programmazioni di dipartimento a.s. 2016-2017 · programmazione matematica e fisica p. 68 ... lo...
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Programmazioni
di
Dipartimento
a.s. 2016-2017
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indice
Programmazione italiano, latino, greco,
storia/geografia p. 3
Programmazione storia e filosofia p. 44
Programmazione inglese, francese,
spagnolo, tedesco p. 51
Programmazione scienze p. 58
Programmazione matematica e fisica p. 68
Programmazione religione p. 78
Programmazione storia dell’arte p. 82
Programmazione scienze motorie p. 86
Programmazione B.E.S. p. 91
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Dipartimento Umanistico
COORDINATORI:
PROF.SSA GIUSEPPINA ALGIERI
PROF.SSA MARINA CASTELLANO
Programmazione di: italiano, latino,
greco, storia/geografia
Italo Calvino (1923 -1985)
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Programmazione: Italiano primo biennio
(classico e linguistico)
Finalità della disciplina
Premesso che l’acquisizione da parte dello studente di un uso corretto e consapevole della lingua
italiana debba essere responsabilità condivisa e comune a tutte le discipline, nessuna esclusa,
l’insegnamento dell’italiano si propone queste finalità di carattere generale:
Uso della lingua italiana come strumento di affermazione della libera espressione e della
personalità dello studente, come strumento per interpretare i grandi e i piccoli eventi della realtà in cui vive e, più in generale, del mondo
Uso della lingua che consenta di operare scelte adeguate alla situazione in cui si svolge la
comunicazione e che permetta di interpretare criticamente la diversità dei messaggi, nonché di produrre testi di varia tipologia e finalità
Approccio ai più rilevanti fenomeni storico-letterari, in una dimensione storica e/o di genere attraverso la lettura di testi significativi, individuati anche perché rappresentativi del
panorama culturale europeo Perfezionamento delle capacità linguistiche già acquisite nel primo ciclo scolastico al fine di
conseguire la coesione morfosintattica e la coerenza logico-argomentativa del discorso
Nuclei tematici fondamentali (secondo i Profili dei licei, con scansione per anno di corso)
I Biennio - classe prima (indirizzo classico e linguistico)
Conoscenze e competenze in ambito linguistico-letterario
Perfezionamento delle conoscenze morfosintattiche e dell’analisi della proposizione;
introduzione all’analisi del periodo
Incontro con opere ed autori della classicità, da leggere in traduzione, con particolare attenzione alle opere fondanti della civiltà occidentale (passi dei poemi omerici e
dell’Eneide) Analisi del testo narrativo (novella, racconto, romanzo) con lettura di testi significativi
(italiani e non) in prospettiva cronologica e/o per genere letterario Produzione di testi di varia tipologia (parafrasi, riassunti, testi narrativi, descrittivi (oggettivi
e soggettivi),informativi, argomentativi Abitudine alla lettura di opere integrali di autori italiani e stranieri secondo percorsi e
strategie liberamente individuate dal docente ed adeguate al livello cognitivo e alle capacità interpretative del discente
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I Biennio – classe seconda (indirizzo classico e linguistico)
Conoscenze e competenze in ambito linguistico-letterario
Sicuro possesso delle conoscenze e delle competenze morfosintattiche e della struttura del
periodo della lingua italiana che tenga conto anche dei sottocodici e dei registri che caratterizzano i diversi ambiti del sapere
Lettura dei Promessi Sposi di Alessandro Manzoni in quanto modello del romanzo italiano e
fondamento della nostra lingua moderna Analisi del testo poetico, con speciale riguardo alla lirica, in prospettiva diacronica e/o di
genere, sia italiana che straniera Studio delle prime espressioni della letteratura italiana: la poesia religiosa, la scuola poetica
siciliana, la poesia toscana prestilnovistica Produzione di testi di varia tipologia (parafrasi, riassunti, elaborati scritti prevalentemente
argomentativi, avvio alla produzione del saggio breve e dell’articolo di giornale) Lettura di opere integrali di autori italiani e stranieri secondo percorsi e strategie
liberamente individuate dal docente ed adeguate all’accresciuto livello cognitivo e alle più raffinate capacità interpretative dell’allievo
N.B. Entro questo quadro gli insegnanti potranno muoversi con autonomia nella scelta del percorso
didattico più adeguato alla classe e maggiormente funzionale agli obiettivi formativi che si
prefiggono
Obiettivi minimi per l’ammissione alla classe successiva (anche in vista della prova
interdisciplinare del primo biennio e delle prove comuni del secondo biennio)
I Biennio - classe prima (indirizzo classico e linguistico)
Conoscenze
Linguistiche: norme ortografiche, uso della punteggiatura, parti del discorso variabili ed
invariabili con speciale riguardo al verbo e al pronome, analisi della proposizione (soggetto,
predicato verbale e nominale, attributo e apposizione, complementi predicativi del soggetto
e dell’oggetto, principali complementi indiretti), analisi del periodo (elementi essenziali:
proposizione principale, coordinata, subordinata)
Epica: comprensione, parafrasi ed interpretazione dei brani dell’Iliade, dell’Odissea e
dell’Eneide proposti. Chiara consapevolezza dei caratteri del genere epico
Analisi del testo narrativo: conoscenza degli aspetti portanti dell’analisi narratologica (fabula
e intreccio, sequenza narrativa, spazio e tempo, sistema dei personaggi, narratore,
focalizzazione). Comprensione, esposizione, sintesi e contestualizzazione dei testi proposti
ed analizzati.
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Competenze
Produzione di testi scritti di varia tipologia in un linguaggio complessivamente corretto,
coerente e coeso
Esposizione orale dei contenuti in linguaggio corretto, adeguato alla situazione
comunicativa, anche se semplice
I Biennio – classe seconda (indirizzo classico e linguistico)
Conoscenze
Consolidamento delle conoscenze morfosintattiche. Analisi del periodo: le proposizioni
subordinate, il periodo ipotetico, il discorso indiretto
Lettura, esposizione e commento dei Promessi Sposi (almeno 15 capitoli)
Analisi del testo poetico: la rima ed il ritmo, il verso, i vari tipi di componimento, le figure
metriche e le figure retoriche principali, parafrasi e commento del testo
Competenze
Produzione di testi scritti di varia tipologia, con particolare attenzione al testo
argomentativo, in forma corretta coerente e coesa
Esposizione orale dei contenuti in linguaggio corretto, adeguato alla situazione
comunicativa, caratterizzato da maggiore competenza linguistica settoriale e lessicalmente
più ricco ed articolato
Competenze in uscita alla fine del primo biennio
Saper formulare domande appropriate, precise ed osservazioni pertinenti
Strutturare organicamente e coerentemente un discorso e saper condurre un’esposizione di
media durata durante il colloquio, seppure in forma semplice ed essenziale e con la guida
dell’insegnante
Usare la lingua scritta con una sufficiente correttezza formale (tolleranza per qualche
incertezza sintattica e per occasionali errori morfologici) ed un bagaglio lessicale
appropriato anche se non particolarmente ricco
Produrre testi scritti e orali, adeguati alla situazione comunicativa, con registro linguistico
pertinente e che definiscano chiaramente la propria posizione
Operare una corretta parafrasi del testo che, a partire dal significato letterale, consenta di
accedere a livelli sempre più approfonditi di interpretazione
Riconoscere le forme metriche le tecniche narratologiche, i diversi generi lirico, drammatico,
narrativo
Elaborare testi di varia tipologia e, dal secondo anno, anche di carattere argomentativo.
Leggere testi letterari riconoscendone le caratteristiche formali, di stile e di lessico,
valutandone il significato nel loro contesto storico
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Contenuti minimi (per le prove di recupero degli studenti con sospensione di giudizio)
I Biennio - classe prima (indirizzo classico e linguistico)
A) Grammatica – Elementi fondamentali di analisi grammaticale (le parti del discorso), di analisi
logica della proposizione (tipi di predicato, soggetto, complementi diretti e indiretti) e di analisi
logica del periodo (tipi di periodo e tipi di proposizione) in relazione ai programmi svolti dai singoli
docenti.
B) Antologia – Elementi fondamentali di analisi del testo narrativo: fabula e intreccio, tempo della
storia e tempo della narrazione, personaggi (sistema e caratterizzazione dei personaggi), autore e
narratore (tipi di narratore), focalizzazione; tali elementi devono essere individuati all'interno dei
testi letti e analizzati da ciascun docente nella propria classe.
C) Epica – La questione omerica (trattazione più sintetica per l’indirizzo linguistico); struttura e
trama dell'Iliade, dell'Odissea e dell'Eneide; analisi testuale dei brani letti da ciascun docente nella
propria classe.
I Biennio – classe seconda (indirizzo classico e linguistico)
A) Grammatica – Completamento dei contenuti di analisi grammaticale, di analisi logica della
proposizione e di analisi logica del periodo in relazione ai programmi svolti dai singoli docenti.
B) Antologia – Elementi fondamentali di analisi del testo poetico: struttura formale (verso, rima,
strofa) e contenuto del testo poetico; le figure retoriche; elementi fondamentali di analisi del testo
teatrale: struttura-tipo del testo teatrale; tali elementi devono essere individuati all'interno dei
testi letti e analizzati da ciascun docente nella propria classe.
C) Promessi Sposi – Vita e opera di A. Manzoni; struttura e trama del romanzo; analisi del
contenuto dei capitoli del romanzo letti da ciascun docente nella propria classe.
D) Le origini della Letteratura italiana: Nascita delle lingue romanze; autori e testi della Letteratura
italiana del Duecento; per il dettaglio dei contenuti relativi a questi due ambiti si rimanda ai
programmi svolti dai singoli docenti.
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Strumenti di verifica (indicare il numero delle verifiche scritte, delle verifiche orali e delle
verifiche scritte valide per l’orale).
Colloquio
Prova strutturata e semistrutturata
Questionario
Prove scritte tradizionali
Prodotti multimediali
Verifiche previste dall'Esame di Stato
Altro
I quadrimestre II quadrimestre
N° prove scritte: non meno di due
N° prove orali o scritte valide per l’orale:
non meno di due.
N° prove scritte: non meno di due
N° prove orali o scritte valide per l’orale:
non meno di due
N.B. Il numero stabilito per le prove orali dei due periodi è di almeno due, di cui una eventualmente sostituibile con una prova strutturata o semistrutturata. Le verifiche che concorrono a formare il voto orale possono essere: formali (su un’ampia parte del programma);
interventi autonomi, risposte brevi a sollecitazioni poste dal docente, prove strutturate e semistrutturate, compiti scritti svolti a casa di cui siano stati in precedenza chiariti i criteri di
valutazione. Il numero di verifiche programmate è da intendersi come “il minimo”; ogni insegnante si impegnerà a non trascurare nessuna occasione che possa tradursi in un momento di valutazione.
Intendiamo però metterci al riparo dal rischio che classi molto numerose ed impegni didattici sempre più invasivi ci inducano a forme di “compulsività valutativa” che sottraggono spazio “vitale” agli interventi dell’insegnante, alle azioni di recupero e, soprattutto, al dialogo educativo.
Lo studente che non si presenti al numero di verifiche stabilito dal piano di lavoro del docente, viene valutato non classificabile, in quanto impossibile accertare se abbia raggiunto gli obiettivi minimi della programmazione del Dipartimento
Si prevede inoltre la somministrazione di una prova interdisciplinare che interesserà il secondo
anno del biennio nel secondo quadrimestre.
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Metodologia/tipologia delle lezioni
Lezioni frontali
Lavori di gruppo
Ricerche bibliografiche di approfondimento
Percorsi interdisciplinari
Dibattito in classe
Utilizzazione di strumenti multimediali
Classe capovolta (flipped Classroom)
Si allegano griglie di valutazione.
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Programmazione di Italiano secondo biennio e ultimo anno (classico e linguistico)
Finalità della disciplina Nel ribadire l’idea già espressa nella premessa alla programmazione per il primo biennio che
l’acquisizione da parte dello studente di un uso corretto e consapevole della lingua italiana debba
essere responsabilità condivisa e comune a tutte le discipline, nessuna esclusa, l’insegnamento di
questa materia nel secondo biennio e nell’ultimo anno si propone di sviluppare le seguenti
competenze:
Uso della lingua italiana come strumento di crescita democratica, attraverso il dialogo e
l’abitudine al confronto tra idee diverse, di colui che si avvia a diventare un cittadino attento e partecipe nella società
Uso della lingua che permetta di utilizzare il registro stilistico adeguato a ciascun contesto
e di interpretare criticamente la diversità dei messaggi Consapevolezza dei più rilevanti fenomeni storico-letterari, che, a partire dallo Stilnovismo,
accompagni gli studenti fino alla cultura letteraria del ‘900, attraverso la lettura dei testi più significativi, anche rappresentativi del panorama culturale europeo
Perfezionamento delle capacità linguistiche, come compimento del lavoro, iniziato nel biennio, che tenda a stimolare una sensibilità estetica e letteraria
Nuclei tematici fondamentali (scanditi per anno di corso)
Secondo Biennio - Classe prima (classico – linguistico) Lo “Stilnovo”, la poesia comico-realistica; Dante; Petrarca, Boccaccio, linee generali della civiltà
umanistica del Quattrocento; il Rinascimento; la letteratura di corte; la questione della lingua, Ariosto/Machiavelli e Guicciardini *.
Dante, Inferno: non meno di 10 canti o, in alternativa, percorsi tematici di equivalente spessore didattico
Secondo Biennio – Classe seconda (classico – linguistico) Ariosto/Machiavelli e Guicciardini*; l’età della Controriforma e Tasso; Barocco; l’età dell’Arcadia e
dell’Illuminismo; La Commedia dell’Arte e la riforma goldoniana; Parini; Alfieri; Neoclassicismo; Foscolo; Romanticismo; Manzoni*
Dante, Purgatorio: non meno di otto canti o, in alternativa, percorsi tematici di equivalente spessore didattico
* Nel primo anno è lasciata alla discrezione del docente la scelta tra la trattazione di Ariosto o, in alternativa, di Machiavelli e Guicciardini in base al percorso scelto. Nel secondo anno la trattazione di Manzoni è a discrezione dell’insegnante in rapporto ai tempi di ricezione della classe della parte
precedente del programma
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Ultimo anno (classico – linguistico)
Leopardi; figure e tendenze particolarmente significative del Secondo Ottocento, con opportuni riferimenti (Carducci/Scapigliatura); Naturalismo e Verismo; Verga. Decadentismo tra estetismo e simbolismo; D’Annunzio e Pascoli; Il teatro e il romanzo in Italia nel primo Novecento: Pirandello e
Svevo; la scuola poetica crepuscolare; l’avanguardia futurista; la nuova poesia: Ungaretti, Saba, Montale. All’interno dell’esperienze letterarie che vanno dalla fine del primo conflitto mondiale fino quasi alla conclusione del secolo scorso verranno presi in esame con uno sguardo anche al
Postmoderno, sulla base di motivate scelte del docente, per la lirica testi di autori come: Rebora, Campana, Luzi, Sereni, Caproni, Zanzotto…; per la narrativa letture di autori significativi come
Gadda, Pratolini, Vittorini, Pavese, Fenoglio, Calvino, Pasolini, Morante, Eco, Tabucchi…, Dante, Paradiso: non meno di 7 canti o, in alternativa percorsi tematici di equivalente spessore
didattico Obiettivi minimi per l’ammissione alla classe successiva
Conoscenze
Secondo Biennio - Classe prima (classico – linguistico) Concetto di Medioevo e periodizzazione; eredità classica ed eredità cristiana; l’attualizzazione
dell’antico; il concetto di auctoritas; visione geocentrica del mondo; concezione teocratica e universalistica del potere; simbolismo e allegoria come espressione della visione del mondo medievale. La Commedia di Dante; il Canzoniere di Petrarca; il Decameron di Boccaccio. Il
concetto di Umanesimo. La filologia. Concetto di Rinascimento italiano ed europeo e sua periodizzazione; il classicismo e l’imitazione; la codificazione dei generi; tendenze platoniche e aristoteliche; il mecenatismo, il petrarchismo. Ariosto/ Machiavelli e Guicciardini*.
Secondo Biennio – Classe seconda (classico – linguistico)
Ariosto/Machiavelli e Guicciardini*; l’età della Controriforma; Tasso; il concetto di Barocco; la nuova scienza; l’età dell’Arcadia e dell’ Illuminismo; Neoclassicismo; Foscolo; il concetto di
Romanticismo; Manzoni*; la questione della lingua*. *La trattazione di questi ultimi due argomenti nel secondo anno è a discrezione dell’insegnante in
rapporto ai tempi di ricezione della classe della parte precedente del programma Gli studenti dovranno mostrarsi in possesso di un generale orientamento dei concetti sopra
indicati. N.B.
Entro questo quadro, gli insegnanti potranno muoversi con totale autonomia: sia quelli che vorranno adottare un approccio modulare, sia quelli che vorranno anticipare nella prima classe del triennio percorsi di lettura di autori del ‘900
Competenze
Saper formulare domande appropriate, precise ed osservazioni pertinenti
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Strutturare organicamente e coerentemente un discorso e saper condurre un’esposizione di
media durata durante il colloquio Usare la lingua scritta con correttezza formale ed un bagaglio lessicale appropriato
Produrre testi scritti e orali, adeguati alla situazione comunicativa, con registro linguistico pertinente e che definiscano chiaramente la propria posizione
Operare una corretta parafrasi del testo che, a partire dal significato letterale, consenta di
accedere a livelli sempre più approfonditi di interpretazione Riconoscere le forme metriche, le tecniche narratologiche, i diversi generi: lirico,
drammatico, narrativo Elaborare testi di varia tipologia
Avere una chiara cognizione del percorso storico della letteratura italiana anche in relazione
con le letterature di altri Paesi Maturare progressivamente un’autonoma capacità di interpretare e commentare testi in
prosa e in versi Comprendere il valore intrinseco della lettura
N.B Ci si attende dallo studente una progressiva abilità di collegamento, di approfondimento, di
rielaborazione personale dei dati, di riflessione critica. Contenuti minimi (per le prove di recupero degli studenti con sospensione di giudizio)
Secondo Biennio - Classe prima (classico – linguistico)
Conoscenza delle linee generali della letteratura italiana dallo Stilnovo ad Ariosto/Macchiavelli e Guicciardini. Guinizzelli e Cavalcanti: un testo a scelta dell’insegnante. Dante Alighieri: almeno una
lirica e una prosa. Petrarca: dal Canzoniere almeno cinque sonetti e una canzone. Boccaccio: almeno cinque novelle, inclusa la “Cornice”. Un testo significativo della cultura umanistica. Lorenzo il Magnifico e/o Poliziano: passi significativi. Ariosto: dall’Orlando furioso. passi dai canti più
significativi / Machiavelli: passi dal Principe, a scelta dell’insegnante. Dante, Inferno non meno di dieci canti.
Secondo Biennio – Classe seconda (classico – linguistico)
Conoscenza delle linee generali della letteratura italiana da Ariosto/ Machiavelli a Manzoni. Ariosto: dall’Orlando furioso. passi dai canti più significativi /Machiavelli: passi dal Principe, a scelta
dell’insegnante. Tasso: passi dai canti più significativi della Gerusalemme liberata. Composizioni liriche del Barocco: almeno cinque liberamente scelte. La riforma del teatro: Goldoni, lettura di una commedia o di passi scelti. Parini e Alfieri: passi del Giorno o di una tragedia di Alfieri (a
discrezione dell’insegnante). Foscolo: almeno il carme Dei sepolcri e i sonetti Alla sera, A Zacinto, In morte del fratello Giovanni. Manzoni: dall’Adelchi e dai Promessi sposi (passi liberamente scelti)
Dante, Purgatorio non meno di otto canti.
Ipotesi per un ampliamento della programmazione nell’ultimo anno (classico – linguistico) (esclusivamente a titolo esemplificativo)
Modulo “ritratto d’autore” su un autore significativo del secondo Novecento (Pavese,
Gadda, Calvino, Pasolini).
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Modulo di genere (evoluzione del romanzo storico: De Roberto, Tomasi di Lampedusa, Eco,
Vassalli, Tabucchi). Modulo su movimento letterario: “Il Neorealismo come esperienza letteraria ed ideologica”:
Calvino, “Il sentiero dei nidi di ragno”; Pavese, “La casa in collina”, Vittorini, “Conversazione in Sicilia”.
Modulo su tendenza culturale: Il Neorealismo nella letteratura e nel cinema: Calvino, Il sentiero dei nidi di ragno; Vittorini, Uomini e no; De Sica, Ladri di biciclette; Sciuscià; Rossellini, Roma città aperta.
Strumenti di verifica (indicare il numero delle verifiche scritte, delle verifiche orali e delle verifiche scritte valide per l’orale).
Colloquio
Prova strutturata e semistrutturata
Questionario
Prove scritte tradizionali
Lavori multimediali
Verifiche previste dall'Esame di Stato
Altro
N.B:
Il numero stabilito per le prove orali dei quadrimestri è di almeno due, di cui una eventualmente sostituibile con una prova strutturata o semistrut- turata. Le verifiche che concorrono a formare il voto orale possono essere: formali (su un’ampia parte del programma), interventi autonomi,
risposte brevi a sollecitazioni poste dal docente,prove strutturate e semi- strutturate,compiti scritti svolti a casa di cui siano stati in precedenza chiariti i criteri di valutazione. La tipologia delle prove scritte è in rappor- to alle specifiche attività compiute: analisi testuale, saggio breve ed articolo di
giornale, trattazioni sintetiche vertenti su argomenti di studio, riassunti, parifrasi, ricerche individuali condotte anche strumenti multi- mediali. Il numero di verifiche programmate per i due quadrimestri è da inten- dersi come “il minimo”;
ogni insegnante si impegnerà a non trascurare nessuna occasione che possa tradursi in momento di valutazione. Intendiamo però metterci al riparo dal rischio che classi molto numerose ed
impegni didattici sempre più invasivi ci inducano verso forme di “compulsività valutativa” che sottraggono spazio “vitale” agli interventi dell’insegnante,alle azioni di recupero e, soprattutto,al dialogo educa- tivo. L’insegnante adotterà gli strumenti di valutazione di volta in volta ritenuti più
adatti alle attività svolte in classe e nel caso in cui non risulti possibile, per qualche motivazione, sottoporre lo studente alle verifiche programmate, è prevista anche la possibilità di somministrare prove scritte ed orali senza preavviso,nel tentativo di evitare la condizione fortemente penalizzante
per lo studente della mancanza del numero minimo di verifiche necessarie per la valutazione periodica e finale.
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Lo studente che non si presenti al numero di verifiche stabilito dal piano di lavoro del docente, viene valutato non classificabile, in quanto impossibile accertare se abbia raggiunto gli obiettivi
minimi della programmazione di Dipartimento.
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I quadrimestre II quadrimestre
N° prove scritte: almeno due
N° prove orali: almeno due
N° prove scritte valide per l’orale 1
N° prove scritte: almeno due
N° prove orali: almeno due
N° prove scritte valide per l’orale 1
Metodologia/tipologia delle lezioni Lezione frontale (preferibilmente nella fase di presentazione e di analisi dei contenuti). Scansione modulare (per essenzializzare alcuni aspetti del programma).
Lettura/visione/ascolto di testi e prodotti di diversa tipologia.
Lezione partecipata e lavori di gruppo con l’utilizzazione degli strumenti multimediali offerta dalla scuola
Lezione capovolta (flipped Classroom)
Tutte le metodologie prevedono l’attenzione ai collegamenti interdisciplinari.
Si allegano griglie di valutazione (consigliate)
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Programmazione di Latino
Finalità educative della disciplina
Guidare all’acquisizione di conoscenze consolidate, partendo dalle culture antiche per giungere a quelle contemporanee
Offrire un valido metodo di studio per acquisire capacità di analisi e di sintesi tali da stimolare lo sviluppo di competenze e abilità che possano fornire un adeguato livello di responsabilità e di autonomia individuale
Consolidare un quadro di conoscenze fondamentali per gli sviluppi formativi successivi. Contribuire ad acquisire la consapevolezza di essere un “cittadino del mondo” Educare al rispetto di sé , degli altri dell’ambiente e delle regole della comunità scolastica
Obiettivi didattici Conoscenze:
Graduale acquisizione di una sicura padronanza delle strutture lessicali e morfosintattiche finalizzata alla lettura diretta dei testi originali Conoscenza dei generi e
degli autori più significativi della storia letteraria, dei principali periodi e avvenimenti della storia antica Conoscenza della cultura antica nel processo storico di formazione della
civiltà europea moderna, negli aspetti di continuità, ma anche di alterità
competenze: Capacità di applicazione delle conoscenze su testi gradualmente sempre più complessi Saper ricavare dalla lettura dei testi e dallo studio della storia letteraria una percezione
chiara e organica della cultura e della civiltà antica Comprensione , interpretazione e valutazione di testi diversi, per coglierne le relazioni
nell’ambito della stessa disciplina e di discipline diverse
Nuclei tematici fondamentali :
IV GINNASIO Principi di fonetica
Morfologia del nome, del verbo aggettivo di grado positivo, comparativo e superlativo
pronomi personali, dimostrativi, determinativi, relativi
proposizioni dipendenti: causale, temporale, finale infinitiva, consecutiva, relativa propria strutture sintattiche: cum con il congiuntivo, perifrastica attiva, usi del participio,
ablativo assoluto
V GINNASIO Completamento della morfologia
struttura sintattica: perifrastica passiva Sintassi dei casi , del verbo e del periodo completa
Avviamento alla lettura antologica di testi d‟autore
I LICEO Grammatica
Morfosintassi dei pronomi indefiniti, relativi, relativi-indefiniti
Usi e funzione dell’infinito
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Usi e funzioni del participio
Usi e funzioni del gerundio e gerundivo Consecutio temporum
Proposizioni circostanziali (compreso il periodo ipotetico con apodosi indipendente)
Metrica : esametro e distico elegiaco
Letteratura Caratteri della cultura latina delle origini
L‟influenza della cultura greca: tra imitazione ed emulazione
La poesia epica a Roma dalle origini a Virgilio La poesia drammatica a Roma dai Fescennini ad Accio
Origine e sviluppo della storiografia fino a Sallustio
Origine e sviluppo dell’oratoria fino a Cicerone La crisi della res publica romana dai Gracchi a Cesare
letture antologiche: lettura di brani tratti dalle opere di autori esaminati nello studio della letteratura p. es: Cesare, Sallustio, Cicerone; oppure secondo percorsi per generi letterari.
II LICEO
Grammatica Proposizioni completive Proposizioni relative proprie ed improprie
Usi di cum e ut
Periodo ipotetico dipendente Oratio obliqua
Letteratura Un intellettuale in bilico tra otium e negotium: la riflessione di Cicerone in campo politico e
retorico La filosofia a Roma: Cicerone e il sincretismo filosofico romano; Lucrezio e l‟epicureismo
Nuove figure di intellettuali tra la fine della res publica e l‟inizio del principato: Cornelio Nepote,
Varrone, Attico La nuova poesia romana tra callimachismo e tematica amorosa: Catullo e i Neoterici;
l‟elegia romana
Il difficile equilibrio tra adesione al regime augusteo e libertà interiore: Orazio e Virgilio La storiografia del I sec a. C. tra moralismo e rimpianto del passato: Sallustio e Livio
letture antologiche: lettura di brani tratti dalle opere di autori esaminati nello studio della letteratura p. es: Cicerone,
Livio per la prosa e Catullo , Lucrezio Virgilio, Orazio, Tibullo , Properzio per la poesia ( salvo diverse valutazioni( motivate per es. da una graduazione di difficoltà); oppure secondo percorsi per generi letterari.
