progettare l'oggetto libro. il testo tra struttura e forma

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PROGETTARE L'OGGETTO LIBRO Il testo tra struttura e forma

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Slide di presentazione del lavoro di tesi svolto da Valerio Nicoletti e Graziana Dammacco per la Laurea in Progettazione Grafica conseguita presso il Politecnico di Bari nel luglio 2012.

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Page 1: Progettare l'oggetto libro. Il testo tra struttura e forma

PROGETTARE L'OGGETTO LIBROIl testo tra struttura e forma

Page 2: Progettare l'oggetto libro. Il testo tra struttura e forma

Il nostro lavoro si concentra sulla

progettazione del libro, dal punto di vista

del suo aspetto visuale

della struttura compositiva

del rapporto tra il contenitore (libro) e il contenuto.

Page 3: Progettare l'oggetto libro. Il testo tra struttura e forma

Un libro può essere considerato un oggetto?

Di cosa si compone un libro, oltre al testo?

La pagina è un confine?

È possibile creare meccanismi interattivi, su un supporto cartaceo?

Può la forma di un libro trasmettere effetti sensoriali?

Page 4: Progettare l'oggetto libro. Il testo tra struttura e forma

Un testo è composto da elementi distribuiti

in uno spazio di scrittura.

L’approccio lineare che utilizziamo comunemente per leggere

un testo (riga per riga, pagina dopo pagina) è solo uno fra molti.

Un metodo non lineare di fruizione del testo, come ad esempio

navigare su internet oppure leggere i dati di una tabella

evidenzia più elementi allo stesso tempo,

facilita la comprensione

e la memorizzazione delle informazioni.

Page 5: Progettare l'oggetto libro. Il testo tra struttura e forma

TESTO =IMMAGINE

Page 6: Progettare l'oggetto libro. Il testo tra struttura e forma

Una separazione netta tra ciò che è testo

e ciò che è immagine non è possibile,

perché gli elementi testuali sono costituiti

da forme, quindi immagini,

legate assieme nello spazio di scrittura.

Alla dimensione propriamente testuale

bisogna quindi associare la dimensione

visiva, intrinseca in ogni testo scritto.

Dove comincia la scrittura?

Dove comincia la pittura?

Roland Barthes

Page 7: Progettare l'oggetto libro. Il testo tra struttura e forma

LETTURA =ESPERIENZASENSORIALE

Architettura scultorea dell’artista ceco Matej Krén , The book of scanner.

Page 8: Progettare l'oggetto libro. Il testo tra struttura e forma

Leggere un libro significa

leggerne il contenuto testuale

ma significa anche:

tastarne la superficie materica;

apprezzarne la qualità della carta, il tono timbrico

quando la si fa schioccare sotto le dita;

ammirarne la struttura fisica, ovvero la copertina,

la rilegatura;

intuirne la struttura visiva, l’impaginazione,

l’uso della tipografia.

Page 9: Progettare l'oggetto libro. Il testo tra struttura e forma

SCRITTURA =STRUTTURA

Charles Darwin, albero evoluzionistico

Page 10: Progettare l'oggetto libro. Il testo tra struttura e forma

In un testo scritto è sempre presente

una struttura costruttiva.

La creazione di testi non avviene tanto secondo

propositi artistici, quanto seguendo regole formali

più o meno rigide.

Grazie agli strumenti della progettazione è possibile rendere

visibile l’ossatura del testo, che nella maggior parte dei casi

è “nascosta” nella narrazione.

Page 11: Progettare l'oggetto libro. Il testo tra struttura e forma

Un esempio da noi analizzato riguarda lo studio morfologico

della fiaba condotto dal filologo russo Vladimir Propp.

Propp studia in maniera approfondita il racconto fantastico,

individuandone la struttura che ne è sottesa.

Dalla sua ricerca emerge come la fiaba sia un susseguirsi

di rapporti di causa-effetto descritti come azioni

dei personaggi. Queste relazioni sono definite funzioni,

e sono costanti e pertanto ritrovabili in qualsiasi narrazione

della stessa tipologia.

Page 12: Progettare l'oggetto libro. Il testo tra struttura e forma

In altri testi, la struttura

narrativa è posta

in primo piano.

