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UNIONE EUROPEA PROGETTO RECO UNIONE DEI COMUNI DELLA VALSAVIORE

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UNIONE EUROPEA

PROGETTORECO

UNIONE DEI COMUNIDELLA VALSAVIORE

UNIONE EUROPEA

PROGETTORECO

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Giunto al termine del progetto europeo “RECO”, un’ espe-

rienza stimolante e impegnativa per coloro che vi hanno pre-

so parte attivamente con l’obiettivo di ricercare una “buona

pratica” per invecchiare bene, ho ritenuto opportuno creare questo picco-

lo opuscolo con l’aiuto di tutti i miei collaboratori per descrivere come si

è sviluppato il progetto e soprattutto per fornire, a quanti vorranno farne

uso, un manuale operativo base per costruire una “BUONA PRATICA”

nei loro paesi.

Ringrazio: l’Associazione Diabetici Camuna nella persona del Presi-

dente Richini Patrizia che ha reso possibile la realizzazione pratica del

progetto grazie ai suoi volontari, il Sindaco del mio Comune dott. Scolari

Corrado, le mie interpreti e collaboratrici Elisabetta e Stella, il Direttore

dell’Unione dei Comuni della Valsaviore dott. OrizioFabrizio Andrea, le

collaboratrici dell’Unione dei Comuni della Valsaviore Cristina e Erika, i

partners europei per l’accoglienza e l’ospitalità che ci hanno riservato nei

loro paesi, i dipendenti / collaboratori della Provincia di Brescia, la socie-

tà SAEF con le sue collaboratrici, i miei colleghi che hanno supplito alle

mie assenze, tutti loro hanno collaborato in qualche modo.

Il Responsabile e coordinatore del progetto Fedele Bernardi

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RECO progetto

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LA VALSAVIORE IN EUROPA

La Provincia di Brescia, insieme ad altre sei regioni d’Europa, è stata promotrice di un pro-gramma denominato “Creator”, con l’obiettivo di affrontare l’invecchiamento della popola-zione come un’opportunità di crescita e di sviluppo territoriale, attraverso il coinvolgimen-to di enti pubblici locali.Così l’Assessorato alle Attività Produttive ha promosso la partecipazione di attori locali che sono stati coinvolti in tre delle iniziative:- Il Comune di Brescia nel progetto Effect, per la ricerca e la defi nizione di modelli gestio-

nali effi cienti per l’erogazione di servizi integrati agli anziani.- La Cooperativa Valle Sabbia Solidale partner nel progetto Silhouette, che vuole favorire

l’attività degli anziani mediante lo sviluppo e l’impiego di soluzioni legate alle tecnolo-gie dell’informazione e della comunicazione.

- L’Unione dei Comuni della Valsaviore, rappresentata dal Comune di Berzo Demo, inse-rita nel progetto denominato RECO, il cui obiettivo è quello di migliorare la salute e la qualità di vita degli anziani, con un occhio di riguardo alla prevenzione e ai bisogni lega-ti all’insorgere di patologie.

Il progetto fi nanziato dalla Comunità Europea si proponeva di sviluppare politiche territo-riali creative, che abbiano come contenuto lo sviluppo dei temi correlati all’invecchiamer-to, assicurando ai territori coinvolti fi nalità di coesione sociale a lungo termine.Berzo Demo (Brescia-Italia), 1700 abitanti in Valsaviore, dove i paesi distano tra loro alcuni km e i mezzi di trasporto pubblico sono pressoché inesistenti, si è trovato immerso, per trami-te dei suoi funzionari, in un confronto sui temi dell’invecchiamento a livello europeo con:• Ungheria- città di Miskolc, abitanti 168.075;• Svezia- città di Umea, abitanti 79.594;• Polonia- città di Poznan, abitanti 551.627;• Francia- città di Nancy, abitanti 108.597;• Finlandia- città di Hameelinna, abitanti 67.280Il confronto con realtà ben più grandi e strutturate della Valsaviore, ha preoccupato non poco inizialmente, ma affi ancato da interpreti/collaboratrici abbiamo iniziato il giro dell’Europa alla ricerca di “Buone Pratiche” per l’invecchiamento attivo nella società.Coinvolgere Volontari per strutturare servizi a favore degli anziani è una delle chiavi per at-tualizzare il progetto.Il 18 gennaio 2012, a Copenhagen, è stato inaugurato l’anno europeo dell’invecchiamento attivo e della solidarietà tra le generazioni che intende sensibilizzare e promuovere misure che consentano agli anziani di rimanere attivi.Alcuni numeri:il 71% dei cittadini europei è consapevole che la popolazione europea sta invecchiando, ma soltanto il 42% è preoccupato per tale sviluppo, in Italia sale al 52%.

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Le risposte degli italiani alla domanda:“le migliorie necessarie per rendere la zona in cui vivono più adatta alle esigenze degli an-ziani”:52% strutture per mantenersi in forma e in salute40% aree pubbliche destinate a parchi39% trasporto pubblico34% le strade e la sicurezza stradale

il 37% degli italiani, contro il 50% della media europea, é soddisfatto del ruolo delle istituzio-ni pubbliche e private, nell’affrontare le sfi de legate all’invecchiamento della popolazione.Tre sono le direttrici contemplate dall’Anno europeo:- Invecchiamento attivo nel mondo del lavoro, incoraggiando i lavoratori anziani a rima-

nere attivi migliorando le loro condizioni lavorative.- Partecipazione alla società svolgendo attività di volontariato, avendo così un ruolo atti-

vo nella vita sociale evitando l’isolamento e molti problemi e rischi ad esso collegati.- Vita autonoma, promuovendo la salute e la medicina preventiva al fi ne di rimanere au-

tonomi quanto più a lungo possibile.Queste tre direttrici vengono riassunte dal “Manifesto per una Unione Europea per tutte le età entro il 2020” in uno slogan : AUTONOMIA, PARTECIPAZIONE, AZIONE.

NATURA E SCOPI DEL PROGETTOGli obiettivi iniziali su cui lavorare e sviluppare il progetto erano tre:1) Il coinvolgimento dei Volontari dell’ ARNICA (Associazione di Protezione Civile);2) L’assistenza infermieristica domiciliare ed un corso per diabetici;3) Analisi degli interessi degli over 50, per le attività da svolgere nel tempo libero.

UngheriaIl 17 – 18 Marzo 2011 si è tenuto il primo meeting in Ungheria a Miskolc con la presenta-zione uffi ciale dei partners del sottoprogetto RECO.Ridefi nizione degli obiettivi in modo da avere a disposizione un programma di lavoro. • Scambio di esperienze e metodi che portino benefi ci e innovazioni per migliorare lo sti-

le di vita delle persone anziane.• Sviluppo di metodi e conoscenze circa la cura della salute e dei servizi sociali.• Miglioramento delle tecniche e dei metodi delle persone che si prendono cura degli an-

ziani.• Motivare i paesi partners a valutare la possibilità di implementare le metodologie appre-

se durante gli incontri in modo da migliorare i risultati.Promozione/divulgazione: ogni paese deciderà in che modo divulgare il lavoro e le azioni a favore degli anziani.

BresciaIl 18 – 19 Maggio 2011 si è tenuto il secondo meeting a Brescia presso il Centro Pastorale Paolo VI durante il quale sono state presentate ai nostri partners le “Buone Pratiche” propo-ste dall’Unione dei Comuni della Valsaviore:

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• Corso per diabetici adulti – presentato dalla Presidente dell’Associazione Diabetici Ca-muna, infermiera Patrizia Richini.

• Presentazione del progetto “Questionario”.

Sondaggio degli interessi dei cittadini over 50I cittadini ultracinquantenni che risiedono nel Comune di Berzo Demo rappresentano ormai il 40% dell’intera popolazione.Si è pertanto deciso di inviare a tutte le famiglie un questionario per cercare di capire me-glio i nuovi bisogni che si manifestano.L’obiettivo principale è il miglioramento della qualità di vita e della salute della popolazio-ne locale non più impegnata in attività lavorative stabili.Il questionario è parte fondamentale di una ricerca volta a individuare gli interessi e le atti-vità da svolgere nel tempo libero per una maggiore partecipazione alla vita sociale di pen-sionati e anziani.

Lettera di presentazione progetto “Reco”:

Gentile Signora/e,l’Unione dei Comuni della Valsaviore è stata inserita in un progetto europeo denominato “Reco”. Tale progetto si propone di sviluppare politiche territoriali creative, che abbiano come contenuto lo sviluppo dei temi correlati all’invecchiamento, assicurando ai territori coinvolti fi nalità di coesione sociale a lungo termine.All’interno di questo progetto il Comune di Berzo Demo è stato scelto come riferimento per effettuare il sondaggio. I cittadini ultracinquantenni che risiedono nel nostro Comune rap-presentano ormai il 40% dell’intera popolazione comunale.Abbiamo pertanto deciso di inviare a tutte le famiglie un questionario per cercare di capi-re meglio i nuovi bisogni che si manifestano.L’obiettivo principale è il miglioramento della qualità di vita e della salute della popolazio-ne locale non più impegnata in attività lavorative stabili.Il questionario è parte fondamentale di una ricerca volta a individuare gli interessi e le atti-vità da svolgere nel tempo libero per una maggiore partecipazione alla vita sociale di pen-sionati e anziani. Le chiediamo dunque di partecipare alla nostra ricerca, compilando l’al-legato questionario. Nella compilazione dello stesso, che dovrà essere compilata da un solo componente della famiglia, si prega di leggere attentamente le domande, segnando una cro-cetta sul quadratino corrispondente alla risposta scelta.Una volta compilato il questionario, Le chiediamo gentilmente di trattenerlo presso la sua abitazione poiché entro il 31 luglio 2011 passerà una persona incaricata dal Comune a ri-tirarlo. È un’occasione per esprimere il proprio punto di vista, fornendo un contributo per-sonale al miglioramento della propria vita sociale e quindi allo sviluppo di iniziative nuo-ve o già esistenti che permettano di coinvolgere e tenere attiva la popolazione del nostro Comune.La ringraziamo fi n d’ora per l’attenzione e il tempo che vorrà dedicarci.Cordiali saluti

L’Unione dei Comuni della Valsaviore

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UNIONE DEI COMUNI DELLA VALSAVIORECEDEGOLO - BERZO DEMO - CEVO - SAVIORE DELL’ADAMELLO - SELLERO

QuestionarioDa compilarsi da parte della persona più adulta del nucleo familiare.

Età della persona ____

A quali di queste tipologie di attività Le piacerebbe partecipare se fosse in pensione o non più impegnato in attività lavorative?(indicare al massimo due risposte)

Protezione civile come volontario

Servizio sanitario 118 come soccorritore o autista

Corso di primo soccorso per apprendimento personale

Corsi di formazione per l’apprendimento dei metodi e tecniche per l’agricoltura di montagna (viticoltura, frutticoltura)

Giornate formative per apprendere il riciclaggio dei rifi uti

Soggiorno balneare estivo

Cure termali

Decorazione pittorica su porcellana

Corso di scultura linea e/o ferro battuto

Corso di cucina

Corso di pittura

Partecipazione a gruppi per assistere a rappresentazioni teatrali o visite culturali

Centro anziani

Indicate liberamente nuove idee o suggerimenti.

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Sono stati inviati 732 questionari con relativa lettera di accompagnamento in cui si spiega-va alla popolazione l’obiettivo degli stessi.I questionari sono stati ritirati direttamente al domicilio degli interessati da parte di un inca-ricato del Comune per poter fornire ulteriori informazioni riguardo al progetto.Il totale dei questionari ritirati è 212 e l’ attività più gradita e richiesta è risultata essere la par-tecipazione alle Cure Termali, attività che viene effettuata già da diversi anni.

Da Brescia in poi, nonostante le ampie discussioni sui risultati del questionario, l’attenzio-ne si è focalizzata sul corso per diabetici, malattia in forte espansione in tutto il mondo, con l’integrazione dell’attività fi sica, rivolto anche a soggetti affetti da patologie anche diver-se dal diabete.

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La SveziaMeeting Umea (Svezia) 30 Novembre – 1 Dicembre 2011

Incontro con i nostri partners europei.Molto interessante la visita al “Centro di raccolta Volontari della città”. Il Centro gestisce at-tualmente 180/200 volontari, coordinati da personale appositamente formato. Tutti i cittadi-ni che desiderano dedicare un po’ di tempo alle persone bisognose, comunicano il proprio nome al centro operativo, che a sua volta coordina le attività da svolgere.Il lavoro dei volontari avviene sia presso il domicilio delle persone bisognose, sia all’inter-no del centro stesso. La “Buona Prassi” più interessante presentata dalla Svezia è senza ombra di dubbio la fi gu-ra del “ StoryTelling” ossia il “Racconta Storie”. Il suo scopo è quello di “tenere attivi” gli anziani residenti in case di riposo, impossibilitati ad assistere a spettacoli teatrali o ad altre attività culturali, trasmettere alle nuove generazioni le memorie e i trascorsi di vita dei non-ni, che diversamente andrebbero persi per sempre. La fi gura professionale specializzata, a contatto con gli anziani, raccoglie le storie dei tempi passati attivando la memoria e susci-tando emozioni. Queste storie vengono poi trasformate in recitazione, raccontate agli anziani stessi e portate in giro per le scuole dall’attore che le ha raccolte ed elaborate, raggiungendo così un duplice obiettivo, quello di mantenere attiva la memoria e le emozioni degli anziani e quello di trasmettere alle nuove generazioni le tradizioni del proprio paese.

La PoloniaMeeting Poznan 28 – 29 Marzo 2012

In questo meeting vi era la presenza di tutti i sotto – progetti e lo scopo era quello di analiz-zare le “Buone Pratiche”. I sotto-progetti sono stati suddivisi tra gruppi di prodotti e servi-zi (in base al loro obiettivo/argomento). Il lavoro è stato quello di presentare e raccogliere informazioni riguardanti le Buone Prassi al fi ne di poterle trasmettere alle altre regioni del programma Creator. Abbiamo presentato le nostre due “Buone Pratiche”, Corso di forma-zione per Diabetici e Questionario, argomentando i punti di forza e i punti deboli, con rela-tive potenzialità di realizzazione in concreto. Durante la presentazione sono state fatte delle domande specifi che riguardanti l’operativi-tà dei progetti e ne è risultato che:• Sono Buone Pratiche necessarie in ogni regione;• Sono attività facilmente attuabili in quanto non richiedono costi elevati e sono in gran

parte effettuate da volontari;• Possono cambiare in meglio le abitudini degli anziani;• Si possono avere risultati in breve termine, il corso per diabetici ha una durata di 10

mesi;• Lo scopo è anche quello di migliorare la qualità di vita e salute degli anziani cercando di

prevenire varie patologie.Al termine del meeting si è votato per poter scegliere le tre migliori “Buone Prassi” ed il no-stro Corso di formazione per Diabetici è risultato essere il secondo progetto votato da tutti i partecipanti. Abbiamo inoltre avuto la possibilità di visitare alcune strutture sociali, dove gli ospiti sono continuamente coinvolti nella realizzazione di piccoli lavori creativi di qual-siasi tipo, di costumi che essi stessi indossano per attività teatrali e canti con direzione di un insegnante al seguito.

