presentazione progetto urbis
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Presentazione progetto europeo Urbis Urban Manager for Security Safety and Crisis ManagementTRANSCRIPT
Newsletter del progetto
Edizione 1. 30.06.2013
In questo numero:
1. Il progetto Urbis
2. Attività realizzate
3. Principali risultati
4. Prossime fasi del progetto
LEONARDO DA VINCI SVILUPPO DELL’INNOVAZIONE
Numero di progetto: 518620-LLP-1-2011-1-IT-LEONARDO-LMP
URBAN MANAGER FOR SECURITY SAFETY AND CRISIS MANAGEMENT
www.urbisproject.eu
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Il presente progetto è finanziato con il sostegno della Commissione europea. L’autore è il solo responsabile di questa pubblicazione (comunicazione) e la
Commissione declina ogni responsabilità sull’uso che potrà essere fatto delle
informazioni in essa contenute.
1. Il progetto Urbis Edizione 1. Luglio 2013
URBIS, Urban Manager for Security Safety and Crisis Management, è un
progetto finanziato dal Programma per l’apprendimento permanente
(Lifelong Learning Programme) – Leonardo da Vinci, dell’Agenzia Esecutiva
della Commissione Europea per l’Istruzione, gli Audiovisivi e la Cultura.
Obiettivo principale del progetto è la creazione di un nuovo profilo profes-
sionale europeo per la gestione della sicurezza e delle situazioni di crisi nelle
aree urbane.
A tal proposito un’analisi delle esigenze formative nell’ambito della sicurez-
za urbana verrà condotta all’interno dei paesi EU per rispondere alle nuove
necessità connesse alla crescente libertà di movimento delle persone, delle
merci e dei servizi, ed alle conseguenze della recente crisi economica che ha
messo in difficoltà i governi locali di numerosi paesi.
Alla luce di queste sfide, il progetto si interroga sulla capacità delle pubbli-
che amministrazioni nel rispondere a problemi di sicurezza urbana, conside-
rando risorse disponibili, conoscenze e competenze degli amministratori
locali.
Le ricerche esistenti indicano che tali capacità sono distribuite in maniera
disomogenea a livello europeo. Per questa ragione, uno degli obiettivi prin-
cipali è di identificare lo stato dell’arte circa le risposte fornite dagli enti loca-
li in materia di sicurezza urbana ed allo stesso tempo di capire come lo
scambio di esperienze e conoscenze tra città europee possa essere facilitato
attraverso programmi di formazione permanente.
A seguito di tale analisi, il progetto delineerà e sperimenterà un programma
di formazione post-laurea dando rilievo ad una visione comparativa della
sicurezza urbana in Europa e indagando circa le possibilità di realizzare con-
fronti e scambi di conoscenze ed esperienze tra i diversi enti locali.
Lo sviluppo del programma formativo prevede pertanto un’analisi specifica
del significato che gli utenti finali (docenti, esperti, enti locali e professioni-
sti) attribuiscono al concetto di ‘gestione della sicurezza urbana’; l’identifica-
zione delle autorità deputate e, infine, la definizione delle competenze e
delle capacità che necessitano di essere fornite per migliorare l’offerta for-
mativa esistente.
Partner
Il progetto URBIS è stato finanziato dal Pro-
gramma per l’Apprendimento Permanente
nell’ambito dell’azione LEONARDO DA VINCI,
Progetti Multilaterali per lo Sviluppo dell’inno-
vazione (N° di riferimento del contratto 2011-
3905/001-001).
SINERGIE Soc. Cons. a r. l. Coordinator
Cardiff University - Partner
T.C. Konak Kaymakamlığı - Partner
University of Maribor - Partner
Obiettivi principali - Delinerare lo stato dell’arte nella gestione della sicurezza urbana;
- Identificare le necessità emergenti per offrire una maggiore professionalizzazione nella gestione della sicurezza urbana, so-
prattutto attraverso titoli di studio più elevati;
- Definire un percorso formativo per l’insegnamento e l’apprendimento nella gestione della sicurezza urbana;
- Sperimentare il nuovo programma formativo tra gli attuali ed i futuri manager della sicurezza urbana.