Così succede in molti

libri di Italo Calvino,

in cui la narrazione

è progettata secondo

un approccio

non lineare, esplicitato

dall’autore stesso.

Rielaborazione grafica della struttura narrativa di Se una notte d’inverno un viaggiatore, di Italo Calvino

Page 13: Progettare l'oggetto libro. Il testo tra struttura e forma

NARRATIVAIPERTESTUALE

Page 14: Progettare l'oggetto libro. Il testo tra struttura e forma

L’approccio non lineare al testo si esplica nella creazione

di ipertesti letterari.

Con ipertesto intendiamo

un insieme di blocchi informativi

e un insieme di collegamenti logici (link) fra tali blocchi.

Un utente può accedere ai singoli blocchi informativi

percorrendo variamente i collegamenti che li uniscono.

L’esempio più conosciuto di ipertesto è Internet, che non è altro

che un enorme documento con tantissimi collegamenti.

Page 15: Progettare l'oggetto libro. Il testo tra struttura e forma

TIPI DI IPERTESTO

Ramificati Combinatori

Reticolari

Ramificazione divergente

Ramificazione ad asola

Modello ordinato

Modello fattoriale

Modello reticolare

Page 16: Progettare l'oggetto libro. Il testo tra struttura e forma

Nell’ipertesto si perde la sensazione dell’atto di comunicazione, la consapevolezza di trovarsi in presenza di un messaggio: l’ipertesto non ci viene dato, l’ipertesto c’è, e noi ci muoviamo al suo interno.

Mappa di tutti gli indirizzi IP di Internet.

Page 17: Progettare l'oggetto libro. Il testo tra struttura e forma

FORMA +FUNZIONE

Cent mille milliards de poèmes, Raymond Queneau.

Page 18: Progettare l'oggetto libro. Il testo tra struttura e forma

La linearità che si accompagna al testo scritto in un libro

tradizionale è attualmente un limite allo sviluppo

di narrazioni ipertestuali.

D’altro canto, i testi digitali non possiedono gli elementi

paratestuali (cioé di contorno alla scrittura) che permettono

di considerare la lettura un’esperienza sensoriale a tutto tondo.

Occorre quindi ripensare la forma del libro in quanto oggetto,

e quest’operazione è imprescindibile dalla struttura narrativa

che si vuole “contenere” fra le pagine.

Page 19: Progettare l'oggetto libro. Il testo tra struttura e forma

Scopo della nostra tesi è dunque duplice:

da un lato dimostrare come sia possibile produrre

testi narrativi ipertestuali, la cui struttura non sia vincolata

alla rigida linearità della pagina stampata;

dall’altro esplorare il campo di interazione fra diverse

professionalità, in particolare quelle dello scrittore

e del designer, per dimostrare come quest’ultimo

possa contribuire in maniera determinante

alla creazione di esperienze sensoriali di lettura.

Page 20: Progettare l'oggetto libro. Il testo tra struttura e forma

Ci siamo soffermati maggiormente sull’aspetto ludico

e quello educativo-didattico della produzione di testi,

lasciandoci ispirare da

l’editoria sperimentale, in particolare quella dedicata

all’infanzia: libri pop-up, le volvelle, i pre-libri di Munari;

la progettazione di strutture narrative, con riferimento

ai “giochi” matematico-letterari del gruppo Oulipo.

Page 21: Progettare l'oggetto libro. Il testo tra struttura e forma

FASE PROGETTUALE

Page 22: Progettare l'oggetto libro. Il testo tra struttura e forma

Di pari passo con la ricerca teorica, abbiamo sviluppato

la parte progettuale della nostra tesi, il cui esito si compone

di tre elaborati, veri e propri oggetti-libro, di cui abbiamo

progettato

la struttura

narrativa

elaborato

il contenuto

testuale

realizzato

la forma

fisica

Page 23: Progettare l'oggetto libro. Il testo tra struttura e forma

Per la stesura del contenuto testuale abbiamo scelto

la narrativa di genere:

perché essa presenta caratteristiche

tali da poter suffragare la nostra tesi;

perché più facilmente collegabile

agli aspetti ludico-didattici, indirizzandosi

ad un target di utenza che va dall’infanzia

alla prima adolescenza.

Page 24: Progettare l'oggetto libro. Il testo tra struttura e forma

Il primo genere scelto è quello della Fiaba.

