professione veterinaria, anno 2008, nr 31

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008 SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE Anno 5, numero 31, dal 8 al 14 settembre 2008 Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano Concessionaria esclusiva per la pubblicità E.V. srl - Cremona 31 2 MAL TRA TT AMENTO Sarebbero migliaia le cause “dimentica- te” che non arrivano nemmeno in tribu- nale. Negli ultimi dodici mesi su 15mila denunce per maltrattamento animale solo 160 sono arrivate in Tribunale. Il 76% delle denunce, circa 11.400 casi, riguarda cani maltrattati in casa. Nel 2007, su 44 processi celebrati, 19 si so- no chiusi con sentenze di condanna e 16 con una multa. Tre le condanne alla reclusione non seguite dalla carcerazio- ne. (fonte: Aidaa) CANILI In Italia 1650 comuni non hanno un ca- nile comunale o una convenzione con un canile consortile o gestito dall’Asl o con un canile rifugio. Da “una prima ve- rifica generale” condotta dall’Aidaa sulla base dell’anagrafe canina sono oltre 1.200 i centri che non dispongono di un servizio di cattura dei randagi. FIUTO Alcuni cani addestrati a rilevare a fiuto la presenza del tumore della pelle avevano portato un gruppo di ricercatori del Mo- nell Chemical Senses Center di Filadelfia a identificare lo specifico profilo chimico di questo odore. Ora gli scienziati stanno per mettere a punto un test rapido e non invasivo per diagnosticare la malattia con tecniche di cromatografia per l’analisi dell’aria attorno ai siti tumorali. SSN A SCUOLA Organizzare lezioni sul Servizio sanitario nazionale nelle scuole. Lo propone, in u- na lettera aperta inviata al ministro dell'I- struzione, università e ricerca, Mariastel- la Gelmini, il Sindacato nazionale auto- nomo medici italiani (Snami) che invita la responsabile della scuola "a prendere in considerazione, nella prossima riorganiz- zazione del settore, l'introduzione dell'in- segnamento all’educazione al Ssn all'in- terno delle ore di educazione civica, rein- trodotte dalla riforma scolastica". PESTICIDI Il Regolamento europeo 149/2008 ar- monizza i limiti di tolleranza dei pesticidi nei cibi europei. Legambiente teme forti innalzamenti: in 570 casi presi in esame tali limiti stabiliti per frutta e verdura oltre- passano, dice, la dose acuta di riferimen- to ammessa dalla stessa EFSA (l'Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare). API Troppi antibiotici che indeboliscono le a- pi. La Federazione degli Apicoltori Italia- ni ha chiesto all'EFSA di valutare fino a quale Limite Massimo Residuale (LMR) di sostanze antibiotiche si possa consi- derare il miele un prodotto alimentare si- curo. La FAI: “sul concetto di salubrità del miele, con o senza residui di antibio- tici, organi di controllo e veterinari han- no finora espresso posizioni tra loro in- conciliabili”. www.anmvioggi.it [email protected] - L’informazione Veterinaria On Line quelle già previste per legge. Le tarif- fe, infine, dovranno fare riferimento al "tariffario" di riferimento approvato dalla FNOVI. La rappresentanza dell'ANMVI (il Presidente, Carlo Scotti, il Segretario di ANMVI Lazio, Daniela Boltrini e il Direttore Antonio Manfredi) e quella della Fed Med UIL FPL (Claudio Fan- tini, Segretario Nazionale Veterinari Fed Med UIL FPL, Fernando Fiora- monti Segretario Naziona- le Veterinari Ambulatoriali Fed Med UIL FPL - SIVA e Maurizio Albano, delegato Fed Med UIL FPL) hanno concordato su tutti i punti sopra esposti. Entrambe le rappresentanze defini- ranno in tempo utile il det- taglio delle prestazioni oggetto della convenzione Leavet. Il tavolo ha anche affrontato la que- stione dei veterinari precari del Mini- stero della Salute e analizzato le a- zioni poste in essere da ANMVI e Fed Med UIL FPL per trovare, ognu- na sulla base del proprio ruolo, una soluzione al problema. Nei prossimi giorni si terrà a Cremo- na un'altra riunione per fare il punto sulle diverse situazioni ed affrontare insieme altri due temi importanti: il veterinario aziendale ed il rapporto professionale di lavoro fra l'UNIRE ed i veterinari riconosciuti. SI CONTINUA A PARLARE DI RIVOLUZIONE MEDIATICA, DI GRAN- DE TRASFORMAZIONE NEL SISTEMA DEI MEDIA, MA QUANDO SI VA A CONTROLLARE È SEMPRE LA TELEVISIONE, nel bene o nel male, a fare informazione. In particolare, per quanto ci riguarda, un'indagine della Commissione Europea ha evidenziato che un terzo dei cittadini europei è molto interessato all'informazione scientifica, e questa, come preferenza è al terzo posto dopo lo sport e gli spettacoli e più o meno sullo stesso livello della politica e della cultura. In alcuni paesi della vecchia UE (Svezia, Francia, Belgio) l'informazione scientifica si posiziona addirittura al primo ed al secon- do posto fra gli argomenti di maggiore interesse. Nei paesi dell'est, da poco entrati nell'Unione, questi dati sono invece molto diversi e la graduatoria ve- de i temi scientifici molto arretrati. Quanto al mezzo più diffuso per accedere all'informazione scientifica la TV è senza rivali al primo posto con il 61% con- tro il 37% dei quotidiani ed il 12% dei periodici. Internet è ancora molto lon- tana. Lo stesso vale per la classifica dell'affidabilità. La TV primeggia con il 68% contro il 41% dei quotidiani, il 26% della radio ed il 23% di internet. Al- tro dato interessante: il pubblico preferisce ricevere le informazioni esclusi- vamente da specialisti in materia (52%) o affiancati da un giornalista (20%). Dovendo ritenere questi dati attendibili, non vi è dubbio che per far arrivare ai nostri clienti informazioni corrette dobbiamo portare nelle trasmissioni te- levisive colleghi preparati e bravi a comunicare. Non è facile purtroppo. La logica, molto spesso, come in politica, è ancora quella dell'amico o del co- noscente. L'INFORMAZIONE ARRIVA DALLA TELEVISIONE Laurea senza valore legale? Si fa strada la proposta “liberal” di togliere valore di legge al titolo di studio. Il “pezzo di carta” potrebbe diventare solo un... pezzo di carta A PAGINA 3 LEGALITÀ E SICUREZZA PER I VETERINARI A PAGINA 4 A PAGINA 8 A PAGINA 10 A PAGINA 18 A PAGINA 22 LA GERMANIA RISPETTA I RANDAGI SCANDALOSO PERDERE GALLI QUANDO È LAVORO SUBORDINATO? ANMVI REGIONE RIUNITE A CREMONA UNIVERSITÀ BREVI LEAVET, INTESA AL TAVOLO ANMVI UIL ORGANO DI INFORMAZIONE DELL ’ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI A.N.M.V.I. la PR O FESSI O NE VETERINARIA Martedì 2 settembre si è riuni- to a Roma il tavolo di concerta- zione ANMVI / Fed Med UIL FPL - SIVA. Come previsto dal pro- tocollo d'intesa siglato dalle parti a maggio, il tavolo si è riunito per con- cordare una posizione comune per la definizione del rapporto conven- zionale (Leavet), in previsione dell'in- contro con la SISAC (Struttura Inter- regionale Sanitari Convenzionati) del 10 settembre. Unanime la posizione sull'accesso alle convenzioni Leavet che de- ve essere aperto a tutti i ve- terinari privati, senza condi- zioni che possano portare a limitazioni o discriminazioni. Sarà questo un obiettivo che ANMVI e Federazione Medi- ci porteranno avanti con determina- zione nel confronto con la SISAC. Ai titolari di struttura veterinaria che vorranno aderire alla convenzione non dovrà quindi essere richiesto il requisito della specializzazione, re- quisito fra l'altro non presente nel settore veterinario; per l'accesso, dovrà bastare il rispetto della norma- tiva sui requisiti minimi strutturali, tec- nologici, organizzativi e delle struttu- re veterinarie disciplinati in base al- l'Accordo del 26 novembre 2003 tra il Ministero della Salute, le Regioni e le Provincie Autonome. Le incompa- tibilità, inoltre, faranno riferimento a la PR OFESSI O NE VETERINARIA ) . , www.vetjob.it VET-JOB Il mercato italiano del lavoro veterinario ) . , www.vetexchange.it VET-EXCHANGE Il mercato italiano delle attrezzature professionali veterinarie organizzato da Hill’s in collaborazione con SCIVAC

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Professione Veterinaria è un settimanale specializzato rivolto a Medici Veterinari e operatori del settore

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Page 1: Professione Veterinaria, Anno 2008, Nr 31

000088SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE

Anno 5, numero 31, dal 8 al 14 settembre 2008Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003

(conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB MilanoConcessionaria esclusiva per la pubblicità

E.V. srl - Cremona3311 22

MALTRATTAMENTOSarebbero migliaia le cause “dimentica-te” che non arrivano nemmeno in tribu-nale. Negli ultimi dodici mesi su 15miladenunce per maltrattamento animalesolo 160 sono arrivate in Tribunale. Il76% delle denunce, circa 11.400 casi,riguarda cani maltrattati in casa. Nel2007, su 44 processi celebrati, 19 si so-no chiusi con sentenze di condanna e16 con una multa. Tre le condanne allareclusione non seguite dalla carcerazio-ne. (fonte: Aidaa)

CANILIIn Italia 1650 comuni non hanno un ca-nile comunale o una convenzione conun canile consortile o gestito dall’Asl ocon un canile rifugio. Da “una prima ve-rifica generale” condotta dall’Aidaa sullabase dell’anagrafe canina sono oltre1.200 i centri che non dispongono di unservizio di cattura dei randagi.

FIUTOAlcuni cani addestrati a rilevare a fiuto lapresenza del tumore della pelle avevanoportato un gruppo di ricercatori del Mo-nell Chemical Senses Center di Filadelfiaa identificare lo specifico profilo chimicodi questo odore. Ora gli scienziati stannoper mettere a punto un test rapido e noninvasivo per diagnosticare la malattia contecniche di cromatografia per l’analisidell’aria attorno ai siti tumorali.

SSN A SCUOLAOrganizzare lezioni sul Servizio sanitarionazionale nelle scuole. Lo propone, in u-na lettera aperta inviata al ministro dell'I-struzione, università e ricerca, Mariastel-la Gelmini, il Sindacato nazionale auto-nomo medici italiani (Snami) che invita laresponsabile della scuola "a prendere inconsiderazione, nella prossima riorganiz-zazione del settore, l'introduzione dell'in-segnamento all’educazione al Ssn all'in-terno delle ore di educazione civica, rein-trodotte dalla riforma scolastica".

PESTICIDIIl Regolamento europeo 149/2008 ar-monizza i limiti di tolleranza dei pesticidinei cibi europei. Legambiente teme fortiinnalzamenti: in 570 casi presi in esametali limiti stabiliti per frutta e verdura oltre-passano, dice, la dose acuta di riferimen-to ammessa dalla stessa EFSA (l'AutoritàEuropea per la Sicurezza Alimentare).

APITroppi antibiotici che indeboliscono le a-pi. La Federazione degli Apicoltori Italia-ni ha chiesto all'EFSA di valutare fino aquale Limite Massimo Residuale (LMR)di sostanze antibiotiche si possa consi-derare il miele un prodotto alimentare si-curo. La FAI: “sul concetto di salubritàdel miele, con o senza residui di antibio-tici, organi di controllo e veterinari han-no finora espresso posizioni tra loro in-conciliabili”.

www.anmvioggi.it [email protected] - L’informazione Veterinaria On Line

quelle già previste per legge. Le tarif-fe, infine, dovranno fare riferimento al"tariffario" di riferimento approvatodalla FNOVI. La rappresentanza dell'ANMVI (ilPresidente, Carlo Scotti, il Segretariodi ANMVI Lazio, Daniela Boltrini e ilDirettore Antonio Manfredi) e quelladella Fed Med UIL FPL (Claudio Fan-tini, Segretario Nazionale VeterinariFed Med UIL FPL, Fernando Fiora-

monti Segretario Naziona-le Veterinari AmbulatorialiFed Med UIL FPL - SIVA eMaurizio Albano, delegatoFed Med UIL FPL) hannoconcordato su tutti i puntisopra esposti. Entrambele rappresentanze defini-ranno in tempo utile il det-

taglio delle prestazioni oggetto dellaconvenzione Leavet.Il tavolo ha anche affrontato la que-stione dei veterinari precari del Mini-stero della Salute e analizzato le a-zioni poste in essere da ANMVI eFed Med UIL FPL per trovare, ognu-na sulla base del proprio ruolo, unasoluzione al problema. Nei prossimi giorni si terrà a Cremo-na un'altra riunione per fare il puntosulle diverse situazioni ed affrontareinsieme altri due temi importanti: ilveterinario aziendale ed il rapportoprofessionale di lavoro fra l'UNIRE edi veterinari riconosciuti.

SI CONTINUA A PARLARE DI RIVOLUZIONE MEDIATICA, DI GRAN-DE TRASFORMAZIONE NEL SISTEMA DEI MEDIA, MA QUANDOSI VA A CONTROLLARE È SEMPRE LA TELEVISIONE, nel bene o nelmale, a fare informazione. In particolare, per quanto ci riguarda, un'indaginedella Commissione Europea ha evidenziato che un terzo dei cittadini europeiè molto interessato all'informazione scientifica, e questa, come preferenza èal terzo posto dopo lo sport e gli spettacoli e più o meno sullo stesso livellodella politica e della cultura. In alcuni paesi della vecchia UE (Svezia, Francia,Belgio) l'informazione scientifica si posiziona addirittura al primo ed al secon-do posto fra gli argomenti di maggiore interesse. Nei paesi dell'est, da pocoentrati nell'Unione, questi dati sono invece molto diversi e la graduatoria ve-de i temi scientifici molto arretrati. Quanto al mezzo più diffuso per accedereall'informazione scientifica la TV è senza rivali al primo posto con il 61% con-tro il 37% dei quotidiani ed il 12% dei periodici. Internet è ancora molto lon-tana. Lo stesso vale per la classifica dell'affidabilità. La TV primeggia con il68% contro il 41% dei quotidiani, il 26% della radio ed il 23% di internet. Al-tro dato interessante: il pubblico preferisce ricevere le informazioni esclusi-vamente da specialisti in materia (52%) o affiancati da un giornalista (20%).Dovendo ritenere questi dati attendibili, non vi è dubbio che per far arrivareai nostri clienti informazioni corrette dobbiamo portare nelle trasmissioni te-levisive colleghi preparati e bravi a comunicare. Non è facile purtroppo. Lalogica, molto spesso, come in politica, è ancora quella dell'amico o del co-noscente.

L'INFORMAZIONE ARRIVA DALLA TELEVISIONE

Laurea senza valore legale?Si fa strada la proposta “liberal” di toglierevalore di legge al titolo di studio. Il “pezzo di carta” potrebbe diventare soloun... pezzo di carta

A PAGINA 3

LEGALITÀE SICUREZZA

PER I VETERINARI

A PAGINA 4 A PAGINA 8 A PAGINA 10 A PAGINA 18 A PAGINA 22

LA GERMANIARISPETTA I RANDAGI

SCANDALOSOPERDERE

GALLI

QUANDO È LAVORO

SUBORDINATO?

ANMVI REGIONERIUNITE A CREMONA

UNIVERSITÀ

BREVI LEAVET, INTESA AL TAVOLO ANMVI UIL

ORGANO DI INFORMAZIONE

DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE

MEDICI VETERINARI ITALIANIA.N.M.V.I.

laPROFESSIONE VETERINARIA

Martedì 2 settembre si è riuni-to a Roma il tavolo di concerta-zione ANMVI / Fed Med UIL FPL - SIVA. Come previsto dal pro-tocollo d'intesa siglato dalle parti amaggio, il tavolo si è riunito per con-cordare una posizione comune perla definizione del rapporto conven-zionale (Leavet), in previsione dell'in-contro con la SISAC (Struttura Inter-regionale Sanitari Convenzionati) del10 settembre. Unanime laposizione sull'accesso alleconvenzioni Leavet che de-ve essere aperto a tutti i ve-terinari privati, senza condi-zioni che possano portare alimitazioni o discriminazioni.Sarà questo un obiettivo cheANMVI e Federazione Medi-ci porteranno avanti con determina-zione nel confronto con la SISAC. Ai titolari di struttura veterinaria chevorranno aderire alla convenzionenon dovrà quindi essere richiesto ilrequisito della specializzazione, re-quisito fra l'altro non presente nelsettore veterinario; per l'accesso,dovrà bastare il rispetto della norma-tiva sui requisiti minimi strutturali, tec-nologici, organizzativi e delle struttu-re veterinarie disciplinati in base al-l'Accordo del 26 novembre 2003 trail Ministero della Salute, le Regioni ele Provincie Autonome. Le incompa-tibilità, inoltre, faranno riferimento a

laPROFESSIONE VETERINARIA

).,

www.vetjob.it

VET-JOBIl mercato italiano

del lavoro veterinario

).,

www.vetexchange.it

VET-EXCHANGEIl mercato italiano delle

attrezzature professionaliveterinarie

organizzato da Hill’s in collaborazione con SCIVAC

Page 2: Professione Veterinaria, Anno 2008, Nr 31
Page 3: Professione Veterinaria, Anno 2008, Nr 31

Medico veterinario, sì,ma non più “in nomedella legge”. Capire-mo meglio il signifi-cato di questa frasese il Ministro Maria

Stella Gelmini darà seguito alle sue dichiara-zioni estive e, come da programma del Pdl,toglierà il valore legale ai titoli di studio. «L’a-bolizione del valore legale - ha detto il mini-stro - rappresenta il punto di arrivo di un pro-getto riformista”. Non è una priorità, ha ag-giunto, ma la Presidente della CommissioneCultura della Camera, Valentina Aprea, ha giàle idee chiare e un testo di riforma in tasca.La riforma universitaria (DM 509/1999), cheha introdotto i nuovi titoli accademici di “lau-rea” e di “laurea specialistica”, aveva esplici-tamente confermato il principio del valore le-gale: i titoli conseguiti al termine dei corsi distudio dello stesso livello, appartenenti allastessa classe, hanno identico valore legale.Proprio questa equivalenza per legge dei titoliè al centro della discussione che anima i fa-vorevoli e i contrari all’abolizione del valore le-gale. Scorriamo in sintesi le ragioni di entram-bi, tralasciando le numerose e complesse im-plicazioni politico-sociali del dibattito, per li-mitarci a quanto di interesse per le professio-ni intellettuali.

GLI EFFETTIPrivata del valore legale, la laurea non produr-rebbe più quegli effetti giuridici che discendo-no dall’essere rilasciata, “in nome della leg-ge”, dall’autorità accademica nell’esercizio diuna potestà pubblica. Non ci sarebbe più quella certezza legale cheoggi vale nell’ordinamento didattico (poterproseguire, a tutti i livelli, gli studi scolastici eaccademici) e in tutto l’ordinamento giuridiconazionale (accedere ai pubblici concorsi, al-l’esame di Stato previsto dall’art.33 della no-stra Costituzione e agli ordini professionali).Questi sono i pilastri sui cui si fonda oggi ilvalore legale del titolo di studio.

