progetto nutriheart - genetica e nutrizione per la salute del cuore
DESCRIPTION
Malattie cardiovascolari: da fattori di rischio genetico ed ambientale alla prevenzione mediante componenti nutrizionali innovativi. http://www.progettonutriheart.it/TRANSCRIPT
Francesca Petrera, CBM scrlPordenone 12 marzo 2014
Le malattie cardiovascolari rappresentano la principale causa di mortenella popolazione occidentale e nei paesi in via di sviluppo. Numerosiaspetti legati agli stili di vita, come fumo, dieta, attività fisica e consumo dialcolici sono corresponsabili di tali patologie. L’obiettivo generale del progetto Nutriheart è lo sviluppo di nuovi prodottie servizi quali cibi funzionali, diete personalizzate, integratori, nutraceuticie kit per la diagnosi precoce che consentano il riconoscimento di variantigenetiche di rischio e di nuovi biomarker.
Ogni anno le malattie cardiovascolari (CVD) provocano oltre 4 milioni dimorti in Europa (47% di tutti i decessi)
I tassi di mortalità sono generalmente più alti in Europa centrale eorientale
Pochi adulti nei paesi europei hanno adeguati livelli di attività fisica
I livelli di obesità sono alti in Europa sia negli adulti e nei bambini, anchese i tassi variano notevolmente tra i diversi paesi
La prevalenza del diabete in EU è elevato. Negli ultimi 10 anni ha avutoun incremento di più del 50% in molti paesi
Si stima che il costo complessivo è di circa € 196 miliardi all'anno
Fonte: European Heart Network and European Society of Cardiology, September 2012
Si stima che il costo complessivo è di circa € 196 miliardi all'anno
Complessivamente, le malattie cardiovascolari sono costate nel 2006 circa 192
miliardi di euro, dovuti per il 57% (circa 110 miliardi) ai costi sanitari, per il 21%
alla produttività persa e per il 22% alle cure informali (82 miliardi).
Le spese sanitarie dirette ammontano a 223 euro all’anno pro capite: sono le
malattie che hanno i costi economici, oltre che umani, più elevati d’Europa.
Fonte: European Heart Network and European Society of Cardiology, September 2012
I principali fattori di rischio di morte nel mondo
FATTORI DI RISCHIO LEGATI ALLO STILE DI VITA
• Alta pressione sanguigna
• Aumento di peso e obesità
• Alti livelli di colesterolo
• Diabete
• Inattività fisica
• Consumo di alcol e fumo di sigaretta
• Fattori alimentari (compresi l'assunzione di sodio in eccesso,insufficiente assunzione di frutta e verdura, elevato consumo di grassisaturi, basso consumo di pesce, e ridptta assunzione di potassio)
FATTORI DI RISCHIO AMBIENTALI
• Inquinamento ambientale
• Fattori psicosociali
• Basso status socio-economico
Questi fattori sono, però spesso collegati a particolari scelte di vita
Questi fattori sono, però spesso collegati a particolari scelte di vita
Fonte: Ministero della salute
Malattie cardiovascolari e aterosclerosi
� Condizione in cui una parete dell'arteria siispessisce a causa dell'accumulo di materialigrassi come il colesterolo.
� Si tratta di una sindrome che colpisce i vasisanguigni arteriosi, una risposta infiammatoriacronica nelle pareti delle arterie, causataprincipalmente dall'accumulo di macrofagi epromossa da lipoproteine a bassa densità(proteine plasmatiche che trasportano ilcolesterolo e trigliceridi) senza un'adeguatarimozione dei grassi e del colesterolo
� E’ causata dalla formazione di placche multipleall'interno delle arterie.
Le finalità generali del progetto e i risultati conseguiti riguardano l’identificazionedi fattori genetici, molecolari, ambientali di rischio per malattie cardiovascolari e inparticolare:
• approfondimento delle conoscenze in merito ai fattori genetici, aimeccanismi molecolari e ai fenomeni ambientali che predispongonoall’insorgenza di patologie cardiovascolari
• identificazione di un panel di biomarcatori genetici per le patologie
cardiovascolari
• sviluppo di test che permettano diagnosi rapide e accurate e la valutazionein vivo della capacità antiossidante di nutrienti funzionali
• studio delle proprietà dei nutrienti funzionali in grado di potenziare lacapacità antiossidante dell’organismo grazie alla diminuzione dell’attività deiradicali liberi che rappresentano un importante meccanismo patogeneticodelle malattie cardiovascolari
• formulazione e prototipazione di nuovi integratori alimentari
• sviluppo di piani nutrizionali personalizzati al rischio cardiovascolareindividuale
Nutriheart ha anche l’obiettivo di migliorare l’educazione alimentare e di
costruire buone basi per il disegno di nuove strategie terapeutiche. Nel corso del
progetto, che terminerà nel 2014, verranno organizzati seminari formativi per
studenti e ricercatori, ma anche attività divulgative per il grande pubblico, per
sensibilizzare adulti e bambini al tema dell’alimentazione e della prevenzione
delle malattie cardiovascolari.
Nutriheart è co-finanziato dallaRegione Friuli Venezia Giulia edall’Unione Europea tramite ilFESR-Fondo Europeo di SviluppoRegionale.
Nutrigene srl è il coordinatore del progetto Nutriheart ed è uno spin-off accademico dell’Università di Udine con l’obiettivo di trasferire al sistemaproduttivo le nuove conoscenze in campo scientifico e tecnologiconell’ambito della nutrigenomica.
