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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO Facoltà di Ingegneria Corso di Gestione dell’Informazione Aziendale prof. Paolo Aymon Information Management GIA-L02 prima parte prof. Paolo Aymon

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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO

Facoltà di Ingegneria

Corso di Gestione dell’Informazione Aziendaleprof. Paolo Aymon

Information Management

GIA-L02 prima parte

prof. Paolo Aymon

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Information Management

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO

Facoltà di Ingegneria

Corso di Gestione dell’Informazione AziendaleCorso di Gestione dell’Informazione AziendaleCorso di Gestione dell’Informazione AziendaleCorso di Gestione dell’Informazione Aziendaleprof. Paolo Aymon

Università degli Studi di BergamoFacoltà di Ingegneria

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INFORMATION MANAGEMENT(Information Management, SCM, CRM)

prof. Paolo Aymon

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Sommario della lezione

• Competitività e Information Management

– Organizzazione dei dati,

– Integrazione dell’Informazione Aziendale,

– Sistemi integrati nativi e gestione della base dati

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Information Management – Competitività

• I bisogni di informazioni sono simili per ogni impresa e organizzazioneanche se il dettaglio della loro natura può apparire molto diverso.

• Le informazioni per loro natura sono classificabili in :

• quantitative– esprimibili mediante numeri– informazioni amministrative

» contabili

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» contabili» non monetarie

• non quantitative– raccolte da osservazioni ed azioni (visual control, 5S)

Fonte Sistemi di Controllo

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Information Management – Competitività

INFORMAZIONI

INFORMAZIONI NON

QUANTITATIVE

INFORMAZIONI

QUANTITATIVE

INFORMAZIONI

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INFORMAZIONI

CONTABILI

INFORMAZIONI

QUANTITATIVE NON

MONETARIE

BILANCIOCONTABILITA'

DIREZIONALE

INFORMAZIONI

OPERATIVE

INFORMAZIONI

FISCALI

Fonte Sistemi di Controllo

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Information Management – Competitività

• Le Informazioni Operative

– Informazioni necessarie per le attività di un’organizzazione.– La principale fonte di dati elementari sui quali si basano la

contabilità direzionale, il bilancio e la contabilità generale.

• Le Informazioni di Bilancio

– Informazioni utilizzate dal management e dagli azionisti sullaprestazione economico - finanziaria dell’impresa.

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• Le Informazioni di Contabilità Direzionale

– Il management è interessato a disporre di sintesi che abbiano allabase informazioni analitiche, non a conoscere i singoli dettagli.

– Il management si affida alla sintesi delle informazioni per le attivitàdecisionali di programmazione (piano azioni e budget),implementazione e controllo (PDCA, MBO).

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Information Management – Competitività

FLUSSO INFORMATIVOFLUSSO INFORMATIVOFLUSSO INFORMATIVOFLUSSO INFORMATIVO

• Ogni flusso reale (beni) e finanziario (capitali) tra attori economici(imprese) genera un flusso di informazioni inerenti ai passaggi di beni edi denaro.

• Il vantaggio competitivo delle imprese dipende quindi dalla capacità dimettere in connessione le informazioni generate e di saperle elaborareper produrre nuove informazioni per finalità diverse.

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FLUSSO BENIFLUSSO BENIFLUSSO BENIFLUSSO BENI

FLUSSO FINANZIARIOFLUSSO FINANZIARIOFLUSSO FINANZIARIOFLUSSO FINANZIARIO

FLUSSO INFORMATIVOFLUSSO INFORMATIVOFLUSSO INFORMATIVOFLUSSO INFORMATIVO

impresa impresa

Fonte Management Information System

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Information Management – Competitività

• Dai Dati all’Informazione - Competenza verso la Competitività.

– Ogni impresa è in grado di sviluppare una mole di dati ogni giorno.– Organizzare i dati e dare loro un valore (Business Intelligent e

Information Management) per ottenere informazioni.– Maggiore è la capacità dell’impresa di sfruttare i dati e creare le

informazioni applicandole, maggiore è la probabilità di successo nelmercato.

• Cambia il modello di impresa:

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• Cambia il modello di impresa: Le imprese sono oggetto di un una forte pressione competitiva dovuta a:

• Ciclo di vita del prodotto ridotto• Sviluppo veloce delle tecnologie e loro applicazioni• Clienti più esigenti• Sviluppo delle comunicazioni e scambio delle informazioni

globale e veloce (tempi di risposta)• Trade off Reach e Richness (mailing list, struttura vendite,

internet)

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Information Management – Competitività

• Senza conoscere gli obiettivi e come misurare i risultati il managementpotrebbe agire con azioni non in linea con le strategie (è necessariosviluppare la COMPETENZA)

INTEGRAZIONE

INTEGRAZIONE

COMPETENZACOMPETENZA

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INTEGRAZIONE

INTEGRAZIONE

DATIDATI

CONOSCENZACONOSCENZA

INFORMAZIONEINFORMAZIONE

DATIDATIDATIDATI

INFORMAZIONEINFORMAZIONE

DATIDATIDATIDATI

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Information Management – Competitività

• Il primo livello rappresenta la moltitudine di dati ancora tutti daorganizzare.

