pum - piano urbano della mobilità

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(capogruppo) Le proposte di breve-medio periodo Piano Urbano della Mobilità per l’area udinese 108 al senso di marcia: sul lato sinistro della carreggiata la pista è in sede promiscua con il TPL che viaggia in direzione viale delle Ferriere. Sul lato destro della carreggiata, invece, in direzione stazione F.S., la pista ciclabile è in sede propria. Nel tratto in cui viale delle Ferriere è a due corsie per senso di marcia (tra piazzale Giobatta Cella e l’incrocio con via G.Tullio), i ciclisti possono usufruire di una pista ciclabile in sede propria. Nel tratto invece in cui viale delle Ferriere diventa a senso unico (in direzione est, verso la stazione ferroviaria), i ciclisti possono comunque sfruttare il doppio senso: infatti, sul lato destro della carreggiata, in direzione stazione, la pista ciclabile è in sede propria, sul lato sinistro la pista ciclabile è invece in sede promiscua con il trasporto pubblico. Da viale delle Ferriere le biciclette hanno la possibilità di utilizzare via Grazzano per riconnettersi a p.le XXVI Luglio attraverso v. Rivis (e via Brenari nella direzione Poscolle/Grazzano) In prossimità di piazzale 26 Luglio 1866 la pista ciclabile diventa promiscua con i pedoni. Via Marangoni – Pista ciclabile in sede promiscua Per il completamento della pista ciclabile del ring i pezzi mancanti da realizzare riguardano il tratto di viale Europa Unita tra piazzale D’Annunzio e via Roma (progetto esecutivo in fase di approvazione). I rilievi del traffico hanno evidenziato che nel tratto di via Marangoni compreso tra piazzale Cella e via Cisterna (tratto di ricucitura che “geometricamente” parrebbe mancante) l’afflusso nell’ora di punta è di scarso rilievo. L’utenza ciclistica, infatti, preferisce utilizzare via Grazzano – in entrambe le direzioni di marcia – ed è preferibile indirizzare gli sforzi nella tutela di questo bisogno di mobilità. Per gli interventi di completamento/ampliamento di piste ciclabili dei Comuni di Tavagnacco, Campoformido e Pozzuolo del Friuli si rimanda al capitolo relativo. Sulla base degli interventi realizzati ed in programma nei Comuni di Udine, Tavagnacco, Campoformido e Pozzuolo del Friuli, il P.U.M. individua due tipologie di corridoi ciclabili: - itinerari di ricucitura per l’accessibilità alle nuove fermate ferroviarie (per il medio- lungo periodo); - itinerari di ricucitura a carattere intercomunale. 5.2.3 Il Comune di Tavagnacco A seguito degli incontri svolti con i tecnici del Comune di Tavagnacco, è stato ricostruito il quadro della rete ciclabile attuale e degli interventi in atto e/o in programma da parte del Comune per il completamento della rete.

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Volume 3 - parte 3

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  • 1. Le proposte di breve-medio periodo(capogruppo)al senso di marcia: sul lato sinistro della carreggiata la pista in sede promiscua con ilTPL che viaggia in direzione viale delle Ferriere.Sul lato destro della carreggiata, invece, in direzione stazione F.S., la pista ciclabile insede propria.Nel tratto in cui viale delle Ferriere a due corsie per senso di marcia (tra piazzaleGiobatta Cella e lincrocio con via G.Tullio), i ciclisti possono usufruire di una pistaciclabile in sede propria.Nel tratto invece in cui viale delle Ferriere diventa a senso unico (in direzione est, versola stazione ferroviaria), i ciclisti possono comunque sfruttare il doppio senso: infatti, sullato destro della carreggiata, in direzione stazione, la pista ciclabile in sede propria,sul lato sinistro la pista ciclabile invece in sede promiscua con il trasporto pubblico. Da viale delle Ferriere le biciclette hanno la possibilit di utilizzare via Grazzano per riconnettersi a p.le XXVI Luglio attraverso v. Rivis (e via Brenari nella direzione Poscolle/Grazzano) In prossimit di piazzale 26 Luglio 1866 la pista ciclabile diventa promiscua con i pedoni. Via Marangoni Pista ciclabile in sede promiscuaPer il completamento della pista ciclabile del ring i pezzi mancanti da realizzareriguardano il tratto di viale Europa Unita tra piazzale DAnnunzio e via Roma (progettoesecutivo in fase di approvazione). I rilievi del traffico hanno evidenziato che nel trattodi via Marangoni compreso tra piazzale Cella e via Cisterna (tratto di ricucitura chegeometricamente parrebbe mancante) lafflusso nellora di punta di scarso rilievo.Lutenza ciclistica, infatti, preferisce utilizzare via Grazzano in entrambe le direzioni dimarcia ed preferibile indirizzare gli sforzi nella tutela di questo bisogno di mobilit.Per gli interventi di completamento/ampliamento di piste ciclabili dei Comuni diTavagnacco, Campoformido e Pozzuolo del Friuli si rimanda al capitolo relativo.Sulla base degli interventi realizzati ed in programma nei Comuni di Udine,Tavagnacco, Campoformido e Pozzuolo del Friuli, il P.U.M. individua due tipologie dicorridoi ciclabili: itinerari di ricucitura per laccessibilit alle nuove fermate ferroviarie (per il medio- lungo periodo); itinerari di ricucitura a carattere intercomunale.5.2.3 Il Comune di TavagnaccoA seguito degli incontri svolti con i tecnici del Comune di Tavagnacco, stato ricostruitoil quadro della rete ciclabile attuale e degli interventi in atto e/o in programma da partedel Comune per il completamento della rete.108Piano Urbano della Mobilit per larea udinese

2. Le proposte di breve-medio periodo(capogruppo)Lestesa chilometrica della rete ciclabile esistente pari a circa 23 km, mentre la retedi completamento programmata dal Comune ammonta a circa 17 km.I percorsi ciclabili esistenti si sviluppano prevalentemente in senso longitudinalecollegando Tavagnacco con Feletto Umberto e larea del Carrefour con via Pascats allimite del confine comunale e in senso trasversale collegando Colugna e FelettoUmberto con la S.S.13.A completamento della rete, il Comuneha in programma la realizzazione dipercorsi longitudinali di collegamento travia Colugna e viale S.Daniele inprossimit della zona Rizzi di Udine, traviale IV novembre e via Pascats epercorsi di collegamento tra le frazioni diAdegliacco, Cavalicco e Molin Nuovoattualmente non servite da piste ciclabiliad est e ovest dei centri abitati. Pista ciclabile in sede protetta su via ColugnaIn direzione trasversale la rete attuale viene ricucita con la previsione di nuovi percorsiciclabili tra la provinciale 49 e la statale 13 a nord di Feletto Umberto.Sono inoltre previsti interventi di ricucitura della rete attuale e di progetto a caratterestrettamente locale.5.2.4 Il Comune di Campoformido e di Pozzuolo del FriuliA seguito degli incontri svolti con i tecnici dei Comuni di Campoformido e Pozzuolo delFriuli stato ricostruito il quadro delle reti ciclabili attuali e degli interventi in atto e/o inprogramma da parte dei Comuni per il completamento della rete, punto di partenza perla definizione degli interventi di ricucitura a carattere intercomunale proposti dal PUM.I due Comuni sono scarsamente dotati di piste ciclabili: lestesa chilometrica della reteciclabile esistente complessiva dei due Comuni pari a circa 15 km, mentre la rete dicompletamento programmata ammonta a circa 52 km. Via Basaldella, in uscita da CampoformidoPista ciclabile su via Lignano, in entrata a ZuglianoI percorsi ciclabili esistenti di Campoformido si sviluppano prevalentemente in sensotrasversale collegando Campoformido alla frazione di Basaldella e la frazione di Bressa109 Piano Urbano della Mobilit per larea udinese 3. Le proposte di breve-medio periodo(capogruppo)con Pasian di Prato. Alcuni tratti sono inoltre stati realizzati in ambito locale allinternodella frazione di Villa Primavera.Nel Comune di Pozzuolo del Friuli alcuni tratti di piste ciclabili sono stati realizzati suvia IV Genova e lungo via Madonna della Salute, di collegamento con Sammardenchia,ed, infine, nella frazione di Zugliano.Ad integrazione della rete, oggi molto frammentata, il Comune di Pozzuolo del Friuliha in programma la realizzazione di percorsi longitudinali di collegamento lungo laS.S.353 tra Pozzuolo e Zugliano, tra Sammardenchia e Terenzano, tra Terenzano eZugliano e tra Cargnacco e via della Tomba Antica, ai limiti del confine comunale diCampoformido. Un ulteriore intervento, anche se incompleto, riguarda il collegamentotra le frazioni di Carpeneto e Zugliano.Gli interventi programmati dal Comune di Campoformido riguardano il completamentodella rete a servizio di Villa Primavera con nuove connessioni anche verso Basaldella, ilpercorso ciclabile tra Campoformido e Carpeneto (frazione di Pozzuolo), ilcollegamento tra Campoformido e Orgnano (frazione di Basiliano), il collegamentolongitudinale tra Campoformido e la frazione di Bressa, il collegamento tra Bressa eColloredo di Piano ed il collegamento tra Bressa e Basiliano lungo la S.P.99.5.2.5 Punti di saldatura per la messa a rete dei sistemi ciclabiliIl P.U.M. propone la configurazione di una rete lunga di verde urbanistico (Greenway)che solca tutto il sistema naturalistico con linearit morfologiche, naturali e antropiche,attestata verso i sistemi urbani per la valorizzazione del territorio. questo un approccio che offre una nuova immagine, nel palcoscenico nazionale enon solo, del corridoio come territorio di interconnessione della mobilit lenta. stata quindi compiuta una lettura contestuale dei progetti e degli studi dei comuni diUdine, Tavagnacco, Campoformido e Pozzuolo del Friuli sul tema delle piste ciclabili edei sistemi ambientali e delle risorse naturali e storico-culturali.Sono in programma attivit di selezione dei percorsi di interesse generale a livelloterritoriale, con una loro naturale autonomia a livello comunale, accompagnate daazioni di integrazione al fine di configurare una vera armatura "di base" delle reti lente edelle vie del verde nellarea udinese.Per la presenza di numerose emergenze paesaggistico-ambientali e storico-culturali, siprefigura un sistema della mobilit lenta costituito da nodi (Udine, Campoformido,Tavagnacco, Pozzuolo del Friuli) e archi (i percorsi ciclabili del territorio compresoallinterno dellAster).Si connettono e si mettono a sistema una fitta trama di percorsi ciclabili e tematiciin grado di costituire una rete, fortemente connotata, in termini qualitativi equantitativi, nei suoi complessi e articolati intrecci con il territorio.La costituzione del sistema strutturato su una sequenza di archi e nodi, di livelloterritoriale, prevede la definizione di interventi e specifiche strategie.Attraverso azioni, materiali ed immateriali, di facilitazione, promozione e incentivazionedella mobilit ciclabile in ambito urbano, i singoli nodi Udine, Tavagnacco,Campoformido e Pozzuolo del Friuli ben attrezzati, diventano le testate di un sistema di 110 Piano Urbano della Mobilit per larea udinese 4. Le proposte di breve-medio periodo (capogruppo)vie nel verde che partendo dallurbano sconfinano negli ambiti extraurbani, andando acreare una rete intercomunale completa.Gli obiettivi del P.U.M. sono facilmente sintetizzabili e riguardano la possibilit di: allargare lo spettro alla mobilit lenta con "vie nel verde" e percorsi per i "non motorizzati"; configurare una "rete lunga" di verde urbano ed extraurbano con punti attrezzati di sbarco e attestamento fortemente intrecciata con le valorizzazioni del sistema del paesaggio e delle risorse naturali. Lagevolazione della mobilit ciclo-pedonale una strategia fondamentale da un lato per aumentare la fruizione di aree di particolare interesse ambientale, paesaggistico