III LICEO Letteratura
La storiografia dell‟età giulio-claudia tra opposizione e propaganda
Filosofia e poesia sotto il segno dello stoicismo in età neroniana: compromissione con il potere o
aperta sfida: Seneca, Persio, Lucano Una figura di letterato sui generis: Petronio
la letteratura scientifica : Plinio il vecchio La poesia epico-didascalica dopo Ovidio La retorica in età imperiale: da Seneca il vecchio a Quintiliano
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La storiografia nel I sec. d. C: dalla visione tragica di Tacito al gusto del pettegolezzo di
Svetonio Conformismo e anticonformismo: Plinio il giovane, Marziale, Giovenale: la rappresentazione dei
costumi della società imperiale Apogeo dell’impero e sentimento indistinto della crisi: Apuleio, un intellettuale versatile
Cenni di letteratura cristiana e i grandi autori: Ambrogio e Agostino
letture antologiche:
lettura in traduzione di testi tratti dalle opere di autori esaminati nello studio della letteratura, oppure secondo percorsi per generi letterari. Per quanto riguarda le indicazioni sui testi in latino da portare all’esame si precisa che gli
esaminandi dovranno saper tradurre e analizzare da 200 a 300 versi (tenendo come punto di riferimento la poesia esametrica) e circa 10 brani tratti dagli autori esaminati durante l‟anno
N.B.
Si ribadisce che nello studio della letteratura si sono voluti indicare i macroargomenti la cui trattazione a livello più o meno approfondito dovrà essere adeguato al livello della classe. La
scansione contenutistica non si considera rigida nella sua esecuzione , ma potrà essere modificata dal docente, qualora lo reputi necessario, per rispondere alle esigenze didattiche e formative del gruppo classe.
Obiettivi minimi per l’ammissione alla classe successiva (anche in vista della prova
disciplinare del secondo anno del primo biennio e delle prove comuni del secondo biennio)
BIENNIO Conoscenze
Acquisizione di un lessico di base Acquisizione di un metodo corretto nell‟uso degli strumenti didattici
Acquisizione progressiva delle strutture morfosintattiche
Competenze Comprensione di un testo e individuazione dei suoi elementi fondamentali
Utilizzo consapevole delle strutture morfosintattiche ai fini della traduzione Corretto uso degli strumenti lessicali (Vocabolario)
Graduale avvio ai principali aspetti della cultura classica
Contenuti minimi (per le prove di recupero degli studenti con sospensione di giudizio) Quarto Ginnasio
Morfologia del nome, dell’aggettivo e del verbo (escluso gerundio, gerundivo e supino)
sintassi della frase: complementi di agente, argomento, causa, causa efficiente, compagnia, fine,
interesse, luogo, materia, mezzo, modo, paragone, partitivo, specificazione, tempo, termine, vantaggio
principali costrutti della lingua: dativo di possesso, cum narrativo, ablativo assoluto , perifrastica
attiva sintassi del periodo: infinitiva, finale, consecutiva, temporale e causale
Quinto Ginnasio . completamento della morfologia
morfologia del pronome : personale, dimostrativo, determinativo relativo interrogativo . sintassi della frase: complementi di agente, argomento, causa, causa efficiente, compagnia, fine,
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interesse, luogo, materia, mezzo, modo, paragone, partitivo, specificazione, tempo, termine, vantaggio
sintassi dei casi . costrutti di videor, interest e refert, verbi assolutamente impersonali, costruzione al passivo dei verbi che reggono il dativo, opus est, dignus e indignus, costruzione di verbi particolari : deficio, peto.
Sintassi del periodo: infinitiva, finale, consecutiva, temporale e causale, relativa propria e impropria, interrogativa diretta e indiretta
TRIENNIO: Sarà ritenuto sufficiente che lo studente dimostri, nelle verifiche orali, la conoscenza completa,
anche se non criticamente approfondita né autonomamente riorganizzata, dei contenuti proposti e la capacità di esporli in modo corretto, congiunta alla conoscenza , anche se ad un livello base delle strutture linguistiche; nelle prove scritte dovrà conseguire la comprensione
del testo, almeno nelle sue linee generali, realizzando un testo coerente dal punto di vista logico e corretto dal punto di vista della forma italiana.
Strumenti di verifica (indicare il numero delle verifiche scritte, delle verifiche
orali e delle verifiche scritte valide per l’orale).
Colloquio X
Prova strutturata e semistrutturata X
Questionario X
Prove scritte tradizionali X
Lavori ipertestuali
Verifiche previste dall'Esame di Stato X
Altro X
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I quadrimestre II quadrimestre
N° prove scritte: non meno di due
N° prove orali non meno di due (al
quale potrà aggiungersi prove scritte con
validità orale a discrezione del docente)
N° prove scritte: non meno di due
N° prove orali non meno di due (al quale
potrà aggiungersi prove scritte con validità
orale a discrezione del docente)
Si prevede inoltre la somministrazione di una prova interdisciplinare, che interesserà il secondo anno del
primo biennio ed una prova multidisciplinare che interesserà entrambi gli anni del secondo biennio nel
secondo quadrimestre.
Metodologia/tipologia delle lezioni
Lezioni frontali
· Lavori di gruppo
· Ricerche bibliografiche e di approfondimento
· Percorsi interdisciplinari
· Discussione in classe
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PROGRAMMAZIONE DI GRECO
Finalità educative della disciplina
Guidare all’acquisizione di conoscenze consolidate, partendo dalle culture antiche per
giungere a quelle contemporanee
Offrire un valido metodo di studio per acquisire capacità di analisi e di sintesi tali da
stimolare lo sviluppo di competenze e abilità, che possano fornire un adeguato livello di
responsabilità e di autonomia individuale.
Consolidare un quadro di conoscenze fondamentali per gli sviluppi formativi successivi.
Contribuire ad acquisire la consapevolezza di essere un “cittadino del mondo”
Educare al rispetto di sé , degli altri dell’ambiente e delle regole della comunità scolastica.
obiettivi didattici
conoscenze :
Graduale acquisizione di una sicura padronanza delle strutture lessicali e
morfosintattiche finalizzata alla lettura diretta dei testi originali.
Conoscenza dei generi e degli autori più significativi della storia letteraria, dei
principali periodi e avvenimenti della storia antica.
Conoscenza della cultura antica nel processo storico di formazione della civiltà
europea moderna, negli aspetti di continuità, ma anche di alterità.
Competenze:
Capacità di applicazione delle conoscenze su testi gradualmente sempre più complessi
Saper ricavare dalla lettura dei testi e dallo studio della storia letteraria una
percezione chiara e organica della cultura e della civiltà antica.
Comprensione , interpretazione e valutazione di testi diversi, per coglierne le relazioni
nell’ambito della stessa disciplina e di discipline diverse.
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Nuclei tematici fondamentali:
IV GINNASIO Principi di fonetica
Morfologia del nome, del verbo aggettivo di grado positivo, comparativo e superlativo
pronomi personali, dimostrativi, determinativi, relativi proposizioni dipendenti: causale, temporale, finale infinitiva, consecutiva
strutture sintattiche: usi del participio, genitivo assoluto
V GINNASIO
Completamento della morfologia verbale
Sintassi del periodo
I LICEO Grammatica
Completamento della morfologia verbale Sintassi del periodo: infinitive e circostanziali.
Usi del participio. Metrica: esametro e distico elegiaco
Letteratura La dialettica tra oralità e scrittura nella civiltà greca
La poesia epica: Omero ed Esiodo Origine e sviluppo della storiografia da Ecateo a Senofonte
Letture antologiche: lettura di brani tratti dalle opere narrative e storiche di autori esaminati nello studio della
letteratura , oppure secondo percorsi per generi letterari (p. es: Erodoto, Senofonte, Plutarco, Luciano)
II LICEO Grammatica
Sintassi del periodo: interrogative indirette e circostanziali.
Periodo ipotetico.
Ripasso degli usi di \n ‘wj Letteratura
La lirica.
la tragedia: Eschilo, Sofocle, Euripide
La commedia antica: Aristofane La riflessione politico-‐filosofica ad Atene nel V secolo.
L’oratoria nel V sec a.C. Letture antologiche:
lettura di brani tratti dalle opere retoriche, storiche e liriche di autori esaminati nello studio della letteratura, oppure secondo percorsi per generi letterari(p. es: Lisia, Tucidide, Polibio, un’antologia di lirici)
III LICEO Letteratura
La riflessione filosofica del IV secolo: Platone, Aristotele L’oratoria del IV sec a. C. : Isocrate e Demostene
La commedia Nuova e Menandro.
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La poesia e la prosa ellenistica
Aspetti significativi della civiltà letteraria in età imperiale: Plutarco, la seconda sofistica, il romanzo, il Nuovo Testamento).
Metrica: trimetro giambico Letture antologiche : lettura di brani tratti dalle opere di retorica e di filosofia di autori esaminati nello studio della
letteratura, oppure secondo percorsi per generi letterari (p.es Lisia, Demostene, Isocrate, Platone e Aristotele , la poesia ellenistica, Epicuro, gli stoici) Per quanto riguarda le indicazioni sui testi in greco da portare all’esame :
Una tragedia a scelta ( il numero dei versi può oscillare tra 250- 300)
Un testo in prosa (dai 20 ai 30 capitoli) di retorica o di filosofia (dialogo platonico o opera
platonica)
N.B. Si ribadisce che nello studio della letteratura si sono voluti indicare
macroargomenti la cui trattazione, a livello più o meno approfondito, dovrà essere adeguata al livello della classe. La scansione contenutistica non si considera rigida nella sua esecuzione , ma potrà essere modificata dal docente, qualora lo reputi necessario, per
rispondere alle esigenze didattiche e formative del gruppo classe.
Obiettivi minimi per l’ammissione alla classe successiva (anche in vista della prova interdisciplinare del primo biennio e delle prove comuni del secondo biennio)
BIENNIO
Conoscenze Acquisizione di un lessico di base
Acquisizione di un metodo corretto nell’uso degli strumenti didattici Acquisizione progressiva delle strutture morfosintattiche, a partire dal confronto
con la lingua italiana Competenze
Comprensione di un testo e individuazione dei suoi elementi fondamentali
Utilizzo consapevole delle strutture morfosintattiche ai fini della traduzione
Corretto uso degli strumenti lessicali (Vocabolario)
Approccio all’analisi dei contenuti in relazione al contesto storico-culturale
Graduale avvio ai principali aspetti della cultura classica
Contenuti minimi (per le prove di recupero degli studenti con sospensione di giudizio)
Morfologia del nome, dell’aggettivo e del verbo
principali costrutti della lingua: genitivo assoluto
proposizioni subotdinate: infinitiva, finale consecutiva, temporale e causale
TRIENNIO: Sarà ritenuto sufficiente che lo studente dimostri, nelle verifiche orali, la
conoscenza completa, anche se non criticamente approfondita né autonomamente
riorganizzata, dei contenuti proposti e la capacità di esporli in modo corretto,
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congiunta alla conoscenza , anche se ad un livello base delle strutture linguistiche; nelle prove
scritte dovrà conseguire la comprensione del testo, almeno nelle sue linee generali,
realizzando un testo coerente dal punto di vista logico e corretto dal punto di vista
della forma italiana
Strumenti di verifica (indicare il numero delle verifiche scritte, delle verifiche orali e delle
verifiche scritte valide per l’orale).
Colloquio X
Prova strutturata e semistrutturata X
Questionario X
Prove scritte tradizionali X
Lavori ipertestuali
Verifiche previste dall'Esame di Stato X
Altro X
I quadrimestre II quadrimestre
N° prove scritte: non meno di due
N° prove orali non meno di due (al quale
potrà aggiungersi prove scritte con validità
orale a discrezione del docente)
N° prove scritte: non meno di due
N° prove orali non meno di due (al quale
potrà aggiungersi prove scritte con validità
orale a discrezione del docente)
Si prevede inoltre la somministrazione di una prova interdisciplinare, che interesserà il secondo anno del
primo biennio ed una prova multidisciplinare che interesserà entrambi gli anni del secondo biennio nel
secondo quadrimestre.
Metodologia/tipologia delle lezioni
Lezioni frontali
Lavori di gruppo
Ricerche bibliografiche e di approfondimento
Percorsi interdisciplinari
Discussione in classe
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Programmazione di Storia-Geografia-Cittadinanza e Costituzione
(Biennio degli indirizzi Classico e Linguistico)
Finalità della disciplina
- Recupero della memoria del passato e capacità di orientamento nel presente al fine di sollecitare
il desiderio di capire e di investigare
- Acquisizione della capacità di orientarsi nello spazio e nel tempo anche attraverso l‟utilizzo di
diversi tipi di fonti, documenti e strumenti
- Comprensione della realtà contemporanea nella dimensione territoriale, geofisica, geopolitica,
socio-economica, culturale
- Conoscenza dei principali eventi e trasformazioni di un lungo periodo nella storia dell'Europa e
dell'Italia dall'antichità all'Alto Medioevo
- Acquisizione di conoscenze basilari sul tema della cittadinanza e della Costituzione italiana e delle
principali istituzioni della Comunità Europea
- Educazione alla solidarietà, al rispetto dei diritti umani,alla pacifica convivenza tra i popoli
Nuclei tematici fondamentali
(Secondo i Profili dei Licei, con scansione per anno di corso)
Storia
IV Ginnasio-I Liceo linguistico
Preistoria; antico Oriente (civiltà mesopotamica, egizia, cretese, giudaica, hittita); la civiltà greca;
Alessandro Magno e i regni ellenistici; gli Etruschi; la civiltà romana dalle origini alla prima fase
dell'età repubblicana a Roma (possibilmente fino alle guerre puniche), anche in relazione ai diversi
manuali adottati nelle singole classi
- N.B. Nell'insegnamento della Storia nel primo anno si sottolinea la facoltà del docente di
ritagliare percorsi sintetici relativi alla prima parte del programma (Preistoria; antico Oriente) e di
organizzare in maniera sincronica lo studio della civiltà greca e di quella romana.
V Ginnasio-II Liceo linguistico
Storia romana: dall'espansione militare in Oriente alla crisi e alla fine della repubblica; il passaggio
dalla repubblica al principato; l'impero di Augusto; i primi due secoli dell'impero; nascita e
diffusione del Cristianesimo; la crisi del terzo secolo; l'impero romano-cristiano; la caduta
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dell'impero romano di Occidente; il Medioevo: caratteri generali; l'impero bizantino; nascita e
diffusione dell'Islam e della civiltà araba; i Longobardi e l'ascesa del Papato; l'Europa di Carlo
Magno; il particolarismo feudale fino all'anno Mille: caratteri generali
Geografia
IV Ginnasio-I Liceo linguistico
- Aspetti demografici, gli insediamenti, l'urbanizzazione, le caratteristiche dei popoli (etnie, lingue
e religioni), le organizzazioni internazionali
- L'Italia e l'Europa
- Le aree regionali europee
V Ginnasio-II Liceo linguistico
- La globalizzazione; le risorse della Terra; lo sviluppo sostenibile
- I continenti extraeuropei: Asia, Africa, America, Oceania
- Caratteristiche fisiche, demografiche, economiche, culturali dei territori
Cittadinanza e Costituzione
IV e V Ginnasio – I e II Liceo Linguistico
- I fondamenti del nostro ordinamento costituzionale
- La Dichiarazione dei diritti dell'uomo
- N.B. I contenuti generali relativi a questa parte dell'area disciplinare saranno articolati (ed
eventualmente ampliati) dal singolo docente nei modi e nei tempi che appariranno più opportuni
in relazione al profilo di ciascuna classe.
Nella didattica della Storia e della Geografia appare fondamentale sottolineare la discrezionalità
dell'insegnante nella scelta del percorso più adeguato alla classe e maggiormente funzionale agli
obiettivi formativi che il docente si prefigge, seppure nel quadro delle indicazioni fornite nella
presente programmazione.
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Obiettivi minimi per l’ammissione alla classe successiva
Conoscenze
Storia
IV Ginnasio-I Liceo linguistico
- Conoscenza dello sviluppo delle civiltà antiche dalla Preistoria alla prima fase dell'età
repubblicana (possibilmente fino alle guerre puniche) nella loro corretta successione cronologica e
nella giusta collocazione geografica
- Conoscenza dei caratteri principali delle diverse civiltà affrontate
- Conoscenza dei fondamenti della Costituzione
V Ginnasio-II Liceo linguistico
- Conoscenza dello sviluppo della civiltà romana dalla seconda fase dell'età repubblicana (dalle
guerre puniche o dalle guerre macedoniche) al declino dell'Impero romano d‟Occidente;
conoscenza degli aspetti fondamentali della storia altomedievale: impero bizantino, Islam, regno
longobardo e ascesa del Papato; Carlo Magno e la società feudale fino all'anno Mille
- Conoscenza degli aspetti principali degli eventi studiati nella loro corretta successione
cronologica e nella giusta collocazione geografica
- Conoscenza dei fondamenti della Costituzione
N.B. Per entrambi gli anni del biennio: consapevolezza del concetto di fonte e del suo uso.
Geografia
IV Ginnasio-I Liceo linguistico
- Conoscenza delle principali caratteristiche e problematiche del pianeta nell'età contemporanea
nei suoi aspetti demografici e culturali
- Conoscenza dei caratteri generali sul piano geo-fisico, politico ed economico dell'Italia e
dell'Europa
- Lettura degli strumenti cartografici e statistico-quantitativi
V Ginnasio-II Liceo linguistico
- Conoscenza delle principali problematiche economiche e ambientali del pianeta
- Conoscenza delle principali caratteristiche fisiche, demografiche, culturali dei continenti
extraeuropei anche in prospettiva storica
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- Descrizione e collocazione su base cartografica dei territori esaminati
- N.B. Gli studenti dovranno mostrarsi in possesso di un generale orientamento dei concetti sopra
indicati
Competenze alla fine del biennio – Storia e Geografia
- Capacità di collocare gli eventi storici nella loro dimensione spazio-temporale
- Capacità di stabilire confronti con realtà diverse a partire dalla consapevolezza della propria
identità culturale
- Capacità di cogliere i nessi di causa-effetto degli eventi e le loro relazioni reciproche
- Capacità di orientarsi nell'uso delle fonti utili a delineare un determinato quadro storico-
geografico (Libro di testo, Atlante, scheda critica, carta storico-geografica, materiale fotografico,
strumenti multimediali)
- Capacità di utilizzare il lessico specifico delle due discipline nella produzione sia orale sia scritta
- Capacità di orientarsi nel proprio territorio: usufruire dei servizi ivi presenti (Per es. Ufficio
Postale, A.S.L., Uffici Circoscrizionale); conoscerne le principali attività produttive e commerciali
Contenuti minimi
(Per le prove di recupero degli studenti con Sospensione di Giudizio)
Storia
IV Ginnasio – I Liceo Linguistico
Eventi e personaggi storici dalla Preistoria alla prima parte dell'Età repubblicana a Roma
(possibilmente fino alle guerre puniche), posti nella corretta collocazione spazio-temporale e
analizzati nelle linee generali secondo i nessi di causa e di effetto.
V Ginnasio - II Liceo Linguistico
Eventi e personaggi storici dalla seconda parte dell'Età repubblicana a Roma (dalle guerre puniche
o dalle guerre macedoniche) all'anno Mille, posti nella corretta collocazione spazio-temporale e
analizzati secondo i
nessi di causa e di effetto.
N.B. Per quanto riguarda la ripartizione dei contenuti di Storia romana e la trattazione di quelli
relativi all'Alto Medio Evo si dà qui un'indicazione di massima, che deve essere modulata sui
programmi svolti dai singoli docenti in rapporto al profilo della classe e allo specifico manuale in
adozione.
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Geografia
IV e V Ginnasio – I e II Liceo Linguistico
-Analisi geofisica e/o socio-politica-economica di alcune aree europee ed extraeuropee in relazione
ai programmi svolti dai singoli docenti in rapporto al profilo della classe e allo specifico manuale in
adozione.
Strumenti di verifica – Storia-Geografia-Cittadinanza e Costituzione
- Colloquio;
- questionario scritto valido per l'orale, sia in forma sia semistrutturata sia, infine, tradizionale;
- lavori ipertestuali;
Valutazione:
A ciascuno studente saranno attribuite almeno due valutazioni, sia nel I sia nel II periodo (I e
II Quadrimestre), delle quali una, a discrezione del singolo docente, potrà derivare da una prova
scritta valida per l'orale.
- N.B. Come già detto, il numero stabilito per le valutazioni dei due periodi (precisando che il
voto dell'ambito disciplinare è orale) è di almeno due, di cui una eventualmente sostituibile con una prova scritta. Le verifiche che concorrono a formare il voto orale possono dunque essere: tradizionali (colloquio su un'ampia parte del programma); interventi autonomi,
risposte brevi a sollecitazioni poste dal docente, prove scritte, tradizionali (quesiti a risposta aperta), strutturate e semistrutturate, compiti scritti svolti a casa di cui siano stati in precedenza chiariti i criteri di valutazione.
Il numero di verifiche programmate deve essere inteso come minimo; ogni insegnante si
impegnerà a non trascurare nessuna occasione che possa tradursi in un momento di valutazione.
Intendiamo però metterci al riparo dal rischio che classi molto numerose e impegni didattici
sempre più invasivi ci inducano a forme di “compulsività valutativa”, che sottraggono spazio
“vitale” agli interventi dell'insegnante, alle azioni di recupero e, soprattutto, al dialogo educativo.
Lo studente che non si presenti alle verifiche stabilite dal piano di lavoro del docente, viene
valutato non classificabile, in quanto è in questo caso impossibile accertare se abbia raggiunto gli
obiettivi minimi fissati nella programmazione del Dipartimento.
Metodologia e tipologia delle lezioni
- Lezione frontale (preferibilmente nella fase di presentazione e di analisi dei
contenuti)
- Scansione modulare (per rendere essenziali alcuni aspetti del programma)
- Lettura/visione/ascolto di testi e di prodotti di diversa tipologia
- Lezione partecipata e lavori di gruppo (Questi ultimi solo nel caso in cui l'insegnante ne ravvisi la
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fattibilità)
N.B. Tutte le metodologie prevedono l'attenzione ai collegamenti interdisciplinari
Latino
(Biennio linguistico)
Finalità della disciplina
- Conoscenza delle linee fondamentali della lingua latina al fine di tradurre semplici testi d'autore,
anche con l'ausilio di un opportuno corredo di note
- Riflessione metalinguistica sui tratti basilari della lingua latina
- Saper riconoscere le affinità e le divergenze tra latino, italiano e altre lingue romanze e non
romanze, con particolare riguardo a quelle studiate nel nostro istituto
- Acquisizione di una conoscenza essenziale della cultura latina attraverso l'apprendimento del
lessico inerente i legami familiari, i campi del diritto, della politica, della religione e della cultura.
Nuclei tematici fondamentali
(Secondo i Profili dei Licei, con scansione per anno di corso)
I Liceo Linguistico
- Fonetica: regole per la pronuncia italiana del latino; regole dell'accento; cenni sull'apofonia
indoeuropea in Latino; fenomeni fonetici di passaggio dal latino all'italiano
- Morfologia del nome: struttura della parola latina: prefisso, tema, vocale tematica, suffisso e
desinenza. I concetti di caso e di declinazione. Le prime tre declinazioni; gli aggettivi della prima e
della seconda classe. I gradi dell'aggettivo. Gli aggettivi possessivi
- Morfologia del verbo: Il concetto di diatesi (attiva, passiva e deponente). Coniugazione e
paradigma: Indicativo presente, imperfetto, futuro, perfetto (Ilperfetto nelle linee generali);
imperativo e infinito attivo e passivo dei verbi delle quattro coniugazioni e dei verbi misti in -io, del
verbo sum ed, eventualmente (a discrezione del singolo docente), dei suoi composti.
- Sintassi: valore generale dei casi e concordanza. I principali complementi diretti e indiretti
(Oggetto, tempo, causa, mezzo, modo). Principali proposizioni dipendenti con il modo indicativo
(Temporale, Causale)
II Liceo Linguistico
- Morfologia del nome: quarta e quinta declinazione. Pronomi personali, dimostrativi,
determinativi, relativi, interrogativi, indefiniti
Morfologia verbale: Indicativo perfetto (Completamento), piuccheperfetto e futuro anteriore;
congiuntivo attivo e passivo; Infinito perfetto e futuro; participio presente e perfetto dei verbi
delle quattro coniugazioni e dei verbi misti in -io; il gerundio e il suo uso come infinito
31
sostantivato; il gerundivo e il suo uso nella perifrastica passiva (Eventualmente e comunque nelle
linee generali). I composti di sum (Completamento, se già affrontati in I Liceo). I verbi irregolari.
La diatesi deponente nelle linee generali.
- Sintassi: Ripresa di tutti i complementi diretti e indiretti. Le proposizioni dipendenti: relativa,
infinitiva, finale. Cum e il congiuntivo. Ablativo assoluto.
N.B. È facoltà del singolo docente modulare l'articolazione dei contenuti morfo-sintattici così
delineati in relazione al profilo della classe e allo specifico manuale adottato.
- Nel corso del biennio si affronteranno tematiche relative alla cultura e alla civiltà latina
parallelamente con lo studio della storia romana (Eventualmente in accordo con il docente di
questa materia, dove le due discipline fossero insegnate da persone diverse), muovendo sempre
dai fattori linguistici con speciale attenzione ai campi lessicali che individuano i legami familiari, il
linguaggio del diritto, della politica e della sfera cultuale e religiosa.
Obiettivi minimi per l’ammissione alla classe successiva
(Anche in vista della prova comune prevista per il II anno di corso)
Conoscenze - Competenze
I LICEO LINGUISTICO
- Lettura complessivamente scorrevole e corretta dei testi
- Conoscenza degli elementi fondamentali della flessione del nome (le prime
tre declinazioni senza le “particolarità”), dell'indicativo attivo del verbo, degli aggettivi della prima
e seconda classe e di alcuni pronomi.
- Conoscenza dei complementi diretti e indiretti di base e delle principali dipendenti con il modo
indicativo
II LICEO LINGUISTICO
- Lettura espressiva e corretta dei testi
- Conoscenza della morfologia del verbo e del pronome, dell'aggettivo e dei suoi gradi
- Conoscenza degli elementi essenziali della sintassi del periodo
Contenuti minimi
(Per le prove di recupero degli studenti con Sospensione di Giudizio)
I Liceo Linguistico
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- Lettura complessivamente scorrevole e corretta dei testi
- Le prime tre declinazioni, gli aggettivi della prima e seconda classe
- Indicativo presente, imperfetto, futuro attivo e passivo; imperativo presente;
infinito presente attivo e passivo dei verbi delle quattro coniugazioni, dei verbi misti in -io e del
verbo sum
- I principali complementi diretti e indiretti
- Le proposizioni temporali e causali con l'Indicativo
II liceo linguistico
- Lettura scorrevole dei testi
- Le cinque declinazioni, i gradi dell'aggettivo, pronomi personali, possessivi, dimostrativi,
determinativi, relativi
- Indicativo perfetto, piuccheperfetto, futuro anteriore attivo e passivo; congiuntivo attivo e
passivo; infinito perfetto e futuro attivo e passivo dei verbi delle quattro coniugazioni, dei verbi
misti in -io e del verbo sum.
- Le proposizioni infinitive, relative e finali
- Strumenti di verifica
- Prova scritta tradizionale (traduzione di frasi o di brevi brani);
- colloquio;
- questionario scritto in forma strutturata e/o semistrutturata
Valutazione
Poiché nel Collegio dei Docenti del 29 settembre 2015 è stata deliberata l'attribuzione del voto
unico alla disciplina oggetto della presente programmazione, si stabilisce che le valutazioni sia
nel I sia nel II periodo (I e II Quadrimestre) siano almeno tre (Numero minimo), derivanti da
almeno una prova scritta associata a due prove orali; uno dei due voti orali deve derivare
da una verifica di tipo tradizionale (colloquio); l’altro, a discrezione del singolo docente, può
derivare tanto da una verifica di tipo tradizionale quanto da una prova scritta valida per
l'orale.
Metodologia e tipologia delle lezioni
- Lezione frontale (preferibilmente nella fase di presentazione e di analisi dei contenuti)
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- Scansione modulare (per rendere essenziali alcuni aspetti del programma)
- Lezione partecipata
N.B. Tutte le metodologie prevedono l'attenzione ai collegamenti interdisciplinari.
N.B. Si allegano alla presente programmazione le Griglie di Valutazione per le prove
scritte di Latino e per le prove orali di tutte le discipline.
