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PROTEZIONE CIVILE COMUNE DI LECCO

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PROTEZIONE CIVILE COMUNE DI LECCO

P.E.C. Comune di Lecco

Transizione dalla versione cartacea

alla versione informatica – GIS

Scenario S. Martino

Visione d’insieme dalla località Pradello alla

località Pomedo

Tipo di Rischio: Crollo di roccia Fonte del rischio: Pareti rocciose Monte San Martino – Monte Medale Morfologia terreno: Pareti rocciose con dislivelli fino a 200 mt – sottostante versante acclive con presenza di urbanizzazione

Opere di difesa del S. Martino:

Presenza di abitazioni: si - tipo: residenziali – circa 150 Presenza di attività produttive: si - tipo: Albergo/ristorante/bar Viabilità interessata: si - (strade comunali – ex SP72 e linea FFSS 180 Lecco-Sondrio) Popolazione coinvolgibile: si - n° 1000 persone circa

Strutture e aree strategiche: Aree di attesa o per tendopoli e punti di ricovero

MANUALE OPERATIVO – Strumento operativo di “chi” fa “cosa” in caso di eventi di protezione civile. Contiene le schede operative sintetiche del Servizio – GCVPC – Reperibilità – UCL

STAZIONI – 3 Stazioni meteo-pluviometriche; 3 stazioni idrometriche stradali; 1 stazione idrometrica fluviale; 1 stazione monitoraggio frane. Sistema di allerta sms al superamento delle soglie di allerta

Studio sullo stato d’essere dei corsi 24 corsi d’acqua che attraversano l’abito di Lecco, con mappatura dei punti critici da monitorare

Sopralluoghi periodici per verifiche dello stato dei luoghi dei siti a rischio idrogeologico con produzione di schede di dettaglio

Il ROC del Comune inoltra l’sms/mail di allerta e la comunicazione di attivazione delle procedure di monitoraggio Da avvio alla procedura per l’inoltro degli avvisi alla popolazione

(Pubblicazione sul sito del Comune)

La Regione Lombardia inoltra il bollettino di allerta. Le stazioni inviano gli sms del superamento delle soglie di allerta 1° 2° 3°. (Vento; Neve; Pioggia; Caldone; Sottopassi)

Protocollo di monitoraggio in costanza di criticità. Coinvolti in particolare la PL per la parte viabilità e il GCVPC per siti a rischio con dotazione di scheda di rilevamento

Al protocollo si affianca, per i fiumi, una convenzione di monitoraggio con ANA sempre con scheda di rilevamento. è previsto un turno di monitoraggio ogni 6 ore. Sul Caldone, Gerenzone e Bione sono state posizionate tre aste idrometriche con codice colore

SOCCORSO ALPINO – Protocollo con il Soccorso Alpino di Lecco per supporto alle attività di protezione civile in caso di interventi in montagna o a parete

ASSOCIAZIONE NAZIONALE CARABINIERI – Convenzione con l’ANC per la collaborazione in ordine ad eventi di protezione civile e manifestazioni

PRONTA REPERIBILITÀ – Disciplinare di pronta intervento con studio geologico viene attivato in caso di segnalazione di pericolo e il professionista deve certificare l’esistenza o meno del pericolo per la pubblica incolumità che fa scattare le procedure di protezione civile

REPERIBILITÀ NOTTURNA – Contratto con la società di sorveglianza notturna per l’attivazione della squadra UPR durante le ore notturne dalle 00.00 alle 7.00. Servizio inserito in contratto di sorveglianza notturna.

EMERGENZA NEVE – Protocollo operativo di supporto al Piano Neve in caso di nevicate a bassa quota. Con ditta pulizia strade SILEA e CESEA.

EMERGENZA TEMPORALI – Protocollo operativo con la ditta per la raccolta rifiuti e pulizia strade per supporto in caso di piogge forti e temporali.

Protocollo pioggia e protocollo neve a costo zero.

CONVENZIONE TERRITORIALE – Protocollo tra sette comuni per attività di mutuo soccorso in caso di eventi di tipo A sul territorio di uno o più dei comuni aderenti.

GESTIONE LOGISTICA PMA – Protocollo operativo con AREU 118/Regione Lombardia per il supporto logistico (trasporto e montaggio) del PMA in caso maxi emergenza.

Protocollo per interventi in caso di emergenza SS36.

