progetto orto · etichettato con il nome dell’alunno. ogni sabato, in attesa del secondo incontro...
TRANSCRIPT
RELAZIONE “PROGETTO ORTO”
Dal mese di marzo, gli alunni della classe
seconda sono stati protagonisti di un
progetto scolastico molto interessante:
hanno realizzato un piccolo orto in classe.
Ogni alunno ha potuto seguire direttamente
la crescita di una piccola pianta di lattuga, ne
ha piantato i semi e ne ha seguito giorno per
giorno la crescita misurando e registrando
ogni più piccolo cambiamento. Da tutto
questo lavoro è stato realizzato un cartellone
e una presentazione power point con le foto
dei bambini al lavoro. Questa esperienza è
stata molto importante per i bambini, molti
di loro non avevano mai toccato la terra e ne
hanno scoperto la bellezza e soprattutto
l’importanza. Vedere la piantina germogliare
e crescere gradualmente è stata
un’esperienza formativa impareggiabile: la
scoperta del passaggio dal seme alla pianta,
la nascita delle radici, l’importanza
dell’acqua, delle sostanze nutritive della terra
e ancora del sole sono tutte informazioni che
si apprendono veramente solo attraverso
l’esperienza diretta.
Il percorso è stato strutturato in tre incontri
tenuti dal sig. Fabio Peterle : durante il primo
incontro sono stati spiegati ai bambini gli
elementi fondamentali per far crescere una
pianta: la terra, l’acqua, il sole e la pazienza,
tutti elementi che non possono mancare per
avere piante belle e forti. Nel corso
dell’incontro ad ogni bambino è stato
consegnato un vaso, gli è stato chiesto di
riempirlo di terra e, dopo aver fatto dei buchi
con le dita, di inserire un seme in ogni buco
fatto. Dopo aver ricoperto con delicatezza i
semi con dell’altra terra, il vaso è stato
etichettato con il nome dell’alunno. Ogni
sabato, in attesa del secondo incontro con il
sig. Peterle, i bambini hanno preso la propria
pianta e ne hanno registrato i cambiamenti:
altezza, grandezza, colore. Durante il
secondo incontro, avvenuto circa sei
settimane dopo la semina, i bambini hanno
preparato due nuovi vasi, più grandi, per
accogliere le piantine ormai cresciute.
Ognuno ha scelto due piantine e le ha
trapiantate nei nuovi vasi. Questo incontro è
stato occasione per chiedere ai bambini un
resoconto del lavoro svolto nelle settimane
precedenti e per spiegare come accudire le
piante in casa. I bambini hanno fatto
tantissime domande e hanno promesso di
impegnarsi al meglio per far crescere e
maturare le loro piante. Alla fine
dell’incontro ogni bambino ha scelto una sola
pianta da portare a casa, mentre il sig.
Peterle ha portato al vivaio la seconda
pianta. Da questo momento in poi, fino al
prossimo incontro, ogni bambino avrà la
responsabilità della propria pianta, dovrà
occuparsene in prima persona, in questo
modo ne comprenderà le difficoltà, ma
soprattutto si sentirà responsabilizzato e
invogliato ad impegnarsi per accudire la
pianta al meglio. Il progetto si concluderà con
la consegna delle piante tenute nel vivaio e il
confronto con le piante tenute a casa. Sabato
5 maggio i bambini hanno riportato in classe
la piantina e hanno raccontato al sig. Peterle
come hanno portato avanti l’impegno preso
qualche settimana prima. Alcuni alunni
hanno riportato una piantina sana e
rigogliosa, altri invece non sono riusciti a
mantenere e far crescere la loro piantina.
Partendo da questi ultimi il sig. Peterle ha
spiegato quali potevano essere le motivazioni
della crescita più o meno rigogliosa delle
varie piante ( la poca acqua, l’assenza di
esposizione al sole o all’aria aperta …), a tutti
i bambini sono arrivati i complimenti per
l’impegno preso e per la riuscita del
progetto. Per concludere la chiacchierata è
stato chiesto ai bambini di esprimere un
parere su tutto il percorso fatto, tutti hanno
definito il progetto molto divertente, ma
anche impegnativo, si sono infatti resi conto
che accudire una pianta giorno per giorno
non è facile e richiede impegno e costanza.
Fare “L’orto in classe” si è rivelata un’ottima
occasione per stare insieme e condividere
un’esperienza di crescita, per confrontarci e
mettere in comune difficoltà e gioie, il tutto
ben condito da tanto entusiasmo e buon
umore. Soprattutto è stata un’occasione per
avvicinarci alla natura e per comprenderne la
sua bellezza e la sua importanza.