q6 strenghtening family program

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Quaderno n. 6 Bibliografia ragionata Strenghtening Family Program Quaderni dell e Prevenzione

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Page 1: Q6 Strenghtening Family Program

Quaderno n. 6

Bibliografia ragionata

Strenghtening Family Program

Quaderni delle Prevenzione

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QUADERNO N. 6

Rassegna bibliografica della letteratura nazionale e internazionale sulle linee guida e le strategie di intervento

nell’area della prevenzione delle tossicodipendenze Strenghtening Family Program

Marzo 2009

Page 3: Q6 Strenghtening Family Program

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INDICE

BREVE DESCRIZIONE DELLO “THE STRENGTHENING FAMILIES PROGRAM (SFP)”……………………3

FAMIGLIA: FATTORI DI RISCHIO E DI PROTEZIONE………………….………………………………………... 4

“THE STRENGTHENING FAMILIES PROGRAM (SFP)”…………………………………………………………. 10

LINK CONSIGLIATI………………………………………………………………………………………………………27

Introduzione

Il Quaderno N.6 della “Strenghtening Family Program. Rassegna bibliografica della letteratura nazionale e internazionale sulle linee guida e le strategie di intervento nell’area della prevenzione delle tossicodipendenze” è curato dal Coordinamento Tavolo Tecnico Regionale Prevenzione. La selezione dei materiali è stata realizzata, come per i lavori precedenti, in base all’autorevolezza della fonte. In questo senso abbiamo privilegiato documenti editi da riviste scientifiche di riconosciuto livello. Anche nel Quaderno N.6 sono stati riportati sia l’abstract in lingua inglese (per chi preferisce leggere il testo in originale) sia la sua traduzione in italiano, curata dal Coordinamento Tavolo Tecnico Regionale Prevenzione. Vi invitiamo a segnalarci eventuali imprecisioni di traduzione scrivendo all’indirizzo [email protected] e contribuendo così alla diffusione della letteratura internazionale nel nostro settore. Segnaliamo inoltre che a partire dal Quaderno N. 4, le ricerche e i progetti realizzati sul territorio europeo sono evidenziati con il colore verde. Ulteriore novità è l’inserimento dei riferimenti degli autori degli articoli in modo da rendere possibile, qualora lo si desideri, un contatto diretto con essi. Altre note sull’organizzazione del presente documento

Il numero si apre con una traduzione della presentazione dello Strenghtening Family Program curata dalla Substance Abuse and Mental Health Services Administration. I riferimenti suggeriti sono poi suddivisi in tre sezioni: la prima è dedicata ai riferimenti bibliografici che sostengono l’importanza di interventi di prevenzione rivolti ai fattori protettivi e di rischio familiari, con particolare attenzione a quelli socioeconomici. La seconda sezione raccoglie i riferimenti bibliografici che approfondiscono The Strenghtening Family Program. La terza sezione riporta invece i principali siti internazionali di riferimento del programma originale e dei progetti che lo hanno riadattato. Nel testo è indicato dove reperire l’articolo. Gli articoli contrassegnati dal simbolo che sono reperibili tramite la banca dati del Sistema Bibliotecario Biomedico promossa dalla Regione Lombardia (http://www.sbbl.it).Si tratta di una biblioteca virtuale, istituita nel 1994, a disposizione dei soggetti pubblici e privati accreditati nel settore sanitario e sistema salute. Si può accedere alla banca dati rivolgendosi ai referenti presenti in ogni ASL della Regione Lombardia. Per ogni eventuale informazione o chiarimento e per la segnalazione di ulteriori indicazioni di interesse, è possibile contattaci a questi recapiti tel. 0285782708, e-mail [email protected].

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The Strengthening Families Program (SFP)

Substance Abuse and Mental Health Services Administration

BRIEF DESCRIPTION The Strengthening Families Program (SFP) involves elementary school children, 6 to 12 years of age, and their families in 14 family training sessions using family systems and cognitive behavioral approaches to increase resilience and reduce risk factors. It seeks to improve family relationships, parenting skills, and youth’s social and life skills. Program Background SFP was originally developed by Dr. Karol Kumpfer and associates with a grant from the National Institute on Drug Abuse (NIDA), National Institutes of Health, U.S. Department of Health and Human Services, from 1982 to 1986. It developed out of multiple existing science-based prevention programs. The Parent Training component includes basic behavioural parent training techniques developed by Dr. Gerald Patterson and used in many behavioural parent-training programs. The Children’s Social Skills component took elements from Dr. Myrna Shure’s I Can Problem Solve, which also is used in the Seattle Social Development Project and Second Step Program. The Family Skills Training component uses family communication exercises based on Dr. Bernard Guerney’s Family Relationship Enhancement Program, family meetings used in many effective programs, and child and parent game techniques developed by Dr. Robert McMahon and Dr. Rex Forehand for the Helping the Non-compliant Child Program. A new 2001

Il Programma “The Strengthening Families Program (SFP)” coinvolge bambini di età compresa tra i 6-12 anni, e le loro famiglie, in una serie di sessioni formative utilizzando il sistema familiare e l’approccio cognitivo- comportamentale, con l’obiettivo di aumentare la resilienza e ridurre i fattori di rischio. Cerca di migliorare le relazioni familiari, le competenze dei genitori, e le competenze (life skills) sociali e personali dei figli. Riferimenti concettuali del programma SFP è stato originariamente sviluppato dalla Dr.ssa Kumpfer e i suoi collaboratori dell’Istituto NIDA l’Istituto Nazionale sull’abuso di droga, dall’Istituto nazionale per la salute, del Dipartimento per la salute e i servizi umanitari, dal 1982 al 1986. Questo Istituto ha sviluppato numerosi programmi di prevenzione basati sulle evidenze di efficacia. Il modulo formativo per i genitori si basa su tecniche di base per il rinforzo della genitorialità, sviluppate dal Dr. Gerald Patterson e utilizzate in molti altri programmi sulla genitorialità. Il modulo per lo sviluppo delle abilità sociali nei bambini si ispira alle tecniche sviluppate dalla Dr.ssa Myrna Shure nel programma “I can problem solve” che è utilizzato nel progetto Sviluppo sociale a Seattle e nel programma “Secondo livello”. Il modulo formativo per lo sviluppo delle relazioni familiari utilizza esercizi sulla comunicazione nella famiglia, basati sul programma “Aumentare le relazioni familiari” del Dr. Bernard Guerney, riunioni di famiglia utilizzate in molti programmi efficaci, e giochi e tecniche per genitori e bambini sviluppate da Dr. Robert McMahon e da Rex Forehand nel programma “Helping the non-compliant Child”. Una nuova edizione del programma SFP 2001, modificato sulla base delle verifiche effettuate durante la sua applicazione, è disponibile su CD-ROM.

Il programma SFP “Strengthening Families Program” (programma per rafforzare la famiglia) Substance Abuse and Mental Health Services Administration

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FAMIGLIA: FATTORI DI RISCHIO E DI PROTEZIONE

Reperibile tramite: http://www.nida.nih.gov/pdf/monographs/monograph177/download177.html

Questa monografia prodotta dal National Institute on Drug Abuse raccoglie una serie di articoli scientifici sul tema della prevenzione all’abuso di sostanze rivolta alle famiglie. Nei documenti viene riconosciuta l’influenza dell’ambiente familiare sull’eventuale abuso di sostanze e sostenuta pertanto l’importanza di intervenire sui fattori di rischio e protettivi legati all’ambiente familiare. Negli articoli sono presentate le evidenze di efficacia rispetto a agli interventi rivolti alle famiglie, le implicazioni per la prevenzione universale e selettiva e alcuni progetti efficaci (tra cui lo Strengthening Families Program)

NIDA Research Monograph n.177, 1998, pp.160-207 Drug Abuse Prevention Through

Family Interventions AA.VV.

