progettazione per competenze liceo “g.carducci” pisa 3 ottobre 2014 grazia fassorra1
TRANSCRIPT
dai programmi ai curricoliprogettazione per competenze
Liceo “G.Carducci” Pisa3 ottobre 2014
Grazia Fassorra 1
Grazia Fassorra 2
premesse
La complessità dei saperiPoiché la nostra educazione ci ha insegnato a separare e a
non legare le conoscenze, l’insieme di queste costituisce un puzzle inintelleggibile.
Le interazioni, le retroazioni, i contesti, le complessità che si trovano nel no man’s land tra le discipline diventano invisibili. (…)
L’incapacità di organizzare il sapere sperso e compartimentato porta all’atrofia della disposizione mentale naturale a contestualizzare e a globalizzare.
(Edgar Morin, I sette pilastri del sapere, 1999)
Quali “saperi”
“La conoscenza si sviluppa in forme diverse da persona a persona in relazione all’età, alle condizioni, ai contesti di vita e di lavoro. Non è il dato finale di attività intenzionali, nell’ambito di strutture preposte allo scopo. E’ l’esito, costantemente mutevole, di un’elaborazione sia di saperi volutamente trasmessi e accolti, sia di idee, informazioni, abilità acquisite in via informale o attraverso l’esperienza.
E’ il risultato di itinerari non lineari, nel corso dei quali,si costruisce e ricostruisce un personale modo di porsi di fronte alla realtà, si assumono riferimenti di valore, nascono legami di appartenenza, si definisce un’identità legata a condizioni e valutazioni di carattere sociale, storico, di genere, di classe, civile, etnico e culturale.”
(S. Meghnagi, Il sapere professionale,2005)
Grazia Fassorra 3
premesse
Grazia Fassorra 4
La scuola richiede prestazioni individuali…..
La scuola richiede un pensiero privo di supporti …..
La scuola coltiva il pensiero simbolico, nel senso che lavora su simboli…..
A scuola si insegnano capacità e conoscenze generali……
……mentre il lavoro mentale all’esterno è spesso condiviso socialmente;
…..mentre fuori ci si avvale di strumenti cognitivi o artefatti;
…..mentre fuori della scuola la mente è sempre direttamente alle prese con oggetti e situazioni;
…..mentre nelle attività esterne dominano competenze specifiche, legate alla situazione.”
le quattro discontinuità [Loren Resnick, 1995]LA NATURA DELL’INSEGNAMENTO
Le competenze sono un “insieme
strutturato di conoscenze, capacità e atteggiamenti necessari per svolgere un compito e capacità di attivare e coordinare le proprie risorse interne (conoscenze, abilità e disposizioni interne stabili) e quelle esterne disponibili per portare a termine validamente ed efficacemente i compiti richiesti o le sfide da affrontare” (Pellerey)
Grazia Fassorra 5
la progettazione per competenze
Accordo del gennaio 2004 in Conferenza unificata Stato – Regioni sugli standard formativi “minimi” in uscita dai percorsi triennali di istruzione e FP
I livelli di competenza OCSE – PISA per Matematica, Lettura e Problem solving
Quadro Comune europeo per le lingue – scala globale dei livelli
Il regolamento su obbligo di istruzione, DM 139/2007 I regolamenti del 1° e del 2° ciclo (con documenti allegati)
n. 89/2009, n. 87, 88, 89/2010 Descrittori che definiscono gli 8 livelli del Quadro europeo
delle qualifiche (EQF) adottato dall’Italia nel dicembre 2012 D.Lgs. 16 gennaio 2013 n. 13 per “l’individuazione e
validazione degli apprendimenti non formali e informali” Prove OCSE PISA Prove INVALSI
◦ Prove intermedie◦ Prove in uscita dal primo ciclo in matematica e italiano
per esame
Grazia Fassorra 6
Cosa abbiamo?
Grazia Fassorra 7
Proviamo a verificare cosa è previsto nei documenti che guidano la progettazione delle scuole◦ Indicazioni nazionali per il curricolo della
scuola dell’infanzia e del primo ciclo◦ Indicazioni nazionali per i Licei◦ Linee guida per gli Istituti tecnici e per gli
Istituti professionali
Da cosa partire?
