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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO Facoltà di Economia
Corso di Bilanci secondo i principi contabili internazionali
90001
91070
Prof. Daniele Gervasio
Note al bilancio e prospetti obbligatori
Anno accademico 2013/2014
Lo IAS 1 disciplina il prospetto delle variazioni di patrimonio netto, documento obbligatorio di bilancio. Il contenuto del prospetto delle variazioni di patrimonio netto è il seguente:
a) il “totale conto economico complessivo” dell'esercizio; b) per ciascuna voce del patrimonio netto, gli effetti dell'applicazione
retroattiva o della rideterminazione retroattiva, secondo quanto previsto dallo IAS 8;
c) per ciascuna voce del patrimonio netto, una riconciliazione tra il valore contabile all'inizio e quello al termine dell'esercizio.
Inoltre, deve essere indicato l’ammontare dei dividendi rilevati nell’esercizio come distribuzioni ai soci ed il relativo importo per azione. Tale informazione può essere fornita nel prospetto delle variazioni di patrimonio netto oppure nelle note al bilancio.
PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DI PATRIMONIO NETTO
Il prospetto delle variazioni di patrimonio netto deve dare evidenza del “totale del conto economico complessivo” dell’esercizio; lo IAS 1 richiede, inoltre, che sia fornita indicazione separata degli importi totali attribuibili ai soci della controllante e di quelli attribuibili alle partecipazioni di minoranza. Il totale del conto economico complessivo rappresenta la variazione subita nell’esercizio dal patrimonio netto di un’impresa derivante da operazioni ed altri eventi, diversi da quelli che originano da operazioni con i soci che agiscono in tale loro qualità (es.: versamenti di capitale proprio, riacquisti di strumenti rappresentativi di capitale proprio, dividendi,ecc.)
PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DI PATRIMONIO NETTO
Lo IAS 8 richiede che l’impresa operi rettifiche a seguito di cambiamenti nei principi contabili (salvo diverse indicazioni espressamente menzionate in un altro IFRS) e che le rideterminazioni per correggere gli errori siano fatte, nei limiti del possibile, retroattivamente. Lo IAS 1 precisa che dette rettifiche e rideterminazioni non sono da considerare quali variazioni di patrimonio netto, bensì devono essere indicate quali rettifiche al saldo di apertura degli utili portati a nuovo (salvo diversa richiesta di uno specifico IFRS).
PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DI PATRIMONIO NETTO
Nel prospetto delle variazioni di patrimonio netto deve essere fornita la riconciliazione del valore contabile di ciascuna voce del patrimonio netto tra l’inizio ed il termine dell’esercizio. Lo IAS 1 richiede, in particolare, una separata indicazione per:
a) utile o perdita; b) ciascuna voce del prospetto delle altre componenti di conto
economico complessivo (O.I.C. – other comprehensive income); c) operazioni con soci nella loro qualità di soci.
PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DI PATRIMONIO NETTO
La riconciliazione delle variazioni delle operazioni con i soci nella loro qualità di soci va effettuata indicando separatamente i contributi da parte dei soci e le distribuzioni agli stessi, nonché le variazioni nell’interessenza partecipativa in controllate che non comportano una perdita di controllo.
PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DI PATRIMONIO NETTO
Capitale Riserva legaleRiserve
(da indicare incolonnedistinte)
Risultatodell’esercizio
TOTALE
All’inizio dell’esercizio precedente
Destinazione del risultato dell’esercizio:– Attribuzione di dividendi (euro … per
azione)– Altre destinazioni
Altre variazioni
…
Risultato dell’esercizio precedente
Alla chiusura dell’esercizio precedente
Destinazione del risultato dell’esercizio:– Attribuzione di dividendi (euro … per
azione)– Altre destinazioni
Altre variazioni
…
Risultato dell’esercizio corrente
Alla chiusura dell’esercizio corrente
PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DI PATRIMONIO NETTO
Capitalesociale
Utiliportati anuovo
Traduzione gestioni
estere
Attivitàfinanzia-rie dispo-nibili perla vendita
Strumenticoperturadi flussi
finanziari
Saldi dirivaluta-
zioneTotale
Interes-senza di
terzi
Totalepatrimoni
o netto
Saldo al 1 gennaio 20X1 600.000 118.100 (4.000) 1.600 2.000 717.700 29.800 747.500
Cambiamenti nelle politichecontabili 400 400 100 500
Saldo rideterminato 600.000 118.500 (4.000) 1.600 2.000 718.100 29.900 748.000Variazioni del patrimonionetto nel 20X1: Dividendi (10.000) (10.000) (10.000) Totale conto economico
complessivo d’esercizio 53.200 6.400 16.000 (2.400) 1.600 74.800 18.700 93.500
Saldo al 31 dicembre 20X1 600.000 161.700 2.400 17.600 (400) 1.600 782.900 48.600 831.500Variazioni del patrimonionetto nel 20X2:
Aumento di capitale sociale 50.000 50.000 50.000 Dividendi (15.000) (15.000) (15.000) Totale conto economico
complessivo d’esercizio 96.600 3.200 (14.400) (400) 800 85.800 21.450 107.250 Trasferimento a utili portati
a nuovo 200 (200)Saldo al 31 dicembre 20X2 650.00 243.500 5.600 3.200 (800) 2.200 903.700 70.050 973.750
PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DI PATRIMONIO NETTO
Esempio: Gruppo FIAT (bilancio consolidato 2009) pag. 127
PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DI PATRIMONIO NETTO_ UN ESEMPIO
Esempio: Gruppo IRIDE (bilancio consolidato 2009) pag. 159
PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DI PATRIMONIO NETTO_ UN ESEMPIO
Lo IAS 1 rimanda allo specifico principio IAS 7 per le disposizioni relative a presentazione ed esposizione del rendiconto finanziario. ll rendiconto finanziario deve presentare i flussi finanziari avvenuti nell’esercizio classificandoli tra attività:
– operativa: deriva prevalentemente dalle principali attività generatrici di ricavi dell’impresa, ovvero dalle operazioni di gestione e dagli altri fatti e operazioni che partecipano alla determinazione dell’utile o della perdita d’esercizio;
– di investimento: comprende l’acquisto e la cessione di attività immobilizzate e altri investimenti finanziari non rientranti nelle disponibilità liquide;
– finanziaria: comporta la modifica delle dimensioni e della composizione del capitale apportato e dei finanziamenti ottenuti dall’impresa.
RENDICONTO FINANZIARIO
I flussi finanziari derivanti dall’attività operativa possono essere presentati secondo due modalità alternative:
– il metodo diretto, attraverso il quale si indicano le principali categorie di incassi e pagamenti lordi;
– il metodo indiretto, attraverso il quale l’utile o la perdita d’esercizio sono rettificati dagli effetti delle operazioni di natura non monetaria, da qualsiasi differimento o accantonamento di precedenti o futuri incassi o pagamenti operativi, e da elementi di ricavi o costi connessi con i flussi finanziari derivanti dall’attività di investimento o finanziaria.
Tra le due modalità di presentazione, lo IAS 7 raccomanda l’utilizzo del metodo diretto poiché «fornisce informazioni che possono essere utili nella stima dei futuri flussi finanziari che non sono disponibili con il metodo indiretto». Nella pratica però, il metodo indiretto è solitamente quello più utilizzato.