FAVOREVOLII sostenitori dell’abolizione del valore legaledella laurea motivano la loro posizione, preva-lentemente, con un richiamo alla competitivitàtra gli atenei: senza la rendita di posizione de-terminata dal valore legale, dicono, ci sareb-be un impulso a puntare sul livello, sulla qua-lità, per acquistare prestigio. Passare dal “va-lore legale” al “valore accademico” blocche-rebbe il fenomeno della proliferazione dellesedi universitarie e riqualificherebbe l’offertaformativa, perché la domanda, i finanziamentie il mercato del lavoro premierebbero solo lemigliori. Lo studente, oggi, non è indotto ameditare la scelta del percorso di studio edell’ateneo, bastando un “pezzo di carta”qualsiasi e quand’anche egli scelga l’ateneopiù rinomato (segnali di distinzione sono rico-noscibili) non ha in ogni caso la possibilità dimettere a frutto questa scelta né di farne unelemento caratterizzante il proprio curriculumformativo. Di fronte a questa equivalenza perlegge, il mercato del lavoro e i consumatorinon hanno elementi per valutare la reale ca-pacità del lavoratore. E se la laurea non porta

lavoro, viene meno anche la sua appetibilità,circostanza elencata fra le ragioni per cui l’I-talia ha pochi laureati (il 7,5% della popolazio-ne). Puntando al “valore accademico”, ver-rebbe meno anche la distanza dei corsi acca-demici dalla realtà economica esterna. L’abo-lizione del valore legale della laurea costringe-rebbe le università a cercare di comprenderele molteplici domande espresse dai giovani edal mondo del lavoro, per offrire servizi ad es-se rispondenti.

CONTRARI Un diffuso timore è che con la cancellazionedel valore legale chiunque possa presentarsiall’esame di stato, per questo si insiste sulmantenimento della stretta corrispondenzafra qualifica accademica e qualifica professio-nale: per l’abilitazione a veterinaria ci vuole u-na laurea in veterinaria. Il valore legale è infattistrettamente legato alla “protezione” con cuila legge tutela i titoli accademici (laurea) e lequalifiche professionali (abilitazione di Stato)attribuiti a norma di legge. Un allentamentodel controllo esercitato dallo Stato sulla for-mazione avrebbe conseguenze sulla prote-zione del consumatore da frodi e da profes-sionisti squalificati.L’idea dell’abolizione desta sospetti principal-mente perché si inquadra spesso nel più am-pio disegno di chi vorrebbe aprire le libereprofessioni al mercato. Non è questo un pas-saggio affrontato dal Ministro Gelmini, ma ca-ro ad un’area liberal e che vedrebbe comple-tamente liberata la spinta concorrenziale conuna riforma dell’accesso e l’abolizione deglialbi professionali. Per esempio, l’Antitrust nonvedrebbe male l’affacciarsi di titoli direttamen-te abilitanti. I sostenitori della liberalizzazionedell’accesso alle professioni apparentano in-fatti il valore legale all’esame di stato, entram-bi figli di una mentalità assistenzialista (il pri-mo) e corporativista (il secondo) che finisconocol bloccare le energie intellettuali del Paese.Tuttavia, fra i contrari ci sono anche voci e-sterne alle “lobby professionali” e che vedononell’abolizione del titolo legale addirittura

un’occasione in più per le professioni di au-mentare il loro potere di intervento sull’acces-so. Infine, per alcuni, un passo indietro delloStato darebbe pieni poteri al clientelismo nelleassunzioni nelle pubbliche amministrazioni.

UN FALSO PROBLEMAC’è anche un fronte di pensiero che conside-ra il problema del valore legale come un falsoproblema. L’università di massa che poggia-va sul valore legale del titolo di studio è finitaindipendentemente dal fatto che lo stessovenga abolito. Già oggi, infatti, in considera-zione del suo deprezzamento, il mercato dellavoro e il consumatore non danno più un va-lore al “pezzo di carta” in sé, ma richiedonoformazione avanzata, esperienza, qualità e

giusto prezzo. Ad ulteriore testimonianza delpeso relativo del valore legale, occorre tenerepresente che la laurea è necessaria ma non èmai sufficiente: già oggi i bandi pubblici richie-dono ulteriori requisiti e l’esame di stato è asua volta (almeno sulla carta) una verifica nondel possesso del titolo accademico, ma dellacapacità di tradurlo in un titolo professionale.Si fa strada allora l’ipotesi del praticantatopre-abilitazione, come fase di consolidamen-to ed arricchimento delle conoscenze acqui-site in facoltà, un’ipotesi già presente in molteproposte di riforma delle professioni per farseguire alla formazione universitaria la prepa-razione maturata sul campo e realizzare quelcollegamento tra sapere e saper fare che èsempre mancato. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 31 | 2008 Università Attualità 3

Via il “totem” dell’uguaglianza fra gliatenei. Spazio alla competitivitàL’abolizione del valore legale della laurea è nel programma del Governo.Si riapre il dibattito tra favorevoli e contrari

Per Valentina Aprea, presidente del-la commissione cultura della Ca-mera, l’abolizione del valore lega-

le “è una necessità reale del sistema e-conomico più che una scelta di parte». Sitratterebbe di eliminarel’attuale omologazione deiprogrammi di studio, purmantenendo fermi gli obiet-tivi di apprendimento suscala nazionale. La certifi-cazione finale del percorso- ovvero gli esami di matu-rità e la tesi di laurea - sa-rebbero assegnate a sog-getti esterni, sulla scortadelle anglosassoni societàdi rating. Nel caso della tesidi laurea questo soggettoesterno potrebbe essere la neonata An-vur, l’Agenzia Nazionale di Valutazionedell’Università. La parlamentare di ForzaItalia nella scorsa Legislatura aveva pre-sentato la pdl “Ordinamento del sistemauniversitario nazionale. Delega al Gover-no per l’abolizione del valore legale deldiploma di laurea e per la disciplina del-l’istituzione di nuove università”. La pro-posta punta ad “una reale competizione

UNA PROPOSTA DI LEGGE FIRMATA APREA

tra università, mettendo definitivamentein soffitta il totem dell’uguaglianza, for-male e sostanziale, fra tutti gli atenei”. O-gni istituto universitario deve essere ac-creditato dal Ministero sulla base di alcu-

ni parametri, fra cui le esi-genze del territorio (“per e-vitare che vi sia un’inutileconcentrazione di strutturegià sovrabbondanti o, alcontrario, la nascita di al-trettanto insignificanti cat-tedrali nel deserto”) , le ca-pacità di autofinanziamento(incentivando così gli ateneia creare rapporti quanto piùstretti con le istituzioni lo-cali e con il mondo dell’im-prenditoria privata) e l’ade-

guatezza dei corsi di laurea e delle strut-ture universitarie. Nella valutazione delleattività delle università, ai fini di una sud-divisione per fasce di merito, viene con-siderato anche il rapporto tra laureati eoccupati. L’università insomma sarà co-stretta a fare “attenzione alle esigenzedel sistema economico e del mercato dellavoro, per non creare uno stuolo di ec-cellenti laureati disoccupati”.

CONGRESSO NAZIONALEDomenica 19 Ottobre 2008 - Palazzo Trecchi - Cremona

LE COMPETENZE VETERINARIEIdentità, visibilità, responsabilità e tutela

di una professione competitiva

CONGRESSO RIVOLTO AI MEDICI VETERINARI. PARTECIPAZIONE GRATUITAPer informazioni e adesioni: Tel. 0372/403537 - [email protected] - www.anmvi.it

A.N.M.V.I.ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI

CONGRESSO NAZIONALEDomenica 19 Ottobre 2008 - Palazzo Trecchi - Cremona

LE COMPETENZE VETERINARIEIdentità, visibilità, responsabilità e tutela

di una professione competitiva

Page 4: Professione Veterinaria, Anno 2008, Nr 31

Nel corso dei mesi estivi sisono verificati episodi in-timidatori, di aggressionee di minaccia, di chiarostampo criminale, ai dan-ni di Medici Veterinari im-

pegnati ad attendere i propri compiti istituzio-nali, di controllo e di tutela della sanità pubbli-ca. L’ultimo il 22 agosto scorso, ancora in Ca-labria: un attentato incendiario nel garage del-la casa di Salvatore Borruto, Direttore dell’A-rea B ASP di Reggio Calabria. Anche in que-sto caso, fortunatamente senza conseguen-ze sulla persona e sulla famiglia del Collega,l’intimidazione sarebbe riconducibile alle azio-ni di prevenzione e controllo svolte nell’ambi-to dei compiti istituzionali. Due giorni prima,Borruto aveva illustrato in conferenza stampai dati sul sequestro di prodotti ittici venduti il-legalmente, con conseguente intervento san-zionatorio e deferimento all’autorità giudizia-ria di quattro persone.“Uno solo di questi atti criminali basta a su-scitare la pronta reazione delle istituzioni de-mocratiche”, dichiara l’On Gianni Mancuso inuna interrogazione in cui chiede al Ministro delLavoro, della Salute e delle Politiche Sociali diesprimere “pubblica condanna verso i graviepisodi verificatisi ai danni dei medici veteri-nari e dell’Autorità che essi rappresentano”.L’interrogante chiede anche che lo stesso Mi-nistero “esprima pubblica solidarietà nei con-fronti delle vittime e della Categoria medicoveterinaria e l’adozione di opportuni provve-dimenti per accertare i fatti accaduti e ripristi-nare le condizioni per l’esercizio di una mis-sione di pubblica tutela in condizioni di sicu-rezza e di legalità”.L’ANMVI ha chiesto da tempo un pubblicopronunciamento alle autorità di governo, nuo-vamente sollecitato ora con un atto di indiriz-zo parlamentare. La FNOVI ha reagito valu-

tando la possibilità di costituirsi parte civile,perché questo tipo di aggressioni travalica lasfera personale del danneggiato e si concre-tizza in una vera e propria minaccia al ruolo i-stituzionale svolto dal medico veterinario a tu-tela della salute pubblica. Il Sivemp ha chie-sto che i veterinari siano accompagnati dalleforze dell’ordine. L’unica voce, fino ad ora, è stata quella del

Prefetto di Catanzaro. “La sicurezza dei mediciveterinari è all’attenzione degli organi di gover-no - ha dichiarato il Prefetto alla FNOVI, assi-curando di aver coinvolto i rappresentanti delleForze dell’ordine presenti sul territorio. Ma nes-suna autorità del Governo, ed in particolare delMinistero del Lavoro, della Salute e delle Politi-che Sociali, è fino ad ora intervenuta pubblica-mente, con chiare parole di condanna dei cri-

laPROFESSIONE VETERINARIA 31 | 20084 Attualità Sanità Pubblica

Aggressioni e intimidazioni:interrogazione parlamentareMancuso: ripristinare le condizioni per l’esercizio di una missione di pubblica tutela in condizioni di sicurezza e di legalità

mini e di solidarietà verso professionisti impe-gnati ad applicare le leggi sanitarie.Ai primi di luglio, il Capo dipartimento di pre-venzione dell’Azienda sanitaria di Vibo Valen-tia è stato aggredito e picchiato da due per-sone mentre si trovava nel suo ufficio. L’ag-gressione è stata posta dagli inquirenti in re-lazione al provvedimento amministrativo a-dottato dalla vittima nei confronti di una azien-da zootecnica. Pochi giorni dopo, un nuovogravissimo atto criminale ha colpito un medi-co Veterinario dell’Azienda sanitaria di Catan-zaro: sono stati esplosi alcuni colpi di pistolacontro il portone della sua casa di campagnaa Chiaravalle Centrale, già oggetto in passatodi numerosi atti intimidatori. La Presidente dell’Ordine dei medici veterina-ri di Crotone è stata vittima, ai primi di ago-sto, di una aggressione durante l’espleta-mento del servizio quale veterinario conven-zionato presso l’Azienda Sanitaria di Crotone. Nello stesso mese, a Ragusa è stata data allefiamme da ignoti la casa di un medico veteri-nario della Asl 7 di Ragusa, professionista im-pegnato nei servizi di prevenzione sanitariadegli allevamenti. La natura dolosa dell’incen-dio e il movente sarebbero da ricercare nel-l’attività professionale del veterinario e negliinteressi di qualche settore della zootecnia lo-cale ad impedire trattamenti e controlli sanita-ri. Il Consiglio Direttivo dell’Ordine dei MediciVeterinari di Ragusa ha diramato un comuni-cato stampa nel quale si legge, tra l’altro, che“dopo l’ennesimo attentato i veterinari iscrittiall’Ordine di Ragusa hanno deciso di non da-re più assistenza a quanti non accettano diapplicare la norma alimentare nei vari seg-menti della filiera produttiva degli alimenti diorigine animale. Le realtà produttive che si vo-gliono tenere fuori dalle regole saranno se-gnalate alle direzioni generali della AUSL”. ■

Èstata assegnata alla Commissio-ne Affari Sociali la proposta dilegge dell’On Angela Napoli, che

modifica il sistema del recesso dal rap-porto di lavoro pubblico nei confronti deidirigenti medici e veterinari. La propostaintroduce l’obbligo e non la semplice fa-coltà, per il comitato di garanti previstodall’articolo 22 del decreto legislativo 30marzo 2001, n. 165, di pronunciarsi sulladecisione di recesso. L’obbligatorietà delparere consentirebbe al dirigente sog-getto a procedimento di essere “giudica-to in modo equo e giusto senza condizio-namenti di parte”. La normativa vigenteè impostata sulla previsione di un termi-ne perentorio entro il quale il comitato digaranti deve esprimersi per decretare ilrecesso dal rapporto di lavoro pubbliconei confronti del dirigente. Decorso taletermine la decisione è assunta anchesenza il parere del comitato di garanti. Inquesto modo, sostiene la parlamentare,“si assicurano una maggiore imparzialitàe un rafforzamento del comitato di ga-ranti che deve dare obbligatoriamente ilproprio parere entro un termine ben defi-nito, ma senza la regola del silenzio-as-senso. Sembra una regola valida ancheper il dirigente che deve subire un proce-dimento ed a cui vanno assicurate tuttele garanzie necessarie affinché questo sipossa concludere non solo con il con-traddittorio, già previsto dalla normativavigente, nel quale il dirigente viene audi-to, ma anche in una logica di buona ecorretta amministrazione”.

GARANZIE AL DIRIGENTESOGGETTO A

PROCEDIMENTO

Fra luglio e agosto cinque episodi di chiaro stampo criminale ai danni di altrettantiColleghi. L'ultimo la sera del 22 agosto a Reggio Calabria.

Il servizio veterinario AREA B di Reggio Calabria ha dato comunicazione di unattentato incendiario contro il dr. Salvatore Borruto, direttore dello stesso servizio.

L’ANMVI si aspetta che il Governo esprima parole di pubblica condanna.

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Con due note di analogocontenuto, la DirezioneGenerale della Sanità A-nimale e del FarmacoVeterinario è intervenutasul trasporto animale in

relazione all’assenza di finalità economica e aquanto previsto dal Regolamento Europeo1/2005. Una nota riguarda gli uccelli d’affe-zione, da gabbia e da voliera di allevatori a-matoriali, l’altra il trasporto di avicoli semprein ambito di allevamento amatoriale. Rispondendo alla Federazione Ornicoltori Ita-liani e alla Federazione italiana associazioni a-vicole, la Direzione ministeriale precisa che iltrasporto di uccelli e delle razze avicole effet-tuato dagli allevatori amatoriali sia in manieradiretta che attraverso i trasporti collettivi cu-rati dalle singole associazioni o dalle federa-zioni per raggiungere i luoghi delle manifesta-zioni sportive o le esposizioni didattico cultu-

rali non divulgative non ricade nell’ambito diapplicazione del regolamento europeo1/2005. Le federazioni in questione hanno i-noltre finalità non lucrative e di utilità socialeche concorrono all’esclusione dal campo diapplicazione. La Direzione premette che il concetto di “fina-lità economica del trasporto” non ha ancoratrovato in ambito europeo una interpretazioneunivoca tale da poter chiaramente individuaretutte quelle circostanze pratiche del trasportodi animali vivi che potrebbero rientrare nel-l’ambito di applicazione del regolamento1/2005. Infatti, secondo il parere della direzio-ne ministeriale l’obiettivo principale del legi-slatore europeo è quello di disciplinare la pro-tezione degli animali durante il trasporto effet-tuato da persone o enti come attività econo-micamente prevalente o comunque come at-tività accessoria dell’attività principale dell’im-presa. Tuttavia il trasporto di animali vivi ricade nelprincipio generale espresso dal Regolamentosecondo il quale “nessuno è autorizzato a tra-sportare o a far trasportare animali in condi-zioni tali da esporli a lesioni o sofferenze inuti-li”. Nel ricordarlo, la Direzione ministeriale ag-giunge che FOI e FIAV sono tenute a fare“un’adeguata formazione ai propri iscritti suaspetti inerenti il rispetto di regole basilari dibenessere animale, elementi di fisiologia, dietologia, di accadimento e cure di emergen-za degli avicoli trasportati, onde evitare chegli animali trasportati per fini non commercialisubiscano disagi superiori a quelli trasportatiper fini diversi”. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 31 | 20086 Attualità Salute e benessere animale

Il trasporto“amatoriale” di uccelli e avicoli Non ricade sotto il Regolamento 1/2005/CEma vale il principio di non causare lesioni esofferenze inutili

Con la Decisione della Commissione, del 18 agosto 2008, relativa alla partecipa-zione finanziaria della Comunità, per l’anno 2008, a uno studio sul trasporto de-gli animali, l’Europa finanzierà nuovi studi sul trasporto animale. In particolare,

una partecipazione finanziaria di 58mila euro, per il 2008, sarà concessa ad uno studioche dovrà valutare “le diverse opzioni strategiche degli scenari relativi ai tempi di viag-gio e alla densità di carico degli animali durante il trasporto e analizzi i loro effetti intermini di benessere e salute degli animali, in termini di salute pubblica e sotto i profilieconomico, sociale, ambientale e amministrativo”. Tutto ciò ai fini di una modifica, ri-guardante i tempi di viaggio e la densità di carico, del regolamento (CE) n. 1/2005, sullabase di pareri scientifici che indicano la necessità di nuove e opportune norme suitempi di viaggio e sulla densità di carico (spazio disponibile). La Comunità può ricorre-re agli studi necessari per lo sviluppo della normativa veterinaria comunitaria nel setto-re del benessere degli animali e pertanto concederà un contributo finanziario secondole norme in materia di aggiudicazione degli appalti pubblici e mediante la proceduranegoziata prevista dal regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio.