EMERGENZA: In caso di passaggio allo stato di emergenza si attivano immediatamente le procedure di Protezione Civile, che nel caso di emergenza max., prevedono la dichiarazione da parte del Sindaco dello stato di emergenza.

Attivazione UCL: Contemporaneamente con la dichiarazione dello stato di emergenza viene attivata e convocata l’UCL del Comune di Lecco che mette in atto tutte le procedure per fronteggiare l’emergenza

Emergenza min.: In caso di emergenza min. che non richiede l’attivazione dell’UCL, vengo attivate le procedure di somma urgenza per il contenimento e/rimozione del pericolo per la pubblica incolumità

SCHEDE RASDA – Accreditamento per la procedura di inserimento e richiesta danni.

Post - Emergenza

SISTEMA PROTEZIONE CIVILE

LECCO

SISTEMA ATTUALE

ATTIVITÀ ORDINARIA

Sindaco

Assessore

Dirigente

Funzionario

+

Servizio P.C.

• Gestione amministrativa e contabile.

• Manutenzione mezzi attrezzature e acquisti di beni e servizi.

• Archivio informatico e cartaceo.

• Gestione GCVPC, convenzioni, associazioni e contratti.

• Rapporti con enti e autorità di protezione civile.

• Gestione del post-emergenza.

• Gestione Sala Operativa COC/COM.

• Attività di previsione e formazione.

• Aggiornamento PEC e Protocolli di protezione civile.

• Gestione dati stazioni e allerte.

Bilancio, PEG, e Obiettivi strategici

Programmazione

Autorità di protezione civile

ROC - ATTIVITÀ ORDINARIA

Sindaco Autorità di protezione civile

Assessore Dirigente R.O.C..

• Modifiche al PEC.

• Elaborazione protocolli operativi di monitoraggio

emergenza.

• Industrie a rischio

• Verifiche periodiche.

• Attivazioni convenzioni e contratti di protezione

civile

• Regolamenti..

• Allerte di P.C.

• Sopralluoghi

• Riunioni operative

• Attivazioni verifiche urgenti

• Rilascio attestazioni

• Attivazioni volontari di P.C.

• Attivazione protocolli di P.C.

• Coordinamento interno ed

esterno prevenzione.

ROC – ATTIVITÀ EMERGENZA

Sindaco Autorità di protezione civile

Assessore

UCL

R.O.C..

• Gestione e coordinamento

UCL..

• Attivazione e chiusura

dell’UCL

• Convocazione dell’UCL max e

min.

• Coordinamento uffici e

personale.

• Coordinamento volontari e

associazioni.

• Coordinaento ditte e

professionisti.

• Ordinanze e somme urgenze.

• Schede RASDA

COM

• Referente comunale per le

emergenze di tipo B e C.

• Referente per grandi eventi

provinciali regionali e

nazionali.

• Referente per calamità.

• Responsabile COM Lecco

ROC - ATTIVITÀ POST - EMERGENZA

Sindaco Autorità di protezione civile

Assessore Dirigente R.O.C..

• Trasmissione dati a Provincia, Prefettura, Regione Dipartimento.

• Attività di certificazione volontari operanti per benefici di legge,

• Acquisizione e catalogazione documentazione certificativa degli interventi e dei danni al

patrimonio pubblico.

• Acquisizione delle denuncia dei danni ai provati.

• Completamento delle misure di messa in sicurezza e delle somme urgenze.

SISTEMA PROTEZIONE CIVILE

D.lgs 1/2018

IPOTESI DI STRUTTURA

ATTRIBUZIONI SINDACO

Sindaco

1. Esercita le funzioni di vigilanza sulle proprie strutture.

2. Recepisce gli indirizzi nazionali.

3. Promuove, attuano e coordinano le attività delle proprie strutture.

4. È responsabile della destinazione delle risorse.

5. È Responsabile dell'articolazione delle strutture organizzative e

dell'attribuzione di personale adeguato con specifiche

professionalità.

6. È responsabile della disciplina di procedure e modalità di

organizzazione delle strutture.

7. Adotta i provvedimenti Art.54 D.lgs 267/2000 sulla base delle

valutazioni della struttura costituita.

8. È Responsabile dell'attività di informazione alla popolazione.

9. Coordina le attività di assistenza alla popolazione.

10. Richiede l’intervento di altre forze alla Regione o al Prefetto.

Autorità di protezione civile

Assessore

Collabora e

sostituisce il

sindaco con

funzioni delegate .

