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DIPARTIMENTO CURA E QUALITA' DEL TERRITORIO SETTORE MANUTENZIONE U.I. Servizi di Manutenzione Potenziamento dei sistemi di video sorveglianza integrata con il sistema di controllo della rete di illuminazione pubblica in siti concordati con le autorità preposte. Cod. int. 5540 - Importo € 1.000.000,00 PROGETTO ESECUTIVO RELAZIONE TECNICO ILLUSTRATIVA Progettista Dirigente U.I. Servizi di Manutenzione Ing. Simone Stella Bologna, 21 settembre 2017

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DIPARTIMENTO CURA E QUALITA' DEL TERRITORIO

SETTORE MANUTENZIONE

U.I. Servizi di Manutenzione

Potenziamento dei sistemi di video sorveglianza integrata

con il sistema di controllo della rete di illuminazione

pubblica in siti concordati con le autorità preposte.

Cod. int. 5540 - Importo € 1.000.000,00

PROGETTO ESECUTIVO

RELAZIONE TECNICO ILLUSTRATIVA

Progettista

Dirigente U.I. Servizi di Manutenzione Ing. Simone Stella

Bologna, 21 settembre 2017

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Premessa

L'Amm.ne Comunale ha istituito un tavolo di lavoro per la sicurezza e l'ordine pubblico costituito presso la Prefettura per risolvere problematiche legate alla sicurezza urbana.

In tale tavolo emergono via via segnalazione di problematiche legate alla sicurezza di zone periferiche quali parchi urbani, parcheggi e vie di accesso alla città contestualmente alle possibili azioni da intraprendere.

Nel corso del 2014/2015 è stato avviato un primo progetto pilota che prevede l'installazione di impianti di video sorveglianza utilizzando le infrastrutture già presenti per l'impianto di pubblica illuminazione anche in considerazione dell'importante intervento di riqualificazione energetica (installazione corpi illuminanti cablati con led e sistemi di controllo punto punto) in corso di esecuzione ed inseriti nell'ambito della Convenzione Consip Servizio Luce 2 - Lotto 3 aggiudicato ad Enel Sole.

La finalità dei lavori qui analizzati e proposti è quella di intervenire installando, nelle zone via via evidenziate dal tavolo sopra citato, dei sistemi di videosorveglianza o analoghi sistema per acquisire immagini e/o segnali da trasferire alle forze dell'ordine per le conseguenti azioni.

Le aree individuate sulla base delle analisi delle esigenze sopra indicate sono sintetizzate nel seguente prospetto:

Denominazione area Indirizzo

A1 Via Marco Emilio Lepido – Confini Comunali

A2 Via Emilia Ponente – Via Togliatti – Via De Gasperi

A3 Via Togliatti – Svincolo Tangenziale

A4 Asse Attrezzato

A5 Via Porrettana – Via Saragozza

A6 Via Tolmino – Svincolo Tangenziale

A7 Via Triumvirato – Svincolo Tangenziale

A8 Via Zanardi – Svincolo Tangenziale

A9 Via Marco Polo – Svincolo Tangenziale

A10 Via Marco Polo – Confini Comunali

A11 Via Corticella – Confini Comunali

A12 Via Corticella – Svincolo Tangenziale

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Denominazione area Indirizzo

A13 Via Ferrarese – Svincolo Tangenziale

A14 Via Stalingrado – Svincolo Tangenziale

A15 Via Ferrarese – Confini Comunali

A16 Via San Donato – Svincolo Tangenziale

A17 Via San Donato – Confini Comunali

A18 Via Massarenti – Svincolo Tangenziale

A19 Via Fermi- Confini Comunali

A20 Via Mazzini – Confini Comunali

A21 Via Murri/Toscana – Confini Comunali

Parco 1 Parco Nicholas Green

Parco 2 Giardini Lunetta Gamberini

Parco 3 Parco Pier Paolo Pasolini

Parco 4 Giardino Parker Lennon

Con il presente progetto esecutivo si prevede l’estensione della rete di

videosorveglianza per 13 aree di confine comunale e di svincolo tangenziale unitamente a 4 parchi.

Struttura del presente documento:

• Capitolo 1: si riporta lo stato attuale della rete di videosorveglianza, descrivendone brevemente le tecnologie in uso e i loro limiti attuali in confronto alle tecnologie che attualmente vengono utilizzate per questi tipi di rete.

• Capitolo 2: vengono riportate tutte le esigenze espresse ed inespresse che sono

state prese in considerazione per la progettazione esecutiva, relativamente alle nuove aree interessate e alle tecnologie da integrare.

