progetto per lo “sviluppo sostenibile”:come cogliere le opportunità della green economy

22
Progetto per lo “Sviluppo Sostenibile”:come cogliere le opportunità della Green Economy (su delega di Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici)

Upload: arvin

Post on 21-Jan-2016

54 views

Category:

Documents


0 download

DESCRIPTION

Progetto per lo “Sviluppo Sostenibile”:come cogliere le opportunità della Green Economy (su delega di Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici). Introduzione al progetto. Idea-guida del progetto : - PowerPoint PPT Presentation

TRANSCRIPT

Page 1: Progetto per lo “Sviluppo Sostenibile”:come cogliere le opportunità della Green Economy

Progetto per lo “Sviluppo

Sostenibile”:come cogliere le opportunità della Green Economy

(su delega di Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici)

Page 2: Progetto per lo “Sviluppo Sostenibile”:come cogliere le opportunità della Green Economy

22

Introduzione al progetto Idea-guida del progetto : -Diffondere tra le imprese del Sistema

Confindustriale, e non solo, particolarmente tra le PMI, e tra le “organizzazioni” in generale, la conoscenza e l’implementazione degli strumenti gestionali più avanzati per il conseguimento dello Sviluppo Sostenibile da parte delle stesse.

-Ogni impresa è inserita in un territorio con cui è in relazione tramite i suoi stakeholder e quindi divenendo più sostenibile può divenire driver dello Sviluppo Sostenibile di tale territorio.

-La rete di imprese presenti sull’intero territorio del Paese può pertanto divenire driver dello Sviluppo Sostenibile del Paese.

Page 3: Progetto per lo “Sviluppo Sostenibile”:come cogliere le opportunità della Green Economy

33

Contesto globale modificato a seguito della crisi economica, della elezione di Obama e dei primi segnali di impegno ambientale provenienti anche dalla Cina. Nascita della green economy.

Aumento delle informazioni, dei messaggi pubblicitari relativi all'ambiente e crescita della sensibilità della popolazione; recenti indagini in Italia pongono la preoccupazione per la qualità ambientale al secondo posto dopo la sicurezza.

Introduzione al progetto

Page 4: Progetto per lo “Sviluppo Sostenibile”:come cogliere le opportunità della Green Economy

44

Politiche Europee a sostegno delle produzioni e dei consumi sostenibili (SCP).

Gli strumenti– le ormai note ISO 14001 ed EMAS delle quali si

conferma l'utilità in termini di crescita organizzativa e di capacità gestionale anche se il mercato le ha premiate poco.

– Le nuove opportunità per entrare nella crescente “Green economy“:

la qualificazione e la comunicazione ambientale dei prodotti (LCA, Ecolabel, DAP, la futura ISO 14067, ecc.)

la gestione delle emissioni dei gas ad effetto serra (ISO 14064, la PAS 2050)

Introduzione al progetto

Page 5: Progetto per lo “Sviluppo Sostenibile”:come cogliere le opportunità della Green Economy

55

A questi si aggiungono strumenti che riguardano

la corporate social responsibility (SA8000 e ISO 26000; OHSAS 18001)

L’efficienza energetica (ISO 16001) e l'uso di energia da fonti rinnovabili

Introduzione al progetto

Page 6: Progetto per lo “Sviluppo Sostenibile”:come cogliere le opportunità della Green Economy

66

Aiutare le imprese a conoscere tali strumenti e ad orientarsi; creare economie di scala massimizzare il valore aggiunto di qualsiasi

investimento che migliori la prestazione ambientale

comunicare efficacemente e in modo corretto verso i propri clienti e la pubblica amministrazione

Sviluppare la domanda anche del settore pubblico (circa il 15% del totale)

Introduzione al progetto

Page 7: Progetto per lo “Sviluppo Sostenibile”:come cogliere le opportunità della Green Economy

Lo sviluppo sostenibile viene concepito come un processo volto a conciliare lo sviluppo economico e la salvaguardia degli equilibri sociali e ambientali. L’integrazione delle questioni ambientali nella definizione e nell’attuazione delle altre politiche europee (energia, ricerca, industria, agricoltura, ecc.) risulta fondamentale per perseguire l’obiettivo dello sviluppo sostenibile.

Principio dello Sviluppo Sostenibile introdotto dal Trattato di Maastricht, in

vigore dal 1° novembre 1993, e il vertice di Cardiff, del giugno 1998, ha

poi permesso di predisporre le basi per un’azione coordinata a livello europeo.

