preziosa magazine

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anno V n. 5 marzo-aprile 2012 Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art.1, comma 1, Aut CBPA-SUD/NA/226/2009 BRUNO MAZZA shooting NUVOle il mondo di Amlé shooting jewels in a factory GLI arGentI DI artLInea

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Preziosa marzo 2012

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anno V n. 5 marzo-aprile 2012P

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BRUNO MAZZA

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NUVOleil mondo di Amlé

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artLInea

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Il 2011sarà ricordato, e non solo

per il comparto orafo, come

l’anno della crisi e del governo “Monti”. Quota-

zioni delle materie prime alle stelle, stagnazione del

mercato e tante leggi, leggine e normative che

hanno ulteriormente complicato la già triste e av-

vilita quotidianità dei dettaglianti italiani. Prima fra

tutte il temuto limite di 1.000 euro per gli acquisti in contanti,

norma che di fatto restringe le maglie della vendita, creando non

pochi problemi agli operatori che offrono i propri prodotti anche ad

una clientela straniera, quelli, cioè, abituati all’uso del contante.

La buona notizia, anche se parziale, è contenuta nel decreto sulla

“semplificazione Fiscale”: almeno per i turisti extracomunitari è

stata abrogata la norma.

Altra stretta di cordone, da parte dell’amministrazione finanziaria,

viene rilevata per i ricarichi applicati dalle aziende: secondo il legi-

slatore un ricarico relativamente contenuto rappresenta un atteg-

giamento anti-economico, e di conseguenza, può nascondere una

politica aziendale scorretta, facendo scattare una verifica fiscale. In

pratica, anche se un’azienda produce una documentazione fiscale

ineccepibile, solo il fatto di avere un atteggiamento “palesemente

antieconomico” genera un attenzione da parte dell’agenzia delle

entrate che mediante un accertamento analitico induttivo può

rettificare i ricavi dell’azienda (Corte di Cassazione, sezione tribu-

taria, con sentenza n° 26167 del 6 dicembre 2011). In sostanza, se

il nostro povero dettagliante prova a fare cassa, vendendo “al costo”

per rientare degli investimenti fatti, rischia una verifica fiscale.

Come dire, oltre il danno la beffa.

EditORiALE

Golden Agency srlsalita del Casale, 3 - 80123 Napoli

Giovanni Micera [email protected]

Maria Rosaria Petito [email protected]

Luigi Esposito [email protected]

anno V / n. 1 / marzo - aprile 2012Spedizione in abbonamento postale

Reg. Tribunale di Napoli n. 77 del 01/10/2008iscrizione al ROC n. 17658 del 10 ottobre 2008

www.preziosamagazine.com

tiratura 14.000 copie

referenze fotografiche: si ringraziano tutti coloroche hanno gentilmente messo a disposizione il materialeiconografico. L’Editore è a disposizione degli aventi dirittoper eventuali fonti iconografiche non individuate.

BRUNO MAZZA www.fratellimazza.com

Proprietà letteraria e artistica riservata. È vietata la riproduzionetotale o parziale della pubblicazione senza autorizzazionedell’editore. Manoscritti e foto, anche se non pubblicati, non sarannorestituiti. Golden Agency srl garantisce la massima riservatezza delleinformazioni custodite nel suo archivio. Gli indirizzi verrannoutilizzati, oltre che per l’invio della rivista, anche per l’invio diproposte commerciali. Ai sensi della legge 675/96 è nel diritto degliinteressati richiedere la cessazione dell’invio e/o l’aggiornamentodei dati. Del contenuto degli articoli e degli annunci economici epubblicitari sono legalmente responsabili i singoli autori.

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tel. +39 081 19363328 - +39 081 19576090fax +39 081 19363845

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Studio EffeErrevia F. Albani, 58 - 20148 Milanotel. +39 02 33001100 fax +39 02 33001914 [email protected]

Giovanna Pace [email protected]

Grafiche Mercurio SpA, Angri (SA)

Gloria BelloniMartino BelmantoMarco CantarellaMarta De FIlippoChiara Di MartinoLuigi EspositoGiuliana GabusiCristiana GiordanoPaolo MinieriIaia MitoMaria Rosaria PetitoGianni RogginiFederica RossiAlberto ScaraniLivia TenutaLucia VeninoLucietta Vinciguerra

Leggi, leggine e il governo Monti

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Page 17: Preziosa Magazine

rubriche p. 16pietre colorate p. 26lusso in abito scuro p. 28aspettando Basilea p. 30

aste&mostre / news p. 20

eventi p. 32the best of bijoux p. 34that’s fashion p. 58

brand

MORINI GIOIELLI, pensieri e parole p. 36OxyGÈNE, classicità e innovazione p. 38AMLé p. 40ADAMI & MARTuCCI, contaminazioni tra moda e gioielli p. 42PASQuALE BRuNI. Le nuove collezioni p. 44GOLDEN CORALS. La bellezza delle materie prime p. 46CARAMANNA. Quando una scultura diventa gioiello p. 46PATRIzIA DALIANA. L’epoca vittoriana nei gioielli moderni p. 48NEONERO. La leggerezza dell’oro p. 48MAkuLA. Allure scintillante p. 50PVz. Traforate geometrie p. 50SIké JEWELS. Infiamma la stagione estiva p. 52ROBERTO GIANNOTTI. un universo in evoluzione p. 54NICOLETTA CEI. La bellezza della natura p. 54TERERò. Romantiche melodie d’argento p. 56FRATELLI DINACCI. Martina Guiggi nuova testimonial p. 56ARTLINEA. un mondo d’argento p. 78

le donne dell’oro

Gioia De Simone p. 60

speciale Cerimonia p. 80

speciale Uomo p. 84

speciale fiere p. 98

shooting

Nuvole p. 64Jewels in a factory p. 86

design

Caramelle, Cioccolato e zucchero p. 104Premio Andrea Palladio e Concorso Next Jeneration p. 105

gemmologia

Granati (parte seconda) p. 106

skip intro

Prendete le misure p. 108

tecnico amministrativo

Commercio delle pietre preziose p. 110

orologi

TORQuE. Il tempo è sempre nuovo p. 111IWC Pilot’s Watches p. 112LIGhT TIME. un gesto di originalità p. 114

breakingnews

Colorful Ink p. 114

sommar­iop1|2012m

26RuBRIChE

30RuBRIChE

42BRAND

60LE DONNE DELL’ORO

64ShOOTING

80SPECIALE CERIMONIA

86ShOOTING

111OROLOGI

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pm rubriche

rubrica écrit sur du ventdi Maria Rosaria Petito

L’ARTE COME EMOzIONE

rubrica parole di pietradi Paolo Minieri

“Mail collare è quello che portaFiocchetta.”

“Sì, ma per collare s’intende anche una col-lana larga e rigida come questa.”“Sembra una cosa da femmina.” “In certe epoche gli uomini indossavanooggetti molto appariscenti. Se lo osservi at-tentamente scopri che è fatto di tanti gio-ielli diversi. Gli sono stati donati da re, regine,papi…”“Perché proprio a lui?”“È il patrono di Napoli, il santo che pro-tegge la nostra città.”Mio nipote Lorenzo si è appassionatoalla storia di San Gennaro come avrebbefatto leggendo un libro d’avventura. Miha tempestato di domande fin quandonon l’ho riportato a casa dove a distrarloci ha pensato Izo, un ragazzino giappo-nese suo compagno di banco. Lo aspet-tava annoiato giù in cortile.un bacio e la promessa di rivederci pre-sto.Lo rivedo domenica. È in giardino a rincorrere un pallone, fafreddo ma una t-shirt sembra bastargli.Mi viene incontro con le mani dietro laschiena per nascondere un cosa che te-neva nello zaino. una cosa molto speciale,tiene a precisare.“Ricordi il collare di San Gennaro?” haesordito orgoglioso.Tutto è partito da un vecchio rosariodella nonna, un po’ malridotto per cui ilpermesso di utilizzarlo per altri scopi glisarà stato accordato senza troppe storie.Con quelle spillette a pera che adessousano per fissare le etichette agli abiti, hamesso insieme una manciata di foglie diedera pitturate con smalto per unghie e

successivamente ricoperte con un ge-neroso strato di flatting (per cristalliz-zarle, dice), medagliette votive e qualcheavanzo di bijoutteria. Una completezzacaotica, fitta fitta, a cui ha aggiuntoanche una sfera rosso fuoco, barattatacon izo in cambio di una cover per ilcellulare. Nel complesso un lavoro di un certo in-teresse perché possiede più di un mo-tivo per essere apprezzato efrancamente se lo avessi ricevuto in uncontesto diverso, e meglio incartato, nonavrei avuto dubbi nel crederlo un gio-iello di qualche artista stravagante. Nonostante i suoi undici anni, Lorenzoha dimostrato di possedere spirito di os-servazione, discreta manualità e tantafantasia (anche se abbandonarsi allacreatività è proprio della sua età). Lo abbraccio forte. “Sei un vero artista.” Un sentimento in forma di lacrimadolce sta per confondersi tra le perle disudore. Con la mano la toglie subito viama in cuor mio spero fortemente chenon si asciughi mai. “Lo pensi davvero?” “Sì.”Sì, lo penso davvero, perché alterando lostato di cose comuni è riuscito a darevita ad una sua idea di bellezza, ad unsenso estetico che, intenzionalmente omeno, ha investito di una infinità di signi-ficati e valori, alcuni, probabilmente, a luiancora sconosciuti. il principio è la semplicità ma è il modoin cui le ha dato vita a renderlo esclu-sivo. Più che un collage di oggetti, infatti,ha messo su un intreccio di emozioniguidato unicamente dal proprio istinto.Senza artifici, al pari di un artista naif, Lo-renzo ha tenuto fede ad una sponta-neità che non ha ceduto neppure alsarcasmo dei suoi coetanei, il più co-cente. ha creduto in quello che facevae, in quanto bambino, ci ha messo tuttoil cuore, quello che nel mondo deigrandi, a volte, diventa passione; quelloche trasfonde un’anima anche nel la-voro più insignificante. In fondo Picasso sosteneva che “Tutti ibambini sono degli artisti nati, il difficile stanel restarlo da grandi”.

L’uRLO ARDITO DEL BOTTEGAIO ChE È IN ME

hocomprato, in un miocaratteristico afflato

dannunziano d’interventismotemerario targato “te la do io lacrisi”, una serie di pietreassolutamente inconsuete, direiaddirittura provocatorie. Mi si passiper questa volta l’elenco, non intendopromozionarmi. Al contrario si vedràcon una certa evidenza che i nominon è che attraggano tanto: ammonitipiritizzate, serafinite (clinocloro),astrofillite, diaspro turtella,spectrolite, fosfosiderite etc. etc. (virisparmio l’orazione). Alla scalcinataimpresa ho chiamato, correo, mio figlio(un benestante adolescente fan diCaparezza). Questi si è prestatoall’impresa con giovanile incoscienzasegnalandomi quanto di più astruso,improbabile, eccentrico si rinvenissenella taglieria, mentre le nostre signorechiacchieravano ignare dell’inevitabileritardo nella gradevole penombraindiana. Il ristorante avrebbe atteso,molle beatitudine orientale. Noi siscavava, si accoppiava, si ritagliava, siriprogettava: tutto in poche ore. Alritorno in Italia, dispiego la fattura nelbel riparo del mio ufficio, esamino ilcontenuto alla sobria luce dei neonnostrani. Imperversano comunicati TV

austeri, la crisi ci affumicherà, ciavvelenerà, ci distruggerà. Ma quantine ho comprati di queste pietreinsolite! Sembravano innocue: sfiziosema poco costose. E così forse hoesagerato, al diavolo l’interventismodannunziano!Ma oggi dopo un paio di mesi devogià pensare a riordinare, scovare altrecuriosità, inventare altro. il tentativoha avuto un riscontro solido, nientedi che - intendiamoci - ma il trainos’è visto. Le ossa di di dinosauro“quarzizzate” hanno attirato gli occhidei passanti, le meteoriti hannosuscitato interesse. Io direi che questioggetti forse hanno provocato primauna certa inquietudine, unospaesamento. L’osservatore ha vistoqueste pietre usurpare il posto deimateriali consueti ma poi, piùattentamente, li ha giudicati possibili,utilizzabili. Perché no? Questo è insintesi il succo della risposta allasperimentazione. Perchè no? E io,ebbro di queste gemme povere,pagherei per nascondermi nellevetrine dei miei clienti che le hannomontate per ascoltare i giudizi deipassanti. Magari non piaceranno, maalmeno non si parlerà diappiattimento e di crisi di idee.

Sì, LO PENSO DAVVERO, PERChéALTERANDO LO STATO DI COSE COMuNI

È RIuSCITO A DARE VITA AD uNA SuAIDEA DI BELLEzzA, AD uN SENSO

ESTETICO ChE, INTENzIONALMENTE OMENO, hA INVESTITO DI uNA INFINITà DI

SIGNIFICATI E VALORI, ALCuNI,PROBABILMENTE, A LuI ANCORA

SCONOSCIuTI.

PERChÈ NO? E IO, EBBRO DI QuESTE GEMME POVERE, PAGhEREI PER NASCONDERMI NELLE VETRINE DEI MIEI CLIENTI ChE LE hANNO MONTATE PER ASCOLTARE I GIuDIzI DEI PASSANTI

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una pubblicità che mostra una vettura agile e scattante percorrerele strade di una città e fermarsi davanti a un’attività commerciale su

cui campeggia la scritta “Jewels”. Dall’auto, scendono un uomo e unadonna in procinto di rapinare il negozio: mentre il “palo” attende alla guida,un passante, affascinato dalla bellezza della quattro ruote, si ferma, parla escatta fotografie rischiando, con la sua attenzione, di mandare all’aria il colpo.Non spinge a commettere reati, naturalmente, il nuovo spot della kia Rio,il cui claim è «Un’ottima ragione per perdere la testa». Ma non a tutti èpiaciuta la campagna pubblicitaria della casa coreana. La Federazione na-zionale dettaglianti orafi Confcommercio, infatti, ha ricevuto la segnala-zione di una nota che una associata di Civitanova Marche (provincia diMacerata) ha spedito alla divisione italiana dell’azienda automobilistica eche può offrire qualche spunto di riflessione. Ecco il testo della lettera:«Con la presente voglio esprimere i miei complimenti per la pubblicità cheviene trasmessa in questi giorni sui canali televisivi al fine di valorizzare le ec-cellenti prestazioni dell’autovettura Kia Rio. Un’utilitaria graziosa, poco ingom-

brante, ma soprattutto scattante e veloce: prestazioniqueste ultime sicuramente necessarie ad un’auto che sivuole adoperare quando si commettono reati e nel casospecifico rapina in gioielleria. Vorrei modestamente sugge-rire di non limitarsi però ad un unico esempio (i gioiellieri po-trebbero sembrare privilegiati!); magari i creativi pubblicitariai quali avete affidato la vostra comunicazione potrebberomostrarci le qualità della Kia Rio durante rapine presso con-cessionarie di auto, o in fughe rocambolesche dopo furtinelle abitazioni di qualche dirigente d’azienda, o dopo scippidella valigetta di qualche top manager. Ringraziando dellacortesia che avrete nel leggermi, saluto distintamente”»(Lettera a firma di Teresa Biancucci)

Inun contesto mondiale in cui le parole all’ordine delgiorno sono crisi, rating, declassamento e manovra,

non manca mai il riferimento - da parte di chiunque, daigiornalisti alla casalinga al supermercato - ai giovani e allamancanza di lavoro. La questione mi coinvolge non per-ché io sia una teenager (è un po’ che sono uscita da quellafascia d’età) ma perché dietro questa ossessione - per ca-rità, il lavoro è un diritto e non voglio negarlo - ci sonotante sfumature che sfuggono ai commenti qualunquistidi ogni giorno. Mi spiego meglio.ieri al tg ho ascoltato un servizio in cui si parlava dellariapertura, dopo anni, di una scuola di giardinaggio aRoma. Hanno intervistato uno dei circa 20 allievi con cuila struttura è ripartita, che raccontava quanto fosse felicedi avere quest’opportunità, potendo seguire le orme disuo padre e contemporaneamente assecondare la suapassione e vivere una vita all’aria aperta. immediata la do-manda dell’intervistatore: «Pensa ci siano prospettivelavorative?», e lui, pronto: «Assolutamente sì. Roma è

una delle città più verdi d’Europa, sono molto fidu-cioso». Ecco, è di questa concretezza che abbiamo biso-gno. Con la voglia di fare si va molto lontano, leopportunità ci sono.Seconda riflessione, sempre in tema. in un articolo dellasempre acuta giornalista Anselma dell’Olio, che condi-vido, si parlava del ruolo dei genitori rispetto a questagenerazione che qualcuno chiama “bamboccioni”. Bene,io credo che la Dell’Olio abbia ra-gione quando dice che se questi gio-vani non vanno via di casa non èsoltanto perché può essere obietti-vamente difficile trovar lavoro, maanche perché mamma e papà sem-brano disposti a pagare i loro contiper anni. La nostra generazione in-vece a 20 anni scappava a Londra afar da cameriera nei pub, anche sealle spalle aveva una famiglia bene-

stante. Chi ha spirito d’iniziativa va sempre avanti, gli altrisi lamentano.ultima, per ora, riflessione. In un servizio televisivo di unatrasmissione pomeridiana c’era una parte del gruppo diragazzi che ha inviato una lettera al premier Monti, pre-gandolo di non dimenticare le nuove generazioni. Ebbene,durante il collegamento erano in otto. Gli altri? Nonc’erano, perché pioveva. Ora mi fermo e dico: e basta

con questa pigrizia. tiriamoci su le ma-niche, come dice sempre Mauro Co-rona a Le invasioni barbariche. io sonoprecaria da 35 anni e prima o poi potreianche inventarmi altro (perché se la sa-lute mi sostiene non ho alcuna inten-zione di fermarmi: potrei scappare con ilcane al lago che ho di fronte, eppure stoandando a lavorare). E poi, tutto som-mato, la precarietà non mi ha impeditodi avere una vita più che gradevole.

18 preziosa­ n.­1­/­marzo­2012­/­www.preziosamagazine.com / blog­

pm blog

blog il crogiolodi Gianni Roggini

blog comunicare con eleganzadi Giuliana Gabusi

VITE PRECARIE, NON PER QuESTO MENO BELLE

Igioielli sono ormai destinati alla definitiva scom-parsa dal panorama degli acquisti per regalo o per

autogratificazione? Gli orafi rischiano di dover chiu-der bottega e cambiare mestiere?Recessione economica, costante e continuo au-mento dei costi dei materiali preziosi, generalizzata(e, si badi bene, quasi sempre giustificata) paralisi deiconsumi di beni non strettamente legati alla soprav-vivenza, mancanza di alcune normative o eccesso dialcune altre che non consentono di portare chia-rezza e trasparenza nel settore, tutelando da un latoi consumatori e non deprimendo dall’altro quelle op-portunità che ancora ci sono per tenere in piedi ilbusiness.E chi si azzarderebbe ad essere ottimista davanti adun quadretto del genere?Ma fin qui ben poco si può fare salvo agire in ma-niera univoca ed autorevole nei rapporti a livello go-vernativo, così come fortunatamente ora avvienecon la spinta lungimirante e di piglio imprenditorialedei dirigenti delle più importanti organizzazioni rap-presentative del settore. E i risultati già si fanno ve-dere.Ma a tutto questo vogliamo aggiungere l’atavica ti-midezza del settore nel “comunicare” a livello indi-viduale e, tanto meno, collettivo?A intervalli abbastanza regolari torna in auge l’ideadella Grande Campagna Pubblicitaria, panacea ditutti i mali, soluzione a tutti i problemi. Non è maistato possibile reperire fondi sufficienti e trovare ade-guate forme di accordo fra i singoli imprenditori o

fra associazioni e i vari - più o meno validi progetti -sono finiti in chissà quale cassetto. Molto recentemente un gruppo di imprenditori hacoraggiosamente deciso di riprovarci, senza la pre-tesa di rovesciare il mondo ma con la volontà di ri-prendere una posizione non troppo decentratanella testa dei consumatori. Alla luce delle (ahimétroppe, vista la militanza nel settore) esperienze pas-sate, difficile valutare lo sviluppo dell’iniziativa, ma va-leva la pena di tentare e sostenerla. Tanti mesi passati,tanto entusiasmo, tanto impegno anche personaleda parte del coraggioso gruppo. E ora dobbiamodire addio anche a Publiori?Per ora a ricordare quanto valgano i gioielli restanoin pista il boom dei compro oro, i furti in gioielleria(reali o negli spot di auto), le campagne pubblicitariedi brillanti trattamenti cosmetici per donne e perelettrodomestici!

MA I GIOIELLIERI AMANO I GIOIELLI?