RENDICONTO FINANZIARIO
Esempio Schema Rendiconto finanziario in forma sintetica: l’attività operativa
METODO INDIRETTO
Rendiconto finanziario dell’attività operativa
Risultato prima delle imposte
Rettifiche per:
- variazione netta elementi non monetari
- variazione netta elementi della gestione finanziaria e d’investimento
Risultato operativo prima delle variazioni del capitale circolante
- variazione capitale circolante
Disponibilità liquide generate dalle operazioni
- interessi pagati
- imposte pagate
Disponibilità liquide nette derivanti dall’attività operativa (A)
Esempio Schema Rendiconto finanziario in forma sintetica: l’attività di investimento
Rendiconto finanziario dell’attività di investimento
- variazione netta per pagamenti/incassi per acquisizioni/vendita immobili, impianti,
macchinari ed altre immobilizzazioni materiali
- variazione netta per pagamenti/incassi per acquisizioni/vendita immobilizzazioni
immateriali
- variazione netta per pagamenti/incassi per concessione/rimborso anticipazioni o
prestiti di terzi
- variazione netta per pagamenti/incassi per strumenti derivati/finanziari
- variazione netta per pagamenti/incassi per acquisizione/vendita partecipazioni in
imprese controllate, collegate e in joint venture
- interessi incassati
- dividendi incassati
Disponibilità liquide nette derivanti/impiegate dall’attività di investimento (B)
Esempio Schema Rendiconto finanziario in forma sintetica: l’attività di finanziamento
Rendiconto finanziario dell’attività di finanziamento
- variazione netta per incassi/pagamenti per emissione/acquisizione azioni proprie
- variazione netta per incassi/pagamenti per ottenimento/rimborso prestiti
- pagamenti per riduzione debiti per leasing finanziario
- dividendi pagati
Disponibilità liquide nette derivanti/impiegate dall’attività di finanziamento (C)
Incremento (decremento) delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti
(D = A+B+C)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti all’inizio dell’esercizio (E)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti alle fine dell’esercizio (F = D+E)
Codice civile: non ne fa menzione
IAS 7: il Rendiconto finanziario deve fornire, insieme agli altri
documenti di bilancio, le informazioni che permettono ai destinatari
del bilancio di valutare le variazioni nell’attivo netto dell’azienda, la
sua struttura finanziaria (compresa la sua liquidità e solvibilità) e la
sua capacità di influire sulla dimensione e sulla tempistica dei flussi
finanziari allo scopo di adeguarsi ai cambiamenti e alle opportunità.
Principi Contabili (doc. 12): il Rendiconto finanziario deve fornire
elementi di natura finanziaria non ottenibili dallo Stato patrimoniale
comparativo, anche se corredato dal Conto economico, in quanto
tale Stato patrimoniale non mostra chiaramente le variazioni
avvenute nelle risorse finanziarie e patrimoniali e le cause che hanno
determinato tali variazioni.
RENDICONTO FINANZIARIO
Risorsa finanziaria di riferimento
IAS: disponibilità liquide (cassa e depositi a vista) + disponibilità
liquide equivalenti, (investimenti finanziari a breve termine, altamente
liquidi, prontamente convertibili in un ammontare definito di denaro, e
soggetti ad un irrilevante rischio di variazione del loro valore)
Principi Contabili: consentono due opzioni
– disponibilità liquide in cassa e presso banche
– capitale circolante netto
Struttura espositiva Sia gli IAS/IFRS che i Principi Contabili prevedono di evidenziare tre
aree di flussi:
a) attività operativa (gestione reddituale)
b) attività di investimento
c) attività di finanziamento
RENDICONTO FINANZIARIO
Un'entità normalmente presenta le note nel seguente ordine per aiutare gli utilizzatori a comprendere il bilancio e a confrontarlo con quelli di altre entità:
a) dichiarazione di conformità con gli IFRS; b) sintesi dei principi contabili rilevanti applicati; c) informazioni di supporto per le voci esposte nel prospetto della situazione
patrimoniale finanziaria e nel prospetto di conto economico complessivo, nel conto economico separato (se presentato), e nel prospetto delle variazioni di patrimonio netto e del rendiconto finanziario, nell'ordine in cui ogni prospetto e ogni voce sono presentati;
d) altre informazioni, quali: i. passività potenziali (riferimento IAS 37) e impegni contrattuali non rilevati; ii.informativa non finanziaria, per esempio le finalità e le strategie della
gestione del rischio finanziario dell'entità (riferimento IFRS 7). Un'entità può presentare note che forniscono informazioni sui criteri generali di preparazione del bilancio e sugli specifici principi contabili in una sezione distinta del bilancio.