I traguardi per lo sviluppo delle competenze del primo ciclo possono essere organizzati in aree disciplinari comuni alla scuola primaria e alla secondaria di primo grado (non obbligatorie, ma scelte dalla scuola)
L’organizzazione più diffusa è la seguente: linguistico-artistico-espressiva storico-geografica matematico-scientifico-tecnologica
Grazia Fassorra 8
Il 1° ciclo
Grazia Fassorra 9
Dal profilo (all. A al Regolamento DPR 89/2010) Il sistema dei licei consente allo studente di
raggiungere risultati di apprendimento in parte comuni, in parte specifici dei distinti percorsi.
La cultura liceale consente di approfondire e sviluppare conoscenze e abilità, maturare competenze e acquisire strumenti nelle aree:
metodologica logico argomentativa linguistica e comunicativa storico-umanistica scientifica, matematica e tecnologica.
Indicazioni nazionali per i Licei
Grazia Fassorra 10
Risultati di apprendimento comuni a tutti i percorsi liceali
A conclusione dei percorsi di ogni liceo gli studenti dovranno:1. Area metodologica• Aver acquisito un metodo di studio autonomo e flessibile,
che consenta di condurre ricerche e approfondimenti personali e di continuare in modo efficace i successivi studi superiori, naturale prosecuzione dei percorsi liceali, e di potersi aggiornare lungo l’intero arco della propria vita.
• Essere consapevoli della diversità dei metodi utilizzati dai vari ambiti disciplinari ed essere in grado valutare i criteri di affidabilità dei risultati in essi raggiunti.
• Saper compiere le necessarie interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle singole discipline.
Indicazioni nazionali per i Licei
Grazia Fassorra 11
2. Area logico-argomentativa• Saper sostenere una propria tesi e saper
ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni altrui.
• Acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a individuare possibili soluzioni.
• Essere in grado di leggere e interpretare criticamente i contenuti delle diverse forme dicomunicazione.
Indicazioni nazionali per i Licei
Grazia Fassorra 12
3. Area linguistica e comunicativa 1 Padroneggiare pienamente la lingua italiana e in
particolare:◦ dominare la scrittura in tutti i suoi aspetti, da quelli
elementari (ortografia e morfologia) a quelli più avanzati (sintassi complessa, precisione e ricchezza del lessico, anche letterario e specialistico), modulando tali competenze a seconda dei diversi contesti e scopi comunicativi;
◦ saper leggere e comprendere testi complessi di diversa natura, cogliendo le implicazioni e le sfumature di significato proprie di ciascuno di essi, in rapporto con la tipologia e il relativo contesto storico e culturale;
◦ curare l’esposizione orale e saperla adeguare ai diversi contesti.
Indicazioni nazionali per i Licei
Grazia Fassorra 13
Area linguistica e comunicativa 2 Aver acquisito, in una lingua straniera moderna,
strutture, modalità e competenze comunicative corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento.
Saper riconoscere i molteplici rapporti e stabilire raffronti tra la lingua italiana e altre lingue moderne e antiche.
Saper utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per studiare, fare ricerca, comunicare.
Indicazioni nazionali per i Licei
Grazia Fassorra 14
Area storico umanistica 1 Conoscere i presupposti culturali e la natura delle istituzioni
politiche, giuridiche, sociali ed economiche, con riferimento particolare all’Italia e all’Europa, e comprendere i diritti e i doveri che caratterizzano l’essere cittadini.
Conoscere, con riferimento agli avvenimenti, ai contesti geografici e ai personaggi più importanti, la storia d’Italia inserita nel contesto europeo e internazionale, dall’antichità sino ai giorni nostri.
Utilizzare metodi (prospettiva spaziale, relazioni uomo-ambiente, sintesi regionale), concetti (territorio, regione, localizzazione, scala, diffusione spaziale, mobilità, relazione, senso del luogo...) e strumenti (carte geografiche, sistemi informativi geografici, immagini, dati statistici, fonti soggettive) della geografia per la lettura dei processi storici e per l’analisi della società contemporanea.
Indicazioni nazionali per i Licei
Grazia Fassorra 15
Area storico umanistica 2 Conoscere gli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione
letteraria, artistica, filosofica, religiosa italiana ed europea attraverso lo studio delle opere, degli autori e delle correnti di pensiero più significativi e acquisire gli strumenti necessari per confrontarli con altre tradizioni e culture.
Essere consapevoli del significato culturale del patrimonio archeologico, architettonico e artistico italiano, della sua importanza come fondamentale risorsa economica, della necessità di preservarlo attraverso gli strumenti della tutela e della conservazione.
Collocare il pensiero scientifico, la storia delle sue scoperte e lo sviluppo delle invenzioni tecnologiche nell’ambito più vasto della storia delle idee.