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La FranciaMeeting Nancy 30 – 31 maggio 2012

Abbiamo partecipato ad un convegno presso il “Liceo della Formazione Professionale” di Pont-Saint-Vincent, organizzato da diverse istituzioni: l’Università della Lorena, la Regio-ne, il GIP-DAFCO (Istituto di formazione professionale per adulti).Argomento del convegno: “Invecchiamento attivo o invecchiamento passivo?”Il tema è stato trattato da diversi punti di vista:1. Punto di vista scientifi co2. Punto di vista professionale e formativo3. Punto di vista istituzionale e politicoLa risposta si trova a parere degli esperti intervenuti, nel rapporto che si stabilisce tra colo-ro che assistono e gli assistiti, l’anziano percepisce più di altri se l’assistenza che gli viene prestata é solo dovuta oppure se contiene amore, ecco perché quasi mai l’ambiente familia-re può essere sostituito da strutture e/o servizi erogati da professionisti o volontari.La città di Nancy ha inoltre realizzato un centro diurno organizzato dove gli anziani sono li-beri di entrare e uscire a loro piacere, lì trovano amici, pranzano, giocano a carte, al biliardo, seguono corsi, fanno ginnastica, vengono seguiti anche a domicilio da volontari che hanno dato la propria disponibilità, dentro e fuori la struttura, il tutto coordinato da personale spe-cializzato retribuito dalla città.Abbiamo visto in un paese di campagna una casa di riposo realizzata da più Comuni mes-si insieme, con l’obiettivo di ricreare la vita di tutti i giorni all’interno della stessa, ed allora ecco che i bambini passano nei corridoi per andare a scuola, molte attività di vita normale, per quanto possibile, vengono riprodotte all’interno, gli ospiti vengono coinvolti in attività che li rendono partecipi alla vita della Comunità.

La FinlandiaMeeting Hameelinna 3-4 Ottobre 2012

Come già a Poznan, in questo meeting vi era la presenza di tutti i sotto – progetti e lo sco-po era quello di defi nire ed evidenziare i migliori suggerimenti per la condivisione ed attua-zione delle “Buone Prassi”.Organizzati in diversi gruppi di lavoro per analizzare e discutere sulle diverse idee, propo-ste e problematiche per attivare e realizzare le buone prassi emerse dal progetto, al termine i coordinatori dei gruppi hanno presentato un sunto che verrà poi tradotto in relazione fi na-le da presentare alla Commissione Europea e nel quale sono stati evidenziati i punti fonda-mentali per affrontare la sfi da europea dell’invecchiamento:• maggior attenzione e prevenzione delle patologie tipiche dell’invecchiamento• maggior educazione e formazione del personale in ambito socio assistenziale• maggiori risorse fi nanziarie da destinarsi alla terza età• maggior collaborazione e cooperazione tra il Pubblico ed il Privato• maggior coinvolgimento nel mondo del lavoro dei pensionati in modo da poter trasferi-

re la loro conoscenza professionale alle giovani generazioni.Hameelinna che partecipava al nostro sotto progetto ci ha mostrato per un giorno come nel-la sua Università vengono preparati gli studenti di infermieristica alla loro futura professio-ne confrontantosi con manichini ipertecnologici, asili nido all’interno della scuola dove le mamme fanno parte dell’organizzazione e studenti che seguono presso il loro domicilio an-ziani bisognosi relazionando sull’attività al proprio docente.

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CORSImanuale dei

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Associazione Diabetici Camuno SebinaEquipe formativa della ADCS

in collaborazione conCOMUNE di BERZO DEMO

CORSO DI FORMAZIONEPER DIABETICI TIPO 2 E LORO FAMILIARI

IL DIABETE MELLITO:CONOSCERLO BENE PER SAPERLO GESTIRE

AL MEGLIO

Premessa• L’educazione terapeutica è ormai entrata a pieno titolo tra i cardini della cura del

diabete e la prevenzione delle sue complicanze. • Metterla in atto richiede un grosso impegno da parte degli operatori sanitari, ma

anche e soprattutto della persona con diabete e dei suoi familiari.

Negli ultimi decenni la prevalenza del diabete tipo 2 è andata sempre più aumentando ed ormai si parla di epidemia del terzo millennio; per gli operatori sanitari con risorse di tem-po estremamente limitate nei servizi di diabetologia è diventato quasi impossibile svolge-re attività di educazione sul singolo paziente se non per quanto attiene le informazioni es-senziali di base.Si rende quindi necessario organizzare corsi per gruppi di pazienti; questi corsi favorisco-no, secondo la nostra esperienza, ma anche secondo l’evidenza della letteratura scientifi ca, la partecipazione e la motivazione ottenendo il pieno coinvolgimento della persona, che im-para attraverso una metodologia di tipo attivo-interattivo.È in questa ottica che l’ADCS, in collaborazione con il Comune di Berzo Demo, e con il contributo della propria équipe formativa ha ritenuto anche quest’anno importante effettua-re il corso in oggetto ed integrarlo con il progetto “Camminare insieme per stare bene” Destinatari: persone con diabete tipo 2 e loro familiari.Partecipanti: è prevista la partecipazione di 12/15 personeDurata del corso: 12 incontri (cadenza quindicinale)Ore formative totali: sono previste attività per un totale di 30 ore così articolate:• 20 ore di lavori di gruppo e riunioni plenarie • 5 ore di attività pratiche • 5 ore di giochi fi nalizzati

Periodo e sede di effettuazione: novembre 2011/marzo2012 presso la sala consigliare del Comune di Berzo Demo

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Obiettivo generale:- Far nascere e sviluppare la consapevolezza che il diabete mellito è una malattia cronica

complessa che richiede a chi ne è affetto la massima partecipazione nella cura con una modifi ca dello stile di vita

- Educare e formare la persona con diabete ad una gestione altamente qualifi cata della pro-pria malattia per migliorare la qualità della vita ed allontanare il pericolo delle compli-canze acute e croniche.

Obiettivi specifi ci:1. Teorici: i partecipanti dovranno: a) Conoscere e saper defi nire cos’è il diabete mellito b) Conoscere gli obiettivi metabolici del trattamento del diabete e l’importanza dell’au-

tocontrollo c) Conoscere le caratteristiche nutrizionali degli alimenti d) Conoscere i concetti di equivalente calorico e glucidico e) Conoscere i concetti di indice glicemico e carico glicemico f) Conoscere l’importanza di limitare l’apporto dei grassi g) Conoscere l’importanza, lo scopo e le modalità di svolgimento dell’esercizio fi sico h) Conoscere le complicanze acute e croniche con particolare riferimento all’ipoglice-

mia e al problema del piede

2. Pratici e comportamentali: i) Saper eseguire la glicemia capillare j) Saper compilare correttamente il diario glicemico e alimentare k) Sapere riconoscere gli alimenti contenenti carboidrati e saperli scambiare tra loro l) Saper riconoscere gli alimenti contenenti grassi m) Saper gestire correttamente l’ipoglicemia n) Saper eseguire l’igiene del piede e la scelta delle calzature o) Svolgere esercizio fi sico quotidiano p) Condividere le esperienze e socializzare

Articolazione del corso:Ogni incontro è costituito da:• 30 minuti – 10 minuti contestualizzazione (riepilogo degli argomenti precedentemente

trattati)• 20 minuti lezione frontale• 60 minuti – lavoro di gruppo• 30 minuti – discussione e confronto

Metodologia di lavoro:Sono privilegiati la metodologia interattiva ed il lavoro in gruppo con il tutoraggio di infer-miere professionali esperte in campo diabetologico e formativoSono utilizzate brevi lezioni frontali di introduzione al tema e attività pratiche (giochi fi na-lizzati, problem solving, casi clinici, role play)

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Materiale educativo: Vengono utilizzati supporti educativi ideati e realizzati dalla équipe formativaE’ prevista la consegna, a coloro che partecipano al corso, di una brochure riassuntiva degli argomenti trattati nel Corso e materiale di” rinforzo” ad ogni incontro

Conduttori e relatori:1 medico formatore AMD (con master scuola formatori e iscritti all’albo dei formatori e dei progettisti): Dott.ssa Donata Richini 1 infermiera professionale formatore OSDI (scuola formatori OSDI) esperta in diabetolo-gia e tecniche di conduzione di gruppo: Patrizia Richini Valutazione/verifi ca apprendimento:Questionario di ingresso (15 domande)Questionario di uscita (15 domande)

CORSO DI FORMAZIONE PER DIABETICI TIPO 2 E LORO FAMILIARI

Periodo: NOVEMBRE 2011/MARZO 2012Luogo: BERZO DEMO - MUNICIPIO

DATA ARGOMENTO

26/11/11 Apertura corso - “Cosa è il Diabete”

10/12/11 “Il controllo del diabete”

17/12/11 “Ipoglicemia-Iperglicemia-Escursione Glicemica-Iperglicemia vera e falsa (dal dato all’azione)”

23/12/11 “L’alimentazione: principi generali”

14/01/12 “L’alimentazione: So cosa mangio (dove sono i Carboidrati)”

21/01/12 “L’alimentazione: Gli equivalenti-dieta di scambio Isocarboidrati”

28/01/12 “La terapia”

04/02/12 “L’attività fi sica…Proviamoci: progetto Camminare insieme per stare bene”

11/02/12 “Il piede e la calzatura”

18/02/12 “Il rischio cardiovascolare”

22/02/12 “Le complicanze croniche”

10/03/12 “Chiusura”

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ARGOMENTO

Cosa è il diabete

Il controllo del diabete

Ipoglicemia-Iperglicemia-Escursione Glicemica Iperglicemia vera e falsa (dal dato all’azione)

L’alimentazione:principi generali

L’alimentazione:So cosa mangio(dove sono i Carboidrati)

L’alimentazione:Gli equivalenti-dieta di scambio Isocarboidrati

La terapia

Attività fi sica……Proviamoci: progetto“Camminare insieme per stare bene”

Il piede e la calzatura

Il rischio cardiovascolare

Le complicanze croniche

METODO

Discussione visualizzata

Caso clinico +esercitazione pratica

Problem Solving

Discussione visualizzata

Gioco interattivo

Gioco interattivo +esercitazione pratica

Discussione visualizzata + esercitazione pratica

Discussione visualizzata

Esercitazione pratica

Discussione visualizzata + esercitazione pratica

Discussione visualizzata

MATERIALE

Cartellone omino-Zollette di zuc-chero-Chiavi-Materiale riassun-tivo

Diario gigante-Tasselli valori glice-mici-Fogli descrizione paziente-Materiale per controllo glicemia (re-fl ettrometro, strisce reattive,diario, occhiali penna, cotone)-Materiale riassuntivo

Fogli con caso clinico-Cartellone-Pennarelli colorati-Zollette di zuc-chero-Materiale riassuntivo

Cartellone-Pennarelli-Materiale ri-assuntivo

Scatola del gioco SO COSA MAN-GIO-Tabelle nutrizionali INRAN- Materiale riassuntivo

Scatola del gioco GLI EQUIVALEN-TI-Tabelle nutrizionali INRAN-Cibi veri-Bilancia-Stoviglie-Bilancia-Cal-colatrice- Materiale riassuntivo

Cartellone-Pennarelli-Tabelle ipo-glicemizzanti orali e insuline -Siringhe,penne,aghi per insulina-Materiale riassuntivo

Cartellone-Pennarelli-Materiale ri-assuntivo-Progetto di attività fi sica-Moduli adesione al progetto

Materiale per igiene del piede,per la cura della pelle, per eliminazione callosità,per la gestione di piccole lesioni,per il taglio delle unghie-Cal-ze-Scarpe-Materiale riassuntivo

Cartellone-Pennarelli-Bilancia pe-sapersone-Centimetro-Statime-tro-Calcolatrice-Penne-Materia-le riassuntivo

Cartellone-Pennarelli-Materiale ri-assuntivo

LAVORI DI GRUPPO

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ESEMPIO DI STORY BOARD DEL PRIMO INCONTRO

Tempi/Data

26/11/11ore 14,00-14.30

Ore 14.30-15.00

Ore 15.00-15.30

Ore 15.30-16.00

Ore 16.00-16.45

Attività

AccoglienzaCompilazione moduli: que-stionario conoscenze, raccol-ta aspettative, liberatoria pri-vacy

Saluto ai partecipanti

Presentazione del corso e con-tratto d’aula.

I^ relazione: Cosa è il diabe-te?

I Lavoro di gruppo

Risultati attesi

Registro presenze, questiona-ri, cartoncini aspettative e libe-ratoria compilati

Benvenuto e presentazione re-ciproca

Coinvolgimento dei parteci-panti rispetto alla realizzazio-ne del corso.

Comprensione dell’importan-za della conoscenza dei diver-si tipi di diabete e loro tratta-mento

Comprensione dell’importan-za della conoscenza dei diver-si tipi di diabete e loro tratta-mento

Contenuti attività

Espletare un’attività necessa-ria per dare evidenza dell’ef-fettuazione: far fi rmare il regi-stro delle presenze, consegnare il questionario d’ingresso, un cartoncino per la raccolta del-le aspettative e il modulo del-la privacy

Saluti di inizio corsoStimolare l’aggregazione

Presentazione delle fi nalità del corso, degli obiettivi, e delle modalità di attuazione. Anali-si delle aspettative dei parteci-panti e comparazione con gli obiettivi del corso.

Presentazione dei diversi tipi di diabete soffermandosi in modo particolare sui fattori di rischio e sul ruolo che svolgono relati-vamente all’insorgenza del dia-bete di tipo 2 .Obiettivi metabolici.Sintomatologia.Terapia .

Stimolare la partecipazione at-tiva e l’interazione.

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Metodi

Attività di segreteria

In plenaria ogni partecipante parla di sé esprimendo il mo-tivo che lo ha portato a parte-cipare a questo corso.

Presentazione in plenaria.

Docenza in plenaria.

Discussione visualizzata

Strumenti

Registro fi rme, questionario co-noscenze ingresso, cartoncini per raccolta aspettative, modu-lo liberatoria privacy

Presentazione individuale

Videoproiezione con power-point e/o metaplan per raccol-ta aspettative.

Relazione frontale.

Cartellone con “Omino”Zollette di zuccheroChiavi.Materiale riassuntivo dell’in-contro

Attori

Segreteria

Assessore ai Servizi Sociali-Pa-trizia Richini-Stella Bottanelli Tutti

Patrizia Richini

Patrizia Richini

Tutti

Da monitorare

Controllare che tutti i discen-ti abbiano compilato il registro presenze e tutti i moduli.