NOTE AL BILANCIO
Le note illustrative di bilancio devono evidenziare: a) le valutazioni, diverse da quelle usate nella formulazione delle stime di
bilancio, fatte nel processo di applicazione dei principi contabili, che abbiano gli effetti maggiormente significativi sui valori di bilancio;
b) informazioni in merito alle assunzioni effettuate nella valutazione di situazioni/risultati futuri e di altre situazioni di incertezza, che presentino un rischio significativo di aggiustamenti rilevanti da apportare ai valori di bilancio entro l’esercizio successivo
c) i dividendi proposti o proclamati prima della data di autorizzazione alla pubblicazione del bilancio, ma non riconosciuti come distribuzione di patrimonio netto nel periodo, e il relativo valore per azione;
d) l’ammontare dei dividendi privilegiati cumulati non riconosciuti; e) gli obiettivi, politiche e le procedure di gestione del capitale;
NOTE AL BILANCIO
f) la presenza dei requisiti patrimoniali esterni cui la società è soggetta nonché: – la modalità di integrazione tra la gestione del capitale e la gestione dei
requisiti patrimoniali;
– le conseguenze di un eventuale inosservanza.
g) il domicilio e la forma giuridica dell’impresa, il paese di registrazione e l’indirizzo della sede legale;
h) una descrizione della natura dell’attività dell’impresa e delle sue principali operazioni;
i) il nome della società controllante e della capogruppo.
Disciplina aggiuntiva è contenuta in calce a ciascun ulteriore IAS/IFRS emanato dallo IASB.
NOTE AL BILANCIO
Assumono particolare rilievo informativo perché accompagnano
tavole numeriche che riportano un’informativa molto sintetica.
Tipica sequenza di presentazione:
- dichiarazione di conformità con gli IFRS
- sintesi dei principi contabili rilevanti applicati
- informazioni di supporto per le voci esposte nel prospetto della
situazione patrimoniale-finanziaria, nel prospetto di conto
economico complessivo, nel conto economico separato (se
presentato), nel prospetto delle variazioni di patrimonio netto e
nel rendiconto finanziario, nell’ordine in cui ogni prospetto e ogni
voce sono presentati
- altre informazioni, quali: passività potenziali e impegni contrattuali
non rilevati; informativa non finanziaria (es.: finalità e strategie
della gestione del rischio finanziario dell’azienda)
NOTE AL BILANCIO
La struttura più frequentemente utilizzata prevede: - richiamo delle condizioni generali di redazione del bilancio d’esercizio
(norme di riferimento, utilizzo di criteri alternativi o delle deroghe alle
disposizioni ecc.);
- esposizione dei criteri di valutazione delle diverse poste di bilancio e dei
principi contabili adottati;
- esposizione, spesso in forma tabellare, delle informazioni specifiche
sulle voci dello Stato patrimoniale (movimenti delle immobilizzazioni,
analisi delle partecipazioni ecc.);
- esposizione delle informazioni specifiche sulle voci del Conto
economico;
- altre informazioni complementari (dati sui dipendenti, compensi agli
amministratori ecc.).
NOTA INTEGRATIVA_ Codice Civile
Novità contenute nell’Exposure Draft Maggio 2010
Le principali proposte sono:
presentazione di un solo prospetto di conto economico complessivo contenente due sezioni:
conto economico separato;
prospetto delle O.C.I.;
presentazione della prospetto delle O.C.I. in 2 categorie:
1) voci che non verranno mai riclassificate in conto economico separato;
2) voci che verranno riclassificate in conto economico separato;
se l’entità sceglie di presentare le O.C.I. al lordo delle imposte, la presentazione del dettaglio relativo alle imposte dovrà avvenire in due voci separate:
il dettaglio delle imposte riguardanti le O.C.I. di cui al punto 1);
il dettaglio delle imposte riguardanti le O.C.I. di cui al punto 2).