• Il secondo livello rappresenta le informazioni derivanti dai datiaccorpati e organizzati. Le informazioni non sono quindi da intendersiun semplice archivio di dati ma dati organizzati e finalizzati ad unobiettivo (pianificazione, azione, gestione e controllo). Organizzare idati per ottenere le informazioni diventa uno strumento indispensabileverso la riduzione del lead time nel processo decisionale (DSS)

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verso la riduzione del lead time nel processo decisionale (DSS)

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Information Management – Competitività

• Il terzo livello rappresenta l’uso dell’informazione. Vale a dire ilprocesso di elaborazione interpretativa dell’informazione con lo scopodi applicare azioni atte a modificare i dati da cui essa ha origine permigliorare le performance del processo. Interpretare ed applicare inmodo operativo le informazioni (COME utilizzare le informazioni?)per attuare le azioni atte a migliorare e controllare i processi e renderel’impresa competitiva sul mercato.

• Il quarto livello è la competenza che significa prendere coscienza delle

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• Il quarto livello è la competenza che significa prendere coscienza delleinformazioni (PERCHE’ servono determinate informazioni?) peracquisire competenza

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Information Management – Competitività

• La competitività dell’impresa si misura– da come ha organizzato i dati

– dal livello di integrazione che essa è stata in grado di sviluppare

– da quanto le informazioni generate siano a supporto delle decisioni

– da come accresce il vantaggio competitivo con processi decisionali

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– da come accresce il vantaggio competitivo con processi decisionalipiù rapidi e riduzione dei costi con accesso alle informazioni ailivelli intermedi

– da come sia in grado di passare da una realtà “burocratica” ad una“adhocratica”. Dove le persone sono fortemente responsabilizzateverso un risultato comune

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Information Management – Competitività

• Diventa fondamentale quindi definire le procedure di raccolta dei datied un efficace approccio di analisi per focalizzare gli obiettividell’impresa

– Quali dati si sono raccolti fino ad ora

– Quali dati si devono raccogliere

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– Quali decisioni vengono prese in funzione dei dati raccolti

– Con quale frequenza si sono raccolti

– Come devono essere raccolti e memorizzati

– Come devono essere accorpati e presentati

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Information Management – Sistema Informativo

L’informazione è l’output del processo di elaborazione del dato,componente elementare, che deve essere organizzato e trasformato inoutput utile.

• L’informazione è un insieme di dati organizzati per poter essereutilizzati dal processo decisionale aziendale e deve avere le seguenticaratteristiche:

– Affidabile (contenuto) per soddisfare le esigenze e problemi

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– Affidabile (contenuto) per soddisfare le esigenze e problemispecifici nell’ambito dei sistemi di supporto alle decisioni (DSS)

– Tempestiva (tempo) per consentire rapide decisioni e soluzioni alproblema

– Disponibile (luogo) dove serve, dove cioè si devono prendere ledecisioni

– Semplice (forma) nelle modalità del suo utilizzo

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Information Management – Sistema Informativo

• Il sistema informativo è lo strumento:– attraverso il quale si producono e si gestiscono i flussi necessari alle

attività di tutte le unità organizzative dell’impresa

– di raccolta ed organizzazione del dato, il collettore tra i processiaziendali interni (intra-aziendali) ed esterni (inter-aziendali)

– di automazione dei processi

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– di controllo delle decisioni

• Gli elementi che costituiscono il sistema informativo sono:– L’insieme dei dati significativi che descrivono l’impresa

– Le procedure utilizzate per la raccolta e la distribuzione dei dati

– Le risorse utilizzate (umane e tecnologiche)

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Information Management – Sistema Informativo

• Agli inizi degli anni 60 i sistemi EDP (Electronic Data Processingsystems) hanno avuto il loro sviluppo come strumenti a supporto delleapplicazioni di tipo contabile e amministrativo

• Gli EDP si sono poi orientati anche verso le procedure operative e nonsolo verso quelle amministrative dando vita al Sistema Informativo perle attività operative (SIO). Dalle competenze amministrative i sistemiinformativi hanno allargato la propria competenza verso le procedureoperative aziendali creando il Sistema Informativo Operativo.

