Gestalt (2)
  • Vicinanza
  • Vicinanza (2)
  • Il Design Modulare
  • Somiglianza
  • Connessione
  • Chiusura
  • La Scelta Della Forma Grafica
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
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  • La Percezione Delle Aree
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  • Forma E Funzione
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  • Grafici
  • Comparazione Grafico A Linee
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  • Varianti Barre in Pila E Area Graphs
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  • Relazione Scatter Plot
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  • Posizione Le Mappe Tematiche
  • Tipologie Di Mappe Tematiche
  • Mappa A Punti
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  • Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
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  • Minimalismo Ed Efficienza
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  • Chartjunk
  • Chartjunk (2)
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  • Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
  • Visibilitarsquo
  • Visibilitarsquo (2)
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  • Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
  • Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
  • Visualizzazioni Interattive
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  • Bibliografia Principale
Page 112: Presentazione lezione

112

Mantenere la struttura principale uguale

Entitagrave analoghe dovrebbero assomigliarsi

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Come per le infografiche elementi dello stesso tipo titolo corpo del testo o note a piegrave pagina devono essere realizzati con gli stessi caratteri dimensioni e stili e posti nelle stesse posizioni

UNIFORMITArsquo

113

UNIFORMITArsquo

114

Il mantra della ricerca delle informazioni visive

laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo

Ben Shneiderman 1996

Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne

una lettura propria

COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

115

Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse

Zoom

Apertura e chiusura esempio

Classificare e riordinare

Ricercare

TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE

116

Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave

Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati

Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private

Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

117

Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico

Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

118

ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013

VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013

BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010

RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007

KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010

KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010

MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004

S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010

SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013

ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013

ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006

BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE

  • Tesi di laurea in scienze della comunicazione
  • Contenuto della tesi
  • Dati
  • Espansione dei dati
  • Slide 5
  • Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
  • Esempi Di Datizzazione
  • Open Data
  • Tim Berners-Lee
  • Il Formato Degli Open Data
  • Tipologie di Dati
  • Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
  • Come Trasformare I Dati In Informazione
  • LrsquoUso Della Tabella
  • Codifica Visuale Dei Dati
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  • La Percezione Visiva
  • Visione Foveale E Periferica
  • Visione Foveale E Periferica (2)
  • Da Cosa Siamo Attratti
  • Il Cervello Che Completa
  • Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
  • Slide 25
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  • Le Caratteristiche Pre-Attentive
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
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  • Psicologia Della Gestalt
  • Slide 32
  • Psicologia Della Gestalt (2)
  • Vicinanza
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  • Le Aree sono sempre sbagliate
  • Vaccine-Preventable Outbreaks
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  • Forma E Funzione
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  • Comparazione Grafico A Linee
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  • Comparazione Le Facce di Chernoff
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  • Relazione Scatter Plot
  • Relazione Grafico A Bolle
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  • Posizione Le Mappe Tematiche
  • Tipologie Di Mappe Tematiche
  • Mappa A Punti
  • Mappa Coropleta
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  • Slide 83
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  • Mappa del Flusso
  • Slide 86
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  • Composizione Le Torte
  • Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
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  • Useful Junk
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  • Infografica e Visualizzazione
  • Infografica
  • Visualizzazione Dei Dati
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  • I Pittogrammi
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  • Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
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  • Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
  • Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
  • Visualizzazioni Interattive
  • Visualizzazioni Interattive (2)
  • Bibliografia Principale
Page 113: Presentazione lezione