e culturale e dallaltro per puntare al contenimento delluso del mezzo privato.Per mirare allincremento delluso diquesto mezzo di trasporto non sufficiente la semplice realizzazione diinfrastrutture (percorsi ciclabili, parcheggiper le biciclette), ma si rende necessarioattivare anche interventi di gestione nonspecificamente dedicati (ad es. il controllodella sosta selvaggia sulle corsie ciclabili),ed ovviamente un efficace piano dicomunicazione.Itinerari ciclopedonali del parco urbano del CormorDal punto di vista infrastrutturale, gli interventi possibili sono: realizzazione/adeguamento di percorsi pedonali e ciclabili, per consentire lacontinuit e la sicurezza dei collegamenti; interventi di calmierazione del traffico (traffic calming) cos da rendere compatibilile componenti veicolare e ciclo-pedonale; realizzazione di parcheggi per biciclette nelle aree centrali e presso i punti diinterscambio (stazioni ferroviarie, autostazioni, fermate principali del tpl urbano,parcheggi di interscambio).Dal punto di vista delle azioni immateriali, impatti positivi sulla mobilit ciclo-pedonale inambito urbano possono essere rappresentati dai seguenti provvedimenti: lintroduzione di ZTL e aree pedonali la tutela degli spazi dedicati a pedoni e ciclisti (ma anche a bambini, anziani eportatori di handicap) tramite il controllo della sosta illegale su marciapiedi,corsie protette, ecc; incentivi (tariffari o di altro genere) per chi effettua spostamenti intermodali(bici+treno, bici+bus) o per chi acquista una bicicletta (anche a pedalataassistita); servizi dedicati alla mobilit ciclistica: noleggio biciclette, officine e depositicustoditi ai nodi dinterscambio (stazioni, autostazioni e parcheggi); 111 Piano Urbano della Mobilit per larea udinese 5. Le proposte di breve-medio periodo(capogruppo) interventi di limitazione della velocit del traffico veicolare nelle aree urbane.Sulla base degli interventi realizzati ed in programma nei comuni di Udine, Tavagnacco,Campoformido e Pozzuolo del Friuli, il P.U.M. individua due tipologie di corridoi ciclabili:- itinerari di ricucitura per laccessibilit alle nuove fermate ferroviarie;- itinerari di ricucitura a carattere intercomunale.5.3 Itinerari di ricucitura a carattere intercomunaleIl territorio dei comuni dellAster caratterizzato da una rete di piste ciclabili abbastanzadiffusa nei singoli comuni, ma penalizzata dalla mancanza di corridoi di ricucituraintercomunali.A tal proposito il P.U.M. prevede la realizzazione di percorsi ciclabili di connessionesulle principali direttrici territoriali.Molto utile a tal riguardo stata lesperienza dei percorsi impossibili svolta da Agenda21 dellAssessorato alla Pianificazione Territoriale. Tutto quanto sopra e di seguitospecificato andr approfondito ed eventualmente implementato allinterno del futuroPiano Particolareggiato delle Piste Ciclabili dellintero territorio comunale.Per quanto concerne larea a nord della citt di Udine, si prevede la realizzazione diun itinerario di collegamento tra Tavagnacco ed Udine, su via Feletto Umberto. Questotracciato, oltre ad avere valenza di connessione intercomunale, ricade sul medesimopercorso individuato dal P.U.M. tra gli itinerari prioritari di collegamento tra i principalipoli attrattivi.Una possibilit di connessione tra Udine e Tavagnacco rappresentata dal percorsoche connette lOspedale Civile di Udine con Tavagnacco attraverso un percorso chesale su via Chiusaforte, via Friuli, lex sedime del tram Udine Majano, prosegue su viaLeonacco, attraversa via Feletto Umberto e prosegue lungo strade pubbliche dicampagna fino alla strada di recente costruzione Gran Selva al confine conTavagnacco. Questo itinerario, oltre a connettere la Stazione F.S. con il Terminal Nord,si identifica come un collegamento prioritario tra il centro citt, i quartieri residenzialidella zona nord di Udine e Tavagnacco. Tavagnacco ha inoltre in progetto unopera cheandrebbe a migliorare la percorrenza del percorso in argomento ovvero la realizzazionedel tubone sotto via Gran Selva.Sempre con lobiettivo di connettere le piste ciclabili (esistenti ed in progetto) deicomuni di Tavagnacco ed Udine, si prevede la realizzazione di un tratto di percorsociclabile su via S. Daniele, a ricucitura della pista in previsione su via Firenze (comunedi Tavagnacco) e delle piste ciclabili esistenti su via Lombardia (comune di Udine) e sultratto di via S. Daniele ad ovest (comune di Tavagnacco).Nellarea ad est della citt di Udine, nel Parco del Torre, sono previsti tre itinerariciclabili di ricucitura a carattere intercomunale. Nello specifico, quello localizzato pi anord, in corrispondenza di via Liguria, connette due piste ciclabili esistenti, una delcomune di Udine e laltra del comune di Reana del Rojale, andando a completare unasse trasversale di attraversamento del territorio udinese, sulla direttrice nord-sud,proveniente da San Gottardo. 112 Piano Urbano della Mobilit per larea udinese 6. Le proposte di breve-medio periodo (capogruppo)Un piccolo tratto di connessione viene previsto sulla direttrice est-ovest, tra Cividale edUdine, a ricucitura di due piste ciclabili esistenti, nellarea a nord della fermataferroviaria di S. Gottardo.Allinterno del Parco del Torre si localizza anche il terzo itinerario previsto nellareaorientale del comune di Udine. Il P.U.M. prevede un percorso di ricucitura tra la fittarete ciclabile (esistente, di progetto ed in previsione) del Comune di Pradamano e lapista ciclabile esistente su via Bariglaria nel comune di Udine.Sulla direttrice sud-est tra il comune di Pradamano ed il comune di Udine siprevede la realizzazione di un itinerario di ricucitura localizzato su via Buttrio.Per quanto riguarda le provenienze da ovest al comune di Udine, da valutare lacreazione di un itinerario ciclabile sulla direttrice est-ovest, a connessione con la pistaciclabile esistente su via Colombo (Comune di Pasian di Prato) e quella esistente suviale Venezia.Sullasse di collegamento tra Pozzuolo ed Udine, si prevede la realizzazione dipiccoli tratti di percorsi ciclabili in corrispondenza del tratto pi a nord di via Pozzuolo, acollegamento con una pista ciclabile in previsione su via Campoformido (comune diUdine).Per quanto concerne i collegamenti intercomunali il P.U.M. prevede la realizzazione diun itinerario ciclabile nellabitato di Carpeneto, a connessione delle due piste ciclabili inprevisione nei comuni di Pozzuolo del Friuli e di Campoformido e della ciclovia indirezione nord-est.Nel comune di Pozzuolo sono previste due aree dintervento ulteriori. La prima silocalizza in corrispondenza del centro abitato, che caratterizzato da diversi itinerariciclabili in previsione e da piste esistenti. Qui si prevede la connessione delle direttriciradiali al fine di creare una rete completa e connessa.Laltra zona dintervento riguarda la localit di Terenzano. Anche in questa, sievidenziano piste ciclabili in previsione, radiali allabitato e non connesse. Anche qui, ilP.U.M. prevede la ricucitura e la messa a sistema dei tratti in previsione.LA RETELA RETE INTEGRATIVALA RETE ATTUALE [Km] TOTALE [Km]PROGRAMMATA [Km]P.U.M. [Km]COMUNE DI UDINE67,541,4 18,9 (1)127,8COMUNI DELLex A.S.Ter. 105,511024,1 (1)239,6(Udine, Campoformido, Pozzuolo delFriuli e Tavagnacco)COMUNI DEL P.U.M.232,530226,4 (1)560,9(18 Comuni)(1) nella rete integrativa P.U.M. sono conteggiati anche gli interventi di ricucitura alle fermate ferroviarie, inseriti nel lungo periodoEstesa chilometrica della rete ciclabile attuale, programmata e integrativa del PUMComplessivamente la rete ciclabile integrativa del PUM comporta la realizzazione dinuovi itinerari ciclabili per circa 18,9 km per larea urbana di Udine, 24,1 km per iquattro comuni dell`ASTER (compresa Udine) e di circa 26,4 km per i 18 comuni delPUM (comprensivi dei 4 comuni ASTER).5.4 Il bike sharingLa mobilit ciclabile tradizionalmente intesa si riferisce alluso di un mezzo individuale dipropriet del ciclista, che lo utilizza a partire dalla porta di casa fino alla destinazione 113Piano Urbano della Mobilit per larea udinese 7. Le proposte di breve-medio periodo (capogruppo)finale o ad un punto intermedio (ove effettua intermodalit). Tale limite pu esseresuperato offrendo la possibilit di utilizzare la bicicletta, invece, in destinazione, adesempio a chi arriva nellarea urbana con mezzo collettivo per poi proseguire lungopercorsi ciclabili individuati allinterno di aree di particolare pregio ambientale epaesaggistico.5.4.1 Le postazioni e lutenza attualeIl bike-sharing una forma complementare di mobilit alternativa che rappresentaunopportunit di mobilit non motorizzata destinata alla mobilit sistematica nelle areeurbane. Per rendere efficace il servizio, fondamentale prevedere un elevato numerodi rastrelliere (nel caso, anche con poche biciclette ciascuna), ben distribuite sulterritorio e situate in corrispondenza di: parcheggi di interscambio, approdi del trasportocollettivo, aree ad elevata densit di servizi pubblici, luoghi centrali.A Udine attivo UDINebike, un servizio di bici pubbliche (bike-sharing) offerto a chideve spostarsi nella citt di Udine. La collocazione delle postazioni rende facilecombinare luso della bici pubblica con lauto, lautobus ed il treno.Questo sistema vuole essere da una parte un servizio pubblico che rappresenti unaseria alternativa al proprio mezzo di trasporto privato a motore e dallaltra unostrumento di pianificazione strategica in termini di mobilit.Nella logica dellintermodalit dei diversi mezzi di trasporto, UDINebike diviene uno deipossibili mezzi alternativi che consente allutente, una volta sceso daltreno/autobus/automobile, di spostarsi allinterno della citt con un mezzo pubblico, ilquale gli garantisce autonomia e agilit nel traffico urbano, senza alcun problema diparcheggio.Utilizzando la propria tessera elettronica, ciascun iscritto al servizio puautomaticamente prelevare e poi riconsegnare una bicicletta presso una qualunquedelle stazioni disponibili.Il servizio prevede una tariffa a tempo a scalare sul credito associato alla tessera. Iltempo misurato dal prelievo della bici sino al suo deposito in una stazione qualunque(anche diversa da quella di prelievo).UDINebikeAttualmente sono attive 9 postazioni:Magrini via magrini (n. 10 posti bici), Stazione FF.SS. viale Europa Unita (n. 20posti bici), Autostazione viale Leopardi e piazza della Repubblica (n. 14 posti bici),Duomo piazza Duomo (n. 10 posti bici), Poscolle via Zanon e via Poscolle (n. 10posti bici), Andreuzzi via Andreuzzi (n. 10 posti bici), Caccia piazzale Osoppo (n. 10114Piano Urbano della Mobilit per larea udinese 8. Le proposte di breve-medio periodo (capogruppo)posti bici), Moretti via Moretti (n. 10 posti bici) e Vascello viale Palmanova e via delVascello (n. 10 posti bici.)La prima mezzora gratuita, la seconda ha un costo di 0,36. La seconda ora diutilizzo ha un costo di 1,20 mentre le successive hanno un costo unitario di 1,80.Attraverso il sito internet possibile verificare in tempo reale la disponibilit di biciclettein ciascuna postazione. Nei primi mesi di utilizzo del sistema (da luglio a ottobre 2009)gli utenti registrati sono stati 174 (67 in luglio, 49 in agosto, 32 in settembre e 26 inottobre).Attraverso la compilazione del documento di iscrizione possibile conoscere alcunidettagli (et, sesso e comune di residenza) sugli utilizzatori.Dal database delle iscrizioni risulta che oltre il 54 % degli iscritti ha unet compresa trai 40 e i 60 anni, mentre solo il 2,42 % ha meno di 20 anni.Il numero di uomini registrati supera notevolmente quello delle donne.La ripartizione