CON LAVOGLiA diFARE Si VAMOLtOLONtANO, LEOPPORtUNitàCi SONO

*

*“uN’OTTIMA RAGIONE PER PERDERE LA TESTA”

news

Page 21: Preziosa Magazine

Dillo con un tappo!

www.ambrosinimilano.com

Via Terraggio, 15 - 20123 Milano | ph. +39 02 89096555 | fax + 39 02 72081676 | [email protected]

Page 22: Preziosa Magazine

uNanno record per l’industria orologeria sviz-zera. il 2011 ha rappresentato per il comparto

un risultato da 19,3 miliardi di franchi nell’export, purpenalizzato dalla forza della valuta bilanciata al contempoda un aumento costante della domanda e una sempremaggiore presenza sui mercati mondiali. Superato del19,2% il dato del 2010, l’anno peggiore del settore che hafrenato la forte crescita degli ultimi 20 anni. La tendenza èstata un incremento a due cifre lungo tutto il corso del-l’anno, in particolare ad aprile e maggio (+30%), seguiti dauna flessione a giugno che comunque ha fatto registrareil +9,2%. Il periodo più favorevole in assoluto è stato ilquarto trimestre, record nella storia dell’esportazione diorologi svizzeri che fa ben sperare, quanto a prospettive,anche per il 2012. Gli orologi da polso rappresentano laquota maggiore dell’export, con il 94% del valore salitoa 18,1 miliardi di franchi, in aumento del 19,3% rispettoal 2010. In numero di orologi esportati, il dato parla di 29,8milioni di orologi che hanno lasciato la Svizzera (+13,8%)per arrivare sui mercati stranieri, il livello più alto dal 1999e ben al di sopra del dato medio di 25 milioni di unità degliultimi dieci anni. trend positivo per l’acciaio: più di un oro-logio su due (15 milioni di pezzi) è in questo materiale(+12,8%). A seguire, tra i materiali più importanti, i bi-metallici e l’alluminio. in termini di valore, gli orologid’oro hanno registrato, senza sorpresa, il maggiore au-mento (+26,5%), collegato a una ripresa dei volumi del24,2%. Tutti i segmenti di prezzo hanno vissuto ottimi pro-gressi nel 2011: la fascia inferiore ai 200 franchi (prezzo diesportazione) ha fortemente influenzato i volumi con unincremento di 2,2 milioni di unità (+11,7%). Per quella trai 200 e i 500 franchi la crescita è stata vicina al 20%, sia invalore e volume. La gamma 500-3.000 franchi è cresciuta

in valore a un tasso leggermente inferiore(+14,9%), ma ha comunque svolto unruolo significativo nella ripresa generale. Gliorologi che costano più di 3mila franchihanno registrato il più alto tasso di crescitain termini di valore (+21,8%), che rappre-senta i due terzi dell’aumento complessivo.La parte residua dell’export riguarda altriprodotti dell’industria, specie i componenti(+18,1%, 1,2 miliardi di franchi). Quanto in-vece ai mercati di riferimento, in valoreHong Kong si conferma primo (4 miliardi di franchi,+28,3%) seguito da Usa in graduale ripresa e Cina (+18,4e +48%); italia settima con 1 miliardo (+9,5%) in un con-testo di paesi europei con prestazioni sotto la media. Intermini di variazione, anche Thailandia, Corea del Sud eSingapore non se la cavano male (rispettivamente +35,1,+29,2 e +27,5% rispetto al 2010, totale in valore 278 mi-lioni, 394 milioni e 1,1 miliardi). Se l’export svizzero mo-stra un ottimo stato di salute, non è da meno ilcomparto della gioielleria e dell’orologeria al dettaglionegli Stati Uniti. Record di 68,3 miliardi di dollari nel 2011con un incremento dell’11% rispetto al 2010 (dati provvi-sori del governo usa), che hanno superato anche il 2007(65,3 miliardi). La crisi del biennio 2007-2009 ha avuto unimpatto modesto sulle vendite al dettaglio di gioielli: il 2010e il 2011 sono stati già in ripresa. il commercio in gioielliè cresciuto del 10,8% (59,2 miliardi) nell’ultimo anno,mentre le vendite di orologi sono aumentate del 12,1%(9,1 miliardi). L’incremento, però, è dovuto anche all’infla-zione relativa ai costi più elevati dei metalli e dei diamantilavorati: il prezzo dei gioielli al dettaglio è infatti cresciutodi circa l’8,4%. (CDM)

20 preziosa­ n.­1­/­marzo­2012­

pm news newsaste mostre

&

a cura di Luigi Esposito Svizzera e UsaTrend positivo per l’export di orologeria

a cura di Chiara Di MartinoPe

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A Mantova, i tesori del ducaVincenzo Gonzaga, duca di Mantova e del Monferrato, nipote

dell’imperatore Ferdinando I, nonché parente di influentipersonaggi dell’Europa rinascimentale, fu reggente di uno

stato di limitata estensione, ma che nulla ebbe da in-vidiare alle grandi potenze. In quel territorio infatti,

oltre a raccogliere magnifiche collezioni, il ducachiamò a raccolta eccellenti artisti di calibroeuropeo, primo fra tutti il pittore Rubens, loscrittore Torquato Tasso e il musicista ClaudioMonteverdi. La mostra curata da Paola Ven-turelli, raccoglie ottanta opere (gioielli, di-pinti, armature, lettere, libri e tessuti) e traqueste vi è esposta tutta l’oreficeria super-

stite della casata. Tra le principali testimo-nianze, una monumentale croce donata al duca

dal papa Clemente VIII, l’urna in ebano, quarzo eargento dorato di Santa Barbara e il reliquiario

d’oro contenente la reliquia detta del PreziosissimoSangue di Gesù, presentato nell’occasione completo di tutte lesue parti che sono solitamente custodite separate.Vincenzo Gonzaga fu un uomo prodigo, nei suoi venticinque annidi regno spese oltre venti milioni di scudi, un’enormità per l’epoca.Ma quel patrimonio servì pure ad arricchire gli ambienti dellareggia di Mantova che in occasione della mostra costituirà unavera e propria appendice, aprendo a tutti i visitatori gli ambientidell’appartamento ducale.

Vincenzo Gonzaga. il fasto del PotereMantova, Museo DiocesanoFino al 10 giugno 2012www.vincenzogonzaga.it

Urna in ebano di Santa Barbara, decoratain oro all’interno e all’esterno, presentagrandi specchiature e raffinate colonninetortili di quarzo.

Azerbaijian La Terra di Fuochi sulla Via della SetaNell’ambito delle “Vie della seta” con un programma di 11

mostre (che spaziano dall’archeologia all’arte contempo-ranea) promosse dalla Città di Roma, per un dialogo tra le civiltàe le religioni (del Medio ed Estremo oriente) in collabora-zione con il Ministero degli Affari Esteri e il Ministero peri Beni e le Attività Culturali e Roma Capitale, si conclu-derà il 4 marzo l’esposizione dedicata all’Azerbaijgian -La terra di Fuochi sulla Via della Seta (al Museo dellaCiviltà Romana). una mostra che ha visto raccolte perla prima volta importanti testimonianze di quel territo-rio, che fu crocevia per le culture ed i popoli mi-gratori. Tra gli oltre sessanta oggetti esposti, diprimo piano sono i gioielli unici che rap-presentano il livello di maestria rag-giunto da quella cultura che avevapropensione per la lavorazione deimetalli e l’arte dell’oreficeria.

www.viedellaseta.roma.it

Svizzera: latendenza è stataun incrementoa due cifrelungo tutto ilcorso dell’anno,in particolare adaprile e maggio(+30%)

Dare la possibilità a giovani campani di diventare artigiani dell’oro e dellamoda: è l’obiettivo delle venti borse di studio - per un valore di 12.500 euro

ciascuna - messe a disposizione dalla Fondazione il tarì per partecipare al “Ma-ster in design Moda & Gioiello - il ritorno all’artigianalità”. Finanziato dall’asses-sorato alle Politiche giovanili e del Forum della Gioventù della Regione Campania(attraverso il Fondo Nazionale per le Politiche Giovanili della Presidenza del Con-siglio dei Ministri - Dipartimento della Gioventù), il Master è rivolto a giovani re-sidenti sul territorio regionale da almeno 3 anni, in possesso di una Laureatriennale, Laurea Magistrale o Laurea Specialistica in disegno industriale, dise-gno industriale per la Moda, Accademia di Belle Arti. Teoria, laboratorio e stagesono i tre step complementari del corso che avrà la durata di 14 mesi e si svolgeràpresso la sede della Scuola di Formazione della Fondazione Il Tarì - struttura per l’altaformazione dedicata ai temi del design, della ricerca e dell’innovazione - presso ilCentro orafo di Marcianise. Far rivivere la tradizione campana dell’oro e della modae al contempo innovarla per confrontarsi con i mercati di tutto il mondo saràl’obiettivo degli allievi: c’è tempo fino al 9 marzo per presentare domanda, la mo-dulistica è presente sul sito della Fondazione e su www.giovani.regione.campa-nia.it. “un concreto impegno per avvicinare i ragazzi al mondo del lavoro”, questoil commento del presidente della Regione Campania Stefano Caldoro. “Ottimo ilplacamento del Master, esempio delle buone politiche del lavoro nate dalla siner-gia tra enti pubblici ed enti di formazione e ricerca privati: il 90% degli ex allievidello scorso anno ha trovato impiego presso aziende campane e nazionali”, ha di-chiarato Fulvio Tessitore, presidente della Fondazione Il Tarì.

il tarì. 20 borse di studio per un ritorno all’artigianalitàLutto nel mondo orafo, è scomparso

Carlo Goretti Nuzzo, una figura sim-bolo del panorama orafo italiano. Nato pro-fessionalmente nel mondo dell’ingrosso,ricostituì la Confedorafi, il tavolo delle Fede-razioni del mondo orafo, profondamentespaccato, diviso, e che con il suo arrivo visseanni bellissimi in cui i presidenti delle singolefederazioni - Lorenzo Buccellati, Gianni Cac-chione, Gaetano Cavalieri e tanti altri -hanno lavorato insieme per portare a casagrandi risultati con uno sforzo collettivo. Chilo ha conosciuto lo ricorda come un uomogeneroso, con la capacità di fare suoi i pro-blemi degli altri, un entusiasta capace di met-tere chiunque a proprio agio. tutto il

comparto lo ricorda con grande stimae chiede che il suo nome venga as-

sociato a iniziative di rilievo delsettore, come la possibilità di

intitolargli un premio ouna borsa di studio.

Carlo Goretti NuzzoIl suo entusiasmo e la suagenerosità, nel ricordo dichi lo ha conosciuto

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22 preziosa­ n.­5­/­dicembre­2011­/­www.preziosamagazine.com / news­

pm news newsaste mostre

&

a cura di Luigi Esposito

Riccardo dalisiI gioielli sostenibiliSono cento i gioielli esposti, tutti rigorosamente realizzati a

mano dal grande designer Riccardo dalisi, noto per la suapassione per la latta. L’artista da anni è impegnato nella valoriz-zazione e nella elevazione dei materiali legati all’ambiente al

fine anche di valorizzarne la terri-torialità. da qui nasce una ri-flessione sulla “Sostenibilità”

che ha preso consapevolezzaanche negli ultimi anni nel mondo

orafo. Di Dalisi sono ben note le variantidella Caffettiera napoletana e quella fa-mosa disegnata per Alessi. I materiali da luiadottati sono la carta, la latta, il rame, il

legno, la ceramica, il vetro, la stoffa e tuttociò che si trova nella quotidianità, che con

abile manualità e una illimitata capacità di as-semblarli, si impreziosiscono divenendo opera

d’arte. i gioielli esposti (realizzati a partire dal 1990,sono stati realizzati nel suo laboratorio napoletano,spesso con l’ausilio dei bambini e dei giovani a cui ha

insegnato il mestiere dell’artigiano), hanno come temacomune la metamorfosi e il movimento. I gioielli di Dalisi - af-ferma la curatrice, Alba Cappellieri, professore di design del gio-iello al Politecnico di Milano - descrivono il mondo misteriosodell’artista, popolato di personaggi e animali fantastici.

Milano. triennale design MuseumFino al 9 aprile. Ingresso gratuitowww.triennale.it

Milano. un gioiello per ladonna del RisorgimentoL’estro e la maestria artigiana dell’arte orafa italiana in mostra

a Milano. trenta i capolavori del gioiello in esposizionepresso l’Urban center nella Galleria Vittorio Emanuele per larassegna “Un Gioiello per una donna del Risorgimento”, pa-trocinata dall’Assessorato al Commercio, Attività produttive eTurismo del Comune di Milano, promossa e organizzata dall’As-sociazione Culturale ed Artistica Iperbole con il supporto degliorafi di Maestri del Gioiello. dal 13 al 26 febbraio sono statiesposti tutti pezzi unici realizzati interamente a mano e ispiratialle donne protagoniste del Risorgimento italiano da Anita Ga-ribaldi a Maria Clotilde di Savoia, da Anna Schiaffino Giustiniani aMaria Cristina Trivulzio di Belgioioso e molte altre. un evento divisibilità per le tradizioni e radici storiche, artistichee culturali lombarde e nato a seguito del successoriscosso dalla terza edizione di “Maestri delGioiello” - Masters of the Jewels, la mostra diArtigianato Orafo d’Eccellenza tenutasi aMilano presso la Palazzina Liberty dal 7 al10 ottobre scorso. Durante l’evento diottobre sono stati esposti gioielli d’arterealizzati appositamente anche perpartecipare al concorso Jacopo daTrezzo 2011 dal titolo “un gioielloper una donna del Risorgimento Ita-liano”, da cui poi ha poi preso il nomela manifestazione appena conclusasi.

a cura di Chiara Di Martino

uNAproposta di modifica alla normativa anti-riciclaggio approvata con il decreto “Salva

italia”: è quanto chiedono in una nota congiunta le asso-ciazioni di categoria del comparto orafo-argentiero al pre-mier Mario Monti. La proposta riguarda soprattutto gliacquisti effettuati dagli stranieri e la modifica richiesta ri-guarda l’art. 12 della legge 22 dicembre 2011 n. 214 (con-versione in legge del decreto legge n. 201 del 6 Dicembre2011): Luciano Bigazzi (Confartigianato Orafi), AurelioFranchi (Cna Sezione Orafi), Maurizio Colombo (Con-fapi UnionOrafi), Giuseppe Aquilino (Confcommercio im-prese per l’italia Federdettaglianti Orafi) e Licia Mattioli(Confindustria Federorafi) chiedono che venga introdottala possibilità, per il cliente straniero, di saldare il paga-mento con denaro contante a fronte del rilascio, da partedel commerciante, di una fattura contenente gli estremiidentificativi, come già accade per i cittadini extra europeisugli acquisti fatti nei Paesi della Comunità ove è previstal’esenzione o il rimborso dell’IVA a fronte della restituzionedella fattura vidimata dalla Dogana del Paese Europeo diuscita già contenente gli estremi del passaporto del viag-

giatore. Questa soluzione consen-tirebbe, senza compromettere le indispensabili esigenzedi controllo del nostro Paese, di non penalizzare il com-mercio incentivato dal turismo. “Eravamo consci, all’indo-mani dell’entrata in vigore del provvedimento, che talelimitazione avrebbe disorientato la clientela, soprattuttoestera, delle nostre attività - ha dichiarato Giuseppe Aqui-lino - ma abbiamo preferito verificare concretamente leconseguenze che ne sono derivate. È emerso un forte di-sagio, constatato nel corso di vari incontri sul territorio,dove ogni singolo operatore ha manifestato il proprio di-sappunto, in particolare nelle operazioni rivolte a cittadinistranieri che richiedono il pagamento in denaro contanteben oltre la soglia consentita. Questo al di là di uno statod’animo non certo sereno a causa del considerevole calodelle vendite, intorno al 20% rispetto allo stesso periododello scorso anno”. Nell’ultimo anno sono state diverse leiniziative che hanno visto il settore agire in modo congiunto,come avvenuto per la proposta di legge sui materiali gem-mologici approvata a novembre alla Camera dei Deputati(ora all’esame in Senato).

Normativa antiriciclaggioIl comparto orafo-argentiero chiede modifiche per gliacquisti in denaro contante da parte dei clienti stranieri

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Legge sui materiali gemmologici, a Napoli si è fatto il punto dell’iter dellaproposta approvata il 30 novembre scorso alla Camera dei deputati. Du-

rante il convegno “una nuova legge sul commercio dei preziosi. Cosa cambia, quali adempimentie quali nuovi rischi per il punto vendita”, organizzato dalla Federazione Orafi Campani presso la

Confcommercio del capoluogo, sono stati analizzati i risvolti tecnici della proposta composta da 4Capi e 17 articoli che ha visto la partecipazione compatta e congiunta dell’intero comparto, attraverso

i rappresentanti istituzionali di tutte le “anime” del settore: Federdettaglianti Confcommercio, Confindustria Federo-rafi, Confartigianato orafi, Confapi Unionorafi e CNA orafi. In attesa dell’esito al Senato, la Federazione Orafi Cam-pani ha voluto approfondire i punti chiave della normativa, in particolare l’aspetto sanzionatorio, con l’intervento diMarco Calabrò, avvocato e giudice di pace del settore penale di Napoli. Gli aspetti legati più da vicino alle pietre pre-ziose sono stati illustrati dal gemmologo Francesco Sequino, mentre quelli storici e culturali sono stati affrontati da PaoloMinieri, presidente di GemTech e consigliere Foc. Quello che appare evidente è che la normativa così come appro-vata dalla Camera è uno strumento che garantisce al contempo una maggiore tutela per il consumatore, che riceveràun’informazione puntuale sul prodotto, e una responsabilizzazione dell’operatore rispetto alla denominazione e allaqualità di ciò che vende: insieme, questi due aspetti possono portare ad una maggiore professionalizzazione del gioiel-liere, necessità avvertita con forza dalla categoria. “È dal 2004 che aspettavamo un intervento legislativo organico -ha commentato il direttore della Federdettaglianti Steven tranquilli, che ha aperto i lavori - e ora siamo finalmenteal giro di boa, grazie alla cooperazione tra tutte le associazioni di settore nessuna esclusa”.

Napoli. Federazione Orafi Campaniun convegno di approfondimento, in attesa dell’esito al Senato per la nuova Legge sul commercio dei preziosi

Guarda all’Europa il gruppo canadeseBirks & Mayors: non solo perché tra

i progetti della società figura l’espansionenei mercati del Vecchio continente - inparticolare in Italia - e dell’Asia, il che già diper sé è una notizia, ma anche perché, dal1 aprile, nuovo presidente e amministra-tore delegato sarà il francese Jean-Chri-stophe Bédos, profondo conoscitoredella realtà europea in quanto ex presi-dente e chief executive officer del branddi gioielleria di lusso Boucheron da mag-gio 2004 a giugno 2011 (in precedenza èstato managing director di Cartier France

dal 2002 al 2004, e ancor prima Interna-tional executive manager per RichemontIntl). Sostituirà Thomas A. Andruskevichche nel settembre scorso ha annunciatoche avrebbe lasciato i vertici della compa-gnia in primavera. Fino ad allora, Bédos af-fiancherà il presidente uscente comeChief Operating Officer; dopo il previstoperiodo di transizione, Andruskevich con-tinuerà a ricoprire il ruolo di vicepresi-dente del Consiglio di amministrazione.“Sono molto lieto di dare il benvenuto a Jean-Cristophe Bédos - ha dichiarato LorenzoRossi di Montelera, presidente del Cda -. La

sua esperienza saràun fattore chiave perBirks & Mayors nellasua prossima espan-sione internazionale”.“È con orgoglio ed en-tusiasmo che entro afar parte del verticedei uno dei produttori leader di alta gioielle-ria in Nord America - ha commentato Bédos-. Non vedo l’ora di contribuire ai futuri suc-cessi del marchio”. In questo contesto, l’Ita-lia è uno dei mercati a cui il gruppocanadese guarda con maggiore interesse.

Jean Christophe Bédos, nuovo CEO di Birks & Mayors

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24 preziosa­ n.­1­/­marzo­2012­/­www.preziosamagazine.com / news­

“2012: la rivincita del gioiello?”è il titolo, del convegno organizzato dal Clubdegli Orafi Italia presieduto da Augusto un-garelli, lo scorso gennaio a Milano, occasioneper analizzare il settore sia dal punto di vistastrettamente economico sia attraverso unapanoramica sulle tendenze dei consumatoriin diverse parti del mondo. Secondo i datielaborati da Intesa Sanpaolo relativi all’eco-nomia italiana, europea e mondiale e alla si-tuazione del mercato orafo nel 2011, inizio2012, sono confermate le indicazioni giàpubblicate sulle pagine di Preziosa lo scorsoGennaio: nel corso dell’anno, dicembreescluso, il settore orafo italiano ha registratouna crescita del fatturato del 3,6% con unevidente rallentamento negli ultimi mesi, apartire da Luglio 2011 (i dati relativi al 1°se-mestre riportavano una crescita del 9,4% ri-spetto allo stesso periodo dell’annoprecedente). I dati ISTAT su cui si basa l’ela-borazione, va precisato, si riferiscono algruppo merceologico che include la fabbri-cazione di gioielleria, bigiotteria e articoli con-nessi, nonché lavorazione delle pietrepreziose. La crescita è attribuibile soprattuttoalla componente prezzo dei metalli preziosi:

produzione e fatturato deflazionatosono in realtà in territorio negativo.Asalvare la situazione nel 2011 sembraessere stato l’export: qui la crescita èstata del 12,8%, di cui il 10,8 solo in gio-

ielli preziosi, grazie alle buone perfor-mance di Valenza, Vicenza e Milano.

Per esplorare mercati difficili, ci vuole co-raggioil mercato interno soffrirà non poco nelcorso del 2012, mentre potrebbero esserciopportunità di sviluppo in altre aree comel’Asia o alcuni mercati del Mediterraneo, re-gioni verso le quali, tuttavia, l’accesso resta an-cora difficoltoso per molte aziende delsettore a causa dei dazi, dell’agguerrita con-correnza locale sostenuta da aggressive po-litiche nazionali e della distribuzione pocoorganizzata, davvero ostica da affrontare perle nostre PMI, come ha sottolineato Stefania

trenti del Centro Studi intesa Sanpaolo nelpresentare le prospettive del settore orafo.Via da qui, e ben preparati a sfide tutt’altroche facili, allora, ma per andare dove? Alcuni mercati di sbocco tradizionalmenteimportanti come Stati uniti, Emirati Arabiuniti (dopo un andamento positivo nel2010), Libia e Tunisia soffrono, ma l’exportregistra pur sempre un andamento positivograzie a Svizzera, Cina, Germania e Turchia,non tutti, naturalmente, mercati finali. Ales-sandra Benedini di Prometeia conferma chei nostri gioielli, così come i prodotti di bigiot-teria, sono capaci di spingersi più lontano intermini di aree geografiche rispetto ad altrisettori del sistema moda e dell’industria ma-nifatturiera grazie anche alla buona capacitàdi diversificare gli sbocchi commerciali daparte degli imprenditori.La Cina, ad esempio, continuerà a essere unbuon mercato: oltretutto qui la nostra capa-cità di penetrazione diretta è migliorata. Beneanche India, Russia e la Tailandia, insomma iPaesi emergenti più dinamici dove sono inaumento i consumatori con un buon red-dito. un piccolo barlume di speranza perquanto riguarda il mercato interno (con cuisi intende anche l’Europa), comunque, ri-mane: è vero, infatti, che fattori negativi legatialle politiche economiche dei diversi Paesicontinueranno a manifestare i propri effettiaccanto a fattori strutturali come l’invecchia-mento della popolazione e la disoccupa-zione elevata, ma è vero anche che visaranno più ‘new senior’ con alto potere dispesa, che si cercheranno migliori occasionid’acquisto anche di buon valore e che si raf-forzeranno nuovi bisogni: di qualità, di pro-dotti innovativi, di gratificazioni.

in tutto il mondo, donne più colte ed esi-gentiSu nuovi e vecchi mercati le donne stannocomunque cambiando, ci dice RossellaBeato di Brandvalue, autore della ricerca“What women want.. i desideri delledonne nel panorama internazionale” con-dotta su donne di sei differenti Paesi definite

‘innovators’: style addicted, conoscitrici dibrand di gioielleria per cui spendono almeno1.500 Euro all’anno. Di queste, il 10% ha au-mentato i propri acquisti nel corso del 2011.Tra i profili in evidenza troviamo donne piùcolte, con un background internazionale,anche giovani, che concepiscono il gioiellocome oggetto d’arte. Il riferimento per gli ac-quisti preziosi è rappresentato dal propriogusto, frequentano boutique di nicchia, ricer-cano alternative di prezzo (e in questo in-ternet aiuta). Le quarantenni diventanoaspirazione e ispirazione per le più giovani.Anche in Cina, il mercato si è evoluto: ledonne, quelle che se lo possono permetterenaturalmente, sono più consapevoli e si av-vicinano ai codici dell’estetica minimalista,mentre dall’altra parte del globo, negli uSA,lo star system è ancora un importante puntodi riferimento nella costruzione del propriostile. In generale il consumo di gioielli sta au-mentando. Internet, il rapporto qualità-prezzo e la storia percepibile dietro a unmarchio sono elementi destinatinati a con-tare sempre di più nelle scelte. Non solo perl’high luxury, ma anche per i prodotti di fasciamedia. Torna l’eleganza intesa come capacitàdi farsi ricordare, di possedere uno stile ri-conoscibile. Gli orologi diventano quasi ac-cessori della gioielleria e sono sempre ledonne, neanche a dirlo, a guidare le scelteanche dei propri compagni. Gioielleria alla riscossa, insomma: pare addi-rittura che le donne vi si riconoscano più chenei modelli proposti dalla moda e, a dirlo, èproprio la pubblicità, quella dei gioielli toccasubito il loro cuore.A chiudere l’incontro è stato Stefano Micelli,docente di Economia e Gestione delle im-prese presso l’università Ca’ Foscari di Ve-nezia e autore del libro “Futuro Artigiano.L’innovazione nelle mani degli italiani” recen-temente edito da Marsilio. Soluzioni per unanuova rinascita dell’artigianato italiano?Nuove competenze: tecnologiche, di mar-keting e soprattutto capacità di accogliere ilnuovo e reinterpretarlo con respiro globalee cultura internazionale.

pm news newsaste mostre

&

a cura di Luigi Esposito

Asta Babuino Argenti, Gioielli e Collezionismo

Roma. È prevista per venerdì 30 marzo, alleore 15.00 l’Asta di Argenti, Gioielli e Col-

lezionismo del dipartimento di Gioielli e Pie-tre Preziose della Casa d’Aste Babuino.All’incrocio con la via omonima della capitale, laCasa D’Aste operante da oltre un trentenniopropone tra gli oggetti preziosi, un OrologioRolex da donna in oro con quadrante nero ecronografo degli inizi del Novecento (€ 8.000-12.000). È possibile vedere gli oggetti in esposi-zione da venerdì 23 a lunedì 26 marzo 2012.