Durata del progetto
Novembre 2011– Aprile 2014
Il progetto URBIS è stato finanziato dal Pro-
gramma per l’Apprendimento Permanente
nell’ambito dell’azione LEONARDO DA VINCI,
Progetti Multilaterali per lo Sviluppo dell’inno-
vazione (N° di riferimento del contratto 2011-
3905/001-001).
2. Attività realizzate Edizione 1. Luglio 2013
Iniziato il 1 novembre 2011, il progetto Urbis ha attualmente completato la
sua prima fase di sviluppo.
Durante questa prima fase le attività di ricerca, guidate dall’Università di
Cardiff (UK), si sono incentrate sulla ricognizione dello stato dell’arte in
riferimento alla gestione della sicurezza urbana.
All’inizio della ricerca comparativa è emerso come il concetto stesso di
‘gestione della sicurezza urbana’ fosse sconosciuto in alcune parti d’Europa,
in particolar modo nel nord Europa.
Di conseguenza, anziché dare per scontata l’esistenza di profili definiti e di
percorsi formativi specifici in tale ambito, si è scelto di indagare lo stato
dell’arte attraverso una domanda elementare, per verificare se il concetto di
‘gestione della sicurezza urbana’ fosse un concetto conosciuto nelle diffe-
renti regioni d’Europa. Laddove tale concetto risultava conosciuto, l’analisi è
proseguita chiedendo esattamente quale fosse il significato che gli veniva
attribuito, chi si riteneva ne fosse il soggetto responsabile e quali fossero le
competenze necessarie per svolgere tale compito.
L’oggetto di analisi iniziale relativo a bisogni emergenti, profili e percorsi
formativi esistenti è stato quindi indagato attraverso le seguenti domande:
• Che cosa può significare ‘gestione della sicurezza urbana’? (PROBLEMI)
• Quali autorità sono, o dovrebbero essere, legalmente incaricate e auto-
rizzate a gestire la sicurezza urbana? (SOGGETTI RESPONSABILI)
• Quali capacità e competenze devono avere, o dovrebbero avere, le au-
torità designate per assumersi tale responsabilità? (COMPETENZE)
• Quali percorsi formativi vengono attualmente forniti, o dovrebbero es-
sere forniti, in supporto al loro lavoro? (FORMAZIONE)
Accanto ad una ricerca sulla documentazione disponibile in merito all’at-
tuale contesto normativo e politico, sia nazionale che europeo, ed ai corsi di
formazione esistenti, è stato utilizzato anche un metodo misto di indagine
di tipo deliberativo e qualitativo, chiamato Metodo Delphi, per approfondi-
re le conoscenze dei seguenti gruppi di esperti in relazione alla quattro do-
mande sopra indicate :
- Esperti del mondo accademico
- Decisori politici a livello nazionale
- Amministratori a livello locale
Obiettivi raggiunti - Descrizione del contesto normativo attuale - nazionale ed europeo - che autorizza gli enti locali nella gestione della sicurezza
urbana, e di altri aspetti riferiti al contesto istituzionale in cui si colloca il loro ruolo;
- Identificazione dei bisogni emergenti, dei profili professionali e dei corsi di formazione esistenti per la gestione della sicurez-
za urbana in Europa;
- Definizione di una tabella di confronto tra funzioni attribuite, bisogni, profili professionali e percorsi di formazione.
Gruppi di esperti coinvolti
European Society of Criminology
www.esc-eurocrim.org
European Crime Prevention Network
www.eucpn.org
National Community Safety Network
www.community-safety.net
3. Principali risultati Edizione 1. Luglio 2013
La ricerca condotta dall’Università di Cardiff ha dimostrato che ci sono stati
importanti sviluppi legislativi e politici, sia a livello europeo che a livello na-
zionale, nell’ambito della prevenzione del crimine e della sicurezza urbana.