In questo caso i vincoli progettuali della narrazione

sono costituiti dalle funzioni individuate da Propp.

Partendo dalle prime righe di una fiaba dei fratelli Grimm,

abbiamo creato diversi intrecci ramificati tra blocchi di testo.

Questi blocchi sono i possibili percorsi

che il lettore-giocatore può esplorare.

Page 25: Progettare l'oggetto libro. Il testo tra struttura e forma

Il secondo genere analizzato è quello della Fantascienza.

Abbiamo individuato in alcune caratteristiche di queste genere

indeterminatezza

inverosimiglianza

esordio in media res

finale aperto

la base ideale per una struttura narrativa di tipo circolare.

Page 26: Progettare l'oggetto libro. Il testo tra struttura e forma

La costruzione del racconto si basa sulla selezione

di alcuni fra i temi più diffusi nella letteratura

di genere fantascientifico.

Abbiamo analizzato le tematiche principali basandoci

su due ordini di variabili:

verosimile / inverosimile

antropocentrico / extra-umano

Page 27: Progettare l'oggetto libro. Il testo tra struttura e forma

3

4

6

10

10

1112

13

15

21

22

2325

26

31

29

34

12

5

7

16

17

18

24

27

30

19

3233

Verosimile

Antropocentrico

9

Extra-umano

Inverosimile

28

14

20

8

1

2

3

4

5

6

7

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17

18

19

20

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22

23

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25

26

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28

29

30

31

32

33

34

8

9

10

11

12

13

14

15

IbernazioneAstronaveCapsula del tempoClonazioneColonizzazione spazialeComputer organicoContatto extraterrestreEsobiologiaEsplorazione spazialeGoverno mondialeGoverno galatticoGuerra spazialeImmortalitàIntelligenza artificialeIntelligenza collettivaInvasione alienaInvisibilitàLinguaggio alienoMacchina del tempoMutaformaMutantiOOPARTOrdigno dell’apocalisseParapsicologiaPostumanesimoCyberspazioRivolta delle macchineRobot, cyborg, androidiScienziato pazzoSuperuomoTeletrasportoViaggio nel tempoVelocità superluminaleUniverso parallelo

0 1 2 3

Nello schema la grandezzadel pallino rappresenta l’occorrenza dei temi in uno o più blocchi.

Page 28: Progettare l'oggetto libro. Il testo tra struttura e forma

Il terzo genere considerato è l’Horror.

In questo caso, la base per la stesura dei contenuti

è costituita dalle leggende metropolitane,

vero e proprio surrogato della letteratura del terrore.

Le leggende condividono infatti, con i racconti horror,

tematiche e soggetti ricorrenti.

Page 29: Progettare l'oggetto libro. Il testo tra struttura e forma

La forma narrativa delle leggende metropolitane

si presta bene alla suddivisione del testo

in lessìe ¬ o blocchi ¬ da combinare attraverso

una struttura ipertestuale ad albero.

Per le loro caratteristiche di

versatilità capacità di adattamento

scomposizione metamorfosi

rispetto al luogo in cui si diffondono, risultano adatte

alla creazione di racconti ipertestuali.

Page 30: Progettare l'oggetto libro. Il testo tra struttura e forma

Il ca

gnol

ino

mes

sica

no

Trat

ta d

elle

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La

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orno

a m

icro

onde

Senso solo alla fine - shock

Sfiducia verso il prossimo

Forza delle dicerie

Rapimenti

Soprannaturale

Razzismo - timore verso l’esotico

Moralità e punizione

Automobile

Maniaco

Identità incerta

Organi sottratti - evirazione

Animali

Donne fatali

Cambiamenti sociali - tecnologici

Page 31: Progettare l'oggetto libro. Il testo tra struttura e forma

La scelta delle forme degli oggetti libro non è casuale, ma deriva da uno studio semiotico.

Fiaba

QUADRATO

Mondo terreno

Protezione, casa

Famiglia

HorrorFantascienza

CERCHIO

Mondo spirituale (pos.)

Cielo, cosmo

Eterno ricorso

TRIANGOLO

Mondo spirituale (neg.)