Controllare che tutti si siano presentati, partecipanti e do-centi

Chiarezza dei messaggi e com-prensione da parte dei parte-cipanti.

Chiarezza dei messaggi e com-prensione da parte dei parte-cipanti.

La partecipazione attiva di tutti i partecipanti al raggiungimento del risultato

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IL QUESTIONARIO

Abbiamo verifi cato le nostre conoscenze ad inizio e a fi ne corso:

ENTRATADOMANDE 180RISPOSTE ESATTE 111 62%

USCITADOMANDE 180RISPOSTE ESATTE 164 91%

Berzo Demo 22/02/12Preciso che tutti i 12 partecipanti (5 di sesso maschile e 7 femminile) hanno risposto al que-stionario preliminare ed a quello di fi ne corso.Di seguito riporto le risposte ottenute in occasione della somministrazione dei due questio-nari, comparandone i risultati (in grassetto sono evidenziate le risposte esatte).

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Domanda n.1L’insulina è una sostanza prodotta dal pancreas che serve soprattutto a: A. Facilitare la digestione degli zuccheri B. Trattenere lo zucchero nel sangue C. Trasferire lo zucchero dal sangue ai muscoli e ad altri tessuti D. Non so

QUESTIONARIO INIZIALE QUESTIONARIO FINALE

QUESTIONARIO INIZIALE QUESTIONARIO FINALE

Domanda n.2Il diabete si manifesta: A. in tutte le persone che mangiano troppo B. in seguito ad uno sforzo eccessivo C. per una combinazione di più cause D. non so

QUESTIONARIO INIZIALE QUESTIONARIO FINALE

Domanda n.3La glicemia è: A. la concentrazione (quantità) di glucosio nel sangue B. la concentrazione di zuccheri nelle urine C. la concentrazione (quantità) di colesterolo buono nel sangue D. non so

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Domanda n.4Quale di questi cibi a parità di peso fornisce più energia? A. frutta fresca B. pesce C. formaggio D. pane

QUESTIONARIO INIZIALE QUESTIONARIO FINALE

QUESTIONARIO INIZIALE QUESTIONARIO FINALE

Domanda n.5Quale di questi alimenti, a parità di peso, contiene più zuccheri? A. carne B. formaggio C. frutta fresca D. riso

QUESTIONARIO INIZIALE QUESTIONARIO FINALE

Domanda n.6Il diabetico può mangiare la pasta, il riso, i legumi? A. si, ma in quantità molto ridotta B. si, nella stessa percentuale delle persone non diabetiche, l’importante è il rispet-

to delle calorie stabilite nella dieta C. sono preferibili la carne e il pesce per controllare meglio la glicemia D. non so

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Domanda n.7Per poter seguire una dieta il diabetico: A. deve cambiare completamente le sue abitudini alimentari, diversifi candole dal resto

della famiglia B. può imparare a nutrirsi in maniera adeguata mantenendo gran parte delle sue

abitudini alimentari C. non so

QUESTIONARIO INIZIALE QUESTIONARIO FINALE

QUESTIONARIO INIZIALE QUESTIONARIO FINALE

Domanda n.8Le manifestazioni più frequenti dell’ipoglicemia (glicemia molto bassa) sono: A. prurito, diarrea, singhiozzo B. bisogno di urinare, sete, vomito C. sudorazione, tremori, debolezza, confusione D. non so

QUESTIONARIO INIZIALE QUESTIONARIO FINALE

Domanda n.9Quale di queste è la prima cosa da fare se si avvertono i sintomi dell’ipoglicemia? A. mettersi a riposo e aspettare che passino B. prendere tre zollette di zucchero e mettersi a riposo C. continuare l’attività intrapresa D. non so

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QUESTIONARIO INIZIALE QUESTIONARIO FINALE

Domanda n.10In questo momento hai con te delle zollette di zucchero o delle caramelle? A. si B. no C. non le porto mai D. non le porto perché non assumo farmaci per il diabete

QUESTIONARIO INIZIALE QUESTIONARIO FINALE

Domanda n.12E’ bene riscaldare i piedi freddi: A. con la borsa dell’acqua calda B. con le calze di lana C. avvicinandosi ad una fonte di calore D. non so

QUESTIONARIO INIZIALE QUESTIONARIO FINALE

Domanda n.11Per la pulizia dei piedi è bene fare tutti i giorni: A. bagni con acqua fredda B. brevi lavaggi con acqua tiepida C. lunghi bagni con acqua calda D. non so

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QUESTIONARIO INIZIALE QUESTIONARIO FINALE

Domanda n.13Le unghie si devono limare: A. diritte e non eccessivamente corte B. molto corte insistendo negli angoli per arrotondarle C. il meno possibile D. non so

QUESTIONARIO INIZIALE QUESTIONARIO FINALE

Domanda n.15Cosa fare se si prevede un’attività fi sica più intensa del solito? A. ridurre la dose della terapia farmacologica B. fare uno spuntino C. non è necessario alcun accorgimento particolare D. non so

QUESTIONARIO INIZIALE QUESTIONARIO FINALE

Domanda n.14Per un diabetico l’attività fi sica va fatta: A. come esercizio regolare B. mai C. saltuariamente D. non so

N.B. In considerazione della presenza di partecipanti in trattamento con insulina basal-bolus viene considerata esatta anche la risposta A

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Uno studente iscritto al Corso di Laurea in Infermieristica ha partecipato attivamente alla progettazione ed alla realizzazione del corso di formazione per diabetici tipo 2 e loro fami-liari.La sua partecipazione gli ha permesso di redigere la tesi di laurea.

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INTRODUZIONE

La scelta di redigere una tesi che avesse come argomento il diabete mellito di tipo II trae origine dal grande interesse sociale suscitato dalla patologia diabetica, la quale colpisce, in occidente, cir-ca il 5% della popolazione.Di questa percentuale una buona parte conosce la propria malattia, ma una parte ancora signifi ca-tiva non sa di esserne affetta poiché il diabete spesso non da alcun disturbo.La patologia diabetica mostra una chiara tendenza, in tutti i paesi industrializzati, ad un aumen-to sia della prevalenza che dell’incidenza soprattutto legata all’aumento del benessere e allo stile di vita. Per quanto concerne la Valcamonica, i pazienti diabetici sono 5119 (il 90% dei quali è di tipo II) e la prevalenza è del 4,9%. In Basilicata si riscontra il valore più elevato a livello nazionale (8%). I pazienti che seguono le cure e si sottopongono ai controlli assiduamente, sono 3139, pari soltanto al 56,1% del totale, a cui occorre aggiungere coloro che sono affetti dalla patologia dia-betica ma non sanno di esserlo. Ciò che ha attirato il mio interesse, è il fatto che il diabete richiede un’educazione costante del-la persona, non è una patologia per cui sia suffi ciente l’assunzione dei farmaci, ma necessita della modifi cazione dei comportamenti che deriva anche dalla conoscenza di questa patologia. Pertan-to la mia tesi riguarda proprio l’educazione alla persona, attraverso la pianifi cazione e la realizza-zione di un progetto educativo, attraverso un corso di formazione.Nel primo capitolo della tesi, si descrive il diabete mellito (defi nizione, classifi cazione, eziologia, fi siopatologia, criteri diagnostici, manifestazioni cliniche, trattamento, complicanze acute, com-plicanze croniche ed epidemiologia). In seguito, pongo in evidenza le fasi del progetto educativo, vale a dire la defi nizione degli obiettivi educativi/di apprendimento, l’identifi cazione dei conte-nuti, la scelta delle metodologie e la defi nizione delle condizioni operative (aspetti logistico-orga-nizzativi). Nel secondo capitolo ho descritto la metodologia utilizzata per l’elaborazione del progetto educa-tivo. Il progetto in questione è nato dall’aumento costante del numero di casi di diabete mellito di tipo II nel territorio della Valcamonica ed ha avuto come obiettivo quello di fornire conoscenze concernenti il diabete, le complicanze ad esso correlate ma soprattutto le indicazioni utili per me-glio convivere con la patologia, allo scopo di tradurre le conoscenze (Sapere) in capacità di gestio-ne (Saper fare) e trovare la motivazione per metterle in pratica (Saper essere).Pertanto, all’inizio della progettazione, ci si è prefi ssati tre tipi di obiettivi:• cognitivi, • pratico-operativi • formativi personali.Gli obiettivi cognitivi prendono spunto dalla domanda “Che cosa vogliamo sapere?” e consistono nel fornire maggiori informazioni relative al diabete mellito tipo II, riguardanti l’alimentazione, la terapia, l’attività fi sica da seguire e le complicanze, ponendo l’attenzione in particolar modo sulla prevenzione dell’ipoglicemia e del piede diabetico.

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Gli obiettivi pratico-operativi prendono spunto dalla domanda “Che cosa vogliamo saper fare?” e consistono nel saper eseguire correttamente l’autocontrollo della glicemia, saper autogestire la die-ta, saper programmare la propria attività fi sica, saper gestire l’ipoglicemia e saper prendersi cura dei propri piedi. Gli obiettivi formativi personali prendono spunto dalla domanda “Che cosa vo-gliamo saper essere?” e consistono nel migliorare l’atteggiamento nei confronti della malattia, es-sere motivati al rispetto dell’autocontrollo, della dieta e dell’attività fi sica, partecipare attivamente e con spirito di collaborazione alle attività di gruppo.L’infermiera Patrizia Richini, Presidente dell’Associazione diabetici camuno sebina (ADCS) di concerto con L’Unità operativa semplice di diabetologia e malattie del metabolismo dell’Ospeda-le di Esine (BS), diretta dalla Dott.ssa Donata Richini, aveva constatato, durante le visite periodi-che effettuate, che i pazienti non avevano conoscenze suffi cienti riguardo alla patologia diabetica, alle sue complicanze e alla sua cura (monitoraggio glicemico, dieta, attività fi sica e terapia farma-cologica).La sua sensazione si è tramutata nella necessità di raccogliere dati, sottoponendo un questionario di 15 domande da lei strutturato a dodici pazienti over 50 affetti da diabete mellito di tipo II, di cui 5 di sesso maschile e 7 femminile, afferenti all’ Ambulatorio del Comune di Berzo Demo (BS). Il suddetto questionario è stato somministrato dopo aver ricevuto, da parte dei destinatari, l’autoriz-zazione al trattamento dei dati personali ai sensi del Decreto Legislativo del 30/06/2003 n.196 – Codice in materia di protezione dei dati personali. E’ stata pertanto data autorizzazione all’utilizzo dei dati personali per gli scopi sotto elencati:- i dati personali sono raccolti allo scopo di poter elaborare in modo adeguato la Tesi di laurea;- i dati personali sono e saranno trattati in modo lecito e comunque nel rispetto del sopracitato

decreto, sia con sistemi cartacei che computerizzati;- i dati personali ed il relativo trattamento saranno oggetto di diffusione solo nei limiti derivanti

dalle fi nalità per le quali detta comunicazione è stata effettuata.Il piccolo gruppo di persone coinvolto nel progetto educativo si giustifi ca con le ridotte risorse umane e fi nanziarie disponibili, ma costituisce senza dubbio la base per un futuro progetto educa-tivo esteso ad un numero ben più elevato di pazienti residenti in Vallecamonica. E’ stato pertanto in base alle risposte al suddetto questionario che sono stati elaborati gli obiettivi educativi/di ap-prendimento del progetto e sono stati strutturati i contenuti del corso. Al termine del corso, ai par-tecipanti è stato riproposto lo stesso questionario valutando i cambiamenti intervenuti in seguito all’esperienza fatta. Nel terzo capitolo, ho effettuato la descrizione della metodologia e dei conte-nuti che hanno caratterizzato gli undici incontri del corso.Per quanto concerne il mio ruolo, ho partecipato attivamente sia alla fase di progettazione dell’in-tervento educativo, sia agli incontri (i quali si sono svolti di sabato e mi hanno permesso di segui-re regolarmente le lezioni universitarie), supportando la docente, l’infermiera Patrizia Richini, du-rante le lezioni teoriche, nei lavori individuali, nei lavori di gruppo, ed infi ne nella illustrazione, distribuzione e correzione dei questionari. Quanto alle diffi coltà incontrate, non nascondo il mio imbarazzo nel dover parlare in pubblico e nella necessità di documentarmi, in maniera estrema-mente approfondita, in merito alla patologia diabetica. Devo dire, inoltre, di essere stato sorpreso dalla grande capacità della Docente del corso, di illustrare con un linguaggio semplice ma al con-tempo scientifi co e professionale, un tema vasto e complesso come quello della patologia diabeti-ca. Inoltre mi hanno colpito l’enorme interesse e coinvolgimento dei partecipanti, sia in occasione delle lezioni teoriche, sia durante lavori individuali e di gruppo. Sono stato infi ne piacevolmen-te colpito dall’accoglienza ricevuta e dalla disponibilità da parte dei pazienti diabetici, a rendermi partecipe delle loro esperienze personali inerenti la patologia.

