programmi degli insegnamenti corso di … · 16. l’evoluzione della macroeconomia indiana 3....
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PROGRAMMI DEGLI INSEGNAMENTI
Corso di Laurea Magistrale
in Economia, Management
e Innovazione
“CLEMI”
Anno Accademico 2016/2017
Curriculum B:
ECONOMIA, TECNOLOGIA, INNOVAZIONE
2
Attività
Formative Ambiti disciplinari SSD Insegnamenti CFU DOCENTE
I ANNO
C Economico SECS-P/01 Economia dei paesi emergenti 9 RINALDI
Azzurra
C Aziendale SECS-P/07 Sistemi di rendicontazione
aziendale 9
GULLUSCIO
Carmela
C
Aziendale
Un esame a scelta
tra:
SECS-P/08 a) Management
dell’innovazione 9
MAGGIORE
Giulio
SECS-P/07 b) Programmazione e
controllo di gestione
TALAMONTI
Francesca
C Statistico-matematico SECS-S/06 Modelli computazionali per
l’economia e la finanza 6
CASTELLANO
Rosella
C Giuridico IUS/04 Diritto industriale 9 MARTUCCI
Katrin
C Giuridico IUS/05 Diritto bancario 12 SEPE
Marco
A Affine SPS/09 Sociologia dell’innovazione
economica 6
SENA
Barbara
Totale I° anno 60
II ANNO
C Economico SECS-P/02 Economia dell’innovazione 9 MORONE
Piergiuseppe
C Aziendale SECS-P/11 Corporate Finance 9 FERRARI
Annalisa
C Statistico-matematico SECS-S/01 Metodi statistici per le
imprese 6
SARNACCHIARO
Pasquale
A Affine ING-IND/35 Gestione delle informazioni
aziendali 6
CIMITILE
Marta
Altre A scelta dello studente 12
Altre
Ulteriori attività
formative
(art.10 c5 lettera d)
Ulteriori conoscenze linguistiche – Abilità
informatiche e telematiche – Tirocini
formativi – Altre conoscenze utili per
l’inserimento nel mondo del lavoro
3
Altre Per la prova finale 15
Totale III° anno 60
TOTALE CFU 180
Legenda:
A: attività affine o integrativa
C: attività caratterizzante
3
PRESENTAZIONE DEGLI INSEGNAMENTI
Propedeuticità, progressività e connessioni tra gli insegnamenti
del Corso di studi CLEMI
Il corso di laurea Magistrale CLEMI dall’anno accademico 2015/2016 si è rinnovata dotandosi
di un duplice percorso: un primo curriculum tradizionale in Economia e Management
Aziendale, ed un secondo curriculum più innovativo in Economia, Tecnologia, Innovazione.
Propedeuticità
L’Ateneo ha da tempo adottato la politica di non imporre allo studente vincoli e rigidità nella
scelta circa la progressione temporale delle materie d’esame da sostenere. Questa
impostazione si spiega, tra l’altro, per la presenza di studenti lavoratori ed ex studenti di altri
Atenei, dai quali è lecito presumere una maggiore consapevolezza e capacità di autogestione
del proprio percorso formativo. Ne consegue che anche per il Corso CLEMI non esistono
propedeuticità.
Progressività.
Nondimeno, la distribuzione degli insegnamenti nei due diversi anni di durata legale del corso
è già di per se stessa indicativa di una naturale “progressione” delle conoscenze. Dunque, è
certamente utile e consigliabile, anche per una più efficiente gestione dei tempi di studio,
affrontare, anzitutto, gli esami del primo anno, e poi far seguire gli esami del secondo anno.
Connessioni tra gli insegnamenti.
Nei due curricula ricorrono insegnamenti comuni, nondimeno qui il discorso va articolato ed
occorre previamente distinguere:
Curriculum “Economia, Tecnologia, Innovazione”
Occorre considerare gli insegnamenti appartenenti al medesimo ambito disciplinare:
Con riferimento all’ambito Economico si consiglia di far precedere allo studio di “Economia
dell’innovazione” lo studio di “Economia dei paesi emergenti”. Entrambe le discipline
affrontano infatti tematiche legate alla crescita economica, seppur con prospettive e gradi
di approfondimento differenti.
A ciò si può aggiungere, in una logica inter-disciplinare, che esiste una chiara
complementarità fra gli insegnamenti di “Sociologia dell’innovazione economica”,
“Management dell’innovazione” ed “Economia dell’innovazione”. Pertanto si suggerisce di
studiare queste tre discipline nell’ordine indicato e sostenere gli esami in rapida
successione.
Sempre in una prospettiva inter-disciplinare si segnalano le complementarietà esistenti tra
“Gestione delle informazioni aziendali” e “Programmazione e controllo di gestione”. Anche
in questo caso per l’affinità di alcune tematiche trattate, si suggerisce di studiare questi
esami in rapida successione.
Con riferimento all’ambito Aziendale si consiglia di far precedere allo studio della disciplina
“Corporate finance” lo studio della disciplina “Sistemi di rendicontazione aziendale”.
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INSEGNAMENTO: Economia dei Paesi Emergenti (SECS-P/01 – 9 CFU)
DOCENTE: Prof.ssa Azzurra Rinaldi ([email protected])
TUTOR: Dott. Paolo Capuano ([email protected])
1. CONOSCENZE E COMPETENZE DA CONSEGUIRE 1. Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding)
Al termine del corso lo studente sarà in grado di discutere dei processi decisionali individuali di cui si compone
l’economia dei paesi emergenti e il dibattito sull’economia dello sviluppo con particolare riferimento all’India e
alla Cina.
2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding)
La conoscenza degli strumenti di analisi economica dello sviluppo consentirà allo studente di capire cosa si
intende per sviluppo e quali sono le cause del sottosviluppo, tracciando un profilo di come nell’economia politica
è stato impostato il problema dello sviluppo capitalistico.
3. Autonomia di giudizio (making judgements)
Lo studente sarà in grado di esprimere opinioni personali sui principali problemi dello sviluppo economico, così
come questi si pongono nelle regioni meno sviluppate dei Paesi economicamente avanzati e nei Paesi emergenti
con particolare riguardo all’India e alla Cina.
4. Abilità comunicative (communication skills)
Le capacità comunicative sono valutate attraverso l’interazione docente - discente nell’ambito di ciascun
webseminar e degli incontri-dibattito con gli studenti tenuti dal tutor.
5. Capacità di apprendimento (learning skills)
La conoscenza delle basi dell’economia dei paesi emergenti consentirà allo studente di avvicinarsi a tematiche
che sono proprie dei corsi avanzati di economia politica.
2. PROGRAMMA / CONTENUTI 1. Crescita, sviluppo economico, sviluppo umano
2. Paesi emergenti e paesi meno sviluppati
3. Sviluppo economico e istituzioni
4. Teorie della crescita ed economia dello sviluppo
5. Dal sottosviluppo allo sviluppo
6. I fattori di crescita dei paesi emergenti
7. Il risveglio dell’economia cinese: un quadro d’insieme
8. Le riforme del sistema industriale e finanziario cinese
9. Le riforme commerciali e l’integrazione internazionale
10. L’impatto sulle economie industrializzate
11. La crescita economica cinese
12. L’economia indiana nel periodo dell’Hindu Rate of Growth
13. Sviluppo e conseguenze delle riforme industriali in India dal 1980
14. Commercio estero e investimenti diretti all’estero
15. Evoluzione e prospettive del sistema bancario indiano
16. L’evoluzione della macroeconomia indiana
3. METODO E STRUMENTI DIDATTICI Gli strumenti didattici di supporto sono rappresentati da:
- percorso didattico articolato in domante a risposta chiusa
- webinar, tenuti sia dal docente che dal tutor, che rappresentano momenti di confronto e di chiarimento su
particolari aspetti del corso
- slide su specifici argomenti trattati nel corso dei webinar
5
- forum didattico il quale rappresenta un momento di discussione e di confronto sulle tematiche del corso
- videolezioni nelle quali sono descritti e analizzati i contenuti del corso attraverso l’utilizzo del materiale didattico
predisposto composto da slide descrittive.