34
Griglia di Valutazione-Prove scritte di Latino-Indirizzo Linguistico
Griglia valida per la traduzione sia di brani sia di frasi
Indicatori Descrittori Punteggi
Conoscenza
delle
strutture
morfosintattiche
Limitata 0,5
____ / 3
Globalmente adeguata 1
Quasi del tutto adeguata
2
Pienamente adeguata
3
Comprensione del
senso
Scarsa 1
____ / 5
Limitata 2
Parziale 3
Corretta nelle linee
generali
4
Pienamente corretta 5
Resa in Italiano
Scorretta 0,5
____ / 2
Globalmente corretta 1
Quasi del tutto corretta 1,5
Pienamente corretta 2
PUNTEGGIO / VOTO FINALE in DECIMI
______ /10 = ______ /10
N.B. Possono essere usati punteggi intermedi e/o inferiori a quelli indicati
35
Griglia di Valutazione delle Prove Orali*
LIVELLO CONOSCENZE COMPETENZE DISCIPLINARI
Esposizione
Applicazione
e
compren=
sione
Analisi
e
sintesi
1-2
Assolutamente negativo
Totalmente assenti
Incapace di
comunicare i
contenuti richiesti
Totalmente assente
Non coglie
affatto l’ordine dei dati né stabilisce
gerarchie
3
Negativo
Contraddistinte da lacune talmente
diffuse da presentare
scarsissimi elementi valutabili
Del tutto confusa
Del tutto scorretta
Non ordina i dati e ne confonde gli
elementi costitutivi
4
Gravemente insufficiente
Carenti nei dati essenziali per lacune
molto ampie
Inefficace e priva di elementi
di organizza=
zione
Molto faticosa; limitata a qualche singolo aspetto
isolato e marginale
Appiattisce i dati in modo
indifferenziato e confonde i dati
essenziali con gli aspetti accessori; non perviene ad analisi e a sintesi
accettabili
5
Mediocre
Incomplete rispetto ai contenuti e di
taglio prevalentemente
mnemonico
Carente
sul piano lessicale e/o sintattica=
mente stentata
Insicura e parziale
Ordina e coglie i nessi problematici e opera analisi e sintesi in modo
parziale
6
Sufficiente
Pressoché complete,
pertinenti e tali da consentire la
comprensione dei contenuti
fondamentali stabiliti
Accettabile sul piano lessicale e sintattico e
capace di comunicare i
contenuti anche se in
modo superficiale
Complessi=
vamente corretta la compren=
sione; lenta e meccanica l’applica=
zione
Ordina i dati e coglie i nessi in
modo elementare;
riproduce analisi e sintesi desunte dagli
strumenti didattici utilizzati
7
Discreto
Complete, anche se di tipo
prevalentemente descrittivo
Corretta, ordinata, anche se non sempre specifica nel
lessico
Semplice e lineare
Ordina i dati in modo chiaro;
stabilisce gerarchie
coerenti; imposta analisi e sintesi
guidate
36
8
Buono
Complete e puntuali Chiara, scorrevole, con lessico specifico
Corretta e consapevole
Ordina i dati con sicurezza e coglie i
nuclei problematici;
imposta analisi e sintesi in modo
autonomo
9
Ottimo
Approfondite e ampliate
Autonoma e ricca sul
piano lessicale e
sintattico
Autonoma, completa e
rigorosa
Stabilisce con agilità relazioni e
confronti;
analizza con precisione e sintetizza
efficacemen=
te; inserisce elementi di valutazione
caratterizzati da decisa autonomia
10
Eccellente
Largamente approfondite, ricche di apporti personali
Elegante e creativa con
articolazione dei diversi registri
linguistici
Profonda e capace di contributi personali
Stabilisce relazioni complesse, anche
di tipo interdiscipli=
nare; analizza in modo acuto e originale; è in
grado di compiere valutazioni critiche
del tutto autonome
*Griglia basata su obiettivi trasversali
37
Si allegano le griglie di valutazione delle prove scritte di latino e greco del biennio e del triennio
Griglia di Valutazione delle Prove Scritte di Italiano – Biennio Indirizzo Classico-
Linguistico
Obiettivi Indicatori Descrittori Punteggi
Conoscenze
Pertinenza del contenuto alla traccia
-L’elaborato risponde alla traccia in modo limitato -L’elaborato risponde alla traccia nei punti essenziali -L’elaborato risponde quasi interamente alla traccia -L’elaborato risponde pienamente alla traccia
4/10
______/4
Conoscenza dell’argomento e/o ampiezza dei contenuti
-Parziale/Limitata -Adeguata -Discreta -Buona
Competenze
Organizzazione del contenuto
-Disorganica -Globalmente organica -Quasi del tutto organica -Pienamente organica e coerente
5/10
______/5
Uso dell’ortografia e delle strutture morfosintattiche e lessicali
-Scorretto e improprio -Parzialmente corretto e appropriato -Generalmente corretto e appropriato -Pienamente corretto e appropriato
Impaginazione dell'elaborato
-Disordinata -Ordinata
Capacità Elaborazione critica
-Limitata Logicamente coerente e originale
1/10 ______/1
PUNTEGGIO/VOTO FINALE in DECIMI 10/10 ______/10 = ______/10
N.B. Si possono usare punteggi intermedi
Griglie: prova scritta italiano biennio classico-linguistico; prova scritta latino
e greco biennio e triennio; prova orale; prova scritta italiano triennio (tip.
A,B,C,D); terza prova tipologia B.
38
Griglia di valutazione della prove scritte di latino e greco del biennio e del triennio
indicatori descrittori Punteggi
Conoscenza e comprensione delle strutture morfosintattiche
Nulla o scarsa 1-3/10
Lacunosa e superficiale
(commette errori anche in frasi semplici) 4/10
Parziale (conosce e comprende alcune delle strutture fondamentali)
5/10
Adeguata (conosce e comprende le strutture fondamentali)
6-7/10 …./10
Buona (conosce e comprende tutte le strutture, pure in presenza di
qualche imprecisione) 8/10
Ottima
(conosce e comprende tutte le strutture in modo corretto e consapevole)
9-10/10
Comprensione del senso
Nulla o scarsa 1-3/10
Limitata 4/10 …./10
Parziale 5/10
Corretta nelle linee generali 6-7/10
Quasi interamente corretta 8/10
Pienamente corretta 9-10/10
Rielaborazione resa in italiano (ortografia, morfosintassi e lessico)
Molto scorretta 1-3/10
…./10
Scorretta 4-5/10
Globalmente corretta 6/10
Quasi del tutto corretta 7-8/10
Pienamente corretta 9-10/10
Risposte ad eventuali quesiti aggiuntivi,
anche di traduzione dall’italiano
Risposte non date o scorrette 1-3/10
…./10
Risposte molto lacunose 4/10
Risposte parziali e imprecise 5/10
Risposte globalmente corrette 6/10
Risposte quasi del tutto corrette 7-8/10
Risposte pienamente corrette 9-10/10
Media dei punteggi in decimi …./10
Voto finale in decimi …./10
39
Griglia di valutazione della prova orale
LIVELLO CONOSCENZE
COMPETENZE DISCIPLINARI
Esposizione
Applicazione
e
comprensione
Analisi
e
sintesi
1-2
Assolutamente
negativo
Totalmente assenti
Incapace di
comunicare i
contenuti richiesti
Totalmente assente Non coglie
assolutamente l’ordine dei dati né stabilisce gerarchie
3
Negativo
Contraddistinte da lacune talmente diffuse da presentare scarsissimi
elementi valutabili
Del tutto confusa Del tutto scorretta Non ordina i dati e ne confonde gli elementi costitutivi
4
Gravemente
insufficiente
Carenti nei dati essenziali per lacune molto ampie
Inefficace e priva di elementi di organizzazione
Molto faticosa; limitata a qualche singolo aspetto isolato e marginale
Appiattisce i dati in modo indifferenziato, confonde i dati essenziali con gli aspetti
accessori; non perviene ad analisi e a sintesi accettabili
5
Mediocre
Incomplete rispetto ai contenuti e di taglio
prevalentemente mnemonico
Carente su piano lessicale e/o sintatticamente
stentata
Insicura e parziale Ordina e coglie i nessi problematici e opera analisi e
sintesi in modo parziale
6
Sufficiente
Pressoché complete,
pertinenti e tali da consentire la comprensione dei contenuti fondamentali stabiliti
Accettabile sul piano lessicale e sintattico e
capace di comunicare i contenuti anche se in modo superficiale
Complessivamente corretta la
comprensione; lenta e meccanica l’applicazione
Ordina i dati e coglie i nessi in modo elementare;
riproduce analisi e sintesi desunte dagli strumenti didattici utilizzati
7
Discreto
Complete, anche se di tipo prevalentemente descrittivo
Corretta, ordinata, anche se non sempre specifica nel lessico
Semplice e lineare Ordina i dati in modo chiaro; stabilisce gerarchie coerenti; imposta analisi e sintesi guidate
8
Buono
Complete e puntuali Chiara, scorrevole, con lessico specifico
Corretta e consapevole Ordina i dati con sicurezza e coglie i nuclei problematici; imposta analisi e sintesi in
modo autonomo
9
ottimo
Approfondite e ampliate Autonoma e ricca sul piano lessicale e sintattico
Autonoma, completa e rigorosa
Stabilisce con agilità relazioni e confronti; analizza con precisione e sintetizza
efficacemente; inserisce elementi di valutazione
caratterizzati da decisa autonomia
10
Eccellente
Largamente approfondite, ricca di apporti personali
Elegante, con articolazione dei diversi
registri linguistici
profonda e con contributi personali
Stabilisce relazioni complesse, anche di tipo interdisciplinare;
analizza in modo acuto e originale; è in grado di compiere valutazioni critiche del tutto autonome.
40
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
PRIMA PROVA SCRITTA Tipologia A – Analisi del testo
INDICATORI PUNTEGGIO PUNTEGGI
PARZIALI 8-10 6-7 0-5
Rispetto della
consegna
Completo e
articolato
Parziale, con
qualche
incertezza
Superficiale,
incompleto,
confuso, scarso
Struttura del
discorso Coerente e coesa
Schematica ma
nel complesso
organizzata
Spesso
disorganica,
frammentaria,
incoerente
Analisi dei livelli
e degli elementi
del testo
Esauriente e
condotta con
acume
Con alcune
lacune e
imprecisioni, ma
sostanzialmente
esauriente
Incompleta
Attivazione
delle attitudini
critiche e delle
capacità di
utilizzare le
conoscenze
pregresse
Presente con
ampliamenti e
approfondimenti
Presente con
qualche
ampliamento
Appena
accennata / Non
presente
Forma
espressiva
Corretta con
registro
linguistico
adeguato e
appropriato
Con qualche
errore e talune
improprietà
Con vari errori
e/o diverse
improprietà e
imprecisioni.
Elementare
PUNTEGGIO
TOTALE
41
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA SCRITTA
Tipologia B/C/D
INDICATORI PUNTEGGIO PUNTEGGI
PARZIALI 8-10 6-8 0-5
Rispetto della
consegna
Completo e
articolato
Parziale, con
qualche
incertezza
Superficiale,
incompleto, confuso,
scarso
Struttura del
discorso
Coerente e
coesa
Schematica ma
nel complesso
organizzata
Spesso disorganica,
frammentaria,
incoerente
Individuazione
della tesi
Evidente e
convincente
Presente ma non
ben sviluppata,
con deboli
motivazioni
Appena accennata,
senza motivazioni
Attivazione delle
attitudini
critiche e delle
capacità di
utilizzare le
conoscenze
pregresse
Presente con
ampliamenti e
approfondimenti
Presente con
qualche
ampliamento
Appena accennata /
Non sempre coerente
con gli altri dati
Forma
espressiva
Corretta con
registro
linguistico
adeguato e
appropriato
Con qualche
errore e talune
improprietà
Con vari errori e/o
diverse improprietà e
imprecisioni.
Elementare
PUNTEGGIO
TOTALE
42
Griglia di valutazione
III prova (tipologia B)
indicatori descrittori Punti
/15
I
quesito
II
quesito
Conoscenza dei
contenuti
disciplinari
specifici
Completa
Quasi completa
Completa ma essenziale
Frammentaria e/o parziale
Minima o gravemente lacunosa
Non centrata rispetto al quesito
6
5
4
3
2
1
Applicazione delle
procedure e/o
capacità
argomentative e/o
di sintesi
Adeguata al quesito e corretta
Adeguata e parzialmente corretta
Parzialmente adeguata e/o parzialmente
corretta
Non adeguata al quesito
Del tutto inadeguata
5
4
3
2
1
Linguaggio
specifico simbolico
e/o grafico
Corretto e preciso
Quasi corretto e/o semplice
4
3
44
Dipartimento di Storia - Educazione Civica - Filosofia
COORDINATORE:
PROF. DE LIGUORI
PROGRAMMAZIONE DI:
STORIA - EDUCAZIONE CIVICA -
FILOSOFIA
(Hanna Arendt 1906 - 1975)
45
Programmazione: Storia – Educazione Civica - Filosofia.
Finalità della disciplina
Storia
maturazione di una coscienza e di una cultura rivolte al riconoscimento e al rispetto
della diversità, alla cooperazione e alla pace; apertura critica e responsabile ai problemi del nostro tempo; conoscenza approfondita dei contenuti ed acquisizione di un metodo fondato sulla
capacità di rielaborazione e riflessione; formazione di una coscienza civica educata ai valori democratici e al rispetto
dell’ambiente.
Filosofia
acquisizione di una disposizione intellettuale e di un abito critico aperto al dialogo e al
confronto con le diverse situazioni storico-culturali e socio-ambientali; accettazione consapevole delle regole della civile convivenza e del rispetto reciproco, la
quale porta anche a vivere la scuola come occasione di crescita personale e di
educazione alla responsabilità; promozione della curiosità e del gusto per la ricerca personale; costruzione della capacità di sviluppare e comunicare, razionalmente e coerentemente, il
proprio punto di vista. Educazione al confronto della propria posizione con tesi diverse, alla comprensione e alla discussione di una pluralità di prospettive.
Dette finalità educative orientano i contenuti programmatici di tutto il triennio, sia pure con
diversi gradi di consapevolezza da parte degli allievi.
Nuclei tematici fondamentali (secondo i Profili dei licei1, con scansione per anno di corso e per quadrimestre)
S T O R I A:
Classe I / III:
1. Il processo di formazione dell’Europa dall’ XI al XIII secolo. 2. Dalla crisi del Trecento alla formazione dello Stato accentrato;
3. Il Cinquecento: Rinascimento, Riforma, rinascita dell’idea imperiale;
4. Il Seicento: istituzioni, riforme, rivoluzioni;
5. L’evoluzione delle forme economiche dal ‘300 al ‘600.
Classe II / IV
1. Caratteri dell’assolutismo illuminato e del liberalismo;
46
2. Le Rivoluzioni, politiche ed economiche;
3. L’età della Restaurazione; l’idea di nazione e la rivendicazione del principio di nazionalità;
4. I problemi storici e storiografici relativi all’unificazione italiana e tedesca.
5. L’ultimo trentennio dell’Ottocento.
Classe III / V :
1.La crisi europea alla vigilia del primo conflitto mondiale;
2.Totalitarismi e seconda guerra mondiale;
3.Il secondo dopoguerra; caratteri generali della politica internazionale; particolare
attenzione alla storia dell’Italia repubblicana.
La scansione del programma per quadrimestre sarà articolata secondo le esigenze dei singoli
docenti a partire dai problemi specifici di ciascuna classe.
Educazione civica
La Costituzione della Repubblica e i suoi valori fondanti
Analisi dell’ordinamento e della funzionalità dei poteri. Analisi dei più importanti documenti internazionali all’interno delle problematiche
storiche affrontate nei vari contesti
Gli argomenti indicati saranno trattati nel corso del triennio secondo sequenze programmatiche e tempi stabiliti dai singoli docenti.
Gli argomenti individuati nell’ambito dell’Educazione civica risultano pertinenti ai temi relativi a Cittadinanza e Costituzione indicati in modo generico dalla circolare n° 100 dell’11 dicembre 2008.
Filosofia
Classe I / III:
1. I presocratici;
2. La sofistica, Socrate, Platone, Aristotele; 3. Le scuole dell’età ellenistica;
4. La filosofia tardo-antica e l’evoluzione del pensiero cristiano.
Classe II / IV :
1. Caratteri generali dell’Umanesimo e del Rinascimento, compresa la rivoluzione scientifica;
47
2. Empirismo e Razionalismo con riferimenti puntuali ad almeno due autori;
3. L’Illuminismo e Kant; 4. L’Idealismo tedesco e Hegel.
Classe III / V :
1. Completamento e approfondimento delle tematiche relative all’idealismo tedesco;
2. Le critiche all’idealismo; 3. L’età del positivismo e la crisi di fine secolo;
4.Le filosofie del Novecento, con lo studio approfondito di almeno quattro ambiti concettuali
fra quelli indicati negli OSA dei Nuovi Licei; se ne riportano, di seguito, i titoli:
a) Husserl e la fenomenologia; b) Freud e la psicanalisi; c) Heidegger e
l’esistenzialismo; d) il neoidealismo italiano e) Wittgenstein e la filosofia analitica; f) vitalismo e pragmatismo; g) la filosofia d'ispirazione cristiana e la nuova teologia; h)
interpretazioni e sviluppi del marxismo, in particolare di quello italiano; i) temi e problemi di filosofia politica; l) gli sviluppi della riflessione epistemologica; m) la filosofia del linguaggio; n) l'ermeneutica filosofica.
La scansione del programma per quadrimestre sarà articolata secondo le esigenze dei singoli docenti a partire dai problemi specifici di ciascuna classe.
Obiettivi minimi per l’ammissione alla classe successiva (anche in vista della prova interdisciplinare del primo biennio e delle prove comuni del secondo biennio)
Il giudizio di sufficienza sarà definito:
Dall’acquisizione dei contenuti essenziali delle discipline così come si individuano nelle singole programmazioni curricolari fermo restando il riferimento a quanto indicato nei
Nuclei Tematici Fondamentali (d’ora in poi: NTF); dalla capacità di orientarsi nel lessico specifico e sui testi analizzati durante l’anno, in
base a quanto esposto nei NTF;
dalla disponibilità al dialogo educativo e culturale, con riferimento alle finalità delle discipline.
48
Conoscenze:
Storia: conosce i principali eventi (desunti dai NTF) e le trasformazioni di lungo periodo della storia dell’Europa e dell’Italia; sa classificare, sia pure in termini generali, gli eventi storici
secondo le tipologie storiografiche studiate durante l’anno ( es.: storia economica, politica, religiosa….).
Filosofia: conosce i concetti essenziali di almeno due argomenti per ciascuno dei punti
individuati nei NTF; sa esporre l’argomento filosofico studiato ( autori, correnti, idee) proponendo, sia pure in termini generali, corretti riferimenti al contesto storico.
Competenze: comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali, metodologiche in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e personale e
descritte in termini di responsabilità ed autonomia nel “Quadro europeo delle qualifiche”.
Storia: sa utilizzare il manuale in adozione per rintracciare eventi e ricostruire processi di
eventi; è in grado di proporre, in forma espositiva ordinata e coerente, una ricostruzione sintetica di eventi storici studiati.
Filosofia: sa utilizzare il manuale in adozione per rintracciare autori e correnti filosofiche studiate; è in grado, leggendo un testo filosofico proposto, di svolgere alcune semplici
operazioni interpretative.
Contenuti minimi (per le prove di recupero degli studenti con sospensione di giudizio)
S T O R I A:
Classe I / III:
1.Dalla crisi della società feudale e dei poteri universalistici alla formazione dello Stato
accentrato;
2. La Riforma protestante, le guerre di religione con riferimento particolare alla guerra dei
Trent'anni; gli assolutismi.
Classe II / IV
1. Il Settecento con particolare riferimento alla Rivoluzione francese;
2. L'età napoleonica; l'affermazione del liberalismo; l'unità italiana e tedesca.
Classe III / V (solo I Quadrimestre)
1. Dalla crisi di fine secolo agli anni '20 del 1900.
Filosofia
Classe I / III:
1. Caratteri generali dei Presocratici; Socrate e Platone;
49
2. Aristotele. Epicureismo e stoicismo. Il neoplatonismo. Il pensiero cristiano con riferimento ad
un autore esemplare.
Classe II / IV :
1. La rivoluzione scientifica; Cartesio;
2. Il pensiero politico di almeno uno dei tre autori: Hobbes, Locke, Rousseau; Hume e Kant.
Classe III / V (solo I Quadrimestre)
1. L'idealismo tedesco e i suoi critici.
Strumenti di verifica (indicare il numero delle verifiche scritte, delle verifiche orali e delle
verifiche scritte valide per l’orale).
Colloquio x
Prova strutturata e semistrutturata x
Questionario x
Prove scritte tradizionali
Lavori ipertestuali
Verifiche previste dall'Esame di Stato x
Altro
I quadrimestre II quadrimestre
N° prove scritte
N° prove orali 2
N° prove scritte valide per l’orale 1
Per particolari esigenze didattiche si può
sostituire una delle due prove orali con una prova scritta valida per l’orale
N° prove scritte
N° prove orali 2
N° prove scritte valide per l’orale 1
Per particolari esigenze didattiche si può
sostituire una delle due prove orali con una prova scritta valida per l’orale
50
Metodologia/tipologia delle lezioni
Storia
La metodologia sarà finalizzata a far conseguire allo studente gli strumenti per individuare gli
elementi strutturali dei testi in adozione. Ciascun docente sceglierà le tecniche più appropriate per conseguire tale scopo.
Filosofia
La metodologia sarà finalizzata a far conseguire allo studente gli strumenti per individuare gli
elementi strutturali dei testi in adozione. Non si potrà prescindere da un inquadramento storico degli argomenti e dalla ricostruzione dei nessi che li collegano. La trattazione degli argomenti
potrà essere svolta anche attraverso la lettura di testi (compatibilmente con le ore di didattica effettivamente svolte), secondo una scelta calibrata per ampiezza, praticabilità e leggibilità. Il docente si preoccuperà di guidare (soprattutto nel primo anno) gli studenti nella lettura e nella
comprensione sia dei testi filosofici che del manuale in adozione.
Ciascun docente si avvarrà dell’impostazione che riterrà più proficua nella situazione didattica
affrontata.
51
Dipartimento di Lingue Straniere
COORDINATORE:
PROF.SSA PRATO
PROGRAMMAZIONE DI:
INGLESE, FRANCESE, SPAGNOLO,
TEDESCO
Il giovane Holden Stati Uniti 1951
52
Programmazione: ANNUALE - DIPARTIMENTO LINGUE
Finalità della disciplina
Finalità Educative
Formazione etica, sociale e culturale del giovane.
Acquisizione di una competenza comunicativa che consenta di utilizzare la lingua in
modoadeguato al contesto.
Riflessione sulla propria lingua e cultura attraverso l'analisi comparata con le lingue e le
letterature oggetto di studio, in vista della formazione di una coscienza europea e di un
comune senso di appartenenza a tale civiltà.
Attenzione al dibattito culturale contemporaneo per incoraggiare lo studente ad ampliare i
propri orizzonti e per creare una motivazione personale alla lettura in altre lingue.
Nuclei tematici fondamentali (secondo i Profili dei licei1, con scansione per anno di corso e
per quadrimestre)
Gli obiettivi individuati per l'insegnamento delle lingue straniere corrispondono ai descrittori
definiti dal "Common European Framework of Reference" che suddivide le competenze da
raggiungere nei vari anni di studio in quattro livelli:
Livello A1 (Breakthrough): Lo studente riesce a capire e ad utilizzare espressioni comuni di uso
quotidiano e una fraseologia di base, volta a soddisfare necessità di tipo concreto. Sa
presentarsi e presentare altre persone, sa porre domande e rispondere su questioni personali
(del tipo: dove vive, chi conosce, che cosa possiede, ecc.). Sa interagire in modo semplice a
condizione che l'interlocutore parli lentamente, chiaramente e sia disponibile a fornire un aiuto.
LivelloA2 (Waystage): Intermediate - lo studente riesce a capire espressioni di uso
frequente, relative ad ambiti di stretta attualità (del tipo: informazioni personali e usuali,
impiego di una fraseologia connessa con l'esigenza di fare acquisti o di conoscere la geografia
locale nonché con questioni relative all'occupazione). Sa comunicare in situazioni semplici ed
abituali che richiedano uno scambio di informazioni su argomenti comuni o ricorrenti. Sa
descrivere, in una terminologia semplice, aspetti della sua esperienza passata, del suo
ambiente più prossimo e trattare argomenti connessi a bisogni essenziali .
Livello B1 (Threshold): Lo studente riesce a capire i punti principali di informazioni attinenti
ad argomenti comunemente trattati a scuola, negli svaghi ecc., espressi in un linguaggio
chiaro. Sa destreggiarsi nella maggior parte delle situazioni che possono presentarsi in viaggio
nei paesi dove la lingua viene parlata. Riesce a produrre testi semplici ma coerenti su
argomenti che siano noti o di interesse personale. Sa descrivere concisamente esperienze,
avvenimenti, sogni, speranze e ambizioni e dare spiegazioni in merito a opinioni e progetti.
53
Livello B2 (Vantage): Advanced - lo studente riesce a capire l'idea principale di testi
complessi, su argomenti sia concreti che astratti, compreso il linguaggio letterario. Riesce a
interagire con un grado di scioltezza e spontaneità che rende i normali contatti con persone
madrelingua assolutamente accettabili senza sforzo da parte di entrambi. Sa produrre testi
chiari e dettagliati su un'ampia gamma di argomenti e sa spiegare il proprio punto di vista su
un problema di attualità descrivendo vantaggi e svantaggi delle varie opzioni .
I livelli A1 e A2 corrispondono agli obiettivi che gli studenti devono raggiungere nel corso del
biennio nelle lingue inglese, francese ,spagnola e tedesca
Il livello B1 deve essere raggiunto alla fine del terzo anno di studio per tutte le lingue.
Il livello B2, per tutte le lingue, si riferisce agli ultimi 2 anni di corso.Riguardo alle eccellenze,
ciascun insegnante provvederà ad effettuare una programmazione individuale avvalendosi dei
corsi per le Certificazioni Europee.
Letteratura
La letteratura è argomento di studio a partire dal terzo anno di corso.
Per tutte le lingue la programmazione prevede la seguente ripartizione:
III anno: dalle origini alla fine del '600 circa.
IV anno: (fine ‘600) '700 e '800 (prima parte)
V anno: '800 e '900
Indicazioni più dettagliate sui contenuti disciplinari saranno date da ciascun docente nella
propria programmazione di classe.
Obiettivi minimi per l’ammissione alla classe successiva (anche in vista della prova
interdisciplinare del primo biennio e delle prove comuni del secondo biennio)
Tenuto conto che per assicurarsi la promozione all’anno successivo gli alunni dovranno
dimostrare di aver opportunamente sviluppato le proprie capacità comunicative e la
conoscenza della letteratura e della civiltà di cui studiano la lingua, vengono di seguito
esplicitati i saperi minimi relativi alle varie lingue.
Lingua Inglese
I anno - Per ciò che riguarda le strutture grammaticali vengono considerati i seguenti
argomenti: sostantivi singolari e plurali, question words, aggettivi e pronomi possessivi,agg. e
pron. Indefiniti,agg. e avv. di quantità, countable and uncountable nouns, verbo essere e
54
avere, preposizioni di tempo e di luogo, genitivo sassone, , presente semplice, uso degli
ausiliari do/does/did, presente progressivo, avv. di frequenza, simple present versus present
progressive, imperativo, passato semplice, verbo modale can/could, short answers,
comparativi e superlativi.
II anno -Per ciò che riguarda le strutture grammaticali vengono considerati di seguenti
argomenti: verifica dell’acquisizione delle competenze relative al primo anno di corso si
procederà con: i futuri (presente semplice,presente progressivo, to be going to, will), 1°
condizionale, used to, present perfect, uso di for e since,verbi modali: must, have to, need,
should , Few and Little, composti di Some, Any and No, past perfect, forma passiva, duration
forms,2° e 3° condizionale, wish, discorso indiretto,defining/not defining relative clauses.