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Versione originale del report reperibile tramite: http://www.emcdda.europa.eu/attachements.cfm/att_2865_EN_Selective%20prevention%20in%20the%20EU.pdf Traduzione italiana a cura di: C. Celata, G. Gelmi, V. Velasco, G. Aresi: http://www.emcdda.europa.eu/attachements.cfm/att_2865_IT_Microsoft%20Word%20%20Prevenzione%20selettiva%20definitivo.pdf Il report approfondisce il tema della prevenzione selettiva (mirata ai soggetti e contesti che manifestano fattori di rischio che potrebbero rispetto all’uso di sostanze) e presenta una serie di progetti rilevati nei diversi stati dell’Unione Europea, in Norvegia e in Slovenia e di indicazioni specifiche per migliorare gli interventi di prevenzione selettiva. I progetti sono stati suddivisi nelle seguenti aree: gruppi a rischio (programmi alternativi per giovani che abbandonano precocemente la scuola, interventi di counselling con gruppi “vulnerabili nelle scuole”, interventi con giovani che hanno avuto problemi con la giustizia, interventi realizzati al di fuori dell’ambito scolastico, interventi che offrono alternative al tempo libero), zone a rischio e famiglie a rischio. In questa ultima parte viene sostenuta l’importanza di intervenire sui fattori di rischio legati all’ambiente familiare, in particolare quelli socio-economici, e vengono presentati esempi pratici di interventi, i risultati e alcune raccomandazioni per l’implementazione.

European Monitoring Center for Drugs and Drug Addiction (EMCDDA), 2004 Report on Selective Prevention in the European Union and Norway

Burkhart G.

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Reperibile tramite: http://www.emcdda.europa.eu/publications/selected-issues/vulnerable-young

Introduzione In questo numero della serie Selected Issue dell’Osservatorio Europeo delle Droghe e delle Tossicodipendenze, vengono identificati tra i gruppi vulnerabili di giovani, rispetto al consumo di sostanze, quelli che provengono da famiglie svantaggiate e quelli che vivono in quartieri deprivati e viene sostenuta l’importanza di rivolgere a questi gruppi interventi mirati di prevenzione. Nel documento vengono indicati i fattori associati all’abuso di sostanze e le strategie di intervento che risultano essere più efficaci sia per i gruppi di giovani vulnerabili che provengono da famiglie svantaggiate sia per quelli che provengono da quartieri degradati. Nel documento viene illustrato il concetto di vulnerabilità vengono elencati i gruppi vulnerabili e gli interventi attuati in trenta paesi europei a favore dei gruppi vulnerabili composti da persone di età compresa tra 15 e 24 anni fornendo numerosi esempi di programmi efficaci.

Selected Issue, 2008,

Vulnerable groups of young people

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Reperibile tramite: Abstract

Substance abuse often begins in adolescence and is a major factor determining health outcomes for adolescents and adults; thus, it is an important focus for prevention strategies. The use of drugs, especially alcohol, can lead to chronic addiction to substances as well as contribute to a number of common chronic conditions. These conditions include cancer, cardiovascular disease, disability from accidents or violence, and unplanned pregnancy and are major causes of morbidity and mortality among adolescents and adults. As the major social unit responsible for socialization of children and stabilization of adult personalities, the family has been the target of prevention efforts. In this chapter the empirical literature on family interventions to prevent substance use in adolescents is critically reviewed, generalizations and implications for practice identified, and directions for future research projected.

L'abuso di sostanze ha spesso inizio nell'adolescenza ed è uno dei maggiori fattori che determinano la salute di adolescenti e adulti; di conseguenza è un aspetto importante per le strategie di prevenzione. L'uso di droghe, specialmente alcool, può portare alla dipendenza cronica alle sostanze così come può contribuire a un numero di comuni condizioni croniche. Queste condizioni includono cancro, disagi cardiovascolari, disabilità derivate da incidenti, violenze e gravidanze indesiderate e sono le maggiori cause di stati patologici e di mortalità tra adulti e adolescenti. Come maggiore unità sociale responsabile della socializzazione di bambini e stabilizzazione della personalità degli adulti, la famiglia è stata il target principale degli sforzi preventivi. In questo capitolo è raccolta in modo critico la letteratura empirica sugli interventi in famiglia per prevenire l'abuso di sostanze nell'adolescenza, le generalizzazioni e le implicazioni per la pratica e per progettate le future ricerche.

Annu Rev Nurs Res , 2002, Vol.18, pp. 195-218. Family interventions to prevent substance abuse: children and adolescents.

Loveland-Cherry CJ

Interventi alla famiglia per prevenire l'abuso di sostanze: bambini e adolescenti. Traduzione in italiano a cura della ASL Città di Milano - Coordinamento Tavolo Tecnico Regionale

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Reperibile tramite: http://www.drugslibrary.stir.ac.uk/documents/nice.pdf Il report del National Institute for Health and Clinical Excellence indaga gli interventi rivolti alla comunità che sono risultati efficaci nel ridurre l’abuso di sostanze all’interno dei gruppi di giovani vulnerabili e svantaggiati. Tra gli interventi analizzati ci sono quelli rivolti alle famiglie vulnerabili ai quali viene dedicato il capitolo “Family based interventions”. Per famiglie vulnerabili si intendono quelle famiglie di bambini valutati a rischio per un possibile futuro consumo di sostanze sia per la presenza di fattori esterni, come un basso reddito, sia per la presenza nei bambini di comportamenti a rischio collegati ad un successivo consumo di sostanze. I risultati delle valutazioni degli interventi risultati efficaci sono suddivisi in breve, medio e lungo termine e per interventi rivolti solo ai genitori e quelli indirizzati ai genitori e ai loro figli.

National Institute for Health and Clinical Excellence, 2007, Public Health Intervention Guidance

no.4,Technical report, Community-based interventions to reduce substance misuse among vulnerable and

disadvantaged young people

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Reperibile tramite: sito a pagamento Abstract

ISSUE ADDRESSED: Mental health promotion aimed at populations with low socio-economic status (SES) may benefit by investigating prevention strategies that effectively address related child and adolescent problems. METHODS: Evidence from a number of literature reviews and program evaluations was synthesised. First, the impact of SES on development from childhood to adulthood is considered in light of research on substance abuse, violence, crime, and child development problems. Second, evaluations of interventions are reviewed to identify those that have shown outcomes in research studies (efficacy) or in real-world settings (effectiveness) in reducing developmental problems associated with low SES. Low SES is measured in different ways including low levels of education and/or income or definitions that combine several variables into a new indicator of low SES. RESULTS: Factors associated with low SES are also associated to varying extent with the development of violence and crime, substance abuse and child health problems. Interventions that address underlying determinants of low SES show strong efficacy in decreasing adolescent crime and violence and effectiveness in improving child health outcomes. Although there is limited efficacy evidence that substance abuse prevention can be effectively addressed by targeting low SES, programs designed to improve educational pathways show some efficacy in reducing aspects of adolescent substance use. CONCLUSION: Mental health promotion strategies can draw on the approaches outlined here that are associated with the prevention of child and adolescent problems within low SES communities. Alternatively, such interventions could be supported in mental health promotion policy as they may assist in preventing related problems that undermine mental health.