• Infine dall’esigenza di pianificare, programmare e controllare le attività

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• Infine dall’esigenza di pianificare, programmare e controllare le attivitàaziendali sono nati i Sistemi Informativi Direzionali (SID).Pianificazione, programmazione e controllo delle attività aziendalihanno implicato la creazione di strumenti a supporto delle attivitàcreando il Sistema Informativo Direzionale.

• Il Sistema Informativo Aziendale (SIA) è scomposto in due sottosistemi: Sistema Informativo Operativo (SIO) e Sistema InformativoDirezionale (SID)

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Alta

Direzione

Attività

Strategiche

La funzione primaria del sistema informativo è supportare chi, nei propriambiti di competenza fa funzionare l’azienda o parte di essa attraverso lapropria attività.

Information Management – Sistema Informativo

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Direzione

Funzionale

Personale Esecutivo

AttivitàTattiche

Attività Operative

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Information Management – Sistema Informativo

• I sottosistemi del sistema informativo aziendale (SIO, SID) possonoscomporsi in sotto sistemi funzionali e sotto sistemi di processo:

– Funzioni (sottosistema commerciale, sottosistema produzione, etc.etc.)

– Processi (sottosistema gestione ciclo attivo e sottosistema gestioneciclo passivo)

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• Il criterio di scomposizione Operativo e Direzionale ci aiuta acomprendere meglio le due macro classi dei prodotti applicativi:

• ERP• Business Intelligence

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Information Management – Sistema Informativo

PER FUNZIONI

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PER PROCESSI

PER FUNZIONI

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Information Management – Sistema Informativo

• Il Sistema Informativo Operativo è un sottosistema che ha comeobiettivo quello di rilevare ed integrare i dati dell’area operativaaziendale da cui sono generati:– all’interno dei processi operativi aziendali (processo di

trasformazione del semilavorato)– fra differenti processi o sottoprocessi dello stesso sistema aziendale

(vendite, acquisti, etc. etc.)– fra processi operativi appartenenti a sistemi diversi (clienti, fornitori,

outsourcing)

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– fra processi operativi appartenenti a sistemi diversi (clienti, fornitori,outsourcing)

• Il concetto “operativo” riferito al processo fa diretto riferimento allanatura delle attività che costituiscono il processo e che hanno comecaratteristica comune la standardizzazione

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Information Management – Sistema Informativo

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Fonte Management Information System

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Information Management – Sistema Informativo

• Il SIO ha quindi la funzione di rilevazione dei dati, produzione delleinformazioni e della conoscenza e alimentazione di data base inrelazione all’area operativa dell’impresa.

• Le informazioni di tipo operativo elaborate da un Sistema InformativoOperativo (SIO) sono:

– Anagrafiche:

– Descrivono la proprietà degli oggetti (macchinari, prodotti) e

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– Descrivono la proprietà degli oggetti (macchinari, prodotti) edei soggetti (clienti e fornitori)

– Transazioni:

– Contratti, trasformazioni, movimentazioni e certificazionicontabili

– Pianificazione e Programmazione delle operazioni– Pianificazione e programmazione della produzione, piano

principale di produzione

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Information Management – Sistema Informativo• Per comprendere la logica che sta alla base delle dinamiche del Sistema

Informativo Operativo, si usa scomporlo in aree funzionali distinte perindividuare le sotto funzioni svolte da ciascuna area funzionale edindividuare così le applicazioni a supporto per ognuna di esse, quali:

– marketing– logistica e di produzione– R&D e ingegneria di processo– amministrazione e controllo

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– amministrazione e controllo– risorse umane– funzioni finanziarie

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Information Management – Sistema Informativo

Applicativi distinti non interconnessi

MRP(Material

Resource Planning)

MRPII(Manufactoring

Resource Planning)

ERP(Enterprise

Resource Planning)

SCM(Supply Chain Mng)

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40 anni di informatizzazione delle applicazioni operative nelle aziende manifatturiere

CRM(Customer

Relationship Mng)

Fonte Management Information System

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Information Management – Sistema Informativo

• Il Sistema Informativo Direzionale supporta le attività di managementdell’azienda volte sia alla gestione che al controllo dei processi, basatesu strumenti quali il budget ed i report direzionali, sia a porre in essereinterventi correttivi sulle azioni per il raggiungimento dell’obiettivoattraverso strumenti decisionali di medio e lungo periodo.

• Le informazioni su cui si basa il Sistema Informativo Direzionale sonogli Indicatori di processo (KPI) che misurano le prestazioni aziendali e iFattori critici di successo (CFS).

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Fattori critici di successo (CFS).

• Il SID fa da contraltare al SIO e fornisce al management informazioni dilivello superiore (sintesi) filtrando le informazioni operative di I livelloche vengono gestite dal SIO.

