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Roberto Cavagnola Psicologo-psicoterapeuta Istituto Ospedaliero di Sospiro
Serafino Corti, PhD Direttore Dipartimento Disabili Istituto Ospedaliero di Sospiro (Cr, Italia)
Docente di psicologia delle disabilità, Università Cattolica Brescia
Assessment delle scelte e dei
valori nella progetto di vita
Quale è lo stato dell’arte 3 importanti studi seminali:
•“A review of choice research with people with severe and profound developmental disability” G. Lancioni et alii in “Research in Developmental Disability” 1996
•“Choice and preference assessment research with people with severe to profound developmental disabilities: a review of the literature” G. Lancioni et alii in “Research in Developmental Disability” 2005
•Review of the choice and preference assessment literauture for individual with severe to profound disabilities” Tallis, Cannella-Malone et alii in “Education and training in Autism and Developmental dDsability, 2011
Il lavoro fin qui svolto…
• Dal 1996 alla seconda metà degli anni 2000
sono stati prodotti
– 30 articoli di ricerca a livello internazionale
sulle preferenze e sulle scelte.
– Sono state coinvolte 151 persone disabili
all’interno di questi studi
– 8 di questi studi hanno riguardato unicamente
minori
– 6 misti (adulti e minori)
– 16 adulti
Il lavoro fin qui svolto…
• Dal 2002 al 2010 sono stati prodotti
– 50 articoli di ricerca a livello internazionale
sulle preferenze e sulle scelte.
– Sono state coinvolte 407 persone disabili
all’interno di questi studi
– 31 di questi studi hanno riguardato
unicamente minori
– 6 misti (adulti e minori)
– 13 adulti (Tallis, Cannella & Malone et alii)
• Diffusa e universale l’esigenza, molto meno il fatto di istituire l’assessment delle preferenze come momento iniziale e “fondativo” del progetto di vita
Diverse procedure…
Diretti Indiretti
Trial Free
operant
Colloqui
/interviste
Stimoli appaiati (PS) Free operant
contrived
Interviste
strutturate (es.
Lazarus)
Questionari a
familiari o operatori
Stimoli multipli senza
riposizionamento
(MSWO)
Free operant
naturalistico
Colloquio sui
valori (es. Luise
Heyes)
Profilo individuale
(Petry & Maes)
stimoli multipli con
riposizionamento
(SMW)
Response
restriction
SPCS su singoli stimoli, su
attività ed operatori
Valutazione interattiva di
Cottini
Profilo individuale (Petry e
Maes)
Perché può essere
opportuno farne uso • Perché esiste nei servizi una
porzione di persone la cui condizione di gravità non consente di partire da stimoli multipli (o addirittura da due)
• Perché la loro storia di apprendimento è stata così povera che il sistema degli stimoli a cui sono stati esposti è così ridotto da rendere superflua l’opzione tra due o più stimoli
• Perché il momento di assessment è già momento “terapeutico” nel senso che spesso costituisce già una forma embrionale di “environmental enrichment”
Lo “Stimulus Preference Coding
System” (Smith AJ, Bihm EM, Tavkar P, Sturmey P. 2005)
• Rappresenta una
procedura rigorosa che codifica i comportamenti che denotano le preferenze di una persona
• Costituisce uno strumento “sensibile” per valutare condizioni di gravità anche estreme
La struttura interna
2 categorie 2 categorie Evitamento Avvicinamento Avvicinamento
topografiche
4 aree
topografiche Mano Corpo Viso Voce
Comportamenti
16
Comportamenti
C C C C C C C C
C C C C C C C C
Comportamenti di avvicinamento Topografie Comportamenti Esempi
Mano 1. Sporgersi: qualsiasi variante del movimento
di sporgersi
Allungare il braccio verso lo
stimolo, indicare…
2. Afferrare: qualsiasi variante del movimento
di afferrare
Afferrare fisicamente lo stimolo,
aprire e chiudere la mano in
direzione dello stimolo
Corpo 3. Spostarsi verso: un movimento in direzione
dello stimolo compiuto con il tronco o l’intero
corpo.