Saper fruire delle espressioni creative delle arti e dei mezzi espressivi, compresi lo spettacolo, la musica, le arti visive.
Conoscere gli elementi essenziali e distintivi della cultura e della civiltà dei paesi di cui si studiano le lingue.
Indicazioni nazionali per i Licei
Grazia Fassorra 16
5. Area scientifica, matematica e tecnologica Comprendere il linguaggio formale specifico della matematica, saper
utilizzare le procedure tipiche del pensiero matematico, conoscere i contenuti fondamentali delle teorie che sono alla base della descrizione matematica della realtà.
Possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e delle scienze naturali (chimica, biologia, scienze della terra, astronomia), padroneggiandone le procedure e i metodi di indagine propri, anche per potersi orientare nel campo delle scienze applicate.
Essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici nelle attività di studio e di approfondimento; comprendere la valenza metodologica dell’informatica nella formalizzazione e modellizzazione dei processi complessi e nell’individuazione diprocedimenti risolutivi.
I risultati di apprendimento vengono inoltre elencati per i singoli percorsi liceali e per discipline.
Indicazioni nazionali per i Licei
Grazia Fassorra 17
inoltre
Grazia Fassorra 22
Livello base: lo studente svolge compiti semplici in situazioni note,mostrando di possedere conoscenze ed abilità essenziali e di saper applicare regole e procedure fondamentali.
Nel caso in cui non sia stato raggiunto il livello base, è riportata l’espressione “livello base non raggiunto”, con l’indicazione della relativa motivazione
Livello intermedio: lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni note, compie scelte consapevoli, mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite
Livello avanzato: lo studente svolge compiti e problemi complessi in situazioni anche non note, mostrando padronanza nell’uso delle conoscenze e delle abilità. Sa proporre e sostenere le proprie opinioni e assumere autonomamente decisioni consapevoli
Grazia Fassorra 23
I livelli
Grazia Fassorra 24
Perché?
Grazia Fassorra 25
A me pare che quelle scienze sieno vane e piene di errori le quali non sono nate dall’esperienza, madre di ogni certezza
Leonardo da Vinci
Grazia Fassorra 26
“Riduzionismo” ed “Emergenza”: dallo studio di fenomeni semplici e quantificabili all’approccio alla complessità.
“La sfida che la complessità prospetta alla scienza è soprattutto quella di esplorare e sviluppare il territorio dell’interdisciplinarità, della multidimensionalità del reale, della complementarietà dei saperi. Nel nuovo paradigma della complessità, le diverse discipline si presentano come un sistema a rete, con correlazione e nodi multipli. In questo modo vengono superate tutte le chiusure disciplinari, tutte le dicotomie che finiscono per paralizzare la ricerca e per impedire la comprensione e la trasformazione della realtà”.
Il paradigma della complessità
Grazia Fassorra 27
Heisenberg e il principio di indeterminazione: impossibilità di conoscere il presente in tutti i suoi dettagli e quindi di determinare il futuro (1926)*.
“Se la meccanica quantistica ci ha rivelato come sia impossibile arrivare a conoscere, in modo esaustivo, le cause, la teoria del caos ci spiega come – se anche le cause fossero conoscibili - gli effetti sarebbero, spesso, imprevedibili, non lineari”.
* « Nell’ambito della realtà le cui connessioni sono formulate dalla teoria quantistica, le leggi naturali non conducono ad una completa determinazione di ciò che accade nello spazio e nel tempo; l’accadere (all’interno delle frequenze determinate per mezzo delle connessioni) è piuttosto rimesso al gioco del caso » in Über quantenmechanische
Kinematik und Mechanik, Mathematische Annalen, 1926[
E’ la crisi del rapporto causa - effetto
Il paradigma della complessità
Grazia Fassorra 28
“La cibernetica poi ha avuto il merito di introdurre il concetto di retroazione dell’effetto sulla causa,avanzando il principio della causalità circolare, principio fatto proprio dalla teoria della complessità.
Tale principio considera le diverse cause e i diversi effetti come aspetti interconnessi della realtà, che formano l’intreccio complesso della vita.
Anche le più recenti ricerche sulle modalità di funzionamento dei nostri processi cerebrali sottolineano con chiarezza l’improponibilità dello schema classico conoscenza-azione (ovvero prima conoscenza e poi azione) nella logica causa-effetto, e individuano la natura costruttivistica e sociale del conoscere.