• Capitolo 3: vengono descritti ed analizati in modo puntuale tutti i siti e gli interventi oggetto della progettazione

• Capitolo 4: quadro economico

• Capitolo 5: composizione del progetto

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Capitolo 1. La rete di videosorveglianza del Comune di Bologna.

SI indicano di seguito i principali sistemi di videosorveglianza collocati sul territorio del Comune di Bologna:

• rete di videosorveglianza urbana territoriale del Comune di Bologna;

• RITA (Rete Integrata di Telecontrollo degli Accessi, con particolare riferimento alle corsie preferenziali);

• SIRIO (sistema per il controllo degli accessi alle zone ZTL del centro storico).

La rete di videosorveglianza esistente e su cui dovrà essere implementata la presente soluzione tecnica, è costituito da una serie di telecamere quali:

• Telecamere fisse di tipo analogico;

• Telecamere fisse con tecnologia IP;

• Telecamere dome PTZ di tipo analogico;

• Telecamere dome PTZ con tecnologia IP;

• Telecamere fixed dome con tecnologia IP.

Attualmente le telecamere esistenti sono distribuite principalmente nel Centro Storico di Bologna mentre non sono presenti lungo le direttrici di accesso al Centro Storico (sia lungo le strade comunali di accesso sia lungo le strade di svincolo della tangenziale).

Diverse sono le tecnologie utilizzate per l’interconnessione delle telecamere esistenti ai Centri di Videosorveglianza quali le postazioni presso la Centrale Radio Operativa della Polizia Municipale, la sede dei Carabinieri, la sede della Questura, ecc. In particolare, il sistema di videosorveglianza sfrutta per il trasporto la MAN in fibra ottica del Comune di Bologna, con collegamenti principalmente Dual Link Ethernet 1000 Base-SX (fibra ottica monomodale), mentre nelle aree dove sono ubicate le telecamere, l’interconnessione tra queste e il primo nodo di rete sfrutta tecnologie differenziate quali:

• Link Over VDSL 10/100Base-T per telecamere IP;

• Link Ethernet 10/100Base-T per telecamere IP;

• Link Over coax 10/100Base-T per telecamere IP;

• Link Ethernet 100Base-FX per telecamere IP;

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• Link Coax 75 Ohm pere telecamere analogiche;

• Dual Link Ethernet 1000Base-T.

Facendo riferimento al relativo allegato dove è riportato lo schema delle connessioni e tutti i siti equipaggiati è possibile identificare la tipologia di connessione per ogni sito al primo nodo utile di rete.

E' in fase di completamento un intervento che ha portato alla sostituzione di gran parte delle telecamere analogiche esistenti con altree a tecnologia IP di ultima generazione.

Per quanto riguarda la rete RITA, essa controlla alcune aree (aree pedonali e semipedonali, corsie riservate) tutti i giorni, 24 ore su 24, rilevando il passaggio di tutti i veicoli e sanzionando quelli non autorizzati. È costituita da una serie di telecamere che vigilano sulle aree il cui traffico è proibito o su corsie preferenziali.

La rete SIRIO invece, controlla gli accessi della Zona a Traffico Limitato (ZTL) del centro storico del Comune di Bologna, ed è composta da una serie di stazioni locali di rilevamento (denominate "varchi"), collegate con la Centrale Radio Operativa della Polizia Municipale. Ogni stazione locale consiste sostanzialmente in un sensore che rileva il passaggio dei veicoli, una telecamera installata a bordo strada, che scatta la foto della parte posteriore dei mezzi, ed un elaboratore, che invia le foto con le targhe alla centrale di controllo.

In questa fase non sono previsti interventi su questi ultimi due sistemi.

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Capitolo 2. Obiettivi del progetto.