III anno - Oltre agli argomenti già specificati per i primi due anni di corso si affronterà il
ripasso di tutta la grammatica. Gli alunni dovranno dimostrare una conoscenza sufficiente della
letteratura e della civiltà anglosassoni (come da Programma Svolto).
IV –V anno - Gli argomenti fondamentali rimangono gli stessi, ma gli studenti dovranno
dimostrare maggiore disinvoltura nell’utilizzo di queste strutture, in relazione ai programmi
svolti durante l’anno scolastico. Gli alunni dovranno dimostrare una conoscenza sufficiente
della letteratura e della civiltà anglosassoni (come da Programma svolto).
Lingua Francese
I anno: Per ciò che riguarda gli argomenti grammaticali, è indispensabile la conoscenza di:
sostantivi ed aggettivi singolari e plurali, aggettivi possessivi, aggettivi dimostrativi, numeri,
presente dei verbi essere e avere, verbi regolari di prima coniugazione, imperativo, uso di
almeno tre verbi servili (dovere, potere, volere) e alcuni verbi irregolari indispensabili per
effettuare una conversazione semplice e di primo approccio.
II anno: Per ciò che concerne le strutture grammaticali è indispensabile la conoscenza dei
tempi verbali del passato (Passato Prossimo, Imperfetto) che, con gli opportuni avverbi di
tempo e di luogo, permettano la redazione di racconti brevi; il Futuro e i gallicismi, il
Condizionale e la frase ipotetica, il Congiuntivo, almeno nel suo uso più semplice. A tutto ciò va
aggiunta una conoscenza minima di parole, aggettivi e verbi (regolari e irregolari) che
consentano agli studenti di esprimere opinioni, sensazioni e idee.
III anno: Oltre ad approfondire argomenti grammaticali, eventualmente non ancora ben
assimilati, gli alunni devono dimostrare di conoscere sufficientemente gli argomenti di
letteratura dalle origini al 500 ed avere una visione complessiva della storia e della civiltà della
Francia e della sua letteratura (come da Programma Svolto).
IV anno: Gli alunni devono mostrare: una sufficiente conoscenza della letteratura e della
civiltà francesi, relative ad altri tre secoli ( 600 e 700 e Primo Romanticismo), la capacità di
relazionare sulle caratteristiche salienti degli autori studiati durante l’anno scolastico, nonché
55
saper analizzare, con una proprietà di linguaggio accettabile, alcuni testi presi in esame in
classe (come da Programma Svolto).
V anno: Gli alunni devono mostrare: una sufficiente conoscenza della letteratura e della
civiltà francesi relative ai sec.800 e 900, la capacità di relazionare sulle caratteristiche salienti
degli autori studiati durante l’anno scolastico, nonché saper analizzare, con un linguaggio
chiaro e corretto, alcuni testi presi in esame in classe (come da Programma Svolto).
Lingua spagnola
I anno: per ciò che riguarda la grammatica si studieranno i seguenti argomenti:Alfabeto e
pronuncia; le regole dell’accento grafico; il sostantivo; l’articolo; aggettivi e pronomi; i verbi
regolari e irregolari; gli avverbi; le preposizioni;la forma impersonale; modo indicativo e
imperativo;perifrasi verbali con infinito/gerundio. Contrasto italiano/spagnolo: Modi di dire e
forme idiomatiche. Sensibilizzazione alle varietà dello spagnolo. Registro formale e informale.
Lessico di base relativo all’ambito familiare e quotidiano.
II anno: si verificheranno ed estenderanno le competenze linguistiche raggiunte al primo
anno di corso e si progredisce: modo congiuntivo, congiunzioni, condizionale; verbi modali.
Contrasto italiano e spagnolo. Modi di dire e forme idiomatiche: Lessico base leggermente più
complesso e ricercato: Registro formale e informale: Situazioni della vita quotidiana. Costruire
brevi testi.
III anno: oltre al rinforzo e consolidamento delle precedenti strutture si procederà allo studio
di: la sintassi del periodo, linguaggio settoriale e della stampa;discorso diretto e indiretto; la
voce passiva e la ‘pasiva refleja’. Idiomatismos. Il linguaggio letterario. Argomenti di
letteratura dalle origini al ‘500 con cenni storici. Fluidità dell’uso linguistico: Lingua colta ,
aulica e elevata: esempi.
IV anno: si approfondiranno:differenze comparative e contrastive con l’italiano; particolari
problemi di traduzione; proverbi e modi di dire; Riassumere ed esporre. Dibattito culturale e
letterario. Letteratura dall’inizio del Siglo de Oro al Realismo del secolo XIX, le principali
caratteristiche e gli autori più rappresentativi.
V anno: la letteratura e il dibattito culturale sull’attualità occupano larga parte del dibattito in
classe:l’epoca moderna e contemporanea attraverso documenti , stampa, film, testi letterari .
discutere e dibattere criticamente in lingua: Riferire e argomentare. La guerra civile. Lessico
ricercato e specialistico.
La Letteratura ispano-americana: correnti e autori tra i più rappresentativi. Le differenze e
somiglianze con la madre patria. Le opere dei grandi scrittori del nostro secolo.
56
Lingua Tedesca
I anno:Per ciò che riguarda gli argomenti grammaticali si considera quanto segue: sostantivi
singolari e plurali, pronomi personali,articoli, negazione, aggettivi e pronomi possessivi, verbi
deboli e forti, con prefisso separabile, ausiliari e modali, presente, imperativo, preposizioni di
tempo e di luogo. Strutture comunicative di base concernenti la presentazione di se stessi e del
mondo circostante. (A1)
II anno:Per ciò che riguarda gli argomenti grammaticali si considera quanto segue: verifica
dell’acquisizione delle competenze relative al primo anno di corso. Si procederà poi con
declinazione aggettivi, passato Perfekt e Präteritum, verbi riflessivi, pronomi riflessivi.
Ampliamento delle strutture comunicative e assunzione di un più ampio bagaglio lessicale
riguardante il proprio vissuto. (A2)
III anno: Consolidamento delle strutture del secondo anno. La frase infinitiva e relativa. Il
Konjunktiv 2. Ampliamento della frase secondaria finita (finali, concessive, temporali). Saper
impostare una conversazione su semplici temi dati. La declinazione dell’aggettivo attributivo.
Saper presentare in modo semplice i contenuti di civiltà e letteratura svolti. Ampliamento del
bagaglio lessicale. Esercitazioni di ascolto. (B1)
IV anno: Ripasso delle strutture del III anno e amplificazione delle medesime. La forma
passiva. Pronomi indefiniti. Sapere riferire su temi dati dal docente e sugli argomenti di
letteratura svolti. Ulteriore ampliamento del bagaglio lessicale. Esercitazioni di ascolto. (B1/B2)
Griglia di valutazione della produzione orale e scritta
Sufficiente: l'efficacia comunicativa è salvaguardata, anche se la forma presenta qualche
errore. La pronuncia non è sempre corretta e il lessico è poco vario. Il registro è
sostanzialmente adeguato. I contenuti della risposta, anche se con minima elaborazione
autonoma, sono organizzati in modo coerente.
Strumenti di verifica(indicare il numero delle verifiche scritte, delle verifiche orali e delle
verifiche scritte valide per l’orale).
I docenti di Lingue effettueranno, nelle classi iniziali, un test d'ingresso nei primi giorni di
scuola. Riguardo alle modalità di verifica, verranno effettuate almeno due prove scritte e due
valutazioni orali in ogni periodo dell’anno. Nel rispetto delle metodologie individuali di ogni
insegnante e dei criteri di trasparenza, è previsto che la valutazione scaturisca
dall’osservazione analitica dei percorsi di ogni singolo studente. La valutazione numerica è
quindi il risultato di un dialogo didattico costante e teso all’approfondimento, distanziandosi
quindi dal mero calcolo matematico che le prove di valutazione prevedono.
57
Tipologia di verifica
Colloquio
Prova strutturata e semistrutturata
Questionario
Prove scritte tradizionali
Lavori ipertestuali
Verifiche previste dall'Esame di Stato
1° QUADRIMESTRE 1° QUADRIMESTRE
N° prove scritte 2 (min.)
N° prove orali 2 (min.)
N° prove scritte valide per l’orale
(a discrezione del docente)
N° prove scritte 2 (min.)
N° prove orali 2 (min.)
N° prove scritte valide per l’orale
(a discrezione del docente)
Metodologia
II metodo di base utilizzato è il cosiddetto "Metodo a Spirale", che consiste nel recupero dei
contenuti noti accanto alla graduale introduzione dei nuovi. L'approccio è comunicativo/funzionale, affinché lo studente acquisisca la capacità di interagire efficacemente con il suo interlocutore.
58
Dipartimento di Scienze
COORDINATORE:
PROF.SSA RICCHIUTO
PROGRAMMAZIONE DI SCIENZE
acceleratore di particelle Lhc (bosone di Higgs)
59
Finalità della disciplina
Per ginnasio, liceo classico e linguistico:
Sviluppo delle capacità logiche ed acquisizione di un metodo razionale di studio
Rispetto delle leggi fondamentali della logica nella formulazione del proprio
pensiero e nella ricezione di quello degli altri
Capacità di valutazione dell’importanza dei risultati scientifici e tecnologici, e
delle finalità e conseguenze, sia sull’uomo, sia sull’ambiente.
Capacità di inquadrare in uno schema logico situazioni diverse, evidenziandone
proprietà, analogie e differenze
Capacità di operare collegamenti multidisciplinari e interdisciplinari sia
all'interno che all'esterno dell'area scientifica
Stimolare la curiosità, la capacità di osservazione scientifica e la ricerca delle
cause e delle leggi che sottendono ai fenomeni naturali
Nuclei tematici
fondamentali (scanditi per anno di corso
ed in ordine cronologico
approssimativo all'interno di
ogni anno)
Scienze naturali, chimica e geografia
(con indicazione dei capitoli in cui gli argomenti vengono trattati nei testi in
uso)
IV Ginnasio e I Liceo Linguistico
Si introduce il metodo sperimentale con particolare attenzione a unità e sistemi
di misurazione, necessari per tutte le discipline scientifiche
Scienze della Terra:
La Terra come corpo celeste, e la Terra nell’Universo (progetto di
approfondimento: Progetto Guardiamo le Stelle, orientamento, mitologia, la
luna) – Studio del modellamento della superficie terrestre (cenni su atmosfera e
idrosfera, e modellamento del rilievo).
In Lupia Palmieri, Parotto – Osservare e capire la Terra 1:
0 – Conoscenze di base per le Scienze della Terra
1 – L'ambiente celeste: l'Universo e il Sistema Solare
2 – La Terra e la Luna
3 – L'atmosfera e i suoi fenomeni
4 – Il clima e le sue variazioni
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5 – L'idrosfera marina
6 – L'idrosfera continentale
8 – Il modellamento del rilievo
Chimica:
Le dimensioni delle cose. Osservazione e descrizione di fenomeni e di reazioni
semplici (il loro riconoscimento e la loro rappresentazione) con riferimento
anche a esempi tratti dalla vita quotidiana; gli stati di aggregazione della materia
e le relative trasformazioni; la classificazione della materia (miscugli omogenei
ed eterogenei, sostanze semplici e composte). Le leggi fondamentali. La mole.
In Pistarà – Principi di chimica moderna A:
1 – Misure e calcoli
2 – Le trasformazioni fisiche della materia
3 – Le trasformazioni chimiche della materia
4 – La struttura dell'atomo
5 – La mole
V Ginnasio e II Liceo Linguistico
Chimica:
La struttura dell'atomo. La formula chimica e i suoi significati, una prima
classificazione degli elementi (sistema periodico di Mendeleev). I legami chimici.
In Pistarà – Principi di chimica moderna A:
6 – Gli elettroni nell'atomo; il modello atomico a orbitali
7 – Il Sistema Periodico degli elementi
8 – Il legame chimico
9 – La forma delle molecole e le forze intermolecolari
10 – Classificazione e nomenclatura del composti chimici
61
Biologia:
La cellula. Mitosi e meiosi. Cenni di sistematica.
In Sadava et al. - Biologia blu, dalle cellule agli organismi:
1 – La biologia è la scienza della vita
2 – Le molecole della vita
3 – Osserviamo la cellula
4 – La cellula al lavoro
6 – La divisione cellulare e la riproduzione degli organismi
9 – La biodiversità: gli animali
I Liceo Classico e III Liceo Linguistico
Scienze della Terra:
Si introducono, soprattutto in connessione con le realtà locali e in modo
coordinato con la chimica e la fisica, cenni di mineralogia e di petrologia.
In Lupia Palmieri, Parotto – Osservare e capire la Terra 2:
1 – Minerali e rocce
Chimica:
la classificazione dei principali composti inorganici e la relativa nomenclatura. Si
introducono lo studio della struttura della materia e i fondamenti della relazione
tra struttura e proprietà, gli aspetti quantitativi delle trasformazioni
(stechiometria), si approfondiscono i concetti della struttura atomica e dei
modelli atomici. Le reazioni chimiche, le soluzioni, le ossidoriduzioni.
In Pistarà – Principi di chimica moderna B:
62
11 – Le reazioni chimiche
12 – La stechiometria
14 – Le soluzioni
15 – L'energia delle reazioni chimiche
16 – La velocità delle reazioni chimiche
20 – Le ossidoriduzioni
Biologia:
Complessità dei sistemi e dei fenomeni biologici, sulle relazioni che si
stabiliscono tra i componenti di tali sistemi e tra diversi sistemi e sulle basi
molecolari dei fenomeni stessi (struttura e funzioni del DNA, sintesi delle
proteine, codice genetico).
La genetica. Le teorie evolutive.
In Sadava et al. - Biologia blu, dalle cellule agli organismi:
7 – La storia e l'evoluzione degli esseri viventi
Il programma riguardante la genetica verrà svolto seguendo il seguente testo,
attualmente non in adozione:
Sadava, Biologia Blu: Le basi molecolari della vita e dell’evoluzione
B1 – Da Mendel ai modelli di ereditarietà
B2 – Il linguaggio della vita
B5 – L’evoluzione e l’origine delle specie, potrà essere usato come integrazione
dei contenuti del capitolo 7 del testo precedente.
Gli studenti saranno liberi di usare il suddetto testo, oppure dispense
eventualmente fornite dal docente, altri testi in loro possesso, contenuti web
consigliati dal docente, ecc.
63
II Liceo Classico e IV Liceo Linguistico
Chimica:
Si studiano gli scambi energetici associati alle trasformazioni chimiche e se ne
introducono i fondamenti degli aspetti termodinamici e cinetici, insieme agli
equilibri, anche in soluzione (reazioni acido-base).
In Pistarà – Principi di Chimica moderna B:
17 – L'equilibrio chimico
18 – Acidi e basi
19 – Le reazioni acido-base
Si introducono i concetti basilari della chimica organica (caratteristiche
dell’atomo di carbonio, legami, catene, gruppi funzionali e classi di composti
ecc.).
In Valitutti et al. - Dal carbonio agli OGM:
1 – Dal carbonio agli idrocarburi
Biologia:
Anatomia e fisiologia, con particolare riferimento all'Uomo. Studio di alcuni
apparati. (digerente, circolatorio, respiratorio, escretore, saranno comuni a tutti
i corsi. Altri apparati, se consentito dal tempo disponibile e dal grado di
avanzamento del programma, verranno eventualmente scelti dai singoli docenti)
In Sadava – Biologia blu, il corpo umano:
1 – L'organizzazione del corpo umano
2 – L'apparato cardiovascolare ed il sangue
3 – L'apparato respiratorio
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4 – L'apparato digerente e l'alimentazione
5 – L'apparato urinario e l'equilibrio idrosalino
III Liceo Classico e V Liceo Linguistico
Chimica/Biologia
Ripasso di argomenti degli anni precedenti: le proprietà dei composti organici
(fino ai gruppi funzionali), classificazione degli idrocarburi alifatici, alcoli, aldeidi,
chetoni, acidi carbossilici, ammine.
Struttura e classificazione delle proteine, gli enzimi, i carboidrati.
Struttura e funzione degli acidi nucleici e la sintesi proteica.
Il metabolismo
Le biotecnologie
In Valitutti et al. - Dal carbonio agli OGM:
1 – Dal carbonio agli idrocarburi
2 – Dai gruppi funzionali ai polimeri
3 – Le basi della biochimica
4 – Il metabolismo
5 – Che cosa sono le biotecnologie
6 – Le applicazioni delle biotecnologie
Scienze della Terra
In Lupia Palmieri, Parotto – Osservare e capire la Terra 2:
3 – Fenomeni vulcanici
4 – Fenomeni sismici
5 – La struttura della Terra
Potranno essere inoltre svolti approfondimenti su temi scelti tra quelli legati
all’ecologia, alle risorse energetiche, alle fonti rinnovabili, alle condizioni di
65
equilibrio dei sistemi ambientali, ai nuovi materiali o altro, anche legati ai
contenuti disciplinari svolti negli anni precedenti od a quello in corso.
______________
I contenuti programmati per ogni anno di corso potranno subire qualche minore
variazione in dipendenza delle caratteristiche delle singole classi. Inoltre, per gli
anni successivi al primo, potranno subire modifiche anche in funzione di quanto
svolto in precedenza dalle singole classi, tenendo anche conto di eventuali
fusioni, per uniformare il programma quinquennale. I docenti potranno
sviluppare altre tematiche in modo indipendente nei vari corsi, mantenendo
comunque una base comune, incentrata sugli argomenti sopra elencati.
Obiettivi minimi per
l’ammissione alla
classe
successiva
Conoscenze
Scienze naturali, chimica e geografia nel Ginnasio e nel
Biennio del Liceo Linguistico
- Conoscenza dei contenuti affrontati - Conoscenza dei meccanismi biologici, chimici e geologici - Conoscenza delle cause dei fenomeni studiati - Comprensione della validità universale delle leggi implicate nei fenomeni
osservati
Scienze naturali, chimica e geografia nel Triennio del Liceo
Classico e del Liceo Linguistico
- Conoscenza dei contenuti affrontati - Comprensione dei meccanismi biologici, chimici, ecc. coinvolti - Comprensione delle cause dei fenomeni studiati - Comprensione della validità universale delle leggi implicate nei fenomeni
osservati
Competenze *
Scienze naturali, chimica e geografia nel Ginnasio e nel
Biennio del Liceo Linguistico
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- Capacità di applicare le leggi studiate - Capacità di usare un linguaggio adeguato - Capacità di osservare ed analizzare i fenomeni naturali
Scienze naturali, chimica e geografia nel Triennio del Liceo
Classico e del Liceo Linguistico
- Capacità di applicare le leggi studiate - Capacità di usare un linguaggio specifico - Capacità di osservare ed analizzare i fenomeni naturali - Capacità di dedurre le cause di fenomeni, anche complessi, osservati e
studiati - Capacità di collegamento tra le diverse branche della disciplina
Metodologia/
tipologia delle lezioni
Scienze naturali, chimica e geografia
Ginnasio, Liceo Classico e Linguistico
- Lezioni frontali - Utilizzo dei libri di testo - Uso del laboratorio scientifico - Esecuzione di esperienze pratiche - Osservazioni scientifiche in aula e/o all'esterno - Lavori di ricerca individuale o di gruppo - Lezioni interattive, anche con sussidi multimediali
Strumenti di verifica
(indicare il numero delle
verifiche scritte, delle
verifiche orali e delle
verifiche scritte valide per
l’orale).
Colloquio X
Prova strutturata e semistrutturata X
Questionario X
Prove scritte tradizionali X
Lavori ipertestuali □
Verifiche previste dall’Es. di Stato X
Altro X
67
1° Quadrimestre
N°prove orali
2
(compresi
eventuali test
scritti validi per
l’orale)
2° Quadrimestre
N°prove orali 2
(compresi eventuali test scritti validi per l’orale)
Criteri di valutazione
Griglie
Si veda griglia allegata del Dipartimento di Matematica e Fisica
-
68
Dipartimento di Matematica e Fisica
COORDINATORE:
PROF.SSA AGRESTI
PROGRAMMAZIONE DI
MATEMATICA E FISICA
69
Programmazione: matematica e fisica
Finalità delle discipline
MATEMATICA BIENNIO Sviluppare le capacità:
intuitive e logiche di analisi e sintesi
di astrazione
espressive con arricchimento del lessico specifico. MATEMATICA TRIENNIO
Potenziare le capacità: intuitive e logiche
di analisi e sintesi di astrazione
espressive con arricchimento del lessico specifico.
FISICA Acquisire un corpo organico di contenuti e metodi finalizzati ad un’adeguata
interpretazione della natura Acquisire consapevolezza del processo storico attraverso il quale si sono affermate ipotesi e
teorie. Sviluppare le capacità espressive con arricchimento del lessico tecnico - scientifico
Nuclei tematicifondamentali
MATEMATICA1°Anno - 1° quadrimestre
Insiemi numerici: N, Z, Q, R: operazioni, rappresentazione sulla retta, ordinamento. Monomi: operazioni.
Insiemi, Funzioni, Grafico della retta (*)
2° quadrimestre Polinomi: operazioni (eccetto divisione tra polinomi), prodotti notevoli.
Equazioni lineari intere.
Problemi risolubili con equazioni lineari Gli enti fondamentali della geometria e il significato dei termini: assioma,
teorema,definizione. Il piano euclideo: relazioni tra rette; congruenza di figure; triangoli.Rette parallele e
parallelogrammi (*) Trasformazioni geometriche (*)
Statistica e probabilità (*)
(*) L’argomento può anche essere trattato nella classe successiva.
70
MATEMATICA2°Anno
1° quadrimestre
Sistemi di equazioni lineari in due incognite numerici Disequazioni lineari (**)
Sistemi di disequazioni lineari
Rette parallele,parallelogrammi (**) Equivalenza tra figure(cenni)
2° quadrimestre Calcolo con i numeri irrazionali
Teoremi di Euclide e di Pitagora Trasformazioni geometriche (**)
Similitudine e teorema di Talete.
Piano cartesiano Retta cartesiana
Problemi sulla retta Uso di software per la matematica
Problemi risolubili con disequazioni e con sistemi lineari
Statistica e probabilità (**)
(**) Nel caso l’argomento non sia stato già trattato nella prima classe
MATEMATICA3°Anno
1° quadrimestre
Equazioni di secondo grado intere
Sistemi di secondo grado
Piano cartesiano: parabola
2° quadrimestre
Divisione fra polinomi e scomposizione in fattori (casi semplici)
Equazioni di grado superiore al secondo (casi semplici), equazioni fratte (casi semplici),
Geometriaeuclidea: circonferenza.
Piano cartesiano: la circonferenza, ellisse (cenni), iperbole (cenni)
MATEMATICA4°Anno 1° quadrimestre
Funzioni (cenni)
Esponenziali e logaritmi.
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Piano cartesiano:
o circonferenza,
o ellisse (cenni),
o iperbole (cenni).
2° quadrimestre
Goniometria.
Trigonometria: i triangoli rettangoli.
Geometria euclidea dello spazio (°).
Calcolo combinatorio, probabilità condizionata e composta e formula di Bayes (cenni)(°).
(°) Se le ore effettive di lezione ne permetteranno la trattazione
MATEMATICA5°Anno
1° quadrimestre
Funzioni.
Limiti di una funzione.
Continuità di una funzione.
2° quadrimestre
Derivate .
Studio di una funzione.
FISICA3°Anno
1° quadrimestre
Le grandezze scalari e vettoriali.
La misura.
La velocità.
L’accelerazione.
2° quadrimestre
I vettori.
I moti piani.
Le forze e i principi della dinamica.
L’equilibrio (°).
La quantità di moto e il momento angolare (°).
La gravitazione
(°) Se le ore effettive di lezione ne permetteranno la trattazione.
72
FISICA 4°Anno
1° quadrimestre
Lavoro ed energia (*).
Quantità di moto (*).
Fenomeni termici.
2° quadrimestre
Leggi dei gas e loro trasformazioni.
Principi della termodinamica.
Ottica geometrica e fenomeni ondulatori (°)
(*) Se non affrontato nel precedente anno scolastico, Se le ore effettive di lezione ne
permetteranno la trattazione.
FISICA 5°Anno
1° quadrimestre
Legge di Coulomb.
Campo elettrico.
Potenziale.
Leggi di Ohm.
2° quadrimestre
Campo magnetico e fenomeni magnetici fondamentali.
L’induzione elettromagnetica.
Cenni di fisica moderna.
Obiettivi minimi per l’ammissione alla classe successiva (anche in vista della prova
interdisciplinare del primo biennio e delle prove comuni del secondo biennio)
MATEMATICA
Conoscere i nuclei tematici fondamentali della disciplina
Utilizzare consapevolmente le procedure e le tecniche di calcolo studiate in semplici esercizi
Saper dimostrare, opportunamente guidato, i teoremi studiati
Utilizzare il linguaggio specifico in modo adeguato
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FISICA
Conoscere i nuclei tematici fondamentali della disciplina
Saper applicare le leggi studiate in semplici esercizi
Utilizzare il linguaggio specifico in modo adeguato
Contenuti minimi (per le prove di recupero degli studenti con sospensione di giudizio)
I docenti precisano che l’indicazione delle unità didattiche essenziali dovranno servire ad elencare le tematiche da affrontare nei corsi di recupero estivi. Si ribadisce tuttavia che nelle
verifiche di settembre gli alunni saranno valutati sul programma svolto dalla classe.
Matematica
1° anno: Insiemi numerici e le loro operazioni. Monomi, polinomi e prodotti notevoli (divisione
esclusa), equazioni lineari intere. Introduzione alla geometria razionale, i triangoli.
2° anno: Sistemi di equazioni lineari a due incognite, disequazioni lineari, rette parallele e
parallelogrammi, piano cartesiano: retta, statistica e probabilità.
3° anno: Scomposizioni di polinomi, Equazioni di 2° grado, piano cartesiano: la parabola, la
circonferenza.
4° anno: piano cartesiano: la circonferenza, logaritmi ed esponenziali, Goniometria,
Trigonometria (triangoli rettangoli).
Fisica
3° anno: Grandezze scalari e vettoriali. Moto rettilineo uniforme e moto uniformemente
accelerato. Moto circolare uniforme. Le forze e i principi della dinamica. La forza peso (Per ogni
argomento sono previsti semplici problemi applicativi).
4° anno: Lavoro ed energia, la quantità di moto, leggi dei gas perfetti, principi della
termodinamica (Per ogni argomento sono previsti semplici problemi applicativi).
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Strumenti di verifica:
Colloquio
Prova strutturata e semistrutturata
Prove scritte tradizionali
Verifiche previste dall'Esame di Stato
Altro
I quadrimestre II quadrimestre
N° minimo prove scritte (matematica )
1
N° minimo prove orali matematica) 1
N° minimo prove orali (fisica) 2 N° minimo valutazioni (matematica)
3 N° minimo
valutazioni (fisica) 2
Qualora si ritenga necessario, alcune prove
orali di fisicasaranno sostituite con test
strutturati e/osemistrutturati o con prove
scritte
N° minimo prove scritte (matematica )
1
N° minimo prove orali matematica) 1
N° minimo prove orali (fisica) 2 N° minimo valutazioni (matematica)
3 N° minimo
valutazioni (fisica) 2
Qualora si ritenga necessario, alcune prove
oralidi fisica saranno sostituite con test
strutturati e/o semistrutturati o con prove
scritte
Griglie di valutazione
BIENNIO
Risultati delle verifiche Voto in /10
75
Conoscenze molto complete ed approfondite, con capacità di effettuare collegamenti. Esposizione fluida, sicura, con lessico ricco ed appropriato. Autonomia ed originalità nella risoluzione di problemi. Ottime capacità di analisi e sintesi .
10
Conoscenze complete e approfondite. Esposizione fluida e sicura, con lessico appropriato. Autonomia nella risoluzione di problemi. Adeguate capacità di analisi e sintesi
9
Conoscenze complete. Esposizione chiara e corretta con apprezzabile padronanza lessicale. Approccio corretto alla risoluzione di problemi. Capacità di analisi e sintesi, anche se parziali.
8
Conoscenze complete ma non molto approfondite. Esposizione chiara e corretta con apprezzabile padronanza lessicale. Approccio corretto, anche se non del tutto autonomo, alla risoluzione di problemi.