4. MODALITÀ DI VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO La valutazione dell’apprendimento si basa su un esame svolto in forma orale durante il quale potrà essere
richiesta la rappresentazione dei grafici sul piano cartesiano al fine di esplicitare i singoli argomenti.
5. TESTI DI STUDIO Testi d'esame obbligatori:
- F. Volpi, Lezioni di Economia dello Sviluppo, Franco Angeli Editore, pp. 266, 7^ ristampa 2014, 2^ edizione
2007, EURO 28,00
- S. Chiarlone, A. Amighini, L’Economia della Cina, Carocci Editore, 2007, pp. 168, EURO 16,40
- S. Chiarlone, L’Economia dell’India, Carocci Editore, 2008, pp. 164, EURO 13,90
6. QUIZ DI VERIFICA DELLE CONOSCENZE ACQUISITE E/O AUTOVALUTAZIONE Il percorso didattico, strutturato in un test di verifica delle conoscenze, rappresenta un momento di
autovalutazione funzionale all'ottimizzazione della preparazione necessaria al buon esito dell'esame.
Tale percorso è articolato in quiz a risposta chiusa.
7. MODALITÀ DI APPLICAZIONE PROFESSIONALE DELLE CONOSCENZE ACQUISITE Le applicazioni professionali acquisite nell’insegnamento riguardano tutti quei settori dell’attività economica che
richiedono capacità interpretative della situazione e dell’evoluzione dei singoli mercati e del sistema economico
generale.
8. EVENTUALI NOTE È consigliabile esercitarsi sulla corretta rappresentazione dei grafici sul piano cartesiano al fine di illustrare in
sede d’esame gli argomenti richiesti.
6
INSEGNAMENTO: Sistemi di rendicontazione aziendale (SECS-P/07 – 10 CFU)
DOCENTE: Prof.ssa Carmela Gulluscio ([email protected])
TUTOR: Dott.ssa Stefania Mele ([email protected])
1. CONOSCENZE E COMPETENZE DA CONSEGUIRE 1. Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding): individuare le diverse interpretazioni
della responsabilità sociale; identificare i vari strumenti di rendicontazione sociale.
2. Conoscenza e capacità di comprensione applicate (applying knowledge and understanding): identificare le
finalità informative dei vari stakeholder, individuare le diverse tipologie di informazione fornite dai vari tipi di
rendiconto sociale, leggere e comprendere i documenti di rendicontazione sociale.
3. Autonomia di giudizio (making judgements): esprimere un giudizio sulle performance non economico-
finanziarie delle aziende in base ai loro documenti di rendicontazione sociale.
4. Abilità comunicative (communication skills): spiegare con linguaggio tecnico appropriato finalità e oggetto
della rendicontazione sociale; indicare i soggetti coinvolti nel processo di rendicontazione sociale; spiegare le
tipologie di informazione ritraibili dalle varie tipologie di rendiconto sociale.
5. Capacità di apprendere (learning skills): analizzare e contestualizzare i dati di un’azienda al fine identificare gli
strumenti di rendicontazione sociale maggiormente utili a rispondere alle esigenze degli stakeholder aziendali.
2. PROGRAMMA / CONTENUTI L'insegnamento si articola in tre parti:
1) la responsabilità sociale: concetti introduttivi;
2) il bilancio sociale;
3) altri strumenti di rendicontazione "non tradizionali".
L'insegnamento si chiude con alcune lezioni dedicate alla redazione della tesi di laurea.
Parte prima. La responsabilità sociale: concetti introduttivi
1. Presentazione del corso e modalità di svolgimento dell'esame
2. Il concetto di responsabilità sociale: generalità
3. Le differenti interpretazioni della responsabilità sociale
4. L'approccio stakeholder
5. Gli strumenti di accountabilty: introduzione
6. Le origini della rendicontazione sociale
7. Mappatura di teorie e approcci relativi alla CSR
8. Le diverse misure della CSR
Parte seconda. Il bilancio sociale
1. Cenni storici alla nascita e allo sviluppo del bilancio sociale
2. Il bilancio sociale in Italia
3. Scopi di redazione e contenuti informativi dei bilanci sociali
4. Le principali linee guida per la redazione dei bilanci sociali
5. Il bilancio sociale e il bilancio d'esercizio: differenti logiche di redazione dei due documenti
6. La revisione dei bilanci sociali
Parte terza. Altri strumenti di rendicontazione "non tradizionali"
1. Il bilancio ambientale
2. Il bilancio di missione
3. Il bilancio di genere
4. Altri strumenti di rendicontazione non tradizionali.
3. METODO E STRUMENTI DIDATTICI Nella bacheca del corso sono presenti slide correlate alle video lezioni.
Le video lezioni (corredate da slide) possono essere stampate e usate per prendere appunti a margine.
Lo studente può decidere se studiare:
- sulle video lezioni corredate da slide;
- sui libri di testo;
- sulle video lezioni corredate da slide, unitamente ai libri di testo.
Le video lezioni la cui visione è comunque obbligatoria per tutti gli studenti sono indicate nella bacheca del corso.
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4. MODALITÀ DI VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO Il corso di Sistemi di rendicontazione aziendale prevede il sostenimento di un esame finale, normalmente
strutturato in due parti:
una prova scritta;
una successiva prova orale (a discrezione del docente), alla quale possono accedere solo gli studenti che hanno
ottenuto un punteggio sufficiente nella prova scritta.
1)Prova scritta:
prevede lo svolgimento di 3 o 4 domande nel tempo di un’ora.
Di norma si tratterà di domande a risposta aperta, ma potrebbero essere previsti anche degli esercizi relativi a
tematiche affrontate durante le video lezioni.
Lo svolgimento della prova scritta implica che lo studente:
scriva in maniera chiara e comprensibile;
scriva in italiano corretto.
2) Prova orale:
La prova orale si struttura in due parti:
prima di tutto il docente mostrerà il compito corretto;
a seguire verranno fatte delle domande.
5. TESTI DI STUDIO Lo studente può decidere se studiare:
- sulle video lezioni corredate dalle relative slide;
- sui libri di testo;
- sulle video lezioni corredate dalle relative slide, unitamente ai libri di testo. (da 75)
Eventuali video lezioni la cui visione è obbligatoria per tutti gli studenti sono esplicitamente indicate nella
bacheca del corso.
I libri di testo principali di riferimento sono:
G. Rusconi, Il bilancio sociale delle imprese. Economia, etica e responsabilità dell’impresa, Ediesse, Roma,
2013;
M. Pollifroni, Public sector social responsibility. Strumenti di rendicontazione etico-sociale per l’azienda pubblica,
Giuffrè, Milano, 2007.
Gli studenti che desiderano approfondire queste tematiche possono inoltre consultare il seguente testo:
D. Bruno, M. Sarti, Rendicontazione e partecipazione sociale: dal bilancio sociale al bilancio partecipativo. Cosa
sono e a cosa servono, Franco Angeli, Milano.
La consultazione di questo testo è particolarmente raccomandata agli studenti che redigono la tesi di laurea in
questa disciplina.
Ulteriori materiali didattici di riferimento sono indicati all’interno delle singole lezioni. A tal fine, gli studenti
possono consultare le slide iniziali di ogni lezione, dove troveranno i principali riferimenti bibliografici utilizzati per
le varie lezioni del corso.
6. VERIFICA DELLE CONOSCENZE ACQUISITE E/O AUTOVALUTAZIONE Per la verifica delle conoscenze le prove di autovalutazione, si rinvia alla bacheca dell’insegnamento.
7. MODALITÀ DI APPLICAZIONE PROFESSIONALE DELLE CONOSCENZE ACQUISITE Le conoscenze acquisite nell'insegnamento possono trovare applicazione nello svolgimento di mansioni di
controllo interno ed esterno (per esempio: revisore legale dei conti).