Babuino Casa d’aste Venerdì 30 marzo, ore 15Via dei Greci 2/a - 00187 Romawww.astebabuino.it

international Sale Gioielli d’Epoca ed Orologi

Milano. Nella sala dell’UNAHotel Cusani, si svolgerà

l’asta di Gioielli d’Epoca ed Oro-logi. Molti sono i gioielli d’epoca ele gemme rare, tra queste, una dellepiù pregiate è una perla naturale Melodi colore orangy yellow di 54,45 ct (leperle Melo sono molto rare, vengono pescateal largo delle coste che si estendono tra il Vietname la Thailandia ed hanno un colore che varia dal giallo al-l’arancio), montata su un anello in oro rosa con diamanti. Il suovalore è stimato tra i 70.000 e i 90.000 euro. Tra i gioielli, unabellissima spilla di Marcus&Co (America, anni ’30) in forma difiocco, in platino e brillanti di 9,60 ct, valutata tra i 13.000 e i18.000 euro. Sarà possibile ammirare i preziosi e chiedere infor-mazione ad esperti e gemmologi dal 14 al 17 aprile.

UNA Hotel Cusani - Milano via Cusani, 13, (angolo Largo Cairoli)

www.internationalartsale.it

i Gioielli del MareNello splendido scenario del Complesso monumentale di

San Fruttuoso di Camogli, l’Associazione Echi di Liguria incollaborazione con il FAI (Fondo Ambiente Italiano) e OmniaService presenta la mostra “i Gioielli del Mare”, che si proponecome la conclusione di un ciclo di esposizioni dedicate al maree al mondo marino (1997, 1999, 2001, 2002). L’esposizione conimportanti pezzi antichi e moderni attraversa tutta la miglioreproduzione italiana, focalizzando in particolare su quella di Torredel Greco, la cui lavorazione del corallo è rinomata in tutto ilmondo. Lungo il percorso allestito in sezioni tematiche nella mil-lenaria Abbazia, saranno presentati manufatti in corallo, perle,madreperle e cammei.

Abbazia di San Fruttuoso31 marzo - 14 ottobre 2012

www.fondoambiente.it

a cura di Chiara Di Martino

Club degli Orafi. un convegno sul futuro del settoreNel 2012 sarà l’export a salvare la gioielleria italiana?

di Gloria Belloni

Incontrare il pubblico dei consumatori reali: con questoobiettivo la Federazione orafi Campani aderente alla Fede-

razione nazionale dettaglianti orafi Confcommercio ha decisodi prendere parte con un incontro sul diamante alla serata spe-ciale organizzata a Napoli dal museo scientifico interattivo Cittàdella Scienza. Con un’apertura serale straordinaria, a San Valentino,una serata romantica nello Science Center della struttura realiz-zata dalla Fondazione onlus idis che, tra i tanti eventi, ha visto unagrande partecipazione al seminario condotto da GiovangiuseppeLanfreschi, presidente Foc. un incontro basato sul fattore emozio-nale legato alla pietra più amata: moltissime coppie, campane maanche di fuori regione, hanno posto le domande su aspetti tecnici,storici e culturali legati al diamante. «Trovarsi a tu per il tu con chi i gio-

ielli li compra, anziché di fronte ad un pubblico di operatori, èun’esperienza diversa e interessante che dovremmo fare piùspesso - ha commentato Lanfreschi - perché ci mette in contatto

con il vero destinatario del nostro comparto: il consumatore. Che èmolto più informato, attento e curioso di quanto possiamo immagi-nare». L’incontro è stato anche l’occasione per ripercorrere la sto-ria della pietra, i pezzi unici come il koh-i-Noor, il celebre diamanteda 105 carati che appartiene alle regine d’Inghilterra (solo alle donne:si narra infatti che porti sfortuna a qualunque maschio lo indossi olo possegga) fino al kimberley Process, l’accordo internazionale voltoa garantire che i profitti ricavati dal commercio di diamanti non ven-gano usati per finanziare conflitti: proprio sull’origine trasparente deidiamanti si è concentrata a lungo l’attenzione del pubblico.

diamanti: il fattore emozionalecon la FOC un incontro speciale per la festa di San Valentino

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26 preziosa­ n.­1­/­marzo­2012­/­www.preziosamagazine.com / pietre­colorate­

Sboccia la primavera tra i petali dipietre colorate fiorite sui gioielli diquesta pagina. Ciascuno di questi co-lori, nelle sue più luminose sfumature,conquista per l’energia che sprigionadalla sua pietra. Ogni pietra ha unsuo significato e non importa sel’oroscopo consiglia per ciascunsegno zodiacale l’ambra piuttostoche l’ametista, sarebbe un peccatoaccontentarsi solo di un gioielloquando se ne possono indossare evederne di tutti i colori… anzi, chi èsenza peccato indossi la prima pie-tra, ma che sia coloratissima! (CG)

pm pietre colorate

PIET

RE

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LORA

TE

Bijou Brigittewww.bijou-brigitte.com

Antica Murrinawww.anticamurrina.com

Chanteclerwww.chantecler.it

Girò Giannottiwww.girogiannotti.eu

Giuliana Grandewww.giulianagrande.it

Faraonewww.faraonegioielli.it

Pasquale Bruniwww.pasqualebruni.com

daniela Farahwww.danielafarah.it

Cometewww.comete.it

Swarovski Oliver Weberwww.oliverwebercollection.com

Fossilwww.fossil.it

ippocampo Jewelswww.ippocampogioielli.it

Futuriawww.urigold.com

Van Cleef & Arpelswww.vancleef-arpels.com

MariaSole Gioielliwww.mariasolegioielli.com

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28 preziosa­ n.­1­/­marzo­2012­/­www.preziosamagazine.com / lusso­in­abito­scuro­

pm lusso in abito scuro

Per le grandi occasioni l’abito scuro è la scelta più appropriata. A questa regola non sfuggono nem-meno i gioielli, anche per loro il “black tie” vince e convince in quanto ad eleganza. Se sugli abitiil nero sfina, con la pietra nera come l’onice e tutti quelle pietre che classificano i gioielli brown,l’effetto è totalmente ribaltato. Più che sparire infatti il gioiello nero s’impone all’attenzione in tuttala sua eleganza. Può sembrare una contraddizione pensando che la caratteristica principale percui noi amiamo i gioielli è legata al suo potere d’illuminare, mentre il gioiello nero non haproprio questa qualità. Eppure l’effetto prezioso di queste pietre non è mini-mamente scalfito nella loro anima dark. E poi, si sa, in fatto di glamour nonci sono mezze misure: or black or white! (CG)

LuSSO INABITO SCuRO

dKNYwww.dkny.com

Amore&Baciwww.amoreebaci.com

Pasquale Bruniwww.pasqualebruni.com

duepuntiwww.duepuntimilano.com

Futuriawww.urigold.com

Belfiorewww.belfiore.it

Manuel Bozziwww.manuelbozzi.it

Chanteclerwww.chantecler.it

d&Gwww.dolcegabbana.it

de Grisogonowww.degrisogono.com

Syntya Gioielliwww.newdanton.it

Marcello Panewww.marcellopane.eu

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30 preziosa­ n.­1­/­marzo­2012­/­www.preziosamagazine.com / speciale­orologi­

pm orologi

BREITLING Chronomat 44 GMTMovimento Meccanico a carica automatica, calibro di manifattura Brei-tling 04, certificato COSC, 28.800 alternanze/ora, 47 rubini, riserva dicarica superiore a 70 ore Funzioni Ora, minuti, secondi, data, 2° fusoorario sulle 24 ore sul quadrante e 3° fuso orario sulla lunetta, se-condi cronografici al ¼ di secondo, totalizzatori 30 minuti e 12 ore e

tachimetro CassaAcciaio inossidabile, 44 mm Lunetta girevole bidirezionalea “cliquet” Vetro zaffiro bombato, trattamento antiriflesso su entrambi i lati

BLANCPAIN Villeret CollectionMovimento Meccanico a carica automatica, calibro 7663Q, 244 componenti, 34

rubini, riserva di carica di 72 ore, massa oscillante guilloché Funzioni Ora, minuti, se-condi retrogradi e data Cassa Oro bianco (18 carati), 40 mm Vetro zaffiro e fondello

in vetro zaffiro

BULGARI SerpentiMovimento Al quarzo con calibro Bulgari B031 personalizzato Funzioni Ora e minutiCassa Oro rosa (18 carati) sagomata e lucida Lunetta con 6 diamanti taglio brillanteincastonati (0,6 carato) Vetro zaffiro antigraffio con trattamento antiriflesso

GUCCI Gucci CoupéMovimento Al quarzo Funzioni Ora, minuti, piccoli secondi e grande data Cassa Ac-ciaio spazzolato, 40 x 40 mm Vetro zaffiro

PAUL PICOT Firshire Ronde Phase de LuneMovimento Meccanico a carica automatica ETA 2892, modulo Dubois Depraz, 28.800alternanze/ora, riserva di carica di 42 ore; decorazione "Vague de Genève" e rodiata;massa oscillante "Megarotor" in tungsteno Funzioni Ora, minuti, secondi, giorno, mese,data e fasi lunari Cassa Acciaio inossidabile oppure oro rosa (18 carati), 42 mm Vetro zaf-firo trattato antiriflesso e fondello trasparente

RADO True ThinlineMovimento Al quarzo , ETA 210.001, 9''', 8 rubini Funzioni Ora e minuti Cassa Ceramicabianca, 39 x 43,3 x 5 mm Vetro zaffiro bombato

HAMILTON Khaki Navy Pioneer Limited EditionMovimento Meccanico a carica manuale, calibro 6498 Funzioni Ora, minuti e se-

condi Cassa Acciaio inossidabile, 46,5 mm Vetro zaffiro con trattamento anti-riflesso

CHOPARD L.U.C. QuattroMovimento Meccanico a carica manuale, calibro L.u.C 98.01-

L, certificato COSC, 39 rubini, 28.800 alternanze/ora, 4bariletti, tecnologia Quattro®, riserva di carica di 9

giorni; ponti decorati a “Côte de Genève” FunzioniOra, minuti, secondi, data e indicatore della ri-serva di carica Cassa Oro rosa (18 carati), 43mm Vetro zaffiro trattato antiriflesso e fondellotrasparente

TIMEaspettando BASILEA

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32 preziosa­ n.­1­/­marzo­2012­/­www.preziosamagazine.com / eventi­

EventiAlla scorsa fiera di Vicenza Wintergrande attenzione allo stand Mediter-raneo per la presenza della bellissimaElenoire Casalegno, sua testimonial,che ha indossato i gioielli della nuovacollezione del brand.

Vicenza Winter

ELENOIRE CASALEGNOTestimonial di Mediterraneo

pm eventi

un’innovazione pensata per semplificare la vita dei gioiellieri. La vicentina Better Silver, ha presentato, in occasione di Vi-cenzaoro Winter 2012, Silver Plus™. È un trattamento anti-ossidante per superfici in argento sviluppato insieme al-l’azienda Progold, produtttrice e distributrice di leghe per gioielleria. Il problema dell’ossidazione fa sì che spesso gioiellie oggetti presentino quell’antiestetico alone ancor prima di raggiungere il cliente finale. In base ad accurati test compa-rativi, Silver Plus™ si è dimostrato circa 50 volte più resistente rispetto alla gioielleria in silver plated standard, il colorerimane naturale e vivo. Il trattamento non è definitivo, naturalmente, ma la durata e la qualità del risultato dal punto di

vista estetico sembrano più che apprezzabili. Vi-cenza è stata anche occasione per festeggiare i35 anni di attività dell’azienda.

Da BETTER SILVERargento più bello,

più a lungo

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The best of bijoux

34 preziosa­ n.­1­/­marzo­2012­/­www.preziosamagazine.com / the­best­of­bijoux

Ed è un bijoux macro, ricercato, vanitoso ed intrigate. Colori mixati a mate-riali insoliti come il silicone, le resine o la vernice, accostati in modo audacee gioioso: tendenze ben interpretate dalle quattro aziende (una per cate-goria) vincitrici del Concorso the Best of Bijoux organizzato da Macef incollaborazione con la rivista Preziosa Magazine.La premiazione il 28 gennaio 2012 è avvenuta nello spazio that’s Fashion.L’evento del Macef dove statuarie modelle hanno indossato e fatto risplen-dere i bijoux in esposizione.

- Il full color è assoluto protagonista delle proposte di dolman che mixale forti tonalità estive in modo audace ma raffinato, creando bellissimiaccostamenti cromatici. Il colore, prima della forma, è protagonista dellaCollezione premiata.

- Creart ii per la categoria flower botanic interpreta la natura in modocreativo e sofisticato. La pulizia e l’eleganza dei suoi pezzi, dalle coccinelleo i cactus smaltati alle collane che riprendono l’eleganza del tucano, è al-l’insegna di un’essenzialità ritrovata.

- Carola Gioielli vince per la categoria exotic. Le forme pulite ed essen-ziali della sua collezione, il forte contrasto dei materiali e del bianco enero, donano alle sue creazioni un’anima chic e un sapore etnico ma ri-visitato in chiave moderna.

- Il premio per il miglior allestimento dello stand invece va a La Hor-miga, perfetta interprete del prossimo summer mood grazie alle colo-rate e allegre gigantografie “marine”.

Imperdibile la Bijoux Trend Gallery ideata da Tini Bagattini e Rita Spaggiari (alPadiglione 13): una “galleria creativa” dove i bijoux con ironia ed eleganza,adornano figure femminili di ogni tempo, riprodotte su tele.

la galleria fotografica completa è su www.thebestofbijoux.com

pm eventi

I premiati della nona edizionetHE BESt OF BiJOUx

uN’anteprima di come sarà il bi-joux per la primavera-estate

2012 è stata vista al Macef, nell’Area de-dicata a Oro, Moda, Bijoux e Accessori.

da sx Maria Rosaria Petito e Giovanni Micera,caporedattore e direttore della rivista Preziosa eMarco Serioli, Direttore Esecutivo OrganizzazioneFiere di Fiera Milano Spa.

da sx Giovanni Micera, Marco Serioli eSimona Musazzi, ufficio stampa Fiera Milano Spa

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36 preziosa­ n.­1­/­marzo­2012­/­www.preziosamagazine.com / morini­

C’èla tradizione orafa impressa nella città di Arezzo, una memoria che ha caratterizzato non poche aziende del centro Italia, come la Morini Gio-ielli -distribuita da 230 AR- che da quarant’anni racconta questa eccellenza attraverso creazioni che guardano molto avanti nel gusto e in

un passato molto lontano nella perfezione delle tecniche. un fashion d’avanguardia apprezzato sia in Italia, dove è presente in oltre 500 gioiellerie, siaall’estero tra cui gli Emirati Arabi e gli uSA. La garanzia apposta in ogni confezione garantisce l’expertise in ogni fase della lavorazione. L’argento è ilsuo materiale preferito che nelle sue ultime proposte porta il nome di “Rose” e di “Angele dei”. una linea che sa di poesia la prima, che della reginadei fiori ha preso la bellezza ma anche il profumo, l’unico e solo gioiello sul mercato a cui è stato dato il privilegio di profumare come un vero fiore,provare per credere. In questa la materia ha subito una particolare lavorazione che rende i petali così veri eppure tanto glamour perché è attraver-

pm brand

MORINI GIOIELLI

pensieri e parole in un giardino di Rose

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37preziosa­morini / www.preziosamagazine.com / n.­1­/­marzo­2012

sata da una femminile leggerezza che passa dal grigio del metallo traforato alle tenui tonalità del color cipria di un bocciolo appena schiuso. “Angeledei”, un altro brand della 230 AR, prende in prestito dal patrimonio del mondo cristiano le più belle preghiere e le incide a rilievo sull’argento, ma ilcredo qui non c’entra niente perché poco importa se si sceglie di indossarli per provocazione o per enfatizzare la propria spiritualità. Se medagliette,croci e santini hanno fatto e continuano a fare moda, il glamour di questa collezione dà un senso in più all’oggetto ed alla sua bellezza.

Nuova 230 ar Via F. Baracca, 63

52100 ArezzoTel. +39 0575 251963 Fax +39 0575 354032

email: [email protected]: www.morinigioielli.com

MORINI GIOIELLIMorini jewels, thoughts and words in a garden of roses. Goldsmith tradition is imprinted in the city of Arezzo, a memory which has characterized many companies from central Italy such asMorini Jewels, distributed by 230 AR, which has been telling about the goldsmith’s excellence through avant-garde fashion creations in more than 500 jeweller’s shops in Italy and abroad. Its la-test proposals are “Rose”, the only jewels with both the shape and the smell of a rose, and “Angele Dei” where the most beautiful words are carved.

di Maria Rosaria Petito

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38 preziosa­ n.­1­/­marzo­2012­/­www.preziosamagazine.com / oxygène­

pm brand

Conla loro perfezione e nella lorobrillante lucentezza, le perle

nei secoli hanno rappresentato un og-getto di eleganza e raffinatezza. Sonostate indossate dai sovrani che hannofatto la storia e dalle attrici di Hollywoode ancora oggi sono, per chi le indossa, unsegno di distinzione e di gran gusto.Oxygène è un’azienda specializzata nellacommercializzazione di questo preziosodono della natura e da un decennio rap-presenta un punto di riferimento per chivuole acquistare perle australiane, south

sea e perle di fiume.

Ma non solo, la sua offerta si amplia anche con le pie-tre semipreziose, coralli, turchesi e acquamarine.Oxygène affianca questa attività anche con la pro-duzione e diffusione di linee di oreficeria realizzatecon gli stessi materiali commercializzati. Le collezioninascono per rispondere ad un mercato sempre piùesigente e mutevole che aspira a creazioni di qualitàe prestigio. Vi sono oggetti preziosi ed eleganti nelleloro linee essenziali e sempre raffinate, che mettonoin mostra tutta la perfezione e la lucentezza delleperle e delle pietre, modulandosi verso una dimen-sione classica, e gioielli che invece si impongono nelleloro linee che seguono una ricerca ispirata alle nuovetendenze della moda e del fashion attraverso mate-riali innovativi.Oxygène è una moderna struttura capace di garan-tire affidabilità e qualità, gli stessi servizi offerti anchedalla rete di agenti che diffondono i valori aziendalie puntuale assistenza ai clienti, soddisfatti dall’offertaa prezzi competitivi.L’azienda è presente alle principali manifestazioni fie-ristiche in italia e all’estero dove partecipa alla fieradi Basilea. (LE)

Oxygène s.p.a.Via dei paceri, 96 47891 Falciano (Repubblica di San Marino)tel. +378 0549970534 fax +378 0549910106 - +378 0549905523web: www.oxygene.smemail: [email protected]

Oxygèneclassicità e innovazione

Oxygene. Classicism and innovation.Pearls are still an example of high class.

Oxygene is a company specialized in commercializing australian,south sea and river pearls but also semiprecious stones, corals,turquoises and aquamarine, precious materials to make bothclassic and trendy collections with innovative materials. the company participates in the most important fairs in italyand abroad, such as Basel.

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40 preziosa­ n.­1­/­marzo­2012­/­www.preziosamagazine.com / amlé­

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AmléAmlé è stata la prima azienda ad impiegare questo straordinario ma-teriale, inalterabile e totalmente naturale, ma per trasformarlo in ele-ganti gioielli ha fatto anche di più, lo ha personalizzato con insolitidettagli che addizionano bellezza ad originalità. una dote che, for-tunatamente, non si può imitare per cui i tanti plagi che affollano ilmercato restano privi di nota. Ma Amlé sa anche che l’eleganza nonè seconda a quegli straordinari poteri che in tutto il mondo glisono riconosciuti, per cui questa prerogativa la ripropone nel suoaspetto più caratteristico in soluzioni che non cedono mai alla bana-lità. Le tipiche tonalità del corno che dolcemente dal nero passanoal grigio, al bianco, al giallo, nella nuova collezione, poi, le veste di co-lori pastello, quasi un anticipo di primavera che sa di sole e di spen-sieratezza per offrire qualcosa di nuovo. Come sempre.

il­corno

Ciò che fa l’originalità di un uomo è saper vedere coseche tutti gli altri non vedono, sosteneva Friedrich Nietz-sche. E la scalata di Amlé, oltre che nella qualità e nellaattenta lavorazione artigianale dei suoi gioielli, ruotaproprio intorno al saper fare cose diversamente belle.È questo uno dei motivi per cui le sono stati attribuitinon pochi riconoscimenti. L’ultimo l’ha ricevuto alla Eclatde Mode, la fiera parigina che a settembre scorso ha no-minato Marisa Angelucci “Sceriff de l’Ecole de Modepour le Bijoux Fantasie”.

Glam s.r.l. Traversa San Pietro, 26 81055 S. Maria C.V. (CE) - Italytel. +39 0823 798939 pbxemail: [email protected]: www.amle.it

la Creatività

di Maria Rosaria Petito

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41preziosa­amlé / www.preziosamagazine.com / n.­1­/­marzo­2012

Oltre ad una costante presenza su stampa specializzata, Amlésa che sono le fiere l’altra importante occasione di incontrocon gli acquirenti potenziali o già consolidati. E sulla scia delnuovo che la caratterizza, alla scorsa edizione del Macef harappresentato la forza della propria azienda attraverso unostand completamente rinnovato nello spazio e nella forma:una grande struttura tutta giocata su delicate tonalità di gri-gio. Elegante e solare, punta su ariose vetrine per offrire unapiù immediata e piacevole percezione della sua produzione. Amlélo­stand

il libro

A Santa Maria Capua Vetere sono davvero pochi i passi chedividono il vecchio laboratorio dal nuovo, ancora in fase di ri-strutturazione. Sulla stessa via, infatti, Amlé conta, ma ancoraper breve tempo, due diverse entità che a ben guardarle la-sciano trapelare quel lungo cammino incominciato tantianni fa dalla volitiva Marisa Angelucci. un piccolo scrignoche ha aperto le porte ai sacrifici, alla sperimentazione ed alcoraggio, il primo; uno spazio molto più ampio - 450 metriquadrati ordinati su due livelli con un’infilata di ambienti perdiverse destinazioni d’uso -, il secondo, architettonicamenteben predisposto ad accogliere il sempre più crescente e sem-pre più consolidato successo. un atelier che in tanta moder-nità contempla anche una preziosa rarità: un importantereperto romano databile intorno al x secolo a.C., una entitàche per fatalità sta lì quasi a sottolineare quella originale filo-sofia che da tempo porta in giro per il mondo il nome Amlé.

il laboratorio

Horn Amlè is the first company that has used such a natural material and has personalized it with origi-nal and inimitable details. horn is elegant but it has special powers famous all over the world. The pastelcolors of the new collection are typical for spring.

the laboratory In Santa Maria Capua Vetere they are still renovating the new laboratory of 450 squaremeters and two levels. An atelier where there is also an important roman find of the 10th century B.C. .

the book Amlè’s story is written in a book as intimate as a diary, in which it is told the way to an increasingsuccess.

the stand Amlè is present both in trade magazines and at the most important exhibitions. During thelatest edition of Macef they showed their strength through a grey stand rich in big windows.

