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1 PUBBLICITÀ E STRATEGIE DI COMUNICAZIONE INTEGRATA PROF. PAOLA PANARESE 5 NOVEMBRE 2018 Vigne metropolitane § Mission e Vision § Accrescere la riconoscibilità in Italia e all’estero delle Vigne Metropolitane di Napoli tramite la creazione del marchio DON e la promozione di eventi, convegni, visite guidate e degustazioni all’interno del Festival delle Vigne Metropolitane di Napoli. Vigne metropolitane Obiettivi di breve, medio e lungo periodo § BREVE: far conoscere le Vigne Metropolitane di Napoli utilizzando l’immagine positiva di cui in questi ultimi anni ha goduto il territorio, grazie ai siti di interesse storico, artistico e ambientale e valorizzando il patrimonio materiale e immateriale, della tradizione partenopea § MEDIO: entrare nel circuito europeo delle città che realizzano festival ed eventi relativi alle vigne metropolitane: Parigi, Vienna, Torino (che negli ultimi anni ha lavorato sul concetto di vigna metropolitana grazie alla messa a regime della vigna della Regina e che è entrata con successo nella rete europea delle città dotate di vigne metropolitane) § LUNGO consolidare il marchio DON e rendere il prodotto riconoscibile nel mondo Obiettivi? § Di marketing: aumentare i partner della Rete del marchio DON, aumentare i flussi turistici culturali ed enologici a Napoli § Di comunicazione: posizionare il brand DON e crearne la notorietà Budget e vincoli § 20000 euro e media partner § Loghi AD SPEM § Oggetto: promozione della donazione del sangue tra gli studenti Sapienza Obiettivo: Aumento dei donatori di 3000 unità/1500 sacche in un anno tra gli studenti Sapienza Budget: 15.000 €.

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PUBBLICITÀ E STRATEGIEDI COMUNICAZIONE INTEGRATA

PROF. PAOLA PANARESE – 5 NOVEMBRE 2018

Vigne metropolitane

§ Mission e Vision § Accrescere la riconoscibilità in Italia e all’estero delle Vigne Metropolitane di

Napoli tramite la creazione del marchio DON e la promozione di eventi, convegni, visite guidate e degustazioni all’interno del Festival delle Vigne Metropolitane di Napoli.

Vigne metropolitaneObiettivi di breve, medio e lungo periodo

§ BREVE: far conoscere le Vigne Metropolitane di Napoli utilizzando l’immagine positiva di cui in questi ultimi anni ha goduto il territorio, grazie ai siti di interesse storico, artistico e ambientale e valorizzando il patrimonio materiale e immateriale, della tradizione partenopea

§ MEDIO: entrare nel circuito europeo delle città che realizzano festival ed eventi relativi alle vigne metropolitane: Parigi, Vienna, Torino (che negli ultimi anni ha lavorato sul concetto di vigna metropolitana grazie alla messa a regime della vigna della Regina e che è entrata con successo nella rete europea delle città dotate di vigne metropolitane)

§ LUNGO consolidare il marchio DON e rendere il prodotto riconoscibile nel mondo

Obiettivi?

§ Di marketing: aumentare i partner della Rete del marchio DON, aumentare i flussi turistici culturali ed enologici a Napoli

§ Di comunicazione: posizionare il brand DON e crearne la notorietà

Budget e vincoli

§ 20000 euro e media partner§ Loghi

AD SPEM

§ Oggetto: promozione della donazione del sangue tra gli studenti SapienzaObiettivo: Aumento dei donatori di 3000 unità/1500 sacche in un anno tra gli studenti SapienzaBudget: 15.000 €.

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AD SPEM

§ 7 milioni di euro per acquisto sangue nel Lazio§ 1,5 milioni di euro per il Policlinico§ 220000 donatori§ 3000 donatori Sapienza in un anno§ 1400 sacche § +12% con mailing list Fondazione Sapienza§ Autoemoteca al CIAO mercoledì e giovedì§ Esigenza di donatori regolari, giovani§ Cogliere insight e problema

A Roma e nel Lazio mancano ogni giorno molte unità di sangue per assistere ipazienti. Una gravissima carenza che comporta blocchi e rinvii di interventichirurgici con richiesta di sangue. Questa emergenza diventa ancora più pressantequando si verificano eventi straordinari e imprevedibili come incidenti, terremoti,etc.