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ATTIVITÀprogetto

FISICA“camminare insieme

per stare bene”

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INTRODUZIONE

Il diabete tipo 2 costituisce una patologia con elevata prevalenza e in progressivo aumen-to, gravata da complicanze microangiopatiche e soprattutto macroangiopatiche, che ne rap-presentano la principale causa di morte e un elemento importante fra le cause dell’alto co-sto socio-sanitario di questa patologia. La prevalenza della malattia è intorno al 3-4% nella popolazione generale, ma sale fi no a va-lori intorno al 10% o più nell’età avanzata. La prevalenza del diabete è inoltre in rapida asce-sa ed oggi in Vallecamonica sono più di 5000 le persone affette da questa patologia.Il controllo della glicemia con i farmaci antidiabetici riduce nettamente il rischio di compli-canze microangiopatiche, ma riesce ad infl uenzare solo in piccola parte la mortalità cardio-vascolare. Questo è probabilmente legato alla patogenesi multifattoriale dell’aterosclerosi nei pazienti con diabete tipo 2, che presentano spesso insulinoresistenza e i multipli fattori di rischio cardiovascolare associati a tale condizione, e anche al fatto che la terapia farma-cologica non è in grado di correggere completamente l’iperglicemia. In questi pazienti per contrastare l’elevato rischio cardiovascolare è spesso necessario utilizzare una terapia plu-rifarmacologica, che contribuisce ad aumentare il costo socio-sanitario della patologia e in-fl uenza pesantemente la qualità di vita del soggetto che ne è affetto.E’ noto da tempo che l’esercizio fi sico rappresenta un importante strumento di prevenzione e cura del diabete. L’attività fi sica stimola potentemente l’utilizzo del glucosio da parte del muscolo, attraverso vie metaboliche che sono indipendenti dall’azione insulinica, e migliora

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la sensibilità insulinica, inducendo quindi direttamente una riduzione della glicemia. Inoltre l’esercizio regolare, anche di moderata entità, facilita la riduzione del peso corporeo, che è aumentato in circa l’80% di questi pazienti, e ha effetti positivi anche su vari altri fattori di rischio cardiovascolare presenti in questi soggetti, come la dislipidemia e l’ipertensione ar-teriosa. In accordo con questo, nei pazienti diabetici l’attività fi sica è associata ad una ridu-zione degli eventi cardiovascolari. Nei soggetti in età avanzata tale attività è importante anche per migliorare la capacità fi sica e la capacità respiratoria, e per ridurre il rischio di molte patologie (osteoporosi, disabilità, defi cit cognitivo, depressione, defi cit erettile, alcuni tumori) che contribuiscono alla riduzio-ne dell’autosuffi cienza e alla compromissione della qualità di vita nell’anziano.A testimoniare l’importanza di questo strumento terapeutico, recenti studi hanno documen-tato, inoltre, che un programma di attività fi sica moderata e regolare è in grado di ridurre sensibilmente il rischio di comparsa del diabete nei soggetti predisposti alla malattia. Sotto questo profi lo, l’esercizio fi sico è risultato nettamente più effi cace della terapia farmacolo-gica insulino sensibilizzante.E’ stato documentato che l’adozione di programmi di regolare attività fi sica si traduce nel pa-ziente diabetico in un immediato risparmio in termini di spesa farmaceutica, che si aggiun-ge ai vantaggi a più lunga distanza in termini di minor rischio cardiovascolare. Nel complesso vi sono quindi evidenze robuste che motivano l’adozione di programmi di attività fi sica per il paziente diabetico e/o con problemi di sovrappeso, ipertensione arteriosa e dislipidemie. L’implementazione di queste evidenze trova tuttavia numerosi ostacoli, deri-vanti da vari fattori. Questi comprendono le abitudini sedentarie tipiche dei pazienti, i timori legati ai possibili rischi connessi all’esercizio fi sico in questi pazienti, la limitata diffusione della cultura dell’attività fi sica nella classe medica ed obiettive diffi coltà logistiche. In Vallecamonica la ADCS (Associazione Diabetici Camuno Sebina) dal 1995 ha inseri-to nei suoi programmi la promozione della attività fi sica attraverso il counsilling sull’argo-mento e la organizzazione di Camminate educative, Vacanze per l’attuazione della attivi-tà fi sica ed inserendo in ogni corso educativo spazi dedicati. Negli ultimi due anni ha anche promosso un percorso strutturato in collaborazione con il Centro di Scienze motorie Kine-tik e con il Comune di Darfo. L’esperienza si è dimostrata effi cace e quindi il Consiglio Direttivo della ADCS ha ritenuto opportuno estendere l’iniziativa ad altri cittadini della Valle.

DESTINATARIIl progetto si rivolge a cittadini dell’Unione dei Comuni della Valsaviore;in particolare a:• persone ultrasessantacinquenni; • persone affette da patologie croniche come diabete tipo 2, obesità, ipertensione arterio-

sa, dislipidemia, malattie cardio-vascolari croniche;• persone con stile di vita sedentario.

Il numero di partecipanti è fi ssato a 50.ATTORI COINVOLTI• Associazione Diabetici Camuno Sebina; • Equipe educativo-formativa della ADCS;

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• Comune di Berzo Demo (Unione dei Comuni della Valsaviore) • Medici di Medicina Generale;• Operatori del Servizio di Diabetologia di Esine e Edolo• Farmacisti

OBIETTIVO GENERALE• Far comprendere l’importanza di uno stile di vita attivo, stimolare e favorire la pratica

costante e strutturata di attività fi sica, in modo che chi la pratica ne percepisca l’effi cacia e l’utilità in guadagno di salute e diventi a sua volta promotore della modifi ca dello stile di vita in tutta la comunità.

• Favorire la nascita ed il perpetuarsi di un gruppo cammino che al termine del progetto possa ampliarsi.

OBIETTIVI SPECIFICISapere: • conoscere quali benefi ci può dare la regolare pratica dell’esercizio fi sico;• conoscere i criteri per una corretta ed effi cace attività fi sica.

Saper fare:• Saper eseguire correttamente l’attività prescritta (comprese le fasi di riscaldamento e di

defaticamento);

Saper essere:• Acquisire consapevolezza del benessere fi sico e psichico raggiunti;• Proseguire l’esercizio fi sico nel tempo (anche al termine del percorso strutturato);• Divenire promotori della modifi ca dello stile di vita nella comunità.

FASI E TEMPI DI PREPARAZIONE DEL PROGETTO1) condivisione progettuale con gli attori coinvolti: • riunione con i medici di medcina generale ed i farmacisti per illustrare il progetto (svol-

ta in tardo pomeriggio o sera) • richiesta di patrocinio a Comunità Montana, BIM, Unione Comuni della Valsaviore,

ASL di Vallecamonica Sebino. 2) promozione e pubblicizzazione del progetto alla popolazione dei Comuni coinvolti: • serate informative rivolte alla popolazione (allegato 1) • produzione di manifesti di promozione del progetto da esporre nelle sedi del Centro

Anziani, in Farmacia, negli studi dei Medici di Medicina generale, presso il Servizio di Diabetologia. (allegato 2)

3) distribuzione e raccolta scheda di iscrizione: (allegati 3a 3b 3c) • in occasione delle serate informative;

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• nelle sedi dove avviene la promozione del progetto.4) valutazione delle adesioni e costituzione dei gruppi attraverso l’analisi dei questionari

d’iscrizione.

SVOLGIMENTO E REALIZZAZIONE DEL PROGETTOIl progetto ha l’obiettivo d’informare ed educare ad una corretta attività fi sica con lo scopo di sviluppare conoscenze e favorire atteggiamenti corretti verso l’attività fi sica. L’obiettivo fi nale è portare i soggetti all’autogestione dell’attività fi sica aerobica su pista ciclabile, at-traverso un protocollo personalizzato. Il progetto viene attuato con la collaborazione di operatori sanitari dell’equipe educativo-formativa della ADCS e di un laureato in scienze motorie.Di importanza fondamentale è l’approccio iniziale al paziente, attraverso un protocollo di valutazione iniziale, per una suddivisione in gruppi di lavoro. Verranno utilizzati parametri fi siologici, funzionali legati all’attività motoria e alla perfor-mance fi sica del soggetto attraverso questi test:• Rilevazione dei parametri antropometrici; • 6 minute walk;• 30 second chair stand;• Arm curl;

COMPITI DELL’EQUIPE SANITARIA(medico – infermiera) sono:• valutazione dell’idoneità del partecipante all’inizio del percorso motorio;• rilevazione dei parametri antropometrici (Peso – h – circonferenza vita – BMI) e vitali

(PA – Fc) all’inizio e al termine del corso;• valutazione degli esami emato-chimici e delle eventuali indagini strumentali: iniziale e fi nale.(allegato 4)

LA PROGRAMMAZIONE TEMPORALE DEL PROGETTOÈ COSI SUDDIVISA (3 MESI TOTALI):- reclutamento e valutazione dei partecipanti: febbraio 2012- attività fi sica: 1 marzo – 31 maggio 2012Il percorso sul quale verrà svolta la camminata è identifi cato nel Comune di Berzo Demo

L’obiettivo minimo da raggiungere è quello di un dispendio energetico pari ad almeno 10 MET h/ settimana (1 Met = energia utilizzata dall’organismo a riposo = 3.5 ml O2/kg min), che è il dispendio minimo risultato suffi ciente per ottenere una riduzione signifi cati-va dell’emoglobina glicata. L’attività fi sica praticata sarà valutata mediante un diario autocompilato.

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ALLEGATO 1

L’amministrazione Comunale in collaborazione con le Parrocchie diSant’Eusebio, San Lorenzo, San Rocco

ORGANIZZA:

FESTA PER GLIANZIANI 2012

Venerdì 10 febbraio ore 20.30 Presso il teatrino parrocchiale di Berzo convegno dal titolo:“Camminare insieme per stare bene”. Relatori: Patrizia Richini presiden-te associaz. diabetici Camuno/Sebino, infermiera del comune di Berzo Demo; dott.sa Donata Richini referente diabetologia ASL Vallecamonica-Sebino e membro associaz. diabetici Camuno/Sebino; professor Ivan Moreschi laurea-to in scienze motorie.

Sabato 11 febbraio ore 14.30Presso la chiesa parrocchiale di Monte celebrazione di preparazione attraver-so il Sacramento della penitenza e l’impartizione del Sacramento dell’ Unzione degli infermi con la partecipazione del coro di Monte. ore 20.30 Presso la chie-sa parrocchiale di Berzo concerto del coro “Rosa Camuna di Sellero”.

Domenica 12 febbraio ore 11.00Santa Messa presso la chiesa parrocchiale di Demo con la partecipazione del coro San Valentino di Berzo Demo.

A seguire pranzo presso il ristorante Vivioneed intrattenimento musicale con Cristian.

LE INIZIATIVE SONO APERTE A TUTTA LA CITTADINANZA.Contributo di iscrizione: 10 € per gli anziani oltre 65 anni (classe 1947), 25 €

per gli altri partecipanti. Le prenotazioni corredate dalla relativa somma,si ricevono presso gli uffi ci Comunali o il Parroco.

L’ Amministrazione Comunalee il Parroco

ALLEGATO 1

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ALLEGATO 2

Camminareinsieme perstare bene

sono aperte le iscrizioni al programma di attività fi sicarivolto ai cittadini

di BERZO DEMO E COMUNI LIMITROFI

LA PARTECIPAZIONE È GRATUITA

Il progetto è rivolto ai seguenti destinatari:ultra65enni, diabetici di tipo 2, obesi, ipertesi, cardiopatici.

IL CORSO HA UNA DURATA DI 3 MESIda MARZO a MAGGIO 2012

si effettua nel territorio del Comune di Berzo Demo

PER INFORMAZIONI RIVOLGERSI A:ASSOCIAZIONE DIABETICI CAMUNO SEBINA Patrizia RichiniSERVIZIO di DIABETOLOGIA Donata Richini Ivan Moreschi

ALLEGATO 2

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ALLEGATO 3A

Camminareinsieme perstare bene

DI COSA SI TRATTA?Di un PERCORSO DI ATTIVITÀ fi sica che si svolge sotto la guida di opera-tori sanitari, medici e infermieri, e di esperti di fi tness metabolico, ossia della disciplina che si occupa dell’attività motoria dei soggetti sedentari e in sovrap-peso affetti da alterazioni del metabolismo come diabete, obesità, ipertensione, dislipidemie …...IL FITNESS METABOLICO è quindi un modo per ottenere la prevenzione di malattie e il benessere attraverso la pratica di una corretta attività motoria in-tesa come un vero e proprio stile di vita.

QUALE IMPEGNO È RICHIESTO?Il percorso ha una durata di 3 mesi. All’inizio vi sarà una valutazione di idonei-tà alla attività fi sica con visita medica, la rilevazione dei parametri antropome-trici e l’effettuazione, per chi è idoneo, dei test di performance fi sica. Poi inizieranno le camminate sempre precedute dalla fase di riscaldamento e dagli esercizi di stretching. Si lavorerà per tre giorni alla settimana secondo un calendario che verrà consegnato all’inizio del corso

A CHI CI RIVOLGIAMO?A tutte le persone che hanno una malattia cronica come diabete mellito, obesità, dislipidemia, ipertensione arteriosa, cardiopatia ischemica cronica o che sono ultrasessantacinquenni o, ancora, a persone che hanno uno stile di vita seden-tario.

ALLEGATO 3A

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ALLEGATO 3B

Camminareinsieme perstare bene

cognome nome

nato il a professione

indirizzo via n

telefono casa cellulare

Chiedo l’iscrizione GRATUITA e autorizzo l’utilizzo dei dati sensibili e la pubblicazione delle mie immagini/fotografi e per conto della ADCS.Ne vieto altresì l’uso in contesti che pregiudichino la dignità personale e il decoro

Firma ____________________________________________

INFORMATIVA SULLA PRIVACY Ai sensi dell’art. 13 del D Lgs 196/2003 i dati personali che la riguardano saranno trattati dalla As-sociazione Diabetici Camuno Sebina per l’immissione all’interno del sito e potranno informare sul-le attività della stessa e non saranno comunicate a terzi.In relazione ai dati conferiti Lei potrà esercitare i diritti di cui all’art. 7 del D Lgs 196/2003: conferma dell’esistenza dei dati, origine, fi nalità, aggiornamento, cancellazione, diritto di opposizione.

Firma ____________________________________________

RICHIESTA DI PARTECIPAZIONE AL PROGETTO

ALLEGATO 3B

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QUESTIONARIO di VALUTAZIONE della ATTIVITÀ FISICA

1) COME DEFINIREBBE IL SUO STILE DI VITA? MOLTO ATTIVO ATTIVO POCO ATTIVO SEDENTARIO

2) PRATICA GIÀ ATTIVITÀ FISICA (es. camminare continuamente almeno 30 min. al gior-no, frequentare una palestra o un corso di ballo oppure nuotare o andare in bicicletta …)?

NO SI almeno 3 volte a settimana saltuariamente

3) HA MAI PRATICATO ATTIVITÀ SPORTIVA A LIVELLO AGONISTICO? NO SI

4) HA MAI PRATICATO UNO SPORT IN MANIERA REGOLARE? NO SI

5) LE CAPITA DI UTILIZZARE LA BICICLETTA (qualsiasi tipo) PIÚ DI UN’ORA DI SE-GUITO?

NO SI

6) SE SÌ CON CHE FREQUENZA? OGNI GIORNO 3 GG A SETT. 1 GG A SETT. QUALCHE GG AL MESE (__)

7) HA MAI FATTO TREKKING O COMUNQUE PASSEGGIATE DOVE CI SONO DISLI-VELLI?

NO SI

8) SE SI’ QUANTE VOLTE NELL’ARCO DEGLI ULTIMI TRE MESI? MAI 1 VOLTA 2-3 VOLTE 4-5 VOLTE PIU’ DI 5 VOLTE (__)

9) QUALE DELLE SEGUENTI AFFERMAZIONI LA RISPECCHIA MEGLIO? mi affatico subito anche camminando non riesco a correre per più di qualche minuto, ma cammino/pedalo facilmente per lunghi tratti riesco a correre per 10/15 minuti continuativi riesco a correre per 20/30 minuti continuativi riesco a correre per piu’ di 30 minuti consecutivi

10) QUALE DELLE SEGUENTI AFFERMAZIONI RISPECCHIA MEGLIO IL SUO STI-LE DI VITA ATTUALE?

pratico 30 min di attività fi sica moderata per almeno 4 volte a settimana pratico 30 min di attività fi sica moderata per almeno 2-3 volte a settimana pratico 30 min di attività fi sica moderata per almeno 1 volta a settimana ed intendo

aumentarla pratico 30 min di attività fi sica moderata e al momento non intendo aumentarla

11) PER QUALE RAGIONE HA DECISO DI PARTECIPARE A QUESTO PROGRAM-MA?