Creativity Quality, handmade manufacturing and originality are some of the reasons whythe brand can be awarded. It received the latest prize at Eclat de Mode, the Parisian exhi-bition where Maris Angelucci was named “Sceriff de l’Ecole de Mode pour leBijoux Fantasie”.

Per Susanna Tamaro i libri servono a capire e acapirsi, e a creare un universo comune anche inpersone lontanissime. Sarà anche per questoche Amlé ha voluto creare uno spazio “meta-fisico” dove raccontare, sussurrare, confidare ilsuo lungo percorso di vita, spensierato ed ac-cogliente, leggero e cangiante come le paginedi un diario. Tra studi, ricerche, viaggi, aneddoti ecuriosità il lettore cammina tra mille testimo-nianze di una realtà che continua ad andareavanti ed a diventare grande ogni giorno di più,a dispetto di ogni fatica.

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42 preziosa­ n.­1­/­marzo­2012­/­www.preziosamagazine.com / adami­&­martucci­

“Avere la forza di rinnovarsi ed evolvere il gioiello per proporre illusso attraverso nuove forme”. È questa la filosofia del brand fon-

dato nel 2007 da Alberto Luzzi, che in brevissimo tempo, ha scalato il pal-coscenico mondiale dell’oreficeria, affermandosi per la capacità di osarecon un design sempre nuovo, capace di andare oltre le convenzionalità.È l’innovazione, infatti, che si trova in tutte le collezioni, Seta, dune, Oceane Mesh, che eleva il gusto italiano per mezzo di una tecnologia che si tra-muta in maglie flessibili, morbide e preziose, che creano una contamina-zione costante tra la moda e il gioiello.Adami & Martucci è oggi un’azienda leader nel settore degli argenti, gra-zie anche alla passione ed al gusto, infusa nel brand dall’esperienza di Gian-franco Fardenzi, che promuove collezioni sempre nuove e sofisticate,apprezzate non solo in Europa, ma negli Usa, in Asia e in America Latina.dalla passione di Gianfranco e di Alberto nasce anche l’aspetto filantro-pico dell’azienda, che si impegna in attività umanitarie, dalla conservazionedel patrimonio storico ed artistico del Mustang, fino al progetto per lacreazione di una scuola orafa e di pittura per i giovani. (LE)

pm brand

Adami & MartucciViale dell’industria, 67 36100 Vicenza - italytel. +39 0444 571688Fax. +39 0444 281713Email: [email protected]: www.adamimartucci.com

Contaminazione tra moda e gioielli

Adami & MartucciContamination between trend and jewels

Adami & Martucci was founded in 2007 by Alberto Luzzi and hasbriefly begun famous all over the world thanks to an innovative de-sign and Gianfranco Fardenzi’s experience. Silk, dune, Ocean andMesh are the latest collections made of smooth and precious links. Adami & Martucci also contributes to preserve the historical andartistic property in Mustang and collaborates for the building of apainting school and a goldsmith’s one for young people.

Adami &Martucci

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preziosa­ n.­1­/­marzo­2012­/­www.preziosamagazine.com / pasquale­bruni­

pm brand

Bon TonLe MondeBrunissimi Cashmere

unmix sapiente di tradizione e tendenze traspare nelle nuove collezioni di Pasquale Bruni. Cinque linee perparlare lingue diverse. D’amore si accendono i gioielli della collezione Brunissimi. Primavera alle porte

che arriva come un soffio nella collezione Bon ton. Parlano della terra e di chi la abita i gioielli della collezione LeMonde by Pasquale Bruni. Il colore è il filo conduttore nella collezione Mandala che crea labirinti di emozioni. Perla donna che sprigiona eleganza al solo muoversi la scelta non può che ricadere su Cashmere, tripudio di sensualitàe classe. Lusso prezioso che travalica i confini del tempo restando eternamente trendy.A tutta questa bellezza si aggiunge anche un tocco di altruismo,infatti, Pasquale Bruni rinnova il proprio impegno al fianco dell’associazione umanitaria Emergency a sostegno delcentro pediatrico di Nyala, Sud Darfur, e di tutti i bimbi e le loro famiglie che vengono aiutati gratuitamente in que-sta struttura. (MF)

Pasquale Bruninumero verde 800 003 684

email: [email protected]: www.pasqualebruni.com

PASQuALEBRuNI

le nuove collezioni

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tradition and trends for the latest collections by Pasquale Bruni. Brunissimo talks about love. Bon Tonis a breath of spring. There’s the earthin Le Monde by Pasquale Bruni,colors dominate Mandala collection,in Cashmere you can find women’selegance. Pasquale Bruni renews itsdevotion for Emergency to help thechildren’s hospital in Nayala, Darfur.

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distribuito da

Officina Oro di Canzano Massimoc/o Oromare mod. B118 Strada Prov. 22 km 1,750 - 81025 Marcianise (CE)ph. +39 0823 1642870/71 +39 334 3581359 email: [email protected]

Dove le parole non arrivano…

mira al cuore

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46 preziosa­ n.­1­/­marzo­2012­/­www.preziosamagazine.com / brand­

ÈTorre del Greco, patria dei mae-stri corallieri, la sua città per cuiil suo non può che essere uno

stile tipicamente italiano, fatto disemplicità, un linguaggio

universale che con-templa poche parole:bellezza e femmini-lità. Per i suoi gio-ielli la GoldenCorals prediligematerie naturali

come il corallo, l’onice,la madreperla, le perle, l’osso

che con l’argento formano oggetti ele-ganti e giusti per ogni donna che desi-dera un apostrofo di lusso nella suaquotidianità. La lavorazione artigianane completa il fascino. Agli accosta-

menti cromatici ed alle forme sadare quel quid di modernità senza

esasperare le tendenze e leincisioni sanno di de-

sign, a volte roman-tico a volte più

dinamico e vivace. Golden Corals,presente sul mercato da oltre ven-t’anni, oltre che alle falde del Vesuvioha una sede anche presso il CentroOrafo il tarì a Marcianise. Tra le ultimecreazioni spicca una collana dove il co-rallo rosso si completa con sfere dionice nero in un connubio perfetto.Bella anche la vicinanza tra madreperlae onice o corallo ed osso che ha uti-lizzato nelle coppie di orecchini, unapurezza di linee e di cromie che rendepiù di altre preziosità. (MRP)

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Golden­corals

Golden CoralsVia Tironi 12

80059 Torre del Greco (Na)Tel. +39 081 8824201 Fax +39 081 8820747

[email protected]

la­bellezza­delle­materie­naturali­

Quando una scultura diventa gioiello

Achi ancora crede che in fatto di gioielli zoomorfi nonci sia più niente da dire, Stefania Caramanna, ideatriceed anima della “CARAMANNA GIOIELLI”, nel sa-

lotto buono di Napoli mette in vetrina deliziose sculture inoro, bronzo e argento di creature a cui regala una originalitàed una tenerezza che in natura non sempre sono riscontrabili.Tra porcospini, rane, pesci, api, anaconde, civette e gufi da pocoè entrata ancora una new entry: il pavone, scelto per la bel-

lezza, per la vanità e perché in più di unaciviltà è simbolo dell’universo, ma

anche del lusso, dell’onniscienza,della buona sorte e della vita fe-lice. In poche parole, una sceltaperfetta per chi è in cerca diqualcosa di singolare e quantomai allegorico. Ma l’artista, terzagenerazione di una di quelle fa-

miglie che hanno contribuito afare storia nel mondo della gioiel-

leria partenopea, ama sperimentarematerie e forme, accostamenti e colori

per cui la sua ricerca si al-larga sempre a nuovi risultatiattraverso le antiche tecnicheartigianali che si passano di padrein figlio. Anche la linea tENtACOLi è nata così. Filamenti inlega di bronzo e argento che imbrigliano grandi perle daicontorni morbidi e dalle tonalità calde. Pezzi veramente uniciche si lasciano guidare dalle forme irregolari di queste gemmedel mare. Per chi desidera indossare un gioiello che sia in sin-tonia con il proprio umore o con il proprio temperamentoStefania si è messa alla prova con la linea CROMiE, anellicomponibili in oro, argento e pietre preziose, accoppiabiliagli orecchini della stessa collezione. In questa il metallo lopresenta martellato per un più originale contrasto con lo scin-tillio delle pietre, una particolarità che sposa la lavorazione dellegemme - zaffiri multicolor, topazi, ametiste, peridoti e brillanti-, tutte tagliate a mano come era in uso nei secoli passati, etutte diverse l’una dall’altra, anche nelle dimensioni. Non man-cano l’oro e i diamanti, che entrano nel gioco dei gioielli Ca-ramanna tutte le volte che si vuole aggiungere altra nobiltàalle sue sculture à porter. (MRP)

When a sculpture becomes a jewelStefania Carammanna makes original and lovelycharacters made of gold, bronze and silver. Por-cupines, frogs, fish, bees, anacondas, owls andpeacocks, symbol of happiness and luxury. “Tentacles” collection is made of filament ofbronze and silver alloys and big stones while“Cromie” collection has modular rings made ofgold, silver and precious stones matchable withearrings. But Caramanna’s “sculptures a porter”are also made of gold and diamonds.

Caramanna Gioielli Via Calabritto, 2280146 Napoli - ItalyTel. +39 081 [email protected]

Golden Corals, the beauty of natural materialsIt’s a company from Torre del Greco but characterized byan Italian style. Golden Corals has a preference for naturalmaterials to make very elegant objects together with silver.Modern shapes and colors without being too trendy. Gol-den Corals has been producing jewels for more than 20years and is also based in Marcianise at Centro Orafi Il Tarì.

Le sperimentazioni di StEFANiA CARAMANNA

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48 preziosa n. 1 / marzo 2012 / www.preziosamagazine.com / brand

Ritrovare tracce del passato della lavorazione artigianale al tombolo èstata la fonte di ispirazione delle collezioni Neonero. “Pizzo d’Oro” èuna linea di gioielli preziosi dalla minuziosa ed accurata lavorazione. i

Maestri Artigiani abilmente realizzano raffinate trame d’oro che costituisconol’anima delle creazioni proposte da Lucio Presentini e Silvio Valentini che in-sieme dirigono l’azienda PVZ, e che dal 2007 hanno deciso di sostenere que-sto nuovo progetto in grado di dare vita e voce all’antica tradizione toscana,quella ancora tramandata e sostenuta dalla secolare cultura locale. E proprio intoscana, in provincia di Arezzo si sviluppano le linee “Pizzo d’Oro”: Forme, Chan-delier, Cubi, Planet, twist e Classic che secondo la filosofia dei due fondatoripossono considerarsi a “chilometri zero”. Proponendo nello stesso ambito ter-ritoriale, la mutazione dell’antica e minuziosa arte del tombolo, in una ugual-mente accurata lavorazione orafa che racchiude una sintesi perfetta trainnovazione (nel design e nelle tecnologie) e tra-dizione (nelle ispirazioni dal passato e nella lavo-razione artigiana). La finitura estremamente curatarende questi leggiadri gioielli in oro giallo e brunitodelle vere e proprie creazioni di rarefatta armonia.Belle da indossare ma anche da osservare nei loromille ricami e intrecci che li trasformano in pre-ziosi senza tempo per una ricercatezza classica emoderna al tempo stesso. (LE)

pm brand

NEONEROPizzo d’Oro e la preziosa leggerezza dell’oro

NeoneroVia Cassia 11/e 52047 loc. CesaMarciano della Chiana (AR) - italytel: +39 0575842377Fax: +39 0575842470email: [email protected]: www.neonero.it

Neonero. “Pizzo d’Oro” and the precious lightness of gold

As if they were laces. “Pizzo d’Oro” is a line of jewelswith refined gold texture that is the soul of the crea-tions by Lucio Presentini and Silvio Valentini who runthe company PVZ and from 2007 have been suppor-ting such a new project. “Pizzo d’Oro” lines wereborn in Arezzo: Forme, Chandelier, Cubi, Planet, twistand Classic. it’s a pleasure to see them and to observetheir embroidery and interlacements.

Basta uno sguardo alloshowroom perché unambiente fuori dal

tempo si apra davanti ai vo-stri occhi, un posto dove le

emozioni tengono stretti itanti oggetti che sanno di storia,

che profumano di luoghi lontani. Èl’universo creativo di Patrizia Dalianache per passione, negli anni ’80, sidedicò alla gioielleria antica, all’og-gettistica ed alla bijoutterie d’epoca,importando da tutto il mondo ipezzi più belli. Poi arrivò la svoltacon il lancio della “PAtRiZiA dA-

LiANA GiOiELLi”, la sua personaleproduzione di gioielleria in puro bronzo di altis-sima qualità, impor-tante come quellapreziosa; bella e fanta-siosa come quella checaratterizzò l’epocavittoriana e non solo,perché Patrizia da-

liana fa suo il bello che fu, che è ed anche quelloche sarà mettendoci dentro un proprio mondoche unisce il fashion italiano a quello francese re-galandoci un classico estremamente contempo-raneo. Non passano mai di moda perchéattraversati dalla linfa di luoghi e di esperienze di-verse che li fa vivere di una vita propria; comegioielli antichi, dei quali riprende l’accurata ma-nifattura e l’eleganza, ma caratterizzati da unamarcata impronta di modernità. Patrizia ci mettele idee, l’esperienza di abili artigiani fiorentini le tra-ducono in oggetti squisiti, perfetti nelle decora-zioni quanto nelle incisioni dei vetri che, comecammei in negativo o a rilievo, tono su tono o acontrasto, caratterizzano le collezioni con coloridi grande presenza. dietro ogni gioiello c’è una manifattura impec-

cabile che non tralascia alcun parti-colare. Sono inconfondibili, oltre cheper l’originalità, per la estrema versa-tilità di cui sono dotati. È possibile, in-fatti, abbinare un pendente ad unacatena piuttosto che ad un’altra, ocon un ingegnoso sistema di snodi

trasformare le collane in bracciali e viceversa, ipendenti, poi, si possono agganciare ad orecchinio trasformarli in spille e gli anelli si adattano a qual-siasi misura, storie che continuano oltre che neltempo anche nelle soluzioni. E per offrire alcliente la più totale libertà nella scelta e nell’or-dine il campionario è vastissimo, le tonalità dellepietre sono varie come quelle del metallo e ipezzi vendibili anche separatamente. Insomma,per ogni stagione, per ogni esigenza tutto è di-sponibile in più varianti, nel range della gammaclassica. (MRP)

tHE ARMONY OF ViCtiORiAN AGE iN MOdERN JEWELS BY PAtRiZiA dALiANAPure bronze and carved glass for “stories that go on…”Patrizia Daliana imported antique jewels, bijouterie andobjects from all over the world as it was her passion, till shegave birth to her own production of jewels made of purebronze: “Patrizia Daliana Jewels”, her own production whichcombines Italian and French fashion. A modern classic thatwill never be out of fashion. her jewels are perfectly han-dmade, very original and versatile. Many jewels and seve-ral colored stones and metals for jewels that can also besold one by one.

L’ARMONIA DELL’EPOCA VITTORIANA NEI MODERNI GIOIELLI DI

PAtRiZiA dALiANA

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50 preziosa­ n.­1­/­marzo­2012­/­www.preziosamagazine.com / brand­

pm brand

Cisono gli imprenditori Lucio Presentini e Silvio Valentini ed uno staff di ven-tidue collaboratori dietro la P.V.Z., l’azienda aretina che dal 1989 producelinee classiche in oro 18 carati, caratterizzate da smalti e trafori geometrici

che espandono le forme. Collane, bracciali, anelli, orecchini articolati dalla presenza deidiversi colori del prezioso metallo tagliato in disegni esaltati dalla tecnica della diaman-tatura, un valore aggiunto che partecipa alla bellezza amplificandone la luce. Gioielli fruttodi un solido know how e di moderne tecnologie di alto livello. In Italia vanno fortissimi i

suoi ciondoli bombati, spesso in colori a contrasto, da portare con cordoncini ritortioppure abbinabili agli orecchini o ai grandi anelli, ma sono un successo anche nelmercato estero dove l’azienda è molto attiva. A guardarli viene subito in menteuna donna delicata ma sicura delle proprie azioni. Nei gioielli P.V.Z. c’è grandeeleganza e gran semplicità per incontrare il gusto delle donne. Quando ab-biamo voglia di farci un regalo P.V.z. è un buon motivo, è un buon gioiello! (LV)

Bisogna rubare labellezza del passatoe farla diventare

idea di oggi. Bisognaimprigionare l’eleganza inuno spazio sospeso eatemporale. Bisognaessere curiosi perimmaginare cose nuove. MAKULA mette ungioiello dopo l’altro suquesta strada per portarela sinuosità delle forme ela solarità delle tinteaccese in monili chefanno più belle le donne.Nella collezione“SMALti”, pensata per laprimavera/estate, dàpiena libertà a colori digrande effetto e liimbriglia tra volute evortici dallo stilearabesque. Movimenti

morbidissimi, vuoti oricoperti da smalti cheavanzano comeun’ondata di luce tracornici concentricherallegrate da pietre ataglio brillante e dagemme più grandi messecome pendenti. Tutto inun paio di orecchinidall’allure moltoscintillante che riprendenelle collane, nei braccialie negli anelli cheassomigliano tanto abouquet di gemmecolorate. Makula si lasciatrasportare dallaleggerezza, dall’evasionedi un pensiero chevolteggia per poi posarsiin forme complesse madi gran pulizia. Makula èalta bigiotteria che

riprende la sontuosapolicromia egiziana e lesue eleganti geometrieregalate dal metallo cheoccupa un postorilevante nelle suecomposizioni. (MB)

L’allure scintillante di MAKULAVolute e vortici come un’ondata di luce

A sparkling “allure” by MakulaSpirals and whirls as a light waveMakula’s jewels are as brighting asthe sun. “Smalti” collection, createdfor next spring/summer, remindsthe arabesque style because of en-graving, enamels and frames madeof stones like brilliants. Makula ishigh bijouterie that reminds theEgyptian polychromy and metalgeometries.

MakulaVia Diomede Carafa 2680124 NapoliTel. +39 081 6102944 Fax +39 081 [email protected]

PVZ Via Cassia 11/e52047 loc. Cesa Marciano della Chiana (Ar)Tel. +390 575 84 23 77 Fax +39 0575 84 24 70email: [email protected]: www.pvzoro.it

LE TRAFORATE GEOMETRIE DI PVZ

Embroidered geometries by PVZPVz, Lucio Presentini and Silvio Valentini’s company from Arezzo, has beenproducing classic lines made of 18k gold since 1989, characterized by enamelsand embroidery. Necklaces, bracelets, rings and earrings brought out by dia-mond technique. A deep -know how- and modern technologies to makevery beautiful jewels. In Italy and abroad their pendants to hang up on draw-strings or earrings or rings are very successful.

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52 preziosa­ n.­1­/­marzo­2012­/­www.preziosamagazine.com / siké­jewels­

Come con sole settenote si possonocomporre melodie

indimenticabili, con argento epietre dure Fiorella italiainventa combinazioniseguendo un suo schema chenell’insieme dà ritmo earmonia. Ogni suo gioiellopossiede un codice di emozioniproprio come quello che stanella testa delle donne chevivono di fantasia. Sono miseen place ricche di dettagliminuziosi che sprigionanogioia, allegria, libertà che vienvoglia di indossarne tanti, anchenella stessa giornata. Ladisposizione dei colori seguela sola regola di un piacerevisivo che scommette sui

contrasti o sugli accostamentidi tonalità molto più vicine tradi loro, tante e tante chepotrebbero non avere fine.Gioielli vestiti di spontaneità,sempre attuali le sue collane ei suoi bracciali straripanti dicharms o immaginati in linearialternanze di catene e pietre,con pendenti iperchic dai qualisbucano anche candide stellemarine.

pm brand

Prodotto e distribuito da:Fiorella italia SRLVia Roma, 32590133 PalermoTel. +39 091 329587 Fax +39 091 6111638email: [email protected]: www.sikejewels.it

Siké Jewels makes summer burnFiorella Italia combines silver and semiprecious stones to createharmony. Each jewel reflects what is in women’s mind. Rich in details,they emit happiness, cheer, freedom. Color contrasts and differenttonalities. Very modern and hyper chic jewels.

infiamma la stagione estiva

Siké Jewels di Iaia Mito

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colorful watchesf o r y o u n g p e o p l e

www.gummytIme.comItaly

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54 preziosa­ n.­1­/­marzo­2012­/­www.preziosamagazine.com / brand­

un’azienda giovanenata dalla pas-sione e dalla

creatività. La ricerca di elementi naturali(minerali e semipreziosi) provenienti daogni parte del mondo, rappresenta una co-stante nella creazione dei gioielli realizzatidalla designer Nicoletta Cei, che ha mutatoin brand quella che è stata un’intuizione co-minciata un po’ per gioco. i materiali cosìcome trovati nella natura divengono pro-tagonisti delle sue creazioni che rappre-sentano ogni volta pezzi unici ed originali,poiché gli elementi non vengono corrotti masolo elevati nella loro già originaria bellezza.Sono l’istinto ed il gusto che guidano Ni-coletta Cei nell’abbinamento dei singoli ele-menti che vengono accostati a seconda del

taglio e deicolori. L’ar-gento poi, nellesue varietà di colore(bianco, giallo, rosa) combinano in-sieme tutti gli elementi che com-pongono le creazioni: pietre minerali,legno, osso, corno, corallo e tutto il bello chesi trova in natura.Lo charme e la sensibilità di Nicoletta Cei,si ritrovano in ogni suo gioiello, prodottoesclusivamente in Italia, che segna quel quidin più per la donna che lo indossa che nonpotrà non ostentare quell’originalità crea-tiva che distingue il brand, che conta una se-lezionata clientela in tutto il mondo.L’azienda, partecipa alle varie edizioni di Vi-cenza Oro e a l’Eclat de Mode a Parigi. (LE)

pm brand

NiCOLEttA CEiby tRE EMME Gi

via Gambalunga, 30/B 47900 Rimini (RN) - Italy

tel. +39 (0)541.25250 fax +39 (0)541.25955

email: [email protected]: www. nicolettacei.comNicoletta

Cei La bellezza della natura e l’eleganza dello charme

Nicoletta Cei. the beauty of nature and the elegance of charme. Natural elements such as mineral stones, wood, bone, coral and many more comingfrom all over the world are set together with silver to make the designer NicolettaCei realize white, yellow and pink jewels loved all over the world. The companytakes part in the several editions of VicenzaOro, and Eclat de Mode in Paris.