QUESTIONI AFFRONTATE: la promozione della salute mentale rivolta alla popolazione con un basso stato socioeconomico (SES) può trarre beneficio dalla ricerca di strategie di prevenzione che affrontano modo efficace problemi riguardanti gli adolescenti e i bambini. METODI: sono stati sintetizzati evidenze provenienti da review della letteratura e programmi valutati. Primo, è stato preso in considerazione l'impatto che il SES ha sullo sviluppo dalla fanciullezza all'età adulta alla luce delle ricerche sull'abuso di sostanze, violenze, crimini e problemi di sviluppo nei bambini. Secondo, sono state raccolte valutazioni di interventi per identificare quelli che hanno mostrato risultati di efficacia nella riduzione dello sviluppo di problemi associati con un basso SES. Il basso SES è stato misurato in modi differenti includendo bassi livelli di educazione e/reddito o una definizione che combina diverse variabili dentro un nuovo indicatore di basso SES. RISULTATI: i fattori associati con un basso SES sono anche associati in diversa misura con lo sviluppo di violenza, crimini, abuso di sostanze e problemi di salute nei bambini. Gli interventi che sono indirizzati alle determinanti di un basso SES mostrano una forte efficacia nel decrescere i crimini e le violenze negli adolescenti e nel promuovere risultati nella salute mentale dei bambini. Benché ci sono limitate evidenze di efficacia che la prevenzione dell'abuso di sostanze può essere efficacemente indirizzata al target con un basso SES, i programmi designati per sviluppare educazione alla salute mostrano alcune efficacie nel ridurre gli aspetti dell'abuso di sostanze nell'adolescenza. CONCLUSIONI: Le strategie di promozione della salute mentale possono attingere gli approcci qui disegnati che sono associati con la prevenzione dei problemi di bambini e adolescenti dentro le comunità a basso SES. Alternativamente, questi interventi possono essere supportati nelle politiche di

Health Promotion Journal of Australia, 2007, 18(3):pp 184-190 Mental health promotion and socio-economic disadvantage: lessons from substance abuse,

violence and crime prevention and child health. Toumbourou JW, Hemphill SA, Tresidder J, Humphreys C, Edwards J, Murray D School of Psychology, Deakin University, Geelong, Victoria. [email protected]

La promozione della salute mentale e lo svantaggio socioeconomico: lezione dalla prevenzione dall'abuso di sostanze, violenza e crimine e salute del bambino.

Traduzione in italiano a cura della ASL Città di Milano - Coordinamento Tavolo Tecnico Regionale

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promozione della salute così come possono essere d’aiuto nella prevenzione dei problemi che possono minare la salute mentale .

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THE STRENGTHENING FAMILIES PROGRAM (SFP)

Reperibile tramite: http://www.nida.nih.gov/pdf/monographs/monograph177/download177.html

Abstract

This chapter discusses research-based interventions for selective (targeted) interventions to prevent the onset of substance abuse in high-risk children. The overview explores the merits of selective prevention programs to reduce the risk of substance abuse in subgroups of high-risk youth or adults. The remainder of this chapter explores the program description, principal components, original National Institute on Drug Abuse (NIDA) research results, and later Center for Substance Abuse Prevention (CSAP) multicultural replications of the Strengthening Families Program (SFP). SFP was first developed as a selective prevention program for elementary school-age children of substance abusers. In demonstration/evaluation replication over the past 8 years, however, SFP has proven effective for other high-risk, conduct-disordered children and other culturally diverse youth (Kumpfer and Alvarado1995). The hallmark of this selective program is its design for children living in high-risk families. Some of these children have no actual behavioral or emotional problems, but on average their multiple risk factors make them at risk for later substance abuse (Bry et al. 1982), delinquency, and school problems (Seifer et al. 1992). To address these multiple individual and family risk factors, this intensive 16-week family skills training program involves the children in a social skills training program, the parents in a behavioral parent training program, and the total family in behavioral family therapy.

Interventi di prevenzione selettiva Traduzione in italiano a cura della ASL Città di Milano – Coordinamento Tavolo Tecnico Regionale Prevenzione

Questo capitolo discute gli interventi di prevenzione selettiva basati sulla ricerca che prevengono l’iniziazione precoce del consumo di sostanze nei bambini ad alto rischio. Il capitolo indaga i pregi dei programmi di prevenzione selettiva nel ridurre i rischi dell’ abuso di sostanze nei sotto gruppi di giovani e adulti ad alto rischio. Il resto del capitolo contiene la descrizione del programma, le sue componenti, i risultati della ricerca del National Institute on Drug Abuse (NIDA) e la replica successiva con un’attenzione multiculturale del Strengthening Families Program (SFP) del Center for Substance Abuse Prevention (CSAP). Lo SFP è stato il primo intervento di prevenzione selettiva per bambini in età scolare del grado elementare. Nelle repliche di valutazione/dimostrazione negli ultimi 8 anni, tuttavia, lo SFP si è dimostrato efficace per altri gruppi ad alto rischio, per bambini con disordini comportamentali e per giovani appartenenti a culture diverse (Kumpfer and Alvarado1995). La caratteristica di questo programma di

NIDA Research Monograph n.177, 1998, pp.160-207 Selective prevention Interventionts in Drug Abuse Prevention Through

Family Interventions Kumpfer K, Ashery RS, Roberton EB,

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prevenzione selettiva è che è stato progettato per bambini che vivono in famiglie ad alto rischio. Molti di questi bambini non hanno reali problemi comportamentali od emotivi, ma in media i loro multipli fattori di rischio li espongono al rischio del consumo successivo di sostanze (Bry et al. 1982), di delinquenza e di problemi scolastici (Seifer et al. 1992). Per affrontare questi multipli fattori di rischio individuali e familiari, questo intensivo programma di formazione di abilità familiari di 16 settimane, coinvolge i bambini in un programma di formazione di abilità sociali, i genitori in un programma di formazione comportamentale, e l’intera famiglia in una terapia famigliare comportamentale.

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Reperibile tramite:

Abstract Reviewed and summarized rigorous evaluations of psychosocial and educational interventions aimed at the primary prevention of alcohol misuse by young people aged up to 25 yrs, especially over the longer term (3 yrs or more). A comprehensive search was conducted of 22 databases and recursive checking was done of bibliographies for randomized and non-randomized controlled trials and interrupted time-series studies. 20 of the 56 studies selected for inclusion showed evidence of ineffectiveness. No firm conclusions about the effectiveness of prevention interventions in the short- and medium term were possible. Over the longer term, the Strengthening Families Programme (SFP) showed promise as an effective prevention intervention. The Number Needed to Treat (NNT) for the SFP over 4 yrs for three alcohol initiation behaviors (alcohol use, alcohol use without permission and first drunkenness) was 9 (for all 3 behaviors). One study also highlighted the potential value of culturally focused skills training over the longer-term. Conclusions include the ideas that (1) research into important outcome variables needs to beundertaken; (2) the methodology of evaluations needs to be improved; and (3) the SFP needs to be evaluated on a larger scale and in different settings.

Sono raccolte e riassunte rigorose valutazioni di interventi psicosociali ed educativi volti alla prevenzione dell'uso problematico di alcool tra giovani di età superiore ai 25 anni, in particolare quelle di durata maggiore (3 anni o più). È stata condotta un’ampia ricerca su 22 database ed è stato fatto un controllo ricorsivo di bibliografie di esperimenti randomizzati e non randomizzati e una serie storica di studi sospesi. 20 dei 56 studi selezionati per l'inclusione ha mostrato evidenze di inefficacia. Non è stato possibile definire alcuna stabile conclusione circa l'efficacia degli interventi di prevenzione nel breve e medio termine. Successivamente nel lungo termine, lo Strengthening Families mostra credenziali come un intervento efficace di prevenzione. Il Number Needed to Treat (NNT) per il SFP nei successivi 4 anni per i tre comportamenti di iniziazione all'alcool (uso di alcool, uso di alcool senza permesso e prima ubriacatura) sono stati 9 (per tutti e tre i comportamenti). Lo studio mette in luce il valore potenziale della formazione di abilità centrate sulla cultura nel lungo termine. Le conclusioni affermano che (1) vanno intraprese necessariamente ricerche con indicatori di risultato importanti; (2) devono necessariamente essere sviluppate le metodologie di valutazione (3) il SFP ha bisogno di essere valutato su larga scala e in setting differenti.