7
Conoscenza e comprensione corretta dei contenuti essenziali con qualche difficoltà nell'organizzazione delle informazioni. Esposizione chiara con accettabile correttezza lessicale. Applicazione autonoma e corretta delle conoscenze minime.
6
Superficialità nella conoscenza e nella comprensione degli elementi essenziali della disciplina. Esposizione stentata e non sempre appropriata. Errori non gravi in semplici applicazioni.
5
Conoscenze carenti e lacunose. Esposizione difficoltosa e frammentaria, lessico impreciso e inappropriato Errori nell'applicazione delle conoscenze minime. Analisi e sintesi parziali, scorrette e/o incoerenti.
4
Gravi difficoltà ad orientarsi nella disciplina, a cogliere il senso di un'informazione. Esposizione confusa, impropria, limitata.
3
Conoscenze nulle. Totale rifiuto della disciplina 1-2
Per alcune tipologie (risoluzione di esercizi, quesiti a scelta multipla, ecc) la valutazione
risulterà da un opportuno procedimento di elaborazione analitica, illustrato agli studenti
prima della prova
TRIENNIO
Risultati delle verifiche Voto in /10
Conoscenze molto complete ed approfondite, con collegamenti validi tra diversi settori della disciplina e/o di altre. Esposizione fluida, sicura, con lessico ricco ed appropriato. Autonomia ed originalità nella risoluzione di problemi complessi. Analisi molto approfondite; sintesi significative e ben strutturate; valide
10
76
rielaborazioni critiche dei contenuti.
Conoscenze complete, approfondite e ampliate. Esposizione fluida e sicura, con lessico ricco ed appropriato. Autonomia ed originalità nella risoluzione di problemi complessi. Analisi approfondite; sintesi significative e ben strutturate; rielaborazioni critiche dei contenuti.
9
Conoscenze complete con approfondimenti autonomi. Esposizione chiara e corretta con apprezzabile padronanza lessicale. Approccio corretto alla risoluzione di problemi complessi. Analisi e sintesi autonome e complete
8
Conoscenze complete ma non molto approfondite. Esposizione chiara e corretta con apprezzabile padronanza lessicale. Approccio corretto, anche se non del tutto autonomo, alla risoluzione di problemi complessi. Analisi e sintesi complete, ma con qualche incertezza.
7
Conoscenza e comprensione corretta dei contenuti essenziali con qualche difficoltà nell'organizzazione delle informazioni. Esposizione chiara con accettabile correttezza lessicale. Applicazione autonoma e corretta delle conoscenze minime.
6
Superficialità nella conoscenza e nella comprensione degli elementi essenziali della disciplina. Esposizione stentata e non sempre appropriata. Errori non gravi in semplici applicazioni. Analisi e sintesi parziali e/o imprecise
5
Conoscenze carenti e lacunose. Esposizione difficoltosa e frammentaria, lessico impreciso e inappropriato Errori nell'applicazione delle conoscenze minime. Analisi e sintesi parziali, scorrette e/o incoerenti.
4
Gravi difficoltà ad orientarsi nella disciplina, a cogliere il senso di un'informazione, ad applicare le conoscenze, a compiere analisi e sintesi. Esposizione confusa, impropria, limitata.
3
Conoscenze nulle. Totale rifiuto della disciplina 1-2
Per alcune tipologie (risoluzione di esercizi, quesiti a scelta multipla, ecc) la valutazione
risulterà da un opportuno procedimento di elaborazione analitica, illustrat agli studenti
prima della prova
Metodologia/tipologia delle lezioni
La didattica sarà organizzata in rapporto alle capacità, agli interessi e ai ritmi di apprendimento
degli studenti.
Al fine di raggiungere gli obiettivi formativi e disciplinari i docenti attiveranno le seguenti strategie:
indagine sulle conoscenze già acquisite e necessarie per sviluppare gli argomenti
oggetto del programma;
77
presentazione rigorosa degli argomenti e immediata applicazione degli stessi
inquadrandoli in ambito matematico e, quando possibile, in ambito interdisciplinare; verifica dell'acquisizione dei contenuti e delle metodologie di lavoro mediante esercizi ed
esempi applicativi; rielaborazione individuale degli argomenti mediante l'ausilio di testi e la risoluzione di
problemi
Verranno utilizzati i seguenti mezzi e strumenti di lavoro: lezioni frontali e interattive, lavori di gruppo,
uso dei software didattici,
testi e schede di lavoro, esercitazioni guidate.
78
Dipartimento di Religione
COORDINATORE:
PROF. AUGELLI
PROGRAMMAZIONE DI:
RELIGIONE
(Paul Gauguin, La visione dopo il sermone, 1888)
79
Programmazione A.S.2016-17. Commissione di Religione Finalità della disciplina L’insegnamento della religione cattolica (Irc) risponde all’esigenza di riconoscere nei percorsi scolastici il valore della cultura religiosa e il contributo che i principi del cattolicesimo hanno offerto e continuano a offrire al patrimonio storico del popolo italiano. Nel rispetto di tali indicazioni, derivanti dalla legislazione concordataria, l’Irc si colloca nel quadro delle finalità della scuola con una proposta formativa originale e oggettivamente fondata, offerta a tutti coloro che intendano liberamente avvalersene.
Programmazione e verifiche per assi culturali. L’Irc, partecipando allo sviluppo degli assi culturali, con la propria identità disciplinare, assume il profilo culturale, educativo e professionale dei licei. Le verifiche (in particolare del biennio) riguarderanno: la conoscenza del fenomeno religioso in generale, la conoscenza della concezione cristiano-cattolica del mondo e la capacità di sviluppare una riflessione autonoma sulla complessità dell'esistenza umana nei suoi vari aspetti con particolare riferimento alle problematiche adolescenziali.
Programmazione annuale per nuclei tematici (scanditi per anno di corso)
Classe I/IV · Elementi di fenomenologia delle religioni; · elementi costitutivi della Sacra Scrittura; · ricerca del senso della vita alla luce della rivelazione. Classe II/V · Approccio all’ebraismo; · elementi dell’antico e del nuovo testamento; · elementi primari di storia del cristianesimo; · la figura del Cristo tra storia e fede - coscienza e libertà Classe III/I · Il nuovo testamento; · considerazione del problema dell’esistenza di Dio; · elementi interdisciplinari di storia del Cristianesimo; · valori laici e valori religiosi a confronto. Classe IV/II · Il processo di crescita e maturazione come assunzione di responsabilità nella libertà alla luce della proposta etica cristiana; · Elementi di antropologia cristiana. Classe V/III · Il rinnovamento della Chiesa nel Concilio Vaticano II; · La responsabilità etica dell’uomo e del cristiano nei confronti dell’ambiente naturale e sociale; · La morale sessuale; · Il rapporto tra cristianesimo ed eventi storici recenti.
80
Obiettivi minimi per l’ammissione alla classe successiva ( con riferimento agli assi culturali ) Conoscenze BIENNIO: l’alunno si confronta con le domande di senso e le proposte culturali ed
esistenziali offerte dalle varie religioni e in particolare dal cattolicesimo
TRIENNIO : l’alunno è sufficientemente in grado di elaborare criticamente e di confrontare
in modo interdisciplinare i contenuti acquisiti durante il corso degli studi
Competenze
BIENNIO : l’alunno riconosce il contributo della religione, e nello specifico di quella
cristianocattolica, alla formazione dell’uomo e allo sviluppo della cultura, anche in prospettiva interculturale; rispetta le diverse opzioni e tradizioni religiose e culturali.
TRIENNIO:
l’alunno interpreta la presenza della religione nella società contemporanea in un contesto di pluralismo culturale e religioso, nella prospettiva di un dialogo costruttivo fondato sul principio del diritto alla libertà religiosa; approfondisce le tematiche etiche significative per le scelte esistenziali
Metodologia/tipologia delle lezioni 1. Lezione frontale e partecipata 2.Utilizzo di sussidi multimediali ( aula attrezzata con internet e videoproiettore )
Strumenti di verifica 1.Colloquio 2.Questionario Tali strumenti saranno utilizzati nel biennio per la certificazione delle competenze.
Criteri di valutazione : Griglia: Non sufficiente:
non vi è interesse né partecipazione; spesso lo studente disturba. Sufficiente:
lo studente manifesta un interesse modesto associato a una partecipazione limitata. Buono:
l’alunno dimostra un certo interesse e partecipa in modo attivo, ma non costante. Distinto:
l’alunno segue con interesse e partecipa con regolarità. Ottimo:
l’alunno segue e partecipa con grande interesse; dimostra capacità critica, di rielaborazione personale e di approfondimento.
Proposte di progetti laboratori. Il dipartimento disciplinare di religione propone :
81
1. Potenziamento del gruppo di volontariato dell’Orazio aperto a tutti gli studenti, docenti e genitori (senza oneri per la scuola). 2. Possibilità di attivare il corso di autoconoscenza, concentrazione e tecniche meditative aperto agli studenti del biennio e del triennio con un contributo volontario degli alunni. Proposte per le attività di formazione da inserire nel piano triennale dell'offerta formativa
Il dipartimento propone un ciclo di incontri sul tema dello star bene a scuola. Programmazione di prove di verifica comuni su obbiettivi e contenuti condivisi per le classi seconde del primo biennio e prime e seconde del secondo biennio per tutte le discipline: scelta delle tipologie e ipotesi di prove multidisciplinari o interdisciplinari. Per il primo biennio si prevede una prova comune sui seguenti argomenti : il monoteismo, la storia della salvezza, la Pasqua tra ebraismo e cristianesimo, introduzione alla Bibbia. Per il secondo biennio il test si svolgerà solo nelle classi del quarto anno, ma sul programma di terzo e quarto anno sui seguenti argomenti: Agostino e/o Tommaso, riforma e controriforma, confessionalità e laicità.
82
Dipartimento di Storia dell’Arte
COORDINATORE:
PROF.SSA LOY
83
Programmazione
FINALITA’ PER IL TRIENNIO CLASSICO E LINGUISTICO
acquisizione della consapevolezza dello svolgersi storico dei fenomeni artistici;
sviluppo di un atteggiamento consapevole e critico nei confronti del patrimonio artistico, fondamento dell’identità storica e culturale di un popolo;
sviluppo di un atteggiamento consapevole ed interessato, improntato al rispetto di sé, dei compagni del docente e dell’ambiente in cui si opera;
osservanza del patto educativo di corresponsabilità inserito nel PTOF
OBIETTIVI PER IL TRIENNIO CLASSICO E LINGUISTICO
acquisizione di un idoneo metodo di studio della disciplina
acquisizione, potenziamento e sviluppo delle capacità di decodificazione, analisi e comprensione dell’opera d’arte
acquisizione e potenziamento del linguaggio specifico della disciplina; acquisizione e potenziamento della capacità di operare collegamenti
o interdisciplinari
METODOLOGIA E STRUMENTI DIDATTICI
lezione frontale e dialogata
visite guidate e lezioni itineranti presso complessi storico-artistici, mostre ed esposizioni temporanee, in relazione con la programmazione annuale
ausilio di audiovisivi e strumenti multimediali, cataloghi, repertori fotografici e altri testi
specialistici, fotocopie lavori e approfondimenti individuali e/o di gruppo attivazione di progetti specifici inerenti alla disciplina.
MODALITA’ DI VERIFICA
prove orali
prove scritte (strutturate, semi-strutturate, aperte, questionari) simulazione della terza prova dell’Esame di Stato
risposte brevi su sollecitazione dei docenti interventi autonomi compiti a casa
altro
Quadrimestre: minimo n° 2 verifiche per ciascun quadrimestre.
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RECUPERO
Laddove necessario il recupero sarà effettuato in itinere e/o attraverso sportelli didattici e/o
autonomamente dall’alunno.
CONTENUTI DISCIPLINARI
Liceo classico e linguistico: III classe
Introduzione al linguaggio artistico.
Dall’arte egizia all’arte romanica
Liceo classico e linguistico: IV classe
Dall’arte gotica al Rinascimento maturo
Liceo classico e linguistico: ultimo anno
Dal Barocco al Novecento
CRITERI DI VALUTAZIONE
Rispetto delle regole previste dal Patto educativo di corresponsabilità dell’Istituto
acquisizione dei contenuti fondamentali della disciplina
competenze espressive e uso del lessico specifico della materia pertinenza, coerenza e completezza argomentative capacità di operare collegamenti interdisciplinari e contestualizzazioni storico-culturali
impegno, interesse e partecipazione al dialogo educativo assiduità nella frequenza
Si adotta la seguente griglia di valutazione con gli indicatori e i descrittori
Conoscenza ampia, articolata e approfondita dei contenuti che sono appresi e
rielaborati in modo autonomo e interdisciplinare. Decodificazione ed utilizzo, in modo
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efficace e produttivo, dei linguaggi e delle simbologie specifiche. Ottime competenze
espressive e piena acquisizione del linguaggio specifico della disciplina. Partecipazione costante con atteggiamento critico e costruttivo (voto 10/9).
Buon livello conoscitivo e capacità di analisi e collegamento. Comprensione ed uso
corretto dei linguaggi e delle simbologie specifiche. Buone competenze espressive e buona acquisizione del linguaggio specifico della disciplina. Partecipazione attiva e costante, impegno assiduo nell’applicazione (voto 8/7).
Assimilazione degli aspetti principali degli argomenti trattati e capacità di esporli in
maniera adeguata e coerente, benché semplice, utilizzando il lessico specifico in modo
sostanzialmente corretto. Partecipazione e impegno costanti (voto 6).
Conoscenze parziali e superficiali, riferite ai contenuti essenziali e alle tematiche di base. Mediocre capacità nella decodificazione dei linguaggi specifici e solo per gli aspetti più
elementari. Partecipazione non sempre costante e impegno discontinuo (voto 5).
Scarsa e frammentaria conoscenza dei contenuti e delle tematiche di base. Mancanza di utilizzo corretto dei linguaggi specifici. Partecipazione discontinua e poco motivata (voto
4/3).
Assenza delle conoscenze specifiche della disciplina. Mancanza di partecipazione al dialogo educativo-didattico (2/1).
86
Dipartimento di Scienze Motorie COORDINATORE:
PROF.SSA NESSO
PROGRAMMAZIONE DI:
SCIENZE MOTORIE
Giochi olimpici nell’antica Grecia
87
EDUCAZIONE SPORTIVA
CONOSCENZE CAPACITA' COMPETENZE
Regolamento degli sport Affrontati Organizzazione delle informazioni al
fine di produrre sequenze motorie
Applicare le conoscenze possedute
nella pratica di sport di squadra ed
individuali
Terminologia essenziale della
disciplina Comprendere le finalità delle
proposte didattiche Utilizzare e comprendere il lessico
specifico della disciplina
Tecnica e tattica individuale e di
squadra
Valutare la propria produzione
motoria e saper all'occorrenza
correggerla
Utilizzare i fondamentali gioco nelle
varie situazioni
Tattiche e schemi di sport di
squadra
Saper interpretare situazioni di
gioco anche complesse ed
organizzare risposte motorie
adeguate.
Applicare le conoscenze in modo
articolato al fine di realizzare
strategie di gioco
Principali gesti arbitrali e codice
arbitrale di uno sport a scelta
Interpretare e valutare situazioni di
gioco dall'esterno e saper prendere
decisioni in tempi brevi
Espletamento di compiti di giuria, di
organizzazione e di arbitraggio
EDUCAZIONE ALLA SALUTE
CONOSCENZE CAPACITA' COMPETENZE
Informazioni fondamentali sulla
tutela della salute norme di
comportamento sulla prevenzione
degli infortuni
Organizzazione delle informazioni al
fine di adottare comportamenti
corretti
Gestire in modo autonomo la fase di
avviamento motorio in funzione
dell'attività scelta e del contesto;
usare adeguatamente le
attrezzature dell'ambiente nel quale
si lavora
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE
CRITERI DI VALUTAZIONE INDICATORI E DESCRITTORI ADOTTATI VOTO
Impegno
Partecipazione
Miglioramento evidenziato rispetto al livello di
partenza
Applicazione delle regole e dei principi tecnici
Applica autonomamente i contenuti appresi in modo
efficace e personale. Partecipa con atteggiamento
propositivo e costruttivo. Comprende ed usa
correttamente il linguaggio specifico ed il codice
arbitrale
9/10
Esprime un buon livello conoscitivo delle tecniche e
della metodologia propria delle varie discipline
sportive. Partecipa assiduamente con disponibilità
ed interesse
7/8
Evidenzia una sufficiente conoscenza dei contenuti e
della terminologia, Se guidato partecipa in modo
produttivo all'attività di gruppo
6
Mostra conoscenze parziali riferite agli aspetti più
elementari della tecnica e della terminologia e non
sempre partecipa all'attività proposta
5
Non partecipa alle attività proposte, denota scarsa
conoscenza dei contenuti tecnici, della terminologia
specifica, dei regolamenti degli sport affrontati e
delle principali problematiche arbitrali
3/4
89
A.S.2016/2017
MATERIA: SCIENZE MOTORIE
PERIODO da SETTEMBRE a
GENNAIO
OBIETTIVI CONTENUTI MODALITA' DI
LAVORO
STRUMENTI TIPOLOGIA
VERIFICHE
TEMPI
- mobilità articolare esercizi per: esercizi a corpo libero: - tappetino osservazione nella situazione
tutto il quadrimestre
- allungamento muscolare
articolazioni scapolo-omerale, coxo-femorale, del ginocchio, tibio-
tarsica, metacarpale, della colonna vertebrale
- individuali - bacchetta test flessibilità/busto
- a coppie - funicella
- stretching
- rielaborazione schemi motori
esercizi combinati arti sup. e inf., anche su piani
diversi
esercizi individuali a corpo libero e con piccoli
attrezzi
- palla osservazione nella situazione
tutto il quadrimestre
- coordinazione - funicella test rapidità arti sup. e inf.
- andature - cerchio test lancio/ripresa pallina da tennis
- bacchetta
- over (mini ostacoli)
- tono muscolare esercizi per muscoli: - esercizi individuali - tappetino osservazione nella
situazione
tutto il
quadrimestre - forza - addominali - esercizi a coppie
(opposizione) - panchetta lancio palla medica kg 1
- dorsali - serie di ripetizioni con piccoli sovraccarichi
- palla medica kg 1
test/ addominali
- obliqui - manubri kg 1 e
kg 2
- arti superiori - circuit training - bastoni kg 1
- arti inferiori - spalliera
- resistenza - corsa attività prolungata nel tempo
controllo di tempi e pulsazioni
tutto il quadrimestre
- ordinativi test di Cooper
- percorsi corsa campestre
- socializzazione - giochi propedeutici esercizi in gruppo palloni di vario genere
osservazione nella situazione
tutto il quadrimestre
- attività ludico-sportive
E' previsto un congruo numero di verifiche pratiche e orali per ogni quadrimestre.
Testo adottato: Movimento+Salute= Sport - B. Balboni - Ed. Il Capitello
90
TAVOLA DI
PROGRAMMAZIONE
A.S.2016/2017
MATERIA: SCIENZE
MOTORIE
PERIODO da
FEBBRAIO a GIUGNO
OBIETTIVI CONTENUTI MODALITA' DI
LAVORO
STRUMENTI TIPOLOGIA
VERIFICHE
TEMPI
FORZA esercizi per: circuit - training - tappetino osservazione nella situazione
tutto il quadrimestre
FORZA VELOCE - muscoli addominali ( circuito a stazioni di
lavoro, a
- panchetta
- arti superiori tempo ) - manubri kg 2
- arti inferiori - manubri kg 4
- bastoni kg 1
- funicella
VELOCITA' corsa veloce - percorsi - coni osservazione nella situazione
tutto il quadrimestre
- staffette - ostacoli test navetta - palloni
- canestri
DESTREZZA - corsa - percorsi - grandi attrezzi osservazione nella situazione
tutto il quadrimestre
- corsa veloce - circuiti - piccoli attrezzi test navetta - regolarità
SOCIALIZZAZIONE - pallavolo gioco tra squadre della stessa
palloni specifici per
osservazione nella situazione
tutto il quadrimestre
- pallamano classe l'attività
- pallacanestro
- pallatamburello
- pallapugno
- tennis-tavolo
- calcio a 5
- badminton - compiti di arbitraggio
COMPETITIVITA' tornei d'istituto ( ORAZIADI )
gioco tra squadre della classe
- campo da gioco
osservazione nella situazione
da novembre a giugno
gioco tra classi diverse - pallone
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Parte Prima: interventi per alunni con disabilità
COMPOSIZIONE DEL DIPARTIMENTO
PREMESSA
1. L’ORGANIZZAZIONE DEL CURRICOLO DEL DIPARTIMENTO
2. INDIVIDUAZIONE DELLE COMPETENZE COMUNI ALLE DISCIPLINE DI BASE, PER IL
CONSOLIDAMENTO DEI SAPERI DISCIPLINARI
3. OBIETTIVI FORMATIVI DA RAGGIUNGERE
4. PERCORSI SCOLASTICI DELL’ALUNNO CON DISABILITÀ
5.METODOLOGIE DI INSEGNAMENTO
6. INDIVIDUAZIONE CRITERI COMUNI DI VALUTAZIONE
7. TIPOLOGIA E NUMERO DELLE PROVE DI VERIFICA
8. OBIETTIVI FORMATIVI PER PROMUOVERE L’INCLUSIVITÀ
9. ATTIVITA’ E TEMPI
10. PROPOSTE ATTIVITA’ DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO
11. PROPOSTE DI PERCORSI DIDATTICI DI TIPO LABORATORIALE
APPENDICE
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
SCHEDE DI OSSERVAZIONE DOS, C.d.C.
SCHEDA RILEVAZIONE B.E.S.
MODULI PDF,PEI,PDP (v. sezione modulistica sul sito e presso la segreteria didattica)
MODELLO REFAZIONE FINALE
Parte seconda : protocollo d’accoglienza per alunni con D.S.A.
- FINALITÀ
- NORMATIVA VIGENTE
- ISCRIZIONE
- PRIMA ACCOGLIENZA
- DETERMINAZIONE DELLA CLASSE
- INSERIMENTO NELLA CLASSE
- SUPPORTO AL CONSIGLIO DI CLASSE
- ACCORDO TRA I DOCENTI PER LA STESURA DEL P.D.P.
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- STESURA FINALE E SOTTOSCIZIONE DEL DOCUMENTO
- VALUTAZIONE INTERMEDIA E FINALE DI ISTITUTO DEI RISULTATI DEI DIVERSI CASI DI DSA
INSERITI NELLE CLASSI
- PROCEDURA DA SEGUIRE IN CASO DI SOSPETTO DI DSA
- INDICAZIONI OPERATIVE PER L’ESPLETAMENTO DELLE PROVE DEGLI STUDENTI CON DSA
AGLI ESAMI DI STATO
- MODELLI ALLEGATI:
Tabella di rilevazione iniziale
- Modello P.D.P.
- Modello relazione finale
COMPOSIZIONE DEL DIPARTIMENTO
Il Dipartimento di Sostegno è composto dai seguenti docenti specializzati
DOCENTI ORE E SEDE DI SERVIZIO CLASSI
Giovanna Mirra 18 via Spegazzini 5F, 4F
Sara Miccione 18 via Savinio 2D, 3Q
Francesca Pontecorvi 18 via Spegazzini 4E, 3E
Giuseppina Sapia 18 via Spegazzini 5E
Daniela Scarano 18 via Savinio, via Isola
Bella
3Q, 2I
Michela Troiani 18 via Spegazzini, via
Savinio
2E, 3G
………. 18 via Spegazzini, via
Savinio
5E, 3G
………. 18 via Spegazzini 4F, 2E
……….. 18 via Isola Bella , via
Savinio
1 I, 3Q
Referenti BES/DSA
DIRIGENTE SCOLASTICO Prof. Massimo Bonciolini
COORDINATORE Prof.ssa Giovanna Mirra
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DIPARTIMENTO
REFERENTE DISABILITÀ Prof.ssa Giuseppina Sapia
REFERENTE D.S.A. E
ALTRI B.E.S.
Prof.ssa Giovanna Ceci
PREMESSA
L’evolversi delle situazioni di difficoltà di alunni con Bisogni Educativi Speciali hanno richiesto
alla scuola di estendere il campo di intervento e di responsabilità a tutti gli alunni che
presentano una richiesta di speciale attenzione per diverse ragioni.La scuola è chiamata a
rispondere in modo adeguato ed articolato ad una pluralità di alunni che possono manifestare,
con continuità o per determinati periodi, difficoltà di apprendimento stabili o transitorie, rispetto
ai quali è necessario offrire un’adeguata e personalizzata risposta. Le forme di
personalizzazione vanno da semplici interventi di recupero, sostegno e integrazione degli
apprendimenti, fino alla costruzione di una Programmazione Educativa Personalizzata (PEI) o
un Piano Didattico Personalizzato (PDP).
Le istituzioni scolastiche, secondo i principi sanciti dalla Costituzione ed alla luce della Legge
59/1997 e del D.P.R. 275/1999, promuovono il diritto allo studio, predispongono le condizioni e
realizzano le attività utili al raggiungimento del successo formativo di tutti gli studenti. Il
concetto tradizionale di “disabilità”, focalizzato solamente sul deficit della persona, risulta ormai
superato. Infatti, sia la Convezione ONU per i diritti delle persone con disabilità, sia l’ICF–
International Classification of Functioning, Disability and Health(“Classificazione Internazionale
del Funzionamento, della Disabilità e della Salute”), concordano nel riconoscere la disabilità
come determinata dall’interazione tra il deficit di funzionamento della persona e il contesto
sociale (“modello sociale della disabilità”). La persona non va considerata soltanto dal punto di
vista “sanitario”, ma nella sua globalità e complessità,come insieme di potenzialità e risorse, la
cui espressione è fortemente condizionata dal contesto in cui vive e opera1.
La scuola, quindi, ha il compito di valorizzare le differenze di ognuno e facilitare la
partecipazione sociale e l’apprendimento, dal momento che l’obiettivo di qualità di ogni
istituzione è perseguire il miglior successivo formativo per il maggior numero di studenti ad essi
affidati.Se la scuola diventa accogliente ed inclusiva, tutto il contesto ne potrà trarrebeneficio
ed insieme si contribuirà a formare degli individui che hanno rispetto dell’altro e della sua
unicità, con la capacità di ascoltare e accogliere chi gli sta di fronte. Sarà raggiunto quindi il
grande e sempre più importante obiettivo della scuola oggi formare l’individuo e non solo
l’alunno.
1. L’ORGANIZZAZIONE DEL CURRICOLO DEL DIPARTIMENTO
1 Cfr. Linee Guida per l’Integrazioneper l’Integrazione Scolastica degli Alunni con Disabilità,emanate con lo scopo di
migliorare il processo di integrazione degli alunni diversamente abili, pp. 8-9.
95
La scuola è come un prezioso mosaico. Ognuno di noi ne costituisce una tessera, unica nel
suo genere. Tutti insieme diamo forma al quadro.
Il gruppo dei docenti specializzati pone i seguenti obiettivi come fondamentali
nell’organizzazione del curricolo del dipartimento :
Realizzare la migliore integrazione possibile degli alunni diversamente abili all’interno
delle proprie classi, dell’Istituto e del territorio, attraverso la centralità dell’azione
educativo-didattica, la piena collaborazione dell’intera Istituzione scolastica e l’azione
sinergica con enti locali, ASL e famiglie;
Migliorare la qualità della vita dell’alunno con disabilità;
Incoraggiare scambi di informazioni, di esperienze e di materiali didattici;
Promuovere, confrontare e condividere proposte e metodologie didattiche adeguate alle
diverse situazioni;
Proporre e condividere proposte per l’aggiornamento e la formazione del personale;
Fornire ai Consigli di Classe strategie e orientamenti per una reale integrazione;
Stabilire obiettivi, tempi e metodologie comuni;
Sviluppare dinamiche laboratori ali cooperative e di esperienze comuni sul piano
metodologico-organizzativo;
Favorire la conoscenza della legislazione scolastica in materia di integrazione e curare l’ingresso dei nuovi alunni iscritti;
Attivare iniziative e progetti volti a migliorare la qualità del servizio nei confronti degli alunni diversamente abili per attuare una maggiore integrazione attraverso il coinvolgimento di alunni normodotati
Incoraggiare la stesura di progetti e la partecipazione a tirocini formativi o esperienze volte all’inserimento nel mondo del lavoro
Raccordo fra obiettivi formativi e disciplinari
2. INDIVIDUAZIONE DELLE COMPETENZE COMUNI ALLE DISCIPLINE DI
BASE, PER IL CONSOLIDAMENTO DEI SAPERI DISCIPLINARI
Ogni alunno, secondo le proprie possibilità, deve poter esprimere le proprie qualità, in armonia
con il gruppo classe.Partendo da un’analisi attenta della normativa e dalla considerazione
che il percorso formativo dell’alunno debba svolgersi secondo una coerenza e una continuità
educativa forte e motivata, il Dipartimento individua le seguenti competenze comuni alle
discipline di base, pertanto l’alunno deve acquisire:
La capacità di analizzare qualitativamente e quantitativamente eventi e fenomeni a
partire dall’esperienza nei vari contesti di apprendimento.