In particolar modo, è stata messa in luce l’esistenza di un contesto legisla-
tivo in grado di disciplinare un’azione di prevenzione del crimine all’interno
del quale si sono costituite diverse reti europee dirette a favorire l’acquisi-
zione e la diffusione delle buone prassi. Tra queste reti possiamo ricordare la
Rete Europea per la Prevenzione del Crimine (European Crime Prevention
Network, EUCPN) e il Forum Europeo per la Sicurezza Urbana (European
Forum for Urban Security, EFUS).
Molti Stati Membri hanno inoltre sviluppato strategie ufficiali di prevenzio-
ne del crimine su base giuridica.
Tuttavia il concetto di ‘gestione della sicurezza urbana’, sia dal punto di vista
politico sia quale insieme di azioni poste in essere a livello istituzionale, è
ancora sviluppato in maniera eterogenea a livello europeo con significative
differenze dal punto di vista delle esperienze, delle risorse e delle compe-
tenze tra le diverse regioni, paesi e città.
L’espressione più comunemente usata nei discorsi politici in riferimento ai
problemi di sicurezza urbana ed alla gestione degli stessi è infatti quello di
‘prevenzione del crimine’ anziché quello di ‘sicurezza urbana’.
Nonostante le difficoltà nel tradurre il concetto di sicurezza urbana nelle
varie regioni e paesi d’Europa, attraverso il Metodo Delphi è stato possibile
individuare la presenza di denominatori comuni in relazione a:
1) Tipologie di problemi , risposte e metodi di gestione in materia di sicurez-
za urbana;
2) Attori responsabili per la gestione della sicurezza urbana;
3) Competenze e tipo di formazione futura richiesta per assumere tale ruolo.
Il progetto URBIS è stato finanziato dal Pro-
gramma per l’Apprendimento Permanente
nell’ambito dell’azione LEONARDO DA VINCI,
Progetti Multilaterali per lo Sviluppo dell’inno-
vazione (N° di riferimento del contratto 2011-
3905/001-001).
1. Problemi Sette problemi principali sono stati identificati
dai gruppi di esperti coinvolti:
1) Violenza contro le persone (inclusa la violen-
za domestica); 2) Furti; 3) Esclusione sociale e
disoccupazione giovanile; 4) Comportamenti
antisociali e inciviltà; 5) Abuso di alcol e di stu-
pefacenti; 6) Immigrazione e coesione sociale;
7) Bande criminali e criminalità organizzata.
Sono stati individuati quattro principali tipi di
risposta ai problemi identificati:
1) Giustizia penale, 2) Risk management, 3)
Giustizia riparativa, 4) Giustizia sociale .
2. Attori responsabili - La responsabilità della gestione della sicurez-
za urbana resta prevalentemente nelle mani di
attori che agiscono a livello statale;
- C’è un vasto consenso sullo sviluppo di part-
nership di stampo multilaterale, nonché sullo
sviluppo di competenze di problem-solving
preventivo da affiancare a quelle legate al si-
stema di giustizia penale;
- L’equilibrio tra responsabilità di gestione
operativa e di gestione strategica è ancora
poco chiaro;
- In un ambito nascente di politiche e prassi, c’è
ancora incertezza in merito a quale debbano
essere i rispettivi ruoli di rappresentanti politici
eletti, funzionari delle amministrazioni locali
ed esperti scientifici.
3. Competenze - La formazione e le competenze specialistiche nella gestione della sicurezza urbana in un’ottica di multi-attorialità, nonché
l’uso del problem-solving strategico sono riconosciuti in maniera disomogenea e sono scarsamente sviluppati all’interno di
paesi e regioni d’Europa;
- Il gap principale è riconducibile all’assenza di specifici corsi post-laurea nell’ambito del problem-solving ed all’assenza di corsi
per la gestione della sicurezza urbana correlati ai livelli 6, 7 e 8 del’Quadro Europeo delle Qualifiche (European Qualification
Framework. EQF) destinati agli attuali, e soprattutto futuri, manager della sicurezza urbana;
- Il problem-solving con approccio multi-attoriale è tuttora marginale in molti contesti europei ma c’è ancora molto spazio per
sviluppare competenze multidisciplinari (in parte generiche, in parte collegate al contesto locale specifico) attraverso la crea-
zione di corsi di formazione e di programmi di studio riferiti ai livelli EQF 6,7 e 8.