della residenza indica che UDINebike utilizzato sia dai pendolari iningresso ad Udine, combinando la bicicletta con altri mezzi, sia da parte di udinesi chesi muovono nellarea centrale, coperta dalle postazioni.ETA DURATA DELLE TRANSAZIONI COMUNE DI RESIDENZA 5,45% 2,42% Meno di 30 minuti (gratuita)1,34%30 min -1h 1,03% 1h - 2h 2h-4h2,94% Oltre 4 h37,57% 5,14%48%52%54,54% 0 - 20 anni 20 - 40 anni 40 - 60 anni Udine 60 - 80 anni Altro comune 89,53% Fonte: report dellattivit in fase davvio del sistema di bike sharing della citt di Udine (Ufficio mobilit Comune diUdine novembre 2009)Nel periodo iniziale, il numero di utenti risultava ampiamente inferiore alla capacit delsistema, (complici anche alcuni periodi di malfunzionamento di intere stazioni) mentrenegli anni 2010 e 2011 si assistito ad un incremento lento ma costante degli iscrittipassando dai 196 iscritti al 1 gennaio 2009 ai 383 iscritti di ottobre 2011. Ladislocazione iniziale dei posteggi provocava delle situazioni di assenza di biciclettedisponibili in alcune stazioni e la saturazione invece di altre, anche per lassolutaimprevedibilit degli spostamenti degli utenti (solo talvolta dipendenti dalle condizionimeteorologiche). Per ovviare a tali problemi nel mese di marzo 2011 si provvedutoallampliamento delle stazioni Duomo e Caccia, con diminuzione notevole dellesituazioni di crisi, pur restando indispensabile il servizio di riposizionamento dellebiciclette da parte del manutentore a cadenza bisettimanale.Lanalisi della durata delle transazioni (utilizzi delle singole biciclette, dallora diprelievo a quella di ricollocazione) evidenzia la preponderanza di utilizzi di durata moltobreve, ricadenti nella fascia offerta gratuitamente (prima mezzora). Si tratta peraltro 115Piano Urbano della Mobilit per larea udinese 9. Le proposte di breve-medio periodo (capogruppo)dellutilizzo tipico e auspicato per il sistema (che ha ispirato larticolazione tariffaria),poich consente di massimizzare la disponibilit di biciclette e la fruibilit del servizio. Settimana dal 25 al 31 ottobre Depositi Andreuzzi Autostazione Caccia Duomo Magrini Moretti Poscolle Stazione Vascello Movimenti nella settimana tipo (25 31 ottobre) - Fonte: PrelieviAndreuzzi 000 1 1 0090 report dellattivit in fase davvio del sistema di bikeAutostazioneCaccia00 9 202550070 5 417 9 1 sharing della citt di Udine (Ufficio mobilit Comune diDuomo 04710 3 14 0310Udine novembre 2009)Magrini 010 0 2 0010Moretti 06019 1 4750Poscolle051 0 0 8160Stazione 100 10 8 1 6820Vascello020 9 0 0000 TOTALE 242 Operazioni per colonnina25410 18 433 Da centro verso esterno 60 Da esterno verso centro 74 TOT134 55%Da centro verso centro 3 Da esterno verso esterno75 Stessa stazione 30 TOT108 45%Le statistiche di prelievi e depositi indicano sia un prevedibile concentramento delleoperazioni nei giorni feriali sia un sostanziale equilibrio tra spostamenti di tipo radiale(esterno-centro e centro-esterno) e spostamenti di altro tipo, confermando per altroverso la non esclusiva utilit del sistema come mezzo di completamento deglispostamenti di penetrazione e uscita associati al pendolarismo da lavoro. 250 La distribuzione oraria dei prelievi 200 evidenzia un andamento marcatamente associato agli orari di 150 lavoro, con picchi ad inizio dellaPrelievi 100 mattina e nel tardo pomeriggio e con un numero di operazioni comunque50 significative anche nelle rimanenti ore 0 diurne. 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23Ora Utilizzo orario5.4.2 Le proposte del PUMIl PUM propone listituzione di altre di bike-sharing collocate in posizione strategicarispetto ai 4 corridoi ciclabili di penetrazione.Le nuove postazioni nel centro di Udine sono cos identificabili: 1. Diacono piazzale Diacono (n. 10 posti bici): a servizio della zona a nord-ovestdel ring e del corridoio 1; 2. Ospedale inizio di via Nimis (n. 10 posti bici); 3. Teatro via Caneva (n. 10 posti bici) a servizio della zona del teatro ad est delring e del corridoio 4; 4. Cella piazzale Cella (n. 8 posti bici) a servizio della zona a sud-ovest del ring edel corridoio 2; 5. I Maggio piazza I Maggio (n. 10 posti bici): a servizio della zona centrale diUdine e del corridoio 4; 116 Piano Urbano della Mobilit per larea udinese 10. Le proposte di breve-medio periodo (capogruppo) 6. Tribunale (n. 10 posti bici); 7. Piazza XX settembre (n. 15 posti bici); 8. Via Petracco (n. 12 posti bici); 9. Piazzale Cavedalis (n. 10 posti bici); 10. Piazzale Chiavris (n. 10 posti bici); 11. via Planis (n. 10 posti bici); 12. Piazzale Kolbe (n. 10 posti bici); 13. Casa dello studente-viale Ungheria (n. 10 posti bici); 14. Casa dello studente Universit dei Rizzi (n. 12 posti bici);Le postazioni di progetto localizzate sul Ring, in corrispondenza di importanti assi dipenetrazione (Via Martignacco, Via Cividale e Via Lumignacco/Via Pozzuolo) sono ingrado di intercettare lutenza proveniente dalla prima periferia o lutenza attratta daalcune polarit di queste zone (Uffici Regionali e Teatro). La postazione di PiazzaPrima Maggio va a coprire unarea centralissima, affiancando quella del Duomo che neiprimi mesi di esercizio di UDINebike registrava pi problemi di ricollocazione. Le altrepostazioni sono ubicate in prossimit di grandi poli (Facolt di Lettere, casa dellostudente, Tribunale).A queste postazioni centrali si aggiungono ulteriori 3 postazioni per ogni ComunedellAster (Campoformido, Pozzuolo del Friuli e Tavagnacco), ponendo particolareattenzione sia ai tre capoluoghi che alle principali frazioni (Feletto Umberto, Basaldellae Terenzano, ad esempio).117Piano Urbano della Mobilit per larea udinese 11. Le proposte di breve-medio periodo(capogruppo)6 ZONE 30, ZONE A TRAFFICO LIMITATO E AREE PEDONALIIn concomitanza alla stesura del P.U.M. il Comune di Udine ha avviatolapprofondimento dellassetto della mobilit del centro storico attraverso un PianoParticolareggiato del Traffico per larea del Centro Citt (PPT Centro Citt) dedicato aquesto ambito. Durante questa fase, durata fino a novembre 2010, alcune proposte delPUM per il centro storico sono state valutate criticamente dallAmministrazioneComunale ed inserite nel piano particolareggiato, redatto dallUfficio Mobilit delComune di Udine.Le ipotesi descritte rappresentano quindi un approfondimento sulla base dello stato diavanzamento del piano particolareggiato del novembre 2010 e, per quanto riguarda letavole tematiche e lo studio degli ambiti, di agosto 2010.Oltre allarea interna al ring lesame stato esteso allarea comunale prevedendonuove Zone 30 a protezione di alcune zone residenziali pi periferiche. Lideaprincipale il concetto della Slow Town, ovvero la promozione di una filosofia di vitaallinsegna di ritmi pi umani ed ecosostenibili. La volont del Piano tendere a questoobiettivo attraverso diverse tipologie di interventi tra cui listituzione di un limite divelocit a 30 Km/h per tutte le strade di quartiere (zone 30) mantenendo invece illimite dei 50 Km/h soltanto sulle strade di interquartiere.6.1 Zone a traffico limitato e aree pedonali: strategie ed interventiLe previsioni in materia di pedonalizzazione e limitazione alla circolazione del trafficomotorizzato nellarea storica di Udine, approvate nellambito degli strumenti dipianificazione del traffico (PGTU e PPTU), non sono state ancora del tutto attuate.Inoltre attualmente vigono alcune misure che sono state introdotte in formasperimentale o provvisoria, con scadenze legate ad opere gi realizzate o in via dicompletamento (parcheggio interrato di piazza Venerio, sistemazioni in piazza XXSettembre.Occorre definire un nuovo disegno di piano per la tutela e la valorizzazione delcentro storico, per il miglioramento della qualit dellambiente urbano, per lariduzione dei veicoli a motore per minimizzare gli impatti visivi/paesaggistici,acustici e sulla qualit dellaria e per consentire fruizioni alternative degli spazistradali in condizioni di massima sicurezza.Lesigenza di adozione di aree esclusivamente riservate al traffico pedonale nascesoprattutto nei centri citt, particolarmente in quelli di pregio storico-artistico, pi ingenerale in tutti quegli ambiti poco compatibili con il traffico veicolare per la particolarestruttura urbana, per il valore artistico o paesistico (sminuito dalla presenza delle auto incircolazione ed in sosta) o per lincompatibilit tra i flussi veicolari e quelli pedonali chelo interessano abitualmente.Lattuale disciplina delle aree pedonali, inoltre, non conforme alla definizionenormativa, non essendo sostanzialmente distinta da quella per la zona a trafficolimitato.Il Comune di Udine ha un unico regolamento che disciplina laccesso e la circolazionedei veicoli nella zona a traffico limitato e nelle aree pedonali del centro storico.Il Codice della Strada (Definizioni stradali e di traffico. [Reg. 5]) definisce: 118 Piano Urbano della Mobilit per larea udinese 12. Le proposte di breve-medio periodo (capogruppo) Area Pedonale: zona interdetta alla circolazione dei veicoli, salvo quelli inservizio di emergenza, i velocipedi e i veicoli al servizio di persone con limitate oimpedite capacit motorie, nonch eventuali deroghe per i veicoli ad emissionizero aventi ingombro e velocit tali da poter essere assimilati ai velocipedi. Inparticolari situazioni i comuni possono introdurre, attraverso appositasegnalazione, ulteriori restrizioni alla circolazione su aree pedonali. Zona a Traffico Limitato: area in cui laccesso e la circolazione veicolare sonolimitati ad ore prestabilite o a particolari categorie di utenti di veicoli.Larea pedonale, escludendo deroghe o autorizzazioni per veicoli a motore coneccezione per i soli veicoli in servizio di emergenza o al servizio di persone con limitateo impedite capacit motorie, non attuabile in aree in cui sono presenti passi carrabilied consentito il carico/scarico.Lattuale configurazione delle limitazionialla circolazione, mediante Aree Pedonali(AP), Zone a Traffico Limitato (ZTL) eZone a Traffico Pedonale Privilegiato(ZTPP), presenta alcune incongruenzeche possono essere risolte applicandodiversi regimi di limitazione.In particolare ci sono attualmente aree incui il transito dei mezzi consentito anchese non sono presenti accessi agli edifici earee pedonali in cui sono presenti accessicarrabili.La proposta del nuovo assetto circolatoriotiene conto di queste e ridistribuisce learee pedonali in modo da garantirne la Attuale configurazione delle limitazioni alla circolazione conformit alla definizione da normativa.Si definiscono 4 livelli progressivi di limitazione, ciascuno dei quali contiene e superale limitazioni del precedente, consentendo una migliore adattabilit alle esigenze enecessit presenti ed ai vincoli di applicazione.I 4 livelli progressivi di limitazione sono: Area Pedonale (AP), cos come definita dal Codice della Strada; Zona a Traffico Limitato Forte (ZTL Forte), con un regime molto selettivo riservato al solo accesso alle propriet ed al carico/scarico, con limite di velocit a 20 km/h e con sosta breve operativa (per il carico/scarico); Zona a Traffico Limitato (ZTL), con regime di deroghe e autorizzazioni come lattuale ZTL, con limite di velocit a 20 km/h, con selezione ed indicazione degli itinerari di transito e di luogo e durata della sosta e con accesso in determinate fasce orarie; Zona a Traffico Pedonale Privilegiato (ZTPP), con limite di velocit a 20 km/h, con priorit pedonale e senza separazione delle utenze (regime come quello gi vigente). 