La capacità di saper utilizzare i contenuti appresi, le abilità personali e di metodo, le
capacità evidenziate nello studio.
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La capacità di sapersi orientare con una certa autonomia e responsabilità nell’approccio
e nell’elaborazione di compiti assegnati o nella prassi quotidiana del lavoro
scolastico,individuale e di gruppo.
La capacità di analizzare un problema riuscendo ad individuarne gli aspetti più
significativi.
La capacità di esaminare situazioni, fatti e fenomeni.
L’abitudine a valutare ed autovalutarsi con senso critico.
La capacità di registrare, ordinare e correlare dati.
La capacità di interpretare, descrivere e rappresentare ogni fenomeno osservato.
Saper applicare anche a livello personale il sistema delle regole di base.
Saper utilizzare la lingua straniera per operare confronti con le diverse realtà.
Saper produrre brevi e semplici testi in lingua straniera di tipologia diversa secondo
i diversicontesti.
Saper individuare la metodologia adeguata per la risoluzione di problemi nelle varie
discipline.
Saper analizzare dati e rielaborarli, con il supporto di strumenti di facilitazione
3. OBIETTIVI DA RAGGIUNGERE
La programmazione e gli interventi educativi e didattici saranno calibrati sulle capacità
cognitive individuali al fine di raggiungere, in base ai bisogni e alle reali capacità dei
singoli alunni, i seguenti obiettivi:
Obiettivi generali
Realizzare un buon grado di socializzazione e di integrazione all’interno del gruppo
classe, dell’Istituto e del territorio;
Miglioramento dell’asse relazionale con gli altri studenti, con i docenti e i non docenti;
Sviluppo dell’attitudine alla collaborazione e alla partecipazione alle attività;
Acquisizione di abilità di base, sia teorica che pratiche;
Sviluppo dell’autonomia personale e sociale;
Consolidamento e/o miglioramento delle abilità, delle conoscenze e delle competenze
raggiunte;
Accrescere l’autostima;
Potenziamento delle capacità d’attenzione, mnestiche e di concentrazione;
Migliorare l’autonomia operativa;
Promuovere la fiducia in sé;
Rispettare le regole della comunità scolastica e le norme civili di comportamento;
Rispettare le strutture scolastiche e l’ambiente;
Controllare l’emotività;
Sviluppare un’adeguata motivazione all’apprendimento;
Migliorare i tempi di ascolto e di applicazione allo studio
Obiettivi area umanistica
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Migliorare le abilità di letto-scrittura;
Migliorare la comprensione e la produzione scritta e orale;
Arricchire il lessico.
Obiettivi area scientifica
Sviluppare e potenziare la capacità di associare, discriminare, seriare,
quantificare, ecc.;
Eseguire calcoli e operazioni;
Sviluppare abilità logico-matematiche e di problem solving;
Uso di calcolatrice e computer.
Obiettivi area linguistica
Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo ;
Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi;
Utilizzare e produrre testi multimediali. Obiettivi area psicomotoria
Imparare a gestire il proprio spazio;
Migliorare la motricità fine e grosso-motoria;
Acquisire e migliorare gli schemi, le abilità motorie di base e la coordinazione dinamica generale;
Acquisire la capacità di percepire il proprio corpo nel rapporto spazio Si favorirà l’apprendimento linguistico mediante la pratica della comunicazione in situazioni
concrete , stimolando continuamente a riferire le proprie esperienze quotidiane , i propri
pensieri e sentimenti . Si attiverà la funzione trasversale della lingua nell’apprendimento ,
esercitando le competenze linguistiche non esclusivamente nell’attività di lingua.
OBIETTIVI GENERALI DELLE DISCIPLINE
( riferite a tutte le discipline) Educativi
Saper applicare i principi della solidarietà civica partecipando e collaborando con i compagni
Saper applicare i principi della partecipazione democratica all'attività scolastica intervenendo in
tempi e modi opportuni, rispettando gli interventi dei compagni, dimostrando di saper gestire le
assemblee di classe verbalizzandone andamento e risultati
Saper applicare i principi della responsabilità civica rispettando i tempi nel lavoro, curando gli
strumenti di lavoro, rispettando la struttura della classe
Essere consapevole delle proprie abilità e riconoscere il sé operativo.
Interdisciplinari
Acquisizione di un adeguato ed autonomo metodo di studio
Comprensione e rielaborazione dei vari contenuti proposti
Sviluppo delle capacità logico-critiche
Partecipazione attenta e consapevole alle attività didattiche
Potenziamento delle capacità espressive specifiche
Acquisizione nell'accresciuta consapevolezza di sè, degli strumenti per orientarsi e
collocarsi all'interno della realtà scolastica, del proprio ambiente e in prospettiva nel
mondo del lavoro
98
Partecipazione attenta e consapevole a tutte le attività programmate nell’Offerta
formativa della scuola finalizzate al miglioramento e all’integrità della “persona alunno”
partendo dal concetto della "contitolarità"
Sviluppare la crescita del gruppo classe come persone attente alla complessità, aperte
al cambiamento, rispettose delle diversità, costruttive nelle relazioni sociali.
4. INDICAZIONI MINISTERIALI SUI PERCORSI SCOLASTICI DELL’ALUNNO CON
DISABILITÀ
I percorsiscolastici seguitidall’alunno diversamente abile possono essere di due tipi:
a) una programmazione globalmente riconducibile agli obiettivi minimi previsti dai
programmi ministeriali;
b) una programmazione differenziata.
a) PRIMO PERCORSO: Programmazione riconducibile agli obiettivi minimi previsti dai
programmi ministeriali, o comunque ad essi globalmente corrispondenti (O.M. n. 90 del
21/05/2001, art. 15, comma 3).
Per gli studenti che seguono obiettivi riconducibili ai programmi ministeriali è possibile
prevedere:
un programma minimo con la ricerca dei contenuti essenziali delle discipline;
un programma equipollente con la riduzione parziale e/o sostituzione dei contenuti,
ricercando la medesima valenza formativa (D.L.vo 297/1994, art. 318).
Sia per le verifiche che vengono effettuate durante l’anno scolastico, sia per le prove
che vengono effettuate in sede di esame, possono essere predisposte prove equipollenti, che
verifichino il livello di preparazione raggiunto e le abilità sviluppate al termine del percorso di
studio.
Le prove equipollenti possono essere effettuate con l’ausilio di mezzi diversi o con
modalità diverse:
MEZZI DIVERSI: le prove possono essere, ad esempio, svolte con l’ausilio di
apparecchiature informatiche;
MODALITÀ DIVERSE: il Consiglio di Classe può predisporre prove utilizzando
modalità diverse (ad esempio questionari a diversa tipologia di item: risposta
multipla, Vero/Falso, ecc.).
Gli alunni possono usufruire di tempi più lunghi nelle prove scritte (dell’O.M. n. 90 del
21/05/2001, art. 15, comma 9; D.Lvo n. 297/94, art. 318, comma 3).
Gli assistenti dell’autonomia e comunicazione possono essere presenti durante lo
svolgimento solo come “facilitatori” della comunicazione (D.M. 25 maggio 95, n. 170).
Gli alunni partecipano a pieno titolo agli esami di Stato e acquisiscono il titolo di studio.
b) SECONDO PERCORSO: Programmazione differenziata in vista di obiettivi didattici
formativi non riconducibili ai programmi ministeriali.
Questo percorso richiede necessariamente il consenso della famiglia (O.M. n. 90 del
21/05/2001, art. 15, comma 5). Il Consiglio di Classe, infatti, deve dare immediata
comunicazione per iscritto alla famiglia, fissando un termine per manifestare un formale
99
assenso. In caso di mancata risposta, si intende accettata dalla famiglia la valutazione
differenziata; in caso di diniego scritto, invece, l’alunno deve seguire la programmazione di
classe.
La programmazione differenziata consiste in un piano di lavoro personalizzato per
l’alunno, stilato sulla base del P.E.I. da ogni docente del Consiglio di Classe per ogni singola
materia.
5.METODOLOGIE DI INSEGNAMENTO
L’uso di metodologie di insegnamento individualizzato, che partano dalla considerazione della
peculiarità dell’individuo facendone una potenzialità da sfruttare piuttosto che un limite,
favoriscono sicuramente il processo di apprendimento.Differenti sono le metodologie utilizzabili
che di volta in volta devono essere calibrate sulle capacità del singolo allievo.Nella didattica
personalizzata molto importante è il modello d'apprendimento ipotizzato nella strategia del
Mastery Learning che evidenzia la possibilità di annullare le diversità iniziali presenti
negli studenti, attraverso un insegnamento individualizzato, che basandosi sulle
differenze compensi le lacune esistenti e attivi la costruzione di conoscenze e
competenze. Attuando la didattica metacognitiva si può,durante il processo didattico, far
comprendere il testo, comunicare e risolvere problemi enfatizzando il metodo di studio,
scegliendo e utilizzando tecniche attraverso le quali l'individuo comprende, ricorda,
applica, riassume, schematizza, sintetizza.In altre condizioni può essere utile l’uso della
didattica dell’errore che valorizza l’errore.Commettere errori non deve ingenerare umiliazione
ma bisogna saper trarre dagli errori commessi tutte le informazioni necessarie per realizzare il
vero apprendimento. In altre situazioni può essere più efficace l’uso di lezioni frontali, che
attraverso la modalità della didattica per concetti (ovvero enucleare per disciplina i concetti
fondanti ed organizzare una mappa concettuale) è funzionale allo studio delle discipline.
Si potranno privilegiare anche i seguenti approcci:
- Lezione dialogata;
- Lavori di gruppo e cooperative learning;
- Ricerche individuali e lavori di gruppo;
- Brain-storming problem solving;
- Visione di film tematici e di audiovisivi;
- L’apprendimento cooperativo;
- Il tutoring;
- L’apprendimento per scoperta;
- La suddivisione del tempo in tempi.
Qualunque metodologia si voglia utilizzare, soprattutto nella scuola di oggi, essa
presuppone indiscutibilmente l’uso di strumenti multimediali che permettono di migliorare la
comprensione e l'approfondimento degli argomenti trattati. L'utilizzo del computer e di
altre tecnologi, inoltre, consente di rispettare i diversi stili cognitivi degli allievi (visivo, oltre
che uditivo; iconico, ecc..) e favorisce, attraverso programmi didattici predisposti ad hoc,
la personalizzazione e l'individualizzazione dei percorsi.
100
6. INDIVIDUAZIONE CRITERI COMUNI DI VALUTAZIONE
La valutazione è un momento molto delicato sia per il docente sia per il discente.
Devenecessariamente rispecchiare la specificità di ogni alunno, il suo percorso didattico e
deve essere sempre considerata in riferimento ai processi formativi e non solo alle
performances dell’alunno2.
I tipi di valutazione utilizzatisono due: la “valutazione formativa” relativa al processo di
apprendimento e la “valutazione sommativa” relativa all’accertamento dei traguardi raggiunti.La
valutazione va effettuata in decimi e rapportata al P.E.I. che rappresenta il punto di riferimento
dell’attività educativa.Dovrà, quindi, tenere conto degli obiettivi prefissati, del livello di partenza,
dei ritmi di apprendimento, dell’ impegno e interesse mostrato, della partecipazione alle attività
educativo-didattiche, del lavoro svolto e soprattutto dei progressi fatti in base alle effettive
capacità dell’alunno, in relazione all’integrazione, all’acquisizione di autonomia e di
competenze sociali e cognitive.
E’ opportuno, in accordo con i docenti curricolari e in relazione ai singoli casi,individuare i
criteri di valutazione in base ai bisogni e agli obiettivi prefissati per il soggetto.
A tale scopo il P.E.I., affinché sia strumento concreto ed efficace di integrazione scolastica e
sociale, potrà subire modifiche anche in itinerein modo da essere più rispondente ad eventuali
bisogni ed emergenze rilevate.
Al fine di effettuare una valutazione esaustiva ed oggettiva è importante utilizzare una “griglia
di valutazione3” con degli indicatori precisi e in tre momenti dell’anno scolastico una “scheda di
osservazione4”:
all’inizio per valutare la situazione di partenza allo scopo di poter elaborare la
programmazione e i progetti didattici più idoneidell’anno scolastico;
alla fine del primo quadrimestre per verificare e valutare il raggiungimento degli
obiettivi e poter effettuare interventi adeguati, rapidi e puntuali;
alla conclusione dell’anno scolastico per verificare i progressi compiuti
7. TIPOLOGIA E NUMERO DELLE PROVE DI VERIFICHE
In base al percorso educativo-didattico seguito dall’alunno, è possibile predisporre le
seguenti tipologie di prove di verifica:
Prove coerenti con quelle predisposte per la classe o prove equipollenti, al fine di
accertare il raggiungimento degli obiettivi minimi prefissati.
Prove differenziate, al fine di accertare il raggiungimento degli obiettivi individualizzati
prefissati
Le verifiche scritte ed orali necessarie alla valutazione dell’alunno diversamente abile sono in
numero di due per quadrimestre. Tali verifiche saranno effettuate durante lo svolgimento
delle attività.
8. OBIETTIVI PER PROMUOVERE L’INCLUSIVITA’
2 Cfr. Linee Guida per l’Integrazione…, p. 18. 3 Vedi Griglia di valutazione in Appendice
4 Vedi Scheda di osservazione in Appendice
101
Al fine di promuovere l’inclusività e garantire il raggiungimento degli obiettivi didattici degli
allievi diversamente abili i docenti di sostegno, attraverso la flessibilità delle strategie, la
programmazione di percorsi personalizzati e gli interventi mirati perseguiranno come finalità
principe lo sviluppo e il potenziamento delle capacità cognitive, affettive-relazionali e
l’acquisizione del maggior grado possibile di autonomia dell’alunno diversamente abile.
In tale prospettiva gli obiettivi perseguiti sono:
Permettere la crescita ed il consolidamento delle potenzialità della persona con
disabilità in termini di autonomia e di relazioni;
Orientare gli allievi rispetto alle opportunità offerte dal contesto di riferimento sia a livello
scolastico sia a livello professionale;
Valorizzare le differenze e incrementare gli apporti creativi
Sensibilizzare al rispetto dei ruoli e delle regole
Incoraggiare il senso di responsabilità, interesse e disponibilità verso gli altri
Far prevalere un’autorità promotrice anziché inibitoria
102
9. ATTIVITA’ E TEMPI
DOCUMENTAZIONE
PEI
Il PEI viene redatto in equipe su apposito modello predisposto dal dipartimento. I PEI formulati
per gli alunni diversamente abili possono essere di duetipi:
a) PEI per obiettivi minimi ma riconducibili totalmente ai programmi ministeriali
b) PEI con obiettivi didattici/educativi/formativi completamente differenziati
Per la tipologiac il percorso didattico sarà diverso da quello degli altri alunni e finalizzato
allo sviluppo delle potenzialità e all’acquisizione di alcune competenze necessarie per
migliorare l’autonomia sia personale che lavorativa. Al termine del percorso scolastico sarà
rilasciato un attestato di frequenza e la certificazione delle competenze acquisite.
Il Profilo Dinamico Funzionale (PDF)èun documento conseguente alla diagnosi funzionale e
preliminare alla formulazione del Piano Educativo Individualizzato.In esso viene definita: la
situazione iniziale e le tappe di sviluppo conseguite o da conseguire;mette in evidenza difficoltà
e potenzialità dell'alunno; viene redatto per la prima volta all'inizio del primo anno di frequenza
dal GLH Operativo, composto dal Consiglio di classe, dagli operatori della ASL e dai genitori -
(art. 4 DPR 22/4/1994).Il PDF è sottoposto a verifiche ed aggiornamenti periodici.
PDP
Il piano didattico personalizzato (PDP) viene redatto per alunni con Dsa (disturbo specifico
dell’apprendimento) e altri alunni con Bes. E’uncontratto tra famiglia, scuola e istituzioni
socio-sanitarie, per organizzare un percorso mirato nel quale vengono soprattutto definiti gli
strumenti compensativi e dispensativi che aiutano alla realizzazione del successo scolastico
degli studenti con Dsa. Firmato da tutto il consiglio di classe e dalla famiglia che ne riceverà
una copia, un’altra resta agli atti della scuola, il PDP viene redatto su modello predisposto dal
MIUR all’inizio di ogni anno scolastico, entro la fine del mese di novembre, per gli studenti
con già in atto un percorso, o su segnalazione della famiglia laddove si inizia un rapporto
nuovo con l’istituzione scolastica.
SCHEDE DI OSSERVAZIONEE GRIGLIA DI VALUTAZIONE
Tutta la documentazione relativa a valutazione/certificazione di competenze/attestati è
disponibile le famiglie presso la segreteria didattica e anche on line. Per quanto riguarda la
valutazione, iniziale, intermedia e finale, degli apprendimenti degli alunni con disabilità viene
utilizzata un unico formato di scheda di osservazione e di griglia di valutazione. Le valutazioni
saranno riferite agli obiettivi indicati nel P.E.I. e indicheranno il livello raggiunto dall’alunno
nelle singole discipline/aree.
SCHEDA RILEVAZIONE BES
Al fine di redigere il PdP il coordinatore di classe, coadiuvato da tutti i docenti di classe che lo
sottoscrivono, raccoglie una serie di dati relativi all’alunno con Bes certificato oppure nel caso
di Bes, non ancora certificato, segnala il nuovo caso ed osserva l’allievo in classe al fine di
valutare le misure necessarie da adottare.
CERTIFICAZIONE COMPETENZE DI BASE PER CLASSI SECONDE
Per gli alunni con programmazione curricolare la certificazione delle competenze viene
compilata secondo l’apposito modulo come per tutti gli alunni. Per gli alunni con
103
programmazione differenziata, per i quali le competenze valutabili non sono riconducibili al
modello dato, il docente di sostegno predispone un modello personalizzato.
DOCUMENTO 15 MAGGIO
Il docente di sostegno è nominato dal Presidente di Commissione sulla base del documento
del 15 maggio e della relazione allegata sull’alunno con siadbilità (la relazione descrive
dettagliatamente le modalità di intervento adottate per l’alunno nel corso dell’anno da parte del
consiglio di classe, in coerenza con quanto previsto dal PEI), partecipa alla riunione
preliminare, svolge assistenza alle prove scritte e al colloquio, non partecipa alle operazioni di
valutazione.
TEMPI
SCADENZE
I PEI, compilati e firmati da docenti/operatori/familiari sono consegnati in segreteria didattica
entro il 30 novembre di ogni anno (salvo motivati ritardi) che provvederà a farli protocollare.
Ogni verbale degli incontri effettuati va inserito sia nel registro dei verbali della classe sia nel
fascicolo personale dell’alunno - per i nuovi iscritti e in caso di cambiamento della
programmazione alla stesura del PEI partecipa l’intero consiglio di classe come a norma di
legge salvo impossibilità da parte dell’UMEE ad effettuare incontri pomeridiani o per difficoltà
organizzative della scuola. Entro i termini di scadenza di presentazione della programmazione
di classe (mese di ottobre) i docenti curricolari dovranno indicare, per ogni disciplina, gli
obiettivi minimi per gli alunni con il sostegno che seguono la programmazione di classe.
Per gli alunni che usufruiscono della legge 104/92 si convocano entro il periodo ottobre-
novembre e marzo-aprile i GLH Operativi relativi al primo e secondo periodo dell’attività
scolastica per elaborare il Piano Educativo individualizzato e verificarne i risultati.
Nel mese di ottobre e di maggio si riunisce il GLI (Gruppo di Lavoro per l’Inclusione) che si
occupa delle problematiche di tutti i BES ed elabora una proposta di Piano Annuale per
l’Inclusività( da redigere entro il mese di Giugno). A tale scopo è formato da tutte le risorse
specifiche presenti nella scuola (Dirigente scolastico, insegnanti di sostegno, referente
BES/DSA , coordinatori delle classi con alunni con BES, genitori, rappresentati ASL, AEC,
rappresentanza personale ATA).
10. PROPOSTE ATTIVITA’ DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO
Corsi di aggiornamento e formazione in materia di disabilità.
Corso di formazione e aggiornamento Dislessia amica.
Per l’anno scolastico 2016/2017 il nostro istituto aderirà al progetto nazionale “Dislessia Amica”
realizzato dalla Associazione Italiana Dislessia, con la Fondazione Tim e d’intesa con il MIUR.
11. PROPOSTE DI PERCORSI DIDATTICI DI TIPO LABORATORIALE
Le attività proposte perseguono come finalità il miglioramento dell’integrazione scolastica degli
alunni con disabilità e degli alunni che presentano situazioni di ritardo e/o svantaggio, ma sono
rivolti anche agli alunni normodotati. L’esperienza della realizzazione del murales, lo scorso
anno, nella sede di Isola Bella è la dimostrazione di come in talimomenti si annullino le
difficoltà e diversità ed insieme si possano raggiungere risultati inaspettati, attraverso momenti
104
stimolanti in cui ci si esprime usando la propria creatività e si creanooccasioni di scambio, di
amicizia, di aggregazione.
I laboratori sono effettuati nel corso delle ore curriculari e compatibilmente coi tempi dettati
dalle normali attività scolastiche seguiti nell’esecuzione dagli AEC e supervisionati dai docenti.
1. Laboratorio di Informatica: “Il mio amico PC”.Il laboratorio si propone di far
conoscere all’alunno tutte le possibilità offerte dal computer. L’uso del computer, infatti,
consente di assumere un ruolo attivo nell’apprendimento (capacità di memorizzazione,
di interpretazione, di organizzazione delle informazioni), contribuendo alla crescita della
motivazione, dell’autostima e delle autonomie di base.
2. Laboratorio Storico-Scientifico: “Viaggio nel tempo”.Il laboratorio mira a far
acquisire all’alunno la consapevolezza del trascorrere del tempo e della ciclicità di alcuni
eventi.
3. Laboratorio Creativo: “Oggi l’artista sono io”.Il laboratorio intende avvicinare
l’alunno alle diverse espressioni d’arte e vuole stimolare la sua creatività
incoraggiandolo ad esprimersi attraverso le diverse tecniche artistiche . Inoltre mira a
promuovere atteggiamenti educativi corretti e responsabili sensibilizzando gli alunni alle
problematiche ambientali (come la raccolta differenziata dei rifiuti e il loro riciclo).
105
GRIGLIA DI VALUTAZIONE (Obiettivi minimie/o differenziati)
Indicatore Voto Modalità di raggiungimento dell’obiettivo
Obiettivo non raggiunto e
problematiche
2/3 Mancata consegna, comportamento oppositivo
Obiettivo non raggiunto 4 Totalmente guidato e non collaborativo
Obiettivo raggiunto in parte 5 Guidato
Obiettivo sostanzialmente raggiunto 6 Parzialmente guidato
Obiettivo raggiunto in modo
soddisfacente
7 In autonomia
Obiettivo pienamente raggiunto 8/9 In autonomia, con sicurezza e con ruolo attivo
Obiettivo pienamente raggiunto 10 In autonomia, con sicurezza e con ruolo
propositivo
SCHEDA DI OSSERVAZIONE
Cognome Nome Classe Sezione. a. s.
P.E.I. (tipo*)
Globalmente riconducibile ai
programmi ministeriali
Iniziale 1° Quadr . Finale
Differenziato (O.M. 90/01 art. 15)
RILEVAZIONI
ATTENZIONE
106
E' capace di concentrazione
prolungata; coglie gli aspetti
importanti di un argomento
Iniziale 1° Quadr Finale
Ha buone capacità di attenzione;
segue quasi sempre
Ha capacità di attenzione limitate
a certuni argomenti
Si concentra raramente; talvolta la
sua attenzione divaga
Non è quasi mai attento; si
concentra solo se espressamente
richiamato
RESPONSABILIZZAZIONE
Accetta di buon grado la
responsabilità e sa prendere
l’iniziativa con entusiasmo
Iniziale 1° Quadr Finale
Dimostra senso di responsabilità
personale ed assume
spontaneamente l’iniziativa
Accetta la responsabilità, ma
assume l’iniziativa solo se
sollecitato
Evita la responsabilità e dimostra
una limitata accettazione di
qualsiasi ruolo
Rifiuta la responsabilità e assume
raramente iniziative
IMPEGNO
Svolge le attività proposte con
completezza; propone talora
soluzioni personali
Iniziale 1° Quadr Finale
Esegue il lavoro diligentemente
107
Porta a termine il lavoro scolastico
senza bisogno di essere stimolato
Raramente conclude il lavoro;
deve essere sollecitato
Non conclude mai i lavori assegnati
se non con sollecitazioni ed aiuti
costanti
COLLABORAZIONE
Collabora attivamente nel pieno
rispetto delle regole e in piena
autonomia
Iniziale 1° Quadr Finale
Collabora bene senza bisogno di
particolari stimolazioni
Collabora nel rispetto delle regole
Collabora saltuariamente;
interviene talvolta senza rispettare
le regole
Non sa controllare i propri
comportamenti e talora è fonte di
disturbo
ORGANIZZAZIONE
E' bene organizzato; porta a
termine il lavoro con cura e
precisione
Iniziale 1° Quadr Finale
Pianifica e porta a termine il lavoro
assegnato
E’ sufficientemente accurato nel
lavoro scolastico
A volte é disorganizzato nel modo
di lavorare; impreciso e poco
accurato
E' disorganizzato e dispersivo nel
lavoro scolastico; ha bisogno di
essere guidato
METODO DI STUDIO
Sa organizzare e rispettare impegni
e scadenze scolastiche
Iniziale 1° Quadr Finale
108
Pianifica i vari compiti scolastici
secondo un suo metodo
Comprende il senso della
pianificazione dei compiti
scolastici; non sempre riesce a
tradurlo
Conosce superficialmente il
concetto di pianificazione del
lavoro scolastico; nonci riesce
Non sa rispettare gli impegni
CAPACITA’
Collega e confronta i contenuti;
esprime considerazioni personali
Iniziale 1° Quadr Finale
Esprime considerazioni sui
contenuti dell'apprendimento
Esprime il semplice contenuto
dell'apprendimento senza alcuna
considerazione personale
Non sa esprimere i contenuti
dell'apprendimento, se non in modo
frammentario
SOCIALIZZAZIONE
Ricercato dagli altri; il suo
comportamento non è mai
socialmentescorretto
Iniziale 1° Quadr Finale
Raramente il suo comportamento è
socialmente inappropriato
Gradito agli altri, solo
occasionalmente ha un
comportamento scorretto
Tollerato dagli altri; talvolta offende
i sentimenti altrui
Non sempre accettato dagli altri;
spesso offende i sentimenti altrui
109
* P.E.I . con obiettivi minimi globalmente riconducibili ai programmi ministeriali (O.M. 90/01.
Artt. 13- 14)
* P.E.I . differenziato (O.M. 90/01. Art. 15
SCHEDA DI OSSERVAZIONE INIZIALEPER IL CONSIGLIO DI CLASSE
Scheda dati per allievi diversamente abili per valutarne le conoscenze in riferimento alla
definizione del P.E.I.*
Cognome Nome Classe Sezione. a. s.
