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1 Progettando a Nord Ovest, Politecnico di Torino, Torino, 26 Maggio 2016 KITENERGY: Tecnologia eolica d’alta quota Dr. Sebastiano Sella CEO – Kitenergy S.r.l.

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1 Progettando a Nord Ovest, Politecnico di Torino, Torino, 26 Maggio 2016

KITENERGY: Tecnologia eolica d’alta quota

Dr. Sebastiano Sella

CEO – Kitenergy S.r.l.

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Il generatore eolico d’alta quota Kitenergy

Il prototipo KE60 (60 kW potenza nominale) è stato costruito nel 2012 ed è stato testato nel corso degli anni in differenti località e con condizioni atmosferiche variabili.

Il generatore è configurato ’ad isola’ e l’energia prodotta è stoccata all’interno di un pacco batterie.

Il controllo automatico del volo, attraverso il controllore sviluppato, permette il pilotaggio dell’ala e ottimizza la produzione di energia.

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Il ciclo di funzionamento del generatore

FASE di GENERAZIONE Il vento sostiene l’ala mettendo in trazione

i cavi che si srotolano dai rulli.

La rotazione è trasmessa ai generatori per

la produzione di elettricità. (200-800m)

FASE di RECUPERO I cavi vengono riavvolti sui rulli

grazie ai motori con un piccolo consumo

dell’energia generata.

(fino a circa 200m)

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L'Eolico 2.0

Kitenergy propone un nuovo approccio che ha l’obiettivo di superare alcuni limiti della tecnologia eolica attuale.

• Vento in quota più costante e con velocità superiori = numero maggiore di ore di funzionamento annue.

• Mobilità.

• Installazione, avviamento e decommissioning veloce.

• Basso impatto ambientale.

• Manutenzione facilitata.

• Peso ridotto.

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L’approccio Kitenergy

Molti hanno pensato a come sfruttare il vento in quota, il team di ricerca Kitenergy è stato il primo a livello mondiale a dimostrare sperimentalmente la generazione di elettricità attraverso lo sfruttamento dei venti d’alta quota.

Il settore ha conosciuto uno sviluppo crescente e ad oggi, pur non esistendo prodotti commerciali, i team concorrenti sono relativamente numerosi e impegnati nella fase di testing di prototipi di piccola taglia.

Main competitors: Makani Power (USA), Altaeros (USA), Enerkite (Germania), Ampyx Power (Olanda).

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Processo produttivo standard per un prodotto innovativo

Non sono richiesti investimenti rilevanti per la fase di industrializzazione e, successivamente, per la fase produttiva dell’hardware.

Il nostro generatore eolico d’alta quota è un’innovazione di prodotto frutto principalmente di un’integrazione di componenti disponibili sul mercato.

La vera proprietà intellettuale è rappresentata dalla componente IT sviluppata integralmente in house.

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La raccolta fondi e il ruolo degli stakeholders

SETTORE ENERGETICO

SW-IT

Tempo richiesto per innovare: 10-15 anni 1-5 anni

Capitale richiesto per innovare: Alto Basso-Medio

Nuovi prodotti differenziati principalmente per:

Costo Funzionalità/ Prestazione

Attori responsabili dell’innovazione: Utilities, Oil&Gas, Powertech, Startups, Governi

Startups dinamiche spesso finanziate da VC, Grandi aziende (R&D)

Tolleranza al rischio tipica del settore:

Bassa Alto

Intensità dell’innovazione: Bassa Alto

Tutela della Proprietà intellettuale: Modesto Modesto

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La raccolta fondi e il ruolo degli stakeholders

I soci dell’azienda hanno investito i propri capitali permettendo la realizzazione dell’attuale prototipo, la sua messa in funzione e le prime fasi di test e successivo miglioramento dell’operatività di macchina.

I partners tecnici hanno dimostrato di credere nel progetto fornendo un supporto concreto nel tempo.

Alla data attuale l’approccio ai fondi di Venture Capital (VC) e alle grandi utilities italiane/europee non ha prodotto risultati significativi.

Al contrario, l’interesse di partner industriali sta aumentando in parallelo al raggiungimento degli obiettivi del progetto.

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La raccolta fondi e il ruolo degli stakeholders

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Il percorso

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Il percorso

1) FASE ACCADEMICA:

• 1° prototipo con orizzonte di vita a breve termine progettato per verificare la validità del concetto e la fattibilità della tecnologia.