E’ auspicabile che, chiunque sia in buona salute, doni in maniera periodica, al finedi garantire un costante apporto di sangue. Il donatore diventa così protagonistadiretto e indispensabile di un vero e proprio programma di medicina sociale epreventiva.

Il sangue è indispensabile alla vita, ma non puòessere prodotto in laboratorio. Per questa ragione ènecessario che tutti diano il proprio contributo persalvare vite umane attraverso la donazione delsangue.

DONA SANGUE

METTI IN CIRCOLO IL TUO AMORE

VOLANTINO AD SPEM

Donare sangue è un gesto semplice che rappresenta una terapia salvavita in numerose

evenienze:

• In caso di eventi traumatici

• In caso di interventi chirurgici programmati

• In caso di patologie croniche del sangue

• Per il superamento di stati critici dovuti a malattie del sangue (leucemia) o degli effetti

dovuti alle chemioterapie anti-cancro

Con una donazione si possono salvare tre vite umane in quanto il sangue prelevato

viene separato nelle tre componenti: globuli rossi, plasma e piastrine che potranno essere

utilizzate rispettivamente per tre pazienti diversi.

Il donatore di sangue deve rispettare dei precisi criteri di idoneità,

per questo Ad Spem svolge anche un'attività di sensibilizzazione

ad un corretto stile di vita e si cura del costante controllo dellostato di salute del donatore, innescando una virtuosa attività diprevenzione.

Ad ogni donazione vengono eseguite gratuitamente le analisie, per il donatore periodico, vengono eseguiti ulterioricontrolli e visite mediche (per info sulle visite specialistiche

disponibili contattare i Centri Trasfusionali di riferimento).

La donazione è indolore e priva di rischi e ha una durata

di circa 10 minuti.Il materiale utilizzato per il prelievo è sterile e monouso, a

garanzia del donatore e del ricevente.

Il sangue donato viene rigenerato dall’organismo, che

recupera tutti i fluidi persi nell’arco di 24 ore.

Il giorno stesso della donazione il donatore dipendente, a

sua discrezione, potrà usufruire della giornata di riposo, (D.LGS n.219 del 21/10/2005) richiedendo il

certificato al medico responsabile della raccolta.

La donazione può essere occasionale o periodica. Il

donatore diventa periodico quando rinnova l’atto della

donazione per più di due volte.

I controlli frequenti e la rigenerazione del sangue dovuta alla donazione prevengono l’insorgenza delle malattie più comuni.

DONARE SANGUE, perché?VOLANTINO AD SPEM

ESCLUSIONE TEMPORANEAParto 6 mesiInterruzione di gravidanza 6 mesiCiclo mestruale in atto (da valutare)Allergie in attoUlcera gastrica e/o duodenale in atto

Vaccinazioni da 48 ore a (Morbillo, Antipolio, Parotite, 4 settimaneFebbre gialla, Rosolia, Epatite A, (da valutare)Epatite B, Meningite, Influenza)

Malattie infettive (da valutare dalla guarigione)Mononucleosi 6 mesiToxoplasmosi 6 mesiRosolia 4 settimaneVaricella 4 settimaneBrucellosi 2 anniInfluenza 2 settimaneInterventi chirurgici maggiori 4 mesi(previa valutazione medica)Interventi chirurgici minori 1settimana

Gli aspiranti donatori sono invitati a compilare un questionario sul proprio stato di salute e stile di vita. Segue una visita medica approfondita. Possono donare il sangue le persone che rispondono ai seguenti criteri di idoneità:• Età compresa tra i 18 ed i 70 anni (per la I donazione fino a 60, oltre va valutato dal medico)• Peso corporeo non inferiore ai 50 Kg• Pressione arteriosa: sistolica 110-180 mmHg• Polso 50/100 battiti/min, regolare• Emoglobina non inferiore a 12,5 g/dL per le donne e a 13,5 d/dL per gli uomini

Trasfusione di emocomponenti o emoderivatiImmunoglobuline 4 mesiAssunzione farmaciAntinfiammatori non steroidei 5 giornisuperiore a 1 dose (da valutare)(es. Aspirina, Novalgina, Aulin, Voltaren,Naprosyn, Brufen, Moment, etc)

Rapporti sessuali a rischio 4 mesiViaggi (da valutare)