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Information Management – Sistema Informativo

• Come per il SIO esiste la scomposizione funzionale così per il SID esistela scomposizione, legata alla finalità del sistema, vale a dire prospettivastrategica e gestionale.

• L’output del SID è un reporting di natura contabile integrato da unreporting di natura extra-contabile.

• Spesso i dati contabili si dimostrano insufficienti per monitorare tutte ledinamiche aziendali (natura consuntiva e preventiva del dato)

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dinamiche aziendali (natura consuntiva e preventiva del dato)

• Il SIO interagisce con il SID poiché il SID elabora gli obiettivi ed il SIOfornisce il feedback sui risultati ottenuti nel raggiungimento degli stessi.

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Information Management – Sistema Informativo

Reporting contabili Reporting contabili ed extracontabili

Supporto alle decisioni (DSS)

Sistemi Esperti

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40 anni di informatizzazione delle applicazioni direzionali nelle aziende manifatturiere

Fonte Management Information System

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Information Management – Sistema Informativo

SISTEMA INFORMATIVO DIREZIONALE

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REPORT

CONTABILE

REPORT

DIREZIONALE

BUSINESS

DECISION SYSTEM

Fonte Management Information System

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Information Management – Sistema Informativo

• Il sottosistema di Reporting del SID ha la finalità di informatizzare lafase gestionale del controllo e quella di alto livello dedicata al decisionsystem. Gli strumenti che costituiscono un supporto di questosottosistema sono definiti Management Information System (MIS)

• Un qualunque sistema MIS deve poter interagire con il SIO. I sistemi diDataWarehousing e le tecnologie On Line Analytical Processing (OLAP)supportano questo scambio di flussi informativi.

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• Un reporting di tipo contabile ed extracontabile deve poter interagirecon il SIO (area amministrazione) per poter produrre informazioniquali; C/E, Finanziarie, Rendiconti Economici e Transazioni cheevidenzino punti critici dei processi

Fonte Management Information System

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Information Management – Sistema Informativo

• Il sottosistema di supporto alle decisioni può essere suddiviso a suavolta in due sotto aree:

– DSS Decision Support Systems– EIS Executive Information Systems

• I DSS, hanno la finalità di supportare il management nel breve/medioperiodo nelle fasi decisionali in relazione ad eventi non deterministici edeterminabili a priori. Non esistono procedure standard ma modellianalitici. In generale raccoglie informazioni interne dal SIO e dal MIS ed

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analitici. In generale raccoglie informazioni interne dal SIO e dal MIS edesterne dal mercato (prezzi e competitors)

• Gli EIS supportano il management nel medio/lungo periodo nelle fasidecisionali destrutturate caratterizzate da numerosi obiettivi spesso inconflitto. Raccoglie informazioni da SIO, MIS e DSS oltre che esterne dicarattere economico, legislativo e tecnologico

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Information Management – Sistema Informativo Operativo

• I Sistemi Informativi Operativi si sono evoluti passando da Sistemibasati su applicativi non interconnessi a Sistemi integrati.

• Questa genesi ripercorre le metodologie in essere per la rivisitazione deiflussi dell’informazione all’interno di un’impresa.

– Per funzioni– Per processi

• Funzioni:

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• Funzioni:

• si intendono le operazioni di gestione omogenee dal punto divista economico e tecnico e l’insieme delle conoscenze necessarieper lo svolgimento delle attività del sistema impresa

• la gestione per funzioni è il sistema di attività ed operazionirealizzate in azienda da unità organizzative predefinite

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• Le aree funzionali sono distinte in:– Aree funzionali operazionali o operative

» Caratteristiche (mkt; R&S; Prod.; Log.)» Integrative (Fin.; Org; HR)

– Aree di informazione e controllo» Amministrazione» Pianificazione Strategica

Information Management – Sistema Informativo Operativo

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» Pianificazione Strategica» Controllo di gestione» Sistema Informativi

• I limiti di un approccio per funzioni :» Focus sulla specializzazione» Mancanza di un meccanismo di coordinamento» Debole apporto alla creazione del valore

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Information Management – Sistema Informativo

• Al concetto di funzione e di struttura per funzioni si affianca il concettodi processo e di gestione ed organizzazione per processi.