119 Piano Urbano della Mobilit per larea udinese 13. Le proposte di breve-medio periodo (capogruppo)I primi 3 livelli costituiscono delle limitazioni allaccesso, mentre la ZTPP costituisce unalimitazione al regime di marcia.La limitazione alla circolazione prevede anche la revisione di alcuni sensi dicircolazione in modo da agevolare laccesso e luscita dei veicoli.Al fine di valorizzare il centro storico, migliorare la qualit dellambiente urbano,consentire fruizioni alternative degli spazi stradali in condizioni di massima sicurezza eprivilegiare la mobilit pedonale e ciclabile allinterno dellarea storica di Udine, sipropone quindi il rafforzamento delle limitazioni attuali della circolazione prevedendo inparticolare: la conformit alla definizione normativa del Codice della Strada delle attuali AreePedonali; la pedonalizzazione di via Mercatovecchio; listituzione di una ZTL Forte in ambiti dove attualmente vigente la ZTL; listituzione di una ZTL Forte in ambiti dove attualmente non esistonolimitazioni, come ad esempio larea di via Petracco e piazza San Cristoforo; listituzione di una ZTL in ambiti dove attualmente vigente la ZTPP. La regolamentazione e le modalit di ottenimento ed esposizione dei permessi, permanenti e temporanei, dovranno essere oggetto di approfondimento nell ambito del Piano Particolareggiato del Traffico per larea del Centro Citt (PPT Centro Citt). A seguire si riporta lo scenario ottimale di qualit urbana comprendente le limitazioni massime proposte per tre specifici ambiti di approfondimento. Nei paragrafi successivi si riportano alcune proposte alternative di limitazioni alla circolazione per i tre ambiti del centro storico di Udine, proponendo alcune alternative di limitazioni alla circolazione. Configurazione del nuovo assetto delle limitazioni alla circolazioneIn particolare sono ipotizzate: nuove AP, ZTL Forte, ZTL e ZTPP; la revisione di alcuni sensi di circolazione; il ricorso ad elementi di controllo di accesso alle ZTL; listituzione di percorsi pedonali valorizzati tra le polarit e le AP; sensi unici alternati per i bus delle linee 1 e 3 con semafori a chiamata, in regimetransitorio fino a che non trover definizione lipotesi di una navetta a serviziodellutenza del centro. 120 Piano Urbano della Mobilit per larea udinese 14. Le proposte di breve-medio periodo (capogruppo) A ridosso dellarea pedonale verranno individuate nel futuro Piano Particolareggiato della Sosta del Centro Storico apposite aree per la sosta delle vetture delle persone disabili. Si riporta a seguire uno schema a blocchi che riassume le varie alternative di progetto per gli ambiti studiati. SITUAZIONE ATTUALE SCENARIO OTTIMALE DI QUALIT URBANA Area Pedonale (AP) Area Pedonale (AP)Zona a Traffico Limitato (ZTL) Zona a Traffico Limitato (ZTL) Zona a Traffico PedonaleZona a Traffico Limitato Forte (ZTL Forte) Privilegiato (ZTPP) Zona a Traffico Pedonale Privilegiato (ZTPP)Via Petracco Piazza San Cristoforo Via Manin Piazza DuomoVia Poscolle Via StringherALTERNATIVA 1ALTERNATIVA 1ALTERNATIVA 1AP, ZTL, ZTPP nella configurazione attuale AP, ZTL, ZTPP nella configurazione attuale AP, ZTL, ZTPP nella configurazione attualeZTPP su via Mazzini, via Palladio, P.zza S.ZTL su p.zzetta Beato BertrandoZTL su un tratto di via Beato odorico da PordenoneCristoforo, via Gemona, P.tta Antonini e via Petracco fino a Largo Ospedale VecchioAP su P.zza S. CristoforoALTERNATIVA 2Inversione sensi di marcia del vicolo Sillio e via AP, ZTL, ZTL Forte, ZTPP nella configurazione di ALTERNATIVA 2Caiselli progetto AP, ZTL, ZTPP nella configurazione di progetto ZTPP su un tratto di via V. Veneto e un tratto di viaZTPP via Poscolle, un tratto di via Canciani, viaALTERNATIVA 2Savorgnana Battisti, un tratto di via Savorgnana e via dei CalzolaiAP, ZTL, ZTPP nella configurazione attuale ZTL su via Stringher e un tratto di via Savorgnana come nella configurazione attualeZTPP su via Mazzini, via Palladio, P.zza S.ZTL Forte su un tratto di via Savorgnana, via Artico ZTPP su via Savorgnana in corrispondenza diCristoforo, via Gemona e P.tta Antoninidi Prampero, via V. Veneto, via della Prefettura, viapiazza VenerioAP su P.zza S. Cristoforo e via Petracco Manin, piazza della Libert e vicolo SottomonteZTL Forte su via Stringher, su via Ginnasio AP su p.zzetta Beato Bertrando Vecchio e un tratto di via Beato Odorico daSenso unico alternato su via Gemona per i bus Pordenone, su un tratto di via Savorgnana e unInversione sensi di marcia del vicolo Sillio e via Revisione sensi di marcia di vicolo Sottomonte e tratto di Cavour, di vai Canciani e di via RialtoCaiselli p.zza della LibertAP su P.zza XX Settembre Elementi di controllo ingresso ZTL su viaALTERNATIVA 3Savorgnana, via Artico di Prampero e via Manin Istituzione del doppio senso di circolazione su untratto di via SavorgnanaAP, ZTL, ZTL Forte, ZTPP nella configurazione diprogetto ALTERNATIVA 3Elementi di controllo ingresso ZTL su via GinnasioVecchio, vai Cavour, via Canciani, via Artico diZTPP su via Mazzini, via Petracco, via GemonaAP, ZTL, ZTL Forte, ZTPP nella configurazione di Prampero e su via del Sale progettoZTL Forte su via Palladio, p.zza S. Cristoforo, viaGemona e P.tta AntoniniZTPP su un tratto di via V. Veneto e un tratto di viaALTERNATIVA 3 SavorgnanaAP P.zza S. CristoforoAP, ZTL, ZTL Forte, ZTPP nella configurazione di ZTL su via Stringher e un tratto di via Savorgnana progettoElementi di controllo ingresso ZTL su via Palladio,via Caiselli, via Porta Nuova e p.tta Antonini ZTL Forte su un tratto di via Savorgnana, via Artico ZTPP su via Savorgnana in corrispondenza di di Prampero, via V. Veneto, via della Prefettura, viapiazza VenerioSenso unico alternato su via Gemona per i bus conManin, piazza della Libert e vicolo Sottomontetransito esclusivo per il TPL ZTL Forte su via Ginnasio Vecchio e un tratto di via AP su p.zzetta Beato Bertrando, p.zza Duomo eBeato Odorico da Pordenone, su un tratto di viaInversione senso di marcia su via Petracco, vicolo Porta ManinSillio, via Caiselli, via Porta Nuova Savorgnana e un tratto di Cavour, di vai Canciani e Revisione sensi di marcia di vicolo Sottomonte,di via RialtoSenso unico di progetto su via Bartolini p.zza della Libert, via Manin e via V. Veneto ZTL su via Poscolle, un tratto di via Canciani, via Elementi di controllo ingresso ZTL via Savorgnana eBattisti, via Stringher ed un tratto di via SavorgnanaALTERNATIVA 4 via Artico di Prampero AP su P.zza XX SettembreAP, ZTL, ZTL Forte, ZTPP nella configurazione diprogettoElementi di controllo ingresso ZTL su via GinnasioVecchio, vai Cavour, via Canciani, via Savorgnana,ZTL Forte su via Mazzini e via gemona a nord divia Artico di Prampero e su via del Salep.zzetta AntoniniAP P.zza S. Cristoforo e via PetraccoElementi di controllo ingresso ZTL su via Mazzini evia CaiselliSenso unico alternato su via Gemona per busInversione sensi di marcia del vicolo Sillio, viaCaiselli e via Porta NuovaSenso unico di progetto su via BartoliniStrategie ed interventi per specifici ambiti dellarea storica di Udine: schema a blocchi121Piano Urbano della Mobilit per larea udinese 15. Le proposte di breve-medio periodo(capogruppo)6.1.1 Le ipotesi per via Petracco e piazza San CristoforoNellarea di via Petracco e piazza San Cristoforo sono presenti alcune sediUniversitarie (Polo Umanistico e Palazzo Florio) che, tramite piazza San Cristoforo,possono essere collegate pedonalmente al centro citt.AttualmentelaZTL esistente Via Petracco e piazza San Cristoforo: lo stato attuale interessa via Porta Nuova, viaBartolini fino a piazza San Cristoforoed alcuni vicoli ad ovest della stessapiazza.Le vie Mazzini, Palladio, Petracco,Gemona, Caiselli e il vicolo Silliosono a senso unico di circolazione,le linee 1 e 3 del trasporto pubblicourbano su gomma percorrono viaBartolini e via Gemona in direzionenord e via Gemona, via Petracco, viaPalladio e via Bartolini in direzionesud e su piazza San Cristoforo sonopresenti alcuni stalli di sosta.Il PUM ipotizza listituzione di una ZTPP su via Mazzini, via Petracco e via Gemona coninversione dellattuale senso di marcia per i veicoli su via Petracco. Piazza SanCristoforo diventa pedonale e via Palladio e via Gemona (da sud fino allincrocio convia Petracco) diventano ZTL.Gli stalli attualmente presenti in piazza San Cristoforo (13 stalli) potrebbero essere inparte recuperati su via Petracco ricavando cos nella piazza unarea pedonalepotenzialmente occupabile da parte degli esercizi commerciali che si affacciano su diessa.Nelle previsioni del presente Piano il servizio TPL urbano in transito su questo assesar garantito da un servizio di navetta di ridotte dimensioni; nello specifico in direzionenord la navetta continuer a percorrere via Bartolini e via Gemona e mentre in direzionesud la stessa percorrer lasse via Cosattini via Zanon.122Piano Urbano della Mobilit per larea udinese 16. Le proposte di breve-medio periodo (capogruppo)Via Petracco e piazza San Cristoforo6.1.2 Le ipotesi per via Manin e piazza DuomoAttualmente la ZTL esistente interessa, oltre che via Mercatovecchio e una porzione diPiazza della Libert, via Manin, via della Prefettura ed il primo tratto di via VittorioVeneto fino a piazza del Duomo.La ZTPP esistente interessa una porzione di piazza del Duomo verso sud-est e viaStringher.Laltra porzione di piazza Duomo unAP come via Cavour, un tratto di viaSavorgnana, vicolo Sottomonte e via Rialto.123Piano Urbano della Mobilit per larea udinese 17. Le proposte di breve-medio periodo(capogruppo) Via Manin e piazza Duomo: lo stato attualeVia ManinLe vie Mercatovecchio, Cavour, Stringher, un tratto di via Savorgnana, via dei Calzolai,piazza Duomo, via Vittorio Veneto, via Manin, via della Prefettura e via Lovaria sono asenso unico di circolazione.Il PUM propone, alternativa di progetto 1, nella configurazione attuale di AP, ZTL eZTPP, listituzione di una ZTL su piazzetta Beato Bertrando, rettificando larea pedonalea nord-ovest del Duomo data la presenza dei taxi e della stazione di bike sharing. Via Manin e piazza Duomo: alternativa di progetto 1Il PUM propone, alternativa di progetto 2, nella configurazione di progetto di AP, ZTLForte, ZTL e ZTPP, listituzione di una ZTPP su un tratto di via V. Veneto finoallintersezione con via G. Marinelli e su un tratto di via Savorgnana a sud di via deiCalzolai, di una ZTL su via Stringher e un tratto di via Savorgnana fino allintersezione 124 Piano Urbano della Mobilit per larea udinese 18. Le proposte di breve-medio periodo(capogruppo)con via dei Calzolai e di una ZTL Forte su un tratto di via Savorgnana, via Artico diPrampero, via V. Veneto, via della Prefettura, via Manin, piazza della Libert e vicoloSottomonte.Listituzione della ZTL Forte deve essere accompagnata dallinstallazione di elementidi controllo per lingresso alla ZTL su via Savorgnana, via Artico di Prampero e su viaManin in corrispondenza di Porta Manin.Nellipotesi di istituzione della ZTL Forte su via Manin, con transito consentito solo airesidenti, possibile la radicale trasformazione dellintera via per una migliore fruizioneda parte dei pedoni.La forte limitazione applicata alla circolazione veicolare permette di valorizzareulteriormente gli spazi aperti della citt e di ampliare larea pedonale intorno al Duomo.Si propone inoltre linversione del senso di marcia su piazza della Libert e listituzionedel senso unico su vicolo Sottomonte. Via Manin e piazza Duomo: alternativa di progetto 2Il PUM propone, alternativa di progetto 3, nella configurazione di progetto di AP, ZTLForte, ZTL e ZTPP, listituzione di una ZTPP su un tratto di via V. Veneto finoallintersezione con via G. Marinelli e su un tratto di via Savorgnana a sud di via deiCalzolai, di una ZTL su via Stringher