ESCLUSIONE PERMANENTE• Alcolismo cronico• Assunzione di sostante stupefacenti, steroidi

o ormoni a scopo di culturismo fisico• Epatite B, C o ad eziologia indeterminata• Infezione da HIV 1-2, da HTLV1-2• Sifilide• Trapianto cornea/dura madre• Pregresse terapie con estratti ipofisari umani• Soggiorno per più di 6 mesi cumulativi nel

Regno Unito tra 1980-1996• Trasfusioni ricevute nel Regno Unito dopo il

1980• Neoplasie maligne, eccetto "cancro in situ"

della cervice uterina o carcinomabasocellulare con guarigione completa

• Diabete insulino dipendente• Ipertensione grave o in trattamento con

ALCUNI CRITERI DI ESCLUSIONE DEL DONATORE

Prima di venire a donare il sangue, ricorda di…FARE UNA LEGGERA COLAZIONE con thè - caffè - succo di frutta - biscotti secchi -fette biscottate con marmellata o miele. NO LATTE O DERIVATI

Portare con te la TESSERA SANITARIA e un DOCUMENTO DI IDENTITÀ VALIDO(carta identità, patente o passaporto)

VOLANTINO AD SPEM

- Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico Umberto IV.le del Policlinico, 155 – 00161 Roma tel. 0649976414-15 - Mail: [email protected] Azienda Ospedaliera San Camillo Forlanini - Padiglione AntoniniC.ne Gianicolense, 87 – 00152 Roma tel. 0658705497-98-99 - Mail: [email protected] Policlinico Universitario Campus Bio-MedicoVia Alvaro del Portillo, 200 – 00128 Roma tel. 06225411050 - Mail: [email protected] - Ospedale S. AndreaVia di Grottarossa, 1035, 00189 Roma tel. 06 33775138 - Mail: [email protected] Ospedale Fabrizio SpazianiVia A. Fabi – 03100 Frosinone tel. 07758822347 - Mail: [email protected]

Dona il tuo 5x1000 all’Ad Spem

VOLANTINO AD SPEM

Spazio da personalizzare

LOCANDINA AD SPEM

Spazio da personalizzare

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AUTOEMOTECHE AD SPEM

SITO AD SPEM

www.adspem.org

FACEBOOK AD SPEM – Donatori Sangue

Analisi situazionale

Contenuti:

§ Scenario§ Competitors§ Target§ Campagne pregresse§ SWOT/mappe di posizionamento

Lo scenario

Comprende informazioni sull’azienda: § Storia dell’azienda§ Mission e Vision § Obiettivi di breve, medio e lungo periodo§ Identità di marca§ Immagine della marca e qualità percepita § Brand awareness§ Precedenti campagne pubblicitarie/comunicative

I competitors

§ Vanno individuati sulla base della somiglianza di offerta, target e fascia di prezzodell’offerta.

§ Si distinguono in diretti e indiretti

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I competitors

§ Per ogni competitors vanno raccolte informazioni relative all’azienda, alle campagne comunicative pregresse e al target

§ Principali canali utilizzati

§ Stile comunicativo

§ Immagini, headline e claim significativi

Le campagne pregresse

Il target

§ Segmentazione socio-demografica e psico-grafica

§ Fonti: Eurisko o altre ricerche di mercato e indicazioni del committente

Analisi situazionale

§ Occorre rilevare percezioni e notorietà del brand

§ Si può farlo cercando ricerche già fatte o realizzandone di nuove

TOP OF MIND: riconosco subito il brandBRAND RECALL: riconosco il marchio se vengo stimolatoBRAND RECOGNITION: riconosco il marchio solo se questo mi viene mostratoUNAWARE OF BRAND: non riconosco il marchio

Analisi situazionale

§ Attenzione al campione

§ Meglio non fare analisi deboli su campioni ridotti e non rappresentativi

Awareness e perception

§ Si può usare la sentiment analysis

§ Consiste nell’estrazione e analisi delle opinioni che gli utenti esprimono nel web rispetto a diversi prodotti/servizi.

§ Viene anche chiamata social media analysis.

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Sentiment analysis

§ L’obiettivo principale è determinare la polarità generale di un testo (una recensione, un commento ad un post, ecc.), ossia classificarlo come positivo, negativo o neutro.