Più che di successo si può parlare di fenomeno. Le linee Chiama Angeli,ricca di tenerezza, e l’intrigante i Misteri della Notte continuano a spo-polare, vuoi per la semplice bellezza, vuoi per i valori che gli si attri-

buiscono. Ancora una dimostrazione di professionalità per la RobertoGiannotti che ad ogni scelta dedica l’impegno di tutto il suo staff.Dall’ideazione alla distribuzione è il cliente finale che occupa ilposto d’onore, per cui nessun passaggio viene sottovalutato, anzil’uno implica il successivo. La Roberto Giannotti è un grande si-

stema che tiene uniti tutti i livelli della sua produzione pur man-tenendo inalterata la lavorazione artigianale. Dal restyling del sito

internet all’app su iPhone e iPad, dal retail allo shop online tutto verteall’ottimizzazione ed alla soddisfazione dell’acquirente, seguendo di paripasso ogni sua evoluzione. il suo “Made in italy” si rinnova nelle linee e nell’immagine. I gioielli An-

geli, per esempio, e l’universo che gli ruota intorno, vivono anche attraversomomenti importanti organizzati in collaborazione con i punti vendita. Eventi iti-neranti realizzati come eccentrici happening che impegnano le vetrine con sce-nografie esclusivamente sul tema degli ANGELI. La collezione assume cosìqualità diverse che vanno ben oltre l’aspetto estetico del gioiello. La RobertoGiannotti è un’azienda che ha bisogno di poche parole ma va segnalato ancheil suo impegno sociale che vede vicino a realtà più bisognose promuovendo rac-colte di fondi per finanziare progetti di cooperazione internazionale. (MRP)

uN uNIVERSO IN CONTINuA EVOLuzIONE

ANGELI di Roberto Giannotti

“Angeli” by Roberto GiannottiA universe in continuos evolutionThe lines “Chiama Angeli” and “I misteridella notte” are very successful. A newdemonstration of professionalism byRoberto Giannotti, as they all dedicatethemselves to each new invention. Ro-berto Giannotti is a company whereeach productive level is joined to theother. Both jewels and social involve-ment in order to help those who need.Its Made in Italy keeps on renewing.

Roberto Giannotti Centro Orafo Il Tarì - mod. 9481025 Marcianise (CE), Italyph. +39 0823 513373fax +39 0823 512544email [email protected] web www.robertogiannotti.com

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56 preziosa­ n.­1­/­marzo­2012­/­www.preziosamagazine.com / brand­

pm brand

Flavio e tiziana di-nacci hanno por-tato lo sport nella

loro azienda perché è unmondo che rispecchia

pienamente la trasparenza, la sana competizioneed il talento necessari per andare avanti a testa altae carichi di entusiasmo, proprio come una squa-dra. Nell’ultima campagna pubblicitaria del brandè il volto della bella e talentuosa Martina Guiggia fare da testimonial, campionessa della nazionaleitaliana di pallavolo che vanta un palmares d’eccel-lenza. Fratelli dinacci, dunque, non è solo oro maanche tanta sportività, un brand che lascia par-lare i numeri, come un team vincente: 15 dipen-denti, oltre 4.500 clienti in Italia ed all’estero, 4

distributori commerciali su territorio nazionale, 3sedi dirette in Campania: Borgo Orefici, TARI’ edOROMARE, e da poco anche un nuovo sho-wroom a Roma in collaborazione con la ICP Italia,alla quale è affidato il compito di incrementare la di-stribuzione in Lazio, in umbria e in Abruzzo.Fratelli Dinacci è sponsor della A.R.R.O., Associa-zione Regionale Romana Orafi, nel 2009 ha otte-nuto il marchio di certificazione 100% Made in Italy,rilasciato dall’Istituto per la Tutela dei Produttori Ita-liani, e l’Ad Flavio dinacci è Vice presidente dellaFOC e, sempre fedele allo sport, da qualche meseanche Vice Presidente della squadra di calcio fem-minile serie A2 CARPiSA-YAMAMAY, prima inclassifica. Da tre generazioni è serietà e professio-nalità nel settore recupero metalli da residui di la-

boratorio, saggio metalli e montature per gioielle-ria realizzati con tecnologie avanzatissime perché,come spiega Flavio “Lo spirito competitivo e la de-terminazione che ci sono nel volley rispecchiano apieno i valori della nostra azienda. Crediamo nelmondo dello sport ed in particolare in quellodella pallavolo, espressione di un ambiente sanoe pulito ed è per questo che siamo entusiasti disostenerlo. Poter collaborare con Martina Guiggi,sportiva di altissimo livello è davvero un grandeonore per noi”. (IM)

tererò è un brand giovane che nasce dall’esperienza plu-riennale di idea Coral, un’azienda torrese specializzatanella produzione di preziosi con corallo e turchesi. Gli

sviluppi e l’innovazione del mercato hanno poispinto gli stessi titolari a dare vita alla tereròproduttrice di gioielli in argento realizzati in

uno stabilimento vicentino. Gioielli che guardanoalla moda senza perdere la raffinatezza e l’eleganza

dell’arte orafa. dal design ricercato, le linee di tererò,hanno una definizione grafica sempre puntuale con de-viazioni verso la favola e il romantico. immagini come

miniature che impreziosiscono l’argento nelle suevarie tonalità (anche con bagni dorati e rosati), po-nendo l’accento su deliziose immagini d’antan, comei graziosi bambini che vivono in uno spazio giocoso

o come gli uccellini che nelle loro gabbiette sem-brano cinguettare allietando lo stile e la disinvolturadella donna che le indossa.tererò, nata da una consoli-

data esperienza, si introduce nel panorama dell’oreficeriacome un brand di grande e spigliata freschezza. (LE)

TERERòtereròCentro Orafo “il tarì” (mod. 221)81025 Marcianise (CE)tel. +39 0823 826973fax +39 0823 517221email: [email protected]

Le romantiche melodie dell’argento

SiLVER ROMANtiC ARMONiES. tereò is a young brand by idea Coral, a company from torredel Greco, specialized in jewels made with coral and turquoise. tererò produces young and li-vely silver jewels, very trendy and innovative. Each creation is realized in a factory in Vicenza.

Fratelli dinacciCentro Orafo Il Tarì mod. 38- 39- 168

81025 Marcianise (Ce)Tel. +39 0823.827.817/838.974

Fax +39 0823.513.156email: [email protected]

web: www.fratellidinacci.it

tra i gioielli dei Fratelli dinacci brilla la campionessa Martina Guiggi, nuova testimonial

AMONG diNACCi BROtHERS’ JEWELS, tHEiR NEW tEStiMONiAL MARtiNA GUiGGi SHiNES ABOVE ALL. Flavio and Tiziana Dinacci have brought sport in their company choosing Mar-tina Guiggi, Champion of Italian Volleyball Nation, as their testimonial. “Fratelli Dinacci” has also a new showroom in Rome in collaboration with ICPItaly. They have been serious and professional for three generations in recupe-rating metals from laboratories remaining, metal assay and mounting for je-wellery realized thanks to very advanced techniques.

IN AzIENDA SPIRITOCOMPETITIVO E

DETERMINAzIONE COME NELVOLLEy PERChé ESPRESSIONE DIuN AMBIENTE SANO E PuLITO

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58 preziosa­ n.­1­/­marzo­2012­/­www.preziosamagazine.com / taht’s­fashion­

That’s Fashion. Successo di pubblico per l'evento dell’area Bijoux, Oro,Moda & Accessori della 92esima edizione di Macef, l’International home

Show milanese (26/29 gennaio). Organizzato da Fieramilano in collabora-zione con Preziosa Magazine: ogni giorno con quattro appuntamenti, dieciaziende hanno portato sulle passerelle le loro collezioni, che i visitatori hannopotuto ammirare da vicino. In uno spazio in cui l’atmosfera è stata studiataper accogliere al meglio il top della produzione esposta nelle vetrine dellarassegna, dai bijoux agli accessori, le dieci modelle hanno indossato le crea-zioni di: By Simon; Chance Jewels; Clizia Ornato; Confuorto Gioielli; dellaRovere; Fabira; il Binomio; Marlu Gioielli; tererò; Vintage Bijoux.

pm eventi

taht’s fashion

SFILANO I GIOIELLI ALLA 92ESIMA EDIzIONE DEL MACEF

By Simon Vintage Bijoux Clizia Ornato Confuorto Gioielli Marlù Gioielli

Fabira Della Rovere Gioielli Il Binomio Tererò Chance Jewels

la galleria fotografica completa è su www.preziosamagazine.com

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pm le donne dell’oro

LE DONNE DELL ORO’

una Gioia del colore del cuore

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61preziosa­le­donne­dell’oro / www.preziosamagazine.com / n.­1­/­marzo­2012

ditta “Antonino de Simone” è stata fondata nel1830 e la storia continua da sei generazioni conun nome ed un mestiere passati di padre in fi-glio. Lo scorso anno è stata premiata da unionca-mere come una tra le 150 imprese storiched’italia ed inserita nel Registro Nazionale delle Im-prese storiche. Nel 2010 ha festeggiato i 180 diattività ininterrotta: nello stesso anno, purtroppo,è scomparso Antonino de Simone, imprenditoredel corallo e simbolo dell’azienda. Oggi a gestirla cisono sua figlia, Gioia de Simone, con il cugino Mi-chele Palomba. Gioia è giovane ma determinata e, soprattutto,competente. «Non mi sono avvicinata subito a que-sto lavoro, ma solo dopo aver completato il mio ciclodi studi - racconta - e questo mi ha esposto più volteai rimbrotti bonari di mio padre, che invece avevasempre studiato e lavorato contemporaneamente!Dopo la maturità classica ed una laurea in Economiadel Commercio Internazionale e dei Mercati Valutari,ho iniziato a lavorare, e contemporaneamente ho col-tivato la mia passione per le lingue e la gemmologiapresso il GIA di Londra. Certo, non è andato tutto liscio,non avevo previsto che mi sarei ritrovata a 28 anni,dopo soli 5 anni di esperienza e da ultima arrivata inditta, a dover gestire un improvviso e difficile passag-gio generazionale. In ogni caso, sento di essere fortu-nata,  perché amo il mio lavoro». Una scelta, quella di seguire le orme di famiglia,automatica o consapevole? «Non so dire quantonaturalmente mi sia ritrovata a ripercorrere la stessastrada di mio padre - prosegue -, sicuramente da fi-glia unica il mio rifiuto sarebbe stato molto pesante,ma quando terminai il liceo mio padre mi disse unacosa che suo padre aveva detto a lui, e cioè che po-tevo sentirmi libera di scegliere qualsiasi strada, mache a suo parere, era sempre meglio “zappare la pro-pria terra”». Al di là delle difficoltà nel gestireun’azienda artigianale, però, Gioia si lascia con-quistare dall’affascinante mondo del corallo. Gra-zie al suo lavoro, può conoscere persone di culturediverse e lontane, dai monaci del Tibet alle abilis-sime commercianti nigeriane, dai mercanti yemenitiagli indiani, fino ai cinesi ovviamente, seguendo le

tracce lasciate dal corallo rossonei Paesi attraversati dalle viedella seta e delle spezie. Ma qual è il valore ag-giunto di una donna inun’azienda che regala almondo oggetti “emozio-nali”? «La lavorazione del co-rallo è sempre stata portataavanti dalle donne - spiega -,oggi le mansioni si sono evo-lute ed è soprattutto la partecreativa a necessitare di unasensibilità femminile, ma non miprendo tutti i meriti perché anche ilmio staff è in buona parte al femminile!La mia idea di donna? Simile all’uomoper capacità, ma giustamente diversae che mai dovrebbe cercare di imitaremodelli maschili per essere apprezzata.Non mi piace che i complimenti algentil sesso, se riferiti alle capacità,debbano essere sempre riportati a ste-reotipi maschili». Quanto è difficile essere donna nelmondo imprenditoriale? «Non sem-pre, ma a volte capita anche di perce-pire una certa diffidenza da parte diuomini di età, cultura o religione diversa chepreferiscono parlare di affari con un uomo... chedire, per fortuna c’è mio cugino Michele, molto ap-prezzato anche dalle signore over “60”! Scherzi aparte, le difficoltà di essere donna derivano dallastrada ancora da percorrere verso una reale parità.Spesso questi gap nascono con persone provenientida zone del mondo dove ancora oggi mancano anchei diritti più basici. Questo ha poco a che fare con laspecificità del mio lavoro, ma dipende dalla tantastrada che ancora c’è da fare, per il resto c’è postoper tutti, basta avere  competenza, volontà, serietàe vivere, come diceva mio padre, “virtute duce, co-mite fortuna”». Gioia de Simone e suo cugino Michele Palombaseguono insieme ogni aspetto della gestione

anche se lei si è ritagliata da tempo la“nicchia” delle bomboniere in corallo, un’idea nataassociando all’uso tradizionale del corallo un con-cetto moderno di bomboniera da indossare e nondimenticare  in un cassetto. L’azienda è molto im-pegnata anche nella diffusione della conoscenzadel corallo, della sua storia e dei popoli chel’hanno amato. Coerente con questo orienta-mento è l’offerta di visite guidate e gratuite al la-boratorio - dove 30 abili artigiani lavorano il corallocon grande maestria -, alla collezione museale digioielli etnici, dove sono esposti circa 300 gioielli

provenienti da tutto il mondo, e allo sho-wroom, dove sono raccolte le creazioni più

moderne dell’azienda. «Mi impegno in prima per-sona a diffondere la conoscenza del corallo e delle “Viedel corallo” in tutto il mondo - chiarisce Gioia -, attra-

verso conferenze al Gia e al Gem-A di Londra,con testimonianze alla Luiss a Roma, parteci-pando a workshop internazionali, contribuendonon solo a divulgare il nostro patrimonio arti-stico e culturale, ma anche dando precise infor-mazioni e assicurazioni sullo stato del corallo

rosso del Mediterraneo e sull’impegno dellaassociazione di categoria, l’Assocoral, per

un utilizzo sostenibile della risorsa». Progetti futuri? «Sicuramente

consolidare l’immagine del nostrobrand sul mercato e contem-

poraneamente proseguirenella direzione dell’impe-

gno culturale».

LA

Antonino de SimoneCorso Avezzana, 24 80059 Torre del Greco (NA)Tel. +39 081 8811028 fax +39 081 8825444 / 081.8493096web: www.antoninodesimone.it

una Gioia del colore del cuoreLa figlia di Antonino De Simone gestisce oggi la storica azienda torrese

di Chiara Di Martino

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64 preziosa­ n.­1­/­marzo­2012­/­www.preziosamagazine.com / laura­bellini­

pm shooting

nuvole

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credits

photo: LuCIANO D’INVERNO

art director: MARIA ROSARIA PETITO

hair st ylist: EMANuELE SAMMARRuCOfor GO COPPOLA

make up: TIzIANA CLARELLI

for GO COPPOLAnuvole

laura­belliniwww.laurabellini.com

Bracciali in argento 925, rosati e rodiatiCollana in ebano e argento e pietre semipreziose

Orecchini e anelli in argento ed ebano

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66 preziosa n.­1­/­marzo­2012­/­www.preziosamagazine.com / neonero­

pm shooting

neonerowww.neonero.it

Collezione Planet, oro 18kt

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pm vshooting

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69preziosa­confuorto­gioielli / www.preziosamagazine.com / n.­1­/­marzo­2012

confuorto­gioielli

www.confuortogioielli.it

Collana e bracciale di perlaintervallati con corniola, turchesi,conchiglia rosa e incisioniOrecchini e anello in argento, con perla e rosa

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pm shooting

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71preziosa­pvz / www.preziosamagazine.com / n.­1­/­marzo­2012

pvzwww.pvzoro.it

Collezione Trine, oro 18kt

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72 preziosa­ n.­1­/­marzo­2012­/­www.preziosamagazine.com / ottaviani­

pm shooting

ottavianiwww.ottaviani.com

Bracciale bijoux scintillante di maxi cristalli e strass nelle tonalità pesca e silver.

Girocollo di agata rosa ed onice nera con chiusura in argento ed bracciale coordinatoOrecchini chandelier nella versione total black in metallo brunito e cristalli dark.

Bracciali elastici con nuance a contrasto a maglia dorata con pietre e cristalli rosa, bluette, rosso ed avorio.Anelli con perle, strass e cristalli.

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74 preziosa­ n.­1­/­marzo­2012­/­www.preziosamagazine.com / estrosia

pm shooting

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estrosiawww.estrosia.com

Collana con ciondolo, argento 925 con amazzonite, cianite, idro opalescenteCollana corta, argento 925 con quarzo azzurro, amazzonite, cianite, cristalloOrecchini argento 925, con idro verdeAnelli argento 925, con idro verde, limone, tormalina, goccia verde opalescenteBracciale con acquamarina e ioliteBracciali con idro verde, grigio, azzurro

75preziosa­estrosia / www.preziosamagazine.com / n.­1­/­marzo­2012

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76 preziosa­ n.­1­/­marzo­2012­/­www.preziosamagazine.com / caramanna­

pm shooting

caramannawww.caramannagioielli.it

Collana con pavone, con fili in pirite e pavone in lega di bronzo e oro con brillanti brown incastonati nella coda e negli occhiAnelli ed orecchini pavone

Anelli con animali realizzati in argento e oro con granati o brillanti brown negli occhi

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78 preziosa­ n.­1­/­marzo­2012­/­www.preziosamagazine.com / artlinea­

Cipiacciono solo le cose che piacciono,quelle viste in TV, sulle riviste di moda,

in passerella o indossate dai VIP. Come il te-schio che da simbolo horror ora è al primoposto delle ultime tendenze su T-shirt, borse,cinture e gioielli. Artlinea lo presenta sdram-matizzando il suo lato oscuro regalandogli unsorriso disarmante e decori floreali che ri-cordano un po’ quelli della indelebile culturahippie. È uno dei deliziosi personaggi un po’fiabeschi scelti per la collezione RAiNBOW,cugina spiritosa e vivace delle preziosità inoro, diamanti e pietre rare che Artlinearealizza in forme di armoniosa classicità;perché Artlinea, da oltre trent’anni, piaceproprio a tutte perché si fa in tre, in tre lineetutte diverse tra loro con il lusso di “dia-

mond” e di “Gold Jewels” e il profilo easydi “Silver Jewels”. Quelle di RAiNBOWsono silhouette in argento, alcune rigidealtre snodate con un gioco di morbida ela-sticità, caratterizzate dalle trasparenze deicristalli iridescenti e degli smalti fissati con latecnica più raffinata, quella detta “a catte-drale” che consente alla luce di attraversareil colore da parte a parte, proprio come levetrate di una cattedrale, appunto, regalandoluminosità e sfumature irripetibili. Alla stessa linea appartengono pappagalli, pa-voni, civette, farfalle, gattini, ma anche fiori efoglie imprigionati in trafori di grandi orecchinipendenti e belle collane, tutti lavorati con lamedesima tecnica dai colori vivaci per andareincontro alla primavera. (MRP)

ARTLINEA inventa un mondo d’argento dove anche un teschio diventa adorabile

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c/o Oromare, strada provinciale 22 - km 1.750 - 80125 Marcianise, Italiatel. +39 0823 1644700 fax +39 0823 1644701 email [email protected]

Artlinea JewelsVia la Casella 11

52010 Capolona (Ar)Numero Verde 800129674

email: [email protected]: www.artlineaspa.it

Arriva la primavera arriva RainbowArtlineaArtlinea has created a new world made of silverwhere also skulls are lovely!Spring is coming, Rainbow is coming too. Apart from jewels made of gold and preciousstones, Artlinea is launching the new collectionRainbow with lovely characters such as smilingskulls and floral decorations.

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c/o Oromare, strada provinciale 22 - km 1.750 - 80125 Marcianise, Italiatel. +39 0823 1644700 fax +39 0823 1644701 email [email protected]

www.prestigegold.it

i cuoriun pegno d’amore

advartem

isiacomunicazione.com

phluciano d’inverno

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80 preziosa­ n.­1­/­marzo­2012­/­www.preziosamagazine.com / speciale­cerimonia­

pm speciale cerimonia

Cerimonia

Il matrimonio, la laurea, un anniversario…

sono occasioni speciali dove è in primo piano

la nostra personalità. E più dell’abito sono gli

accessori che parlano di noi, sono loro i veri

protagonisti. Per fare la differenza basta sce-

gliere quelli giusti. Sì, ma quali? Verrebbe da

chiedersi. In queste pagine alcune idee che

puntano sulla bellezza dell’unicità e sulla pre-

ziosità delle materie. Oggetti importanti che

danno emozione.

www.prestigegold.it

fedi in oro con diamanti

Prestige Gold

www.artlineaspa.it gioielli in oro, diamanti e pietre preziosecollezione Gem Passion

ArtlineaJewels�

Page 83: Preziosa Magazine

81preziosa­speciale­cerimonia / www.preziosamagazine.com / n.­1­/­marzo­2012CerimoniaSpeciale

www.dianapreziosi.comfedi in oro

Diana

www.veragioielli.com

oro bianco, diamanti, fascette in resinaVera�

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Page 85: Preziosa Magazine
Page 86: Preziosa Magazine

84 preziosa­ n.­1­/­marzo­2012­/­www.preziosamagazine.com / speciale­uomo­

pm speciale uomo

Speciale

uomo

MPM DI GOBBATO www.gobbato.com

gemelli in argento

donne sempre più determinate, protagoniste auto-nome della scelta dei propri gioielli. E il cosiddettosesso forte, quale significato attribuisce ai monili

per la sua persona? Ora li percepisce come accessoriomoda, completamento di un total look sempre più stu-diato nei minimi dettagli. Il monile per lui, oggi, è accesso-rio indispensabile, in armonia con le nuove tendenzemoda, selezionato con cura. Un complemento che lo rap-presenti e identifichi in tutti i diversi momenti della pro-pria vita e carriera. Non solo orologi di prestigio o splendidigemelli di pregiato artigianato, ma anche bracciali impre-ziositi da diamanti neri, oppure dall’aria vissuta o ispiratial mondo gothic underground, che hanno sdoganato sim-boli forti come i teschi.Qualunque sia lo stile personale dell’uomo che entra ingioielleria, che lo si definisca classico , high tech con unapreferenza per i materiali innovativi o, sensibile alle con-taminazioni della moda e ai meticciati, diventa vincenteper il gioielliere saperlo riconoscere e assecondare. L’uomodei nostri giorni guarda al gioiello con lo stesso occhio concui accarezza e desidera un bel capo di abbigliamento, unacintura, un capospalla. Come esiste un guardaroba ma-schile per ogni occasione, dovranno esserci altrettanti og-getti preziosi per soddisfare un uomo più attento e forsepiù vanitoso che in passato, capace e libero di esprimere lapropria dinamicità anche nei confronti di quelli che, comacantava Marilyn Monroe, sono “i migliori amici delledonne”. (FR)

MARLù GIOIELLIwww.marlu.it

bracciali e collana e portachiavi in acciaio

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85preziosa­speciale­uomo / www.preziosamagazine.com / n.­1­/­marzo­2012uomoBUCCINO GIOIELLI MADE IN ITALy www.buccinogioielli.it

gemelli in oro, diamanti e madreperla portaocchiali in oro e diamanti

BARBERIS PRATI GIOIELLIwww.barberiseprati.it

cintura con fibbia in oro giallo 750 e gemelli in oro giallo 750

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pm shooting

Page 89: Preziosa Magazine

87preziosa­della­rovere­gioielli / www.preziosamagazine.com / n.­1­/­marzo­2012

Della Rovere Gioielliwww.dellaroveregioielli.it

Collana in dumortierite e corallo bianco, laterale artigianale in dumortierite e apophilite.