Pericolo

Attenzione

Page 32: Progettare l'oggetto libro. Il testo tra struttura e forma

Ogni narrazione è caratterizzata da una gerarchia strutturale

composta dai seguenti elementi:

1 struttura ipertestuale

2 percorsi narrativi

3 blocchi

4 unità di testo

5 elementi di navigazione

Page 33: Progettare l'oggetto libro. Il testo tra struttura e forma

1 / FIABA Fernandello e la ricerca della fortuna

Page 34: Progettare l'oggetto libro. Il testo tra struttura e forma

Il racconto della fiaba è costituito da dodici blocchi narrativi.

Il lettore ha la possibilità di costruire in maniera autonoma

il racconto, attraverso una serie di opzioni che gli si presentano

durante la lettura.

Alla fine di ogni blocco infatti, al lettore verrà posta una

domanda, e in base alla sua scelta si sposterà su un blocco

o un altro.

Le sue scelte determinano il personale percorso di lettura.

Page 35: Progettare l'oggetto libro. Il testo tra struttura e forma

Vuoi che Fernandello evochi la fenice?

Se sì vai a M

Se no vai a N

Vuoi che Fernandello superi la prova?

Se sì vai E

Se no vai a F

Due bivi narrativi posti alla fine dei blocchi

Page 36: Progettare l'oggetto libro. Il testo tra struttura e forma

SITUAZIONE INIZIALE

B

L I

NM

A

C D

E

H

F

G

STRUTTURA

Il racconto presenta una struttura ad albero con ramificazione

divergente: i collegamenti tra i nodi si allontanano.

Page 37: Progettare l'oggetto libro. Il testo tra struttura e forma

PERCORSI NARRATIVI

Le diverse combinazioni tra i nodi creano diversi percorsi,

che si sviluppano da un punto in comune, l’introduzione.

Alcuni percorsi potranno condurre il lettore

verso finali non lieti.

Questo aspetto sottolinea il carattere educativo della fiaba,

convogliato verso la morale razionale:

“compi la giusta scelta se vuoi evitare un finale spiacevole”.

Page 38: Progettare l'oggetto libro. Il testo tra struttura e forma

È possibile costruire sette percorsi narrativi differenti:

A-C-F-G, A-C-F-H, A-C-E, A-D, B-L, B-I-M, B-I-N.

SITUAZIONE INIZIALE

A

C

H

F

SITUAZIONE INIZIALE

B

L I

NM

A

C D

E

H

F

G

Esempio: percorso A-C-F-H

Page 39: Progettare l'oggetto libro. Il testo tra struttura e forma

BLOCCHI

I blocchi narrativi sono dodici.

Ogni blocco è rappresentato da una lettera dell’alfabeto,

dalla A alla N, poste sulle alette a rubrica in basso.

Page 40: Progettare l'oggetto libro. Il testo tra struttura e forma

A B

G H

IC D L

NF E M

Ad ogni blocco

corrisponde una diversa

sagomatura di pagina.

In tal modo è possibile

navigare da un blocco

all’altro attraverso le alette

a rubrica a pié di pagina.

Vista d’insieme delle alette a pié di pagina.

Page 41: Progettare l'oggetto libro. Il testo tra struttura e forma
Page 42: Progettare l'oggetto libro. Il testo tra struttura e forma

UNITÀ DI TESTO

Ogni blocco è frammentato ulteriormente in più unità di testo.

Ogni unità narrativa corrisponde ad una funzione di Propp

e a determinati personaggi, rappresentati da icone.

Il testo è così indentato, ovvero allineato alla funzione

a cui appartiene.

Page 43: Progettare l'oggetto libro. Il testo tra struttura e forma

Icone delle 31 funzioni di Propp.

Icone dei sette personaggi ricorrenti nelle narrazioni fantastiche.

Page 44: Progettare l'oggetto libro. Il testo tra struttura e forma

Se le icone sono evidenziate,

ovvero “accese”,

le funzioni o i personaggi

che rappresentano sono

presenti in uno dei blocchi

sottostanti.

Accesa Spenta

Page 45: Progettare l'oggetto libro. Il testo tra struttura e forma

Quando l’icona è bianca su fondo nero, si vuole indicare

che la funzione ha esito negativo, ovvero contrario a quello

che si verifica in genere nelle narrazioni fiabesche.

