progetto adottiamo un articolo della costituzione italiana classe 1 d a
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PROGETTO “ADOTTIAMO UN ARTICOLO DELLA
COSTITUZIONE ITALIANA” classe 1 D
a
LA COSTITUZIONE È NELLE
NOSTRE MANI
La responsabilità penale è personale.
L’imputato non è considerato colpevole sino alla condanna definitiva.
Le pene non possono consistere in trattamenti
contrari al senso di umanità e devono tendere alla
rieducazione del condannato.
Non è ammessa la pena di morte.
Art.27
LE NOSTRE RIFLESSIONILa pena di morte è
inutileEducare significa prevenire
Senza questo articolo molte persone sarebbero morte a causa di reati
gravi Senza questo articolo una persona che sbaglia non potrebbe cambiare
Il carcere riesce veramente ad educare?
Le persone hanno paura di parlare di carceri e di "diritti" di persone colpevoli, magari, di aver ucciso, sparato, rubato.
1° Comma dell’ art. 27
La responsabilità penale è
personale.
2° comma dell’art.27
Ci sono tre gradi di giudizio: chi ritiene di essere
stato condannato ingiustamente, in un primo
processo, può richiedere un secondo processo
(l’appello) e, in alcuni casi, anche una terza verifica (Cassazione). Soltanto alla fine di
questo percorso la condanna è definitiva.
La presunzione d’innocenza
La presunzione d'innocenza è sancita nella
Costituzione Italiana, la quale recita all'articolo 27, comma 2 che
«l'imputato non è considerato colpevole sino alla
condanna definitiva».
Il Diritto alla difesa è uno dei principali diritti riconosciuti all'imputato e all'indagato
Diritto di difesa
3° comma dell’ art. 27
L’obiettivo della pena è rieducare il condannato.
La pena deve rispettare la dignità del condannato.
Nel carcere i detenuti vengono trattati con rispetto?
In molte carceri italiane non è prevista alcuna attività (palestra e biblioteca sono inagibili) e la vita si svolge in celle dove ognuno può disporre di
meno di tre metri quadrati, la soglia stabilita dalla Corte europea per i
diritti umani sotto la quale il trattamento è inumano.
““FACCIAMO VIVERE A FACCIAMO VIVERE A TUTTI I CARCERATI TUTTI I CARCERATI
LA LORO VITA, BELLA O LA LORO VITA, BELLA O BRUTTA BRUTTA …… SIAMO SIAMO
TUTTI ESSERI UMANITUTTI ESSERI UMANI””
4° Comma dell’ art.27
In Italia non è ammessa la pena di morte
La pena di morte La pena di morte venne abolita la venne abolita la prima volta nel prima volta nel 1889 anche nel 1889 anche nel
Regno d’ Italia. La Regno d’ Italia. La pena capitale pena capitale restava però restava però
ancora in vigore ancora in vigore nel codice penale nel codice penale
militare.militare.
La pena di morte nel Mondo
La pena di morte nel mondo:██ Utilizzata come forma di punizione legale;██ Non utilizzata;██ Riservata a circostanze eccezionali (come crimini commessi in tempo di guerra);██ Abolita per tutti i crimini.
La prigione è come un medico La prigione è come un medico che per tutte le malattie usa lo che per tutte le malattie usa lo
stesso rimedio stesso rimedio C. ChabroudC. Chabroud
La prigione rappresenta ancora il principale La prigione rappresenta ancora il principale
metodo punitivo nel nostro paese,come metodo punitivo nel nostro paese,come nella maggior parte dei paesi esteri.nella maggior parte dei paesi esteri.
«Il carcere – ha affermato il fondatore di Villa Maraini, Massimo Barra – non è fatto per i
tossicodipendenti: entrano malati ed escono criminali. È interesse della nazione aiutare queste
persone». Ci sono più tossicodipendenti in carcere che
nelle comunità di recupero.
L’ ERGASTOLOIn Italia l’ergastolo è una pena
detentiva cioè che priva la libertà personale del condannato e va
contro il senso di umanità. L’ergastolo condanna ad una morte
lenta, togliendo speranza e possibilità a coloro che devono
scontarla.
SUICIDI NELLE CARCERI
Nel corso del 2011, si sono verificati 66
suicidi in cella. I suicidi avvengono soprattutto
nelle carceri più affollate.
Capienza istituti: 45.817Totale reclusi:67.428 Fascia di età in percentuale maggiore: tra i 30 e i 35 anni.
LA DIGNITÀ DELLA PERSONA NON
VIENE RISPETTATA PERCHÈ È IL
METODO MENO COSTOSO!!!!
LE NOSTRE RIFLESSIONI..…..
Per rieducare un condannato bisogna fargli capire di
appartenere a una società, anche se ha sbagliato, permettendogli di lavorare come le altre persone e
facendogli capire che si può vivere diversamente senza
commettere reati.
SìSìSìSìSì
Sì
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Sì SìSì Sì
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SìSì
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““A questo punto della mia vita ho fatto A questo punto della mia vita ho fatto tante cose sbagliate. tante cose sbagliate.
Non so se posso rimediare,Non so se posso rimediare,
se mi dai ancora fiducia spero che non ti se mi dai ancora fiducia spero che non ti deluderò,se mi dai una chance io ci deluderò,se mi dai una chance io ci
proverò….”proverò….”
“ “ At this point in my life”At this point in my life”
Tracy ChapmanTracy Chapman
IN UNA CONDIZIONE DI ABBANDONO AFFETTIVO E
CULTURALE NON È POSSIBILE LA RIEDUCAZIONE
LA CULTURA SALVA LA VITA!!!
NOI IMMAGINIAMO UN PAESE DOVE CHI SBAGLIA POSSA
IMPARARE DAI PROPRI ERRORI