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UNIFORMITArsquo

114

Il mantra della ricerca delle informazioni visive

laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo

Ben Shneiderman 1996

Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne

una lettura propria

COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

115

Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse

Zoom

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Classificare e riordinare

Ricercare

TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE

116

Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave

Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati

Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private

Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

117

Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico

Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

118

ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013

VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013

BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010

RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007

KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010

KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010

MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004

S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010

SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013

ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013

ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006

BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE

  • Tesi di laurea in scienze della comunicazione
  • Contenuto della tesi
  • Dati
  • Espansione dei dati
  • Slide 5
  • Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
  • Esempi Di Datizzazione
  • Open Data
  • Tim Berners-Lee
  • Il Formato Degli Open Data
  • Tipologie di Dati
  • Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
  • Come Trasformare I Dati In Informazione
  • LrsquoUso Della Tabella
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  • Visione Foveale E Periferica
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  • Le Caratteristiche Pre-Attentive
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
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  • Le Aree sono sempre sbagliate
  • Vaccine-Preventable Outbreaks
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  • Forma E Funzione (3)
  • Forma E Funzione (4)
  • Slide 58
  • Forma E Funzione (5)
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  • Grafici
  • Comparazione Grafico A Linee
  • Comparazione Grafico A Linee (2)
  • Comparazione Grafico A Barre
  • Altezza Per Comparare
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  • Stream graph
  • Comparazione Small Multiples
  • Comparazione Small Multiples (2)
  • Comparazione Diagramma Polare
  • Comparazione Le Facce di Chernoff
  • Comparazione Grafici radar
  • Relazione Scatter Plot
  • Relazione Grafico A Bolle
  • Distribuzione Istogramma
  • Posizione Le Mappe Tematiche
  • Tipologie Di Mappe Tematiche
  • Mappa A Punti
  • Mappa Coropleta
  • Slide 81
  • Mappa A Simboli Proporzionali
  • Slide 83
  • Mappa Isopleta
  • Mappa del Flusso
  • Slide 86
  • Cartogrammi
  • Composizione Le Torte
  • Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
  • Valori Assoluti vs Valori Relativi
  • Ingegneri vs Designer
  • Minimalismo Ed Efficienza
  • Rapporto Data-Ink
  • Rapporto Data-Ink (2)
  • Chartjunk
  • Chartjunk (2)
  • Useful Junk
  • Useful Junk (2)
  • Useful Junk (3)
  • Infografica e Visualizzazione
  • Infografica
  • Visualizzazione Dei Dati
  • Slide 103
  • I Pittogrammi
  • Slide 105
  • Interattivitarsquo
  • Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
  • Visibilitarsquo
  • Visibilitarsquo (2)
  • Feedback
  • Vincoli
  • Uniformitarsquo
  • Uniformitarsquo (2)
  • Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
  • Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
  • Visualizzazioni Interattive
  • Visualizzazioni Interattive (2)
  • Bibliografia Principale
Page 114: Presentazione lezione

114

Il mantra della ricerca delle informazioni visive

laquoPrima panoramica zoom e filtri poi dettagli su richiestaraquo

Ben Shneiderman 1996

Per prima cosa la visualizzazione deve presentare i dati piugrave importanti o i punti piugrave rilevanti Poi permettere ai lettori di addentrarsi nelle informazioni di esplorarle e di darne

una lettura propria

COME ORGANIZZARE LE VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

115

Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse

Zoom

Apertura e chiusura esempio

Classificare e riordinare

Ricercare

TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE

116

Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave

Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati

Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private

Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

117

Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico

Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

118

ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013

VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013

BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010

RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007

KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010

KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010

MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004

S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010

SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013

ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013

ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006

BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE

  • Tesi di laurea in scienze della comunicazione
  • Contenuto della tesi
  • Dati
  • Espansione dei dati
  • Slide 5
  • Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
  • Esempi Di Datizzazione
  • Open Data
  • Tim Berners-Lee
  • Il Formato Degli Open Data
  • Tipologie di Dati
  • Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
  • Come Trasformare I Dati In Informazione
  • LrsquoUso Della Tabella
  • Codifica Visuale Dei Dati
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • La Percezione Visiva
  • Visione Foveale E Periferica
  • Visione Foveale E Periferica (2)
  • Da Cosa Siamo Attratti
  • Il Cervello Che Completa
  • Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
  • Psicologia Della Gestalt
  • Slide 32
  • Psicologia Della Gestalt (2)
  • Vicinanza
  • Vicinanza (2)
  • Il Design Modulare
  • Somiglianza
  • Connessione
  • Chiusura
  • La Scelta Della Forma Grafica
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
  • La Percezione Delle Aree
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Le Aree sono sempre sbagliate
  • Vaccine-Preventable Outbreaks
  • Slide 50
  • Forma E Funzione
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Forma E Funzione (2)
  • Slide 55
  • Forma E Funzione (3)
  • Forma E Funzione (4)
  • Slide 58
  • Forma E Funzione (5)
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Grafici
  • Comparazione Grafico A Linee
  • Comparazione Grafico A Linee (2)
  • Comparazione Grafico A Barre
  • Altezza Per Comparare
  • Varianti Barre in Pila E Area Graphs
  • Stream graph
  • Comparazione Small Multiples
  • Comparazione Small Multiples (2)
  • Comparazione Diagramma Polare
  • Comparazione Le Facce di Chernoff
  • Comparazione Grafici radar
  • Relazione Scatter Plot
  • Relazione Grafico A Bolle
  • Distribuzione Istogramma
  • Posizione Le Mappe Tematiche
  • Tipologie Di Mappe Tematiche
  • Mappa A Punti
  • Mappa Coropleta
  • Slide 81
  • Mappa A Simboli Proporzionali
  • Slide 83
  • Mappa Isopleta
  • Mappa del Flusso
  • Slide 86
  • Cartogrammi
  • Composizione Le Torte
  • Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
  • Valori Assoluti vs Valori Relativi
  • Ingegneri vs Designer
  • Minimalismo Ed Efficienza
  • Rapporto Data-Ink
  • Rapporto Data-Ink (2)
  • Chartjunk
  • Chartjunk (2)
  • Useful Junk
  • Useful Junk (2)
  • Useful Junk (3)
  • Infografica e Visualizzazione
  • Infografica
  • Visualizzazione Dei Dati
  • Slide 103
  • I Pittogrammi
  • Slide 105
  • Interattivitarsquo
  • Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
  • Visibilitarsquo
  • Visibilitarsquo (2)
  • Feedback
  • Vincoli
  • Uniformitarsquo
  • Uniformitarsquo (2)
  • Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
  • Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
  • Visualizzazioni Interattive
  • Visualizzazioni Interattive (2)
  • Bibliografia Principale
Page 115: Presentazione lezione