Gli ambiti di applicazione

§ Marke3ng e promozioni (quali sono i prodo9/servizi più o meno apprezza3?)

§ Poli3ca (quali sono le intenzioni di voto?)

§ Finanza (qual è influenza delle no3zie sull’andamento dei 3toli?)

§ Televisione/Cinema (quali personaggi tenere in vita in una serie tv? come andrà un film al box office?)

§ Moda (quali sono le linee più apprezzate dai clien3?)

Tre tipi

§ ManualeL’operatore cerca manualmente i commenti e li cataloga singolarmente

§ AutomaticaUn sistema automatizzato rileva i commenti e li clusterizza attraverso un software semantico

§ Semi-automaticaLa raccolta e parte dell’analisi sono automatizzate, ma il controllo è umano

Sentiment analysis

§ Diversi tools con alcuni limiti§ Se automatica ha il limite di

non cogliere l’ironia.

Inoltre

§ Occorre definire il target

Il target

§ Non bisogna confondere il target group che risponde all’obie6vo di marke:ng con quello che risponde all’obie6vo di comunicazione

§ Nella maggior parte dei casi, il target di comunicazione è più ampio

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Il target

§ Bisogna distinguere tra target totale e core (o focus) target

Il target

§ Il target totale non deve coincidere con i consumatori attuali del prodotto considerato, ma non può nemmeno ignorarli del tutto

Il target

Esistono anche:

§ I consumatori potenziali§ I responsabili dell’acquisto§ I decisori§ I prescrittori§ I consiglieri§ I rivenditori § Gli opinion leader

Il target

§ Una volta scelta la tipologia di target group, bisogna descriverlo e identificarlo

§ Entra in gioco la segmentazione

Il target§ La consapevolezza che l’uditorio

non fosse un tutto unico e universale era giù diffusa tra gli antichi retori

§ Antistene, nel V secolo a.C. affermava:

§ «è segno di ignoranza adoperare un’unica forma di discorso con coloro che sono variamente disposti.»

Il target

§ Aristotele distingue l’uditorio in base alle età (giovani, maturi, vecchi), all’originefamiliare, alla ricchezza, al potere e alla fortuna

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Il target

La congiunzione tra a0enzione all’uditorio e tecniche di segmentazione avviene negli anni Sessanta del Novecento, grazie alla diffusione degli scri; di Perelman e alle ricerche psicografiche

La segmentazione§ La segmentazione è una sorta di

compromesso virtuoso tra l’efficacia della comunicazione personale e l’economia della comunicazione universale.

§ Si tratta di costruire un simulacrodi quello che per Eco era il lettore modello, per la pubblicità è il consumatore modello

La segmentazione

La segmentazione tende a dividere l’universo del pubblico in segmenti (o clusters) che siano

§ Sufficientemente omogenei al proprio interno§ Sufficientemente disomogenei rispetto agli altri§ Chiaramente identificabili e descrivibili§ Misurabili e sufficientemente numerosi§ Abbastanza stabili nel tempo§ Raggiungibili

La segmentazione

§ La segmentazione può tener conto di variabili socio-demografiche e psicografiche

Segmentazione socio-demograficaROSA ROSSI BIANCA BIANCHI

32 anni 29 anni

Casalinga Casalinga

Residente a Lodi Residente a Novara

Laureata in Filosofia Laureata in Scienze dell’Educazione

Convivente - due figli Coniugata - due figli

Il compagno guadagna 2100 € Il marito guadagna 2000 €

Acquista caffè Lavazza Acquista caffè Lavazza

ROSA ROSSI BIANCA BIANCHI

È casalinga perché non trova lavoro

ed è convinta che il ruolo della

donna sia paritario a quello

del’uomo

È casalinga per vocazione ed è

convinta che il ruolo della donna sia

quello di moglie e madre

Vota PD Vota FI

È una consumerista È una consumista

È permissiva con i figli È rigida con i figli

Acquista Lavazza perché le piace, ma

è disposta a sostituirlo con marche in

promozione

Acquista Lavazza perché piace al

marito e perché lo comprava sua

madre

Segmentazione psicografica

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La segmentazione

Per il vostro lavoro potete utilizzare la sinottica di Eurisko o altre ricerche psicografiche equivalenti

La Sinottica Eurisko

Si basa su due rilevazioni annuali che prevedono 5.000 intervisteciascuna con un sovracampionamento del 5% per eventuali interviste non valide o incomplete.

