progetto d'istituto giornata della memoria 2016 · relazione del percorso didattico. ......
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Progetto d'Istituto Giornata della Memoria 2016
Scuola dell'Infanzia di Cortivazzo – Castel Mella (Brescia)
Relazione del percorso didattico
LETTERA DELLA COMMISSIONE INTERCULTURA E CITTADINANZA
dell’Istituto Comprensivo
…………………………………….. Le linee guida definite negli anni precedenti:
Approcciarsi ai temi partendo da una definizione adulta dei nuclei che si possono
rintracciare nelle singole celebrazioni. Costruire situazioni in cui gli adulti si rapportino con le
tematiche rinnovando le forme e i contenuti, evitando proposte preformate.
Utilizzare materiali biografici per avvicinare i ragazzi alla storia nella sua forma reale di vita
vissuta scalzando il solo approccio retorico. Rintracciare, quando è possibile, biografie di storia
legata al territorio bresciano.
Proporre la conoscenza dei fatti storici nella loro tragicità e nel contempo proporre
esperienze evolutive, positive: la solidarietà, la consapevolezza esistenziale, le “resistenze” che si
sono espresse.
Proporre e approfondire un simbolo del lavoro didattico trasversale ai tre ordini scolastici
da esporre esternamente alle scuole e da condividere attraverso la locandina con l’ente comunale.
……………………………………………………………………
PER IL SIMBOLO: L’ALBERO
L’albero è un richiamo a più elementi generativi: Al Giardino dei Giusti presso il museo Yad Vashem di Gerusalemme: “Ad ogni Giusto tra le nazioni viene dedicata la piantumazione di un albero, poiché tale pratica nella tradizione ebraica indica il desiderio di ricordo eterno per una persona cara”.
Al simbolo della Giornata europea dei Giusti: le persone che hanno salvato vite umane nel corso di tutti i genocidi e omicidi di massa (come ad esempio quelli di cui sono stati vittime armeni, bosniaci, cambogiani e ruandesi) e degli altri crimini contro l'umanità commessi nel ventesimo e ventunesimo secolo;
Alla sua dimensione naturale e simbolica: le numerose risonanze che quest’immagine suscita ruotano fondamentalmente attorno a due caratteristiche che tutto il mondo vegetale, di cui l’albero è simbolo, possiede: da una parte l’essere connesso a due
regni, il cielo e la terra, rappresentandone lo scambio e l’intima necessità di completamento; dall’altra, l’immagine di un percorso, inteso come processo di crescita e di evoluzione.
IL NOSTRO PERCORSO SUL CALENDARIO CIVILE
Da alcuni anni l’Istituto Comprensivo di cui facciamo parte promuove un progetto dal titolo
“Cittadinanza e Costituzione”, riguardante le celebrazioni del calendario civile. Dalla
commissione di Istituto vengono selezionati dei temi e dei contenuti che i diversi plessi
possono approfondire.
La nostra ricerca relativa alla celebrazione delle ricorrenze del calendario civile si è
caratterizzata dalla necessità di “dare corpo” a riflessioni di carattere sociale che spesso
restano, nell’insegnamento, delle dichiarazioni verbali complesse.
Con le colleghe ci siamo domandate come e se proporre a bambini così piccoli delle
narrazioni relative a fatti storici e soprattutto come avvicinarli a esperienze così drammatiche.
Abbiamo considerato che la lettura di libri per l'infanzia può concludere ma non sostituire
tutto un percorso di riflessione. Una narrazione didascalica attraverso immagini, anche se
pittoriche, a parer nostro, rischiava di fissare emotivamente il contenuto senza una possibilità
di accompagnamento adulto.
Inoltre, la stretta narrazione, avrebbe «chiuso» il significato etico nel singolo avvenimento
storico togliendo la possibilità di identificarne la trasversalità nelle diverse esperienze
storiche e umane.
Come docenti di scuola dell’Infanzia si è ritenuto più evolutivo identificare dei nuclei di
significato da proporre come oggetti di esplorazione didattica: Il ruolo degli adulti: gli adulti sono anch’essi fruitori diretti del percorso, coinvolti come
individui “in ricerca” insieme ai bambini nelle esperienze e nelle riflessioni.
Indagare alcuni dei diritti negati: partendo dal lavoro sulla carta dei diritti dell’infanzia si è
inteso approfondire la dimensione dei diritti fondamentali: il diritto alla famiglia, il diritto al
nome, il diritto al gioco…
Sperimentare alcune situazioni di limite attraverso il gioco di finzione: il “fare esperienza”
proposto come stimolo per l’avvio alla comprensione di situazioni complesse es. non poter
giocare in uno spazio, dover dividere il pane a tavola…
Sperimentare delle possibilità del superamento del limite, della forza del potere personale,
della speranza e della fiducia: comprendere il significato di parole come la solidarietà,
l’essere gruppo, la testimonianza, la forza interiore, il senso di giustizia condiviso...