115

Scorrimento e panning spostarsi lungo un barra di navigazione finchegrave non si egrave giunti alla zona di interesse

Zoom

Apertura e chiusura esempio

Classificare e riordinare

Ricercare

TECNICHE DI NAVIGAZIONEED ESPLORAZIONE

116

Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave

Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati

Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private

Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

117

Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico

Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

118

ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013

VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013

BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010

RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007

KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010

KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010

MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004

S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010

SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013

ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013

ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006

BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE

  • Tesi di laurea in scienze della comunicazione
  • Contenuto della tesi
  • Dati
  • Espansione dei dati
  • Slide 5
  • Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
  • Esempi Di Datizzazione
  • Open Data
  • Tim Berners-Lee
  • Il Formato Degli Open Data
  • Tipologie di Dati
  • Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
  • Come Trasformare I Dati In Informazione
  • LrsquoUso Della Tabella
  • Codifica Visuale Dei Dati
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • La Percezione Visiva
  • Visione Foveale E Periferica
  • Visione Foveale E Periferica (2)
  • Da Cosa Siamo Attratti
  • Il Cervello Che Completa
  • Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
  • Psicologia Della Gestalt
  • Slide 32
  • Psicologia Della Gestalt (2)
  • Vicinanza
  • Vicinanza (2)
  • Il Design Modulare
  • Somiglianza
  • Connessione
  • Chiusura
  • La Scelta Della Forma Grafica
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
  • La Percezione Delle Aree
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Le Aree sono sempre sbagliate
  • Vaccine-Preventable Outbreaks
  • Slide 50
  • Forma E Funzione
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Forma E Funzione (2)
  • Slide 55
  • Forma E Funzione (3)
  • Forma E Funzione (4)
  • Slide 58
  • Forma E Funzione (5)
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Grafici
  • Comparazione Grafico A Linee
  • Comparazione Grafico A Linee (2)
  • Comparazione Grafico A Barre
  • Altezza Per Comparare
  • Varianti Barre in Pila E Area Graphs
  • Stream graph
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  • Relazione Scatter Plot
  • Relazione Grafico A Bolle
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  • Posizione Le Mappe Tematiche
  • Tipologie Di Mappe Tematiche
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  • Composizione Le Torte
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  • Ingegneri vs Designer
  • Minimalismo Ed Efficienza
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  • Rapporto Data-Ink (2)
  • Chartjunk
  • Chartjunk (2)
  • Useful Junk
  • Useful Junk (2)
  • Useful Junk (3)
  • Infografica e Visualizzazione
  • Infografica
  • Visualizzazione Dei Dati
  • Slide 103
  • I Pittogrammi
  • Slide 105
  • Interattivitarsquo
  • Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
  • Visibilitarsquo
  • Visibilitarsquo (2)
  • Feedback
  • Vincoli
  • Uniformitarsquo
  • Uniformitarsquo (2)
  • Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
  • Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
  • Visualizzazioni Interattive
  • Visualizzazioni Interattive (2)
  • Bibliografia Principale
Page 116: Presentazione lezione

116

Visualizzazione sulla popolazione mondiale la crescita della popolazione degli stati e delle cittagrave

Da una visione generale sulla concentrazione della popolazione allrsquoandamento dei singoli stati

Visualizzazione sulla media scolastica degli studenti brasiliani la disuguaglianza tra scuole pubbliche e private