Il paradigma della complessità
Grazia Fassorra 29
La percezione umana appare immersa nella dinamica dell’azione, per cui esiste un nesso assai stretto tra percezione, azione e progetto. La comprensione, pertanto, ha una natura eminentemente pragmatica e le cose e i processi con i quali entriamo in contatto acquistano per noi un senso funzionale al progetto d’azione che intendiamo attivare e sviluppare.
L’azione, infatti, non costituisce esclusivamente un tentativo di risposta al bisogno immediato, ma contiene e sviluppa anche la domanda di senso della realtà e dell’essere. Ciò si collega non a caso al superamento dell’assunto tradizionale della separazione tra mente e corpo e della prevalenza del pensiero sull’azione”.
da “PERSONA, TECNOLOGIE E PROFESSIONALITÀ - Gli Istituti Tecnici e Professionali come scuole dell’innovazione”. Documento finale della Commissione ministeriale per la riorganizzazione degli Istituti Tecnici e Professionali, 2008
Il paradigma della complessità
Grazia Fassorra 30
Tutte le professioni richiedono competenze tecniche, capacità relazionali, creatività.
Il successo o la crisi delle aziende, specie quelle ad alta tecnologia, sono determinati in larga misura dalla capacità di marketing, sviluppo del prodotto, produzione e gestione, competenze che si fondano e si costruiscono attraverso tutto il processo formativo scolastico.
Quali competenze?
Grazia Fassorra 31
Sono necessarie competenze fondamentali, che integrino conoscenze, abilità e qualità personali. Tali competenze si acquisiscono mobilitando le persone ad assumere fin da giovani compiti e responsabilità concreti inazione, non solo ad apprendere in contesti formali.
Quali competenze?
Grazia Fassorra 32
la conoscenza delle discipline scientifiche e tecniche, sia di base sia specialistiche
la padronanza della lingua italiana e la capacità di produzione, soprattutto scritta
la conoscenza fluente della lingua inglese, parlata e scritta e possibilmente di un’altra lingua straniera, almeno letta e parlata
la padronanza degli strumenti informatici, con la capacità di impiegare con disinvoltura i pacchetti software disponibili sul mercato
Quali competenze?... per esempio
Grazia Fassorra 33
la capacità di progettare e realizzare prodotti, anche immateriali
la mentalità e la capacità di operare in gruppi anche multidisciplinari a diversi livelli e ruoli di responsabilità
l’attitudine a lavorare “per obiettivi” e un orientamento alla “cultura del risultato”, imparando a rispettare determinati standard di prestazione, temporali ed economici, verificando e rispondendo in prima persona del proprio operato
Quali competenze?
Il significato di educazione per MORIN
1. Fornire una cultura che permetta di DISTINGUERE CONTESTUALIZZARE, GLOBALIZZARE AFFRONTARE i problemi multidimensionali, globali e fondamentali
2. Preparare le menti alla complessità dei problemi
3. Preparare ad affrontare l’incertezza …………..favorendo l’intelligenza strategica
(E.Morin, La testa ben fatta, riforma dell’insegnamento, riforma del pensiero)
Grazia Fassorra 34
Da dove cominciare?
QUALE CURRICOLO PER L’EDUCAZIONE DI DOMANI?