Un intervento di prevenzione primaria per l'uso errato di alcool nei giovani: una raccolta sistematica.

Traduzione in italiano a cura della ASL Città di Milano - Coordinamento Tavolo Tecnico Regionale

Addiction, 2003, Vol 98(4), pp. 397-411 Longer-term primary prevention for alcohol misuse in young people: a

systematic review. Foxcroft, DR; Ireland D; Lister-Sharp DJ, Lowe G, Breen R

Iowa State University, Ames, [email protected]

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Reperibile tramite:

Abstract The Strengthening Washington DC Families Project (SWFP) examined implementation fidelity and effectiveness when a selective, evidence-based prevention program was implemented with a sample of 715 predominantly African American families across multiple settings in an urban area. Using a true experimental design, this study reports on the differential effectiveness of four conditions (child skills training only, parent skills training only, parent and child skills training plus family skills training, and minimal treatment controls) in reducing child antisocial behavior and its precursors. Major challenges with recruitment and retention of participants and uneven program coverage were documented. No statistically significant positive effects for any of the program conditions were observed, and a statistically significant negative effect on child reports of Negative Peer Associations was observed for children of families assigned to the family skills training condition. Two marginally significant findings were observed: Child's positive adjustment favored families assigned to family skills training condition relative to minimal treatment and child training only, and family supervision and bonding was lower for children in family skills training than in the other three conditions. Hypotheses about potential explanations for the weaker than expected effects of this program are offered, as are thoughts about the infrastructure necessary to successfully implement family strengthening programs and the future of prevention science

Il progetto “Strengthening Washington d.C. Families” (SWFP) ha studiato la fedeltà dell’implementazione e l’efficacia di un programma di prevenzione selettiva ed evindece based, che ha coinvolto un campione di 715 di famiglie, prevalentemente afro-americane ed che è stato realizzato in diversi contesti dell’area urbana.

Usando un disegno sperimentale, questo studio riporta l’efficacia relativamente a quattro condizioni distinte (interventi di skill training rivolti solo ai bambini, solo ai genitori, ad entrambi più interventi di family training e un gruppo di controllo a cui veniva fatto un trattamento minimo) nel ridurre i comportamenti antisociali dei bambini e le relative condizioni predisponesti.

Sono documentate le principali difficoltà incontrate relativamente al reclutamento dei partecipanti, al mantenimento della loro presenza nel tempo e alla diseguale copertura del programma. Non si sono registrati effetti statisticamente significativi per nessuna delle condizioni del programma ma si è rilevato un effetto negativo, statisticamente significativo, per i bambini appartenenti alle famiglie assegnate alla condizione “family skills training” relativamente al fattore “Negative Peer Association”.

Sono stati osservati due risultati tendenzialmente significativi: - un cambiamento positivo nei bambini delle famiglie affidate alle condizioni “family skills training” rispetto

al gruppo di controllo e al gruppo che aveva partecipato alla condizioni “training solo per i bambini”

- e il grado di supervisione e legame familiare che è risultato inferiore per i bambini appartenenti al gruppo “Family skills training” nelle rispetto alle altre tre condizioni.

Per spiegare gli effetti di questo programma, che sono stati più deboli di quanto atteso, sono state proposte delle ipotesi che possono essere intese come delle riflessioni relativamente alle condizioni

Il Progetto “ Strengthening Washington D.C. Families”: un’esperimento randomatizzato sull’efficacia di un intervento preventivo in famiglia

Traduzione in italiano a cura della ASL Città di Milano - Coordinamento Tavolo Tecnico Regionale

Prevention Science, 2006, Mar;7(1), pp. 57-74 The strengthening washington D.C. Families project:

a randomized effectiveness trial of family-based prevention Gottfredson D, Kumpfer K, Polizzi-Fox D, Wilson D, Puryear V, Beatty P, Vilmenay M

Iowa State University, Ames, [email protected]

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. National Institute on Drug Abuse, 1997, NIH Publication No. 97-4114

Drug Abuse Prevention for At-Risk Groups

Reperibile tramite: http://www.emcdda.europa.eu/index.cfm?fuseaction=public.Content&nNodeID=9856&sLanguageISO=EN

Prevenzione dell’abuso di sostanze tra i gruppi a rischio

Traduzione in italiano a cura della ASL Città di Milano – Coordinamento Tavolo Tecnico Regionale Prevenzione

Questo documento dedicato alla prevenzione selettiva riserva tre capitoli all’approfondimento dello Strengthening families program. I capitoli sono:

• “Introduction to the Strengthening families program”(pp. 19-30): il capitolo da una panoramica della storia del programma e delle sue componenti. Sono inoltre discusse le considerazioni culturali che riguardano l’applicazione del programma nei diversi gruppi di popolazione target e sono presentati i risultati delle ricerche sugli effetti del programma, incluso uno studio di follow up condotto nei 5 anni successivi:

• “Key elements of the Strengthening families program”(pp.31- 42): nel capitolo viene descritto il manuale che sta alla base dell’implementazione del programma e che è usato come guida per sviluppare le abilità nelle sessioni formative. Il capitolo inoltre presenta i tre elementi chiave del programma, includendo una descrizione dei contenuti e dei processi della formazione. Il capitolo si conclude con la descrizione delle criticità che possono essere utili ai chi intende valutare il programma.

• “Implementation of the SFP: “Putting it all together” (pp. 45-67). Il capitolo è dedicato alle questioni relative all’implementazione del programma: la suddivisione dei ruoli all’interno dello staff, la formazione e la supervisione. Il capitolo inoltre approfondisce gli aspetti di reclutamento e di mantenimento delle famiglie, i problemi connessi alla conduzione della sessione formativa e i processi di gruppo. Il capitolo si conclude con indicazioni per implementare con successo il programma.

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Advocating, Celebrating and Promoting Effective Parenting and Parenting Education, 2008, Effective Parenting Interventions for the Prevention of Child Maltreatment

Kumpfer KL.

Reperibile tramite: http://www.strengtheningfamiliesprogram.org/docs/Effective_Parenting_Interventions.pdf

Il documento analizza gli interventi efficaci che promuovono le capacità genitoriali per prevenire il maltrattamento dei minori. Le ricerche condotte sui bambini maltrattati dimostrano che i figli di genitori che abusano di sostanze e che vivono in situazioni di privazioni economiche e socio-culturali più facilmente abuseranno di sostanze. Supportare le famiglie è fondamentale per promuovere fattori di protezione e prevenire comportamenti problematici negli adolescenti. Nel documento vengono descritti gli interventi rivolti alle famiglie che hanno presentato evidenze di efficacia:

- percorsi di formazione rivolti ai genitori;

- percorsi di formazione rivolti all’intero nucleo famigliare: genitori e figli partecipano a training separati e una parte di training insieme;

- terapia famigliare;

- assistenza domiciliare.

L’articolo contiene inoltre raccomandazioni per l’implementazione e la diffusione degli interventi.

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Evaluation and the Health Professional, 2008, 31, pp. 226 Cultural Adaptation Process for International Dissemination of the Strengthening Families Program

Kumpfer KL., Pinyuchon M, Teixeira de Melo A, Whiteside HO,

Reperibile tramite: http://www.ehp.sagepub.com/cgi/content/abstract/31/2/226

Abstract

The Strengthening Families Program (SFP) is an evidence-based family skills training intervention developed and found efficacious for substance abuse prevention by U.S researchers in the 1980s. In the 1990s, a cultural adaptation process was developed to transport SFP for effectiveness trials with diverse populations (African, Hispanic, Asian, Pacific Islander, and Native American). Since 2003, SFP has been culturally adapted for use in 17 countries. This article reviews the SFP theory and research and a recommended cultural adaptation process. Challenges in international dissemination of evidence-based programs (EBPs) are discussed based on the results of U.N. and U.S. governmental initiatives to transport EBP family interventions to developing countries. The technology transfer and quality assurance system are described, including the language translation and cultural adaptation process for materials development, staff training, and on-site and online

Web-based supervision and technical assistance and evaluation services to assure quality implementation and process evaluation feedback for improvements.