Tendersi verso lo stimolo, girarsi
verso di esso, girare il capo in
direzione dello stimolo…
Viso 4. Sorridere Qualsiasi espressione facciale
positiva
5. Consumare Mangiare, masticare, o mettere in
bocca uno stimolo se edibile
Voce 6. Gorgogliare/vocalizzi: Qualsiasi
vocalizzazione positiva diversa da ridere o da
una richiesta verbale;
Mormorare, emettere piccola urla
mentre si sorride…
7. Ridere una vocalizzazione sotto forma di di
riso o risatine
8. chiedere: qualsiasi richiesta vocale per lo
stimolo
Comportamenti di evitamento Topografi
e Comportamenti Esempi
Mano 9. Ritirarsi: movimenti delle mani o o gesti
compiuti nel tentativo di evitare o sottrarsi ad uno
stimolo
Ritrarre il braccio verso il corpo,
10. Lasciare la presa: lasciare cadere lo stimolo
Corpo 11. spostarsi: tentativo di sottrarsi ad uno
stimolo spostandosi
Chinarsi, o girare il capo in direzione
opposta dello stimolo, chiudere gli occhi,
volgere lo sguardo
Viso 12. Corrucciarsi /emetter smorfie Qualsiasi espressione facciale negativa
13. Sputare Sputare lo stimolo dalla bocca e rifiutarsi
di assumerlo (se edibile)
Voce 14. Lamento/piagnucolio: Qualsiasi
vocalizzazione negativa diversa dal piangere o
chiedere verbalmente l’allontanamento dello
stimolo
Vocalizzazioni negative diverse dal
piangere …
15. Piangere/urlare: Urli (forti e negativi); pianto
16. Chiedere l’allontanamento: qualsiasi
richiesta vocale per allontanare lo stimolo
Come rilevare i dati 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18
Braccio
mano
1. Sporgere mano o braccio i
Allungare il braccio verso lo stimolo, indicare…
✓
2. Afferrare: Afferrare; aprire e chiudere la mano in verso lo stimolo
✓ ✓
Corpo 3. Spostarsi verso
Tendersi verso lo stimolo, girarsi verso; girare il capo in direzione dello stimolo…
✓
Viso 4. Sorridere
5. Consumare Mangiare, masticare, o mettere i(cibo)
Voce 6. Gorgogliare/vocalizzi:
Mormorare, emettere piccola urla mentre si sorride…
✓ ✓ ✓ ✓
7. Ridere vocalizzazioni di di riso o risatine
8. chiedere: qualsiasi richiesta verbale per lo stimolo
✓
7 intervalli osservativi
interessati che vedono la
presenza di
comportamenti indice su
18 intervalli osservativi
7/18 x100 = 39%
Gerarchizzare
Stimoli
altamente
preferiti
Stimoli
mediamente
preferiti
Stimoli
scarsamente
preferiti
Luc
a
Tempo 1 Tempo 1
Soni
a
Matte
o
Tempo 2 Tempo 2
Luc
a
Soni
a
Matteo
Tempo 3 Tempo 3
Luc
a
Soni
a
Matteo
Piani di rilevazioni campionarie multiple
SPCS e valutazione delle
preferenze nell’ambito degli
operatori (Sturmey, 2003)
• Venne riadattato il SPCS per poterlo utilizzare in uno studio volto ad indagare le preferenze espresse da una popolazione con disabilità intellettiva grave relativamente ai diversi membri della equipe di cura
Modalità di raccolta e di sintesi dei
dati
Percentuale di intervalli positivi ai
comportamenti di avvicinamento
Percentuale di intervalli positivi ai
comportamenti di allontanamento
CONCLUSIONI • È possibile “isolare” la variabile compito
introducendo una rotazione di questa
variabile su tutti gli operatori
• La stabilità delle preferenza (correlazione
tra ranghi) è stata abbastanza stabile
all’interno delle diverse prove
• La concordanza inter-osservatori è rimasta
decisamente buona
Coppia di osservatori A-B Concordanza (%)
Avvicinamento 91%
Evitamento 89%
Coppia di osservatori B-C
Avvicinamento 89%
Evitamento 85%
La valutazione di stimoli
singoli
Stimoli
uditivi
Stimoli
visivi gustativi
Stimoli
gustativi olfattivi
Stimoli
olfattivi
Stimoli
cinestesici
Stimoli
sensoriali
estesi
Stimoli
affettivi
9
stimoli
12
stimoli
10
stimoli
25
stimoli
10
stimoli
7
stimoli
5
stimoli
5
stimoli
Stimoli
tattili
Batteria di valutazione delle preferenze
a stimolo singolo
Struttura della batteria
• Mano – 1. Sporgersi: qualsiasi
variante del movimento di sporgersi
– 2. Afferrare: qualsiasi variante del movimento di afferrare
• Corpo – 3. Spostarsi verso: un
movimento in direzione dello stimolo compiuto con il tronco o l’intero corpo.
