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LE FORME DI GOVERNO Prof. Marco Olivetti Roma, LUMSA, 15 ottobre 2014

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LE FORME DI GOVERNO

Prof. Marco OlivettiRoma, LUMSA, 15 ottobre 2014

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Il problema delle forme di governo

La forma di governo studia la distribuzione delle funzioni politiche fra i poteri dello Stato

Il punto di partenza è lo Stato-apparato, vale a dire l’apparato governante nel suo complesso, articolato in diversi organi (è solo uno dei tre “elementi costitutivi” dello Stato in senso lato)

In particolare, l’attenzione di concentra sul rapporto fra i poteri “politici” (Esecutivo e Legislativo) e sulla loro relazione con il corpo elettorale

L’analisi sarà limitata alle forme di governo dello Stato liberal-democratico e ai loro precedenti storici (la premessa è: solo se vi è separazione dei poteri ha senso studiare la forma di governo in maniera distinta dalla forma di Stato)

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Monarchia e Repubblica

La distinzione tradizionale: “Repubbliche e principati” secondo Machiavelli (1527)

Interpretazione forte di questa distinzione: diversi principi di legittimazione del potere (dall’alto, monarchia; dal basso, repubblica) come tale dovrebbe essere situata sul piano delle forme di Stato

Attualmente questa distinzione ha un rilievo per lo più formale: il modo di scelta del capo dello Stato

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Monarchia e Repubblica

Modalità di preposizione alla carica di Capo dello Stato:

a) per successione ereditaria Monarchia b) per elezione (popolare o da parte di un

organo statale) Repubblica Durata in carica del Capo dello Stato: a) vitalizia (Monarchia)b) predeterminata e limitata nel tempo

(Repubblica)

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I criteri per la distinzione fondamentale

Esistenza di una unica fonte di legittimazione democratica dei poteri politici di vertice (Esecutivo e Legislativo) o di una duplice legittimazione

Modo in cui è organizzata la separazione dei poteri fra Esecutivo e Legislativo (rigida o flessibile)

Esistenza di due o tre organi costituzionali (e in particolare distinzione o meno fra Capo dello Stato e Capo del governo)

Risultato: la distinzione fra regime parlamentare e regime presidenziale

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Le forme di governo dello Stato liberal-democratico

Forma di governo parlamentare Forma di governo presidenziale Forma di governo semipresidenziale Forma di governo direttoriale Forma di governo con elezione

diretta del Primo Ministro

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Il regime parlamentare: la dinamica fondamentale

Popolo Parlamento Governoa) Esistenza di una unica fonte di

legittimazione democratica dei poteri politici di vertice: le elezioni parlamentari o legislative

b) La separazione dei poteri è flessibile (fiducia/sfiducia; scioglimento)

c) Distinzione fra Capo di Stato (monarca o presidente) e capo del governo (primo ministro o presidente del Consiglio)

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Il regime parlamentare

a) Il corpo elettorale elegge solo il Parlamentob) Il governo è espressione della maggioranza parlamentare il Parlamento, da cui il governo trae la propria fonte di

legittimazione, conserva la facoltà di ritirare la propria fiducia al governo mediante una apposita mozione di sfiducia: il governo è cioè politicamente responsabile davanti al Parlamento (rapporto di fiducia)

c) il Governo o il Capo dello Stato dispongono del potere di sciogliere anticipatamente il Parlamento o quantomeno (in sistemi bicamerali) la Camera che sia eletta direttamente dal corpo elettorale;

d) il Governo è strutturalmente distinto dal Capo dello Stato, Presidente della Repubblica o Re, che tende a configurarsi – pur con varie modalità e sfumature – come un «potere neutro».

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Il regime parlamentare: le variabili

1) l’equilibrio tra gli organi costituzionali, in particolare fra Parlamento, governo e Capo dello Stato (in particolare la regolazione dei cruciali istituti della fiducia e dello scioglimento);

2) l’organizzazione interna del potere legislativo e di quello esecutivo;

3) il sistema dei partiti; 4) il sistema elettorale adottato per l'elezione del

Parlamento e in particolare della Camera politica; 5) la intersezione con la forma di Stato: referendum,

organizzazione regionale o federale, rigidità della Costituzione e giudizio di legittimità costituzionale delle leggi: si tratta dei c.d. «correttivi al regime parlamentare».

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Sistemi elettorali

Sistemi proporzionali a) puri; b) corretti (sbarramento, circoscrizioni piccole) Sistemi maggioritari a) puri (collegi uninominali maggioritari a turno

unico); b) corretti (collegi uninominali maggioritari a

doppio turno) Sistemi misti: a) Sistemi misti collegi/listeb) Sistemi proporzionali con premio di maggioranza

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Sistemi di partito

a) Bipartitismob) Multipartitismo temperatoc) Multipartitismo estremod) Bipolarismo di coalizione

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Equilibrio costituzionale fra i poteri• Rapporto di fiduciaa) Fiducia iniziale: presunta o espressa; a maggioranza semplice

o assolutab) Questione di fiducia (astratta o concreta)c) Voto di sfiducia: a maggioranza semplice, a maggioranza

assoluta; sfiducia semplice o costruttiva• Scioglimento anticipato delle Camerea) Possibile solo in casi rigidamente predeterminati (Germania)b) Possibile sempre, per decisione del Primo Ministroc) Possibile sempre, per decisione del Presidente della

Repubblica o del Red) Possibile sempre, di comune accordo fra Presidente e Premiere) Casi in cui è escluso• Ruolo complessivo del Capo dello Stato

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Organizzazione interna del governo

Primo Ministro capo del governo Primo Ministro “primus inter pares” Primo Ministro coordinatore della

coalizione

Poteri governativi di direzione del lavoro parlamentare: controllo dell’ordine del giorno del Parlamento, corsie preferenziali, tempi certi di decisione, voto bloccato, questione di fiducia

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Organizzazione interna del Parlamento

Monocameralismo Bicameralismo: a) paritario b) Differenziato (prevalenza di una

delle due Camere)

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La forma di governo presidenziale

a) elezione a suffragio universale anche di un Parlamento (monocamerale, o, più spesso, bicamerale);

b) elezione del Presidente della Repubblica a suffragio universale e diretto;

Il caso particolare degli Stati Uniti: i “grandi elettori” c) attribuzione al Presidente della posizione non solo

di Capo dello Stato, ma anche di capo del Governo, se non della esclusiva titolarità del potere esecutivo; 

d) separazione «rigida» dei poteri non solo nell’origine (in virtù delle distinte elezioni), ma anche nella sopravvivenza: no sfiducia no scioglimento (Il caso particolare dell’impeachment)

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Come far funzionare il sistema presidenziale?

L’elezione del Presidente L’elezione della Camera dei rappresentanti e

del Senato Due rischi opposti: eccessi di concentrazione

di potere o divided government La politica estera e militare I partiti americani ed i partiti europei L’impeachment: un’arma spuntata Il pendolarismo del regime presidenziale

statunitense