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INSEGNAMENTO: Management dell’innovazione (SECS-P/08 – 9 CFU)
DOCENTE: Prof. Giulio Maggiore ([email protected])
TUTOR: Dott.ssa Donatella Fortuna ([email protected])
1. CONOSCENZE E COMPETENZE DA CONSEGUIRE Il corso di propone di far acquisire agli studenti le seguenti conoscenze e competenze:
1. Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding): conoscenze relative alla
caratteristiche e allo sviluppo dei processi di innovazione, per favorire la comprensione dei fattori e delle
condizioni che ne determinano un esito positivo.
2. Conoscenza e capacità di comprensione applicate (applying knowledge and understanding): conoscenze
teoriche e capacità pratiche finalizzate all’analisi delle opportunità di innovazione e all’avvio di un processo
che porti alla loro realizzazione, tenendo conto delle aspettative dei clienti, delle condizioni di fattibilità e dei
vincoli organizzativi.
3. Autonomia di giudizio (making judgements): capacità di analisi critica per la formulazione di giudizi ai fini del
decision making relativo al processo di innovazione.
4. Abilità comunicative (communication skills): capacità relazionali e di comunicazione necessarie per la
gestione del processo di innovazione, attivando circuiti di collaborazione con tutti gli stakeholder coinvolti.
5. Capacità di apprendere (learning skills): capacità dinamiche di sviluppo delle conoscenze durante il processo
di innovazione attraverso un approccio adattivo che valorizzi il learning by doing.
2. PROGRAMMA / CONTENUTI Prima parte (l'innovazione nei servizi). I bisogni dei clienti che orientano l'innovazione dei servizi. New service
innovation: aiutare il cliente a svolgere nuove attività-obiettivo. Core service innovation: aiutare il cliente a
svolgere meglio un'attività-obiettivo. Service delivery innovation: aiutare il cliente nell'attività di fruizione del
servizio. Supplementary service innovation: aiutare il cliente a trarre il massimo valore da un prodotto. Service
delivery innovation: la prospettiva del fornitore di servizio. Differenziare il sistema di erogazione del servizio.
Definire concept di servizio innovativi.
Seconda parte (organizzare l’innovazione). Strategia e organizzazione per l’innovazione dei prodotti complessi.
L’evoluzione strategica e organizzativa di Fiat Auto. L’organizzazione strategica dell’innovazione.
3. METODO E STRUMENTI DIDATTICI Il corso si basa su una serie di video-lezioni che presentano i principali argomenti del programma.
Sono previsti anche webinar con contenuti tematici e metodologici, che offrono agli studenti la possibilità di
interagire con il docente e con il tutor.
Si utilizzano, inoltre, altri strumenti di interazione (forum, wiki, chat) per creare dei momenti di confronto e per
stimolare gli studenti ad un utilizzo critico delle conoscenze acquisite, anche al fine di procedere ad una verifica
in itinere dell’apprendimento.
4. MODALITÀ DI VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO L’apprendimento viene verificato tramite colloquio orale sugli argomenti del programma. Durante il colloquio, che
tiene conto anche della partecipazione ai momenti interattivi della didattica, particolare attenzione viene
dedicata alla capacità critica dello studente con riferimento agli obiettivi relativi all’autonomia di giudizio.
5. TESTI DI STUDIO La preparazione all’esame prevede lo studio obbligatorio dei seguenti libri di testo:
Bettencourt L.A., Innovazione nei servizi. Ideare servizi innovativi centrati sui bisogni dei clienti, McGraw-Hill,
Milano, 2013, EURO 22,00.
Zirpoli Francesco, Organizzare l’innovazione, Il Mulino, 2010, EURO 20,00.
In piattaforma saranno, inoltre, proposti alcuni articoli, paper e dispense per l'approfondimento dei temi trattati.
6. VERIFICA DELLE CONOSCENZE ACQUISITE E/O AUTOVALUTAZIONE È previsto un quiz di verifica delle conoscenze acquisite, che dovrebbe favorire l’autovalutazione
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dell’apprendimento da parte dello studente.
7. MODALITÀ DI APPLICAZIONE PROFESSIONALE DELLE CONOSCENZE ACQUISITE Le conoscenze e le competenze acquisite potranno essere impiegate sia nell’ambito di una carriera manageriale
all’interno di organizzazioni pubbliche e private, sia nell’ambito della libera professione nel settore della
consulenza direzionale. In particolare, potranno essere valorizzate nell’ambito di professionalità direttamente
coinvolte nei processi di innovazione (area ricerca e sviluppo). Potranno, però, assumere un valore importante
anche per manager di altre aree, che sempre più spesso sono chiamati a contribuire a tali processi.
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INSEGNAMENTO: Programmazione e Controllo di Gestione (SECS-P/07 – 9 CFU)
DOCENTE: Prof.ssa Francesca Talamonti ([email protected])
1. CONOSCENZE E COMPETENZE DA CONSEGUIRE Il corso si pone l’obiettivo di analizzare le funzioni di pianificazione, programmazione e controllo nella gestione
aziendale. Lo studente dovrà dimostrare di aver compreso:
- Come si articola il processo di pianificazione, programmazione e controllo, e le differenze tra le varie fasi;
- Sulla pianificazione strategica:
cos’è una strategia, quali sono le fasi del processo strategico e quali sono le differenza tra strategia
aziendale/a livello di area di affari;
cosa sono le matrici di portafoglio. (da 72)
- Con riferimento alla programmazione operativa:
la natura, gli scopi e le principali tipologie di budget.
- Con riferimento al controllo:
le caratteristiche della contabilità direzionale;
le differenze tra costi fissi, variabili e semivariabili, il diagramma di profitto e le relazioni tra reddito e
volume;
i principali sistemi di determinazione dei costi;
il concetto di varianza e le sue principali applicazioni;
il concetto di reporting.
2. PROGRAMMA / CONTENUTI Parte prima. La funzione di pianificazione e programmazione: aspetti generali
- Pianificazione, programmazione e controllo
- Il processo decisorio
- Il sistema informativo aziendale
Parte seconda. La pianificazione strategica
- definizione di strategia e livelli di strategia (aziendale, di area d’affari, di business)
- matrici di portafoglio
- fasi del processo strategico
Parte terza. La programmazione operativa
- Il budget e le sue diverse caratterizzazioni
Parte quarta. Il controllo
- Il sistema di controllo
Finalità, principi e strumenti
Contesto di riferimento: la struttura organizzativa (centri di responsabilità)
Metodologia
- La contabilità direzionale:
natura della contabilità direzionale
classificazione dei costi in base al comportamento
margine di contribuzione e relazione reddito/volume
costi pieni
sistemi di determinazione dei costi per commessa e per processo
rilevazione dei costi diretti
allocazione dei costi indiretti
- L’analisi degli scostamenti:
gli scostamenti dei costi di produzione
gli scostamenti dei costi non di produzione
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3. METODO E STRUMENTI DIDATTICI L'insegnamento si articola in tre aree principali:
a) l'area della “pianificazione strategica”, che verte sul concetto di strategia e sulle fasi del processo
strategico;
a) l'area relativa alla “programmazione operativa”, focalizzata sull’analisi della natura, degli scopi e delle
principali tipologie di budget;
b) l’area relativa al “controllo”, incentrata sull’analisi dei principali elementi della contabilità direzionale,
con particolare riferimento alle diverse tipologie di costi e alle principali modalità di determinazione del
costo di un determinato oggetto.
Gli strumenti didattici utilizzati includono:
- video lezioni teoriche
- esercitazioni.
4. MODALITÀ DI VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO Il corso prevede il sostenimento di un esame finale, consistente in una prova scritta ed un’eventuale successiva
prova orale a discrezione del docente, da sostenersi solo una volta superata la prova scritta.
La prova scritta dura di norma un'ora e prevede 3 domande a risposta aperta, una delle quali potrà essere
costituita da un esercizio pratico da svolgere.
Ciascuna domanda, se svolta in maniera esauriente, prevede l’assegnazione di un punteggio massimo pari a 10
punti: pertanto, lo svolgimento in maniera completa e corretta di tutte le domande può attribuire al candidato un
punteggio massimo di 30/30.