• Processo:• si intende un insieme di attività che partendo da input definiti

portano ad un output che è l’oggetto di scambio tra l’impresa edil mercato (valore per il cliente) (modello IPO)

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• per ogni insieme di processi vi sono i macro processi cherappresentano le linee operative fondamentali della filiera delleattività (produzione, logistica, vendita e sviluppo prodotto)

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Information Management – Sistema Informativo

• Al di sotto di ogni macro processo si identificano differentiaggregazioni (livelli) di attività:

� Sub processo (commerciale � pubblicità e promozioni)

�Segmento (pubblicità e promozione � pubblicità)

�Macro attività (pubblicità � vari mass media)

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�Macro attività (pubblicità � vari mass media)

�Operazioni elementare

• In sintesi il processo è una summa di attività finalizzate ad un obiettivo(oggetto del valore). Per raggiungere l’obiettivo vanno gestiti gli input egarantite le risorse

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FUNZIONI

MKT/COM PROD R&D AMM e CdG PERSON. FINAZA

•Promozioni e analisi di mercato •Previsione vendite•Acquisizione ordini

•Programmazione della produzione•Approvvigionamento e ricevimento materia prima

•Nuovi prodotti, nuovi processi•Innovazione e tecnologia

•Costi operativi e contabilità industriale•Contabilità generale

•Formazione•Progetti MBO•Politica di incentiva

•Gestione delle fonti

SOTTO FUNZIONI

Information Management – Sistema Informativo Operativo

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one ordini cliente•Carico ed evasione ordini

materia prima•Ordini interni e controllo avanzamento della produzione

tecnologia incentivazione

SOTTO FUNZIONI

PROCESSI

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Information Management – Sistema Informativo

• Un’impresa può quindi essere rappresentata per processi prescindendodalla struttura adottata. La definizione e la mappatura aziendale perprocessi risulta essere più complessa influenzata dalle specificitàaziendali

• Un’ impresa può migliorare le sue performance modificando la logicagestionale da una prospettiva funzionale ad una prospettiva perprocesso.

» Ciclo attivo

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» Ciclo attivo» Ciclo passivo» Processo amministrazione» Processo progettazione» Processo di trasformazione» Processo delle vendite» …….

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Information Management – Sistema Informativo

• Le imprese si sono trovate ad operare in mercati sempre più competitivicaratterizzati dalla globalizzazione e dalla concorrenza (secondo nuovifattori più fondati sulla flessibilità e tempi di risposta del servizio che sufattori qualità / prezzo).

• Tale scenario ha implicato per molte imprese un adeguamento delsistema di generazione e distribuzione delle informazioni conl’obiettivo di integrazione e gestione trasversale dei processi. (sistemiad integrazione di ciclo CRP, MRP, MRPII)

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ad integrazione di ciclo CRP, MRP, MRPII)

• Dal punto di vista dell’offerta si è assistito negli anni all’evoluzione eaffermazione dei Sistemi Aperti Scalabili

• Dal lato della domanda l’interesse è stato rivolto ai Sistemi Integratinativi (ERP)

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• I sistemi aperti scalabili sono ambienti di elaborazione che utilizzanoprodotti tra loro funzionalmente integrabili e sostenuti da specifichestandard. Si intendono scalabili nel termine di modularità e crescentecapacità del sistema

• I sistemi integrati nativi si traduco in soluzioni ERP (EnterpriseResource Planning) come soluzione ai problemi di integrazione dellapianificazione delle risorse aziendali. A differenza dei sistemi adintegrazione di ciclo, i sistemi ERP non richiedono aggregazioni

Information Management – Sistema Informativo Operativo

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integrazione di ciclo, i sistemi ERP non richiedono aggregazionisuccessive poiché sono sistemi integrati nativi.

• I sistemi ERP integrano tra loro le principali funzioni aziendali,dall’amministrazione, alla finanza, dalla produzione alle vendite, conl’obiettivo di pianificare, gestire e controllare tutte le risorse.

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Information Management – Sistema Informativo - ERP

• I sistemi ERP permettono:– correlazione delle procedure operative (integrazione delle attività)– visibilità sui processi (comunicazione)– informazioni aggiornate (processi decisionali)

• Le caratteristiche principali di un sistema ERP sono:– flessibilità– modularità (finance, controlling, sales, material mng, production

planning)– personalizzazione in funzione dei processi aziendali

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– personalizzazione in funzione dei processi aziendali– integrazione (interfacciabilità)

SAP - Business Management Software Solutions Applications and Services

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Information Management – Sistema Informativo - ERP

• I SIO di tipo tradizionale sono stati costruiti con il principio dei sistemiinteroperativi a moduli (ad integrazione di ciclo). Ogni applicazione siappoggia su archivi propri e non integrati con conseguente ridondanzadei dati.

SIO

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DATABASE

AMM.

DATABASE

MAG.

DATABASE

COMM.

DATABASE

PROD.

CONTABILITA' MAGAZZINO VENDITE PRODUZIONE

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Information Management – Sistema Informativo - ERP

• Ai SIO di tipo evoluto ha contribuito la creazione di database di datiintegrati ai quali possono accedere più applicativi.

• In ciascuna attività ogni risorsa accede ad un archivio condiviso egestito dal DBMS (DataBase Management System) che agisce comeinterfaccia fra i programmi applicativi e il data base.