Formalizzare con linguaggi espressivi di diversa natura: rielaborare esperienze attraverso
espressioni pittoriche, musicali, teatrali…
IL GIOCO DI FINZIONE – SIMULAZIONE
In questi anni stiamo sperimentando e approfondendo tale modalità didattica per creare, in
certi percorsi, una piccola discontinuità che apra, all’interno di un contesto conosciuto,
l’imprevisto che traghetta ad una nuova percezione dei contenuti etici.
Durante la sperimentazione del percorso sul calendario civile abbiamo proposto dei giochi di
simulazione. Con l’accompagnamento di un ipotetico ex alunno della scuola, Michele,
attraverso delle lettere da lui spedite, si sono proposte nel corso degli anni diverse esperienze.
In alcune occasioni abbiamo sperimentato anche delle limitazione di azioni appartenenti alla
normale routine quotidiana (giocare, andare a pranzo negli orari prestabiliti.. ).
Attraverso queste esperienze i bambini hanno esplorato in prima persona il significato di
diverse parole (soppressione, diritto, limitazione..)
PROGRAMMAZIONE DEGLI INSEGNANTI
Per programmare proposte didattiche pertinenti e significative in occasione della giornata
della memoria 2016 abbiamo utilizzato la metodologia degli appunti visivi. Si sono così
evidenziati, attraverso un percorso di riflessione collegiale, diversi nuclei tematici. Di questi
abbiamo scelto di approfondire l'abito dell' isolamento/separazione e come aspetto
evolutivo quello della solidarietà/inclusività/accoglienza.
LETTERA INVIATA A I GENITORI DEI BAMBINI, PRIMA DELL’AVVIO DEL
PERCORSO
All'interno del progetto CALENDARIO CIVILE, in occasione della
GIORNATA DELLA MEMORIA, le insegnanti della scuola dell'infanzia
di Cortivazzo proporranno un percorso con i bambini sulle percezioni di
ISOLAMENTO-SEPARAZIONE e sui concetti di SOLIDARIETA',
INCLUSIVITA' e ACCOGLIENZA, come possibile soluzione di fronte
a un atteggiamento negativo.
Chiediamo come sempre la vostra collaborazione nello stimolare i
bambini a raccontare l'esperienza che hanno vissuto a scuola ed
eventualmente nel trascrivere e riportare a scuola quelle osservazioni
dei vostri bambini che vi possano sembrare significative.
Le attività si articoleranno nelle giornate di martedì 26 e mercoledì 27
gennaio e sarà nostra cura narrarvi ampliamente lo svilupparsi del
progetto nell'assemblea dei genitori a febbraio.
Il progetto del CALENDARIO CIVILE è un percorso particolarmente
curato dall'istituto e soprattutto dalla nostra scuola, noi insegnanti ci
crediamo profondamente, vi chiediamo quindi di fare lo stesso e di
viverlo positivamente sottolineandone gli aspetti positivi e risolutivi.
Grazie della collaborazione
Le insegnanti IO SONO COME UN ALBERO
Nella settimana precedente alla giornata della memoria le insegnanti hanno costruito e
proposto ai bambini una proiezione di immagini di specie diverse di alberi. Le immagini
erano commentate da frasi di Mauro Corona, tratte da un suo libro, dove lo scrittore aveva
abbinato ad ogni specie una peculiarità del carattere umano.
PERCORSO DIDATTICO IN SEZIONE
Le insegnanti hanno proseguito la riflessione nell'ambito della propria sezione
L'ALBERO CHE SI MUOVE E MUOVE...
Un elemento fisico, che anticipa l' avvicinarsi di ogni celebrazione del calendario civile, è
l'albero dei diritti che consiste in un grosso ramo invasato che raccoglie scritte sui diritti
fondamentali dell’infanzia e oggetti rappresentativi della narrazione in corso. Il suo spostarsi
nello spazio della scuola crea la percezione della ricorrenza che arriva e prepara
emotivamente e mentalmente i bambini ad una ricorrenza storica. Aiuta a discriminare e
tematizzare simboli e contenuti , (si parlerà di un fatto storico) inducendo i bambini a porsi
domande sui segni presenti sull'albero e a cercare le possibili connessioni con le loro
esperienze passate. Qualcosa di imprevisto e straordinario sta per accadere e ciò carica di
curiosità le giornate precedenti al lavoro didattico. Quest'anno l'albero è arrivato senza segni
a significare e amplificare l'assenza dei diritti che la ricorrenza richiama.
26 GENNAIO 2016
1° LETTERA DI MICHELE
CARI BAMBINI,
COME NEGLI ANNI PASSATI, SI AVVICINA IL GIORNO DELLA
MEMORIA, QUELLO DELLA STORIA DI MIO NONNO GIONATA E DI MIA NONNA
RACHELE.
MI E' ARRIVATO QUEST ' ORDINE PER LA VOSTRA SCUOLA:
PROVATE A ESSERE SEPARATI E ISOLATI
CIO' VI SERVIRA' A CAPIRE COSA E' SUCCESSO AI MIEI NONNI.....VI RICORDATE?
MICHELE
Situazione: tutti i bambini della scuola sono riuniti in salone per leggere la lettera di Michele,
trovata la mattina appesa all'albero dei diritti.