Ovviamente, affinché il candidato possa avere ragionevoli aspettative di superare la prova scritta, deve svolgere
almeno 2 delle 3 domande poste; viceversa, lo svolgimento di solo 1 delle 3 domande, anche se effettuato in
modo completo ed esaustivo, non consente di superare la prova scritta.
Maggiori dettagli sulle modalità di esame sono rinvenibili nella video lezione iniziale contenente una
presentazione del corso e delle modalità di svolgimento della prova d'esame.
5. TESTI DI STUDIO Lo studente può decidere se studiare:
- sulle video lezioni corredate dalle relative slide;
- sui libri di testo;
- sulle video lezioni corredate dalle relative slide, unitamente ai libri di testo. TESTI CONSIGLIATI:
1) per la parte relativa alla pianificazione strategica lo studente può fare riferimento al seguente testo:
Terzani S., Lineamenti di pianificazione e controllo, CEDAM, Padova, 1999.
2) per la parte relativa alla programmazione operativa e al controllo lo studente può fare riferimento al
seguente testo:
Anthony R. N., Hawkins D.F., Macrì D.M., Merchant K.A., Sistemi di controllo. Analisi economiche per le decisioni
aziendali, McGraw-Hill, Milano.
6. VERIFICA DELLE CONOSCENZE ACQUISITE E/O AUTOVALUTAZIONE Per la verifica delle conoscenze le prove di autovalutazione, si rinvia alla bacheca dell’insegnamento.
7. MODALITÀ DI APPLICAZIONE PROFESSIONALE DELLE CONOSCENZE ACQUISITE Le conoscenze acquisite nell'insegnamento possono trovare applicazione nella gestione pratica di tutte le varie
problematiche connesse alla definizione di una corretta gestione aziendale, intesa, in particolar modo, in termini
di pianificazione di breve e di medio-lungo periodo.
I principali sbocchi professionali sono individuabili nell’impiego nelle aree del top management,
dell'amministrazione aziendale, del controllo di gestione, nonché nel mondo della consulenza aziendale.
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INSEGNAMENTO: Modelli computazionali per l’economia e la finanza (SECS-S/06 –6 CFU)
DOCENTE: Prof.ssa Rosella Castellano ([email protected])
TUTOR: Dott.ssa Serena Fiona Taurino ([email protected])
1. CONOSCENZE E COMPETENZE DA CONSEGUIRE Il corso si propone di fornire agli studenti conoscenze e competenze tali da consentire agli studenti l’acquisizione
di competenze tecniche e metodologiche, per l’analisi e comprensione dei problemi e per l’ottimizzazione delle
soluzioni.
Al termine del corso, gli studenti dovranno essere in grado di affrontare un caso di studio, riuscendo a produrre
concretamente l’implementazione risolutiva di un problema economico-finanziario.
Il corso si prefigge altresì di sviluppare nello studente le capacità di apprendimento necessarie per affrontare il
corso di studio magistrale con un alto grado di autonomia.
2. PROGRAMMA / CONTENUTI Il corso offre allo studente la possibilità di comprendere ed applicare alcuni degli strumenti quantitativi
largamente utilizzati nella modellizzazione dei problemi economico-finanziari, con particolare attenzione alle
tecniche dell’ottimizzazione.
Il programma prevede l’impiego del foglio di calcolo (Excel), in modo da consentire agli studenti l’acquisizione
delle competenze tecniche e metodologiche per l’analisi dei problemi e l’ottimizzazione delle soluzioni.
In aggiunta, gli strumenti ed i metodi presentati sono corredati da numerosi esempi ed applicazioni. sia in ambito
economico che finanziario.
Argomenti trattati
Parte prima: dal problema economico al modello
Parte seconda: uso di excel per l‘analisi e la soluzione di modelli
Parte terza: modelli di ottimizzazione
Parte quarta: introduzione ai metodi Monte Carlo e Bootstrapping
Parte quinta: problemi di cammino minimo sui grafi
Parte sesta: modelli di diffusione dell’innovazione
3. METODO E STRUMENTI DIDATTICI I materiali del corso sono disponibili all’interno della piattaforma e-learning e consistono in: videolezioni, slides,
fogli excel e webforum.
Inoltre, a conclusione di ogni parte del programma, è inserito un test di autovalutazione.
Infine, secondo il calendario predisposto all’interno della pagina web, sono previsti webinar di approfondimento
degli argomenti in programma, allo scopo di stimolare la partecipazione attiva dello studente in modalità
sincrona.
4. MODALITÀ DI VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO L’accertamento delle conoscenze acquisite avverrà attraverso la discussione orale di una tesina di
approfondimento contenente l’implementazione risolutiva di un problema economico-finanziario scelto dallo
studente e concordato con la docente e/o tutor.
5. TESTI DI STUDIO Si consiglia:
Benninga S., Modelli finanziari: la finanza con Excel. Edizione italiana a cura di Costanza Torricelli, McGraw-Hill,
Milano. II Edizione 2010. Prezzo EURO 63,00.
6. VERIFICA DELLE CONOSCENZE ACQUISITE E/O AUTOVALUTAZIONE A conclusione di ogni parte del programma, all’interno della piattaforma e-learning, è inserito un test di
autovalutazione e simulazioni di prova d’esame.
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7. MODALITÀ DI APPLICAZIONE PROFESSIONALE DELLE CONOSCENZE ACQUISITE Al termine del corso lo studente avrà le competenze necessarie per affrontare l’analisi e la soluzione quantitativa
di problemi economico-finanziari complessi nell’ambito della consulenza e della direzione di aziende impegnate
nel cambiamento ed innovazione.
8. EVENTUALI NOTE A richiesta dello studente, è possibile organizzare ricevimenti in presenza o in videoconferenza.
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INSEGNAMENTO: Diritto Industriale (SSD IUS/04 –9 CFU)
DOCENTE: Prof.ssa KATRIN MARTUCCI ([email protected])
TUTOR: Dott. CLAUDIO IOVIENO ([email protected])
1. CONOSCENZE E COMPETENZE DA CONSEGUIRE
Risultati di apprendimento atteso
Conoscenza e capacità di comprensione:
Acquisizione delle nozioni istituzionali del diritto industriale e capacità di rielaborazione delle stesse
Conoscenza e capacità di comprensione applicate:
Capacità di rintracciare, tra le regole del diritto industriale, quelle idonee a fornire la soluzione di un caso
concreto
Autonomia di giudizio:
Acquisizione di un metodo che consenta di orientarsi, nell’ambito del sistema giuridico, nella ricerca degli
strumenti più consoni ad affrontare temi e problemi anche non affrontati in precedenza
Abilità comunicative:
Acquisizione di un linguaggio tecnico-giuridico ed uso vigilato dello stesso
Capacità di apprendere:
Capacità di orientarsi tra diverse, ed ugualmente ragionevoli, interpretazioni delle regole.
2. PROGRAMMA / CONTENUTI 1. I segni distintivi
2. Le invenzioni e i modelli industriali
3. La concorrenza sleale
4. Il processo e le sanzioni della violazione della proprietà intellettuale
5. La disciplina antitrust
6. Le regole di tutela della concorrenza nel codice civile
3. METODO E STRUMENTI DIDATTICI Video lezioni, webinar di approfondimento, webinar di riepilogo del programma d’esame, verifiche di
autovalutazione.
Si invitano gli studenti a contattare, per qualsiasi richiesta di chiarimento, la docente all’indirizzo di posta
elettronica indicato per concordare, eventualmente, un orario di ricevimento.
4. MODALITÀ DI VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO La valutazione dell’apprendimento avviene attraverso un colloquio orale finalizzate a verificare la padronanza
delle conoscenze e delle competenze del corso.