e un tratto di via Savorgnana fino allintersezionecon via dei Calzolai e di una ZTL Forte su un tratto di via Savorgnana, via Artico diPrampero, via V. Veneto, via della Prefettura, via Manin, piazza della Libert e vicoloSottomonte.Listituzione della ZTL Forte deve essere accompagnata dallinstallazione di elementidi controllo per lingresso alla ZTL su via Savorgnana e via Artico di Prampero.125Piano Urbano della Mobilit per larea udinese 19. Le proposte di breve-medio periodo(capogruppo)Si propone inoltre listituzione di un tratto pedonale in prossimit della torre di PortaManin. Linterdizione dellaccesso ai veicoli afferenti su via Manin comporta listituzionedel doppio senso di marcia sulla stessa e su via V. Veneto.La forte limitazione applicata alla circolazione veicolare permette di valorizzareulteriormente gli spazi aperti della citt e di pedonalizzare tutta larea intorno al Duomo.La piazza non offre spazi di aggregazione in quanto su di essa c unesigua presenzadi esercizi pubblici (bar e ristoranti), ma risulta comunque interessante in quantocompleta un sistema di percorsi pedonali che si snodano attraverso palazzi e spazipubblici di pregio artistico culturale (percorso pedonale valorizzato).Si propone inoltre linversione del senso di marcia su piazza della Libert e listituzionedel senso unico su vicolo Sottomonte. Via Manin e piazza Duomo: alternativa di progetto 36.1.3 Le ipotesi per via Poscolle e via StringherAttualmente la ZTPP esistente interessa una porzione di piazza del Duomo verso sud-est, via Stringher dallincrocio con via Savorgana fino alla strettoia verso ovest e fino apiazza Duomo verso est, un tratto di via Savorgnana, via Poscolle, via Canciani, tra viaPoscolle e via Battisti, e via Battisti stessa, mentre la ZTL esistente interessa le vieCavour (da incrocio con via Canciani a incrocio con via Nazario Sauro), via NazarioSauro, la prosecuzione di via Nazario Sauro su piazza XX Settembre, via Artico diPrampero e via del Sale.Area Pedonale AP attualmente sono via Cavour, un tratto di via Savorgnana, piazza XXSettembre, via Beato Odorico da Pordenone e via del Ginnasio Vecchio.126Piano Urbano della Mobilit per larea udinese 20. Le proposte di breve-medio periodo (capogruppo)Via Poscolle e via Stringher: lo stato attualeLe vie Stringher, un tratto di via Savorgnana, via dei Calzolai, piazza Duomo, viaFrancesco DAssisi, via Artico di Prampero, via N. Sauro, un lato di piazza XXSettembre via Cavour, via Poscolle, via Canciani e via Battisti sono a senso unico dicircolazione. Via Poscolle e via Stringher: progetto 127Piano Urbano della Mobilit per larea udinese 21. Le proposte di breve-medio periodo(capogruppo)Il PUM propone, peraltro soluzione gi attuata, nella configurazione di progetto di AP,ZTL e ZTPP, di lasciare ZTPP via Poscolle nel tratto tra via del Gelso e via Cavour, viaCanciani tra via Poscolle e via Battisti, la stessa via Battisti, il tratto di via Savorgnanatra via Stringher e via dei Calzolai e la stessa via dei Calzolai e di istituire una ZTPP suvia Savorgnana in corrispondenza di piazza Venerio. Propone inoltre listituzione di unaZTL su via Stringher da piazza XX Settembre al civico n. 13, un tratto di Cavourdallincrocio con via Canciani fino allincrocio con via Nazario Sauro, via Nazario Sauroe una parte di piazza XX Settembre da via Nazario Sauro a via Stringher.La piazza XX Settembre diventa pedonale cos come rimane tale via del GinnasioVecchio.Il tratto di via Savorgnana, tra via Stringher e via dei Calzolai, pu essere trasformata instrada parcheggio con listituzione del doppio senso di circolazione.Si propone inoltre il passaggio della navetta del TPL del centro storico su via Stringher.Vista la delicatezza dellarea costituita dalle vie Poscolle/Canciani/Battisti e Stringher ela necessit di permeabilit delle stesse vie alla mobilit pedonale, ciclabile, pubblica,resta aperta ogni ulteriore ipotesi da vagliare con gli stakeholders interessati.6.2 Zone 30 allinterno del Ring e nelle aree residenziali udinesiIl P.U.M. propone, come intervento urbanistico di moderazione del traffico, nelle areepi centrali della citt e in alcuni borghi o quartieri periferici, listituzione di Zone 30.A contorno del nucleo centrale, gi regolato con diverse limitazioni alla circolazioneveicolare, dallArea Pedonale alla Zona a Traffico Pedonale Privilegiato, vengonoinserite due grandi Zone 30, interne allarea Ring, escluso lasse centrale tra piazzaleOsoppo e piazzale DAnnunzio (viale della Libert-Piazza Primo Maggio-vialeUngheria), dove permane il limite a 50 Km/h.Allesterno dei viali di circonvallazione, si individuano alcuni borghi/quartieri doveproporre listituzione del limite a 30 Km/h (per il dettaglio e la puntualizzazione delle vieoggetto di intervento si rimanda a successivi studi e piani particolareggiati). In primaipotesi si propongono 10 nuove Zone 30: Caccia; Colugna; San Rocco; Bon; Laipacco; Cussignacco; Cormor alto; Cormor basso; San Domenico; Rizzi.I nuovi regolamenti alla circolazione possono essere evidenziati, oltre che conunopportuna segnaletica, con interventi di moderazione del traffico veicolare a favoredelle utenze deboli. Tradizionalmente questi interventi consistono in: 128 Piano Urbano della Mobilit per larea udinese 22. Le proposte di breve-medio periodo (capogruppo) attraversamenti pedonali e ciclo-pedonali a livello: lintervento consiste nellarealizzazione di attraversamenti pedonali al livello del manto stradale esistente,sottolineati in maniera cromatica con un manto stradale colorato, con unapavimentazione in materiale lapideo e con un manto non uniforme. attraversamenti pedonali e ciclo-pedonali rialzati: consistono in una sopraelevazionedella carreggiata con rampe di raccordo, realizzata sia per dare continuit aimarciapiedi in una parte della strada compresa tra due intersezioni, sia perinterrompere la continuit di lunghi rettifili; pinch-points restringimento della carreggiata, ottenuti tramite lallargamento deimarciapiedi, in corrispondenza delle intersezioni. Il rallentamento viene determinatosia dalla manovra di correzione di traiettoria imposta al veicolo, sia dalla sensazionedi strada chiusa; piazza traversante: consiste nella realizzazione di una sopraelevazione del mantostradale in corrispondenza nellarea di unintersezione. Gli attraversamenti pedonalirialzati, pavimentati con materiale diverso rispetto alla restante parte della piazza,risultano pi visibili agli automobilisti garantendo maggiore sicurezza alle utenzedeboli . dosso stradale: aree rialzate con bordi addolciti, disposti perpendicolarmente allassedella strada.Piazza traversantePinch-pointsAttraversamento pedonale rialzato 129 Piano Urbano della Mobilit per larea udinese 23. Le proposte di breve-medio periodo(capogruppo)7TRASPORTO PUBBLICO LOCALE: LINEAMENTI PROGETTUALI E INDICAZIONI DI BREVE PERIODO PER LA RICONFIGURAZIONE DELLE RETI SU GOMMAAllinterno del P.U.M. stato anticipato lo studio sul Trasporto pubblico localecontenente i lineamenti progettuali e le indicazioni da porre alla base delle gare per lariconfigurazione delle reti su gomma e in sede fissa, come contributo da sottoporre allaRegione Friuli Venezia Giulia per il nuovo Piano Regionale del TPL integratoattualmente in corso di redazione nella sua fase di Progetto Definitivo.I lineamenti progettuali delineati sono articolati in azioni da condurre nel rispettodellattuale contratto di servizio, da attuare per la durata della proroga delleconcessioni fino al 2014, e in azioni da porre a base delle nuove gare, recepibili eattuabili per la nuova concessione dal 2015.Lintero comparto del trasporto pubblico locale attualmente dominato da fortiincertezze sulle risorse realmente disponibili per la prosecuzione e la conferma degliattuali livelli di servizio.I contorni di riferimento per il monte-risorse nazionali, e le ricadute sui sistemi regionali,fanno ipotizzare una contrazione dei servizi compresa in una forbice del 1020%.Questo avviene a fronte di razionalizzazioni spinte che le aziende di TPL, sucommissione degli Enti concedenti, hanno gi operato, nelle reti urbane edextraurbane.In una cornice nazionale e regionale di estrema incertezza si inserisce la propostaelaborata riferita ad una rimodulazione della rete attuale, da condurre a parit dirisorse e nel rispetto degli attuali contratti di servizio.Lottimizzazione dei servizi di TPL viene perseguita con delle azioni progettuali e dellemisure, a carattere immediato, e comunque di breve periodo, attraversoriconfigurazione di alcune linee, revisione, parziale, dei percorsi e lintroduzione deiservizi flessibili a chiamata e/o a prenotazione telefonica.Le proposte discendono da una analisi rigorosa dei livelli di servizio della rete, analisicondotta attraverso interviste e conteggi (saliti/discesi) su tutta lintera rete nellintervalloorario 6:00-10:00.Tutte le linee sono state analizzate in termini di offerta del servizio (frequenza media,numero corse giornaliere, chilometri della linea, tempo di percorrenza, vett-km-anno, %di risorse impiegate) e di efficienza-efficacia (coefficiente di utilizzazione medio,passeggeri per corsa, presenze massime in vettura, passeggeri su km di linea).Il quadro conoscitivo e di riferimento ha anche tenuto conto delle proposte della S.A.F.trasmesse al Comune di Udine in data Agosto 2009 e contenute nel documento riferitoa: proposte in merito ad interventi di miglioramento dei servizi di TPL urbani,suburbani ed interurbani nella citt di Udine.Sulla base dei rilievi condotti, della domanda espressa e della tipologia di utenza, leazioni da condurre, nel breve periodo, per un miglioramento del servizio di pubblicotrasporto sono state formulate sulla base dei seguenti obiettivi e criteri generali: 1. valorizzazione dellofferta sulle linee e sulle direttrici a maggiore domanda, con interventi di miglioramento o stabilizzazione delle frequenze, ove possibile puntando al cadenzamento degli orari; 130 Piano Urbano della Mobilit per larea udinese 24. Le proposte di breve-medio periodo(capogruppo)2. revisione per un re-impiego razionale delle risorse dei servizi nelle aree e negli orari a domanda debole, con proposte di revisione delle linee e di introduzione di servizi "a chiamata";3. identificazione e valorizzazione di punti di interscambio nelle aree periferiche servite da servizi di TPL appetibili;4. altre misure di promozione e di qualificazione del servizio del TPL.Tali azioni sono state configurate complessivamente in uno scenario di breveperiodo.A seguito di una condivisione ed interlocuzione, peraltro doverosa e necessaria, con ilgestore del TPL e poich nel periodo di vigenza dellattuale contratto di servizio gliassestamenti alla rete proponibili non possono che essere condivisi pienamentedallAzienda, si avviata una fase di concertazione e partecipazione con i referentipolitici comunali, con lUfficio Mobilit del Comune di Udine, con i tecnici dellaProvincia di Udine, con i progettisti del P.U.M. e con S.A.F., da cui emerso unpacchetto di possibili azioni che, ad avviso di S.A.F., possono essere attuate invigenza dellattuale contratto di servizio.In ogni caso, le analisi di efficacia ed efficienza e le proposte per il breve periodosviluppate dal P.U.M. dovrebbero costituire un quadro di riferimento per levalutazioni in corso.Successivamente limpostazione dello scenario stata aggiornata accogliendo lemodifiche al servizio urbano approvate dalla giunta di Udine nel maggio 2011 e lerichieste fatte dalle Amministrazioni Comunali dellex A.S.Ter.Lo scenario a parit di risorse proposto prevede le azioni riportate