COMMENTI E IPOTESI DEI BAMBINI:
Ma come fa Michele
Ma come fa Michele a mettere la lettera se è lontano
Ma.. se suona l'allarme?
Forse è il vento che porta le lettere
In realtà arriva di notte.. quando noi non ci siamo
Forse è un mago
Forse chiede alla bidella di entrare e di non dircelo
E se la Chiara non c'è?
Cerchiamo di capire le parole che abbiamo trovato sulla lettera
Che cos'è un ordine?
Una cosa che dobbiamo fare
Cosa vuol dire essere separati?
Come i genitori che vivono in due case
Come quando non ci comportiamo bene e ci mettono da soli
Come quando papà va al lavoro lontano
Come la canzone ciao Amore che andavano lontano in America a lavorare
Cosa vuol dire essere isolati?
Come l'isola quando non ha niente intorno. Nessuno intorno
Anche un gruppo si può isolare
PERCORSO DIDATTICO IN SEZIONE
Le insegnanti hanno proseguito il percorso nell'ambito della propria sezione richiamando la
riflessione sugli alberi:
PERCHÈ GLI ALBERI SONO UN SIMBOLO?:
Perché sono forti
Con i rami si difendono
Sono morbidi e accoglienti perché ospitano animali
Vanno alti verso il cielo perché sognano
Sono diversi come le loro foglie
Sono tutti vicini ma lasciamo spazio agli altri
PERCHÈ SONO FORTI?:
Gli alberi non si abbattono facilmente
Non mollano mai
Sono resistenti alle tempeste
GIOCO DI FINZIONE- SIMULAZIONE
ISOLAMENTO E SEPARAZIONE
Quando i bambini arrivano in mensa trovano un cartello all’entrata:
e modificata la disposizione dei tavoli delle sezioni: in fondo al refettorio ci sono
apparecchiati tre tavoli chiusi all'interno di un recinto fatto di nastro nero e un altro tavolo
con due posti.
I bambini fanno ipotesi:
Qualcuno deve andare a mangiare là in fondo.
I puffi (3 anni) sono piccoli, i topi (4 anni) sono pochi, forse tocca proprio ai paperi (5
anni).
E i due posti separati? Saranno per due maestre.
Le prime due insegnanti che hanno accompagnato i bambini nello spazio isolato, sono
rimaste dentro.
Non si poteva nè entrare nè uscire, gli oggetti e alimenti dovevano passare sotto il nastro.
SOLIDARIETA'
Un'insegnante, sotto voce, propone di raccogliere, di nascosto, un po' di pane per i compagni
che non lo possono mangiare. Si chiede ad ogni bambini di scegliere liberamente se donare
un pezzo della sua razione di pane o di non farlo. Tutto il pane donato viene raccolto,
furtivamente, in tre sacchetti che vengono portati nelle sezioni dove viene distribuito ai
grandi al loro ritorno
Il gruppo dei grandi rimane all'uscita dalla mensa da solo. Come si potrà uscire dal recinto?
Silenziosamente i bambini strisciando riescono a passare sotto il recinto e a ritornare in
sezione dove li aspettano i compagni con il pane.
Martedi' 26 gennaio 2016
27 GENNAIO 2016
2° Lettera di Michele
CARI BAMBINI,
HO VISTO CHE AVETE SPERIMENTATO L'ISOLAMENTO E LA
SEPARAZIONE....COME VI SIETE SENTITI VOI CHE SIETE STATI ISOLATI? COME
VI SIETE SENTITI VOI CHE SIETE RIMASTI IN GRUPPO CON I VOSTRI
COMPAGNI DI SEZIONE?
AVETE ALLORA PROVATO A VIVERE LA SOLIDARIETA' , CHE E' QUELLA CHE HA
SALVATO I MIEI NONNI!!!!!!
SIETE STATI BRAVISSIMI A RIMANERE UNITI E AD AIUTARE CHI HA AVUTO
BISOGNO, SIETE STATI ALBERI FORTI DI UN BOSCO SPECIALE.
MICHELE
COSA AVETE PROVATO DURANTE L'ESPERIENZA DI SEPARAZIONE A TAVOLA?
Abbiamo provato qualcosa di nuovo ma mi sono sentito triste
Ero triste perchè volevo stare con topi e puffi
Mi ha fatto star male
Ero triste, ma ho mangiato e poi volevo giocare vicino ai miei amici
Ero triste perchè volevo mangiare con la mia sezione
Ero triste perchè mi sono sentito come le persone che dovevano stare in quel posto
Mi mancavano i paperi ed ero triste
Nonostante le vicissitudini che le persone devono affrontare, io posso e devo affermare
che:
IO SONO IO COMUNQUE
Come completamento del percorso si è chiesto ai bambini di disegnare un albero, sul quale è
stata applicata la scritta: io sono io comunque, con sotto il nome scritto da ogni bambino, con
il colore scelto.
Alla fine della giornata i bambini con i genitori hanno appeso alla cancellata i diversi disegni
di alberi prodotti.