Da una visione generale sulle medie degli stati del Brasile al particolare delle singole scuole

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

117

Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico

Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

118

ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013

VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013

BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010

RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007

KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010

KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010

MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004

S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010

SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013

ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013

ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006

BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE

  • Tesi di laurea in scienze della comunicazione
  • Contenuto della tesi
  • Dati
  • Espansione dei dati
  • Slide 5
  • Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
  • Esempi Di Datizzazione
  • Open Data
  • Tim Berners-Lee
  • Il Formato Degli Open Data
  • Tipologie di Dati
  • Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
  • Come Trasformare I Dati In Informazione
  • LrsquoUso Della Tabella
  • Codifica Visuale Dei Dati
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • La Percezione Visiva
  • Visione Foveale E Periferica
  • Visione Foveale E Periferica (2)
  • Da Cosa Siamo Attratti
  • Il Cervello Che Completa
  • Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
  • Psicologia Della Gestalt
  • Slide 32
  • Psicologia Della Gestalt (2)
  • Vicinanza
  • Vicinanza (2)
  • Il Design Modulare
  • Somiglianza
  • Connessione
  • Chiusura
  • La Scelta Della Forma Grafica
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
  • La Percezione Delle Aree
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Le Aree sono sempre sbagliate
  • Vaccine-Preventable Outbreaks
  • Slide 50
  • Forma E Funzione
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Forma E Funzione (2)
  • Slide 55
  • Forma E Funzione (3)
  • Forma E Funzione (4)
  • Slide 58
  • Forma E Funzione (5)
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Grafici
  • Comparazione Grafico A Linee
  • Comparazione Grafico A Linee (2)
  • Comparazione Grafico A Barre
  • Altezza Per Comparare
  • Varianti Barre in Pila E Area Graphs
  • Stream graph
  • Comparazione Small Multiples
  • Comparazione Small Multiples (2)
  • Comparazione Diagramma Polare
  • Comparazione Le Facce di Chernoff
  • Comparazione Grafici radar
  • Relazione Scatter Plot
  • Relazione Grafico A Bolle
  • Distribuzione Istogramma
  • Posizione Le Mappe Tematiche
  • Tipologie Di Mappe Tematiche
  • Mappa A Punti
  • Mappa Coropleta
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  • Mappa A Simboli Proporzionali
  • Slide 83
  • Mappa Isopleta
  • Mappa del Flusso
  • Slide 86
  • Cartogrammi
  • Composizione Le Torte
  • Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
  • Valori Assoluti vs Valori Relativi
  • Ingegneri vs Designer
  • Minimalismo Ed Efficienza
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  • Rapporto Data-Ink (2)
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  • Chartjunk (2)
  • Useful Junk
  • Useful Junk (2)
  • Useful Junk (3)
  • Infografica e Visualizzazione
  • Infografica
  • Visualizzazione Dei Dati
  • Slide 103
  • I Pittogrammi
  • Slide 105
  • Interattivitarsquo
  • Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
  • Visibilitarsquo
  • Visibilitarsquo (2)
  • Feedback
  • Vincoli
  • Uniformitarsquo
  • Uniformitarsquo (2)
  • Come Organizzare Le Visualizzazioni Interattive
  • Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
  • Visualizzazioni Interattive
  • Visualizzazioni Interattive (2)
  • Bibliografia Principale
Page 117: Presentazione lezione

117

Visualizzazione sulle spese dei 513 rappresentanti del Brasile come rendere divertente e coinvolgente un grafico