Il campione è rappresentativo della popolazione italiana superiore ai 14 anni. L’universoutilizzato come riferimento è determinato dal più recente censimento Istat.

Le interviste sono personali e durano circa due ore. Vengono effettuate in due tempi a distanza di 2/5 giorni.

I dati riguardano:§ profilo socio-demografico§ profilo psicologico§ orientamenti di consumo§ opinioni§ aspettative e valori§ obiettivi nella vita

La Sinottica EuriskoI dati riguardano:

§ 350 consumi§ 2.500 referenze/marche§ frequenza di consumo dei prodotti negli ultimi 3 mesi e più spesso§ alimentari§ abbigliamento§ cosmesi§ salute§ prodotti finanziari§ automobili e accessori§ prodotti per la casa§ beni semidurevoli e dotazioni casa

La Sinottica Eurisko

§ Sono contemplati viaggi e vacanze, la frequentazione dei punti vendita, i consumiculturali e del tempo libero e la fruizione di servizi pubblici e privati.

§ I consumi possono essere individuali o familiari.

La Sinottica EuriskoSi registrano poi:

§ Ascolto TV§ 150 programmi, 7 networks per 7 fasce orarie, frequenza di ascolto§ Ascolto Radio§ 17 networks nazionali, 400 emittenti locali, 14 fasce orarie

§ Stampa§ 211 quotidiani + periodici, frequenza di lettura + acquisto§ Cinema§ Altri mezzi

La Sinottica Eurisko

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§ Tra gli altri item:

§ consumi culturali immateriali (lettura, libri, ascolto musica)§ atteggiamenti e opinioni su temi sociali/politici§ hobbies§ possesso e cura di animali domestici§ profilo anamnestico, cura persona e medicina preventiva§ attività sportive§ gestione e cura della casa§ caratteristiche dell’abitazione

La Sinottica Eurisko

§ La popolazione italiana è suddivisa in clusters, detti Stili di Vita, che identificano gruppi di individui simili per comportamento ed atteggiamento.

§ Si tratta di gruppi con sufficiente rilevanza statistica.

La Sinottica Eurisko

La segmentazione

§ In aggiunta agli Stili di Vita, Eurisko ha dato vita nel 1993 alla Grande Mappa. L’universo degli individui non è più suddiviso in gruppi, bensì in uno spazio geometrico immaginario (le celle) rispettando sempre una logica di caratterizzazione del profilo.

§ La Grande Mappa è suddivisa in 16 macrocelle a loro volta suddivise in altre 144 micro areole. Ogni cella/areola sottende un ben preciso gruppo di individui con identiche caratteristiche. Ogni cella rappresenta approssimativamente il 6/7% circa della popolazione totale.

La capacità di pensare

La capacità di agire

Gli assi della Grande Mappa

I VALORI DELL’INTEGRAZIONE SOCIALE:• L’APPARTENENZA• L’ETICA• LA SOCIALITA’

I VALORI DELLA REALIZZAZIONE PERSONALE:• LA PLASTICITA’• LA VITALITA’• L’EDONISMO

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1�QUADRANTE:integrazione+ autorealizzazione-•esistono “solo gli altri”•l’identità personale passa solo attraverso un

riconoscimento da parte del contesto, non c’è una vitalità ed una forza personale da affermare

•prevalgono i valori dell’accoglienza, della adesione ad un’identità collettiva

2�QUADRANTE: integrazione+ autorealizzazione+•tutte le forze ed i valori sono attivi•coesistono “gli altri ed il s锕la forza, la vitalità e la plasticità individuali tengono conto

degli altri, dell’importanza del loro ricono-scimento e sostegno, ma si compete e ci si confronta con il contesto

•ci sono tutte le precondizioni per il protagonismo, per la partecipazione vera

4�QUADRANTE: integrazione- autorealizzazione•la realizzazione personale passa solo per la semplice

affermazione del sé•si è incapaci di tenere conto del contesto•prevalgono la centratura sui propri bisogni, l’edonismo,

l’autogratificazione e l’autoaffermazione

3�QUADRANTE: integrazione- autorealizzazione-•è l’area dell’inerzia, dove le forze dell’autorealizzazione e

della integrazione si spengono•sono assenti le precondizioni del protagonismo

Elites

Contesti adulti maschili

Contesti adulti femminili

Marginalità socioculturale

Contesti giovanili

Gli assi della Grande Mappa

Grande Mappa e Stili di Vita Gli stili

§ I Protagonisti è un'élite ristretta, medio giovane e adulta.