Ad esclusione dei

provvedimenti di

cui all’art. 54 del

DLgs 267/2000

ATTRIBUZIONI COMUNE

Responsabile

P.C.

Assicura l'attuazione delle attività di protezione civile e provvede con

continuità:

1. All’attuazione delle attività di prevenzione dei rischi;

2. All’adozione dei provvedimenti necessari ad assicurare i primi

soccorsi in ambito comunale;

3. All'ordinamento dei propri uffici e alla disciplina di procedure e

modalità di organizzazione dell'azione amministrativa;

4. Alla modalità di impiego di personale qualificato da mobilitare in

altri comuni a supporto;

5. Alla predisposizione dei piani comunali o di ambito;

6. All'attivazione e alla direzione dei primi soccorsi e degli interventi

urgenti necessari per le emergenze;

7. Alla vigilanza sull'attuazione da parte delle strutture locali di

protezione civile dei servizi urgenti;

8. All'impiego del volontariato di protezione civile a livello comunale o

di ambito;

Dirigente o Alta professionalità con propria struttura di P. C.

Attività di

pianificazione di

P.C. e di direzione

dei soccorsi

(funzione

fondamentale)

Forma singola o

associata

(Ambiti ottimali)

ATTIVITÀ PROGRAMMATORIA

Sindaco Autorità di protezione civile

Assessore Responsabile

P.C

• Approvazione e modifiche al PEC.

• Elaborazione protocolli operativi di monitoraggio/emergenza.

• Informazione e partecipazione popolazione

• Risorse economiche: Bilancio e PEG

• Struttura di ambito di protezione civile

• Convenzioni e contratti di protezione civile con professioni, associazioni

e comunità scientifica

• Disciplina del volontariato di protezione civile

• Regolamenti protezione civile

• Progetti di prevenzione e divulgazione

STRUTTURA (COC)

Responsabile P.C Dirigente o Alta Professionalità

Sezione Gestionale Personale qualificato

Sezione Previsione Personale qualificato

• Redazione Piani di

protezione civile.

• Aggiornamento piani di

protezione civile

• Protocolli protezione

civile con enti e

istituzioni

• Rapporti istituzionali

• Eventi di protezione

civile

• Post-emergenza

• Elaborazione incrociata

dati

Sezione Prevenzione Personale qualificato

• Gestione amministrativa

contabile

• Sale operative

• COC – COM

• Procedure

amministrative contabili

post-emergenza

• Convenzioni, protocolli

contratti.

• Attestazioni

• Progetti P.C.

• Allerte di P.C.

• Sopralluoghi

• Riunioni operative

• Verifiche urgenti

• Volontariato di P.C.

• Protocolli di P.C.

• Coordinamento attività

di prevenzione.

• Esercitazioni

• Stazioni idro-meteo

• Interventi di

mitigazione e

prevenzione

STRUTTURA D’AMBITO (COA)

Conferenza dei

Sindaci Assessori

Responsabile P.C di ambito Dirigente o Alta Professionalità

STRUTTURA D’AMBITO

COMUNE CAPOAMBITO Coincidente con i COM e basata su convezione

di servizi associati

COM

SEZIONI D’AMBITO: GESTIONALE

PREVISIONE

PREVENZIONE

SEZIONI COMUNI

D’AMBITO: VOLONTARIATO

MONITORAGGIO

SEZIONI COMUNI

D’AMBITO: PERSONALE (non esclusivo)

SALA OPERATIVA

IN CASO DI EMERGENZA E NEL POST EMERGENZA IL SINGOLO SINDACO E AUTORITÀ DI PROTEZIONE CIVILE DEL

PROPRIO TERRITORIO ED HA LE ATTRIBUZIONI PREVISTE DAL DECRETO AVVALENDOSI DELLA STRUTTURA

D’AMBITO E DELLA SEZIONE COMUNALE

RESPONSABILE STRUTTURA

(personale adeguato e munito di specifiche professionalità – artt. 6, 12, 46)

Responsabile P.C. (COC/COA) Dirigente o Alta Professionalità

Prospetto A.1.1 Compiti, conoscenze e abilità richieste al Disaster Manager di I Livello – Livello EQF 5 (EQF – European ualification

Framework è un quadro europeo delle qualifiche a cui il livello 5 corrisponde a diploma di tecnico superiore o laurea)

Personale ad uso esclusivo o principale - Norma tecnica UNI 11656/2016

EMERGENZA

Sindaco Autorità di protezione civile

Assessore

Protezione Civile

UCL

• Gestione e coordinamento

UCL..