in tabella.SCENARI PROGETTUALIINTERVENTI PROPOSTIEFFETTIINTERVENTI DI RIASSEGNAZIONE DELLEEFFETTISALDO KMSULLE VETT- RISORSE SULLE VETT- (A+B) KM (A) KM (B)BREVE PERIODO Ristrutturazione delle linee 7 e 12: linea 7 -37.145Proposte di efficientazione della rete con45.0120percorso Godia-Stazione ad eccezione dellestabilizzazione delle frequenze e sdoppiamentocorse scolastiche, linea 12 integrazione con la della linea 3 (tronco nord: Adegliacco/Cavalicco-7, non si effettua lanello del PartidorChiavris e tronco sudZugliano/Basaldella/Stazione)Ristrutturazione della linea 10 nel tratto-Universit: percorso deviato su via MantovaModifica degli instradamenti urbani delle corse- Introduzione di servizi a domanda su aree non60.133extraurbane a cadenza scolastica serviteRistrutturazione del servizio festivoDifferenti scenari per Mercatovecchio: - trasferimento della linea 1 da via Mercatovecchio a viale della Vitoria, Piazza I Maggio, via Piave-68.000I parcheggi di scambio e le linee ad alta frequenzaBreve periodo - riepilogo degli interventi7.1La situazione attuale7.1.1 I contorni dello studio e le cornici di riferimentoLa definizione dei lineamenti progettuali e delle indicazioni da mettere alla base dellegare per la riconfigurazione delle reti su gomma e in sede fissa per lArea Udinese, siinserisce allinterno della fase di elaborazione del Progetto Definitivo del PianoRegionale del T.P.L. integrato della Regione Friuli Venezia Giulia.Al fine di disporre di una base conoscitiva delle problematiche in essere, quanto piestesa ed approfondita possibile, si sono presi come riferimento i seguenti piani/studicornice:131Piano Urbano della Mobilit per larea udinese 25. Le proposte di breve-medio periodo(capogruppo) Progetto preliminare del PRTPL adottato nel dicembre 2007 e redatto a cura del gruppo interno di progettazione degli uffici regionali con la consulenza specialistica dello Studio ing. De Beaumont-Ingegneria dei trasporti s.r.l.,Verona; Piano Regionale delle Infrastrutture di Trasporto, della Mobilit delle Merci e della Logistica approvato in via preliminare dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia nellaprile 2010; Linee guida per la pianificazione di un sistema integrato gomma-ferro, redatto dalla direzione centrale di pianificazione territoriale, energia, mobilit e infrastrutture di trasporto della Regione autonoma del Friuli Venezia Giulia nel novembre 2006; Executive Summary Il Trasporto Pubblico Locale in Friuli Venezia Giulia: situazione attuale e scenari evolutivi, redatto dalla societ Axteria spa nel giugno 2006; Rapporto preliminare della relazione sulla conformazione del Piano Strategico e del Piano Urbano della Mobilit della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia (2006); Vigente Piano Regionale per il Trasporto Pubblico Locale (1999).7.1.2 Descrizione sintetica della rete su gommaIl trasporto pubblico su gomma relativo ai comuni del P.U.M. compostoprevalentemente da linee autobus che effettuano servizio extraurbano ed urbano(gestiti da S.A.F.). Le relazioni tra alcuni comuni del P.U.M. e Udine sono inoltre serviteda altre aziende della gomma, quali la ATAP di Pordenone, la APT di Gorizia e laATVO Azienda Trasporti Veneto Orientale, che effettuano servizi di tipo regionale.7.1.2.1 La rete urbana su gommaIl servizio di trasporto pubblico di Udine esercito dalla S.A.F. con linee urbane sisviluppa prevalentemente allinterno del comune di Udine, con servizio anche in alcunidei nuclei dei Comuni contermini esclusivamente per le fasce a ridosso dei confinicomunali del capoluogo.Complessivamente il servizio esercito con 19 linee di cui 12 linee principali (Linea 1 Linea 12) e 7 linee tematiche (Linee A, B, C, E, F, N, S).La rete attuale ha la caratteristica di essere diametrale fatta eccezione per le linee2, 9 e 10 (circolari). Tutte le linee transitano per la stazione F.S. in viale Europa Unita.Nella fasce orarie di punta vengono effettuate anche delle corse bis, soprattutto inappoggio alle linee con valenza scolastica. Tali corse sono integrative e servono in oremirate del giorno zone non servite dalle linee principali o zone gi interessate ma chehanno bisogno di corse di rinforzo, caratterizzate da itinerari pi specifici.Il monte di vetture-km (2009) relativo al TPL urbano esercito da SAF (comprensivo deichilometri delle 12 linee principali con le corse bis e delle 7 linee tematiche con le corsebis) ammonta complessivamente a 3.196.827 vett-km, per oltre 10 milioni dipasseggeri.Il servizio, a parte la linea 1 che a frequenza (7/8 minuti) ad orario imperniato su diuna rete ben distribuita che si estende per circa 350 km. 132 Piano Urbano della Mobilit per larea udinese 26. Le proposte di breve-medio periodo (capogruppo)Dalla rappresentazione della rete urbana con un buffer di 300 metri, che rappresenta ladistanza pedonale mediamente accetta, emerge una buona copertura territoriale dellarete. Le criticit sono piuttosto da riscontrare: nellofferta indifferenziata negli ambiti a differente domanda; nella presenza di zone ad elevata domanda con bassi livelli di servizio; nellattraversamento del centro da parte delle linee.Dalla Carta dei Servizi 2010 emerge come la velocit commerciale del servizio di TPLurbano, calcolata sul tempo di percorrenza da capolinea a capolinea sia, per il 2009,pari a 19,59 km/h, in linea con lobiettivo stimato dallazienda per lo stesso anno (19,00km/h). Linea 1: Via Chiusaforte - Polo Ospedaliero - Ferrovia - Ospedale GervasuttaLa linea 1, diametrale nord-sud, collega via Chiusaforte con il Polo Ospedaliero elOspedale Gervasutta passando per via Gemona, via Mercatovecchio e la Stazione Linea 2: Feletto Umberto - Rizzi - Centro - Ferrovia - Piazzale Osoppo - Feletto Umberto (Circolare)La linea 2, circolare Feletto, collega Feletto, frazione di Tavagnacco, con Udine, condisegno circolare, percorso in senso orario e antiorario. Linea 3: Basaldella - Ferrovia - Centro - Molin NuovoLa linea 3, diametrale nord sud-ovest, collega Molin Nuovo con Basaldella, frazione diCampoformido, attraversando il centro di Udine in corrispondenza di via Gemona, viaMercatovecchio e passando per la stazione F.S. Linea 4: Villa Primavera - Pasian di Prato - Centro - Udine Est - San GottardoLa linea 4, diametrale est-ovest, collega Villa Primavera (frazione di Campoformido) ePasian di Prato con la zona orientale di Udine (Udine Est e Villaggio Resistenza),ramificandosi alle due estremit Linea 5: Passons - Centro - Ferrovia - Cussignacco PaparottiLa linea 5, diametrale nord-ovest sud-est, collega Passons con via Paparottipassando per via via Poscolle e la Stazione Linea 6: Via Tevere (Colugna) - Centro - Ferrovia - Via San UldericoLa linea 6, diametrale nord-ovest sud-est, collega Colugna, frazione di Tavagnacco,con via S.Ulderico, passando per via Poscolle e la Stazione. Linea 7: Via Marsala (Partidor) - Ferrovia - Centro - Beivars - GodiaLa linea 7, diametrale nord-est sud, collega via Marsala, ZAU, con Godia, frazione diUdine, passando per la Stazione F.S., via Aquileia, piazza I Maggio. Linea 8: Via Lumignacco - Ferrovia - Via Aquileia - Via del BonLa linea 8, che si sviluppa da sud ad est, collega via Lumignacco con via del Bonpassando per la Stazione F.S., via Aquileia, via Treppo e via Pola. Linea 9: Fiera - Ferrovia - Via Aquileia - Centro - FieraLa linea 9, circolare Fiera, collega la zona Fiera (nel Comune di Martignacco), il PoloUniversitario e la stazione di Udine. Linea 10: Polo Ospedaliero - Universit - Centro - Polo Ospedaliero133Piano Urbano della Mobilit per larea udinese 27. Le proposte di breve-medio periodo(capogruppo)La linea 10, circolare Universit, collega il Polo Ospedaliero, il Polo Universitario e lastazione di Udine, con un tragitto circolare, percorso sia in senso orario che antiorario. Linea 11: Laipacco - Ferrovia - Centro - CormorLa linea 11, diametrale est-ovest, collega Laipacco con via Comor passando per il ring,la Stazione, via Percoto, via Volpe, viale Cadore fino a via Cormor. Linea 12: Via Buttrio - Ferrovia - Via ButtrioLa linea 12, che si sviluppa nel quadrante sud-est delle citt, collega via Buttrio con laStazione Ferroviaria, passando per via Pradamano. Durante il periodo scolastico lalinea 12 collega via Buttrio con il centro studi di viale Monsignor Nogara. Linea A: Stazione - Centro StudiLa linea tematica A, di collegamento tra la Stazione F.S. ed il Centro Studi effettuaununica corsa in andata (7:50) e ununica corsa in ritorno (13:35). Linea B: Stazione - Centro StudiLa linea B, tra la Stazione ed il Centro Studi, effettua tre corse in andata (7:50, 8:00,7:55) e dieci in ritorno. Una corsa va dalla Stazione F.S.alle scuole di Pasian di Prato,unaltra a servizio del polo Universitario. Linea C: Ospedale Civile-CimiteroLa linea C, circolare per il cimitero, svolge il servizio solo nei giorni festivi, pertanto nonviene considerata nellanalisi. Linea E: Laipacco (Scuole)-V.R. di GiustoLa linea tematica E, di collegamento tra la zona nord-orientale di Udine (via Emilia) ed ilCentro Studi effettua ununica corsa in andata (7:20) e ununica corsa in ritorno (13:15). Linea F: Staz.F.S.-Quartiere FieristicoLa linea tematica F viene attivata solo in occasione di eventi fieristici, pertanto nonviene considerata nellanalisi. Linea N: Via Gorizia-Centro StudiLa linea tematica N, di collegamento tra la zona nord-orientale di Udine ed il CentroStudi effettua ununica corsa in andata (7:20) e due corse in ritorno (12:10 e 13:15). Linea S: Pasian di Prato Stazione F.S.La linea tematica S, di collegamento tra Pasian di Prato e la Stazione F.S. passandoper il Centro Studi, effettua una sola corsa in andata (7:45).A seguire si riporta la tabella riepilogativa delle caratteristiche dellofferta delle lineeurbane.134Piano Urbano della Mobilit per larea udinese 28. Le proposte di breve-medio periodo (capogruppo) TEMPO DICHILOMETRO LINEALINEAA/R PERCORRENZA NUMERO DI CORSE IDENTIFICATIVO CORSA(MEDIA KM CORSE)MEDIOA 6,124122234 Feriale invernale escl.periodi: 01/01-05/01, dal 1 lunedi vacanze LINEA 1 Natale al 24/12 e 27/12-31/12R 6,123115234A 16,5 4830 230 LINEA 2 Feriale invernale (periodo scolastico)R 15,4 4632 230A 11,2 3546200 - 250 - 300 Feriale - Feriale periodo non scolastico e giorni non scol. del LINEA 3 periodo scolastico - ScolasticaR 11,3 3548200 - 250 - 300A 11,2 3689 234 Feriale invernale escl.periodi: 01/01-05/01, dal 1 lunedi vacanze LINEA 4 Natale al 24/12 e 27/12-31/12R 10,8 3788 234A 10,8 3150 200Feriale LINEA 5 Feriale - Feriale periodo non scolastico e giorni non scol. delR 11,9 3349200 - 250 - 300 periodo scolastico - ScolasticaA 11,2 3223 200 LINEE PRINCIPALI LINEA 6 FerialeR 10,6 3222 200A 9,22730 200 LINEA 7 FerialeR 9,52430 200A 8,82419228 - 300 - 294 Feriale dal 01/01 al 30/06 e dal 01/09 al 31/12 - Scolastica - LINEA 8 Feriale giorni non scolastici del periodo sc.