Il presente progetto è mirato al raggiungimento dei seguenti obiettivi:

• estendere la rete di videosorveglianza verso alcune strade di accesso al

territorio comunale posizionando apposite postazioni di videosorveglianza;

• estendere la rete di videosorveglianza agli svincoli della tangenziale;

• installare per queste nuove aree un gruppo di telecamere per videosorveglianza

in grado di poter effettuare, per motivi di sicurezza, la lettura delle targhe delle auto in entrata e/o uscita;

• posizionare una telecamera dome per il controllo del traffico e la videosorveglianza locale;

• installare impianti di videosorveglianza presso i seguenti parchi cittadini:

1. Giardini Lunetta Gamberini

2. Parco Nicholas Green

3. Giardino Parker-Lennon

4. Parco Pier Paolo Pasolini

• interconnettere tutte le aree, tramite fibra ottica monomodale, al primo POP

più vicino del Comune attraverso la MAN in fibra ottica esistente;

• potenziare o installare ex novo appositi server da utilizzare per la videosorveglianza

Tra le 21 aree di accesso individuate in precendeza e da videosorvegliare, il presente progetto esecutivo permetterà la realizzazione degli impianti nei seguenti tredici siti:

N Denominazione area Indirizzo

1 A3 Via Togliatti – Svincolo Tangenziale

2 A4 Asse Attrezzato

3 A5 Via Porrettana – Via Saragozza

4 A12 Via Corticella – Svincolo Tangenziale

5 A14 Via Stalingrado – Svincolo Tangenziale

6 A18 Via Massarenti – Svincolo Tangenziale

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N Denominazione area Indirizzo

7 A20 Via Mazzini – Confini Comunali

8 A21 Via Murri/Toscana – Confini Comunali

9 A1 Via Marco Emilio Lepido – Confini Comunali

10 A7 Via Triumvirato – Svincolo Tangenziale

11 A8 Via Zanardi – Svincolo Tangenziale

12 A9 Via Marco Polo – Svincolo Tangenziale

13 A17 Via San Donato – Confini Comunali

prevedendo per ogni "sito" l’installazione di n.2 telecamere per letture targhe e n.1 telecamera dome per la videosorveglianza

con le seguenti caratteristiche:

• 1 telecamera Dome con tecnologia IP;

• 2 telecamere fisse MEGAPIXEL per lettura targhe in ingresso e/o uscita dal

territorio comunale con tecnologia IP;

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• 1 armadio in vetroresina VTR da esterni per il contenimento dei dispositivi attivi e di controllo;

• 1 sistema di alimentazione per la distribuzione dell’alimentazione telecamere

tramite POE;

• 1 switch dati di tipo industriale per l’interconnessione delle 3 telecamere e l’interconnessione in fibra ottica verso la MAN del Comune di Bologna;

• 3 cablaggi di interconnessione in cavo UTP di cat.6 da esterni per

l’interconnessione delle telecamere allo switch;

• 2 bretelle ottiche per l’interconnessione con il rilegamento in fibra ottica, esistente o da fare installare.

Le tre telecamere sono interconnesse allo switch tramite un cablaggio con cavi dati UTP da esterni considerando il posizionamento dell’armadio entro i 90 metri dal gruppo telecamere.

Nel computo metrico estimativo allegato alla presente relazione, si fa riferimento alla voce “Fornitura di interconnessione con cavo UTP C.6 RJ45 schermato fino a 90 metri per interconnessione con cavo dati tra telecamera e armadio, in tubazione interrata esistente con compresenza di impianto elettrico IP a doppio isolamento”.

L’alimentazione delle tre telecamere viene fornita con un’alimentazione POE (Power Over Ethernet) sugli stessi cavi dati.

Attualmente è previsto un collegamento tra il gruppo di videosorveglianza e la MAN del Comune (primo POP utile) di tipo punto-punto in fibra ottica, senza ridondanza, che non è oggetto di questo progetto esecutivo.

Lo switch di tipo industriale deve essere scalabile per poter creare una ridondanza sia attiva che spaziale, cioè con un doppio collegamento in fibra ottica verso la MAN su vie fisiche diverse e su POP di MAN diversi.

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Capitolo 3. Descrizione degli interventi. Analisi puntuale.

Di seguito vengono analizzati e descritti i singoli impianti di videosorveglianza per i

tredici siti sopra elencati e quelli dei quattro parchi cittadini.

AREE – VARCHI DI ACCESSO

Area A3 (Via Togliatti – Svincolo Tangenziale)

L’area A3 relativa allo svincolo tangenziale di Via Palmiro Togliatti, è stata individuata all’uscita dalla rotonda Benedetto Croce, direzione centro

individuando come supporto per le telecamere un camminamento pedonale sopraelevato.

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Nell’immagine seguente è riportato lo schema funzionale.

Nella vista di dettaglio si può vedere la telecamera fissa per la lettura delle targhe in uscita dal Comune, direzione tangenziale, e la telecamera fissa per la lettura delle targhe in ingresso al Comune, direzione centro. La telecamera dome invece fornisce un monitoraggio a 360° in diverse modalità di visualizzazione.