Nel maggio del 2001 il Consiglio europeo di

Göteborg ha adottato la prima strategia dell'UE in materia di sviluppo

sostenibile (SSS)

Completata nel 2002 dal

Consiglio europeo di Barcellona

con una dimensione esterna in

prospettiva di Johannesburg

(2002)

Al termine del riesame della SSS dell’UE avviato dalla Commissione nel 2004 in base alla “Comunicazione sul riesame dello sviluppo sostenibile - Una

piattaforma d'azione” del 2005 e tenuto conto dei contributi del Consiglio, del Parlamento europeo, del Comitato economico e sociale europeo e di altri

organismi, il Consiglio europeo del giugno 2006 ha adottato una nuova SSS ambiziosa e globale destinata ad un’UE allargata, basata su quella adottata nel

2001

77

Il principio dello sviluppo sostenibile nel diritto ambientale: declinazioni pratiche per le imprese

Page 8: Progetto per lo “Sviluppo Sostenibile”:come cogliere le opportunità della Green Economy

Il Trattato di Lisbona afferma, all’art. 3, paragrafo 3 del Trattato sull’Unione europea, che uno degli obiettivi dell’Unione è operare per uno sviluppo sostenibile dell’Europa sulla base, in particolare, di un elevato livello di tutela e del miglioramento della qualità dell’ambiente. Lo sviluppo sostenibile rientra anche tra gli obiettivi fondamentali dell’UE nelle sue relazioni con il resto del mondo.

L’ambiente è una delle sfere di competenza che l’Unione europea condivide con gli Stati membri. Quando l’UE interviene in questo campo deve contribuire al perseguimento di obiettivi chiari: preservare, tutelare e migliorare la qualità dell’ambiente; proteggere la salute; incoraggiare un uso prudente e razionale delle risorse naturali; promuovere misure a livello internazionale per affrontare problemi ambientali di portata regionale o mondiale.

Il principio dello sviluppo sostenibile è, di recente, riscontrabile nella Strategia Europa 2020. L’architrave dei nuovi indirizzi comunitari, prima fondata sulla Strategia di Lisbona, è ora rappresentata dalla Strategia Europa 2020, la quale fa perno sui tre obiettivi della crescita intelligente, mirata allo sviluppo di un’economia basata sulla conoscenza e sull’innovazione, della crescita sostenibile, volta a promuovere un utilizzo efficiente delle risorse, e della crescita inclusiva, finalizzata alla tutela della coesione sociale e territoriale.

88

Il principio dello sviluppo sostenibile nel diritto ambientale: declinazioni pratiche per le imprese

Page 9: Progetto per lo “Sviluppo Sostenibile”:come cogliere le opportunità della Green Economy

Il concetto di sviluppo sostenibile in Italia, alla luce del D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152, in materia “ambientale”, con le modifiche apportate dal D.Lgs. 16 gennaio 2008, n. 4, è

così definito:Art. 3-quater (Principio dello sviluppo sostenibile)

1. Ogni attività umana giuridicamente rilevante ai sensi del presente codice deve conformarsi al principio dello sviluppo sostenibile, al fine di garantire all’uomo che il soddisfacimento dei bisogni delle generazioni

attuali non possa compromettere la qualità della vita e le possibilità delle generazioni future .

2. Anche l’attività della pubblica amministrazione deve essere finalizzata a consentire la migliore attuazione possibile del principio dello sviluppo sostenibile, per cui nell’ambito della scelta comparativa di

interessi pubblici e privati connotata da discrezionalità gli interessi alla tutela dell’ambiente e del patrimonio culturale devono essere oggetto di prioritaria considerazione.

3. Data la complessità delle relazioni e delle interferenze tra natura e attività umane, il principio dello sviluppo sostenibile deve consentire di individuare un equilibrato rapporto, nell’ambito delle risorse

ereditate, tra quelle da risparmiare e quelle da trasmettere, affinché nell’ambito delle dinamiche della produzione e del consumo si inserisca altresì il principio di solidarietà per salvaguardare e per migliorare

la qualità dell’ambiente anche futuro.

4. La risoluzione delle questioni che involgono aspetti ambientali deve essere cercata e trovata nella prospettiva di garanzia dello sviluppo sostenibile, in modo da salvaguardare il corretto funzionamento e

l’evoluzione degli ecosistemi naturali dalle modificazioni negative che possono essere prodotte dalle attività umane.