NUOVI STUDI SUL TRASPORTO

Preoccupa la situazione epidemiologica in Francia. Dopo la comparsa di nuovi fo-colai di sierotipo 1, il ministero dell’agricoltura francese ha deciso, a fine luglio,l’estensione della zona di vaccinazione obbligatoria a sei nuove provincie, oltre

alle nove dove è già in atto da settimane nel Sud-Ovest del Paese. Ai prefetti è statodato incarico di verificare l’applicazione delle misure e di riunire i comitati ad hoc per lagestione dell’emergenza blue tongue per informare allevatori e altri operatori delle fi-liere interessate. Lo ha annunciato una nota del ministero francese dopo che il morbodella lingua blu ha colpito anche la Savoia con 25 focolai infettivi. A metà agosto eranostati vaccinati 18mila bovini e 15mila ovini e caprini. È invece di luglio la firma di un Pro-tocollo tra Italia e Germania per la movimentazione da zone di restrizione per la BlueTongue della Germania verso l’Italia di animali della specie bovina di età inferiore ai 90giorni. I rispettivi ministeri competenti consentono la movimentazione se gli stessi ri-spondono ai requisiti sanitari previsti dal Protocollo. I certificati sanitari di scorta TRA-CES delle partite dei bovini dovranno riportare la dicitura “animali conformi all’articolo8 (1) (b) del regolamento CE 1266/2007. Le partite devono inoltre essere scortate da u-na specifica certificazione sanitaria suppletiva, attestante le condizioni sanitarie fissa-te dal Protocollo.

LA BTV ARRIVA IN SAVOIA

I l Ministero della Salute ha invitato i ve-terinari italiani a prestare particolareattenzione nei confronti dei sintomi ri-

feribili alla peste deipiccoli ruminanti. Ciòa seguito della com-parsa in Marocco didiversi focolai di PPR.I dati raccolti dallaFAO indicano che i pri-mi casi si sono mani-festati nella zona cen-trale del Paese africa-no e si sono poi estesirapidamente alle altre zone, in particola-re ai confini con l’Algeria. La progressio-ne dei casi è tale (92 focolai al 26 agosto)da far ritenere che le misure adottate

ATTENZIONE ALLA PESTE DEI PICCOLI RUMINANTI

dalle autorità locali non siano state ingrado di limitare la malattia al solo Ma-rocco. La PPR è ad elevata trasmissibi-

lità e la popolazionedegli animali sensibilinegli Stati confinanti è“consistente” (19 mi-lioni di pecore e 3 mi-lioni di capre nella so-la Algeria). I rischi di e-stensione dell’epide-mia non sono trascu-rabili. Sulla malattia,per la quale non esiste

un trattamento specifico, il CESME haredatto una nota informativa, mentre co-stanti aggiornamenti sono rinvenibili aisiti della FAO e dell’OIE.

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Mi chiamo DorotheaFriz, sono una veteri-naria Tedesca iscrittadal 1984 all’Ordinedei Veterinari di Ca-serta. Sono la re-

sponsabile in Italia del Deutscher Tierschutz-bund e. V. con sede in Germania, l’associa-zione protezionistica più grande d’Europa.Vorrei esprimere le mie perplessità in meritoall’articolo pubblicato sul nr. 29 della rivista, afirma di Antonio Manfredi. Ho considerato fi-no ad oggi la rivista “Professione Veterinaria”un periodico scientifico (forse sbagliavo?),pertanto sono stupita del fatto che si pubbli-chi un articolo riportante “riflessioni” e “pen-sieri” di un tizio senza alcun backgroundscientifico, senza risultati di ricerche, dati sta-tistici o prove documentali. L’autore ovvia-

mente non ha neanche utilizzato internet perinformarsi sulle leggi in vigore nel paese chelui semplicemente diffama.La Germania fa parte dell’Unione Europea, espero tanto che l’autore conosca le leggi cheregolano l’utilizzo di animali per la sperimen-tazione. Sicuramente non è consentito l’utiliz-zo a tale scopo di animali di provenienza in-certa. O forse in Italia non si applica la norma-tiva CEE e si utilizzano cani randagi per lasperimentazione e per questo si pensa cheanche in Germania si faccia così?È scritto testualmente: “se ben ricordo, circa30 cani provenienti dall’Italia sono stati sop-pressi in un canile tedesco perché non sonostate trovate famiglie interessate all’adozio-ne.” Spero tanto che l’autore ricordi bene inquale canile tedesco è successo questo fat-to, perché, se è veramente successo, andre-

mo insieme a denunciare questo delitto. Per-tanto deve farmi pervenire entro 10 giorni ilnome e la località in Germania del canile inquestione. Se invece non dovesse ricordarecon precisione deve aspettarsi una denunciaper diffamazione. In Germania non è mai sta-to consentito uccidere un qualsiasi animalesenza “giusta causa” (ad es.: pericolo per lasicurezza pubblica, uccisione per soddisfareun’esigenza necessaria per la società = ma-cellazione per il consumo di carne, oppurequando la prosecuzione della vita dell’anima-le è solo possibile con notevoli dolori o soffe-renze = eutanasia).Certamente non è consentito dalla legge sop-primere cani di qualsiasi provenienza perchénon si trovano famiglie che li adottino. È danotare anche che il consumo di carne di ca-ne è vietato in Germania (anche nei ristoranticinesi!). Quindi chi macella/uccide cani desti-nati o no al consumo umano commette unreato. L’autore pensa che in Germania le leg-gi non siano applicate? La sottoscritta ritiene necessaria una rettifica im-mediata dell’articolo in questione altrimenti saràcostretta a chiedere I’intervento dei legali del-

l’associazione tedesca Deutscher Tierschutz-bund e V. con sede a Bonn in Germania.

Dorothea Friz, DVMPresidente LEGA PRO ANIMALE

Presidente FONDAZIONE MONDO ANIMALEResponsabile della sezione italiana deiDEUTSCHER TIERSCHUTZBUND e.V.

P.S. “Il Wafo Institut” ha pubblicato i risultatidi una ricerca sui canili in Germania (Pedi-gree Studie, 2006): ci sono circa 500 canilimembri del Deutscher Tierschutzbund, enumerose altre iniziative di altre organizza-zioni per mediare cani. Ci sono in media da30 a 50 cani ricoverati in ogni singolo canilecon una permanenza media prima dell’affidodi 3 mesi (per i cani cosiddetti “pericolosi” lamedia è di 8,1 mesi). La percentuale di affi-do arriva quasi al 100%. In una ricerca svol-ta dalla sottoscritta negli anni 2004/2005sull’intero territorio della Regione Campania(i risultati possono essere scaricati dal sitowww.fondazionemondoanimale.com) abbia-mo trovato che il tasso di affidamento deicani catturati e ricoverati in canili convenzio-nati è sotto il 7%! ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 31 | 20088 Attualità Diritto di replica

MASTER II livello in“Riproduzione Equina”

Scadenza domande 19 settembre 2008Inizio 3 novembre 2008

www.unipi.it/studenti/offerta/masterwww.vet.unipi.it

per informazioni rivolgersi a:[email protected]@vet.unipi.it

Dipartimento di

Clinica Veterinaria

Università di PisaFacoltà di

Medicina Veterinaria

Una Collega tedesca replica: laGermania rispetta i cani randagiL’articolo “Il business del randagismo” suscita lareazione della responsabile della sezione italianadel Deutscher Tierschutzbund e V

Gentile Dott.ssa Friz, mi permetto di risponderle io, sia perché sono l’autore del-l’articolo “incriminato”, sia perché come direttore responsabile della rivista sa-rei io denunciato per diffamazione.

Diciamo subito che Professione Veterinaria non è mai stato un periodico “scientifico”ma professionale e quindi su molti temi ospita contributi di “non scienziati” ma espertidell’argomento trattato. Mi perdoni, ma non credo proprio che per parlare di problemidi randagismo e delle truffe che spesso vengono operate da certi “animalisti” sia ne-cessario essere “scienziati”. Io sono “il tizio che senza alcun background scientifico,senza risultati di ricerche, dati statistici o prove documentali “si è permesso di riporta-re riflessioni e pensieri sul fenomeno del randagismo”.L’anno in cui lei si è iscritta all’Ordine di Caserta (1984) iniziavo a collaborare con laSCIVAC ed a occuparmi di randagismo, anagrafe, gestione dei canili, ecc. Conosco lenormative italiane ed anche quelle tedesche, ma resta il fatto che poco tempo fa, su unquotidiano italiano, mi perdoni ma non ricordo quale e non l’ho conservato ritenendo lacosa di scarsa importanza, è uscita la notizia, molto stringata, che in Germania in uncanile erano stati soppressi trenta cani. Erano allo stadio terminale, erano gravementemalati, erano pericolosi? Non lo so, l’articolo non lo diceva.Ho ripreso la notizia perché mi sembrava assurdo spedire cani randagi in Germania sepoi rischiavano di fare la fine che potrebbero fare da noi.In ogni modo se l’associazione tedesca è in grado di smentire la fondatezza della noti-zia da me ripresa, sarò ben lieto di pubblicare il loro intervento.Non ho fatto comunque alcun riferimento a lei o alla sua organizzazione che non cono-sco. Ho solo denunciato una situazione e basta andare su Internet per vedere quantiinterventi, segnalazioni e denunce siano state fatte in vari paesi del sud Europa, nonsolo in Italia, che esprimevano dubbi su questi continui invii di cani randagi, spesso an-che in cattive condizioni di salute, in Germania. Ribadisco, senza diffamare nessuno,che il Ministero della Salute dovrebbe fare dei controlli seri su queste operazioni chepotrebbero coprire iniziative illecite o evidenziare il non rispetto delle normative vigen-ti. Mi fa molto piacere sapere che in Germania per soddisfare tutte le richieste di ado-zione non bastino i randagi tedeschi e si debba sviluppare anche una significativa im-portazione da vari paesi europei, ma credo importante per tutti avere la certezza chesia tutto in regola.Con un cordiale saluto.

Antonio Manfredi, Direttore Responsabile

LA RISPOSTA DEL GIORNALE

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di MARIA TERESA SEMERAROAvvocato, Bologna

La configurabilità di un rap-porto di lavoro di natura su-bordinata nell’ambito del-l’attività medico-veterinariaè argomento di grande inte-resse per la categoria.

Non è raro imbattersi in ricorsi presentati di-nanzi ai Giudici del lavoro da medici veteri-nari che, avendo prestato la propria attivitàpresso una struttura, rivendicano il ricono-scimento del rapporto subordinato, con tut-te le conseguenze del caso (differenze retri-butive, trattamento di fine rapporto e tutte lespettanze di legge).Anche nell’ambito dell’attività medico-vete-

rinaria capita infatti di assistere a rapporti dilavoro che, nel concreto svolgersi, sono deiveri e propri rapporti di lavoro subordinato,“mascherati” però da collaborazioni.Giova infatti evidenziare che il nostro ordi-

namento consente anche all’attività lavorati-va di natura intellettuale (quale è l’attività delmedico veterinario) di svolgersi come unrapporto di lavoro subordinato, e dunque lerichieste avanzate dai predetti medici veteri-nari sono in astratto ammissibili, salvo poiprovare la concreta ed effettiva ricorrenzadegli elementi di subordinazione in ciascuncaso specifico.La sentenza della Corte di Cassazione n°

21031 del 1° agosto 2008, nel conferma-re la sentenza precedentemente resa dallaCorte d’Appello territorialmente compe-tente, si occupa di alcuni rapporti di lavo-ro intercorsi tra un’azienda e alcuni scari-catori di merci che hanno prestato la pro-pria attività per l’azienda in questione, e

qualifica tali rapporti come di lavoro su-bordinato, pur trattandosi di rapporti di la-voro saltuari.Innanzitutto si può dire che è la saltuarietà

l’unico elemento apparentemente nuovodella sentenza in commento rispetto a quan-to affermato dalla Cassazione in tutte le pro-nunce precedentemente rese dalla SupremaCorte sullo spinoso argomento.Nella propria consolidata giurisprudenza, in-fatti, la Corte di Cassazione ha sempre indi-cato quali sono gli elementi che, al di là dellaqualificazione apparente di un rapporto di la-voro, consentono di svelare la vera naturadel rapporto stesso, e si tratta di elementiche vengono tutti confermati nella sentenzain parola.In base a tali principi l’elemento decisivo perindividuare la natura subordinata del rappor-to di lavoro è costituito dall’assoggettamen-to del lavoratore al potere direttivo, discipli-nare e di controllo del datore di lavoro (artt.2104 comma 2, 2106 c.c.).

COSA VUOL DIRE CIÒCONCRETAMENTE?

Vuol dire che si può parlare di lavoro subor-dinato quando si delinea, in capo al lavora-tore, ai sensi dell’art.2014 comma 2 c.c., unvincolo di assoggettamento agli ordini spe-cifici del datore ed alle direttive da questoimpartite circa le modalità di esecuzione del-l’attività lavorativa (così Cass. Lav.21.05.2004 n° 9764, nonché Cass. Lav.13.04.2002 n° 5366), con conseguente in-serimento del lavoratore nell’organizzazioneaziendale in modo stabile ed esclusivo.L’assoggettamento del lavoratore, come si-

nora descritto, è l’unico elemento veramen-te determinante ai fini della configurabilità

laPROFESSIONE VETERINARIA 31 | 200810 Legale �

Cassazione e lavoro subordinato:quali effetti per la veterinaria?Una sentenza sulla natura subordinata del lavoro ha sollevato dubbi sulla configurabilità deirapporti di lavoro tra medici veterinari

del rapporto di lavoro subordinato, mentrealtri elementi - come l’osservanza di un ora-rio, la previsione di turni di lavoro, la formadella retribuzione - possono avere valore in-dicativo ma mai determinante (tra le tante,Cass. Lav. 28.09.2006 n° 21028, Cass. Lav.03.04.2000 n° 4036).La sentenza in commento ha ribadito espli-

citamente tali principi (del resto, consolidatida tempo), e conseguentemente non si rav-visano in essa, come già esposto, elementidi novità: la Corte di Cassazione in questapronuncia dice che chi presta la propria atti-vità eseguendo pedissequamente le diretti-ve del datore (o del superiore gerarchico) elimitandosi a porre le proprie energie lavora-tive a disposizione del datore, svolge un la-voro di natura subordinata, anche se trattasidi rapporto di lavoro che si interrompe peralcuni periodi per poi riprendere successiva-mente: è questo l’elemento della saltuarietà,apparentemente nuovo, ma in realtà - a mioavviso - rientrante negli elementi “non deci-sivi” nel valutare la natura di un rapporto dilavoro.

IL QUADRO NON CAMBIAMa in riferimento ai medici veterinari, che ef-fetti concreti può avere la sent. Cassazionen° 21031/2008? Ad avviso di chi scrive, nonandrà a mutare in maniera significativa ilquadro relativo all’attività medico-veterina-ria, non soltanto per la già esposta circo-stanza che è una sentenza di “conferma “dei precedenti giurisprudenziali in materia,ma anche perché è una pronuncia che si oc-cupa di prestazioni lavorative meramente e-secutive di direttive altrui (l’attività in questio-

ne consiste nello scaricare le merci).Diversa è infatti la situazione quando l’atti-

vità prestata consiste in un’attività di tipoprofessionale, quale quella effettuata in unastruttura dal medico veterinario.In tal caso, infatti, è possibile che la presta-

zione venga effettuata con un ampio margi-ne di autonomia, con potere decisionale nel-l’attività di visita e / o chirurgica, ed in gene-rale con utilizzazione, da parte del singolomedico, della propria esperienza professio-nale, ad esempio nel far fronte alle emergen-ze adottando i provvedimenti necessari sen-za necessità di previo consulto con uno opiù titolari della struttura. Si consideri infattiche la Cassazione (Cass. Lav. 03.04.2000N° 4036) ha escluso il carattere subordinatoin un rapporto di lavoro ove i medici presta-vano, in una clinica, le cure dettate dalla pro-pria professionalità, concretizzando nelle oredi servizio le terapie già disposte dai titolaridei reparti e anche adottando, in caso di so-pravvenienze impreviste, i provvedimenti ne-cessari.Conclusivamente, i medici veterinari che

prestino la propria attività eseguendo “pas-so passo” le direttive del titolare della strut-tura (anche in caso di urgenze) e senza go-dere di autonomia professionale, e che sia-no inoltre assoggettati anche ad un poteredi controllo e di tipo disciplinare, possono ri-vendicare la natura subordinata del propriorapporto di lavoro, sempre che ricorrano al-tri elementi “sintomatici” (ad es. l’orario rigi-do), e sempre che il prestatore riesca a pro-vare concretamente che nel caso specifico ilrapporto si è svolto secondo modalità di na-tura subordinata. ■

Imedici veterinari che prestino la propria attività eseguendo “passo passo” le diretti-ve del titolare della struttura (anche in caso di urgenze) e senza godere di autono-mia professionale, e che siano inoltre assoggettati anche ad un potere di controllo e

di tipo disciplinare, possono rivendicare la natura subordinata del proprio rapporto dilavoro, sempre che ricorrano altri elementi “sintomatici” (ad es. l’orario rigido), e sem-pre che il prestatore riesca a provare concretamente che nel caso specifico il rapportosi è svolto secondo modalità di natura subordinata.

ELEMENTI “SINTOMATICI”

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di ANTONIO MANFREDI

Quando il Ministro dell'I-struzione, MariastellaGelmini, ha criticato ilbasso livello dell'istru-zione nelle regioni me-ridionali, giustamente

c'è stata una rivolta contro questa gratuitaaffermazione che non considerava le diver-se condizioni ambientali ed importanti cen-tri di eccellenza formativa. Non vi è dubbioperò che situazioni come il Corso di Laureain Medicina Veterinaria presso l'Università diCatanzaro portano acqua al mulino dei de-nigratori del nostro meridione. Il Corso diLaurea è nato a Catanzaro senza alcun pre-supposto che lo potesse giustificare ed e-sclusivamente per interessi locali fortemen-te sostenuti a livello romano da alcuni politi-ci. Diciamo che l'allora Ministro Moratti nonha potuto dire di no, nonostante le condi-zioni normative per un nuovo Corso di Lau-rea non fossero per nulla rispettate.

IL TAR DEL LAZIO DÀ RAGIONEALL’ANMVI

Per questo il Tar del Lazio ha accolto il ri-scorso presentato dall'ANMVI e se oggi Ca-tanzaro va avanti è solo per i tempi infiniti

della giustizia italiana e per una sospensivaconcessa dal Consiglio di Stato nell'interes-se degli iscritti, in attesa della sentenza de-finitiva. Purtroppo nessuno è in grado di sa-pere quali saranno i tempi e nel frattempol'Università di Catanzaro va tranquillamenteavanti.

TOGLIERE IL VALORE LEGALEALLA LAUREA

Il Ministro Gelmini ha lanciato l'ipotesi di to-gliere il valore legale alla Laurea. Più voltesono intervenuto a favore di questo proget-to nel quale ho sempre creduto molto. Visembra possibile che la Laurea in MedicinaVeterinaria presa a Catanzaro, dove manca-no strutture, docenti, corsi, ecc. debba a-vere lo stesso valore di quella di Torino, Pa-dova, Bologna, solo per fare qualche esem-pio, ma anche di tante altre Facoltà del cen-tro/sud che con sforzi ed impegno si sonoqualificate seriamente. Togliere il valore le-gale significa costringere le Università ad u-na concorrenza per valere di più e richiama-re studenti, non tanto come numero vistoche non mancano mai, ma selezionati in ter-mini qualitativi con la possibilità di trovareanche maggiori finanziamenti pubblici, chedovrebbero tener conto della qualità delCorso, ed anche privati.