Le tre telecamere sono interconnesse all’armadio di videosorveglianza tramite un cablaggio con cavi UTP da esterni, visto che l’armadio non dista più di 90 metri dal gruppo telecamere. L’armadio di videosorveglianza, a sua volta, verrà collegato alla

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MAN del Comune mediante il primo POP utile (opera non prevista in questo progetto esecutivo).

Area A4 (Asse Attrezzato) L’area A4 è relativa al confine tra i Comuni di Casalecchio di Reno e Bologna, come visibile nell’immagine sottostante, lungo l’asse attrezzato, appena in entrata al Comune di Bologna.

Per il fissaggio della telecamera si prevede di utilizzare uno dei pali dell’illuminazione pubblica esistente posizionato tra le due carreggiate, come da immagine sottostante.

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Area A5 (Via Porrettana – Via Saragozza) L’area A5 è relativa al confine tra i Comuni di Casalecchio di Reno e Bologna, come visibile nell’immagine sottostante.

In particolare, è stato individuato come sito l’incrocio tra Via Don Sturzo e Via Anna Frank.

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La telecamera fissa per la lettura delle targhe in uscita, punta in direzione Casalecchio di Reno, mentre la telecamera fissa per la lettura delle targhe in ingresso, punta in direzione Bologna centro. Come si evince dallo schema funzionale, per il posizionamento delle telecamere si utilizzano i pali di illuminazione pubblica esistenti. Per raggiungere la telecamera sul palo opposto a quello attiguo all’armadio di videosorveglianza, si deve ricorrere a uno scavo tradizionale su asfalto.

Area A12 (Via Corticella – Svincolo Tangenziale) L’Area A12 è relativa ai confini comunali, svincolo tangenziale, lungo Via Corticella. In particolare è stata individuata come area di posizionamento l’incrocio tra Via Corticella e Via Saliceto.

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Come si può osservare nell’immagine successiva, il posizionamento del gruppo di telecamere deve essere fatto su un palo dell’illuminazione pubblica, centrale rispetto alle carreggiate.

Il gruppo delle 3 telecamere deve essere posizionato sul palo dell’IP centrale tra le carreggiate, come indicato per il varco A4.

Area A14 (Via Stalingrado – Svincolo Tangenziale)

Di seguito viene riportata l’ubicazione dell’area da equipaggiare con il gruppo di videosorveglianza.

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Anche in questo caso il gruppo di videosorveglianza deve essere posizionato sul palo dell’illuminazione pubblica posizionato tra le due carreggiate, come da immagine seguente.

Aarea A18 (Via Massarenti – Svincolo Tangenziale) L’ubicazione di questa area di videosorveglianza è indicata nell’immagine di seguito riportata.

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In questo caso non si ha illuminazione pubblica al centro della strada, ma lateralmente. L’impianto di Illuminazione pubblica è di tipo aereo in sospensione mentre i pali dell’IP sono posizionati lungo il marciapiede della corsia in direzione Bologna; una telecamera per letture targhe deve essere installata nel palo dell’illuminazione pubblica esistente (lettura targhe in ingresso a Bologna), mentre la telecamera per letture targhe in uscita da Bologna e la telecamera dome, per la videosorveglianza, devono essere installate su un palo di nuova installazione secondo specifiche riportate nel capitolato allegato.

L’armadio in vetroresina VTR deve essere posizionato in corrispondenza del palo di nuova fornitura, mentre l’interconnessione tra l’armadio VTR e la telecamera lato corsia in direzione Bologna deve essere effettuato tramite uno scavo tradizionale di attraversamento della strada.

In questo caso, ma anche in tutti i casi in cui si debba installare un palo di nuova fornitura, dovrà essere predisposto un pozzetto secondo le specifiche da capitolato.

Area A20 (Via Mazzini – Confini Comunali) L’ubicazione di questa area di videosorveglianza è indicata nell’immagine di seguito riportata.

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In questo caso non si ha illuminazione pubblica al centro della strada, ma lateralmente, come da immagine seguente.

Per il posizionamento delle telecamere si utilizzano i pali di illuminazione pubblica esistenti. Per raggiungere la telecamera sul palo opposto a quello attiguo all’armadio di videosorveglianza, si deve ricorrere a uno scavo tradizionale su asfalto, predisponendo apposito pozzetto secondo le specifiche da capitolato.

Area A21 (Via Murri/Toscana – Confini Comunali)

L’ubicazione di questa area di videosorveglianza è indicata nell’immagine di seguito riportata.