99

Il principio dello sviluppo sostenibile nel diritto ambientale: declinazioni pratiche per le imprese

Page 10: Progetto per lo “Sviluppo Sostenibile”:come cogliere le opportunità della Green Economy

1010

AREA TEMATICA: Modelli organizzativi per la sostenibilità

Programma 1.1: Sistemi di Gestione Ambientali (UNI EN ISO 14001, Reg.Emas)

Si conferma l’importanza di questi strumenti che consentono alle aziende di crescere sul piano organizzativo e di tenere sotto controllo gli adempimenti legislativi.

Riprenderanno vigore non appena l’ambiente entrerà nel campo di applicazione del D.Lgs. 231/01

Si propone dunque la continuità con “Ecoimpresa”.

Punto di debolezza: scarsa visibilità nel mercato

Page 11: Progetto per lo “Sviluppo Sostenibile”:come cogliere le opportunità della Green Economy

1111

AREA TEMATICA: Modelli organizzativi per la sostenibilità

Programma 1.2: La gestione della Responsabilità Sociale nella filiera produttiva e nei servizi (SA8000 e nuova ISO 26000)

Si punta a dare maggiore visibilità a queste norme, soprattutto alla nuova ISO 26000.

Page 12: Progetto per lo “Sviluppo Sostenibile”:come cogliere le opportunità della Green Economy

1212

AREA TEMATICA: Modelli organizzativi per la sostenibilità

Programma 1.3: Sistemi di Gestione della Sicurezza (OHSAS 18001) e i modelli organizzativi

Interesse crescente dopo l’inclusione nel campo di applicazione del D.Lgs 231/01

Problema/rischio: modelli organizzativi meramente formali

Page 13: Progetto per lo “Sviluppo Sostenibile”:come cogliere le opportunità della Green Economy

1313

AREA TEMATICA: Sostenibilità delle Produzioni

Programma 2.1: la progettazione e la diffusione dei prodotti sostenibili (Ecolabel, EPD, Carbon FootPrint, etichette ed asserzioni autocertificate) e rispondere ai requisiti minimi del GPP

Crescente attenzione del mercato.

Necessario aumentare la conoscenza degli strumenti e stimolare la disponibilità di risorse (es. integrazione di “Ecoimpresa”)

Programma 2.2: Diffusione del GPP

Page 14: Progetto per lo “Sviluppo Sostenibile”:come cogliere le opportunità della Green Economy

1414

Programma 3.1: efficienza energetica e gestione del’energia (UNI/CEI EN 16001)

La norma deve essere conosciuta e rientrare negli strumenti di finanziamento nazionali e regionali.

Agisce su un aspetto chiave della competitività e dà evidenza della riduzione delle emissioni di CO2

(riduzione della multa per il mancato raggiungimento dell’obiettivo –20%?)

AREA TEMATICA: Gestione dell’energia e riduzione della CO2

Page 15: Progetto per lo “Sviluppo Sostenibile”:come cogliere le opportunità della Green Economy

1515

Programma 3.2: produzione di energia da fonti rinnovabili

E’ un’opportunità molto interessante sia come settore per il quale produrre beni e servizi che come ambito di investimento.

Attesa per la modifica/ri-modulazione degli incentivi

AREA TEMATICA: Gestione dell’energia e riduzione della CO2

Page 16: Progetto per lo “Sviluppo Sostenibile”:come cogliere le opportunità della Green Economy

1616

Programma 3.3: le diagnosi energetiche e le azioni di risparmio energetico

L’ edilizia sostenibile

Le diagnosi energetiche hanno una duplice valenza:– l’efficienza dei processi e– l’efficienza energetica nel settore edile.

AREA TEMATICA: Gestione dell’energia e riduzione della CO2

Page 17: Progetto per lo “Sviluppo Sostenibile”:come cogliere le opportunità della Green Economy

1717

Programma 3.4: verso una società carbon free

ISO 14064 e ISO 14067 (under development)

Entrambe, ancor più della 16001, danno evidenza delle riduzioni delle emissioni della CO2

Sono nuove. Bisogna farle conoscere e farle inserire nei programmi di finanziamento

AREA TEMATICA: Gestione dell’energia e riduzione della CO2

Page 18: Progetto per lo “Sviluppo Sostenibile”:come cogliere le opportunità della Green Economy

1515

Programma 4.1: Applicazione di percorsi di CSR (Corporate social responsibility) educativa

Programma 4.2: Leadership dell’impresa nella generazione di benessere diffuso

Due programmi fortemente integrati, il primo diretto al rapporto con la scuola e le nuove generazioni, il

secondo al rapporto con il tessuto socio economicoI benefici derivanti da tale rapporto andrebbero rilevati e

valorizzati per far in modo che tra territorio e impresa si crei nuovamente un rapporto di interdipendenza e di

fiducia

AREA TEMATICA: Sostenibilità dell’impresa e relazioni con la comunità e con il territorio