UN ESAME DI STATO VERAMENTESERIO E SELETTIVO

Sarà poi un Esame di Stato veramente se-rio e selettivo, dopo un periodo di pratican-tato, che dovrà valutare le reali capacità delgiovane laureato ed il suo curriculum perdargli la possibilità di iscriversi all'Ordine ediniziare la sua attività professionale. È evi-dente che quelli che si sono laureati pressole Facoltà migliori avranno più facilità a su-perare l'esame e saranno favoriti nella ricer-ca di un'occupazione. So benissimo di nontrovare tutti d'accordo su questa mia tesi,le obiezioni le conosco da tempo, ma nondimentichiamo che la logica di far andaretutti all'Università ha abbassato notevol-mente il nostro livello qualitativo di istruzio-ne ed ha riempito l'Italia di laureati disoccu-pati o sottopagati mentre stanno scompa-rendo tradizioni di grande artigianato emancano tecnici in molti settori essenziali.Ad esempio: abbiamo troppi medici, spes-so senza lavoro, e mancano gli infermieriche importiamo dai paesi dell'est.

GLI INTERVENTI DEGLI STUDENTIDI CATANZARO

Devo comunque ammettere che qualchedubbio su questa mia posizione l'ho sem-pre avuto, ma leggendo gli interventi distudenti, genitori, veterinari, ecc. sul Blogdel quotidiano Il Messaggero sul caso Ca-tanzaro (pubblicati in parte sul n.30 dellarivista) me li sono tolti tutti. Alcuni interven-ti, infatti, ammettono le condizioni disatro-se in cui si trova il Corso di Laurea (non cisono le strutture, mancano gli ambulatori,mancano le parti pratiche, mancano i do-centi, molti arrivano da Napoli e fanno quelpoco che possono, altri vengono solo pergli esami, ecc.) e dichiarano anche che perloro non c'era alternativa sia per motivi diselezione sia per problemi economici. Al-cuni hanno tentato inutilmente la carta deltrasferimento ad altra Facoltà. Ma quellipreoccupanti sono quelli che non riesconominimante a comprendere l'assurdità di unprogetto formativo che per mille motivi nonè in grado di garantire una formazione ac-cettabile.

L’UNIVERSITÀ È SOLO UN PUNTODI PARTENZA, NON DI ARRIVO

Dire: "Ai test di ammissione ogni anno si èpresentato il doppio delle persone degli anniprecedenti", "Non ricorrerò a nessun parago-ne con altre facoltà, perché il punto siamonoi, non gli altri", "L'Università è solo un pun-to di partenza, non di arrivo", è la dimostra-zione che il problema non è assolutamentecapito. Queste dichiarazioni, scelte fra moltealtre, ed espresse da studenti di Catanzaro,possono solo preoccupare. Prima si dovevaandare a Napoli o Messina, ora si può restaretranquillamente a casa. Che poi le carenzedel Corso siano tali da inficiare pesantementela preparazione ed il valore della Laurea, nonha nessuna importanza, "l'Università è soloun punto di partenza", la cosa importante èavere il pezzo di carta con "valore legale".Che poi da un punto di vista professionale sisappia poco o niente non conta, è il pezzo dicarta che serve e questo di Catanzaro valecome quello preso a Messina, a Napoli, o me-glio ancora a Torino o Bologna che hanno an-che il riconoscimento UE.

LA LAUREA DI CATANZARO VALECOME LE ALTRE

E allora perché trasferirsi, perché doversi ro-vinare la vita con maggiore sforzo ed impe-gno se la Laurea di Catanzaro vale come lealtre? Con questa ci si può presentare a tutti iconcorsi e conta come tutte le altre, ed unposto pubblico magari, prima o poi, lo si tro-va sempre. Secondo questa logica, che io ri-tengo disatrosa per la categoria, per la Cala-bria e per tutto il nostro paese, non dovrem-mo minimamente preoccuparci del numerodegli iscritti, del numero dei Corsi di Laurea etanto meno del loro livello qualitativo, ma a-prire una Facoltà in ogni città d'Italia per per-mettere a tutti di laurearsi in Medicina Veteri-naria, e che poi non abbiano mai visto un ani-male o che non sappiano neppure fare un'i-niezione, che importanza ha? Nel Lazio nonesiste neppure un Corso di Laurea in Medici-na Veterinaria, e speriamo veramente che re-sti così, ma le motivazioni che hanno portatoad autorizzare Catanzaro erano certamentepiù importanti ed "indiscutibili". ■

Catanzaro ed il resto del mondoUna soluzione: togliere il valore legale alla Laurea e fare esami di Stato veramente selettivi

laPROFESSIONE VETERINARIA 31 | 200812 Riflessioni

Page 13: Professione Veterinaria, Anno 2008, Nr 31

Per tutte le iniziative organizzate da AIVEMP, ANMVI,FSA, SCIVAC, SIVAE, SIVAL, SIVAR e SIVE viene ri-chiesto l’accreditamento presso il Ministero della Sa-

lute ai fini del programma ECM (Educazione Continua in Medicina). Per la normativaprevista consultare il sito del Ministero della Sanità all’indirizzo http://ecm.sanita.it/.

OBIETTIVIIl primo convegno propone un aggiorna-mento sulle conoscenze più attuali relativeal problema dell'acidosi ruminale subacutadella vacca da latte, con particolare riguar-do alle modalità di diagnosi ed alle proble-matiche che essa comporta sulla salute de-gli animali in produzione.La seconda parte dell'evento mira a forni-re un quadro completo dei fattori che ridu-cono il benessere nell'allevamento dellevacche da latte, sia nella vitella che nell'ani-male adulto. Verranno descritte le struttureideali alla luce delle conoscenze attuali efatto il punto sugli aspetti legislativi italiani ecomunitari inerenti strutture e gestione.

SEDECremonaFiere , P.zza Zelioli Lanzini, 1 -Cremona

PARTECIPAZIONEIniziativa gratuita rivolta ai Medici Veterinariinteressati a partecipare. Per motivi orga-nizzativi è gradita la pre-iscrizione. È previ-sta la traduzione simultanea dall'inglese al-l'italiano.

PER INFORMAZIONI E PER RICEVERELA SCHEDA D’ISCRIZIONESegreteria SIVARTel. 0372-40.35.39, Fax [email protected] www.sivarnet.it

RICHIESTO ACCREDITAMENTO

PROGRAMMA 9.00 Registrazione partecipanti9.30 Aspetti teorici del marketing applica-

to alla professione Veterinaria -1a

Parte - Massimiliano Serreri10.30 Pausa 11.00 Il marketing in veterinaria - 2a Parte

- Massimiliano Serreri12.00 Esercitazioni pratiche13.00 Pausa pranzo14.00 Esercitazioni pratiche15.00 La qualità e il marketing: due facce

della stessa medaglia - Marco Viotti16.30 Discussione in gruppo17.00 Test di valutazione dell'apprendimen-

to e chiusura lavori

PARTECIPAZIONEL'incontro è gratuito ed aperto a tutti i medi-ci veterinari. Per motivi organizzativi, i vete-rinari che intendono presenziare all'incon-tro, devono compilare ed inviare l'iscrizioneon-line collegandosi al sito http://www.anm-vi.it/documenti/practice_management.htmo scaricare ed inviare la scheda tramite fax

in collaborazione con

OBIETTIVIFornire gli strumenti per la diminuzione delrischio di infezione da parassiti zoonotici alivello di allevamento e promuovere il con-trollo a tutti i livelli della filiera produttiva. Il-lustrare alcuni metodi alternativi o di sup-porto al tradizionale controllo ispettivo, inspecial modo per quanto riguarda il control-lo degli agenti zoonotici, alla luce di un mi-glioramento delle attività nel campo dellaprevenzione.

PROGRAMMA14.00 Registrazione dei partecipanti e ve-

rifica presenze14.20 Saluto del moderatore ai partecipan-

ti ed inizio dei lavori 14.30 Zoonosi parassitarie nel bovino da

latte: il controllo dall'allevamento almacelloGioia Capelli

16.00 Pausa16.15 Controllo delle zoonosi in macello: il

ruolo dell'ispezione ante e post mor-tem ai sensi del Reg.Ce n.854/2004Tiziana Civera

17.45 Discussione e valutazione dell'ap-prendimento

18.15 Consegna degli attestati e conclu-sione dell'evento

PARTECIPAZIONEIniziativa gratuita rivolta ai Medici Veterinariinteressati a partecipare. Per motivi orga-nizzativi è necessaria la pre-iscrizione.

SEDECremonaFiere - Sala Zelioli LanziniCremona, Quartiere Fieristico di Cà de So-menzi, P.zza Zelioli Lanzini.Uscita per Cremona seguendo le indicazio-ni "Fiera".

PER INFORMAZIONI E PER RICEVERELA SCHEDA D’ISCRIZIONESegreteria AIVEMP Tel. 0372/403541 - Fax 0372/403540E-mail: [email protected]: www.aivemp.it

RICHIESTO ACCREDITAMENTO

RELATORIGioia Capelli, DVM, PhD, Dipl. EVPC - IZS delle Venezie

Tiziana Civera, Med Vet. - Università di Torino

SECONDO INCONTRO 2008ORTOPEDIA NEGLI ANIMALI ESOTICI

Cremona, 27-28 Settembre 2008COORDINATOREAlessandro Melillo

PROGRAMMAprimo giorno

8.30 Registrazione dei partecipanti e veri-fica presenze

9.00 Saluto ai partecipanti del Presidente,presentazione dei relatori ed inizio deilavori

9.15 Chirurgia ortopedica aviare - MarcoBedin

10.30 Pausa 11.00 Chirurgia ortopedica nei rettili - Stefa-

no Cusaro 11.45 Chirurgia ortopedica nel piccoli mam-

miferi - Alessandro Melillo13.00 Pausa pranzo 14.00 Gestione delle patologie ortopediche

degli animali da zoo: considerazionipre, intra e post-operatorie - Piero La-ricchiuta

15.00 Valutazione del paziente selvaticotraumatizzato e delle sue possibilitàrecupero - Renato Ceccherelli

16.00 Pausatavole rotonde interattive

16.30 Terapia medica e chirurgica della co-razza dei cheloni, Marta Avanzi, Pao-lo Selleri, Giuseppe Visigalli

17.15 Approccio nelle fratture negli uccelliMarco Bedin, Renato Ceccherelli, Lo-renzo Crosta,

18.00 Test d'apprendimento e valutazionidella giornata

secondo giorno9.00 Problemi di riparazione dei becchi ne-

gli uccelli - Claudio Peccati

10.30 Chirurgia maxillo facciale negli anima-li esotici - Giuseppe Visigalli

11.00 Pausatre casi clinici interattivi

11.30 Impiego di un tiranervi per endodon-zia nella osteosintesi di omero in untamia - Giuseppe Visigalli

12.00 Riduzione di una lussazione dell'ossopalatino in una calopsitta - TommasoCollarile

12.30 Riduzione di un distacco epifisario difemore di cincillà - Cinzia Ciarmatori

13.00 Test d'apprendimento, valutazionedella giornata e consegna degli atte-stati

PARTECIPAZIONEL’incontro è gratuito per tutti i soci SIVAE inregola con l’iscrizione 2008. Non è richiestapre-iscrizione, gli interessati devono ergi-strarsi direttamente in sede presentandosialle ore 8.30.

SEDEPalazzo Trecchi, via Trecchi 20 - Cremona

PER INFORMAZIONI Segreteria SIVAE - Elisa - Tel. 0372-403500E-mail: [email protected]

RICHIESTO ACCREDITAMENTO

laPROFESSIONE VETERINARIA 31 | 2008 Eventi Veterinari 13

FIERA INTERNAZIONALE BOVINO DA LATTEConvegni Nazionali SIVAR

Giovedì 23 Ottobre 2008, CremonaFiere - Cremona

RELATORIPaolo Berzaghi - Fac. Med. Vet. di Padova; Luigi Calamari - Facoltà di Agraria, Piacenza

Martina Dorigo - IZS delle Venezie, Vicenza; Matteo Gianesella - Fac. Med. Vet. di PadovaMassimo Morgante - Fac. Med. Vet. di Padova

AGGIORNAMENTI IN BUIATRIAL'ACIDOSI RUMINALE SUBACUTA DELLA VACCA DA LATTE

TRA TEORIA E PRATICA

COW COMFORT NELL'ALLEVAMENTO INTENSIVO DA LATTE:ASPETTI PRATICI E NORMATIVI

RELATORILoris De Vecchis - Medico Veterinario LP, Como; Jostein Dragset - Comunità Europea, Belgio

Maurilio Giorgi - ASL provincia di Cremona; Paolo Rossi - CRPA, Reggio Emilia

ASSOCIAZIONE FEDERATA ANMVI

ORDINE DEI MEDICI VETERINARIDELLA PROVINCIA DI CREMONA

In collaborazione conAZIENDA SANITARIA LOCALE

DELLA PROVINCIA DI CREMONA

ORDINE DEI MEDICI VETERINARIDELLA PROVINCIA DI CREMONA

AZIENDA SANITARIA LOCALE DELLA PROVINCIA DI CREMONA

SEMINARIOIL CONTROLLO DELLE ZOONOSI: UN APPROCCIO DI FILIERA

Cremona, CremonaFiere - Venerdì 24 Ottobre 2008

INCONTRO GRUPPO DI STUDIO DI PRACTICE MANAGEMENTLa conoscenza del marketing dei servizi come vantaggio

competitivo nella professione veterinariaCremona, 28 Settembre 2008

in collaborazione conA.N.M.V.I.

allo 0372/457091 o per e-mail a: [email protected]. Tale comunicazione, verràintesa come effettiva dichiarazione di parte-cipazione.

SEDEPalazzo Trecchi, via Trecchi 20 - 26100Cremona

INFORMAZIONISegreteria ANMVI: Milena MigliavaccaTel. 0372/403536 - Fax 0372/457091 Email: [email protected]

RICHIESTO ACCREDITAMENTO

SOCIETÀ ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI ESOTICISOCIETÀ FEDERATA ANMVI

SOCIETÀ FEDERATA ANMVI

Page 14: Professione Veterinaria, Anno 2008, Nr 31

EMOGASANALISI ED EQUILIBRIO ACIDO-BASENELLA PRATICA CLINICA

13 Settembre 2008, Cremona

do-base - Paolo Gaglio16.15 Lettura interattiva di referti emoga-

sanalitici raccolti nella pratica clinicadei relatori e dei partecipanti

17.30 Test di valutazione dell'apprendi-mento, consegna degli attestati econclusione dell'incontro

SEDEPalazzo Trecchi, via Trecchi 20 - Cremona

PARTECIPAZIONEL'incontro è gratuito per tutti i soci SIMIV inregola con l'iscrizione 2008.Non è necessaria la pre-iscrizione. Presen-tarsi in sede congressuale per la registra-zione.Quote di partecipazione (verrà rilasciata u-na ricevuta fiscale per la quota versata):Soci SIMIV: gratuito

Soci SCIVAC: € 50,00Non Soci: € 100,00

PER INFORMAZIONISegreteria Società Specialistiche SCIVAC Tel. 0372 403502 Fax 0372 457091 Email: [email protected]

RICHIESTO ACCREDITAMENTO

OBIETTIVIGli emogasanalizzatori si stanno diffondendonelle strutture veterinarie e di conseguenza au-menta la necessità di informazioni aggiornate,comprensibili ed applicabili relative all'equilibrioacido-base e alle sue alterazioni nell'ambito del-le patologie sia acute che croniche che posso-no colpire i nostri animali. Questa giornata SI-MIV affronterà l'equilibrio acido-base a partiredalla fisiopatologia per arrivare alla presentazio-ne delle più comuni alterazioni sia di natura me-tabolica che respiratoria. I partecipanti conclu-deranno la giornata leggendo assieme ai relato-ri dei referti emogasanalitici, in modo da porreimmediatamente in pratica le informazioni rice-vute nelle ore precedenti. Questa giornata è in-dirizzata sia a chi si interessa di medicina inter-na, sia a chi si occupa di medicina d'urgenza eanestesiologia. Durante la giornata saranno im-partite indicazioni pratiche relative agli aspettiterapeutici dei disturbi acido-base.

RELATORIMarco Bertoli, Federico Fracassi, Paolo Gaglio

PROGRAMMA9.00 Registrazione dei partecipanti9.30 Equilibrio acido-base: dalla fisiopa-

tologia all'emogasanalisi - MarcoBertoli

11.30 Pausa11.45 Acidosi ed alcalosi metabolica nella

pratica clinica: dalla diagnosi alla te-rapia - Federico Fracassi

13.15 Pausa pranzo14.15 Come e quando la funzione respira-

toria può influenzare l'equilibrio aci-

GRUPPO DI STUDIO DI ANESTESIA/ANALGESIA LOCO-REGIONALE

ANESTESIA/ANALGESIA NEURASSIALE:LA TECNICA PERIDURALE 21 Settembre 2008, Padova

11.10 Pausa11.30 Tecnica di punzione dello spazio pe-

ridurale e posizionamento di un ca-tetere peridurale - Paolo Franci

12.30 Pausa pranzo13.30 Panificazione e gestione di un'ane-

stesia peridurale single-shot e conti-nua, la realtà in anestesia veterina-ria ed in anestesia umana: esperien-ze a confronto - Paolo Franci - Fede-rico Corletto - Ezio Vincenti

15.30 Discussione finale, test di valutazio-ne dell'apprendimento, consegna de-gli attestati e chiusura della giornata

SEDEUniversità degli studi di PadovaFacoltà di Medicina VeternariaLegnaro (Pd)

PARTECIPAZIONELa partecipazione all'incontro è gratuitama riservata SOLO ai soci SIARMUV inregola con l'iscrizione per il 2008.È richiesta ENTRO IL 14 SETTEMBRE2008 UN'ADESIONE SCRITTA ALLAGIORNATA:Inviare una mail a: [email protected]

PER INFORMAZIONISegreteria Società Specialistiche SCIVAC Tel. 0372 403502 Fax 0372 457091 Email: [email protected]

RICHIESTO ACCREDITAMENTO

RELATORIFederico Corletti, Paolo Franci, Ezio Vincenti

OBIETTIVIQuesto primo incontro del neonato "Gruppodi studio di anestesia/analgesia loco-regiona-le" vuole gettare le basi per un corretto ap-prendimento delle tecniche di anestesia neu-rassiale, con particolare e specifico riferimen-to allo spazio peridurale. Malgrado l'imposta-zione e gli argomenti della giornata possanosembrare una inutile quanto noiosa ripetizio-ne del corso di anestesia loco-regionale, inrealtà non è così: l'obiettivo principale, per lomeno di questo primo incontro, è quello dipermettere a tutti gli aderenti all'iniziativa diacquisire un patrimonio di informazioni e no-zioni il più omogeneo possibile: per chi si af-faccia per la prima volta all'anestesia loco-re-gionale, la giornata permetterà di apprender-ne le nozioni fondamentali, con la possibilitàdi potersi concentrare su di un'unica e speci-fica tecnica, quella appunto epidurale, per chiabbia già frequentato dei corsi specifici, verràofferta l'opportunità di un sempre utile ripas-so; alla fine di un corso "ci si saluta ed ognu-no va per la propria strada", questo primo in-contro rappresenta invece la prima tappa diun lungo e si spera fruttuoso percorso di la-voro in comune.