ALLEGATO 3C

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ALLEGATO 4

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Camminareinsieme perstare bene

RELAZIONE DEL PROF. MORESCHI IVANSULL’ATTIVITÀ FISICA

Il progetto “Camminare per stare bene” nasce da un’idea dell’Associazione Diabetici di Val-lecamonica con l’obiettivo di far sperimentare e diffondere il concetto di come l’attività moto-ria possa essere un essenziale strumento per migliorare la propria salute e conseguentemente il proprio stile di vita. I destinatari del progetto sono stati individuati infatti in persone anzia-ne, oltre i 65 anni di età, o con patologie specifi che, quali appunto il diabete o altro, tra cui car-diopatie e ipertensione..Il gruppo aderente al progetto si è così presentato: inizialmente gli iscritti sono stati 47; in se-guito alle visite mediche 2 pazienti non sono risultati idonei a prendere parte all’attività, per-ciò si è partiti con 45 utenti al primo incontro.Dal punto di vista prettamente tecnico il progetto si è articolato in tre incontri settimanali ca-denzati nei giorni di lunedì, mercoledì e giovedì (vedi allegato), per la durata giornaliera tota-le di circa 80 minuti, di cui 10 minuti di riscaldamento motorio per iniziare l’attività, 60 minu-ti di cammino e infi ne 10 minuti di defaticamento per scaricare la fatica accumulata durante l’attività.Specifi catamente il riscaldamento è consistito in esercizi di mobilizzazione delle articolazioni degli arti superiori, inferiori e busto, e semplici esercizi di stretching muscolare da seduti, da ritti e a coppie; il defaticamento quasi esclusivamente da stretching muscolare e rilassamento dei gruppi muscolari utilizzati.La fase del cammino è stata la più delicata, poiché si è educato i partecipanti a una corretta tec-nica del cammino stesso, in cui si invitavano gli utenti a utilizzare correttamente i piedi e gli arti superiori che accompagnano armonicamente il cammino; sono stati inoltre introdotti i ba-stoncini da Nordic Walking per far sperimentare come il buon uso degli arti superiori infl uen-zi positivamente la camminata.Aspetto signifi cativo della fase del cammino è stato aiutare gli aderenti al progetto a valutare individualmente il proprio senso di affaticamento durante e alla fi ne dell’attività: questo senso di “fatica” doveva cercare di essere calibrato, su una scala da 1 a 10, da 4 a 6, al fi ne di poter esprimere un movimento di media intensità così da essere effi cace per il raggiungimento del benessere fi sico. I percorsi individuati sono stati scelti, programmati e proposti sulla base dei risultati raggiunti dai partecipanti nel corso dello sviluppo del progetto; sono stati scelti percorsi

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ondulati così da favorire un metodo di allenamento denominato “Hill training”: salite e discese brevi e con poca pendenza che variavano il ritmo del cammino favorendo l’allenamento. Per ogni percorso sono state segnalate le distanze ogni 500 mt., così che proposti più volte permet-tevano agli utenti di verifi care approssimativamente la distanza percorsa. Ogni tracciato misu-rava indicativamente 4 chilometri, così da permettere, ai più veloci, di percorrere al massimo 8 chilometri totali in andata e ritorno. Da sottolineare che nessuno ha mai imposto un traguardo, ma ogni partecipante fi ssava il proprio arrivo in base al tempo: ognuno era munito di orologio e una volta partiti tutti insieme al termine del riscaldamento, scattati i 30 minuti di cammino in un senso, si ritornava al punto di partenza. Ognuno perciò, individualmente, in base alle pro-prie condizioni fi siche e di allenamento, si poneva di volta in volta i propri traguardi.L’attività è stata svolta per la maggior parte in ambiente naturale montano, su strade asfalta-te o in terra battuta, raramente sentieri sempre in terra battuta; i percorsi sono stati proposti di diffi coltà crescente, una volta che l’insegnante osservava che tutti avevano raggiunto il livel-lo suffi ciente per affrontare un percorso di diffi coltà superiore. Interessante sottolineare come in caso di maltempo l’attività non venisse sospesa ma praticata in un luogo coperto (palestra), in cui gli utenti affrontavano l’attività in una modalità lievemente diversa: camminata all’in-terno della struttura coperta intervallata da progressivi cambi di ritmo ed esercizi di mobiliz-zazione e leggero potenziamento muscolare. Questo per educare a continuare l’attività moto-ria con costanza e regolarità.Un esperto, laureato in Scienze Motorie, ha seguito tutta la parte tecnica, effettuando e schedan-do i tests iniziali e fi nali, individuando i percorsi, seguendo costantemente in ogni uscita tutti i partecipanti, facendo la spola dal primo all’ultimo e viceversa, controllando lo stato di fatica e la tecnica di cammino e proponendo infi ne l’avanzamento di diffi coltà dei percorsi.Un aspetto essenziale per la buona riuscita dell’intero progetto è stata la socializzazione e l’in-tegrazione fra tutti i componenti del gruppo di cammino: la serenità e l’entusiasmo che i par-tecipanti, nonostante la fatica, hanno manifestato è stato il segreto del successo di tutto il pro-getto.Meritatamente alla presenza dei partecipanti merita una nota positiva segnalare che un solo par-tecipante non ha terminato l’intero progetto, mentre, come già accennato in precedenza, solo due aderenti, per motivi personali non hanno iniziato l’attività, pertanto su 47 utenti iscritti to-tali solo 3 non hanno portato a termine il progetto. Lo stesso si è articolato complessivamente in 36 incontri di 80 minuti ciascuno da marzo 2012 a giugno 2012; i tests iniziali sono stati eseguiti il 29 febbraio 2012 mentre quelli fi nali l’11 giugno 2012 (vedi calendario allegato).Il progetto ha riscontrato un notevole successo evidenziato dai risultati scientifi ci, ma soprat-tutto dall’entusiasmo dei partecipanti; tutti hanno manifestato sensibili miglioramenti testimo-niati dai parametri antropometrici, dagli esiti dei valori degli esami ematici, dal miglioramen-to dei tests fi sici (MEDIE DI FEBBRAIO: “6 minutes walk test”: 487 m.; “30 seconds chair stand test”: 15. MEDIE DI GIUGNO: “6 minutes walk test”: 587 m.; “30 seconds chair stand test”: 17.) ma soprattutto dalla sensazione che tutti hanno avuto dello “stare meglio”.Il successo fi nale del progetto sarà comunque verifi cato nei prossimi mesi, poiché l’obiettivo del progetto è educare a uno stile di vita sano che prevede la continuità nella pratica del movi-mento anche senza la guida di un educatore.

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1 M 1 G 1 D 1 M Festa del Lavoro

1 V 35 INCONTRO

2 G 2 V 2 L 13 INCONTRO

2 M 23 INCONTRO

2 S Festa della Repubblica

3 V 3 S 3 M 3 G 3 D

4 S 4 D 4 M 14 INCONTRO

4 V 24 INCONTRO

4 L 36 INCONTRO

5 D 5 L 1 INCONTRO 5 G Vacanze pasquali

5 S 5 M

6 L 6 M 6 V Vacanze pasquali

6 D 6 M

7 M 7 M 2 INCONTRO 7 S Vacanze pasquali

7 L 25 INCONTRO

7 G

8 M 8 G 3 INCONTRO 8 D 8 M 8 V

9 G 9 V 9 L Vacanze pasquali

9 M 9 S

10 V PRESENTAZIONE PROGETTO

10 S 10 M Vacanze pasquali

10 G 26 INCONTRO

10 D

11 S 11 D 11 M 15 INCONTRO

11 V 27 INCONTRO

11 L TEST FINALI

12 D 12 L 4 INCONTRO 12 G 12 S 12 M

13 L 13 M 13 V 16 INCONTRO

13 D 13 M

14 M 14 M 5 INCONTRO 14 S 14 L 28 INCONTRO

14 G

15 M Patrono Malonno 15 G 15 D 15 M 15 V

16 G 16 V 6 INCONTRO 16 L 17 INCONTRO

16 M 29 INCONTRO

16 S

17 V 17 S 17 M 17 G 17 D

18 S 18 D 18 M 18 INCONTRO

18 V 30 INCONTRO

18 L

19 D 19 L 7 INCONTRO 19 G 19 S 19 M

20 L Carnevale 20 M 20 V 19 INCONTRO

20 D 20 M

21 M Carnevale 21 M 8 INCONTRO 21 S 21 L 21 G

22 M 22 G 22 D 22 M 31 INCONTRO

22 V

23 G 23 V 9 INCONTRO 23 L 23 M 23 S

24 V 24 S 24 M 20 INCONTRO

24 G 24 D

25 S 25 D 25 M anniversario liberazione

25 V 32 INCONTRO

25 L

26 D 26 L 10 INCONTRO 26 G 26 S 26 M

27 L 27 M 27 V 21 INCONTRO

27 D 27 M

giu-12feb-12 mar-12 apr-12 mag-12

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- 51 -

Valle Camonica in direzione della Svizzera.

Valle Camonica in direzione di Brescia.

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EUROPEAN UNION

PROJECTRECO

UNIONE DEI COMUNIDELLA VALSAVIORE

- 55 -- 55 -

The European project Reco reached the end and it has been a

challenging experience for those who believed and wanted to

fi nd “good practice” to age well.

I thought it was right to create this small brochure with the help of all

my colleagues. It describes how we developed the project and especially to

give to those who will make use of a manual operating base for replication

in their countries of our “GOOD PRACTICE”.

Thanks to: The Diabetic Association Camuna which is represented by

the President Richini Patrizia who made possible the practical realization

of the project thanks to its volunteers, the mayor of my town Dr. Scolari; My

interpreters and assistants Elisabetta and Stella, the Director of the Unione

dei Comuni della Valsaviore dott. Orizio, the collaborators of the Unione

dei Comuni della Valsaviore Erika and Cristina, European partners for their

welcome and hospitality in their countries, the employees / collaborators

of the Province of Brescia, the company SAEF with its team, my colleagues

who have supplied to my absences, all of them have worked in some way.

The manager and project coordinator Fedele Bernardi

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RECO project

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VALSAVIORE IN EUROPE

The Province of Brescia with six other regions of Europe promoted a Mini program called “Creator”. The aim of this project is to face the ageing of the population as an opportunity for growth and regional development through the involvement of local authorities.The Department of Economic Development promoted the participation of local actors who have been involved in three initiatives:- The Municipality of Brescia in the Effect project that brings out a better customer orientation

in wellbeing service for elderly people.- The Val Sabbia Solidale Cooperative is partner of the Silhouette project which wants to

promote the activities of the elderly through the development and use of solutions related to information technology and communication.

- The Unione dei Comuni della Valsaviore, represented by Berzo Demo, was included in the project called RECO, whose goal is to improve the health and quality of life of elderly people in order to prevent and anticipate needs related to the diseases and the need for care.

The project funded by the European Union aims to develop creative territorial policies which content is the ageing issues and it ensures the areas concerned purposes of social cohesion in the long term.Berzo Demo (Brescia, Italy), 1700 inhabitants in Valsaviore, it is a very small town where the villages are a few kilometers from each other and the public transport is almost inexistent. It has been catapulted in Europe to face about the ageing issues with others countries:• Hungary-city of Miskolc, 168,075 inhabitants;• Sweden-city of Umea, 79,594 inhabitants;• Poland-Poznan, 551,627 inhabitants;• France-the city of Nancy, 108,597 inhabitants;• Finland Hameelinna-town, population 67,280The responsible of this project was worried about this new experience because he had to face to some bigger reality. He started to travel all over the Europe with two collaborators, searching new good practices for the active ageing of the society.The watchword of the project was to engage volunteers to structure services for the elderly.In January 18, in Copenhagen the year 2012 was inaugurated as the European Year for Active Ageing and Solidarity between Generations. The European Year aims to raise awareness and promote measures to allow elderly people to stay active.Some numbers:71% of European citizens knows that the European population is getting old but only the 42% is worried about it. In Italy the 52%.

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The Italians’ answers“The necessary improvements to make the area in which they live better suit the needs of the elderly”:52% of facilities to keep fi t and healthy40% of public areas for parks39% public transport34% roads and road safety

37% of Italians, compared with 50% of the European average, is satisfi ed with the role of public and private institutions, in addressing the challenges associated with an ageing population.There are three guidelines provided by the European Year:- Active ageing in the workplace, encouraging elderly workers to stay active by improving

their working conditions.- Participation in the society as volunteers to have an active role in the society and to avoid

the isolation and many problems and risks related to it.- Autonomous life, promoting health and preventive medicine in order to remain independent

for as long as possible.These three areas are summarized in the “Manifesto for a European Union for all ages by 2020,” in a slogan: INDEPENDENCE, PARTICIPATION, ACTION

THE NATURE AND OBJECTIVES OF THE PROJECTThe initial objectives chosen to work with and develop the project were three:1) Arnica Volunteers in Civil Defense;2) The nursing home and a course for diabetics;3) Analyze the interests of over 50 treaties in the project for the activities to be performed

during leisure time

UngheriaThe 17th and 18th March 2011 was hold the fi rst meeting in Miskolc in Hungary with the offi cial presentation of the partners of the sub-RECO.Redefi nition of the objectives in order to have available a program of work.

• Exchange of experiences and methods that creates benefi t and innovations to improve the way of life of elderly people.

• Development of methods and knowledge about the health care and social services.• Improved techniques and methodology of the people who take care of the elderly.• To motivate partner countries to value the possibility of implementing the methods learned

during the meetings in order to improve the results.Promotion / dissemination: each country will decide how to spread the work and activities for the elderly.

BresciaThe 18th – 19th May 2011 was hold the second meeting in Brescia at the Paul VI Pastoral

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Center during which they were presented to our partners the “Best Practices” proposed by the Union of Municipalities of Valsaviore:• Training Diabetic Course for adult diabetics - presented by the President of the Diabetic

Camuna Assosciation Patrizia Richini.• Presentation of the project “Questionnaire”

Survey of the citizens’ interests over 50At present, the people over fifty who lives in Berzo Demo represent 40% of the population.It was therefore decided to send a questionnaire to all the families to try to better understand the new needs that arise.The main objective is to improve the quality of life and health of the local population no longer engaged in steady working activities.The questionnaire is an essential part of research aimed to identify the interests and leisure activities to be performed for greater participation in the social life of retired and elderly.