CURRICOLO COME ACCUMULO DI UNITÀ DIDATTICHE◦ Insegnamento come trasmissione descrittiva di
tipo statico e oggettivo: produce CONOSCENZA
CURRICOLO COME RETE DI MODULI/ UdA / PROGETTI… come rete di competenze e/o basi di conoscenze:◦ Percorso di apprendimento dinamico e soggettivo:
PRODUCE COMPETENZA
Grazia Fassorra 35
la progettazione per competenze
Grazia Fassorra 36
la progettazione per competenze
Didattica tradizionaleorganizzazione lineare , sequenziale lettura, memorizzazione, padronanza delle disciplineorganizzazione per UU. DDL’insieme compone il “programma”
Didattica modulare Organizzazione per unità tematiche/ problemiLe unità di apprendimento sono in sé compiute e conducono a competenze certificabiliL’insieme costituisce un curricoloLe discipline sono strumentiL’analisi è di tipo sincronico e procede
per associazioni
E’ FONDAMENTALE L’ANALISI DISCIPLINARE
Trasformazione delle sequenze del manuale in mappe di conoscenze
Scelta dei nodi essenziali per il raggiungimento degli standard
E’ un processo di scomposizione e ricomposizione di una disciplina scolastica per ottenere:
I nodi (concetti, idee chiave, regole portanti)
i legami (le connessioni associative e discriminative per disegnare la mappa disciplinare
Grazia Fassorra 37
la progettazione per competenze
MAPPE CONCETTUALI
Sistemi grafici di rappresentazione delle strutture della conoscenza (informazioni e conoscenze)
Rappresentano una gamma di relazioni tra concetti, gerarchie, legami trasversali
Esplicitazione dei nuclei fondamentali
Grazia Fassorra 38
la progettazione per competenze
Analisi disciplinare
MODELLO MODI DIAPPRENDIMENTO
STILE DI INSEGNAMENTO
PROCESSO
Lista
Albero
Tabella
Rete
Accumulo
Classificazione
Sintesi
Connessione
Lineare
Gerarchico
Multicomponenziale
Ipertestuale
Crescere
Salire
Incrociare
Navigare
Grazia Fassorra 39
RAPPORTO TRA MAPPA E INSEGNAMENTO
Giuseppe Martini, “L’analisi disciplinare apre la programmazione” in ANP Notizie,1994
Significa: possederne lo statuto epistemologico e la dimensione
storica, delineare la rete semantica dei concetti chiave:i “saperi essenziali”;
ricercare i concetti ricorrenti che “tessono” la disciplina,che hanno valore strutturante e generativo di conoscenze, che ci permettono di riconoscere il già incontrato e prefigurare il senso di un nuovo contesto/contenuto;
evidenziare i collegamenti tra le diverse disciplineper superare la parcellizzazione delle conoscenze.
Grazia Fassorra 40
L’analisi disciplinare
L’insegnante con la progettazione curricolare: seleziona i concetti portanti delle discipline; individua le relazioni esistenti tra essi; confronta la struttura dei saperi con la loro
relatività storica; attribuisce il loro significato sociale.In questo modo abbandona il ruolo di depositario
di una conoscenza immutabile che contrasta con la magmaticità della ricerca in atto.
Grazia Fassorra 41
Dalle mappe disciplinari alla materia
L’insieme delle situazioni di apprendimento mediante le quali gli insegnanti costruiscono un sistema di opportunità educative volte a fornire chiavi interpretative della realtà:
- selezione di nuclei tematici disciplinari, - metodologia didattica e valutativa, - attività cognitive e metacognitive, - aspetti relazionali e organizzativi, - mezzi e risorse.
Grazia Fassorra 42
Costruire un curricolo
2. Le istituzioni scolastiche determinano, nel Piano dell'offerta formativa il curricolo obbligatorio per i propri alunni in modo da integrare, a norma del comma 1, la quota definita a livello nazionale con la quota loro riservata che comprende le discipline e le attività da esse liberamente scelte. Nella determinazione del curricolo le istituzioni scolastiche precisano le scelte di flessibilità previste dal comma 1, lettera e).
3. Nell'integrazione tra la quota nazionale del curricolo e quella riservata alle scuole è garantito il carattere unitario del sistema di istruzione ed è valorizzato il pluralismo culturale e territoriale, nel rispetto delle diverse finalità della scuola dell'obbligo e della scuola secondaria superiore.
Grazia Fassorra 43
Cosa dice la norma sul curricolo: l’ art. 8 del Regolamento dell’autonomia (DPR 275/99)
4. La determinazione del curricolo tiene conto delle diverse esigenze formative degli alunni concretamente rilevate, della necessità di garantire efficaci azioni di continuità e di orientamento, delle esigenze e delle attese espresse dalle famiglie, dagli Enti locali, dai contesti sociali, culturali ed economici del territorio. Agli studenti e alle famiglie possono essere offerte possibilità di opzione.
5. Il curricolo della singola istituzione scolastica, definito anche attraverso un'integrazione tra sistemi formativi sulla base di accordi con le Regioni e gli Enti locali, negli ambiti previsti dagli articoli 138 e 139 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112 può essere personalizzato in relazione ad azioni, progetti o accordi internazionali.
6. L'adozione di nuove scelte curricolari o la variazione di scelte già effettuate deve tenere conto delle attese degli studenti e delle famiglie in rapporto alla conclusione del corso di studi prescelto.