PROGRAMMA9.00 Registrazione dei partecipanti9.30 Un approccio pratico alle basi ana-

tomiche dell'anestesia neuroassiale- Federico Corletto

10.30 Materiali ed attrezzature per le tec-niche di anestesia/analgesia peridu-rale ("single shot" e continua)

AGGIORNAMENTI IN MALATTIE CUTANEE FUNGINESUPERFICIALI NEL CANE E NEL GATTO

28 Settembre 2008, Cremona

SEDEPalazzo Trecchi, via Trecchi 20 - Cre-mona

PARTECIPAZIONEL'incontro è gratuito per tutti i soci SIDEVin regola con l'iscrizione 2008.Non è richiesta la pre-iscrizione. Gli inte-ressati devono registrarsi direttamente insede congressuale presentandosi alle ore08.30 presso la segreteria.Quote di partecipazione (verrà rilasciata u-na ricevuta fiscale per la quota versata):Soci SIDEV: gratuito

Soci SCIVAC: € 50,00Non Soci: € 100,00

PER INFORMAZIONISegreteria Società Specialistiche SCIVAC Tel. 0372 403502 - Fax 0372 457091 Email: [email protected]

RICHIESTO ACCREDITAMENTO

RELATORIAndrea PeanoClaudia CafarchiaSilvia ColomboLaura Ordeix

PROGRAMMA8.30 Registrazione9.00 Le interazioni tra dermatofita e ospi-

te: patogenesi e risposta immunita-ria - A.Peano

9.45 I lieviti del genere Malassezia: da or-ganismi commensali a patogeni - C.Cafarchia

10.30 Pausa 11.00 Quadri clinici e protocolli diagnostici

nelle dermatofitosi - S. Colombo e A.Peano

11.45 Quadri clinici e protocolli diagnosticinella sovracrescita di Malassezia -L. Ordeix

12.30 Assemblea annuale soci SIDEV13.00 Pausa pranzo 14.00 Problemi e scelte terapeutiche nel

trattamento delle malattie cutaneefungine superficiali - S. Colombo

15.00 Presentazione di casi clinici dei soci17.30 Test di valutazione e apprendimen-

to, consegna degli attestati e conclu-sione dell'incontro

LA CARDIOCHIRURGIAIncontro aperto ai soci SICARV

27-28 Settembre 2008, CremonaDomenica 28 SettembreChairman della giornata - Roberto Bussa-dori9.00 Registrazione dei partecipanti9.30 Cosa faccio senza by pass? - Parte

1 - Augusta Pelosi10.15 Cosa faccio senza by pass? - Parte

2 - Augusta Pelosi11.00 Pausa 11.30 Il futuro della chirurgia intracardiaca

in veterinaria - Augusta Pelosi12.15 Principi di perfusione cardiopolmo-

nare - Augusta Pelosi13.00 Pausa pranzo14.00 La terapia elettrica delle aritmie: Pa-

cemaker e ablazione con radiofre-quenza - Roberto Santilli

14.45 Riparazione intracardiaca dei difetticongeniti - Augusta Pelosi

15.30 Riparazione e/o trapianto delle valvo-le atrioventricolari - Augusta Pelosi

16.15 Discussione finale, quiz, distribuzio-ne degli attestati e fine dell'incontro

SEDEPalazzo Trecchi, via Trecchi 20 - Cremona

PARTECIPAZIONEL'incontro è gratuito per tutti i soci SCVI eSICARV in regola con l'iscrizione 2008.Non è necessaria la pre-iscrizione. Pre-sentarsi in sede congressuale per la regi-strazione.Quote di partecipazione (verrà rilasciata u-na ricevuta fiscale per la quota versata):Soci SCVI-SICARV: gratuitoSoci SCIVAC: € 50,00Non Soci: € 100,00

PER INFORMAZIONISegreteria Società Specialistiche SCIVAC Tel. 0372 403502 Fax 0372 457091 Email: [email protected]

RICHIESTO ACCREDITAMENTO

OBIETTIVIL'argomento sul quale verterà l'incontrodella Società di Chirurgia Veterinaria Italia-na (SCVI) del secondo semestre 2008 saràla cardiochirurgia; un argomento senzadubbio innovativo, sia nella storia della no-stra società sia nella chirurgia veterinariain generale. I partecipanti avranno una vi-sione d'insieme rispetto alla cardiologia ap-plicata alla chirurgia, alle tecniche chirurgi-che in senso stretto e alla loro applicabilitànella casistica dei portatori di cardiopatiecongenite e acquisite. L'invito esteso dallaSCVI ai soci della Società Italiana di Car-diologia Veterinaria (SICARV) renderà an-cora più interessanti l'incontro e le discus-sioni.

RELATORIAugusta Pelosi, Med Vet, dip ACVSRoberto Bussadori, Med VetRoberto Santilli, Med Vet, dip ECVIM-CA(Cardiologia)

PROGRAMMASabato 27 SettembreChairman della giornata David Chiavegato

9.00 Registrazione dei partecipanti9.30 Tutto quello che c'è da sapere di car-

diologia in 45 minuti Augusta Pelosi

10.15 Cardiologia per il chirurgo - Parte 1 -Augusta Pelosi

11.00 Pausa11.30 Sezione interattiva: casi clinici - Au-

gusta Pelosi12.15 Cardiologia per il chirurgo - Parte 2 -

Augusta Pelosi13.00 Pausa pranzo14.00 Sezione interattiva: casi clinici - Au-

gusta Pelosi15.00 Opzioni terapeutiche in corso di car-

diopatie congenite - Roberto Bussa-dori

15.45 Pausa16.15 Comunicazioni libere dei soci18.00 Fine della prima giornata

laPROFESSIONE VETERINARIA 31 | 200814 Eventi Veterinari

SIMIVSOCIETÀ ITALIANA DI MEDICINA INTERNA VETERINARIA

SIDEVSOCIETÀ ITALIANA DI DERMATOLOGIA VETERINARIA

SCVISOCIETÀ DI CHIRURGIA VETERINARIA ITALIANA

SIARMUVSOCIETÀ ITALIANA DI ANESTESIA, RIANIMAZIONEE MEDICINA D’URGENZA VETERINARIA

Page 15: Professione Veterinaria, Anno 2008, Nr 31

laPROFESSIONE VETERINARIA 31 | 2008 Eventi Veterinari 15

DELEGAZIONE REGIONALE FRIULI VENEZIA GIULIAFONDAMENTI DI ANESTESIA GASSOSA28 Settembre 2008, Cervignano del Friuli

gassosa13.00 Pausa14.00 Cenni di monitoraggio clinico e stru-

mentale15.30 Pausa16.00 Casi clinici interattivi17.00 Test di valutazione dell'apprendi-

mento e discussione finale17.30 Consegna degli attestati di parteci-

pazione e termine della giornata

SEDEHotel Internazionale Cervignano del FriiuliVia Ramazzotti 2 - 33052 Cervignano delFriuli (UD)

PARTECIPAZIONEL’evento è libero e gratuito per tutti i soci sci-vac in regola con la quota associativa 2008

RICHIESTO ACCREDITAMENTO

RELATOREAdriano Lachin

OBIETTIVIDivulgare e far comprendere ai partecipan-ti quali sono i fondamenti base di una cor-retta pratica anestesiologica ed un correttoutilizzo delle apparecchiature per l'aneste-sia. Una particolare attenzione verrà rivoltaall'attività anestesiologica nella routine am-bulatoriale

PROGRAMMA8.30 Registrazione dei partecipanti e ve-

rifica presenze9.25 Saluto ai partecipanti del Presiden-

te, presentazione del relatore ed ini-zio dei lavori

9.30 Le componenti dell’anestesia bilan-ciata. Cenni di farmacologia dei far-maci anestetici

11.00 Pausa11.30 Apparecchiature per l’anestesia

Società federata ANMVI

DELEGAZIONE REGIONALE LAZIODIAGNOSI E TERAPIA DELLE PRINCIPALI PATOLOGIE

SCHELETRICHE EREDITARIE5 Ottobre 2008, Pomezia (Roma)

15.30 Pausa16.00 Displasia dell'anca, diagnosi e tera-

pia17.00 Test di valutazione dell'apprendi-

mento e discussione finale17.30 Consegna degli attestati di parteci-

pazione e termine della giornata

SEDEHotel Selene, Via Pontina Km 30 - 00040Pomezia (Roma)

PARTECIPAZIONEL’evento è libero e gratuito per tutti i sociSCIVAC in regola con la quota associativa2008

RICHIESTO ACCREDITAMENTO

RELATOREErmenegildo Baroni

OBIETTIVIDare delle informazioni di base sull'eziopa-togenesi, la diagnosi e la terapia delle prin-cipali patologie scheletriche di origine ere-ditaria, nel cane.

PROGRAMMA8.30 Registrazione dei partecipanti e ve-

rifica presenze9.25 Saluto ai partecipanti del Presiden-

te, presentazione del relatore ed ini-zio dei lavori

9.30 Sviluppo osseo ed eziopatogenesiosteocondrosi/osteocondrite e di-splasie

11.00 Pausa11.30 Displasia del gomito, diagnosi e te-

rapia 13.00 Pausa14.30 OCD della spalla, dei condili femo-

rali e del tarso, diagnosi e terapia.(con casi interattivi)

DELEGAZIONE REGIONALE PUGLIASERATA - FISIOPATOLOGIA DEL DOLORE

24 Settembre 2008, Bari

RELATOREFrancesco Staffieri

PROGRAMMAIl programma sarà costituito da due relazioniFisiopatologia del dolore e Terapia del doloreche saranno spunto per la discussione.

SEDEFacoltà di Medicina Veterinaria di Bari -Valenzano (BA)

PARTECIPAZIONEL’evento è libero e gratuito per tutti i soci SCI-VAC in regola con la quota associativa 2008.

CORSO BASE DI MICROCHIRURGIA CON MODELLI COMPLEMENTARI E SOSTITUTIVI

20-22 Ottobre 2008, Cremona11.30 Esercitazione: suture nervose su

modelli anatomici - Federico Amadei/ Francesco Carù/ Stefano Gatti/Da-vide Sozzi

12.30 Pausa pranzo 14.00 Best practices in microchirurgia -

Francesco Carù14.20 Esercitazione: suture vascolari/ner-

vose su modelli anatomici - trainingcon supporti multimediali (video esoftware) e simulatori - Federico A-madei/Francesco Carù/Stefano Gat-ti/Davide Sozzi

16.00 Pausa caffè16.30 Esercitazione: suture vascolari/ner-

vose su modelli anatomici - trainingcon supporti multimediali (video esoftware) e simulatori - FrancescoCarù/Stefano Gatti/Davide Sozzi/Fe-derico Amadei

18.00 Termine della seconda giornata

Mercoledì 22 Ottobre 20089.00 Accessi vascolari per posizionamen-

to cateteri e port - Francesco Carù9.20 Uso e mantenimento di cateteri va-

scolari per prelievo/infusione nei ro-ditori - Alberto Parazzoli

10.00 Esercitazione: cateterizzazioni sumodelli anatomici - training con sup-porti multimediali (prima parte)

11.00 Pausa caffè 11.30 Esercitazione: cateterizzazioni su

modelli anatomici - training con sup-porti multimediali (seconda parte)Alberto Parazzoli

12.30 Pausa pranzo 14.00 Domande e discussione15.00 Test di valutazione dell'apprendi-

mento 15.30 Termine del Corso e consegna degli

attestati di partecipazione

SEDEPalazzo Trecchi - Via Trecchi 2026100 Cremona

TERMINE DI ISCRIZIONE25 Settembre 2008

QUOTE DI ISCRIZIONESoci SIVAL e soci SCIVAC:

€ 550 + IVA 20% = € 660Non soci: € 660 + IVA 20% = € 792

INFORMAZIONISegreteria SIVAL Tel 0372/4035.41 - Fax 0372/[email protected] www.sivalnet.it

RICHIESTO ACCREDITAMENTO

OBIETTIVILo scopo del corso è di introdurre ai princi-pi base e alle tecniche di microchirurgia,fornendo una preparazione di base teorico-pratica.La parte pratica verrà eseguita esclusiva-mente con l'impiego di supporti multimedia-li, artificiali, preparati anatomici e simulato-ri. Tra gli obiettivi principali della parte teo-rica la descrizione dell'anatomia vascola-re/nervosa e delle tecniche di esecuzionedelle suture, la conoscenza dello strumen-tario microchirurgico e del microscopio o-peratorio, l'esecuzione di anastomosi va-scolari/nervose e di accessi per posiziona-mento di cateteri vascolari.

PROGRAMMALunedì 20 Ottobre 2008

9.00 Registrazione dei partecipanti9.25 Saluto ai partecipanti. Presentazio-

ne dei relatori e informazioni prati-che sul corso ed apertura dei lavori- Francesco Carù

9.30 Formazione e training. Applicazionedelle 3R's (dispositivi e modelli alter-nativi/complementari) - Alberto Pe-trocelli

10.00 Basi di microchirurgia, microscopiooperatorio e sistemi ingranditori,strumentario, materiali da sutura edispositivi per anastomosi - StefanoGatti

10.30 Tecniche di base di microchirurgiavascolare: anastomosi T-T e L-T Stefano Gatti

11.00 Pausa caffè11.30 Microchirurgia del sistema nervoso

periferico - Federico Amadei12.00 Domande e discussione12.30 Pausa pranzo14.00 Esercitazione su dispositivi in lattice

- training con supporti multimediali(video e software) e simulatori - Fe-derico Amadei/ Francesco Carù/Ste-fano Gatti/Davide Sozzi

16.00 Pausa caffè16.30 Esercitazione: dissezione e prepara-

zione vasi e nervi su modelli anato-mici - Francesco Carù/Stefano Gat-ti/Davide Sozzi/Federico Amadei

17.30 Esercitazione: suture e anastomosivascolari su modelli anatomici -Francesco Carù/Stefano Gatti/Davi-de Sozzi/Federico Amadei

18.00 Termine della prima giornata

Martedì 21 Ottobre 20089.00 Basi precliniche e applicazioni clini-

che della microchirurgia ricostruttivadel sistema nervoso - Davide Sozzi

9.20 Esercitazione: dissezione e prepara-zione nervi - Federico Amadei/Fran-cesco Carù / Stefano Gatti/DavideSozzi

11.00 Pausa caffè

GIORNATE DI APPROFONDIMENTO IN PRACTICE MANAGEMENTRoma, 3/5 Novembre 2008

In fase di accreditamento

RELATORI: Fabrice Clerfeuille, Med Vet, PhD, MBA, Università di Nantes - Yannick Poubanne, Med Vet - Stefano Zigiotto, Med Vet, Milano

ISCRIZIONE: Partecipazione a numero chiuso (50)

QUOTE: Soci SCIVAC: € 250,00 + IVA 20% - Non soci: € 350,00 + IVA 20%

PER INFORMAZIONI: Segreteria SCIVAC - Paola Gambarotti - Tel. 0372/403508 - Fax 0372/403512 - E-mail: [email protected] - www.scivac.it

INIZIO DELLA SERATA ORE 20.30 - TERMINE ORE 22.30 CIRCA

Non è previsto accreditamento ECM

SOCIETÀ FEDERATA ANMVI

In collaborazione con SCIVAC

Società federata ANMVI

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di MARIA GRAZIA MONZEGLIO

Gli aspetti istologici cuta-nei e l’associazione conla specie di 408 psittaci-di con autodeplumazio-ne o automutilazionesono stati descritti in

uno studio. In 210 uccelli si diagnosticava unadermatopatia infiammatoria, mentre negli altri198 si osservava una dermatopatia traumati-ca. Il criterio per la diagnosi di dermatopatia in-

fiammatoria era la presenza di infiammazioneperivascolare nel derma superficiale o profon-do delle sedi clinicamente affette e non affette.Il criterio per la diagnosi delle dermatopatietraumatiche era la presenza di cicatrizzazionedermica superficiale accompagnata o menoda infiammazione nelle sedi affette e assenzadi infiammazione nelle sedi non affette. Le cel-lule infiammatorie associate alle lesioni eranotipicamente linfociti e occasionalmente pla-smacellule, istiociti e granulociti.Si osservava una preponderanza di dermato-patie infiammatorie negli Ara (Ara spp.) e negliAmazzoni (Amazona spp.), mentre le dermato-patie traumatiche predominavano nei Cacatua(Cacatua spp.) e nel Cenerino africano (Psitta-cus erithacus). La prevalenza delle due condi-zioni era approssimativamente uguale nelle al-tre specie, tra cui Aratinga e Pyrrhura spp., E-clectus roratus, Myiopsitta monachus,Nymphicus hollandicus, Cyanorhamphus ePsittacula spp. e Pionites spp. Non si identifi-cavano differenze geografiche o di genere.“Feather-picking Psittacines: Histopathologyand Species Trends” M M Garner, S L Clubb,M A Mitchell, L Brown. Vet Pathol. May 2008;45(3):401-8. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 31 | 2008 Attualità scientifica Vet Journal 17o

Autodeplumazione: aspetti istologici nellediverse specieLa prevalenza di dermatopatie infiammatorie e traumatiche può differire in alcune specie di psittacidi

Un accordo internazionale sulla de-finizione degli isolati esistenti e fu-turi del Circovirus suino 2 (PCV2) è

stato proposto dal consorzio PCVD euro-peo ed è considerato un’opportunità si-gnificativa per un rapido progresso dellacomprensione di una malattia che ha de-cimato la produzione suina in tutto il mon-do, consentendo un confronto tra gruppidi ricerca internazionali.La metodologia proposta si basa sul con-fronto tra sequenze nucleotidiche virali econsente di identificare tre genotipi diPCV2: PCV2a, PCV2b e PCV2c. Si ritieneche il genotipo PCV2a abbia predominatonegli allevamenti suini affetti o meno daPMWS dal 1997 al 2003 e che i ceppiPCV2b siano stati più comuni nelle epide-mie di PMWS verificatesi dal 2004, benchénon in tutti i paesi. I soli virus appartenen-ti al genotipo PCV2c sono stati riscontratiin Danimarca durante gli anni ’80, quandola PMWS non era presente o non era sta-ta identificata. Le malattie da Circovirus,ha detto Gordon Allan, capo del gruppo distudio sulla PCVD, continuano a essereun problema fondamentale in molti alleva-menti suini in tutto il mondo e benché sia-no stati fatti significativi progressi nella lo-ro comprensione esistono ancora moltelacune. L’eliminazione del virus resta unsogno lontano. (M.G.M.)