Prerequisiti
Totalmente
assenti
Parzialmente
assenti
Conoscitiva con
lievi lacune
Ben
padroneggianti
Comportamento
in classe
Provocatorio Distratto Buono con
assenze
Buono
Rapporto con i
Compagni
Indifferenza Accettazione Antipatia Simpatia
Rapporto con
gli adulti
Lavora solo
se aiutato
Accetta di
essere aiutato
Ricerca l’aiuto Collabora
Comprensione
autonoma
della lezione
Assente Minima Parziale Normale
110
frontale
Autonomia di
Lavoro nei
Laboratori
Necessita
della presenza
costante
dell’adulto
Non crea
pericolo, ma
non produce
nulla
Segue
autonomamente,
ma con scarso
risultato
E’ autonomo
Autostima
Totalmente
assente
Parzialmente
assente
Adeguata Molto
adeguata
Partecipazione
al dialogo
educativo
Totalmente
assente
Parzialmente
assente
Adeguato Molto
adeguata
Consapevolezza
delle proprie
difficoltà e punti
di forza
Totalmente
assente
Parzialmente
assente
Adeguata Molto
adeguata
Regolarità
frequenza
scolastica
Assente Minima Parziale Normale
Rispetto
degli
impegni
Totalmente
assente
Parzialmente
assente
Adeguato Molto
adeguato
Accettazione
consapevole
Totalmente
assente
Parzialmente
assente
Adeguata Molto
adeguata
P.E.I . con obiettivi minimi globalmente riconducibili ai programmi ministeriali (O.M. 90/01. Artt. 13- 14)
* P.E.I . differenziato (O.M. 90/01. Art. 15
112
SCHEDA DI RILEVAZIONE DEI BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI (BES) a. s. ___________
Il consiglio della classe______sez._____, ai sensi e per gli effetti della direttiva ministeriale del
27/12/2012 e della CM n. 8/2013, poiché sussistono le condizioni ivi previste “elementi oggettivi (es.
una segnalazione degli operatori dei servizi sociali), ovvero ben fondate considerazioni
psicopedagogiche e didattiche”, rileva la presenza dei seguenti alunni con bisogno educativo speciale:
ALUNNI CON DIAGNOSI
COGNOME NOME o DSA
o ADHD/DOP
o DSL (Disturbo specifico del linguaggio)
o BORDER LINE COGNITIVO
o DISTURBO SPECIFICO EVOLUTIVO
ALUNNI PRIVI DI DIAGNOSI
COGNOME NOME o DSA in attesa di certificazione
o DISAGIO SOCIO-ECONOMICO
o DSL (Disturbo specifico del
linguaggio), DISTURBI
EVOLUTIVI SPECIFICI
o SVANTAGGIO LINGUISTICO-
CULTURALE
o A.D.H.D. (Dist. di att. e iperat.);
FIL (Funz. Intellettivo limite
o ALUNNI STRANIERI NON
ALFABETIZZATI
o ALUNNO ADOTTATO
EVENTUALI TERAPIE SEGUITE DA QUANTO TEMPO
L ogopedia
Psicomotricità
Psicoterapia
Altro: ………………………………………………….
113
NOTIZIE RELATIVE AL CURRICULUM SCOLASTICO (ripetenze - insufficienze in alcune materie - raggiungimento solo degli obiettivi minimi, …)
SCHEDA RILEVAZIONE DIFFICOLTA’ INCONTRATE
Cognome
Nome Anno scolastico Classe e Sez. Data
Sfera Relazionale (Area Comportamentale)
o Mostra incapacità di autocontrollo o Mostra scarsa motivazione o Parla in continuazione o Ha difficoltà di relazione con gli insegnanti o Ha reazioni violente con i compagni o Dimostra opposizione ai richiami o Tendenza a mentire e trasgredire alle
regole o Compie gesti di autolesionismo
Sfera dello sviluppo (Area Cognitiva)
o Balbetta/Tic o Ha difficoltà di comprensione verbale o Ha difficoltà nella ricezione/decifrazione di
informazioni scritte o Ha difficoltà di calcolo o Ha difficoltà di apprendimento o Ha difficoltà di concentrazione o Ha difficoltà a memorizzare o Ha difficoltà logiche o Necessita di tempi più lunghi
Sfera dello sviluppo (Area Emozionale)
o Ha difficoltà ad esprimersi di fronte al gruppo
o Lamenta malesseri fisici di varia natura o Attribuisce i propri insuccessi o successi a
cause esterne o Ha scarsa autostima o Rinuncia di fronte all’impegno, alle prime
difficoltà o Non comunica sentimenti, emozioni,
desideri, bisogni o Tende a biasimarsi o a colpevolizzarsi o Ha improvvisi cambiamenti dell’umore
Sfera Sociale
o Ha una frequenza scolastica irregolare o Mostra poca cura di sé o Mostra Disagio da ricondurre all’ambiente
familiare o La famiglia ha difficoltà socio-economiche o Alunno è seguito dai Servizi Sociali o Vive in una famiglia adottiva
114
Data FIRMA
Per gli insegnanti del CdC
Il coordinatore
PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO
ALUNNO:
CLASSE:
ANNO SCOLASTICO:
116
1. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
(breve descrizione del contesto con particolare riferimento all’accoglienza dell’alunno diversamente abile).
2. PIANO DI STUDI DELLA CLASSE E DOCENTI ASSEGNATI
DISCIPLINA N° ORE
SETTIMANALI DOCENTE
3. RISORSE UMANE A SOSTEGNO DEL PROCESSO DI INTEGRAZIONE, IN AGGIUNTA AI DOCENTI DISCIPLINARI ASSEGNATI ALLA CLASSE
Docente di sostegno: n. ore settimanali ____
Personale educativo assistenziale: n. ore settimanali ____
Altre figure mediatrici (volontario, Tutor; ecc..): n. ore settimanali ____
117
5. PRESENTAZIONE DELL’ALUNNO E ANAMNESI FAMILIARE
4. ORARIO SETTIMANALE DOCENTI DI SOSTEGNO E ASSISTENTI
ATTIVITA’ SOSTEGNO PROF.
DOCENTE
Classe
Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì
8.00
9.00 1°
9.00 10.00
2°
10.00 10.55
3°
11.05 12.00
4°
12.00
12.50 5°
13.35
14.30 6°
14.30 15.25
7°
15.25 16.20
8°
ASSISTENTE
118
DIAGNOSI TECNICO-SINTETICA: ____________________________ 6. ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA RISPETTO ALLE AREE FUNZIONALI (descrivere come funziona l’allievo/a in riferimento alle singole specificazioni dell’area secondo quanto emerge dalle osservazioni sistematiche dei docenti, dalla documentazione medica e didattica disponibile, dai colloqui con la famiglia). AREE COGNITIVA E NEUROPSICOLOGICA:
AREA AFFETTIVO RELAZIONALE:
AREA LINGUISTICO ESPRESSIVA:
AREA SENSORIALE
AREA MOTORIO PRASSICA
AREA DELL’AUTONOMIA
Altre osservazioni:
121
Verifiche uguali alla classe
Verifiche equipollenti
Verifiche differenziate
OBIETTIVI EDUCATIVI GENERALI:
.
(fa seguito la programmazione didattica per materie) IL CONSIGLIO DI CLASSE Prof. ____________________________________ Prof. ____________________________________ Prof. ____________________________________ Prof. ____________________________________ Prof. ____________________________________ Prof. ____________________________________ Prof. ____________________________________ Prof. ____________________________________ Prof. ____________________________________ Prof. ____________________________________ Prof. ____________________________________ Prof. ____________________________________
122
Prof. ____________________________________ Prof. ____________________________________ Prof. ____________________________________ Prof. ___________________________________ LO SPECIALISTA Dott. ____________________________________ I GENITORI Sig. _____________________________________ Sig.ra _____________________________________
INTEGRAZIONE / MODIFICHE IN ITINERE AL P.E.I. (inserire le parti del P.E.I. che si intendono modificare e / o integrare)
IL CONSIGLIO DI CLASSE LO SPECIALISTA ______________________________________ ___________________________________ ______________________________________ ______________________________________ ______________________________________ ______________________________________ ______________________________________ ______________________________________ ______________________________________ I GENITORI ______________________________________ ___________________________________ ______________________________________ ___________________________________
123
______________________________________
Relazione finale per alunno con disabilità
ANNO SCOLASTICO:
ALUNNO:
CLASSE: 1. PRESENTAZIONE ALUNNO: SITUAZIONE ANAGRAFICA E FAMILIARE (indicare se è in età regolare, se la famiglia ha
collaborato con la scuola e come ha collaborato, se la famiglia ha rapporti con l’ A.O.V.V., con i servizi sociali, se si sono registrati problemi o forme di disagio, ecc…)
DIAGNOSI CLINICA CON INDICAZIONE DEL REFERENTE A.O.V.V. (riportare eventuali
incontri con gli specialisti A.O.V.V.e riferire sinteticamente gli esiti degli stessi)
- ATTIVITA’ SVOLTA
a) Percorso didattico seguito (ore di lezione effettivamente svolte dall’alunno sul totale
svolto dal docente per ciascuna disciplina nel corso dell’anno)
124
Materie Durata oraria complessiva
- Ha svolto le seguenti attività integrative (stage, terza area, attività di laboratorio, percorsi
integrativi di formazione professionale e/o agenzie formative. Di ogni attività citare l’ente/istituzione o azienda, il periodo e la durata complessiva).
- RAPPORTI CON I COLLEGHI 3.1 Nel Consiglio di classe
Programmazione comune all’inizio dell’anno (definizione della tipologia del percorso didattico-
educativo e delle modalità di intervento)
- ATTUAZIONE DEL P.E.I. (I contenuti del P.E.I. sono stati svolti per intero? Se non sono stati svolti per
intero, indicare quali argomenti non sono stati trattati e per quali motivi)
126
- METODI, STRATEGIE E STRUMENTI UTILIZZATI
- VERIFICA E VALUTAZIONE
6.1 Rilevazione dei progressi in ambito educativo e didattico (partecipazione, acquisizione dei contenuti e livelli di competenza raggiunti in riferimento agli obiettivi fissati nel P.E.I.)
6.2 Tipologie delle prove di verifica e modalità di svolgimento
- SUGGERIMENTI E PROPOSTE (attenzioni particolari nei confronti dell’alunno e dei suoi genitori,
interventi da evitare, aspetti dello sviluppo da sostenere particolarmente, ecc…)
127
- ESITO FINALE SCRUTINIO (ammissione/ non ammissione alla classe successiva, sospensione del giudizio)
Roma,
I docenti del Consiglio di Classe
129
PROTOCOLLO D’ACCOGLIENZA PER GLI ALUNNI CON D.S.A.
FINALITA’
Questo documento indica i punti essenziali per l’accoglienza di Istituto e l’inserimento ottimale
degli alunni che presentano Disturbi Specifici di Apprendimento. La personalizzazione
dell’apprendimento indica l’uso di strategie didattiche finalizzate a garantire a ogni studente
una propria forma di eccellenza cognitiva ed operativa, attraverso possibilità elettive di
coltivare le proprie potenzialità intellettive (capacità spiccata rispetto ad altre/punto di forza).
Con il termine DSA si comprende un gruppo eterogeneo di problematiche che vanno dalla
difficoltà nell’acquisizione e nell’uso di abilità di comprensione del linguaggio orale, lettura,
scrittura, calcolo, organizzazione dello spazio, in una situazione in cui, nella maggior parte dei
casi, il livello scolastico e le capacità sensoriali sono adeguati all’età.
Tuttavia, qualsiasi sia l’eziologia dei Disturbi Specifici d’Apprendimento, la scuola deve
focalizzare la propria attenzione sulle conseguenze che essi apportano nella vita dei ragazzi
che ne sono affetti. Nello sviluppo di ciascuna singola storia educativa e personale, le difficoltà
connesse ai DSA si riflettono prioritariamente sull’apprendimento e sullo sviluppo delle
competenze ma, quando non sono adeguatamente riconosciute, considerate e trattate in
ambito scolastico, causano anche ricadute sugli aspetti emotivi, di costruzione dell’identità,
dell’autostima, delle relazioni con i coetanei.
E’ importante identificare quegli adattamenti che siano fattibili da portare a termine dagli
insegnanti nell’ambito scolastico. Il Protocollo, secondo quanto stabilito dalle Nuove norme in
materia di disturbi specifici di apprendimento (testo del DDL approvato in sede deliberante
dalla Commissione Cultura del Senato il 19/05/2009 e DPR 122 del 22/06/2009, art. 10
“valutazione degli alunni con DSA) e , tenuto conto della nuova legge sui disturbi specifici di
apprendimento (Legge 8 ottobre 2010 n. 170), è volto nei soggetti DSA a: garantire il diritto
all'istruzione e i necessari supporti agli alunni; favorire il successo scolastico e prevenire
blocchi nell'apprendimento, agevolando la piena integrazione sociale e culturale; ridurre i
disagi formativi ed emozionali; assicurare una formazione adeguata e lo sviluppo delle
potenzialità; adottare forme di verifica e di valutazione adeguate; sensibilizzare e preparare
gli insegnanti ed i genitori nei confronti delle problematiche legate ai DSA.
Tale protocollo costituisce uno strumento di lavoro e pertanto viene integrato e rivisitato
periodicamente, sulla base delle esperienze realizzate.
NORMATIVA VIGENTE IN MATERIA DI DSA
Il presente protocollo è stato stilato tenendo conto della normativa vigente di cui si elencano di
seguito i riferimenti:
- DPR 275/99 “Regolamento recante norme in materia di autonomia delle Istituzioni
Scolastiche” - Nota MIUR 4099/A4 del 5.10.04 “Iniziative relative alla dislessia” - Nota MIUR
26/A4 del 5.01.05 “Iniziative relative alla dislessia” - Nota MIUR 1.03.2005 prot. 1787 - OM n°
26 del 15.03.2007 “Istruzioni e modalità organizzative ed operative per lo svolgimento degli
esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria superiore nelle scuole
130
statali e non statali. Anno scolastico 2006/2007” - CM 10.05.2007, prot. 4674 - CM n° 28 del
15.03.2007 “Esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione nelle scuole statali e
paritarie per l’anno scolastico 2006-2007” - Nota MPI 4600 del 10 maggio 2007 “Circolare n. 28
del 15 marzo 2007 sull’esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione nelle scuole
statali e paritarie per l’anno scolastico 2006-2007 – precisazioni” - Nota MPI 4674 del 10
maggio 2007 “Disturbi di apprendimento – Indicazioni operative” - Indicazioni per il curricolo
per la scuola dell’infanzia e per il primo ciclo dell’istruzione. D.M. 31/07/2007 - C.M. n 50 -
maggio 2009 Anno scolastico 2008/2009 – Nota MIUR n. 5744 del 28 maggio 2009 Esami di
Stato per gli studenti affetti da disturbi specifici di apprendimento. - Legge 169/2008
conversione DL 137/08 Art. 3 co. 5 sulla valutazione dei DSA - DPR N. 122 del 2009 – ART.10
– Regolamento sulla Valutazione - Legge Regionale n. 4 del 2 febbraio 2010 “Disposizione in
favore dei soggetti con disturbi specifici di apprendimento” - Legge 8 ottobre 2010 n. 170
Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico. Circolare
Ministeriale n.8 del 6 marzo 2013- Decreto Ministeriale sull’individuazione precoce degli alunni
con DSA del 19 marzo 2013- Nota Ministeriale n. 2563 del 22 novembre 2013 Alunni con
Bisogni educativi speciali.
FASI DEL PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA
1. Iscrizione e acquisizione della segnalazione specialistica.
2. Prima accoglienza e colloquio preliminare dei genitori alunni affetti da DSA con il Dirigente
Scolastico, il referente DSA per la raccolta delle informazioni.
3. Determinazione della classe e presentazione del caso al consiglio di classe.
4. Inserimento in classe.
5. Supporto al Consiglio di Classe.
6. Accordo tra i docenti per la predisposizione del piano didattico personalizzato (nel CdC di
settembre/ottobre).
7. Stesura finale e sottoscrizione del documento (docenti e genitori dello studente).
8. Valutazione intermedia e finale di istituto dei risultati dei diversi casi di DSA inseriti nelle
classi.
9. Procedura da seguire in caso di sospetto di difficoltà di apprendimento.
1. ISCRIZIONE. Soggetti coinvolti: Dirigente Scolastico, alunno, famiglia, segreteria
studenti, referente DSA.
Le pratiche d’iscrizione devono essere seguite da un assistente amministrativo che si occupi
dell’iscrizione degli studenti con DSA in modo continuativo.
1. Cosa consegnare/chiedere • Modulo d’iscrizione con apposito rinvio alla documentazione
allegata • Certificazione e/o diagnosi di un medico specialista (Neurologo, Neuropsichiatra
infantile, Psichiatra) per i DSA. L’assistente amministrativo che si occupa delle iscrizioni deve
verificare la presenza di certificazione medica all’interno dei moduli e comunicare al Dirigente
131
Scolastico e al referente DSA eventuali segnalazioni provenienti da ordini di scuola inferiori o
di pari grado; in tal caso i Dirigenti Scolastici di competenza concorderanno interventi comuni
per garantire una comunicazione efficiente ed una continuità didattica efficace. Chiunque
erroneamente riceva una diagnosi di DSA è tenuto a consegnarla al Dirigente Scolastico o al
referente DSA. Il Dirigente Scolastico ed il referente DSA accertano che la certificazione
specialistica indichi: tipologia di disturbo/i (dislessia, discalculia etc), livelli di gravità, indicazioni
dello specialista sulle ricadute che compromettono l’apprendimento e il rendimento scolastico
dello studente; acquisisce altresì, se presenti, eventuali allegati con osservazioni didattico -
educative della scuola di provenienza e stabiliscono una data per un colloquio con la famiglia
ed eventualmente con l’allievo.
2. PRIMA ACCOGLIENZA. Soggetti coinvolti: Dirigente Scolastico, referente DSA,
famiglia.
Il Dirigente Scolastico o il referente DSA effettuano un colloquio con i genitori ed
eventualmente con l’allievo, se possibile, sin dal momento della pre-iscrizione.
Obiettivi del colloquio con i genitori: dare informazioni sulle figure di riferimento e le modalità
didattiche per i DSA presenti nella scuola; raccogliere informazioni sulla storia personale e
scolastica dell’alunno; se possibile chiedere informazioni sui cicli scolastici precedenti e sulle
figure di riferimento delle scuole di provenienza per poter creare un ponte tra i due cicli e non
disperdere le informazioni;
Obiettivi del colloquio con l’allievo: rilevare la consapevolezza del disturbo e/o patologia e il
livello di autostima; accettazione o rifiuto a rendere manifesto il disturbo e/o patologia;
disponibilità all’utilizzo degli strumenti compensativi. Durante il colloquio con i genitori sarà
compito degli insegnanti rendere esplicito ciò che la scuola propone per gli studenti affetti da
DSA, la relativa normativa attualmente in vigore e la compilazione del piano didattico
personalizzato.
3. DETERMINAZIONE DELLA CLASSE. Soggetti coinvolti: Dirigente Scolastico,
commissione composizione classi, referente DSA.
In caso di iscrizione di alunno con DSA alla classe prima il Dirigente scolastico con il Gruppo di
lavoro formazioni classi inserirà gli alunni nelle classi/sezione tenendo presenti i seguenti
criteri: vista la documentazione prodotta dalla famiglia, sentirà il parere degli specialisti;
quando è possibile si inseriranno nel gruppo classe non meno di due studenti certificati DSA.
In caso di inserimento successivo (ad anno scolastico iniziato o in anni successivi al primo) la
scelta della sezione in cui iscrivere l’alunno con Disturbo di Apprendimento sarà di competenza
del Dirigente Scolastico, visti i criteri deliberati dal Collegio Docenti.
Dal biennio al triennio il passaggio di informazioni avverrà tramite un passaggio diretto di
informazioni tra coordinatori.
A settembre il Dirigente Scolastico comunicherà il nuovo inserimento all’insegnante
coordinatore e a tutto il CdC della classe coinvolta. Durante il primo CdC verrà esaminata la
cartella di ogni studente DSA e definite le azioni dispensative e le attività compensative.
132
E’ opportuno che, prima del CdC di inizio anno (settembre/ottobre) o a certificazione acquisita
in seguito ad esso, prima di convocare il CdC, il coordinatore incontri la famiglia dello studente
per conoscenza preliminare (può essere richiesta la presenza del Dirigente Scolastico o
referente DSA).
4. INSERIMENTO IN CLASSE. Soggetti coinvolti: coordinatore di classe, referente DSA,
componenti CdC
Quando in una classe viene inserito uno studente con DSA, il referente DSA ed il coordinatore
di classe devono preparare il Consiglio di Classe sull’argomento: 1. fornendo adeguate
informazioni sui Disturbi Specifici dell’Apprendimento e/o la patologia specifica; 2. fornendo ai
docenti materiale didattico formativo adeguato; 3. presentando le eventuali strategie didattiche
alternative e/o compensative e relativi strumenti. Il coordinatore in sede del primo consiglio di
classe (settembre/ottobre) mette a conoscenza l’intero CdC del caso, raccoglie le eventuali
osservazioni di tutti i componenti al fine di stilare (eventualmente con l’aiuto del referente DSA)
una bozza di PERCORSO DIDATTICO PERSONALIZZATO (PDP)
5. SUPPORTO AL CONSIGLIO DI CLASSE
Il Consiglio di Classe nella definizione delle strategie da adottare nei confronti di un alunno con
DSA può chiedere il supporto: del Dirigente Scolastico della scuola, del referente DSA della
scuola, degli Enti territoriali preposti.
6. ACCORDO TRA I DOCENTI PER LA PREDISPOSIZIONE DEL PDP. Soggetti coinvolti:
coordinatore di classe, componenti CdC
In occasione del 2° CdC (Ottobre/Novembre) lo stesso acquisisce ed eventualmente integra il
PDP, che quindi viene approvato; tale documento costituirà un allegato RISERVATO della
programmazione di classe.
Il PDP deve contenere e sviluppare i seguenti punti: descrizione del profilo didattico/cognitivo
dello studente con allegata certificazione redatta dallo specialista; strategie per lo studio –
strumenti utilizzati strategie metodologiche e didattiche adottate strumenti compensativi
criteri e modalità di verifica e valutazione assegnazione dei compiti a casa e rapporti con la
famiglia.
Ogni docente dovrà allegare alla propria programmazione, una specifica programmazione
delle azioni dispensative e attività compensative che utilizzerà nel corso dell’anno scolastico.
Al termine di ogni quadrimestre il CdC verificherà la situazione didattica degli studenti DSA,
fissando un punto all’OdG dei CdC riuniti in sede di scrutinio.
7. STESURA FINALE E SOTTOSCRIZIONE DEL DOCUMENTO. Soggetti coinvolti:
componenti CdC, famiglia
Il PDP, una volta redatto, deve essere consegnato alle famiglie, anche per consentire
l’attivazione di indispensabili sinergie tra l’azione della scuola, l’azione della famiglia, l’azione
133
dell’allievo. Nella progettazione del PDP dovranno essere indicate le modalità di accordo tra i
docenti e la famiglia.
In particolare andranno considerati i seguenti elementi: assegnazione dei compiti a casa e
modalità su come vengono assegnati (con fotocopie, con nastri registrati, ...) quantità di
compiti assegnati (tenendo conto che i ragazzi con DSA sono lenti e fanno molta più fatica
degli altri occorre selezionare gli aspetti fondamentali di ogni apprendimento) scadenze con cui
i compiti vengono assegnati, evitando sovrapposizioni e sovraccarichi. modalità di esecuzione
e presentazione con cui il lavoro scolastico a casa può essere realizzato (uso di strumenti
informatici, presentazioni di contenuti appresi con mappe, PowerPoint …).
Pertanto il coordinatore di classe incontra nella seconda parte del CdC (se aperto alla
componente genitori e studenti) o attraverso colloqui i genitori e lo studente per illustrare la
proposta di PDP del CdC, e viene richiesta alle due componenti famiglia e studente la sua
condivisione per mezzo di firma di accettazione da parte dei genitori.
8. VALUTAZIONE INTERMEDIA E FINALE DI ISTITUTO DEI RISULTATI DEI DIVERSI CASI
DI DSA INSERITI NELLE CLASSI. Soggetti coinvolti: componenti CdC, referente DSA
Nel corso di attivazione del protocollo saranno effettuate verifiche dei singoli casi, della
situazione globale e delle azioni attivate per il sostegno all’apprendimento degli studenti con
disturbi di apprendimento. Per gli alunni in situazione di difficoltà specifica di apprendimento
debitamente certificate per la prima volta viene dettata una disciplina organica, con la quale si
prevede che, in sede di svolgimento delle attività didattiche, siano attivate adeguate misure
dispensative e compensative e che la relativa valutazione sia effettuata tenendo conto delle
particolari situazioni ed esigenze personali degli alunni.
Per una valutazione:
-definire chiaramente che cosa si sta valutando
-attenzione alla competenza più che alla forma, ai processi più che al solo “prodotto” elaborato
-valutare l’apprendimento, cioè quello che lo studente ha effettivamente imparato (non solo ciò
che sa)
-svolgimento in condizioni analoghe a quelle abituali, anche con uso di strumenti e tecnologie.
Valutazione degli alunni con difficoltà specifica di apprendimento (DSA)
1. Per gli alunni con difficoltà specifiche di apprendimento (DSA) adeguatamente certificate, la
valutazione e la verifica degli apprendimenti, comprese quelle effettuate in sede di esame
conclusivo dei cicli, devono tenere conto delle specifiche situazioni soggettive di tali alunni; a
tali fini, nello svolgimento dell’attività didattica e delle prove di esame, sono adottati gli
strumenti compensativi e dispensativi ritenuti più idonei. 2. Nel diploma finale rilasciato al
termine degli esami non viene fatta menzione delle modalità di svolgimento e della
differenziazione delle prove. (Legge 30 ottobre 2008, n. 169 Art.10).
9. PROCEDURA DA SEGUIRE IN CASO DI SOSPETTO DI DSA.
134
Nel caso in cui un docente abbia il dubbio che un suo alunno possa essere affetto da DSA
deve segnalare il caso al Dirigente Scolastico, al coordinatore di classe, quindi al referente
DSA, i quali seguiranno la seguente procedura con molto tatto e discrezione:
1. colloquio con lo studente;
2. convocazione genitori;
3. in base ai risultati delle prime due fasi eventuale invito, rivolto ai genitori, a recarsi alla ASL
di competenza previa segnalazione.
INDICAZIONI OPERATIVE PER L’ESPLETAMENTO DELLE PROVE DEGLI STUDENTI
CON DSA AGLI ESAMI DI STATO
Nel documento del Consiglio di Classe di maggio si devono indicare in forma riservata, con
una relazione a parte, visibile unicamente dai docenti e dai membri della commissione
d’esame:
• riportare tutte le informazioni sugli strumenti compensativi e dispensativi, con riferimenti alle
verifiche, ai tempi e al sistema valutativo utilizzati in corso d’anno;
• inserire modalità, tempi e sistemi valutativi per le prove d’esame.
La commissione d’esame terrà in considerazione per la predisposizione della terza prova
scritta e per la valutazione delle altre due prove:
• tempi più lunghi;
• utilizzo di strumenti informatici se utilizzati in corso d’anno (es. sintesi vocali, dizionari
digitali);
• possibilità di avvalersi di un insegnante (membro della commissione) per la lettura dei testi
delle prove;
• nei casi più gravi, soprattutto per la lingua straniera, un insegnante potrà scrivere la prova
sotto dettatura da parte dello studente.
MODELLI ALLEGATI:
- Tabella di rilevazione iniziale
- Modello P.D.P.