Positiva Negativa

Esempio

Se non si giunge al lieto fine,

l’ultima icona, quella rappresentante

la funzione proppiana “nozze”

o “ricompensa”, sarà in negativo.

Page 46: Progettare l'oggetto libro. Il testo tra struttura e forma

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Le unità di testo

(pagina inferiore)

sono collegate

alle icone delle funzioni

(pagina superiore, in basso)

e a quelle dei personaggi

(pagina superiore, in alto).

Page 47: Progettare l'oggetto libro. Il testo tra struttura e forma

ELEMENTI PARATESTUALI

L’oggetto libro è contenuto in una sovraccoperta in cartoncino

nero, costituita da un unico foglio ripiegato più volte.

La rilegatura è a spirale e la lettura avviene a doppia pagina,

in maniera verticale (come in un taccuino per appunti).

Le illustrazioni presentano uno stile semplice,

con tratti morbidi e talvolta geometrici

e una palette di colori caldi.

Page 48: Progettare l'oggetto libro. Il testo tra struttura e forma

Fernandello e la ricerca della fortuna

Page 49: Progettare l'oggetto libro. Il testo tra struttura e forma

B

La fenice emise uno strillo acutissimo:‘‘Non con l’inganno avrai i miei servigi,oh principe, ma con impegno e tanti sacrifici’’. E continuò: “La fenice premia l’arguzia ma punisce la cattiva astuzia”.

Fernandello incuriosito chiese: ‘‘A quali servigi ti riferisci, oh essere celestiale? E cosa promettete di tanto speciale?’’ Il principe si intromise: ‘‘Questo uccello è custode della chiave del castello dove è rinchiusa una fanciulla; spetta a me salvarla e con la benedizione del Re suo padre sposarla. Va alla larga, rozzo contadino, ché non è per te un simile destino!’’

Ma nello stesso istante comparve una maestosa fenice d’oro. Il ragazzo era a bocca aperta per lo stupore e il principe ne aprofittò per strappargli di mano la preziosa piuma.

Page 50: Progettare l'oggetto libro. Il testo tra struttura e forma

D

Ma Fernandello era dubbioso, non osava fidarsi di ciò che si trovava in quella casa, prese il topino e lo cacciò fuori dalla porta: ‘‘Sciò brutto ratto! Sennò ti do in pasto al gatto’’.

Passò del tempo e ormai il ragazzo stava perdendo le speranze, quando una mattina lo stregone partì per combinare una delle sue malefatte. Mentre Fernandello puliva il camino, cascò dalla canna un bel topolino. ‘‘Ohibò!’’ Esclamò il ragazzo, ‘‘Da quando i topi cadono dal terrazzo?’’ Il topino, tossendo per la polvere, raccontò la sua disavventura. ‘‘Ero in giardino con la mia cara mogliettina, quando un corvaccio mi ha preso per il braccio. Mi ha fatto volare dall’altra parte del fiume ma mi son liberato tirandogli le piume. Come farò a tornare a casa? Povero me!’’.

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2 / FANTASCIENZA Epiderma

Page 54: Progettare l'oggetto libro. Il testo tra struttura e forma

Il racconto è composto da tre blocchi narrativi:

quadrato cerchio triangolo

collegati tra di loro in una struttura ricorsiva.

L’interazione del lettore si compie con la scelta

del primo blocco da leggere:

questo determina il percorso tra i blocchi

e il senso logico della narrazione, che varia a seconda

del percorso intrapreso.

Page 55: Progettare l'oggetto libro. Il testo tra struttura e forma

STRUTTURA

La struttura circolare è legata ad un aspetto intrinsecodei racconti di fantascienza:

l’indeterminatezza.

Tra il blocco e il blocco è presente un loop ricorsivo, la cui condizione di uscita è sempre nel cerchio.

Alcuni percorsi avranno un finale chiuso,altri proseguiranno in un loop senza fine.

Page 56: Progettare l'oggetto libro. Il testo tra struttura e forma

I tre blocchi, grazie all’indeterminatezza spazio-temporale

della narrazione, presentano una caratteristica

tipicamente ipertestuale:

l’autosufficienza dei nodi.

Ogni blocco può infatti:

essere punto di partenza della narrazione,

essere letto autonomamente,

seguire o precedere un altro blocco.