Idati ottenuti dallo studio delle infezio-ni da Mycobacterium bovis nei cervi(Cervus elaphus) e nei cinghiali (Sus

scrofa) selvatici, condotto in Francia du-rante la stagione di caccia 2005/2006,sono stati utilizzati per descrivere equantificare gli aspetti patologici dell’in-fezione nelle duespecie. I cervi presenta-vano lesioni a-scessuali caseo-se sia negli or-gani sia nei linfo-nodi, mentre neicinghiali le lesio-ni erano preva-lentemente ca-seo-calcaree einteressavanosoprattutto i linfonodi. La gravità delle le-sioni simil-tubercolotiche macroscopi-che veniva stimata sulla base di un pun-teggio numerico. La differenza significa-tiva della distribuzione del punteggio nel-le due specie indicava che la malattia e-ra più grave nel cervo che nel cinghiale.A differenza del cervo, il cinghiale nonmostrava un quadro generalizzato della

ASPETTI DELLA TUBERCOLOSI BOVINA NEI CERVI E NEI CINGHIALI SELVATICI

malattia. Esaminando sistematicamentei linfonodi, si osservava che le lesionimacroscopiche erano più frequenti neilinfonodi mesenterici del cervo e neilinfonodi retrofaringei del cinghiale. Inentrambe le specie, la presenza di lesio-ni macroscopiche mostrava un’associa-

zione più strettacon l’isolamentodi M. bovis daimedesimi linfo-nodi. La diversad i s t r i b u z i o n edelle lesioni del-la tubercolosinelle due speciesuggerisce che icervi possanogiocare un ruoloimportante nella

disseminazione intraspecifica e interspe-cifica dell’infezione, mentre la diffusionedell’infezione tra i cinghiali è più proba-bilmente ristretta alla specie. “Patternsof lesions of bovine tuberculosis in wildred deer and wild boar” G. Zanella, A. Du-vauchelle, J. Hars, F. Moutou, M. L. Bo-schiroli, and B. Durand. Vet Rec. 2008163: 43-47. (M.G.M.)

DEFINIZIONE DEIGENOTIPI DI

CIRCOVIRUS SUINO

Page 18: Professione Veterinaria, Anno 2008, Nr 31

Il Laboratorio per la Tecnologia del-la Riproduzione (LTR), noto all’opi-nione pubblica per la clonazione a-nimale rischia di interrompere di-ciassette anni di attività coronatada prestigiosi riconoscimenti inter-

nazionali. Negli ultimi mesi, il Consiglio d’Am-ministrazione del Consorzio di IncrementoZootecnico (CIZ) a cui fa capo il Laboratoriodi Galli ha infatti manifestato difficoltà finan-ziarie, a causa della mancanza di interesseverso la ricerca biotecnologica, che da anniLTR affianca a quella zootecnica, e della sfa-vorevole congiuntura economica. “Ci autofinanzieremo”. Cesare Galli è più rea-lista che amareggiato e non intende lasciarel’Italia; dice che il problema del finanziamentodella ricerca è un problema mondiale, menosentito all’estero dove prevale il contributo e-conomico dei privati e i privati, dice “hanno ildiritto di prendere le decisioni sui loro bilanci”.Insieme alla moglie, la ricercatrice Giovanna

Lazzari, sta valutando come continuare, am-pliando i servizi agli allevatori di bovini e di ca-valli ma anche ai ricercatori all’estero conl’addestramento tecnologico.Andando oltre il facile approccio sensaziona-listico dell’informazione non specializzata, oc-corre ricordare che gli studi del Laboratoriovanno dalla realizzazione di biobanche per tu-telare le specie in pericolo attraverso nuovetecniche di conservazione delle cellule anima-li, fino a quelli sugli xenotrapianti per renderegli organi dei maiali compatibili con l’organi-smo umano.

LA POSIZIONE DELL’ANMVIL’ANMVI ha pubblicamente espresso solida-rietà al Collega veterinario del quale apprezzanon solo la statura scientifica ma anche il co-raggio di fare scelte in controtendenza. Galli hainfatti iniziato le sue ricerche nel Regno Unito ele ha trasferite in un piccolo centro nella cam-pagna cremonese, lavorando con un persona-

le di 11 addetti che oggi intende salvaguardare.L’ANMVI si augura che il CIZ, presieduto daNino Andena e di proprietà di Coldiretti, pos-sa superare le attuali difficoltà economico-fi-nanziarie e che le Autorità, locali e nazionali,non lascino intentate le possibilità di conti-

nuare le ricerche e di continuarle in Italia, an-che alla luce della riflessione etica che la clo-nazione sta suscitando in tutta Europa. Sen-za il contributo della ricerca scientifica, rigo-rosa e indipendente, il dibattito sarà lasciatoai pregiudizi e ai condizionamenti. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 31 | 200818 Attualità Biotecnologie

Scandaloso perdereil laboratorio diCesare GalliDopo diciassette anni di attività, il centro, fulcrointernazionale delle ricerche sulla riproduzioneanimale, rischia la chiusura

Durante il Congresso Internazionale di Riproduzione Animale svoltosi a Budapest dal13 al 17 luglio, il Prof. Cesare Galli è stato insignito del premio “Simmet Prize for

Assisted Reproduction”, il più importante riconoscimento per chi lavora nella ricercanel settore della riproduzione degli animali d’allevamento.

Il Parlamento Europeo ha votato una ri-soluzione che chiede di vietare, a sco-pi alimentari, la clonazione di animali e

il loro allevamento, nonché la vendita el'importazione di prodotti da essi derivati.Ritiene infatti che tutto questo minaccil'immagine dell'agricoltura UE, basata suprodotti di qualità, sui principi ecocom-patibili e sul rispetto di rigorosi standarddi benessere degli animali. Paventandoanche una riduzione della diversità gene-tica, sostiene che l'impatto della clona-zione non è ancora stato adeguatamentestudiato. In tale contesto, è precisato, oc-correrà tenere conto delle raccomanda-zioni dell'EFSA (Autorità europea per lasicurezza alimentare) e dell' EGE (Gruppoeuropeo per l'etica nella scienza e nellenuove tecnologie).L'impatto della clonazione degli animaliper scopi alimentari «non è ancora statoadeguatamente studiato», ma la clona-zione «ridurrebbe significativamente ladiversità genetica del patrimonio zootec-nico, aumentando le probabilità che inte-re mandrie siano decimate da malattie al-le quali sono suscettibili».I deputati sot-tolineano che il Gruppo europeo sull'eti-ca «contesta la legittimità etica della clo-nazione di animali a scopi alimentari e ri-tiene che non vi siano argomentazioniconvincenti che giustifichino la produzio-ne alimentare ottenuta dai cloni e dallaloro progenie».Prima di pronunciarsi la CommissioneEuropea attende il nuovo rapporto sullaclonazione del Gruppo europeo sull'eticae il sondaggio di Eurobarometro sull'opi-nione dei cittadini Ue, previsto per otto-bre.

EUROPARLAMENTO: NOALLA CLONAZIONE

Page 19: Professione Veterinaria, Anno 2008, Nr 31

Il sindaco di Sassari, GianfrancoGanau, ha emanato una nuova or-dinanza sulle razze canine consi-derate pericolose. L’ordinanza èstata emanata il 25 luglio scorso,pochi giorni dopo la tragedia acca-

duta in un appartamento di via Diaz a Sassa-ri, in cui una donna di 77 anni, Paola Desso-le, è stata azzannata e uccisa dal pitbull delfiglio. L’ordinanza sintetizza e integra le pre-cedenti normative sull’argomento. In tutto ilterritorio comunale viene confermato il divietodi introdurre, allevare, riprodurre e detenerecani, cuccioli o adulti, appartenenti alle se-guenti razze: pit-bull, american bulldog, filabrasileiro, rottweiler, dogo argentino, cane dapastore dell’anatolia, cane da pastore delcaucaso, tosa inu, incroci fra le succitate raz-ze ed incroci tra queste razze e cani meticci.L’unico modo per poter derogare al divietosarà quello di chiedere un’autorizzazione al-l’Amministrazione comunale, attraverso un’i-struttoria svolta dal comando di polizia muni-cipale. Chi vuole detenere cani pericolosi do-vrà presentare un’istanza contenente le ge-neralità del richiedente, gli estremi di un do-cumento di identità, l’indicazione della razzadell’animale che si intende detenere e i motividella detenzione. La Polizia Municipale acqui-sirà il certificato del casellario giudiziale del ri-chiedente, nonché il certificato dei carichipendenti. Condizione essenziale per il rilasciodell’autorizzazione è l’assenza di iscrizioni acarico del richiedente. Una novità è rappre-sentata dal fatto che gli organi di vigilanza po-tranno effettuare accertamenti a campionenei luoghi privati in cui il titolare di autorizza-zione dichiara di detenere il cane: qualora il ti-tolare dell’autorizzazione dovesse opporsi al-l’accertamento, il rifiuto potrà determinare larevoca dell’autorizzazione. L’autorizzazionesarà personale, e dovrà essere sempre pos-seduta dal detentore del cane ed esibita a ri-chiesta degli organi di vigilanza. L’autorizza-zione acquista efficacia con l’iscrizione dell’a-nimale all’anagrafe canina, con l’identificazio-ne dell’animale attraverso inoculazione di mi-crochip elettronico, e con la stipula di una po-lizza assicurativa per danni cagionati a terzepersone. I cani di razza pericolosa dovrannoessere detenuti in spazi idonei alle loro carat-teristiche e nel rispetto delle prescrizioni san-

cite dal legislatore e dalla normativa comuna-le in riferimento alle condizioni di custodia de-gli animali. Il cane può essere condotto nellearee pubbliche e private aperte ad uso pub-blico, esclusivamente dal titolare dell’autoriz-zazione. Negli spazi privati il cane dovrà es-sere detenuto, fatte salve le presenze occa-sionali, esclusivamente nei luoghi in cui il tito-lare dell’autorizzazione è residente, domicilia-to o comunque abiti stabilmente. Gli animaligià presenti nel territorio del Comune devonoessere regolarmente iscritti all’anagrafe cani-na del Comune di Sassari dal momento del-l’entrata in vigore dell’ordinanza. Negli spazipubblici o aperti al pubblico i cani devono es-sere muniti di museruola, collare rigido o amaglia metallica, guinzaglio corto alla gamba,aventi consistenza e forma tali da impedire al-l’animale di mordere. Ai trasgressori dell’ordi-nanza sarà applicata una sanzione da Euro25 a Euro 500. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 31 | 2008 Sardegna Info Regioni 19

Razze canine“pericolose”,nuova ordinanza a SassariAumentano le razze considerate pericolose.Previsti accertamenti a campione nei luoghi di detenzione dei cani aggressivi

L'Assessorato dell'Igiene e sanità,con decreto n. 24 del 6 agosto, hastabilito le misure sanitarie da ap-

plicarsi nei confronti delle pesti suine ne-gli allevamenti suinicoli e comunque sututti gli animali della specie suina, dome-stici e selvatici, e in tutte le aziende ali-mentari che in qualsiasi modo trattanocarni suine e loro derivati. La lotta contro la peste suina africana ela peste suina classica ha come obietti-vo l'eradicazione delle stesse malattiedal territorio della Regione Sardegna, aifini della tutela sanitaria del patrimoniosuinicolo regionale ed extra regionale,compreso quello selvatico, e della tutelae della promozione del commercio dellecarni suine e dei prodotti derivati. È inol-tre obiettivo primario garantire la sicu-rezza delle carni suine immesse nel cir-cuito commerciale, al fine di tutelare ilrestante territorio nazionale e comunita-rio contro il rischio di fuoriuscita del vi-rus dal territorio regionale. L'attuazionedel piano di controllo e di eradicazionedella peste suina africana e della pestesuina classica è obbligatoria su tutto ilterritorio regionale.

MISURE SANITARIECONTRO LA PESTE

SUINA

Page 20: Professione Veterinaria, Anno 2008, Nr 31

Il D.P.G.R. 15565 del 7 luglio 1988"Aggiornamento dei provvedimen-ti relativi alla profilassi della rabbiasilvestre e al diradamento dellavolpe" è stato revocato dalla Re-gione Lombardia, "in quanto non

conforme alla attuale situazione epidemiolo-gica nei confronti della rabbia".Gli accertamenti effettuati dalle AA.SS.LL edall'Istituto Zooprofilattico Sperimentale dellaLombardia e dell'Emilia sia sugli animali sel-

vatici cacciati o rinvenuti morti sia sugli ani-mali morsicatori, hanno dato fino ad ora esi-to favorevole. Pertanto il provvedimento - a-dottato a fronte della comparsa, all'inizio de-gli anni Ottanta, della malattia in alcuni ani-mali - non ha più ragion d'essere. La situazione epidemiologica nazionale ed inparticolare quella regionale nei confronti dellarabbia è radicalmente mutata rispetto a quel-la esistente negli anni Ottanta e che a partiredal 1995 non si sono più verificati casi di rab-

bia. Decadono così gli adempimenti sanitariallora previsti e, contestualmente, viene re-vocata anche la delibera relativa ai compensiper mammiferi selvatici consegnati alle Se-

Rabbia silvestre, la Lombardiarevoca due delibere

Il Consigliere Barone (PdL) ha presenta-to un’interrogazione parlamentare alSindaco di Rimini perché venga ripristi-

nato il servizio di Pronto Soccorso 24 oresu 24. Il Comune di Rimini in accordo conla Provincia non ha rinnovato il contrattocon l'Ordine dei Medici Veterinari dellaProvincia di Rimini che dal 1990 fino al2005 garantiva attraverso i propri iscritti,un servizio obbligatorio di pronto soccor-so 24 ore su 24 per chiunque ne avessenecessità. Oggi, in pratica, se qualche cit-tadino ha bisogno di un intervento imme-diato per il proprio o altrui animale devepassare attraverso una procedura buro-cratica che mette di fatto a rischio la vitadegli animali bisognosi di cure immedia-te, questo perché non esiste la reperibilitàobbligatoria di un Medico Veterinario diTurno per salvare la vita degli animali inpericolo. Il cittadino bisognoso di cure perun animale chiamando il 118 o la PoliziaMunicipale, si vede rilasciare una serie dinumeri telefonici di veterinari che volon-tariamente, ma non obbligatoriamente,danno la propria disponibilità. “È dovero-so - aggiunge Barone - inoltre ricordare,che tale servizio non garantito risulta es-sere oneroso in quanto esclusivamente apagamento. Considerato che questa si-tuazione è stata più volte denunciata dal-l'Ordine dei Medici Veterinari anche attra-verso la stampa locale senza trovare alcu-na risposta o soluzione dalle istituzioni lo-cali, chiedo al Sig. Sindaco di adoperarsiaffinché venga almeno ripristinato, comefino al 2005, il servizio di Pronto Soccorso24 ore su 24 con l'Ordine dei Medici Vete-rinari anche attraverso l'istituzione di unnumero unico per l'emergenza.” (Fonte:Animalieanimali.it)

RIMINI, RIPRISTINARE IL SERVIZIO DI PRONTO

SOCCORSO

Sull'esperienza dello sportello ani-mali dell'associazione italiana dife-sa animali ed ambiente-aidaa, na-

sce a Milano il Tribunale degli Animali, u-na vera e propria corte di difesa degli in-teressi degli animali rispetto agli umani.Sarà un vero e proprio tribunale di came-ra arbitrale dove saranno presenti dei le-gali dell'associazione aidaa e di altre as-sociazioni animaliste che tuteleranno esottoporranno ai giudici arbitrali dellecause dove verranno difesi gli animali ab-bandonati dai loro padroni, animali chesono stati sottoposti a violenza oppuresemplicemente animali vittime di faidecondominiali o tra vicini di casa che sa-ranno chiamati a rispondere in base al co-dice penale e civile italiano in camera ar-bitrale. Il tribunale aprirà nel prossimo au-tunno ma l'associazione italiana difesa a-nimali ed ambiente lancia fin da ora un ap-pello ad avvocati e giudici arbitri che vo-gliano far parte di questa nuova struttura.“Si tratta di un'esperienza nuova, chevuole di fatto introdurre il concetto di di-ritto degli animali pur seguendo le logichee le leggi oggi vigenti in Italia”afferma Lo-renzo Croce presidente aidaa e promoto-re dell'iniziativa. Per info ed adesioni 3478883546. (Fonte: Animalieanimali.it)

TRIBUNALE DEGLIANIMALI A MILANO

laPROFESSIONE VETERINARIA 31 | 200820 Info Regioni Profilassi rabbia silvestre

zioni dell'Istituto Zooprofilattico Sperimentaledella Lombardia e dell'Emilia "in quanto pre-vede compensi relativi ad una situazione epi-demiologica non più esistente". ■

Page 21: Professione Veterinaria, Anno 2008, Nr 31

Il Comune di Piacenza - Settore In-fanzia, Scuola, Politiche giovaniliha emesso un bando di gara "per ilServizio per il controllo qualitativodi tutte le forniture acquisite per ilfunzionamento del servizio di refe-

zione scolastica e nidi di infanzia, l'applica-zione dei piani di autocontrollo igienico sani-tario secondo il sistema HACCP". Il bandonon prevede la figura del Medico Veterinario,ammettendo solo concorrenti in possessodel "diploma di laurea in scienze e tecnologiealimentari o in scienze biologiche". Con unalettera indirizzata al Sindaco Roberto Reggi ilPresidente dell'ANMVI ha chiesto la modificadel bando che, così configurato, "esclude difatto la professionalità più titolata e compe-tente in materia di sicurezza alimentare", conl'esito di inficiare il previsto "controllo qualita-tivo" in relazione ai "piani di autocontrollo sa-nitario secondo il sistema HACCP (ex D.Lgs.155/97)" che costituisce la finalità del bandostesso. "Il mancato riconoscimento del diplo-ma di laurea in medicina veterinaria per ilconferimento dell'incarico libero professiona-le configurato dal bando- continua la letteradell'ANMVI-, rappresenta una grave privazio-ne per l'Amministrazione in primis e va a de-trimento di quel servizio di refezione scolasti-ca e nidi d'infanzia che si vuole garantire". Larichiesta rivolta all'Amministrazione piacenti-na e di "sanare i vizi contenuti nel bando emodificarlo in modo da ammettere i soggetti

in possesso del diploma di laurea in medici-na veterinaria, di abilitazione di Stato e di re-golare iscrizione all'Albo professionale". Incaso di diniego, l'Associazione "si riserva diadottare opportune azioni di tutela delle pre-rogative professionali del medico veterinario".Il bando scadrà il 10 settembre. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 31 | 2008 Bandi e concorsi Info Regioni 21

C 'è un nuovo direttore generale all’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Um-bria e delle Marche, ruolo fino ad ora ricoperto dal dottor Guido Petracca. Inseguito a selezione pubblica, la carica passa a Silvano Severini, 52 anni, pesa-

rese e sindaco del Comune di Macerata Feltria. Nominato dalla giunta regionale il 28luglio scorso, Silvano Severini è laureato in Medicina Veterinaria all'Università deglistudi di Bologna, si è specializzato in «Sanità pubblica veterinaria» a Milano. «Questanomina mi gratifica e rappresenta una nuova sfida professionale ed umana - ha com-mentato Severini. La direzione generale di un istituto che svolge attività in due Regioniè un ruolo di prestigio che premia il lavoro svolto fino a questo momento. Il mio obietti-vo è favorire e motivare le professionalità presenti, premiando la meritocrazia a partiredalle due prime cariche che dovrò nominare a giorni, quella di direttore sanitario e di-rettore amministrativo”.