Orecchini in argento e dumortieriteAnelli in argento e dumortierite

Collana in dumortierite e corallo bianco, laterale artigianale in argento, aragonite bianca e dumortierite

JEWELSin a factorycredits

photo: LuCIANO D’INVERNO

art director: MARIA ROSARIA PETITO

hair st ylist: EMANuELE SAMMARRuCOfor GO COPPOLA make up: TIzIANA CLARELLI for GO COPPOLA

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88 preziosa­ n.­1­/­marzo­2012­/­www.preziosamagazine.com / tererò­

pm shooting

Tererò[email protected]

Gioielli in argento 925 con pietre dure naturali e pietra lavica

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pm shooting

Page 93: Preziosa Magazine

91preziosa­adami­&­martucci / www.preziosamagazine.com / n.­1­/­marzo­2012

Adami&Martucciwww.adamimartucci.com

Gioielli in argento e madreperla naturale Collezione Mesh

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92 preziosa­ n.­1­/­marzo­2012­/­www.preziosamagazine.com / makula­

pm shooting

Makulawww.makula.it

Linea romantica, ottone galvanizzato in oromontato con pietre Swarovski

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pm shooting

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Golden [email protected]

95preziosa­golden­corals / www.preziosamagazine.com / n.­1­/­marzo­2012

Collana multifili in corallo e pietre naturali con finale d’argento 925% montato con corallo, perle e pietre dure.Anelli in argento 925% con corallo, perle e pietre dure naturali. Oggetti realizzati interamente a mano

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96 preziosa­ n.­1­/­marzo­2012­/­www.preziosamagazine.com / patrizia­daliana­

pm shooting

Patrizia Dalianawww.patriziadaliana.it

Gioielleria in puro bronzo rosso

Anelli con intagli in vetro collezione “Flat”Bracciale con intagli in vetro collezione “Classica”

Pendente con intaglio in vetro in rilievo e intaglio esagonale con catena collezione “Valeria”Collana con pietre dure collezione “Daisy Flowers” Bracciale con perle collezione “Orchidea Flowers”

Anelli in puro bronzo collezione “Orchidea” e Daisy”

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98 preziosa n. 1 / marzo 2012 / www.preziosamagazine.com / fiere

pm fiere

FIERESpeciale

a cura di Chiara di Martino

i PRiNCiPALi APPUNtAMENti

FiERiStiCi PER LA

PRiMAVERA 2012

Centosessantamila metri quadrati di superficie espositiva per 1815produttori provenienti da 41 paesi: dall’Europa in primis, a seguireAsia e Nord America. Sono questi i numeri di Baselworld 2012, il

Salone svizzero dell’Orologeria e della Gioielleria, rassegna leader a livellomondiale. Mentre si lavora all’ampliamento del quartiere fieristico (un pro-getto, già in corso, da 430 milioni di franchi che si concluderà nel 2013: du-rante l’evento i cantieri saranno momentaneamente sospesi per non creare

disagi), gli espositori sonopronti a presentare alfolto pubblico di Basel-world le ultime novità: al-l’interno di una chiaradefinizione dei settoriespositivi, nelle elegantivetrine della strutturasarà possibile trovaregioielli di lusso di marchiprestigiosi, prodotti finitidi tutti i segmenti diprezzo, pietre preziose,perle, accessori, mac-chine e imballaggi. E na-turalmente, gli orologi.Grande hub internazio-nale del comparto, dove

gli operatori di tutto il mondo (ne sono attesi circa 100mila) potranno am-mirare la gamma di prodotti e concludere gli ordini sul posto. Innovazione,tendenze e business: tutto questo a Basilea, dall’8 al 15 marzo.

ATTESI OLTRE 100MILA OPERATORI DA TuTTO IL MONDO

Baselworld

quando 8/15 marzo 2012dove MCH Fiera Svizzera (Basilea)web www.baselworld.cominfo +41 58 206 25 25

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99preziosa­fiere / www.preziosamagazine.com / n. 1 / marzo 2012

Grande attesa per Oroarezzo 2012, al via il 24 marzo. La Mostra in-ternazionale dell’Oreficeria, argenteria e gioielleria dà appunta-mento al pubblico di operatori insieme a 500 produttori orafi

italiani e lancia l’ormai consolidato evento Première che premia la crea-tività, l’impegno e l’entusiasmo delle aziende simbolo del Made in italy.un concorso di successo che si ripete da 22 anni e che propone in ante-prima assoluta le produzioni originali di gioielli esclusivi ed inediti. La sfilatache metterà in mostra le tendenze del prossimo anno avrà luogo nel corsodell’inaugurazione del Centro Congressi di Arezzo Fiere e Congressi previ-sto nella serata del 24 marzo: 9 saranno i vincitori ex aequo. Tra loro, saràassegnato il premio “Minerva d’Oro”. “Première è sempre più una vetrinasul futuro - spiega Raul Barbieri, direttore di Arezzo Fiere e Congressi -. Le aziende che partecipano al concorso hanno la possibilità di presen-tare ad un pubblico d’eccezione, italiano e internazionale, il frutto del loropensiero artistico, degli sforzi tecnologici innovativi e la propria capacitàdi coerenza con i dettami del mondo della moda. Il tutto non perdendomai di vista il mercato e dunque proponendo idee che possano soddisfarele aree di riferimento, sia tradizionali che emergenti”. Nel 2011 i gioielli di Pre-miere sono stati esposti alle fiere di hong kong, Londra e Sharjah, negli Emi-rati Arabi, e in iniziative promozionali dell’oreficeria italiana a Berlino, Santiagodel Cile e Shenzen in Cina.

Piace l’idea di un evento dedicato al gioiello fashion: numerose, infatti,sono le adesioni registrate per “Tarì Eventi Bijoux”, la nuova manife-stazione che il centro orafo di Marcianise ha ideato per intercettare

una fascia importante della domanda, quella legata alle nuove tendenze eall’accessorio moda. in calendario il 25 e il 26 marzo, il progetto è com-plementare all’esperienza ormai consolidata di Mondo prezioso e ha l’obiet-

tivo di supportare le aziende piùgiovani e promettenti. Unevento ideato per andare in-contro al mercato, dunque, unsalone dedicato al trade cheunisce gli interessi dei detta-glianti tradizionali di gioielleriacon quelli dei nuovi conceptstore attenti alle tendenze e

agli accessori moda. Sessanta aziende selezionate tra grandi brand, emer-genti del design e artigiani d’eccellenza saranno le protagoniste della duegiorni - insieme, naturalmente, alle 400 aziende stabilmente insediate al Tarì-, un contenitore che dà spazio al nuovo e intende riconoscerne le virtùanche attraverso un concorso: Bijoux Design Award, al quale partecipe-ranno tutti gli espositori. Domenica pomeriggio, inoltre, da non perdere unmomento musicale organizzato per rendere ancora più speciale la visita allamanifestazione. All’interno del calendario annuale di eventi professionali del centro gui-dato da Gianni Carità, tarì Eventi Bijoux si colloca con un’offerta nuovadal tono più giovane e disinvolto. Per gli operatori provenienti da tutta Ita-lia il Tarì ha ideato una serie di promozioni, a conferma della straordinaria ca-pacità attrattiva del centro orafo. Il 2012 però è un anno davvero speciale.Oltre al nuovo sito, piattaforma informativa al servizio di operatori, curiosie appassionati on line da gennaio, ci sono in serbo molte novità: collabora-zioni illustri, road show, progetti per l’internazionalizzazione dedicati alleaziende insediate e, come sempre, i grandi appuntamenti di Mondo Pre-zioso dal 4 al 7 maggio e dal 5 all’8 ottobre. In più, il 10 e l’11 giugno Tarì Chri-stmas Preview: il primo evento in Italia dedicato alle presentazioni dioggettistica e regali per il Natale.

A MARCIANISE È DI SCENA L’ACCESSORIO MODA

Tarì Eventi Bijoux

quando 25/26 marzo 2012dove Centro Orafo “il tarì”web www.tari.itinfo +39 0823517111

Oroarezzo

quando 24/27 marzo 2012dove Arezzo Fiere e Congressiweb www.oroarezzo.itinfo +39 0575 9361

PER IL PuBBLICO 500 PRODuTTORI ORAFIE L’ATTESO PRÈMIERE

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pm fiere

100 preziosa n. 1 / marzo 2012 / www.preziosamagazine.com / fiere

unnuovo evento destinato agli operatori si svolgerà il 12 e il13 giugno: è the Jewellery Show London, presso la So-merset House, splendido edificio neoclassico nel cuore

della capitale britannica a due passi dal tamigi. Oltre 90 prestigiosi brandinternazionali e designer emergenti che mostreranno al pubblico le collezioniautunno-inverno in vista del Natale ma anche numerose anteprime sulletendenze del 2013. Organizzato da Emap (specializzatosi nel comparto conl’omonima fiera di Birmingham) in collaborazione con il Gruppo houlden,la Company of Master Jewellers e la British Jewellers Association e sponso-rizzato da Pandora, l’evento londinese ha già riscosso il favore dei selezio-natissimi espositori. Una manifestazione mirata nell’ambito della quale nonmancheranno momenti di spettacolo e di intrattenimento e collocata, dalpunto di vista temporale, in un momento dell’anno molto fruttuoso, noncoperto da altre manifestazioni fieristiche. L’evento, inoltre, è a ridossodella London Jewellery Week (11-17 giugno), un vero e proprio festival dellagioielleria. Appuntamento in Gran Bretagna, dunque, a giugno con The Je-wellery Show London. Per visitare la rassegna, occorre registrarsi al sitowww.thejewelleryshow.com/londonregister

uN NuOVO EVENTOOSPITATO A SOMMERSET hOuSE

The Jewellery Show London

quando 12/13 giugno 2012dove Somerset Houseweb www.thejewelleryshowlondon.cominfo +41 58 206 25 25

Èsempre il made in italy il vero protagonista di Sicilia Oro, la rasse-gna di scena a taormina dal 13 al 16 aprile organizzata da tour delGioiello. Procede senza tentennamenti l’attenzione dei dettaglianti ita-

liani, soprattutto del Sud Italia, verso questa manifestazione che lo scorso no-vembre ha festeggiato l’importantetraguardo delle 70 edizioni. Tra gliespositori, tante conferme maanche numerose novità: circa un20% di nuove aziende che mette-ranno in vetrina le proprie colle-zioni, facendo il loro ingresso nellastruttura espositiva ospitata dal Pa-lalumbi. Made in Italy per gioiellieriche sanno comprenderne il valoreaggiunto, consapevoli dell’eccellenzache distingue la produzione italianada quella di qualsiasi altro paese delmondo. Gioielleria, oreficeria, ar-genteria, diamanti e perle con labijoutteria in argento ed oroesposti in un allestimento uni-forme e curato nei minimi dettagli,per dare la possibilità a tutti, ai grandi brand come ai maestri orafi, di farebusiness con la sola forza del prodotto e di un atteggiamento sempre po-sitivo, anche nelle congiunture economiche difficili. Perché la qualità nonconosce calo né crisi e la costante attenzione per Sicilia Oro lo dimostra. unamanifestazione che da 30 anni dà lustro all’intera regione e a tutto il Mez-zogiorno d’Italia, riuscendo ad intercettare una domanda che non sempretrova spazio nelle offerte di ditte blasonate, ma che cerca nell’amore e nellapassione per il gioiello - sempre garanzia di bellezza e qualità - l’unico valoreaggiunto da considerare al momento della scelta. Ecco perché Sicilia Oro at-tende ancora una volta il suo pubblico di affezionati e invita tutti ad appro-fittare dell’aria nuova di primavera per visitare la rassegna, potendo godereanche di uno dei più bei contesti paesaggistici del nostro paese. Sicilia Oro,è stata inserita nel cartellone delle manifestazioni regionali siciliane.

Siciliaoro

quando 13/16 aprile 2012dove Palalumbi, taorminaweb www.tourgioiello.cominfo +39 02 89454351

+39 0362 1695188

SICILIAORO, DA 30ANNIPRTAGONISTA DEL MADE IN ITALy

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Saki Gioielli

NovecentonovantanoveTutto è nato nel 1988 con ungruppo di persone forti di una lungaesperienza nel settore e desiderose

di realizzare le proprie idee ma èil 1999 è l'anno del debutto,quando la Novecentonovanta-nove fa la sua comparsa pub-blica sulla scena orafa italiana.Eleganza, eccellente lavora-zione e classe contraddistin-guono il suo stile presentenelle principali fiere del set-tore.È a Baselword, hall 2.1 stand

k85 dall’8 al 15 marzo

Novecentonovantanove Via Leoncavallo 15/350127 Firenze Tel/fax +39 055 [email protected] www.novecentonovantanove.com

ParriniParrini è un’azienda artigiana are-tina affermata con successo ancheall’estero. Nella sua produzione,distribuita all’ingrosso, usa in parti-colar modo la tecnica di microfu-sione. Le leghe utilizzate sono atitolo 9, 14 e 18 kT. Il campionarioconta ad oggi 1500 articoli pro-posti in tutte le possibili variazioni.L’azienda è presente ad Oroa-rezzo dal 24 al 27 marzoPad. Petrarca, stand 555/557

Parrini Via Amendola 2 50058 Signa (FI) Tel. 800 010086

[email protected] www.parrinimarcello.com

Saki GioielliSaki produce gioielli glamour,moderni e di tendenza. Pregio,qualità dei materiali -bronzo e Swa-rovski- e ricercatezza del design,fanno di SAkI un marchio alla co-stante ricerca del bello e del raffinato.È presente alla fiera del bijoux pressoIl Tarì il 25/26 marzo e, ad aprile, aquella di Siciliaoro dal 13 al 16.

Saki Gioielli Centro Orafo “Il Tarì” - mod. 42 Marcianise (CE) Tel. +39 0823 778398Fax +39 0823 513337 [email protected]

idea CoralNata nel 1985 a Torre del Grecoad opera di Mimmo Carotenuto eFranco Cozzolino, si è insediata poipresso Il Tarì nel 1996. Alta gioiel-leria con perle, coralli, turchesi epietre preziose apprezzata da unavasta e qualificata clientela. I suoigioielli sono presenti nelle princi-pali fiere nazionali di settore. È alTarì Bijoux dal 25 al 26 marzo e aSiciliaoro dal 13 al 16 aprile

idea Coral Centro Orafo “Il Tarì” - mod. 219-220 Marcianise (CE) Tel. +39 0823 513123Fax +39 0823 513124 [email protected]

ModulaModula Gioielli è una giovaneazienda artigiana che sa infondereil senso dell’arte in ogni suo pro-dotto grazie alla competenza dimaestranze artigiane. Sono crea-zioni in materie pregiate, uniche edesclusive, in un design tra il classicoe il moderno, che conferisconogrande emozione a chi le indossa.È presente ad Oroarezzo dal 24 al27 marzo

ModulaPiazza Repubblica, 1880059 Torre del Greco (Na)Tel. +39 081 [email protected]

FabiraAlta bijoutteria nata da un’idea diFabio Scorzelli, presidente e designerdell’azienda, dopo aver maturatoun’esperienza ventennale nel settoredella gioielleria. Fabira propone pro-dotti di ottima fattura con materialitecnologicamente avanzati e analler-gici, anche con pietre preziose esemi preziose, dal design distintivo. Èal Tarì Bijoux dal 25 al 26 marzo.

Fabira Via Pisciarelli, 7980078 Pozzuoli (NA)Tel. +39 081 0634965/966Fax +39 081 0634967 [email protected]

FIERESpeciale Modula

Novecentonovantanove

Fabira

Idea Coral

Parrini

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102 preziosa­ n.­1­/­marzo­2012­/­www.preziosamagazine.com / fiere­

pm

Fiera di Vicenza è sempre più digitale. Grande spazio alla tecnologianelle ultime iniziative della società per azioni guidata da Roberto Ditriper consolidare la propria posizione nel panorama fieristico interna-

zionale. Un percorso verso l’innovazione e nuove strategie di interazionecon il proprio pubblico di riferimento che conta, tra le tante, la pubbli-cazione delle show guide di Vicenzaoro su iPhone e iPad - in arrivo anchela versione per Android - che mette a disposizione dei visitatori tutte leinformazioni utili sulle aziende e la loro ubicazione attraverso le mappe.Col diffondersi di tecnologie mobili come smartphone e tablet, Fiera di Vi-cenza dispiega quindi la sua forza d’urto, i contenuti, ed espande il proprioimpegno nella comunicazione.Investe e rilancia, offrendo nuove opportunità alla clientela degli espositorie alla platea dei buyer. Le nuove potenzialità si incardinano in un contestodigitale già sviluppato con una serie di siti internet: da quello istituzionale(www.vicenzafiera.it) a quelli delle singole manifestazioni fino alla presenzasui vari social network. Garantire l’accessibilità alle informazioni di settorerafforza così la strategia di Fiera di Vicenza, hub nazionale e internazionaledella gioielleria italiana.

Gioielli in argento e in oro, bijoutteria, ac-cessori, macchinari e confezioni, maprima di tutto sono state le gemme le

protagoniste della 49esima edizione di BangkokGems & Jewelry Fair 2012, svoltasi dal 9 al 13 feb-braio e organizzata dalla Thai Gem and Jewelry Tra-ders Association in collaborazione con ildipartimento di International Trade Promotion, l’exdipartimento di Export Promotion. Primo produt-

tore mondiale di rubini, la Thailandia ha dedicato aquesta preziosa gemma la prima rassegna dell’anno(la prossima si svolgerà dal 13 al 17 settembre esono previsti grandi festeggiamenti per l’edizionen. 50). Grande affluenza di visitatori - confermatala media di 30mila ingressi -, soprattutto dallaRussia, ma significativi sono stati anche gli arrivi dibuyer da altre aree strategiche per il compartodel paese, come l’india, gli Stati Uniti e l’italia. La

nuova sfida, secondo gli organizzatori, è la costitu-zione della Gems, Jewelry and Precious Metal Con-federation of Thailand, un organismo unitario cheleghi tutte le anime del comparto. Nel 2011, se-condo i dati del ministero del Commercio, l’exportdi gioielli in oro della Thailandia è cresciuto del21.53% e del 22.82% la “fashion jewellery”: alprimo posto, però, si confermano i diamanti(+33.14%) e le gemme (27.79%).

A BANGkOk OLTRE 30MILA INGRESSI PER LA 49ESIMA EDIzIONE

AMPIO SPAzIO ALLA TECNOLOGIA

FIERESpeciale

FIERA DI VICENzA

GARANtiREL’ACCESSiBiLità ALLE

iNFORMAZiONi diSEttORE RAFFORZA

LA StRAtEGiA diFiERA di ViCENZA,

HUB NAZiONALE EiNtERNAZiONALE

dELLA GiOiELLERiAitALiANA.

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104 preziosa­ n.­1­/­marzo­2012­/­www.preziosamagazine.com / design­

Kathy Ludwig, artista tedesca checoncentra la sua attenzione sulla re-lazione tra il corpo e gli elementiche interagiscono con esso, sianoparassiti, protesi o gestualità, si è ispi-rata alla più comune delle abitudinidei bambini: quella di succhiarsi ilpollice. Childhood Memories sonocalchi di pollici in gelatina e zuc-chero, con gusti diversi a secondadella necessità: cioccolato perquando serve un po’ di dolcezza,echinacea per combattere l’in-fluenza, mojito per aperitivi d’emer-genza. Basta un’occhiata in rete percapire che dolciumi e simili sonoun’attrazione non solo per i più go-losi ma anche per artisti e designer.Ci sono però anche maestri pastic-

pm design

(1) Colleen Baran, Ring 10/365 - Cartastagnola e cioccolato. 2010

(2) Artesanal Sweets, Cocktail Rings - Anelli inpasta di zucchero e pastiglie di glucosio.

(3) Kathy Ludwig, Childwood Memories -anelli-pollice in gelatina e zucchero.

(4) Réka Lòrincz, I love you Barbie - Pendenterealizzato con scarpe di Barbie su filo d’oro.2010

(5) Colleen Baran, Ring 29/365 - Cellophanper alimenti e mirtilli rossi disidratati. 2010

(6) Wendy Mahr, Choco neck - collana inargento con boules in cioccolato e fogliad’oro.

(7) Silvina Romero, Brooch - spilla in cotonecon elementi in plastica.