5. TESTI DI STUDIO A. Vanzetti-V. Di Cataldo, Manuale di diritto industriale, Giuffrè, ultima edizione disponibile Essenziale per un
proficuo studio della materia è la consultazione dei testi normativi richiamati nel libro di testo. Si invitano, a tale
proposito, gli studenti a portare con sé in sede d’esame il codice civile, in edizione aggiornata, e la normativa
speciale pertinente, potendo essi essere consultati in qualsiasi momento nel corso dell’interrogazione. Le lezioni
pubblicate in bacheca e le slide ad esse allegate non valgono a sostituire i testi d’esame indicati. Esse, tuttavia,
costituiscono un valido ausilio per la comprensione e l’apprendimento della materia, evidenziando, tra l’altro, allo
studente i tratti essenziali delle diverse tematiche oggetto di studio. Se ne consiglia, pertanto, l’ascolto.
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6. VERIFICA DELLE CONOSCENZE ACQUISITE E/O AUTOVALUTAZIONE Sono a disposizione degli studenti alcuni esercizi, volti a consentire loro di verificare il proprio livello di
apprendimento. Essi sono pubblicati, insieme alle relative soluzioni, nella bacheca del corso, divisi per
argomenti, in corrispondenza delle lezioni tenute dalla docente.
7. MODALITÀ DI APPLICAZIONE PROFESSIONALE DELLE CONOSCENZE ACQUISITE Coincidono con quelli del corso di studi.
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INSEGNAMENTO: Diritto bancario (IUS/05 – CFU 12)
DOCENTE: Prof. Marco Sepe ([email protected])
TUTOR: Avv. Francesco Affinito ([email protected])
1. CONOSCENZE E COMPETENZE DA CONSEGUIRE Il corso si propone di trasmettere allo studente la conoscenza degli argomenti del diritto bancario, fondamentali
per una preparazione giuridica al passo con i nuovi sviluppi legislativi e giurisprudenziali nazionali ed
internazionali e di fornire allo studente gli strumenti per la loro comprensione
2. PROGRAMMA / CONTENUTI 1. L’ATTIVITA BANCARIA IN GENERALE
2. LA RACCOLTA DEL RISPARMIO
3. L’ESERCIZIO DEL CREDITO
4. LE GARANZIE BANCARIE
5. FORME SPECIALI DI CREDITO
6. IL PROJECT FINANCING
7. SERVIZI DI INVESTIMENTO E BANCHE
8. GLI STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI
9. I CONTRATTI BANCARI
10. LA VIGILANZA
11. DISCIPLINA DELLE CRISI
11. LA COMPOSIZIONE DELLE CONTROVERSIE
12. L’ATTIVITA’ DI MERCATO DELLE BANCHE
3. METODO E STRUMENTI DIDATTICI Videolezioni, webinar di contenuto, di dibattito e di riepilogo, case studies, materiali didattici
4. MODALITÀ DI VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO Esame orale
5. TESTI DI STUDIO Urbani (a cura di), L’attività delle banche, Cedam, Padova, 2010, € 42,00
Sepe, La nuova regolazione dei mercati finanziari, Cedam-WKI, Padova, 2016, € 15,00
6. QUIZ DI VERIFICA DELLE CONOSCENZE ACQUISITE E/O AUTOVALUTAZIONE Quiz a risposta multipla o a risposta aperta pubblicati sulla bacheca dell’insegnamento
7. MODALITÀ DI APPLICAZIONE PROFESSIONALE DELLE CONOSCENZE ACQUISITE Le conoscenze acquisite nello studio della materia possono essere applicate dallo studente in tutti gli ambiti
professionali caratterizzati da un’elevata cultura e competenze per affrontare e risolvere le problematiche
giuridiche, di diritto pubblico e di diritto bancario, afferenti al settore bancario.
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INSEGNAMENTO: Sociologia dell’innovazione economica (SPS/09– 6 CFU)
DOCENTE: Prof.ssa Barbara Sena ([email protected])
TUTOR: Dott.ssa Maria Licia Pagliano ([email protected] )
1. CONOSCENZE E COMPETENZE DA CONSEGUIRE
1. Conoscenza e capacità di comprensione
Il corso affronta le principali tematiche del rapporto tra innovazione e società fornendo una presentazione di
base delle principali teorie, problemi e strumenti per la comprensione, dalla prospettiva sociologica, dei fenomeni
e dei processi di innovazione economica.
2. Conoscenza e capacità di comprensione applicate
Lo studente sarà in grado di sviluppare la riflessione sulle innovazioni, sui processi sociali e istituzionali che le
determinano, al fine di promuovere la capacità di analizzare come diversi fattori come le relazioni tra gli attori, i
sistemi capitalistici e i modelli di impresa possono condizionare lo sviluppo di innovazione nelle imprese.
3. Autonomia di giudizio
Al termine del corso lo studente avrà la capacità di valutare in modo più interdisciplinare e critico i differenti
modelli di innovazione economica.
4. Abilità comunicative: Gli studenti acquisiranno il linguaggio tecnico tipico della disciplina per comunicare in modo chiaro e senza
ambiguità con interlocutori specialisti e non specialisti.
5. Capacità di apprendere:
Il corso fornisce le capacità e le conoscenze adeguate ad approfondire in modo autonomo le principali tematiche
della disciplina soprattutto nei contesti lavorativi in cui gli studenti si troveranno ad operare.
2. PROGRAMMA / CONTENUTI Obiettivo del corso è quello di fornire allo studente una visione non strettamente economica né tecnica
dell’innovazione, bensì focalizzata sui fattori sociali, istituzionali e culturali che determinano processi di
innovazione, o ne impediscono la realizzazione, in settori e attività economiche differenti.
Nella prima parte saranno presentate le principali teorie sociologiche che hanno affrontato il tema
dell’innovazione in economia, partendo da autori classici come Smith, Marx, Durkheim, Weber e Schumpeter fino
ad arrivare alle teorie più contemporanee sui modelli di capitalismo e il neoistituzionalismo.
Nella seconda parte si tratteranno le tematiche più specifiche dell’innovation come l’invenzione, la creatività, i
sistemi di innovazione nazionali, regionali e locali, i distretti dell’high-tech.
L’ultima parte sarà dedicata ad approfondire le sfide del futuro dell’innovazione, applicata a temi emergenti
come le start up, lo sviluppo tecnologico, le reti di imprese.
3. METODO E STRUMENTI DIDATTICI Il corso viene erogato attraverso video lezioni relative ai principali argomenti e contenuti del programma,
accessibili tramite la piattaforma e- learning dell’ateneo. Nel corso dell’anno verranno anche organizzati dei
webinar di approfondimento (a cura del docente) e dei webinar di esercitazione e preparazione all’esame (a cura
del tutor). A tali strumenti di associa lo studio individuale attraverso i testi d’esame riportati nel programma e
quelli integrativi, suggeriti alla fine di alcune videolezioni, l’assistenza del tutor attraverso chat, forum ed e-mail.
4. MODALITÀ DI VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO La valutazione dell’apprendimento viene effettuata attraverso un esame orale che si compone di tre domande
principali tratte dal programma del corso.
Nell’ambito di ciascuna domanda il docente cercherà di capire il livello di precisione, approfondimento e
chiarezza espositiva, ponendo eventualmente altre domande più specifiche e focalizzate sugli argomenti
richiesti. A ciascuna delle tre domande principali viene attribuita una valutazione da 0 (nessuna risposta e/o
risposta errata) a 10 (risposta pienamente corretta, precisa, puntuale e con appropriatezza di linguaggio).
5. TESTI DI STUDIO Testi d’esame (obbligatori):
1) Ramella F. (2013), Sociologia dell’innovazione economica, Bologna, il Mulino.
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Un testo a scelta tra i seguenti due:
1) Abirascid E. (a cura di) (2015), L’innovazione che non ti aspetti. Contesti e visioni per l’impresa, Milano,
FrancoAngeli. Costo EURO 28,00
2) Mazzucato M. (2014), Lo stato innovatore, Bari, Laterza. Costo EURO 18,00
6. QUIZ DI VERIFICA DELLE CONOSCENZE ACQUISITE E/O AUTOVALUTAZIONE Nella bacheca del corso lo studente potrà verificare le conoscenze acquisite attraverso dei quiz di
autovalutazione relativi ai contenuti di ciascuna videolezione.