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Information Management – Sistema Informativo - ERP

• Il database ha la funzione di un “grande contenitore” di dati chenecessita di un supporto che organizzi il dato.

• La parte organizzativa la svolgono i sistemi di gestione del database,DataBase Management System (DBMS)

• I database così organizzati costituiscono un’unica base logica di dati acui accedono i diversi applicativi

• Dal DBMS al RDBMS (Relational DBMS) gestione integrata dellerisorse e non solo database unificato (MRP � ERP)

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• I database sono quindi intesi come organizzazione integrata dei dati acui diversi applicativi possono accedere a seconda delle specificheesigenze in differenti modelli:

– gerarchico

– a rete

– relazionale

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Information Management – Sistema Informativo - ERP

• Il database gerarchico presenta i dati organizzati in una struttura adalbero. Per accedere ad un dato si parte dalla classificazione a cui essoappartiene, l’informazione viene suddivisa in segmenti (attraverso gliindirizzi). La ricerca del dato avviene top - down passando attraversosottocategorie di appartenenza

• Il database di tipo gerarchico è utilizzato nei casi in cui i datipresentano legami stabili e riconosciuti

VENDITE CLENTI

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NORD

EUROPASUD EUROPA EST EUROPA EXTRA CEE

ITALIA SPAGNA

VENDITE

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Information Management – Sistema Informativo - ERP

• Il database reticolare permette un accesso al dato sia top-down chebuttom–up. (logica padre/figli). Il modello reticolare incontra il suolimite quando le relazioni si complicano in relazioni molti a molti

IMPIANTO 1 IMPIANTO 2 IMPIANTO 3

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• Tutti i limiti dei due modelli precedente vengono superati con ilmodello database relazionale. I dati sono organizzati in tabelle a duedimensioni (campi (dati elementari) e record (le occorrenze)). Adesempio tabelle fornitori/componenti oppure clienti/prodotti

PRODOTTO A PRODOTTO B PRODOTTO C PRODOTTO D

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Information Management – Sistema Informativo - ERP

• Nel modello relazionale l’organizzazione del dato è garantitadall’integrazione dei dati inseriti nelle tabelle correlandoli conrelazioni. Le tabelle del modello sono divisi in due tipologie

• Tabella dei fatti: una per ogni oggetto di business in analisi(indicatore) contenente le informazioni numeriche che assumel’oggetto in funzione delle dimensioni scelte, ad esempio:oggetto di business � vendite; dimensione scelta � prodotto;la tabella dei fatti conterrà il valore, il prezzo e le quantità del

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la tabella dei fatti conterrà il valore, il prezzo e le quantità delprodotto venduto.

• Tabella delle dimensioni: una per ogni dimensione d’analisidegli oggetti considerati. Le dimensioni sono le chiavi dilettura del fatto (esempio: dimensione tempo; dimensioneprodotto; dimensione unità organizzativa). Per ognidimensione vi sono gli elementi (esempio; giorno; prodotto,linea di prodotto; funzione)

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Information Management – Sistema Informativo - ERP

• Le tabelle delle dimensioni infine includono una colonna i cuivalori identificano in modo univoco ogni riga della tabella �

chiave primaria. Le chiavi primarie consentono di correlare i daticondivisi da più tabelle per generare un output che sia il risultatodell’interazione righe colonne di ogni tabella (esempio: tabella deifatti � spese; tabella delle dimensioni � codici CdC; chiaveprimaria � codice del CdC; correlazione tra le due tabelle è lachiave primaria CdC)

• La colonna i cui valori si riferiscono alla chiave primaria di

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• La colonna i cui valori si riferiscono alla chiave primaria diun’altra tabella è detta chiave esterna (esempio: la tabella delledimensioni (codici CdC) contiene la colonna chiave primaria chemette in relazione la tabella delle dimensioni (CdC) con la tabelladei fatti (spese) per la quale la chiave primaria diventa chiaveesterna.

• Ogni tabella dei fatti contiene un colonna di chiave esterna per lachiave primaria di tutte le tabelle dimensioni ad essa correlate. Lacombinazione di queste chiavi esterne definisce la chiavecomposta

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Information Management – Sistema Informativo - ERP

• I Sistemi Informativi Integrati permetto di operare con un insieme didati quali input di molteplici processi aziendali e destinare gli outputa molteplici soggetti operativi in ottica di gestione unitaria edorganizzata del dato.

• La gestione unitaria e correlata del dato consente di generareinformazioni utili a diversi soggetti operativi ed è presuppostoindispensabile per la costruzione di strutture dati flessibili.