• Viso – 4. Sorridere
– 5. Consumare
• Voce – 6. Gorgogliare/vocalizzi:
Qualsiasi vocalizzazione positiva diversa da ridere o da una richiesta verbale;
– 7. Ridere una vocalizzazione sotto forma di di riso o risatine
– 8. chiedere: qualsiasi richiesta vocale per lo stimolo
• 9. Ritirarsi: movimenti delle
mani o o gesti compiuti nel
tentativo di evitare o sottrarsi
ad uno stimolo
• 10. Lasciare la presa: lasciare
cadere lo stimolo
• 11. spostarsi: tentativo di sottrarsi
ad uno stimolo spostandosi
• 12. Corrucciarsi /emetter
smorfie
• 13. Sputare
• 14. Lamento/piagnucolio:
Qualsiasi vocalizzazione negativa
diversa dal piangere o chiedere
verbalmente l’allontanamento
dello stimolo
• 15. Piangere/urlare:
• 16. Chiedere l’allontanamento:
qualsiasi richiesta vocale per
allontanare lo stimolo
I Valori sono: “qualità
globali desiderate
dell’agire
continuativo”
(S. Hayes e alii 2006)
Qualità globali • I valori riguardano qualità
globali dell’agire continuativo:
• “essere di supporto” per la
mia squadra di calcio,
“essere presente ed
accentante con tutti i miei
compagni di squadra”
• Queste qualità della azione
sono a nostra disposizione
sempre. Potrei essere
paralizzato ma valori come
quelli sopra menzionati
potrebbero essere perseguiti
Desiderati
• I valori sono qualità
desiderate dell’agire
continuativo
• Non sono una cosa che si
deve o si dovrebbe fare.
Sono azioni scelte e
volute
• Perseguire i valori,
anche se difficile e
complesso, ha una
valenza appetitiva per la
persona
L’agire continuativo
• “I valori riguardano
il come ci vogliamo
comportare, od
agire, in modo
continuativo”:
essere amorevole,
essere aperto,
essere presente
per…
• “Se un qualcosa
non si può fare su
base continuativa.
Allora non è un
valore”. R.Harris
• La felicità, il senso
di appartenenza
… non sono valori,
non si possono
“fare”
L’agire continuativo
Valori e obiettivi
• Avere una moglie,
un lavoro ben
retribuito, una
laurea, una casa
con il giardino …
non sono valori,
sono obiettivi… i
valori sono nel
presente gli
obiettivi nel futuro
Valori ed obiettivi
• I valori sono molto più potenti
rispetto agli obiettivi perché
sono sempre a nostra
disposizione. In qualsiasi
momento possiamo agire
nella loro direzione o
meno. La scelta è nostra.
• Non è così negli obiettivi.
Questo possono non essere
raggiunti. Non c’è garanzia.
Posso non raggiungere
l’obiettivo del matrimonio ma
posso essere sempre
amorevole e premuroso
I valori
• La bussola ci indica la
direzione e ci permette
di mantenerla mentre
siamo in viaggio.
Quando agiamo nella
direzione di un valore è
come andare verso
ovest , non lo si
raggiungerà mai, c’è
sempre un ovest più
lontano
Il colloquio sui valori
• Si tratta di un colloquio
e non di un’intervista e
men che meno di
un’inchiesta, bisogna
accostarci con
rispetto e gentilezza
quando vogliamo che
una persona ci faccia
partecipi di ciò che è
più importante per lei
Il colloquio sui valori
• Presuppone che
l’operatore
faccia da
modello… non
possiamo
chiedere ad una
persona di fare
una cosa se
non siamo
disposti a farlo
anche noi
Il colloquio sui valori
• Fa uso di stimoli visivi…
• Sono sono stimoli … non
siamo interessati a al
fatto che comprenda
appieno il significato
“scritto”
• “… noi non
conosciamo le
persone
quando
vengono da
noi; dobbiamo
andare da loro
per sapere quel
che sono…”
J.W. Goethe
• Avere a cuore di indagare preferenze e valori di una persona è uno sforzo attivo che non si esaurisce né in un colloquio né nella somministrazione di una batteria… muoversi in quella direzione è un compito che perdura per tutta la nostra relazione