§ Segmento misto per genere, massimamente protagonista socialmente, sia dal punto di vista professionale, sia da quello culturale.

§ Cultura, professione, ma anche divertimento e piacere, sono gli asset che tengono in equilibrio, e tale equilibrio, realizzato o come forte aspirazione, è proprio il loro tratto distintivo.

Gli stili

§ L'Élite femminile è un gruppo femminile, centrale, di eccellente profilo, che tende all'assunzione di un doppio ruolo (fuori casa/casa) con, però, una propensionesignificativamente maggiore a privilegiare la realizzazione personale.

Gli stili

§ L'Élite maschile è un gruppo prevalentemente maschile, giovane adulto, di alto profilo.

§ È attivo e fortemente impegnato: molto nella realizzazione professionale, ma anche nella crescitaculturale e della propria partecipazione sociale.

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Gli stili

§ La Pre-élite progettuale è la zona periferica dell'élite.

§ È prevalentemente maschile, piuttosto giovane o giovanile, di buon profilo.

§ Le ambizioni, le risorse, le aspirazioni, gli stili e le sceltesono tarate sull'élite, pur non appartenendovi appieno

Gli stili

§ I ragazzi evolutivi sono un gruppo giovane o giovanile, misto per genere.

§ Origina nel medio livello sociale, ha un profilo ancora poco netto anche se in evoluzione.

§ Hanno già alcuni valori e aspirazioni forti di impegno e partecipazione, che però mantengono ancora in equilibrio con un certo disimpegno, soprattutto sul lato pratico.

Gli stili

§ Le Donne doppio ruolo sono un gruppo femminile, medio-giovane, di buon profilo.

§ Presenta due logiche o aspirazioni di investimento, idealmente paritetiche come importanza: famiglia e lavoro.

Gli stili

§ Le Frizzanti costituiscono un gruppo femminile moderno, giovanile, esplorativo e dall’orientamento decisamente outdoor.

§ Tendono ad un livello di vita evoluto, in cui il piacere e il divertimento si fonde spesso con un buon livello di consumi culturali.

§ Il livello socio-economico e di istruzione è buono.

Gli stili

§ Le Solide il gruppo femminile della medietà sociale.

§ Sono attive e indaffarate; tengono alla famiglia, che è la principale ragione di vita e di cui si cura da tutti i punti di vista, anche se spesso lavorano.

§ Rappresentano l’evoluzione moderna delle casalinghe: l’impegno lavorativo c’è, ma è strumentale all’obiettivo famiglia.

Gli stili

§ Le Resistenti sono un gruppo femminile adulto centrale, con scarse risorse complessive e ruoli sociali tradizionali.

§ Sperimentano una certa difficoltà nella gestione quotidiana della vita e della famiglia.

§ Quest’ultima, abbastanza grande ed impegnativa, è però il centro del loro interesse, cui si dedicano, spesso, al 100%

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Gli stili

§ Le Sognanti sono un gruppo giovane, femminile, di basso, medio/basso profilo.

§ Piuttosto disimpegnate, sognano ed aspirano a cose semplici o “classiche”: il romanticismo, il “divo”, il divertimento, la bellezza.

§ Ma poi vogliono una famiglia e una sicurezza di base.

Gli stili

§ Le Signore aperte sono un gruppo femminile di età matura, con una buona dotazione reddituale (più che culturale).

§ La maggior parte vive da sola o in coppie senza figli conviventi (62%).

§ Segnate da una certa sobrietà ed equilibrio, sia nella vita che nel consumo

Gli stili

§ Le Pacate sono un gruppo femminile, anziano, di medio/basso livello.

§ L’orientamento generale è ispirato da grande moderazione, pacatezza e regolarità di vita.

§ I loro riferimenti sono gli ambiti della realtà domestica e della spiritualità.

Gli stili

§ Le Insoddisfatte costituiscono un gruppo femminile caratterizzato da una situazione di disagio e di difficoltà

§ Sono donne tardo-adulte o anziane, di medio/basso livello.