• Il passaggio dai metodi di gestione del dato di tipo tradizionale,caratterizzati da una duplicazione delle rilevazioni, ad un sistema

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caratterizzati da una duplicazione delle rilevazioni, ad un sistemaintegrato ha permesso di avere come risultato un sistema in grado diprodurre output standard e allo stesso tempo interrogazioni ed analisimirate e specifiche.

• Tuttavia anche il modello relazione presenta alcuni limiti fra i qualiquello di gestire solo dati elementari e non documenti (datimemorizzati in modo semplice che richiedono metodologieapplicative di estrazione del dato)

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Information Management – Sistema Informativo - ERP

• Questo limite è stato superato con le applicazioni che gestisconodocumenti (gestione database ad oggetti)

• Lo stesso vale per i database relazionali che hanno inglobato daticomplessi passando dalla visione per dati alla visione per dati edocumenti

� DataWarehousing o multidimensionali per applicazioni OLAP

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� DataWarehousing o multidimensionali per applicazioni OLAPche superano un altro limite dei DB tradizionali relazionali, vale adire quello di riferirsi alle transazioni operative (OLTP)

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• Il concetto di DataWarehouse viene proposto per la prima voltada Barry Davlin e Paul Murphy nel 1988. Attraverso il loroarticolo pubblicato sull’IBM System Journal definiscono ildatawarehouse come “un singolo, completo e consistentedeposito di dati, ottenuti da diverse fonti e resi disponibili agliutenti in maniera da poter essere immediatamente fruibili”.

• Caratteristiche dei dati contenuti all’interno di un DWH:

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• Caratteristiche dei dati contenuti all’interno di un DWH:• Tematici per soggetto;• Integrati;• Temporali;• Permanenti.

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Information Management – Sistema Informativo - ERP

• Ciclo attivo semplificato• Ricevimento ordini cliente• Invio ordine a magazzino • Analisi giacenze• Ordini interno di produzione del

prodotto finito• Carico/Scarico del prodotto finito

da magazzino e spedizione

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da magazzino e spedizione• Fatturazione• Incasso credito commerciale

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• Ciclo passivo semplificato• Invio ordine d’acquisto• Ricevimento materiale in magazzino• Carico a magazzino• Fattura d’acquisto• Pagamento debito verso fornitore

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• IL SID ha il compito di supportare le attività svolte dal management nelmedio/lungo periodo producendo come output budget e reporting asupporto delle attività di controllo e gestione di tipo direzionale estrategico.

• Le informazioni gestite dal SID sono dette indicatori in quanto misuredelle performance aziendali, derivati dalle mappature dei processi.

Information Management – Sistema Informativo Direzionale

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• Scopo del SID è quello di sintetizzare le informazioni selezionandoleattraverso sistemi di indicatori bilanciati. Il reporting così strutturatoassume il ruolo sia di strumento di misura delle prestazioni che disupporto alle decisioni.

• Il SID risulta essere di fatto costituito da un insieme di processi estrumenti definiti Business Intelligence

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• Insieme processi e strumenti:– Reporting contabile ed extracontabile che presidiano

l’organizzazione aziendale, i relativi processi e i centri diresponsabilità estendendo tale presidio a tutta la filiera (supplychain)

– Management Accounting– Critical Success Factors (CSF)– Key Performance Indicator (KPI)

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– Key Performance Indicator (KPI)– Tableau de Bord– Balanced Scorecard (BSC)

– DSS e EIS

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• Il SID deve interfacciarsi con il SIO per raccogliere dati e informazioniseguendo due fasi

– Trasformazione delle informazioni operative in informazionidirezionali � dal dato operativo al dato direzionale di sintesi

– Elaborazione delle informazioni per generare gli output di sintesi(reporting)

Information Management – Sistema Informativo Direzionale

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(reporting)

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• Il SID è quindi strutturato a più livelli:

– 0 dati delle transazioni

– 1 estrazione dei dati e filtro di sintesi

– 2 memorizzazione ed organizzazione dei dati

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– 3 analisi e presentazione delle informazioni

– 4 accesso alle informazioni

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DataWareHousing

OLAP

DSS / EIS

controllo

decisioni

integrazione

analisi

presentazione

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Qualità VenditeLogisticaCicloattivo

ProduzioneCiclopassivo

CoCli CoIndCoFor CoAnCdGe

dati

informazioni

transazioni

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• Livello 0• Registrazione contabile• Movimento a magazzino• Inserimento ordine cliente

• Livello 1• Estrazione del dato• Trasformazione del dato per la produzione delle informazioni

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• Trasformazione del dato per la produzione delle informazionidirezionali

• Caricamento delle informazioni così trasformate

• Livello 2• Memorizzazione ed organizzazione delle informazioni tramite

DW e Data Mart (sottoinsieme di DW estratto per semplificarel’interrogazione)

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• Livello 3• Front end (analisi ed elaborazione e presentazione)

– Calcolo OLAP (analisi multidimensionali)– Presentazione

Information Management – Sistema Informativo Direzionale

Cubo di Reporting

mese prodotto

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• Livello 4• Processi di accesso alle funzionalità del precedente livello 3 (web

browser)

mese prodotto

centro di responsabilità

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• Le tecnologie OLAP fanno parte degli strumenti che supportano iDW in fase di analisi ed interpretazione delle informazioni.