7. MODALITÀ DI APPLICAZIONE PROFESSIONALE DELLE CONOSCENZE ACQUISITE Il corso fornisce le conoscenze sociologiche necessarie per sviluppare competenze gestionali, manageriali e
imprenditoriali nell’ambito di organizzazioni private e amministrazioni pubbliche. I contenuti del corso potranno
essere applicati nei ruoli in cui è necessario conoscere il funzionamento dei mercati, i diversi modelli di impresa,
e le tipologie di innovazione nei diversi ambiti della produzione economica.
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INSEGNAMENTO: Economia dell’Innovazione (SECS-P/02 – CFU 9)
DOCENTE: Prof. Piergiuseppe Morone ([email protected])
TUTOR: Dott.ssa Stefania Manfrellotti ([email protected])
1. CONOSCENZE E COMPETENZE DA CONSEGUIRE
Obiettivi
Il corso fornisce gli strumenti fondamentali per la conoscenza del sistema economico e dei mercati, per
la comprensione dei comportamenti aziendali e la gestione dei processi generati dalle innovazioni
tecnologiche e dalle loro applicazioni.
Il corso tende ad approfondire gli aspetti salienti dei processi innovativi e delle strategie di cambiamento
tecnologico e organizzativo alla luce degli approcci di tipo evolutivo, economico e organizzativo.
Risultati di apprendimento attesi:
Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding)
Il programma formativo mira a fornire le competenze di base dei modelli e delle metodologie adatti ad
interpretare le dinamiche legate ai processi innovativi e ad implementare percorsi di sviluppo per strutture
operanti in contesti economici internazionalizzati e fortemente competitivi, facendo ricorso all’uso di letteratura
avanzata e, quando opportuno, ad applicazioni pratiche.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding)
Lo studente avrà maturato le conoscenze di base necessarie per operare all’interno di contesti imprenditoriali di
piccola, media, ma anche grande dimensione, operanti nei vari settori della produzione di beni e prestazioni di
servizi. Io studente sarà in grado di applicare le tecniche necessarie per supportare i principali processi
innovativi, stimolare la collaborazione tra settore privato e istituti di ricerca, favorire i processi di diffusione
dell’innovazione e della conoscenza.
Autonomia di giudizio (making judgements)
Il corso mira a fornire una formazione teorica che renda lo studente capace di valutare i dati economici acquisiti
dal mercato o elaborati internamente ai contesti di impresa, necessari per supportare le scelte strategiche legate
ai percorsi innovativi delle imprese. L’autonomia di giudizio viene stimolata mediante l’analisi e la discussione di
casi concreti.
Abilità comunicative (communication skills)
Lo studente sarà in grado di esporre in modo chiaro ed esauriente sia le tematiche concernenti l’attività
innovative di impresa sia quelle dei mercati e dei contesti di riferimento. Lo studente, inoltre, dimostrerà di
saper affrontare, utilizzando anche gli strumenti delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, le
connesse problematiche legate alla competitività internazionale ed alla valorizzazione delle scarse risorse
naturali.
2. PROGRAMMA / CONTENUTI L’innovazione e i processi di acquisizione delle conoscenze e delle competenze costituiscono, oggi, un fattore
critico di successo e di competitività di una singola impresa (sia nel settore della produzione, sia nel settore dei
servizi) ma anche di un sistema produttivo nazionale e locale. In tale quadro, il presente corso mira a fornire i
necessari strumenti di analisi dei processi di adozione, gestione e diffusione delle innovazioni e della conoscenza
che risultano sempre più caratterizzati da forme di apprendimento di tipo interattivo cui partecipano attori
molteplici, sia interni che esterni alle singole imprese. Il corso si svilupperà prestando particolare attenzione ai
più recenti sviluppi della disciplina, analizzando sia la cosiddetta teoria evolutiva dell’innovazione che gli aspetti
dell’innovazione legati alle transizioni socio-tecnologiche.
1) Teoria della crescita
2) Modelli di crescita endogena ed innovazione
3) Sviluppo economico ed innovazione
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4) Recenti sviluppi della teoria evolutiva dell’innovazione
5) Dinamica industriale e di impresa
6) Modelli di diffusione dell’innovazione
7) Pattern settoriali di innovazione
8) Gestione e diffusione settoriale dell’innovazione
9) Transizioni socio-tecnologiche
10) Transizioni sostenibili
3. METODO E STRUMENTI DIDATTICI L’ attività formativa si svolge secondo i seguenti modi: video-lezioni, webinar del docente, gruppi di discussione
mediante webinar coordinati dal tutor, lavoro e studio individuale. La struttura del corso e le modalità di didattica
utilizzate sono tali da richiedere la fruizione delle video-lezioni e dei webinar da parte degli studenti.
La didattica comprende: lezioni prevalentemente teoriche e lezioni di natura pratica (ad esempio: discussione di
casi-studio diretta a stimolare le capacità di analisi e di ragionamento critico degli studenti).
4. MODALITÀ DI VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO La valutazione in sede di esame sarà effettuata attraverso una prova orale che prevede domande aperte
attinenti al programma del corso.
5. TESTI DI STUDIO Testo: Malerba, F. (2006), a cura di, Economia dell'Innovazione. Roma: Carocci Editore. Cap. 8, 9, 10, 11, 12.
Costo del testo EURO 42.00
Il libro fornisce un quadro d’insieme dell’argomento, discutendo un’ampia gamma di tematiche, da quelle più
generali e teoriche a quelle più applicate ed empiriche. Una prima parte del volume affronta le principali teorie
che riguardano l’innovazione tecnologica, esaminando le due scuole di pensiero che più vi hanno contribuito:
l’approccio evolutivo e quello neoclassico. In seguito viene analizzata la relazione tra scienza, tecnologia e
conoscenza: apprendimento, competenze, organizzazione e strategie dell’impresa innovativa; i pattern settoriali
e la dinamica industriale; la diffusione delle innovazioni in ambito settoriale e spaziale; il ruolo delle istituzioni e
la politica pubblica. Vengono poi discussi la competizione tecnologica internazionale tra paesi avanzati e il
sistema innovativo italiano. Infine, vengono esaminate le relazioni tra tecnologia ed occupazione e tra
innovazione, sviluppo e crescita economica.
Dispense a cura del docente
6. VERIFICA DELLE CONOSCENZE ACQUISITE E/O AUTOVALUTAZIONE Agli studenti viene fornito un percorso per l’autovalutazione composto. Una conoscenza adeguata degli
argomenti riportati nel percorso rappresenta una valida base per autovalutare il proprio grado di preparazione.
Questo percorso di autovalutazione rappresenta una check-list: lo studente che voglia arrivare preparato in
maniera adeguata all’esame dovrà saper elaborare un discorso articolato ed esaustivo per ciascuno degli
argomenti riportati. Per favorire il monitoraggio costante del livello di apprendimento dello studente è consigliato
il ricorso frequente ai momenti di autovalutazione (percorso e check-list) e valutazione formativa (partecipazione
a gruppi di lavoro mediante webinar).
7. MODALITÀ DI APPLICAZIONE PROFESSIONALE DELLE CONOSCENZE ACQUISITE Lo studente acquisisce le competenze appropriate per l’interpretazione e la gestione di contesti competitivi,
caratterizzati da rapidi processi di innovazione tecnologica. Può quindi inserirsi come operatore in imprese
multinazionali e nelle PMI innovative, come analista di settore, business developer ed esperto in strategia
aziendale, consulente d’impresa, technology auditor, esperto in trasferimento tecnologico.
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INSEGNAMENTO: Corporate Finance (SECS-P/11 – 9 CFU)
DOCENTE: Prof.ssa Annalisa Ferrari ([email protected])
TUTOR: Dott. Paolo Capuano ([email protected])
1. CONOSCENZE E COMPETENZE DA CONSEGUIRE Il Corso propone un’analisi degli aspetti teorici e pratici della gestione e delle decisioni finanziarie delle imprese.