Nutrigene s.r.l. applica il paradigma della Nutrigenomica che prevedel’integrazione dello studio della genetica con la nutrizione mediante la comprensione delle interazioni fra i nutrienti e i geni che controllano la risposta biologica degli organismi.
L’obiettivo di Nutrigene è di applicare i risultati della ricerca scientifica alleesigenze alimentari e nutrizionali dell’uomo e degli animali da compagnia eda reddito, per migliorare la qualità della loro vita.
http://www.nutrigenefood.eu/
Il Centro di Biomedicina Molecolare - CBM - è una società consortilepubblico-privata, dedicata alla ricerca e alla formazione avanzata nell’ambitodelle biotecnologie applicate alla medicina.
Coordina il Distretto Tecnologico di Biomedicina Molecolare del Friuli Venezia Giulia.
Il CBM mette in rete enti scientifici, aziende, istituzioni di governo, agenzie disviluppo e finanziarie, per stimolare e accelerare quel processo chetrasforma un’ “idea scientifica” in “prodotto” (farmaco, nuova terapia, nuovosistema diagnostico), per lo sviluppo economico e sociale del territorio e a chiaro beneficio del cittadino e della società.
www.cbm.fvg.it
EuroClone SpA dagli anni ‘90 propone in Italia ed Europa prodotti, servizi esoluzioni innovative nel settore della ricerca e della diagnostica dilaboratorio, sia in campo umano che veterinario ed agro-alimentare.
Gli ambiti di interesse di EuroClone sono principalmente tre: Biotecnologie(biologia molecolare e cellulare, proteomica, genomica, biomedicinamolecolare), Diagnostica Molecolare (umana, agro-alimentare e veteri- narianei settori specifici della citogenetica, oncologia, gastroenterologia, malattiecardiovascolari, controllo alimentare e veterinario, fitopatologia) eStrumentazione Medicale (chirurgia generale, ginecologia, neurochi- rurgia, laparoscopia, otorinolaringoiatria)
www.euroclonegroup.it
L’Università degli Studi diTrieste è costituita da 12 facoltà e conta circa 23000 studenti.
Al progetto Nutriheart partecipa il Dipartimento Clinico di Scienze mediche, chirurgiche e della salute, con l’Unità Clinica Operativa di Clinica MedicaGenerale e Terapia Medica.
www.units.it
L’Ospedale Infantile “Burlo Garofolo” di Trieste è stato fondato nel1865 e allafine degli anni Sessante è stato riconosciuto quale Istituto di Ricovero e Curaa Carattere Scientifico (IRCCS).Il Burlo Garofolo è un ospedale per la salute materno-infantile ed è un centrodi riferimento pediatrico per tutta Italia.
I settori in cui opera sono la neonatologia, le malattie geneticamentetrasmesse e le malattie croniche e tumorali con esordio in età pediatrica, la chirurgia pediatrica generale e specialistica, l’anestesiologia pediatrica, le neuroscienze dell’età evolutiva, la ginecologia, l’epidemiologia dei fattoriambientali, infettivi e degli stili di vita rilevanti per la salute di madri, bambini
www.burlo.trieste.it
Friuli Innovazione nasce nel 1999 su iniziativa dell’Università di Udine, dell’Associazione degli Industriali della Provincia di Udine, del Centro Ricerche Fiat, di Agemont, dell’Unione degli Industriali di Pordenone e dellaFondazione CRUP, con l’obiettivo di favorire la collaborazione tra l’Universitàe il sistema economico friulano. Il compito di Friuli Innovazione è quello di favorire la collaborazione traricercatori e imprese e l’impiego industriale dei risultati scientifici etecnologici prodotti dalla ricerca.
Il parco assiste giovani imprenditori, imprese e ricercatori nello sviluppo diidee di business, innovative e ad alto contenuto tecnologico, attraverso la ricerca di partner e finanziamenti, l’avvio di nuove imprese, l’incubazione el’insediamento al Parco Scientifico e Tecnologico Luigi Danieli di Udine.
www.friulinnovazione.it
Il PoloTecnologico di Pordenone ha come missione supportare lo sviluppodelle imprese del territorio nelle loro esigenze di innovazione e sta cercandodi esprimere un ruolo forte nell’ambito delle attività di supporto alle imprese.
Il Polo affianca le imprese che intendono fare dell’innovazione il motore del proprio business e si pone come punto di riferimento per il supportoall’adozione dell’innovazione, in particolare nelle Piccole e Medie Imprese.
È in questo quadro che si colloca la collaborazione con gli altri ParchiScientifici e Tecnologici regionali per condividere ed integrare risorse ecompetenze a vantaggio del sistema imprenditoriale.
www.polo.pn.it
AREA Science Park è un parco scientifico e tecnologico multisettoriale, in cui
operano 86 tra aziende ed istituti pubblici e privati attivi nell’ambito della ricerca e
dell’innovazione. Il Parco è stato istituito nel 1978. Attualmente vi operano circa
2.300 persone.
ll Trasferimento Tecnologico alle imprese è una strategia di intervento volta a
favorire innovazione e competitività nelle imprese, a creare start- up e a formare
personale e competenze in grado di stabilire un legame tra mondo della ricerca e
realtà produttive.
L’incubazione d’impresa e l’avvio di nuove start-up è un altro filone di primo piano.
Nel tempo sono state una quarantina le nuove imprese nate nel parco scientifico, di
cui circa 30 attualmente insediate.
www.area.trieste.it
Per maggiori informazioniwww. progettonutriheart.it