+ ferda fine sc uole aR 8,72720228 - 300 - 294 30/06 e da 01/09 a inizio scuoleA 15,4 4314200 - 121 Feriale - Giornaliera escl. Pasqua-1 Maggio-Natale LINEA 9 Feriale - Giornaliera escl. Pasqua-1 Maggio-Natal e -R 15,3 4018200 - 121 - 119 Giornaliera escl. Cap/anno-Pasqua-I Maggio-Natale e 31/12A 13,0 4231200 - 300 Feriale - Scolastica LINEA 10R 13,3 4331 200FerialeA 9,82825 200 LINEA 11FerialeR 10,4 2725 200A 5,11517 200 LINEA 12FerialeR 8,31918 200A 3,610 1 300 LINEA A ScolasticaR 3,515 1 300A 7,018 4300 - 307 LINEA B Scolastica - Scolatica escluso sabatoR 4,21310300 - 307 LINEE TEMATICHEA 11,1 27 1 300 LINEA E ScolasticaR 11,8 28 1 300A 12,2 33 1 300 LINEA N ScolasticaR 12,9 33 2 300 LINEA SA 8,926 1 300ScolasticaTabella riepilogativa delle caratteristiche dellofferta del servizio urbano7.1.2.2 La rete extraurbana in penetrazione su UdineIl trasporto pubblico su gomma extraurbano nei Comuni del PUM esercitoprevalentemente dalla SAF. Alcune relazioni sono inoltre servite da altre aziende dellagomma, quali la ATAP di Pordenone, la APT di Gorizia e la ATVO Azienda TrasportiVeneto Orientale, che effettuano servizi di tipo regionale.Il servizio della SAF su tutta la Provincia esercito con 126 linee. Dalla Carta deiServizi 2010 emerge come la velocit commerciale del servizio extraurbano, calcolatasul tempo di percorrenza da capolinea a capolinea sia, per il 2009, pari a 37,58 km/h,in linea con lobiettivo stimato dallazienda per lo stesso anno (37,00 km/h).135 Piano Urbano della Mobilit per larea udinese 29. Le proposte di breve-medio periodo(capogruppo)Tutta le rete extraurbana gravita attorno allautostazione di Udine, e segueprincipalmente percorsi dai centri minori verso il capoluogo. In molti casi, le linee cheservono i comuni della prima corona sono tratti di linee di pi lunga percorrenza chevanno a raggiungere localit anche molto distanti dal capoluogo. Per le corsescolastiche sono presenti anche alcune fermate esterne allautostazione, in prossimitdei principali poli scolastici.Gli instradamenti in ambito urbano e laccesso allAutostazione avvengono attualmenteprevalentemente attraverso il ring.7.1.3 Intermodalit con le reti in sede fissaIl trasporto su ferro nellArea Udinese (PUM) si sviluppa su due reti distinte: quella diFerrovie dello Stato e quella della Ferrovia Udine Cividale.7.1.3.1 I servizi TrenitaliaIl sistema di offerta del servizio ferroviario di Trenitalia nellArea Udinese interessatodagli assi a doppio binario ed elettrificati della Udine Gorizia - Monfalcone a sud -est, della Udine Pordenone Venezia a sud ovest e della linea Udine - Tarvisioa nord.Il territorio inoltre attraversato dalla rete complementare a semplice binario edelettrificata Udine - Cervignano comprensiva del raccordo ferroviario bivio Cargnacco -Posto Movimento Vat che attraversa la parte orientale di Udine.Complessivamente la rete ricadente nellArea Udinese costituita da 4 lineeferroviarie per unestesa di circa 52 km e da 5 stazioni/fermate (Udine,Lumignacco, Risano, S. Pelagio Tricesimo e Tarcento).7.1.3.2 La linea Udine CividaleIl territorio orientale della conurbazione interessato dalla linea ferroviaria Udine-Cividale gestita dalla F.U.C. (Ferrovie Udine Cividale S.r.l), linea secondaria abinario unico, non elettrificata ed a scartamento ordinario di circa 15 km. La linea serve Udine, anche nella fermata di San Gottardo di recente costruzione, e i comuni di Remanzacco, Moimacco e Cividale del Friuli. Le stazioni lungo la linea sono Udine e Cividale, mentre le fermate sono San Gottardo e Remanzacco e a richiesta Moimacco e Bottenicco Z.I..I servizi offerti, sono collegati nella Stazione ferroviaria diUdine, con i servizi di Trenitalia, consentendo dunqueMateriale rotabile delle F.U.C. laccessibilit a tutta la linea ferroviaria nazionale.7.2 Le risorse nel comparto del TPL su gomma7.2.1 Il confronto tra le Province del Friuli e il riequilibrio delle risorseIl Progetto Preliminare del Piano Regionale del T.P.L. integrato del 2007 contiene i datiquantitativi relativi alle vett-km annue previste da contratto per i quattro baciniprovinciali della regione Friuli Venezia Giulia.136Piano Urbano della Mobilit per larea udinese 30. Le proposte di breve-medio periodo(capogruppo)DATI QUANTITATIVIAnno 2006 vett*km/anno (previste da contratto) AbitantiSuperficie vett*km/ab Totale (ISTAT 2009) (kmq)Bacini servitiUrbanoExtraurbano Marittimo vett*km/annoTRIESTE 13.141.227 51.04613.192.273236.393 21255,81GORIZIA1.344.000 4.207.2739.936 5.561.209142.461 46639,04PORDENONE1.254.000 6.448.5527.702.552312.3592.178 24,66UDINE3.114.000 13.002.735 3.36416.120.099539.7234.905 29,87TOTALE18.853.227 23.658.56064.34642.576.133 1.230.936 7.761 34,59Stato del TPL Regione FVG (fonte Piano Regionale TPL integrato 2007): dati quantitativi per ProvinciaConfrontando i chilometri di servizio erogati per abitante, si evidenzia unasperequazione nella distribuzione delle risorse tra le Province, gi evidenziata nelPRTPL preliminare sulla base dello studio Axteria Il trasporto Pubblico Locale in FriuliVenezia Giulia: situazione attuale e scenari evolutivi (2006).Dal confronto tra i quattro bacini emerge infatti come la provincia di Udine abbia unadotazione di 29,9 km/abitante30 contro i 55,81 di Trieste ed i 39,04 di Gorizia, mentre ilvalore medio regionale delle vetture-km/abitante pari 34,59. Corrispettivo previsto da RICAVI Lo scostamento del valoreAnno 2006contratto Bigliettazione e Ricavi totalidella provincia di Udine dallaaltroBacini serviti Gomma Marittimomedia regionale quindi diTRIESTE 37.853.704,00807.540,0022.705.860,00 61.367.104,004,72vett-km/ab.Rapportando tale valore alGORIZIA 12.138.166,0086.577,003.004.606,00 15.229.349,00numero di abitanti deiPORDENONE 15.184.616,00 6.598.090,00 21.782.706,00comuni dellAster (127.838UDINE 32.016.539,0088.300,00 18.734.621,00 50.839.460,00ab) si ottengono circaTOTALE 97.193.025 982.417 51.043.177 149.218.619600.000 vett-km, il 20%delle attuali risorse urbane.RICAVIAnno 2006Corrispettivo/ Ricavi diRicavi RicaviRicavi Costo dellavett*km esercizio/vett*kmtotali/vett*km totali/abitantitotali/superficie produzioneBacini serviti[/vett*Km][/vett*Km][/vett*Km] [/ab] [/kmq]TRIESTE2,93 1,724,65 259,60 289.467,47 59.193.365,00GORIZIA2,20 0,542,74 106,90 32.681,0114.225.396,00PORDENONE1,97 0,862,83 69,7410.001,2418.443.000,00UDINE1,99 1,163,15 94,2010.364,8249.851.734,00TOTALE 2,31 1,203,50 121,22 19.226,73141.713.495 Stato del TPL Regione FVG (fonte Piano Regionale TPL integrato 2007): indicatori dei ricavi per Provincia30 Nel monte chilometrico della provincia di Udine sono comprese le percorrenze relative ai servizi urbani di Udine,di Gemona e di Lignano Sabbiadoro (servizio estivo).137 Piano Urbano della Mobilit per larea udinese 31. Le proposte di breve-medio periodo (capogruppo)Il ricavo totale (corrispettivo pi bigliettazione) per vettura*Km 3,15 /vett*Km, contro i4,65 /vett*Km di Trieste e 2,74 /vett*Km di Gorizia.Il Progetto Preliminare del Piano Regionale del TPL integrato del 2007 prevede unriequilibrio complessivo del sistema di trasporto sia in termini di ripartizione modale siadi ripartizione delle risorse tre le diverse aree del territorio regionale, prevedendo perUdine un incremento di 754.658 vetture-km rispetto alle percorrenzechilometriche del 2006 previste da contratto per il servizio urbano e un incremento di802.327 vetture-km per il servizio extraurbano.7.2.2 Il confronto tra i servizi di TPL urbano in alcune citt del centro nord ItaliaSi riporta a seguire il confronto dello standard chilometrico (vett*km/ab) di alcune cittdel centro nord Italia con oltre 70.000 abitanti. Societ di gestione del AbitantiPasseggeri Vett*Km/anno Vett*km/abCittservizio di TPL (ab)(pax) (in milioni)(km) (in milioni)(km/ab)TorinoGTT 2.300.265198,1 62,527,17Udine SAF 99.071 10,03,2 32,27 PerugiaAPM167.579 12,45,7 33,88 Venezia ACTV858.915 195,0 33,038,42 Genova AMT S.P.A. 608.959 161,2 29,147,79RomaA.T.A.C. S.P.A. 2.751.103 1.462,2 135,649,29 BresciaBRESCIA TRASPORTI SPA191.618 42,79,6 50,10 Firenze ATAF369.279 82,218,650,37 Treviso ACTT 82.206 12,74,5 54,74 TriesteTT SPA 208.781 69,813,263,22 Dati relativi al servizio urbano ed extraurbano Dati relativi allintera provinciaConfronto tra i servizi di TPL urbano in alcune citt del centro nord Italia7.3 Lascolto del territorio: le interviste ai Sindaci dei Comuni dellex A.S.Ter.Nel mese di marzo 2010 in collaborazione con gli estensori del nuovo Piano RegolatoreGenerale sono stati organizzati degli incontri con i sindaci dei comuni del SistemaUrbano Udinese (S.U.U.) al fine di ottenere indicazioni pi puntuali e maggiormentespecifiche sulle esigenze dei diversi comuni.Sono stati affrontati temi quali: la cooperazione intercomunale con una particolareattenzione al rapporto con il comune di Udine, la vocazione del territorio comunale inesame (popolazione, sistema della produzione e del commercio, mercato immobiliare,attrezzature sportive), i progetti previsti, mobilit ed infrastrutture, i nodi critici riscontratie le aspettative comunali.Relativamente ai comuni dellex A.S.Ter. gli argomenti estrapolati dalle intervisteriguardano: la mobilit in generale, il trasporto pubblico su gomma, le infrastruttureviarie e le piste ciclabili-ippovie, oltre ai luoghi e alle caratteristiche che rendonoattrattivi tali comuni (parchi, centri commerciali, aree industriali...) al fine di evidenziarelattrattivit del territorio comunale.A seguire si riporta la matrice elaborata, concernente le interviste dei sindaci deiComuni di Tavagnacco, Campoformido e Pozzuolo del Friuli.138Piano Urbano della Mobilit per larea udinese 32. Le proposte di breve-medio periodo(capogruppo) 139 Piano Urbano della Mobilit per larea udinese 33. Le proposte di breve-medio periodo (capogruppo)7.4 Udine e i Comuni dellex A.S.Ter.: una grande conurbazione multipolareLe proposte di riconfigurazione e assestamento dei servizi attuali, descritte a seguire,discendono da unanalisi dettagliata del sistema dellofferta e della domanda espressasu tutte le corse della rete di TPL rilevate nellintervallo 6-10.Ad oggi sono disponibili i dati Istat 2001 riferiti alla 79 zone di traffico in cui e stato danoi suddiviso il Comune di Udine e riguardanti: la popolazione, gli addetti e lapopolazione studentesca per ZDT e la loro densit.Le elaborazioni condotte, seppur su dati del 2001, gi ben evidenziano le emissivit ele attrattivit del territorio comunale.La loro elaborazione in termini di densit mette in luce due indici importanti: lindice di emissivit cio il grado che ogni zona ha di generare spostamenti; lindice di attrattivit cio il grado che ogni zona ha di attrarre spostamenti.Lanalisi dettagliata dei due elaborati grafici mette in risalto una diffusione deigeneratori e soprattutto degli attrattori articolata su molte zone di traffico e lungodiverse, e articolate, direttrici.ISTAT2001: Indici di emissivit per zona di traffico (nelle ISTAT2001: Indici di attrattivit per zone di traffico zone censuarie della Fiera non sono presenti residenti)La calibrazione della matrice degli spostamenti O/D relativi allArea Vasta Udinese,attraverso la conoscenza dei dati della sezione del Pendolarismo ISTAT e i risultatidella campagna indagini Sintagma dellautunno 2010, ha permesso di aggiornare gliindici di emissivit e di attrattivit.Nello specifico lindice di emissivit definito, per ciascuna zona di traffico, comerapporto tra gli spostamenti in uscita e la superficie, mentre lindice di attrattivitcorrisponde al rapporto tra gli spostamenti in entrata e la superficie. 