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CASABLANCA

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CASABLANCA

I MONUMENTI SONO:

MOSCHEA DI HASSAN II

Moschea di Hassan II, la terza moschea in ordine di grandezza del mondo e la più grande in Africa. È la105.000 persone possono essere ospitate nell’intera zona (25.000 nella moschea e 80.000 nel piazzale)

È la struttura religiosa più alta del mondo può contenere 25.000 fedeli possono venire a pregare in una sala di 60 m di altezza, lunga 200 m e larga 100 m Il tetto di questa sala è grande 3.400 mq, pesa 1.100 tonnellate e può aprirsi e chiudersi in tre minuti. Ha un raggio laser che punta in direzione della città santa La Mecca Per la sua costruzione sono stati impiegati 20.000 operai e 10.000 artigiani È costato oltre 500 milioni di dollari. Più di 300 persone lavorano tutto l’anno

Moschea di Hassan II Moschea di Hassan II, la terza moschea in ordine di grandezza del mondo e la più grande in Africa. Costruita dal vecchio re Hassan II per il suo sessantesimo compleanno su disegno dell’architetto francese Michel Pinseau su uno sperone roccioso a strapiombo sull’Oceano. La Moschea può ospitare fino a 25.000 fedeli al suo interno (e fino a 80.000 nella piazza antistante) , ha il pavimento riscaldato con una parte in vetro affinché i fedeli possano intravedere il viavai delle onde e un tetto retrattile che permette di rivolgere lo sguardo al cielo.

Curiosità:

È la105.000 persone possono essere ospitate nell’intera zona (25.000 nella moschea e 80.000 nel piazzale)

struttura religiosa più alta del mondo

25.000 fedeli possono venire a pregare in una sala di 60 m di altezza, lunga 200 m e larga 100 m

Il tetto di questa sala è grande 3.400 mq, pesa 1.100 tonnellate e può aprirsi e chiudersi in tre minuti

Ha un raggio laser che punta in direzione della città santa La Mecca

Per la sua costruzione sono stati impiegati 20.000 operai e 10.000 artigiani

È costato oltre 500 milioni di dollari

Più di 300 persone lavorano tutto l’anno

Cattedrale del Sacro Cuore Progetta da Paul Tournon nel 1930, la Cattedrale del Sacro Cuore di Casablanca è un enorme edificio che si trova sul bordo nordoccidentale del Parc de la Ligue Arabe. La chiesa, sconsacrata dopo l’indipendenza del Marocco, ha un’architettura unica e rappresenta un interessante esperimento di uso decorativo del getto di calcestruzzo bianco. L’imponente edificio presenta elementi neo gotici con chiare influenze dell’Art Déco e dell’architettura marocchina: due torri gemelle fiancheggiano il corpo centrale e ricordano i minareti mentre le piccole finestre presenti nella parte superiore della cattedrale richiamano quelle delle moschee. Anche se fuori l’edificio ha mantenuto la sua bellezza, lo spazio interno, in grado di raccogliere oltre 40 mila persone, oggi appare un po’ trascurato, privo di arredi e unicamente arricchito da 40 colonne. Utilizzata nel corso dei decenni come scuola, teatro e centro culturale, oggi la Cattedrale del Sacro Cuore è aperta solo per eventi speciali come fiere d’artigianato e mostre temporanee.

Palazzo reale

Capolavoro dell'architettura islamica, circondato da pittoreschi aranceti ed elaborati giochi d'acqua, il Palais Royal (Palazzo reale) di Casablanca è una residenza reale adeguatamente grande. Situato nel quartiere Habous della New Medina della città, questo è il Re del Marocco, la principale residenza di Casablanca e ospita numerosi eventi importanti e ricevimenti reali. L'Habous Quarter di Casablanca, altrimenti noto come New Medina, è una zona della città costruita nel 1930 dai francesi, quindi non sorprende che sia caratterizzata da un meraviglioso mix di architettura francese e marocchina. Questo palazzo è la seconda residenza del re, poiché vive principalmente nella capitale politica, Rabat (ci sono anche palazzi reali in altre città del Marocco). Quando visita Casablanca, rimane qui. Ha ospitato molte personalità importanti in questo palazzo, come suo padre Hassan II, che ha ospitato Papa Giovanni Paolo II nel 1985 durante la sua prima visita nel paese islamico. Il palazzo è una gemma architettonica che si estende su diversi ettari. Tuttavia, dall'esterno, oltre all'entrata cerimoniale, sfortunatamente puoi vedere solo i muri di cemento messi a protezione del sovrano e della sua famiglia.