Processo di adattamento culturale per la diffusione internazionale dello Strengthening Families

Program Traduzione in italiano a cura della ASL Città di Milano – Coordinamento Tavolo Tecnico Regionale

Prevenzione

Lo Strengthening Families Program (SFP) è un programma evidence-based rivolto al rafforzamento delle competenze genitoriali che è stato sviluppato e valutato come efficace rispetto alla prevenzione del consumo di sostanze stupefacenti dai ricercatori americani dal 1980. Nel 1990 è stato realizzato un processo di adattamento culturale per tentare di trasferire l’efficacia dello SFP su altre popolazioni (africani, ispanici, asiatici, abitanti delle isole del Pacifico e i nativi d’America). Dal 2003 lo SFP è stato adattato culturalmente in 17 nazioni. Questo articolo raccoglie le teorie di riferimento e le ricerche sul SFP e suggerisce un processo di adattamento culturale. La sfida nel diffondere a livello internazionale programmi evidence-based (EBP) è analizzata in base ai risultati delle Nazioni Unite e delle iniziative governative degli Stati Uniti per trasferire gli interventi EBP sulle famiglie nelle altre nazioni. Sono descritti il trasferimento di tecnologia e il sistema di certificazione di qualità, fra cui la traduzione della lingua e il processo di adattamento culturale per lo sviluppo di materiali, la formazione dello staff, l’assistenza tecnica e la supervisione web on-line e sul posto e il servizio di valutazione, in modo da garantire la

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Adicciones, 2007 • Vol.19 Núm. 1 • Págs. 13-25 Strengthening Family interventions for the Prevention of Substance Abuse in Children of Addicted

Parents Kumpfer KL, Johnson JL

Dept. of Health Promotion and Education, [email protected]

Reperibile tramite: http://www.adicciones.es/ficha_art_new.php?art=543

Abstract

The scientific literature consistently reports that while children of substance abusers may be at biological, psychological, or environmental risk, the effects of these risks can be abbreviated through the use of effective interventions and treatments. Research has consistently demonstrated reductions in family and child dysfunction when effective family intervention programs are consistently utilized. While a number of effective family-based approaches have been developed and evaluated, only a few have been designed specifically for children of substance abusing parents. Just two have been tested in randomized control trials —The Streghtening Families Program and Focus on the Family. The Streghtening Families Program has demonstrated statistically significant reductions in family and child dysfunctions across several ethnocultural groups when consistently utilized. Clinical and advanced graduate programs should stress training in these evidencebased practices as well as how to adapt these models to be more culturally sensitive and age or gender appropriate in order to serve a growing and needy population of families. La literatura scientífica dimuestra sistemáticamente que, aunque los hijos de consumidores de sustancias sufren riesgos biológicos, psicológicos y ambientales, los efectos de estos riesgos se pueden reducir con el empleo de intervenciones y tratamientos efectivos. La investigación ha documentado de forma fehaciente reducciones en la disfunción familiar e infantil cuando se utilizan con coherencia programas de intervención familiar. Aunque se han desarrollado cierto número de ensayos efectivos basados en la familia, sólo unos pocos se han diseñado específicamente para hijos de padres consumidores de sustancias. Y únicamente dos se han compro bado en pruebas de control aleatorias: el Streghtening Families Program y el Focus on the Family. El Streghtening Families Program (Programa de Fortalecimiento Familiar) ha demostrado estadísticamente reducciones significativas en la disfunción familiar e infantil entre varios grupos etnoculturales cuando se utiliza de forma coherente. Los programas de postgrado clínicos y avanzados deben abordar el entrenamiento en estas prácticas basadas en la evidencia y en la forma de adaptar estos modelos para que sean más sensibles culturalmente y apropiados al género y la edad con el fin de que atiendan a una creciente población de familias necesitadas.

Interventi di rafforzamento della famiglia per interventi di prevenzione all’abuso di sostanze nei

bambini di genitori dipendenti Traduzione in italiano a cura della ASL Città di Milano – Coordinamento Tavolo Tecnico Regionale Prevenzione

La letteratura scientifica riporta sistematicamente che mentre i figli di abusatori di sostanze possono essere esposti a rischi biologici, psicologici e ambientali, gli effetti di questi rischi possono essere ridotti attraverso l'utilizzo di interventi e trattamenti efficaci. Le ricerche hanno dimostrato in modo coerente riduzioni nelle disfunzioni dei bambini e famigliari quando sono stati utilizzati interventi efficaci. Mentre sono stati sviluppati e valutati un numero di approcci efficaci indirizzati alla famiglia, solo pochi sono stati designati per i figli di

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abusatori di sostanze. Appena due sono stati testati in una sperimentazione randomizzata controllata: lo Streghtening Families Program e il Focus on the Family. Lo Streghtening Families Program ha dimostrato, quando è stato utilizzato in modo coerente, una diminuzione statistica significativa delle disfunzioni familiari e infantili all’interno di diversi gruppi etnoculturali. I programmi di perfezionamento clinici e avanzati dovrebbero mettere in evidenza queste pratiche basate sull'efficacia ed le modalità con cui adattare questi modelli perché siano più sensibili culturalmente e appropriati rispetto all’età e al sesso, in modo da aiutare la popolazione crescente di famiglie bisognose.

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Reperibile tramite: Abstract Because substance abuse is a "family disease" of lifestyle, including both genetic & family environmental causes, effective family strengthening prevention programs should be included in all comprehensive substance abuse prevention activities. This article presents reviews of causal models of substance use & evidence-based practices. There is sufficient research evidence to support broad dissemination of five highly effective family strengthening approaches: behavioral parent training, family skills training, in-home family support, brief family therapy, & family education). Additionally, family approaches have average effect sizes 2-9 times larger than child-only prevention approaches. Comprehensive prevention programs combining both approaches produced much larger effect sizes. The Strengthening Families Program (SFP) is the only one of these programs that has been replicated with positive results by independent researchers with different cultural groups & with different ages of children. Few research-based programs have been adopted by practitioners, partly because of technology transfer issues. Overall, research on ways to improve dissemination, marketing,training, & funding is needed to improve adoption of effective prevention programs.

Poiché l'abuso di sostanze è un "disagio familiare" dello stile di vita, che include sia le cause genetiche sia l'ambiente familiare, programmi di prevenzione efficaci di rafforzamento della famiglia dovrebbero essere inclusi in tutte le attività complete di prevenzione di abuso delle sostanze. Questo articolo presenta una raccolta di modelli causali sull’uso di sostanze ed pratiche evidence-based. Ci sono sufficienti evidenze di ricerche che supportano un'ampia diffusione di cinque approcci di rafforzamento della famiglia altamente efficaci: formazione comportamentale dei genitori, formazione di abilità nella famiglia, supporto domiciliare alla famiglia, terapia breve familiare, ed educazione familiare. In aggiunta, gli approcci familiari hanno in media un effetto 2-9 volte più grande che gli approcci di prevenzione rivolti solo ai bambini. I programmi di prevenzione completi che combinano entrambe gli approcci producono effetti in misura maggiore. Lo Strengthening Families Program (SFP) è il solo di questi programmi che è stato replicato con risultati positivi da ricercatori indipendenti con gruppi culturali e di età di bambini differenti. Pochi programmi basati sulla ricerca sono stati adottati dagli operatori, in parte per i problemi tecnici di trasferimento. Complessivamente, ricerche sul modo di migliorare la diffusione, il marketing, la formazione e i risultati sono necessarie per migliorare l'adozione di programmi preventivi efficaci.