(8) Cathy - La Prochain Fois, Dried Fruit Ring -anello in argento e arance disidratate. 2009

PER TORNAREBAMBINI E PER LAGIOIA DEGLI OCChI(E DEI DENTISTI)

di Lucia Venino

E ChI PIù NE hA PIù NE METTA

Edith Schneider, tedesca d’ori-gine ma californiana d’ado-zione, nel 2009 ha realizzato

una collezione di gioielli mi-schiando caramelle e dolciumi adargento e pietre dure: intrecciandorotelle di liquirizia e maglie d’argentoa formare lunghe catene, fondendoorsetti haribo all’interno di castonid’argento per creare coloratissimee profumatissime collane.Colleen Baran ha scelto un modoinsolito per realizzare la sua colle-zione: per tutto il 2010 ha creato unanello al giorno, dando vita a 365pezzi realizzati con i materiali più di-sparati e più o meno improvvisati,dagli elastici alle ciglia finte. Tra i pezziche la designer canadese ha fotogra-fato e pubblicato quotidianamentesul suo blog, ci sono anelli in cartastagnola che contengono pepite dicioccolato o con mirtilli rossi disidra-tati a simulare i più preziosi granati.La frutta disidratata è l’oggetto deldesiderio anche di una piccola col-lezione di una giovane blogger arti-sta e viaggiatrice, Cathy di LaProchaine Fois, affascinata dalle in-crespature che assume la fruttaquando si disidrata, al punto da cri-stallizzarne la bellezza e le sfumaturein grandi e delicati anelli in argento.

vina Romero, artista specializzata ingioielli tessili che costruisce piccolestorie attorno a spille realizzate al-l’uncinetto ripescando pupazzi e ani-mali di plastica negli scatoloni deigiocattoli dell’infanzia. Inoltre è facileimmaginare che l’infanzia di RékaLòrincz sia trascorsa giocando aBarbie e custodendone gelosa-mente ogni scarpina, rivelatasi utilea tempo debito. A volte basta poco per tornarebambini: una collana di caramelle, unanello di cioccolato con cui inzac-cherarsi le dita, un paio di scarpinecolor anni ’80.E se la nostalgia si fa troppo forte, sipuò sempre ricorrere ad un conso-latorio pollice di zucchero.

ceri che non resistono alle tentazionipiù preziose: Artesanal Sweets èl’atelier di un’artista della pasticceriacon una passione speciale per la gio-ielleria. Oltre a torte, biscotti e aisempre più fashionable cupcakes, lachef Natasha crea la sua personalecollezione di cocktail rings in pastadi zucchero, decorati con pastigliedi glucosio tagliate come pietre pre-ziose i cui colori vividi e riflessi nonhanno nulla da invidiare ad ametistee smeraldi. Veri pezzi unici da man-giare, e non solo con gli occhi.E se ormai Barbara Uderzo ci haabituati a gioielli nei materiali più di-sparati, incluso il cioccolato con cuirealizza catene, bangles o anelli-bou-les extralarge pensati come regaloda consumare in coppia, oltreo-ceano Wendy Mahr risponde conpendenti e orecchini in boules dicioccolato e foglia d’oro montate sufili d’argento dorato. È impossibile non associare il nomedi Barbara uderzo ai Blob*Rings:anelli in argento ricoperti di plasticain modo apparentemente casuale, incui ingloba gli oggetti più disparatitra cui riproduzioni di utensili da cu-cina, tazzine e caffettiere, bonbon efette di torta. un percorso simile èquello intrapreso dall’argentina Sil-

CARAMELLECIOCCOLATOzuCChERO

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105preziosa­design / www.preziosamagazine.com / n.­1­/­marzo­2012

Il gioiello e la tecnologia si incontrano al Politecnico di MilanoDue mondi che mai fino ad oggi hanno comunicato - se non in esigui e trascurabili casi - dialogano, si in-contrano e si fondono l’uno nell’altro al Politecnico di Milano. Non poteva esserci luogo migliore per darvita a progetti che racchiudono l’essenza del prodotto industriale, il gusto estetico del fashion e la ricercapolitecnica. La tecnologia e il gioiello convivono armoniosamente nelle idee che hanno preso forma du-rante il Laboratorio di Design del Gioiello, tenuto dalla Prof.ssa Alba Cappellieri, e che integrano la tec-nologia RFID in ornamenti indossabili. I gioielli che propongono gli studenti della Facoltà di Moda delPolitecnico di Milano, in mostra fino al 14 luglio nella sede di Milano Bovisa, via Durando10, guardano alfuturo e alla funzionalità; non più oggetti fatti per essere ammirati ma accessori indossabili, funzionali e belli.Da gioielli veri e propri - come collane per snow boarders e sciatori per condividere le esperienze sullaneve attraverso dei video, o che ci consentano di trovare il nostro fidato cane, o ancora che permettanoalle donne in stato di gravidanza di portare sempre con sé le informazioni mediche, o che diventino con-tenitori preziosi delle foto dell’amata, o ancora bracciali che garantiscano il controllo e la sicurezza dei ge-nitori sui propri figli - fino ad arrivare anche a gioielli souvenir - che diventano una sorta di tom tom nellecittà straniere o sostituiscono i biglietti elettronici per gli aeroporti - o a portachiavi,gift card e targhette che migliorano la vita, monitorando lo stato di salute, co-municando le intolleranze alimentari, ma che riescono ad essere anchedivertenti e contemporanei. 50 progetti che generano una riflessionenon solo sulle esigenze del nostro tempo e sui cambiamenti che stannoinvestendo il modo di comunicare ma anche sulla necessità di conferireuna funzione pratica oltre che simbolica al gioiello, resa possibile con l’in-tegrazione della tecnologia. Come diceva Orazio nell’Ars poetica “Rag-giunge la perfezione chi sa unire l’utile al dilettevole”.

i tERMiNi PER PARtECiPARE SCAdONO iL 16 MARZO

FiERA di ViCENZA, UN CONCORSO EUN PREMiO PER CREARE SiNERGiE

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Presentati durante VICENZAOROChoice a Settembre, il Premio An-

drea Palladio International JewelleryAwards e il Concorso Next Jenerationsono una delle iniziative di Fiera di Vi-cenza per un approccio nuovo e con-temporaneo al panorama orafo. IlPremio Andrea Palladio InternationalJewellery Awards, dedicato alle eccel-lenze del gioiello internazionale, sipone infatti l’obiettivo di creare dellesinergie all’interno del mondo del gio-iello, prendendone in considerazione lediverse sfaccettature: il progetto, la di-stribuzione, la produzione, il retail e lacomunicazione. Dare uno sguardocompleto a ciò che oggi è il gioiello, ri-sultato di diverse fasi di progetto, ob-bliga i partecipanti a porsi delledomande sulla vera essenza del pro-dotto finale e a fare una riflessionesulla qualità e la cultura che da semprehanno caratterizzato e reso leader laFiera di Vicenza.

Sette le categorie che caratterizzano il Premio:the best italian jewellery designer, che premia illavoro di un progettista italiano professionista delgioiello, riconosciuto a livello internazionale, con unaproduzione personale; the international jewellerydesigner, si riferisce invece al lavoro di un proget-tista internazionale professionista del gioiello; thebest jewellery brand collection, si riferisce alla mi-gliore collezione realizzata da un’azienda orafa im-prontata con evidenza alla ricerca e all’innovazione;the best jewellery flagship store, per il migliorpunto vendita monomarca di azienda orafa capacedi rappresentare l’identità e i valori aziendali e allostesso tempo i principi della ricerca di nuovi scenaridi consumo e di consumatori; the best jewellerycommunication campaign, premia la migliore cam-pagna di comunicazione capace di rappresentaretanto l’identità, il posizionamento e i valori azien-dali, quanto i nuovi scenari nel panorama dell’advnel segmento del luxury; the best jewellery web-site, si riferisce al miglior sito web orafo capace dirappresentare i nuovi scenari commerciali e co-municativi del 2.0; the best jewellery packaging, èla categoria pensata per premiare il miglior packa-ging dedicato al gioiello capace di rappresentarel’innovazione del confezionamento e del pack orafo. Per partecipare basta compilare un modulo di au-tocandidatura - tutte le info su www.aboutjewel-lery.it/premio - per essere poi selezionati da unarinomata Giuria e Commissione di Esperti di cuifanno parte: Gianmaria Buccellati, Presidente delgruppo Buccellati, lanciato da lui negli anni ‘70 sullascena internazionale e da sempre portatore di unmix di valori come la tradizione e la manualità cheprendono ancora vita nei gioielli di cui si occupapersonalmente insieme al figlio Andrea per teneresaldo quel legame tra il passato, il presente e il fu-

turo dell’azienda; Silvana Annicchiarico, architetto,critico, vicedirettrice per cinque anni della rivista didesign MODO e attualmente Direttrice della Trien-nale Design Museum di Milano, vanta collaborazionicon grandi studi su piani urbanistici e architettoniciquali quelli di Gaetano Lisciandra, Gae Aulenti, Emi-lio Battisti e con lo studio di Alberico Barbiano diBelgiojoso; Andrea Branzi, architetto e designer cheha fatto parte del gruppo di avanguardia Archi-zoom Associati, co-fondatore di Domus Academy,oltre che autore di numerosi libri sulla storia e lateoria del design, curatore di mostre in Italia e al-l’estero e Compasso d’Oro nel 1987; Alba Cap-pellieri, Preside della Facoltà di Design della Modapresso il Politecnico di Milano, dove è anche Pro-fessore di Design del Gioiello, coordinatrice di variericerche a livello internazionale per aziende locali eestere operanti nel settore del gioiello, curatrice dimostre di successo in diversi paesi del mondo, Di-rettore del corso di specializzazione post-laurea inDesign del Gioiello sempre presso il Politecnico diMilano ed editore del blog www.jewelleryscape.it;Franco Cologni, Amministratore Compagnie Fi-nanciere Richemont International SA, oltre cheesperto nel mondo del lusso grazie alla sua storicaesperienza in Cartier; Beatrice Salomon, specializ-zata in arte contemporanea e dal 2000 Direttoredel Musée des Art Decoratifs di Parigi e di Con-servateur Général du Patrimoine.

Ma la Fiera di Vicenza ha pensato proprio a tutto!Se infatti da un lato il Premio è dedicato alle ec-cellenze del gioiello, ai marchi e ai personaggi giàaffermati, Next Jeneration, Jewellery talent Con-test, è creato ad hoc per i giovani talenti under 30.Bandito da Fiera di Vicenza S.p.a. con la consulenzascientifica della School of Design del Politecnico diMilano, Next Jeneration ha come tema la realizza-zione di un gioiello dedicato al Souvenir d’Italie, unoggetto capace di evocare le eccellenze del terri-torio italiano reinterpretandole e valorizzandole se-condo un’estetica contemporanea. Anche in questo caso una straordinaria giuria se-lezionerà i progetti e determinerà il vincitore: GijsBakker, designer e Fondatore di Droog Design e“Chi ha paura...?”; Luisa Bocchietto, architetto e de-signer, attualmente Presidente ADI, Associazioneper il Disegno Industriale e componente del Con-siglio Italiano del Design presso il Ministero per iBeni e le Attività Culturali; ancora Alba Cappellieri;Matteo Ragni, designer e docente in diverse uni-versità internazionali; Augusto Ungarelli, presidentedel Club degli Orafi Italia. Originalità, innovazione, vesitibilità e riproducibilitàindustriale del progetto, saranno i parametri deiquali la Giuria terrà conto nella valutazione dei pro-getti presentati dai giovani talenti. Due appuntamenti da non perdere! Ma … bisognaaffrettarsi, la scadenza è il 16 marzo!

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seconda parte (continua dal numero precedente)

pm gemmologia

La sottile linea di confine tra i gruppi di granati La valorizzazione della rodolite ne annuncia il riscatto

Laripartizione dei granati in gruppi distinti ha confini a volte piuttosto labili e in-certi. i dati distintivi che ci danno l’indice di rifrazione, il peso specifico e glispettri di assorbimento autorizzano i ricercatori a postulare la necessità di

una riclassificazione, inserendo ad esempio, tra gli altri, un tipo intermedio tra il piropoe l’almandino. Quando nel 1889 nella Carolina del Nord fu rinvenuto un tipo di granatodel tutto inedito, dalle colorazioni lavanda, porpora con toni di violetto-rosso e rosso-rosai gemmologi americani decisero di battezzarlo rodolite. In realtà a ben vedere anche daaltri rinvenimenti di materiale simile nello stato indiano di Orissa, nell’umba valley al con-fine Tanzania/kenia resta difficile assimilare alla rodolite tutti gli esemplari intermedi tra pi-ropo e almandino. Sta di fatto che le rodoliti hanno commercialmente rinvigorito il prestigiodei granati facendo segnare dei cospicui picchi di valutazione, soprattutto per le gemmedi grandezza ragguardevole superiore ai 5 carati.

La tsavorite, il granato che insidia allo smeraldo il trono delle pie-tre verdi. L’era del marketingil nuovo capitolo sui granati lo scrive un grande personaggio del mondo gemmolo-gico: lo scozzese Campbell Bridge, una figura leggendaria tra gli addetti ai lavori. Ap-passionato ricercatore dei tesori nascosti nell’Eden africano Bridges incontrò per la primavolta incidentalmente una splendida grossularia verde in Zimbabwe nel 1961. Vi si im-batté di nuovo in tanzania nel 1967 ma solo i successivi reperimenti nello tsavo Na-tional Park in Kenia gli consentirono di lanciare la spettacolare new entry nel mondodel gioiello. Fu il direttore di tiffany, Henry Platt ispirandosi al Parco Nazionale a de-nominarla tsavorite ed introdurla con grande successo sul mercato. Questo mo-dernissimo ed antichissimo granato assurge in questo modo nientemeno alla ribaltadel marketing e di fatto contrassegna insieme alla tanzanite un’epoca nuova nellaquale la preziosità può essere trasmessa rapidamente con apposite campagne. La tsa-vorite deve la sua straordinaria colorazione verde alla presenza di vanadio. Raramentesi trova in cristalli da cui si possano ottenere gemme di grandi dimensioni, per questogemme di 4 carati e più spuntano sul mercato prezzi davvero considerevoli. Lo sfrutta-mento, ancora limitato a causa della pericolosità delle aree minerarie (purtroppo lostesso Bridges è stato assassinato, vittima di un agguato nel 2009), assieme all’assenza ditrattamenti migliorativi rendono la tsavorite estremamente pregiata con quotazioni cherivaleggiano quelle degli smeraldi. Particolarmente richieste ed apprezzate le pietre di pic-cole dimensioni che, grazie alla migliore brillantezza ed uniformità di colore vengonosempre più spesso utilizzate nei pavé in sostituzione degli smeraldi Altra grossularia è l’Es-sonite, conosciuta in epoca antica, di provenienza indiana e dalla caratteristica colorazioneambrata (lyncurium per Plinio), una varietà che può raggiungere discrete quotazioni.

Granati, pietre per business e per passioneFigure come Roger Dery non sono molto conosciute in Italia. Con base operativa nel Mi-chigan, Dery è nel mercato delle gemme ormai da 30 anni. Con il passare del tempo haradicalmente modificato la propria attività, lasciando il settore delle gemme calibrate perl’industria per lanciarsi nell’avventura della ricerca di grezzi pregiati per tagliarli e com-mercializzarli da sé. La combinazione felice di selezione e trasformazione gli hanno con-sentito di conseguire risultati eccellenti. E’ stato tra l’altro consulente governativo dellaNamibia lavorando alla creazione di due centri per il taglio nelle regioni occidentale e me-ridionale dello stato africano. Roger oggi è titolare della Spectralgems (www.spectral-gems.com, una passeggiatina sul suo sito è istruttiva) mediante la quale vende le suegemme negli Stati uniti ed in Canada. I numerosi riconoscimenti, anche da parte dell’American Gem Trade As-sociation, non hanno modificato il suo profilo di appassionato viaggiatore e ricercatore. Lo intercettiamo appenarientrato dal suo quattordicesimo viaggio in Africa. Il pacco di splendidi grezzi appena sdoganato lo attende sullascrivania e si capisce che non vede l’ora di mettersi alla macchina da taglio per lavorarli.Quali sono i materiali che preferisci?Attualmente l’Africa produce esemplari strabilianti di oltre 30 diverse specie di gemme, la grande famiglia dei gra-nati è certamente la mia preferita, il mio primo acquisto in Africa è stata una splendida tormalina Neu Schwaabenin un remotissimo villaggio di minatori vicino a Karibib, in Namibia, era il 2001.dove e come ti procuri i grezzi africani?L’intera zona orientale è attualmente la più ricca. C’è da dire inoltre che in quelle zone le popolazioni sono decisa-mente amichevoli, soprattutto con gli occidentali interessati all’acquisto ed esportazione delle gemme grezze.Se parliamo di pietre di colore, quali consideri le più popolari e richieste?La nostra produzione copre più di 40 specie di gemme, tuttavia, parlando del mercato statunitense e canadese direiche le più richieste sono essenzialmente zircone, peridoto, tormalina e, ovviamente la straordinaria famiglia dei gra-nati in tutte le sue colorazioni e tonalità.Ecco, i colori. Quali sono i più richiesti?Al giorno d’oggi la moda influenza le tendenze anche nell’ambito delle pietre preziose, direi che attualmente la piùtrendy e maggiormente richiesta è il granato verde menta proveniente dalla zona di Merelani in Tanzania.

Paolo Mnieri (consigliere Federazione Orafi Campani)Alberto Scarani (gemmologo IGI di Anversa)

Francesco Sequino (Gemmologo GA)

il demantoide è un granato verde della specie Andradite, scoperto nel 1868 nella regionedegli urali e reso famoso dai gioielli di Fabergè in epoca zarista. È uno dei granati più raried è molto ricercato per le sue caratteristiche uniche: una dispersione più alta di quella deldiamante (0,057 contro 0,044), grande brillantezza e un indice di rifrazione altissimo (1,883).ultimamente sono stati rinvenuti giacimenti piuttosto ricchi in Namibia, tuttavia le gemmedi provenienza russa rimangono le più richieste e la differenziazione con le africane è pos-sibile perché queste ultime non posseggono le caratteristiche inclusioni fibrose e ondulatedi amianto conosciute come “horsetail” a causa della somiglianza con la coda di un cavallo.Questa caratteristica inclusione, molto apprezzata dai collezionisti, rende il Demantoidel’unica gemma il cui valore aumenta in presenza di un’inclusione.

Esemplari di Rodolite taglio carrè , difficilmente si tro-vano gemme di grandezza superiore ai 5 cts.(fotoAlessandra Di Lorenzo)

Granato Grossularia verde (tsavorite). Splendida goccia.(Foto Roger Dery).

Splendida coppia di granati grossularia gialli. Estratti dalle mi-niere situate nella regione collinare di Lelatema, 30 chilometri asud dei giacimenti di Merelani, Tanzania, questo materiale si pre-senta con inusuali tonalità chiare di verde, giallo e giallo doratoed è molto spesso disseminato di piccole inclusioni. (foto RogerDery)

TAVOLA 4

GRANATO GROSSuLARIA Ca3Al2(SiO4)3 Silicato di calcio e alluminio (Essonite, tsavorite) Du-rezza MOhS 6,5-7

Indice di rifrazione 1,73-1,76 / Peso Specifico 3,4/3,78Spettro di assorbimento. Variabile a seconda della specie

Tutti gli altri granati da gioielleriaAltro tipo di granato di individuazione recente è la spessartina, nome derivato dal distrettobavarese di Spessart. Recenti rinvenimenti nel Madagascar, in Nigeria, Tanzania e Nanibial’hanno resa popolare negli ultimi tempi. Si distingue per una colorazione arancio, arancio-rossastra, bruno-rossastra. Per le gemme di intensa colorazione arancione è stato coniatoun accattivante nome commerciale, Mandarin garnet.

Inclusione a coda di cavallo (horsetail) tipica del granato demantoide russo. Le fibre curvilinee sono costituite da Crisolito. (photo: Peter Grumitt - www.apsara.co.uk)

TAVOLA 5

SPESSARTINA Mn3Al2(SiO4)3 Silicato di manganese e alluminio Durezza MOhS 7,25

Indice di rifrazione 1,79-1,81 / Peso Specifico 4,12/4,2Spettro di assorbimento Nella spessartina pura, causa presenza del manganese, comprende duebande nel violetto, che possono essere accompagnate da quattro linee più deboli nel blu-verde,blu e violetto.

Inclusione a coda di cavallo (horsetail) tipica del granato demantoide russo. Le fibre cur-vilinee sono costituite da Crisolito. (photo: Peter Grumitt – www.apsara.co.uk)

TAVOLA 6

ANDRADITE Ca3Fe2(SiO4)3 Silicato di calcio e ferro

Indice di rifrazione 1,88-1,888 / Peso Specifico 3,77/3,88Spettro di assorbimento del demantoide una prima banda a 443 nm attribuito al ferro cui ne se-guono altre due a 622 e 640 (cromo)con doppietta a 693 e 701

GRANATI

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108 preziosa­ n.­1­/­marzo­2012­/­www.preziosamagazine.com / skip­intro­

Nelcorso di questi ultimi mesi, mi ècapitato più di una volta di chiac-chierare con operatori del set-

tore orafo, in particolare dettaglianti, a propositodei loro siti web, qualcuno già da tempo on-line, escoprire che “tanto non serve a molto. Alla fine laclientela è sempre quella, sa dove sono e non miviene certo a cercare su internet”. In qualche casoho cercato di approfondire l’argomento per capirecosa si aspettassero dal proprio sito. Anche qui larisposta, assumeva un tono un po’ sfiduciato “è ilsolito sito vetrina, sa, giusto perché comunque dob-biamo esserci”.ho pensato che mi sembrava un vero peccato,perché, sempre nello stesso periodo, ho avutoanche ottimi riscontri da gioiellieri che hanno sa-puto fare del proprio sito un punto di forza in ter-mini di identità, qualcuno riportato anche sullepagine di questa rubrica. Se effettuo una ricercacon Google usando come parole chiave ‘gioielleria’seguito dal nome di una città di medie dimensionidi qualunque parte d’Italia, di solito ai primi sei, setteposti compaiono nomi di negozi registrati su ge-neriche directory di imprese, in non pochi casi conindirizzi obsoleti o incompleti. Solo molto più avanti in graduatoria, un paio dinomi di importanti gioiellerie con domini propri:www.nomegioielleria.it o .com.Questo ci dice che, allo stato attuale dell’arte, ba-sterebbe davvero poco per ben posizionarsi neimotori di ricerca e farsi trovare bene e subito dapersone che, come me, ad esempio non abitanoa Lecco, ma ci vanno spesso nel weekend magarianche per acquistare qualche regalo prezioso.Ci si fida del passaparola, dell’opinione di un amico,del ‘nome noto’, non certo di quello che si può ve-dere su internet. Invece, anche le ricerche dimo-strano, che Internet gioca una parte moltoimportante nella scelta d’acquisto. E Internet vuoldire tutto, non solo i siti dei grossi brand. Se si è incerca di un gioiello per un regalo di nozze, ci si im-batterà in siti che dispensano consigli di bon ton, inquelli che ci spiegano l’importanza delle 4 C, inqualche foto di star famose che indossano l’ultimacreazione supergriffata e, alla fine, ci si soffermeràprobabilmente più a lungo su quelle pagine che,pur appartenendo a siti di aziende o negozi, appa-riranno più credibili, esaurienti, meno insistenti neltentare di vendere qualcosa, poco ‘scopiazzate’ da

altri, ricche di contenutiinformativi e facili danavigare.il posizionamento delproprio sito è stretta-mente legato ad unaattività fondamentaleche si colloca a monte,ovvero l’attività di webanalytics: lo studio ap-profondito dei dati ri-guardanti il traffico delsito che consente difornire importanti in-formazioni qualitative,oltre che quantitative,su chi vi accede, di pro-filare i visitatori e di di-sporre di indicazioniprecise per effettuare leopportune modifiche in tempi brevi.i programmi e i metodi di oggi sono molto lon-tani dai vecchi ‘report dati’ e più semplici da uti-lizzare. trascurare questo importante aspetto èun po’ come brancolare alla cieca fidandosi esclu-sivamente del proprio intuito. Soprattutto, te-nendo conto che la rete è uno dei pochi ambitidella comunicazione e del marketing in cui i risul-tati sono davvero misurabili.Potete provare a toccare con mano uno dei verivantaggi della presenza on-line, ovvero la misura-bilità dei risultati e degli investimenti, con un’inizia-tiva di facile realizzazione e alla portata di tutti.Google Analytics consente di misurare l’efficaciadi un’iniziativa dedicata alla clientela e realizzataprincipalmente con mezzi tradizionali, come pub-blicità su stampa locale, volantini, o mailing dirette.Qualunque sia il tipo di strada che abitualmenteseguite per promuovere anche solo un eventospeciale all’anno, potete, per una volta, realizzareuna pagina web dedicata all’iniziativa (landing page)da inserire nel vostro sito con tutte le informazioninecessarie sull’evento. Inserite l’indirizzo web diquesta pagina specifica (che deve essere distingui-bile dalle altre) in tutte le vostre comunicazioni car-tacee ed e-mail e con lo strumento di analisitraffico di Google verificate l’andamento degli ac-cessi. I risultati potrebbero essere sorprendenti e,mal che vada, acquisirete un minimo di confidenza

con lo strumento chegià con il grafico sull’an-damento delle visite ri-schierà di appassionarvi.Fatevi aiutare daun’agenzia o da un pro-grammatore a impo-stare correttamente iparametri e, magari, adavviare una campagnaAdWords sempre conGoogle, a basso budgete per un periodo limi-tato. Potrete inserire leparole chiave per le qualipensate di poter esserecercati e ogni volta chequalcuno cliccherà sullavostra inserzione ‘Goo-gle’ pagherete il clic. Il

budget è definito da voi a priori, anche in terminidi pochi euro mensili e, una volta raggiunto nes-suno vi addebiterà più nulla. Questo esperimento,tengo a sottolinearlo, non deve necessariamentediventare la vostra strategia di presenza in rete, maè di sicuro un mezzo che può aiutarvi concreta-mente a comprendere come i risultati in Internetsiano qualcosa di quantificabile e se qualcosa nonfunziona potrebbe dipendere da noi. Questi an-dranno naturalmente confrontati con i riscontri ef-fettivi e concreti relativi al vostro lavoro in negozio.i numeri dicono molto a proposito di come è co-struito il nostro sito, cosa le persone cercano,quanto rimangono, cosa esplorano, eccetera. Il ri-schio nel non farlo è gestire il sito web senza ba-sarci su ciò che la gente realmente fa o vuole.Scoprirete, ad esempio, che è sufficiente aggiornarespesso i contenuti (anche di poco) per vedere ilvostro sito ‘scalare le classifiche’ oppure dare i giu-sti nomi alle foto che caricate, dire cose pertinentie condividere risorse, anche di concorrenti, talvolta!. Con un valido aiuto e buona volontà per se-guire la vostra creatura potete ottenere risul-tati soddisfacenti con investimenti davveroragionevoli, sempre che non abbiate in mente diavviare un’attività di e-commerce, impresa che ri-chiede investimenti e attenzioni naturalmente piùimpegnativi.Poi, come si dice, l’appetito vien mangiando…

pm skip intro

PER CAPIRE COME FuNzIONA IL VOSTRO SITO

skipintrodi Gloria Belloni

Secondo un rapporto di Netcomm, il consorzio delcommercio elettronico italiano, e la School of Manage-ment del Politecnico di Milano, il commercio elettro-nico in italia è aumentato del 20% nel corso del 2011.Fenomeni come il boom dei siti che vendono couponsconto come Groupon e nuovi colossi tra cui Amazonhanno inciso molto. Crescono tutti i comparti mer-ceologici, anche se i servizi pesano ancora per i dueterzi sull’e-commerce business to consumer italiano. iweb shopper risiedono per il 60% nel Nord italia, peril 255 al Centro e il restante al Sud. Cala leggermentelo scontrino medio rispetto al 2010. i marchi sono an-cora elemento trainante per le vendite.