- Modello relazione finale
135
TABELLADIRILEVAZIONE
CARATTERISTICHE GENERALI
□ E’ frequentementedistratto □ Non vedebene □ Non sentebene □ Brevi tempi diattenzione □ Chiede spesso di usciredall’aula □ Accusa spesso malesserifisici □ Trova difficoltà nell’organizzare alcunimovimenti □ Difficoltà di relazionarsi con lospazio □ Ha una scarsa stima di sestesso □ Presenta difficoltà dilateralizzazione □ Presenta disorganizzazionespazio-temporale □ E’ incostante ed ha risultati altalenanti anche all’interno di uno stessocompito □ Lamenta mancanza ditempo
LETTURA
□ Difficoltà nella lettura ad altavoce □ Non leggespeditamente □ Errori durante lalettura □ Letturalenta □ Mancato riconoscimento di caratteri tipograficidiversi □ Difficoltà a mantenere il segno: perdita della riga, salto dellaparola □ Letturainespressiva □ Ripetizione degli errori per mancanza diautomatizzazione □ Si rifiuta dileggere □ Maggiore difficoltà nelle linguestraniere □ Termina le paroleintuitivamente □ Scambio diconsonanti
136
□ Difficoltà a leggere ledoppie □ Difficoltà a leggere ch -gh □ Difficoltà a capire ciò chelegge
SCRITTURA
□ Grafia pocoleggibile □ Scrive solo instampatello □ Scrittura speculare di alcune lettere onumeri □ Non rispetta lo spazio: righe oquadretti □ Scrive le parole senzaspazio □ Micro e macrografia □ Difficoltà a riprodurre figuregeometriche □ Difficoltà ad organizzare lo spaziografico □ Difficoltà a copiare dallalavagna □ Lamenta dolore quando usa lapenna □ Impugnaturascorretta □ Mancato ausilio dell’altramano □ Scorretta posizione delcorpo
ORTOGRAFIA E PRODUZIONE DI UN TESTO
□ Fa errori di ortografia ( accenti, apostrofi, punteggiatura,etc) □ Salta lelettere □ Salta lesillabe □ Non usa correttamente lemaiuscole □ Usa un linguaggiopovero □ Uso errato o assenza di lessicospecifico □ Difficoltà nei componimenti scritti sotto
dettatura, nel copiato e nelle provespontanee □ Non generalizza le correzionidell’insegnante □ Scrive come parla nelle linguestraniere □ Discordanzasoggetto-verbo □ Mancanza collegamentilogici □ Eccessiveripetizioni □ Testo fuoritraccia
ABILITÀ DI CALCOLO
□ Errori nello scrivere inumeri □ Numeri rovesciati e/o numeriribaltati □ Difficoltà nella numerazioneregressiva □ Mancata memorizzazione delletabelline □ Mancata memorizzazione della procedura dicalcolo □ Mancata memorizzazione delleformule □ E’ lento neicalcoli □ Errori al cambio didecina
137
□ Non incolonna bene leoperazioni □ Non comprende il significato di alcuni simboli (+ - : X <>) □ Non comprende iproblemi □ Difficoltà a seguire i procedimenti allalavagna □ Difficoltà a costruire ungrafico □ Difficoltà nello sviluppo dei passaggimatematici □ Errore di digitazione con lacalcolatrice
STUDIO
□ Svolge parzialmente i compiti acasa □ Non completa le esercitazioni inclasse □ Impiega molto tempo nell’esecuzione diesercizi □ Ha problemi dimemorizzazione □ Ha difficoltà nelle materieorali □ Difficoltà a ricordare lesequenze □ Difficoltà a ricordare le concatenazionilogiche □ Difficoltà a trovare un metodo distudio □ Difficoltà a ricordare ledate □ Difficoltà a trovare la parolachiave □ Difficoltà ad utilizzare ilmateriale □ Difficoltà a creare mappeconcettuali o schemi □ Dimentica ilmateriale
COMPORTAMENTO/ DISAGIO PSICOLOGICO
□ Siisola □ Aggressivo □ Irrequieto □ Disturba durante le lezioni □ Mancato rispetto delleregole □ Disordinato □ Partecipa alle attivitàmalvolentieri □ Non ècompetitivo □ Non è partecipe ai giochi digruppo □ Non cerca il gruppo ma il singolo con altredifficoltà □ Cerca gratificazionecontinua □ Ha una scarsa stima di sestesso □ Spirito di rinuncia nell’affrontare uncompito □ Paura di sbagliare □ Ansia daprestazione
POSTURA
□ Scorretta posizione delcorpo
138
□ Instabile sullasedia □ Testainclinata □ Sguardo assente/inmovimento □ Goffo neimovimenti/scoordinato
LINGUAGGIO
□ Difficoltà nel raccontare i vissutipersonali □ Difficoltà a seguire un ordinecronologico □ Povertà lessicale □ Esposizioneconfusa □ Perdita di filo deldiscorso
Data………………………
139
P.D.P.
PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO
Per allievi con Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA-Legge 170/2010)
Per allievi con altri Bisogni Educativi Speciali (BES-Dir. Min. 27/12/2012; C.M. n. 8 del 6/03/2013)
1. DATI RELATIVI ALL’ALUNNO
Cognome e nome: __________________________________________________________
Luogo e data di nascita: ______________________________________________________
Indirizzo di studio: □ classico □ linguistico
Classe: _________ Sez. _________
Lingua madre: _________________________________________________
Eventuale bilinguismo: ___________________________________________
2. INDIVIDUAZIONE DELLA SITUAZIONE DI BISOGNO EDUCATIVO SPECIALE SULLA BASE DI:
Diagnosi/Relazione clinica rilasciata dal Servizio Sanitario Nazionale o da Enti Accreditati
Diagnosi:___________________________________________________________________
redatta da:___________________________________in data_______________________
Diagnosi/Relazione/Segnalazione rilasciata da altro servizio (es. soggetti/Enti privati, Servizi Sociali…)
Diagnosi/Segnalazione:____________________________________________________
redatta da:___________________________________in data_______________________
Considerazioni pedagogico-didattiche del Consiglio di classe/ team docenti:
Alunno straniero neo-arrivato
Alunno straniero che non ha ancora acquisito competenze linguistiche adeguate
Alunno in situazione di svantaggio socio-economico e culturale
Alunno con disagio comportamentale / relazionale
Alunno con difficoltà scolastiche generalizzate
Alunno adottivo di cultura italiana/ straniera
Altro _________________________________________________
140
3. OSSERVAZIONI INIZIALI
DIAGNOSI
Compilare con i dati funzionali alla stesura del PDP desunti dalla diagnosi
OSSERVAZIONI DEI DOCENTI
LETTURA STRUMENTALE
………………………………………………….
…………………………………………………
………………………………………………..
……………………………………………….
LETTURA STRUMENTALE
Rapidità:
molto bassa bassaprestazione sufficiente/buona
Correttezza:
presenza di inversionipresenza di sostituzioni
presenza di omissioni/aggiunte
eventuali osservazioni__________________________________
COMPRENSIONE
………………………………………………..
……………………………………………….
……………………………………………….
……………………………………………….
COMPRENSIONE
COMPRENSIONE DELLA LETTURA
parzialeglobale ma superficiale
prestazione sufficiente/buona
COMPRENSIONE DELL’ASCOLTO
parziale globale ma superficiale
prestazione sufficiente/buona
eventuali osservazioni_________________________________
SCRITTURA
………………………………………………..
……………………………………………….
………………………………………………
………………………………………………
………………………………………………..
……………………………………………….
SCRITTURA
Tipo/i di carattere/i utilizzato/i:
stampato maiuscolo stampato minuscolocorsivo
Grafia:
problemi di leggibilità del tratto grafico
problemi di regolarità del tratto grafico
Tipologia di errori:
errori fonologici (scambio di grafemi, omissione e aggiunta di lettere o sillabe, inversioni, grafema inesatto)
errori non fonologici (fusioni/separazioni illegali, scambio di grafema omofono, omissione o aggiunta di h)
altri errori (omissioni e aggiunta di accenti, omissioni e aggiunta di doppie, apostrofi, maiuscole)
141
Produzione di frasi e testi:
Strutturazione della frase
strutturazione lacunosafrasi semplici
frasi complete e ben strutturate
Strutturazione dei testi
strutturazione lacunosa frasi semplici
frasi complete e ben strutturate
Altri aspetti:
difficoltà nella copiatura (lavagna, testo …)
lentezza nello scriveredifficoltà nel seguire la dettatura
eventuali osservazioni__________________________________
PROPRIETÀ LINGUISTICA:
………………………………………………
………………………………………………
PROPRIETÀ LINGUISTICA:
difficoltà di organizzazione del discorso
difficoltà nel ricordare nomi, date
eventuali osservazioni _______________________________
LINGUE STRANIERE
(Art.6 comma 5 DM n. 5669 del 12
luglio 2011)
…………………………………………………….
…………………………………………………..
…………………………………………………
…………………………………………………
LINGUE STRANIERE
Comprensione orale:
difficoltà rilevanti difficoltà lievi
prestazione sufficiente/buona
Comprensione scritta:
difficoltà rilevanti difficoltà lievi
prestazione sufficiente/buona
Produzione orale:
difficoltà rilevanti difficoltà lievi
prestazione sufficiente/buona
Produzione scritta:
difficoltà rilevanti difficoltà lievi
prestazione sufficiente/buona
eventuali osservazioni _______________________________
142
CONOSCENZA NUMERICA E
CALCOLO
……………………………………………….
……………………………………………….
……………………………………………….
….……………………………………………
……………………………………………….
CONOSCENZA NUMERICA E CALCOLO
Processi lessicali (capacità di attribuire il nome ai numeri):
difficoltà rilevanti difficoltà lievi
prestazione sufficiente/buona
Processi semantici (capacità di comprendere il significato dei numeri attraverso una rappresentazione mentale di tipo quantitativo):
difficoltà rilevanti difficoltà lievi
prestazione sufficiente/buona
Processi sintattici (capacità di comprendere le relazioni spaziali tra le cifre che costituiscono i numeri ovvero il valore posizionale delle cifre):
difficoltà rilevanti difficoltà lievi
prestazione sufficiente/buona
Capacità di conteggio, calcolo orale e scritto:
difficoltà rilevanti difficoltà lievi
prestazione sufficiente/buona
eventuali osservazioni _______________________________
___________________________________________________
RISOLUZIONE DEI PROBLEMI
difficoltà rilevanti difficoltà lievi
prestazione sufficiente/buona
eventuali osservazioni __________________________________
METODO DI STUDIO ED EVENTUALI ALTRE INFORMAZIONI
…………………………………………………….
…………………………………………………….
…………………………………………………..
METODO DI STUDIO E STRATEGIE UTILIZZATE
sottolinea, identifica parole-chiave, utilizza schemi e/o mappe:
fatti da altri (insegnanti, genitori, …) guidato
autonomamente
utilizza strumenti informatici _______________________
usa strategie per ricordare (associazioni di immagini, colori, riquadrature, … )
modalità di svolgimento del compito assegnato:
è autonomo
necessita di azioni di supporto________________
143
CARATTERISTICHE DEL PROCESSO DI APPRENDIMENTO
(DA RILEVARE COLLEGIALMENTE)
Prestazione
sufficiente/buona Difficoltà
lievi Difficoltà
rilevanti
Tempi di esecuzione
Processi di automatizzazione (eseguire contemporaneamente due processi, es. ascoltare e scrivere o ascoltare e seguire il testo o eseguire procedure di calcolo…)
Memorizzazione (es. poesie, date, definizioni, termini specifici delle discipline, strutture grammaticali e regole che governano la lingua italiana e straniera, tabelline, formule..)
Recupero nella memoria di nozioni già acquisite e comprese nell’esposizione durante le interrogazioni
Integrazione di informazioni (integrazione di più informazioni,
elaborazione di concetti)
STRATEGIE DI GESTIONE E COMUNICAZIONE
( come l’alunno risolve situazioni nuove, per lui problematiche, che possono generare ansia, come
comunica sia in modo verbale che non verbale tali vissuti)
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
TEMPI DI ATTENZIONE: sufficienti/buoni breve termine molto limitati
MOTIVAZIONE: buona sufficiente scarsa
144
AUTOSTIMA: buona sufficiente scarsa
IMPEGNO: buono sufficiente scarso
AUTONOMIA SCOLASTICA: buona sufficiente scarsa
RAPPORTI COI COMPAGNI: positivi selettivi oppositività/indifferenza
RAPPORTI CON GLI ADULTI: positivi essenzialì oppositività/indifferenza
ACCETTA L’UTILIZZO DI STRUMENTI COMPENSATIVI NON INFORMATICI
Sì In parte No ACCETTA L’UTILIZZO DI STRUMENTI COMPENSATIVI INFORMATICI
Sì In parte No
CONSAPEVOLEZZA DEL PROPRIO MODO DI APPRENDERE
Parziale Da sviluppare Da rafforzare Adeguata
4. STRATEGIE METODOLOGICHE E DIDATTICHE
(ATTIVITÀ DIDATTICHE INDIVIDUALIZZATE E PERSONALIZZATE)
Indicare, tra le seguenti, solamente quelle prioritarie per l’anno scolastico in corso:
TUTTE LE
DISCI PLINE
EVENTUALI DIFFERENZIAZIONI PER DISCPILINA
S1 Incoraggiare l’apprendimento collaborativo favorendo le attività
in piccoli gruppi
S2 Predisporre azioni di tutoraggio (peer tutoring)
S3 Sostenere e promuovere un approccio strategico nello studio
utilizzando mediatori didattici facilitanti l’apprendimento
(immagini, schemi, mappe, video..)
S4 Insegnare l’uso di dispositivi extratestuali per lo studio (titolo,
paragrafi, immagini..)
S5 Sollecitare collegamenti fra le nuove informazioni e quelle già
acquisite ogni volta che si inizia un nuovo argomento di studio
S6 Promuovere inferenze, integrazioni e collegamenti tra le conoscenze e le discipline
S7 Dividere gli obiettivi di un compito in “sotto obiettivi”
S8 Offrire anticipatamente schemi grafici relativi all’argomento di
studio, per orientare l’alunno nella discriminazione delle
informazioni essenziali
S9 Privilegiare l’apprendimento esperienziale e laboratoriale per favorire l’operatività e allo stesso tempo il dialogo, la riflessione su quello che si fa
S10 Sviluppare processi di autovalutazione e autocontrollo delle
strategie di apprendimento negli alunni
S11 Gratificare e incoraggiare di fronte ai successi
S12 Controllare la corretta trascrizione dei compiti e degli avvisi sul
diario
S13 Controllare la comprensione delle consegne orali e scritte e dei
contenuti
S14 Avviare/ potenziare l’uso della videoscrittura
S15 Evitare la sottolineatura degli errori
S16 Adeguare ed eventualmente dilatare i tempi dati a disposizione
per la produzione scritta
S17In momenti e tempi opportuni, trascrivere il pensiero dell’alunno, affinché non sia ostacolato dalle difficoltà di scrittura
S18 Altro
5. STRUMENTI COMPENSATIVI
TUTTE LE
DISCI
PLINE
EVENTUALI DIFFERENZIAZIONI PER DISCPILINA
C1 Tabelle per l’ambito linguistico (forme verbali, analisi
grammaticale/ logica/ del periodo…)
C2 Tabelle e formulari per l’ambito logico-matematico (formule
matematiche…)
C3 Tabelle per la lingua straniera (tavola dei modi e dei tempi
verbali…)
C4 Calcolatrice (calcolatrice semplice/ con foglio di calcolo/
calcolatrice vocale)
C5 Tavola pitagorica
C6 PC per la video-scrittura (con correttore ortografico/ sintesi
vocale)
C7 PC con software didattici e compensativi
C8 PC con dizionario digitale (CD-ROM o risorse on-line) in lingua
italiana/ straniera
C9 PC con stampante e scanner con OCR per digitalizzare i testi
cartacei
C10 Audiolibri/libri parlati
C11 Libri digitali
C12 Registratore audio/ digitale
C13 Mappe e schemi
C14 Diagrammi di flusso delle procedure didattiche
C15 Utilizzo di una persona che legga testi e consegne
C16 Testi riadattati e/o ridotti (senza modificare gli obiettivi)
C17 Fotocopie adattate
C18 Appunti scritti al PC
C19 Video
C20 Video presentazioni
C21Testi con immagini strettamente attinenti al contenuto
C22 Quaderni con righe speciali
C23 Utilizzo di impugnatori facili per la corretta impugnatura della
penna
C24 Altro
6. MISURE DISPENSATIVE
Nell’ambito delle varie discipline l’alunno viene dispensato da:
TUTTE LE
DISCI
PLINE
EVENTUALI DIFFERENZIAZIONI PER DISCPILINA
D2 Lettura a prima vista in classe
D3 Prendere appunti (a mano)
D4 Rispetto dei tempi standard
D5 Copiatura dalla lavagna
D6 Studio mnemonico di formule/ definizioni matematiche…
D7 Studio mnemonico di poesie/ forme verbali/ definizioni… in
lingua italiana/ straniera
D8 Scrittura veloce sotto dettatura
D9 Uso del vocabolario (cartaceo)
D10 Utilizzo dello stampato minuscolo
D11 Utilizzo del corsivo
D12 Utilizzo di materiali di studio scritti a mano
D13 Dispensa parziale dallo studio della lingua straniera in forma
scritta (si privilegia l’orale)
D14 Altro
7. CRITERI E MODALITÀ DI VERIFICA E VALUTAZIONE
In sede di Consiglio di Classe si concorda di:
TUTTE LE
DISCI PLINE
EVENTUALI DIFFERENZIAZIONI PER DISCPILINA
Adattare quantitativamente le verifiche (es. meno esercizi), senza modificare gli obiettivi;
Usare i mediatori didattici durante le prove orali e scritte (tavola pitagorica, formulari, mappe…);
Anticipare all’alunno cosa dovrà sapere durante l’interrogazione/prova scritta
Utilizzare strumenti informatici durante le prove (PC con correttore ortografico/dizionario digitale/ sintesi vocale….)
Evitare la sovrapposizione di interrogazioni e verifiche (una sola interrogazione o verifica al giorno); possibilmente evitare prove durante le ultime ore di lezione
Concordare Interrogazioni orali e prove scritte programmate evitando di spostare le date
Leggere ad alta voce la consegna e/o l’intera prova (da parte del docente)
Potenziare l’utilizzo di verifiche scritte di tipo strutturato (domande a scelta multipla, V o F,…)
Valutare nelle prove scritte il contenuto e non la forma (errori ortografici e errori morfo/sintattici; errori di calcolo e copiatura in matematica)
Stimolare e supportare l’allievo, nelle verifiche orali, aiutandolo ad argomentare e a recuperare il lessico specifico della disciplina
Privilegiare la forma orale e compensare con prove orali compiti scritti non ritenuti adeguati
Dare tempi più lunghi per l’esecuzione delle prove scritte (garantendo le condizioni di concentrazione)
Privilegiare l’uso corretto delle regole grammaticali alla loro memorizzazione
152
8. ESAME DI STATO A CONCLUSIONE DEL SECONDO CICLO D’ISTRUZIONE
Vengono utilizzati gli stessi criteri di valutazione seguiti durante l’anno
Sarà consentito utilizzare tutti gli strumenti compensativi utilizzati durante l’anno scolastico
All’occorrenza, verranno concessi tempi aggiuntivi
Altro………………………….……………………………………………………………………
9. PATTO EDUCATIVO/FORMATIVO CON LA FAMIGLIA
Si concordano: □ Il carico di studio individuale a casa □ Controllo giornaliero del diario scolastico/registro elettronico □ L’organizzazione di un piano di studio settimanale con distribuzione giornaliera del carico di lavoro
a cura della famiglia □ Altro___________________________________________________
Modalità di aiuto: □ Chi segue l’alunno nello studio ______________________________ □ Per quanto tempo______________________________________ □ Per quali attività/discipline__________________________________
Strumenti compensativi/misure dispensative utilizzati a casa: □ Registrazioni, audiolibri □ Libro digitale □ Videoscrittura con correttore ortografico □ Programmi per elaborazione di mappe □ Sintesi vocale □ Calcolatrice o computer con fogli di calcolo □ Lettura dell’adulto □ Scrittura dell’adulto quando l’alunno è stanco □ Schemi e mappe elaborati dall’alunno o forniti dal docente □ Procedure fornite dal docente □ Tavola pitagorica/formulari □ Altro: _______________________________________________________
Programmazioni di Dipartimento Anno Scolastico 2016-17
Le parti coinvolte si impegnano a rispettare quanto condiviso e concordato nel presente PDP, per il successo formativo dell'alunno.
FIRMA DEI DOCENTI
COGNOME E NOME DISCIPLINA FIRMA
FIRMA DEI GENITORI
___________________________
___________________________ IL DIRIGENTE SCOLASTICO
__________________, lì ___________
Programmazioni di Dipartimento Anno Scolastico 2016-17
APPENDICE SUGGERIMENTI OPERATIVI PER L’ULTIMO ANNO DI CORSO In attesa delle disposizioni in merito allo svolgimento degli esami conclusivi del primo e secondo ciclo di
istruzione da parte degli alunni con disturbi specifici di apprendimento (DSA) si deve tener conto della
normativa relativa a “ Istruzioni e modalità organizzative e operative per lo svolgimento degli esami di
stato”:
ART.6DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE DEL 15 MAGGIO
c.1. I consigli di classe dell'ultimo anno di corso elaborano, entro il 15 maggio, per la commissione d'esame,
un apposito documento relativo all'azione educativa e didattica realizzata nell'ultimo anno di corso.
c.2. Tale documento indica i contenuti, i metodi, i mezzi, gli spazi e i tempi del percorso formativo, i criteri,
gli strumenti di valutazione adottati, gli obiettivi raggiunti, nonché ogni altro elemento che i consigli di
classe ritengano significativo ai fini dello svolgimento degli esami.
Art.12.7 La Commissione terrà in debita considerazione le specifiche situazioni soggettive,
relative ai candidati affetti da dislessia, sia in sede di predisposizione della terza prova
scritta, che in sede di valutazione delle altre due prove scritte, prevedendo anche la
possibilità di riservare alle stesse tempi più lunghi di quelli ordinari. Al candidato sarà
consentita la utilizzazione di apparecchiature e strumenti informatici nel caso in cui siano
stati impiegati per le verifiche in corso d’anno.
Regolamento ValutazioneCdM del 13 marzo 2009 - Schema di regolamento concernente “Coordinamento
delle norme vigenti per la valutazione degli alunni e ulteriori modalità applicative in materia, ai sensi degli
articoli 2 e 3 del D.L. n°137 del 1/09/2008, convertito con modificazioni dalla L. n° 169 del 30/10/2008” art.
10
Art. 10 Valutazione degli alunni con difficoltà specifica di apprendimento (DSA)
1. Per gli alunni con difficoltà specifiche di apprendimento (DSA) adeguatamente certificate, la valutazione e
la verifica degli apprendimenti, comprese quelle effettuate in sede di esame conclusivo dei cicli, devono
tenere conto delle specifiche situazioni soggettive di tali alunni; a tali fini, nello svolgimento dell’attività
didattica e delle prove d’esame, sono adottati gli strumenti compensativi e dispensativi ritenuti più idonei.
2. Nel diploma finale rilasciato al termine degli esami non viene fatta menzione delle modalità di
svolgimento e della differenziazione delle prove.
Programmazioni di Dipartimento Anno Scolastico 2016-17
LICEO CLASSICO STATALE “ORAZIO” DI ROMA
Docente: _________________________ Anno Scolastico: _________________
Materia: _________________________ Classe: ______ Sezione: ___________
RELAZIONE FINALE DELLE ATTIVITÀ PERSONALIZZATE
1. BILANCIO DIDATTICO
2.1. Piano di lavoro
Ho seguito il piano di lavoro concordato con il Dipartimento dell’area ________________.
Ho seguito un piano di lavoro personalizzato.
Ho seguito un piano di lavoro integrato dei due punti precedenti.
I contenuti del piano di lavoro sono stati comunicati all’alunno all’inizio dell’anno
scolastico.
Nella seguente forma. __________________________________________________________ _____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
I contenuti del piano di lavoro sono stati svolti per intero come previsto inizialmente.
Se i contenuti del piano di lavoro non sono stati svolti per intero, indicare per quali motivi:
2.2. L’apprendimento dei contenuti in termini di conoscenze è risultato:
Programmazioni di Dipartimento Anno Scolastico 2016-17
buono discreto sufficiente insufficiente gravemente insufficiente
2.3. L’acquisizione di abilità e competenze previste come risultato atteso è stata:
buono discreto sufficiente insufficiente gravemente insufficiente
2.4. La partecipazione e l’interesse sono risultati:
buono discreto sufficiente insufficiente gravemente insufficiente
2.5. Nella programmazione ho tenuto sempre sotto controllo la variabile “tempo”. si no
2.6. Nello svolgimento delle attività programmate ho utilizzato una metodologia:
personalizzata
flessibile
2. VALUTAZIONI
3.1. Le prove orali:
(indicare il numero di volte che ha dato luogo a valutazione mediamente per alunno nel corso dell’anno
scolastico) interrogazioni _____
Ho usato prevalentemente le interrogazioni programmate.
Ho accettato che scegliesse l’alunno la data dell’interrogazione.
Ho accettato giustificazioni.
In questi casi. _________________________________________________________________
Programmazioni di Dipartimento Anno Scolastico 2016-17
Gli interventi spontanei dal posto danno luogo a valutazione.
sempre
qualche volta
mai
Il voto viene comunicato:
al termine della verifica
alla lezione successiva
mai
solo a chi lo chiede
solo durante i colloqui con i genitori
I criteri di valutazione delle prove orali sono stati (indicare in dettaglio).
3.2. Le prove scritte (tipologia, numero e frequenza):
n° _____ compiti in classe
n° _____ test (a risposta chiusa) e/o questionari (a risposta aperta)
n° _____ ricerche / relazioni fatte a casa
altro _______ (indicare) __________________________________________________________
Le varie tipologie di prove sono state rese note ad inizio d’anno agli studenti.
Gli studenti sono stati “allenati” alle varie tipologie di prove.
I criteri di valutazione sono stati comunicati agli studenti.
Programmazioni di Dipartimento Anno Scolastico 2016-17
I criteri di valutazione delle prove scritte sono stati concordati in riunione per materie.
I criteri di valutazione delle prove scritte sono stati concordati con il consiglio di classe.
3. RAPPORTI CON LE FAMIGLIE
I colloqui con i genitori (parenti) degli alunni della classe, nel complesso, si sono rivelati:
poco abbastanza molto
assidui
proficui
4. RAPPORTI CON I COLLEGHI
5.1. Nel consiglio di classe.
La programmazione comune all’inizio dell’anno è stata fatta su:
svolgimento dei programmi
modalità di svolgimento delle lezioni e delle verifiche
criteri di valutazione
calendario delle prove di verifica
attività integrative
frequenza degli allievi
altro
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_____________________________________________________________________________
_____________________________
5.2. Nella riunione per materie affini.
La programmazione comune all’inizio dell’anno è stata fatta su:
svolgimento dei programmi
programmazione comune di alcune Unità Didattiche
programmazione trasversale
modalità di svolgimento delle lezioni e delle verifiche
predisposizione di test o prove di verifica
criteri di valutazione
altro
Programmazioni di Dipartimento Anno Scolastico 2016-17
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5. MEZZI DIDATTICI
Ho utilizzato:
fotocopie spesso a volte mai
registratore spesso a volte mai
lavagna luminosa spesso a volte mai
film / videotape spesso a volte mai
software spesso a volte mai
prodotti multimediali spesso a olte mai
diapositive spesso a volte mai
biblioteca spesso a volte mai
laboratorio informatica spesso a volte mai
internet spesso a volte mai
altro (indicare)
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6. METODI E STRATEGIE UTILIZZATE
6.1. Nell’attività di insegnamento ho utilizzato le seguenti tecniche:
lezione frontale spesso avolte mai
lavoro di gruppo spesso a volte mai
simulazioni / casistica spesso a volte mai
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ricerca spesso a volte mai
discussione spesso a olte mai
6.2. Nei processi di apprendimento ho utilizzato strategie legate a:
metodi deduttivi spesso a volte mai
metodi induttivi spesso a volte mai
metodi misti (deduttivo / induttivo) spesso a volte mai
altro (indicare)
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7. ATTIVITA' COMPLEMENTARI E INTEGRATIVE:
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8. SUGGERIMENTI – PROPOSTE - OSSERVAZIONI:
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(data) ______/______/_______
Il docente Il Dirigente Scolastico
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(firma)
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(firma)