“Reco” Project – Letter of presentation

Dear Sir or Madam,Unione dei Comuni della Valsaviore is involved in a European project called Reco.This project is aimed at the improvement of health and the quality of life for an ageing population, through the development of cooperative methods between local authorities, volunteers, non-government organisations and universities.The “Comune” of Berzo Demo has been chosen as reference point to make a survey.People over 50 who live in our village represent the 40% of its population.Therefore we decided this questionnaire to send to every family to try to understand better the growing needs of the population.The fi rst main is the improvement of quality of life and health of local people.Our questionnaire is part of a research that focuses a free time interests and activities so we can obtain a better participation in social life.We kindly invite you to be part of our research, fi lling in the enclosed questionnaire.We ask you to read carefully the questions and put a cross in the space provived.Only one member of your family should fi ll in the questionnaire.Once you have fi lled in the questionnaire, we kindly ask you to keep it because someone from the “Comune” come and collect it by 31 August.You tell us your point of view to improve your social life and develop new activities.We thank for your time and cooperation.

Best regardsUnione dei Comuni della Valsaviore

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UNIONE DEI COMUNI DELLA VALSAVIORECEDEGOLO - BERZO DEMO - CEVO - SAVIORE DELL’ADAMELLO - SELLERO

Questionnaire

Please, the most adult person of the family should fi ll in the questionnaire.

Age ____

Which of the following activities would you be interested in?(indicate no more than 2 answers)

civil defence service

emergency service 118

fi rst aid course for personal learning

methods and techniques for the mountain farming

days of training to learn the recycling of waste

seaside holidays

spa

china decorating

sculpture and wrought-iron course

cookery course

painting course

partecipation to theatrical performance or cultural visits

senior center

Please indicate any further suggestions.

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732 questionnaires were sent with its letter which explained the purpose of the people themselves.The questionnaires were collected directly at the house of the person concerned by a representative of the municipality to provide additional information about the project.The total number of questionnaires collected was 212 and the main activity was the participation in Spa Treatments, an activity that is carried out for several years.

From Brescia on, despite extensive discussions on the results of the questionnaire, attention has focused on diabetes course. This disease is booming all over the world and the initial plan, with the integration of physical activity, also addressed to people with diseases different from diabetes.

Results

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SwedenUmea Meeting (Sweden) 30th November - 1st December 2011

Meeting with our European partners.The visit in the “Volunteer Center of collection of the city was very interesting.In the Centre currently operates 180/200 volunteers, coordinated by specially trained personnel. All citizens who want to spend some ‘time to people in need, shall give their name to the operations center, which in turn coordinates the activities to be carried out.The volunteer work takes place both at the residence of people in need, both within the center itself.The most interesting “Good Practice” submitted by Sweden is without a doubt the fi gure of the “storytelling” . The aim of the project is to “keep active” elderly residents in nursing homes who are unable to attend the theater or other cultural activities, to transmit to new generations the memories and past lives of grandparents, which would otherwise be lost forever .The professional specializing in contact with the elderly collects the stories of times gone by activating memory and arousing emotions.Then, these stories are transformed into performances, told the elderly themselves and carried around for schools that the plaintiff has collected and processed, thus achieving two objectives, to keep the memory and emotions of the elderly and to transmit the younger generation a little ‘traditions of their country.

PolandPoznan Meeting 28th - 29th March 2012

At this meeting there was the presence of all sub - projects and the aim was to analyze the “Good Practices”.The sub-projects were divided into groups of products and services (based on their objective / topic).The work was to present and gather information about Best Practices in order to transmit them to other parts of the program Creator.We presented our two “Best Practices”, Training for Diabetics and Questionnaire, arguing the strengths and weaknesses, with its potential for implementation in practice. During the presentation were made specifi c questions regarding the operation of the projects and the result is this:• Good practices are necessary in each region;• Activities are easily feasible because they do not require high costs and are largely carried

out by volunteers;• They can change for the better habits of the elderly;• You can have results in the short term, the course for diabetics has last 10 months;• The aim is also to improve the quality of life and health of elderly people trying to prevent

various diseases.At the end of the meeting it was voted to choose the top three “Best Practices” and our training course for Diabetics proved to be the second project voted on by all participants.We had also the opportunity to visit some of the social structures, where guests are continuously involved in the creation of jobs of all types of costumes that they wear for theater activities and songs learned by a teacher.

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FranceNancy Meeting 30th – 31st May 2012

We attended a conference at the “School of Vocational Training” of Pont-Saint-Vincent, organized by various institutions: University of Lorraine, the Region, the GIP-DAFCO (Institute of vocational training for adults)Topic of the conference: “Active ageing or ageing passive?”The subject was treated from different points of view:1. Scientifi c point of view2. Professional point of view and training3. Institutional point of view and politicalThe answer lies in the opinion of the experts involved in the relationship that is established between people who treat and and clients, the elderly perceive much more than others if the assistance that is given is only due or if it contains love. That is why the family environment can it be almost never replaced by structures and / or services provided by professionals or volunteers. The city of Nancy has also created an organized day care center where the elderly are free to come and go as they desire. There, they fi nd friends, have lunch, play cards, billiards, taking courses, do gymnastics and they are also followed home by volunteers who expressed his willingness, in and out of the structure, all coordinated by qualifi ed personnel paid by the city. We saw in a country town a nursing home carried out by several municipalities put together, with the aim of recreating the live of all within the same day, and then here is that children spend in the corridors to go to school, many activities of normal life, as far as possible, are played inside, guests are involved in activities that make them participate in community life.

FinlandHameelinna Meeting 3rd -4th October 2012

In this meeting there was the presence of all the sub - projects as in Poznan and the aim was to defi ne and highlight the best tips for sharing and implementation of “Best Practices”.The sub-projects were organized in several working groups to analyze and discuss different ideas, suggestions and problems to activate and implement the best practices that emerged from the project.At the end of the working groups, the coordinators of the groups presented a summary which will translate into the fi nal report to be submitted to the European Commission. In this report, it was highlighted the key points to face the European challenge of the ageing.• Increased attention and prevention of diseases associated with ageing• Higher education and training in the social welfare• Increased fi nancial resources to be given to the elderly• Increased collaboration and cooperation between the Public and Private• Increased involvement in the labor of pensioners in order to transfer their professional

knowledge to younger generationsHameelinna which partecipated in our sub-project showed us for a day what happens in their university. We saw the way that the students are preparing for their future profession and how they face to mannequins hyper, nurseries within the school where mothers are part of the organization and students follow at home elderly in need by relating the activity to your teacher.

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COURSESmanual of

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Diabetic Association Camuno SebinaFormation team of the ADCS

In collaboration with:Berzo Demo Municipality

DIABETIC TRAINING COURSE TYPE 2 AND THEIR FAMILIES DIABETES MELLITUS:

TO KNOW IT WELL FORTHE BEST MANAGEMENT

Introduction:• Therapeutic education has become one of the cornerstones of diabetes care and

prevention of its complications• To accomplish this goal, a lot of commitment is required by health professionals,

but also by people with diabetes and their families.

In recent decades, the prevalence of type 2 diabetes has been increasing more and more and nowadays we speak of an epidemic of the third millennium. It has become almost impossible for health care providers to carry out educational activities on single patients. This is due to the extremely limited time, which allows only to give essential information to the patients.It is therefore necessary to organize courses for groups of patients. According to the scientifi c literature and also to our own experience, these courses are meant to boost participation and motivation. The goal is to obtain the full involvement of the patient who learns through a methodology of “active-interactive” type.It is in this context that the ADCS and its training team, in collaboration with Berzo Demo Municipality, felt as important to organize the course this year, along with the project “Walking together to feel good”. Target group: People with type 2 diabetes and their families.Participants: 12/15 people are expected to attendCourse duration: 12 meetings (fortnightly)Total training hours: activities are planned for a total of 30 hours as described below:• 20 hours of group work and plenary meetings• 5 hours of practical activities• 5 hours of educational games

Time and place:November 2011/ March 2012 at the Council Chamber of the City of Berzo DemoGeneral aim:- Arise and develop the awareness that diabetes mellitus is a chronic disease that requires

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a complex care and the full participation of the patients with changes in lifestyle.- Educate and train the people with diabetes to a highly qualifi ed management of their

disease in order to improve the quality of life and sense the danger of acute and chronic complications.

Specifi c aims:1. Theoretical: the participants will: a) To know and be able to defi ne what diabetes mellitus is by: b) Knowing the metabolic goals of the treatment of diabetes and the importance of self-

checking c) Knowing the nutritional characteristics of foods d) Understanding the concepts of equivalent caloric and carbohydrate e) Understanding the concepts of glycemic index and glycemic load f) Knowing the importance of reducing the intake of fats g) Knowing the importance, purpose and the modalities of physical exercise h) Knowing the acute and chronic complications with particular reference to hypoglycemia

and the problem of the foot.

2. Practical and behavioral: i) To know how to perform capillary blood glucose test j) To know how to fi ll in the diary of glycemic food correctly k) To recognize carbohydrate-containing foods and be able to switch from one to

another l) To know how to recognize foods containing fat m) To know how to properly manage hypoglycemia n) To know how to perform the hygiene of the foot and to choose the footwear o) To perform daily exercise p) To share experiences and socialize

Duration of the course:Each meeting consists of:• 30 minutes - 10 minutes contextualization (previously treated topics)• 20 minutes lecture• 60 minutes - group work• 30 minutes - discussion and comparison

Working methodology:The interactive group work is the privileged methodology with the mentoring of professional nurses experienced in the fi eld of diabetes and trainingThey use brief lessons to introduce practical activities (educational games, problem solving, case studies, role playing).

Educational materials:Educational material designed and produced by the training team will be used.The participants will receive a brochure summarizing the topics covered in the course, along with “reinforcement material” at every meeting.

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Group leaders and speakers:1 Medical Doctor, Trainer AMD (in possession of the “Trainer School Master” and registered in the list of Trainers and Designers of Projects”): Dr. Donata Richini1 Professional Nurse, Trainer OSDI (OSDI Trainers School) and expert in diabetes management and techniques of group management: Ms. Patrizia Richini

Assessment / verifi cation of learning:Input questionnaire (15 questions)Exit questionnaire (15 questions)

TRAINING COURSE FOR PEOPLE WITH TYPE 2 DIABETES AND THEIR FAMILIES

Time: NOVEMBER 2011/MARCH 2012Place: BERZO DEMO – ROOM IN THE MUNICIPALITY

DATE ARGUMENT

26/11/11 The opening of the course- “ What is the diabetes”

10/12/11 “The test of diabetes”

17/12/11 “Hypoglycaemia-Hiperglycaemia-Changing glycemic- True and false hyperglycaemia”

23/12/11 “Nutrition: general principles”

14/01/12 “Nutrition: I know what I eat (and where are the carbohydrates)”

21/01/12 “Nutrition: the equivalents – diet of changing Isocarbohydrates”

28/01/12 “The therapy”

04/02/12 “Physical activity…project: walking together to feel good”

11/02/12 “The food and the footwear”

18/02/12 “The cardiovascular risk”

22/02/12 “ The chronic complication”

10/03/12 “The closing”

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ARGUMENT

What is the diabetes

The test of diabetes

Hypoglycaemia-Hiperglycaemia-Changing glycemic-True and false hyperglycaemia

Nutrition: general principles

Nutrition: I know what I eat(and where are the carbohydrates)

Nutrition: the equivalents – diet of changing Isocarbohydrates

The therapy

Phisical activity…project: walking together to feel good

The food and the footwear

The cardiovascular risk

The chronic complication

METHOD

Visualize discussion

Clinical case+practical exercise

Problem Solving

Visualize discussion

Interactive play

Interactive play+ practical exercise

Visualize discussion+ practical exercise

Visualize discussion

Practical exercise

Visualize discussion+practical exercise

Visualize discussion

MATERIAL

Poster with a designed man-sugar cubes-keys-summery materials

Big diary-glycemic value plays-description report of the patient-materials for testing glycemia (glasse, pen, cotton..)-summery materials

Report clinical case- poster-coloured drawing pens-sugar cubes-summery material

Poster-pens-summery materials

Box of the play I KNOW WHAT I EAT-nutritional schedule-INRAN-summery material

Box of the play THE EQUIVALTENTS-nutritional scheduleINRAN-food-scales-dishes-scales-calculator-summery material

Poster-pens-schedule and insulins-syringe-needle for insulin-summery material

Poster-pens-summery material-phisical-project activity-project registration form

Material for foot’scleaning-skin’s cure-for eliminating callus-for managing small lesions-for cutting the nails-stocking-shoes-summery material

Poster-pens-scales-centimetre-calculator-summery material

Poster-pens-summery material

WORKING GROUP

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THE EXAMPLE OF STORY BOARD ABOUT THE FIRST MEETING

Time/date

26/11/11hour 14,00-14.30

hour 14.30-15.00

hour 15.00-15.30

hour 15.30-16.00

hour 16.00-16.45

Activity

Welcome Fill in the forms: questionnaire knowledges, expectations, liberating privacy

To say hello to particpicants

Presentation of the course

I relation: what is diabetes?

I working group

Expected results

Attendance sheet, questionnaires, expectations sheet and liberating have been compiled

Welcome and presentation of everyone

Involvement of the partecipants

Comprehension about the different types of diabetes and their treatment

Comprehension about the importance of the knowledges of the different type of diabetes and their treatment

Content of activity

To sign the attendance sheet, to give the beginning questionnaire, the expectation sheet and the privacy modul

Greetings and to stimulate the fact to stay in groups

Presentations of the purposes’ course, of the objectives and how realizes all this.Analysis of the groups’expectations and comparation with the courses’objectives

Presentation of the different type of diabetes, in particular way to stop on the risk factors and their role when diabetes type II rises

To stimulate the active partecipation and the interaction

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Method

Secretary activities

In plenary the people present themselves and say the reason that they participate to the course

Presentation in plenary

Teaching in plenary

Visualize discussion

Instruments

Signatures’ form, qestionnaires about the initial knowledges, expectations, libertaing privacy modul

Individual presentation

Powerpoint and metaplan

Frontal relation

Poster with a designed man, cubes sugar and keys.Summery material of the meeting

Actors

Segretariat

“Assessore ai Servizi Sociali”-Patrizia Richini-Stella Bottanelli All people

Patrizia Richini

Patrizia Richini

All people

To monitore

To check that the people have fi lled in the form and all the other moduls

To check that all people presented themselves, participants and professors

Clarity of the messages and comprehension of the partecipants

Clarity of the messages and comprehension of the partecipants

The active partecipation of the partecipants to get the result

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THE QUESTIONNAIRE

We checked our knowledges at the beginning and at the end of the course:

QUESTIONNAIRE AT THE BEGINNING QUESTIONS 180 CORRECT ANSWERS 111 62%

QUESTIONNAIRE AT THE END QUESTIONS 180 CORRECT ANSWERS 164 91%

Berzo Demo 22/02/12All participants (5 men and 7 woman) answered to the questionnaire at the beginning and at the end of the course.You can see the answers from the two questionnaires in compare with the results (the correct answers are in bold font).