Grazia Fassorra 44
Art. 8 del Regolamento dell’autonomia
Le scuole sono chiamate a sperimentare nuovi curricoli strutturati in obiettivi specifici di apprendimento relativi a competenze
Curricoli caratterizzati da: continuità essenzialità
trasversalità
Grazia Fassorra 45
Art. 8 del Regolamento dell’autonomia
Grazia Fassorra 46
I dipartimenti I consigli di classe
I Luoghi della progettazione
Grazia Fassorra 47
Gli istituti tecnici, i professionali e i licei possono costituire dipartimenti, quali articolazioni funzionali del collegio dei docenti, per il sostegno alla didattica e alla progettazione formativa.
i dipartimenti
Grazia Fassorra 48
Nei regolamenti non vengono date indicazioni sulle modalità organizzative.
Ipotesi possibile: organizzazione per aree oppure per assi
culturali (secondo le indicazioni dell’obbligo di istruzione)
I dipartimenti sono funzionali: alla progettazione per competenze; alla progettazione disciplinare e
multidisciplinare e, per questo, anche di percorsi per il conseguimento delle competenze di cittadinanza come individuate in sede UE.
i dipartimenti
Grazia Fassorra 49
I dipartimenti per discipline e/o per aree / assi culturali:
Per discipline: analisi disciplinare come base della progettazione (ciò che ogni disciplina apporta)
Per assi:◦ progettazione dei percorsi integrati per il
conseguimento delle competenze (problema delle scelte)
◦ Costruzione delle prove per la certificazione delle competenze
Che fare? Suggerimenti organizzativi
Grazia Fassorra 50
I dipartimenti sono articolazioni del Collegio dei docenti ed hanno la funzione di definire:
gli obiettivi delle discipline, tenuto conto degli obiettivi generali dati dal sistema (analisi disciplinare e redazione delle mappe)
I percorsi disciplinari e multidisciplinari da attivare nelle classi
Gli standard (in termini di conoscenze, abilità e competenze) comuni a tutte le classi parallele
Criteri condivisi di valutazione Prove di ingresso per la valutazione della situazione iniziale
degli allievi Prove di valutazione per classi parallele Proposte di acquisti di materiali e strumenti didattici, per
attività di aggiornamento, per attività didattiche non curricolari …
Attività e strumenti di documentazione Proposte per le adozioni dei libri di testo
Organizzare la didattica: i dipartimenti
Grazia Fassorra 51
Compiti del consiglio di classe : Progettazione dei percorsi didattici della classe: scelta
delle attività disciplinari e multidisciplinari volte all’acquisizione delle competenze, abilità e conoscenze individuate nella progettazione;
Individuazione degli obiettivi comportamentali e cognitivi considerati irrinunciabili per il passaggio alla classe successiva e delle strategie da mettere in atto per il loro conseguimento;
Elaborazione degli strumenti di osservazione, verifica e valutazione;
Organizzazione degli interventi di recupero, sostegno e di approfondimento;
Definizione dei comportamenti da tenersi nei confronti della classe (svolgimento delle verifiche scritte e orali, correzione elaborati, utilizzazione materiale didattico…)…
Organizzare la didattica: i consigli di classe
Grazia Fassorra 52
Partire dalle competenze da sviluppare e collegarle a descrittori di abilità (misurabili o comunque verificabili)
ciascun dipartimento individua ed esplicita le abilità che devono essere accertate nell’ambito di riferimento
il collegio dei docenti coordina le proposte in modo che non vi siano “scoperture”; le “sovrapposizioni” sono invece raccomandabili perché le competenze sono trasversali
predisporre prove di verifica che accertino non solo il possesso di conoscenze, ma la capacità di utilizzarle in contesti di problem solving (tipo PISA)
un’ipotesi di lavoro
Grazia Fassorra 53
Edgar Morin: la testa ben fattaHoward Gardner: le intelligenze multipleDaniel Goleman: l’intelligenza emotivaMichele Pellerey: la valutazione autentica
I riferimenti
Grazia Fassorra 54
ovvero…guardare il mondo con …occhi diversi
APPENDICE
Grazia Fassorra 55
Grazia Fassorra 56
La letturaDalla favola al racconto
Il processo della scritturaTesti di sintesi
14 0re
Il linguaggio delle artiLa città
Visita al Museo
Tipologie testuali
Codici, sottocodiciSegni
Varietà linguisticheUsi e funzioni della lingua
I linguaggi delle arti
Il linguaggio della poesia
Narrativo
La comunicazione linguistica
Espositivo
Descrittivo
Espressivo
Cinema TeatroMusica Arte
Argomentativo25 ore
I anno
II anno
Organizzazione Modulare di un curricolo di educazione linguistica