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In questo caso non si ha illuminazione pubblica al centro della strada, ma lateralmente. L’impianto di Illuminazione pubblica è equipaggiato di alimentazione elettrica di tipo aereo, come da immagine sottostante.

In questo caso una telecamera per letture targhe deve essere installata nel palo dell’illuminazione pubblica esistente (lettura targhe in ingresso a Bologna), mentre la telecamera per letture targhe in uscita da Bologna e la telecamera dome, per la videosorveglianza, devono essere installate su un palo di nuova installazione secondo specifiche riportate nel capitolato allegato.

L’armadio in vetroresina VTR deve essere posizionato in corrispondenza del palo di nuova fornitura, mentre l’interconnessione tra l’armadio VTR e la telecamera lato corsia in direzione Bologna deve essere effettuato tramite uno scavo tradizionale di attraversamento della strada.

In questo caso, ma anche in tutti i casi che si debba installare un palo di nuova fornitura, dovrà essere predisposto un pozzetto secondo le specifiche da capitolato.

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Area A1 (Via Marco Emilio Lepido – Confini Comunali)

L’ubicazione di questa area di videosorveglianza è indicata nell’immagine di seguito riportata.

Come si può osservare nell’immagine successiva, il posizionamento del gruppo di telecamere deve essere fatto su un palo dell’illuminazione pubblica, centrale rispetto alle carreggiate.

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Area A7 (Via Triumvirato – Svincolo Tangenziale)

L’area A7 relativa allo svincolo tangenziale di Via Triumvirato, è stata individuata all’uscita dalla rotonda Aristide Faccioli, direzione centro, come visibile nell’immagine sottostante.

In questo caso non si ha illuminazione pubblica al centro della strada, ma lateralmente

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In questo caso una telecamera per letture targhe deve essere installata nel palo dell’illuminazione pubblica esistente (lettura targhe in uscita da Bologna), mentre la telecamera per letture targhe in ingresso a Bologna e la telecamera dome, per la videosorveglianza, devono essere installate su un palo di nuova installazione secondo specifiche riportate nel capitolato allegato.

Per raggiungere la telecamera sul palo opposto a quello attiguo all’armadio di videosorveglianza, si deve ricorrere a uno scavo tradizionale su asfalto, predisponendo apposito pozzetto secondo le specifiche da capitolato.

Area A8 (Via Zanardi – Svincolo Tangenziale)

L’area A8 è relativa allo svincolo tangenziale di Via Francesco Zanardi, come visibile nell’immagine sottostante. In particolare è stata individuata come area di posizionamento l’incrocio tra Via Zanardi e Via della Selva Pescarola.

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In questo caso una telecamera per letture targhe deve essere installata nel palo dell’illuminazione pubblica esistente (lettura targhe in uscita da Bologna), mentre la telecamera per letture targhe in ingresso a Bologna e la telecamera dome, per la videosorveglianza, devono essere installate su un palo di nuova installazione secondo specifiche riportate nel capitolato allegato.

Per raggiungere la telecamera sul palo opposto a quello attiguo all’armadio di videosorveglianza, si deve ricorrere a uno scavo tradizionale su asfalto, predisponendo apposito pozzetto secondo le specifiche da capitolato.

Area A9 (Via Marco Polo – Svincolo Tangenziale)

L’area A9 relativa allo svincolo tangenziale di Via Marco Polo, è stata individuata all’uscita dalla rotonda Arnaldo Forni, direzione centro

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Anche in questo caso per il posizionamento delle telecamere si utilizzano i pali di illuminazione pubblica laterali, come da immagine seguente. In questo caso una telecamera per letture targhe deve essere installata nel palo dell’illuminazione pubblica esistente (lettura targhe in uscita da Bologna), mentre la telecamera per letture targhe in ingresso a Bologna e la telecamera dome, per la videosorveglianza, devono essere installate su un palo di nuova installazione secondo specifiche riportate nel capitolato allegato.

Per raggiungere la telecamera sul palo opposto a quello attiguo all’armadio di videosorveglianza, si deve ricorrere a uno scavo tradizionale su asfalto, predisponendo apposito pozzetto secondo le specifiche da capitolato.

Area A17 (Via San Donato – Confini Comunali)

Viene riportata a lato l’ubicazioneato dell’area da equipaggiare con il gruppo di videosorveglianza. In particolare è stata individuata come area di posizionamento l’incrocio tra Via San Donato e Via Calamosco.