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Question n. 1The insulin is a substance that is produced by pancreas and it is used: A. to make easy the digestion of sugars B. to hold the sugar in blood C. to transfer the sugar from the blood to the muscles and other tissues D. I do not know

BEGINNING QUESTIONNAIRE FINAL QUESTIONNAIRE

BEGINNING QUESTIONNAIRE FINAL QUESTIONNAIRE

Question n.2The diabetes appears: A. in all people who eat too much B. after a strong effort C. for more causes D. I do not know

BEGINNING QUESTIONNAIRE FINAL QUESTIONNAIRE

Question n.3The glycaemia is: A. the concentration of blood sugar B. the concentration of sugar in urine C. the concentration of good cholesterol in the blood D. I do not know

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Question n.4Which of this food that weights in the same way gives more energy? A. fresh fruit B. fi sh C. cheese D. bread

BEGINNING QUESTIONNAIRE FINAL QUESTIONNAIRE

BEGINNING QUESTIONNAIRE FINAL QUESTIONNAIRE

Question n.5Which of this food that weights in the same way has more sugar? A. meat B. cheese C. fresh fruit D. rice

BEGINNING QUESTIONNAIRE FINAL QUESTIONNAIRE

Question n.6Does the diabetic eat pasta, rice, legume? A. yes but not too much B. yes but the same quantity that the non-diabetics people eat C. it si better meat and fi sh to check the glyceamia D. I do not know

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Question n.7The diabetic who wants to follow a diet: A. has to change his nutritional habits B. can learn to eat in the right way C. I do not know

BEGINNING QUESTIONNAIRE FINAL QUESTIONNAIRE

BEGINNING QUESTIONNAIRE FINAL QUESTIONNAIRE

Question n.8The more frequent manifestations hypogligeamia are: A. itch, diarrhea, hiccup B. the need to urine, thirst, vomiting C. perspiration, shaking, weakness, confusion D. I do not know

BEGINNING QUESTIONNAIRE FINAL QUESTIONNAIRE

Question n.9Which of these things do you need to do when there are symptoms of the hypoglicaemia? A. to rest and wait B. to take three cubes sugar and to rest C. to continue the activity began in the past D. I do not know

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BEGINNING QUESTIONNAIRE FINAL QUESTIONNAIRE

Question n.10Do you have with you a sugar cubes or sweets at the moment? A. yes B. no C. I have never them with me D. I do not have them because I Do not use diabetes medicine

BEGINNING QUESTIONNAIRE FINAL QUESTIONNAIRE

Question n. 12It is good to heat the cold feet: A. with the hot-water bottle B. with the wood stocking C. to put them near a heat source D. I do not know

BEGINNING QUESTIONNAIRE FINAL QUESTIONNAIRE

Question n. 11To have the feet clean, it is good: A. to clean them with cold water B. to clean them with tiepid water C. to wash them with hot water D. I do not know

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BEGINNING QUESTIONNAIRE FINAL QUESTIONNAIRE

Question n. 13The nails have to be: A. straight and not too short B. very short C. long D. I do not know

BEGINNING QUESTIONNAIRE FINAL QUESTIONNAIRE

Question n. 15What do we have to do if we imagine a physical activity stronger than usual? A. To reduce the pharmacological medicine B. To have a break C. Nothing of particular D. I do not know

BEGINNING QUESTIONNAIRE FINAL QUESTIONNAIRE

Question n.14A diabetic has to do physical activity: A. as regular exercise B. never C. sometimes D. I do not know

N.B. The answer A is also right because there are participants who are treated with insulin basal-bolus.

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A student who attended the Course of nursing sciences was present at the planning and re-alisation of the training course for diabetics type II and their families.His participation gives him the possibility to write the thesis.

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INTRODUCTION

The choice to write a thesis about diabetes mellitus type II comes from the social interest caused by diabetes pathology which strikes in the West about 5% of the population. This percentage of people know their disease but a signifi cant part still does not it because diabetes often do not give any disorder.The diabetes is increasing all industrialized countries because of the rise of wealth and lifestyle.With regard to the Valcamonica diabetic patients are 5119 (90% of which is type II) and the prevalence is 4.9%. In Basilicata there is the highest value at the national level (8%).The patients who are treated are 3139, accounted for only 56.1% of the total and then we have to add those who are suffering from diabetes but they do not know it.In my opinion it is interesting fact that diabetes requires constant education of the person. It is not a disease which is suffi cient to take drugs but requires the modifi cation of behavior that derives from the knowledge of this disease. So my thesis is about the education of the person, through the planning and implementation of an educational project through a training course.In the fi rst chapter of my thesis is described diabetes mellitus (defi nition, classifi cation, aetiology, pathophysiology, diagnostic criteria, clinical manifestations, treatment, acute complications, chronic complications and epidemiology). Then, I draw the attention to the defi nition of educational objectives / learning, the identifi cation of the contents, the choice of methods and the defi nition of the operating conditions (logistic and organizational aspects).In the second chapter I described the utilized methodology for the elaboration of the educational project. The project was created because of the increase of the number diabetes mellitus type II in the territory of Valcamonica. The objective was to provide knowledge concerning diabetes, complications but most of all the information necessary to better face the disease.At the beginning of the design established three types of objectives:• cognitive, • practical and operative• personal training.The cognitive objectives are inspired by the question “What do we want to know?” and they consist in providing more information relating to type II diabetes mellitus concerning nutrition, therapy, physical activity and complications and they focus on the prevention of hypoglycaemia and diabetic foot care.Practical and operative objectives are inspired by the question “What do we want to know to be able to?” They consist in being able to check by yourself the glycaemia, to be able to self-manage the diet, to be able to plan their physical activity, to b able to manage hypoglycemia and take care of their feet.The personal learning goals are inspired by the question “What do we want to be able to?”

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And they concern the improvement towards the disease, to be motivated to respect self-control, diet and physical activity, participate actively and in a spirit of cooperation in group activities.The nurse Patrizia Richini, President of Diabetic Association Camuna (ADCS) with the operating unit simple diabetes and metabolic diseases Hospital Esine (BS), directed by Dr. Donata Richini, had found during periodic visits, that patients did not have suffi cient knowledges regarding diabetes, its complications and its treatment (glyceamic monitoring, diet, exercise and medication).For this reason she decided to collect data by sending a questionnaire of 15 questions to twelve patients over 50 with diabetes mellitus type II (5 men and 7 women) of the municipality of Berzo Demo (BS).The above questionnaire was administered after having received the authorization from the people to use their personal data regarding the law “Decreto Legislativo of 30/06/2003 n. 196 - Code concerning the protection of personal data. It was given permission to use the personal data for the purposes listed below:- The personal data are collected in order to be able to elaborate the Thesis;- The data are and will be treated within the law;- The personal data and its processing will be circulated only within the limits imposed by

the purpose for which the statement was made.The small group of people involved in the educational project is justifi ed by the limited human and fi nancial resources available, but it is the basis for a future educational project extended to a much larger number of patients living in Vallecamonica. It ‘was therefore based on the answers to the above questionnaire were developed educational objectives / learning project and have structured the course content. At the end of the course, participants made again the same questionnaire and it was evaluated the changes as a result of the experience.In the third chapter, I made the description of the methodology and contents that characterized the eleven meeting of the course. As far as I am concerned, I participated in both the design of educational, both in meetings (which were held on Saturday and allowed me to follow regularly the lectures), supporting the teacher, the nurse Patrizia Richini during the theoretical lessons in individual work, in group work, and fi nally in the illustration, distribution and correction of questionnaires. Concerning the diffi culties, I do not hide my embarrassment at having to speak in public, and the need to document, in a very thorough, with regard to diabetes. I have to say also that I was surprised for the capacity of the professor to illustrate in simple language but at the same time scientifi c and professional, a large and complex issue such as the diabetes. I also was struck with the interest and involvement of participants, both during the lectures, both in individual and group work. Finally, I was surprised by the received welcome and willingness on the part of people with diabetes, to make me share their personal experiences concerning the disease.

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project

PHYSICALEXERCISE“walking together to feel good”

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INTRODUCTION

Type 2 Diabetes Mellitus (DM) is a highly prevalent disease, with a growing number of people getting affected every year. Major complications are vascular (large and small vessels), which are the leading cause of death and contribute to the high social costs of the disease.The prevalence of the disease is estimated to be 3-4% in the general population, raising to 10% in the elderly. The number of affected people are rapidly increasing. Today there are more than 5000 diabetic people in Vallecamonica.The management of blood sugar levels with oral antidiabetic drugs strongly reduces the risk for vessels complications, but is able to revert only a minor part of the cardiovascular mortality. This is probably due to the multifactorial origin of atherosclerosis in type 2 DM patients. They frequently have insulin resistance and many other related cardiovascular risk factors. In addition, drugs are not always effi cacious in lowering blood sugar levels. Therefore, these patients usually need several drugs for the control of the high cardiovascular risk, leading to higher social costs and to a poorer quality of life of the patients.It is well-known that physical exercise plays a major role in the prevention and treatment of DM. The exercise strongly stimulates the muscle metabolism of sugar, using pathways that are independent from the action of insulin. It also improves the sensitivity to insulin, with the effect of directly reducing the blood sugar levels. In addition, moderate physical exercise allows to lose body weight (80% of DM patients are overweight) and have positive effects on other cardiovascular risk factors, such as dyslipidemia and arterial hypertension. As a matter

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of fact, physical exercise has been shown to be associated with a reduction of cardiovascular events in DM patients. In elderly DM patients, the exercise is also important to improve physical and respiratory capacity and to reduce the risk for other diseases (osteoporosis, disability, cognitive impairment, mood disorders, sexual dysfunction, some types of cancer) that contribute to a poorer quality of life and a limited self-management of daily activities. To support the role of physical exercise as a therapeutic tool, recent studies have demonstrated that a program of regular and moderate physical activity is able to signifi cantly reduce the risk for DM onset in predisposed individuals. Interestingly, the physical exercise was more effi cacious that the drug therapy for insulin sensitivity.It has been documented that the adherence to regular physical exercise in DM patients turns out in a prompt reduction in drug consumption and related costs and, in the long term, in lowering the cardiovascular risk.Overall, there is strong evidence for establishing a physical exercise program in DM patients, especially if affected by overweight, arterial hypertension and dyslipidemia. However, there are several obstacles to the accomplishment of such a program. Among these are: the sedentary lifestyle of the majority of the patients; patients’ concerns linked to the possible risks of physical activity; a poor cultural attitude towards exercise in the medical staff; and some logistical diffi culties.In Vallecamonica, the ADCS (Associazione Diabetici Camuno Sebina: Diabetic patients’ association in the area of Vallecamonica) has implemented programs for the promotion of physical exercise since 1995. The projects includes several activities: patient counseling on physical exercise, educational walks, vacations for education and group exercise. In the past two years, a program has been designed in collaboration with the Centre for Physical Sciences “Kinetik” and the local administration of the town of Darfo. Such an experience has turned out to work well, so the Steering Committee of ADCS has extended the program to people leaving in other towns of Vallecamonica.

RECIPIENTSThe project has been designed for people leaving in the Consortium of Valsaviore Villages, particularly:- People over the age of 65 years;- People affected by chronic diseases such as type 2 DM, obesity, arterial hypertension,

dyslipidemia, cardiovascular disorders;- People with a sedentary lifestyle.

The maximum number of participants is 50.PLAYERS:- ADCS (Associazione Diabetici Camuno Sebina)- Educational staff of ADCS- Local administration of Berzo Demo (Consortium of Valsaviore villages)- General practitioners- Staff of the Diabetology Unit at Esine and Edolo Hospitals- PharmacistsGENERAL OBJECTIVES- To make the patients understand the importance of an active lifestyle and to promote the

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regular practice of a structured physical exercise. Patients will feel the benefi t of it and will be himself/herself a promoter of lifestyle modifi cation among the community.

- To promote the formation and the duration of a “walking group” that may hopefully enlarge at the end of the project.

SPECIFIC OBJECTIVESTo learn:- the benefi ts of a regular physical exercise;- the rules for a correct and effi cacious physical activity.

To learn how to do:- to know how to make the prescribed activity correctly (including the warm-up and the

cool-down phases).

To learn how to be:- To gain consciousness of the physical and psychological wellness reached through the

physical exercise;- To maintain the habit of an active lifestyle (after the end of the project);- To become promoters of an active lifestyle in the community.

STEPS OF THE PROJECT1) Group work with the players of the project: • Meetings with the general practitioners and the pharmacists for the presentation of the

project (late afternoon/evening) • Request of endorsement by health and social local organizations (Comunità Montana,

BIM, Unione Comuni della Valsaviore, ASL Vallecamonica Sebino)2) Promotion and advertisement of the project to the population: • Evening meetings with the population (see attachment 1); • Production of advertising posters to be located in different places (Elderly People Centre,

Pharmacy, General Practitioners’ Offi ces, Diabetology Units) (see attachments 2 and 3 A-B-C).

3) Distribution and collection of the application forms (questionnaire): • During evening meetings; • In the locations where the project is promoted.4) Evaluation of the applications (analysis of the answers to the questionnaire) and formation

of the groups.

DEVELOPMENT OF THE PROJECTThe aim of the project is to inform and educate the population to a correct physical activity by improving the knowledge and promoting the attitude towards physical exercise. The fi nal objective is to lead the participants to the self-management of an aerobic physical activity on a walking path, through the use of personalized protocol.

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The project is developed in collaboration with the educational staff of the ADCS and a qualifi ed personal trainer.The fi rst approach to the patient is crucial (evaluation of the questionnaire) in order to create balanced working groups. Parameters linked to functional activity and physical performance of the individuals will be evaluated by:• Antropometric parameters;• 6-minute-walk;• 30-seconds-chair stand;• Arm curl.

ACTIVITIES OF THE MEDICAL STAFF(physician, nurse) are:• Eligibility of the participant to the physical exercise of the project;• Evaluation of the antropometric parameters (weight, height, waist circumference, BMI) and

vital signs (blood pressure, heart rate), at the beginning and at the end of the project;• Evaluation of lab and instrumental exams: at the beginning and at the end of the project

(see attachment 4).

THE TIMELINE OF THE PROJECT WILL COVER 3 MONTHS:• Enrollment and evaluation of the participants: February 2012• Physical activity: March 1st – May 31th, 2012The pathway for the walking activity is located in the area of Berzo Demo.