Un intervento di prevenzione all'uso di sostanze centrato sulla famiglia.

Traduzione in italiano a cura della ASL Città di Milano - Coordinamento Tavolo Tecnico Regionale

Substance Use & Misuse, 2003, vol. 38, no. 11-13, pp. 1759-1787, 2003 Family-Based Interventions for Substance Use and Misuse Prevention

Kumpfer K L, Alvarado R, Whiteside HO Department of Health Promotion and Education, University of Utah,[email protected]

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American Psychologist. 2003 Jun-Jul Vol 58(6-7), pp. 457-465 Family-strengthening approaches for the prevention of youth problem behaviors

Kumpfer KL, Alvarado R

Reperibile tramite: http://psycnet.apa.org/index.cfm?fa=buy.optionToBuy&id=2003-05959-008

Abstract

Effective parenting is the most powerful way to reduce adolescent problem behaviors. Dissemination of research-based family interventions has been slow, with most practitioners still implementing ineffective programs. This article reviews 2 federal studies that involved national searches for effective family interventions targeting prebirth to adolescence: Preventing Substance Abuse Among Children and Adolescents: Family-Centered Approaches (Center for Substance Abuse Prevention, 1998) and Strengthening America's Families (R. Alvarado, K. L. Kumpfer, K. Kendall, S. Beesley, & C. Lee-Cavaness, 2000). Results identified 3 effective prevention approaches, 13 principles of effectiveness, and 35 programs. Recommendations include increased dissemination research on training and technical assistance systems, adoption with fidelity and quality, and gender-, age-, and culturally sensitive adaptations. (PsycINFO Database Record (c) 2007 APA, all rights reserved)

Approcci di rafforzamento della famiglia per la prevenzione dei problemi comportamentali tra i giovani

Traduzione in italiano a cura della ASL Città di Milano – Coordinamento Tavolo Tecnico Regionale Prevenzione

Un’educazione familiare efficace è il modo più potente per ridurre i comportamenti problematici degli adolescenti. La diffusione di ricerche sugli interventi nel contesto familiare è ancora lenta, con operatori che implementano ancora interventi inefficaci. Questo articolo passa in rassegna due studi federali che hanno interessato ricerche nazionali per interventi efficaci rivolti alla famiglia da prima della nascita all’adolescenza: (Preventing Substance Abuse Among Children and Adolescents: Family-Centered Approaches Center for Substance Abuse Prevention, 1998) e Strengthening America's Families (R. Alvarado, K. L. Kumpfer, K. Kendall, S. Beesley, & C. Lee-Cavaness, 2000). I risultati indicano tre approcci preventivi efficaci, 13 principi di efficacia e 35 programmi. Le raccomandazioni includono l’aumento della diffusione di ricerche sulla formazione e sul sistema di assistenza tecnica, l’adozione fedele e di qualità e l’adattamento rispetto al genere, l’età e alla sensibilità culturale.

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Reperibile tramite: Abstract Because of the substantial impact of families on the developmental trajectories of children, family interventions should be a critical ingredient in comprehensive prevention programs. Very few family interventions have been adapted to be culturally sensitive for different ethnic groups. This paper examines the research literature on whether culturally adapting family interventions improves retention and outcome effectiveness. Because of limited research on the topic, the prevention research field is divided on the issue. Factors to consider for cultural adaptations of family-focused prevention are presented. Five research studies testing the effectiveness of the generic version of the Strengthening Families Program (SFP) compared to culturally-adapted versions for African Americans, Hispanic,Asian/Pacific Islander, and American Indian families suggest that cultural adaptations made by practitioners that reduce dosage or eliminate critical core content can increase retention by up to 40%,but reduce positive outcomes. Recommendations include the need for additional research on culturally-sensitive family interventions.

A causa del forte impatto delle famiglie sulle traiettorie di crescita dei bambini, gli interventi rivolti alla famiglia potrebbero essere una componente critica nei programmi completi di prevenzione. Pochi interventi rivolti alla famiglia sono stati adattati alla sensibilità culturale dei diversi gruppi etnici. Questo articolo esamina le ricerche della letteratura su qualunque intervento preventivo rivolto alla famiglia adattato culturalmente che migliora la tenuta e i risultati d'efficacia. Poiché le ricerche sul tema sono limitate, il campo della ricerca nella prevenzione è divisa sul problema. Nell’articolo sono presentati i fattori da considerare per l'adattamento culturale di interventi preventivi rivolti alla famiglia. Cinque studi di ricerca che testano l'efficacia della versione generica dello Strengthening Families Program (SFP) comparato con la versione adattata culturalmente per gli afro-americani, gli ispanici, gli asiatici e gli abitanti delle isole del pacifico, e le famiglie degli indiani d'America, suggeriscono che gli adattamenti culturali fatto dai professionisti, nei quali si riduce il dosaggio o si elimina il nucleo centrale dei contenuti, possono far crescere la tenuta più del 40%, ma riducono i risultati positivi. Le raccomandazioni includono il bisogno di ricerche aggiuntive per gli interventi rivolti alle famiglie con sensibilità culturali.

Sensibilità culturale e adattamento negli interventi di prevenzione centrati sulla famiglia

Traduzione in italiano a cura della ASL Città di Milano - Coordinamento Tavolo Tecnico Regionale

Prevention Science, 2002, Vol. 3, No. 3, Cultural sensitivity and adaptation in family-based prevention

interventions. Kumpfer KL, Alvarado R, Smith P; Bellamy N

Department of Health Promotion and Education, University of Utah,[email protected]

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Juvenile Justice Bullettin , 1998 Effective Family Strengthening Interventions

Kumpfer KL, Alvarado R Dept. of Health Promotion and Education, [email protected]

Reperibile tramite: http://citeseerx.ist.psu.edu/viewdoc/summary?doi=10.1.1.6.8707 The Office of Juvenile Justice and Delinquency Prevention (OJJDP) is dedicated to reversing trends of increased delinquency and violence among adolescents. These trends have alarmed the public during the past decade and challenged the juvenile justice system. In 1996, the Federal Bureau of Investigation reported that of all arrests, 19 percent—2.9 million—were juvenile arrests. It is widely accepted that increases in delinquency and violence over the past decade are rooted in a number of interrelated social problems—child abuse and neglect, alcohol and drug abuse, youth conflict and aggression, and early sexual involvement—that may originate within the family structure. The core principle of OJJDP’s prevention strategy is to strengthen the family as a unit and provide resources to families and communities. This Bulletin, the first in OJJDP’s Family Strengthening Series, focuses on the Office’s Strengthening America’s Families Initiative and covers such topics as the effectiveness of family intervention programs, behavioral parent training, family therapy, and family skills training.

Efficacia degli interventi di rafforzamento della famiglia

Traduzione in italiano a cura della ASL Città di Milano – Coordinamento Tavolo Tecnico Regionale Prevenzione

L'Office of Juvenile Justice and Delinquency Prevention (OJJDP) si è impegnato a invertire la tendenza di crescita della delinquenza e violenza tra i giovani adolescenti. Questa tendenza ha allarmato l'opinione pubblica durante l'ultimo decennio e ha messo alla prova il sistema della giustizia giovanile. Nel 1996, il Federal Bureau of Investigation, ha riportato che tra tutti gli arresti il 19%, corrispondente a 2.9 milioni, sono stati giovani. E' stato ampiamente confermato che la crescita della delinquenza e violenza nel corso degli ultimi dieci anni ha le sue radici in un numero di problemi sociali in correlazione fra loro - minori abusati e trascurati, abuso di alcool e droghe, aggressioni e conflitti tra giovani e coinvolgimento sessuale precoce - che possono originarsi all’interno della struttura famigliare. Il nucleo principale della strategia dell'OJJDP consiste nel rafforzare la famiglia come unità e nel fornire risorse alla famiglia e alla comunità. Questo bollettino, il primo del OJJDP’s Family Strengthening Series, si focalizza sulle iniziative dell'Office’s Strengthening America’s Families e tratta argomenti quali l'efficacia degli interventi sulla famiglia, il training comportamentale dei genitori, la terapia famigliare e il family skill training.