POPOLAZIONE DI CASABLANCA

Casablanca è una città del Marocco, situata sulla costa atlantica, con oltre 4 milioni di abitanti, è il principale porto del paese insieme a quello di Tangeri. La parte vecchia della città detta medina, è piena di strade strette e circondata dalle vecchie mura cittadine. In città sono presenti tre stazioni ferroviarie e recentemente, dal 2012, esiste una tramvia; Casablanca è servita dall’aeroporto Internazionale Mohammed V, situato a circa trenta km a sud della città. Si tratta dell’aeroporto più trafficato di tutto lo stato marocchino e di recente sta subendo lavori di ampliamento per il gran numero di voli e passeggeri che ci passano ogni giorno. La città è anche il centro industriale più sviluppato del Marocco.

Abd el-Krīm Nato ad Ajdir, una piccola città del Marocco nord-orientale (all'epoca sotto il controllo della Spagna), da una benestante famiglia di etnia berbera, el-Krim studiò sia nelle migliori scuole tradizionali islamiche sia nelle migliori scuole spagnole (l'Università di Salamanca). Entrato nell'amministrazione spagnola come traduttore, nel 1915 si trasferì a Melilla, dove lavorò anche come giornalista per il quotidiano in lingua spagnola El Telegrama del Rif. Nel frattempo, nonostante la sua giovane età, veniva nominato Gran giudice di Melilla. Poco favorevole all'espansionismo spagnolo (ma all'inizio non particolarmente ostile ad esso), nel 1917 venne arrestato dalle autorità iberiche insieme al fratello con il pretesto di nutrire simpatie per la Germania durante la prima guerra mondiale. Benché giudicato innocente di quest'accusa, fu tenuto in carcere. Uscito dal carcere un anno dopo, l'ingiusta detenzione lo indusse a schierarsi con decisione contro la Spagna. Fece quindi ritorno ad Ajdir, dove cominciò ad unire tra loro le tribù con l'intenzione di creare una "Repubblica del Rif" indipendente. Per realizzare questo progetto egli propose alle tribù locali di abbandonare tutte le vendette interne e di fare ritorno ad un islam. Nel 1921 le truppe spagnole, nel corso delle operazioni contro un locale guerriero berbero, a metà fra il patriota e il brigante, chiamato Il Raysūlī, si accinsero a conquistare militarmente una zona ancora non occupata del Rif. ʿAbd el-Krim disse al generale Manuel Fernández Silvestre y Pantiga che l'attraversamento da parte delle sue truppe del fiume Ameqran sarebbe stato considerato una dichiarazione di guerra. Il generale spagnolo oltrepassò lo stesso il fiume, attestandosi sulle posizioni dell'Abarrán. Irritato da tale manovra, lo stesso giorno ʿAbd el-Krim attaccò la postazione militare spagnola: mille Rifani circondarono la postazione, uccisero 179 spagnoli e costrinsero gli altri a ritirarsi. Ne seguì una serie di importanti successi delle truppe di ʿAbd el-Krim: nel giro di 3 settimane 8.000 militari spagnoli furono uccisi. E nella storica battaglia di Annual (21 luglio 1921) un esercito di 13.000 spagnoli venne duramente sconfitto da soli 3.000 Rifani. In seguito a queste operazioni militari, gli spagnoli furono costretti a ritirarsi dai possedimenti costieri in Marocco e il 19 settembre 1921 ʿAbd el-Krim proclamò la "Repubblica confederata delle tribù del Rif", un embrione di Stato berbero repubblicano. Nel frattempo il conflitto si estese, coinvolgendo anche la Francia, che rivendicava il territorio a sud del Rif. Essa inviò un esercito comandato dal maresciallo Philippe Pétain, che unì le proprie forze a quelle spagnole contro le truppe di ʿAbd el-Krim che alla fine furono sconfitte. Per piegare la Repubblica del Rif venne impiegato un esercito di 500 000 uomini appoggiato dall'aviazione e venne fatto uso di gas contro la popolazione. La capitolazione avvenne il 26 maggio 1926. ʿAbd el-Krim fu esiliato nell'isola francese di Réunion dal 1926 al 1947, quando gli fu permesso di trasferirsi nella Francia meridionale. Durante la rotta, però, abbandonò la nave che lo stava portando in Francia ed accettò la protezione del sovrano d'Egitto: si pose successivamente a capo del movimento nazionalista che lottava contro l'occupazione coloniale del Nordafrica

ECONOMY

Casablanca is the economic center of Morocco. It has its headquarters and major industrial facilities for Moroccans and international companies based in Morocco. The port of Casablanca is one of the biggest artificial harbors in the world, and the biggest port in North Africa. It is also the main naval base for the Royal Navy of Morocco. The Greater Casablanca region attracts 32 percent of the country's manufacturing units and 56 percent of the industrial labor force. The region is responsible for up to 44 percent of the Kingdom's industrial production. Furthermore, 30 percent of Morocco's banking network is concentrated in Casablanca. The main export is phosphate, with other industries including fishing, canned fish, sawmills, furniture production, building materials, glass, textiles, electronics, leather processing, processed foods, liqueurs, soft drinks and cigarettes.