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In questo caso non si ha illuminazione pubblica al centro della strada, ma lateralmente. Per il posizionamento delle telecamere si utilizzano i pali di illuminazione pubblica esistenti.

Per raggiungere la telecamera sul palo opposto a quello attiguo all’armadio di videosorveglianza, si deve ricorrere a uno scavo tradizionale su asfalto, predisponendo apposito pozzetto secondo le specifiche da capitolato.

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PARCHI

In generale per ogni parco sono previste una serie di telecamere di tipo dome con tecnologia IP; dette telecamere fanno capo a uno o più armadi VTR (dipendentemente dall’area interessata) e vanno interconnesse agli armadi di competenza con cavi dati UTP di C.6, nel caso di collegamenti di estensione inferiore ai 90 mt o can cavi ottici nel caso di estensioni dei collegamenti superiori ai 90 mt.

Soluzione tecnologica per l’equipaggiamento dei parchi

Nello schema seguente sono riportate, a scopo illustrativo le connessioni logiche tra telecamera e armadio di videosorveglianza VTR nel caso più complesso e cioè dell’utilizzo della fibra ottica:

Come si può osservare nell’immagine, la telecamera distante oltre i 90 mt deve essere interconnessa con l’armadio di competenza, attraverso un collegamento punto-punto con cavo in fibra ottica da n.6 fibre ottiche single-mode (sm). Quindi dall’armadio di videosorveglianza partiranno tanti cavi ottici quante sono le telecamere ad esso interconnesse. Delle n.6 fibre ottiche di ogni cavo, il progetto prevede la terminazione di n.4 fibre ottiche sia lato armadio di competenza, sia lato box di terminazione al palo. L’utilizzo della fibra ottica prevede l’installazione di un media converter sia nel box di palo che nell’armadio di terminazione per ogni telecamera. Questo prevede la stesura di un cavo di alimentazione tra il box di terminazione e i box di palo delle telecamere. In ogni box viene spillata l’alimentazione elettrica necessaria al funzionamento dei media converter e della telecamera stessa.

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Nell’armadio di terminazione (armadio di videosorveglianza) ogni linea di alimentazione che ivi origina, viene protetta con opportuno interruttore magnetotermico differenziale, secondo le specifiche tecniche riportate nel capitolato allegato. In corrispondenza di ogni box di palo si procederà all'installaizone di ulteriore interruttore magnetotermico per l'alimentazione del box stesso. La fibra ottica che viene dall’armadio di videosorveglianza deve essere terminata all’interno del box con connettori di tipo SC monomodali (solo n.4 fibre per cavo ottico). Con una bretella duplex, la terminazione del cavo ottico deve essere interconnessa al media converter (convertitore ottico/elettrico) per convertire la trasmissione dati da cavo ottico a cavo dati UTP Cat.6. L’uscita di tipo RJ45 UTP Cat.6 del media converter deve essere interconnessa all’unità di alimentazione POE che inietta l’alimentazione su cavo dati per la telecamera. Il cavo dati in uscita al POE viene interconnesso alla telecamera trasportando dati e alimentazione. Dalla parte elettrica, il cavo di alimentazione elettrico viene spillato per alimentare localmente media converter e POE tramite un sezionamento con un interruttore magnetotermico, secondo le specifiche tecniche riportate nel capitolato allegato. In corrispondenza dell’armadio di videosorveglianza, per ogni cavo ottico che viene dalle telecamere sul campo, si ha un media converter. Le uscite dati UTP di questi media converter, con patch cord UTP, vengono interconnesse a uno switch di tipo industriale, quindi capace di resistere alle sollecitazioni sul campo che ha il compito di interconnettersi con il primo POP della rete MAN Lepida, attraverso un link in fibra ottica. Per sistemi entro i 90 mt la soluzione tecnologica è la medesima prevista per i varchi di accesso alla città di Bologna.

Parco Nicholas Green Nel Parco Nicholas Green, sono previste n.6 telecamere Dome PTZ.