E-commerce 2011

PRENDETE LE MISuRE

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Nello scorso numero di “Pre-ziosa” abbiamo fatto il puntosulle norme che regolano lanomenclatura ed il commer-

cio delle gemme. Abbiamo visto come laprincipale fonte normativa sia costituitadalle norme UNi e CiBJO (ConfederationInternationale de le Bijouterie, Joaillerie, Orfe-vrerie, des diamants, perles et pierres) rece-pite nelle raccolte degli usi delle Cameredi Commercio, e come tali norme pos-sano costituire una garanzia per il consu-matore se lette in combinato disposto conle norme generali del Codice del Con-sumo.Avevamo anche sottolineato come il set-tore attende da anni un organico testo dilegge che spazzi via tutte le incertezze.Questa speranza potrebbe divenire realtàgià entro la fine di questa legislatura (pri-mavera 2013) se il Parlamento non si do-vesse sciogliere prima.Infatti, lo scorso 30 Novembre la Ca-mera ha approvato il disegno di LeggeMazzocchi-Mattesini, risultante dall’unifi-cazione delle proposte di legge n. 225 e2274 che avevano il medesimo obiettivodi regolamentare il settore dei prodottigemmologici.Ora il testo è all’esame del Senato per l’ap-provazione definitiva.Alla sua elaborazione hanno partecipatotutte le più importanti organizzazioni im-prenditoriali del settore orafo.Giuseppe Aquilino, presidente di Feder-dettaglianti, ha espresso la sua soddisfa-zione per il risultato dei lavori e l’unitàraggiunta tra le Associazioni: “L’attenzioneauspicata da parte del legislatore nei con-fronti di una materia estremamente specia-listica e complessa ha trovato piena risposta.Ora il testo passa all’esame del Senato. Anchein questa sede dobbiamo augurarci una ve-loce discussione ed approvazione per evitareche, con la fine della legislatura, venga vanifi-cato l’impegnativo lavoro delle associazioni edel Parlamento”.Esaminiamo i punti principali della nuovalegge, avvertendo che essa potrà ancorasubire modifiche durante l’esame al Se-nato.Il campo di applicazione della legge siestende dai materiali naturali a quelli artifi-ciali, comprendendo anche le perle ed imateriali di origine organica, come il coralloo l’ambra, ed è così definito dall’art. 1 a) minerali di origine naturale, formatisi in

giacimenti naturali;b) minerali sintetici;c) prodotti artificiali;d) perle naturali e altri materiali organici di

origine animale o vegetale, tradizional-mente utilizzati in gioielleria;

e) perle coltivate o altrimenti denominate;f) imitazioni di perle.

La legge riprende, nelle descrizioni dei ma-teriali e dei trattamenti, le definizioni con-tenute nella norma Uni 10245:2003 sullanomenclatura dei materiali gemmologici.Tale norma è il punto di riferimento co-stante della legge: ad essa si rinvia ogni qual-volta si fa obbligo di indicare la correttadenominazione dei materiali gemmologicie degli eventuali trattamenti da essi subiti.

La novità sostanziale della legge consistenell’obbligo di dichiarare, a qualsiasi sta-dio della commercializzazione del pro-dotto, dall’ingrosso al dettaglio, lecaratteristiche specifiche dei prodotti,specie in ordine agli eventuali trattamentisubiti; queste le denominazioni di base daapplicare ai materiale gemmologici, definitedall’art. 4 comma 1: a) «naturale», nel caso di materiale gem-

mologico naturale;b) «trattato», nel caso di materiale gemmo-

logico trattato;c) «sintetico», nel caso di materiale gem-

mologico sintetico;d) «di coltura», nel caso di materiale gem-

mologico di coltura;e) «artificiale», nel caso di materiale gem-

mologico artificiale.

Per quanto riguarda i materiali sottopostia trattamento, la legge dispone che “La de-nominazione dei materiali gemmologici trat-tati deve essere completata dall’indicazionedel trattamento cui essi sono stati sottoposti,in conformità a quanto stabilito dalla normaUNI 10245, e successivi aggiornamenti.”(Art. 3 comma 1)

Tali denominazioni “devono essere indicatesu tutti i documenti commerciali o pubblici-tari che si riferiscono al prodotto, nonche´ sulleeventuali etichette o cartellini che lo accom-pagnano, e sono le uniche denominazioni chepossono essere usate, anche verbalmente, perindicare i prodotti.” (Art. 7 comma 2).Esse “devono essere, altresı̀ , utilizzate per iprodotti esposti in manifestazioni espositive,in fiere e in mostre aventi carattere commer-ciale”. (Art. 7 comma 3).Dunque, dal momento di entrata in vigoredella legge, un rubino che ha subito, po-niamo, un processo termico per miglio-rarne le qualità dovrà essere indicato come“rubino trattato riscaldato”, come “rubinosottoposto a processo di riscaldamento” osemplicemente come “rubino riscaldato”.La legge vieta tassativamente “di importare,

esporre, detenere a scopo di vendita, vendereo distribuire a titolo gratuito i materiali e i pro-dotti” (di cui alla legge in questione -N.d.r.),” con una denominazione diversa daquelle previste dalla presente legge”.Queste norme valgono anche per le ven-dite all’asta, comprese quelle dei pegni, pergli antiquari, e per le vendite a distanza, tracui quelle televisive e via internet.

Per le vendite a distanza il legislatore haprevisto ulteriori tutele per il consumatore,oltre a quelle già ordinariamente previstedal Codice del Consumo in tema di dirittodi recesso.Infatti, la legge prevede che le denomina-zioni corrette degli oggetti in vendita “de-vono essere riportate anche sulla proposta dicontratto o di vendita a distanza” (Art. 8).Non basta quindi indicare le denomina-zioni di legge sulla pagina web che mostragli oggetti in vendita oppure la semplice ci-tazione orale o mediante scritta duranteuna televendita: la vendita dovrà essereperfezionata mediante contratto scrittoche dovrà riportare le esatte denomina-zioni di legge della merce oggetto del con-tratto.Peraltro, il legislatore ha previsto sanzionidecuplicate rispetto all’ordinario per leviolazioni alla legge perpetrate nelle ven-dite a distanza, proprio in considerazionedella rischiosità del fenomeno e delminor grado di tutela che il mezzo tele-visivo o internet possono assicurare alconsumatore rispetto alle normali ven-dite effettuate in negozio.Come si vede, la legge affida una granderesponsabilità a tutti gli elementi della filieradel commercio dei materiali gemmologici,dal grossista al dettagliante, in quanto tuttigli operatori sono di fatto garanti delle ca-ratteristiche della merce in vendita.Ciò pone naturalmente non pochi pro-blemi, soprattutto verso la fine della catenadistributiva, e cioè ai dettaglianti.Va sottolineato che la legge dovrà essereintegrata da un regolamento di attuazioneche dovrà precisarne le modalità operativee chiarire i numerosi dubbi in ordine al-l’applicazione di queste norme.Valga un solo esempio : l’Art. 10 prevedeche “ Il venditore deve rilasciare, a richiestadell’acquirente, una dichiarazione in cui sonodescritti, ai sensi di quanto stabilito dalla pre-sente legge, i materiali gemmologici venduti,siano essi sfusi o montati. La dichiarazionedeve essere rilasciata obbligatoriamente in

caso di vendite a distanza o al di fuori dei lo-cali commerciali”.I contenuti di tale dichiarazione, che a rigordi logica dovrebbe fornire informazioni ul-teriori a quelle già previste dai citati artt. 3e 4, saranno stabiliti dal regolamento diesecuzione.E la merce già presente in magazzino, perla quale non si dispone di certificazioni? Quila legge sembra introdurre una sorta diclausola di salvaguardia, in quanto stabilisceche “sono in tutti i casi esclusi dalle analisigemmologiche e dalle certificazioni i mate-riali giacenti in magazzino alla data di en-trata in vigore della presente legge” (Art. 12comma 2).E chi potrà certificare la correttezza delleindicazioni commerciali e delle dichiarazionieffettuate dagli operatori riguardanti i ma-teriali gemmologici? Naturalmente i labo-ratori di gemmologia, che però dovrannopossedere una particolare qualificazionetecnico-professionale e determinati requi-siti che saranno individuati dal regolamentodi esecuzione. I laboratori dovranno essereiscritti in un elenco tenuto dalle Camere diCommercio.Le sanzioni sono abbastanza pesanti, nontanto sotto il profilo pecuniario quantoper le sanzioni connesse : da 600 a 6000euro di multa e la confisca della merceper che pone in vendita materiali con de-nominazioni diverse da quelle previstedalla legge o comunque ingannevoli; se ilreato viene reiterato l’attività può esseresospesa per un periodo che va da 15giorni a 6 mesi. Chi si rifiuta di rilasciare ladichiarazione di cui all’art. 10 (vedi sopra)è punito con una multa da 600 a 6000euro e la sospensione dell’attività in casodi recidiva.Come già accennato, le sanzioni pecuniariesono moltiplicate per dieci se commessenel caso di vendite a distanza o al di fuoridei locali commerciali.I laboratori che rilasciano certificazionisenza essere iscritti negli elenchi cameralirischiano una sanzione da 300 a 3000Euro.in conclusione, si tratta di una legge cheindubbiamente porta chiarezza nel set-tore, in quanto basata sulle normativetecniche più avanzate. Al tempo stessoperò pone non pochi problemi pratici,soprattutto per i dettaglianti che do-vranno gestire una mole notevole di in-formazioni e dovranno verificareattentamente le caratteristiche dellamerce che pongono in vendita e dellaquale sono i primi responsabili di fronte alconsumatore finale. C’è da augurarsi che la nuova legge in-centivi i dettaglianti a privilegiare gli ope-ratori più seri sul mercato ed in grado difornire più assistenza e garanzie in ordinealle merci proposte.

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110 preziosa­ n.­1­/­marzo­2012­/­www.preziosamagazine.com / tecnico­amministrativo­

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Page 113: Preziosa Magazine

111preziosa torque / www.preziosamagazine.com / n. 1 / marzo 2012

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terra da sconosciuti

pianeti, che più che orologipotrebbero definirsi piccoli robot

da polso capaci di indirizzare ilcammino di Cronos. Creato per

chi ama affrontare la vita senzarisparmiarsi c’è, per esempio, ilNAVIGATOR con funzioni

multi-time/bussola/temperaturaper affrontare i confini e letemperature più estreme.Funzioni tutte presenti sul

quadrante in aree separate chedisegnano la caratteristicasilhouette quadrata con

angoli tondi. Anche per

questo il movimento è il Miyota2036 ma la cassa si presenta giàpiù spessa con i suoi 51x44 mm

in acciaio 316L. Vetro mineraleantigraffio, sfere luminous in

acciaio e water resitant fino a 5atm, ma il cinturino è in pelle, un

diverso tocco di eleganza checontrasta provocatoriamente conla struttura meno convenzionale

di questo segnatempo. Ladescrizione, per quanto accurata,però, poco rispecchia le sue veresingolarità, il NAVIGATOR è

una creatura un po’

selvaggia ma diaccattivante eleganza,

pensata per caratteri forti e pertutti quelli che amano stare fuoridal coro. Per chi vuole stare con i

piedi per terra c’è poil’ESSENTIAL; per chi il cielo

lo tocca con un dito èAVIATOR che fa al caso suo; a

segnare il tempo tra il blu deglioceani solcati in barca a vela nelle

gare transoceaniche ci pensaSKIPPER. insomma, tantepersonalità una sola filosofia:

dominare il tempo. (MB)

Nasconoorologi che non

si lascianodimenticare

facilmenteperché nei loro

ingranaggisembra essercila vera essenza

del tempoWith Torque,

time is always something new. Watches thought in order to exalt men’sthousands of personalities. torque makes

reliable and high quality watches, classic orsports. “Aquamaster blu” is very solid and

compact, with Miyota 2036 movement,water resistant till 500 meters. “Navigator

“ is almost a wrist robot with multitime,compass and temperature function,

“Essential” is for those who want to staywith their feet on the ground! “Aviator” isfor those who love flying, while “Skipper”is for those who love travelling. So many

solutions for so many personalities!

Page 114: Preziosa Magazine

Completano la collezione degli orologi Pilot’s 2012:Big Pilot Watch Calendario Perpetuo Top Gun - referenza IW 502902Big Pilot’s Watch Top Gun – referenza IW 501901Pilot’s Watch Chronograph Top Gun - referenza IW 388001Pilot’s Watch Double Chronograph - referenza IW 377801Pilot’s Watch Chronograph - referenza IW 377701Pilot’s Watch Worldtimer - referenza IW326201Pilot’s Watch Mark xVII - referenza IW 326501

Per la collezione SpitfireSpitfire Calendario Perpetuo Digitale data e Mese oro rosa - referenza IW 379103

Spitfire Chronograph in oro rosa e in acciaio - referenze IW 387803 e IW 387802

Per la Serie Padre FiglioBig Pilot’s Watch Padre Figlio - referenza IW 500906Pilot’s watch Mark xVI Padre Figlio - referenza IW 325519

112 preziosa­ n.­1­/­marzo­2012­/­www.preziosamagazine.com / orologi­

Dall’età di 17 anni volare è stata la mia passione. ho trascorso splendidi mo-menti, senza trascurare l’altro mio amore: gli orologi.L’orologio, indispensabile strumento per un pilota, compagno del tempospeso in volo, a fare una virata o a misurare una distanza, efficiente e pre-ciso, comodo da indossare, ben visibile in ogni condizione o situazione, quindinon un comune segnatempo ma uno con precise caratteristiche, conservogelosamente il mio personale (1974).Molte case di orologeria si sono ispirate e dedicate negli anni alla progetta-zione di orologi per aviatori, una in particolare:IWC e i suoi “Pilot’s Watches”.Quest’anno al SIhh 2012 di Ginevra la casa Svizzera ha presentato una col-lezione dedicata alla Base aerea di Miramar, proprio quella dei famosi “TopGun” Americani della uS Navy i piloti della Marina, quindi orologi costruitie pensati con un tocco ancor più militare dei precedenti modelli, ed in piùperfezionati da movimenti di manifattura e da configurazioni grafiche e pra-tiche adatti al volo militare.Casse in ceramica, vetri antiriflesso, funzione flyback per i cronografi, (essen-ziale per i piloti che azionano un solo pulsante per azzeraree far ripartire di nuovo la lancetta cronografica)nuova grafica per i quadranti color antracitecon lancette e minuteria beige, posizionerinnovata dei contatori del cronografo(2) quello dei minuti esterno e delleore interno, corone e pulsanti in ac-ciaio, cinturini in tessuto verde militaresimili alle cinture di sicurezza.L’indicazione del datario sul Crono-grafo è ispirata all’altimetro presentesui cruscotti degli aerei.

pm orologi

compagni efficienti e precisi anche in volo Pilot’s WatchesuNA COLLEzIONE DEDICATA ALLA BASE AEREA DI MIRAMAR

La collezione MIRAMAR è composta da due orologi:

Big Pilot’s Watch top Gun Miramar referenza IW 501902 - Movimento meccanico automatico Pellaton riserva di

Marcia 7 giorni - calibro 51111- Cassa in ceramica mm 48 vetro antiriflesso

Pilot’s Watch Chronograph top Gun Miramar referenza IW 388002- Movimento meccanico automatico riserva di marcia 68

ore funzione flyback - calibro 89365- Cassa in ceramica 46 mm cassa interna in ferro dolce

adatta ai campi magnetici vetro antiriflesso.

iWC

di Mario Didone

Page 115: Preziosa Magazine

Astucci ALFIOdi MeNa di CresCeNzO

80133 Napoli

via Grande Orefici, 6

ph. +39 081204375

fax +39 0812290787

email: [email protected]

web: www.astuccialfio.it

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v a

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nic

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114 preziosa­ n.­1­/­marzo­2012­/­www.preziosamagazine.com / light­time­

Sehai voglia di novità, sesei in cerca di oggetticult, se vuoi essere

glamour, allora il tuo tempo èLight time. I suoi originalitimepieces vestono il polso di chiscandisce le emozioni secondodopo secondo. Affidabili e precisisono il nuovo status symbol chefanno di ogni gesto un tocco diunicità. Tre

i modelli unisex, tutti waterresistant con cassa inpolicarbonato, ghiera in alluminio,cinturino in silicone emovimento al quarzo, nel coloretotal black sia nella versione solotempo sia in quella crono cheoffre l’alternativa in un biancopassepartout construmentazione a contrasto blumetal. Una linea easy dall’animosportivo con prezzo al pubblico,

rispettivamente, di 110 e190 euro. Presenti nelle

orologerie enelle

gioiellerie più fornite e nelleboutique e nei negozispecializzati in accessori moda ditutto il mondo, c’è anche lavariante in acetato pensata perla donna di oggi, sobrio nellalinea e nei colori, ben cinque, persoddisfare ogni esigenza di look:melange, madreperla, ghiaccio,tortora ed un capricciosissimomulticolor per le più audaci. Perassicurarsi questa ventata difashion, per fare centro tutta lagiornata bastano 110 euro. Sonotrend watches che amano farsiguardare senza essere troppoimpegnativi, senza rinunciare alla

precisione ed alla cura deidettagli. (IM)

pm orologi

conLiGHt tiMEleggere l’ora diventa un gesto di originalità

NewmangroupVia Bartolomeo Eustachi, 1320129 Milanoph. +39 02 29414830 fax +39 02 29524801email: [email protected]: www.lighttime.it

LiGHt tiMEWith Light time time is only yoursAnd reading the time becomes a very original gesture!If you want to be glamour, choose Light Time. Its original timepieces,reliable and exact, are a new status symbol. Three unisex models,water resistant, with quartz movement, total black or white, only110,00 euros and 190,00 euros for chrono. For women the modelmade of acetate available in 5 colors only 110,00 euros.

Page 117: Preziosa Magazine
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116 preziosa­ n.­1­/­marzo­2012­/­www.preziosamagazine.com / de­simone­fratelli

pm breaking news

COLORFuLbreakingnews

ph. luciano d’inverno

DE SIMONE FRATELLIwww.desimonefratelli.com

collezione Foreveranello e ciondolo/spilla in corallo, zaffiri e brillanti

Page 119: Preziosa Magazine

117preziosa­amlé­ / www.preziosamagazine.com / n.­1­/­marzo­2012

IKn

AMLéwww.amle.it

bracciale in corno, water snake, pietre dure e argento

Page 120: Preziosa Magazine

118 preziosa­ n.­1­/­marzo­2012­/­www.preziosamagazine.com / parrini

pm breaking news

PARRINI www.parrinimarcello.com

gioielli in argento smaltati con inserti in pietre dure o semipreziose

Page 121: Preziosa Magazine

119preziosa­l’operà­ / www.preziosamagazine.com / n.­1­/­marzo­2012

L’OPERàwww.ameliadebiasi.com

orecchini “bolle di sapone” cabochon iridescenti con pietre in plexi colorate e strass Preciosa su base in lucite

Page 122: Preziosa Magazine

C’EST CLAIR by CARAVAGGIO

www.caravaggiogioielli.it

collana in argento, acquamarine e pietre dure

120 preziosa­ n.­1­/­marzo­2012­/­www.preziosamagazine.com / c’est­clair

pm breaking news

Page 123: Preziosa Magazine

MEDITERRANEO GIOIELLIwww.mediterraneogioielli.it

collana della linea "Icone" serie Colours argento 925 con ametista, peridot, citrino e spinello

121preziosa­mediterraneo­gioielli­ / www.preziosamagazine.com / n.­1­/­marzo­2012

Page 124: Preziosa Magazine

122 preziosa n.­1­/­marzo­2012­/­www.preziosamagazine.com / modula­gioielli

pm breaking news

MODuLA GIOIELLIwww.modulagioielli.it

bracciale, orecchini, anello e ciondolo collezione “Decò” con corallo mediterraneo, giada, onice, madreperla e argento 925

Page 125: Preziosa Magazine

123preziosa­via condotti / www.preziosamagazine.com / n. 1 / marzo 2012

VIA [email protected]

collana e bracciale in argento 925 e pietre semipreziose

Page 126: Preziosa Magazine

124 preziosa­ n.­1­/­marzo­2012­/­www.preziosamagazine.com / buccino­gioielli

pm breaking news

BuCCINO GIOELLI MADE IN ITALy

www.buccinogioielli.it

bracciale con ametiste e zaffiri multicolori, anello con ametista e diamanti, anello con peridoto e diamanti, anello con rubellite e diamanti

Page 127: Preziosa Magazine

125preziosa­cilu­ / www.preziosamagazine.com / n.­1­/­marzo­2012

CILu L’ARGENTO ChE BRILLAwww.cilu.it

bracciale, anello e orecchini in argento dorato 925% e corallo

Page 128: Preziosa Magazine

FABIRA www.fabira.it

collana e bracciale in ottone e plexiglass

126 preziosa n. 1 / marzo 2012 / www.preziosamagazine.com / fabira

pm breaking news

Page 129: Preziosa Magazine

SEMuA [email protected]

ph. 347 3108349

orecchini in tessuto e argento

127preziosa­semua­bjou / www.preziosamagazine.com / n.­1­/­marzo­2012

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Page 131: Preziosa Magazine

prodotto e distribuito da Reamirra srl c/o Centro Orafo “Il Tarì” 81025 Marcianise (CE) Italy +39 0823 513874 [email protected]

www.reamirra.itOroarezzo - Il Tarì - Vicenzaoro Spring

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