Visualizzazioni sulla situazione economica e aziendale delle province di Verona

VISUALIZZAZIONI INTERATTIVE

118

ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013

VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013

BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010

RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007

KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010

KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010

MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004

S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010

SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013

ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013

ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006

BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE

  • Tesi di laurea in scienze della comunicazione
  • Contenuto della tesi
  • Dati
  • Espansione dei dati
  • Slide 5
  • Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
  • Esempi Di Datizzazione
  • Open Data
  • Tim Berners-Lee
  • Il Formato Degli Open Data
  • Tipologie di Dati
  • Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
  • Come Trasformare I Dati In Informazione
  • LrsquoUso Della Tabella
  • Codifica Visuale Dei Dati
  • Slide 16
  • Slide 17
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  • La Percezione Visiva
  • Visione Foveale E Periferica
  • Visione Foveale E Periferica (2)
  • Da Cosa Siamo Attratti
  • Il Cervello Che Completa
  • Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
  • Psicologia Della Gestalt
  • Slide 32
  • Psicologia Della Gestalt (2)
  • Vicinanza
  • Vicinanza (2)
  • Il Design Modulare
  • Somiglianza
  • Connessione
  • Chiusura
  • La Scelta Della Forma Grafica
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
  • La Percezione Delle Aree
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Le Aree sono sempre sbagliate
  • Vaccine-Preventable Outbreaks
  • Slide 50
  • Forma E Funzione
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Forma E Funzione (2)
  • Slide 55
  • Forma E Funzione (3)
  • Forma E Funzione (4)
  • Slide 58
  • Forma E Funzione (5)
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Grafici
  • Comparazione Grafico A Linee
  • Comparazione Grafico A Linee (2)
  • Comparazione Grafico A Barre
  • Altezza Per Comparare
  • Varianti Barre in Pila E Area Graphs
  • Stream graph
  • Comparazione Small Multiples
  • Comparazione Small Multiples (2)
  • Comparazione Diagramma Polare
  • Comparazione Le Facce di Chernoff
  • Comparazione Grafici radar
  • Relazione Scatter Plot
  • Relazione Grafico A Bolle
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  • Tipologie Di Mappe Tematiche
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  • Mappa Coropleta
  • Slide 81
  • Mappa A Simboli Proporzionali
  • Slide 83
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  • Mappa del Flusso
  • Slide 86
  • Cartogrammi
  • Composizione Le Torte
  • Composizione Treemap (o Mosaic Graph)
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  • Principi Grafici DellrsquoInterattivitarsquo
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  • Tecniche Di Navigazione Ed Esplorazione
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  • Bibliografia Principale
Page 118: Presentazione lezione

118

ACAIRO Larte funzionale Infografica e visualizzazione delle informazioni Pearson Torino 2013

VMAYER-SCHONBERG KN CUKIER Big data Una rivoluzione che trasformeragrave il nostro modo di vivere e giagrave minaccia la nostra libertagrave Garzanti Bergamo 2013

BSUDA A pratical guide to designing with data Five Simple Steps Ltd Penarth 2010

RTUFTE The visual display of quantative information Graphic Press Cheshire 2007

KCUKIER All too much monstrous amounts of data The Economist 25 Febbraio 2010

KCUKIER Data data everywhere The Economist 25 Febbraio 2010

MZACHRY C THRALLS An interview with Edward Tufte Technical Communication Quarterly 2004

S BATEMAN R L MANDRYK C GUTWIN A GENEST D MCDIN C BROOKS Useful Junk The Effects of Visual Embellishment on Comprehension and Memorability of Charts ACM Conference on Human Factors in Computing System Atlanta 2010

SFEW Data Visualization for Human Perception httpwwwinteraction-designorgencyclopediadata_visualization_for_human_perceptionhtml 2013

ACAIRO Thematic Map Statistics and Cartography meet httpcoberturajornalismofileswordpresscom201308cartographyforjournalistspdf 2013

ISPENCE William Playfair and the Psychology of graph httpwwwpsychutorontocausersspenceSpence(2006)pdf 2006

BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE

  • Tesi di laurea in scienze della comunicazione
  • Contenuto della tesi
  • Dati
  • Espansione dei dati
  • Slide 5
  • Nuovi Termini Nel Linguaggio Comune
  • Esempi Di Datizzazione
  • Open Data
  • Tim Berners-Lee
  • Il Formato Degli Open Data
  • Tipologie di Dati
  • Continuum della comprensione di Nathan Shedroff
  • Come Trasformare I Dati In Informazione
  • LrsquoUso Della Tabella
  • Codifica Visuale Dei Dati
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • La Percezione Visiva
  • Visione Foveale E Periferica
  • Visione Foveale E Periferica (2)
  • Da Cosa Siamo Attratti
  • Il Cervello Che Completa
  • Da un Principio della Percezione a Due Validi per il Design
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (2)
  • Le Caratteristiche Pre-Attentive (3)
  • Psicologia Della Gestalt
  • Slide 32
  • Psicologia Della Gestalt (2)
  • Vicinanza
  • Vicinanza (2)
  • Il Design Modulare
  • Somiglianza
  • Connessione
  • Chiusura
  • La Scelta Della Forma Grafica
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill
  • Scala percettiva di Cleveland e McGill (2)
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore
  • Percezione DellrsquoIntensitarsquo Del Colore (2)
  • La Percezione Delle Aree
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Le Aree sono sempre sbagliate
  • Vaccine-Preventable Outbreaks
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  • Forma E Funzione
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