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qualità nell’implementazione e i feedback sulla valutazione di processo volti al miglioramento.

Reperibile tramite:

Abstract This article reports adolescent substance use outcomes of universal family and school preventive interventions 5 1/2 years past baseline. Participants were 1677 7th grade students from schools (N = 36) randomly assigned to the school-based Life Skills Training plus the Strengthening Families Program: For Parents and Youth 10-14 (LST + SFP 10-14), LST-alone, or a control condition. Self-reports were collected at baseline, 6 months later following the interventions, then yearly through the 12th grade. Measures included initiation--alcohol, cigarette, marijuana, and drunkenness, along with a Substance Initiation Index (SII)--and measures of more serious use--frequency of alcohol, cigarette, and marijuana use, drunkenness frequency, monthly poly-substance use, and advanced poly-substance use. Analyses ruled out differential attrition. For all substance initiation outcomes, one or both intervention groups showed significant, positive point-in-time differences at 12th grade and/or significant growth trajectory outcomes when compared with the control group. Although no main effects for the more serious substance use outcomes were observed, a higher-risk subsample demonstrated significant, positive 12th grade point-in-time and/or growth trajectory outcomes for one or both intervention groups on all measures. The observed pattern of results likely reflects a combination of predispositions of the higher-risk subsample, the timing of the interventions, and baseline differences between experimental conditions favoring the control group.

Questo articolo riporta i risultati di interventi di prevenzione universale all'uso di sostanze rivolto alla famiglia a alla scuola da prima dell’intervento a 5 anni e mezzo successivi. Hanno partecipato 1677 studenti delle scuole (N=36) del 7° grado assegnati in modo casuale a: i) Life skills Training più lo Strengthening Families Program: per genitori e giovani 10-14 (LST + SFP 10-14), ii) Lst da solo o iii) a una condizione di controllo. Sono stati raccolti dei questionari auto-somministrati prima dell’intervento (baseline), nei 6 mesi successivi all'intervento, e successivamente ogni anno fino al 12° grado. Sono state misurate il primo consumo di alcool, sigarette, marjiuana e l'ubriachezza, attraverso l' Substance Initiation Index (SII), l’ uso problematico di sostanze, la frequenza di consumo di alcool, sigarette e marijuana, la frequenza di ubriachezza, l’uso mensile di più sostanze, e l'uso avanzato di più sostanze. L'analisi tracciata evidenzia differenti attriti. Per tutti i risultati relativi al primo consumo di sostanze, uno o entrambi i gruppi di intervento mostrano differenze significative e positive nella rilevazione del 12° grado e/o un una significativa traiettoria di crescita quando comparati con il gruppo di controllo. Benché non sia stato osservato nessun effetto principale nell’uso di sostanze, un sottocampione ad alto rischio mostra un risultato significativo e positivo al 12° grado e/o una traiettoria di crescita per uno o entrambi i gruppi di intervento per tutte le misure. Il pattern di risultati osservato riflette probabilmente una combinazione fra la predisposizione del campione ad alto rischio, i tempi dell'intervento, e le differenze prima dell’intervento (baseline) tra le condizioni sperimentali, che favorivano il gruppo di controllo.

Drug and Alcohol Dependence, 2008, pp. 57–68 Substance use outcomes 5 1/2 years past baseline for

partnership-based, family-school preventive interventions. Spoth RL ,Randall GK, Trudeau L, Shin C, Redmond C

Richard Spoth [email protected]

I risultati di interventi di prevenzione universale all'uso di sostanze rivolto alla famiglia a alla scuola da prima dell’intervento a 5 anni e mezzo successivi

Traduzione in italiano a cura della ASL Città di Milano - Coordinamento Tavolo Tecnico Regionale

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Vol. 23, No. 1, 70–89

Reperibile tramite: sito a pagamento

Abstract

An expanding body of research suggests an important role for parent or family competency training in children’s social-emotional learning and related school success. This article summarizes a test of a longitudinal model examining partnership-based family competency training effects on academic success in a general population. Specifically, it examines indirect effects of the Iowa Strengthening Families Program (ISFP) on school engagement in 8th grade and academic success in the 12th grade, through direct ISFP effects on intervention-targeted outcomes—parenting competencies and student substance-related risk—in 6th grade. Twenty-two rural schools were randomly assigned to either ISFP or a minimal-contact control group; data were collected from 445 families. Following examination of the equivalence of the measurement model across group and time, a structural equation modeling approach was used to test the hypothesized model and corresponding hypothesized structural paths. Significant effects of the ISFP were found on proximal intervention outcomes, intermediate school engagement, and the academic success of high school seniors.

Un ampio gruppo di ricerche suggerisce l’importanza che assume la formazione sulle competenze dei genitori rispetto all’apprendimento sociale emotivo dei bambini e al loro successo scolastico. Questo articolo riassume alcuni test su un modello longitudinale che prende in esame il legame tra gli effetti di una formazione sulle competenze genitoriali e il successo scolastico nella popolazione generale. Nello specifico vengono esaminati gli effetti indiretti dello Iowa Strengthening Families Program (ISFP) sulla partecipazione scolastica durante l’8° grado e il successo accademico del 12° grado, attraverso gli effetti diretti del ISFP sugli esiti dell’intervento - le competenze dei genitori e i rischi relativi all’uso delle sostanze degli studenti – durante il 6° grado. Ventidue scuole rurali sono state assegnate in modo randomizzato al ISFP o a un gruppo di controllo, i dati sono stati raccolti in 445 famiglie. Successivamente ad un esame dell’equivalenza del modello di misura fra gruppi e tempi, è stato utilizzato un modello di equazioni strutturali per testare il modello ipotizzato e i corrispettivi paths strutturali ipotizzati. Sono stati riscontrati effetti significativi del ISFP sui risultati prossimali dell’intervento, sulla partecipazione scolastica a livello intermedio e sul successo accademico durante le scuole superiori.

Accrescere il successo scolastico attraverso una collaborazione: i risultati di uno studio sperimentale a lungo termine

Traduzione in italiano a cura della ASL Città di Milano - Coordinamento Tavolo Tecnico Regionale

School Psychology Quarterly, 2008,Vol. 23, No. 1, 70–89 Increasing School Success Through Partnership-Based Family Competency Training: Experimental

Study of Long-Term Outcomes Spoth R., Randall GK, Shin C

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Abstract

This study examines the effects of 2 brief family-focused interventions on the trajectories of substance initiation over a period of 6 years following a baseline assessment. The 2 interventions, designed for general-population families of adolescents, were the 7-session Iowa Strengthening Families Program (ISFP) (Molgaard & Spoth, 2001) and the 5-session Preparing for the Drug Free Years Program (PDFY) (Catalano, Kosterman, Haggerty, Hawkins, & Spoth, 1999). Thirty-three rural public schools were randomly assigned to the ISFP, the PDFY, or a minimal-contact control condition. The authors evaluated the curvilinear growth observed in school-level measures of initiation using a logistic growth curve analysis. Alcohol and tobacco composite use indices—as well as lifetime use of alcohol, cigarettes, and marijuana—and lifetime drunkenness, were examined. Significant intervention– control differences were observed, indicating favorable delays in initiation in the intervention groups.