The minimal accomplishment will be an energy expenditure of at least 10 MET h/week (1 MET=energy used at rest conditions=3.5 ml oxygen/Kg/min), which is the lowest expenditure to get a signifi cant reduction of the glycan hemoglobin.The performed physical activity will be evaluated through a self-compiled diary.

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ALLEGATO 1

L’amministrazione Comunale in collaborazione con le Parrocchie diSant’Eusebio, San Lorenzo, San Rocco

ORGANIZZA:

FESTA PER GLIANZIANI 2012

Venerdì 10 febbraio ore 20.30 Presso il teatrino parrocchiale di Berzo convegno dal titolo:“Camminare insieme per stare bene”. Relatori: Patrizia Richini presiden-te associaz. diabetici Camuno/Sebino, infermiera del comune di Berzo Demo; dott.sa Donata Richini referente diabetologia ASL Vallecamonica-Sebino e membro associaz. diabetici Camuno/Sebino; professor Ivan Moreschi laurea-to in scienze motorie.

Sabato 11 febbraio ore 14.30Presso la chiesa parrocchiale di Monte celebrazione di preparazione attraver-so il Sacramento della penitenza e l’impartizione del Sacramento dell’ Unzione degli infermi con la partecipazione del coro di Monte. ore 20.30 Presso la chie-sa parrocchiale di Berzo concerto del coro “Rosa Camuna di Sellero”.

Domenica 12 febbraio ore 11.00Santa Messa presso la chiesa parrocchiale di Demo con la partecipazione del coro San Valentino di Berzo Demo.

A seguire pranzo presso il ristorante Vivioneed intrattenimento musicale con Cristian.

LE INIZIATIVE SONO APERTE A TUTTA LA CITTADINANZA.Contributo di iscrizione: 10 € per gli anziani oltre 65 anni (classe 1947), 25 €

per gli altri partecipanti. Le prenotazioni corredate dalla relativa somma,si ricevono presso gli uffi ci Comunali o il Parroco.

L’ Amministrazione Comunalee il Parroco

ALLEGATO 1

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ALLEGATO 2

Walking together

to feel good open the inscriptiom to the program of physical activity

to all citizens ofBERZO DEMO AND THE NEAR MUNICIPALITIES

PARTECIPATION IS FREE

The project is for over 65, diabetics type II, obese,hypertensive and cardiopath people.

THE COURSE LASTES 3 MONTHSFrom MARCH to MAY 2012

is in the territory of Berzo Demo

FOR MORE INFORMATION:DIABETIC ASSOCIATION CAMUNA Patrizia RichiniSERVICE OF DIABETOLOGIA Donata Richini Ivan Moreschi

ATTACHED 2

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ALLEGATO 3A

Walking together

to feel good

WHAT IS IT?It is a project for physical exercise under the guidance of health professionals, physicians and nurses together with experts in metabolic fi tness, which is the science that deals with the physical activity in people with a sedentary lifestyle and overweight people with metabolic dysfunctions such as diabetes, obesity, hypertension, dyslipidemia, …The metabolic fi tness helps preventing many diseases and allows to reach wellness through the regular practice of a correct physical activity, which should eventually become a real lifestyle.

WHAT WILL THE PARTICIPANTS DO?The project will last 3 months. First, every candidate will be screened with a medical visit for the evaluation of antropometric parameters. Those who will be considered appropriate, will undergo tests of physical performance.Every group walk will be preceded by a warm-up phase and stretching exercises. The walks will take place three times a week, according to a schedule that will be distributed at the beginning of the course.

WHO IS GOING TO PARTICIPATE?All the people with either a chronic disease such as diabetes mellitus, obesity, dyslipidemia, arterial hypertension, chronic ischaemic heart disease or people over the age of 65 or people with a sedentary lifestyle are invited to participate.

ATTACHED 3A

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ALLEGATO 3B

Walking together

to feel good

last name fi rst name

born on in job

address

phone home phone mobile

I request to participate for free and I authorize the ADCS to use my personal data and to publish images/pictures of myself. I do not give consent to such ima-ges to be used in situations that may hamper the personal dignity.

Signature ____________________________________________

INFORMATION FOR PRIVACYAccording to the art.13 DLgs 196/2003, personal data will be used by the “Associazione Diabe-tici Camuno Sebina” for the internal database and for being contacted about the activities of the Association. Data will be not given to third parties. The data can be modifi ed anytime according to the art.7 DLgs 196/2003: confi rmation of existing data, origin, aims, update, cancellation, right of opposition.

Signature ____________________________________________

APPLICATION FOR THE PROJECT

ATTACHED 3B

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QUESTIONNAIRE FOR THE EVALUATION OF PHYSICAL ACTIVITY

1) HOW WOULD YOU DEFINE YOUR LIFESTYLE? VERY ACTIVE ACTIVE POORLY ACTIVE SEDENTARY

2) DO YOU ALREADY PRACTICE ANY PHYSICAL ACTIVITY? (eg: walking non-stop for at least 30 minutes a day, go to the gymnasium or the swimming pool or dancing or cycling)

NO YES, at least 3 times a week seldom

3) HAVE YOU EVER PLAYED ANY SPORT AT THE COMPETITIVE LEVEL? NO YES

4) HAVE YOU EVER PLAYED ANY SPORT REGULARLY? NO YES

5) DO YOU RIDE A BICYCLE (ANY TYPE) FOR MORE THAN ONE HOUR? NO YES

6) IF YES, HOW OFTEN? EVERY DAY 3 DAYS/WEEK 1 DAY/WEEK SOME DAYS/MONTH (__)

7) HAVE YOU EVER DONE TREKKING OR WALKING ON PATHWAYS WITH RISES AND DROPS?

NO YES

8) IF YES, HOW OFTEN IN THE LAST THREE MONTHS? NEVER ONCE 2-3 TIMES 4-5 TIMES MORE THAN 5 TIMES (__)

9) WHICH ONES OF THE FOLLOWING STATEMENTS BETTER APPLY TO YOURSELF?

I rapidly feel tired while walking I cannot run for more than a few minutes, but I walk/cycle for long distances with no

problems I can run non-stop for 10-15 minutes I can run non-stop for 20-30 minutes I can run non-stop for more than 30 minutes

10) WHICH ONES OF THE FOLLOWING STATEMENTS BETTER APPLY TO YOUR CURRENT LIFESTYLE?

I do moderate physical activity for 30 minutes at least 4 times a week I do moderate physical activity for 30 minutes at least 2-3 times a week I do moderate physical activity for 30 minutes at least once a week and I want to do

more I do moderate physical activity for 30 minutes at least once a week and I do not wish

to do more

11) WHY WOULD YOU LIKE TO PARTICIPATE IN THIS PROJECT?

ATTACHED 3C

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ATTACHED 4

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To the kind attention of the General Practioners in Berzo Demo

Object: Project “Walking together to feel good”

Dear Doctor,As you well know, a healthy lifestyle is important for preventing chronic diseases and their car-diovascular complications.The “Associazione Diabetici Camuno Sebina”, together with the administration of Berzo Demo, has organized a project with the aim of bringing people closer to a regular and safe physical ac-tivity. The project will be delivered by the educational equipe of the Association and by Dr Ivan Moreschi, a qualifi ed expert in Physical Activity Sciences with a long experience in the fi eld.The recipients of the project will be people over 65 years of age and/or patients affected by chronic metabolic diseases (diabetes, dyslipidemia, obesity, hypertension) living in Berzo Demo and surrounding areas. Participation to the project is free.The coordinators of the project are Dr. Donata Richini (medical aspects) and Dr. Ivan More-schi (physical activity).We will be grateful if you could prescribe some exams to your patients that are going to parti-cipate in the project (if they do not have recent determinations). In particular: complete lipid profi le (total cholesterol, HDL, LDL, triglycerides) for all patients; for diabetic patients, gly-can hemoglobin at the beginning and at the end of the project.We will be happy to answer your questions.At the end of the project, we will take care of delivering results and accomplishments.Sincerely,

The medical referent The president of ADCS of ADCS Donata Richini Patrizia Richini

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Walking together

to feel good

REPORT OF DOCTOR MORESCHI IVANPHYSICAL ACTIVITY

The project “Walking to feel good” born from an idea of diabetics Vallecamonica with the aim to test and spread the concept of how physical activity can be an essential tool to improve their health and consequently their lifestyle.The benefi ciaries of the project have been identifi ed in old people over 65 years of age, or with specifi c diseases, such as diabetes or more precisely, including heart disease and hypertension.The group participating in the project is presented as follows: initially enrolled were 47, after which a medical 2 patients were not eligible to take part in the activity, so we started with 45 members at the fi rst meeting.From a purely technical point of view, the project was divided into three weekly meetings on Mondays, Wednesdays and Thursdays (see annex), during daily total of about 80 minutes, including 10 minutes of warm activity to start, 60 minutes’ walk, and fi nally 10 minutes of cool-down to relieve the fatigue accumulated during the activity.Specifi cally the warming-up consisted of mobilization exercises of the arms, legs and chest and simple stretching exercises while sitting, standing by and couples; the cool down almost exclusively by muscle stretching and relaxation of the muscle groups used.The stage of the walking was the most delicate because participants were educated in a correct technique of the walk itself where the participants were invited to properly use the feet and arms harmoniously accompanying the way. The Nordic Walking poles have been introduced to experience how the proper use of the upper limbs positively infl uences the walk.Signifi cant aspect of the phase of the walk was to help the members of the project to assess the individual’s sense of fatigue during and after the activity: this sense of “fatigue” should try to be calibrated on a scale of 1 to 10, 4 to 6, in order to be able to express a movement of medium intensity so as to be effective for the attainment of the physical well-being.The identifi ed ways were chosen, planned and proposed on the basis of the results achieved by the participants during the development of the project. Paths corrugated were chosen so as to facilitate a training method called “Hill training” short ascents and descents with little slope varying the rhythm of the road promoting training.For each path have been reported distances every 500 meters, so that proposed several times allowing users to check the approximate distance traveled.

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Each path measured approximately 4 kilometers, so as to allow with the fastest to walk at maximum 8 total kilometers. It should be emphasized that no one has ever imposed on a goal but each participant was staring at their arrival based on time: each was equipped with a clock and once all parties together at the end of warming-up, triggered the 30-minute walk in one direction, it returned to the starting point.Everyone, according to their physical condition and training, arose from time to time its goals.The activity was carried out for the most part in natural mountain on paved roads or unpaved, rarely ever beaten earth paths, the paths have been proposed increasing diffi culty, once the teacher noted that all had attained level suffi cient to tackle a course of higher diffi culty. Interesting to note that in the event of bad weather, the activity was not suspended but practiced in a covered area (gym), where users faced the activity in a slightly different way: walk inside the covered structure with progressive changes of pace and mobilization exercises and light strength training.This is to continue to educate physical activity with constancy and regularity.An expert graduated in Physical Education directed the technical part and making the initial and fi nal tests, identifying paths, constantly following each participant in every walk, checking the state of fatigue and the technique of walking and fi nally proposing the progress of diffi culty of the ways. An essential aspect for the success of the entire project was the socialization and integration of all the components of the walk: the serenity and enthusiasm that the participants, despite the fatigue, demonstrated was the secret of success of the all project.Regarding the presence of the participants deserves a positive note to point out that only one participant did not complete the entire project, while, as mentioned above, only two members, for personal reasons did not start the operations, therefore total of 47 registered users only 3 have not completed the project .The same has been in a total of 36 meetings of 80 minutes each from March 2012 to June 2012, the initial tests were conducted February 29, 2012 while the fi nal on 11th June 2012 (see attached calendar).The project was a great success evidenced by scientifi c results, but also the enthusiasm of the participants. All showed signifi cant improvements witnessed by anthropometric parameters, the results of the values of the blood tests, the improvement of physical tests (AVERAGE February: “6 minutes walk test “487 m.;” 30 seconds chair stand test “15. AVERAGE June:” 6 minutes walk test “587 m.;” 30 seconds chair stand test “17.) but also by the feeling that all had the “feel better.”The fi nal success of the project will still be tested in the coming months, as the aim of the project is to educate to a healthy lifestyle that provides continuity in the practice of moving without the guidance of a teacher.

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1 M 1 G 1 D 1 M Festa del Lavoro

1 V 35 INCONTRO

2 G 2 V 2 L 13 INCONTRO

2 M 23 INCONTRO

2 S Festa della Repubblica

3 V 3 S 3 M 3 G 3 D

4 S 4 D 4 M 14 INCONTRO

4 V 24 INCONTRO

4 L 36 INCONTRO

5 D 5 L 1 INCONTRO 5 G Vacanze pasquali

5 S 5 M

6 L 6 M 6 V Vacanze pasquali

6 D 6 M

7 M 7 M 2 INCONTRO 7 S Vacanze pasquali

7 L 25 INCONTRO

7 G

8 M 8 G 3 INCONTRO 8 D 8 M 8 V

9 G 9 V 9 L Vacanze pasquali

9 M 9 S

10 V PRESENTAZIONE PROGETTO

10 S 10 M Vacanze pasquali

10 G 26 INCONTRO

10 D

11 S 11 D 11 M 15 INCONTRO

11 V 27 INCONTRO

11 L TEST FINALI

12 D 12 L 4 INCONTRO 12 G 12 S 12 M

13 L 13 M 13 V 16 INCONTRO

13 D 13 M

14 M 14 M 5 INCONTRO 14 S 14 L 28 INCONTRO

14 G

15 M Patrono Malonno 15 G 15 D 15 M 15 V

16 G 16 V 6 INCONTRO 16 L 17 INCONTRO

16 M 29 INCONTRO

16 S

17 V 17 S 17 M 17 G 17 D

18 S 18 D 18 M 18 INCONTRO

18 V 30 INCONTRO

18 L

19 D 19 L 7 INCONTRO 19 G 19 S 19 M

20 L Carnevale 20 M 20 V 19 INCONTRO

20 D 20 M

21 M Carnevale 21 M 8 INCONTRO 21 S 21 L 21 G

22 M 22 G 22 D 22 M 31 INCONTRO

22 V

23 G 23 V 9 INCONTRO 23 L 23 M 23 S

24 V 24 S 24 M 20 INCONTRO

24 G 24 D

25 S 25 D 25 M anniversario liberazione

25 V 32 INCONTRO

25 L

26 D 26 L 10 INCONTRO 26 G 26 S 26 M

27 L 27 M 27 V 21 INCONTRO

27 D 27 M

giu-12feb-12 mar-12 apr-12 mag-12

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Valle Camonica in direction of Switzerland.

Valle Camonica in direction of Brescia.

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Sotto-progetto del Mini Programma CREATOR, fi nanziato dal Programma di Cooperazione Territoriale INTERREG IVC e dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale

ReCo – Regions in Collaboration for the improvement of methods promoting health and quality of life for an ageing population, through development of cooperative methods between municipality, volunteers, NGO’s and universities