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Le telecamere sono interconnesse agli armadi di videosorveglianza previsti per il servizio a questo parco tramite lo sfruttamento delle infrastrutture per le linee dell’illuminazione pubblica ivi presenti. La telecamera T1 posizionata in corrispondenza dell’armadio viene direttamente interconnessa a quest’ultimo realizzando una salita lungo il palo di posizionamento di n.1 cavo UTP Cat.6 da esterni e utilizzando il sistema di alimentazione POE.Le rimanenti n.5 telecamere vengono interconnesse ai due armadi tramite segmenti di cavo ottico equipaggiati con fibre ottiche monomodali (ITU-T G652D). La posa dei cavi ottici deve essere fatta all’interno delle tubazioni esistenti dell’IP. Tutti gli impianti di illuminazione pubblica sono a doppio isolamento e tutte le opere di posa devono essere effettuate senza la presenza di alimentazione elettrica dell’impianto IP. Prima di ogni posa, pertanto, dovrà essere effettuato il distacco delle alimentazioni da parte del personale che gestisce l’IP. A queste telecamere deve essere portata l’alimentazione elettrica in quanto non può essere utilizzata l’alimentazione di tipo POE, a partire dall’armadio. Per l’area interessata sono esistenti due quadri dell’illuminazione pubblica e precisamente Q1115 e Q1116. In corrispondenza di questi armadi devono essere installati n.2 armadi di videosorveglianza in VTR come da specifiche di capitolato. L’armadio VTR di videosorveglianza adiacente al quadro dell’illuminazione pubblica, contraddistinto con Q1115, servirà le telecamere T1, T5 e T6, mentre l’armadio di videosorveglianza adiacente al quadro dell’illuminazione pubblica, contraddistinto con Q1116, servirà le telecamere T2, T3 e T4. Nel relativo allegato viene illustrato lo schema fisico delle interconnessioni tra le telecamere e i relati armadi e le tratte di tubazione dell’IP che vengono utilizzate. Una dorsale in fibra ottica deve essere realizzata, tra i due armadi di videosorveglianza con un cavo ottico da n.12 fibre ottiche sm, avente caratteristiche meccaniche e trasmissive secondo quanto riportato nel capitolato allegato. Anche una dorsale con cavo elettrico deve essere posata, attestata e protetta, tra i due armadi, facendo sempre riferimento alle specifiche di capitolato.

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Giardini Lunetta Gamberini Nei Giardini Lunetta Gamberini sono previste n.12 telecamere Dome PTZ.

Valgono le stesse considerazioni di cui sopra per le varie interconnessioni necessarie. Le telecamere T5, T7, T9 e T10, posizionate in corrispondenza degli armadi vengono direttamente interconnesse ad essi mediante cavo UTP Cat.6 da esterni e utilizzando il sistema di alimentazione POE.

Le rimanenti n.7 telecamere vengono interconnesse ai due armadi tramite segmenti di cavi ottici equipaggiati con fibre ottiche monomodali (ITU-T G652D).

A queste telecamere deve essere portata l’alimentazione elettrica in quanto non può essere utilizzata l’alimentazione di tipo POE, a partire dall’armadio.

Per l’area interessata è esistente un solo quadro dell’illuminazione pubblica contraddistinto con la sigla Q1148.

In corrispondenza di questo armadio deve essere installato n.1 armadio di videosorveglianza in VTR come da specifiche di capitolato.

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L’armadio VTR di videosorveglianza adiacente al quadro dell’illuminazione pubblica, contraddistinto, servirà le telecamere T1, T2, T3, T4, T5 e T12. Un ulteriore armadio di videosorveglianza (Q2) deve essere installato, come riportato nelle relative figure, per servire le telecamere T6, T7, T8, T9, T10 e T11. Una dorsale in fibra ottica deve essere realizzata, tra i due armadi di videosorveglianza con un cavo ottico da n.12 fibre ottiche sm, avente caratteristiche meccaniche e trasmissive secondo quanto riportato nel capitolato allegato.

Anche una dorsale con cavo elettrico deve essere posata, attestata e protetta, tra i due armadi, da specifiche di capitolato.

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Parco Pier Paolo Pasolini

Nel Parco Pier Paolo Pasolini

sono previste n.5 telecamere Dome PTZ.

Le interconnessioni tra telecamere e armadi di videosorveglianza da installare, sono realizzate secondo il modello precedentemente riportato.

In questo caso tutte le telecamere vengono interconnesse ai due armadi tramite segmenti di cavi ottici equipaggiati con fibre ottiche monomodali (ITU-T G652D), visto che gli armadi distano più di 90 metri dai gruppi telecamere.

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Gardino Parker Lennon Nel Giardino Parker Lennon sono previste n.5 telecamere Dome PTZ, che fanno riferimento ad un unico armadio di videosorveglianza.

Le interconnessioni tra telecamere e armadi di videosorveglianza da installare, sono realizzate secondo il modello precedentemente riportato.