La struttura del corso prevede lo studio, partendo dagli obiettivi dell’impresa, dei concetti di valore e valutazione
finanziaria, di capital budgeting e di decisioni di finanziamento, di politica dei dividendi e struttura finanziaria, di
rischio e di risk management.
Al termine del corso lo studente sarà in grado di comprendere le dinamiche che regolano le strategie finanziarie
dell’impresa, saprà correttamente individuare ed analizzare le tematiche di gestione del management e di
politica dei dividendi . Lo studente saprà identificare e analizzare criticamente gli indicatori di riferimento per la
comparazione di investimenti alternativi. Lo studente, altresì, saprà declinare e commentare le principali attività
di risk management dell’impresa. Lo studente, infine, sarà in grado di formulare e comunicare proprie specifiche
opinioni con riferimento alle decisioni strategiche di investimento in funzione delle caratteristiche e degli obiettivi
strategici e di rischio/rendimento dell’impresa.
2. PROGRAMMA / CONTENUTI Il Corso propone un’analisi degli aspetti teorici e pratici della gestione e delle decisioni finanziarie delle imprese.
La struttura del corso prevede lo studio, partendo dagli obiettivi dell’impresa, dei concetti di valore e valutazione
finanziaria, di capital budgeting e di decisioni di finanziamento, di politica dei dividendi e struttura finanziaria, di
rischio e di risk management.
Contenuti:
- Finanza aziendale e obiettivi dell'impresa
- Calcolo del valore attuale e principi di valutazione delle obbligazioni
- Analisi e pianificazione finanziaria
- Valore attuale netto e altri metodi di scelta degli investimenti
- Introduzione a rischio e rendimento
- Teoria di portafoglio e Capital Asset Pricing Model
- Rischio e costo del capitale
- Analisi dei progetti
- Problemi di agenzia, remunerazione dei manager e misura dei risultati
- Mercati efficienti e finanza comportamentale
- Forme di finanziamento e valore dei diritti di voto
- Emissione di titoli e aumenti di capitale
- Politica dei dividendi
- Identificazione delle struttura finanziaria
- Sistemi di valutazione di Opzioni, Azioni, Titoli a reddito fisso
- Risk management
3. METODO E STRUMENTI DIDATTICI Il corso è strutturato in videolezioni della durata di 45 minuti circa nelle quali sono descritti e analizzati i
contenuti del corso attraverso l’utilizzo del materiale didattico predisposto composto da slide descrittive
contenenti mappe concettuali e schemi di parole chiave, anche di collegamento fra i diversi moduli.
La modularizzazione del corso consente allo studente di affrontare le tematiche che compongono il programma
del corso secondo uno schema cognitivo il più favorevole possibile alle sue specifiche esigenze.
4. MODALITÀ DI VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO La modalità di valutazione dell’apprendimento è svolta a mezzo di esame orale. L’esame prevede un primo tema
a scelta del candidato e tre/quattro domande ad imbuto. La scelta dell’esame orale deriva dal fatto che tale
modalità, ancorché più impegnativa in termini di tempo, consente una più accurata indagine del livello di
apprendimento degli studenti soprattutto a valle di un percorso di formazione in remoto e altresì consente al
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discente, che non avesse colto precedenti occasioni, di condividere con il docente proprie competenze e
conoscenze personali e professionali.
5. TESTI DI STUDIO Brealey R., Myers S., Allen F., Sandri S., Principi di Finanza Aziendale, 7° edizione, McGraw Hill Italia, 2015.
EURO 69,00
6. VERIFICA DELLE CONOSCENZE ACQUISITE E/O AUTOVALUTAZIONE Il percorso didattico di autovalutazione dell’insegnamento di Corporate Finance è composto da 40 quiz ed il
tempo massimo per concluderlo è pari a 40 minuti. Ogni quiz ha 3 risposte di cui solo una è quella corretta. Il
quiz è accompagnato da suggerimenti per il corretto utilizzo e indicazioni su come impostare lo studio al fine di
raggiungere un tasso di risposte corrette superiore al 90%.
7. MODALITÀ DI APPLICAZIONE PROFESSIONALE DELLE CONOSCENZE ACQUISITE Principali figure professionali:
2.5.1.4.3. Specialisti in attività finanziarie
Le professioni comprese in questa unità esaminano, analizzano, interpretano informazioni per formulare pareri,
preparare indicazioni e proposte su questioni finanziarie, conducono transazioni finanziarie assicurando la
conformità con le leggi e i regolamenti relativi, svolgono analisi quantitative su programmi e piani di
investimento, determinano il grado di rischio nel fornire crediti a persone o a organizzazioni; valutano,
autorizzano e definiscono le modalità di corresponsione di prestiti e le condizioni della loro garanzia e
restituzione.
4.3.2.3.0 Addetti alle operazioni finanziarie per conto dell’impresa o della organizzazione
Le professioni classificate in questa unità svolgono attività di supporto alla gestione e al controllo delle attività
finanziarie dell'impresa o dell'organizzazione, eseguono operazioni presso le banche, seguono le procedure per la
gestione dei depositi bancari, per la richiesta di fidi o altri tipi di prestiti, per il pagamento dei tributi e l'incasso
delle fatture.
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INSEGNAMENTO: Metodi Statistici per le Imprese (SECS S/01 - 6CFU)
DOCENTE: Prof. Pasquale Sarnacchiaro ([email protected])
TUTOR: Dott.ssa Serena Fiona Taurino ([email protected])
1. CONOSCENZE E COMPETENZE DA CONSEGUIRE L'obiettivo dell' insegnamento è fornire le competenze necessarie per l' uso coerente di modelli statistici lineari e
di tecniche di analisi multivariata al fine di estrarre, attraverso l' analisi dei dati, informazioni utili in ambito
economico e sociale.
Al termine del corso lo studente è in grado di:
- utilizzare ed interpretare un modello di regressione multipla;
- utilizzare metodi per la riduzione della dimensione
2. PROGRAMMA / CONTENUTI Il corso è organizzato in 2 sezioni
Sezione N°1 – Modelli Lineari e Tecniche Fattoriali
Analisi esplorativa dei dati Analisi multidimensionale dei dati. Analisi delle componenti principali. Autovalori e
Autovettori. Scelta del numero di componenti. Rappresentazioni grafiche nello spazio delle variabili e nello spazio
degli individui.
Analisi di regressione. Regressione Lineare Multipla. Le ipotesi di base. Stima dei parametri con il metodo dei
minimi quadrati. Test d’ipotesi e diagnostica dei Residui. Bontà dell’adattamento. (da 63)
Sezione N°2 – Data Mining e fonti di dati statistici
Dato statistico e dato amministrativo. Le rilevazioni statistiche. La qualità dell'infor-mazione statistica. Qualità e
archivi statistici. Data warehousing. Data Mining. L’impresa. L’offerta di Statistiche economiche. Contabilità
Nazionale. Statistiche contabili ed extra contabili.
3. METODO E STRUMENTI DIDATTICI Il corso è costituito da videolezioni erogate in modalità asincrona che lo studente può visionare anche più volte
senza vincoli spazio temporali, utilizzando un PC o un dispositivo mobile con connessione Internet. A questa
risorsa formativa principale si affiancano le slides delle lezioni in formato pdf, documenti di approfondimento, e
quiz di autoverifica dell’apprendimento con domande a risposta chiusa.
Il corso è incardinato sulle 12 video-lezioni. La maggior parte delle video-lezioni è prevalentemente a carattere
teorico. Per ciascuna video-lezioni sono disponibili le slide e in alcuni casi approfondimenti teorici.
La didattica asincrona è integrata da momenti di didattica sincrona e interattiva svolta attraverso web seminar
tipicamente dedicati all’approfondimento o il riepilogo di un argomento di esame, allo studio di casi, al
chiarimento di dubbi nei giorni precedenti le date di esame, e alla trattazione di temi integrativi rispetto al
programma del corso.