• Tramite l’OLAP si è in grado di elaborare e strutturare i datisecondo diversi modelli per effettuare analisi mirate agli obiettividirezionali.

• A differenza dei sistemi di interrogazione delle basi dati

La MultidimensionalitàInformation Management – Sistema Informativo Direzionale

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• A differenza dei sistemi di interrogazione delle basi datitransazionali (On Line Transaction Processing OLTP) cheutilizzano elaborazioni pre-configurate mediante queries, i sistemiOLAP supportano il processo di accesso ai dati attraversoun’analisi interattiva e modificabile.

• Gli OLTP trattano dati elementari, gli OLAP dati aggregati su piùdimensioni

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• Nel 1998 Nigel Pendse per descrivere i sistemi OLAP e definirne leregole coniò il termine FASMI che è tuttora accettato e spesso citatonell’ambito di sistemi applicativi OLAP. Scomponendo l’acronimoFASMI, le caratteristiche principali che rendono un sistema adattoall’analisi interattiva dei dati sono le seguenti.

• Fast;• Analytical;•

Caratteristiche OLTP OLAP

Funzionalità

aziendaliOperative Decisionali

OLAP Vs OLTPInformation Management – Sistema Informativo Direzionale

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•• Shared;• Multidimensional;• Informational.

aziendaliOperative Decisionali

Classi di utenza Utenti operativiTop e middle

management

Granularità dei dati Dati elementariDati elementari ed

aggregati

Storicità dei dati Dati attuali Dati attuali e storici

Modalità di accessoInserimento, variazione,

cancellazione, letturaLettura

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• Dimensioni

• La funzionalità chiave di ogni prodotto OLAP è l’abilità di definire uninsieme di dati in termini di dimensioni multiple. Le dimensioni,infatti, possono essere pensate come prospettive, entità, fattori ocomponenti di un determinato fenomeno reale. La possibilità divedere il fatto aziendale in un modello multidimensionale permetteall’utente di posizionarsi nella prospettiva più confacente alledecisioni che deve assumere.

La MultidimensionalitàInformation Management – Sistema Informativo Direzionale

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• Dimensioni

• Operatori di Aggregazione;

• Misure;

• Fatti;

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• Ogni lato dell’ipercubo rappresenta una dimensione ed ogni cellarappresenta un fatto relativo a specifici valori delle dimensioniconsiderate.

• Ogni dimensione ha al suo interno gli elementi che corrispondonoalle misure di analisi.

La MultidimensionalitàInformation Management – Sistema Informativo Direzionale

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Il termine Business Intelligence è statoconiato nel 1989 da Howared Dresner,un analista del Gartner Group, con ilquale ha identificato l’insieme deiconcetti, delle metodologie e la capacitàdi un’azienda di accedere e analizzarele informazioni al proprio interno,normalmente archiviate in grandidatabase.

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database.

Gli obiettivi principali della Business Intelligence sono:

• Velocizzare, minimizzando il tempo per raccogliere le informazioni rilevanti;

• Automatizzare, personalizzando la raccolta dei dati secondo le esigenze dell’utenze;

• Analizzare, attraverso tools in grado di effettuare confronti ed indicare possibilidecisioni;

• Decidere, chiudendo il processo con azioni concrete.

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Le caratteristiche essenziali di un efficiente sistema di reporting sono le seguenti:

• Affidabilità;

Il sistema di reporting è il punto di riferimento per la gestione di tutte lerichieste informative riferite sia ai dati finanziari che ai dati quantitativiveicolati all’interno dell’azienda verso il management, o all’esterno versoi clienti, i mercati di appartenenza, le banche, i mercati finanziari e gliorganismi di controllo. L’affidabilità dei sistemi di reporting è quindi diassoluta importanza per tutti gli stakeholder delle società.

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• Tempestività;

• Chiarezza e Semplicità;

• Articolazione;

• Interazione.

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La Balanced Scorecard di Norton e Kaplan è un documento dipianificazione e controllo ideato per fornire ai manager un sistema diriferimento completo che traduca gli obiettivi strategici dell’azienda in uninsieme coerente di misura delle performance.

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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO

Facoltà di Ingegneria

Information Management

GIA-L02 prima parte