Page 57: Progettare l'oggetto libro. Il testo tra struttura e forma

PERCORSI NARRATIVI

Il lettore è invitato a scegliere il blocco (ovvero la forma)

dal quale partire, in tutto sono possibili quattro percorsi.

Blocco di partenza: Quadrato

Blocco di partenza: Cerchio

Blocco di partenza: Triangolo

Schema semplificato dei percorsi

Page 58: Progettare l'oggetto libro. Il testo tra struttura e forma

o?

No

e

o?

Sviluppo completo dei percorsi in forma di flow chart

Page 59: Progettare l'oggetto libro. Il testo tra struttura e forma

NAVIGAZIONEE IMPAGINAZIONE

È possibile spostarsi

da un blocco all’altro tramite

le lunette a rubrica

a tre vertici dell’oggetto libro.

L’impaginazione del testo ricalca

la circonferenza in modo

da scoprire una colonna per volta.

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ELEMENTI PARATESTUALI

La copertina dell’oggetto libro è costituita da due dischi

di cartoncino nero posti sul piano posteriore

e su quello anteriore del libro.

Il libro è rilegato tramite un bullone situato nella parte

superiore dei dischi, che permette lo scorrimento dei fogli.

Page 63: Progettare l'oggetto libro. Il testo tra struttura e forma
Page 64: Progettare l'oggetto libro. Il testo tra struttura e forma
Page 65: Progettare l'oggetto libro. Il testo tra struttura e forma

3 / HORRORScelta fatale

Page 66: Progettare l'oggetto libro. Il testo tra struttura e forma

Il racconto Horror è diviso in più blocchi di testo.

Così come nella fiaba, il lettore è invitato a costruirela sua storia attraverso delle scelte operate tra opzioni presenti nel corso della narrazione.

Sarà dunque lo stesso fruitore a determinare, sulla base delle sue decisioni, il suo percorso di lettura.

Page 67: Progettare l'oggetto libro. Il testo tra struttura e forma

STRUTTURA

La struttura del racconto è del tipo arboriscente

con ramificazione ad asola, i blocchi narrativi infatti

convergono nel nodo G.

SITUAZIONE INIZIALE

B

E F

A

C D

GI H

Page 68: Progettare l'oggetto libro. Il testo tra struttura e forma

PERCORSI NARRATIVI

I blocchi di testo sono nove ed è possibile costruire sei percorsi narrativi:

A-C, A-D-I, A-D-G, B-F, B-E-H, B-E-G.

Sono presenti cinque differenti finali perché uno è in comune a due percorsi (nodo G).

Page 69: Progettare l'oggetto libro. Il testo tra struttura e forma

L’immaginario collegato alla letteratura del terrore,

ricco di suspence e ansia, è enfatizzato dalla struttura

“claustrofobica” conferita all’oggetto-libro.

Esso infatti è composto da un unico foglio ripiegato più volte

in triangoli che chiuso assume la forma di un triangolo

isoscele.

In base alle scelte del lettore le pieghe potranno essere aperte

progressivamente, una alla volta, e scoprire il testo.

Page 70: Progettare l'oggetto libro. Il testo tra struttura e forma

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A B

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a-------

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bC

D

F

E

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C.

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F.

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a.-------

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b.

G

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Introduzione > Scegli A o B. Nodi A e B > Se hai letto A,scegli tra C e D.Se hai scelto B, scegli tra E ed F.

Nodi D ed E > Se hai letto D,scegli tra I e G.Se hai scelto E, scegli tra H ed G.

Nodi C ed F > Il tuo racconto termina qui.

Nodi I ed H > Il tuo racconto termina qui.

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Nodo G > Il tuo racconto termina qui.

Page 71: Progettare l'oggetto libro. Il testo tra struttura e forma

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-----------E. D.

G.

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H.------

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I.

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C.

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F.

Struttura aperta fronte Struttura aperta retro

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Page 73: Progettare l'oggetto libro. Il testo tra struttura e forma

ELEMENTI PARATESTUALI

La copertina dell’oggetto libro è costituita da un cartoncino

nero sagomato in tre triangoli con dorsi e alette.

fessura per la chiusura

piano posteriore

pianoanteriore

aletta da inserire

piano intermedio

aletta da incollare

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In fondo (...) il mondo è fatto per finire in un bel libro.

S. Mallarmé