Novità contenute nell’Exposure Draft Maggio 2010 Esempio Prospetto O.C.I.
Altre componenti di conto economico: 20X9 20X8
Voci che non verranno successivamente riclassificate in conto economico
separato:
Plusvalenze da rivalutazione immobili 933 3.367
Utili (perdite) su pensioni per piani a benefici definiti (667) 1.333
Imposte sul reddito relative a componenti di conto economico complessivo (166) (1.000)
100 3.700
Voci che verranno successivamente riclassificate in conto economico
separato:
Differenze di cambio da conversione di attività estere 5.334 10.667
Attività finanziarie disponibili per la vendita (24.000) 26.667
Operazioni di copertura dei flussi finanziari (667) (4.000)
Quota di conto economico complessivo di società collegate 400 (700)
Imposte sul reddito relative alle altre componenti di conto economico complessivo 4.833 (8.334)
(14.100) 24.300
Altre componenti di conto economico dell’anno, al netto delle imposte (14.000) 28.000
Esempio Gruppo Iride (bilancio consolidato 2009) pag. 220 -221
IAS 1- Presentazione del bilancio Note al bilancio - Impegni e passività potenziali
Esempio Gruppo Iride (bilancio consolidato 2009) pag. 220 – 221 (segue)
IAS 1- Presentazione del bilancio Note al bilancio - Impegni e passività potenziali
IAS 1- Presentazione del bilancio Note al bilancio - Strategie di gestione del rischio finanziario
Esempio Gruppo FIAT (bilancio consolidato 2009) pag. 223 - 228
IAS 1- Presentazione del bilancio Note al bilancio - Strategie di gestione del rischio finanziario
Esempio Gruppo EDISON (bilancio consolidato 2009) pag. 23
Rischio prezzo delle commodity e tasso di cambio connesso all’attività in commodity
Il Gruppo Edison è esposto al rischio di oscillazione dei prezzi di tutte le commodity energetiche
trattate (energia elettrica, gas naturale, carbone, prodotti petroliferi, titoli ambientali) poiché questi
influiscono sui ricavi e costi delle attività di produzione, stoccaggio e compravendita. Tali fluttuazioni
agiscono tanto direttamente quanto indirettamente attraverso indicizzazioni presenti nelle formule di
prezzo. Inoltre, poiché una parte dei prezzi di dette commodity energetiche è denominata in dollari
USA, il Gruppo è esposto anche al relativo rischio cambio. In accordo con quanto previsto dalle Energy
Risk Policy, il Gruppo può fare ricorso all’utilizzo di strumenti derivati finanziari con finalità di copertura,
al fine di ridurre o contenere il rischio in oggetto.
Dal punto di vista organizzativo, il modello di governance adottato dal Gruppo prevede la separazione
delle funzioni di controllo e gestione del rischio in oggetto dall’operatività sui mercati finanziari.
Dal punto di vista operativo, sull’intero portafoglio di asset e contratti del Gruppo (Portafoglio
Industriale), ad esclusione di quelli relativi all’attività di trading puro commentati in seguito (Portafogli di
Trading), viene calcolata l’esposizione netta, cioè l’esposizione che residua dopo aver sfruttato le
possibilità di integrazione verticale e orizzontale delle diverse filiere di business. Sulla base
dell’esposizione netta viene calcolato un livello complessivo di Capitale Economico di rischio associato
(espresso in milioni di euro) misurato tramite il Profit at Risk (PaR1), con intervallo di confidenza pari al
97,5% e orizzonte temporale annuale.
IAS 1- Presentazione del bilancio
Note al bilancio - Stime e assunzioni effettuate nella valutazione di situazioni/risultati futuri
Esempio Gruppo FIAT (bilancio consolidato 2009) pag. 142 - 143