Q

Questo studio esamina gli effetti di due interventi centrati sulla famiglia nella traiettoria dell’iniziazione alle sostanze durante i 6 anni successivi ad un’analisi baseline. I due interventi, messi a punto per la popolazione generale di famiglie di adolescenti, erano le sette sessioni del Iowa Strengthening Families Program (ISFP) (Molgaard & Spoth, 2001) e le 5 sessioni del Preparing for the Drug Free Years Program (PDFY) (Catalano, Kosterman, Haggerty, Hawkins, & Spoth, 1999). 33 scuole pubbliche rurali sono state assegnate in modo randomizzato al ISFP, al PDFY, o a una condizione minima di controllo. Gli autori hanno valutato la crescita curvilinea osservata nei livelli di misurazione a livello scolastico dell’iniziazione usando una analisi logistica della crescita delle curve. Sono stati esaminati gli indici complessivi di uso di alcool e tabacco – così come l’uso di alcool, sigarette e marijuana nell’arco della vita - e l’ubriachezza. Differenze significative sono state trovate nei gruppi di intervento e di controllo indicando ritardi favorevoli nell’iniziazione nei gruppi di intervento.

Resoconto sugli effetti di un intervento sulla famiglia sull’iniziazione degli adolescenti alle sostanze: Analisi della crescita delle curve a livello scolastico con un follow-up di 6 anni dopo la baseline

Traduzione in italiano a cura della ASL Città di Milano - Coordinamento Tavolo Tecnico Regionale

Journal of Consulting and Clinical Psychology, 2004, Vol. 72, No. 3, 535–542 Brief Family Intervention Effects on Adolescent Substance Initiation: School-Level Growth Curve Analyses 6 Years Following Baseline

Spoth R, Redmond C, Shin C, Azevedo K Iowa State University, [email protected]

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Vol. 23, No. 1, 70–89

Reperibile tramite: sito a pagamento Abstract This study evaluated the substance initiation effects of an intervention combining family and school based competency-training intervention components. Thirty-six rural schools were randomly assigned to 1 of 3 conditions: (a) the classroom-based Life Skills Training (LST) and the Strengthening Families Program: For Parents and Children 10–14, (b) LST only, or (c) a control condition. Outcomes were examined 1 year after the intervention posttest, using a substance initiation index (SII) measuring lifetime use of alcohol, cigarettes, and marijuana and by rates of each individual substance. Planned intervention control contrasts showed significant effects for both the combined and LST-only interventions on the SII and on marijuana initiation. Relative reduction rates for alcohol initiation were 30.0% for the combined intervention and 4.1% for LST only.

Questo programma di prevenzione combina una formazione sulle competenze, per la famiglia e la scuola. Trentasei scuole sono state assegnate in modo randomizzato a 1 o 3 condizioni: a) il Life skills training per le classi e il Strenghening Families Program per i genitori e i figli b) solo LST c)un gruppo di controllo. I risultati sono stati esaminati un anno dopo l’intervento di post-test, ed è stato utilizzato un indice di iniziazione all’uso di sostanze che misura l’uso nell’arco della vita di alcol, tabacco e marijuana e la percentuale di ogni sostanza. La percentuale di riduzione relativa all’alcool è del 30% per l’intervento combinato e del 4.1% per quello solo di LST.

I risultati di uno studio longitudinale sull’iniziazione all’uso di sostanze utili per un intervento universale preventivo che include un programma a scuola e in famiglia

Traduzione in italiano a cura della ASL Città di Milano - Coordinamento Tavolo Tecnico Regionale

Psychology of Addictive Behaviors, 2002, Vol.16, no.02, pp.129- 134 Longitudinal Substance Initiation Outcomes for a Universal Preventive

Intervention Combining Family and School Programs Spoth RL, Redmond C, Trudeau L, Shin C

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Strengthening Families Program: http://www.strengtheningfamiliesprogram.org/

E’ il sito ufficiale americano del programma dell’Università dello Utah negli Stati Uniti rivolti ai genitori e ai ragazzi di diverse età (3-5, 6-11, 12-16) . E’ possibile trovare informazioni sui contenuti e sulla struttura del programma, sulla valutazione e sull’adattamento alla sensibilità culturale dei diversi gruppi etnici. E’ presente una sessione con le pubblicazioni fatte sul programma e una bibliografia ragionata di articoli scientifici e manuali, alcuni scaricabili gratuitamente. Sono inoltre presentati i materiali utilizzati nel programma che possono essere comprati on line.

The Strengthening Families Program for Parents and Youth 10-14 (SFP 10-14):

http://www.extension.iastate.edu/sfp/inside/curr.php

E’ il sito del programma adattato della Iowa University americana. Il programma ha la stessa struttura ed obiettivi, ma si differenziano per il target (10-14), per i fattori di rischio e protettivi individuati e per i contenuti e le metodologie. Nel sito viene illustrata la struttura del programma, i contenuti e le evidenze di efficacia. Si possono inoltre trovare informazioni per comprare i materiali e per la formazione al programma.

My strong family http://www.mystrongfamily.org/index.html

E’ il sito dello Strengthening Families Program per i genitori e i ragazzi dai 10 ai 14 anni in United Kingdom, Spagna e Polonia. E’ stato utilizzato il programma della Iowa University americana che ha elaborato un adattamento del programma originale. Nel sito è illustrato come il programma è stato declinato nei vari stati e le evidenze di efficacia raggiunte. E possibile acquistare on line i materiali utilizzati nel programma e trovare una bibliografia ragionata.

Strengthening Families Program – Programma Sostegno Famiglie: http://www.progettosfp.it/

E’ il sito della prima applicazione in Italia del programma promossa e finanziata dal Ministero della Pubblica Istruzione destinati ai nuclei famigliari con figli tra i 6 e gli 11 anni. Il progetto prevede il coinvolgimento di 47 centri, che realizzeranno il programma, e degli più istituti scolastici dei territori che promuovono il progetto tra le famiglie degli alunni. Nel sito è illustrato il progetto, la metodologia, i centri e le scuole polo individuate.

LINK CONSIGLIATI

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Ashery RS , Kumpfer K, , Roberton EB, (1998), Selective prevention Interventionts in Drug Abuse Prevention Through Family Interventions, NIDA Research Monograph n.177, pp.160-207. Burkhart G. (2004), Report on Selective Prevention in the European Union and Norway , European Monitoring Center for Drugs and Drug Addiction (EMCDDA) European Monitoring Centre for Drugs and Drug Addiction (EMCDDA) (2008), Vulnerable groups of young people, Selected Issue. Foxcroft, D, Ireland D, Lister-Sharp DJ, Lowe G, Breen R (2003), Longer-term primary prevention for alcohol misuse in young people: a systematic review, Addiction, Vol 98(4), pp. 397-411. Gottfredson D, Kumpfer K, Polizzi-Fox D, Wilson D, Puryear V, Beatty P, Vilmenay M (2006), The strengthening washington D.C. Families project: a randomized effectiveness trial of family-based prevention, Prevention Science, , Mar;7(1), pp. 57-74 . Kumpfer KL., Pinyuchon M, Teixeira de Melo A, Whiteside HO (2008), Cultural Adaptation Process for International Dissemination of the Strengthening Families Program, Evauation and the Health Professional, 31, pp. 226. Kumpfer KL, (2008) Effective Parenting Interventions for the Prevention of Child Maltreatment, Advocating, Celebrating and Promoting Effective Parenting and Parenting Education

Kumpfer KL, Johnson JL, (2007) Strengthening Family interventions for the Prevention of Substance Abuse in Children of Addicted Parents, Adicciones• Vol.19 Núm. 1 • Págs. 13-25. Kumpfer K L, Alvarado R, Whiteside HO (2003), Family-Based Interventions for Substance Use and Misuse Prevention, Substance Use & Misuse, 2003, vol. 38, no. 11-13, pp. 1759-1787. Kumpfer KL, Alvarado R (2003), Family-strengthening approaches for the prevention of youth problem behaviors, American Psychologist., Jun-Jul Vol 58(6-7), pp. 457-465.

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