SILVANO SEVERINI DG DELL'IZS UMBRIA E MARCHE

Da giovedì primo agosto il Dr. Remo Rosati ricopre l'incarico di Direttore Sanita-rio dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Regioni Lazio e Toscana (IZ-SLT) conferitogli dal Direttore Generale a seguito della rinuncia del Prof. Fran-

cesco Maria Cancellotti. Il Dr. Rosati è stato per anni Direttore della Direzione Operati-va "Controllo dell'igiene, della produzione e della trasformazione del latte", oltre cheresponsabile del "Centro Latte Qualità" della Regione Lazio e del Centro di ReferenzaNazionale sulla Qualità del latte e dei prodotti derivati degli ovini e dei caprini. Nel 2005,2006 e 2007 è stato professore a contratto presso la Facoltà di Medicina Veterinariadell’Università degli Studi di Pisa nell'ambito del Corso integrativo "Controllo dei pro-dotti di origine animale nei laboratori ufficiali”. Con delibera n° 304 del giorno11/07/2008 il Direttore Generale lo ha nominato Direttore Sanitario per la durata del suomandato. Da parte sua il dr. Rosati all'atto di accettazione del nuovo incarico ha di-chiarato: "Lascio dopo tanti anni la direzione operativa Controllo dell'igiene, della pro-duzione e della trasformazione del latte, presso la quale ho avuto grandi soddisfazionigrazie alla professionalità dei colleghi con cui ho lavorato negli anni. Rispetto all’incari-co che mi accingo a ricoprire, penso di conoscere sia le risorse che le problematichedell'Istituto e cercherò, confidando nella collaborazione di tutti, di proseguire verso ri-sultati sempre più competitivi nella direzione già indicata con grande professionalitàda chi mi ha preceduto”. (Fonte: IZS Lazio e Toscana)

IZS LAZIO E TOSCANA, ROSATI È IL NUOVO DIRETTORE

Mense scolastiche,veterinari esclusidai controlliL'ANMVI ha chiesto al Sindaco di Piacenza lamodifica del bando

Page 22: Professione Veterinaria, Anno 2008, Nr 31

Sabato 18 ottobre si riuni-ranno a Cremona, pressola sede dell’ANMVI, i Con-sigli Regionali dell’Asso-ciazione. L’incontro cheavrà inizio alle ore 14.00,

sarà occasione di ampio dibattito e confron-to sui temi di maggior rilevanza ed attualitàper la professione. Al termine della riunionedella dirigenza regionale, si svolgerà l’Assem-blea Elettiva per il rinnovo del Consiglio Diret-tivo ANMVI in carica fino al 2011. In base allostatuto dell’Associazione (artt.6.9), hanno di-ritto di voto i Presidenti/Rappresentanti delleAssociazioni Federate ANMVI e i Coordina-tori Regionali ANMVI. Il giorno successivo,domenica 19 ottobre, alla presenza della di-rigenza associativa e delle autorità invitate,l’Associazione Nazionale Medici Veterinari I-taliani terrà il suo Congresso Nazionale. Te-ma di quest’anno: “Le competenze veterina-rie. Identità, visibilità e tutela di una profes-sione competitiva”. Al congresso sono invita-ti tutti i medici veterinari interessati. Di segui-to i punti all’odg della dirigenza regionale.

LEAVETVerrà analizzato lo stato di attuazione delprogetto LEAVET, finalizzato a creare una re-te di strutture veterinarie private che, capil-larmente in ogni Regione, favorisca la ridu-zione del randagismo e dei costi da esso de-rivanti, con funzioni di prevenzione anche afavore delle categorie socialmente deboli.L’8 maggio scorso ANMVI e FederazioneMedici UIL FPL hanno siglato un Protocollod'intesa che sancisce l'impegno delle partiad un'azione collaborativa e sinergica. Pri-mario scopo dell'intesa raggiunta è il proget-to LEAVET. Il Sindacato Italiano VeterinariAmbulatoriali SIVA, per la creazione dellamedicina veterinaria di base, è formalmenteconfluito in Federazione Medici UILFPL, laquale si impegna a favorire lo sviluppo deiprogetti ANMVI, per il tramite di azioni comu-

ni e della articolazione strutturale propria diFederazione Medici, al cui coordinamentopartecipano rappresentanti di ANMVI (v. no-tizia di copertina).

ELEZIONI ANMVI REGIONEIl mandato 2005-2008 dei consigli regionaliANMVI è in scadenza e la riunione sarà l’oc-casione per fare il punto sulle elezioni per ilrinnovo dei consigli regionali. I Consigli Re-gionali dell’ANMVI, si rinnoveranno di fattocon una prima tornata elettorale dai primimesi del 2009. Costituite a partire dal 2002, le ANMVI Re-gione sono state poi riconfermate nel luglio2005. Il Consiglio Direttivo dell'ANMVI, avevainfatti stabilito di prolungare le attuali compo-sizioni dei Direttivi Regionali per il trienniosuccessivo proprio perché alcuni Direttivi re-gionali si erano da poco costituiti e solo dasettembre 2004, tutte le ANMVI Regione so-no entrate a regime.

STRUTTURA REGIONALE In ogni Regione è presente un consiglio di-rettivo che si occupa delle relazioni istituzio-nali e professionali del territorio. Ciascunconsiglio Direttivo è composto da un Presi-dente, un Vice Presidente, un Segretario edeventualmente uno o più consiglieri. Quattro,sono i coordinatori regionali ANMVI che han-no il ruolo di collegamento tra i CD regionalie il Consiglio Direttivo Nazionale. Partecipan-do inoltre di diritto al Consiglio NazionaleANMVI, i Coordinatori portano le istanze re-gionali direttamente al Consiglio Nazionale.

ELEZIONI ORDINI PROVINCIALI Ultimo punto all’ordine del giorno, le elezionidei Consigli Direttivi degli Ordini provincialiper il prossimo triennio. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 31 | 200822 Anmvi Regione Dirigenza regionale

Si riuniscono iConsigli Regionalidell’ANMVI

I l consiglio regionale ANMVI PIEMON-TE è stato convocato dalla IV commis-sione permanente del Consiglio Re-

gionale per l’esame di alcuni provvedi-menti di interesse veterinario. Questi iprovvedimenti che saranno esaminati ediscussi: Disciplina del rapporto uomo-cane per la prevenzione delle morsicatu-re e la gestione dei cani ad aggressivitànon controllata; Cani e padroni buoni cit-tadini (PDL n. 470); Tutela e salute deglianimali da compagnia (PDL n. 486); Isti-tuzione del servizio sanitario veterinariogratuito per la cura degli animali da affe-zione per persone rientranti in fasce pro-tette (PDL n. 490); Norme in tema di com-mercio e detenzione di cuccioli di cane.Modifiche e Integrazioni alla legge regio-nale 19 luglio 2004, n. 18 (Identificazioneelettronica degli animali di affezione ebanca dati informatizzata). Abrogazionedella legge regionale 13 aprile 1992, n. 20“Istituzione dell'anagrafe canina” (PDL n.522); Disciplina del rapporto uomo-caneper la prevenzione della salute pubblicae del benessere animale (PDL n. 561). Leconsultazioni iniziano il 12 settembre.

CONSULTAZIONE, ANMVI PIEMONTE

IN REGIONE

Page 23: Professione Veterinaria, Anno 2008, Nr 31

Cade il divieto di utilizzosull’intero territorio na-zionale dei volatili appar-tenenti agli ordini deglianseriformi e caradrifor-mi come richiami vivi

nella caccia agli uccelli. Dal 15 agosto, è in vi-gore una nuova ordinanza che ne consentel’utilizzo fino al 31 marzo del 2010, purché nelrispetto di un apposito Protocollo operativopredisposto dal Ministero della Salute. Il divieto di utilizzo dei richiami vivi apparte-nenti agli ordini degli anseriformi e caradrifor-mi nella pratica venatoria ha rappresentato,dal 2005 a oggi, uno dei principi di massimacautela nell’ambito delle attività del piano dicontrollo nazionale dell’aviaria. Ma la situazio-ne epidemiologica è migliorata e la stessanormativa comunitaria dà agli Stati membri lafacoltà di decidere in merito all’utilizzo dei ri-chiami vivi nell’attività venatoria. Il Protocollo operativo chiarisce che relativa-mente alla gestione delle specie selvatiche al-cuni comportamenti dei cacciatori possono,in situazioni particolari, rappresentare un pos-sibile ulteriore rischio per la diffusione di virusinfluenzali. È per questo che era stato intro-dotto il divieto dei richiami, considerati unpossibile “ponte epidemiologico” tra ambien-te naturale e antropizzato con maggiori rischidi trasmissione dell’infezione al pollame.La deroga al divieto viene disposta a seguitodella valutazione del rischio e dell’attuazionedi una serie di misure di controllo (anagrafica,tracciabilità e rintracciabilità, biosicurezza, mi-sure sanitarie di controllo) che richiedono “unnotevole impegno di risorse e di personaleper quanto riguarda l’attività di registrazionedei soggetti utilizzati e controlli sanitari dicompetenza dei servizi veterinari e delle ana-lisi a carico degli istituti zooprofilattici speri-mentali competenti per territorio”.

ANAGRAFICAIl detentore, qualora non già registrato per ilpossesso di altre specie animali, deve essereidentificato con un codice aziendale che deverichiedere presso i servizi Veterinari della ASLcompetente per territorio. Le regioni o le pro-vince competenti devono acquisire l’elencodei cacciatori che richiederanno l’autorizza-zione all’utilizzo dei richiami.

TRACCIABILITÀ ERINTRACCIBILITÀ

Per la prevenzione dell’introduzione e delladiffusione della malattia, deve essere garanti-ta la tracciabilità e la rintracciabilità dei volatiliidentificati e utilizzati come richiami vivi. I cac-ciatori devono essere dotati di un appositodocumento che attesti la condizione sanitariadei soggetti, sul quale vengano registrate tut-te le movimentazioni e l’eventuale cessione aterzi e comunicate come previsto alla provin-

cia ai fini dell’aggiornamento della Banca DatiNazionale.

BIOSICUREZZAPer prevenire la trasmissione del virus dell’in-fluenza aviaria, deve essere garantita una net-ta separazione tra le due tipologie produttive,richiami vivi e pollame domestico allevato.Pertanto i richiami devono essere custoditi in

recinti distinti sia strutturalmente che funzio-nalmente rispetto al restante pollame dome-stico allevato. Se allevati in locali chiusi, deveessere garantita la corretta separazione da al-tri volatili.

MISURE SANITARIE DICONTROLLO

I controlli sanitari sono effettuati ai sensi delladecisione CE, sono definiti a livello regionalesulla base della popolazione censita e dei fat-tori di rischio presenti a livello territoriale, sen-tito il Centro di referenza nazionale. I proprietari/detentori dei richiami vivi devono

formalmente impegnarsi a segnalare qualsiasipossibile anomalia riscontrata. Le spese perl’applicazione delle misure previste per l’ado-zione della deroga sono a carico delle regionio province. I servizi veterinari e gli enti com-petenti dei controlli sull’attività venatoria sonotenuti alla vigilanza della corretta attuazionedelle norme sanitarie previste dal Protocollooperativo.La deroga inoltre sarà immediatamente so-spesa qualora la situazione epidemiologica, aseguito di diffusione di virus influenzali nel no-stro Paese, dovesse modificarsi e quindi raffi-gurarsi un grave rischio sanitario. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 31 | 2008 Aviaria e attività venatoria Leggi in Gazzetta 23

Deroga al divieto sui richiami viviConcesso l’uso di volatili appartenenti agli ordinidegli anseriformi e caradriformi come richiamivivi nella caccia agli uccelli

Page 24: Professione Veterinaria, Anno 2008, Nr 31

Un incontro sulla leishma-niosi canina. Ad organiz-zarlo è l’Associazione Ve-terinari Modenese, so-cietà federata ANMVI, ilprossimo 5 ottobre pres-

so l’Hotel Raffaello di Modena. A trattare l’ar-gomento saranno il Dott. Michele Maroli dell’I-stituto Superiore di Sanità di Roma; il Prof.Gaetano Oliva dell’Università Federico Secon-do di Napoli e il Dott. Andrea Zatelli, LiberoProfessionista - Reggio Emilia. Durante l’in-contro si parlerà di: epidemiologia della leish-

maniosi canina in Italia e biologia del vettore;fisiopatologia delle nefropatie; gestione del pa-ziente neuropatico; piani di profilassi, monito-raggio e intervento nella Regione Emilia Ro-magna; aspetti clinico-terapeutici della leish-maniosi canina; misure di lotta e prevenzionedel vettore; profilassi vaccinale della leishma-niosi canina. L’incontro è gratuito per i sociAVM. Per i non soci la quota di partecipazioneè di 30 € (iva inclusa). La partecipazione do-vrà essere confermata a mezzo e-mail ([email protected]) o telefonicamente alnumero 338/8215001 entro il 1° ottobre. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 31 | 200824 Dalle Associazioni Associazione Veterinari Modenesi

Nella foto la squadra dell’Emilia Romagna, vincitrice del 9° torneo nazionale di cal-cio per rappresentative regionali medici veterinari. Quest'anno il torneo si è svol-to nelle Marche, dal 1 al 5 giugno lungo la Riviera del Conero, nelle località di mare

di Numana e Sirolo. Le squadre partecipanti erano undici, divise in 2 gironi molto equili-brati. Il 1° girone comprendeva le Rappresentative della Lombardia, del Piemonte, del-l'Umbria, della Campania, della Puglia e della Sardegna. Il 2° girone comprendeva le Rap-presentative dell'Emilia Romagna, delle Marche, dell'Abruzzo, del Triveneto, del Lazio.Nella finale per il 3° e 4° posto le Marche hanno vinto il confronto sull’Umbria (dopo i calcidi rigore). La finale per il 1° posto hanno visto prevalere l’Emilia Romagna sulla Lombar-dia, dopo una combattutissima ed equilibrata partita, grazie al gool di Emiliani che ha ri-battuto in rete una corta respinta del portiere dopo un bel colpo di testa di Giunti. Comecorollario finale si è poi svolta la partita fra Nazionale Veterinari e Nazionale Italiana Cam-pioni Olimpionici, durante la quale è stata effettuata una raccolta di beneficenza. Si rin-grazia Davide Rossetti, Resp. Emilia Romagna, per la comunicazione.

NAZIONALE DI CALCIO, L’EMILIA ROMAGNAVINCITRICE DEL 9° TORNEO

Leishmaniosi canina: appuntamentoa Modena

AVVIAMENTO ALLA CERTIFICAZIONE BPVGiovedì 9 Ottobre 2008

GIORNATA DI CONSULENZA PER LE STRUTTURE VETERINARIE PER ANIMALI DA COMPAGNIASEGUITA DA UN ANNO DI ASSISTENZA INDIVIDUALE A DISTANZA

CENTRO STUDI VETERINARI E.V. - PALAZZO TRECCHI - CREMONA

OBIETTIVI: applicare il Manuale BPV e preparare la struttura alla verifica dell’ente certificatoreDURATA: 8 ore di docenza e 1 anno di assistenza individuale a distanza

COSTO: 600,00 euro + IVA • SCADENZA: 25 settembre 2008

TARGET E OBIETTIVI: La giornata e il successivo percorso di consulenza personalizzata sono rivolti ai titolari di strutture veterinarie che vogliono co-noscere ed applicare le Buone Pratiche Veterinarie (BPV) all’interno delle proprie organizzazioni e ai responsabili della qualità che operano all’interno distrutture veterinarie complesse. Gli obiettivi sono la conoscenza del Manuale ANMVI delle BPV e la sua corretta applicazione nella struttura, attraverso i-doneo sistema documentale. La docenza fornirà elementi teorici e pratici per la comprensione del Manuale e per apprendere le modalità di utilizzo del re-lativo Sistema Documentale, entrambi curati dalla Commissione ANMVI per la Qualità.Il percorso è propedeutico alla certificazione BPV e prepara alla corretta applicazione del Manuale e a sostenere la verifica ispettiva con l’ente certificatore. Iltitolare di struttura potrà scegliere se richiedere la verifica in qualsiasi momento (a richiesta potrà anche concordare la presenza di un consulente di AnmviServizi nella struttura). L’ente di certificazione individuato dalla Commissione ANMVI per la Qualità, valutate esperienza e convenienza, è il CSQA.Il Manuale ANMVI delle Buone Pratiche Veterinarie è patrocinato dalla FNOVI e dal Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali.

PROGRAMMA• Registrazione partecipanti e distribuzione del materiale documentale• Presentazione del corso• Motivazioni del progetto BPV e stato dell’arte• Il gruppo di consulenza BPV di ANMVI Servizi• Organizzazione generale del disciplinare BPV• Analisi dei requisiti del disciplinare BPV e valutazione della documentazione di riferimento• Esercitazioni: personalizzazione del proprio sistema documentale• Criticità emerse durante gli audit BPV: non conformità rilevate e soluzioni• L’assistenza a distanza: come funziona e a cosa serve• Discussione finale• Chiusura dei lavori prevista alle 18.30

DOCENTE: Andrea Verme, medico veterinario, membro della Commissione ANMVI per la Qualità, Amministratore unico Qualitalia. La docenza è affian-cata da Auditor BPV e da un medico veterinario titolare di struttura.

METODOLOGIA DIDATTICA: Durante lo svolgimento del corso sono previste lezioni teoriche ed esercitazioni pratiche con personalizzazione del Si-stema Documentale previsto dal disciplinare (Manuale). Ai partecipanti viene consegnato il Manuale ANMVI delle Buone Pratiche Veterinarie (CDROM),il Sistema Documentale e la dispensa contenente le presentazioni in formato power point. La consulenza prosegue con un anno di assistenza a distanzamediante piattaforma informatizzata e dà diritto a ricevere eventuali aggiornamenti del materiale documentale. L’assistenza a distanza è compresa nelcosto di iscrizione.

È vivamente consigliata la lettura preliminare del Manuale ANMVI delle BPV richiedibile al numero: 0372/40.35.37 con ragionevole anticipo.Si invitano i sigg. partecipanti a dotarsi di pen drive per le esercitazioni e per il download del Sistema Documentale.