2) FASE STARTUP:

• 2° prototipo (KE60) molto versatile e in grado di accompagnare le fasi di sviluppo con ridondanza dal punto di vista meccanico ed elettrico (per proteggere l’investimento). Ciclo di vita del prototipo con orizzonte temporale di medio-lungo termine.

• Customizzazione ali.

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Il percorso

3) PMI INNOVATIVA:

• Revisione progettuale e pre-industrializzazione in funzione del segmento target individuato a valle di accurate ricerche di mercato.

Conseguente posizionamento nella fascia di potenza compresa tra:

• 15-100 kW (dispositivi mobili).

• 100-250 kW (dispositivi fissi, wind farm).

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Il modello di gestione attuale

La complessità crescente del progetto ha suggerito al management l’introduzione di alcune tecniche tipiche del motorsport.

Pianificazione per stagionalità supportata da una tipica gestione industriale riadattata alle dimensioni aziendali.

Analisi dati

Campagna di prove

Sviluppo

Pianificazione

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Kitenergy in Piemonte

Il progetto è fortemente radicato sul territorio piemontese.

Si è costituito un network d’imprese innovative che hanno beneficiato in termini occupazionali ed economici del loro coinvolgimento in veste di fornitori.

Alla luce degli interessanti risultati raggiunti e del potenziale tecnologico a disposizione, l’azienda si propone oggi di sensibilizzare e coinvolgere le istituzioni e la grande industria.

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Il monitoraggio

Data la natura fortemente innovativa del progetto si è suddivisa la programmazione temporale per obiettivi funzionali (milestones) che ne determinano il percorso critico.

Il raggiungimento di ciascun obiettivo è stato garantito da un monitoraggio quotidiano di un Project Manager senior.

Il Project manager organizza riunioni quindicinali con i responsabili del team di progetto (interni e fornitori esterni) e riporta mensilmente al CdA.

Il monitoraggio dei risultati ha portato a una rimodulazione degli obiettivi del progetto (steering action).

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La gestione del team e del network

Il ruolo fondamentale del management consiste nel coinvolgere attivamente e responsabilizzare tutti gli elementi del team.

Lo staff ha maturato un forte e concreto spirito di squadra che permette di fronteggiare l’alternanza fisiologica tra momenti di entusiasmo e difficoltà tecniche impreviste.

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La gestione del team e del network

Gli stakeholders sono costantemente informati dei risultati raggiunti durante lo sviluppo del progetto e supportano la crescita dell’azienda in varie forme:

• compartecipazione diretta.

• coinvolgimento di clienti e fornitori.

• accesso agevolato alle risorse umane e alle strutture.

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Le criticità

• Elevato turnover fisiologico del personale (neolaureati ad alto potenziale).

• Iniziative di team building e introduzione di un meccanismo di stock option.

• Difficoltà nella corretta allocazione delle risorse finanziarie a causa della mancanza di un modello di riferimento.

• Revisione e aggiornamento puntuale del budget utilizzando un approccio di financial management by priority.

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Le criticità

• Impossibilità di internalizzare tutti i processi.

• Condivisione delle risorse umane con alcuni fornitori.

• Corretta individuazione del fornitore e ridotto potere contrattuale

• Adozione di un approccio di tipo ridondante.

• Timing nell’apporto di capitali (tipico della startup innovativa).

• Grazie alla reputazione maturata presso la nostra rete di partners siamo riusciti ad ottenere un giusto mix tra apporto di capitale finanziario e supporto tecnico/industriale.

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Sviluppi futuri

• Progetto pilota con partner industriale.

• Nuove linee di business (settore aerospaziale ed energy storage).

• Attività di consulenza nel settore dell’automazione industriale.

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Conclusioni

• Il contesto fortemente innovativo del progetto recita un ruolo chiave nella definizione della strategia di pianificazione, implementazione e controllo.

• La localizzazione in Piemonte agevola la collaborazione con il distretto aerospaziale e i poli d’innovazione.

• Il legame storico con il Politecnico facilita l’individuazione di giovani tecnici ad alto potenziale.

• Il settore d’attività (energia) e l’attuale stadio di sviluppo (early stage) suggeriscono di rivolgersi preferibilmente alla grande industria per reperire gli investimenti necessari alla realizzazione del progetto.

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Lezioni imparate

“Non ho il coraggio di dirgli che le specifiche sono cambiate..”