In questo caso tutte le telecamere vengono interconnesse ai due armadi tramite segmenti di cavi ottici equipaggiati con fibre ottiche monomodali (ITU-T G652D), visto che gli armadi distano più di 90 metri dai gruppi telecamere.

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Capitolo 4. Quadro economico.

Il quadro economico degli interventi previsti è il seguente:

Capitolo 5. Composizione del progetto.

Compongo il progetto:

1. La presente relazione tecnico illustrativa

2. Il capitolato speciale d’appalto

3. L’Elenco prezzi unitari

4. Il computo metrico estimativo

5. Il Piano di Sicurezza e Coordinamento

6. Il piano di manutenzione dell’opera

7. Elaborati grafici planimetrici:

TAV. 1 – Aree oggetto del potenziamento dei sistemi di videosorveglianza

TAV. 2 – Giardino Parker Lennon – Connessione in fibra ottica Telecamera T1

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TAV. 3 – Giardino Parker Lennon – Connessione in fibra ottica Telecamera T2

TAV. 4 – Giardino Parker Lennon – Connessione in fibra ottica Telecamera T3

TAV. 5 – Giardino Parker Lennon – Connessione in fibra ottica Telecamera T4

TAV. 6 – Giardino Parker Lennon – Connessione in fibra ottica Telecamera T5

TAV. 7 – Parco Nicholas Green – Alimentazione Telecamere T1-T5

TAV. 8 – Parco Nicholas Green – Connessione in fibra ottica Telecamera T1

TAV. 9 – Parco Nicholas Green – Connessione in fibra ottica Telecamera T2

TAV. 10 – Parco Nicholas Green – Connessione in fibra ottica Telecamera T3

TAV. 11 – Parco Nicholas Green – Connessione in fibra ottica Telecamera T4

TAV. 12 – Parco Nicholas Green – Connessione in fibra ottica Telecamera T5

TAV. 13 – Parco Nicholas Green – Connessione in fibra ottica Telecamera T6

TAV. 14 – Parco Nicholas Green – Alimentazione Telecamere T1-T6

TAV. 15 – Parco Pier Paolo Pasolini – Connessione in fibra ottica Telecamera T1

TAV. 16 – Parco Pier Paolo Pasolini – Connessione in fibra ottica Telecamera T2

TAV. 17 – Parco Pier Paolo Pasolini – Connessione in fibra ottica Telecamera T3

TAV. 18 – Parco Pier Paolo Pasolini – Connessione in fibra ottica Telecamera T4

TAV. 19 – Parco Pier Paolo Pasolini – Connessione in fibra ottica Telecamera T5

TAV. 20 – Parco Pier Paolo Pasolini – Alimentazione Telecamere T1-T5

TAV. 21 – Giardini Lunetta Gamberini – Connessione in fibra ottica Telecamera T1

TAV. 22 – Giardini Lunetta Gamberini – Connessione in fibra ottica Telecamera T2

TAV. 23 – Giardini Lunetta Gamberini – Connessione in fibra ottica Telecamera T3

TAV. 24 – Giardini Lunetta Gamberini – Connessione in fibra ottica Telecamera T4

TAV. 25 – Giardini Lunetta Gamberini – Connessione in fibra ottica Telecamera T5

TAV. 26 – Giardini Lunetta Gamberini – Connessione in fibra ottica Telecamera T6

TAV. 27 – Giardini Lunetta Gamberini – Connessione in fibra ottica Telecamera T7

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TAV. 28 – Giardini Lunetta Gamberini – Connessione in fibra ottica Telecamera T8

TAV. 29 – Giardini Lunetta Gamberini – Connessione in fibra ottica Telecamera T9

TAV. 30 – Giardini Lunetta Gamberini – Connessione in fibra ottica Telecamera T10

TAV. 31 – Giardini Lunetta Gamberini – Connessione in fibra ottica Telecamera T11

TAV. 32 – Giardini Lunetta Gamberini – Connessione in fibra ottica Telecamera T12

TAV. 33 – Giardini Lunetta Gamberini – Alimentazione Telecamere T1-T12

ALL. 1 – Individuazione rete di videosorveglianza Giardino Parker Lennon

ALL. 2 – Individuazione rete di videosorveglianza Parco Nicholas Green

ALL. 3 – Individuazione rete di videosorveglianza Parco Pier Paolo Pasolini

ALL. 4 – Individuazione rete di videosorveglianza Giardini Lunetta Gamberini

Bologna, 21 settembre 2017

Il Progettista

Dirigente U.I. Servizi di Manutenzione Ing. Simone Stella