Adam Edwards, Gordon Hughes e Nicholas Lord
Università di Cardiff, team di ricerca del progetto URBIS
Per ulteriori informazioni contattare:
Professor Gordon Hughes, [email protected]
4. Prossime fasi del progetto Edizione 1. Luglio 2013
Strategie a beneficio delle comunità locali (Settembre 2013)
• Analisi delle aspettative di impiego del nuovo profilo professionale at-
traverso lo sviluppo e l’utilizzo di strumenti di indagine e valutazione
finalizzati a misurare l’impatto dello Urban Security Manager nelle am-
ministrazioni locali; • Miglioramento delle strategie a disposizione degli attori locali attraver-
so una raccolta di buone pratiche nella gestione della sicurezza urbana,
attuate all’interno dei Paesi partner del progetto; • Definizione iniziale di un modello preliminare e di criteri comuni per
l’assunzione dello Urban Security Manager.
Struttura formativa (Dicembre 2013)
• Organizzazione di focus group per l’identificazione delle esigenze for-
mative; • Definizione di un programma di formazione e di un modello di valuta-
zione; • Identificazione di conoscenze, competenze, capacità, materie di studio,
obiettivi e risultati dell’apprendimento nonché metodi di verifica; • Identificazione delle opportunità professionali per lo Urban Security
Manager.
Corso pilota e organizzazione dei tirocini (Aprile 2014)
• Definizione dei criteri di accesso al corso; • Organizzazione dei moduli delle lezioni, del calendario del corso e dei
materiali didattici; • Svolgimento del corso pilota e dei tirocini.
Il progetto URBIS è stato finanziato dal Pro-
gramma per l’Apprendimento Permanente
nell’ambito dell’azione LEONARDO DA VINCI,
Progetti Multilaterali per lo Sviluppo dell’inno-
vazione (N° di riferimento del contratto 2011-
3905/001-001).
EventiEventiEventi
Il progetto URBIS sarà presentato alla Il progetto URBIS sarà presentato alla Il progetto URBIS sarà presentato alla
13° Conferenza annuale della European Society of Criminology13° Conferenza annuale della European Society of Criminology13° Conferenza annuale della European Society of Criminology 444---7 Settembre 2013 Budapest, Ungheria7 Settembre 2013 Budapest, Ungheria7 Settembre 2013 Budapest, Ungheria
http://www.eurocrim2013.com/http://www.eurocrim2013.com/http://www.eurocrim2013.com/
Prossimi incontri
► Meeting tra partner a Buda-
pest (Settembre 2013)
J Workshops locali all’interno
dei paesi partner
(Marzo 2014)
J Conferenza finale del pro-
getto (Aprile 2014)
Prossima uscita
Edizione 2. 30.09.2013
In questo numero:
1. Buone prassi nell’ambito della
sicurezza urbana in Europa
2. Criteri per il reclutamento di Urban
Security Manager
3. Il progetto Urbis ad Eurocrim2013
4. Prossime fasi del progetto
Per ulteriori informazioni:
Via Martiri di Cervarolo, 74/10 42122 – Reggio Emilia (Italia)
Tel. +39 0522 083122/3/4—Fax +39 0522 1840987
e-mail: [email protected]
Referente: Amanda Zuffi
Il presente progetto è finanziato con il sostegno della Commissione europea. L’autore è il solo responsabile di questa pubblicazione (comunicazione) e la
Commissione declina ogni responsabilità sull’uso che potrà essere fatto delle
informazioni in essa contenute.