Il Manuale ANMVI delle Buone Prati-che Veterinarie, in vendita in CDROMdal mese di settembre, è un discipli-

nare che fornisce le metodiche per lacorretta applicazione delle buone prati-che nelle strutture veterinarie per ani-mali da compagnia. Il Manuale è fruttodei lavori condotti dalla CommissioneANMVI per la Qualitàcomposta da: Paolo Bossi(Presidente), FrancescoCarrani, Andrea Cereser,Marco Melosi, AndreaVerme, Marco Viotti e Sil-via Tramontin. Il testo èpatrocinato dal Ministerodel Lavoro, della Salute edelle Politiche Sociali edalla FNOVI ed è basatosul Codice Deontologicodel Medico Veterinario esulle Good VeterinaryPractice approvate dallaFVE. Mutuando le proce-dure proprie dei sistemi di qualità, il do-cumento fornisce le procedure per la lo-ro gestione in studi, ambulatori, clini-che, ospedali e laboratori veterinari, alloscopo di innalzare la qualità dei servizimedico veterinari secondo i dettami del-la deontologia, della tracciabilità e dellacompetenza. L’applicazione delle meto-diche indicate dal Manuale consente al-la struttura di ottimizzare l’organizzazio-ne e la gestione dei servizi a tutto van-taggio del paziente, del cliente e del pro-fessionista. Il disciplinare è universale:ogni struttura potrà applicarlo alla pro-pria realtà, indipendentemente dalla ti-pologia e dalle dimensioni. L’applicazione dei requisiti descritti neldocumento è volontaria, come volonta-ria è la certificazione di qualità che èpossibile conseguire sulla base del Ma-

BUONE PRATICHE VETERINARIE DI QUALITÀnuale stesso. L’acquisto del Manuale nonvincola alla certificazione. La certificazione BPV è un percorso diattestazione di qualità che culmina nellavalutazione da parte di un organismo in-dipendente, imparziale e competente inmateria (organismo di accreditamento).La Commissione ANMVI per la Qualità ha

individuato tale organi-smo nel CSQA. Possonorichiedere la valutazionetutti i titolari che abbianoapplicato alla propriastruttura il disciplinarecontenuto nel Manuale edesiderino certificarne lacorretta applicazione agliocchi del pubblico. A que-sto fine, ANMVI Servizimette a disposizione unpercorso di consulenzache guida le strutture allaverifica del’Ente terzo cer-tificatore.

Un primo percorso di Avviamento alla cer-tificazione BPV inizierà giovedì 9 ottobrecon una giornata di consulenza, presso ilCentro Studi di Palazzo Trecchi, seguita daun anno di assistenza individuale a distan-za. Verranno forniti elementi teorici e pra-tici per la comprensione del Manuale e perapprendere le modalità di utilizzo (SistemaDocumentale). Al termine del percorso iltitolare di struttura potrà scegliere se equando richiedere la verifica in qualsiasimomento. La quota di iscrizione al percor-so di avviamento alla certificazione del 9ottobre è comprensiva del Manuale. Per informazioni sull’acquisto del Ma-nuale: http://distribuzione.evsrl.it/ - [email protected] informazioni sull’Avviamento allacertificazione: www.anmvioggi.it - [email protected]

A.N.M.V.I.ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI

ANMVI SERVIZI BPVQUALITALIA®

Edizioni Veterinarie E.V. srl

Centro Studi Veterinari E.V. srl - Via Trecchi, 20 - 26100 Cremona - Tel. 0372/40.35.37- [email protected]

Page 25: Professione Veterinaria, Anno 2008, Nr 31

La Fort Dodge Animal Health,una divisione della Wyeth(NYSE: WYE), ha annuncia-to la distribuzione delle pri-me 500.000 dosi del vaccinoZulvac® 8 Bovis, che pro-

tegge gli animali dalla patologia indotta dalsierotipo 8 della Blue Tongue (febbre catarra-le o lingua blu). Il sierotipo 8 della Blue Ton-gue è stato identificato per la prima volta in I-talia nella provincia di Verona nel marzo 2008.La Fort Dodge è una delle due società incari-cate dal Governo Italiano della produzione delvaccino per il sierotipo 8 della Blue Tongue efornirà complessivamente 4,4 milioni di dosidurante i mesi di giugno e luglio.Il Ministero della Sanità ha deciso di avviareun piano di vaccinazione di massa contro laBlue Tongue a partire dalle province prima di

Verona, poi di Mantova e Brescia, estenden-dolo infine a coprire tutto il bestiame a rischiodel nord d’Italia. La gestione del processo divaccinazione verrà effettuata dall’Istituto Zoo-profilattico delle Venezie. La Fort Dodge è laprima società a fornire il vaccino per il sieroti-po 8 in Italia; vaccino che viene prodotto dal-lo stabilimento della società a Weesp, in O-landa.“A causa dei gravi rischi per gli allevamentidovuti alla Blue Tongue, la Fort Dodge ha de-stinato notevoli sforzi e risorse alla messa apunto di un vaccino,” dichiara Stefan Mihai-lov, Direttore Generale della Fort Dodge Italia.“Siamo estremamente lieti di poter sostenerele Autorità italiane nel loro sforzo di teneresotto controllo i focolai della Blue Tongue nelpaese.”“Continueremo a sostenere gli allevatori

nella loro lotta contro la Blue Tongue, “hacommentato Marc Snacken, Marketing Ma-nager Ruminanti, Fort Dodge Europa. “Ol-tre al nostro vaccino contro il sierotipo 8che attualmente risulta piuttosto diffuso inEuropa, abbiamo anche la disponibilità diun vaccino per combattere il sierotipo 1,che si sta dimostrando un problema cre-scente in tutta Europa. Inoltre, possiamooffrire anche un vaccino contro il sierotipo4, che colpisce principalmente gli ovini inSpagna e in Italia.” ■

PROSSIMI AGGIORNAMENTI SCIENTIFICI SCIVACPer informazioni: Segreteria SCIVAC - Paola Gambarotti - Tel. 0372/403508 - Fax 0372/403512 - E-mail: [email protected] - www.scivac.it

CORSI PRATICI

SOCIETÀ CULTURALE ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA COMPAGNIASOCIETÀ FEDERATA ANMVI

organizzato daEdizioni Veterinarie E.V. srl

certificata ISO 9001:2000

OSTEOSINTESI INTERNA AO-ASIFCremona, 8/11 Ottobre 2008

Centro Studi SCIVAC

ECM: In fase di accreditamento

La nuova edizione del Corso prevede nuoveesercitazioni pratiche per le quali sarannoimpiegati video didattici e modelli ossei di

nuovissima produzione oltre alla discussioneinterattiva di casi clinici

DIRETTOREBruno Peirone, Med Vet, PhD, Torino

DIRETTORE DELLE ESERCITAZIONIAlessandro Piras, Med Vet, Spec. in Chirurgia,

MRCVS, Newry, Irlanda del Nord

RELATORIErmenegildo Baroni, Med Vet, Rovigo

Antonio Ferretti, Med Vet, Dipl ECVS, MilanoBruno Peirone, Med Vet, PhD, Torino

Pier Mario Piga, Med Vet, TorinoAlessandro Piras, Med Vet, Spec. in Chirurgia,

MRCVS, Newry, Irlanda del NordUlrich Reif, Med Vet, Dipl ECVS, Bobingen,

GermaniaMatteo Tommasini Degna, Med Vet, Dipl ECVS,

Roma

ISCRIZIONEPartecipazione a numero chiuso (60)

QUOTESoci SCIVAC: € 900,00 + IVA 20%

Non soci: € 1.050,00 + IVA 20%

ECOGRAFIA CLINICA2a Parte dell’Itinerario didattico di Diagnostica per

ImmaginiCremona, 13/16 Ottobre 2008

Centro Studi SCIVAC

ECM: In fase di accreditamento

DIRETTOREFederica Rossi, Med Vet, Spec Rad Vet, Dipl

ECVDI, Bologna

RELATORI E ISTRUTTORILuca Benvenuti, Med Vet, Lucca

David Chiavegato, Med Vet, PadovaGian Marco Gerboni, Med Vet, Samarate (VA)

Francesco Migliorini, Med Vet, RomaFederica Rossi, Med Vet, Spec Rad Vet, Dipl

ECVDI, BolognaGiliola Spattini, Med Vet, Reggio Emilia

ISCRIZIONEPartecipazione a numero chiuso (36)

QUOTESoci SCIVAC: € 650,00 + IVA 20%

Non soci: € 800,00 + IVA 20%

I FONDAMENTI DELL’ANESTESIACremona, 28/31 Ottobre 2008

Centro Studi SCIVAC

ECM: In fase di accreditamento

DIRETTOREEmilio Feltri, Med Vet, Tortona (AL)

RELATORIAntonello Bufalari, Med Vet, PhD, Perugia

Marco Caldin, Med Vet, Dipl ECVCP, PadovaFederico Corletto, Med Vet, CerVA, Dipl ECVA,

MRCVS, Cambridge (UK)Emilio Feltri, Med Vet, Tortona (AL)

Diego Fonda, Prof Med Vet, Dipl ECVA, MilanoAdriano Lachin, Med Vet, Venezia

Giorgio Neri, Med Vet, Consulente ANMVI,Novara

Attilio Rocchi, Med Vet, ViennaLuca Zilberstein, DVM, Phd, Maisons Alfort,

Francia

ISCRIZIONEPartecipazione a numero chiuso (36)

QUOTESoci SCIVAC: € 700,00 + IVA 20%

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EPILESSIA DEL CANE E DELGATTO: SIAMO ALL’INIZIO DI

UNA NUOVA ERA?Padova, 18/19 Ottobre 2008

Crowne Plaza Padova - Via Po, 197 35135 Padova

ECM: In fase di accreditamento

RELATORI

Marco Bernardini,Med Vet, Dipl ECVN, Padova

Sigitas Cizinauskas,DVM, Dipl ECVN, Helsinki (Finlandia)

Andre Jaggy,Dr Med Vet, Dipl ECVN, Berna (Svizzera)

RESPONSABILE SCIENTIFICO

Marco Bernardini,Med Vet, Dipl ECVN, Padova

SEMINARIO NAZIONALE

laPROFESSIONE VETERINARIA 31 | 2008 Lingua blu Dalle Aziende 25▲

Le aziende interessate alla pubblicazione dei comunicati stampa possono

inviare il comunicato, possibilmente corredato da una foto, all’indirizzo e-

mail: [email protected]

COMUNICATI STAMPA

BTV8, dalla Fort Dodge il primo vaccinoIn arrivo le prime 500.000 dosi del vaccino Zulvac® 8 Bovis

Page 26: Professione Veterinaria, Anno 2008, Nr 31

Edizioni Veterinarie E.V. srl

Per visualizzare i programmi degli eventi di tutte le società clicca su www.evsrl.it/eventi

La rivista è un settimanale

specializzato rivolto a Medici

Veterinari e operatori del settore

Direttore

Carlo Scotti

Direttore Responsabile

Antonio Manfredi

Coordinamento Editoriale

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Comitato di Redazione

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Marco Eleuteri,Giuliano Lazzarini,

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L. 27-02-2004 N. 46) art. 1,comma 1 Filiale di Milano a cura diCentro Produzione Mailings Scarl -

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necessariamente il pensiero dellaTestata. Interventi e opinioni

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Chiuso in stampa l’8 settembre 2008

laVETERINARIAPROFESSIONE

Questo periodico è associatoall’Unione Stampa Periodica Italiana

laPROFESSIONE VETERINARIA 31 | 200826 Calendario attività Dal 14 settembre al 9 ottobre

14 SETINCONTRO REGIONALE SCIVAC TOSCANA LE ERNIE IN CHIRURGIA GENERALE - Firenze - Grand Hotel Mediterraneo - Lungarno del Tempio 44 - ECM: Ri-

chiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +390372 403506 - E-mail: [email protected]

14 SETINCONTRO REGIONALE SCIVAC BASILICATA PROTEINE ARMONICHE SEQUENZE DI NOTE - Matera - Ostello Femminile Le Monacelle - Via Riscatto, 9/10 -

ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC -Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

18 - 20 SETITINERARIO DIDATTICO SCIVAC CHIRURGIA DEI TESSUTI MOLLI: VI PARTE - CHIRURGIA PLASTICA RICOSTRUTTIVA - Centro Studi Attenzione: Iscrizioni chiuse per esaurimento posti. SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segre-

teria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

20 SETSEMINARIO SIVE SEMINARIO “ECOGRAFIA ADDOMINALE E TORACICA NEL CAVALLO ADULTO” - Centro Studi Palazzo Trec-

chi, Cremona - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria SIVE - Tel. +39 0372403502 - E-mail: [email protected]

21 SETINCONTRO REGIONALE SCIVAC VENETO VALUTAZIONE DELL’OCCLUSIONE E TRAUMATOLOGIA DENTALE - Park Hotel Villa Fiorita - Monastier (TV) -

Via Giovanni XXIII, 1 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delega-zioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

21 SETINCONTRO REGIONALE SCIVAC LOMBARDIA DIFFICOLTÀ DEAMBULATORIE: IL RUOLO DELLE MALATTIE DEL SISTEMA NERVOSO PERIFERICO - UN APPROC-

CIO CLINICO, DIAGNOSTICO E (FISIO)TERAPEUTICO - Hotel Leonardo Da Vinci, Milano - Via Senigallia, 6 - ECM: Rich.Accr. - Per info: Monica Borghisani - Segr. Del. Reg. SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

21 SETCORSO SIVE WET LAB ON ABDOMINAL AND THORACIC ULTRASOUND IN THE ADULT HORSE - Crema, Istituto Incremen-

to Ippico della Lombardia - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria SIVE -Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

21 SETINCONTRO REGIONALE SCIVAC PIEMONTE PIEMONTE - APPROCCIO CLINICO E TERAPEUTICO ALLE MALATTIE DELL’ORBITA, DEGLI ANNESSI E IN COLLABORAZIONE CON SOVEP DELLA LENTE NEL CANE E NEL GATTO - Rivoli (TO) - Hotel Campanile - C.so Allamano 153 - ECM: Richiesto

Accr. - Per info: Monica Borghisani - Segr. Del. Reg. SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

21 SETINCONTRO SIARMUV REGIONALE - ANESTESIA/ANALGESIA NEURASSIALE: LA TECNICA PERIDURALE - Università degli Studi di

Padova, Facoltà di Medicina Veterinaria - Legnaro (PD) - Via dell’Università’, 16 - Agripolis - ECM: Richiesto Accr. -Per info: Lucia Tornaghi - Segr. Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. 0372/40.35.02 - E-mail: [email protected]

24 SETINCONTRO REGIONALE SCIVAC PUGLIA FISIOPATOLOGIA E TERAPIA DEL DOLORE - Bari, Facoltà di Medicina Veterinaria - ECM: Richiesto Accredita-

mento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

25 - 27 SETITINERARIO DIDATTICO SCIVAC 2° IT. DERMATOLOGIA: II PARTE - APPROCCIO DIAGNOSTICO AI PROBLEMI DERMATOLOGICI (2°) - Ultimi posti disponibili Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gam-

barotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

27 - 28 SETEVENTO SIVAE ORTOPEDIA NEGLI ANIMALI ESOTICI - Centro Studi Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richie-

sto Accreditamento - Per informazioni: Elisa Feroldi - Segreteria SIVAE - Tel. +39 0372 403500 - E-mail: [email protected]

27 - 28 SETINCONTRO SCVI LA CARDIO-CHIRURGIA - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento -

Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

27 - 28 SETCORSO SCIVAC CORSO INTRODUTTIVO DI MEDICINA D’URGENZA BASATO SULL’ANALISI DI CASI CLINICI REALI - Hotel

Selene, Roma - Via Pontina km 30 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segrete-ria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

28 SETINCONTRO SIDEV AGGIORNAMENTI IN MALATTIE FUNGINE SUPERFICIALI DEL CANE E DEL GATTO - Centro Studi SCIVAC,

Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria Soc.Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

28 SETINCONTRO ANMVI IN COLLABORAZIONE GPM ANMVI: “LA CONOSCENZA DEL MARKETING DEI SERVIZI COME VANTAGGIO COMPETITIVO NELLACON SCIVAC E GPM PROFESSIONE VETERINARIA” - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Ac-

creditamento - Per informazioni: Milena Migliavacca - - Tel. +39 0372 403536 - E-mail: [email protected]

28 SETINCONTRO REGIONALE SCIVAC FRIULI VEN.GIULIA FONDAMENTI DI ANESTESIA GASSOSA - Hotel Internazionale - Cervignano del Friuli (UD) - Via Ramazzotti, 2 -

ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC -Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

28 SETINCONTRO REGIONALE SCIVAC MOLISE AGGIORNAMENTI IN NEUROLOGIA - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani -

Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

1 - 4 OTTCORSO SCIVAC CORSO DI MEDICINA COMPORTAMENTALE - I PARTE - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - Attenzione: Evento annullato. ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 -

E-mail: [email protected]

4 OTTINCONTRO SIPE SEMINARIO SIPE - Centro Studi E.V., Palazzo Trecchi - Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamen-

to - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria SIVE - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

5 OTTINCONTRO SISCA EDUCARE UN CUCCIOLO CHE PENSA: APPROCCIO TEORICO E PRATICO - Centro Studi SCIVAC, Cremona

- Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria Soc. SpecialisticheSCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

5 OTTINCONTRO SVIDI APPROCCIO DIAGNOSTICO AL PAZIENTE CON PATOLOGIE DELLE GHIANDOLE SURRENALI - Centro Studi

SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elena Piccioni - SegreteriaSoc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

5 OTTINCONTRO REGIONALE SCIVAC LAZIO DIAGNOSI E TERAPIA DELLE PRINCIPALI PATOLOGIE SCHELETRICHE EREDITARIE - ECM: Richiesto Ac-

creditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372403506 - E-mail: [email protected]

5 OTTINCONTRO SINUV L’IPERTENSIONE - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per infor-

mazioni: Elena Piccioni - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

6 OTTINCONTRO REGIONALE SCIVAC LOMBARDIA LOMBARDIA: INCONTRO CON GIORGIO ROMANELLI - Atahotel Quark, Milano - Via Lampedusa, 11/A - ECM:

Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel.+39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

6 - 9 OTTCORSO SCIVAC / SISCA CORSO SISCA - L’EDUCAZIONE DEL CUCCIOLO SECONDO UN’OTTICA PEDAGOGICA (II PARTE) - Il Attenzione: Evento annullato. Biancospino - Casteggio (PV) - ECM: No ECM - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria Soc. Specialistiche

SCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

8 - 11 OTTITINERARIO DIDATTICO SCIVAC 2° IT. ORTOPEDIA: III PARTE - OSTEOSINTESI INTERNA AO BASE - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Ultimi posti disponibili Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39

0372 403508 - E-mail: [email protected]

9 OTTCORSO ANMVI AVVIAMENTO ALLA CERTIFICAZIONE BPV - Centro Studi E.V., Palazzo Trecchi - Cremona - Via Trecchi, 20 -

ECM: No ECM - Per informazioni: Sabina Pizzamiglio - Segreteria ANMVI - Tel. +39 0372 403537 - E-mail:[email protected]

Qual’è il metodo di contenzione più sicuro per il coniglionano?

Sollevare l’animale afferrandolo alla base della pinna auricolare

Tenere il paziente per la collottola

Sostenere il paziente con una mano sottole ascelle in modo da avere l’altra manolibera

Porre una mano sotto le ascelle del sog-getto e con l’altra sorreggere il posteriore

Qual’e il valore di pH della carne ottimale

5.6

5.8

6.0

6.2

QUIZ 1Risposta corretta: a)

Congresso nazionale SIVAR,maggio 2007

QUIZ 2Risposta corretta: d)

Delegazione regionale SIVAEPiemonte, 2006

SOLUZIONI

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