140 Piano Urbano della Mobilit per larea udinese 34. Le proposte di breve-medio periodo(capogruppo)Nellora di punta della mattina (7:30 8:30) la diffusione sul territorio delle zoneattrattive ed emissive conferma la multipolarit prevalentemente di Udine e diTavagnacco. Infatti le zone a pi forte attrattivit, caratterizzate da un colore pi scuroe con valori superiori a 2.500 spost/km2, sono concentrate allinterno del Ring di Udinee nella zona a nord di Udine, in prossimit dellOspedale.Le zone con densit di spostamenti compresi tra 500 e 1.000 spost/km2 sonoconcentrate allinterno del Ring di Udine, nella zona della Fiera, nel centro abitato diTavagnacco e lungo lasse della S.S.13 fino a Tavagnacco.Per quanto riguarda le zone ad alta densit di emessi, caratterizzate da un coloreverde scuro, la maggiore concentrazione, nel comune di Udine, si registra allinterno delRing, nella zona di San Gottardo, nelle zone a contorno del Ring e nelle zone limitrofeallOspedale, con valori compresi tra 500 e 2.500 spost/km2. Nei comuni esterni le zonecon pi alti indici di emissivit si rilevano a Tavagnacco.Nelle planimetrie sono evidenziate cromaticamente le zone con densit di spostamenti(spostamenti/km2) superiori a 500. Matrice Calibrata 2010: Indice di attrattivit -Matrice Calibrata 2010: Indice di emissivit: -ora di punta della mattina (7:30-8:30)ora di punta della mattina (7:30-8:30)7.5 Lanalisi dellefficienza-efficacia del servizio di TPL urbanoLanalisi dellefficienza-efficacia del servizio di TPL urbano viene misurata sulcoefficiente di utilizzazione medio di tutte le corse che compongono la linea (rapportotra passeggeri-km e posti-km offerti), sui passeggeri per corsa, sulle presenze massimein vettura e sui passeggeri trasportati per ogni km di linea.Ben 7 linee su 12 hanno un coefficiente di utilizzazione al di sopra del 10% con punteper la linea 9 (16,95%) e la linea 2 (14,82%). 141 Piano Urbano della Mobilit per larea udinese 35. Le proposte di breve-medio periodo (capogruppo)Le linee con buone performance sono riportate nel prospetto a seguire:Ordine Linea Coeficiente % risorsePasseggeri PresenzePasseggeri/km diimpiegate per corsa massimedi linea utilizzazione (monte(media deiin vettura medio % vetture/km)valori per (media dei corsa)valorimassimi per corsa)19 16.955.1834 261,1122 14.8210.36 43 241.3431014.247.7149 261.8641 13.8713.70 36 262.9554 12.4418.98 43 261.9563 11.6110.54 39 251.7375 11.1411.75 35 221.54 Le linee vengono riportate in ordine decrescente, rispetto ai coefficienti di utilizzazioneComplessivamente per esercire le prime 7 linee urbane si utilizza quasi l80% dellerisorse complessivamente impiegate.Le linee sopra richiamate hanno un buon livello di passeggeri per corsa (si va da 34utenti medi della linea 9 ai 49 utenti medi della linea 10) con un valore di passeggeriper km di linea compreso tra 1,11 della linea 9 (valore minimo) e 2,95 della linea 1(valore massimo).Alla luce delle verifiche e delle considerazioni sopra esposte si ritiene che le linee1,2,3,4,5,9 e 10 rispondono con soddisfazione, in termini di percorsi e di programmi diesercizio, alle risorse impegnate per le giornate feriali tipo.Le linee scolastiche mirate(linee A, B, E, N ed S) sono caratterizzate da ottimi valori di utilizzo.Le specificit delle linee, di fatto delle linee bis, a domanda, fanno s che il coefficientedi utilizzazione medio sia compreso tra il 44,3% (valore massimo) della linea A e il9,77% (valore minimo) della linea S.Il prospetto a seguire ben evidenzia lefficienza-efficacia delle corse mirate.coefficiente di% risorse impiegateLINEA Tematica Itinerario n corse utilizzazione medio (monte vetture/Km)LINEA A Stazione - Centro Studi144,33% 0,05%LINEA E Laipacco - Via Di Giusto 132,29% 0,15%LINEA NVia Gorizia - Centro Studi126,14% 0,25%LINEA B Stazione - Centro Studi423,29% 0,37%LINEA SPasian di Prato - Stazione1 9,77% 0,04%Le corse mirateLe linee tematiche impegnano una minima percentuale delle risorse totali per un valoreinferiore all1%.Complessivamente la rete urbana di Udine impiega quasi l81% delle proprie risorse sucorse e linee con buoni e/o ottimi livelli di performance valutati nel rapporto tra km direte esercita e passeggeri trasportati. 142Piano Urbano della Mobilit per larea udinese 36. Le proposte di breve-medio periodo(capogruppo)Nella rete urbana di Udine sono anche presenti alcune linee con modesti valori ditrasportati: spesso la richiesta, anche oltremodo pressante, di nuovi servizi non eaccompagnata da un sufficiente utilizzo della linea.Sono ormai numerosi i casi, evidenziati in tante citt italiane, in cui si chiede TPL perpoi non utilizzarlo; da qui la necessit di accompagnare listituzione di nuove corse olinee con una chiara impostazione di sperimentalit del servizio.Dopo un adeguato periodo di prova, se lutilizzo della linea e scarso quel servizio nonviene pi effettuato.Le linee che hanno un coefficiente di utilizzazione medio al di sotto del 10% sono5 in totale; ed in particolare la linea 6,11,7,12 e 8.OrdineLinea Coefficiente% risorsePasseggeriPresenze Passeggeri/kmdiimpiegate per corsamassime di lineautilizzazione (monte(media dei in vetturamedio % vetture/km)valori per(media deicorsa) valorimassimi per corsa)1 68.89 5.1924 161.102 11 8.31 4.7726 171.293 77.22 5.8519 161.024 12 5.80 2.23 86 0.65 83.95 2.541991.09 Le linee vengono riportate in ordine decrescente rispetto ai coefficienti di utilizzazioneSono tutte linee con frequenze del servizio molto rarefatte, oltre i 30 minuti e con unamedia percorrenza delle corse (lunghezza delle corse in andata e ritorno tra 13,4 e 21,8km).Delle 5 linee con un coefficiente di utilizzazione medio al di sotto del 10% due, la linea6 e la linea 11, hanno discreti valori di passeggeri per km di linea (1,29 per la linea 11e 1,10 per la linea 6) con 24 passeggeri per corsa e 16 presenze massime in vetturaper la linea 6 e 26 passeggeri per corsa e 17 presenze massime in vettura per la linea11.La linea 6 e la linea 7 complessivamente impegnano circa il 10% delle risorsedellintero monte-km offerto dal servizio di TPL di Udine.A conclusione di questa analisi si pu pertanto affermare che il solo 10% delle risorsespese per le linee 7,12 e 8 pu considerarsi di scarsa efficacia.I bassi coefficienti di utilizzazione (7,22% per la linea 7, 5,80% per la linea 12 e 3,95%per la linea 8), i modestissimi passeggeri trasportati per km di linea (1,09 per la linea 8,1,02 per la linea 7 e 0,60 per la linea 12) oltre a valori molto contenuti di passeggeriper corsa e presenza massima in vettura (1916 per la linea 7, 199 per la linea 8 e86 per la linea 12) suggeriscono la predisposizione di interventi di riconfigurazionedelle 3 linee.143 Piano Urbano della Mobilit per larea udinese 37. Le proposte di breve-medio periodo (capogruppo)7.5.1 Unazione locale: differenti scenari per via MercatovecchioUn approfondimento stato dedicato al centro storico di Udine, valutando la possibilitdi spostare le linee TPL da via Mercatovecchio, verificando, su esplicita richiesta delSindaco e dellAssessore alla mobilit, differenti scenari per via Mercatovecchio31. Attualmente su via Mercatovecchio transitano la linea 1 (con frequenza compresa tra i 7 e 8 minuti) e la linea 3 (con frequenze comprese tra i 15 e i 25 minuti), creando un elemento di criticit e disturbo, in unarea storica centrale.I punti di forza del transito delle lineeurbane su via Mercatovecchio sonorappresentati dalla penetrazione delservizio nellarea centrale di Udine conprossimit fermata-destinazione e nellacapacit di servire luoghi non raggiungibiliIl transito su via Mercatovecchio dallauto.A partire dai dati del censimento ISTAT 2001 su popolazione, industria e servizi si rappresentata, sulle sezioni censuarie, la sovrapposizione del tracciato della linea 1 e 3con un buffer di 300 metri che rappresenta la zona dinfluenza della linea con ladistanza pedonale mediamente accettata. Linea 1: Analisi dellemissivit (residenti, occupati e studenti) ed attrattivit (addetti): la situazione attualeIn termini di emissivit, misurata su popolazione residente, occupati e studenti, lalinea 1 attraversa zone censuarie con popolazione compresa tra 100 e 750 abitanti,con un numero di occupati compreso tra 50 e 200 e con un numero di studenticompreso tra 5 e 50. In termini di attrattivit, misurata sul numero di addetti per zonacensuaria, la linea 1 serve zone con numero di addetti variabile tra 100 e 1000, data lapresenza di grandi polarit lungo il percorso (Ospedali e stazione).La linea 3, in termini di emissivit, attraversa zone con popolazione compresa tra i100 e i 750 abitanti, di cui tra 50 e oltre 300 occupati e tra 5 e 50 studenti.31 Il programma dellattuale mandato del Sindaco prevede una pedonalizzazione della piazza (via Mercatovecchio come Kartner strasse).144Piano Urbano della Mobilit per larea udinese 38. Le proposte di breve-medio periodo (capogruppo) Linea 3: Analisi dellemissivit (residenti, occupati e studenti) ed attrattivit (addetti): la situazione attualeIn termini attrattivit, la linea 3 attraversa prevalentemente zone con un numero diaddetti compreso tra 100 e 500, con la sola eccezione della zona centrale di via VittorioVeneto e della zona della stazione ferroviaria in cui il numero di addetti risultacompreso tra 500 e 1000.Dallanalisi sui saliti e discesi tra le 6:00 e le 10:00, le linee 1 e 3 risultano avere uncoefficiente di utilizzazione rispettivamente pari al 13,87% e al 11,61%. Linea 1 Andata: Saliti eLinea 1 Ritorno: Saliti e Linea 3 Andata: Saliti eLinea 3 Ritorno: Saliti ediscesi discesi discesi discesiUnulteriore analisi stata condotta a partire dalle interviste agli utenti delle linee 1 e 3tra le 6:00 e le 10:00 del giorno feriale. Dalla codifica delle Origini e Destinazionirispetto alle zone nord, centro, centro-stazione e sud, individuate come da figureseguenti, stato possibile ricostruire la matrice O/D degli spostamenti.La percentuale pi alta di utenti (36,7%) utilizza la linea 1 in andata salendo nella zonanord esterna al ring e scendendo nella zona centrale. A seguire, il 23,9% degli utentidella linea 1 sale nella zona nord esterna al ring e scende alla stazione. In ritorno, lapercentuale pi alta si registra sulla relazione stazione zona nord (22,4%) e tra lazona a sud della stazione e larea a nord del ring (19,4%).Per quanto riguarda la linea 3, in andata, lutenza sale prevalentemente nella zona nordesterna al ring e scende nella zona centrale (28,6%) e nella zona della stazioneferroviaria (14,3%). Al ritorno, gli utenti che attraversano da sud a nord sono il 24,3%seguiti dal 19,6% che da sud si fermano nella zona centrale.145Piano Urbano della Mobilit per larea udinese 39. Le proposte di breve-medio periodo(capogruppo)Nelle figure seguenti sono illustrate le percentuali di ripartizione di tutte le O/D degliutenti della linea 1 e 3 sia in andata che ritorno tra le 6:00 e le 10:00. Analisi della domanda attuale allinterno del ring - linea 1Alla luce delle analisi condotte con sopralluoghi diretti e dallelaborazione dei datisullutenza del TPL si propongono tre differenti scenari di intervento. Tutte e tre leproposte si basano sul nuovo assetto della linea 3, descritto in seguito: un tronco sudda Basaldella/Zugliano fino alla stazione ed uno nord da Adegliacco fino a piazzaleChiavris.Le prime due soluzioni sono compatibili con lattuale contratto di servizio.Il primo scenario consiste nella riduzione della dimensione dei mezzi che attraversanovia Mercatovecchio, da circa 12 m a mezzi di lunghezza massima 78 m: dai dati difrequentazione delle linea 1 si rileva infatti che il numero massimo di presenti a bordo pari a 5232. Tali mezzi risultano infatti pi consoni al transito nel centro storico ed ingenere nel contesto urbano caratterizzato da difficile viabilit.Il secondo scenario, di breve periodo, rende permanente la variazione del percorsodella linea 1 da via Mercatovecchio sullitinerario viale della Vittoria, piazza I Maggio, viaPiave. A servizio del centro storico viene inserito un servizio a chiamata.Dalla sovrapposizione delle varianti 33 delle linee alla zonizzazione censuaria checaratterizza lemissivit e lattrattivit, emerge come lo spostamento delle linee,32 Il valore si registra nella corsa delle 7:52 in ritorno.33 Le proposte di variante sono facilmente sperimentabili in quanto dai dati forniti dalle Autorit Locali emerge