• Attivazione e chiusura

dell’UCL

• Convocazione dell’UCL

• Coordinamento uffici e

personale.

• Coordinamento volontari e

associazioni.

• Coordinamento ditte e

professionisti.

• Ordinanze e somme urgenze.

• Schede RASDA

COM

• Referente comunale per le

emergenze di tipo B e C.

• Referente per grandi eventi

provinciali regionali e

nazionali.

• Referente per calamità.

• Responsabile COM capofila

Prefetto

Presidente Regione

Responsabile P.C Dirigente o Alta Professionalità

STRUTTURA

POST - EMERGENZA

Sindaco Autorità di protezione civile

Assessore Responsabile

P.C

• Trasmissione dati a Provincia, Prefettura, Regione Dipartimento.

• Attività di certificazione volontari operanti per benefici di legge,

• Rimozione degli ostacoli alla ripresa delle normali condizioni di vita e di lavoro,

• Ripristino dei servizi essenziali

• Ridurre il rischio residuo

• Ricognizione dei fabbisogni per il ripristino delle strutture e delle infrastrutture pubbliche e

private danneggiate, nonché dei danni subiti dalle attività economiche e produttive, dai beni

culturali e dal patrimonio

• Avvio delle prime misure per fronteggiarli.

STRUTTURA

CONNESSIONE

Struttura Protezione

Civile

COC/COA

Sezioni d’ambito e comunali

(risorse e personale)

Enti e istituzioni

Professionisti e ditte

Volontariato

Cittadini

Gestione Prevenzione Previsione

Volontariato Monitoraggio

Sala Operativa

Protocolli operativi

Rapporti istituzionali e

protocolli

Convenzioni e contratti

interventi somma urgenza

DIAGRAMMA DI SISTEMA

Personale

Struttura

dedicato

Risorse economiche e strumentali

(convenzione)

Personale sezione comunale

non dedicato

Volontariato

e cittadini

Protocolli e contratti

Accordi con Enti e istituzioni

Finanziamenti dipartimento e

Regione

Università e ricerca

Struttura Protezione

Civile

(Sistema)

RISORSE ECONOMICHE

Risorse proprie:

• di bilancio

• di convenzione

STRUTTURALI:

• Comune

• Ambito

NON

STRUTTURALI:

• Nazionale

• Regionale

• Europei

Altro

EMERGENZE

• Proventi ambientali (cave – concessioni

demaniali, ecc)

• Fiscalità locale (tassa di scopo)

• Oneri di urbanizzazione (%)

• Proventi parcheggi (%)

• Convenzione d’ambito (quota

cittadini/territorio)

Art. 43 - Fondo nazionale di protezione civile per le attività

di previsione e prevenzione

Art. 45 - Fondo regionale di protezione civile

Bandi della DG Aiuto umanitario e protezione civile –

ECHO

Sponsorizzazioni; raccolta fondi; donazioni; ecc.

Art. 44 - Fondo per le emergenze nazionali

Art. 45 - Fondo regionale di protezione civile

GESTIONE E BILANCIO

LA GESTIONE D’AMBITO:

La gestione d’ambito ha una disciplina nella gestione delle «Funzioni fondamentali da gestire in forma

associata» Legge Delrio n. 56/2014, che sono, tra le altre:

• Le attività, in ambito comunale, di pianificazione di protezione civile e di coordinamento dei primi soccorsi

D.Lgs. 267/2000 art. Articolo 30 (Convenzioni)

• Le convenzioni devono stabilire i fini, la durata, le forme di consultazione degli enti contraenti, i loro rapporti finanziari ed i

reciproci obblighi e garanzie.

• Le convenzioni di cui al presente articolo possono prevedere anche la costituzione di uffici comuni, che operano con personale

distaccato dagli enti partecipanti, ai quali affidare l'esercizio delle funzioni pubbliche in luogo degli enti partecipanti all'accordo,

ovvero la delega di funzioni da parte degli enti partecipanti all'accordo a favore di uno di essi, che opera in luogo e per conto

degli enti deleganti.

La struttura di bilancio

deve rispettare quella del

Bilancio Armonizzato (vedi

esempio al lato). .

GRAZIE PER L’ATTENZIONE