La comunicazione con il docente e il tutor può avvenire mediante l’invio di messaggi attraverso la piattaforma e-
learning o direttamente via email, la partecipazione a forum di discussione e chat, o i ricevimenti in presenza
presso la sede principale dell’ateneo e quelle dei poli didattici decentrati.
L’interazione e la collaborazione fra gli studenti è supportata attraverso il forum di discussione
dell’insegnamento.
4. MODALITÀ DI VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO L’apprendimento delle conoscenze fornite dal corso è valutato mediante un esame di fine corso. L'esame si
compone di una prova orale.
Durante la prova orale saranno analizzati tre argomenti di cui uno proposto dallo studente e altri due scelti a
campione dal Docente. La prova orale mira a verificare il livello di conoscenza acquisito dallo studente sui diversi
argomenti teorico/pratici del corso.
La valutazione finale, espressa in trentesimi, risulterà dalla prova orale.
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5. TESTI DI STUDIO Appunti del docente per la parte I e Parte II
Oppure
ANALISI MULTIDIMENSIONALE DEI DATI. Metodi, strategie e criteri di interpretazione (Autore: BOLASCO; Editore:
CAROCCI; Edizione: 1999, Ristampa: 2004
Per la Parte III (opzionale)
Data Mining - Metodi informatici, statistici e applicazioni 2/ed Mc Graw-Hill
6. VERIFICA DELLE CONOSCENZE ACQUISITE E/O AUTOVALUTAZIONE Un test di verifica delle conoscenze acquisite è disponibile sulla pagina del corso.
7. MODALITÀ DI APPLICAZIONE PROFESSIONALE DELLE CONOSCENZE ACQUISITE Gli studenti che avranno superato l’esame saranno in grado di leggere e interpretare l'informazione statistica e di
estrarre dai dati l'informazione essenziale, costruendo autonomamente grafici, tabelle ed indicatori di sintesi.
Sapranno trarre le adeguate conclusioni in termini descrittivi e interpretativi. Tali Conoscenze potranno essere
applicate in qualsiasi ambito dove per assumere decisioni sono disponibili dati statistici.
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1. CONOSCENZE E COMPETENZE DA CONSEGUIRE Il corso fornisce conoscenze di base sui processi, i sistemi e le tecnologie associate all’introduzione e l’impiego in
azienda dei sistemi di gestione delle informazioni nell'attuale contesto della società dell'informazione e
dell'economica della conoscenza.
Nel corso viene posto l’accento sull’importanza rivestita dalle informazioni e dalla conoscenza e, con esse, dai
processi e i sistemi informatici per la memorizzazione e l’elaborazione di informazioni nel successo di una realtà
aziendale e in generale di una organizzazione nell’odierna società dell’informazione. Si classificano i diversi tipi di
sistemi informativi aziendali a seconda dello scopo che si prefiggono e del target di utenza aziendale a cui si
rivolgono, si descrivono le componenti hardware e software fondamentali di un sistema informativo e sono
discussi diversi casi aziendali.
Al termine del corso lo studente avrà acquisito la capacità di classificare i sistemi informativi aziendali e
individuarne le diverse componenti hardware e software, analizzare i processi aziendali che con essi è possibile
gestire, con i relativi e i dati, le informazioni e la conoscenza che da essi si genera.
2. PROGRAMMA / CONTENUTI Il corso non ha propedeuticità ma il possesso di conoscenze sui sistemi di elaborazione delle informazioni e sui
database agevolano la comprensione degli argomenti del corso e la preparazione dell’esame.
Il corso tratta degli aspetti procedurali e tecnologici legati all'introduzione e all’impiego dei sistemi informativi
aziendali. Nel corso vengono trattati i concetti di dato, informazione e conoscenza, i processi di creazione della
conoscenza nei processi aziendali, i diversi tipi di conoscenza e le trasformazioni fra di essi. Vengono classificati
e descritti i diversi tipi di sistemi informativi e le componenti hardware e software su cui si basano.
Più in dettaglio, il programma del corso prevede i seguenti moduli formativi:
1. Introduzione: Economia della Conoscenza
2. Gestione dell’impresa
3. I sistemi informativi nell’azienda
4. I sistemi informativi da un punto di vista tecnologico, Architetture e componenti software, I database e la
loro progettazione.
5. I sistemi informativi, le aziende, il management e la strategia
6. L’impresa digitale: gestione e sviluppo aziendale attraverso la rete
7. Applicazione di impresa e integrazione dei processi aziendali
8. Gestione della conoscenza nell’impresa digitale
9. Miglioramento dei processi decisionali per l’impresa digitale
3. METODO E STRUMENTI DIDATTICI Il corso è costituito da video lezioni erogate in modalità asincrona che lo studente può visionare anche più volte
senza vincoli spazio temporali, utilizzando un PC o un dispositivo mobile con connessione Internet veloce. A
questa principale risorsa formativa si affiancano le slide delle lezioni in formato pdf, documenti e riferimenti di
approfondimento, e quiz di autoverifica dell’apprendimento.
La didattica asincrona è integrata da momenti di didattica sincrona e interattiva svolta attraverso web seminar
tipicamente dedicati all’approfondimento o il riepilogo di un argomento di esame, allo studio di casi, al
chiarimento di dubbi nei giorni precedenti le date di esame, e alla trattazione di temi integrativi rispetto al
programma del corso.
La comunicazione con il docente e il tutor può avvenire mediante l’invio di messaggi attraverso la piattaforma e-
learning o direttamente via email, mediante la partecipazione ai forum di discussione, alle chat e ai webinar, o ai
ricevimenti in presenza presso la sede principale dell’ateneo e quelle dei poli didattici decentrati.
4. MODALITÀ DI VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO La valutazione delle conoscenze e delle competenze acquisite dal discente è svolta mediante un esame di fine
corso. L'esame è in forma orale. Allo studente vengono poste alcune domande sugli argomenti del corso e viene
INSEGNAMENTO: Gestione delle Informazioni Aziendali (ING-IND/35 – CFU 6)
DOCENTE: Prof. Marta Cimitile ([email protected])
TUTOR: Ing. Amedeo Esposito ([email protected])
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chiesto di presentare in modo approfondito e con spirito critico un caso aziendale di impiego dei sistemi
informativi fra quelli trattati durante il corso o di conoscenza dello studente. L’esame può essere somministrato
anche in forma scritta mediante domande a risposta chiusa e aperta.
5. TESTI DI STUDIO Kenneth C. Laudon, Jane P. Laudon, Vincenzo Morabito, Ferdinando Pennarola, Management dei sistemi
informativi (volume 1 e 2) terza edizione, ISBN 9788871925417 e 9788871925912. Pearson-Prentice Hall,
Milano, 2010.
Giampio Bracchi, Chiara Francalanci, Gianmario Motta, Sistemi informativi d'impresa, ISBN: 9788838663284,
Mondadori, 2010.
6. VERIFICA DELLE CONOSCENZE ACQUISITE E/O AUTOVALUTAZIONE Lo studente potrà verificare l’acquisizione delle conoscenze fornite dal corso mediante lo svolgimento di quiz di
verifica dell’apprendimento costituiti da domande a risposta chiusa.
7. MODALITÀ DI APPLICAZIONE PROFESSIONALE DELLE CONOSCENZE ACQUISITE I sistemi informativi aziendali integrano le tecnologie dell’informatica e delle reti per la gestione delle aziende, e
in generale delle organizzazioni, sia relativamente ai processi che le caratterizzano e secondo cui funzionano,
che relativamente ai dati e le informazioni che questi processi generano e utilizzano. Il loro impiego può ritenersi
condizione necessaria per il successo e il buon funzionamento di aziende e organizzazioni di medie e grandi
dimensioni. Le conoscenze e le capacità acquisite mediante il corso trovano pertanto applicazione in tutti i
contesti aziendali, e in particolare in quelli di dimensione medio e grandi, in cui dipendenti e manager si trovano
ad operare, ciascuno per il proprio ruolo, con sistemi informatici di questo tipo.