Page 19: Progetto per lo “Sviluppo Sostenibile”:come cogliere le opportunità della Green Economy

1919

D.Lgs. 231/01 RESPONSABILIT

A’ AMMINISTRATIV

AISO 9001 QUALITA’

ISO 14001 AMBIENTE

Normativa cogente

ISO 27001 SICUREZZA

DEI DATI

SA 8000 RESPONSABILIT

A’ SOCIALE

ISO 10015 FORMAZIONE

UNI CEI EN 16001 ENERGIA

OHSAS 18001 SALUTE E

SICUREZZA

Sistema di Governance e

Compliance

La tecnologia a supporto del progetto sviluppo sostenibile

La Piattaforma Informatica PI-KR, gestionale per lo sviluppo dei Sistemi di Gestione aziendale, del Modello Organizzativo di Gestione e Controllo 231 e del sistema Risorse Umane, gestisce le seguenti aree tematiche:

Page 20: Progetto per lo “Sviluppo Sostenibile”:come cogliere le opportunità della Green Economy

2020

Il concetto innovativo

PI-KR E’ UNA SOLUZIONE INTEGRATA PER I SISTEMI DI GESTIONE

E DI GOVERNO AZIENDALE

Il Software PI-KR è una piattaforma che consente all’Azienda di gestire i Sistemi in modo integrato e con approccio graduale in funzione del percorso di sostenibilità dell’Azienda e con un approccio alle tematiche di Certificazione e di Compliance Normativa più agevole e strutturato. L’architettura modulare consente all’azienda di applicare la piattaforma a uno o più sistemi di gestione senza compromettere il rispetto degli Standard Normativi di riferimento e le sue funzionalità.

È la soluzione integrata per la gestione dei processi di valutazione dei rischi, delle procedure di sistema, delle istruzioni operative, della documentazione tecnica, autorizzativa o cogente, dei dati dei Sistemi di Gestione e di Governo aziendale.

Nella PI-KR è applicato il processo di Risk Management secondo lo standard ISO 31000/2009 e il processo di Knowledge Management che consente di mettere a sistema le conoscenze aziendali e delle persone.

Page 21: Progetto per lo “Sviluppo Sostenibile”:come cogliere le opportunità della Green Economy

2121

La dimensione ottimale dei possibili utenti per la realizzazione del progetto, oltre a quella, comunque possibile , della singola impresa , potrebbe essere un agglomerato industriale (del tipo: distretto, area di sviluppo, parco tecnologico, filiera e simili), coinvolgendo anche gli Enti Pubblici e Privati in grado di supportare e favorire l’iniziativa, tipicamente di “Green Economy”, nell’interesse delle imprese , dei lavoratori, del territorio e dell’intero paese.

In questo caso lo strumento organizzativo ottimale per aggregare le imprese partecipanti, sia come fornitrici del know-how che come utenti dello stesso , potrebbe essere la “Rete d’Imprese”, sempre più “lanciata” dall’omonima Agenzia di Confindustria, utilizzando gli appositi “Contratti di Rete”, con notevoli vantaggi finanziari, creditizi, fiscali e di immagine. Altrettanto importante sarebbe la possibilità di accedere a progetti di finanziamento UE.

Dimensione utenti e modalità ottimali per la realizzazione del progetto

Page 22: Progetto per lo “Sviluppo Sostenibile”:come cogliere le opportunità della Green Economy

Vantaggi conseguibili tramite la realizzazione del progetto

- Rispetto delle normative cogenti su ambiente e sicurezza del lavoro, con eliminazione dei rischi di trasgressione e riduzione dei premi INAIL

- Efficienza energetica, con risparmio sui consumi e stimolo all’introduzione di fonti alternative

- Miglioramento dell’organizzazione aziendale e della qualità della produzione

- Miglioramento della produttività e della competitività

- Miglioramento delle relazioni industriali e dell’immagine aziendale

- Miglioramento dei rapporti con gli stakeholder e con le istituzioni finanziarie

- Miglioramento dei rapporti con il territorio di appartenenza e le relative istituzioni pubbliche (Enti locali: Comune, Provincia, Regione, ed Enti di controllo: ARPA, ASL ecc.)

- In caso di realizzazione del progetto a livello di Area Industriale, aumento dell’ ”attrattività” dell’intera Area verso nuovi insediamenti e quindi dell’occupazione sul territorio.

2222