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Il vino
Fonte: Euromonitor International 2
I principali trend
Il maggiore ostacolo alla diffusione di vini stranieri sono le tariffe imposte – il prezzo finale arriva ad essere 5 volte il quello FOB
Elementi fondamentali per la scelta sono prezzo, origine, riconoscimenti, e campagne pubblicitarie
Il prodotto più consumato è il vino da tavola rosso con gusto tendente al dolce (90% dei consumi), anche vini frizzanti e spumanti sono piuttosto diffusi
La maggior parte delle vendite si concentra sulle fasce di prezzo inferiori ma l’aumento del potere d’acquisto crea opportunità per quelli più pregiati – CAGR 2012-2017 vini pregiati +107,6%
Dati di mercato
Secondo l’Istituto brasiliano del vino (IBRAVIN) il consumo brasiliano di vino arriverà a 3,5 litri all’anno nel 2030 - +84% rispetto al consumo odierno
Le importazioni sono in costante aumento - i maggiori esportatori sono Cile e Argentina, seguiti dall’Italia
Il vino made in Italy è molto apprezzato, considerato uno status symbol - acquistato da consumatori disposti a pagare prezzi dai 25euro a bottiglia - il prodotto più diffuso è il Lambrusco
I formaggi
Fonte: Euromonitor International, European Commission
Dati di mercato
La competizione è crescente - fondamentale è la differenziazione del prodotto
Il 40,4% dei consumi avviene nella regione Sud Est e Sud del Paese
Italia è il 5° paese esportatore in Brasile - +14% tra 2008 e 2011
Negli ultimi anni i consumi sono cresciuti del 107% (+269% per i formaggi di lusso)
La crescita attesa del mercato nel periodo 2012-2017 è dell’+8% (CAGR)
I principali trend
La competizione è crescente - fondamentale è la differenziazione del prodotto
I consumi di formaggi sono ancora ridotti a causa di • mancanza abitudini di consumo • prezzo alto dei prodotti importati
Mozzarella e queijo prato
corrispondono al 70% dei consumi – utilizzati sia nel consumo domestico sia in ristoranti e pizzerie
È soprattutto la mozzarella a spingere le importazioni
L’olio d’oliva
Fonte: Euromonitor International
Dati di mercato
Il Brasile è tra i primi 10 consumatori mondiali di olio d’oliva, con un volume di 32.000 tonnellate all’anno – principalmente importato da Portogallo, Spagna, Argentina e Italia
L’Italia è il 4° esportatore di olio in Brasile – le importazioni sono cresciute del +22% tra 2008 e 2011
I principali trend
Qualità, innovazione del prodotto, attività di promozione e comunicazione sono le principali leve per acquisire nuovi clienti
L’olio importato dall’Italia è considerato di alta qualità e presenta prezzi più elevati rispetto ai concorrenti
L’aumento potere d’acquisto sostiene la crescita dei volumi venduti
Gelato
Fonte: Euromonitor International, European Commission
Dati di mercato
Le vendite di gelato sono favorite dal clima caldo, soprattutto nel periodo Gennaio-Marzo
Nel 2012 i consumi sono cresciuti del 17% in termini di valore - 4% in termini di volume
Le importazioni dall’Italia in Brasile sono rapidamente
cresciute negli ultimi anni fino a raggiungere 244 migliaia di Kg
La crescita attesa nel periodo 2012-2017 è del 10%
I principali trend
A registrare i maggiori tassi di crescita sono gli jogurt gelato - +50% nel 2012
I gelati confezionati singolarmente in particolare guidano il mercato
I gelati confezionati sono la principale categoria in termini di valore (65%), seguiti dal take home (35%) –
Le conserve di pomodoro
6 Fonte: Euromonitor International, European Commission
Dati di mercato
La produzione brasiliana di pomodori è insufficiente per soddisfare il consumo interno:
Il 40% delle importazioni proviene dall’Italia, seguita dalla Cina con il 31% e Cile con 25%
La domanda di pomodori pelati è quasi interamente soddisfatta dall’Italia
Tra 2008 e 2011 le importazioni dall’Italia sono aumentate del 23%
I principali trend
Molte marche brasiliane utilizzano nomi e immagini riferiti all’Italia per competere con i prodotti originali importati
Sono soprattutto i sughi pronti a presentare interessanti opportunità
A sostenere la crescita sono: • Aumento del reddito disponibile • Cambiamento delle abitudini
alimentari • Diffusioni di fast food e pizzerie
che ne fanno utilizzo
I salumi
7 Fonti: Euromonitor International, European Commission
Dati di mercato
L’Italia è il maggiore esportatore, con il 64% delle importazioni totali (2011) - segue la Spagna con 28,8%
La costante crescita delle importazioni provenienti dall’Italia evidenzia l’esistenza di potenziale per i prodotti di alta qualità (es.
mortadella e prosciutti)
I consumi sono favoriti dall’incremento dei prezzi del manzo ma minacciati dalla crescente attenzione nei confronti di una dieta salutare
I principali trend
La categoria merceologica comprende salsiccia, cotechino, prosciutto, salame, mortadella, falda, coppa, prosciutto di Parma e pancetta.
Cotechino, salsiccia e mortadella rappresentano l’81,6% dei volumi venduti
Durante le feste natalizie le importazioni dall’Italia aumentano del 20%
Dati di mercato
I piatti pronti hanno registrato un record del 10% di crescita delle vendite nel 2012 fino a raggiungere R$2.2 billion
CAGR atteso 2012-2017 +33%
La categoria continua a beneficiare dell’incremento dei consumi da parte della classe media emergente
La dinamicità della categoria sta attraendo notevoli investimenti
I principali trend
La pizza rappresenta il 35% circa dei consumi di piatti pronti
I surgelati sono dominati da specialità italiane quali pizza, pasta e lasagne – i produttori stanno cercando di lanciare nuovi prodotti quali parmigiana e petto di pollo con salse
Anche se la dieta vegetariana non è popolare le insalate pronte hanno registrao e registreranno i maggiori tassi di crescita (33% nel 2012)
I piatti pronti
8 Fonti: Euromonitor International, European Commission