§ Quasi la metà ha ancora famiglie con 3 o più componenti, e oltre tre quarti non lavorano

Gli stili

§ Il Signore equilibrato è un gruppo maschile, tardo adulto o anziano, di medio/buon profilo.

§ È, a suo modo, moderno, mentalmente vivace, aperto alle novità e generalmentesoddisfatto della vita che conduce.

§ Il tutto con grande dignità ed equilibrio, dosando curiosità, relax e un sano godere della casae del tempo libero.

Gli stili

§ Il Lavoratore d'assalto è un target maschile di buon profilo, più sul piano del reddito e dello status che su quello culturale.

§ La frase “tutto per il successo” (misurato soprattutto col denaro) li descrive bene

§ Più centrati sull’energia primaria che su tratti “soft” e sovrastrutturali.

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Gli stili

§ Il gruppo Lavoro e svago è prevalentemente maschile, di medio-basso, basso profilo sociale.

§ È molto legato alla cultura del fare, ma non a quella del pensare in modo evoluto.

§ Non ha grandi ambizioni e cultura, per cui non ha grande successo sul piano dell’avere

§ Agisce nella vita in modo piuttosto “basico”, con un “onesto” livello di partecipazione e obiettivi semplici.

Gli stili

§ Il Maschio pre-culturale è un gruppo maschile, di medio-basso, basso profilo socio-culturale.

§ È l’archetipo maschile classico, per cultura, ruoli e comportamenti, senza slanci evoluti ma con pochi, semplici “asset”: qui conta il posto fisso, la sicurezza di base e lo sport.

Gli stili

§ L'Anziano da osteria è un gruppo maschile, tardo adulto o anziano, di basso profilo.

§ Gli interessi e le attività sociali o culturali sono quasi nulle, l’interesse per il mondo che si muove ed evolve è scarso e l’orientamento è decisamente ritirato e ripiegato sui propri, pochi interessi: amici, famiglia, bar.

Dati Eurisko 2010

La pre-élite progettuale Le resistenti

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Il signore equilibrato

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Sul target

I dati EuriskoLe marketing personas

Sul target

Quando si deve comunicare a qualcuno occorre capire a chi comunicare, chi sono i lettori ideali e/o i clienti che acquistino un certo tipo di prodotto?

Qualcuno preferisce parlare di persone, non di pubblico o target.

Sul target

Una “marketing personas” è uno schizzo rappresentativo di un segmento del pubblico.Ardath Albee

NON è una persona reale, ma rappresenta la definizione dei tratti e dei comportamenti dei potenziali fruitori di un business.

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Marketing personasCome si definiscono?

Immaginando il cliente ideale e le sue caratteristiche:

§ Nome della persona (dare un nome aiuta a rendere lui o lei più realistico)

§ Tipo di lavoro

§ Dettagli sul ruolo

§ Dettagli sull’azienda in cui lavora.

§ Dati demografici

§ Età

§ Sesso

§ Stipendio

§ Educazione

§ Famiglia

§ Location: città, provincia, campagna

Marketing personas

Obiettivi, sfide, aspettative, bisogni

§ Obiettivi primari

§ Obiettivi secondari

§ Come può l’azienda aiutarlo a raggiungere i suoi obiettivi

§ Bisogni primari

§ Bisogni secondari

§ A quali bisogni l’azienda può fare fronte

Valori-paure

§ Valori che può condividere con l’azienda

§ Timori, paure, ostacoli durante il processo d’acquisto

§ Qual è il messaggio promozionale che meglio lo rappresenta?

Elevator pitch: il discorso che usa per presentarsi.

Marketing personas

Per definire i profili dei Personas bisogna recuperare dati su:

§ profilo demografico e culturale§ situazione lavorativa e familiare§ abitudini e passioni§ raccolta di informazioni su prodotti e

marchi trattati

Page 17: PUBBLICITÀ E STRATEGIE COMUNICAZIONE INTEGRATA Vigne ... 11 PSCI_P-Z 2018.pdf · clien3?) Tre tipi §Manuale L’operatore cerca manualmente i commenti e li cataloga singolarmente

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Marketing personas

Strumenti di raccolta di informazioni:

§ Interviste§ Sondaggi§ Analytics e insights da siti e Social

Media (Google Analytics, Facebook Insights, Twitter Analytics, ecc.)

§ Sintesi con tools